LETTERATI E GIORNALISTI
1X^-151^;
TEODORO ROVITO
LETTERATI E GIORNA
LISTI ITALIANI CON
TEMPORANEI -
DIZIONARIO BIO-BIBLIOGRAFICO
SECONDA edizione:
RIRATTA EID AIN/IPUIATA
^\
NAPOLI
TEODORO ROVITO ED,
CASELLA POSTALE N. 35
Tutti i diritti riservati
STAB. TIPOGRAFICO N. JOVENE E C. PIAZZA OBERDAN , 13 — NAPOLI
La prima edizione di questo " Dizionario „ fu pubblicata nel 1907.
In Italia mancava una pubblicazione che riguardasse esclusivamente
i letterati ed i giornalisti; il Dictionnaire des écrivaiiis du monde
latin del Prof. De Gubernatis , troppo voluminoso, contava già varii
anni di vita ed accoglieva, come è noto, quanti fra letterati, filosofi,
storici, scienziati, artisti del " mondo latino „ avevano scritto e scri-
vevano; presentava però grandi lacune a riguardo dei giornalisti, che
per la loro opera assidua, intelligente, proficua, hanno il diritto di
essere meglio conosciuti ed apprezzati.
Pubblicai dunque il mio Dizionario dei letterati e giornalisti italiani
contemporanei e la mia iniziativa ebbe fortuna. Il volume, pure essendo
tutf altro che scevro di pecche e di imperfezioni, scusabili del resto
in un primo tentativo, fu lodato, fu trovato utile, ed ancora presen-
temente, alla distanza di quattordici anni {che contano almeno il dop-
pio in pubblicazioni come questa) è consultato e richiesto, in attesa
della nuova edizione, che è poi quella che solo oggi — meglio tardi
che mai ! — vede la luce.
Ma non era mia intenzione che, tra una edizione e V altra, interce-
desse sì lungo spazio di tempo : la mia vita di giornalista, allora, un
po' vagabondo, mi faceva rimandare di anno in anno L'inizio del gravoso
lavoro. Ne intrapresi finalmente la compilazione nel 1915, ma... la
guerra e le sue conseguenze mandarono tutto a monte, sul nascere.
Mi rimisi a lavorare di gran lena Vanno scorso, deciso a portar l'o-
pera a compimento; ed ecco la nuova edizione, completamente rifatta,
aumentata ed emendata. Ho preso come punto di partenza il prin-
cipio del secolo , sicché il " Dizionario „ non si occupa solo dei let-
terati e dei giornalisti viventi, ma ancora di tutti quelli che, pur de-
ceduti in seguito, erano in vita nel 1900.
Il lettore competente immaginerà quale e quanta sia stata la
fatica cui mi son dovuto piegare ed in quali difficoltà io mi sia im-
battuto durante lo svolgersi dell' ingratissimo compito. Questa consi-
derazione farà guardare , mi auguro , con indulgenza la mia opera,
pur se non poche sono le sue manchevolezze. So di aver fatto del
mio meglio perchè essa potesse andare pel mondo quanto più è pos-
sibile completa ; se non vi sono in tutto riuscito, la colpa è anche un
po' di quegli scrittori, di quei colleghi in giornalismo , usi a diffi-
dare, per indole o per posa, di qualsiasi iniziativa. Quando le notizie
mi son venute meno, ho supplito con ricerche spesso faticose, ma per
alcuni, specie fra i più giovani, la mia buona volontà non è bastata...
Sono tanti i giovani scrittori, oggi!
/ fascicoli di aggiunte che mi propongo di pubblicare^ serviranno d
completare, ad arricchire ancora l'attuale pubblicazione. Ad ogni modo
a me pare — la mia lunga esperienza non dovrebbe trarmi in ingan-
no— che già qualche cosa valga aver messa assieme, coordinata, discipli-
nata tanta messe di notizie , perchè possa riuscire utile a quanti si
occupano di lettere e di giornalismo. Se i colleghi, se gli scrittori
tutti , constatata la serietà dell' intento , vorranno in seguito meglio
coadiuvarmi, una futura edizione potrà raggiungere se non la perfe-
zione, cosa irraggiungibile in simili pubblicazioni, per lo meno qual-
che cosa che le somigli.
T. R.
Abate Ludovico , lottTato o giornali-
sta veneto , nato nel 1857, in Padova.
Laureatosi in lettore e tilosotìa e quindi
in leggo, si dotto al giornalismo politico
fondando il quotidiano La pugna e, dopo
tre anni, Interessi vene/i, giornale setti-
manale battagliero, vivacissimo, che andò
peregrinando in varie cittìi, seguendo il
suo direttore , il quale insegnava lette-
ratura nei regi licei. Vva, le sue opere
letterario vanno ricordate le seguenti:
La casa del sonno , romanzo che vide
successivamente la luce nelle appendici
di quattro giornali italiani, tradotto poi
in tedesco per una jùvista letteraria ber-
linese ; / fuoruscili , romanzo storico;
Giuseppe Giusli e le sue salire maggiori;
Le origini del dìlirambo; Carducci e Ra-
jyisardi, studio critico; Il teatro di Pietro
Cassa; Gabriele d' Annunzio poeta, roman-
ziere e draìnmaturgo. Risiede presente-
mente in Roma.
Abate-Daga Pietro , giornalista ed
avvocato torinese, redattore della Gaz-
zetta del Popolo e collaboratore di altri
giornali.
Abba Giuseppe Cesare , letterato e
patriotta ligure, nato in Cairo Montonot-
te, nel 18.38. Prose parte alla spedizione
dei Mille e a Bezzecca si distinse tanto
da meritare la medaglia al valore mili-
tare. Fra i più antichi e benemeriti in-
segnanti italiani, lo sue lezioni nell'Isti-
tuto Tecnico di Hrescia furono sempre
ricche di genialità e di non comune col-
tura. Collaboratore di varie riviste let-
terario, fu premiato pivi volte a concorsi
letterari. Pubblicò un vigoroso poema in
cinque canti: Da Quarto al Volturno e
poi : Spartaco ; Le rive della Bormida ;
Noterelle di uno dei Mille e molti libri di
letture. Il suo ultimo volume: La vita di
Nino Èiooio è di quelli che meritano di
essere letti e meditati.
Abignente Consuelo , nata in Udine
nel 1889 da Filippo (V. Filippo Abignen-
te) e Idanna Angeli, iniziò gli studi clas-
sici a Padova per compierli a Roma,
dove, contempoi'aneamente, segui il corso
degli studi normali e quello di lingue
estere, perfezionandosi nell'inglese. Rien-
trata in famiglia a Sarno (Salerno) nel
1907, diede tutta la sua attività alle ma-
nifestazioni patriottiche che si svolsero
in paese. Spii'ito veramente liberale sce-
vro d'ogni preconcetto religioso ed aper-
to a tutte le correnti nuovo circa la mis-
sione della donna, si diede al giornali-
smo senza trascurare i suoi doveri do-
mestici. Sul localo periodico « 11 Carat-
tere » — fondato o diretto da suo padre —
tenne con grazia ed ellìcacia peculiari la
rubrica « Trine, rose e spine », la solle-
vò dal livello dei soliti sotlletti e mosco-
ni, o vi agitò questioni sociali in rap-
porto alla donna. Sullo stesso periodico
pubblicò articoli amministrativi e poli-
tici, articoli di propaganda per la « Croce
Rossa » e per la « Danto Alighieri », no-
velle interessanti e traduzioni dall' in-
glese. Fu consigliera benemerita del Co-
mitato giovanile sarnese della « Dante
Alighieri » (come delegata intervenne ai
congressi. della patriottica Società nazio-
nale) e presidente dell' « Unione del la-
voro » per la vestizione dei bambini per
le famiglie povere dei richiamati allo
armi, istituzione che ella creò e sosten-
ne (coadiuvata dalla famiglia) fin dagl'i-
nizi della guerra italo-austriaca, con ma-
nifesto vantaggio della indigente citta-
dinanza sarnese. Collaborò a « Vela la-
tina » con lo pseudonimo « Flavia »,
quello adottato per la rubrica di « 11 Ca-
rattere».
Abignente Filippo, Tenente Colonnello
di Cciv;illci-iii , nella Riserva , nacque in
Sarno nel 18G0, da nobile lamiglia^ il
cui capostipite, guerriero egli stesso, fu
padre e nonno di guerrieri longobardi,
che la resero potente e illustro fin dal-
rxi secolo. Mariano Abignente la elevò
agli onori della storia, essendo stato uno
dei tredici cavalieri italiani alla Disfida
di Barletta. — Scrittore elegante e fan-
tasioso, ha pubblicato: Fede e Ragione ;
Il Colonnello di San Bruno; Il Romanzo
d'un Coscritlo, (10.° migliaio, popolaris-
simo nell'Esercito) ; Lo spiritismo nella
letleralura amena; Il Duello [3." ediz.);
Dell'educazione morale e civile del sol-
dato italiano; Il Taglione. Romanzo (3.'^
ediz.) compreso nella Biblioteca «Roman-
zieri d'Italia » diretta da Salvatore Fa-
rina (I capilavori della letteratura amena)
La disfida di Barletta e i iS campioni
?7rtZ/«m,studio storico critico ili. (2." ediz.)
La moglie, romanzo ; La parola del ca-
pitano ai soldati e al popolo (4.'^ ediz.) ;
Sotto la ^enria, scritti minori pubblicati
dalla Redazione del « Carattere » in omag-
gio al suo direttore per essere stato com-
preso nella Biblioteca «Romanzieri d'I-
talia » fra i grandi scrittori d'ogni tempo;
// Gran Maestro, romanzo che può con-
siderai'si un seguito del Taglione, com-
pletando l'evoluzione spirituale e politica
del suo protagonista ; 7/ Re di spade, ro-
manzo. — Direttore di // Carattere, pe-
riodico quindicinale prevalentemente let-
terario e di educazione civica e patriot-
tica, fondato nel 1907 in Sarno, collaborò
ad importanti rivisto e giornali. Nobile,
dei Baroni di Frassello , cav. uff. della
Corona d'Italia, Cavaliere dei SS. Mau-
rizio e Lazzaro, decorato della Croco Mi-
litare, Medaglia del Ministero della P. 1.
— F. Abignente fu invitato ad interve-
nire al 1.*^ Congresso internazionale con-
tro il duello a Budapest, vi foco trion-
fare la tesi tradottasi in un appello ai
Sovrani e Capi di eserciti cho il duello
fosse realmente abolito fra militari. Dopo
il Congresso di Budapest furono adottati
provvedimenti in tutti gli eserciti come
nel nostro col Decreto Casana-Mirabello.
Egli è delegato generale pel Mezzogiorno
della Lega Italiana contro il 4uello, sotto
il patronato di S. M. il Re; è fondatore e
presidente del Comitato di Sarno della
Dante Alighieri ; fondatoi'o della Buona
Usanza per l'Ospeilale di Sarno, concor-
rendo fortemente alla già concreta opera
pia; pi'osidente del primo Circolo Citta-
dino (doirUnione); presidente di un Comi-
tato per un monumento a G. B. Amendola,
opera insigne di Ettore Ximenes, ecc.
Abignente (iiovanui, giurct-unsulto ,
uomo politico 0 giornalista valoroso, n.
in Sarno nel 1854, m. nel 1915. Ottenne,
per esame, la nomina di professore pa-
reggiato di storia del diritto e quindi l'e-
leggibilità a profossore ordinario nelle
R. Università. Gli dobbiamo molte opere,
fra cui vanno notate : La responsabilità
dello Stato per gli atti dei funzionarii ;
I diritti successorii nelle provincie napo-
letane dal J 500 al i800; Un caso di co-
scienza; Dell' imjoortanza degli studi di
storia del diritto italiano; La schiavitù ,
ecc. — Como giornalista ha collaborato a
molti giornali e riviste; nella Rivista d'I-
talia dettò per molto tempo le rassegne
politico-finanziarie, firmandosi: Uno di
Montecitorio. — Per tre legislature fu
deputato del collegio di Mercato Sanse-
verino; due volte rifiutò il Ministero.
Abruzzese Francesco , pubblicista ed
avvocato, direttore del Corriere di Trani.
Accame Paolo, letterato e giurecon-
sulto, nato nel 1862 in Pietra Ligure.
Spese parecchi anni nell' insegnamento
della letteratura e della storia nei rr.
Istituti tecnici. Tra le sue innumerevoli
pubblicazioni, segnaliamo : Frammenti
di laudi sacre in dialetto ligure antico ;
Saggio di psicologia razionale; Notizie e
documenti riguardanti le relazioni tra
Genova e Bologna; Gli statuti di Albenga
del 1288; Storia deU'Abìjazia di S. Pie-
tro di Yaretella; Legislazione medioevale
ligure; Notizie e documenti sui templari
e gerosolimitani; Curiosità di Storia Bo-
lognese; Il covegno di Acquemorte , tra
Carlo V e Francesco. L — Membro della
Società ligure di Storia patria e di altro
Società storiche; commendatore della Co-
rona d'Italia.
Accascina Cino, colto letterato o cri-
tico milanese, collabora alle principali
rivisto ed a giornali prevalentemente let-
terari.
Accatino Antonio Andrea, giornalista
n. a Viari gi (Alessandria) nel 1870. Ha
collaborato come corrispondente agrario
nW Avveni)'e d'Italia ed al Momento. Di-
rigo Scioperi agrari ed è redattore-capo
della Rivista di Agricoltura.
Acciaresi Primo (Profhos) , nato in
Sant'Elpidio a Mare, nel 1852, insegnante
e pubblicista. Redattoro-capo della Vera
Roma, scrivo anche in altri giornali cat-
tolici. Ha pubblicato, oltre a varii opu-
scoli, le opere seguenti: I greci antichi;
3 1=:
Socialismo e democrazia; Gina. Occupò
cariche noirAiDin.nc Municipale di Roma.
Acciavatti Appio, n. nel 1883 in 'Na-
poli, ha egregia mente collaborato e col-
labora a varii giornali, Cra cui il Roma,
con pregevoli articoli. E' avvocato e primo
segr. dell'Intendenza di Finanza a Napoli.
Acciavatti Zopito, padre del proceden-
te, n. in Loreto (Teramo) nel 1851, ma sta-
bilitosi in Napoli in tenei'a età. E' uno
dei decani della' stampa napoletana, e (a
parto della redazione del Rom,a da oltre
quarant'anni. Gode molte amicizie, anche
fra i gros boìinets della politica e del-
l'amministrazione partenopea, per la sua
onestà e per il suo carattt re. Di lui può
veramente dirsi che durante la sua non
breve vita, mai « mutò bandiera »;
Accinelli Francesco , collabora quale
corrispondente da Mondovì, ove risiedo,
alla Slampa, al Secolo, al Caffaro, alla
Scitiinella delle Alpi, alla Stella di Mon-
dovì., alla Frontiera, e ad altri giornali
e riviste.
Acerbi Francesco, insognante e pub-
blicista, nato nel 1859. Ha pubblicato:
Le scuole d'arti e mestieri in Italia, pen-
sieri e proposte: I bozzelli pelìnonumen-
to a Garibaldi; A difesa dell'istruzione
tecnica secondaria.
Acquaticci Nicola, nato in Troia (Mar-
che), oltre ad un compendio della storia
(li Troia: Il mio paese, ha pubblicato al-
tri lavori di pregio, fra i quali notiamo
quello Sull'opportunità della continuazio-
ne degli anìiali d'Italia.
Acri Francesco, scrittore e filosofo ,
nato in Catanzaro, nel 1836. Gli dobbia-
mo gran numero di opere attestanti la
sua dottrina e la sua fecondia; citiamo i
titoli delle principali : Poesie giovanili ;
Abbozzo d'una teoria delle idee secondo
G. B. Vico; Critica di alcune critiche di
Spjaventa, Fiorentino, Imbriani, sui filo-
losofi moderni; I critici della critica di
alcune critiche; Una nuova esposizione
del .'Sistema dello Spinoza; Contro ai ve-
risti filosofi, politici e poeti; Prose; Con-
tro la filosofia. — Insegnò storia della
tìlosotìa noirUniversità di Bologna.
Adami Giuseppe, valoroso commedio-
grafo veronese, n. nel 1878" , già redat-
tore e corrispondente di giornali d'arte
e di teatro. Scrittore fecondo e brillante
è, fra gli autori drammatici odierni, uno
dei meglio quotati e dei più simpatica-
mente noti. Ci ha dato: La sorella lon-
tana. ; I fioi di Goldoni ; Il paes de Va-
vìor; 1 capelli bianchi; Pierrot innamo-
rato; La capanna e il tuo cuore; La don-
na fatale ; Pioggia d'oro ; L' uomo del
sogno; Parigi. Anche molto successo ha
riportato un suo volume di « comedie col
filo » : Batocchio e Cavicchio. Risiedo a
Milano, ove collabora a La sera.
Adamoli Giulio, scrittore e patriotta
illustre n. a Bosozzo (Como) nel 1840.
Viaggiatore ed esploratore di non comune
ardimento, fece le campagne con Gari-
baldi, ed i suoi ricordi di un volontario:
Da San Martino a Mentana sono oltre-
modo interessanti. — E' senatore del Re-
gno dal 1898.
Aganoor Vittoria. Fra le poetesse ita-
liano i primi onori toccano a Vittoria
Aganoor. — Così ebbe a scrivere Gio-
vanni Marradi, a pi'oposito di Leggenda
eterna, soggiungendo che nelle I iridio di
questa poetessa, oltre ad un'idoalitJi sem-
pre alta e serena, ad una forma corret-
tamente e semplicemente precisa, è am-
mirabile un altr-o carattere, che si vuol
desiderare nella poesia delle donne: la
femminilità, ma non quella frivola della
povera Contessa Lara, né quella troppo
capricciosa della Vivanti: una femmini-
lità vereconda e austera , passionata e
gentile. Vittoria Aganoor nacque in Pa-
dova (e non in Venezia , corno asserì
qualche biografo) nel 1868 , da illustre ,
ricca e antica famiglia di origine per-
siana, divenuta veneziana per una serie
di opoi'o benefiche. Collaboratrice assai
pregiata delle maggiori rivisto letterario,
ha pubblicato : Leggenda eterna ; Isaia ;
Esaù ; Primavera ; Villa Medici ; Trasi-
meno. - Il suo canto Isaia le assegna
un alto posto fra i poeti umanitari i ; l'al-
tro : Esaù ci rivela la rettitudine dell'a-
nimo suo, che si allontana sdegnosamente
da tutto quanto sa d'ingiustizia. La pub-
blicazione del suo volume maggiore : Leg-
genda eterna fu un vero avvenimento
letterario, e di esso trattarono diffusa-
mente, unanimamente lodandolo, tutti i
critici più reputati, dal Biagi al Checchi,
al DoGubornatis al Capuana, all'Antona-
Traversi, all' Orvieto , al Marinetti , al
IVÌantovani. al Ciampoli, al Castelnuovo,
ecc. Anche il Carducci teneva in alto
pregio l'Aganoor, cosi che , quando ella
andò sposa all'on. Guidi Pompilj , il no-
stro maggiore poeta le scrisse : « Vola
l'augurio mio fidente dalla piena anima
su lei, sull'avvenire. AfTronti oramai le
lotto della vita appoggiata su un nobile
e Ibi'le braccio: bea lo meritava; le Muse
serbano pur qualche premio. Ave el salve
anima dulcissima y> , L'Aganoor si spense,
nel compianto unanime, alcuni anni or
sono ed il marito non seppe resistere
allo strazio della morte della sua diletta
compagna e si uccise pochi giorni dopo.
11 tragico avvenimento suscitò grande ru-
more ed infinita pietà.
Agnelli Giovanni, storico e letterato
fra i più eruditi ; oltre a molte mono-
grafie sulla storia di Lodi, ha pubblicato:
l lanzichenecchi e la peste del iG:iO nel
lodiffiano; Topocronof/rafia del viaggio
dantesco; La Lombardia e i dialelli nella
divina Commedia; Lodi e il suo terri-
torio, durante la repiOMica cisalpina.
Agnelli Arnaldo, giornalista lombardo,
nato a Somaglia (Milano) nel 1875, dot-
tore in legge, professore pareggiato di
Economia Politica alla R. Università di
Pavia; deputato al Parlamento. Ha te-
nuto molte conferenze in varie città d'I-
talia ed anche all' estero. Collabora ai
seguenti giornali : Secolo, Nuova Antolo-
gia, Monitore dei Tribunali, Conferenze
e prolusioni, Liberici economica, ecc. —
Ha pubblicato : La libertà; Il libero scam-
bio; V economia politica nel Secolo XIX ;
Nozioni di economia politica; Per la le-
gislazione sociale; Vltalie économique et
sociale contemporaine ; Pagine della vi-
gilia. In preparazione : Il fattore econo-
mico nel Risorgimento Italiano.
Agnelli Giuseppe, scrittore e avvocato,
professore di letteratura italiana nell'I-
stituto Tecnico di P'errara e direttore
della biblioteca di questa città, nato nel
1856. Ha pubblicato : De le canzoni so-
relle di F. Petrarca; Precursori e imi-
tatori del Giorno di G. Parini; Commento
all'ode di Carducci « Alla città di Fer-
rara »; / frammenti autografi dell'Or-
lando Furioso. Gli dobbiamo pure una
buona versione dall' inglese Sul Dante
del Vernon di H. C. Barlow. Diresse il
Gazzettino letterario; è presidente della
Deputazione per la Storia Nazionale, per
la provincia di Ferrara.
Agnini Ferdinando , giornalista sici-
liano, red. del Corriere di Catania.
Agnoli Galileo, profossore di lett(T0
italiane nel ginnasio di Cremona , nato
nel 1870. Ha pubblicato : Un prete pa-
triota; Sesto Pro2>erzio, ed altri prege-
voli scritti.
Agostini Emilio, nato nel 1874 in Sas-
setta, risiede in Albano Laziale. Dopo
aver collaborato a riviste e giornali, rac-
colse le suo prose in un volume : Lu-
ìniere di Gabbio , che vide la luce nel
1902, con una prefazione del Garoglio.
Pubblicò pure delicati versi e vari vo-
lumi : Lontani soì'risi , Poemetti lirici ,
Torri selvatiche (novelle) e L'arcione di
Garibaldi, ricordi epici di suo padre D.r
Agostino Agostini, che fu un valoroso
garibaldino.
Agostinoni Arnaldo, redattore del Cor-
riere della Hera di Milano.
Agostinoni Emidio, giornalista ed in-
segnante, nato a Montesilvano (Teramo)
nel 1879 ; deputato al Parlamento , già
corrispondente parlamentare della Lom-
bardia e del Pungolo di Napoli; fonda-
tore della rivista La coltura popolare.
Fra le diverse sue opere ricorderemo :
Studi sulV educazione del iiopolo cinese ;
Dalla terra d'Abruzzo : La Majella ; Ro-
miti e romitaggi d'Abi'uzzo.
Agrati Cesare, avvocato e pubblicista
milanese, collaboratore di molti giornali,
fra cui : I Tribunali, La Perseveranza ,
La Giustizia Penale, La Giurisprxidenza .
Flbbe puro incarico di compilare la ru-
brica legalo in giornali sportivi , come
L'Auto, La lettura, sportiva, ecc.
Agrelli Luigi, nato in Napoli nel 1862,
è fra i più stimati avvocati del Foro par-
tenopeo. Ha pubblicato un importante
lavoro storico critico su le Onoranze a.
Gaetano Filarigieri; collabora al Giorno
ed al Corriere dei Tribunali.
Agresti Alberto , nato in Napoli nel
1844, appena sedicenne dirigeva un albo
letterario : // Manzoni. Laureatosi in
leggi e lettere si dedicò agli studi lette-
rarii, specie danteschi. Conseguì poi la
libera docenza noli' Ateneo Napoletano ,
ove fin dal 1876 istituì una cattedra <lan-
te.soa. 11 suo maggior lavoro ò : Sludi
sulla commedia italiana del secolo XVL
Ha pubblicato altri pregevoli contributi
allo studio della Commedia e poi ; Studi
sulla bucolica di Virgilio; T. Tasso a
Sorrento; Dante a S. Anselmo; I malti
bestiali ; Eva ; Jl negro ; Gli eretici ; 1
Pat areni ; Un vero velato, e le tragedie.-
Raffaello e la. Fornariìia ; Giulia Alpi-
nota: Guglielmo Teli e Eponina. Mem-
bro del Consiglio provinciale scolastico ,
è stato varie volte assessore per la pub-
blica istruzione, noli' Amin. municipale
(li Napoli.
Agresti Antonio, colto e pregiato pub-
blicista romano, nato nel 1867. Ha pub-
blicato : la traduzione dairinglese delle
Poesie di D. G. Rosselli; Suggestione, ro-
manzo ; La Filosofia nella letleralnra
moderna ; Sapere è polere, di Gibbs, tra-
dotto dall'inglese e adattato agli italiani;
L'idea che uccide; La vita di Ci-oniicell:
I Preraffaelili; Le sirene; Filosofia della
vita; La guerra di Anagni, novelle; Da-
vid Lubin. Collabora a vari giornali ita-
liani , alla Nuova Antologia, dAV Huma-
nité noiwelle di Parigi ed alla ForlJtni-
gìitly Revieto di Londra.
Aiazzi Ranieri , pubblicista e poeta ,
nato nel 1847 a Sant'Agata di Mugello
(Firenze). Oltre a diversi studi e mono-
gratìe riguardanti i suoi luoglii natali ,
ha pubblicato : Il Clasio ; Il IX giorno
del 1878 ; Le baia d'Assab; Poesia mon-
tanara; Affetti montanari; Il Cotite Ver-
de; Iacopo di Piero da SanC Agata, dram-
ma storico, ecc.
Alme Federico, nato in Vignalo Mon-
Icrrato, nel 1838. fu uno dei più apprez-
zati collaboratori del Fischietto e della
Lima di Torino, nei quali tìrmava con
lo pseudonimo di « Fra Federico » ; scrisse
pure in altri giornali, con altri pseudo-
nimi e nel 1867 fondò in Venezia la So-
cietà Ugo Foscolo. Ha pubblicato raccolte
di versi , libretti per musica , qualche
commediola rappresentata con esito fe-
lice, come : Cane di guardia e L'onore-
vole Tribunizio, ed un romanzo : I Naz-
zareni, che ha pregi non comuni.
Ayr-Ohiari Carmela, scrittrice nata
a Tursi ( Potenza ) nel 1873 ; professore
di pedagogia , di morale , di storia e di
lingue. Apprese , quasi senza maestro ,
il latino e il greco. Fra i suoi scritti
vanno notati : Vittorio Alfieri nella pe-
dagogia; L'educazione morale; La prolusi
della poesia pertrarchesca; Fiori di cam-
po; L'opera letteraria di Edmondo De
Amicis. E' in corso di pubblicazione un
volume di studii filologici e letterari. Ha
collaborato al Piccolo, al Giornale d' I-
talia ed alla Gazzetta di Parma.
Alacci Tito (Alacevich), brillante scrit-
tore e giornalista; si occupa a preferen-
ze di cose d'arte e di teatri. Ultima sua
pubblicazione : Le nostre attrici cinema-
tografiche.
Albanese Giuseppe, già red. del Gior-
no, è da anni red. del Mattino di Napoli.
Albani Felice, giornalista e studioso
di problemi sociali, collaboratore di non
poclii giornali e riviste; direttore, a Ro-
ma, do La Terza Italia.
Albano Francesco, pubblicista sicilia-
no, direttore della Gazzetta di Siracusa.
Albertazzi Adolfo , delicato scrittóre
emiliano, nato in Bologna, nel 1866. Lau-
reatosi in lettore nel 1891 si dette a forti
studi, che fecero presto convergere su lui
l'attenzione dei principali cultori dell'arte
e delle lettere. Ha pubblicato: Roman-
zieri e romanzi del 500 e 600; Par-
venze e sembianze; La contessa d' Al mond;
L'Ave, romanzo ; Vecchie storie d' amo-
re; Ora e sempre, romanzo; Novelle U-
moristicJie; In faccia al destino, roman-
zo; Il zucchetto ì^osso e storie d'altri co-
lori; La storia del romanzo in Italia ;
Torquato Tasso; Asini e coìnpag aia; Scrit-
ti critici ed estelici. Diresse l'edizione po-
polare delle opero del Carducci commen-
tate. Ha pubblicato inoltre : Il diavolo
nell'ampolla; Strane storie di storia vera;
Facce allegre (novelle); A stare al mondo
(novelle) ecc. E' uno dei più autorevoli
collaboratori di Nuova Antologia, Mar-
zocco, Giornale d'Italia, Varietas, Italia
che scrive. Insegna lettere italiane nel
R. Istituto Tecnico di Bologna.
Alberti Alberto , libero docente nella
R. Università di Bologna, preside del R.
Liceo di Bitonto, n. a Colà (Verona) nel
1863. — Discepolo di Zanella , Carducci
e di Paolo Lioy, oltre pregevoli pubbli-
cazione scientitiche , ci ha dato le se-
guenti opero letterarie, che furono molto
lodate da Giovanni Federzoni , Giuseppe
Lipparini ed altri egregi , nel Fanfulla
della domenica, e nel Marzocco : Anime
strane, novello; Solitaria fonte e nume-
rosi altri scritti notevoli per forma e
per contenuto, disseminati in giornali e
riviste di buona rinomanza.
Alberti Nino , redattore-capo dell' U-
nione Sarda, u. nel 1865. Pubblicista ca-
gliaritano, sereno e infaticabile , colto
critico musicale e distinto compositore
di musica (ha scritto una pregevole ope-
ra : Barbagia).
Albertini Alberto , redattore del Cor-
riere della sera, pel quale . assieme al
Barzini, viaggiò mezzo mondo, inviando
dai grandi centri importantissime corri-
6
spondonzc politiche, lar^'amento ripro-
dotte dalla stampa italiana ed estera. Nato
in Ancona nel 1879, si laureò in legge,
ma presto si dette al giornalismo , pel
quale, come gli altri suoi Iratelli, aveva
una vera vocazione. Egli ed il fratello Luigi
sposarono duo tìglio di Giuseppe Giacosa.
Albertinì Luigi , illustro giornalista
lombardo, direttore del Corriere della
sera di Milano, il quotidiano più impor-
tante e più diflfuso d'Italia. Nato ad An-
cona nel 1871, entrò nel Corriere della
sera come segretario di Torelli-Viollier,
cui successo nel 1900 nella direzione del
Corriere. Non lia fatto alcuna pubblica-
zione in volume, ma è un grande va-
lore ed una volontà di ferro ; ò dottore
in leggo, ò assai colto ed ha tutto le at-
titudini per faro ,la fortuna, come la fece,
di un giornale. E senatore del Regno.
Aìbertini Antonio, n. nel 1873, risiedè
lunghi anni in Russia , por conto del
Corriere della sera, di cui era ed è uno
dei più valorosi collaboratori. E' fratello
di Luigi Albertinì.
Albertoni Silvia, nata in Teramo ed
addottoratasi giovanissima in lìlologia e
pedagogia, insegna letteratura italiana
nella scuola tecnica femminile di Bologna.
La sua prima raccolta di Versi (1893) ebbe
l'onore d'una prefazione del Panzacchi.
Pubblicò poi : Vamore di Dante, studio
critico ; Videa della morie nelle ijoesie
di G. Leopardi, studio critico ; Espia-
zione, romanzo; Senza luce, novqlle, ecc.
Ha dato anche alle stampe varie tradu-
zioni, fatte in collaborazione con la si-
gnorina Romagnoli.
Albiero Aldo , pubblicista veronese ,
nato nel 1888. (iià direttore di 7/ (jior-
nale della Domenica, di Gens Nova, e re-
dattore capo del Corriere Veneto, diresse
Il coturno, rivista internazionale dei tea-
tri e La critica teatrale; collaborò alla
Lega Lombarda. Ha pubblicato: Le eroine
del teatro italiano ; Nell'omfjra, ed altri
pregevoli scritti attinenti al teatro.
Albini Enzo, pregiato gioi-nalista, re-
dattore capo del bolognese Resto del Car-
lino.
Albini Jlttoro, redattore artistico del
cessato Temjx) di Milano; scrisse col po-
vero Pompeo Bottini , il dramma / vin-
citori, con prefazione di Turati. Nacque
nel 1868.
Albini Giuseppe , apprezzato poeta e
letterato, nato in Bologna nel 1863 , ha
al suo attivo molto pubblicazioni, fra le
quali vanno specialmente menzionate :
Jl Modesti t) la Veneziale; Carmina; Ger-
mania; Liriche; Versione delle Eglogae
Danlis; Il Leopardi cento anni fa. E' pro-
fessare ordinario di grammatica greca
e latina all'Universitii di Bologna.
Albini Luigi. Cultore di storia e di
letteratura, dette alle stampe, nel 1891,
un lungo od intei'essante racconto : A-
delchi, volume di oltre 700 pagine, sci-itto
in buona lingua e pubblicato dal De An-
gelis di Napoli. Dopo avere esercitato la
medicina per molti anni, mena vita mo-
desta, senza ambizioni rodenti e senza
gravi delusioni, in Albanella (Salerno).
Albini Pasquale. Fratello del prece-
dente, ha esercitato l'avvocatura per molti
anni, non trascurando le occupazioni let-
terarie. Pubblicò nel 1893: Primi Canti,
un pregevole volume di versi, seguito,
nel 1897, da Irnerio, che supera il pri-
mo, per originalità di concetti e per for-
ma limpida e corretta.
Albini -Crosta Maddalena, nata in Ro-
becco Cremonese nel 1844, si specializzò
in opere e scritti varii di morale reli-
giosa. Leone XIII lo fu largo di brevi
pontifici e la premiò con medaglia d'oro,
per i suoi meriti di scrittrice cattolica.
Fra le sue pubblicazioni notiamo: La
provvidenza in /amiglia; L'angelo in. fa-
miglia; Chi fa bene trova Ijene; La figlia
del galeotto; Dal vero; Pace ; La Croce ;
Pro aris et /ocis; Gaetana Agnesi (com-
media storica).
Albino Ettore, egregio pubblicista,
collaboratore della Libertà di Padova e
di altri giornali; autore del romanzo :
Le altre figure.
Albolino. Francesco , nato in Napoli
nel 1868, ò uno dei più vecchi e stimati
redattori del Roma di Napoli. E' anche
cancelliere presso quel tribunale.
Aldo Bruno (De Luca) nato a Napoli
nel 1890, vive a Milano, dove iniziò gic-
vaniss^imo, mentre ancora studiava all'Ac-
cademia di Roma, la sua fortunata car-
riera di pittore-illustratore. Collaborò a
Varietas anche prima che questa rivista
passasse alla proprietà del padre Pasquale
De Luca, poi in Casa e famiglia. Noi e
il Mondo, Numero e, per invito speciale,
a Cares y Carchas di Buenos Aires. Meno
che ventenne fu prescelto per il mani-
lesto murale del Ma chi è ì
Aleandri Vittorio Einanuolo, letterato
e Iblklorista marchigiano, nato in San-
severino (Macerata) nel 1863. Ha pubbli-
cato una importante Raccolta di sonel/i
in vernacolo sansevìerinale , seguita da
una monogratìa su Gli ebrei e le loro
banche cl'uswa. Gli dobbiamo pure: Le
memorie storiche genealogiche nulla fa-
miglia del celebre anatomico Bartolomeo
E US tacchi ; Calendario stoì'ico; una inte-
ressante Guida di S. Severino ed altri
scritti riguardanti principalmente la sua
cittii nativa. — Archivista municipale e
r. ispettore dei monumenti e scavi.
Aleramo Sibilla, scrittrice versatile ,
geniale, ma strana e disuguale. 11 suo
ì-oma.nzo II passaggio può dirsi meglio una
autobiografia. Pare che poche scrittrici ,
anzi poche donne, abbiano avuta una vita
più romanzesca della A. Questo suo libro
vuol essei'e una sfida audace contro la
morale comune o un lacrimoso alto di
contrizione. Ha avuto successo più per
morbosa curiosità di gran parte dei suoi
lettori che pei pregi intrinseci, che pure
non son pochi. Ha inoltre pubblicato :
Una donna (romanzo) e Andando e stan-
do. Ha scritto pui'O un di'amma: La casa
sulla roccia. In Andando e stando sono
raccolte prose sparse un pò qua e un
pò lii sul Marzocco, sulla Voce, suU'yì-
lusirazione Italiana e che — scrive la
Aleramo — « mi son care come testi-
monianza d'una mia vita di orrambon-
daggio intellettivo , attraverso paesi e
libri. »
Alessio Felice (Abbè) nato in Piemonte
nel 1848, ha dato alle stampe, Ira l'altro:
Tommaseo educatore; I Douglas-, loro ori-
gine ; Cameade , bibliografia popolare ;
Rosmini e lo Statuto Albertino; Contro-
versia intorno a S. Marzano. Collabora
alla Coltura , alla Rassegna Nazionale ,
al Rosmini, ecc.
Aleyson P. Corrado (0. F. M.) , colto
scrittore di cose religiose, nato nel 1879
a Villanova di Casale (Alessandria). Ha
pubblicato : Pellegrinaggio francescano
piemontese a Lourdes, numero unico del
« Bollettino della Parrocchia Madonna
degli Angeli » ; La Madonna degli An-
geli in Torino, storia illustrata pubbli-
cata per la ricorrenza del 25." anno di
sacerdozio del Curato P. Agostino Cav.
Cornaglia, voi. in 8." di 370 pag. (1916).
— Ha inserito scritti pregevoli nel « Bol-
lettino della Madonna degli angeli » di
Torino, nel « Bollettino del Terz'Ordine
Francescano», nel «Bollettino del San-
tuario di Crea». — Vive in Torino, nel
Convento di S. Bernardino.
Alfani Augusto, scrittore toscano, nato
in Firenze nel 1844. Fondò La Scuola,
periodico che ebbe molta voga e che visse
parecchi anni, e collaborò ad altre rivi-
ste, fra cui Le letture di Famiglia, La
rassegna letteraria, Cordelia, ecc. Ha pub-
blicato varie opere, prevalentemente di
indole educativa, adottate in molte scuole.
Si laureò nell'Istituto di Studi Superiori
di Firenze ed insegnò filosofia noi licei;
si ritrasse quindi dall'insegnamento, per
darsi alla vita pubblica, nella quale ha
ricoperto importanti cariche. E' uno dei
più l'eputati compilatori del Dizionario
della Crusca. — Suo tìglio Guido, padre
scolopio, è il noto e pregiato astronomo,
direttore dell'osservatorio Ximeniano di
Firenze.
Algranati Cesare (Rocca d'Adria), di-
rettore (ìqW Avvenire d'Italia, è nato nel
1865 in Ancona. — Collaboratore della
Libertà Cattolica e AcW Osservatore Cat-
tolico, dal 1890 al 1892, fu redattore capo
AcW Italia Reale di Torino nel 1893, al
tempo degli scandali del Panama. Fece
allora la campagna contro Crispi, pel Cor-
done mauriziano dato a Reinach , accu-
sando Ci'ispi di aver avuto cinquanta-
mila lire. Direttore dello Stendardo di
Cuneo e della Patria di Ancona, dal 1899
al 1902, assunse quindi la direzione del-
V Avvenire d'Italia, fondò // Mulo , in
contrapposto dell' .4smo e La semente,
giornale dei contadini, che ha raggiunta
forte tiratura ed è molto noto nei centri
i-urali. Giornalista instancabile e batta-
gliero, fece la campagna contro i Murri,
per l'assassinio di Francesco Bonmartini
e l'altr-a sugli scandali carcerarii, per le
rivelazioni sulle confessioni strappate ad
Acciari to. Ha pubblicato : Nella, tribù di
Giuda, romanzo ermeneutico sui riti e-
braici e molti libri di propaganda catto-
lica. — Vive in Bologna.
Alessandri Serse, redattore della Na-
::ione di Firenze.
Alessi Ferruccio, giornalista toscano,
redattore del Nuovo Giornale di Firenze.
Alessi Rino, noto giornalista-viaggia-
tore, redattore del bolognese Giornale
del Mattino, corrispondente del Secolo,
del Messaggero. Durante la guerra ha
molto scritto, e con grande competenza,
visitando i fronti di battaglia.
Aliati Giuliano, giornalista comasco,
rcd. (\o\V Ordine, collaboratore del Pro-
faniilia ecc. Dottoro in giurisprudenza.
Aliberti Paolo, giornalista nato a To-
rino nel 1850, direttore della Rivista Am-
>ninislra/iva del Regno, il più antico fra
i periodici amministrativi. Esso contiene
la raccolta completa della giurisprudenza
amministrativa delle Corti, del Consiglio
(li Stato, della Corte dei Conti. L'Aliborti
è Comm. della C. d'Italia.
Alibrandi Giuseppe, nato in Civita-
vecchia, nel 1868, vive in Roma, ove è
addetto alla Direziono gen. per le anti-
chità e belle arti, al Ministero della P.
I. — Ha pubblicato: Lilia, rime; LiricJie;
Ve)-si, con prefazione di G. A. Costanzo;
Ali di canto, versi, ecc.
Alinovi Anna, gentile scrittrice e poe-
tessa, autrice di pregevoli pubblicazioni,
ultima un volume sulla compianta poe-
tessa Vittoria Aganoor Pompilj.
Alleino Michele , pubblicista pugliese,
red. del Quotidiano di Bari.
Allora Giovanni , nato in Casal Mon-
ferrato nel 186^;. ha pubblicato due rac-
colto di versi : Fantasime e Cantilene.
Collaborò alla Gazzetta del Popolo, al
Venerdì della Contessa, ecc.
Allttl Tullio, dottore in giurispruden-
za, nato ad Urbino nel 1881. Dopo una
attiva collaborazione ai principali quoti-
diani, fondò nel 1911 un'Agenzia di no-
tizie, VAgen.zia dei Congressi , che —
dice l'Annuario della Stampa Italiana —
è l'unica oi'ganizzazione tecnica italiana
per la redazione e la difl'usione dei l'eso-
conti dei congressi e convegni politici,
scientifici, tecnici, del notiziario degli
enti nazionali politici, economici, di co-
municati su avvenimenti vari di gene-
ralo interesse. Giovanissimo pubblicò un
pregevole studio su II diritto di petizione
in Italia. Dette poi alle stampe alcuni
volumi di novelle fra i quali Male notti
e l'Arcolaio, un romanzo Nel gorgo, e
vari saggi storici sui feltreschi.
Allara Luigi, pubblicista piemontese,
direttore del Monferrato, vecchio setti-
manale di Casalmonferrato,
Allason Barbara, gentile scrittrice pie-
montese, nata in Torino, nel 1878. Ha
pubblicato articoli e studi critici molto
apprezzati, su riviste e giornali italiani
ed esteri, fra i più importanti. Conosce
varie lingue e scrive elegantemente; è
lìglia del generale Ugo Allaspn, egregio
scrittore di argomenti militari.
Allegri Giuseppe, versatilo e brillan-
te giornalista cremonese, scrittore d'arte
acuto ed originale. Yw redattore del Cor-
riere del Mattino di Como nel periodo
in cui fu redattore-capo Gabriele Gabrielli
e continuò ad esserlo quando al Gabrielli
segui Teodoro Rovito. Ritornò quindi ,
nel 1913, al giornalismo cremonese, ma
poco dopo fu assunto quale redattore al
Momento di Torino.
Allievi Tito, poeta e pubblicista ; ha
pubblicato un buon volume di versi: Rime.
Allodoli Ettore, egregio letterato to-
scano, nato a Firenze nel 1882, dottore
in lettere e tìlosotìa. e attualmente or-
dinario di lettere italiane nei RR. Licei-
Si è dedicato . giovanissimo , alla diflfu-
siono delle letterature straniero in Italia:
ancora studente di ginnasio pubblicò un
Pequeno livro de leitura porlugueza. E'
stato vico-direttore della Nuova Rassegna
di Letteratura Moderna e della Rassegna
Scolastica. Ha collaborato e collabora al-
l' Archivio Storico Italiano e al Bollet-
tino della Società Dantesca. Fra le molto
suo pubblicazioni ci piace ricordare: Gio-
vanni Milton e Vltalia; Thomas Citai-
terton; 1 centauri ; Noie letterarie ; Mi-
scellanea ; Keatsg, Iperione, Odi, Sonetti;
vari volumi nella Collezione Scrittori
Nostri del Carrabba e nella collezione
Scrittori Italiani e Stranieri ; presso lo
stesso editore prepara: Studi di letterature
straniero comparate.
Almaglà Roberto, fecondo scrittore ed
acuto critico in questioni di politica. Ha
pubblicato: La questione della Palestina;
Il teì'ritorio d'occupazione italiana in
Albania e l'opera deWIlalia; Cristoforo
Coloinljo.
Almanzl Ventura, scrittrice fantasiosa.
Ha pubblicato fra 1' altro . L' uomo dal
berretto blen.
Almerighl Ginevra, scrittrice ed in.sc-
gnante, ispettrice scolastica, nata in Fi-*
renze. Ha dato alle stampe gran numero
di lavori educativi e patriottici; vanno
pure menzionati i seguenti : I grandi uo-
mini nei loro primi anni; Un saltilo a
Parigi; Faviiglia e Patria: Ricordi di
Erminia Fuà Fusinalo ; Taccuino di
Maria.
Alonge Antonino, giornalista e poeta
dialettale napoletano, nato nel 1871. Fu
iniziato al giornalismo militante da Ar-
turo Colautti, che succeduto a Rocco de
Zcrbi nella direzione del Piccolo, lo as-
sunse prima come reporter e poi come re-
dattore. Collaborò in seguito al Piccolo
del Mattino, al Don- Marzio, al Mattino,
al Giornale di Sicilia, àìVOra, alla Gaz-
zetta dell'Emilia, al Corriere della Sera.
Nel campo giornalistico si è specializzato
come instancabie resocontista giudiziario.
Nel 1900, durante il complemento d' i-
struttoria del processo Notarbartolo-Paliz-
zolo, il proc. gen. Cosenza dispose che i
suoi resoconti del processo di Milano, in-
viati al Giornale di Sicilia, fossero alle-
gati agli atti, quasi a complemento dei
verbali d'udienza. — Come poeta dialet-
tale è fra i più noti nell'alta Italia ed
ha tenuto varie letture dei suoi versi ,
molto lodate, a Milano, a Bologna e poi
in Toscana ed in Sicilia, per invito della
Dante Alighieri e di altre società lette-
rario. Ha pubblicato: Cusarelle, versi con
prefazione di Bracco; L'auren/ura, versi;
'O vico d"e suspire, con prefazione di
Ferd. Russo; Il più vile, commedia in un
atto; Astuzie di delinquenti , contributo
alla psicologia criminale; Bassifondi Na-
poletani, novelle; 'A grotta azzurra,
versi. Da vari anni è redattore del Cor-
riere della Sera, a Milano.
Aloysio Vincenzo , vigoroso poeta e
giornalista napoletano n. nel 1870. Ha
pubblicato vari volumi di versi, fra cui
Le rime vive, ed una raccolta di profili
di lottei'ati e giornalisti. Fu redattore
del Roma e del giornale repubblicano 11
1790, passò quindi a Roma, ove fu uno
dei fondatori del quotidiano repubblicano
La ragione. Fu quindi chiamato ad as-
sumere la carica di redattore-capo del-
V Azione di Genova. E' laureato in legge
ed anche come avvocato ha ripoi-tato sen-
sibili successi.
Alpino Luigi Lorenzo , nato a Gavi
Ligure nel 1875, collaborò dal 1891 al
1895 al Corriere della Domenica di Mi-
lano, al Silvio Pellico di Torino, aWldea
Nuova di Faenza; neJ 1896 fu redattore
(\c\V Aurora di Alessandria e quindi della
Lega, sorta nella stessa citta , sino al
1905, anno in cui entrò nella redazione
del Mmnen lo di Torino. Pubblicò, nel 1894,
un volumetto di versi : Primule e nel
1900 un altro volume: Momento e (]uin-
di : Inni letterari. Saggi critici ed altri
pregevoli scritti.
Alterocca Arnaldo, dottore in lettere,
conferenziere , nato e San Michele di
Bari nel 1885. Stimato collaboratore della
Nuova Antologia, del Fanfulla della Do-
menica , delle Cronache letterarie , del
Giornale d'Italia, si hanno di lui le se-
guenti opere : L'arte di Plauto; Tre scene
di Plauto (tradotte in versi italiani); La
Pignatta (Aulularia) , commedia di Tito
Maccio Plauto; Vigilia, di Armi, versi;
Anima Sitiente (versi). In preparazione:
Commedio di Plauto tradotte in versi
italiani; Coinè si formò il Carducci ; La
Poesia Italiana contemporanea.
Alterocca Francesco , nato in Terni
nel 1862, si detto all'insegnamento, col-
laborando alle più importanti riviste di
pedagogia ; scrisse pure nel Messaggero,
nel Fracassa ed in giornali umoristici in
voga. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo:
Pietro Thouar educatore e artista ; L'as-
sociazione e la scuola; Carteggio minimo;
Al cominciar dell'erta; Petanicchio ; e
Didattica gioconda, libri pei ragazzi.
Alterocca Guglielmo {AUer-Epo), bril-
lante giornalista, redattore della Tribuna
e collaboratore di altri giornali e riviste.
Altobelli Abdon, uno dei più cari di-
scepoli del Carducci, nat) in Sesto Imo-
lese, nel 1849, morto pochi anni or sono.
Oltre ad una pregevole Geografia Uni-
versale, ha pubblicato un buon romanzo :
Due ideali, e poi: Quadrelli di genere;
Torneando ; // cuculo. Ha collaborato ai
principali giornali letterarii della peni-
sola.
Altomonte Rosario, lettorato calabrese
nato in Roggio, nel 1882. Ha pubblicato
un pregevole studio letterario : Il secolo
XIX; I salmi e le glorie [Libro della Vita
e della Morte), ecc. Dotato di buoni studi
e di fervida fantasia, è collaboratore di
notevoli pubblicazioni politiche e lette-
rarie.
Alvi Ciro , pregiato romanziere , nato
in Todi (Umbria) nel 1879. E' special-
mente noto per due volumi che suscitaro-
no molto clamore : Offredo ed Isotta e San
Francesco d' Assisi. Di quest'ultimo, molto
discusso dalla critica , sono state fatte
varie edizioni. Fu messo all'indice. —
Un lavoro precedente ; L'invincibile ideale
10
(11 culto dell'Avvenire) edito dallo Stre-
glio nel 1902, rivelò lo scrittore colto e
l'osservatore arguto. Ricco di pregi è an-
che l'ultimo suo romanzo: Esser belle non
vale. Ha dato soggetti e tramedi grande
interesse alla trionfante « arto muta ».
Alvisi Edoardo , scrittore emiliano ,
nato in Castel San Pietro (Bologna) nel
1858. Compiuti i suoi studi si dette alla
carriera delle biblioteche e fu per lunghi
anni bibliotccaiio a Parma. Fondò e di-
resse un gioi'nale letterario: Pagine spar-
se ed ha pubblicato notevoli lavori ed im-
portanti ricerche storico-letterarie. Van-
no principalmente notati i seguenti : La
Romagna ai tempi di Dante Alighieri;
Cesare Borgia, duca di Romagna; La bat-
taglia di Gavinana ; Rispetti del Secolo
XV ; Commedia di dieci Vergini.
Amadasi Luigi, eminente scrittore di
cose militari, direttore de La Lega Na-
vale. Occupò un altissimo grado nella ge-
rarchia militare. È fregiato di non poche
onorificenze.
Amaduzzi Luigi, scrittore ed insegnan-
te romagnolo, nato a Savigliano. Gli dob-
biamo : Una pagina di vita; Studio cri-
lieo su Veronica Gambara ; Spigolature
letterarie inedite; Dell'educazione in Ita-
lia ed un jiregevole vocabolario speciale
latino- italiano per l'interpretazione delle
bucoliche di Virgilio. Ha per lunghi anni
insegnato nel ginnasio di Taranto.
Amalfi Gaetano , letterato, folklorista
e magistrato (sostituto Procuratore ge-
nerale), nato nel 1855 in Piano di Sor-
rento. Laureatosi in giurisprudenza nel-
l'Università di Napoli, esercitò l'avvoca-
tura Ano al 1884, entrando poi nella ma-
gistratura. Nutrito di soda coltura lette-
raria, alternò le cure della sua delicata
missione con gli stùdi classici, tenendosi
sempre al corrente del progressivo mo-
vimento letterario. Fra i suoi scritti let-
terari , fra i quali taluni di molto pre-
gio, menzioneremo : Liriche inedite di
Alessandro Poerio ; Dubbi .%ul Galiani ;
T'radizioni ed usi nella X'enisola sorren-
tina; La cìdla, il talamo e la tomba nel
Napoletano; La regina Giovanna nella
tradizione; Tiberio a Capri, ecc. Nei primi
anni fu giornalista appassionato e batta-
gliero, collaboratore di riviste e giornali,
specie giuridici e di sociologia. La sua
tendenza è particohii-mente critica e molti
fra i suoi migliori scritti furono raccolti
nel volume: Grandi e piccoli ; si è occu-
pato <li critica storica , sia pubblicando
testi antichi, sia trattando argomenti let-
terari, specie di novellistica comparata,
alcuni anche in tedesco; basta ricordare
il Panciatantra in Ltalia ; Partenio di
Nicea e le favole milesie. Ma sarebbe
lungo anche il solo elenco delle sue pub-
blicazioni (oltre un centinaio). Membro
di varie accademie letterarie e scienti-
lìche, ha al suo attivo pure una ventina
di monografìe giuridiciie, conferenze, pro-
lusioni, ecc. ed un volume: Segregazione
indeterminata, in cui schiudendo novelli
orizzonti, prelude, con altri valentuo-
mini, ad una radicale trasformazione del
diritto penale. Pregi: chiarezza di forma,
eleganza di dettato, precisione di concetto,
idee ardite e geniali. Prepara un impor-
tante lavoro sulle Misure di sicurezza,
ed un profilo del giureconsulto Giuseppe
Raffaelli.
Amalfi Giuseppe, scrittore e scienziato,
n. in Piano di Sorrento nel 1958, m. in
Napoli nel 1921. Oltre a molto pubblica-
zioni scientifiche, pubblicò prose e versi
di notevole importanza, e per molti anni,
tino alla sua morte, pubblicò un giornale
{Lo stomaco), daini interamente redatto.
Fratello de) precedente.
Am.ante Bruto, scrittore e amministra-
tore, nato nel 1858 in Napoli. Fra le suo
pubblicazioni letterarie notiamo: Di Ame-
deo di Savoia, figlio di Emanuele Fili-
berto; Il MDCXXVII Natale di Roma;
La rivoluzione francese e l'ultimo dei
prelesi Luigi XVII; Se Dante aljbia in
jjatria o in esigilo scritta la D. C; La
Romania illustrata, ricordi di viaggio;
La tomba di Vittoria Colonna e i Testa-
menti finora inediti della poetessa; Fra
diavolo e il suo tempo (tradotto in tede-
sco). Questo infaticabile scrittore , per
quattro anni pubblicò un giornale di pro-
paganda: Confederazione latina. Fu se-
gretario di gabinetto coi ministri Con-
forti, Mancini, De Sanctis, e capo divi-
sione al Ministero della P. 1.
Amati Amato B. giornalista nato nel
1881. Fu direttore per molti anni del
Bollettino delle Finanze e redattore capo
del Giornale dei Lavori Pubblici e delle
Strade Ferrate. E' corrispondente del
Giornale d'Italia, àcWAgence Economique
e del Giornale del commercio. Nel 1910
pubblicò un volume : Quattro anni di
crisi, studio assai vasto e dettagliato della
crisi economico-finanziaria del 1907 e se-
guenti. Ha pubblicato inoltre : La que-
stione delle Borse in Italia; I primi passi
della nostra colonizzazione. Prepara uno
11
stiulio sulla California in rapporto all'e-
migr-aziono italiana ; già redattore della
Tribuna e collaboratore di altri giornali.
Amati Elisa, apprezzata scrittrice per
l'infiinzia, nata a Roma nel 1890. Colla-
boratrice della l'ivista La Ruota , ha
scritto : Le disgrazAe dei bimbi capric-
ciosi; Fagiolino e Rosalia; La nuova ar-
ca di Noè. Quest'ultima in collaborazione
con Lilias Rodd. La prima pubblicazione
è nata allo stosso modo nel quale nacque
tanti anni fa un volume notissimo che
ebbe ed lia grande diffusione specialmente
in Germania: lo Slrumcelpeler del Dott.
Hoffmann. 11 dott. Hoffmann, per diver-
tire una sua creatura di tre anni, soleva
disegnarlo delle vignette e illustrarlo
man mano con racconti ingenui , ma
istruttivi e, così facendo, mise insieme,
senza volerlo, uno dei volumetti più ca-
ratteristici che si conoscano per l'infan-
zia. Prepara le seguenti pubblicazioni :
Re straccione; Rispolino; Una storia di
gufi e di civette.
Amati Luigi, giornalista romano, red.
tlcl Popolo Romano.
Amato Domenico, nato nel 1867, ha
fatto varie eccellenti pubblicazioni d'in-
dole biografica , fra cui : Cenni biogra-
fici degl'illustri uomini politici, scienziati,
lelterati ed artisti contemporanei italiani;
Profili biografici di letterati, scienziati,
artisti, ecc.
Amiato-Morale Francesco , nato nel
1876 in Avola (Siracusa), ha pubblicato:
Svolazzi e 11 pianto del Salice, quest'ul-
timo volume diviso in due libri: Le bal-
late e Ultimi versi (Giannetta, Catania);
Yerso la scuota dell'avvenire, discorsi pe-
dagogici e sociali; Massime morali. Pre-
para : Nozze Sarde. Collaboratore di im-
portanti giornali, ò attualmente r. ispet-
tore scolastico. Risiede in Catania.
Amatucci Aurelio Giuseppe, egregio
latinista e scrittore, nato in Avellino,
nel 1859. Ha pubblicato molti studi atte-
stanti la sua non comune coltura; ricor-
deremo : Appio Claudio cieco; Neniae et
Laudationes funebres ; Emendazioni ed
interpretazioni plautine; D'u?i preteso poe-
ma di P. Virgilio Maronc suW imprese
di Augusto; 1 funerali a Roma durante
i primi cinque secoli ; Ruri (volumetto di
versi latini); Im drammatica norvegiana;
Il pensiero di E. Ibsen. Insegna lettere
greche e latino nei licei.
Ambrosi Felice Alessandro, scrittore
ed insegnante, nato nel 18.51. Ci ha dato :
Una notte al Quirinale ; Della necessità
del latino, come strumento di scienza e
di letteratura italiana; Alessandro Man-
zoni e il nuovo concetto dell'arte; Il la-
mento del vanaro Hamtmant (Dal Ra-
màyana) ecc. Insegna nel ginnasio di
Macerata.
Ambrosi Giuseppe , collaboratore di
giornali cattolici, dirige il Leone di San
Marco, di Venezia
Ambrosi Luigi, filosofo e storico della
filosofia, nato a Castro dei Volsci (Prov.
di Roma) nel 1870. Cominciò fin dal 1891
ad insegnare storia nel R. Istituto tec-
nico di Roma, indi filosofia teoretica nella
R. Università di Pavia. Collabora all' 0-
pinione, alla Cultura filosofica, alla Ri-
vista di filosofia, ecc. Delle numerose sue
pubblicazioni menzioneremo : Saggio sul-
V immaginazione; Sentimento, emozione,
passione ; I principii della conoscenza ;
Che cosa è la Materia ; Il primo passo
alla filosofia; L' « Einfàhlimg » nello sto-
rico della filosofia.
Ambrosi P. C, scrittore di cose let-
terarie e drammaturgo. Un suo dramma
i n tre atti : Il buon pastore è stato re-
centemente pubblicato in volume a Vi-
cenza.
Ambrosini Luigi, pregiato giornalista
marchigiano, dottore in lettere, n. a Fano
nel 1883. Ha scritto notevoli volumi, fra
cui sono specialmente da notare: Esame
di coscienza di Renato Serra ; Un mese
in Germania durante la guerra ; Teste
di legno {de' miei contemporanei) ; Qua-
dri e racconti di guerra; Vita di Renato
Serra; Ringld-Tinghi, racconto pei bimbi.
Già collabo ratoi-e della Gazzetta di Tori-
no, del Resto del Carlino, del Mattino ecc.
fu redattore della Stampa di Torino fino
a che non fu chiamato a capo dell' ufiì-
cio Stampa del Ministero dell'Interno. E'
commendatore della Corona d'Italia.
Ambrosino Antonio Gennaro, nato in
Napoli nel 1869, collaborò al Don Mar-
zio, al Corriere Vesuviano, ecc. Ha pub-
blicato una raccolta di scritti letterari :
Pasqua ed altri opuscoli.
Ambrosoli Solone, scrittore e viaggia-
tore lombardo, nato in Como nel 1851 ,
morto in Milano nel 1906. Fondò nel 1881
La Gazzetta di numismatica q ^o\ la Ri-
vista italiana di numismatica ; fu pure
12
direttore del giornale quotidiano L'Aral-
do. Pubblicò — oltre agli scritti numi-
smatici — una raccolta di poesie tra-
dotte dallo svedese, un saggio di un Vo-
cabolario italo-svedese e poi: Delle lingue
del Nord; Le poesie originali e iradoUe,
ecc. — Direttore del Gabinetto numisma-
tico di Brera in Milano, fu libero docente
di numismatica nell'Accademia scientifi-
co-letteraria di Milano.
Amedeo conte Luigi, letterato, giure-
consulto ed insegnante sardo , nato i u
Sassari nel 1848. Consegui le lauree in
lettere e leggi, Cu r. ispettore di scavi
ed antichità ed è insegnante di lettera-
tura italiana dal 1875. Fra i suoi molte-
plici scritti notiiimo ; La Sardegna pro-
vincia ì'omana ; Riforma degli studi in
Italia; Della vita e delle Opere di L. Bon-
compagni di Mombello ; un trattato dei
verbi irregolari italiani,- comparati coi
latini e coi greci, ed altre e buone ed
utili pubblicazioni.
Amellino Giovanni, nato in Capaccio
(provincia di Salerno) nel 1864 , m. in
Napoli nel l'JlO. Lettorato, giureconsulto
e libero docente nell'Ateneo Napoletano,
pubblicò notevoli lavori, fra i quali : La
critica e la filosofia della storia ; Con-
cetto del poema di Dante; Dei sepolcri di
Ugo Foscolo: La Calabria nelVetà prei-
storica: Il barocchismo ìtelVarte; La cri-
tica e la filosofia del volgare a Napoli
nei secoli XIV e XF (premiato dall'Ac-
cademia Pontaniana di Napoli) ; Un epi-
sodio della guerra dei Vespri in Cala-
bria; Due scrittori politici calabresi del
secolo XVII ; Il fatalismo dei nomi ; Lo
studente attraverso i secoli: Biografia di
U. Bovio; Biografia di G. Zanaìdelli.
Tra le sue dotte pubblicazioni giuridiche
notiamo: 1 principii del Diritto e della
jtrocedura penale in Napoli nei secoli
XVIII e XfX (opera coronata del « F^re-
mio Tenore » dall'Accademia Pontaniana,
nel concorso bandito nel 1892) ; Il con-
corso di più persone ?iello s lesso reato ;
Cesare Beccaria e le dottrine penali ; La
deportazione russa nell'isola dei morti
(Sakhaline); Il Diritto penale in rapporto
alla, sociologia; Il Diritto e la Procedura
penale nell'antico Egitto: Le forme slo-
ri':he e razionali del Diritto penale, ecc.
Amendola Giovanni , avvocato , pub-
l)licista od uomo politico, *n. a Salerno
nel 1882 e destinato, per la sua vivida
intelligenza, a luminoso avvenire, Dires-
se pei" bi'ove tempo il Resto del Carlino
e quindi passò a Roma quale corrispon-
dente parlamentare del Corriere della
Sera. Libero docente di filosofia teoretica
nell'Università di Pisa, rappresenta al
Parlamento la sua città natale. Nel ter-
zo ministero Nitti fu sottosegretario alle
finanze.
Am.icucci Ermanno, valoroso ed atti-
vissimo giornalista napoletano; esercita
da anni il giornalismo nella capitale ,
quale corrispondente di importanti quo-
tidiani, fra cui il Mattino di NapoH.
Amore. Antonio, nato in Catania nel
1841, esordì giovanissimo nel giornalismo
e nell'insegnamento, e giunse ad essere
direttore della scuola normale della città
nativa. Socio di Accademie letterarie, ha
pubblicato : Berta di Savoia, imperatrice
di Germania; Emanuele Filifjerlo, viceré
di Sicilia; Fanfalliana, quisquilie e ri-
picchi, e due pregevoli volumi su Arte e
vita di Vincenzo Bellini.
Amoroso Luigi Silvio , valoroso gior-
nalista napoletano , redattore capo del
Don Marzio e corrispondente doWIdea Na-
zionale. Autorevole propagandista , non
poco la causa del nazionalismo devo a
lui e per essa più volte si è coraggio-
samente battuto, con la parola e con la
penna. Ha pure coperta con energia e
dignità, per vari mesi, la carica di as-
sessore del Comune di Napoli.
Anastasi Guglielmo, squisito roman-
ziere, critico ed autore drammatico, nato
in Milano nel 1874. Gli dobbiamo: Il Mi-
nistro, romanzo; La Salvezza, romanzo ;
Il Fallo , novelle ; Eldorado , romanzo.
Con la sua opera drammatica ha vinto
nobilissime battaglio d'arte; citiamo: VA-
mante , commedia in un atto ; Le sedu-
zioni, commedia in tre atti , scritta in
collaborazione con E. A. Butti; I moder-
ni, commedia in tre atti ; La moglie u-
iile, commedia in tre atti; Alla prova,
dramma. Ha tenuto per molti anni la cri-
tica drammatica del Caffaro di Genova,
acquistando fama di giudice sereno e com-
pe tontissimo.
Ancillotti Enrico Ludovico, giornalista
n. a Fii-enze nel 1862. Collaboratore del
Ineratnosca, della Riforma, del Corriere
di Napoli, del Messaggero e della Tribu-
na, nel periodo della guerra spiegò opera
assidua, tenace, di propaganda ai fini
della resistenza; ò stato ed è uno dei più
fervidi cooperatori per 1' organizzazione
civile a mezzo del giornale, ed ha spie-
gato sempre provvida opera contro gli
13
affaraatori. Sostenitore degli interessi lo-
cali e della regione , ha molto accredi-
tata la rubrica « Dall' Umbria » del Fie-
ra mosca.
Andreini Alberto, pubblicista toscano,
nato in Siena, nel 1878, risiedente in Mi-
lano. Collabora di preferenza a giornali
di arte e di teatro,
Andriulli Giuseppe Antonio, dottore in
lettere, natoin Montescaglioso (Potenza-.
Critico acuto e scrittore forbito, ha pub-
blicato: L'Amore d'una commedia spa-
r/ìiola del .secolo XYIII ; P. Giannone e
f aiiticleì'icalismo napoletano del 700 ;
Il sindacalismo; La borgìiesia in un co-
mune rurale del Mezzoggiorno; La signo-
ria di Carlo di Calabria a Firenze; La,
decadenza di Firenze ; 1 Irallali politici
degli ultimi cento 'anni. Dal Congresso
di Menna alla Conferenza di Parigi.
Collaborò alla Critica Sociale , sdVItalia
moderna, alla Difesa, ecc. E' uno dei più
solerti e stimati collaboratori dell' Italia
che scrive del Formiggini, nella quale si
occupa principalmente di critica storica,
llisiede a Firenze, ma trascorre a Roma
parte dell'anno.
Anelli Fi'ancesco, giornalista palermi-
tano, n. nel 1865. Già redattore del Gior-
nale di Sicilia, è attualmente redattore-
capo della Gazzetta commerciale del Mez-
zogiorno e direttore della Sicilia. Marit-
tima. Ha scritto anche lavori teatrali
che atTrontarono con lieto successo la
scena.
Anfosso Carlo, pregiato giornaKsta ed
igienista illustre, nato a Torino nel 1851,
dottoro in medicina. Collaboratore del
Secolo con lo pseudonimo Erasmo Nullo,
del Corriere della Sera con quello di
Carlo e Cristina àoìV Illustrazione Italia-
na, del Messaggero, ecc. Ha scritto un
centinaio di volumi, fra cui Gli arac-
nidi, i crostacei ed i vermi ; La terra e
i suoi segreti; La fisica volgare; La fisi-
ca dilettevole; La biologia negli ultim,i
50 anni; Mille ed una curiosità; 1 me-
stieri slì'ani; Curiosità scientifiche; Dizio-
nario d'igiene popolare; Dizionario della
vita pratica; Per la vita (3 volumi) ecc.
oltre diverse, monografìe pubblicate nel-
r Enciclopedia Medica e nel Dizionario
delle arti e delle industrie e una sessan-
tina di memorie scientiflche di igiene.
Lavora ad un altro volume che intito-
lerà Storia Naturale artistica e lettera-
ria. E' insignito della commenda della
Corona d'Italia.
Angelellis Ciro, pubblicista, dottore in
legge, direttore del Foglietto di Lucerà,
collaboratore di altri giornali.
Angeli Diego, scrittore aristocratico e
critico d'arte fra i più competenti. E' re-
dattore del Giornale d' Italia , nel quale
si occupa principalmente di questioni ar-
tistiche e, spesso, di avvenimenti mon-
dani e sportivi. Ha scritto con successo
pel teatro ed ha tradotto squisitamente
l'idillio di Teodoro de Hauville : Le Ijaiser,
sorbando tutta l'elegante sentimentalità
dei versi francesi. E' nato nel 1870 a Fi-
renze. Poeta rafì'inato, talvolta inconten-
tabile, condannò al fuoco tutto un volu-
me di versi: Le Alessandrine; un secon-
do volume di liriche : Città di vita , ri-
scosse il plauso unanime della critica.
Tra le sue altre opere notiamo : Vinar-
rivabile; il boi romanzo Liliana. Vanni ;
L'orda d'oro; Ce^itocelle, romanzo; Il Con-
fessionale, novelle; Il crepuscolo degli Dei,
romanzo; Note critiche sulla X.^ Esposi-
zione hiternazionale d'Arte in Venezia;
La repubblica stellala; La spada e Vara-
tro {con gì' inglesi in Piccardia). Diego
Angeli è fra quegli scrittori, pochi pur-
troppo, che lavorano con serictii d'intenti,
cercando di emancipare Parto nostra da
qualsiasi servilità.
Angelina Nicola, nato nel 1 848, Jia pub-
blicato alcuni poemetti: La Lega lombar-
da; 1 nuoin tempi; Da Novara a Roma;
Stato e Chiesa. Scrisse pure una tragedia:
Mosè, un dramma : Catilina ed uno ac-
curato studio storico sul Pentateneo di
Mosè. — Diresse per lunghi anni il gin-
nasio Parini di Milano.
Angelini Giuseppe, direttore dell' Os-
servatore Romano, il giornale che più
direttamente interpreta il pensiero della
Santa Sede. Successe all'Avv. G. B. Ca-
poni, nella direzione dell'importante fo-
glio cattolico. — Nato nel 1855 , si lau-
reò in legge, ma non ha mai esercitata
la professione di avvocato. Nel 1878 en-
trò a far parte della redazione dell' Os-
servatore, in qualità di traduttore. Nel-
l'86 fu chiamato a dirigere il Mattino di
Roma, giornale che ebbe vita assai breve.
Angeloni Italo-Mario, poeta ed inse-
gnante, ligure di nascita , domiciliato a
Torino; autore di un buon libro di versi:
Le nevi e di un poemetto : Là fantasia
del crepuscolo , scritta in collaborazione
con Mario Lago.
Angiolini Arrigo , pubblicista ligure ,
redattore del genovese Lavoro.
14
Anguissola di San Damiano conto
Guglielmo. Nato in Napoli nel 1872, ap-
partiene ad antica e storica famiglia lom-
barda. Delegato del Collegio Aroldico di
Francia e di Roma, della imperialo e rea-
le Accademia Adler di Vienna , è socio
corrispondente di altre accademie stori-
riche italiane e straniere , collaboratore
di parecchie riviste ed autore di nume-
rose pubblicazioni storiche. — Già diret-
tore del giornale politico quotidiano La
Discussione, diresse pure L'indipendenza,
collaborando alla Rivista Araldica fin
dalla sua fondazione. Da qualche anno è
redattore del Doìt Marzio. Ha pubblicato:
luvenilia, versi; Guglielmo Oberdan: Di
A leandro A leardi e della sua importanza
letteraria; Giuseppe Garibaldi e Benedetto
Cairoti; La gerarchia ca.valleresca in Rus-
sia ; Le nozze morganatiche ; Origine e
vicende della milizia Costantiniana ; Il
jMtriziato piacentino; Il Ducato di Sor-
rento ed il suo patriziato. E' fregiato di
varie onorificenze.
Anile Antonino , illustre scrittore e
scienziato, professore di Anatomia umana
all'Università ed all'Istituto di Belle. Arti
di Napoli, Deputato al Parlamento, n. in
Pizzo di Calabria nel 1869.— Oltre una serio
di pubblicazioni scientifiche inerenti alla
scienza che coltiva ed alle discipline bio-
logiche affini, per le quali il suo nome
nella cultura scientifica della Nazione è
in prima linea, ha una lunga e fervida
attività giornalistica con una serie di ar-
ticoli pubblicati in massima parte sul
Giornale d'Italia, sul Resto del Carlino
e sul Corriere d'Italia. Articoli di vol-
garizzazione di problemi scientifici, ed
articoli di arte e di filosofia. Gran parte
di questi articoli sono raccolti nei due
volumi .• Vigilie di scienza e di vita. (2.*
edizione) Laterza, Bari; Nella scienza e
nella vita, Ed. N. Zanichelli, Bologna.
Un'opera dell'Anile intitolata La Salute
del Pensiero ha avuto un grande suc-
cesso. Tutta la sua giovanile produzione
poetica è stata raccolta dallo Zanichelli
in volume. Prepara : Trattato di Anato-
mia sistematica dell'Uomo (2. " edizione);
L' Anatomia Topografica. (3.^ edizione)
Unione Editrice Torinese. — E' socio del-
l'Accademia Pontaniana e Socio onorario
della R. Accademia medico-chirurgica di
Napoli.
Annunzia1;a Alfredo, valoroso e stimato
giornalista napoletano, n. nel 1881. D'in-
gegno fosforescente e genialmente para-
dossale, versatissimo in questioni ammi-
nistrative, è fra i più apprezzati redat-
tori del giornale Roma, pel quale ha
sci-itto centinaia di capi-cronaca, lucidi,
acuti e brillanti. Fu redattore del Pun-
golo e collaborò al Giornale d'Italia, al
Corriere d'Italia, al Giornale della Sera,
ecc. E' « magna pars» i\c\Vltalia Finan-
ziaria. — Ha pubblicato : La vita e il
martirio di Guglielmo Oberdan ; Cesare
Battisti; Gli altri eroi, dramma rappre-
sentato da Ermete Zacconi , nel giugno
1916, al Costanzi di Roma; Storielle bor-
ghesi e parabole proletarie. E' delegato
dell' «Unione Giornalisti Napoletaiii » alla
Federazione della Stampa.
Ansaldi Gustavo, (Dalsani) , pubblici-
sta ed ingegnere torinese; collabora a
giornali e riviste, specialmente letterarie.
Anselmi Alberto , nato in Torino nel
1848, risiedente a Codigoro, è autore dram-
matico di non scarso valore, ma è un
solitario. Segnaliamo fra i suoi lavori
drammatici: Aura , Gli scioperi , Ludo-
vico Ariosto, commedia in quattro atti ,
scritta per incarico del Municipio di Reg-
gio, in occasione del centenario della na-
scita del poeta ; Re Edgard , I Moasca ,
dramma in tre atti, premiato al concorso
di Torino, del 1877. Ha pubblicato pure
qualche volume di versi, un romanzo : A
Sion, ed alcuni pregevoli libri di lettura.
Anselmi Anselmo , valoroso critico e
giornalista. Si occupa di critica lettera-
ria e politica neWllalia che scrive od in
non poche altre pubblicazioni periodiche. '
Antoci Epifanio, dottore in legge, au-
todidatta, n. a Tusa nel 1887. Collabora-
tore (ÌgW Avanti! , Avanguardia , Il La-
voro, La Justice, Le populaire. The Ma-
gazine di Filadelfia , ha pubblicato un
volume di Poesie latine; Le favole di La
j^ontaine ; Epigrammi , Traduzioni del-
VEneide di Virgilio. Prepara un volume
su la Filosofia del Diritto. Conferenziere
stimato per la sua eloquenza e per la
cultura che informa il suo diro. Risiede
in Roma.
Antognoni Oreste , scrittore ed inse-
gnante, nato nel 1858. Gli dobbiamo fra
l'altro : Le glosse ai documenti d'amore
di Fr. da Bartjerino e un breve trattato
di ritm,ica italiana; Antonio Ranieri e
Giacomo Leopardi ; Saggio di studi so-
pra la Commedia di Dante; Luoghi scelti
di prosatori latini, con volgarizzamenti.
Insogna nel Liceo Cavour di Torino.
15
Antona - Travei'si Camillo. Vaiolilo
lettorato od autoro tlrammatico lombar-
do, nato in Milano noi 1857. Laureatesi
in lettere, neirUniversitk di Napoli, nel
1880, si dotte con passione agli studi let-
terari ed a ricerche storiche , pubbli-
cando non pochi volumi, attestanti il'suo
valore di letterato, di erudito, di critico
provetto. Citiamo fra lo sue pubblica-
zioni principali: Della patria di Giovanni
Boccaccio; Notizie sloriche sull'Amorosa
visione; Studi su Ugo Foscolo; Il Boccac-
cio in Napoli; Raffronto fra la Peste di
Tucidide, di Lucrezio e di Giovanni Boc-
caccio; Giacomo Leopardi e i classici ;
Il grave tuono dantesco; Curiosità fosco-
liar,e. Come autore drammatico ha mo-
strato tempra di scrittoi e robusto ed ori-
ginale; uno dei suoi più forti lavori tea-
trali è la commedia Le Rozeno, che foco
il giro dei principali teatri d'Italia, su-
scitando nel pubblico e nella critica lo
più ampio discussioni , per 1' arditezza
della tesi, per i pregi di dialogo e per
la mirabile costruzione scenica. Scrisse
pure : // sacrificio di Giorgio; Il mairi-
monio di Alberto ; l'unto e da capo; La
tjalia; I fanciulli. — Parassiti e Strozzini
sono altri due forti lavori sconici nei quali,
con grande verità, sono messe a nudo le
più dolorose sanguinanti piaghe della so-
cietà odierna. Ha dato al teatro molti al-
tri lavori in un atto clic ebbero gran suc-
cesso: In bordala. Calvario, Il bavaglio ,
ecc. L' Antona - Traversi insegnò lettera-
tura italiana nel collegio militare di Ro-
ma , ma da molti anni vive a Parigi ,
dove è stato a lungo segretario del Tea-
tro ReJane, dedicando la sua attività di
scrittore a lavori teatrali ed a corrispon-
denze letterario ed artistiche per impor-
tanti giornali italiani. Dobbiamo a lui se
i più illustri autori drammatici italiani
sono stati giustamente apprezzati in Fran-
cia, poiché ha fatto e fa sempre opera
di riavvicinamento tra Italia e Francia,
almeno nella branca d'arte , in cui egli
ha grandi aderenze ed indiscutibile com-
petenza : il teatro.
Antona-Traversi Giannino. Abile, ar-
guto ed applaudito commediografo lom-
bardo, fratello del precedente , nato in
Milano nel 1861. E' fra i più popolari e
graditi scrittori di commedie, per lo spi-
rito fine, inesauribile, per l'osservazione
lietamente mordace. Dialogista squisito,
trae il più dello volte 1' argomento dei
suoi lavori dalla società mondana, in cui
vive e di cui è il beniamino, non ostante
le sferzate in guanti gialli che egli suol
prodigare a tutti i convenzionalismi, a
tutto lo colpose frivolezze iìi cui si svolgo,
talvolta, buona parte della odierna vita
mondana. — Giannino Antona-Traversi
esordi con una commedia in un atto: La
mattina dopo , premiata dal Ministero
della Pubblica Istruzione, e quel breve
lavoro scenico bastò a mostrare le sue
invidiabili attitudini al teatro. Segui una
pregevole scena a due personaggi : Per
vanità, o vennero poi ikira lex, applau-
dita commedia in tre atti, premiata an-
ch'essa dal Ministero della P. 1, , ed II
braccialetto, altra commedia fra le più
divertenti. La Civetta, la Scalata alV 0-
limpo, l'Amica, I giorni più lieti. La fe-
deltà dei mariti , seguitisi con un sim-
patico- crescendo di applausi . dettero la
misura esatta del valore del fecondo scrit-
tore milanese. 11 Viaggio di Nozze ebbe
egual fortuna e valse a dimostrare le ec-
cellenti qualità drammatiche dell'autore,
che volle interrompere il corso delle sue
commedie spumanti e signorilmente ar-
dite, por dare un dramma forte e vitale.
Carità mondana, è anch'essa una com-
media satirica che mira a colpire 1' ipo-
crisia della classo aristocratica , la cui
carità * il più dello volte un pi-otesto per
abbandonarsi ad amori illeciti e per vo-
lare all'occhio investigatore colpe gravi.
Il teatro di Giannino Antona-Traversi è
essenzialmente moralizzatore ed educatore
e merita (laindi il favore di cui godo in
Italia ed ■ all'estero. — Come Conferen-
ziere, è nota la sua inesauribile verve.
Per invito del];i Società, della Minerva
di Trieste, tenne anni or sono, una con-
ferenza su Lesbia Cidonia, la dolce fan-
ciulla cantata da Lorenzo Mascheroni od
ardentemente amata da Ippolito Pindo-
monto. E Lesbia Cidonia (contessa Pao-
lina Secco Suardi) con la quale il confe-
renziere ha una lontana parentela, trovò
nel suo pronipote un panegirista amabile
ed arguto. Durante la guerra Giannino
Antona-Traversi , richiamato alle armi
col grado di capitano, ha reso segnalati
servigi alla patria, col braccio e con la
sua affascinante parola. Ha scritto pure
volumi di racconti , novelle e causeries ,
che ebbero molta fortuna.
Antonelli Luigi , letterato e comme-
diografo abruzzese, nato nel 1879 in Ca-
stilenti (Teramo). Ha pubblicato un inte-
ressante volume di novelle fantastiche :
L'orang-utang ed un altro volume anche
molto iodato : Il pipistrello e la tjaml)ola.
Ma TAntonelli, scrittore fantastico e bril-
lante, è specialmente noto ed apprezzato
come autoro drammatico; ha dato infatti
al teatro italiano non pochi lavori, fra
i quali meritarono più lurglii sutì'ragi di
lodi e di applausi i seguenti: La casa dei
fanciulli. Chiaro di luna, Il convegno, Il
gioco della morte, L'uomo che inconlrò
se stesso , La fiaba dei ire re maghi , Il
giardino del miracolo. La montagna ar-
tificiale. Col 1921 si mise a capo della Com-
pagnia del Teatro moderno , di cui fu
primo attore Romano Calò.
Antonelli Nicola, lettorato nato a Ter-
ni nel 1859. Dottore in lettere, insegna
nel II. Liceo-Ginnasio di Roma. Suoi scritti
letterari : Juvenilia; A G. Carducci; Stu-
dio critico latino sulle salire di Orazio ;
Natale di Roma, studio storico-critico ;
Diana di guerra; Inni e iMtlaglie. Ha col-
laborato e collabora ai seguenti giornali;
Romain Times (Cronache latine) , Gior-
nale d'Italia, Messaggero, Riscossa.
Antonelli Giuseppe, redattore del Gior-
nale d'Italia, ha latto parte quale redat-
tore o collaboratore, di vari altri gior-
nali della capitale e del settentrione.
Antonelli Giuseppe, redattore dell' A-
zione di Fabriano. x
Antoniolli Anton Mario, pregiato ro-
manziere ed autore drammatico lombar-
do, nato in Milano nel 1877. Addottora-
tosi in diritto, nell'Università di Torino,
riscosse i primi plausi della critica con
la bella commedia: Le rose, premiata poi
al concorso drammatico indetto dall' As-
sociazione della Stampa toscana; tradusse
ed annotò egregiamente *7i vetturale Hens-
chel dell' Hauptmann. Ha pubblicato inol-
tre: La commedia intima, novelle; L'in-
ganno, romanzo; Amor di sogno, romanzo;
Passioni di silenzio, raccolta di studi psi-
cologici.
Anzilotti Dionisio, lettorato e filosofo
di Pescia, n. nel 1869. Professore di di-
ritto internazionale privato nel R. Isti-
tuto di Scienze Sociali Alfieri di Firenze
e prof, ordinario di filosofia del diritto
nella R. Università di Roma. Vice-segre-
tario generale della Lega delle Nazioni,
ha fatto, oltre le sue importanti opere di
diritto, anche notevoli ricerche e pub-
blicazioni letterarie.
Anzoletti Luisa , valorosa scrittrice e
conferonziera trentina, nata nel 1865.
Artista nell'anima, ha spesso accompa-
gnato il fratello Marco, insigne pianista,
nei suoi viaggi artistici attraverso l'Eu-
ropa e gliene è derivata quell'esperienza
0 quella conoscenza della vita che do-
vrebbero essere doti precipuo di tutti gli
artisti in genere. Le sue opere: La fede
nel soprannaturale e la sua efficacia sulla
società umana; La vita di Luigi Mussini
pittore; La donna nel jyrogresso cristiano;
Gaetana Agnesi; La donna miova; Il di-
vorzio e la donna italiana, per non no-
minare che le principali, sono tutte im-
prontato alle più alte idoalitìi ed attesta-
no nella scrittrice ingegno vigoroso, buo-
na coltura letteraria e grande e schietta
sensibilità. Come poetessa ci ha dato ec-
cellenti saggi nel volume di poesie Vita,
che meriterebbe maggiore diffusione. Una
sua conferenza sul Feìnminismo e la mis-
sione della donna italiana, riscosse plauso
sincero. Dopo aver fatto un po' di storia
del movimento femminile moderno , le
cui prime manifestazioni si ebbero verso
il 1853 e che dal 1881 ad oggi ha assunto
un aspetto meno ibrido e più serio, la
scrittrice esamina, i tre punti più con-
troversi della scottante questione femmi-
nistica e cioè: Il lavoro extra casalingo
della donna torna, per sé stesso, di van-
taggio o di danno al benessere della fa-
miglia e della società ? — • 11 diritto alla
scienza ed alla vita civile è per la donna
singola un bene od un male ? — Di fronte
al femminismo straniero quale missione
è serbata alla donna italiana ? Luisa An-
zoletti fu premiata con medaglia d'oro,
per una delle sue più bello e dotte con-
ferenze sulla donna: La donna italiana
nel secolo XVI IL
Apicella Giuseppe, nato in Napoli nel
1862, esercita l'avvocatura in Sala Con-
silina (Salerno); ma oltre che alle occu-
pazioni professionali, ha sempre dedicato
e dedica un pò del suo tempo a lavori
giuridici e letterari. Dei primi non fac-
ciamo la enumerazione, non essendo que-
sto il nostro compito; dei secondi ricor-
diamo: L'amore, versi; Vieni !. racconto;
(tradotto in tedesco, e pubblicato nelle
appendici di una rivista di Francoforte);
Dal cuore, versi; La samaritana, sonetti
biblici. Sotto la vesto di traduttore e con
lo pseudonimo di H. Gensch, la casa edi-
trice S. Lapi, di Città di Castello, gli ha
pubblicato Gesù di Nazareth, romanzo bi-
blico, nel quale è esposta la vita pubbli-
ca del Cristo. Pel passato collaborò a
molti giornali e riviste, politici e letterari.
Apolloni Aurelio, letterato siciliano .
nato in Messina nel 1858. Un suo trattato
su L'epopea, pubblicato quando era an-
cora studente di lettere noli' Università
di Napoli , gli valse il plauso dei suoi
maestri. Conseguita la laurea, col mas-
17
Simo dei punti;, si dette all'insegnamento
(Iella letteratura nei regi licei. Altre sue
pubblicazioni notevoli sono : L' opera di
Giacomo Leopardi ; Pape Satan , studi
sulla Divina Commedia; La satira di Giu-
seppe Gius/i; Compìendio della letteratura
italiana, ad uso dei licei e degli istituti
tecnici. Tradusse pure egregiamente molte
liriche di poeti inglesi, riunendole poi in
un volume intitolato: Liriche inglesi.
Aponte Salvatore, valoroso giornalista
napoletano, da vari anni stabilitosi a Ro-
ma, ove fa parte della redazione del Gior-
nale d'Italia , occupandosi di svariate
questioni o spesso e volentieri — e con
molta competenza — di cose d'arte.
Apperti Elvira, scrittrice ed insegnan-
te, n. ad Alvignano (Caserta) nel 1880.
Ha fatto varie pubblicazioni letterarie,
fra le quali ricorderemo: Le Orgogliose ,
Sull'altura, Mio figlio, Vegliando, Piccoli.
Collaboratrice di giornali e riviste, pre-
para un romanzo : Il Cavaliere della plu-
tocrazia. Risiede a Villaricca.
Aragona Fiorentino , giornalista ligu-
re, collaboratore della Liguria del Po-
polo di Genova.
Arano Annibale, giornalista ed avvo-
cato torinese. Direttore de Lo sport del
Popolo di Torino.
Arbocò Salvatore Ernesto , valoroso
giornalista ligure, n. a Genova nel 1863.
Fondò a Roma, nel 1884 , il Messaggero
Illustì^ato; collaborò alla Domenica lette-
raria e, nel 1894, fu redattore-capo del-
VElettrico di Genova. Sotto lo pseudo-
nimo di Skipper lavorò lungamente nella
Rivista Nautica , nel Caffaro , e nel Se-
colo XIX. Da 16 anni appartiene alla re-
dazione di quest'ultimo giornale. Annun-
zia, fra altre pubblicazioni minori, Visio-
ni di Riviera, con illustrazioni proprie.
Arcari Annetta. Nata a Mantova nel
1856, fu solerte collaboratrice di varii pe-
riodici. Ha pubblicato : Il XX Settembre
e Vittorio Emanuele 11; Sul monumento
a Garibaldi a Siena, e varie opere sco-
lastiche od educative.
Arcari Paolo, valoroso critico d'arte
e pubblicista. Fra le sue non poche pub-
blicazioni , vanno specialmente menzio-
nate: Atteggiaìnenti della pittura religiosa
di Eugenio Burnand; La faccia che non
capisce; Rappresentazioni ed intuiti del di-
vino in G. Previati; L'arte e i cieli di
Giacomo Zanella.
Arcoleo Giorgio, uomo politico, giuri-
sta illustre, scrittore e conferenziere ar-
guto e brillante. Fra le sue opere lette-
rarie notiamo: La letteratura contempo-
ranea in Italia; La commedia e la vita
di oggi in Ltalia; Canti del popolo in Si-
cilia; Palermo e la coltura in Sicilia,
ed una interessante monografia su Pul-
cinella, ricca di humour e di acute os-
servazioni. Già deputato al Parlamento
Nazionale per varie legislature, ha co-
perto due volto la carica di sottosegre-
tario di Stato; nel 1902 fu nominato Se-
natore del Regno. Professore di diritto
costituzionale presso l'Università di Na-
poli, fu membro del Consiglio Superiore
deiri. P. Mancò ai vivi nel 1912.
Ardizzone Alessandro, giornalista fra
i più noti e stimati d' Italia , direttore
del Giornale di Sicilia di Palermo. Fi-
glio di Girolamo Ardizzone (il notissimo
critico, ex direttore e fondatore del dif-
fuso giornale siciliano) è fratello di Giu-
seppe ed Antonino, che gli sono validi
collaboratori nel quotidiano lavoro gior-
nalistico. — Alessandro Ardizzone gode
meritata fama nella stampa italiana e
molta simpatia nella sua Palermo, ove
copre cariche importanti.
Ardizzone Zino , letterato siciliano ,
nato a Scordia (Provincia di Catania) nel
1882. Già vice bibliotecario della Comu-
. naie di Caltagirone, e poi archivista capo
di quel municipio, ora insegna lettere nei
RR. Ginnasi. Ha fondato e diretto parec-
chie rivisto letterarie e giornali politici.
Ha pubblicato Catharsis (liriche); Labbra
chiuse; Storia di un pazzo; Alba fiorita
(versi); Profili di artisti; La suprema ci-
viltà, dramma in due atti; Figurine di
Peccatrici ; Elio (liriche). Sono in corso
di pubblicazione : Sicilia Eroica, Canti
Stellari, la Cronaca del Mastro Polizzi.
Arduino Ettore , nato a Parma nel
1877 e laureatosi in giurisprudenza, col-
laborò al Cittadino di Brescia, ?i\VAzio7ie
Popolare, alla Riforma Sociale e diresse
la Scuola Italiana moderna, rivista d'in-
segnamento primario. Ha al suo attivo va-
rie pubblicazioni d'indole giuridica e so-
ciale, che gli procurarono molte lodi.
Insegna nel R. Istituto Tecnico di Brescia.
Arecco Davide, redattore della geno-
vese Liguria del Popolo , collaboratore
e corrispondente di altri giornali.
2
18
Arena Giuseppe, sacerdote e profes-
sore, dirige il Vessillo Bianco, giornale
cattolico di Vicenza.
Arena Capici Paolo, pubblicista egre-
gio, nato nel 1862 a Mazzarino. Redat-
tore capo deW Imparziale, collaboratore
della Gazzetta di Messina e del Giornale
di Sicilia, è pure corrispondente della
Tribuna, del Resto del Carlino e di qual-
che altro giornale del continente. Risie-
de in Messina, ove occupa un alto posto
nella direzione di quell'ufficio daziario.
Arenaprimo Giuseppe (Barone di Mon-
techiaro), nato in Messina, nel 1868, ha
pubblicato importanti opere storiche, tra
cui: La Sicilia nella battaglia di Lepanto;
La stampa periodica in Messina dal 1675
al Ì86Q e molte altre monografìe di ar-
gomento storico, inserite negli Atti della
R. Accademia Peloritana di Messina ,
néiV Archivio storico siciliano di Paler-
mo, x\q\\' Archivio storico Messinese ed in
Arte e storia di Firenze. Lavora alle se-
guenti epere: La dimora in Messina di
Marcello Malpighi, dal i662 al 1666,
con documenti inediti ; La pinacoteca
Ruffo in Messina, nel secolo XVII, con
inventarli e carteggi inediti. — E' socio
di varie Accademie e società storiche ;
membro della Commissione di Antichità
e Belle Arti della provincia di Messina.
Arezio Luigi, nato nel 1866 in Reggio
Calabria, è professore in queir Istituto
Tecnico. Ha pubblicato: Dante nellapre-
dizione di Brunetto Latini ; V onore di
Dante nella predizione di B)mnetto La-
tini; Luciaìio Bonaparte biella rada di
Cagliari, ecc.
Arezzo Franco , valoroso pubblicista
siciliano, già redattore di vari giornali
quotidiani ed ora della Sicilia di Catania.
Arias Gino, studioso Ji problemi di
politica e sociologia, vincitore del pre-
mio Pasquali Villari, con la esauriente
opera su La questione ìneridionale, trat-
tata nei suoi molteplici aspetti.
Arinelli Gennaro, commediografo e
pubblicista napoletano, n. nel 1861. Dal
1885 al 1896 fu collaboratore di diversi
giornali di Alessandria, quali L'Osser??^-
tore. La Lega, D' Artagnan. Collaborò
inoltre al Proscenio di Napoli, di cui fu-
a lungo redattore-capo. Ha scritto una
quindicina di commedie dialettali, fra le
quali ricordiamo: Nenmlla; Peccale viec-
chie, penitenza nova; Amicizia' niussecosa
od alcuni drammi popolari, fra cui : Il
Quarantotto. Va riordinando i suoi lavori
teatrali, por pubblicarli in volume.
Arista Agostino, brillante giornalista
palermitano, redattore dell' Om e diret-
tore del giornale umoristico Piff ! Paff .'
Arraandi Giovanni Innocenzo, nato in
Alessandria nel 1849, fu collaboratore e
redattore del Fischietto, della Perseve-
ranza, della Gazzetta Piemontese; colla-
borò alla Nuova Antologia, Gazzetta di
Torino, Il Cittadino, Gazzetta agricola.
Economia Rurale. Fra le opere pubbli-
cato notiamo: Un saggio di buon genere;
Niobe, romanzo; Le confessioni d'un^edu-
canda, racconto ; e poi versi , quahdie
commedia, libretti d'opera, ecc. Compilò
pure la Guida illustrata di Torino e la
Guida illustrata del Canavese; presie-
dette il « Circolo dei Giornalisti torine-
si». E' avvocato ed è insignito di varie
onorificenze.
Armò Alfredo, tìglio del senatore Gia-
como, primo presidente di Corte di cas-
sazione ed ex-ministro guardasigilli, nac-
que a Palermo nel 1875 , ma studiò e
visse parecchi anni a Torino, dove ap-
pena diciassettenne si iniziò al giornalis-
mo. Critico d'arte della Libertà di Pa-
dova, redattore-capo della Sicilia Illustra-
ta, diretta dal deputato principe di Sca-
lea e corrispondente di giornali e rivi-
ste, ha pubblicato: Girgentì ; I doveri
della, critica; Appunti critici; Il gesto, Lo
stile. — Ha prestato servizio nell'esercito
come ufficiale effettivo ed ha compiuto
studi di armonia e contrapunto a Torino,
allievo di Alfredo Catalani. Scrisse l'inno
per la bandiera della scuola militare ed
ò pure autore di varie composizioni edite
dal Perosino; curò la più piccola e cor-
retta edizione dei Promessi Sposi, presso
gli editori Salmin di Padova. Una sua
poesia: La zolfara ebbe, nel 1898, belle
parole d'incoraggiamento dal Carducci e
dal Panzacchi. Spesso si è celato sotto lo
pseudonimo di « M. Dora Florea » col
quale sostenne aspre polemiche musicali
sul Giornale musicale e sulla Provincia
di Padova.
Arnaboldi-Cazzaniga conte Bernardo,
poeta eduomo politico lombardo, sena-
tore del Regno. Ha pubblicato, fra l'altro:
Impressioni,' versi; Ieri e oggi, rime poli-
tiche; Insonnie, rime, ed una tersa q^lIì-
zona Ad Alessandro Volta. Nel Parlamen-
to rappresentò il collegio di Cantù.
19
Arnaldi Ulrico, scrittore caustico ed
originale, autore di II ritorno dei ma-
ìHd, che ha avuto voga, e di Accidenti
alla poesia. La sua Apologia delV Immo-
rahlà è « un'incursione a tutta andatura
nel campo dei temi spiccioli che la filo-
sotìa giornaliera metto fra i piedi e fra
le mani degli uomini quotidiani. » •
Amò Carlo, illustre professore ordi-
nario di diritto romano nella R. Univer-
sità di Modena, n. a Torino nell868. —
Versatissimo in materie e studi letterari,
pubblicò nei suoi primi anni prose pre-
gevoli e notevoli saggi letterari ; si de-
dicò quindi agli studi del Diritto e ci
dette opere che lo misero in prima linea
fra i cultori di quella disciplina.
Arnoni Eugenio . nato in Colico (Co-
senza) nel 1846, ha pubblicato i seguenti
lavori d'indagine e di critica : Brevi ri-
flessioni intorno alla questione dell'unità
delle lingue; Il Petrarca è artista o poe-
ta?; La Calabria illustrata : Saggio di
storia della letteratura latina e italiana:
Canti popolari; Saggi di j^ì'osa e versi ;
Ornerò e l'Iliade ; Omero e Dante; Man-
zoni e Guerrazzi ; Amor gentile mutato
in passione. Mancò ai vivi nel 1909. Fu
bibliotecario della V. Emanuele, di Roma.
Aroldi Cesare, pubblicista ed avvocato,
direttore della Scintilla di Viterbo.
Aroldi Cesare Enrico, colto e stimato
pubblicista. Già redattore capo della ri-
vista milanese Varietas e collaboratore
di altri periodici, ha al suo attivo inte-
ressanti pubblicazioni, fra cui vanno prin-
cipalmente menzionate : Uomini e fati
della storia ayitica medioevale e moder-
na ; Contro ti Militarismo ; Chi sono i
Gesuiti. E' autore di notevoli opuscoli fl-
losotìci della « Biblioteca del popolo » del
Sonzogno e di prefazioni a volumi della
« Biblioteca classica universale » edita
dallo stesso Sonzogno. — E' nato nel 1875.
Aromatisi Giuseppe, scrittore di cose
d' arto ; collaboratore fecondo di riviste
e giornali letterarii ed artistici.
Arrabito Paolo , giornalista nato in
Ragusa Inferiore (Siracusa) nel 1865. Col-
laboratore e direttore di vari giornali
siciliani e vice presidente dell' Associa-
zione della Slampa Catanese , dirige da
anni il quotidiano La Sicilia, di Catania.
Ha scritto : // voto alle donne; Gioryiali
e giornalisti; I socialisti al potere: Espo-
sizione Agricola Siciliana , ecc. Ha in
preparazione : L' Anima Siciliana e la
Guerra. E' insignito di non poche onori-
ficenze e fa parto- di varie Accademie.
Arrigoni Nino, nato nel 1858, diresse
a Treviso // risveglio trevisano , impor-
tante ed autorevole giornale della pi'o-
vincia. Ha diretto pure altri periodici ed
ha collaborato a parecchie buone riviste.
Gli dobbiamo : Carmelita ; Un veglione
al Sociale ; Aniìue gemelle.
Arrivabene Gian Galeazzo , direttore
per molti anni del vecchio ed accreditato
quotidiano di Milano : La Perseveranza,
ne lasciò la direzione nel 1919, per nuove
direttive politiche impresse al giornale
dalla rinnovata Società editrice.
Artidi Romolo, giornalista e confe-
renziere nato a Roma nel 1879, membro
della Pontificia Accademia di Arcadia ,
della R. Accademia Peloritana, ecc. idea-
tore ed esecutore, dal 1907, del corso di
visite e conferenze ai monumenti pei sol-
dati. Collaboratore di vari giornali , ha
tenuto innumerevoli conferenze d'arte,
di storia, di archeologia dal 1900 ad oggi.
Ha pubblicato inoltre: Il fontanone di
Ponte Sisto iti Roma ; Il foro Romano;
Atti del 1° congresso Internazionale Pro-
Morale; La critica d'arte e gli artisti ;
La cappella Sistina; I Cenci; Le canzoni
della Patria.
Artom Ernesto, ragguardevole storico
e letterato di Asti, n. nel 1868; senatore
del Regno. Cultore di studi storici e let-
terari, presidente dell'Istituto Coloniale.
Artuffo Riccardo , letterato e giorna-
lista torinese, n. 1888. Nel 1909 era con-
direttore del settimanale II Principe di
Roma. Dal '909 al '911 fu prima redat-
tore e poi redattorc-3apo della Gazzetta
dell'Emilia. Nel 1914 fondò a Torino Aer,
rivista di aviazione. Attualmente è col-
laboratore ordinario della Gazzetta del
Popolo di Torino. Ha pubblicato: Il Pro-
feta delle Rose, novelle; Per lo sviluppo
dell' Aereonavigazione in Italia. Ha ri-
dotto pel cinematografo Romanticismo
di Rovetta, La Gioconda di D'Annunzio,
ecc. Prepara un volume di liriche : Za
terra muore , od uno di novelle : Abra-
cadafjra.
Artusio Giuseppe Marcellino , pubbli-
cista e sacerdote piemontese, n. d Mon-
ticello Alba nel 1878; direttore fondatore
di varie pubblicazioni ecclesiastiche. Ha
al suo attivo parecchi volumi ed opuscoli.
20
Arullani Vittorio Amedeo , nato nel
1866 in Agliano d'Asti (Alessandria), di
antica famiglia oriunda spagnuola , in-
segna lettere nel Liceo di Alba. Ha pub-
blicato quattro volumi di versi : Non ti
scordar di me; Yano amore e altre liri-
che ; Canti senz' echi; Ore d'ombra e di
luce e molti pregevoli volumi di prosa,
fra i quali ricordiamo: La donila nella
letteratura del 500 ; Lirica e lirici nel
700; L'arte e la sua funzione nella vita;
Un'anima femminile, romanzo; Il poeta
G. Pascoli; La vera grandezza di V. Al-
fieri; Pei regni dell'arte e della critica, ■
nuovi saggi; Nella scia dantesca; Vittor
Hugo Urico; La vita e le opere di G. C.
Passeroni; conferenze, studii, ecc. — Ha
collaborato alle migliori riviste letterarie
nostre e scrive tuttora in giornali e ri-
viste , occupandosi in ispecial modo di
critica letteraria. E' addottorato in legge
ed è membro di varie associazioni lette-
rarie e scolastiche.
Ascalesi Alessio , il più giovane dei
cardinali viventi , n. a Casalnuovo (Na-
poli) nel 1870; arcivescovo di Benevento.
Ragguardevole latinista e cultore di studi
storici e letterari.
Ascoli Alfredo, cultore di studi lette-
rari, dì cui ha dato notevoli saggi. Nato
a ]>ivorno nel 1872 , è professore di di-
ritto civile presso l'Università di Pavia
e di istituzioni di diritto privato presso
l'Università Bocconi di Milano. E' presi-
dente della Federazione alpina italiana.
Ascoli Giuseppe , giornalista veneto,
già direttore del quotidiano 11 radicale;
collaboratore di non pochi giornali poli-
tici e di rivisto letterarie.
Ascoli Graziadio, illustre glottologo e
professore di linguistica, nato in Gorizia
nel 1829, da ricca famiglia israelita, ori-
ginaria delle Marche, m. nel 1915. A quin-
dici anni pubblicò uno studio compara-
tivo tra l'idioma del Friuli e la lingua
valacca , studio che è tuttora citato con
onore. I suoi Sludi orientali e linguistici
videro la luce in Gorizia, noi 1854. Sei
anni appresso il ministro Mamiami gli
offri una cattedra di filologia comparata
ed a partire da queir auuo , Graziadio
Ascoli , i cui lavori riscossero le lodi e
r ammirazione dei dotti di tutt' Europa,
fu maestro venerato di una vera molti-
tudine di filologi e di glottologi , molti
dei quali sono saliti poi in meritata fa-
ma.—Tra le numerose opere da lui pub- .
blicate , citiamo : Gorizia italiana tolle-
rante , concorde ; Studi critici di gram-
matica e lingue orientali; Bel nesso ario-
semitico; Frammenti linguistici; Lezioni
di fonologia comparata del sanscrito,
del greco e del latino (tradotte in tedesco
ed in inglese); Iscrizioni inedite o mal
note greche, latine, ebraiclie , di alcuni
sepolcri giudaici del Napoletano. Ma va
principalmente notata l'importante serio
di volumi pubblicati in collaborazione
coi suoi migliori discepoli, sotto il titolo
di Archivio glottologico italiano. L'Ascoli
era presidente AeW Accademia scientifico-
letteraria di Milano , membro di molte
altre Accademie italiane ed estere, Sena-
tore del Regno , gran Cordone della Co-
rona d'Italia. Fu varie volte membro del
Consiglio Superiore d'Istruzione Pubblica
0 conseguì il premio Bopp dell'Accademia
di Berlino, per la sua opera linguistica.
Asparra contessina Lina , pregiata e
colta scrittrice, nata in Mesagne (Lecce»
nel 1881. Addottoratasi in lettere, pub-
blicò liriche, recensioni, novello, su gior-
nali e riviste; videro quindi la luce pre-
gevoli traduzioni dall' inglese e dal te-
desco, con cenni sulla vita dei poeti; un
saggio sociologico: Campagne inglesi e
campagne pugliesi; uno studio su Her-
berto Spencer , guardato come fisiologo,
sociologo e filosofo; un notevole Inno al
lavoro umano od una originale confe-
renza : L' isola di Crenèa , vale a dire
l'isola dei liberi amanti. In questa con-
ferenza, tradotta in inglese per la Con-
temporary lievieic, la intelligente scrit-
trice tratta della dolcissima fantasia nella
musica, nella poesia, nella pittura, nella
filosofia. Ha fatto numerosissimi viaggi di
interesse archeologico, in Spagna., Cire-
naica , Grecia , Asia Minore ; ha tenuto
importanti conferenze e pubblicato inte-
ressanti monografie di analisi psicologica.
Nel 1910 fu diplomata in scienze tìsiche
nell'Università di Oxford.
Aspettati Armando, pubblicista fioren-
tino , collaboratore e corrispondente di
quotidiani italiani ed esteri,
Assante Arturo, nato in Castelvetrano
(Trapani) nel 187.S, esordì nel giornalismo
in Napoli, facendo parte successivamente
delle redazioni del Paese , del Piccolo,
del Corriere del Mattino , del Pimgolo,
della Montagna, del I)07i Marzio quando
era diretto da Turco , della Capitale e
del Domani di Roma. Dotato di geniale
cultura e di grande attività, fondò e di-
resse molti giornali settimanali. Ha pub-
blicato : Nel regng delle femine; La giar-
21
■elliera. : Monarcliia e Socialismo ; Aì-
'redo Dreyfus', Le tre donne; Il o'ore a
indo. È mancato ai vivi nel 1917.
Assante Arturo (fu Arturo) giovane
giornalista ed avvocato, n. in Napoli nel
1898. Tenente di fanteria dal 1917 al
1920 , fece lo campagne di Monfalcone.
('aporetto, Piave. Fu poi in Francia dal
;jonnaio 1918 al febbraio 1919. Per la sua
conoscenza delle lingue ottenne a Parigi
la corrispondenza dal settore di Verdun
iol Pelff Parmfjn.— D'ingegno vivace e
iotato di buona coltura ha pubblicato
un Compendio di filosofia del Diritto ed
un volumetto sul Bolscevismo che ha
avuto tre edizioni. Prepara altri due vo-
lumi : La quislione siriana e Femmi-
liisnio moderno. Collaboratore del Mat-
tino e del Corriere di Napoli, dirige 11
corriere cinematografico ed è corrispon-
ilente dell'agenzia giornalistica « Undor-
vood » di New -York. E' fregiato delle
Palme francesi e della Croce di guerra.
Astarita Gioacchino, nato in Sant'A-
gnello (Sorrento) nel 1888, pubblicò gra-
ziosi volumetti per fanciulli , scritti con
garbo e che meritarono le lodi della Se-
rao. Notiamo : Gli erranti del firma-
mento; Scutipizzo e Pizzisculo; Ciioruz-
zolo; Coccardino.
Astolfoni Angela, redattrice della Gaz-
zetta di Venezia , già collaboratrice di
altri quotidiani e di varii settimanali.
Astori Aciiillo, nato nel 1843, ha pub-
blicato : Manfredi re delle due Sicilie ;
Hacconti; Scetticismo e fede, ecc. Insegnò
lettere nel Ginnasio di Casalmaggiore.
Astori Giovanni, nato in Besana (Lom-
bardia) nel 1858, collaborò a molti gior-
nali , fra i quali : Secolo , Lombardia,
Italia del popolo , Gazzella letteraria,
Italia artistica. Lega della Democrazia.
Ci ha poi dato : La battaglia di Legnano,
racconto storico; tre romanzi : Il favorito
dèi Duco di Milano ; La congiura di
Bajamonte Tiepolo e La prova di Giù-
-Stilla, e due commedie in vernacolo.
Astorri Domenico, pubblicista toscano,
redattore della Vedetta senese.
Astuto Giuseppe , contrammiraglio,
direttore, a Roma, della Rivista Nautica.
Ha al suo attivo pregevoli pubblicazioni.
E fregiato di molte onorificenze.
Atanasio di Montededero barone Giu-
seppe. Nato in Palermo nel 1871, studiò
privatamentQ sotto la guida dell'insigne
tìlosofo Vincenzo di Giovanni. Ha pubbli-
cato: Le campagnole, pregevole volume
di novelle; Acquerelli ed un romanzo :
Verso il sogno. Altri suoi bozzetti no-
velle, articoli di critica, sono disseminati
in giornali e rivisto.
Attanasio Virginia, gentile poetessa
napoletana, ben nota ai lettori (\e\ Mal-
tiìio di Napoli, il quale ospita soventi le
sue bello poesie, nelle quali alla elegan-
za ed alla impeccabilità della forma si ac-
coppia l'originalità dell'ispirazione.
Attilj Severino, egregio scrittore ro-
mano, marito della scrittrice e conferen-
ziera Clelia Bertini-Attilj, nato nel 1860.
Già redattore di varii giornali e col-
laboratore di riviste notevoli . ha pub-
blicato: Alla Romania, canto ; Manine
bianche, novelle; Baci di vergine, versi;
// tempio d'Ercole in Cori, studio archeo-
logico; La sposa dei Sovrani di Savoia,
studio storico; La vita della Posta, nella
storia e nell'attività umana, in collabora-
zione con Luigi Clavari; 1 Savoia in Ro-
ma, studio archeologico; Stmettiere mi-
nuscolo, ecc. In preparazione: La chie-
setta dell' Annunziala presso Cori, studio
archeologico, con molte illustrazioni. —
L'Attilj è un alto funzionario nel Mini-
stero delle Poste e dei Telegratl, regio
Ispettore onorario dei monumenti e mem-
bro di parecchie fra le più autoreveli Ac-
cademie italiane e straniere.
Attolini Francesco, corrispondento dal-
la capitale del Corriere delle Puglie .
Aureli Cesare, scrittore e scultore ro-
mano, nato nel 1843. Ha pubblicato: Il
vero amore; Il lavoro considerato spe-
cialmente nelle classi operaie; Il carat-
tere nei letterati e negli artisti; Il rea-
lismo nell'arte; Prepariamoci; L'inspi-
razione nell'arte; Adele; G. B. Pergolesi,
ecc. Al teatro ha dato: Masaccio; Il conte
AroldO; Cuor leggero; L'ultima ora. —
Consigliere municipale di Roma e com-
mendatore dell'ordine di S. Gregorio, ha,
fra le sue pregevolissime opere di scul-
tura, tre statue colossali di tre fonda-
tori di Ordini religiosi in S. Pietro di
Roma e nella Biblioteca Vaticana.
Aureli Guido , {vice-principe) , redat-
tore della Tribuna, nato in Roma nel
1869. Già redattore del Travaso , in cui
si occupava della cronaca vaticana, col-
labora al Caffaro ed al Giornale di Si-
cilia. G\\ dobbiamo vari studii irapor-
tanti,, fra cui : Le agitazioni dei conta-
dini nella campagna romana; La fun-
zione politica della Badia Greca di Groi-
taferrata; La segreteria di Stato ponti-
ficia; Il movimento cattolico in Italia
alla vigilia del congresso di Bologrui;
La vita di Leone XIII, ecc.
Aureli Tito, nato a Camerino (Marche)
nel 18:34, esercitò l'avvocatura in Roma.
Gli dobbiamo le seguenti opere: Dell'arte
di ricordare; Dell'arte della memoria;
Il principe Orsini e il Prof. Aureli; La
vita e la morte.
Avagliano Vincenzo, giovane pubbli-
cista ed amministratore, n. in Salerno
nel 1898. Rimasto orfano, a tredici anni,
di entrambi i genitori, si è formato da
solo, attraverso mille difficoltà. Oggi è
amministratore di due importanti Società
anonime e Consigliere Comunale nella
nativa Salerno. Corrispondente del Roma,
del Dòn Marzio, della Vita Meridionale
e di altri giornali , dà prova nei suoi
molteplici uffici, di intelligente zelo e di
non comune attività. Ha pubblicato duo
notevoli monogratìe su IprofMi di guer-
ra e la loro tassazione.
Avalle Giuseppe, pubblicista e biblio-
tecario, n. a Torino nel 1861. Oltre ad
aver collaborato a giornali e riviste ,
Ila pubblicato: Le antiche chiose anonime
all'Inferno di Dante secondo il testo Mar-
ciano; Le rappresentazioni musicali di
Venezia dal 157 1 al 1605 e altri opu-
scoli danteschi.
Avallone Antonio, pubblicista n. a
Vietri sul Mare nel 1899. E' redattore
del Don Marzio di Napoli.
Avancini Avancinio. Nato in Trento
nel 1866 si laureò in lettere nell' Acca-
demia scientifico-letteraria di Milano, nel
1888. Diresse L'Avvenire letterario e co\-
laborò oW Emporio pittoresco, all' antica
Farfalla, alla Cronaca Rossa , ecc. Ha
pubblicato un volume di versi : Rime, e
poi: Novelle lombarde; Amore e Dolore;
Domiziano; L'idolo infranto , romanzo ;
Sul campo di Magenta , carme; Il Na-
poleone d'oro; La caccia e L' uomo dei
l)oschi, racconti. Pubblicò pure una pre-
gevole grammatica latina. — Insegna nel
liceo Parini di Milano.
Avanzini Baldassare {E. Caro), bril-
lante giornalista genovese, nato ne) 1840.
Dopo aver fondato, assieme ad altri, il
Fanftdla, a Firenze, passò alla Opinione
e quindi fondò II Torneo, non tralascian-
do di dare la sua opera ad altri giornali.
Averna Ippolito Giuseppe, pubblicista
siciliano; collabora alla Patria di An-
cona, kW Unione di Palermo, all' Italia.
Reale di Torino, alla Giustizia Sociale
di Napoli, al Cittadino di Girgonti , al
Risveglio operaio di Benevento, ecc. —
E' nato nel 1884 a Girgenti, ove risiede.
Aversa Nino, giornalista napoletano,
n. nel 1892. Dotato di buona cultura let-
teraria, al lavoro quotidiano di cronista
del Roma, che egli compie con buon gu-
sto e competenza, alterna quello meno
penoso di studioso della odierna lette-
ratura. Lavora presentemente ad uno
studio storico-critico su I tempi, la vita
e le opere di Molière, ed ha ultimato una
commedia in due atti pel teatro dialet-
tale napoletano. Ha pubblicato due pre-
gevoli profili, editi dalla Novissima An-
tologia : « Raffaele Paolucci » o « Raf-
faele Viviani ». Ha collaborato a vari gior-
nali, fra i quali assiduamente a Le oro-
nache letterarie di Vincenzo Morello.
Aversa Salvatore, egregio giornalista
napoletano, giii redattore del Pungolo, del
Mattino e collaboratore di altri impor-
tanti giornali, è fra i più autorevoli ed
apprezzati redattori del A^ezzogiorno di
Napoli, fin dalla fondazione di questo-
importante e moderno quotidiano. K'
laureato in legge.
Avetta Adolfo, dottore in logge . bi-
bliotecario, nato a Torino nel 1854. Ha
pubblicato pregevoli recensioni nell' Ar-
chivio Giuridico, vari articoli sul Veneto,
sulla Rivista Araldica, ecc. Fra i suoi
lavori storici, menzioneremo: Ferdinan-
do Gabotto e «.La letteratura ••> ; Sulle
biblioteche; Gli incunaboli alla Mostra
retrospettiva tipografica. Risiede presen-
temente a Milano.
Avi Virginio, valoroso giornalista ve-
neto, mente equilibrata ed espertissimo-
nella tecnica giornalistica; fu redattore
e collaboratore di notevoli quotidiani,
fra cui La Gazzetta di Venezia, di cui
è oggi corrispondente dalla capitale.
Avolio Corrado , scrittore e patriotta
siciliano, n. in Noto, nel 1843. Ha pub-
blicato, fra l'altro : Canti popolari di
Nolo; Introduzione allo studio del dia-
letto siciliano ; Due lettere filologiche a
Michele Amari sul testo del « Rebella-
mentu » di Sicilia; La quislione delle Ri-
23
me nei poeti siciliani del Secolo XYIII;
Le rime nei canti popolari e nei pro-
verbi siciliani e le loro dissonanze. —
Fece la campagna del 60, con Garibaldi.
Avolio Gennaro , pubblicista napole-
tano, già direttore e collaboratore di non
pochi periodici, fra cui Za nuova Rifor-
ma, clie visse vari anni.
Audino Adolfo, esperto giornalista, n.
a Teano nel 1873; ha fondato e diretto
più di un giornale, in varie città, fer-
mandosi quindi a Roma ove dirige da
tempo L'Italia Economica.
Azzarita Leonardo, egregio pubblici-
sta nato a Molfetta nel 1888. Redattore-
capo del Corriere delle Puglie , durante
la guerra turco-albanese fu « inviato spe-
ciale» del Secolo, del Messaggero e del
Piccolo di Trieste. Si è occupato princi-
palmente della questione albanese , dal
punto di vista commerciale, politico e
storico. Segui, nell'Epiro settentrionale
contestato , i lavori della Commissione
Internazionale per la delimitazione dei
contini meridionali dell'Albania e fu il
solo giornalista italiano che compisse tale
studio, di cui restano numerose corrispon-
denze, interessanti anche dal punto di
vista storico. Le corrispondenze di poli-
tica commerciale in Albania inviate al
Sole di Milano , furono raccolte in un
volume dal titolo : Il commercio italiano
e l'opposta sponda.
Babudri Francesco , nato in Trieste
nel 1879. Ha pubblicato: Carmitia; No-
va Carmina; collabora a giornali e ri-
viste letterari ed all' Italia che scrive.
Fu sottoposto ad un processo, per alcuni
suoi versi troppo... italiani. Fino allo
scoppiar della guerra italo-austriaca era
stato curato di Santa Domenica di Vissi-
nada (Istria). Ignoriamo se dopo la vit-
toria italiana abbia ripreso il suo posto.
Baccari Carlo, n. a Cassino nel 1878,
ha latto lodevoli pubblicazioni letterarie,
quali ad esempio: Colchici d'' autunno ; Il
fiore della tempesta; Dal Paese del So-
gno, romanzo; La maschera della sag-
gezza; Poemetti. Ha in preparazione al-
tri volumi. Collabora a varii periodici
della Campania.
Baccari Paolo, n. a Bonefro nel 1870,
risiede da tempo in Napoli. Collabora a
La vita internazionale , all' Italia del
Popolo, a La, giovane Europa ed è redat-
tore del Don Marzio.
Baccaro Mario ( Dandy ) , brillante
giornalista napoletano, già redattore del
Pungolo, quando era diretto da Michele
Ricciardi, quindi collaboratore e corri-
spondente, per la parte artistica e mon-
dana , del Giornale d' Italia. Collabora
puro ad altri giornali, come La voce di
Napoli, ove compila simpaticamente una
rubrica mondana.
Baccelli Alfredo. Poeta, avvocato ed
uomo politico illustre , nato a Roma nel
1863. Figlio di Guido Baccelli, ha ereditato
dal padre il forte ingegno e l'amore pei
classici. Si laureò in lettere e legge a pie-
ni voti; vinse, neir83, la medaglia d'ero
pel concorso letterario liceale. Poeta ro-
busto e originale, ha pubblicato: Germina;
Anzio; Diva Natura; Sacuntala; Le leg-
gende del cuore; Vittime e ribelli ; Iride
umana ; Sentimenti, pregevole ed o|.igi.
naU; raccolta di versi, preceduta da una
prefazione, in cui l'A. insorge contro la
sciocca credenza che un uomo di stato
non possa essere uomo di lettere; Fiam-
me e tenebre; Dall'Alba al tratnonto, no-
velle; La meta, romanzo; NeiVombre dei
vinti, romanzo; La via della luce, roman-
zo ; La mia compagna ; Yette e 'ghiacci,
ed altri volumi di versi e di prose, oltre
a studi e ricerche letterarie, tenuti in
grande conto. Entrato alla Camera dei
deputati giovanissimo, come rappresen-
tante il collegio di Tivoli , ne ha fatto
parte lino alla penultima legislatura; fu
due volte sottosegretario di stato e duo
volte ministro. Senatore del Regno dal
Maggio 1921. Nel mondo politico come in
quello letterario , gode meritata stima.
Non poche sue opere furono tradotte in
lingue straniere. Giovanni Pascoli tra-
dusse in latino l'ode del Baccelli sul Monte
Rosa e Paolo Heyse varie altre liriche.
Bacchelli Armando, giornalista lom-
bardo, redattore del Secolo di Milano.
Bacchiani Alessandro, valoroso critico
e giornalista , n. a Pesaro nel 1867, già
redattore della Tribuna, dove si distinse
come abile scrittore di politica estera,
nel tempo della direzione di Attilio Luz-
zatto e di Luigi Mercatelli, trattando con
ispeciale competenza problemi interna-
24
zionali e coloniali. Fu poi tra i fonda-
tori del Giornale cV Italia, ove anche oggi
è redattore politico. Jvi con i pseudonimi
di Bach e di Svastica si occupa pure di
argomenti di storia o di arte. Abbiamo
di lui una interessante pubblicazione :
Giovanni da Varazzano e le sue scoperte
nell'America Settentrionale.
Sacci Baccio, brillante giornalista lìo-
rentino, già collaboratore di giornali e
riviste notevoli; da vari anni redattore,
fra i più apprezzati, del Nuovo Giornale;
Simpatico ed originale conferenziere. Ha
dato al teatro un lavoro di indole giorna-
listica : Redattore dì notte. Durante la
guerra italo-austriaca , fu lungo tempo
al fronte e raccolse poi in volume le sue
interessanti e lodate corrispondenze.
Bacci Giovanni, direttore della Pro-
' vincia di Mantova, già direttore e colla-
boratore di altri giornali.
Bacci Orazio, eminente lettorato, sto-
rico e conferenziere toscano, nato in
Castelflorentino, nel 1865, m. nel 1919.
In collaborazione col D'Ancona pubblicò
un eccellente Manuale della letteratura
Italiana , che ha avuto tanta meritata
voga. Ci ha dato inoltre: La Giampaolag-
gine di A. F. Berlini; Le considerazioni
sopra le rime del Petrarca di Alessan-
dro Tassoni; Ninne-nanne, cantilene, can-
zoni; Usanze nuziali del contado della
Valdelsa; Bella prosa volgare del quat-
trocento, prelezione: Saggi letterari; Dan-
te Ambasciatore di Firenze, al comune
di S. Gimignano: Beatrice di Dante; Edi-
zione critica della vita di B. Cellini: Il
Cellini prosatore, ecc. Altri notevoli stu-
di storico-critici ha pubblicato nella Nuo-
va Antologia, nel Giornale storico della
letteratura italiana, nel Giornale Dan-
tesco, nella Rassegna Nazionale, nella
Miscellanea storica della Valdelsa, da lui
stesso diretta, ed in altre riviste del ge-
nere. Professore nel R. Istituto Superiore
di Magistero di Firenze e docente neIR.
Istituto di Studi superiori di questa citta,
di cui fu pure primo magistrato, era ac-
cademico residente della Crusca, socio
residente della R. Deputazione di Storia
patria per la Toscana, socio urbano della
Colombaria di Firenze, ecc.
Bacci Ulisse, pregiato pubblicista, n.
nel 1850, segretario generale dell'Ordi-
ne Massonico; dirige a Roma la Rivista
Massonica.
Baccini Giuseppe, nato in Barberino
di Mugello nel 1851, è bibliotecario alla
Nazionale di Firenze. Ha pubblicato nu-
merose monografie e studi critici. Ri-
cordiamo fra lo sue più interessanti pub-
blicazioni: Cenni biografici di quattro re-
ligiosi barberinesi; Osservazioni sulla sto-
ria antica e moderna di P. L. Chini;
Prose varie; Saggio d'illustrazioni al
Diario inedito di G. B. Fagiuoli; G. B,
Fagiuoli, poeta faceto fiorentino, notizie
e aneddoti; Gente allegra Dio V aiuta ;
Ricordi ed affetti; Le ville medicee di Ca-
faggiolo e di Trebfjio in Mugello ; Car-
teggio del Conte L. G. Cambrag-Dignis
con la contessa Virginia sua moglie; Vic-
chio di Mugello e Giotto; Alessandro Poe-
rio e G. Montanelli. Collabora al Gior-
nale delle BiìMoteche, alla Nazione, ecc.
Baccini Ida, valorosa scrittrice fioren-
tina, nata nel 1850, ra. nel 1911; bene-
merita della letteratura educativa. Una
sua conferenza sulla donna italiana fu
premiata con medaglia d'oro ; consegui
altri premi per le sue più note pubblica-
zioni scolastiche. Diresse il gioi-nale let-
terario-educativo Cordelia ed il Giornale
dei bambini. 11 numero complessivo dei
suoi lavori, compresi quelli d'indole sco-
lastica, è di circa centoventi volumi. Ci
limitiamo a notare i principali : La mia
vita;. Poesia ì; Il libro delta vita : Gala-
teo dello Spirito; Fuoco sacro; Fotogra-
fie istantanee; Il libro delle preghie)'e;
Storia di una donna; Storia di Firenze;
Realtà e Fantasia; lì bacio; It romanzo
della maestra; Con l'oro o con l'amore ?;
La Madonna; Per vie fiorite; Passeggian-
do coi miei bambini.
Bacigalupo Nicola, poeta dialettale ge-
novese. Ha pubblicato vari volumi di
versi in vernacolo, ricchi di arguzie e di
brio , ed un melodramma : Dono fatale.
Bacile Gennaro, della famiglia baro-
nale di Castiglione di Spongano, cultore
di stoMa e letterato. Illustratore della
sua terra salentina. ha pubblicato : Il
castello di Roca e la sua azione nella
guerra olrantinq dal IS40-8Ì; fra Leo-
nardo Prato, ecc.
Bacilieri Bartolomeo, cardinale del ti-
tolo di S. Bartolomeo all'Isola, vescovo
di Verona, n. a Breonio (Verona) nel
1845. Emerito latinista, lia al suo attivo
pregiate pubblicazioni letterarie.
Badalia Mario Secondo , giornalista
piemontese, n. a Torino nel 1882. Avvo-
cato, procuratore collegiate, con lo pseu-
donimo di «Mario Secondo» collabora al
Tirso, al Venercli della Confessa, al Tea-
tro ed Arte, a.\r Ori fiamma, a La Puglia
artistica, a La critica teatrale di Catania,
:~lla Riinsta Teatrale Melodrammatica.
Badei Gaetano, pubblicista e direttore
della Biblioteca di Massa Marittima , n.
in questa città, nel 1SG7. Ha collaborato
^Wltalia del Popolo, Onda, Martinella,
Ombrane, Educazione popolare. Ha pub-
blicato wn'' Antologia Mazziniana , con
introduzione di Ernesto Nathan; Il libro
dell'idea republicana, con prefazione di
Arcangelo Ghisleri e diverse conferenze
su Mazzini, Saffi, Cavallotti, Castellazzi,
ecc. Attende ad un dizionario storico-bio-
gralìco-bibliogratìco del Risorgimento Ita-
liano e ad un volume su Garibaldi nelle
epigrafi e nei Jìwnutnenti.
Badino Eugenio, pubblicista e sacer-
dote, direttore del settimanale genovese
L'operaio ligure.
Bafflco Giuseppe, valoroso giornalista,
critico, autore drammatico, già condiret-
tore della Patria. Esordi nel Caffaro,
quando questo era diretto da Anton Giu-
lio Barrili, ma nel 91 si stabili in Roma,
ove collaborò alla Capitale, al Folchetto,
al Diritto , e quindi a parecchi giornali
dell' alta Italia , non escluso il Caffaro,
che lo aveva iniziato ai... misteri del gior-
nalismo. Dirige da vari anni 11 corriere
mercantile di Genova, e gli ha fatto rag-
giungere una ragguardevole diffusione. Ha
pubblicato: Goffredo Mameli, cenni bio-
gratìci; Fascino arcano , novella ; Nelle
tenebre, romanzo. Al teatro ha dato una
produzione ricca di pregi e rappresentata
con esito lieto : Prodigio; Disertori; Ala
ferita, uno squisito idillio; Il germe; Le
colpe degli altri; Sulla soglia; Il nemico;
Fuori della legge; L'Idolo; Il Paciere.
Bafflco Mario, corrispondente del Gior-
nale di Sicilia , redattore del Corriere
mercantile di Genova, collaboratore-cor-
rispondente di altri quotidiani italiani.
Bagaini Giovanni, giornalista lombar-
do, direttore, da molti anni , della Cro-
naca prealpina di Varese, giornale da lui
portato a non disprezzabile diffusione.
Bagnati Giuseppe, pubblicista ed av-
vocato siciliano, redattore del Giornale
di Sicilia di Palermo.
Bagni Giovanni, giornalista lombardo,
redattore della Provincia di Brescia, già
collaboratore di altri giornali.
Bagnolese Garibaldo, pubblicista pisa-
no, collaboratore Ji giornali teatrali.
Bagnolo Umberto, redattore del Gaz-
zettino di Venezia e, da questa città, cor-
rispondente del Corriere della Sera.
Baiocco Alfredo, pubblicista ed inse-
gnante, redattore de 1 diritti della scuola,
collaboratore di giornali scolastici.
Balbi Filippo, letterato e filologo, nato
in Venezia, nel 1839. Fra le sue pubbli-
cazioni letterarie notiamo , oltre ad un
pregevole volume di liriche, un trattato
sulla Yersificazione italiana; V amico
dello scrittore corretto; Del concetto edu-
cativo nelle comìncmorazioni patriot licite;
Gli uomini utili; e la raccolta delle sue
interessanti Lezioni di letteratura.
Balbiani Antonio, fecondo e fantasioso
scrittore lombardo, che può dirsi il più
vero e maggiore nianzonista che abbia
avuto l'Italia. Egli infatti scrisse... un se-
guito ai Promessi s2:)osi, e pubblicò mol-
teplici studi sul Manzoni e sui personag-
gi ed i luoghi immortalati nel celebre
romanzo. Notiamo : 1 figli di Renzo Tra-
maglino e di Lucia Mondella ; I famosi
untori della peste, seguito alla Colonna
infame; Il cotivento dei cammccini a Pe-
scarenico ; Alessandro Manzoni e i suoi
scritti; Alessandro Manzoni ed il secondo
coro deW Adelchi; Como, il suo lago, le
sue valli e le sue ville; La vita di A. Man-
zoni. Scrisse pure una storia della vita
di Garibaldi, un libro su Felice Orsini e,
nel 188S, un nuovo romanzo storico: La
Vergine Longobarda.
Baldacchini Domenico, fecondo gior-
nalista romano , n. nel 1864 . dottore in
giurisprudenza. Già redattore del Fan-
fulla e del Travaso , collabora , come
corrispondente . a parecchi giornali, fra
cui: Il Secolo XIX, la Nuova Sardegna,
la Gazzetta dell'Emilia, ed è redattore
del Corriere d'Italia.
Baldacci Antonio, egregio pubblicista
bolognese, n. nel 1867. docente di bota-
nica nell'Università di Bologna. Conosci-
tore profondo dei paesi balcanici, ha fatto
lunghi viaggi ed interessanti pubblica-
zioni (fra cui II Montenegro durante la
guerra) che lo hanno mosso molto in vi-
sta presso il nostro governo, che spesso
gli ha affidato incarichi delicati. Nel
1914 fu delegato dal governo italiano
alla organizzazione dei servizi pubblici
di Albania e nel 1914-17 fu consulente
26
civile presso il Comando Superiore Na-
vale a Valona. Collabora a gran numero
di giornali ed è fregiato di numeroso
onoritìcenze italiane e straniere.
Baldacci Giulio, redattore dell' Ordme
di Ancona.
Baldanza Nino, direttore della Patria
Italiana di Marsiglia; giornalista italia-
no, stabilitosi in Francia , al quale si
deve, tra l'altro, un utilissimo Annuario
« de le Industrie ed il Commercio degl'i-
taliani in Francia ».
Baldanzi Cesare, direttore del
manale Risveglio di Brescia.
setti -
Baldi Renato, scrittore di cose lette-
rarie, già redattore della Diana, colla-
boratore di riviste e giornali letterari.
Baldini Antonio, arguto scrittore, n.
nel 1889. Ha fatto le prime armi nel gior-
nalismo, pubblicando poi varii volumi,
fra cui Nostro Purgatorio , raccolta di
impressioni di guerra. Ha pubblicato an-
cora: Umori di gioventù; Salti di gomi-
tolo. E' uno dei fondatori e dei più ap-
prezzati redattori della Ronda; collabora
siìVJdea Nazionale e ad altri quotidiani.
Baldino Ettore, nato a Piacenza nel
1867 e datosi giovanissimo al giornali-
smo, diresse a Savona 11 corriere Lignine
e, quindi, a Cuneo La Provincia di Cu-
neo. Ha pubblicato: Per la ricostituzione
di Savona in capoluogo di Provincia;
Savona nel campo dello studio e del la-
voro: Savona nel passato, nel presente e
neW avvenire; Martirio Belga. Prepara :
La proporzionale e i suoi difetti; La vita
politica italiana, attraverso il fumo della
sigaretta. Risiede a Savona.
Baldoni (Gustavo, pubblicista ed avvo-
cato, direttore a Roma del Foro Italico,
importante giornale giudiziario.
Balducci Primo, letterato nato a Tomba
di Pesaro nel 1883 , laureato in legge.
Redattore-capo della Nuova Antologia,
prepara un romanzo.
Balegno Eugenia, scrittrice torinese,
collaboratrice della Nuova Atitologia, dot-
toressa in lettere e ìilosolia (1894-95), in-
segnante di storia e geogratìa nella R.
Scuola Tecnica Valperga di Torino e di
lettere italiane nel R. Istituto Tecnico
Sommeillor della stessa città. Ha pub-
blicato: Una poetessa moderna : Luisa
Ackert/i ann- Rushin e il sito apostolato.
Balestrieri Arturo, giornalista sporti-
vo, n. a Roma nel 1875. Arbitro ufficiale
di pugilato, campione italiano di marcia
a piedi, decorato al valor civile per sal-
vataggio in Tevere nel 1908. Ha scritto
due trattati sportivi: Del Podismo, e Co-
me ci si allena per la maratona. Prepara
un trattato sul Nuoto; Fisiologia ejjsico-
logia sporliim; Gli sports nel inondo. At-
tualmente è redattore degli Sport Alle-
liei e collaboratore della Gazzetta delio-
Sport di Milano.
Ballerini Enrico, medico e giornalista
redattore del Policlinico, direttore del Bol-
lettino dei medici condotti. Risiede in Ro-
ma, di dove è corrispondente del Bac-
chiglione di Padova.
Ballerini Luigi, letterato abruzzese,dir.
di Vita Abruzzese, di Città Santan gelo.
. Ballesio Giambattista, direttore della
Gazzella Ufficiale del Regno , nato in
Cliieri (Torino) nel 1844, ra. nel 1916.
Diresse il Corriere di Mondovi, e quindi
il Diritto di Roma, fino al 1894. Pubblicò-
una pregevolissima Fraseologia Italiana,
opera di 1750 pagine, che gli costò trenta
anni di lavoro, edita dal Bemporad.
Balletti Andrea, letterato ed econo-
mista, nato nel 1850 in Reggio Emilia.
Oltre alle sue molte apprezzate pubblica-
zioni economiche, ci ha dato: Un amore
supernale; Naufraghi; Gaspare Garuffi,
opera premiata dall' Accademia dei Lin-
cei; Ugo Foscolo; Cose d'arie a San Paolo
d'Enza; La cena del Natale , racconti;
Una quarta rima, in parte inedita, di
Fulvio Testi; Primo ottobre, dai ricordi
di un insegnante, ecc. — E' professore
pareggiato di economia politica presso
r Università di Modena e di economia
nell'Istituto tecnico di Reggio Emilia.
Balsamo Augusto, nato a Piacenza nel
1875, letterato di merito, libero docente
di letteratura greca alla" R. Università
di Bologna, direttore della Biblioteca di
Piacenza. E' autore di diverse pubblica-
zioni, fra cui meritano speciale menzione:
Studi di filologia ; Erodoto , Narrazioni
scelte; Tacito, Dialoghi; Oratori commen-
tati ; Virgilio - Le Epistole tradotte in
prosa. Coiiabora alla Rivista di filologia
classica, ed a Studi di fdologia classica.
Balsamo-Crivelli R., scrittore garbato
di racconti e novelle. Una delle sue ul-
time pubblicazioni è Boccaccino. Pubblica
pregevoli prose e spunti di critica lette-
raria su per giornali e riviste.
Balzano-Brancaccio, Luigi, piovane
poeta e conrereiiziero napoletano. Ha pub-
Mica to 1 cauli della patria , raccolta di
liriche. Collabora a riviste letterarie.
Banderali Angelo, direttore della 2'or-
razza di Crema.
Banderle Emilio {Lelio Teibeniiann) ,
nato in Verona nel 1841, garibaldino dal
59 al 65. ha pubblicato un romanzo fllo-
sotìco : Adora; un saggio critico su La
storia di un'anima; i drammi: Ultimo
atto ; L' eroe del secolo ; La figlia aatu-
i-ale; Giacomo Leopardi; Il figlio legit-
timo; Il 2irete; Macrologia; Verità.
Bandettini Lionello, pubblicista tosca-
!io, corrispondente da Firenze dell'Agen-
/.ia Stefani.
Bandini Carlo, letterato e storico di
molto valore, nato nel 1861 a Spoleto,
ove anche presentemente risiede. Colla-
boratore di importanti riviste, quali la
Ntfova Aìitologia,\' Illustrazione Italiana,
VEinporitim. la Rassegna Nazionale e di
quotidiani come La Tribuna, il Giornale
d'Italia, il Resto del Carlino, ha pubbli-
cato: Roma e la nobiltà romana nel tra-
monto del secolo XVIH; Storia di due
giornate della Rivoluzione francese-o, 6
ottobre 1789; G. Leopardi, il segretariato
dell'Accademia di Belle Arti di Bologna
ed il retroscena pontificio, da documenti;
Di San Francesco cVAssisi e delle fonti
per la sua bibliografia; Spoleto, mono-
gratìa; Per i documenti di Spoleto, ecc.
Prepara una nuova edizione rifatta di
« Roma e la nobiltà romana » ed altre
notevoli pubblicazioni. E' ispettore ono-
rario dei monumenti.
Bandini Gino, già redattore e colla-
tjoratore di importanti giornali, dirige a
Roma L'Idea Democratica, (v. Append.).
Banti Athos Gastone, noto giornalista
toscano, già vice-direttore della Gazzetta
Livornese e del Telegrafo corrispondente
della Stampa e del Giornale d'Italia, di-
rige da qualche anno il Nuovo Giornale
di Firenze , imprimendogli un indirizzo
veramente moderno.
Banti Giovacchino, pubblicista ed in-
gegnere, n. ad Oi'betello nel 1884, risie-
dente a Firenze. Collabora a L' elettri-
(ùtà di Roma; ha fatto notevoli pubbli-
cazioni tecniche.
Banzatti Vittorio, giornalista lombar-
do, ex redattore del Corriere della sera.
ex direttore della Gazzetta di Venezia
e vice direttore della Stampa. Collaborò
a diversi giornali italiani ed esteri.
Baraccsani Alfredo, pubblicista pisano,
corrispondente, da Pisa, della Tribuna .
della Stampa, e di altri quotidiani minori.
Baragiola Aristide, scrittore e tìlologo,
nato a Chiavenna nel 1847. Nel 1874 ini-
ziò, a sue spese, un corso di letteratura
italiana nell'Università di Strasburgo e
nel 1884 fondò nella stessa città il « Croc-
chio italiano». Ritornato in Italia, dettò
per vario tempo lezioni di tedesco nel-
l'Università di Padova, e fondò quindi
in questa città un fiorente Istituto di
educazione, che porta il suo nome. Fra
le suo innumei'cvoli pubblicazioni di folk-
lore segnaliamo: // canto popolare te-
desco; Il canto popolare a Bosco o Gin'in,.
ed accurate traduzioni dal tedesco antico .*:
L'inno d'Ildebrando; La nave avventu-
rosa di Zurigo; Ilpovero Enrico di Hart-
mann. Pubblicò inoltre uno studio sul
Leopardi, una grammatica italiana in te-
desco ed una crestomazia italiana orto-
fonica. — Fece parte della colonna del
colonnello Guicciardi, in difesa del passo
dello Stelvio contro gli austriaci.
Baratone Pierangelo, pregiato novel-<
liere, fecondo collaboratore di pubblica-
zioni letterarie. Gli dobbiamo, oltre la
produzione sparsa su per giornali e ri-
viste, i seguenti volumi : Ombre di lan-
terna; Bob ed il suo metodo, romanzo
pei ragazzi... grandi; Commenti umon-
stici; La giostra dei fantocci; Il famige-
rato Ranzoni, comm.; Commenti al libro
delle fate; Il libro delle omeriche risa.
■%
Baratta Laura Maria, scrittrice e pub-
blicista, nata in Voghera. Ha pubblicato:
Aurora e tramonto, reminiscenze e no-
velle; Bricciole di palcoscenico, monolo-
ghi; Galleria artistica, bizzarrie; oltre
a scritti sparsi su pei giornali.
Barbagallo Corrado, letterato e sto-
rico, nato a Sciacca (Sicilia) nel 1877, li-
bero docente di antichità greco-i'omanu
nella R. Accademia scientitico-letteraria
di Milano. Ha pubblicato : Una quistione
dantesca; La guerra e la jicice nel mon-
do antico; L'opera del prof. Villari quale
filosofo e teorico della storia e quale sto-
riografo ; Il congresso dei pi'ofessori :
Studi su l' « Ediclum de pretiis rerum
venaliuni » dell' Imperatore Diocleziano:^
L'opera storica di Gugliemo Fenderò e
i suoi critici; Lo stato e l'Istruzione jiv.b-
-28
blica neW Impero romaìio; La calastrofe
di Nerone; Giuseppe Fraccaroli e l'opera
sua; Verso la Società delle Nazioni. —
Prepara : La Repiiblica romana dalle ori-
gini al 44 a. 0. Direttore de Nuova Ri-
vista storica, collabora alla Rivista cVl-
talia, alla Sera, ixWAzioìie.
Barbagallo Mario, pubi)licista sicilia-
no, nato nel 1840. Ha pubblicato : Cernii
sulla vita intellettuale di W. Dealby ed
altro opere di indole letteraria. Insegnò
a lungo nella scuola tecnica di Augusta.
Barbarani Berto , squisito poeta ver-
nacolo veronese , nato nel 1868. Ha te-
nuto vai'ie letture delle sue poesie nelle
principali città d' Itulia ,, contribuendo
cosi efficacemente , con Pascarella , con
Trilussa, con Testoni, con Martoglio, con
Alonge e con qualclie altro poeta verna-
colo in voga, a render nota in tutta Ita-
lia la buona produzione poetica dialet-
tale. Lo sue delicatissime l'accolte di versi
sono molte ricercate.— Come pubblicista,
ha collaborato a non pochi giornali od
anche attualmente è corrispondente, da
Verona, del Gazzettino di Venezia.
Barbaro Forleo Alfredo, poeta, avvo-
cato, filantropo, nato in Francavilla Fon-
tana (Lecce) nel 185G. Si laur ò in giu-
risprudenza neir Università di Napoli,
nel 1880 , od ebbe a maestri il Tari , il
De Sanctis, il Settembrini, l'Imbriani, lo
Zumbini. Ha pubblicato : Melanconia, li-
riche giovanili; Il librodeir Amore, can-
zoniore; Per la festa dell'Ascensione, boz-
zetto pugliese ; Nuove liriche ; Il trova-
tello, poema sociale; 1 dramìni della mi-
seria ; Liriche in prosa; Fronde sparte ;
Sonetti delVanima; Venti anni dopo; La
Trilogia dell'anima. La sua città natale
lo volle alla prima carica cittadina , ed
in qualità di sindaco rifulsero pure le
sue doti di esperto amministratore.
Barbavara di Qravellona Giuseppe
Cesare , pubblicista e critico d' arte pie-
montese, nato in Torino, nel 1869. Fece
gli studi classici a Torino e a Finalborgo
o fu allievo dell'Accademia Albertina di
Belle arti e dello scuole di paesaggio di
Marco Calderini e Carlo Fallirli , disce-
poli del Fontanesi. Dal 1893 al 95 fu cri-
tico d' arte della Gazzetta del popolo
della domenica e corrispondente della
Gazzetta delpìopolo quotidiana. Collaborò
in seguito a molti giornali e riviste, fra
cui la Cronaca artistica di Genova, VEm-
_poriutn di Bergamo , Germinai di Tori-
no, ecc. Elegante conferenziere, ha pro-
nunziato molti discorsi di diversa indole,
lodati molto dalla stampa ; lo sue com-
memorazioni di artisti e patriotti furono
pubblicate in opuscoli e su pei giornali
locali. Eletto consigliere provinciale di
Novara, nel 1904, e chiamato a far parte
della commissiono degli affari generali,
ha compilato diverse relazioni su vario
argomento. Organizzatore eccellente, ha
fondato molteplici leghe ed associazioni
piemontesi, fra cui la società Pro Torino,
per r incremento del movimento dei fo-
restieri. Ha pubblicato innumerevoli ar-
ticoli di storia e di arte , in giornali e
riviste e molti raccolse in volumi ed
opuscoli. Uomo di molta e geniale atti-
vità, godo le generali simpatie.
Bar bensì Berta, scrittrice fiorentina,
più nota sotto lo pseudonimo di Rita '^
Rie. Si dedica preferibilmente alla lette-
ratura infantile di cui ha dato buoni
saggi con le seguenti pubblicazioni :
Spruzzi di incldostro , storielle e rac-
conti; Epistolario familiare ad uso delle
fjiovanette: Leggende ; Il pesciolino rosso
e Pochettino, fiabe. Scrisse pure due com-
mediole : Menicuccia e Giovannina ed
un' azione drammatica: Dante morente.
Barbèra Mario, pubblicista, novelliere
e critico, n. a Mineo, nel 1877. Ha pub-
blicato novelle, due romanzi ed un « rac-
conto contemporaneo » Bianca Fortis ;
ha collaborato a vari giornali , ma spe-
cialmente alla Civiltà Cattolica.
Barbèra Piero, editore, pubblicista e
conferenziere , nato a Firenze nel 1854
dal celebre editore torinese Gaspero. Ha
proseguito co' fratelli Luigi e Gino la
Casa editrice, collaborando in pari tempo
assiduamente a giornali e rivisto (Ralia
Nuova, Marzocco, Nuova Antologia, Artg
della Siatnpa, Rassegna Nazionale, Ri-
vista di Roma , Lettura, Giornale della
Libreria ) e pubblicando scritti di vario
argomento. Dopo avere assunta la Presi-
denza del vecchio Circolo filologico fio-
rentino, fece in osso frequenti conferen-
ze, e molte ne tenne in altri centri di
cultura , fra' quali la Sorbona (1900), il
Musée du livre de Bruo-elles (1907) ecc.
Sostenne utììcii pubblici nella città na-
tiva, a Roma e Milano; come Presidente
dell'Associazione Tipogratìco-Libraria ita-
liana promosse l' intervento dell' Italia
alla grande Esposizione internazionale
del libro a Lipsia « 1914). Sue opere edite :
un volume di Ricordi tipografici di un
viaggio agli Stati Uniti (1897), altro di
Impressioni argentine (1899) ; una rac-
29
colta di scritti varii sotto il titolo Editori
e Autori (1904), una biografia di G. B.
Bodoni (1913), I^ole sid diritto d'autore,
Le Livre en Italie , e un grosso volume
di Annali Bibliografici, dove è fatta la
storia delle edizioni di Gaspero Barbèra
dalla fondazione della Ditta (1854) alla
morto del fondatore (1880).
Barberis Luigi , fantasioso scrittore,
autore di non poche pubblicazioni imi-
tanti quelle celebri del Verno; notevoli,
fra le altro, V automobile volante; Viag-
(■fio meraviglioso dall' Etna al Niger.
Barbasi Gaetano, giornalista italiano
stabilitosi a Parigi , ove fondò e dirige
da parecchi anni un diffuso giornale :
Il risveglio Italiano , che con lo sue co-
raggiose, opportune campagne , ha con-
tribuito non poco al ravvicinamento della
Francia e dell'Italia od ha sempre difeso
a spada tratta gì' interessi degli italiani
in Francia. E' pure corrispondente del-
V Arena di Verona.
Barbetta Giuseppe Venanzio {Giuseppe
Venanzio), dottore in lettere, collabora-
tore delle opere di Casa Vallardi, autore
di prose e versi originali; nato nel 187.3.
Barbi marchese Luigi , pubblicista e
dottore in logge, n. a Gubbio nel 1881.
Coli, al Diario Regional di Valladolid.
Barbi Michele, illustre dantologo, nato
nel 1867 a Sambuca (Montagna Pistoiese).
Gli dobbiamo : Della fortuna di Dante,
nel secolo XVI, opera con la quale esordi
brillantemente; Per il testo della Divina
Commedia; Contributo alla biografia di
Dante; Antonio Manetti e la novella del
Grasso legnaitiolo ; Dante ; L' umorismo
nei Promessi Sposi ; Poesia popolare pi-
stoiese ; Notizie della vita e delle opere
di Fr. Bracciolini ; Due noterelle Dante-
sche, ecc.— Professore di letteratura ita-
liana nell'Università di Messina, attende
da anni ad un poderoso lavoro intorno
alla D. Comedia, dandocene qualche sag-
gio a quando a quando, in attesa che
1' opera completa veda la luce. Gli stu-
diosi del divino Poema molto devono a
questo illustratore dell' opera di Dante.
Barbiellini Amidei conte Amedeo,
nato in Roma nel 1878 , fu direttore di
una elegante rivista femminile : Aigrette,
che poi si fuse con altra rivista lettera-
ria , di cui il conte Barbiellini serbò la
direzione. Ha collaborato anche ad altre
pubblicazioni periodiche, con lo pseudo-
nimo di Nimisca.
Barbiere Raffaello , illustro letterato
e giornalista, nato in Venezia nel 1851.
Esordi nel giornalismo politico scrivendo
per la Gazzetta di Venezia e, dopo qual ■
che tempo, pel Corriere della sera , al-
lora diretto dal Torelli-VioUier. In quel
torno di tempo (1877) pubblicò il suo
primo volume di critica letteraria: Siìn-
jjatie che si ebbe festosissimo accoglien-
ze e che lo spinse ad abbandonare la po-
litica ed a darsi tutto alle lettere , spe-
cialmente alla storia letteraria del Risor-
gimento ; videro così la luce volumi di
gran pregio, che resero illustre il nome
del Barbiera : // salotto della contessa
Maffei; Figure e Figurine del secolo che
muore ; La Principessa Belgioioso; Pas-
sioni del Risorgimento; I poeti della Pa-
tria. Altro pubblicazioni importanti di
questo scrittore sono: Mondo sereno;
Poesie scelte di Ippolito Nievo, con proe-
irìio ; Poesie di Carlo Porta illustrate;
Poesie veneziane scelte ed illustrate ; Li-
riche moderne ; Il libro della curiosità;
Poeti artigiani; Polvere di palcoscenico;
critiche drammatiche; I fratelli Bandie-
ra; Una nofjile vita; Carteggio inedito di
Tulio Massarani. — lì Barbiera è diret-
tore ùqW Illustrazione popolare e redat-
tore capo deW Illustrazione italiana; col-
labora alla Nuova Antologia, alla Perse-
veraìiza , alla Rivista storica del Risor-
gimento. E' fregiato di molte onorificen-
ze. La mira di Raffaello Barbiera è stata
sempre una : l'italianità in tutto e sopra
tutto. Con le sue opere contribuì a rav-
vivare il sentimento nazionale in Italia.
Barbieri Antonio, poeta dialettale na-
poletano , autore di infinite canzonette
popolarissime e di caratteristiche ntae-
chiette. Nacque nel 1859 a Frasso Tele-
sino (Benevento), ma si stabili in Napoli
in tenerissima età.
Barbieri Bernardo, corrispondente da
Murano della Gazzetta di Venezia.
Barbieri Guglielmo, n. nel 1879 a Ve-
rona , collabora a non pochi giornali,
quali Domani d'Italia, L' Arena, Gior-
nale d'Italia, Gazzetta di Venezia, Arte
lirica. E' rappresentante della Società
Italiana degli Autori.
Barbieri Leopoldo, redattore della Gaz-
zetta ferrarese. Dottore in legge.
Barboni Leopoldo, nato in San Giulia
no, presso Pisa, nel 1848, esordi con un-
romanzo storico, che riscosse le Iodi de'
Guerrazzi : Tecla Gualandi , storia del
3()
secolo XIII. Pubblicò in seguito molto
altre opere di critica letteraria e di let-
teratura amena: Bona di Savoia, storia
del secolo XV; Coscienza di re; Mar Urlo
eli donna ; La confessione, romanzo sto-
rico del secolo XVII ; Giosuè Carducci e
la Maremma; Spagnolismo e femminisìno
in Italia; Il conte Ugolino della Gherar-
desca , romanzo storico del secolo XIII;
SiU Vesuvio , escursione tragicomica al
cratere in eruzione; Col Carducci e Se-
galari; Fra, matti e savi, ecc. Gli dob-
biamo pure una Antologia ricreativa di
prosa e poesia italiana. Valoroso inse-
gnante, fu preside del Liceo di Lucca.
Bardanzellu Giorgio, avvocato e pub-
blicista sardo , stabilitosi da anni a To-
rino. Corrispondente de V Unione Sarda,
-di giornali Ictterarii, ma principalmente
di pubblicazioni teatrali, è inoltre un gar-
bato scrittore di novello e racconti.
Barella Domenico, n. nel. 186G . ha
■scritto egregiamente di politica e di arte.
Professore nel Liceo di Casalmonferrato.
Barella (Uulio. giornalista n. a Ro-
vigo nel 1888. Laureato in scienze giu-
ridico-sooiali, ha pubblicato : La guerra
balcanica vista e vissuta agli avamposti
ìnontenegrini. E' stato ed è attualmente
collaboratore de V Adriatico di Venezia,
•del Pìccolo di Trieste, del Resto del Car-
lino, del Giornale del Mattino, del Roma,
biella Perseveranza, del 2\uovo Giornale.
E' redattore del Secolo di Milano.
Baretta Nino Silvio, nato in Napoli
nel 1880, vivo in Torino, ove diresse la
rivista illustrata: /Z ctto.s. Ha pubblicato:
Palatina, versi; Sangue azzurro, com-
media in tre atti; dacia, romanzo psi-
cologico; La fatica di vivere , novelle ;
La seconda- moglie, commedia.
Baretti Carlo, avvocato e giornalista;
redattore della Gazzetta del Popolo.
Barge mons. <iian Luigi, redattore del
giornale cattolico comasco : L'Ordine.
Bargellini Sante, egregio giornalista
ed acuto critico d' arto della Tribuna.
Ha dato pure la sua valevole collabora-
razione ad altri giornali quotidiani ed a
pubblicazioni d'arte, di lettere e di teatri.
Bargilli Giuseppe, nato a Figline Val-
darno nel 1841, fu allievo della scuola
militare di Modena. Lasciato l'esercito
noi 1882, fu incaricato dal Ministero della
Guerra d'insegnare nella scuola di Mo-
dena e, quindi, nell'Accademia Militare
di Torino. Ci ha dato: Ore perdute; In
Sardegna; Firenze si muove , romanzo
storico; e poi : Il delitto di Andrea; In
guarnigione; Improbe amor; La cacciata
del Duca d'Atene, tragedia in versi, ecc.
Prese parte alla campagna del 66 contro
gli austriaci.
Barini Giorgio, pregiato giornalista e
critico musicale del Giornale d' Italia.
Fra i più competenti di musica, ha scritto
studi esaurienti su musicisti celebri; uno
degli ultimi, quello su Claudio Debussy;
inserito nella Nuova Antologia. — Con-
ferenziere brillante, ha tenuto conferenze
notevoli, come ad esempio quella tenuta
in Rama alla Società degli Autori, in-
torno ai Drammi 23e>' musica.
Barnabei Felice, letterato, archeologo
e uomo politico, nato a Castelli (Abruzzo)
nel 1842. Ha pubblicato: Degli scritti di
Alessio Simmaco Mazzocchi sulla storia
di Capa a e sulle tavole Eugubine; Rela-
zione di un viaggio archeologico sulla
Via Salaria ; Std papiro ercolanense
N. iOM ; Di un frammento d'iscrizione
dedicata a Traiano ; Delle maioliche di
Castelli neW Abruzzo Teramano ; Gli
scavi di Ercolano; Dell'arte ceramica in
Italia, ed altri scritti notevoli in riviste
di arte e di arclieologia. — Già direttore
di Musei , membro dell'Acc. dei Lincei.
Baronchelli-Grosson Paola ( Donna.
Paola), brillante e fecondissima scrit-
trice lombarda , nata in Bei'gamo nel
1866, da nobile famiglia brettona , emi-
grata a Nizza durante la Rivoluzione.
Sono innumerevoli gli articoli , le no-
vello, le « conversazioni » da lei pubbli-
cati, oltre che nella Scena, di cui fu per
lunghi anni redattrice in capo , in altri
reputati giornali, come : Corriere di Na-
poli, Caffaro, Patria, Capitan Fracassa,
Fanfidla, Vita internazionale, Secolo XX;
Varietas , ecc. Nella 5cen« ^questa infati-
cabile scrittrice, compilò, per oltre venti
anni, l'attraente rubrica Calende ed Idi.
E' raro il caso di una rubrica tenuta per
si lungo tempo, sempre della stossa per-
sona. — Due suoi romanzi che ricordano
la maniera di Gyp, le accrebbero fama
di scrittrice arguta e spigliata: Le con-
fessioni di una figlia, del secolo e Questi
tempi. Ha poi pubblicato : Io e il mio
elettore; La sfinge che parla; La donna,
della nuova Italia. Pei ragazzi ha scritto
deliziosi racconti come: Sempresù e Pip-
petto vuole andare alla guerra. Al teatro
:u
ha dato: Sovrana, tre atti, La statua dai
piedi di creta e 11 pedaggio.
Baroncini Lino, medico e pubblicista
di Imola ; collaboratore della Rivista di
psicologia applicata e di altri giornali.
Barone Enrico, ex colonnello di Stato
Maggiore . nato in Napoli nel 1859. Do-
tato di non comune coltura letteraria,
ha pubblicato opere scientitìchc e tecni-
che , in ottima lingua od in forma pia-
cevole. Ricordiamo : L'invasione del Ì8i4
in Francia , studio di strategia e di lo-
gistica; Coìne operano i grandi eserciti;
L grandi capìitani , fino alla involuzione
francese; Le istituzioni militari e le con-
dizioni politico-sociali; 1817 in Sassonia,
1814 in Francia, ecc. Durante la guerra
italo-austriaca, ha scritto articoli critici
poderosi, sul Giornale d/ LI alia e su La
vita Italiana, con quella competenza di
cose militari che tutti gli riconoscono.
Diresse a lungo La preparazione . gior-
nale da lui fondato in Roma, vari anni
or sono. Frutto dei suoi studi sullo svol-
gersi della nostra guerra è la importante
pubblicazione : Ln storia militare della
nostra guerra fino a Caporetto.
Barone Giuseppe, fecondo scrittore e
ricercatore napoletano, dottore in lettere
e tìlosotìa ed in lingue orientali. Socio
-onorario dell'Ateneo scientiflco-letterario-
artistico di Vittoria (Spagna). Priìsidente
onorario dell'Accademia Dante Alighieri
di Catania, e di altri Istituti di Scienze
e lettere, italiani ed esteri, ha al suo at-
tivo un gran numero di pubblicazioni
(varie centinaia) fra le quali citiamo:
Novelle e sentenze tradotte dalla lingua
■tibetana e dalla lingua cinese; Li vitto
degli antichi greci: Epimenide da Creta
e te credeìize religiose dei suoi tempi;
Quadri sinottici di letteratura greca : A-
more e tnorte; funzione etica del dubbio;
Tsao-si Ku el, tragedia cinese; Nina, no-
vella in ottava rima; LI Sacrificio, rac-
conto; Canti popolari cinesi. Collabora a
gran numero di giornali e di riviste.
Barone Giuseppe, egregio letterato ca-
labrese, nato nel 1866. Datosi giovanis-
simo all'insegnamento, non trascurò, per
questo, gli studi letterari!, dando succes-
sivamente alle stampe : Quadri sinottici
di letteratura greca : Manzoni reazio-
nario; Una lettera inedita di L. Settem-
bnni; Il dolore di Virgilio Dantesco; Di
un antenato italiano di Falstaff; LI pen-
siero civile di Giuseppe Giusti. Insegna
nella Scuola tecnica di Ravenna.
Barone Mario, dottore in lettere, n.
a Roma nel 1882. Professore ordinario
di lettere latine e greche nei Regi Licei,
collabora al Bollettino di filologia clas-
sica , al periodico letterario Llumani-
tas, e ad altri periodici. Ha pubblicato
diverse opere scolastiche come: Sui verbi
perfettivi in Plauto e in Terenzio ; Es-
chilo: LI Prometeo; La frase nominale
pura in Plauto e in Terenzio; Note su la.
fanciulla d'Andro di Terenzio.
Baroni Enrico Mario , pubblicista ve-
neto , red. del Gazzettino e corrispon-
dente dell' Ldea Nazionale da Venezia.
Baroni Isidoro Giovanni, nato in Ovaro
(Udine) nel 1863. vive in Milano dal 1886,
ove dirige 1' Astrofilo , una interessante
rivista mensile illustrata; collabora pure
al Corriere della sera con lo pseudonimo
di « Geuramico », al Secolo, slW Ernporium,
sdla. Lettura, al Secolo XX, àW Almanacco
Italiano, ecc.— Tra le sue numeroso pub-
blicazioni non essenzialmente scientifiche,
vanno notate: Cristoforo Colombo eh il
IV cent.° della scoperta dell'America; La
riforma oraria, in difesa della ora imi-
versale; Calendario bisecolare dal 1801
al 2000; Gli almanacchi attraverso i se-
coli; Le stelle e le curiosità del cielo;
trad. del frane, di Flammarion; Le teive
del cielo, traduzione da Flammarion; Co-
dice poetico delle leggi siderali; Atlante
celeste. Il Baroni ha fondato in Milano
la «Società astronomica italiana». Pos-
siede opere scientifiche rarissime . dal
1482 a venir giù , e la collezione com-
pleta delle opere di Tolomeo, Plinio, Ga-
lileo , Newton , Huyghes , Laplace , ecc.
Baroni Marco, redattore del Travaso,
umorista sobrio, efficacissimo; scrive con
grande disinvoltura versi satirici in varie
lingue: italiano, francese . spagnolo, ed
è uno dei più apprezzati compilatori del
famoso giornale di.... Tito Livio Cian-
ehettini.
Barrala Edoardo, nato in Busca (Cuneo)
nel 1878 , abita Torino gran parte del-
l'anno, ma la sua residenza favorita è
Bnssoleno di Susa ; e della sua bella
Valle di Susa egli è uno studioso appas-
sionato ed un geniale illustratore. E' sua
la dispensa riguardante Susa, nelle Cento
città d'Italia "del Sonzogno. Già redat-
tore della Gazzetta del popolo, collabora
a molti altri giornali e riviste. Pubblicò
uno studio sulla legislazione artistica in
Italia e tenne brillanti conferenze su i
suoi viaggi in Germania, Spagna. Sviz-
zera, Francia. Si occupa anche molto di
studi archeologici. Studioso della storia
piemontese, si è specializzato negli studi
di storia, monumenti e folk-lore della
su'a provincia. Membro di Società Sto-
riche, archeologiche e di belle arti, ha
fatto numerose pubblicazioni in opuscoli
e volumi.
Barrai Eugenio, pubblicista genovese,
nato nel 1886. Diresse le Croìiache d'Arie,
periodico letterario, teatrale illustrato.
Fu redattore capo di La Nave, foglio set-
timanale di letteratura e d'arte e collabo-
ratore delle Cronache musicali e clram-
maliche: della Fronda, ecc.
Barrili Anton Giulio, insigne roman-
ziere ligure, nato a Savona nel 1836, m.
nel 1908; giornalista ardente e batta-
gliero e prode ufficiale garibaldino. E'
interessante conoscere in qual modo il
giovane direttore del Movimento diven-
tasse, tutt'a un tratto, romanziere e quel
fecondissimo e vario romanziere che tutti
conoscono. La sera del 22 novembre '65
ii Barrili si trovava a teatro, in un croc-
chio di belle signore, chiacchierando di
arte, di lettere, di teatro. Ad un tratto
una delle signoro esclamò:— Voi, Bai-rili,
devreste scriverci un romanzo ! 11 diret-
tore del Mouimentó cadde dalle nuvole: —
Io un romanzo?... — Sì, per noi e sul
vostro giornale. - Ma vi assicuro che
non mi sento... — Poche chiacchiere, voi
dovete scrivere un romanzo ed incomin-
ciarlo domani sera, in appendice al Mo-
vimento. — Ma come si fa, cosi su due
piedi... e il titolo... e l'argomento? —
Oggi è Santa Cecilia... (osservò un'altra
signora) — Santa Cecilia !.,. — esclamò
il Barrili, pensoso — bel nome e bel ti-
tolo ! Scriverò il romanzo ! — E la sera
dopo il Movimento recava la prima pun-
tante del romanzo Santa Cecilia, che poi
ebbe tanta voga e tanti fortunati fra-
telli . 11 Barrili scrisse infatti oltre otr
tanta volumi, tra romanzi, novelle, versi
(poiché egli era anche un eletto poeta)
e commedie, ma principalmente romanzi,
i quali hanno avuto moltissime edizioni
e sono stati tradotti in tutti i principali
idiomi. Egli alla purezza della lingua u-
niva la spigliatezza e la vivacità della
forma. Eduardo Scarfoglio, nel suo fa-
moso Libro di doy% Chisciotte, nel quale
tira sferzate a destra ed a manca, scri-
vendo dello stile limpido e snello del
Barrili, lo detìnisce « magnifico e degno
dei secoli aurei ». — Lunghissimo riu-
scirebbe un elenco di tutte le opere dello
scrittore ligure; citeremo solo i princi-
pali romanzi: Cuor di ferro e cuor d'oro;
Il lettore della principessa; La Monta-
nara; Il tesoro di Golconda; Capitan
Baderò; Yal di Olivi; Come un sogno;
Tizio, Caio, Sempronio; L'Olmo e V Fe-
dera; Il merlo bianco; Fior di Mughetto:
Scudi e Corone; Amori Antichi; Rosa di
Gerico ; Terra Tergine ; La Castellana ;
Sorrisi di gioventù ; Il ponte del Para-
diso; Tra cielo e terra. Barrili rappre-
sentò per una sola legislatura (la XIII)
il collegio di Albenga al Parlamento Ita-
liano, e dal 1894, fu ordinario di lette-
ratura italiana nell'Università di Genova;
preside per cinque anni e, per due, Ret-
tore Magnifico.
Barsanti Pio, dottore in giurispru-
denza, nato a Lucca nel 1847 , membro
corrispondente dell'Accademia di Lucca,
professore ordinario di diritto e proce-
dura penale, incaricato dell'insegnamen-
to di filosofìa del Diritto, all'Università
di Macerata, Ha pubblicato numerose o-.
pere giuridiche, fra cui : La parola e il
pensiero; Il Diritto Crimiìiale e il pro-
gresso; La Calunnia nel Digesto Italiano;
Sottrazione tra i famigliari ; La fun-
zione Ieratica nella filosofia del diHtto;
Questioni ai giurati. Ha pure collaborato
egregiamente a giornali e riviste.
Barsi Pietro, autore di un pregevole
romanzo: // figlio del mondo. Alba d'un
mondo che pulsa, ancora caotico, balenìo
vivido di pensieri e d'immagini, tumulto
generoso d'affetti: è il lavoro d'una gio-
vinezza audace, vigorosa, troncata viva
dalla guerra.
Bartalini Ezio , giornalista ed avvo-
cato , n. a Monte San Savino (Arezzo»
nel 1884. E' autore di duo monografie:
Napoleone e Garibaldi, e di un saggio
di sociologia: L' Antimilitaristno. Ha pure
pubblicato : La guerra e Le Novelle
della pace. Nel 1903 fondò e diresse il
giornale La Pace , sospeso nel maggio
1915. Collabora dAV Avanti , al Corriere
di Catania, al Grido del popolo , al Di-
vetiire sociale, alle Pagine libere di Lu-
gano.
Bartlett Amati Luigi, pubblicista, n.
a Milano nel 1856. Collabora hWAgence
Economique et financière de Paris, al
Sole di Milano , al Popolo Romano di
Roma, a La Tribuna di Roma, a La
Nuova Antologia di Roma. E' stato an-
che collaboratore àcìV Opinione, del fan-
falla, della Riforma.
33
Bartoli Alfredo, nato noi 1874 a Piastre
(Pistoia!, è professore nel « Collegio Fio-
rentino » di Firenze. Latinista egregio,
fu vario volte premiato a concorsi per
poemi latini , fra i quali ricordiamo :
Ecc/remim volum ; Autunnales feriae ;
Litleralorum ìiominum aerumnae et gau-
dia. Altro suo poema in versi italiani :
La vergine greca, fu premiato a Ravenna,
nel 19ul. —Nel 1898 pubblicò una rac-
colta di traduzioni dall'inglese, dal fran-
cese, dallo spagnuolo , dal rumeno e di
versi suoi originali in queste stosse lin-
gue, intitolandola: Lira poliglotta. Datia
(luindi alle stampe : La lingua e la me-
trica di Virgilio ; la traduzione in latino
dell'ode di D'Annunzio ad Hugo ; Silvae;
un manuale della collezione Hoepli sulla
Stilistica latina ; Versi ; L' epistola di
Boccaccio a Pino de'' Rossi illustrata ;
La Catilinaria di Cicerone commenta-
ta ed altro opere di pregio.
Bartoli Matteo, egregio pubblicista e
letterato istriano , nato ad Albona nel
1873. Professore all'Università di Torino
e alla Scuola di guerra, ha valevolmente
collaborato alla Kritischer Jahrestjer del
Vollmoeller, alla Revue de dialecl. rom.\
alla Rivista dalmatica. Ha pubblicato
opere molto lodate dalla stampa e dai*
competenti: Prospetto dei dialetti italiani ;
Riflessi slavi di vocali labiali romane e
romanze, ecc..
Bartolini Agostino, teologo, dantologo,
oratore e poeta, nato in lloma nel 18S9.
Compotentissimo in studi danteschi, che
ha coltivato durante tutta la vita, ci ha
dato una vera biblioteca di scritti sul
divino Poeta e sul suo poema. Citiamo
fra i principali: Studi Danteschi; Boz-
zelti Danteschi ; Commenti alla Divina
Commedia ; Dizionario geografico storico
della D. C. ; Studi sulla vita di Dante ;
Dante e i suoi commentatori ; Dante e
lo scibile ; Genesi storica della Divina
Commedia ; Un gondoliere dantista : La-
cune della Divina Commedia ; Il quare-
simale dantista del P. Paolo Attavanti ;
Dante a Napoli. Pubblicò pure due poemi:
Danteide e DaìUe e Romeo, uno studio
sul Tasso, e molti articoli, novelle, poesie,
discorsi.— E' custode (Tcnerale d'Arcadia,
cavaliere della legion d'onore, canonico
di S. Pietro, direttore del Giornale A-
ratdico e membro di varie Accademie
storico-letterario.
Bartolini Francesco , nato ad Assisi
nel 1865. Conservatore tesoriere dell'Ar-
chivio notarile mandamentale di Assisi
e vice-Pretore del detto Mandamento^ ha
pubblicato : Considerazioni sociologiche ;
L'evoluzione storica della proprietà bar-
barica ; Il lavoro della Donna ; L'Istituto
del Giudice Conc. coyne sostitutivo penale.
Bartolomasi Angelo, illustre latinista
e grecista di Pianezza (Torino), nato nel
1869. Già vescovo titolare di Derbe, nel
1915 fu nominato vescovo Castrense, con
autorità di ordinario sulle truppe dell' e-
sercito e della marina. Finita la guerra
fu creato vescovo di Tricete e Capodistria.
Ha al suo attivo notevoli pubblicazioni.
Bartolotti Domenico, egregio scrittore
di politica e di diritto, critico competente
di questioni coloniali. Ha pubblicato : Il
passato e V avvenire della Tripolitania;
Vutopia della Società delle Nazioni e
della pace bellica.
Barzellotti Giacomo, illustre letterato
e fllosofo, nato a Firenze nel 1844. Ad-
dottoratosi in lettere e fllosotìa nell' U-
nivcrsità di Pisa, fu professore di lllosofla
nel liceo « Dante » di Firenze e quindi
dettò successivamente lezioni dotte e ge-
niali nelle Università di Roma, Pavia e
Napoli. Dal 1897 insegna storia della
fllosotìa nell'Ateneo romano , ove i suoi
corsi sono fra i più frequentati. L'opera
sua di tìlosofo e di letterato è di quelle
che onorano uno scrittore ed il paese
che gli dette i natali. Eccone un elenco
sommario; Dottrine filosofiche di Cicerone;
Sopra alcuni temi di letteratura e di
filosofia ; La morale nella filosofia posi-
tiva (tradotto in inglese) ; La letteratura
e la Rivoluzione in Italia avanti e dopo
il i848 e 1849; DelV animo di M. Buo-
narroti; Delle principali forme in cui il
protdema, della libertà umana si presenta
nello svolgimento storico della filosofia ;
La critica della conoscenza e la metafi-
sica dopo il Kant ; La filosofia in Italia;
La nv(ova scuola del Kant e la filosofia
scientifica conternporanea in Germania;
L'idealismo di A. Schopenhauer e la sua
dottrina della persecuzione ; Santi soli-
tari e filosofi ; La Basilica di S. Pietro
e il Papato dopo il concilio di Trento ;
Le condizioni presenti della Filosofia e
il problema della morale; David Laz-
zaretti, studio di embriologia dei feno-
meni religiosi (messo all'indice); La
morale coinè scienza e come fatto e il
suo progresso nella storia; Ippolito A-
dolfo Taine ; Sludii e ritratti; Dal Ri-
ìiascimento al Risorgimento ; L' opera
storica della filosofia. — Conferenziere
brillante ed articolista profondo, il Bar-
34
zellotti ha spesso trattato con grande
competenza, su giornali e riviste, scot-
tanti quistioni d' insegnamento. — Ha
fatto parte del Consiglio Superiore della
P. I. ed è insignito di alto onorificenze
italiane e straniere.
Barzilai Salvatore, giornalista, avvo-
cato e uomo politico illustre, n. in Trieste
nel 1860, presidente dell'Associazione della
Stampa periodica italiana. Laureatasi in
legge esordì nel giornalismo , scrivendo
critiche teatrali sulla Tribuna e quindi
il diario estero sullo stosso giornale, da
lui diretto interinalmente per qualche
tempo. Eletto deputato di Trastevere,
figurò sempre in prima linea nell'oppo-
sizione parlamentare e seppe in breve
conquistarsi un posto rilevante in Par-
lamento e nel Foro, grazia alla sua ge-
niale coltura e all'eloquenza brillante e
modernissima. Ministro senza portafoglio
dal luglio 1915 al giugno 1916, Senatore
del Regno dal settembre 1920. — Nel
1880 scrisse e pubblicò una commedia in
versi martelliani: In quarta pagiìia, pub-
blicazione seguita da altre notevolissime
d' indole giuridica e sociale , come La
criminalità in Italia ; Z,' irredentismo,
ecco il nemico, V istruttoria segreta, ecc.
Barzilai -Qentilli Enrica, valorosa pub-
blicista e garbata scrittrice triestina, nata
nel 1859. Collaboratrice della Tribuna
Illustrata, del Secolo XX, ecc., ha pub-
blicato vario opere, quali : Il libro dei
monologhi per le tjantbine ; Ricordi e
Rimpianti ( novelle ) ; Debito di ricono-
scenza (romanzo); Maternità (romanzo);
Teatro di Salotto ; Ultime lotte , comme-
dia rappresentata in vari teatri. Come
commediografa dialettale, ha al suo at-
tivo autentici successi. Fra i lavori più
noti ricorderemo : Troppa Grazia San-
t'Antonio ; El dose ; La biondina in gon-
doleta ; El fio de Ciceron ; Intervento ;
Dal dottore; Alla prova ; Fra le quinte.
Ha pure tenuto applaudite conferenze.
Barzini Luigi, famoso giornalista, nato
in Orvieto nel 1873. Redattore d.el vec-
chio Fanfulla di Roma , quando questo
giornale dava gli ultimi sprazzi di vita,
già corrispondente di diversi giornali
esteri, il Rarzini devela sua invidiabile
rinomanza acquistatasi nel campo gior-
nalistico, non solo italiano ma del mondo
intero, ai suoi grandi meriti innanzi tutto,
ma anche all' appoggio autorevole del
Corriere della Sera, che seppe far di
lui il più ardimentoso e popolare dei
gìornalisti-viaggiatoriitaliani, fornendolo
di larghissimi mezzi. Scrittore originale ,
arguto, leggermente satirico, egli è stato,
por conto del gran giornale milanese,
un po' da per tutto : in Cina, in Giap-
pone, in Russia, in Francia, nella Serbia,
in Terra Santa, e le sue corrispondenze
sono state molto gustate ed apprezzate. Al-
cune furono raccolte in volumi, che hanno
avuto numeroso edizioni e sono stati
tradotti in varie lingue. Ultimamente il
Barzini, in collaborazione col Fraccaroli,
ha scritto pure una commedia , che ha
riportato lusinghierissimo successo.
Basile Carlo Emanuele, gentile scrit-
tore, dotato di nobili qualità di osserva-
zione e di stile. Notevole un suo romanzo:
La tnttoria senz''ali.
Basile Gaspare, medico e pubblicista.
Già collaboratore di giornali scientifici
e politici, dirige la Rivista Sanitaria di
medicina, chirurgia e scienze affini.
Basola Umberto, redattore della Gaz-
zetta dell'Emilia di Modena , corrispon-
dente del Giornale d'Italia, ecc.
Bassani Antonio , abate e professore
nel seminario di Chioggia , città in cui
nacque nel 1854. Ha dato alle stampe
un interessanl^e romanzo : Un episodio
del brigantaggio; un volume di novello :
Apollinare ed Aurora; un commovente
racconto : Due Madri, ed altre pubblica-
zioni, quasi tutte edite dallo Speirani.
Bassanini M. A. giornalista parmense,
redattore della Gazzetta di Parma; cor-
rispondente del Corriere della Sera, del
Resto del Carlino, ecc.
Bassi Domenico, nato in Varallo Sosia,
nel 1859, è bibliotecario della Braidense
di Milano. Oltre ad importantissime pub-
blicazioni mitologiche ( mitologia greca,
babilonese-assira , ecc. ) ci ha dato le
opoi'o seguenti : La leggenda di Aiace
Telamonio nelV antichità; Demostene, l'o-
ra ziotie per la corotia; Le orazioni Olin-
tiache; Quintiliano; Della istituzione ora-
toria; Sofocle, Antigone, Elettra, ecc. —
Addottoratosi noli' Università di Torino,
si dette all' insegnamento del greco e
del latino; e professore titolare di lette-
ratura italiana nei licei del regno.
Bassi Ignazio, letterato, nato a Trie-
ste nel 1857. Ha diffuso e diffonde, spe-
cialmente tra i giovani , il sentimento
d'italianità in quelle terre. E' da pareo-'
chi anni consigliere della Società per
35
r incoraggiameuto e la diffusione de-
gli studii classici. Ha pubblicato : Com-
menlo alle opere di Sallustio; Prime let-
ture latine ; L'uso dei pronomi, preposi-
zioni e particelle della lingua latina :
Prose e poesie greche; Qìiadri dei metri
oraziani. Ha scritto in collaborazione col
Prof. P. Cabrini : Manuale di letteratura
latina; Fra guerrieri e poeti; Per la gloria
di Roma, ecc. Ha in preparazione : Figure
e costumi di Grecia e di Roma.
Bassi Mario, pregiato giornalista, nato
nel 1«86 in Forlì. Collaboratore di varii
quotidiani e redattore della torinese Stam-
pa, por la quale ha fatto numerosi viaggi,
si è molto distinto anche nell'ultima fa-
ticosa campagna giornalistica , durante
la guerra italo-austriaca. Scrittore sobrio
ma robusto, conta al suo attivo notevoli
successi giornalistici che lo collocano in
prima linea fra i giornalisti italiani. E'
decorato al valore.
Basso Maurizio, noto giornalista lom-
bardo, già ufficiale dell'esercito. E' corri-
spondente da Milano, di varii giornali, cui
invia lettore scritte con verve e talvolta
ricche di schizzi eh' egli tratteggia con
disinvoltura. Gli dobbiamo : In caserma
e fuori, storielle pei consegnati; Nel vor-
tice; Carnevale in quartiere; Emarginata
pratica in un atto protocollato ; V estre-
ma prova ed altri bozzetti ; Vittorio E-
manuete re galantuomo ; Il brigadiere
Proveni, novella; L'amica, novella; Gal-
loni d'argento ; Storielle al seltz ; Fiori
d'arancio; Cuoricino; Croce e dinamite.
Ha pure scritto e scrive con successo pel
teatro di prosa e di operetta, cui ha dato
non pochi lavori applauditi,
Bastari Pietro, nato nel 1864, ha pub-
blicato ,*fra l'altro , una pregevole Rac-
colta di poesie in vernacolo pavese. E'
professore nel Ginnasio di Pavia.
Bastianelli Giannotto, critico musica-
le, musicista egregio e scrittore elegan-
te. Oltre molti articoli di critica su gior-
nali e riviste , ha al suo attivo lodate
pubblicazioni in volumi. E' redattore della
Nazione di Firenze.
Batacchi - Legnani Isolina , egregia
scrittrice, nota specialmente ai bimbi di
Italia , cui sono dedicate quasi tutte le
sue pubblicazioni. Ricoi^diamo : La leg-
genda della Margherita , fiaba ; Fronde
di lauro, versi; Esmeralda e Mefistofele,
racconto; Quante sciocchezze ! monologo;
Il più bel dono, commediola.
Battaglia Anton Giuseppe, pubblicista
siciliano, red. del Giornale di Sicilia.
Battaglia Eliseo, giornalista ed inse-
gnante , nato ar Fivizzano (Massa) nel
1849. Ci ha dato: Versi; Farfalla e Du-
chessa; Maria Vittoria duchessa d' Aosta;
Caporale; Il cane del reggimento; Piccoli
Santi, con prefazione di Augusto Conti;
Angeli e bambiìii nella notte di Natale,
con prelazione di Luisa Anzolotti ; Au-
rora Divina; ximor che spira; Su la sa-
cra Verna, scritto in collaborazione col
Nediani ; Le obbiezioni contemporanee
contro la religione; traduzioni dalle con-
ferenze del Gibier, ecc.
Battaglia Gaetano , nato nel 1873 in
Palermo, collabora all'Ora, alla Nazione,
all'Eco della provincia di Siracusa, alla
Sicile illustrée. Ha pubblicato le seguenti
quattro guide : Guida descrittiva di Pa-
lermo; Guida descrittiva, amministrativa
e commerciale di Palermo; Guida de-
scrittiva, della Sicilia; Guide de Palerme
et de ses environs. Prepara una Grande
guida storico-artistica d'Italia.
Battara Antonio, valoroso giornalista
n. a Taranto nel 1873. Scrittore , confe-
renziere, redattore capo del Piccolo della
sera dal 1906 al 1914, durante la guerra
riparò in Italia e fu inviato poi a Zu-
rigo, corrispondente generale dalla Sviz-
zera per l'Agenzia Stefani. Alla rinascita
del Piccolo ripreso il suo ufficio. Tenne
conferenze di arto e storia all'Università
di Trieste, all'Ateneo Veneto di Venezia,
all'Associazione della Stampa a Modena,
ecc. Ha pubblicato : Mezzetinte, novelle;
» Zara ; La città violata , romanzo , ecc.
Prepara : Svizzera antica e nuova.
Battiate Pietro , redattore del Gior-
nale di Sicilia di Catania e corrispon-
dente di altri giornali quotidiani.
Battistella Antonio, letterato veneto,
nato nel 1852. Ha pubblicato : L' amore
nella commedia italiana dalla metà del
secolo XVIIl al principio del XIX; Il
drarmna lagrimoso in Italia dalla metà
del secolo XVIlI al principio del XIX;
Il conte di Carmagnola; Ritagli e scam-
poli; Enrico Morozzo della Rocca, cenni
biografici ; La repubblica di Venezia ,
dalle origini alla caduta; Un'ambasciata
di B. Zambeccari presso la Corte di Ro-
ma, ed altre pregevoli opere. E' profes-
eoro di storia moderna presso TUniver-
sità di Bologna e provveditore agli studi
per la provincia di Udine.
36
Battisti Cesare, patriotta, giornalista
e geografo trentino, scomparso nel pieno
della sua vitalità, vittima della meditata
infamia austriaca. Si hanno di lui : Il
Trentino , La Venezia Giulia ed altro
notevoli pubblicazioni. E molto ancora
avrebbe dato e molto avrebbe ancora
operato, se la sua eroica propaganda itt.-
liana e la sua fibra di lottatore non fosse-
ro state soffocato dal capestro austriaco.
Bazzi Tulio, nato nel 1860, ha pubbli-
calo le seguenti opere : In Barbagia ;
Di un processo di streghe fatto in Cas-
sano d' Adda nel 1630 ; Lares , versi;
Anni belli, novelle; ed altri scritti minori.
E' professore al liceo di Parma.
Bazzurro Sebastiano , redattore della
Marina Mercantile Italiana e del Cor-
riere Mercantile di Genova.
Beato Ai'istide , redattore della Vita
di Terra di Lavoro e corrispondente di
vari giornali da S.* Maria Gapua Vctcrc.
Beazzi Anita {Umberta di Chamery),
egregia scrittrice veneta, nata in Porde-
none e risiedente in Udine. Ci ha dato :
Bue anime, racconti fantastici; Rabeschi,
novelle; L'indomabile, romanzo; Il libro
della passione, romanzo; La Margherita
di Faust, romanzo; La piccola, romanzo;
Stella mattutina, romanzo ; Gelosia, ro-
manzo ; La domenica d'una giovane po-
vera, piccolo romanzo; Cotisuelo, roman-
zo; Le pitture; Bandierina. ; Vecchi l'ac-
conti. Ha collaborato a Natura ed Arte,
Varietas , Fanfulla della Domenica , Il-
lustrazione popolare , Scena illustrala.
Gazzetta del popolo, ecc.
Beccaria Pietro, letterato ed inse-
gnante. Gli dobbiamo : Prontuario di
let teratura e filologia italiana , ad uso
dei ginnasi e licei ; Saggio di filosofia
italiana o tomista ad uso dei licei; Sag-
gio di filosofia morale;- Dialoghi lelterarii
e scientifici; Eloquenza, epigrafia e poe-
tica latina, ed altre opere di pregio.
Becchia Silvio , redattore del Secolo
di Milano; già collaboratore di altri gior-
nali politici e letterari.
Boccia Nicola, nato in Troia nel 1872,
ha dato allo stampe interessanti opuscoli
di polemica coli' Abignento , a proposito
delia controversia su Mialo (la Troia, uno
dei campioni della Disfida di Barletta.
Pubblioò puro: Le maledizioìii di Fabio
dalla Negra oonlro il suo nemico , con
lettera-prefazione , una edizione del Ri-
stretto dell' istoria della città di Troja
di P. Rosso , con prefazione e note , ed
Alcune false applicazioni della legge No-
tarile italiana, opera che gli ha fruttato
gli elogi dei competenti. Il Boccia è col-
laboratore della Rassegna Pugliese, del-
l'C/witcr^o e di altri giornali del mezzo-
giorno d'Italia.
Becherucci Federico , pubblicista na-
poletano , red. dell' Italia Finanziaria,
collaboratore del Cinefono, ecc.
Becherucci Luigi , noto giornalista,
già direttore del Corriere di Genova,
da varii anni corrispondente della Tri-
buna e collaboratore di altri giornali.
Bechi Giulio, scrittore colto, fecondo,
brillante, nato in Firenze nel 1870, morto
nel 1917, eroicamente combattendo. Col-
laboratore stimato dei più importanti
giornali e delle migliori riviste d'Italia,
fra cui : Corriere della sera , Tribuna,
Secolo XIX, Illustrazione Italiana, Nuo-
va Antologia , Lettwa , Secolo XX, Na-
tura e Arte , Varietas , Marzocco , Fan-
fulla della domenica , detto alla patria
letteratura : Tra il bianco ed il nero,
bozzetti e novelle ; Caccia grossa, sceno
e figure del banditismo sardo; La. forza
dell' Amore , romanzo ; / racconti d' un
fantaccino; Per lei, commedia in tre atti,
rappresentata dalla compagnia Andò-Di
Lorenzo ; Im gaia brigata ; Lo speltro
rosso ; Il capitano Tremolaterra. Capi-
tano neir esercito , fece le campagne di
Africa del 1895 e '96 , prese parte alla
repressione del brigantaggio in Sardegna
nel 1899 e noli' ultima guerra di reden-
zione prese parte a vari importanti fatti
d' arme , comportandosi da valoroso e
guadagnandosi il grado di colonnello.
Beohis Michele, redattore dello Sport
del popolo di Torino e collaboratore di
altri periodici sportivi.
Beisao Domenico , letterato od inse-
gnante genovese , nato a Sarzano (Ge-
nova) nel 1848. Fondatore , insieme al
Prof. Inverardi ed altri, dell'Associazione
Nazionale, fra gli insegnanti primari, ha
svolto opera incessante, degna di grande
encomio, in prò' della scuola, con la pa-
rola e con la penna. Ha pubblicato: Dei
doveri individuali e sociali; Pel migliora-
mento educativo in ItMia; Note di astro-
nomia ; La famiglia e l'educazione nel-
l'antica Roma ; Racconti e versi educa-
tivi , e diverse relazioni. Collabora al
37
Movimento di Genova, alla Lunigiana di
Sarzano, al Fascio Repubblicano di Bue-
nos Ayres, e ad altri periodici.
Belardi Gilberto , redattore della I)e-
lìiocrazia di Perugia.
Belforti Adolfo, scrittore ed insegnan-
te, nato nel 1856. Gli dobbiamo, oltre agli
scritti minori : La ftujgiliva, episodio di
guerra civile; Le gioie del inagiftlero; Le
gioie scolasliche; Emanuele Muzio, l'wiico
allievo di Giusej^pe Verdi. E' ispettore sco-
lastico a Macei'ata.
Bellagamba Ooriolano , pubblicista,
dottore in leggo ; redattore doli' Ordine
di Ancona, collaboratore di altri giornali.
Bellati Giuseppe , generale dell' eser-
cito e scrittore , nato a Chiavonna del
1841. Nel 1859, quando era por laurearsi
in dritto all' Università di Pavia, si ar-
ruolò come volontario nell' esercito pie-
montese e , nel 1860 , nei garibaldini.
Dopo la seconda campagna, addottoratosi
in giurisprudenza, entrò nella scuola di
Modena, di dove uscì col grado di sotto-
tenente. Oltre alle pubblicazioni d'indole
strettamente militare , gli dobbiamo un
pregevole romanzo storico : Gli occulti
e molti articoli in giornali e riviste.
Bellellì Anacleto , avvocato e giorna-
lista , n. a Salerno nel 1886. Già diret-
tore del Giornale di Salerno e di Sa-
lerno nuova e collaboratore di varii quo-
tidiani, ha pubblicato : Novelle giovanili
e 11 wnbolo del peccato e prepara un
volume su La politica italiana. Dottore
in giurisprudenza, prcs. del Collegio dei
probiviri dell' Ass. della Stampa e del
Sindacato corrispondenti di Salerno, pres.
onorario della Società dei Giovani Autori,
è fregiato di varie onorificenze e di due
medaglie : una al valor di marina e l'al-
tra della fondazione Carnegie , per atti
di eroismo. Risiedo in Salerno.
Bellezza Giovanni , eminente giorna-
lista napoletano, già redattore e poi re-
dattore-capo del Mattino, corrispondente
della Tribuna, quindi redattore-capo del-
l' Ora, l'autorevole quotidiano di Paler-
mo , ed infine critico d' arte e di teatri
del Giorno, ove si occupa anche, da anni
e con molta perizia , di questioni napo-
letane. E' commendatore della Corona
d'Italia e membro del Consiglio Direttivo
dell' « Unione Giornalisti Napoletani ».
Bellezza Paolo, letterato milanese, n.
nel 1867, scrittore fecondo e critico acuto.
VvA le sue pubblicazioni segnaliamo prin-
cipalmente : Idee di Dante e del Rosìnini
sul Galateo, primo saggio di studio dan-
tesco-rosminiano ; Dei fonti lellerarii di
C. C. Tacito nelle storie e negli annali;
Studi coìnparativi sui proverbi inglesi'.
Di alcune notevoli coincidenze tra la Di-
vina Commedia e la visione di Pietro
l'Aratore; La pigrizia di Alessandro
Manzoni; Il primo poeta satirico inglese
e le sue imitazioni italiane ; Antonio
Rosmini e la grande questione letteraria
nel secolo XIX ; Genio e Follia di Ales-
sandro Manzoni. Insegna letteratura in-
glese nell'Istituto tecnico sup. di Milano.
Belli Adriano , redattore del Corriere
d'Italia, a Roma.
Belli Giacomo , letterato romano , ex
magistrato, pubblicò La Divina Comme-
dia tradotta in prosa (Roma, 1875). In
essa, senza il testo a fronte e senza note,
sono in modo piano esposte e tradotte le
tre cantiche. E' opera utile alla gioven-
tù, per avere un concetto del Poema,
prima di affrontare le difficoltà del testo
ed il laberinto delle glosse. Ha pubbli-
cato pure un Nuovo commento della Di-
vina Commedia di Dante Alighieri , ed
un volume di Poesie sacre e profane.
Belli Raffaele, poeta viterbese. Ha pub-
blicato : Inno alla spettanza ; Inno a S.
Rosa ; Ricordi al popolo ; Le nozze ; Vit-
torio Emanuele 11 ; Il lavoro, inno ; Alle
viole; Non è morto, liriche ;iSalve Caesar;
Alla Regina d'Italia ; Zore, cantica, ecc.
Bellincini don Giulio, redattore della
Libertà di Padova.
Bellini L., autore di pregevoli pubblica-
zioni di letteratura infantile. Una delle
più significative , quella intitolata: Nel
paese del sogno , raccolta di fiabe scritte
durante la guerra, ma che pure avendo
pregi innegabili, risentono di quel periodo
in cui era forse scusabile una propaganda
d'odio contro il nemico esacrato.
Bello Franco, nato in Trapani nel 1869,
esercita il giornalismo in Milano, colla-
borando assiduamente a Scena Illustrata,
Varietas, Gazz. del Popolo, Secolo XX, ecc.
Ha pubblicato : L'onore della bandiera;
Sangue siciliano ; La donna poliziotto ;
La mamma del Cardinale ; // fascino ;
Lettere ideali d'amore; Quando il cuore
tmtte, romanzo. Ha scritto puro varie com-
medie : Quando cadran le foglie ; Sposa
o madre ? I pifferi di montagna ; Il fi-
38
gliuol prodigo ; Regina Draga ; Il delitto
della camorra ; L' eroe di Tripoli ; La
mano nera; Oberdan, ecc.
Belloli Andrea, pubblicista ed editore
milanese. Dirige L'Italia nelle industrie
e nei commerci ; L'industria sportiva ed
il /notare ; Gentilissima. Di queste rivi-
ste ò anche editore , sotto la Ditta Casa
Editrice E. Arneri.
Bellonci GoflFredo,eminente giornalista,
forbito scrittore e critico acuto, redattore
del Giornale d'Italia, nel quale ha pub-
blicato, per anni, articoli di arto, di let-
teratura, spunti critici e polemici, molto
accetti ai lettori del diffuso quotidiano.
Ora lo studio dei problemi politico-econo-
mici lo hanno momentaneamente sviato
dalle sue occupazioni prelerite.
Belloni Antonio, nato a Padova nel
1868. Dopo avere insegnato per varii
anni • lettere italiane nei RR. Licei , è
presentemente libero docente di lettera-
tura italiana presso la R. Università di
Padova ; è R. Ispettore per le scuoio
Medio e Normali, membro onorario delle
R. Accademie di Verona e di Padova. Ha
latto notevoli pubblicazioni, fra cui : Il
Seicento; Frammenti di critica letteraria;
Vita e letteratura nel seicento ; Il poema
epico, ed altri saggi e studi di storia e
critica letteraria. Collabora al Giornale
storico della letteratura italiana od al
Fanfulla della Domenica.
Belloni-Pilippi Ferdinando, professore
ordinario di sanscrito nella R. Università
di Pisa, nato a Buti (Pisa) nel 1877. Ha
pubblicato un numero grande di contri-
buti linguistici e letterarii, fra cui: La
« Kathaka-Upanisad»; La ìnetrica degli
Indi; Lezioni sul pensiero religioso e
filosofico dell'India ; Per le fonti del No-,
vellino ; L'importanza del sanscrito nel-
l'insegnamento V niversitario e nella, cul-
tura cotdemperanea ; I maggiori sistemi
filosofici indiani ; molte recensioni, ecc.
Bellorini Antonio, nato a Milano noi
1865, completò i suoi studi nelP Istituto
di Studi Superiori di Firenze. La sua
opera ò varia e notevole, specie pei suoi
contriltuti al folk-lore della Sardegna.
Ila inlatti pubblicato, fra molti altri scritti
letterarii e stoi-ici : Saggio di canti jm-
polari nuoresi ; Canti ijopolari amorosi
raccolti a Nuoro ; Ninna-nonna e canti-
lene infantili raccolte a Nuoro. Collabora
a giornali e rivisto di letteratura e d'arte;
insegna lettere noll'Ist. Tecnico di Coni.
Bellucci Michele, nato in Manfredonia
ove tuttora risiedo, è dedito a studi sto-
rici 0 musicali. Ha pubblicato fra l'altro:
Bibliografia generale di Capitanata ; Si-
ponto, e promette, a quanto asserisce il
Villani, una completa Biblioteca Dauna.
Bellussi Italo, redattore della Gazzetta
Trevisana. Risiede a Treviso , di (V)V(^
collabora anche ad altri giornali.
Belotti Enrico, nato a Zogno (Bergamo)
nel 1880, collabora da Albino, ove risiede,
a giornali quotidiani o letterarii, con ar-
ticoli d'arte e di politica.
Belotto Bortolo, nato a Zogno (Ber-
gamo) nel 1877. Avvocato principe del
Foro milanese, deputato e sottosegretario
al Tesoro durante il ministero Schauzer,
ò un valente ed autorevole collaboratore
di pubblicazioni forensi. Per molti anni
collaborò pure 'à.^VAlmanacco Italiano.
Beltrame Achille, valorosissimo artista
pittore, redattore-disegnatore della Do-
menica del Corriere, della Lettura, ecc.
Beltramelli Antonio, forte ed origi-
nale scrittore romagnolo, nato in Forlì,
nel 1875. Esordi giovassimo nel giorna-
lismo, collaborando alla Tribuna ed alla
Patria, per cinque anni; ma poi quel-
l'arida vita lo stancò o ritornò nei suoi
paesi, intento a racchiudere nel breve
ritmo dello parole le visioni di uomini
e di cose dalle quali si appalesa l'anima
di tutta una gente. La sua prima rac-
colta di novelle: L'' antica madre, pulì
blicata da Licinio Cappelli di Rocca S.
Casciano , rivela la via tracciatasi dal-
l' autore. L' antica madre è la prima
parte di un ciclo di novelle dal titolo :
I vittoriosi. La seconda parto del ciclo ò
Anyia Perenna, e la terza : 1 primogeniti.
Altra trilogia ò : Il carnevale delle de-
ìnocrazie; essa si apre con un romanzo
satirico : Gli uomini rossi, che ebbe un
grande successo. Altri romanzi del Bel-
tramelli , tutti improntati a grande ori-
ginalità, sono : Il cantico e Le gaie faran-
dole. Ha poi successivamente pubblicato :
L'alterna vicenda, novello ; Il diario di
un viandante {dal deserto al Mar glaciale);
Le novelle della guerra; Solicchio; Canto
d'amore, deliziuso poemetto, che ò tutto
un inno alla primavera ed all' amore ;
La pace, novelle; La vigna vendemmiata.
Ha dato inoltro al teatro : La mastiada
e Ugida il futurista. Ci ha pure dato
importanti monogratìe, come: Da Comac-
chio ad Argenta o 11 Gargano.
39
Beltramelli Giuseppe Secondo, pubbli-
cista nato noi 1885 a Rimini, ovo risiede,
diresse Vlsolteo, il Naniilo od il Corriere
riininese, collaboi'ando al Resto del Car-
lino, ili. Giornale d' Il alia, alla Nuova
Romagna, E' presidente, dal 1920, del
Sindacato della Stampa rimineso.
Beltrarai Achille, scrittore lombardo,
nato nel 18G8. Ha pubblicato: Le dnnze
macabre; Catone Minoi'e nella letteratura
pagana; Il piccolo m,anuale del Candi-
dato , attribuito a Quinto Tullio Cice-
rone, e varii altri scritti latini. E' pro-
fessore di latino nel liceo di Brescia.
Beltrami Luca, scrittore ed architetto
illustro , nato nel 1854 in Milano , ove
insegnò architettura in queir Istituto
Tecnico Superiore. Troppo lungo sarebbe
dar qui un elenco dettagliato delle pub-
blicazioni d' arte di questo geniale , fe-
condo ed erudito scrittore; ci limiteremo
perciò ad accennare alle principali e
specialmente a quelle che hanno atti-
nenza alla storia ed alla letteratura del
nostro paese : Bram,anle poeta , colla
raccolta di sonetti in parte inediti ; Il
Castello di Milano sotto il dominio degli
Sforza; Leonardo da Vinci e il Naviglio
di Milano, Aristotile da Bologna al ser-
vizio del Duca di Milano ; />' annulla-
mento del contratto di tnatrimonio fra
Galeazzo Maria Sforza e Dorotea Gon-
zaga ; Gli sponsali di Galeazzo Maria
Sforza ; La certosa di Pavia , storia e
descrizione ; Bernardino Luini e la Po-
lacca ; La Battaglia di Pavia illustrata
negli arazzi del Marchese del Vasto al
Museo Nazionale di Napoli; Guida della
Biblioteca amfjrosiana ; L'arte degli ar-
redi sacri in Lombardia , con note sto-
riche e descrittive; Alessandro Manzoni;
Il cavalier Bernini caricaturista.
Beltrani Giovanni , pubblicista e cul-
toi'e di studi storici , n. a Trani. Scrit-
tore fecondo e paziente ricercatore, ha
un' estesa bibliografia. Noiiamo . fra gli
scritti da lui dati alle stampe: La fami-
glia di Giovanni Bausan ; Un saggio di
studi sugli antichi seggi di Barletta; Un
inedito statuto emanato dall' Università
di Trani nell'anno 1394; L'opera socio-
logica di Raffaele De Cesare , senatore
del Regno. Si hanno di lui innumerevoli
articoli e monografie.
Belvederi Giulio , rod. dell' Avvenire
d''Balia di Bologna; collaboratore e cor-
rispondente, fra i più apprezzati, di altri
quotidiani.
Belvederi Gualtiero, valoroso scrittore
di cose d'arte e di teatro, critico e gior-
nalista; fra i più antichi e stimati redat-
tori della Tribuna. E' dottore in lettore
ed in logge.
Benassi Pio , pubblicista lombardo,
attivissimo e giustamente stimato; dottore
in lettere, redattore dell'Eco di Bergamo.
Benci Giuseppe, n. a Pistoia nel 1866.
risiede a Grosseto , ove è direttore del
periodico Etruria Nuova.
Bencivenni Ildebrando , letterato e
professore di pedagogia, nato a Mondolfo
(Pesaro) nel 1852, Ha fatto innumerevoli
pubblicazioni letterarie, didattiche, scion-
tificlie. Fra le primo notiamo : Eugenio
lo spazzacamino, racconto; Cuore e ca-
priccio, ricordi ; Maria, storia d'amore;
Vendere il cuore a una donna di mondo,
racconto sociale ; Arnaldo da Brescia,
racconto storico; Un primo amore; L'ul-
timo amore, commedie; Dita di fata, ro-
manzo; Vendetta corsa, bozzetto medioe-
vale ; Scarabocchi al chiaro di luna ;
Rita ; Proverbi illustrati ; Bianca Cap-
pello; Cristoforo Colombo; Quando Berta
filala; Racconti di storia patria; Vita e
viaggi di Cristoforo Colombo ; Dentro
della muda; Iconoclasta, racconto; Fran-
cesca da Rimini, romanzo storico; Il li-
bro dell'amore, bozzetto; Lira minima;
Piccoli amici e Piccole amiche ; Pietro
Micca, romanzo; Pappafredda nel mondo
della luna, racconto inverosimile, ed altre
raccolte di novelle e di racconti. Diret-
tore della scuola normale di Pisa.
Bencivenni Jolanda, gentile e delicata
scrittrice , autrice fra 1' altro d' un ro-
manzo «ho ha pregi innegabili di origina-
lità: V ombra d'un /?ore,edito dal Cappelli.
Benco Silvio , giornalista e critico
triestino , nato nel 1874. Redattore del
Piccolo di Trieste, collaborò assiduamente
alla Favilla , all' Indipendente ed alle
principali riviste italiane. Ha pubblicato:
La Falena, libretto d'opera; Oceana, id.;
Fiamma fredda, pregevole romanzo edito
dalla Casa Treves ; Il Castello dei desi-
dera, romanzo. Ha pubblicato pure qual-
cuna delle sue conferenze, come ad esem-
pio quella su Musica e nostalgia. Dirige
ora col Cesari La Nazione, il primo gior-
nale italiano, sorto a Trieste dopo l'an-
nessione. Durante la guerra fu internato
a Linz dal governo austriaco , e frutto
di questa sua triste esperienza è il vo-
lume da lui scritto su Gli ultimi anni
40
della denominazione austriaca a Trieste,
in cui sono pagine di prosa veramente
moderna e ammirevoli per evidenza scul-
toria di frase e concisione di periodo.
Benedetti Achille, ardilo ed attivissimo
giornalista, redattore del Giornale d' I-
talia, pel quale ha compiuto egregiamente
numerosi viaggi giornalistici. Durante la
guerra italo-austriaca Tu al fronte di
battaglia quasi in permanenza , dando
prova di valore, di resistenza fisica e di
intelligente iniziativa giornalistica. Fu
pure decorato al valore.
Benedetti Alessandro , valoroso scrit-
tore di cose d' arte e cricco nmsicale.
Ha scritto e pubblicato varii profili di
musicisti e saggi di critica musicalo.
Benedetti Giorgio, letterato istriano,
nato nel 1849 a Pirano. Ci ha dato: La
commedia italiana nel cinquecento, An-
nali del Ginnasio di Pisino ; Istriani e
romani nel 178 a. e; Bella vita e degli
scritti di Giuseppe Tartini ; Brevi cenni
su Giuseppe Tartini, letterato e trattati-
sta, ecc. E' professore di lettere italiane
nell'Accademia italiana di Trieste.
Benedettini Paola, redattrice del Cor-
riere Toscano di Pisa.
Beneducci Francesco, nato a Forlì nel
1873, ha pubblicato: Saggio sopra le o-
pere del Boccalini ; Il GÌ7Yì.ldi e V epica
del Cinquecento; Lilìro spirituale; Pette-
golezzo Manzoniano; La critica; Scam-
poli critici (tre serie) ; Le lettere del
Boccalini ecc. — E' critico acuto, scrittore
brillante ; insogna letteratura italiana
nell' Istituto tecnico di Jesi.
Benelli Giorgio, avvocato e pubblicista
piemontese , corrispondente da Torino
della Gazzetta Livornese e redattore della
Rivista carceraria.
Benelli Sem, illustre poeta e scrittore
drammatico toscano , nato a Filettole
(Prato) nel 1877, già direttore col Mari-
notti e col I-'onti, della splendida rivista
Poesia. Esordi nel giornalismo letterario
quand'era ancora studente della facollii
di filologia a Firenze ed i suoi articoli,
nei quali si rivelava critico promettente,
gli aprirono lo porte della Rassegna In-
ternazionale del Quintiori , pubblicatasi
in Roma per qualche anno , e di cui
il Benelli fu redattore capo. Collal>orò
poi a giornali e riviste autorevoli come
il Giornale d' Italia , Marzocco , Nuova
Antologia, ma fini col dedicarsi com-
pletamente al teatro, pel quale lavorò
con grande amore ma con varia for-
tuna fino a che non fu rappresentata
La cena delle beffe, che in pochi mesi lo
rose celebro, ricco e invidiato. Questo
i'ortuiialo poema drammatico fu rappre-
sentato per la prima volta il 16 aprile
1909 a lioma e fu poi riprodotto con co-
stante successo sulle scene italiane e
straniere. Egli aveva già dato, oltre ad
un forte poema: / nuovi tempi, i seguenti
lavori drammatici : Lassalle, dramma
storico; La terra, dramma contadinesco;
Vita gaia, commedia ; La ìnascìiera di
Bruto, tragedia in versi ; La morale di
Casanova (in collaborazione col De Frcn-
zi). Scrisse quindi L' amore dei tre re,
poema tragico ; Tignola , commedia ; Il
Mantellaccio , poema drammatico ; Ro-
smunda , ti-agedia ; La go'gona. — Som
Benelli si distinse molto durante l'ultima
nostra guerra d'indipendenza e fu depu-
tato al Parlamento nella 25^ legislatura.
L' ultimo suo lavoro drammatico : Ali,
fu rappresentato la prima volta a MiUino
con buon successo nell'aprile 1921.
Benelli Zulia, dottoressa in lettore, sot-
to-bibliotecaria della Marucelliana di Fi-
renze, nata in questa città nel 1872. Le
dobbiamo: Michele Rossetti {io^\ Ai laurea);
Fra codici e congetture ; Epigoni fosco-
liani ; Ugo Foscolo a Quirina-Mocenni-
Magliotti , lettere inedite ; ìsexc Italian
Grammar (in coli, con A.Marucolli Petri).
Beniamino Carlo (<7 beniamiìio), gior-
nalista ed umorista torinese, già direttore
per molti anni del Pasquino , collabora-
tore di altri giornali satirico-umoristici.
E' redattore della Gazzetta di Torino.
Benigni Umberto, stimato giornalista
perugino. Già redattore doìVEco d'Italia,
fondò a Genova II Giorno, che non ebbe
lunga vita ; assunse quindi la^direzione
della Voce della Verità, autorevole gior-
nale cattolico romano, alimentato spesso
dalla generosità e dalla erudizione sto-
rica del principe Filippo Lancellotti.
Benini Vittorio , letterato e filosofo,
nato nel 1802. Fra le sue opere principali
ricordiamo : L'indefinito ; 1 limiti detVe-
st etica ; Il vero progresso del genere u-
ìnano ; Lo spirilo d'osservazione, secondo
le varie professioni; Bell'orrido; Bel
grazioso ; La morale e il diritto secondo
Erberto Spencer; Il fine morale dell'uomo;
Bell' osservazione psichica esterna. — E'
professore nel Liceo Dante di Firenze.
41 -
Bennati Nando, nato a FoiTura , nel
1877 , ha collaborato a varii giornali
d'arte o di teatri o più a lungo alla tìaz-
zeila Ferrarese. Ha pubblicato: Alessan-
dro Borici, impressioni (con lo pseudo-
nimo di ])iìio Bannenta); Musicisli fer-
raresi; Il teatro Comunale di Fer'rara;
Le accademie di miisica ferraresi; Quat-
tro lettere inedite di G. Donizetli. — E'
laureato in medicina e chirurgia.
Benvenisti - Viterbi Bona, nata in
Padova nel 1859, dall' illusti-e medico e
scrittore Moisò Honvenisti e sposata nel
1882 all' avv. comm. Giuseppe Viterbi.
("oltiva con amore ed intelletto le lettei'O
o la musica. Egregia contbrenziei'a, tenne
un corso sulla letteratura inglese a quella
Università popolare , alia quale dà ogni
anno 900 lire per premi agli operai che
più la frequentano. Ha tradotto un poema
(fair inglese di P^lisabetta Barret Brow-
ning: Aurora Leigh.
Benvenuti marchese Giuseppe, corri-
spondente del Messaggero, da Terni.
Benvenuto Riccardo , pubblicista ed
avvocato genovese, direttore del Corriere
democratico di Spezia.
Benzeni Roberto, letterato e filosofo,
nato a Vertemato i^Como) nel 1866. Gli
dobbiamo innumerevoli pubblicazioni fl-
losf licho. Ricordiamo fra le principali :
La simpatia nella morale dell'evoluzio-
nismo e del sistema rosminiano (premiata
dall'Accademia dei Lincei); Il monistno
dinamico e le sue attinenze coi principali
sistemi moderni di filosofia ; Teorica del
Bello nelle ultime pubblicazioni di estetica
in Italia ; La filosofia ai nostri giorni ;
Psicologia e pedagogia ; La morale della
moda ; Il necessario riordinamento della
nostra istì'uzione superiore ; Il ma.teria-
lismo sul finire del secolo ; Recenti con-
quiste e nuove battaglie della filosofia,
ecc. — Insegna fllosotìa teoi-etica nell'U-
niversità di Genova ed è preside di quella
Università popolare.
Berardelli Adolfo , nato nel 1878 in
Cosenza , ha collaborato e collabora a
parecchi giornali quotidiani e settimanali
del Regno. Già corrispondente ordinario
della Tribuna e del Giorno e direttore di
un battagliero giornale democratico co-
sentino : L' Avvenire ; fu poi in Napoli
redattore del Mattino. Distinto e nòto
avvocato, il Berardelli ha tenuto vario
conferenze d'indole sociale. Nel disastro
del terremoto nelle Calabrie, fu dalla
Tribuna incaricato di visitare i punti
danneggiati della prov. di Cosenza , e
scrisse articoli, riprodotti anche da altri
giornali. Alcuni suoi scritti furono rac-
co'ti in volume.
Berchet Guglielmo , illustro storico,
scrittore e patriotta lombardo, nato nel
1833. Le suo pubblicazioni sulla storia
(iella Repubblica di Venezia e sullo sue
relazioni con l'Oriente, di eccezionale
valore, e lo opere monumentali , scritte»
in collaborazione col Barozzi e collo Sto-
fani (Relazioni lette al Senato degli am-
basciatori veneti nel secolo XVIII, undici
volumi, 1876 e Diarii di Mar in Sanuto.
cinquantotto volumi) gli fruttarono le
lodi delle più eccelse personalità dell'arte,
della scienza, della letteratura.
Berenini Agostino, pubblicista ed uomo
politico, professore di Diritto e procedura
penale noli' Università di Parma, è n.
in questa città, nel 1858. Ha pubblicato
importanti opere giuridiche ed ha colla-
borato e collabora a riviste e giornali
socialisti. E' deputato al Parlamento da
varie legislature.
Berenzi Angelo, letterato e storico lom-
bardo, nato in Portevico (Brescia) nel
1853. Fra, lo sue più importanti pubbli-
cazioni notiamo : Storia di Pontevico (per
la quale ebbe l'onore di essere aggregato
a varie Accademie scientifico-letterarie
e meritò uno speciale encomio dal mi-
nistro Boselli); 1 liutai bresciani; Gli
artefici liutai cremonesi e la loro celebre
scuola; La rivoluzione francese, Storia
Romcma. La sua opera maggiore è il
Corsa di storia in tre volumi ('900-'902-
'903). Ci ha dato inoltre : Cremonesi a
Trento e trentini a Cremona ; Roma an-
tica nei suoi ordinamenti militari. E'
socio dell'Ateneo di Brescia e dell' Ate-
neo di Bergamo; membro dell'Accademia
degli Agiati , della Società Italiana aral-
dico-genealogica . della Società, Storico-
lombarda, della Società cileno-latina di
Roma e della Commissione Conservatrice
dei monumenti e degli oggetti d' arte
della città e provincia di Cremona.
Beretta Cesare {bice) redattore del Ve-
neto di Padova.
Beretta Guido , red. del Secolo XIX
di Genova e collaboratore di altri gior-
nali e riviste.
Bergamin Giuseppe, direttore proprie-
tario del più grande giornale teatrale
42
d' Italia : La gazzella lealrale ilaliana,
elio si pubblica a Milano e che ha an-
nessa un' Agenzia teatrale ; pubblicista
fra i più attivi e valorosi è scrittore di-
stinto , è laureato in ingegneria.
Bergamini Alberto, instancabile, esper-
to giornalista , nato nel 1872 a Pei-siceto
(Bologna). Esordì brillantemente nel Cor-
riere del Polesine di Rovigo, diretto dal
Chiusoli e , quando questi mori , ne di-
venne direttore proprietario. Passò poi
alla bolognese Gazzella delV Emilia e
poco dopo al Corriere della sera, il cui
direttore lo volle, poi, collaboratore del
Raimondi, nel difficile compito della cor-
rispondenza dalla capitale. Poco dopo fu
richiamato a Milano, e tenne per breve
tempo la direzione del gran giornale mi-
lanese. Chiamato da Sennino a fondare
il Giornale d'Ilalia, il Bergamini vi si
dedicò con grande ardore e , lavoratore
tenace , infaticabile , dotato di luminosa
intelligenza , seppe mettere , in breve
tempo, il suo giornale al livello dei più
importanti d' Italia , rendendolo in pari
tempo il più vario ed il più moderno.
Senatore del regno dall'ottobre 1920.
Berger Enrico , valoroso pubblicista,
nato nel 1854. cittadino milanese. Fon-
datore , direttore - proprietario dcW An-
7iua.rio della slampa italiana, che otten-
ne nel 1900 la medaglia di bronzo alla
Esposizione universale di Parigi , ha il
merito di essere stato il primo ad ideare
ed a lavorare intorno ad una simile pub-
blicazione. La prima edizione vide la
luce nel 1896, e nel 1902 si aveva di
già una collezione di ben 7 edizioni, for-
manti una raccolta di dati preziosissimi
sui pubblicisti , sui giornali , le arti od
industrie affini, leggi e regolamenti sulla
stampa e proprietà letteraria. Fondò
nel 1902 inoltre VAnnuaire internalional
de la Presse , il Bollettino della stampa
italiana nel 1895, il Bulletin internalio-
nal de la Presse, 1904. Infaticabile orga-
nizzatore e paziente raccoglitore di no-
tizie attinenti al giornalismo, fu uno dei
soci fondatori dell'Associazione Lombarda
dei Giornalisti. E' fregiato di varie ono-
rificon^o. Risiede a Ventimiglia.
Berlingeri Giovanni, dir. de La donna
e la fam,iglia di Genova. Dottore in giu-
risprudenza.
Berlutti Giorgio, collaboratore di gior-
nali letterari , direttore di Cronadie di
giovinezza di Tuscania.
Bermani Eugenio, novelliere di buone
qualità e spesso di una originaìità poco
comune. 1 suoi Spunti d'anime, pubbli-
cati ne « Le spighe », del Treves, hanno
però come sfondo un ambiento troppo
plumbleo, troppo malinconico ; la mise-
ria, lo squallore, le mostruosità si avvi-
cendano in modo da trasfonderò nel let-
tore un'uggia fastidiosa, quasi un incubo.
E' ciò non ostante un libro che si legge
senza saltarne una pagina e che in Pala
d' altare trova un cantuccio illuminato
da un' inlima luce di gioia spirituale.
Bernàbei Achille , giornalista e con-
ferenziere egregio ; corrispondente del
Secolo da Bologna.
Bernabei Ettore, pregiato giornalista,
già direttore del giornale La Nazione
di Firenze, nato a Fara Sabina, nel 1852.
Fu redattore dell'Avvenire d'Italia e poi
della crispina Riforma , per oltre un
ventennio. Chiamato a dirigere le sorti
dell' importante giornale fiorentino , gli
impresse un indirizzo polemico e batta-
gliero. Da qualche anno La Nazione è di-
retta da Carlo Scar foglio con criteri an-
che più larghi e più moderni.
Bernacconi Giuseppe , direttore del-
l''Azione di Fabriano.
Bernardi Francesco, direttore del gior-
nale democratico-sociale di Barletta : Il
fjuon senso; collaboratore di altri giornali.
Bernardini- Capuana Adelaide, gentile
scrittrice , nata in Narni nel 1878, ma
risiedente in Catania. Ha pubblicato: In-
time ; Nuove inlime ; Flos animae ; Rime
nmorfìse (versi); Privie novelle; Le spine
delle rose (novelle) ; Figurine (racconti
per bambini;; Fulvia Tei; Rosina (scene
drammatiche). Mai! (romanzo); La vita
urge (vei'si) ; La signora Vita e la si-
gnora Morte; Marionette da salotto; Re-
galucci a Betty ; Conlessina (novelle);
Domenico Gnoli ; L' amore e il dolore
nelle poesie di G. A. Cesareo (studi cri-
tici). Al teatro ha dato inoltre: Nono-
stante...; L'Integro; Di cosa nasce cosa;
Buon sangue non mente; La sua morale.
Prepara : Tenera, verde ìnesse ; Novelle
per fanciulli ; Un uomo di ieri e La
guardianella, romanzi; Una mia prima-
vera, versi ; Luigi Capuana, studio ev\-
tìco.— Fulvia Tei, alcuni brani poetici
di Flos animae e Rime amorose furono
tradotti in lingua spagnuola da F. Diaz
Plaza; alcune novelle, in lingua francese
da Adolfo Ribaux , ed altre in lingua
43
toiloscH ila Lisa Rcichardt-Galli.— Questa
Ccconda ed egregia scrittrice, che lu com-
pagna fedele ed amata di Luigi Capuana,
ha collabor-ato e collabora ai seguenti
giornali e riviste: Nuova parola, Nalura
ed arte, La donna. Poesia, Cordelia, Fan-
f'idla della Domenica, Tirso, Secolo XX,
Ora, Giornale d'Ilalia, Caffaro, Sicilia.
Bernardini Aldo, pubblicista toscano,
redattore del Messaggero Toscano di Pisa.
Bernardini Francesco, colto pubblici-
sta ed applaudito autore drammatico,
nato in Lecce, nel 1857. Dopo aver fon-
dato (1878) nella sua cittii nativa un
giornale repubblicano : La sentinella, si
trasferì in Napoli ove insegnò a lungo
letteratura italiana. Al teatro ha dato:
// sogno ; Il cieco ; La veggente ; Carità
Oorghese; Padre; Ì^imo>'60.' dramma pub-
blicato con prefazione di L. Miirengo ;
Vendicata.'; Rupe Tarpea ; L'onomastico;
Fascino di patria; Chi perde ; L'ideale ;
La duchessa Enrichetta, e qualche altro
lavoro di minore importanza. Ha puro
publicato : Saggi critici ; Rustica proge-
nies; Scuola moderna; Piccoli intermezzi;
Storia d'amore, La moralità al Teatro;
LAtjorio Romano ; Il Teatro in Italia ;
Giovanni Bovio ; V educazione politica
nel Mezzogiorno ; L'epopea Napoleonica
ed il 5 maggio, conferenza tenuta con
molto successo in varie città. Ottenne
nel 1889, sotto il ministero Boselli , dal
Consiglio Superiore della P. i. la facoltà
onorifica d' insegnamento dello lettere,
por le pubblicazioni fatte. Risiede a Roma.
Bernardini Giuseppe, direttore di La
Garfagnana, giornale di politica, scuola,
agricoltura, che si pubblica in Castel-
nuovo di Garfagnana.
Bernardini Nicola, erudito giornalista
leccese, nato nel 1860. Dirige dal 1896
La provincia di Lecce ; diresse preceden-
tememente. per otto anni. Il corriere
meridionale; attualmente collabora alla
Rivista storica Salentina. Ha pubblicato:
Henri Blondeau ; Giornali e giornalisti
leccesi; Note bio-blibUografiche degli scrit-
tori salentini; Guida della slampa perio-
dica italiana (volume di 70U pag., con
prefazione di Bonghi) ; Ferdinando II a
Lecce ; Giuseppe Libertini, note e ricordi;
Francescantonio d'Amelio , i suoi tempi
e i suoi versi ; Lecce nel 1818; Gli ultim,i
dieci anni di Giuseppe Liljerthii. — E'
stato consigliere comunulo, consigliere e
deputato provinciale, riiembro della Com-
missiono provinciale delle Imposte e dal
1902 direttore della Biblioteca Provincia-
le. Possiedo una collezione completa di
lutti i giornali leccesi, dal 1796 al 1906;
una collozienedi tutta giornali del mon-
do, di cui alcuni assolutamente rari.
> Bernardy Amy A., valorosa scrittrice
0 viaggiatrice, collaboratrice del Giornale
d'Italia, dal quale ebbe incarichi gioi-na-
listici importanti e, delicati, e di altri no-
tevoli giornali.
Bernareggi Adriano, scrittore e pro-
pagandista cattolico, autore di non poche
pubblicazioni, non esclusa una sul voto
alle donne, nella quale guarda la spinosa
quistiono dal suo punto di vista.
Bernasconi Pietro, redattore dhWAv-
venire d'Italia di Bologna.
Pernasconi P. Paolo , collaboratore
del Corriere della sera e di altri giornali.
Bernocohi Ugo, pubblicista livornese,
corrispondente della Sera e redattore
della Gazzetta Livonwse e del Telegrafo.
Bernocco Gino , dottore in lettere e
dantologo di non comune valore. Noto-
volo la sua esposizione della Divina Com-
media in tre quadri sinottici od otto ta-
vole originali , che rappresentano una
interessante ed ingegnosa novità , quali
ad esempio r« orologio dantesco », !'« or-
dinamento morale dell'Inferno, del Pur-
gatorio e del Paradiso » ecc.
Berrà Ettore , pubblicista vercellese,
corrispondente dello Sport del popolo e
di altro pubblicazioni sportivo.
Berrà Francesco, già redattore del-
l' Osservatore cattolico , corrispondente
dell' Avvenire d' Italia , redattore del-
Vltalia di Milano ; collaboratore di varii
giornali politici lombardi.
Berri Gino , pregiato giornalista , re-
dattore del Corriere della Sera o colla-
boratore di altri giornali. Ha molto viag-
giato por conto di varii giornali e le
suo importanti corrispondenze sono state
lette con interesso e giustamente apprez-
zate. Alcuno furono riunite in volumi,
comò ad espmpio quelle su L' assedio di
Scutari. Il narratore di questo assedio,
che rimarrà famoso nella storia, si trovò
chiuso nella città di Scutari , quasi pri-
gioniero, per sei mesi. Nelle interessan-
tissimo pagine si rivivono le giornate
di un assedio lo cui vicende oj^bero un
eccezionale valore drammatico e politico
44
Berrini Nino, giornalista e commedio-
grafo torinese , apprezzato coliaborutoro
di giornali artistici e lettei-ari. Come
scrittore di teatro gode meritata stima
0 notorietà. Egli ha dato al teatro : An-
dala e ì-ilorno ; Il melodo ; 0 prima o
poi; Un ritorno; Il tramonto di un re ;
Via Chiusa ; L' avvocatin Goldoni ; La
dama dell' altra sponda ; Il poeta e la
signorina; La signora innamorala. Uno
degli ultimi suoi lavori : Il beffardo, riu-
scitissima opera di poesia, che ha grandi
pregi ed è sopratutto opera di esperto co-
noscitore di teatro, e stato accolto entu-
siasticamente dal pubblico ilaliano, rag-
giungendo, in breve, un cospicuo numero
di repliche.
Bersellini Achille , ragioniere o pub-
blicista , direttore del Sole , antico ed
accreditatissimo quotidiano commerciale
di Milano.— Suo fratello Vito ò redattore
dello stesso giornale.
Berta E. Augusto (Doctor Al/a), gior-
nalista e dilimmaturgo torinese, nato nel
1855, redattore della Gazzella del Popolo
e direttore della Gazzetta del popolo
della Domenica. Scrittore brillanto, cri-
tico valoroso , esordi nel 1884 con un
notevole volume di versi: Cadenze; pub-
blicò quindi : Salamandra; Passi fiora;
Nonna Bianca. Un'altra sua raccolta di
versi, apparsa nel 1894 : Le stigmate, si
ebbe due edizioni. Ad essa seguirono :
E va... e va...; Il più foì'te , romanzo;
Fiabe e storielle ; Le due case ; Mistero
d'alberi ; Idee al vento ; Le sette strade;
Le sette spade. Al teatro ha dato applau-
diti lavori : La Commedia del caso ; Il
cranio di cristallo ; Il sacrificio d' A-
bramo; La sentimentale; La nostra car-
ne; Le tre.cene di Pierrol; Trittico Umano.
Bertacchi Cosimo , dell' Università di
Torino, n. a Pinerolonel 1854. (leografo
di grande merito , le sue pubblicazioni,
meno lo prime attinenti all'arte ed alla
letteratura, sono tutte di indolo geogra-
tìca e sono innumerevoli. Una delle sue
opero maggiori è indubbiamente il Di-
zionario geografico vMiversale , in due
volumi. E' socio di molte Accademie ed
è insignito di varie onoritìcenze.
Bertacchi Giovanni, gentile ed armo-
nioso poeta, nato a Chiavonna, nel 1869.
Ha pubblicato: Il canzoniere delle Aljn;
Studio sulle rime di Dante da Maiano,
opera premiata dall'Accademia scienti-
fico-letteraria di Milano; Poemetti lirici;
Il pensiero sociale di Giuseppe Mazzini
alla luce del materialismo storico; Sulla
genesi e sugli elementi del dolore nello
epistolario leopardiano ; Liriche umane;
Le malie del passalo. La poesia pel Ber-
tacchi, deliziosa, fresca, soave, in tempi
di si contorta e sì strana poesia, fa l'ef-
• fette salutare di una corrente d' aria
sana, in ambiente viziato. — E' dottore
in lettere e professore di letteratura ita-
liana nell'Università di Padova. E' un
eletto conferenziere.
Bertana Emilio, n. a Monsolice , nel
1860, ci ha dato: L'Arcadia della scien-
za ; Gli intendimenti della satira pari-
niana; Sludi pariniani; Arcadia lugubre
e preromaniica; La poesia scientifica del
secolo XVIII (premiata dall'Accademia
dei Lincei); Vi/torio Alfieri, ecc. E' pro-
fessore pareggiato presso l'Universitii di
Torino ed Ispettore delle scuole medie.
Bertarelli Achille, noto e pregiato bi-
bliografo e bibliotìlo, nato a Milano noi
1864. Ha messo assieme, tra l'altro, una
delle più bolle e forse la più completa
raccolta di stampo storiche e popolari
che esista in Italia.
Bertarelli- Ernesto , redattore - capo
della Rivista d'igiene e sanità pubblica,
a Parma. CoUabor. di giornali e riviste.
Bertarelli L. Vittorio , illustre diret-
tore della Rivista del Touring, pubblica-
zione geniale, attraente; diffusissima ed
assai bene redatta. E' fregiato di alte
onorificenze. Risiede a Milano.
Bertelli Luigi (Vamia), brillanto gior-
nalista fiorentino, n. nel 1858, ni. nel
1921. Umorista fra i più simpatici, fine,
originale , esordi nel Capitan Fracassa,
passando poi al Don Chisciotte nel 1890.
A Firenze fondò e dirosse per breve tem-
po Il corriere Italiano e quindi 1' 0 di
Gioito, una deliziosa pubblicazione umo-
ristico-satirica , redatta ed illustrata da
lui {Vamtxi fu anche un disognatore egre-
gio ed un pupazzeltisla genialissimo).
Ad Agostino De Pretis dedicò un riuscito
libro di caricature : Barbabianca ; altra
sua pubblicazione elio ebbe meritata voga
fu : // onorevole Qualunque Qualunqui ;
pubblicò pure un libro per fanciulli :
Ciondolino. Dopo aver diretto a Firenze
Il bruscolo, diresse, fino agli ultimi suoi
giorni, nella stossa città, per incarico
dell'editore Bemporad, Il giornalino, ca-
ratteristica, divertente pubblicazione por
ragazzi, riccamente illustrata.
45
Bertignault Antony , nato a Rimini,
nel 1864. dimora in San Remo, ove è
redattore - capo della Riviera ligure e
professore di Un'ina francese in quel
R. Liceo Ginnasio. Attende ad una Storia
della letlerahira francese.
Bertini-Attilj Clelia , poetessa e con-
feren/.icra egregia , nata in Roma nel
1862. Ha pubblicato: Il mio cuore, versi;
Infanzia cara !, id. ; Olimpo muliebre,
proso; Fons amoì'is, versi; Fiore italico,
poemetto ; Saggi di critica artistica e
letteraria. Tra le sue confei'enze sono
notevoli quelle su Vittoria Colonna ,
Gioacchino Belli, Eleonora Pimentel, Re
Manfredi, Lucrezia Borgia. Cellini, Pa-
rini, Goldoni , ecc. Diresse le duo inte-
ressanti riviste artistico-letterarie : Vita,
nuova e Galatea ; collaborò alla Nuova
Antologia, alla Favilla e ad altre impor-
tanti rivisto letterarie. Professoressa di
lettere italiane nella R. Scuola Normale
di Roma; socia della R. Accademia di
S. Luca , del R. Istituto di Lisbona , del •
R. Ateneo di Bukarest, è decorata della
medaglia d'oro dei Benemeriti di Roma-
nia, della medaglia d'argento dei Bene-
meriti dell' Istruzione in Italia , della
Croce Rossa Spagnuola, ecc.— Figlia dello
scultore Berti ni , sposò Severino Attilj.
Bertocco Nicodemo, giornalista veneto,
diroittore del Giornale di Vicenza.
Bertolasi Pio, redattore della Libertà,
il vecchio quotidiano di Piacenza.
Bertolazzi Carlo, applauditissimo auto-
re drammatico lombardo, nato a Rivolta
d'Adda, nel 1870, m. nel 1915. Ha dato
al teatro una complessa produzione, ricca
di originalità, di arguzia e di brio, scritta
in buona parto in dialetto milanese. Ri-
cordiamo: Al Mont de Pietaa; In Verges;
Una scena della vita ; / benis de spus ;
La religione d'Amelia ; Nost Milan ; La
povera gente ; Slrczzin ; La mina ; La
Gibigianna ; L'Aniigo de tuli ; La casa
del sonno; L'egoista; Lulù ; Lorenzo e il
suo avvocato. Quasi tutti i lavori dram-
matici di questo fecondissimo scrittore,
vero uomo di teatro, sono stati coronati
da esito assai lieto , ed entrati nel re-
pertorio delle principali compagnie, clie
ancora oggi li rappresentano. Specie qual-
cuno dei lavori del povero Bertolazzi,
come ad esempio Lulù e La Gibigianna,
possono definirsi dei modelli del genere.
Bertoldi Alfonso , valente lettorato,
^scolaro prediletto del Carducci , nato a
Bibbiano, nel 1861. Fra le suo pubblica-
zioni, frutto di lungo, amoroso studio e
di genialità non comune, citiamo: Studio
su Gian Vincenzo Gravina; Commento
e illustrazioni delle odi del Parini; Delle
poesie di V. Monti ; Delle poesie di A.
Manzoni ; Prose minori , lettere inedite
e sparse, pensieri e sentenze di A. Man-
zoni, con annotazioni; Prose critiche di
storia e d'arte. Parlatore erudito e bril-
lante , ha tenuto importanti conferenze
sopra varii argomenti lottorarii e prin-
cipalmente sul Poema di Dante. Profes-
sore pareggiato dell' Università di Bolo-
gna, insegna letteratura italiana nel Li-
ceo Galilei di Firenze.
Bertolelli conte Eduardo , pubblicista
romano, nato nel 1849. Direttore proprie-
tario del giornale L'Italie, lo seppe poi'-
tare a notevole diffusione. Già redattore
della Riforma, del Diritto e della Trifmtia.
Bertolini Angelo, nato nel 1860 in Zara,
insegna nella R. Scuola Sup. di Commer-
cio di Bari. Ha pubblicato : Il socialismo
contemporaneo in Italia, studio storico-
critico premesso alla traduzione della
opera di I. Rao: « 11 socialismo contem-
poraneo »; Egoismo individuale ed egoi-
smo di spiccie nella Vita sociale; La vita
ed il pensiero di Francesco Ferrara; La
cooperazione internazionale ed altro o-
pere importanti. Collabora al Digesto I-
laliano, all' Enciclopedia giuridica ita-
liana, al Giornale degli economisti, alla
Vita Internazionale, ed al Dictionarij of
Politicai Economij di Londra. — E' se-
gretario generale della Camera di Com-
mercio ed Arti della provincia di Bari.
Bertolini Francesco , storico illustre,
professore di storia antica nell'Università
di Bologna, già preside della Facoltii di
lettere, nato nel 1836, in Mantova. Lo
sue numerose, importanti pubblicazioni,
in prevalenza di storia romana, riscos-
sero il plauso dei maggiori critici d'Eu-
ropa. Oltre questi volumi, dei quali per
l'indole della nostra pubblicazione, tra-
lasciamo di riportare i titoli , pubblicò
un notevole studio bio-blibliogratìco: Ce-
sare Canta e le sue opere ; e poi: Chiesa
e Civiltà ; L'Italia nella tempesta del
1848-'I9\ San Francesco d'Assisi, ecc.
Bertolini Gina (Corinna Ginami), gen-
tile scrittrice, poetessa, commediografa,
autrice di tipiche canzonette francesi, di
cui scrive versi e musica. Ha pubblicato
un eccellente libro di versi: Le dolorose
ed ha fatto rappresentare parecchi lavori
46
teatrali, che ebbero ottimo successo: La
signora è servila ; Lo sfregio; 1 due ag-
guati; Veleno o rivoltella. Ha dato pure
alle stampe varie delle sue composizioni
poetico-musicali: Le bolchèvik, La feinme
moderne ; Alala. — Corinna Ginami ot-
tenne anello, come cantatricc, un gran
successo in vari teatri, interpretando per
beneticenza le sue canzonette francesi,
che dice con accento veramente parigino.
Nata a Milano, risiedo a Firenze.
Bertolini Marco, poeta , pubblicista,
ci'itico, pi'ofessore di letteratura francese.
Nato nel 1874 a Roccadebaldi (Cuneo), è
vice ispettore scolastico e presidente della
seziono droneresó della Danto Alighieri.
Ha pubblicato pregiate poesie liriche,
tra le ^}xa\\ V inno dei maestri di scuola;
una serie di novelle sui costumi e sui
paesaggi della sua«i'cgione; alcuni studi
sulla vita e sulle opere del romanziere
piemontese Bernardo Chiara ; un romanzo
satirico : NubicucuUa. Ha scritto nella
Rassegna Nazionale e nella Rassegna
scolastica di Tiene, nella Crociala di To-
rino, nella Gazzetta di Mondo vi, nella
Sentinella di Cuneo. Ha viaggiato, stu-
diando l'emigrazione italiana. Nell'agosto
del 1907 ha pubblicato in Cuneo un'im-
portante volume in francese: Les évoca-
teurs, saggio sul romanzo storico francese.
Pia in preparazione uno studio di costumi
sul clero, al quale appartiene con vedute
larghe e moderne : In umbra niorlis.
Bertolotti Umberto , direttore della
Vedetta , politico-commerciale di Intra.
Bertolotto Giacinto, redattore del Cit-
tadino di Savona.
Bertotti Antonio, redattore del Cor-
riere d'Italia a Roma; già collaboratore
e corrispondente di altri giornali.
Berutti - Tarnavasio Ester, delicata
scrittrice ed insegnante, nata in Torino
nel 1870. Ha pubblicato: Un'anima; La
Catena, romanzi; Eco lontana, versi ; Sul
buon sentiero, letture scolastiche.
Beseghi Umberto , corrispondente di
quotidiani, come Secolo, Tribuna, Gior-
nale del Mattino. Collabora a giornali
artistici e lotterarii. — Risiede a Parma.
Beasi Pirro, valoroso giornalista e let-
terato, nato a Cortona nel 1869. Gli dob-
biamo: Novelle agresti; Liriche; Altre
novelle , L'eroica viltà; Studi d' arte, di
storia e di costumi ; Profili di artisti e
letterati; L' uomo nella sua scrittura,
studio grafologico ; L' uccellino meravi-
glioso, ecc. Il Prof. Pirro Bessi, che e-
sordì nel giornalismo a tianco di Teodoro
Moneta, di Cavallotti e di Romussi, è
della pleiade dalla quale uscirono Ferrerò,
Cappa, Agnelli, Gasparotto, Giretti, Calvi
ed altri forti ed integerrimi pubblicisti.
Redattore de La Vita Internazionale e
segretario della Unione Lombarda per
la Pace, fu anche appassionato cultore
d'arti grafiche ed apprezzato acquarelli-
sta, oltre che novelliere immaginoso e
critico originale e spregiudicato. Fondò
e dii'osse più tardi La Cronaca d''Arte
ed altre riviste e giornali ora scomparsi
ma non dimenticati ; collaborò nei più
accreditati poriodici nostrani, imprimen-
do nei suoi scritti la eulta bonarietà e
l'umorismo che caratterizzano la sua na-
tura scettica 0 insieme sentimentale,
Besso Marco, illustre letterato e lati-
nista , autore della ristampa dell' Eneo-
mimn Morias di Erasmo di Rotterdam;
ristampa di gran lusso , con splendido
illustrazioni riproducenti lo migliori ico-
nografie dello scritto erasmiano. Precede
una dotta introduzione in diciotto para-
grafi , in cui si tratta sobriamente ma
compiutamente , della vita od opere di
Erasmo e dello diverse edizioni del fa-
moso Elogio della pazzia. Seguo il testo
latino secondo la lezione «p/'o castiga-
tissimo castigatius » deiredizione di Ba-
silea, con una nuova ed elegante tradu-
zione—Bibliofilo venerando, il Besso ha
istituito una fondazione avente svariati
fini economico-sociali ed educativi , con
sede in Roma nel palazzo Besso.
Betteloni Vittorio, poeta veneto, nato
nel 1840 a Verona. Ci ha dato : Sei so-
netti inediti; Ln primavera, versi; Nuovi
versi, con prefazione di G. Carducci;
Mundus Muliebris; Stefatiia ed altri rac-
conti poetici; Prime lotte, romanzo. Ha
pure egregiamente tradotto il Don Juan
di Byron , 1' Ahesver in Rom di Hamer-
ling ed altri scritti di celebri autori.
Bettiola (Tiuseppc, direttore del Leone
di San Marco, di Venezia.
Bettoli Parmenio , popolare autore
drammatico e giornalista, nato a Parma
nel 1835 , morto a Bergamo nel 1907.
Direttore e collaboratore di un gran nu-
mero di giornali e di rivisto , scrisse
molto pel teatro, i.avoratore indefesso,
scrittore facile ed ai'guto, quando si sta-
bili a Bergamo, trenta anni fa, per diri-
47
gore la Gazzetta l'rovi)icia,le ('dalla quale
uscì poi per lontlaro la Nuova. Gazzella)
aveva già una fama lai'ga come giorna-
lista e come autore di lavori teatrali e
di romanzi. Aveva incominciato a scri-
vere pel teatro a 14 anni . e nel 1858
pubblicò quel Gerente responsabile che
fu il suo capolavoro scenico; diresse pre-
valentemente giornali moderati o vi col-
laborò, a Roma , a l'arma , a Milano, a
Firenze , trattando nei suoi articoli le
questioni più scottanti e più disparate.
Bettoni Giuseppe , redattore-capo del
Nuova Giornale di Piacenza.
Bevacqua Lombardo Luigi , critico
di arte e di teatri della Sera, già dii-ut-
tore della Scena di prosa, giornale tea-
trale autorevolissimo e tenuto in molta
considerazione nel mondo del teatro.
Bevilacqua Armando, redattore della
Stampa di Torino , corrispondente del
Mattino e collaboratore di altri giornali.
Bevilacqua Enrico, nato a Isola della
Scala, prov. di Verona, nel 1869, insegna
letteratura italiana nel R. liceo Roma-
gnoli di Parma. Ha pubblicato : GfmH-
tjizzi , versi ; Nuvole azzurre , versi ;
L' albo dei pensieri ; Giambattisia An-
dreini e la Compagnia dei fedeli; Pasque
Vetrìnesi. Ha vinto due volte il premio
Latles dell' Accademia Scientiflco-Lette-
raria di Milano. Ha collaborato al Gior-
nale dantesco di Firenze.
Bevilacqua Giuseppe, pubblicista mi-
lanese corrispondente CìqW Adriatico, ào\-
V Arena della Provincia di Vicenza.
Bevione Giuseppe, eminente pubblici-
sta ed uomo politico torinese , nato nel
1879. Già redattore politico della Stampa
e collaboratore assai pregiato di altri
importanti giornali italiani, assunse poco
dopo la sua elezione a deputato, prima
la corrispondenza parlamentare e poi la
direzione della Gazzetta del Popolo. E'
alla Camera da tre legislature e vi godo
grande considerazione. Neil' ultimo mi-
nistero Bonomi (luglio 1921) fu assunto
all'alta carica di sottosegretario di Stato
alla Presidenza.
Biadego Giuseppe , gentile poeta e
colto letterato veronese , nato nel 1853,
Fra le sue numerose pubblicazioni me-
ritano speciale menzione: Natura e scien-
za; Alcuni versi; Dei versi di Maria
Alinda Brunamonli ; Ombre e riflessi;
Procul negotiis; Ricordi e sogni; Saggio
bibliografico degli scritti a stampa di
G. Zanella; dell'" « Uccéllazione » di A.
Tiraboschi; Duo lettere di Paolo Perez
e « una questiono dantesca »; Storia della
Biblioteca comunale di Verona, con do-
cumenti e tavole -statistiche; Una, fami-
glia di artisti; Giovanni Sauro e Niccolò
Tommaseo ; Un maest)-o di graìnmatica
amico del Petrarca ; Versi ; Cataloghi
dei man. della Biblioteca Com. di Verona;
Discorsi e profili ; La domiìtazione au-
striaca e il sentimento pubblico a Verona;
Letteratura e patria negli anni della
doìninazione austriaca; Bibliografia A-
leardiana ; Aleardo Aleardi nel biennio
1848-49 ; Im figura di Carlo Montanari.
Oltre numerose monografie, notevoli per
originalità e per novità di ricerche, come
quella sii Antonio Pisano, detto il Pisa-
nello. — E' ispettore dei monumenti e
bibliotecario a Verona.
Biadene Carlo, pubblicista veneto, ro-
diiUorQ ,dG\l'' Adriatico di Venezia.
Biadene Giovanni' {Bladinus) nato ad
Asolo (Treviso) nel 1869. Pubblicista od
ingegnere, già redattore del Secolo XIX
di Genova, fu corrispondente di molti al-
tri giornali, ai quali mandava anche dei
pupazzetti, essendo un arguto e simpa-
tico caricaturista. Da oltre dodici anni
è segretario generale della Federazione
Nazionale fra le Associazioni giornalisti-
che italiane , dirige il Bollettino della
Federazione e compila egregiamente l'Al-
ìnanacco della Stampa.
Biaggi Pietro, direttore della Valca-
monica di Breno (Brescia).
Biagi Guido, insigne letterato e biblio-
grafo toscano, nato in Firenze, nel 1855,
bibliotecario-capo nella R. Biblioteca Me-
diceo Laurenziana e della Riccardiana,
ed Accademico bibliotecario della R. Ac-
cademia della Crusca. Addottoratosi in
lettere nel 1878, pubblicò i suoi primi
versi sotto lo pseudonimo di Edmondo
Guidi. Fondò e diresse col Marradi, nel
77, la rivista 1 nuovi goliardi e quindi
la Riiiista delle biblioteche e degli arcJiivi,
che dirige anche presentemente, collabo-
rando altresì al Marzocco, nW Atheneum
di Londra, ecc., come già aveva colla-
borato alla Rassegna settimanale, al Fan-
fulla, al Fracassa, al Corriere dalla sera,
al Don Chisciotte. Notevoli i suoi Com-
menti alle poesie del Giusti, la sua Storia
estema del testo del « Novellino »; gli
Aneddoti letterarii ; La vita privata dei
48
.fiorentini ed i varii buoi studi storici
e critici, fra cui notevolissimo quello su
Tullio cV Aragona. Pubblicò pure la rac-
colta dei disegni dello Stradano, illu-
stranti la « Divina Commedia », ed in
collaborazione col Conto G. L. Passerini
compilò il Codice diplomatico dantesco.
Uno dei suoi lavori più pregevoli è la
traduzione del Manuale di bibliotecono-
mia del Pctzholdt, lavoro utilissimo, ac-
compagnato da note del Fumagalli. Fu
capo di Gabinetto del Ministro Martini,
ispettore al ministero della P. 1., e copri
altre importanti cariche.— E' cómm. della
Corona d'Italia e Cav. Mauriziano.
Biagiotti Alberto , direttore del Cor-
riere di Porlo Maurizio, giornale politico-
agrario, che gode buona rinomanza.
. Biancale Michele, critico d'arte fra i
più competenti, studioso della pittura del
600, sulla quale ha dato pregevoli saggi;
autore d'un importante studio su G. B.
Moroni, la cui pi'ima parte fu pubblicato
ne L'Arte del Venturi. Altro suo notevole
studio critico è quello su G. G. Savoldo,
artista del 400 bresciano. Ci ha dato i-
noltro medaglioni, profili di grandi ar-
tisti antichi e moderni, illustrazioni di ce-
lebri opere d'arto del 400 e del 600, ecc.
Bianchedi Camillo, nato nel 1884 in
Forlì, oltre a pregevoli pubblicazioni di
diritto, ci badato una lodevole traduzione
del De officiis di Cicerone e L' orazione
per la pace, tradotta ed illustrata. Pub-
blicò pure : Le odi di Orazio, traduzione
e commento. Collabora a giornali e ri-
viste, preferibilmente della sua provincia.
Bianchetti Vittorio, redaitore-capo del
Segretario Comunale, settim. di Treviso.
Bianchi Alessandro, redattore di Ve-
rona Fedele, vecchio giornale cattolico
veronese, molto noto e diffuso.
Bianchi Augusto Guido {lo ciclo. Au-
gusto Biagi) noto ed apprezzato giorna-
lista , nato a Torino nel 1868, da geni-
tori milanesi e stabilitosi a Milano in
tenerissima età; è da molti anni a capo
dei servizi di cronaca del Corriere della
sera e si occupa in particolar modo dei
grandi processi. 1 resoconti del processo
Dreyfus, di quello di Mugolino, di quello
Murri , per citarne qualcuno , misero il
Bianchi, anche per la specialità dei suoi
studi, nel novero dei primissimi resocon-
tisti giudiziari!. Ha pubblicato, in colla-
borazione con Scipio Sighele e Guglielmo
Ferrerò , due volumi del Mondo Crimi-
nale italiano ; In collaborazione coll'on.
Silvio Venturi : Il romanzo di un delin-
quente nato; in collaborazione con Cesare
Lombroso: lì caso Olivo; da solo: L'incarto
d'im processo ; Il processo Zola; La pato-
logia del genio; L'autopsia d'un delitto.
Bianchi Domenico, n. a Pietralitta (Co-
senza), m. nel 1920. Giornalista valoroso,
diresse a \ni\go L' Avanguaìxlia e quindi
la Cronaca di Calabria. Diresse anche
altre pubblicazioni e pubblicò studi e ri-
cerche storico-letterario. Sua opera prin-
cipale ò La Calabria Illustrata.
Bianchi Enrico , pregiato cultore di
storia e di letteratura. La sua più re-
cente pubblicazione è il Dizionarietto di
mitologia e di cultura classica, con mia
appendice storica , pubblicato a Firenze
dal Sansoni, alcuni anni fa.
Bianchi Giuseppe, n. a Milano nel
1889 , dirige le Battaglie sindacali , or-
gano della Confodei'azione generale del
lavoro. Diresse altri giornali socialisti
in Italia ed in Svizzera e fu a capo del-
l'edizione torinese deìV Avanti. Deputato
per Brescia nella 25* legislatura.
Bianchi Icilio , pubblicista milanese,
già direttore di non poche pubblicazioni
periodi 'ho di indole popolare. Ha scritto
pure romanzi popolari, di un certo in-
teresse, ed altri ha tradotti o adattati.
Bianchi Italo, valoroso giornalista giii
redattore-capo dQlla Sera, quindi redat-
tore dèi Secolo, della Perseveranza e cor-
rispondente di altri notevoli quotidiani. '
Bianchi Luigi, redattore del Corriere
del Friuli, quotidiano di Udine.
Bianchi Uberto, nato nel 1876 in Pi-
listri (Cortona) dimora in Roma. Fondò
e dirosse , nel 1897 , un giornale batta-
gliero : Maranguelone , dal nome di un
poeta dialettale burlesco , per il benes-
sere morale , intellettuale e tinanziario
del suo paese. Collaborò all' Italia Mo-
derna, dìv Avanti della Domenica. Prege-
vole un suo studio : La tragedia nell'ora
presente , nel quale espose idee accolto
benevolmente dai critici, fra cui Dome-
nico Oliva, che plaudì al concetto fonda-
mentale. — Ha pubblicato un volume di
versi di ottima fattura: Arpeggi, un vo-
lume di peregrinazioni artistiche e let-
terarie: Vagabondaggio, ed un dramma:
Popolani.
49
Bianchi Umberto, agitatore e pubbli-
cista lìorcntino , n. nel 1884. Diresse in
Romagna la Rassegna Socialisla. Fu de-
putato al Parlam. nella 25* legislatura.
Bianchini Everardo Giuseppe , scrit-
tore ed insegnante , nato ad Arezzo nel
1852. E' autore di vari libri scolastici,
Tra cui un Manuale di Lei/ era/ uva, giunto
alla 9'^ edizione ; di alcune monografie':
Piero S/rozzi, l'Assedio di Foiano ecc.;
di vario conferenze su Pe/rarca, sul Fi-
lelfn, sul Divorzio, ecc.; di vci'si, di boz-
zetti e di traduzioni. E' collaboratore di
vari giornali di provincia.
Bianchini Luigi , redattore della Ve-
de/Za Senese , collaboratore della Sera,
della Tri/mna, del Nuovo Giornale, ecc.
Bianco Francesco, giornalista romano;
fra i più anticlii ed apprezzati redattori
della 7'ri/nma.
Bianco-Crista Cosimo, pubblicista ed
avvocato, direttore deìVEco del Chisone,
politico amministrativo di Pincrolo.
Biancoli Bruno, direttore della Rivista
mensile di Scienze , Filosolìa e Storia:
V arduo; autore di importanti pubblica-
zioni aeiontiliche ; decorato di medaglia
al valore e di croco al merito di guerra,
conseguite al Campo come tenente del
'ionio. Nato a Bologna nel 1898.
Biancone Umberto , avvocato e pub-
blicista nato in Teramo nel 1893. Fondò
e diresse L'A//uaU/à , settimanale lette-
rario, Vi/a Nova, politico letterario e
quindi 11 Risveglio, di cui è ancbe attual-
mente direttore-proprietario e che ha
raggiunto larga, difl'us ione negli Abruzzi
e nello Marcbe. Già corrispondente del
Gio)-no , del Mal/ino , dell' Epoca , del-
l' Jdea Nazionale, collabora al Progresso
di Bologna. Ha pubblicato uno studio
critico sulle opere di G. Leopai'di o pre-
paro, un volume su La gioven/ù a/jvuz-
zese nella guerra del 19L5-Ì8.
Biasutti Renato, letterato, nato a San
Daniele del Friuli nel 1878 , professore
titolare di geografia nella R. Università
di Napoli , professore incaricato di Geo-
grafia Coloniale noi R. Istituto Orientale
di Napoli. Ha pubblicato : Le province
anlropologiche del Mondo Anlico ; Le
« Salse » deir Apjpennino se/len/rionale ;
S/udi di anlropogeografia generale; non-
ché memorie ed articoli di argomento
geografico , etnografico , antropologico,
ecc. E' collaboratore del Bolle/lino della
R. Società geografica, della Rivista Geo-
grafica , della Cultura Filosofica, ecc.
Bicchieri Nunzio, giorryilista nato a
Messina nel 1888. Ha pubblicato molti
articoli di critica letteraria e di politica.
Ha partecipato alla guerra europea nella
qualità di sottotenente nella gloriosa
brigata E/na. E' corrispondente del Roma
e del Corriere Toscano , direttore del
Nuovo Spartaco e collaboratore dell'Eco
della Sicilia e do L'Ar/e.
Bicci Emilio , scrittore toscano , nato
nel 1845 a Pisa, da famiglia di patriotti
e perseguitati politici. Insegna nella
scuola S. Carlo di Firenze , dopo aver
trascorsi in Lecce i più belli anni della
sua vita. E' elegante e ispirato poeta.
Gli dobbiamo: Novelle; La famiglia Sara-
ceni, romanzo; Il Vasari ad uso delle scuo-
le; Il Giusti ad uso della gioventù; Il fiore
della Gerusalemme liberata; Passeggiale
estive ; La tragedia dei -morti ; Liriche ;
oltre a pareccliie pubblicazioni scolasti-
che. Già direttore della Gazzella di Lecce
e dell' Amico dello scolaro di Firenze,
collabora alla Sera, al Fieramosca, ecc.
E' membro di molte accademie scientifi-
che e letterarie, italiane e straniere.
Bicci Mario, noto giornalista lombardo,
già redattore della Peì'sei^eranza, colla-
boratore e corrispondente di varii altri
quotidiani; è da anni corrispondente mi-
lanese della Tribuna.
Bideri Ferdinando, popolare editore e
pubblicista napolitano, direttore di Cro-
naca, Bizantina (già Tavola Rotonda); ha
al suo attivo non poche traduzioni di fa-
mosi romanzi, novelle, racconti di illustri
scrittori francesi. Fu, un tempo, uno dei
più prolifici editori di canzonette napoli -
tane , alcune delle quali , come '0 sole
ìnio di Capurro e del geniale maestro Di
Capua, ebbero successo mondiale.
Bifani Antonino, modesto ma valoroso
giornalista napolitano, già redattore del
Mattino, del Roma ed attualmente capo-
cronista del Giorno. K" membro del Col-
legio dei probiviri dell' «Unione Giorna-
listi Napolitani ».
Bignami Enrico, nato in Lodi, risiede
da varii anni a Lugano, ove dirige Coe-
nobiuni , importante rivista di arte, let-
tere e scienze. Oltre a parecchi alma-
nacchi e opuscoli di propaganda socia-
lista, ha pubblicata la traduzione italiana
50
di tre volumi di Bonoit Malon. Dal 1868
al '92 ha redatto il giornale La plebe.
Collabora al The Eugineer di Chicago,
all' Eugineer Magazìne . alla ElecJrical
lieview di New- York od al Tìte Eiighiec-
ring suppl. òf Times di Loiulia.
Bignami Luigi , noto ed apprezzato
giornalista lombardo. Già direttore della
Perseveranza e collaboratore di altri quo-
tidiani importanti, fu assunto qualche
anno fa alla direzione della Sera di Mi-
lano. E' comm. della Corona d'Italia.
Bignami Paolo, pubblicista e provetto
articolista politico , apprezzato collabo-
ratore di riviste e di quotidiani. Notevole
il suo studio inserito in Nuova Antologia
(febbraio 1920) : / parlili poHlici nelle
diverse regioni d'' Italia.
Bignone Ettore, letterato e bibliografo,
collaboratore di giornali e riviste di pre-
gio ; uno dei critici letterari più equili-
brati di quella utilissima pubblicazione
che è V Italia che scrive del Formiggini,
più volte ricordata in questo volume.
Bigoni Guigo, nato nel 1863, ha pub-
blicato : 0. Bolero e la 5.^ parte delle
relazioni universali ; La Tempesta di
Shakespeare ; Bue drammi di E. Renan,
saggio ci'itico, e vari pregevoli studi
storici. E' professore nel liceo « Cristo-
foro Colombo » di Genova.
Billia Michelangelo, pubblicista, filo-
sofo, insognante, nato a Coni, nel 1860.
Conforonzicro e polemista di -grande va-
lore, ci ha dato dall' 83 (anno in cui
apparve il suo Saggio di una nuova
confutazione del materialismo) una ben
nutrita serie di opere, in massima. pai-te
fllosotìche , molto lodate. Citiamo , fra
quello che hanno maggi )re attinenza con
hi letteratura : Dottrine di E. Renan e
di V. de Vii sul linguaggio ; Un mora-
lista americano; Pietro Sbarbaro e il suo
teìnpo ; La logica del Rosmini ed il suo
critico recente; La crisi del positivismo;
Cesare Canta, la sua opera, il suo ca-
rattere; L'unità dello scibile e la fdosofia
della morale; Sui discorsi di A. Fogaz-
zaro ; Né catted)'e di morale, ne morale
di cattedre ; La morale allegra nell' U-
niversilà di Torino ; Della vita e del pen-
siero di V. Gioberti. 11 Billia insegna
filosolìa nel liceo « Massimo d'Azeglio »
di Torino ed è professore pareggiato di
quella UniversitJi ; è proJ^idento del Co-
mitato lllcllenico torinese e membro di
molte società letterario e (ilosotìche.
Binazzi Bino, redattore del Giornale
del Mattino di Bologna.
Binda Cosimo , medico e pubblicista
lombaido , direttore della Gazzetta Me-
dica Lombarda di Milano.
Biadi Vincenzo, autore di immerose
pubblicazioni di letteratura, di storia e
d'arte, nato a Giulianova (Abruzzi) nel
1852. Ricordiamo fra le suo opere prin-
cipali : L'arte e la XII Esposizione prò-
motrice di Napoli ; La coltura artistica
nelle provincie tneridionali d'Italia dal
lY al XVII I secolo; Monumenti d'' arte
negli Abruzzi; V arte del paesaggio a.
Napoli ; Artisti abruzzesi dagli antichi
ai moderni ; Gli Acquaviva letterati, no-
tizie bio-blibliogratiche; Fonti della storia
abruzzese ; Arte e storia, con prefazione
di M. Mandalari : Monumenti storici ed
aì'tistici degli Abruzzi, dal secolo IV al
secolo XVIII, due grandi volumi in 4.",
con 225 tavole e prefazione di Ferdinando
Gregorovius ; opera , quest' ultima , di
grande importanza, molto apprezzata in
Italia e all'estero.'— Insegnante egregio,
e da molti anni preside del liceo di Ca-
pna ; e commendatore della Corona d' 1-
talia e decorato di ordini stranieri.
Bindoni Giuseppe , dottore in lettore
od in diritto, nato a Treviso , nel 1852.
Notevole la sua opera su La topografia
del romanzo « I profnessi sposi >, divisa
in due parti: La Patria e L'esilio, 1895-
1900. Gli dobbiamo inoltre : Dubbi e ri-
sposte , studi manzoniani ; Memorie Ca-
noviane, ecc. — E' professore nel ginnasio
della sua città natale.
Binetti Giovanni, scrittore e musicista
(G. lì. di Fancello - Victor Réjard - Doti.
Gibin) nato a Torino 1882. Vive a Milano
dove collabora alle pubblicazioni della
Casa Editrice Varielas, con speciale com-
[ìctenza in materia musicale , essendo
stato apprezzato maestro compositore e
direttore d' orchestra prima di darsi al
giornalismo. Ha pubblicato : / Racconti
Paurosi; Nectanebi (Wcth preistorica e
la Storia Egiziana); Cornelio (Le guerre
puniche); Per la carriera lirica; Il Re-
troscena del teatro lirico italiano e i
direttori d'orchestra ; Il Grande Sogno.
Biondi Francesco Riccardo , nato in
Cerreto Sannita nel 1872, diresse il gior-
nale Il Sannio ed iniziò la sua carriera di
pubblicista come connettore del Mattino.
Già redattore capo dell' Unione , della
Tenda Rossa, collaborò a giornali e riviste
51
Tra cui il Nuovo Giornale di Firenze.
Ha pubblicato : Nebbia ; Kli, Klio...; Mar-
tiri della, vita; Destino ; Evanescenze.
Biondi Michele, nato, nel 1885 in Cer-
reto Sannita, fra i più colti letterati della
provincia di Honcvento. Prolbssoro di
lettere e storia nel Seminai'io Telesiano
prima, e poi nel Convitto «Silvio Pellico»
scrisse drammi e commedie, fra cui degni
di nota : L' Imelda, Loreta, Genio e No-
biltà , quest' ultimo lavoro premiato , e
rappresentato più volte al Fiorentini di
Napoli, dalla Compagnia vVliprandi. Pub-
blicò puro : Echi del secolo e le seguenti
commedio : Oro nel fango , Lo spettro
del lago , L' orfano di madre, PieroUo.
Biondi Seraflno, giornalista lombardo,
nato nel 1869, dii'cttore della P)-ovincia
di Como , il vecchio e btittagliero quoti-
diano comasco, di cui per molti anni e
lino alla morte dell'ex direttore Luigi
Massacro, era stato redattore-capo.
Biroghi Ezzellino, pubblicista e ragio-
niere, redattore-capo del Leone di San
Marco, il popolare giornale di Venezia.
Birone Stefano , già redattore della
Riviera Ligwe, corrispondente del Gior-
nale d' Italia e do L' Eclaireur de Nice
di Sanremo. E' dottoro in legge,
Bisi Giannetto, direttore della i-ivista
quindicinale La Scienzaper tulli, ha spie-
gato intelligente attività nella collabora-
zione a giornali politici e riviste di va-
rietii, con corrispondenze ed articoli.
Bisi Maso, giovano e brillante scrittore,
tìglio di Sorta Bisi Albini. Già direttore
di giornali e collaboratore di riviste let-
terarie, ha pubblicato : La sorgente, ro-
manzo di singolare freschezza. Durante
la guei'ra italo-austriaca si battè valoro-
samente quale tenente del 5' alpini.
Bisi Albini Sofia, delicata scrittrice
lombarda, nata a Milano nel 18-50. Fon-
datrice e direttrice della Rivista delle
signoriìie, collaboraal Corrieredella Sera,
alla Nuova Antologia , al Secolo XIX,
all' Illustrazione Italiana, al Secolo XX,
alla Gazzetta di Bergamo. Ha pubblicato:
Nel vano della finestra ; Donnina forte;
Cose vecchie e impressioni nuove ; Una
nidiata (tradotta in tedesco); Aprile; Il
figlio di Grazia ; Fa cosi ; Omini e don-
nine; Voci di camjjanile ; Il libro del-
l'avvenire, e una commedia: Arrivala .'—
Modesta quanto valorosa , scrisse, una
bella prefazione a Fatalità, il primo vo-
lume di versi che rivelò il genio di Ada
Negri. — Conferenziera brillante, presie-
dette il 1" congrosso di educazione fem-
minile a ('omo ed inaugurò il secondo a
Venezia. Lo fu assegnata, dopo Ada Negri,
la pensione Milli, attribuita alla scrittrice
di merito maggiore. Moglie dello scultore
Emilio Bisi , ha quattro tìgli , dei quali
due datisi all'arto e due alle lettere:
Maso e Camilla, laureatasi in logge al-
l' Università di Genova. Fu la prima a
figliare, a Milano, i "Nidi pei bambini
dei soldati ,, , istituzione che servì di
esempio ad altre città d'Italia.
Bisleti Gaetano , emerito latinista di
Voroli (Roma), nato nel 1855. Cardinale
primo diacono di S. Agata dei Goti, pre-
fetto della S. Congregazione dei Seminarli
0 delle Università degli studi, Gran Priore
Commendatario in Roma del Sacro e So-
vrano Ordine Militare Gerosolimitano. Gli
si devono pregevoli traduzioni di classici.
Bisone Renato (Reìns) , giornalista e
critico pisano, nato nel 1891. Fu per due
anni corrispondente del quotidiano La
Nazione di Firenze ed è oggi critico
teatrale del Messaggero toscano di Pisa.
Bissolati Leonida, illustro giornalista
ed uomo politico , nato a Cremona nel
18.57. Fu allevato con tenerezza di padre
dal prufessore ex prete Stefano Bissolati,
epigr;itìsta rinomato, ma il vero suo co-
gnome era Bergamaschi. Rappi'esentò al
Parlamento nazionale il collegio di Pe-
scarolo e poi quello di Budrio. Studioso
di economia sociale, influì molto alla
formazione del partito socialista in Italia.
Assunta la direzione del quotidiano A-
vanli ! seppe dare notevole incremento
a questo giornale , che diresse fino al
1905, quando per ragioni di partito fu
sostituito da Enrico Ferri. Durante la
guerra italoaustrinca si distinse gran-
demente . combattendo col grado di ser-
gente degli alpini e rinunziando al grado
di uftìcialo che gli sarebbe spettato. Fu
poi nominato ministro alle Munizioni, di-
castero creato per lui. Uomo di alto in-
telletto e di integrità grande, mancò ai
vivi nel 1920 , nel compianto unanime
degl'italiani, che molto Io apprezzavano.
Bissoni Angolo , pubblicista nato a
Croma nel 1866. Già direttore del perio-
dico settimanale cremasco 11 Paese, il
quale cessava le sue pubblicazioni noi
febbraio 1921, è ora redattore capo del
settimanale // Progresso , di cui usci il
52
1° numero il 5 marzo 1921 , in conti-
nuazione di // Paese. E' corrispondente
ordinario del Giornale d'Italia.
Bistolfl Gian, fecondo giornalista ed
autore di piacevolissimi libri di lettera-
tura infantile. Collaboratore della Tribuna
e dello più note riviste, questo giovane
scrittore, tìglio del celebre scultore Leo-
nardo Bistolfl , ha al suo attivo buon
numero di pubblicazioni che hanno avuto
splendide edizioni. Ricorderemo Slorielle
di lucciole e di stelle ; Luna piena e vi-
ceversa ; Eccetera , eccetera ; Le crona-
che impossibili di Caserma Tuta ; scritti
in cui si alternano un acuto spirito di sa-
tira ed un caldo solflo di lirismo.
Bistolfl Giovanni, valoroso giornalista,
redattore del Secolo , già direttore delia
Lombardia, morto a Milano a cinquan-
taquattro anni, nel 1915.
Bitetti Olindo, pregiato giornalista, già
redattore del Corriere della sera, die
spesso gli dotte delicati incarichi gior-
nalistici por r Italia e per 1' estero. Pre-
sentemente direttore del Pop)olo Romano.
Bitetti Ugo , fratello del precedente,
già stenografo del Corriere della sera e
direttore e collaboratore di giornali let-
terari. Da qualclio anno è a capo di com-
pagnie di prosa. Al teatro ha dato 7/ a-
manle e V amore ; Tigrelle, ecc.
Biuso Carmelo, letterato, n. in l^ronte
Catania nel 1849, già libero docente del-
l' Universitii di Catania. Gli dobbiamo :
Ovidio , saggio cr-itico ; Di M. Terenzio
Varrone ; La questione del 3° libro di
Tibullo ; La filosofia della camusa ; Del li-
bero arbitrio ; La fantasia; Prolegomeni
ar} una Psicodinamica, ecc. Ha scritto
moltissimi articoli letterari e fllosotìci dal
1872 in poi, pubblicati su varie riviste
tìorentine, romane e palermitane.
Bizzocchi Filippo , nato in Villa di
Varucchio (Forlì) nel 1877. esordi nella
Rassegna Nazionale con un'ode " La bi-
cicletta ,, , molto lodata ; pubblicò poi
Cimone, carme, e S. Giulia, ode. Altri
lavori il Bizzocchi pubblicò sulla Ghir-
landina di Modena ; di lui si occuparono
lusingliieramentc non pochi giornali. Ri-
siede in San Cataldo (Modena).
Blessich Aldo , giJi, segretario della
« Società africana d'Italia » ed assistente
alla cattedra di geogratìa nell'Università
di Napoli, esordi nel giornalismo en*
trando a far parte del Doìi Marzio, di
cui divenne, poco dopo, redattore capo.
Fu corrispondente del Commercio di Mi-
lano e dirosse per breve tempo le riviste:
L' Italia all' Estoro e La rivista italo-
americana. Corrispondente da Roma, del
Fanfulla di San Paulo.
Boccafurni Betty, scrittrice calabrese,
redattrice di Roma Letteraria, collabora-
trice di riviste artistico-letterarie.
Boccafurni Vincenzo, prete e letterato,
direttore della Roma letteraria, nato nel
1867 in Siderno (Calabria). Ha pubblicato:
Alla Regina d' Italia, òde; Nuovi fiori,
versi; Al mare, odi; Roma, versi, ecc.
Boccardi Alberto , eminente scrittore
triestino; nato nel 1854. Pure esercitando
l'avvocatura nella sua città natale, esordi
brillantemente scrivendo pel teatro; col-
laborò, talvolta anche con pseudonimi,
{Nino Nix e Ireneo) ad importanti gior-
nali e riviste : Illustrazione Italiana.
Capitan Fracassa, Indipendente, ecc. e
pubblicò non pochi volumi, lodati da au-
torevoli critici, por la purezza dello stile
e por la acuta osservazione. Ricordiamo:
Ebbrezza mortale; Policromi; Morgana;
Cecilia Ferrianl ; Al tempo dei miracoli'.
Il jìeccato di Lorela ; Il punto di mira ;
Alla luce del vero ; L' Irredenta ; Il de-
calogo del ■ Manzoni ; Teatro e vita. No-
tevolissimi anche i suoi saggi su Emilio
Praga, Arrigo Botto , Giosuè Carducci, e
su La donna nell'opera di Enrico Ibsen.
Boccardo Giovanni, sacerdote e pub-
blicista , direttore (ÌgIÌh Liguria del Po-
polo, settimanale di Genova.
Bocchialini Jacopo, nato a Parma nel
1878, si laureò giovanissimo in legge. Ha
al suo attivo varie pubblicazioni econo-
miche e letterario; fra queste ultime
notiamo: Per una lettura poetica ; Fiori
Alpestri. Collaboratore della Rivista a-
gricola, della Rivista di agricoltura, del-
VEclair di Parigi, è direttore del torinese
Momento, in cui già come redattore so-
leva scrivere articoli di critica letteraria
e di varietà. E' scrittore versatile e pia-
cente ; ha viaggiato molto all'estero, per
incarico ricevuto da importanti giornali.
Boccianti Suppa Maria, gentile scrit-
trice barese. Ha ultimamente pubblicato
un interessante e lodato volume intitolato:
Attività e progresso , che oltre ad ossero
un buon libro è un'opera buona.
53
Bocconi Ambrojrio , giorniilista sici-
liano (Va i più coinpotonti , nato a Pa-
lermo nel 1859, ci'onista ai Gioì'nale eli
Sicilia tìn dal 188::^. Consi{,'lioi'c economo
(Iella Associazione della Stampa Siciliana.
Bodon Giuseppe , pubblicista , dottore
in legjjje. redattore del Veneto di Padova.
Bodrero Emilio, lilosofo, letterato e
pubblicista, nato in Uoma nel 1874. Lau-
reatosi in (ìlologia ed in tìlosotìa , detto
presto saggio della sua coltura e della
sua genialitJt, collaborando alle più Im-
jtortanti riviste d'arte e di lettere. No-
tiamo Tra le sue principali pubblicazioni:
Lo siile e le opere di Protagora ; Il sor-
gere della sofistica ; Aì'le e democrazia ;
Arturo Graf; Gli amanti di Venezia;
L'evoluzioìie del ritmo; Il principio fon-
damentale del sistema di Enqìedocle ;
Italia nuova ed: antica. — E' un alto
l'unzionario della Corto dei Conti.
Boffa Aldo, redattore del Veneto, set-
timanale politico amininistrat. di Vercelli.
Boffl Angelo, nato a Novi Ligure nel
1807 e datosi all' insegiuuncnto. Tu pro-
lessore e poi direttore di ginnasio a Ni-
(osia, a Gubbio, a Mortara. Ha pubblicato:
/ manoscritti della biblioteca Comunale
di Nicosia ; Quando la Pasqua sarà nel
Maggio ; Coraggio e speranza ; L' alpi-
nismo e il Petrarca ; Studio, Patria e
amore in Francesco Petrarca; La poesia
dialettale siciliana ; Diplomi inedili di
Carlo V e degli Sforza (in collaborazione
con F. Pezza). — E' dottoro in lettere e
mombi'o di vario società letterarie.
Boffito padre Giuseppe, barnabita, pro-
l'ossore nel collegio della « Quercia » presso
Firenze , nato a Gavi (Alessandria) nel
1809. Ci ha dato importanti saggi sugli
eretici del Piemonte , su Cecco d'Ascoli,
su Maestro Stopino, imitatore maccaro-
nico di Merlin Cocai, su Pontano, ecc.
Pubblicò pure accurati studi su la Mete-
reologia di Tìdmte, sulla Quaestio de aqua
et terra attribuita a Dante ; compilò un
Almanacco di Dante. Per due anni, quan-
do dirigeva l'Osservatorio di Moncalicri,
pubblicò (98 99) in collaborazione col bar-
nabita Pietro Marti , poi arcivescovo di
Pisa , r Annuario storico-Metereologico.
— Padre Boffito è membro dell'Accademia
delle scienze di Torino.
Boghen-Oonigliani Emma, egregia
scrittrice nata a Venezia , nel 1808 ; ha
coUaiborato alle migliori riviste letterarie
nostre, con novelle, racconti, articoli
critici , che la resero presto simpatica-
mente nota. Dotata di non comune col-
tura e di spirito di osservazione acuto,
ci ha dato un notevole studio su La donna.
nella vita e nelle opere di Giacomo Leo-
pardi e le altre pubblicazioni seguenti,
per non ricordare che le principali : Stu-
dio critico sid « Filippo » dell'Alfieri e sul
« Don Carlo » di Schiller; Per i ragazzi,
racconti; La Divina Commedia, sceno e li-
gure; Le ricordanze di Giacomo Leopardi;
Nella vita, novelle; Le origini del melo-
dramma ; Racconti semplici ; Idealità
leopardiane , studio cri ticu- estetico, ecc.
— Insegna lettere italiano nella scuoln
normale « Veronica Gambara » di Brescia.
Boito Arrigo, celebre poeta e musicista,
nato in F*adova nel 1842, da madre po-
lacca, ra. nel 1914. Agile ed elegante
cesellatore del verso, ci ha dato poemetti,
liriche, ballate della più simpatica ori-
ginalità. Il suo Re Orso fu stampato, per
la prima volta, nel 1805 dal Brigola di
Milano. In esso, osserva il Croce, ò tutta
la compagnia drammatica e l'attrezzeria
teatrale del romanticismo : nani, carne-
tici, principi crudeli, trovatori, fanciulle
ebree, frati che son demoni, animali fa-
tati o ammaestrati, serpenti, vermi, iene,
lupi, upupe ; e tutto il repertorio, scene
di nozze, canti di poeti innamorati, ban-
chetti, stragi, funerali, tombe, appai-i-
zioni. 11 racconto passa attraverso i metri
più varii, anche attraverso la prosa, ed
ora culla, ora danza, ora fremo od at-
terrisce, come una musica. Ma non ó
semplicemente una parodia : l' impres-
sione centrale è seria. Re Orso personi-
fica il Male: non il male umano cosciente,
timido ed angusto, ma il male quasi come
fenomeno della Natura , il Male che ò
dei vulcani in eruzione, dell'oceano in
tempesta, delle belve in ferocia. La sua
è una poesia che confina con la musica
e che "andrebbe studiata in connessione
col suo immortale Mefislofele. — La sua
opera poetica come librettista , è nota :
il lavoro maggiore è Nerone, pubblicato
nel 1901 dal Treves. Fra i suoi libretti
principali , i più noti sono, oltre quello
della sua opera Mefislofele: Amleto, nui-
sica di F. Faccio (1865); Ero e Leandro,
musica di L. Mancinclli (1879) ; Otello
(1885) e Falstaff (1893) musica di Verdi.
Scrisse pure Pier Luigi Farnese, Zoroa-
sfro , Tram , La, falce. Un Tramonto.
Spesso i libretti recano l' anagramma :
Tobia Gorrio.— Scrisse, in collaborazione
con Emilio Praga, una commedia, ora
dimenticata : Le madri galanti.
54
Boito Camillo , illustre architetto e
scrittore, t'ratoìlo del precedente; nato in
Roma, nel 1866, m. nel 1912. Le suo
numerose, importantissime pubblicazioni
d' arte, in massima parte tecniche, gli
hanno dato grande e meritata fama. Fra
gli scritti letterari ricordiamo : Slorielle
vane, novelle originalissime in due volu-
mi ; Gita di un aì-tisfa ^a Cracovia, Ber-
lino, Vienna, Monaco); Senso, nuove sto-
rielle vane ; L' animo di un pittore ; //
Castello Medioevale ; Santa Maria del
Fiore e il Duotno di Milano. Scrittore
robusto, incisivo, colorito, ha pubblicato
innumerevoli articoli d'arte e di critica
artistica e letteraria sui maggiori gior-
nali e sulle più reputate riviste.
Bolaffio Marco, pubblicista lombardo,
redattore della Perseveranza di Milano.
Boldrini Vincenzo , nato a Matolica
(Macerata) nel 1862, è il più noto dei
poeti dialettali marchigiani; i suoi sonetti,
pregevoli per arguzia, per sentimento e
per forma eletta, sono popolari in tutta
la regione. Ha pubblicato : Crescil emulo
e due strenne marchigiane, in collabo-
razione con F. Cirilli. Prepara : 1 cento
sonetti. Non c'è rivista marchigiana, alla
quale il B. non porti il suo contributo
di poeta e di cultore di folk-lore. E' col-
laboratore àcìV Almanacco italiano.
Bolero Rita, autrice dell' opuscolo: Il
buon Dio si diverte, elucubrazioni pscudo-
fllosoflche di un mattoide. Ha collaborato
a giornali e riviste, con brio e con acume.
Bolla Luciano, attualo direttore della
Gazzetta di Venezia , il veccliio od ac-
creditato quotidiano, che ha un passato
glorioso ed ha avuto a direttori altri uo-
mini di grande valore e letterati di grido.
Bollea Luigi Cesare , nato in Azeglio
(Ivrea) nel 1877, insegna nel R. Istituto
Tecnico A. Bardari di Pavia. Collabora-
tore della Par/ina letteraria del Fan/ulta
(1899-1900), della Rivista storica Italiana,
della Rivista di Storia, Arte e Archeolo-
gia di Alessandria, ecc., ha pubblicato :
Il misticismo di S. Bonaventura studiato
nelle sue antecedenze e nelle sue esplica-
zioni; Le prime relazioni fra la casa di
Savoia, e Ginevra ; Il diario di guerra
di Carlo Emanuele 1 di Savoia; Una fase
militare controvei-sa della guen^a. per la
successione di Monferrato , ed altre im-
portanti opere storiche e d'indagini.
Bologna Lucio, egregio pubblicista ed
insegnante veneto, nato nel 1866 a Bot-
trighe di Rovigo , risiedente a Vittoi-io,.
dove ha diretto le Letture venete. Colla-
boratore di Scienza e diletto , / diritti
della scuola , La tribuna scolastica ecc.
ha pubblicato: Razzolature; Ai-turo Ve-
rini, romanzo; Ritagli, novelle ; Piccoli
studi danteschi; Il qualtivcenfo; L'unta-
nesiìuo ; Scatti , versi ; 7/ eroica Italia,
libro poi" il popolo e per la scuola. Pre-
para altri studi danteschi e varii.
Bolognesi Giuseppe , stimato giorna-
lista lombardo , già cronista del Tempo
e corrispondente da Mi In no del Resto del
Carlino e del Popolo Romano. Fu redat-
tore della Lombardia ed uno dei fonda-
tori dell'Associazione I>ombarda dei gioì-
nalistì. E' segretario del Touring-Clul).
Bolza (liorgio , brillante scrittore e
giornalista , collaboratore di gran nu-
mero di giornali e riviste, sui quali va
pubblicando racconti, novelle e « cause-
ries ». Una delle sue ultime pubblica-
zioni è Turati, profilo con presentazione di
F. Bonavita, ne «Gli uomini del giorno ».
Bolzoni Ettore , reputato giornalista
ed insegnante veneto, n. ad Ostiano Cre-
monese (Venezia) nel 186L Professore di
pedagogia e morale nello scuole normali,
già direttore di scuole medie, (in dal 1910.
abbandonato l'insegnamento, si ([ette al
giornalismo quotidiano, collaborando con
articoli bi'illanti e corrispondenze (firmati
il lagunare e poscia il girovago) in im-
portanti quotidiani, come V Avanti ! il
Resto del Carlino , Il Tempo , Il ^ìopolo
d'Ualia, V Adriatico, ecc. — Durante gli
anni della guerra, dopo averla descritta
in qualità di corrispondente al fronte, la
illustrò mediante couferenze di pi-opu-
ganda in tutt'Italia, rinunziando ad ogni
compenso in prò' degli orfani di guerra.
Tra le sue pubblicazioni incordiamo :
Battaglie del cuore, novelle; Malinconie,
sonetti; L'intemperanza del lavoro nieu'
tale: alcuni scherzi comici ed innumere-
voli articoli, recensioni, ecc.
Bon Carlo , dottore in lettore e pub-
blicista , direttore della Gazzetta Trevi-
sana; collaboratore di altri giornali.
Bona Francesco, scrittore di coso let-
terarie ed amministrative , segretario
della Camera di commercio di Catanzaro,
pi'ofessore in quella scuola tecnica . di-
rettore delle scuole elementari e consi-
gliere provinciale. Fu uno dei collabora-
tori più valorosi del Calabro , il perio-
dico più antico di Catanzaro, e per varii
unni foco parto, a Napoli , della reda-
zione del Mallitio e del Corr. di Napoli.
Bona Mario , avvocato ed umorista,
direttore del giornale satirico-umoristico
illustrato 11 fìxchiello, di Torino.
Bonacci Giuliano, colto ed apprezzato
giornalista. Collaboratore fra i più rag-
guai'devoli del Corriere della Sera , poi
qunlo compi viaggi in Italia ed all'estero,
l'eco pai'to delia l'odaziono di altri im-
portanti quotidiani, dando ovunque prova,
(li invidiabili qualità di scrittore ver-
satilo e incisivo e di osservatore sagace.
Bonanni Renato, red. dolV Italie, corri-
spondente e collabor. di altri giornali.
Bonanni Vincenzo, pubblicista di Or-
tona a Maro, ove dirosso por vari anni
La Fiaccola, l^iornale artistico-letterario.
Bonaretti Bonaretto , ex direttore
della Capitale, il vecchio giornale ro-
mano, elio ha un passato glorioso. Sici-
liano di nascita, si stabili a Roma molti
anni ia, lavorando instancabilmente nel
giornalismo e sostenendo non poche po-
lemiche, che gli fruttarono varii duelli.
Bonaspetti Giuseppe, critico d'arte e
di teatro fra i più autorevoli ed apprez-
zati e commediografo applaudito. Già cri-
tico della Perseveranza, è scrittore sim-
patico e giudice garbato , ma acuto ed
imparziale. Como commediogi'afo ha dato
al teatro lavori che ebbero vivo succes-
so, come : Il redivivo ; I diritti dell' a-
more; I figli di Caino; La grande Sirena
;in collaborazione col Tocciì, ecc.
Bonaventura Arnaldo, scrittore e mu-
sicista toscano, nato in Livorno nel 1862
e dimorante in Firenze. Collaboratore
della Nuova Musica, della Nuova parola,
di Natura ed Arte, del Fanfulla della
domenica, del Giornale Dantesco, ecc.,
oltre a varie pubblicazioni d' indole es-
senzialmente musicale, ha dato alle stam-
po : Dante e la musica; La musica nelle
opere di Orazio ; La poesia latina in
Italia dal secolo XIV al presente; Il can-
zontèredei bimbi; I Pirenei, poema dram-
matico di Balaguer , tradotto in versi
italiani; A Verdi; Il canto XV del Pur-
gatorio , ecc. — Segretario del Circolo
Filologico di Firenze, è accademico ono-
rario dell' Istituto Musicale liorontino e
di altri Istituti, membro di società lette-
rario od artistiche; bibliotecario alla Na-
zionale di Firenze od insegnante di latino.
Bonazzi Bonedotto, filologo benedetti-
no , nato in Napoli nel 1840 , già inse-
gnante di greco e di latino nel Collegio
di Cava do' Tirreni, quindi arcivescovo
di Benevento. L'opera principale di que-
sto esimio grecista e latinista ò il Voca-
bolario greco - italiano , pubblicato nel
1887 e adottato in quasi tutto lo scuole
e gli Istituti d'insegnamento del Regno.
Bonazzi Giuliano, letterato, storico,
direttore della Biblioteca Vittorio Ema-
nuele di Roma, sopraintondente biblio-
grafico dol Lazio, nato a Sissa (Parma)
nel 1863. Fra lo suo pubblicazioni, frutto
d'indagini miiurziose, meritano speciale
menziono tre notevoli opere, edito anche
da lui : Il Condaghe di S. Pietro di Silki,
testo lugodorose inedito dei secoli XI e
XllI; Chrònicon Parmense; Cronica gesto-
rum iti partilms Lombardie et reliquis
Italie ecc. — E' tenuto meritamente in
conto di uno fra i più moderni , dotti e
competenti bibliotecari del regno.
Bonciani Angelo, pubblicista toscano,
redattore dol Corriere di Livorno.
Bonelli JFranciosi Eugenia, nata nel
1868 in Firenze, vive in Padova. Ha pub-
bblicato : Amate bimbi! poesie per l'in-
fanzia. Collabora alla Rassegna Nazionale,
alla Rivista per le signorine, alla Cordelia,
al Giornale dei bambini, ecc. Conseguì il
diploma di maestra di grado superiore ed
è fregiata di medaglie per benemerenze.
Boner Eduardo-Giacomo, delicato poeta
e colto lettorato , nato nel 1866. Di ori-
gino tedesca , oltre a studiare la lingua
dei suoi antenati , ha studiato pure con
ardore lo letterature di altri paesi, pub-
blicando notevoli saggi di critica e di
comparazione. Fra lo suo pubblicazioni
ricordiamo : Novilunio; Leggende boreali;
V Italia nelV antica letteratura tedesca;
Plenilunio ; Racconti Peloritani ; Versi;
Sui miti delle acque; Saggi di letterature
straniere ; La poesia del cielo negli an-
tichi ; Musa crociata. ; Le siciliane, ecc.
Insegna lettere nel liceo di Messina.
Boni Enrico, redattore del Popolo ro-
mano, già redattore di altri quotidiani
della capitale o collaboratore di riviste.
Boni D. Luigi, colto pubblicista; diret-
tore della Giovane Montagna di Parma.
Boni Oreste , scrittore od insegnante,
nato a Parma , noi 1847. Oltre allo sue
pubblicazioni d'indole scolastica, fra cui
56
un'ottima Gramtnatica della lingua par-
lata, con gli esempi cavati dal Manzoni,
ed un corso di letteratura: / nostri figli,
ricordiamo : La lingua viva. , antologia
di prosa , che ha avuto finora dieci edi-
zioni; Popolani; Maritie, bozzetti; Verdi,
l'uomo, le opere, l'artista; Muso di lepre,
romanzo e Momenti lirici. 11 Boni dirige
le scuole municipali di Parma.
Bonomelli Emilio, pubblicista lombar-
do, redattore del Cittadino di Brescia.
Bonomelli Geremia, illustre scrittore
e prelato , vescovo di Cremona , nato a
Nigolino (Broscia) nel 1831, m. nel 1918.
Risollevare la dignità del clero e rifor-
mare il Seminario, modernizzandolo (in-
segnò nel Seminario di Brescia ) furono
If sue prime cure; tutta la sua missione
episcopale fu consacrata ad armonizzare
la religione con la scienza , la fedo con
la patria; ma spesso i suoi principii al-
tamente umanitarii gli fruttarono ama-
rezze e disillusioni. Dotato di dottrina
pi'ofonda 0 geniale, ha pubblicato volumi
molto apprezzati. Oltre alle sue famose
pastorali riflettenti le più scottanti que-
stioni del giorno, e pubblicazioni d'indole
esclusivamente religiosa, ricordiamo: Un
autunno in Oì'iente ; Un autunno in Oc-
cidente; Tre mesi al di là delle Alpi; Dal
piccolo S. Bernardo al Brennero, per non
citare le opero minori.
Bonomi Antonio, giornalista ed avvo-
cato, redattore del Corriere del Polesine
di Rovigo, commendatore della C. d'ital.
Bonomi Ivanoe, eminente giornalista
ed nomo politico, n. a Mantova nel 1872,
avvocato, studioso di questioni finanzia-
rie e sociali , socialista riformista. Gi;i
redattore-capo dell' Avanti ! , deputato
al l*a riamento pel collegio di Ostiglia,
fu ministro dei lavori pubblici nel gabi-
netto Boselli , poi per interiìn ministro
dei trasporti e commissario per i com-
bustibili sotto il ministero Nitti e quindi
Ministro (lolla guerra sotto lo stesso Nitti
e nel gabinetto Giolitti, passando poi al
dicastei'o del Tesoro. Caduto Giolitti fu
presidente del Consiglio dei Ministri, nel
luglio 1921. Contribuì . alla conclusione
del trattato di Rapallo in seguito a che
fu nominato Collare dell'Annunziata.
Bontempelli Augusto, nato in Milano,
nel 1817, dirosse la bella rivista quindi-
cinale: La lettura sportiva, una delle
più autorevoli ilei genei-e. Fondò e di-
resse dal suo inizio (1894) fino al 1897,
la Rivista mineraria e delle industrie
affini e collabora ad altre eccellente e
diffuse pubblicazioni tecìnico-sportive.
Bontempelli Massimo, poeta e novel-
liere, nato a Como nel 1878. Esordì come
poeta con due pregevoli volumi di versi:
Egloghe e Odi siciliane , die lo misero
in prima linea fra i giovani scrittori
nostri ; tentò quindi il teatro e si dedicò
in seguito al giornalismo, scrivendo con
molta acutezza articoli di critica letteraria
ed artistica. Da qualche anno però si è
completamento dedicato alla letteratura,
coltivando di preferenza l'arte narrativa
pervasa di un umorismo sottile ma pe-
netrante. Ha pubblicato: Socrate ìnoder-
no; Sette Saoi ; La vita intensa; La vita
operosa. E' un simpatico conferenziere
ed un ispirato musicista.
Bontempo Basilio , nato nel 1860 in
Alcara Li Fusi (Messina) ove risiede, ha
pubblicato: Omaggio a Margherita di Sa-
voia ; Fra siepi e rosai ; U unificazione
d'Italia ; Fiori di mestizia; Petali e so-
gni ; Italia pellegrina ; Pei caduti d'A-
frica; Foglioline al vento; Scuola e mae-
stri; Vita di educatore; Poemi della vita;
Memorie patrie ; Alcara moderna, pro-
fili e macchiette. E' corrispondente di
giornali e riviste della Sicilia e del con-
tinente. Nella sua qualità di insegnante
è stato premiato dal ministi'o della P. 1,
come benemerito dell' educazione popo-
lare; è socio di molte societii letterarie.
Borella Luciano , pubblicista veneto,
redattore della Libertà di Padova.
Borelli Aldo, pregiato giornalista, già
dii'cttore ì\c\\ì\. Nazione t\\ Firenze e col-
laboratore di altri autorevoli quotidiani.
Borelli Giovanni , lettorato e giorna-
lista modenese, nato nel 1869 a Pavullo
sul Frignano. Collaborò all' antico Capi-
tan Fracassa, con lo pseudonimo di Bar-
bariccia, al Popolo romaìio con critiche
d'arte e mondanità, alla Cronaca bizan-
tina, alla Flegrea e scrive tuttora ir
vari giornali. Tra le sue pubblicazioni me-
ritano speciale ricordo: (Hordano Bruno
(studio storico); I martiri del 31; Sludi
di storia, sociologia, economia, politica,
estetica giii apparsi dal 1895 al 900 sul-
Vldea liberale (da lui diretta); Linee crq-
nologiche e programìnalicìie del Partito
giovanile libeì'ale italiano; La spada e il
vomere (cantica epico-lirica) ; Nel cimi-
tero di Staqlieno, ricorrendo il centena-
rio di Mazzini (carme); I professori della
57
politica (il problema della scuola) ; Odi
civili; I versi della grazia; Principii di
politica evolutiva ; Le novelle della pi-
neta. — Colto, instancabile, il Borelli fu
promotore e fondatore di quel movimen-
to a larga baso liberista, individualista,
di origino storica cavouriana e di auda-
ce riformismo decentrativo, die prese al
congresso di Ravenna (1904) il nome di
Partito Giovanile liberale Italiano , con
largo seguito specie nella gioventù stu-
diosa del Nord e del centro d'Italia. Or-
gano di questo giovane partito fiu per
vario tempo L' idea liberale , clie il Bo-
relli stesso dirigeva a Milano.
Borelli Tommaso , corrispondente po-
litico, da Roma, del Resto del Carlino.
Borg Washington, delicato scrittore di
teatro, nato nel 1864 in Alessandria d'E-
gitto. Completati i suoi studi nell'Univer-
sità di Pavia e nel Politecnico di Milano,
dette presto il suo pi-imo lavoro teatrale:
Semina, rappresentato dalla Mariani, con
lusinghierissimo successo; vennero quin-
di, per ordine cronologico : Tramonto,
un atto ; lìose rosse , dato dalla Severi
con esito lietissimo in tutta Italia; Sen-
sitive; Il catechismo di Susetta; Sulle ro-
vine, che poi mutò titolo e fu rappresen-
tato con quello di 11 passato che torna,
ed ebbe accoglienze entusiastiche. Tre
giardini; Volo di rondini.— Da, vari anni
il Borg che viveva a Napoli da tempo,
si è stabilito a Roma , ove lavora con
grande alacrità, con molto buon gusto e
con quella signorilità che ò una delle
sue doti maggiori, per l'Arte muta.
Borgese Arturo, nato nel 1880 a Po-
listena (Reggio C.) ove anche presente-
mente risiedo, ha collaborato e collabora
a buon numero di giornali e diresse por
, vario tempo L'azione popolare. Ha pub-
blicato : L'ombra, commedia; Umberto e
Margherita, poemetto; Charitas; Spleeti;
Per le nozze del Cav. Francesco Orsini
con la prof. Elvira Apperti, ecc.
Borgese Giuseppe Antonio , illustre
critico e giornalista siciliano, già redat-
tore del Mattino di Napoli e di altri no-
tevoli quotidiani , dai quali ebbe spesso
importanti incarichi all'estero. Articoli-
sta forte e originale, è presentemente fra
i maggiori redattori del Corriere della
sera ed insegna letteratura tedesca nella
R. Accademia scientifico-letteraria di Mi-
lano. Fra le sue importantissimo pubbli-
cazioni,molto apprezzate anche all'estero,
notiamo: Storia della Critica romantica
in Italia; La nuova Germania; Gabriele
D'Annunzio ; La Canzone paziente ; La
Vita e il Libro (in tre serie) ; Sludi di
letleralure moderne; Italia e Germaìiia;
La guerra delle Idee e numerosi saggi,
non meno notevoli , non raccolti in vo-
lume. Quest' anno (1921) ha pubblicato
un romanzo: lìubé, accolto con entusiasmo
dal pubblico e dalla critica. Nacque nel
1882 a Polizzi Generosa (Palermo).
Borghese Scipione , principe di Sul-
mona, n. a Migliarino (Pisa) nel 1870.
Sportìuan fra i più noti d'Italia, anzi di
Europa, compi il famoso raid , in auto-
mobile, da Pochino a Parigi. Gli fu com-
pagno , come è noto , Luigi Baldini , il
quale descrisse da par suo il movimen-
tato viaggio , avendo a collaboratore il
Borghese stesso. Già deputato al Parla-
mento per Albano Laziale e Presidente
della Società Aoreonatica , il principe
Borghese è presidente della Società Geo-
grafica Italiana. Risiede buona parte del-
l' anno in una villa all'Isola del Garda.
Borghetti Giuseppe, battagliero gior-
nalista trevigiano, nato nel 1802. Esordi
nella Provincia di Brescia , dalla quale
passò al Don Chisciotte di Roma. Chia-
mato a dirigore VAlto Adige di Trento,
i suoi articoli vivaci, incisivi, coraggiósi,
propugnanti 1' emancipazione del Tren-
tino, gli fruttarono l'espulsione da quel
territorio; l'incidente ebbe un seguito
nella stampa italiana, che protestò alta-
mente. Fu quindi redattore della Lom-
bardia a Milano, passando poi a Roma,
nella redazione dell'/dea Nazionale, fin
dalla fondazione di questo giornale. Di
lui abbiamo un volume su Trento italiana,
un romanzo : Tutto per lei I ed un altro
volume : Da Villafranca a Bezzecca.
Borghi Giuseppe , redattore-capo dei
Diritti d'Autore, collaboratore dello Sport
del popolo e di altri giornali di Firenze.
Borghi Ladislao , redattore del Gior-
nale di Reggio e corrispondente del Resto
del Carlino da Reggio Emilia.
Borghi Luigi Costantino , letterato e
pubblicista veneziano, nato nel 1850. Ha
pubblicato : Vittorio Eìnanuele II ; Rac-
colta di 393 proverbi e delti sapienziali
Ialini coi corrispondenti italiani; Un so-
netto di F. Petrarca ; Rapido fiume ;
Proverbi turchi tradotti dal francese e
postillati; Due sonetti di F. Petrarca;
La polizia sugli spettacoli nella repub-
58
blina veneta, ecc. — Il Borghi fu inse-
gnante ed ulflcialc dell'osorcito.
Borgiani Giuseppe, n. a Montecarotto
(Ancona) nel 1886. Professore ordinario
di materie letterarie nei RR. Ginnasi
Superiori , ha scritto : Di « Scariollo »
pairia eli Giuda nella Marca Anconitana;
Dell' antica città eli Ostra nel territorio
dei Galli Senoni ; Marcello Palingenio
Stellato ed il' suo poema lo « Zodiacus
Vitae ». Sta attualmente completando una
Traduzione in versi élelV Eneide eli Vir-
gilio. E' collaboratore dello seguenti ri-
visto : Le Cronacìie letterarie, L' Energia,
Il Faìifulla eiella Domen., Il Picenum.
Borgna Ernesto, n. a Garessio (Cuneo)
nel 1877 , ò giornalista professionista a
Novara e, come tale, socio dell'Associa-
zione della stampa subalpina, da lunghi
anni. Corrispondente ordinario dalla pro-
vincia di Novara della Stampa, del Resto
elei Carlino, del Tempo, collaborò e col-
labora ad altri giornali , trattando que-
stioni agrarie e militari di cui ha spe-
ciale competenza. Combattè sull'Adamollo
e nel 1897-98 fu in Eritrea, dove studiò
lo sviluppo economico di quella colonia.
E' quotato come uno dei migliori corri-
spondenti di giornali.
Borgomaneri Giuseppe, direttore del-
l'f/mowe Gallaratese di Gallarate.
Boria Vittorio , pubblicista od inse-
gnante , scrittore molto competente di
cose scolastiche , redattore dell' Avan-
guardia Magistrale. Risiedo in Roma.
Bormioli Aleramo , avvocato e scrit-
tore, nato in Altare , nel 1874, Collabo-
ratore di Scienza e Diletto, quale critico
musicalo, e di Ars et Lal)or del Ricordi,
pubblicò versi pregevoli anche in altri
giornali letterarii ed in fogli quotidiani.
Pubblicò pure un volume di Rime , che
ebbero lieta accoglienza.
Borrelli Pasquale, nato in Napoli nel
1866, da ragguardevole famiglia, si lau-
reò in giurisprudenza nel 1887 e fu in
pratica d'avvocato, ma sentiva più in se
le tradizioni della tilosotìa sperimentale di
Pirro Lallebasque ( nome anagramma-
tico di Pasquale Borrelli senior, suo avo)
e della miracolosa filologia, intuitiva per
quei tempi, del vocabolario del Tramator,
che la influenza e il trasporto alle disci-
pline giuridiche; per cui disse addio ai
codici e si dedicò tutto allo lettere. Coo-
però alla Napoli letteraria, fondò più di
un periodico d'arte e scr-isse nollu mag-
gior parto dei giornali e delle riviste
letterarie d'Italia, dal 1885 al 1900. Nel
1896 ottenne, per pubblicazioni letterarie
0 per esami, l'abilitazione ad insegnare
noi licei ed ha insognato costantemente
nel liceo Borselli di Napoli, del quale era
stato alunno. Oltre a molti articoli, mo-
nografie ecc. sparsi sui giornali d'Italia,
ha pubblicato: Esame critico di una tra-
duzione completa delle poesie di Enrico
Heine; Echi montani, scene sannite; Ap-
puntila di estetica; Vecchio Sannio; Amori
pastorali di Dafne e Cloe , versione ita-
liana ; 1 briganti del Sannio ; Leggende
d'amore e eli cavalleria; L'ultimo amore
di Pietro Aretino, studio di ricostruzione
estetica , con documenti inediti e i-ari ;
Il libro delle Saghe , sotte novelle cicli-
che, che vanno dal secolo XII al XVIU:
Gli eirtisti élelV avvenire , studi critici e
biografici ; Il libro dei simboli.
Borsa Mario , egregio scrittore e cri-
tico d'arte, corrispondente del Secolo da
Londra e coUaboratoi'e di non pochi altri
giornali italiani e britannici. E' autore
di vari volumi molto diffusi ed apprez-
zati , fra i quali uno sul Teatro inglese
contemporaneo, volume che si leggo con
vivo interesse ed è una vera miniera di
informazioni utilissime, per quanti mili-
tano nel campo artistico e letterario. Ha
pure pubblicato : Il giornalismo inglese;
Verso il sole di mezzanotte ( note scan-
dinave); La ceiscina sid Po, storia sem-
plice, ed altri scritti minori.
Borsi Averardo, giornalista e comme-
diografo toscano, n. a Castagneto (Pisa),
nel 1858. Esordi in giornalismo nella
Gazzetta Livornese, di cui fu poi diret-
tore e passò quindi successivamente al
telegrafo di Livorno, dàV Elettrico di Pisa,
al Torneo di Roma. Lasciata la capitale,
diresse per breve tempo 11 corriere vi-
centino e quindi il livornese Corriere
toscano. Applaudito conferenziere, scrisse
anche egregiamente pel teatro.
Borsi Giosuè , eletto poeta e giorna-
lista'toscano, nato nel 1888 a Livorno,
morto per la patria nel 1915, all'attacco
delle Case Alte di Zagora , a capo d'un
plotone della 6.'"^ compagnia del 135" fan-
teria. Abbiamo di lui: Confessione a Giu-
lia ; Il sangue , poemetto didascalico ;
Scruta obsoleta, liriche; Carmi nuziali;
1 Diadastè, apologo in un atto in versi,
Collofjui e Lettere dal fronte. Questi due
ultimi volumi, pubblicati postumi, ebbero
un grande successo ; se ne stamparono
59
mij?liaia e migliaia di copie ed ebbero
varie traduzioni. (^Tiuseppe Prezzolini
dice che l'uno ci parla di attualità, l'al-
tro di eternità; l'uno ci attira per l'aned-
doto che aspettiamo, l'altro ci conquista
por l'idea dell'inatteso; l'uno ci dà il
profumo, l'altro il succo di un'anima.—
Gravo perdita per lo patrie lettere la
morte di questo giovane scrittore.
Bortolotti sac. Clienze , noto pubbli-
cista di Sarnico (Bergamo) nato nel 1862^
direttore del quotidiano Eco di Bergamo
e del settimanale II Campanone.
Bortolotti-Lanza Aristide, già diret-
tore del Pungolo di Milano e dell' Avve-
nire di Pavia , collabora attualmente al
Corriere della sera, alla Gazzella di Ve-
nezia ed alla Senlinella bresciana. Ha
pubblicato un dramma in due atti: Senza
impiego ed una commedia: In cerca di
marilo. E' nato nel 1864 in Samico (Ber-
gamo); vive in Milano.
Borzelli Angelo, letterato napoletano,
professore di letteratura nella scuola
tecnica Salvalor Rosa di Napoli. Gli dob-
l)iamo importanti volumi di studii e cri-
tica letteraria, attestanti la sua geniale
cultura. Ricordiamo i titoli di qualcuno
fra i principali: Il canto dell'odio; P. A.
de' Bassi e L. Stecchetti; Accuse di Giu-
seppe Valletta; Il cav. G. B. Marino con
fili Artisti e la Galleria ; Antologia ita-
liana:, Il cav. G. B. Marino; Di un ma-
noscritto della Società italiana di storia
patria, falsamente attribuito al Marino;
L' opera maggiore di Francesco Mochi
(i cavalli di Piacenza); Luca Giordano,
V Anonimo e Berjiardo De Dominicis.
Bosdari Ludovico {Vico d'Arisbo) scrit-
tore facile, spigliato, nato nel 1850. Ha
al suo attivo una nudrìta serio di volu-
mi, fra romanzi, racconti, novelle, schizzi
di viaggio, editi quasi tutti dallo Spoirani
di Torino. Notiamo i principali : Pampa
e foreste ; Quand' ero in collegio ; Tra
frecce e fucili; Dante fine di secolo; Can-
fora e pepe ; Dai banchi della scuola ;
Roma a Berlino ; Lungo la spiaggia (a
Nuraana); Per le signorine italiane; Rose
e crisantemi ; Una festa dell' arte a Lo-
reto , Volontà e ingegno, ecc. — Insegna
nel ginnasio Rinaldini di Ancona.
Boschi Mario, redattore del Giornale
del Mattino di Bologna; foce parte anche
di altri quotidiani e collaborò a riviste
e giornali letterari.
Boselli Antonio, letterato, n. a Parma
nel 1879. Membro delia R. Deputazione
di storia patria per le Provincie par-
mensi , membro onorario della Società
storico-scientifica maltese. Dal 1906 al
1911 ha tenuto la cattedra di Letteratura
Italiana nella Università di Malta. Ci ha
dato: Una cronaca semidialettale; Le
jardin de paradis ; Testi dialettali par-
mensi; Poesie latine e italiane per l'as-
sedio di Malta; Lettere di letterati stra-
nieri a G. B. Bodoni. Ha collaborato
alla Rivista di storia antica , all' Atene
e Roma, a Classici e neolatini, à Malta
letteraria , al Fanfulla della Domenica,
alla Rivista d'Italia.
Boselli Paolo, eminente stoi'ico, lette-
rato, economista ed uomo politico, nato
a Savona nel 1838. Esordi nel giorna-
lismo letterario, collaborando all' Italia
letteraria , diretta da Angelo De Guber-
natis. Eletto deputato di Savona si foce
presto notare pei suoi discorsi, densi di
pensiero e di acume critico. Mente ele-
vata, onesto tino allo scrupolo, chiamato
da Orispi a reggere il ministero della
P. I., perdurò nell'altissima carica per
circa tre anni (1888-91); fu poi varie
altre volto ministro e quindi presidente
del Consiglio. Innumerevoli sono le sue
opere ed i suoi disborsi, in materia eco-
nomica e finanziaria. Qui , por 1' indole
della nòstra pubblicazione, ci limitiamo
a ricordare i discorsi pronunziati al Se-
nato ed alla Camera, durante le discus-
sioni sul bilancio della P. I. , quelli su
Lorenzo Pareto, Giacomo Virgilio, Quin-
tino Sella, Vittorio Emanuele II, Um-
berto I , e le sue eccellenti monografie
su Carlo Alberto e l'ammiraglio Del Gc-
neys nel 1821 , sul Ministro Vallese e
r Ambasciatore Dalbcrg nel 1817 , sulla
Duchessa di Borgogna e la battaglia di
Torino, ecc.
Bosi Pier Emilio , nato a Faenza nel
1864, ò una simpatica figura di poeta-
soldato. Autodidatta, appreso da solo pa-
recchie lingue : il francese, l'inglese, il
tedesco, lo spagnuolo , il portoghese , il
rumeno. Il suo volume di versi Spade
azzurre ebbe molta voga nell'esercito e
fu lodato dal Carducci. Fra le altro sue
pubblicazioni vanno, notate : La lingua
italiana nella politica; Italiane Romania
(conferenza tenuta a Bukarest); Dote mi-
litare, commedia in quattro atti; Il mare;
Fiori rumeni. Le principali poesie con-
tenute nel bel volume Spade azzurre
sono state riprodotte in importanti anto-
logie italiane ; fra le sue canzoni sono
60
popolarissime nell'esercito: // bersaglie-
re. Il baciò del saldalo. La vita militare
e Bianco lanciere , scritta per incarico
del Conte di Torino. — Il Bosi collaborò
alla Rivista Militare, ad Armi e progres-
so, alla Nuova Rassegna di Firenze, ecc.
Bosisio can. Pietro, nato nel 1879 in
Monza , entrò nella redazione del Citla-
diìio di questa città, nel 1902 ; nel 1904
ne assunse la direzione. Trattò con com-
petenza quistioni sociali e municipali e
si distinse per modernità di concetti e
larghezza di vedute , nello scrivere in-
torno allo controversie fra capitale e la-
voro. Pubblicò manualetti e opuscoli di
propaganda su Lo sciopero, I probi Viri,
ecc. E' di straordinaria attività, che de-
dica all' organizzazione dei lavoratori
della città e della campagna monzese.
Bosso Ferdinando , nato nel 1878 in
Napoli, vive a San Remo, ove collaborò
alla Parola Socialista e fu corrispon-
dente dell' Avanti .'—Collaborò anche ad
altri giornali socialisti.
Bosurgi Domenico, letterato e filosofo,
nato nel 1854. Oltre al suo importantis-
simo Schema di morate sociale, pubbli-
cato nel 1880 , meritano speciale men-
zione le altre opere seguenti: L'umorismo
nelle poesie di G. Giusti; Sludii di psico'
logia applicati alla letteratura ; Saggi
di psicologia letteraria; Note di viaggio;
Antologia filosofica letteraria pei licei.
E' professore pareggiato presso l'Univer-
sità di Napoli e di filosofia nel liceo Vit-
torio Emanuele della stessa città.
Bottazzi Luigi , stimato pubblicista
napoletano , nato nel 1877. Dotato di
buoni studii , collaborò egregiamente al
Giornale d'Italia, alla Nuova Antologia,
\x\ Tempo, -aW Avanti ! 'àW Action, al Gii
Blas ; fu quindi chiamato a far parte
della redazione romana del Corriere .
della sera, ove esplica tutta la sua atti-
vità di giornalista colto e versatilo.
Botti Alberto, pubblicista e medico di
non comune valore , nato nel 1885 in
Fossombrone, ma risiedente da tempo in
Napoli. Scrittore facile e simpatico, col-
labora attivamente a La Nuova Rivista
clinico-terapeutica, 'òWa. Riforma medica,
di cui è redattore ordinario , al Movi-
mento sanitario, alla Rassegna interna-
zionale di Clinica e Terapia , di cui è
pure redattore, al Bollettino dell' Ordine
dei Medici della Provincia di Napoli, del
quale è redattore-capo od al Bollettino
storico-stai islico del Municipio di Napoli.
Oltre numerose monografie di statistica
medica e medicina sociale, con partico-
lare riferimento alle condizioni demogra-
fiche della città di Napoli, pubblicate su
rivisto scientifiche e giornali politici, fra
cui il Roma di Napoli , gli dobbiamo :
Il domicilio coatto sotto l'aspetto sanita-
rio; L' avvelenaìnento con liscivia (forma
tipica di suicidio femminile a Napoli);
Acque e climi in terapia ; Proposte per
l' assistenza alla seconda infanzia nella
città di Napoli. Dottore in medicina e
chirurgia ; comm. della Corona d'italia.
Botti Cesare, scrittore e critico egregio
in materia di lettere e di filosofia; colla-
boratore di riviste filosofico - letterarie
ed uno dei critici dell' Italia che scrive.
Botti Ciro, pubblicista ferrarese, cor-
rispondente del Piccolo di Genova o di
altri giornali, da Ferrara.
Botti Ettore , pubblicista ed avvocato
fra i meglio quotati, nato nel 1882 a Pa-
duli (Benevento) ma stabilitosi a Napoli
in giovanissima età; fratello di Alberto,
più sopra menzionato. Esordi brillante-
mente nel giornalismo, e nel Pungolo
condusse a termine varie inchieste che
riportarono grande successo ; qualcuna
ebbe flnanco ripercussione alla Camera
dei deputati , come ad esempio quella
sullo carceri di Napoli ; ma I' esercizio
della sua professione di avvocato , che
incominciava a dargli grandi soddisfa-
zioni, lo distrasse dalle cure del giornale.
Ha pubblicato : La delinquenza femmi-
nile a Napoli; La nozione giuridica del
pericolo ; U eloquenza di Vittor Hugo;
Arringa nel processo dell' Esattoria di
Nai3oÌi, noli' « Eloquenza » e scritti no-
tevoli nel « Filangieri » ed in altri gior-
nali e riviste. — Oratore afl'ascinante, ò
cons. dell'Ordino dei Procuratori di Napo-
li; cons. Comunale;comm. della C. d'Italia.
Botti-Binda Rachele. Nata nel 1858
in Cremona , dedicò i primi suoi anni
allo studio della musica, avendo a mae-
stro il Ponchielli, ma ben presto alternò
a quello della musica, di cui ò appassio-
nata cultrice , lo studio delle lettore,
dando splendidi saggi delle suo eletto
doti di poetessa. Collaboratrice assidua
di rivisto letterarie pregevoli , ha pub-
blicato volumi molto lodati, fra i quali:
Versi ; Nuovi versi ; Raggi ed Ombre;
Nella vita e nel sogno ; Verso il Cielo;
Usque dum vivam et ultra. L'ultimo suo
volume di novelle : Scene e Figure, pub-
~ 61
blicato a Milano, ò stato accolto dal plauso
unanime della critica più autorevole.
Bottone Umberto {Auro d'Alba) egre-
gio giornalista e letterato romano, nato
nel 1888. Collaboratore di un cospicuo
numero di giornali e riviste, ha pubbli-
cato: Lumi cVargenlo\ Corde ai fianchi;
BaioìieUe ; A V alpeggio ; Cosmopolile;
L' xillima strada (liriche); Le canzoni
della guerra, poemetti per ragazzi; Ca-
pelli sul cuscino , novelle. Prepara un
romanzo : Uno del mondo, un altro vo-
lume di poenietti per ragazzi : Borghi-
giane ed altri due di liriche e di novello,
l'artecipó alla campagna italo-austriaca,
col grado di capitano dei bersaglieri, ed
è decorato di due medaglie d'argento.
Boutet Alessandro , giornalista napo-
letano , già redattore del Don Marzio,
e quindi redattore-capo del Giorno. Di-
resse per breve tempo il Baiardo, gior-
nale quotidiano da lui fondato , ma che-
ebbe poca fortuna. Collaborò , con arti-
coli incisivi, battaglieri, a rivisto di let-
teratura e d'arte. Presentemente è fuori
del giornalismo militante.
Boutet Edoardo, illustre e geniale cri-
tico teatrale fi^a i più apprezzati, profes-
sore di storia e letteratura drammatica
e di teoria dell'interpretazione nell'Acca-
demia di Santa Cecilia , nato in Napoli
nel 1855, m. a Roma nel 1915. Già cri-
tico drammatico del Pungolo , del Cor-
fiere del Mattino, del Corriere di Roìna,
del Don Chisciolte , del Folchello , del
Fanfulla , del Travaso quotidiano , del
Fracassa , collaborò validamente alla
Nuova Antologia e ad altre rivisto arti-
stiche. Fondò e diresse un ottimo gior-
nale teatrale: Il Carro di Tespi e quindi
le Cronache drammatiche e le Cronache
teatrali. Pubblicò : Bimba attrice ; Pul-
cinella ; Il madro , tipi di palcoscenico;
Sua Eccellenza San Carlino, macchietto
e scenette ; Quid,am , caratteristico ro-
manzo pubblicato prima in appendice
alla Patria e poi in volume dalla Casa
Ed. Roux e Viarengo. — Ad Eduardo Bou-
tet, cultore ed osservatore appassionato
delle nobili tradizioni del Teatro italiano,
spetta il vanto di aver dato forma con-
creta ad un bel sogno d'arte: un teatro
stabile romano. Egli infatti., nel 1906
istituì la «Compagnia stabile della città
di Roma », che diresse in compagnia
dell' eccellente attore Ferruccio Garava-
glia , e che ci fece gustare i capolavori
del teatro italiano e straniero , dando
accortamente l'ostracismo alla frivola e
sconcia produzione che imbastardisco il
teatro nostro e Hacca fé energie dei no-
stri migliori attori.
Bovensi (da Pignataro) Eugenio, let-
terato ed oratore sacro napoletano nato
nel 1876 , lettore generale di lettere e
tìlosofla, diplomato al collegio Internazio-
nale di S. Antonio in Roma. Molto apprez-
zato per cultura e facondia , ha tenuto
i pergami più importanti d'Italia, pi'onun-
ziando inoltre gran numero di conferen-
ze nello maggiori città della penisola. Ha
pubblicato : L' apostasia dalla fede con-
duce all'apostasia dalla vita; L'afferma-
zione della Provvidenza e i cataclismi
della natura; Il sangue suggello del di-
ritto ; 1 nostri grandi Morti.
Bovio Corso, tìglio dell' illustro, com-
pianto tìlosofo e drammaturgo Giovanni
Bovio , ò nato in Napoli nel 1880. Già
redattore del Pungolo e del giornale re-
pubblicano Il 1799 , collaborò con arti-
coli densi di idee, ai principali giornali
(iella penisola; ha pubblicato pure varii
volumetti di propaganda socialista. Nelle
ultime elezioni politiche (26.* legislatura)
fu eletto deputato al Parlamento con bolla
votazione. Oratore caldo e simpatico, eser-
cita con successo l'avvocatura.
Bovio Gennaro, fratello del compianto
tìlosofo, nacque in Trani intorno al 1848,
mori in Napoli sullo scorcio del 1920.
Critico , giurista , pubblicista , collaborò
validamente al Roma di Napoli ed 'a
qualche altro giornale democratico. Le
suo pubblicazioni in gran parto giuridi-
che e politiche, di cui sarebbe lungo dure
qui un elenco preciso , lo rosero degno
di molta considerazione.
Bovio Giovanni , insigne tìlosofo. che
onorò col suo nome Trani e l'Italia tutta.
Egli gittò sulla carta con sintesi mira-
bile ( C. Villani : Scrittori ed artisti pu-
gliesi) un anno innanzi di morire , i ri-
cordi della sua vita. Eccoli: «Esercito
da più di quarant'anni la penna, e non
solo di me non ho scritto mai nulla, ma
non ho rettificato neanche le falso noti-
zie che gli avvorsarii, più d' una volta,
fecero correre sul mio conto. E' negli:
gonza, modestia, orgoglio?... io stesso
non lo so. Ricordo la lettera che mandai
a un mio concittadino, quando tra i rap-
presentanti dell' amministrazione muni-
cipale di Trani, a riparazione di un' in-
giuria fattami, si pensava porre una la-
pido sulla poverissima casa in cui nac-
qui.— Non lo fato — scrissi — solo dopo
62
la morte verrà l'ora di valutare. — E la
lapido non fu messa. In quella povera
casa passò la mia infanzia squallida.
Qualche lampo d'ingegno non fu secon-
dato... Nacqui in Trani da genitori one-
sti, che non potevano comperarmi i libri
e mandarmi a scuola. Cominciai io, tra
i quindici e i sedici anni, a procurarmi
dagli amici qualche libro , e tentai da
me, in Trani, di imparare greco, latino,
italiano, francese; poi lessi matematici,
storici, tilosofl, giuristi e poeti, come mi
venivano a mano. Ho taciuto sempre
della mia adolescenza e della mia giovi-
nezza , conoscendo la storia del proleta-
riato attraverso me , non dalle parole
altrui. 1 miei antenati altamurani furono
ricchi e dotti. La catastrofe repubblicana
del 1799 in Altamura portò via la loro
fortuna e la loro parte. Imparai da solo
un po' di greco, tanto da intendere Ome-
ro, Platone ed Aristotile. Maggior dime-
stichezza ebbi coi latini e seppi quasi a
memoria Tacito e Lucrezio. Con questa
preparazione mi accostai a Dante , che
amai sopra tutti, reputando oscuri quei
tempi che si allontanano da lui. 11 Risor-
gimento italiano fissò la mia attenzione.
Lessi ed intesi i fllosotì di quel tempo,
i quali mi parvero araldi di tutta la ci-
viltà moderna. Ventenne , pubblicai un
saggio di fllosotìa naturalo , che parve
audace ai dotti, immaturo a me, ma non
volli ripetere 1' edizione. Verso i trenta
anni uscii da Trani , e , senza danaro,
me ne venni a Napoli, dove, per via di
esarai , sotto il Ministero Minghetti, ac-
quistai il diritto di insegnare all'Univer-
sità. 7\ppena qui giunto pubblicai il Sag-
gio critico del diritto penale , in cui si
trovano i germi della nuova scuola. Poi
feci stampare altri libri fllosotlci, politici
e Ictterarii ; ma un' opera soltanto mi
premo : la Fenomenologia od il sistema
matematico del Naturalismo , intorno
alla quale , ad intervalli , lavoro da un
trentennio , ed ò tutto il mio pensiero.
Questa vita d' intelletto non disgiunsi
dall'opera politica. Da giovinetto entrai
nel partito repubblicano , per invito di
Mazzini e convincimento mio, e non ho
cercato sottigliezze por uscirne. Sto da
nove legislature alla Camera , al mio
posto. Deputato da ventisei anni , inse-
gnante da molti anni prima, mai venni
meno alla mia dottrina e alla fede. La
moda non mi seduce , neanco quando
assume sembianza di moderiiitii. Non vo-
glio ingannare il Re , né il Popolo , nò
la Chiesa ; non voglio divenir Ministro;
non desidero ricchezze. L' adulazione e
la detrazione non entrarono uei mici
scritti; nei miei desiderii non entrarono
il potere, il denaro o gli onori. Mi chia-
mano irreligioso, ma la mia fede, quasi
religione, nei destini dell'umanitii, è pro-
fonda. Tollerantissimo delle credenze o
delle opinioni altrui, le esamino, non le
derido. Debbo alcuni ulficii didattici, che
occupo, ai miei esami, ai miei scritti, a
tanti anni d' insegnamento , interrotto
soltanto recentemente da una penosa
malattia. Della mia scarsa fortuna non
accuso nessuno ; unico artetìce del mio
destino è stato il mio carattere. Parlo
con ripugnanza di me , stimando vana
ogni parola, dove i documenti non arri-
vino a sottrarre 1' uomo all'oblio. Sento
di poter Unire come sono vissuto ». —
Oltre la sua poderosa opera tìlosotìca, ha
dato al teatro opere di pensiero come :
Cristo alla Festa di Purim; Il Leviatano;
San Paolo. Nato nel 1838 , mancò ai
vivi nel 1903 in Napoli, che egli amava
ardentemente, come sua seconda patria.
Bovio Libero, altro tìglio di G. Bovio,
nato in Napoli nel 1883. Giornalista,
poeta delicatissimo, drammaturgo dialet-
lale, ha dato già al teatro vernacolo nu-
merosi drammi e commedie, interpretati
con esito lieto dai pivi noti artisti della
scena dialettale partenopea. Ecco i titoli
dei principali: Mala nova; Povera mam-
ma; Don Camillo; Casa antica; Sciopero;
Chitarrata ; Pulcinella; Gente nosla (in
collaborazione col Murolo ) ; Vicenzella;
La coda del diavolo. Gli si devono pure
riuscitissimo riduzioni teatrali , come
Malia (dal Capuana) ed altre. Le sue
canzonette napoletane, fra cui non poche
divenute popolarissime, sono tini ed ori-
ginali. Collaborò al Roma, al 1799 . al
Perrelli, al Giornale della sera, ma oggi
ò tutto dedito al teatro. Ultimamente ha
visto la luco, edito dal Pierre, il primo
volume del suo Teatro. E' insignito della
commenda della Corona d'Italia.
Bozzi Enrico (il conte di Luna), poeta
dialettale leccese, arguto e spigliato. Ha
pubblicato: Fogghie meditate; Ragghi, oc.
Egli sa cogliere lo spirito del popolo,
spirito che sa di scontento e di dolore e
dal contrasto fa sprizzare vera ed at-
traente poesia.
Bozzi Ottavio , vice-direttore dell' Os-
seì^atore di Alessandria.
Bracci Ottavio, giornalista di Fabria-
no, nato nel 1879. Già corrispondente del
Resto del Carlino ed attualmente della
63
Tfibuna 0 dell' Ordme (li Ancona, ò rap-
presentante della Società Ital. dogli Au-
tori, console del Touring Club, consigliere
del Sindacato della Stampa Fabriancso.
Braccio Severino , avvocato e pubbli-
cista di Casale Monferrato, n. pel 1803.
Direttore della Giwisprudenza , che si
pubblica a Torino in fascicoli settimanali.
Bracco Roberto, illustro autore dram-
matico napoletano, nato nel 1862. Esordi
diciottenne nel giornalismo, come repor-
ter del Con'ie)-e del Mattino diretto dal
Caflero e detto subito prova di grande
versatilità ; passò poi al Piccolo, al Ca-
pitan Fracassa e quindi al Corriere di
Napoli, pel quale fu a Parigi, a Londra,
in Svizzera e di cui , per molti anni, fu
critico teatrale autorevolissimo ; colla-
borò pure , per breve tempo , al Mat-
tino di Eduardo Scarfoglio , dopo la fu-
sione col Corriere di Napoli o quindi si
ritrasse dal giornalismo militante , pur
continuando la sua collaborazione a gior-
nali teatrali , a riviste straniere ed a
speciali pubblicazioni. Nato reporter e
poeta dialettale , aveva già pubblicato
versi deliziosi e quelle Frottole di Baby
che erano una promossa di gaiezza. Fir-
mando Balnj egli intonava a questo pseu-
donimo i suoi scritti, dando ad essi, pre-
meditatamente , noi limiti del possibile,
un carattere fanciullesco. Dedicò quindi
gran parto della sua fenomenale attività
al Teatro, schierandosi subito in primis-
sima linea fra i più acclamati commedio-
grafi. — Ecco , per ordino cronologico, i
titoli dei suoi lavori drammatici : Non
fare ad altri; Lui, Lei, Lui; Viceversa;
Uìi' avventura di viaggio ; Le Disilluse;
Una donna; Maschere; InfedSle; Il trion-
fo; La fine dell' amore ; Doìi Pietro Ca-
ruso; Fiori d'arando; Tragedie dell'ani-
ma; Il diritto di vivere; Uno degli onesti;
Sperduti nel buio ; Maternità ; Il fmUto
acerbo ; La piccola fonte ; fotografia
senza...; Noli,e di neve; 1 fantasmi; Nel-
lina ; Il Piccolo Santo ; Ad armi corte;
Il perfetto amore ; Nemmeno un bacio;
L' Internazionale ; V amante lontano ;
Li' uocchie cunzacrate ; La culla (di cui
fu proibita la rappresentazione; e qual-
che scenetta staccata, qualche monologo.
E' notissimo il monologo La chiacchie-
rina. Quasi a tutti i lavori drammatici
dell'insigne scrittore ha arriso il successo
pieno, autentico , basato su meriti indi-
scutibilmente non comuni , poi che nel-
l'opera drammatica di Bracco non si sa
che cosa lodare di più, se la ricerca as-
sidua dell'originalità, rifuggente da tutto
quanto sa di banale e di trito, la forma
smagliante, il dialogo arguto, aristocra
ticamcnte vivace, la padronanza assoluta
della scena. — Fra i drammaturghi ita-
liani è quello che all' estero gode sim-
patie maggiori, sia presso i popoli nor-
dici, alla cui filosofia lo scrittore napole-
tano sombra un po' intonarsi, che presso
i meridionali. A Parigi, a Vienna, a Ber-
lino, a Budapest , a Madrid la sua pro-
duzione trionfa ed a ragiono il suo nome
vion mosso accanto a quelli dei pochis-
simi che godono il primato in Europa.
Roberto Bracco è un femminista con-
vinto ed ogni sua produzione è una nuova
lancia spezzata in prò della donna ; la
sua predilezione pei concetti essenzial-
mente femministi emei'ge chiara , in
quella deliziosa Piccola fonte , che s' in-
forma al poetico concetto che « la più
umile donna è indispensabile all' uomo
più orgoglioso ». — Come novellatore ci
ha dato volumi indimenticabili, che lianno
avuto molte ristampe. Ha pure pubblicato:
Donne, Il diritlo all' amore. Nel mondo
della donna , un volumetto civettuolo,
che racchiudo due deliziosissimo « con-
versazioni femministe », la prima sulla
Evoluzione della donna , la seconda su
La donna napoletana. Quest' ultima è
un'arringa brillanto ed efliìcacissima a
favore di quoH' adorabile creatura che
emergo così vera dai racconti della Serao;
ma il Bracco riassume quanto si può dire
in difesa della donna più squisitamente
amorosa che sia sotto il sole, e la bontà
della causa tanto lo ispira , eh' egli ag-
giungo al valore dogli argomenti un
caldo fascino di poesia.— Roberto Bracco
ha raccoltola sua novellistica in quattro
volumi editi dal Sandron ( che ha pub-
blicato pure in dieci volumi tutto il Tea-
tro), recanti i seguenti titoli : Smorfie
tristi; Smorfie gaie; La vita e la favola;
Ombre cinesi. L'ultimo volume di novelle
0 r ultimo volume di Teatro hanno per
isfondo la. guerra; in essi il patriottismo
ha una linea morale di civiltà e di bontà.
L'Editore Giannini di Napoli ha poi rac-
colto gli scritti vari in due volumi: Tra
le arti e gli artisti e Fra gli uomiìii e
le cose ed il Sandron in un volume inti-
tolato: Tra i due sessi, varietà, aforismi,
ecc. — Roberto Bracco molto ha dato an-
che all' Arto muta , per la quale furono
ridotti i suoi principali lavori dramma-
tici. Fra i soggetti da lui ideati apposi-
tamente notiamo: L'avvenire in agguato;
• Nei latnrinti di un'anima; Luce nell'om-
bra. Ed anche in quest'altra estrinseca-
zione della sua portentosa attività di
scrittore , ha saputo serbare una linea
d'arto ammirevole.— Roberto Bracco vive
in Napoli, ch'egli ama e predilige.
64
Bracco Ulrico, nato nel 1882 in Cova
(Cuneo), diresse il Corriere sociale , pe-
riodico settimanale ; che vide la luco
varii anni fa, e collaborò al Momenlo di
Torino, a.\V Avvenire di Genova, allo Slen-
dardo di Cuneo ed a varii altri giornali
della sua regione. E' notaio , dottor ,? iu
leggo, e si occupa volentieri di sport.
Bragaglia Anton Giulio , versatile
scrittore e critico d' arte , nato a Fresi-
none nel 1890. Già direttore de La Ruota
0 collaboratore di quotidiani e riviste
artistico-letterario, ha pubblicato : Foto-
dinamismo; Spionaggio militare civile e
commerciale ; / tedeschi e le canéoni di
guerra; Territori tedeschi di Roma; Va-
demecum del novizio intellettuale. Dirige
dal 1916, con un intervallo di duo anni,
Je Cronache di attualiià, originalissima
pubblicazione artistico-letteraria, con an-
nessa Casa editrice. E' direttore in Roma
della Casa d'arte Bragaglia, gallerie per
esposizioni polemiche d'arte; è a capo del
« Teatro Sperimentale » sotto 1' alto pa-
tronato del sottosegretario alle Belle Arti;
è metteur en scène della Compagnia Talli,
ecc. Una grande attività, come si vede.
Braggifl Carlo, lettorato ed insegnante,
nato nel 1854. Ha pubblicato: Una tra-
gedia inedita del Rinascimento; Antonio
Ivani umanista del secolo XV; Ciclami-
ni ; I canti popolari del Piemonte ; La
suggestione del Canto; Le donne del Gol-
doni ; Falstaff e del grottesco nel Rina-
scimento europeo ; Alcuni appunti sul
dramnia storico italiano; Impressioni e
discorsi letterari ; Notizie sulla vita di
Veronica Gambara, ed altri scritti.— E'
preside del liceo « Maurolico » di Messina.
Braggio Enrico, redattore del Lavoro
di Genova, corrispondente del Secolo.
Brambilla Rinaldo, letterato ed inse-
gnante, nato nel 1871. Gli dobbiamo:
Dante e i fatti d'arme di Campaldino e
Caprona ; Un importante episodio della
vita di Giovanni Fontano,- ecc. Insegna
nel ginnasio « M. T. Varrone » di Rieti.
Branciforti Ercole, direttore della Cro-
naca di Palermo, corrispondente e colla-
boratore di altri giornali della sua isola
e del continente.
Brandileone Francesco , studioso di
materie letterarie e professore di storia
del diritto prima a Bologna, poi a Parma
e quindi all'Università di Roma, dal 1821.
Nato a Buonabitacolo (Salerno) nel 1858
è specialmente e meritamente apprez-
zato come canonista.
Brangi Ernesto, avvocato e pubblicista,
nato nel 1869 in Napoli , ove dirige, da
anni, un battagliero giornale giudiziario:
Vita giudiziaria. Fra le sue pubblicazioni
letterarie notiamo : Tra Promoteo e Man-
fredi, saggio critico di letteratura com-
parata; Malebolge, studio dantesco; Post
Fata, novelle; // Fascino, commedia; Per
un novo Buddlia ; Gaetano Filangieri e
la magistratura del suo tempo; Sulla con-
fessione qualificata e Giovanni Bolero.
Già redattore del Piccolo del Mattino (ti-
tolo che assunse il Piccolo di Do Zerbi,
quando passò a N, Corazzini), del Paese,
del Bios , ecc. , diresse il Mezzogiorno
d'Italia , e 1 tempi.
Bravetta Ettore, noto e pregiato scrit-
tore di cose marinaresche, contrammira-
glio nella R. M. Oltre a numerosi articoli
su importanti quotidiani , e nelle mag-
giori rivisto, ha scritto circa novanta mo-
nografìe, alcuae delle quali formano testo.
Altre notevoli pubblicazioni ha fatto per
conto del Ministero della Marina. E' in-
signito di innumerevoli onoriflcenze.
Brenna don Egidio, professore e pubbli-
cista, dir. della Voce del Popolo di Busto.
Brentari Ottone, letterato e geografo
del Trentino , nato a Strigno nel 1852,
Fra le innumerevoli sue pubblicazioni no-
tiamo : Il Gradenigo e Carlo Goldoni ;
Guida di Bassano e sette comuni; Venezia
e i suoi monti; Della vita e degli scritti
dell'abate G. J. Ferrazzi; Dante alpini-
sta; Ezellino da Romano nella niente del
popolo e nella poesia; 1 paesi dei Promessi
Sposi, senza contare molte pregevoli Guide
e libri sportivi ed educativi , poiché il
Brentari è un appassionato ed uno stu-
dioso dello sport. Dottore in lettere presso
l'Università di Padova, ha diretto per vari
anni il Ginnasio di Bassano. Fece parte
della redazione del Ceneriere della Sera.
Bresciano Adele , gentile scrittrice,
n. a Napoli nel 1877. Collaboratrice di
Donna, Giornale d' Italia, ecc., diresse
per tre anni una simpatica rivista fem-
minile : Pamela Nubile. Ha pubblicato
un volume di novelle : Primaverine.
Vedova del giornalista Eduardo Rovito.
Bresciano Giovanni , bibliotecario al-
l'* Universitaria » di Napoli, n. in questa
città nel 1864. Nel 1903 fu conferito a
lui ed al D.r Fava , bibliotecario della
05
Niizionulc di Napoli , il Premio Tenore
(IcH'Accadcmia Pontaniiinci, pel sefj;uente
importante lavoro: Storia della tdpofjra-
fia. in Napoli, nel secolo XV. Ha al suo
attivo importanti pubblicazioni ed accu-
ratissime ricerche bibliograticho ; altro
suo interessante lavoro è : NeapolUana,
contributo alla storia della tipografia na-
poletana nel secolo XVI, (Halle, R. Haupt,
1905, in 8." figurato). E' membro della
Società bil)lio(jì-afica italiana ed è biblio-
grafo di professione. — Consegui laurea in
giurisprudenza neirunivcrsitù di Roma.
Bresciano Raffaele , filologo , archeo-
logo, bibliografo, letterato, esteta e mu-
sicista, nato in Napoli nel 1862; fratello
del precedente. Insegnò lingua e lettera-
tura inglese nel Circolo filologico di f^ar-
ma; pubblicò un interessantissimo libro:
// ì^ero Edgardo Poe , che è il più com-
pleto studio critico-biografico apparso
finora in Italia sullo scrittore d'America,
di cui ha dato anche una bella versione
delle poesie. Attende ad una Storia della
letteratura inglese. Nel campo della mu-
sica il Bresciano ha esplicato la sua at-
tività scrivendo romanze e ballabili di
squisita fattura.
Bressan Menotti, pubblicista bellune-
se, corrispondente solerte e stimato della
Gazzetta di Venezia, Giornale d' Italia,
Resto del Carlino, ecc.
Bridi Gimeppe , nato nel 1863, ci ha
dato : Il primo libro delle Odi di Orazio
recato in italiano col tnetro delV origi-
nale ; Commento alle Odi di Oi'azio ;
Sursum Corda, ! ; Il commento alle satire
ed alle epistole di Orazio ; Amore e
psiche di G. Hamerling, versione ritmica;
Carme secolare ; Rotjerto da Benevento,
tragedia, ecc. Giii direttore del ginnasio di
Avezzano, insegna in quello di Rovereto.
Brigante-Colonna Gustavo , distinto
scrittore, autore fra 1' altro di un note-
vole volume di liriche : L' offerta, rime
di guerra e d'amore.
Briganti Luigi , giornalista , nato ad
Aulotta nel 1860. Ha pubblicato: Giudizi
su gli uomini politici del secolo XIX ;
Un viaggio nel Brasile; La guerra d'A-
frica; Il Divorzio; 1" Ottobre.— Un colla-
borato al Pungolo, alla Tribuna, al Don
Marzio. E' corrispondente del Rom,a.
Briuccia Giuseppe, pubblicista ed av-
vocato , dii'ettore del Corriere del mal'
tino di Palermo.
Brizzi Enrico Aldo , nato nel 1885 a
Lima Pistoiese (Firenze), ove anche at-
tualmente risiedo, ha pubblicato un pre-
gevole volume di versi : Lucciole. — Ha
collaborato a varii giornali, fi-a cui : La
Nuoim lettiD'a, La Ritjalta, L' Universo.
Brizzolesi Vittorio, collaboratore dal-
V Ordine Al Ancou'à e di altri quotidiani,
da Roma, con articoli e corr. politiche.
Brocchi Virgilio, apprezzato e perso-
nalissimo romanziere, n. nel 1876. Scrit-
tore robusto od incisivo , ha dato alla
nostra letteratura lavori , come : La gi-
ronda. L'isola sonante (premio Rovetta);
Il labirinto, Miti, che per le magnifiche
qualità di concezione , di originalità, di
stile, lo collocano fra i più ragguardevoli
scrittori nostri. Le persone dei suoi ro-
manzi sono, nel tempo stesso , concrete
e astratte, e la vita che freme nello sue
opere , non ò soltanto vita individuale,
ma vita collettiva. Egli ci ha dato inol-
tre : Le- Aquile, romanzo; Secondo il cuor
mio, romanzo; L'amore fjeff a r do,. yìo\ olle;
Il lastrico dell'inferno o Le tmone inten-
zioni ; Sul cavai della morte amor ca-
valca; Il posto nel mondo, romanzo. Ha
inoltro pubblicato , prima di dedicarsi
completamente al romanzo: Un novelliere
del secento ; L' accademia e la novella
nel secento ; Una sosta nel secento ; Il
Padovaìiino ; La scuola classica roma-
gnola {Paolo Costa).
Broccoli Angelo, letterato, archeologo,
stoi'ico e uomo politico napoletano, nato
nel 1842. La sua opera di scrittore, costi-
tuita da oltre ottanta volumi, è dello più
varie od interessanti, senza contare gran
numero di monografie , di ricerche sto-
rico-bibliografiche , di discorsi e confe-
renze.—(-liii deputato al Parlamento Na-
zionale, prese parto alle guerre della In-
dipendenza (1860-61, 1867, 1870); ha co-
perto importanti cariche pubbliche.
Broglio Grabinski conte Luigi, nato
in Corfù nel 1863, risiede in Milano, ove
godo larga reputazione e dirige-da anni
Il palcoscenico, giornale settimanale illu-
strato dei teatri, fra i più autorevoli di
Italia. Pubblicò una Fraseologia latina
ed un volume di pregevoli novelle.
Brognoligo Gioacchino, letterato, dan-
tologo e insegnante egregio, n. nel 1867.
Ha pubblicato notevoli opere , fra cui
meritano speciale menzione: La leggenda
di Giulietta e Romeo ; Luigi Da Porto,
uomo d'armi e di lettere nel secolo XV P,
66
Monlecchi e CappellcUi nella Divina Com-
media ; Postille dantesche , Sominario
della storia della letteratura italiana (in
collaborazione con A. Bolloni ) o jjran
numero di scritti, recensioni e saggi di
studi, specie sulla Divina (,'ommedia, in-
seriti in pubblicazioni letterarie. Insogna
letteratura italiana nel liceo « Genovesi »
di Napoli.
Brombeis Roberto (tìglio di Giovanni
Brombeis, uno dei fondatori ed il mag-
giore animatore del popolare giornale na-
poletano Roma, prediletto dal Bovio, dallo
Sterbini, dal De Sanctis) nacque in Napoli
nel 1867. Laureatosi in giurisprudenza, en-
trò a far parte della redazione del Roma,
del quale oggi è amato ed apprezzato di-
rettore, vigile tutore delle tradizioni di
onestà e di indipendenza del vecchio fo-
glio democratico. Uomo colto, probo, di
indole mitissima , gode le generali sim-
patie dei suoi colleglli e grande e merita-
ta considerazione nel mondo giornalisti-
co. Occupa un'altissima carica nell'ammi-
nistrazione municipale napoletana. E'
comra. della Corona d'Italia.
Bruccoleri Giuseppe, autorevole gior-
nalista , nato a Favara nel 1872 , risie-
dente da anni a Roma, di dove è corri-
spondente politico del Giornale di Sicilia.
Dottore in legge , già avvocato presso
la Cassazione di Roma , collaborò alla
Tribuna, all' Ora, alla Sera , all' Epoca,
alla Nuova Antologia, -àUsi Rivista d'Italia,
alla Vita Italiana, al Giornale degli Eco-
nomisti, alla Rivista Popolare, ecc., e col-
labora tuttora a varii di questi periodici.
Ha al suo attivo molte pubblicazioni, tra
cui : La Sicilia di oggi , con prof, di N.
Colajanni; Associazione e Cooperazione
agricola nei vari Stati; Dal conflitto Eu-
ropeo alla guerra nostra; 1 risultati di
un Sindacato semistatale, con prof, di L.
Einaudi; Il commercio dell'Italia coli' este-
ro ; Il Banco di Sicilia , saggio critico-
storico ; La neutralità della Svizzera ;
Francesco Crispi, ministro degli Esteri;
La conferenza finanziaria di Bruxel-
les , ecc. E' vice-presidente del Collegio
dei Probiviri federale , membro del Co-
mitato direttivo della Federazione della
stampa Italiana.
Bruna Tito, nato in Genova, nel 1858,
ò segretario-capo del Municipio di Pogli.
Fu redattore dei giornali genovesi : //
movimento ed il Popolo e collaboratore
dell' antica Farfalla e del Crepuscolo.
Ha pubblicato: Due perdute; Il naufragio
di Andrea; Racconti liguri; Racconti tni-
nimi; Storia di una bambina; I Pegliesi
di Tafjarca (appunti storici); La donna
nelV arte (conlV-renza) ed i seguenti la-
vori drammatici : I nostri soldati ; La
colpa del marito; Santa Sofia; Il padre
di Marcello. — E' fregiato della Com-
menda della Corona d'Italia.
Brunello Armando , pubblicista e ra-
gioniere, red. stenografo ùqW Adriatico.
Brunet Ferdinando, giornalista ed av-
vocato , red. della Sentinella delle Alpi.
Bruni Guido, giornalista catanzarese,
corrispondente della Gazzetta di Messina
e di altri giornali del Mezzogiorno.
Bruni Oreste, letterato e insegnante,
nato nel 1842. Gli dobbiamo : Vite d'ar-
tisti celebri scritte ad ammaestramento
del popolo ; Vox clamantis in deserto;
Parere e non essere, commedia in versi
martelliani; La buona moglie fa il buon
marito ; I vespri siciliani , canto ; In
morte di Garibaldi ; Le ìiostre donne;
Per la patria , e molte altro pubblica-
zioni educative. — Fu dir. della scuola
normale « Gino Capponi » di Firenze.
Brunialti Attilio, scrittore , giurecon-
sulto, geografo e uomo politico , nato a
Vicenza nel 1849. Già redattore del Di-
ritto e collaboratore di importanti gior-
nali e rivisto italiane ed estere, ha pub-
blicato notevolissime opere e studii giu-
ridici e geografici, scritti in forma bril-
lante e simpatica. Membro del Consiglio
di Stato e deputato al Parlamento per
parecchie legislature , è conferenziere
dotto e geniale ed ardito viaggiatore. —
Insegnò nelle Università di Pavia e di
Torino. Fra le più notevoli sue pubblica-
zioni ricordiamo : Libertà e democrazia;
Gli eredi della TurcJiia ; Algeria, Tuni-
sia, Tripolitania.
Bruno Primo , pubblicista comasco,
n. nel 1893. E' redattore , a Como, del
quotidiano V Ordine.
Brusa I. Vittorio, poeta, novelliere o
giornalista lombardo , già collaboratore
di molti giornali e riviste. Vincitore del
concorso Siccardi, per la pace, redattore
di Natura ed Arte, fu por varii anni
redat4;ore della Nazione di Firenze e fa
parte , presentemente , della redazione
della torinese Stampa.
Brusasco Arturo , giornalista ed av-
vocato piemontese; dopo aver collaborato
67
alla rubrica giudiziaria di varii giornali,
fondò in Torino la Cronaca citi Tribunali,
che dirige anche presentemente.
Bruschi Angelo, bibliografo, bibliofilo
e bibliotecario erudito , nato a ^"ironze,
nel 1858. Collaboratore pregiato di gior-
nali 0 riviste, ha riveduta e corretta la
terza edizione del vocabolario della lin-
gua italiana del Pantani. E' a capo della
Biblioteca Marucelliana di P'irenze.
Bruto Zarine , pubblicista calabrese,
nato nel 1884. Oiii corrispondente da Ca-
tanzaro del Mal/ino di Napoli, fu redat-
tore del Giornale d'Italia e collaborò al
milanese Teatro Illustrato. Collabora oggi
saltuariamente a giornali e riviste , spe-
cialmente della sua provincia.
Bruto Liberati Francesco, pubblicista
di Grottamarc (yVscoli Piceno), collaboi-a
a giornali e riviste , con articoli di po-
litica e varietà.
Bruzzone Pier Luigi, egregio pubbli-
cista piemontese, nato a Bosco (Alessan-
dria) nel 1832 , m. a Borgomarengo nel
1915. Esordì v\q\\'' Osservatore di Tortona
e passò poi all' Imparziale ed alla Ra-
gione di Torino od al Diritto di Roma.
Nel 1865 seguì la capitale a Firenze, col-
laborando alla Nazione od alla Gazzetta
d'Italia e, nel 1870, tornato a Roma, fu
redattore della Libertà , del Popolo ro-
mano e poi della Tribuna e dell' Italie,
della quale ultima fu direttore.
Bucchi -Somigli Vita , giovane scrit-
trice di grande talento. Esordi quindi-
cenne con un racconto pubblicato dal
Cappelli di Rocca S. Casciano, poi scrisse
novelle per la Donna , per Natura ed
Arte e per altre riviste , redigendo più
tardi le Pagini femminili della Coltura
moderna e un'altra apposita rubrica nella
Gazzetta del popolo di Torino. Il suo pri-
mo romanzo L'umile fiamma, pubblicato
da Varietas, è stato festosamente accolto
e lodato dai maggiori nostri critici.
Bucciolini Giulio, critico d'arte e com-
mediografo fiorentino , nato nel 1887.
Collaboratore della Tribuna, del Caffaro,
di Varietas , Corriere di Napoli , della
Difesa deW Arte ecc., è dal 1915 critico
teatrale de La Nazione. Scrittore bril-
lante ed arguto, ha pubblicato: La fiera
dell' Impruneta, commedia; L'elogio della
caccia ; L' eroina di Tripoli, in collabo-
razione col fratello Giovanni; Ferdinando
Paolieri, profilo. Opere di teatro rappre-
sentate con successo : Addio mia bella,
addio, un atto; Jl diavolo nero, tre atti
in collaborazione col fratello Giuseppe;
Il re dei cuochi , tre atti ; Le burle del
Piovano Arlotto, tre atti, dati dalla com-
pagnia Niccoli per quaranta sere conse-
cutive, f^repara : // miele sulle labbra,
novelle ; Pirocotone , tre atti in collab.
col Paolieri ; Se... allora si. tre atti.
Bucco Ercole , n. a Firenze nel 1886
ha dato al teatro applaudito produzioni
fra cui 11 fato, dramma in quattro atti;
// cieco ; Pentita , dramma in tre atti ;
Ritorno , Momento supremo. Tra le suo
pubblicazioni sono puro da notarsi II So-
gno, studio psichico; Dio, studio politico-
religioso; Le ragioni dell'opposizione So-
cialista alla guerra ; La prostituzione,
cause e rimedi. Socialista fra i più attivi
e vivaci , entrò a far parte «del Parla-
mento Nazionale, nella XXV legislatura.
Bucco Garibaldo , geniale scrittore a-
bru/.zese, nato in San Vito Chietino, nel
1861. Esordì brillantemente nel giornali-
smo sotto gli auspici di Felice Cavallotti
e fu redattore del Messaggero, del Fascio
della democrazia e di alti'i giornali, dan-
do saggio delle sue eccellenti doti di poeta
e di letterato dalla soda coltura. Fra lo
sue pubblicazioni segnaliamo : Presepi
d' Annunziagli, novelle del Natalo e della
Pescara; Sette bello, novelle por ragazzi;
Dizionario di sinonimi del Tommaseo ,
nuova edizione curata dal Rigutini , dal
Bucco e dal Parodi ; Primi non ultimi ,
versi ; Bis di Sette tjello, novelle per ra-
gazzi; Le celebranti, novelle della Pesca-
ra; Il Mare, novelle fantastiche. 11 Bucco
risiede a Milano, ove dirige l'importante
Dizionario di cultura universale e della
lingua parlata, edito dal Vallardi.
Bufardeci Curcio Gaetano, nato a Flo-
ridia (Siracusa) nel 1857, insegna lettere
italiane nei RR. Istituti Tecnici. Confe-
renziere egregio, tenne una delle suo più
pregevoli conferenze : Il sentimento della
Natura in Francesco Petrarca, nella sala
del Consiglio Comunale di Siracusa. Ha
pubblicato: L' Epigramm^a Italiano ; La
reazione contro il seicento nelle satire di
S. Rosa e B. Manzoni; Su la vita lette-
raria del conte B. Castiglione; Su le poesie
giovanili del marchese R. Gargiulo.
Buffelli Ettore, redattore del Secolo e
dello Sporl Illustrato, a Milano.
Buffon Federigo , pubblicista nato in
Napoli, nel 1880, Redattore del Pungolo,
08
vivace compilatore di strenne e pubbli-
cazioni periodiche , lasciò varii anni or
sono hi sua città natale per Milano, ove
fu redattore del Secolopov pai'ccchi anni.
Uscitone per mutamento di Amministi'a-
zione, fondu un giornale umoristico : In
Galleria, che dirige tuttora con fortuna.
BufToni Docio , redattore della Perse-
veranza e corrispondente, da Milano, di
altri quotidiani. Collabora egregiamente a
riviste e pubblicazioni di arte e di lettere.
Buffoni Francesco, avvocato e pubbli-
cista lombardo, nato in Gallarate nel 1852.
Ha pubblicato parecchi opuscoli ed arti-
coli nel Tempo di Milano e nel PojmIo e
Liberia di Gallarate. Collabora anche pre-
sentemente a giornali della sua provincia.
Buffoni-Zappa Camilla . letterata e
folklorista , nata nel 1863 a Padonghc
sul Garda. Esordì con leggiadri versi e
con una raccolta di Le^r/ep^de, iracUzióni
e ricordi del Garda; contribuì poi all'in-
cremento della Società del Folk-lore ita-
liano, fondata da Angelo Do Gubernatis.
Dedicatasi all' insegnamento, ha pubbli-
cato : Come si vive nella buona società,
con prefazione della' Contessa Lara; Don-
nine a modo , breve codice di buone
creanze per lo fanciulle; Prime nozioni
d' igiene ed economia domestica, ecc. —
Bufi Francesco , notissimo giornalista
napoletano , n. nel 1885. Esordì giova-
nissimo nel Monsignor Pe r velli , corno
redattore e pupazzettista (poiché il Bufi
è pure un arguto e personalissimo cari-
caturista), collaborò quindi ad altri gior-
nali e fu poi assunto al Mattino quale
cronista-capo; fondò il 6 e 22, brillante
giornale umoristico, fu uno dei fondatori
del Mezzogiorno, fondò la Via Azzurra
e r Arte mula ed acquistò quindi il Don
Marzio, il vecchio quotidiano napoletano,
rendendolo più agile e più moderno. E' in-
signito della Commenda della C. d'Italia.
Buggelli Guido, pubblicista friuliano,
corrispondente della Tribuna e di altri
giornali, da Udine.
Buggiani Carlo Vitale , pubblicista
pistoiese, corrispondente di quotidiani e
di giornali artistici e letterari.
Bulgarelli Giuseppe , giornalista ve-
neto, redattore del Corriere del Polesine
di Rovigo, già redattoi'o del cessato Cor-
riere del Mattino di Como.
Bullio Giacinto , giornalista politico
vivace, battagliero, militante nel partito
liberale democratico, pel quale ha com-
battuto baitaglie vittoi-iose. Nato a Fo-
ligno nel 1889 e laureatosi in legge, col-
laboi'ò all' Unione Liberale di Perugia,
■dW Ordine di Ancona, al Tempo di Roiiui.
Presentemente dirigo il Risveglio di Fo-
ligno e L'Ordine di Orvieto. E' fregiato
di varie onoritìcenze.
Buonaiuti Ernesto, professore di sto-
ria del Cristianesimo nell' Università di
Roma. n. a Roma nel 1881. Collaboratore
del Tempo , del Resto del Carlino , dcl-
V Azione, della Nuova Antologia, ha pub-
blicato importantissimi saggi dei suoi
studi proferiti , in^ opuscoli e volumi.
Notiamo : Lo gnosticismo ; Saggi di filo-
logia e storia del Nuovo Testamento ; Il
cristianesimo e la politica imperiale ro-
mana; L'isola di Smeraldo (in collabo-
razione coi\ Nicola Turchi ) ; Escursioni
spirituali ; L' esperienza religiosa nel
pensiero e nella vita; San Girolamo.
Baonanno Enrico , già redattore del
Popolo romano e segretai'io dell'Associa-
zione della slampa di Roma, nacque in
Niipoli ove esordì nel giornalismo come
redattoi-e del Don Marzio, di cui fu pure
corrispondente dalla Capitale. Tenne an-
che la corrispondenza della Nazione e
del Giorno. Efficace parlatore, (x depu-
tato al Parlamento.
Buonanno Gennaro, letterato e biblio-
tecario napoletano, nato nel 1839. Ci ha
dato: Alcuni scritti; Di due rarissimi
globi di Mercatore nella Bifjliot. di Cre-
mona ; Battesimi delti Principi di Pie-
monte Filippo Emm'anuele e Vittorio
Amedeo, lettera ; Una lettera inedita di
A. Ranieri intorno a Giacomo Leopardi.
Buongiovanni G. Francesco , pubbli-
cista, poeta e musicista napoletano, au-
tore di gran numero di canzonette e ro-
manze che ebbero molto successo. Ha
pubblicato versi delicati , numeri unici,
periodici di musica e poesia popolare.
Buonocore Gennaro , giornalista na-
poletano, di molta attiviti», già redattore
del Don Marzio , corrispondente della
Tribuna da varii anni.
Buonomo Giacomo , africanista auto-
revole, nacque in Napoli , nel 1854. Se-
gretario genei'alo da molti anni della
Società Africana d'Italia, ha scritto sva-
riati lavori scientifici e politici. Direttore
69
del Bolleltino della Società Africana di
llnlia, fondò pure, alcuni anni ci" sono,
un indipendente giornale settimanale:
L''cspa)isi(»iisla (Camilca). NcU'aprilc del
1904 Cu eletto Segretario generale del V
congresso geogratìco italiano e sollevò
vivaci discussioni sul voto formulato per
la ferrovia Asmara-Elegliim.
Buonomo Luigi, direttore del Corag-
(jio e Previdenza, fondato nel 1898, e già
organo utlìciale della Federazione dei
pompieri ilaliani. Ila fatto importanti
pubblicazioni in materia pompieristica.
E' nato in Napoli, nel 1858.
Burgada Gaetano, dottore in lettore,
n. u Napoli nel 1873, bibliotecario della
Universitaria di Padova. Ha pubblicato
vari saggi di critica letteraria ed arti-
coli sparsi in riviste e giornali; ha scritto
su Altieri, Cliénicr, Pignotti, Monti, Fo-
scolo, Sainte-Beuve, 1^. Colet, nella Gaz-
zella Lelleraria di Torino , nella Raase-
fjna l'ufjUese , nell' Hesperia , nel Fan-
fulla, nella Rivista d''ltalia.
Burresi Sebastiano , avvocato e pub-
blicista , direttore a Roma del Giornale
dei Lavori Pubblici.
Busatti Luigi, pubblicista ed avvocato
romano, redattore-capo del Foro Italiano.
Busetto Andrea, direttore àalV Avan-
guardia Nazionalista di Venezia.
Busetto Natale, lettorato, nato a Pa-
dova nel 1877, prof. ord. di Lettore Ital.
nel Liceo Vittorio Em. di Napoli, pareg-
giato nella R. Università di Napoli. Ha
importantissimo pubblicazioni dantesche,
tra le quali citiamo : Origine e natura
della « Fortuna » dantesca; Saggi di psi-
cologia dantesca; Briciole dantesclie; Della
vita e delle opere di Dante Alighieri; La
poesia di Dante. Altre opero: Le idealità
civili del Petrarca; Il teatro di V. Alfieri
commentato; La « Mandragola » del Ma-
chiavelli, ricerche ed osservazioni; Il ro-
manticismo ed il carattere nazioìiale
della letteratura italiana; Saggi maìizo-
niani ; La genesi e la formazione dei
Promessi Sposi. Ha collaborato al Veneto
ed alla Libertà di Padova, alla Provincia
di Treviso , alla Corrente di Milano , al
Lavoro di Genova. Attualmente collabora
al Mezzogiorno ed al Roma, di Napoli.
Bustico Guido, pregiato scrittore, nato
1 Pavia nel 1876. Datosi in principio alla
carriera delle biblioteche , lasciò questo
per l'insegnamento, ciò che non gì' im-
pedi di continuare ilelle suo. interessanti
ricerche e nello pubblicazioni di storia
letteraria. Collaboratore infaticabile di
giornali o rivisto , è di una prodigiosa
attività. La sua bibliogralia ò tutt'altro
che breve o ovvio ragioni di spazio ci
impediscono di dare un cionco particc-
laroggiato dello suo pubblicazioni; è at-
tualmente profossore , dopo ossero stato
giornalista, ma collabora tuttavia valida-
mente a giornali e riviste importanti.
Il Bustico attendo ora a raccogliere in
un volume : Assaggi e accenni di lette-
ralura e storia , i principali suoi studi
e, mentre cura la stampa della sua Bi-
bliografia Alfieriana, prepara una mo-
nografia su Mattia Butturini , celebre
lettorato e professore, contemporaneo del
Monti, e proseguo nell'altro suo impor-
tante lavoro : Il progresso nella storia,
di cui ha giìi dato pregevoli saggi.
Butti Adele, delicata scrittrice triesti-
na, nata nel 1850 e risiedente a Gividalo.
1 suoi notevoli studi su Giovanna d'Arco
( di Giovanna d' Arco resuscitata e del
vecchio poema di- Chapelain, e Giovanna
D'Arco), lodati molto dalla Società di
storia di Francia, che trasse profìtto dallo
indicazioni dato dalla scrittrice su di una
cronaca veneziana inedita riguardante
la Pulzella d' Orléans , la resero nota e
stimata. Ci ha dato inoltre versi prego-
voli, un volume di saggi critici : Ideale e
Fede, uno di schizzi poetici : Amore, e poi:
Caterina da Siena e la Donna nella vita
pubblica ; Francesco d' Assisi ; Studi di
letteratura straniera di B. Zumbini, ecc.
Butti Attilio, professore di lettore ita-
liane noi liceo « Beccaria » di Milano,
nato nel 1866; ci ha dato: Amore e mi-
seria; 1 falli della Repubblica ambrosia-
na; Giovanni dei Pasticcion volendo com-
])orre un matrimonio perdette l' ufficio;
Studi pariniani ; Vita e scrini di Gau-
denzio Merola, ecc.
Butti Enrico Annibale , eminente au-
tore drammatico, poeta, critico, roman-
ziere, nato a Milano nel 1868, morto nel
1912. Studioso di problemi filosofici , li
portò arditamente; sul teatro; la sua però
non ora la filosofìa dei lavori a tesi , in
cui si mira ad un solo soggetto, trascu-
rando spesso ciò che è necessario com-
plemento il'un'opera teatrale; egli, attra-
verso il dialogo vivace, rendeva logica la
soluzione che non era imposta da lui, ma
s'imponeva da se. Il suo primo lavoro
70
drammatico (1893) ò 11 frullo amaro, sc-
fjuito subitodal dramma in quattro atti :
Il vorlice. Vennero poi : L'utopia ; La fine
d'un ideale; La corsa al piacere; Luci-
fero ; Una lempesla. Questi ultimi tre
fanno parte di una tetralogia che s'inti-
tola : Gli Atei, ed il cui epilogo doveva
avere por titolo : La casa dei morii.
Nel 1903 scrisse la commedia in quattro
atti : Il gigante e i pigmei , seguita dal
Caculo, da Fiamme nell'ombra e da Le
seduzioni , scritta in collaborazione col-
l'Anastasi. Ultimi suoi lavori sono : In-
termezzo poetico, cui non arriso la for-
tuna e Tutto per nulla , giudicato uno
dei suoi più forti lavori. Lucifero, Fiam-
me nell'ombra, Il cuculo, sono stati puro
lusinghieramente giudicati dai pubblici
di Berlino, Vienna e Madrid. — 11 Butti
ci ha dato inoltro i seguenti volumi, fra
romanzi e saggi critici: Ne odi, ne amori;
L'automa; L'anima ; L'immorale; L'in-
cantesimo; La Sirena.
Buzzi Paolo, vigoroso poeta e roman-
ziere milanese, n. nel 1878, tratto dal-
l'ombra dalla rivista Poesia, diretta dal
Marinetti, la quale gli confori un premio
cui concorsero le più giovani e bollo in-
telligenze d' Italia. 11 Buzzi pubblicò poi
un forte ed originale poema in prosa :
L'esilio, diviso in tre parti : I. Verso il
Baleno, li. Su l'ali del Nembo, III. Verso
la Folgore.— SQgmvono Areoplani, origi-
nalissimo volume di versi ; Versi liberi;
Il bel cadavere, romanzo; Luminarie az-
zurre ; La danza della iena , romanzo;
Carmi degli Augusti e dei Consolari. Nel
manipolo de' futuristi , Paolo Buzzi oc-
cupa un posto a so ed anche quelli che
sono contrari a questo movimento, rico-
noscono in lui un vero poeta.
Oabasino-Renda Giacomo , giornali-
sta-viaggiatore tra i più noti ed apprez-
zati. Collaboratore del Giornale d'Italia,
pel quale condusse magistralmente a ter-
mino importanti campagne giornalistiche
in Italia ed all'estero, dà anche ad altri
quotidiani, fra i più notevoli, la sua ope-
ra di giornalista e di osservatore.
Oabrini Angelo , giornalista ed uomo
politico, nato a Codogno nel 1876, depu-
tato socialista dal 1902 al 1919, già col-
laboratore (\q\V Avanti ! e di altri gior-
nali del suo partito. Ha fatto varie pub-
blicazioni, fra cui un volume di versi :
Maggio ribelle, una Crestomazia di au-
tori greci, latini, tedeschi, ecc. nello mi-
gliori traduzioni italiane, ed un'opera in
collaborazione con sua moglie Maria: Il
congresso internazionale di Zurigo per
la prolezione operaia e il dovere del pro-
letariato italiano. Egregio conferenziere
ed organizzatore, fondò la pi-ima Camera
del Lavoro (Piacenza 1891); rifiutò più
volte il portafoglio del Lavoro. Rappre-
sentò il governo alla Conferenza per la
pace ed è il corrispondente per l' Italia
dcirUlficio internazionale del Lavoro.
Oabrini Maria, moglie del precedente,
è l'unica informatrice politica (del La-
voro di Genova), che partecipi alla cro-
naca ed alla critica dei lavori parlamen-
tari. Propagandista attivissima , confe-
renziera, è un mirabile esempio di ope-
rosità. Scrisse articoli polemici nella Giu-
stizia di Reggio Emilia, ncWEra nuova
di Genova e fu collaboratrice doW Avan-
ti!, che abbandonò quando il ditTuso or-
gano socialista passò nello mani di En-
rico Ferri. Ha pubblicato opuscoli di pro-
paganda ed un Canzoniere dei socialisti .
Caburi Franco,valoroso e stimato gior-
nalista triestino, nato nel 1879. Già cor-
rispondente da Zurigo del Corriere della
sera e del Giornale d'Italia, è da tempo
redattore di quest'ultimo giornale. Ha
pubblicato : La Germania alla conquista
della Russia ; Guglielmo II ; Francesco
Giuseppe, la sua vita e i suoi tempi; Ita-
liani ejìigoslavi nell'Adriatico.
Oaccianiga Antonio, esimio scrittore
veneto, nato a Treviso nel 1823, morto
nel 1909. Si laureò in diritto nell' Uni-
versità di Padova, emigrò nel '48 a Mi-
lano, ove fondò Lo spirilo folletto, gior-
nale politico - umoristico , che divenne
molto popolare. In quel tempo egli era
uno dei più bollenti italiani e col suo
giornale incitava alla riscossa. Dopo
molti anni ebbe a dire che se tutta la
rettorica del '48 si fosse cambiata in pol-
vere e palle , I' Italia in breve tempo
avrebbe annientato tutti gli eserciti ne-
mici. Rifugiatosi a Parigi, per vivere do-
vette darsi all'insegnamento dell' italia-
no, perchè il governo austriaco gli ave-
va sequestrato i beni; a Parigi sposò una
signorina francese, che gli fu, per oltre
quarant'anni, compagna fedele ed ispi-
ratrice delle sue opere. Molti sono i vo-
lumi da lui pubblicati, fra romanzi, no-
71
volle e racconti. Fra i principali ricor-
diamo : Villa Ortensia; IL roccolo di San-
t' Alipio; Sotto i ligustri ; Il convento ;
Dolce far niente; Brava gente ! ; Lettere
cVtm marito alla ìuogtie morte; La vita
camjìestre ; lavoro, quest'ultimo , che lo
fece chiamare l'Ippolito Pindemonte del
nostro tempo.
Oacciapuoti Felice, corrispondente da
Roma di giornali esteri, fra cui il Jour-
nal de Genève e Le journal des défjats.
Oaetani princ. Ersilia , vedova del
conte Levateli i , nata a Roma nel 1840.
Letterata , arclieologa , è la sola donna
clic sia socia ordinaria dell' Accademia
dei Lincei. Nei suoi anni più giovani il
suo salotto era famoso, perchè frequen-
tato da tutta r intellettualità romana.
Suo nipote duca Leone principe di Teano,
nato nel 1869 , dotto orientalista , è au-
tore degli Amiali dell'Islam.
Cachat Gioacchino , pubblicista lom-
bardo, già direttore della Vita del Po-
polo; redattore dell' Orrfme di Como.
Oaddeo Rinaldo, redattoi-e del Secolo
di Milano; scrittore versatile e buon po-
lemista, divenuto in questi ultimi anni
anche editore (R. Caddeo e C. Soc. An.
Casa Editrice Risorgimento). Egli ha in-
fatti iniziata, tra l'altro, una « Collezio-
ne Universale » nella quale si propone
di pubblicare i capolavori della lettera-
tura, dell'arte, della scienza, con partico-
lare riguardo alle opere di autori italiani
moderni ed alle opere della letterature
straniere mai o mal tradotte in Italia.
Cagiati Mommo, giornalista e numis-
matico , autore di un Manuale per il
raccoglitore di monete del Reggio d' Ita-
lia, di un interessante studio su La zec-
ca di Salerno, ecc.
Oafaro Pasquale, nato in And ria (Bari)
nel 1876, esercita l'avvocatura nei Col
legi giudiziari di Trani. Ha collaborato
alle seguenti riviste : Scena illustrala,
Dom,ino Rosa, Universo, L' Università po-
polare , Scienza e diletto , Per i nostri
figli, e collabora tuttora a giornali poli-
tici e letterari. Ha pubblicato una pre-
gevole raccolta di versi.
Cafiero Ugo , egregio giornalista na-
poletano, già redattore del Giornale d'I-
talia e corrispondente da Roma della
Stampa e del Mattino di Napoli. Ha fat-
to pregevoli pubblicazioni sociologiche e
politiche. E' dottoro in leggo o Comm.
della Corona d'Italia.
Oaflero Ugo (di Ugo) , giovane pub-
blicista , collaboratore della Nuova Ita-
lia e di altri giornali e riviste.
Caggese Romolo, storico, pubblicista,
conferenziere egregio , nato in Ascoli
Satriano ^Foggiai nel 1881. Collaboratore
del Giornale d'Italia, del Giornale della
Sera ecc., ha pubblicato notevoli opere
come : Paesi e comuni rurali del me-
dioevo; Firenze dalla decadenza di Roma
al risorgimento d'Italia; Roberto d'An-
giò e i suoi tempi. Prepara un volume
por la nuova edizione della « Storia d'I-
talia » del Vallardi su II comutie italia-
no. Professore di storia moderna all'Univ.
di Messina e quindi a quella di Pisa, ri-
siede a Napoli buona parte dell'anno.
Cagli della Pergola Ada , redattrice
dell'Orarne di Ancona.
Oagliero Giovanni , eminente latini-
sta e grecista di Castelnuovo d'Asti, nato
nel 1838. Cardinale del titolo di S. Ber-
nardo alle Termo, dal dicembre 1915.
Cagna Acliille Giovanni, brillante
scrittore e lettorato piemontese, nato a
Vercelli (Novara) nel 1847. Tra i suoi
numerosi volumi, notevoli per arguzia e
per spirito osservatore , ricorderemo :
Tempesta sui fiori ; Bozzetti umoristici;
Un bel sogno; Povera, cetra (versi); Fa-
lene dell'amore; Bozzetti intimi; Provin-
ciali; Alpinisti ciabattoìti; Rivincite del-
l'amore; Quando Amore spira; A volo;
La marcia di una Gente; Divorziamo ?;
Teatro completo (dodici volumi) compren-
dente lavori rappresentati con successo,
fra cui : Cosi va il mondo ; In società;
Lei. voi, tu; Le vie del cuore; Feste nu-
ziali; Vecchia ruggiìie; Spartaco; Ultimo
ricevimento; Caccia proibita, Andrea.
Cagni Manfredo», scrittore e generale
di Asti, nato nel 1834. Oltre importanti
opere d' indole militare, ha pubblicato:
// caleidoscopio; In ferrovia; L'Egitto ai
nostri giorni; Il libro d' oro della vita.
Prese parte alle campagne di Crimea e
dell' indipendenza italiana (^1859-1866) e
fu decorato di medaglie al valore milita-
re. Padre dell'ammiraglio Umberto Cagni.
Calmi Nino E., scrittore e pubblicista
piemontese , fondatore e direttore della
bolla rivista torinese La donna. Fondò
pure e diresse per vari anni con Eugenio
Colino (Golia), l'argutu rivista satirico-
umoristica Numero.
Cairo Giovanni, avvocato e pubblicista;
articolista della Gazzella di Torino, col-
laboratore ili l'ivisto e giornali politici.
Oalabri Danto, pubblicista ed avvocato
bolognese; direttore deW E7nilia Nuova.
Calabro Francesco, pubblicista Tosca-
no, direttore della Verilà a Livorno e, da
questa città, corrispond. dell' Adriatico.
Calamai Mario , redattore della Ma-
rina Mercanlile di Genova.
Calamo Giuseppe, letterato, archeolo-
go, fisiologo , nato nel 18H7 , autore di
un'opera di molta importanza : Olire la
tomba, nella quale— con erudizione non
comune— si occupa del concetto biblico ,
metatìsìpo, estetico, umano e morale, della
resurrezione dei corpi , ecc. Ci ha dato
pure uno studio estetico sugi' Idillii di
Teocrito ed un altro interessante studio:
Senza Dio , dalla Morale all'Arie , alla
Scienza, alla Polilica. E' professore nel
ginnasio di Ostuni (Puglie) e fondò a sue
speso il liceo «Quinto Ennio».
Calandra Eduardo , esimio scrittore
piomontose , autore di romanzi, novelle
e Idvori drammatici di gran pregio. Nato
a Savigliano (Cuneo) nel 1851, pubblicò,
fra r altro : Vecchio Piemonte ; La bel-
VAlda, romanzi; La primavera del 99;
Ad oltranza ; Disciplina , drammi ; que-
st'ultimo in coli, con Sabatino Lopez.
Caiani marchese Prospero , egregio
giornalista piemontese , direttore della
Gazzetta di Torino, fondata da suo padre
nìarchese Ai'istide. Nel'a direzione del suo
giornale egli segue l' indirizzo dato dal
padre, indirizzo eminentemente popolare.
Caldarera Giuseppe, pubblicista ed av-
vocato , nato nel 1892 a Messina. Vice-
direttore, a Roma, della rivista Le Fer-
rovie Italiane, collaboratore della rivista
di Politica economica , ha fatto notevoli
pubblicazioni, articoli, note, recensioni, ecc.
Cali Carmelo , letterato e poeta sici-
liano, nato a Catania nel 1870. Ha pub-
blicato: La festa dei fiori, Reliquie, vcv-
si; Sludi sui Priapeae le loro imil azioni
in latino e in volgare; La vita e le oliere
di L. Cornelio Sisenna ; Studi letterari.
E' dottore in lettere od insegnante nelle
scuole medie.
Caliari Pietro, nato a Verona nel 1841
dalla famiglia del celebre pittore Paolo
Caliari, detto Veronese, abbracciò la car-
riera ecclesiastica, ma le sue idee libe-
rali gli nocquero. La sua opera è varia
ed interessante ; oltr-e ad articoli critici
e bibliografici, discorsi, conferenze, ver-
si, ecc. ha pubblicato un romanzo storico
giunto alla 5.^ edizione : Angiolina , un
manuale di Icttoratui'a italiana molto lo-
dato : Arte della parola, precetti ed eseìn-
pi; ma la sua opera principale è Paolo
Veronese e la sua ojjera, splendida pub-
blicazione apparsa nel 1888.— Gli dobbia-
mo pure contributi al folk loro veronese,
studi su Foscolo, Gioberti, Aleardi , Ca-
nova, Giotto, Raffaello, ecc. Presiede la
Società letteraria di Verona.
Calicchia Paolo, ordinario di materie
letterarie nel R. Ginnasio Superiore ,
nato nel 1879. Gli dobbiamo opere di no-
tevole importanza, por le quali la Stampa
ed uomini illustri lianno avuto parole di
gran lode. — Notiamo : Nuova Antologìa
greca, con richiami alia morfologia e ai
principali elementi :li sintassi ; C. Giulio
Cesare , capitoli scelti dei Commentarii
della Guerra Gallica , collegati da rias-
sunti con l'intera narrazione e annotati
con speciale riguardo alla versione ita-
tiana, alla morfologia e sintassi latina;
Arriano, capitoli scelti della spedizione
di Alessandro Magno, con note italiane;
C. Giulio Cesare, capitoli scolti dei Com-
mentarii della Guerra civile; Senofonte,
L'Anabasi, Libro III, IV, V, VI con noto
e appendice delle voci e frasi principali
del libro e di maggioro utilità pratica ,
Senofonte, il libro II ùoW Anabasi con note
e appendice delle voci e frasi principali
del libro e di maggioro utilità pratica ;
Senofonte, La Ciropedia , con note ita-
liano. Colto e studioso, il prof. Calicchia
si laureò in lettere presso la R. Univer-
sità di Roma, nel 1903. Risiede in Alatri.
Caligo Silvio Antonio {Ausonio de Li-
heì-i), letterato e poeta, nato in Venezia
nel 1861, risiedente in Genova, Ha pub-
blicato : 1 consigli ; In Elzevir , versi ;
Processo Padda, versi a Carducci ; Vir-
gulti, versi; Matrimonio , sceno sociali;
Il canzoniere del galeotto ; Estetica , le-
zioni ; Una bambina genovese , episodio
storico; L'avvocato Rambou, commedia»;
Una volta per uno, semiproverbio; Quan-
do tutti dormono, rime; Dopo aver letto
« La chiesa di Polenta » , odo,
Calissano Paolo , poeta piemontese ,
nato in Alba nel 1840 , direttore dello
73
l'oste u ilouia, autore di canzonette po-
polarissime in Piemonte. Oli dobbiamo:
Enrico PelreUa, compositore di musica;
Ettore Bominici , autore drammatico ;
Gioacchino Rossini , compositore, di mu-
sica; Giovanni Tossili, artista dramm.
Oàllari Luigi , giornalista e critico
(l'arte romano nato nel 1874. Fondatore
di giornali e riviste come La gazzetta
degli artisti. Lo Spettacolo, Roma, e col-
laboratore di vari quotidiani di Roma
(presentemente del Paese) ha pubblicato:
Le rime inedite di Lelio Capilupi ; La
V Esposizione internazionale di Venezia;
I palazzi di Roma; Palazzi e fontane
di Roma; Storia dell'arte contemporanea
italiana ; Istruzione pubblica e privata,
in Italia; Leggende romane , in collabo-
razione con Ugo Fleres : Le tjelle arti;
oltre a non pochi studi letterari, storici
e artistici in opuscoli.
Oalleg-ari Ettore , scrittore e storico
veneto, nato nel 1857 in Padova. Fra le
sue pregevolissime pubblicazioni menzio-
neremo : Delle fonti per la storia di Ne-
rone ; Nerone nell' arte figurativa con-
temporanea ; La congiura dei Fieschi,
secondo i doc. degli archivii di Simancas
e di Genova; L'assedio di Torino nel 1706,
secondo i doc. 'dell' archivio di Torino;
Nerone e la sua corte nella Storia e
nell'Arte; 1 Gracchi e l'opera toro poli-
tico-sociale; Delle fonti per la storia di
Alessandro Severo ; V Italia durante le
preponderanze straniere; Il salotto d'una
imperatrice ro^nana; Vita di Alessandro
Severo; L'Italia spagnuola.
Oallegari Guido Valerio, n. a Parma
nel 1876, risiede in Padova , docente di
quella R. Università. Collaboratore del-
l' Illustrazione Italiana, del Secolo XX,
della Cultura , della Rivista di Storia
antica , degli Atti dell' Accademia degli
Agiati di Rovereto , del Bulletin de la
Société Astronomique de France, ecc. ha
pubblicato : 1 Ladini; Una leggenda delle
Lipari; 11. Druidismo nell'antica Gallia;
II Mare, origine della grandezza dei
popoli, traduzione da F. Ratzercon noto;
Lucrezia Maria Davidson, con un saggio
delle sue poesie ; Il Cavaliere Lorenzo
Boturini Benaduci. E' dottore in lettere.
Calieri Arturo , direttore del vecchio
giornale satirico-illustrato torinese : Il
Fischietto; collaboratore di altri giornali.
Calligari Ernesto, direttore del Citta-
dino di Genova , organo molto apprez-
zato in tutta la Liguria. E' scrittore l'or-
bito, articolista valoroso.
Calò Beniamino , pubblicista piemon-
tese, redattore della Gazzetta del Popolo,
corrispondente del Messaggero , dell' A-
genzia Stefani, ecc.
Calò Giovanni , letterato , filosofo ed
insegnante, n. a Francavilla Fontana
(Lecce) nel 1880. Professore di storia
della pedagogia nell'Istituto di studi su-
periori di Firenze , ha fatto importanti
pubblicazioni di filosofia e di critica, ed
ha molto ed esaurientemente scritto in-
torno ai problemi della scuola. Ha pub-
blicato , fra 1' altro : L' educazione degli
educatori, in cui l'A. mostra tanta pe-
netrazione dello spirito del discento, che
il suo libro sembra a lui suggerito dalle
spontanee domande di un giovane , il
quale , intravista come sua missione
quella dell' educare, si accorga che una
serie di gravi quesiti si affacciano al suo
pensiero, derivanti con logica concatena-
zione, l'uno dall'altro.
Calore Augusto , dottore in logge o
pubblicista veneto , redattore della Pro-
vincia di Padova.
Calvagna Nunzio , latinista e pubbli-
cista siciliano, nato a Rogalbuto nel 1869.
Fra le sue non poche pubblicazioni, sono
degne di speciale ricordo: Sull'Epigi-afia
poetica latina della decadenza ; Sull'ac-
cento dell'enclitica latina ; SulV accento
del vocativo « Mercuri » ecc.
Calvi Fernando, poeta ed autore dram-
matico siciliano; pubblicista egregio, col-
laborò a più di un giornale ed alle prin-
cipali riviste, con articoli di letteratura
e di varietà. E' nato nel 1865.
Calvia Giuseppe , poeta dialettale e
folklorista sardo, nato a Mores nel 1866.
Ha pubblicato : Su Tommdso Porcacci
da Castiglione; Sulla poesia dialettale
sarda; Astrologia popolare sarda; Canti
religiosi del Lugodoro; Leggende popolari
sarde ; Morti e moribondi in Sardegna;
Esseri meravigliosi e fantastici ; Notizie
sulla necropoli romana cartaginese di
Solin ; Verso la luce , ecc. Fu capitano
dei volontari in Grecia, durante la guerra
greco-turca del 1897.
Calvino Giovanni , colto e diligente
studioso di problemi sociali. 11 suo vo-
lume su Z,' evoluzione universale a base
di uìi' azione sociale è una serio di scritti
74
toccanti varie questioni vitali: prohleiui
individuali o sociali , il prubleina lanii-
gliare, quello delle amministrazioni pub-
bliche, dello organizzazioni sociali, della
previdenza , della cultura , ecc. E tutti
sono studiati dall'A. da un punto di vista
più specialm(?nte spirituale, con tendenza
ad una soluzione, in base alla dottr'ina
evoluzionista.
Calza Arturo, valoroso scrittore e cri-
tico, conta al suo attivo notevoli pubbli-
cazioni di varia letteratura. Importante il
volume su Roma moderna. La Capitale
d' Italia dal i870 al 1911. E' un quadro
di ciò che Roma è oggi, dacché è dive-
nuta capitale d'Italia. Si vede in questo
libro corno Roma abbia saputo onesta-
mente e nobilmente compiere i doveri
che lo vengono dalla sua storia e dal
suo nome, rispettando la parte antica e
monumentale della citta e mettendola
anzi in miglior luce con gli scavi e i re-
stauri , compiti artisticamente e dotta-
mente. Arturo Calza è uno dei più sti-
mati redattori del Giornale d'Italia, nel
quale compila la rubrica Discorsi di Far-
macia, Armandosi « 11 farmacista »; ru-
brica fra le più felici e brillanti fra quan-
te si pubblicano sui giornali italiani.
Oalza-Bedolo Gino, corrispondente da
Londra del Giornale d' Italia , scrittore
forbito, elegante , immaginoso ; è, fra i
giornalisti italiani residenti all' estero,
uno dei meglio e più meritamerte quotati.
Calza Bini G., fecondo commediografo,
autore di : La lettera; Mia moglie si è
fidanzala; Per gli altri; Il più forte de-
stiìio; 1 vinti; recitati con successo.
Calzavara Vittorio, pubblicista od in-
dustriale , nato in Venezia , nel 1860.
Compiuti gli studi classici , attratto dal
mare conseguì il diploma di capitano di
lungo corso e navigò alcuni anni, come
ulHciale. Stanco di quella vita, si appas-
sionò all'industria del gas, acquistandovi
grande compotenza, e nel 1899 pubblicò,
nella colleziono Hoepli, il suo primo la-
voro suir industria del gas illuminante.
Nel 1902 iniziò la pubblicazione della ri-
vista // gas e spiegò grande attività di
pubblicista, anche in altri giornali ed in
altre pubblicazioni periodiche.
Calzini Raffaele, scrittore ed avvocato
lombardo , novelliere , commediografo e
critico d'arte. Ha dato al teatro vari la-
vori applauditi : Il defjutto di Don Gio-
vanni; La fedeltà, Il laccio; collaborando
brillantemente in giornali quotidiani e
rivisto letterarie. Ha pure pubblicato:
La vedova scaltra; famore escluso, no-
velle ; L'ultima maniera di amare ; Le
tre grazie. vVnnunzia un nuovo romanzo.
Oamagna Carlo , corrispondente del
Corì'iere della sera da Londra.
Camagna Giovanni , giornalista pie-
montese, n. in Alessandria, ove risiede,
nel 1887. Redattore dell' Ordine , colla-
bora a La Stampa, alla Sera, al Resto
del Carlino, 'àWEpoca, ove pubblica arti-
coli e corrispondenze. Collaborò pure va-
lidamente alle Cronache sportive ed al
Paese sportivo di Torino.
Oamaiti Venturino, poeta dialettale
toscano e scrittore gaio, n. nel 1862 a
Firenze, ove risiede. Brillante conferen-
ziere, ha pubblicato : Gioachino Rossini,
note biografiche ed aneddotiche; Di qua
d'Arno e di là d'Arno, versi ; Bricciole
sparse ; Da V Ppignone alla Casaccia,
sonetti in vernacolo; Parva selecta, can-
zoniere; Im guerra mondiale, 600 sonetti
fiorentineschi. Ha scritto pure con fortuna
pel teatro. — Propara nuovo raccolte di so-
netti ed un Vocabolario pratico dimo-
strativo del linguaggio fiorentino.
Camardella PìQiro juniore (per distin-
guerlo dal suo avo paterno avv. Pietro
Camardella che, nato in Cassano al .Ionio
nel 1799 e mortovi nel 1860 , fu senza
dubbio il più illustre figlio di quella
città) letterato e insegnante nel Ginnasio
pareggiato di Santa Soverina (Catanzaro)
ha pubblicato vario serie di liriche ed
articoli letterarii , in diversi giornali o
riviste : Rivista abruzzese , Cronaca di
Calabria, Il Bruzio, ecc. Ci ha dato inoltre
un volume di versi : Fronde d'olivo ed
uno studio critico , in rapporto ai mo-
derni studi sulla lingua e i dialetti d'I-
talia : Giulio Perticari e V importanza
dei suoi t7^attati.— Possiede la laurea in
lettere ed il diploma di magistero nelle
tre letterature: italiana, latina e greca,
conseguiti in Roma , devo ha compiuti
gli studi e dove fu uno dei fondatori del
«Circolo universitario di lettere e filoso-
fìa ». E' nato in Cassano al .Ionio, nel 1877.
Camasio Sandro, giovane ed applau-
dito commediografo torinese , rapito or
è qualche anno alla vita od al Teatro che
gli aveva dato il suo quarto d'ora di ce-
lebrità con la bella o popolarissima com-
media Addio giovinezza , scritta a di-
ciott' anni in collaborazione con Ugo
Oxilia, altro giovanissimo scrittore tori-
nese, aiich'cgli morto tre anni oi- sono.
Anclie in collaborazione coll'Oxilia scrisse
La òallei-ina, che pure avendo avnto lieta
accoglienza dal pubblico, non ottenne il
largo , costante e meritato consenso di
pubblico e di critica, conseguito dnll' iadi-
menticabile Addio giovinezza; titolo che
sembrò un tristo presagio pei duo gio-
vani e compianti scrittori.
Oamassa i'asquale, storico e letterato
nato a Brindisi, ove risiede. Molto ricer-
clie 0 studi accurati egli ha fatto sulle
Puglie e largo contributo di notizie ha
raccolto e pubblicato intorno a Brindisi.
Ivicordiamo : Brindisi e Mmiopoli; Le ul-
liine ore di Aìnedeo VI di Savoia nel-
l'abazia di S. Stefano di Puglia; Aloisio
Ferrcyra; Brindisini illusivi; Romei per
Terra Santa. Ha pubblicato inoltre una
accuratissima Guida di Brindisi. E' r.
Ispettore onorario dei monumenti.
Camassei Filippo , dotto latinista ro-
mano, nato nel 1847. Cardinale del titolo
di S. Maria in Aracocli dal dicembre 1919,
già patriarca latino di Gerusalemme. Ha
fatto pubblicazioni storico-letterarie.
Camera Giovanni . avvocato , pubbli-
cista, uomo politico, nato nel 1873 a Pa-
dula (Salerno). Deputato per Sala Consi-
lina da setto legislature , duo volte sot-
tosegretario di Stato alle Finairze, con
Giolitti (1904) e P^ortis (1905) ha fatto
pubblicazioni di pregio ed esordi colla-
borando ad importanti giornali. Copre
un' alta carica nell'Ordine Massonico.
Camerana Giovanni , poeta , critico
(['.irte, magistrato torinese, n. nel 1845,
morto nel J905. Durante la sua perma-
nenza a Milanesi legò in intima amicizia
con Arrigo Boito ed Emilio Praga , for-
mando cosi un triumvirato di poeti del-
l'avvenire, che amavano l'arte por l'arte,
accordando il rispetto pei classici , con
un' andatura più libera e con gusti più
moderni. Lo poesie del Camerana , fra
cui talune bellissime , sono sparse su
giornali o riviste , elio purtroppo oggi
non sono che un ricordo : Gazzetta let-
teraria. Rivista contemporanea, Rivista
minima . Z.' arte in Italia. 11 Camerana
si negò sempre recisamente a racco-
glierle in volume, ma dopo la sua morte
esse furono riunite in un grosso volume.
Oamerano Carlo , letterato, sociologo
e critico d' arto piemontese , n. nel 1869
a Torino, Ha pubblicato : Il mondo di
Giannino Antona Traversi in un' ora '■>
Il i>essimismo di Giacomo Leopardi ; U
pessimismo foscoliano; Il sistema penale
nel poema dantesco ; La protezione del
lavoro delle donne e dei fanciulli; Vitto-
rio Alfieri scrittore di comedie; 1 gior-
nali ed i diritti di autore; La fotografia
e la legge sulle opei'e dell' ingegno , ed
altro opero minori. Ha collaborato ai se-
guenti giornali : Gazzetta del Popolo di
Torino; Lettere ed arti di Bologna; Gaz-
zetta letteraria di Torino ; Giurispru-
denza italiana ; La legge ; La scena di
Prosa. Avvocato, prof, di diritto com-
merciale nella scuola di commercio di
Torino, nella università comm., nel Cir-
colo Filologico e nella Lega italiana di
insegnamento, comm. della Corona d'Ita-
lia, ha coperto importanti cariche, anche
nell'Associazione della Stampa di Torino.
Camerino P'oitu nato, scrittore triesti-
no, nato noi 1872. Già redattore, per un
anno, AgW Indipendente , diresse dal '99
al '900 V Alma iuvenlus, rivista letteraria
di Trieste ; fu poi direttore proprietario
della rivista di scienze , lettore e arti :
La favilla , che ebbe molta diffusione
non solo a Trieste, ma anche nella parte
settentrionale d'Italia. Ha pubblicato un
volume di versi : Stelle cadenti , ed un
romanzo sociale : Umanità.
Cameroni Felice, critico d'arte mila-
nese , nato nel 1844 , già collaboratore
della mazziniana Unità' italiana , àcì-
V Arte drammatica, del Gazzettino Rosa,
del Sole. Ha spesso adottato pseudonimi,
come : Stoico, Atta Troll, Il pessimista.
Cammarano Bianca Maria (Pierson),
scrittrice e giornalista napoletana, nata
nel 1879. Redattrice del Don Marzio,
oltre la sua copiosa e pregevole collabo-
razione a giornali e rivisto come : Mez-
zogiorno, Giornale d'Italia, Illustrazione
Italiana, Donna, Regina, Varietas, ecc.
ha pubblicato : Violette , novelle ; Szil-
V Arida, novello; Maledetto l'amore, ro-
manzo; Novelle, ed un volume di Liriche.
Campagnano-Lampronti Zoe , gen-
tile poetessa e pubblicista tìorontina.
Collaboratrice di non pochi giornali e
riviste, con versi e prose pregevoli, ha
ultimamente raccolto in un bel volume
(// prisìna le sue poesie, facendole pro-
cedere da una lusinghiera prefazione di
Enrico Novelli {Jambo).
Oaitìpana Achille, red. del Giornale
del Commercio, trjsettimanale di Firenze,
76
Campana Michele, direttore del Gior-
nale del Commercio. Ha pubblicato: Per-
die ho ucciso ? libro ispirato agli orrori
dell' ultima guerra ed agli scarsi risul-
tati ottenuti; Un anno sul Pasubio, ecc.
Campanelli Felice Giorgio , pregiato
giornalista, nato a Trani nel 1873. Fece
parte della redazione di vari giornali
della capitale. Corrispondente da Roma
della Gazzella di Messina e delle Cala-
brie, corrispondente da Tunisi del Gior-
nale d' Italia , si recò nell' America del
Sud ove fece parte della Redazione della
Patria degli Italiani di Buenos Aires,
e passò poi nel Brasile, come redattore-
capo del Fanfulla di San Paolo, che di-
resse anche per qualche tempo. Ritor-
nato a Roma fu corrispondente del Cor-
reo Paulistano di S. Paolo , e di altri
giornali del Sud America. — Fondò e di-
resse con Aldo Blessich una rivista di
vita italiana all'estero dal titolo: L'Italia
all' Estero. — Fu consigliere segretario
della Cassa Pia di previdenza dell'Asso-
ciazione della Stampa Periodica Italiana.
Campani Annibale, latinista e confe-
renziere , nato a Modena nel 1863. Fra
le sue pubblicazioni notiamo: Le egloghe
latine di M. M. Boiardo; Le pastoraliane
del Boiardo ; Giuseppe Mazzini e l'edi-
zione Foscoliana della Divina Comme-
dia; Antonio Fogazzaro; Il Natale nella
letteratura; Antonio Cesari e la Crucca;
Emilio De MarShi poeta; Il conte Fulvio
Testi, dramma storico; Anno Santo, boz-
zetti drammatici. Fondò e diresse la Ri-
vista emiliana. E' professore nell'Istituto
tecnico « Galilei » di Firenze.
Campanile-Mancini Gaetano, colto ed
apprezzato giornalista napoletano , nato
nel 1868, già redattore del Mattino di Na-
poli, ma da molti anni redattore, fra i
più autorevoli, della Tribuna di Roma.
Esordì scrivendo su giornali letterarii e
dette ottimi saggi dei suo ingegno e
dei suoi studii, ma presto il giornalismo
lo assorbì quasi interamente e ad esso
il Campanile consacrò le sue inesauribili
energie ed il suo bell'ingegno In questi
ultimi anni l' Arte muta ha avuto in
questo affascinante scrittore, che ò anche
un argutissimo osservatore, uno dei più
fecondi , delicati ed originali ideatori di
soggetti, la cui esecuzione sullo schermo
è, spesso, da lui stesso curata.
Campanini Naborre, letterato, avvo-
cato, professore di lettere italiane, nato
a Novellara (Roggio Emilia) nel 1850.
Fra quanto ha pubblicato, meritano spe-
ciale menzione le opere seguenti : Nuove
liriche; Note sloriche e letterarie; Laz-
zaro Spallanzani , viaggio in Oriente;
Lodovico Ariosto nei prologhi delle sue
commedie; Versioni metriche di tre liri-
cìte latine di Lodovico Ariosto; Un pre-
cursore di Metastasio ; Canossa , guida
storica illustrata; Poesie in due volumi.
Già preside dell' Istituto tecnico di Reg-
gio Emilia , è membro di molteplici Ac-
cademie di scienze , lettere , arti , pres.
della R. Deputazione di Storia patria,
R. Ispettore onorario dei monumenti ed
è fregiato di molte onorificenze.
Campodonico Aldemiro, già direttore
della pregevole rivista letteraria: 7Z Re-
gno , fondò precedentemente V Avanti
Savoia .'ed il Rinnovamento , che poi
trasferi da Bologna a Firenze. Collaborò
all' Ordine di Ancona , all' Idea liberale
di Milano , al Ventesimo di Genova , a
Natura, ed Arte, ecc. e scrive tuttora su
reputate riviste letterario. Sua ultima,
notevole pubblicazione : La Russia dei
Soviets. — E' nato nel 1880, è un egregio
avvocato e vive a Firenze.
Campodonico Marcello, colto scrittore
e latinista di molto valore. Ci ha dato
pregevoli traduzioni di classici. Ha pronto
per la Collezione degli « Scrittori d' Ita-
lia »: Le Poesie Complete del Panormita,
sia edite che inedite, comprendenti VHer-
maphrodilus ; il De dictis et faclis Al-
fonsi regis , coi commentari ; i dialoghi
Antonius e Actius del Fontano; nell'Ap-
pendice alla ristampa del Muratori , le
lettere scritte dal Panormita per incarico
del Re Alfonso e del tìglio Re Ferdinando,
trascritte dai codici vaticani e lauren-
ziani , nella gran maggioranza ancora
inedite. Collaboratore di pregevoli riviste.
Campolonghi Luigi , autorevole pub-
blicista, nato a Pontrem oli, addottoratosi
a Parma. Diresse il giornale La terra e
fece un viaggio di propaganda socialista
in Francia, prima di stabilirsi nella ca-
pitale della Liguria, ove fu chiamato ad
assumere la carica di redattore-capo del
Lavoro. Dopo breve tempo si stabilì detì-
nitivamente a Parigi , quale corrispon-
dente del Secolo e del Messaggero , e
quindi di altri importanti giornali ; e
dalla ville lumière condusse su giornali
italiani e francesi campagne memorande,
che ebbero ripercussione negli ambienti
politici e diplomatici dei duo paesi. Il
Campolonghi è tuttora a Parigi ove dà
prova di grande attività giornalistica.
77
Camperà Francesco, direttore del Le-
liiiibfo , periodico di Savona. Nacque in
questa città nel 1865.
Camperà Vincenzo, brillante ed atti-
vissimo giornalista napoletano, nato nel
189U. Già titolare di un assegno gover-
nativo all' estero , da lui conseguito ap-
pena laureatosi in iscienze economiche
all'Istituto Superiore di studi politici e
coloniali a Roma , fondò a New York,
net 1913 , una grande rivista bilingue :
Il Corriere italo- americano, che più tardi
preso il nome di Columbus, con lo scopo
di dire all'America , in lingua inglese,
che cosa è l'Italia e di dire all'Italia, in
lingua italiana, che cosa è l'America. 11
Camperà è conosciuto nella stampa ame-
ricana come « The Man in the Street »
(L'uomo che passa per la strada). La
sua intelligente ed incessante propagan-
da italo-americana, è degna di encomio.
Campori marchese Matteo , letterato
modenese , poeta aristocratico. Gli dob-
biamo , oltre alla traduzione de / canti
del soldato di Paul Dóroulède , la pub-
blicazione della corrispondenza di Leib-
nitz con Muratori, Tedizione dell'episto-
lario del Muratori e le altre opere se-
guenti : Primavere poetiche ; Dragoni^
gialli; Canti e squilli; Castelli canavesi:
Cancani Pietro , giornalista , dottore
in legge, redattore del Corriere d'Italia.
Canepa Antonio , lettei'ato e filosofo,
nato a Sanremo nel 1868. Collaboratore
di vari giornali , ha pubblicato : Nuove
ricerche sulla Beatrice di Dante; V Unità
italiana e la casa di Savoia; La morale
utilitaria secondo i sistemi di Mandeville,
Elvezio e Bentham; La guerra e le sue
cause. Prepara un lavoro di storia su San-
remo ed altri contributi danteschi.
Canepa Giuseppe, eminente giornalista
ed uomo politico, direttore del Lavoro di
Genova. Professionista battagliero, dalle
vedute larghe e moderne, è deputato al
Parlamento da varie legislature e fu due
volto sottosegretario di Stato.
Canevazzi Giovanni , nato a Firenze
nel 1870 di famiglia modenese , profes-
sore nelle scuole secondario di Modena,
compi i suoi studi a Napoli , dove con-
trasse molte amicizie nel campo giorna-
listico. Giovinetto ancora inclinò pel gior-
nalismo ; e non è facile seguirlo nello
sue molteplici attività, poiché collaborò
e collabora a moltissimi giornali lette-
rari., artistici e politici. Ha pubblicato,
tra l'altro : Profili di scrittrici italiane;
La Vita Nuova; Papa Clemente IX poeta;
L'invenzione della bussola da navigare;
Francesco Sehni , patriotla letterato e
scienziato; Adeodato Malalesta, in colla-
borazione col cav. prof. Arioli ; Scuola
militare di Modena. 11 Canevazzi ò mem-
bro di >arie società letterarie.
Cancellieri Antenore , nato nel 1869
a Mondavio (Pesaro), ha fatto notevoli
pubblicazioni didattiche ed educative,
collaborando a non pochi giornali. Diret-
tore generale dell'istruzione primaria e
popolare, già capo di gabinetto dell'on.
Boselli , è deputato della circoscrizione
Ancona-Pesaro.
Cangiullo Francesco, poeta e roman-
ziere futurista , nato e risiedente a Na-
poli. Collaboratore di quotidiani e di ri-
viste letterarie, ha pubblicato: Il debutto
del Sole; L'amante che non morrà; Caffè
concerto; Poupée sulle gambe del barone.
Oaniglia Renato, giovane pubblicista
ed insegnante, nato in Napoli nel 1902.
Direttore de La Fionda e redattore del
Don Marzio, ha pubblicato: Risorgere .',
note sul problema scolastico, con prefa-
zione di F. Degni. — Attende ad uno stu-
dio sulla costituzione dei partiti in Italia.
Canna Giovanni, letterato e professore
di' letteratura greca nell' Università di
Pavia, nato a Casal mon ferrato, nel 1832.
Gli dobbiamo, fra l'altro : « Della subli-
mità », libro attribuito a Cassio Longino,
pregevole traduzione con introduzione
e note; « Le opere e i giorni » di Esiodo;
Dell' uìnanità di Virgilio ; Degli scritti
latini di Stefano Grosso; Delle poesie di
Giuseppe Bertoldo. — E' • membro corri-
spondente deir Istituto Archeologico di
Roma e di varie Società letterarie.
Cannaviello Vincenzo, pubblicista ed
insegnante nel R. Liceo « Colletta » di
Avellino, città ove nacque nel 1869. Col-
laboratore di giornali delle provincie di
Avellino e Benevento , ha pubblicato :
Una visita a Gasparo Gozzi nell'Osser-
vatore, saggio critico; La patria di Gre-
gorio Mandili 'martire della Repubblica
Parte?iopea ; Giuseppe Cammarota e i
m,artiri Irpini nella Repubblica Parte-
nopea; Lorenzo De Concilj o Liberalismo
Irpino. Attende ad altre pubblicazioni.
Cannizzaro Tommaso, eminente poeta
e traduttore siciliano, nato a Messina nel
:^ 78
1835, m. nel 1916. Fu un solitario. -e si
tenne sempre lontano da chiesuole e da
camerille letterario , ciò che non giovò
molto alla diffusione delia sua reputa-
zione di poeta e di letterato. Nella sua
giovinezza visitò la Francia, la Spagna,
r Inghilterra , regioni di cui conosceva
da maestro il linguaggio e la storia let-
teraria. Esordi con versi scritti in fran-
cese, nel 1862, e poco dopo tradusse in
francese i « Canti scelti del popolo sici-
liano » di Letterio iJzio-Bruno; ci dette
quindi la traduzione della « Voce di Guer-
nesey » di Hugo e le seguenti raccolte di
versi : In soliludine, carmina; Epines el
roses; Cianfmsaglie; Tramonti; Cinis e
molto altre poesie non raccolte in vo-
lume. Altre sue pregevoli traduzioni sono
i « Sonetti » di Anthoro de Quentiil , le
« Stanze all'Infanto D. Enrico » di Duarte
d'Almeida , dal portogliese . e la tradu-
zione di « Sicania » di Giuseppina Lip-
port von Grandberg.— Molte sue poesie
furono tradotto in lingue straniere.
Oano-Lintas Antonio, scrittore, inse-
gnante sardo, nato a Sassari nel 1871,
risiedente a Roma. Professore ord. di
pedagogia e vice-direttore della R. Scuola
Normale V. Colonna di Roma, è membro
di Accademie, di Consigli dirottivi, di isti-
.tuzioni educative e scolastiche, ecc. Lau-
reato in Giurisprudenza e Filosofia , di-
rige la Rivista romana di givrispruden
za e diritto ecclesiastico e collabora alla
Rivista pedagogica, ai Diritti della Scuo-
la, alle Cronache scolastiche , ecc. Ha
fatto notevoli pubblicazioni pedagogiche.
Oantalupi Andrea (Caw/.) illustre gior-
nalista, mancato ai vivi una diecina di
anni fa. Fu vice-presidente dcll'Associa-
zione della stampa di Roma , direttoi-e
del Corriere della Sera, come era stato
redattore del Fieramo'&ca , del Giorno,
del Fracassa e corrispondente da Roma
del Mattino di Napoli. Contava fra i più
colti ed autorevoli gioi-nalisti politici
d'Italia. Esordi nella Gazzetta d'Italia,
diretta dal Panci-azi e fu poi corrispon-
dente della torinese Stampa, da Vienna.
Carattere fioro, indipendente, vigoroso
scrittore, godeva grande considerazione
nella stampa italiana ed estera.
Cantalupo Roberto, giornalista napo-
litano fra i più in vista nel campo gior-
nalistico odierno. Fece le prime armi,
brillantemente ed in giovanissima età,
su giornali di Napoli e di Roma ; entrò
quindi a far parto della redazione del
Corriere d'Italia o poi (\q\V Avvenire di
Bologna e , durante la guerra italo-au-
striaca, fu ripetutamente al fronte di bat-
taglia per conto del Corriere d'Italia e
degli altri giornali del, gruppo cattolico.
Lo più interessanti corrispondenze in-
viate in quel tempo furono raccolte in vo-
lume. Stabilitosi a Parigi , tre anni or
sono, collabora ai suoi giornali con let-
tore politiche di molta importanza. Os-
servatore sagace, ha seguito da presso le
ultime vicende della politica della Fran-
cia, ed il suo volume su La politica france-
se da Clemenceau a Millerand, attesta le
sue bello qualità di giornalista e di critico.
Cantoni Alberto, romanziere e critico
d'ai'te, di Mantova. Ha pubblicato volu-
mi pregevoli e collabora valevolmente a
giornali e riviste. Ha creato una « fon-
dazione Alberto Cantoni », che ha ban-
dito fra l'altro , nello scorso anno , un
concorso con premio di lire 8000 « a chi
dia prova dello sue attitudini di scritto-
re, con un libro di prosa che tragga la
materia da ricordi preferibilmente per-
sonali della guerra», ed altro concorso
con premio di lire 4000 a chi dia prova
dol suo valore nelle discipline filosofiche.
Cantoni Carlo , illustre filosofo o let-
,terato, nato a Groppello (Pavia) nel 1840.
Esordi nell'insegnamento della filosofia,
nei Licei di Casale e di Milano; nel 1877
passò all' « Accademia Scientifico-lette-
raria » e l'anno appresso all' Università
di Pavia , ove insogna tuttora filosofia
teoretica. Scrittore colto, robusto, criti-
co stringente ed equilibrato, ci lia dato
fra l'altro : G. B. Vico; Mamiani e Lotze;
Letture sull'intelligenza umana; Storia
della Filosofia ; Appunti sulla, Filosofia
di Kant; La liberici nell'istruzione supe-
Hore; Giuseppe Ferrari ; G. B. Berlini;
Professori e studenti nelle università ila-
liane e nelle tedesche ; Studii Kantiani;
e molte altro pubblicazioni filosofiche,
conferenze e discorsi pronunziati al Se-
nato.—Direttore della Rivista italiana di
Filosofia , membro dell' Accademia dei
Lincei, del Consiglio Supcriore dell'Istru-
zione, senatore del Regno, ecc.
Cantoni Fulvio . giornalista e storico
bolognese, nato nel 1862. Già collabora-
tore del Corriere della Sera, della Gaz-
zetta di Venezia, dol Piccolo di Trieste,
della Gazzetta del Popolo, ecc., è da
tempo redattore del Resto del Carlino.—
Vice direttore della Biblioteca com. del-
l'Archiginnasio in Bologna e direttore
del Museo Civico del Risorgimento; mem-
bro di varie Accademie , ha pubblicato ;
79
Le anni e le decorazioni di Gioacchino
Murai nel Museo civico del Uisoryimenlo
in.Rologna; Napoleone 111 e la Regina
Ortensia in Bologna; Lamberliniana os-
sia i Molli di papa Lamberlini, ecc.
Oantoni-Paoli E., scrittore di teatro,
(li simpatica originalità. Ci ha dato :
Annalena ; Cuore infertno ; Il nonno;
La nonna, rappresentati con successo.
Cantono Alessandro, nato nel 1874 a'
Ronco Biellese, collabora assiduamente
al Momenlo , di cui è redattore ordina-
rio , alla Rassegna sociale , alla Rivista
politica , alla Rivista internazionale , al
Cittadino di Genova, al Cittadino di Bre-
scia. Ha pubblicato nn, Manuale di Eco-
nomia sociale; Il propagandista e l' or-
ganizzatcrre; Il socialismo, teoria e cri-
tica; Il conferenziere sociale; Il program-
ma del Partito Popolare; Le più comuni
oltbiezioni contro il movimento sociale
cristiano ; La storia del socialismo ita-
liano; La democrazia cristiana.
Cao nobile Umberto, avvocato e pub-
blicista , nato in Cagliari nel 1871. Nel
1905 fondò in Cagliari il giornale quoti-
diano Il Paese, che segnò un vero pro-
grosso nella stampa sarda. Giornalista
colto, versatile, è tenuto in molta consi-
derazione. Collaboratore assiduo ed auto-
revole della Giìirisprudenza , accoppia
all'attività scientifica, un'operosità pro-
Tessionale di civilista e penalista che lo
assegna ad uno dei primi posti nel foro
isolano. E' da vari anni membro del Con-
siglio dell' Ordine degli avvocati di Ca-
gliari, e dal 1912 è docente di procedura
civile in quella R. Università. Nell'ago-
sto 1915 fu scelto presidente della Dep.
provinciale ed insignito della Commenda
della Corona d'Italia.
Capalbo Francesco , letterato e pub-
blicista di Acri, nato nel 1877, risedente
in S. Demetrio Corono. Dottore in let-
tere, collaborò valevolmente al Bruzio,
al Mattino, aàV Archivio storico di Cala-
Ijria, SiWIdea Nazionale. Fra le sue in-
teressanti pubblicazioni notiamo: Le fonti
cavalleresche dell'Italia liberala dai Goti
di G. G. Trissino ; La Calabria nelle
lotte per la lifjertà; L'idea naz. italiana
attraverso i secoli e la IV guerra d'indi-
pendenza ; Il poema del bosco ; // l'ito
greco in Calab)-ia e la creazione della
diocesi greca ; Per Vincenzo Padula. —
Attende ad uno studio su La Badia di
S. Adriano e ad una biografia di Vin-
cenzo Salvaggi.
Capalbo Gennaro, .avvocato e pubbli-
cista, nato ad Acri nel 1878. Si è a pre-
ferenza occupato di sociologia criminale,
scrivendo sul Delitto nella folla e ne
V associazione a delinquere . in cui pur
essendo sostanzialmente d' accordo col
Sighele , guarda il complesso problema
da punti di vista nuovi. Rivelò la pre-
gevole opera del Battaglia La Dinamica
del delitto in uno studio intitolato Un
vinto ne la Scienza e ne la Vita. Ha
trattato pure della quistione meridionale
in diversi articoli apparsi nel Pungolo
(anno 1910) don Marzioiì'dlA) Cronaca di
Calabria ecc. Ha sci'itto di critica lettera-
ria, segnatamente intorno al Carducci, al
Panzacchi, al Milelli, all'Heine ecc. e inol-
tro di demopsicologia trattando di « Ge.m
ne la leggenda del popolo di Calabria ».
Capalbo Giovanni, pubblicista, appar-
tenente a distinta famiglia napoletana,
nato nel 1879. Avvocato, trova modo di
dedicare parte del suo tempo alle suo
conferenze . ai suoi studi danteschi ed
alla collaborazione di non pochi giornali.
Diresse la rivista Theatralia e dotte saggi
di un commonto alla « Divina Comme-
dia ». Ha dato al teatro: La cugina; Na-
poli eroica , dramma storico; Arpista;
Febbre di cuore; Post nulnla Phoetìus, ecc.
oltre diversi monologhi, farse, ecc.
Capalbo Rafìuele, storico e pubblicista
di Acri , nato nel 1843. Collaboratore di
giornali e rivfste di pregio, ha pubbli-
cato : La lotta del diritto; Le leggi delle
XII Tavole; Credenze del popolo di Ca-
labria; Della storia in Calabria e di una
biblioteca storica calabrese, ecc. Socio di
numerose Accademie scientifico-letterarie.
Capalbo Salvatore, scrittore e pubbli-
cista di Acri, nato nel 1848. Pubblicò:
Il cantico dei cantici di Salomone; I no-
stri eroi di Africa , canti lirici, e qual-
che opera giuridica. Consigliere presso
la Corte di Appello di Messina, peri con
la famiglia nella catastrofe del 1908.
Capasso Gaetano, pregiato cultore di
studi storici e letterarii, nato a Fratta-
maggiore (Napoli) nel 1854. Fra le sue
molteplici pubblicazioni , meritano spe-
ciale ricordo : Le rime di Guido Caval-
canti; Fra Paolo Sarpi e l'interdetto di
Venezia; Il primo viaggio di Pier Luigi
Farnese; La elezione di M. Pietro Bembo
al Cardinalato; La giovinezza di Pietro
Giordani; Il collegio dei nobili di Parma;
Manuale di storia patria , ad uso delle
scuole; Andrea D'Oria alla Préoesa ; Il
80
(jovenio di D. Ferrante Gonzaga in Si-
cilia; 1 tentativi per far evadere Luigi
Settembrini dall'ergastolo di S. Stefano;
Giuseppe Mazzini; Carlo Kaslhofer e la
« Giovine Svizzera»; Intorno alla rifoì--
ma della Scuola Media; Fra Giulio da
Milano; Dandolo, Morosini, Manara. —
Fondò e diresse , per alcuni mesi , nel
1881, il Corriere CaZafrre^e.— Incaricato
di storia del Rist)rgimento Italiano nella
« Scuola Pedagogica » annessa alla R. Ac-
cademia Scientiflco-Letteraria di Milano,
dirige con grande perizia , in questa
citta, il liceo-ginnasio «A. Manzoni».—
E' socio corrispondente del R. Istituto
Lombardo di Scienze e Lettere e membro
emerito della R. deputazione di Storia
patria per le provincie parmensi.
Capasse Pietro (Opticus) , medico e
giornalista , professore pareggiato della
R. Università di Napoli, deputato al par-
lamento da due legislature; n. nel 1874
in Olivete Citra (Salerno). Già redattore
del Monsignor Perrelli e collaboratore di
altri giornali, pubblicò molti anni fa, due
pregevoli volumetti di versi in dialetto
napoletano: Ncopp' 'a Clinica e Storia 'e
spitale , e , quindi : Turba medicorum ,
un volume di 500 pagine con trecento fo-
toincisioni e circa ottocento biografie « sa-
tirico - cinematografiche » della scienza
medica napoletana. Direttore, da dodici
anni, del Pensiero sanitario, prestò du-
rante la guerra prezioso servizio col grado
di maggiore medico e, in«ultimo, di co-
lonnello. Collabora presentemente al Mat-
tino , al Giornale d'Italia , alla Critica
Sociale. Prepara la 2.^ edizione di una
delle sue più popolari pubblicazioni scien-
tifiche : Soccorsi d'urgenza e terapia chi-
rurgica. E' decorato della croce di guer-
ra, del distintivo dei feriti e della croce
mauriziana per servizi resi in guerra.
Capasse Torre Carlo {Gubello Metn-
moli), pregiato giornalista e viaggiatore,
uno dei più ragguardevoli e colti colla-
boratori del Giornale d'Italia, pel quale
ha compiuto notevoli servizi giornali-
stici, trattando svariate questioni di po-
litica, di arte, di amministrazione.
Capece Minutolo di S. Valentino
Eugenio. Nato in Napoli nel 1874, appar-
tiene a storica famiglia napoletana. Fece
parte della redazione della Discussione.
Capetti Vittorio , nato a Verona nel
1854, è fra i nostri più colti insegnanti.
Già professore di ginnasio, fu preside
successi varaon te dei licei di Fermo, Fano,
Vicenza e del « Marco Polo » di Venezia.
Ha pubblicato : Osservazioni sul Para-
diso dantesco ; Studi sul Paradiso dan-
tesco; Il canto ni del Paradiso; La con-
cezione poetica del mare; Il canto Vili
del Purgatorio; Di alcune proj^rietà dello
stile nelle prose del Leopardi ; Guai ai
vinti!, romanzo; Per un' alga, versi.
Capitelli conte Guglielmo. Figlio del-
l' illustre Domenico — sommo giurecon-
sulto e patriotta — appena laureato avvo-
vato , fu uno dei segretari del <!omitato
rivoluzionario napoletano. A ventisette
anni era sindaco di Napoli i^città in cui
nacque nel 1840), a trentadue prefetto
di Bologna e poi successivamente di
Aquila, Messina, Firenze, Genova, Li-
vorno , Catania , Lucca e quindi nuova-
monte di Messina. Si hanno di lui quat-
tro volumi di prose (lodatissimi studi
letterarii, filosofici e politici) e tre volumi
di poesie. 11 conte Capitelli collaborò ai
più ragguardevoli periodici letterari, al-
l' antico Diorama di Napoli, al Risorgi-
mento di Torino, alla Nazione di Firenze
(prima e dopo il 1860), alla Cordelia, 'à\\di
Roma letteraria, alla Psiche, ecc. Mancò
ai vivi sette anni fa. Era insignito di
molte onorificenze, italiane e straniere.
Capone Arturo (monsignore). Dott. in
S. T. è prelato domestico di S. S. Nato
nel 1868 in Salerno, ove risiede, diresse il
Buon Senso, per molti anni. Ha pubblicato
numerosi discorsi e lavori apologetici di
pregio, oltre ad alcuni discorsi di Santi
Padri, tradotti dal latino e dal greco.
Caponi Giacomo (Folchelto), celebre
giornalista veneziano , nato nel 1830,
m. nel 1909 a Parigi. Durante gli ultimi
anni dell'occupazione austriaca, collaborò
egregiamente sdìaPerseveranza di Milano
e le suo' lettere lo fecero ricercare a
lungo da quella polizia. Dopo la libera-
zione di Venezia si stabili a Parigi , di
dove fu corrispondente prima della Per-
severanza, poi del Fanfulla, quindi della
Tribuna , e le sue lettere interessantis-
sime , piene di brio , erano attese con
ansia e lette con avidità. Ha pubblicato:
Ziz-zag per V esposizione universale di
Parigi; Là, là e Za, romanzo; La vita a
Parigi; Guida pratica di Parigi. Fondò
a Parigi la società italiana « La Polenta »,
fu membro e consigliere della sezione
parigina della « Dante Alighieri ».
Caponi Umberto, pubblicista toscano,
nato a Livorno nel 1878. Collaborò al-
l'Efeo Artistico di Palermo, al Bollettino
81
musicale di Venezia, alla Rassegna spor-
tiva di Napoli, ecc.
Cappa Innocenzo, giornalista fra i più
colti 0 pregiati, oratore ed uomo politico
lombardo, nato nel 1874. Già direttore del-
l' Italia del popolo e redattore del Secolo
di Milano, ove compilò brillantemente la
rubrica « Spunti ed appunti » , Arman-
dosi Margutte, collabora a riviste e gior-
nali , con articoli di politica e di arte.
In collaborazione con Ernesto Re fece
rappresentare una pregevole commedia
in tre atti : Vabbandono, che ebbe esito
lieto; sempre con Ernesto He scrisse un
dramma : Il Salvatore e , col poeta G.
P. Lucini , un altro dramma di am-
biento russo : Il tempio della Gloria. E'
oratore di primissimo ordine. Ex depu-
tato repubblicano di Corteolona, è amato
e stimato per 1' opera di concordia che
ha svolto durante la guerra. Negli anni
difficili e dolorosi del conflitto europeo
l'on. Cappa fu per la Nazione un propa-
gandista entusiasta e attivissimo al fronte
francese e in Russia; a guerra finita tra-
versò il Brasile, l'Uruguai e l'Argentina,
ricostruendo i legami d' italianità fra
quei nostri connazionali e V Italia che
raccoglieva, con uno sforzo poderoso, le
energie risparmiatrici per l'ultimo Pre-
stito Nazionale. Alla Camera ebbe sempre
alta la visione della Patria e fra i suoi
discorsi alcuni furono condotti con tale
elevatezza e commozione da sollevare in
un ambiente tanto difficile a ricondurre
alle pure fonti del sentimento, i più caldi
od appassionati consensi.
Cappa Paolo, egregio giornalista ge-
novese, nato nel 1888. Già direttore del
Letimbro di Savona , redattore del Mo-
mento, del Corriere d' Italia e dell' Av-
venire di Bologna , redattore capo del
Cittadino di Genova , poi direttore del
Cittadino di Brescia , dirige ora L'avve-
nire d' Italia di Bologna. — Deputato al
Parlamento con due legislature, del Col-
legio di Genova - Porto Maurizio.
Cappelletti Gino, giornalista nato nel
1892 a Massa, ove dirige da anni L'Indi-
pendente , organo liberale democratico
fondato nel 1897 da suo padre Alfredo
Cappelletti. Collaboratore della Tribuna,
del Tempo, dell' Azione ; corrispondente
dell' Agenzia Stefani , ha coperto vario
cariche pubbliche ed attualmente è se-
gretario generale del Patronato provin-
ciale per gli orfani dei contadini morti
in guerra. B]x capitano di complemento,
volontario; invalido di guerra.
Cappelletti Licurgo, distinto letterato
e storico , nato a Piombino nel 1843.
Dotato di attività e di fecondia meravi-
gliose, ha pubblicato un sensibile numero
di opere ( la trascrizione dei soli titoli
occuperebbe una pagina del nostro Di-
zionario) ; ci limitiamo a segnalare le
principali pubblicazioni letterarie : Poe-
sie; Raccolte di poesie ?noderne; Antolo-
gia della poesia lirica italiana moderna',
Studi del Decaìnerone; Bibliografia leo-
pardiana; Letteratura spagnuola con un
cenno su la letteratura portoghese ; Os-
servazioni storiche e letterarie e notizie
sulle fonti del Decamerone ; Le donne
della rivoluzione; Napoleone I ; Napo-
leone 111; La Rivoluzione; Storia d'Italia
dalla caduta dell' Imjpero d' Occidente fino
ai giorni nostri; senza contare i com-
menti , pubblicati separatamente , sulle
principali novelle del Decamerone , ecc.
E' professore di storia nell' Istituto tec-
nico « Americo Vespucci » di Livorno,
membro della commissione pei libri di
testo, e di varie Accademie letterarie. E'
fregiato di numerose ed alto onorificenze
e di non pochi titoli accademici.
Cappelletti Medarso, scrittore toscano,
nato in Lucca nel 1852. Ha pubblicato:
/ sovrani d'Italia a Lucca , cronistoria;
Di Matteo Civitali , scultore e architetto
lucchese ; Donne illustri lucchesi , e due
pregevoli discorsi su Vincenzo Consani
e sul Maestro Alfredo Catalani. Come
autore drammatico ci ha dato : Addio al
mare; Potenza d'amore; Uno in tnille;
Bravo babbo ; Senno precoce. Collaborò
alla Gazzetta d'Italia, al Pungolo di Mi-
lano , al Fanfulla ; attualmente scrive
nella Nazione , nel Corriere della sera
e nel Telegrafo. E' professore di Storia
d' arto nel R. Istituto di belle Arti di
Lucca , membro onorario della R. Acca-
demia di bello arti di Firenze , ed è in-
signito di molte onorificenze.
Cappellini Giuseppe, nato a Boissano
(Genova) nel 1883 , pubblicò : Salviamo
la gioventù ; S. Paolo e la questione so -
ciale , e molti opuscoli. Redattore-capo
della Sveglia di Chiavari e collaboratore
doW Azione popolare , del Pro Familia,
del Campanone, del Cittadino di Genova,
della Lega Lombai'da , è un egregio so-
ciologo ed un valente conferenziere.
Capra-Boscarini Giulio, n. in Aidono
(Caltanissetta) nel 1868, fondò e diresse,
dal 1893 al 98, Il Goliardo, cui segui
quasi zxibìio: L'Istituto di Scienze, Lettere
e Arti, rivista di coltura che vide la luce
9
82
in eleganti fascicoli mensili. Collaborò al
Giornale d' Italia, Sicilia, Scena, L'Ora,
Sicile Illusi ree, ecc. — Ha pubblicato: Pa-
gine d'album, novelle; Lello di rose, boz-
zetti ; Ritagli e scampoli , saggi critici;
// patto della Bellezza; Israel , dramina ;
Colpo di Statò, commedia.
Capri Giovanni , giornalista ed avvo-
cato siciliano, redattore deìVAvvenire di
Messina , collaboratore di altri giornali.
Oapriati Ida, scrittrice di Bari, presi-
dentessa del Comitato femminile barese
della Dante Alighieri. Ci ha dato apprez-
zate traduzioni come Nel regno di Na-
poli, viaggi attraverso varie provincie
nel 1789 dall'inglese di Carlo U. de Salis
Marschlins ; La terra di Manfredi , dal-
l'inglese di Ross Janet, ecc.
Oaprin Giulio , valoroso giornalista
veneto , scrittore colto ed elegante , ha
collaborato valevolmente a giornali quo-
tidiani che lo ebbero in grande estima-
zione. Durante 1' ultima guei'ra d' indi-
pendenza, egli fu ripetutamente al fronte,
prima come giornalista sagace e compe-
tentissimo, poi come ufficiale. Mente equi-
librata ed osservatore profondo egli scris-
se pagine indimenticabili intorno alla
guerra ed all' opera dei nostri coman-
danti. Fra le principali opere da lui pub-
blicate, merita speciale menzione : Carlo
Goldoni, la sua vita , le sue opere , con
ampia introduzione di Guido Mazzoni. Il
Caprin in questo interessantissimo vo-
lume fa rivivere tutta la vita veneziana
spensierata, corrotta e la ci'itica spesso
astiosa dei rivali del commediografo.
Caprino Giuseppe , giornalista od av-
vocato, condirettore di Minerva, la bella
od utile rivista fondata dal Garlanda.
Capriolo Caro {Paolo Rincora), avvo-
cato e riduttore di commedie italiane e
francesi in dialetto napoletano. In pochi
anni ha ridotto per la scena dialettale
circa quaranta commedie. E' il rappre-
sentante per la provincia di Napoli della
« Società Italiana dogli Autori » ed è
agente generale del repertorio dialettale
napoletano per tutta 1' Italia. Nato a
Parma nel 1880, risiede in Napoli.
Capriolo-Vaglio Emilia ( Paola Rie-
Cora), gentile autrice e riduttrice di com-
medie e di drammi , nata in Napoli nel
1884. Oltre non poche riduzioni dal fran-
cese e dallo spagnuolo, ha scritto le se-
guenti commedie originali , che hanno
avuto lietissimo successo: Nevicata d'a-
prile; Viale a vuie ! ; Nonna-nonna, in
collaborazione con C. De Flaviis ; E ce
steva na vola... Prepara un nuovo dram-
ma napoletano , tratto da una dello più
bello novelle di Roberto Bracco.
Capuana Luigi , illustre romanziere,
autore drammatico e critico siciliano,
nato a Mineo (Catania) nel 1839, m. nel
1918. •Esordi con una raccolta di sonetti:
Vanitas vanilatuni , pubblicata con lo
pseudonimo di Faunus, alla quale segui-
rono i Paralipomeni al Lucifero; i Pa-
ralipomeni al Giobbe ed i Semi-ritmi.
Romanziere squisito , novellatore fra ì
più forti che abbia avuto l' Italia, ci ha
dato : Giacinta ; Profumo ; La sfinge;
Homo ; Il ìuarchese di Roccaverdina;
Rassegnazione , (romanzi) ; Le appassio-
nale ; Le paesane ; Le nuove paesane;
Fausto Bragia; Il braccialetto; Anime a
nudo; Delitto ideale; Il benefattore; Passa
l'amore; La voluttà di creare; Il duca
Maroncitio; Coscienza (novelle). Alla let-
teratura infantile ha dato dei veri capo-
lavori del genere, come: C^era una vol-
ta; Schiaccianoci ; Fanciulle allegre; Pa-
gine sorridenti ; Re bracalone ; State a
sentire ; al teatro-: Giacinta ( dramma
tratto dal suo romanzo); Malia, (rappre-
sentato con esito entusiastico e ullo prin-
,cipf<,li scene d'Italia) Serena; Castigo; Il
male di Rosa; Il cav. Pedagna; Bona
genti ; Comparatico; Don Ramunnu. —
Altro suo pubblicazioni sono: Spiritismo?;
Il inondo occulto; L'isola del sole; Storia
d' Italia narrata da uno zio ai nepoti;
Gabriele D' Annunzio , studio critico , e
le raccolte dei suoi splendidi articoli cri-
tici apparsi nel Corriere della sera, nel
Fanfulla della Domenica , ed in varie
r-iviste letterarie; articoli che, sapiente-
mente classificati , costituiscono sei vo-
lumi del più alto valore letterario-arti-
stico : Per V arte ; Libri e Teatro ; Gli
« isìni » contemporanei (verismo, simbo-
lismo, idealismo, cosmopolitismo) ed altri
saggi; Cronache letterarie; Lettere aW As-
sente ; In Italia e fuori. Molti libri del
Capuana sono stati tradotti in francese,
in tedesco, in inglese ed in russo.
Capuano Eduardo, avvocato e pubbli-
cista, direttore dell'autorevole Rassegna
italiana, nato in Napoli nel 1849. Fra le
sue molteplici, importanti pubblicazioni,
sono principalmente notevoli quello ri-
guardanti la legislazione industriale, il
credito agrario e fondiario , quella sul
trust del calfè e sulla legislazione doga-
nale italiana nei rapporti della politica
83
cotnmerciale. Pi-Ciside del liorente Istituto
educativo industrialo cominorcialc, è pi'o-
fbssoro di economia o logisla/Jono indu-
striale nel R. Istituto tecnico di Napoli
e coranicndytoro della Corona d'Italia.
Capurro Giovanni , arguto o popola-
rissimo poeta dialettale napoletano, nato
in Napoli nel 1859 , m. nel 19i0. Noto
specialmente per le innumerevoli canzo-
nette popolari, alcune delie quali hanno
girato e girano il mondo, ha pubblicato
parecchi volumi di versi, tVa cui: N'aulo
Munaslerio, riuscita parodia del l'amoso
Munasterio del Di Giacomo , e Carduc-
cianelle , pregevole raccolta di origina-
lissimo poesie, che gli valse il plauso di
Giosuè Carducci. Già redattore del Dori
Marzio, fu redattore del Roma per molti
anni , tino alla morto , e collaborò a
gran numero di giornali, rivisto o pub-
blicazioni speciali. Di lui si occuparono
simpaticamente non pochi critici d' arto
e studiosi di poesia popolare , e , pochi
mesi dopo la sua dipartita, in occasione
di una mattinata indetta dall' « Unione
Giornalisti Napoletani » a benefìcio della
famiglia di lui, Roberto Bracco disse da
par suo di questo eccellente poeta popo-
lare, pianto da molti in morto, ma da nes-
suno validamente sorretto in vita.
Caputo Domenico, giornalista nato a
Trani nel 1886. Fondò e dirosse, per pa-
recchi anni, un apprezzato giornale di
arte e di teatro: La Puglia artistica, che
incontrò molte simpatie, ma dovette so-
spendere le pubblicazioni allo scoppio
della guerra. Nei mesi dell'armistizio fu
corrispondente della Tribuna dalla Ve-
nezia Tridentina. — Collabora presente-
mente, da Trani ove risiede, all' Epoca,
al Messaggero , al Roma , alla Gazzetta
dello sport, ed a giornali e riviste d'arte.
Caputo Giovanni , avvocato , pubbli-
cista cosentino , nato nel 1894. Collabo-
ratore della Cronaca di Calabria , del
Giornale d' Italia , del Messaggero , del
Slattino, ecc. ha pubblicato: Il mio canto
all'aperto, versi e Le origini della guer-
ra e la necessità della resistenza. Pre-
para : La Calabria nell'economia nazio-
nale; Lo sviluppo e l'efficacia della coo-
perazione in Calabria; L'ultimo borghe-
se, romanzo, ed altri scritti Tninori.
Caputo Luigi , giornalista cosentino,
fondatore e direttore della Cronaca di
Calabria, gazzetta bisettimanale di Co-
senza , Catanzaro e Reggio, che ha ven-
tisette anni di vita mai interrotta. Cor-
rispondente di vari quotidiani.
Carafa Riccardo [Y)\xq-a d'Andria\ pa-
trizio iiiipolotano, valente autore dram-
matico, senatore del Regno; n. nel 1859,
m. nel 1920. Gli dobbiamo: Ettore Carafa,
monografia storica; Gli ultimi d'Alcatno,
scono in quattro atti, con prefazione di
Benedetto Croce; Il re di Nirvania, rap-
presontìizione proibita allo Zacconi dalla
revisiono di Bologna ; Le bellezze del-
l' Eritrea., conferenza tenuta per invito
della Società africana d' Italia ; Invano,
romanzo ti-adotto in francese col titolo
Tristes baisers e pubblicato dall' editore
Paul Ollendorff , con prefazione di Jean
Carrère; La villa Floridiana, con lettere
inedite del re Ferdinando IV, e poi con-
ferenze, racconti di viaggi, ecc. Collaborò
al Mattino di Napoli , alla Napoli nobi-
lissima, alla Revue de Paris.
Carbone Enrico , egregio giornalista
ligure, redattore, da anni, del Caffaro e
del Successo. Risiede a Genova.
Carbone Giovanni, brillante giorna-
nalista e roraanzioro genovese, nato nel
1885. Ha pubblicato: Nel paese delle Fu-
rie, impressioni di guerra; Campane a
gloria , novelle ; Il roynanzo di Thea,
romanzo. Ha fatto rappresentare due ri-
viste teatrali , che ebbero grande suc-
cesso e molte repliche, e ne prepara una
terza, oltre ad un grottesco in tre atti :
Quando non c'era lo zucchero.
Carbonera Giacinto, direttore del pe-
riodico La corrente, giornale della scuola
secondaria italiana; collaboratore di vari
giornali politici e letterari. Nato noi 1874,
risiede in Milano.
Carboni Alberto , esperto giornalista
bolognese, fra i più stimati redattori del
Resto del Carlino. Corrisp. da Bologna
della Triìjuna o di altri quotidiani.
Carboni P., autore di un'opera di in-
discussa originalità : Cristoforo Colombo
nel teatro, della quale la Casa Treves foco
vario edizioni. In essa il Carboni rias-
sume tutte le commedie, i drammi, i
poemi, le opere, le sinfonie, i balli, ecc.
che hanno il Colombo a protagonista.
Ce n'è di L,ope de Voga, di G. G. Rous-
seau , di Silvio Pellico , di Paolo Giaco-
motti, di Feliciano David, di Lemercier,
di G. BrianofMeU'abato ('hiari, del padre
Lhormite,di Felice Romani. Sonò anche
citati i brani più interessanti.
84
Cardamone Raffaello, prelato, profes-
sore nel liceo di Cosenza, nato a Parenti
(Cosenza) nel 1844. Ha pubblicato: Canti,
Sludi di lelteratura ; Lo sluden/e spa-
gnuolo , dramma ; Traduzioni metriche
dalV inglese di Longfelloui, Hemans. Cook,
Moor e Montgomery; Bella musica; Nuove
traduzioni metriche dall'inglese di Shel-
ley, Heber, Grani, Wordsivorth; Bel tea-
tro, so-mmario storico generale; Intorno
al XX VI li canto delV Inferno di Bante;
La divina tragedia di H. Longfelloio,
prima traduzione dall' inglese , ed altre
opero di pregio. E' membro dell'Accade-
mia Cosentina e dell'Accademia di scien-
ze, lettore ed arti di Catanzaro.
Cardarelli Vincenzo, egregio scrittore,
già critico del Tempo di Roma , fonda-
tore de La Ronda, la bella , importante
rivista letteraria che si bel posto ha sa-
puto conquistare nel mondo delle lettere.
Sua prima pubblicazione fu un volumetto
di prose e versi: Prologhi, cui seguì il
volume Viaggi nel tempo, raccolta di ar-
ticoli di varia indole. Ha, pure pubblicato
le Favole della Genesi, di cui apparvero
saggi nella Ronda ed attende ad un
dramma su Bon Giovanni.
Cardile Enrico , nato a Messina nel
1883, risiedente a Caulonia (Reggio Cai.),
diresse per breve tempo Le Parvenze;
pubblicò: Parvula; A Roma; Le Apoca-
lissi; Il Carme lìnperialè; Le oneste, no--
volle ; Biscorsi critici ed Eleusis , versi.
Noto principalmente per la sua opera di
simbolista, ci dette inoltro un saggio di
estetica nuova dal titolo: Fundamenlum,
Aestheiices. I suoi volumetti di versi ri-
scossero il plauso di critici insigni.
Cardinale Gennaro Maria, giornalista
ed avvocato , nato in Napoli nel 1863.
Con la Caricatura, illustrato da Lionne,
fu uno dei primi a fondare e di rigore un
giornale pupazzettato. Collaborò alla Gaz-
zetta di Napoli del Gambuzzi, al Paese,
al Bon Marzio, del quale è anche oggi
collaboratore e fu redattore della Lom-
bardia. Corrispondente da Milano ( ove
risiede gran parte dell'annoi del Progres-
so Italo-americano di New-Yoi'k, è fra i
più antichi soci dell' Associazione della
Stampa di Roma e di quella di Milano.
E' comm. della Corona d'Italia.
Cardona Enrico , nato a Messina nel
1847 , m. in Napoli nel 1916. Di nobile
fajniglia catalana, trapianAta in Abruzzo,
consegui giovanissimo la laurea in legge,
dandosi poi tutto agli studi ed al gior-
nalismo. Pubblicò : Del vero in pittura;
Il preseìUe delle principali arti del dise-
gno in Italia; Dell'antica letteratura ca-
talana; La legge su i Giurati del 1874;
L'abolizione della Guerra; Ciceì'one e la
sua Filosofia del Diritto ; Wagner ed il
Lohengrin ; Bellini di fronte alla storia
(queste due ultime tradotte in ispagnuo-
lo). Pubblicò inoltre vari volumi di cri-
tica e di letteratura amena.
Cardona Gilberto, esperto pubblicista,
nato nel 1887 in Città della Pieve, risiedo
a Camerino (Marche) ove diresse La vera
parola, periodico giovanile, liberale. Cor-
rispondente della Vita, dell' Ordine di An-
cona, deW U?iione liberale di Perugia, ecc.
compilò interessanti resoconti di pro-
cessi celebri {V. Appendice).
Cardona Maria ( Myriam ) , gentile
scrittrice, sorella del precedente, nata in
Città della Pieve nel 1884. Collaboratrice
di riviste e giornali letterari, fra cui La
donna, La lettura, La vera parola, ecc.
Carducci Giosuè, il più grande poeta
italiano contemporaneo, nato in Toscana,
a Valdicastello, nel 1836 m. a Bologna nel
1907. Le sue prime poesie, le prime cri-
tiche portano la firma di Enotrio Ro-
mano, pseudonimo classico, sotto il quale
il Poeta soleva celare la sua personalità.
Nel 1855 pubblicò L' arpa del popolo,
scelta di poesie religiose , morali o pa-
triottiche , cavato da illustri autori, e
due anni dopo apparve il suo primo vo-
lume di Rime; nel 1858 fondò la rivista
letteraria II Poliziano, assieme ad altri
giovani letterati e quindi curò lo edizioni
Barbèra dei testi classici italiani. In quel
tempo era ministro della P. ì. Terenzio
Mamiani, il quale, conscio degli alti me-
riti d' ingegno , di coltura , di genialità
del giovane scrittore toscano, lo nominò
professore di letteratura italiana nell'U-
niversità di Bologna, ove i suoi corsi fu-
rono presto straordinariamente frequen-
tati. Un elenco dettagliato della sua
Opera poetica e critica (tradotta in tutte
le principali lingue) può desumersi dalla
edizione completa , fatta d:il benemerito
editore Zanichelli (voi. 1, 1839; voi. XIII,
1903) nella quale 1' A. fornisce tutte lo
notizie che si possono desiderare. Delle
Poesie, prima che se ne compisse l'edi-
zione nelle Opere, fu pubblicata una rac-
colta completa in un sol voi. di p. 1075
{Poesie di Giosuè Carducci, MDCCCL-MCM,
seconda ediz. con due ritratti e quattro
facsimili, Bologna, Zanichelli, 1902). Ol-
tre al suo capolavoro : Le odi barbare
85
(primo, seconrle e terzo) ricorderemo gli
Siudii lellerarii, l'altro studio famoso su
L'Opera di Datile ed uno dei suoi primi
volumi , fra i più letti ed ammirati :
Confessioni e balAaglie , raccolta di arti-
coli, studi critici e polemici, fra cui sono
principalmente notevoli quelli riguar-
danti Mario Rapisardi.— Senatore del Re-
gno , varie volte membro del Consiglio
Sup. d' I. P. , accademico dei « Lincei »
0 della « Crusca » cavaliere dell' Ordine
del merito civile di Savoia, gran Cordone
della Corona d'Italia, Commendatore del-
l'Ordine della Rosa del Brasile, ecc.,
Giosuè Carducci, per la grave età, si ri-
trasse tre anni prima di morire dall'in-
segnamento universitario od il Parla-
mento Nazionale gli decretò un' annua
pensione di lire 12.000. Margherita di
Savoia , che aveva pel Carducci grande
venerazione, comperò per 40,000 lire la
biblioteca del Poeta, per farne dono alla
città di Bologna alla morte di lui , la-
sciandogliene il godimento vita durante.
Gli fu conferito, nel 1906, il premio Nòbel.
Carelli Libera , gentile , ispirata poe-
tessa napoletana; collabora a rivisto let-
terario ma più assiduamente al Mattino,
ove va pubblicando , nella rubrica di
« Triplepatte » versi improntati a grande
originalità, in forma squisitamente eletta.
Caristia Carmelo . nato nel 1881 in
Caltagirone (Sicilia) vive in Roma. Ha
pubblicato : L' estetica di Spencer , nel-
r« Ateneo »; A proposilo del congresso
d' Antropologia criìninale , nello « Stu-
di um »; La politica di Grimm e gli En-
ciclopedisti, ecc. Studioso dei classici,
critico acuto e garbato , scrittore facile
e spigliato , collabora al Momento , al
Corriere d'Italia, allo Studium, alla Ri'
vista di cultura. E' dottore in legge.
Carli Decio, nato in Napoli nel 1882,
fu redattore del Roma , del Mattino , e
quindi redattore-capo dell' ultimo Pun-
tjolo. Dotato di vivace intelligenza, di
forma simpaticamente originale e para-
dossale, ha pubblicato tre anni fa un
volume: Noterelle d'un fante, in cui rac-
colse le principali corrispondenze inviato
dal fronte a varii giornali, durante l'ul-
tima nostra guerra di redenzione.
Carli Filippo, illustro sociologo e pub-
blicista , autore di opere che gli hanno
dato solida fama. Fra le ultime sue pub-
blicazioni notiamo: Sindacati e ricostru-
zione; L'equilibrio delle nazioni, secondo
la demografia applicata; Intorno al costo
sociologico del protezionismo; Intorno al
problema del cambio, in rapporto con la
sistemazione economica generale; Varia-
zioni nel costo della vita e ìiei salari a
Brescia, prima, durante e dopo la guerra;
L'evoluzione delle rivoluzioni.
Carli Mario, poeta e giornalista , fra
i più originali. Collaboratore di riviste
letterarie e di importanti quotidiani, ha
pubblicato: Notti filtrate, liriche; Noi
Arditi, ecc. Prepara altri volumi.
Carli Vincenzo. Nato nel 1844 a Bari-
sciano (i\bruzzo aquilano), m. in Napoli
nel 1915. Di nobile e patriottica famiglia,
si recò in Napoli ventenne, per seguire
Garibaldi , e combattè tutte le battaglie
dell'Indipendenza. Fu, dopo qualche anno,
redattore del Roma e corrispondente di
guerra d' importanti giornali italiani.
Fece anche parte della redazione della fa-
mosa Spira, che si pubblicava in Napoli,
dal Bovio e dal Colacito.
Carlinfanti Emilio, nato a Sangemini
(Perugia), nel 1863 , dopo aver percorso
gli studi classici si iscrisse nella R. Uni-
versità di Roma, alla scuola di farmacia
uscendone laureato a pieni voti.— Libero
docente nella suddetta università, ispet-
tore superiore del servizio farmaceutico
(Direz. gencr. di sanità), ha fatto , oltre
le numerose ed importanti pubblicazioni
scientifiche, anche pubblicazioni giornali-
stiche. E' comm. della Corona d'Italia.
Carloy Eugenio, già direttore del Mo-
mento di Torino e di altri giornali cat-
tolici, è da qualche anno redattore-capo
del Cittadino di Genova.
Carnaghi Davide , popolare autore
drammatico lombardo. Fra i suoi lavori,
scritti in massima parte in dialetto mi-
lanese, citiamo: Et zio Angiolin; Al giar-
din pmblic; La zia, Gironima; Il Bagalo-
ne ; In sagristia , ed i monologhi : La
pisci nina ; On pugno! Vigni sci!; Ar-
duino il grande ; Artisti di caffè chan-
tanl; Impressioni d^un festival, ecc. Pub-
blicò pure un volume di versi: Miscellanea.
Carnevali Luigi , letterato e storico,
segretario dell' Accademia Virgiliana di
Mantova. Ha pubblicato: Pompei, ricordi;
Fantasie; Enrico Wordsicorth Longfelloio;
Sulla criminalità del sec. XV II in Man-
tova; La m,orte di Enrico IX di Francia
e la sua politica italiana, secondo i do-
cumenti mantovani; Anna Isabella Gon-
zaga, da documenti inediti; Cenni storici
86
sul V Accademia Virgiliana: ed altre im-
portanti opero di argomento storico.
Carocci Gino , giornalista e critico
d'arte , scrittore elegante, redattore del
Giornale d'Ualia e collaboratore apprez-
zato di altri notevoli quotidiani e di pub-
blicazioni letterarie ed artistiche.
Carocci Guido , scrittore fiorentino,
nato nel 1851. Fra le numerose opere
da lui pubblicate, ricordiamo: Il castello
di Vincigliala, racconto del secolo XIV;
Fiesole ; Le dotine illustri riella Storia
d^/talia; L'illuslralore fiorentino; .1 din-
torni di Firenze ; Il ghetto di Firenze;
Firenze scomparsa; Bagni e villeggiature
in Toscana , ecc. — Collaborò a riviste
letterarie e fondò V Arte e storia..
Carocci Marco Pietro , giornalista di
Terni, nato nel 1885. Già i-odattore e
collaboratore di varii giornali, è da tem-
po stabilito a Roma , ove fa parte del-
l'idea Nazionale, quale cronista.
Caron Aldo , pubblicista , dottore in
lettere, nato in Fiano Romano nel 1885.
Collabora con articoli di varia indole
alla Trif)una, al Messaggero, al Giornale
del Popolo , al Piccolo della sera , alla
Scena Illustrata , a Noi e il mondo , a
rw//o, alla Tribuna Illustrata ecc.— Pre-
para un romanzo di avventure per ra-
gazzi ed un secondo romanzo, dal titolo
Il tempio della morte.
Caronna Paolo, giornalista siciliano,
redattore-capo della Gazzetta di Sicilia
e corrisp, di giornali italiani ed esteri.
Oarpinacci Giuseppe , ufficiale supe-
riore di fanteria, già direttore ùqW Illu-
strazione militare Italiana , splendida
rivista , che si pubblicava a Torino pei
tipi di Roux e Viarengo. Nato in S. Piero
in Campo (isola d'Elba) nel 1859 , ha
scritto pregevoli ai-ticoli nel Mattino,
nel Giorno , nella Gazzetta del popolo,
nel Pensiero di Roma, nell' Italia, mili-
tare e marina . ecc. Ha pubblicato : Il
libro d'oro del soldato italiano; Il Natale
nell'esercito e nell'armata; Vade-mecum
dell'ufficiate in campagna; Le milizie ila-
liane; Il risorgimento delle Armi in Ita-
lia; Carattere militare.
Carrapetta Francesco , ragioniere e
pubblicista catanzarese , corrispondente
da Catanzai'odi varii quotidiani. Fu uno
dei più abili resocontisti del chimoroso
processo pei fatti di Gitfrrata,na e del-
l' int)'ic:ito processo Russo-Passamonte.
Ha combattuto campagne cruenti per
r epurazione morale (Iella, nostra vita
politico-aiiuninistrativa ed in occasione
del trfineiido terremoto in Calabria girò
quella infelice l'egiono. quale inviato del
Resto del Carlino e del Giornale d'' Italia,
dando prova di senno e di perizia gior-
nalistica. E' consigliere ììgW Associazione
della Stampa per la prov. di Catanzaro.
Carrara Enrico, professore di lettera-
tura italiana nell'Istituto tecnico « Leo-
nardo da Vinci » di Roma, nato nel 1875.
Ha pubblicato: Caìiti popolari di Ozieri;
Giov. L. De Bonis di Arezzo e le sue
lettere ; Un oltretomba bucolico : studio
stelle egloghe iO.^, 11.°- e 15.^ di Giovanni
Boccaccio ; Le Chiose cagliaritane scelte
e annotate ; Commenti alV Inferno e al
Paradiso di Dante, ecc. Scrittore e cri-
tico di molto merito.
Carrara-Lombroso Paola {Zia Mariti)
geniale, simpatica scrittrice, n. a Pavia.
Collaboratrice brillante e gradita di gior-
nali e riviste, ha pubblicato : La vita è
ÌMona ; Due che .«' incontrano ; Kodax;
Storie vere di Zia Mariù ; Fiabe di Zia
Mariù; Un reporter nel mondo degli uc-
celli ; Storia di una bambina e di una
bambola; Bricciolino e Musoduro; Povera
Gente; Il problema della felicità; I segni
rivelatori della personalità ; I caratteri
della, femìninilità; La vita dei bambini.
Figlia di Cesare Lombroso, questa gentile
scrittrice è specialmente amata dai bimbi,
ai quali son dedicati quasi tutti i suoi
volumi. Risiede a Torino.
Carraroli Dario, professore e letterato
veneto, n. a Casaleono (Verona) nel 1849.
Insegna nel R. Liceo di Modena. Colla-
boratore di Nuova Antologia., Cultura,
Rivista d' Italia , Donna , Gazzetta del
Popolo , ecc. , ha pubblicato : Yecchi e
nuovi ideali; Leggenda di Alessandro Ma-
gno; In autunno , poesie; Scene e mac-
chiette. Novelle dal vero; Vita e costumi
del popolo italiano; Il Piemonte nel Ri-
sorgimento italiano; I Ragionaììienti di
Pietro Aretino, ed altre opere notevoli
ha sul telaio , tra cui alcune traduzioni
dal Potòti 0 dal Jòkai.
Carrera Quintino, noto e pregiato au-
tore drammatico dialettale torinese, nato
nel 1840, fratello del compianto comme-
diografo Valentino Carrera. Fu direttore
della « Biblioteca Civica » di Torino, alla
quale , per quattordici anni , consacrò
tutto il suo zelo e 1' attività sua. Fra i
87
suoi lavori dramiiiati(ii, iilcuni dei ([uali
iianno riportato successi clamorosi sullo
scene piemontesi, ricordiamo: Le due
strà; Agnes; 1 pensionai'i di Monssu Nei-
rol, I impegnos; Le avenlure; Le ocasion;
La storia del Luv; Gilber/; Guai ai vini.
Parecchie sue commedie dialettali furono
tradotto in lingua italiana; altre son pas-
sate ad ai-ricchire il repertorio veneziano.
Carta Leopoldo, giornalista od autore
drammatico sardo , nato in Sassari nel
1878. Già critico della Gazzella di No-
vara, collaborò al Tempo, al Marzocco,
alla Capitale, alla Nuova Sardegna , a
Varielas, ad Arte e vita, al Giornale d'' Ita-
lia, e la sua collaborazione è anche oggi
ricercata da giornali e rivisto. Ha pubbli-
cato : Sacrifizio, dramma; La scuola del
marito, fiaba in versi; L'articolo di fondo,
commedia brillante; // R^ Commissario,
bozzetto ; Il monologo (premiato al con-
corso bandito dalla rivista La Maschera);
I giuochi della vita , commedia rappre-
sentata con successo; L'accusa, dramma;
Fiori di serra , dramma ; Il germoglio
d'autunno, commedia.
Oarugati Romeo, ex critico d'arte e di
teatri della Lombardia di Milano , già
direttore di Musica nuova, poi direttore
della Rivista per lutti; scrittore erigi na--
le, pubblicò un notevole romanzo, scene
e parodie in dialetto milanese. Sparì
dalla scena della vita cinque anni or
sono ; era una dello più tipiche ligure
del giornalismo e della bohème milanesi.
La sua casa era un museo fra i più strani,
i più eterogenei ed i più disordinati.
OaruUo Giuseppe, pubblicista ed avvo-
cato, nato in Stefanaconi nel 1890, trasfe-
ritosi in Napoli nel 1909. Tornato a Napoli,
dopo r armistizio , riprese il suo posto
nel campo politico e diede un alito nuovo
di vita e un grande fervore di lotta al
partito repubblicano, che deve a lui un
periodo di giovanile risveglio e di feb-
brile attività. Fondatore e presidente
della Lega .degl'Inquilini, egli ò popola-
rissimo per la sua attiva od energica
partecipazione a tutte lo quistioni più
vitali che si agitano nel campo politico
ed economico. Oratore affascinante e
scrittore robusto , in politica , in arte e
in letteratura , ha la febbre del giorna-
lismo. Collaboratore, a 20 anni, del Gior-
no, e di parecchio rivisto letterarie, fondò
poi e diresse il Popolo sovrano, batta-
gliero organo dei repubblicani di Napoli;
collabora al Roma. Avvocato , laureato
in lettere, oltre le opere giovanili e gli
studi d'itici sulla Divina Commedia e
su Carducci , ha pubblicato un ottimo
volume di versi e un vivace e colorito
libro sulla guerra, intitolato: Nel Vortice.
Caruso Giambattista , nato a Catan-
zaro, è professore di letteratura italiana
in queir Istituto tecnico. Ha pubblicato
conferenze e discorsi sopra argomenti
storici. Collaboratore del Giornale d'Ita-
lia, del Calabro e di altri giornali della
sua provincia, è dotato di forte ingegno
ed è oratore elegante e polemista robusto.
Casablanca Antonio, cultore di studi
storici e letterarii , nato nel 1862. Ha
pubblicato: Le mura di Brolio in Chianti;
Un avventuriero a Brolio, nel secolo XY;
La Madonna a Brolio; I confini storici
del Qhianli (con carta topografica) ; Da
Verona ad Innsbruck. Insogna nel R. Li-
ceo-Ginnasio Danto di Firenze.
Casalbore Renato, giornalista napoli-
tano, redattore della Gazzella del popolo
di Torino e col lab. di giornali artistici.
Casalegno Giuseppe, ex vice-direttore
dell'Agenzia Stefani a Roma. Fu in Spa-
gna quando Amedeo venne nominato re
di quella nazione e mandò in quel tempo,
interessanti corrispondenze alla Gazzetta
d'Italia, che vedeva la luce a Firenze.
Tornato in Italia , fu dal suo giornale,
nel '70 inviato a Roma , e quando la
, Gazzella troncò le sue pubblicazioni, en-
trò neir Agenzia Stefani. Lavoratore in-
stancabile fu pure corrispondente della
Gazzetta del popolo di Torino.
Casamassa A., critico di discipline
religiose e pubblicista egregio. Il suo
saggio su II pensiero di S. Agostino nel
396-' 97. I « Iractalores divinorum elO'
quiorum » è assai pregevole ed al suo
apparire suscitò discussioni. Egli fra l'al-
tro sostiene che se per molteplici ipotesi
fosse avvenuto nel pensiero di S. vVgostino
un mutamento sostanzialo intorno al pec-
cato oi'iginale e precisamente nel 396-
397 , questo non si potrebbe far risalire
alla lettura dei Iractalores, la quale deve
esser messa longe postea , cioè molto
tempo dopo il 397. Molto meno quel cam-
biamento potrebbe derivare dal Commen-
tario Paolino dell' Ambrosiastro, che ri-
spetto al peccato originale professa dot-
trine , lo quali sono in contrasto con le
dottrine agostiniane.
Casari Cornelia, scrittrice, insegnante
letteratura italiana nella scuola normale
88
di Venezia, nata a Castro (Bergamo) nel
1871. Le dobbiamo : Commento all'episo-
dio di Piccarda ; Appunto per V esegesi
di una canzone di Dante : « Tre donne
intorno al cor mi son venute »; Appunto
sul valore morale del romanzo « Quo
Vadis ? »; Notizie intorno a Luigi Mar-
sili; Iacopo Soldani, satirico del seicento;
Francesco Petrarca, conferenza, ecc.
Casati Giovanni, pubblicista-lombardo,
nato nel 1881 a Lambrate (Milano). Di-
rettore della Pro-familia, ha pubblicato:
Canti di vita; l libri letlerarii condan-
nati dall' Indice ; Manuale di Letture.
Prepara una Guida bibliografica od altri
scritti varii. Risiedo a Milano.
Oasavola Eduardo , n. in Napoli nel
1859, compilò per anni, nel Malti?io, la
rubrica sportiva , firmandosi L' Atleta.
Ha pubblicato: L'educazione fisica dei
vigili; Relazione del corso di educazione
fisica tenutosi nella R. Università di To-
rino, e vario altre importanti relazioni.
Insegna ginnastica nel Corpo dei Pom-
pieri di Napoli e nella R. Scuola Normale
maschile « Luigi Settembrini »; è comm.
dell'Ordine della Corona d'Italia; possiedo
tutte le principali opere antiche e mo-
derne, che trattano quistioni di educazio-
ne tìsica, scherma, nuoto, velocipedismo.
E' maggiore di fanteria nella Riserva e,
durante la guerra ultima, ebbe il grande
dolore di perdere l'unico suo figlio Giu-
seppe, sott. del 73." fanteria, caduto glo-
riosamente in combattimento, ad Oslavia.
Caselli Amos , noto pubblicista , nato
nel 1876 a Bagni di Lucca. Dal 1904 è, a
Roma, redattore e consulente scolastico
della rivista / diritti della scuola, della
quale da qualche anno è pure cronista,
dopo la morte del Donat. E' autore di tutta
una biblioteca di legislazione scolastica,
con speciale riguardo alla istruzione ele-
mentare, sub-elementare e normale. Per
incarico de I diritti della scuola , com-
pila dal 1912 un Almanacco scolastico,
piccola enciclopedia della scuola elemen-
tare 0 popolare italiana. — Prepara, tra
r altro , una serie di monografie sulla
scuola nelle principali nazioni civili.
Caselli Carlo, nato nel 1867 a Reggio
Emilia , ha pubblicato : La fauna di al-
cune caverne del golfo della Spezia ;
L' affettività degli animali ; La lettura
del Pensiero ; Viaggi di un burattinaio
al polo Nord; Speleologia, manuale Hoe-
pli; Gocce d'oro. Propara ^n volume su
L' Italia sotterranea e dirigo una pubbli-
cazione bimensile: « Memorie della Socie-
tà Lunigiancse G. Capellini ». E' socio
della R. Accademia valdarnose Del Pog-
gio. Risiede a La Spezia.
Casetti Guglielmo , pubblicista e cri-
tico, nato nel 1881. Già redattore della
Patria, della Vita, del Popolo Romano.
collaboratore della Ixìmbardia , dell' U-
nione Sarda, del Corriere abruzzese, lia
pubblicato : La. scuola svizzera ; Libia
Italiana; Terre sacrale; Il giubileo della
Patria ; La guerra, d'oggi, la guerra di
ieri e l'opera della Croce Rossa.
Casieri Vito, nato a Nuvolera (Milano^
nel 1879, è autore di numei'osi manuali
tecnico - agricolo - commerciali. Presente-
mente è redattore dei giornali V eser-
cente e Corriere Agricolo Commerciale.
Collabora a varii quotidiani , trattando
questioni economiche.
Casini don Giovanni , pubblicista to-
scano, direttore di Fides e corrispondente
dell' Osservatore Romano da Livorno.
Casini Tommaso , benemerito inse-
gnante di letteratura italiana, provvedi-
tore agli studi per la provincia di Mo-
dena , nato nel 1859. Collaboratore di
Nuova Antologia e di altre pregevoli ri-
viste letterarie , ci ha dato, oltre a nu-
merose pubblicazioni scolastiche, libri di
letture , monografie , ecc., le seguenti
opere: Commento alla Divina Commedia;
Sulle forane metriche italiane; Di alcune
recenti pubblicazioni Dantesche; Libro di
lingua e lettere italiane per le scuole nor-
mali; Aneddoti e studi Danteschi, ecc.
Casnati Enea , pubblicista lombardo ,
direttore àclV Araldo di Cernobbio (Como)
e corrispondente di giornali della prov.
Casnati Francesco , giornalista co-
masco, nato nel 1892, redattore capo de
L'Ordine di Como, collaboratore di Vita
e Pensiero, Arte e vita, Ars Italica. Ha
pubblicato: Paul Claudel e i suoi dram-
mi. Prepara : Studi di letteratura fran-
cese; Deìnocrazia fiorentina.
Caso Gemma Rosa, nata a Foggia, di
ingegno vivido , consegui giovanissima
laurea in lettere ed in filosofia. Dedica-
tasi all'insegnamento (insegna presente-
mente in un R. Ginnasio di Roma), non
■ha però trascurato gli studi storico-let-
terari. Ci badato infatti: Giambattista
Falcone e la setta dei fratelli px^gnala-
tori ; La Carboneria di Capitanala dal
89
1816 al 1820 nella sloria del Risorgi-
mento italiano, ecc.
Casotti Mario , storico , pubblicista,
studioso di problemi sociologici, lìlosotìci
e pedagogici, di cui ha dato e dà tuttavia
pregevoli saggi in importanti rivisto.
Fra le sue ultime pubblicazioni ricordia-
mo: Saggio di ima concezione idealistica
della storia; Benedetto Qroce e la riforma
scolastica ; Il contenuto filosofico della
pedagogia; La scuola e la vita, ecc.
Cassano Martino, attivissimo giorna-
lista barese, direttore del popolare Cor-
riere delle Puglie, che deve a lui hi dif-
fusione di cui gode e la fama di giornale
ben redatto e bene informato. E' comm.
della Corona d'Italia.
Cassarmi Demetrio, nato a Castiglione
dei Popoli nel 1882 , risiede a Bologna,
di dove collabora al Giornale del Mattino,
al Nuovo Giornale , al Ineramosca, alla
Provincia di Reggio, ecc. Ha pubblicato:
Clero e delinquenza ; Ecce homo ; 5an
Francesco d' Assisi e il Socialismo ; A
Castiglione dei Pepoli per la Valle del
ìHsenzio. Prepara : L' ara di Kòssovo.
Cassi Guid^j, pubblicista milanese, Col-
laboratore del Corriere del Teatro , àQ\-
r Annuario della Stampa e di altri gior-
nali politici ed artistici.
Cassola Garzia, giornalista socialista
nato a Borgotaro ; polemista acuto, bat-
tagliero , fu uno dei fondatori e l'edat-
torccapo dell' Avanti ! che abbandonò
coir uscita di Bissolati e colPavvento di
Ferri. Fece parte della Plebe di Pavia e
della Lotta di classe di Milano, fu poi cor-
rispondente da Roma del Tempo di Mi-
lano e del Lavoro di Genova. E' probiviro
nell'Associazione della Stampa di Roma.
Cassone Giuseppe, poeta e traduttore
siciliano, nato in Noto (Sicilia) nel 1843.
In seguito a grave malattia, che lo con-
dannò airimmobilità, si dette completa-
mente allo studio della letteratura e delle
principali. lingue, riuscendo a rendersene
padrone. Oltre a varie poesie ed altre
pubblicazioni originali , ci ha dato ma-
gnifiche traduzioni dal tedesco, dall' un^
ghorese, dal russo. Ricordiamo : Visioni
ed altre poesie ; Il mare del Nord; La-
mentazioni (^ Heine) ; Il trombettiere di
Zahringen (Scheffel) ; Odi e sonetti (Pla-
ton); Sogno incantato; Foglie di cipresso;
Il pazzo; L'apostolo; Nuvole; Perle d'a-
more (Petòfl); Eugenio Oneghine (Poucii-
kine). — Presidente onorario della seziono
Dante Alighieri di Noto , membro corri-
spondente dell' Istituto nazionale unghe-
rese e della Società Petòfi di Budapest,
Cassato Umberto , storico , letterato,
critico d'arte. Ha al suo attivo pregevoli
pubblicazioni, fra le quali noteremo: Gli
ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento,
che fu più volte citata da studiosi di
quell'importantissimo periodo storico.
Castaldi Giuseppe, dottore In legge e
lettere, storico e pubblicista , nato e ri-
siedente in Napoli. Ispettore onorario dei
Monumenti , socio corrispondente della
R. Deputazione di Storia patria di An-
cona, professore ordinario di lettere ita-
liane nella R. Scuola tecnica Salvator
Rosa. Gli dobbiamo interessanti scritti
di storia e di antichità. Ha collaborato
a Napoli nobilissima, alla Rivista di sto-
ria antica e collabora alla Rassegna cri-
tica della L. 1., agli Atti della R. Depu-
tazione di Storia patria di Ancona.
Castaldo Augusto, nato a Torino, ha
studiato giurisprudenza noli' università
di Napoli. Ha pubblicato : « L' Orlando
furioso » in francese ; La resurrezione
nel m,ondo dantesco ; Le prediche bur-
lesche ; L' amore di un santo ; V abate
G. F. Conforti ; Pietro Micca ; Giosuè
Carducci, Vuomo e il poeta ; Il cantore
di Satana; Tradizioìie e democrazia;
Mazzini e Gioberti. Ha tradotto VEmilio
di G. G. Rousseau; il Rolla e altre poesie
di A. De Musset; San Gaetano à\ Hoelde
de la Clavière; L'arte d'essere nonno di
V. Hugo; le Opere scelte di *Boileau-De-
spreaux ; La guerra degli dei antichi e
ìnoderni di Evaristo Porny. Ha compilato
Coìne si dice?, dizionario sintetico-fra-
seologico, opera molto interessante.
Castellano Giovanni , letterato , filo-
sofo, pubblicista napoletano, molto caro
a Benedetto Croce, di cui fu scolaro pre-
diletto e degno. Collaboratore, fra i più
colti e stimati, della Critica, ha pubbli-
cato opere pregevoli, fra cui ricordiamo
solamente alcune : Ragazzate letterarie;
appunti storici sulle polemiche intorno
a Benedetto Croce ; Introduzione allo
studio delle opere di Benedetto Croce;
Lodovico Ariosto nel pensiero di Bene-
detto Croce ; Pagine sparse di B. Croce.
Castelli Alighiero, stimato giornalista
ed avvocato , nato ad Ascoli-Piceno nel
1869 . già direttore dei gioimali politici
Il Progresso e L' Alba , e delle riviste
10
90
Lettere provinciali, Vita popolare, Gaz-
zetta ferrarese. Ci ha dato : Minorità,
versi; Vita popolare marchigiana; Canti
popolari religiosi nelle Marche; Il furto
notturno , ed altre pubblicazioni di pre-
gio, fra cui. Pagine sparse, una geniale
raccolta , fatta con gusto e con line di-
scernimento , degli scritti minori di Ga-
briele d' Annunzio , sparsi su giornali e
riviste , di quegli anni in cui il celebre
scrittore era cronista e critico di mon-
danità e di arte. Alighiero Castelli, per
molti anni redattore della Tribuna di
Roma, è oggi redattore àaWEpoca. Egli
si è specializzato nei resoconti giudiziari
e parlamentari, nei quali si rivela partico-
larmente competente. Durante la guerra
italo-austriaca fu lunghi mesi al fronte,
ed inviò alla Tribuna importantissime
corrispondenze, che meriterebbero di es-
sere raccolte in volume.
Castelli Gaetano , nato a Genova nel
1887 , è fratello dell' avv. Giulio , pure
giornalista, e ha iniziata la sua carriera
sportivamente, fra un derby e uno steeple
chase. Scrive articoli teatrali e di critica
d'arte; fu collaboratore e corrispondente
del quotidiano Gli Sports, redattore della
Gazzetta di Ferrara, Collabora nella Gaz-
zetta dello Sports, nell' Auto d' Italia,'
nella Stampa Sportiva. Vive a Roma.
Castelli Giulio, nato nel 1882 a Ge-
nova , fu redattore del Momento di To-
rino e direttore dell' Ordine di Alessan-
dria e della Nuova rivista di lettore,
arte e scienze. In seguito a concorso per
titoli fu nominato vice-direttore del quo-
tidiano di Gorizia L'eco del litorale, posto
che non potette poi accettare por ragioni
di studio.— Collabora al Momento, oWAv-
veniì'e d'Italia, slW Osservatore Romano,
alla Lega lombarda, ecc. Ha pubblicato:
La capacità giuridica internazionale del
Papato ai giorni nostri.
Castelli Riccardo, nato a Genova nel
1861 è un egregio pubblicista ed avvo-
cato. Collaboratore del Secolo XIX , ha
fatto speciali pubblicazioni sulla previ-
denza e sulla Cassa Invalidi della Marina
Mercantile. E' comm. della Corona d'Ita-
lia e cav. Mauriziano.
Castellini Gualtiero , valorosissimo
giornalista, che ebbe non pochi incarichi
da importanti quotidiani, pei quali viag-
giò molto, trattando con raro acume
svariate questioni. Molte fra le sue più
notevoli corrispondenze furono riunite
in volumi , come ad esempio quello sui
paesi balcanici : 1 popoli balcanici nel-
l'anno della guerra. Testimone oculare
dei fatti svoltisi , il giovane e valente
scrittore integrò il materiale l'accolto
nei suoi viaggi , trasformando le vivaci
corrispondenze in un libro organico, con
un intermezzo sullo svolgimento della
guerra, che è forse il più preciso ed effi-
cace riassunto degli avvenimenti balca-
nici, apparso sino ad oggi.— Il Castellino
che durante 1' ultima guerra, si era re-
cato al fronte prima come giornalista e
poi come uftìciale combattente, morì eroi-
camente per la patria nel 1916.
Castelnuovo Enrico, squisito scrittore
veneto, molto popolare in Italia od uno
dei più noti ed amati in Germania, ove
i suoi volumi hanno avuto traduzioni e
ristampe. Fra i suoi scritti che ebbero
maggiore diffusione notiamo : Dal primo
piano alla soffitta ; Nella lotta; Lauretta;
Due convinzioni; I Moncalvo; Filippo Dies-
sini (juniore); L'on. Paolo l^eonforte; Alla
finestra, novelle; Sorrisi e lagrime, nuo-
ve novelle ; Natalia ed altri racconti; P.
P. C, ultime novelle.
Castoldi Ettore, pubblicista nato a
S. Giovanni in Croce nel 1881. Fu per
varii anni redattore àcì*Secolo e corri-
spondente di altri giornali. Ha pubblicato
opuscoli pregevoli su vario argomento.
Castro Crimi Luigi, dottore in lettere,
capo d'Istituto nelle R. Scuole Medie, ex
assessore all' I. P. ed ex Sindaco in Leon-
forte, nato nel 1876. Gli dobbiamo : Que-
siti di Glottologia classica e romanza;
Il « Tempus actionis perfectae » in latino;
Ai reduci dalla campagna libica. Pre-
para altre interessanti pubblicazioni let-
terarie e didattiche. Come pubblico am-
ministratore si è creato grandi beneme-
renze nel suo paese nativo.
Casulli Antonio, giornalista ed avvo-
cato , nato a Tempio (Sassari) nel 1888,
stabilitosi a Roma. Fin dagli anni uni-
versitari collaborò a giornali e riviste,
come V Avanti !, La Nazione, V Eloquen-
za, Noi e il mondo, agitandovi e discu-
tendo il problema sardo. Fu redattore
della Tribuna dal 1910 al 1919 , pubbli-
candovi numerosissimi articoli. Laurea-
tosi, l'esercizio professionale lo distrasse
dal giornalismo , cui però ripensa con
invincibile nostalgia. Ha pubblicato: Gior-
gio Arcoleo , profilo; Stato e Lavoro (la
funzione sociale dello stato moderno) con
prefazione di A. Niceforo.
91
Catalano Antonino, nato nel 1868 a
Comiso (Siracusa), pubblicò una notevole
opera su L'uso del Dizionario nella pra-
tica della scuola. Altra sua pregevole
pubblicazione è quella su Francesco da
Barberino. Ha collaborato a molti gior-
nali politici e letterari.
Catanzaro Carlo, Ictterrito fiorentino,
nato nel 1852. Nel 1870 fondò in Firenze
la Rivista Italiana di Scienze , Lettere
ed Arti , che è forse la più antica pub-
blicazione del genere. Fra le sue nume-
rosissime, importanti opere, meritano par-
ticolare menzione : Ugo Foscolo , studio
critico ; Un valoroso Principe , racconto
storico ; V eco del cuore , vèrsi ; Triste
verità, romanzo; Accanto alla stufa, rac-
conti; Follie di gioventù, romanzo; L'ar-
tista drammatico , studio premiato con
medaglia d' oro ; toglie autunnali , no-
velle ; Giuseppe Rovani e D. Chiossone,
profili critico-biografici ; A fin di bene,
commedia ; Vignette in penna , tradotto
in francese dal Foulques; Novelle fioren-
tine ; La donna italiana nella scienza,
nelle lettere e nelle arti ; Di un tesoro
Celliniano a Parma; Il progresso fem-
minile in Italia , dizionario biografico.
Catapano Alfredo, valoroso poeta ed
avvocato , nato in Napoli nel 1881 , da
famiglia originaria della Grecia. Colla-
boratore stimato delle principali rivisto
letterarie e di importanti quotidiani, ha
pubblicato, fra l'altro : I profili, Le co-
rone , Interludio, Anima- Animai, ecc.
Catelani Arturo, noto spregiato gior-
nalista fiorentino, nato nel 1860. Diresse
a Spezia La Difesa ed a Roma La capi-
tale d'Italia e presentemente è redattore
ordinario della Rivista popolare di Co-
lajanni e della Voce Repubblicana. Ha
pubblicato : Yita ferroviaria , con pref.
del Colajanni ; Biografia di Antonio
Fratti; L'idea sociale di Mazzini; L'agro
romano redento, da un volume di pros-
sima pubblicazione ecc. — Prepara : Nel
mondo del possibile ; L' Italia nel 19...;
Lettere alla Gazzetta del Belucistan. —
Nel 1891, in difesa della libertà di stampa
si battette alla sciabola, senza esclusione
di colpi, col celebre schermitore Eugenio
Pini, e rimase gravemente ferito all' a-
vambraccio destro.
Catellani Enrico, illustre professore e
pubblicista , n. in Padova nel 1856. La
sua bibliografia è straordinariamente co-
piosa e sarebbe impossibile dare qui
l'elenco di tutte le pubblicazioni di questo
fecondissimo scrittore. Egli si è occupato
di diritto , politica internazionale , poli-
tica coloniale, diritto internazionale pub-
blico e privato , di storia e di critica
storica. — Ha collaborato attivamente alla
Perseveranza, alla Tribuna, al Resto del
Carlino , al Veneto , alla Provincia di
Padova, alla Gazzetta di Venezia , alla
Nuova Antologia , alla Rivista d' Italia,
alla Rivista di diritto internazionale,
alla Rivista di sociologia ed altre pub-
blicazioni straniere. — Professore di di-
ritto nella R. Università di Padova , è
membro effettivo del R. Istituto Veneto
e dell' Instilul de Droit International.
Senatore del Regno dal 1920.
Catelli don Giov. Battista, pubblicista
di Como, nato nel 1883. Laureato in sa-
cra teologia, diplomato all'Istituto catto-
lico di scienze sociali di Bergamo, è re-
dattore dell' Ordine , quotidiano politico
di Como , e collabora all' Ordine della
dom.enica , all' Eco del Lario , all' Eco
della Tremezzina.— Prepara un volume
sulV Ordinam,ento del lavoro presso ipo-
poli «w^ic/ii (egiziani, ebrei, greci, romani).
Caterini p. Filippo, latinista e grecista
fra i più colti, procuratore generale .lel-
r Ordino dei Frati Predicatori Domeni-
cani. Risiedo in Roma.
Caterini Odoacre (Erulo) , scrittore,
pubblicista, conferenziere fra i più colti
e personali, nato in Napoli nel 1876. Già
corrispondente del Mattino e della Stam-
pa da Costantinopoli , del Corriere di
Napoli dal Cairo, è dal 1906 fra i prin-
cipali redattori del Giorno, e da qualche
anno è redattore politico e critico di
pittura. Diresse L'Ateneo, per cinque
anni, ed è fra i più brillanti redattori del
Monsignor Ferrelli, nel quale firma con
le pseudonimo di Fox-lroit. Ha pubbli-
cato : Tripoli di Barberia e V Italia;
Massime arabe ; Rime d'Oriente ; Rime
e Ritmi; Impressiotii, versi; e le seguenti
conferenze : Un nuovo dovere degli ita-
liani; ^sioni Dalmate; Italia! Prepara:
V estetica nella pittura ; I trasporti in-
terni della Nuova Europa. Presidente di
assemblea dell' « Unione Giornalisti Na-
poletani » ha coperto e copre importanti
cariche pubbliche. E' comm. della Corona
d'Italia, Cav. Mauriziano, e gode le mag-
giori simpatie fra i colleghi tutti, i quali
ne apprezzano le doti veramente pet'e-
grine d' intelletto e di signorilità.
Caueci R., pubblicista , poeta e com-
mediografo romano. Ha dato, fra Taltro,
92
al teatro popolare : Eredità fatale e Ven-
detta d'un derelitto.
Cauda Giuseppe, noto e stimato gior-
nalista e critico piemontese, nato a Cuneo
nel 1855 ma .stabilitosi da molti anni a
Torino, ove gode molta popolarità e sim-
patia, nella classe degli artisti, che tro-
vano in lui r amico ed il consigliere
esperto. Fu per trentacinque anni redat-
tore-capo e critico drammatico della Gaz-
zetta di Tormo ed è tuttora collaboratore
di fogli teatrali e di riviste come : La
lettura , La donna , ecc. Ha promosso
mostre drammatiche, la erezione dei busti
a G. Modena a Torino (opera di Bistoltì),
a G. Emanuel (opera di Calandra), a Tom-
maso Salvini; ha tenuto numerose confe-
renze per beneficenza, ecc. Ha pubblicato :
Chiaroscuri di palcoscenico ; Astri e me-
teore della scena drammatica ; Nel regno
dei comici; Sulla scena e dietro le quinte;
A velario aperto e chiuso. — Prepara un
volume di ricordi del teatro. Neil' anni-
versario del suo 40° anno di giornalismo,
l'Associazione della Stampa Subalpina gli
conferi una medaglia d' oro. E' comm.
della Corona d'Italia.
Cava Vittorio, pubblicista., insegnante
0 filologo toscano, n. in Arezzo nel 1857,
stabilitosi poi a Firenze. Fu a Parigi per
quattordici anni : durante 1' assedio di
Parigi del 1870, di cui scrisse un Memo-
riale a forma di Diario , e durante la
Comune del 1871. Ha collaboralo al Gaz-
zettino Artistico , alla Babilonia, al Di-
ritto e Giustizia e collabora tuttora alla
Vedetta artistica, all' Umanesimo e scien-
za, ecc. Membro onorario deir« Accade-
mie du progrès commercial , industriel,
artistique et littéraire » di Parigi.
Oavacchioli Enrico, forte ed originale
poeta e drammaturgo lombardo, nato nel
1887. Esordi appena ventenne, come fu-
turista, con un volume di versi L'incubo
velato, vincendo il secondo concorso ban-
dito da Poesia, la splendida rivinta fon-
data e diretta da Marinetti. Pubblicò in
seguito Le ranocchie turchine e Caval-
cando il sole. Come commediografo ha
dato al teatro La campana d'argento ed
altri due personalissimi ed originali la-
vori : L' uccello del Paradiso e Quella
che t'assomiglia. Critico drammatico del
Secolo, direttore e comproprietario della
Casa Editrice Vitagliano di Milano.
Oavaciocchi Giuseppe, dottore in let-
tere , giornalista e conferenziere fra i
più noti ed attivi, n. a Castel S. Niccolò
(Arezzo), nel 1872. Già corrispondente
politico del Secolo, del Giornale del Po-
polo , della Patria , fondò e diresse il
Nuovo Giornale di Firenze , diresse il
Corriere subalpino di Cuneo , il Tele-
grafo e la Gazzetta livornese e condus-
se a termine campagne giornalistiche ,
di cui anche oggi è vivo il ricordo. Ha
pubblicato : La coìnpagnia della Morte,
ricordi di un volontario della legione
Cipriani ; L'ultimo convegno ; Il sogno,
sceno drammatiche. Prepara un volume
di rievocazioni e rivelazioni : Un venti-
cinquennio di giornalismo e la stampa
di un suo dramma in due atti Oltre il
peccato, rappresentato con successo. —
Fondò e presiedette il Fascio dei giorna-
listi a Livorno e fu puro presidente ad-
V Associazione livornese dei giornalisti.
Cavalieri Alfonso , redattore della
Gazzetta di Torino , collaboratore di
giornali e riviste.
Cavalieri Aurelio, pubblicista veneto,,
collaboratore del Gazzettino e di altri
giornali. E' comm. della Corona d'Italia.
Cavallari-Oantalamessa Giulia, egre-
gia scrittrice e conferenziera , nata ad
Imola e risiedente a Torino , ove dirige
r Istituto Nazionale per le figlie dei mi-
litari italiani di Villa della Regina. Fra
le pregevoli sue pubblicazioni notiamo :
La dignità della donna; Zuinglio e la
sua riforma ; Niccolò Tommaseo; L'ot-
tavo centenario dello studio bolognese;
Mario Cornacchia; La donna nel Risor-
gimento nazionale ; Clotilde Fambroni;
Felicità, discorso; Il Tassoni e la secchia
rapita ; La moglie ; L' induzione nelle
scienze naturali ; Versi; Nel cinquante-
nario dell'entrata in Roma; Lettere ine-
dite di un combattente.— Mente colta ed
elevata, scrittrice elegante, collabora
assiduamente alle migliori riviste lette-
rario italiane. E' laureata in lettere e
filosofia , è membro dell' Istituto d' inco-
raggiamento Leonardo da Vinci e (\(ì\-
V Academie parisienne des Inventeurs.
Cavalletti Hamilton Giacomo , egre-
gio pubblicista livornese, pensatore e so-
ciologo fra i più apprezzati; oltre a varie
pubblicazioni sul socialismo, a traduzioni
di romanzi dal tedesco e dall'inglese ed
a monografie complete , esaurienti , su
Gladstone , D' Israeli, Pitt, ecc., diresse
i seguenti giornali : Lo spettatore Lom-
bardo, il Corriere di Torino, La scuola.
La Gazzetta d'Italia, la Rivista europea,
la Rivista universale.
93
Oavara Otello, attivissimo giornalista
lombardo , nato a Suzzara (Milano\ nel
1887. Redattore del Corriere della sera,
collaboratore della Lettura e dell' lllu-
sirazione italiana, ha pubblicato un vo-
lume edito dal Treves : Voli di guerra,
impressioni di un giornalista pilota. E'
decorato di duo medaglie di bronzo al
valore militare.
Cavaterra Guido, nato a Cori (Roma)
nel 1882, collaboratore del Mattino e del
Corriere di Napoli , ha pubblicato duo
pregevoli volumi : Nella Palestina ro-
mana, ricordi di viaggio; V Ordine Fran-
cescano nella storia del Progresso e della
civiltà. Prepara : // trionfo della Fede,
pagine di vita contemporanea. Gli fu
conferita una medaglia di bronzo al va-
lor civile. Risiede in Napoli.
Gavazza Pietro , scrittore bolognese,
nato nel 1850, già professore nell'Istituto
di Studi Superiori di Firenze , Ispettore
centralo degli studii al Minist. dell'I. P.,
poi provveditore agli studi per la pro-
vincia di Bologna. Fra le sue pubblica-
zioni notiamo : Miscellanea; Aristotele e
la costituzione d'Atene, e notevoli libri di
testo, relazioni al Minist. dell' I. P., ecc.
Cavazzana Arturo, pubblicista di Ve-
nezia, insegnante e ragioniere. Redattore
àdW Adriatico, ha pure la corrispondenza
di altri giornali quotidiani.
Cavazzana Carlo, direttore àoìV Aral-
do di Riva di Trento, n. in questa città,
nel 1886. Collaboratore deir^co del Baldo,
del Popolo di Trento e della Vita Tren-
tina, lavora presentemente ad un volume
di versi : Lago d'argento, di cui ha già
dato buoni saggi su rivisto letterarie.
Cavazzuti Pietro, giornalista bologne-
se, corrispondente da Romadivarii gior-
nali ; già coadiutore del Raimondi, nella
collaborazione al Corriere della sera.
Oaversazzi Ciro, scrittore lombardo,
preside deir« Ateneo » di Bergamo. Ci ha
dato una pregevole raccolta di versi: Pa-
thos, una Nola critica sul Tasso e V Utopia
ed altri accurati studi letterari.
Oazzamini Mussi Fi'ancesco, poeta e
critico fra i più quotati. Ci ha dato un
superbo volume di liriche : Le altee soli-
tarie ed altro volume in cui ha riunito, ri-
maneggiandoli, alcuni pregevoli studi cri-
tici pubblicati in giornali e riviste.
Oeccaroni Agostino, nato a Cesena nel
1867, stabilito a Bologna, ove ha collabo-
rato e collabora a giornali importanti ,
come Avvetiire d'Italia, Resto del Carli-
no ecc. Di quest'ultimo giornale fu lungo
tempo inviato speciale a Fiume. Ha pub-
blicato : Dizionario ecclesiastico illustra-
to ; Il conclave. Prepara : Vocabolario
latino- italiano ed italiano-lai. illustrato.
Oecchi Emilio, poeta, critico, giorna-
lista di molto valore, nato a Firenze nel
1884, risedente a Roma, ove è critico let-
terario della Tribuna. Collaboratore pre-
giato di Leonardo, Nuovo Giornale, Voce,
Critica, Marzocco, Nuova Antologia, Cor-
riere della Sera, Ronda, Esprit Nouveau,
Anglo Italian Revieiv, Observer, Manche-
ster Guardian, ecc., ha pubblicato : Inno;
Rudyard Kipling ; Note d' Arte a Valle
Giulia ; La poesia di G. Pascoli ; Studi
critici; Storia della letteratura inglese nel
secolo XIX; Pesci rossi; Benedetto Croce. —
Prosatore elegante e critico erudito.
Cencelli Alberto, pubblicista, economi-
sta , uomo politico eminente. Oltre alla
sua importante collaborazione a giornal'
e riviste , ha pubblicato opere che gì
hanno dato meritata fama. Uno dei suo
volumi più noti ed apprezzati è La pro-
prietà collettiva in Italia. La P edizione
di questo libro, fondamentale per la storia
dei cosiddetti usi civici e dei demani collet-
tivi, uscì nel 1890. A trent'anni di distan-
za, ripubblicandolo con l'aggiunta di tutto
un ricco materiale legislativo, il Cencelli
ha la soddisfazione di constatare che molti
suoi concetti sono oramai generalmente
accolti e alcuni anche in via di attua-
zione. Alberto Cencelli è da molti anni
senatore del regno.
Cecconi Moisè, simpatico scrittore to-
scano, novelliere suggestivo ed originale.
Il primo bacio ed altre novelle bizzarre
è, ad esempio, una raccolta di dodici no-
velle un po' umoristiche, un po' ironiche
ed amarognole, un po' leggere talvolta ,
ma pur cosi dolci di sentimento e di ma-
linconia. Alcune di queste novelle, ricche
di colorito e di lingua, piacquero già nel
Marzocco e neW Illustrazione Italiana.
Ceci Giuseppe, colto ed erudito storico
di Andria. Ha pubblicato , fra I' altro :
Cenni sulla topografia e la popolazione
di A ndria ; Il castello di Bari nel 1495;
Per la, biografia degli artisti del secolo
XVI e XVII; Saggio di una bitjliografia
per la storia delle arti figurative nell'Ita-
lia meridionale. Fu uno dei più solerti e
94
pregiati collaboratori della Napoli nobi-
lissima , la bella od importante rivista
creata dal Croce , dalla Spinazzola, dal
Di Giacomo e dal Coci stesso.
Oeci Luigi, valente glottologo, profes-
sore di storia comparata nell'Università
di Roma, nato in Alatri, nel 1859. Oltre
a importantissime pubblicazioni filologi-
che , glottologiche , mitologiche e scola-
stiche, gli dobbiamo una pregevole Anto-
logia della poesia latina, una eccellente
Grammatica latina ed uno studio sul Rit-
mo delle orazioni di Cicerone, nel quale
stabilisce che Cicerone non solo segue, nel-
le cadenze, tale o tal altra formola, ma
ama di farle rispondere le uno allo altre.
Celani Enrico, letterato e bibliografo
romano, direttore dell'Ufficio Bibliografico
di Roma e della Biblioteca Frankliniana.
Nato in Roma nel 1867 si detto con pas-
sione a studi e ricerche bibliografiche ,
pubblicando numeroso opere che gli han-
no conferito una indiscutibile competenza
nel campo storico-letterario. Notiamo fra
le principali : Spigolature d' Archivio ;
Epistolario di Francesco Bianchini ; Le
poesie romanesche di Benedetto Miclieli
(1750-1767) ; Lettere inedite di Antonio
Francesco Gori al P. Giuseppe Bianchini;
Le riìne di Tullia d' Aragona cortigiana
del secolo XVI ; Dizionario d' antichità
classica; Sulle poesie di G. B. Shelley; Bi-
bliografia di Roma medievale e moderna;
Un quadro sconosciuto di Raffaello ; Le
postille di Torquato Tasso alla Divina
Commedia ; D''Artagnan, seguito ai Tre
Moschettieri di A. Dumas; Leopardi in
Roma ; Il pritno amore di Pietro Mela-
si asio; Canzoni musicate del secolo XVII.
Celli Guido , avvocato , giornalista ed
uomo politico, nato a Teramo nel 1878.
Fu redattore-capo del Corriere d' Italia
dal 1899 al 1900 e della Patria dal 1900
al 1907. Dal 1907 fino a qualche anno fa,
fu redattore del Messaggero sul quale ,
oltre a notevoli articoli di politica interna
ed estera, pubblicò per lungo periodo di
tempo le quotidiano « Note in margine »
seguite con vivo interesse dal pubblico,
per la forma elevata e la scintillante ar-
guzia. Paletto con votazione quasi plebi-
scitaria nel Collegio uninominale di Te-
ramo, nelle elezioni generali del 1913, rap-
presenta da quell'anno la regione Abruz-
zese in Parlamento, dove ha pronunziato
forti ed elevati discorsi di politica estera
ed interna ed è apprezzato quale uno dei
più colti ed autorevoli nostri rappresen-
tanti politici od universalmente stimato
per la rare doti di bontà e di gentilezza
che egli unisce alle doti peculiari di cul-
tura e di ingegno. Dal Giugno 1919 al
Giugno 1920 ha ricoperto le cariche di
Sottosegretario di Stato prima alla Pub-
blica Istruzione e poi alla Marina nei duo
Ministeri presieduti dal Nitti e in quei
due uffici seppe farsi considerare come
competente e colto Uomo di governo.
Cena Giovanni, forte, originale tempra
di poeta e di romanziere, nato a Monta-
naro Canavese (Piemonte) nel 1870, man-
cato ai vivi nei 1915. Fu educato nel se-
minario d'Ivrea fino a 18 anni, ma giunto
a questa età , contro la volontà dei pa-
renti che lo volevano a forza prete, volle
assolutamente riconquistare la sua li-
bertà, e incominciò, fuori della casa pa-
terna, una vita di stenti , di lavoro , di
solitudine. Era in Torino (prima di en-
trare nella scuola del Graf, ove si mostrò
subito, col Pastonchi , uno dei più bril-
lanti allievi) quando giunse alla città sua
madre, ch'egli dovette ricondurre al pae-
se , respinta da tutti gli ospedali , con-
dannata a lunga agonia. Quegli anni ter-
ribili gettarono un'ombra sulla sua giovi-
nezza, riflessa nel toccante poemetto Ma-
dre, che fu la rivelazione del suo ingegno
e nel volume seguente: M umbra.— Homo,
altro suo volume di versi, è la conferma
delle sue alte doti di poeta e di pensatore.
Fu per molti anni redattore capo della
Nuova Antologia , nei cui fascicoli pub-
blicò un vigoroso romanzo sociale : Gli
Ammonitori, tradotto poi in varie lingue.
Altra sua pregevole pubblicazione, è l'al-
tro suo romanzo : Il ghiacciaio , potente
concezione storico-politica.
Oenta Tartarini march. Zina {Rossa-
na), valorosissima scritticc, novelliera e
studiosa di problemi sociologici. Molto no-
ta ed apprezzata e di non scarsi risultati,
fu ad esempio la sua lunga e vigorosa
campagna condotta sui giornali e nei libri,
intorno alle case di pena ed alla donna
in genere. Prosatrico facile, piacente, fe-
conda, ha collaborato a lungo sulla Tri-
buna e su altri importanti giornali e ri-
viste. Ha al suo attivo anche pregevoli
volumi di letteratura amena (V. Append.).
Oentelli Attilio, coìto e valoroso pub-
blicista veneto, nato nel 1855 a Venezia,
morto a Milano nel 1915. Entrò nel gior-
nalismo a vent' anni , cullaborando alle
principali riviste letterarie e artistiche ;
fondò quindi la Gazzetta di Treviso, che
diresse per molti anni. Trasferitosi a Mi-
lano vi diresse, dal suo inizio, La dome-
95
nica del Corriere, la interessante rivista,
filiazione del Corriere della se)-a. Ad essa
il Centelli consacrò tutta la sua intelli-
gente energia e la sua grande operosità,
facendole raggiungere grande diffusione.
Abbiamo di lui: Calerina Cornaro (volume
illustrato) ed un pregevole libro di viaggi:
L' Orienle d' oggi— da Brindisi a Beikos.
Oentelli Noemi, gentile scrittrice, nata
nel 1855 a Venezia e risiedente a Milano,
collaboratrice della Domenica del Cor-
riere. Moglie del precedente.
Cenzato Giovanni. Fecondissimo ed ap-
plaudito scrittore di drammi e di com-
medie, quali : La maschera del Reden-
tore ; Papà Coccarda ; Quelli che resta-
no; La via chiusa; La casa restaurata ;
El giudizio de Paride ; Sposa segreta.
Redattore della Gazzetta di Venezia.
Oepollaro Daniele , scrittore , pubbli-
cista e compositore di musica sacra, n.
nel 1882 a Costantina , risiedente a Bi-
tonto , ove pubblica da anni la rivista
L'inno, contenente tosto e pagine musi-
cali. Canonico primicerio del Capitolo
Cattedrale di Biconto, maestro di musica
nel Seminario e direttore della Schola
Cantorum, da oltre un decennio.
Cerasoli Ignazio. Provetto professore
ed autore di pubblicazioni didattiche, nato
a Capestrano, nel 1849. Risiede a Castel-
lammare Adriatico, Tra le suo principali
pubblicazioni noteremo : Programmi di-
dattici illustrali ; Saggio di un Program-
ma didattico ragionato ; Novelle abntz-
zesi ; Ai Campi ! ; Poteva essere? abboz-
zo di un romanzo del secolo XVI; Coìu-
ìnemorazioni diverse; Conferenze peda-
gogiche etc. — Prepara : La legge e il
buon senso didattico nei programmi; La
Ungila Italiana nelle scicole tecniche. Col-
laboratore di pregiati giornali e riviste,
fondò e diresse il Gran Sasso d' Italia ,
rivista quindicinale , per oltre 16 anni.
Propugnò ed applicò i principi pedagogici,
secondo richiede la fllosofla scientifica.
Fondò leghe di educatori, biblioteche po-
polari e scolastiche, scuole di lavoro ma-
nuale , di agraria etc. ; istituì un' Uni-
versità Popolare in Abruzzo.
Oerchiari G. Luigi , nato a Padova
nel 1880 e laureatosi in legge , fondò e
diresse giornali letterarii , fu redattore
del Tempo di Milano e del Lavoro di Ge-
nova. Diresse poi la Libertà di Padova,
collaborando al Secolo XX, a Natura ed
Arte, alla Vita, all' Adriatico. Ha pub-
blicato: Chiromanzia e tatuaggio, un in-
teressante volume di ricerche antropolo-
giche, e poi opuscoli, conferenze, novelle.
Scrisse pure una Storia del giornalismo.
Cere Arturo, giornalista genovese, re-
dattore del Cittadino di Genova e corri-
spondente o collaboratore di altri giornali.
Oeresani Alfredo, pubblicista ed inse-
gnante , nato a Pievetorina (Macerata)
nel 1883. Ha pubblicato : Primi fiori e
Scherzi dialettali. È collaboratore di di-
versi giornali: Messaggero, Giornale d'I-
talia , Domeìiica del Corriere , Tribuna
scolastica. Drilli della Scuola, Unione dei
maestri. — Vive a Matelica.
Ceretti Gian Pietro, valoroso giorna-
lista di Intra, nato nel 1887, residente a
Milano , ove fu per due anni redattore
capo del Popolo d' Italia , pur collabo-
rando ad altri giornali. Ha pubblicato —
oltre pregevoli traduzioni di romanzi di
Balzac e Wells, fatte per conto delle Case
Treves e Bemporad — L'emigrazione ita-
liana nel Nord America ; L' Albania in
grigio-verde, studio ; L'impero del Cielo,
romanzo ; Gli esploratori del mare , ro-
manzo; Il segreto della vittoria. Attende
ad un volume sui problemi del dopo-guer-
ra e ad uno studio sul Giornalismo ita-
liano. È fregiato di medaglia di bronzo al
valore militare, conquistata sul Pasubio.
Cerio Ignazio, scrittore, intenditore ed
amatore appassionato di arto antica e mo-
derna , n. a Giulianova di Teramo nel
1840, risiedente a Capri. — Ha pubblicato:
Flora dell'isola di Capri; Rapporto sullo
stalo attuale dei ruderi Auguslo-Tiberiani
in Capri, manoscritto inedito del 1830 ,
dell' ispettore delle Antichità Giuseppe
Feola, annotato. Attende ad una biblio-
grafia dell'isola di Capri, ad un catalogo
della Biblioteca caprese, da lui formata
e ad una Guida del Museo di Capri (propr.
Cerio). Egli ha riunito in un Museo, po-
sto nella sua casa , già dimora dei re
Borboni, la flora, i minerali, gli animali
ed altro dell' Isola e nei vari scavi ha
messo in luce strumenti di selce e di quar-
zite ed avanzi di mammiferi quaternari,
donandone parte all'Università di Napoli e
parte al Museo preistorico di Roma. — È i-
spettore onorario dei Monumenti perCapri.
Cerlini Ezio , pubblicista piacentino ,
redattore di Piacenza Nuova e collabo-
ratore di altri periodici. Dotato di molta
attività anche nel campo industriale.
96
Cerquetelli Giuseppe , nato a Cingoli
(Marcbo) nel 1848 , studiò nel Conserva-
torio Musicalo di Milano e avendo ripor-
tato il massimo dei punti, agli esami di
licenza^ tanto nelle materie letterarie che
in quelle musicali, consegui il Gran pre-
mio e la medaglia d'onore. Eletto ad una-
nimità di voti direttore delle scuole mu-
sicali, Ila pubblicato una interessante rac-
colta di versi di mirabile fattura : Vita
Intima, molto lodata dalla critica, ed altri
scritti lettorarii. Fu insignito di vario,
meritato onorificenze.
Oerrati Alfonso , distinto letterato di
Mirabella Belano, nato nel 1859. Pur col-
laborando a giornali e riviste , ha pub-
blicato : Della Poesia in Italia ; Poesie
civili ; VArpa del popolo, poesie; La let-
teratura. Italiana ad uso del Ginnasio ;
Theatralia; Storia della città di Mirabella
Eclano; Raccolta d'iscrizioni eclanesi. In
preparazione : un volume di poesie scelte
ed uno studio suWOì'igine e forme anti-
che della lingua latina. È socio di Acca-
demie storico-letterarie.
Cerrato Luigi, dottore in lettere e fi-
losofia, professore di letteratura greca e
latina nell'Università di Genova , lette-
rato e filologo valoroso, nato a Casalmon-
ferrato nel 1854. Dopo avere studiato a
Torino completò i suoi studi a Berlino ,
Lipsia, Dresda, Vienna , Monaco. Fra le
sue pubblicazioni letterarie meritano spe-
ciale nota : Sui frammenti dei carmi So-
loniani; Del fato nelle poesie omeriche ;
Animadversationes criticae in Claudii
Claudiani, poema De raptu Proserpinae;
Canti popolari della Grecia antica illu-
strati; Quistioni di varianti in un luogo
controverso di Pindaro; La questione delle
origini nella storia della lirica e della
7nelica greca; Di alcuni luoghi controversi
nelle Pitiche pindariche; Versione greca
dell'ode di Leopardi all'Italia ; Le odi di
Pindaro, testo, versione e cemento.
Cerri Augusto, noto e fecondo pubbli-
cista pugliese. Già collaboratore di rivi^
ste e giornali letterari in cui pubblicò
eccellenti prose ed articoli di critica, passò
al giornalismo politico quotidiano , e da
varii anni è redattore del Corriere delle
I^glie di Bari.
Oervesato Arnaldo, forte poeta e let-
terato torinese, nato nel 1872. Collabora-
tore di riviste e giornali italiani e stra-
nieri , ci ha dato : Saggio critico sulla
evoluzione del romanzo naturalista fran-
cese; Il carattere di Volfango Goethe; Pae-
si e marine di Grecia; Primavera d'idee
nella vita moderna; Contro corrente; Per
il nuovo idealismo ; Ritratti di mistici ;
Anfitrile, romanzo.— Nel 1907 pubblicò il
Piccolo libro degli eroi d" Occidente e nel
1908 fuse la sua Nuova Parola . impor-
tante rivista di letteratura e di critica
da lui fondata e diretta, col Coenobium.
Di rosso quindi la collozione « Autori Ce-
lebri Stranieri » della Casa Ed. Voghera
e. libero delle fatiche della rivista, pub-
blicò ogni duo anni un volume. Così nel
1910 venne fuori Latina Tellus, nel 1912
L'Isola degli Olivi o. nel 1914 Formazioni.
Vari suoi libri furono tradotti in inglese
ed in francese.
Cervi Antonio (Gace) , critico d' arte
del bolognese Resto del Carlino, fin dalla
sua fondazione. Le sue critiche teatrali
hanno la freschezza di note sagaci, di im-
pressioni originali , di avvertimenti sa-
pienti. Già collaboratore di molti gior-
nali artistici e letterari , il Cervi fondò
quella Battaglia bizantina , che cercava
di ricalcare le gloriose tracce lasciate dal-
lo Cronache bizantine sommarughiane.
É autore lodato di parecchi volumi , fra
cui: Antonio Papadopoli, biografia ; Pa-
pirografia ed Ercole Livizzani , Stefano
Jacini ; Irma Gramatica ; Tre artisti
(Emanuel, Zacconi, Novelli).
Cesana Alberto, figlio di Luigi Cesa-
na.gia redattore del Messaggero, nel quale
si occupava principalmente di traduzioni
dal francese di articoli e di romanzi. Scri-
ve anche eccellenti versi in romanesco.
Cesana Luigi , notissimo giornalista
romano, nato nel 1850, figlio del pubbli-
cista e umorista lombardo Tommaso Ce-
sana, che firmava con lo pseudonimo di
« Tommaso Cariella ». Appena entrato a
far parte della redazione del Fanfulla
adottò, in omaggio al padre, lo pseudo-
nimo di « Canellino ». Fondò quindi il
giornale popolare II Messaggero che, nato
di minuscolo proporzioni, ebbe molta for-
tuna e raggiunse presto grande diffusio-
ne. Scrittore simpatico, giornalista esper-
tissimo , amico dei suoi redattori e dei
suoi operai, il Cesana ha, varii anni fa,
ceduto il vecchio e popolarissimo gior-
nale , che tutto deve alla sua opera in-
telligente, incessante e proficua.
Cesareo Giovanni Alfredo , illustro
poeta e critico siciliano, nato a Messina,
nel 1861, prof, ordinario di letteratura
italiana nella R. Università di Palermo.
Collaboratore dei più importanti giornali
97
e dolio maggiori rivisto d'Italia, Ira cui:
Nuòva Antologia, Giornale d'Italia, Gaz-
zetta del popolo , Nuova ^'assegna , gli
dobbiamo notevolissimo pubblicazioni poe-
tiche, di critica e di letteratura amena.
Ricordiamo: Saggi critici; Sotto gli araìici;
Don Juan ; Le Occidentali ; GV Inni ; Le
consolatrici; Francesca da Rimini; Prosa
d'Arte; Avventure eroiche e galanti;- Leg-
gende e fantasie (libri di poesie) ; La
poesia siciliana sotto gli Svevi; Le origini
della poesia lirica in Italia; Poesie, let-
tere e liriche di Salv. Rosa ; Nuove ri-
cerche su la poesia di G. Leopardi; Sulle
poesie del Petrarca; La vita di G. Leo-
pardi; Conversazioni letterarie; Il me-
todo (libri di critica); Le satire di P. Ar-
bitro (traduzione); Pasquino e la satira
sotto Leone X ; Commenti al Petrarca;
Nuovi saggi di critica; Saggio su Varie
creatrice; Gaspara Stampa, dama e poe-
tessa; I poemi dell'ombra; I poemi tra-
gici. In questi ultimi anni ha scritto
pure , e con molto successo , pel teatro,
dandoci : Francesca da Rimini e La
morta. Propara : La Sanfelice, dramma;
Nuove poesie, ecc. Direttore di classe
nella Reale Accademia di Scienze, Lettere
ed Arti di Palermo , ò membro di varie
altre Accad. storico-scientilìco-letterarie.
Cevolani Giuseppe, dottore in lettere,
insegnante nei RR. Ginnasii superiori,
nato nel 1877 a Conto (Ferrara). Latinista
egregio, ha fatto numerose pubblicazioni,
nel campo della grammatica latina, della
italiana , della logica formale , ecc. Ha
collaborato o collabora alla Rivista di
Filologia classica , al Gymnasium , ai
Classici e Neolatini, alla Scuola cattolica
ed a numerose riviste straniere.
Ohauvet Costanzo , notissimo giorna-
lista , nato nel 1844 a S. Stefano Belbo
(Coni), stabilitosi nel 1870 in Roma, ove
fondò prima un giornale umoristico :
Don Pirloncino e quindi 11 popolo ro-
mano , giornale politico quotidiano che
ebbe voga ed importanza non lievi, spe-
cie sotto i ministeri Dopretis , di cui lo
Chauvet era grande amico ed ammira-
tore. Mente acuta , polemista vigoroso,
trascorse, quasi tutta la vita nella reda-
zione dei suo giornale. Non è ancora
spenta l'eco dei tremendi attacchi mos-
sigli da Felice Cavallotti , che lo fece
segno a una persecuzione spietata ; at-
tacchi che scossero la figura morale dello
Chauvet e menomarono il prestigio del
giornale, il quale aveva attraversato pe-
riodi di vera potenza. Costanzo Chauvet
mancò ai vivi nel 1918.
Checchi Eugenio {Tom), letterato, pub-
blicista, critico eminente, professore di
lettere italiane noli' Istituto tecnico di
Roma, nato a Livorno, nel 1838. ^Già di-
rettore del Fanfulla della Domenica e
critico musicale del Fanfulla, ha colla-
borato alle principali riviste letterarie
italiano, nello quali ha pubblicato innu-
merevoli studi critici ed articoli varii,
pieni di brio, di spirito, di osservazioni
argute, spesso firmandosi con i suoi pseu-
donimi di Caliban o di Tom. Redattore
fra i più autorevoli del Giornale d'Italia,
ha pubblicato i seguenti volumi : Rac-
conti, novelle e dialoghi; Memorie d' un
Garibaldino ; Cristoforo Colombo ; Giu-
seppe Verdi, il genio e le opere; Mozart
fanciullo, commedia storica ; Il piccolo
Haydn , commedia ; Note e motivi , no-
velle; Rossini; Nostalgie marine; Fra un
treno e l'altro; V Italia dal 1815 ad oggi;
Il Fausto di Wolfango Goethe ; L' aspo
che gira, e vario belle traduzioni o pre-
fazioni.— Una dolio sue opere più popo-
lari è quella in cui raccontando la vita
di Garibaldi e le meravigliose avventure
di un' esistenza che paro un romanzo,
egli risuscita nella mente e noli' animo
dei contemporanei la immagino luminosa
di un uomo che non ha forse avuto
l'eguale nel mondo.
Ohecchia Giuseppe, letterato od inso-
gnante, nato nel 1860 a Biccari (Foggia),
oggi professore di letteratura italiana
nella scuola tecnica « Luigi Scarambone »
di Lecce. Fra lo suo opere, notevoli per
sottigliezza di vedute e per acume cri-
tico , sono specialmente da ricordarsi :
Del metodo storico evolutivo nella critica
letteraria; Paesaggi Calabri; Leone XIII
poeta latino ; Poeti , prosatori e filoso/i
del secolo che muore , studi , ritratti e
bozzetti (opera che riscosse le unanimi
lodi della critica); Veianius, carme latino
di G. Pascoli, versione metrica italiana;
VuUiìno poeta del dolore; La « Fedra »
di U. Bozzini ; Escursioni alla grolla
del Monlenero.
Ohecchia - Santelli Nicola , valoroso
scrittore e scienziato, nato a Sansovero,
nel 1887. Tiene molto, e giustamente, ai
suoi lavori forzatamente frammentari! ,
0 lacunari di psico - biologia animale,
scienza bambina che ha incominciato ad
avere muscoli e vertebre da lui, dall'As-
sagiòli, dal Mackenzie, da G. C. Ferrari.
Ha fatto in questo campo notevolissime
pubblicazioni , collaborando inoltre allo
Pagine lifjere di Lugano, alla Ragiojie, alla
Rivista d'Italia, al Giornale d'Italia, ecc.
11
Oheccucci Alessandro {Dorans). Diret-
tore proprietario della Vedetta artistica,
rivista teatrale-letteraria-rnondana fio-
rentina, corrispondente del Mondo arti-
stico , Ila pubblicato diversi bozzetti , in
giornali letterari! ed in opuscoli ed il
romanzo : La madre, veneziana. Scrisse
pure una commedia in un atto: Civetta.
Ohiaffarelli Silvio Luigi, nato nel 1871
a Cercemaggiore (Benevento), risiedente
a Pesaro. Ha pubblicato : Bell'induzione
e del concetto di causa nel metodo speri-
mentale; Idee su la filosofia deW assoluto;
Studio su i trattati inorali; La questione
sociale e la libertà morale neW ordine
giuridico di P. Siciliano; Pro philosophia.
Prepara la 2* parte dello Studio sui trat-
tati morali ed un profilo di Giovanni
Bovio. E' laureato in lettere e fllosotia.
Chiappelli Alessandro, illustre filosofo
e letterato, nato a Pistoia, nel 1857, ri-
sedente a Firenze. Oltre alle magistrali
opere puramente filosofiche , che non
è qui il caso di ricordare, ci ha dato :
Sopra o' elegia di Aristotile ad Eudemo;
Sullo svolgimento dell'ideale umano nella
letteratura greca fino al IV secolo; Studi
di antica letteratura cristiana ; Saggi e
note critiche; Napoli nei canti dei poeti
stranieri ; Leggendo e meditando ; Della
trilogia di Dante; Carducci e le Regioni
d'Italia ; Per Emanuele Gianturco ; E.
De Amicis ed il Piemonte; La donna ed
il problema dell' amore ; La modernità
di Socrate; La primavera nei canti dei
poeti; La cìstica filosofica ed il concetto
del Dio vivente; Per la diagnosi morale
del nostro tempo; Pagine di critica let-
teraìHa; L'opera del Vasari scrittore ed
il suo significato civile; Il nazionalismo
ed il risveglio italico; L'arte di morire;
Gli artefici scriltori e la letteratura na-
zionale; Lo spirito della guerra ecc. ecc.
Per circa vent'anni professore ordinario
di storia della filosofia nella R. Univer-
sità di Napoli, di cui è ora « professore
emerito » , Senatore del Regno , Acca-
demico della Crusca , dei Lincei . della
Soc. Reale di Napoli, è fregiato di alte
e numerose onorificenze.
Chiara Bernardo, professore di lettere
italiane , romanziere ,, biografo , critico,
pubblicista, nato nel 1863 in Vanda di
Front (Canavese). Fece gli studi nel paese
natio , in Ciriè e in Pinerolo. Divenuto
insegnante superiore, entrò il 1882 nelle
scuole civiche di Alessandria. Terminato
il servizio militare, passò nell'Ammini-
strazione delle strade ferrato, posto che
presto lasciò per recarsi in Spagna , a
Barcellona , come maestro d' italiano e
corrispondente della Gazzetta Piemontese.
Ritornato si stabilì a Torino , entrando
a far parto della redazione della Stampa,
successa alla» Gazzetta Piemontese. Ma
poco di poi lasciò quella redazione per
entrare nelle scuole comunali di Torino,
dove ha fatto rapida carriera, insegnando
in tutti gli istituti della metropoli subal-
pina; da sedici anni dirige il comparti-
mento scolastico Vittorio Alfieri. Ha pub-
blicato: Villan rifatto, studio di costumi
agresti, e i romanzi: Don Mario, Alla
prova, Maestra di Scuola, Casa Raymon-
di, Avventure di Paolo Sylva, Regina
delle Alpi. E poi : Tipi, scene, avventure
di Italiani in Spagna ; Vita Moderna,
Sessanta giorìii in montagna; due accu-
rate biografie : Un campione cattolico
{G. B. Ghiraì'di), Un medico cristiano
(Lorenzo Bruno); due volumi di critica:
Questioni letterarie: il Romanzo Moder-
no , q Un capolavoro di Giovanni Fal-
della ; molti discorsi di letteratura e di
storia pronunziati in città del Piemonte.
Chiara Biagio , geniale poeta , prosa-
tore e critico d' arte squisito , morto in
Napoli , non ancora quarantenne , dopo
una vita di stenti , nel 1919. Gli dob-
biamo buone traduzioni dal tedesco e dal.
russo, notevoli opere letterarie originali
e studi critici apparsi in riviste e gior-
nali letterarii. Si sobbarcò pure a scri-
vere , per r editore Bideri di Napoli,
grossi volumi scolastici, mal retribuiti e
compilati sotto il pungolo del bisogno.
Chiaradia Eugenio Nino, professore e
pubblicista , già direttore a Napoli del-
V Agenzia Stefani. Da qualche anno, da-
tosi tutto aìl'insegnamento, è professore
di lettere italiane nel liceo Umberto I,
di Napoli. Ha fatto notevoli pubblica-
zioni ed ha collaborato in giornali e ri-
viste con articoli densi di pensiero ed
impeccabili per forma.
Ohiarappa Michele Arturo , egregio,
attivissimo e colto giornalista, già diret-
tore e fondatore di periodici politici di
cui qualcuno ebbe so non prospera sorte,
buona rinomanza. Nel 1911 fu chiamato
a dirigere, a Como, il Corriere del Mat-
tino , grosso quotidiano molto ben fatto
ma che aveva il torto di pubblicarsi in
una città ad un' ora di treno da Milano
e nella quale giungevano tutte le edizioni
dei grandi giornali milanesi. Lasciata la
direzione del Corriere del Mattino , ri-
tornò a Roma e dopo un seguito di ten-
99
tativi sposso infruttuosi , fondò 1' Agen-
zia Nazionale della Slampa, elio dirigo
tuttora, con soddisfaconti risultati.
Chiarelli Bonaventura, dottore in let-
tore ed insognante nato in Rovine (Tre-
viso), risiedente in Savignano. Ha fatto
varie pubblicazioni scolastiche, un com-
mento alle Yite di Calane e di Al lieo di
Cornelio Nepole, ed un vocabolai-io dia-
lettale veneto , premiato dal Ministero
della 1. P. , oltre a scritti minori non
privi di pregi.
Ohiarelli Luigi , originale od applau-
dito autore drammatico romano , nato
nel 1886. Arguto osservatore della vita
odierna, scrittore dalla facile vena sati-
rica e dal dialogo attraente, è oggi uno
degli autori più rappresentati d' Italia.
Egli ha dato al teatro nostro: Don Pro-
spero Spada; Er gendarme; Governo la-
dro; La morie degli amanli; La porlan-
lina; Il terzo gode; Eo-tra dry ; La ma-
schera e il volto, « grottesco » che gli
dette la celebrità in ventiquattr' ore ;
La scala di seta; Le lacrime e le stelle;
Chimere. Fondò nel 1898 la società ano-
nima Ars Italica por la gestione dell'Ar-
gentina a Roma ed è gerente di altra .
società anonima da lui costituita col titolo
di « Coraodia », per l'esercizio di imprese
teatrali. E' inoltre pres. della Commissio-
ne governativa per l'Arte drammatica.
Chiarini Gino , letterato e critico di
molto buon gusto, ci ha dato, oltre una
pregevole collaborazione a giornali e ri-
viste , una*mirabile traduzione dei So-
netti dal Portoghese di Elisabetta Barret
Browning. Egli è un classico degli studi
di filologia britannicE». e certo sue ricer-
che e certe sue conchiusioni fanno testo
anche in Inghilterra. In altro paese Gino
Ghiarini sarebbe titolare di una cattedra
di letteratura inglese ; da noi deve con-
tentarsi di insegnare all'Istituto Femmi-
nile di Firenze. Ha pubblicato pure una
scelta dello poesie di Dante Gabriele Ros-
setti, una versione integrale della Tioelflh
Night di Shakespeare, ed altre traduzioni
pregevoli o studi preziosi intorno a scrit-
tori italiani ed inglesi.
Chiarini Giuseppe, poeta e critico fra
i maggiori, nato in Arozzo nel 1833, m.
alcuni anni or sono in Roma, ove occu-
pava r alta carica di Direttore generale
al Ministero della P. I. Diresse a Torino
la Rivista d'Italia con lo effemeridi della
Pubblica Istruzione, a Firenze V Ateneo
italiano e a Roma La rivista italiana;
collaborò con articoli critici sottili, pre-
cisi, spassionati, e con versi di occellonto
fattura, alle riviste letterarie più in voga.
Gontribuì a far conoscere ed apprezzare
al ministro Mamiani 1' opera poetica di
Garducci e a farlo nominare profossore
dell' Università di Bologna. Fra le sue
pubblicazioni ricordiamo : Dialogo sulla
filosofia leopardiana; Poesie con traduzio-
i^i dall'inglese e dal tedesco ; Atta Troll,
traduzione da Heine, con prefaz. di Gar-
ducci: / critici italiani e la metrica delle
Odi barbare; Poesie; Lacrymae; Dell' orì-
gine delle ultime lettere di Jacopo Ortis;
Donne e Poeti; Gli amori di Foscolo nelle
sue lettere; Siudii Sliakespeariani; Giosuè
Carducci; o notevoli traduzioni poetiche
ed altri saggi critici.
Ohiaromonte Francesco , nato a Gir-
genti nel 1877, risiede a Ribcra. Gollabo-
ratore del Motnento. ClqW Avveìiire d'Ita-
lia, del Giornale di Roma della Patria
d'Ancona, del Cittadino ài Girgenti , ha
pubblicato : Gli effetti delle circolari,
brillante commedia; La questione sociale,
conferenza ed altri scritti pregevoli. Pro-
pagandista audace dell'idea democratico-
cristiana , ha sempre strenuamente lot-
tato, sui giornali e nei pubblici comizii,
pel trionfo della sua causa.
Chierici Aldo , pubblicista romano ,
nato nel 1869, umorista, freddurista ine-
sauribile , instancabile collaboratore di
giornali satirici , solerte corrispondente
di giornali quotidiani. Fece le sue prime
armi del Rugantino (che gli apri poi le
porte del Don Chisciotte, della Tribuna,
del Messaggero, del Ca.ffaro , ecc.) e di-
rosse per molti anni 11 tettuccio ài Mon-
tecatini. Pure avendo molto viaggiato
per conto dei suoi giornali , ha trovato
modo di dare alle stampe non pochi vo-
lume : Il popolo in pretura; In pretura;
Lunarii giovatiili; La scopa; I cottaceci;
Baffi biondi ; Alla conquista del papato;
Nel paese della ^nezzaluna ; L' ultima
catastrofe, romanzo; Nel paese dei beoni;
Il ciìiemato grafo d' Italia ; Sentenze al-
legre; Il quarto potere a Roma, simpati-
cissima rassegna di giornali e giornalisti
della capitale ; commedie , monologhi,
libretti d'opera, ecc.
Chiesa Francesco, forte e lodato poeta
di Sagno (Ganton Ticino) nato nel 1870.
LaureatoH in legge a Pavia , si dette a
studi letterari. Anima sdegnosa, tutto
proso dell'amore dei suoi scrittori profe-
riti di ogni tempo, egli si tenne sempre
appartato,producendo poco ma fatto segno
100
a grande estimazione, quale uno dei più
eletti rappresentanti dell'arte italiana
nel Trentino. Diresse per lunghi anni la
bella e rinomata rivista di Lugano Pa-
gine libere, che si fregiò della collabora-
zione di illustri letterati, sociologi e gior-
nalisti nostri, il suo maggior lavoro è il
poema Calliope, diviso in tre parti La cat-
tedrale, La Reggia, La città. E' da anni
preside del liceo cantonale di Lugano. 11
Canton Ticino ha festeggiato , mesi or
sono , il cinquantesimo compleanno del
suo apprczzatissimo poeta. Un indirizzo
comparso sul Cor)-iere del Ticino dico:
« Con Francesco Chiesa la Svizzera Italia-
na afferma ed impreziosisce il suo valore
nella famiglia dalle stirpi confederate an-
che nel campo letterario e ha noli' illu-
stre poeta il fulgido rappresentante della
sua italianità etnica e culturale ».
Chiesi Gastone , brillante giornalista
stabilitosi da molti anni a Londra, come
corrispondente di importanti giornali ,
quali La tribuna, Il secolo , il Resto del
Carlino , il Roma, ecc. È tuttora corri-
spondente del Secolo e di altri quotidiani.
Chiesi Gustavo, egregio pubblicista e"
romanziere lombardo , già direttore di
giornali letterari ed autore di romanzi
che ebbero larga diffusione. Diresse per
vari anni un bel giornale letterario ed
artistico, la Cronaca d'arte, che ebbe a
Milano ed in tutta Italia, un quarto d'ora
di vera e simpatica voga.
Chiggiato Giovanni, noto poeta e ro-
manziere veneziano, collaboratore della
Gazzetta di Venezia e di riviste letterarie
fra le più notevoli. Un suo romanzo: Il
figlio vostro ebbe il primo premio nel con-
corso indetto dalla Società degli autori
drammatici e lirici di Roma. Presidente
del Comitato veneziano della Dante Ali-
ghieri , fu per vario tempo presidente
delle Dep. prov. della sua città natale.
Chilovi Desiderio , già prefetto della
biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
nacque nel 1835 nel Trentino. Nel 1861,
lasciata Vienna ove risiedeva, entrò nella
Biblioteca Magliabechiana, ove presto si
distinse fra tutti i suoi colloghi.— Nomi-
nato in seguito bibliotecario della Maru-
colliana, vi rimase fino al 1885, per essere
quindi promosso alla direziono della Bi-
blioteca Nazionale di Firenze, alla quale
dette grande impulso , riorganizzandone
insuperabilmente i servizii; istituì gli vVr-
chivii per la letteratura italiana e le bi-
blioteche ambulanti por le scuole rurali.
Oltre duo romanzi ed altre pubblicazioni
di letteratura amena, compilò con grande
accuratezza prezioni cataloghi.
Chini Mario, squisito poeta, traduttore
e critico, nato in Borgo S. Lorenzo (Fi-
renze) nel 1876. Dottoro in lettere e tìlo-
sofla , libero docente di letteratura ita-
liana nella R. Università di Bologna, so-
cio onorario della R. Deputazione di Storia
Patria per gli Abruzzi, ecc. , ha fondato
organizzato e attende ora ad illustrare
il Museo aquilano. Collaboratore di: iV»o-
va Antologia, Marzocco, Eroica, Tribuna
ecc., ha pubblicato, per non citare che le
sue opere principali: Di me stesso a me
stesso , versi ; Note di Samisen , liriche
giapponesi ; Note di Kin, liriche cinesi ;
Canti popolari Umbri raccolti a Spoleto;
Pittori aquilani del '100; Le Siracusane
di Teocrito ; scritti tutti accompagnati da
notevolissimi saggi critici. Ha inoltro tra-
dotta e commentata quasi tutta 1' opera
di Federico Mistral, compresa la indimen-
ticabile Mirella. Prepara un poema: Tela
di ragno ed uno studio su Tommaso Grossi.
Chinigò Gioacchino, egregio scrittore
siciliano , nato a Milazzo nel 1858 , ma
risiedente in Messina, fin dalla sua fan-
ciullezza. Collaborò alla Rivista Europea,
alla Gazzetta d'Italia, al Piccolo, al Tc'
lesto; diresse la rivista letteraria Cro-
naca Rossa. Fra le sue innumerevoli
pubblicazioni segnaliamo: Vittorio Ema-
nuele II; Fra croci e fiori ; Memorie e
speranze; Giulio Cesare e Carlo Maggio;
Garibaldi e il 20 luglio 1860 ; Ricordi
di capo d'anno; I m,onumentÀ a Foscolo
e a Mazzini ; Riccardo MUchell nella
vita e nelVarte; Begli studi su là satira
latina di M. Barillari ; L' arte umana
nella poesia di Alessio di Giovanni ; A
Giovanni Bovio ; Arte sacra a Messina,
ed altri pregevoli scritti, discorsi e con-
ferenze. Fu direttore della Classo di Let-
tore e tìlosofla della R. Acc. Peloritana ,
e membro della Comm. di Antichità e
bello arti per la provincia di Messina.
Chiorrini Tullia, feconda scrittrice di
cose letterarie e scolastiche , nata nel
1874 in Castelplanio (Ancona), dove ri-
siede. Assai lungo sarebbe dare anche il
solo elenco dei giornali e delle riviste
in cui ha scritto o scrive, con garbo e
con compotenza. Scrittori , letterati di
grande valore si sono, in varie occasioni,
felicitati con la gentile scrittrice , per
gli elevati sentimenti che informano tutta
la sua produzione e per la forma ele-
gante. Conoscitrice esperta della lingua
101
tedesca , ci ha dato anche vario tradu-
zioni, degno veramente di encomio.
Ohiossone David, noto giornalista ed
. avvocato genovese , redattore-capo del
Caffaro, e collaboratore di altri giornali
0 riviste. Nel giornalismo genovese gode
meritamente di molta stima e reputazione.
Chittaro italo, giù redattore-capo della
Pfeparazione , quando questo giornale
ora diretto dal colonnello Barone, dirigo
da qualche anno in Roma 11 sollufficiale
ilaliano, periodico settimanale.
Chiummìento Giuseppe, giornalista di
Acorenza (Potenza), nato nel 1888 e ri-
siedente a Napoli , ove è redattore del
Giornale della sera. Collabora pure alla
Lombardia, a La Scienza per lutti, a La
grande Italia, alla Basilicata, al Paese.
E' consigliere provinciale.
Chiurazzi Raffaele , poeta ed autore
drammatico dialettale napoletano. Conta
al suo attivo varii successi conseguiti
sulle scene vernacole, per drammi e com-
medio, scritti talvolta in collaborazione
col Costagliela.
Chiurlo Bindo, letterato friulano, nato
a Cassacco i^Udine) nel 1886. Titolare di
lettere italiane negli Istituti tecnici, vinse
nel 1911 il premio biennale «Dante».
Poeta egregio e critico acuto, pur colla-
borando a buon numero di giornali e ri-
viste, ha pubblicato : Il pensiero rivolu-
zionario nella letteratura russa ; Un
poeta dialettale friulano imitatore del
Béranger ; Gian Francesco Loredan e
l'epitaffio giocoso; Due monache friulane
rimatrici nel settecento; Carlo Goldoni e
il Friuli nel settecento ; La letteratura
latina del Friuli, ecc.— Prepara: Valle-
goria della Divina Comìuedia e vari
studi nella letteratura italiana dei se-
coli XVII, XVllI 0 XIX.
Christillin Gian Giacomo, folklorista,
pubblicista, prof, di letteratura francese
e tedesca, nato a Issimo (Aosta) nel 1863.
Uno dei più dotti, sacerdoti del Piemonte,
audace alpinista, ha studiata a fondo la
vita e la storia della Valle d' Aosta. I
suoi scritti sono disseminati nella Tra-
dition , rivista di Parigi. Collabora nei
giornali di Aosta. 11 suo principale lavoro
è un volume di 300 pagine in ottavo,
dedicato alla Regina Margherita di Sa-
voia : Dans la Vallaise, Légendes et lìé-
cits, raccolti sulle rive del Lys.
Ciaffl Vincenzo , nato ad Osimo nel
1858, valoroso insegnante di francese e
cultore egregio di ci'itica letteraria ita-
liana e francese. Pubblicò: Saggi lirici ;
Dioscuri ; Nuova letteratura ? ; Sonetti;
L fìarbey d'Aurevilly e la critica leopar-
diana in Francia, ecc.- Insognò por lun-
ghi anni, ed egregiamente, noi R. Gin-
nasio Maurolico di Messina.
Ciampoli Domenico, poeta, novelliere,
critico e traduttore abruzzese , nato nel
1852 ad Atessa. Scrittore fecondo , ha
pubblicato non pochi volumi fra racconti
novello, romanzi, poesie, traduzioni. Ci-
tiamo: Fiabe abruzzesi; Racconti abruz-
zesi ; Melodie italiane ; Cicuta , novello;
Diana , romanzo ; / sepolcri del Foscolo
iti serbo-croato; Il barone di San Giorgio,
romanzo; L'epigramma in Italia; Rocca-
marina , romanzo ; Letterature slave;
Studi letterarii ; Poeti stranieri , lirici,
epici , drammatici , nelle migliori trad.
italiane; Saggi critici di letterature stra-
niere , e le traduzioni di molti romanzi
e novello di Sionkiewicz , Dostojewski,
Gorki , ecc. — Già profossore noi licei o
di letteratura slava noli' Università di
Catania , è bibliotecario della « Vittorio
Emanuele » di Roma.
Oian Vittorio, illustre lettorato e folk-
lorista , nato nel 1862 in San Dona di
Piave (Venezia». Professore ordinario di
letteratura italiana nell'Università di To-
rino , collaboratore assiduo o stimato
della Nuova Antologia , del Fanfulla
della Domenica , del Giornale d' Italia,
della Gazzetta di Venezia , della Rasse-
gna bibliografica di letteratura italiana,
i}iQ\V Archivio Veneto, ha al suo attivo un
numero grande di pubblicazioni , frutto
di sapienti ricerche. Notiamo fra lo prin-
cipali : Di Giovanni Rossi veneziano; Bal-
lale e strambotti del secolo XV, tratti da
un codice trevisano ; Un decennio della
vita di P. Bembo, appunti biograrìci o
studi con documenti inediti; A proposito
di un' amfjasciata di P. Bembo ; Motti
inediti e sconosciuti di P. Bembo; Galan-
terie italiane del secolo XVI ; Di Paolo
Giovio poeta, fra poeti, e di alcune rime
sconosciute del sec. XVI; Francesco Bel-
lini e Pietro Pomponazzi; Primizie let-
terarie di Veronica Gambara; La poesia
satirico-politica italiana e il suo tnetodo
di trattazione; Il Cortegiano di B. Casti-
glione, annotato e illustrato; Musa Me-
dicea; Italia e Spagna nel sec. XVI li;
Giovanni Pascoli pmeta; La religiosità di
Dante; Nel regno del Rinascimento; Vit-
torio Alfieri a Pisa. In collaborazione
102
col Nurra pubblicò un' importante rac-
colta di canti popolari sardi. — Notevole
è puro un suo studio su La saliva ila-
liana. Dal 1918 dirigo il Giornale slorico
della lelleralura italiana.
Cianca Alberto , valoroso giornalista
romano , per molti anni redattore-capo
del Messaggero , dimessosi nel febbraio
1921, per mutamento di direttiva, assie-
me ad altri colleghi , coi quali fondò II
Paese, quotidiano politico, redatto moder-
namente e con grande vivacità.
Cianciulli Ferdinando, pubblicista, n.
nel 1881 a Montella (Avellino), ed ivi
risiedente. Direttore del Grido che si
pubblica in Avellino, collaboratore di al-
tri giornali, propagandista, conferenzie-
re, ha al suo attivo varie pubblicazioni,
fra cui : Verso la vita , dramma ; Zola
neW arie e nella vita; Giosuè Carducci;
Garibaldi e i mille ; Il militarismo e
l'espansione coloniale, ecc.
Ciani Antonio , nato in Napoli , nel
1867, fondò col Grieco V Irpiìiia Forte,
giornale d'indole battagliera e ribelle ad
ogni livrea. Nell'agosto 1904, quando il
giornale era insidiato dalle consorterie
municipali ed interprovinciali , il Ciani
ne assunse la direzione, dandogli carat-
tere spiccatamente repubblicano. Scrisse
articoli politici e versi umoristici , fir-
mandosi Padre Zappata. Collaborò quindi
alla Gazzetta coloniale e fu per lungo
tempo redattore del giornale espansio-
nista Camilca, non mai rinunziando agli
ideali di repubblicano impenitente. Ha
scritto : La poesia popolare nei secoli;
Innodia universale; Esperi (conto sonetti).
Ciardi -Duprè Giuseppe , professore
nella R. Università di Padova dal 1912,
già libero docente nell' Istituto di studi
superiori di Firenze, nato a Firenze nel
1875. La sua produzione scientifica è spar-
sa in periodici italiani e stranieri o in
atti di Società e Congressi. Di pubblica-
zioni a parte ricordiamo : Nola sui nomi
greci in-dàs ; Alcuni episodi scelti dal
poema dei Nibelunghi; Spigolature ladine.
Prepara: un'edizione commentata di tutte
le Liriche del poeta tedesco L. Uhland ;
Un glossario slavo. Dirige dal 1900 la Ri'
vista Bibliografica Italiana (Firenze). Col-
laboratore fisso del Giornale della Società
Asiatica Italiana e della Rivista degli
Sludi Orientali, scrive od ha scritto, ne-
gli Sludi italiani di filologia classica, nel
Bollettino « Atene e Roma », nella Ras-
segna Nazionale , noi Bessarione , nella
Rivista di Letteratura Tedesca, negli Sta-
di di filologia moderna , nelle Indoger-
manische Forschungen, nei Bezzenbergers
Beitràgee in altri periodici. Ha fatto fre-
quenti viaggi all'estero, specialmente in
Germania e in Boemia , ed ha dimorato
lungamente nella Svizzera orientale.
Ciarrapica Adolfo , attivo , pregiato
giornalista, nato ad Alatri (Roma), nel
1886 residente a Cuneo. Redattore-capo
della Sentinella delle Alpi di Cuneo, dal
1908 al 1913, poi direttore del quotidiano
Corriere Subalpino, fino al 1920. Trasfor-
matosi il Corriere Subalpino in Subal-
pino, ne assunse e ne tiene la direzione.
E' inoltre corrispondente ordinario della
Stampa, del Secolo, della Tribuna e del
Popolo romano.
Ciatti Renato , giornalista di Siena ,
nato nel 1888, laureato in ingegneria. Già
redattore-capo della Vedetta Senese, è pre-
sentemente redattore dell'Ora nuova, quo-
tidiano politico liberale.
Ciccarelli Romualdo, giornalista od av-
vocato, redattore a Roma dell' Idea Na-
zionale e collaboratore di altri giornali.
Oiccotti Ettore , illustre giornalista ,
uomo politico ed avvocato, nato a Potenza
nel 1863. Già professore nella R. Accade-
mia scientifico-letteraria di Milano e nella
R. Università di Pavia, è da anni pro-
fessore ordinario della R. Università di
Messina. Autorevole ed apprezzato colla-
boratore di Nuova antologia, della Rivi-
sta di filologia classica, della Rivista po-
polare, del Roma, del Messaggero, della
Voce, della Vita internazionale ecc., ha
fatto importantissime pubblicazioni sto-
riche, giuridiclie e letterarie; citiamo fra
le principali : La costituzione cosi detta
di Licurgo ; Introduzione alla storia ge-
neriate del diritto; Sacerdozi municipali
e provinciali della Spagna antica; Donne
e politica negli ultimi anni della repub-
blica romana; Il tramonto della schiavitù
nel inondo antico (tradotto anche in spa-
gnuolo e francese) ; La pace e la guerra
nel mondo antico; Sulla questione del Mez-
zogiorno; Come divenni e come cessai di
essere deputato di Vicaria ; La filosofia
della guerra e la guerra della filosofia ;
Il caso Dreyfus innanzi alla storia; Mon-
tecitorio , noterelle di uno che e' è stalo.
Deputato al Parlamento per molte legisla-
ture, cadde nelle elezioni del maggio 1921.
Cicootti Francesco, vigoroso giornali-
sta, ex deputato al parlamento, militante
m
noi partito socialista, nato a Palaz/.o S.
Gervasio (Potenza) nel 1880, Ha collabo-
rato con grande 2iU\vitìx 'à\V Avanti, Stam-
pa, Tempo, e collabora anche presente-
mente al Giornale della Sera, al Piccolo
di Trieste, al Resto del Carlino, alla Cri-
tica sociale. Ha pubblicato: Il socialismo
nelV Italia -meridionale ; Cooperazione o
Socialismo ; V Economia medievale e il
francescanismo; Come è governata la Rus-
sia; L'Italia in rissa, con prefazione di
Turati; L' Arca nelV Uragano, libro di
propaganda antiguerresca.
Oiléa Diego, pubblicista di Reggio Ca-
labria. Collaborò in qualità di corrispon-
dente alla Yita, al Corriere di Sicilia ad
a riviste letterarie, come Gens nova. Se-
colo XX, ecc. Ha pubblicato: G. Parini
7iel pensiero e nell'arte ed un voi. di versi.
Cima Ottorino, giornalista lombardo ,
direttore deW Uomo di pietra, il vecchio,
arguto e caratteristico giornale satirico-
umoristico-illustrato di Milano.
Cimbali Eduardo, pubblicista e profos-
sore di diritto internazionale (presente-
mente nell'Università di Catania) nato a
Brente nel 1862. Autore di apprezzatis-
sime opere sul diritto internaz., fa da
molti anni efficace , instancabile propa-
ganda per r instaurazione di un nuovo
diritto internazionale basato sui diritti
dei popoli.
Oìmbali Giuseppe , letterato e giure-
consulto egregio, libero docente di Filo-
sotia del Diritto nella R. Università di
Roma, nato nel 1858 a Brente. Collabo-
ratore pregiato di Nuova Antologia, Ita-
lia Moderna , Nuova parola . Tribuna ,
Fanfulla della Domenica, e di quasi tutti
i giornali di Roma , oltre ad opere giu-
ridiche di gran valore, ci ha dato le se-
guenti opere letterarie , simpaticamente
accolte dalla critica nostra : Confessioni
di un disilluso, Giorni solitari; Terra di
fuoco; Dormiveglia; Alba (romanzo); Ve-
nere Capitolina (romanzo); L'agonia del
secolo ; Gonnelle (ritratti di donne) ; Se-
conda verginità (romanzo). Diresse per due
anni Lo Spedalieri, rivista di scienze so-
ciali e giuridiche e per tre 7 diritti dei
popoli, rivista per l'organizzazione giu-
ridica della Società internazionale. È
Gomm. della Cor. d'Italia od Ispettore su-
periore nella Direz. gener. delle Ferrovie.
Oimegotto Cesare, letterato e storico
di pregio nato nel 1864 a Padova, risie-
dente a Rovigo. Fra le suo più apprez-
zato pubblicazioni additiamo: Feste meri-
dionali; Arnaldo Fusinato, 'dindio biogra-
tìco-critico; Pietro Fortunato Calvi; Giu-
seppe Revere; Per l'epistolario di Ippolito
Pindemonte; Cesare Rosaroll al forte di
Marghera e alla batteria di S. Antonio;
L'anima e la figura, di Francesco Pe-
trarca; L'Alighieri nella vita, nell'opera
e nella sua varia fortuna; Vicende e coìu-
inedie di Carlo Goldoni ; Il canzoniere
veronese di Berto Barbarani.
Oimino Benedetto, pubblicista o medi-
co, iiato in Ancona, nel 1866. Già colla-
boratore della Lombardia, della Nazio-
ne, del Fanfulla, del Piccolo di Trieste e
dei più importanti giornali medici, è stato
ventiduo anni a Parigi , dove ha avuto
una situazione brillantissima e dove è
stato, più di vent'anni, prima esterno, poi
interno e poi assistente e coadiutore dei
più grandi clinici francesi; è stato anche
due anni a Londra nella clinica del prof.
Freyer e, scoppiata la guerra italo-austria-
ca, rientrò in Italia e vi prestò prezioso
servizio sanitario in qualità di capitano,
recandosi quindi a Bukarest a dirigervi
un ospedale. Durante il suo lungo sog-
giorno a Parigi collaborò assiduamente
ai maggiori giornali. — Ha al suo attivo,
oltre quelle scientifiche, pubblicazioni ar.
tisticho e letterarie. E' fregiato di nume-
rose onorificenze italiane e straniere.
Oimmino Francesco , poeta elegante,
armonioso e pregiato orientalista , nato
in Napoli, nel 1864. Conferenziere squi-
sito, dicitore affascinante, oltre due vo-
lumi di versi : Boccinoli e Vecchio idillio,
ha pubblicato ottimo traduzioni di dram-
mi indiani e studi critici notevoli sulle
letterature orientali, lodati e tradotti in
Francia e in Germania. Il Cimmino è
professore di storia nel liceo « Genovesi »
di Napoli e di sanscrito in quella Univ.
Oinquegrana Pasquale , poeta dialet-
tale napoletano, autore di innumerevoli
canzonette, popolarissime in Italia e al-
l'estero e notevoli per la originalità dei
concetti , per la forma amorevolmente
curata e pel colorito tutto locale che l'A.
sa imprimere alla sua produzione. E' un
valoroso insegnante.
Oiofl-Jacometti Sofia, colta e gentile
scrittrice toscana , nata in Siena , risie-
dente a Firenze, ove , per le belle doti
del suo ingegno, gode molta stima, specie
nell'alta società. Fra le sue pubblicazioni
meritamente lodate dalla critica , ricor-
diamo : Ausus , poesie ; Suor CaleHna,
104
novello'; Sangue Bastardo, romanzo; Ca-
nielli in aria; Cuore; Suor Celeste, lavori
drammatici; o poi bozzetti, novelle, mo-
nologhi, conferenze. — Conosce varie lin-
gue e collabora a rivisto letterarie.
Cioffi Ratfaelo, nato nel 1895 a Palma
Campania, stabilitosi a Capua. Collabora
ttW Avanti .', all' f/wione, organo dei lavo-
ratori dello Stato, alla Vita. E' un valo-
roso matematico, laureando in ingegneria.
Cipolla Arnaldo , giornalista viaggia-
tore fra i più colti ed ardimentosi, nato
a Como nel 1879. Quale ufficiale degli
Alpini fu in Africa per vari anni; vi ri-
tornò come giornalista e trascorse due
anni nell'Africa equatoriale, raccogliendo
nel noto suo volume Al Congo le osser-
vazioni e gli studi fatti in quel lungo
periodo di tempo. Fu quindi redattore
viaggiante del Corriere della sera, della
Stampa , della Gazzetta del Popolo ; e
durante l' ultima guerra fu al nostro
fronte di battaglia , e . quindi al fronte
inglese in Francia, inviando ai suoi gior-
nali lettere interessantissime. A guerra
finita completò e dotte allo stampe un
romanzo di un genero nuovo: La cometa
sulla mummia, che ebbe un grande suc-
cesso. Ad esso seguirono: L'airone; Omar
il re fanciidlo; Chiuso mar di tempesta;
Cavalli nella notte , novelle. Altri suoi
libri di viaggi sono : NelV Impìero di
Menelih ; Memorie di un esploratore;
Racconti vissuti ; Attraverso sette popoli
in guerra. Propara : Il Romanzo di un
reporler.—U carattere speciale della sua
opera letteraria è dato dall'esotismo. Fu
chiamato il Kipling italiano.— Risiedo a
Torino... quando non è in giro pel mondo.
Cipolletta Leone (Enoel, Elee , ecc.),
nato in Napoli noi 1876 è uno dei più
brillanti e fecondi giornalisti nostri. Gio-
vanissimo, l'avvocato Cipolletta gettò la
toga alle ortiche ed esordi nel giorna-
lismo umoristico , con Io Qseudonimo di
C. Paulette sul « Masto Rafaele » diretto
dalla Serao. Passò poi al Monsignor Per-
relli nei tempi aurei di questo foglio
trisettimanale e con lo pseudonimo di
Enoel si rivelò presto umorista fine , fo-
sforescente, argutissimo. Alcuni anni do-
po, morto Giulio Fioretti, assunse la di-
rezione della cronaca giudiziaria del Mal-
litio, firmandosi Elee e creò quello « Ope-
rette della Giustizia » il cui successo è
noto. Sul Mattino , sul Corriere di Na-
poli ha pubblicato e pubblica tuttora no-
velle, articoli di varietii , trafiletti sar-
castici, note di critica teatrale a vicenda
col critico-capo dott. Forster, od ha croato
ancora su quest'ultimo giornale una ru-
brica... cabalistica, che motto capo ad
un bizzarro e comicissimo personaggio
immaginario: Giovanni Kappoth Yagello-
no. Fu tra i principali redattori della
grande rivista satirica Ma chi è.? dirotta
da T. Rovito e S. Marvasi, collaborando
inoltro ad infiniti altri giornali e rivisto.
Un'attività Ibrmidabile , come si vede.
Ha pubblicato: Racconti di un maldicente,
grosso volume di novelle che ha rag-
giunto in qualche mese tre edizioni e
che è stato molto gustato d meritamente
lodato per l'originalità dello trovate, por
acuto spirito di osservazione e per la
forma piacevole.— Prepara: Dura lex, al-
tro volume di novello e Le operette della
giustizia, raccolta dei principali racconti
giudiziari apparsi sul Mattino.
Cipollini Antonio, nato a Monteleone
Calabro, intorno al 1856, insegna a Mi-
lano da un ventennio. Pubblicò versioni
e studi su Saffo od altri poeti greci an-
tichi, duo volumi di versi: Musa novella
e Canto della Montagna , un volume di
Novelle calabresi ed un libretto : Genna-
rello, musicato dal fratello, M.° Gaetano
Cipollini, emerito compositore.
Oippico Antonio , letterato o critico
fra i più colti ed apprezzati , già diret-
tore della Rivista di Roma; nato a Zara,
nel 1877. Collaboratore di Nuova Anto-
logia , Marzocco , Tribuna , Neue Breie
Presse, Die Zeit, Saturday Revieic, ecc.,
ha pubblicato opere poetiche e di critica,
lodato molto dalla stampa italiana ed
estera. Ricordiamo: Per un'idea, liriche;
Il modello del mondo, (per la Visiono di
Dante Alighieri ) ; Trenodia in morte di
G. Verdi; Aspettando l'Aurora, liriche;
/ Canti della Montagna; La Gaia Scienza
di F. Nietzsche (traduzione e prefazione);
VOrestiade di Eschilo (tradotta insieme
a Tito Marrone); L' anticristo (W Nietzsche
(traduzione); Letteratura scandinava; De-
metra, (tragedia); / catiti della spiaggia
latina, liriclio, ecc. — Vivo a Londra, di
dove invia articoli e corrispondenze pre-
gevoli ai giornali italiani.
Oiprelli Leone, poeta dialettale, pub-
blicista e commediografo romano. Diret-
tore del popolare settimanale romanesco:
Rugantino , ha dato al teatro popolare :
Verso il Calvario; Anime perse; In par-
rocchiella ; La mattina dopo ; La porta
segreta; Santo disonore; drammi quasi
tutti impersonati da Gastone Monaldi, il
forte attore della scena romanesca.
105
Oipriani Oreste , egregio pubblicista
lombardo , redattore del Corriere della
sera. Discepolo di Dario Papa, gli dedicò
un irteressante opuscolo : L'anima e la
coerenza di Bario Papa. Al teatro lui
dato un dramma popolare: Il /adro, scritto
in collaborazione con Camillo Bosisio.
Oiraolo Giovanni (Cyrus), noto e sti-
mato giornalista ed avvocato calabre-
se, nato nel 1873 a Reggio Calabria. Già
redattore della Tribuna , della Pa/ria,
della Vita, ha pubblicato: Jl deliìiquenle
negativo ; Delilfi femminili a Napoli;
L'anima dei ìnagislrali , ed altri scritti
minori intorno ad argomenti giuridici e
sociali. Deputato al Parlamento per una
sola legislatura fu creato sonatore nel-
r ottobre del 1919. E' presidente della
Croce Rossa Italiana. — Da qualche anno
si è quasi completamente appartato dal
giornalismo militante, ma è tuttora ami-
co prezioso dei giornalisti e, spesso, con-
sigliere in cose professionali , tenuto in
molta considerazione per la sua autorità.
Oirimele Vincenzo, pubblicista, avvo-
cato e professore, preside e direttore del-
l'Istituto tecnico e delia scuola tecnica
di Catanzaro. Dirige il Calabro , il più
antico giornale della Calabria.
Oirmeni Benedetto, valente pubblicista
e uomo politico, nato in Militello di Ca-
tania. Collaborò al Diritto, al Fracassa,
al Folchello e ad altri giornali delia ca-
pitale. Tradusse dal tedesco: Le ragazze
povere di Landau. Deputato al Parla-
mento nazionale pel suo collegio natio,
segretario della Camera prima, sottose-
gretario di Stato poi, è ora dedito quasi
interamente alla politica ed ha abbando-
nato il giornalismo militante.
Citelli Angelo, pubblicista, nato a Vi-
gnate nel 1881, ma risiedente a Milano,
ove fa parte del Secolo , in qualità di
segretario di redazione.
Oiuti Pio Carlo, illustre oratore sacro
dell'Ordine dei PP. Domenicani , nato a
Firenze nel 1873. Colto ed affascinante
parlatore , prof, in lingue orientali , ha
pubblicato : Ricordi, poesie ; Per le ma-
rine della Grecia , novelle ; 7 tramonti
dell'Etna; Gli esempi dei Santi; L'anno
cristiano ; Fede e valore, conferenze, e
diversi opuscoli, — Risiede in Napoli; in
S. Domenico Maggiore.
Oivinini Guelfo, letterato e giornalista
toscano , tra i più meritamente apprez-
zati , unto a Livorno , nel 1873. Diresse
ìn.Vita Italiana e collaborò egregiamente
alla Tribuna, alla Riforma, al Travaso
delle idee, alla Patria, all' Avanti della
doìhenica , nei quali scrisse simpatici,
briosi articoli, spesso coprendosi del velo
dei suoi pseudonimi favoriti : Accard,
Mouscadin, Pilusky, Baccio Cellini (mu-
tatosi poi in Baccellino nel Travaso).
Ha , pubblicato un eccellente volume di
versi: Vurna, e quindi: La ninna-nanna
del piccolo Alessio. Altra preziosa collana
di liriche è 1 sentieri e le nuvole; in esso
la nota elegiaca si alterna con motivi e
con stille d'ironia mordace. Scrittore no-
bilissimo ed originale, ha dato al teatro:
Bam,boletta; Casa riconsacrata; La regi-
na; Il signor Dabbene; Suor Speranza.
Oivinini Ricciotto , vigoroso scrittore
di romanzi e novelle. 11 suo romanzo
Gente di palude , che è il volume suo
più noto , ha per sfondo la campagna
romana , nella squallida zona acquitri-
nosa in cui impera la malaria ed ap-
tiene al genere dei romanzi regionalisti
e realisti del Verga e di Zola.
Olauri Abate Giuseppe , giornalista
palermitano , redattore del Giornale di
Sicilia, corrispondente di altri quotidiani
come : Corriere della sera, Il nuovo gior-
nale, Popolo romano, eco.
Olaps Tommaso, letterato e magistra-
to, nato ad Avigliano , nel 1871. ^^ra le
sue pubblicazioni di indole letteraria no-
tiamo: A pie del Carmine, novelle; Boz-
zetti basilicatesi. Collaborò al Lucano,
al Giornale di Basilicata , all' Arcliivio
giuridico , al Foro italiano , alla Giuri-
sprudenza italiana. Già professore di
Diritto civile nella libera Università di
Camerino , è Consigliere della Corte di
Appello di Potenza. Ha pubblicato pure
varie monografìodi diritto civile.
Clementi Filippo, pubblicista romano,
già cronista del Popolo romano. Ha pub-
blicato una importante opera sul « Car-
nevalo romano », seguita da Roma ac-
cattona e da II comune di Roma e la
municipalizzazione dei pubblici servizi.
Clerici Alessandro (doti. Ry), geniale,
apprezzatissimo giornalista - scienziato ,
fra i più noti e valorosi collaboratori
del Corriere della sera , nel quale in
forma piana , piacevole ed accessibile a
tutti , volgarizza e dilucida argomenti
scientifici , a misura che l' attualità li
porta agli onori del giorno.
12
106
Clerici Gi'fiziano Paolo, dottoro in let-
tere e filosofia, professore di letteratui-a
italiana nell' istituto tecnico di Parma,
membro della Deputazione di storia pa-
tria per le province parmensi , nate a
Teolo (Padova) nel 1851. Fondò e diresse
una buona rivista : Per l'arie; pubblicò
studi sulla Divina Commedia, sull'Iliade,
suir Eneide, sull'Odissea, sulle satire di
Persio , sui « Promessi Sposi »; ridusse
pel teatro moderno, con un prologo ori-
ginale, I prigionieri, commedia di M.
Accio Plauto ed interpretò , con appen-
dice, il prologo di A. Persio Fiacco.
Cocchia Enrico , insigne latinista e
filologo . nato in Avellino nel 1859. Fra
le sue importanti e dotte pubblicazioni
citiamo : Studi Ialini; La tomba di Vir-
gilio ; La patria di Ennio e il nome di
Plauto; Tito Livio e Polibio innanzi alla
evitica storica; Gli epigram^ni sepolcrali
dei più antichi poeti latini ; Napoli e il
« Satyricon » di Petronio Arbitro ; Sag-
gio critico intorno alla vita e alle opere
di Tito Livio; Antologia di prosa e poesia
(I, li. 111); il pensiero critico di Frane.
De Sanctis nell'arte e nella polilicfi. ecc.
E' professore di letteratura latina nel-
rUniversitii di Napoli, membro del Con-
siglio supcriore dell'I. P. e di non po-
che Accademie letterarie.
Coccon Bussolin Laura ( Diana La-
grange), collaboratrice di giornali e ri-
viste , specie per argomenti attinenti al
femminismo. Risiede in Roma.
Coceva Giuseppe , già redattore-capo
della Tribuna illustrala , è un nobile
esempio di attività, di solerzia e di rara
esperienza giornalistica. Esordi nel gior-
nalismo come segretario di redazione
(\o\V Archivio storico dell'Arte, diretto
da Domenico Gnoli e passò quindi alla
Tribuna illustrata e alla Minerva , di-
retta dal Garlanda , per la quale lavorò
validamente . pubblicandovi ottime tra-
duzioni ed articoli bibliografici. Nelln com-
pilazione della Tribuna Illustrata fu coo-
peratore di Guglielmo Ferrari, quando
questi era direttore della popolare rivista
romana.— 11 Coceva ha tr^adotto egregia-
mente la Fraseologia Ialina di Meissuer.
Coco Giuseppe, preside doll'« Accade-
mia dafnica di lettere, scienze e bolle
arti > di Acireale, ha pubblicato : Prose
e poesie; Ver novissima, versi; // lavoro.
Codara Antonio , dottore in filosofia
od in lettere, insognante ordinario di
filosofia nel liceo di Bergamo , nato nel
1869 a Belgioioso (Pavia). Gli dobbiamo:
La tradizione di Cristo/oro Colombo ;
Seneca filosofo e San Paolo ; I costumi
ro?nani nelle satire di Giovenale; Il pen-
siero educativo di Nicolò Tommaseo. —
Prepara : La persecuzione in casa Flavia
e La congiura contro Domiziano.
Codara Renzo, giornalista lombardo,
redattore del Secolo e collaboratore di
altri giornali. Tenne pure da Milano la
corrispondenza di quotidiani di altri im-
portanti centri della penisola.
Codignola Ernesto, pubblicista ed in-
segnante , ha pubblicato notevoli scritti
di pedagogia e sull'insegnamento in ge-
nero. Citiamo : La pedagogia rivoluzio-
naria ; La riforma della cidtura magi-
strale ; Per la dignità e la libertà della
sciiola; Italia pedagogica; Nuovi documen-
ti sulla giovinezza di Giuseppe Mazzini.
Codronchi Eugenia (dei conti Codron-
chi-Angeli), geniale scrittrice, simpatica-
mente nota sotto lo pseudonimo di Sfinge,
nata ad Imola, risiedente a Roma. Inge-
gno robusto, versatile, oltre a racconti,
novelle, articoli disseminati su riviste e
giornali, fra cui il Giornale d'Italia, la
Tribuna, il Resto del Carlino, ci ha dato:
Il colpevole, romanzo; I< eìnminismo sto-
rico, saggio storico; Dopo la Vittoria,
romanzo; Lettere intime, od un dramma:
Il re di Golconda.
Coen Alberto, giornalista ed avvocato
veronese, nato nel 1891. Collabora al-
VAdige di Verona od all'Arerò di Roma.
Coen Giuseppe , scrittore fiorentino,
nato nel 1847. Diresse la Bibliografìa
italiana e fu uno dei più fecondi colla-
boratori del Libro per tutti del Barbèra.
Oltre ai rimai'ii della Gerusalemme libe-
rala , del Canzoniere di F. Petrarca , e
ad uno studio sull' Arte tipografica , ha
pubblicato : Peì-sonaggi storici e mitolo-
gici rammentati nella Divizia Commedia
e buono traduzioni di romanzi, dal frane.
Còggiola Giulio , letterato , storico e
criticu pisano , nato nel 1878 , direttore
della Biblioteca nazionale Marciana di
Venezia. Fra le sue più notevoli pubbli-
cazioni segnaliamo : />e ferriere di Pia-
cenza , durante V amminislì'azione del
Du Tillol; La Zecca di Parma dal 1500
al 1500; Il Diario del Concilio di Basilea
di Andrea Catari; I Farnesi e il Ducalo
di Parma e Piacenza durante il pìonli-
107
ficaio di Paolo IV\ Nuovo contributo al-
l' epistolario Leopoi'diano ; Ricercìie di
Storia e d'Arte; Annuario l)ibliografico
della storia d'Italia ; Per V iconografia
di Pietro Bembo ; Il ricupero a Vienna
dei cimeli bibliografici italiani, ecc. Dot-
toro in lettere, è socio della R. Deputa-
zione di Storia Patria di Parma e Piacenza
e di altro Accademie storiche e letterario.
Coglitore Giuseppina, giornalista sici-
liana, redattrice del Giornale di Sicilia.
Coglitore Innocenzo, dottore in lette-
re , professore ordinario ai Ginnasi e
Licei, n. nel 1852, risiedente in Palermo.
Ci ha dato tra l'altro : Saggio di tradu-
zione dal Poliziano ; Traduzione di al-
cune poesie del Poliziano ; Criteri sinte-
tici della sintassi latina in coìnparazione
alla greca; Sludi storico-archeologici sul-
l'Isola di S. Pantaleo. Prepara una Sto-
ria della letteratura romana ; Metrica
latina, con riguardo alle liriche di Ora-
zio. E' socio della Società di Storia Pa-
tria in Palermo.
Cognetti Goffredo , applaudito autore
drammatico napoletano, stabilitosi a Li-
vorno ; noto per i suoi drammi : Mala
vita (scritto in collaborazione col Di Gia-
como); A basso Porto; A Santa Lucia;
Alla camorra. Felice dipintore del ca-
rattere e dei costumi popolari, ha scritto
inoltre: A Fregionaja ( Fregionaja è un
manicomio in provincia di Lucca), nel
quale s'incontrano tipi e macchiette, già
apparsi in altri suoi drammi e che tro-
vano il loro epilogo nel manicomio cri-
minale; Dramma inlimo, Gente per bene,
Mattinata; Nelle tenebre; Il pane.
Colajanni Napoleone, sociologo, gior-
nalista, uomo politico eminente, nato a
Castrogiovanni noi 1847, militante nel
partito repubblicano , del quale è uno
dei più stimati e autorevoli campioni.
Giornalista di prodigiosa attività, ha col-
laborato a gran numero di quotidiani e
di riviste ed attualmente è uno dei più
assidui collaboratori del Roma e del Mes-
saggero. Direttore, da lunghi anni, della
Rivista popolare, redatta quasi tutta da
lui , fu per dieci legislature deputato al
Parlamento. Prof, ordinario di statistica
presso r Università di Napoli , ha fatto
notevoli , importantissimo pubblicazioni
sociologiche , che ebbero molto edizioni
e traduzioni in lingue straniere.
Colaneri Giustino , nato a Carpinone
del Sannio nel 1865, risiede da tempo in
Roma, bibliotecario alla Biblioteca Casa-
natense. Ha pubblicato: La R. Biblioteca
Casanatense di Roìna; Bibliografia aral-
dica e genealogica d'Italia; Catalogo dei
manoscritti miniati nella R. Bibl. Casa-
natense; Indice per soggetto del « Diclion-
naire international des Ecrivains du
monde latin » di A. De Gubernatis.
Oolan tuoni Alberto , poeta arguto o
originale, prezioso collaboratore del Gue-
rin Meschino e di altri giornali umori-
stici e fecondo autore teatrale, ha scritto
pregevoli commedio, libretti per musica
e « riviste » che ebbero molto successo.
Ha pubblicato: L'Albatro; La storia di
un' infamia ; Heidelberga mia ! ( dalla
commedia di W. Meycr Forster); Strauss,
in tre atti; l'ior e Blandflor, in quattro
atti.— Già collaboratore del Tempo, della
Lombardia , dell' Italia del popolo , del
Popolo (di Trento) e dell'Adige nacque
nel 1875. — Risiedo a Milano.
Colasanti Arduino , pregiato critico
d' arte, dottore in lettere, nato a Roma
nel 1877 , direttore generalo dello Anti-
chità e Bolle Arti , succeduto a Corrado
Ricci ; libero docente di storia dell'Arte
nell'Università di Roma. Dotato di gran-
de competenza o di prodigiosa attività
fu organizzatore dello sezioni italiano
nelle grandi esposizioni di S. Francesco
(1915) e di Zurigo (1917). Dopo Caporetto
diresse il salvataggio dello opere d'arto
nella Venezia. Ha al suo attivo nume-
roso od apprezzate pubblicazioni d' arte
e di storia dell'arto.
Colautti Arturo (tram) , forte , com-
pianto poeta 0 romanziere , giornalista
brillantissimo , nato a Zara nel 1851,
m. nel 1913. Fra i giornali politici quo-
tidiani da lui diretti ricordiamo: Il dal-
mata e L' Avvenire di Fiume, V Avvenire
di Spalato, e quindi, in Italia, L'Euganeo,
L'Italia, L'Unione, Il Corriere del Mat-
tino, La Venezia, Il Piccolo di Napoli,
Il Corriere di Napoli. Recatosi quindi a
Milano , collaborò con articoli spumanti
di brio, di vivacità, simpaticamente pa-
radossali , al Corriere della sera , alla
Lombardia ed alla Stampa di Torino.
Sue principali pubblicazioni letterarie :
Dio e la donna, versi; Fidelia, romanzo;
Nichil, racconto; Il figlio, romanzo; Canti
virili; Il terzo peccato. Tradusse i Sou-
venirs de Meissonnier e scrisse pregevoli
libretti per musica, come: Fedora, Dona
Sol , Adriana Lecouvreur, Camicia ros-
sa, ecc.— Peccato che la sua morte pre-
matura gli abbia tolta la gioia suprema
108
di vedere il suo più ardente sogno rea-
lizzato : r italianità delle sue terre.
Oolella Francesco Antonio, poeta dia-
lettale , nato nel 1878 a S. Eufemia di
Aspromonte. Ha pubblicato un volume
di Poesie in vevìtacolo , di autentico sa-
pore belliano. Scrive anche buoni versi
italiani , su giornali come Scena illu-
strata. Domenica letteraria, Rugantino.
Colmo Eugenio (Golia), giornalista e
caricaturista torinese fra i più fecondi e
personali; collaboratore di Donna e con-
direttore di Numero , da lui fondato e
diretto col Calmi, collabora pure a gran
numero di giornali e di riviste.
Colombini Giovanni, professore di let-
tere italiane e scrittore di opere pedago-
giche, nato a Livorno, nel 1858; risiede
in Firenze dal 1870, ove dirige La Scuola
fiorentina, periodico da lui fondato. Sotto
il titolo collettivo di Didattica Nuova,
ha pubblicato una lunga serie di opere
scolastiche, corredandole di sennate mo-
nografie per gì' insegnanti. Notevole la
sua monografia sulla Scrittura diritta in
Italia, che egli lesse nel 1° Congresso di
scrittura in Roma (1891) e che lo rese
noto in tutt' Italia. Con la sua instanca-
bilità e con r appoggio della Scuola Fio-
rentina riuscì a promuovere in Italia la
riforma della scrittura e, con disposizione
legislativa, a far introdurre nei program-
mi utìBciali la scrittura diritta che pare
sia consigliata dall' igiene.
Colombo Corrado, giornalista e autore
drammatico milanese, nato nel 1862. Ver-
satissimo pel teatro scrisse a vent' anni
Psst ! psst !, Luna di fiele e Sposate mia
moglie, tra farse che ebbero ottimo suc-
cesso e sono tuttora in repertorio. Si
dette poi completamente al teatro dia-
lettale milanese e scrisse gran numero
di commedie che ebbero esito assai lieto
e gran numero di repliche. Citiamo fra
le principali : Al confessionale; Papà ge-
nerale ; Sul ghiacciaio ; 01 Carlin ; 01
Carlin e la so dona a Milan; El spusa-
lizi d'ol Carlin; Dopo el ball; Famiglia
strana ; Fumm in di oeucc ; Gabbia de
mail; Vita tnilanese; Terza categoria.
Colombo Giorgio, egregio giornalista,
dottoro in lettere, redattore dell' Jdea
Nazionale a Roma e collaboratore di al-
tri giornali italiani ed esteri.
Colombo Virgilio , fecondo e garbato
scrittore , professore di lettei-e italiane
noli' Accademia di belle Arti di Milano.
Ci ha dato, fra l'altro : Anna, dramma;
Ero e Leandro, commedia; Scene in versi;
La famiglia Bellardi, romanzo; Le opere
e lo spirito di Carlo Borromeo; Come si
dovrebbe leggere , conferenza ; Libri ed
arte ; Il libro delle mamme ; Gli artisti
lombardi a Venezia; Cenni intorno alla
vita di Barnaba Oriani.
Colonnelli Aldo Maria {Arrigo Lidi),
nato in Ancona nel 1868 , e stabilitosi
poi a Torino , esordi assai giovane nel
giornalismo. Con lo pseudonimo di Ar-
rigo Lidi, ha pubblicato i seguenti vo-
lumi di versi, pregevoli per correttezza
di forma e per concetti : Orchidee; Fuc-
sie ; Ora grigia ; Albe livide ; Candida
notte e due drammi in un atto : Elide e
Rabbia carnale. Scrisse pure un volume
di novelle : 1 cavalieri dell' onta ed un
romanzo : L' èva sognata.
Colonnese Luigi , giornalista napole-
tano, già redattore del Dow Marzio, col-
laboratore del Giorno, del Don Chisciotte,
e di varii giornali satirico umoristici ;
fondò alcuni fa un simpatico settimanale
umoristico illustrato: La tnezz'ora, scrit-
to e pupazzettato in gran parte da lui e
che tuttora dirige e compila argutamente.
Colosimo Gaspare, illustre uomo po-
litico , avvocato e pubblicista cosentino,
nato nel 1860. Deputato al Parlamento
da nove legislature, fu più volte sottose-
gretario di Stato in vari dicasteri .mi-
nistro delle poste e telegrafi nel penul-
timo ministero Giolitti, delle Colonie nel
gabinetto Boselli e vice-presidente del
Consiglio nell'ultimo ministero Orlando.
Risiede a Napoli da moltissimi anni.
Comandini Antonio Alfredo , nato a
Faenza (Ravenna) nel 1853, vive in Mi-
lano, ove è redatt.-capo àoiV Illustrazione
Italiana, collaboratore dpi Secolo XX e
di altre importanti riviste. Diresse vari
giornali democratici, fra cui L'Adige di
Verona, La Lombardia , il Corriere del
Mattino, La Sera, il Piccolo indipendente.
Ha pubblicato: Milano il i848 nelle me-
morie del conte di Hiibner; Cospirazioni
di Romagna e Bologna nelle memorie di
Federico Comandini e di altri patriotti
del tempo, con documenti inediti e ri-
tratti; Commemorazioni italiche, in cui
i grandi avvenimenti e le maggiori figure
del Risorgimento , sono magistralmente
esposti ; L' Italia nei cento anni del se-
colo XX, giorno per giorno illustrata.
Dottore in legge, già deputato al Parla-
109
mento per Cesena , è membro della So-
cietà bibliografica italiana.— Possiede una
biblioteca di oltre 10000 volumi, princi-
palmente interessante per la storia do-
cumentata del Risorgimento italiano.
Cornelia Bernardo, pubblicista e poeta,
nato in Caltavuturo (F'alermo\ ove anclie
presentemente risiede. Ha pubblicato un
volume di Poesie e collabora al Giornale
di Sicilia , all' Ora , alla Campania , al
Cuore Calabrese, al Popolo, ecc.
Cornelio Evasio, insegnante, scrittore
di opuscoli pedagogici, conferenziere, n.
nel 1852 in Casale Monferrato, ivi risio-
ilonte. Ha pubblicato : Del realismo nel-
Varte; Le nostre scuole; Nel XXV anni-
versario di Roma capitale ; Vittorio Al-
fieri, commemorazioni centenarie; Pei
nostri bambini; Francesco Petrarca; Gio-
suè Carducci; La tnorale cristiana nelle
sue Fonti; Tre versi di Ugo Foscolo per
N. Machiavelli. Oltre pregevoli articoli
sparsi su giornali e riviste.
Cornetti Giacomo, pubblicista veneto,
nato a Borgoricco (Padova), nel 1866.
Diresse il Gazzettino commerciale per
dodici anni , pubblicò varii opuscoli e
scritti prò « Cassa Italiana pensioni » di
Torino , istituzione eminentemente filan-
tropica, danneggiata da un consiglio so-
cialista e sciolta per opera del ministero
Nitti , per favorire 1' Istituto Nazionale
delle Assicurazioni. Prepara un progetto
di legge per istituire in Italia la Cassa
Nazionale Pensioni, un istituto che serva
a dare le pensioni tanto ai borghesi che
ai militari. — Risiede a Lido di Venezia.
Concari Tulio, nato a S. Martino del-
l'Argine (Mantova) nel 1850, ha pubbli-
cato : Jl « De Trinitate » di Boezio; Un
opuscolo di E. Boemer sul « De Monar-
chia » di Dante ; Un capitolo inedito sul
segno della croce ; Intorno a un melo-
dram,ma di P. Melastasio; Il Settecento,
ed altre importanti opere letterarie ed
educative. — E' professore di letteratura
italiana nell'Istituto Tecnico « Carlo Cat-
taneo » di Milano.
Concini Firmino, corrispondente della
Stampa, del Resto del Carlino e di altri
quotidiani da Conegliano Veneto. Suo
fratello Ludovico è, pure da Conegliano,
corrispondente dell' Adriatico.
Condorelli Tane {Condor), nato in Ca-
tania nel 1879 , si dette per tempo al
giornalismo militante ; collaboratore di
varii giornali italiani , della Nation e
della Vie Parisienne di Parigi , ha pub-
blicato due volumi di versi: Petali sparsi
e Ore gioconde ed un volume di Cotn-
menli alla Storia del proletariato italia-
no. Strenuo difensore del suo illustro
conterraneo Rapisardi , ha polemizzato
coi detrattori del fiero poeta etnèo.
Conforti Luigi , illustre letterato ,
poeta squisito e archeologo, nato in To-
rino nel 1854, stabilitosi in Napoli , ove
fu segretario di quel Museo Nazionale;
morto nel 1907. Figlio del celebre mini-
stro Raflaele Conforti , studiò prima a
Torino, durante 1' esilio di suo padre, e
quindi a Moncalieri, a Firenze e a Siena,
dove si laureò avvocato. Nel 1875 si ini-
ziò all'avvocatura a Roma, nello studio
di P. S. Mancini, che l'ebbe carissimo,
ma per un rovescio di fortuna della fa-
miglia, mentre si dedicava agli studi di-
plomatici, dovè rinunziarvi ed accettare,
dopo molte peripezie, un posto nei Musei.
Ecco , per ordine cronologico , 1' elenco
delle sue opere. Poesia : 'Celidonie ; //
poema dei baci; Pompei, (lavoro giudi-
cato un capolavoro e pubblicato poi nella
Bibl. Universale del Sonzogno); Esperia;
Il poema della passione ; La spiaggia
della Sirena. — Prose : 1 Napoletani a
Lepanto ( lavoro che assodò , con docu-
menti, rimportante parte presa dai na-
poletani nelle vittorie di D. Giovanni
D'Austria ) ; Arringhe e Ricordi di Raf-
faele Conforti. Dal 1890 al 1900 pubblicò
conferenze su Sibari , Galilei letterato,
Francesco Conforti e profili lettera rii di
Zola, M. Serao, F. Cavallotti, A. Fogaz-
zaro, E. Pessina , Contessa Lara. Essen-
dosi occupato con amore delle ricerche
intorno alla città di Napoli, compose la
Guida Morano, assiemo a S. Di Giacomo:
pubblicò poi un' elegante traduzione di
Catullo e la dotta monografia: L'archeo-
logia nel secolo IX. ('ollaboratore di quasi
tutti i giornali letterari che hanno visto
la luce in Italia, fondò e diresse a Roma
lo Spartaco, a Napoli La cronaca Siba-
rita ed il Doti Marzio (assieme al Turco).
Congedo Girolamo. Distinto letterato
ed avvocato leccese, stabilitosi in Napoli
giovanissimo. Laureatosi in giurispru-
denza nel 1874 , si dedicò non solo al-
V esercizio della sua professione , ma a
coltivare gli studi Ictterarii , pei quali
aveva speciali attitudini e predilezione.
Fra i suoi numerosi scritti letterarii no-
teremo: Saggi letterarii; Poesie; Rispetti
leccesi e puìjblicazioni napoletane; A Po-
sillipo ; Alcuni canti popolari di Calvi
110
risorta, raccolti e annotati; Ninne-nanne
leccesi , raccolte e annotate ; Il principe
o la politica di Niccolò Machiavelli ; e
molti discorsi e conferenze d'indole lette-
raria, tra cui uno sulla politica di Dante.
Congedo Umberto , scrittore ed inse-
gnante leccese, studioso di folk-lore, ac-
curato ricercatore ili memorie storiche
di Lecce, di Melfl, ecc. Notevoli le sue Note
di Folk-lore melfitano.
Oongiu Lostia Salvatore. Già redat-
tore-capo della Sardegna , collaboratore
del Risveglio, redattore-capo dell' Armo-
nia Sarda di Sassari , collaboratore del
Momento, daW Avvenire d' Italia , di di-
versi altri periodici letterari ed artistici,
iniziò la sua carriera di pubblicista a
Genova , in giornali ora scomparsi. Per
vari anni è stato pure redattore-capo del
Paese di Cagliari. Ha pubblicato impor-
tanti articoli e studi di letteratura e di
arte nei principali periodici sardi e del
continente. Col Cavazza attese alla in-
chiesta scolastica a Napoli.
Conio Stefano, nato nel 1887 a San
Remo , ma stabilitosi da ahni a Milano,
si occupò sempre prevalentemente di
problemi scolastici ed in modo partico-
lare del problema dell'infanzia derelitta.
Ha condotto su varii fogli quotidiani im-
portanti campagne , come quella contro
la pornografia che indusse il Governo a
provvidenze legislative e l'altra in difesa
dei minorenni, che valse a promuovere
iniziative per il ricovero e 1' assistenza
dei minorenni dimessi dal carcere. Forma
concreta di attività che vedremmo vo-
lentieri imitata da altri scrittori. Dirige
la rivista Cesare Beccaria per lo studio
dei problemi carcerari in rapporto spe-
cialmente alla delinquenza minorile. Co-
pre molto cariche in Istituti di benefi-
cenza e di cultura , ed è da anni consi-
gliere della Ass. Lombarda dei giornalisti.
Consoli Santi, letterato siciliano, lau-
reato in lettere, in filosofia ed in giuri-
sprudenza; professore pareggiato di let-
teratura italiana nell' Università di Ca-
tania. Latinista emerito , oltre alle sue
Istituzioni di lingua lafifta , alia Fono-
logia latina, alle interessantissime Note
critiche e bibliografiche di letteratura la-
lina, e ad altri numerosi saggi critici
su scrittori sommi dell'antichità, ha pub-
blicato un notevole volume sulla Lettera-
tura norvegiana. La sua Nuova gram-
matica della lingua latina con esercizi
e vocabolario, è tenuta in gran conto.—
Collabora alla Rivista di Filologia e di
Istruzione classica , al Bollettino della
Filologia classica ed aW Archivio di sto-
ria patria per la Sicilia Orientale.
Conti Angelo, scrittore egregio e cri-
tico d' arto fra i più autorevoli , nato a
Roma nel 1860 ; direttore della Pinaco-
teca del Museo Nazionale di Napoli. —
Già collaboratore della Tribuna, del Ca-
pitan Fracassa, del Don Chisciotte, del
Fan/ulla della Domenica, della Cronaca
Bizantina, e, più tardi, del Mezzogiorno,
del Tempo , del Mattino , del Giornale
d'Italia, ha pubblicato: Introduzione ad
imo studio su Francesco Petrarca; Gior-
gione; La Beata Riva, trattato doll'oblio,
preceduto da un ragionamento di Gabriele
D'Annunzio; Sul Fiume del Tempo (l'arte
e la natura nelle varie regioni d'Italia);
Dopo il canto delle Sirene ; opere tutto
che attestano la sua grande coltura e la
sua indiscutibile genialità.
Conti Carlo , giornalista toscano, fra
i più attivi; dirige a Pisa L'Arno, gior-
nale politico-amministrativo , che gode
larga diflfusione e buona rinomanza.
Conti Eduardo , garbato scrittore e
pubblicista, autore tra 1' altro, di eccel-
lenti libri di letteratura per l' infanzia.
Tra le sue più note pubblicazioni ricor-
diamo : Vita e miracoli della signorina
Ines ; Il romanzo d' un fanciullo ricco;
Cani, gatti e ragazzi.
Conti Giuseppe, storico e lettorato fio-
rentino, nato nel 1847. Collaboratore de
La Nazione , del Diritto , del Corriere
Italiano di Firenze, di Diawa^ ecc., ha al
suo attivo buon numero di pubblicazioni,
fra cui: Firenze Vecchia, storia aneddo-
tica di Firenze dal 1790 al 1859; fatti e
aneddoti di storia Fiorentina ; Firenze
dai Medici ai Lorena; Tempra d'acciaio,
romanzo; Fra la gente ; Il cavaliere di
S. Stefano; Un colpo di spada, cronache
dei tempi medicei; Il peccato della ìnam-
ma, romanzo moderno. Attende ad altri
lavori letterari e storici. Già bibliotecario
del Comune di Firenze e direttore di
quell'Archivio storico, è membro di varie
Accademie, prof. dell'Accademia di Belle
Arti fiorentina e Comm. della Cor. d'It.
Conti Giuseppe , direttore dell' Ora
presente , periodico sociale cristiano di
Jesi, ha collaborato al Domani d' Italia
di Roma ed alla Patria. Facile e fecondo
oratore, ha tenuto conferenze importanti,
fra cui una sull' opera sociale di Leone
ili
XIII ; prcsiedotto il Congresso D. C. in
Montemarciano. Ha pure scritto una com-
media in quattro atti: La via del dovere.
E' nato a Jesi, nel 1882,
Oopertini C. , pubblicista , dottore in
giurisprudenza, nato a Parma nel 1891.
Collaboratore del Resto del Carlino, come
già lo fu di altri giornali fra cui II Pre-
sente, La Ubera parola , Il giornale del
ìnattino , partecipò alla guerra italo-au-
striaca in qualità di volontario, ritornan-
done invalido col grado di tenente. Fu
uno degli organizzatori dell'Associazione
Nazionale Combattenti , di cui fu segre-
tario generale nel primo semestre del
1919; attualmente è delegato provinciale
por la provincia di Parma.
Coppola Francesco, giornalista napo-
letano fra i più colti e più meritamente
apprezzati. Scrittore robusto , critico ed
osservatore acutissimo, polemista batta-
gliero, fu per molli anni redattore della
Tribuna, tenuto in molta considerazione;
passò quindi all' Idea Nazionale quale
condirettore. Dirige pure con Alfredo
Rocco r importante rivista Politica. Ha
pubblicato, tra l'altro : Europa e Italia ;
Il crollo della Pace; Il Convegno di Lon-
dra ; L'Intesa è finita ; La pace con la
Turchia; Si riaccende la guerra, od altri
studi pregevoli.
Coppola Mario , pubblicista di Cava
dei Tirreni, nato nel 1889. Collaboratore
di giornali di propaganda mazziniana,
corrispondente della Voce ì-epubblicana
di Roma , ex corrispondente del Popolo
d'Italia, dirige 11 risveglio e L' avan-
guardia.—E' dottore in chimica.
Corbellini Alberto, nato nel 1869 a
Pavia , è profossore nel ginnasio « Ugo
Foscolo » di questa città. Ha pubblicato
notevoli saggi dei suoi studi : Cino da
Pistoia, amore ed esilio; Cino da Pistoia,
alcuni sonetti anonimi ; Dal Canzoniere
Chigiano Vili, 305 ; Appunti sulla Vita
Nuova; Il trattato della partita di Bea-
trice (Dante, Vita N. § 28), ecc.
Corbellini Piero. Direttore del Pa-
triotta di Pavia por quattordici anni e
per dodici anni del Corriere ticinese,
nacque a Buonpiumazzo (Pavia) nel 1840
e compì i suoi studi in legge e lettere
nell'Università di Pavia. Prese parte alla
campagna garibaldina delle due Sicilie
e combattè a Milazzo e al Volturno. —
Ha pubblicato : Note di letteratura (due
volumi); Pia dei Tolomei; Piccarda Do-
nati ; Pier delle Vigne ; Adello (drammi
in versi) ; Riccardino Langosco ; Gari-
baldo (Romanzo); Aurea aetas (leggenda),
od altre notevolissimo opere. — Prepara :
Pier dalla Brunia; Ghisola Caccianimi-
co; Fra Dolcino (drammi in versi).
Cordara Carlo , stimato giornalista
lombardo , direttore della Patria di Pa-
via. Diresse pure altri giornali e dette
la sua collaborazione, anche come corri-
spondente, a quotidiani della Lombardia.
Cordano Luigi, nato nel 1849 a Ver-
celli, stabilitosi poi a Firenze. Ha pub-
blicato : Versi e prose ; Scene dal Vero;
Destino fatale, romanzo storico; La bat-
taglia di San Martino. Membro d'onore
della società dei « Sauveteurs Toulousains
et de la haute Garonne » collaborò al-
l' Italia militare e marina , al Diritto
militare italiano , alla Rivista militare,
alla Rassegna nazionale , ecc. Tenente
colonnello della Riserva, prosid. del Pa-
tronato scolastico Rossini di Firenze e
dei due oducatorii omonimi ; conferen-
ziere e collaboratore di giornali politici.
Corona Francesco , autodidatta. Nato
nel 186.5 , è fra i migliori collaboratori
doW Unione Sarda. E' autore di una pre-
gevole Guida di Cagliari e pubblicherà
fra breve un interessante Dizionario
Sardo-italiano. Vive in Cagliari.
Corpaci Filippo Carlo, {Papyrus), pub-
blicista e avvocato , nato nel 1870 a Si-
racusa. Dopo aver collaborato, con arti-
coli di varia indolo e natura , in molti
giornali, fra cui Riforma, Alba, Tribù
na , Mattino, ecc., fondò in Siracusa,
assiemo all'avv. Antonio d'Amico Adorno,
con tipi e macchinarli proprii : L' eco
della provincia. Collaborò al Giorìio di
Roma, al Caffaro ed alla Patria diretta
dal Fabbri, al Corriere d' Italia di Bue-
nos Ayres, scrivendovi interessantissime
« lettere siciliane ». Presentemente è cor-
rispondente da Siracusa dell' Ora , del
Mattino , del Corriere di Napoli , del
V Azione, dell'^oca. A Siracusa ha isti-
tuito un International Bureau Presse,
che raccoglie notizie dal Levante e dal-
l'Oriente e le trasmette ai quotidiani.
Corra Bruno, originale pittore, pubbli-
cista e critico d'arte, dei manipolo futu-
rista. Ha pubblicato : Per V arte nuova ,
nella nuova Italia, saggi ; Io ti amo ; Il
romanzo dell'amore moderno; Madrigali
e grotteschi, romanzo; Battaglie, ecc. lo
C amo fu pui'e tradotto in francese.
112
Corradi Edmondo, giornalista, poeta,
autore drammatico, nato a Parma nel
1875, residente a Roma tìn dal 1899; at-
tualmente redattore del Messaggero. Ha
una copiosa produzione, traversi, roman-
zi, novelle e libretti d'operetta. Ci ha dato
infatti : U segreto; Le supreme tristezze;
Dolce infanzia serena ; Ritmi ; Ricciolo
biondo; Olimpia corista di operette; Sca-
ramuccie galanti; Mala femmina; L'ag-
guato; Vergini, donne e...; fra gli acqua-
relli ; Racconti strani e sentimentali ; 1
romanzi di Zola ; Nova fortuna ; Not-
turno tragico; Le casa deserta; Il ladro;
Le donne che piacciono agli uomini ; Il
delitto di via Sistina; traduzioni da Zola,
i^a Fontaine, Geraldy. Ha scritto inoltre
i seguenti libretti , per operette quasi
tutte divenute popolarissime: Gustavo il
fmonalana, musica di Sassòli ; Preslami
tua moglie, m. di Leoncavallo ; Amami
Alfredo, m. di Bellini; A chi la giarret-
tiera? m. di Leoncavallo; E' arrivato
V ambasciatore, m. di Bellini, Ne ha sul
telaio molti altri , oltre ad un dramma
in tre atti, per la musica del M.° Branca.
Corradi Giuseppe, autorevole grecista,
nato a Dolcedo (Porto Maurizio) nel 1880,
risiedente ad Ivrea ove è professore or-
dinario nel R. Liceo Botta. Sarebbe lungo
dare un elenco preciso delle sue pubbli-
cazioni intorno alla lingua greca, di cui
ci ha dato traduzioni pregevoli. Collabo-
ratore di l'iviste importanti . come La
Cultura di R. Bonghi; la Rivista di filo-
logia e d'Istruzione classica di E. Stam-
pini , attende a lavori di prossima pub-
blicazione : La fine del regno di Siria;
La cronologia delle leggi di Caio Gracco;
Studi sulle antichità ellenistiche, ecc.
Corradini Corrado, pubblicista ed av-
vocato piemontese; ^redattore del Guerin
sportivo e collaboratore di altri giornali
di sport e varietà.
Corradini Eurico, forte scrittore poli-
tico, valoroso drammaturgo e critico to-
scano, nato nel 1868 in Lammi (Firenze).
Addottoratosi in lettere, fu uno dei fon-
datori del Marzocco, da lui diretto per
qualche anno, e quindi del Regno , pre-
gevole rivista letteraria , che ebbe un
quarto d' ora di vera celebrità. Ci ha
dato: La Gioia ; La Verginità, romanzi,
Le sette lampade d'oro, novelle; La Leo-
nessa ; Giulio Cesare ; Giacomo VettoìH;
Dopo la morte; Carlotta Corday; Maria
Salvestvi i^interpretato per la prima volta
da Eleonora Duse ) drammi ; L' apologo
delle due sorelle, commedia; La vita na-
zionale e Gli atti degli apostoli ; e poi :
La conquista di Tripoli , lettere dalla
guerra ; Sopra le vie del nuovo impero
(dall' emigrazione di Tunisi alla guerra
nell'Egeo); La patria lontana; La guerra
lontana (romanzi) ; Le vie delV Oceano;
Il regime della borghesia produttiva.
Questo volume è una riprova che la
guerra, immane fenomeno sociale, iia
suscitato un fervore di revisione, di cri-
tica , di rielaborazione di concetti e di
istituti politici. Enrico Corradini ha por-
tato un notevole contributo a questo com-
plesso lavoro; si può dissentire dalle sue
dottrine politiche ma non disconoscere
la sua tempra di combattente franco e
ardito. — Dotato di soda coltura, di forma
smagliante , il Corradini collaborò al
Giornale d Italia, alla Nuova Antologia,
0 ad altre importanti riviste letterarie.
Capo del partito nazionalista , fondò a
Roma , una diecina di anni fa, L' idea
nazionale, prima settimanale, poi quoti-
diano fra i più letti ed autorevoli.
Corradino Corrado , colto e stimato
critico d'arte, letterato e conferenziere,
nato a Torino nel 1852. Gli dobbiamo :
Primi versi; Poeti contemporanei : Prati,
Aleardi, Carducci, Praga, Giacosa; Della
vita e delle opere di Giulia Molino-Co-
loìnbini ; Il secentismo e l'« Adone » del
cav. Marino ; Primulae ; Su pel Calva-
rio, poesie; Amore montanino; La buona
novella, poema in 24 canti, in terza rima;
Dell' arte dello scrivere, ed altre prege-
voli operò. Ha pubblicato pure un'impor-
tante Storia d'Italia del Medio Evo; una
Storia d^ Italia per via di racconti e bio-
grafie, ed una Storia d'Italia dei tempi
moderni. Fu professore nell' Università
di Torino e di storia dell'arte nell'Acca-
demia Albertina.
Corrado Avetta Teresa, distinta scrit-
trice piemontese, nata a Torino nel 1858.
Collaboratrice delle principali riviste de-
dicate all'infanzia, ìia pubblicato : Cuor
di fanciulla, romanzo ; Le avventure di
Bibl ; Storia d' un valoroso fanciullo;
Cuore e carattere ; Lagrime e sorrisi,
romanzo; Giovinezza ; Epistolario meto-
dico ad uso delle scuole eletnentari; Pic-
colino e Piccoletto, storia di due ragazzi;
Le biricchinate di Carletto ; Amor vero.
Correale barone Carlo , pubblicista e
avvocato, n. a Napoli, nel 1880; collabora
al Giorno , al Corriere dei Tribunali.
Corsaro Angelo , dottore in lettei'o,
insegnante fra i più colti e scrittore egre-
13
gio, nato in Napoli nel 1862. Già colla-
boratore di giornì)li letterari e politici,
come Napoli letteraria , Bios , La Mon-
tagna, Roma, ecc., ha pubblicato liriche
prcge'voli e notevoli studi critici. Oltre
lo sue non poclie pubblicazioni ossonzial-
mento scolastiche, ci ha dato: Liriche ed
elegie; Divagazioni criticale; Vanno santo
nella storia e nelVarte; I fonti della vita
di Lucullo in Plutarco; Il Folk-lore nella
psicologia delle letterature nazionali; Il
conlenuto filosofico e gli spiriti educativi
nell'arte carducciana; Il cinquantenario
della Patria; Maria A. Bannier; Arturo
Labriola, profilo e critica, ecc.— Propara
una terza edizione di LiricJie ed elegie
ed altre due pubblicazioni inerenti alla
scuola. Ha tenuto notevoli conferenze di
indolo letteraria, scientifica, politica.
Corsaro Francesco Romeo , scrittore
dialettale siciliano, nato in Aci S. Anto-
nio (Catania) nel 1873; vive in Catania,
ove dirigo un giornale umoristico-tea-
trale : La tarantola, da lui fondato nel
1898. Ha pubblicato : Sbrizzi di sangue,
collana di 66 sonetti dialettali siciliani;
Carnalivarata , poemetto umoristico in
dialetto siciliano; Favole moderne, versi;
Tidda, dramma ; La malaria . dramma;
Satri, versi; tutti lavori dialettali.
Corsi Mario , giornalista e critico di
arto di molto valore, nato a Pistoia nel
1882. Redattore della Tribuna dal 1906 ,
già redattore-capo della Tribuna illustra-
ta , collaboratore di Noi e il mondo e
di altri giornali e rivisto di lettere ed
arte , è scrittore elefante ed originale.
Ha pubblicato : Attraverso il Gebel ; Le
origini della tragedia, di F. Nietzsche;
Passeggiate per l'Italia di F. Gregorovnis,
tradotte e commentate ; La luce che si
spegne di li. Kipling, traduzione con stu-
dio critico, ecc. Direttore di una grande
Casa cinematograflca, è autore di innu-
merevoli soggetti cinematografici , tra
cui l'avvincente iconografia francescana
Frate Sole , musicata dal maestro Man-
cinelli.— Ferito in guerra nel 1916 e ri-
conosciuto mutilato di guerra.
Corso Raffaele, professore di etnogra-
fia noirUniversitadi Roma, nato a Nico-
tera nel 1886. Collaboratore di giornali
politici e riviste scientifiche italiani e
stranieri, è 1' unico insegnante di etno-
grafia in Italia. Nell'ottobre del 1916 la
facoltà di Filosofia o Lettere dcH'Univer-
sità di Palermo lo propose , con voto
unanime, a succedere al compianto sena-
tore Pitrè, nella cattedra di Demopsico-
logia. Gli dobbiamo saggi scientifici im-
portanti ed una serie di studi in cui
espone una originale interpretazione dei
riti nuziali. Tra essi si notano : / doni
nuziali ; Il ceppo nuziale ; La moneta
nuziale, ecc. E' suo il volume VII della
grande colleziono etnografica di Lipsia :
A n th,ropophyteia .
Cortellini C, autore di drammi e di
commedie, tra cui: Il delitto di Pierrol;
Il diritto dei figli ; L' irreparatnle ; Lo
sfacelo, tutti rappresentati con successo.
Cortese Giacomo , valente latinista e
uomo politico, nato a Savona nel 1859.
Oltre allo sue numerose opero di critica
in latino , che gli hanno dato meritata
fama nel mondo dei dotti, notiamo: Saggi
latini ; Il dramma popolare in Roma
nel periodo delle origini e suoi pretesi
rapporti con la commedia dell'arte; Ap-
punti di fonologia latina. Ci ha dato pure
un notevole Vocafjolario per le vite di
Cornelio Nepote. Professore titolare di
latino nell'Università di Padova e quindi
di Roma , rappresentò alla Camei*a dei
deputati il collegio di Cairo Montenotte,
fu sotto-segretario di Stato per la P. L,
e ricopri altre altissime cariche.
Cortese Luca , giornalista e critico
d' arte , già direttore del giornale arti-
stico-letterario-teatrale II tirso ; nato in
Napoli nel 1881. Fondò pure e diresse
per varii anni l' Illustrazione militare
italiana. Ha pubblicato: Nella vita e nel
sogno, romanzo; Specchi d'anime, novel-
le; L' anima della bellezza, conferenza;
La donna nelV arie di Gabriele d' An-
nunzio, studio critico ; I fiori dell' ai' te,
commedia in tre atti, ecc.
Cortesi Salvatore, già redattore della
TrUnina, dalla quale, nel 1891, fu inviato
negli Stati Uniti d' America , diresse a
New-York il vecchio giornale italiano :
L' eco d'Italia e collaborò ad altri gior-
nali americani. Tornato in Italia dopo
un anno e mezzo , fu per breve tempo
redattore-capo del Fatifulla e quindi fu
nominato corrispondente da Roma del
Neio-YorJi Herald; tenne anche la corri-
spondenza di altri importanti giornali
americani ed inglesi. Dal 1892, fino allo
scoppiar della guerra, tenne da Roma la
corrispondenza del Piccolo di Trieste e
deW Adriatico, deìV Associated P^'ess e del
r Agenzia Reuter di Londra.
Corti Settimio, scrittore e filosofo, nato
a Siena nel 1882, risiedente a Rieti. Ot-
13
114
tenuta la laurea in fllosotla nel 1907
presso rUuiversitù di Pisa, frequentò ivi
i corsi doli' ultimo anno di lettere e con-
segui poi il diploma di abilitazione al-
l' insegnamento della tìlosofla e della pe-
dagogia presso quella R. Scuola Normale
Superiore. A Firenze segui il corso di
perfezionamento in fllosotìa, godendo la
relativa borsa di studio ottenuta per con-
corso. Proposto per un assegno di per-
fezionamento all'estero in fllosotìa, iniziò
l'insegnamento come professore di mate-
rie letterarie nel Ginnasio di Tortona.
Nel 1912 ottenne la cattedra di tìlosotìa
nel R. Liceo di Rieti dove tuttora insegna.
Cortina Carlo Alberto , illustre gior-
nalista, nato nel 1863 a Monastero Bor-
mida (Alessandria) , stabilitosi da molti
anni a Roma. Già corrispondente da Pa-
rigi della Gazzella Piemontese, (direttore
Roux) , del Capilan Fracassa ("lirottor-e
Sacerdoti e poi Poppino Turco) . della
Sera (dirett.Vico Muiitcgazza),dol Mallinn
(dirett. Scai-foglio), del Resto del Carlino
(dirett. Zamoruni) , nel 1893 rientrò in
Italia e l'u, a Torino, redattore della Gaz-
zetta PieìHontese ; quindi si stabilì a
Roma, corrispondente politico della Stain-
l>a (dirett. Roux e poi Frassati) e del Gii
Btas parigino. Nel 1904 entrò a far parte
della rediiziono della Tribuna (direttore
Roux), inviando corrispondenze politiche
al Giorno ed al Momento. Nel 1905 fondò
a Ronui la Rivista agricola e nel 1910
la Rivista politica e parlamentare. Di-
i-ige inoltre la «Biblioteca politica de La
Rivista politica e Parlamentare » e la
« Bibiiutcra della Rivista agricola », che
iuiiino pubblicato entrambe numerosi vo-
lumi. Avvocato, Grande UfiT. della Corona
d" Italia, Cavaliere della Legioii d'Onore.
Cortina Flaminio Vittorio , avvocato
e giornalista , nato a Torino nel 189-i.
Redattore capo , a Roma , della Rivista
politica e pai'latnenlare Q rcd'àttorc della
Rivista Ac/ricola, è inoltro corrispondente
del quotidiano Izbanda di Bukarost. Ha
collaborato al Corriere del Mattino, al
Corriere Toscano, alla Tritjuna, alla Gaz-
zetta trevisana , alla Nova Italia , ecc.
E' stato dai ministri Boselli e Giolitti
( noli' ultimo ministero ) chiamato alla
presidenza dell'Ulficio stampa. E' comm.
di ordini cavallereschi italiani ed estori.
Cortina Guido , giovane giornalista,
nato a Roma nel 1895. Redattore della
Rivista politica e parlamentare e della
Rivista agricola, collabora puro egi'cgia-
y. ente in altri giornali.
Corvetto Giovanni Ernesto , nato a
Vigevano nel 1884, risiede a Torino. Già
redattore del giornale politico quotidiano
Il momento e collaboratore del Momento
Illustrato, del Pro Familia, della Nuova
Lettura , ecc. fu assunto varii anni or-
sono alla Stampa, per la quale ha (Con-
dotto a termine brillantemente importanti
servizi giornalistici. Durante la guerra
italo-austriaca fu lungamente al fronte
in qualità di corrispondente di guerra e
si distinse molto. E' anche corrisponden-
te da Torino di altri quotidiani.
Corvi Annibale, nato nel 1886, fu re-
dattore dell' Idea liberale di Milano, col-
laboratore del Regno , dell' Ora Nuova,
di Critica e azione , ecc. Ha pubblicato
un interessante volume : La bella Fede,
ed altro notevole volume di racconti e
nuvclle. Risiede a Milano.
Cosentini Francesco , dottore in fllo-
sotìa e giurisprudenza , professore di tì-
losofla del diritto all'Università di Torino,
ordiiuirio di sociologia nell' « Università
nouvelle » di Bruxelles, nato a Benevento
nel 1870. Innumerevoli sono le sue pui)-
blicazioni fllosoflcho e sociologiche, tenuto
in gran pregio dagli studiosi. Egli si è
attivamente adoperato in Italia per dif-
fondere lo studio delle discipline sociali
e politiche, organizzando numei-osi con-
^re^si od istituendo appositi Cìicoli di
cultura in non poche città d' Italia. Col-
lubora al Corriere d' Italia, alla Rivista
enciclopedica del Vallardi, alla Revue in-
ternationale de sociologie, alla Rivista
fdosofìca, alla Rivista tf Italia ecc.
Cosentini Francesco , bibliografo e
pubblicista, autore di una Guida biblio-
grafica enciclopedica , tentativo utile e
loilevole ; in essa sono inventariate 6500
opere moderne <li consultazione por qual-
siasi ordine di materie. Ci ha dato inol-
tro : Woodrotc Wilson e la sua opera
scientifica e politica ; Le basi costituzio-
nali di una Società delle Nazioni abituale
e duratura ed altri scritti minori.
Cosmo Umberto , valoroso letterato ,
cultore di studi francescani, nato a Vit-
tirio (Treviso) nel 1868, risiedente a To-
rino , prof. ord. di lettere italiane nel
Liceo Gioberti. Gli dobbiamo : Primi sag-
gi ; Un imitatore di Dante nel 600 ; Le
osservazioni di N. Villani alla Divina
Commedia; Opinioni letterarie di un frate
del 600; Le mistiche nozze di frate Fran-
cesco con Madomia Povertà ; Noteretle
Francescane ; Frate Pacifico ; Lepolemi-
115
che tassesche ed altri importanti scritti
inseriti nel « Giornale storico della let-
terature italiana », nel « Giornale dante-
sco», ecc. Diresse per un anno la Rasse-
(jìia Padovana di storia, lettere ed arti.
OoBta Carlo Alberto , dotto latinista,
nato nel 1861 a Torino. Ha tradotto e
commentato le Favole di Fedro con in-
troduzione grammaticale ed appendice
mitologica , varie orazioni di Cicerone,
tra cui lo prime due Catilinario, con in-
troduzione e note, ecc. Prepara altre tra-
duzioni da Cicerone e Carle medioevali
novaresi. Laureato in lettere e fllosolìa,
è docente di storia nel R. liceo di Chiori.
Collabora, quale recensore di opero sto-
riche , nella Rivista slorica ilaliana.
Costa Emilio, giureconsulto e pubbli-
cista, noto principalmente pel suo Cice-
rone giurecoìisulto, studio di grande dot-
trina, nel quale è ricostruito con molta
acutezza e con pazienza da certosino, la
dottrina giuridica di Cicerone, attraverso
tutte le opere di Ini da noi conosciute,
sia nel campo del diritto privato che del
diritto pubblico, del processo civile, del
diritto e del processo penale. A Cicerone
si devono i concetti , poi sfruttati dagli
scrittori tedeschi, clic pur non furono i
suoi migliori amici , della « personalità
giuridica dello stato » (Civitas) e dei di-
ritti pubblici subiettivi. Ha puro pubbli-
cato : Le acque nel dirillo romano, inte-
ressantissima monografia.
Oostabile Francesco, pubblicista, lati-
nista, arciprete di Belsito (Cosenza) nato
a Cerisano nel 1872. Ha pubblicato : Uno
sguardo all'odierna società; Marco Tullio
Cicerone, dramma ; Exsul, romanzo; Ten-
tativi lirici ; Per la veì'llà , bozzetti e
novelle. Collabora a giornali cattolici.
Oostagliola Aniello, poeta, drammatur-
go e giornalista napoletano fra i più colti
e stimati, n. nel 1871. Scrittore attraente
e versatile, ha pubblicato: '0 libro mio,
versi; Mazziiòccole vesuviane, versi; Chi-
tarrata, dramma; Gente vennuta, versi;
Tagldamonte, dramma; Faticalure, dram-
ma ; Cronaca nera , dramma ; Acqua
mmocca , dramma ; Napoli all' ombra,
dramma; 'Ocumitalo, commedia; A fem-
mena, commedia ; '0 cantastorie, dram-
ma (questi tre ultimi lavori scritti in col-
laborazione con R. Chiurazzi) ; Napoli
che se ,ne va; il teatro e la canzone. Già
collaboratore del « 1799», della rassegna
Giovanni Boìno , e fin dalla fondazione
redattore -capo di Scintilla, il noto setti-
manale diretto da Roberto Marvasi , è
presentemente cronista-capo del Roma.
Costantini don Celso, stimato grecista
e latinista , direttore di Arte cristiana
di Aquiloja ; preposto alla direzione di
quella celebre basilica.
Costantini Giuseppe, nato a Triccsimo
(Udine) nel 1865, ha pubblicato : Saggio
critico sul dizionario inedito friulano-ita-
liano ; Poesie friulane di G. B. Gallerio,
raccolte e trascritte in grafia regolare ;
Friulani poco noti o dimendicati ed al-
cune accuratissime opere scolasticlie. In-
segna lettere italiane alla scuola tecnico-
professionale « P. Dazzi » di Firenze.
Costanzo Giusopp.? Aurelio , squisito
poeta siciliano , nato nel 1843 a Mollili
(Siracusa) morto a Roma, alcuni anni fa.
Studiò noli' Università di Napoli , sotto
Silvio Spaventa, De Sanctis, Settembrini,
Tari, Persico , che 1' ebbero assai caro.
Nel 1869 , in seguito alla pubblicazione
del suo primo libro di versi , pel quale
il Settembrini scrisse una bella, sentita
prefazione, il ministro Bargoni lo nominò
professore di letteratura italiana nel li-
ceo di Cosenza. Nel 1878 il ministro Do
Sanctis fondò in Roma 1' « Istituto Su-
periore di Magistero Femminile » ed in-
caricò il Costanzo dell'insegnamento della
letteratura italiana. Morto il direttore di
queir Istituto, Giovanni Prati, il Costanzo
ne preso il posto, che conservò fino alla
morte. Ecco i titoli delle sue pubblica-
zioni : Nuovi versi , Un'' anima , poema
lirico ; Ribelli, commedia ; Berengario li,
dramma in versi; Gli eroi della soffitta,
(mirabile opera di schietta e commovente
poesia, che gli dette molta voga); Versi;
Funeralia, poesie ; Minuzzoli; Canti edili
ed inediti; Fosforescenze, Dante , poema.
Cotronei Adolfo , giornalista napole-
tano , già redattore del Pungolo e del
Mazzino, stabilitosi a Milano, ove da una
ventina d'anni è redattore del Corriere
della Sera, redigendo rubriche sportive.
Cottini Osta Amelia [Flavia Steno)
feconda ed apprezzata scrittrice di roman-
zi, alcuni dei quali riportarono grande
successo i^pubblicati in appendice a quo-
tidiani ed in volumi) e varie ristampo.
Qualcuno dei più fortunati lavori di que-
sta versatile, fantasiosa e valorosissima
scrittrice, ebbe pure l'onoro di traduzioni
in lingue straniere. Ha collaborato e col-
labora con assiduità a giornali e riviste,
come Lettura, Secolo XIX, ecc.
116
Cotugno Raffaele, avvocato, storico e
pubblicista di Ruvo^ cultore di disciplino
tìlosoflche e sociologiche. Molte sono lo
sue pubblicazioni, vivamente lodate dalla
critica anche più intransigente ; citiamo
tra le principali u La sorte di G. B. Vico e
le sue polemiche scientifiche e letterarie
della fine del XYIl secolo; Ricordi, propositi
e speranze ; Le lettere di sir W. E. Glad-
slone a lord Aberdeen al lume di nuovi
documenti ; Letture e documenti. Come
poeta è favorevolmente noto pei suoi Fiori
del male e le Aritmie. Pubblicò pure un
importantissimo volume su La, Puglia,
forte lavoro di osservatore e di critico. De-
putato al Parlamento da vario legislature.
Ooxiola Enrico, pubblicista ligure, re-
dattore del Corriere mercantile , corri-
spondente dell' Excelsiur, ecc.
Cozzarli Ettore, direttore della grande
rassegna L'Eroica da lui fondata quindici
anni fa, ed in cui ha pubblicato prose e
poesie, di creazione e di animazione. Col-
laboratore di importanti quotidiani e di
rivisto letterarie, ha curata e interpretata
la edizione in dieci volumi del Decameron,
fatta dal Yovmìggìm; 1 gioielli deL' Eroica,
da lui scelti e accompagnati da introduzio-
ni. Ha poi pubblicato: Orazione ai giovani;
Poemetti notturni; La siepe di smeraldo;
I racconti delle cinque Terre; La vita di
Sandro Botticelli; Le sette laìnpade acce-
se. Lettore e oratore, sono noti i discorsi
da lui tenuti all'Augusteo, alla Scala ed
in ogni grande città d'Italia, come pure
son note ed apprezzate le letture dante-
sche e le letture di ogni altro poeta an-
tico e moderno, che egli tiene a Milano,
con molto successo , nella « Scuola di
Poesia de L' Eroica ». E' nato a La Spe-
zia nel 1884 ; risiedo a Milano.
Cravenna-Brigola Maddalena , valo-
rosa scrittrice milanese , autrice di ro-
manzi che ebbero varie edizioni , come
La vittoria di Clotilde; Alla conquista
dei cuori. Collaborò alla Lega lombarda
ed 'a\V Osservatore cattolico. Venne deco-
rata della croce Pro Ecclesia et Pontifice.
Oredaro Luigi , uomo politico e pub-
blicista illustre , nato a Colda (Sondrio)
nel 1860. Deputato al Parlam. da molte
legislature , fu sottosegretario di Stato
per l'istruzione nel primo ministero Sen-
nino e ministro nel Gabinetto Giolitti
dal 1910 al 1914. Professore di pedagogia
nell'Università di Roma , ha pubblicato
importanti opere tìlosotìche e pedagogiche
ed è stato il primo presidente dell'Unione
Magistrale Italiana. E' attualmente Com-
missario straordinario civile por la Ve-
nezia Tridentina.
Cremonese Pietro , noto pubblicista
romano, già direttore e collaboratore di
varii giornali , poi redattore dell' Italia
miniare e marina, in cui si occupava
di arte , di lettere e di teatri ; direttore
amministrativo della Casa editrice Vo-
ghera , alla cui prosperità contribuì con
la sua intelligente attività.
Crepaldi S., pubblicista e scrittore di
teatro. Fra i non pochi suoi lavori di-am-
matici ricordiamo: Ai ricoveri notturni;
El scosar de la maina ; La vigilia del
Bambino, dati con esito lieto.
Crescimanno Giuseppe, nato nel 1857,
è professore di letteratura italiana nel-
r Istituto nautico « Carlo Gemellaro » di
Catania. Ha pubblicato : A. G. A. Costan-
zo, versi; / Vespri Siciliani, poema; La
vita di V. Emanuele II il re galantuomo;
La letteratura civile; Dante e il suicida
di Utica; Il figliuolo delVOrsa; La poli-
tica, odo; Figure dantesche; G. A. Co-
stanzo e gli « Eroi della soffitta »; Foglie
sparse; Marcellino; Elem. di letteratura.
Crescimi Vincenzo, eminente letterato
e filologo veneto, n. nel 1857 a Padova.
Collaboratore pregiato del Giornale sto-
rico della letteratura italiana, della Ras-
segna della letteratura italiana, A'v Studi
Romanzi , degli Annales da Midi , di
Zeilschrift fùr romanischePhilologie,QCC.,
è un romanista tenuto in grande stima.
Fra le suo molteplici pubblicazioni cite-
remo le principali: Orlando nella « Cìtan-
son de Roland » e nei poemi del Bajardo
e dell' Ariosto ; Contributo agli sludi sul
Boccaccio; Per gli studi Romanzi; Saggi
ed Appunti; Il Cantore di Fior io e Bian-
cifiore edito ed illustralo ; Manualetlo
provenzale; Origine della lingua italiana.
Laureatosi in lettere nel 1879, a Padova,
ebbe incarico , nel 1882 , di insegnare
storia comparata dello lingue classiclie
e neolatine noli' Università di Genova;
da molti f\nni è prolessore ordinario di
Hlologia neolatina nella Univ. di Padova.
Crespi Gaetano, notissimo poeta ver-
nacolo milanese, caricaturista, pittore e
conferenziere, nato a Busto Arsizio (Mi-
lano) nel 1852. Gli dobbiamo: Il cantore
di rhas?na , idillio in tre canti; Musa
bosina , bozzetti in versi milanesi rusti-
cani (brianzuolo); Carlo Porta, polimetro
che gli fruttò la grande medaglia d' ar-
117
gento che l'Accad. dei Filodrammatici di
Milano istituì fin dal 1835 per autori e
attori drammatici; Milli, hozzotto; Undici
sonetti tìlosoflco-morali in dialetto mila-
nese ; La scoperta de la vera America;
1 brumisla moralista ; Dna, cantada al
mar ; Filosofia , Fisonomia e la moral
elelioral , sonetti satirici ; El convent di
Filomènn, novella; / me compagn, can-
zono; Canzoniere milanese; La Balonada;
I Irli Re Magg; On viagg al Varnas e a
l'Olimpo; L'attività umana; Laus acqua-
vitae; La mente, la penna e la figura di
Carlo Porta , studio sul grande poeta
milanese e sulla sua vita.
Crespi Luigi Daniele , collaboratore
artistico di Avvenimenti , Varietas, e di
giornali satirico-umoristici ; e un origi-
nale ed elegante caricaturista.
Oretella Luigi, nato nel 1868, addot-
toratosi nel 1891 nell'Univcrs. di Roma.
Collaboratore del Fanfulla della dome'
nica, Illustrazione Italiana, Nuova ras-
segna, Lettere e Arti, Rassegna pugliese,
ha pubblicato le seguenti opere : Lette-
ratura del popolo Albanese; Due episodi
di storia del Risorgimento ; Poesia del
morente Autunno; Per la storia del pen-
siero italiano; Poesia della storia; L' i-
deale di Salv. Rosa e le Satire ; Baine
della storia e dell' Ai-te; Lenau.—W mem-
bro dell'Accademia Cosentina e direttore
del Ginnasio di* Palmi (Calabria).
Criscuolo Alessandro, scrittore, avvo-
cato, conferenziere, membro della Com-
missiono d'archeologia di Terra d'Otran-
tro, già assessore municipale di Taranto.
Oltre allo non poche sue conferenze ( Umo-
rismo , Donne , Fondi e figure pugliesi,
II nudo è osceno? ecc.), pubblicate tutte
in fascicoli, ci ha dato: E/èsma, ricordi
della Magna Grecia; Ricordi di Gitiseppe
Garibaldi; Ebali ed Ebaliche; Giurecon-
sulti politici e libertà italiche; Proditta-
tore; Lalla Tarantolata, novella; Puglia
verde e gloriosa. Attende ad altri lavori.
Criscuolo Elena, gentile poetessa nata
a Castellammare di Stabia nel 1888. Oltre
un' assidua collaborazione a giornali e
riviste, come : Roma, Il Paese, La tavola
rotonda, La Sicilia, ecc., ha pubblicato:
Germina cordis, una lodata , pregevole
raccolta di versi. Risiede in Napoli.
Criscuolo Filippo, giornalista napole-
tano, nato nel 1895. Dopo varii anni di
lavoro al Giorno di Napoli, quale croni-
sta, cronista mondano e inviato speciale,
ne è ora corrispondente da Roma. Presen-
temente è cronista -capo del Popolo Roma-
no. Gap. di fanteria in congedo, decorato
di medagiia di bronzo e croce di guerra.
Criscuolo Luigi , poeta e musicista,
nato nel 1870 a Castellammare di Stabia.
Collaboratore del Corriere delle Calabrie,
de io Stabia, nelle cui appendici inserì:
« La bri<?antessa » e di altri giornali, sui
quali pubblicò versi, racconti e novello,
dette alle stampe un interessante volume
di versi : Le voluttuose. Le suo compo-
sizioni musicali, circa un centinaio, sono
state pubblicate da Ricordi, Santojanni,
Izze , Venturini, Carich e Janichen.
Crispolti marchese Filippo, eminente
pubblicista , conferenziere ed avvocato
nato a Rieti nel 1857. Collaboratore di
Vita e Pensiero, ha fondato vari giornali
e, presentemente, è direttore politico del
Cittadino di Genova. Deputato popolare
di Torino al Parlamento nazionale , dal
1919, fu consigliere comunale di Roma e
di Torino ed ebbe varie altre cariche pub-
bliche. Tenne notevoli conferenze nelle
principali città d' Italia e dell' estero, su
temi di letteratura e di politica. Ha pub-
blicato : Il laicato cattolico italiano ; Un
duello, romanzo; Poesie; Questioni vitali;
Don Bosco; Rinnovamento dell' educazio-
ne ; Minuzie manzoniane ; Prefazione ai
Promessi S2ì0si ; Prefazione alla Morale
Cattolica ; e numerosi opuscoli letterarii,
storici, politici e sociologici.
Cristiani Enrico, redattore del Cor-
riere della sera e collaboratore delle altre
pubblicazioni edito dal giornale milanese.
Cristofanini Alcesto , noto e stimato
giornalista toscano, direttore, a l^ivorno,
dej Telegrafo e della Gazzetta Livornese.
Croce Adolfo, nato in Roma nel 1855,
dirigo a Milano V« Agence internationalo
de reportage photographique ». Collabora
con articoli fotogratìci e di attualità al-
l' Illustrazione Italiana, alla Domenica,
del Corrieì-e ed alle principali riviste
d' Italia e dell' estero.
Croce Benedetto, insigne tilosofo, cri-
tico e letterato abruzzese, nato a Pescas-
seroli nel 1866. La sua complessa opera
fllosoflca, tenuta in altissimo pregio, è stata
tradotta in tutte le principali lingue :
tedesca , francese , inglese , spagnuola.
portoghese, giapponese, czeca. Indichia-
mo ■ per ciascuna sua pubblicazione sol-
tanto r ultima edizione, chiedendo venia
118
se non sempre è osservato 1' ordino cro-
nologico ; Eslelica come scienza dell' e-
spressione e linguislica generale. Teoria
e storia ; Logica come scienza del cancello
puro; Filosofia della pratica; Economia
ed Elica ; Teoria e storia della stoino-
grafia; Problemi di Estetica e contributi
alla storia dell' Esletica italiana ; La fi-
losofia di Giambattista \ico ; Saggio su
Hegel , seguito da altri scritti di storia
della filosofia ; Materialismo storico ed
economia marxistica ; Saggi sulla lette-
ratura italiana del seicento ; La rivolu-
zione napoletana del i799 ; Biografie,
racconti , ricerche ; La letteratura della
nuova Italia, saggi critici. Voi. 4; I teatri
di Napoli dal Rinascimento alla fine del
secolo X Vili ; La Spagna nella vita ita-
liana durante la Rinascenza ; Conversa-
zioni critiche , prima e seconda serio ;
Storie e leggende napoletane ; Goethe, con
una scelta delle liriche nuovaìnente tra-
dotte ; Una famiglia di patrioti od altri
saggi storici e critici ; Primi saggi; Cul-
tura e vita inorale, intermezzi polemici;
Aneddoti e profili settecenteschi ; Pagine
sparse ; Pagine sulla guerra ; Lo cunto
de li cunte di G. B. Basile , annotato ;
Momorie , scritti biografici ed appunti
storici ; Il primo passo ; IV scritti critici:
luvenilia (1883-87) Contributo alla critica
di me slesso. Dirige da molti anni,, in
collaborazione del prof. Giovanni Gentile,
La critica, V apprezzatissiraa rivista, da
lui fondata. Fondò pure, assiemo ad altri
scrittori napoletani, come lo Spinazzola,
il Di Giacomo, il Geci, il Carafa D'andria,
la Napoli Nobilissiìna , di cui la prima
serie conta 15 annate e la seconda di-
ciassette fascicoli. Va assiduo, prezioso col-
laboratore del Giambattista Basile, in cui
pubblicò numerosi articoli di folk-lore.
Neil' ultimo ministero Giolitti, il sonatore
Benedetto Croce è stato Ministro della
P. I. ed anche in questa altissima ca-
rica seppe dar prova di intelletto supe-
riore , non disgiunto da una grande e
nobile genialità. Risiede in Napoli.
Croce Giuseppe , giornalista romano,
nato nel 1888. Ha pubblicato: La necro-
poli dei vivi, uno studio interessante nel
martirio dei prigionieri di guerra od
Un ricordo, altro lavoro di piccola mole.
Prepara un romanzo od una raccolta di
novelle. La necropoli dei vivi ha avuto
uno schiotto successo e critici insigni so
ne sono occupati molto lusinghieramente.
Già collaboratore dell'/dea Nazionale, è
presentemente redattore ordinario del
Messaggero, collabora al Piccolo di Trie-
ste, al Piccolo di Genova ed siW Alabarda.
Orocetti Agostino, nato a Fabriano nel
1875 , diresse la Patria di Ancona , per
vari anni e lo fece acquistare non poca
importanza nel giornalismo cattolico. E'
scrittore acuto e valente parlatore.
Croci Pietro, corrispondente del Cor-
riere della sera da Londra, poi da Parigi,
ove da vent' anni esercita il giornalismo
con zelo, competenza e perizia grande. 1
suoi articoli, densi di pensiero e redatti
in forma nobile e piacevole nel tempo stes-
so , sono avidamente attesi dai lettori
del grande giornale milanese.
Crocioni Giovanni, letterato e danto-
logo, nato in Arcevia (Ancona) nel 1870;
risiedente in R. Emilia, ove è R. Prov-
veditore agli studi. Collaboratore di ri-
viste e giornali letterari, ha propugnato
per anni la istituzione di biblioteche per
studenti di scuole medie secondo un tipo
da lui ideato. Tali biblioteche, ormai nu-
merose, si accrescono ogni giorno, perchè
il tipo ideato dal Crocioni è stato imposto
dal Ministero della P. I. Primo , o dei
primi, introdusse l' insegnamento della
storia dell' arte nei Licei e contribuì a
farne generalizzare l'insegnamento. Oltre
notevoli suggi sul Dottrinale di Iacopo
Alighieri ed a studi sulla Divina Com-
media ed altri scritti del Sommo Poeta,
ci ha dato numeroso opero su Arcevia ,
su scrittori e novellatori , ecc. Attende
ad organizzare la collozibnc Le regioni,
da lui ideata e diretta.
Cucchetti Gino , pregiato giornalista
ed autore drammatico veronese. Collabo-
ratore di giornali e riviste, come Lettura,
Varietas, Mondo Artistico, ecc., ha dato
al teatro applauditi lavori, fra cui : L'oro
basso e Re foli de vento. Ci ha pure dato
liriche dialettali vivificato da sentimenti
elevati e pensieri gentili.
Cucinotta Silvio , sacerdote , dottore
in lettere e poeta ispirato, nato nel 1873
a Pace del Mela ( Messina ). Diresse 11
Faro, giornale politico, e V Agave, rivista
letteraria, a Messina. Ha pubblicato : Ru-
stica, liriche; Che cosa vogliamo ? confe-
renze ; Le vittime , bozzetti ; Orizzonti
nuovi ; Domenico Morelli e V arte cristia-
na ; Le tenui, liriche; Ballale France-
scane ; Le ballate di Sciacca ; La mite
tristezza, bozzetti ; Brume, liriche ; Su
la soglia dell'atrio; Frammenti. Prepara
una raccolta di Sludi e conferenze.
Cugnasca Mario (Marius) pubblicista
comasco, nato nel 1879. Collaboratore di
119
quotidiani e riviste letterarie e di varie-
tà, ha pubblicato : Caraf (eristiche vene-
ziane; A 3000 metri; Brunale e la ìnia
kodak; Giuseppe Verdi nella vita e nel-
V arte ; Viviana , romanzo breve ; Nel
passato e pel futuro ; Lembi d' anime,
romanzo; Fra le quinte del Sociale e vari
opuscoli e novelle di guerra. Ha pubbli-
cato inoltre un dramma storico : Per la
Patria ed una trilogia : Le beffa della
felicità, reppresentati con successo. Pre-
para altri duo volumi : Fra i punti escla-
mativi e Colle nubi e col vento.
Ouloasi Carlo , letterato siciliano, n.
a Monte San Giuliano (Trapani) nel 1883,
risiedente a Viterbo, ove è ordinario di
lettere italiane in quel R. Liceo. Ha pub-
blicato : Gli influssi italiani nelV opera
di G. G. Rousseau ; Alchimia, poemetto
drammatico ; // Petrarca e la Musica ;
L'Arte della parola ; Reliquie. Prepara:
L' estetica del Sentimento ; Il Romanzo
di Giacomo Leopardi.
Cuomo Giovanni, scrittore, avvocato,
uomo politico, nato a Salerno. Laureato
in lettere e giurisprudenza, dip'omato in
scienze economiche e docente di discipli-
no sociali, ha pubblicato notevoli mono-
gratìe letterarie, giuridiche, economiche,
tra cui : L' ingegno j^oetico di Cicerone;
Le nozze di l'eli e Pelea; Il Torrismondo
di Tasso; Noterelle foscoliane e leopordia-
ne ; La libertà politica e morale nella
Divina Commedia; Il delitto di mandato;
Le rappresentanze commerciali ìiella sto-
ria; Il lavoro nelle vicende della civiltà.
Oratore facile e smagliante , ha tenuto
conferenze e discorsi notevoli anche nlla
Camera dei deputati , ove siede da duo
legislature. E' presid. della Federazione
fra gli insegnanti e direttori di Istituti
Commerciali, membro aggiunto del Con-
siglio super, dell' Istruzione, ed ha fatto
parto di numerose commissioni , specie
nei ministeri del Comm. e del Lavoro.
Ouomo Matteo, scrittore, conferenziere,
pubblicista brillante , nato in Eboli nel
1878. Una sua opera originalissima e fi-
nemente umoristica è : Nel mondo dei
libri, con prefazione di Guido Mazzoni.
Roberto Bracco scrive : « Questo libro è
un vero godimento. Quanta graziosa agi-
lità di stilo ! Quanta cultura e quante
saggio osservazioni ! » — Arturo Graf ne
era entusiasta : « V'è brio, vivacità, ar-
guzia, malizia e buon senso. E poi scritto
come vorrei che molti scrivessero. » —
Ha tenuto notevoli conferenze : I letterati
rubano ! ; Andiamo nel pianeta Marte ;
A proposito della lingua universale.
Ouret Ermanno (Ermanzio), valoroso
giornalista triestino, nato nel 1858. Dal
1877 ha collaborato in tutti i giornali di
Trieste , in quelli della provincia ed in
molti del Regno Fu per dieci anni re-
dattore teatrale del Piccolo di Trieste,
collaboratore dogli umoristici La pulce
e Marameo! e nel 1918 fu l'ideatore ed
uno dei fondatori del quotidiano triestino
La Nazione , di cui è tuttora cronista e
critico teatrale. Nel 1920 fondò pure il
giornale umoristico illustrato La bora.
Ha pubblicato : Le giornate di Nembrot,
bozzetti ; Mors et amor , versi ; Canti
giovanili , poemetti in prosa ; La bora
di Trieste, versi, e varii scherzi comici e
monologhi come: Re princisbecco; Le ma-
schere in tragedia; La Vittoria di Pirro;
El camarier. Attende ora alle Memorie
autobiografiche, ad un volume di ricerche
storico-aneddotiche : Fantocci, maschere
e loro teatro e ad una commedia in tre •
atti. Ha molto viaggiato, conosce la mu-
sica, la pittura e varie lingue.
Ourtì Antonio, pubblicista, commedio-
grafo e poeta dialettale milanese, nato nel
1858. Ha tradotto in vernacolo milanese
il Mattino del Parini ed ha pubblicato
numerosi volumi di poesie: Foeuj secch;
A la Polonia; Et microscopio; La Beresi-
na; Sua Maestà V Orpello. Al teatro ha
dato: Che lengua !; Vita noeva; In Merica;
Vita d' inferno ; Quadret de gener ; Et
poresin negher ; Trani e Barìeila ; Nid
e giugadòr ; Pronti! Direttore di Napo
leone, collaboratore fra i più accetti della
Lettura, del Secolo XX, ecc., con articoli
di storia e d' arte.
Outinelli Francesco, letterato ed avvo-
cato, nato a Spinazzola ma residente a
Trani. Ci ha dato: Profili d'amore; Nuovo
ideale, \ersi mirabili, e poi conferenze,
discorsi e collaborazione preziosa e ricca
di erudizione a giornali e rivisto.
120
Da Oamino Vittorio (dei principi Ca-
ni inesi), letterato od insognante egregio,
nato a Venezia nel 1860 , ma risiedente
a Torino da oltre vent' anni. Fondò e
diresse non pochi giornali letterarii :
La voce italiana, l'Arie italica, La gaz-
zetta popolare, Prime armi, Su le rive
del Po, L'Europe à Paris, ecc., e colla-
borò all' antica Farfalla , alla Comme-
dia Umana di Milano, ecc. Fra le opero
da lui pubblicate ricordiamo principal-
mente : Umberto Biancaiìiano, ■romunzo;
La metrica comparata latino-italiana e
le Odi classiche; Amori di Quinto Orazio
Fiacco e Le Odi; Dante a Parigi; Feuil-
les au vent , poesie francesi ; Penna e
Pensieri, versi; Arte, versi; Luce e tene-
bre, versi; Eterno amore, versi; Rimem-
branze, versi; AlVltalia, ode; A Torino;
A Milano, odi; L'attesa, canzone; Odi e
Canti; 1 nervi del Secolo, studio sociale.
Fondò nel 1890 in Torino le Scuole po-
polari Da Camino, florentissimo.
D'Addosio Carlo, illustre penalista e
scrittore napoletano, membro del consi-
glio dell'Istituto froebeliano Vittorio Ema-
nuele 11 di Napoli. Ha pubblicato: Luigi
La Vista, con prefazione di Pasquale Vii-
lari ; Bestie delinquenti , con profazione
di R. Bonghi ; Il duello dei camorristi,
e vario opere giuridiche , di non poca
importanza.
Dadone Carlo, nato a Torino nel 1864,
dopo un' adolescenza fra le più trava-
gliato, ma anche fra lo più strane e biz-
zarre (il Dadone ha tentato tutte lo arti
e i mestieri che Dio ha creati) si dedicò
alla letteratura amena. Umorista della
più bella acqua , le suo prime armi fu-
rono — com'egli stesso dice — innumere-
voli lettere.... amorose , ma poi presto
rivolse la sua energia letteraria a lavori
più proficui, collaborando alla Vita mo-
derna del Macchi e ad altre buone ri-
viste. Scrisse pure parecchi romanzi di
appendice, camuffato da Ugo di San Lery,
ma le sue due opere principali sono :
Come presi moglie, autobiografia di un
ex ghiottone e La forbice di legno. Ha
poi collaborato assiduamente e collabora
tuttora , con novello e racconti scoppiet-
tanti di brio e di trovato originali, in
quasi tutti i giornali d'arte e di lettere
e le riviste nostre. Ha scritto pure con
molto garbo e con inesauribile brio per
la letteratura infantile.
Daelli Mons. Luigi, scrittore vigoroso
e artista di buona scuola, nato in Como;
direttore dell' Ordine , del Pro Familia
e collaboratore assai stimato di quoti-
diani e di ebdomadari.
D'Affina Oreste, pregiato giornalista
ed avvocato , già redattore e collabora-
tore di importanti quotidiani , direttore
della Corrispondenza, e , da vari anni,
corrispondente romano del Cittadino di
Broscia e di altri giornali.
D'Albertis E. A., fantasioso scrittore
ed ardito esploratore. Ci ha duto fra
l'altro: La O'ociera del « Corsaro » alle
Azzorre; Crociera del « Corsaro » a San
Salvador, la prima terra scoperta' da
Cristoforo Colombo; Una gita all' Harrar;
Periplo dell' Africa.
Dalia Alberto, giornalista napoletano,
nato nel 1864, già redattore del Mattino
e del Corriere di Napoli e , presente-
mente, del Mezzogiorno. E' uno dei de-
cani del giornalismo napoletano ed ò
l'amico od il consigliere di tutti i gior-
nalisti partenopei. — E' insignito della
Commenda della Cor. d'Italia.
Dalla Dea Francesco, direttore a Mi-
lano di una tipica rivista : Mamma e
fjambino ; collaboratore di altre pubbli-
cazioni periodiche.
Dalle Negre Gino, giornalista veneto,
redattore della Provincia di Vicenza,
corrispondente di altri quotidiani.
Dalla Porta Ettore, egregio scrittore
veronese, nato nel 1862, redattore della
Scena Illustrata, collaboratore di Natura
ed Arte, Nazione, Arena, Ventesimo, Il-
lustrazione Italiana , Gazzetta del Po-
polo della Domenica , ed altri. Gli dob-
biamo : Carne, novelle ; La donna, mo-
nografia; Il giogo, dramma; Mimi, com-
media ; La locandiera, libretto d'opera;
Il mistero di Pierrot ; Le avventure di
Faina cacciatore , romanzo per ragazzi;
li libro delle seduzioni, novelle ; Sfìnge,
dramma; Dopo il peccato, dramma; Trilòy
e La tempesta, libretti d'opera.
Dall' Ara Telemaco , poeta e pubbli-
cista , nato nel 1876 a Roggio Emilia.
Ha diretto la Democrazia, giornale po-
litico di Parma, il Pensiero e I^ Illustra-
zione Emiliana , una delle più serie e
più belle rassegne d'arte e di letteratura.
Collaborò al Fracassa , alla Patria , al
Travaso delle idee , all' Idea liberale, al
Per l'arte, al liesto del Carlino. Ha pub-
blicato: L' Idillio dei rosignoli , sonetti;
Poesie e novelle; Studi critici; La canape,
121
poemetto; La notte dei fiori, libretto per
cantata musicale; Il sogno dei trovatori,
aziono lirica in tre quadri , por musica
e Tetralogia degli albeì'i, poesie. Ha te-
nuto applaudite letture pubbliche di versi
e conferenze politiche , ed ha sostenuto
polemiche vivaci.
Dalla Torre conte Giuseppe , già di-
rettore della Libertà di Padova, è attual-
mente direttore ùqW Osservatore cattolico
di Roma. Fu por otto anni presidente
dell' Unione Popolare fra i cattolici e si
dimise nel 19:?0. E' comm. della Cor.'d'lt.
Dalli Antonino, nato nel 1865, è diret-
tore proprietario del Patriota democratico
0 del settimanale Yeru Mannarini (in
maltese). Gli dobbiamo : Rivelazioni del
cuore, versi; Luce e tenebre, versi, e tra-
duzioni in maltese di romanzi. Attende
ad un' opera su La negazione della li-
ìjertà inglese in Malta come antitesi del
progresso civile nel secolo XX. Fu depu-
tato al Parlamento di Malta.
Dall' Ongaro Carlo, già redattore-di-
segnatore del giornale 11 Signor Pubblico
di Roma , corrispondente politico-parla-
mentare del Giornale di Udine e collabo-
ratore del Messaggero di Roma, fa parte
della redazione del Giornale d'Italia.
Dal Ry Fanny , scrittrice ed inse-
gnante veronese , n. nel 1877. Ha pub-
blicato: L' Infanzia anormale; Scienza e
libertà; La scuola e l'evoluzione sociale.
Collabora al Pensiero, a La Pace, al La-
voro, quotidiano di Genova. E' ispettrice
scolastica e presentemente direttrice nelle
scuole civiche elementari di Genova.
D' Amato Antonio, letterato e pubbli-
cista di Sant' Angelo dei Lombardi (Avel-
lino) , nato nel 1880. Ha pubblicato: La
« Verde Irpina », lodata da insigni scrit-
tori ; Un dimendicalo palriotta irpino,
con due lettere inedite di F. De Sanctis ;
Un poeta idealista irpino , con lettere
inedite di G. Carducci e G. D'annunzio;
Per V insegnamento dell' italiano: F. De
Sanctis e le sue lettere. Attende ora a
varie opere, tra cui: Un filosofo spiritua-
lista sannita ( Igino Petrone ) ; Per la
storia e la letteratura delV Irpinia, saggio
di cultura regionale ; Vincenzo Pennelli
giornalista e critico. Negli studi d'indole
tìlosofica e pedagogica è seguace convinto
della fllosofla spiritualista, che vuol rin-
novata dalle fondamenta la scuola italia-
na. Dirige una fiorente « Biblioteca » ed
un « Circolo di cultura ».
D'Ambra Lucio, pseudonimo di Renato
Manganella, romanziere, autore dramma-
tico e critico romano fra i più fecondi e
geniali, nato nel 1870. Critico della Tri-
buna e dell' Italie , direttore di Noi e il
Mondo, collaborò ad'innumcrevoli gior-
nali italiani ed esteri. Ha al suo attivo
una produzione varia e, sopratutto, mo-
derna. Notiamo : Sottili pene , versi, //
miraggio, romanzo; L'Oasi, romanzo. Le
opere e gli uomini (studi critici sui prin-
cipali letterati italiani e l'rancesi) L'ar-
dore di settembre, novelle; Il leynpo con-
sola, romanzo; Il damo viennese^ romanzo
ed altri volumi di novelle od interes-
santi e gustosi romanzi , i cui titoli ci
sfuggono. La sua opera drammatica, in
parte raccolta nel volume Piccole scene
della gran commedia , contiene : Una
sera d' aprile, L' acqua stagnante, Va-
more ricama. Castello di carta , Ma-
rionette, L' attentato. Angeli Custodi; Gli
esuli, Fantasia, Il quartetto. Il giardino
rf' Armida, La via di Damasco , Effetti
di luce. In collaborazione col Lipparini
ha scritto : Il Bernini, commedia storica
in versi e Goffredo Mameli, dramma e-
pico in versi , pubblicati in volume dal
Treves e che ebbero esito lieto. Scrittore
elegante, arguto e insieme delicato, dedica
da non pochi anni le sue mirabili energie
di ideatore e di artista squisito, alla scena
muta, arricchendola di un repertorio sui
generis, che piace, affascina e... produce
(juattrini a cappellate, ciò che non guasta.
« Metteur en scène » di gran merito, Lucio
D'Ambra è divenuto, in pochi anni, uno
degli astri maggiori del Cinematografo, e
la sua autorità in materia ed il suo buon
gusto, ormai non si discutono più.
Damerini Gino , critico drammatico
de\ì'à Gazzetta di Venezia, nato a Venezia
nel 1881. Collaboratore pregiato di Na-
tura ed Arte, Rinascimento, Illustrazione
Italiana , Idea Liberale , Il Regno , Il
Giornale di Venezia, ecc. oltre a novelle,
articoli di critica d' arte e di vario ge-
nere, scrisse una prima commedia : La
catena, rappresentata nel 1906 da Ermete
Novelli , in parecchie citta , con ottimo
successo; lavoro seguito da altri anch'essi
assai pregevoli e lodati dalla critica ,
come: L'amore di Loredana (dal romanzo
di Zuccoli); Giuditta ; La maschera del
destino; Chiaro di luna ; La spada e la
bilancia ; La torre muta.
Damerini Ugo , giornalista veneto di
molta attività e di riconosciuta compe-
tenza; redattore daW Adriatico di Venezia'.
14
122
Damiani Giambattista, nato nel 1871
a Monreale od alunno di (lucl celebro se-
minario, vi insegua ora lettore nel gin-
nasio superiore. Collaboratore di varii
giornali e rivisito letterarie , ha pubbli-
cato : Natura, arle%e verismo, studio cri-
tico; Memorie (Timo studente e parecchi
altri studi critici su Fogazzaro, Pascoli,
D'Annunzio, Serao, Coppéo , Gorki, ecc.
Scrisse pure : Tipi di Marciapiede , Ri-
flessioni morali ; Impressioni dal vero;
Il manoscritto di un Ateo; Lettere a Ma-
ria ; Armonie Francescane ; Giuseppe
Mazzini letterato ; Note e appunti di
viaggio. E' canonico teologo della catte-
drale di Monreale.
Damiani Igino, apprezzato giornalista
ed ai'ticolista politico , corrispondente
dalla capitale del Resto del Carlino, della
Gazzetta di Mantova, dell'Orbine di An-
cona, della Provincia di Padova, ecc.
D'Amico Silvio , egregio scrittore e
critico letterario di teatri, collaboratore
dell' Italia che scrive e di altri giornali.
D' Amora Ferdinando, ai-guto e fan-
tasioso scrittore, nato a Castellammare
di Stabia nel 1886. A ventiduo anni so-
stituto alla direzione della Domenica del
Corriere , della Lettura e del Corriere
dei piccoli ; a ventotto ( alla morte del-
l'indimenticabile Centoni) direttore della
Domenica del Corriere. Ha pubblicato :
Gente deW altro inondo, attraente volume
in cui sono presentati tipi originalissimi
di americani di oggi; L« girandola, di-
vertente raccolta di novelle umoristiche;
Stella solitaria , libro di avventure che
ha avuto un grande successo ; Il cugino
di Arsenio Lupin , altro volume di no-
velle gaie di deliziosa fattura ed in cui
serpeggia una sottile ma inestinguibile
vena di umorismo.
D' Ancona Alessandro, illustre lotte-
rato e critico toscano , nato a Pisa nel
1835. Dotato di vastissima cultura lette-
raria, è, fra i maggiori critici d' arte e
di letteratura odierni, uno dei più com-
petenti e dei più rispettati. Le sue dotte
lezioni di letteratura italiana , in varie
Università e, negli ultimi anni, nell' A-
teneo pisano , hanno educato al senti-
mento della Arte pura e nobilissima, pa-
recchie generazione di studenti. — Ha
pubblicato opere di grande valore, letto
e studiate molto fra noi, ed alcuno tra-
dotte in lingue straniere. Ricorderemo
fra le principali : La rappresentazione
dramìnatica del contado toscano; Opere
di Tommaso Campanella, scelte, ordinate
ed annotale ; Attila flagellum Dei ; La
« Vita nuova » di Dante Aighieri riscon-
trala su codici e stampe; I precursori di
Dante; Sacre rappresentazioni dei secoli
XIV, XV e XVI, raccolte ed illustrate;
Origine del Teatro in Italia; La poesia
popolare italiana ; Sludi critici e storia
letteraria; Le Odi di Giuseppe Parini il-
lustrate ; Varietà politiche e letterarie;
Studi sulla letteratura italiana dei primi
secoli; Le tribolazioni di un insegnante
di Ginnasio; Rime storiche del secolo XV;
Manuale della letteratura italiana (in
collaborazione col Bacci), ecc. 11 D'Ancona
diresse, col professor Flamini, La rasse-
gna bibliografica della letteratura italia-
na. Senatore del Regno, membro dello
Accademie della Crusca e dei Lincei e
del Consiglio Superiore dell' 1. P.
D' Andrea Andrea, egregio giornalista
genovese, redattore fra i meglio quotati
del Caffaro, pel quale compì non pochi
viaggi. Durante la nostra ultima guerra
visitò minutamente , per conto del suo
giornale , il fronte italo - austriaco , e
scrisse articoli e corrispondenze prego-
voli. Ha laurea di avvocato.
D' Andrea Renato , bella tempra di
scrittore e di giornalista, nato in Salerno
nel 1886, spentosi quattro anni fa. Aveva
pubblicato versi , prose , novelle prego-
voli, in cui la fosforescenza del suo in-
gegno si era compiutamente rivelata e la-
sciava presagire che il giovane scrittore
avrebbe presto fatti grandi passi nell'a-
gone letterario. Aveva scritto arguta-
mente e felicemente pel teatro ed aveva
dato la sua collaborazione a quotidiani,
a giornali d'arte, di lettere, di umori-
smo. LasciO) largo rimpianto fra i colleghi
della stampa napoletana.
D' Andria duchessa Enrichetta Carafa
Capecelatro, eletta dama ed eletta scrit-
trice, giii favorevolmente nota per pre-
gevoli scritti letterari e per le Favole
comuni e meravigliose , che pubblicate
due anni fa , riportarono uno schietto
successo. Ultimamente ci ha dato, in un
interessante volume , la traduzione dal
russo di due drammi : Il pensiero e Le
maschere nere di i^eonida AndreielT, Alla
bella traduzione la scrittrice premetto
un acuto studio suU' arto del celebre
scrittore russo, che è tanta parte dal mo-
vimento artistico della Russia moderna.
D' Angeli Andrea, dottoro in lettere,
insegnante di lettore italiane nel 11. Li-
23
eco Mdiniani e di estetica o storia della
musica nel Liceo Rossini di Pesaro, nato
a Padova nel 1868. Gli dobbiamo : Chor-
dae cordis, versi; La musica nel dram'
ma greco; Giuseppe Verdi; La musica ai
tempi di Da/ile; L'umànisla Mariangela
Accursio ; Filemone e Bauci d' Oddio;
Il Petrarca e la musica; Il melodramma
e la Gerusalemme Liberala ; Gluck, Al-
garotli e Wagtier; Un capitolo di storia
in un melodramma; G. G. Rousseau mu-
sicista ; L'opera artistica di Gius. Sarti;
LecUtra Dantis di Cagliari; L'innocente,
Edith, drammi lirici, ecc. — Attendo ad
mia Storia della musica ; collabora in
j^iornali di arto e di musica. Dirige la
Cronaca Musicale di Pesaro , clic ò nel
suo 24° anno di vita.
D' Angelo Paolo, insegnante siciliano,
nato a Montorosso-Almo. E' un egregio
iiovolliero , ilotato di tcmporameiifeo in-
clino piuttosto air umorismo , clic egli
esplica con un' arte elio diremo cinema-
tografica; oltre ad alcuni pregevoli rac-
conti educativi, ha pubblicato un volume
di Bozzetti siciliani , scritti con molto
garbo , in l'orma eccellente e giudicato
bello dal De Amicis : una serie di eCtìca-
cissimi quadretti colti dal vero e pieni
di brio. 11 D' Angolo annunzia una se-
conda serio di bozzetti e novelle, un rac-
conto d' indole scolastica ed uno studio
« patologico » alla Nordau , in forma di
novella. Vivo in Vittoria ove è direttore
didattico, e più che alla nomea di lette-
rato, tiene al titolo di educatore.
D' Anna Luigi , giornalista leccese,
nato nel 1883. Fu redattore-capo del lo-
cale settimanale // Risorgimento ed ò
corrispondente da Lecce del Corriere delle
Puglie, dell' Idea Nazionale, del Mezzo-
giorno, del Resto del Carlino, dell'Ora ecc.
Esplica aziono (attiva in commissioni e
comitati cittadini di beneficenza ed am-
ministrativi, p]' consigliere con le fun-
zioni di segretario dell'Associazione della
stampa Salentina e consigliere dei Sin-
dacato Corrispondenti di Lecco. — Rap-
presentante dell'Agenzia Stefani e cav.
uff. della Corona d' Italia.
D'Annunzio Gabriele , celebre poeta,
romanziere ed autoi-e drnmmatico abruz-
zese, n. a Francavilla al Mare, nel 1863;
il maggior poeta vivente. Educato nel
collegio Cicognini di Prato, appena quin-
dicenne lanciò il suo primo libro di versi:
Primo vere ( stampato a Chieti ), libro
che sbalordi la critica .per le doti pere-
grine che rivelava noli' adolescente auro-
re. Segui il Canto novo, che fu 1' affer-
mazione di un ingegno potente e di una
tempi-a di poeta di prim' ordino. Da al-
lora D'Annunzio consacrò alla nostra
letteratura tutto il suo studio, la sua fe-
nomenale attività e la tenacia feconda
che lo distinguo fra i grandi scrittori
viventi, pi'oducendo volumi che per ar-
ditezza ed originalitit, per la forma alta,
limpidamente italiana e per 1' analisi
psicologica acuta , in cui l' A. eccelle,
sono fra i più ammirati della odierna
produzione letteraria. Di lui abbiamo:
romanzi e novelle : //; Piacere ; Giovanni
Episcopo; L' lnnocente;Trionl'o della Morte;
Le Vergini delle Rocce; Il Fuoco ; Forse
che si forse cìie no; Le Novelle della Pe-
scara. Teatro: La Città morta, tragedia;
La Gioconda, tragedia ; La gloria, tra-
gedia in 5 atti ; Francesca da Rimini,
tragedia in versi in 5 atti; La figlia di
Jorio , tragedia pastorale in 3 atti ; La
fiaccola sotto il moggio , tragediij in 4
atti in versi; Più che V Amore, tragedia
moderna; La Nave, tragedia in un pro-
logo e 3 episodi ; Fedra , tragedia in 3
atti; Il Martirio di San Sebastiano, mi-
stero composto in ritmo francese , volto
in prosa italiana da Ettore Janni ; La
Pisanella , commedia in tre atti e un
prologo , traduzione in versi di Ettore
Janni , autorizzata dall' autore ; / Sogni
delle Stagioni: Sogno d'un tramonto d'Au-
tumio, poema tragico ; Sogno d'un mat-
tino di Primavera ; Il Ferro. — Poesie :
Canto novo ; Intermezzo ; V Isottèo ; La
Chimera ; Poema Paradisiaco; Odi Na-
vali; Le elegie romane (1887-1891) ; L.a
Canzone di Garibaldi; Canzone a Viltor
Hugo; L'Orazione e la Canzone in morte
di Giosuè Carducci ; Ln morte di Gius.
Verdi, canzone preceduta da un'orazione
ai giovani ; Laudi del cielo , del mare,
della terra e degli eroi : 1. Maia. - Laus
Vitae; 2. Elettra; 3. Alcione; 4. Merope,
Le Canzoni della Gesta d' Oltremare.
Prose varie : L' Allegoria delV Autunno,
confer. omaggio offerto a Venezia ; Con-
templazione della Morte , alla memoria
di Giovanni Pascoli e Adolphe Bermond;
La vita di Cola di Rienzo ; Le Faville
del Maglio; Orazioni e discorsi. Gabriele
D' Annunzio è lo scrittore italiano più
letto e più apprezzato all'estero, special-
mente in F'rancia, ove ha soggiornato a
lungo ed ove lo sue opere poetiche, ro-
mantiche, drammatiche sono immediata-
mente tradotte e vagliate dai più eccelsi
critici. Già molti anni or sono , per ci-
tarne uno fra i sommi, Melchior De Vo-
gué consacrò al poeta italiano uno studio
speciale. Sulla scena dell' Oeuvre e dei
124
maggiori teatri parigini passarono, fra
cori di approvazioni , le tipiche figuro
muliebri da lui creato nella sua opera
drammatica ed animato ora dal fuoco
della passione, ora dall' aidenza dell' a-
more , ora dall' impeto della vendetta ;
passarono Silvia Settala, Gioconda, Mila
di Cedro. E sebbene la traduzione fran-
cese non rendesse tutta la riccliez/a dei
versi italiani , dimostrò die anche noi
abbiamo un teatro di poesia immaginoso
e sonoro, ed oltre al D'Annunzio esteta,
che i francesi conoscevano bene , fece
conoscere l'artista che si avvicina sem-
pre più alla forma d'arte perfetta, conser-
vando del passato scrittore la bellezza
che proviene dalla ricchezza d'immagini
e dal minuto cesello di linguaggio e di
forma. — Scoppiata la guerra, Gabriele
D'Annunzio volle mostrai si coi fatti su-
peruomo , e non contento di essere un
grande scrittore , mostrò di saper es-
sere un grande patriotta od un invitto
condottiero. Volontario di guerra , col
grado prima di capitano di cavalleria,
poi di maggiore e quindi di tenente co-
lonnello , fu un instancabile animatore
dei nostri soldati , con l' ardente parola
e cpH'esempio. Compi atti di ammirevole
valore, in terra, in mare, nell'aria, fu
l'eroico comandante della gloriosa squa-
driglia aerea detta di San Marco, compi
l'audacissimo raid su Vienna e, ferito,
perde l'occhio destro. Per nulla fiaccato
nelle sue inesauribili energie, con il col-
po di mano di Ronchi (^12 settemb. 1919)
conservò alla patria la città di Fiume ,
abbandonata dal nostro governo, e ne fu
il supremo comandante fino al 29 dicem-
bre 1920. Si ritirò quindi a vita quasi
oscura, evitando che si facesse rumore
intorno al suo nome e rifiutando onori
e ricompense.
Oa Passano march. Manfredo, diret-
tore della Rassegna Nazionale di Firen-
ze. Uomo di soda coltura letteraria, mente
quadra e scrittore garbato.
D'Apel Clelia, nata a Urbino (contessa
Salmi) sposò il prof. Luigi D'Apel. Sotto
lo pseudonimo di Lia ha pubblicato no-
velle e bozzetti sui principali giornali
letterari e tre volumetti: Bozzelli di Lia,
iìludi e divagazioni ; La nave nera. —
Risiede in Bologna.
D'Aquino conte Alessandro, letterato
e patrizio napoletano . nato nel 1865. 11
suo primo volume di versi : Speranze
(188()ì fu onoralo di una lusinghiera pre-
fazione del Noncioni ; pubblicò quindi :
Vila vera, novelle; Una belva di amore;
Tre amori ; Preli e famiglie ; Su l'uni-
cordo , versi ; / pensieri di un credente
ed i seguenti romanzi, pregevoli per for-
ma elotta ed originalità di concezione:
La realtà cìie ignoriamo ; La città fan-
tasma; Battesimo di sangue ; La madre
bella ; Di là dal dolore. Attende ad un
nuovo romanzo: La figlia perduta.— Co\-
laboratoro di importanti giornali e ri-
viste letterarie, è membro della « Societó
Academique d' Histoire Internationale »
fondata da P'ederico Mistral.
D' Arbori© Silvano , commediografo
romano, popolare riduttore di commedio
e di drammi stranieri, che hanno avuto
molto successo sulle scene di teatri po-
polari. Riuscitissima, ad esempio, la ridu-
zione scenica del Qco vadis?— Ci ha dato
inoltre : Agenzia Chopardt; Chichinette;
Come mori il conte di La tour; La mam-
ma Orliac; Napoleonelle (da Gyp); Sirena.
Daspuro Nicola , vecchio giornalista
napoletano fra i più noti. Collaboratore
di molti giornali napoletani e della ca-
pitale, fu corrispondente del Secolo (li
Milano per moltissimi anni. Ha scritto
varii libretti d'opera, tra cui Mala vila,
musicato da Umberto Giordano e L'amico
I^ritz, musicato da Mascagni.
D'Aste Ippolito Tito, distinto scrittore
ed autore drammatico, noto specialmente
per un pregevole romanzo: Mercede, che
gli conciliò molte simpatie e f u , a suo
tempo, molto lodato dalla stampa, e per
non pochi lavori drammatici, che ebbero
esito assai lieto, come: La china del vi-
zio; La colpa dei padri; La duchessina;
L'erede; Sacrificio d' amore ; La spada
di Damocle; Vendetta postuma.
D'Atri Alessandro , giornalista colto
e vivace , ritornato da qualche anno in
Napoli , dopo un lungo soggiorno a Pa-
rigi. Ha viaggiato molto ed ha diretto
parecchi giornali e riviste. A Parigi fondò
e diresse l' Italie illustrée; diresse prima
a Napoli La Montagna , giornale demo-
cratico che ebbe a collaboratori Bovio,
Imbriani , Colajanni. Fra le numerose,
importanti opere da lui pubblicate, cite-
remo: Interviste, Uomini e cose; I latini
in America ; Raccolta politica ; La Gio-
vane Italia a À. Paulo, e varie traduz.
D'Atri Nicola , provetto critico musi-
cale del Giornale d'Italia , ex redattore
del Corriere della sera; gode salda rino-
manza nella stampa italiana, per l'equità
125
e la competenza dei suoi giudizi!. E' in-
signito di alto onorificenze.
Dattilo Vincenzo, nato a Ciro (Catan-
zaro) nel 1887. E' entrato giovanissimo
nel giornalismo come redattore del Pun-
golo; da vari anni è redattore del Roma
di Napoli e corrispondente del Nuovo
Giornale di Firenze. Laureato in Giuri-
sprudenza ed in Lettere e Filosofia , in-
segna nel Liceo Garibaldi di Napoli. Ha
importanti lavori tra' quali : Il concello
del lavoro e i suoi diritli\ Saggio di Pe-
dagogia Eslelica; opuscoli vari di psico-
logia. Ha partecipato all' ultima grande
guerra comportandosi da valoroso e ri-
manendo ferito: è insignito del distintivo
di mutilato di guerra e della medaglia
d'argento al valore. Le sue impressioni
di guerra formano oggetto di vari ed
assai apprezzati articoli pubblicati sul
Roma negli anni 1917 e 1918 , sotto il
titolo di Psicologia di guerra. Repubbli-
cano di fede pura, egli dà al partito, di
cui copre la carica di Segretario politico
a Napoli , grande fervore di idee e di
attività. Candidato politicp a Napoli, nel
1919, nella lista dei combattenti ; presi-
dente nel 1920, della Sezione di Napoli
dell'Associazione Mutilati ed Invalidi, si
ò occupato con competenza dei problemi
dei reduci e dei mutilati, in interessanti
pubblicazioni. In preparazione: Ricostru-
zione si urico- filologica della filosofia di
Epicuro; La filosofia di Nielsche.
Da Verona Guido, scrittore modenese
(n. a Villa Saliceto trentacinque o tren-
tasei anni fa) ha conseguito la cele-
brità e la fortuna in pochi anni, coi suoi
romanzi , che raggiunsero una tiratura
assolutamente insolita per l'Italia. A ra-
gione forse di questa grande voga , la
critica si è spesso troppo aspramente
scagliata contro questo scrittore che pure
ha requisiti invidiabili, additando ed in-
gigantendo i suoi difetti , ma tacendo
dei pregi innegabili. In una sua lette-
ra air Italia che scrive , nella rubrica
« Confidenze degli autori », Guido da Ve-
rona , a questo proposito , cosi ebbe ad
esprimersi : « Nessun autore , credo , fu
editorialmente meno aiutato e meno so-
spinto di me. Dalla critica dei grandi
giornali o delle più severe riviste lette-
rarie , ebbi solo incitamento e lodi al
principio della mia carriera, quando in-
somma ero nessuno. Ma più il mercato
librario si fece di me curioso, e più quei
medesimi critici si volsero a denigrarmi
e combattermi con procedimenti non sem-
pre leali né sereni... ». I suoi libri più
famosi e più diffusi sono : La vita co-
mincia domani ; Colei che non si deve
amare; Il cavaliere dello Spirito Santo;
Il libro del mio sogno errante ; Mimi
Bluette fixìre del mio giardino ; Sciogli
la treccia, Maria Maddalena.— Guido da
Verona risiede buona parte dell' anno a
Milano ed ha sul telaio altri due roman-
zi. — A tale proposito è utile chiudere
questo breve cenno con un altro brano
delle sue « confidenze », non fosso che
per contrapporlo alle critiche di mercan-
tilismo letterario che gli si muovono :
« lo non amo la gloria e non amo il de-
naro, se non per quanto è necessario a
bene vivere. 1 miei libri, buoni o cattivi,
son frutto non di un commercio, ma di
una religione letteraria , e poclii altri
sudano le proprie carte come io le mio
pagine , che talvolta sembrano scritte a
correre di penna. In mezzo ad ogni tu-
multo e vicenda e piacere o dissipazione
della vita , la sola cosa che io non ma-
nomisi né trattai leggermente fu appunto
il mio ideale letterario , che si riduco
alla speranza di poter far nascere in
Italia, per quel po' eh' è in mio potere,
una letteratura moderna , intelligente,
nuova, semplice, nervosa, come possiedon
la Francia, l'Inghilterra e l'America... ».
Dazzi Manlio Torquato, nato a Parma
nel 1891, laureato in lettere, già profes-
sore di letteratura italiana nell' Istituto
tecnico di Foligno, presentemente diret-
tore della Biblioteca e della Pinacoteca
presso la R. Accademia dei Concordi di
Rovigo. Ha pubblicato fra l'altro: L'Eu-
rinide di Albertino Mussato, tradotta in
versi italiani e annotata; Romeo Batti-
stig; Fra i Ricordi di Domenico Strada;
Le quindicine poetiche; La faìna del Mus-
sato; I Pensieri— Il Caino — Le Rapsodie
Ungare— L'Eva— I cardi contro la Morte;
Note civiche sul '66 ; Cronaca cittadina
della liberazione di Rovigo. Attende ad
altri lavori di grande interesse , anche
per la nuova pubblicazione dei Rerum
Italicorum Scriptores di L. A. Muratori.
Deabate Giuseppe, poeta , pubblicista
ed avvocato piemontese, redattore della
Gazzetta del popolo di Torino e diret-
tore della cessata Gazzetta del popolo
della domenica , che ebbe grande diffu-
sione. Gli dobbiamo una bella raccolta
di versi : Il canzoniere del villaggio, lar-
gamente lodata dalla critica e di cui si
son fatte tre edizioni, un saggio biogra-
fico su Jacopo Inigo da San Germano, ce-
lebro tipografo piemontese, del secolo XV
ed altri scritti assai pregevoli.
126
De Amicis Edmondo, celebre scrittore,
nato ad Onoglia nel 1846 , morto nel
1908. Uscito, appena diciannovenne, dalla
scuola militare di Modena col grado di
sottotenente di fanteria, prese parte, nel
66 , alla battaglia di Custoza, Nel 1869
pubblicò la Vita miniare, bel volume di
bozzetti che resero il suo nome celebre
in Italia e all'estero. Poco dopo il 1870,
si dimise dal grado di ufficiale, per dedi-
carsi tutto alla letteratura e, per acqui-
stare maggiori cognizioni, visitò la Spa-
gna, la Francia^ V Inghilterra, l'Olanda,
il Marocco, l'America meridionale. Come
è noto , quasi ogni suo viaggio gli ha
dato modo di scrivere un pregevole li-
bro : tutta una serio di veri successi Ict-
terarii e librarli. Diamo 1' elenco dello
sue opere principali : La vita militare;
Novelle ; Ricordi del 1870-1 ; Spagna ;
Olanda; Ricordi di Londra; Pagine spar-
se; Marocco ; Costantinopoli ; Ricordi di
Parigi; Ritratti letlerarii; Gli amici; Alle
Porte d' Italia; Cuore ; Sull' Oceano ; Il
romanzo d'un maestro; Fra casa e scuola;
Ai ragazzi; La lettera anonima; Gli az-
zurri e i rossi; Le ire capitali: Torino,
Firenze , Roma ; La carozza di tutti ;
Memorie; Speranze e glorie; Ricordi d'in-
fanzia e di scuola ; Lotte civili ; Un sa-
lotto fiorentino del secolo scorso; Pagine
parlate ; L'idioyna gentile ; Pagine alle-
gre. 11 suo Cuore raggiunse, in mono di
trent' anni, circa 500 edizioni , esempio
unico più che raro in Italia. Le tradu-
zioni in lingue straniere dei libri di que-
sto grande scrittore sono più di conto,
il solo Cuore ne ha circa venticinque :
due in francese, due in portoghese, duo
in inglese, duo in polacco, una in ispa-
gnuolo, una in russo, in danese, in sve-
dese, in serbo, in tedesco , in greco, in
boemo, in rumeno, in croato, in unghe-
rese, in olandese e perfino una in arabo,
L' altro suo libro : Il r Maggio, ripetu-
tamente annunziato e che doveva riflet-
tere r evoluzione politica dell' A. non
vide mai la luce.
De Amicis Ugo. figlio del precedente,
scrittore robusto, battagliero, individua-
lista convinto, adoratore dell' io, per le
sue opinioni politico-sociali in contra-
sto continuo col suo illustre padre. Esordi
pubblicando Amore e birichinate, cui se-
guirono: L'anormalità dell' atruismo ed
Infischiandosi del mondo, libro che ò tut-
to un inno all'individualismo.
De Andreis Luigi, uomo politico, pub-
blicista, agitatore ; una dello figuro più
rappresentativo del partito repubblicano.
Nato nel 1857, dopo una infanzia ed una
giovinezza molto travagliate, l'iusci a
laurearsi in ingegneria elettrotecnica.
Nel 1874 si iscrisse al partito repubbli-
cano e nel 1883 subì il suo decimo pro-
cesso politico e fu condannato insieme
ad Eugenio Chiesa e Paolo Taroni. Subito
dopo fondava 11 Ribelle ed intraprendeva
una vigorosa propaganda nelle campa-
gne. Nel 1885 fondò l'associazione « Nuova
Italia ». Subì ancora processi e condanne
e quindi nel 1899 Ravenna lo eleggeva
suo rappresentante al Parlamento. Nel
1908 non volle ripresentarsi ai suffragi
degli elettori , ma fu rieletto nello ele-
zioni del 1913 e del 1919.
De Angelis Arrigo , nato nel 1890 a
Perugia, poeta e giornalista. Fu redattore
di Casa e famiglia e di Varielas , pre-
diletto da Pasquale Do Luca che lo con-
sidera suo figliuolo letterario ; poi con
Palmiro Prcmoli alla compilazione del
Nomenclatore scolastico e dell' Enciclo-
pedia Popolare. Richiamato alle armi vi
raggiunse il grado di sottotenente, pren-
dendo parte a vari combattimenti. Ha
scritto paro, e con successo, poi teatro.
De Angelis Francesco , africanista,
egittologo e pubblicista, nato nel 1894 a
Piano di Sorrento. Collaboratore de L'A-
frica Italiana, bollettino della Soc. Afri-
cana d' Italia in Napoli, è laureato in
legge e decorato della croce al merito di
guerra. Ha pubblicato un Saggio di ri-
cerche sul fondamento della giustizia in-
ternaz. ed un notevole studio su L' in-
dipendenza dell' Egitto.
De Anna Luigi, insegnante nel R. Li-
ceo Galileo di Fironze, nato a Giovinazzo
(^Bari) nel 1876. Ha pubblicato : />' arti-
colo nominale e V articolo verbale nella
lingua francese; La declinazione dei so-
stantivi tedeschi ; . Il verbo francese e la
sua teoria ( tre volumi ) ; Grammatica
francese delV uso ìuodemo ; Raccolta, di
esercizi e di temi; Moisson dorée ; Pre-
mière gerbe. Attende ad uno studio su
Frane. Sarcey , professore e giornalista.
De Bellis Michele {Omero) , poeta li-
rico, avvocato e magistrato, nato in San
Marco in Lamis nel 1852. Ha pubblicato;
Ispirazioni partenopee ; Beliti vita di
Berchot ; Traduzioni poetiche ; Bozzetti
critico-biografici su Vincenzo Ballini, Re-
nato Fucini, ecc.; Poesie giovanili.
De Benedatti y\ugusto. Nato nel 1872
a Torino , si addottorò giovanissimo in
\27
lettere , leggi e tìlosofla. Fu in seguito
segretario di redazione del Corriere d'I-
talia e collaborò alla Viùa italiana, a
Natura e Arte ed al quotidiano La Na-
zione. Ha al suo attivo riuscite pubbli-
cazioni, fra le quali vanno specialmente
notate: Dal )'iso al pianto, scene e mo-
nologhi; Per la via del dolore, sensazioni
e ligure; Al vento! , poesie; CaprieeUi,
ligure di donna ; Il pessimismo nel La
Bruyère, studio critico ; La diplomazia
pontifìcia e la spartizione della Polonia,
studio storico; // ultima corda , poesie;
In collegio ; Gioia moì'ta , romanzo. Ha
scritto puro egregiamente, e con successo,
pel teatro, dandoci un forte dramma: I
figli e poi : Chassez-croisez ! ; Colui il
quale (xu collaborazione con L,. Doria); Gi-
neslrella ; La signoria ; Le tre vergini.
Di lui si occuparono lusinghieramente
r Antologia spagnuola e la Lira italiana
di Barcellona, la parigina Le Penseur, la
Luce di Zante ed un numero infinito di
giornali italiani e stranieri. Insegna nel
li. Liceo di Reggio Emilia.
Da Banadetti E:nilio, scrittore, criti-
co, insegnante , nato a Roma nel 1876,
ma risedente a Spezia, ove è titolare di
lettere italiane nel R.'^ Liceo « L. Costa ».
Ha pubblicato : Le Salire di P. I. Mar-
telli; La vita e le opere di Frane. D'Am-
bra; Ancora sul « Menesseno »; La « Con-
giura di Cantina » Iradolta ; Notizie
sulla vita e sugli scritti di Eurialo Mo-
rani da Ascoli ; Le redazioni Storiche
delta battaglia di Parsalo e il racconto
poetico di Lucano; Rime scelle di V. Al-
fieri con introd. e commento. Collabora
al Giornale storico della letteratura ita-
liana , ad Alene e Roma , alla Rivista
Abruzzese di Scienze lettere ed arti, ecc.
De Benedetti M., fecondo commedio-
grafo e pubblicista. Al teatro ha dato :
Faro spento ; La felice esperienza ; La
fabbrica della fortuna; Il sogno di Don
Giovanni e varii altri lavori.
De Berti Antonino, nato in Dalmazia,
si stabili a Trieste in giovanissima età
e fece le prime armi giornalistiche nel-
r Emancipazione e nella Fiamma di cui
fu poi direttore. Trasferitosi a Fola vi
esercitò il giornalismo e dopo la guerra
vi fondò V Azione. Eletto deputato nella
XX VI legislatura , fa parte del blocco
istriano.
De Blasi Pietro, esimio latinista nato
ad Alcamo nel 1855- Gli dobbiamo: Fra-
sario melodico della lingua laiiiui , due
grossi volumi; Nuovo dizionario italiano-
latino, in collaborazione con F. Ramori-
no. Risiede ad Acireale.
De Bosis Adolfo, eminente poeta e cri-
tico marchigiano, traduttore ed imitatore
di Shelley e di Walt Whitmann. La sua
produzione contribuì a tracciare la linea
di condotta del « giovane » poeta Giulio
Orsini, che fu poi il vecchio poeta Do-
menico Gnoli (seconda maniera). 11 De
Bosis esordi nel 1881 con una breve rac-
colta di Versi , pubblicati a Fano ; pub-
blicò poi , nel 1899 , L'inno a un mac-
chinista. Nel 1(^05 tutta la sua opera
poetica fu raccolta in un volume di gran
lusso , intitolato : Am,ori ac silentio sa-
crum. 11 nobile ideale di questo poeta si
può riassumere in quattro parole: lavo-
rare, solTrire, amare , combattere. Nel
•1895 fondò è diresse in Roma , con Ga-
briele D'Annunzio, Il Convito. Da qual-
che anno ha messo da parte la lette-
ratura e si è dedicato alla grande indu-
stria : è infatti direttore ammin. della
Società por il carburo di calcio e consi-
gliere delegato della Società per le Tram-
vie Elettriche di Terni.
De Bottazzi Giuseppe, nato a Monca-
lieri (Torino) nel 1856, discende da an-
tica famiglia patrizia , le cui provo di
nobiltà risalgono al 1590. Dopo alcuni
anni di soggiorno nella capitale del Wurt-
temberg , pubblicò a Torino nel 1895 il
suo primo libro : Italiani in Gennania,
opera premiata e giudicata favorevolmen-
te dalla R. Acc. dei Lincei. Pubblicò poi
una pregevole opera in lingua tedesca,
un' altra concernente il Barone Federico
Leiirun e in ultimo la Storia delPImpero
Chinese. Gli scritti del De Botazzi , il
quale attende ora ad altri importanti
lavori, si distinguono sopratutto per sin-
cerità , per profondità e senso pratico.
Insegnò per quindici anni lingua italiana
a Stuttgart , ove fondò il « Circolo Ita-
liano » ed ha sempre, con l'opera e con
gli scritti, tenuto alto il nome d' Italia.
De Carlo Francesco, ordinario di ma-
terie letterarie nel R. Ginnasio Sup. di
Sansevero, nato nel 1881 a Sant' Agata
di Puglia (Foggia). Ha pubblicato : Elio-
doro e le Etiopiche, con saggio bibliogra-
fico; La terra di Montefalcione nell'epoca
angioina, con documenti inediti; La Ca-
sina di Plauto e la Clizia di Machiavelli;
Il volo di Jephtah, nota al canto V del
Paradiso; L' episodio virgiliano degli a-
mori e del suicidio di Didone ; De Pro-
pertii vita et car minibus. Consegui laurea
128
in lettere e diploma di magistero (sez.
filologica) nella R. Università di Napoli.
De Oaro Pasquale, giornalista e pro-
fessore di lettere, nato a lienevento nel
1870. Già redattore del Pungolo, sotto la
direzione del Comin , del Don Marzio,
allorché era diretto dal Sacerdoti , del
Paese, del Giorno, del Mattino, è redat-
tore del Mezzogiorno, fin dalla sua fon-
dazione. — Insegnante nel R. liceo-gin-
nasio Vittorio Emanuele e nella scuola
tecnica pareggiata G. B. della Porta,
consegui laurea in lettere nella R. Uni-
versità di Napoli. Ha pubblicato una pre-
gevole Antologia di prose e poesie, in due
volumi ed uno studio storico su V Arco
Trajano di Benevento.
De Cesare Edoardo , nato in Napoli
nel 18.58, fu redattore del Pungolo sotto
la direziono del Comin e del Ricciardi,
quindi del Roma e, presentemente , del
Mezzogiorno. Fu uno dei fondatori del-
l' « Unione Giornalisti Napoletani » ; è
tenente colonnello di Fanteria della R. e
cav. uff. della Corona d' Italia.
De Cesare Raffaele , illustre giorna-
lista , storico ed uomo politico , nato a
Spinazzola. Scrittore moderno , senza
sciatterie e senza preziosità; giornalista
che , per temperamento e per la lunga
consuetudine dell' ulficio , sapeva come
prendere il lettore ( 1' individuo più di-
stratto e meno governabile che sia sulla
terra) capiva che lo scritto dev' essere
vivo, deve indicare, suggerire, accennare
e correre via lesto. E tali meriti il Do
Cosare mostrò nella sua lunga opera di
giornalista ed in tutti i suoi volumi, tra
cui ebbero successo vivissimo : La fine
di un Regno e gli altri duo grossi volumi
su Roma e lo Stalo del Papa dal ritorno
di Pio IX al XX Settembre. Ultimo suo
volume: Il conte Giuseppe Greppi e il suo
secolo di vita. Elevato alla dignità del lati-
clavio nel 1910, si spense in Roma nel 1918.
De Chiara Stanislao , colto scrittore
ed insegnante cosentino, nato nel 185G.
Conoscitore profondo della Divina Com-
media , ci ha dato sapienti studii dan-
teschi e varie altre pubblicazioni. Ricor-
diamo : Re Marco o il Re della foresta;
Saggio di un commento alla Commedia
di Dante ; Un altro testamento di Ga-
leazzo III di Tarsia; Irrequietezze, versi;
Fmno , versi ; La « Pietra » di Dante e
la Donna Gentile; Dante e la Calabria;
Opere dantesche d' autori calabresi ; La
luce nelV Inferno dantesco ; Della poesia
di Vincenzo Padula; I martiri cosentini
del i844; L'autore del proclama di Ri-
mini; Galeazzo di Tarsia. — Collabora al
Giornale storico della letteì-alura italia-
na , al Giornale dantesco , al Giornale
d'Italia, Siila, Nuova Antologia, a Varietas.
De Crescenzo Alfredo, dottoro in let-
tere, n. nel 1875 a Salerno, ove risiedo.
Ci ha dato pregevoli carmi in morte di
Umberto 1 , di Verdi e nella ricorrenza
della nascita della princ. Mafalda; studi
pregevoli su C. V. Fiacco e su Cicerone;
Fonti di una novella di Nicola Salerno;
Una leggenda salernitana. Attende ad
un profilo di Antonio Genovesi e ad uno
studio storico sul Duomo di Salerno.
Collaboratore pregiato di giornali e riv.
De Crescenzo Gennaro, giovano pub-
blicista salernitano , nato nel 1895. Col-
labora al Giornale della provincia , al
Risorgimento Salernitano ed al Dionysos.
Ha pubblicato un saggio critico : Pro
justitia et pietate e prepara un volume
di versi : Rapsodia garibaldina ed una
raccolta di Sonetti salernitani.
De Cuja Tomaso , scrittore ed inso-
gnante, nato nel 1870. Studiò bolle arti
in Napoli col Palizzi ; contemporanea-
mente pubblicò versi, novelle , bozzetti,
su giornali letterarii , strenne, ecc. Gli
dobbiamo : In luce nova e Yila intima,
versi ; un sunto storico di architettura
civile , un trattato storico-pratico di ar-
chitettura, ecc.— Vive a Castellanota.
De Curtis Attilio, giornalista nato nel
1889 a Caserta, stabilitosi poi a Napoli.
Ha collaborato al Pungolo , al Giornale
d' Italia, al Mattino , a La maschera ;
collabora al Momento ed a giornali d'arto.
De Dilectis Giuliano , pubblicista di
Torre del Greco (Napoli), nato nel 1889.
Già corrispondente del Pungolo, del Don
Marzio , del Roma , sul quale pubblicò
interessanti articoli sulla lavorazione del
corallo a Torre del Greco , è presente-
mente aiuto-corrispondente del Corriere
d' Italia, del Tempo , corrispondente del
Mezzogiorno, ecc.
De Dionigi Mario, giornalista cremo-
nese, nato nel 1877. Collabora da Milano,
dove risiede, alla rivista Vita e Pensiero,
alla rivista di Filosofia neoscolastica,
alla Rivista del Clero Italiano, alla Fiam-
ma viva , rivista della gioventù femmi-
nile italiana. — Ha pubblicato varii opu-
scoli e molti articoli di varia indole.
129
De Fabrizio Angolo, professore di let-
tere italiano nel liceo di Maglie (Leccoì,
nato nel 1877. Dalla sua lodata tesi di
laurea su Antonio Galateo , trasse uno
studio su Le idee pedagoc/idie di un Ac-
cademico Pontaniano, inserito nella Ri-
vista di filosofia di Bologna. Scrisse pure
un prego V. saggio su Giuliano l'apostata.
De Felice marchese Gaetano. Già di-
rettore della Discussione e della Libertà
di Napoli, dal '97 al '901, poi del Giornale
di Roma e del Corriere d' Italia. Ha pub-
blicato varie opere di pregio : Dei poemi
romanzeschi del Boccaccio e delle loro
relazioni coi poemi cavallereschi italiani;
Della irreligiosità tribuita al Boccaccio ;
La scuola cattolica ; Papa , Re , Poeta;
Una libera parola intorno al Card. San-
felice; Quinquennio Arcadico; Giov. Pan-
iera conte di Bitetto; Aeyiaria ; XX di-
cembre 1846-96 ; L'emminismo e mulie-
brità ; Medaglioni , biografie d' illustri
contorapoi'anei e loro lettere inedite. E'
nato in Napoli nel 1863.
De Felice Giuffrida Giuseppe , gior-
nalista e uomo politico, nato a Catania,
nel 1859, m. nel 1920. Fondò L'unione
di Catania e diresse parecchi giornali,
(Va cui il Domani , di Roma. Scrittore
vivace, energico , fu ti-a i più noti pro-
pagandisti del partito socialista. Fondato-
re dei fasci siciliani , municipalizzatore
del pano , prosindnco di Catania , fece
parte della Camera dei deputati dal 1892.
Ha pubblicato : Popolazione e Socialismo
e molti altri scritti economici e sociali.
De Filippi Filippo Alfredo, poeta e pub-
blicista nato a Savigliano di Puglia nel
1870. Collaboratore di giornali americani,
come L'Araldo italiano, il Progresso
italo-americano, il Giornale italiano ecc.,
tutti di New-Jork, ci ha dato, fra l'al-
tro: Fiamìna, versi; 1 canti della rosa,
del mirto e del dato (voi. r Aglaia) ;
Finis Sodomae, poema tragico in un atto;
Cuor d' italiano, bozzetto drammatico in
un atto ; Una speranza, tragedia della
seconda rinascenza italica. Attende ad
altri lavori drammatici , in versi e in
prosa. E' dottore in medicina e chirurgia.
De Filippis Antonio, benemerito inse-
gnante, nato nel 1867 a S. Marco in La-
mis (Foggia). Forbito scrittore di pagine
letterarie nei Diritti della scuola e col-
la boratoi'o della Scena Illustrata e di
altri giornali, scrisse un dramma: Scene
medioevati , rappresentato dalla compa-
gnia Ronzoni. Nel 1897, con Incoscienza
del genio, confutando Lombroso, meritò
gli encomi dell' Ardigò e del Morselli.
Gli dobbiamo pure: Remitiiscenze e fan-
tasie; Le origini fisio psichiche del lavo-
ro; Scritti pedagogici.
De Filippis Luigi, pubblicista , avvo-
cato, nato a Cava dei Tirreni nel 189.5.
Direttore della Rivista del Mezzogiorno,
industrialo agricola economica, collabo-
!'atore del Roma e di rivisto giuridiche
e sociali , ha pubblicato parecchi saggi
di economia sociale , e notevoli studi
intorno all' art. 7 del Cod. di Comm.,
note a sentenze, ecc. Attende ora a tre
importanti opero : Saggi critici di legi-
stagione sociale. Decentramento ammini-
strativo e La politica dei tributi locali.
Dotato di ingegno vivace, di buoni studi,
è entrato giovanissimo nella vita pubbli-
ca, ed è attualmente consigliere comunale
di Napoli, vice sindaco , segretario del
partito democratico -liberale, ecc.
De Filippis Tobia , nato a S. Marco
in Lamis nel 1877. A quindici anni frate
minore , a diciannove promettente ora-
tore sacro, rivelò dottrina non superficia-
le. Come prete compi gli studi nell'univer-
sità pontificia beneventana e lavorò molto
nelle parrocchie e negli ospedali di Fog-
gia e Napoli. Nutrito di coltura moderna,
fece lunghi viaggi in Italia od all'estero.
Servendosi del contatto immediato di spic-
cate personalità evangeliche, ultimò uno
^{\\(\\o: Bancarotta protestante in llalia,\\-
gorosa critica del sistema religioso, edito
al suo ritorno dalle Americhe. E' missio-
nario della Conferenza e d'Emigrazione.
De Flaviis Carlo, giornalista, comme-
diografo, novelliere egregio, nato a Na-
poli nel 1885. Gli dobbiamo : Romba il
cannone e... {novelle del tempo della guer-
ra) con prof aziona di Roberto Bracco;
Psicologia di un'anima, racconto; Anima
nova , dramma napoletano in un atto;
L' altro amore, dialogo in un atto ; Ro-
berto Bracco, profilo. Prepara: Tradire...
baciare... , novelle ; // amoì'e di Pulci-
nella , novelle, nelle « Spighe ». Critico
teatrale del Giorno, scrittore fecondo e
arguto, collabora in gran numero di gior-
nali e riviste. Dottore in giurisprudenza;
cav. ulTìciale della Corona d'Italia.
De Flaviis Pio, pubblicista e dramma-
turgo napoletano, nato nel 1887. Fu re-
dattore del Giorno (rubrica teatrale),
della Maschera, del Don Chisciotte, della
Ribalta , dedicandosi esclusivamente al
teatro. Esordi nel 1904 con una leggenda
15
130
moiliocvalc in versi: La principessa Ma-
tilde, rappresentata della compagia Ca-
taneo,- seguirono: Prime nubi, data l'anno
seguente dalla Sicliel - Guasti - Bracci; La
valanga, pregevole dramma in tre atti;
Il maestro; L'altro sogno; Liquidazione;
Quel che non muore ; Il re delle Alpi; La
compagnia della teppa (in collaborazione
con De Buffoni). Stabilitosi una quindicina
di anni fa a Milano, fece parte per lungo
tempo della redazione àoìV Avanti ! Dirigo
ora, con molto successo , il settimanale
umoristico Barbapedana.
De Fonzo Domenico, giornalista siculo,
redattore del Giornale di Sicilia , corri-
spondente da Palermo del Corriere della
Sera e di altri quotidiani del continente.
De Francesco Giuseppe , dottoro in
lettore, diplomato in magistero (gruppo
tìlologico) nella R. Università di Napoli,
è nato nel 1889 in Piana di Caiazzo (Ca-
serta). Collaboratore ì\qW Idea Nazionale,
del Mattino, ecc., ha pubblicato un no-
tevole studio critico e storico su La chiesa
di S. Maria a Marciano in Piana di
Caiazzo, sua importanza archeologica,
storica ed artistica. E' R. Ispett. onor.
di monumenti, scavi ed oggetti di anti-
chità ed arto per il mandamento di Caiazzo.
De Q-asperi Alcide, leader dei popolari
trentini , nato a Civezzano (Trento) nel
1881, A ventisei anni fondò e diresse il
cattolico Trentino. Nel 1911 fu eletto de-
putato al Parlamento austriaco e tale
rimase tino allo sfasciamento dell' im-
pero degli Absburgo. Nella XXVI legi-
slatura ó il primo eletto dei cinque de-
putati trentini ed è presidente del Gruppo
popolare parlamentare.
De Giacomo Giovanni, egregio scrit-
tore nato a Cetraro , ove anche presen-
temente risiede, nel 1867. Gli dobbiamo:
La Calabria e V Orco ; Per un carme
nuziale (Vinc. Julia a Vittorio Caravelli);
La Scuola, monografia ; // Popolo di Ca-
labria, frammenti; Il Popolo di Calabria
(due volumi) ; Pregiudizi Calabresi ; Le
novelle di Guardia Piemontese, novelli-
stica in Calabro - provenzale ; Aegri 0-
tium (il dialetto nell'insegnam. dell* ita-
liano nelle se. secondarie). Ha in prepa-
zione tre volumi su drammi, canti e nr-
volle popol. calabresi che possono esser
fonti di opere e di episodi classici ; un
volume di novelle e racconti, ecc.
De Gislimberti Adolfo , pregiato ro-
manziere e commediografo, nato nel 1874
a Vernozza (Genova), l'csidonte a Savona.
Ha pubblicato i seguenti romanzi : Nel
turbine delle passioni ; Il sacrificio di
un'' anima; Il diritto di uccidere; Il mi-
stero di Valbruna ; Leopoldina ; La ghir-
landa di spine. Teatro: Confessione d'a-
more, monologo ; Madre , dramma in 4
atti; Un ritorno al nido, commedia in 2
atti ; / romantici , commedia in 1 atto;
Il trionfo di Renata, commedia in 3 atti;
Verso il baratro, dramma in 3 atti; Tu-
multi d' anime ! , dramma in 3 atti ; Il
diritto di uccidere, dramma in 3 atti; //
pericolo d'un angelo, commdfìiVà, in 2 atti;
Bagliori di vita, commedia in 2 atti; Il
Salvatore, commedia in 1 atto. Ed altri
lavori ha ridotto per le scene piemontesi,
Collabora al Corriere della Sera , a Lq.
stampa, alla Gazzetta del Popolo, a La
Sera , al Corriere Mercantile , al Reste
del Carlino , al Risveglio Savonese.
De Gislimberti Paolo Leopoldo, nato
a Savona noi 186G , di antica famiglia
oriunda trentina , creata nobile con Di-
ploma del Principe Vescovo di Tronto
neir anno 1480. Già direttore di Savona
nuova e red. capo del Cittadino di Sa-
vona, corrispondente della Sera ài Mi-
lano, del Secolo XIX, Caffaro e Corriere
di Genova, e attualmente l'edattorR della
Tribuna di Roma. Ha pubblicato; .SVorie
di lutti i temx>i; Gentiluomini 'i ! ; Società
moderna; Drammi della r>ita; Alla corte
d' Assise; Fra Leopoldo (romanzi); Un
dramma a Napoli ; Fxlone ; Dopo Doga-
li; Per V onore ; Il terremoto; A Diano
Marina; L'onore (drammi e commedie».
E' fregiato della Commenda della Coi*,
d' Italia, di medaglia d'oro pel terremoto
della Marsica e di medaglia d' argento
per benemerenze verso la Croce Rossa.
Degli Abbati Ubaldo {Alcinoo) , pub-
blicista, romanziere, poeta, autore dram-
matico, nato a Roma nel 1862. Nel 1883
pubblicò un poemetto eroico in ottava
rima : Gaulo , che gli apri le porte del
giornalismo; collaborò infatti ai giornali
quotidiani Libertà , Gazzetta d' Italia,
Gazzella di Mandovi. Scrisse articoli pel
supplemento della Enciclopedia italiana
del Boccardo ed ha dato varii lavori al
teatro. Scrisse pure Ursus, romanzo che
fa seguito al Quo Vadis ed un libro di
Visioni e paesaggi di Roma e della Grecia.
' De Grazia Paolo , dottore in lettore
nato a Senise (Basilicata) nel 1871 , ri-
siedo a Napoli, ove è professore ordinario
in quel R. Liceo-Ginnasio Vittorio Ema-
nuele e pareggiato presso quella R. Uni-
131
vorsitk. Collaboratore egregio della Cro-
naca Lucana, del Popolo Lucano , di 11
Ribelle , del Giorno , della Riscossa, di
Voce Nuova , ecc., ci ha dato: Antonio
Busciolano scultore ; Frane recenti in
Basilicata ; Contributo agli studi sulla
Paiidosia lucana ; La diminuzione della
popolazione. Attende ad un interessante
lavoro su Xe in arine di Calabria, studio
antropogeograflco.
De Grazia Grasso Francesco, nato a
Favara (Girgcnti) nel 1858, risiedo a Pa-
lermo, ove è II. Ispettore scolastico, dopo
essere stato approzzatissimo insegnante,
Gli dobbiamo: Cenni storici sui primi
istitutori di scuole per sordomuti ; La
scuola pei sordomuti in Trapani ; Fre-
nastenici ; I Trapanesi nel Risorgimento
italiano , oltre molti libri di testo, con-
l'erenze. articoli sulla pedagogia e sulla
didattica. Collaboratore di numeroso pub-
blicazioni scolastiche od educative , fu
direttore , mediante concorso pubblico,
dell' Istituto pei sordomuti ìq Firenze e
poscia di quello di Palermo. Fondò e di-
resse la scuola poi sordomuti in Trapani,
la quale nonostante i buoni risultati ot-
tenuti, gli costò sacriflcii ed amarezze.
De Gregorio marchese Giacomo , di-
stinto letterato e glottologo siciliano, nato
a Palermo nel 1856. Ha al suo attivo
gran numero di pubblicazioni, fra cui ta-
luno tenute in molta consiileraziono dai
competenti. Citiamo i titoli dello princi-
pali : Appunti di fonologia siciliana ; U
libro dei vizi e delle virtù, testo siciliano
inedito del secolo XIV, pubbl. e illustr.;
Per la storia comparata delle letterature
neolatino; Glottologia, man. Hoepli; Sulla
varia origine dei dialetti gallo-italici di
Sicilia, con osservazioni su i pedemon-
tani e gli emiliani; Studi glottologici ita-
liani ; Etimologia e lessicografia roman-
za, ecc. ria fatto pure accurati studi sulle
lingue africane bantu. Dottore in lettere,
profossore pareggiato di dialettologia
comparata nella R. Università di Paler-
mo, già incaricato di glottologia, è mem-
bro di Società ad Accademie letterarie.
Fondò r importante raccolta degli Slu-
dii glottologici italiani.
De Grossi Franklin, pubblicista ed av-
vocato, nato nel 1874 a Messina; conseguì
la laurea in giurisprudenza a 19 anni, a
pioni voti e con lode speciale. Collabo-
ratore dei giornali Roma, Riforma giu-
ridica. Il diritto , La Difesa, Il foro si-
ciliano, La Tribuna, Don Marzio, ecc.,
ci ha dato oltre notevoli pubblicazioni
giuridiche, le seguenti opere : Socialismo
d' infiltrazione ; Gli errori economici rf'/-
talia ; Riflessioni d' un libero pensatore
sul divorzio. Risiede in Roma, dove eser-
cita con grande successo 1' avvocatura.
De Gabarnatis conte Angelo, illustre
scrittore, professore ordinario di lettera-
tura italiana noli' Università di Roma,
decano della Facoltà di Lettere e dei Con-
gressi internazionali orientalisti, profes-
sore onorario di sanscrito presso l'Istituto
di studi superiori di Firenze (nel quale
ha insegnato dal 1863 al 1890), fondatore
e presidente onorario della « Società A-
driatica Italiana » e del Museo Indiano
di Firenze , fondatore e presidente del
primo congrosso latino ; nato a Torino
nel 1840, m. nel 1913. Sm-ittore fecondis-
simo , dotato di grande coltura e versa-
tilità, fra innumerevoli saggi, discorsi,
conferenze , articoli inseriti in riviste
italiano ed estere, ci ha dato importanti
libri di mitologia, di storia, di religione,
di folk-loro , tradotti in vario lingue ,
notevoli opere didattiche e volumi di
viaggi, riguardanti la Russia, la Francia,^
la Serbia, la Rumania, la Bulgaria, l'In-
dia, r America ecc. Fra le sue numerose,
apprezzate pubblicazione letterarie e bio-
graflcho, ricordiamo W Dizionario biogr.
degli scrittori contemporanei ; Diction-
naireinternalional des Ecrivaindu Monde
latin; Piccolo Diz. dei contemporanei ita-
liani (in collaborazione con Ugo Matini)
ed il Dizionario biografico degli artisti
italiani viventi. Pubblicò pure vari dram-
mi {Sampiero ; Werner ; Pieì- delle Vi-
gne; Don Rodrigo; Il cav. Marino ; La
morte di Catone ; Il re Naia , trilogia ;
La morte di Darardtha, ecc.) alcuni dei
quali furono rappresentati con successo.
De Joanna Franco, giovane scrittore,
nato in Pisciano (Salerno) nel 1902. ma
stabilitosi in Napoli in tenqra età ; figlio
di Giuseppe de Joanna. Collaboratore de
r Orma, di Regina , di Fantasma , del
Corriere di Napoli, del Roma, del Pun-
golo, ha esordito giovanissimo come poeta
e novellatore : poesie che ricordano A.
Rimbaud, novelle che ricordano AndreieflF.
Ha scritto in questi ultimi tempi saggi
di critica d' arte ed è " stato l'unico che
in Italia abbia trattato con scrii intendi-
menti di Stanislao Przybysewski. Attende
ad un lavoro su la concezione realistico-
critica della storia (saggi di marxismo)
e ad un volume di novelle : Lazzaro.
De Joanna Giuseppe, scrittore, avvo-
cato, pubblico amministratore, padre del
132
procedente, nato nel 1869 a Candida (A-
vellino) ; risiedoute in Napoli. Ha pub-
blicato : Falerni consigliere ! commedia
in ti'o atti , lavoro giovanile. E' la ri-
produzione di un piccolo ambiente di pro-
vincia, nel fervore di una lotta elettorale.
Tutto è semplice e sano , e prevale un
senso di umorismo fresco e giocondo.
Pensa di raccogliere in volume, con altre
scritti di recente , le sue novello, ed ha
in preparazione un romanzo che proba-
bilmente... non vedrà la luco. Ha colla-
borato al 1799, a Scintilla, a Fantasma,
al Roma , al Giovanni Bovio. Poco più
che ventarne dirosse a Napoli Bios, splen-
dida rassegna di letteratura e d"arte, clic
si onorò delle firme dei migliori scrittori
d'Italia , destando specialmente nei gio-
vani il più vivo entusiasmo. Ha il culto
per r Arte , ed è un fervente educatore
della forma. Illustrò su « Scintilla » e
su « Scintilla - Agenda » il mondo giudi-
ziario napoletano , con una collana di
di protìli (avvocati e magistrati), sotto
il titolo generico: « Pastelli giudiziari »:
sobri, agili , snelli, originalissimi e gu-
stosissimi. Esercita in Napoli 1' avvoca-
tura penale. E'un elegante oratore, pieno
d' impeto e di pasfsione. E' stato sempre
un repubblicano a fondo radicalmente
sucialista, e la grande guerra ne ha reso
più acceso e tormentato lo spirito per il
sogno di una completa trasformazione
sociale. No' comizi elettorali del 1914 fu
eletto consigliere comunale. Fu vicesin-
daco e assessore del Risanamento, e poi
della Pubblica Istruzione nella Giunta
Labriola, e si fece distinguere per fede,
entusiasmo , animo combattivo, rettitu-
dine esemplare. Fervente idealista, ri-
mase sodótto della concezione etica di
Mazzini , e volle dare a Napoli un mo-
numento al grande genovese. 11 monu-
mento fu inaugurato nel 1920, ed egli
pronunziò il discorso commemorativo.
De Joanaon Enrico , vivace ed atti-
vissimo giornalista napoletano, (liii re-
dattore del Roma, trasferitosi da qualche
anno a Genova, «fa parte della redazione
del Corriere mercantile , dirige una ri-
vista commerciale ed è corrispondente
di giornali napoletani.
De Johannis Massimiliano , direttore
della bella, importante e ben redatta ri-
vista L'economista di Roma. Questa pub-
blicazione che conta XLVlll anni di vita,
si occupa settimanalmente, e con grande
competenza, di scienza economica, finan-
za, commercio , banche, ecc. E' tenuta
in molta considerazione.
De Julio N., nato a Roma nel 1869
risiede a Pesaro, ove con lo pseudonimo
di Sir dey collabora a non pochi gior-
nali, prevalentemente teatrali. Ha pub-
blicato : Il libro dei monologhi e propai'a
il Secondo libro dei monologhi.
Del Bp-Izo Carlo, letterato, romanziere
pregiato, oratore fecondo, giureconsulto,
uomo politico, nato nel 1853, da illustre
famiglia . a San Martino Valle Caudina,
m. nel 1819. Collaborò alle più impor-
tanti riviste letterarie, fra cui Cronaca
bizantina, Nabab, Rivista internazionale.
Nuova Antologia.— Ha pubblicato : Cro-
naca del terremoto di Casamicciola; Ro-
ma e i Romani; Parigi e i parigini;
Napoli e i napoletani, ed i seguenti ro-
manzi : I deviati ; Le sorelle Damala;
Eredità illegittime; Dottori in medicina;
Gente di chiesa; Gente nuova; Le ostricìie;
Il piaceì'B supremo; L'ultima Dea; Sotto
la toga ; Poesie di mille autori intorno
a Dante Alighieri , con note storiche,
biogratiche e bibliografiche (si sono pub-
blicati i primi dicci volumi ) ; L' Italia
nella letteratura francese. Fece parte
per otto anni del Parlamento Italiano,
militando nel partito repubblicano, cui
serbò fede immutata.
Del Bino Tommaso, pubblicista tosca-
no , nato nel 1864 a Monsummano. Gli
dobbiamo: A piedi ed a cavallo, versi e
prose con prefazione di Ferdinando Mar-
tini ; Luce nuova ; Sub signis Caesaris,
carmeìi ; Fantasia affricana ; Epodi di
Orazio, tradotti; Inferiae, versi; Su Vali,
visioni e poesie. Diresse il Minosse, gior-
nale letterario e Tito Livio, giornale di
letteratura e didattica. — E' professore
d'italiano nella scuola tecnica di Padova.
Del Cerro Emilio (pseudonimo dell'av-
vocato Niccolò Niceforo) letterato e ma-
gistrato siciliano, n. a Catania nel 1843.
Citiamo , fra le sue principali pubblica-
zioni letterarie : Un dì'amma a Firenze;
Gli amori d'una regina, dramma stori-
co; Il >-omanzo di un grand'uomo, dram-
ma; G. B. Pergolesi, dramma; Epistolario
amoroso di Ugo Foscolo e Quirina Ma-
gioni ; Gli amori di Ugo Foscolo e Fi-
renze al tempo di Ugo Foscolo; Un amore
di Giuseppe Mazzini; Fascino di donna,
romanzo mondano ; Fra le quinte della
storia; Roma die ride.—Yn a lungo pre-
sidente della Corto d'Ass. di Caltanissetta.
Deledda Grazia, illustre scrittrice sar-
da , nata a Nuoro , nel 1872. La storia
della sua vita è fra le più istruttive ed
iiitorossanti; giovinetta dovè combattere
vigorosamente contro i pregiudizi della
lamiglia e dei parenti, i quali ci'edevano
clic lo scrivere fosso un' arte diabolica.
Quando, fanciulla, presentò ai suoi geni-
tori ir primo suo scritto pubblicato in
un giornale di Roma, senti dirsi con aria
severa che « una fanciulla per bene deve
vergognarsi di commettere certi atti »
e fu tenuta lontana dalle sue coetanee,
perchè non le contaggiasse. Contro que-
sta temibile specie di ignoranza testarda
e superstiziosa , la giovane artista dovè
sempre lottare, pur seguitando a scrivere
ed a pubblicare, lino a che non andò
moglie al sig. Madesani , impiegato al
Ministero della Guerra. Giunta in Roma,
già favorevolmente nota pei suoi proce-
denti lavori, ricchi di fantasia, di senti-
mento e di verità , potette liberamente
darsi ai suoi studi favoriti e produrre
in breve tempo romanzi , novelle , rac-
conti ammiratissimi, oltre alle tradizioni
della sua Nuoro, pubblicato nella Rivista
delle tradizioni italiane. Ecco 1' elenco
dei romanzi, tutti pregevoli, fra i quali
qualcuno ebbe molta voga: Anime oneste;
Il vecchio della montagna; Elias Portulu;
Cenere ; Nostalgie ; La via del male ; Il
nostro padrone; Sino al confine; Nel de-,
serto; Colombi e spai^ieri; Canne al ven-
to ; Le colpe altrui ; Marianna Sirca;
L'incendio nell'oliveto; La madre. Fra i
suoi attraentissimi volumi di racconti,
novelle, leggende, i-icordiamo : Nell'az-
zurro; Leggende Sarde; Racconti Sardi;
I giuochi della vita ; Chiaroscuro ; Le
colpe altrui; Il fanciullo nascosto; Il ri-
torno del Figlio; La bambina rubata.
Al teatro ha dato Odio vince, scene sarde
in un atto e L'edera , dramma in tre
atti, scritto in collaborazione con Gian-
nino Antona-Traversi. Ha scritto pure
un libretto per la musica del M.** Michetti.
Quasi tutti i romanzi di questa forte
scrittrice , hanno avuto traduzioni in
francese, in inglese, in tedesco.
De Leva Gennaro, nato a Napoli nel
1861, collaborò al Paese, ai bei tempi di
questo giornale partenopeo e fu poi col-
laboratore e corrispondente di giornali
artistico-teatrali. Presentemente è cor-
rispondente , da Napoli , della Gazzetta
dei Teatri di Milano, del Corriere di Mi-
lano, do Le Menestrel di Parigi e della
rivista musicale parigina SIM. E' cav.
uff. della Corona d'Italia.
Delfino Pesce Pietro, nato a Mola di
Bari, ci ha dato importanti scritti iette-
rarii , giuridici e sociologici. Degno di
speciale menzione, fra tutti gli studi da
lui pubblicati, quello su Dio, l'infinito e
la scienza. Ha attivamente collaborato
e collabora tuttora, a giornali politici ed
alla bolla rivista barese Ilumanitas.
D'Elia can. Francesco, scrittore e sto-
rico di Gallipoli, nato nel 1840. Innume-
revoli sono le sue pubblicazioni e gli ar-
ticoli disseminati in giornali locali e
della provincia; scritti dai quali emergo
la bella e soda coltura e la genialità
dello scrittore. Come sacerdote rivesti
ambite cariche, come borghese, fu profes-
sore di materie letterarie prima nel gin-
nasio vescovile poi nel comunale, R. Ispet-
tore dei monumenti, scavi ed opere d'arte,
socio corrispondente del Circolo Numi-
smatico Napoletano, ecc. Molti Ira i suoi
scritti minori, poiché i principali furono
tutti pubblicati in volumi, meriterebbero
indubbiamente di essere raccolti.
Della Campa Raffaele, poeta dialet-
tale, n. a Napoli nel 1851, m. nel 1912.
Collaborò a giornali umoristico-satirici
dialettali. Col Mery pubblicò: L'ortografia
del dialetto napolitano, appunti, osserva-
zioni e proposte, ed altri scritti.
Della Corte Andrea , giornalista na-
poletano, nato nel 1883. Dopo aver fatto
parte, a Napoli, delle redazioni del Pun-
golo e del Mattino , fu chiamato , vari
anni or sono, a Torino , redattore della
Stampa ; e di questo importante quoti-
diano è oggi critico musicale fra i più
colti e competenti. Ha pubblicato: Saggi
di critica musicale, in Rivista Musicale
Italiana; Le imperfezioni della IX Sinf.
di Beethoven ; Madame Sans Gène ; Ni-
cola d'Arienzo; Saint-Sa'cns e Y. d'Indy;
L'estetica musicale di Metastasio, in Ri-
vista d'Italia; D'Indy; La Fedra di Piz-
zelti, in Pianoforte; Le liriche vocali di
Pizzetti; Il teatro alla moda, conferen-
za. D'imminente pubblicazione : La vita
e le opere di G. Paisiello.
Dell'Acqua Angelo Guido, pubblicista
fotografo , nato nel 1880 a Milano , ove
dirige la rivista mensile illustratata II
corriere fotografico, che conta ormai una
serie attraentissimadi volumi fotografici.
Della Porta Antonio, poeta abruzzese
ralBnato ed elegante , segui con molto
prorttto i corsi lettorarii di Carducci, al-
l' Università di Bologna. Gli dobbiamo :
Minareti , versi e proso in collab. con
Antonio Cervi; 7 berretti ; Le sestine da
sua più lodata produzione poetica); La
134
bella mano, versi; Modi antichi, versi;
Numeri, versi; Immacolata, in collab.
con Adolfo Albertazzi , ecc. — Collabora
allo principali rivisto letterarie; è redat-
tore del Giornale d'Italia.
Della Pura Alfredo , nato nel 1852 a
Firenze, risiede a Pisa . ove insogna in
quel R. Ginnasio. Ha al suo attivo varii
pregevoli libri di testo, di letture educa-
tive , un volume di novelle, un volume
di poesie per fanciulli ed un' antologia
poetica : La Scuola e la Vita.
Della Quercia Gian, pregiato scrittore,
autoredi alcuni interessantissimi romanzi
come II risveglio e Sul meriggio.
Dell' Armi Giuseppe , poeta e critico
toscano , nato nel 1862 a Firenze. Ha
pubblicato pregevoli volumi di versi, fra
i quali ricordiamo : Voci del sentimento;
Accordi minori; Paesie nuove; Nella vita;
Lirica vissuta. Colhiborò alla Rivista
italiana, allo Staffile, alla Domenica fio-
rentina, alla Tribuna, al Consalvo.
Della Sala Vincenzo, pubblicista e no-
velliere egregio, nato a Napoli nel 1861;
fu uno dei più attivi collaboratori di ri-
viste letterarie e drammatiche. Redat-
tore del Piccolo, quando era diretto dal
Colautti^ del Giorno, diretto dalla Serao,
pubblicò il suo primo articolo nell'anno
1879, sul Corriere del Mattino, nella pa-
gina letteraria diretta dal Verdinois. Ab-
biamo di lui: Profili meridionali (profili
di Vittorio Imbriani , Arcoloo , Milelli,
Torraca, Bonghi, Daudet); Rocco Scasso,
novello; Docutnenti umani, novelle; L'o-
nestà di mia moglie, novelle ; Le statue
alla Reggia di Najioli, critiche e profili
di artisti ; Dal sogno alla realtà. Colla-
boratore di riviste e giornali letterari,
è insignito della croce di cav. uff. della
Corona d'Italia. Risiede in Napoli.
Dell'Erba Francesco, stimato giorna-
lista pugliese, nato a Viesti ; già redat-
tore-capo del Pungolo di Napoli e corri-
spondente del Corriere della sera. Esoi'dì
simpaticamente nel giornalismo lettera-
rio e fu uno dei meglio accetti collabo-
ratori del Foì'lunio diretto dallo Scalin-
ger e di altri notevoli giornali letterarii
ed artistici; poi il vertiginoso, assorbente
lavoro del gioi-nalismo quotidiano lo di-
stolse da quello letterario. Ci ha dato
pregevoli opuscoli, studi, conferenze, mo-
nografie , fra cui : Lo sj^erone d' Italia ;
Contributo allo studio della delinquenza
minorile, eoe. Corrispondente da Napoli
del Giornale d' Italia , è insignito della
commenda della Corona d'Italia.
Dell' Orbo Carlo , scrittore e sacer-
dote , nato a Rosasco (Pavia), nel 1877;
risiedo a Vigev^cno. Ha pubblicato una
serie di opuscoli di propaganda cristiana
sociale: Fasci di luce, alcuni antisocia-
listi, altri sulla Democrazia Cristiana, e
poi : Dante e la Cattedra di S. Pietro;
La Beneficenza in Vigevano , ecc. Pre-
para lavori su Dante, S. Francesco, S. Do-
menico. Fu redattore-capo, per molti anni,
dell' Araldo Loniellino , ed ora vi colla-
bora ; è inoltre corrispondente del Mo-
mento e àdWItalia di Milano. Professore
di matematica e di francese, cavaliere
della Cor. d'Italia. Occupa molte cariche
pubbliche nella Beneficenza cittadina.
Dell' Oro Giuseppe, n. a Venezia, nel
1887 ed ivi residente. Ci ha dato: Il Ma-
rocco e la politica Europea ; Articoli di
Politica Estera ; Lettere Veneziane ; Le
« Piccole Industrie ». Ha collaborato e
collabora ai seguenti giornali : Granate
Italia, L' Adriatico , il Paese, Gazzetta
di Venezia , Idea Nazionale , Resto del
Carlino, Il Veneto , Il Lavoro , Venezia,
Le Industrie Italiane Illustrate, The Nau-
ticus di New York , ecc. Vice-Direttore
dell' Istituto per il Lavoro , Vico-Presi-
dente dell'Associazione Marinara Veneta,
Segretario dell'Ass. Artistica di Venezia.
Del Lungo Isidoro, letterato e storico
insigne , membro dell' Accademia della
Crusca od uno dei compilatori del « Voca-
bolario della Crusca », nato a Montevar-
chi, nel 1841. Conoscitore profondo del-
l'opera di Dante, scrittore elegante, cri-
tico arguto . dicitore eletto , ci ha dato
una serie lunghissima di preziose ricer-
che od investigazioni storico-letterarie,
di edizioni di tosti annotato e di studi
profondi, fra i quali ricordiamo: Le nozze
di Venezia, canto d'un esule; La patria
e gli antenati di Angelo- Poliziano ; Il
Par ini nella storia del Pensiero italiano;
Discorso dantesco ; La critica italiana
dinanzi agli stranieri ed all'Italia, nella
questione su Dino Compagni ; Ritratti
fiorentini; DelV esiglio di Dante; La donna
/lorenlina nei primi secoli del Comune;
Sulla idealità femminile nella lettera-
tura fiorentina da Dante a Boccaccio;
Dante nei tempi di Dante ; La figura-
zione storica nel m,edio evo italiano, nel
Poema di Dante, 2 voi.; Beatrice nella
vita e nella poesia del secolo XIII; Dante
nel suo poema ; Pagine letterarie e ri-
cordi; Florentia, uomini e cose del quat-
135
Irocenlo; Del secolo e del poema di Dan-
te; Da Bonifacio Vili ad Arrigo VII,
pagine di storia fiorentina per la vita
di Dante. Con Pietro Dazzi compilò duo
volumi di Prose e poesie scelte in ogni
secolo della lelteratìira italiana , editi
dal Barbèra. ■=— Insegnò letteratura nei
licei, tino al 1876 , e non ostarte i suoi
alti meriti o la fama di cui gode , non
occupa nessuna cattedra universitaria.
Del Mese Enrico , nato nel 1877 a
S. Maria Capua Vetoro , ove risiedo , è
corrispondente del Giornale d'Italia, del
Nuovo Giornale e del Resto del Carlino.
Del Prado Rina , scrittrice triestina,
distinta collaboratrice di rivisto lettera-
*rio. Fra i suoi volumi di racconti . no-
velle e romanzi ricordiamo, come i più
letti e diffusi: Alano l'orso, romanzo;
// tnonfo dell' onore , romanzo ; Dino e
Nicoletlo , racconto por i fanciulli ( che
ha avuto varie edizioni); Cliaritas, rac-
conti dedicati all' adolescenza ; volumi
stampati tutti a Trieste.
Del Prete Pietro, pubblicista di Pigna-
taro Maggioro, nato noi 1865 ed ivi ri-
siedente. Collabora alla Libertà , a La
voce della Verità, aW Osservatore Catto-
lico, SiW Osservatore Romano, ecc.
Del Secolo Floriano, autorevole e colto
giornalista, nato a Melfi nel 1877, ma
risiedente a Napoli da molti anni. Mento
quadra , acuto critico . vigoroso artico-
lista è, nell'alto giornalismo italiano, uno
dei meglio quotati e più giustamente ap-
prezzati. Fu a lungo redattore del Pun-
golo, quando questo giornale era diretto
da Michele Ricciardi ; fu redattore-capo
del Giorno e corrispondente del Secolo.
Quando a Napoli sorse il Mezzogiorno',
fu invitato a farne parte in qualità di
redattore-capo ed è tuttora uno dei più
saldi e reputati animatori di quel quoti-
diano. Oratore simpatico , colorito, con-
vincente , si occupa con vero slancio e
con indiscussa compotenza di problemi
giornalistici e delle più importanti que-
stioni di classe. Vice-presidente della
Federazione della Stampa Italiana , ha
sempre coperto importanti cariche in
seno air« Unione Giornalisti Napoletani »
della quale anche presentemente è gran
parte, quale uno dei componenti il Con-
siglio direttivo.
Del Soldato Camilla . gentile , fanta-
siosa scrittrice , che lia una particolare
tendenza a scrivere por 1' infanzia. Ri-
cordiamo le Memorie di un pulcino, cosi
divertenti e Le memorie del merlo zoppo,
scritte por fanciulli alquanto maggiori
di età. 11 merlo è protagonista del rac-
conto e gli avvenimenti sono esposti at-
traverso la sua visuale ed acquistano
cosi un caratteristico aspetto di inge-
nuità e di meraviglia che devo riuscire
di molto diletto pei giovani lettori ai quali
la scrittrice si rivolge.
De Luca Alberto , nato in San Bene-
detto Ullano (Cosenza) nel 1868, stabili-
tosi poscia a Cosenza , vi fondò il gior-
nale L' azione radicale , che ebbe tre
anni di vita rigogliosa. Ha pubblicato :
La Calabria dalla discesa di Carlo Vili
alla pace di Cambrai o delle Dame, stu-
dio storico ; Saggio di Filologia compa-
rata ; Saggio critico sul Valentino , no-
vella in versi di Vincenzo Padula. — E'
socio dell'Accademia Cosentina.
De Luca Pasquale, romanziere, poet.-i,
giornalista illustre, n. a Sessa Aurunca
(Caserta) nel 1865. Datosi giovanissimo
al giornalismo, dotte prova di forte in-
gegno e di qualità prezioso di scrittore;
collaborò allo principali rivisto d'Italia,
fu redattore ordinario;, a Napoli, del Pic-
colo, del Pungolo , del Don Marzio, del
Corriere di Napoli. Diresse per dodici
anni a Milano Natura ed Arte , che fu
con lui una dello più diffuse riviste ita-
liano, e chO;, uscito lui , cambiò il titolo
in Coltura moderna. Chiamato dal Son-
zogno a dirigere il settimanale Casa e
Famiglia , prima fuse questo periodico
con la rivista « magazine » Varietas, fon-
data da Giannino Antona-Traversi, 0 poi
nel 1912 emancipò tale rivista , portan-
dola a diffusione e importanza inai rag-
giunto. Ora essa ha varie pubblicazioni
sussidiarie, molto diffuse. Scrisse, oltre
varii volumi di originalissime novelle.
Il Prodigio, romanzo che ebbe vivissimo
successo, un gran volifme sull'Esposizione
di Milano del 1906; / Liberatori glorie e fi-
guro del Risorgimento, di cui si fecero duo
splendide edizioni con documenti inoditi
(Istit. Ital. d' Arti Grafiche di Bergamo) e
che gli valsero le lodi di storici sommi, fra
i quali il Bortolini , l'Abba , il Luzio, il
Guerrini ecc. ; 1 Difensori della Patria
in collaborazione col Capitano V. Giglio;
La Primavera della Patria; Il Giubileo
d'Italia e l'eroica impresa d'oltremare,
e altre fastose opere illustratissime, fra
cui Visioni italiche, in tre volumi (Ber-
gamo : Istit. d' Arti Grafiche ) ; Il Libro
dei Tesori, storia dell' Arte italiana per
la Collezione dei ragazzi dell' Ist.- Edito-
1.%
riale itMliuiio, — U nemico del canto o L'ul-
timo bacio, i duo suoi ultimi l'onuinzi,
hanno avuto un grande successo e varie
edizioni. Scrisse puro parecchi libretti per
musica, fra i quali Vele rosse, tratto da
una novella del Beltramolli e che fu giu-
dicato il miglioro di 283 libretti al Con-
corso internaz. della Soc. Grammofono.
De Luca Umberto, giornalista nato a
Castellammare di Stabia nel 1878 ; cor-
rispondente fra i più solerti del Roma
di Napoli, come lo fu del Mattino e della
Tribuna. Diresse a Castellamare 11 corrie-
re di Stabia ed il Messaggero di Stabia.
Del Vecchio Giorgio , eminente pro-
fessore di tìlosofla del diritto, ordinario
della R. Università di Roma e prof, ono-
rario delle Università di Bologna e Fer-
rara , nato a Bologna nel 1878. Ci ha
dato: Il Ladino al bivio; Le ragioni ino-
rali della nostra guerra ; Effetti morali
del terremoto in Calabria; Sonetti sulla
Dalmazia ; Per le torri di Bologna ; Il
sentimento giuridico ; La dichiarazione
dei diritti dell'uomo; Il concetto del di-
ritto; Il concetto della natura; Teoria del
contratto sociale; Diritto universale com-
parato; Sui principii generali del diritto.
Collabora all' Università ilaliana , alla
Nuova Antologia, al Columbus a Vita in
Dalmazia, all' Archiginnasio, ?i.\\' Archi-
vio Giuridico , alla Rivista Internazio-
nale di filosofia del diritto. Ha fatto vo-
lontariamente, con vero slancio, il servi-
zio militare durante la guerra ed è deco-
rato della Croce al merito di guerra.
Del Zio Basilide , scrittore e storico
nato a Molti nel 1839, Laureatosi in me-
dicina e chirurgia non .abbandonò per
questo i suoi studi proferiti e ci dette
notevoli pubblicazioni su Melfi, Le agita-
zioni del Melfese ; Il brigantaggio; Melfi
nella storia e nel pensiero di Dante ;
Pelruccelli della Gattina e Giustino For-
tunato ; Ricordi di storia 2^^l>"i^ . ^cc.
Prepara : Chiesa e Stato in Basilicata,
dal 1000 al 1880. Ha vario decorazioni
0 fu fregiato di parecchie medaglie.
De Marchi Attilio, letterato od' archeo-
logo, professore nell' Accademia Scienti-
tipo - letteraria di Milano, nato in questa
città nel 1855. Ha pubblicato fra l'altro:
Ad fratres, esametri latini; Da Omero a
Luciano; I fenomeni della parola; Tullia
figlia di Cicerone ; Del « tholos » omerico,
studi intorno \alla casa omerica ; / mo-
numenti epigrafici ìnilanesi nell'antichità
classica ; lAbro di traduzioni da autori
classici italiani dei diversi secoli.
De Marchi Emilio, illustro romanziere
lombardo, nato nel 1851, morto noi 1901.
ly stato un caposcuola , o varii fra i
suoi romanzi hanno avuto numerose ri-
stampe e traduzioni in lingue straniere.
Gli dobbiamo: L'età preziosa; Il cappello
del prete, romanzo; Giacomo Videalista,
romanzo ; Demetrio Pianelli , romanzo;
Arabella, romanzo; Storie d'ogni colore.
Nuove storie d' ogni colore ; Col fuoco
non si scherza, romanzo; Vecchie cadenze
e nuove ; I nostri figliuoli ; Le quattro
stagioni; Milanin, Milanon, prose caden-
zato ; Redivivo, romanzo postumo; Oggi
si recita in casa dello zio Emilio, com-
medio e monologhi per bambini.
De Marchi Luigi , collaboratore per
tra anni, poi direttore per altri tre d(fl
pci'iodico settimanale La concordia di
Portogruaro , pubblicò molti scritti in
versi e in prosa , nella Scintilla di Ve-
nezia od in altre riviste. Nato nel 1864
in Latissana, risiedo a Portogruaro.
De Maria Federico , poeta siciliano,
nato a Palermo , nel 18^. Diresse un
giornale letterario battagliero: La fronda
e pubblicò : La leggenda del Giamma ;
Sentimento, versi; Anime e senso, novella.
Col suo bel volume di poesie: Voci, poemi
della Natura , si rivelò poeta originale
od audace , trattando i metri con orgo-
glioso sprezzo. Con Le canzoni rosse, più
equilibrato, meno iperbolico, ha mante-
nuto lo promosse espresse nella sua pri-
ma raccolta di versi e si è affermato
buon poeta, che mira sopratutto al grande
vanto dell' originalità.
De Maria Ugo , professore ordinario
di lettere italiano nel R. Liceo Vittorio
Em. di Palermo, nato nel 1875 in Alfon-
sino (Ravenna). Ha pubblicato : La fa-
vola di amore e Psiche nella letteratura e
nell' arte italiana; Belfagor arcidiavolo;
Intorno a un poema satirico di Nicolò
Macliiavelli ; Dell'asino d'oro di Apuleio
e di varie sue imitazioni nella nostra
letteratura ; Lettere di Antonio Ranieri
al conte E. l'abbri ; Francesca da Ritnini
nel teatro ; Letterati, scienziati , artisti
e patrioti di Romagna; « Romagna », con-
ferenza ; Lettere di un patriolta siciliano
dalla Romagna; Della vita, degli scritti
e degli amici del conte Eduardo Faf)bri,
patriolta e poeta tragico romagnolo (1778-
1853); L'opera degli emigrati politici si-
ciliani nel 1850, ecc. Opero in prepara-
zione: «Epistolario del marchese di Tor-
roarsa». E' direttore della sede centralo
deirUniversitii di Palei'mo, Segretario del
137
comitato deir Alleanza femminile di Pa-
lermo. Presentò alla laurea in lettere
una tesi dal titolo « Della fortuna del-
l'Asino d'oro e segnatamente della favola
di Psiche nella ìiostra letteralara » . ISu
di essa fece la relazione Giosuè Carducci
di cui il De Maria fu scolaro durante
cinque anni, dal 1893 al 1898 ininterrol-
tamonto. Questa relazione si legge nel
volume undecime delle opero del Car-
ducci (Bologna, Zaniclielli 1902, pp. 170-
173\ In essa il Poeta proponeva il De
Maria per la menzione onorevole «per
aver lavoralo del nuovo , del proprio,
conscienziosamente , con ìnolle ed inge-
gnose ricerche ».
De Marinis Enrico, sociologo, giorna-
lista e uomo politico illustre , nato nel
1863 a Cava dei Tirreni, m. in Napoli
nel 1919. Laureatosi in legge nell' Uni-
versità di Napoli, studiò profondamente
Darwin, Haeckel, Comte , Kant, Hegel,
Spencer ed altri moderni fllosofl. Nel
1903 si pareggiò in iilosofla del Diritto e
nel 1898, quando il ministro Baccelli isti-
tuì in Italia la prima cattedra di socio-
logia, gli fu affidato 1' insegnamento di
questa materia. Già socialista battaglie-
ro, con la parola e con la penna, modi-
lìcò alquanto le sue idee, restando però
sempre democratico. Ha pubblicato no-
tevoli lavori , fra cui un saggio critico
di diritto penale, e quindi : Lo slato se-
condo la mente di S. Tommaso ; Dante
e Machiavelli ; Le presenti tendenze del
pensiero e della vita ; Le prime tre pro-
lusioni universitarie ed un voluminoso
trattato : Sistema di Sociologia, giudicato
lavoro di gran pregio. — In questo Di-
zionario trova principalmente posto come
direttore della importante rivista Lo spet-
tatore , da lui fondata assieme all' on.
Scipione Borghese, nel. 1905 e quale uno
dei più apprezzati articolisti del Roma
di Napoli. Deputato al Parlamento per
molte legislature, ministro della P. I. nel
secondo ministero Fortis.
De Marsico barone Franco , editore
di giornali ed opere scientifiche , diri-
gente la Società Ed. Libraria di Milano,
membro del Consiglio dell'Assoc. Tipo-
Libraria Italiana ; collaboratore di gior-
nali politici, tecnici, scientifici. Nato a
Catania nel 1887.
De Masi Giocondo, giornalista nato nel
1874, a S. Pietro in Lama. Ha pubblicato:
/ Leccesi alla Camera per le due ultime
Legislature {XXV e XXVI) ed altra opera
sui Collegi e deputati in Puglia dall' Vili
alla XXVI Legislatura. Spirito libero e
indipendente, polemista vigoroso, il De
Masi sostenne e difese in parecchie vi-
vaci campagne giornalistiche i più vitali
interessi del Salente e della intera re-
gione pugliese. Si ricordano ancora, dopo
molti anni , i suoi numerosi articoli ,
densi di argomentazioni , por il mante-
nimento della clausola dei vini nel nuovo
trattato commerciale con 1' ex - Impero
austro-ungarico.
De Matheis Giuseppe , pubblicista e
dottoro in medicina , ex sindaco di De-
monte, nato in Entranque nel 1845. Cul-
tore delle discipline storiche e politiche,
consigliere per sedici anni della provin-
cia di Cuneo, oratore fecondo, fondò in
Torino La voce del popolo e collaborò alla
Gazzella piemontese ed alla Sentinella
delle Alpi. Ha pubblicato: Demonte, cento
anni fa, una pregevole Storia di Demon-
le ed interessanti opuscoli.
De Matteis Nicola, giornalista di Chie-
ti, nato nel 1884. E' direttore del setti-
manale politico letterario La vita , che
si pubblica a Chicti , corrispondente da
detta città del Giornale d' Italia e del
Resto del Carlino e collaboratore di di-
verse riviste letterarie d' Abruzzo. E'
un mutilato di guerra, decorato al valore.
De Micco Francesco , colto letterato
od ispirato poeta, nato a Napoli nel 1808.
Ha collaborato a La Patria degV italiani
di iSueuos Ayros, al Tirso , 'ù,\V Illustra-
zione Militare Italiana, al Gran Mondo,
al Giornale d'Italia, al Giorno, ecc. Gli
(^obbiamo una traduzione in endecasillabi
sciolti deir Eneide (libro S:-";; La Chioma
di Berenice, traduzione in endecasillabi
sciolti da Catullo ; Il tempietto del Pon-
tano, con traduzione delle iscrizioni la-
tine esterne ed interne ; Nuvole e sereni,
versi originali e traduzioni. — E' un di-
stinto avvocato.
De Michele Ermenegildo , nato nel
1864 ad Aversa, risiede parte dell'anno
in Napoli e parte a Maddàloni , ove è
prof, ordin. in quel R. Liceo - ginnasio.
Laureato in lettere, diplomato in magi-
stero (sezione filologia classica), ha pub-
blicato : L' anarchide di L. Alamanni,
studio analitico- critico-comparativo; Am-
maestraìnenti ed esercizi di analisi e
sintesi italiana e latina in correlazione;
Fedro, le favole, con commento e voca-
bolario ; L'tiso dell'aggettivo latino; Ome-
ro, libro X dell'Iliade, con prefazione e
commento. Attende ad altri pregevoli
studi critico-letterari.
16
138
De Miranda Fr^-ncesco (demi) , noto
giornalista napoletano , da molti anni
redattore del Giorno, dcI quale si occupa
con competenza di cronaca e problemi
municipali. Ha fatto parto del Consiglio
direttivo dell' « Unione Giornalisti Na-
poletani », di cui fu uno dei fondatori.
De Mohr Arnaldo, scrittore ed editore
milanese, nato nel 1875, già socio della
Ditta libraria editrice lombarda « Do
Mohr, Antongini e C. » di Milano. Mem-
bro, per tre anni, del comitato direttivo
dell' Associazione loinbarda dei giorna-
listi , ha pubblicato : Ri/lessi d' anima,
versi ; Il castigo, dramma ; La villima,
racconto ; Felice Cavallotli nella vita e
nelle opere ; La testa di Gesù ed altre
novelle; L'epilogo, romanzo storico, pre-
miato al concorso della « Società per la
pace »; L'erede romanzo ; Femminismo,
conferenza ; 1 precursori, Penombre od
uua raccolta di conferenze: Teste e figure
della nostra letteratura contemporanea.
De Montalbo conto e barone Luigi,
scrittore e diplomatico italiano, fra i più
dotti cultori di araldica, patrizio eredi-
tario della Repubblica di San Marino,
consigliere della Legazione Dominicana
presso la S. Sedo , nato nel 1848. Oltre
ai molti articoli e notizie sugli Ordini
di Cavalleria e distinzioni onorifiche^ in-
seriti nelle maggiori riviste tccniclie d' 1-
talia e di Francia ed ai pregevoli articoli
di critica musicale , pubblicati sotto lo
pseudonimo di Almont , ha pubblicato
importanti volumi, fra i quali notiamo:
La Russia, La Repubblica di San Marino
(in collaborazione con Leone Sentupery),
Marino Fattori , professore , scrittore ,
uomo politico; Arnioiries et decorations
(in collaborazione con Martino Richibi),
opera che si trova in tutte le Cancelle-
rie , accanto all'Almanacco di Gotlia,
HéraMique des Empires du Japon et de
Russie, splendida opera scritta in collabo-
zione con A. Astrando ; Araldica russa,
Araldica giapponese ; Dizionario biblio-
grafico iconografico della Repubblica di
San Marino. Altri notevoli lavori sono
disseminati nel Calendario d' oro , nel
Cosmos illustrato, ecc. — Prese parte im-
portante all' organizzazione della sezione
Sanmarinese nelle esposizioni di Parigi
del 1878 , 1889 e 1901 , fu Commissario
del regno di Halwai all'Esp. Universale
di Parigi nel 1889; nel 1902, come con-
sigliere di Legazione , fece parte della
missione straordinaria inviata dalla Rep.
Dominicana a Madrid ed a Londra, per
la maggiore età di Alfonso XIII e por
r incoronazione di Eduardo VII.— Sarebbe
lungo enumerare tutto lo onoritìconze, i
titoli e le decorazioni conferitigli da quasi
tutte le principali nazioni del mondo.
De Montemayor Giuseppe, storico e
numismatico napoletano, nato nel 1857.
Consigliere della Società Napoletana di
Storia patria, componente la Comm. mu-
nicipale dei monumenti di Napoli , R.
Ispettore onorario dei monumenti pel
mandamento di Arienzo (Caserta) ; uno
dei componenti della Comm. municipale
di Napoli per la denominazione delle vie,
Consigliere della Soc . Naz. per la storia
del Risorgimento, ecc. Gli dobbiamo stu-
dii interessantissimi, fra cui vanno prin-
cipalmente notati : Cenno storico delle
città di Suessola e di Arienzo; Epigrafìa
sdessolana; Elenchi dell'Ordine costanti-
niano del 1734 al i860 ; / diurnali di
Scipione Guerra ; Il Museo Correale a
Sorrento ; Monumenti di Sorrento, Pre-
fazione alle lettere di Ferdinando IV
alla Ducchessa di Floridia , pubblicate
da S. di Giacomo nella collezione sette-
centesca. Propara uno studio su / rno-
numenli del mandamento di Arienzo.
Collalìoraal Giornale degli scavi di Pom-
pei, 'à\V Archivio storico Napoletano e col-
laborò a Napoli nobilissima.
De Mori Giuseppe, giornalista vicen-
tino, nato nel 1882. Ha pubblicato: Guida
dei Sette Comuni Vicentini; Note di guer-
ra ; Bella, precedenza del rito civile sul
ìuatrimonio religioso. Direttore del Cor-
riere Vicentino , già corrispondente di
guerra presso il Comando Supremo, per
la Difesa di Venezia, il Corriere d'Italia
di Roma, V Avvenire d'Italia di Bologna,
r Italia di Milano, il Momento di Torino,
collabora alla Lettura e ad altri giornali
e riviste. Cavaliere uff. della Cor. d'Ital.
membro corrispondente della Deputazione
Veneta di Storia Patria, sindaco dell'As-
sociazione della Stampa Veneta.
De Na va Giovanni , poeta o pubbli-
cista calabrese, nato nel 1873. Redattore
àoìV Avanti ! , fu pure redattore AqW Asino,
nel periodo più acuto della campagna
alfonsina contro il Vaticano ; a Reggio
diresse il Giornale di Calabria e la Ri-
vista meridionale. Eccellente poeta dia-
lettale, ha pubblicato preziosi volumetti
di versi, alcuni dei quali furono in parte
tradotti in tedesco ed in inglese.
Deni Cecilia, delicata poetessa sicilia-
na, nata a Militello nel 1872, direttrice
e ordinaria di letteratura italiana della
139
Scuola Normale « Regina Elcna » di Aci-
reale. 1 suoi Primi Canti, raccolta di
versi scritti dai tredici ai diciotto anni,
hanno tutto il profumo della giovinezza
e della semplicità. Pubblicò poi : Il pes-
simismo nei poeti italiani precursori del
Leopardi ; La poesia popolare e i poeti
dialettali in Sicilia; Verso l'erta, poesie;
Idillii e scene, liriche; / sonetti di Vitto-
ino Alfieri ed altri saggi critici; L'Ado-
ì-azione, romanzo; La donna nella poesia
del Medio Elio; 1 sonetti di Vittorio Al-
fieri; I madrigali di Mario Tortelli; La
Vergine Madre nei poeti della fede e del
ilabbio; Flora, corso di letture.
De Nicola Enrico , illustre penalista
napoletano, oratore affascinante, n. nel
1878. Fece le prime armi nel giornalismo,
collaborò al Pungolo, al Don Marzio ed
anche in questo campo seppe dar prova
di lucido intelletto,, di grande equilibrio
0 di non comune genialità. A trent'anni
Tu elotto deputato del collegio di Afra-
gola (Napoli), e da allora incomincia la
sua ascesa rapidissima , nella vita poli-
tica. Per libera manifestazione di vera
superiorità seppe farsi largo ; fu sotto-
segretario alle Colonie con Bcrtolini, al
Tesoro con Stringher e Presidente della
Commissiono per la riforma dell'Arami-
nistraziono dello Stato. Nelle elezioni del
l'JlO riportò il maggior numero di voti
fra tutti i candidati di Napoli. Presie-
dette con rara abilità la Giunta delle
elezioni e, chiamato a succedere a Gio-
litti , rifiutò. Non potette però esimersi
dall'accettaro l'altissima carica di Presi-
dente della Camera, e come Capo dell'As-
semblea, ha saputo conciliarsi lo simpatie
di lutti i partiti.— E' presidente del Col-
legio dei Probiviri dell' «Unione Gior-
nalisti Napoletani ».
De Nino Antonio, letterato, folklorista^
arclieologo abruzzese, nato nel 18.36 a
Pratola Peligna. Mente colta, addestrata
a forti studi e ricerche minuzioso ,' ha
fornito, con le sue pregiate opere su gli
Usi e costumi abruzzesi (setto volumi)
notevole materiale a Gabriele d'Annun-
zio, il quale in una nota al suo « Trionfo
della Morte » afferma che si è servito
dei documenti raccolti con la consueta
diligenza da Antonio Do Nino nel libro
poco noto: Il Messia dell'Abruzzo. Primo
Levi ebbe a scrivere: « Vi è in Abruzzo,
con Antonio Do Nino, un' indole france-
scana, che nella ingenuità delle sue ri-
cerche non potrebbe , neppur volendo,
trasmutare entro il velo di una poesia
ingannatrice le verità permanenti che
egli ha raccolte e registrate nelle suo
carte, p t questo appunto prezioso ». Fra
le opero da lui pubblicate — trenta vo-
lumi— "icordiarao, oltre lo due già men-
zionate: Briciole letterarie; Studii di pe-
dagogia e di etica ; Ovidio nella tradi-
zione popolare di Sulmona (tradotto in
tedesco e in inglese); Il favoleggiatore
novello, libro di letture ; Vocaboli nuovi
di uso parlato; Archeologia leggendaria;
Il suicidio nel Canzoniere del Petrarca;
Versi; Saggio di canti popolari sabinesi;
Dal monte al mare ed altre pregevoli
pubblicazioni pedagogiclie ed archeologi-
che che lo hanno reso noto anche al-
l' estero. Ispettore onorario dei monu-
menti , membro della Accademia delle
Belle Arti di Firenze, membro effettivo
dell'Accademia Archeologica di Mosca e
dell' Istituto imperiale germanico , com-
mondatore della Corona d'Italia, cavaliere
della Legion d'onore, ecc. — Tante ono-
rificenze ed i suoi meriti davvero poco co-
muni, non gli fruttarono chel'incaricodel-
la direzione della Scuola tecnica di Sulmo-
na. Troppo poco, per uno studioso che ha
si nobilmente illustrata la terra d'Abruzzi.
■ Dentice di Accadia C, scrittore, pen-
satore , filosofo di vasta coltura. Ci ha
dato tra l'altro : SclUeiermacher ; Il ra-
zionalismo religioso di E. Kant ; Feno-
meni di miìnetismo idealistico.
De Nuccio Erasmo, scrittore e medico,
nato a Riardo (Caserta) nel 1863; si lau-
reò nel 1890 , in medicina, presso l'Uni-
versità di Napoli. Fu per tre volte sin-
daco del suo comune , ove portò largo
contributo d' ingegno e di rettitudine.
Ha occupato inoltre onorevolmente pa-
recchie altre cariche pubbliche ed è mem-
bro di molte societii scientifiche e lette-
rarie. Fondò a Riardo una biblioteca po-
polare. Per una polemica giornalistica,
durante le feste fatte per Ettore Fiera-
mosca a Capua, sostenne due duelli. Fra
10 sue pubblicazioni letterarie ricordiamo:
11 2)oeta del dolore; Per una conferenza
Moì'selli ; Una poetessa ; Maria Savg -
Lopez; Versi; A Napoli infierendo il co-
lera (dal latino) ; Enrichetta Magnani.
De Pietro Gii Giuseppe, giornalista
risiedente a Belvedere Marittimo , nato
nel 1883. Ha collaborato e collabora al
Giornale d'Italia, al Mattino, alla Demo-
crazia calabrese, al Secolo, alla Prensa
di Madrid, al Petit Journal, al Journal.
De Pilato Sergio, nato nel 1875 a Po-
tenza, ove tuttora risiede. Ha pubblicato:
Cantori di Maggio, ricerche; Sulla dele-
140
(/azione dei consoli in materia di prove;
Del precetto al debitore nella espropria-
zione contro il terzo possessore; Uomini
e superuomini; La coppia geniale; Il bri-
(jantaggio di Basilicata ; Saggio biblio-
grafico sulla Basilicata ; Luci ed ombre
del turbine immane; Monsignor Pennelli
e cotnpagni. In preparazione : Ricami
alla rovescia, traduzioni in versi dal te-
desco, dallo spagnuolo e dal francese.
De Porcellinis Micliele , avvocato e
pubblicista di grande valore, nato a Na-
poli nel 1881. Oltre moltissime note di
giurisprudenza e monografie giuridiche,
specialmente di diritto amministrativo,
pubblicate in opuscoli, ha collaborato at-
tivamente e tuttora collabora a riviste
critiche di diritto e giurisprudenza, rivi-
ste di diritto pubbliche. Corto d'Appello,
al Roma di Napoli , a Scintilla, ecc. E'
cavaliere della Corona d'Italia.
De Rada Leopoldo, pubblicista ed au-
tore drammatico siciliano , nato a Mes-
sina nel 1860, risiedente a Firenze, dove
dirige Lo staffile, giornale illustrato di
lettere, arti, teatri o sport.— Ha pubbli-
cato: Un marito per commissione, farsa;
/ fanatici per il ì)allo, commedia; Il sui-
cidio, monologo; 7 fratelli Ricci, biogra-
fia; Paolo e Francesca, ovvero Odio eter-
no al teatro, scherzo comico; Enrico Pe-
trella , biografia; Al Indo, scena della
vita coniugale, ecc.
De Rensis Rafl'aollo, critico musicale,
n. a Casacalenda (Campobasso) nel 1882,
ma da molti anni stabilitosi a Roma.
Ha pubblicato: // lifjro degli omaggi, ver-
si ; Rinascenza Sannitica; Anime Musi-
cali ; Rivendicazioni musicali ; Ercole
Bernabei ; Grande fascicolo dantesco ,
a ricordo del Socentenario di Dante in
tutto il mondo.— Ha in preparazione al-
tri tre volumi : La coltura musicale in
Italia; Anime musicali; Donne e musi-
cisti.— Collaboratore delle maggiori ri-
viste di musica, ò dal 1916 critico musi-
calo del Messaggero. Fondò e diresse dal
1908 al 1918 il settimanale Musica, e
l'annessa Casa Editrice « Musica ».
De Rinaldis Aldo, egregio scrittore ed
intenditore di cose d' arte, nato a Napoli
nel 1882; uno dei più competenti ed ap-
prezzati alti funzionari del Museo Nazio-
nale di Napoli. Collaboratore di riviste
d' arto , ha fatto notevoli pubblicazioni,
fra cui : Santa Chiara; il convento delle
Clarisse, il convento dei minori, la cliie-
sa, ed un catalogo critico pregevolissimo
delle opere d' arte del Museo di Napoli.
Direttore, con G. Ceci, della seconda se-
rio di Napoli Nobilissima.
De :?litis Beniamino , novelliere, pub-
blicista vivacissimo. Il Palazzi , in una
delle sue critiche nell' Italia che scrive,
cosi ebbe a diro , fra l'altro : « E' uno
degl' ingegni più brillanti ch'io conosca,
scrittore vivace di pamphlets e di arti-
coli politici, giornalista di larghe veduto
e di soda cultura storica. Un uomo pro-
digioso : ha il cervello e lo tasche sem-
pre pione d' idee e so incontra per caso
un amico , non può fare a meno di re-
galargliene una manciata delle più vi-
stoso, per stordirlo con la sua munificenza
di miliardario d'idee. E , badate , sono
ideo sue, paradossi suoi, diversi da tutti
gli altri che hanno corso legale nel re-
gno, perché è uno dei pochi signori dello
spirito che hanno il diritto regale di co-
niare ideo nuove. Non e' è libro , fatto,
uomo di cui egli non sappia riassumere
le caratteristiche , anche meno appari-
scenti, in una frase bizzara e pittoresca,
che non si dimontica più e resta come
una definizione ». E ciò a proposito del
libro del De Ritis : // tramonto dei ga-
latuomini, che ha avuto largo successo.
De Robbie Gabriele, ispettore centralo
al Ministero delle P. 1. , mente vasta ,
scrittore forbito , buon parlatore , nato
a Napoli nel 1867. Gli clobbiamo : Pro-
gramma per l'ulteriore azione dell' U-
nione magistrale nazionale; Dello spirito
laico nella scuola; Prole magistrale; La
scuola italiana all'estero (volumi 2); La
scuola al consiglio comunale di Napoli;
La scuola del piopolo dopo la guerra ;
V Istruzione-obtAigatoria (Storia - cr itica-
riforme) ; L' Insegnamento privato nella
legislazione scolastica (Storia - critica-ri-
forme); l figli del popolo, libri di lettura;
Il libro del lavoratore. Opere in prepa-
razione: La direzione e il controllo della
scuola; Il corso popolare ovvero la scuola
preparatoria del lavoro. Già assessore
per la P. 1. a Napoli ; Comm. della Co-
rona d' Italia.
De Roberto Federico, illustre roman-
ziere e critico, nato a Napoli noi 1866,
risiedente a Catania fin dalla tenera età.
Collaboratore fra i meglio accetti del Va7i-
fulla della Domenica, della Nuova An-
tologia, della liivisUi Italiana e di altre
importanti riviste letterarie, ci ha dato:
Arabeschi, studi critici, Documenti uma-
ni; Ermanno Reali; L'albero della scien-
za, Processi verbali; L'illusione, celebro
141
romanzo elio ha avuto molte edizioni,
La norie, novelle, La morie dell'amore;
I viceré altro celebre romanzo, molto lo-
dato dalla critica; Gli amori; Leopardi;
La messa di nozze, romanzo ; Le donne,
i cavalier...; Al rombo del cannone. Ha
pubblicato pure : Una pagina della sto-
ria delV amore, a proposilo degli amori
di Giorgio Sand coìi Alfredo De Mussel
e Fed. Chopin; L'amore, fisiologia, psi-
cologia, morale ; Il passaggio del Nord-
Esl, spedizione artica svedese. Al teatro
ha dato : // cane delle favola; Il rosario;
La strada maestra. Nobilissimo scrittore,
carattere sdegnoso, rifugge da tutto quan-
to possa apparire artefatto o poco sincero
0 vive appartato per la sua Arte, senza
curarsi di lodi come di critiche.
De Rossi Giulio , pubblicista , nato a
Roma nel 1877 , dottore in tìsica ed in
teologia, direttore dell'ufflcio Stampa del
Partito Popolare Italiano. Collaboratore
del Corriere d'Italia, daìV Avvenire d'Ita-
lia , del Momento , di Vita e Pensiero,
della Rivista del Clero, del Popolo nuovo,
ha pubblicato : Il Partilo Popolare ita-
liano dalle origini al Congresso di Na-
poli; Liberi! profili di morti in guerra;
La Barricata , saggio di una nuova di-
fesa sintetica del cristianesimo; La pro-
porzionale, ecc.— Attende ad altro lavoro
dal titolo : Battaglie popolari.
De Rossi Giuseppe , pregiato roman-
ziere e giornalista romano, n. nel 1861.
Già redattore del Capitan Fracassa, del
Bersagliere e di altri giornali romani,
e da lunghi anni redattore della Tribu-
na , specie per la parte letteraria. Gli
dobbiamo : Maschio e femmina; L'Addo-
lorata ; Mal d' amore ; Sant'Elena ; Le
due colpe; Baciami e poi...; Quando il
sogno è finito; Colui che ha tutto perduto;
La conquista del Paradiso ; Il Trionfo
della donna, (romanzi;; Eva novissima;
Le parabole dell' eterno fallo ; Decanie-
rone di guerra ; / canti del cuore (no-
velle); Le idee di don Procopio Meravi-
glia ; Le laudi delle bestie ; Roma dal-
l' origine alla caduta dell' impero ; Gli
aneddoti della nostra guerra; La comune
di Parigi ed altri scritti minori.
D'Errico Vincenzo, nato a Napoli nel
1894, ha collaborato con articoli critici,
letterari e varii , al Roma , al Corriere
di Livorno, alla Sentinella delle Alpi, a
riviste letterarie, giornali teatrali e ci-
nematografici. A diciott'anni tenne una
conferenza antifemminista : Tre dolci e
ca>'i nomi hai in le raccolti : madre,
figliuola, sposa, che interessò per la sua
audacia tutta giovanile ; poi il D'Errico
è venuto a gradi a gradi modificando le
sue ideo e lo ha dimostrato in articoli
pubblicati su riviste e giornali.
De Rubris Marcus, eminente scrittore
e critico d'arte. Dantologo di grande va-
lore, ha curato le ristampe di opere del
Divino Poeta , come la ristampa della
edizione preraffaelesca della Vita Nova,
ecc. Collabora, con articoli di molto pre-
gio e che attestano la sua vasta cultura,
nelle maggiori riviste di arte e di critica.
De Sanctis Giustino, fecondo scrittore»
autore drammatico, giureconsulto abruz"
zese, nato a Chieti nel 1858. Ha pubbli*
cato e fatto rappresentare numerosi la-
vori teatrali. Gli dobbiamo pure notevoli
volumi , fra i quali citiamo ; Ninnolino;
La storia maestra della vita , 2 voi.;
Fra una commedia e l'altra; Espiazione;
Il teatro drammatico; Patria e Re; L'I-
talia dal 18 19 al 1870, e molti opuscoli,
conferenze, saggi, monografie. — E' diret-
tore delle prigioni di Stato.
De Sanctis Natale, nato nel 1868, ha
pubblicato: Il « Filippo» di Alfieri ed il
« Don Carlos » di Alessandro Pepoli; G.
Cesare e M. Bruto nei poeti tragici ; Le
ricordanze di 4}. Leopardi ; Una scorsa
al Settecento ; La « Virginia » del Conte
Durante Duranti; La lirica amorosa di
M. Buonarroti.— \vi?,egxì2i lettere italiane
nel ginnasio « Maurolico » di Messina.
De Sanctis Nino , pubblicista puglie-
se, nato a Lucerà , nel 1879. Redattore
del Giornale d' Italia , collabora alla
Slampa , all' Adige , al Momento , alla
Nuova Antologia , all' Italia Moderna ,
alla Revue, ecc. Ha pubblicato : Lo spi-
rito del male; Giuseppe Verdi ; Il credo
sociale e religioso di Tolsloi ; La vita è
una sciocchezza; La Russia giovane; At-
traverso lo smeraldo; Pastelli femmitii-
li; Fiamme spente (critica) ; De i)ropa-
ganda Fide; Le cavallette (romanzi); Ar-
lecchina; L'amarezza dell'amore; L'an-
giolo (drammi), ecc.
De Santis Francesco, giornalista na-
poletano, nato nel 1882 ; è fra i più an-
tichi ed apprezzati redattori del Roma,
del quale è cronista e resocontista mu-
nicipale espertissimo, equilibrato ed equa-
nime. E' membro della Commissione per
la Cassa di previdenza dell' « Unione
Giornalisti Napoletani ».
14i
De Sena Giuseppe, autorevole pubbli-
cista romano, già redattore della Patria
e di altri quotidiani, collaboratore della
Stefani , cui ha dato il contributo della
sua rara esperienza e delle influite co-
noscenze elio conta nel mondo politico,
diplomatico e giornalistico della capitale.
Corrispondente dalla capitale del Gior-
nale di Sicilia e di altri quotidiani.
De Seta Davide , letterato e filosofo
calabrese, nato ad Acquappesa nel 1885.
Ha pubblicato : DeWarte; Il Cic/no delle
Calabrie, studio critico; sludi filosofici e
letterari ; Sui monti calabri ; Lenta vi-
éwrna. Insogna nel liceo di Sossa Aurunca.
De Sica Ottavio , poeta , pubblicista
ed autore drammatico. Collaboratore del
Mattino, ha dato al teatro, in questi ul-
timi tempi, applauditi lavori, come Bar-
barossa, Veredità di Cesare, ecc.
De Simone Giovanni, letterato e pub-
blicista napoletano, nato nel 1876, a Mo-
nto di Napoli. Addottoratosi in lettere,
nel 1898 , conseguì successivamente di-
plomi in filologia, scienze elleniche, neo-
elleniche , diplomazia e giurisprudenza.
Ha pubblicato molti volumi d'indole sto-
rico-letteraria , fra i quali segnaliamo :
Il XX settembre 1870; C. Giulio Cesare;
Luca Lora (dal neo-ellenicp); Sinapsi sto-
rica universale; Il libro aei versi ; Epi-
caride o la congiura Pisoniana (tragedia
di duemila versi) e molti discorsi d' in-
dole politica, sociale , storica e lettera-
ria. Collabora al Ro7na od a varie rivi-
ste. Insegna storia nel R. Istituto Sal-
vator Rosa di Napoli, e disciplino lettera-
rio nel liceo ginnasio di Aversa.
De Simone Minaci Gennaro , poeta,
critico, pubblicista, nato nel 1857 a Ca-
serta. Ha pubblicato : Verxi; Edipo, pa-
rafrasi in lingua italiana della tragedia
di Sofocle; Foglie sparse, e poi vei-sioiii
dal greco, critiche artistiche o pregevoli
opero didatliclic. Ci ha dato ancora: Pan-
sania , sceno tragiche della vita greca ,
lavoro originale in 5 atti, in versi; Storia
critica del teatro, ed una versione libera
dello tragedie di Eschilo, Sofocle ed Eu-
ripide. Collaboratore di giornali italiani
e stranieri , prefossore di .lettere nelle
scuoio professionali di Napoli, insegnante
nelle scuole municipali, socio di molte So-
cietà letterario italiano e straniere.
De Stefani Attilio, dottoro in lettere,
prof, nel R. Ginnasio Manzoni di Milano,
nato nel 1863 a Vittorio Veneto. Ha pub-
blicato: Italia - Geografia economica; Eu-
ropa, id.; Il teatro italiano. Ha collabo-
rato a La sera, alla Perseveranza, a Na-
tura ed arte o ad altri giornali e riviste,
De Stefani Eduardo Luigi , latinista
e grecista di grande valore, nato a Na-
poli nel 1869, residente a Roma , ove ò
professore ordinario di grammatica la-
tina e greca in quella Università. Innu-
merevoli sono i suoi scritti , in cui alla
cultura profonda si alterna la genialità
della indagine e l'acume critico. E' uno
dei più reputati collaboratori degli Studi
italiani di Filologia classica, di Atene e
Roma , della Rivista di Filosofia e di
istruzione classica , del Giornale della
Società Asiatica Italiana, di Hermes, Dy-
zantin'ische Zeitschrift, ecc.
De Stefanis Aurelio, pubblicista nato
a Pozzuoli nel 1889. Corrispondente atti-
vissimo del Roma , del Pungolo , del
Giorno , ha scritto vario novello , boz-
zetti drammatici e commediole.
De Stefano Giacomo, scrittore ed in-
sognante, nato a Napoli nel 1863 , resi-
dente a Fra-ttamaggiore, ove dirigo quel
Collegio « Manzoni ». Corrispondente del
Mattino ^ev circa vent'anni, del Pungolo,
del I)o?i Marzio, del Paese, del Giorno,
del Nuovo Giornate di Firenze, del Gio)--
nale d'Italia , del Piccolo di Trieste, del
Messaggero , ò un benemerito dell' inse-
gnamento ed è fregiato di alte onorificen-
ze; come la Commenda della Cor. d'Italia
e la Croco di Cav. Mauriziano.
De Stephanis Eugenio, distinto lotte-
rato , nato nel 1880 a* Cittasantangelo
Teramo), ove tuttora risiedo. Ha pub-
blicato : Configurazione generale della
Divina Commedia, con noto di psicolo-
gia morale; Studio sulle vocali nella lin-
gua italiana ; L' antarchia e la sovrim-
posta ; Le funzioni proprie e delegate,
ofjbligatorie e facoltative , degli enti au-
tarchici territoriali; L'azione suggestiva
del pensiero utopistico; Il metodo secondo
la dottrina evoluzionistica. ; V insegna-
mento della Filosofia nei Licei; Psicolo-
gia pei Licei e pei Maestri. ^— Prepara :
La concezione morale della morte e Lei-
ture varie. L' A. ha , nelle più recenti
pubblicazioni, di mira principalmente di
educare i giovani e di provocare in essi
una rirtossiono matura e consapevole,
convinto che molti difetti della loro vita
aflottiva e pratica dipendono spesso da
ignoranza o da non precisa conoscenza
di quello in cui consistono. E' laureato in
lotterò, filosofia e giurisprudenza.
143
De Tommaso Pietro , autoto dram-
matico dialettale napoletano, n. nel 1861.
Nel 1891 inaugurò col suo bel dramma
Na passione , il risorgimento del teatro
dialettale partenopeo ; dette quindi, con
eguale successo: Papele; Pag liei Iella; Nu
brullo Nalale ; Il discepolo di Hesler e
L' eredità di Paolina. Tenne al Circolo
Filologico di Napoli un' applaudita con-
ferenza , por il centenario della pubbli-
cazione del « Don Chisciotte »: La l'or-
luna di Don Chisciotte. E' mancato ai vivi
dieci anni or sono.
De Vincentiis Eva, lìglia doU'illustre
magistrato Salvatore De Vincentiis e
della poetessa pugliese Maria Rubino.
Nata a i^rindisi nel 1868, risiedo a Roma.
Ha pubblicato : Bozzelli pugliesi ; Nella
inala vita, romanzo ; Et ultra, novelle;
1 Doveri della donna nel dopo guerra;
Una parola d' olire tomba sulV educa-
zione della giovenik. Ha collaborato in
vari giornali e riviste dal 1884 in poi :
è collaboratrice sin dal 1885 del Cor-
riere delle Puglie. Attende ad un lavoro
intitolato : Vìi raggio di luce sui rap-
porti fra governanti e governati. Prima
segretaria e fondatrice dell'Associazione
por la donna, a Roma.
De Vita Luigi, giornalista napoletano
n. nel 1880. Redattoro del Don Marzio
e del giornale umoristico G e 22, colla-
borò_ al Mattino ed ai Pungolo.
De Viti de Marco Antonio, uomo po-
litico e pubblicista di Lecce, ii. nel 1858;
profossore ordinario di scienze delle Fi-
nanze e diritto finanziario noli' Univer-
sitii di Roma ; deputato per Bari da sei
legislature. Ha al suo attivo importanti
pubblicazioni ; col Salvemini diresse, per
qualclie anno, il periodico L'Unità.
De Vivo Tommaso, redattore del Mat-
tino e del Corriere di Napoli, nato a Na-
poli nel 1875. Proveniente dal giorna-
lismo letterario, entrò in quello politico
quotidiano nel giugno 1896, assunto come
cronista del Corriere di Napoli di Mat-
teo Schilizzi, e di cui divenne poi redat-
tore-capo , sotto la direzione di Arturo
Colautti; carica che tenne fino al giorno
in cui (febbraio 1903) quel giornale si
fase col Mattino , dove passò con altri
colleghi , e dove trovasi tuttora in qua-
lità di redattore rubricarlo. Fu corrispon-
dente da Napoli di II giornale , diretto
da Vincenzo Morello ( Raslignac ) , del
Caffaro di Genova, del Corriere toscano
di Livorno , del Corriere dell' Isola di
Palermo , della Perseveranza e della
Sera di Milano , dell' Epoque di Parigi.
Fu redattore-capo di Regina. Membro del
Consiglio Direttivo dell' Unione Giornali-
sti Napoletani, poi del Collegio dei Probi-
viri , godo largiie simpatie, pel suo va-
lore e per la sua signorilità.
Dias Villy, elegante scrittrice triesti-
na, autrice di novelle e romanzi accolti
assai bene dalla critica. Ricordiamo, fra
l'altro : Maria I^mberti, romanzo ; Om-
bre e luci e Vigilia di Nozze.
Di Belsito Giacomo, geniale scrittore
e valoroso giornalista, nato a San Paolo
Holsito (Caserta) nel 1885 , residente da
vari anni a Milano. Direttore dell' Idea *
Latina, condirettore della bella e moder-
nissima rivista Ardita, collaboratore di
Novella, Varielas e redattore del Popìolo
d'Italia, ha al suo attivo varie notevoli
pubblicazioni. Citiamo : La rivoluzione
francese, memorie di un istitutore; Carlo
Baudelaire , vita aneddotica ; Per cono-
scere Balzac ; Nel ritmo dell'ora, no-
velle; Gli scrittori della Francia d'oggi;
J>e vie traverse, romanzo breve; La bèffa
dell'amore, novelle.— Prepara ora varie
traduzioni da grandi scrittori di Francia.
Di Bilguer barone Giovanni Uberto,
eorrispond(mte dei più importanti gior-
nali della Germania , Austria, Svizzera,
Belgio, Brasile , nato nel 1859. Ha pub-
blicato , fra r altro : Siamo alla vigilia
di una catastrofe in Bulgaria ì ; L^apa
Gregorio il Grande ; Biografia del P.
Hartmann dei MinoìH ed un Dizionario
di parole turco-macedoni. Ha scritto un'o-
pera in collaboi'azione col Prof. Don Ugo
Gaisser e col dott. Carlo Serra, duca di
Cardinale : Gli Albanesi di rito greco in
Calabria e Sicilia. E' socio dell' Accadem.
pontificia « Arcadia ».— Risiedo in Roma.
Di Blasi Carlo , pubblicista ed avvo-
cato, nato a Palermo nel 1879. Nel 1901
fondò e diresse a Genova il periodico
Vita Nova , nel 1904 fondò a Roma la
Rivista, rassegna mensile di arte, lettere
e scienze , dove lianno collaborato i più
noti letterati e pubblicisti italiani. Col-
laboratore del Giorno, del Risorgimento,
del Roma e di giornali giudiziari, prepara:
La donna nella vita moderna e Piccolo
dizionario di definizioni giuridiche.
Oidonato Giuseppe, pubblicista di So-
lofra, nato nel 1875, già corrispondente
del Mattino , del Giorno di Roma , del
Don Marzio, poi del Roma, della Vedetta
144
artistica di Firenze, ecc. Nel 1895 fondò
il Sole, amministrativo, letterario, com-
merciale; nel 1902 Le rane, che dopo un
periodo di sosta , ripresero nel 1907 le
pubblicazioni ininterrotte. Avvocato, vice-
pretore mandamentale, R. Ispettore on.
dei Monumenti, ecc.— Va pubblicando in
fascicoli : Solo fra nelle tradizioni e nel-
la storia, opera molto interessante.
Di Ferrante Vincenzo, n. a Isola Liri
nel 1896, risiede a Caserta. Gli dobbiamo
un pregevole volume di versi ed alcune
originali conferenze sull' educaz. tìsica.
Di Giacomo Giacomo, novelliere, pub-
blicista, avvocato, n. ad Osimo nel 1885,
stabilitosi a Roma vari anni fa. Ha pub-
blicato: Vivendo..., novelle; Le Avventure
di Alberto Sili , racconti ; Lettere belle,
epistolario ; La Barca di Caronte , no-
velle paurose ; Opere ed ardimenti di
soldati del Genio; La Giustizia Militare
durante la Guerra (non in commercio);
/ fasci di combattimento. Ha in prepa-
razione: / marchigiani di oggi, biogratìe.
Redattore-capo della Rivista Marchigiana
Illustrata Picenum\ collaboratore del Re-
sto del Carlino, de La Scena Illustrata,
de L'Italie e Le Soleil di Parigi, de L'I-
talia di Montreal (Canada) , de La Li-
ìjertà di Nevi' Brunswich, è Commendatore
della Corona d' Italia e Membro del Co-
mitato Centrale della Confederazione Ita-
liana del Lavoro Intellettuale. Dui'ante
la guerra fu Capitano del Genio. Nazio-
nalista e fascista fervente , fu uno dei
fondatori dell' Associazione Nazionalista
e dei primi aderenti ai Fasci.
Di Giacomo Gustavo, pubblicista na-
poletano, già redattore del Pungolo e del
Giorno, cronista e resocontista fra i più
attivi e competenti. Fu redattore ed am-
ministratore del Monsignor Perrelli, nei
tempi aurei di questo giornale.
DL Giacomo Salvatore, illustre poeta
dialettale napoletano, novelliere e gior-
nalista , nato nel 1862. Esordi nel Cor-
riere del Mattino, di cui fu cronista, poi
passò al Pungolo ed al Corriere di Na-
poli. Come poeta vernacolo ha dato alla
letteratura dialettale napoletana veri gio-
ielli di originalità , di arguzia, di sen-
timento. Chi non conosco i suoi Sonetti,
gli altri del Funneco verde, il poemetto
Munasterio , il suo bel volumetto : Zi
Munacella ? Le sue canzonette napole-
tane , fra cui alcuno famose (' A luna
nova, Marechiare, ' A ritirata, ' E spin-
gole francese, ecc.), musicato dal Costa ,
dal Tosti* dal Denza, dal Di Capua, dal
De Leva , hanno percorso il mondo in-
tero. Di tutta la sua produzione poetica
è stata fatta dal Ricciardi una edizione
complessiva , curata ed annotata dal-
l'A. Come novelliere è fra i più sugge-
stivi. « Attraggono il Di Giacomo — scrivo
Benedetto Croce — gli spettacoli tragici,
umoristici, macabri, i miscugli di ferocia
e di tenerezza, di comicità e di passione,
di abbrutimento e di sentimentalità. E
i suoi personaggi sono donne perdute,
camorristi, saltimbanchi, pezzenti, ubbria-
chi, ciechi, storpi , infermi , vecchi che
melanconicamente vedono la vita velarsi
ai loro sguardi. E il suo ambiente sono
vicoli sudici, chiassosi e pittoreschi, fon-
daci oscuri, botteghe e bassi, locande di
mala fama, ospizii, ospedali, carceri ».
Fra i suoi volumi di novelle e racconti
ricordiamo : Nennella ; Minuetto sette-
cento; Mattinate napoletane; Rosa Bella-
vita ; Fra pipa e boccale (uno dei suoi
primi lavori, questo) racconti fantastici,
straordinari , che egli tìnse accaduti a
Norimberga.— Como cultore di ricorclio
storiche, ci ha dato : Cronaca del teatro
San Carlino, in cui ci fa assistere allo
sfilare di artisti dialettali famosi, di tipi
e macchiette ricostruiti a traverso storie
e documenti di grande interesse, facendo
rivivere autori , attori e produzione di
quel glorioso teatro popolare napoletano;
La prostituzione a Napoli, durante i se-
coli XVII e XVIII, che ha pagine bellis-
sime, in cui è descritta la vita della Na-
poli plebea e viziosa , sullo scorcio del
secolo decimosesto. Scrisse pure un pre-
gevole volume sul grande e disgraziato
scultore Gemito , ed altro su la Musica
antica a Napoli; dirige la pregevole « Col-
lezione settecentesca », che ha pubblicato
volumi del Croce, dello Scherillo,del Mon-
temayor e del Di Giacomo stesso.— Come
autore drammatico ci ha dato Malavita,
scritto in collaborazione con Goffredo Co-
gnetti; A San Francisco e '0 mese Ma-
riano , una delicata, toccante, fedele di-
pintura dell' ambiente dell' vVlbergo dei
poveri in Napoli , lavoro efficacissimo,
commovente, e poi Assunta Spina, dram-
ma che ebbe grande successo' , Quand
V amour meurt , ecc. Il Di Giacomo ò
bibliotecario della Lucchesi-Palli di Na-
poli , Accademico della Pontaniana, ecc.
Di Giovanni Alessio , illustre poeta
dialettale siciliano, nato in un villaggio
presso Girgenti; tìglio dello storico insi-
gne di Castoltermini Gaetano di Giovan-
ni. Fra lo suo lodate pubblicazioni poe-
tiche sono degne di speciale riconlo : Il
45
Maju sicilianu ; Lu fallu di Bissana,
Faluzze ragghisi ; A lu passu di Giun-
genti ; N/'ernu veni ; La morie di lu
Patriarca, ecc. Ha pubblicato pure i se-
guenti volumi di prose : Conladini di
Valdelsa e Villani di Realmonte; A pro-
posito di tma poesia inedita di Giovanni
Meli; Savìi Plalania e la poesia dialet-
tale in Sicilia ; Per la poesia siciliana.
Prepara : Racconti del paese dello zolfo;
Canti popolari della provincia di Gir-
genli; Caterina Percolo, conferenza con
cui il Di Giovanni continua la sua intel-
ligente propaganda di tutto ciò che offre
di meglio 1' arte paesana.
Di Giovanni Vincenzo , appassionato
di studi francescani, autore di notevoli
novelle, collabora al Giornale di Sicilia,
al Giornale d'Italia, ecc. Ha pubblicato :
Studi su S. Francesco d'Assisi ; Novelle
e bozzetti. E' nato e risiede a Ribera,
dove esercita la professione di notaio.
Di G-iurdignano Carlo , avvocalo e
pubbl. di Lecce, nato nel 1892. Collabora
al Messaggero ed ivi toro delle Puglie.
Di G-iurdignano barone Michele, pub-
blicista leccese, nato nel 1862. Collabora
alla Tribuna ed al Tempo di Roma ed
al Mattino di Napoli.
Di Lauro (jiovanni , colto ed attivo
pubblicista , nato a Pisticci (Basilicata!,
nel 1877. Collabora dal suo paese nativo
alla Tribuna, 'à\ Giornale d' Italia, a.\ Mal-
lino, ài Nuovo Giornale od alla Gazzetta
internazioìiale di Ginevra.
Di Luanto Regina, pseudonimo della
contessa Anna Roti, forte scrittrice tosca-
na, stabilitasi poi a Milano. Lo dobbiamo:
Acqueforti; Salafnandra; Ombra e luce;
La prova; Libera; Un martirio; La scuola
di Linda ; Gli agonizzanti ; Tocchi in
penna ; La servetta ; il novissimo amo-
re, ecc. — Dotata di vivido ingeno e di
molta fantasia, esordi assai giovane nel-
V agone letterario. 1 suoi volumi miglio-
ri, come Salainandra, La scuola di Lin-
da e qualche altro , hanno avuto varie
ristampe e traduzioni in lingue straniere.
Di Martino Alberto , valoroso steno-
grafo napoletano, già redattore del Roma
(li Napoli, quindi del Resto del Carlino e,
da varii anni, del Mattino dì Napoli.
Di Martino Gaspare, fecondo giorna-
lista e commediografo napoletano, acuto
critico d' arte e poeta dialettale. Già col-
laboratore del Pungolo, del Corriere di
Napoli, del Resto del Carlino, della Na-
zione, del Giorno, del Don Marzio, del
Piccolo Faust e di molti altri giornali
politici, letterarii e teatrali, diresse per
molti anni in Napoli 11 Proscenio, impor-
tante giornale teatrale e la Rivista tea-
trale italiana, fondata anche da lui, nel
1900. Ha dato alle scene molti lavori,
fra cui parecchi in dialetto napoletano:
Na mala sciorta, di'amma; Il marito di
Bettina , scene in tre atti ; Mariuccella,
bozzetto drammatico ; Mariuccia , idem
per le scene italiane ; Marioccia . idem
per lo scene bolognesi; Mazze e panelle
fanno ' e figlie belle (da Severità e De-
bolezza di Giordano') commedia; ' 0 core
' e maslo Ciccio , commedia ; Pierino o
la rottura d' un cappello, commedia ; /
cugini, farsa ; Na mala annummenata,
sceno cornicile; La moglie del poeta, farsa;
Il sig. Francillon , farsa ; bàlia nebbia
al sole, visione poetica in due atti; Sven-
tura e carità , in versi ; 'A inalina 'e
Pasca (da « Cavalleria Rusticana » ).
' A trummetla a Vecaria (dal Don Mar-
zio di Goldoniì: Sprucculella , dramma;
Fédor Zavresky (in collaborazione con
G. Miranda); Più forte del bene, dramma;
LÀvello intellettuale, scene comiche; Din-
r 'o curtile.'^GÌ mondo teatrale italiano
gode molte aderenze e molta considera-
zione. Presentemente è direttore artistico
del Real Teatro Mercadante di Napoli.
Di Martino Gianni, giovano scrittore
e giornalista napoletano , tiglio del pre-
cedente. Prosatore pieno di verve e di
fantasia , ha scritto e scrivo saporose
novelle por Varici as , Cestino da viag-
gio, ecc. Ultimamente ebbe incarico dal
Mattino di compiere un giro nelle Pro-
vincie meridionali e mandò a quel gior-
nale interessanti corrispondenze.
Di Martino Mattia, scrittore, critico,
traduttore egregio, nato nel 1844 a Noto,
ove risiedo. Gli dobbiamo un cospicuo
numero di scritti, di saggi critici , folk-
loristici , ecc. , e numerose traduzioni
dallo svedese. Per la sua pregevole tra-
duzione delle poesie del re Oscar di Sve-
zia , questo monarca gli concesse una
medaglia d' oro. R. Ispettore oHorario
degli scavi e monumenti del circondario
di Noto , membro della R. Comm. per
la Conservazione dei monumenti della
prov. di Siracusa , possiede titoli acca-
demici ed è fregiato di onorificenze.
Di Miceli Giuseppe , nato a Messina
nel 1889, residente a Torino. Già colla-
^ 17
146
boratoro del Corriere di Sicilia j L'Ora,
Videa Nazionale, Corriere d'Italia, Po-
polo Romano , Messaggero , Gazzella di
l'orino. Paese , collabora presentemente
al Corriere Mercantile, al Giornale della
Sera, aìV Ordine, ed è direttore de L'In-
formazione Industriale. Dottore in giu-
risprudenza e capitano di artiglieria di
M. T., decorato con croce di guerra.
Di Napoli Vita Vincenzo, pubblicista
e Commediografo napoletano. Fondò e
diresse varii giornali ; dette al teatro
vernacolo napoletano buoni lavori origi-
nali e riuscite riduzioni, che raggiunsero
un numero grande di repliche. Recatosi
in America una ventina di anni fa , vj
ha esercitato con successo il giornalismo.
Di Nardo Emilio, nato a Gioia Sanni-
tica nel 1874, dirige quelle scuole prima-
rie. Ha scritto un volume di novelle e
varii corsi di lettura. Collabora a Caras
y carelas di Buenos Ayres, alla Cultura
dello spirilo, ai Diritti della scuola, al-
l' Avanguardia Magistrale.
Dini Olinto, poeta ed insognante, nato
nel 1873 a Castelnuovo di Garfagnana.
Ha pubblicato : // Lasca tra gli Accade-
mici; Alcune Poesie; Poesie ; Nuove poe-
sie; Sella reduce, poesie. Dottore in let-
tere , professore nella scuola tecnica
« Pietro Tenerani » di Carrara.
Di Nuovo Musumarra Nino, pubbli-
cista siciliano, nato nel 1879 a Catania,
ove risiede; direttore dell' Imparziale e
del giornale satirico Lei e Lario , che
conta già dieci anni di vita.
Dionisio Cosare , pubblicista , nato a
Capestrano nel 1876, residente in Aquila,
Corrispondente ordinario della Tribuna
da oltre 25 anni, corrispondente dell'A-
genzia « Stefani », direttore di periodici
umoristici, caricaturista (ha anche pub-
blicato un volume di schizzi dal tilolo :
L'Omnibus Aquilano, che ebbe un entu-
siastico successo) ha sempre con calore
difesi gli interessi cittadini, sempre pron-
to a dare tutto il suo ardore di pubbli-
cista per ogni buona causa. Per i suoi
meriti, recentemente, veniva nominato
Uff. della Corona d'Italia.
Diotallevi Giovanni , nato in Roma,
educato in un ambiento claustrale, di
dove fu scacciato, giovinetto, per so-
spetto di eccessivo liberalismo , foce da
principio una letteratura speculativa e
trascendentale , finché , riescito a libe-
rarsi dell' uomo anteriore sovrapposto
all' indole di lui , non si gettò con foga
nella vita. Ha pubblicato un buon ro-
manzo : Su le rovine del inondo , forte
lavoro che richiamò, per lo idee audaci,
l'attenzione sull'autore. Aveva già pub-
blicato un altro romanzo : Senza ideale,
che piacque. Le sue Novelle del dolore
danno l'esatta misura del suo valore:
ogni novella del Diotallevi è la concen-
trazione di un romanzo.— Come poeta ci
ha dato un volume di versi: La spiritual
primavera e cinque laudi : della vita,
della forza , del dolore , dell' amore e
della morte. Pubblicò pure un Saggio cri-
tico di fdosofta sociale e tre drammi : [
sopravvissuti; V equivoco della virtù e La
necessità di vivere.
Di Pierro Carmine, letterato e profes-
sore fli materie letterarie nei RR. Gin-
nasi superiori, nato nel 1881 a Bisceglie,
residente a Macerata. Collaboratore del
Giornale storico della letleraluì'a italia-
na, della Rassegna Nazionale, dogli Alti
della R. Deputazione di Storia patria
per le Marche, ecc., ha pubblicato: Con-
tributo alla biografia, di fra Jacopo Pas'
savanti; Preliminari all'edizione critica
dello « Specchio di vera penitenza » del
Passavanti ; Di alcuni trattali ascetici
del Trecento ; Zibaldoni autografi di A.
■Poliziano inediti e sconosciuti, nella R.
Biblioteca di Monaco ; Per una receìite
critica all' « Istoria civile » di P. Gian-
none ; Federico Mistral , studio critico.
Propara le Memorie di Mistral, tradotto
dal provenzale, ed altri studi critici.
Di Rubba Domenico, storico e critico
della storia, autore di pregevoli pubbli-
cazioni, fra cui ultima: Giuseppe Maz-
zini contro la Massoneria, volumetto in
cui discute esaurientemente intorno alla
questione dell' appartenenza o mono del
Mazzini alla Massoneria ; questione che
appassiona tuttora gli storici.
Di Saint-Sauveur Nello , elegante
poeta e prosatore siciliano, nato in Aci
reale nel 1875; già, di rettore della rivista
mensile Fiorita nova, collabora ad altri
periodici letteraria Ha pubblicato : Una
notte d'aprile, carme; 1 canti del tra-
monto; Neir attesa, odi ; Risacca, canti;
Pastor bonus, pastelli; Fiordèra; La legge
dell'amore; Trittico di sogni.
Di Salvo Vmcenzo, pubblicista ed av-
vocato, nato a Palermo, ove risiede, nel
1868. Collaboratore del Giornale di Si-
cilia , Ora, Rivista popolare , Rinnova-
mento, ecc., ha pubblicato: L'abbandono
147
clPlla nave; Vicende della proprielà fon-
diaria in Sicilia; Le leggi sloriche ed il
problema della proprielà fondiaria nel-
l' Eritrea ; Per la morale e per l'arie;
Cosliiuzioni sloriche scritte ; La legge nel-
la sua formazione o revisione ; La giu-
risdizione dei Prefetti sui Demani Co-
munali od altro opero di progio.
Di San Giusto I.uigi, pseudonimo di
una forte ed originale scrittrice nata a
Trieste (Luisa Macina Gervasio}, ma sta-
lijlitasi a Torino, in tenera età. I.a sua
opera letteraria è fra le piti varie e com-
plesse. Appena ventenne vinse due pre-
mi , al concorso bandito dalla Gazzetta
del popolo, coi suoi romanzi: Due donne
0 II segreto di Donna Graziella: Segui-
l'ono : Nennella ; U Errore ; Bimbi ; La.
maestra bella ; Vita nuova ; Il reduce;
Un vinto ( uno dei più poderosi e lodati
l'omanzi della feconda scrittrice ); Fede,
dolce e malinconico idillio. Altro suo ro-
manzo storico di gran pregio è: Prima-
veì'a italica , pubblicato nelle appendici
della Tribuna. Il suo libro sulle Memorie
di Linda Mar ri , La conquista di Mon-
temerlo , romanzo giocoso , e Daniela,
mostrano tutta la versatilità di questa
valorosa scrittrice. Come poetessa ci ha
dato pregevoli volumi di liriche, quali :
Le amanti ; Le spose bibliche ; Ballate e
sogni ed ha tradotto lo elegie romane di
Goethe. Ultima pubblicazione di questa
instancàbile scrittrice è La fabbrica dei
maestri , in cui si fa una scorribanda
nel campo pedagogico, con molta assen-
natezza e molta arguzia. Anche il teatro
fu da lei felicemente tentato , con una
bolla commedia : Il bimbo , premiata ad
un concorso drammatico e rappresentata
la prima volta dalla, compagnia De Santis.
Di San Marco contessa Celeste Rosa,
pregiata scrittrice e conferenziera tori-
nese , arcade col nome di Tamira Cal-
li ade , decorata con la croce « Pro Ec-
clesia et Pontifico ». Le dobbiamo: Feste
cristiane, (2 voi.) ; Pensieri ed affetti;
Requiem; La donna e le Missioni; A vi-
siera alzata; La persecuzione di Fran-
cia; Azione muliebre ; L'educazione ; Il
verismo; Gemme; Dal vero; Fagine spar-
se. — La sua collaborazione a giornali e
riviste non è più oggi tanto attiva, per
le conferenze cui la contessa di San Marco
si dedica con vero entusiasmo.
Di Scanno Alfredo, poeta e pubblicista
napoletano , nato nel 1877 in Torre An-
nunziata. Ha pubblicato: Poesia di ieri,
poesia d'oggi ; Sottile vena ; Mitis aura.
Di Villa Gloria duchessa Mara, gen-
tile scrittrice siciliana , nata in Catania
nel 1878, già direttrice della bella, im-
portante rivista : La Sicilia Illustrata.
Ha pubblicato : Sicilia antica; Versi; Il
poema del Cielo; Il poema del Mare e II
poema della Terra. Dotata di forma sma-
gliante e di geniale cultura, ha collabo-
rato a periodici letterarii. Trascorre la
sua vita tra Palermo, Roma e Parigi.
Dobrilla Luigi , provetto giornalista,
nato a Trieste nel 1856. Completati i
suoi studi a Vienna e a Gratz , fondò a
Trieste L'' Indipendenza, che diresse per
qualche anno, passando poi a dirigere
r Adige di Verona; contemporaneamente
co'laborò alla Nazione, al Fanfulla, al-
l' Illustrazione italiana, alla Rivista Il-
lustrata , ecc. Trasferitosi a Roma , vi
diresse per breve tempo 11 Diritto , fu
corrispondente del Corriere della sera,
della Lombardia , dell' Arena e quindi
entrò nella Tribuna quotidiana e fu re-
dattore-capo della Tribuna Illustrata,
cui dette notevole impulso. Luigi Do-
brilla è fra i più colti giornalisti che
vanti r Italia , conosce parecchie lingue
ed ha tradotto l'opera di Nordau: Parigi
sotto la terza repubblica e quella di
Nordenskiòld: Viaggio della Vega.
Dolfl-Poà Emilio, romanziere piemon-
tese , nato a Cuneo nel 1879, risiedente
in Torino. Ha pubblicato: L'Ombra, pre-
gevole romanzo ; La nuova coscienza;
Il bisogno di credere, romanzo. Redattore
della Gazzetta di Torino, da molti anni.
Donati Alessandro, dottore in lettere,
preside di Liceo, n. a Fossombrone (Pe-
saro) nel 1861. Collaborò al Capitan Fra'
cassa, al Torneo, all' Ordine di Ancona,
alla Tribuna; diresse durante gli ultimi
mesi la Libertà di Arbib. Ha pubblicato:
Scuole classiche e riforme... romantiche;
Vittorio Alfieri e Gabriele D' Annunzio,
discorsi. — Prepara un corso di Lettera-
tura straniera ad uso dei licei e pensa
di riunire in un volume i principali ar-
ticoli pubblicati. — Curò edizioni annotato
di classici, e ne prepara per la raccolta
Scrittori d'Italia del Laterza.
Donati Luigi, scrittore vivace, colorito,
versatilo , poeta di non comune valore,
nato a Lugo nel 1870, autodidatta. Dopo
un'adolescenza assai travagliata ed lina
giovinezza in cui , pur dando mirabili
saggi del suo brillanto ingegno e della
coltura di cui aveva saputo arricchire
la mente , era stato provato da disillu-
148
sioni e dolori , ottenne il posto di « di-
stributore» nella biblioteca comunale di
Lugo e , riuscito primo al concorso per
bibliotecario , contrariamente ai pareri
entusiastici di scrittori come Carducc',
Pascoli, Oriaui, Gian Pietro Lucini, Cor-
rado Ricci, Innocenzo Cappa, Guido Maz-
zoni, Isidoro Del Lungo, D'Ancona , Ro-
vctta, si vide passure innanzi altri assai
meno di lui meritevoli, per una delle
solite cricche camorristiclie , di cui si
hanno purtroppo non pochi esempi.— Ha
pubblicato Ira 1' altro : Tenfalivi; Il La-
voro ; Le Ballale d' Amore e di Dolore;
Il Miserabile; Consolatio affiiclorum; Le
burlette... serie; La poesia di G. Pascoli;
Il libro della coìnnìozione ; Un poeta
della. Romagna; Nuptialia; Il sentimento
umano nelle poesie di G. Carducci; Poe-
sie e prose di G. Ricci Signorini; Alfredo
Oriani ; Anime travolte; La Grazia. Nel
suo volume Glie roba! è la storia docu-
mentata delle ignobili persecuzioni cui
Tu fatto segno. Attende ad altri lavori:
Basta, romanzo; Spigolature; Gitimi ver-
si; L'Omfjra, tragedia.
Donato I^rancesco , dottoro in lettere
ed in teologia, socip di varie Accademie
sciontitìco-letterarie, nato a Napoli , ove
risiede, nel 1869. Ha pubblicato: Un papa
leggendario (Silvestro II ); Saggi critici
di letteratura e storia ; La liberici della
Chiesa cattolica ; Lyra cristiana, s.tggio
critico suir Iconografìa cristian:i. , varie
biografie , traduzioni, ecc. — Collabora-
tore di giornali cattolici, è profossore di
storia ecclesi astica, archeologia , arte
sacra e liturgia albi Facollii teologica di
Napoli e nella scuola tecnica R. Bonglii.
Donaudy Alboi'to , novelliere, poeta
ed applaudito autoi'e drammatico. Ha
dato al teatro : Il casto Giuseppe, Giovi-
nezza imitile ; Il terzo sesso ; La grande
ora ; Maklub ; Lo seiojjero della tnrtà ;
Le guercie. Quasi tutti i lavori di questo
eccellente ed originale scrittore sono stati
dati con successo sulle principali scene
d' Italia, da primarie compagnie.
D' Onufrio Felice, letterato siciliano,
nato a Palermo nel 1861. Ha pubblica-
to : Pathos ; Gli inni sacri di A. Man-
zoni e la lirica religiosa in Italia, mo-
nogralia molto lodata ; Liriche ; Emilio
Zola , conferenza ; In memoria di Giu-
seppe Verdi , ode ; Veterna primavera,
ode ; Canzoniere; Emilio Zola nell'arte
e nella storia, conferenza. — Dottore in
lettore e in diritto, ó professore nel Gin-
nasio « Umberto I » di Palermo.
Donvito Eduardo, pubblicista napole-
tano nato nel 1886. Sotto svariati pseu-
donimi (7/ difca di Mantova, Hargneucr,
Re Menelao, René de Malitjran) ha scritto
e scrive in molti giornali artistici e let-
terari. Ha pubblicato: Une femme pape;
Bagliori di guerra , lettera ad una in-
tellettuale. Prepara un volume di novel-
le: Sorrisi e gìiigni. Pres. del Cii'colo
di cultura « Minerva », fu promotore ed
è tuttora consigliere segret. gen. dell'U-
niversità popolare di Napoli, nella quale
ha tenuto varie applaudite conferenze.
D' Orazio Ettore , poeta e novelliere
abruzzese, nato nel 1860 a Villetta Bar-
rea (^Aquila). Ci ha dato : Roma bizan-
tina, ; Arcadia nomade; Ponte Chiarenza,
pregevoli racconti abruzzesi ; Re Michele;
Fisiologia del parlamentarismo in Italia.
E' dottore in diritto e collaboratore di
importanti giornali e riviste.
Doria Gino , giornalista e critico na-
poletano, nato nel 1888. Già redattore del
Giornale d' Italia e del Roma di Bue-
nos Aires (1910-13) , redattore del Fan-
falla di San Paolo, Brasile (1914-15), di-
l'ettoro del Corriere Italiano di Rio de
Janeiro (1916 18) , è critico teatrale del
Giornale della Sera di Napoli, dal 1919.
Doria- CJatnbon Nella, originale , de-
licata poetessa, nata a Trieste nel 1878,
collaboratrice di riviste letterarie. Le sue
due raccolte di versi : Primi versi e Pelali
alimento, riscossero le lodi dei critici.
D' Ormeville Carlo , illustre critico e
scrittore di teati'o, direttore della accre-
ditata Gazzetta dei teatri di Milano, già
critico di quotidiani importanti. Notis-
simo e tenuto in molta considerazione
nel giornalismo e negli ambienti teatra-
li. E' comm. della Corona d' Italia.
D' Ovidio Francesco, letterato, critico
e lilologo illustre, nato a Campobasso nel
1849. Fra le suo dotte pubblicazioni ci-
tiamo particolarmente : Delle lettere di
Alessandro Manzoni, raccolte e annoiale
da Giov. Sforza ; Ed. De Amicis e il suo
Marocco ; Saggi critici ; La lingua dei
Promessi Sposi nella 1.^ e nella 2.^ edi-
zione; Manzoni e Cervantes; Il tacere e
tjello — lingua che chiami mamma e bab-
bo—noterelle dantescìte; Le correzioni ai
Promessi Sposi e le questioni della lin-
gua ; Secentismo , spagnolismo ? ; Studi
danteschi ; Della linguistica moderna ;
Sui riflessi romanzi di viginti triginla;
Su Madonna Laura ; Sul conlraslo di
149
Cinllo d' Alcauio; Ques/ioni di geografìa
petrarchesca ; Discussioni manzoniane ;
Sulla foneiica del dialello di Campobas-
so; Sulla Vita Nuova di Dante; Sul l'asso
e la Lucrezia Bendidio. Ha pubblicato
inoltre una Grammatica italiana , una
Grammatica spagnuola ed una Gram-
matica portoghese-galliziana , quest' ul-
tima in collalDoraziono col Monaci. — Cri-
tico acutissimo, conferonziore eletto , il
D' Ovidio accoppia a grande cultura una
» ^'cnialitk che lo ronde accessibile a tutto
lo monti. Sonatore del regno , membro
del Consiglio Superiore della P. 1., è pro-
fessore di storia comparata delle lingue
neo-latine n'^ll'Univorsitàdi Napoli.. Fra-
tello di Enrico D' Ovidio, matematico il-
lustre, senatore del Regno.
Drago Aurelio, ingegnere e pubblici-
sta palermitano, nato cinquant' anni fa.
Socialista, poi riformista, combatte nelle
Battaglia tenacemente, assiemo al Mar-
diesano ed al Tasca di Cutò, per l'epu-
razione della vita amministrativa paler-
mitana. Deputato al Parlamento da tre
legislature , ha adorilo ultimamente al
gruppo del Rinnovamento. Pi-c scntemen-
te collabora al Giornale di Sicilia.
Drigo Paola, squisita scrittrice, rivo-
latasi con robuste, avvincenti ed origi-
nali novelle, pubblicate nella Nuova An-
tologia, nella Illustrazione Italiana. Le
principali e lo più signifieativo furono
raccolto dal Trevcs in un volume , che
è valso a mettei'o meglio in evidenza le
suo elette doti di prosatrice. Codino, altro
volume di novelle , pubblicato tre anni
fa, ha avuto eguale successo.
Brevetti G., fecondissimo autore dram-
matico lombardo. Ci ha dato , per non
citare che i suoi principali lavori in lin-
gua e in dialetto : Le cose a posto; Dopo
il duello; Fifi; Gioie dia marna; Conse-
guensse; Pover rossgnol; Laprima messa;
Lo scopo ; Seugn svanì; Una vinta ; Eu-
genio Bosch; Il possesso ; Sacro Suggello.
Due Giuseppina, valorosa giornalista,
nata ad Aosta nel 1856. E' redattrice del
giornale Le Moni Blanc , liberalo-poli-
tico-figricoln; ha pubblicato l'almanacco
Le Ramoneur. Prepara: l£s veillées Val-
doloines.—Le Moni Blanc e stato creato
por istruire od educare i montanari della
Valle di Aosta , inculcare loro pensieri
e sentimenti generosi o liberali , senti-
menti umanitari e patriottici. E' fregiata
di onorificenze italiane e francesi.
Ducei Riccardo , nato a Bibbiena nel
1852 , domiciliato ad Arezzo. Ha pubbli-
cato : Cosi sia ! bozzetto drammatico ;
Chi ha suocera a lato è sempre trava-
gliato , proverbio in versi ; Gualdrada,
leggenda drammatica in versi; Ecce ho-
mo ! dramma ; Il sacrifìcio d' Àbramo,
commedia. In corso di stampa Anime
vittoriose, commedia; Nel baratro, dram-
ma ; Tira più un capello nero che im
paio di buoi , commedia. Direttore del
Giornale L'Appennino fin dal 1900.
Dueos Marziale , egregio pubblicista*
lombardo, nato nel 1874. Comproprieta-
rio e direttore da sedici anni della Sen-
tinella t)resciana , fu eletto rappresen-
tante della nazione nel 1919. Era già stato
capo di gabinetto dell'on. Bonicelli.
Dudan Alessandro, valoroso giornali-
sta, redattore del Giornale d' Italia, Ada
quale ha avuto spesso importanti e deli-
cati incarichi. Vigoroso articolipta poli-
tico, ha scritto tra 1' altro un notevole
studio su la Dalmazia italiana, ed un
altro intorno al Problema dell' Austria.
Dugoni Enrico^, nato nel 1875 a San
Benedetto Po , è una delle più spiccate
ligure del socialismo mantovano. Diresse
a Mantova La Nuova Terra , quindi il
quotidiano La Provincia, di Mantova ed
infine II lavoratore comasco. Nel 1904
venne eletto deputato nel collegio di
Mantova , ma la sua elezione fu annul-
lata perchè non aveva ancora raggiunto
i trent'anni. Bossolo lo inviò alla Camera
nel 1915 eda allora è stato sempre rieletto.
. Duliani Mario , giornalista politico,
già corrispondente del Secolo da Pacigi,
poi redattore del Giornale d' Italia e col-
laboratore assai stimato di riviste e gior-
nali italiani ed esteri.
Durano Baldo (di San Giovanni), gior-
nalista di Brindisi, nato nel 1897; diret-
tore del giornale Indipendente, settima-
nale di Brindisi , fondato nel 1892 dal
defunto cav. Giustino Durano , che ne
tenne la direzione sino al 1914 , anno
della sua morte. E' corrispondente del
Mattino 0 di altri quotidiani.
150
Bflsio Oppo Cipriano , redattore del-
l' Idea Nazionale , collaboratore per la
parte artistica di altri giornali e riviste.
Egizi P. Davide, nato nel 1871 a Ca-
pestrano (Aquila), ci ha dato : Le origini
della Storia ricercale particolarmente
nella Roma antichissima. Di questo li-
bro così scrisse La Rivista abruzzese :
« Un bel libro è questo del P. Davide
Egizi, un abruzzese che fa onore non al
solo Abruzzo, ma all' Italia. Innamorato
del Vico — e basterebbe ciò a sua gran
lode — come criterio principe del suo
lavoro egli assumo il principio del Vico
stesso : Quali i costumi antichi , tali i
fatti delle nazioni ; e divide il suo libro
•in due parti. La prima, in cui rivendica
agli uomini i diritti di primi autori della
Storia , e ragiona di alcuni primissimi
costumi, da cui sorsero le prime società
umane ; la seconda, in cui dà un saggio
di fatti dell' eroismo romano, dovuto in-
sieme al costume dei Feciali e alle virtù
belliche esercitate dalle plebi... ».
Einaudi Luigi , illustre scienziatq e
pubblicista , nato a Carrù (Cuneo) nel
1874 ; professore ordinario di diritto fi-
nanziario e scienza delle finanze nell'U-
niversità di Torino e di economia e le-
gislazione industriale nel R. Politecnico
di Torino , di scienza.delle tinanze nel-
l'Università Bocconi di Milano ; senatore
del Regno dall'ottobre 1919. Collabora-
tore assai reputato del Corriere della
Sera, dirige La riforma sociale. Gli dob-
biamo : Il problema della finanza post-
bellica , lezioni tenute all' Un. Bocconi;
Il problema delle abitazioni, ed altre
opei'e puramente scientifiche. Il Prezzolini
scrisse su questo insigne scrittore-scien-
ziato un pregevole profilo sulla Rivista
d'Italia (a. XXll, fase. 10).
Elefante Vito, scrittore ed insegnante,
nato ad Eboli (Salerno) nel 1855. PYa le
sue innumerevoli pubblicazioni ricordia-
mo : Ostacoli che si contrappongono al-
l'opera del maestro nell'educazione mo-
rale dei suoi alunni ; Manzoni reazio-
nario ! ; Della poesia e delle varie sue
specie ; I miei guarani' anni d'insegna-
mento ; Elvira e Alberto ; Patriottiche e
dolorose avventure dell' intrepido Gari-
baldino; Eugenio Checchi ; Breve studio
su Fulvio Testi ; 1 libri sono come gli
amici (opuscolo che gli meritò il terzo
posto in un concorso letterario bandito
u Firenze nel novembre 1901, esamina-
tori Raffaello P'ornaciari e Antonio Zardu ;
Opinioni religiosi di Dante AUghiere, ecc.
Ebbe medaglia d'oro per otto lustri di
lodevole insegnamento.
Elisei Raffaele, prof, di lettere latino
e greche nei RR. Licei . nato ad Assisi
nel 1870 , residente a Firenze. Ha pub-
blicato : Della città natale di Sesto Pro-
perzio ; Quaestiones Propertianae ; De
urbe Propertii natali ; Le genti a vincer
nata, nota leopardiana ; Questioni e note
oraziane; Antico errore , questioni leo-
pardiane; A Lucrezio e da Lucrezio; Nec,
cithara carens, sonetti e traduzioni dal
latino ; Aegon, poemetto latino ; Museo:
Gli amori di Ero e Leandro , poemetto
greco tradotto in sestine; precede un so-
netto di Guido Mazzoni al traduttore; Ani-
madversiones in Propertium ; Il Frego-
so, ovvero della similitudine e delle si-
militudini dantesche in particolare, dia-
logo ; Orazio e Dante « le tre fiero » ,
« Filippo Argenti »; Post Romani Ifatiae
in libertatem vindicatae restitulam, odo;
Saggio di traduzioni poetiche da Orazio,
Properzio , ecc. Si laureò in Belle Let-
tere , presso 1' Istituto di Studi Slip, in
Firenze, dove ha goduto d' una borsa di
studio per tutta la durata del corso.
Ellena Francesco, pubblicista e critico
d' arte veneto, nato a Verona, nel 1849.
Fondò e diresse por tre anni il Verona
nuova, collaborò a giornali di letteratura
e d' arte e fu redattore della Gazzella
di Venezia. Ha pubblicato : A colpi di
clava, saggi critici ; Dolcezza, delicato,
pregevole romanzo ; Carducci e le « Odi
barbare »; SuW opera romantica di Zola;
Sereno, novelle, ecc.
Emanuel Guglielmo, pregiato giorna-
lista, stabilitosi a Londra da molti anni,
in qualità di corrispondente del Corriere
della sera. Ingegno acuto, soda cultura
e forma impeccabile. E' tìglio del celebre
attore drammatico Giovanni Emanuel.
Enia Matteo, grecista e storico, nato
a Salemi nel 1875, direttore del R» Gin-
nasio di Alcamo. Opero pubblicate : Il
Satiricon e il suo autore Petronio Arbi-
tro ; Solone e Creso in Erodoto e in al-
tri scrittori greci ; Un eroe della rivolu-
zione si'Àliana del IH 18 ; Il Colonnello
Giovanni Romei ; Versus.
Ercolani don Ezio , nato a Mondollo
(Prov. di Pesaro) nel 1889, risiede a Se-
nigallia. Da ormai quindici anni é col-
laboratore del Corriere d'Italia di Roma,
dell' Avvenire d' Italia di Bologna e di
parecchi settimanali e quindicinali. In-
151
segnante di lettere nel seminario vesco-
vile di Senigallia. Durante la guerra fu
Tenente Cappellano nel 2:^1" Reggimento
fanteria (Brigata Ionio) della 3' Armata,
e Jiei periodi di riposo impartiva istru-
zione a circa 800 soldati analfabeti.
Ermini Filippo, letterato romano fra
i più eruditi, nato nel 1868. Gli dobbia-
mo : Ashira , poesie ; Lhnche sparse ;
L'Italia liberala di Giangiorgio Trissino,
contributo alla storia dell'epopea italiana;
Lirica sacra di Giacomo Zanella ; La
lirica domestica nella letteratura con-
temporanea ; Paolo Verlaine e i poeti
decadenti ; Lo « Slabal Mater » e i pianti
della Vergine nella lirica del medio evo;
Il «dies trae » e l' innologia ascelicajiel
secolo XIII; Il paganesimo nella lette-
ratura moderna e le « Laudi » di Ga-
briele d'Annunzio ; Sull' epistolario di
Gregorio Magno, note critiche; L'Orlando
Furioso riprodotto secondo le prime tre
stampe dovute al Poeta, a cura dell'Er-
mini, od altre importanti opere, fra cui
un' Antologia dell'oratoria italiana, con-
Ibrenze, discorsi , ecc. Djttore in giuri-
sprudenza e tilosofia, insogna letteratura
italiana del medio evo, nell'Un. di Roma.
Brpianis Giulio, romanziere ed autore
drammatico. Ricordiamo di lui : Fior
d' alpe e fior di piano ; Gli stivali me-
ravigliosi, novelle ; Madonnina rosa; La
mano di Dio; Moglie onesta; Storia d'un
passero Q le seguenti commedie: // signor
fìicicletlo ; Il tenente di Marina.
Errani Roberto, pubblicista n. a Ra-
venna , ma elio ha girato un po' tutta
l'Italia. Esordì nel Ravennate, fu quindi
redattore del Resto del Carlino, all'inizio
di questo importante giornale, quando
costava ancora due centesimi. Lasciata
Bologna per Roma, fece parto dell' am-
ministrazione della Tribuna , poi della
Sera di Milano e quindi diresse la so-
cietà por la pubblicazione della Libertà
di Padova ; fu poi a capo dell' ammini-
strazione del Giorno di Napoli.
Errerà Anna, delicata scrittrice, che
non perde mai di mira quanto sia utile
educare scrivendo. In questi ultimi tempi
ha avuto un' idea indubbiamente felice :
di stralciare dall'immortale romanzo vit-
torughiano: / miserabili, lo indimenti-
cabili pagine che dipingono al vivo la
vita di umile e santo eroismo del ve-
scovo Myriel. Ouost' uomo che nelle pa-
role, nel sorriso, nell'azione, nella Fede,
è l'ideale della bontìi fatto mortale, può
rappresentare davvero ai giovanetti quel-
la personificazione del bene , che è cosi
suggestiva d' imitazione ue\\' etk degli
entusiasmi. L'aureo volumetto così for-
mato è stato dalla gentile scrittrice in-
titolato : Un santo.
Errerà Rosa, valente scrit|rico od in-
segnante, nata nel 1864. Ha pubblicato
molti volumi di racconti e povelle , in
gran parte dedicati alla gioventù. Citia-
mo i principali : Buona gente; Michelino;
La famiglia Villani , libro di lettura;
Nonno e nipote ed altri racconti ; Voci
e modi errati, opera scritta in collabo-
razione con sua sorella Emilia. Insegna
lettere italiane , nella scuola normale
« Maria Gaetana Agnesi » di Milaqo.
Errico Giuseppe, letterato e novelliere
napoletano di grande valore, n. nel 1871.
Ha pi bblicato : Mily e Michele ; Il ro-
manzo dei bimbi ; La corona ducale;
Piccoli schiavi biancìii ; Folgore di San
Gemignano o la brigata spendereccia,
(pregevole tesi di laurea); La sinwietria
nella Divina Commedia; Degli apoflegmi
di Plutarco; Sulf Aridosio di Lorenzino
dei Medici; I drammi dei fanciidli; Pic-
coli esuli d'Italia; Apostolus amore suc-
census (L'apostolo innamorato) novella
in prosa latina, negli Atti della Società
Reale di Napoli; Oculoriim deliciae (id.);
Piccoli adulti; Chi sente, bella, interes-
sante raccolta di novelle, scritte durante
la guerra , tutte pervase da un potente
alito d' italianità , e che sono siate ac-
colte dal plauso unanime della critica.
Scrittore colto, originale, colorito, diresse
dal 1892 al 1905 La tavola rotonda. Una
sua novella: Il dolore degli altri fu pre-
miata nel 1904 al concorso bandito dalla
« Lettura » di Milano. — E' laureato in
lettere e conseguì diploma di Magistero.
Escobedo Gennaro , avvocato e pub-
blicista, direttore della Giustizia Penale
di Roma , uno dei periodici giudiziari
più importanti d'Italia.
Eusebio Federico , letterato piemon-
tese, già preside della facoltà di lettere
e tìlosotìa dell' Università di Genova,
nato ad Alba, nel 1852. Fra le sue dotte
opere letterarie notiamo : // passaggio
dantesco dell'Acheronte; Sopra una emen-
dazioìie del Daehrens a un verso di Cn.
Mario; finmortalità, Corrado Corradino,
carme; Sopra un monuììiento sepolcrale
romano scoperto ad Alba, ed altre pulj-
blicazioni e studi in latino,
152
Evangelisti Anna , allieva del Car-
ducci e del Gandino in Bologna, laureata
in lettore con lodo nel 1898; da 23 anni
insegnante nelle classi superiori del R.
ginn, feoim. Regina Elena , in Roma.
Ci ha dato: Brincipii generali di letlera-
tura con aggiunto dizionarietto delle ri-
me; Frasi liriche ; Cento favoletle clas-
siche; Mitologia e leggenda eroica; oltre
una importante collaborazione alla Nuo-
va Antologia , alla Rassegna Nazionale,
alla Rivista Italiana di Sociologia. —
Prepara uno studio suU' Elegia ed un
volume di novelle, di cui ha dato saggi.
Evans Guglielmo, pubblicista e medi-
co, nato nel 1871. Ha collaborato e col-
labora a molti giornali e riviste, tra cui:
Giornale d' Italia, Avanti 1 Messaggero,
Stampa , Momento , Tempo , Italia mo-
derna , Vita intemazionale , Critica so-
ciale, Fanfulla della domenica , Rivista
verde, Scena illustrata, Le Journal, L'E-
cho de Paris. Ha pubblicato : Miraggi,
romanzo; L'Opera Umana ; Margherita
d'Aura; Le spiagge; La conquista del-
l'aria e varii libri scientitìci, che gli han-
no dato molta voga. Attende ad altre pub-
blicazioni sciontitìco-lettoraric.
Fabbri Cesare, tìglio di Federico Fab-
bri ( illustre ed indimenticabile gior-
nalista di Ravenna , divenuto cittadino
romano e direttore di grandi giornali
della capitale) è nato nel 1857. Fondò
ventotto anni fa L'unione a Tunisi, gior-
nale politico italiano che combatte por
la causa italiana aspre battaglie. E' ca-
valiere della Legion d' onore ed è fre-
giato di varie onorificenze italiane.
Fabbri Giovanni, pubblicista abruzze-
se, nato nel 1863 a Teramo, dove diresse
L'Italia Centrale, giornale bisettimanale
che si pubblicava con una edizione spe-
ciale per Ascoli Piceno. Ha fatto varie
pubblicazioni d'indole economica e ban-
caria, ed un volume su La Tripolitania.
Presentemente dirige a Teramo il perio-
dico Industria e Co^nmercio.
Fabbri Giulio, altro tìglio di Federico.
Esordi nel Diritto e quindi passò alla
Tribuna, ma un bel giorno abbandonò
la capitale per recarsi anche lui a Tu-
nisi, dove fu per quindici anni redattore
capo ìÌqW Unione. Tornato in Roma, lece
parte della redazione della Patria.
Fabiani Francesco , valoroso giorna-
lista, già redattore di quotidiani di Mi-
lano , di Roma e di Napoli. Pi'csonte-
mente a Roma , ove è corrispondente e
collaboratore di varii giornali.
Fabiani "Guido , n. a Sequals (Udine)
nel 1869, diresse a Udine (1890) il pe-
riodico settimanale politico La stella
trancana, fu collaboratore letterario de
La Patria del Friuli, e politico dell' A-
drialico di Venezia. Nel 1891 si trasferi
a Milano e fu dal 1891 al 1897 redattore
capo del giornale scolastico II Risveglio
Educativo e redattore del periodico per
funcililli Frugolino. Fondò nel 1897 il pe-
riodico scolastico Corriere delle Maestre;
fondò e dirosse, dal 1898 al 1905, i gior-
nali per fanciulli L'Ometlino e la Donni-
na, e nel 1906 il Giornalino degli ometti
e delle donnine, molto ben redatto.
Fabiani Vittorio , letterato ed inse-
gnante egregio, nato ad Empoli (Toscana)
nel 1875. Collaboratore dell' Illustrazione
Italiana, doUdi Gazzella del popolo della
domenica, di Cordelia, della Nuova Ras-
segna bibliog. italiana, ecc., ha pubblica-
to : Domiziano e la Chiesa; Per un'' epi-
grafe; Voci tenui, versi; De quadam la-
tina inscripliuncola; Gente di chiesa nella-
commedia del cinquecento. In collabora-
zione col professore L. Mannucci ha scrit-
to : XXIX luglio, epigrafi italiane , la-
tino e greche e II Viavai , bozzetti. —
Prepara : La vanità , scene e macchiet-
te ; L' elemento comparativo in Euripide
e / granii del secolo XVII ad Ippolito
Neri, silloge epistolare. — Dottore in let-
tere, ha il diploma di perfezionamento
in filologia classica, ò professore nel R.°
Conservatorio femminile , nella scuola
tecnica e nel Ginnasio di Empoli.
Fabietti Ettore , n. a Cotona (Siena)
nel 1877 in un casolare chiamato Trifo-
glieto, da poveri contadini. E Canti di
Trifoglieto s'intitolò il primo volume di
liriche di questo poeta , liriche piene di
passione e di pietà per le sventure uma-
ne. Autodidatta , fu il fondatore della
Federazione italiana delle biblioteche po-
polari, di cui anche presentemente è Se-
gretario Generale. Direttore delle Biblio-
teche popolari di Milano, può dirsi 1' a-
postolo della coltura del popolo.
Fabre Alessandro , scrittore od inso-
gnante di non comune valore , nato a
153
"Porosa Argentina (Pinerolo) nel 1846.
Oltre libri ed opuscoli scolastici di pre-
gio, corsi di letture, antologie, ecc., gli
dobbiamo: La civillà nel V secolo; Alfieri,
tragedie scelte ed annotate; Un parroco
medico, ossia l'abate Sebastiano Kneipp,
oltre notevoli traduzioni di opere lette-
rarie dal francese. Collaboratore di gior-
nali e riviste, ha oggi ben 58 anni d'in-
segnamento, di cui 41 nel Ginnasio Sup.
Gov. di Torino. Laureato in lettere.
Pabretti Luigia, gentile scrittrice pe-
rugina , nata nel 1885. Esordì appena
dodicenne con uno studio biogrartco su
Niccolò Baglioni e tale precocità di svi-
luppo intellettuale interessò o sorprese.
Le dobbiamo due pregevoli volumi di
novelle storiche : Cuori di Ferro e Ar-
dore. Collaborò attivamente alla Favilla
di Trieste, sìUr Roma letteraria, a.\VUm-
bria letteraria, sAV Archivio del Risor-
gimento umbro e ad altre buone riviste.
Fabris Luigi , letterato veneto , nato
nel 1874. Ci ha dato : Di Castellano Ca-
stellani e del suo poema « Venetianae pa-
cis inter ecclesiae et impera lorem » ; Di
un copione della « Ricciarda » di Ugo
Foscolo con correzioni e note autografe.
E' prof, di lettere nella scuola tecnica
« Michele Sammichele » di Verona.
Pabrizi Alfredo (Fabricius), notissimo
pubblicista ed avvocato, nato in Aquila,
residente in Roma, dove fece parte della
redazione del Don Chisciotte e quindi
della Tribuna. Da vari anni il suo assi-
duo , rimunerativo lavoro professionale
(il Fabrizi è un avvocato in voga) gli
lascia poco tempo da dedicare al gior-
nalismo, nel quale si è acquistato buon
nomo con le sue cronache giudiziarie che
andò pubblicando nella Tribuna, nel Don
Chisciotte, nel Folchetto, nel Giorno, ecc.,
di cui fu a volta a volta redattore. Ha
fatto notevoli, interessanti pubblicazioni
politico-giuridico-economiche.
Pabrizi de' Biani Vittoria, fantasiosa,
versatilo scrittrice, nata nel 1887 a Gio-
Jella iPerugia). Ha pubblicato : Essenza
di biancospino, novelle , e due poemetti
lirici : Il sogno , Pace. Attende ad un
nuovo volume di novelle e ad un roman-
zo ispirato da ardue questioni spirituali
e sociali. Collabora a gran numero di
giornali e di riviste ed è inoltre un'ap-
prezzata ed applaudita conferenziera.
Fabrocini-Turbacci Adelchi, nato nel
1889 a S. Giovanni Rotondo (Foggia),
dove tuttora risiede, ha pubblicato: Scritti
vari, raccolta di novello, bozzetti , poe-
sie ecc.; Versi, raccolta di poesie; Il fal-
limento della scuola, conferenza; Il mio
s«ntó,dramma in versi, in un 'dito; Mistero
e fatalità, dramma in cinque atti; L'in-
fanticida, dramma passionale. Diplomato
dall' Università Pedagogica di Napoli ,
premiato con medaglia di bronzo all'E-
sposizione Internazionale di Roma del
1911 por la Istituzione di un Ricreatorio
in S. Giovanni Rotondo.
Facchinetti Cipriano, pregiato gior-
nalista lombardo, redattore del Secolo di
Milano e collaboratore del Messaggero ,
cui invia, da Milano e dall' estero , ove
è spesso inviato dai suoi giornali, impor-
tantissimo corrispondenze. Già redattore
e collaboratore di altri quotidiani.
Facchinetti Mario, redattore del Mo-
mento, collaboratore àoiW Avvenire, ecc.
Facchinetti P. Vittorino , dei Frati
Minori , nato nel 1883 a Gorlago (Ber-
gamo), risiedo a Milano. Ha pubblicato:
Ai caduti nella guerra ilalo-lurca ; In
memoria di don Santo Anlonelli ; La.
stampa francescana ; 1 terziari e V a-
postolato religioso; Siate allegri ! Il Se-
rafico Poverello e la gioia della vita ;
NeWorà che volge ; / nostri eroi .', con-
ferenza, ecc. Oratore egregio, è licenziato
in scienze storiche e morali all' Univer-
sità di Lovanio (Belgio) e in teologia
alla facoltà pontificia di Milano.
Facchini Cesare, scrittore bolognese,
nato nel 1849. Ha pubblicato : La ca-
pitolazione di Ancona del i83l, notizie
e documenti inediti; La scuola letteraria
bolognese e V Antologia ( a proposito di
alcune lettere inedite del Giordani); Bio-
grafia di Giuseppe Bellonci ed indice dei
suoi lavori ; Degli eserciti permanenti ;
La rfiia carovana, avventura di Vangelo
F'amiglio . filosofo ; Biografia di Pietro
Loreta ; Le Alpi nostre e il nostro do-
vere , discorsi. Prepara : Il Diavolo in
Canonica, avventura di Vangelo Fami-
glio, filosofo; Del risorgimento nazionale,
aneddoti narrati su documenti inediti.
Socio della R. Dop. di storia patria por
lo Romagne e di altre Accademie. ■/,
Facta Luigi , avvocato , pubblicista,
uomo politico illustre, ex sindaco di Pi-
nerolo , ove nacque nel 1860. Deputato
al Parlamento da nove legislature , fu
sottosegretario per la Grazia e Giustizia,
poi per r Interno dal 1906 al 1909 con
18
154
Giolitti, col quale fu poi ministro delle
Finanze dal 1911 al 1914 e quindi mini-
stro di Grazia e Giustizia con Orlando
nel 1919. Intìne ministro del Tesoro nel-
r Agosto 1920. Presiede la Società Sto-
rica Subalpina di Torino.
Faelli Emilio {Cimone), letterato, pub-
blicista eminente ed uomo politico, nato
a Parma nel 1866. Redattore e poi di-
rettore del Capitan Fracassa , direttore
e fondatore del Folchelto, redattore del
Don Chisciotte e, presentemente , corri-
spondente politico del Giorno di Napoli,
ha fatto importanti pubblicazioni. Ricor-
diamo : Alcune lettere inedite di G. B.
Bodoni; Bibliografia di Fr. Mazzola detto
il Parniigianino ; Lo spirito di Voltaire,
racconti, aneddoti e giudizi; La politica
in provincia ; Contro il teatro ; Saggio
delle bibliografie sugli incunabili , e poi
discorsi, conferenze, monografie. Tempra
di lottatore, ha sostenuto vivaci polemi-
che giornalistiche. Deputato al Parla-
mento da tre legislature.
Fago Vincenzo, poeta e critico d'arte,
nato a Taranto nel 1870 ; ha pubblicato
articoli d' arte e di letteratura e varii
volumi, fra cui Discordanze , pregevole
raccolta di versi, con prefazione di G. B.
Guarini. Dottore in lettere e bibliotecario
della « Vittorio Emanuele » di Roma.
Falanga Raffaello , giornalista napo-
letano fra i più esperti e stimati , nato
nel 1886; redattore del Mattino e del Cor-
riere di Napoli, da molti anni, e corri-
spondente della Gazzetta di Venezia.
Falbo Italo Carlo, nato in Calabria, a
Cassano Jonio, nel 1876 , fece le prime
armi giornalistiche a Cosenza, nel 1891-
1893, suir Avanguardia e sulla Nuova
Rivista , fondata da lui e da Salvatore
Rago (immaturamente rapito alle lettere)
e che fu uno dei primi e più arditi ten-
tativi di grande rivista letteraria nelle
Provincie meridionali. Trasferitosi a Ro-
ma , nel 1894 , vi fondò con Giuseppe
Mantica, Ugo Fleres, Luigi Pirandello e
I. M. Palmarini, V Ariel, vivace periodico
letterario (1895) eh' ebbe vita breve ma
non ingloriosa. Passò quindi nel giorna-
lismo quotidiano e fu prima critico mu-
sicale, poi redattore-capo della Capitale;
nel 1902 entrò a far parte del Messag-
gero, scrivendo d'arte , di letteratura e
ne divenne poi direttore. Il Falbo Ha
cultura varia e versatilità non comune;
è laureato in medicina e in scienze na-
turali ed ha pubblicato due volumi di
versi: Ricordanze e Canti augurali ; ha
pubblicato pure un volume di Folklore
Calabrese. Cultore appassionato della
musica, ha visto molto lodati e applau-
diti , a Roma, una sua operetta : Giris
(parodia dell' Iris) e un gran ballo in 6
quadri: La Tzigana. Nel 1900 fondò col
Montcflore e il Lauri a Le Cronache mu-
sicali e Drammatiche, dalle quali nacque
poi il l'irso , che il Falbo diresse con
grande amore. Ogni fine d' anno , dal
1904 e per lo spazio di vari anni , ha
pubblicato r Ahnanacco del Teatro Ita-
liano (editore Voghera), interessante cro-
nistoria della scena lirica e drammatica.
Deputato al Parlamento per due legisla-
ture, si dimise il 26 febbraio 1921 , da
Direttore del Messaggero, per ragioni di
indole politica. Presentemente dirige L'E-
poca. Ha riunito ultimamente in volume
i suoi discorsi politici, col titolo : Diplo-
mazia e politica coloniale.
Falchi Persio, scrittore e soldato che
ha visto molto da vicino la guerra e ne
ha saputo felicemente ritrarre gli orrori.
Il suo volume Un anno di prigionia in
Austria contiene pagine amare, piene di
spasimo e di una voluttà di dolore pro-
rompente che, a volte, sembrano lontane
dalla realtà , ma che purtroppo non ne
sono che la fotografia. Noi avevamo pen-
sato che gli austriaci fossero i nostri
soli nemici, non che i prigionieri potes-
. sere divenir nemici tra loro. Il libro del
Falchi è una testimonianza che può av-
venire anche quello che sembra invero-
simile. Collabora a giornali e riviste.
Falciai M. scrittore toscano , autore
di pregevoli pubblicazioni storico - lette-
rarie , fra cui L'origine del Comune di
Arezzo , in cui sono esposte in sintesi
chiara ed ordinata le varie vicende del
Comune aretino. Laureato in lettore.
Falco Giorgio , valoroso scrittore e
critico di lettere e di arto , uno dei più
autorevoli collaboratori dell' Italia che
scrive. Conoscitore esperto di lingue o di
letterature straniere.
Falcherò Francesco, direttore del Pen-
siero del Popolo d' Ivrea e collaboratore
di altri giornali italiani ed esteri.
Falchi Luigi, poeta e letterato sardo,
nato a Sassari, nel 1873. Ha pubblicato:
Eros, frammenti d' un canzoniere; Storia
critica della letteratura dei costumi sardi
dal secolo XVI ad oggi ; J puristi del
secolo XIX ; Il classicismo dei puristi ;
155
Elementi umani dell'arte di Dante; Libro
di visioni ; Goethe e V Italia. Diresse i
giornali letterarii : La terra di Nuraghi
e La Sardegna artistica. Dottore in let-
tore 0 in diritto, è professore nell' Isti-
tuto tecnico di Roma.
Falcidia Francesco, dottore in lettere,
scrittore ed insegnante, nato nel 1879 a
Nicosia (Catania). Ha pubblicato ultima-
mente : Claudio Mario Vittore. Retore e
poeta, saggio critico, vivamente elogiato
dalla stampa. Attende ora a due nuovi
lavori : Il patriottismo di Alessandro
Manzoni; Sul Dafni virgiliano. Insegna
lettere nel Ginnasio di Nicosia.
Faldella Giovanni ( Cimbro ) esimio
scrittore , fine umorista , nato a Salug-
gia nel 1846. Compiuti i suoi studi a To-
rino e laureatosi in avvocatura, non fu
mai troppo tenero dei codici e della pan-
dette , che trascurò per gli studi lette-
rarii , da lui sempre prodiletti. Infatti,
anche a traverso i lunghi anni di vita
politica (il Faldella è stato deputato per
diverse legislature ed è senatore da
molti anni ) , è restato sempre quello
scrittore fecondo e vario da tutti ammi-
rato. Forte e insieme elegante parlatore,
ha tenuto importanti discorsi alla Camera
ed al Senato e conferenze del più alto
interesse. Trascriviamo, i titoli delle suo
opere letterarie principali : A Vienna,
gita con il lapis; Un amore in composta;
Figurine ; Il male dell'arte ; Le conqui-
ste; Variazioni sul tema; Rovine; Degna
di morire; Laurea in amore; Un viaggio
a Roma senza vedere il Papa; Idillio a
tavola; Un consulto medico; Roma bor-
ghese; Caporioni; 1 pezzi grossi, scarpel-
late; Una serenata ai •morti; Amore ar-
chitetto, storiella; Ammaestramenti mo-
derni: amore, amicizia, arte ; Tota Ne-
rina, capricci per pianoforti; A Parigi,
viaggio di Geronino e C. ; Madonna di
fuoco e Madonna di neve, racconto ; La
Contessa De Rilz , romanzo ; Carteggio
inedito di Azeglio e Pantaleoni; Verbani-
ne , lettere di Apostolo Zeno , pellegrino
di commercio e aìnore ; Il medaglione
del nonno ; Vittorio Alfieri py^ecursore
politico. Tacciamo delle sue dotte mono-
grafie, delle suo opere di storia, tra cui
notevolissima quella su I fratelli Ruffì-
ni, storia della Giovane Italiana.
Falena Ugo , valoroso giornalista e
commediografo romano , nato nel 1874.
Messo da parte il diploma di ragioniere,
entrò come impresario nella vita tea-
trale e ne usci... con molte migliaia di
lire in meno. Vi rientrò più tardi da cri-
tico ed ebbe miglior fortuna. Fu redat-
tore delle Cronache Musicali e Dram-
maliche, dirette da I. C. Falbo, e passò
poi al Tirso. Insegnò letteratura dram-
matica nella scuola Nazionale di Musica,
ma se ne allontanò per entrare come se-
gretario nella Compagnia Stabile Roma-
na , diretta da E. Boutet, compagnia di
cui divenne poi direttore. Neil' estate
1905 fu rappresentato con grande succes-
so un suo lavoro drammatico : Trionfi
dell' Anima, prima in Francia e poi in
Italia, al Costami di Roma. Il Talli gli
rappresentò nel giugno 1906 un'altra
commedia in un atto : I morti, che de-
stò molte discussioni. Dette pure alle sce-
ne : Il passato , Il signor Principe , Gli
assenti, dando sempre prova di possede-
re invidiabili qualità di scrittore di tea-
tro. — Anche questo egregio scrittore
molto ha contribuito all' incremento del
cinematografo, al quale ha dato interes-
santissimi soggetti. Direttore di una gran-
de Casa cinematografica , ha inscenato
spettacoli di primissimo ordine, con gu-
sto e competenza. Risiede a Roma.
Falletti di Villafalletto Pio Carlo, let-
terato e storico di grande merito , nato
nel 1848 a Torino, residente a Bologna.
Gli dobbiamo : Il Tumulto dei Ciompi ;
L' assedio di Firenze ; Costumi senesi
verso la metà del sec. XIV ; Del carat-
tere di fra Tommaso Campanella; Silvio
Pellico e la marchesa di Barolo; « Souve-
nirs» della marchesa Costanza d'Azeglio;
Giosuè Carducci minore; Della democra-
zia italiana nel Medio Evo, ecc. Fu pre-
sidente della R. Deputazione di Storia
patria per le Provincie di Romagna, dopo
la morto del presidente Carducci. Mem-
bro attivo della detta R. Deputazione ;
membro attivo della R. Accademia del-
l'Istituto, classe Scienze Morali; comm.
dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Falorai Guido, lettorato , pubblicista,
critico, professore di lettere italiane Del-
l' Istituto tecnico « Galilei » di Firenze,
nato in questa città nel 1847. Fra le sue
pubblicazioni letterarie meritano speciale
menzione : Sui caratteri di alcuni per-
sonaggi dell' Eneide; Glorie Patrie; Due
storie in una , racconto ; Ancora una
volta di Francesca da Rimini; Manuale
di lettere italiane (in collaborazione con
Averardo Pippi\ Gli dobbiamo pure un
Corso di rettorica, una Grammatica ita-
liana ed una Antologia di traduzioni
classiche dagli scrittori greci e latini ;
Le concordanze dantesche , ecc. Come
156
pubblicista ha fatto parte della redazione
della Nazione ed ha collaborato alla Ras-
segna Nazionale , alla Nuova Antologia
e a molti altri giornali. Sua moglie Ida,
sotto lo pseudonimo di « Fiorenza » ha
fatto varie pubblicazioni per l'infanzia.
Fancini Carlo Maria, poeta piacenti-
no , nato nel 1892. Ha pubblicato : In-
termezzo Epico, versi; Lacrimae, poesie;
Alle porte di Gorizia, impressioni di
trincea. Attende ad un nuovo volume di
poesie: luvenilia ed a tre drammi : Eu-
lalia, Fidia, Il Poeta. Già redattore-capo
del cessato quotidiano Progresso di Pia-
cenza, collabora ad altri giornali.
Fanciulli Giuseppe, novelliere, critico,
giornalista fra i più arguti e brillanti ;
collaboratore della Perseveranza , della
Tribuna , dell' Italia che scrive e di ri-
viste e giornali letterari. Egli ha una
tavolozza varia : sa essere a volta a volta
ameno, fantastico , drammatico e finan-
che tragico. Ci lia dato volumi di rac-
conti, di novelle pregevoli, come Lascio
ai miei figli; Chiacchiere , ecc. In Crea-
ture: quadri di vita per la gioventù , ci
apparisce sotto un altro aspetto : oltre
ad essere critico e psicologo di valore,
mostra di essere poeta personalissimo e
ispirato. Per il suo nobile sogno educa-
tivo, egli « ha descritto le commosso, me-
raviglie che ha saputo scoprire avvici-
nandosi con umile ammirazione allo più
piccole e più mirabili coso dell'universo».
Fano Clelia , scrittrice ed insegnante
(scuola normale « Principessa di Napoli »
di Reggio Emilia), nata nel 18G5. Ha pub-
blicato: Voci di coscienza; Guido Riviera,
poeta piacentino del secolo XVI II; Il fem-
minismo e la cultura della donna in I-
talia — oltre ad un bel libro di letture
e ed uno studio sui liorboni a Parma.
Fano Giulio, eminente fisiologo, filo-
logo e pubblicista, collaboratore pregiato
di riviste storico-critico-letterario, autore
di importanti pubblicazioni, fra le quali
una delle più geniali è: Un fisiologo in-
torno al mondo, edita recentemente.
Fantera Arnaldo, giornalista romano,
nato nel 1885. Redattore del Giornale
d' Italia,de\ Piccoto, collaboratore del Nuo-
vo Giornale, della Rivista d'Italia, ecc.
Fanti Cesare , attivissimo giornalista
lombardo, redattore stenografo della Sera,
corrispondente del Nuovo Giornale, del
Telegrafo, della Provincia di Brescia,
della Gazzetta dello sport, ecc.
Fanti Giovanni, poeta, prosatore, in-
segnante , capo dell' ufficio della P. I.
presso il municipio di Modena. Fra le
sue numerose pubblicazioni, di cui gran
parte d' indolo didattica , segnaliamo :
Della lirica moderna e di Naborre Cam-
paìiini; Gli amanti della morte ; Nella
valle di Comacchio , ode; Disegno della
morale come arte e come scienza ; Dal-
l' albero della vita, versi ; Gli apologhi
per le famiglie; Carletto e Virginia, ed
altri libri di amena lettura.
Fantozzi Antonietta, nata a Fabriano
(Ancona) nel 1872, risiede a Perugia, in-
segnante nello scuole normali. Ha pub-
blicato : 1 poeti del Clitumno ; Un can-
zoniere inedito del sec. XV; novelle e liri-
che nella Roma letteraria e in altri pe-
riodici. E' inoltro autrice di pregevoli
pubblicazioni scolastiche.
Fantozzi Mario , egregio pubblicista,
nato a Volterra nel I8G5. Fece lo sue
prime armi nell' Etruria , giornale da
lui fondato appena diciassettenne e che
ebbe la collaborazione di noti scrittori;
passò quindi al Messaggero di Roma, dove
si distinse por acutezza d'ingegno e per
attitudini spiccate al giornalismo politico.
Recatosi in America , fu redattore della
Patria degV Italiani e poi della Prensa
e vi fece in breve rapida fortuna, tanto
da essere in grado di tornare in Italia
ed acquistare il Secolo XIX , dando in-
carico di dirigerlo al compianto L. A.
Vassallo (Gandolin), che in breve lo portò
a grande diffusione. Il Fantozzi, attuale
direttore del Secolo XIX, fu pure redatto-
re del Travaso delle idee quotidiano ed è
corrispondente della Prensa di Buenos
Ayres. — Comm. della Corona d'Italia.
Farci Filiberto, poeta e autore dram-
matico, nato nel 1882 a Seni (Barbagia-
Cagliari). Ha pubblicato : Versi ; Rusti-
cana , novello sardo con pn^fazione di
Grazia Doledda; Rinuncia, dramma; Ver-
tigine , monologo ; Anione di sogno, no-
velle ; / canti di Barbagia, versi ; Vor-
tice, dramma in quattro atti.
Farina Salvatore, illustre e popolare
romanziere, nato nel 1846 in Sorso (prov.
di Sassari), risiedente a Milano o a Lu-
cano. Appena conseguita la laurea in
legge, a Torino nel 1868 , si dette tutto
alle lettere ed iniziò la pubblicazione
della lunga, atti'aente serie di romanzi,
novelle, racconti, cho lo hanno reso no-
tissimo in Italia ed all'estero (le opere
del Farina hanno avuto quasi tutte nu-
157
morose edizioni o sono state tradotte in
tutte lo principali lingue : francese, te-
desco, inglese, spngriuolo, portoghese, o-
landese, russo, diinesc, ecc.). Osservatore
acuto ma indulgente, umorista nel puro
senso della parola , Salvatore F'arina ci
presenta a preferenza tipi ed ambienti
borghesi, talvolta umili. Diamo l'elenco
delle sue principali opere: Dalla spuma
del mare , romanzo; Due amori; Un se-
greto ; Frutti proibiti ; Amore bendato ;
Una separazione di letto e di mensa ;
La famiglia del signor Onorato; Un uomo
t'elice; Fante di Fioche; Capelli bioìzdi, ro-
manzo ; Un tiranno ai bagni di mare;
Oro nascosto; Mio figlio, novelle. E ancora:
Il romanzo d' un vedovo ; Il tesoro di
Donnina; Il signor Io; Fra le corde d'un
contrabasso ; Amore ha cent' occhi ; Si
muore ; Pei begli occhi della gloria ; I
due desidera; Don Chisciotlino; Più forte
delV amore ?; Perchè ho risposto no; Amo-
re bugiardo; Che dirà il mondo ?; Carta
bollata ; Il numero 13 ; Vanitas ; Fino
alla morte; Le ire commedie della vita
{Commedia allegra— Capelli bianchi, tra-
gicommedia, Ihtgi". senza peccalo dram-
ma); Sepolto vivo, romanzo. — Al teatro
badato: Amore cieco, dramma; Coscienza
elastica; Pietosa bugia, ~\ libri del F'arina
non sono soltanto una lettura interes-
sante e dilettevole, ma educatrice.
Farina Montuoro Giuseppe , egregio
giornalista nupolitano , nato nel 1875.
Repubblicano collettivista, ha pubblicato
articoli in cui si nota una certa tendenza
verso la scuola economica libertaria. In-
fatti egli contempera il concetto associa-
zionistico mazziniano con quello colletti-
vista. In gioventù subì varii processi
politici ed ebbe quattro duelli. Nella pro-
vincia di Avellino ha sostenuto ;per tre
anni una coraggiosa battaglia contro le
vecchie camerillo politiche ed ammini-
strative. Già redattore capo della Mar-
linella di Avellino, fu pure redattore del
Roma, redattore della Ragione di Roma
e collaboratore di riviste. Ha pubblicato:
Schiavitù, servaggio e salariato ; Gari-
baldi, conferenza; Le memorie di Filippo
Cifariello. Presentemente collabora a La
Voce repubblicana diploma.
Farinelli A., scrittore , critico , pub-
blicista, collaboratore politico e lettera-
rio di quotidiani e riviste. Ci ha dato
fra l'altro: Franche parole alla mia na-
zione; Egidio Gorra (Nuova Antologia");
ed altri studi critici , raonografle , ecc.
11 Farinelli è , fra i critici italiani ,
quello che più ampiamente ed acuta-
mente ha .^esaminato i letterati ed i ilio-
soli dell'ottocento tedesco.
Farulli Ugo, notissimo attore brillante
(ora direttore di Compagnia) ed autore
di commedie e monologhi. Ricordiamo : Il
povero Dick; Rimpianto; Le signorine del-
la villa accanto, commedie; Il sott'abito
delle signore; L' automobilista, monologhi.
, Fasani Domenico , redattore del Se-
colo, collaboratore di giornali e riviste.
Fasani Remo, pubblicista mantovano,
nato nel 1885. Iniziò quasi adolescente
la sua carriera di giornalista, nel Tempo
di Milano. Fu poi corrispondente del Mes-
saggero di Roma, dell' Ora, del Lavoro
di Genova, della Gazzetta di Bergamo,
del Peuple di Bruxelles e direttore della
rivista letteraria : Quo vadis? — In col-
laborazione col Duliani e col Codara,
scrisse una commedia: 5o/^o Pasqua. Fa
parto dell'Ass. lombarda dei giornalisti e
del Sindacato milanese dei corrispondenti.
Fasiani Annibale, poeta e pubblicista,
nato a Garossio nel 1855. Gli dobbiamo:
Tramonti, versi; All'Erta; Lucilla, scene
romane ; 1 canti umili ; V eterna vita,
poema. Diresse una pregevole rivista let-
teraria: Le nuove serate italiane.
Fassini Sesto, dottore in lettere, nato
nel 1867 a Torino, ove tuttora risiede. Ha
pubblicato : Letture poetiche italiane ; 1
sentimenti e gli affetti in Vittorio Alfieri;
Le Api di G. Ru.cellai poste a riscontro
con i luoghi corrispondenti delle Geor-
giche; Paolo Rolli contro il Voltaire ; Il
ritorno del Rolli dall' Inghilterra e il suo
ritiro i7i Umbria; Di un passo del « Pa-
radiso perduto » nella traduzione di P.
Rolli; Il Decameron e una lega letteraria
settecentesca; Gli albori del melodramma
italiano a Londra; Il melodramma ita-
liano a Londra nella prima metà del
settecento. Collabora a Nuova Antologia.
■ Fassò Luigi, letterato di non comune
valore e scrittore egregio, nato nel 1882
a Borgosesia (Novara), residente a Fi-
renze , insegnante in quel R. Liceo. Ci
ha dato: Il nonno dorme; Ospedale, rac-
conti ; Per l'irrazionale nella letteratu-
ra, conferenza ; Saggio di ricerche in-
torno alla fortuna di Walter Scott in
Italia ; G. B. Bazzoni , contributo alla
storia del romanzo storico italiano ; In-
torno all' opera « A. Guadagnoli e la
Toscana dei suoi tempi»; Padre Cristo-
faro Belardo; Un ignoto scrittor di sa-
158
tire del primo settecento ; Il C. X del
Paradiso letto nella Sala di Dante in
Orsanmichele ; Il C. XIX dell' Inf. letto
nella Sala di Luca Giordano a Firenze;
Tre lettere inedite di A. Manzoni, ecc.
Ha in preparazione: Antonio Magliabechi
e Gregorio Leti ; Leggendo il Leopardi.
Ha collaborato alla Gazzetta di Torino
(critico musicale per il 1907), alla Gaz-
zetta del Popolo della Domenica, al Cor-
riere Valsesiano, alla Rivista Valsesiana,
ecc. Collabora al Giornale Storico della
letteratura italiana, alla Rassegna biblio-
grafica della letteratura italiana, 2iìV Ar-
chivio Storico italiano, ecc. — Socio del-
l'Accademia Coiombaria di Firenze.
Fasulo Aristarco , nato a Carpi (Mo-
dena) nel 1885, risiede a Roma, ove di-
rige la rivista 11 Testimonio, e collabora
all'altra rivista Bilychnis.
Fasulo Manfredi , nato in Napoli nel
1868, è Ispettore onorario dei Monumenti
in Sorrento, redattore della rivista Sor-
rento e corrispondente del Giorno di Na-
poli. Dedicatosi alle ricerche storiche per
Sorrento e Capri ed agli studii Tassiani,
ha pubblicato, sotto la guida del Comm.
B. Capasse , varie monografie , tra le
quali notevoli le seguenti : La Penisola
Sorrentina e l'Isola di Capri; Foglie di
rose, versi ; La casa di Cornelia Tasso;
Nicchia Fasulo , Ministro e Martire nel
1799; La casa di T. Tasso; Sorrento,
nella poesia , conferenza ; IBiori e spine,
versi ; Capri nei canti dei poeti , confe-
renza; L'Isola di Capri, Istoria, Costumi,
Antichità ; V Accademia dei Risvegliati
a Sorrento ; La Penisola Sorrentina,
istoria , costumi, antichità ; Il card. A.
Sersale ; La canzone Sorrentina ; Sor-
rento nel 700; oltre varie conferenze tra
le quali : Castel Sant'Elmo, Da Lepanto
a Tripoli, Trieste e Trento; Inni di guer-
ra ; Canti della Patria ; La spiaggia
delle Sirene. Uomo di molta erudizione.
Fasulo Silvano , pubblicista ed avvo-
cato napoletano , militante nel partito
socialista, scrittore colorito, buon parla-
tore. Già redattore della Propaganda,
collaboratore e corrispondente di altri
giornali del suo partito , è da due anni
corrispondente deWEpoca da Napoli. Ha
pubblicato : I socialisti e la guerra.
Faudella Pietro , nato a Montalbano
.Tonico quarantasei anni fa, si recò gio-
vanissimo a Matera'o poi a Napoli, a
completare i suoi studi. Datosi all'inse-
gnamento, presto vi primeggiò pel forte
e fosforescente ingegno e per la coltura
che aveva saputo formarsi. Uomo di lotta,
scrittore incisivo, affascinante parlatore,
fondò a Napoli 1' « Unione Magistrale ».
L'opera feconda che egli seppe svolgere
lo fece presto assurgere a rappresentante
dei maestri noi Consiglio superiore della
P. I. e quindi ad ispettore centrale al
Ministero. Già coadiutore alla Minerva
dell'on. Corradini, divenne suo capo di
gabinetto, quando il Corradini fu Mini-
stro. Durante la guerra il Faudella fu
capo della Censura giornalistica a Napoli
ed ancora una volta si addimostrò uomo
pieno di tatto e di diplomazia. Elevato
alla carica di Consigliere di Stato, nelle
ultime elezioni fu eletto deputato nel Col-
legio di Potenza. Ha fatto notevoli pub-
blicazioni ed ha collaborato a buon nu-
mero di giornali e riviste.
Fauro Ruggero ( Timeus ), valoroso
giornalista triestino, redattore daWIdea
Nazionale. Interventista fervente , allo
scoppiare della guerra del 1915 fu uno
dei primi ad arruolarsi volontario e, pur-
troppo, uno dei primissimi a morire eroi-
camente per la Patria.
Fava Mariano , valorosissimo biblio-
grafo e bibliotecario napoletano , nato
nel 1860. Gli dobbiamo, fra l'altro: La
stampa a Napoli nel XV secolo , con la
collaborazione di G. Bresciano , voi. e
atlante di 62 tav. ( opera premiata dal-
l'Accademia Pontaniana).— Ha in prepa-
razione: Libri e librai a Napoli nel XY
secolo ; Anonimi e pseudonimi napoleta-
ni.— Collaboratore della Rivista delle bi-
blioteche, del Bollettino della Società Bi-
bliografica italiana , di Bibliofilia , ecc.
Dal 1893 al 1898 fu direttore della R. Bi-
blioteca Universitaria di Catania ; dal
1899 al 1900 sottobibliotecario vice-diret-
tore della R. Biblioteca Universitaria di
Napoli ; dal 1901 al 1913 bibliotecario
vice-direttore della Nazionale di Napoli;
dal maggio 1913 bibliotecario-capo della
R. Biblioteca Universitaria di Napoli e,
dall'ottobre 1914, anche della R. Biblio-
teca Brancacciana. — E' Cav. della Cor.
d'Italia e dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Fava Onorato, napoletano per elezio-
ne, nato a Collobiano in Piemonte , nel
1859, va annoverato fra i più fecondi,
più letti e più apprezzati scrittori nostri:
la sua opera infatti è ricca, varia, inte-
ressante e sopratutto italiana. Citiamo:
Prime follie, novelle ; Vita nostra , no-
velle (che la Serao giudicò una delle più
importanti raccolte di novelle degli ul-
159
timi tempi) ; Vita napoletana , novelle;
Rinascimento , romanzo ; La discesa di
Annibale, romanzo; Maestrina, racconto;
Storielle di Francine ( giudicata fra le
più forti manifestazioni dell'arte novel-
listica moderna ) ; Acquarelli , bozzetti;
Contro i più , romanzo che incarna un
alto concetto etico od una fine satira
sociale , che può trovare solo riscontro
nei romanzi del Dickens ; Storie d' ogni
giorno; La rinunzia, novelle; Per le vie,
bozzetti. — Fra i suoi libri educativi — il
Fava è particolarmente versato per que-
sto difficile genere di letteratura— note-
remo : Buon soldato ; Granellin di pepe
(tradotto in molte lingue e che meritò
air autore oltre la medaglia di argento
dei benemeriti dell' istruzione popolare,
11 titolo di « Andersen del Mezzogiorno »);
Al paese delle stelle; Il teatrino dei pupi;
Serate invernali ; Il mio biricchino; Te-
soruccio ; Trezzadoro ; Bliz e Friz ; Le
pantofole del Re; Al paese dei giocattoli;
Francolino , geniale complemento del
Cuore del De Amicis; / racconti delVan-.
no; Il libro di Natale. — Quasi tutta la
produzione del Fava è stata tradotta,
come si è accennato, in diverse lingue;
ricordiamo infatti traduzioni in francese,
tedesco, olandese, ungherese , boemo. 11
Fava trova tempo per collaborare alle
principali riviste d' Italia e dell' estero,
come : Nuova Antologia , Illustrazione
italiana. Secolo XX, Varielas, Mattino,
Giornale dell'Isola, Magyar Szalon, Re-
vue encyclopédiqùe, ecc. Decorato di me-
daglia d'oro e d'Urgente alle esposizioni
di Edimburgo, Parigi, Milano, di meda-
glia d'argento dei benemeriti dell'istru-
zione popolare, Onorato Fava fu prescol-
to, nel 1906 come rappresentante dell'Ita-
lia al Congresso letterario di Anversa.
Favales Antonio, egregio pubblicista
palermitano , nato nel 1885. Redattore-
capo dell' Ora , uno dei più importanti
quotidiani italiani , è membro della So-
cietà Siciliana per la Storia patria.
Pavaro Antonio, storico, critico d'arte,
prosatore illustre, noto poi suoi nudriti
studi galileiani. Collaboratore di Nuova
Antologia, Coenobium, Scientia^ ecc., ha
fatto pubblicazioni di grande importanza
artistica, come: Leonardo da Vinci e la
scienza delle acque; Il posto di Leonardo
nella storia delle scienze ; La pretesa
leggenda della persecuzione contro Ga-
lileo , ed altre molte che ci sfuggono.
Critico acuto , paziente e geniale ricer-
catore di memorie artistiche patrie , si
adopera da anni perchè non passi inos-
servato il VII contenario dell'Università
di Padova che cade nel 1922. Per conto
suo ha assicurata la pubblicazione d'una
Bibliografia dello studio di Padova , di
circa seimila voci dal 1500 al 1920, A
quest' opera si aggiungeranno i Rotuli
dello studio che ripescati qua e là in nu-
mero di oltre 400 vedranno la luce per
cura sua e del Dott. Segarizzi, mercè una
elargizione concessa all'Istituto Veneto.
Fazzari Corrado , pubblicista e avvo-
cato, nato nel 1877 in Catanzaro, diret-
tore-proprietario di Calabria Nova, gior-
nale da lui fondato cinque anni or sono
e che è 1' unico illustrato della prov. di
Catanzaro, che abbia una forte tiratura.
Fedele Giuseppe, egregio scrittore, n.
a Monreale nel 1878. Gli dobbiamo :
Raxalichensi , sonetti ; Pace, canto ; La
risurrezione di Lazzaro; La Samarita-
na ; Ne la speranza (poemetti) ; L'arie
nel Vangelo ; Jesus ; Tramonto, sonetti;
L'adultera ; Il precursore ; S. Caterina
da Siena (poemetti); Sonetti Umbri; Fiori
esotici, ecc. Le sue pubblicazioni sono
state accolte favorevolmente dalla critica
italiana e meritarono le lodi dei più il-
lustri poeti e scrittori contemporanei fra
cui il Carducci. Da varii anni dirige
r Istituto di educazione maschile Torre-
rauzza, di cui è benemerito fondatore.
Federzoni Giovanni, letterato, danto-
logo, insegnante, nato nel 1849. Fra le
sue numerose pubblicazioni meritano spe-
ciale menzione: Ballate e strambotti del
secolo XIV ; L'entrata di Dante nel Pa-
radiso terrestre; Il Paradiso perduto ed
altri scritti; Filippo Argenti; Gli angeli
dell' Inferno ; Raccolte di prose e veì^si
del sec. XIX; Di pensiero in pensier, di
morite in tnonte; Quando fu composta la
« Vita Nuova » ?; Commento alVode di G.
Carducci « La Chiesa di Polenta »; Di-
porti Danteschi. Nel 1905 la Casa Zani-
chelli di Bologna pubblicò , di questo
colto e stimato scrittore : Dei versi e dei
metri italiani; La vita di Beatrice Por-
tinari ; Rispondenze fra il canto XIII
dell' inferno e il XIII del Purgatorio.
Professore di letteratura italiana nel liceo
« Umberto I. » di Bologna, libero docente
di letteratura Italiana in quella Univer-
sità, pubblicava ogni anno, da lungo tem-
po , a beneficio delle Colonie scolastiche
eslive bolognesi una strenna , cui colla-
boravano insigni scrittori.
Federzoni Luigi ( Giulio de Frenzi ),
vivace articolista, critico ed autore dram-
160
matico, dottore in lettere, n. a Bologna
nel 1878, Già redattore -capo del Resto
del Carlino , collaboratore, di giornali o
riviste, fra cui : Il Giornale di Venezia,
La lettura, Il Marzocco, e quindi redat-
tore fra i più simpatici e stimati del
Giornale d'Italia, passò dìiVldea Nazio-
nale , al momento della sua elezione a
deputato. — Ha pubblicato: // corruttore;
Il lucignolo dell'ideale, romanzi; Il San-
dalo d'Apelle, critiche d'arto; Candidati
all'imìnortalità, profili letterarii ; L'al-
legra verità , novelle ; L' ultima istilli-
trice, commedia; Un eroe (Alfredo Oriani);
Ignazio Zuloaga; La Morale di Casano-
va, commedia storica in tre atti, scritta
in collaborazione con Sem Benelli. Gli
dobbiamo inoltre : Per V italianità del
Gardasee ; L' italiano errante ; V Italia
nelV Egeo ; La Dalmazia che aspetta;
Il trattato di Rapallo, importanti libri
di critica e di propaganda. I suoi ma-
gnifici studi sull' Esposizione d' Arte di
Venezia gli fruttarono il premio di 1500
lire, assegnatogli con unanime consenso
dalla commissione esaminatrice , di cui
facevano parte il Giacosa od il Molmenti.
Deputato al Parlamento da tre legisla-
ture, è il capo riconosciuto del Partito
Nazionalista Italiano, da lui fondato as-
sieme ad Enrico Gorradini. Durante la
guerra l'on. Federzoni prestò servizio nel
5° artiglieria col grado di sottotenente ,
e meritò medaglia d'argento al valor mi-
litare e due croci di guerra.
Fedi Bindo. pubblicista toscano, diret-
tore del Popolo Pistoiese, corrispondente
di altri giornali, tra cui il Secolo.
Felici Osea, dottore in lettere e leggi,
giornalista valoroso , nato nel 1885 a
Monte Giorgio (Ascoli Piceno), residente
in Roma, ove è da tempo redattore del
Giornale d' Italia, fra i meglio quotati.
Ha compiuto molti viaggi giornalistici,
e le sue corrispondenze ed i suoi articoli
ha spesso raccolti in interessanti volumi,
come : Benadir ignorato e L' Egitto e la
guerra europea.
Ferrara Pasquale , nato nel 1863 a
Casoria, esordi con gustosi versi in dia-
letto napoletano nel Cola Capasso e nello
Spassatiempo. Datosi poi all' insegna-
mento ha pubblicato pregevoli libri edu-
cativi. Citiamo fra le principali sue pub-
blicazioni : Tele di )-agno; Sotto gli aran-
ci ; Bruni e biondi ; Tra maghi e fate;
Topino , avventure di un ragazzo giap-
ponese a Napoli; Le tre sorelle ; C è chi
sa; Promossi; Piccina.
Ferrari Demetrio, scrittore ed inso-
gnante modenese, nato nel 1856. Gli dob-
biamo: Storia del sonetto italiano; Saggio
d' interpretazione di cinque odi barbare
di Giosuè Carducci. {In una cliiesa go-
tica, Sirmione, Alla regina d' Italia, A
Garibaldi, Scoglio di Quarto); Grai/una-
lica della lingua italiana ; L' arte del
dire , manuale. Profossore nella Scuola
tecnica « Guido Grandi » di Cremona,
Ferrari Giuseppe, professore di lette-
ratura italiana nell'Istituto tecnico « An-
gelo Secchi » di Regjfio p]milia . ci ha
dato : Guido da Castello e il 16." canto
del Purgatorio; Dolori, versi ; La rotta
di Michelberg; Estasi, bozzetto medieval
le ; Di alcune costumanze curiali de-
reggiani del sec. XIII ; Il girone dante-
sco; Storia d'un amore; Studio del can-
zoniere di Messer Matteo Bojardo ; A
carne di cinghiai dente d' alano ; Sid-
V Appennino, sonetti; Tempi liberi, sto-
ria reggiana del sec. XIII sceneggiata;
Una scena araba; Réoes et images, liri-
che francesi; altre opere di ricerche bio-
grafiche ed una Guida di Reggio Emilia.
Ferrari Giuseppe Michele , letterato ,
filosofo ed avvocato calabrese, nato a So-
riano, nel 1862. Ancora giovinetto, alunno
del liceo di Monteloone , meritò le lodi
di Cantù, Rapisardi, Zanella ed altri som-
mi, per alcuni saggi letterari. Completati
gli studi a Napoli ed a Roma e tre volte
dottore (1884-86-87) esordi come pro-
fessore di filosofia nel Kceo di Rieti, pas-
sando successivamente a quello di Mon-
teleono ed al liceo « Vittorio Emanuele »
di Napoli. Presentemente è ordinario di
pedagogia nell'Università di Bologna. Fra
le sue pubblicazioni notiamo come degne
di speciale ricordo : Commemorazione
di F. Fiorentino ; Del valore elico delle
onoranze rendute a Firenze a Beatrice
di Dante; In memoriam, collana di ri-
cordi; Saggio su Aristofane; Primavere,
versi; A Francesco Antonio Ferrari nel
I anniversario della sua morte (XII lu-
glio MDCCCXCVl), Disciplina scolastica
educativa ; Scritti vari (due voi.) ; Una
girlandelta; Il problema etico , L' etica
di B. Spinoza; Il problema logico, P>'0-
blemi estetici ; Lq, pedagogia del Leibni-
zio; Locke; Disciplina scolastica educati-
va; La sincerità; Giuseppe Altiao crilico
del posivitismo; Carità e solidarietà; Le-
zioni di pedagogia. Mente vasta, scrittore
e parlatore olegante, il Ferrari è presi-
dente del Consiglio di direzione dell'As-
sociazione dei liberi docenti italiani e
loro rappresentante nella Facoltà di li-
161
lologia e tìlosotia di Roma ; membro del
« Lincoln pliilosopliical College » di Bo-
ston , e copro intìnite altre cariche in
Istituti letterari e scientifici. Dei suoi
scritti si sono occupati , con larghezza
di esame e favore di critica, autorevoli
riviste e il suo nome è citato con lodo
in opere nazionali e straniere.
Ferrari Guglielmo , stimato scrittore,
giornalista, pittore, fotografo, già diret-
tore della Tribuna illustrala. Ardente
garibaldino all'età di sedici anni, entrò
assai giovano, prima come corrisponden-
te e poi come redattore, nella Gazzella
Piemontese (l'attuale Stampa) e per vari
anni vi compilò egregiamente la rubri-
ca: « La vita che si vive », una delle at-
trattive dell'autorevole giornale torinese.
Chiamato a dirigere le sorti della Tri- '
huna illustrala , in cui firmava i suoi
brillanti articoli con lo pseudonimo di E.
Clellico , si occupa con pari compotenza
di critica artistica, di lettere, di scienze.
Ferrari Sante, letterato e filosofo pa-
dovano, nato nel 1863, professore di fi-
losofia neir Università di Genova. Oltre
le sue lodate opere filosofiche che gli
hanno data meritata fama, ricordiamo :
Erinni , carme ; Il ratto di Speronella,
racconto in 8* rima ; Dal 'mio libro di
versi; Bernardino Zendrini; Discorsi pe-
dagogici; Le stirpi italiche e la loro ci-
viltà avanti il dominio romano; comme-
morazioni di P. Bruno , F. Fiorentino,
T. Mamiani, ecc.
Ferrari Severino, squisito poeta bolo-
gnese, nato a Molinella nel 1856 , man-
cato ai vivi nel 1906. Studiò nell'Univer-
sità di Bologna e nell' Istituto di Studi
Superiori di Firenze e — scolaro predi-
letto del Carducci — ebbe l'onore di sup-
plirlo varie volte noli' Ateneo bolognese
e di essere collaboratore del grande poeta
nell' edizione del Canzoniere di Petrarca.
Oltre le notevoli edizioni di classici, da
lui sapientemente annotate , il Ferrari
ci ha dato : Il mago, versi ; Bordatini,
versi ; Il secondo libro dei Bordatini ;
Gabriello Chiabrera e le raccolte delle
rime da lui stesso ordinate; L'incatena-
tura del Bianchina; Nuovi versi; Versi;
Maggio, sonetti; Poesie dei secoli XIX e
XVIII scelte e annotate per uso delle
scuole ; Prose dei secoli XIX e XVIH;
Antologia della lirica moderna, ecc.
Ferrari Vittorio , figlio del celebre
Paolo Ferrari, è nato nel 1860. Gli dob-
biamo : Lunedi delV Angelo ; Don ^Sio-
vani nella letteratura e nella vita ; Esu-
mazione (Ippolito Nievo) , conferenza ;
Rudimenti di esletica per avviamento al-
l'intelligenza delle opere letterarie; Paolo
Ferrari ; Letteratura italiana moderna
e contemporanea. Professore di lettera-
tura italiana nel liceo « Parini » di Mi-
lano, ci ha dato puro notevoli pubblica-
zioni pedagogiche.
Ferraris Maggiorino, scrittore, econo-
mista, uomo politico, direttore della più
autorevole rivista italiana : la Nuova
Antologia, alla quale ha dato grande im-
pulso ; nato ad Acqui (Piemonte) nel
1856. Parlatore eccellente , giornalista
vivacissimo (fu pure redattore del Dirit-
to) , ha pubblicato nella rivista da lui
diretta ed in molti altri giornali e rivi-
ste italiani ed esteri , gran numero di
articoli , notevoli per forma, per origi-
nalità , per acutezza di vedute. Gli dob-
biamo pure pregevoli opero economiche.
Deputato al Parlamento Nazionale , ex
ministro dello Poste e Telegrafi, già vice-
presidente dell'Associazione della Stam-
pa, Maggiorino Ferraris ha coperto im-
portanti cariche pubbliche e gode molta
autorità nel Parlamento e nella stampa
italiana. Fu uno dei delegati italiani alla
Conferenza della Pace.
Ferrare Giuseppe, letterato e folklo-
rista , già provveditore agli studi per
Coni, nato a Carpaneto (Monferrato) nel
1846. Fra lo suo innumerevoli pubblica-
zioni citiamo : Canti popolari monferri-
ni; Nuove raccolte di canti popolari mon-
ferrini; Canti popolari di Ferrara; Su-
perstizioni , usi e proverbi monferrini ;
Canti popolari del basso Monferrato ;
Canti popolari sardi di Siniscola; Donna
Bisodia 0 la madre di S. Pietro; I pig-
7nei; Una leggenda bacchica; Rondinella
Pellegrina ; La ragazza astuta ; Il sole
nel Folklore; Imprecazioni, giuramenti
e saluti reggiani ; Feste , canti sacri e
preghiere in Sardegna — e molte altre
ricerche folkloristiche, studi e spigolature.
Ferraro-Oorrera Raffaele , redattore
del Mattino, geniale poeta dialettale ra-
poletano, autore di popolarissime canzo-
nette divenute famose.
Ferravilla Edoardo celebre attor co-
mico lombardo ed autore di commedie,
farse , monologhi che formarono la de-
lizia non solo dei milanesi e dei lombar-
di in genere, ma dogi' italiani tutti, poi-
ché alla comicità delle trovate si univa
r interpretazione meravigliosa del Ferra-
19
162
villa, che trionfava come autoro e attore
tipico ed inimitabile. Tra le sue più note
produzioni ricordiamo : La class di asen\
Luna de miei del sur Pancrazi; El duel
del sur Payiera ; El maester Paslizza ;
La politica del Tecoppa ; On spos per
rid; El sur Pedrin ai hagn\ El sur Pe-
drininquarelta, ecc. 11 Ferravilla mancò
ai vivi, non ancora sessantenne, nel 1919.
Ferreri Abele , professore di lettere
italiane e direttore , a riposo , di Regie
Scuole Normali, nato a Montanaro Cana-
vese (Torino) nel 1849. Ci ha dato , fra
l'altro: Bella Poesia e della sua influen-
za sull'uomo, dissertazione ; Dell'ufficio
e dell' ulilità della Storia ; Alla cara
memoria del Professore Giusejjpe Galli-
nara ; Intitolandosi dal nome di Anto-
nietta Tommasini la li. Scuola Nortnale
Superiore Femminile di Panna, discor-
so ; Il Cinquantenario della R. Scuola
Normale Maschile di Pinerolo , ecc. —
Ha collaborato alla Gazzetta di Torino,
alla Gazzetta di Pinerolo, alla Lanterna
Pinerolese , a La Scuola Nazionale. E'
Commendatore della Corona d'Italia.
Ferrerò Antonio , nato a Farigliano
Langlie nel 1875, residente a Mondovi.
Ci ha dato : fiori Italici, versi ; Studi
sulle Bellezze Letterarie della Bibbia, ec.
Ha in preparazione: La Letteratura Cri-
stiana dei primi tre secoli; Sunt Lacri-
ìnae rerum. Il primo volume del Fer-
rerò è Fiori Italici e nacque sotto la pi'o-
tezione di Dino Mantovani, al quale fu
dedicato. Esso fu una rivelazione: Guido
Mazzoni e i massimi critici ne fecero
gran lode. L' argomento era difficile: la
formazione geologica e politica d'Italia,
e il Ferrerò riuscì tanto che ne ebbe
r iscrizione all' Arcadia , a succedere al
poeta provenzale Mistral eia onorilicenza
firmata dal Re sul campo di battaglia il
24 giugno 1916. Negli Studi , il Ferrerò
si rivola sotto un altro aspetto , ma è
sempre l' anima di poeta che cerca e
ama il bello, con fervore costante.
Ferrerò Vjarone Augusto, fine poeta e
pubblicista bolognese, nato nel 1867, già
redattore-capo della Tribuna. Ancora
studente di liceo, nell' 83, vinse la gara
d'onore indetta da Guido Baccelli : gara
rigida e difficile, essendo fra gli esami-
natori Giosuè Carducci ; il secondo pre-
mio toccò ad Alfredo Baccelli. Con lo
pseudonimo di Onesto Bolognese scrisse
versi, prose, critiche d'arte, nella Gaz-
zetta letteraria , nell' Illustrazione ita-
liana , nella Gazzetta Piemontese. Lau-
reato in avvocatura a Torino, nel 1890,
non esercitò la professione, tutto dedito
all' arte ed al giornalismo. Le sue No-
stalgie d'amore, versi squisiti, di ottima
fattura, gli valsero il plauso di Carducci,
Pascoli, Graf, Marradi, Martini ed altri
insigni poeti. Pubblicò poi: Davide Ca-
landra, scultore; Da Firenze a Roma e
Le caricature di Teja, magnifico volume
che ricostruisce abilmente , attraverso
r opera del celebre caricaturista , circa
un secolo di storia artistica. — Redattore,
nel 1893, della Gazzetta Piemontese (poi
mutatasi in Stampa ), diretta da Luigi
Roux , fu inviato a Parigi in qualità di
corrispondente, e dalla « villo lumière »
inviò pregevoli lettere alla sua Gazzetta,
al Resto del Carlino e ad altri giornali
e riviste. Ritornato a Torino, quando il
senatore Roux acquistò la Tribuna, Au-
gusto Ferrerò fu nominato redattore-
capo dell' importante giornale romano.
Presentemente è redattore-capo del Paese
e collaboratore di importanti riviste.
Ferrerò Costante , del R°. Liceo Gin-
nasio Umberto 1° in Roma , nato a No-
vara nel 1861. Ci ha dato: Figure e Fatti
della Storia d' Italia : dalle più remoto
origini alla Caduta dell'Impero R.; Ide^n:
dalla Caduta dell' Impero R. al Trattato
di Aquisgrann; Esposizione della « Geru-
salemme Liberata » coi passi scelti; Ge-
nialità; Bimbi, per voi; Persone, Mostri,
e Luoghi di Dante {Inferno). Pubblicherà
tra breve : Persone, Mostri, e Luoghi di
Dante {Purgatorio), voi. 2*.
Ferrerò Felice , eminente scrittore,
autore di numerose opere di storia , di
letteratura, di viaggi, che ebbero vivo,
meritato successo. Uno dei suoi volumi
più fortunati è : Val d'Aosta: La perla
delle Alpi , splendidamente illustrato.
Questo libro si attaglia cosi bene allo
tendenze del pubblico , ne soddisfa con
tanto garbo e tanta genialità la rapi-
da curiosità , riesco cosi efficacemente
a dai'o una idea chiara di quanto nel
paese può interessare , che ésca più sa-
piente non potrebbe imaginarsi por atti-
raro i viaggiatori in questo fortunato
lembo d'Italia. Il libro del Ferrerò ha il
merito di far conoscere il paese sotto i
varii suoi aspetti , evitando di apparire
una monografia scientifica, una disserta-
zione storica o una guida pratica.
Ferrerò Guglielmo, pubblicista o sto-
rico illustro, nato a Portici (Napoli) nel
1871, residente a Torino. Dotato di ecce,
zionale cultura e di ingegno potente, ri.
163
chiamò , giovanissimo , coi suoi arditi,
talvolta paradossali articoli, l'atteiiziono
dolio più spiccato individualità della let-
teratura 0 della politica. Scrittore origi-
nalo, incisivo, spesso violento, ammira-
tore dello razze nordiche , ha suscitato
larghe discussioni nel mondo dei dotti
con la sua opera sulla Grandezza e de-
cadenza di Roma , in cinque volumi.
Oltre allo importanti opere di rtlosotìai
di sociologia e di criminologia (qualcuna
in collaborazione con Lombroso, Sighcle,
Bianchi ecc.) gli dobbiamo : L' Europa
giovane , studi e viaggi nei paesi del
Nord ; Roma nella cultura moderna ;
Fra i due mondi, e le dieci famose con-
forenzo sul Militarismo. La sua confe-
renza su Nerone, già nota in Italia, te-
nuta nel 1906 a Parigi , per iniziativa
della Società delle Conferenze, suscitò il
più intenso entusiasmo. In essa lo scrit-
tore compio una specie di riabilitazione
di Nerone, il quale ò generalmente con-
siderato come anti- cristiano, ciò che non
è giusto, secondo il Ferrerò; egli ha anzi
contribuito alla difìusione del cristiane-
simo, per il suo culto sfrenato di orien-
talismo, al punto che si potrebbe chia-
mare collaboratore di S. Paolo. — Nei
mesi di novembre e dicembre del 1906,
Guglielmo Ferrerò tenne un ammiratis-
simo corso di storia nel Collegio di Fran-
cia , per incarico di quel Consiglio di
professori. Fu il primo italiano cui sia
stato tributato simile onore , poiché il
Collegio di Francia è il più alto Istituto
di studi superiori d' Europa. Nel volume
Fra i due mondi egli raffigura il conflitto
non dell' America e dell'Europa soltanto,
ma delle antiche civiltà, e riesce di molta
efficacia. Questo libro è, fra i volumi del
Ferrerv), il più popolare in America, ove
r illustre scrittore si è recato ripetute
volte, svolgendo cicli di conferenze molto
applaudite. Ultime sue pubblicazioni sono:
La guerra europea; Le genie latin et le
monde moderne; La vecchia e la nuova
Europa. — Un breve ma succoso profilo
su G. Ferrerò ò stato scritto da C. Bar-
bagallo uqW Italia che scrive.
Ferrerò Mario, scrittore od insegnante,
autore di un Piccolo dizionario di ped.a-
gogia, didattica e storia della pedagogia
e di un volume di Racconti della scuola.
Ferretto Arturo, pubblicista padovano
nato nel 1891; redattore del Veneto.
Ferri Claudio, pubblicista ed avvocato
napoletano, nato nel 1895. Collaboratore
lÌQVPHngolo edora del Don Marzio, della
Yita Giudiziaria , della Toga , propara
uno studio su Le Finanze d' Italia.
Ferri Enrico, pubblicista , uomo poli-
tico e giureconsulto famoso , capo rico-
nosciuto dal partito socialista intransi-
gente italiano , nato nel 1856 , a S. Be-
nedetto Po. Uomo di genio , scienziato,
oratore avvincente, forte fibra di lottato-
re , il Ferri gode reputazione mondiale
per la sua complessa opera scientifica ,
tradotta in vario lingue e tenuta in gran
pregio dai dotti. Ma l'indole della nostra
pubblicazione e' impone di accennare so-
lamente a Ferri giornalista. Succeduto
a Leonida Bissolati nella direzione del-
l' Avanti ! , mercè la sua autorevolezza
e la sua grande energia, conferì impor-
tanza e diffusione al principale organo
del partito socialista d'Italia, ingranden-
done di molto il formato, migliorandone
i servizi d'informazione ed arricchendone
la redazione di provetti scrittori fino a
che il suo partito non credette dare an-
che a lui lo sgambetto, come aveva fatto
col Bissolati. — Deputato al Parlamento
nazionale da molte legislature, Enrico
Ferri insegna diritto e procedura penale
noli' Università di Roma, ove i suoi corsi
sono assai frequentati. E' presidente del-
la Commissione che studia la riforma del
codice penale e ne è relatore.
Ferri Giustino L., pubblicista, critico,
romanziere, nato nel 1857 a Picei nesco,
laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel
1878. Già redattore- capo del Fanfulla e
redattore del Capitan Fracassa , oltre
agl'innumerevoli articoli di critica, disse-
minati su giornali e rivisto, scrisse molti
romanzi (fra cui qualcuno ebbe larga
diffusione) nascondendosi successivamente
sotto un esercito di pseudonimi : Lean-
dro, Maffio Savelli, Plongiah, Marchese
di Carabas, Furio Stiniger , Fulvio Gi-
nestri. — Un giorno , racconta il Chie-
rici nel suo simpatico volume « Il quar-
to potere a Roma » , Gandolin disse :
« Fammi un romanzo con questo titolo :
Un dramma all' Alambra {V Alambra
ora un teatro di Roma che s' incendia) ».
Giustino Ferri rispose : « Ma , e il sog-
getto ? »— « Quanto cose vuoi ! — - ribattè
Gandolin — Non ti basta il titolo ? Rin-
grazia Iddio che ti ho dato quello ! » E
Ferri si mise all'opera, e ci prese gusto;
e in breve i romanzi non si contarono
più ; arrivò a scriverne contemporanea-
mente , in appendice a tre giornali di-
versi. Uno dei migliori, veramente ricco
di pregi, è II capolavoro, ed una ristampa
giungerebbe certo gradita.
164
Ferriani Lino , lettorato , sociologo,
magistrato , nato a Ferrara nel 1852,
morto a Como nel 1921. Uno dei suoi
primi lavori è : L' mfanticida; vennero
poi: L' amore in Tribunale:, Madri sna-
turale; Minorènni delinquenti; Delinquenti
scaltri e fortunati; Delinquenti chesctHvo-
no ; Delinquenza precoce e senile; 1 dram-
mi dei fanciiUli abbandonati (studi di psi-
cologia criminale^ ; Nel inondo delV in-
fanzia; sludi di psicologia infantile; Vu-
morismo di un usciere giudiziario; Tre-
dici discorsi inaugurali ; Conferenze (il
Ferriani fu un brillante conferenziere).
Lavoratore infaticabile, strenuo difensore
dell'infanzia maltrattata , era insignito
di onorificenze italiane e straniere.
Ferrigni Umberto (Yorickson) pubbli-
cista, avvocato ed autore drammatico,
nato nel 1866 a Livorno , residente a
Parigi. Fu critico drammatico del Nuovo
Giornale di Firenze e poi direttore. La
sua commedia Prime Armi, data per la
prima volta da Teresa Mariani, fu assai
bene accolta da pubblico e critica , e
gii'ò vittoriosamente l'Italia. Scrisse inol-
tro : La scorciatoia ; Il senno del poi ;
La ballerina ; La regola ; L' Assessore;
Colette. Pubblicò un interessante volume
di Impressioni di viaggio.
Ferroni Ferruccio (Ferronio). Nato a
Firenze nel 1856 , collaborò a Cordelia,
Scuola Nazionale , Risveglio , V Unione,
La Rassegna scolastica ; / diritti della
scuola, ecc., occupandosi principalmente
del problema scolastico. Ha pubblicato :
Parole al vento ; Fantasie scolastiche;
Letture varie; Il inondo nuovo (in colla-
borazione con Renato Fucili); Pedagogia
allegra; Il viaggio di Gianneltino di Col-
lodi , riordinato in un sol volume ; Me-
todo fonico 0 vocale? E' corrispondente
del Resto del Carlino da Ancona , ove
attualmente risiede.
Ferruggia Gemma, valorosa scrittrice
e conferonziera, nata a Livorno nel 1868.
Dicitrice squisita, ha preso parte a varie
rappresentazioni drammatiche che hanno
rivelato in lei un vero talento di attrice
sobria , efficace , comunicativi. Roman-
ziera, novollatrice tra le più apprezzate,
ci ha dato : Verso il nulla , romanzo;
L' idea , romanzo ; L'enigma soave , no-
velle ; Follie muliebri (cinque edizioni};
Autori e Autrici ; Fascino , romanzo ;
Amianto; Il cervello della donna; Nostra
Signora del Mar Dolce, frutto di un suo
viaggio noll'Amazzonia ; Matilde Serao,
studio critico; Due scritti, in collabora-
zione con suo marito Alberto Manzi; La
gioia di tradire , dramma ; Il sole na-
scosto, romanzo. Collaboratrice di Nuova
Antologia , nella quale pubblicò un ro-
manzo, 0 di altre notevoli riviste, risiedo
in Milano.— Come conforenziera lia trat-
tato argomenti letterari ed artistici, con
gusto e competenza ; varie conferenze ha
tenuto ultimamente nella redazione ro-
mana di Donna, una delle quali molto in-
teressante su Guido da Verona. Prepara
un libro di profili : Le nostre attrici ed
un nuovo romanzo. Dotte al teatro an-
che altri lavori applauditi. E' fregiata di
medaglia d'oro della Dante Alighieri, per
la sua propaganda patriottica.
Fiammazzo Antonio , colto letterato,
nato a Fonzaso (Belluno) nel 1854; resi-
dente a Savona , dov' è preside di quel
R. Liceo Ginnasio. Fra le principali o-
pere da lui pubblicato vanno menzio-
nate : / codici friulani della D. C. illu-
strati; Raccolta di lettere inedite, in duo
serie ; Codici veneti della Divina Com-
media ; Il Codice dantesco della Bibliot.
di Derogamo, illustrato; Il Voltaire e l'ab.
G. Marenzi ; Nuovo spoglio del « Lolli-
niano »; Nel XIV luglio del MCM (1."
centenario della morte di L. Mascheroni);
L'ultima edizione de « L'' invito a Lesbia
Cidonia »; Lettere di Dantisti (colloz. di
« Opuscoli Danteschi » del Passerini );
Ntiovo contributo alla biografia di L.
Mascheroni; Vocabolario- Concordanza di
tutte le opere latine e italiane di Dante
Alighieri ; Il Codice Dantesco della Bi-
blioteca di Savona, illustrato ; Il Com-
ìnento Dantesco di Grazialo de'' Bamba-
glioli, dal « Colombino » di Siviglia con
altri codici raffrontato. — Propara : Dai
Codici danteschi veneti, testo e commenti.
Fiammingo Giacomo , redattore del
quotidiano L'Italie, collaboratore di altri
giornali, italiani ed esteri.
Fiammingo Giuseppe Maria , succe-
duto a Eduardo Arbib , è da molti anni
direttore politico àeWItalie, giornale cui
ha dato notevole impulso. Pubblicista vi-
f eroso , di molta attività, è corrispon-
ente, da tempo , dell' autorevole Daily
Mail di Londra e di altri grandi gior-
nali esteri.— Fu deputato al Parlamento
por una legislatura (la 25,'"*).
Fiaschi Vico , avvocato , pubblicista,
professore di economia politica all' Isti-
tuto Commercialo di Carrara , nato in
questa citta nel 1875. E' Direttore dello'
Svegliarino e do La battaglia, collabora
all' Avanti ! od al Lavoro di Genova.
165
Piastri-Guicciardi Virginia , egregia
scrittrice emiliana , nata a Reggio nel
1864. Studiò varie lingue (ci ha dato
buone traduzioni poetiche dall' inglese)
e, giovanissima, Iniziò la collaborazione,
con novelle, bozzetti, articoli di critica,
alla Vita Italiana, aW Illustrazione po-
polare, 0 poi al Fanfc.lla della clomeni-
.ca, alla Tribuna illustrata, ecc. Lo dob-
biamo : SuW arte della vita ; Racconti
di Natale; Sigarette ìjrasiliane; Fiat vo-
luntas tua; Bue voci; L'altra; L'Aprile,
romanzo molto lodato dalla critica. Ha
scritto pure varii lavori in dialetto emi-
liano, come : Sleppa; Inint in tutt; Ser-
vitour pustega, ecc.
Fidenti Agostino, nato a Valenza (A-
lessandria) nel 1882 , risiede a Genova.
Ha pubblicato un notevole volume di li-
riche : Trasparenze d^anima , con pre-
fazione di E. Calligari (Mikròsj. Direttore
de Z,' unità Cattolica di Firenze, attende
ad un nuovo volume di lìriche.
Fides (baronessa Giovanna Chiarandà
Jacona di Santa Maria) pseudonimo di
una signora dell' aristocrazia siciliana,
scrittrice di non poco merito, che ha al
suo attivo, tra l'altro, un romanzo : Vit-
toriosa !, lavoro di vita e di passione che
per r ardore contenuto del sentimento e
l'interesse drammatico sempre vivo, ebbe
grande successo. Anche 1' altro suo ro-
manzo : Vie opposte, ha pregi di forma
e di originalità poco comuni.
Filangieri Carlo , pubblicista napole-
tano , nato nel 1855, stabilitosi poi in
Roma. Gli dobbiamo : La Maddalena del
Nichil ; Un vinto ; Fasti della marina
napoletana; Il dio della paura; Gli Am-
miragli del regno di Napoli dal iOOO al
i607; La ribellione delV atomo; Correnti
calamo. E' stato collaboratore di gior-
nali e rivisto fra cui : Tribuna, Patria,
Lega Lombarda , Corriere del mattino,
Don Marzio, Lega Navale.
Filippini Enrico, letterato e folklori-
sta, nato nel 1867. Citiamo lo sue prin-
cipali pubblicazioni: Il canto della Schia-
va bianca ; Le fonti adibite da Plutarco
neW esposizione della guerra gallica di
Cesare ; Le stampe di musica profana
nella comunale di Fabriano; Recensioni
ed annunzi biografici; Folklore Fabria-
nese ; Ferroniana ; Per lo svolgimento
drammatico della leggenda dongiovanne-
sca; Spigolature folkìoriche; Usi venatori
nel Folignate. Insegna lettere italiane nel
Ginnasio « Beccaria » di Milano.
Filippini Ernesto , scrittore e pubbli-
cista di non comune valore, nato a Ibe-
rna nel 1854. Ha pubblicato: La schiava
bianca, poemetto; Tomìnaso d' Aquino,
studio ; Educazione e religione ; Report
of the Italian Sunday Schools ; L' orfa-
notrofio di Spezia; Girolamo Savonaro-
la; Cuore, nella rivista di Pedagogia di
Credaro e Martinazzoli; e liriche prege-
voli sparso in riviste, almanacchi , ecc.
Ha in preparazione: Costantino, studio sto-
rico ertico ; Le memorie d' un Fanello,
sonetti romaneschi; Temporis Adi. versi;
Poesie religiose. E' dal 1895 direttore del
periodico La Scucia Domenicale e an-
nesse pubblicazioni; dal 1895 corrispon-
dente dei giornali scolastici. The Sunday
School Chonicle e The Children in Eu-
rope ed è stato corrispondente di molti
altri giornali. Dottore in lettere , deco-
rato delle medaglie di benemeriti della
Pubblica Istruzione e Salate Pubblica, è
insignito di altre onorificenze italiane ed
estere. Professore ordinario di materie
letterarie nel R. Liceo Ginnasio Teren-
zio Mamiani di Roma.
Filiziani Bernardino, redattore della
Veni Roma , collaboratore di varii quo-
tidiani e di riviste italiane ed estere.
Filiziani Enrico, direttore-proprietario
del giornale La Vera Roma , politico ,
cattolico, sociale, illustrato, che si pub-
blica in Roma da molti anni. Pubblicista
esperto e polemista energico , vide in
breve tempo crescere sensibilmente la
reputazione del suo giornale noli' am-
biente cattolico. Ha avuto a collabora-
tori pezzi grossi del Vaticano, fra i quali
monsignor Cascioli e monsignor Castaldi.
Filonausi-Q-uelfl Lorenzo , dantologo
abruzzese , nato a Tocco Casauria nel
1856. Gli dobbiamo : Due chiose dante-
sche (Inferno X e Purgatorio IV) ; Gli
accidiosi e gì' invidiosi nelV Inferno di
Dante; Le Paroffie del Cielo; L'angelico
caribo; Il vedere di Salomone; Il contesto
e la grammatica nel verso 63 del canto
X dell' Inferno ; Colui che dimostra a
Dante il primo amore di tutte le sostanze
sempiterne; La figlia del Sole; Una que-
stione di costruzione ; Qua e là per la
Divina Commedia; Le loìnbe degli eretici
neW Inferno di Dante ; Il disdegno di
Guido Cavalcanti; La struttura morale
del Purgatorio Dantesco, ed altri prege-
voli saggi critici.
Fimmanò Enzo , pubblicista nato nel
1890 a Frattamaggiore. Ha collaborato
166
a V Idea 'Nazionale , al Messaggero , al
Dòn Maì'zio , al Mattino, alla Tribuna.
Prcseutcmento collabora al Roma , al
Giornale d'Italia, al Commercio.
Finamore, Amedeo, nato nel 1892 , a
Lanciano d'Abruzzi. Ha pubblicato: Bue
lettere ; Vintrusa ; La tratta delle bian-
che; Adolescenza; Il comitato. Propara
un volume di novelle e due lavori pel
teatro: Il suo dovere e Malia. Figlio del
folklorista Gennaro Finamore e della
poetessa Rasmunda Temei , autrice di :
Voci domestiche , Fiori di cam,po, Ritne
gaie, Rime sentimentali, ecc.
Finamore Gennaro, scrittore e storico
abruzzese, nato nel 1836 a Gossopalena,
stabilitosi poi a Lanciano. Gli dobbiamo
notevoli pubblicazioni sul dialetto abruz-
zese, fra cui un importante Vocabolario
dell'uso abruzzese ; altre numerosissime
pubblicazioni ha fatto su tradizioni popo-
lari, proverbi e costumi abruzzesi. Questo
fecondissimo scrittore ci ha dato pure
interessanti pubblicazioni di medicina e
d' igiene, poiché ha laurea in medicina.
Già insegnante d' italiano noi licci , già
preside del R. Liceo Ginnasio di Lancia-
no, è Comm. della Corona d'Italia.
Fini Michelantonio, nato a Rodi Gar-
ganico, dove risiedo^ ha pubblicato: Fra-
telli, bozzetti; Romanzo d'anime; Follilo-
rismo Gargano. — Collabora al Giornale
delle Puglie , alla Nave , alla Voce, alla
rivista Alessandro Manzoni.
Fino Leone, noto nella letteratura pie-
moYitese unicamente con lo pseudonimo
di Rico; nato a Torino nel 1861. Poeta
simpatico, originalo, ci ha dato: Me fieul;
Sonett... alegher ! e G^rio^e, altro bel vo-
lume di versi. Ha collaborato assidua-
mente alla Gazzetta del popolo della do-
menica ed a quotidiani del Piemonte.
Fino Saverio ( Mario Valli ), poeta e
critico torinese, nato nel 1888 Ha pub-
blicato : Rime Nazz arene ; Le Leggende
delle Alpi; Albe di vita, letture; Pelle
d'asino, racconto per ragazzi; Letteì-e di
S. C<^lerina da Siena , con prefazione,
oltre notevoli opere giuridiche. Collabo-
ratore del Momento, del Pro FamiUa,
(\q\V Avveìiire d'Italia, del Corriere d'I-
talia , è deputato al Parlamento (popo-
lare). Consigliere Provinciale di Torino
dal 919, Presidente della Commissione per
gli affari generali, ecc.
Finottì Filippo, nato nel 1877, risiede
a Mantova , ove è redattore del Nuovo
Giornale quotidiano. Ha pubblicato :
Studi Sociali; Studi economici.
Pinzi Giuseppe, letterato emiliano, n.
a Busseto nel 1852. Oftre al pregevole
Manuale completo di letteratura italiana
(1898-99), che ha avuto larga diffusione,
alla encomiata Antologia di prose e poe-
sie classiche e moderne (1893j, e ad altre
pubblicazioni didattiche, gli dobbiamo:
Note critiche sopra i canti di G. Leopar-
di; Alla mia Filatrice ; La scienza e la
vita; Vasino nella leggenda e nella let-
teratura ; Della presente letteratura in
Italia; Saggi danteschi; Fantasmi, odi e
sonetti; Novelle di autori classici ; Som-
mario di storia della letteratura italia-
na ; Dizionario di citazioni. Direttore
della «Biblioteca delle Scuole Italiane »,
ha diretto il liceo «Garibaldi» di Napoli
ed insegnato in quella Università.
Finzi Ida (Haydée) , forte scrittrice
triestina , nata nel 1869. Collaboratrice
di rivisto e giornali letterarii come :
Fanfulla della domenica , Illustrazione
Italiana, Favilla , Illustrazione popola-
re , Piccolo ed Indipendente di Trieste ,
Ha pubblicato: Novelle e poetnetti; Il ri-
torno, novelle; Dalla vita, novelle; Fioc-
chi di neve ; Paolo Landi; Gli amici di
Lucia (queste due ultime opere per l'a-
dolescenza, sotto lo pseudonimo di Aidea).
Al teatro ha dato: Baluba Momolo, Annie,
Pantalon spiritista, bizzarria in un atto
(entrambe rappresentate por la prima
volta a Milano dal Benini) e Per te, ap-
plaudito dramma in un atto , dato la
prima volta a Roma dalla compagnia
Andò-Di Lorenzo.— Ottenne il 1" premio
nel concorso novellistico Vallardi (1895)
col racconto Quintetto , giudici Boito,
Giacosa , Negri e Vignoli ; nello stesso
concorso il suo racconto Per un concorso
meritò la menziono onorevole. Nel 1896
consegui il 1° premio nel concorso no-
vellistico della Roma letteraria, giudici
Bonghi, Fogazzaro, Cesareo e, nel ]ft04,
il premio nel concorso drammatico della
Rassegna internazionale di Roma , col
dramma già sopra menzionato Per le, giu-
dici Oliva, Rastignac, Boutet e G. Ferri.
Finzi Vittorio, colto letterato e biblio-
grafo , nato a Mantova nel 1860, resi-
dente a Cremona , ove è direttore di
quella Biblioteca Governativa. Collabora-
tore di giornali e rivisto ragguardevoli,
ha al suo attivo un numero grande di
pubblicazioni che qui non ci è possibile
elencare. Ricordiamo le principali : Di
un privilegio inedito concesso alla città
167
di Oristano da Ferdinando II il Catto-
lico: Islmzione ed educazione; Delle idee
politiche di Dante Alighieri ; Rime ine-
dite di un poeta modenese del secolo XV\
Poesie inedile di Tito Vespasiano Strozzi;
Francesco Carrara e la campagna per
l'abolizione della pena di morte; Lettere
inedite di Alessandro e Carlo Poerio ;
Notizie storiche sulla R. Biblioteca Esten-
se di Modena ; Di una bolla inedita di
papa Urbatio Vili, ecc. ecc. Attendo ad
altri scritti e ad altro ricerche non mono
importanti. Ha laurea in Giurisprudenza.
Fiordelisi barone Alfonso , scrittore
napoletano , poeta dialettale fra i più
noti o simpatici, nato nel 1857. Collabo-
ratore di Napoli Nobilissima , dell' Ar-
chivio Storico per le Provincie napoleta-
ne, del Roma, della. Ribalta, ecc., ha pub-
blicato: Sonetti napoletani; Nuovi sonetti
con prof, di M. Scherillo ; Anfitrione;
Dissidio tra la Piazza del Popolo e il
cardinale Filomarino; Gl'incendii in Na-
poli ai tempi di Masaniello; Un episodio
del periodo anarchico napoletano; I caffè
di Napoli al principio di questo secolo;
La storia di un casotto; La Trinità delle
monache; Il giornale di Diomede Mari-
nelli; La processione ed il carro di Bat-
taglino. Ci ha dato puro le seguenti opere
teatrali: Caccia, commedia in quattro
atti ; 2're fiche nove rotole , commedia
dialettale in tre atti; Guerra allo sposo,
operetta in 3 atti , musica del M." Vii-
lente; Faublas, operetta in 3 atti musica
del M.* Forte ; Lujjo nun magna lupo,
scenetta; '0 chiavino, scenetta. Ultima-
mente ha raccolto in un nitido volumet-
to: '0 libbro d' 'e viecchie altre prege-
voli liriche dialettali.— Autore di arguto
canzonette napoletane che hanno avuto
molta voga , accoppia allo spirito tutto
partenopeo, una vasta erudizione.
Fiore Emilio, nato a Troia , pubblici-
sta ed insegnante. Come poeta meritò le
lodi di Eduardo Scarfoglio , 11 quale de-
tinì i suoi versi « sonori , non comuni ,
specie nella forma ». Abbiamo di lui :
Uno scherzo al ìmio, novello; , Veglia ita-
lica, versi ; Rivoli, versi. Collabora va-
levolmente a giornali e riviste.
Fiore Enzo {Fiorenzo), giovane giorna-
lista napoletano, nato nel 1900. Giù redat-
tore del Mattino, è dal 1920 redattore del
Giornale della sera.
Fiorese Sabino, scrittore ed economi-
sta di grande valore, nato a Grumo Ap-
pula. Profossore di economia politica e
dì statistica nella R. Scuola Superiore
di Commercio di Bari , oltre al volu-
me sul Sistema di Econoìnia politica,
che per la sua grande importanza ha a-
vuto finora tre edizioni e vario tradu-
zioni, ha pubblicato un altro libro in cui
la sua coltura ha avuto campo di mo-
strarsi sotto un novello aspetto : La terra
di Bari. Sorvoliamo su altro pubblica-
zioni minori e sulla sua ricca e varia col-
laborazione a non pochi quotidiani.
Fioretti Ugo, pubblicista ed avvocato,
nato a Troia (Marche) nel 1855. Ha pub-
blicato: Sulle salire di Parini , studio
critico-storico; Jean Froissarl e V opera
sua; Un dramma burocratico nel Mini-
stero dell' Istruzione ; Saggi critici, ecc.
Completò i suoi studi a Parigi.
Fiori Alberico, giornalista nato a Le-
rici nel 1889, residente a Genova. Colla-
boratore del Caffaro, della Lettura, di
La Donna e di varie rassegno d'Arte, fu
condirettore dell' Ippogrifo ed è redat-
tore capo di Cronache d' Arte. Attendo
ad ultimare un volume di storio o leg-
gende : Orafi e gemme. E' fregiato di duo
medaglie al valor militare.
Fiorini Vittorio, letterato, pubblicista
e storico emiliano, nato a Piacenza nel
1860. Già redattore capo della Nuova An-
tologia 0 della Rivista d' Italia , dirige
la Biblioteca Storica del Risorgimento
italiano , V Archivio Muratoriano e la
nuova edizione critica dell' opera di Mu-
ratori : Rerum llalicaruni Scriptores ,
iniziata dal Carducci. Ha pubblicato inol-
tre : Lettere inedite ed un capitolo di
Luigi Tansillo; La Bella Camilla , poe-
metto di Piero da Siena ; Istorie fioren-
tine di N. Machiavelli, commentate; Tem-
pio del Risorgimento italiano (2 volumi).
Il periodo Napoleonico dal 1799 al 1814,
ed altro importanti opere storiche. Già
professore di storia moderna presso l'U-
niversità di Bologna, direttore dell'istru-
zione classica presso il ministero della
P. 1., Ispettore Gon. dello Scuole medie,
è ora Consigliere della Corte dei Conti.
Fiorita Angelo Luigi, giovane scrittore
di molto ingegno, collaboratore di gior-
nali e riviste dell' avanguardia. Ricor-
diamo di lui un volume scritto durante
la guerra: Le labbra arrossate dal minio;
li fascino del si e del no, volume di no-
velle e, ultimo^ un avvincente e moder-
nissimo romanzo : Gioiella, vita mia.
Fiumi Lionello, poeta veronese di rare
qualità, ricco di impeto lirico, di limpi-
168
dezza d' immagini , di fluida freschezza;
nato nel 1894. Ci ha dato : Pòlline, libro
di liriche , con un Appello Neoliberisla,
opera che sollevò intinite discussioni e
che determinò il sorgere del cosiddetto
« avanguardismo ». temperata via, di mez-
zo tra il passatismo e il futurismo; Cor-
rado Gavoni , primo volume critico in
Italia su uno dei maggiori esponenti della
nuova poesia : un volume apprezzato da
critici illustri , da Croce a Borgese , da
Romagnoli a Farinelli , da Donadoni a
Simoni ; Mùssole, nuova raccolta di liri-
che , alcune delle quali già tradotte in
francese, in catalano, in olandese. Pre-
para : Occhi in giro, prose liriche e Poeti
italiani contemporanei, volume di saggi
critici, ecc.— Su L. F. sono state scritte
centinaia di articoli, tra cui alcuni pos-
sono dirsi veri studi critici, e lo seguenti
monografie : La donna nella lirica di
Lionello Fiumi , di Cesarino Giardini ;
Lionello Fiumi dopo Polline, di Ugo Zam-
plori; Lionello Fiumi, di Mario Venditti.
Fiumi Maria Luisa , nevellatrice um-
bra, poetessa spontanea ed esuberante.
Un critico scriveva, ultimamente, di que-
sta giovane scrittrice : « Per chi ama la
ingenuità la sua poesia può molto pia-
cere , ma non soddisfa ugualmente chi
considera la solidità costruttiva dei com-
ponimenti , la sicurezza dell' immagine,
la limpidità dell' espressione come segni
di pienezza poetica e di coscienza arti-
stica perfetta ». Ha però molto ingegno
ed è animata da molta buona volontà e
certamente si formerà. Ha pubblicato, tra
r altro : Solitudine, liriche e Vallegloria,
con illustrazioni di Charley Doudelet.
Flaccavento Raffaele, conosciuto nella
repubblica letteraria con lo pseudonimo
di Fulvio Stanganelli (pseudonimo adot-
tato per sottrarsi alla censura ecclesia-
stica , poiché il Flaccavento è prete), è
nato a Comiso, in provincia di Siracusa,
nel 1870. Collaborò fin dal 1896 alla Gaz-
zetta letteraria, alle Muse , al Fanfulla
della Doìnenica , alla Scena illustrata.
Più che di studi sacri, per naturale in-
clinazione , si occupa di studi letterari.
Ha infatti pubblicato: Piccole prose; Per-
chè in Sicilia manca un vero ambiente
intellettuale. Collabora agli almanacchi
del Sandron e del Bomporad, e prepara
una raccolta di canti popolari di Comiso,
un' opera di morale sociologica , divisa
in sodici capitoli : Anima malata , un
lavoro di critica letteraria; Gente di Chie-
sa , nelle Confessioni di G. G. Rousseau
ed un volume di critica letteraria.
Flamini Francesco , esimio letterato
. lombardo, nato nel 18«:)0 a Bergamo; pro-
fessore ordinario di letteratura italiana
nella R. Università di Pisa . designato
primo nel concorso universitario del 1895
(commissari Bonghi, Del Lungo, De Gu-
bornatis, Zumbini, Mazzoni). Collaborò e
collabora al Giornale storico della lette-
ratura italiana , alla Nuova Antologia,
alla Rivista d'Italia e dirige col Pellizzari
la Rassegna bibliografica della letteratura
italiana. Fra lo sue numerose , impor-
tanti pubblicazioni, ricordiamo principal-
mente : La lirica italiana del Rinasci-
mento anteriore ai tempi del Magnifico;
L' egloga e i poeìnelti di Luigi Tansillo
con introduzione e commento ; Sludi di
storia letteraria italiana e straniera ;
Spigolature di erudizione e di critica;
Aurelio Bertòla e i suoi sludi intorno
alla letteratura tedesca; Il cinquecento ;
Compendio di storia della letteratura ita-
liana (6.* ediz.) ; / significati reconditi
della Commedia di Dante e il suo fine
supremo; Avviamento allo studio della Di-
vina Commedia ; Dopo il nembo, versi ;
Varie pagine d'arte e di critica; Com-
mento alla divina Commedia. — Queste
10 opere di maggior lena, ma il Flamini
ce ne ha date innumerevoli altro : studi
letterari e critici, prolusioni , relazioni,
conferenze e ricerche preziosissime.
Flam.mia Nicola, scrittore, professore,
sacerdote , nato nel 1843 ad Ariano di
Puglia. Gli dobbiamo , fra 1' altro : La
religione nella storia , libri di lettura ,
innumerevoli articoli, conferenze, sermo-
ni ed un coscienzioso studio sulla vita e
sulle opere del Parzanese, nato in Aria-
no. Prepara la 2^ ediz. della Storia della
città di Ariano ; Il Castello di Ariano;
11 senso allegorico nei Promessi Sposi.
Flammia Vincenzo, nato nel 1893 in
Accadia (Avellino) , collabora ai Diritti
della scuola e ad altre pubblicazioni del
genere. Ha tenuto varie conferenze.
Fleres Ugo, poeta, critico e pubblicista
siciliano, di molto valore, nato a Messina
nel 1857. Esordi nel giornalismo romano
nei primi tempj del Fracassa, e rese su-
bito simpatico il suo pseudonimo di Uriel,
pubblicando belle poesie ed articoli di
critica artistica e letteraria vivaci, acuti,
originali. Il suo primo volume di poesie,
edito dal Sommaruga, s'intitolò Versi e
fu presto seguito dalle opere seguenti :
Profane istorie ; La terra ; Vortice , ro-
manzo ; La tazza di tìiè , melodramma
giocoso : Eoclollal . romanzo ; Sacellum,
169
nuovi vorsi; La messa notlurna; Varia,
novello; L'anello, romanzo ; Il trillo del
diavolo, molod ramina; Gloria; La cam-
pagna rom.ana; Mirandolina, opera gio-
cosa. E' un egregio disognatore od è fun-
zionario al Ministero di P. I.
Fiori Ezio, pubblicista, dottore in lot-
terò, valoroso dantologo , nato noi 1877
a Bondono (Ferrara). Collaborò alla Lega
Lombarda, al Mattino à\ Ferrara, UlÌV Ate-
neo di Roma, al Silvio Pellico, alia Per-
severanza, aìvidea liberale ed alla Gaz-
xelta Ferrarese. Ha pubblicato: Saggi di
critica estetica; Il teatro di E. A. Butti;
I proverbi ossia la sapienza dei popoli ;
Storia d'Italia; Ugo Foscolo e la tragedia;
Nostalgie d' amore , novelle ; BelV Idea
imperiale di Dante. Insogna lettore ita-
liano nel R. Istituto tecnico « C. Catta-
neo » di Milano.
Florian Eugenio, pubblicista, avvocato
penalo rinomato del Foro veneziano, n.
nel 1872. Professore di diritto penale
noli' Università di Roma , dirige la Ri-
vista di diritto e procedura penale , ed
ha pubblicato importanti opere in ma-
teria. Insieme allo Zerboglio pubblicò il
primo trattato di Diritto penale, in cni si
rispecchia la tendenza positivista. Iscritto
al partito socialista ufficialo, ha coperto
cariche pubbliche a Venezia, ed è entrato
in Parlamento nella XXVI legislatura.
Foà Arturo , poeta e critico piemon-
tese. Nato a Cuneo nel 1877 e laureatosi
a Torino in filosofìa e lettore nel 1898,
si fece subito notare per un suo libro
su V amore in Ugo Foscolo. Seguì un
volume di novelle : 1 nostri cuori , del
quale Arturo Graf ebbe a diro: « Visione
quando acuta , quando gagliarda delle
cose, sentimento multiforme, trasforma-
bile , caldo , sottile , generoso. Sorrisi e
lagrime. Un pensar vario, agile, freme-
bondo , dietro la luce del vero e il fan-
tasma della felicità. Si afferma sempre
più il poeta e lo scrittore ». E poeta si
affermò invero il Foà nell'altro suo vo-
lume di canzoni: Per un amore. Al tea-
tro ha dato: L'aurora; La figlia; Floria-
na; Il ritorno; lavori assai lodati dalla
critica. Altro libro importante ha pub-
blicato ultimamente : Nel vortice , libro
di pensiero e d'osservazione.
Foà Augusto, lettorato, critico e pro-
fessore (Istituto di studi superiori di Fi-
renze) , Ila pubblicato : Lo studente di
Heidelberg, novello; Alla fiera, scono del
palatinato; Tentazione, romanzo; L'ideale
estetico di Fed. Schiller , saggio critico;
Enrico di Veldeke e la sua Eneide, sag-
gio critico , 0 varii scritti in tedesco,
lingua che il Foà conosce da maestro.
Foà Eiena , scrittrice od insegnante,
nata nel 1862. Ci ha dato : Enea e Gof-
fredo nella Eneide e nella Gerusalemme
Liberata; A proposito di Don Abbondio;
Il carattere di Lucia nei « Promessi Spo-
si »; Pensieri e ricordi ; Attraverso la
vita, ed altri scritti d' indole scolastica.
Foà Ferruccio , pubblicista od avvo-
cato, collaboratore ordinario del Sole di
Milano , direttore dei Diritti di Autore.
Foffano Francesco, lettorato o critico
veneto, nato a Venezia nel 1863. Citiamo
fra le principali sue pubblicazioni : La
rotta di Roncisvalle nella letteratura ro-
manzesca del Cinquecento; Due canzoni
amorose del secolo XVIII ; Ritialdo da
Montalbano nella letteratura romanzesca
italiana ; Una polemica letteraria nel
settecento ; Un letterato italiano del se-
colo XVI; Gaspare Gozzi poeta dram-
matico; Ricerche letterarie; Liriche; La'
popolarità dell' « Orlando Furioso»; Giu-
seppìe Parini ; Studi sui poemi roman-
zeschi italiani; Il Floridanle di Bernar-
do Tasso ; Storia della letteratura ro-
manzesca (2 voi.). — Dottoro in lettere,
ebbe a maestro Carducci; libero docente
di letteratura italiana all' Accademia
Scientifico-letteraria di Milano.
Fogazzaro Antonio , insigne roman-
ziere e poeta veneto . nato noi 1842 a
Vicenza, morto nel 1911. Scrittore po-
tente, osservatore profondo, i suoi scritti
sono tutti informati al sentimento della
più alta e sentita spiritualità. L' educa-
zione intellettuale e morale da lui rice-
vuta nel focolare della famiglia fu di
quello che lasciano un' impronta incan-
cellabile. Trascorse la giovinezza in mez-
zo ai suoi , avendo a maestro Giacomo
Zanella ; a ventun anno pubblicò i suoi
primi versi : Ricordi del lago di Como,
in cui già si mostrava maestro della
forma. Il suo poema Miranda e la rac-
colta di poesie liriche Valsolda , pubbli-
cati tra il 1874 ed il 1876, lo collocarono
fra i poeti dal puro genio e dalla fervida
immaginazione. La sua opera romantica
ha dato alla letteratura italiana libri
che la onorano grandemente: Malombra;
Daniele Cortis; Piccolo mondo antico; Il
santo, in cui il Fogazzaro espone più che
negli altri suoi libri, i suoi criteri riformi-
stici in fatto di religione. Questo libro fu
20
170
messo all'Indice e suscitò una vera tem-
pesta di critiche e di polemiche.— Diamo
l'elenco delle opero principali di questo
illustre scrittore : Miranda ; Valsolda;
Maloìnbva; Daniele Corlis; Fedele ad al-
tri racconti ; Il ìnislero del Poeta; Rac-
conti brevi; Piccolo inondo antico; Poesie
scelte; Ascensioni umane ; Discorsi; Pic-
colo mondo moderno; Scene; Il garofano
rosso ; Il ritratto mascherato ; Nadejde;
Il santo. Le opere di lui sono tradotte
in tutte le principali lingue.
Fojanesi-Rapisardi Giselda, scrittrice
fiorentina , vedova di Mario Rapisardi,
nata nel 1851. Ha pubblicato: Maria,
racconto; Cose che succedono; Spigolature
e fantasie; Meteore ; Tombolino ed altri
racconti; Memorie di collegio, ecc. — E'
ispettrice scolastica.
Folgore Luciano, poeta futurista, uno
dei più ardenti propagandisti del mani-
polo marinettiano, autore tra l'altro di
un originale volume di versi: Città veloce.
Pondi Renato, critico, poeta di grande
'ingegno. Gli dobbiamo importanti studi
su Fucini ,, Papini , Ildebrando Pizzetti,
Cìiamfort ed ispirati volumi di poesie :
Sudario ; Ozi vesperali ; Fiordelmondo.
Attende ad ultimare un originale lavoro:
Chi ini presta un cuore, «stato d'animo
in dieci momenti ».
Ponsesa (De) Edoardo, nato a Londra
nel 1857, da padre italiano e madre in-
glese, stabilitosi in Italia in tenera età,
è un egregio scrittore e critico d' arte ,
direttore di quell'albo splendido, che si
pubblica ogni anno col titolo di Novis-
sima. Gli dobbiamo uno studio sulla vita
e le opere di Niccolò Barabino, ano stu-
dio critico suir esposizione di belle arti
di Firenze del 1896, un volume su I ca-
stelli romani (1904) riccamente illustra-
to, ed altre opere di pregio.
Fontana Attilio, giornalista ed avvo-
cato, è stato per lunghi anni, a Milano,
redattore attivissimo di varii giornali e
poi direttore della Perseveranza, distin-
guendosi come polemista combattivo, ma
leale e corretto. Fu consigliere dell' As-
sociazione lombarda dei Giornalisti che
lo ebbe assiduo e autorevole reppresen-
tanto ai congressi nazionali della stam-
pa. Dopo dodici anni di giornalismo en-
trò nelle organizzazioni agrarie emiliane
quale direttore del Segretariato agricolo
provinciale di Ferrara, che egli condusse
ad un florido sviluppo, od è ora direttore
del Segretariato agricolo nazionale che
ha sede in Roma e che tutela e difende,
quale organo centrale, i più vitali inte-
ressi della classe. L' avv. Fontana si è
occupato in articoli, libri, conferenze di
numeroso complesse questioni politiche,
economiche e sociali ed ha fatto parte
in Parlamento di diverse Commissioni
tecniche. E' deputato da due legislature.
Fontana Ferdinando , poeta , autore
drammatico, critico d' arte e pubblicista
lombardo, nato nel 1850. Scrittore argu-
to, piacevole, fantasioso, fu redattore del
Corriere della sera , del Pungolo di Mi-
lano, della Gazzetta Piemontese e di molti
altri importanti quotidiani. Polsi allon-
tanò in parte dal giornalismo militante
per darsi all' arte più rinumerativa del
« librettista » ; scrisse infatti : Le Villi,
musica di Puccini; Floj^a mirabilis , m.
di Samara ; Annibale], ballo storico, m.
di Ma ronco ; Colomba, m. di Radeglia ;
Asrael, m. di Franchetti; Edgar, m. di
Puccini; Il tempo, ballo, m. di Boniccio-
li; Lionella, ra. di Samara; Il signor di
Pourceaugnac , m. di Franchetti ; Mal
d'amore, m. di Mascheroni, ecc. Gli dob-
biamo puro i seguenti volumi di versi,
prose , lavori drammatici (taluni scritti
in dialetto milanese) e di critica : La
Pina Madamin , comm. ; La statua del
sur Incioda, uno dei cavalli di battaglia
del Ferravilla; Il signor Gramigna, com-
media; In chiave di violino, novelle; Poe-
sie e novelle in versi ; Convento, versi ;
Il bandito; Scalpelli e petmelli— Pennelli
e scalpelli, critiche d' arte; In Tedesche-
ria, quadri di un viaggio in Germania;
Un briciolo di tnezzaluna , note d' una
gita in Algeria; In teatro , con due let-
tere di G. C. Molineri ; Nabuco , poema
drammatico; Fra cantanti, racconti. D'o-
gni colore, racconti arabi, ecc.
Fontana Leandro , fondatore e diret-
tore fino a poco tempo fa , dell' unico
giornale umoristico che si pubblichi tre
volte per settimana : il Monsignor Per-
relli , di Napoli , giornale che ebbe un
quarto d'ora di vera celebrità e che an-
che oggi è fra i meglio e più arguta-
mente redatti. Ha fondato o diretto a
Roma ed a Napoli altri giornali dello
stosso genere , tra cui II monocolo. E'
nato in Napoli nel 1877.
Fontana Vittorio, letterato emiliano,
nato a Reggio nel 1860. Gli dobbiamo,
fra r altro : L' arte e la parola ; Frine,
melodramma, musica del M. Alitti ; Fe-
sta a Marina , bozzetto lirico , musica
171
del M. Coronaro; L'uUimo dei ronianliei
(C. Cantù); A Genova, o<lo; Antonio Ce-
sari , la sua vita e il suo epistolario ;
Valerio da Vos, contadino-poeta ; Cenno
su l'opera e i tempi di Giacomo Leopar-
di ; Giuseppe Parini e il rinnovamento
civile, conforoDza ; Di Torquato Tasso e
della genesi storica della Gerusalemme:
Il Cadore ; G. Carducci o Pietro Fortu-
nato Calvi. E' socio dell'Accademia degli
Agiati di Rovereto, prof, di letteratura
nel liceo Stollini di Udine.
Forcignanò Fortunato, poeta siciliano,
nato nel 1851. Ha pubblicato: Al re d'I-
talia , inno ; Rhegium , canti ; Liriche;
Nuove liriche ; Nuovi almanacchi , XII
sonetti ; Canzone pei caduti d'Affrica e
sonetti dodici, ecc.— E' professore nella
scuola Normale e nella scuola tecnica
« Samraartino Pardo » di Catania.
Foresi Alessandro, pubblicista, corri-
spondente del Corriere della sera , del
Giornale d'Italia, della Gazzetta di Ve-
ìiezia, del Messaggero, da Portoferraio.
Foresi Mario, eminente poeta e lette-
rato, nato a Portoferraio (Elba) nel 1850.
Collaboratore di Nuova Antologia, Rivi-
sta d'Italia, Varictas , Rassegna Nazio-
nale, Italia Moderna , Scena Illustrata,
Giornale d' Italia , Nuovo Giornale , ha
il principale merito di averci dato buone
versioni ed annotazioni di classici ; no-
tevoli la versione in prosa della « Divina
Commedia » col testo a fronte ( tre edi-
zioni), la versione in prosa delle Ri7ne
del Petrarca, le edizioni del Decamerone,
della Mandragola , delle Prose e poesie
di Leopardi. Gli dobbiamo pure: Fiori
di macchia, versi (coi quali esordi egre-
giamente nell'agone letterario, nel 1867);
Scherzi comici in prosa e in musica;
Un mese in Casentino ; Canti satanici;
Victor Ugo all'isola d'Elba; Canzoniere
(pregevolissima raccolta di versi che ha
avuto tinora cinque edizioni): Canti iso-
lani ; Canti mitiimi ; Canti di autunno;
Leggenda d'Albarosa, racconti; Veglian-
do, pagine sparso ; Giustizia d' a?nore;
Peccato di Primavera, novelle ; L'isola
d'Elba, ode; Siena, versi; Un'eroina del-
l'amore (Eloisa); Un chirurgo antiquario
e i suoi tempi , ecc. — Attende ad altri
lavori . storici , letterari e tìlosoflci , tra
cui : Midieribus , venti protìli, da Maria
di Magdala e Matilde Bonaparte. Donò
e consegnerà quest' anno la sua biblio-
teca di 1200 volumi scelti e rilegati e la
sua collezione di quadri d'autore ed og-
getti d'arte al Municipio dell'Isola d'Elba.
Forges Davanzati Roberto , valoro-
sissimo giornalista, n. a Napoli nel 1880,
laureato in lettere. Redattore parlamen-
tare-politico del Corriere della sera (1908-
1914) , fu uno dei fondatori dell' Idea
Nazionale, sortii nel 1911 come settima-
nale, e quando questo giornale si tra-
sformò in quotidiano, ne fu a lui affidata
la direzione. --Scoppiata la guerra prestò
lodevolissimo servizio quale ufficialo e fu
decorato di medaglia di bronzo al valor
militare (22 ott. 1915). Terminata la guer-
ra, ritornò redattore dell'idea Nazionale
per la politica estera, e da duo anni ne
è anche critico musicale. Articolista for-
te, caustico, acuto, è inoltre collaboratore
del Resto del Carlino.
Forgione Emanuele, nato a Frigento
(Avellino) nel 1888, si è da tempo stabi-
lito a Roma, ove esercita il giornalismo
e l'avvocatura (diritto industriale, finan-
ziario , marittimo). Nel 1905 diresse a
Trani II caffè, fu poi redattore del Cor-
riere delle Puglie di Bari e quindi se-
gretario di redazione della Tribuna di
Roma, nel 1907. Passò quindi alla Ras-
segna del Lavori Pubblici e delle Strade
Ferrate e no divenne redattore-capo e
quindi direttore.
Formaro Alvise , pubblicista , nato a
Mestre nel 1844, stabilitosi poi a Vene-
zia, ove fondò ventitré anni fa II Com-
mercio Veneto, importante e difì'uso pe-
riodico, che dirige tuttora.
Forraiggini Angelo Fortunato, dottor'e
in filosofia e giurisprudenza , nato nel
1878 a Modena , collaborò nei giornali
della sua città nativa, specie negli umo-
ristici ; é infatti autore di saporitissime
poesie in vernacolo modenese. Fu presi-
dente della sezione Italiana della Corda
Fratres per un anno , fino all' aprile
del 1904. In quel tempo pubblicò con Gino
Bandirli la rivista mensile Corda Fratres.
Dotato di fenomenale attività e d'inge-
gno brillante e versatile, dopo aver avu-
to, a Roma, sensibili successi come edi-
tore moderno ed esperto, fondò nel 1918
L' Italia che scrive , di cui é direttore.
Questa rassegna « per coloro che leggo-
no, supplemento mensile a tutti i perio-
dici » è di grande utilità agli studiosi, è
redatta assai bene ed ha raggiunto uno
sviluppo insolito in un paese come il no-
stro , in cui le bello ed utili iniziative
(ed è riuscita utilissina anche al compi-
latore di questo Dizionario) non sempre
hanno quel successo che meritano. Eguale
risultato, oltre ogni dire lusinghiero, ha
172:
pure avuto V Istituto per la propagan-
da della cultura Italiana, anche da lui
fondato e diretto. 11 Fonniggini va ri-
guardato come un benemerito delle patrio
lettere e della cultura patria.
Formiggini Santamaria Emilia, colta
e geniale scrittrice, laureata in tìlosotìa
e lettere , libera docente di Pedagogia
nella R. Università di Roma. Ha pubbli-
cato : Le idee pedagogiche di L. Tolstoi;
U istruzione popolare nello stato Ponti-
ficio ; La psicologia del fanciullo normale
ed anormale con speciale riguardo alVe-
ducazione (premio Ra vizza); L'istruzione
pubblica nel Ducato Estense ; Ciò che è
vivo e ciò che è morto della pedagogia
di F. Fròbel ; La mia guerra ; Lezioni
di didattica ; La pedagogia italiana nella
seconda metà del sec. XIX; Gli spiritua-
listi. Collabora alla Rivista di psicologia,
alla Rivista di filosofia , a L' Educateur
moderne, ai Nuovi Doveri, a Psiche, alla
Rivista Pedagogica, a L'Italia che scrive,
ove pubblica recensioni, critiche di opere
scolastiche , pedagogiche , ecc. piene di
buon senso e di acume.
Fornari Virginia, attualmente signora
De Bcllis, residente in Palagianollo (Lec-
ce). Scrittrice feconda , fantasiosa e di
non comune cultura, ha pubblicato: Ch'io
ti vegga ! romanzo ; Sulle donne del Man-
zoni, pubblicato negli atti della R. Ac-
cademia Pontaniana, con pref. di Michele
Kerbaker ; Berta di Savoia , romanzo
storico ; Scene della vita , commedia ;
Studi critici su romanzi contemporanei,
e poi volumi di racconti, di novelle, con-
ferenze originali , fra le quali degna di
speciale nota quella su Le sante italiane,
detta all' Esposizione Beatrice di Firenze.
Fornaro Ignazio, avvocato e giornali-
sta napoletano , redattore del Roma di
Napoli , già redattore del Mattino , del
Giorno, del Giornale della sera, ecc.
Fornaro Vincenzo , giornalista napo-
letano fra i più noti, redattore del Mat-
tino, già redattore di altri giornali. Di-
resse per alcuni anni un simpatico pe-
riodico artistico-lettorario : Vocchialetto,
che ebbe, ai suoi tempi — venticinque o
ventisei anni fa — molta voga.
Forniti Paride , nato nel 1868 a Pie-
gare (Umbria), risiede a Milano. Ha pub-
blicato : Nel paese dei veleni ( su note
del Capitano G. B. Cerruti) ; Fra i cac-
ciatori di teste, ecc. Ha collaborato a La
Provincia di Mantova , all' Adige , alla
Provincia Pavese, al Tempo , al Secolo,
' alla Libertà di Padova , alla Provincia
di Como, alla Democrazia di Mantova,
alla Provincia di Ferrara, al Resto del
Carlino, al Giornale del Mattino di Bo-
logna ecc. ed a qualcuno di questi gior-
nali collabora tuttora.
Forster Riccardo, colto ed autorevole
critico d' arte, nato a Zara nel 1869, sta-
bilitosi a Napoli oltre venti anni fa, chiar
mate a far parte della redazione del Mat-
tino , quale critico d' arte e di teatri,
carica eh' egli copre tuttora con nobiltà
e competenza. Pubblicò una raccolta di
liriche : La Fiorita, che sollevò un coro
di plauso in tutta la stampa italiana ;
diresse por vario tempo una importante
rivista d' arte e di lettere : Flegrea. E'
comm. della Corona d' Italia.
Fortes Alfredo, giornalista napoletano,
uno dei più vecchi e più popolari croni-
sti partenopei ; redattore del Mattino tin
dalla sua fondazione: Ha pubblicato no-
velle e versi pregevoli.
Fortezza Antonio, valoroso giornalista
napoletano, nato nel 1886. Oltre a molti
articoli giornalistici, in ispecie di critica
teatrale, pubblicati nel Roma, ha scritto
per la raccolta I nostri contemporaìiei
duo pregevoli profili, uno di Alfredo Vit-
torio Russo, l'altro di Francesco Degni.
Entrò in giornalismo nel 1905 nella re-
dazione del Giorno , donde dopo pochi
mesi passò nella redazione del Roma,
della quale tuttora fa parto. Si laureò
in giurisprudenza nell'Università di Na-
poli il 23 dicembre 1909 con una tesi in
diritto commerciale su La clausola di
non garenzia nei conti-atti di noleggio.
E' cav. della Corona d'Italia.
Forti-Castelli Giulia, scrittrice ed in-
segnante, nata nel 1862, presentemente
direttrice della scuola Normale di Catan-
zaro. Le dobbiamo pregevoli pubblica-
zioni letterarie e didattiche, fra le quali
meritano particolare menzione: Saggi sui
provincialismi della Basilicata; La tra-
dizione unitaria in Italia ; Sui provin-
cialismi del Piemonte; La poesia del Ri-
sorgimento Italiano; Studio pratico della
lingua italiana per la prov. di Como;
Dal vero, racconti. Fu decorata di meda-
glia di bronzo all'Esposizione « Bea'trice ».
Fortunato Giustino , pubblicista od
uomo politico illustre , nato nel 1848 a
Rionero in Vulture ; già collaboratore di
importanti quotidiani , cui di tanto in
173
tanto invia tuttora pregevoli articoli. Ol-
tre allo Dice gite neW Appen7iino meri-
dionale, pubblicate nel 1873 ed ai Ricor-
di di Napoli, gli dobbiamo notevoli opero
di economia , di politica , alta ammini-
strazione e conferenze e discorsi molto
notati alla Camera dei deputati , nella
quale il Fortunato rappresentò il colle-
gio di Molli dal 1880 al 1909 , anno in
cui fu ci-eato senatore. — Dottore in di-
ritto , ò presidente dilla « Società per
gli studi sulla malaria». Vive a Napoli,
ove è tenuto in conto di uno dei più forti
sociologie studiosi dei problemi meridio-
nali. Ultime sue pubblicazioni ; Riccardo
di Venosa e il suo tempo ; Questioni me-
ridionali e riforma tributaria ; Pagine
e ricordi parlamentari.
Forzano Giovacchino , giornalista ed
autore drammatico toscano, fra i più in
vista, autore di riuscitissimi libretti mu-
sicati da insigni Maestri (Mascagni, Puc-
cini , Leoncavallo , ecc. ) e di gustose ,
argute parodio e riviste. Scrittore fecon-
do, brillante, uomo di teatro nel vero sen-
so della parola, ha al suo attivo non pochi
successi, ultimo, e forse uno dei più cla-
morosi, quello procuratogli dal suo poe-
ma drammatico Sly, meravigliosamente
interpretato da Ruggero Ruggeri. Ha
dato inoltro al teatro : Il babbo del te-
nore ; Le ballerine del Faust ; Madomia
Oretta, od altri applauditi lavori. E molti
altri ha in elaborazione.
Poscarini Amilcare, pregiato scrittore
leccese. Gli dobbiamo fra V altro : Gli
umoristi in Terra d' Otranto; Bibliogra-
fia del Risorgimento salentino; Schiavi
e turchi in Lecce; Lecce vecchia ; Il pa-
lazzo Castriota ; Gli Urosio esuli in Ter-
ra d' Otranto, oltre ad un Saggio di ca-
talogo bibliografico degli scrittori salen-
lini, di molta utilità.
Foscarlni Arturo, giornalista di Lec-
ce, nato nel 1900. Dirige il Cornere Me-
ridionale , che si publilica ininterrotta-
mente dal luglio 1890.
Fossataro Costantino , nato nel 1875
a S. Maria Capua-Vetere, fondò nel '95,
La Gioventù, rivista letteraria che ebbe
voga e dalla quale nacque la « Casa Ed.
della Gioventù» che acquistò in breve
sensibile sviluppo. Il Fossataro pubbli-
cava intanto i seguenti volumi: Battaglie
de l'anima (due serio); Fiori di giovinez-
za ; Dal cofano roseo ; Foglie cZ' ellera,
collaborando a buon numero di giornali
e riviste. Chiamato a dirigere dieci anni
fa la sede di Cagliari dell' « Unione Ti-
pografico - Editrice Torinese » , esplica
nella città sarda grande attività. Durante
quattro anni (dal 1902 al 1905), diresse
in S. Maria Capua Vetere anche la rasr
segna quindicinale Cosmopolita. Di pros-
sima pubblicazione : Il libro del passato.
Fossataro Paolo, letterato, latinista,
nato in Santa Maria Capua Vetere nel
1858. Pubblicò fra l'altro: Alcune note
orazioni in latino ; Sulla questione del
greco; Le Odi romane di Orazio; Versi;
Semivecchie nubili, commedia, ed ottime
traduzioni di orazioni di Cicerone , con
commenti e note. — Professore di lette-
ratura italiana nel liceo « Genovesi » e
nel Conservatorio Musicalo di Napoli.
Fraccalossi Giuseppe, nato in Ancona
nel 1857, vive a Tolentino, dove insegna
in quella scuola tecnica pareggiata. Di-
rettore-proprietario dell' Eco del Chienli,
corrispondente del Popo/o Romano e del-
l' Ordine di Ancona.
Fraccaroli Arnaldo (Fraka), giorna-
lista e commediografo argutissimo , no-
velliere brillante e originalo , nato a
Villa Bartolomea (Verona) nel 1883. Di-
resse per vario tempo La provincia di
Padova e nel 1909 fu assunto al Corriere
della sera, pel quale ha compiuto nume-
rosi viaggi in tutto il mondo , inviando
lettere e corrispondenze in cui alla forma
piacevole si accoppia l'acutezza dell' os-
servazione. Molte furono raccolte in vo-
lumi che ebbero largo successo di vendita
e di critica : L' Italia ha vinto, Ungheria
bolscevica. , ecc. Come autore di teatro
conta Invidiabili successi con La foglia
di fico; Mimi; La dolce vita; Non amar-
mi cosi. Ci ha dato inoltre un bel vo-
lume di novello: Ragazze innainorate ,
e poi: Allegretlo,\\ Biglietto di viaggio, ecc.
Fraccaroli Giuseppe, letterato ed el-
lenista di molto valore , nato a Verona
nel 1849, m. nel 1918. Ricordiamo fra Io
principali sue pubblicazioni : Saggio so-
pra la genesi della metrica classica; Per
gli umoristi dell' antichità ; Z)' una teo-
ria razionale di metrica italiana ; Del
realismo nella poesia greca ; Alcuni luo-
ghi controversi di Pindaro ; Della relto-
rica nella sua origine e nei suoi effetti ;
Le dieci bolge e la graduatoria delle colile
e delle pene della Divina Commedia; Una
scena di Aristofane para/rasala in dia-
letto veronese. Dottore in giurisprudenza,
rettore della Università di Messina , e
poi professore letteratura greca nell' U-
niversità di Torino.
174
Fracchia Umberto , giornalista viva-
cissimo, prosatore elegante, giii redattore
capo dcìv Idea Nazionale. A guerra Anita
è tornato alle sue pubblicazioni letterarie
ed ha ultimato due commedie: / bei tempi
e II giardino al sole. Ha pubblicato inoltre
due originali romanzi : Manoscritto tro-
vato in una trincea e II perduto amore.
Dirige le pubblicazioni letterarie della
Casa Editrice Mondadori di Roma, ed at-
tendo ad altri lavori letterari propri.
Fradeletto Antonio, letterato, confe-
renziere ed uomo politico eminente, nato
a Venezia nel 1858. Dot;<,to di studi se-
veri, di parola calda^, aflfascinante , rea-
lizza inarrivabilmente la definizione di
« feuilleton parie » data dai trancosi alla
conferenza. La sua prima conferenza so-
pra Alfredo do Musset , tenuta nel 1879
a Padova^, lo rese simpaticamente noto;
seguirono poi quelle su Dante , Cristo,
L'ideale, L'arte, Parini, Goldoni, Are-
lino, Rossetti, Prati, Vittor Hugo, Zola,
Rossini, Favretto , Gallina , Selvatico e
fu tutta una serie di successi indimenti-
cabili. Le grandi figure da lui evocate e
vivificate dalla insinuante parola , rivi-
vevano innanzi alla mente dell' ascolta-
tore , in tutta la loro interezza. Artista
nell'anima^ si debbono a lui principalmen-
te lo splendide esposizioni di belle arti a
Venezia, che hanno resa celebre, in tutto
il mondo , la sua poetica città natale ,
alla cui crescente prosperità il Fradeletto
ha sempre mirato. — Durante i suoi studi
all' università di Padova collaborò assi-
duamente, con poesie e critiche lettera-
rie , al Giornale di Padova ; nel 1878
scrisse pel teatro dialettale : Ocioj>utele!
e l'anno appresso : La m,are severa. Nes-
sun libro abbiamo di lui, se si eccettuano
tre o quattro opuscoli di critica ; tutta
la sua energia letteraria è esplicata nella
conferenza.— Deputato al Parlamento por
varie legislature , fu sottosegretario al-
l' istruzione e ministro per le terre li-
berate sotto il ministero Orlando. Nel
1920 fu creato sonatore. E' professore di
letteratura Italiana nella Scuola supe-
riore di commercio di Venezia.
Francati Eduardo, pubblicista e poeta
dialettale romano. J]sordì nel Rugantino,
fondò quindi il Mannaggia la Rocca, poi,
con Trilussa , il Marchese del Grillo e
quindi col Chierici e con Nino Ilari, VO-
razio Còccola. Fondò puro il Marforio
e il Trasteverino. Ha al suo attivo varie
centinaia di sonetti in vernacolo e pa-
recchi bozzetti umoristici, che gli hanno
data una sensibile popolarità.
Franceschi Marino Evelina [Evelyn).
Nata inglese, per lunga dimora in Italia
è divenuta scrittrice italiana fra le più
valoroso. • La sua opera, feconda e versa-
tile, è specialmente educativa, storica ed
artistica : si è pure occupata molto di
arte e letterutui'a straniera, specie nella
Vita inlernazio lale e nella Rassegna in-
ternazionale, in cui per alcuni anni ha
scritto notevoli articoli letterari e criti-
ci. Fra i suoi molteplici volumi notere-
mo : Acquerelli; Alla corte del Re Intel-
letto Cgiunto alla 5. edizione e premiato
dal ministero della P. 1.); Ritratti a pa-
stello ; A Veglia ; Creazioni di un poeta;
Idilli; Figure d'Arazzo; Di alcuni poeti
e prosatori inglesi ; Il cavaliere della po-
vertà (quattro edizioni); Un artista fio-
rentino del cinquecento ; ■fapà Goldoni \
Antichi pittori italiani ; Gli dei dell' 0-
limpo ; Impressioni d' arie ; Scultori to-
scani. — Risiede a Firenze, nell'inverno;
a Sansepolcro, noli' estate.
Franceschini Innocente, giornalista e
scultore di pregio , nato a Vicenza nel
1866, residente a Milano. Fondatore del
settimanale La freccia , umoristico che
ebbe molta voga ; fondatore del settima-
nale Visi e maschere , giornale satirico
vivacissimo. Scrisse nella Critica sociale
nel primo e secondo anno della sua fon-
dazione, trattando argomenti scientifici.
Fu collaboratore dell' Azione Socialista
e corrispondente da Vienna e poi redat-
tore del Popolo d' Italia nel periodo bel-
lico. Come scultore è autor'=J di varii mo-
numenti e ricordi marmorei, sparsi per
la maggior parte nel Veneto. Fondò nel
1898 a Vicenza 1' industria del marmo,
la quale ha ottenuto il miglior successo
industriale. Eresse a Vicenza il primo
stabilimento del Veneto per la lavorazione
dei marmi. Scoperse e aprì cave di mar-
mo, ed ora i marmi del vicentino sono
commerciati anche in Australia.
Francesconi Giulio, giornalista e com-
mediografo napoletano , nato nel 1873.
Ha pubblicato : La vertigine, storia d'a-
more; Novelle passionali ; L'ossessa, no-
velle ; // giglio , romanzo ; Il fascino ,
novelle ; L' agguato, di anima in un atto;
Il passato che risorge , dramma in un
atto ; La visione, commedia in tre atti;
La spira, dramma in tre atti. — Questi
quattro lavori teatrali , sono stati tutti
rappresentati con lusinghiero successo,
nei principali teatri italiani. Ha collabo-
rato al Puìigolo, al Don Marzio, al Mat-
tino e, presentemente, è redattore del
Mezzogiorno di Napoli.
175
Franchetti barone Leopoldo , pubbli-
cista, uomo politico, sonatore del Regno,
nato a Firenze nel 1847. Nel 1878 fondò,
assieme a Sidney Sennino, La Rassegna
Seltimanale, poi trasformata nella quo-
tidiana Rassegna ; ma la sua notorietà
si consolidò quando videro la luce i due
pregevoli volumi : La Sicilia nel 1876,
frutto di un lungo e minuzioso viaggio
fatto col Sennino in Sicilia, per studiarvi
le condizioni dell' isola. L' opera scritta
in collaborazione col suo illustro compa-
gno di viaggio, fu attentamente letta e
studiata ed accrebbe la reputazione dei
due scrittori , aprendo loro le porte del
Parlamento nazionale. Al barone Fran-
chetti dobbiamo inoltre : Dell' orclina-
menlo inlevno dei comuni rurali in Ita-
lia ; L' Italia e la sua colonia africana;
L'avvenif'e della colonia Eritrea; La mis-
sione Franchelli in Tripolilania; Il nostro
dovere. Alla Camera rappresentò per va-
rie legislature Città di Castello.
Franchi Anna , scrittrice livornese ,
nata nel 1867. Dopo una giovinezza assai
procellosa, descritta in parte nel suo ro-
manzo: Avanti il divorzio, cercò conforto
e sostentamento nel lavoro ; scrisse e
pubblicò molti articoli e traduzioni e ten-
ne varie conferenze , pubblicato poi in
volume. Le dobbiamo inoltre : Dulcia tri-
slia , novelle ; 1 viaggi di un soldatino
di piombo ; Decadente ; Arte e artisti to-
scani dal 1880 ad oggi; Meìnorie d' un
confessore; D<mne artiste ; Ironie, novel-
le ; Chi canta per amore. Scrisse pure un
dramma: Per aìnare, rappresentato con
lieto esito all' « Arena » di Livorno. Ri-
siede a Milano dove collabora alla Lom-
bardia e fa parte di quella Associazione
della stampa.
Franchi Bruno, nato a Siena nel 1878,
scrisse ai-ticoli , fino da studente , nella
Vita Internazionale, nella Illustraziotie
Italiana , nell' Idea liberale di Milano.
Durante lo Stato d'assedio nel 1898, sop-
pressi i giornali d' opposizione, il Franchi
assunse la direzione della Gazzetta di
'Siena, per lo innanzi apolitica, facendovi
« per la libertà » una campagna vigorosa.
Laureatosi, entrò subito nello studio Bar-
zilai, a Roma, ed esercitò l' avvocatura.
Collaborava pertanto in riviste scientifi-
che, quando Enrico Ferri gli affidò, nel
1902, la capo- redazione della Scuola Po-
sitiva di dottrina e giurisprudenza pe-
nale. Fu per due anni redattore - capo
della rivista II socialismo , e funzioni
uguali gli furono affidate per 1' antica e
gloriosa Ricista di discipline carcerarie,
su proposta dogli illustri S. E. Canonico
presidente e Soria direttore della Rivi-
sta. Ha pubblicato monografie su l'istrut-
toria, su 208 innovazioni da lui rilevate
nel Progetto pel Nuovo Codice Procedura
Penale, su la Polizia scientifica, ecc. Pel
grande Trattato di Medicina sociale (edi-
tore Fr. Vallardi, dirottoi'e Celli e Tam-
burinij furono affidati al Franchi i volumi
di sociologia Criminale e di Diritto Penale.
Franchini Gaetano, direttore del gior-
nale cattolico La libertà di Napoli. Già
direttore della Discussione, conta al suo
attivo varie campagne combattute in prò
della morale e della religione.
Franci Mario , poeta e professore di
letteratura nella scuola tecnica « Felice
Casorati » di Pavia , nato a Civita Ca-
stellana nel 1848. Cultore appassionato
della poesia classica , ci ha dato buone
pubblicazioni poetiche , fra le quali no-
tevoli le seguenti : Dea Roma , liriche ;
Anelia, ode falisca ; Falera, odi etrusche;
Giuseppe Mazzini nella scuola, ode ; La
casa degli eroi a Groppello , poemetto ;
2/' assedio e' la battaglia di Pavia, can-
tica.. Pubblicò pure : Giorgio Giuliani e
la scuola Guidesca, studio; Clelia , boz-
zetto ; Mafalda di Savoia, La poesia di
Casa Savoia, conferenze ; / canti della
vittoria. — E' membro della reale deputa-
zione per la storia nazionale dell'Umbria.
Frangipane Alfonso , critico d' arte,
nato a Catanzaro nel 1881 , residente a
Reggio Calabi'ia. Ha pubblicato : La I
Mostra d'Arte Calalrrese ; Mattia Preti,
dello il Cavalier Calabrese ; Per V arie
in Calabria , abbozzo della Storia del-
l'Arte in Calabria; Artisti non Calabresi
che lavorarono per la Calabria; Biogra-
fie di Artisti Calabresi ; ed altri scritti
pregevoli nella Giovane Calabria , nel
Corriere di Calabria, Cronaca di Cala-
bria, Archivio storico della Calabria, ecc.
Conferenziere egregio. Prepara mono-
grafie su Francesco Jerace e sull' Arte
in Calabria ed in prov. di Catanzaro.
Franzoni Ausonio, nato a Broscia nel
1859 , risiede a Roma ove è professore
di economia politica e diritto. Ha pub-
blicato: Gli Italiani nell'Argentina, pre-
miato con diploma d' onore all' Esposiz.
Nazionale di Torino del 1898 ; Cause ed
effetti dell' Emigrazione in Basilicata;
Gli Interessi Italiani a New-York ; Le
sorprese della Statistica; L' Emigrazione
Transoceanica; La Proprietà Fondiaria
e la Colonizzazione in Libia, con prefa-
176
zione dell'Ammiraglio Giovanni Bettolo.
Opuscoli vari e conforonzo su argomenti
di legislazione sociale ; Quattro inverni
al fronte alpino , memorie di un volon-
tario sessantenne. Volontario di guerra
dal 30 sett. 1915 al 20 maggio 1919 con
27 mesi di fronte alpino, quale tenente,
poi capitano d' artiglieria da fortezza;
onorato da quattro encomi solenni e di
promozione a Grand' Ufficiale della Cor.
d'Italia per meriti di guerra. Legionario
Fiumano con medaglia e stella d'oro di
benemerenza conferitagli personalmente
da Gabriele d'Annunzio.
Franzutti Niccolò, letterato o filosofo,
nato nel 1854. Gli dobbiamo: Della filo-
sofia italiana antica ; Della tragedia
classica e della tragedia moderna ; Il
Menesseno di Platone e V orazione fune-
bre di Pericle in Tucidide; Sul tipo del
Mefislofele e sull'ideale della MargheHta
nel Faust , di Goethe ; Studio filologico
estetico comparalo sul testo tedesco del-
l' Atta Troll di E.- Heine e sulla tradu-
zione di G. Chiarini ; Oratio honorifica
in Didacum Yitriolium Rheginuni ; e
molte altre pubblicazioni, in prevalenza
educative.. E' professore di letteratura
greca e latina nel liceo di Monteleone.
Frassati Alfredo, liubblicista fra i più
autorevoli, n.a Pollone (Novara) nel 1868.
Direttore per lunghi anni della Stampa,
V importante e diffuso giornale torinese,
al quale impresse un indirizzo moderno
0 battagliero, insognò diritto e procedura
penale nell' Uuivorsità di Torino. Gli
dobbiamo notevoli pubblicazioni giuridi-
che e studi sociali acutissimi. Amico de-
voto di Giolitti , è uno dei più giovani
senatori del Regno. Nel 1920 fu nominato
Ambasciatore d' Italia a Berlino.
Frati Carlo, direttore della Biblioteca
Nazionale di Torino, nato a Bologna nel
1863. Fra le molteplici , importanti sue
pubblicazioiii notiamo: Epistola diG. Boc-
caccio a Zanobi da Strada, tratta da un
codice vaticano ; Di due versioni latine
della Gerusaletmne ; Pietro Metastasio
e L. A. Muratori , appunti da un car-
teggio muratoriano inedito della collo-
zione Campori ; Introduzione e diffusione
della stampa in Piemonte nei secoli XY
e XVI \ Per la storia del libro in Italia.
Ci ha dato pure altre opere bibliogi'atì-
clie, redatto in collaborazione con altri
scrittori, ed un Indice delle carte di P.
Bilancioni , contributo alla bibliografia
delle rime volgari dei pi'imi tre secoli,
in collaborazione con suo fratello Lodo-
vico (1893). — Il Frati fu redattore del
Propugnatore, la famosa rivista lettera-
ria bolognese, dirotta dal Carducci.
Frati Lodovico, bibliografo bolognese,
nato nel 1855. Dottore in lettore e com-
positore di musica , è conservatore dei
manoscritti della biblioteca universitaria
di Bologna. Ha pubblicato : Di alcune
rime attribuite ni Petrarca ; Federico
duca di Urbino e il Veltro dantesco ; Mi-
scellanea dantesca ; Il purgatorio di S.
Patrizio secondo Stefano di Bourbon e
Uberto da Romano; 1 sonetti del Pistoia
giusta lo apografo Trivulziano , a cura
di Rodolfo Renier; Notizie bibliografiche
di poeti bolognesi del sec. XIII; Tre let-
tere del Frugoni al conte G. Casali ; Un
poemapoco noto di Giov. Filoteo Achilli-
ni; Notizie biografiche di rimatori ita-
liani dei secoli XIII e XIV; Un' egloga
rusticale del 1508; Costumanze e pompe
nuziali tjolognesi del medio evo; La vita
privata di Bologna nel medio evo ; La
donna italiana secondo i più recenti stu-
di ; La vita privata a Bologna dal sec.
XIII al X VII ; Le prigioni di re Enzo
a Bologna ; La donna italiana secondo
i più recenti studi; Indici dei codici la-
tini ed italiani della R. Bibl. Univ. di
Bologna ; Rimatori bolognesi del 300 al
400; Miscellanea dantesca ; Varietà sto-
rico-arlisticlie ; Lamenti storici dal sec.
XV al XVI, in collab. col prof. A Medin;
ed innumerevoli altri studi , ricerche
stórico-letterario-bibliografiche.monogra-
tìe , ecc. Membro attivo della R. Deput.
di Storia Patria per la Romagna , della
Deput. Ferrarese di Storia Patria, della
Comra. conservatrice dei monumenti.
Fratta Claudio Augusto. Nato a Monte-
chiarugolo (Parma) nel 1882, iniziò assai
giovane la sua carriera giornalistica,
scrivendo nei giornali di Parma {Giovane
Montagna, Rivista. d'Agricoltura e Gaz-
zella di Parma). Collaborò poi x\c\V Av-
venire d'' Italia, ove scrisse numerosi ar-
ticoli di politica e d'arto, sotto lo pseu-
donimo : Fanfulla. Nel novembre 1904
fu chiamato a far parte della redazione
del Momento. E' corrispondente per l'Ita-
lia dell' Eclair di Parigi.
Frattini Angolo, arguto poeta, autore
di un volume di versi che ebbe molto
successo: Il cielo si diverte. Prepara un
romanzo ed un nuovo volume di liriche.
Frattini Carlo, pubblicista lombardo,
redattore dell' importante giornale poli-
tico-commerciale Il sole, di Milano.
177
Frigerio Vittore (Pio Mari) , giorna-
lista 0 iiovolliero, n. a Milano nel 1885,
residente a Lugano, ove è redattore capo
del Corriere del Ticino , corrispondente
dell'idea Nazionale, del Nuovo Giornale,
del Piccolo della sera di Trieste; del Resto
del Carlino. Ha pubblicato : Mio dolce
amore, novelle ; Di qua, di là, note di
Gavrocho; // fiore sulla palude, romanzo;
Aus dem Tessiti , novelle. — Pubblicherà
tra breve un nuovo romanzo : La mae-
strina ed un altro volume di novelle :
Dietro le quinte.
Frittelli Ugo, pregiato scrittore e cri-
tico, nato a Figlino Valdarno (Firenze),
nel 1874. Insogna attualmente lettere nel
R. Ginnasio-Liceo e nell'Istituto Tecnico
consorziale di Siena. Ha pubblicato: Pri-
mule (versi) con prefazione di Giovanni
Magherin oraziani ; Giannantonio de'
Pandoni detto il « Forcellio » (studio cri-
tico) ; Lorenzo Pignotti favolista ; Temi
di composizione italiana ad uso delle
scuole tecniche e complementari; Minuz-
zole di Critica ; I sonetti siciliani (rap-
sodia moderna) ; Flora moderna , anto-
logia di prose e poesie moderne scolte e
annotate por le scuole medie inferiori ;
Impressioni di un ragazzo ; Appuriti di
Grammatica italiana , dettati dal prof.
Giuseppe Frittelli, riveduti e ampliati dal
dott. Ugo Frittelli ; Ritorno , (rime) con
xilografie di A. Razzolini; G. E. Lessing,
Le favole in prosa , con introduzione e
noto critiche. Cuor d' Italia , scelta di
poesie da Dante a Goffredo Mameli con
note critiche od artistiche per uso delle
scuole medie inferiori. — Collaboratore di
giornali e riviste pregevoli , è socio or-
dinario della Reale Accademia Valdar-
nose di Poggio Montevarchi, socio cor-
rispondente della Regia Accademia dei
Liberi di Citta di Castello, ecc.
Fruch Enrico, nato nel 1873 , è mae-
stro a Moggio Udinese. Pubblicò: Friuli,
raccolta di versi friulani e di argomento
friulano ed un volume di Versi in ver-
nacolo friulano. Da parecchi anni colla-
bora alla rivista di letteratura e di sto-
ria: Pagine friulane, lodata dal Carducci,
e che vede la luce a Udine. ,
Fucini Renato (iVeH Taìifucio), popo-
lare scrittore e poeta dialettale toscano,
nato nel 1843 a Monterotondo (Grosseto)
morto ad Empoli nel lf»21. I suoi Sonetti
in vernacolo pisano ebbero immenso suc-
cesso. Giuseppe Rigutini scrisse entusia-
sticamente di quei versi ed alludendo
alla valentìa ed alla modestia dell'autore
aggiungeva: «Quando alcuno dei suoi
amici gli domanda: Ma come fai a mi-
niare quei tuoi quadretti di genere , a
rendere con tanta verità i sentimenti,
gli affetti, i pensieri, i discorsi, le sgram-
maticature del nostro popolo ? vi rispon-
de con un sentimento di umiltà da no-
vizio cappuccino: Eli ! non crediate mica!
io del proprio non ci motto che la rima;
tutto il resto non è mio ». Nelle sue
Yeglie di Neri, la inimitabile collana di
racconti, con tanto favore accolta dagli
italiani e dagli stranieri , brilla forse
meglio che nei versi , quel suo spirito
acuto d' osservazione , sia della natura
fisica che dalla morale, queir umorismo
fine, quasi pensoso di cui il F'ucini aveva
il segreto. Chi non ricorda: Vanno in me-
reìuma; Perla ; Lo spaccapietre; Scam-
pagnata; La pipa di Baione ? — All'aria
aperta, alla sua pregevole raccolta di
racconti , che resta però sempre , nel
complesso, inferiore alle Veglie, fu pub-
blicata nel 1897 , con prefazione del Ri-
gutini. Pubblicò pure : Napoli a occhio
nudo; Sonetti a G. Giusti, ecc.— Renato
Fucini fu per lungo ìempo insegnante e
per dodici anni fece parte dell' ufficio
d'Arte del municipio di Firenze ; fu poi
nominato ispettore delle scuole primarie
a Pistoia ed a Firenze. Nel 1890, nomi-
nato R. Provveditore agli studi, rifiutò,
rimanendo ispettore a San Miniato. Sullo
scorcio del 1921, a cura di Guido Biagi
« La Voce » ha pubblicato un grosso vo-
lume : Acqua passala, aneddoti e storielle
della mia vita, opera postuma doli' illu-
stre scrittore toscano.
Fulci Luigi , nato a Modica nel 1872,
fu giornalista vivacissimo, battagliero e
diresse per parecchio tempo la Gazzetta
di Messina e delle Calabrie. Dedicò in
seguito la maggior parte del suo tempo
alla sua professione di avvocato, per la
quale aveva una vera vocazione e requi-
siti invidiabili, e quando Messina fu di-
strutta dal terremoto si dette con grande
Iena allo studio della legislazione spe-
ciale per il terremoto; pubblicò un com-
mento al T. U. relativo z\V Enciclopedia
giuridica , e volse la sua attività alle
cause civili e commerciali che si ebbero
dopo il terribile disastro. Alla Camera
dei Deputati gode meritata stima e siedo
fra i radicali.
Fulgonio Fulvio, poeta e autore dram-
matico , nato a Firenzuola d' Adda. Gli
dobbiamo: La pace di Villafranca, poe-
metto ; La Mettingheide , poemetto in
sesta rima; Beatrice di Tenda, tragedia;
21
178
Torquato Tasso; Amore e ijoesie; Il pu-
gìiale di mio padre , drammi ; Zuleica,
tragedia; / pezzenti. Dal sogno alla vita,
melodrammi, ed i seguenti drammi li-
rici : Bianca di Cercia; Tito Vezio; Ric-
cardo 111; I Moncada.
Fulvio Luigi , pubblicista , ingegnere
ed architetto illustre, nato in Napoli nel
1839, m. nel 1911. Nel 1878, in seguito
a speciale concorso , fu nominato inge-
gnere degli scavi del Regno, guadagnan-
do Vunico posto disponibile in concor-
renza di rinomati competitori. Como pub-
blicista, ha collaborato a giornali italiani
ed esteri , con articoli notevoli. Impor-
tanti relazioni furono da lui presentate
ai varii Ministri della P. 1. e furono giu-
dicate degne di essere comunicate alla
R. Acc .dei Lincei che le pubblicò tutte.—
Fra i suoi lavori a stampa citiamo in
modo speciale: Bella fontana a Musaico
recentemente trovata a Pompei; Relazio-
ne delle cose osservate nei varii asili d'Ita-
lia ; Il capo d' atino ed il secolo; Un fe-
stival del XVII secolo. Premiato alla Esp.
gen. Italiana del 1884 per l'opera spesa in
prò degli asili infantili, il Fulvio era fre-
giato di alte onorificenze italiane ed estere.
Fumagalli Carlo, latinista e scrittore
d'arte, nato nel 1864. Oltre alle sue pre-
gevoli letture latine, al suo dizionarietto
ortografico della lingua latina ed altre
pubblicazioni scolastiche, gli dobbiamo :
Dei primi libri a slampa in Italia e spe-
cialmente di un codice sublacense im-
presso avanti il Lattanzio ; 1 metri ora-
ziani brevemente esposti; La cappella detta
della regina Teodolinda nella basilica di
S. Giovanni in Monza e le sue x'Uture
m,urali, in collaborazione con Luca Bel-
trami ; Reminiscenze di storia e d' arte
nel suburbio e nella città di Milano, in
collaborazione con Diego Sant' Ambrogio
e Luca Beltrami ; La vita domestica e
pubblica dei greci e dei romani breve-
m,ente esposta ; Il Castello di Malpaga e
le sue pitture , ecc. — Insegna filosofia
nel Liceo « Arnaldo » di Brescia.
Fumagalli Giuseppe , direttore della
biblioteca di Brera a Milano, è fra i più
apprezzati e compotenti bibliografi e bi-
blioteconomisti nostri. Nato nel 1868, ci
ha dato numerose , accurate ricerche e
contributi alla bibliografia ed alla icono-
grafia italiane. Notevoli specialmente :
Biblioteca bitìliografìca italiana, (in colla b.
coir Ottino , premiata dal Ministero di
P. I.) ; Thomson , Paleografia greca e
latina, traduzione dall' inglese, con ag-
giunte e note ; Bibliografia etiopica ; Bi-
bliografia italiana sopra C. Colombo e
il nuovo tnondo (in collab. con Amat di
S. Filippo); Saggio di un'iconografia leo-
ptardiana ; Albo Pariniano, ossia icono-
grafia di G. Parini ; Lexicon typogra-
phicum Italiae ; Chi l'ha detto, interes-
sante volume che lia avuto molte edi-
zioni.—Direttore e fondatore dell' Alma-
nacco italiano, fondò pure la « Scuola del
Libro » e la « Società bibl. italiana ».
Fumi Luigi , eminente storico ed ar-
chivista umbro, nato nel 1849 in Orvie-
to. Impossibile , per ragioni di spazio,
dare qui un elenco esatto e particolareg-
giato dello sue innumerevoli pubblica-
zioni, anche perchè essendo quasi tutte
di fondo storico, si allontanano dall'in-
dole della nostra opera. Ci basti dire che
il Fumi trova posto fra i più fecondi
scrittori e fra i più acuti, pazienti, com-
petenti ricercatori che conti 1' Italia.
Attivissimo , intelligente organizzatore,
fondò in Orvieto 1' « Accademia storica
orvietana » che si propone d' illustrare
la storia di quella importante città e ,
unitamente ad altri dotti suoi concitta-
dini, la « Società storica umbra » mutata
poi neir attuale « Deputazione umbra »
di cui il Fumi è venerato presidente e che
pubblicava un importante « Bollettino»,
redatto da lui e dal Mazzatinti. — Diret-
tore degli Archivi di Stato a Lucca , è
commendatore della Corona d' Italia. Di
eccezionale importanza il suo studio sto-
rico-artistico su Orvieto.
Funai Mario, poeta e cultore egregio
di studi danteschi; gli dobbiamo notevoli
saggi sull'opera di Dante. E' professore
nel ginnasio « Manzoni » di Milano.
Furnari Luigi, nato nel 1854 e'datosi
assai giovane all' insegnamento , ci ha
(lato pregevoli pubblicazioni letterarie,
fra cui : Prose e poesie giovanili ; Rivi-
sta delle epigrafi reggine ; L' Eneide di
Virgilio considerata nella storia; La can-
zone « Italia mia » di Petrarca; Le can-
zoni « Chiare, fresche... », « Vergine bel-
la», < Italia mia » ecc. Pochi versi; Si-
tnon Pomari da Rheggio , primo spoÉi-
tore* delV Orlando Furioso , saggio sto-
rico critico ; La questione della lingua
da Dante al Manzoni ; Il Carme seco-
lare di Q. Orazio Fiacco con la trad.
metrica ; Un' interpretazione Virgiliana,
lettera a Giov. Pascoli. Attende ad altre
opere letterarie sul Petrarca, sull'Alfieri
e sul manzonismo nella letteratura e nella
scuola. Socio dell' Accademia Cosentina,
179
componente la Commissiono epigra lìca
di Reggio Cai. ecc., insegna letteratura
italiana nel Ginnasio « Tommaso Cam-
panella » di Roggio Calabria.
Furno Albertina , colta scrittrice to-
scana , nata a Cotona (Siena) nel 1878,
professoressa di lingua italiana nelle
RR. scuole tecniche di Torino. Scolara
prediletta di Severino Ferrari al Magi-
stero di Firenze, ebbe da lui il diploma
di abilitazione all' insegnamento di lin-
gua e letteratui*a italiana ; fu poi sco-
lara di Guido Mazzoni per il corso di
perfezionamento di letteratura italiana.
Le dobbiamo : Uno stornellaio fiorentino;
La vita e le rime di Angiolo Bronzino ;
Amore di terra lontana (Giaufrè Rude!
nella letteratura) ; Canti popolai^ fan-
ciulleschi raccolti a Cetona ; Un Codice
di giuochi pojjolari fiorentini del secolo
XVI; Il sentimento del m,are nella poesia
italiana ; Severino Ferrari , commemo-
razione. Couferenziora egregia, collabora
alle migliori riviste letterarie nostre.
Fusco Guglielmo, giornalista napole-
tano, nato nel 1894. Fece parte delia re-
dazione del Mattino e del Corriere di
Napoli ed è , presentemente , redattore
del Giornale della sera.
Fusconi Apollinare, giornalista di Ra-
venna , nato nel 1852. Professionista da
quarant'anni circa, ha collaborato in molti
giornali e, presentemente, nel Corriere
di Romagna, nel Giornale d' Italia, nel
Resto del Carlino. E' corrispondente del-
l' Agenzia Stofani.
Fusi Eiigio, pubblicista nato a Massa
Marittima (Grosseto) nel 1879, residente
a Livorno. Ha pubblicato : Come viene
educata la nostra gioventù ; Diario Ec-
clesiastico; Almanacco Livornese; Il La-
brone, rivista mensile , ecc. Ha collabo-
rato per vari anni nei giornali del « trust»
cattolico : Corriere d'' Italia , Avvenire,
Momento, Italia, Messagero toscano, nel
Messaggero di Roma e nel Secolo. E'
vice-segr. dell'Ass. della Stampa Tirrena.
Gabardì Brocchi conte Ga,bardo, pub-
blicista ed autore drammatico , nato a
Firenze nel 1845. Critico musicale auto-
revole ed eletto compositore di musica
(edizioni Ricordi, Lucca, Venturini , Vi-
snara , Forlivesi , ecc.), pubblicò : Un
dramma aristocratico; Firenze elegante;
A caso, prose e poesie; Rugiade e gran-
dini , novelle ; Sangue nero , romanzo;
Paola , romanzo ; Leggi di natura , un
atto in versi ; Casa Mombelli, dramma;
Una visita del sciurin Malvasia , com-
media ; Nove novelle nuove. — Figlio di
Isabella Gabardi-Rossi , poetessa e pa-
triotta illustre , cui pare si dirigesse il
Giusti, coi suoi immortali versi All'amica
lontana , il conto Gabardi le dedicò una
opera di gran pregio: Mia madre, i suoi
tempi, i suoi amici.
Gp,biani Nicola, letterato, storico, me-
teorologo valoroso, nato a Asti nel 1858.
Gli dobbiamo molte pubblicazioni preva-
lentemente d' indole storica ; fra quelle
di argomento letterario notiamo : Gui-
scardo, bozzetto drammatico in versi;
A Vittorio Alfieri , canzone ; Tableau,
commedia ; Il castello di Brivio , melo-
dramma ; Alfieriana , frammento di un
poema di Carlo Vassallo ; Poesie edite e
inedile del conte Francesco Morelli d'A-
ramengo, 3 voi.; La corsa del Palio in
Asti; La biblioteca di Vittorio Alfieri in
Montpellier; Perchè l'Alfieri fu misogal-
lo; Le torri , palazzi nobili e case forti
della Città d'Asti.— BQnemQvìio della sua
città nativa, per le pregevoli opere di
ricerche storiche con le quali 1' ha illu-
strata, il Gabiani fu il principale orga-
nizzatore delle feste alfleriane, nel 1903.
Capo dell' ufficio tecnologico e direttore
dell'Osservatorio di Asti, socio di molte
Accademie scientifiche o letterarie, è fre-
giato di alte onorificenze.
Gabotto Ferdinando, colto e fecondis-
simo letterato, storico e critico torinese,
nato nel 1866. Laureato in lettere al-
l'Università di Torino, nel 1888 , fu poi
nominato professore straord. di storia
moderna presso l'Università di Messina;
traslocato alla R, Università di Genova,
con incarico successivo di storia antica,
fu nominato ordinario di storia moderna
nel 1905. Fra le sue innumerevoli pub-
blicazioni (varie centinaia) meritano cen-
no speciale: Giason del Mayno e gli scan-
dali universitarii del Quattrocento; Saggi
critici di storia letteraria; L'Astrologia
del Quattrocento in rapporto con la ci-
viltà; Lorenzo Valla e l'Epicureismo nel
Quattrocento ; Principi di scienza della
letteratura; ìx) stato sabaudo da Amedeo
Vili ad Emanuel Filiberto, tre volumi;
Ricerche e studi sulla storia di Bra, due
voi.; Un nuovo contributo alla storia del-
180
V Umanesimo ligure; L'epoca del Buffone;
Manuale di storia antica, tre voi.; Per
la storia della lelleratura civile ai tempi
di Carlo Emanuele I ; Vita di Giorgio
Merula ; U Età del Conte Verde in Pie
monte; I castelli biellesi nella storia; Sto-
ria di Cuneo; Roghi e vendette; La vita
in Asti al tempo di Gicvan Giorgio Alio-
ne ; Asti e la politica sabauda in Italia
al tempo di Guglielmo \entura {P250-
1334); Le più antiche carte dell'Archivio
Capitolare di Asti (755-1102). Fondatore
delia « Società storica subalpina », da lui
presieduta, pubblica dal 1896 un Bollet-
tino, che esce a fascicoli e consta di 400
a 500 pagine all'anno; fondò pure e di-
resse La Letteratura (Torino, 1886-1891)
e collabora a gran numero di riviste e
pubblicazioni storiche e letterarie. — Mem-
bro di varie società storiche ed accade-
micne, è cittadino onorario d' Ivrea.
Gabrieli can. Andrea, nato nel 1839,
morto nel 1916 in Noci (Bari) fu allievo
di De Sanctis e Settembrini. Larga e pre-
gevole è la sua produzione letteraria ,
storica e tìlosoflca ; vari suoi lavori eb-
bero l'onore di traduzioni in lingue stra-
niere. Scrisse rovelle, liriche, articoli di
giornali, toccando svariati argomenti e
sempre con dottrina e genialità. Era fre-
giato di varie onoritìccnze.
Gabrielli Annibale, lettorato, avvoca-
to, articolista brillante di notevoli gior-
nali e riviste (Opinione, Giornale d'Ita-
lia, Nuova Antologia, Fanfulla della do-
menica. Archivio storico lombardo, ecc.).
Nato in Roma nel 1865. si laureò in let-
tere nel 1888 od in diritto l'anno seguente.
Esordi nell'agone letterario con un buon
volume di versi: Dal cuore, seguito dai
Minnesinger (Cantori d'amore). Pubblicò
quindi : Poesia trovadorica portoghese ;
Su la poesia dei Goliardi, saggio critico;
L'epistolografia medievale e le lettere di
Cola di Rienzo; Epistolario di Cola di
Rienzo ; La rovina dei Nibelunghi (dal
tedesco) ; Peccati veniali, versi ; Scritti
letterari; Gaetano Donizetti, ecc.
Gabrielli Gabriele, pseudonimo di E-
duardo Rovito, poeta e giornalista napole-
tano fra i più noti e vivaci, nato nei 1877,
morto a Milano nel 1912 , fratello ama-
tissimo del compilatore di questo Dizio-
nario. Fece parte della redazione del Roma
econtemooraneamente collaboi'ava,como
articolista o corrispondente, all'Ora, alla
Sicilia, alla Slampa; lasciato il popolare
giornale napoletano, scrisse notevoli ar-
ticoli pel Giornale d' Italia, pel Piccolo
di Trieste , por la Perseveranza, por la
Gazzetta di Venezia. Trasferitosi a Ro-
ma , pur continuando la collaborazione
ai detti giornali , assunse la corrispon-
denza del Piccolo, r autorevole giornale
triestino, per la parte artistica, lettera-
ria, mondana. Dotato di non comune at-
tività e di forma brillanto , intervistò
pei suoi giornali, e per varie questioni,
le più spiccate personalità dell'arte, della
scienza, della politica; sostonne parecchie
polemiche e varii duelli. Nel 1911, dopo
lunga permanenza a Pai'igi ed a Madrid,
ritornò in Italia e si stabilì a Milano, di
dove passò, dopo pochi mesi, a Como, re-
dattore-capo del Corriere del Mattino.
Pubblicò un toccante poemetto: Il dolore
supremo , preceduto da una lettera-pre-
fazione di Edmondo De Amicis e che fu
largamente lodato dalla critica. Dette al
teatro : L'amore non basta, che mette ar-
ditamente un ferro rovente in una dello
più sanguinose piaghe della società odier-
na e La donna muta (da Anatole Fran-
co), che interpretata insuperabilmente da
Ermete Zacconi , ebbe grande successo.
Gabrielli Giorgio , scrittore ed inse-
gnante di Palermo, ammirevole per 1' o-
pera fervida data in prò delle bibliote-
chine popolari. Egli fu 1' anima di un
movimento che arricchì le scuole di mi-
gliaia di libri per 1' infanzia. Ha pub-
blicato, tra l'altro, un bel volume su La
letteratura infantile in Italia.
Gabrielli Vincenzo , avvocato e pub-
blicista, nato a Fano nel 1873, residente
a Roma. Scrittore di cose giuridiche e
materie economiche e politiche, collabora
valevolmente a giornali e riviste.
Gabutti Emilio , giornalista romano,
nato nel 1877 , risiedente a Siena , ove
dirige il giornale La Lizza ed è corri-
spondente del Corriere toscano di Livor-
no. Collaborò al Messacjgeì'o di Roma ed
alla Gazzetta di Siena. Dottore in chimica
e professore di scienze naturali, ha fatto
pubblicazioni scientifiche , molte lodate.
Gadòla Euple Luisa, poetessa nata nel
1881 a Casasco d' Intelvi. Abbandonato
r insegnamento, si dedicò alla letteratu-
ra , dandoci scritti riboccanti di senti-
mento e sopra tutto di verità. Collabora
a molti periodici della Svizzera, regione
nella quale ha vissuto parecchio ; in Ita-
lia fu redattrice e collaboratrice della Ri-
xnsta d' Italia, ^\c\V Universo, di Scienza
e Diletto , di Valle Intelvi , ecc. Fondò,
con la collaborazione di noti scrittori,
181
un periodico di pedagogia e letteratura
amena : / nostri figli. Fra le sue pubbli-
cazioni ricorderemo : A mia madre, li-
riclie ; Valcupa e Valfiori, racconto; Le
mie note d' amore, versi; Le mie dolenti
note, versi. La « Valle Intelvi » pubblicò
un suo romanzo : La giustizia ^''impara.
Risiedo a Muronico Intelvi, ma trascorro
vari! mesi dell'anno nella Svizzera.
Gaeta Francesco , poeta e letterato
napoletano , uno dei pochi scrittori no-
stri che abbiano mostrato vero ingegno
poetico; cesellatore del verso e psicologo
acuto, collabora alle maggiori rivisto let-
terarie. Fu redattore della Tribuna, nella
quale scrisse notevolissimi articoli. La
sua produzione poetica è degna di molta
considerazione : Sonetti voluttuosi ed al-
tre poesie; Poesie d'aìnore e liriche sparse
su pei giornali. Ultimamente ha pubbli-
cato un volume di Novelle gioconde, molto
discusso, specie perchè scritto in una lin-
gua ed in una forma personalissime.
Q-alantara Gabriele ( Rata Langa ) ,
giornalista-disegnatore, forte e originalo
caricaturista , creatore di tipi famosi.
Fondò col Podrecca, a Roma— dopo aver
esordito splendidamente a Bologna — L'a-
sino, il noto giornale satirico-illustrato
socialista, che devo gran parte della sua
diffusione alle pagine a colori del Galan-
tara. Collaborò pure dàV Avanti.
Galante Andrea , pubblicista e giure-
consulto egregio, nato nel 1870 a Casale
Monferrato. Libero docente di diritto ec-
clesiastico all' Università di Pavia (1896),
nel 1897 titolare della cattedra italiana
di diritto cccl. all'Università d'Innsbruck.
Ha al suo attivo importanti pubblicazioni
giuridiche e di varia letteratura.
Galanti Eflsio, pubblicista veneto, corri-
spondente dell'Agenzia Stefani da Udine.
Galanti Ferdinando, poeta nato a Ve-
nezia nel 1843. Fu amico del Prati, del
Mamiani, del Fusinato. Pubblicò 11 dolore,
poemetto; altre pregevoli raccolte di ver-
si e studi critici su Manzoni , sul Tin-
toretto , su Goldoni. Risiedo a Venezia.
Galateo Antonio , poeta e giurecon-
sulto veneto , nato a Padova nel 1850.
Giovanissimo pronunziò discorsi su An-
gelo Brofferio ed Alessaadro Borella ed
iniziò un corso di lezioni per operai; già
due anni prima aveva visto la luce un
suo Carme a Gioberti. Collaboratore di
importanti riviste, pubblicò poi: Il nove
gennaio , odo ; Amante e poeta ; Le se-
conde nozze della signora Evangelitia ;
Ada, novello; Stella Carmen , romanzo;
Tonio e Pia, dramma. Gli dobbiamo no-
tevoli discorsi e conferenze.
Galati di Biella conte Amedeo, nato
in Napoli nel 1878 , risiede a Firenze.
Pubblicista , conferenziere egregio , gli
dobbiamo': La monarchia indispensabile
all'unità d'' Italia; Dizionario bibliografico
iconografico della Repubblica di San Ma-
rino; in collaborazione del Duca Astrando
e del conte Luigi di Montalbo; Conférence
sur la Guerre Italo-Turque ; Alcuni uo-
mini politici del mio tempo, serie di pro-
fili di cui é in preparazione il 2° volu-
me. Cav, Gran Croco, Comm. di più ordini.
Galati di Biella conte Domenico, poe-
ta, pubblicista, oratore, nato a Palermo
nel 1842. Fondò il giornale Lo Spillo a
Roma e La Riforma sociale a Napoli ;
risiedette per molti anni a Parigi come
corrispondente di giornali italiani e strin-
se relazioni di amicizia con eminenti per-
sonalità francesi. Gli dobbiamo impor-
tanti pubblicazioni. 11 suo teatro completo
fu pubblicato a Parigi nel 1900.
Galbiati Giovanni critico d'arto, illu-
stratore geniale di opere d' arte dell'an-
tichità. Una delle sue ultime pubblica-
zioni è un acuto studio sul Cenacolo di
Leonardo da Vinci del Bossi nei giudizi
d' illustri contemporanei.
Galdi Davide, popolare e fecondo ro-
manziere, nato a Salerno nel 1854. Tra
i suoi romanzi, pubblicati quasi tutti sul
Roìha di Napoli e riprodotti sul Mezzo-
giorno ed altri quotidiani, notiamo: Nan-
nina la figlia del marinaio; Mimi Fan-
farra; Marta Galla; Carinela, la sarti-
na di Montesanto; Ramo di olivo; Il cen-.
ciaiuolo della Sanità; La figlia delVan-
liquario; Masaniello ; Maria Sofia; Po-
polo e Re; la Regina Giovanna; La lupa
di Tarsia; L'assedio di Napoli; Alfonso
d' Aragona; Il cardinale Ruffo. Dal Cen-
ciaiuolo e da Maria Sofia trasse due
drammi che , rappresentati al " Morca-
dante ., di Napoli, ebbero moltissime re-
pliche. Una sua commedia: Il re burlato,
pubblicata anche in volume , ebbe esito
lietissimo. — E' cugino del conte Gaetano
Galdi, fondatore del battagliero giornale
napoletano II Nomade, cho nel 1861 mutò
proprietario e si chiamò Roma. 11 conte
G. Galdi pei suoi vibrati articoli soffri
persecuzioni e carcere e fu rinchiuso più
volte nel forte di S. Elmo. — Davide Galdi
182
risiede da molti anni a Napoli, ed oltre
a collaborare al Roma, al Mezzogiorno,
alla Topa , ecc. si occupa di studi e ri-
cerche (principalmente nella storia di Na-
poli) che gli servono per arrichirò i ge-
niali canovacci dei suoi romanzi popolari,
fra i quali qualcuno ebbe successo vera-
mente larghissimo e duraturo.
G-aldi Domenico, avvocato e pubblici-
sta napoletano, figlio del precedente, nato
nel 1885. Iniziò la sua carriera giorna-
listica al Roma, ove diresse per diversi
anni brillantemente la Cronaca , nella
quale sostenne contro la opinione pub-
blica una campagna a favore degli accu-
sati nel processo Cuocolo. Messo un po'
da parte il giornalismo , subito dopo la
laurea in legge, si detto alla avvocatura
penale, nella quale ha preso uno dei mi-
gliori posti. Fu difensore strenuo di Eduar-
do Scarfoglio nel processo intentatogli
dal deputato Bonanno e riportò una bril-
lante vittoria coll'assoluzione del grande
giornalista "" per aver raggiunto la pro-
va dei fatti». Attualmente collabora nel
Mezzogiorno e dirige un grande giornale
giudiziario : La Toga.
Q-aldieri Eduardo. Nato in Penta (Sa-
lerno) nel 1883, vi diresse La. cronaca ,
politico amministrativo , collaborando a
giornali di Roma, alla Scena di Firenze
e ad altro riviste. Nel 1903 fondò e di-
resse per poco tempo, in Napoli, una ri-
vista d'arte e letteratura sociale: Il Po-
polo. Presentemente dirigo L'eco del po-
polo, in provincia di Salerno. Ha pubbli-
cato : Emilio Zola; L'organizzazione ope-
raia nel salernitano ; Il i" Maggio; Lo
Statuto e la grandezza italiana, con pre-
fazione di Luigi Conforti, ecc.
Galdieri Rocco (Rambaldo), commedio-
grafo, poeta, umorista inesauribile , au-
tore di innumerevoli canzonette , alcu-
ne delle quali raggiunsero grande po-
polarità ; nato a Napoli nel 1874. Fece
parte di vari giornali umoristici, fra cui
il Monsignor Perrelli , nel quale scrisse
per molti anni gustosissimi versi e prose
brillanti. Pubblicò: '0 nievo , poema in
versi dialettali ; Penta , sonetti italiani;
Il giornale e la vita moderna, studio sul
giornalismo. Dedica gran parte della sua
attività al teatro, pel quale ha scritto nu-
merose riviste, pione di brio e di trovate
originali , che hanno avuto infinito re-
pliche e gli hanno data molta popolaritii.
Ogni anno il Galdieri, che ormai fra gli
scrittori del genero ò uno dei più ap-
prezzati, allestisce almeno una coppia di
riviste , che divertono un mondo , per
centinaia di sere, i napoletani amanti del
buon umore. Ma ha scritto anche ed
egregiamente pel teatro d'arto, al quale
ha dato : Aniello 'e fede ; Zia carnale;
'E ccose 'e Dio. — Ultimamente ha visto
la luco una bella edizione delle sue ge-
nialissime poesie. Dirigo in Napoli la
Casa Editrice « Amena ».
Galimberti Alice, colta e gentile scrit-
trice , nata nel 1877 , risiede a Cuneo.
Ha pubblicato: Foglianli e Girondini; Il
Romanticismo in Italia; Molivi e Canti,
versi ; La Religione del Mazzini, di H.
Hamilton King , traduzione , prefaz. e
appendice; Dante nel pensiero Inglese. —
Prepara : Edmondo Spenser ( L' Ariosto
Inglese); Vita ed Opere di A. Ch. Sivin-
burne ; Canti di Face e Canti di Batta-
glia , versi ; Versione delle Opere del
Gladstone relative all' Italia.— CoWahorsL-
trice dello maggiori riviste di letteratura
e d'arte, fu incaricata dell'Insegnamento
della Letteratura Inglese alla R. Univer-
sità di Messina, ed è Membro della Dante
Society di Londra. Le Opere della Galim-
berti furono favorevolmente giudicate e
citate noW Athenaeum , la prima rivista
letteraria di Londra , nella Revieto of
Revieios, e nella biografia e nelle lettere
del Watts-Dunton.
Galimberti Tancredi, eminente parla-
mentare e scrittore piemontese , nato a
Cuneo nel 1857. — Ha pubblicato : Cuneo
nei suoi secoli; I martiri irredenti ; La
voce di Garibaldi nella presente guerra;
Le due anime; L'inganno della pace, ecc.
Discorsi politici (1916 e 1917) ; Comme-
morazione di Giuseppe Zanardelli, letta
alla Sorbona di Parigi.— Pubblicherà fra
breve: Discorsi politici; Discorsi forensi;
Cicerone avvocato ; Il Conte di Cavour;
Angelo Bro/ferio poeta e cittadino. Diret-
tore del vecchio giornale La sentinella
delle Alpi , fu sottosegretario all'lstruz.
Pubblica, nel gabinetto di Rudini, mini-
stro per le Poste e Telegrafi nel gabi-
netto Zanardelli, deputato di Cuneo per
8 legislature. Sotto il suo ministero e
per sua iniziativa, lo Stato acquistò l'uso
del Telegrafo Marconi.
Gallarati-Scotti conte Tommaso, pre-
giato scrittore; autore — tra l'altro — di
quello Storie deW Amore sacro e del-
l'Amore profano che , al loro apparire,
suscitarono tanto discussioni. Queste com-
moventi e spirituali Storie possono dirsi
brevi poemi in prosa che traggono la
loro materia viva ed umana dagli anti-
183
chissimi miti pagani o dalla Bibbia, dalle
leggendo mcdioevali e dalla vita moder-
na. Tuttavia il libro fu condannato dalla
Congregazione dell' Indice , come troppo
modernista ; e ciò ne crebbe la fama. —
11 Gallarati-Scotti, depositario della mag-
gior parte dei documenti riflettenti la
vita intima di Fogazzaro, era l'uomo più
adatto a scrivere del poeta ed apostolo
vicentino; q, lo ha fatto egregiamente e
nobilmente con V altro suo volume : La
vita di A. Fogazzaro.
G-allarottì Valentino, avv. e pubblici-
sta, redattore del Ci^/«àmo di Brescia.
Galletti Alfredo, letterato , critico di
arte e di politica, conferenziere di grande
dottrina e non comune genialità, nato a
Cremona nel 1872. Ha al suo attivo pub-
blicazioni importanti, tra cui : U arie e
la poesia di Giovanni Pascoli ; Marx e
Lenin (Rivista d'Italia); U Inghilterra e
i torti delle idee moderne ( La vita bri-
tannica); In ìnemoria di Silvio Resnati;
U Italia e la pace ; La Russia e la ci-
viltà occidentale (Nuova Antologia); Pre-
visioni e illusioni. E' professore di let-
tere italiane nell'Università di Bologna.
Il Galletti è fra quegli scrittori che più pro-
fondamente sentirono il significato della
guerra europea e ne vissero le vicende
con intensa partecipazione spirituale.
Galletti Pietro , redattore dell' Agen-
zia Stefani, sede di Roma.
Galletti conte Paolo , nato a Firenze
nel 1851 ed ivi residente, è uno dei più
appassionati collezionisti che vanti l'Ita-
lia: nella sua Torre del Gallo, ad Arcetri,
ha messo assieme un notevole museo.
Gli dobbiamo varie pubblicazioni, fra le
quali meritano ricordo: La mania delle
apoteosi ; Michelangelo Buonarroti , so-
netto inedito sopra la sua Galleria; Poe-
sie di Francesco de' Medici a Bianca
Cappello ; Pietro Faustinelli , canzone
inedita; Torquato Tasso, ecc.
Galli Adele, valorosa poetessa torinese,
discepola del Graf (all'Università di To-
rino , dove la scrittrice ha completato i
suoi studi) del quale serba l'originale ro-
bustezza del verso. Il suo primo volume
di Liriche (Milano, 1898) diffuse in tutt'I-
talia la sua buona rinomanza, acquistata
collaborando alle principali riviste let-
terarie nostre; l'altro volume di poesie:
L'anima dell' Italia, le fruttò lusinghieri
articoli critici da parte della stampa più
autorevole, od ha infatti pregi di forma,
d'ispirazione e di delicatezza poco comu-
ni.—Insogna letteratura italiana Aell'Isti-
tuto « Margherita di Savoia » di Torino.
Galli Pittore , pubblicista e filosofo,
nato nel 1873, Gli dobbiamo, fra l'altro:
Saggi letterarii; Facino Cane e le guerre
guelfo-ghibelliìie nelV Italia settentriona-
le ; La morale nelle lettere di Marsilio
Ficino ; Lo stato, la famiglia e V educa-
zione secondo le teorie di Marsilio Fici-
no ; Un cattolico imperialista del secolo
XVI ; La casa d'abitazione a Pavia e
nelle campagne, nel secolo XIY. E' pro-
fessore di lettere o filosofia nel liceo « Da-
niele Manin » di Cremona.
Galli Lastella Rita, scrittrice puglie-
se, ha pubblicato (oltre 1' assidua colla-
borazione a riviste e giornali) i seguenti
volumi : Vitliìne (2 voi.) ; Alba russa,
dramma in prosa ritmica, Maria e Gigi,
libro di letture ; All' ombra di Byron,
novelle ; A Laudosia ; Tredici novelle ;
Ventisei novelle. In questi lavori— scrisse
un critico — afferma « talento fine, sottile
intuizione dell'anima e delle cose ».
Gallico Raffaele, giornalista toscano,
nato a Firenze nel 1875, attualmente col-
laboratore e segretario di redazione del-
l' Unione di Tunisi, collaboratore àaWE-
poque di Parigi e della rivista franco-i-
taliana : Rome. Ha pubblicato : Pro In-
fantia, versi e Un fiasco, monologo.
Gallina Giacinta, scrittrice veneziana,
residente a Trieste, nata nel 1882, lau-
reata in lettere nell' Istituto superiore
di magistero femminile di Firenze, Col-
laboratrice dell' Indipendente di Trieste
e di altri giornale e riviste d' Italia, ha
pubblicato un volume di saggi critici :
Dal Goldoni al Gallina , una commedia
dial. Cussi la oce , e Poesia popolaresca,
pregevole conferenza tenuta nella sala
di Minerva a Trieste e ripetuta a Capo
d' Istria , a Fiume e al filologico di Ve-
nezia. Parente del celebre commediografo
veneziano Giacinto Gallina.
Gallo Vincenzo, scrittore ed avvocato
tarantino, cultore di discipline storiche;
autore tra 1' altro di una pregevole mo-
nografia : Origine e viceìide della città
di Massafra, lavoro che 1' « Archivio pu-
gliese del Risorgimento italico » segna-
lava tra i meglio concopiti e più accu-
ratamente elaborati.
Qalvagno Arturo , pubblicista vene-
ziano, redattore del giornale satirico-illu-
strato Sior Tonin Bonagrazia.
184
Gamba Giuseppe (Pipein), pubblicista,
novellière di facile vena e di l'orma bril-
lante. Redattore del Secolo XIX di Ge-
nova, collabora a riviste e giornali ar-
^stici, letterari e satirici.
Gambani "Gnetano , direttore dell' A-
genzia Stefani, sede di Verona.
Gamurrini Gian Francesco, eminente
archeologo e storico di Arezzo, nato nel
1835 , membro dell' Accad. dei Lincei,
presitlente dello Accad. Petrarca di Arez-
zo, ecc., insignito di alte onorificenze.
Gli dobbiamo importanti pubblicazioni,
come le appendici al Corpus Inscriptio-
nuni llalicorum, ecc. Di antica e patri-
zia famiglia di Arezzo, ha avuto gli uf-
fici di Regio antiquario delle Gallerie di
Firenze (dal 1867 al 1875). Commissario
della Direzione generale di antichità e
belle arti (1875 e 1876), Commissario dei
Musei e degli scavi dell' Etruria e del-
l' Umbria (1880 - 1890), Dir. della Carta
archeologica d'Italia (1891-1895), bibliote-
cario in Arezzo e Dir, del Museo patrio.
Gandìglio Adolfo , valoroso letterato
nato a Susa nel 1876, residente a Fano.
Collaboratore attivo e pregiato della Cri-
tica, di Atene e Roma, Rivista d'Italia,
Athenaeum, ecc. ha pubblicato : Cantores
Euphorionis, sulle relazioni tra Cicerone
e i poeti della nuova scuola romana ;
Vili carmina losue Carduccii in Laiinum
convertii et adnotationibus instruxil Adul-
phus Gandiglio ; Studio su la canzone
di Legnano di G. Carducci; Sintassi la-
tina ; Alumnus Vergili (in morte di Gio-
vanni Pascoli); De versu vicesimo primae
salirae Decim,i lunii luvenalis ; Il carme
XCVdi Catullo ed altre pregevoli opere.
Gandini conte Luigi Alberto, pubbli-
cista e storico , censore della Sezione
d' Arte alla R. Accad. di Scienze , Let-
tere ed Arti di Modena. Fra le sue inte-
ressanti pubblicazioni notiamo : Di una
pupattola del secolo XV spedita in dono
nel 1848 ad Anna Sforza di Milano ;
De arte textrina; Tavola, cantina e cu-
cina della Corte di Ferrara nel 400 ,
studio storico ; Saggio degli usi e delle
costumanze della corte di Ferrara al
tempo di Niccolo IH ; Viaggi , cavalli,
bardature e stalle degli estensi nel quat-
trocento , studio storico ; Una cima del
secolo XVI; Isabella, Beatrice e Alfonso
d' Este infanti, ecc.
Gandolfl Giacomo, giornalista ligure,
nato nel 1881 a Pieve di Teco, residente
a Sanremo. Ha pubblicato : Un mese in
Danimarca ; Riviere - Guide , Annuario
della Riviera Italiana e Francese (anni
1912-13-14 e 15). Dal 1902 ha collaborato
nei principali giornali italiani ed esteri.
Attualmente dirige il bisettimanale Eco
della Riviera e 1' ufficio succursale del
Secolo XIX diX Genova. E' corrispondente
del Messaggero, del Nuovo Giornale, del
Resto del Carolino, del Piccolo di Tioste,
della Sera , della Gazzetta del Popolo ,
del Journal di Parigi, del Petit Proven
gal e di altri giornali ed agenzie gior-
nalistiche italiani ed esteri. Presidente
da quindici anni dell' Associazione della
stampa Sanremese e ligure , è fregiato
di molte onorificenze italiane e straniere.
Gandolla Giovanni, pubblicista, nato
a Novara nel 1859 , collaboratore del
Sole, del Faro Romagnolo, del Corriere
di Novara. Oltre parecchi opuscoli finan-
ziari , ha pubblicato : Novelle amene e
Vita torinese. Prepara altri scritti.
Garaffa Ettore, nato nel 1872 a Tra-
pani, residente a Roma, ove dirige L'av-
venire degli Archivi , rivista di legisla-
zione archivistica , fondata a Palermo
nel 1904 e poi trasportata a Roma. —
Commendatore nell'Ordine della Corona
d' Italia , dottore in giurisprudenza , in
paleografia, diplomatica e dottrina archi-
vistica ; membro della Società Siciliana
per la Storia Patria, ecc., ha fatto parte
della Commissione Ministeriale per la
compilazione del regolamento notarile
10 settembre 1914 , della Commissione
per la riforma della legge notarile e de-
gli Archivi ecc. E' direttore dell'Archivio
Notarile di Roma.
Garagnani Marcello, valoroso giorna-
lista triestino, nato nel 1888; corrispon-
dente da Parigi del Secolo di Milano e
di altri quotidiani , come il Piccolo di
Genova, la Tribuna ed il Paese di Roma.
E' fregiato di due medaglie al valor mi-
litare e delle Palmes academiques.
Garano Giuseppe, giornalista siciliano,
nato nel 1877 a Catania , residente in
Roma , dove dirige 11 mondo moderno.
Giovanissimo ancora prestò l'opera sua,
per diversi anni , quale redattore del
Corriere di Catania, allora monarchico;
passò quindi alla Sicilia come cronista-
capo , prendendo parte attiva alle lotte
ed alle polemiche, che in quel paese sono
violente e continue. Nello stesso tempo,
fondatasi L'Ora a Palermo , ne assunse
la corrispondenza da Catania. Trasferi-
185
tosi nel 1904 a Roma , collaborò nello
principali riviste finanziario e commer-
ciali della capitale, quali L'Italia Econo-
mica, la Rassegna commerciale, il Mer-
curio, e nell'agosto 1905 fondava 11 mon-
do moderno, importante rivista politica,
finanziaria, commerciale.
G-arassini G. B., pubblicista , dottore
in lettere e filosofia, nato a Savona nel
1870. Già direttore del giornale 11 Vero
di Savona , del Friuli di Udine e colla-
boratore di altri giornali italiani , ha
pubblicato : La marineria savonese del
secolo XV; La patria di Colombo, dallo
spagnuolo; Lanaiuolo o marinaro, com-
media ; Genesi ed evoluzione del Bello;
La scuola popolare nel secolo XIX; Emi-
lio Zola e l'opera sua; Eterno maggio,
versi ; Manuale di pedagogia e inorale,
4 voi.; La scuola popolare nel sec. XIX;
1 principi di Casa Savoia nella Storia
di Savona; G. Mazzini; V. Petrarca;
Sintesi slorica della civillà , ed altre
opero scolastiche ed educative ; confe-
renze ed articoli talvolta firmati con gli
pseudonimi di E. Albanesi o di Alma
Deleda. Libero docente nella R. Università
di Pavia, membro della R. Dep. di Storia
Patria per le antiche Provincie e la Lom-
bardia. Nominato R. Provveditore agli
studi, rassegnò le dimissioni per seguire
i suoi studi di arte e di pedagogia.
Garda Oreste , direttore della Senti-
nella Canavese che si pubblica ad Ivrea.
Q-ardella-Ferraris Anna, scrittrice li-
gure, n. nel 1869. Ha pubblicato: Ninfee;
Fantasie e ricordi; Manine bianche; Pa-
gine malinconiche; Lacrime, ecc.— Inse-
gna letteratura italiana nella scuola Nor-
male «Raffaele Lam bruschini» di Genova;
Garelli F., commediografo piemontese,
fra i più fecondi e fortunati del teatro
popolare dialettale. Citiamo fra i suoi più
applauditi lavori: La carità le non tuta
d' pan ; Carlevè d' Turin ; Compar bo-
noìne; La cuna d' Carlin ; Chi romp a
paga; Delfina Vouvriera; Effet de spiri-
tismo; La felicità de ìnonsu Guma ; La
gabbia del merlo; Guera o pas; L'invern
di pover ; Margriiin d' le violete ; La
scola del soldà, ecc.
Garelli Umberto , pubblicista veneto,
redattore diOÌV Adige di Verona.
G-argano-Oo'senza Giovanni, lettera-
to, dantologo, nato nel 1869 a Castelve-
trano. Oltre alla sua pregevole e feconda
collaborazione a rivisto e giornali lette-
rari , ci ha dato : Lo bello Stile , saggi
critici; La salvezza delle ombre nel jjoe-
ma dantesco; Il jMssaggio deW Acheronte;
La varia fortuna di Beatrice; Il simbolo
di Beatrice. Dirige il -Ginnasio di Comiso.
Gargiulo Antonio, avvocato e pubbli-
cista di Spezia, nato nel 1892. Presidente
del Sindacato della Stampa di Spezia, col-
labora a L'Azione, al Tempo, al Progresso
di Bologna, a La Toscana di Livorno, a
L'Arte dramtnalica, a Le maschere, ecc.
Gargiulo Pasquale, giornalista di Spe-
zia, nato nel 1894 ; collabora all' Epoca,
al Nuovo Giornale , al Tempo , al Tele-
grafo, alla Nazione. Segretario dell'As-
sociazione della Stampa di Spezia.
Gargiulo Teodosio M,, scrittore catto-
lico leccese di molta coltura, illustratore
di patrie memorie. Oltre pubblicazioni
sacre ed una larga collaborazione a vari
giornali, ha fra l'altro pubblicato un in-
teressante lavoro su 1' Apulia sacra.
G-aribaldi Franco Temistocle, letterato
ed insegnante , uno dei principali orga-
nizzatori delle feste centenarie alfieriane.
Ci ha dato : Foglie vizze , poesie ; Giu-
seppe Giusti e la sua satira ; Giuseppe
Verdi, monografia. — Risiede ad Asti.
Garinei Raffaele, giornalista romano,
già redattore della Patria , poi collabo-
ratore del Norsa per la corrispondenza
al Secolo dalla capitale, poi titolare del-
la corrispondenza al grande giornale
milanese. Fu « lanciato » nel giornalismo
da Eugenio Sacerdoti— il brillante T. 0.
Cesardi — e si occupò , in principio , di
sport; si dette poi al giornalismo politico,
nel quale ha dato prova di speciali atti-
tudini , anche come corrispondente da
Parigi, della Patria e di altri quotidiani.
Garlanda Eiigio, valoroso pubblicista
ed avvocato; attuale direttore di Minerva,
alla quale già da parecchi anni , prima
della morto del fondatore , dava la sua
opera intelligente ed attivissima.
G-arlanda Federico, letterato, giorna-
lista, filologo eminente, direttore di Mi-
nerva , la interessante rivista romana,
nato a Strona nel 1857, m. nel 1915. Fra le
sue principali pubblicazioni, fra cui qual-
cuna scritta in lingua inglese, notiamo:
In morte di Giuseppe Garibaldi , ode;
Della lunghezza di posizione nel latino,
nel greco e nel sanscrito ; La filosofia
22
186
delle parole; La nuova democrazia ame-
ricana , studi ed applicazioni ; Di una
grave lacuna nel nostro insegnamento
superiore ; Del socialismo ; Sìd dialetto
biellese della Valle Strona; Shakespeare,
il poeta e l'uomo;- La terza Italia; Val-
literazione nel dramma shakespeariano
e nella poesia italiana. Il Garlanda fu
deputato al Parlam. Naz. per Cessato,
prof, straordinario di tìlosofia inglese
neir Università di Roma , proprietario
del giornale giuridico La legge e della
« Società Editr. Laziale » da lui fondata.
G-arofalo Pasquale (duca di Bonito),
poeta, letterato, erudito, nato nel 1846.
Ha pubblicato : Letteratura e filosofia;
Scritti poetici; Liriche; La congiura dei
baroni, poema drammatico; Scritti varii;
Sintesi 0 Genesi di scienza ; Intorno Si-
bari e Turio; L'ultima cena di Nerone;
Origini italiche , e molte altro opere di
pregio. — Socio dell' Accad. « Caraoens »
di Napoli e di numerose Accademie stra-
niere scientifico-letterarie.
Garofalo Raffaele, pubblicista, crimi-
nologo, giureconsulto illustre, nato a Na-
poli nel 1852 , appartenente ad antica
famiglia spagnuola , stabilita in Sicilia
nel sec. XIV ed in Napoli nel sec. XV.
Oratore fecondo, critico acuto e spassio-
nato, esordì giovanissimo nella magi-
stratura e nel giornalismo giuridico, se-
gnalandosi con articoli densi di pensiero
e notevoli per forma brillante e forbita.
Fra le più importanti sue pubblicazioni
segnaliamo : La criminologia ( tradotta
in francese , spagnuolo e portoghese);
Riparazione alle villime del delitto (tra-
dotta in spagnuolo); Contro la corrente,
(tradotta in spagnuolo); La superstizione
socialista (tradotta in frane, spagnuolo
e portoghese); Nietzsche e l'idea indivi-
dualista; Tolsloi, Resurrezione; La ven-
detta e il perdono di Dante; LI canto ,34. '^
dell'Inferno dantesco, conferenze. — Pre-
sidente di sezione alla Corte d' Appello
di Napoli, il Garofalo insegna diritto e
procedura penalo presso quella univer-
sità. Commendat. della Cor. d'Italia ed
ufflc. deirord.dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Garoglio Diego, elegante poeta e pro-
satore piemontese , critico arguto , nato
nel 1866. Professore di letteratura ita-
liana nella scuola normale « Gino Cap-
poni » ed Istituto tecnico di Firenze, fu
uno dei fondatori del giornale letterario
Il Marzocco. Notevoli fra le sue pub-
blicazioni : Elena ; Poesie ; Due anime;
Nuove poesie; Canti sociali.
Garrone Eugenio, scrittore e combat-
tente che insieme al fratello Giuseppe
detto ripetutamente provo di eroismo
neir ultima nostra guerra di redenzione.
Per cura del prof. Luigi Galante furono
raccolte le lettere dei due giovani scrit-
tori, divise in tré periodi e recanti com-
plessivamente il titolo di Ascensione eroi-
ca. Celebrazione altamente educativa e
degna dell'eroico olocausto, sarebbe di-
vulgare fra i giovani questo epistolario,
edito a Vercelli (Gallardi e Ugo, 1919)
poiché da esso molto c'è da apprendere-.
Garrone Marco Aurelio , dottore in
lettere e filosofia, diplomato in lingua e
letteratura spagnuola, si occupa in modo-
speciale delle relazioni fra le letterature
spagnuola e italiana. Ha pubblicato: Ve-
ducazione , in tre volumi ; Dante e la
Bibbia. La prima opera gli ha fornito
materia a molte conferenze tenute nella
R. Università di Torino. Nato ad Acqui
nel 1875, risiede a Torino.
Garretto Vito , pubblicista e critico
di non poco valore. Fra lo sue pubblica-
zioni merita di essere specialmente ri-
cordata la Storia degli Stali Uniti del-
l' America del Nord. Con serio e scru-
poloso lavoro il G. , con perfetta cono-
scenza delle fonti americane, di cui of-
fre una estesa bibliografia, narra la sco-
perta del nuovo mondo , le esplorazioni
e le colonizzazioni , la lotta per 1' indi-
pendenza , i fatti svoltosi sotto i varii
Presidenti, fino a Wilson, ecc.
Garufl Carlo , letterato e paleografo,
nato a Palermo nel 1868. Ci badato nu-
merose , importanti pubblicazioni , fra
cui : Dell'uso dell' « inguaggiari » in Si-
cilia; Ricerche sugli usi nuziali nel me-
dio Evo in Sicilia ; L documenti inedili
dell' epoca normanna in Sicilia ; Docu-
menti inediti di Federico II di Savoia ;
Carte e firme in versi nella diplomatica
dell' Italia meridionale , ecc. — E' pro-
fessore di paleografia e diplomatica la-
tina presso r Università di Palermo.
Garzia Giuseppe, pubblicista e pittore
napoletano, nato nel 1886. Redattore del
Roma per la parto illustrativa, collabora
attivamente q\V Illustrazione Italiano,, al
Secolo illustrato, a Scintilla ecc. ed a ri-
visto straniere, fra cui L' illusi rat ion di
Parigi. Artista vigoroso, ritrattista di pre-
gevoli qualità, si è specializzato nella ese-
cuzione di croquis a matita ed a penna,
pei quali è di indiscutibile valore. E' pro-
fessore di disegno; cav. della C. d' Italia.
187
Garzia Raffaele, direttore deir Unione
Sarda e del Bollellino bibliografico sar-
do, è un pubblicista di non comune va-
lore. Cultore di studi storici e paleogra-
lici, insegna lettere italiane nel R. Gin-
nasio « Siotto Pintor » di Cagliari, città
in cui nacque noi 1869. Ha pubblicato;
La biciclella , scherzo ; L'espulsione de-
gli stranieri; Petrarca, commemorazione;
Petrarca nel Casentino , ed altri saggi.
Gasco Alberto, pregiato critico musi-
cale della Tribuna , scrittore forbito e
competentissimo cultore di musica e di
letteratura musicale. Insogna da tempo
nell'Accademia di Santa Cecilia a Roma.
G-asparetto Amelia, giovane poetessa
che addimostra ottime attitudini, che de-
vono poro essere disciplinate. Nel suo vo-
lume di liriche L' ebbrezza del mattino
v'ò troppa libertà di metro e spesso troppo
artifizio, ma in complesso ci si rivela una
indole poetica tutt'altro cliedisprezzabile.
Gasparotto Luigi, pubblicista ed uomo
politico . ministro della Guerra nel ga-
binetto Bonomi; nato a Sacile nel 1873.
Capo del Gruppo del Rinnovamento , è
popolare a Milano ove fu eletto deputato
nelle due ultimo legislature e copre ca-
riche pubbliche. Maestro elementare, ar-
rivò all' Università vincendo una borsa
di studio 0 si laureò a Padova. Prima
della guerra s' occupò doll'organizzaziono
degli impiegati privati e studiò il pro-
blema della burocrazia ; durante la cam-
pagna fu convinto e convincente inter-
ventista , ma sopratutto soldato. Apdò
alla fronte volontario e partecipò ad a-
zioni sanguinose guadagnandosi quattro
medaglie al valore, due croci di guerra
estere e la legion d'onore. Combattente,
fu r amico dei combattenti che visitava
nelle trincee, che rincuorava con discorsi
di propaganda , che esaltò in volumi
che molti ricordano, tra cui Le tnemorie
di un fante. Oratore avvincente , alla
Camera parlò da italiano in momenti dif-
tìcili e nello oro oscure, e noi Paese agi
ed agisco ogni giorno col più chiaro e
valido senso d'amor patrio. Membro della
Giunta del regolamento e della Giunta
del bilancio; relatore sul progotto di legge
per r inchiesta sulla gestione dello terre
liberato, poi sopraprofltti di guerra e sul
progetto di provvedimenti por i mutilati
e gì' invalidi di guerra , copri puro la
carica di vice-presidente della Camera. '
Gasparri Giovanni , direttore della
Gazzetta Elbana, clie esce a Livorno.
Gasperini Guido, lettorato, bibliografo,
line intonditore di musica, nato a Firenze
nel 1865. Professore di storia della mu-
sica nel R. Conservatorio di musica di
Parma , del quale è puro bibliotecario,
ha al suo attivo notevoli pubblicazioni.
E' presidente, da vari anni, dell'Associa-
zione dei Musicologi Italiani a Parma.
Gasperoni Gaetano, direttore dell'eb-
domadario La Romagna, di Forlì.
Gatta Francesco , pubblicista napole-
tano , nato nel 1891. Già collaboratorcsi
del Giornale della sera, del Giorno, del
Pungolo, dell' jE^poca, collabora al Don
Marzio ed alla rivista Hermes.
Gatta Lorenzo , lettorato , dantologo
siciliano , nato nel 1866. Ha pubblicato,
fra r altro : Il Paradiso dantesco ; Uno
scapigliato fra i poeti dell'antica Roma;
Leggenda di Alasia, moglie di Aleramo,
march, di Monferrato; Il nostro risorgi-
mento ; Noterelle dantesche, ecc. Insegna
lettore italiano nella Scuola Normale «Gio-
vanni Agostino de Cosmi » di Palermo.
Gatta Michele , nato a Viggiano (Ba-
silicata) nel 1848, risiede a Brindisi, nella
qualità di Direttore di ginnasio. Ha pub-
blicato : Morfologia greca ; Studio mor-
fologico comparato del verbo latino, gre-
co, sanscrito ; Dell' accento nella lingua
latina e greca ; Il Cinegetico di Grazio
Falisco ; Storia romana : duo fascicoli
relativi alla preistoria e storia primitiva
fino ad Anco Marzio. Prepara fascicoli
di Storia romana fino al 476 dopo Cri-
sto. E' stato collaboratoro del giornale
socialista II Ribelle che si pubblicava in
Viggiano, e di altri giornali.
Gatteschi Gattesco, pubblicista, com-
mediografo egregio, nato in Castello San
Niccolò Casentino, nel 1857. Giovinetto
fondò il Farini , assieme a Guido Biagi
ed Ettore Fattori e, stabilitosi a Firenze,
colkiborò in seguito attivamente a rivi-
ste letterario ; collaborò pure al Fiera-
mosca, al Giornalino della domenica di
Firenze e all' Arte drammatica. Ci ha
dato : La posta in casa ; Il topo dello
speziale ; Falso in scrittura ; Il contrac-
cambio ; 1 figli ; Fides, commedie; Plebe,
v(;rsi ; Casentino, prose o versi ; Peccali
veniali, novello, e varie conferenze. In
collaborazione col Mariani scrisse le se-
guenti commedie : Raggio di sole ; Eroi;
Cane di Guardia ; in collab. col Guidet-
ti : Le avventure di Pinocchio (dal fa-
moso romanzo di Collodi).
188
Gatti Riccardo, glottologo e dialetto-
logo di Iesi , nato nel 1879. Opere pub-
blicate : Sludi sul gruppo linguislico An-
damanese-Fajpuo-Auslr aliano, con prefa-
zione del prof. A. Trombetti ; Il dialelto
di lesi , estratto dalla « Zeitschrift fiir
Rora. Philologìe» ; Il genere grammali-
cale nelV Indoeuropeo ; Confucio ( Vita ,
opere). Prepara: Appimli di toponoma-
slica iesina ; Appunti sul lessico tesino.
Laureato in lettere e fllosotìa, libero do-
cente in scienze del liguaggio nella R.
Università di Bologna, consegui con ono-
rai diploma in arabo e cinese.
Gattini Alberto Mario , scrittore ro-
mano , nato nel 1897. Ha pubblicato :
Mèla irragiunla , romanzo psicologico;
Primi ricordi, prose; 45 anni di storia
del Regno d' Italia (1870-1915); Canto al-
V Italia; Trattato sulV aereoplano (con-
flscato); Elegie Psicologiche; Per V Unità
ed indipendenza italiana, storiella della
politica di V. Emanuele II, di Garibaldi
e di Cavour. Redattore del Giornale d'I-
talia , direttore della Grande Patria,
collaboratore di altri giornali e riviste.
Gavasci Gildo , pubblicista ed inse-
gnante romano, scrittore fantasioso, im-
pressionista simpatico. Ha al suo attivo
interessanti pubblicazioni ed altre ne
prepara. Collabora al Marzocco, all'Or-
dine, a Vita ed Arte.
Gavazzeni Giuseppe, nato a Bergamo
nel 1884 , laureatosi in legge a Pavia,
fu per lungo tempo redattore dell' Eco
di Bergamo e quindi critico teatrale.
Dedicatosi all' organizzazione sindacale,
fu membro dell' Ufficio del lavoro. Nel
1908 fu eletto consigliere popolare e poi
prosindaco della sua citta natale. Nello
ultime elezioni politiche fu mandato a
sedere in Parlamento (popolare).
Gaviani Edgardo , pubblicista ed av-
vocato, redattore del Corriere della Sera,
corrispondente da Milano del Giornale
di Sicilia e di altri quotidiani.
Gavotti Luigi, scrittore ligure, autore
di buoni versi e pregevoli novelle. Ha
pubblicato: In Val Sansobia, scene della
vita in campagna; Nora; Autunno, versi;
Il viaggio di un distratto; Alghe e cipressi,
versi; Verbene, poesie; Visioni e conlra-
slr. Prosatori e poeti contemporanei, ecc.
Gay Romildo , scrittore e professore
di lettere e pedagogia (scuola tecnica di
Susa) , nato nel 1846. Ha pubblicato:
Una prima gita olir' Alpe ; Il bello nei
«Promessi sposi»; La conquista dell' Ita-
lia antica , sommario storico ; Co7ne fu
ideata e costrutta la prima ferrovia del
Pacifico; Briciole, versi e prose; Fraga-
lino all' Esposizione di Parigi ; Un con-
gresso di femmine; Il realismo nella let-
teratura, e molte altre opere scolastiche.
Gayda Virginio, forte e stimato gior-
nalista politico, già redattore del Secolo
e collaboratore di riviste come Nuova
Antologia , Rassegna Italiana , Rivista
d'Italia. Durante la guerra ha compiuto
opera infaticabile percorrendo ripetute
volte i varii fronti e scrivendo da par
suo in diversi giornali. Allorché, nel feb-
braio 1921, I. C. Falbo lasciò la direzione
del Messaggero , il Gayda ne assunse la
direzione politica. Oltre indimenticabili
pagine sulla monarchia degli Absburgo,
ci ha dato: Al Convegno di Spa, la guer-
ra del Carbone (Rassegna Italiana ) ; Il
crollo russo , dallo czarismo al bolsce-
vismo, ed altre notevoli pubblicazioni.
Gazzanì Augusto, poeta e pubblicista,
nato nel 1852. Gli dobbiamo fra l'altro:
Una frustata a proposito; Italia irreden-
ta, versi ; A Giuseppe Mazzini, polime-
tro ; Frate Guidotto da Bologna, studio
critico ; Nozioni d'elica ; Un simpatico
contemporaneo. E' professore di fllosotìa
nel liceo « Cirillo » di Bari.
Gelli Jacopo , pubblicista e poligrafo
egregio, nato ad Orbetello nel 1858. Ex
ufficiale dell'esercito, ha fatto importan-
tissime pubblicazioni, in materia di scher-
ma, nella quale è un forte e competente
campione. Citiamo fra le principali : Il
duello nella storia della giurisprudenza e
nellapralica italiatia; Nuovo codice caval-
leresco ( quattordici edizioni ); La scher-
ìna collettiva come mezzo di educazione
fisica ; Guida dell' amatore e del racco-
glitore delle armi antiche ; Bibliografia
universale del duello (in collaborazione
col barone G. Levi) : Duelli e duellanti
nel seicento ; I duelli mortali del secolo
XIX ; Gli archiìjugiari milanesi , ricco
volume con molte incisioni , sull' indu-
stria e commercio ed uso delle armi da
fuoco in Lombardia, ecc. Ha pubblicato
pure : Come devo scrivere le mie Ietterei
con prof, di G. Fumagalli ; Come posso
divertirmi ? — li Golìi organizzò a Fi-
renze, nel 1887, l'Esposizione rossiniana
e nel 1888 fondò la « Corte d'onore per-
manente ». Fu commissario governativo,
pel regolamento della ginnastica nelle
scuole italiane. Risiede a Milano.
li
Gelmetti Umberto , scrittore, oratore
(li buono qualità, uato a Verona nel 1895,
dove anche attualmente risiede , facen-
do parte della redazione del Corriere del
Mattino. Ha pubblicato : J. A. Cramb
e la sua filosofia iniperialistica ; Ana-
lisi dell' atto conoscitivo attraverso l'in-
trospezione (saggio di psicologia intro-
spettiva); La penna, poema drammatico-
storico in 4 atti ; Famiglia e divorzio,
conferenza tenuta al Circolo Universita-
rio Veronese nell'aprile 1920; alle stam-
pe: Una pagina di pedagogia della gio-
vinezza. Laureato in giurisprudenza ed
in tìlosotìa , patentato procuratore alla
Corto d'Appello di Modena; insegna scien-
ze giuridiche ed economiche al R. Isti-
tuto Tecnico A. M. Lorgna di Verona.
G-emelli fr. Agostino francescano, nato
a Milano nel 1879 , ed ivi domiciliato ;
medico, biologo , fllosofo , professore di
psicologia sperimentale nell' Accademia
scientiflco-letteraria di Milano. Ha fon-
dato e diretto : Yila e pensiero, la Rivi-
sta di filosofia neoscolastica , la Rivista
del Clero italiano , V Archivio italiano
di psicologia. La sua conversione dal po-
sivitismo al cattolicismo suscitò grande
scalpore. Scrittore caustico , polemista,
ha fondato a Milano 1' Istituto di studi
superiori « Giuseppe Toniolo ».
Gemelli sac. Antonio, direttore delUi
Sveglia, settimanale di Chiavari.
Gencarelli Francesco, pubblicista nato
e residente a San Demetrio Corone (Co-
senza). Si occupa principalmente di que-
stione agrarie. Gli dobbiamo infatti; Per
r agricoltura 7iostra: Le proposte di legge
siili' infortuni del lavoro agricolo e la
Calaf/ria; Il dovere degli agricoltori nelle
agitazioni agrarie, ecc.
Gennari OJoardo, dantologo, nato nel
1858. Fra le sue pubblicazioni merita
speciale menzione un pregevole studio
suir Unità di sistema distributivo nella
Divina Commedia. Dirige il Collegio Na-
zionale di Cagliari.
. Gentile Florindo, nato a Genzano nel
1889, ò redattore-stenografo ùoìV Agenzia
Stefani, sodo di Napoli. Intollingonto ed
attivissimo è un ottimo elemento per la
nota Agenzia giornalistica. Cav. della
Corona d'Italia.
Gentile Francesco, nato in Ascoli Sa-
triano , è un valoroso scrittore di cose
storiche e letterarie. Ricordiamo: Marina
nostra; SulValtare di Sciarci Sciai; Per
un eroe di Sciara- Sciai; La donna e la
guerra, conferenze; La poesia dei rude-
ri, ecc.— Diresse V Aurora e VArs et labor
di' Foggia; collabora a vari giornali.
Gentile Giovanni, letterato, fllosofo di
grande merito, collaboratore infaticabile
e prezioso di Benedetto Croce, nella di-
rezione de La Critica. Ci ha dato in-
numerevoli opere, saggi , monografie di
molto pregio e che gli studiosi consul-
tano con grande protìtto. Ricordiamo : Il
carattere storico della filosofìa italiana;
Teoria generale dello spirito come atto
puro; Sistema di logica come teoria del
conoscere; Il problema scolastico del dopo
guerra; Guerra e fede (frammenti poli-
tici); // tramonto della cultura siciliana;
Il realismo politico di Gioberti; La crisi
mollale; Appunti per la storia della, cul-
tura in Italia nella seconda metà del
secolo XIX; La nazionalità della Scuola;
La Libertà della Scuola nel Risorgimento;
Dopo la vittoria (frammenti politici); Di-
scorsi di religione; Saggi critici; Mazzitii
(in « Politica ») ; Leonardo Filosofo (in
«Nuova Antologia»); Realisìuo e fatali-
smo politico (in « Politica ») per non cita-
re che solo una parte della produzione di
questo coltissimo ed instancabile scrittore.
Gentile Giulio, nato e Pollica (Salerno)
nel 1882, è da diciotto anni direttore del-
V Agenzia Stefani, sede di Napoli. Colto,
infaticabile , considera ormai la Stefani
come una seconda famiglia. Egli è il più
« giovane-vecchio » fra i direttori della
famosa Agenzia. Cultore appassionato di
musica, studiò il violino con Monachesi,
a Roma e con Fusella, a Napoli. Cav. Uff.
della Corona d'Italia.
Gentile Iginio , storico e pubblicista
nato nel 1843 a Dongo (Como). Ha pub-
blicato tra l'altro : Clodio e Cicerone; Le
elezioni e il broglio nella Repubblica Ro-
mana ; Il conflitto di G. Cesare col Se-
nato; Storia dell'arte etrusca Romana ;
Storia delV arte greca, ecc.— Pvot di storia
antica nell'Università di Pavia, comm.
della Corona d' Italia.
Gentile Lorenzo , canonico, latinista,
pubblicista, nato in Mongardino d' Asti,
nel 1866, è uno dei principali collabora-
tori della Gazzetta d'Asti. Autore di pre-
gevoli volumi, che gli valsero le lodi di
autorevoli critici , ha pubblicato pure
molti volumetti della Raccolta di vite dei
santi, da lui curata e diretta e buon nu-
mero di opuscoli, conferenze, ecc.
190
Gentilli Alberto , nato a Trieste nel
1852, giornalista e autore drammatico,
fu per 25 anni redattore del Piccolo di
Trieste , incendiato nella notte del 23
maggio 1915 dalla Polizia Austriaca. At-
tualmente è redattore della Tribuna di
Roma. Ha scritto le seguenti opere: Epu-
lone re di Tergeste , tragedia di storia
triestina (1879); Una notte a Venezia; Pie-
tosoinganno; Fiordi serra e fior di campo;
Sei anni dopo; Intelligenza e cuore, ecc.
Geraci Francesco, egregio giornalista
e scrittore d' arte , nato a Siracusa nel
1891. Fece le prime armi nel Caffaro e
presentemente collabora al Giornale d'I-
talia, La Nazione, Fanfulla della Dome-
nica, Marzocco, Noi e il Moìido, Lettura,
lllustrazioìie italiana.— W'à pubblicato ul-
timamente: Nel cuore del deserto, roman-
zo pei bimbi, che oltre ai pregi di forma
e di invenzione , suscita nei piccoli let-
tori sentimenti nobili e patriottici.
Gerini Giov. Battista, scrittore od in-
segnante (ginnasio « Massimo d' Azeglio »
di Torino), nato a Vossalico (Porto Mau-
rizio) nel 1959. Ci ha dato: Olindo e So-
fronia nella Gerusaleìnme liberata ; Di
alcuni episodi della Gerusalemme libe-
rata ; Le dottrine pedagogiche di M. Tul-
lio Cicerone, L. Anneo Seneca, M. Fabio
Quintiliano e Plinio il' Giovine; Gli scrit-
tori pedagogici italiani del secolo XX
(cinque voi.); Le idee educative di G. B.
Vico; Le dottrine pedagogiche di T. Cam-
panèlla , ed altre notevoli pubblicazioni
di letteratura e di pedagogia.
Germano Giovanni , nato a Cigliano
(Novara) nel 1870 , risiede a Torino. Ci
ha dato pubblicazioni speciali pei viag-
giatori ed interessanti vademecum ; ha
dato vita ai seguenti giornali : Il viag-
giatore, V Esperentista, Il Cineniatografo.
Gerola Giuseppe , eminente scrittore
d'arte e di storia, nato nel 1877 ad Ar-
siero (Vicenza) da famiglia trentina. Ha
fatto numerose pubblicazioni di storia e
storiadell'arte, riguardanti specialmente:
Il Trentino ; Creta e le isole delV Egeo;
Bassano veneto ; Vero)ia ; Ravenna. Ha
pubblicato inoltre articoli in molti gior-
nali ed in moltissime riviste italiane e
straniere. Dottore in lettere ed in paleo-
gratìa , libero docente all' Università di
Padova, Direttore del Museo di Ravenna
e Sopraintondente ai Monumenti della
Romagna , è socio di parecchie Accade-
mie d' arte, di lettere e di scienze.
Geroni P. Giovacchino (0. F. M.) pro-
fessore di tìlosofìa e teologia nato a Tor-
nacchiara , presso Firenzuola (Firenze)
nel 1865. Ha pubblicato : Tì^a i figli del
cielo , narrazione di un lungo viaggio
neir interno della Cina ; Nella terra del
Mikado , impressioni di una visita nel
Giappone ; Spigolature bengasine, narra-
zione di episodi 0 scene militari durante
la guerra in Libia e in Cirenaica ; Il
vangelo al campo. Prepara: Le memorie
di un cappellano militare. Cappellano
militare, fu fregiato di medaglie al va-
lore per la battaglie delle Due Palmo ;
Cav. dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Gerunzi Egisto, poeta e prosatore mar-
chigiano grecista e latinista di grande
valore, nato nel 1857. Ci ha dato buone
raccolte di versi e studi su Pietro de'
Fagtinelli , detto Mugnone e Uguccione
della Fagiuola in Toscana. Professore
di lettore greche e latine nel R. Liceo
Michelang'elo di Firenze.
Gervasi Valentino {Aniello Falcone),
notissimo pubblicista napoletano, decano
dei corrispondenti di giornali quotidiani.
Già collaboratore del Fanfulla, del Fra-
cassa , della Tribuna, fu in ultimo cor-
rispondente del Resto del Carlino. Go-
deva molta reputazione nel giornalismo
italiano e napolitano in ispocie. Era di-
rettore della segreteria dell' Istituto di
Belle Arti di Napoli ; mori nel 1917.
Gezzoni Nicola , publilicista , teologo,
arcidiacono della cattedrale di Penne
(Abruzzi) , amministratore apostolico di
quella diocesi , wcAo a Putignano , nel
1856. Ha pubblicato: Lo stalo e la Chiesa
nei tempi ?noderni ; La libertà nelle sue
forme principali. Ha collaborato , con
importanti articoli, a giornali e riviste.
Ghecchl Francesco, pubblicista e nu-
mismatico milanese , nato nel 1847. Di-
rettore , con suo fratello Ercole , della
Rivista italiana di numismatica, ha pub-
blicato preziosi opuscoli in materia. Pos-
siede collezioni di monete, di autografi di
gran valore. Risiede a Roma.
Ghelli Silvio , pregiato giornalista ,
nato a Pietrasanta nel 1806, residente a
Firenze. Ci iia dato : In Africa , dopo
Adua, voi. 2; Il traforo del Sempione; Nel
paese della nostra regina ; Austria ne-
mica , note diplomatiche ; L.a maschera
dell' Austria; La Dalmazia agli Italiani;
Nelle nebbie del Nord , ricordi di vita
nordica. Opere in preparazione : / prò-
191
blemi dell' Europa centrale ; 1 diritli
medilerranei dell' Italia. Ha collaborato
al Pungolo Parlamentare , al Corriere
di Napoli, al Giornale di Sicilia, al Pic-
colo di Trieste, all' Araldo di Como, al-
l' Opinione di Roma, al Don Chisciotte,
alla Vita, alla Gazzetta di Torino, alla
Nazione (come direttore per otto anni)
al Resto del Carlino, al Tempo di Roma.
E' Commendatore della Corona d' Italia,
cav. della Legion d' onoro od è fregiato
di altre onorificenze straniere.
Grherardi Gherardo , nato nel 1891 a
Granagliene, risiede a Bologna. Ha pub-
blicato : I passeggieri di Caronte ; Nò
mosche, né zanzare. Di prossima pubbli-
cazione : Diogene soddisfatto , romanzo.
Collabora all' Avvenire d' Italia, al Cor-
riere d' Italia, ecc.
Gherardellì Adolfo , giornalista resi-
dente a Roma. Già corrispondente della
Gazzetta di Messina , poi del Resto del
Carlino di Bologna e della Gazzetta del
popolo di Torino, fece parto dell'* Agen-
zia Stefani » ed anche presentemente ò
corrispondente dalla capitale della Gaz-
zella del popolo, ed articolista del Giorno
e di altri quotidiani.
Ghigi Eutimie, pubblicista di Ravenna
nato nel 1847 ; ha diretto vari giornali
e ha collaborato a non pochi quotidiani.
Fu Deputato del Collegio di Persiceto
dalla XVIII alla XXI legislatura ; è fre-
giato della medaglia de' benemeriti per la
saluto pubblica. Ha al suo attivo interes-
santi pubblicazioni di politica e di arto.
Ghignoni Alessandro, scrittore e con-
ferenziere romano, barnabita, n. a Roma
nel 1857. Già direttore del ■giornale 11
Palestrina, da lui fondato a Firenze nel
1898, ha pubblicato: Il pensiero cristiano
nell'Arte, sec. I-IV; Precursore e precur-
sori , -sette conferenze ; Per la bellezza;
Sulle origini della lingua italiana ; Il
canto XXX dell'Inferno, lettura tenuta
ad Orsanmich§le di Firenze ; Giuseppe
Verdi ; Giovanna D'Arco ; San Giorgio
nella leggenda e nelV arte , conferenze;
Concetti e limiti dell'arte nella riforma
della musica sacra ; Di un Codice tori-
nese del Mondo Creato; Postille Dantesche
e varie altre opere di letteratura , di
arte, di religione.— Dottore in lettere e
già professore di letteratura italiana,
latina e greca nei seminari , fondò nel
1897 a Genova , col Padre Giovanni Se-
meria, la « Scuola Superiore di Religione
pei' giovani universitari ed altre persone
colte »; altra scuola simile egli ha fon-
dato nel 1903 a Roma, ove risiede.
Ghirardini Gherardo, lettorato ed ar-
cheologo egregio, nato a Badia Polesine
(Rovigo) nel 1854. Professore di archeo-
logia nell'Università di Padova, ispettore
dei Musei nella regione veneta, membro
corrispondente dell'Accademia dei Lincei,
ci ha dato fra l'altro: Delle due princi-
pali opinioni intorno all' origine della
casa di Savoia ; Della visione di Dante
nel paradiso terrestre; Giasone e Pelia,
ed altre pubblio, archeologiche notevoli.
Ghiron Samuele, valoroso giornalista
nato a Casal Monferrato e residente in
Roma. Corrispondente per moltissimi an-
ni del Corriere della sera di Milano , è
redattore del Giornale d' Italia e colla-
boratore di altri giornali. Fu redattore
del Fanfulla e collaboratore assiduo iìq\-
r Illustrazione popolare, nella quale fir-
mava con lo pseudonimo di Violino di
spalla. Ha fatto varie pubblicazioni, fra
cui citiamo: Schizzi popolari, sonetti;
Pia, novelle; Uria cura estiva, bozzetto;
Vodio alla donna, r-omanzo; Ferdinando
di Savoia duca di Genova ; Il cimitero
monumentale di Milano , guida storico-
descrittiva ; In morte di Vittorio Ema-
nuele re d'Italia, ecc.
Ghiron Ugo , fecondo poeta e novel-
liere , collaboratore fra i più attivi di
giornali e riviste. Ha pubblicato volumi
di liriche e di racconti ed ultimamente:
Anime canore e Mille grazie, altri duo
volumi di novelle. Ha pronto un nuovo
volume poetico: Gli aquilotti e le rondini.
Ghisalberti Ida , scrittrice ed inse-
gnante, nata nel 1876, presentemente a
Lecce (Scuola norm. « Pietro Siciliani »).
Notevole, fra le sue pubblicazioni, la se-
guente : Saggio critico sulla letteratura
storica del Risorgimento italiano.
Ghiselli Ettore, scrittore ed insegnante
toscano, nato nel 1850. Dopo una penosa
giovinezza e duri sacrifici per istruirsi,
entrò bene agguerrito nell'insegnamento:
attualmente è direttore delle scuole mu-
nicipali di Livorno. Oltre a pregevoli
traduzioni di classici latini , ed a carat-
teristiche poesie in vernacolo livornese,
ci ha dato interessanti volumi di lette-
ratura amena infantile, scritti con garbo
od in ottima lingua. Citiamo : Scuola e
casa ; Il fratello di Pinocchio ; La po-
tenza delle Fate , ripubblicata poi sotto
il titolo: Nello impero delle fate; Lo zio
m
d'America; Il cacciatte in erta, roman-
zo per giovinetti. Lavora intorno ad al-
tri due romanzi.
Ghtsleri Arcangelo , pubblicista, geo-
grafo e poligrafo , nato a Persico (Cre-
mona) nel 1855. Dopo avere esordito nel
Preludio di Milano , fondò nel 1878 la
Rivista repubblicana e nel 1884 Cuore e
Critica. Fra le sue importanti pubblica-
zioni notiamo : « Costantinopoli » di Ed.
De Amicis, studio critico; Polvere, pen-
sieri ; L' asino ed il porco nella storia
dell'Umanità; Balla Fede alla scienza;
Le razze umane ed il diritto nella que-
stione coloniale , polemica con Giovanni
Bovio; Gl'italiani all'Equatore; La sposa
ideale del Rdmdyana : Alle cascate del
Niagara, impressioni ed appunti; Le zone
di popolazione mista dell' Italia e della
Jugoslavia; Metafisica germanica e men-
talità italiana; Kegel e Eomagnosi ; So-
ciologia italiana (Rivista d'Italia); e molte
altre pubblicazioni geografiche , atlanti,
trattati di geografia , conferenze ecc. —
Ha diretto la sezione geografica dell'Isti-
tuto d'Arti grafiche di Bergamo.
Giachetti Cipriano, scrittore fiorenti-
no, nato nel 1877, dottoro in medicina,
attualmente vice - direttore del Nuovo
Giornale di Firenze. Ha pubblicato: Gli
ermeneuti dell'anima; La medicina dello
spirito; La Fantasia; Scipio Sigitele; Ci-
viltà francese e civiltà germanica (Athe-
naeum); La vigilia di Trento; Ragazzate;
La Parentesi, commedia. Ha in prepara-
zione : Un uomo pacifico, commedia; La
dolce Speranza , commedia ; La vita di
oggi; La mia pazzia, romanzo. — Colla-
bora a Nuova Antologia, Rivista di Psi-
cologia , L' Epoca , La Perseveranza , 11
Piccolo di Trieste , Noi e il mondo , La
lettura, Il secolo XX, V illustrazione del
popolo, ecc. Membro dell'Accademia de-
gli Agiati di Rovereto.
Giacobbe Olindo , critico geniale del
movimento letterario odierno, esordi non
ancora quindicenne con un volumetto di
versi: Alba del cuore, seguito l'anno ap-
presso da Canzoìie dell' Abruzzo. Dopo
questi simpatici tentativi giovanili che
pure la critica lodò, perchè attestavano
non comuni qualità di poeta, il Giacobbe
non scrisse o per lo meno non pubblicò
più versi , ma si dette con foga e con
vero senso di equilibrio alla critica di
arte , nella quale oggi occupa un buon
posto. Collabora a riviste {Rassegna Ita-
liana, Nuova Antologia) e giornali d'arte
e di lettore. Insegna nelle scuole di Roma.
Giacomantonio Gaetano , valoroso
giornalista e novelliere, nato a Terlizzi
nel 1884, residente a Bologna, ove è re-
dattore del Resto del Carlino e corri-
spondente del Tempo. Ha pubblicato pre-
gevoli traduzioni delle seguenti opere di
Gustavo Flaubert : Tre Racconti; Educa-
zione sentimentale ; Le Tentazioni di
S. Antonio. Ha pubblicato inoltre nume-
rose novelle originali in riviste italiane
ed in giornali , come Natura ed Arte,
Secolo XX , Ma chi è ? ( con Io pseudo-
nimo di Gaenio), Gazzetta del pojjolo
della Domenica, Domenica del Corriere,
Varietas , Arte e Musica di Jersey City
N. I., Vita degli italiani aW estero, ecc.
Esordi scrivendo novelle e passò subito
al giornalismo di cui fa la sua profes-
sione dal 1906 ; fece parte dei giornali
cattolici dal 908 al 913 e nel Corriere
d'Italia, di Roma , si occupò di politica
estera ; dal 913 passò nei giornali libe-
rali, che non ha più lasciato.
Giaconaelli Antonietta , scrittrice ed
educatrice, nata a Treviso nel 1857. Fi-
glia del patriotta Arcangelo Giacomelli,
ha dedicato la sua vita a far del bene,
senza ostentazione e con sincerità d'in-
tenti, cosa rara al giorno d' oggi; fondò
a Roma una « Società pel bone » ed ora
a Venezia, ovs risiede , prosegue il suo
apostolato. Nei suoi scritti si é sempre
ispirata a questi medesimi principi e la
trilogia: Lungo la via; Sulla breccia; A
raccolta e gli altri volumi: Per la riscossa
cristiana; Adveniat regnum tuum no sono
una bella e nobile riconferma. Sidla brec-
cia fu tradotto in francese dall'Haguenin.
Collabora a giornalidomocratico-cristiani.
Giacomelli Ronzo, giornalista ed av-
vocato bolognese, nato noi 1887. Si oc-
cupò di critica e cronaca musicale e di
arte, e pubblicò articoli di varietà nella
Gazzetta .dell' Emilia ài Bologna dal 1905
al 1910; entrò quindi nella redazione del
Resto del Carlino, ove tuttora scrive.
Giacosa Giuseppe, illustre poeta, dram-
maturgo e conferenziere , nato a Colle-
retto Parella (Ivrea) nel 1847 , morto a
Milano nel S(jttembre del 1906. Esordi con
un volume di Scene e Commedie, fra le
quali era quella deliziosa Partita a Scac-
chi , che Achille Torelli ha il merito di
aver fatta rappresentare alla « Filarmo-
nica » di Napoli e che aprì al giovane
autore le porte della gloria. Poeta agile,
armonioso , forte tempra di scrittore
drammatico , ci dette in seguito i se-
guenti lavori che resero illustro il suo
193
nomo: Sloria vecchia; Soì'prese nollurne;
comm. in versi; Il marito amante della
moglie, comm.; Il fratello d'armi, dram-
ma in versi; Il conte Rosso, dramma in
versi ; Luisa ; Resa a discrezione ; La
zampa del gatto ; Non dir quattro...;
Storia vecchia; Tristi amori; La Signora
di Challant (scritto per Sarah Bernliardt);
Acquazzoni in Montagna ; Trionfo d' a-
more ; La Sirena ; La tardi ravveduta;
I diritti deWanima ; Come le foglie ; Il
più forte. Ma i lavori che gli hanno as-
segnato uno dei primissimi posti fra gli
autori drammatici d'Europa, e nei quali
si rivelano intere le sue doti di pensa-
tore, di osservatore acuto , di forte sce-
neggiatore, sono: Tristi amori, I diritti
dell' anima e Coìne le foglie. Altro sue
pubblicazioni notevoli sono: Fiori e frut-
ta; Castelli valdostani e canavesani; Pao-
lo Ferrari; Impressioni d'' America; Genti
e cose della montagna — novelle e capi-
toli. In collaborazione con lllica scrisse
il libretto della Bohème , musicato da
Puccini e tradotto in inglese ed in tede-
sco. Quasi tutti i lavori drammatici di
questo grande scrittore ebbero traduzioni
nelle principali lingue europeo ; il cele-
bro storico e lettorato Teodoro Mommsen
tradusse in tedesco La partita a scacchi.
Dicitore affascinante , Giuseppe Giacosa
era uno dei più graditi conferenzieri no-
stri. Fu presidente della « Società degli
Autori drammatici », membro della « So-
cietà Dantesca italiana » , della « Acca-
demia Albertina », doli' « Istituto Lom-
bardo », ecc. Fondò e diresse por varii
anni La lettura, a Milano.
Q-iacosa Piero, eminente romanziere
e novelliere, scienziato e lettorato insie-
me. 11 suo volume di novelle Specchi del-
l' enigma, fu presentato da Antonio Fo-
gazzaro che in un bella prefazione, allu-
dendo a Piero Giacosa, ebbe a diro : « E'
un professore di scienze che immagina
da poeta, che osserva da pittore... » L'al-
tro suo delizioso racconto II gran cimento
fu lodato da eminenti critici, e da qual-
cuno paragonato dàV Ermanno e Dorolea
di Goethe. Altro pregevole romanzò di
'questo scrittore è Anteo , apparso nel
1914 e che fu molto apprezzato. Ci ha dato
inoltro : Stirpe italica, abbozzo di demo-
psicologia italiana , schizzo di tìlosotia
della storia d' Italia, por dare al popolo
italiano la coscienza del proprio valore.
Giacumbi Giovanni, giornalista ed in-
segnante napoletano, nato nel 1896. Re-
dattore del Don Marzio, pubblica novelle
od articoli su giornali artistici e letterari.
Gialanzé Tomaso M. valoroso giorna-
lista napoletano, nato nel 1876. Già redat-
tore del Pungolo, poi cronista del Roma,
è da due anni cronista-capo del Giornale
della sera. Scrittore simpatico , arguto
od aristocratico poeta, ha scritto un av-
vincente lavoro drammatico in versi :
L' Aretino da vari capicomici trovato
lavoro di molto pregio , anche teatral-
mente parlando, ma finora... non rappre-
sentato. Ed è davvero deplorevole che
mentre sullo scene italiane vengono ogni
giorno ammaniti pasticci più o meno
scipiti 0 stomachevoli . debba rimanere
sconosciuto un lavoro drammatico che
ha pregi d'ideazione e letterari poco co-
muni. — T. M. Gialanzé dirosso a Napoli,
con T. Rovito , per tre anni circa , un
grande giornale politico amministrati-
vo : Vita Meridionale. E' professore di
disegno, e decorato di medaglia di bene-
merenza pel terremoto di Messina.
Qiampaoli Umberto, scrittore e critico
d' arte, nato a Massa noi 1872. Ha pub-
blicato : Inventario dell' Archivio Comu-
nale di Carrara; Il palazzo Cifjo-Ma-
laspina nella fortezza di Massa in Lu-
nigiana ; Il palazzo ex ducale di Massa;
Le tombe di Lorenzo Cibo e di Eleonora
Malaspina nella Chiesa di S. Francesco
in Massa ; oltre molti studi od articoli
di grande interesse , inseriti in riviste
d' arte e di lettere. Collaborntoro della
Rivista storica italiana e del Giornale
di Massa , ó socio corrispondente della
R. Deputazione di Storia Patria di Mo-
dena e socio segretario dell' Accademia
de' Rinnovati di Massa.
Gianderini Raffaele, giornalista ed av-
vocato, già dir. della Lombardia e del
Tempo, dcìV Adige e del Giornale di Ber-
gamo. Ha collaborato egregiamente a
molti altri giornali della penisola.
Gianella Aristide*M., pregiato novel-
liere, collaboratore della Sera, della Cro-
naca d' Oro, del Corriere di Piccoli. Ha
fatto pregevoli pubblicazioni in volumi.
Gianelli Elda, forte poetessa triestina
n. nel 1848 , morta a Trieste nel 1891.
Studiando da sola si formò una ricca e
varia coltura ed appena quindicenne o-
sordì con un volumino di versi, che fu una
buona promessa. Pubblicò quindi altri
versi, novelle e critiche letterarie ed il
suo nome fu presto simpaticamente noto.
Collaboratrice di buone riviste letterarie,
ci ha dato : Fuscelli ; Sonetti ; Riflessi ;
Incontri; Nebbie dorate, interessante ro-
23
194
manzo pubblicato dall' Indipendente di
Trieste; Tenue siile; Sonelli a Nella; Due
amori; In memoria ; Rapsodie rumene,
bel volume questo , che le valse molte
lodi per aver tatto conoscere al pubblico
italiano una. ricca fonte di poesie e di
sentimento. Carmen Sylva, la regale poe-
tessa, si congratulò sentitamente con la
valorosa traduttrice « dell'anima di quei
canti sublimi ».
Giani Rodolfo, letterato e filosofo, nato'
a Torino nel 1861 , addottoratosi in let-
tere nel 1883. Ha pubblicato : Quadret-
ti , bozzetti e novelle ; Epigrammi gre-
ci; La Farsaglia e i Commentari della
guerra civile ; La caccia ai Cinghiale
Calidonio , da Ovidio ; Goncourt e Dau-
det, profili, ecc. Ci ha dato pure versioni
da Tacito e vari altri saggi critici. — E'
preside del Ginnasio e del liceo « Pon-
tano-Sassi » di Spoleto.
Giannelli Salvatore , scrittore, sacer-
dote, professore nel seminario di Caiazzo
(Caserta), n.ivi nel 1870. Pubblicò presso il
Barbera due pregevoli volumi di liriche.
G-ianni Oberto , pubblicista nato nel
1902 a Brosso, residente ad Ivrea. Diret-
tore del giornale II risveglio popolare di
Ivrea, collaboratore del torinese Giovane
Piemonte, ha fatto una interessante pub-
blicazione sui morti in guerra , per i
giovani dei circoli cattolici canavesani.
Giannini Alberto, apprezzato giornali-
sta, per oltre dieci anni redattore parla-
mentare del Messaggero, passato poi al
Paese , di cui è stato uno dei fondatori.
Giannini Alfredo , letterato e critico
nato a Pisa nel 1865. Meritano lode spe-
ciale le seguenti sue pubblicazioni : Sei'-
moni di Gaspare Gozzi illuslrati, com-
mentati e annotati ; Canti popolari pi-
sani ; Versioni dal persiano ; La vita e
le opere di G. Parini ; L'Andria di 2'e-
renzio , versione ; Giacom,o Leopardi ,
commemorazione; Il Minturno di Tasso,
studio; Dame e Dam^erini del sec. XVIII;
La poesia del mistero; Francesco Petrar-
ca, discorso; Il canto Vili del Purgatorio;
Chiosa dantesca (Inferno XVI , 70-81);
Gli Adelfì di Terenzio, versione in prosa.
Insegna letteratura italiana nel liceo
« Azuni » di Sassari.
Giannini Federico, valoroso giornali-
sta napolitano , nato nel 1865 ; collabo-
ratore della Gazzetta di Napoli, del Pic-
colo, redattore-capo del Paese di Napoli,
diresse por quattro anni il Corriere di
Napoli, fondò e diresse II Sud che ebbe
breve vita ; fu poi redattore - capo del
Giornale di Napoli. Pubblicò molti anni
or sono un originalissimo volume: lidi-
ritto all' amplesso.
Giannini Torquato Carlo, pubblicista,
avvocato , giurista , nato a Fermo nel
1868 , residente a Roma , ove dirige la
Rivista delle cotnunicazioni. Collabora-
tore di varie altre riviste , dell' Epoca
ed altri quotidiani , è autore di impor-
tantissime pubblicazioni giuridiche, che
r indole di questa pubblicazione ci vieta
di elencare. « Offlcier d' Instruction pu-
blique», membro della Reale Accademia di
Spagna, membro corrisp. della « Société
de legislation comparéo » , comm. della
Corona d'Italia e dei SS. Maurizio e Laz-
zaro, ecc., è prof, di Scienza del traffico
alla R. Scuola d'applicazione, già dele-
gato del governo italiano al congresso in-
ternaz. della « Union postale » a Madrid,
già vice-pres. della stampa periodica, ecc.
Giannitrapani Azzolina Amalia, scrit-
trice siciliana, nata nel 1865 a Trapani,
dove risiede. Ha pubblicato : Tra le fo-
glie, versi; L'amore della Vita; L'alloro
e la vite; Affetti; Due ciechi ; Fede, ecc.
Giannitrapani Luigi, scrittore e sto-
rico di Firenze, nato nel 1868. Collabo-
ratore pregiato di giornali e riviste, ha
pubblicato : Storia della guerra russo-
giapponese (2 volumi con atlante); Geo-
grafia generale {tìsìcB., biologica); 1 paesi
extraeuropei : Le grandi comunicazioni
di terra e di ìnare; Le terre redente. Do-
cente di Geografia nel R. Istituto di Stu-
di Superiori in Firenze ; Ten. Colonnello
di Artiglieria nella riserva ; Cavaliere
della Corona d'Italia e dei SS, M. e L.
Giannotti Alessandro (lo stradiotto),
direttore del vecchio ed arguto giornale
satirico-umoristico di Venezia: Sior To-
nin Banagrazia.
Glannuzzi Angelantonio, storico e pa-
leografo di non comune valore, nato nel
1864 -ad Altamura. Trasferitosi nel 1888
a Napoli (v. Carlo Villani: « Scrittori ed
artisti pugliesi »), fu collaboratore del
Croce e del Ceci e fece parte della So-
cietà napoletana di Storia patria. Fu
poi coadiutore di Bartolomeo Capasse al-
l'Archivio di Stato di Napoli , e quindi
archivista. Tra le sue pubblicazioni ri-
cordiamo : Per la storia del saccheggio
del 1799 in Altamura; Le carte di Al-
195
tamura dalVetà sveva alla fine del me-
dio Eoo (1232-1502). Fece parte della Socie-
tà di studi storici pugliesi. Presenictncn-
te è Pres. del Museo Civico altamurano.
Gianolio Luigi, redattore àcW'A Slam-
pa di Torino , direttore del Piemonte
Grafico , collaboratore di altri giornali.
Gianturco Luigi , vivace scrittore ,
che ha molto fatto parlare di sé dopo
la guerra, alla quale prese parte come
ufficiale degli arditi; e della sua impetuo-
sità di uomo d' armi risentono anche i
suoi scritti , noi quali e' imbattiamo in
abbondanti tropi, in frasi che vorrebbero
essere originali, ma spesso sono poco com-
prensibili. Pregi e difetti che s'incontrano
ad ogni pie sospinto noi suoi volumi
L' Impennala e La settimana sacra— 28
ottobre, 3 novembre 1918. Precedentemen-
te pubblicò : 1 canti della baionetta.
Gianturco Mario , figlio del grande
statista e giureconsulto Emanuele Gian-
turco, ha ereditato dal suo illustro pa-
dre il forte e versatile ingegno. Avvo-
cato, giornalista di grande merito , ele-
gante oratore, ha fatto le seguenti pub-
blicazioni letterarie: La letteratura folk-
loristica nel Molise; Dante e Roma. Fra
le politiche vanno principalmente ricor-
date: Il valore politico di Rodi (Rivista
d'Italia) ; La questione tneridionale ; La
condizione internazionale del Sommo
Potitefice {Rivista, Giuridica d'Italia); Sag-
gio sulla rappresentanza proporzionale;
Per la Società delle Nazioni (voti e pro-
poste) ; La 2)olitica di Delcassé (Confe-
renze e prolusioni) ; La questione doga-
nale e il Mezzogiorno; Il riconoscimento
giuridico e la rappresentanza delle classi,
con particolare riguardo alla riforma
del Consiglio Superiore del Lavoro e del
Seìiato del Regno (relazione al 2." Con-
gresso Nazionale del Partito Popolare
Italiano). Opere giuridiche : Intorno al-
l'esonero da colpa grave nel contralto di
noleggio; Del titolo al portatore in ma-
teria civile; Il processo del Kaiser. — La-
vora intorno ad altre due opere : Balla
Cotnedia al de Monarchia e II pensiero
politico e sociale di Emanuele Gianturco.
Collabora a giornali quotidiani ed a ri-
viste politiche e giuridiche. E' nato in
Napoli nel 1891.
Giarda Goffredo, giqppnalista venezia-
no, nato nel 1886. Ha collaborato nel
quotidiano V Adriatico come critico d'ar-
te, nella Gazzetta di Venezia, nel gior-
nale Musica di Roma , nella Gazzella
Teatrale Italiana, in Mugica d' oggi del
Ricordi. Attualmente critico musicale del
giornale II Popolo di Venezia. Titolare al
Liceo Musicale Marcello di Venezia.
Giarelli Francesco, pubblicista piacen-
tino fra i più noti, versatili e fecondi,
nato nel 1844, inorto nella sua villa di
Pontenure nel 1909. Collaborò con ar-
ticoli d'arte, di letteratura, di varietà
a gran numero di giornali italiani ed
esteri, e fino agli ultimi anni di sua vita
rimase fedele al Caffaro di Genova, al
Roma di Napoli (del quale fu per breve
tempo direttore), alla Scena Illustrata di
Firenze, ad Ars et Labor di Milano. Fra
le opere da lui pubblicate ricorderemo :
I misteri di Piacenza; Cesare Tronconi,
studio artistico; Storia di Piacenza, dalle
origini ai nostri giorni ; Venti anni di
giornalism,o , piacevolissimo volume di
ricordi; Felice Cavallotti giornalista, lei'
terato, dram^maturgo; 1 castelli del Pia-
centino; Il Piacentino illustrato, e le se-
guenti opere drammatiche: 1 Camisardi;
Le ultime ore di Agesilao Milano; Agne-
se. E' sua la parte storica dell'opera II
secolo XIX, edita dal Vallardi presso la
cui Casa pubblicò pure Le conquiste del
secolo XIX. Animo mito , galantuomo a
tutta prova, scrittore personalissimo.
Giarrizzo Tommaso , scrittore sicilia-
no, nato a Caltanissetta nel 1855. Gli
dobbiamo: Gioia e dolori, versi; Fulvio,
novella; Fra un permesso e V altro, com-
media; Versi; i." gennaio 1892; La Ninfa
della luce, commedia; L'uom.0 artificiale,
commedia; Biscia, dramma; Vecchie idee,
giovani cuori , commedia. Collaboratore
iXctW Illustrazione Italiana, della Rivista
di Roma, della Scena Illustrala, fa parte
della biblioteca comunale di Caltanissetta.
Gibslli Paolo, nato ad Oneglia (Ligu-
ria) nel 1881, fu nel 1904 corrispondente
da Londra della Gazzella di Messina e
delle Calabrie. Collaboratore di Pro Fa-
milia. Scienza e diletto, ecc., ha tradot-
to due romanzi della scrittrice londinese
George Corbett. — Risiede a Firenze.
Gigli Giuseppe , colto letterato e va-
lente poeta pugliese , nato a Manduria
(Lecce) nel 1863. Collaboratore di Nuova
Antologia, Natura ed Arte , Secolo XX,
Scena illustrata , ecc., ha pubblicato :
Scrittori Manduriani . studi e ricerche;
Superstizioni, pregiudizi e tradizioni po-
polari in terra d"" Otranto; Satana inna-
morato, poema; Le sorelle, romanzo ; Il
primo litxro delle « Deliciae' Tarentinae»
196
di Niecolò D'Aquino recalo in versi ita-
liani; Le perle dell' Imperatrice ; Sludii
sulle rime del Boccaccio , ecc. Propara:
Opere poetiche di N. Machiavelli; Anto-
logia delle opere minori volgari di G.
Boccaccio; Il disegno del Decamerone di
G. Boccaccia, Balzac in^llalia, libro in
cui è raccolto tuUo quanto si è scMtto-
intorno al grande romanziere francese,
nel tempo in cui visitò l'Italia. Prepara
inoltre un'opera più complessa intorno
a La vita e t'ojyera di Balzac. — Si oc-
cupò del Gigli , con molta lode , Paolo
Bourget, nelle Sensations d'Italie. E' pro-
fessore di lettere italiane pel R. Liceo
di Osimo ed è decorato d'una medaglia,
per avere assistito e curato i colerosi
nella epidemia pugliese del 1886.
Gigli Lorenzo, dottore in lettere, nato
a Brescia nel 1889, residente a Torino.
Ha pubblicato: Il Rom,aìizo italiano, stu-
dio critico; Il Castello di Don Giovanni,
romanzo; Il volto esangue, romanzo; Le
rose rosse, novelle ; Ritratti di scrittori
italiani, studi critici. Redattore lettera-
rio della Gazzetta del Popolo , collabo-
ratore dell' Idea Nazionale , del Picco'lo
di Trieste, della Rivista d'Italia, dei Li-
bri del giorno, di Lettura, ecc.
G-iglio Vittorio { Vice - Orobicus , Rio
de Valverde, ecc.), nato ad Alghero (Sas-
sari) nel 1868, risiede a Milano. Ha pub-
blicato: I Fasti del 1859; L'Epopea Ga-
ribaldina e l' Unità d'Italia; I difensori
della Patria ; Le Corti d' Italia nel pe-
riodo del Risorgimento; Aspromonte. Col-
laboratore di importanti giornali, dirige
La cultura moderna. — Cav. UflF. della
Corona d'Italia.
G-iglio-Tos Etìsio , egregio scrittore ,
pubblicista, conferenziere torinese, auto-
didatta. Durante la sua vita di studente
fu ispiratore e organizzatore di un' infi-
nità di feste studentesche e creatore di
novelle istituzioni, che onorano l'univer-
sità torinese. Organizzatore del 1° Con-
gresso della Corda Fralres, scrisse molti
opuscoli in favore di questa istituzione.
Gli dobbiamo: La genesi c/ella Corda Fra-
tres; La Corda Pratres dans les rapporis
franco-itqliens, molti altri scritti di storia
e poi conferenze, discorsi, pubblicazioni
speciali, ecc. Ma le sue opere principali
sono: La inorale nel teatro d'Ibsen; Alberi
di Libertà; Gli studenti di Torino nel 1821;
Lotta per V Università italiana a Trieste.
E con tutto questo lavoro e con l'incarico
di professore che egli adempie da parecchi
anni con sagace solerzia, diresse e scrisse
tutto da sé, per vari anni, lo splendido
periodico Italia nostra (editore Streglio)
da lui fondato nel 1905, per far conoscere
le bellezze italiche di natura e di arte.
Parlatore facile, simpatico, durante i suoi
numerosi viaggi in Italia ed all'estero, ha
tenuto conferenze molto apprezzate.
G-iglioflorito Sossio , scrittore e pub-
blicista, nato a Marcianise nel 1891. Ha
pubblicato: Mililaria ; Due note lettera-
rie; Un umanista del setolo passalo; Per
la Patria ; A proposito d' lina trilogia
drammatica ; I giovanissimi ; Due atti
di licenza; Frammenti ; Versioni Ialine
di Domenico Musone. Attende ad una
Storia di Marcianise.— Divaiiova dì Cro-
ciere barbare , collabora al Nuovo gior-
nale , a La Nazione , al Fanfidla della
domenica; Stampa nuova, ecc. — Avvo-
cato, ha medaglia d'argento al valor mi-
litare e croce di guerra.
Giglioli Hillyer Odoardo, egregio scrit-
tore d'arte fiorentino. Collaboratore del-
la Rivista d'Italia, àoìV Emporium., àoì-
V Illustrazione Italiana, dell' Italia Mo-
derna , dà prova di acume e di spirito
osservatore. Pubblicò : La quinta esposi-
zione internazionale a Venezia .ed altri
pregevoli saggi critici come quello sul-
l'Arce pisana, su L'allegoria politica ne-
gli affreschi di Ambrogio Lorenzelti, ecc.
Gilardi Ambrogio , prete e scrittore ,
nato a San Martino Siccomario (Pavia)
nel 1858. Ci- ha dato, tra l'altro : Lette-
ratura cristiana e letteratura pagana ;
Antologie di prose italiane e Antologia
di poesie italiane (in collab. con mons.
Antonio Nannelli). Pubblica da vari anni,
pei tipi dell' editore Cogliati di Milano ,
nn'' Antologia Italiana . a fascicoli men-
sili .Già professore nel seminario di Pavia,
risiede a S. Stefano di Calcinata (Toscana).
Giobbe Mario, poeta e giornalista il-
lustre, nato a Napoli nel 1864, spentosi
tragicamente il 12 ottobre 1906. Già re-
dattore del Piccolo e del Connere di Na-
■poli fin dalla sua fondazione, Mario Giobbe
fu uno stilista di grande merito. II rin-
novamento classico della lingua italiana
por opera del Carducci, del D' Annunzio
0 di altri scrittori, fra cui il Giobbe , è
stata un' impresa augusta non solo per
la sua importanza letteraria., ma por
l'ardore delle fe# che ha suscitato. Mario
Giobbe avendo scoperta una migliore ce-
sura del martoUiano e un più saldo li-
gamento di duo posizione correlativo, fu
più orgoglioso di essere verseggiatore
197
che d'essere poeta, d' ossero stilista che
d' essere artista , mentre in realtà egli
ora l'ima cosa o 1' altra e la sottile so-
listica del suo spirito— come osservò Et-
tore Marroni— si sarebbe piegata a qua-
lunque esperienza letteraria. Ma purtrop-
po nessuno ha soflerto quanto i grandi
stilisti ; un periodo di Flaubert o un
verso di Foscolo hanno assorbito tanta
energia vitale da alimentare una mac-
china umana per una vita nonagenaria,
ed il suicidio dello scrittore napoletano
era incominciato da molti anni, dal gior-
no in cui il demone della impeccabilità
lo prese. I suoi Pruni versi e , più an-
cora, Gli amori, pubblicati nel 1891, con
prefazione di Roberto Bracco, rivelarono
all' Italia un vero poeta, colto e geniale,
signore del verso e della rima, e queste
sue invidiabili doti , il Giobbe spiegò e
svolse nelle sue splendide traduzioni
del Cyrano de Bergerac , de VAiglon e
dei Roìnanesques di Rostand. Ci dette
pure magnitìche traduzioni di tragici gre-
ci; scrisse un dramma originale: Mefisto-
fele, non rappresentato, ed attendeva, ne-
gli ultimi, giorni di sua vita, ad un nuo-
vo dramma : Don Giovanni.
Gioffrè Bruno , pubblicista e medico,
nato nel 1867 a S. Eufemia d'Aspromon-
te, dove risiede. Ha pubblicato: La terra,
il mare, il cielo (versi) ed un romanzo,
oltre varie opere scientifiche. Collaborò
a Roma letteraria, a Firenze letteraria,
ed alla Gazzetta di Messina.
Gioia Michele Assunto , poeta e pro-
satore di Trani. Ha pubblicato tra 1' al-
tro : Studio biblico, sociale, politico, re-
ligioso; Inaugurandosi il busto d'imbriani
in Trani, versi; L' Italia culla delle let-
tere ; Spire d'arte , dramma in versi ;
Squilli di guerra, rime; Lo spettro, azio-
ne lirica; Gorhi rispetto a Tolstoi e Sien-
hiewicz , studio critico ; La marcia di
Oberdan, carme; Le due età di A. Man-
zoni ; Battaglie civili, ecc. Ha sul telaio
altri importanti lavori.
Giolli Federico, corrispondente da Pa-
rigi di vari quotidiani, fra cui la Per-
severanza ed il Mezzogiorno.
Giordana Tullio, forte od apprezzato
giornalista , nato nel 1877 a Crema. Fu
redattore della Tribuna fin dal 1904; di-
fesso poi V Ora di Palermo per due anni
e quindi ritornò alla Tribuna , di cui
era uno dei più validi redattori. Fon-
datasi L' Epoca fu chiamato a dirigerla
e seppe portarla in breve a grande svi-
luppo. Agile ed elegante prosatore , ha
pubblicato: Il patto, romanzo che rivelò
lo sue doti di buon narratore; Le greche,
novelle ; La Fiamma e V Ombra , ro-
manzo e L'occhio del Lago, altro roman-
zo, nel quale ad una fine analisi psico-
logica si accoppia una vivace fluidità di
lingua. Avvocato, ha pubblicato un prege-
vole studio di diritto internazionale pub-
blico : La proprietà privata nelle guerre
marittime. Collaborò al Marzocco, a N'Ao-
va Antologia e ad altre riviste lettera-
rie ; fu per oltre dieci anni corrispon-
dente del « New Jork Herald », Volontario
nella guerra greco-turca, capitano dogli
alpini nella guerra italo-austriaca, venne
ferito due volto e due volte decorato al
valore. E' fregiato della commenda della
Corona d' Italia e di altre onorificenze.
Proprietario del Travaso delle idee , ha
in preparazione un nuovo volume : Le
statuette di Tanagra e di Mirina.
Giordani conte Francesco , nato in
Manfredonia (Foggia) nel 1879 , risiede
a Firenze , dove esercita 1' avvocatura.
Gli dobbiamo : Sogni e rovina, novelle ;
Un illustre dimendicato; Destino bizzar-
ro, novella; Arcani colloqui, versi; L'O-
mero garganico. Pubblicò pure: L'attuale
condizione dei minorenni delinquenti ,
studio di sociologia criminale e Le cause
del pervertimento giovanile, altro studio
di sociologia. Prepara : Su e giù per VI-
lalia ; Piccoli brandelli ; Il canto della
pietà e dell' Amore.— CoWdihoYÒ al Regno,
alla Rassegna Nazionale, alla Domenica
Fiorentina , al Corriere toscano.
Giordani Paolo, nato a Reggio Cala-
bria nel 1889, collaborò a Gens Nova di
Verona, al Diorama di Palermo, alla Pa-
gina letteraria del «Ferruccio», al Pen-
siero di Roma, ecc. Ha pubblicato : An-
tonio Cekhov, studio critico; La poe^a di
G. Pascoli; La tempesta, versi; Alba di
sangue, versi; Saggi critici.
Giordano Antonino, poeta, dantologo,
professore di lettere, scrittore di non co-
muni qualità , nato a Cava dei Tirreni
nel 1861. Ha al suo attivo un numero co-
spicuo di pubblicazioni , fra le quali ci-
tiamo: Versi e prose; Francesco Petrarca
e V Africa; Breve esposizione della Divina
Commedia (che ha avuto finora 10 edi-
zioni); Saggio sulle dottrine di G. B. Vico;
Idee e criteri sull'insegnamento della let-
teratura italiana ; Programma d' un
idealista; Spigolature dantesche; Pro aris
et focis, pagine sparse; Nel VI centenario
della morte del Divino Poeta , sonetti;
198
Camoens e il suo poema, ed importanti
conferenze su Vico, su Dante, su L'amore
di Dante, ecc. Colto . modesto , ha dato
puro alle stampo pubblicazioni giuridi-
che di pregio. Presidente del Comitato
della « Danto » di Cava dei Tirreni, Di-
rettore della R. Scuola tecnica Ruggero
Bonghi di Napoli , Comm. della Corona
d'Italia, dal 1920, su proposta del Mini-
stro della P. I., è membro di Accademie
scientiflcho e letterarie.
Giordano Arturo , letterato , nato in
Avellino noi 1869 , i-esidente in Napoli.
Laureato in Legge, lettere e fllosolia, di-
plomato in greco moderno, francese, spa-
gnolo, tedesco, è professore ordinario an-
ziano, nei RR. Istituti tecnici, di lettere
italiano, ed esercita l'avvocatura presso
lo Cassazioni ed il Consiglio di Stato. Fu
tra i primi fondatori ed apostoli delle
biblioteche circolanti scolastiche , e ne
istituì in Sicilia, negli Abruzzi, in Prin-
cipato ulteriore; arricchì di doni di opere
italiane la Biblioteca foscoliana (nella casa
ove nacque il Foscolo) a Zanto e così fece
con la « Zi n garelli » di Avellino. Ha fatto
importanti pubblicazioni di varia indole,
collaborando in giornali e riviste. Con-
tribuì a divulgare, con gli scritti e con
l'insegnamento, in tempo in cui non se
ne parlava neppure, la letteratura greca
moderna in Italia od a stabilire , come
il Console generale ellenico si esprimeva,
una corrente di simpatia tra le due na-
zioni. Ha diretto, per molti anni, a Na-
poli la Cronaca letteraria e la Rivista
letteraria scientifica artistica.
Giordano Edoardo, giornalista napo-
letano, nato nel 1874. Già collaboratore
del Paese, della Tavola Rotonda, del Cor-
riere del Sud, è presentemente redattore
del Don Marzio. Consigliere segretario
deir« Unione Giornalisti Napoletani» da
molti anni, esplica grande e feconda at-
tività , nei riguardi della carica chp co-
pro con rara competenza e non comune
solerzia; carica a cui i colleghi tutti della
stampa sono lieti di riconff'.rmarlo ogni
anno. Egli può a buon diritto conside-
rarsi un « insostituibile ». L' « Unione
Giornalisti Napoletani» molto deve al suo
attaccamento ed alla sua instancabilità.
E' decorato della Croce di cav. della Co-
rona d'Italia e di altre onorificenze, con-
feritogli durante il servizio militare, che
egli prestò col grado di capitano, durante
l'ultima nostra guerra.
Giordano P. Francesco (dei Minori),
scrittore ed oratore sacro fra i più colti,
nato nel 1872 a Castronuovo di Sicilia
(Palermo), residente a Palermo. Ha pub-
blicato: Discorsi e Conferenze storico-re-
ligiose ; Il terremoto di Messina; Attra-
verso VEgitto, riccamente illustrato; Gre-
cia-Turchia (Balcani), volume riccamen-
te illustrato ; Tripolitania e Cirenaica
nella storia francescana; S. Antonio di
Padova. Vita ed Opere; Dal Nilo all'Eu-
frate , studii ed impressioni ; Storia dei
frati Minori in Sicilia; Il Monastero di
Baida nella storia, nell'arte, nella reli-
gione. Socio della Società di Storia Pa-
tria Siciliana, accademico dell' Arcadia,
professore di Lettere ed Eloquenza, mis-
sionario apostolico. Come oratore ha te-
nuto i principali pergami di Roma, Sie-
na, Torino , Firenze , Napoli , Palermo,
Genova, Catania, Alessandria di Egitto,
Cairo, Tunisi. Ha viaggjiato per ragioni
di studi l'Europa , 1' Asia e l'Africa.
Giordano Oreste, giornalista napole-
tano residente da vari anni a Milano;
collaboratore di quotidiani e di riviste,
con novelle, racconti , articoli di lette-
ratura e di varietà. Ha al suo attivo vari
volumi d'indagini e di critica, ed in que-
sti ultimi tempi ha pubblicato: L'on. Luigi
Gasparolto , profilo ne « Gli uomini del
giorno » della Casa Ed. Modernissima, e
Fiammetta « quattro episodi ».
Giorgi Paolo, letterato ed insegnante
nato nel 1856. Fra le sue pubblicazioni
notiamo : Sonetti e canzoni di Matteo
Maria Bojardo, od i Proverbi siciliani,
raccolti in Castroroale. E' dir. del liceo e
rettore del collegio « Cicognini » di Prato.
Giorgieri-Oontri, fine poeta, roman-
ziere , autore drammatico fra i più ap-
prezzati, nato a Lucca nel 1870, residente
a Firenze. Esordì egregiamente, nel 1888,
con un volume di Yersi Tristi, cui fece
seguito Lo stagno , pregevole romanzo,
che lo rese noto nel campo letterario.
Col Convegno dei cipressi, bellissimo, no-
stalgico volume di poesia , pubblicato
l'anno seguente , il Giorgieri - Contri si
affermò eletto poeta : la forma piana,
facile , non involuta dei suoi componi-
menti ed un senso di lieve malinconia
e di suadente evocazione del passato che
li pervado , li rendono graditi e sugge-
stivi. Seguirono quindi : Sulla trama del
sentimento ; Desiderala, racconto ; Sen-
tieri di Giovinezza, romanzo; Primavere
del desiderio e dell'oblio, poesie; Felicità
del sonno, romanzo; La donna del velo,
poesie ; Novelle nuziali ; Caro agli Dei,
novelle; Le ore al quadrante , novelle ;
199
L'amore olire l'argine ; La donna allo
specchio; La tavola del cambio; Le orme
del satiro, romanzo. /Al teatro ha dato :
La migliore scelta ; Vera paternità ; Il
Capitan ■ Fracassa, in collaborazione col
Signorini; Amante notturno; Due donne;
Florisa; Flutti torbidi; La migliore scelta;
Il mistero; La sorte del giuoco, lavori che
ebbero quasi tutte lietissime sorti.
Giovannetti Eugenio, nato in Ancona
nel 1883, risiede in Roma , ove esercita
il giornalismo od è redattore del Tempo.
Gli dobbiamo : Un pittore di donne e di
eroi; Il trarnonto del liberalismo; La Com-
pagnia della Satira; Satyricon. Laureato
in Ietterò e logge, collabora inoltre, egre-
giamente, nel Resto del Carlino, nel Se-
colo, ne La Ronda, ecc.
Giovannetti Romolo, pubblicista ligu-
re , direttore di 11 dovere di Genova.
Giovannini Gemma, letterata e pubbli -
cista fiorentina , nata nel 1851. Esordi
simpaticamente nello « Letture di fami-
glia » del Tlìouar ; fondò il giornale per
r infanzia 11 nonno e por molti anni
compilò un pregevole Almanacco per le
dame. Le dobbiamo inoltre : Dante di
Santa Flavia; L'Oasi; Memorie e voti;
La leggenda dei mughetti; 1 capricci del-
la sorte ; Frangar non flectar; Una ri-
belle; L'ultima rosa; Il voto della mor-
ta ; Dopo un verdetto ; Predestinata. E
poi •: Sfamature; La vita qual'è; La villa
delle mortelle; L'uovo miracolo; Tornia-
mo alV antico, commediole ; Trictrac ;
Prezzemolina; L'uva galletta; Dalla la-
guna, ecc. Alcune suo conferenze su Le
donne di Casa Savoia, pubblicate in vo-
lume, ebbero vivissimo successo.
Giovannini Maria Gioele (Mariula),
gentile , elegante scrittrice bolognese ,
autrice di notevoli novello, racconti, boz-
zetti, collaboratrice di riviste letterarie.
Giovanola Luigi, critico e novelliere
di molto pregio, ha pubblicato saggi no-
tevoli sulla letteratura inglese moderna
ne « I libri del giorno » di Casa Treves
ed altri importanti studi su riviste di
lettere e d'arte. « Il Giovanola — scrive
M. Mastropaolo in « Attività magistrali »
—è veramente delizioso e suggestivo e
sarebbe ora tempo di avere non più a
frammenti , ma organica ed intera , la
visione dell'arte matura di lui... Ha la
virtù di rendere agili e freschi tutti gli
argomenti di che tratta. La sua prosa è
limpida come certe superficie di golfi che
mostrano al fondo i cliicciii di rena , le
pietruzze levigate e lo alighe ». Un suo
pregevole studio critico è ; La mostra
individuale di Ettore Tito alla Galleria
Pesaro di Milano.
Girardini Emilio, lettorato di non co-
mune coltura, fine poeta, nato nel 1868
ad Udine ed ivi residente. Ha pubblicato:
Ruri , versi ; Liriche varie e la vela di
Ulisse; Chordae-Cordis. liriche. Versioni
dal greco: Antigone di Sofocle; Alcesti di
Euripide ; Il discorso per la Corona di
Demostene. Versioni dairinglese: Ipoemi
draìnmatici {Bechet, La Cappa , Il Fal-
cone) tradotti por la prima volta in Ita-
lia , di Alfredo Tennyson. Versioni dal
francese: L'intelligenza dei fiori di Mau-
rizio Maeterlinck. Ha un volume di poe-
sie originali di prossima pubblicazione: '
Gli idilli del dolore, ed un volume di
novelle: Reminiscenze giovanili. Attende
pure alle seguenti traduzioni: Prometeo
incatenato à\ Eschilo (dal greco); Jone i\'\
Euripide (dal greco) ; Poesie scelte di Wil-
liam Wordsworth (dall'inglese). Collabora
al Fanfulla della Domenica, alla Nuova
Antologia, al Giornale d'Italia, a Varie-
las. E' fratello del ministro Girardini.
Girardoni Annibale , pubblicista, av-
vocato , professore , direttore in Roma
della Rivista delle Provincie.
Giretti Edoardo, giornalista e dottore
in legge, nato nel 1864 in Torre Pollice,
residente a Bricherasio, da dove colla-
bora e La vita internazionale, a La libertà
economica, al Giornale degli econotnisti,
al Journal des Economistes, al Courrier
Européen ecc. Ha pubblicato un interes-
sante volume: Per la libertà del pane.
Giri Giacomo, latinista romano , nato
nel 1852. Professore di lettere greche e
latine nell' Universitii di Roma , conta
al suo attivo importanti pubblicazioni.
Membro di Acc. scientifico-letterarie, cav.
Maur. Una delle sue ultime pubblicazio-
ni : I carmi di Orazio commentati.
Girotti Giovanni, giornalista piemon-
tese, redattore della Gazzetta del Popolo
di Torino. Laureato in legge.
Gironi Tito, nato a Castiglione di Cer-
via (Ravenna) , residente a Torino. Ha
molte pubblicazioni al suo attivo. Ricor-
diamo le principali : Il metodo sperimen-
tale nello studio dei classici ; Trattato
critico sulla pronunzia della lingua in-
glese ; C. Valerio Catullo , carmi scelti
200
con commento e volgarizzamento poetico
dell' Epitalamio per lo nozze di Poleo e
Teti; Volgarizzamento poetico delle Bu-
coliche di Virgilio; Volgarizzamento poe-
tico dei Fasti di Ovidio ; Il canzoniere
patriottico con saggio di canzoniere mi-
litare ; Il nuovo chi s'aiuta.... di E. A.
Bryant, tradotto e ridotto dall' inglese;
Il 1 84 8. ~ Dalle riforme di C. Alberto al-
l'armistizio Salasco ; e vari volumi di
novelle, traduzioni, prose educative, ecc.
Gissey Mario , scrittore è musicista,
nato a Pontedasio nel 1889 , residente
a Ventimiglia. Ci ha dato : Le avventure
di Kuang-tsè ; Notte tragica , libretto di
opera musicato dal m. Zoboli e rappre-
sentato con successo. Pubblicherà quanto
prima: Dove fiorisce V ulivo..., raccolta
di novelle; Il rubino smarrito, raccolte
di novelle d'avventure. Libretti d'opera:
Zeilah (musica di Zoboli); Serbia eroica
(musica di Zoboli); Al mulino rosso; Bu-
fera. Collabora a Varie tas , Scena illu-
strata, Giornale dei Viaggi, La Saison,
La Costa Azzurra, ecc.
Giufifrè F. Italo , cultore egregio di
studi letterari, poeta robusto e fecondo,
nato a Messina nel 1858. Dal 1880 al 1890
fu redattore e collaboratore di molti
giornali politici e letterari ; diresse por
quattro anni Viride Mamertina, in Mes-
sina ed in Reggio Calabria, dal 1898 al
1901.— Gli dobbiamo numerose opere di
alta 0 vibrante poesia: Canzoniere lilli'
puzidno, con prefazione di Eliodoro Lom-
bardi; Voci della Natura ; Stagioni poe-
tiche; Alla Sicilia; Sullo scoglio di Patti;
Canti di primavera ; Il problema peda-
gogico ; Per il centenario della nascita
di G. Leopardi; Scyllaea et Pompeiana;
Pariniana ; Gli amori, egloga XI di T.
Calpurnio Siculo; Il trionfo di G. Leopar-
di, poema lirico; Ricordi letterari; Diva-
gazioni artistiche e letterarie; A G. Ver-
di; Le collane; Per un poeta dimenticato
(Eliodoro Lombardi); A Felice Cavallotti;
Ideali Umani ; La morte di un angelo
(Rudello Giufì'rè) ; La tragedia del Gol-
gotha , illustrata ; Il Golgotha , poema;
L'epopea dei Mille; A G. Meli. — D'immi-
nente pubblicazione: I Mille, 1230 sonetti
con preludio , 12 intermezzi ed epilogo
di metro diverso; Il canto della Natura,
polimetro.— In preparazione: Il genio di
Napoleone, poema; Il secolo di G. Maz-
zini , poema ; Storia critica del sonetto
italiano.— Dai suoi sonetti sul Leopardi,
scrisse Raffaello Fornaciari: «...mi paio-
no quasi tutti, bellissimi , come dettati
da quella stessa disperazione e cupa ma-
linconia e pessimismo, che erano propri
dell'infelice e grande poeta recanatese».
Giudizi altamente elogiativi il Giufifrè
ebbe da molti altri illustri scrittori, fra
i quali, specialmente notevoli, quelli di
Guido Mazzoni, di G. Fetlerzoni, di G. A.
Cesareo. — F. Italo Giufifrè è professore
di lettere nei rr. ginnasi (da molti anni
risiede a Roma) ed ó socio di varie Ac-
cademie letterarie.'
Giuliani Alessandro, redattore del Po-
polo d'Italia di Milano, corrispondente di
altri quotidiani, collaboratore di riviste.
Giuliani Numa Pompilio , redattore
dell'idea Nazionale di Roma.
Giuliani Rinaldo , pubblicista ed av-
vocato di Brescia, redattore del Cittadino.
Giuliano Salvatore , poeta siciliano,
nato a Catania nel 1888. Due volumi di
versi da lui finora pubblicati : Alloro
giovine ed Interludium rivelarono un
temperamento poetico di prim'ordinc. Il
verso è limpido, fluente e Timagine ri-
cercata, senza essere astrusa. Di prossima
pubblicazione un volume di novelle: La
rinunzia ed altre due raccolte di versi :
Le ore mattutine e Canzoniere intimo.
Giunchi Olinda , colta scrittrice pie-
montese, autrice di stuui tìlosotìci, colla-
boratrice delle maggiori riviste di arte,
di filosofia. Ci ha dato, tra l'altro: L'au-
tocoscienza e la società ; V individuali-
smo nel Cartesio e nel Rousseau.
Giunti Giunto, giornalista e scrittore
di teatro versatile e brillante , nato a
Firenze nel 1850. Diresse per vent'anni
(dal 1883 al '903) la Scaramuccia, repu-
tato giornale artistico , e collaborò a
gran numero di giornali e riviste. Amico
di illustri scrittori di teatro, come Fer-
rari, Giacometti, Carrera, Gallina , Ca-
stelvecchio, Montecorboli ecc. ci ha da-
to : Noemi, racconto ; Beethoicen; I Lu-
signano, note storiche; Il signor Grami-
gna, commedia brillante ; La vigilia del
mio matrimonio; Orlando Furioso; Otel-
lo II; Un caporale in congedo; Sul poz-
zo; Un diavolo innamorato; Un appun-
tamento al veglione ; Una serata infer-
nale , farse ; / Banfaniff , parodia dei
Danicheff ; Le em,ozioni di un autore
drammatico, bozzetto ; Domani sposa ;
Gelosa; Metempsicosi, monologhi.
Giuntini Ozo, letterato , direttore del
ginnasio « Mancinclli » di Velletri, nato
201
nel 1852. Ha pubblicato : Seno/bnle, l'A-
nabasi di Ciro, studio lilologico; Jl par-
lare loscano e Giuseppe Giusti; L'indi-
rizzo della scuola nova secondo i novi
tempi; Giuseppe Giusti e cinquanf anni
di storia ; Cento racconti di storia ro-
mana ; L'esposizione Leopardina, ecc.
G-iuria Emilio, scrittore d*arte, nato
a Voghera noi 1858, figlio di Pietro Giu-
ria , patriotta e poeta. Profondo cono-
scitore di opere d' arte e pittore egli
stesso, Emilio Giuria ha dato non dubbi
saggi della sua competenza , specie nel
volume: Arte vecchia ed arte nuova, teo-
rie ed opere d'arte. Gli dobbiamo ancora
altre interessanti pubblicazioni d'arte. Ri-
siedo ili Romqi (Museo Nazionale).
Giustina Alessandro Giuseppe {Auso-
nio Liberi), avvocato, giornalista, roman-
ziere veronese, nato nel 1860, residente
a Torino, dove fondò e dirige 1' impor-
tante Cronaca dei tribunali , periodico
giudiziario assai diffuso e' stimato. Oltre
alle sue notevoli pubblicazioni giuridi-
clic, ci ha dato: La sepolta viva ; 1 mi-
steri di Torino ; Il Ghetto ; Il ventre di
Torino ; Le recluse del convento ; Storia
di un infelice; 'Z, Cit d'Vanchja; Sogni
dorati.— Fondò e di rosse il Romanziere
popolare , il Gesù Cristo , grido anticle-
ricale, e pubblicò vari numeri unici che
levarono rumore: Torino- Cuneo, parodia
della « Statnpa subalpina », Il calamaio
di Sbarbaro, parodia della Penna, ecc.
G-iustiniani 0., popolare scrittore di
commedio e di drammi in dialetto roma-
nesco, tra cui: Boiaccia; Curzio Matlei;
Erba fumaria; Mamma !; Tresteverini e
Monticiani; Tre rubini 'nder carbone.
Giustiuiam Serafino , direttore della
Rivista di Diritto Ecclesiastico, a Roma.
Giusto Domenico, pubblicista e lette-
rato di Trani, nato nel 1857. Professore
di lettere (presentemente a Bari), ha di-
retto vari giornali: Il Ficcanaso, Baiar-
do, L'ombra di Banco, fu corrisponden-
te dei quotidiani 11 Messaggero e La
Ragione e collaborò al Quotidiano , al
Gazzettino delle Puglie, al Caffaro, ecc.
— Oltre un volume di Saggi critici, ci
ha dato un DizionaHo degli scrittori pu-
gliesi viventi, un Dizionario degli omo-
nimi della lingua italiana; Della vita e
degli scritti di Giuseppe De Ninno , un
Diziotiario dei sinonimi, ecc.
G-iusto-Sinopoli G., fecoiido comme-
diografo siciliano , autore di applauditi
lavoi'i in vernacolo e in lingua. Ricoi'-
diamo fra i più noti: Il fondo della coppa;
Zolfara (uno dei cavalli di battaglia del
grande attore siciliano Giov. Grasso), i/Zi-
beralore, La Samaritana, Il signor Mastro
Sindaco, Calamiredda, Moscone nero.
Gìzzi Giovanni Giuseppe, letterato, fi-
losofo, pubblicista romano, redattore del
Messaggero. Nato a Cecca no nel 1863,
consegui varie lauree (in diritto, in let-
tere, in medicina, in ingegneria) ed ha
insegnato filosofia nei licei ed estetica
nell'Università di Roma; fu poi coman-
dato alla Galleria Nazionale d' arte an-
tica a Roma. Fra le sue pubblicazioni
letterarie ricordiamo : La Merope e la
tragedia ; Il fondamento dell' estetica;
Sulle cause della decadenza odieì-na del-
l'arte; e le seguenti tragedie: Sampiero
da Bastelica; Ezzellino da Romano; Car-
lotta Corday. E' suo 1' Inno universita-
rio , cantato dagli studenti italiani.
Gizzio Domenico, colto e valente av-
vocato napoletano , nato nel 1873 , già
redattore del Don Marzio, nel quale ini-
ziò, primo in Napoli , una rubrica: Po-
litica scolastica, che gli fruttò le lodi di
ragguardevoli personalità del giornalismo
e dell'insegnamento. Psuoi articoli, note-
voli per forma agile e corretta e per ar-
gomentazioni argute , gli valsero una
simpatica notorietà nella stampa napo-
letana, sicché quando egli abbandonò il
giornalismo, per dedicarsi tutto all'eser-
cizio professionale che oggi completa-
mente lo assorbe, lasciò molte simpatie
fra i suoi colleghi, che gli sono tuttora
amici affezionati. Domenico Gizzio , lau-
reatosi a diciannove anni , occupa oggi
un posto eminente fra gli avvocati na-
poletani. Consigliere Comunale , rifiutò
la carica di Assessore che gli veniva of-
ferta , non potendo dedicarvisi — per lo
molteplici sue occupazioni— con quell'im-
pegno e quella ferma volontà di riuscire,
ch'egli pone in ogni sua iniziativa. E'
comm. della Corona d'Italia.
Gliozei Ettore, pubblicista, R. Primo
Ispettore scolastico, nato nel 1869 in Ar-
dore (Reggio Cai.). Opere pubblicate: Ar-
dore , monografia storica, con illustra-
zioni; U emigrazione nelle province me-
ridionali; I martiri del Ionio-. Ili settem-
bre, 11 ottobre MDCCCXLVII; I lavora-
tori della scuola. D'imminente pubblica-
zione: Raccolta di proverbi calabresi con-
frontati con i corrispondenti proverbi to-
scani; Speranze nostre, corso di lettura.
Collabora ai Diritti della Scuola, al Ri-
24
202
s^^eglio Educativo, alla Tribuna Scolasti-
ca , al Corriere delle Maestre, ecc. Gli
fu conferita medaglia di bronzo dei bene-
meriti della P. I,
Gnoli conte Domenico (Giulio Orsini),
eminente poeta e letterato, nato in Roma
nel 1838, m. nel 1910. Critico fra i più
eruditi, diresse la Nuova Antologia, per
parecchi anni, fondò e diresse L'Archi-
vio storico dell'Arte e L'Italia, il cui ti-
tolo si mutò poi in Rivista d'Italia. Le
sue Liriche, pubblicate con lo pseudoni-
mo di Dario Gaddi e Pecchie e Nuove odi
Tiberine (alcune delle quali recano la
data del 1896) rivelarono più il letterato
che il poeta, e la critica , in generale,
non se ne mostrò entusiasta. Avvedutosi
lo Gnoli , sebbene un po' tardi , che la
via fino allora battuta non era quella
che poteva aprirgli le porte della cele-
brità, tacque per alcuni anni, tino a che
nel 1903, con bene architettata tnise en
scène, lanciò Fra terra ed astri, sotto il
nome di Giulio Orsini, giovanissimo poe-
ta— si affermava— storpio , cicco , infeli-
cissimo... Il volume, la cui poesia è tutta
moderna, anzi contemporanea e che po-
trebbe dirsi derivante in parte dalla
d'annunziana, ebbe uno di quei successi
librari che si fanno ogni giorno più rari
fra noi. La critica portò alle stelle l'arte
e la fantasia del nuovo poeta , ma più
d'uno restò poi maluccio quando si seppe
che il giovanissiìno autore di Fra terra
ed astri era il vecchio prefetto della
Vittorio Emanuele.— Segui, nel 1905, con
lo stesso pseudonimo, Jacovella, accolto
anche molto favorevolmente. Lo Gnoli
aveva pure pubblicato, nel 1896, Eros,
con lo pseudonimo di Gina d'Arco. Altre
suo pubblicazioni notevoli: Elegie roma-
ne ; Studi letterari ; Le opere di Dona-
tello in Roma ; / sepolcri di Maria Bi-
biena e di Baldassarre Peruzzi, ecc.—
Due anni prima che questo nobile scrit-
tore morisse , la Casa Ed. Roux e Via-
rengo pubblicò— e fu un nuovo gran suc-
cesso librario -le Poesie complete.
Gnoli Tomaso, letterato, direttore del-
la Biblioteca Lancisiana di Roma , nato
nel 1874. Ci ha dato: Prime Rondini,
versi ; Le Salire di Giovanni Girardi ;
Studio biograflco-critico ; Idealismo e Po-
sitivismo nella Scienza del linguaggio;
Riccardo Behm,el e la lirica simbolistica
in Germ,ania; Letteratura italiana Con-
temporanea (dal tedesco di K. Vosslor);
Un viaggio di Mozart (dal tedesco di E.
Mocrike). Attendo a completare le opere
seguenti : Eduardo Moericke e la lirica
tedesca fra Goethe ed Heine ; Il divano
orientale occidentale del Goethe, volto in
poesia italiana ; Antologia di liriche te-
desche moderne , tradotte da Tomaso
Gnoli. Ha scritto saltuariamente nel
Giornale d'Italia , nella Nuova Antolo-
gia , neir Illustrazione Italiana , nelle
Cronache Letterarie, nel Fanfulla della
Domenica, nella RomaLettera'ì-ia. E' figlio
dell'illustro poeta Domenico Gnoli.
Gobbi Gino Francesco, letterato ed in-
sognante (Ginnasio di Cagliari) , nato a
Genova nel 1875. Collaboratore della Bi-
bliografia Dantesca, della Rivista biblio-
grafica della letteratura italiana del
d'Ancona, della Perseveranza e di altri
giornali e rivisto, ha pubblicato : Il ca-
lendimaggio aynoroso di Dante e del Pe-
trarca ed altri studi, con prefazione di
M. Scherillo e due conferenze: La lirica
petrarchista d' Italia e Vittorio Alfieri
al popolo italiano.
Gobbi Ulisse, pubblicista ed economi-
sta milanese^ nato nel 1859. Ci ha dato;
La concorrenza estera e gli antichi eco-
nomisti italiani; Coìnpendio di economia
politica; L'economia politica negli scrit-
tori italiani nel secolo XYI-XYII; Com-
memorazione di Stefano Jacini; Sul prin-
cipio della convenienza econoìnica ; me-
morie , relazioni varie , ecc. Profossore
di economia politica, collabora alla Per-
severanza , al Monitore dei Tribunali,
nW'Idea liberale, ecc.
Gobbi Belcredi Giacomo, giornalista
vivacissimo e battagliero , viaggiatore,
provetto spadaccino , nato a Genova,
morto a Roma nel 1919, poco più che
sessantenne. Addottoratosi in diritto a
Pavia , dopo aver collaborato alla Lega
della Democrazia, alla Stampa e diretto
a Genova II Mare, fu chiamato a Roma
alla Tribuna, alla quale rese in seguito
non lievi servigi giornalistici. Fu da que-
sto giornale inviato in Africa la prima
volta, al tempo della spedizione ad As-
sab, decretata dal Mancini e vi ritornò
poi altre quattro volte. Fu in Turchia,
in Terra Santa . al Marocco , in Serbia,
in Cina, al Giappone, segui a Rennes il
famoso processo Dreyfus. In ogni atto
della sua vita , anche nei più intimi —
nota il Chierici — rivelò l'indole sua di
colombo viaggiatore. Pigliò moglie e andò
a fare il viaggio di nozze a... Buenos-
Ayres, dove diresse La Patria degl'Ita-
liani. Dall'America del sud fece... una
punta a Cuba, per il servizio della guer-
ra ispano-ameUcana, e da li allungò la
203
passeggiata fino a Roma, ritornando agli
antichi amori: alla Tribuna. I suoi arti-
coli di genere, firmati Marius, avevano
tutti un'impronta battagliera, caustica e
vivace. Fondò e diresse L'Italia coloniale.
Riunì in volume i suoi corrieri afi-icani
0 pubblicò pure un altro notevole volu-
me: Neil' Istria. ¥\x vice-presidente del-
l'Associazione (lolla Stampa.
G-ogliettino Luigi , valoroso poeta ,
nato nel 1866 a Castellamarc, ove risie-
do. Ha pubblicato : Nella conca verde ;
Poesie ; I canti della guerra. Collabora-
tore di Terra di Lavoro, del Giornale di
Caserta, ecc. è dottore in medicina.
Golfarelli Clelia Lilia . scrittrice to-
scana, nata a Firenze nel 1878 , attual-
mente alla biblioteca « Vittorio Emanuo-
lo » di Roma. Collaboratrice pregiata di
giornali e riviste , nei quali spesso Ar-
ma con lo pseudonimo di Alma d'Auro-
ra, tradusse pt.d Giornale d' Italia \\ ro-
manzo di Schurè: « Le doublé » e por la
Nuova parolai «Sanctuaires d'Oi-ient »
dello stesso autore. Pubblicò puro un pre-
gevole libro didattico : Résumés de litté-
rature frangaise.
Golubovich Girolamo, dell'Ordino dei
Frati Minori , Missionario Apostolico di
Terra Santa, nato nel 1865, oriundo di
Ragusa ( Dalmazia ). Scrittore di molla
dottrina, latinista emerito, ha fatto im-
portanti pubblicazioni : li Trattato di
Terra Santa e dell'Oriente di frate Fran-
cesco Suriano; Ichonographiae Locorum
et Monumentorum veterum Terrae San-
ctae ; Biblioteca Bio-bibliogra/ica della
Terra Santa e dell' Oriente francescano;
Una pagina dantesca ; Notizie inedite
sul conte fr. Guido di Montefeltro; Costan-
tinopoli Francescana; Archivium Fran-
ciscanum hisioricus, ecc.
Gondoni Wladimiro Giovanni, {Mae-
stus Bruno) nato a Ravenna nel 1872.
Ha fatto varie pubblicazioni , prevalen-
temente di indolo teatrale. Noteremo :
Fra spine e fiori : Inspirazione ; Amore
e donna, ; Sgombero; Nuptie; La potenza
della preghiera, dramma; In barba al
nonno , commedia ; Spada e Croce ; ol-
tre a non pochi monologhi.— Ha in corso
di stampa, tra altre cose di minoro im-
portanza : L'ostacolo ; La lotta per V e-
sistenza; Vendetta di popolana; La casa
del dolore ; Il vero colpevole (drammi).
Prepara inoltre : Patria; Profili di scrit-
trici ; L'apostolo ; Novelle vecchie e nuo-
ve ; La sfida al destino ; La felicità al-
trui ; L' ineluttabile. Ha collaborato a
giornali e riviste, con articoli varii.
Genetta Giuseppe (Lucifer) , egregio
giornalista ligure, nato a Lorici nel J853,
residente a Roma. La sua prima pubbli-
cazione letteraria, fatta a diciassette anni:
G. Boccaccio, studio biografico illustra-
tivo gli fruttò lodi ed incoraggiamenti.
Pubblicò poi : Arnaldo da Brescia, Gior-
dano Bruno e Paolo Sarpi, studio com-
parativo; Svaghi e spensieratezze, versi;
La donna e l'emancipazione ; Il potere
teocratico dalle sue primissime origini
al 1870 e vari altri studi sul divorzio
e sopra questioni didattiche.
Goretti Aldo , avvocato, giornalista,
direttore del Giornale dell' Umbria e
consigliere delegato di prefettura a ri-
poso. Poeta facile e vivace , ha pubbli-
cato una collana di conto sonetti su Le
glorie d' Italia ed altra su Le peripezie .
di un Prefetto del regno raccontate da
lui medesimo. Ha puro pubblicato le se-
guenti altre raccolto di cento sonetti
ognuna : Il Parlamento; Com,mento allo
Statuto del Regno; La Dottrina Cristiana
spiegata al popolo. Nato a Bologna nel
1854, risiede a Perugia.
Gorgolini Michele, letterato ed inse-
gnante , direttore del ginnasio « Eusta-
chi » di Sanseverino Marche (Macerata),
nato nel 1862. Ci ha dato un acuto sag-
gio critico: Il Canio dell' am.ore di Gio
sue Carducci, ed altre pubblicazioni let-
terarie e didatticlie.
Gorgolini Pietro , pregiato sci'ittorc
nato a Castrovillari nel 1891, residente
a Turino. Hi pubblicato : Studi critici;
Le novelle del sangue e dell'amore; Eroina
Siciliana, l'omanzo; Io difendo Cadorna!;
Sacro lavoro umano , antologia per le
scuoli; professionali, commerciali e tec-
niche , con prefazione di Francesco Mo-
riano ; Italica, antologia di autori mo-
derni e contemporanei, con cenni bio-bi-
bliografici ed il ritratto di ogni autore,
prefazione di Guglielmo Ferrerò; Il Canto
dell'amore di G. Carducci, studio criti-
co; Il Fascismo nella vita italiana, con
prefazione di Benito Mussolini; Prepara:
Il Piccolo Paraviano, Enciclopedia illu-
strata por la Casa Paravia; Il maresciallo
Davout, monografìa storica; Storia della
letteratura m,oderna contemporanea ita-
liana. Dottore in lettere ed in giurispru-
denza, è attualmente direttore della ras-
segna mensile bibliografico - letteraria
Parau«ana della Casa Ed. Paravia. Prose
204
parto alla guerra italo-austriacn, combat-
tendo sul Pogdora, ad Oslavia, nel Tren-
tino ; fu duo volto decorato ; ebbe tre en-
comi solenni e fu promosso tenente e
poscia capitano con qualifica di « otti-
mo » ufficiale. Diresse quotidiani e rivi-
ste : Sul limitare , Nuove battaglie , Il
Maglio, La Provincia di Novara. La cri-
tica d' Italia più autorevole parlò assai
favorevolmente delle sue pubblicazioni.
G-ori Guglielmo , valoroso pubblicista
conferenziere , criminalista. Ha pubbli-
cato, fra r altro : Grafologia Criminale,
polemica ; Per uno studio di psicopatia
sessuale criminale; Studio stilla crim.ina'
lità della domia, con pref. di Forriani ;
Il reato fine di secolo e molte conferenze.
Gori Pietro, scrittore fiorentino, nato
noi 1854, bibliotecario della Marucelliana
di Firenze. Ci ha dato: Il canzoniere
nazionale, 1214-1870, raccolto, ordinato
ed illustralo; Bibliografia delle opere poe-
tiche del Dr. Antonio Guadagnoli ; Ro-
m,anze d'amore e canti toscani , con un
cenno sulla poesia popolare ; Componi-
menti poetici; Versi editi ed inediti; Alla
conquista dell'avvenire; Il giuoco del cal-
cio ; Il Palio dei Cocozi; Le feste in Ar-
no; Alarico Carli ; Un agronomo ento-
mologo ed ornitologo ; Le preziosissime
reliquie di Galileo Galilei; L'amore per
i fiori; Caccia, Falconiera, Uccellazione;
Il David di Michelangelo; Lettere di G.
Garibaldi ad Anita, e molte altre pub-
blicazioni di grande interesse che qui si
omettono. Collaboratore di non pochi
giornali, é fregiato di varie onorificenze
ed ha coperto cariche importanti nell'am-
ministra-zione della sua città nativa.
Q-ori Vittorio, letterato e geografo to-
scano , nato a Prato nel 1858. Ha pub-
blicato : Idea di un buon governo secondo
il concetto di Dante ; Trecento fra versi
e luoghi scelti della Divina Commedia ;
Compendio storico del progresso e dei
viaggi fatti alla scoperta della Terra,
2 voi. ; I viaggi e le scoperte del nostro
secolo, ed una pregevole dissertazione :
De Claudio Caesare Germanico, ecc. E'
professore nel liceo « Dante » di Firenze.
Gorra Egidio, letterato e filologo, nato
a Fontanellato (Parma) nel 1861. Gli
dobbiamo : Dell' apentesi di iato nelle lin-
gue romanze; Studi di critica letteraria;
Lingue neolatine ; Morfologia italiana ;
Delle origini della jioesia lirica del me
dio evo; Lingua e letteratura spagnuola:
origini ; Il primo accenno alla Divina
Commedia ; Il soggettivismo di Dante ;
Fra drammi e poemi.— K* professore di
storia comparata delle letterature neo-
latino neir Università di Pavia.
Gotta Renzo, pubblicista siciliano, ve-
dattero dell' Ora di Palermo.
Gotta Salvatore, forte scrittore cana-
vesano , romanziere fra i maggiori che
conti r Italia. Nei suoi volumi la pro-
fondità del pensiero si unisco a vivezza
di colori, a freschezza d'ispirazione. Ha
pubblicato un primo ciclo di quattro ro-
manzi (« I Vola ») del qualo fanno parte
Il figlio inqueto e L'am^ante provinciale.
Ci ha dato inoltre : La più bella donna
del mondo; Quelle che preferisco, e vari
volumi di novelle che lo collocano in
primissima linea fra i più noti ed ap-
prezzati novellieri nostri : Con amore e
senza amore ; Pronti ? Forza .', novello
scritto al tempo della guerra ; L'ultima
ingenuità; Ultima illunone.— Va sua col-
laborazione è molto richiesta dalle mag-
giori rivisto italiane ed estoro, le quali
ultimo pubblicano soventi traduzioni degli
scritti di questo eminente romanziere.
Gotti Giulio , avvocato e pubblicista,
direttore dello Cronache Giudiziarie di
R(nna, redattore della Tribuna.
Gotti Piero, figlio del compianto Au-
relio , accademico della Crusca , è nato
a Firenze noi 1877. Da Viterbo dove ri-
siede, collabora egregiamente in diversi
giornali. Ha dato alle stampe alcuni pre-
gevoli scritti inediti di suo padre.
Govoni Corrado, poeta di squisita sen-
sibilità artistica, nato a Ferrara nel 1882.
Grandi sono i suoi pregi ma non scarsi i
difetti , se cosi possono chiamarsi que-
sti ultimi , perchè ossi risiedono appun-
to in alcune delle sue qualità maggio-
ri: lo sperpero delle immagini « proiet-
tili », la dispersione delle sensazioni, la
pioggia multicolore dello impressioni ,
l'abuso e spesso l'assurdità delle meta-
foro. Si potrebbe quindi affermare che
in questo originalo poeta pregi e difetti
si fondono. Il suo primo volume di versi
fu Le fiale e bastò a darò la misura di
quanto il fortissimo ingegno del Govoni
avrebbe potuto faro in seguito. Segui-
rono le Poesie elettriche; V Inaugurazione
della Primavera; le Poesie scelte; Il qua-
derno dei sogni e delle stelle. — Il suo
volume Santa Verde , intorno al qualo
molto si è scritto , è formato di prose
quasi tiìtte autobiografiche: « maschere di
205
incubi e di sogrxi— come il Govoni stesso
afferma — paesaggi violenti di rumore,
di solo 0 di profumi, sculture di nove e
di cenere ». Ci ha dato inoltre un volu-
me di racconti : Piccolo veleno color di
rosa , ed ha scritto un dramma , non
ancora rappres-entato né pubblicato: Pan
degli angeli. Lionello Fiumi ha pubblicato
un ampio , arguto ed esauriente studio
su questo personalissimo poeta.
Gozzano Guido, illustre poeta piemon-
tese, morto poco più che trentenne nel
1914. E' il poeta italiano più rappresen-
tativo degli ultimi vent' anni ; egli ci
ha dato, dopo il Pascoli, una vibrazione
nuova, una concezione tutta sua parti-
colare del mondo ; era un poeta che ave-
va la sua cifra, il suo sigillo, ed è stato
certo il più sincero fra i poeti che hanno
cantato il proprio esaurimento lirico. Il
suo volume di liriche 1 colloqui gli dette
fama ed originò una coorte di imitatori.
Gli scritti raccolti nei due volumi : L'al-
tare del passato e Yerso la cuna del mon-
do delineano e completano 1' anima del
poeta morto, fatto di esotismo nel tempo
e nello spazio, che si lascia andare alla
deriva dalle memorie e dai panorami,
attraverso i mari. Gli dobbiamo inoltre
altri due volumi : L'ultima traccia, no-
vello e La principessa si sposa , fiabe ,
degni della fama del compianto poeta.
Q-rabineki Broglio conte Luigi, pubbli-
cista e scrittore d'arte e di teatri, nato
nel 1863. Oltre 1' Annuario dei Teatri
d' Italia ed un volume di novelle Ore
d'ozio, ha diretto giornali teatrali e col-
laborato ad Ars et labor , Gazzetta di
Venezia, Fanfulla della Domenica, Pal-
coscenico, Arte lirica, ecc.
Gradassi -Luzi Riccardo, nato a Ter-
ni nel 1852, studiò a Pisa, ove attinse le
prime ispirazioni pei suoi lavori di sto-
ria, d'arte e di letteratura. Tornato nella
nativa Terni, preso ad illustrarne le glo-
rie con notevoli scritti. Dopo due raccol-
te di versi, diede in luce, nel 1883, un
importante Soììvmario di memorie sto-
riche sugli Istituti di carità di Terni, e
poi : Gli antichi capitoli della fiera del
Cam.pitello; Gli antichi statuti della Con-
fraternita della Misericordia; Gli statuti
della Co?npagnia dei Frustali ; Mio pa-
dre, lavoro biografico, ecc. CoUaborato-
re del « Bollettino di storia patria », ha
pubblicato, in questi ultimi anni, quat-
tro pregevoli liriche di sapore classico:
Interamna, Piedimonte, Sant'Agape, La
Cripta nella cattedrale di Terni.
Gradilone Alfredo, letterato e storico
di molto valore , nato nel 1889 a Ros
sano Calabro. Ci ha dato : La Canzone
dell' Occulta ; Sulle Strade della Vita e
del Sogno; Il Mito di Cristo, opera que-
sta che un grande critico della storia
delle religioni in Germania ha giudicato
la più perfetta dal punto di vista dell.i
critica negativa e rivoluzionaria. Prepara:
Mosè o Darwin ? studi sul conflitto tra la
Scienza e la Fede; Contro la Bibbia, sag-
gi di critica e d'interpretazione; Gli oc-
chi d''atnore sono gli occhi della morte,
romanzo. Direttore del giornale La Nuova
Rossano, è corrispondente ordinario dei
quotidiani: Il Mattino, Giornale d'Italia,
Giornale di Calabria e collabora in mol-
ti altri periodici. Dottore in lettere, con-
ferenziere egregio . durante la guerra
0 dopo essere stato ferito gravemente sul
Podgora come utflciale nel 36.** Regg.to
F'anteria, ha tenuto vivo l'entusiasmo con
notevoli discorsi patriottici. lutale qua-
lità , dopo r armistizio, ha organizzata
un'Associazione di ex-combattenti di cui
fu Presidente per un anno.
Graf Arturo, poeta, filologo e critico
illustre, nato nel 1848 , morto a Torino
nel 1913. La sua opera letteraria pre-
senta una fisonomia decisa e spiccata.
Dalle prime alle più recenti sue mani-
festazioni , è sempre la medesima insi-
stente contemplazione dell'umano desti-
no, del male, del dolore e della morte.
Questa contemplazione (v. B. Croco, Cri-
tica, 1905) si risolve in un'affermazione
di angoscia calma e di cupa tristezza,
che solo qua e là , e più determinata-
mente nell'ultima sua fase, si va rischia-
rando di un pensiero di speranza e di
finale armonia. Il Graf ha prediletto co-
me argomento delle sue indagini i miti,
le religioni, le leggende, particolarmen-
te del Medio Evo. Ma le sue doti non si
organizzano in una vera e propria atti-
vità scientifica. Egli è passato attraverso
le più discordanti filosofie: dagli amori
giovanili con l'herbartismo, al più lungo
amore con la filosofia dell' evoluzione;
dalla concezione deterministica e pessi-
mistica, a uno spiritualismo e dualismo,
che sembrerebbe eccessivo perfino a Car-
tesio e a Malebranche. E di questa insta-
bilità risente anche la sua critica lette-
raria. — Gli dobbiamo: Poesie e novelle;
Medusa; Dopo il tramonto; Le Danaidi;
Il riscatto, romanzo (questo romanzo fu
pubblicato la prima volta nella Nuova
Antologia, col sottotitolo : « Memorie di
un redivivo » racconto) ; Morgana, nuo-
ve poesie; Poemetti drammatici; Le rime
206
della selva , canzoniere minimo , semi-
tragico e quasi postumo. Altre suo note-
voli pubblicazioni sono: Dell'epica fran-
cese del Medio Evo; Bell'epica neo-latind
primitiva; Delle origini del draìnma mo-
derno ; La leggenda del paradiso terre-
stre, lettura; Sludi drammatici; La leg-
genda dell'amore, conf. ; Attraverso il
cinquecento ; Prometeo nella poesia ; 7^
diavolo; Questioni di critica; La gelosìa
di Otello; Foscolo, Manzoni, Leopardi —
Preraffaeliti , simbolisti ed esleti , ecc.
Nato in Grecia , allevato in Rumauia,
Arturo Graf studiò diritto a Napoli e nel
1874 entrò nel)' insegnamento universi-
tario, a Roma. Fu rettore e preside della
facoltà di lettere dall' Univ. di Torino,
Gramantieri Tullio, giovane poeta che
ci Ila dato un primo volume di versi :
C è il vento, che dà assai bene a spera-
re, pur se in essi il critico trovi qual-
che deficienza. Se e' è dell' ortica , non
sono rari i fiori, ed ó già qualche cosa.
Gramegna Giuseppe, geniale scrittore
e giornalista napolitano, nato nel 1868.
Fondò in Napoli la Revue Franco- Italien-
ne e du monde latin, che ebbe uffici di
redazione nelle principali città degli stati
latini d'Europa e d'America; tale rivista
aveva il nobile e patriottico intento di
affratellare i popoli latini nel sentimento
della loro superiorità. — Ha pubblicato:
Nudo, monologhi; Carmencita, dramma-
romanzo che sollevò vivaci discussioni e
fu argomento di un volumetto del prof.
D. Oliveri, dal titolo: « L'ideale estetico
e drammatico di « Carmencita » di G.
Gramegna »; Le Poète de la Mori, in cui
è studiata con sentimento psicologico la
vita di Leopardi; Un statuaire, fantasia
critica sulla colossale statua del Reden-
tore di V. Jcrace; La Psycologie de l'In-
visible, pubblicata dal Lemorro di Pari-
gi. In collaborazione con M. A. Cantone
scrisse La parfum vierge; e poi: Artifi-
ces statiiarum; Essai , libro di critica e
Calice aìnaro. Risiede a Parigi da anni.
Gramignazzi-Serrone Salvatore, pub-
blicista di Benevento, nato nel 1886. Già
collaboratore del Pungolo , del Secolo,
del Giornale del Mattino, della Vita del
.S'annfo, collabora presentemente al Roma,
al Messaggero, al Corriere delle Puglie.
Granata Vincenzo Maria, poeta dialet-
tale rionerese. Ha pubblicato: Gioie e do-
lori, versi ; Il pensiei^o dei pensieri, note;
Saggio di poesie in dial. rionerese; Sappi,
alle poesie in dialetto rionerese, ecc.
Grancelli Floriano, letterato veronese
nato nel 1864. Laureato in lettere e sto-
ria, diplomato in lingue semitiche , in-
segna storia nel R. Liceo di Verona. Ha
fatto notevoli pubblicazioni e copre im-
portanti cariche pubbliche.
Granchelli mons. Michelangelo, noto e
stimato pubblicista, direttore del settima-
nale cattolico: Verona Fedele.
Grande Luigi , giornalista ed autore
drammatico, nato a Torracina, funzio-
nario del ministero delhi Guerra. Oltre
ad un romanzo satirico : Memorie d'xm
caccialepre, ha al suo attivo i seguenti
lavori drammatici : Una lezione ; Primi
passi; Dopo la predica; Mattoidi; L'Aspi-
rante; Una ginestra (premiato ad un con-
corso drammatico della Gazzetta del Po-
polo di Turino); Un trio di cugini; Foglie
d'autunno; Un guizzo della fiamma. Col-
laborò alla Rivista teatrale, al Prosce-
nio, alV Illustrazione italiana, alla Gaz-
zetta del popolo della domenica, ecc.
Grandi Dino, nato nel 1895 a Bologna
è, dopo l'on. Bottai , il più giovane de-
putato della XXVI."' legislatura. Giorna-
lista vigoroso , ha collaborato al Resto
del Carlino e ad altri giornali, occupan-
dosi di problemi economico-politici. Can-
didato dei Fasci di combattimento, è uno
di quelli che veramente hanno fatto la
guerra. Ha infatti due medaglie al va-
lore e due encomi solenni , che seppe
meritarsi quale capitano del 6." Alpini.
Grandi Orazio , egregio romanziere,
nato a Montecatini nel 1851 e che me-
ritò il seguente lusinghierissimo giudi-
zio di un critico francese: « On pout dire
de son style, ce que Taine disait do colui
do Stendhal ! » Fra i suoi veramente no-
tevoli volumi di prose, citiamo: Storia
d'un passero; La zingara, romanzo; L'an-
gelo del focolare , novelle ; Nina della
casa tnanca, novelle; Macchiette popola-
ri; U abbandono, romanzo con profazio-
ne di T. Maraiani; // delitto d'un galan-
tuomo, novelle; Macchiette e novelle; Per
punto d'onore, novelle; La presenza del
nume, romanzo ; Destino, romanzo ; Sil-
xmna, novelle ; La nube, romanzo; Fior
di monte, novello; Tulio Diana, Il dege-
nere, romanzi. 1 principali suoi scritti fu-
rono tradotti in francese, tedesco ed in-
glese. E' bibliotecario della Corte dei Conti
e commendatore della Corona d'Italia.
Granelli Armando Maria, scrittore ro-
mano , nato nel 1887. Fondò e diresse
207
La vita letteraria, periodico clic vantava
la collaborazione di illustri lettorati; pub-
blicò un volume di prose e poesie: Men-
tre il sogno dura; curò 1' edizione delle
opere inedite pustume di Domenico Mi-
lelli. Collaboratore di giornali o riviste.
Gran jQan Francesco , giornalista di
molta esperienza, professore , redattore
del Momento di Torino ; collaboratore
del Corriere d' Balia, Avvenire, ecc.
Grassi Carmelo, avvocato, critico, po-
ligrafo, giornalista siciliano, direttore a
Catania del periodico L'errore giudizia-
rio, rivista critica di dottrina o giurispru-
denza. Adolescente iniziò la sua ct llabora-
zione a giornali artistici e letterari e,
studente a N.ipoli , fondò il Tirleo , pe-
riodico letterario universitario che ebbe
a collaboratori Cavallotti , Bovio, Rapi-
sardi. Nel 1892 aveva già pubblicato un
originale saggio critico : Un pò più di
luce sul Guadagnoli, seguito dai seguenti
altri lavori : Contro la noia, prefazione
biografica ai versi di Luigi Licari ; Elo-
gio funebre del cav. L. Licari ; Nol^ di
f'alklore siciliano (« Ri7ista delle tradi
zioni popolari italiane ») Pel risorgimén-
to economico dell' Italia ; Il giudice nel
concetto di Dante ; Il diritto e la legge
nel concetto di Dante; I partiti nel con-
cetto di Dante; Una pagina biografica di
Dante giureconsulto ; Sentimenti e ricor-
di; Epigrammi ed altri versi; Notizie sto-
riche della valle dell' Alcantara ; Sinossi
storica e giuridica degli usi civili ecc.
Grassi Giambattista, dotto letterato,
ellenista e latinista, nato a Siracusa nel
1868. Fra le sue pubblicazioni meritano
speciale menziono : Medea nella storia e
nel dramma ; Teocrito ed alcuni suoi
imitatori ; Rime degli Accademici « Ac-
cesi » di Palermo ; Degli Epodi di Ora-
zio ; I 7Hlievi marmorei nel Purgatorio
Dantesco; Le tenebre neW Inferno di Dan-
te ; Prospetto di tutta la sintassi della
proposizione composta , in latino nelle
sue varie eccezioni , ecc. Direttore del
ginnasio di Partinico (Sicilia).
Grassi Raimondo, direttore del gran-
de, diffuso ed accrcditatissimo quotidiano
commerciale di Milano : Il sole.
Grassi-Bertazzi Giovan Battista, let-
terato e filosofo siciliano , nato ad Aci-
reale, nel 1867. Ha pubblicato: Monismo
psicologo ; Lionardo Vigo e i suoi tempi;
Il sentimento religioso nelle poesie di M.
Rapisardi ; L' inconscio nella filosofia di
Leibnitz; Il metodo positivo e Vinjluenza
del favore sociale nella psicologia ; Co-
scienza ed incoscienza nella psicologia
platonica, ecc. Professore di filosofia nel
liceo « Maurolico » di Messina.
Grassi Privitera Giovanni Battista,
letterato siciliano , nato a Siracusa nel
1868, residente in Partinico, direttore di
quel R. ginnasio. Opere pubblicate: Pro-
fanum Vulgus; novella; Carmen lauda-
lorium ; La Tholia di Teocrito e la Re-
gina Filislide ; I rilievi marmorei del
purgatorio di Dante ; Teocrito ed i suoi
imitatori; Ti I. volume di versi degli Ac-
cademici Accesi ; Francesco Petrarca e
il dolce sin novo ; Le tenebre nell'Inferno
dantesco ; I dialoghi di S. Gregorio , il
più antico testo in lingua siciliana. Ri-
produzione diplomatica , ed altre molte
che qvjì si omettono. Collabora all' Ar-
chivio storico siciliano, agli Studi glott.
Hai., all' Archivio storico per la Sicilia
Orientale, ecc.— Uff. della Corona d'Italia,
dottore in lettere; nominato R. Provve-
ditore per la provincia di Caltanissetta.
Prepara altre interessanti pubblicazioni.
Grasso Enrica, egregia scrittrice pie-
montese, nato in Torino nel 1878. Colla-
boratrice fra le più brillanti e simpatiche
deW Illustrazione Italiana, di Natura ed
Arte, della Donna, della Scena Illustrata,
del Fanfulla della Doìuenica, della Tri-
buna illustrata, del Ventesimo, ecc. col-
labora anche presentemente , con versi
e prose pregevoli , a giornali e riviste
d' arte e di lettere. Ha pubblicato volu-
mi di liriche e di novelle , oltre un ro-
manzo per signorine : Dolce risveglio ,
che ebbe molto successo. Risiede a To
rino. Una delle sue ultime pubblicazioni
è : Ferri vecchi e cannoni nuovi , rac-
conti pieni d'interesse, che parla di fan-
ciulli e di adulti, di cose gravi e di cose se-
rene, il libro ha per propulsore la guerra,
ma in esso si agita la vita veneziana ,
e' è verità psicologica , varietà di tipi ,
nobiltà di sensi.
Gravino Donato, ellenista e latinista,
professore nel liceo « Mario Pagano »
di Campobasso , nato nel 1871. Gli dob-
biamo : Note petrarchesche ; Saggio di
una storia dei volgarizzam,enti d' opere
greche nel sec. XV; Di un altro mano-
scritto beriano dei Trionfi del Petrarca;
Del volgarizzamento di Appiano di Aless.
Bracci, ed altre pubblicazioni pregevoli.
Gray Ezio Maria . colto e brillanto
giornalista, nato a Novara nel 1886. Ci
2Ó8
ha dato : Storia delle scienze aniropolo-
gicìie ; Lo smeraldo di Nerone; La bella
guerra; Racconti della foresta e del ma-
re; Il Belgio sotto la spada tedesca; V in-
vasione tedesca in Italia ; Germania in
Italia ; Disciplina civile ; Guerra sema
sangue ; Con le fanterie sarde ; Il pro-
eesso di Cadorna. Altri due suoi volumi
degni di nota, circa la sua azione politi-
ca sono : Come Lenin conquistò la Rus'
sia e la Russia antibolscevica. Eletto de-
putato al Parlamento nella 26^^ legisla-
tura, si schierò tra i fascisti , ma non
volle aderire al tendenzionalismo repub-
blicano e por questo il fascia novarese
lo espulse. Collabora alla Tribuna, alla
Gazzetta del Popolo, alla Nazione, a Noi
e il mondo. n\V Illustrazione Italiana, a
The Fornightly Revieio, ecc. Giornalista e
corrispondente, fu in Libia per l'Illustra-
zione Italiana , assistette all' invasione
del Belgio e della Francia come corri-
spondente della Gazzetta del popolo. Ri-
tornato in Italia, fu il primo e più au.-
dace iniziatore della campagna contro
l'invasione economica e spionistica della
Germania. Lo seguirono poi il Preziosi,
il Pantaleoni ed altri, ma al Gray tocca
il merito di avere per primo, come, il
Daudet in Francia, illustrato e denun-
ziato senza pietà lo spionaggio tedesco
naìls^ sua scientifica organizzazione.
Q-rq-ziadei Antonio, deputato comuni-
sta, nato nel 1873 ad Imola. Professore
di economia politica prima a Sassari poi
a Parm.') ; collaboratore doìV Avanti, fin
da quando questo giornale era diretto
da Ferri. Fu eletto la prinr.a volta nel
1910 , succedendo ad Andrea Costa nel
collegio imolese. Durante la guerra pub-
blicò articoli , nei quali appariva chia^
raraento il concotto della necessità del
conflitto armato ; ma la sua andata in
Russia e la conoscenza di Lenin, lo mu-
tarono in comunista sfegatato.
0-raziadei Vittorio, letterato e profes-
sore nel liceo « Garibaldi > di Palermo,
nato nel 1857. Ci ha dato: Alma sdegno-
sa , studio dantesco ; Il pianto e il riso
in Omero; Renzo Tramaglino; Giouva-
nin Boungee, divagazioni; Archi loco stu-
diato nei suoi frammenti ; La parte di
Cavour ; Lettere sul Leopardi ; Vittorio
Alfieri; Passeggiale siciliane. Tradusse
la Storia della Sicilia di Holm ; sposò
Isv iiglia del generale Garibaldi, Clelia.
Graziano Giuseppe, scrittore e biblio-
grafo , na^tì a Cremona no} 1865 , resi-
dentp ^ Torinp (Biblioteca Governativa).
Opere pubblicato : Saggio bibliografico
delle opere a stampa relative alla R.
Università di Padova; Umberto I di Sa-
voia, bibliografìa; Bibliografia bruniana;
Abbozzo di mia bibliografia di opere a
stampa e mss. riguardanti V Università
di Padova ; Bibliografia guerrazziana ; .
Per l'igiene delle Biblioteche; Roberto Ar-
digò; Cabiria. Mischianze d'Annunziane,
Vuomo , il poeta , Cabiria e l' avvenire
del cinematografo; I passati terremoti di
Creìuona. — Prepara: Disegno storico-bi-
bliografico della Neurastenia con speciale
riguardo ai rapporti mBdico-legali.
Graziano Silvestro, pubblicista ed av-
vocato siciliano, nato nel 1885. E' libero
docente di diritto costituzionale nell'U-
niversità di Roma, ed ha fatto notevoli
pubblicazioni giuridiche; dirige La si7i-
tesi, rivista di politica , economia e di-
ritto. Ha pubblicato inoltre due interes-
santi volumi , uno su La questione me-
ridionale, l'altro su La delinquenza dei
minorenni. Nelle ultime elezioni politi-
che fu eletto deputato per Catania.
Greco Renato , pubblicista ed inso-
gnante napoletano , nato nel 1890. Già
redattore del 1799, periodico repubbli-
cano, ha poi diretto II sovrano, che con-
dusse aspre battaglie amministrative. Ha
al suo attivo vari© conferenze d' indole
politica e letteraria , quali : Il caso Et-
tari-Giova nnit ti; Il /.*" centenario di L.
Seltembr ini ; La scuola di fronte alla
guerra ; Salviamo Carlo Tresca dalla
sedia elettrica !; La necessità del divor-
zio in Italia. W uno dei fondatori della
lega napoletana di « Difesa laica >,
Grifoni Ulisse, scrittore e geografo, già
ufficiale di fanteria ; prof, nell' Istituto
nautico « C. Colombo » di Camogli, n. noi
1858. Fra i suoi lavori letterari citianjo:
Dalle terra alle stelle, viaggio meraviglio-
so di due italiani od un francese; Aspasia,
scene della vita greca sotto Pericle; Il
giro del mondo in trenta giorni. Egli e
un imitatore del grande Verno e senza
avere del celebre scrittore francese le
doti eccezionali d' inventiva e di genia-
lità oltre che di forma, jé riuscito moglie
che tanti altri, ad interessare i suoi lettori.
Grilli Alfredo, valente poeta, giorna-
lista romagnolo, nato nel 1878 a Ponti-
colli d'Imola. Collaboratore di: La Vita,
Resto del Carlino, Avvenire d'Italia, La
Roìnagna, Rivista Marchigiana, Teatro
illustralo, La Maschera, ecc, ha pubbli-
cjito: Sonetti Savonaroliani; Primavera
209
sacra ; Mocligliana , odo saffica ; Nelle.
Marche, sonetti; Parvula Musa; La fa
vola nella letteralura latina prima di
Fedro, studio critico; Note di varia lel-
leralura, pagine di critica ; Le voci .esi-
gue altro volume di versi ; Gli aspetti
del passato, volume di prosa. Dottore in
lettere, professore e direttore della scuo-
la tecnica di Santarcangelo di Romagna.
Grilli Luigi, valente poeta marchigia-
no, nato a Mondavio (Pesaro) nel 1858.
Esordì nel Pungolo della domenica di
- Leone Fortis, collaborò poi alla Gazzella
letteraria , allo Conversazioni della do-
menica, alle Serate italiane, a Lettere e
Arti del Panzacchi. alla Vita italiana, ecc.
Presentemente scrivo: neW Illustrazione
Italiana, Illustrazione popolare, Varietas,
FanfuUa della Domenica, Scena Illustra-
ta, Rassegna Nazionale. 'Fa redattore ca-
po della Lettura di Torino e della Favilla
di Perugia. Ha pubblicato : Juvenifia ;
Ostia; Quinquennalla; Rime sparse; Cielo,
Memorie liriche; La buona Fata; Le tri-
stezze di Ovidio (saggi di versione in ter-
za rima); Dall' Adige; Un poeta dimenti-
cato ; Versioni poetiche; Dai lirici latini
dei sec. XV e XVI; Le egloghe jjescherecce
di Iacopo Sannazaro e altre poesie lati-
ne dei sec. XV e XVI ; Gli epigramm,i
idillici di M. A. Flaminio (versione me-
trica); Le salve di Angelo Poliziano, re-
cate in versi italiani ; Visioni e sogni
(versi) ; Il libro delVaniina (piccolo can-
zoniere); Lauri e Mirti, versi; Le Odi ;
Illustrazioni (letterarie, teatrali e filoso-
fiche alla storia Universale della civiltà
dei popoli) ; Sonetti e ballale ; Versioni
poetiche , ecc. — Molte poesie del Grilli
furono tradotte in lingua spagnuola da
Diaz Plaga. — Attende ad ultimare altro
volume di versi: Ultime luci. È capo d'I-
stituto della " Buonarroti ,, di Roma.
Grimaldi Giulio, letterato e professore
di letteratura italiana nella scuola nor-
male di Pisa, nato a Fano nel 187.3. Ha
pubblicato: Materyiità; Le Gulime ; Nin-
ne-nanne; Altri versi; Brod e acin sonetti
in rernacolo fanese, ecc. Dirosse la rivi-
sta " Le Marche ,,.
Grita-Bosio Zoe, scrittrice veneta, na-
ta nel 1884 , residente in Roma, dove è'
incaricata del corsod'italiano nella scuola
superiore femminile " Erminia Fuà Fu-
sinato ,,. Ha pubblicato un importante
volume sul teatro veneziano contempo-
raneo, un saggio critico sull' odo " Mi-
ramar „ di Carducci , uno studio su A.
Do Meis ed altri studi e ricerche.
Groff Lionello, nato a Trieste nel 1878,
figlio di contadini, ha saputo con lo stu-
dio e con la ferrea volontà, farsi strada
da sé. Socialista , ha fondato e dirotto,
a Tronto, il giornale L' hiternazionale ,
e gode grandi simpatie in tutto il Tren-
tino. Deputato al Parlamento Italiano
nello ultimo elezioni, vi ha portato una
voce onesta ed equilibrata.
Grolla Luigi , pubblicista di Biella ;
corrispondente do La Staynpa, del Cor-
riere della Sera , della Tribuna , redat-
tore della Tribuna biellese, ecc.
Gropallo Laura, nota e pregiata scrit-
trice, collaboratrice di Nuova Antologia,
Coltura, Rivista letteraria , ecc. Al tea-
tro ha dato pregevoli lavori come: Bivio,
dramma; Il patto, dramma ; Nel campo
nemico , commedia. Ha pubblicato inol-
tre : Sorrisi e lacrime; Figlia e sorella;
In hore mortis; Victor Cherbuliez, ecc.
Groppa G. Battista, letterato calabre-
se, nato a Frascineto (Cosenza) nel 1878.
Compì i suoi studi a Roma e prese parte
importante al Congresso degli orientali-
sti del 1899 od al Congrosso albanese,
tenutosi in Napoli noi 1903. Ha pubbli-
cato : Rapsodia: Giorgio KastìHota Scan-
derbeg ; Rapsodia : ' Costantino e Garen-
tina; Milosao, traduzione del poema li-
rico albanese di Gerolamo De Rada; La
dottrina storica in Seneca ; Studi teren-
ziani. Prepara una grammatica scienti-
fica della lingua albanese. E' professore
di latino, greco , albanese e letteratura
orientale, nell'Istituto internazionale ita-
lo-albanese di S. Demotrio Corone.
Groppa Serafino , insegnante di ma-
terie letterarie, nel R. Ginnasio Cirillo
di Bari, scrittore e critico valoroso, nato
a Frascineto (Cosenza) nel 1849. Ha pub-
blicato , fra l'altro : Gì' Italo Albanesi
nelle lotte d' indipendenza ; La Scuola,
versi; Dallo Stromboli alla Sila, poesie;
Pro Albania, versi; Spigolature storiche;
Vittoria di Giorgio Castriota Shander-
berg ; Verdi e Wagner; L' arte musica-
le ; Tra vulcani e terremoti. Compì gli
studi classici nel collegio Italo - greco,
ora Italo-Albanese , dove insegnò puro
per cinque anni, prima di passare al gin-
nasio Comunale di Castrovillari, o quindi
a quello governativo di Bari. Molto con-
tribuì allo sviluppo doli' università po-
polare barese.
Groppp,li Alessandro, filosofo, sociolo-
go, pubblicista eminente, direttore della
25
210
Rassegna di sociologia e scienze affini,
nato a Cremona nel 1874. La sua com-
plessa opera filosofica, politica e sociolo-
gica, tradotta in varie lingue, è grande-
mente apprezzata fra noi. Professore di
filosofia del diritto e di sociologia nel-
l'università di Modena, il Groppali è mem-
bro dell' « Istituto internazionale di so-
ciologia », dell' «Istituto Lombardo» di
Milano, della «Sociogical Society », del-
l' « American Academy of politicai and
social science», àoìV Accademie japoìtaise
de sociologie de Tokio. I suoi Saggi di so-
ciologia, come gli Elementi di sociologia,
furono per la loro importanza tradotti in
varie lingue. Collabora al Secolo, al La-
voro, ecc. Risiede a Cremona.
Q-rossi Vincenzo, giureconsulto, etno-
grafo e pubblicista di gran valore, nato a
Pollone (Biella) , nel 1860. Gran parte
dei suoi scritti, ecco;;ional mente interes-
santi e dovuti ai suoi viaggi all'estero,
specie neir America del sud, sono disse-
minati in giornali e riviste ; ciò non o-
stante il Grossi ha pubblicato non pochi
volumi, tra cui meritano speciale men-
zione : Questioni di geografia politica
con prefazione di A. Brunialti; Le inum-
mie nell'antico e nel nuovo inondo; L'o-
rigine degli americani; La questione dei
cosiddetti precursori di Colombo in Ame-
rica ; Lingue e letteratura degli odierni
popoli di Africa; Nel paese delle Amaz-
zoni ; Politica delV amigrazione e delle
Colonie ; Storia della colonizzazione e
dell' immigrazione italiana al Brasi-
le, ecc. Professore nella scuola Diploma-
tica Coloniale di Roma, il Grossi è mem-
bro del Consiglio Superiore dell'emigra-
zione, « Otiìcier d' Acadèmie », ecc.
Grottanelli conte Lorenzo, storico e
pubblicista toscano , nato a Firenze nel
1855 , da antica famiglia senese. Fra le
molteplici sue pubblicazioni ricordiamo:
Memorie storiche e statistiche sulla Ma-
rem,ma toscana; Moti politici in Toscana
nella prima metà del secolo XIX ; Un
collaboratore di L. A. Muratori ; Gli
ultimi anni della repubblica senese ; La
Riforma e la guerra dei trent'anni; La
Carozza nel passato e nel presente ; Le
avventure d'un gentiluomo senese; Il ba-
rone Bettino Ricasoli e l'Unità italiana
sotto la m,onarchia di Savoia , ed altri
scritti storici, inseriti in gran parte nella
« Rassegna Nazion. » di Firenze. E' mem-
bro della «Società Colombaria» e commis-
sario della « Consulta Araldica ». Risiede
a Firenze, ove negli ambienti letterari e
scientifici gode grande estimazione.
G-uala Paolo Maria , nato nel 1893 a
Masserano (Novara) , risiede a Torino,
ove è redattore de La Stampa. Ha in
preparazione le seguenti opere : La que-
stione d'Oriente con particolare riferi-
mento al Protettorato cattolico; Datile e
Fichte ; Pestalozzi e Fischte. Già corri-
spondente da Torino del Mattino e del
Resto del Carlino; è presentemente cor-
rispondente della Nazione; sub-direttore
de II Compendio di Roma, redattore-capo
della Cinematografia Italiana ed estera
di Torino. Dottore in filosofia, in leggi,
in lettere, in scienze sociali.
G-uardione Adolfo, corrispondente del-
l' Ora di Palermo, da Caltagirone.
Guardione. Francesco, colto e stimato
letterato siciliano , nato a Messina nel
1848 , residente? a Palermo. Citiamo le
principali sue pubblicazioni: Risorgimen-
to e rinnovamento nella letteratura ita-
liana; Ugo Foscolo all'Università di Fa-
via; Sul poema di Mario Rapisardi; Del
libro di A. Ranieri intorno a G. Leo-
pa.rdi; 1 trecentisti; Nuova Antologia di
poeti siciliani, con proemio e note; Scritti
di filosofia e diritto; Storia della lettera-
tura italiana dal i750 al 1850; La lei-
leratura contemporanea in Italia; Poeti
siciliani del secolo XIX; Fr. Maurolico
tiel secolo XVI ; Nuovi documenti sulla
battaglia navale in Augusta nel 1676 ;
Di G. B. Niccolini, dei suoi tempi e delle
sue opere; Memorie storiche ; Il generale
E. Cosenz , ecc. Docente di letteratura
italiana nell' Università di Messina.
Guardione Raimondo, pubblicista, mo-
dico, corrispondente ììqW Epoca, direttore
del Corriere marittimo di Palermo, con-
direttore della Rivista Sanitaria Siciliana.
Guarino Eugenio, giornalista napole-
tano, già redattore del giornale sociali-
sta Lai^ropa^anfZa e corrispondente del-
l' Avanti ! da Napoli ; da vari anni re-
dattore-capo dell' Avanti !, a Milano.
Guarnerio Pier Enea, poeta e dialet-
tologo milanese, nato nel 1854. Gli dob-
biamo : Auxilium , sonetti con coda in
prosa; Rime ; Dizionario etimologico di
dodicimila vocaboli italiani derivati dal
greco (in collaborazione col prof. Amati);
Manuale di versificazione italiana , le-
zioni di storia letteraria (nella collezione
«Gli Italiani e il bel Paese»), Gli Sta-
tuti di Sassari, testo logudoreso del se-
colo XIV, edito ed illustrato; Il Catalano
d' Alghero, studio linguistico; / dialetti
211
odierni di Sassari, ed altri studi sardi.
Collaboratore doli' Archivio glottologico
italiano, ùcW Archivio storico sardo, della
Romania (Parigi) , della Revue de dia-
lectologie roìnane (Bruxelles), ó membro
effettivo del Reale Istituto Lombardo di
scienze e lettere , socio onorario della
Società storica sarda, socio corrispondente
della «Reale Academia de buonos letras»
di Bai'cellona, ecc. Professore ordinario di
glottologia nella R. Università di Pavia.
Guarrera Vincenzo, docente di peda-
gogia nella scuola normale femminile
« Salv. Pizzi » di Caserta .nato a Ripo-
sto, residente a Caserta. Ha pubblicato :
Fede e scienza, sonetti ; Il trionfo della
virtù italica ; U arte poetica d^ Orazio
Fiacco (traduzione in versi sciolti) ; La
barbarie debellata: Il canto dell' amore;
I canti delV arte ; Le bucoliche ; Tradu-
zione di tutte le poesie dell' Abate Meli,
lavoro assai pregevole. Collaboratore di
varii giornali, é inoltre un genialissimo
ed originalo scultore.
Guasta Veglia Guglielmo , brillante
giornalista romano , nato nel 1889. Di-
rettore del diffuso ed argutissimo setti-
manale Il travaso delle idee dal ì° mag-
gio 1920, collaborò al Corriere della do-
menica di Vamba , al Giornale del sol-
dato , alla Rassegna Areonautica Illu-
strata (come redattore capo), alla Nuo-
va Fede, alla Vita Letteraria, alla Trin-
cea , ai Diritti della scuola, ecc. Profes-
sore, i^agioniere, pupazzettista, cav. uff.
della Corona d' Italia , ha pubblicato^
Dentro di me di « Clara Tadatti » in col-
laborazione con Carlo Montani.
s
Guastalla Claudio, pubblicista, dottoro
in legge e lettere , direttore di Confe-
renze e Prolusioni, l'accreditata rivista
romana, che gode meritata diffusione.
Guastalla Rosolino, scrittore di Man-
tova, nato nel 1875, residente a Pavia.
Ha pubblicato : Note autobiografiche e
poema di F. D. Guerrazzi; La vita e le
opere di F. D. Guerrazzi ; Antologia
della prosa scientifica italiana ; Antolo-
gia goldoniana; Le poesie di G. Giusti ;
Le mie prigioni di Silvio Pellico , con
uno scritto sulla letteratura spielberghe-
se ; Opere minori di T. Tasso; Voci della
Patria , letture scelte ed annotate sul
Risorgimento ; in esse è narrata la sto-
ria di un secolo, dalle origini del nostro
risorgimento al compimento dell' Unità
italiana, con pagine d' illustri italiani ;
Nella luce, commedia ; Il vortice , com-
media ; ed altri scritti pubblicati in ri-
viste e giornali. Addottorato in lettere
nel R. Ist. di studi Sup. di Firenze, do-
cente di lettere ital. nell' Ist. Tecnico di
Pavia. Figlio del patriotta Viviano Gua-
stalla, morto a Firenze nel luglio 1912.
Guastamacchia Ugo Franco, pubbli-
cista romano, redattore de Z/' eco, della
Patria, col lab. del Corriere Giudiziario,
dell' Illustrazione Mil. Italiana, ecc.
Guasta vino Pietro, eminente giorna-
lista ligure, già direttore del Casaro di
Genova, nel quale esordi trentadue o tren-
tatrè anni fa. Ingegno pronto e vivace,
scrittore agile , simpatico , polemista e
spadaccino, fu dotato di tutti i requisiti
del giornalista destinato a pervenire. Ge-
nova, infatti, lo volle suo rappresentante
alla Camera dei deputati. Fondò e di-
resse vari giornali politici e letterari e
spesso sapeva isolarsi nel turbine della
politica e del giornalismo quotidiano, per
toccare la lira che non gli fu mai ava-
ra di sorrisi e di seduzioni. Egli pub-
blicò infatti duo pregevoli,volumi di versi
{Parva, 1882 e Vibrazioni, 1897) che gli
conferirono un bel posto fra i poeti no-
stri, delicati ed imaginosi.
Guastella Cosmo , letterato e filosofo
siciliano , nato in Misilmeri (Palermo)
nel 1854, residente a Palermo. Ha pub-
blicato : Saggio sulla teoria della cono-
scenza ; Filosofia della metafisica ; Dot-
trina di Rosmini sull'essenza della mate-
ria ; L' infinito, ecc.
Guastella Ernesto , pubblicista e bi-
bliotecario siciliano (biblioteca " Nazio-
nale ,, di Palermo) , nato a Carini nel
1855. Oltre ad importanti articoli, studi
e saggi, inseriti in giornali e riviste, ha
collaborato al " Catalogo generale della
Libreria italiana ,, ed ha pubblicato tre
volumi del " Bollettino della Biblioteca
Nazionale di Palermo ,,. Dottore in diritto,
membro di varie Accademie storiche e
bibliografiche, fu decorato della medaglia
dei benenleriti della pubblica salute, per
l'opera solerte e coraggiosa, prestata du-
rante il colera del 1895.
Guasti Amerigo, notissimo attore bril-
lante e simpatico autore di commedie
allegre e di monologhi , nato a Firenze
nel 1873. Fra i suoi più applauditi lavori
ricordiamo 120 H. P. e Tre atti, senza
contare numerosi monologhi brillantissi-
mi. Il Guasti scrive argutamente ed in
forma piana e piacevole; è uno dei col-
212
laboratori della Lettura, nella quale va
pubblicando gustosi ricordi di palcosceni-
co. E' comm. deHa Corona d' Italia.
Guatteri Gualtiero, fecondo giornali-
sta e letterato, conferenziere, nato a Fi-
renze nel 1882. Ci ha dato: Cinque anni
dopo, commemorazione della battaglia di
Amba- Ala gi e di Pietro Tosolli; Goffredo
nella Get^salemme Liberata di Torquato
Tasso; Savonarola, studio biogratìco; La
vita e il pontificato di Alessandro VÌ; Le
origini della Repubblica di San Marino;
Satita Cecilia nella Leggenda, nella Sto-
ria e nell'Arte ; Studi sul romanzo sto-
rico; Shelley, note critiche e biografiche;
Le poesie latine di Leone XIII , saggio
critico ; Il bisnonno del Petrarca (Ser
Garzo dall'Ancisa); Figure e ricordi del
Risorgimento italiano ; Racconti e Leg-
gende di Enrico Sienkiewicz , versione
italiana; Lembi di vita, novelle moderne;
Lucrezia Borjjia , dramma di V. Hugo ,
versione italiana; I Cenci, poema tragico
diiP. B. Shelley, versione italiana e in-
troduzione ; La distruzione dei Gesuiti,
pamphlet di G..L. R. D'Alembert, tradu-
zione, ecc. Ha in preparazione: L'Anna
del dovere e del silenzio; Il maio, novelle
per le signorine; Storia del Commercio;
traduzioni da Dickens, Heine, Schopen-
hauer, LaRochefoucauld, Balzac, Descar-
tes, Nodier, Buffon, Victor Hugo. Redat-
tore de La Nazione (1907-1910), Idem del
Nuovo Giornale (1910-1915) ; redattore
capo della Nuova Rassegna di letterature
moderne (1903-1904), redattore-capo del-
la Rivista Italiana ( 1904-1914 ). Attual-
mente redattore della Scena Illustrata,
collaboratore del Nuovo Giornale ecc. Dot-
tore in lettere , professore nella Scuola
Allievi Sottuff. ce. RR. — Cav. uff. della
Corona d' Italia. Campagna di guerra
(1916-1918), croce di guerra.
Guazzaroni Galileo (G. Ugo Nazzari),
noto e stimato giornalista, direttore del-
l' Unione liberale di Perugia , nato nel
1877 a Siena, da nobile famiglia umbra.
A quindici anni pubblicava il suo primo
articolo d'arte nel Giornale, dirotto dal
Morello e dall'Ojetti. Fece le sue prime
armi giornalistiche nella milanese Alba;
invitato quindi, nel 1901, ad assumere la
direzione doliti Provincia di Perugia, vi
rimase un anno, per passare oW Unione
liberale (che egli ormai dirige da dodici
anni), giornale che ebbe a direttore il
Marroni e — oscuro e gratuito corrispon-
dente da Orvieto — quel Barzini che oggi
è fra i più ammirati scrittori del gior-
nalismo internazionale. Ha pubblicato :
L'antica arte umbra alla mostra di Ve-
ìiezia ed attende alla pubblicazione di un
volume su Perugia e i perugini. — Cor-
rispondente dell' Agenzia Stefani, colla-
bora al Giornale d' Italia , al Resto del
Carlino, a Yarietas, ecc.
Guerra Luigi Francesco, lettorato, fi-
losofo, conferenziere, nato a Napoli nel
18C2 ; professore nel liceo " Cirillo ,, e
nell'Istituto tecnico " Giacinto Gimma ,,
di Bari. Ha al suo attivo molte pubbli-
cazioni, vivamente elogiate da Zola, dal
Cantoni, dal Petroni, dal Fiorentino, ecc.
Ricordiamo : L' apologia di Socrate, di
Platone ; Studi critici ; Scritti politici e
filosofici ; Dante e V Enciclopedia ; La
scienza e la filosofia ovi^ero il nesso lo-
gico fra la Natura ed il Pensiero , ecc.
Pubblicò pu)'0 accurati studi sul Boccac-
cio, su Raffaello' Sanzio, su Francesca da
Rimini ; conferenze, discorsi, ecc.
Guerrieri Luigi , nato a S. Marco in
Lamis nel 1892 , è un poeta ispirato e
fantasioso. Ha pubblicato: Gertnogli, ver-
si ; Resurrectio, inno; Parvula; La can-
zone della guerra , ed altri pregevoli
scritti di prosa e poesia, apparsi in rivi-
sto e giornali. Scrittore fecondo ed im-
maginoso , attende ad altri lavori , od
altri ha già compiuti ed ha pronti per
la stampa, come un volume di Medaglioni
pugliesi, altro volume di Saggi e profili
e nuove raccolte di liriche.
Guerrieri Bertozzi conte Cosimo, gior-
nalista di Rimini, nato nel 1874. Ha col-
laborato nella Rivista del Folh-Lore Ita-
liano diretta dal prof. Do Gubernatis ;
redattore della Nazione di Firenze dal
1906 al 1909 , redattore politico del Po-
polo romano dal 1909 al 1914; di nuovo
redattore della iVa^ione dal 1914 al 1915.
Fu nel 1900 redattore viaggiante per la
Svizzera del Secolo XIX di Genova. Attual-
mente collaboratore della Nazione e di
altri giornali. Cav. della Cor. d' Italia.
Guerriero Vittorio , nato ad Avellino
nel 1898 , risiede a Genova. Ha pubbli-
cato tre volumi di amena letteratura; Le
novelle di tutti i peccati , una serie di
racconti nichilistpggianti o demolitori ;
La suprema perversità, un romanzo che
può dirsi un lavoro - tipo di casuistica
paradossale e che ha ottenuto un gran
successo di pubblico o di critica ; Le bam-
bole pericolose , un volume di novello
ironiche. In preparazione : un romanzo
dal titolo Elevazione, che sarà un inno
alla vita semplice ed un volume di Yalori
213
e disvalori che conterrà una serie di cri-
tiche intorno a uomini^ a miti e a cose.
Giovanissimo militò nel giornalismo e fu,
per due anni , caporedattore del quoti-
diano La Provincia di Cremona, pur col-
laborando ad altri giornali. Ha ora ab-
bandonato definitivamente il giornalismo
0 milita in partiti politici d'avanguardia.
Guglielminetti Amalia, originale poe-
tessa^ scrittrice di romanzi e di novelle
che le hanno dato molta voga ; nata a
Torino nel 1885. Ha pubblicato: L'amante
ignoto, poema tragico in tre atti; L'in-
sonne, poesie; I volli delV amore, novelle;
Le seduzioni — Le vergini folli, con pref.
di G. A. Borgese : volume di liriche, che
consolidò la fama di poetessa forte e per-
sonale che già la Guglielminetti si era
acquistata. Altri due suoi pregevoli libri
di novelle sono : Le porle della gioia e
Le ore imitili. Ultimo suo volume di pro-
sa : Gli occhi cerchiati di azzurro , va-
riamente giudicato dai critici , ma che
contiene pregi innegabili , pur so i so-
liti difetti rimproverati alla egregia ed
apprezzata scrittrice vi fanno qua e là
capolino. Ha dato al teatro : Il baro del-
l'amore, Nei e cicisbei, ecc.
Guidi Alberto, egregio giornalista to-
scano , già redattore della Nazione di
Firenze, poi redattore capo del Fieramo-
sca ed autorevole, attivo corrispondente
della Tribuna, cui ha prostato per molti
anni il contributo del suo ingegno vi-
vace ed operoso. Dirigo a Firenze 11 Com-
m,ercio delV Italia Centrale.
Guidi Angelo Flavio, valoroso scritto-
re e giornalista, nato a Siena nel 1883.
Ha pubblicato: Memorie sorrentine, poi
tradotte in inglese; Voci nella Solitudine,
tradotte in varie lingue; La Vittoriosa ,
ed altro commedio; Sogno ad occhi aper-
ti; Rubensiat di Omar Khayam; Il fior
d^ arancio; Che cosa è la fedeltà '^ ; Om-
bre; Il disegnatore del Convento; La Croce
Rosnaedil momento presente, conferenza;
Il grande inerme (Cardinale Mercier);Ru-
dyard Kipling; La rinascita intellettuale
della Polonia ; Sorrento, studio storico-
statistico-letterario ; Guida di Sorrento
(in tre lingue) ; Laude dell' Acqua; Mrs.
Eddy ; varie conferenze ; parecchie con-
tinaia di articoli e di novelle, sul Gior-
nale d'Italia, Domenica del Corriere, Tri-
buna, Carattere, Vela Latina, Ma chi è ?
Coe?iobium, Riviera, ecc. Dal 1919 è re-
dattore e critico d' arte dell' Epoca di
Roma. Attende ad ultimare un nuovo ro-
manzo ed alcuni studi storici e di costu-
mi. Ha dedicato opera assidua a difendere
e propugnare la questione del Mezzogior-
no , ed a far conoscere meglio 1' Italia
agli stranieri e gli stranieri all' Italia.
In ciò gli è giovata anche la conoscenza
di lingue straniere.
Guidi Egizio. Nato nel 1863, ha colla-
borato e collabora ad importanti rivisto
italiane. Frale sue pubblicazioni notiamo:
Medio Evo ; Il libro della Leggenda ; Il
Trionfo di Adelaide; Campagna, Eritrea;
Effemeridi Mondane ( versi ) ; Apparen-
ze ! ; Sulla linea (romanzi premiati e pub-'
blicati dalla Gazzetta del popolo di To-
rino) e poi : Anninska Soholeff; I grassi
borghesi ; Un viaggio nel male ; Per la
pace ! ; La Vita; Bozzetti e novelle ; Co-
lui che non poteva essere ingannato, ro-
manzo. Prepara Le cerebrali, romanzo ;
La veridica istoria dei tre Carli d' In-
ghilterra, studio satirico. Particolarmen-
te versato nella letteratura inglese, pub-
blicò su di essa importantissimi studi, in
vario riviste. Risiede a Bologna.
Guidi Ignazio, eminente orientalista ,
professore emerito di lingua ebraica e
lingue semitiche comparate nell'Univer-
sità di Roma e professore di storia e lin-
gue di Abissinia nella scuola Orientale di
Roma. Senatore del Regno, nato a Roma
nel 1844, Le sue dottissime pubblicazioni
gli hanno data fama mondiale.
Guidi Tommasina, scrittrice ed educa-
trice bolognese , di molto valore , i cui
volumi hanno avuto voga e traduzioni
in varie lingue. Citiamo fra i principali :
Amore di donna; Amore di madre; Ani-
ma forte; Giornale di Lia ; Daria Flo-
riani, romanzo ; Ricordi delle vacanze ;
Tutore e pupilla e altri canti ; Ho una
casa mia; In cerca d'una sposa; La mia
casa, i miei figli; Ricordi d'una madre;
La nonna ; Paola ; Marcella ; Mem,orie
d'una zia; Nella parrocchia di Mugellino,
romanzo; Onestà di donna; Seconde noz-
ze; Sull'Appennino, romanzo; Una nidiata
di rondini , novelle ; Più dell' amore il
dovere ; Lungo la strada, racconti ; Vi-
cende umane; Il romanzo di due madri,
in collaborazione con Emilia Nevers.
Guidone Alfredo, avvocato e gioi»na-
lista, nato in Napoli nel 1887. Ha pub-
blicato pregevoli monografìe giuridiche e
dà l'ultima mano ad un romanzo: Magda.
È attivissimo redattore giudiziario del
Roma di Napoli e collaboratore del Mare
e del Corriere dei Tribunali. E' cav. della
Corona d' Italia. * •
214
Guidone Prospero, pubblicista e chi-
rurgo di grande merito, nato nel 1864 a
Guardia Perticara (F^otenza). Collabora-
tore del Giornale d' Italia , del Roma ,
del MaMino , del Giorno e di riviste e
di giornali medici, ha al suo attivo gran
numero di pubblicazioni scientifiche, che
gli hanno dato meritata fama. Gli dob-
biamo inoltre : Pro/ili di grandi chi-
rurgi lucani del secolo XIX; Igiene edi-
lizia ; La questione ospedaliera a Na-
poli ; // Kaiser e la responsabilità della
conflagrazione europea; Napoli e la pub-
blica beneficenza integratrice durante la
guerra ; La nostra vigilia per l'Armata
e per V Esercito d' Italia ; La certosa di
Padula campo di concentr amento dei pri-
gionieri di guerra ; Marx, Lenin a Maz-
zini, ecc. Prof, pareggiato di anatomia
chirurgica nella R. Università , coram.
della Corona d'Italia, il Guidone fu de-
putato di Corleto Perticara, nella 23.* le-
gislatura , successore di Pietro Lacava ,
sul quale pronunziò un magistrale di-
scorso nel giorno del suo ingresso alla Ca-
mera. Durante la guerra prestò servizio
per 40 mesi, prima col grado di maggioro,
poi di tenente col. medico. Per la sutura
del cuore, nuova nel Mezzogiorno, e da
lui più volte praticata, questo valorosis-
simo chirurgo ebbe plauso universale.
Guidorossi Giuseppe , è uno dei più
antichi ed apprezzati redattori del Cor-
riere della Sera di Milano, nel quale si
occupa di cronaca, con molta competenza.
Guido San Giuliano, pseudonimo di
Bianca Belinzaghi, colta e geniale scrit-
trice milanese, nata nel 1861. Collaborò
al Pungolo della Domenica , alla Perse-
veranza , all' Illustrazione Italiana , al
tanfulla della doììienica , nel quale fir-
mava con lo pseudonimo di Miss Broicnie.
Fra i suoi volumi noteremo : Stella. Va-
lieri, novelle ; Irene, romanzo ; Vecchie
pagine; Per la Posta ; Suor Gabriella ;
Notturno di Chopin ; Il tempo del mio
verde Aprile; A grande velocità, note di
viaggio; Testine bionde. — Sotto 1' altro
pseudonimo di Fido ha collaborato al vo-
lume: Signorina X di X, cor-rispondenza
autentica di due incogniti, pubblicato dal
Cogliati e la cui principale autrice è la
e )titossa Marazzi. Scrittrice attraente, at-
tende ad altro pubblicazioni letterario.
Gustarelli Andrea, letterato e roman-
ziere di molto valore , nato nel 1884 a
Piazza Armerina, residente a Novara. Ha
pubblicato : Memorie eterne : bozzetti e
novelle di vita messinese ; Pampini e tral-
ci: novelle e scene con prefazione di G.
A. Traversi; Ombre che vanno, novelle;
G. Pascoli e V essenza della sua poesia,
conferenza ; La commedia umana nella
fantasia di G. Boccaccio , conferenza ;
Storia della Letteratura italiana dalle
origini ai giorni nostri ; Dal Metastasio
al Manzoni : tragedie commentate , con
sei saggi critici ; La vita e le opere di
Fr. Guicciardini (nella collozioncina dei
« Nosti'i grandi ») ; La vita e le opere di
G. B. Marino (id. id.); Vittorio Alfieri:
voi. i° la vita (n." 1« della Storia critica
della Lett. Italiana) ; Silvio Pellico : le
Prigioni e i Doveri , con introduzione e
commenti ; Le mie peccatrici , novelle ;
Voglio godere disperatamente, romanzo,
oltre scritti minori, profili, conferenze, ecc.
Prepara varie altre opero letterarie: no-
velle , liriche , discorsi, e collabora allo
maggiori riviste di arte e di lettere. Lau-
reato in lettere, diplomato in magistero,
docente di letteratura italiana nelle R.
Università , gli fu affidata la direzione
della 'Storia critica della letteratura ita-
liatia, cui collaborano scrittori celebri.
G-wis Adami Rosalia, colta e gentile
scrittrice e conferenziora, nata ad Edolo
nel 1880, residente a Milano. Scrisse una
commedia : La donna , rappresentata a
Novara, nel settembre del 1903, con buon
successo, ed un romanzo : Coscienze, nel
1905. Questi volumi furono seguiti dai se-
guenti, anch'essi ricchi di pregi: Oltre
il nido, problemi e atteggiamenti di vita
femminile; La vergine ardente, romanzo,
e vari opuscoli di propaganda , a soste-
gno del principio di nazionalità e della
necessità pel mondo civile di abbattere
l'istituzione della guerra. Prepara un nuo-
vo romanzo : Mirtijs ed un volume ispi-
rato agli orrori dell'ultima grande guerra.
Collaboratrice della Lombardia, della Vi-
ta Internazionale, della Rivista per tutti,
della Giovane Eiirojm, da lei fondata, e di
giornali didattici, è fervida propagandi-
sta dell'idealo di universale fratellanza.
Ha tenuto conferenze molto applaudito ,
e che ella dice, non logge, perchè è an-
che dotata di facile ed elegante parola.
215
Hanau Cosare, giornalista , dottore in
logge , corrispondente da Parigi del Se-
colo XIX 0 di altri quotidiani.
Hanau Giorgio, medico e giornalista,
redattore del Morgagni, collaboratore del
Giornale di Venezia, ecc.
Hermanin Federico, scrittore d' arte
e di lettere, nato nel 1868 a Bari, resi-
dente a Roma. Ci ha dato : Le opere gio-
vanili di Baldassare Peruzzi a Roma;
Gli affreschi di l'ielro Cavallini a S. Ce-
cilia in Traslevere; Varietà su incisioni
e incisori inediti; l monasteri di Subia-
co; Miniature ferraresi e urbinati della
« Vaticana » ; Le acque forti degli incisori
fiamminghi e olandesi a Roma ; Le gal-
lerie nazionali romane; Le incisioni con
vedute di Roma. Dottore in lettore , li-
bero docente di storia dell' arte medie-
vale e moderna presso la R. Università
di Roma; direttore della R. Galleria d'ar-
to antica o Gabinetto dello stampe in Ro-
ma ; R. Sopraintodento alle Gallerie e
musei di Roma o degli Abruzzi .
Hortis Attilio, letterato, giornalista od
uomo politico , nato a Trieste nel 1850.
Già direttore della Biblioteca municipale
della sua città natale e deputato al par-
lamento di Vienna, ove fu strenuo pro-
pugnatore dogi' interessi del partito na-
zionale liberalo, è membro della « Società
Reale » di Napoli.— Dopo aver completato
i suoi studi a Padova , viaggiò molto,
visitante quasi tutto le principali regioni
d' Europa, alla ricerca di manoscritti ri-
guardanti sopratutto Petrarca e Boccac-
cio, da lui attentamente od acutamente
studiati. Gli dobbiamo inoltre moltissimi
altri studi, ricerche, commenti accurati
di tosti classici, discorsi politici, ecc. Da
anni attende ad una grande Storia di
Trieste. Fu nominato sonatore del Regno,
dopo la guerra,pei servizi resi alla patria.
laconis Ernesto, avvocato e pubblici-
sta, nato a Casino (Catanzaro) nel 1868.
Dirosso L' Adige di Verona , foco parte
della redazione della Patria deg'italiani
di Buenos Ayres. Ritornato in Italia fu
chiamato a far parto della redazione della
Tribuna, a Roma.
laricci Luigi, nato a Campobasso nel
1875, ma stabilitosi adolescente a Napoli,
è uno dei più antichi e fedeli redattori
del Roma. Ha pubblicato : Profili di de-
putati delV Estrema sinistra ; In cerca
degli onesti, con prefazione di Enrico de
Marinis ; Il terremoto di Calabria ; Er-
rico de Marinis, ecc. Attende ad un la-
voro su La legge sulle pensioni. Dotato
di grande attività, onestissimo e mode-
sto , è segretario dell' Istituto di Belle
Arti di Napoli. Collaborò al Pungolo Par-
lamentare, al Paese, 2i\^ Libertà Catto-
lica, al Pungolo, ecc.
Ignazi Nazzareno, professore, giorna-
lista, sacerdote , vice -di rettore dell' Os-
servatore romano , già redattore della
Voce della verità ed insognante nel Se-
minario Pontificio. E' corrispondente di
altri giornali cattolici.
Ilari Nino, poeta romanesco, nato nel
1862. Ha pubblicato : l Vaschi della bu-
josa, romanzo della mala vita romana ;
Il Teschio misterioso ; Il delitto di Tra-
stevere ; Il Vergaro di Montenero ; Quo
Vadis ? versi satirici romaneschi ; Tra-
steverini e Monticiani, dialoghi romane-
schi ; Er cadavere der morto , versi ro-
maneschi; La battuta de Mentana, idem;
Malaria , dramma in tre atti ; Minuz-
zaja , 300 sonetti dialettali. Fondò con
Giggi Zanazzo il Rugantino ed ultima-
mente ha fondato V amico Cerasa, umori-
stico dialettale, di cui è direttore. E' da
varii anni redattore del Messaggero.
Imbert Gaetano ( duca di Furnari ) ,
egregio e colto scrittore, nato a Palermo
nel 1862, residente a Roma, dove é Pre-
side del R. Liceo Ginnasio « E. Q. Viscon-
ti ». Ha pubblicato : Il Bacco in Toscana
di Francesco Redi e la Poesia ditiram-
bica; Diciotio lettere inedite di Francesco
Redi uomo di Corte e uomo privato; Gli
Italiani e i Fiorentini del seicento giu-
dicati da' viaggiatori francesi; La vita
fiorentina nel seicento secondo memorie
sincrone ; La villa Medicea di Pratolino
secondo alcuni viaggiatori francesi; Può
dirsi il Meli l'Anacreonte siciliano ?; No-
terelle letterarie ; Vinfluenza di Emilia
Peruzzi sulVarte di Edmondo De Am,icis;
Prim,e poesie od altri volumi di versi; oltre
una larga collab. in giornali e riviste.
Imbriaco Achille, avvocato e pubbli-
cista , nato nel 1886 a Magliano Vetere
(Salerno) , stabilitosi a Napoli. Ha pub-
blicato : Ardenze , romanzo politico so-
ciale, in cui l'autore attraverso una fa-
216
vola d'amore, passa in rassegna 1 più im-
pellenti problemi del dopo-guerra. La sua
opera intellettuale fu spesa largamente
fin dal 1916, a profitto della causa dell'e-
mancipazione della donna, con conferen-
ze, discorsi politici ed articoli sul Roma,
suir Epoca, eCc. Lavora intorno ad altri
due romanzi : // lenocinlo di mia cugina
Enrichetta e Don Prospero, ovvero U pa-
glietta napolitano. Prepara uno scritto
su 1 ìtiisleri massonici rivelati al popolo.
Imperiale di Santangelo marchese
Cesare, letterato e storico ligure. Gli dob-
biamo: Spagna e Marocco; Jachting; Una
crociera del^ yacht « Sfinge » da Genova
a Costantinopoli; Caffaro e i suoi tempi;
V ultima crociera, ecc. Già deputato al
Parlamento nazionale, è preside della
« Società ligure di storia nazionale », com-
mondatore della Corona d' Italia, ecc.
Incagliati Matteo, pregiato giornalista,
nato a Salerno nel 1879. Fu uno dei fon-
datori del Tirso, collaborò alle Cronache
Musicali del Falbo e p(ìr lunghi anni di-
resse brillantemente la rubrica delle Pro-
vincie meridionali nel Giornale d'Italia,
di cui è redattore fra i più stimati. Dopo
l'uscita del D'Atri (nominato capo gabi-
netto di Salandra) assunse l'incarico della
critica musicale dell' importante quoti-
diano romano. Diresse per oltre dieci anni
V Orfeo, settimanale di arte e di teatri ,
che era fra i più interessanti ed i meglio
redatti fra i giornali del genere. Pubbli-
cherà fra breve un libro su Puccini, su
cui ha già scritto altri studi aneddotici.
Infusini Giuseppe, giornalista napole-
tano, nato cinquant' anni fa. Già redat-
tore del Mattino , ò redattore del Giorno
dirotto dalla Serao, fin dalla sua fonda-
zione. Membro del Consiglio direttivo
dell' " Unione Giornalisti Napoletani ,,
Cav. Uff. della Corona d' Italia.
Interlandi Telesio, giornalista catane-
se, nato nel 1894, redattore -capo del quo-
tidiano Giornale dell'Isola di Catania. Ha
pubblicato novelle, saggi di critica lette-
raria e d'arte, liriche, ecc. Attendo ad un
nuovo volume di novelle: Suicidi e ad un
volume di liriche. Collabora inoltre a La
Diana , a Numero , a La Via , al Cor-
riere dei piccoli, ecc.
Invernizio Carolina, feconda scrittrice
di l'omanzi , di quelli cosiddetti di « ap-
pendice » ; nata a Torino , morta poco
più che sessantenne, nel 1917. Dotata di
fervida fantasia , scrisse innumerevoli
romanzi, alcuni dei quali furono poi pub-
blicati e ripubblicati in volumi e nello
appendici di non pochi quotidiani.
Invrea marchese Fabio, avvocato e pub-
blicista , red. del Cittadino di Genova.
loppolo Giovanni, scrittore, letterato
siciliano, nato a Patti nel 1873, residente
a Reggio Calabria, ove insegna nel R. Li-
ceo Campanella. Ha pubblicato : Per i
monti, novelle; L' Orthographia di G. Tor-
telli, contributo alla Storia dell'Umane-
simo; G. loppolo ed E. Benedetti; « 1 duo
topi » , saggio di versione dell' italiano
in latino; VAssomoir di E. Zola, e l'arie
di lui ; L'Innominato di A . Manzoni; ol-
tre a non poche novello sparse su giornali
letterari e riviste di varietà. Prepara un
volume di novelle ed uno di fiabe.
lulia Antonio, poeta, letterato di Acri,
nato nel 1868. Ci ha dato: Tulio Massa-
rani Artista ; Francesco M.^ De Simone;
Momenti, versi; Reminiscenze folhloriche
in Teocrito e Virgilio ; Il contrasto della
Bianca e della Bruna; L'onda de' Sogni,
versi ; Medaglioni Calabresi ( volume
che comprende i poeti calabresi, vissuti
dal 1792 al 1915) ; Studi di letteratura
popolare; Poesie in dialetto calabrese. Col-
laboratore di non pochi giornali e rivi-
ste , è dottoro in Giurisprudenza ; socio
Corrispondete delV Accademia Cosentina,
del Circolo G. B. Vico , di Napoli ; del-
l' Accademia, di Aci-Reale. E un appas-
sionato cultore di letteratura popolare.
Dei suoi molti e svariati studi folklorici
fanno cenno il prof. Gustavo Meyer nel-
r Allgemeine Zeitìing, il Pitrè nella Biblio-
grafia delle Tradizioni Popolari, ed altri
scrittori nostri. Antonio lulia è figlio del
forte poeta e letterato Vincenzo lulia ,
vanto e decoro della letteratura calabra.
Ivrea marchese Gaspare {Remigio Ze-
na) , poeta agile e simpatico , roman-
ziere . umorista. La sua poesia è tutta
improntata alla più schietta originalità,
è limpida, spigliata, caratt(.'ristica; come
prosatore ci ha dato volumi pregevoli ,
nei quali predomina la nota finemente
umoristica, argutamente satirica. Notia-
mo , fra gli altri suoi lavori : Le pelle-
grine, poesie ; Olimpia ; V Apostolo ; La
bocca del lupo, romanzi.
!17
Jaccarino Augusto, valoroso giornali-
sta napoletano , stabilitosi a Roma ^|a
molti ajini. Direttore della importante
Rivista d' Italia, fu redattore di parecchi
giornali quotidiani di Napoli e di Roma e
collaboratore attivissimo di altri giornali
dell' alta Italia e di notevoli riviste.
Jacchia Paolo . novelliere , dramma-
turgo di buono qualità. Ha pubblicato
ultimamente La cieca, lavoro psicologico
in tre atti od un originale racconto: 7/ isoia
dei cani. Lavora intorno ad un romanzo.
Jacobbi Temistocle, pubblicista , ma-
tematico, conferenziere, nato a Messina
nel 1886, residente a Torino. Socialista,
polemista coraggioso, battagliero, ha su-
bito vari processi por reato di stampa.
Ha pubblicato volumi di fìsica ed attende
alla pubblicazioni delle sue principali con-
ferenze. Dottore in matematica, preside
dell' Istituto internazionale « Ugo Fosco-
lo », fu segretario della Sezione Socia-
lista torinese ed ora appartiene alla fra-
zione interventista.
Jahier Piero (pseudonimo di Piero Bar-
ba), giornalista di belle qualità, pure se
talvolta abusa di un periodare asmatico e
di una astrusità che fniisce per dar fasti-
dio. Diresse V Astica, giornale scritto da
soldati e stampato da soldati in faccia al
nemico; pubblicò una raccolta di « canti
di soldati »; Con me e con gli alpini, ecc.
Ci ha dato inoltre notevoli studi su VArte
alpina (in « Dedalo ») , su II contadino
e l'alfabeto (in « L' Educazione Naziona-
le ») , ecc. — Fondò e diresse , edito da
« La Voce ->, Il nuovo contadino, giornale
del popolo agricoltore.
Jahn Rusconi Arturo, critico d'arte,
nato in Roma nel 1879. Laureatosi in
lettere nei 1902, dette la sua ambita col-
laborazione a riviste di lettere e d'arte,
tra cui Nuova Antologia , Emporium ,
Nuova parola. Ci ha dato un pregevole
studio critico su Bolticelli, uno scritto de-
scrittivo su Villa Borghese ed un impor-
tante studio illustrativo di Siena, per la
raccolta di Arti Grafiche di Bergamo.
Jallonghi Ernesto , lettorato , storico
di Itri , nato nel 1878. Ha pubblicato :
La Religiosità del Carducci ; Colonnello
M. Pezza Fra Diavolo ; 1 Ritmi di Bo-
naventura; Borbonici e Fraìicesi a Mon-
tecassino; La grande discordia tra V U-
niversità di Parigi e i mendicanti nel sec.
XIIl; Un cinquantennio di Vita cassine-
se ; La Madonna della Civita ; Marco da
Mantova; L'Editto di Milano. Propara :
Contributi Bonaventuriani nella Comme-
dia; La sollevazione di Masaniello in Ter-
ra di Lavoro; Simpatie france scane . Con-
ferenziere ed oratore-, dottore in belle
lettere e legge Canonica, é stato profes-
sore di letteratura italiana e filosofia in
vari licei di Roma, dopo aver insegnato
vari anni a Mon tecassino. E' collabora-
tore di riviste storiche e dottrinali.
Jandolo Augusto , giornalista, poeta,
commediografo romano, di grande noto-
rietà. Collaboratore efficacissimo di gior-
nali romaneschi e di riviste letterarie,
ha dato al teatro non pochi lavori di
pregio , che riportarono lietissimo suc-
cesso. Egli ha il merito di aver condotto
all'autentico onore dell' arte teatrale il
dialetto romanesco. Non già che altri con-
temporaneamente a lui e prima di lui
non abbiano fatto parecchio, col più fe-
lice e meritato successo. Ma , insomma,
tutti sanno che il teatro dialettale roma-
nesco é stato troppo portato in giro a
base di fattacci e coltellate : ciò che co-
stituisce una ingiusta denigrazione dei
costami del popolo di Roma. A. Jandolo
ha dato al teatro romanesco : Roma se
sveja, dramma patriottico; L'anticajaro;
Gioaccìiino Belli, dr3Lmm-à storico; La coìn-
media de Rugantino; Meo Patacca, ecc. E
tutto quello che di lui è giunto alla ribalta
è stato accolto dal favore del pubblico.
Janfolla Vincenzo. Pubblicista ed av-
vocato , nato a Potenza nel 1873 , può
dirsi napoletano per essersi stabilito gio-
vanissimo a Napoli, ove compi brillante-
mente gli studi. Collaborò a giornali e
riviste, con poderosi articoli ricchi d' i-
dee e redatti in forma pregevole. Come
avvocato occupa ormai uno dei primis-
simi posti , ed è tenuto in grande esti-
mazione: cassazionista principe, ha solida
cultura, facile e smagliante parola.
Janni Ettore, illustre giornalista, nato
ad Atessa nel 1879; redattore-capo e cri-
tico letterario del Corriere della sera di
Milano. Tradusse magistralmente in pro-
sa italiana II martirio di San Sebastiano
di Gabriele D'Annunzio ed in versi ita-
liani La Pisanella, commedia in tre atti e
un prologo, scritta in francese dal celebre
Poeta delle «Laudi». In occasione della
celebrazione del seccntenario di Dante, ha
pubblicato un prezioso libriccino : Inpic-
cioletta barca, «libro della prima cono-
scenza di Dante ». Dep. al Parlamento per
una sola legislatura (la 25 ') va scrivendo
da qualche meèe, nella T^ettura, le suo ar-
gutissime «impressioni di Montecitorio».
26
.218
Janni Uyo, (ilosofo, scrittore di grande
coltura , nato ad Aquila nel 1865, resi-
dente a Sanremo. Ha pubblicato : La Ri-
forma cattolica italiana ; Il vero catloli-
cismo; Il socialismo scientifico e il 7na-
terialismo; Il dogma delV eucaristia ; Il
materialisìno' storico e il socialismo ; Il
problema dell' evangelizzazione in Italia;
Spiritismo e Cristianesimo; La nostra
vita dopo la morteiin collab.con A. Cliam-
bers, e con pref. di Arturo Graf); La Chiesa
e la questione battista; 1 valori cristiani
e la cultura moci!erna.— Prepara; Il pro-
blema della riunione delle Chiese cristia-
ne; La Chiesa e la questione sociale. Fondò
e diresse in Sanremo, por 12 anni (1890-
1901) 7^ Labaro, propugnante una riforma
cattolica della chiesa e collaborò a vario
riviste. Di questo eminente scrittore e
pensatore si sono occupati i più illustri
critici, tessendone alto lodi.
Jannoni Adolfo , pubblicista ed avv.
di Catanzaro, nato nel 1872, E' redattore
de La Giovine Calabria, corrispondente
del Roma, del Corriere della Sera, del
Popolo Romano. Collaborò pure al Pun-
golo, al Don Marzio, al Messaggero, alla
Gazzetta di Messina. Avvocato, segreta-
rio-capo della Camera di Commercio e In-
dustria di Catanzaro.
Jannone Gino {^Giuseppe Escarena),
giornalista e romanziere nato in Avel-
lino nel 1865 , m. a Benevento cinque
anni or sono. Già redattore del Pungolo
di Napoli , nel quale si celava sotto lo
pseudonimo di Raoul, fondò e diresse Le
forche caudine ed il Risveglio , giornali
vivaci e battaglieri. Fra i suoi romanzi
citiamo : Sotto la cenere; Il romanzo di
padre Agostino ; Legami pericolosi ; La
regina del piacere; L'amico del marito;
L'eterna commedia ; Il profumo della
colpa ; Storielle profane ; Iena ; Fango
parlaìnent are ; Il gran deplorato.
Jorio Giuseppe, letterato e professore
di lettere latine e greche (liceo « Collet-
ta » d' Avellino), nato nel 1800. Ha pub-
blicato : Codici ignorati nelle biblioteche
di Napoli ; L'Epistolario di Demetrio
adone, ed altri scritti.
Jovacchini Alfonso , lettorato e filo-
sofo abruzzese, autodidatta, nato ad Ates-
sa nel 18.52. Diresse coli' avv. D' Ovidi
il Giovane Abruzzo e pubblicò le seguenti
opere: La formazione della vita nel tem-
po e nello spazio; Conversazioni filosofi-
che; La scienza moderna studiata e di-
fesa da un operaio; La vita e le opere di
G. Trezza; por citare solo lo principali.
Kampo Saverio, originalo ed applau-
dito commediografo romano, nato nel
1876. Ha dato al teatro : Il dovere, dram-
ma in tre atti, che ha visto la luco delle
principali ribalte d'Italia; La Sirena e gli
Eroicomm.in 1 atto; Unavittoria.comm.;
La sfinge, dramma; Nella lieta stagione,
comm.; Suor Marm (tutti lavori rappre-
sentati con successo). Ci ha dato inoltre:
Per la Patria! dramma lirico per la mu-
sica del M. Cocchi ; una tragedia lirica
pel M. Robbiani. Prepara: La Corfigiana,
dramma a fondo storico ; // figlio, com-
media; Czernagora, ùv?imm?i; i fiori, me-
lodramma ; Frascati, monografia d'ar-
te, ecc. Avvocato, professore , membro
della Commissione drammatica perma-
nente di Roma, ecc.
Kerbaker Michele, illustro filologo to-
rinese , nato nel 1836 , m. nel 1912. In-
dianista fra i più dotti e stimati , ci ha
dato eleganti e fedeli traduzioni dal san-
scrito ed importantissimi saggi critici sul-
la mitologia 0 sulla storia religiosa. Ricor-
diamo fra lo principali sue pubblicazioni:
Savitri e Alcesti; Hermes, saggi d i mito-
logia comparata; La poesia del Rigveda;
Il culto dei tnorti nelle più antiche tra-
dizioni; Inno a Roma; Shakespeare e Goe-
the nei versi di Y. Monti ; Anacreonte ,
odi e liriche ; Sommario della Mahd-
bhdrata, coordinato alla traduzione dei
luoghi scelti del poema; Baccalaureus ed
Homunculus nel « Fausto » del Goethe ;
Il Bacco indiano nelle sue attinenze col
tnito e col culto dionisiaco. Le sue tra-
duzioni poetiche del « Mahabharata » del
« Bhagavadgita » e le altre del gran dram-
ma indiano <' Mric' ch'aktika», ecc. han-
no pregi altissimi di forma. Membro della
Società Reale e di varie Accademie ita-
liane od estere, il Kerbaker insegnò lin-
gue e letterature comparate e sanscrito
noli' Università di Napoli.
Kessler Aldo Ettore, redattore dell'A-
dige di Verona; collab. di altri giornali.
219
Labbati Alfredo, pregiato giornalista,
redattore del Messaggero, nato nel 1882.
Già collaboratore del Secolo XX, del Don
Marzio, della Riviera Ligure, del Tirso,
di cui fu redattore ordinario, scrisse un
romanzo : Il corvo, un, volume di novel-
lo : I figli del fuoco ed altre novello umo-
ristiche disseminato in giornali e riviste.
Labriola Arturo, fra gli uomini poli-
tici d'Italia è uno dei più noti e più giu-
stan;ente apprezzati , por 1' ingegno fo-
sforescente e la geniale coltura. Prof,
di economia politica presso 1' Università
di Napoli, sociologo insigne, giornalista
poderoso, acuto polemista, fu nei primi
anni (egli é nato a Napoli nel 1874) uno
dei più ardenti socialisti rivoluzionari e
diresse a Milano 1' Avanguardia. Perse-
guitato dalla polizia , sotto il ministero
Pelloux, riparò in Francia e risiedette al-
cuni anni a Parigi, collaborando a gior-
nali italiani. Ritornato in Napoli, fu re-
dattore della Propaganda e del quotidiano
Roma , dal quale non si è mai staccato
e dove collabora tuttora con ammiratis-
simi articoli. Abbandonate, per naturale
evoluzione, le sue idee estremiste, entrò
alla Camera nella XXIV legislatura, fu
interventista, vestì l'uniformo di ufficialo
di fanteria; fece parte della Commissione
parlamentare recatasi in Russia ed al
ritorno — poco dopo — fu proclamato sin-
daco di Napoli ; od anche in questo im-
portante ufficio . impresse il segno della
sua vivace genialità. Divenuto ministro
del Lavoro e della Previdenza sociale, si
affermò buon legislature come si era affer-
mato alla Camera ottimo oratore, dalla
parola rapida e dalla lucida e concisa
esposizione. Come ministro è autore di
vari progetti di leggi sociali , fra cui
quello per il controllo sindacale delle a-
zicnde.— Fra lo sue principali pubblica-
zioni ricordiamo : Contro il referendum;
Le dottrine economiche di Quesnay ; La
teoria del valore di Carlo Marx; Riforme
e rivoluzione sociale; La speculazione eco-
nomica ; Studio su la Comune di Parigi;
Il Capitalismo ; Marx nell'Economia e
come teorico del Socialismo contempora-
neo ; Capitalismo, socialismo, sindaca-
lismo ; Manuale di economia politica.
Lacaita Pietro, sacerdote e pubblici-
sta , nato a Manduria (Lecce) nel 1877.
Ha pubblicato opuscoli di propaganda,
estratti dal periodico La Messapia catto-
lica, da lui diretto , e collabora al Cor-
riere d' Italia di Roma, alla Torretta di
Manduria o ad altri periodici, con arti-
coli molto interessanti od eruditi.
Laccetti Beniamino, nato nel 18.55 a
Vasto (Abruzzi), risiede a Napoli da molti
anni. Ci ha dato importantissime mono-
grafie di indole e di argomento industria-
le, commerciale, agricolo. Ha dato la sua
collaborazione a gran numero di giornali
abruzzesi, al Risorgime7ilo d'Abruzzo di
Roma, alla Rivista Agricola, al Giornale
d' Il alia Ag ricolo, 'à\ Com,mercio e Finanza,
al Sole, al Corriere di Napoli. Presente-
mente collabora -àW Organizzazione Eco-
nomica di Milano, al Roma di Napoli, ecc.
Assiduo nei Congrossi por l'agricoltura,
per l'industria, pel Commercio e per le
Colonie, fu noli' Eritrea sei mesi. Consi-
gliere, dal 1892, della Società Africana
d'Italia. Coram. della Corona d' Italia.
Laccetti Carlo, nato nel 1880 a Vasto,
ha pubblicato : Il Monumento a MaéHo
Bianco, canzone ; Inno di Vittoria; Una
collana di sonetti ; La festa degli alberi,
discorso. Pubblicherà fra breve : Pochi so-
netti e La torre di Bassano, novello. Col-
laborò, a Napoli, nel Pungolo e nel Ro-
ma; scrisse articoli di critica d'arto sul
giornale repubblicano: il 1799 ; fondò e
diresse la Tribuna Sociale, insieme a Ni-
cola Fiore ad Enrico Mastracchio. Pro-
nunziò molti discorsi in occasiono di av-
venimenti della nostra vita politica.
Laganà Gino, valente ed ardito gior-
nalista nato a Frascati noi 1887, versato
specialmente pel giornalismo scientifico
e per gli studi geografici; morto eroica-
mente, nel Trentino, all'inizio della no-
stra ultima guerra di redenzione.
Lago Enrico, giornalista nato a Vene-
zia nel 1872, residente a Bergamo , ove
fu critico drammatico del Giornale; ò cor-
rispondente di altri giornali e riviste-
d' arte drammatica e lirica.
Lalia-Paternostro Alessandro, scritto-
re siciliano , nato a Palermo nel 1878 ,
già direttore della Rivista teatrale ita-
liana e del Giornale d'Arte. Dotato di
soda cultura e di acume critico non co-
mune, ha pubblicato volumi di saggi e
di profili critici, romanzi, novelle, lavori
drammatici. Notiamo: Sogni... veri; Per
la bellezza ; I fiori della morte ; Le no-
velle della Passione; Sul Teatro di Achille
Torelli ; Studii drammatici; 1 tormentati,
dramma in tre atti; La raffica, scene in
un atto; Mario Gelli, dramma in quattro
atti ; Note meste versi ; Myosotis, piccole
prose; Antonio Cordici, poeta critico del
secolo XVII ; Mario Rapisardi ; Enrico
Ibsen ; Vincenzo Giofjerti; Nicola Speda-
Ì20
lievi; L'evoluzione della democrazia; La
città delle anime, con prefazione di Gio-
vanni Bovio; La morale sociale, con pre-
fazione di G. Lombardi; La Donna e la
Democrazia; SulV opera di Giovanni Bo-
vio; Nel sogno; All' amica lontana ; La
piccola casa,- romanzo; Vumile amante,
dramma. Risiede da anni a Parigi.
Lamb Alfredo, d'origine inglese, oriun-
do francese por privilegio, è nato a Napoli
nel 1870. Entrato nel giornalismo quoti-
diano nel 1890, quale vaà. àoìldi Libertà cat-
tolica, vi rimase per tredici anni, dando
larga prova del suo ingegno svegliato e
di non comune coltura. Passò quindi alla
Discussione , e vi rimase Ano al 1906.
Già corrispondente, dal 1901, del Dir«7/o
cattolico di Modena, della Difesa di Ve-
nera, del Secolo XX di Reggio Em., del
Tempo di Rnma, del Sole del Mezzogior-
no di Palermo , della Voce della Verità
di Roma, del Momento di Torino , della
Patria' dì Ancona , è corrispondente da
Napoli dell' Osservatore romano, e di al-
tri giornali del gruppo cattolico.
Lambertinl Arnaldo, vivace scrittore
romagnolo, uftìciale, autore di brillanti
versi satirici, monologhi , ecc. Pubblicò
un volume di Racconti della mensa, per
dimostrare che nella calunniata vita della
caserma vi sono pure dei momenti di
spensierata e serena allegria. — Esordi
nell'agone letterario con qualche cora-
mediola e con un lever de rideau riusci-
tissimo : L^ aspirante.
Lancellotti Arturo, versatilo e fecondo
scrittore nato a Napoli nel 1877 , resi-
dente a Roma. Ha pubblicato : Storia
Aneddotica della Reclame ; Napoleone
aneddotico ; Giornalismo eroico. Tradu-
zioni : Il Rosario di Corallo , romanzo
di A. Wylm ; I Racconti di un soldato
di A. Achard; V Amante della mummia
di A. Wylm. Prepara: Del)olezze umane,
medaglioni; Pagine d'Arte; Figure e om-
bre di palcoscenico. Fu redattore - capo
della Nuova Parola e del Tutto ; è da
dieci anni critico d' arte del Corriere
d' Italia di Roma, collaboratore ordina-
rio del Giornale di Sicilia di Palermo,
del Piccolo della sera di Trieste, del Cit-
tadino di Genova, odi molte riviste fra
le più notevoli. Ha 1' incarico di curare
la parte artistica e di archeologia nella
Enciclopedia Contemporanea della Casa
F. Vallardi e rappresenta a Roma V Al-
manacco Italiano Bemporad , alla cui
compilaziono si occupa, per non piccola
parte, da una ventina di anni.
Landi Raffaele, nato nel 1891 a Villa-
ricca (Napoli) , ha pubblicato opuscoli e
monogralìe di argomento agricolo. Col-
labora alla Rivista agraria del Mezzo-
giorno, al Coltivatore di Casal Monfer-
rato , a L'Italia agricola , alla Rivista
di Patologia Vegetale dell' on. Monte-
martini (Pavia). Dottore in scienze agra-
rie, ex-assistente presso la Stazione Agra-
ria Sperimentale di Portici.
Landò (dei conti) Passerini Giuseppe,
patrizio cortonese e lìorontino, letterato
di molto pregio, nato a Firenze nel 1858
ed ivi residente. Direttore del Giornale
dantesco e della Collezione di opuscoli
danteschi inediti e rari , ha pubblicato
tra l'altro un commento alla Divina Com-
media , tutte le opere di Dante con an-
notazioni ; // vocabolario della poesia e
delta prosa dannunziana; Il vocabolario
pascoliano ; Il vocabolario carducciano;
Il Romanzo di Tristano e Isotta Bionda;
La canzone d'Orlando, tradotta in versi;
I bioretti di San Francesco , su di un
codice Riccardiano;Laui7te Medicea d'Ar-
timino; Minutaglie dantesche; Un decen-
nio di Bibliografia dantesca, in collabora-
zione con C. Mazzi ; Il Codice diplomatico
dantesco, in collaborazione co Guido Bia-
gi ; Storia del Casato di Dante ; Dante
narrato agli Italiani, ecc. Ha in prepa-
razione : Il commento nazionale della
Divina Commedia ; Miscellanea france-
scana; Il romanzo di Lancillotto; Biblio-
grafia dantesca . Fu uno dei benemeriti
della Lectura Dantis a Firenze. Si distinse
nell'apprestare l'opera sua e i soccorsi,
insieme col padre , 1' illustre ingegnere
e patriota Dionisio, nel disastro di Casa-
micciola e al tempo del colera di.Napoli
(1884). E' padre d'Emilio Luigi, eroica-
mente mono a Globna di Piava, il 21 ott.
1905. Socio di varie Accademie.
Landucci Laudo, pubblicista, ordina-
rio di diritto romano nella R. Università
di Padova , nato a Sansepolcro (Arezzo)
nel 1855, residente a Padova. Fra le sue
pubblicazioni sono specialmente degno di
nota : Le obbligazioni in solido in di-
ritto romano; Storia del diritto romano
dalle origini a Giustirdano ( 2* ed. ) ;
Caccia, storia, diritto positivo italiano e
comparato (nella Enciclopedia giuridica,
voi. Ili, parte I); Versione e commento al
IV. voi. del Coìn-mentario alle Pandette
del Gluch; Trattato di diritto civile fran-
cese ed italiano, voi. I. completo; Disso-
lutnlità del matrimonio confarreato {Ar-
elùvio giuridico voi. I. VII p.); Di una di-
sputata sentenza del giuramento Tube-
il
rane (Ardi. giur. XXIII p. 389 sgg.);
Un celebre scrillore aretino del sec. XV;
Giorgio Vasari, commemorazione in oc-
casione del IV centenario dalla sua na-
scita, lotta al Palazzo Vecchio a Firenze
(Rassegna nazionale, 1912), eaiiolte mo-
nogratie. — Deputato al Parlamento, mem-
bro effettivo del R. Istituto Veneto di
Scienze lettere ed Arti, cons. provincia-
le, Grande uff. della Cor. d'Italia; comm.
dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Laneri Mario, giornalista napoletano,
nato nel 1878. Già redattore del rfow Mar-
zio, del Corriere del Sud, del Pungolo,
è da qualche anno redattore del Giorno.
Collabora inoltre alla Gazzella del Po-
polo di Torino , alla Domenica del Cor-
riere , ecc. — Pubblicò all' inizio della
guerra un opuscolo : Viva la Francia !
Lanza Angelo , letterato e professore
fiorentino , autore di un lodato volume
di versi dal titolo : Ombre di sogni. Red.
dell' Avanti, a Milano.
Lanza Domenico , illustro pubblicista
e critico d'arte. Le sue critiche teatrali
che da anni pubblica sulla Slampa di
Torino, di cui è fra i più apprezzati re-
dattori , gli hanno conferita grande au-
torità nel campo artistico - teatrale. Di
questo scrittore non si debbono dimen-
ticare un magnifico volume di versi :
Galatea, che menò molto rumore, ed un
dramma in tre atti: La sorella, rappresen-
tato, la prima volta, da Irma Gramatica.
Lanza Giovanni , avvocato, e pubbli-
cista, direttore de La vita Finanziaria
di Roma, collaboratore di altri giornali
giuridici, di politica e di lettere.
Lanza di Scalea Pietro , pubblicista
e valoroso cultore di storia , nato a Pa-
lermo, di nobile famiglia, nel 1876. Po-
lemista vigoroso ed ardito , collaborò a
non pochi quotidiani. Eletto a tront'an-
iii a rappresentare alla Camera il Col-
legio di Serradifalco , meno il periodo
della 25'' legislatura, è sempre stato alla
Camera. Sottosegretario agli esteri con
Guicciardini e col ministro Di San Giu-
liano, gode molte simpatie. Conferenziere
brillante , intenditore di arte ; durante
la guerra fu ufficiale di cavalleria e tonno
un comando nella legione czeco-slovacca.
Lanzalone Giovanni, letterato, criti-
co, poeta, nato nel 1852 in Valle Luca-
nia, residente a Salerno. Collaborò assi-
duamente al Corriere di Napoli, alla Ri-
vista politica e letteraria, alla Rassegna
Nazionale , alla Nuova Antologia , alla
Gazzetta- letteraria , alhi Vita interna-
zionale, a / diritli della scuola ecc. Ha
pubblicato parecchi volumi di versi mol-
to lodati e vario opero di critica lette-
raria. Notiamo : Fior di spini; Onorando
l'altissimo Poeta (nel centenario Pari-
niano); Varie voluttuosa; Scene moderne;
Brevissimo trattato di letteratura (due
volumetti) ; Canti di pace ; Accenni di
critica nuova; Lo spirito Dantesco, con-
ferenza ; Velleità , bozzetti e novelle ed
un simpatico ed arguto volumetto di epi-
grammi che ha avuto varie edizioni. —
E' direttore dell' Istituto « Luigi Settem-
brini » di Salerno.
Lanzi Achille, noto ed egregio giorna-
lista veneto, nato a Venezia nel 1851,
redattore da molti anni della Perseve-
ranza di Milano , corrispondente della
Gazzetta di Venezia , collaboratore di
altri iinportanti quotidiani e di rivisto
italiane ed estere. Fu direttore della Bi-
blioteca provinciale di Venezia e pubblicò
un pregevole lavoro su quella popolare
istituzione ; seguirono le traduzioni di
alcuni romanzi illustrati : 1 cacciatori
d' uomini ; Tre uomitii forti, ecc. nella
collezione Garbini ; poi Tre lettere crin-
elle sullo « Stato e Chiesa » del Min ghet-
ti ; Raffronto sulle due edizioni dei « Pro-
messi sposi »; Gilberto, novella ; In me-
moria di Eligio Ponti ; Frate Agostino
da Monlefellro ; Autori e libri, note il-
lustrative degli autori e delle loro opere.
Si occupa a preferenza di rassegno bi-
bliografiche e di questioni scolastiche.
Suoi pseudonimi : Oìnega, Lydia.
Lapegna Nicola, nato nel 1875, con-
segui laurea in lettore e filosofia. — Fondò
con l'avv. Fornaro L' eco della settima-
na, con 1' avv. Mollica il Tirteo. Diresse
a Milano La rondinella italiana ed il
Corriere letterario ; collaborò a molti
giornali, fra cui il Piccolo di De Zerbi,
il Secolo, Vltalia del popolo, il Corriere
del mattino. Nel 1897 fondò la Novissi-
ma Antologia , diresse poi il Vesuvio di
Portici , ed è redattore del Roma da
molti anni. Ha fatto parecchie pubblica-
zioni tra cui varie traduzioni di classici
ed ha pubblicato tre romanzi : Linfoma'
niaca ; Chiazze di sangue ; Perchè la
donna manca... Corrispondente e rap-
presentante per r Italia della grande ri-
vista americana Columbus , dirigo con
molto successo la collezione / nostri con-
temporanei, di cui sono stati pubblicati
finora oltre settanta fascicoli.
222
Lapenna Giuseppe , nato a Potenza
nel 1863, studiò a Napoli, ove risiedo da
oltre trent'anni. Fu « magna pars » della
Tribuna-sport dal 1«98 al 1916 e presen-
temente fa parte della redazione del
Roma, ove è tenuto in conto di lavora-
tore intelligente, zelante ed assiduo.
Larco Renzo, pregiato giornalista, dot-
toro in lettere , redattore del Corriere
della sera di Milano, pel quale ha molto
viaggiato. Collaborò ad altri giornali e
riviste di molto pregio. Ha pubblicato
ultimamente : La Russia e la sua rivo-
luzione, importante volume in cui è stu-
diata acutamente lu crisi terribile che
travaglia la Russia da qualche anno.
Largaiolli Filippo, letterato e profes-
sore, nato a Taio (Trento) nel 1865. Gli
dobbiamo: Bibliografìa del Trentino {1475
1903) ; Un gruppo di lettere di Girola-
mo Tartavotti a G. M. Mazzucchelli
{1748-1758), con prefazione, note ed ap-
pendice bibliografica. Nel 1882 e nel 1886
fu imprigionato e condannato dal governo
austriaco , per cause politiche. E' pro-
fessore nel ginnasio « Balbo » di Torino.
Larizza Pietro , scrittore e medico
nato nel 1867 a Beva (Reggio Calabria).
Ha pubblicato : Rhegium Chalcidense, la
storia e la numismatica di Reggio Cala-
bria , dai tempi proistorici alla conqui-
sta romana ; Gli ultimi due secoli del
Reame delle Due Sicilie nella storia e
nella numismatica ; Le opere di Orazio
tradotte in prosa italiana ; Le orazioni
scelte di Cicerone tradotte in lingua ita-
liana; L'Influenza, conferenza detta alle
truppe del Presidio di Reggio Calabria;
La storia del risorgimento italiano espo-
sta nella sua organica sincerità ed inte-
grata nei documenti e nei discorsi uffi-
ciali (1815-1920). Maggiore medico in
congedo, promosso a tal grado per spe-
ciale distinzione, durante il periodo della
guerra europea , cui ha preso fervida
parte. E' stato per lunghissimo tempo
Consigliere Comunale e Provinciale di
Roggio Cai., ed autorevole assessore por
ristruzione Pubblica. Comm. della Corona
d' Italia, cav. dei SS. Maurizio e Lazzaro,
La Rotonda Giovanni, dottore in leg-
ge, docente di stenografia teorico-prati-
ca, giornalista fra i più vivaci , nato a
Rio Janeiro nel 1892, da genitori italiani;
residente a Napoli. Ha pubblicato note-
voli monografie di diritto marittimo, fra
cui II diritto di embargo e la guerra
mondiale. Per lunghi anni è stato cro-
nista in vari giornali di Napoli fra cui
il Don Marzio ed il Roma. — Attual-
mente è stenografo - capo del Giornale
della sera e collaboratore di giornali
umoristici. E' inoltre direttore proprie-
tario delift rivista economia La Vita In-
dustriale e politica.
Lasagna Amedeo, giornalista lombar-
do , redattore del Corriere della Sera,
collaboratore di altri notevoli giornali.
La Scola Virgilio , pregiato poeta e
giornalista siciliano, nato a Palermo nel
1869, morto nel 1916. Collaborò assidua-
mente a Natura ed Arte, alla Settimana,
alla Sicilia illustrata o ad altre buone ri-
viste letterarie nostro. 1 suoi versi, lodati
da Carducci, Rapisardi, Graf, Marradi, gli
assegnano uno dei primi posti fra i poeti
contemporanei. Ci ha dato: Il dolce ser-
mone ; Pel Tnonumento a Mario Rupi-
sardi; Im placida fonte; L'umile Rejetta;
Il Trittico della Vicenda ; La Casa del
Grano; Pubescit ; Le Tenue accolta ; La
via che attende con prefazione di Mari-
netti. Dopo il Pascoli fu forse il miglior
poeta della sofferenza e della fraternità.
Lasdyca Maria, pubblicista napoleta-
na, nata nel 1896. Esordì nel giornalismo
collaborando al Don Marzio ; collaborò
poi— e collabora anche presentemente—
al Roma e ad altri quotidiani , con no-
vello, poesie, articoli critici e di argo-
mento vario.
La Terza Ermenegildo , indianista e
glottologo eminente , nato a Putignano
(Bari) nel 1866. Discepolo prodiletto del
prof. Kerbaker, ha pubblicato pregevoli
traduzioni, saggi e trattati sulle lingue
indoeuropee. Professore pareggiato di
filosofia sanscrita presso 1' Università di
Napoli , insegna lettere latine e greche
nel liceo di Potenza.
Lauri Achille {Barèà), nato a Sora
(Caserta) nel 1884 ed ivi residente. Ha
pubblicato : Nozioni geografiche e stori-
che su la città di Sora; L'industria della
carta nella Valle del Liri; Il Castello di
Bahorano; Settefrati ed il Santuario di
Canneto , leggenda e storia ; La Grotta
di S. Angelo in Balsorano; Memorie sa-
cre e profane di Gallina ro (Caserta);
« Atina potens » e paesi vicini, con proe-
mio di G. L. Ferri; Sora, Isolaliri e din-
torni , con proemio del Prof. A. De Gu-
bernatis ; Dizionario dei Cittadini note-
voli di Terra di Lavoro con proemio del
Prof. Giuseppe Sergi, con 50 ritratti in
223
zincotipia (2^ cdiz.)- Ha in preparazione:
Dizionario sorano-il aliano ( secondo il
criterio del Prof. Morandi) e Canzoni
dialettali del Sorano. — Insognante, R.
Ispettore Onorario dei Monumenti e Og-
getti d'Arte, direttore del Civico Museo
di Sera; conferenziere, collabora in gior-
nali e riviste di storia e d'arte. — Auto-
didatta , ha fondato bibliotechine circo-
lanti nello scuole e nei circoli.
Lauria Amilcare (Sebetius). Nato in
Napoli nel 1854 , da illustro famiglia di
magistrati., dopo le malattie che lo afflis-
sero fino all'adolescenza (per cui dovette
starsene tre anni a Ginevra e due a San
Gallo), principiò gli studi giuridici e let-
terari dopo i diciott' anni. Nel 18B4 il
Sommaruga pubblicava un suo volume
di bozzetti umoristici napoletani: Sebetia,
che piacque molto, e fu dato in premio
ai lettori delle Forche Caudine dello
Sbarbaro , assieme ai libri di Carducci,
D'Annunzio e Rapisardi. Nel 1890 vide
la luce il suo primo romanzo : Donna
Candida, che ebbe gran successo. Segui-
rono con pari fortuna : Povero don Ca-
dmilo ! ; Micia , chiamato « splendido »
dal Lombroso, e Sulla Lyona , romanzo
puramente fisiologico. — Ma il L. scrive
pure pel mondo dei piccini, ai quali sono
dirette altre pregevolissime pubblicazioni
come: Ragazzi napoletani; I quattro del
Molo ; Il Signorino ; Figurine ingenue,
raccolta di novelle napoletane per signo-
rine ; Dal Sud al Nord ; Valdinuvole;
Giovane quercia; Cuori d'artisti, ecc. —
Ci ha dato inoltre : La mala gente, no-
velle socialiste; Le Garibaldine, memorie
del 1860 a Napoli , libro che ha pagine
di mirabile fattura ; Massimo Lorenzi,
vita napoletana del XVII secolo ; Tra
spade e parrucche, vita teatrale napole-
tana del secolo^XVIII. Ha collaborato ai
maggiori giornali ed alle più reputate
riviste d'arte. Risiede in Napoli.
Laurini Gerardo, letterato, insognante
colto e geniale , collaboratore di riviste
letterarie e di giornali quotidiani , fra
cui il Roma di Napoli. Pubblicò: Giu-
seppe Garibaldi, versi preceduti da una
lettera di Giovanni Bovio. E' prof, di let-
tere ital. nel liceo « Genovesi » di Napoli.
La Va,lle Adolfo , ( registrato Della
Valle nelle carte paterne), nato a San
Marco Argentano, nel 1858 ed ivi resi-
dente. Fu militare , indi prete e profes-
sore nei Seminari di S. Marco , di Bisi-
gnano, di Bitonto, ecc. Collaborò in pa-
recchi giornali di provincia e fuori.
Scrisse una monografia su la Torre Nor-
manna in S. Marco , ed altra sul Con-
vento Francescano in detta Città. Ci ha
dato inoltre pregevoli volumi di versi :
Ricordi e Fantasie; Risonanze; Artnonie
Mariane ; Il Canzoniere ; Molivi Fran-
cescani ; Parvenze ; Profili Nazareni;
Quadri autunnali. Vivo vita modestis-
sima, pago delle amicizie onde è onorato
da parte di valenti scrittori.
Lavateli! Piero, pubblicista, ingegne-
re, nato a Pallanza nel 1882. Óltre note-
voli pubblicazioni tecniche, che non è
qui il caso di ricordare, ci ha dato una
pregevole collaborazione a giornali e ri-
viste, fra cui il Giornale di Pallanza, il
Toce, La Vedetta, Piemonte Eroico, ecc.
E' assess. ai Lavori Pubbl. di Pallanza.
Lay Leonida, sardo di nascita, romano
d'elezione , dirige da vari anni il popo-
lare e diffuso giornale romanesco: Ru-
gantino, ed ha saputo portarlo a grande
sviluppo. Sopravvenuta la legge che proi-
biva ai giornali di /are doni ai « propri
lettori e abbonati » Lay trovò modo —
racconta il Chierici — di salvare capra
e... lettori. In ogni numero del Rugan-
tino mise dicci o venti copie con una
parola modificata e, in un numero succes-
sivo, spiegò quale era la modificazione;
chi riportava la copia modificata si bec-
cava un premio in denaro. Ad evitare
però che il fisco se ne potesse ingerire,
il Rugantino premetteva che detti premi
erano risorbati « ai bambini di qualun-
que sesso , che non abbiano compiuti i
cinque anni , che non sappiano leggere
e non siano abbonati al giornale ■».
Lazzari Alfonso, professore di lettere
italiane nei RR. Licei , nato a Ravenna
nel 1871, residente a San Remo. Fra le
suo molte pubblicazioni ricordiamo: Ugo-
lino e Michele Verino, studii biografici
e critici ; La sommossa e il sacco di
Lugo nel 1796 , episodio dell' invasione
francese nelle Romagne; Carlo Goldoni
in Romagna; Le ultime tre Duchesse di
Ferrara e la corte estense ai tempi di
Torquato Tasso ; Un umanista roma-
gnolo alla corte di Ercole 11 d'Este; Bar-
tolomeo Ricci da Lugo ; Ugo e Parisina
biella realtà storica ; La vita e le opere
di Ludovico Ariosto ; Giovanni Ruffini,
Gaetano Donizetti e il Don Pasquale. —
Membro della Deputazione di Storia pa-
tria ferrarese, corrispondente del Comi-
tato Nazionale per la Storia del Risor-
gimento , il prof. Alfonso Lazzari consi-
dera sua patria. Lugo, ove la famiglia si
224
stabili fino dal 1884. Egli si . dedica di
preferenza agli studii storici, prediligen-
do i soggetti di storia romagnola. — Si
propone di studiare profondamente la
vita letteraria che si svolse alla corte
degli Estensi nel Cinquecento. Ha fatto
anche varie pubblicazioni sui fratelli Ruf-
tini, di cui ha ordinato e catalogato di-
ligentemente le cartt; esistenti noli' ar-
chivio di famiglia a Taggia.
Lazzari Stefano, giornalista ed avvo-
cato, nato a Città della Piove nel 1848,
residente a Terni. Ha al suo attivo 10
volumi di difese legali , civili e penali,
un Commento alla legge sul lavoro , e
varii notevoli discorsi. Direttore proprie-
tario del giornale L'Unione Liberale di
Terni, gazzetta politica settimanale del-
l'Umbria, fondata nel 1880 (il più antico
e diffuso periodico della provincia, con-
tando 37 anni di vita; organo del partito
democratico. Procuratore ed avvocato
presso il Tribunale di Spoleto , delegato
erariale, giudice conc. in Terni, membro
della Giunta degli arbitri , Agente della
« Società degli Autori », ecc.
Lega Antonio, giornalista fiorentino,
poeta, librettista. Ci ha dato ultimamente
un pregevole poema drammatico : Fran-
cesco cZ' Assisi , con commento musica-
le nel m. Carloni, pel quale ha scritto
puro un libretto : Etienne, tolto dall'* En-
fant maudit » di Balzac. Altro suo li-
bretto riuscitissimo è L'uomo che ride,
musicato dallo stosso maestro e che ha
avuto sulla scena esito assai lieto.
Lega Gioacchino , redattore del Mes-
saggero di Roma da molti anni. Dotato
di non comune intuito giornalistico, nel
tempo in cui fu a capo dei servizi cronaca,
portò la sua rubrica a grande sviluppo.
Lelli Enrico , egregio pubblicista to-
scano. Già direttore del Corriere toscano
di Livorno e corrispondente di giornali
italiani ed esteri, è da qualche anno re-
dattore del Secolo di Milano.
Lenzi Furio, numismata e pubblicista,
nato in Orbctello nel 1886. Collaboratore
del Giorno di Napoli , della Donna di
Torino, della Rassegna Nazionale di Fi-
renze, del Ban falla della domenica e di
riviste italiane ed estere di storia e di
archeologia, diresse la Rassegna numi-
smalica, da lui fondata nel 1904. Presi-
dente del comitato di Roma ìÌqW Alliance
scienlifique universelle, socio onorario ed
effettivo di diverso Accademie , ideò la
fondazione di un « Cenobio laico » a cui
aderirono eminenti letterati e che ha su-
scitato molte discussioni. Conferenziere
egregio, a diciotto anni fu incaricato dal
ministero della marina di compilare la
Storia dei porti toscani.
Lenzi Ubaldo , pubblicista . redattore
deli' Agenzia Stefani, sede di Bologna.
Leonardi Valentino, scrittore d'arte,
discepolo del prof. Venturi, attualmente
funzionario al ministero della pubblica
istruzione. Ha pubblicato interessanti stu-
di su Paolo Romano, su Masaccio, Man-
tegna e sugli artisti che lavorarono al-
l'Arco d'Aragona di Napoli.
Leone Enrico, economista e giornali-
sta di grande cultura, già redattore della
Propaganda di Napoli , redattore - capo
dell' Avanti ! di Roma e direttore del
Divenire Sociale , importante rivista di
sociologia da lui fondata. Diresse a Ro-
ma r Azione, giornale quotidiano sinda-
calista, che si mise apertamente in lotta
con V Avanti ! - Ha pubblicato impor-
tanti opere sociologiche. Egli non è sol-
tanto un intelletto di primissimo ordi
ne , ma una pura e forte coscienza,
un' anima proba ed eletta.
Leone Nicola, pubblicista nato ad A-
versa nel 1872. Ha pubblicato versi e
monografie storico - letterarie. Ha colla-
borato al Giornale d'Italia, al Mattino
al Corriere di Napoli, e presentemente
collabora al Roma di Napoli. Ha diretto
La Riscossa e L'Araldo, per la rigene-
razione politica del Collegio.
Leone d'Amelia Vincenzo , poeta e
cultore di lettere di Foggia. Ci ha dato :
L'Esule, pregevole volume di novelle ed
nn volume di liriche, oltre notevoli altri
versi pubblicati in riviste e giornali. I
suoi scritti hanno riscosso le lodi di Do
Amicis, Zumbini, Guido Mazzoni, ecc.
Leoni Mario, pseudonimo di Giacomo
Albertini, noto scrittore piemontese, nato
a Torino nel 1847. Appena ventenne pub-
blicò il suo primo romanzo : La favorita
del re. Seguirono : Il processo di un mor-
to ; // quinto cielo ; Le gocce di sangue ;
Torino sotterranea ; Madamigella Dio-
gene; Broglia di B'ico; L'ultimo bandito ;
Storie; Nozze assassine; Le città dei mor-
ti; Storia d'una bella ragazza ; Senza
terra; L'incendiaria; I misteri del lupo;
L'avventuriera; Le figlie d'Eva; Le rni-
steriose , ecc. La sua opera drammatica
225
non é meno ricca o conta successi clamo-
rosi; citiamo: Coriolano II; Amore di
Regina; I bancarotié; 1 mal maria; I Ba-
rala; Seconde nozze; Forza irresislibile;
1 mal nudrì ; Fomne brulé; Le fielle ;
L'America ed altri popolari drammi.
Lertora Giambattista, pubblicista lom-
bardo, già direttore àoìV Osservatore cat-
tolico, di Milano. Autore di monografie,
conferenze ed opuscoli di molto pregio.
Lesca Giuseppe , nobilissimo poeta e
letterato, nato nel 1865 a San Benedetto
del Tronto ; professore di stilistica e di
estetica nell'Istituto superiore femminile
di Firenze. Laureato in lettere a Pisa,
nel 1891, ha pubblicato : Surge, sonetti;
Visioni, carme; Canti umbri; Riflessioni,
impressioni, fantasie, prose critiche; G.
A. Campano, episcopus aprufinus, dindio
critico; Nella tnia primavera, versi; Leg-
gendo e annotando ; Dolce casa , versi;
Voci e fantasmi di primavere fiorentine;
In Val d'' Aosta, versi; Una vita (iniziato
nel 1914, sospeso per la guerra); Il bur-
bero benefico di Goldoni , prefazione e
commento ; Michele il valoroso , tradu-
zione dal polacco in versi sciolti; Savo-
narola, traduzione dal polacco, dramma;
Gli sposi promessi di A. Manzoni (auto-
grafo primo); Il canto Xll delV Inferno
e il XX del Paradiso; Euforione, poema
lirico; Per^Leonardo anatomista (Empo-
rium); Una vita, versi; Il canto IX del
Purgatorio letto nella sala di Dante in
Orsanmichele, ecc. — Ci ha inoltre dato
numerosi articoli critici e versi in gior-
nali e riviste, fra i meglio reputati.
Lessona Marco , scrittore e filosofo,
nato a Genova nel 1859. Fece tutti i suoi
studi in Torino, ed a venticinque anni
entrò nell' insegnamento. Collaborò a
molti giornali di lettere e di scienze. —
Ha pubblicato volumi pregevoli di filo-'
sofia , di pedagogia e di versi. Ricorde-
remo : Saggio di estetica ; L' utilità e il
senso morale; La morale e il diritto in
Socrate; La libertà e Vutilità; Studi pe-
dagogici; La- storia della filosofia inorale;
L^educazione morale. Pubblicò puro due
raccolte di versi : Poesie e Ritmi ; ha
scritto anche , con successo , pel teatro.
Risiede a Savigliano.
Levi Angelo Raffaele, pregiato letterato
e giornalista veneto, nato a Venezia nel
1854, Già redattore del Teìnpo di Vene-
zia, à^AV Italia di Milano, della Tribuna
di Roma e direttore dell' f/mone liberale
di Perugia , insegnò letteratura inglese
nello Università di Sassari o di Messina;
passò poi ad insegnare letteratura fran-
cese nell'Istituto tecnico e nel liceo « Pa-
rini » di Milano. Oltre alle suo notevoli
pubblicazioni didattiche, ci ha dato: Studi
su Shakespeare ; Saggi critici : B. Zan-
drini , Machiavelli e gli scrittori greci;
L'Egitto e la questione egiziana ; Adolfo
Thiers; Maometto II; Giorgio Dandin di
Molière, tradotto e ridotto; Le avventure
di Arlecchino Spaccamonti ; Nel regno
del teatro; Un frammento di Menandro;
Paura del diavolo , racconto ; Un poeta
italiano ; Il quarantotto ; Il canto della
camicia, traduzione in versi dall'inglese;
Storia della letteratura inglese dalle ori-
gini al tempo presente ; Lo studio di
Dante; Les prosateurs et les poètes de la
trance; Come una nazione diventa gran-
de; Vittor Hugo, ecc.
Levi Arrigo, redattore della Provincia
di Ferrara, già, collab. di altri giornali.
Levi Attilio, letterato e filologo, nato
nel 1863. Gli dobbiamo: Il Corbaccio e la
Divina Commedia; Anacleta; Note sofo-
clee; Delle radici dette matematiche; Mi-
soginia euripidea ; Symbolae semasiolo-
gicae; Dei suffissi uscenti in sigma, ecc.
E' profess. nel ginnasio « Cesare Balbo »
e di lingua greca nell'Univer. di Torino.
Levi Cesare , egregio scrittore e cri-
tico di teatri , nato a Trieste nel 1874,
residente a Firenze, ove dirige la Rivista
teatrale italiana ( fondata in Napoli dal
Di Martino), collaborando alla Rassegna
internazionale, alla Scena di prosa, alla
Maschera, alla Revue d'art dramatique,
ecc. Dottoro in legge, ha pubblicato: Mo-
nologhi ; Letteratura dramm,atica ; Gol-
doni nel teatro francese contemporaneo;
Il riformatore del teatro spagnuolo ; Le
amanti di Molière ; Alfieri sulle scene;
Intorno a « Les femmes savantes »; Il
Metastasio sulle scene; Errico Lavedan;
Nicoletta e Armanda ; Molière e Suiti;
Saggio bibliografico su Pietro Cossa; Carlo
Gozzi ; Molière ; Goldoni; Le Amanti di
Goldoni ; Il Goldoni personaggio di tea-
tro; Giacinta Pezzana (Nuova Antologia);
Il vecchio papà della comtnedia: Panta-
lone (Emporium) ; Virginia Reiter (Mo-
dernissima), ecc. Collabora brillantemente
a giornali di arte, di lettere, di teatri.
Levi Eugenia , colta scrittrice e tra-
duttrice , professore di lingua e lettera-
tura tedesche nell'Istituto superiore fem-
minile di Firenze. Ha pubblicato , oltre
importanti traduzioni dal tedesco: Ram-
. 27
226
inenliamoci ; Pensieri d' amore , scelti
nella poesia italiana ; Dal giornale di
im, paginette trovate in un vecchio nia-
ìioscritto; Dai nostri poeti viventi, poesie
scelte ; Fiorita di canti tradizionali del
popolo italiatio , S3elti nei vari dialetti
ed annotati; Ricordati, pensieri ed atfetti.
Levi Lionello , ellenista e letterato
triestino , nato nel 1869. Ci ha dato no-
tevolissime traduzioni, tra cui : Tre odi
di Bacchilide ; Il carine secolare d' Ora-
zio , tradotto ; L' incendio di Roma nel
63 d. e; Un carme greco medioevale in
lode di Venezia; Cinque lettere inedite
di Eìuanuele Moscapulo; Licurgo, L'ora-
zione contro Leocrate, con introduzione,
testo e commento ; Intorno a Timoteo.
Professore pareggiato di letteratura greca
presso l'Università di Padova e nel liceo
« Marco Polo » di Venezia.
Levi Primo (L' Italico), forte giorna-
lista e scrittore d' arte , ingegno pron-
to e vivace. Direttore della Riforma
ai tempi di Crispi , raggiunse una vera
potenza. Perduta 1' egc^monia politica,
Primo Levi si creò un'egemonia artistica
e nelle esposizioni e presso gli artisti lo
sue critiche hanno fatto testo. Nato a
Ferrara nel 1854, fece parte delle reda-
zioni di giornali importanti e fu a lungo
redattore della Tribuna. Tra le sue pub-
blicazioni ricordiamo: L' arte a Torino;
Abruzzo forte e gentile ; Imptressioni di
occhi e di cuore ; L'elogio della pazzia;
Il secondo rinascimento , vol.P {Forma
e colore); Per G. B. Tiepolo e pel carat-
tere italiano; Bue scultori: un'arte; Gae-
tano Previati e la illustrazione dei Pro-
messi Sposi ; Il momento nell' arte ; Do-
menico Morelli; Paesaggi e figure musi-
cali , volume di grande interesse^ , nel
quale sono smaglianti pagine su Verdi,
sul « Nerone » di Boito , su Mascagni,
Leoncavallo, su Riccardo Strauss , sulla
« Fanciulla del West » di Puccini, ecc. E'
un alto funzionario al Min. dogli Estori.
Liberati Franco, autore drammatico,
già redattore del Signor Pubblico di Ro-
ma. Scrittore brioso , facile, spontaneo,
pubblicò vari libri , fra cui : In Guitta-
lemme , che è la storia degli artisti di
teatro clie son passati per un tormentoso
periodo di bolletta. Tra i suoi lavori tea-
tina li notiamo : Alla capitale ; Tutti in
viaggio; Un figaro della rivoluzione ; Il
piffero di montagna, lavori rappresentati
con esito lieto da Ermete Novelli, di cui il
Liberati fu segretario e poi amministra-
tore e socio. Comm. della Corona d'Italia.
Librandi Vincenzo. Appartiene alla
schiera degli educatori pubblicisti : tra
una lezione e 1' altra trova qualche ri-
taglio di tempo per scrivere interessanti
articoli per riviiste. Tenne a Firenze, a
Livorno ed in altro éittà una serio di
dotte conferenze. Scrisse un poemetto :
All' Intelligenza ed un inno Ai caduti
di Africa. Si occupa di filologia ed é in-
teressante la sua Gram, malica albanese.
Ha insegnato nelle scuole italiane di
Malta. Risiede a Barullo (Arezzo).
Libretti Antonio, egregio pubblicista,
n. nel 1868 ed entrato assai giovane nel
giornalismo, di cui divenne in breve uno
dei più apprezzati campioni. Già diret-
tore deW Adige <li Verona e del Corriere
italiano di Fivomc, diresse per vari anni
la Lombardia , il noto e stimato quoti-
diano milanese.
Limoncelli Mattia , avvocato e scrit-
tore napoletano ; ingegno fosforescente,
prosatore squisito , imaginoso. Un suo
romanzo : La baccante — per non citare
che la sua maggiore pubblicazione lette-
raria— ha suscitato largo coro di plauso
e di discussione. E' stato accusato di
troppo spreco di luce, di troppo sfavillio
di gemme , di troppo fruscio di sete, di
troppa musicalità, di troppa rafflnntezza,
difetti questi dei quali vorrebbei-o essere
accusati molti scrittori odierni , stitici
e tisicuzzi. Un critico , a proposito di
La baccante, di questo affascinante « ro-
manzo di Sorrento», ebbe a dire: « Leg-
gendolo no restiamo storditi , come se
avessimo avuto 1' imprudenza di addor-
mentarci in una stanza piena di fiori
esageratamente prefumati ». Ad ogni mo-
do questo eccellente scrittore saprà ar-
ginare in un suo prossime sci-itto queste
suo esuberanti qualità, per darci opera
in ogni suo verso perfetta.
Linaker Arturo , eminente lettei'ato,
filosofo, conferenziere, nato a Pistoia nel
1856. Discepolo di Augusto Conti, ci ha
dato : La moderna pedagogia in Tosca-
na; L'odierno realismo i7i poesia; Fram-
menti pedagogici; Gli scritti filologici di
Giacomo Leopardi sopra M. Cornelio
Frontone; Giovanni Ruffini; Tre discor-
si; La vita e i tempi di Enrico Mayer;
Il pensiero filosofico di G. Mazzini; Com-
mento al canto XI dell' Inferno ; Il Pe-
trarca e V Incisa; L'incoronazione di F.
Petrarca; Petrarca a Roma; Il sec. XIX,
conferenza ; Commento alla vita di Vit-
torio Alfieri, e molte altre opere di pe-
dagogia, di gi-ande importanza. Pubblicò
■ 221
puro il trattato « Dell'educazione » del
Lanibruscliini , di cui illustrò vita ed
opere ; le lettere del Giusti al Mayer; il
« Salvadanaro » del Mayer, ecc.
Linati Carlo , pregiato scrittore , che
la parte dell' interessante manipolo de
La Ronda ; prosatore limpido . che non
disdegna le preziosità stilistiche, i virtuo-
sismi descrittivi, la preferenza alle im-
magini vistoso, la ricerca di vocaboli inu-
sati ; che ama spesso abusarne , ma ne
abusa con una spensieratezza e con una
sicurezza insieme, da riescire simpatico.
Ci ha dato una larga collaborazione alle
maggiori riviste nostre , vari volumi di
prose, fra cui (uno dogli ultimi) Nuvole
e paesi, che ha non pochi pregi.
Lioy Alessandro, avvocato o giornali-
sta; direttore, in Napoli, per lunghi an-
ni, della Tribuna giudiziaria, una. delle
più antiche riviste giuridiche dei Regno;
già redattore del Roma.
Lioy Diodato, dotto economista, giu-
reconsulto e pubblicista , nato a Veno-
sa nel 1839, morto a Napoli nel 1912.
Direttore dell' Indipendenza italiana e
collaboratore del Nomade , fondò assie-
me a Giovanni Brorabeis od a Storbini^
noi 1862, il Roma, il popolare e diffuso
giornale napoletano di cui fu direttore
tino agli ultimi anni. Fra le sue opere,
tradotto in varie lingue , citiamo : Due
anni di vita polilica e letteraria; V Ita-
lia e la chiesa; Il principio di naziona-
lità dal lato storico e politico (ristampato
per la terza volta , sotto il titolo : Le
origini dell'Europa contemporanea); Ar-
te e industria; Principii del diritto pub-
blico intei'no ed esterno; Filosofia del di-
ritto (quattro edizioni) ; L'econoinia po-
litica a volo d'uccello ; Prenozioni di
scienza della finanza pura ed applicata;
La catastrofe d' un regno. — Professore
pareggiato di economia politica noli' U-
nivorsita di Napoli e profossore onora-
rio di quella di Edimburgo.
Lioy Paolo , lottoi'ato e naturalista,
fra i più geniali e fecondi , nato a Vi-
cenza noi 1836, morto nel 1911. Volga-
rizzò la scienza rendendola accessibile a
tutte le menti. Fra le sue numerose ope-
re, di cui molte ebbero l'onoro di tradu-
zioni in varie lingue, ricordiamo princi-
pali non te : La vita nelV universo ; Un
dramm^a fra le Alpi, romanzo ; Le abi-
tazioni lacustri dell'età della pietra nel
lago di Fim,on nel Vicentino; L'età della
pietra, del bronzo e del ferro in Italia;
Spiritismo e magnetismo; Sulle bibliote-
che popolari ; Chi dura , la vince, rac-
conto ; Ciarle letterarie ; Escursione nel
cielo, descrizione pittoresca dei fenomeni
celesti; Conferenze scientifiche; Petrarca
e Goethe alpinisti ; In montagna ; Altri
tempi , novelle ; Sui laghi ; Alpinismo ;
Notte e ombra ; Spiriti del pensiero^ ro-
manzo ; Sicilia, ecc. — Sonatore del Re-
gno, Paolo Lioy fu provv. agli studi per
Vicenza, membro effettivo dell'Istituto di
Scienze, lettere e arti di Venezia, ecc.
Lioy Raffaele, nato a Napoli nel 1871,
conseguì a ventiduo anni la laurea d'av-
vocato od il diploma del corso por la car-
riera consolare e diplomatica. Collaborò
alla Scuola italiana, alla Rivista popò-
lare del Colajanni ed alla Cronaca rossa.
Fu redattoi-e del Roma ed uno dei fon-
datori del giornale repubblicano II 1799.
. Ha pubblicato : Che cosa sia il dies in-
certus, pregevole opera di diritto romano.
Lioy Umberto, chiaro ed apprezzato
giornalista napoletano n. nel 1867, morto
poco più elio cinquantenne nel 1920. Figlio
di Diodato Lioy, direttore proprietario del
Roma, a diciotto anni era già un suo pre-
zioso coli.) bora toro, specie nell'ammini-
strazione del giornale. Seppe poi cosi bone
assimilarsi tutte le più svariate incom-
benze redazionali ed amministrative, da
tenere d'occhio qualsiasi ramo di servizio,
incitando i redattori meno zelanti, con una
cortesia che mai si smentiva. Mento qua-
dra, lavoratore di straordinaria resisten-
za, onestissimo, ebbe molta parte nel cre-
scente successo del giornale; e quando Dio-
dato Lioy venne a mancare, egli assunse,
designato (bil padre, la direzione del Roma
e, spirito moderno ed aperto ai nuovi tro-
vati dell' arte giornalistica, seppe svec-
chiare l'annoso e diffusissimo foglio de-
mocratico, mettendolo alla pari con i mag-
giori quotidiani del regno. Amato e sti-
mato dai suoi redattori, dai suoi operai,
egli lasciò , con la prematura sua di-
partita, largo e sincero compianto.
Lipparini Giuseppe , poeta , dottoro
in lettere , critico , commediografo fra i
più noti e stimati, nato a Bologna nel
1877. La sua opera vasta, varia, geniale,
va COSI suddivisa: — ■ Poesie : Lo specchio
delle Rose; Idilli ; Nuove Poesie ; Poemi
ed Elegie ; I canti di Melitta ; L'Ansia;
Le foglie delV alloro ; Stati d' animo. —
Prose : L'elogio delle acque; L'Ombrosa;
Il Signore del Tempo; Il Filo d'' Arianna;
L'osteria delle Tre Gore; La visita pa-
storale; Le fantasie della giovane AurO'
228
ra\ l 4 fanti. — Critica: Cercando la Gra-
zia.— Teatro: Il Bernini; Mameli (in col-
hUioraziouo col D'Ambra).— Ha in corso
di stampa: Passeggiale, studi critici; Let-
tere d'amore, romanzo. Collabora al Mar-
zocco, alla Nuova Antologia, aW Illusi ra-
zione Italiana , al Resto del Carlino, al
Progresso , al Secolo, alla Lettura, ecc.
Lischi Dario (Darioski) , pubblicista
pisano, nato nel 1891. Pubblicherà, pros-
simamente un volume di liriche ed altro
volume di ìtnpressioni di un giornalista
sull'ultima guerra nazionale. Collabora
alla Tribuna, i\\V Epoca , al Tempo, a
Terme e Riviere.
Lischi Vincenzo , pubblicista pisano,
nato nel 1869. Dirige il giornale Terme
e Riviere. E' cav. della Corona d'Italia.
Lisio Giuseppe, valente letterato, pro-
fossore di letteratura italiana nel liceo
« Manzoni » e nell'Accademia scientifica
e letteraria di Milano, nato a Lanciano
nel 1870. Collaboratore di buono riviste,
ha pubblicato : Contrasto , versi ; Una
stanza del Petrarca musicata dal du
Fay , con notizie e poesie tratte da due
codici musicali di Bologna; Studio sulla
forma m,etrica della canzone italiana
nel secolo XIIJ ; Il « Principe » di N.
Machiavelli , testo critico con introduz,
e note; L'incontro delle ombre con Dante;
L'arte del periodo nelle opere volgari di
Dante Alighieri e del secolo XI II; Note
ariostesche ; Lo « bello stile » nelle Rime
e nella Commedia di Dante; Rarità ario-
stesche; La storiografia. Libro L L'anti-
chità e il Medio Evo ; IL L'umanesimo
e il Rinascimento; IIL 11 Rinnovamento
e il Risorgimento. Le sue dotte pubblica-
zioni gli hanno conferito grande autore-
volezza nel campo delle lettere. Il De
Amicis lo cita nel suo « Idioma gentile ».
Livi Giovanni, letterato, storico e bi-
bliografo, direttore dell'Archivio di Stato
di Bologna, nato a Prato nel 1855. Col-
laboratore acuto e pregiato di Nuova
Antologia , dell' Illustrazione Italiana,
della Rivista storica dell'arte, ecc.; ci ha
dato : Il Guicciardini e D. D' Amorotto,
con 25 lettere inedite dello storico illu-
stre ; Nuovi documenti sul Petrarca ; I
m,ercanti di seta lucchesi in Bologna;
Napoleone all'isola d'Elba; I liutai bre-
sciani, e molte altre pubblicazioni di in-
dagini storiche, di non lieve importanza.
Loccatelli Giulio, poeta o giornalista.
Nato in Assisi nel 1878, fu a Perugia re-
dattore-capo del Giornale dell'Umbria e
corrispondente del Giornale d'Italia. Col-
laborò al giornale letterario L' Umbria,
diretto dal Guardabassi, aìV Unione libe-
rale, alla Gazzetta del popolo della do-
menica. Oltre a due pregevoli volumi di
versi, scrisse un dramma lirico: Raffael-
lo, musicato dyj M.° De Lunghi e clie fu
rappresentato con vivo successo. Oggi re-
dattore del Giornale d'Italia.
Lecchi Vittorio, poeta ricco d'ingegno
tf di genialità , perito eroicamente in
guerra. La sua Sagra di Santa Gorizia
ha, come ebbe a dire il Cian, l'irresisti-
bile fascino dello cose sincere ed è dav-
vero un esempio di sublime ispirazione
poetica. Altre sue raccolte di versi sono:
La sveglia; I sonetti della malinconia;
Singhiozzi e risa; Le canzoni del ghiaccio.
Lodi Luigi {Il Saraceno), illustre gior-
nalista emiliano, nato a Crevalcore, nel
I85G. Laureatosi in lettere e giurispru-
denza n( irUniversità di Bologna, si dette
subito al giornalismp, portandovi il con-
tributo del suo ingegno vivace. Adole-
scente ancora collaborava al Don Chi-
sciotte di Bologna; ventiquattrenne fondò
e diresse quella Domenica letteraria che
ebbe tanta voga e nella quale si rivela-
rono ingegni di prim'ordine; fondò e di-
resse pure , molti anni dopo , la Nuova
Rassegna; fu uno dei fondatori del Don
Chisciotte della Mancia , poi del Torneo
e quindi del novello Don Chisciotte di
Roma. Diresse poi II giorno di Roma,
gran giornale quotidiano , letterario, il-
lustrato a colori, che visse solamente un
anno ; fondò quindi La Vita , e scrisse
articoli per le maggiori riviste nostre e
per giornali esteri. E' fra i quattro o
cinque giornalisti più autorevoli di que-
st'ultimo cinquantennio.
Lodi-Ossani Olga {Febea). Eletta scrit-
trice napoletana, moglie di Luigi Lodi.
Fece i primi passi nel Corriere del Mat-
tino , quando era diretto , in Napoli ,
dal Catìero ; collaborò al Capitan Fra-
cassa, e seguì il marito in tutti i gior-
nali da lui fondati : Don Chisciotte della
Mancia, Torneo , Don Chisciotte di Ro-
ma , Il giorno , La Vita. Scrittrice eie-
gente e vivace , ò molto nota nella so-
cietà romana , per la quale scrisse in-
dimenticabili «cronache femminili». Pub-
blicò pregevoli novelle e collabora tuttora
alle principali riviste letterarie italiane.
Durante l'epidemia colerica del 1884, a
Napoli, fu decorata con medaglia d'argen-
to, quale benemerita della pubblica salute.
289
Lo Forte Randi Andrea, colto lotte-
rato 0 critico siciliano , nato noi 1845.
Conoscitore profondo di varie lingue e
delle principali letterature straniere, ci
ha dato saggi critici notevoli. Citiamo :
Realismo ?; Un pessimista inglese ; Gio-
nata Sicift; Les Flaneurs en litteratwe;
Un umorista inglese (Sterne); G. Leopar-
di e i suoi canti d'amore; Le rèveurs en
Ut terature: Charles Nodier; Max Nordau
et son oeuvre; Una piaga; Nelle lettera-
ture straniere, i ^ serie: Universali {Mon-
taigne, Emerson, Amiel) ; 2* seìie : So-
gnatori (Cervantes, Nodier, Jcubert); 3'^
serie: Umoristi {Rabelais e Folengo, Ster-
ne, De Maistre, Topfer); ^^ serie: Pessi-
misti {Swift , La Rochefaucault , Scho-
penhauer); 5^ serie: Poeti {Shakespeare,
Bijron, Goethe, Shelley); 6^ serie : {Voltai-
re, Nietzsche). Uomo di non comune eru-
dizione, è professore di lettere a Palermo.
Lo Forte - Randi Giacomo , egregio
scrittore siciliano , collabortitore di im-
portanti riviste letterarie, autore di ro-
manzi, racconti, novelle, di cui la stampa
si è assai lusinghieramente occupata.
Critico acuto ci ha dato, tra l'altro, saggi
notevolissimi sullo Sterne ed altri sommi.
Lo Gatto Ettore, letterato, filosofo di
molto valore. Conoscitore di lingue stra-
niere , ha dedicato tutta la sua attività
di auto»"? e di traduttore alla lettera-
tura od alla filosofia russa; ha tradotto
gli scritti minori di Federico Nietzsche,
dando ai lettori italiani la versione in-
tegralo dei frammenti sui presocratici :
La filosofia nelV età tragica dei greci.
Nei suoi anni di prigionia in Austria
tradusse l'opera monumentalo del prof.
Masaryk, attuale presidente della repub-
blica czeko - slovacca su L' Europa e la
Russia. Ha inoltre tradotto la storia della
letteratura russa del Krapotkin : Ldeali
e realtà nella letteratura russa , ed in
collaborazione con la moglie Zoe Voron-
kóva, propara: Dal giornale di uno scrit-
tore di Dostoiewski, una Antologia della
lirica russa da Pusckin ai bolscevichi e
la traduzione integrale, mai fatta in lin-
gue occidentali , della famosa opera del
Meroschkowsky : Il CHsto e l'Anticristo
nella letteratura russa: Dostoievski e Tol-
stoi. Ed altre traduzioni di lettorati e
filosofi stranieri ha fatte per la « Colle-
zioni di autori stranieri » da lui stesso
tlirotta presso 1' « Editrice Italiana ».
Lombardi Giovanni, sociologo, crimi-
nologo, avvocato , pubblicista , oratore,
uomo politico, nato a Rutino, nel 1872. Di-
resse la Domenica Giudiziaria, collaborò
con Enrico Ferri alla Scuola Positiva,
alla Rivista critica di diritto e giurispru-
denza con Emanuele Gianturco e Pasquale
Fiore, alla Rivista di diritto e procedura
penale con Garofalo ; dirosse inoltre la
Rivista Nuovissima, collaborando di tanto
in tanto, con poderosi articoli , in non
pochi quotidiani. Non facciamo cenno
dei suoi apprezzatissimi volumi e mono-
grafie, che fanno parto della nostra più
importante letteratura giuridica. Depu
tato al Parlamento per la 25* legislatu
ra , si fece notare per la calda parola
0 per le sue coraggiose iniziative.
Lombardi Pasquale, avvocato e pubbli-
cista , nato nel 1900 a Messina. Ci ha
dato notevoli studi su Eduardo Scar/b-
glio, Rocco De Zerbi, su L'Emigrazione,
su La donna, eco. Collabora al Mattino,
al Corriere di Napoli, al Roma, al Cor-
riere Calabrese , alla Gazzetta di Mes-
sina, all' Oì^a, ecc.
Lomibardi Nicola, avvocato e pubbli-
cista nato nel 1873 a Monteleone Cala-
bro, residente a Catanzaro. Oltre articoli
varii su periodici regionali e grandi quo-
tidiani, conferenze, discussioni penali ,
discorsi parlamentari di vario argomen-
to , dirosse la Cronaca dei dibattimenti
e la Giostra di Catanzaro , scrivendovi
assiduamente. Di prossima pubblicazione:
Arringhe , discorsi e conferenze. Depu ■
tato al parlamento nazionale da quattro
legislature , sottosegretario di Stato ai
Lavori Pubblici (Ministero Bonomi).
Lombardi Satriani Raffaele, nato nel
1873 a S. Costantino Briatico (prov. di
Catanzaro) , lia pubblicato : Appunti su
Francesco Petrarca; L'Eterno Femmini-
no ; Da Cassiodoro a Galluppi ; Canti
popolari di S. Costantino Briatico ; 21
Giugno 1901 versi; La bontà d'un re e
la sventura d' un popolo ; Novelline po-
polari di S. Costantino Briatico ; Pro-
verbi in uso in S. Costantino Briatico ;
Il Blasone popolare; Ars Salutaris. Note
di m,edicina popolare calabrese. Ha in
preparazione un volume di Novelle po-
polari calabresi e uno studio sulla Poe-
sia popolare calabrese. Dirigo una rivi-
sta di tradizione popolari : il Folklore e
collabora ad altro riviste. E' membro
della «Società Romana d'Antropologia »,
della «Società Calabrese di Storia Patria»,
del « Circolo Numismatico napoletano »,
Delegato del Comitato regionale calabrese
degli « Amici de' monumenti e dell'arte».
Ha collaborato a riviste di storia ed arte,
'^30
Lombardo-Radice G., pubblicista, in-
sognante siciliano , autore di pregevoli
libri di pedagogia. Un suo studio: Come
si uccidono le anime ha non poco valo-
re, perchè mira a rifaro il concetto pe-
dagogico del. maestro e ripeto all'inso-
gnanto la voce morale mai abbastanza
ascoltata, che deve fargli sentire il suo
compito come un apostolato. Altra sua
pubblicazione è : « Prete laico » o « Pre-
side effettivo ? ».
Lombroso - Ferrerò Gina , pregiata
scrittrice e viaggiatrice. Ha collaborato,
con articoli notevoli , di arte , di lette-
re, di scienze, a riviste e giornali fra i
maggiori , e ci ha dato vari! volumi,
uno dei quali , di particolare interesse,
è NeW America meridionale , che reca
questo interessante sommario: Negli Slati
Uniti del Brasile. Nel maro di Guanaba-
ra. Lo Stato di San Paolo. Nello Stato di
Minas Geraes. Gli abitanti. Nella Repub-
blica Orientale del Rio Uruguay. Nella
Repubblica Argentina. Buenos Aires. Isti-
tuzioni buenos-airensi. Sul Paranà. At-
traverso la « pampa ». Nelle Ando. La
questiono della dofina nell'Argentina.
Lo Monaco Giuseppe , egregio gior-
nalista napoletano, da molti anni corri-
spondente da Napoli della Tribuna. Mente
colta, equilibrata, è uno di quei giorna-
listi sui quali un grande gu)rnale può
fare sicuro affidamento , senza tema di
colpi di testa e di impulsività.
Longo Giuseppe, poeta siciliano, nato
a Partinico (Palermo) nel 1881. Ci ha
dato : La ghirlanda di cipresso , versi ;
Le rose morte , versi ; Olivi di Cefalù,
versi ; Frammenti , versi e prose ; Ele-
gie de falba, liriche; Giovani esploratori
d' Italia; Il canto de la speranza eroica;
Elegie Agrigentine. Ha in preparazione :
Dair Antologia Palatina, trad. in distici
(1. centuria; La lampada riaccesa, liri-
clie ; Nuove versioni metriche dal greco
e dal latino. Nelle « Elegie Agrigentine »
è fatto, per la prima volta nella storia
letteraria, il tentativo di adattare il dia-
letto siciliano ad alcuni schemi di me-
trica classica , greco latina , secondo i
modelli del Carducci. Dottore in lettere.
Longoni Edgardo, avvocato e pubbli-
cista . nato nel 1881. Ha collaborato ai
seguenti giornal': Secolo, Tribuna, Stam-
2)(i, Avvenire d'Italia, Alba, Secolo illu-
strato , Auto di P.irigi , Auto d' Italia,
Lettura sportiva , Gazzetta dello sport,
(Jorriere dello Sport. — Diresse il gior-
nale quotidiano Gli Sports, della Soc. Ed.
Sonzogno. Risiede in Milano.
Lo Parco Francesco, illustre letterato
e professore, nato nel 1878 ad Ariano di
Puglia. Ha collaborato ai maggiori gior-
nali ed alle più notevoli riviste di arte,
di lettore, di scienze. Ha fatto oltre cento
pubblicazioni, sui vari secoli della lette-
ratura nazionale, dai primordi dell'uma-
nesimo ai nostri giorni , e godo larga
fama in Italia ed all'estero , ove i suoi
scritti sono consultati e lodati. La sua
fecondissima opei'a . che lo spazio asse-
gnato ad un semplice cenno ci vieta
di elencare dettagliatamente, può divi-
dersi in vario categorie : Studi su Dante
e il figlio Piero ; Sludi sul Petrarca ;
Grecisti italiani (contributi alla storia
del risorgimento degli studi ellenici) ;
Letteratura umanistica ; Studi critici ;
Studi su Alessandro Manzoni ; Saggi e-
stetici e teorici ; Nella vita e neW arte
napoW.ana del secolo XIX; Sulla vita e
sulle opere di P. P. Parzanese ; Scritti
patriottici ; Ricordi e conimeìnor azioni.
Attende ora ad altri studi : sui Precursori
italioti, sul Petrarca, su Enrichetta Ra-
nieri, ancora su Parzanese, ecc. — Dottoro
in lettere e f^iurisprudenza , libero do-
cente di lottoratura italiana e incaricato
di letteratura umanistica nella R. Uni-
versità di Napoli, è socio dell'Accademia
Pontaniana di Napoli , dell' Accademia
Peloritana di Messina , della R. Accad.
Vahlarnese del Poggio, della R. Dop. di
Storia Patria per gli Abruzzi, ecc.
Lopardi Emidio , pubblicista , uomo
politico, avvocato fra i più in vista del
Foro abruzzese, nato ad Aquila nel 1877.
Direttore del battagliero giornale socia-
lista aquilano V Avvenire, entrò alla Ca-
mera nel 1919, con la 25.=' legislatura.
Lopez Sabatino, fecondo ed acclamato
autore drammatico o novelliere toscano,
n. a Livorno nel 1867. Scrittore arguto e
brillante, si addottorò in lettere a Pisa,
nel 1888. Gli dobbiamo : Arianna, com-
media ; Di notte , dramma; Il segreto,
commedia; Ninetta, commedia; L'autore
assiste alla rappresentazione , aneddoti
di palcoscenico ; Le ultime lettere e le
novelline, La nostra pelle ; Il terzo ma-
rito ; La buona figliuola ; Il brutto e le
belle; Bufere; Segreto ; I fratelli; Vilup-
po; Mario e Maria. Commediografo pri-
ma di nascere , perchè la passione pel
teatro ora vivamente radicata in fami-
glia , tanto dal lato materno che paterno,
questo forte scrittore di teatro è forse,
231
fra i maggiori che abbiano sognato una
orma nel teatro italiano, quello che può
contare più duraturi successi. Bufere ,
Il brutto e le belle, Mano e Maria , la-
vori che hanno pregi grandissimi ni in-
venzione, di condotta scenica, di sponta-
neità, hanno riscosso gli applausi di tutto
le platee d' Italia e proseguono tuttora
il loro incessante cammino. — Sabatino
Lopez, durante la guerra, prestò lodevole
e zelante servizio come ufficiale. Fu per
molti anni insegnante di lettore a Genova
e critico teatrale del Secolo XIX. E' di-
rettore della Soc. degli Autori di Milano.
Lorecchio Bonardo, notissimo giorna-
lista napoletano , stabilitosi a Roma da
molti anni. Già redattore e collaboratore
di quotidiani di Napoli e di Roma, fa par-
te della redazione dell' Idea Nazionale.
Lorenzi Temistocle, letterato toscano,
nato nel 1852 a Spianate (Lucca), risiede
a Livorno, insegnante in quel R. Liceo-
Ginnasio. Ci ha dato : Ozi volubili, liri-
che; Tempi persi, liriche; L'Ospizio e il
paese di Allopascio , studio storico con
documenti novi ; Al coltivalo e al selva-
tico, liriche, ed altri scritti minori.
Loria Achille, eminente scrittore, pub-
blicista, economista, nato a Mantova nel
1857 ; residente a Torino. Gli dobbiamo :
La rendita fondiaria e la sua elisione
naturale ; Analisi della proprietà capi-
lalista (che ottenne il premio Reale); La
costituzione economica odierna; La sintesi
Economica (tradotto in francese , ed in-
glese) ; Le basi economiche della costitu-
zione sociale (tradotto in fr-ancese, tede-
sco e inglese), ecc. Collabora a Nuova An-
tologia, alla Rivista d'Italia, alla Revue di
Economie politique,Si\\a Revue Economique
internationale, ecc. Socio nazionale del-
l'Accademia dei Lincei. Senat. del Regno.
Lo Sardo Francesco, valoroso giorna-
lista siciliano, nato nel 1855, morto nel
1901. Stabilitosi giovanissimo in Napoli,
prese a collaborare nel giornale repub-
blicano Il ribelle, quindi, conosciuto Gio-
vanni Bovio , passò nella redazione del
Roma, dove stette ben diciotto anni, rag-
giungendovi la carica di redattore-capo.
Contemporaneamente tenne la corrispon-
denza, da Napoli, della Tribuna, del Re-
sto del Carlino, quindi del Messaggero e
di altri notevoli giornali. Scrittore bat-
tagliero ed accorto^ polemista , lasciò il
giornalismo militante nel 1896 , quando
fu eletto consigliere comunale. Fu tra i
più cari discepoli di Antonio Tari, di cu
Iroquentò pi-olicuaraonte i corsi di esteti-
ca ; era laureato in logge ed esercitava
con successo la professione d' avvocato.
Lo Sardo Libor-o, giornalista nsfpole-
tano, tìglio del procedcnle, nato nel 1889.
Redattore del Roma, cori'ispondente del
Giornale d'Italia, collaboratore assiduo
del Mare, è il giornalisto-tipo, per au-
dacia, attività e svegliata intelligenza. Ha
pubblicato una pregevole monografia su
La marina militare nella guerra e nel do-
poguerra e prepara: La volgarizzazione
del Benàdir e la spedizione del Duca de-
gli Abruzzi. Pubblicherà fra breve an-
che un altro volume su L' ammiraglio
Beatty e la fjattaglia dello Jutland. Av-
vocato, insignito nel 1917, nella qualitii
di tenente del' R. Esercito, della Croco
dell' Ordine di SS. Sava, per l'opera pre-
stata durante la ritirata ed il salvatag-
gio dell'esercito e della popolazione ser-
ba ; decorato della Ci'oco al merito di
Guerra dal Capo di S. M. della marina,
decorato della medaglia commemorativa
della guerra 1915-19I8,a cui partecipò dal-
l'inizio della campagna sino all'armisti-
zio, alle dipendenze della R. Marina.
Lotti Carlo, noto e autorevole giorna-
lista toscano, nato nel 1848, stabilito in
Roma dal 1882. Esordi nel Messaggero
illustrato del Sommaruga e passò quindi
alla Stampa di Roma, organo di Depro-
tis, diretto dal Poruzy, divenendone rcv
dattore-capo, e quando la Stampa sospeso
lo suo pubblicazioni, il Lotti trasportò i
suoi penati al Fanfulla. Fondatosi in Na-
poli Il Corriere di Napoli, .di Schilizzi,
diretto da Scarfoglio , Lotti fu nominato
corrispondente dalla capitale, e divenne
popolarissimo nel mezzogiorno d' Italia,
rendendo non lievi servigi al giornale
napolitano. Simpatico, facile scrittore, ha
collaborato a molti altri giornali di tut-
t' Italia , ed è da molti anni corrispon-
dente del Secolo XIX di Genova. Ha
pubblicato pure : Tre racconti ; Corvi,
commedia ; fondò e diresse per vari an-
ni il Gazzettino drammatico e contribuì
alla fondazione della « Società degli au-
tori drammatici e lirici » di Roma.— E'
un alto funzionario dal Ministero della
P. I. ; é fregiato di varie onorificenze
italiane ed estere.
Lozzi Ernesto, giornalista napoletano,
n. nel 1900. Già collaboratore del Tempo,
del Messaggero, di Fantasma, è presen-
temente redattore del Roma e redattore-
capo dell'umoristico La vispa Teresa. —
Laureando in scienze economiche.
232
Lualdi Alossantlro, direttore dal 1871
del giornale politico-lettcrario-teatrale
La lince, n. a Palermo nel 1845. Scrisse
la storia cronologica dei teatri di Paler-
mo dal 1859, con larghi cenni su quella
dal 40 al 58, od altra opera su La Fran-
cia lungo il corso dei secoli.
Lubrano-Oelenfcano Pasquale , scrit-
tore e pubblicista napoletano , nato nel
1861, autore di pregevoli saggi critici e
di pubblicazioni riguardanti 1' illustre
pittore Bernardo Celentano, suo congiun-
to. Prof, negli istituti tecnici, ispettore
della Galleria d' arte moderna di Roma.
Lucarini Ostilio, poeta toscano , nato
a Siena nel 1888. Ha pubblicato una leg-
genda drammatica in ma'rtelliani : Fra
spada e liuto , e poi : Il pastore di Bib-
biena ; La mia vita in un manicotto, ro-
manzo; 1 ìniei burattini, novelle ; Vani-
ma al vento, versi. Presentemente è re-
dattore del Resto del Carlino.
Lucatelli Luigi (Oronzo E. Marginati).
Articolista del Corriere d* Italia prima,
poi della Patria , autore della geniale
cronaca del Travaso quotidiano e inven-
tore della irresistibile rubrica « 11 citta-
dino che protesta » nel Travaso della
domenica; romanziere, polemista, fu uno
dei più brillanti , arguti e versatili in-
gegni del giornalismo romano. Collabo-
ratore del Secolo, eul quale pubblicò no-
tevoli lettere sugli scavi del Foro Roma-
no, adottò vari altri pseudonimi, fra cui
anche quello di Ciany. Ci ha dato sapo-
ritissimi volumi di sano e schietto umo-
rismo: Come ti erudisco il pupo; Athos,
il romanzo d''un ìnoschettiere moderno,
ecc.— Mancò ai vivi nel 1915.
Lucente Raffaele, giornalista e roman-
ziere , fu tra i più stimati redattori del
Messaggero. Fra i suoi romanzi a forti
tinte, pubblicati tutti nel popolare gior-
nale romano , e dai quali furono tratti
drammi molto applauditi al teatro « Man-
zoni », citiamo : La pazza; il segreto di
un principe; L'abisso di un cuore; I soci
del delitto; Il torrente; Isa-Bella.
Lucci Arnaldo, avvocato , professore,
pubblicista napoletano, nato cinquantan-
ni fa. Collaboratore do La Propaganda,
scrisse articoli in vari quotidiani. Nel
1913 i socialisti lo mandarono alla Ca-
mera in cui non potè rientrare nella
successiva legislatura ; ma nelle ultimo
elezioni politiche (26'' legislatura) ha cla-
nìorosamento riconquistato il suo posto
in Parlamento. Civilista e commercia-
lista approzzatissimo. Socialista ufficiale.
Luciani Vito, pubblicista, giurista, av-
vocato, nato a Bari nel 1882. Collabora-
tore del Roma, della Gazzetta italiana,
della Giustizia , della Cronaca Forense,
foce parte del Consiglio direttivo della
Associazione della Stampa. Dal 1906 ò
deputato al Parlamento , pel collegio di
ACquaviva delle fonti. Sottosegretario
all'Industria nel gabinetto Luzzatti (1910)
ha fatto parte di varie Commissioni e
della Giunta Generale del Bilancio ; due
volte relatore sul bilancio della Giustizia
e su molti disegni di legge. Durante la
guerra prestò volontariamente servizio
militare. Nel 1918 fu capo della Missione
che si recò nel Brasilo e nell' Uruguay-
in un giro di propaganda nazionale. So-
stenitore degl' interessi dell' agricoltura
e del commercio del Mezzogiorno , fu
elotto, nel 1919, presid. dell' Ente auto-
nomo per l'acquedotto pugliese. E' pure
pres. dell'Istituto superiore di studi com-
merciali di Bari.
Lucini Gian Pietro . illustre e com-
pianto poeta, nato a Menaggio, morto a
Milano nel 1913. Fu redattore doW Italia
del popolo, e dette la sua ambita colla-
borazione alle maggiori riviste. Pubblicò:
Il libro delle figurazioni ideali; Il libro
delle immagini terrene, un romanzo so-
ciale : Giovanni Da Core , una fantasia
simbolica: Vora dell' Accademia.
Luisi Ida, egregia scrittrice, bibliote-
caria della « Estense » di Modena , nata
nel 1878. Le dobbiamo : « Sapia » nel
canto 13° del Purgatorio e la battaglia
di Colle; La favola del Merlo nel canto
13^ del Purgatorio , ed altre pregevoli
pubblicazioni di varia indole.
Lumachi Giuseppe, pubblicista tioren-
tino, n. nel 1862. Collaboratore di gior-
nali d'arte e di teatro : Il trovatore ; Il
piccolo Faust ; la Vedetta artistica, ecc.
Lumbroso barone Alberto , storico,
lettorato , pubblicista , dottore in legge,
figlio dello storico barone Giacomo Lum-
broso ; competentissimo nella storia na-
poleonica ; nato a Torino nel 1872. Fra
le suo pubblicazioni meritano speciale
menzione: Miscellanea napoleonica; Mu-
ratiana; Beranger e Napoleone; Letture
inedite delle cinque giornate ; Gli scritti
inediti di Napoleone; Napoleone 1 e l'In-
ghilterra; 1 ricordi di un generale mu-
r aliano ; Il re Gioacchino Murai e la
233:
sua Corte ( 1808 ) , dall' inedito carteg-
gio del re con Napoleone 1; Di Gabriele
Pepe e del suo duello con Alfonso De la
Martine ; Due lettere sloriche di V. Al-
fieri a Luigi XVI; 0. Feuillet a Napo
leone 111 ; Saggio di una bibliografia
Slendhaliana; Napoleone I nel folk-lore;
Maupassant ; Slendal e Napoleone ; Pa-
gine veneziane; Attraverso la Rivoluzione
e V Impero; L'ammiraglio Persano; Ge-
losia , novello con prefaz. di Bourgot;
Bibliografia della guerra delle Nazioni.
Va ultimando un importantissimo volume
su La storia diplomatica della confla-
grazione e delle sue origini (1870-1920)
Già direttore delle Revu£ Napoléonienne
e tuttora direttore della Rivista di Roma,
collabora alla Tribuna, alla Revue de Pa-
ris, alla Lettura, ecc. Membro della « Bi-
bliografia Italiana » e delle deputazioni
di storia patria dell'Umbria e della Lom-
bardia, Comm. della Corona d' Italia ,
Cav. dei SS. Maurizio e Lazzaro per me-
rito di guerra , è fregiato di medaglia
per le campagne 1915- ISl 8.
Lumbroso Giacomo, illustre egittolo-
go, nato nel 1842, già professore di sto-
ria antica nell' Università di Roma; au-
tore di preziosi studi sull' Egitto greco-
romano. Padre del precedente.
Luongo Francesco , nato ad Altavilla
Irpina nel 1896 , risiede in Napoli. Ha
pubblicato uno studio economico-sociale
sulla donna dal titolo : La donna nella
vita sociale moderna^ ed una conferenza
pairiottica: La quarta guerra dell'Indi-
pendenza italica. Ha in preparazione uno
Studio economico - politico sul fenomeno
della popolazione, secondo il pensiero di
Malthus ed una raccolta di novelle. —
Ha collaborato al Roma e collabora al
Giorno ed all' Idea Nazionale.
Luongo Giuseppe, nato in Ustica (Pa-
lermo) nel 1896 , risiede in Napoli. Let-
terato di molto gusto e di soda coltura,
ha pubblicato : Note di critica : Alfredo
Oriani (5*^ ediz.); Il Sacrifizio del San-
gue, novelle tenui della grande guerra;
Ne la vallea triste, due anni di prigionia
di guerra a Mauthausen ; Note e coni-
menti di letteratura contemporanea ; I
giovanissimi; Da le visioni del Sogno a
la Poesia de la Morte ; li giunco che
piega, 1 atto drammatico, — In corso di
pubblicazione : La Città Morta ( storia
di Ravenna dalle origini al 1860); Cerco
la Donna m,ia ! novelle; Bar^bagli di lu-
ce ; Firdusi , critica esegetica orientale;
La politica del carciofo ; La questione
agraria ; Le spade vendute , romanzo
della grande gesta.— Dirott. del Lavoro,
politico settimanale abruzzese , collabora
a giornali e rivisto. Ha diretto per duo
anni Le Cronache Letterarie. Ha scritto
parecchi lavori per fllms, che hanno ot-
tenuto ottimo successo.
Lupati Guelfi Cesarina, gentile, colta
e feconda scrittrice milanese , nata nel
1877. Fra i suoi volumi che ebbero mag-
giore voga, ricordiamo : Idea, romanzo;
Passa r Amore, novello; Un romanzo in
tre (r premio al concorso di romanzi Casa
D. Vallardi) ; Un violinista celebre ; La
leggenda della spada, romanzo; Vita Ar-
gentina, ricordi di viaggio; Novelle d'Ol-
tremare; Il tesoro nascosto, romanzo per
ragazzi ; Nel mondo della luna , fiabe;
Mondo di burattini, racconti umoristici;
Coscienza; Civiltà ; Sangue italiano; Av-
venture d'un ometto, ecc., oltre articoli o
novello sparsi sui maggiori periodici.
Ha in preparazione : Cielo e Mare , ro-,
manzo ; . Novelle esotiche ; Un rotnanzo
per ragazzi. Si è recata due volte in
Argentina , Uruguay, Brasile , por inca-
rico dei ministri degli Esteri Tittoni e
San Giuliano. Visitò scuole , ospedali,
istituzioni italiane e no riferì in rela-
zioni. Prima ed unica delegata al 1° Con-
gresso Italiano all' estero , tenutosi in
Roma nel 1908. Tenne conferenze a Mi-
lano, Genova, Torino, Buenos Ayros, ecc.
Lupinacci Alessandro (Sandor) , va-
lente giornalista nato a Cosenza , nel
1858, uno dei pochissimi che conservino
il segreto della causerie. Esordi in gior-
nalismo nel Messaggero , quando era di-
retto da Vassallo; fondò poi con l'Alba-
nese il Monitore , che ebbe breve vita;
collaborò al Fracassa , al Bersagliere,
alla Tribuna ed alla Patria , ove nella
rubrica «Nell'arto e nella vita» scintil-
lava il suo spirito di scrittore garbato
e signorile. Ha pubblicato : Sul « Luci-
fero » di M. Rapisardi , studio critico ;
Po ed Etna , versi ; In Calabria , studi
di politica ed economia, ecc. — Già segre-
tario della presidenza del Consiglio dei
Ministri (1894-1895) è un alto funziona-
rio del Ministero delle finanze.
Lupini Giuseppe Maria, lettorato nato
a Bagnara Calabra nel 1872 , residente
a Sominara. Ci ha dato un volume di
versi , uno sul Femminismo ; Amuleto e
Shaheaspeare ; Il fidanzato della morte,
romanzo ; Foglie gialle ; tre volumi di
critica letteraria dal titolo Pro moder-
nitate. Ha collaborato alla Tribuna, alla
28
234
Nuova Antologia , a Firenze letteraria,
a Roma letteraria, alla Gazzetta di Mes-
sina. Avvocato, cav. della Cor. d'Italia.
Lupo Ettore , giornalista , avvocato
valoroso , nato a Napoli nel 1886. Ha
pubblicato numerose monografie politi-
co-giuridico-sociali e tra esse alcuni studi
sulla Libertà dei mari ; sul Diritto In-
dustriale in Italia; Sulla responsabilità
del vettore nel trasporto di merci e pas-
seggieri. Prepara un volume sul Diritto
maritammo. Giornalista di grande attività
e di ingegno fosforescente, collaborò al
Pungolo , sotto la direzione di Michele
Ricciardi, al Giorno sotto la direzione
di Matilde Serao ; al Giornale d' Italia,
e al Corriere della Sera ; fondatore e
direttore di II maree della Rivista Inter-
nazionale del diritto marìttimo. Comm.
della Corona d' Italia, consigliere comu-
nale di Napoli ed assessore dell' Indu-
stria-Lavoro, Assistenza sociale, Igiene e
Annona. E' una delle giovani energie più
promettenti del mezzogiorno d'Italia.
Lupo - Maggiorelli Adele , scrittrice
ricca di signorilità e di castigatezza (v.
Villani : « Scrittori ed artisti pugliesi »),
nata a Casarano, stabilitasi poi a Velie-
tri , ove vive , giunta ormai in tarda
età. Poetessa semplice , prosatrice di
non comuni qualità.
Luraghi Vittorio ( Victor ) , delicato
poeta lombardo, nato nel 1861 a Porlez-
za (Como), ove anche presentemente ri-
siede. Ci ha dato : Mori d'Aprile, versi;
Storielle vere, prose; Canto alla patria.
Dogali; Bois, satira in cooperazione con
Ulisse Tanganelli. In preparazione : Ras-
semblement, vigilie latine; Alma m,ater
e Inni al sole, versi. Già redattore della
Cronaca Rossa e dell' Avvenire Lette-
rario , scrisse novelle , versi , critiche
letterarie, polemiche assai vivaci in pa-
recchi giornali. I suoi più recenti scritti
sono apparsi nella Provincia di Como.
Lustig Giuseppe , magistrato illustre,
scrittore , nato a Napoli nel 1864. Nei
primi anni della sua carriera collaborò
in giornali quotidiani, letterari ed umo-
ristici, scrivendo tra l'altro gustosissimi
versi , arguti ed originali. Ha dato alle
stampe importanti opere giuridiche e
varie, fra lo quali, ultima : La tutela del
paesaggio di Roma , pubblicata recente-
mente e che contiene importanti ed acu-
te osservazioni. — E' fregiato di onorifi-
cenze italiane ed estere.
Luzio Alessandro , letterato , storico
giornalista eminente , nato nel 1857 a
San Severino Marche. Compiuti i suoi
studi entrò nel giornalismo e fu diret-
tore della Gazzetta di Mantova (1889-
1893) e poi corrispondente , da Vienna,
del Corriere della sera di Milano; colla-
borò poi alla Nuova Antologia, alla Deu-
tsche Rundschau di Berlino ed alla Zeit
di Vienna. Nominato, nel 1899, direttore
degli archivi di Mantova, potè dedicarsi
tutto ai suoi studi ed alle sue ricerche
concernenti in principal modo la storia
di Mantova e del risorgimento patrio. In
collaborazione col Renier, ha fatto inte-
ressanti pubblicazioni su Isabella d'Este.
Citiamo inoltre, fra gli altri suoi scritti :
Manzoni e Diderot : La Monaca di Monza
e la Religeuse; Pietro Aretino nei primi
suoi anni a Venezia e la corte dei Gon-
zaga; Pietro Aretino e Pasquino; Isabel-
la d' Este e V Orlando innamorato ; G.
Acerbi e la « Biblioteca italiana » ; Spi-
golature folenghiane; Pietro Aretino e il
Franco; La madre di Giuseppe Mazzi-
ni, carteggio inedito del 1834-1839 ; La
congiura spagnuola contro Venezia nel
I6i8, secondo i documenti deW archivio
Gonzales; Gli arazzi dei Gonzaga resti-
tuiti dall'Austria ; Mazzini Carbonaio ;
La corrispondenza famigliare ammini-
strativa e diplomatica dei Gonzaga; Pro-
fili biografici e bozzetti storici ; Gari-
baldi e la marchesa Raimondi ( « Lettu -
ra ») ; / processi della Giovane Italia,
secondo gli atti ufficiali (« Lettura »). Ha
sul telaio : La Giovane Italia e i suoi
martiri del 1833 - 34 ; I corrispondenti
di C. Cavour, ed un volume sulla rivo-
luziono piemontese del 1821. Presente-
mente dirige r Archivio di Stato di To-
rino. Prepara un epistolario verdiano ,
cui già attendeva da tempo, in collabo-
razione col compianto Mazza tinti.
Luzzatti Luigi , illustre economista,
finanziere , avvocato, pubblicista , uomo
politico, nato a Venezia nel 1840. Mini-
stro di Stato , prof, ordinario di diritto
costituzionale all' Università di Roma,
spirito arguto, mente vasta, gode fama
mondiale per la sua opera scientifica .
Qui vien ricordato per la sua apprezza-
tissima collaborazione al CorHere della
sera, al Sole ed alle maggiori riviste no-
stre. Molte volte ministro, presidente del
Consiglio (1910-1911), vicepresidente del
Consiglo con Nitti, si devono a lui la con-
vei'sione della rendita ed i negoziati pei
trattati di commercio.
235
Mabellini Adolfo , letterato toscano,
nato a Livorno nel 1862, bibliotecario
della Comunale Federiciana di Fano.
Laureato in belle lettere nel 1884 , nel
R. Istituto di Studi Superiori di Firenze,
ci ha dato importanti pubblicazioni. Ci-
tiamo le principali: Alcuni sonetti di mes-
ser Reprandino Orsato, rimatore quat-
trocentista; Poesie giocose inedite o rare
di vari secoli , precedute da un saggio
di P. Fanfani ; Una laude del 400, ine-
dita ; Le rime di B. Cellini , pubblicate
ed annotale ; Fantasie macabre , versi;
Un poeta d'aìnore {E. llarancourt); Se-
dici epigram77ii latini del Sannazaro,
trad.; Sonetti editi ed inediti di ser Ven-
tura Monachi , rimatore fiorentino del
Secolo XI V; Una canzone di B. Menzini,
ripubblicata con l'aggiunta di tre stanze;
Lettere inedite di N. Tommaseo a F. L.
Polidori; I poemetti di Shakespeare, trad.
in versi ; Lettere inedite di C. Cantù;
Lettere inedite di T. Mamiani ; Lettere
inedite di L. Mercantini ; L' Accademia
degli Scomposti , di Fano , monografia;
Fantasie macabre . versi ; 1 poemetti di
GuglieUno Shakespeare, ti'adotti, e molte
altre pubblicazioni minori. —Pubblicherà
fi'a breve : La rivoluzione del 1831 a
Fano; Curiosità storiche Fanesi ; Diario
delV assedio di Roma del 1849 di F. L.
Polidori ed altri scritti storici.
Macchi Gustavo, valente novelliere e
giornalista lombardo, già redattore della
Lombardia, del Corriere della Sera, del
Tempo di Milano e direttore di Vita Mo-
derna, pregevole rivista letteraria, pub-
blicatasi per parecchi anni. Gli dobbiamo:
Il veggente , melodramma , musica del
M.° Rossi ; Gente nuova , novella ; La
Nave, dramma simbolico, musica del M.°
Vanbianchi ; La furia domata , libretto
per ballo ; La corrente del filo , rappre-
sentato con successo alla « Scala » di
Milano; questi ultimi due lavori in col-
laborazione con E. A. Butti.
Macchia Achille , poeta , giornalista,
traduttore di belle qualità , nato a Me-
lendugno (Lecce) nel 1885 , residente a
Napoli dal 1891. — Ci ha dato: Il signor
sorriso e la signorina amarezza, versi;
Novelle di giovinezza; La grande guerra
europea, in due voi. (2* ediz.); La guerra
italiana, in due voi.; Noi, fanciulli, corso
di letture; Un tiro birbone; Senza testa,
novelle per ragazzi; Il re del Melograno,
romanzo satirico ; Z,' osteria della luna
verde (romanzo d'avventure con lo pseu-
donimo di Mikaol Flech) ; traduzioni da
A. De Musset ( Lorenzaccio ), da I. K.
Huysmans {Un dilemma); I. Renard {Poil
de Carotte ) ; A. Daudet ( Le novelle del
Lunedi, e Ricordi di un letterato), ecc.;
prefazioni e critiche alle opere di Verga,
Serao, Colautti, Scarfoglio, Rufflni, Zola,
Renard , De Musset , Huysmans , Cossa,
D'Annunzio , Pascarella , Luys , Wildes,
Turguonieflf , Gorki , Contessa Lara^, Fo-
scolo, Alfieri, De Amicis, Petruccelli ecc.
(nella collezione dei grandi autori , di-
rotta da A. M.) — Ha in preparazione :
/ canti del dominio, versi; La fiala sen-
za essenza , versi ; La gran giornata
della vita grigia, novelle; Con tutta l'a-
nima mia, romanzo. Redattore del Don
Marzio , collaboratore di giornali e ri-
viste. Dottore in giurisprudenza, Segre-
tario del Municipio di Napoli.
Macola conte Ferruccio , giornalista
ed uomo politico veneto , già direttore
della Gazzetta di Venezia e del Secolo
XIX , nato a Camposampierìi (Padova)
nel 1861, morto alcuni anni fa, in una
casa di salute. Fra le sue pubblicazioni
menzioniamo: Com,e si vive nelV esercito
e nella marina; Nella città dei Sultani;'
Emancipazione ? conferenza ; L' Europa
alla conquista dell'America latina, ecc.
Polemista e spadaccino, ebbe la sventura
di uccidere in duello Felice Cavallotti.
Madia Antonio, n. a Napoli nel 1884,
residente a Roma. Ha pubblicato: La Ma-
rina Mercantile in Italia ( I. Appunti
su lo sviluppo del naviglio da carico);
La critica , rassegna settimanale politi-
ca, economica e finanziaria delle comu-
nicazioni e dei trasporti, fondata in Ro-
ma e che ha già cinque anni di vita.—
Pubblicherà fra breve: La m,arina m,er-
cantile in Italia (2° voi.); Provvedim,enti
vecchi e provvedimenti nuovi.
Maflfii Maflflo , eminente giornalista,
redattore-capo della Tribuna da molti
anni. Durante V ultima nostra guerra
visitò i varii fronti, fece lunghe e peri-
gliose escursioni sui mari , seguendo le
nostre unità combattenti , e scrisse da
par suo impressioni e note critiche. Ul-
time sue pubblicazioni : La riscossa na-
vale: dal Piave a Premuda; La viltoria
sulV Adriatico ; Il consenso dei fiumani
alla propria sistemazione, ecc. E' uno
di quegli scrittori che onorano il giorna-
lismo italiano, per serietà e cultura.
Maggia Lucia (Hedda) , gentile poe-
tessa ed insegnante. Ci ha dato tre vo-
lumi di versi: Rime piccoline. Raggi di
sole. Glorie e nostalgia. •
Ì36
Maggiore Domenico, pubblicista , in-
sognante, direttore, a Napoli, do La luce
del pensiero , rivista da lui fondata nel
1909. Nato a Ginosa nel 1872, risiede da
molti anni a Napoli. Ha pubblicato stu-
di critici su Dq Amicis, Bovio, Rapisardi,
conferenze, programmi didattici e poi :
La rovina della scuola inedia ; La bor-
ghesia ed il socialismo nel movimento
etico della storia, ecc. Prepara una Gui-
da storica ed artistica di Napoli e re-
gione ed una Raccolta di studi letterari.
Fondatore dell' istituto « Edmondo De
Amicis » e della scuola « Carabinieri e
suttuf. » legione Montooliveto, ha da al-
cuni anni abbandonato 1' insegnamento,
per dedicarsi all' Istituto Editoriale « La
luce del pensiero ». Dotato di grande at-
tività e di vivida intelligenza, fu orga-
nizzatore dei professori delle scuole me-
die fuori ruolo, e per dieci' anni fu loro
presidente autorevole ed esperto.
Maggiore Francesco Paolo, colto scrit-
tore di cose ecclesiastiche, canonico della
Cattedrale di Castellaneta. Ha fatto varie
pubblicazioni, largamente elogiate.
Magherini-Graziani Giovanni , scrit-
tore egregio, ispettore dei monumenti a
Città di Castello , residente a Figline
Valdarno. Ha pubblicato : Chi stuzzica
il can che giace... proverbio ; Dell" Ar-
duino d'Ivrea di Slan. Morelli. In col-
laborazione con Gattesco Gatteschi ci ha
dato : Casentino , impressioni e ricordi;
Il diavolo, novelle valdarnesi; Storia di
Città di Castello ; L'arte a Città di Ca-
stello, ed altri notevoli scritti.
Magno G. Agenore , poeta e pubbli-
cista egregio , nato a Napoli nel 1881.
A diciassette anni pubblicò una molto
lodata ode A Taranto, per il varo della
nave « Puglia » e ■ collaborò al numero
unico che accolse scritti di Colautti, Se-
rao , Scarfoglio , Conforti , ecc. Da quel
tempo portò un notevole contributo di
arte a numerosi giornali e riviste, anche
esteri, e fondò la rivista d'arte e lettere:
Malelda, che visse un anno. Socio della
società « Luigi Camoens » di Napoli, ven-
ne incaricato della traduzione dello Ele-
gie, delle Odi, delle Sestine e dei Redon-
dilhas di Camoens e per tali traduzioni
gli venne conferita in Padova una me-
daglia d'oro. Dedicatosi con speciale amo-
re allo studio della letteratura nipponica,
ha dato saggi di una Storia letteraria
del Giappone. Conferenziere egregio, ha
pubblicato inoltro: Carme nuziale; Gor-
gone Nova; *ll prologo; Nel I centenario
della nascita di Y. Hugo, canzone; Tede
fiammanti, versi; Ramo di mirto, versi;
Le fantasie , versi ; Kalen di Maggio; I
miei canti ; Komachi , poemetto.
Magrini Giovanni Battista , scrittore
d'arte toscano, nato nel 1851. Gli dob-
biamo, fra l'altro: Carlo Gozzi e le fiabe;
I Campi , pittori cremonesi ; Studi sul
cinquecento , di Ani. Grazzini , detto il
Lasca e delle sue opere; 1 tempi, la vita
e gli scritti di Carlo Gozzi; Cronistoria
dell' Accadeìnia aretina; Amedeo di Sa-
voia. — Professore nel liceo « Petrarca »
e neir istituto tecnico « Buonarroti » di
Arezzo , è segret. gen. dell' Accademia
di Scienze, Lettere ed arti di Arezzo.
Magrini Luciano, valente giornalista,
nato a Trieste nel 1884, residente a Mi-
, lane. Direttore della Rivista repubblica-
na , fu cronista dell' Italia del popolo,
collaboratore del Pensiero latino. E' da
molti anni redattore del Secolo, pel quale
ha fatto molti viaggi all'estero.
Mainenti Tomaso , nato ad Agropoli
(Salerno) nel 1893. Direttore del perio-
dico Il fulmine, corrispondente del Gior-
nale d Italia, del Messaggero di Roma e
del Roma di Napoli. Principale organiz-
zatore della massa operaia del Cilento;
segr. della Camera del Lavoro di Agropoli.
Maione Pasquale, scrittore, sacerdote,
nato a Napoli nel 1869, residente a S. Gior-
gio a Cremano. Ha pubblicato : Intima
Cordis, versi; Un Nuovo Borromeo, versi
che celebrano le gesta e il patriottismo
del Cardinale Sanfelice ; Bidone , studio
critico; L'Arte nei tempi nuovi; Attra-
verso il Trentino e il Friuli, studio etno-
grafico artistico e storico ; Il Sepolcro
artistico di Monte Oliveta, studio illustra-
tivo e storico del celebre lavoro di Guido
Mazzoni ; S. Brigida e una pagina di
Storia Napoletana; Ad Errico Pessina;
a Vito Fornari, cenni biografici; Il Clero
del Cadore e le sue tradizioni patriot-
tiche. Prepara : Tiziano Vecellio e altri
insigni Pittori del Cadore; Il più grande
monumento del rinascimento a Napoli,
(La Chiosa di Monte Olivete). Ha colla-
borato al Mattino, al Corriere di Napoli,
al Giornale d'Italia, alla Libertà.
Majocchi Clementina Laura {Bruna).
Gentile scrittrice nata a Cento (Ferrara),
ha pubblicato : Petali e lagrime , versi
con prefazione di Nerio Malvezzi; Canti
di capinera . poesie ; Piccole storie, no-
velle; L'ermo sentiero, sonetti o liriche;
237
La pena, romanzo. Direttrice di Cordelia,
ha collaboi'ato e collabora allo più note
rivisto di lettere e d'arte.
Majocchi Ernesto, direttore dell' f/omo
che ride, noto giornale umoristico , col-
laborò al Tempo di Milano , all' Azione
di Roma ; a Buenos Ayres fu reilattore
del Vesuvio, a Cordoba (Rep. Argentina)
direttore del Risveglio italiano; a Lugano
redattore-capo dell' Idea moderna. — Ha
pubblicato: La donna; Utopie; Le vittime;
Organizzazione di classe e molti opu-
scoli di propaganda socialista. Nato nel
1860, risiedo a Voghera.
Majocchi - Plattis marchesa Maria
{Jolanda) , illustre scrittrice emiliana,
nata a Cento (Ferrara) nel 1864, morta
pochi anni or sono. Il suo primo libro
vide la luce nel 1893 ; sostituì la Con-
tessa Lara in un rubrica nella Roìna
letteraria, ebbe diploma di merito all'E-
sposizione Beatrice , vinse due concorsi
per novelle, indetti dal Marzocco, fondò
e diresse la Rassegna Moderna e la Vit-
toria Colonna. Fra le sue pubblicazioni,
nelle quali si è addimostrata artista elet-
ta, delicatissima, ricca di cuore e di belle
doti letterarie , notiamo : Iride ; Le tre
Marie; Alle soglie dell'Eternità; La mag-
giorana; Le indimenticabili ; Dopo il so-
gno (vomKnzi).— Fiori secchi; Il libro dei
miraggi ; Net paese delle chimere ; Le
spose mistiche; Fiammelle; La rivincita;
Sotto il paralume color di rosa; Cor ul-
timum moriens ; Il rosario d'ametiste ;
Suor Im,macolata (novelle racconti, boz-
zetti)— Le donne dei poemi di Wagner ;
Le ignote ; Bai mio verziere ; Fiori e
Sogni ; Ricordi dell'esposizione di Vene-
zia; Note d' arte e impressioni venezia-
ne (studi letterari ed artistici). Era ve-
dova del marchese Plattis.
Malagodi Olindo , giornalista fra i-
più colti od autorevoli della stampa ita-
liana , nato a Conto (Ferrara) nel 1870,
da oltre dieci anni direttore della Tri-
buna. Por questo giornale quando egli era
semplice redattore, intrapreso numerosi
viaggi; si stabili quindi a Londra sempre
per conto del grande giornale romano. Tro-
vandosi temporaneamente in Italia al tem-
po dei disastri in Calabria, si recò in quella
desolata regione di dove scrisse da par
suo, e tutto quanto pubblicò in quel tem-
po, riunì in un volume che ebbe grande
successo, intitolandolo Calabria desolata.
Pubblicò inoltre : Il focolare e la strada;
Imperialismo , studi sulla civiltà indu-
striale e lo sue conquisto od altro opere
di pregio. Poi suoi alti meriti, nel 1921, fu
nominato senatore, ed il vigore di scrit-
tore e la chiara intelligenza di Olindo
Malagodi giustiflcano la sua assunzione
all'assemblea vitalizia , dove con lui ò
entrata una nuova forza del giornalismo
italiano ed una mento nutrita di coltura
odi pratica conoscenza dei maggiori pro-
blemi così nazionali che internazionali.
Malp.gola Carlo , dottoro in diritto,
direttore degli Archivi di Stato a Vene-
zia , già professore noli' Università di
Bologna ; nato a Ravenna , nel 1855.
Notiamo fra le sue dotte pubblicazioni :
Lettere inedite di uomini illustri bologne
si; Galvani neW Università di Bologna;
Le belle arti in Ravenna, dopo il 1000;
La guerra fra la Turchia e il Montene-
gro nel 1765.
Malagoli Giuseppe, scrittore ed inse-
gnante egregio, nato a Novellara (Emi-
lia) nel 1864. Collaboratore d'importanti
giornali , ci ha dato : Alcune versioni
poetiche ; Carlo Cantoni, u^norista e fa-
voleggiatore del secolo XVllI ; Sul lago
d'Iseo, versi ; Un codice ignorato di Ti-
bullo; versi; Ortoepia e ortografia italia-
na moderna; Impressioni e note critiche;
Il doti. Giuseppe Giusti collaboratore del-
l' « Antologia »; Dialettologia marchigia-
na; Sludi sui dialetti reggiani; Una ver-
sicele dialettale pisana della novella di
Prete Olivo; La letteratura vernacola pi-
sana posteriore al Fucini, con note lin-
guistiche e glossario ; Storia per secoli
della letteratura italiana ( tre volumi ).
Dottore in leggi e lettere, membro cor-
rispondente della Deputazione di storia
patria per lo provi ncie modenesi, ecc.
Malaguzzi Valeri conto Francesco,
critico d'arte e pubblicista emiliano, nato
a Roggio nel 1867. Direttore della Ras-
segna d'arte o redattore della Perseve-
ranza , ò direttore della pinacoteca di
Bologna e sopraintondente delle gallerie,
dei musei e degli oggetti d'arte dell' E-
milia. Collaboratore di notevoli riviste
d'arte , ha pubblicato : L'architettura a
Bologna nel Rinascimento ; Artisti reg-
giani dal 1300 al 1600; Pittori lomfmrdi
del quattrocento; I migliori dipinti della
Pinacoteca di Bologna, ecc.
Malatesta Alberto , nato a Tresana
(Massa Carrara) nel 1879, risiede a No-
vara. Ha pubblicato : Intime fiamme.
versi; Liriche di guerra; Antologia del-
l'' amore; La rappresentanza proporzio-
nale ; Albo)-i di socialismo ; Ai giovani
238
socialisti d'Italia', SulVara di Cavallotti;
Il proletariato e. la guerra ; Evoluzione
e Rivoluzione. — Frequentò Ano al 4.*^
anno gli studi di medicina e chirurgia
neir Università di Pisa. Quando nel 1915
scoppiò la guerra era direttore dell' A-
vanti ! ; fu per due anni soldato e fece
set mesi di fronte. Nelle elezioni del 1919
fu eletto deputato al Parlamento per la
provincia di Novara.
Malatesta Baccio , scrittore e pubbli-
cista modenese, nato nel 1862. Ricordia-
mo di lui: Claudio Achillini; Spigolature
intorno a Lazzai-o Spallanzani; La pic-
cola attrice Esterina Monti; Ricordi dei
moti del 1821-1831, per V indipendenza
italiana, oltre non pochi scritti minori.
Malchiodi nobile Guglielmo Maria ,
vivace pubblicista , nato in Occhiobello
(Rovigo) nel 1872 , residente a Firenze.
Alla Spezia diresse per molti anni II Co-
tnune , giornale monarchico , fu quindi
vice - direttore del giornale La Spezia,
corrispondente del Don Chisciotte , del
Giorno, del Fracassa , del Pungolo, del
Telegrafo, del Giornale di Venezia, del-
l' Arte drammatica , caricaturista del
Ciao ! e del Pierrot. Socio , fondatore
di vario società giornalistiche e sportive
e forte schermitore, vinse molti tornei,
fra i quali importante quello di Parigi
nel 1896, che gli fruttò un premio di li-
re 3000 e due spade del presidente della
repubblica. Tenne tre duelli, fra cui uno
alla pistola, e nel 1895 entrò in una gab-
bia di leoni, pubblicando poi le sue im-
pressioni. Gli dobbiamo : Accidenti ai
creditori ! commedia in un atto; Comin-
cia la rappresentazione, scena brillante;
In cerca del male e L'occhio , monolo-
ghi. Prepara un romanzo : Zayra.
Maldura Giulio , giornalista romano,
cronista dell' Osservatore romano , già
redattore della Voce della verità , della
Vera Roma, ecc. Fu puro corrispondente
del Momento di Torino. .
Malenotti Gaetano, valoroso giornali-
sta, nato a Pitigliano, nel 1850. Direttore
del Fieramosca di Firenze, fu collabora-
tore della Rivista Europea, della Gazzet-
ta d' Italia e della Vedetta, in cui scri-
veva con lo pseudonimo di E. Enne. Ha
dato al teatro applauditi lavori. Ha co-
perto cariche importanti nell' Ammini-
strazione del Comune di Firenze.
Malvezzi Aldobrandino , scrittore e
viaggiatore, appartenente a nobile fami-
glia. Fu lungamente in Asia ed in Afri-
ca e studiò l'ambiente musulmano ed il
movimento coloniale di tutti i paesi. Nel
suo pregevole volume L'Italia e l'Islatn
in Libia, con pref. di P. Villari, esamina
la politica che le altre- nazioni colonizza-
trici seguono nei loro rapporti con le
popolazioni musulmane; indi affronta il
problema dei rapporti nostri con le po-
polazioni libiche. C'è un accurato studio
sulla questione religiosa e sulla questiono
fondiaria, tanto strettamente connesse.
11 volume apri la serie delle pubblicazioni
della Società Italiana per lo studio della
Libia che ha sede a Firenze e che fu pre-
sieduta dal conte Francesco Guicciardini
e da Pasquale Villari.
Malvezzi conte Nerio, letterato e sto-
rico eminente, appartenente ad una delle
più illustri ed antiche famiglili di Bolo-
gna, città da lui rappresentata al Parla-
mento nazionale. Ha fatto pubblicazioni
notevoli per acume di critica e por for-
ma , discorsi , conferenze ecc. — Membi'o
della commissione di vigilanza dell'Isti-
tuto tecnico « Pier Crescenzio » di Bolo-
gna e membro del consiglio di direziono
della Deputazione Reale di Storia Nazio-
nale por le Romagne, fu ministro di a-
gricoltura, industria e commercio; è in-
signito di molti ordini cavallereschi.
Mambelli Giuliano, giornalista ed au-
tore drammatico, nato a Forlì, nel 1879.
Diresse noi 1899, a Livorno, il giornale
V indipendente, fu redattore-capo del Pen-
siero romagnolo e diresse il battagliero
periodico : La giovane Romagna. Ha dato
alle stampe vari lavori, fra cui notiamo
il volume di versi : Il trittico delle ver-
gini , accolto con molta simpatia dalla
critica. Al teatro ha dato : Il diritto d'a-
mare , L' amante e Re luto , drammi
rappresentati con successo.
Manacorda Guido, dottoro in lettore,
professore di letteratura tedesca nella R.
Università di Napoli, nato ad Acqui nel
1879. Ha al suo attivo pubblicazioni che
gli hanno dato meritata fama: Benedetto
Varchi ; La poesia latina in Germania
durante il Rinascimento; Le grazie di C.
M. Wieland; Germania Filologica , av-
viamento agli studi di germanistica ; Hor-
tus conclusus (studi su Novalis, Verlaine,
Herodia, Verhaeren); Maurice Barrès; De-
gli scritti di Goethe intorno alVarte; Studi
di Filologia moderna ; Scrittori stranie-
ri (collezione di versioni 1912 e segg.);
Biblioteca Barbara (colleziono di testi
stranieri 1915 e segg.); Alcuni « lieder»
239
di Walther von der Vogelweide , testo,
commento, versione; Paolo Savj-Lopez;
La « Giovane Italia », breve storia d'una
cospirazione di guerra per la liberazione
dello terre invase. D'imminente pubbli-
cazione : Riccardo Wagner; Il cristiane-
simo nelle fonti antico-tedesche. — Colla-
boratore pregiato di riviste di critica e
di Atti di Accademie scientitiche e lette-
rarie ,' preso parte come volontario ad
una squadra di salvataggio nel terremoto
Calabro-siculo del 1908 , ed alla guerra
europea del 1915. 1 due saggi : Civiltà te-
desca e civiltà italiana e Meccanismo,
intellettualismo e inisticismo, in Nuova
Antologia (luglio 1915 e aprile 1916)
vanno riguardati come Prolegomeni ad
una nuova teoria sui valori umani.
Manassero Aristide , conferenziere,
nato a Varallo Sesia nel 1885. Di cultura
larga e profonda , di mente geniale e
pronta, non seguace di nessuna scuola,
non faìuulus di nessun grande , pieno
di attività e di energia letteraria, il Ma-
nassero è una bolla prova di serietà e
di arditezza. Giornalista , ha scritto sul
Domani, sulla Stampa di Torino , sulla
Vita di Roma; per un anno sostenne in
Biella un giornale letterario L'Alpe e fu
redattore dell' Italia Moderna. Autore
di II libro delle leggende , del romanzo
/ Celibi, ottenne un ottimo successo col
dramma in un atto : La scampanata,
rappresentato da Andrea Maggi. Gli dob-
biamo inoltre un libro di novello : Le
umili, ed un romanzo : Una giovinezza.
Manca Stanislao (Dell'Asinara), gior-
nalista e critico drammatico fra i più
stimati, redattore della Tribuna , corri-
spondente della Nuova Sardegna ; nato
a Sassari nel 1865, morto nel 1916. Fre-
quentatore assiduo dei palcoscenici, nes-
suno meglio di lui conosceva 1' ambiente
artistico, e quindi le sue « indiscrezioni »
sugli Eroi ed eroine del teatro italiano,
illustrate dal Marchetti, hanno , fra gli
altri pregi, quello della veritìi. Abbiamo
di lui, oltre innumerevoli articoli cri-
tici : Figurine di Sardegna; La scoperta
d'una compagnia dialettale ; Gli ultimi
goldoniani ; Teatri clericali romani ;
Tommaso Salvini ; Giacinta Pezzana ;
Ferruccio Benini; Nicola Maldacea.
Mancini Augusto , letterato toscano,
nato a Livorno nel 1874; professore ord.
di lingua greca e latina nelP Università
di Pisa, deputato al Parlamento. Gli dob-
biamo : L'elemento Urico nelV epos ome-
rico; Il dramma satirico greco; De Var-
rone Lactantii auctore; Sul De Marlyri
bus Palestinae di Eusebio di Cesarea\
Codici greci della biblioteca comunale di
Palermo; Per la critica del Ciclope euri-
pideo ; L'arte poetica di Orazio ; Studii
sulle bucoliche di Virgilio; Sull'interpre-
lazioìie e sulla fortuna delV Ecloga IV
di Virgilio; Affmità sintattiche fra l'ita-
liano e il greco; Euripidea; Sulla storia
della Commedia greca; Donne letterate
e patriotte lucchesi ; Codices latinis lu-
censes; Codices graeci ìnessanenses; Ma-
telda svelata ? ; Note su Bacchilide ; Un
poemetto latino del secolo XV; Canti
greci di Terra d'Otranto, ecc. — Lavora
alacremente intorno ad un Commento
alle Salire ed alle Epistole di Orazio, ed
a traduzioni da Demostene.
Mancini Diocleziano, ispirato poeta o
traduttore esporto, n. a Terni nel 1857,
prof(issoro nel R. Ginnasio di questa cit-
tà. Conoscitore di vario lingue , ha tra-
dotto egregiamente le opere del Petòfl e
le principali liriche dei più grandi poeti
inglesi, francesi o spagnuoli. Fra le sue
pubblicazioni ricordiamo: Saggio di liri-
che inglesi; Liriche francesi; Liriche ispa-
niche; Poemetti slavi; Shelley, biografìa
e liriche ; Orazio Fiacco , odi , epistole,
satire (traduzione); Canti nazionali della
Finlandia; Dal canzoniere di Béranger;
Beatrice Cenci, dramma dall' inglese di
Shelley. Alcune sue traduzioni del ma-
giaro di Petòfi sono state pubblicate nella
perugina Favilla , diretta dal Tiberi e
neir Umbria. Fu collaboratore del The
Foreigner in Italy.
Mancini Raffaello , scrittore ed inso-
gnante , nato a Torino nel 1879 , resi-
dente a Campobasso (R. Scuola Tecnica).
Ha pubblicato: L'educazione del cuore e
della mente; Victor Hugo - L'uomo e gli
scritti, commento estetico del poemetto
« Les deux-ìles »; Lamartine e le sue
meditazioni poetiche; 1 caratteri della
lingua e della letteratura giapponese;
Gram,matica della lingua Spagnuola ad
uso degV Italiani ; Gratnmatica teorico
pratica della lingua francese, in tre vo-
lumi.—-Prepara : Camoens, il poeta por-
toghese ; Nomenclature et gram.maire
appliqués, per lo scuole italiane. Conse-
guì diploma d' abilitazione all' insegna-
mento nelle lingue francese e spagnuola.
Critici insigni si occuparono favorevol-
mente delle sue pubblicazioni.
Mancini-Oavazzi Elena, scrittrice to-
scana, nata a Castiglion fiorentino, ma-
ritata ad Arturo Gavazzi, in questa stessa
240
città. Collaborò all' Empono pittoresco,
alla Cronaca bizantina , a Natura ed
Arte, alla Tribuna Illustrala. Ci ha dato,
inoltre : SulV arpa; Tra mirti e allori;
Nell'Olimpo ; Settembre, ecc.
Mandalari Mario, letterato e profes-
sore , libero docente di letteratura ita-
liana nell'Università di Roma, nato a
Melito Porto Salvo (Calabria) nel 1851.
Scrittore elegante e fecondo, critico ar-
guto, ci ha dato una lunga serie di pub-
blicazioni. Citiamo le principali: Bozzetti
napoletani; Canti del popolo reggiano, con
prefazione del D' Ancona ; In meìnoria
di F. De Sanctis ; Due uomini politici
(De Sanctis e Nicotera); Rimatori napo-
letani del quattrocento ; Saggi di storia
e critica ; Notizie storiche e critiche di
letteratura italiana ; La lirica italiana
e Giosuè Carducci; Memorie e scritti di
Angelo Santilli ; Ricordi di Sicilia (tre
voi.); Note di critica draìumatica; Saggi
critici; Le mie confessioni. Viaggiatore
e conferenziere egregio , ha pubblicato
innumerevoli altri scritti letterari , sto-
rici, critici, nella Nuova Antologia, Cul-
tura , Italia moderna , Rivista storica
calabrese, Illustrazione italiana.
Manfredi Francesco, avvocato e gior-
nalista di grandi qualità , nato a Torre
Annunziata nel 1885. Nel 1906 fu redat-
tore del giornale settimanale La Vita del
Popolo, occupandosi dei problemi scola-
stici ed amministrativi di Torre Annun-
ziata. Fondò e diresse nel 1909 il setti-
manale La Fiaccola repubblicana; colla-
borò nel settimanale Vita Meridionale.
Presentemente è redattore-capo del set-
timanale L' Idea, di Torre Annunziata
(giornale di propaganda e critica repub-
blicana), corrispondente del Roma di Na-
poli e della Voce Repubblicana di Roma.
Ha in corso di stampa: Probleìni di oggi
e V avvenire di Torre Annunziata , vo-
lume di oltre trecento pagine. E' fre-
giato di medaglia d'argento per beneme-
renza nella pubblica istruzione. Assessore
comun. per la pubblica istruz. nel 1915.
Manfredini Enzo, fantasioso scrittore
e disegnatore, nato a Modena nel 1887.
Pubblicò una collana di novelle polizie-
sche ed altri racconti straordinari, arti-
coli e poesie satiriche. Squisito umorista
della matita , fu uno dei più pregiati
collaboratori artistici della grande rivi-
sta satirica napoletana Ma chi è ? ed il-
lustrò argutissimamente il fortunato vo-
lume di racconti satirici di T. Rovito :
Nic-Stop, Risiede da varii anni a Parigi,
dove collabora alle maggiori riviste umo-
ristiche, satiriche e mondane.
Manfroni Alvise (di Monfort), nato a
Verona nel 1874, dal 1899 è nel giorna-
lismo militante. Scrisse nella Sentinella
bresciana , nella Gazzella dell' Em,ilia,
nella Cronaca Prealpina. E' segretario
permanente dell'Associazione Costituzio-
nale di Varese e diresse VEco del Baldo,
giornale irredento di Riva di Trento.
Manfroni Camillo , colto letterato e
storico italiano, professore di storia mo-
derna neir Università di Padova , cava-
liere dei SS. Maurizio e Lazzaro e uffi-
cialo della Corona d'Italia, nato a Coni
nel 1863. Gli dobbiamo importanti pub-
blicazioni di storia e di argomento ma-
rittimo e pregevoli libri di letture.
Mangianti Giorgio , valoroso e viva-
cissimo giornalista, già direttore di Cri-
tica e Azione , rivista di studi sociali,
liberale e liberista di Milano ; collaborò
a tutti i periodici del partito giovanile
liberale italiano , scrisse un volume di
novelle dialogato: Al Circolo della Stam-
pa e fece parte, in seguito, di varii altri
quotidiani, fra cui il Momento, il Resto
del Carlino , il Nuovo Giornale , ecc. E'
nato nel 1883 a Milano, ove risiede,
Mangini Adolfo , biografo e letterato
livornese, nato nel 1854, figlio del lette-
rato e patriotta Antonio Mangini, morto
nel 1880. Preside del « Circolo filologico »
di Livorno e socio di accademie lettera-
rie, ci ha dato : Eterno femminismo ; 1
bimbi , letture al Circolo Filologico di
Livorno ; Gli avvocati - 1 giornalisti li-
vornesi ; F. D. Guerrazzi giornalista;
F. D. Guerrazzi, cenni e ricordi; Boni-
fazio XIII, dramma premiato dall'Acca-
demia filodrammatica di Livorno ; Mi-
steri del cuore, commedia; Madre corsa,
dramma tratto dal « Pasquale Paoli » di
Guerrazzi, ed altri notevoli scritti.
Mangini Mario , nato a Napoli , nel
1899. Redattore del Don Marzio.
Mangione Alfonso (Altnan) , arguto
giornalista e poeta napoletano, nato nel
1891. In collaborazione con C. 0. Lardini,
ha scritto due applaudite riviste: Re di
denaro e Non so se mi spiego ; é autore
di canzonette e di « macchiette » che
hanno avuto vivissimo successo. — Pub-
blicherà fra breve un poemetto : Luna
luna , una commedia brillante : Dimmi
con chi vai... , una fantasia in 3 atti :
241
Marco/fio. Già collaboratore del Monsi-
gnor rerrelU e del 6 e 22 , è attual-
mente redattore del Re di denaro e de
La mezz' ora, giornali umoristici.
Manetti Dante, giornalista autodidat-
ta, nato nel 1879 a Castellammare Adria-
tico, residente a Bologna. Per un decen-
nio collaborò , insieme a Leonida Bisso-
lati, a\V Avanti! di S. Paolo del Brasile,
mentre scriveva di letteratura , di poli-
tica su altri quotidiani e riviste: Il Vian-
dante, 1 diritti della scuola, La scuola.
Fu poi redattore del Giornale del mal-
tino di Bologna, indi passò al Secolo. Ora
è collaboratore del Messaggero e del Pic-
colo di Trieste e scrive di storia e d'arte
sul Secolo XX , Varielas , Emporium e
sui Diritti della scuola. Socialista , ri-
mase nel partito fino al 1907. Convinto
della necessita dell' intervento italiano
nella guerra , andò soldato volontaria-
mente, malgrado 1' ofìertogli esonero e
raggiunse il grado di tenente,
Manetti Guido , egregio scrittore to-
scano, n. nel 1886 a Poggibonsi (Siena),
residente ad Empoli. Ha pubblicato: Vita
e opere di F. C. Marmocchi; Conferenze.
Prepara : F. C. Marmocchi e F. Grego-
rovius, lettere inedite; La jianima eter-
na , dramma ; Studi d' arte nella Val
d'Elsa; Vergine, romanzo; Dieci anni di
storia toscana (1843-53) ; Via delle rose,
commedia, ecc.— Collabora alla Miscella-
nea storica della Val d'Elsa, ecc.
Manetti Luigi, nato nel 1887 a Silla-
vengo (Novara) esercita il giornalismo a
Milano. Fu redattore della Rivista cine-
getica, della Lettura sportiva e corri-
spondente del Corriere delle Puglie, del
Corriere toscano, della Gazzetta di Tre-
viso , degli Sporls , dell' Auto di Parigi,
del Graphic di Londra. Ha pubblicato
vari manuali presso 1' Hoepli ed una
Enciclopedia sportiva.
Manetti Pino (P. Manetty), fecondo e
fantasioso romanziere, nato nel 1859, a
Trento, residente a Milano. Fu capitano
marittimo e navigò parecchi anni ; poi
si dette al giornalismo e fu redattore del
Pungolo di Milano, diretto da Leone For-
tis, e direttore della Cronaca giudiziaria,
della Rivista illustrala , del Bazar, del
Romanziere moderno. Citiamo i titoli
dei suoi principali romanzi , pubblicati
nelle appendici di giornali italiani ed
esteri : Il tradimento del capitano ; La
modella; Gerite da galera; Infanticida;
Baci mortali; Pane maledetto; 1 drammi
della gelosia; Senza pietà; Le figlie ma-
ledette; Il genio del male; Il fratellastro;
Un dramma in pallone; I rivoluzionari
russi; Amore e odio; Spade e cuori.
Mango Achille , pregiato giornalista
napoletano, già corrispondente da Napoli
della Tribuna di Roma, poi redattore fra
i meglio quotati di questo giornale. Fu
in seguito redattore di altri quotidiani
romani fra cui il Messaggero.
Mannucci Carlo, prete e conferenzie-
re, nato a Iesi , nel 1870. Laureato in
lettere e filosofia , ci ha dato : Ieri ed
oggi ; Conferenze religiose e m,orali ; Il
Credo, studio critico - apologctico-storico
in cento conferenze; Dai tetli in giù; Dai
tetti in su. E' oratore facile ed elegante.
Manrlucci Luigi , dottore in lettore
e filosofia , scrittore o critico pregiato,
nato nel 1874 ad Arcidosso (Grosseto);
insegna nel R. Liceo di Massa. Collabo-
ratore di Cordelia, del Bollettino di fi-
losofia classica , del rnnfulla della do-
menica, della Rivista d' Italia, ecc. ha
pubblicato: Scampoli, versi; De Hora-
tii arte critica ; Renato Fucini e l'arte
sua ; Nolerelle Filologiche ; L'elemento
comparativo in Orazio ; Queslioncella
dantesca; De bonis litieris; In vano, vei'-
si; Medaglioni; Ombre -e sogni; Il viavai,
in collaborazione col prof. Vittorio Fa-
biani; Le mie serate, scene e paesi della
campagna toscana; Piccole fonti carduc-
ciane; Intorno a un poemetto di G. Pa-
scoli ; Il sentimento della morte nella
poesia di G. Carducci ; G. Pascoli pro-
fessore a Massa , ecc. Pubblichcrii tra
breve: Un diario d'un confessoì'e toscano
del secento; Chimere, versi; Una cortese
controversa didattica fra il Carducci e
un pjrofessore di liceo. Socio dell' Acca-
demia dei Rinnovati di Massa.
Mantegazza Paolo, celebre scrittore,
igienista, antropologo lombardo, nato a
Monza nel 1831, morto nel 1910. L' Ita-
talia deve a lui, ai suoi scritti, alle sue
conferenze, ai suoi almanacchi, il pro-
gresso igienico , constatato da tutti i
viaggiatori. Citiamo fra le sue innume-
revoli pubblicazioni, quelle non assolu-
tamente scientifiche e più diffuse : Il
bene ed il male , libro per tutti ; Carlo
Darioin ed il suo ulliìno libro; Profili e
paesaggi della Sardegna ; Quadri della
natura umana ; Feste ed ebbrezze ; Le
glorie e le gioie del lavoro ; Fisiologia
dell'amore; Un giorno a Madera : una
pagina dell'amore (volume di fama mon-
29
242
diale, tradotto in tutto lo lingue); La mia
mamma , Laura Solerà Manlegazza ;
Igiene dei sensi; Igiene della festa; Igie-
ne d'Epicuro; Fisiologia del dolore; Fi-
siologia del piacere; Le tre grazie , ro-
manzo; L'arte di non ammalarsi; L'arte
di campar vecchi; India; Il secolo nevro-
tico; Il secolo tartufo; Fisiologia dell'odio;
Testa , libro pei giovanetti ; L' arte di
jjrendere ìnoglie ; Dizionario delle cose
belle ; Fisiologia della donna; Ricordi di
Spagna e dell' America spagnuola; L'arte
di prendere marito ; Ricordi politici di
un fantaccino al Parlamento italiano ;
L' anno 3000 , sogno ; Conosci te stesso;
Campar molto e bene. Professore ordina-
rio di antropologia nell' Istituto di studi
superiori di Firenze ,• membro effettivo
dell' Istituto lombardo di scienze e let-
tore di Milano, senatore del Regno.
Mantegazza Vico, valente giornalista
milanese. Già redattore del Fanfulla e
del Corriere della sera , corrispondente
dall'Africa di questi due giornali, dui'ante
la campagna abissina ; redattore capo
dello stesso Corriere della sera , diret-
tore dell' Italia di Milano, della Nazione
di Firenze e dell' Italie di Roma , lui
molto viaggiato, pubblicando libri note-
voli per acume critico e per osservazioni
profonde. Citiamo : Bue mesi in Bulga-
ria ; Da Massaua a Saati , narrazione
della spedizione italiana del 1888 in A-
bissinia; Gl'italiani in Africa; L'assedio
di Mahallè; Al Montenegro; In Macedo-
nia; Il Benadir ; Agli Stati Uniti; Tri-
poli e i diritti della civiltà; L'Egeo; Que-
stioni di politica estera (varii volumi).
Gli fuiono affidate dal Governo italiano
alte missioni all' estero.
Mantellini Domenico , poeta ed inso-
gnante nello scuoio di Milano ; autore
di un volume di poesie Su l'orlo, in cui
sono pregevoli componimenti. Ha dirotto
la parte letteraria della Tribuna Scola-
stica ed ha sparso la sua sana ed inte-
ressante produzione in giornali e rivi-
ste. Si è pure egregiamente occupato di
problemi pedagogici.
Mantica Giuseppe, genialissimo poeta
e novelliere, nato a Roggio Calabria nel
1865 , morto immaturamente nel 1907.
Poco più che ventenne esordi con un
poema eroicomico : Scanderbeg , che De
Zerbi definì « una rivelazione » e che
meritò una prefazione di Giuseppe Chia-
rini. Dopo un esordio cosi promettente,
seguirono altri libri di poesia e di prose
(novello , romanzi) rivolanti tutti la fe-
conda, versatile genialità dello scrittore,
umorista sereno, misurato, gustosissimo,
di spontaneità caricaturistica , talvolta
squisitamente piccante. Un barbaglio di
luci, di frizzi, di raggi, scaturiti da una
facilissima vena. Ci dette, oltre il poema
sopra ricordato: Rime gaie; A me i bimbi;
Lo specchio; Eptacordo (versi); La coda
della gatta; Figurinaio; Il cece (novelle);
Di passaggio, schizzi; S. Merlino umori-
sta; Diego Vitrioli (studi critici), ed in-
numerevoli conferenze , traduzioni da
Heine, Goethe, Hòlderlin, Platon, Schiller.
Mantile Francesco {Franco Mabelli),
egregio giornalista e insegnante napo-
letano, nato nel 1875. Redattore del Ro-
ma, già collaboratore e corrispondente
de) Giornale di Catania, del Novellino,
fin dal suo inizio, diresse Lo spigolalore
ed è corrispondente del Corriere di Ca-
labria. Ha pubblicato delicati versi ita-
liani e dialettali e notevoli prose , let-
terario e biljliogratìcho , oltre studi ac-
curati e profili di scrittori nella colleziono
del Lapegna: « I nostri contempoi-anei ».
E' dotato di buoni studi e di modestia
poco comune , doti che raramente , in
altri, sogliono accordarsi.
Mantovani Dino, letterato e critico,
nato a Venezia nel 1863, m. 1913 ; pro-
fessore di lettere italiane nei regi licei,
docente di letteratura italiana all'uni-
versità di Torino. Collaboratore pregiato
di Nuova Antologia, Illustrazione italia-
na. Stampa, ecc. pubblicò : Lagune; Gol-
doni e il teatro a Venezia; Novelle; Let-
tere provinciali; L'improvvisazione poe-
tica e gV improvvisatori ; Favole d' a-
more ; Il castello di Colloredo ; Colli e
canali in Venezia; Le isole della laguna
veneta, in collaborazione con P. Molmen-
ti; Passioni illustri; Il poeta soldato Ip-
polito Nievo; Il e. XVII dell' Inferno ed
il e. XXXI del Purgatorio nella « Lee-
tura Danlis » di Firenze, ecc.
Manzi Alberto ( pseudonimo di Luigi
Tettamanzi ) valoroso pubblicista pie-
montese , nato ad Appiano (Cuneo) nel
1865. Fondò e diresse, ancora studente,
la Firenze artistica e collaborò al F'er-
ruccio, ed i suoi articoli di critica dram-
matica e letteraria richiamarono subito
l'attenzione su di lui. Passò quindi alla
Scena illustrata , pur collaborando alle
Battaglie Bizantine , alla Cronaca Az-
zurra, all' Italia artistica. Entrato nella
redazione del Corriere Italiano, per oc-
cuparsi di cronaca e di teatri , dopo la
morte del Biraghi incominciò a trattare
243
anche argomenti di politica e con la
nomina di Carlo Ristori a direttore , fu
creato redattore - capo. Alla morto del
Ristori gli succedette nella direzione che
tenne per tre anni. Con sua moglie Gem-
ma Ferruggia, intanto, assumeva la di-
reziono dello Serate Ualiane e, lasciata
quella del Corriere Italiano , collaborò
alla Rivista d' Italia dello Gnoli e quindi
parti per un viaggio di studio nel!' A-
niuzzonia, accompagnato dalla moglie. Ri-
tornato in Italia, tenne, assieme a Gem-
ma Ferruggia , interessanti confoi'cnze
sul Para e fece importanti pubblicazioni.
Diresse, in seguito, L'Avvenire, poi L'Al-
to Adige di Trento, od infine fu redattore
della Stampa. Dopo un breve riposo, en-
trò come redattore-capo aUnPerseveranza
di Milano. Fu poi redattore capo del Re-
sto del Carlino , fece parte della reda-
zione doW Enciclopedia popolare del Son-
zogno , fu direttore amministrativo de
Videa Nazionale e presentemente dirigo
a Milano Lidel ed annesse pubblicazioni.
Ha pubblicato: Un attrice francese {Ma-
ria Cliampmeslé al XVJl secolo) ; L'E-
breo e la libbra di carne nel « Mercante
di Venezia » ; Quello che ho veduto nel
Para; Intorno ai possibili rapporti ila-
lo-paraensi ; Alto Adige; V aggressione
pangennanista; Il Trentino e l'annessione
austriaca. Col Mercatali tradusse il Juan
José di Dicenta e le Eridaniae di Bala-
guer ; tradusse e pubblicò buoni saggi
dei Canti della Patria del Verdaguci'.
Manzi Luigi, lettorato e storico abruz-
zese, nato a Vasto nel 1855. Fra lo sue
pubblicazioni notiamo : V igiene rurale
degli antichi romani; Le crisi agrarie
e commerciali presso i romani; Il teatro
della tragedia dei Cenci a.Petrella Salso
in Abruzzo ; La cosmografia della Di-
vina Commedia ; I martiri di Capita-
nata 7iel 1700.— Professore nell'Istituto
tecnico di Foggia.
Manzini Amerigo , giornalista , com-
mediografo toscano, nato a Livorno nel
1883 , residente a Torino , ove dirige lo
«Studio letterario italiano ». Ha pubbli-
cato: Ucciditi per me, novelle; Ruggero
Ruggeri; Emma Gramatica, profili ; Le
cocottes e il signor Fu. D'imminente pub-
blicazione : Quando il Dio bianco ritor-
nerà, romanzo con prefaz. e noto stori-
che del prof. G. V. Callegari. In prepa-
razione : La donna di tutti i desideri,
romanzo. — Ha dato al teatro tre com-
medie: Malavita, in un atto;,.. Che non
perdona , in un atto ; T. S. F., in un
atto. Ha viaggiato molto, è stato attore
drammatico ; é corrispondente di vari
giornali. In collaborazione con Pilade
Vecchiotti ha scritto una commedia in
tre atti : Le vie senza ritorno, che sarìi
tra breve rappresentata.
Manzini Ferdinando, arciprete, R" cu-
stode onorario della Chiesa monumentale
di Trebbio (Modena), nato in Vignola,
patria di L. A. Muratori, nel 1868. Pub-
blicò una eccellente Relazione sulle con-
dizioni dell' emigrazione italiana nella
Svizzera , un fascicolo su I cattolici a
congresso ; La nuova agricoltura , no-
zioni popolari ; Storia di un giornale;
Romolo Murri : L'uomo, l'opera sua; La
pieve di Trebbio , pubblicazione storico-
artistica, riccamente illustrata. — Demo-
cratico cristiano, diresse La democrazia
cristiana, giornale del popolo, che vide
la luco in Modena.
Manzini Renato. Nato a Cagliari, an-
cora giovinetto dirigeva I giovani sardi;
fondò quindi La Sardegna letteraria e
artistica , L' Idea , il Gazzettino Sardo,
ed a. Napoli diresse , per due anni : La
Vita. Polemista robusto, scrisse vari opu-
scoli notevoli, fra cui: Prediche profane;
Fiabe; Epistola ad una signora. Un suo
volumetto di sei novellette sociali : In-
verno , si ebbe una lusinghiera prefaz.
di Roberto Bracco. Laureatosi in logge,
viaggiò in Francia ed in Svizzera , in-
viando pregevoli corrispondenze a gior-
nali italiani. Tradusse egregiamente i
Poemetti di Ibsen ed alcuni scritti di Sien-
kiewicz e di Burénin; un secondo suo vo-
lume di novelle: Vinti, fu lietamente ac-
colto dalla critica, come puro l'altro suo
volume : Una spia. Pel teatro ha scritto :
Illusi , dramma ; Gran Mondo, comme-
dia ; Bufère intime, dramma; / bastardi
di Sua Eccellenza, satira politica. Anni
fa l'editore G. Galli di Taranto raccolse in
volume i principali suoi lavori teatrali.
Marana Eugenio , poeta , pittore, in-
segnante milanese, nato quarantatre an-
ni fa. Anima semplice e buona , ama il
suo campanile e la gente che vi brulica
intorno. Egli è pittore sempre , anche
quando scrive i suoi gustosissimi versi
dialettali, originali, facili, arguti.
Marano Attanasio Vincenzo , notis-
simo giornalista siciliano , nato ad Aci-
reale nel 1872, stabilitosi fin dal 1894 a
Roma, ove trasportò la rivista Pensiero ed
Arte, da lui dirotta in Sicilia. Dirosse poi
per breve tempo il Corriere della Do-
244
ìnenica del Ferino e fondò quindi il Gran
Mondo , che , attraverso vario vicende,
ha raggiunto in qu<?sti ultimi anni uno
sviluppo veramente poco comune. Uomo
di attività fenomenale, sicuro della sua
forza e della sua tenacia , prese a diri-
gere anche L'Illustrazione Militare Ita'
liana e, due anni fa, trovò modo di fon-
dare iu Roma un organismo giornalistico
veramente potente e prosperoso: Tulio,
rivista settimanale riccamente illustrata
e lanciata con una profusione di reclame
assolutamente nuova per l'Italia. Giova-
nissimo pubblicò a Catania tre volumi di
versi ed un romanzo. Grande Uff. della
Corona d'Italia.
Marangoni Guido, giornalista ed uomo
politico, Eocialista,nato aMilano nel 1872.
Scrittore pregevole , forte polemista, di-
resse il Sorgete di Lodi, il Secolo Nuovo
di Venezia; collaborò -àW Avanti!, alla Pa-
tria degli Italiani di Buenos Ayres, al-
VEmporium, alla Nuova Antologia, alla
Cultura Moderna, alla Rassegna d'arte.
Deputato al Parlamento, godo salda repu-
tazione nel mondo politico e giornalistico.
Marcelli conte Federico Nicola, pub-
blicista nato ad Jesi (Marche) nel 18G9.
Discepolo prediletto del Gabba , tratta a
preferenza argomenti di politica e di arte.
Gli dobbiamo: 1 signori di Rovano, spec-
chio di vita intima del feudalismo nel
Comune; Yitlora 1.^ e V Inghilterra; Gli
emigrati d'Italia; Indifesa del patrimo-
nio ariislico nazionale. Pubblicò pure un
volume di versi : Scintille d'ideali. .
Marchegiano Mario , nato a Sossa
Aurunca nel 1891, ci ha dato : Alle Trin-
cere, poema lodato dalla stampa e di cui
Giannino Antona - Traversi ebbe a dire :
« versi bellissimi, in cui l'impeto d'una
anima ardente ed il volo d'uno spirito
imaginoso trovano una gran sicurezza e
purità d' espressione »; Novelle Aurun-
che, anch' esse molto lodate. Ha in pre-
parazione: I versi dell'Ironia; Le novelle
dell' Ironia; La poesia del silenzio. Av-
vocato penale del foro di Cassino, confe-
renziere, studioso di letterature straniero.
Marchese Giovanni, giornalista ed a-
gronomo, nato nel 1853 a Casalmonfer-
rato. Dirige a Milano il Corriere del vil-
laggio; collabora al Corriere della sera,
al Coltivatore e ad altri importanti gior-
nali che si occupano specialmente del
problema agricolo. Allievo di Giuseppe
Antonio Ottavi, gli dobbiamo molte pub-
blicazioni di gran valore scientifico od
una ottima versione italiana del Dizio-
nario di agricoltura Barrai (sei volumi).
Marchesini Giovanni, scrittore e tìlo-
sofo pregiato, nato a Noventa Vicentina
nel 1868. Oltre a notevolissimi articoli
comparsi, dal 1888 in poi, nelle migliori
riviste e a due opuscoli : Necessità ca-
suale. Il problema della vita , gli dob-
biamo : Elementi di psicologia, di logica,
di morale e di pedagogia (parecchi vo-
lumi e varie edizioni) ; Le amicizie di
collegio, in collaborazione col prof. Giu-
lio Obici ; La crisi àel positivismo e il
problema filosofico; La teoria dell' utile;
Il principio della indissolubilità del ma-
trimonio e il divorzio ; Il simbolismo
nella conoscenza e nella inorale, trilogia;
Il dominio dello spirito, ossia il proble-
ma della personalità e il diritto dell'or-
goglio ; Le finzioni dell'anima, saggi di
etica pedagogica. In preparazione : La
vita e il pensiero di R. Ardigò.~^\\ Mar-
chesini è professore titolare di tilosolìa
morale nella R.'^ Università di Padova.
Dirigo, dal '1898, la. Rivista di filosofia e
scienze affini, che si pubblica a Bologna.
Marchiano Michele , dotto scrittore
nato a Macchia Albanese nel 1860 , re-
sidente a Foggia. Ha fatto numerose
pubblicazioni sui canti, sugli usi, sulle tra-
dizioni albanesi. Ci ha dato poi: L'orighie
della favola greca ed i suoi rapporti con
le favole orientali; Favole esopiche recato
in italiano, e molte altre opere didatti-
che pregevoli. Ha in preparazione : La
vita di Esopo attribuita a Massimo Pla-
ìiude; Storia di Sibari; Folk lore di Ca-
pitanata; Il IV libro degli annali di Cor-
nelio Tacito commentato. Di famiglia no-
bile, nobiltà riconosciuta da Carlo V. e
suoi .successori nel regno di Napoli , il
suo casato che già s'incontra nello anti-
chissime iscrizioni latine dell' Illiria, in
seguito all'emigrazione albanese in Gre-
cia, avvenuta intorno al X e XI secolo,
resistette per secoli al tempo e alle tra-
viìrsio, mantenendo quel lustro che era
compatibile in terra d'esilio. Alcune del-
lo sue più importanti pubblicazioni fu-
rono onorato di premio dal Ministro del-
l' Istruzione; qualcuna, quella dal titolo
L^ Albania e la politica balcanica, appar-
sa noi 1908, ebbe anche qualche successo
politico; ma purtroppo dal governo, nei
rapporti dell'Italia coll'Albania, non fu
tenuta noi debito conto.
Marchisio Carlo, egregio autore dram-
matico e giornalista torinese , nato nel
1863, Ha dato al teatro : Una di quelle;
245
La regina del mercato; La tisica; un li-
bretto il' opera: Giocchino Rossini, ecc.
Marcotti Giuseppe, pubblicista, roman-
ziere e giureconsulto istriano, segreta-
rio generale della « Dante Alighieri >,
nato nel 1850 a Campolongo. Studiò a Pa-
dova ed a Bologna e fu redattore della
Nazione di F'irenze e corrispondente del
l'anfulla, durante la guerra franco-rus-
sa. Fra le sue pubblicazioni menzionia-
mo : Tre mesi in Oriente, ricordi di viag-
gio e di guerra ; Vincigliata; Macchiette
fiorentine; Il conte Lucio, romauzo; Sim-
patie di Maiano, lettere dalla villa Tem-
pie Leader; 1 dragoni di Savoia, roman-
zo; Il tramonto di Gardenia , romanzo;
Donne e nionaclie,, curiosità ; La nuova
Austria; In Oriente d'estate; Il Montene-
gro e le sue donne ; Cronache segrete
della polizia toscana, 1814-15; La Già-
cabina , romanzo a fondo storico di av-
venturo, di passioni, d'intrighi.
Marescalchi Arturo , pubblicista ed
agronomo, nato noi 1869 a Barricella (Bo-
logna), dep. al Parlamento. Ha pubblicato
diverse opere, fra cui : L 'agricoltore al
microscopio ; Associazioni e cooperative
enologicìie; Enologia teorico-pratica; Co-
me si aumentano i raccolti; Le presenti
lolle contro la peronospora; Le applica-
zioni del freddo artificiale , ecc. Colla-
bora alla Gazzetta del pojjolo di Torino,
al Momento, al Coltivatore, al Giornale
vinicolo italiano ; dirige la settimanale
Italia vinicola di Gasalmonferrato e la
grande rivista Enotria. Presiede la gran-
de « Società dei viticultori » da lui ft.m-
data. Accademico della R. Acc. di Agri-
coltura di Torino, Cav. della Corona d'I-
talia, comm. dell'Ordine di Danilo I.
Marchiori Guglielmo , direttore pro-
prietario di Verona Fedele, vecchio ebdo-
madario veronese.
Marescotti Ercole Arturo , valente e
geniale pubblicista, romanziere e musi-
cista , nato nel 1868 a Cuccare Monfer-
rato , residente a Milano. Già direttore
di Ars et Labor e redattore e collabora-
tore dello più importanti riviste italiane
e dell' estero , ha pubblicato volumi di
molto pregio. Citiamo : Arturo Dalgas;
Clara Albiati; I Menclossi; L' Attrattiva;
L' orribile fascino ; Il fiume , romanzi.
I Menclossi furono scritti por la Neue
Freie Presse di Vienna e vennero poi
riprodotti da vari fogli politici tedeschi.
Questo romanzo assieme a Clara Albiati
e a L'Attrattiva, ha un'edizione france-
se. Nel campo della critica ricordiamo
di lui: La scultura al Monumentale; La
pittura italiana moderna; La moderna
scultura italiana e le varie biennali di
Venezia; Lo scultore Riccardo Ripamonti.
11 Marescotti ha pubblicato pure impor-
tanti critiche musicali e vari brani di
musica, fra cui si ricordano i due albums
dal titolo : Foglie sparse e le romanze
Morta .'; Sonno e morte; Cantata medio-
evale e le due serenate popolarissime :
Io son V amore e Serenata medioeva-
le. — Al Marescotti si dove l'istituzione
del « Teatro del popolo » di Milano, la
solenne riuscita delle feste pel Cente-
nario Verdiano, ecc. Tenne la direzione
dell'Ufficio Stampa dell'Esposizione Inter-
nazionale di Milano del 1906. Confcron-
ziéere simpaticissimo, ottenne grande suc-
cesso, nelle principali città d'Italia, con
varie conferenze, tra cui quella notissi-
ma su La caricatura e la guerra.
Mari Antonino, dott. in utroque, laurea-
to nella R. Acc. Universitaria di Messina,
ivi nato nel 1877. Fu redattore letterario
del Corriere di Messina, quindi direttore
della rivista Eros (1899-1^,01). Membro
accademico doìV Ins Ululo di Coimbra (Por-
togallo), della R. Poloritana di Messina,
dell' Ateneo Veneto di Venezia , della
Dafnica di Acireale , della Camoons di
Napoli e della Società Messinese di Sto-
ria Patria , ha pubblicato ; Il mito di
Elena nel Faust del Goethe; Paolo Rolli
e il suo Inno a Venere ; Un precursore
siciliano del Milton; A traverso la poesia
portoghese; Appunti storici, ecc.. Ha tra-
dotto parecchio dal portoghese, dallo spa-
gnuolo, dal francese e su queste lettera-
tura ci ha dato pregevoli saggi critici.
Mari Giovanni, letterato e folklorista.
professore nell'Istituto tecnico di Molti,
nato a Prospiano (Milano) nel 1873. Fra
le sue numerose pubblicazioni citiamo:
Due sestine del sec. XIV; Ritmo latino e
terminologia ritmica medioevale ; La se-
slina d' Arìialdo , le terzine di Dante ;
Per il folklore della Gallura ; Ninne-.
nanne, filastrocche, giuochi, indovinelli,
2)roverbi ; Wagner, prime prove, versi ;
Prove, versi ; Per un saggio critico sto-
rico sulla poesia dialettale sarda; Terze
prove , versi ; Re Svembaldo ed altre
ballale ; Quinte prove ; Nicola Sole e la
Basilicata di quei tempi ; Storia e leg-
genda di Pietro Aretino; Pasquino, versi;
Saggezza o follia; Basileus, versi.
Mari Mario, giornalista sardo, già re-
dattore-capo dell' Unione Sarda , corri-
246
spomlonto da Roma doW Unione o colla-
boratore del Norsa nella corrispondenza
al Secolo dalla capitale , è da tempo
corrispondente della Sera di Milano. Fu
corrispondente politico del Giorno di Na-
poli e del Gazzettino di Venezia. Pub-
blicò un romanzo : La moglie di Livio
ed una commedia : Il danaro, datasi al
Manzoni di Roma per molte sere.
Mariani Mario, notissimo giornalista
e novelliere lombardo, nato trentaquat-
tro 0 trentacinque anni fa; scrittore fe-
condo, imaginoso, che ha visto, in questi
ultimi anni, crescere rapidamente la sua
popolarità; uno dei più discussi, dei più
stroncati autori di romanzi e di novelle
di quest'ultimo decennio, a cagiono della
sua audacia e della crudezza con cui
caccia il bisturi nello piaghe più roventi
della società. Giornalista vivacissimo ,
versatilo, endiablé, già redattore del Se-
colo fra i più apprezzati, dopo la guerra,
che egli ha visto ed ha vissuto, descri-
vendola con grande evidenza, si è dato
completamente e definitivamente al li-
bro. Ed in pochi anni ha dato alla let-
teratura patria non pochi volumi che
— a parte lo critiche che non sempre a
torto gli si muovono — hanno pregi in-
negabili. Egli ci ha dato infatti: La casa
dell'uomo; Le smorfie delV aniìna; Il po-
vero Cristo; Soft' la naja; 1 colloqui con
la morte, impressioni di guerra e no-
vello di trincea; Le tre virtù; Le sorelline;
Come ti erudisco il fante ; Lagrime di
sangue; Cosi... per ridere , od altri vo-
lumi che ci sfuggono. Alcuni di questi
volumi hanno avuto un grande successo
di vendita , si che si sono stampati a
diecine di migliaia. Risiedo a Milano. •
Mariani Manlio, storico e pubblicista,
nato nel 1884 a Senigallia, ove risiedo.
Ha pubblicato: La Costituzione di Licur-
go ; Francesco Sforza e la città di Fa-
briano ; Commento al V canto del Pur-
gatorio; Lo Statuto Fabrianese del 1438;
I dazi a Senigallia nel Cinquecento; Lo
Statuto Senigalliese del 1527; La libera-
zione delle Marche nel 1860 ed il pen-
siero dell' Italia secondo i giornali del
tempo: Il generale De La Floz a Fermo
nel 1798. Ha studiato giurisprudenza ed
ha in preparazione : La « operis novi
nuntiatio » dal Diritto Romano ai nostri
giorni. E' uno dei redattori do Le' Mar-
che, rivista stoi'ico-lettcraria. Dottore in
lettere, socio della R. Dep. di Storia patria.
Marin Marino , valoroso poeta , nato
nel Polesine, risiedente in Adria. Colla-
boratore di Nuova Antologia e di altro
riviste di pregio, ha pubblicato: Hum-us,
versi; Sonetti secolari; Voci lontane; Luci
e ombre , ed altri volumi di versi e di
novello, che gli assegnano uno dei pri-
missimi posti fra gli scrittori nostri di
quest'ultimo quarto di secolo.
Marinelli Francesco, dottoro in lotte-
re, profossore noi liceo « Ruggero Bon-
ghi » di Lucerà, nato nel 1873. Ha pub-
blicato: Cronologia delle lettere di Cice-
rone ad Attico n'iti' anno 4.j ; Note cro-
nologiche sulla corrispondenza di Cice-
rone nell'anno 51, ecc.
Marinelli Giovanni, ò uno dei più ap-
prezzati reportersiM giornalismo napo-
• letano , di quelli che non conoscono in-
ciampi, strettoio, divieti., Nato a Napoli
•nel 1879, ha fatto parte dello redazioni
del Roma, del Don Marzio {Ì9m al 1918)
e fa parte del Giornale della Sera dal
1919. Ebbe medaglia d'argento pel terre-
moto siculo-calabro. diplomi di beneme-
renza per la mobilitazione civile, ecc.
Marinetti Filippo Tomaso, famoso poe-
ta e letterato , ideatore e fondatore del
Futurismo e capo riconosciuto ed autore-
vole dei futuristi, nato nel 1878 in Ales-
sandria di Egitto , educato in Francia.
Nel 1895 fondò Le Papijrus in Alessan-
dria d'Egitto; laureatosi in lettere, l'anno
seguente, alla Sorbonne di Parigi, ed in
diritto, nel 1899, all'Università di Geno-
va , fu dal 1897 al 99 , segretario del-
VAnthùlogie Revue. Redattore e collabo-
ratore di : Revue bianche , Mercure de
France, La Piume, La Revue d'ai-t dra-
matique. Petit Bleu, Marzocco, Rassegna
Moderna, Gazzetta delV Emilia, TheLile-
rature, ecc., fondò a Milano la splendida
rivista Poesia, col Benolli e col Ponti.
Uomo di grande e genialissima coltura
letteraria, conferenziere brillante ed eru-
dito, ha tenuto conferenze sulla lettera-
tura francese contemporanea, nelle prin-
cipali città d'Italia.— Ha pubblicato: La
conquista delle stelle poema epico : La
Momie Sanglante ; D' Annunzio intimo;
Distruzione, poema lirico; Le roi Bom-
bance, tragedia satirica in quattro atti;
Inchiesta internazionale sul verso libero
e ìnanifesti futuristi ; Mafarka il futu-
rista; La battaglia di Tripoli; Zang-tum/j-
lumb, parole in libertà; L'areoplano del
papa, romanzo profetico in versi liberi;
Guerra, sola igiene del mondo; 8 anime
in una tjomfja; L'alcova d'acciaio. K' scrit^
toro di vasto intelletto, poeta di straordi-
naria forza lirica, dal saldo possesso del
247
verso libero. Duo dei suoi poemi furono
scelti da Catullo Mcndòs e Gustavo Kuhn,
direttori dei Samedis liltéraires del tea-
tro Sarah BernharcU, e declamati dalla
Bernhardt. Risiedo a Milano.
Marini Francesco, giornalista , avvo-
cato fra i più ragguardevoli, nato a Fu-
scaldo nel 1869, stabilitosi a Napoli gio-
vanissimo. Direttore del Corriere dei
Tribunali , giornale giudiziario settima-
nale che si pubblica a Napoli da venti
anni, ha pubblicato: I Codici nella giu-
risprudenza napoletana , commento ai
tre codici. Civile, Comm. o di Proc. Ci-
vile , con tutta la giuroprudenza della
Cassazione di Napoli; La nuova riforma
elettorale e la sua pratica applicazione.
Ha pubblicato apprezzati articoli polemici
e di critica giudiziaria, su riforme e pro-
gotti di legge d' indole giuridica e fo-
rense. Nominato dal Guardasigilli Mor-
tara nel 1920 a far parto della Commis-
sione per la riforma dello leggi forensi,
ha collaborato nei progetti legislativi
comprendenti anche 1' istituzione della
cassa pensiono forense, di cui fu relatore
nei congrossi. Fu redattore del Roma e
del Giorno.— Comm. della Cor. d'Italia.
Marino Antonio , pubblicista , uomo
politico, domo-cristiano, nato a Ruvo nel
1879. Avvocato , collaboratore del Cor-
riere d' Italia e dell' Avvenire delle Pu-
glie, ha scritto notevoli saggi letlerarii.
Provetto amministratore, fu consigliere
comunale ed assessore per lo Finanze
del Comune di Bari. Conferenziere ; de-
putato al Parlamento da due legislature.
Marino Teodorico, nato a Francavilla
al Mare nel 1871 , risiede a Tomarcccio
(Chieti). Già direttore del giornale II Fal-
lano , redattore del Corriere Frentano,
Istonio, Rivista abruzzese, ecc., ha pub-
blicato : Anima candida, novella ; L'in-
violabile, romanzo; Vita abruzzese, con
profaz. di R. Raymondi ; Francavilla
nella storia e nell'arte ; Giuseppe Gari-
baldi e XX settembre , discorsi ; Dizio-
nario di abruzzesi illustri ; / deputati
abruzzesi dalla 1 alla XXll legislatura;
Nicola da Guardiagrele , precursoi^e di
B. Cellini, ed altri notevoli scritti.
Mario E. A. (pseudonimo di Giovanni
Gaeta) fecondissimo e geniale poeta na-
poletano, nato nel 1884. Ha pubblicato:
La canzone di Mazzini; La canzone di
Carducci (poemi); Rime chiocce; Sonetti
rossi ; Sonetti a Loùbel ; Il prisma del-
Vamore (novelle); Canzone serba (dram-
ma). In dialetto napoletano: Acqua chia-
ra (poesie); Cunfiette (poemetto); A morte
(poema); Cunfessione (poemetto)t Mamme
(dramma).— Di prossima pubblicazione :
Fraternità vernacole ( versioni in napo-
litano da tutti i dialetti d'Italia); Ll'ani-
male (poesie umane); Le rivali dell'uomo
(romanzo). — Ha collaborato a non pochi
giornali od ha pubblicato innumerevoli
strenne e fascicoli di Piodigrotta e d'in-
dole letteraria : manifestazioni affatto
personali. E. A. Mario, che è anche un
tino, ispirato autore di melodie e di canti
napoletani , ha scritto inoltre versi e
musica di innumerevoli canzonette , al-
cuno delle quali divenute celebri , come
la ormai famosa Leggenda del Piave,
divenuta inno nazionale. Questo origi-
nale poeta e musicista dirigo anche una
tìorento Casa Editrice musicale.
Mariotti Carlo, nato a Roma nel 1876
è presentemente dirett. amministrativo
del quotidiano II Giorno di Napoli. — Ha
pubblicato : A Roma, carme ; Carlo Al-
berto, re civile e riformatore ; Gabriele
D'Annunzio e il suo teatro ; Medio Evo,
versi ; La ragione del fucile , romanzo;
L'' Albero , novelle ; L'idealità in Enrico
Sienkieicicz , conferenza; L'oscura rinun-
zia, novella ; // Ragno , romanzo ; Sar-
dus , idillio in versi. —Ha fatto parte,
come redattore e compilatore, di varii
quotidiani come Opinione, Fanfulla, Mes-
saggero, Unione Sarda, Gazzetta ferra-
rese; dello Cronache letterarie di Rasti-
gnac, della Rassegna Internazionale, del
Signor Pubblico, ecc.
Mariotti Filippo , letterato ed uomo
politico illustre, nato ad Apiro (Marche).
Senatore del Regno, cavaliere del merito
civile di Savoia , già sottosegretario di
Stato alla P. 1., consigliere di Stato,
membro dell' Accademia dei Lincei. A
lui si dove il trasporto delle spoglio
mortali di Rossini e di Puccinotti alla
chiesa di « Santa Croce » a Firenze, co-
me V iniziativa per le foste centenario
della nascita di Leopardi e per la ces-
sione allo Stato dei manoscritti del Poe-
ta. Già prima aveva fatto dichiarare
monumento nazionale la chiesa di S. Vi-
tale presso Napoli, ove giacciono lo co-
neri del grande recanatese.— Gli dobbia-
mo non poche opere di pregio, in fatto
di letteratura , storia , arte , politica, e
gran numero di discorsi. Fra le pubbli-
cazioni letterario segnaliamo principal-
mente: Demostene ed Eschine, le orazioni,
traduzioni e note, (tre voi.); Dante e la
statistica delle lingue; I manoscritti leo-
248
pardiani; I rilìuili di Giacomo Leopardi.
Altra sua pubblicazione notevolissima :
Lergallerie , i musei e V Istituto di belle
arti alla Villa Borghese.
Marletta Francesco , letterato e pub-
blicista, dirott. -proprietario della scuola
« Marletta » di Catania , nato in questa
città nel 1875. Ha pubblicato: Maoo Stir-
ner ; La mia potenza; V utopia; Rous-
seau ; Le Confessioni; Le projel, comme-
dia ; La figlia di un bracciante , scene
drammatiche ; L' individuo dantesco e i
princijni della degenerazione, ecc.— Pro-
fessore di morale e di sociologia nella
Università popolare di Catania.
Marcili Giovanni Bruto , pubblicista,
matematico . nato nel 1874 a Mantova,
residente a Milo no. Ha pubblicato, oltre
un volume di novelle. Memorie di Mate-
matica all'Istituto Lombardo di Scienze e
Lettere; Memorie di Fisica all' Accademia
dei Lincei. Collaboratore di Varietas,
Ardita , Secolo XX , del Secolo , della
Sera , ecc. , ha in corso di stampa un
nuovo volume di novelle.
Maroae Gherardo, letterato, novellie-
re, autore di un volume di critica : Di-
fesa di Dulcinea , molto discusso. Tra i
giovani , questo scrittore è uno dei più
seri, dei più studiosi, dei più colti.
Maretta Natalizio , scrittore od inso-
gnante , nato a Modica nel 1862 , resi-
dente in Palazzolo Acreido. Fra lo sue
molte pubblicazioni (oltre numerosi arti-
coli pubblicati in varie riviste) notiamo:
Vuomo e la. donna ^nella serie degli es-
seri viventi ; L' amore e la gelosia nei
sessi; Prevenire per non reprimere; Alla
scuola; fiori del mattino; La nuova con-
cezione della vita ed il problema peda-
gogico. Meritò medaglia d'argento, come
benemerito della pubblica istruzione.
Marpicati Arturo, pubblicista, critico,
scrittore valoroso; autore, tra l'altro, di
un interessantissimo volume : La prole-
taria, saggio sulla psicologia delle masse
combattenti. Collabora con notevoli arti-
coli a riviste e giornali.
Marra Antonio, avvocato e giornalista,
nato nel 1851 a Voi tu rara Irpina , resi-
dente a Napoli. Collaboratore della Sen-
tinella Irmna e corrispondente della Tri-
buna e di altri giornali politici e giuri-
dici , ha pubblicato : Osservazioni sulla
Divina Comm,edia; Sul Diritto elettorale;
Studi giuridici e filosofici sul Giure pu-
nitivo moderno; Sulla retta applicazione
della legge nelle preture; Studi .filosofici,
ecc., oltre a non poche relazioni e mono-
grafie di molto pregio. Per le sue pub-
blicazioni e por r opera intelligente e
zelante da lui prestata in varii incarichi
avuti , fu lodato da eminenti giuristi e
dalla stampa. Cittadino onorario di Monti
(Sassari), Cav. della Cor. d'Italia.
Marradi Giovanni , illustro poeta to-
scano , nato a Livorno nel 1852. Iniziò
la sua carriera di scrittore nel 1877,
fondando a Firenze la rivista letteraria:
/ nuovi goliardi, in compagnia di Guido
Biagi e del compianto Severino Ferrari.
La sua prima Rapsodia garibaldina, pri-
ma di quelle rapsodie che gli hanno
data tanta fama e popolarità , vide la
luce il primo gennaio 1899, nella Rivista
d'Italia, e subito cominciò a venirgli da
molte parti 1' invito di leggerla in pub-
blico. In seguito, con lo altre quattro
rapsodie, lette "in tutte le grandi città
d'Italia, da Palermo a Trieste, il Marradi
ha suscitato il più intenso entusiasmo.
Gli dobbiamo : Canzoni moderne (sotto
il nome di G. M. Labronio); Fantasie
marine; Ricordi Urici; Nuovi canti; Bal-
late moderne; Rapsodie Garibaldine. Nel
1902 la Casa Editrice Barbèra ripubblicò
in un solo volume, che è ora alla quinta
edizione, tutto il meglio delle suo liriche,
col titolo di Poesie, nuovamente raccolte
e ordinate. La stessa Casa ha pubblicato
pure un volume a parte , contenente le
Rapsodie garibaldine ed il Tito Speri.
Giovanni Marradi, anima semplice e sen-
timentale, è provveditore agli studi per
la provincia di Livorno.
Marraffa Abate Salvatore , avvocato
e pubblicista siciliano . nato a Palermo
nel 1876. Editore e redattore capo della
Sicilia Illustrata , nella quale scriveva
con lo pseudònimo di Leo d'Alba, fondò
e diresse il Flirt e collaborò a vari altri
giornali e riviste. Ha pubblicato : Note
critiche; La catnbiale in derrate; Gelsi-
cultura e bachicultura; Donna Flora, ro-
manzo; Il Mistero del Lago; Nella vita,
piccole prose ed umili versi ed un volume
di Tradizioni e leggende. Risiede presen-
temente a Genova di dove è corrisp. del
Giornale d' Italia e di altri quotidiani.
Marrama Daniele Oberto {ObeHulus),
versatile giornalista, poeta, umorista, cri-
tico, nato a Napoli nel 1874 , morto nel
1911. Fu redattore del Mattino, poi re-
dattore e critico d' arto e di teatri del
Giorno; collaborò ad innumerevoli gior-
nali d'arte, di lettore, d'umorismo.
249
Marrese Pietro , novelliofc fra i più
fecondi a personali , nato e residente
a Pisticci , ove ò insegnante. Ha ot-
tima stoffa di narratore : semplice nella
frase, colorito nello immagini , dolco e
malinconico ad un tempo . Guarda la
vita con occhio nudo — come osserva il
Mastropaolo — e ne coglie i lati auten-
tici e dolorosi. Rifugge anche dai, più
lievi accenni della vita dei sensi. Non per-
turba; è fonte a cui tutti possono tendere
le labbra, senza pericolo di venefici. Ri-
visto e giornali letterari i, oltre a 1 di-
ritti della scuola, hanno ospitato pagine
del Marrese veramente pregevoli.
Marrocco Luigi, egregio giornalista o
romanziere siciliano, nato a Caltanissetta
nel 1874. La sua opera letteraria che si
svolge col sapiente ausilio della scienza
e della filosofia, è altamente civile e mo-
ralizzatrice; i suoi romanzi, pure essen-
do assolutameuto indipendenti l'uno dal-
l' altro , formano -nel loro insieme una
triplico trilogia scientifica, sociale, filo-
sofica. Notiamo principalraonto : 1 socia-
Usloidi; Teresa Molveri ; Clelia d' Arco;
Il misantropo; Verudito ; Il Tribuno di
Montecitorio. Novelliere forte e colorito,
dipinge con vigorosa efficacia il suo pit-
toresco paese. Dirige a Caltanissetta La
Sicilia centrale.
Marrocco Raffaello , scrittore d' arte
di bello qualità, nato a Piedimonte d'A-
life nel 1875 ed ivi residente. Ha pub-
blicato : Nozioni elementari di storia
dell'arte ; In difesa della scuola profes-
sionale ; Frammenti d'arie m,edievale;
Gli affreschi nella Chiesa di S. Biagio
in Piedimonte d'Alife; U Annunziazione,
studio sopra un' ignota tela di Criscuo-
lo; Le nozze di Canan , ignota tela di
Rossi; Il Mercimonio della giustizia del
secolo XVIII ; Un pittore secentista di'
mendicato : Francesco d^ Benedictis da
Piedimonte d'Alife. Collabora al Mattino,
ad Arte e Storia di Firenze , a Campa-
nia Felix ( da fui fondata ). Professore
di disegno, direttore del Museo Alifano,
regio Ispettore dei Monumenti e Scavi
pel mand. di Piedimonte d' Alife, ecc.
Marrone Tito , nato a Trapani nel
1882 , laureato in lettere nella R. Uni-
versità di Roma. Poeta elegantissimo,
ha pubblicato, fra l'altro : Sicilia; Cesel-
lature; Le Gemme e gli Speltri; Le rime
del commiato ; Liriche. Ha tradotto col
Cippico r Orestiade di Eschilo , rappre-
sentata con grande successo , in vario
citta. Già condirettore di Vita letteraria
a ivoniLi, la sua opera di poeta e di let-
terato ò stata grandemente elogiata da
critici insigni, italiani e stranieri.
Marroni Ettore (Bergerei). Eminente
giornalista, nato a Perugia poco più di
quarant' anni fa , stabilitosi giovanissi-
mo a Napoli , ove fu redattore del Don
Marzio, del Corriere di Napoli e quindi
del Mattino. Si recò nel Giappone , por
conto del Mattino e della Stampa e poi
in Russia, per incarico degli stessi gior-
nali, e di li inviò lettere notevoli ol-
tre che por la nobiltà della forma per
l'acutezza dell'osservaziono nello studio
dei più importanti problemi politici del
momento. Dopo altro periodo di tempo
trascorso tra Napoli e Torino , cioè tra
Mattino e Slampa, si recò a Parigi, ove
risiedette varii mesi , sempre per conto
dei suoi giornali. Scrittore aristocratico,
spirito arguto e paradossale , che sotto
^certi riguardi può paragonarsi a Eduardo
Scarfoglio, è uno dei maggiori articolisti
che vanti il giornalismo italiano. Colla-
borò a lungo anche 'd\, Resto del Carlino
0, presentemente, dà la sua ambita col-
laborazione al Mezzogiorno di Napoli.
Marsili Evaristo, profossore di pedago-
gia, pubblicista, scrittore di notevoli qua-
lità. Attraverso la sua produzione in ri-
visto e giornali — scrive il Mastropaolo
in « Attività magistrali » — ha sentito che
poteva dare prestigio alla classe, e si è
prodotto. I suoi libri hanno tutti un mi-
rabile spirito di equilibrio tra la storia
e la pratica , il sogno d'una for-za inte-
riore a voler rendere possibili, attuabili
e concreti i disegni costruiti , raggiun-
gibili le finalità fissate. Dirigo a Roma
la scuola di via Cairoli, fa parto del Con-
siglio di redazione della Rivista peda-
gogica, od è assistente di Luigi Crodaro
presso il Museo di quella scuola di per-
fezionamento.
Martellotti Giuseppe ( Guido Vieni ),
poeta e giornalista romano , fra i più
briosi e simpatici redattori del Travaso,
pel quale scriveva, alternandosi col Ba-
roni, il canto di prima pagina. Di una
fecondia veramente invidiabile, conta al
suo attivo vario continaia di sonetti in
vernacolo romanesco, pubblicati sul Z2w-
gantino , sul Mar/brio e .su non pochi
giornali quotidiani. . > .
Marti Pietro, professore in lotterò o
direttore del periodico ia democrazia,
nato a Ruffano nel 1863, stabilitosi a
Lecce fin dal 1883. Fra le sue pubblica-
30
250
zioni sono specialmente degne di nota :
Origine e fortuna della cultura salenlina;
Un rimatore salentino del 200 ; La Mo-
dellatura in carta ; Pagine d'arte e sto-
ria; Il sorriso nell'arte; It patto costitu-
zionale nella critica storica ; Un precur-
sore del trasformismo scientifico , Giu-
seppe Battista e i poeti salentini nel sec.
XVII; Don Liborio Romano e la caduta
dei Borboni, studio; Popolo e principato
nelV epopea nazionale, conferenza; Pa-
gine di propaganda civile , ecc. Profes-
sore di lettere, socio corrispondente del-
TAteneo Britannico. — Nato poverissimo,
quindicesimo figlio di un ufficiale giudi-
ziario, non potè frequentare che le scuole
elementari. Conseguì poi il diploma di
maestro e si dette all' insegnamento per
necessità di vita. Pubblicati i primi libri,
ebbe per titoli di stampa 1' abilitazione
all'insegnamento secondario. Ha tenuto
cattedra in Comaccliio, in Taranto e fi-
nalmente in Lecco , dove è stato censi- ,
gliere ed assessore del Comune e consi-
gliere scolatico. Attualmente direttore del-
l'ospizio Garibaldi, non ha mai abbando-
nato la scuola e il giornalismo.
Martinazzoli Antonio , letterato, filo-
sofo, professore di filosofia nel liceo « Ce-
sare Beccaria » di Milano, nato nel 1846.
Gli dobbiamo, fra l' altro : Di un poema
filosofico del 500, dimendicato dagli ita-
liani ; La pedagogia e la tradizione ;
Tracce di filosofia elementare , ed altre
pregevoli pubblicazioni, scritte in colla-
borazione del Cicchitti-Suriani. Col prof.
Credaro pubblicò un gran Dizionario
di pedagogia, opera oncomiabile.
Martinelli Marianna, contessa Rizzar-
di, valente scrittrice nata a Verona nel
1865. Ha pubblicato : Memorie ; 1 miei
aìnici polacchi; Sienhiewicz e la sua fa-
miglia, ecc. Collaboratrice di Natura ed
Arte, Scena illustrata , 71 venerdì della
contessa, V ora, V Adige, L'Arena, ecc.
Martinelli Nicola, valoroso poeta e no-
velliere, nato a Napoli nel 1898. Ha pubbli-
cato: Le Laudi della Gesta, canzoni della
guerra; Ode al Maestro; V orazione su le
tombe dei caduti e la canzone del Tri-
colore; Il Carme del Piave; Le maschere
dell' anima, novelle; Il poema della lu-
ce. — D'imminente pubblicazione : Le so-
ste , liriche ; Insegnami come s' ama !
romanzo ; L' Ospizio degli Idioti, roman-
zo. Collabora a Noi e il mondo. Le mu-
se. Cronaca bizantina. Tribuna illustra-
ta. Domenica illustrata, L' Antesignano,
Primavera, Coscienza nova, ed ai quo-
tidiani : Mattino , Roìna , Messaggero,
Don Marzio , Giornale della sera , Na-
zione, Corriere di Napoli, ecc.
Martinelli Renzo, brillante giornalista
0 novelliere toscano, redattore fra i più
apprezzati della Nazione di Firenze. Spi-
rito arguto, prosatore spigliato e simpa-
tico, ó stato più volte al fronte, durante
la guerra, ed ha mandato al suo gior-
nale importanti lettere, molto notate. E'
nato trentacinque o trentasei anni fa.
Martinelli Ulrico , scrittore , storico,
preside nei RR. Licei ; nato a Bormio
nel 1874 ed ivi residente. Ci ha dato :
La campagna del maì'chese di Coeuvres
in Valtellina; Guida- Ricordo di Bormio
e Santa Caterina; Verceia , Un episodio
della guerra del 48 ; Somm,ario della
storia del risorgimento da Napoleone al
'49, premiato e pubblicato da « La let-
tura ». Collabora al Secolo, a La Valtel-
lina ed alle principali* riviste.
Martinengo contessa Evolina , scrit-
trice, storica, patriotta di grandi meriti.
Lo dobbiamo pubblicazioni che hanno
fatto gran bene ai nostri figli , educan-
doli alla venerazione dei grandi. Citiamo
fra i principali suoi volumi : Patriotti
italiani ; Cavour; Storia della liberazione
d'7toZm(1815-1870) narrala alle famiglie;
LI posto degli animali nelpensiero umano.
Martinengo Oesaresco conte Euge-
nio, scrittore egregio, appassionato cul-
tore di sport, di nobile famiglia brescia-
na, residente quasi sempre nel suo pa-
lazzo di Salò , sul Garda. Gli dobbiamo
pregevoli pubblicazioni, alcune delle quali
scritte in collaborazione con sua moglie,
contessa Evelina Martinengo, coltissima
e geniale scrittrice anglo-italiana, assie-
me alla quale ha molto viaggiato.
Mantinengo Oesaresco Paolina, gen-
tile scrittrice, di nobili qualità; autrice,
fra l'altro, d'un prezioso studio : La vita
alVaria aperta nei poeti greci e latini.
Nelle pagine eloquentissime di questa
colta scrittrice, alita il ricordo del pas-
sato e la poesia dei nostri antichi.
Martini Emidio , grecista, biblioteca-
rio capo della « Biblioteca Nazionale »
di Napoli, membro della «Società Reale»,
cavaliere di SS. Maurizio e Lazzaro e
della Corona d'Italia, nato a Napoli nel
1852. Ha pubblicato , oltre un catalogo
dei mss. greci esistenti nelle biblioteciic
italiane , un notevole studio intitolato ;
251
A che punto sia la questione deU^e<tisten-
za d'una legge arcaica d^ accentuazione
nella lingua latina , ed un altro studio
critico su La vita dei greci. P-of. di pa-
Icografla greca all'Università di Napoli,
ò stato più volto presidente di quel! Ac-
cad. di archeologia, lettere e bello arti.
Martini Emilio, redattore della Parola
Socialista di San Remo , già collabora-
tore del Lavoro di Genova, dell'Afan/t/
di Roma , della Lima di Onoglia ; nato
nel 1879 a Pompeiana. Risiede a S. Remo.
Martini Fausto Maria , aristocratico
poeta ed acclamato autore drammatico.
Critico d' arte e di teatri della Tribuna
di Roma , tin dal giorno della morte di
Stanis. Manca, ci ha dato pregevoli vo-
lumi di versi e di prose : Le piccole mor-
te; Le poesie provinciali ; La porta del
paradiso, novoììa; Yerginità, romanzo di
grandi pregi. La sua ragguardevole pro-
duzione drammatica , molto apprezzata ,
comprende: Aprile; Clausura; Colui che
uccise il sabato; Un cortile; Il giglio ne-
ro; Ridi, pagliaccio; Il fanciullo che cad-
de; Il fiore sotto gli occhi. Ogni suo la-
voro è opera di pensiero e di osserva-
zione. Durante la guerra fu gravemente
ferito'; ò decorato al valore.
Martini Ferdinando , illustre , vene-
rando scrittore ed uomo politico toscano,
nato a Monsummano nel 1841 , figlio di
Vincenzo Martini , autore drammatico,
noto sotto il nome di Anoniìno fiorenti-
no. Redattore del Fanfalla e fondatore
del Fanfalla della domenica , ai quali
giornali collaborava assiduamente , fir-
mandosi Fantasia o Fox, divenne presto
simpaticamente noto , per la grazia e
per lo spirito di ottima lega che sapeva
infondere nei suoi scritti. Arguto autore
drammatico, ci ha dato : 1 nuovi ricchi
(premiato al concorso dramm. di Firen-
ze, nel 1865); Chi sa il giìioco non V in-
segni; Fede; Il peggio passo è quello del-
l'uscio; V uomo propone e la donna di-
spaile; Peccato e penitenza; La m,archesa;
La vipera. Gli dobbiamo inoltre: Memo-
rie di Giuseppe Giusti , con prefazione
e note; Epistolario edito e inedito di Giu-
seppe Giusti; Lettere di F. D. Guerrazzi;
Canti di G. Prati , con prefazione ; Di
palo in frasca; Intorno al teatro ; Sim-
patie; Racconti; V Affrica Italiana; Cose
affricane. Già professore di letteratura
italiana nelle scuole normali (dal 1869
al 1873), segretario generale al ministero
della P. 1., fu , nel 1892, nominato mi-
nistro della Istruzione pubblica, e del suo
passaggio per la Minerva lasciò larga
traccia. Creato governatore della colo-
nia Eritrea , seppe incamminare quella
regione verso la civiltà e la prosperità.
Ritornato definitivamente in patria, dopo
dieci anni, riprese con ardore giovanile
la vita parlamentare. Nel 1921 gli furono
tributate grandi feste, pel suo ottantesi-
mo compleanno. — Senatore del Regno.
Martini Mario Augusto , pubblicista,
uomo politico toscano. Ancora studente
all' Università di Pisa , fondò la rivista
Studium, cui collaborarono valorosi scrit-
tori. Competentissimo di questioni eco-
nomiche, agrarie, sociali, se no é occu-
pato strenuamente con la parola e con
gli scritti. Fondatore del partito popo-
lare a Firenze, fu eletto deputato per la
prima volta dalla circoscrizione di Fi-
renze nel 1919 , ma la sua attività si
svolge anche fuori della Camera, perchè
oltre ad essere uno studioso, è uomo d'a-
zione. Segretario della Pres. della Camera.
Martini Mario Maria , giornalista o
commediografo ligure di non comune va-
lore. Redattore , critico del Caffaro di
Genova, oltre una pregevole produzione
novellistica, ha dato al teatro, con esito
felicissimo : Il dittatore; Vultimo doge;
Gli emigranti; Il focolare; La virtù del
vizio. Annunzia altri lavori drammatici.
Martini Martino, letterato, prof, di let-
tere, nato nel 1879 in provincia di Pisa.
Opere pubblicate : Alcune osservazioni
sull'Apologia Apuleiana ; L' Apologia di
Apollonio in Filostrato e quella di Apu-
leio; Carmen; Raccoglimento; Apuleio e
i Padri della Chiesa ; Grammatica la-
tina con osservazioni stilistiche composta
dal prof. G. Landgraf, tradotta e adat-
tata per le scuole italiane ; Lo specchio
nell' Apuleiana ; Studi virgiliani ; Voci
del cuore; Trattato del linguaggio figu-
rato e della formazione del periodo pres-
so i Latini , ecc. Corrispondente della
Società Dantesca napoletana , membro
do. Honor de lo Insti tut Ecumènico do
Sevilla. Medaglia d'oro e Croce al Merito
per i lavori virgiliani pubblicati , rila-
sciati dalla Esposizione Partenopea.
*
Martinozzi Mario, scrittore d'arte to-
scano, nato a Siena nel 1874. Esordi gio-
vanissimo, 3on lo pseudonimo di Mario
da Siena, pubblicando : Alcune rime —
Rime d'amore — Le rime di Mario da
Siena; ci ha dato poi notevoli pubblica-
zioni d'arte ed interessanti conferenze,
come quella sopra 11 frammento 39^ di
252
Giacomo Leopardi. Professore di storia
dell'arto noll'Acc. di bollo arti di Modena.
Martire Egilborto, giornalista e depu-
tato popolare di Roma da duo Icgislatu-
l'O. Scrittore arguto, redige nel Corriere
d'Italia una briiUinte rubrica polemica.
Fece parte del Direttorio del suo gruppo,
di cui è uno dei leader , fino al maggio
1920. Cons. com. di Roma, vice-pres. dd-
la Gioventù Cotfcolica Italiana , diresse
durante la guerra il Mentre si combatte.
Martoglio Nino , applaudito comme-
diografo 0 poeta siciliano , nato a Cata-
nia nel 1872 , morto tragicamente il 16
settembre 1921 , perché precipitato di
notte nella tromba dell'ascensore dcll'o-
spedalo di Catania , ove oi'a ricoverato
il figlio.. Scrittore dalla facile vena sati-
rica, dall' arguzia pronta, uomo di tea-
tro espertissimo, ci ha dato: 0' scuru,
o' scuru , sonetti siciliani sulla maffla ;
Lufonografa, sonetti siciliani berneschi;
Fimmini beddi , liriche in dial. sicil. ;
Teslimuriianza, sonetti siciliani; L'omii,
id. satirici ; La atta e la fimmina, liri-
che; Marvi e marvizzi, id, ; La triplice
alleanza, polimetro bernesco; Vanni Lu-
pu , tragedia agresto in versi siciliani.
Fondò il teatro siciliano, scoprendo e ini-
ziando all' arto Giovanni Grasso, Angolo
Musco, Mimi Aguglia e tutti gli altri ar-
tisti isolani. Por questo sogno del tea-
tro siciliano, realizzato nel 1913, abban-
donò la Sicilia 0 il giornalismo militante.
Fondò in Italia il Teatro Minimo . ini-
ziandolo, con grande fortuna, al Metasta-
sio di Roma (1910). Fondò pure il teatro
Morgana, di Roma, il più moderno e si-
gnorilo teatro d' Italia, nel quale si svol-
gono i più importanti programmi d'arte
della capitale. Gli dobbiamo : Commedie
in dialetto siciliano : Nica ; // salto del
lupo ; San Giovanni decollalo; Il Palio;
Yoculanzicula (l'altalena); L'arna del con-
tinente ; Lotto clandestino. In italiano :
Turbine; La sua famiglia; Salto di bar-
ra; L'ultimo degli Alagona; Punto a croce
e nodo piano ; U Divo ; Sua Eccellenza
di Falcomarzano. II suo teatro siciliano
compioto è edito dal Reber di Palermo,
in tre volumi; il teatro italiano sarà stam-
pata quanto prima dal Trevos.
Martone Giuseppe, non è un giorna-
lista nel vero senso della parola, ma è
cosi addentro a tutto il funzionamento
dei vari servizi giornalistici, è tanta parte
del Roma di Napoli, fin da quando era
ancora vivente il compianto Umberto
Lioj', ed ha veduto cosi moderno in fatto
di giornalismo, che può ben trovare po-
sto in questo volume. Roberto Brombeis,
rominonto giornalista napoletano, attua-
lo direttore dol Roma , ha in Giuseppe
Martone nn collaboratore prezioso, poiché
il Martone non si occupa solo di coso
amministrativo , ma vivo nella redazio-
ne, fra i redattori, ed ò largo di consigli
0 di suggorimcnti, da giornalista consu-
mato. Nato in Napoli nel 1870 , ò uomo
di fenomenale attività, di forte e fosfore-
scente intelligenza. Presidente dell' « U
niono Editori » dell' Italia meridionale,
membro del Collegio dei Probiviri del-
l' « Unione Giornalisti Napoletani », oc-
cupa altre importanti cariche pubbliche.
Egli è rappi'osontanto, è vero, degli odi-
tori di giornali, ma sa ossero, od è, amico
dei giornalisti. E' insignito della Com-
monda della Corona d' Italia.
Martorelli Antonio Santo, scrittore ed
avvocato, nato in Ariccia nel 1872, resi-
dente in Roma, dove pubblicava la rac-
colta giuridica : Il palazzo di Giustizia.
Ci ha dato inoltre ; Il poema delle nozze,
voi'si; Consolalrix; Messer Agostino Chigi
e due trattati m,atrimoniali del sec. X VL
Marucci Achille, scrittore, insegnante
di filosofia nei RR. licei (presentemonto
a quello di Benevento) o di pedagogia
nello RR. scuole normali ; nato nel 1877.
Ha pubblicato : L'evoluzione del mio pen-
siero, versi; Saggio critico della dottrina
della conoscenza ; Il mio programma
didattico ; La volontà secondo i recenti
progressi della biologia e della filosofia;
La nuova filosofia del diritto crimitiale,<
con prefazione del sonatore R. Garofalo;
Introduzione alla psicologia deW atto vo-
litivo; La riforma della scuola italiana
e V insegnamento filosofico ; Un- nuovo
ordinamento degli studi filosofici in Ita-
lia; La storia co'me filosofia, scienza ed
arte; Una nuova classificazione dei fatti
psichici; Esiste la vocazione?; L'' inse-
gnamento della. Pedagogia , lavoro pre-
miato dalla Società Filosofica Italiana.
Ha in preparazione parecchie opero di
filosofia e di pedagogia. Collabora alla
Rivista pedagogica di Roma, alla Rivista
di filosofia e scienze affini di Padova ,
alla Gallura filosofica di Firenze, alla
Cultura dello spirito di Napoli.
•
Marvasi Roberto. — Pubblicista, ora-
toro, poeta, nato a Napoli nel 1863 ; fi-
gliuolo di Diomede Marvasi , giurecon-
sulto e patriotta insigne, e di donna Eli-
sabetta Miceli. Temperamento battagliero,
spirito sensibilissimo, uomo di pensiero,
'i53
0 (li aziono, egli fu sempre airavanguar-
dia, in difesa di ogni causa di giustizia,
di libertà e di pubblico bene. Nel 1900
passò al socialismo, e del socialismo na-
poletano egli fu uno dei militi protagoni-
sti più ardimentosi, eloquenti e pugnaci.
Fondò e diresse , con Poppino Galvano,
la rivista La strada, fu tra i principali
redattori della Propaganda. Nel 1906,
i'owiXò ScinUlla..., alla quale diede e dà
tuttavia tutto il fervore del suo ingegno
e tutto il valore della sua fede, e che ha
sostenuto e vinto, noi suoi quindici anni
di vita indipendente e libera, memorabili
lotte contro ogni forma di equivoco , di
transazione. Ricordiamo, fra le tante, la
polemica per 1' epurazione e per la di-
gnità della magistratura ; la polemica ,
della quale Scintilla fu la suscitatrice ,
relativa agli scandali per la costruzione
del F^alazzo di Grazia e Giustizia di Roma;
e per non dire di altre , quella memo-
rabile relativa al precesso Cuocolo, che
fu conchiuso da un libro del Marvasi ,
un vero e proprio atto di accusa contro il
connubio camorristico -poliziesco a Na-
poli—il Cosi parlò Fabroni — e che finì
in un duello fra il Marvasi od il capitano
dei carabinieri Carlo Fabroni. Notevole
anche la polemica al tempo della guerra,
e nella quale il Marvasi, distaccandosi
così dall'interventismo a qualunque costo
come dal neutralismo ad oltranza, si fa
assertore di un neutralismo condizionale,
che deve interrompersi e mutarsi in in-
terventismo allorché, come nel caso del-
l' Italia , la patria è minacciata e , con
essa , son minacciato, da una eventuale
vittoria degli avversari, le ragioni della
civiltà e le ulteriori conquiste delle classi
proletarie e del socialismo. Di questa di-
rettiva politica è documento 1' altro libro
del Marvasi, Tutte le fiamme, che suscitò
al suo apparire gran fervore di polemi-
che e procurò al suo autore un dissidio
col suo partito. 11 Marvasi prepara ora
un altro libro polemico : La vita e la
guerra, od un libro di arte e di psico-
logia : Amanti poeti e criminali. Prosa-
tore caldo , eloquente , irreprensibile e
persuasivo, i suoi articoli e i suoi libri
sono letti con vivissimo interessamento
e lo collocano fra i meglio quotati e i più
autorevoli pubblicisti d'Italia.
Marvasi Silvio, poeta e commediogra-
fo applaudito , fratello del precedente,
nato a Napoli nel 1873. Ingegno brillan-
tissimo, genialità non comune, soda cul-
tura, spirito arguto, non ha avuto finora,
in arte , quella fortuna che merita più
di tanti altri che vanno per la maggiore.
Oltre un pregevole volume di liriche: Per
Lei, ha pubblicato duo smaglianti confe-
renze: Mare ed Aìuore e Poesia dei nau-
fragi. Al teatro ha dato : Morali diverse,
commedia giudicata assai favorevolmente
della critica; Senza appello, dramma in
due atti che , rappresentato dalla com-
pagnia Calabresi-Severi nelle principali
città d' Italia, fruttò all'arguto scrittore,
plausi ed incoraggiamenti. Detto inoltro
al teatro 11 furto e Per il sogno , an-
ch'ossi giadicati lavori di grande pregio.
Fu condirettore del Proscenio, V autore-
vole giornale teatrale napolitano, corri-
spondente del Mondo Artistico di Mila-
no, fondatore e direttore con T. Rovito
della magnifica rivista satirica illustrata:
Ma chi è? -Capitano di Corvetta nella
R. N., risiede da qualche anno a Genova.
Marvasi Vittorio, nobile, ispirato poe-
ta napoletano , fratello dei precedenti.
Dotato di forti studi e di grande genia-
latà, ci ha dato : Satire diverse ; un su-
perbo volume di liriche dal titolo Afro-
dite; Papà Giovanni, dramma in 1 atto,
dato con grande successo da Ermete No-
velli; Femmina, commedia in quattro atti.
Ha in preparazione un libro « d'impres-
sioni » , un volume di versi , liriche o
poemetti, un poema : Echi nelV ombra-.
Uscito dall'Università di Bologna, esordì
con alcune satire pieno di ironia e di hu-
mour. Fu allievo del Carducci. Ma dove
il suo fervido ingegno emerge più che
in altro campo è nella lirica, nella quale
si riallaccia alla pura tradizione classica,
pure essendo di una originalità tutta sua.
La Guerra gli ha ispirato tre mirabili
liriche : Un derelitto ; Il Mutilato e La
canzone in morte di Giulio Bechi. Cer-
to che tra gli scrittori di poesia, oggi
viventi , è uno dei pochissimi a cui si
possa dare il titolo di Poeta. Scrittore
squisito di libretti por musica, uno anche
ne tradusse dall' inglese, da un' opera di
Oscar Wildo : Guido Ferrandi.
Marzi Demetrio, scrittore , storico ed
archivista di Stato a Firenze , nato a
Cecina di Lardano ( Pistoia ) nel 1863. ,,
Oltre ad interessantissimi articoli pub-
blicati neir Archivio storico italiano ,
nella Rivista Slorica , nella Rassegna
Nazionale, nella Nazione, ecc. gli dob-
biamo gran numero di pubblicazioni sto-
riche intorno a docum3nti ed archivi ,
principalmente della repubblica fiorenti-
na. Notiamo tra le altro: Lettere dettate
in volgare da Ser Ventura Monachi co-
me Cancelliere della Rep. fiorentina; Una
questione libraria fra i Giunti e Aldo
254
Manunzio; Di un frammento della parie
di Cariane nel « Plulo » di Aristofane;
1 tipografi tedeschi in Italia nel secolo
XV \ Giovanni Gutemberg e l'Italia;
Vanno della visione dantesca ; Intorno
agli archivi vxlicani ed agli archivi di
Stato italiani.
Mascaretti Carlo {Americo Scarlatti),
arguto , erudito , geniale scrittore nato
a Piacenza noi 1855, residente a Roma,
ove è bibliotecario della « Nazionale ».
Ci ha dato : La strada della ricchezza;
Et afj hic et ab hoc, S3rie primi; Et ab
hic et ab hoc, serie seconda; R^.ferendum
di una musa ; Et ab hic et ab hoc , en-
ciclopedia anneddotica voi. I ; Amenità
letterarie, Il castello dei sogni. Di pros-
sima pubblicazione gli altri volumi di
Et ab hic et ab hoc, enciclopedia aned-
dotica nella quale l'A. ha raccolto, me-
todicamente , gli articoli di amena eru-
dizione e di curiosità varie che da molti
anni va pubblicando in riviste e giornali.
Primo volume pubblicato : Amenità let-
terarie. Redattore di Minerva, rivista del-
le riviste, dove ha la sua speciale rubrica
Et ab hic et ab hoc, collabora ad altri gior-
nali e riviste italiani ed esteri. Nel con-
corso Internazionale, bandito nel 1914
dalla Società « Cines » di Roma per il
migliore dramma cinematografico, Il Te-
soro di Rampsinite di Americo Scarlatti
divise col Persée, del poeta francese Mau-
rice Maigro, il primo premio di lire ven-
ticinquemila. La conflagrazione europea
scatenatasi in quello stosso anno fece
rimandare a tempi più propizi la mossa
in scena di quei due grandiosi lavori.
Masci Filippo , letterato e filosofo il-
lustre, nato a Francavilla al Mare (Chie-
ti) nel 1844; già rettore dell' Università
di Napoli, in cui insegnò filosofia teore-
tica. Fra le sue impoj'tantissime, dotto
pubblicazioni, ricorderemo principalmen-
te : Una polemica su Kant; Le idee mo-
rali in Grecia, prima di Aristotile; Psi-
cologia religiosa; La leggenda degli ani-
mali; Sull' insegnamento scientifico nella
scuola secondaria; Ruggero Bonghi; Ele-
menti di filosofia. Membro del Consiglio
Superiore d' I. P. , dell' Accademia dei
Lincei, della Società Reale, ecc.
Maselli-Oampagna Giuseppe, scritto-
re di Acquaviva delle Fonti , fondatore
e direttore dell' Archivio pugliese del Ri-
sorgimente italiano , rivista storica tri-
mestrale che si pubblica a Bari. Autore
di un pregevole studio su La sella dei
Carbonari nella provincia di Bari , ha
dato grande impulso agli studi storici
della sua regione.
Masi Aatonio , gentile poeta toscano,
nato a Soiana (Pisa) nel 1877, residente
a Sxrnico sul lago d' Iseo. Fu prediletto
discepolo di Giovanni Pascoli che in una
sua mirabile ode latina lo chiamava « dul-
cis optive mihi cordo fili » (dolce figlio
adottivo dal mio cuore). Ci ha dato : Pri-
ìuulae, versi, Dlanora, scene liriche in
tre atti, musica del M." del Rio ; Bian-
cofiore , idillio in un atto, musica del
M.° Fratti. Prepara intanto : Hortulus
Animae, versi, Èorlus larvarum, novel-
le, Il solco; Voci di bronzo, romanzi.
Masi Corrado, nato in Empoli , dove
anche presentemente risiede, collabora
a La nuovi rassegna di letterature tno-
derne , al Piemonte , al Fanfulla della
domenica , al Piccolo. Ha pubblicato lo
Lettere inedite di Giuseppe Arcangeli ,
ed altri scritti storici e letterari.
Masi Ernesto , letterato e storico to-
scano, docente di storia moderna nell'I-
stituto Superiore di Firenze, prof, di sto-
ria del Risorgimento nella scuola di Scien-
ze sociali. Fra le sue pregevolissimo pub-
blicazioni ricordiamo : Parrucche e san-
culotti nel secolo XVIII; T^a m,onarchia
di Savoia; Memorie di F. Ranalli; Carlo
Gozzi e la commedia dell' arte ; oltre
una validissima collaborazione a giornali
e riviste d'arte, di storia e di lettere.
Massai Galileo, nato ad Offlda (Ascoli
Piceno) nel 1885 , già ufficiale nel Pio-
monte Reale Cavalleria ; collaboratore
del Secolo XX, della Donna, doW Italia
moderna , della Scena illustrata , della
Provincia , ecc. Ha pubblicato : Istorie
d'amore, novelle; La fine, dramma; Nel
sogno, l'omanzo ; V amore della IV pa-
gina; Tramonto, dramma; Stelle cadenti.
Esercita il giornalismo a Viareggio.
Mastri Pietro , anagramma del suo
vero nomo di stato civile: Pirro Masetti;
squisito poeta fiorentino, nato nel 1868.
Sdegnoso di quella popolarità acquistata
a colpi di gran cassa , è uno dei pochi
scrittori nostri che hanno veramente
rispettata 1' arte e sé stessi. Ci ha dato
(opere di poesia): L'Arcobaleno; Lo Spec-
chio e la Falce; La Meridiana. (Prosa):
Su per V erta , noto critiche di lettera-
tura contemporanea; Il giovane e... l'Al-
tro, bizzarria critica. — Ha in preparazio-
ne : un libro di versi, un poema lirico,
un romanzo, dei quali sarebbe prematuro
255
dare i titoli. D'imminente pubblicazione:
La lingua del pappagallo, cronache bor-
ghigiane di prima della guerra; Lo Spec-
chio e la Falce, nuova edizione riveduta.
Fu uno dei fondatori del Marzocco. Per
un lungo periodo d' anni , dal 1907 (Lo
Specchio e la Falce ) al 1920 ( La Meri-
diana) ha taciuto. Dilatti, per tutto que-
sto tempo— scrivo il Mastri— « non solo
non ho pubblicato, ma neanche , si può
dire, scritto una riga né di prosa nò di
poesia: neppure su giornali. M'ero chiuso
in una completa rinunzia all'arte e alla
letteratura. Fu solo in seguito ad una
gravissima crisi , fisica e spirituale in-
sieme, eh' ebbi sul finire del 1917 il ri-
sveglio dal quale è nata la mia nuova
attività letteraria.— La storia di questa
intima vicenda è narrata nelle pagine
di « confessione » premesse a La Meri-
diana».—E' un valorosissimo avvocato.
Mastrigli Federico, colto, attivissimo
giornalista , già reilattore del Corriere
d' Italia e quindi della Patria , in cui
oltre ai resoconti parlamentari scriveva,
con molto brio, le macchiette parlamen-
tari. Si occupò anche , con competenza,
di resoconti giudiziari; fu corrispondente
dalla capitale di vari quotidiani, fra cui
Il Giorno. Scrisse un dramma: Al confine.
Mastrolilli Augusto, avvocato, profes-
sore, letterato, nato in Napoli nel 1852.
Collaborò e collabora a giornali e riviste
letterari. — Ha pubblicato un romanzo :
Rettile, due volumi di versi : Rugiade e
Psiche e le seguenti traduzioni dal fran-
cese : Porzia (de Musset) ; Il fantasma
(Hugo); La preghiera dei fanciulli (Hu-
go); Rolla (de Musset), oltre a pregevoli
articoli di critica letteraria e novelle.—
Possiede parecchie edizioni del 500 ed
autografi di illustri scrittori nostri. Pre-
para : La ragione storica dell'arte ; Ap-
punti di letteratura, filosofia e scienza.
Mastrorìlli Maurizio , nato in Ruvo
di Puglia nel 1875, dottore in medicina
e chirurgia , è professore pareggiato di
Storia critica della Medicina nella R. Uni-
versità di Napoli. Come giornalista si
occupò egregiamente di cose scientifiche
sul Roma ed è stato assiduo collabora-
tore politico nel giornale repubblicano
Il 1799 . Ha pubblicato versi sulla Scena
illustrala e molti lavori di ricerche sto-
riche, COSI generali che particolari alla
sua branca d'insegnamento.
Mastropaolo Michele, elegante scrit-
tore, insognante fra i più noti ed i meglio
quotati della classe magistrale napole-
tana , natg in Napoli nel 1877. Coltis-
simo , appassionato di studi letterari e
pedagogici , ha fatto pubblicazioni che
riscossero le più alte lodi di critici in-
signi e della stampa in genere. Ricor-
diamo: Roberto Luca, romanzo; iMudata
sia la chierca ! , novelle; L'Adolescente
ed altre novelle ; Rosellina e Mughetto,
piccolo romanzo pei ragazzi ; Scuola ed
Arte, scritti vari; Cinematografo e scuola
popolare ; La Prima Vita, corso di let-
tura per lo classi delle scuole elemen-
tari ; Attività tnagistrali d'Italia; Gio-
vanni Pascoli ; Il problema delle scuole
nell'ora presente. Collabora assiduamente
alla Vita Internazionale ed ai Diritti
della scuola. Ha svolto e svolge un'atti-
vità fenomenale nel campo della coltura
popolare, nella organizzazione magistra-
le, per una scuola che formi una più
agile e sensibile coscienza umana, aperta
e tesa verso le più alte idealità civili.
Mataro Giuseppe , scrittore ed inse-
gnante, nato a Galatina nel 1851 ed ivi
residente. Ha pubblicato : Psicologia in-
fantile ; Il Suicidio in Italia; Lirica e
Satira, versi ; L'uomo , la Scienza e la
Filosofia (in rapporto all'Educazione mo-
rale, fine supremo dell' arte educativa);
Euthanasia; Pensieri d'' un veterano della
Scuola ; oltre molti articoli scientifici e
politici. Fu il primo maestro laico nella
sua città nativa dove spese gli anni più
belli della sua vita, educando ed istruen-
do. Fondò la scuola serale per gli adulti
che tenne per 28 anni. Studioso colto e
geniale delle discipline pedagogico-didat-
tiche ha insegnato por parecchi anni,
preparando giovani maestri, ormai adul-
ti, della sua città e provincia. Le suo
opere sono state molto lodate dai com-
petenti. Ora insogna la lingua francese
nello scuole secondarie , serbando tutto
r entusiasmo giovanile per la scuola.
Materi Pasquale, avvocato, giornalista,
uomo politico , nato a Napoli nel 1870.
Pregiato cultore di studi giuridici , ha
pubblicato esaurienti studi sulla « rissa »
e sull'eloquenza forense; ha partecipato
efficacemente, e per molti anni, alla vita
giornalistica di Napoli e specialmente
della Capitale. Deputato al Parlamento
pel Collegio di Tricarico in Basilicata
(egli discende da ricca famiglia basilisca)
con tre legislature.
Matini Ugo, letterato e critico d'arte,
nato a Cortona nel 1856. Ha pubblicato:
Da Firenze a Parigi ; Nel regno della
■256
tar>olozza, appunti di critica; Dizionario
degli ariisLi italiani viventi, jn collabo-
razione con Angolo Do Gubornatis ecc.
Dirigo r « Istituto Michelangelo » di Fi-
renze. Attendo ad altri lavori d'arte.
Mattel Gentili Paolo, avvocato, gior-
nalista, uomo potitico, già direttore del-
l'Ateneo che, trasmigrò da Torino a Fi-
renze e da Firenze a Roma , dirigo il
quotidiano Corriere d' Italia di Roma.
Ha pubblicato : Verso la nuova aurora,
romanzo; 1 cenci-pastelli del marciapiede;
Attraverso il pristìia. Deputato al Parla-
mento per il Collegio di Ancona-Pesaro,
ò nato nel 1874 a Pennabilli (Pesaro).
Egli è uno dei gros bonnets del partito
popolare italiano.
Matteuccl Nina , egregia e gentile
scrittrice siciliana , nata nel 1874. Ha
pubblicato : L'ultima sonata, dodici no-
velle ; Novella di Natale; Mario Vietri-
romanzo; Racconti per ragazzi; Il desi-
derio di Lulù ed un altro romanzo: Emi-
grazione. Collaborò e collabora a riviste
letterarie ed a giornali destinati all'in-
fanzia. Risiedo parte dell' anno a Cata-
nia, pai'te a Taormina.
Mauceri Enrico, scrittore ed archeo-
logo, sottoispettore del Museo archeolo-
gico di Siracusa, nato nel 1869. Ha pub-
blicato: Siracusa nel secolo XV; Gugl. De
Perno, giureconsulto del secolo XV, ecc.
Maugeri Zangara Vincenzo , valente
scrittore siciliano, nato a Niscomi (Cal-
tanissetta) nel 1866. Collaboratore di Na-
tura ed Arte, Gazzetta letteraria. Ras-
segna pugliese, Fanfulla della Domenica,
Tribuna, Giornale di Sicilia, ecc. diresse,
per molti anni , la Cronaca Siciliana,
da lui fondata. Fra le sue molteplici pub-
blicazioni notiamo : €osi succede, roman-
zo; Come va il mondo !, romanzo ; iVò-
hillà corrotta, romanzo; Ritagli, bozzet-
ti ; Nella Vallata, novella; Vittima, ro-
manzo ; Senilia, studi di critica storica
e letteraria ; La missione della Donna,
conferenza; Maestrina, romanzo pei gio-
vani; Dal lutto al nulla, romanzo; Ele-
gie scelte di Tibullo, per le scuole secon-
darie; Albe e tramonti, novelle ecc. Pro-
para un nuovo volume di conferenze su
La donna. Risiede a Terranova di Sicilia.
Mauri Angelo, assunto a Ministro del-
l' Agricoltura nel ministero Bonomi (lu-
glio 1921) è una dello figure più noto del
partito popolare. Nato a Milano nel de-
combro del 187.3, consegui giovanissimo
la laurea in diritto, tìlosotìa e lettere e
completò gli studi di economia sociale a
Friburgo, Monaco e Boriino. Tornato in
Italia associò all' esercizio dell' avvoca-
tura una brillante attività nel campo
della scuola e del giornalismo , insognò
parecchi anni diritto, economia e scienza
di finanza all'Istituto tecnico di Milano,
per ascendere poi alla cattedra di Eco-
nomia politica all' Università di Pavia.
I suoi pregevoli studi di economia agra-
ria comunale gli valsero a soli 26 anni
r eleggibilità a prof, ordinario di Uni-
versità. La sua attività giornalistica cul-
mina nel 1903 con la fondazione del gior-
nale Il Momento di Torino. Consigliere
comunale di Monza, fu inviato nel 1902
con una votazione plebiscitaria dagli elet-
tori di. Vimercate al Consiglio Provin-
ciale di Milano nel quale ha seduto inin-
terrottamente per cinque anni. Nel 1905
fu eletto deputato al Parlamento. Sopi^af-
fatto per poche diecine di voti da una
violenta coalizione bloccarda nel 1909
ritornò deputato popolare il 16 novembre
1919 , eletto nelle due circoscrizioni di
Milano e di Pavia e fu poi riconformato
nelle elezioni del 15 maggio 1921. Alni
specialmente si deve il progetto dei po-
polari per la istituzione delle Camere
regionali di agricoltura.
Maurici Andrea, letterato ed insegnan-
te, nato nel 1861. Ha pubblicato: Note
critiche ; Le cicalate letterarie nel Cin-
quecento ; Il cortigiano secondo il Ca-
stiglione e V Aretino ; Le commedie ru-
sticali ; Il secentismo nel Petrarca, ; Il
romanticismo in Sicilia ; Osservazioni
sui « Promessi sposi » ; La genesi del
« Cinque Maggio »; L'indipendenza Ita-
liana e la poesia patriottica; Dopo dieci
anni, dramma , ecc. — E' professore di
letteratura italiana, nella scuola tecnica
« Gagini » di Palermo.
Mayer Teodoro, patriotta e pubblici-
sta eminente, nato a Tiestc nel 1860.
Colto , coraggioso, instancabile, appena
ventenne fondò a Trieste II piccolo, l'im-
portante e diffuso quotidiano che lia un
passito veramente glorioso e che egli
diresse fino a qualche anno fa , circon-
dato dall' alfetto e dalla stima dei suoi
amici , che sono legione. Senatore del
Regno dal settembre 1920. risiede a Rorna.
Mazza Armando, poeta futurista fra
i maggiori della giovane scuola, nato a
Palermo nel 1888, residente a Milano. A
proposito di Firmamento, una delle ulti-
me manifestazioni del potente ingegno di
257
questo giovano scrittore , cosi scrivo F.
T. Marinetti : « Firmamento è l'espres-
sione parolibera di un temperamento li-
rico ultrapotente, originalissimo , impe-
tuoso e insieme ultrasensibile. Vi si ma-
nifesta mirabilmente Armando Mazza ,
questo magniflco combattente di tutte le
lotto futuriste , che passa elasticamente
dalle eleganze squisite di una sensibilità
quasi morbosa e di un pensiero ultra-
astratto , allo sue esplosioni sonore di
grande declamatore di versi e di pole-
mista violento ». Oltre il suddetto volu-
me di liriche parolibere , ha pubblicato
10 liriche d'amore e Bue morii, liriche in
cui il poeta celebra le gesta del Capitano
di fregata Giovanni Cavalli e del Ten. co-
lonnello di S. M. Salvatore Coda-Zabetta.
Fu fra i primissimi futuristi che propa-
gandarono il verbo marinettiauo e ad
esso diedero tutta la loro attività con gli
scritti , con conferenze e con 1' azione.
Giovanissimo , si affermò quale dicitore
incisivo e ricco d' impeto drammatico.
Ad una costituzione atletica Armando
Mazza unisce un temperamento esube-
rante e passionalo. Ha dirotto in que-
sti ultimi anni il giornale polemico « 7
nemici d'Italia » ctie ha svolto un pro-
gramma vivacissimo, talvolta esaspera-
to, per la riaffermazione dell' italianità
imbarbarita ed avvelenata dal leninista
virus asiatico. Ha pubblicato scritti su
quasi tutti i giornali e le riviste d'avan-
guardia. Caratteristica della sua poesia é
una colorazione orientale e un succedersi
d' immagini arditissime.
Mazza Enrico , giovane scrittore na-
poletano, nato nel 1878 a Torre del Gre-
co, ove risiede. Tratta di preferenza ar-
gomenti che abbiano per sostrato un fe-
nomeno psichico, collaborando a Nuova
Antologia, Tribuna illustrata. Domenica
del Corriere , Gazzetta del popolo , Se-
colo illustrato, ecc.
Mazzanti Albertina , letterata ed in-
segnante ( scuola normale femminile di
Bari ), nata nel 1878 a Medicina (Bolo-
gna). Conferenziera egregia , ha pubbli-
cato : Lo studio e la poesia del passato;
L' ideale letterario e politico nelV opera
dello Smiles ; L' ideale letterario e poli-
tico nella vita e nelV opera di Alfieri ;
La psiche e la filosofia di Jacopo Ortis,
in relazione all' ideale dei materialisti
ed air anima di Ugo Foscolo ; Gaspare
Finali e te commedie di Plauto .
Mazzi Curcio, nato a Siena nel 1849,
laureato in giurisprudenza , archivista,
paleografo, bibliotecario della Medicco-
Lauronziana di Firenze. Molte pubblica-
zioni , ricerche storiche e bibliografiche
egli ci ha dato ; ricordiamo fra tutte :
La congrega dei Rozzi ; uno studio sul
Burchiello e sullo Strascino da Siena ;
La corte di P. Giordani; Un decen\iio di
bibliografia dantesca (1893 1900) in col-
laborazione con G. L. Passerini.
Mazzini Pietro, autorevole giornalista
italiano, stabilitosi da molti anni a Pa-
rigi. Fu a lungo corrispondente del Roma
di Napoli , del Caffaro di Genova o di
altri quotidiani. Diresse una grande ri-
vista italo-francese: V Italie et la trance.
Mazzini Ubaldo, nato alla Spezia nel
1868, è direttore di quella Biblioteca Comu-
nale e del Museo Civico. Diresse assieme
ad Achille Neri il Giornale storico e lette'
rario della Liguria, csllaborando al Gior-
nale Ligustico di storia. Arte e Letteratura
di Genova, alla Rassegna Nazionale di Fi-
renze, a! Bolleltino della Società storica di
Pistoia. Fra le sue pubblicazioni storiche,
critiche, biografiche, ricordiamo : Le an-
tiche mura di Spezia; Una presunta edi-
zione genovese della Divina Commedia;
Sopra V origine del nome della Spezia;
Lord Byron a Portovenere; La Biblioteca
Comunale della Spezia; Uno scritto ine-
dito di G. Guidoni ; Note di topografia
spezzina ; La popolazione della Spezia
dal 1500 al i900 ; Caterina dei Medici
e Clemente VII alla Spezia nel 1533;
Di tre ottimi dipinti di autori finora
ignoti; Una contesa letteraria sulla mi-
tologia; Una lettera inedita di Lazzaro
Spallanzani; La sala della fortuna nel-
l'antico palazzo del Comune ; Di Jero-
nimo Rotnan e della « Republica de Ge-
nova »; Il centenario di G. Mazzini, con
lettere inedite; Documenti d'arte toscana
in Liguria, ecc. Ha scritto pure parec-
chie pregevoli opere poetiche in verna-
colo. — Membro della Società ligure di
Storia patria e delle RR. Deputazioni di
Storia Patria per le provincie modenesi
e per le parmensi , socio della Società
senese degli amici dei monumenti.
Mazzola Riccardo, delicato ed aristo-
cratico poeta , nato a Napoli nel 1892.
Ha pubblicato : Fiori del sogno, liriche;
La Battaglia, sonetti ; Noi due, liriche;
La vita a due colori, novelle; Fantasia
d'un chiaro di luna , un atto , imperso-
nato con grande successo da Emma Gra-
matica. Ha pronti altri due lavori tea-
trali : un poema drammatico Jaufré Ru-
del in tre episodi , ed una commedia
31
258
niodorna in tre atti : L'allro Aprile. — Di
prossima pubblicazione presso Trcvcs :
V Amore è una fiaba , romanzo. Colla-
bora aììV Illustrazione llaliana, a La Lei-
tura, al Secolo XX , a Noi e il Mondo,
a La Donna , al Tempo , alla Tribuna,
al Popolo Romano, al Mattino , al Coì'-
riere di Napoli, ecc. Son suoi i versi
dell' ultimo gruppo di romanze di F. P.
Tosti , tra cui notissime in Italia ed al-
l'estero: Tristezza, 0 dolce meraviglia,
Tormento, Cercando te.'
Mazzolarli Ulderico, giornalista od av-
vocato , nato a Frascati nel 1877 , resi-
dente a Roma. Fu per varii anni redat-
tore del Messaggero e raggiunse nel gior-
nalismo una simpatica notorietà ; lasciò
poi il giornalismo militante , per darsi
tutto alla professione di avvocato. Fu
assessore nella Aram, bloccarda romana.
Deputato al Parlamento da tre legisla-
ture, si è latto spesso notare per serietà
e per rettitudine di coscienza. Durante
la guerra fu volontario, ufficiale di arti-
glieria e, dopo^ fascista convinto.
Mazzoleni Achille, dottore in lettere,
professore nei RR. licei, nato a Bergamo
nel 1862. Fra le sue opere citiamo, come
degne di particolare nota : La poesia
drammatica pastorale in Italia; Idillio
autunnale, liriche; La villa di Q. Orazio
I^'lacco ; La mitologia greca nelle coìu-
m^edie plautine ; Il pie ferino dantesco;
Vepopea moderna in Italia; Ricerca so-
pra la genesi e il teatino della leggenda
di Aci e Galalea ; Bergamo e il Tasso;
Bella malattia e della prigionia del Tas-
so ; Il sentimento della gloria nel Leo-
pardi ; L' apostolato civile del Parini;
Versi inediti e sparsi di Fra Daniele
Gritti , con notizie e note ; Bibliografia
mazzoleniana, saggio; Guida di Berga-
mo, storico-artistica ; Poesie in dialetto
bergamasco; oltre numerosi articoli ap-
parsi in giornali e riviste. Laureato in
lettere presso l'Università di Pavia; socio
corr. dell' Accad. Zelantea di Acireale,
di quella Dafnica di Acireale, della Dan-
tesca di Catania; socio attivo dell'Ateneo
di Bergamo.
Mazzoni Giuseppe, dottore in lettere,
preside del R. Istit. Tecnico di Cagliari,
nato a Genzano nel 1865. Gli dobbiamo:
Prime liriche; Idilli di Teocrito, tradotti
in versi italiani ; Nozioni geografiche
del IV libro d'Erodoto; Eroine della Sto-
ria d' Italia ; Alcune osservazioni sul
Commento della Divina Commedia pub-
blicato dal Doti. G. A. Scarlazzini; Geo-
grafia della Provincia di Macerata ; Di-
zionario dei principali luoghi geografico -
storici; Il Campanile di San Marco, poe-
metto; Correzione di alcune inesattezze
contenute nel Corso di Storia del Pr. Ri-
naudo ; La Tripolilania , ecc.
Mazzoni Guido , illustre letterato fio-
rentino, nato nel 1859, discepolo di Car-
ducci e D'Ancona, successore di Adolfo
Bartoli, nell'insegnamento della lettera-
tura italiana nell'Istituto di studi supe-
riori di Firenze. Mento colta , critico
acuto, delicato poeta, patriotta ardente,
conferenziere fra i più simpatici. Ha
pubblicato , fra l'altro : Poesie ; Esperi-
ìuenti Tnetì^ici ; Nuove poesie ; Le voci
della vita ; Epigrammi di Meleagro da
Gadara, tradotti con uno studio sul poe-
ta; Prose edite e inedite di M. Cesarotti;
In biblioteca; La Gerusalemme liberata;
Il Rinaldo e V Aminta; Rassegne lettera-
rie; Fra libri e carte; Poeti giovani; Le
opere di G. Rucellai; Laudi cortonesi del
secolo XIII; Il teatro della Rivoluzione,
la vita di Molière ed altri scritti di let-
teratura francese ; Epigrammi italiani,
scelti ed ordinati ; Le odi ; Il giorno e
poesie varie di G. Parini , annotate;
Giosuè Carducci; 1 Martiri di Belfiore,
pagine di L. Martini, scelto e annotate;
Glorie e memorie delV Arte e della Ci-
viltà d'Italia; Letterature straniere (in
collaborazione col Pavolini ), ad altri
studi letterari , manuali , ricerche dan-
tesche , ecc. Accademico a segretario
della Crusca, porta in queirillustre con-
sesso una opportuna nota di modernità.
Mazzoni Nino, giornalista , uomo po-
litico, socialista. Temperamento di pole-
mista aggressivo e coraggioso, fece molto
parlare di so quando nel giugno 1914
pronunziò il famoso attacco a D'Annun-
zio. Si fece meglio notare in seguito*
come oratore compotentissimo in que-
stioni agrarie e sociali in genero. Colla-
boratore (ìelV Avanti !, direttore della bo-
lognese Squilla, deputato da tre legislat.
Mazzetti Amedeo, giornalista milane-
se, nato nel 1883. Pubblicherà tra breve :
Bai Montenero a Tolmino , raccolta di
corrispondenze inserite nel « Secolo » ;
Esjìlorazioni per l'Italia in guerra, rac-
colta di lettere dalle varie regioni d' 1-
talia , scritte quale inviato speciale del
Secolo ; La guerra , romanzo. Scrisse
una commedia in quattro atti : Inter-
mezzo . rappresentata con successo in
tutta Italia. Giornalista d' inclinazione e
di razza, esordi quindicenne e collaborò
259
a Ferrara, a Roma, a Napoli, in giornali
e riviste. Fondò poi il Fanlasio cito fu,
può dirsi , il tipo italiano di;l giornale ;
esso raccolse come in uu cenacolo un
nucleo di artisti e scrittori che dovevano
più tardi salire alle più alte vette del-
la gloria e della notorietà. Dal 1915 è
redattore del Secolo.
Mazzucato Piero, brillante ed arguto
scrittore milanese, nato nel 1891. Ci ha
dato : Il mio amico Bill, romanzo gaio;
Lembo di cielo, id.; Ma V amor mio non
muore , caricature di un romanzo ; /
prodi Anselmi, memorie di un imbosca-
to ; Zona di c/uerra, corrispondenze gior-
nalistiche. Teatro : Barba , rassegna in
3 atti ; Paggio Fernando , rivista in 3
atti; Barbapedana , rassegna in 3 atti,
in collaborazione con Cario Veneziani ;
Bianco e Nero, id. id.: Re Magalello, id.
id.; Carlo Porla, commedia, in 4 attiid.
Collabora al Secolo , alla Gazzella del
popolo, al Nuovo Giornale ed alle prin-
cipali riviste di lettere e d'arte.
Meda Filippo, pubblicista ed uomo po-
litico milanese, nato nel -1869. Già diret-
tore del Corriere della domenica, della
Rivista monzese, dell' Eco della gioventù
e di altri periodici , assunse , nel 1902,
la direzione del gran giornale cattolico
milanese : L'osservatore cattolico , rac-
cogliendo la successione di D. Davide
Albertario, dal quale era stato chiamato
come redattore, fin dal 1893; diresse in
seguito L' Unione d Italia ed il Corriere
d'Italia e presentemente è direttore della
rivista Civitas. — 11 Meda conta al suo
attivo molto pubblicazioni monogralìcho,
letterarie, politiche, storiche, religiose,
raccolte più tardi in due volumi : Bas-
sorilievi e NeW arie e nella vita. Lau-
reato in lettore alla R. Accademia scion-
tiflco-lettoraria di Milano, in legge alla
R. Università di Genova , fu proboviro
dell' Associazione lombarda dei giornali-
sti, consigliere provinciale di Milano, ecc.
Nel partito popolare, cui appartiene fin
dalla fondazione, ha una posizione pre-
minente. Fu eletto deputato la prima
volta nel 1909 dal collegio di Rho ; fu
ministro delle Finanze con Boselli e con
Orlando. Nella 25"^ legislatura fu vice-
pres. della Camera e poi Ministro del
Tesoro , altissima carica dalla quale si
dimise per motivi di salute.
Medici Umberto , nato a Ferrara nel
1876, ha collaborato e collabora a gior-
nali letterari e di varietà con versi, no-
vello ed articoli di critica letteraria. —
Ha tenuto per parecchi anni la compi-
lazione della rubrica di critica letteraria
« Fra i libri » nella Gazzetta del Popolo
della Domenica e quella di critica e va-
rietà nel Presente di Forlì , col titolo :
Neil' arte e nella vita, sotto lo pseudo-
nimo di « Guido da Cento ». Suscitò in-
teresse la polemica sosteriuta contro il
volume di A. Sbolenfl (0. Gucrrini) sulla
Gazzetta Letteraria di Milano , quando
quel libro vide la luce. Fu attaccato a-
cerbamento ma si difese arditamente.
Ha pubblicato un volume di pregevoli
versi. Risiede a Carpane (Vicenza).
Meduri Diego Armando, pubblicista e
letterato calabrese, giìi direttore del gior-
nale La Calabria. Ha al suo attivo non
poche pubblicazioni letterarie, artistiche,
politiche. Nel 1905 pubblicò un buon li-
bro di poesie : Armonia di giovinezza;
vennero poi II ramo d'ulivo , dramma
in un atto e Vigilia d'amore , novelle.
Melani Alfredo, scrittore , architetto,
nato a Pistoia nel 1859, residente a Mi-
lano. Ha pubblicato : Dell' Ornamento
neW Architettura, 2 grandi volumi, ric-
camente illustrati con disegni e tavole
in colori; L' Arte nell'Industria, 2 grandi
volumi illustrati con disegni e tavole in
colori ; Architettura italiana antica e
moderna, &^ ediz.; Pittura italiana an-
tica e moderna , 4^ ediz. ; Scultura ita-
liana antica e ìnoderna, 3* ediz. ; Ma-
nuale d'arte decorativa antica e m,oder-
na, 3^ ediz. , e molte altre opere , ma-
nuali , ecc. Direttore e professore della
Scuola superiore d' Arte applicata all'In-
dustria di Milano e ivi professore tito-
lare di Storia dell' Arte nel Collegio Reale
delle Fanciulle , ha scritto e scrive in
moltissime riviste d'arte e di lettere,
come Nuova Antologia , Arte e Storia,
Secolo XX, Varieias, ecc. Preferì lo stu-
dio teorico dell'arte alla pratica profes-
sionale, tuttavia il Melani eseguì lavori
a Firenze, Milano, Lonigo, ecc.
Melardi Antonio , dottoro in lettere
latine e greche, nato a S. Eufemia d'A-
spromonte nel 1867; insegnante a Napoli
al « G. B. della Porta ». Ci ha dato : Sui
grecismi calabro-reggini, appunti dialet-
tologici ; La psycomachia di Prudenzio ;
Quid rationis Prudentii ; San Cipriano
di Cartagine , contributo alla apologe-
tica latina del HI secolo.
Melchiori Enrico , storico , letterato ,
nato a Sti migliano (Perugia) nel 1878.
Ha pubblicato fra l'altro : Storia e tO'
■260
pografia di Forum Novum in Sabina ;
Giosuè Carducci ; V evoluzione del sen-
timento nazionale; La lotta per V italia-
nità delle terre irredente (1797-1915); Il
sentimento della morte in Ugo Foscolo ;
La conquista romana delV Uìubria, ecc.
Socio aggregato della R. Deputazione di
storia patria por 1' Umbria e titolare di
storia e geografia nei RR. Istituti tecniclo
Mele Errico , nato nel 1866, pubblicò
un Tolume di novelle : Magnolie. Colla-
borò assiduamente al Mattino di Napoli
di cui fu redattore viaggiante ed al Gior-
nale, di Benevento. Fu dal Mattino in-
viato nelle Calabrie, al tempo degli ul-
timi disastri, per articoli d^ impressione.
Risiede a S. Lucio di Benevento.
Mele Eugenio , colto letterato napole-
tano , nato nel 1875. Gli dobbiamo : Un
plagio del Cervantes; A proposito di al-
cuni giudizi sul Don Quijole ; Per la
fortuma del Cervantes in Italia nel sei-
cento , in « Studi di filologia moder-
na » ; Mas sohe la fortuna de Cervan-
tes en Italia en el siglo XVII ; Una ode
latina de Garcilaso de la Yega (in col-
laborazione col prof. Paolo Savj Lopez) ;
Dos Cancioneros espanoles descrilos por
Eugenio Mele y A. Bonilla y San Mar-
tin, deW Università Centrale di Madrid;
Il metro del prifno coro delV Adelchi e
il metro di «arte mayor»; La poesia bar-
bara in Ispagna ; Intorno al soggiorno
di Garcilaso in Italia e le sue poesie la-
line ; Michele Cervantes e Antonio Ve-
neziano ; e infinite memorie e articoli
d' erudizione. Attende ad una traduzione
dell' Oràculo manual di Baltasar Gra-
cikn, con introduzione e commento. Col-
labora al Giornale storico della lettera-
tura italiana, alla Nuova Antologia, alla
Revista de filologia espanola, alla Rivi-
sta di filologia moderna , alla Cultura
del Do Lollis ; ai Testi di filologia roman-
za del Monaci. Benedetto Croce dedicava a
lui il suo volume su : « La Spagna nella
vita italiana durante la Rinascenza».
Melegari Dora, illustre scrittrice to-
rinese, nata nel 1848. La sua opera può
dividersi in due distinte categorie : una
cui appartengono i noti od apprezzati
romanzi : Caterina Spadaro ; La pic-
cola madamigella Cristina; La città del
Giglio ; l'altra in cui si raccolgono i
suoi libri di morale, di filosofia e di in-
dagini storiche, ed alla quale si riferisco-
no i seguenti volumi : Il sonno delle ani-
me; Artefici di pene e artefici di gioie;
In cerca di sorgenti; Amici e nemici; La
Giovane Italia e la Giovane Europa. 0-
pero in cui vibra un sentimento costante
del bene e d' ogni più pura idealità.
Melino Matteo, giornalista nàto a Sa-
lerno nel 1849, residente a Napoli. Fu
redattore capo della Libera parola di
Sbarbaro, fondò e diresse varii giornali
e da ventisei anni dirige II Parlamento
italiano. Ha pubblicato opuscoli, annua-
rii, guido storico - commerciali. Pubbli-
cherà fra breve profili di Sbarbaro, Matteo
Renato Imbriani, Bovio, Giolitti, ecc. Fu
duo volte candidato politico al tempo delle
circoscrizioni politiche , ó frequentatore
dell' ambiente giornalistico alla Camera
dei deputati, ove ó molto noto.
Melli Giuseppe, nato a S. Pietro Ver-
notico (Lecce) nel 1861 , residente a Fi-
renze . Ha pubblicato: La filosofia di
Schopenhauer, ed attende ad altri lavori
filosofici. Dottore in lettere e filosofia,
professore di filosofia nei Licei ; incari-
cato di Storia della filosofie all'Istituto
Superiore di Firenze.
Melodia Giovanni, letterato siciliano,
nato a Palermo nel 1874. Citiamo spe-
cialmente : Il primo sonetto di Dante ;
Difesa di Francesco Petrarca; Dell'imi-
tazione petrarchesca nella cantica gio-
vanile di Giacomo Leopardi; Il Foscolo
e la Natura ; Dei codici vaticani latini
3195 e 3196; Delle Rim,e del Petrarca;
La « Vita Nuova » di Dante, con intro-
duzione , commento e glossario. Profes-
sore pareggiato nell' Università di Cata-
nia, insegna in quel liceo « Spedalieri ».
Melzi d' Bril conte Guido. Scrittore
lombardo, nato a Milano nel 1871. Ha
al suo attivo le seguenti pubblicazioni :
Sfumature ; Il destino degli umili , ro-
manzo; Giovinezza; Da la vita e dal so-
sogno ; Visioni fuggitive , versi ; Anim,a
fiera, dramma, ecc. Collabora a giornali
letterari e riviste di lettere e d'arto.
Menasci Guido, gentile poeta e critico
toscano, nato a Livorno nel 1867. Lau-
reatosi in lettere a Pisa, viaggiò molto
in Austria, in Germania, in Francia, ar-
ricchendo così le sue già vaste cognizioni
di scrittore. Come critico ci ha fatto cono-
scere gioielli di letterature straniere,
sviluppando con la sua opera di volga-
rizzazione l'amore per la gloria artistica
dell'Italia, e collaborando con eccellenti
articoli alla Tribuna, al Secolo , all' Il-
lustrazione Italiana , alla Neue Freie
Presse , al Tagblatt , ecc. Conferenziere
261
arguto 0 simpatico, si fece molto notare
in Francia per una conferenza pronun-
ziata alla « Société d' études italiens ».
Gli dobbiamo : Note liriche; La plaquel-
le des paroles aìnoureuses ; Il libro dei
ricordi; La fantasia di Natale ; La co-
rona; Vita di ìuare; Mare nostrum; Da
Ronsard a Rostand ; V autunno ; Gli
angeli nell'arte; La pittura europea nel
secolo XIX; Fra i pirati del Rif; L'arte
italiana, ecc. Assiemo a Giovanni Tar-
gioni - Tozzetti composo il libretto della
Cavalleria Rusticana, musicato con tanto
successo da Pietro Mascagni,
Menegazzo Giuseppe, giornalista nato
nel 1872 a Camponopera (Venezia), resi-
dente a Roma. Ha dato una collaborazione
giornalistica assidua dal 1890, come dilet-
tante ; regolare da professionista dal
1901. E' collaboratore di giornali italiani
e stranieri , è socio dell' Associazione
della stampa periodica italiana dal 1893;
ha militato sempre nel campo repubbli-
cano, dapprima; democratico, poi. Am-
miratore ed amico di Cavallotti e Za-
nardelli; amicissimo e convinto, tenace
difensore di Giovanni Giolitti, sempre ;
cioè anche durante la guerra europea
e più specialmente nel 1915.
Meneghini Emilio Antonio , pubblici-
sta nato nel 1902 alla Spezia, ove risie-
de. Redattore - capo de' La fiaccola , di
Reggio Emilia , direttore regionale de
L'arte del silenzio di Firenze , è corri-
spondente di varii quotidiani e di gior-
nali d' arte e di lettere , sui quali ha
pubblicato notevoli scritti.
Menghini Domenico , nato ed Urbino
nel 1853, ha pubblicato : Enrico Heine,
canti tradotti; Centenario heiniano; Gli
amoH e i carmi di Tibullo, e pregevoli
traduzioni da Catullo e Anacreonte. Ci
ha dato inoltre : Maggio , versi ; Eros,
versi; Cianfrusaglie, e vari scherzi co-
mici. E' prof, nel ginnasio di Cremona.
Menghini Mario, letterato e folklori-
sta, nato in Urbino nel 1865 , residente
in Roma ( Biblioteca Vittorio Em. ). Gli
dobbiamo, oltre molti altri scritti, ricer-
che e studi biografici: Tommaso Stiglia-
ni, contributo alla storia letteraria del
secolo XVII ; Due favole romanesche ;
Cantilene e canzoni popolari antiche ;
Canzoni antiche del popolo italiano; La
leggenda di Saladino , ecc. Segretario
della Commissione Reale per l'ediz. na-
zionale delle opere di Mazzini, della quale
sono già stati pubblicati , a cura dello
stesso Menghini, ben trenta volumi.
Mennella Francesco, giornalista napo-
letano, nato nel 1891. Già redattore del
Don Marzio , fa parte presentemente
della redazione del Mezzogiorno.
Menniti Francesco Paolo, scrittore od
insegnante calabrese. Attivissimo colla-
boratore del Risveglio , dell' Unione dei
Maestri, dei Diritti della Scuola , fondò
e diresse per due anni un bollettino ma-
gistrale : Calabria scolastica. Gli dob-
biamo un complesso studio : Calabria mia
od altre pregevoli pubblicazioni.
Menza Antonino, egregio letterato ca-
tanese, nato nel 1864. Propagandista ef-
ficace delle idee del socialismo, conosce
a fondo varie lingue e letterature : la-
tino, francese, tedesco, inglese, spagnuo-
lo ; carattere tutto d'un pezzo che non
ha mai smentito se stesso. Ci ha dato :
Sul « Faust » di Goethe e sul « Giobbe »
di Rapisardi; Sulle « Religiose » di Ra-
pisardi; Sul « Lucifero » di Dante, Del-
l'infltienza dell'arte uinana, conferenza;
Malgari, fantasia drammatica in versi.
Ha scritto pure notevoli articoli polemici
e di critica letteraria ed attende ad un
nuovo vocabolario dei sinonimi della lin-
gua parlata italiana.
Meomartini Almerico, scrittore ed in-
gegnere beneventano. Ha pubblicato : 1
m,onumenti e le opere d'arte della città
di Benevento; La battaglia di Benevento,
tra Manfredi e Carlo d'Angiò; Del cam-
mino della via Appia da Benevento al
ponte Appiano sul Calore, ecc. — • Ispet-
tore pei monumenti nella provincia di
Benevento, comm, della Corona d'Italia,
Meoni Giuseppe, eminente giornalista
toscano, nato a Prato nel 1879, Redattore
del Messaggero di Roma, consigliere del
Comitato direttivo della Federazione della
Stampa, spiega grande e preziosa atti-
vità nei riguardi della classo giornali-
stica , nella quale gode molta autorità.
Gran Maestro aggiunto della Massoneria
Italiana e presidente della Serenissima
Gran Loggia Simbolica,
Mercatali Enrico, pubblicista toscano,
nato a Firenze nel 1864 . residente a
Milano, Collaboratore del Secolo, del Se-
colo Illustrato , di Varietas , ha diretto
varie pubblicazioni della Casa editrice
Sonzogno, Gli dobbiamo: Un po' di Ana-
creonte voltalo in versi nostrani , ecc.
262
E' professore di lettere e redattore della
Sera di Milano.
Mercatelli Luigi , autorevole giorna-
lista romagnolo. Acuto ed alacre corri-
spondente da Roma del Corriere di Na-
poli dello Schilizzi , passò al Mattino,
quando Scarfoglio , con la Serao , fondò
questo giornale. Già da tempo redattore
della Tribuna, il Mercatelli fu in Africa
prima por conto del Corriere di Napoli
e poi del gran giornale romano ed in
breve divenne competentissimo in ma-
teria di politica africana. E quando Fer-
dinando Martini fu eletto governatore
■dell' Eritrea , fu nominato suo capo di
gabinetto. Ufficiale coloniale di prima
classe fu, in seguito, condirettore della
Tribuna con Federico Fabbri, alla morto
del Luzzatto, e poi console generale d'I-
talia e Zanzibar. Fu quindi direttore ge-
nerale nel Ministero delle colonie, appe-
na costituito nel 1913, ed infine gover-
natore della Tripolitania. Attualmente è
ambasciatore al Brasile.
Merlano Francesco, egregio scrittore
nato a Torino nel 1896. residente a Bo-
logna. Ha pubblicato: Gli Epicedi ed al-
tre poesie; Anime Fiaìnminghe, antologia
della poesia belga contemporanea (Mae-
terlinck , Verhaeren , Rodenbach , Van
Lerberghe , Elskamp, Séverin , Lo Roy,
Mockcl, Fontainas); Equatore Notturno,
atlante di parole in libertà. Ha in pre-
parazione una nuova edizione dello Let-
tere di Fra Guittone d'Arezzo, un episto-
lario per r educazione spirituale d' un
giovine , intitolato : Lettere ad tino spi-
rito. Collabora a notevoli quotidiani ed
a riviste di arte e di lettore. Redasse
per qualche tempo La Diana di Napoli,
ma poi so ne staccò; ed attualmente di-
rige La Brigata , rivista letteraria di
Bologna. Nel 1916 è entrato a far parte
del movimento futurista, pel quale lavo-
ra, serbando una personale direttiva alle
proprie ricerche espressive e tecniche.
Merlin! Carlo, n. a Mantova nel 1888,
risiede a Torino. Ha pubblicato racconti
d'avventure su periodici e su riviste ;
alcune novelle, un dramma in un atto,
rappresentato con successo. Collabora al
Giornale dei Viaggi, a Vita moderna, a
Varietas, a La Vita Cinematografica, alla
Provincia di Mantova, di cui fu per duo
anni direttore , al Giornale del Mattino
di Bologna , al Secolo , quale corrispon-
dente. Dal 1914 dedica parto della sua
attività al cinematografo, pel quale ha
scritto una cinquantina di soggetti.
Merloni Giovanni , insegnante , pub-
blicista , propagandista , nato, a Cesena
nel 1873. Fu redattore-capo doir.4uan<i .'
sotto la direzione del Treves ; ha colla-
borato a molti altri giornali e riviste.
Deputato al Parlamento dal 1913 , pel
collegio di Grosseto , è stato membro
della Giunta del Bilancio. Nella sua pro-
vincia ha coperto cariche importanti.
Messina Maria, nota e pregiata scrit-
trice siciliana , dalla fresca e simpatica
spontaneità , dalla forma agile , senza
involuzioni ed acrobatismi. Esordi con
due bei volumi di novelle: Pettini fini e
Piccoli gorghi, che furono accolti entu-
siasticamente dalla critica. Vennero poi
Le briciole del destino, novelle; Cenerella
romanzo poi bimbi ; Primavera senza
sole, lavori in cui si affermano e si con-
solidano le sue belle doti di scrittrice.
Le dobbiamo ancora : Alla deriva ; La
fiamma del focolare ed. altri deliziosi
racconti per l'infanzia: / figli dell'uomo
sapiente e il Giardino dei Grigoli, pub-
blicato con gran successo nel Corriere
dei piccoli. Collabora alle più accredi-
tate riviste letterarie ed a diffusissime
pubblicazioni per l'infanzia.
Messineo Enrico, valoroso giornalista
palermitano , nato nel 1869. Ha pubbli-
cato : Dove si sogna , elegante volume
che illustra i migliori panorama della
Sicilia; Per le povere creature che non
parlano , conferenza di propaganda in
difesa dei piccoli, dei vecchi e degli ani-
mali ; Gli eroi della cantonata , satire.
Ha in preparazione : Passa 'a Santuzza,
dramma di vita palermitana. Direttore
propr. di 11 Piccolo, organo di politica ,
d'arto e di mondanità, fondato 26 anni
or sono, corrispondente del Tempo di Ro-
ma. Per la vivacità del carattere e delle
polemiche ha avuto tredici vertenze ca-
valleresche , e si è battuto ( fortunata-
mente solo una volta ferito e nel duello
col maestro d' armi Franco Voga) undici
volte alla spada e alla sciabola. Chia-
mato da G. D'Annunzio si recò a Firenze
per assisterlo nel memorabile duello col
Bernabei, direttore della « Nazione » (ri-
masto ferito all'occhio destro) anno 1906.
Decorato di mod. di bronzo , quale be-
nemerito della salute pubblicale di med.
d' argento al Torneo Inter nz. di Scher-
ma di Palermo.
Messore Davide, egregio pubblicista,
nato a Caserta nel 1879. Già redattore-
capo del Don Marzio di Napoli , fu re-
dattore del Pungolo e di altri giornali
263
napoletani. Dirigo da qualche anno il
Giornale di Basilicata di Potenza.
Mestica Enrico , letterato marchigia-
no, nato nel 1856. Gli dobbiamo fra l'al-
tro : Esame critico degli Adelphi di Te-
renzio; La psicologia nella Divina Com-
media ; Antologia di proso e poesie , in
collaborazione con Vcnerio Orlandi ;
Compendio storico della letteratura ita-
liana, ed altre pregevoli pubblicazioni.
Metcalfe Alberto Ed. Benché nato ad
East Retford (Inghilterra) nel 1863, ha e-
sercitato per moltissimi anni il giornali-
smo a San Remo. Corrispondente del Daily
Mail di Londra, del parigino Continental
Daily Mail , del Motorist and Traveller
del Daily Telegram di Montecarlo, ecc.
Mezza Silvino, giornalista napoletano,
critico teatrale del Don Marzio , redat-
tore del giornale umoristico 6 e 22.
Scrittore arguto, causeur piacevolissimo,
ha collaborato a Napoli ed a Milano a
varii altri giornali, tra cui: Secolo, Sera,
Mattino, Teatro illustrato, Giornale de-
gli artisti, Lirica, Secolo illustralo, Cor-
trapelo, Monsignor Perrelli , Monocolo ,
La Toga, Film, Arte Muta. Pubblicherà
prossimamente : Duo Valéry . Canto e
danze , romanzo. E' nato nel 1880.
Mezzanotte Giuseppe, valoroso gior-
nalista e romanziere napolitano. Giù re
dattero del Corriere del Mattino e quindi
del Corriere di Napoli, collaboratore di
altri importanti giornali e riviste , ha
pubblicato notevoli romanzi, novello, ar-
ticoli di critica , che lo collocano fra i
più simpatici ^scrittori nostri. La forma
piana , scorrevole , simpatica , la solida
ed esperta struttura degli ambienti , la
perizia nella delineazione dei suoi per-
sonaggi , rendono le novelle ed i ro-
manci di questo scrittore assai notevoli,
e tali da meritare invero di essere me-
glio conosciuti.
Miaglia Ferdinando , redattore-capo
del Popolo romano, corrispondente della
Gazzetta di Venezia, ex militare. Fu la
causa involontaria del duello Cavallotti-
Macola, poiché Cavallotti credette che il
fatale telegramma pubblicato dalla Gaz-
zetta, fosso stato scritto dallo stesso dì-
rettore , Ferruccio Macola. Il Miaglia,
lealmente , si dichiarò autore del tele-
gramma, ma... la corda era oramai trop-
po tesa , e Felice Cavallotti trovò la
morte, in quel modo che tutti sanno.
Micali Umberto, pregiato giornalista
ed avvocato ; redattore della Tribuna.
Miccio Antonio Raffaele, poeta, novel-
liere di grandi qualità , nato in Napoli
nel 1876. Un suo volume di novelle : IL
patriottismo di Maliella riscosse l'incon-
dizionato, unanime plauso della critica;
il suo apologo in versi: Parla lo spirito
di una vacca macellata, ed il monologo
in martelliani Farla un pezzente, sono
due pregevolissimi scritti , in cui alla
nobiltà della forma si unisco la profon-
dità e V arguzia dell' osservazione. Ha
scritto pure un dramma in un atto : 1
fiori d'Angelo e liriche e novelle, sparsi
su per riviste e quotidiani fra cui il
Roma, ove redigo una arguta rubrichetta
« 11 sermoncino del lunedi », firmandosi
« Fra Penna ». — Prepara un nuovo vo-
lume di novelle ed una seconda raccolta
di liriche.
Miceli Domenico , eccellente poeta o
giornalista napoletano , nato noi 1867,
residente a Firenze.' Gli dobbiamo : In-
termezzo romantico ; Bianca , elegia ;
Libertas , canto, Confessioni ( lettore a
Riz); Aprile Novo, versi; Malanoce, scene
siciliane ; Katty , dramma in tre atti ;
La strofe all'Italia, liriche; Sere/za, dram-
ma in tre atti; Camelia rossa, dramma
in tre atti; Fiamma , poemetto antico ;
Visione eroica , lirica. Pubblicherà fra
breve: Le nuove liriche , Don Giovanni
Tenorio nella traduzione italiana. Fu
corrispondente dell' Opinione, red. capo
del Giornale della sera di Palermo, del
Fanfulla, critico d'arte del Fortunio, ecc.
Miceli Giovanni, pubblicista ed avvo-
cato napoletano, già redattore del Roma,
poi redattore del Secolo , dopo aver di-
retto , a Milano , L' Italielta. Presente-
mente redattore del Messaggero di Ro-
ma. Propagandista infaticabile por 1' i-
deale della pace universale, ha fatto no-
tevoli pubblicazioni contro il militarismo.
Ciò non gì' impodi di prendere parto alla
guerra della Grecia contro la Turchia, a
Domokòs. E' nato cinquantaduo anni fa.
Miceti Giulio, giornalista nato a Lugo
nel 1893, residente ad Imola, ove è re-
dattore do La Lotta. Collabora inoltro
all' Avanti ! ed al Paese di Roma. Sin-
daco di Imola, cons. prov. di Bologna.
Michelangeli Luigi Alessandro, ordi-
nario di letteratura greca noli' Univer-
sità di Messina, nato ad Iesi nel 1845. Ha
pubblicato : Sofocle « L' Ajace » ; Sofocle
264
« Il Filollele » ; Sofocle « Le Trachinie » ;
volgarizzamenti in prosa condotti sopra
un testo riveduto ed emendato dal tra-
duttoi'e ; Versi con intermezzi di liriche
tradotte e appendice di epigrafe; Euripi-
de, La Medea, volgarizzamento in prosa;
Sofocle, L'Antigone , volgarizzamento in
prosa. Comunicazioni critiche ai periodici:
Bollettino di filologia classica e Classici
neolatini. Preside della facoltà di tìlosofla
e lettere dell' Università di Messina.
Michelotti Gigi , egregio giornalista
piemontese, redattore della Sta/npa, col-
laboratore e corrispondente di altri ira-
portanti quotidiani. Ha scritto pure pel
teatro {La felicità degli altri) ed ha dato
la sua collaborazione di arguto novel-
liere a riviste e giornali letterari.
Michieli Adriano Augusto, nato a Ve-
nezia nel 1875 , risiede a Treviso, prof,
di queir Istituto Tecnico. Ha pubblicato
articoli e memorie diverse d'argomento
storico e letterario nel Nuovo Archivio
Veneto, nell' Ateneo Veneto, nella Rasse-
gna Bibliografica della Letteratura Ita-
liana, nella Rivista d' Italia, nella Ras-
segna Nazionale, nella Nuova Antologia;
scritti e studi geogratìci nel Bollettino
delle Esplorazioni Geografiche (Milano),
nel Bollettino della Reale Società Geo-
grafica (Roma), ne La Geografia (Nova-
ra). Volumi : Il dovere nei Giovani; En-
rico Stanley; L'America del Nord, U A-
merica del Sud, L'Africa. Membro Corr.
della Deputazione Veneta di Storia Pa-
tria e della Reale Società Geografica ;
professore di Storia e Geografia nell'lst.
Tecnico 1. Riccati in Treviso.
Miele Antonio, pubblicista e scrittore
valoroso, nato a Marigliauo nel 1878. Ha
pubblicato : Figure dei tempi, novelle ;
Glorie italiche, venti biografie di illustri
italiani del Risorgimento con prefazione
dell' autore; Teatro, volume 1. che com-
prende tre lavori : Nella lotta, commedia
in tre atti; Male passioni , dramma in
un atto; Rinunzia, commedia in un atto,
rappresentati con successo; Gl'irredenti
nell'arte, dieci biografie di illustri per-
sonaggi delle terre redente; Botta e Ri-
sposta , commdia brillante in tre atti
rappresentata con esito lieto; Roberto De
Vito , profilo ; Eugenio De Vito, profilo.
Di prossima pubblicazione : Teatro , vo-
lume li. {Mina... Contromina , Il pro-
curatore del Re , L'accusa) ; Eduardo
Scarfoglio, Diego Petriccione, profili. E'
collaboratore assiduo del Roma o di al-
tri quotidiani della capitale. "
Miglio Gaudenzio, giornalista piemon-
tese, direttore della Gazzetta di Novara.
Migliore Benedetto , giornalista sici-
liano, nato a Trapani nel 1892, residente
a Palermo, ove è redattore dal 1908 del
Giornale di Sicilia. Ha pubblicato : //
problema dello spirito nuovo; La realtà
storica di una leggenda; Le convulsioni
dell' arditismo , pubblicazione di carat-
tere filosofico; Il pregiudizio critico in-
torno all' opera di G. Verga. Ha in pre-
parazione : Punti di vista ; La crisi po-
litica italiana. Dottore in lettere, colla-
boratore di giornali e riviste, ha dedi-
cato alla critica letteraria un'abbondan-
tissima produzione , con intendimenti
rigidamente artistici. Ufficiale di arti-
glieria e combattente, durante la guerra
si è appassionato particolarmente ai pro-
blemi spirituali e morali da essa deter-
minati, facendone oggetto delle pubbli-
cazioni sopra citate e di numerosi arti-
coli in quotidiani e riviste.
Migneco - Simonelli Mario, scrittore
catanese, nato nel 1887. Ci hato: Sempre
cosi ! novelle; Carambole, novelle ; Pu-
petta , romanzo ; L' Equilibrio , favola
mondana; Burleschi ; La partita perdu-
ta , romanzo ; tre commedie in un atto
dal titolo: La giustizia ! L'onore, L' a-
ìuicizia !, date in tutta Italia con grande
successo , dalla compagnia siciliana di
Angolo Musco. Prepara un volume di
« novelle diaboliche » : Grotteschi. Diret-
tore della Rivista ionica, di gran formato.
Mignosi Pietro , poeta palermitano,
nato nel 1895. Ha pubblicato: Le visioni
del silenzio, poemetti; 1 canti del serto,
odi eroiche ; L'ultimo dei vecchi roman-
tici; lacopone da Todi, conferenze ; La
poesia di G. Savonarola; La poesia filo-
sofica, T. Campanella ; La tragedia del
pensiero ; In memoria di E. Arculeo ,
raccolta commemorativa; Le Sagome Ve-
late, sonetti ; Emmaus, poemetto biblico,
L' Unità filosofica ; Il Mito di Socrate.
Prepara : Introduzione ad una filosofia
della creazione; Saggio sulla poesia con-
temporanea in Italia; Offertorio, liriche.
Fondò col compianto Ettore Arculeo la
rivista Nuovo romani icismo , di cui fu
redattore capo ; diresse Audaoo rivista
mensile di letteratura , scienze ed arte
p(T l'annata 1919, ed è redattore di Bat-
taglie popolari di Palermo. Laureato in
filosofia. Croce al merito di guerra.
Milanese Giovanni, canonico, scritto-
re , professore e commissario por i mo-
265
numonti a Treviso, cavaliere della Cor,
d' Italia. Gli dobbiamo non pochi studi,
ricerche e lavori letterari, attestanti la
sua cultura non comune.
Milanesi Guido , elegante scrittore o
fantasioso romanziere. 11 mare ha trovato
in lui — il Milanese ha un alto grado
nella R. Marina — il suo poeta ed il suo
pittore. Vasti orizzonti sotto altri cieli,
scene della vita di bordo, scali in città
sconosciute, ricordi di compagni perdu-
ti, nostalgie di terre lontane, storie d'a-
more , si alternano con varietà di mo-
tivi e di toni nello pagine di questo scrit-
tore. Ricordiamo tra le sue opere : Thà-
lalla, racconti e ricordi di maro; Noma-
di, nuovi racconti di mare; Anthy, ro-
manzo di Rodi ; Eva marina , novelle ;
Mar sanguigno'. La voce del fondo, rac-
conti di sommergibili.
Milano Euclide, valoroso scrittore di
storia, di folklore, nato a Bra nel 1880,
prof, nel R. Istituto Tecnico di Cuneo.
Ha pubblicato : Il « Rigeslum Coniunis
Albe », 2 voi. ; Sloria di Pollenzo ; La
distruzione di Pollenzo ; La leggenda e
sloria di Aucabech; Il primo cieco di Sa-
voia ; Doc. diplom. inedili di Vili. Em.
I di Savoia ; Bra nella guerra di succ.
spagnuola. Studi storici minori : Le ori-
gini di Bra ; Un precursore degli uma-
nisti; Nomi di persona nel M. E.; L'as-
sedio e la ball, di Torino in un poemetto
anonimo ; Orrori di guerra ; Banni e
banniti; Lolle fra Comune e Vescovo. Stu-
di di folk-lore : Le ultime reliquie del
dra7nma sacro in Piemonte; Usi nuziali
pieni.; Leggende pop. piem. , ecc. Studi
d' arte : Macrino d' Alba e il suo « am-
biente » ; La facciata romanica di San
Pietro in Cherasco ; Opere d' arte del
Rinascimento in Piemonte ; oltre buon
numero di conferenze e discorsi. Pre-
para: Carteggio segreto di una regina di
Casa Savoia ; Attraverso il folk-lore del
Cuneese. Membro corrispondente della R.
Deputazione di Storia patria per le an-
tiche prov. e la Lombardia.
Milelli Guido, figlio del geniale e com-
pianto poeta Domenico Milelli , ha fitto
parte delle redazioni di vari giornali, in
Lombardia ed a Roma, ove è , da vari
anni, redattore dell' Idea Nazionale.
Milesi Giovan Battista , illustre pro-
fossore di filosotìa teoretica nell'Univer-
sità di Roma. Completò lo dottrine di
Augusto Comte nel campo biologico, so-
ciologico e politico od applicò le scoperte
di Galilei sulla gravità alla biologia. Ha
pubblicato , por non citare che le sue
opere pr-incipali : L'evoluzione studiata
nel sistema, delle sue cause; La negazione
del libero arbitrio ed il criterio del giu-
sto nella ricerca della legge sociale; La
riforma positiva del governo parlamen-
tare ; La politica positiva . E' nato a Le-
verò nel 1865. Risiede a Roma.
MinelliEzio, nato a Guastalla nel 1883,
iniziò la carriera di giornalista nel quo-
tidiano di Tronto U Allo Adige, che fu
semenzaio ardente di italianità. Da Mi-
lano fu poi collaboratore di molti impor-
tanti quotidiani : il Roma di Napoli , il
Caffaro di Genova, 1' Adriatico di Vene-
zia, la Tribuna, di Roma ed altri. Suc-
cedette a Sem Bonelli noli' ulflcio di cor-
rispondente milanese del Tirso ; diresse
Lo spettatore ed il Corriere del teatro ,
la nota rivista fondata da Caramba e
Meschino. Copre oggi la carica di diret-
tore generale della Società Editrice « E-
notria » sorta a Milano nel 1917 sotto gli
auspici del Ministro delle Finanze e che
é editrice della rivista « Terme - Monti
Riviere » (di cui pubblica uu'erlizione per
r estero intitolata Revue des Etrangers)
e del giornale settimanale Viaggi e Sog-
giorni. Il Minelli è ora anche direttore
del Teatro Conlemporaiìeo (ediz. di Mi-
lano) e collab. ord. della Perseveranza.
Mineo Ianni mons. Mario , scrittore,
oratore, storico, nato a Caltagirono nel
1846; ivi residente. Per 37 anni ha diretto
la « Poliantca Oratoria », periodico d'o-
ratoria sacra. Ci ha inoltre dato lavori
apologetici e polemici, alcuni dei quali
furono tradotti in francese , inglese e
spagnuolo. Prepara altri notevoli scritti
e collabora, come ha egregiamente col-
laborato, a giornali e riviste. Ha predi-
cato nello principali città d' Italia. E'
più volte decorato.
Minocchi Salvatore , già sacerdote,
professore nell' Istituto di studi superiori
di Firenze, nato nel 1869 a Raggioli (Ca-
sentino). Fondatore e direttore della im-
portaute Rivista bibliografica italiana,
fusasi poi con la Rassegna Nazionale,
fondò nel 1901 una nuova rivista : Studi
religiosi, il cui scopo era quello di rin-
novare la cultura del clero. Fra le sue
pubblicazioni , oltre varie traduzioni di
Vangeli e scritti su S. Francesco d' As-
sisi, meritano nota: LHngegno e le opere
di Luisa Anzoletti ; La questione france-
scana; Bellosguardo a Firenze; ma so-
pratutto i suoi scritti e le sue conferenze
32
266
riguardanti i non pochi via^^{?i latti a
scopo (li studio : Per la Manciuria , a
Pechino ; Gi^ italiani in Siberia e ^fan■
Giuria ; La Russia d' oggi e gV italiani
in Russia; Panteon, storia delle origini
del Cristianesimo; opera— quest'ultima —
che ò da riguardarsi come il suo capo-
lavoro. Risiede a Firenze.
Minolfl Edoardo, nato a Palermo nel
1868, ha pubblicato: Eliodoro Lombardi,
conferenza; L'insegnamento della lingua
nella scuola primaria ; Le scuole della
Colonia agricola di S. Martino , lavoro
premiato con medaglia di bronzo nel 1918;
Avanti ! corso completo di letture edu-
cative; articoli d'interesso magistrale su
giornali politici e riviste pedagogiche.
Prepara : Sempre avanti ! e Nuovo ca-
lendario civile. Ha avuto non pochi pro-
mi, diplomi di benemerenza, ecc. Socio
fondatore dell'Ass. della Stampa siciliana.
Miola Alfonso , scrittore , professore,
bibliotecario dell' « Universitaria » di Na-
poli, nato in questa città nel 1844. Acuto
e valoroso cultore di studi letterari o
paleografici , ci ha dato pregevolissime
pubblicazioni, in ispecial modo riflettenti
Napoli. Notiamo fra i suoi lavori prin-
cipali : Le scritture in volgare dei primi
tre secoli della lingua, ricercate nei co-
dici della Biblioteca Nazionale di Napo-
li; La facciata della reggia di Napoli ;
Intorno ad un' antica immagine di Gia-
como da Viterbo; Notizie di manoscritti
neolatini. Parie I; Un ricordo della di-
mora di Tasso in Napoli; Il soccorpo di
S. Gemiaro , descritto da un frate del
400 ; Il barocco nel I)uomo di Napoli ;
Le biblioteche di Napoli; Per l'arie no-
stra ; Uno sguardo al passato e al pre-
sente deW architettura in Italia; Una i-
gnota biblioteca d'un viceré di Napoli ;
poesie sparse in periodici,<stronno, ecc.
Ha posto termine al Libro dei salmi in
versi italiani, ed ha pronto un altro vo-
lume : Barlumi poetici, liriche. — Socio
resid. dell' Acc. Pontaniana, socio della
R. Comm. Italiana pei testi di lingua
(sede di Bologna), componente la Comm.
diocesana per la tutela dei man. sacri.
Mioni Carlo , avvocato e pubblicista,
nato a Trieste nel 1871, Collaboratore
dèli' Amico di Trieste, dell' Eco del Lito-
rale di Gorizia, del Trentino di Trento,
dell' Avvenire di Pola , del Momento di
Torino, ha pubblicato : Ave patria !, vo-
vddììvio ; P isolotti , poesie in vernacolo
triestino ; Bronze coverte e Tutti i gropi
vien al peline , commedie in vernacolo.
Mioni Ugo, scrittore, pubblicista, pro-
fessore noli' Istituto tecnico di Trieste,
nato in questa città nel 1870. Già diret-
tore dell'Amico, della Bibliotechina afri-
cana di Trieste e collaboratore di molti
altri periodici , ha pubblicato numerosi
romanzi e racconti di avventure , tra-
dotti in varie lingue : Matrimonio o ce-
libato ?; Exelsiur; Quale ?; Bai Campido-
glio al Calvario ; Laboremus ; Giusti-
no, ecc.; e poi : Babilonia e la Bibbia ;
Un grande lirico persiano; Do mmi cri-
stiani nelle religioni orientali; Seguimi!;
Perchè credo ì ed altri lavori sullo reli-
gioni comparate; una biografia di Lutero;
Il culto delle relique nella chiesa catto -
tica, ed altri scritti d'indagini.
Mirabelli Roberto , eminente pubbli-
cista ed uomo politico calabrese. Uomo
di vasta coltura, oratore di primissimo
ordino , fu eletto deputato del Collegio
di Ravenna (1) nella XVll"^ legislatura e
dalla XX^ alla XXll.'^ Alla Camera so-
stenne dibattiti memorabili od in più di
una occasione gli furono affidati delicati
incarichi. Scrittore elegante , polemista
vigoroso, talvòlta violento, collabora ad
importanti quotidiani , ma specialmente
al /2ow.a di' Napoli, il vecchio, giornale
democratico. Risiede a Napoli.
Miraglia Matteo , pubblicista , inso-
gnante, cultore di studi pedagogici. Di-
rigo la Staffetta Scolastica di Torino e
collabora ad altri giornali e riviste, pre-
valentemente pedagogici.
Miranda Gaetano, originalo novellie-
re e giornalista, fra i più simpaticamente
noti ed apprezzati, nato nel 1863 a San-
t' Anastasia (Napoli). Collaboratore del
Forlunio , del Bios , dell' Illustrazione
italiana e di altre riviste letterarie di
primissimo ordine , fondò e diresse per
qualche anno La tavola rotonda, wìvslcq
e battagliero giornale letterario. Già re-
dattore del Don Marzio, quando era di-
retto da Eugenio Sacerdoti, poi redattore
del Pungolo , collabora oggi saltuaria-
mente al Roma. Fra i volumi da lui
pubblicati meritano lode speciale: -iVopoi^i
che muore, studi di vita napolitana, con
prefazione di Luigi Capuana ; Reliquie
d' amore; Cronaca del carnevale di Na-
poli, nei secoli XV], XVII e XVIIL
Mìsasi Nicola, fantasioso romanziere
e pubblicista cosentino , professore nel
liceo « Telosio » di Cosenza , nato nel
1850. Già collaboratare di riviste e gior-
nali letterari, del Mattino di Napoli e di
•267
altri importanti quotidiani, ha al suo
attivo una notevole produzione roman-
tica , che ha avuto un grande successo
di popolarità. Ricordiamo : Il Nano di
corte, leggenda; Racconli calabresi ; In
magna Sila; Marito e sacerdote- ; Fetn-
minililà ; Mastro Giorgio , commedia ;
Senza dimani, romanzo; Risurrezione ;
0 rapire o morire; V assedio di A man-
tea, coir aggiunta delle novello « V^odo-
vanza », «Amore», ecc. In provincia;
Carmela ; Massoni e Carbonari ; senza
contaro altri romanzi e lunghe novello
pubblicati nello appendici del Corriere
di Napoli, del Mattino, dei Secolo XIX di
Genova. Attende da qualche anno ad
un'opera di molto interesse, perchè in-
tessuta di ricordi politici e letterari, di
grandi personalità scomparse o dimen-
ticate. I Racconti calabresi , in ynagna
Sila , Marito e Sacerdote ed altri suoi
scritti , furono onorati di traduzioni in
francese, totlosco. inglese. Conferenziere
molto bene accolto dal pubblico d'Italia,
ha parlato, applauditissimo, in tutte le
principali città. Recentissimamente gli
furono tributate affettuose onoranze nella
sua città natale, in occasione del suo ri-
tiro dall' insegnamento.
Misciattelli Piero, dantologo, studioso
della nostra letteratura del trecento e
del quattrocento. Ci ha dato : Personaggi
del 400 italiano; Mistici senesi; Idealità
francescane; Epistolario di S. Caterina;
L' amore di Dante per Pietra , lettura
tenuta nella Casa di Dante in Roma; La
divina fiamma di Dante. Prepara un vo-
lume su la Libreria Piccolomini, ecc. —
Collabora a riviste di lettere e d' arte ,
con articoli densi di pensiero.
:^issiroli Mario , illustre giornalista
bolognese, nato nel 1885; cultore di stu-
di politici, storici, filosofici. Fu direttore
del Resto del Carlino, poi del Tempo di
Roma e, nel settembre 1921, fu chiamato
a dirigere II Secolo, il grande quotidiano
milanese. Godo grande notorietà e me-
ritata autorità nel giornalismo italiano.
11 suo volume Polemica liberale è uno
dei pochi libri che stringa in una sin-
tesi di pensièro , organica e rettilinea,
un periodo di vita politica italiana.
Mistrangelo Alfonso Maria, dottissi-
mo scolopio, cultore emerito delle lettera-
ture greca e latina, di cui ha dato pre-
gevolissime versioni ; nato a Savona nel
1852. Cardinale del tit. di S. Maria degli
Angeli alle Terme dal dicembro 1915 ;
arcivescovo di Firenze,
Moiigliani Ettore , eminente critico
ed inienditore d'arte, nato nel 1873; so-
praintendente alle gallerie e musei mo-
dioevali e moderni per la Lombardia,
della Pinacoteca di Brera. Gli dobbiamo
pregevoli pubblicazioni d' arte ed una
non scarsa collaborazione a riviste e gior-
nali di critica e di lettere. Si annunzia
di lui uno studio sull'arte del 400.
Modigliani Gino, cultore d'arte, critico
valoroso , autore tra V altro di un pre-
gevoUssimo volume: Psicologia Vinciana,
che è opera di un competente e di un
appassionato di studi d'arte. Il nome del
dottor Gino Modigliani goiie una grande
popolarità perchè fu il primo fra noi che
abbia dato serio impulso all' aviazione
oltre i limiti di un semplice sport; egli
presiedette il primo circuito di Broscia
del 1909 , istituendo la coppa intitolata
al suo nome, ideò e presiedette pure la
traversata dello Alpi , ed elargì somme
vistose per V incremento dell' areonau-
tica e dell' aviazione. Oltre a ciò trovò
il modo più degno e più nobile per ono-
rare la memoria di Leonardo da Vinci :
cominciò col largire centomila lire alla
Commissione che pubblica i manoscritti
del Vinci e ha integrato questo suo bel
gesto col pubblicare il suddetto volume
che tutti i critici più competenti hanno
giudicato originale e profondo.
Modugno Giuseppe, dotto scrittore o
critico , prof, di lettere nei RR. Licei ;
nato nel 1874, risiede a Bitonto. Fra lo
sue pubblicazioni menzioniamo : Dalla,
storia di una grande repubblica , ordi-
namento politico - amministrativo dello
stata patrizio, plebei in Roma ; A pro-
posito del fenomeno fonetico A h^ E, con-
tributo alla fonistoria dello lingue roma-
no ; Contenuto ed estensione della parola
filosofia presso i Greci ; La storia della
filosofia come disciplina storica; Del rad-
doppiamento delle consonanti iniziali ;
hwenilia; Inni ed epigrammi di Omero,
versione metrica ; La genesi storico- filo-
sofica del concetto della vita e il secolo
XIX; Il concetto della vita nella filosofia
greca; Platone , il Fedro, tradotto e di-
chiarato ad uso di ogni persona colta.
Pubblicherà fra breve la traduzione, con
commento, di tutto le opere di Platone.
Modugno Ottorino, pubblicista, scrit-
torQ di teatro, collaboratore di giornali
e riviste di arte, teatro e cinematografo.
Ha pubblicato fra 1' altro : Ermete No-
volli, profilo del grande attore scomparso
e Le donne mute. Risiede in Roma.
268
Molajoni Pio, colto scrittore e gior-
nalista fra i più stimati, nato a Roma nel
1875; bibliotecario della « Comunale » in
Campidoglio redattore del Giornale d'I-
talia. Fra le sue pubblicazioni vanno
specialmente notato : il volume L'incen-
dio, edito recentemente , ed il romanzo
Crepuscoli e bagliori. Ha pubblicato inol-
tre opuscoli politici e monografie sociali:
La vita degli umili in Roma ; 1 servi;
Osservazioni di un solitario. Fu amico
del Fogazzaro , che lo rappresonj;ò nel
« Santo » sotto il nomo del prof. Guar-
nacci ; lo riunioni nello Catacombe di
via delle Vito erano i convegni intellet-
tuali in casa di Pio Molajoni. Il pensie-
ro politico-religioso del Fogazzai'o non
sembra, però, essere quello del Molajoni,
che si avvicina di più al verismo e che
usa una critica di una ironia talvolta
demolitrice.
Mole Enrico , giunto alla politica dal
giornalismo. Nato a Catanzaro nel 1889,
ingegno vivace e brillante , fece parto
della Vita sotto la direzione di Luigi Lo-
di, quindi del Secolo e doW Avanti .' Gik
socialista, oggi riformista, esercita con
fortuna 1' avvocatura nella sua città na-
tiva , ove copre importanti cariche am-
ministrative. E' deputato al Parlamento
da due legislature.
Molinari Luigi, avvocato, pubblicista,
nato a Crema nel 1866, residente a Man-
tova, ove noi 1891 fondò il giornale so-
cialista: Il grido dell'operaio e, nel 1893,
La favilla. Nel 1900 fondò a Mantova
1' Università popolare , che vive florida
vita. Ha al suo attivo parecchie pubbli-
cazioni , fra cui : Il tramonto del Di-
ritto penale. — E' dottore in diritto.
Molinaro del Chiaro Luigi, valoroso
folklorista e pubblicista napoletano, nato
nel 1850, già direttore proprietario del
periodico Giambattista Basile, pubblica-
zione di rara utilità per gli studiosi, u-
nica nel suo genere noli' Italia meridio-
nale e che ebbe fra i suoi collaboratori
Benedetto Croce. Fra lo innumerevoli
sue pubblicazioni, dovute in gran parte
ad accurate, sapienti ricerche, notiamo:
Canti popolari terarnani, raccolti ed il-
lustrati; Canti del popolo di Meta; Canti
del popolo napoletano ; Un canto napo-
letano con varianti e confronti {Fenesta
che lucive); Canti del popolo materano;
Canti popolari di Terra d* Otranto; Yersi
in dialetto napolitano ; Un manoscritto
inedito sulV origine delV « Ortis » del Fo-
scolo; Cenno biografico dell'avvocato Car-
m,ine Modestino ; Sugli Accademici filo-
patridi; Canti popolari raccolti a Napoli
(2 ediz.) ; Alcune lettere di Vittorio Im-
ariani; Versi edili del comm. F. S. Cor-
rerà; L' avvocato ministro ; Per i nuovi
nomi delle vie di Napoli ; e molti arti-
coli di folk-lore. di storia, d' arto, pub-
blicati nel suo periodico ed in altri: Gaz-
zetta di Napoli, Sud , Colonna , La Di-
scussione , Hesperia , ecc. Possiedo una
superba collezione di opere dialettali e
di folk-lore, di giornali napoletani, ecc.
Mollame Eduardo , giornalista napo-
letano, nato poco meno di cinquant'anni
fa. E' uno doi più antichi ed esperti re-
porters del giornalismo partenopeo. Fece
parte della rodaz. del Mattino e da circa
vent'anni appartiene a quella del Roma.
Molle Vincenzo Francesco, nato a Loa-
no (Genova) nel 1865 , é conosciuto in
giornalismo sotto lo pseudonimo di Bisio.
D' ingegno versatile, stempera lo sue e-
norgie in molti rami dello scibile e devo
all' autodidattica tutto 1' essere suo; sic-
ché trovi in lui un disegnatore agile e
pronto , un miniatóre paziento , un pu-
pazzettista geniale , UQ parlatore facile
ed efficace. Da oltre trent'anni corrispon-
dente solerte del Secolo XIX di Genova,
ha al suo attivo pubblicazioni lodate dalla
stampa italiana, fra le quali: Sui nostri
ìnonli ; Castello e Carmelo ; Rosa Rai-
mondi; I m,aestri e le biblioteche; B. E.
Maineri , profilo ; Giacomo Leopardi e
Antonio Ranieri; Vox clamantis; Confe-
renze; Giuseppe Mazzini e Pier Giacinto
Garassini ; Macchiette loanesi; S. Pietro
di Varatella, divagazione storica; Xe fa-
cezie d'un pittore ; Il miracolo di San
Martino. Prepara : La grotta di S. Lu-
cia; Biancospino. Direttore didattico.
Mollo Roberto, pubblicista nato a Na-
poli nel 1879, cronista amministrativo del
Giornale della sera. Professore di agra-
ria, vice direttore dei giardini pubblici.
Mollo Silvio, pubblicista cosentino nato
nel 1891. Già direttore del Pensiero 5rM-
zio, direttore della Provincia di Cosen-
za, redattore della Cronaca di Calabria,
del Popolano, è corrispondente di vari al-
tri giornali, tra cui i seguenti quotidia-
ni : Il Mezzogiorno e il Giorno di Na-
poli , il Nuovo Giornale di Firenze. Ar-
chivista dell' Amm. scolastica provincia-
le, Cav. Uff. della Corona d' Italia, socio
corrispondente dell' Accad. Cosentina.
Molmenti Pompeo, eminente scrittore
e critico d'arte. La sua compotenza in
269
questioni di arto, di storia veneziana e
di alla letteratura gli conforisce una in-
vidiabile autorità. Fra le molte suo pub-
blicazioni citiaino quella , pregevolissi-
ma , su la vita e le opere, di Antonio
Fogazzaro e 1' altra, scritta in collabo-
razione col Ludwig : La vita e le opere
di V. Carpaccio. Questo grosso volume
ò al tempo stesso la gloritìcazione di un
gi-ande pittore e di una meravigliosa
città. Perché il grande pittore quattro-
centesco fu veramente il pittore di Ve-
nezia e del suo popolo. Come egli con-
cepiva, quasi esclusivamente in visioni
cicliche le sue pitturo, esse furono l'in-
tegrazione della società veneziana , nei
suoi aspetti più vari e nelle sue mani-
festazioni più multiformi : dai gentiluo-
mini che si avanzano cosi solennemente
nel primo quadro di Sant' Orsola , fino
ai gondolieri e ai plebei che si affollano
in tanta vivacità di atteggiamenti lungo
il rio e nel Campiello nel Miracolo della
Ci'oce. Gli dobbiamo ancora: Venezia nel
secolo XVI l descritta da due contempo-
ranei; Carteggi Casanoviani. Lettere del
patrizio Zagari a Giacomo Casanova ;
Curiosità di storia veneziana; L'arte ve-
neziana del Rinascimento ; Ricordi di
Erminia Faà Fusinato ; Venezia nella
vita privata. Fu il primo sottosegretario
di Stato alle Bolle Arti; è pres. dell'Acc.
di Belle Arti di Venezia ; per vario legi-
slature deputalo al Parlamento nazionale;
da cinque anni senatore del Regno.
Molossi Centrano, giornalista emilia-
no, direttore della Cazzetta di Parma.
Moltedo Francesco Tranquillino, bar-
nabita , dotto lettorato ed ammirevole
poeta , nato in Napoli nel 1839 , morto
ivi nel 1919. Gli dobbiamo : Corradinn;
Luigi XVI; V tdtimo giorno di Gerusa-
lemme (tragedie in versi); Liriche varie
(italiane e latine); Il grecismo di Napo-
li; Pianto e riso (novello); Discorsi, Vite
di santi , ecc. Rettore del Collegio di
« Bianchi » a Napoli e del Collegio « alla
Quercia » di Firenze, socio dell' « Arca-
dia » di Roma e della « Filodrammatica »
di Napoli. Insegnò lettere italiane, lati-
no e greche; fu elegantissimo oratore, e
meritò, per varie opero latine, la « Ma-
gna laus » doli' Acc. di Amsterdam.
Molteni Giuseppe, avvocato o pubbli-
cista, già redattore-capo deW Osservatore
cattolico di Milano, collaboratore del Mo-
mento, doli' Avvenire d' Italia, della Ri-
vista internazionale di scienze sociali e
della Cultura; collaborò nella Nuova An-
tologia, nella Rassegna Nazionale , ecc.
Ha pubblicato : Il senato di Milano ; Di
Luigi Veuillet e dell'« Univers »; Del me-
todo delle scienze sociali ; I nuovi oriz-
zonti del diritto civile; Il Divorzio; Cri-
tica minima. —E' nato nel 1877 a Milyino.
Momigliano Attilio, libero docente (U
letteratura italiana nella R. Univorsitli
di Torino, nato a Cova nel 1883. Gli dob-
biamo : L'indole e il riso di Luigi Pul-
ci; V Opera di Carlo Porta; V innomi-
nato; Liriche scelte del Manzoni con in-
terpretazioni e giudizi; Il mondo poetico
del Goldoni; L'origine del com,ico. Altri
studi su Dante, sul Goldoni, sul Manzoni,
sull'Angiolieri ecc. Collabora al Giornale
storico delta letteratura italiana, 'd\ Gior-
nale d' Italia, ecc.
Momigliano Felice, illustre scrittore,
fllosofo, critico d' arte . nato a Mondovì
nel 1866; prof, di fllosotìa nel R. Istituto
Superiore di Magistero e nella R. Univer-
sità di Roma. Ci ha dato: Il bello e l'arte
nella filosofia greca prima d' Aristotele;
Giusepfì Mazzini e Carlo Cattaneo ; Un
pubblicista economista e filosofo del pe-
riodo napoleonico ( M. Gioia ) ; Giuseppe
Mazzini e le idealità moderne; Paolo Ve-
neto e le correnti religiose e filosofiche
del suo tempo; Leone Tolstoi. Dottore in
lettore e tìlosotìa, libero docente di Storia
della tìlosotìa alle R. Università di Pa-
dova, Torino, Roma, socio effettivo del-
l' Accademia di Udine. Collaboratore di
quotidiani e delle più reputate riviste.
Momigliano Riccardo, pubblicista ed
uomo politico di Cuneo , nato nel 1879.
Socialista fervente, è redattore del Grido
del popolo . direttore del Lavoratore co-
masco , fondatore a Varese del Nuovo
ideale e della rivista Germinai; diveiìova
infine del Corriere biellese. Segretario
della Camera del lavoro di Varese, ó aUa
Camera da due legislature.
Monacelli Emilio , direttore o fonda-
tore doWIstonio . uno dei più vecchi od
accreditati periodici della regione abbruz-
zeso, ò nato noi 1864. — Ha pubblicato:
L' eroe di Pleiona ; Della liberazione di
Roma; Silvio Spaventa ed i suoi tempi;
Poesie; Saggi critici; Intorno ad un ac-
cademico pontaniano. Versato nello di-
sciplino giuridiche e nel diritto pubblico,
e membro di Accademie letterarie e scieii-
tiflcho italiane ed estere, è cavaliere de-,
gli Ordini di Melusina. di Santa Caterina
e dell'Aquila reale di Montreal. Nella sua
città natale (Vasto), ha rivestito o rive-
sto importanti cariche pubbliche.
270
Monaldi Gastone , attore drammatico
e commediografo romano, interprete ef-
tìcace e, spesso, fortunato autore di dram-
mi, quasi sempre d'indole e di sapore ro-
maneschi. Gli dobbiamo fra le principali
sue produzioni : La chiave; La ppofeles-
sa; A lo sbarajo (in collaljorazione con
Ilari); Alla conquista; Aporia S. Loren-
zo; Dammi 'n bacetlo ; Er Più de Tra-
stevere; Er ritorno ; Vigilia di Pasqua ;
Nino er boja; Meo Patacca, lavoro une-
st' ultimo che si di versi flca da tutta la
sua precedente produzione.
Monaldi march. Gino, notissimo cri-
tico, intenditore di cose di teatro ed im-
presario romano. Ci ha dato intei'cssan-
tissimi volumi di storia aneddotica di tea-
tri ed artisti lirici, drammatici o di varie-
tà. Ricordiamo tra gli altri: Canlanli evi-
rati celebri del teatro italiano nei secoli
XVI e XVI II; Impresari celebri del secolo
XIX; Il plagio musicale. — Nel suo volu-
me sugi' impresari, il Monaldi esordisce
precisamente cosi : « Capisco il gioca-
tore, l'esploratore, il cavatore delle mi-
niere, il domatore di bestie feroci, l'ae-
reonauta, il corsaro, l'uomo volante del
circo ed altre professioni più o meno au-
daci e pericolose; ma non ho capito mai
r impresario». E nessuno meglio di lui,
che ha esercitato la professione d'impre-
sario per cinquant'anni , legando il suo
nome ad importanti avvenimenti artisti-
ci, ó competente in materia.
Mondini Luigi, redattore del Corriere
d'Italia, corrispondente del Momento, del-
V Italia di Milano, ec3. Risiede a Roma.-
Mondini Luigi Agostino, redattore del-
l'Anione di Cremona, corrispondente da
Cremona del torinese Moìnento, collabo-
ratore della Cultura Sociale q di altri
giornali, nacque a Pieve d'Olmi, nel 1882.
Ha pubblicato : La donna d'oggi, ed un
saggio sulla proprietà ecclesiastica (arti-
colo 18 della legge sulle guarentigie). E'
dottore in legge; risiede a Cremona.
Mondini Ettore (Mond.), valoroso ed
attivissimo pubblicista milanese ; colla-
boratore di quotidiani e di giornali e ri-
viste di varietà, come Domenica del Cor-
riere , Jl m,ondo, Domenica illustrata ,
Cultura moderna, Varielas, Tutto, ecc.
Mondolfo Rodolfo, letterato , critico,
prof, della Università di Bologna , nato
nel 1877 a Sinigaglia, residente a Bolo-
gna. Ci ha dato : Saggi per la storia
della m,orale utilitaria (2 voi.); Un psi-
cologo associazionisla : E, B. de Condil-
lac; Il dubbio metodico e la storia della
filosofìa, prolusione; La filosofìa del Fe-
uerbach e le critiche del Mara;; La fìlo-
sofìa della storia di F. Lassalle; Il ma-
terialismo storico in F. Engels , traduz.
francese; Rousseau nella formazione del-
la 'Coscienza moderna ; Francesco Acri
e il suo pensiero.
Mondolfo Ugo Guido, nato a Senigal-
lia nel 187.5, residente a Milano. Ha pub-
blicato scritti vari sulla storia del feu-
dalismo in Sardegna; suU' ordinamento
e le vicende del Comune e della Signo-
ria a Siena ; sulla Mandragola di Ma-
chiavelli; sugli Ebrei a Temi nel 7nedio
Evo; sulla storia «Iella rivoluzione fran-
cese , ecc. Collabora all' Avanti !, alla
Critica sociale ed a pregiato riviste.
Mongiardini Alfonso B. , nato a Pi-
stoia nel 1882 , risiede a Roma. Studiò
pittura a Firenze fra il 1900 e il 1902,
quindi si dette al giornalismo. Fu prima
redattore del Popolo di Fiume, quindi si
recò a Budapest , come corrispondente
del Piccolo di Trieste. Ritornato , dopo
qualche anno, in patria, .vinse un con-
corso di novelle indetto dalla Rivista di
Roma , del quale era giudice Gabriele
d' Annunzio. Fu allora assunto come re-
dattore-capo in quella stessa rivista, sulla
quale scrisse attivamente per molti an-
ni, in special modo di argomenti di cri-
tica d'arto, ed anche di altri fllosoflci,
politici, lotterarii. Nel 1912 fu accolto da
Giovanni Bettòlo come vice direttore del-
la rivista Lega Navale. Scoppiata la guer-
ra europea , egli , appartenente ad una
famiglia di soldati, lottò con la penna e
con la parola per l'avvento della nostra
guerra. Durante il conflitto, con artico-
li, conferenze, ecc. ha contribuito a quel-
r opera di elevazione dello spirito pub
blico a cui si sono dedicati tanti volen-
terosi che per ragioni di forza maggiore
'non han potuto prendere parte , come
avrebbero voluto , alle opcraz. militari.
Mongiardini Rembadi Gemma, morta
a Firenze nel 1916 all' età di 59 anni,
oltre a numerosissime traduzioni dall'in-
glese e dal francese, pubblicò quattro vo-
lumi originali dedicati alla gioventù e
cioè : Il segreto di l'inocchio ; Aldino a
tu per tu con le stelle ; Il capitombolo
di Visnu, avventure romanzesche di un
ragazzo nell' India inesplorata; L'Italia
s' è desta , trama parimenti di inven-
zione, ma elio si svolgo in mezzo alle ri-
voluzioni ed alle guerre lo quali ci det-
tero una Patria libera ed unita,
21 ì
Monicelli Tomiiso, già critico Icttoru-
l'io e teatrale dell' Avanti ! ed autore
drammatico, molto apprezzato, collaborò
brillantemente nel Giorno di Napoli, nel
Giornaletlo di Venezia, nella Rivista eli
Roma, nel Tirso , nel Divenire sociale,
nel Giornale d' Italia. I primi suoi la-
vori drammatici: La sorella minore e 11
viandante (specie quest'ultimo) riscossero
unanime plauso, si da farlo preconizza-
re una forza autentica del teatro italia-
no. Egli infatti detto ancora al teatro al-
tri lavori, in cui le sue mirabili qualità
di scrittore o di uomo di teatro ebbero
campo di espandersi e di consolidarsi :
L'Esodo; Prima dell'amore; La lerrapro-
messa; Il bivacco ; Intorno al lume. Ha
pubblicato inoltre notevoli volumi di no-
velle: Crepuscolo; Le novelle del mio pae-
se, ecc.— Già direttore dell'idea Naziona-
le, di cui era stato a lungo critico au-
torevole di arte e di teatri, è presente-
mente direttore del Tempo. E' nato ad
Ostiglia nel 1883.
Monici Giovanni , nato a Migliarino
(Ferrara) , vivo da molti anni a Roma.
Socialista, propagandista, organizzatore
fra i più attivi e ferventi, direttore del-
l' Avanguardia, segretario della foderaz.
giovanile socialista, dir. dell'Ufficio cen-
trale dei lavoratori della terra, è depu-
tato al Parlamento da due legislature,
in premio delle benemerenze acquistate
presso la classe lavoratrice.
Monleone Giovanni, dottoro in lettere
o giurisprudenza, nato a Genova nel 1879.
Direttore della Gazzetta di Genova, ha
scritto 0 pubblicato i seguenti drammi
per musica : Alba eroica; Suona la riti-
rata; La giostra dei falciti ; Cavalleria
Rusticana; Wanda; V Arabesca ; Il m.i-
stero. Ha in corso di" stampa un altro
dramma in tre atti: Mantello rosso.
Montani Carlo, arguto e valoroso gior-
nalista , già direttore del romano Tra-
vaso delle idee ; simpatico conferenziere
e caricaturista egregio. Una delle più in-
teressanti e briose suo conferenze ò quella
tenuta, anni or sono,airAss. della Stampa
di Roma : Tra le quinte del giornalismo,
ricca di colorito e di brio e durante la
quale tracciò felicemente , con rapidi e
socuri tratti, le caricature dei principali
giornalisti italiani. In lui l'autore si
fondo col caricaturista, la sua è una ca-
ricatura p:irlata e grafica e, quindi, at-
traentissima. Già collaboratore del Fra-
cassa, del don Chisciotte , del Folchettn,
collabora tuttora al Sec. XIX, al Gior-
nale di Sicilia ed a qualche settimanale.-
Monteochi L. R.. autore e critico dram-
matico, nato ad Oristano. Esordi nel cam-
po taatralo^ a Venezia , facendo rappre-
sentare un lavoro in due atti : Amore
bendalo. Seguirono : Caracalla, dramma
storico ; Susanna ; L'ainica di Sua Ec-
cellenza; Sull'Oceano; La tempesta; Feb-
bre del tempo; Stanco di vivere; La ten-
tatrice; Battaglie della vita (premiato al
concorso degli autori drammatici di Ro- '
ma) ; Fra la vita e V amore ; Il ponte
dei sospiri, ecc. Già segretario della So-
cietà Autori dramm. di Roma , risiede
in questa città (Ministero della Marina).
Montefiore Tommaso , giornalista e
musicista toscano, stabilito a Roma, ove
fu articolista e critico musicale della Tri-
buna e poi della Patria. Collaboratore
assiduo delle Cronache musicali , dive-
nute poi Cronache musicali e dramma-
tiche, ha scritto un' opera comica in tre
atti : Un bacio al portatore, rappresen-
tata con successo ed un dramma lirico
in quattro atti, tolto dalla « Cecilici, » dfrl
Cossa. E' corrispondente del Guide mu-
sical di Bruxelles.
Monnosi Enrico , egregio giornalista
toscano , nato a Firenze nel 1852. Già
redattore della Cronaca bizantina , del
Popolo romano, del Fanfulla, redattore-
capo del Messaggero e collaboratore di
altri giornali, appartiene alla redazione
del Giornale d' Italia, fin dalla sua fon-
dazione. Umorista della più bell'acqua,
ha scritto gustose novelle , alcune dello
•quali raccolte anche in volume. Gli dob-
biamo, inoltre: Per la logica e per lo sta-
to; Gli equivoci del secolo, romanzo; Due
amori; La figlia di due madri; Fantasie
(tradotto in tedesco). Pel teatro lia scritto:
La toeletta di Adriana; La logica d''una
ragazza; Fante di spade.
Montefusco Carlo , vecchio giornali-
sta napoletano , già redattore del Don
Marzio, del Pungolo, ex pres. di assemblea
dell' «Unione Giornalisti Napoletani».
Montelatici Giovanni, dottore in let-
tere e filosofia, nato a Livorno nel 1883.
Ha pubblicato : De vita et scriptis S. Ma-
d'imi Taurinensi^ episcopi; De Yirio Ni-
comacho Flaviano; Storia della lettera-
tura bizantina. Risiede a Monte S. Lo-
renzo (Arozzo). - ■
Monterisi Nicola, direttore del Buon
senso di Barletta, pubblicò un importante
volume sulle Leggende e verità' iMorno
212'
a S. Ruggero , vescovo di Carine e pa-
trono di Barletta. Nacque ivi nel 1867.
Montesperelli conte Zopiro, direttore
della Provincia dell' Umbria per circa
dieci anni , diresse poscia II Popolo di
Perugia, per tre anni. Fu poi corrispon-
dente da Perugia della Patria di Roma
e collaboratore della Favilla, la bella ri-
vista letteraria del liberi. Ha pubblicato:
Dal sen fuggisti, versi; Sonetti, ecc.
Montessori Maria, dottoressa in me-
dicina, prof, straordinaria nel R. Istituto
Sup. di Magistero femminile in Roma ,
libera docente nella R. Università di
Roma, nata nel 1870 a Cliiaravalle (An-
cona). Ha pubblicato : Il Metodo della
Pedagogia Scientifica applicalo alla edu-
cazione infantile nelle case dei bambini;
L'Antropologia pedagogica; Metodo della
pedagogia scientifica. La dott.ssa Maria
Montessori lavora da oltre vent'anni al
nuovo indirizzo di vita interna della scuo-
la (infantile e primaria) che da essa pren-
de nome. Quest' indirizzo si è affermato
in ItaHa e all'estero e i volumi della Dr.
Montessori sono tradotti nelle principali
lingue, non escluse la giapponese, la clii-
nese, la russa, l'olandese.
Monti Antonio , valoroso scrittore e
ricercatore di memorie patrie. Non pochi
studi egli ci ha dato, acuti ed accurati,
intorno a grandi personaggi dell'arto e
della politica e molti ne ha pubblicati
nella Nuova Antologia. Citiamo fra gli
altri : G. D. Romagnosi, contributo bio-
grafico (in « Nuova Antologia »); La di-
plomazia di un governo provvisorio (id.);
Le date estreme di un martirologio glo-
rioso (id.); Il congresso di Vienna 1814-
1815 (id.); Un dramma fra gli esuli, vo-
lume in cui , con la scorta di lettore e
documenti, lo scrittore illustra un episo-
dio finora ignorato del 1848, e l'epistola-
rio politico inedito di Giuseppe Ferrari
col titolo : 1 primi 16 anni di vita par-
lamentare italiana nel carteggio di un
grande oppositore.
Monti Giulio, letterato , bibliotecario
(^Biblioteca di Lucca), nato a Ponte Bug-
glnose (Val di Nievole) nel 1867. Ci ha
dato: Studi critici su Schiller , Goethe,
Leopardi; La poesia del dolore, La poe-
sia della vita, saggi critici su Zola, Schel-
ley, Poe , Nietzsche , Nordau , Tolstoi,
Dostojewski, Browning, ecc.
Monti Umberbo, bibliotecario nell' U-
niversitaria di Genova, dottoro in lettere
e filosofia. Ha pubblicato due volumi di
liriclio : Canzoniere minuto e Dalle rive
d' Italia , entrambi lodati dalla critica.
Ci ha dato inoltre : La poesia del volo ;
Pascoli e Tommaseo; Il diritto di stampa
in Liguria, ecc. Ha in preparazione : La
Storia dell' arte dei librai in Liguria e
una serie di studi mimeliani. Collabora
alla Rivista ligure , Athenaeum, Roma-
gna, Gazzetta di Genova, Liguria illu-
strata. Nato nel 1832 a Villaminozzo
(Reggio Emilia).
Monti Q-uarnieri Stanislao, avvocato,
pubblicista, uomo politico, nato a Seni-
gallia nel 1867 , dottore in leggo. Foce
parte delle redazioni di vari quotidiani
di Romi e fu a lungo corrispondente
della Gazzetta di Parma. Collaborò con
articoH, novelle, racconti, a rivisto d'arte
e di lettere. Fu eletto deputato al Par-
lamento p3l collegio di Senigallia nelle
legislature XX , XXI e XXII. Risiede a
Senigallia, ove occupa cariche pubbliche.
Monticelli Carlo, già direttore di Rivi-
sta Verde, organo di popolarizzazione del-
l'Istituto Internazionale di Agricoltura ,
già redattore del Cittadino di Roma e col-
laboratore della Tribuna, del Secolo, del
Messaggero, àoiV Adriatico, il Monticelli
è nato nel 1857 a Monselice ( Veneto ).
Presentemente collabora al Secolo XIX,
alla Gazzetta di Venezia, alla Provincia
di Padova, alla Gazzetta d'ii Teatri, ecc.
Ha dato allo sceno : Gabriella, dramma
in quattro atti ; Brutto quarto d' ora,
commedia in tre atti ; Povero fio ! boz-
zetto drammatico in dialetto veneziano;
Scene umoristiche di pretura ; tutti rap-
presentati dalla compagnia di Emilio
Zago. Di questo eccellente attore. pub-
blicò pure la Vita artistica. Gli dobbia-
mo inoltre : Socialismo popolare; Il pri-
mo giorno del socialismo, ed alcuni canti
sociali : Schioppettate poetiche. Propara
un gran volume : La vita dei papi ed
un dramma in versi martelliani : Il di-
ritto di amare. Risiede a Torino.
Montini Giorgio, giornalista ed uomo
politico lombardo di grande valore. Po-
lemista di straordinario vigore , artico-
lista apprezzatissimo del Cittadino di Bre-
scia , gode grande autorità nel campo
cattolico bresciano, del quale è capo ri-
conosciuto. Si ricorda ancora la grande
vittoria da lui riportata nel 1895, allor-
ché — nella città di Zanardelli — rove-
sciò l'amministrazione comunale demo-
cratica. Deputato al Parlamento da due
legislature.
273
Montuori Antonio^ pubblicista nato a
S. Arpino (Napoli) nel 1844. Corrispon-
dente del Roma e del Giornale d'Italia.
Montuori Salvatore, scrittore ed inse-
gnante napolitano , nato nel 1866. Pro-
fessore di letteratura e storia nel liceo
« Genovese » di Napoli , ha pubblicato :
La penisola balcanica prima e dopo il
trattalo di Berlino ; Letteratura porto-
ghese nel sec. /Y/X ; Appunti storici ;
Francesco Bagno, 'martire della Repub-
blica napolitana. Esercitò per lungo tem-
go e brillantemente il giornalismo.
Monzilli Antonio , autorevole giorna-
lista , avvocato , direttore de L' Econo-
mista dell' Italia moderna , importan-
tissima rivista di economia e finanze,
che si pubblica a Roma settimanalmente
da ben cinquantaquattro anni.
Morabito Giuseppe , redattore capo
della Rivista politica e finanziaria, cor-
l'ispondente della Nation belge di Bruxel-
les ; nato nel 1881 a Scilla (Calabria).
Per sei anni è stato capo - redattore al
servizio estero della Agenzia Stefani. Ha
onoritìcenze italiane e bclghe.
Morais Mario , romanziere od autore
drammatico , nato a Livorno nel 1859.
Pel teatro ha scritto : Altri tempi; Brava
gente ; Vigilia di nozze ; Marcella ; In
birreria; L'avvocato difensore ; La bella
Ferroniòre ; Il gran sogno. Ci ha dato
puro notevoli libri per l'infanzia, come:
Pei bimbi buoni; Le avventure di tre na-
si; L' isola delle scimmie ; Le avventure
del Baronetto di Munchausen; Le avven-
ture di Carnesecca e di Ricotta. Ha pub-
blicato romanzi , novelle ed articoli sul
Messaggero, sul Tempo, sul Corriere Ita-
liano, su Natura ed Arie, ecc.
Morandi G. Battista , scrittore nova-
rese, nato nel 1878. Direttore del Bollet-
tino storico della provincia di Novara, è
uno studioso appassionato di storia me-
dioovale ed ha pubblicato su giornali e
riviste vari scritti di argomento storico
novarese. Gii dobbiamo inoltre : Novara
e V invasione austriaca del i859; Il più
antico documento medioevale sulla colti-
vazione della «mitica», ecc.
Morandi Luigi, illustre letterato, cri-
tico ed uomo politico , nato a Todi (Um-
bria) nel 1844. Dopo aver seguito Gari-
baldi nel 1877 , prendendo parte all' as-
salto di Monterotondo, si dedicò alla let-
teratura. Citiamo fra i principali suoi la-
vori : Saggio critico; Profili di scrittori
italiani viventi; Mazzini educatore; Poe-
sie; Duecento sonetti in dialetto romane-
sco del Belli; Le correzioni dei Proìnessi
sposi e Vunilà della lingua ; La Mae-
strina, commedia; Voltaire contro Shake-
speare ^ Barelli contro Voltaire, con un'ap-
pendice alla « Frusta letteraria»; In quan-
ti modi si possa morire in Italia ; Ori-
gine della lingua italiana ; Antologia
della nostra critica letteraria moderna;
Come fu educato Vittorio Emanuele, ecc.
Professore di letteratura italiana presso
1' Università di Roma , fu precettore di
Vittorio Emanuele 111, pei' dieci anni de-
putato al Parlamento e quindi nomi-
nato senatore del Regno.
Morando Giuseppe, letterato e filosofo
genovese, nato nel 1866. Ci ha dato im-
portanti opere di critica letteraria e fi-
losofica , fra cui : Ottiìnismo e pessimi-
smo; Lettere giovanili di A. Rosmini dallo
studio di Padova; Lo scetticismo e Gae-
tano Negri; Primule, versi; La filosofia
di un romanzo; Un ignoto critico di Lu-
crezio e precursore di Rosmini nel sec.
X Vili ; Il principio fondamentale della
filosofia rosminiana davanti alla ragione
ed alla tradizione ; Le stresiane di R.
Bonghi. Prof, nel liceo «P. Verri» di Lodi.
Morandotti Amedeo , già corrispon-
dente del Secolo da Berlino, poi corrispon-
delite del Corriere della sera da Zurigo.
Autorevolissimo giornalista, molto com-
petente di questioni di politica estera.
Scrittore vigoroso ed equilibrato.
Morasso Mario , dottore in lettore e
filosofia, articolista forte ed efficace. Ha
fatto parte delle redazioni dei maggiori
giornali italiani. Fra i suoi scritti più
reputati e discussi va notato L'imperia-
lismo nel sec. XX. Citiamo inoltre: La evo-
luzione del diritto; Contributo dei gram-
matici Dioìnede e Chiarisius alla teoria
del nome romano; I prodigi, versi; L'ori-
gine delle razze europee; Uomini e idee del
domani; Contro quelli che non hanno e che
non sanno ; La conquista del mondo.
Moroone Luigi, avvocato, pubblicista
di S. M. Capua Vetere. Collabora alla
Tribuna, al Corriere d' Italia. , al Gior-
nale di Caserta, a L' Unione, al Pungo-
lo, ecc. Colonnello, prese parte all'ultima
nostra guerra , sulla quale ha in corso
di pubblicazione un volume: Diario della
Grande Guerra, Ca.y. Uff. della C. d'Italia.
Morelli Gabriele , valoroso poeta ed
avvocato, versatissimo negli studi psichi-
33
274.
ci, nato a Napoli nel 1881. Collaboratore
di Luce e ombra, Nuova parola, Coeno-
bium. Giornale (?' Ilalia, Giorno , Scin-
tilla, ecc., ha pubblicato: Ercole Chiaja,
V uomo e il suo ideale ; La realtà del-
l' esperienza religiosa ; Gerolamo Car-
dano; Le bellezze inferme, pregevcJlc vo-
lume di versi ; L'altro mondo , grande
numero unico spiritualista illustrato; Le
Novelle dell' ultima ora ; Per i nuovi
orizzonti della Psichiatria , con prefa-
zione di Cesare Lombroso, ecc. — Socio
onorario della « Società di studi psichi-
ci » di Milano, socio corrisp. di altre so-
cietà di Spagna, Marsiglia, Lipsia ecc.
Morello Vincenzo {Rastignac), celebro
giornalista, avvocato, autore drammati-
co , nato a Bagnara Calabra nel 1862.
Dottore in diritto , membro della Com-
missione permanente por le arti musicalo
e drammatica di Roma, fu redattore del
Piccolo e del Corrione di Napoli. Articoli-
sta vigorosissimo, arguto e versatilo, fece
parte inoltre della redazione del Frac^s^a,
del Bon Chisciotte e quindi della Tribu-
na, ove consolidò la sua fama di grande
scrittore e di polemista e dove va ancora
pubblicando 1 suoi smaglianti articoli. Di-
resse per breve tempo U Ora di Paler-
mo, da lui fondata con intendimenti mo-
dernissimi. Ha al suo attivo varie pub-
blicazioni, fra cui un volume di versi :
Strofe; e poi : Leggendo; Il codice pienate
Zanardelli; Pulvis et umbra ; NeW arte
e nella vita; Sibilla, romanzo; L'energia
letteraria. Ha dato con molto successo
al teatro : La flotta degli emigranti ; Il
m,alefico anello ; L'ainore emigra. Vin-
cenzo Morello ed Eduardo Scar foglio sono
tenuti in conto dei due più grandi arti-
colisti di quest'ultimo quarto di secolo.
Moretti Marino, eminente scrittore ro-
magnolo, nato a Cesenatico nel 1885, uno
dei più fecondi e meritamente apprezzati
novellieri nostri. Poeta dello umili cose e
delle umili persone , dipintore efficacis-
simo della vita di provincia , nei suoi
scritti si ammira una profondità dissi-
mulata dalla grazia lieve e'iuminosa del-
l' espressione , una festosità disinvolta
che nasconde una dolco melanconia, va-
ga, impalpabile, diffusa; una colorazione
fresca e ricca di sfumature; una grande
abilità di diro ciò che vuole, con la mag-
giore semplicità e col minore spreco di
parole. Ha al suo attivo una ben nudrila
produzione, in volumi di versi, romanzi,
novelle. Ricordiamo tra gli altri : Il sole
del sabato; Guenda; La voce di Dio; Viso-
la dell'aìnore; Ne bella né brutta; I due
fanciulli (romanzi) ; Il paese d'egli equi-
voci ; I lestofanti; I pesci fuori d'acqua;
La bandiera alla finestra ; Conoscere il
mondo ; Adamo ed Eva; Personaggi se-
condari (novelle). Le sue poesie, che van-
no dal 1905 al 1914 sono state ripubbli-
cato in una unica edizione definitiva dal
Treves. editore di tutte le opere di que-
sto attraente scrittore. Di prossima pub-
blicazione un nuovo romanzo ed un nuovo
volume di novelle : Le divine promesse.
Morgagni Tullio, redattore-capo della
Gazzetta dello Sport e collaboratore di
riviste sportive, del Secolo Illustralo, ecc.
è nato a Forlì nel 1881; risiede a Mila-
no. Suo pseudonimo : Nodier.
Morgana Adalberto , scrittore , inse-
gnante di non comune valore. Conta al
suo attivo, tra lo altre pubblicazioni, una
Storia della pedagogia ed un Dizionario
di legislazione scolastica. Ma un libro
che rivela il suo spirito, la sua sontimen-
tjilità è quello intitolato Lettere a Ma-
rio. Sono lettere che un padre scrivo al
suo figliuolo e rispecchiano non soltanto
r anima di colui che le scrisse, ma an-
che r intimo senso di piacere di colui
che educa, di colui cioè che perpetua in
altri spiritualmente sé stesso.
Morgana Mario, geniale scrittore nato
a Napoli nel 1874. residente a Cagli (Pe-
saro). Ci ha dato: Canzonelle napoletane
del cinquecento; Frammenti di canti po-
polari negli scrittori napoletani dei se-
coli XVII e XVIII; I principi di Salerno
nella canzone jMpolare napoletana del
sec. XVI; Giornalismo napoletano di ot-
tani'anni or sono ; La decorazione del
libro nel sec. della galanteria; Repertorio
di pseudonimi ed anagrammi italiani
moderni; Grammatica della^ lingua olan-
dese ; opuscoli vari di botanica sistema-
tica e morfologica. Ha in preparazione:
Per la storia del giornalismo napoleta-
no ; La Biblioteca Civica di Cagli ; Bi-
bliografia Cagliese; I metalli rari. Lau-
reato in Scienze Naturali, dir. nelle RR.
scuole medio, fa raccolta di giornali na-
poletani del periodo fra il 1830 e il 1845.
Morgari Oddino, autorevole pubblici-
sta, uomo politico, deputato socialista di
Torino , nato nel 1863. Organizzatore,
propagandista , ha molto viaggiato ; ha
diretto per lungo tempo 1' Avanti !
Morì Nello, egregio giornalista tosca-
no , nato a Pisa nel 1875. Sotto 1' ana-
gramma di Rimone/to, dall' agosto 1901,
275
ha pubblicato notevoli articoli e corri-
spondenze sui giornali: Fieramosca, Pa-
tria , Travaso, llluslr. popolare o sulla
rivista Natura e Arte, in cui pubblicò.
Ira r altro, Curiosila e ricordi dell'Isola
di Gerba (Tunisia) , importante studio
apparso in duo fascicoli e che fu notato
e riprodotto da altri giornali. Detto la
sua collaborazione va JSuovo Giornale ài
Firenze, città in cui risiedette lino a qual-
clie anno fa. Presentemente è a Tripoli.
Moriani Eugenio , giovane e valente
scrittore toscano, nato in Siena, nel 1882.
Ha pubblicato varie raccolto di poesie,
novelle, bozzetti , racconti. Ora attende
a due drammi : Senza nomee I falsari.
Redattolo della Nuova lettura di Torino,
collaborò all' Universo di Bari ed alla
Vedetta senese. A'ive a Torino.
Moriai Adolfo, nato a Cascia nel 1875,
pubblicò il primo scritto : Memorie di
Poggiodomo , nel 1894 e quel Consiglio
comunale gli decretò in riconoscenza una
medaglia appositamente incisa. Pubblicò
poi alcune ricerche sulla città romana di
Cursola, 1896; 1' anno seguente dette alla
luco uno scritto italiano dell'aureo scrit-
tore trecentista Simone Fidati da Cascia:
Regola spirituale, aggiungendovi una pre-
fazione che risollevò nel mondo lettera-
rio una vivace discussione suU' autenti-
cità dello opere attribuite al Cavalca e
composto dal Fidati. Raccolse notizie sui
Manoscritti delia biblioteca Comunale di
Cascia, e pubblicò in seguito : Le opere
di Fra Simone da Cascia attribuite al
Cavalca; La scoperta di una tomba an-
tichissima a Monteleone presso Cascia; Il
passaggio di Garibaldi a Cascia ; V in-
fluenza dell' arte umbra sui paesi e sui
pittori d'Abruzzo ; Gli affreschi] di Ni-
cola Da Siena nel coro monastico di S.
Antonio Abate in Cascia; Una sconosciuta
dinastia di pittori umbri nel sec. deci-
moseslo; Cascia nella natura nella storia
neW arte (opera molto lodata dalla stam-
pa in genere e da critici eminenti) ; /
manoscritti e gli incunaboli della biblio-
teca comunale di Cascia — per non ci-
tare che lo principali pubbl. di questo fe-
condo scrittore. Collaboratore di notevoli
giornali e riviste, il Merini è avvocato,
notaio, socio di varie Accad., R. Ispctt.
onor. dei monumenti e scavi.
Moriai Aristide {Micco Spada ro), ar-
gutissimo e fecondo giornalista, già col-
laboratore del Caffaro di Genova , nel
quale esordì, e poi del Capitan Fracas-
sa , del Don Chisciotìe o della Tribuna,
ove fu chiamato a scrivere il < Giro per
il mondo » dopo la morte del compianto
nichel. Simpaticissimo verseggiatore e
freddurista impenitente , è un alto fun-
zionario del Ministero della guerra.
Merini Ugo , scrittore e bibliotecario
toscano ,'^ nato a Firenze nel 1861 , già
capitano del sesto reggimento dei Cac-
ciatori delle Alpi. Ha pubblicato : Usi e
costumi del prender moglie in Firenze,
nel sec. XV; Lettera di G. Giusti a Ca-
terina Ferrucci; Lettere di P. Metaslasio
al Fabroni; Statuti sull'ordine del vestire
in Pisa e nel contado , ecc. — Bibliote-
cario della R. Università di Pisa.
Moriniello Mario, giornalista napole-
tano , redattore del Corriere di Napoli,
collaboratore di altri giornali.
Mormone Salvatore , colto e stimato
lettorato e critico d'arte napolitano, nato
nel 1841 m. nel 1918. Laureato in giuri-
sprudtmza , esercitò V avvocatura nella
sua prima gioventù, poi si dedicò al gior-
nalismo e fu por quarant' anni circa re-
dattore di giornali napoletani politici,
artistici ed umoristici. Nel Roma scrisse
per trent' anni critiche drammatiche e
musicali. Ha pubblicato : Savonarola ;
Ugo Capeto , tragedie ; un volume per
r esposiziono marittima di Napoli ; due
discorsi proemiali : uno ai Versi di Fran-
cesco Ruffa , V altro ad un romanzo di
Carlo Tito Dalbono : Jusafat ; poesie in
varie raccolte, riviste e giornali.
Moro Giovanni, dottore in lettere, pro-
fessore nei RR. Licei ; nato a Firenze
nel 1877. Ha pubblicato, fra l'altro : Di
S. Antonino in relazione alla Riforma
cattolica nel sec. XV; Fra Benedetto Mi-
niatore Ccontributo alla storia della mi-
niatura) ; Z,' Llalia dei vivi ; Fiorenza
dentro dalla cerchia antica; La Riforma
della scuola media; Verità e Poesia, an-
tologia per le scuole inedie (in collabo-
razione) ; Storia d' Italia per. le scuole
(in collaborazione); Le confessioni di un
ottuagenario di L Nievo, riduzione e no-
te; oltre articoli vari su periodici diversi.
Collabora all' Archivio storico Italiano,
all' Arcliivio Sardo, al Bollettino Biblio-
grafico Sardo , all' Unione Sarda , alla
Riforma scolastica, ecc. Ex presidente
della P'ederazione Nazionale fra gì' Inso-
gnanti delle Scuole Medio.
Moro Giuseppe, letterato e professore
di lettere italiane. Collaboratore delle mi-
gliori riviste italiane, ha pubblicato vari
■ 276
saggi sul Prati , sul Petrarca , ecc. E
corrispondente della Tribuna da Genova,
ove da qualche anno risiede.
Moroni conto Alessandro , letterato e
bibliotecario (Biblioteca Alessandrina uni-
versitaria di Roma) , nato in Roma nel
1854. Ha pubblicato : 1 fiori; I niinuelti,
spigolature storiche ; Buffonerie vecchie
e nuove; Vie , voci e viandanti della vec-
chia Roma , ecc. — E' cav. dell' ordine
dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Moroni Gelsi Guido , valoroso diso-
gnatore, fecondissimo illustratore di gior-
nali e riviste, nato a Roma nel 1885 ed
ivi residente. Propara: Valbwn di Pip-
po-Pupo , raccolta di tavole comiche , a
colori, pubblicate nel Messaggero dei pic-
coli, supplemento del Messaggero quoti-
diano di Roma. Ha collaborato nel : The
Neio York Herald di New York, nel Mulo
di Bologna (sotto lo pseudonimo di F.
Stern) nel Corriere dei Piccoli, nella Do-
menica dei Fanciulli, nel Novellino, nel
Ma chi è ■?' di Napoli, nella Lettura, ecc.
Pur dedicando la maggiore attività a
quelle opero lettt;rarie che interessano
V infanzia , non trascura il disegno di
carattere politico-satirico, il cartello re-
clame , 1' illustrazione in genere.— Cav.
della Cor. d' Italia.
Morosi Antonio , pubblicista toscano,
nato a Livorno neri864. Già collabora-
tore della Nazione, del Corriere toscano,
della Patria, dello Staffile, ha pubblica-
to : Aberrazioni mentali; Novelle ridan-
ciane; Il teatro di varietà in Italia ; Il
libro dei jjeccati, ecc.
Morpurgo Salomone, scrittore, biblio-
grafo , pubblicista , nato a Trieste nel
1860. Dottore in lettere, bibliotecario del-
la Nazionale Centralo di Firenze, soprain-
tcndcnte bibliografico della Toscana. Fra
le sue pubblicazioni ricordiamo : Dante
Alighieri e le nuove ri?ne .di G. Quirini;
Un aff'resco perduto di Giotto nel palazzo
del Podestà ; L' ebreo errante in Italia,
Iniziò la illustrazione dei man. della Ric-
cardiana e pubblicò un supplemento allo
Opere volgari a stampa dolio Zambrini.
Morresi Attilio, nato a Roma nel 1881,
ha pubblicato : Fior d' amaranto , rac-
colta di versi e Lyceum, per gli studenti
secondari. Ha in preparazione : Le sette
illusioni , romanzo. Fu redattore dell' 1-
talie, corrispondente aggiunto all' ufficio
di Roma del Mattino di Napoli; collabora
sotto lo pseudonimo di Pier degli Ade-
mari nella rivista Tutto ed è redattore
del Messaggero dal 1912.
Morrone Alfredo , nato a Lecco nel
1888, risiede a Milano. Ha pubblicato un
eccellente volume di novelle : ira le ver-
gini, ed ha in preparazione un romanzo:
Cammina Camtnina... ed un nuovo vo-
lume di novelle : La statua di marmo.
Sono d' imminente rappresentazione due
sue commedie : La via più giusta, in tre
atti e Vultima prova, in un atto.
Morselli Enrico , eminente alienista,
antropologo, psicologo e filosofo, nato a
Modena nel 1852 , professore noli' Uni-
versità di Genova, dir. della Clinica delle
malattie nervose e mentali. Dotato di va-
sta coltura, di forma attraente , è fra i
più popolari scienziati nostri. Le sue pub-
blicazioni ammontano a circa duecento.
E' uno dei capi del posivitismo e della
filosofia sperimentale italiana , scrittore
molto apprezzato o conferenziere eletto.
Vien ricordato in questo Dizionario per
la sua geniale ed apprezzata collabora-
zione oltre che in riviste di psichiatria
e filosofia scientifica, alla Nuova Antolo-
gia , alla Rivista d' Italia , al Corriere
della sera, alla Scena Illustrata, ecc. —
Socio corrisp. onorario di molte Società
scientifiche e psicologiche italiane ed o-
stere, è Gr. Uff. della Corona d'j Italia e
comm. dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Morselli Ercole Luigi, compianto poe-
ta ed autore drammatico, nato a Pesaro
nel 1881 , morto a Roma , dopo lunghi
mesi di peregrinazione nei sanatorii, nel
1921. Dopo una vita avventurosa e se-
minata di triboli, raggiunse di colpo la
celebrità col suo Glauco , tragedia che
girò trionfalmente tutte le maggiori scene
italiane. Altra sua tragedia di grande
pregio è Orione , anch' essa accolta con
grandi onori da pubblico e critica. Al tea-
tro ha dato inoltre : Acqua sid fuoco ;
Il domatore Gastone ; La prigione. Pub-
blicò poi i seguenti volumi di' novelle :
Storie da ridere e da piangere ; Favole
per i re rf' oggi; Il trio Stefania. Il Pa-
pini ha scritto un bellissimo profilo di que-
sto eminente scrittore (« Lettura », 1921).
Mosca Gaetano, illustro professore di
diritto costituzionale noli' Università di
Torino, pubblicista, uomo politico. Nato
a Palermo nel 1858, fu deputato per va-
rie legislature e nel 1919 fu nominato
Sonatore. Sottosegretario di Stato nel pri-
mo ministero delle Colonie, collaborò e-
grcgiamentc alla Gazzetta del Popolo,
:77
alla Slampa, o quindi al Corriere della
sera. Ha pubblicato una pregevole opera
Sulla teoria dei Governi e sul governo
parlamentare, e poi: Elementi di scienza
politica; Istituzioni del diritto costituzio-
nale; Italia e Libia, ecc.
Moscardelli Nicola, tomperarnonto a-
ristocratico di scrittore, poeta o critico di
grandi qualiti», ma che spesso per la sma-
nia della originalità ad ogni costo tìni-
sce per cadere in vero stravaganze. Colla-
boratore di quotidiani e di rivisto di pre-
gio, nei quali si occupa , con acume, di
critica letteraria, ha pubblicato, fra gli al-
tri, i volumi seguenti: Gioielleria nottur-
na; La mendica muta, liriche; Le anime
assetate, dramma.; L'ultima soglia, roman-
zo (almeno cosi é definito dall' autore).
Moscariello Alfredo, medico ed autore
drammatico napoletano , di molto valo-
re , nato una quarantina anni fa. Già
collaboratore e critico di giornali d'arte
e di teatro (tra cui il Proscenio di Na-
poli , del quale fu redattore capo) , ha
scritto drammi e commedie che lo col-
locano fra i più moderni ed originali scrit-
tori di-teatro. Ci ha dato : La madre folle;
Naufragio; Più che V amore; Il ricatto;
Congiunti. Questi lavori hanno affrontato
la luce della ribalta con gran successo.
Moschetti Andrea, letterato e biblio-
grafo , prof, di lett. italiana noli' Univ.
di Padova, direttore di quel musco Civi-
co. Ci ha dato tra 1' altro : Due laudi
apocrife di Jacopone da Todi ; Venezia
e la elezione di Clemente VII; Dell'ispi-
razione dantesca nelle rime del Petrarca.
Moschino Ettore, illustre poeta e gior-
nalista, nato a Aquila nel 1867. Già re-
dattore del Capitan Fracassa e del Cor-
riere di Napoli, direttore della Provin-
cia di Brescia, collaboratore— con vigo-
rosi articoli di arte e di letteratura —
del Corriere della Sera, Tribuna, Glor-
ilo, direttore e fondatore della splendida
rivista: Rinascimento, ci badato notevoli
volumi di novelle: 1 deboli; Il giogo, e poi:
/ lauri, superbo volume di liriche, lodato
e presentato da Gabriele D' Annunzio ;
Tristano e Isolda , poema drammatico;
Reginetta di Saba , commedia ; Cesare
Borgia, poema drammatico; opere in cui
il poeta elettissimo , il pensatore ed il
provetto uomo di teatro si fondono e si
compiotano. Ha dato ancora al teatro :
La commediante; Demone; Fedeltà; Sen-
za catene ; Il sogno delV amore ; Tempi
nuovi. Ha tradotto ultimamente dal Wil-
de : Una tragedia fiorentina e La santa
cortigiana. Risiedo a Napoli,
Motta Luigi , nato a Bussolengo di
Verona nel 1881, ebbe vita molto avven-
turosa ; navigò in qualità di aspirante
capitano di lungo corso e ciò lo spinse
a scrivere romanzi fantastici e di viaggi.
Fondò a Verona il giornale Intorno al
mondo ed a Milano Viaggi ed avventure;
diresse poi : L'Oceano , diffuso giornale
di viaggi, varietà e sport. Collaboratore
fecondo e fantasioso di Varietas, Secolo
XX, Adige, Arena, Casaro, Illustrazione
Italiana , ecc. pubblicò il suo primo ro-
manzo nel 1899 presso il Donath di Ge-
nova ed a questo lavoro giovanile segui-
rono poi altri quaranta romanzi di av-
venture, ricchi di fantasia ed attraentis-
simi per forma, fra i quali non pochi
ebbero largo successo e numerose ristam-
pe. Morto Giulio Verno, che ebbe mólto
caro il Motta , morti il Boussenard , il
Salgari ed il colonnello Driant, il Motta
rimano il solo continuatore di questo
genere di romanzi. Ha pure scritto sim-
paticamente pel teatro e dal teatro fran-
cese ha tradotto non pochi lavori.
Muci Torquato, n. nel 1896, a Ugento
(Lecce), risiede a Bari. Direttore del gior-
nale Radium, collabora ad altri giornali.
Mugnozza Giuseppe, scrittore, sacer-
dote, nato a Napoli nel 1879, residente
a Livorno. Ha pubblicato: Etica - Filoso-
fia morale ; Lo Spiritismo ; La vita di
S. Antonio Abate. Laureato in tilosofla,
ha collaborato e collabora tuttora in im-
portanti giornali e riviste, quali : Italia
Reale, Voce della Verità di Roma, Cor-
riere Nazionale di Torino , Liguria del
popolo, Unità Cattolica, Ordine di Lecce,
rivista Pro Pontifice et Ecclesia, ecc.
Mule Francesco Paolo, pregiato gior-
nalista, n. nel 1873 a Termini Imerose.
♦Già direttore del V Ora di Palermo, di-
rige presentemente i servizi d'arte, lette-
ratura 0 teatri del giornale 11 Mondo
di Roma. Valoroso giornalista, polemista
di molto accorgimento , ha dato inoltre
al teatro : V Intrusa', Merope; Santu ed
altri lavori di pregio.
Multineddu Salvatore, nato nel 1866
a Tempio Pausania (^Sassari) , ha pubbli-
cato : Le fonti della Gerusalemìne Libe-
rata ; Caligola , tragedia in 5 atti , in
versi ; Verso l' Jonio , nota di viaggio;
Pfard, romanzo; XX Settembre, discorso"
commemorativo; Giosuè Carducci; Opere
di Vittorio Al/ieri, antologia. Propara :
Ilha, romanzo; Veniente die, versi ; 2'or-
bidi affetti , dramma; Ad portas inferi,
dramma; Meridies, versi; Decedente die,
versi. — Dottore in lettere.
Munerati Dante, prete, giureconsulto,
pubblicista, n. a Bagnolo San Vito (Man-
tova) nel 1867. Collaboratore di varie
riviste, ha al suo attivo dotte pubblica-
zioni e studi di morale e di storia.
Munzone Sebastiano , scrittore cata-
neso , nato nel 1878. Già collaboratore
dell' Italia moderna, dell'Ora, del Mar-
zocco, di Natura ed Arte, ecc., collabora
presentemente al Giornale d' Italia , al
Giornale di Sicilia, al Piccolo di Trieste,
al Giornale dell' Isola. Ha pubblicato:
La sensibilità nell'artista; La Sicilia in-
tellettuale ; Térésah , profilo ; Ombre di
vele, versi; Rovine del 7nare. Prepara :
Le sensitive, pagine di critica; Ondine e
abissi, versi con un giudizio del Croce.
Muoni Guido , prof, ordinario di Let-
tere Italiane nel R. Istituto Tecnico di
Curieo, nato a Milano nel 1879. Ha pub-
blicato : Ludovico di Breme e le prime
polemiche intorno a Mad. di Staci ed al
romanticismo in Italia ; La fama del
Byron ed il byronismo in Italia; Il Tasso
ed i romantici ; Note per una Poetica
Storica del Romanticismo in Italia; La
letteratura filellenica nel Romanticismo
italiano; La leggenda del Byron in Ita-
lia ; La poesia notturna preromantica;
La mente e la faìna di Gerolamo Car-
dano ; Il sentimentalismo nella lettera-
tura italiana; I drammi di Shakespeare
e la critica romantica italiana; La Poe-
tica del Simbolismo francese; Carlo Bau-
delaire e Gustavo Flaubert, nella colle-
ziono « Profili » del Formiggini. Ha pub-
blicato recensioni nella Rivista Biblio-
grafica italiana , nella Voce di Firenze,
articoli nella Nuova Rassegnaùì Firenze,
(1908j noli' Archivio storico lombardo,*
nella Rivista di Roma (1914), negli Studi
di Filologia moderna, ctc.
Murari Rocco, letterato lombardo, n.
a Valeggio nel 18G4. Ha pubblicato :
Africa, rime; Ritmica e metrica nazio-
nale italiana ; Boezio e Dante ; Giulio
Perticari e le correzioni degli editori
milanesi al Convivio ; La dottrina del
libero arbitrio in Dante e Boezio , ecc.;
oltre conferenze e discorsi.
Muratori Santi , coltissimo letterato
di Ravenna , nato nel 1874. Ha al suo
attivo una pregevole produzione storico-
artistico-letteraria e di indagini, intorno
a Ravenna , lo sue glorie , le sue opere
d'arte, oltre a non poche altre pubblica-
zioni di indolo varia. Ricordiamo: / tem-
pi, la vita e l'opera letteraria di Jacopo
Landoni ; La sala Dantesca della Clas-
sense; Attorno ai monumenti di Raven-
na; La più antica rappresentazione della
incredulità di S. Tomaso; Lettere di G.
Verdi ad Angelo Mariani; Pagine sparse
di erudizione e storia ravennate; Un Re
in esilio di passaggio per Ravenna ; Un
ammiratore di Carlo Goldoni ; Accenni
ignoti o poco noti della battaglia di Raven-
na; ed altri molti articoli nel Corriere di
Romagna, nel Diario Ravennate, in Fe-
lix Ravenna , ne La Romagna , ecc. —
Attende ad ultimare studi su La coltura
greca in Ravenna nei secoli di mezzo,
su Ravenna romana e su Le fonti per
la storia di Ravenna. — Direttore della
Biblioteca Comunale di Ravenna , socio
della R. Deput. di Storia patria per la
prov. di Romagna, ecc.
Muratti Spartaco, forte poetii, autore
tra l'altro, di un pregevole poema : La
Dominante. Collaboratore molto apprez-
zato di riviste d'arte e di lettere.
Miàrino RalTacle, insognante , pubbli-
cista, giìi assessore per la P. 1. del Mu-
nicipio di Napoli; nato poco meno di cin-
quant' anni fa. Maestro elementare a
Torre del Greco, socialista, fu eletto con-
sigliere com. a Napoli nel 1914 coU'av-
vento del Blocco popolare. Nel 1918 fu
mandato a reggere le sorti del 111 Uffi-
cio e r ascesa del maestro elementare ad
un posto di tanta importanza . occupato
un tempo da Francesco De Sanctis , su-
scitò un vero vespaio. Ma Raffaele Mu-
rino dimostrò di conoscere a fondo i prò-'
blemi della scuola ; dette impulso alle
opere di assistenza, incoraggiò e sorresse
il Pantaleo nelle attuazione della scuola
all' aporto e dell' azienda agraria , svi-
luppò la vita del Patronato scolastico, ecc.
Como pubblicista collaborò efficacemente
alla socialista Propaganda e coUaboi-a
tuttora in altri giornale di classe.
Murolo Ernesto, poeta vernacolo na-
poletano fra i più noti e delicati , qom-
modiografo di belle qualità e di larga
notorietà ; nato nel 1875. Già redattore
del Pungolo, del Monsignor Per retti (nel
quale collaborò a lungo, con saporitissi-
mi versi, firmandosi Ruber), del Don Chi-
sciotte, ecc., pubblicò un'arguta collana
di sonetti : 'A storia 'e Roma, seguita da
279
Materiale e da una seconda raccolta di
liriche. Al teatro napoletano ha dato
lavori che hanno trionfalmente girato
r Italia , raggiungendo un grande nu-
mero di repliche : Addio, mia bella Na-
poli; Signorine; Aneina bella; Nini Bijou;
0 Giovamiino o la morie (dalla nota
novella di Matilde Serao) ; Se dice.... —
produzione ricca di colore, di brio, feli-
cissima nella riproduzione di ambienti e
tipi partenopei, raccolta in duo volumi.
Ha dato inoltre alle scene : Calamita ;
Settecento; Gente nosta (in collaborazione
con Libero Bovio); Napoli che se ne va;
Uri' ora al San Carlino. Dicitore impa-
reggiabile delle sue poesie é inoltro au-
tore di canzonette pop. divenute celebri.
Murri Romolo , giornalista colto e
battagliero, nato nel 1870 a Monto San
Pietrangeli (Ascoli) ; già direttore della
Cultura sociale, palestra d' ingegni gio-
vali , che contribuirono all' incremento
degli studi politici ed economici. Istituì
e diresse la Società cattolica di cultura
editrice, die pubblicava anche V Ateneo.
Fondò la Vita nova, Il domani d' Italia
e la rivista trimestrale Rinascimento.
Ardente agitatore ed organizzatore del-
la democrazia cristiana italiana, ha pub-
blicato : Propositi di parte cattolica; Bat-
taglie d' oggi, in quattro volumi ; Un
papa e un secolo; Della religione , della
Chiesa e dello Stalo ; Dalla monarchia
alla Repubblica , lettere portoghesi ; La
Spagna e il Vaticano, lettere spagnuole;
Socializzazione ; La politica clericale e
la democrazia; La vita italiana nel Cri-
stianesimo; Lettere dei morti; La Croce
e la Spada; Cavour, profilo ; Il Sangue
e l'Altare ; Imperialismo ecclesiastico e
democrazia religiosa; Profili di guerra;
Dalla democrazia cristiana al partito
popolare italiano , ricordi personali in
gran parte, pagine di auto-critica nella
critica di un movimento ecc.— Già depu-
tato al Parlamento nella XXII legisla-
tura, si è da qualche anno appartato dallo
lotte politiche ed esercita il giornalismo
a Roma. E' corr. del Resto del Carlino.
Murri Tullio, scrittore di non comuni
qualità, clic un delitto ed una condanna
resero famoso in tutta Europa , assai
prima di acquistare notorietà come au-
tóre di libri. Ha pubblicato : Romagnola,
l'omanzo la cui protagonista ò , pare,
quella Rosa Bonetti, tipo strano di donna,
sulla quale tanto si discusse al tempo
del processo; Galera, altro volume scritto
dal Murri dopo 1' uscita dal reclusorio,
por rivelare 1' esistenza che migliaia di
uomini conducono nelle case di pena ;
Bojona, poema gallico, ecc.
Musacchio Cesare Annibale, argutis-
simo pittore, caricaturista di molta ori-
ginalità, redattore del Giornale d'Italia,
pel quale lavora, da anni , con una as-
siduità costante, che mai si svolge però
a detrimento dello spirito e della inesau-
ribilità delle « trovate ».
Musatti Alberto, valoroso poeta , au-
tore, fra l'altro, di un notevole libro di
versi : La rosa dei venti.
Musatti Elia, pubblicista ed uomo po-
litico battagliero , nato a Venezia nel
1869. Socialista , oratore di primissimo
ordine , fu membro della direzione del
suo partito. Eletto per la prima volta nel-
le memorande elezioni generali del 1909,
si dimise nel 1912 per dissensi coi com-
pagni circa la guerra libica. Poi ritornò
in Parlamento , in rappresentanza dei
veneziani che hanno pel Musatti molta
simpatia, come i suoi correligionari hanno
per lui molta riconoscenza, data la sua
grande liberalità. E' uno dei più inclini
ad una possibile collaborazione al potere.
Musatti Eugenio , valente letterato,
storico ed economista , nato a Venezia
nel 1844 , professore noli' Università di
Padova. Gli dobbiamo importanti pub-
blicazioni, specie d' ìndole storica : Pa-
dova e i padovani-^ Venezia e le sue con-
quiste nel Medio Evo; Storia di un lembo
di terra; Da S. Marco ai giardini pub-
blici; Venezia e Casa Savoia; La donna
in Venezia ; Guida' storica di Venezia;
1 prodromi della rivoluzione francese;
La storia politica di Venezia, secondo le
ultime ricerche ; La riforma religiosa
nel secolo XVI; Una veneziana del 700
(Alba Morosini), ecc.— Cav. dei SS. Mau-
rizio e Lazzaro, comm. della Cor. d'ital.
Socio onorario della R. Deputazione Ve-
neziana di Storia Patria.
Musco Adolfo, n. a Saviano in Terra
di Lavoro nel 1884 ed ivi residente, eser-
cita l'avvocatura civile, collaborando in
numerosi periodici. Ha pubblicato : Per
il XX settembre, ode a Roma; In morte
di Emanuele Gianturco, orazione com-
memorativa; Antonio Ciccone, monogra-
fia storica , con prefazione del senatore
R. de Cesare; L'opera di Matilde Serao,
studio critico. — Pubblicherà prossima-
mente : La vita di Tommaso Vitale; La
morte, di M. Maeterlinck, prima tradu-
zione italiana dal francese.
280
Musco Livia, originale poetessa, col-
laboratrice del MalLino ( nel quale va
pubblicando pregevoli versi) e di riviste
d'arte e di lettere.
Muscogiurì Francesco , k-tterato e
professore di lettere italiano nei licei.
Già appartenente alla biblioteca univer-
sitaria di Napoli, nato nel 1851. Ci ha
dato : A. de Mussel ; Note letlerarie ; Il
cenacolo , protìli e simpatie ; Wol fango
Goethe e il Faust; Catulliane; Di alcuni
caratteri meno popolari della Divina
Commedia; Guido di Montefeltro, Belac-
qua, Piccarda Donati; Falstaff, ecc.
Musini Nullo , dottore in medicina,
argutissimo ed elegante caricaturista,
nato nel 1883 a Borgo San Donnino (Par-
ma) ove risiede quale direttore di quel-
l'Ospedale civile. Redattore di Numero
di Torino, collabora nel Giornale d'Italia
ed in altri giornali e rivisto. Ha colla-
borato nel Pasquino , Verde azzurro,
Ma chi e ? di Napoli, Resto del Carlino,
Il Teatro Illustralo, Secolo XX, La let-
tura , Satana , Corriere dei Piccoli , Le
fonti Allegre, Le Rire di Parigi, Il Cor-
riere d' Italia di Buenos-Ayrcs ecc.
•
Mussio Giovanni, giornalista lombar-
do , già redattore della Lega Lombarda
e corrispondente del Moìnenlo di Torino,
quindi redattore dell' Italia a Milano.
Mussolini Benito , notissimo giorna-
lista ed uomo politico , nato nel 1882 a
Prodappio (Forlì). D'ingegno vivacissimo,
polemista vigoroso e di grande coraggio,
esordi a Trento, di dove passò a Forlì a
dirigere la Lotta di classe ; fu quindi
chiamato a Milano, direttore àaW Avanti!
e per due anni tenne quella direzione
Ano a che , staccatosi clamorosamente
dal partito socialista , per gravi diver-
genze di vedute, fondò 11 popolo d'Italia
e vi proseguì arditamente e, spesso, vio-
lentemente la campagna interventista.
E la lotta del partito socialista contro il
« transfuga » continuò asprissima e senza
quartiere, ma Benito Mussolini, si battè
a viso aporto con pari accanimento.
Vestì l'uniforme militare, andò al fronte,
fu ferito e ripreso il suo posto di lotta-
tore instancabile. Finita la guerra sorse
r idea del fascismo e Mussolini, che ne
era stato il primo ideatore, no divenne
capo autorevolissimo. Eletto deputato
nella 20.'^ legislatura , entrò in Parlam.
suscitando una nuova battaglia , a pro-
posito delle tendenze repubblicane del
fascismo da lui rappresentato. Seguirono
lunghe ed asprissirae discussioni , com-
menti vivaci su pei giornali, e per poco
Benito Mussolini si vide abbandonato da
buona parto dei suoi seguaci , ma poi
ritornò la calma e Mussolini , il cui
ascendente sulle masse è grande, ritornò
ad essere il capo riconosciutodel fascismo.
Naldi Filippo , eminente giornalista,
nato a Borgo S. Donnino nel 1886. Da
Ravenna collaborò alla Gazzetta di Ve-
nezia, al Regno, alla Libertà; diresse 11
Rinnovamento e pubblicò uno scritto sul-
r Italia e 1' Austria : Per V italianità.
Fu redattore - capo de U Alto Adige di
Trento, direttore della Patria di Bologna
e quindi nel 1913 direttore generale della
Società del Resto del Carlino che sotto
la sua sapiente direzione acquistò grande
e geniale sviluppo. Nel 1917 fondò a Ro-
ma Il l'empo, gran giornale, redatto con
larghezza di vedute e con criteri moder-
nissimi , e tenne la direzione dall' im-
portante quotidiano lino allo scorcio del
1921. — Gomm. della Cor. d'Italia.
Nani Carlo, poeta dialettale o carica-
turista trentino, nato nel ,186.5. Collabo-
ratore dell' Alto Adige, dell' Eco del Bal-
do, del Diritto di Trieste ecc. ci ha dato
un volume di Rime trentine e varie pub-
blicazioni musicali. Una sua operetta fu
eseguita con ottimo successo. Fu a capo
della biblioteca della società fra gì' im-
piegati civili di Trieste.
Nani conte Gerolamo Enrico. Comme-
diografo egregio e traduttore di parec-
chi capilavori del teatro tedesco, nato a
Zara, verso il 186G, da patrizia famiglia
veneta. Fu un egregio ed attivissimo gior-
nalista, ma la sua vocazione era il tea-
tro e pi'esto esordi con uno scherzo comi-
co : L^ora universale, cui tennero dietro:
In Siberia e Tempesta neW ombra, che
ebbe esito assai lieto, e, replicata a Roma
per oltre 60 sere, fu tradotta in tedesco
ed in inglese. Seguirono : Urla, urla ! e
Malocchio. Uno dei suoi migliori lavori
è Nuovi tempi, un fraterno grido d' al-
larmo ed un mònito contro la moderna
società. 11 Nani tradusse Joannes del Su"
dermann e lo tradusse così bone da me-
ritare questo encomio del grande dram-
maturgo tedesco : « Lei ha creato un me-
raviglioso poema, traducendo il mio Joan-
nes ». 11 Sudermann gli affidò quindi Joan-
nisfeuer {I fuochi di S. Giovanni) , coni'G-
281
rondogli ampia libertà di adattamento
alle scene italiane. Altre pregevolissimo
traduzioni lia fatto il Nani , traduzioni
noto ai cultori del tcati-o, come : Evviva
la vita ! di Sudermann; Suona la ritirala
di Bayerlein ; Pietra su pietra di Suder-
raan; Intermezzo di Schnitzler ; Le sor-
prese deir automobile; La foglia di fico
e Bigamia, di Kurt-Kraagt.
Nani Mocenigo F., scrittore, storico
di Venezia fra i più ragguardevoli , ci
ha dato una serie di pubblicazioni di
grande pregio. Ultime: Della letteratura
veìieziana del sec. XIX , in cui è posto
sapientemente in evidenza quello che Ve-
nezia produsse nell' ottocento nel campo
della letteratura, e Agostino , Battista e
Giacomo Nani, ricordi storici, nei quali
son lumeggiafi tre periodi della Repub-
blica di Venezia: le lunghe contese con
la sede apostolica, le relazioni di Vene-
zia con la Francia, la guerra di Candia.
Nappi Arturo ( Arthur , Pangloss ) ,
giornalista, novelliere napoletano fra i
più geniali e versatili , nato nel 1886.
Spirito arguto, umorista di brillanti qua-
lità, giornalista di fecondia straordina-
ria e di invidiabile duttilità, passa dal-
l' articolo politico, alla novella, allo note
satirico-umoristiche , con la più grande
faciltà ed in tutto queste manifesta-
zioni della sua attività, dà un'impronta
di genialità veramente poco comune.
Fu per lunghi anni redattore capo del
Giorno e redattore - capo del Monsignor
Perrelli ; collaborò brillantemente alla
grande rivista satirico-umorista Ma chi
è?, che ebbe sei anni di prospera vita
e che diretta dal Marvasi e dal Rovito
conto fra i suoi collaboratori i più illu-
stri scrittori nostri : da Bracco a Berto-
lazzi, da Stecchetti a Pirandello, da Be-
chi a Ugo Ricci, da Palmarini a Térésah,
da Dadone a Veneziani, ecc. Da un anno
è condirettore del Giornale della sera.
E' dottore in medicina e chirurgia.
Nappi Settimio Aurelio, avvocato, dot-
tore in lettole, nato a Salerno nel 1872.
Gli dobbiamo : Questione militare socia-
le ; A Montecitorio , commedia storica ;
Il Giappone economico; Per la vita, pen-
sieri; Per la società odierna. Già colla-
boratore del Tempo, della Capitale, del-
l' Italia , ecc. fu direttore dell' ufficio
Stampa col presidente dei ministri Fortis.
Nardelli Ercole , dottore in lettere e
tìlosofla , nato ad Avezzano (Aquila) nel
1876. Ha pubblicato : Gli amori di un
grillo e di una scintilla , traduzione da
Murgor; Un umanista; Enea Silvio Pie-
colomini (papa Pio li); Il determinismo
nella filosofia di Sant'Agostino, ecc.
Nardelli Federico , scrittore di inge-
gno fosforescente, di cui ha dato saggio
nel suo volume autobiografico: Il mondo
senza pace, che è da augurarsi sarà presto
seguito da altri in cui lo scrittore abbia
avuto campo di disciplinare le sue belle
qualità, già oggi evidenti.
Nardelli Franklin , nato nel 1877 a
S. Vito dei Normanni , risiedo a Bisce-
glie. Gli dobbiamo : Valle Bruna, dram-
ma; Monacella, commedia ; Fra cugini,
commedia; Bastardo, dramma; Trento e
Trieste, id.; Sacrificio, romanzo. Nume-
rose monografie scientifiche. Ha in pre-
parazione : Espiazione, dramma; Anim,e
Gemelle, romanzo. Collaborò al Giornale
d' Italia, al Mattino, all' Idea Naziona-
le, al Giorno; collabora oggi al Messag-
geroy al Paese. Dottoro in chimica.
Nardelli Gaetano, professore di lettere
e filosofia (scuola tecnica Pietro Della
Valle di Roma) nato nel 1851. Ha pub-
blicato, fra r altro : Alcune questioni di
lingue vecchie e nuove ; La scuola e la
vita ; Le primavere liriche della Ger-
mania, oltre notevoli scritti minori.
Nardelli Giuseppe, avvocato e pubbli-
cista, nato a Napoli nel 1875, residente
a Roma. Ha pubblicato : Nei Tribunali ;
La diffamazione e le Corti di onore; va-
rie monografie giuridiche; già direttore
proprietario del periodico 1 Tribunali Il-
lustrali. Collabora al Giorno, al Giornale
d' Itctlia , alla Rivista politica e parla-
mentare. Darà prossimamente alle stam-
pe altre interessanti pubblicazioni.
Nardi Gino , giornalista napoletano,
n. nel 1878, il quale va annoverato fra gli
stenografi pia esperti e più colti del gior-
nalismo partenopeo. Fu redattore del Don
Marzio, del Pungolo, stenografo del Mat-
tino per ben quindici anni, od alla fon-
dazione del Mezzogiorno fu chiamato a
far parte di questo giornale. E' pure ste-
nografo del Consiglio Com. di Napoli.
Nardini Carlo, pubblicista , bibliofilo,
già vice - bibliotecario della Riccardiana
di Firenze, nato a Montecatini in Valdi-
nievole nel 1848. Fondò La nuova Val-
dinievole, collaborò col Biagi alla Guida
della Valdinievole e compilò 1' indice dei
manoscritti della Biblioteca Moreniana
34
di Firenze. Copri cariche pubbliche e foco
notevoli pubblicazioni.
Nardini Raffaele, giornalista, dottoro
in legge e lettere , redattore-capo della
Gazzella del Popolo di Torino, collabo-
ratore di altri quotidiani.
Narducci Guglielmo, egregio scrittore
nato a Roma nel 1886,. residente a Ben-
gasi. Ha collaborato al Pungolo, al Nuo-
vo Giornale , alla Senlinella delle Alpi,
al Giornale d' Ilalia ; collabora presen-
temente a : La lellura, Varietas, La Tri-
buna, La Tribuna Coloniale, V Illuslra-
zione Coloniale, la Rivista, L'Africa Ita-
liana, Bollettino Esplorazioni Geografiche
e Commerciali, Il Popolo Romano.
Nasali! Rocca conte Angelo Maria,
avvocato e pubblicista, nato nel 1897 a
Piacenza ; residente a Torino. Gli dob-
biamo una pregevole raccolta di bozzet-
ti : Lettere da la mia Bàita ed altra rac-
colta prepara, dal titolo : Il risveglio de
V Aquila. Prepara ancora : Il sole fra le
nubi, tre atti; Il veleno nel sangue, roman-
zo. Collabora ad Ar/e e Vita, al Momento, a
Eldebate, quotidiano di Madrid, al Nuovo
Giornale, 2i\\di Rassegna Nazionale, a Slu-
dium, ecc.— 11 volume Lettere da la mia
baila sta por essere tradotto in tedesco.
Nasuti Luigi , direttore del Corriere
Frentano che si pubblica a Lanciano;
nato nel 1867. Collaborò al Mattino per
tre anni o quindi alla Tribuna, Eco del
Sannio, Svegliarino, Palcoscenico, ecc.— -
Pubblicista battagliero ed esperto pole-
mista, risiede a Lanciano.
Natale Giuseppe, giornalista, avvoca-
to, direttore del Giorno di Napoli. Fu per
vari anni redattore del Mattino e colla-
borò in non pochi giornali giuridici. —
Comm. della Corona d' Italia.
Natali Giulio, valoroso lettorato e cri-
tico d' arte , nato a Pausula (Macerata)
nel 1875, residente a Genova. Ci ha dato:
1\ Tasso , filosofo del bello , dell' arie e
dell' amore ; Un letterato infelice ; Un
poeta maceratese (F. Ilari) ; Sul metodo
storico degli studi letterari; I Neobisan-
tini; La mente e V anima di G. Parini;
Il secondo Confucio ; Musa Veneta ; V.
Giol)erti e la sapienza civile; Le api, cento
e più ejngrammi; I pittori m,archigiani
anteriori a Raffaello ; Storia delV Arte;
G. Boino e la missione del Genio; G. Me-
stica; Ani. Labriola; La guerra e la pace
nel pensiero italiano del secolo XVIIl ;
Poesie di Parini, scelle e commentate; Il
pensiero e l' arte di T. Massarani; Pavia
e la sua certosa ; Vita di G. Bramante
di G. Vasari, con introd. e note bibl. ;
Idee costumi uomini del settecento, studi
e saggi letterari. Attende ad ultimare II
settecento , por la grande coli, dei « Se-
coli della letteratura italiana » di F. Val-
lardi, ecc. — Il Natali fu incaricato, per
testamento, col Barbiera e col Serena, di
curare la pubblicazione dello opero com-
plete di Tulio Massarani.— Professore di
lettere noli' Istituto tecnico di Genova e
libero docente di quella Università , è
socio dell' Ateneo Vetieto , della R. Dop.
di Storia patria per le Marche, del Com.
Naz. por la Storia del Risorgimento, ecc.
Natale Michele, scrittore, insegnante,
nato a Caltanissetta nel 1870. Ci ha dato:
L'Amico del libro , pubblicazione perio-
dica 1892-96; Due codici inediti di Anto-
nio Bcccadelli (Archivio Storico Siciliano
an. XXV); Antonio Beccadelli detto il Pa-
normita, studio; La Vergine nella lirica
Italiana; Gli Affreschi di Guglielmo Bor-
romanzo nel Duomo di Caltanissetta; La
lirica religiosa in Sicilia nel sec. XIX;
La questione agraria in Sicilia nei se-
coli VI-XVlll-XX ; Le lettere di alcuni
Santi fiorentini in Atena ; La lirica re-
ligiosa nella letteratura italiana; I mo-
numenti sacri d'Italia, serie di articoli
ncWAvveniì'e di Caltanissetta; oltre scrit-
ti minori, ricerche, conferenze, ecc. Dot-
tore il Lettere o in Teologia, Baccelliere
in Dritto Canonico, canonico onorario del
Duomo di Caltanissetta , insegnante or-
dinario di materie letterarie nel Regio
Ginnasio di Caltanissetta, insegnante di
dritto Canonico, di Archeologia o di Arte
Sacra in quel Seminario. Membro della
Soc. di Storia patria di Palermo.
Natella Matteo , nato a Salerno nel
1858, fu redattore dolV Opinione, del Di-
ritto, della Riforma, del FanfuUa; fondò
a Milano // Barelli, una pregevole rivi-
sta letteraria , che ebbe però vita assai
breve. Ha pubblicato: Come si preparano
le rivoluzioni; Insiologia piTlitica; Mondo
eletto ! commedia ; Signorine moderne,
romanzo; L' Apostolo, ecc.
Natoli Luigi , scrittore , insegnante
nato a Palermo nel 1857 , residente a
Foggia, ove insegna nella R. Scuola Nor-
male. Ha pubblicato : Giovanni Meli ;
Sul teatro latino , appunti ; Giobbe e
la Critica Italiana ; H. Scammacca e
le sue tragedie, studio; Gli studi dante-
schi in Sicilia , saggio critico-bibliogra-
283
tìco; Di alcune recenti pubblicazioni sulla
Scuola poetica siciliana; Congedo, versi
Prosa e prosatori siciliani del sec. XVI:
La civiltà siciliana nei secoli XVI e X VII
Un poemetto siciliano del sec. XVI; La
Rivoluzione siciliana del 1860, narrazio-
ni; Docuìnenti per la storia della rivoluz.
del 1860 (in collab. con G. Pitró ed al-
tri). Inoltro continaia di articoli, novel-
le, un volume di Storie e leggende sici-
liane ; dodici romanzi storici in appendi-
ce al Giornale di Sicilia con lo pseudoni-
mo di William Galt , notevoli per la
profonda conoscenza della storia , della
topogratia e dei costumi; quaranta e più
volumi per lo scuole secondarie e me-
die, ecc. Socio della R, Accad. di Scienze
Lettore e Arti di Palermo, della Fetori-
tana di Messina, della Società siciliana
per la Storia Patria. Segue con amore
gli studi scientitìci, religiosi, lilosotìci. E'
riconosciuto come una vera competenza
in fatto di storia e letteratura siciliana.
Navone Giulio , distinto letterato ed
avvocato, collaboratore del Giornale sto-
rico della letteratura italiana. Ha pub-
blicato saggi critici sul poema «Cene dello
Chitarre » e sul « Ritmo Cassinese » ed
ha edito i sonetti di Nic. De Rossi. —
Risiede in Roma, in una sua villa.
Nazari Oreste, letterato torinese, pro-
fessore di sanscrito nell' Università di
Palermo. Ci ha dato fra V altro : Voci
nel deserto, versi ; Il dialetto omerico ;
I dialetti italici; Il canto divino, nuova
traduzione del poema fllosotìco indiano
« Bhagavadità » ed altre traduzioni.
Nazzaro Carlo, nato a Chiusane (Avel-
lino) nel 1887, risiede da gran tempo a
Napoli , ove esercita brillantemente il
giornalismo. Fu cronista del Don Marzio
od è cronista capo del Mezzogiorno, fin
dalla fondazione di questo quotidiano.
Nediani Tommaso, scrittore , oratore
sacro, nato nel 1871 a Ravenna, residente
a Forlì. Ha pubblicato : Coenobium Fran-
ciscaniim; Foglie Sparse; Fili d' agave ;
Anima, romanzo con prof, di Ant. Fo-
gazzaro ; Prime Liriche; In solem et pul-
verem ; Verso la Luce; Mistico Oriente;
Sulla Sacra Verna; Montecasale ; Qua-
dri di Storia Sacra; La Madonna di
Trapani; La collana senza filo ; Dalla
Tribuna all'allare;La Madonna del fuoco;
La Madonna di Cotrone; Vecchia e nuova
Romagna; Ignis ardens et lucens; Padre
Semeria. Ha in preparazione : / gr^indi
rifugi dello spirito ; La storia l'arte e la
tradizione delle più signiflcative Abbazie,
di Conventi e Cenobi d'Italia ; Il Cam-
panile, romanzo romagnolo contempora-
neo. Da 25 anni oratore infaticabile e con-
ferenziere dai principali pulpiti d'Italia.
Negri Ada , illustre poetessa, nata a
Lodi nel 1870. Giovanissima insegnava
nelle scuole elementari di Motta Viscon-
ti, quando alcune suo poesie, pubblicato
prima sulla Margherita e poi sull' Illu-
str azione popolare, richiamarono l'atten-
zione dei critici e degl'intenditori d'arto
sulla oscura maestrina di provincia. Ben
presto si rivelarono interi il suo ingegno
vivido, la sua esuberanza veemente, tal-
volta rude ; e la sua forte e sana tem-
pra di poetessa nata, il suo impeto li-
rico potente emersero nel primo volu-
me di versi : Fatalità, edito dal Treves,
con prefazione della Risi -Albini. 11 vo-
lume ebbe un successo clamoroso , tale
da collocarla , di botto , molto alto nel
novero dei poeti d' Italia. La sua rino-
manza varcò la frontiera e le sue poesie
ebbero non poche traduzioni in lingue
straniere. Poco dopo la poetessa vinse,
per concorso, la pensione sul fondo Gian-
nina Milli. Seguirono altri volumi di ver-
si : Tempeste; Maternità; Dal profondo;
Esilio; Il libro di Mara. — Suoi libri di
prosa, egualmente pregevoli: Le solitarie;
Orazioni ; Stella mattutina. La sua ó
una poesia « notevole per immediata e
gagliarda intuizione del vero e por in-
tima apprensione del sentimento umano;
poesia, che nutrita di dolore , sa dagli
strazi di questo sollevarsi a idealità più
o meno serene, più o meno tranquille,
ma illuminato sempre dalla fede in un
ordine di giustizia suprema e di carità
universale ». Cosi tra 1' altro diceva la
relazione sul premio Milli , firmata dal
Tabarrini. dal D'Ancona e dal Del Lun-
go. Ada Negri, vedova di Federigo Gar-
landa, risiede a Milano.
Nemine Angelica , gentile scrittrice
nata a Marsiglia, ma di famiglia piemon-
tese. Ha scritto in francese ed in italia-
no; una delle sue ultimo pubblicazioni :
Turbine, molto lodata dalla critica.
Neppi Alberto, novelliere, romanziere
di non comuni qualità , collaboratore di
pubblicazioni avanguardiste. Abbiamo di
lui un romanzo: Aquila bianca, oltre a
racconti, novelle, articoli in varie riviste.
Neri Virginio , giornalista ed avvoca-
to, nato a Varallo Sosia nel 1872 , resi-
dente a Biella, ove dirige la Gazzetta di
284
iJ/eZZa. Corrispondente della Gazzella del
Popolo e del Corriere della sera , é au-
tore di ! epigrammi , di novello , di boz-
zetti e di un dramma in un atto : La
Tappa dell' Alpino , roplicatamente ap-
plaudito. Confcrenziere, musicista, culto-
re appassionato d' arto e di poesia.
Nesti Gustavo, fecondo ed attivissimo
giornalista , già direttore del Corriere
delV Arno di Pisa, del Corriere Illustra-
to del Ferino e quindi redattore del Don
Chisciotte , del Laìnpo di Bizzoni , della
Capitale del Colaci to, del Giornale di Mo-
rello, del Giorno di Lodi ; presentemente
vico-dirett. della Stefani a Roma. E' fre-
giato di onorificenze italiane e straniere.
Nesti Raffaello , egregio giornalista
nato a S. Niccolò Ógliano ( Fiesole ) nel
1877 ; risiede a Roma. Già redattore del
Capitan Fracassa , in cui pubblicò riu-
sciti articoli umoristici, è corrispondente
solertissimo del Telegrafo , della Prov.
'di Brescia, della Sera di Milano , della
Gazzetta del popolo di Torino, ecc.
Netti Carlo , valoroso commediografo
napoletano, n. nel 1883. Ha dato al teatro
vernacolo: Storia vecchia, commedia in tre
atti; Assassina, un atto; Pergolesi un at-
to ; Passa la gloria... (lavori rappresen-
tati e pubblicati in volume) ; Pale e fi-
glio, I atto; Sta vita nosla, 3 atti; Chia-
ro di lima comm. in tre atti ; Viva il
Re ! comm. in tre atti ; Sola coram. in
tre atti ; lavori anch' essi rappresentati
con grande successo dalle principali com-
pagnie napoletane d' arte. Ha in prepa-
razione : Cimarosa, comm. in 4 atti ; Il
diavolo , comm. in 3 atti ; In pensione,
un atto; Nella, dramma lirico in un atto,
per la musica del maestro Attilio Staffelli.
Nibbi Carlo, direttore dell' Azione de-
mocratica di Cortona, ivi nato nel 1877.
Collabora al Nuovo Giornale, al Messag-
gero, SiW Epoca. Fu capo dall' Amm. Co-
munale di Cortona dall' agosto 1914 al
Die. 1919 , Consigliere prov. dall'Agosto
1914 all'Ottobre 1920. Commendatore della
Corona d' Italia. Perito elettromeccanico.
Niccodemi Dario, illustre commedio-
grafo livornese , nato nel 1877. Dopo
aver esercitato il giornalismo in Italia
ed in America , ove fu critico d' arte e
di teatri della Prensa, si stabili a F*ari-
gi , segretario del teatro Réjane ; ed a
Parigi detto la sua prima commedia II
rifugio, clie fu la rivelazione di un for-
tissimo e geniale uomo di teatro. Questa
commedia ottenne un clamoroso successo
ed il nomo del commediografo divenne
celebre da un giorno all'altro. La critica
tessè grandi lodi del nuovo scrittore di
teatro ed II rifugio ebbe molte repliche
e fu presto tradotto e rappresentato, con
pari risultato, in Italia. Scrisse in seguito
L'aigrette, altra applauditissima comme-
dia in 3 atti; e, quindi, Ipescicani, anche
essa in 3 atti. Seguirono: La lettera smar-
rita; La nemica; L'ombra; Prete Pero; La
rondine; Scampolo; Il Titano; La volata.
Pochi sanno, come lui, modellare i per-
sonaggi con ditate decise ed efficaci e po-
chissimi sanno impostare un dramma con
maggiore rapidità e violenza di scorci e
e di situazioni. Stabilitosi in Italia, a Mi-
lano, fu presidente della Società italiana
degli Autori ed è tuttora direttore di una
grande compagnia drammatica.— Un suo
romanzo La morte in maschera, di grandi
pregi letterari e di straordinaria efficacia,
giunse in pochi mesi al 60*^ migliaio.
Niccolai Francesco , scrittore , inse-
gnante nel R.o Liceo - Ginnasio Govone di
Alba; nato nel 1881. Ha pubblicato : Gio-
suè Carducci, commemorazione; Petrarca
a Selvapiana e nella dimora di Parma;
V Esopo volgare pier uno da Siena; Pier
Vettori ( 1499-1585 ) ; Mugello e Val di
Steve, guida topografica storico-artistica
del Mugello e della Val di Sievo (con 167
illustr.) ; Eugenio Vaina de Fava (1888-
1915); Guida d' Italia del Touring Club
(col Comm. Bortarclli); collaborazione al
Volume « Liguria , Toscana settentrio-
nale ed Emilia ». Collabora al Giornale
d' Italia , al Corriere d' Italia, al Mes-
saggero del Mugello, a Vita Nuova, ecc.
Laureato in lettere.
Niccoli Gaetano, avvocato e pubblici-
sta di Catanzaro, nato nel 1877. Dirige un
giornaletto satirico, illustrato: La pulce.
Collaborò nel secondo Capitan Fracassa,
quando era diretto da Emilio Facili ; fu
solerte corrispondente della Tribuna.
Niceforo Alfredo, pubblicista, sociolo-
go e criminologo di molto valore , noto
per varie pubblicazioni, come: Le varietà
umane pigmee e microcefaliche della Sar-
degna; La delinquenza in Sardegna, con
prof, di E. Ferri; Criminali e degenerati
dell' Inferno dantesco ; Italiani del nord
e italiani del sud , con prof, di E. Fer-
ri ecc. Professore di tecnica dell' istrut-
toria giudiziaria nella scuola d' applica-
zione giuridico-criminalo presso l'Univer-
sità di Roma e di staiistica e di diritto
e proc. penale all' Univ. di Messina.
285
Niceforo Nic. {Emilio del Cerro), emi-
nente magistrato e letterato , padre del
procedente. Gli dobbiamo pregevoli pub-
blicazioni od articoli inseriti in riviste
e giornali italiani ed esteri.
Nicolao Aldo , giornalista , scrittore
valoroso, nato nel 1898 a Riva di Trento^
residente a Rovereto. Ha pubblicato : La
Valle di Fassa nella natura, nella storia
e nella leggenda; L' italianilà del Tren-
tino, conferenza replicata con successo a
Firenze, Bologna, Livorno, Genova, Sa-
vona , ecc. La letteratura dei ragazzi,
conferenza; Brevi appunti critici ; L' E-
sposizione di Venezia; La folle illusione,
novelle ; « Vaniba » (volume e comm.).
Prepara : Giovanni Prati; Il sentimento
religioso nelV opera di Fogazzaro ; La
luce del passato, novelle. — Collabora al
Nuovo Trentino, all' Arena, a Varietas,
al Giornalino della Domenica, alla Na-
ve, ecc. Laureato in Lettore e Filosolìa;
ispettore generale della Confod. giorna-
listica italiana, già presieduta da Vamba.
Nicolini Gaetano , giornalista nato a
Redondesco nel 1883 , residente a Man-
tova, ove fa parte della redazione del
Giornale. E' corrispondente dell' Epoca
di Roma, del Progresso di Bologna, della
Stampa di Torino, della Sera di Milano.
Nicolardi Eduardo (C O. Lardini).
Bohémien nel senso buono della parola,
cioè senza goffaggine e senza ostenta-
zione, il Nicolardi accoppia ad una col-
tura non comune un humour dì ottima
lega. E' fra i più letti e simpatici umo-
risti napoletani od i suoi versi originali,
spigliati, saporitissimi, hanno in Napoli
una larga cerchia di ammiratori. Già
redattore del Do7i Marzio , del Giorno,
del Bon Chisciotte , della Patria , della
Tavola rotonda, del Monsignor Perrelli,
di cui fu uno d(.'i pili ammirati redattori,
diresse per molti mesi il Pierrot , ed è
presentcanente direttore di un argutis-
simo settimanale : Re di denaro, da lui
fondato quattro anni or sono. Nato a
Napoli nel 1878 , ha scritto puro con
molto successo pel teatro. Ci ha dato in-
fatti tre riviste : Re di denaro ; Non so
se mi spiego e Giro giro tondo , in col-
laborazione col Mangione. — Pubblicherà
prossimamente una raccolta di versi e di
canzonette (il Nicolardi è autore di can-
zonette che ebbero molta voga) e '0 pap-
pagallo, commedia musicale.
Nicoli-Cristiani Ercole, autore dram-
matico lombardo, n. a Brescia nel 1853.
Ha pubblicato Papà Falot, dramma; La
cremazione , melodramma in tre atti;
Dinnanzi al cadavere del figlio, bozzetto
drammatico; In barba al sindaco, farsa;
Comynedia ordinaria , in tre atti , pre-
miata nel 1895. Collaboratore del Citta-
dino di Brescia , dello Spettatore , della
Scuola Italiana Moderna , possiede tra
altro opero antiche di pregio , le Nou-
velles extraordinaires de divers endroits
(Loyde, annata 1890) e le annate 1790 e
1791, del celebre giornale: Notizie del
Mondo , che vedeva la luce a Venezia.
Risiede a Brescia.
Nicolosi Vito Mar, nato a Catania nel
1901, ha pubblicato : I fiori del delirio;
Le Driadi (libri di poesia). — Annunzia:
Tutto l'istinto della sua femminilità, ro-
manzo; La donna d'altri, novelle; Tea-
tro (voi. I) : Noìt lampa né santo ; 'A
m,amà ; Le tre parole maggioline , ro-
manzo per i piccoli. Ha fondato e dirige
Sinagoga. Ha diretto la Compagnia del
Teatro Siciliano del Cav. Aniello Greco. —
Collabora a Noi e il mondo. La Forgia,
Nuovo Convito , Idea Nazionale, L'ora.
Nitti Francesco Saverio, pubblicista,
sociologo, economista , uomo politico il-
lustre, n. a Melfi nel 1868. , Giunse alla
politica dal giornalismo ; fu redattore
del Pungolo di Napoli , collaborò alla
Vita, alla Tribuna. Nel giornalismo egli
temprò il suo temperamento politico, e
r abitudine alla polemica gli giovò nel-
l'arringo parlamentare. Critico inesora-
bile di uomini di governo, fu a sua volta
violentemente criticato. Deve a Giolitti
il suo primo incarico di Ministro all'A-
gricoltura. Scrittore ed oratore chiaro,
semplice , senza enfasi, senza rettorica.
ha pubblicato molti volumi , che resero
noto ed apprezzato il suo nome fra gli
studiosi. Professore universitario, ha una
solida preparazione scientifica, specie in
materie economiche e di legislazione so-
ciale. Nel 1916 pronunziò un memora-
bile discorso a Muro Lucano , sui pro-
blemi politici ed economici della guerra
ed altro discorso non meno famoso fu
quello pronunziato alla Camera il 29 ot-
tobre 1917, pochi giorni prima di Capo-
retto. Fu ministro del Tesoro con Or-
lando e quindi presidente del Consiglio.
È' oggi 1' uomo più discusso e , spesso,
più malmenato del mondo politico ita-
liano. E' ancora vivo nella memoria
l'insanabile dissidio fra lui, capo del Go-
verno , e Gabriele D' Annunzio , coman-
dante di Fiume. E' indubbiamente un
uomo di grandissimo ingegno, destinato
286
in un tempo non lontano a riafferrare
)e redini del potere. — Ultimamente ha
pubblicato un notevole volume di critica :
L' Europa senza pace.
Nizza Giov.3att. Enrico, ingegnere e
pubblicista ligure, n. a Genova nel 1884.
Collaborò alla Sveglia , al Cittadino , al
Pro-Familia ed ha pubblicato notevoli ar-
ticoli di argomento musicale e teatrale.
Noberasco Filippo, insegnante e pub-
blicista, n. a Savona nel 1883. Ha pub-
blicato un volume su La Donna , vari
opuscoli di sociologia; La donna durante
il dominio napoleonico (negli Atti della
Soc. Savonese di Storia patria) ecc. Colla-
bora al Letimhro di Savona, sl\V Avvenire
di Genova, al Pensiero ed Azione di Mi-
lano. E' scrittore di forte ingegno, buon
parlatore e conferenziere. Vive a Savona.
Nocentini Lodovico , orientalista e
pubblicista egregio , nato a Firenze nel
1849. Fra le molte sue pubblicazioni, ri-
flettenti principalmente la Cina, gli usi
ed i costumi, ricordiamo : La donna ci-
nese; La morale della Cina; La musica
cinese ; La Cina e V Oriente romano;
Tradizioni cinesi dell' Vili secolo ; Leg-
gende e racconti popolari della Corea;
L' Europa e la Cina ; Yasco di Gama e
V espansione commerciale dell' Italia, e
molti altri scritti di politica , traduzio-
ni, ecc. — Già direttore dell'Istituto Orien-
tale di Napoli e membro di vario società
scientifiche, il Nocentini è professore di
cinese nell'Università di Roma.
Nono Maria, n. a Cordenons (Udine),
da famiglia di artisti, nipote del pittore
Luigi Nono e dello scultore Urbano Nono,
sposata a Napoli a Luigi Antonio Villari.
Compi i suoi studii a Venezia ; esordi
come scrittrice nel 1900 neìV Illustrazio-
ne Popolare, incoraggiata da Enrico Ca-
stelnuovo, e collaborò in seguito a molti
giornali e riviste : Rassegna Nazionale,
Rivista per le signorine, Italia Moderna,
Ventesimo , dove pubblicò novelle, arti-
coli e saggi musicali e artistici. Avendo
destata 1' attenzione di Antonio Fogaz-
zaro , l'illustre scrittore dettò una pre-
fazione al racconto Ignis, che ebbe note-
vole successo letterario e riscosso il
plauso, fra gli altri, del Panzacchi e di
Luigi Capuana , che ne scrisse nella
Nuova Antologia. Segui l'ono: La figlia
del Poeta; Rinascita; Bonaventura Zum-
bini , profilo. Collaborò all' Almanacco
del Coenobium. Della Nono scrisse un
bel profilo Elda Gianelli, nel Fanfulla
della Domenica.
Norlenghi Aroldo , medico, sociologo
e pubblicista egregio, nato a F'adova nel
1856 , residente a Torino. Collaboratore
di notevoli giornali e riviste, ha pubbli-
cato f)'a l'altro: Violazioni di leggi, stu-
di sociali; Delinquenza presente e delin-
quenza futura; Socialismo e guerra sono
termini antitetici ? Possiede una preziosa
biblioteca, arricchitasi poi di quella eredi-
tata dal barone Do Parente di Trieste,
che contiene opere rare, di gran valore.
Norsa Giulio, eminente giornalista;,già
corrispondente da Roma del Secolo , pel
quale nel 1887 si recò in Africa , sosti-
tuendo il Chiosi che rimpatriava. Colla-
borò all' Italia di C irlo Borghi , al Mo-
vimento di Accini ed al Secolo XIX; fu
redattore-capo della Capitale, quando era
diretta da Matteo Renato Imbriani ed
ebbe amici immutabili Zanardelli e Ca-
vallotti, al quale ultimo fu costantemente
affezionato, combattendo vigorosamente
per la comune fede politica.
Nosari Adone, valoroso giornalista ed
efficacissimo novelliere, nato a Tabellano
Po (Mantova) nel 1878, residente a Ro-
ma. Ha pubblicato : Il canzoniere man-
tovano (poesie in dialetto mantovano) ;
Gli ex-uomini, avventure notturne; Rap-
presentazioni , novello; Gonzaga mia ! ,
romanzo ; Icaro , avventure aviatorie ;
Tenebra , romanzo ; Teo , romanzo ; Gli
amori di Susanna Ignuno, romanzo; Le
due finestre, novella; La miniera d'oro,
romanzo per ragazzi; Il tesoro di lohnmj,
(seguito alla Miniera d' OYo);Sloria di /or-
micele,novelle. Di prossima pubblicazione:
Susanna Ignuno si colloca, romanzo ; Il
Maio, novelle ; Gran mondo , romanzo.
Attualmente redattore dell' Idea Nazio-
nale, fu redattore della l'ribuna e di al-
tri quotidiani. Fece gli studi di scienze
naturali ; fu uno dei primi aviatori ci-
vili ( 19101911 ) e conta ben quattro ca-
dute, l'ultima delle quali grave, all' ae-
rodromo di Mirafiori.
Notari Umberto , scrittore ed editore
lombardo. Ingegno originale , esuberan-
te, fondò e diresse a Milano, con criteri
ultra moderni, il Verde e azzurro, gior-
nale di gran formato e ricco di disegni
e caricature. Fondò quindi il Teatro il-
lustrato. La campagna ed infinite altro
pubblicazioni. Ha pubblicato vari volu-
mi, fra cui Quelle signore (che un pro-
cesso por offesa al pudore rese celebre);
Signore sole ; Femmina ; Carducci inti-
mo, ecc. D'instancabile e multiforme at-
tività, ha fondato a Milano un grande
287
Istituto Editoriale, che lia lanciato e lan-
cia tuttora ricchissime pubblicazioni, fra
cui una delle principali e più diffuse: Le
industrie italiane.
Nottola Umberto, latinista e grecista
di non comune valore , nato nel 1866.
Gli dobbiamo : Selvaggia Vergiolesi e la
lirica amorosa di Gino da Pistoia; Lui-
gi La Vista e i suoi scritti letterari; Un
verso di Dante Ì7iterpretato con nuovi
raffroìUi; La funzione stilistica delle con-
sonanze in Catullo. — Insegna lettere la-
tine e greche nel liceo Govone di Alba.
Novaro Angiolo Silvio , insigne pro-
satore e poeta, nato a Diano Marina nel
1866. All' originalità dei concetti accop-
pia la forma alta, purissima. Ha pubbli-
cato : Manoscritti rf' una Vergine ; Sul
mare ; La rovina ; Giovanni Ruta ; Il
libro delta pietà ; La Casa del Signore .
Di quest' ultimo, prezioso volume di ver-
si. Luigi Capuana scrisse : « ... risulta da
La Casa del Signore un accento di sin-
cerità , di soave malinconia , un pianto
delle cose, una pietà, urto slancio di
compenetrare la natura , uno sforzo di
elevazione dello spirito e del sentimento.
Si leggano , per esempio , La Nuvola e
la Luna, La Nube, Il Mare e la Luna,
Le nozze della Luna , Il viaggio della
Luna, vi é quasi un' ossessione del pal-
lido astro della notte, divenuto pel poeta
qualche cosa di vivo, che sente, pensa,
sorride , prova orrore... ». Ci ha dato
inoltre L'Angelo risvegliato, romanzo con
entro un' anima di passione che avvi-
luppa e soggioga ; // cestello, poesie per
i piccoli e La bottega dello stregone, no-
velle riccamente illustrato dal Buratti ;
Il fabbro armonioso ; Il cuore nascosto,
versi. La fisarmonica, novelle. Nessuno
sa come il Novaro chinarsi por cantare
ai piccoli, guardar coi loro stessi occhi
stupiti, pensar con le loro semplici ani-
me ingenue , sentire i palpiti dei loro
piccoli grandi cuori commossi. Angiolo
Silvio Novaro risiede ad Onoglia.
Novati Francesco , illustre paleogra-
fo e filologo lombardo , nato a Cremo-
na nel 1859 , fondatore con A. Graf e
Rodolfo Ronier del Giornale storico della
Letteratura Italiana e degli Studi me-
dioevali , cominciati a pubblicarsi nel
1905. Diresse pure la Collezione Novati,
facsimili di manoscritti di interesse let-
terario-artistico e la Biblioteca Storica
della Letteratura italiana. E', dal 1891,
professore ordinario di storia comparata
dello letterature neolatine nella R. Ac-
cademia scientifico-letteraria di Milano,
rettore della stessa Accademia nel 1903,
presidente della Società Storica Lom-
barda dal 1899, membro di varie altre
Accademie e della Commissione Reale per
la pubblicazione nazionale delle opere di
Francesco Petrarca. Ha pubblicato qual-
che centinaio di articoli pregevolissimi
in riviste italiane e straniere ed i se-
guenti volumi : Studi critici e letterari;
La giovinezza di Coluccio Salutati; LHn-
flusso del pensiero latino sopra la civiltà
italiana del Medio Evo ; Indagini e po-
stille dantesche; Attraverso il Medio Evo;
L' Epistolario di Coluccio Salutati (quat-
tro volumi); Le origini della letteratura
italiana (collezione Vallardi) illustrato;
Epistolario del Petrarca nell'edizione na-
zionale, ecc. — Risiede a Milano.
Novelli Augusto, fecondissimo ed ap-
plaudito commediografo fiorentino, nato
noi 1867. Fondatore e direttore, per circa
sedici anni , del Vero Monello , che poi
lasciò per dedicarsi al teatro, ha scritto
innumerevoli commedie, le più note delle
quali sono : Un campagnuolo ai bagni;
L'amore sui tetti; La Vergine del Lippi;
1 Mantegna; Dopo (premiata al concorso
drammatico governativo ) ; Una scossa
ondulatoria; La chiocciola; I morti; La
signorina della 4^ pagina ; Vecchi eroi;
La cupola; Acqua cheta; Acqua passata;
Casa mia ; Gallina vecchia ; 1 martiri
det lavoro; La beffa a Boccaccio; Cana-
pone; ... Echivive si dà pace, ecc. Scrisse
pure un simpatico volume: Firenze presa
sul serio , che ebbe molte edizioni. Fu
giornalista battagliero e subì più volte
il carcere. Eletto consigliere comunale
di Firenze , dopo essere stato uno dei
fondatori del partito socialista fiorentino,
fu escluso da questo per troppo rifor-
mismo. Riammesso con tutti gli onori,
non ne volle più sapere e si dimise da
ogni carica , per darsi tutto al teatro,
portando sulla scena i problemi pei quali
ha sempre vissuto e lottato.
Novelli Enrico (Jambo) , geniale , fe-
condissimo giornalista, umorista, roman-
ziere, disegnatore , nato nel 1876 a Fi-
renze; figlio del grande attore dramma-
tico Ermete. Fece parte delle redazioni
del Fracassa, del Don Chischiotte , del
Folchelto , del Giorno, diresse varie ri-
viste e giornali umoristici , fra cui : Il
pupazzetto , da lui scritto ed illustrato.
Scrittore rapido , simpatico e caricatu-
rista fra i più personali, ha pubblicato
non pochi volumi, fra cui varii per l'in-
fanzia: Ciuffettino; Due anni iti biciclet-
.288
ta\ Atlantide; 1 fratelli della mano ros-
sa; La rupe misteriosa; Nocciolino; Fior
di Lilla; Capitan Fanfara; Gli eroi del
Gladiafor ; Burchiello. Scrisse pure un
originale : Manoscritto trovato in una
bottiglia , racQonto di un naufrago , che
si vendeva chiuso in una bottiglia... di
cartone; L'anello dei Faraoni; Fortunato
per forza; Il Re dei mondi, ecc. Al tea-
tro ha dato , con grande successo : Ca-
gliostro ; Fiorenza mia ; La novella del
calcio ; Papà Gennaro. Attende a molti
altri lavori , tra cui : La ìnaremma;
L'intruso (commedie); Gorizia fiammeg-
giante; Le ìuemorie d'un cretino; le No-
velle di Ermete Novelli. E' da varii anni
redattore della Nazione di Firenze.
Novi Ottorino, dottore in diritto, ro-
manziere , segretario generale della de-
putazione provinciale di Ferrara , città
in cui nacque nel 1858. Oltre varie pub-
blicazioni giuridiche od amministrative,
ci ha dato : Soldato, memorie di uri vo-
lontario di un anno; In vayio; Gli schiavi
di sé stesso , romanzo ; Gli orecchini di
Pinta ; Pittori e scultori di popolo ; I
quattrini diJeannetle; Pasqua d'arte, ecc.
Nuccio Giuseppe Ernesto, simpatico ,
valoroso scrittore ed insegnante , nato
nel 1874 a Verona, residente a Palermo.
Collaboratore dell'Ora, di Scienza e di-
letto , del Giornalino della domenica,
della Domenica dei fanciulli, del Roma,
creatore de I diritti della scuola , ha
pubblicato : Anione infantili ; Andata e
ritorno; Piccolo mondo nuovo; Il primo
dolore; Ravvedimento; Sul monte sacro;
Le due vile; Racconti allegri; Cane ran-
dagio ; Il flauto balla balla ; Il natale
del tagliaboschi ; Nuove avventure del
paladino Orlando; Ficciotti e garibaldi-
ni, romanzo storico; Il libro delle avven-
ture; Turi; Profughi; Lo sparviero e lo
zufolo; Travolto nel gorgo, romanzo ; Il
reuccio degli uccelli , romanzo fiabesco ;
Luigi Capuana nella, letteratura infan-
tile ; Il Natale dei fanciiclli , antologia;
inoltre molte opere scolastiche e scritti
di critica letteraria. E' per metter fine
ai seguenti altri volumi: Orlandino alla
ricerca di Angelica; « Vamba » nella vita
e nelle opere (libri per fanciulli); La
storia di un uomo (rassegna critica). —
Definito il « poeta dell' infanzia », scris-
sero di lui con entusiasmo : Giovanni
Verga , Luigi Capuana , Ada Negri , G.
A. Cesareo, Paolo Orano, Lipparini, Fa-
bietti , ecc. ed il critico francese Roger
Cousinot che lo colloca accanto a De A-
micis, Collodi e Capuana. Varii fra i suoi
libri hanno avuto traduzioni in tedesco,
inglese, francese.
Nulli E., valoroso, applaudito pubbli-
cista e commediografo. Ha dato, fra l'al-
tro , al teatro e con esito assai lieto :
L'Aretino; Eroi; Fanfulla da Lodi; L' i-
stitutrice ; Il poeta dei minatori.
Nunzi Ettore ( Hector ), redattore del
Giornale del mattino di Bologna, collabo-
ratore di altri quotidiani.
Nurra Pietro, scrittore, bibliofilo, di-
rettore della Biblioteca Universitaria di
Genova, nato ad Alghero nel 1871. Ha
pubblicato : La poesia popolare in Sar-
degna ; Lo studio delle tradizioni p)opo-
lari; Nella Barbagia settentrionale; An-
tologia dialettale dei classici poeti sardi;
Nurra e V. Cian: Canti popolari sardi.
Prepara un volume di Ritratti femmi-
nili del 700. Collabora a.]V Archivio per
le tradizioni popolari, alla Nuova Anto-
logia, all' Einporium, alla Cottura mo-
derna, alla Coltura popolare, ecc.
Nuzzo Emanuele , scrittore ed inse-
gnante egregio , nato a Santa Maria a
Vico (Caserta) nel 1870. Ha al suo attivo
le seguenti pregevoli pubblicazioni Gior-
dano Bruno e la sua commedia « Can-
delaio », saggio critico ; Gli studenti di
Via Atri, commedia ; Regina Pecunia,
dramma lirico; La proposizione e le sue
parti, avviamento allo studio della lin-
gua latina ; La lingua italiani nella
Campatila; Novelle di Masuccio salerni-
tano, scelte e commentate ; La « Dante
Alighieri » e le presenti condizioni so-
ciali, politiche e religiose; Ilarità e tri-
stezza, liriche; Roma, poema coreogra-
fico , storico-fantastico-simbolico. — Ine-
dite : La iìioglie, commedia ; Venduta !,
libretto melodrammatico ; Alma terra,
vasta opera cinematografica, d'indole so-
ciale e politica; La Croce rossa italiana,
sua storia-suoi fini- l'avvenire, conferen-
za. — Collaborò simpaticamente a gior-
nali e rivisto e redige oggi, assieme ad
altri colleghi. La scuola nostra, periodico
scolastico. Diresse (1893 94) il ginnasio
comunale di Pontecorvo (Caserta), ed in-
segnò quindi in vari ginnasi governati-
vi, ritornando a S.xlerno nel 1919 , ove
dedica la sua bolla attività all'insegna-
mento ed agli studi letterari.
289'
Oberziner Giovanni, professore ordi-
nario di storia antica nella R. Accad.
Scientitico Letteraria di Milano , nato a
Trento nel 1857. Ha pubblicato, tra l'al-
tro : / Reti in relazione con gli antichi
abitatori cV Italia, con 30 tavole; / Cim-
bri e i Teutoni centro i Galli e i Roma-
ni ; Un deposito mortuario dell' età del
ferro trovato a Dercolo nel Trentino; Il
carattere di Cristoforo Colombo; La don-
na rojnana al tempo deW Impero ; La
guerra di Augusto contro i popoli Alpi-
ni; Trentini e Tirolesi, appunti etnogra-
iìci; / Liguri antichi e i loro com,merci;
Le fonti di Plutarco in un episodio della
vita di Mario; Le origini del Cristiane-
simo nella critica e nelV ipercritica; An-
tichità moderne; Vita trentina nel Cin-
quecento ; I popoli del mare delle iscri-
zioni geroglifiche e V Italia ; Le regioni
occidentali del Mediterraneo nelle fonti
ebreofenicie ; Il Trentino e il confine set-
tentrionale d'Italia; Il Trentino e VAUo
Adige alla vigilia della redenzione. Scrit-
tore coltissimo e infaticabile, attende a
por line ad una Storia di Roma nel pe-
riodo delle origini, ed ha un romanzo :
Prometeo, in corso di pubblicazione. M.
E. del R. Istituto Lombardo di Scienze e
Lettere, S. C. dell' 1. R. Istituto Archeo-
logico Germanico ; S. C. dell' I. R. Isti-
tuto Archeologico di Viennii; S. della I,
R. Accad. degli Agiati di Rovereto ; S.
C. della R. Accad. Virgiliana di Manto-
va; Socio Onorario dell' Associazione Ar-
cheologica Romena.
Occhetti Carlo A. , poeta dialettale e
commediografo, nato a Firenze nel 1863,
ma ben presto stabilitosi a Torino. Col-
laboratore di vari giornali scritti in ver-
nacolo torinese, fondò venticinque anni fa
La birichina. Ha dato al teatro le seguenti
commedie : NelV ufficio dell'onorevole; I
Gargagnan ; Cichina del Fabricuh ; La
brichetera d' San Salvari; Le fonine d'j
autri; La regina d' Porla Palass; 1 Re
d' Vanchia; Le fie d' ti circoi; Abrador !
Pubblicò pure una Storia di Pietro Micca.
Occhini Pier Lodovico, scrittore, pen-
satore, giornalista , nato ad Arezzo nel
1875. Giovanissimo fece parlare assai
bene di sé, per una delicata raccolta di
versi : Biscuits de Sèvres , di cui si oc-
cupò largamente la stampa italiana ed
estera e che Grazia Deledda defini « quan-
to di più puro, delicato, olezzante, possa
darci un giovane poeta italiano ». Gli
dobbiamo puro Un libro di memorie; 1-
talia e Austria e 11 malato d' Asia , lo-
dato da critici insigni. Il malato e l'Im-
pero celeste e 1' Occhini si dimostrò pro-
fondo conoscitore del problema dell' E-
stremo Oriente e della sua politica. Pre-
sentemente red. dell' Idea Nazionale.
Occhipinti can. Giorgio, scrittore, in-
segnante, nato a Ragusa Inferiore, ove
risiede. Ci ha dato: Pei caduti in Africa;
Versi giovanili, Qon pref.di A. Licitra e una
lettera di G. A. Costanzo; A una lucerna,
ode; Panegirico de' SS. Apostoli Pietro
fi Paolo ; L' Eneide di Vergilio , traduz.
in 3^ rima ; Nozze Maggiore • Arezzo,
ode ; Il Poema Dantesco . conferenze ;
Quadri Sinottici della Storia Orientale
e Greca; Onoriamo i nostri caduti, ora-
zione funebre. Ha in preparazione la rac-
colta di tutte le sue Poesie e la raccolta
dei discorsi ed orazioni. Fondò e diresse
la rivista letteraria mensile Lilia.
Occioni Bonaffons Giuseppe, letterato
e storico , cavaliere dei SS. Maurizio e
Lazzaro, membro dell' Istituto di scienze,
lettere ed arti di Venezia, della Deput.
veneziana di storia naz. e di altre Accade-
mie. La sua produzione, che va dal 1859
ad oggi , è fra le più ricche e notevoli.
Odescalchi principe Baldassare, uomo
politico e scrittore romano , nato nel
1844. Gli dobbiamo : Conferenze artisti-
che; Gli studi di Roma; Tre grandi uo-
filini : Cristoforo Colombo , Francesco
d' Assisi ed il Cid Campeador; Lettere
sociali; Appunti; oltre conferenze, discor-
si, impressioni di viaggio nell'Argentina
ed in Oriente, ed articoli pubblicati nella
Nuova Antologia. Senatore del Regno.
Odorici Ebe {Edwitha), nata una tren-
tina d' anni fa a Zocca (alto modenese),
risiede a Modena , ove insegna, in un
Istituto pei figli del popolo, pedagogia e
letteratura italiana. Ha pubblicato no-
velle e bozzetti pregevoli , collaborando
in molte riviste femminili ed in altri
periodici. Nel Congresso Letterario di
New Jork furono premiati alcuni suoi
lavori letterari. Ha scritto egregiamente
anche pei più piccoli. Ha in prepara-
zione un volume di Piccole prose ; La
scuola com'' è e come dovrebbe essere; I
figli del popolo e la scuola sana ; La-
grime e sorrisi, novelle; Sogni di giovi^
nezza, romanzo autobiografico.
Odorici - Gabrieli Valentina , sorella
maggiore della precedente , nata a Gui-
glia (Modena), residente attualmente in
prov. di Lecce. Ha pubblicato moltissi-
me novelle e lavori letterarii squisiti, su
35
290.
giornali e riviste, e fu redattrice de La
Face di Ravenna. Attualmente insegna
a Talsano. Prepara : Amor vero, roman-
zo, e Le ìfiie birichinate, novelle.
Ojetti Ugo {il Conte Ottavio), letterato,
giornalista, critico d'arte, conferenziere
illustre. Ha molto viaggiato ed intensa-
mente vissuto ed é fra i più attraenti e
suggestivi prosatori nostri. E' scrittore di
ecletticità e di rapidità eccezionali : pas-
sa dalla letteratura alla critica d' arte,
alla politica , al teatro, alla mondanità»
con grande e simpatica faciltà e con in-
discutibile competenza. Come conferen-
ziere é uno dei meglio accetti. Una sua
conferenza tenuta al Collegio Romano :
« Perchè l' Arte moderna non ha stile »
dette 1' esatta misura della sua geniale
coltura artistica e della sua versatilità.
Ci ha dato : 1 capricci del Conte Ottavio;
Uomini, donne e burattini, novelle ; Il
cavallo di Troia, novelle; L'amore e suo
figlio, nuove novelle; i' America vitto-
riosa; L' America e Vavvenire, conferen-
ze; Note critiche d' arte; Ritratti d'arti-
sti italiani ; Monumenti danneggiati ed
opere d' arte asportate dal nemico ; Il
ptittore Oscar Ghigtia (in « Dedalo »). Ul-
timamente ha pubblicato un nuovo ro-
manzo di grandi "gvQgì: Mio figlio ferro-
viere. Al teatro ha dato un piccolo gioiello:
Un garofano, e con Renato Si moni scrisse
Il matrimonio di Casanova, commedia in
quattro atti, molto applaudita.
Olgiati Francesco, fa parte , col Ge-
melli e col Nocchi, del comitato di reda-
zione di Vita e Pensiero, rassegna italia-
na di cultura che ha avuto tanta fortuna.
Egli ha inaugurato una collezione « di
cultura religiosa » con un volume su
Carlo Marx, a cui il Gemelli ha fatto la
prefazione , con la consueta dottrina e
con quella spigliatezza di forma che lo
distingue. Ci ha dato inoltre : / nuovi
orizzonti della gioventù femminile ; La
storia dell' azione cattolica in Italia.
Oliva Domenico, illustre critico d'arte
e di teatri, nato a Torino nel 1860, morto
a Roma nel 1915. Fu direttore del Cor-
riere della sera , critico di teatri del
Giornale d'Italia fin dalla sua fondazio-
ne. Fondò col Sormani L'Idea Naziona-
le, copri varie cariche pubbliche e , per
una legislatura, fu deputato al Parlamen-
to. Scrisse, fra l'altro, un dramma: Ro-
bespierre, od un originale volume di versi.
Olivero F'ederico, scrittore, critico e
traduttore torinese, nato nel 1878. Ci ha
dato : Saggi di letteratura inglese; Studi
sul romanticismo inglese ; Traduzione
delle liriche di E. A. Poe ; Sulla lirica-
di A. Tennyson; Traduzioni dalla poesia
anglosassone. Collab. di giornali inglesi,
molto apprezzato por la sua vasta cultura.
Olivieri di Vernier conto Carlo, pub-
blicista piemontese , nato a Torino nel
1877. Redattore del giornale politico quo-
tidiano // ìnomento , collaboratore di
altri giornali e riviste. Risiede a Torino.
Olivotti Maritza, nata a Treviso nel
1874 , risiede a Palermo , dove insegna
lettore nella scuola normale « Regina
Margherita ». Ha pubblicato : Sull'Adel-
chi, studio critico; Goffredo Mameli, mo-
nografie; Argomenti moderni, dal polac-
co ; Di chi la colpa ? dramma ; Tre no-
velle di Elisa Orzesko, precedute da uno
studio biografico di Edoardo Sonzogno.
Oppezzi Pirro, giornalista ed avvocato,
redattore del Cajfaro a Genova, già col-
laboratore di altri quotidiani e collab.
di riviste di lettore e d' arte.
Oppo Efisio Cipriano, pubblicista, pit-
tore, red. dell' Idea Nazionale di Roma.
Orano Demetrio, letterato e pubblici-
sta romano, sotto-bibliotecario alla « Casa-
natense » di Roma, nato nel 1873. Ha pub-
blicato : Il sacco di Roma del Ì5i7; Let-
tere di Pier Candido Decembrio ,' frate
Simone da Ca?nerino e Lodrisio Crivelli
a Francesco Sforza; Due autografi ine-
diti di Francesco Filelfo; 1 suggerimenti
di buon vivere di Francesco Sforza; Un'a-
dunanza massonica in Roma nel Ì8i0;
V italianità e la modernità di Leone
XIII ; I liberi pensatori bruciati in Ro-
ma dal XVI al XVI li secolo, ecc.
Orano Efisio, avvocato e pubblicista,
già direttore del giornale socialista La
lega e corrispondente da Cagliari dell' A -
vanti ! Presidente della seziono sociali-
sta cagliaritana, propagandista, oratore
suggestivo, uno dei più noti avvocati del
Foro cagliaritano. Nato nel 1874.
Orano Emanuele, redattore dell' Eco-
nomista d' Italia, di Roma.
Orano Paolo , dottore in lette re e fi-
losofia, forte tjmpra di erudito e di pub-
blicista, già professore di filosofia nel li-
ceo « Mamiani » di Roma, nato in questa
città nel 1875. Collaboratore pregiato di
giornali e di riviste, ha pubblicato : Psi-
291:
oologia della Sardegna; L'Italia cattoli-
ca; Il precursore italiano di Carlo Marx,
saggi critici, con prof, di G. Barzelotti;
I ìnoderni, medaglioni divisi in tre serie:
r^ serie : Kant, Leopardi, Cattaneo, Stir-
ner, Spencer, Sand, Guerrazzi, Nietzsche,
Zola, Ibsen ; 2'^ serie : Labriola A., Tar-
de, Carducci , De Amicis, Ardigò, Lom-
broso, D'Annunzio, Novicow, Pascarella;
5^ serie : Mirabeau , Herbert , Rosmini ,
Bonghi, Gambetta, Bovio, Andrea Costa,
G. Sergi, T. Martello, B. Croce , Arturo
Labriola, Ewin Szabò. — Ci ha dato inol-
tre : / patriarclii del socialisìno ; Con-
versazioni socialiste; U Italia e gii altri
alla Conferenza della Pace; La rinascita
dell' aniìna ed altri volumi di pregio.
Collaborò attivamente e validamente &!-
V Avanti! Dep. al Parlamento nella 26'^ le-
gislatura por il partito sardo di azione. —
Duran1?e la guerra fu ufficiale del Genio e
fece utilissima propaganda fra i soldati.
Oreglia di S. Stefano Bar. Pio. Nato
a Bouevagienna 'Cuneoj. Collaborò all't/-
7iità cattolica di Torino negli anni 1890,
1891 e 1892. Nel 1893 fu tra i fondatori
(\Q\VltaUa Rexle e quindi redattore-capo
deW Italia Corriere. Ne) 1903 entrò nella
redazione del Momento di cui fu, por un
certo tempo, direttore col Bocchialino. Ha
coperto importanti cariche pubbliche.
Orestano Francesco, scrittore, filoso-
fo , professore , nato nel 1873 ad Alia
(Palermo) , residente a Palermo , ove è
ordinario di filosofia morale in quella
Università. Dotato di geniale coltura e
di forti studi , ha pubblicato : Der Tu-
gendbegriff bei Vrant , opera premiata
dalla F/nl. Fatcultdt di Lipsia ; Le idee
fondamentali di F. Nietzscìie , nel loro
progressivo svolgimento , esposizione e
critica; V originalità di Kant; Contento;
Angiulli ; Rosmini ; 3 volumi della Bi-
blioteca de « / Grandi educatori » dei
Diritti della Scuola; I valori umani, teo-
ria generale del valore o dei valori mo-
rali; 1 principi di pedagogia e didattica
di P. Barth, adattati all' uso degli stu-
diosi italiani ; Gravia Levia , discorsi- e
scritti vari ; Prolegomeni alla scienza
del bene e del ìnale ; Il cinematografo
nelle scuole; Verso la nuova Europa; Leo-
nardo da Vinci, interpretazione del pen-
siero filosofico e della filosofia implicita
nella personalità e neir opera di quel
gonio multanime. Ha collaborato a di-
versi disegni di legge sull'istr. ed é autore
delle Istriczioni intorno ai programmi
della scuola elementare , emanate con
Decr. Min,29Genn. 1905. tuttora vigenti.
Oriani Alfredo ( Ottone di Banzole ).
Insigne, compianto scrittore e pensatore
romagnolo, nato nel 1852 a Faenza, morto
alcuni anni or sono ; critico di grande
valore e denso di profondita sostanziose
od austere: romanziere e drammaturgo di
nobilissime qualità. Fra le sue opere mag-
giori notiamo : Al di là; Memorie inuti-
li; Gramigna; Monotonia; Quartetto; Ma-
trimonio; No, uno dei suoi migliori ro-
manzi. Ha dato al teatro italiano lavori
di grande pregio fra cui L' invincibile,
forte e bella tragedia; Dina, dramma in
cui, in ambiente moderno, 1' A. rievoca
le passioni che si agitano nelle tragedie
classiche; e poi : Incredulità ; La logica
della vita; Il marito che uccide ; Monio;
Sul limite; Ultimo atto.
Orlando Filippo , letterato siciliano
colto e valoroso, nato nel 1850 in Ador-
nò , residente a Firenze. Già collabora-
tore di giornali e riviste della penisola,
diresse per dieci anni le Letture di fa-
miglia e col Montazio e col Baccini pub-
blicò la « Bibliotechina grassoccia » di-
venuta poi « Bibliotechina rarissima ».
Ha edito parecchi volumi di Carteggi i-
taliani inediti o rari, antichi e moderni,
annotandoli, ed ha fatto varie altre pre-
gevoli pubblicazioni.
Orlandi don Nazzareno , pubblicista
toscano , direttore del Popolo di Siena,
già collaboratore di quotidiani ed ebdo-
madari. Risiede a Siena.
Orlando-Oafazzo Girolamo. Pregiato
cultore di coso letterarie, nato nel 1872
a Bisaccia (_Avellino). Pubblicò, tra 1' al-
tro, una pregevole monografia su I morti
irpini nel cimitero di Poggioreale di Na-
poli, pubblicazione alla quale seguirono:
Due bisaccesi del sec. XVI, ricerche e
studi; La delifjerazione del 21 agosto 1913
del Consiglio Com. di Bisaccia. Ha in
corso di stampa : Decuria di illustri bi-
saccesi; Michele Cafazzo ed i suoi tem-
pi ; Della dimora di T. Tasso in Bisac-
cia. Ha collaborato con articoli vari e
polemici dAV Ir pinia del popolo, 'àìRoma,
all' Irpìnia Libera, alla Lega del Bene ,
spesso assumendo lo pseudonimo di Brei.
Laureato in scienze tìsiche e matemati-
che. Sindaco di Bisaccia dal 1914.
Orsi conte Alberto, modico, giornalista,
commediografo. Già direttore del Corriere
toscano di Livorno e redattore del Capi-
tan Fracassa , ha pubblicato non pochi
articoli , novelle , romanzi d' appendice.
Risiede da tempo a Roma, ove è redat-
292
tore di quotidiani e collaboratore di va-
rie riviste. Al teatro ha dato un argu-
tissimo lavoro, molto applaudito : La te-
sta del prefetto ed altre pregevoli opere:
U ereditiera ; Lassa fare a ini, ecc.
Orsi Delflno. eminente giornalista, na-
to nel 1868 a Dogliani (Cuneo), direttore
della Gazzetta del Popolo di Torino. Ha
pubblicato: Il teatro in dialetto piemon-
tese, studio critico in 3 volumi ; l Duchi
di Savoia a Mondovi , ricerche aneddo-
tiche in 2 volumi; Le laudi del Piemon-
te ( in collaborazione con Ferdinando
Gabotto ); La passione di Sordevolo ; La
grotta dei Dossi; Perchè si va a teatro;
Le Unioni agricole per il piccolo prestito
gratuito (in collaborazione con Ernesto
Artom) ; Eraldo Barelli e il teatro pie-
montese ; Il villaggio ideale, in collabo-
razione con Costantino Nigra ; Rappre-
sentazioni popolari in Pieìnonte , in 3
volumi.— Dottore in lettere. Fratello del-
l' illustre storico Pietro Orsi.
Orsi Pietro , illustre storico e pub-
blicista piemontese, nato nel 1866, resi-
dente a Venezia, professore di storia in
quella R. Scuola Superiore. Ci ha dato :
L'Anno Mille, saggio di critica storica ;
Il carteggio di Carlo Emanuele I; Come
fu fatta V Italia (opera premiata dal R.
Istituto lombardo); Breve storia d'Italia;
Signorie e Principati (nella Storia Poli-
tica edita dal Vallardi); L' Italia Moder-
na (1750-1913) 4 edizioni in italiano , 2
in inglese, 1 in francese , 1 in tedesco,
1 in polacco e 2 in serbo; Cavour e la for-
mazione del regno d"" Italia (in italiano
e in inglese) ; Gli ultimi cento anni di
storia universale (1815-1915). Libero do-
cente nella R. Università di Padova, mem-
bro della Commissione Reale per le pub-
blicazioni degli scritti di Cavour. Fu depu-
tato del I collegio di Venezia nel 1912-13.
Orsini Antonio, poeta e critico d'arte,
nato a Cento. Ci ha dato fra 1' altro :
Poesie varie; Cenni biografici di illustri
centesi ; L'eroe di Taragona invendicato
a Bologna ; Il primo affresco del Quer-
cino; La casa del Guercino in Bologna;
Saggio di bibliografia storico-centese, ecc.
Orsini Francesco, giornalista e lette-
rato nato a S. Eufemia d' Aspromonte.
Collaborò alla Vita, al Mattino, all'Ora
di Palermo , alla Gazzetta di Messina ;
fu per cinque anni redattore del Pro-
gresso Italo- Americano di New- York. Ha
fattj pregevoli pubblicazioni, fra le quali
ricordiamo : / prim,i sogni ; Ulfi?ni so-
gni (versi); Palpili, prose per la gioven-
tù; La modella, romanzo; Intime, prose;
Libro bianco, antologia; Profili di arti-
sti e letterati calabresi , 12 volumi. Ha
scritto inoltre oltre cinquanta profili per
le collezione « I nostri contemporanei »
diretta dal Lapegna. — Cav. per meriti
letterari , socio di varie Accademie. Ri-
siede ad Alvignano, dove insegna.
Orsini Luigi, gentile poeta romagno-
lo, nato ad Imola nel 1875, residente a
Milano. Collaboratore pregiato di Nuova
Antologia, Lettura, Illustrazione Italia-
na , Secolo XX ; L' Ardila, ecc. , ci ha
dato le seguenti pubblicazioni , molto
ammirate. Poesia : Da V alba al tra-
monto; Il Carme alla Romagna; Gli E-
roi; I Sonetti Garibaldini ; I canti delle
Stagioni ; Le campane di Orlodomico ;
Canti popolari russi, traduzione in ver-
si. Prosa : Fra i palmizi e le sfingi, note
egiziane; L' allodola, romanzo; L'ignoto
viandante , fiabe per ragazzi ; Con V a-
tnore e con Vola , leggenda raedioevale.
Monografie artistiche : Imola e la valle
del Santuario; Arcangelo Corelli; Il tem-
p)io malatestiano di Rimini. Varie : An-
tologia di letteratura religiosa. Ha in
preparazione : Il vischio, romanzo; Scie,
versi ; Letteratura poetica e drammati-
ca, lezioni e letture ad uso dei RR. Con-
servatorii e dei licei musicali. Dottore
in legge , professore di letteratura poe-
tica e drammatica nel R. Conservatorio
di Milano , prof, di letteratura italiana
al Circolo Filologico Femminile di Milano.
Ortensi Ulisse, pregiato scrittore di Sul-
mona, nato nel 1865, residente a Vene-
zia (Biblioteca San Marco). Gli dobbiamo:
Poe E. A.—I Poemi, versione in prosa ;
Burns R.— Poesie, versione in prosa; Ver-
si; Poveri sogni; Zilliacus — E. Pascoli e
l'Antico, versione italiana; Letterati con-
temporanei. (Tutta la serie pubblicata
dall' Emporium dal 1906 al 1913 , circa
30 medaglioni). Collabora alla Nuova
Rassegna, alla Nuova Parola , all' Em-
porium, al Fan falla della domenica e ad
altri periodici italiani ed esteri. Laureato
in giurisprudenza.
Ortolani Tullio, poeta, prosatore, cri-
tico , nato nel 1869 , residente a Rieti,
preside di R. Liceo. Ha pubblicato: Fole,
racconto • Vox in deserto, versi; Appun-
ti su L. Giustinian , con appendice di
24 strambotti; Canti della bontà; Studio
riassuntivo sullo Stratnbotto ; La poesia
di G. Capparozzo; In solitudine . versi;
La poesia di Vittoria Aganoor ; \Lepanto
293
€ Venezia; Rassegna sulVopera di L. Pic-
cioni « Baretti e i suoi tempi»; Per la
poesia; La notte di Caprera; Il Canto di
Farinata e l'arte di Dante; G. Carducci,
commemorazione. Collabora nel Marzoc-
co ed in buone riviste letterario.
Orvieto Adolfo, pregiato letterato fio-
rentino, nato a Marignolle presso Firenr
ze nel 1871. Critico acuto, diresse il Mar-
zocco, da lui fondato assieme al fratello
Angiolo e ad altri scrittori nel 1896 , e
nel quale tuttora egregiamente collabora.
Orvieto Angiolo, delicato poeta e let-
terato fiorentino, n. nel 1869. Condirettore
del Marzocco, fondò e diresse pure Vita
Nuova e la Nazione letteraria. Dottore
in filosofia , ci ha dato : La sposa misti-
ca ; Il velo di Maya ; Verso l' Oriente ;
Le sette leijgende (poesie) e poi : Chopin;
Mosé; Marcello Spada poemi drammatici
musicati dal maestro Orefice; La filosofia
di Senofane. Consigliere della « Società
Dantesca italiana », della « Società per
gli studi classfci » , della « Società degli
amici della musica », ecc.
Orza Mariano, dottore in lettere, in-
segnante, sacerdote, n. a Sarno nel 1878.
Oltre ai suoi studi prediletti ed all'inse-
gnamento, dotte la sua indefessa attività
alla vita pubblica sarnese; fu consigliere
comunale, assessore per la P. I., mem-
bro di commissioni amministrative , e
dette grande impulso ad opere di bene-
ficenza, specie durante la guerra. Colla-
boratore del Mattino, Giornale d'Italia,
Discussione, Corriere d'Italia, Tribuna,
Vita Nova, Carattere, Rivista di scienze
e lettere, ecc., ha pubblicato: A Federico
Strauss; Raffronto? ; Da un documento
inedito del XIV seòolo; Il pensiero greco
attraverso i secoli; L' avvocato secondo il
buon senso degli scrittori antichi e mo-
derni; Della satira e dei frammenti at-
tribuiti a Sulpicia; Francesco Baldovini
e il « Lamento di Cecco da Varlungo »
in Rivista di scienze e lettere ; Per un
diritto secolare ; Su l' « Anchialuin » in
Marziale; La Vita e le Opere di Matteo
Angelo Galdi , con appendice di lettere
diplomatiche inedite; Neil' Umbria verde.
Tesori d' arie nella chiesa di S. Maria
Infra Portas, a Foligno ; Rodi e il suo
Colosso ; I Cavalieri di Rodi ; Il Natale
di Roma e la « Dante Alighieri »; La
Badia di Cava dei Tirreni; Monte di pace
e di gloria; Montecassino nella sua evo-
luzione storica, conferenza; In terra irre-
denta, in «Il Carattere». In preparazione:
Le idee pedagogiche di Matteo A. Galdi.
Ottolenghi Giuseppe , prof, di storia
nel R. Liceo di Vercelli , nato nel 1870
a Casale Monferrato. Ha pubblicato: La
riforma militare di Emanuele Filiberto;
Un poeta patriota del '21 ( Amedeo Ra-
vina); L'evoluzione dell'idea italiana ?iel
decennio 1849-59 ; Le reminiscenze del
Conte Lodovico Sauli d' Igliano, 2 voi. ;
La mente di Camillo Cavour; Una let-
lettera inedita di C. Cavour sulla spedi-
zione di Crimea. Articoli , recensioni,
comunicazioni in Riviste storiche diverse.
Prepara : Cospirazioni , ìnoti e processi
politici nel Monferrato e nel Vercellese
nel 1821. Dottore in lettere.
Ottolini Piero, poeta e traduttore mi-
lanese , nato nel 1878. Ha pubblicato:
Le Rime ; Carme Coìnmemorativo. —
Traduzioni: (da Ibsen), Poemetti e liriche;
Cantina ; La commedia dell' amore ;
Quando noi morti ci destiamo ; Ussari;
( da Hauptmann ) : La fuga di Gabriele
Schilling ; (da Fulda) : Padrone e servo;
(da Mérédith): Tragici commedianti (da
Lothar) : Arlecchino Re; (da A. Tolstoi) :
// Principe Serebriamj. Ha dato inoltre
al teatro : Idillio di Carnevale , 1 atto;
Difesa Suprema, 1 atto ; Sul limitare,
I atto; Jeannot, 3 atti; Tic Pie Nic, 3 atti;
II Giudice, 3 atti; L'uomo onesto, 3 atti; .
Var minga la pena, 3 atti. Libretto d'o-
pera : Pamperos , su musica di A. Otto-
lenghi. Prepara per il teatro: Vertigine,
3 atti; Aurore torbide, 4 atti; Saggezza,
3 atti. (Novello) : L' uomo che o^ia le
donne. (Romanzo): // peccato di suo pa-
dre.—CoWdibova alle principali riviste ed
a giornali d'arte e di teatri.
Ottone Giuseppe, pubblicista , nato a
Vigevano nel 1872, residente a Possano.
Già collab. della Scuola secondaria , di-
retta da 0. Brentari e del Piemonte, di-
retto dal Piovano, ha al suo attivo no-
tevoli pubblicazioni storiche e letterarie.
Oxilia Nino, giovane, compianto poe-
ta e commediografo torinese, morto pre-
maturamente nel 1917. Col povero San-
dro Camasio, scrisse queir Addio Giovi-
nezza che rese, in breve, celebri i due
giovani autori. Con lo stesso Camasio
scrisse pure Zingara , altra pregevole
commedia. Pubblicò precedentemente un
notevolissimo volume di liriche : Gli or-
ti, con pref. di Renato Simoni.
Oxilia Ugo Giuseppe, scrittore e prof,
di storia nel liceo di Chiavari , nato a
Savona nel 1879. Ha pubblicato: Giusep-
pe Mazzini .uomo e letterato; Curlatone
294
e Monlanara ; Tre sonetti inedili di G.
Prati; La campagna toscana del i848 in
Lombardia; Edizione critica della Storia
d'Italia di Migliore Cresci ; Pasquinate
celebri; Un trattato inedito di Egidio Co-
lonna ; Collana di opuscoli ; Garibaldi ;
Camillo Cavour; Opuscoli varii; Vittorio
Emanuele 11. Collaboratore della Rivista
d'Italia , dell' Archivio storico italiano^
della Nuova Antologia, del Giornale sto-
rico e letterario, è socio effettivo della R.
Dep. di Storia Patria piemontese.
Pace Camillo, nato in Città Sant' An-
gelo (Abruzzi) nel 1868, ha pubblicato :
Prodi Abruzzesi; Le stelle della Patria;
Gli Angeli danteschi; Pier da Medicina;
Brano di storia brigantesca angolana ;
Città SanV Angelo; Gli Abruzzi al Par-
lamento del 1284 in Foggia; Studi Fran-
cescani ( I. IL ) L' autore del Floretum,,
ed altre pubblicazioni francescg,ne. I suoi
libri didattici furono premiati all' Espo-
sizione regionale marchigiana.
Padiglione Carlo , illustre scrittore e
pati'iota, n. a Palermo nel 1827, morto a
Napoli nel 1921. Innumerevoli sono le sue
opere, specie in fatto di storia e di aral-
dica , disciplina in cui aveva speciale
competenza , tanto da essere nominato
dyl Governo corrispondente della Con-
sulta Araldica del Regno. Era fregiato
di onorificenze italiano e straniero.
Padovan Adolfo, scrittore acutissimo
e robusto. Hu pubblicato: Il pensiero de-
gli altri, spigolature giornaliere dai poeti
italiani ; / figli della gloria, in cui stu-
dia V uomo di genio come poeta , musi-
cista, artista, filosofo, scienziato , esplo-
ratore , guerriero , ecc. ; Che cosa è il
genio ? conferenza ; L'uomo di genio co-
inè poeta, nel quale studia ed osserva il
poeta pittore, scultore, musicista; Le crea-
ture sovrane. Si occupò molto aiiclie di
astronomia. Prepara nuove opere.
Pais Ettore, insigne storico , archeo-
logo e pubblicista, n. a Borgo San Dal-
mazzo (Cuneo) nel 1864. Prof, di epigra-
fia romana, di storia antica nell' Univ.
di Napoli (comandato a quella di Roma),
presidente onorario della Società Storica
Sarda , membro delle Soc. Reale di Na-
poli, dei Lincei e di altro Accademie, fu
direttore del Museo Nazionale di Napoli
ed è insignito di alte onorificenze italiane
e straniere. Le sue pubblicazioni, tenute
in grandissimo pregio dagli studiosi, han-
no avuto traduzioni in varie lingue.
Padula Antonio, eminente letterato,
pubblicista e conferenziere napolitano,
nato nel 1858. Collabor. di varie riviste,
ci ha dato pregiate pubblicazioni. Fra
quello di indole letteraria notiamo : De-
gli antichi e moderni spettacoli ; Numa
Poìupilio o il ìnislero della Ninfa Ege-
ria, racconto storico; U.voricida, novel-
la ; Au Venezuela ; 1 nuovi poeti porto-
ghesi ; Il 20 maggio 1498 (data della
scoperta dell' India) ; Salomè, poema di
E. Dq Castro, trad. dal portoghese ; Io-
landa di Caìupofiorito ; L' Ondina del
lago, trad. dal portoghese; Il re Galaor,
trad. dal port.; Gli ordini cavallereschi
del Portogallo ; Illusioni perdute , trad.
dal port.; Caterina d'Athayde, trad. dal
port. ; La visione dei tempi di Teofilo-
Braga; Camoens petrarchista, studio con
appendice di sonetti del poeta nella trad.
inedita di Tommaso Cannizzaro; Pel giu-
ramento di S. M. cattolica Don Alfonso-
XI II re di Spagna ; Il Portogallo nella
storia della civiltà ; Brunetto Latini ed
il Pataffio ecc. Corrispondente della R.
Accademia delle Scienze di Lisbona, com-
mendatore della Corona d' Italia, comm,
di vari Ordini esteri, il Padula fondò la
« Società Luigi Camoens », per la diffu-
sione degli studi portoghesi in Italia,
della quale è tuttora segretario generale.
Pagani Gina , distinta scrittrice fio-
rentina, nata nel 1879. Ci ha dato: Gente
alla buona, dialoghi e scene delle cam-
pagne toscane; La società dello strofinac-
cio, libro per ragazzi ; Teatro in verna-
colo campagnuolo toscano , commedie e
monologhi; Teatro per V infanzia, com-
medie e monologhi; Fronde novelle, let-
ture educative ad uso della scuola. Di
prossima pubblicazione : un romanzo per
signorine ed una commedia in tre attL
Collabora al Giornalino della Domenica,
alla Domenica dei Fanciulli, a Cordelia,
a Floreniia nova, all' Ida Buccini diretto
da Manfredi Baccini ecc. Ci ha dato inol-
tre pregevoli traduzioni dal francese di
commedie dell' Hervieu e del Lomonnior.
Pagani Silvio , egregio scrittore lom-
bardo, nato a Milano nel 1867. Ha pub-
blicato : Vassallaggio, romanzo; Lo spec-
chio della dolorosa esistenza ; Selve pa-
gane; Alping di Salvie; Asht'àvakva-gi-
tà , poema filosofico indiano ; Il castigo
di Mirto, ecc.
J95-
Pagano Vincenzo, pubblicista, filosofo,
insegnante , nato a Diamante (Cosenza)
nel 1832. Non è facile dare un elenco
esatto dello pubblicazioni, in massima par-
te tilosoflche, di questo colto ed instanca-
bile scrittore che fu in corrispondenza
epistolare con insigni scrittori, tllosofl e
patriotti , e la cui opera fu altamente
elogiata e proficuamente consultata.
Pagliara Giuseppe , gentile poeta ed
applaudito commediografo napolitano ,
nato nel 1868. Già direttore de La ma-
schera , autorevole cronaca del teatro,
collaboratore di notevoli giornali e rivi-
ste, ha pubblicato : Ultimo grido, versi;
Il 77iessaggio, versi ; Il lìassato, comme-
dia in tre atti ; fuori del nido , com-
media in tre atti , premiata con meda-
glia d' oro dal Comune di Milano e rap-
presentata per la prima volta, con lie-
tissimo esito , al « Filodrammatici » di
Milano ; La vita è un sogno , dramma
in tre atti , rappresentato dalla compa-
gnia Calabresi-Severi nel 1907; Don Gio-
vanni, poema drammatico in versi, opera
■d' arte di grandi pregi, data ultimamente
con grande successo e con ricchissimo al-
lestimento, nello principali città d'Italia.
. Paladini Carlo, arguto e colto pubbli-
cista toscano , nato a Lucca nel 1862,
residente a Firenze, dove insegna lette-
ratura inglese , in quel R. Istituto tec-
nico « Galilei ». Collaboratore dell' Illu-
strazione italiana, della Nuova Antolo-
gia, del Corriere della sera , del Gior-
nale d' Italia, della Riv. d'Italia , ecc.,
ha pubblicato : San Francesco d' Assisi
nelV arte e nella storia lucchese ; Rac-
conti cinesi; Interoiste; La Garfagnana;
Verdi intimo; Giacomo Puccini; Lo siti-
dio delle lingue straniere in Italia; Glad-
stone e Dufferin in Italia; Gli esuli ita-
liani in Inghilterra e la vita e i tempi
di Pietro Leopoldo; Impero e libertà nelle
Colonie inglesi ; opere tutte che hanno
avuto un grande successo e riscossero
alte lodi dalla Stampa e dai principali
uomini politici inglesi ed italiani. Di
prossima pubblicazione : Le colonie fran-
cescane ; Antologia di prose e poesie in-
glesi. Si occupa volentieri di raccolta di
oggetti d' arte, di filatelia, di caccia. E'
fregiato di onorificenze italiane e stra-
niero. Nei mesi estivi risiede nella sua
villa di Massa Pisana, presso Lucca.
Palazzeschi Aldo, poeta dalla facile
vena e dall' immagine pronta e pittore-
sca. Esordì brillantemente e rumorosa-
mente nella troupe futurista , all' alba
della vita di questa scuola letteraria ban-
dita dal Marinetti. Dette prova di molto
ingegno e scrisse parecchio e simpatica-
mente nei primi anni; poi pubblicò qua
e là, saltuariamente, versi e prose. Ulti-
mamente ha pubblicato un volume in-
torno alla guerra : Bue imperi mancati.
Palazzi Fernando , gonialissimo scrit-
tore e traduttore, critico di grande acume
ed uno dei più autorevoli collaboratori
dell' Italia che scrive ; nato in Arcevia
(Ancona) nel 1884 , residente a Milano.
Ha pubblicato : Sem BeneUl, saggio cri-
tico ; la traduzione dei Reisebilder di E.
Heine (due edizioni) ; la traduzione in
prosa del cinquecento dei « Contes drò-
latiques , di 0. De Balzac (« Classici del
Ridere » di A. F. Formiggini). Ha curato
inoltre edizioni del Borni, del Doni ecc.
Annunzia di prossima pubblicazione la
traduzione del Paolo e Virginia , di B.
de Sainte-Pierre, per Sansoni di Firenze;
la traduzione dei saggi del Sainte-Beuve
per la Casa Ed. Lemonnier ed un volume
di saggi critici : Le dieci del mattino.—
Collabora inoltre all' Illustrazione italia-
na, ai Libri del giorno, alla Lettura, ecc.
Palazzo Gennaro, poeta napoletano di
nobili qualità , nato nel 1889 ; residente
a S. Giorgio a Cremano , presso Napoli.
Gli dobbiamo : I canti de la nova Italia
ed il Poema Italico, due volumi accolti
con molto favore da pubblico e critica.
Ha in preparazione : Poema Italico (vo-
lume li); La colonna che crolla (dram-
ma); Sensazioni (liriche). Collabora alla
Gazzetta del Popolo di Torino, alla
Nuova Gazzetta letteraria di Milano, al
Lavoro di Genova , agii Avvenimenti di
Milano, al Roma, al Corriere di Napoli,
al Doìi Marzio ecc. — ¥/ un solitario e
come tale « nel dilagare della letteratura
contemporanea, verniciata di maialesco
sensualismo , ritiene di essere destinato
a fluire sommerso ». Ma noi gli augu-
riamo di tenersi validamente a galla.
Palermi Vittorio, valoroso giornalista
siciliano, già redattore-capo del Giornale
di Sicilia , corrispondente del Roma di
Napoli e di altri importanti giornali
della penisola , quindi redattore del Po-
polo romano. Fu vico-presideate dell'As-
sociazione della Stampa siciliana.
Palmarini Italo Mario , • nato a Rieti
nel 1865 , eso)'di nel 1887 con una pub-
blicazione di critica storica : / drammi
pastorali di Antoìiio Marsi, detto VEpi-
curo napolitano , lodata dal Carducci e
.296
dal D' Ancona, Nel 1894 fu chiamato a
dirigere la Biblioteca del Fanfulla della
domenica, in cui pubblicò un bel volu-
me di novelle: Aracne,Q\\(ì gli aprì l'a-
dito allo maggiori riviste ; diresse pure
la Biblioteca del Folchetto. Nel 1896,
edito dal Bcmporad, vide la luce un al
tro volume di novelle : Gomitoli , molto
lodato dalla critica. Nel 1897 vinse il
concorso per una novella, bandito dal
Marzocco, con Le ombre, e , dopo varii
anni di silenzio , pubblicò ben cinque
volumi : Caleidoscopio , raccolta di no-
velle umoristiche ; Il prisma. , raccolta
delle migliori novelle serie, fra cui Le
ombre e Un vinto ( tanto lodata dal Fo-
gazzaro) ; Ricciolino , romanzo fiabesco;
Antologia di Storia delVArte; Gli uccelli,
notevole romanzo.— Collaborò poi attiva-
mente e simpaticamente nella rivista
satirica napoletana Ma chi è ì , nella
quale pubblicò novelle e racconti umo-
ristici che riportarono grande successo e
furono poi raccolti in un volume dal ti-
tolo : Il codazzo della cometa. Scrittore
arguto e piacevolissimo , collabora tut-
tora alle maggiori riviste nostre.
Palmieri Antonio , novelliere di pre-
gevoli qualità ; pubblicò : Novelle m,a-
reìnmane; 1 racconti della lupa ; I mi'
steri di Diana.
Palmieri -Tu cci Domenico, pubblicista,
insegnante, n. nel 1884 a Casabona (Ca-
serta). Ha pubblicato un volume di versi:
Dolori e delirii. Collabora alla Campa-
nia, al Corriere di Calabria , al Cuore
Calabrese, ecc. — Direttore didattico.
Palumibo Ernesto, bibliografo, biblio-
tecario, nato a Napoli nel 1847. Ha pub-
blicato : Sulla Bibliografia d'Italia, let-
tere critiche; Norme generali per la le-
gatura dei periodici nelle pubbliche bi-
blioteche ; La Villa di Napoli e il Toro
Farnese di Nicola Calramis. Scrisse va-
rii articoli letterarii e storici nella Cul-
tura del Bonghi , nel Giambattista Ba-
sile, nella Napoli Nobilissima, nell' Ar-
chivio delle tradizioni popolari del Pitrè,
ed altri articoli e traduzioni dal greco.
Fu per 47 anni bibliotecario governativo;
conosce il greco classico od il moderno;
insegnò latino, greco ed italiano. E' un
ideale revisore di stampo, perchè « col-
labora » con r autore dei libri che ha
incarico di curare.
Palumbo Giuseppe , pubblicista egre-
gio, nato a Calimora (Lecce) nel 1889 ed
ivi residente; illustratore dello glorie e
delle opere d' arte della sua provincia^
Fra gl'interessanti articoli da lui pubbli-
cati, notiamo infatti: Le rovine di Roca
presso Lecce ; 1 Greci del Salento ; Un
anfiteatì^o roìnano a Lecce ; Marine a-
driatiche tra Brindisi ed Otranto; Trap-
peli, molini e palmenti; La « Terra As-
setata»; Feste estive in Terra d' Otranto;
Ceramiche salentine d'oggi ; Le mura e
le porte di Lecce; Lecce attraverso i tetìi-
pi; Il Salento ed i salentini.—GM scritti
citati ed altri molti costituiscono l'opera:
Il Salento nelle costumanze, nelle risorse,
nei ricordi storici , non ancora pubbli-
cato por intero, per le difficoltà del mer-
cato librario attuale. 11 maggior pregio
del lavoro è senza dubbio 1' abbondante
materiale fotografico che illustra carat-
teristicamente ogni singola citazione.
Palumbo Vito, letterato pugliese , n.
a Calimera (Lecce) nel 1854. Gli dobbia-
mo : Z,' alfabeto dell' amore ; Folh-lore
greco-sa tentino; Malaride, romanzo; Pei
nostri morti d'Africa; Antologia greco-
salentina di versi e prosa, ed altre pre-
gevoli pubblicazioni.
Panbianco Gaetano , nato a Loreto
Aprutino nel 1864, ha pubblicato : Primi
versi; Alla regina d'Italia; Canti lirici;
Alti e bassi; Cuor di padre ; Libro ma-
linconico; Foglie di cipresso; In amari-
tudine ; Elegie di Albio Tibullo, voltate
in distici italiani; Lungo la vita, ed una
edizione completa di canti vecchi e nuo-
vi. — Collabora alla Rivista abruzzese y.
alla Rassegna adHatica ecc.
Pancrazi Pietro, noto scrittore e gior-
nalista veneto, già redattore del Gazzet-
tino di Venezia, quindi del Resto del
Carlino di Bologna. Collabora al Nuovo-
Giornale, al Giornale di Sicilia, ecc. Col
Papini ha pubblicato duo anni or sona
un' antologia poetica : Poeti d'oggi.
Pandalone Salvatore, poeta vernacolo
napoletano , di simpatica spontaneità,
nato nel 1877. Ha pubblicato : Caruofe^
ne russe, versi sociali; Patto nfame, scene
drammatiche ; Sale e pepe ; '0 vulunta-
rio, episodio della guerra turco-italiana;
'0 spasso d' 'o cardino, versi ; Smorfie,
monologhi drammatici in versi; Mpres-
sione d' 'a guerra, 16 sonetti ; Le mie
prigioni . 39 sonetti. Prepara altre rac-
colte di versi dialettali.
Pandolfl Vito , nato nel 1886 in Ver-
bicaro (Cosenza), collaborò neìV Avanti .',
neir Avanguardia socialista di Milano,
297
poscia nella sindacalista Azione di Roma
0 contemporaneamente nella Lotta di
classe di Milano, succeduta alla veccliia
Avanguardia, dopo il IX congresso so-
cialista di Roma nel 1908. — Ha pubbli-
cato uno studio su Le antichità di Pesto
e degli attuali scavi.
Panizza Camillo, nato a Mezzolombar-
do (Trentino) nel 1869 , laureato in let-
teratura a Padova nel 1891, professore
nei regi ginnasi superiori , da qualche
anno in quello di Vittorio Veneto, Giii
redattore del Piccolo di Trieste , fondò
col Giglio-Tos L' Italia Alpina di Aosta
e collaborò eoa articoli, poesie, critiche
pregevoli ad altri giornali. Ha pubbli-
cato : Versi ; La nostalgia nella D. C. ;
Nuove poesie Giambattista Lalli, ecc.
Panizzi Giuseppe , già collaboratore
del Capitan Fracassa, è ora corrispon-
dente della Perseveranza e dell' Italie.
Risiede a San Remo, ove nacque nel 1875.
Pannella Giacinto , canonico e lette-
rato, professore di lettere italiane nel li-
ceo «Vincenzo Comi» di Teramo. Gli dob-
biamo una lunga serie di pubblicazioni
letterarie, storiche, oltre discorsi, confe-
renze, ecc., che lo additano come uno dei
più colti abruzzesi. Nato a Teramo nel
1847 ; comm. della Corona d' Italia.
Pansa Giovanni, critico , archeologo,
erudito, scrittore fecondissimo , nato a
Sulmona nel 1865 , ivi residente. Colla-
boratore delle pi'incipali riviste lettera-
rie, storiche e numismatiche, ha al suo
attivo un grande numero di pubblica-
zioni di non comune importanza , il cui
solo elenco sarebbe qui troppo lungo ri-
portare. Attende ad una Nuova biblio-
grafia storica abruzzese , di cui ha già
Pantaleoni Maffeo, illustre economi-
sta e pubblicista , nato a Frascati nel
1857, residente a Roma. Critico, polemi-
sta battagliero , gode grande notorietà
fra gli studiosi, per le importanti opere
pubblicate. Tra queste ricordiamo : Teo-
ria della traslazione dei tributi; Econo-
mia pura; Scritti vari di Economia po-
litica (2 voi.); Tra le incognite; Note in
■margine della guerra; Politica: Criterii
ed Eventi ; La fine provvisoria di una
epopea; Bolscevismo italico. Collabora alla
Gazzetta d' Italia, al Secolo , alla Tri-
buna, al Giornale d' Italia, all' Idea Na-
zionale, al Resto del Carlino, ecc. Lavora
intorno ad altre importanti pubblicazioni.
Pantalini Oreste , canonico della col-
legiata di S. Stefano in Milano , inse-
gnante di storia dell'arto sacra, nato a
Milano nel 1868. Ha pubblicato il Lessico
ecclesiastico illustrato, con la collabora-
zione di illustri scrittori , arricchito da
artistiche incisioni ed edito dal Vallardi.
Collaboratore {ìaìV Osservatore Cattolico,
della Lega lombarda, di Natura ed Ar-
te , ha dato saggi di una Predicazione
contemporanea, raccolta delle più note-
voli orazioni dei principali oratori ita-
liani 0 stranieri del secolo XIX.
Pantano Fduardo, uomo politico, eco-
nomista e pubblicista eminente, nato ad
Assoro (Catania) nel 1842. Fu con Gari-
baldi ad Aspromonte, a Bezzecca, a Men-
tana. Direttore del Secolo per pochi mesi
e quindi dei giornali repubblicani II do-
vere e II Fascio della democrazia, ora-
tore eloquente, vivacissimo, pubblicò fra
r altro : Sulla lirica di Dante e di Pe-
trarca; Il vespro ed i Comuni, in colla-
borazione con Giovanni Bovio e Mario
Rapisardi. Deputato per nove legislatu-
re, non rientrò alla Camera nella 26* e
fu croato Sonatore del Regno. Ebbe gran
parte noli' ostruzionismo del 1900 ; fu
ministro all'Agricoltura Industria e Com-
mercio con Sennino e dei Lavori Pub-
blici nel primo gabinetto Nitti.
Pàntini Romualdo, poeta, novelliere,
articolista fecondo e brillante. Tra i non
pochi suoi volumi ricordiamo : Canti di
vita; Tiberio Gracco, tragedia in cinque
atti , ecc. Collabora alla Nuova Antolo-
gia, all' Illustrazione Italiana, al Mar-
zocco, alla Lettura, ecc.
Panzini Alfredo, illustre novelliere ed
umorista, nato a Sinigallia (Ancona) nel
1863. Gli dobbiamo notevoli od apprezzati
volumi di critica, fra i quali noteremo il
volume sulla Evoluzione di Giosuè Car-
ducci ; Saggio critico sulla poesia mac-
cheronica ; Nuova Antologia latina. Ha
pure pubblicato un utilissimo Dizionario
moderno (aggiunta ai dizionari italiani),
una grammatica, una rettorica. La sua
opera di novelliere e romanziere è co-
spicua : Il libro dei morti ; Gì' ingenui;
La lanterna di Diogene; La madonna di
mamà; Io cerco moglie; Il diavolo nella
mia libreria; Le fiabe della virtù ; San-
tippe, piccolo romanzo fra 1' antico e il
moderno; Novelle d' ambo i sessi; Viaggio
di un povero letterato; Le fiabe della vir-
tù. Risiede a Roma, ove ò professore di
lettere italiane nell' Isitituto Superiore
di Magistero femminile;.
36
.^98
Paoletti Eduardo, elegante poeta, nato
a Venezia nel 1863. Ha pubblicato , fra
l'altro, due volumi di versi: Bios, con pre-
fazione di Luigi Conforti e Crisantemi.
Collabora a buone riviste letterarie.
Paolieri Ferdinando , attraentissimo
novelliere o commediografo toscano, nato
nel 1878, residente a Firenze, ove è cri-
tico della Nazione. Ci ha dato : Venere
Agreste, poema; Novelle toscane; Novelle
Selvagge ; Novelle incredibili ; Uomini e
bestie; Il libro deW amore; Vita di tutti
i giorni; Storia d'un orso e d^una gatta,
romsinzo; Natio borgo selvaggio, id.; Sco-
pino e le sue bestie, id. Al teatro ha dato
con grande successo : Il pateracchio; La
Madonna di Giotto; Gli Antidiluviani. Di
prossima pubblicazione : La maschera ce-
leste, romanzo; Il libro della verità, ecc.
Collabora alle maggiori riviste letterarie
nostre , al Mattino , al Resto del Carli-
no, ecc. e la sua collaborazione è assai
pregiata.— Nei ritagli di tempo è pure un
ragguardevole pittore. Ha esposto in va-
rie esposizioni e un suo quadro è stato ,
recentemente, acquistato per la Galleria
Nazionale Italiana di Lima, nel Perù.
Paolino Benedetto , direttore del Mu-
seo Civico e della Biblioteca Sabino Lof-
fredo di Barletta , nato in questa città
nel 1844. Molte opere egli ci ha dato :
La setta dei Carbonari di Barletta ed
una sentenza di morte dell' anno 1821;
I nostri grandi ; La difesa di Barletta
nel IV centenario ; Il patrizio Stefano
Pappalettere sotto Federico II e Manfre-
di degli Hoenstaufen; Il jnuseo civico di
Barletta. Abbiamo inoltre di lui una co-
piosa collab. a giornali della sua provin-
cia , specie al Corriere delle Puglie.
Papa Domenico, egregio giornalista n.
ad Auletta nel 1894, residente a Napoli.
Ha pubblicato un interessante studio sul
Parlamento sindacate , con prof, di Fi-
lippo Turati ed ha in corso di stampa :
Mario Missiroli e il pensiero politico con-
temporaneo. Già collaboratore del Don
Marzio e della rivista Comenli , è da
qualche anno redattore-capo del Giornale
della sera. Dottore in Giurisprudenza.
Papa Pasquale, letterato, poeta, criti-
co, professore di letteratura italiana nel
liceo «Michelangelo» di Bologna e presso
quella università, in cui sostituì per bre-
ve tempo Giosuè Carducci, durante la
malattia di Severino Ferrari. Nato a S.
Maria Capua Vetere nel 1860, ci ha dato
numerose, importanti pubblicazioni, fra
cui noteremo principalmente : Su i com-
menti e le versioni latine dei « Sepolcri »
di Ugo Foscolo; I canti di aìilichi cava-
lieri; Ada Negri e la ma poesia ; I ri-
tratti di Dante in Santa Maria Novella;
Di un Casella fiorentino , senza contare
molti articoli di polemica in quotidiani
e riviste, discorsi, conferenze.
Papini Carlo, pubblicista ed ingegne-
re, nato nel 1852 a Firenze , ove anche
presentemente risiede. Ha fatto innume-
revoli pubblicazioni , fra le quali ricor-
diamo : L' Odierna gioventù italiana; La
facciala del Duomo di Firenze ; Il rior-
diìiamealo del vecchio Centro di Firenze;
Sul restauro dei quattro inori del Tacca
in bronzo ; Il monuìnento a Dante Ali-
ghieri per la Città di Trento ; Sul mi-
glioramento intellettuale dell' infanzia;
Il progetto dell' Ardi. Bartolini per il
Palazzo della Cassa di Risparmio di Pi-
stoia; innumerevoli articoli di critica di
Arte nella rivista Arte e Storia, relazioni
e discorsi tecnici, che qui non è il caso ac-
cennare. Ha in preparazione : Una fran-
ca ed onesta parola ai lavoratori; Dante
ed il Romano Impero, studio critico. Di-
rettore di Arte e Storia che è al suo 40°
anno di vita. E' Insignito della medaglia
d'oro di benemerenza del Comune di Fi-
renze e di altra d'oro del Re del Belgio,
cav. della Cor. d'Italia e dell'ordine Pro-
Pontitìce et Ecclesia; membro di varie Ac-
cademie Scientifiche italiane e straniere.
Papini Giovanni, scrittore , critico e-
minente , nato a Firenze nel 1881. Già
direttore di Leonardo, la autorevole ri-
vista da lui fondata nel 1903 e collabo-
ratore di giornali e riviste, quali : Idea
liberale. Regno, Il Campo, Rinascimen-
to, Hermes, Giornale d' Llalia, Archivio
per V Antropologia , Revue scientifique,
Revue du Nord, Monist, ha pubblicato :
La teoria della previsione; Il crepuscolo
dei Filosofi , Les ecclrèmes de V activité
théorique ; The philosophy in Italy ; Il
tragico quotidiano; Il Pragmatismo; Dal-
l' uomo a Dio; L'uomo Carducci; Stron-
cature ; La coltura italiana (in collab.
col Prezzolini) ; 24 cervelli ; U Europa
occidentale contro la Mittel Europa; Gior-
ni di festa ; Chiudiamo le scuole. Ulti-
mamente ha levato grande rumore la
sua conversione al cattolicismo ed era
quindi giustificata l'attesa per la sua Sto-
ria di Cristo che, appena pubblicata , è
stata fatta segno a larghe discussioni ed
è stata più volte ristampata in pochi mesi.
Mente vasta, acuto indagatore, scrittore
smagliante, il Papini gode grande noto-
299.
rietk noi campo fìlosoflco-lotterario. Di
lui ci ha dato un esauriente studio il
Prezzolini, in Nuova Antologia.
Pappacena Claudia Ermelinda , colta
e gentile scrittrice, nata nel 1885 in Pal-
ma Campania (Caserta). Dotata di forte
ingegno e di studi moderni, accoppia ad
una forma simpaticissima una genialità
poco comune. Ha pubblicato : Mulier ;
Donne illuslri atlraverso i secoli; Valba
della coscienza, oltre pregevoli saggi di
psicologia infantile. Fondatrice e direttri-
ce del Tirreno , giornale letterario che
ebbe breve vita, ha collaborato a La ri-
forma, al Piccolo, alla Scena lUuslrata,
alla Donna. E' diplomata dalla scuola
pedagogica universitaria di Napoli.
Pappalardi Alessandro, nato a Bone-
fro (Campobasso) nel 1872, esercita il
giornalismo in Napoli, collaborando alla
Libertà, alla Discussione, al Momento di
Torino. Ha pubblicato una monografia
storica su Bonefro, alcune ricerche sto-
riche su Napoli, parecchie novello e vari
opuscoli d' indolo varia.
Pappalardo Armando , fecondo scrit-
tore napoletano, nato nel 1872 ; già re-
dattore del Don Marzio di Napoli e col-
laboratore del Mattino, della Rivista na-
zionale, della Rassegna italiana, ùì Na-
tura ed Arte , ecc. è da qualche anno
redattore del Giorno. Ha al suo attivo
una pregevole Storia della letteratura
italiana in dieci lezioni , un manuale
sullo SpiHtismo, un altro sulla Telepatia
e poi : Storia del palazzo Donn' Anna
di Napoli; Storia di Cagliostro ; Il trit-
tico della passione; Storie e storielle; Al
quinto piano, racconti e novelle; L'attor
giovine ; V ultima amante, romanzo; A
voi fanciulle , letture. E' un valorosis-
simo professore di lettere italiane.
Pardi Giuseppe , egregio cultore di
studi storici e letterari, nato a Nozzano
(Lucca), residente a Firenze. Ci ha dato
tra l'altro: Titoli dottorali conferiti dallo
Studio di Ferrara nei sec. XV e XVI; Un
Comune della Sicilia sino al sec. XVIU;
Lo studio di Ferrara nei sec. XV e X Vi;
Leonello d' Este marchese di Ferrara;
Dorso d'Este duca di Ferrara ; La sup-
pellettile dei palazzi estensi in Ferrara;
Podestà, capitani e vicari in Orvieto nei
sec. XIII e XIV; 'La popolazione di Fer-
rara e del Ferrarese ; Corso di Storia
per i licei moderni (3 volumi). Prepara:
Ricerche sulla storia demografica di Fi-
renze; Comune e Signoria in Orvieto.—
Laureato in lettere e diplomato nella
R. Scuola Normale Superiore di Pisa.—
Già direttore del Cittadino d'Orvieto.
Pardo Arturo , pubblicista , conferen-
ziere , nato a Firenze nel 1861. Ci ha
dato: Povero Guido !; Il Doti. Marchetti;
La Corona dello Czar (due ediz.) ; un
interessante romanzo ; Letteratura chri-
stofle ; Capriccio di vedova ; La Divina
Forza; L'Idealità della. Patria , confe-
renza ; numerosissime novello , articoli
critici, ecc. — Ha in preparazione : Ca-
hiers dhm correspondant de guerre , ri-
cordi di quarant' anni di giornalismo.
Fondò il Berni , fu redattore-capo del
Fieramosca e redattore e corrispondente,
da Firenze, di moltissimi altri quotidiani.
Fu scolaro di Pietro Fanfani che l'ebbe
carissimo. Ha sempre militato nel campo
monarchico liberale. Polemista pugnace,
è sceso più di una volta sul terreno.
Parducci Amos, dottore in lettere, li-
bero docente nell'Università di Pisa, Ha
pubblicato: La tragedia classica italiana
del secolo XVIII anteriore alV Alfieri;
1 Rimatori lucchesi del sec. XIII; Rai-
mon de Tors , trovatore marsigliese del
sec. XIII; Vari articoli sulla poesia po-
polare francese dei secoli XV e XVI.
Articoli diversi relativi alle letterature
romanze, pubblicati in periodici italiani
e stranieri, ecc.
Parducci Pietro, dottore in lettere e
filosofia , direttore del R. Ginnasio di
Sozze (Roma) , nato a Roma nel 1876.
Ha pubblicato : Nuptialia, versi; Odi al-
V Italia ; G. B. Niccolini e la quistione
romantica; Statistica econom,ico-agraria
d'Italia alla fine dell'Impero ; Spigola-
ture di Critica letteraria ; Idealità e
realtà, della donna nella poesia greca;
Matri'ìnonio e divorzio in Atene; Latinae
eMercitationes ; La Genesi degli Annales
Macrirni; Il diavolo nelle vecchie leggen-
de; Idillio funebre; Studii di Storia an-
tica ; Un poemetto inedito del ''400 su
Federico III ed Eleonora di Portogallo;
L'elogio di Agricola di Tacito, commen-
tato per i Ginn. Sup.ri; Il compendio di
Storia Romana di Eutropio, commentato.
Parente Pasquale , pubblicista ed av-
vocato, nato a Capua nel 1887. Ha pub-
blicato: La Basilica di S. Angelo in For-
niis presso Capua e V arte del sec. XI,
con prefazione di Guido Carocci e tavole
illustrative; Capua al Card. Alfonso Ca-
pocelatro ; La ferita di Garibaldi ad
Aspromonte e F'erdinando Palasciano;
300
I doni nuziali nelle consueludini muni-
cipali di Capua e in un documento ine-
dito del i328\ La diffamazione a mezzo
della stampa, il duello e le Corti d'ono-
re, con prefazione di Vito Rubino; Capua
a Giuseppe Martucci, con 26 tavole illu-
strative ; La chiesa di S. Antonio e il
Convitto Nazionale di Maddaloni. Arti-
coli varii di storia e arte riguardanti
specialmente la provincia di Terra di
Lavoro. Ha in preparazione una Mono-
grafia storico-artistica su Capua e Terra
di Lavoro. Laureato in giurisprudenza,
ha diploma in paleografia, dottrina diplo-
matica ed archivistica , nomina a R.
Ispettore onorario pei monumenti e scavi
del mandamento di Mignano (Caserta) e
a vice-pretore onorario del mandamOTto
di Capua. Promotore ed organizzatore
delle solenni onoranze rese in Capua a
Giuseppe Martucci il 31 maggio 1914,
con r inaugurazione di un monumento,
opera di Francesco Jeraco.
Paresce Francesco , nato a Palermo,
spirito essenzialmente meditativo e soli-
tario, aristocratico , incontentabile , op-
però severissimo con se stesso, si tenne
sempre lontano da adattamenti opportu-
nisti e arrivisti. Scrittore vibrato, pole-
mista acuto, ebbe a sostenere non poche
polemiche. Laureato in Jìlosofla ed in
scienze mediche, peregrinò qua e là per
r estero, lino a che si stabili a Firenze
ove ritrovò la pace del lavoro e ripreso
la sua via di solitario moditatore. Scrisse
articoli per giornali , collaborò alla Ri-
vista pojjolare di Colajanni, alla Rivista
moderna, e fu anche corrispondente del
giornale russo Russhia Viedomosti, suc-
cedendo ad Errico Ferri. Ha pubblicato:
Le nostre Università jMpolari, documen-
tazioni e note ; Concetto di modernità
nella scienza, nelVarte e nella vita (corso
di conferenze ) ; Dante e la Modernità.
Ideò una trilogia drammatica : Yerso la
verità, di cui apparve la prima parte:
II Bastardo , tragedia in 4 atti , opera
di pensiero e di combattimento.
Parise Michele , giornalista napoleta-
no, nato nel 1892. Reporter tipo, dal fiuto
proverbiale dello scovatore di notizie, e-
sporto ed intelligente, dopo esser passa-
to attraverso tutte le redazioni dei quo-
tidiani di Napoli , é da qualche tempo
redattore del Mezzogiorno. E' inoltre cor-
rispondente del Giornale dell' Isola e della
Gazzetta di Messina. — Di idee ultra-de-
mocratiche, fu il promotore e l'organiz-
zatore del patto d' alleanza fra redattori
e tipografi napoletani, primo esempio di
una simile lega che purtroppo non ha a-
vuto, per varie cagioni, che qui é ovvio
accennare, quello sviluppo che meritava.
Pp,riset Camillo, n. a Parma nel 187fi,
risiede a Benevento , dove insegna nel
R. Liceo-ginnasio « Giannone ». Direttore
della Biblioteca dell' erudizione italiana
e collaboratore di giornali e riviste. —
Ha pubblicato : Note dantesche ; Studi
su la Magna Grecia; Nostalgie lontane,
poesie; Divagazioni letterarie; Francesco
Berni, umanista; Le tragedie di Pompo-
nio Torelli; Il pensiero di Carlo Alberto;
Un' imilazioìie di Antonio Guadagnali;
La giovinezza di Gabriele D^ Annunzio;
Un' opera buona di E. De Marchi; Me-
morie inedite d' un patriotta italiano.
Membro di varie accademie letterarie.
Parisi Edoardo, pubblicista , ingegne-
re , musicista , nato nel 1872, residente
a Giugliano. Ha collaborato al Mattino ,
al Giorno ed ai giornali dello Schilizzi.
Parisi Francesco Maria, barnabita di
Bari , provinciale del suo Ordine ; già
rettore del Collegio Bianchi a Napoli,
ove anche presentemente risiede , dopo
aver diretto l' Istituto Vittorino da Fel-
tre ed il Circolo educativo B. Alessandro
Sauli di Genova. Uomo di dottrina pro-
fonda e geniale, ha fatto molte pubbli-
cazioni di pregio.
Parisi Pasquale , giornalista fra i più
noti e pregiati del giornalismo italiano,
nato a Napoli nel 1881, scrittore arguto
ed attraente , critico d' arte di non co-
muni qualità. Ha pubblicato : Nella vita
e oltre (novello) ; Compendio di lettera-
tuta universale (manuale Hoepli); Il Gior-
nale; Il Giornale e il giornalismo, volu-
me di grande interesse , scritto da un
tecnico e da un competente, e nel quale
sono toccate tutte lo più importanti que-
stioni di classe ; Per amare la musica,
pagine di estetica musicale pei giovani.
Fu redattore del Giorno, del Roma, del
Pungolo di Napoli , ed è corrispondente
del Teìnpo, del Popolo Romano, del Cor-
riere d'Italia, del Momento, del Corrieì'e
della sera. E' autore di pregevoli novel-
le, di brillanti causeries, ed ha scritto e
scrive molto e con grande successo pel
Cinematografo. Risiede a Napoli.
Parisi Raffaele , notissimo ed apprez-
zato giorualista e storiografo di Napoli,
nato a Napoli nel 1843, morto nel 1921.
Fu patriotta ardente , si battè da valo-
roso per la patria, o — tempra di com-
301
battente anche nella vita civile — conti-
nuò a pugnare contro ogni sopruso ed
ogni ingiustizia, in un suo caratteristico
gioi'nalo : La lega del bene , scritto in
gran parte da lui. Fece moltissimo pub-
blicazioni storico-letterarie od importanti
ricerche intorno a glorie e monumenti
partenopei. Era fregiato di medaglie per
10 Campagne d' Italia, di altre onorifi-
cenze e di titoli accademici.
Parisotti Alberto, colto e geniale scrit-
tore romano, nato nel 1862. residente a
Cave (Roma). Ci ha dato: Evoluzione del
tipo della dea Roma nelle rappresentan-
ze figurate dall' antichità; Origine e svi-
luppo del culto d' Iside e Serapide nelle
Provincie dell' impero ; Dei tnagistrati
che ressero la Sicilia dopo Diocleziano;
Note intorno alla leggenda e al culto di
s. Giorgio; Ricordi di schiavitù (capric-
cio letterario); Roma al tempo del Belli
(« in Nuova Antologia ») ; Idee politiche
sociali e religiose di un filosofo greco del
Medio Evo. Prepara un volume di novelle
ed uno di scritti varii. Comm. della Cor.
d'Italia e cav.dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Parodi mons. Domenico , direttore e
fondatore del genovese Eco d' Italia, è
un' integra figura di sacerdote e di gior-
nalista. Fu, noi suoi begli anni , un di-
stinto ufficiale di marina , e scrive an-
cora, con molta perizia, di temi attinenti
alla sua prima carriera. Ha al suo attivo
numerose pubblicazioni ed è un accla-
mato conferenziere.
Parpagliolo Luigi , avvocato e scrit-
tore calabrese , nato a Patti nel 1862.
Funzionario al Ministero della P. I., ha
pubblicato tra 1' altro : Fed. Hòlderlin ;
Iperione o V eremita della Grecia ; La
marchesina Orestani, racconto; Vittime,
romanzo ; L' attuale reazione contro il
materialismo; La suggestione del male ;
11 sogno di Faust, ecc.
Pascal Carlo, letterato e latinista in-
signe, nato a Napoli nel 1866. Le sue pub-
blicazioni ammontano a parecchio cen-
tinaia, tra opuscoli e volumi. L'elenco
dello pubblicazioni dal 1885 al 1913 si
trova in fine del volume dedicatogli da
antichi discepoli nel 1913 : Studi critici
offerti da antichi discepoli a Carlo Pa-
scal, (Catania , Francesco Battiate). Ha
fondato e dirige : 1) la Biblioteca di Filo-
logia classica; 2) la Biblioteca di critica
storica e letteraria ; 3) il Corpus Scripto -
rum Latinorum (edizioni critiche di scrit-
tori latini pubblicate dalla Casa Paravia).
4) la rivista Athenaeum. Nelle collezioni
da lui dirette ha pubblicato parecchi vo-
lumi: Credenze d'oltretomba nell'antichi-
tà; Dionisio ; La critica dei poeti in 0-
razio; Poeti e personaggi catulliani; Epi-
curei e mistici ; Gli scritti filologici del
Leopardi; Giovanni Prati ; Mario Rapi-
sardi, molto edizioni di classici nel Cor-
pus Scriptorum , ecc. Presso altri edi-
tori : Fatti e leggende di Roma antica;
Dèi e diavoli ; Graecia caput ; Figure e
caratteri; Visioni storiche ; Scritti varii
di Letteratura Latina; ecc. Collabora ai
seguenti giornali e riviste : Rassegna
contemporanea , Revue d' Italie, Rendi-
conto Istituto Lombardo, Rendiconti della
R. Accad. dei Lincei, delle Scienze di To-
rino, Vergiliana di Mantova, della R. Ac-
cad. di Archeologia e Lettere di Napoli,
Rivista d' Italia , Coenobium , Rassegna
■moderna. Rivista di Filologia, ecc. Prof,
nel)' Università prima di Catania, poi di
Pavia, Socio del R. Ist. Lombardo, della
Pontaniana di Napoli, delle RR. Accade-
mie di Napoli e di Mantova, già membro
del Consiglio Sup. della P. Istruzione, ecc.
Pascale Vincenzo Italo, scrittore e in-
segnante nato in Monteforte Irpino (A-
vellino) nei 1871. Corrispondente di di-
versi giornali, ha pubblicato : A Roma,
ode; Scipione Lus Bellabona, storico avel-
linese; Michelangelo Buonarroti , poeta ;
Il sentimento patriottico in tre poeti del
Cinquecento , ecc. Dottore in lettere, di-
plomato in paleografia e diplomatica, se-
gui i corsi di greco moderno e di turco
nel R. Istituto Orientale di Napoli.
Pascarella Cesare. 11 maggiore poeta
dialettaledell'Italia contomporanea;la sua
opera, densa di pensiero, limpida e tersa
nella forma, ha riscosso le lodi convinte
dei maggiori nostri scrittori , primo fra
tutti Giosuè Carducci, il quale riconob-
be neir insigne poeta romanesco il de-
gno eredo del Belli e del Porta. Già
grande per le sue pubblicazioni prece-
denti, fra le quali : Villa Glori, Er mor»
io de campagna, gV insuperabili Sonetti,
6 gli altri ricchi di fine houmour e di
acute osservazioni : La scoperta delV A-
merica, raggiunse il culmine della per-
fezione con i nuovi sonetti della Storia
di Roma, dall'alba del Risorgimento alla
caduta della Repubblica romana: una vera
e propia epopea, nel significato più puro
e più alto della parola. Il poema del Pa-
scarella è il racconto di un popolano,
che vide il delirio del '48 , la difesa di
Roma, la fuga di Garibaldi e che inqua-
dra queste rievocazioni in una storia d'I-
302
talia quale può ondeggiare in uno spi-
rito incolto e in' un' anima non evoluta.
Ma quale vivida rievocazione ! E' un vero
fremito di battaglia che si sprigiona dai
sonetti impeccabili, e che conquide , in-
catena. Questa. smagliante opera di poe-
sia che il Pascarella andò recitando nelle
principali città d' Italia, dimostra ancora
una volta la compenetrazione fra poesia
e pittura (il Pascarella ó un egregio ed
ispirato pittore) che in lui è innata.
Pasoazio Nicola, pregiato giornalista
nato a Bari nel 1888, residente a Roma.
Redattore del Giornale (V Italia , ci ha
dato : Dalla trincea alla Reggia (impres-
sioni di un ferito. Combattendo con la bri-
gata Sassari) prof, di Grazia Deledda; La
rivoluzione tedesca (verso la Germania di
domani). Prepara altre pubblicazioni.
Pascoli Giovanni, insigne poeta roma-
gnolo, n. a S. Mauro nel 1855, ni. a Bolo-
gna nel 1912. Scolaro prediletto del Car-
ducci, ed alla morte di lui suo succes-
sore nella cattedra di letteratura italia-
na del primo Ateneo d' Italia , latinista
profondo, insegnò per molti anni lettere
a Livorno, e grandemente contribuì al-
l' incremento della coltura letteraria e
classica nelle scuole , con lo suo lodato
Antologie di prosa e poesia. Non molto
vasta è la produzione poetica di questo
semplice, nobilissimo cesellatore del ver-
so , ma per compenso quanto sentita e
personale ! Fra i suoi volumi di poesie
ricorderemo specialmente : Myricae, ch«
ha avuto, molte edizioni e parecchie tra-
duzioni e poi i Poemetti, i Canti di Ca-
stelvecchio, Odi e Inni, i Poemi Convi-
viali. W editore Zanichelli pubblicò tutta
l'opera del Pascoli, riordinata dall'auto-
re e ristampò a parte Odi e Inni, liriche
di un decennio, dal 1896 al 1905. In esse
è conservata 1' eco che ebbero nel cuore
del poeta gli avvenimenti più tragici e so-
lenni, dalla giornata di Abba-Garima alla
settimana sanguinosa di Pietroburgo, dal-
la morte di Antonio Fratti all'assassinio
di Re Umberto.— Risuona ancora vivo
r eco dell' entusiasmo suscitato dal Pa-
scoli nella studondosca bolognese quando,
sul Unirò del 1905 , ascese per la prima
volta alla cattedra del Maestro, pronun-
ziando un discoso , che fu un inno alla
gloria del grande poeta scomparso.
Pasdera Arturo, critico, erudito, nato
a Trieste noi 1858 , prof, ordinario di
letteratura latina e greca nel R. liceo
« Galileo » di Firenze. Gii dobbiamo fra
r altro : Di un ghibellino da Fola araldo
della repubblica fiorentina ; Le elezioni
politiche di Roma antica ; Per la poesia
di Luigi Pinelli e per il nostro giorna-
lismo letterario; Graziadio Ascoli; Giosuè
Carducci nei ricordi di A. Vivatiti e nelle
ìnemorie di Capodistria; Il sogno di Sci-
pione; Le origini dei canti popolari la-
tini cristiani ; Le Catilinarie di Cicero-
ne; I libri deW Oratore di Cicerone; Di-
zionario di antichità classica ; Giusep-
pina Guacci poetessa napoletana. Ha col-
laborato nei periodici : X' Unione e Pagi-
ne istriane di Capodistria , L' Indipen-
dente di Trieste , La Fiamma di Pela,
La Rivista di Filologia di Torino , La
Rivista di Storia antica di Padova, il
Bullettino delV Associazione archeologica
romana, Atene e Roma di Firenze.
Pasini Ferdinando, lettorato trentino,
nato nel 1876, dottore in tìlosofia e pro-
fessore di letteratura italiana nel liceo
civico femminile di Trieste. Ha al suo
attivo una molo non lieve di pubblica-
zioni che lo additano come uno dei più
colti letterati nostri. Ricordiamo fra lo
altro : Sulla tecnica dantesca del verso; Le
pasquinate attribuite a T. Tasso studente
a Bologna; La « Bradaìnanle » di Rob.
Garnier e la sua fonte ariostesca; Ancora
del Cagliostro nel Trentino ; Di alcuni
giudizi di Ci. Vannetli sulla letteratura
contemporanea; La « Medea » di Seneca
e Apollonio Rodio; Spigolature monliane;
Il Parini e G. R. Carli ; Un plagio in
danno di Y. Monti; L'Accademia rostni-
ìiiana «dei Vannetli», e poi articoli, tra-
duzioni, recensioni, ecc.
Pasquali Pasquale , pubblicista, inse-
gnante , nato a Pontremoli nel 1881 ed
ivi residente. Ci ha dato : Deux Jeunes
Coeurs, versi; Aurora d'Arte, monogra-
fia premiata; Civiltà e Martirio; Guerra
e pedagogia; Leggende del Monte Burello;
Vendicateci !; Come insegnerei la storia
della grande guerra. Presentemente si
è ritirato dalla vita giornalistica per
dedicarsi completamente alla scuola; ciò
non ostante collabora a La Nazione ed
a qualche altro giornale.
Pasqualini Bernardino, poeta, novel-
liere, nato a Ascoli Piceno nel 1891, re-
sidente a Roma , ove dirige 1' agenzia
giornalistica « Fox-Union >. Ha pubbli-
cato: Accordature, poesie: La Ficozza e
la Falce. Ha in corso di stampa : La
Quercia abbattuta , dramma pastorale;
La Torre mozza, romanzo, od un volume
di Poesie. Attende inoltre ad altri lavori
teatrali. Diresse la Rivista Mondana con
303
10 pseudonimo di «Gherardo de la Rodio»
0 collaborò a Tutto, al Gran Mondo ed
a Noi e il Mondo.
Pasquarelli Michele Gerardo, scrittore,
scienziato di vasta erudizione , nato a
Marsiconuovo (Potenza) nel 1868 ed ivi
residente. Ha al suo attivo numerosis-
sime pubblicazioni, fra le quali menzio-
neremo specialmente: Pagine di psico-
logia di un paese di Basilicata; Proverbi
e frasi sul dialetto di Marsiconuovo;
Noterelle folhloricìie per la Basilicata;
•Il folklore nelV antropologia criminale;
Gli animali nella vita del popolo, saggio
di demopsicologia basilicateso ; In me-
moria di Re Umberto I, commemoraz.;
Dante Alighieri, rivista mensile di 8 p.;
Note di folklore cronologico del Venezue-
la ; Terapia folklorica di Venezuela;
Note di folklore Calabro basilicatese; Ca-
foni e galantuomini di Basilicata. At-
tende ora a nuove pubblicazioni, fra cui:
11 folklore nella quistione meridionale;
Vita sessuale di Basilicata ; Dizionario
di Marsiconuovo, ecc. — Dottore in medi-
cina e chirurgia.
Pasquinelli Archimede, direttore del
Domani d'Italia, quando vedeva la lucè
a B^}rgamo, dirigo presentemente II Cam-
panone, settimanale democratico-cristia-
no, della provincia di Bergamo. Già re-
dattore-capo dell' Azione popolare e dei
Foglietti volanti, pubblicazione popolare
di propaganda democratico-cristiana. Nato
nel 1874 a Iesi (Ancona).
Passerini Giuseppe Laudo , nobile e
patrizio cortonese e fiorentino, dantologo
e pubblicista eminente , nato a Cortona
nel 1859, residente a Firenze. Ha mol-
tissimo e notissime pubblicazioni di ar-
gomento dantesco. Ha inoltre pubblicato
una traduzione della Canzone d'Orlando,
apprezzatissima , e una bella riduzione
del Romanzo di Tristano e Isotta. E'
autore di un Vocabolario della poesia e
della prosa dannunziana. Ha la prepa-
razione: Il « Canzoniere » del Petrarca;
Dante e il mare ed un voi, di Scritti
varii. Collabora al Giornale d' Italia,
alla Tribuna, sdVIdea Nazionale, ecc.—
Presidente della Sezione nazionalista fio-
rentina, è stato candidato per la circo-
scrizione Siena - Arezzo - Grosseto , nelle
ultime elezioni. Fa parte del Consiglio
centrale della Società dantesca italiana,
è membro di non poche Accad. letterarie.
Passerini Luigi , brillanto ed arguto
scrittore di teatro, n. a Parma nel 1892,
residente a Roma. Ha pubblicato: I La-
dri; U amica di Dante; La via delV al-
cova ; La sosta, commedie tutto rappre-
sentate con successo. Ci ha dato poi i
seguenti altri volumi: Quelli che amano,
novelle; Preluda, atti unici ; Gedeone e
Belzebù, romanzo per fanciulli. Prepara:
I burloni innamorati , commedia in 3
atti ; I pellegrini delV ideale , romanzo.
Critico drammatico della Gazzetta di
Parma , per un quinquennio ; critico
drammatico dell' Ora Nuova di Roma.
Commediografo ed attore fin dall'adole-
scenza , egli può dirsi un vero uomo di
teatro. Avvocato, mutilato di guerra.
Pastonchi Francesco, illustre poeta,
nato a Riva Ligure (Porto Maurizio) nel
1875. Studiò prima a San Remo , poi a
Torino , ove presto fece valere le sue
preziose attitudini di poeta robusto e ori-
ginale. Giovanissimo conobbe giorni di
vero gaudio in Roma , ove il patriziato
romano , noi giovane bello , elegante e
colto, intuì un valore. Ha al suo attivo,
oltre una ininterrotta e sapiente produ-
zione di articoli critici ( le sue riviste
letterarie sul Corriere della sera , sulla
Stampa e sui maggiori giornali letterari,
non sono dimenticate ) molti volumi di
versi d' impeccabile fattura , fra i quali
noteremo : Saffiche ; Aurei disliei ; La
giostra d'Ainore e le canzoni; Sirventesi;
Oltre l'umana gioia, favola in terza pi-
ma; A mia madre; Italiche; liititi, poe-
ma per fanciulli; Belfonte, sonetti. Ci ha
dato inoltre: L'amico degli alberi, novel-
le. Ultimamente la Casa Mondadori ha
pubblicato: // Randagio, vasto, nobilissi-
mo poema che canta con originale ispira-
zione e in forma classicamente perfetta la
vita moderna, nei suoi aspetti più vari.—
Dicitore affascinante, con le letture di
versi suoi e di quelli di altri poeti in voga,
ha tratto all'entusiasmo il pubblico delle
principali città d' Italia. Risiedo gran
parto dell'anno a Grugliasco.
Pastori Giacomo , prete , letterato e
pubblicista, nato a Borgo S. Donnino nel
1868. Fondò a Reggio Emilia il primo
giornale democratico cristiano che abbia
visto la luco in Italia, dal titolo : Il se-
colo XX. Passato per qualche tempo al-
r Osservatore Cattolico, venne in seguito
chiamato dal Pontefice Pio X, allora sem-
plice patriarca di Venezia , a dirigere
La Difesa , ma contrario al connubio
clerico-moderato, voluto dal card. Sarto,
diede le dimissioni e tornò a Milano, per
compilarvi la Scuola cattolica, fondando
in appresso il Bollettino dei parroci , il
304
Lavoratore italiano , il Conferenziere e
i due quotidiani : Il popolo e 11 giorno.
Conferenziere instancabile, pubblicò due
volumi di versi: Il canzoniere di un cle-
ricale e 11 libro dei peccati ; dette puro
alle stampo molti opuscoli di battaglia.
Pastori Francesco Vittorio, giornalista
e critico di teatro , nato a Venezia nel
1851; ivi residente. Scrisse alcune com-
medie rappresentato con successo e molti
monologhi, e pubblicò : La critica della
critica ; Critiche e profili artistici , da
Ernesto Rossi e Tommaso Salvini , tino
ai migliori artisti dei giorni nostri (1870-
1921 ). Pubblicò biogralìe di Giacinto
Gallina, Vittorio Salmini, Luigi Bellotti-
Bon , Ermete Novelli , Teresa Mariani
ed altre , e numerosi articoli politici e
sociali. Di prossima pubblicazione : Un
volume di Storia del Teatro dramma-
tico Italiano; Mosaici d'arte; La musica
e la critica musicale. — Collaborò e col-
labora in importanti giornali, fra cui il
Roma di Napoli. Diresse accreditate scuole
di recitazione a Torino ed a Venezia.
Si recò come corrispondente viaggiante
a Buda-Post, a Vienna, a Monaco di Ba-
viera, a Parigi , Lione , Marsiglia , ecc.
Patàri Giovanni, nato a Catanzaro nel
1867 , collaboratore e corrispondente di
importanti giornali della penisola, pro-
fessore nel R. Ginnasio di Catanzaro,
pubblicò : 1 miei sonetti; Sul « Rinaldo »
del Tasso; Accanto a Roma ; Polemiche
boccaccesche ; I vinti della letteratura
calabrese ; La letteratura in Calabria
prim,a del i860; Accademie e vita lette-
raria in Catanzaro nel secolo XIX.
Patrono Carlo M. , fecondo scrittore
e pubblicista, n. a Grumo Appula (Bari)
nel 1883. Ci ha dato : Noterella biogra-
fica Vergeriana (a proposito d'un codice
Petrarchesco); Cavaliere e Mimo; Bizanti-
ni e Persiani alla fine del VI secolo; Dei
conflitti tra l'Imperatore Maurizio Tiberio
e il Papa Gregorio Magno; Le iscrizioni
Bizantine di Ravenna ; Un Paleotipo
della Commedia di Dante ; Studii Pe-
trarcheschi; Ancora del Bisnonno di F.
Petrarca ; La canzone « alla Vergine »
di F. Petrarca; Noterelle di Storia del
Risorgimento Italiano e numerosi altri
scritti di Storia e di Letteratura. Socio
Ordinario delia Società Asiatica Italiana;
della Società Siciliana di Storia Patria
e della Società Italiana di Papirologia-
laureato in Lettere, nei mesi di Agosto-
Settembre del 1908 fu incaricato dal Mi-
nistero deiristr. Pubb. di studii di Epi-
grafia Bizantina a Ravenna, e ne riferì
in una dotta ed apprezzata relazione.
Fece un anno di perfezionamento in Sto-
ria e Filologia Bizantina alla Scuola del
Krumbaeler a Monaco di Baviera nel
1907; fu due anni a Costantinopoli, dove
studiò presso quel fiorente Istituto ar-
cheologico russo; fu al Cairo d'Egitto e do-
vunque s'occupò della diffusione dell'Ita-
lianità, pur dedicandosi a studii severi.
Patrucco Carlo Evasio, dottore in let-
tere e filosofia, nato in Alessandria nel
1874 , ove è prof, di Storia in quel Jl.
Liceo. Fra le sue pregevoli pubblicazioni
ricordiamo : Documenti e studii sulla
Reggenza di Maria Cristina in Piemon-
te; Il Settecento nella vita Pinerolese; Il
soggiorno di Matteo Randello in Pine-
rolo con lettere inedite; Ivrea da Carlo
Emanuele I a Carlo Emanuele 111 ; La
Storia nella Leggenda di Griselda ; Le
famiglie signorili di Saluzzo fino al se-
colo XIII; Aosta dalle invasioni barba-
riche alla Signoria Sabauda; I Saraceni
tielle Alpi Occidentali e specialmente in
Piemonte; La Valle di San Martino nel
Medio Evo ; Garibaldi e la Massoneria
nel Risorgimento Italiano ; olire nume-
roso pubblicazioni di piccola mole di in-
dolo storica locale. Di prossima pubbli-
cazione: Gli Ungheri in Italia nel sec. X.
Segretario generale della Società Storica
Subalpina di Torino, membro corrispon-
dente de r « Academie de lettres et scien-
ces de Savoye» » di Chambery. Dal 1906
prese parto attiva alla vita pubblica,
militando ufficialmente dapprima nei par-
titi democratici e poscia nel partito so-
cialista che rappresenta attualmente nella
Amministraz. Comunale di Alessandria.
Patti Ercole, nato nel 1903 a Catania,
ove anche oggi risiede , ha pubblicato :
La storia di Asdrubale, romanzo umori-
stico por ragazzi, e ne va proparando
altri. Collabora al Corriere dei Piccoli,
al Giornalino della Domenica , al Gior-
nale delVIsola letterario, al Pungolo, a
Fantasma , a Noi e il Mondo , ecc. E'
redattore del Giornale dell'Isola lettera-
rio , supplemento mensile del Giornale
dell'Isola, quotidiano di Catania.
Paturzo Adolfo {Luciano Darhling),
pubblicista , novelliere, nato a Sorrento
nel 1879, residente a Genova. Fra i suoi
volumi, tra cui qualcuno di grande pre-
gio , ricordiamo : La Libia Romana e
V lìnpresa Italiana : Oriente , Civiltà,
guerre e conflitti ; Echi d'oltremare (ver-
si); La città sentimentale, pubblicazione
305'
della rivista « Varietas », in puntate, il-
lustrata da riproduzioni di quadri dei mi-
gliori artisti veneziani. Ha in corso di
stampa : Il dolore del ìnare , racconti
della guerra sottomarina; Trucioli e bri-
cioli, raccolta di novelle. Collabora, con
importanti articoli e rassegne , a La
Marina Mercantile Italiana, a Varietas,
a L' Illustrazione Coloniale, a Le Nuove
Industrie , al Corriere Mercantile.
Pavia Luigi, eminente letterato e pro-
fessore, nato a Milano nel 1856. Scrittore
colto e forbito, profondo in varie lingue,
oltre a gran numero di articoli su giornali
e riviste, ha fatto numerose pubblicazioni
molto lodate. Citiamo fra le principali :
Pan per focaccia , romanzo ; L' ultima
lotta, id.; Le nozze d' Irma , id. ; Il ro-
manzo del sentimento ; Grido d' upupa,
versi; Storia di Crema; Rodi e Brescia;
Monumenti della poesia Casligliana del
Medio Evo; La romanza primitiva nella
Spagna; Il Cid e i suoi tempi ed impor-
tanti lavori di linguistica , varie gram-
matiche (inglese, tedesca, spagnola), ecc.
11 prof. Pavia ha insegnato a lungo nel-
r Istituto tecnico di Napoli.
Pavolini Paolo Emilio, coltissimo scrit-
tore , prof. ord. di sanscrito nel R. Ist.
di Studi Superiori di Firenze ; nato a
Livorno nel 1864. Ci ha dato tra l'altro:
1 noìni e gli epiteti omerici del mare ;
Crestomazia del Raìnayana; Buddismo;
Mahabharata ; Canti popolari greci; Ma-
nuale di letterature straniere (in colla-
borazione con G. Mazzoni); I manoscritti
indiani della Bibt. Naz. Cent, di Firen-
ze ; Kalevala poema nazionale finnico;
Palaestra Yitae , di P. Carrer (traduzio-
ne) ; Giovanni il Discepolo , di Erdos
Rende (trad.); Testi di morale buddistica;
studi e saggi minori, recensioni, biblio-
grafie e articoli varii (più di cinquecen-
to). Di prossima pubblicazione : Sentenze
indiane; Antologia neoellenica; Alio, La-
stuj (traduz. dal finnico); Kanteletar (tra-
duz. metrica dal flnnico\ Socio corrispon-
dente della R. Acc. del Lincei, presidente
della Società Asiatica Italiana, segretario
della Società per gli studi classici.
Pea Enrico , nato a Serravezza nel
1881, risiede a Viareggio. Poeta ispirato,
prosatore immaginoso , ci ha dato : Le
Fole, prose; Lo Spaventacchio, quaderno
22 della « Voce »; Montignoso , versi ;
Giuda, tragedia in versi ; Prime pioggie
d' ottobre, tragedia. Ha in preparazione:
Moscardino, romanzo. Fondatore del tea-
tro all' aperto di Viareggio.
Pecchiaì Pio, scrittore e critico tosca-
no, nato a Pisa nel 1882. Fondatore della
Miscellanea cV Erudizione , collaborò al
Fanfulla della Domenica , al Ponte di
Pisa e ad altri giornali, con notevoli ar-
ticoli d' indagini storiche e letterarie.
Ultime sue pubblicazioni : Il governo di
Benedetto Castiglioni in Bari; La Galle-
ria Durini in Milano.
Pecchio Giuseppe, nato nel 1881, già
redattore capo del Caos di Torino , ha
pubblicato : Massimo Regis, romanzo, ed
Il sepolcro dei vivi, libro di novelle car-
cerarie. E' crìtico d'arte e corr. di gior-
nali teatrali. Suoi pseudonimi : « Italo
Taurino », « Cristiano de Bergerac ».
Pecci Benedetto , prof, nel R. Liceo-
Ginnasio di Bari , nato a Nettuno nel
1866. Ci ha dato : Contributo per la sto-
ria degli umanisti nel Lazio; Poesie del
fu Leandro Pecci ex Governatore di An-
zio e Nettuno , raccolte e pubblicate a
cura del figlio prof. Benedetto; L' Uma-
nesimo e la Ciociaria. Ha in preparazio-
ne : Mem,orie storiche di una nobile fa-
miglia Acquainvese; Vita e scritti di una
letterata Acquavivese; Saggio di proverbi
di Acquaviva delle fonti. Le pubblica-
zioni di questo colto scrittore furono e-
logiate da insigni letterati.
Pecorini-Manzoni Conte Emilio , bi-
bliotecario della « Casanatense », avvo-
cato, nato a Venezia nel 1868. Ha pub-
blitato, tra 1' altro : Su la cittadinanza
veneziana; 1 principi di casa Savoia in
relazione con la storia d"" Italia; Stefano
Tiirr e il Risorgimento italiano; Le pre-
rogative della Corona; La legione unghe-
rese in Italia dal 1848 al 1866.
Pedemonte Attilio , redattore della
Riviera e corrispondente da San Remo,
ove nacque , della Gazzetta dello sport,
del Cittadino, del Daily Mail , Morning
Post ed Agenzia Reuter.
Pedio Eduardo , nato a Brindisi nel
1876, laureato in lettere nell'Università
di Napoli , professore nelle RR. scuole
secondarie. Fu tra i fondatori della rivi-
sta Matelda di Napoli e del giornale Sal-
vator Rosa della stessa città ; ha colla-
borato a La Rassegna Pugliese di Trani,
La Rivista salentina di Lecce, La Vita
di Roma, La Rivista d* Italia di Roma,
La Capitale, La Patria, ecc. Ha pubbli-
cato Ego, poesie; Giuseppe Battista poeta
e letterato del seicento , con documenti
inediti ; Il nostro Teatro lirico contem,-
37
306
poraneo; Canti d' amore del popolo lec-
cese; Maricino e la storia di Brindisi del
padre della Monaca ; Conversazioni col
signor Paisiello, appunti di storia musi-
cale; Frammenti di folklore brindisino;
Lettere inedite di Giuseppe Mazzini; Poeti
e poesia dialettale di Tarra d'Otranto, od
un libro sulla Macedonia, dopo il viag-
gio intrapreso come inviato della Vita.
Petlegrini Flaminio , colto letterato
veneto, nato a Fumano (prov. di Vero-
na) nel 1868, Autore di numerose me-
morie critiche , specie intorno ai primi
secoli della tetteratura italiana— tra le
quali segnaliamo 1' edizione critica delle
Rime di Fra Guittone d'Arezzo— fece stu-
di notevoli su Dante e sul Petrarca, pro-
movendo anche a Genova una florida
Lectura Dantis. Professore di lettere ita-
liane nei regi licei , libero docente di
letteratura italiana nell' università di
Genova, socio delle deputazioni di storia
patria per le Provincie parmensi e della
Romagna, dell' Accademia degli Agiati
di Rovereto, ecc.; attivissimo collabora-
tore di giornali e riviste. Ha pubblicato
pure : Storia della lirica italiana ; Sto-
ria dei generi letterari italiani.
Pellizzari Achille, letterato e giorna-
lista fra i più noti e stimati, nato a Maglie
nel 1882. Collaboratore à^Av IllvMrazione
italiana, degli Sludi medievali, ecc., ha
pubblicato : Affetti e commozioni in T.
Tasso; Il Bittaìnondo e la Divina Com-
media ; La vita e le opere di Guittone
d'Arezzo ; Un asceta del Rinascimento ;
Il delitto della signora ; Alluminature;
Il libro dell'arte, in collaborazione con
D. Guerri; studi notevolissimi sulla tilo-
sotìa del Medio Evo , su Michelangelo,
Leonardo ecc. Redattore attivissimo e
battagliero del Giornale d' Italia , poi
dell' Idea. Nazionale, si iscrisse al par-
tito popolare ed ebbe gran parto nell'ul-
timo Congresso Nazionale. Deputato al
Parlamento por la 26^ legislatura; dot-
tore in lettere, dirige con Francesco Fla-
mini la fiorentina Rassegna. Con Bene-
detto Croce fondò puro la collezione de-
gli Scrittori d' Italia.
Pellizzari Vico, n. a Maglie nel 1883,
è un valorosissimo giornalista. Ha in
preparazione una collana di volumi su
i principali processi dibattutisi in Italia
negli anni dal 1908 ad oggi e due profili
nella collana di nuova pubblicazione su:
Gli Artefici della Vittoria. Redattore del
Giornale d' Italia , ha collaborato nella
Illustrazione Militare Italiana, nel Nuo-
vo Giornale, in Echi e Commenti, nella
Politique Etrangòre, nella rivista VElo-
quenza, ecc. — Avvocato; decorato di tre
medaglie al valor mylitare e di tre croci
di guerra per aver partecipato come vo-
lontario, nell'arma d'artiglieria— specia-
lità bombardieri— all'ultima guerra, du-
rante un periodo di 46 mesi , raggiun-
gendo per merito il grado di capitano.
Candidato due volte (1919 e 1921) nelle
elezioni politiche per il Collegio di Ro-
ma , nella lista dei partiti nazionali, fu
eletto consigliere comunale nel 1920 ;
attualmente Assessore. Milita attivamen-
te tra le fila del partito nazion. fascista.
Penco Emilio, scrittore genovese, nato
nel 1859. Professore nella scuola tecnica
di San Pier d'Arena, ha pubblicato: Uo-
ìuini illustri d'Italia; Francesco Petrar-
ca; Storia della letteratura italiana (2 vo-
lumi) ; Dante Alighieri ; Un angelo in
terra ; L'opera patriottica di Francesco
Petrarca; discorsi, commemorazioni, ecc.
Pennino Vincenzo Guglielmo, egregio
giornalista, nato a Napoli nel 1891, re-
sidente a Torino, dov' è redattore della
Gazzetta del Popolo dal 1913. Fece parto
dello redazioni della Ragione di Roma e
del Mattino e Corriere di Napoli. E' cor-
rispondente da Torino àoWEpoca di Ro-
ma e del Gazzettino di Venezia ; colla-
boratore dell' Illustrazione del Popolo
della domenica. Consigliere segretario
dell'Ass. della stampa subalpina; probovi-
ro del sindacato corrispondenti di Torino.
Pensa Pasquale, infaticabile ed auto-
revole giornalista , nato in Casalvelino
nel 1865. Esordi giovanissimo nel gior-
nalismo, in cui presto si distinse; fondò
i giornali Piccone e Humanitas, ed entrò,
poco meno di trent' anni fa, nella reda-
zione del Roma, di cui è tuttora uno dei
maggiori esponenti e direttore di una
delle più importanti edizioni. Articolista
politico di grandi pregi, dalla forma piana,
facile, accessibile a tutti, dall'osservazione
pronta ed acuta, egli gode grande popola-
rità, può anzi affermarsi che tra gli arti-
colisti politici del Roma, egli sia il più po-
polare. Ha pubblicato : Vittime e pregiu-
dizi , studio sociale , tradotto in varie
lingue e pubblicato finanche ad Avana ed
in America ; L' uomo bestia, novella al-
legorica ; Il mio fantasma ; i seguenti
romanzi : Sangue innocente; Nel fango ;
Il segreto della strangolata ; Napoli te-
nebrosa; Barriera di sangue, e parecchi
drammi popolari coronati da grande suc-
cesso. Ultimo suo scritto, un Importante
.307
e profondo studio critico-politico-sociale,
di cui ha tìnora pubblicato due parti :
La tragedia oscura e La guerra cata-
strofica , accolto con molto favore dalla
critica più austera. Lavora presentemen-
te intorno alla terza parte di quest' o-
pera densa di pensiero. — E' insignito
della Commenda della Cor. d' Italia.
Pensato Luigi, nato nel 1881, è inse-
gnante a Torremaggiore (Foggia). Colla-
boratore di giornali letterari ed educa-
tivi, ha pubblicato : Educazione morale
e fisica delle famiglie ; L' igiene nelle
scuole , lavori che gli hanno procurato
lusinghieri giudizi da parte della stampa.
Pensuti Mario , scrittore agile e at-
traente, collaboratore di riviste e gior-
nali. Ha ultimamente pubblicato un vo-
lume pei bimbi : Pannocchina , scritto
con molto garbo e col quale egli non
opprimo con gli ammonimenti i piccoli
lettori, non pretende di farli penetrare
in giudizi e in sentimenti gravi e com-
plessi, ma prepara il loro spirito a future
meditazioni. Annunzia nuovi lavori.
Pepe Maturi mons. Giuseppe, teologo,
dottore in lettere e tilosotìa, nato a Ca-
iazzo , residente a Caserta; letterato ed
oratore di polso. Ha pubblicato ultima-
mente un lavoro critico su di un meri-
dionale a torto dimcndicato : Andrea
Cefaly , ed altri studi storico - artistici,
che gli fruttarono la nomina di R. 1. dei
monumenti e scavi per il circ. di Caserta.
Apostolo di ogni elevazione spirituale,
cultore del bello, gran signore, e circon-
dato dalla stima di insigni personalità
dell' arte , delle lettere, della scienza.
Perez Francesco, giornalista napole-
tano, uno dei cronisti più attivi del Mat-
tino e del Corriere di Napoli.
Peritore G. A., scrittore e critico si-
ciliano. Ha pubblicato un interessante
studio critico su La poesia di G. A. Ce-
sareo , nel quale con molta finezza ap-
plica all' esame delle liriche di G. A.
Cesareo i criteri dell'estetica dello stesso
scrittore siciliano che è nel tempo stesso
geniale poeta e critico acuto.
Perii Arturo, giornalista napoletano,
nato nel 1882. Da oltre quindici anni re-
dattore , per la cronaca , del Roma di
Napoli. Già collabor'atore di altri giornali.
Pernice Angelo, storico e pubblicista
egregio, nato a Catania nel 1873 , resi-
dente a Venezia. Ha pubblicato fra l'al-
tro : Sui celti e sulla loro immigrazione
in Ltalia; L'imperatore Eraclio, saggio
di storia bizantina ; // papato e Bizan-
zio nelle loro relazioni religioso-politi-
che; Origine ed evoluzione storica delle
Nazioni balcaniche; F. Livchitz, La Rus-
sia d' oggi , od. italiana a cura di A.
Pernice. Professore di storia nel R. Liceo
M. Foscarini di Venezia , collabora nel-
r Archivio storico italiano, nella Nazio-
ne, nella Gazzetta di Venezia.
Perodi Emma , valorosa scrittrice to-
scana, nata a Firenze nel 1850. Già col-
laboratrice delle più note riviste lette-
rarie od educative, ha pubblicato : A Ve-
glia ; SulV Appennino ; 1 racconti della
zia ; Nel canto del fuoco ; L'omino di
pasta ; Passeggiate al Pincio ; Fra due
dame ; Per tutto il mondo ; Il principe
della Marsiliana, romanzo; Dlciotto mesi ^
in convento; Il cadavere , romanzo ; La
tragedia di un cuore; La veglia di Na-
tale; Cento dame romane, profili; Roma
italiana; Lanteì nino; Cuoricino ben fat-
to; Caino e. Abele, ecc.
Perotti Armando, nato pel 1865 a Con-
versano, esordi nel giornalismo scriven-
do nel Corriere di Bari. Fu poi redat-
tore della Riforma di Roma , dell' Elet-
trico di Firenze e collaboratore del Cor-
riere delle Puglie, dell' Oggi e di innu-
merevoli riviste letterarie. Forte poeta,
pubblicò una eccellente raccolta di so-
netti : Sul Trasimeno, ed altri due vo-
lumi di versi : Il libro dei canti e Castro,
molto lodati dalla stampa; pubblicò pure:
Vita pugliese, conferenze. Ha inoltre com-
piuto lavori di storia meridionale e di
filologia classica, dando poscia alle stam-
pe : Bari ignota , curiosità e documenti
di storia locale; Cronache leccesi; Lapu-
glia nella poesia del Carducci; Un poeta
quasi nostro ; Povero Murai ; Vita pu-
gliese, in cui sono raccolte quattro sue
letture: La Puglia in Orazio, Il mare no-
stro, Il sultanato di Bari , Bari e il re
Murai. Risiede a Bisceglie.
Persichetti Niccolò ( marchese di S.
Mustiola), illustre letterato ed archeolo-
ro, di antica e nobile famiglia cremonese
trapiantatasi in Sicilia e poscia negli A-
bruzzi; nato in Aquila nel 1849. Ha pub-
blicato tra l'altro: Le bellezze del teatro
di Shakespeare ; La morale e Vistruzio-
ne in rapporto alla civiltà ; Bella nobil-
tà dell'ingegno, del sangue e della ric-
chezza ; Il libro « De Monarchia » di
Dante e l'arbitrato internazionale; Cen-
308
no biografico di Luigi . Alontani Leoni,
accademico arcadico; Elogio di Vincenzo
Sciocchi; Elogio del conte Quintino Guan-
ciali; In memoriam, Henrici Ulrichs;
Della prima idea della pace universa-
le. — Nominato nel 1889 Regio Ispet-
tore degli scavi e monumenti del cir-
condario di Cittaducale , ha grande-
mente concorso alla illustrazione dei
monumenti archeologi della sua regione;
ha inoltre dato alla luce le seguenti o-
pere che gli hanno data fama d'insigne
scienziato: Viaggio archeologico sulla via
Salaria nel circondario di Cittaducale;
Alla ricerca della via Caecilia; Avanzo
di costruzione pelasgica nell'agro ami-
ternino; La via Salaria nel circondario
di Ascoli Piceno; Di un acquedotto eret-
to dal console Sesto Yitulasio Nepote. Per
tali suoi lavori è stato decorato 'li varii
ordini cavallereschi ed ascritto socio di
ben trenta Accademie italiane, germani-
che, francesi, inglesi ed americane. Me-
rita pure speciale menzione il suo ri-
nomato Dizionario di Pensieri e Sentenze
di autori antichi e moderni.
Persichetti-Ugolini marchese Giusep-
pe, tìglio del precedente. Nato in Aquila
nel 1877, compi i suoi studi nell' Univ.
di Roma, ove consegui la laurea in giu-
risprudenza nel 1898. Si diede quindi,
con successo , all'esercizio dell' avvoca-
tura penale in Aquila, e nel 1901 fondò
il giornale L' aquila. Pubblicò inoltre :
La tratta dei bianchi; Im caccia; V abo-
lizione delle garitte; Sulla colonizzazione
nei temììi antichi, ìuedioevali e moderni.
Peruzy Dario. Va annoverato fra quelli
che veramente hanno fatto l'Italia : par-
tecipò a varie campagne , battendosi da
valoroso. Dopo laureatosi a Napoli , il
Peruzy entrò nel Corriere del mattino e,
trasferitosi a Roma, ne divenne il corri-
spondente dalla capitale. Lavorò quindi
per vari altri giornali e quando Depretis
acquistò La Slampa di Roma, il Peruzy
ne assunse la direzione. Fu pure corri-
spondente attivissimo della Nazione di
Firenze e di altri notevoli quotidiani. Da
qualche anno dirige la Gazzetta Ufficiale
del liegno. Comm. della Cor. d' Italia.
Pesce Angelo, nato a Laurino (Salerno)
nel 1864, è un egregio e colto scrittore.
Prefetto del Regno, presentemente a Na-
poli. Ha al suo attivo pregevoli pubbli-
cazioni, fra lo quali ricorderemo: La Pro-
testa del Set te incrini; Medea e Fedra; Her-
vides, tipi femminili in India e in Grecia;
Codice elettorale ; Per la festa degli al-
beri; Pro infantia. Nei suoi giovani anni
si occupò assai simpaticamente di lette-
ratura e di arte ed a prova delle sue
belle e solide qualità di scrittore si ri-
corda la sua collaborazione ai periodici
letterari più in voga : Gazzetta Lettera-
ria di Torino, Fanfulla della Domenica,
Scena illustrata, Fortunio, Cronaca par-
tenopea (di cui fu per un anno direttore)
ed a quasi tutti gli altri giornali letterari
che si pubblicarono dal 1889 al 1893.
Grande Uff. di SS. Maurizio e Lazzaro e
della Cor. d' Italia, Grande Uff. del Sol
Levante e Gran Cordone di Rumania, Me-
daglia d'oro e d'argento per il terremoto
Calabro-siculo, Gran medaglia di argento
della Croce Rossa. Come funzionario ò
uno dei meglio quotati per ingegno, per
equilibrio e per rettitudine.
Pesce Pier Delfino , scrittore , pubbli-
cista , dottore in diritto , già fondatore
della rivista Aspasia , nato a Mola di
Bari nel 1874. Ha pubblicato : Macchiet-
te, novelline; Preludio, versi; Riflessi, note
di critica; La moglie, commedia , ecc.
Pesenti Federico , giovane pubblici-
sta lombardo, nato a Bergamo nel 1882.
Collaboratore dell' Avvenire d'Italia, del-
l' Azione popolare e del Campanone di
Bergamo , ha pubblicato : Il dogma cri-
stiano e la ragione, premiato con meda-
glia d' argento dalla scuola di Religione
di Bergamo ; L' alcoolismo , conferenza.
Risiedo a Bergamo.
Pestelli Gino , autorevole giornalista
piemontese , redattore della Stampa di
Torino, collaboratore di altri giornali. Ha
occupato ed occupa, anche presentemente,
importanti cariche nelle Assoc. di classe.
PetRzzi Ercole, n. nel 1886 ad Oleg-
gio (Novara), risiede all'Asmara. Ha pub-
blicato : L'odierno diritto penale consue-
tudinario dello HamasieniEvitvea.), scritti
varii di emigrazione, economia applicata,
commercio, viaggi, riguardanti special-
mente la Colonia Eritrea, inseriti nelle
Riviste dal 1910 ad oggi. Collabora in-
fatti alla Rivista di e?nigrazione , alla
Rivista d'Africa, a V esplorazione com-
merciale , alla Vita Italiana , ad Ertj-
traea, a Le Industrie Italiane Illustrate,
a L' Illustrazione coloniale, a La Tribuna
coloniale, ecc. Dottore in scienze politi-
che e coloniali, appartiene al corpo dei
funzionari politico - amm. dell'Eritrea.
Potrai Giuseppe , fecondo , simpatico
pubblicista, romanziere, autore dramma-
309
tico, nato a Firenze nel 1853 , residente
da moltissimi anni a Roma ; già redat-
tore del Messaggero , della Libertà , del
Corriere di Roma , ecc. Ha scritto : La
donna cannone ; Dall' amore al matri-
monio; Donne, libro per gli uomini; Ba-
€iam,i e poi...; Lo spirilo delle maschere;
Ore allegre, ecc. Al teatro ha dato: Santa
ghigliottina, dramma storico; Carthouche,
commedia; Un marito antropofago, com-
media; Vorrei pigliar moglie ; Varte di
non pigliar moglie; Rolando e Scalabri-
no; Commendatore; Testa e gambe.
Petriccione Diego (Pietro Necci), gior-
nalista , critico d'arte , poeta e comme-
diografo napolitano valorosissimo, n. nel
1867. Esordì nel giornalismo sul Napoli
di Martino Caflero e sul Lampo. Oltre
ad un volume sui Poeti contemporanei,
che meritò le lodi di Bovio, e ad un in-
teressante studio sulla dettatura neW Ar-
ie, ha pubblicato due volumi di versi :
Il canzoniere del bimbo e 11 libro dei
versi , nel quale raccolse le sue liriche
migliori. — Critico teatrale del Roma, da
circa trent'anni, ha scritto pel teatro dia-
lettale d'arto buon numero di commedie
che riportarono successi assai lusinghie-
ri. Dopo aver dato infatti al teatro ita-
liano: Madre, dramma in due atti; V ad-
dio di Sara , dramma in un atto ; Miss
Yago, commedia interpretata da Pia Mar-
chi; La razza di don Gaspare, comme-
dia interpretata dal Novelli, Diego Pe-
triccione esordi come commediografo dia-
lettale con 'A vita, dramma accolto en-
tusiasticamente ed al quale fecero se-
guito : '0 quatto 'e maggio, caratteristi-
ca, saporosa commedia, insuperabilmente
interpretata dal Pantalena ; '0 gallo e
'a gallina; Don Michele Viscuso; Cuofeno
saghe e cuofeno seenne ; '0 quatro 'e
Gnesella ; Quanno duie vonno (dramma
in 3 atti , in collaboraz, col Romano);
Chiachiello; '0 cancelliere. Arguto e de-
licato poeta dialettale, questo infaticabile
scrittore , animato sempre da giovanili
entusiasmi , va pubblicando, anche pre-
sentemente , sul Roma ed altrove , pre-
gevoli liriche in vernacolo.
Petriccione Federico , giornalista e
commediografo di vivacissimo ingegno e
di sicuro avvenire, n. a Napoli nel 1895,
residente a Milano; tìglio del precedente.
Ha pubblicato un pregevole volume di
novelle : Sette storie di vita e di morte;
La donna mia, commedia in 3 atti, rap-
presentata dalla Compagnia Palmarini, la
prima volta , e con grande successo , al
Fiorentini di Napoli, nel 1921.— Di pros-
sima pubblicazione : Cristo Gesù in can-
tina, romanzo ; Le confessioni di Mene-
demo , confessioni e battaglie ; Nero,
dramma in 3" atti; Per non morire, dram-
ma in 3 atti. Laureato in logge, esercita
a Milano la professione di avvocato. E'
stato ufficiale d' arma combattente du-
rante la guerra, col grado di capitano.
Ferito due volte , conserva ancora una
invalidità funzionale al braccio destro.
Petrone Francesco , giovane giorna-
lista ed insegnante , nato a Aversa nel
1902. Fa parte delle redazioni del Roma
e del Don Marzio, come stenografo.
Petrucci Alfredo, colto scrittore e va-
lente pubblicista. Ha al suo attivo note-
voli pubblicazioni , fra cui : La povera
vita, novelle ; Piccolo poema dei nostri
giorni; una monografia artistica di Pienza
nella collezione diretta dal Misciattelli.
Pubblicherà fra breve : // diario d' un
padre e / sonetti del Gargano , che , a
dire dell' autore, « faranno arricciare il
nififo ai futuristi , avanguardisti , fram-
mentisti, ecc. ».
Pettinato Concetto , giornalista viag-
giatore, fra i più colti, attivi e versatili
del giornalismo italiano. Redattore della
Stampa di Torino e corrispondente e col-
laboratore di vari altri quotidiani impor-
tanti, è presentemente a Parigi. Ha fatto
varie pubblicazioni, fra le quali, ultima:
La Russia e i russi osservali da un ita-
liano.—E' dottoro in legge.
Piano Elia , nato in Torremaggiore
nel 1878, ha pubblicato : La Beatrice di
Dante; Di alcune fonti delVArte volgare
nel see. XIII ; Che cosa è Dio ; GV idoli
pagani nel 300; Il paganesiyno nel mon-
do cristiano e la letteratura ecclesiastica;
Parini ed Alfieri; Saggio di storia della
letteratura italiana , opera lodata da
Guido Mazzoni, V. E. Orlando, Zumbini,
Torraca, d'Ancona, Panzacchi, ecc.; Sul
Paradiso dantesco , polemica tenuta col
prof. AruUani del liceo di Alba ; in di-
fesa del Paradiso dantesco ; Il trecento,
sei lezioni popolari di letteratura italia-
na, pubblicate dall' Università Popolare
di Mantova. Intorno al suo Saggio di
storia della letteratura italiana, il Mar-
zocco scriveva : « ...ci pare pregio non
piccolo se in una pubblicazione di tal
genero riscontriamo un metodo nuovo,
cioè un nuovo concetto che informi la
esposizione dalla materia comune o, al-
meno, qualche idea nuova ». 11 Piano è'
insegnante a Torremaggiore.
310
Pianotti Giuseppe, distinto insegnante
e pubblicista , nato a Possano , ove ri-
siedo. Collabora alla Gazzetta del popolo
ed alla Slampa di Torino, alla Sentinella
delle Alpi di Cuneo , al Fossanese ed al
Risveglio educativo. Presidente della So-
cietà magistrale di Possano.
Piazza Giuseppe , eminente poeta e
giornalista, nato a Messina nel 1882, at-
tuale redattore-capo della Tribuna. Ha
pubblicato: Le Eumenidi, versi; Il Poema
delV Umanesimo; La teoria Kantiana del
giudizio già intuita e fissata nella sin-
tassi dei Greci, contributo agli studi lo-
gico-sintattici ; La nostra terra pro^nes-
sa, lettere dalla Tripoiitania; Alla Corte
di Menelik , lettere dall' Etiopia ; Come
conquistammo Tripoli, diario della cam-
pagna di guerra; Il Benadir; La nostra
pace coloniale — L'Italia e V Alleanza in
Oriente e in Africa ; 1 Dardanelli — La
guerra europea e la, questione d' Oriente;
■ Riformiaìno la diplomazia ! — Direttore
della Tribuna Coloniale , redaitore-capo
della Rivista Coloniale, co\ldhova.iore della
Nuova Antologia. Laureato in lettere,
entrò subito in giornalismo, alla Tribuna,
nei primi anni come inviato speciale al-
l'estero. Girò tutto il mondo coloniale.
Si è fatta una specialità e una competenza
in questioni riguardanti le nostre Colo-
nie , che ila tutte visitate e studiate. E'
anche Segretario politico all'Istituto Co-
loniale italiano di Roma ed è stato mem-
bro di Commissioni governative per lo
studio di questioni riguardanti lo colonie.
Comm. della Cor. d' Italia, Comm. della
Stella d'Etiopia.
Piazza Giulio, nato a Trieste nel 1863,
fu uno dei principali redattori del Pic-
colo , ed è un egregio poeta dialettale.
Nel convegno dei poeti vernacoli, tenu-
tosi a Milano nel 1903, per iniziativa
della « Dante Alighieri », fu chiamato a
dire i versi triestini. Ha pubblicato: Ma-
ciete; Brustolini e Mandole; Fargnòcola
(versi) ; uh monologo: Goldoni a Chioz-
za , 0 varie conferenze e studi d' arte
drammatica. Collaboratore della Rivista
teatrale, del Proscenio, ha dato saggi
pregevoli di una Storia aneddotica del
teatro /ilodraniìnatico di Trieste.
Piazza Salomone, letterato, provvedi-
tore agli studi por Teramo , professore
pareggiato di letteratura latina presso
1' università di Padova. Ci ha dato, fra
le altre sue pubblicazioni : La politica
in Sofocle ; Epigrammi satirico-letterari
di Catullo; Vepigramma Alessandrino;
1 primordi della lirica latina ; V epi-
gramma latino.
Pica Vittorio, critico d'arte autorevo-
lissimo ed altamente stimato in Italia
ed air estero , nato in Napoli nel 1866.
Ci ha dato gran numero di opere in cui
la sua grande competenza e 1' acume
delle osservazioni lo additano quale uno
dei più ragguardevoli critici d' arte di
Europa. Gli dobbiamo infatti: All'Avan-
guardia, studii di letteratura contempo-
ranea ; Arte aristocratica ; V arte del-
l' Estremo Oriente ; L' arte mondiale a
Venezia [1897-1907, sette volumi, di cui
cinque illustr.); Belhiss regina di Saba,
di Eugenio de Castro, traduzione dal por-
toghese, preceduta da uno studio critico;
L'abate Galiani; Letteratura d'eccezione
(Verlaine, Mallarmé, Huysmans, Franca,
Poietevin , Barrès ) ; L' arte decorativa
alV esposizione di Torino del 1902 ( un
volume illustrato) ; L' infanzia di una
Parigina ; Bimbi e mamme, traduzione
dal francese , preceduta da uno studio
critico; L'arte giapponese al Museo Cìiios-
sone di Genova (illustrato) ; Gli impres-
sionisti francesi (ili.); La galleria d'arie
moderna di Venezia (il).); L'arte mon-
diale a Roma nel 1911 (ili.); Attraverso
gli albi e le cartelle (quattro voi. ili.);
Giuseppe de Nittis—L'' uomo e V artista
(ili.); V arte e gli artisti nella Svezia
dei giorni nostri; Artisli contemporanei:
I. Lucien Simon , II. Gaetano Previati,
111. Ettore Tito, IV. Pietro Fragiacomo,
V. Alberto Martini , VI. Hano SI. Ler-
che , VII. René Ménard (sette voi. ili,).
Ha in preparazione: Artisti contempora-
nei: Victor Rousseau, Giuseppe Carozzi,
(due volumini ili.); Attraverso gli albi e
le cartelle (quinta serie) ; Nel mondo
delle arti belle— Profili di artisti e ras-
segna di esposizioni (tre voi. ili.). Colla-
borazione , durata 25 anni , alle princi-
pali riviste d' arte e di letteratura ai
maggiori giornali quotidiani d'Italia e a
parecchie riviste francesi , belghe , in-
glesi, tedesche, spagnole e russe. Dopo
avere partecipato , come Commissario
speciale per V arte straniera , all' orga-
nizzazione della grandiosa Esposizione
internazionale di belle arti di Roma del
191], fu chiamato a coadiuvare il sena-
tore Fradeletto nell'opera di preparazio-
ne della Biennale veneziana, e sostituì
poi lo stesso Fradeletto nel 1919 , nella
carica di Segretario generale.
Picca Paolo , valoroso scrittore roma-
no , collaboratore di Nuova Antologia ,
Economista d'Italia, Rivista d^Arte, ecc.
311
Piccini Giulio (Jarro). Ingegno viva-
ce, versatilissimo , fu uno dei più popo-
lari scrittori nostri. Luigi Capuana scrisse
tli lui : « Chi lo conosce da vicino può
diro che tra lo scrittore o il brioso par-
latore in conversazione non c'è nessuna
difìerenza. Le macchiette ch'egli schizza,
ragionando con amici, i motti arguti che
gli sfuggono di bocca hanno lo stesso
valore di quelli da lui profusi nei suoi
libri. Questi infatti sembrano parlati; ma
non si leggono , si stanno ad ascoltare,
e il godimento elio ne risulta ò simile a
quello che si proverebbe udendoli dalla
stessa voce del narratore ». Nato a Vol-
terra da ragguardevole famiglia, si dette
iigli studi classici ; prese quindi a scri-
vere sui giornali e sulle riviste con lo
pseudonimo di Jarro (jarro è un agget-
tivo della lingua spagnuola che corri-
sponde all'italiano garrulo ed al francese
bavard) ed ottenne presto fama di roman-
ziere, di critico e di umorista originale.
Fra i suoi molti romanzi ricordei'emo :
La princijMssa; La vita capricciosa; Mime
e ballerine. Fra i suoi libri di critica— il
Piccini fu critico d'arte della Nazione di
Firenze — e f»a quelli letterari , storici,
artistici, notiamo : Firenze soUerranea ;
Vittorio Alfieri a Firenze ; Epistolario
d'Arlecchino; Origine della maschera di
Stenterello ; Memorie d'un impresario ;
Vita d' Ubaldino Peruzzi. Fra gli umo-
ristici : Fireyize umoHstica ; Allori, can-
tanti, concertisti, acrobati; Sul palcosce-
nico e in platea ; Amore d' arlistawf 11
naso di Ermete Novelli; Viaggio umori-
stico nei teatri; Pagine allegre.
Piccioni Luigi , giornalista , letterato
egregio , nato a Brescia nel 1870 ; resi-
dente a Torino. Gli dobbiamo non poche
pubblicazioni , fra le quali specialmente
additiamo : Il giornalismo letterario in
Italia con lettera di A. Graf; Appunti e
note sull'evoluzione della critica letlera-
o'ia in Italia; Il giornalismo Bergamasco
dalle sue origini alla costituzione del Re-
gno d' Italia; Di Giuseppe Barelli, la fa-
miglia, i primi anni; Sludi e ricerche in-
torno a Giuseppe Barelli ; Regie Accade-
ìnie ; Accademie e accademici cesenali
nei secoli XVI e XVI I, A pìvposilo di un
plagiario del « Paradiso » dantesco; Prose
di Giuseppe Barelli scelte ed annotate ;
Giuseppe Barelli pri7na della « rivista
letteraria » ; Appunti e saggi di storia
letteraria; G. Barelli scella di lettere fa-
miliari, critiche e descrittive; Dino Man-
tovani; pagine d'arte e di vita ; Il gior-
nalismo italiano ; Rassegna storica anni
1913, 1914, 1916. Collaboratore di gior-
nali e riviste, ha laurea in lettere ed è
libero docente in letteratura italiana
presso la R. Università di Torino, Da al-
cuni anni attende allo studio della storia
del giornalismo italiano. A tal uopo ha
tenuto corsi liberi presso la il. Univ. di
Torino e ha fondato nel 1913 presso la
Rivista d' Italia, la Rassegna slorica, Il
giornalismo italiano, che si pubblica in
fascicoli bimestrali.
Piccirilli Giuseppe, illustro teologo, uno
dei più dotti gesuiti contemporanei. Col-
laboratore della Civiltà Cattolica e di al-
tri giornali clericali , pubblicò opuscoli
oratori! ed una poderosa opera : De Deo
Uno. Giù professore della Gregoriana a
Roma , fu a lungo insegnante nel Col-
legio di Villa S. Luigi a Posillipo. E' na-
tivo di S. Marco in Lamis.
Picciola Giuseppe, gentile poeta istria-
no, dottore in lettere, direttore del liceo
« Rinaldini » di Ancona, nato a Parenzo
nel 1859. Ha pubblicato , oltre molti ar-
ticoli di critica : L' epistolario di C. Van-
nelti; Versi; Il conte di Cagliostro a Ro-
vereto ; Nuovi versi ; Letterati triestini ;
Framìnento ignoto di un codice della Di-
vina Commedia ; Giosuè Carducci ; In
gloria di Urbino; Per Matilde di Canossa.
Picco Francesco, dottore in lettore e
fllosoJìa , nato nel 1877 in Trino Vercel-
lese (Novara), residente a Piacenza. Col-
laboratore pregiato della Rassegna d'arte,
dell' Archivio per lo studio delle tradi-
zioni popolari , diretto dal Pitrè e dal
Marino, di Natura ed arte, di Varietas,
della Stampa, od ultimamente àalVItalia
che scrive, ha pubblicato : Rolando nella
storia e nella j^oesia ; Un avventuriero
monferrino del secolo X Vili ; Florilegio
di proverbi mon ferrini; Perchè siamo in-
felici ; Il Carducci e la Francia ; Luigi
Maria Razzi maestro della « scuola ro-
mana »; Dante, Leonardo , Michelangelo
(a proposito dei recenti saggi di A. Fa-
rinelli). Salotti francesi e poesia italiana
nel seicento, lavoro che ebbe accoglienza
assai lusinghiera dalla critica delle lette-
rature neolatine comparate.
Picece Luigi , pubblicista , avvocato,
professore, nato nel 1871 a Melfi, ove ri-
siedo. Fra le sue pubblicazioni non es-
senzialmente giuridiche notiamo : La re-
ligione naturale ; Religione e pace ; Di-
fesa sociale o tutela giuridica '^ Le pan-
dette di Giustiniano , tradotte od anno-
tate (la sola P dispensa); Giurisprudenza
e filosofia ; Nuova filosofia e nuovo di-
312
ritto (nel Filangieri). Essendosi dedicato
completamente alla filosofia teoretica e
giuridica^, attende alla elaborazione di
un sistema filosofico tutto proprio. Libero
docente di filosofia giuridica, nell' Univ.
di Napoli, avvocato esercente da 20 anni
in Melfi e t? Potenza, iscritto anche presso
la Cassazione di Napoli. Fu giornalista
vivace e battagliero, fondò e diresse va-
rii giornali di provincia e collaborò in
altri, ma nel 1910 si dedicò agli studii fi-
losofici ai quali ha dato è dà tutto il suo
amore e la sua attività.
Pi cotti G. B. , colto scrittore verone-
se , nato nel 1878 , residente a Bologna
(R. Liceo Galvani). Ha molto scritto e
molto pubblicato ; ci limitiamo a citare
le cose più notevoli : Caminesi e la loro
signoria in Treviso ; Gaia da Camino,
(Giornale dantesco); Bei commeniarii del
secondo anno di Porcellio Pandoni ; Le
lettere di Lodovico Foscarini (Ateneo Ve-
neto); La dieta di Mantova e la politica
dei veneziani ; Sulle navi papali in 0-
riente al tempo della caduta di Costan-
tinopoli ; D' una questione tra Pio II e
Francesco Sforza per la ventesima sui
beni degli ebrei (Arch. stor. lomb.) ; A-
neddoti polizieschi; Sulla data dell' « Or-
feo » e delle Stanze di Agnolo Poliziano
(Rendic. Lincei ) ; Su alcuni frammenti
inedili dei Coììimentarii di Pio II ; Per
le relazioni fra Alessandro YI e Piero
de' Medici; oltre recensioni ed altri scritti
in altre pubblicazioni periodiche. Attende
ad un lavoro su La giovinezza di Leone
X. Socio corrispondente delle Accademie
di Verona e delle RR. Deputaz. di storia
patria Veneta e por le prov. di Romagna.
Picozzi Silvio, dottore in lettere, nato
a Trezzano Rosa nel 1879. Già redattore
della Gazzetta letteraria di Milano, dopo
il Bolalflo , e del Risveglio democratico
di Busto, diresse L'Unione di Gallarate,
collaborando al Ventesimo, a Natura ed
Arte , alla Nuova, parola , alla Tribuna
illustrata , alla Vita italiana , ecc. Ha
fatto varie pubblicazioni , fra cui un li-
bro critico su Alfredo Oriani ed un pre-
gevolissimo volume di novelle.
Pierantoni Riccardo, pubblicista e ro-
manziere, di nobili qualità, nato a Na-
poli nel 1872, figlio del senatore Augusto
Pierantoni. Collaboratore pregiato di :
Nuova Antologia, Illustrazione italiana,
Giornale d'Italia , Natura ed Arte, Se-
colo XX, ecc., ha pubblicato: Il trattalo
di Berlino del 1885 ; Terra degli avi,
novelle; La nuora, romanzo ; 7Z ritorno.
novella; Il più forte, romanzo; Cavalle^
ria moderna , novelle. Oratore affasci-
nante, ha riportato notevoli successi. Va-
rie sue pubblicazioni furono tradotte in
francese ed in tedesco.
Pierantoni-Mancini Grazia , poetessa
e romanzatrice napoletana, n. nel 1844.
Figlia di Pasquale Stanislao Mancini e di
Laura Beatrice Oliva , fu eletta compa-
gna del senatore Augusto PierantonL
Esordi sulla Rivista europea di Firenze,
ma presto le migliori riviste letterarie
ebbero la sua ambita collaborazione. —
Collaborò pure nella Nouvelle Revue della
Adam ed i suoi principali volumi furo-
no tradotti in diverse lingue. Citiamo:
Dora ed altre novelle ; Commedie d' In-
fanzia; Valentina; Balla finestra; Il ma-
noscritto della nonna; Poesie; Sul Tevere^
Nuove poesie; La signora Tiberti; Alla
vigilia; Poesie straniere; Dal Capio bianco-
ai Marocco; Tardi, ecc.
Pierazzi Rina Maria, scrittrice e con-
forenziera apprezzatissima , nata a Fi-
renze, residente a Torino. Ha pubblicato:
Primi alfjori; Marosi; Le Rime del Mar-
zocco, versi; L' inutile attesa ; 'La ma-
schera caduta; Per non morire; La casa
fra il verde ; La gioia goduta ; La via
senza ritorno , romanzi ; Ore di sosta.;.
L'amorosa Fiammetta, novelle. In pre-
parazione: Il giardino chiuso; La soglia
che non si varca ; Bove sorge la vita,.
ronfànzi. Collabora con novelle, racconti,,
articoli brillantissimi al Caffaro , alla
Gazzetta del popolo, al Nuovo Giornale, a
Varietas, a Lydel, alla Donna, alla Illu-
strazione Italiana, a Noi e il mondo. E'
socia dell'Accademia Proporziana di Assisi
e della Soc. Int. di Studii Francescani. -
Piergili Giuseppe, colto scrittore, nato-
a Cingoli (Marche) nel 1843, residente a
Perugia , professore in quel R. Liceo.
Ha al suo attivo un notevole numero di
pubblicazioni sull' opera del Leopardi ,
sulla « letteratura rivoluzionaria » e non
pochi volumi scolastici di molto pregio,
oltre interessanti scritti vari.
Pierotti Gerino, nato in Oriolo Roma-
no, dimora a Viterbo. Ci ha dato: Repub-
blicane e Repubblicani a Viterbo nel 1849;
Figure storiche dal 1848 al Ì9I0 ; Il
Discorso di G. Carducci per la morte
di G. Garibaldi, con commento e note;
Il Regio Provveditore agli Studi, estratto
d' un suo manoscritto di legislazione e
giurisprudenza scolastica. Ha fatto inol-
tre altre notevoli pubblicazioni scolasti-
313
che. Collaborò al Messaggero ed al Cit-
tadino (li Roma, alla Scintilla di Viterbo,
vdV Azione, di cui l'u per un anno diret-
tore. — Laureatosi in lettere presso la
R. Università di Roma, è dal 1" ottobre
1906 ordinario di materie letterarie nelle
classi superiori del R. Ginnasio di Vi-
terbo. Dal 26 giugno 1910 all'I 1 novem-
bre 1913 consigliere comunale di Viterbo
e dal 2 luglio 1910 all'll novembre 1913
assessore del medesimo comune, durante
la prima amministrazione democratica.
Pierotti Matteo {Fra Ginepro) , gior-
nalista toscano, già redattore della Na-
zione di Firenze e di altri giornali. Ri-
siedo in Roma da varii anni e fa parte
della redazione deir« Agenzia Stefani ».
Pietravalle Alfonso M., pubblicista,
professore, n. nel 1878 a Montesarchio,
ove tuttora risiede. Ha pubblicato: Mon-
tesarchio attraverso la storia ed il tem-
po; Ricordando e commemorando— Mon-
tesar'chio nel cinquantenario della li-
bertà del Mezzogiorno d'Italia ; Monte-
sarchio per la conquista tripolina e la
fine dello schiavismo in Cirenaica, con-
ferenze patriottiche ; Ngmphis sacrum,
digressione storico-archeologica; NelVora
che volge , fremiti di patriottismo ; Per
chi resta. Ha in preparazione : 1 prodi
-di Montesarchio , nella quarta guerra
contro l'Austria; Il Monte Taburno, gui-
da per i turisti; Nell'arte e nella critica,
medaglioni artistici ; Le nostre bellezze
naturali caudine , studio storico ed ar-
cheologico. 11 Pietravalle fu assiduo col-
laboratore del giornale Roma, nel 1905
fu corrispondente del Giorno. E' un pao
sista egregio, un vibrante oratore.
Pietrocola Emanuele, lettorato, gior-
nalista di soda cultura, critico d'arte di
molta competenza, n. a Napoli nel 1889.
Pubblicherà prossimamente un volume
di Novelle ed uno di Liriche ; U Altra,
romanzo; Le chiese ìnonumentali di Na-
pìoli, cenni storici ed artistici. Collabora
all' Idea Nazionale , al Bon Marzio, al
Sei e Ventidue. Dott. in giurisprudenza.
Pighetti Guido , pubblicista, deputato
al Parlamento , nato a Roma nel 1889,
residente a Perugia. Ha pubblicato : In-
troduzione alla Filosofia dello Spirito;
Confessione, versi. Ha in preparazione :
L' amore e gli amanti ; yerginità , ro-
manzo ; Confessioni {2^ ediz.). Collabora
ad un cospicuo numero di quotidiani e
di riviste di lettere e d'arte. Durante la
guerra fu ufficiale di fanteria nei mitra-
glieri e combattè valorosamente in Val-
bugana, sul Mrzlio sul Montello. Nel 1920
diresse a Perugia II Lavoro.
Pigorini-Beri Caterina, valente scrit-
trice , nata a Parma , sorella dell' illu-
stre archeologo Luigi Pigorini, senatore
del Regno. Oltre alla sua vigorosa, no-
tevole collaborazione a giornali e rivi-
ste, ha pubblicato: Cenni biogr. del conte
lac. Sanvitale; Il dritto di mezzo; Cre-
denze ed usi nell'Appennino m,archigia-
nc; Il paese dove si nasce; In provincia,
romanzo; Costumi e superstizioni dell'Ap-
pennino marchigiano ; In Calabria ; Le
buone maniere , libro per tutti ; Le no-
stre mamme , ecc. Vice-presidente del
comitato di vigilanza degl' Istituti fem-
minili di Roma.
Pilo Mario , letterato e tìlosofo emi-
nente, nato a Pellezzano (Lago Maggio-
re) nel 1859 , professore di estetica nel-
, r univ. di Bologna. Gli dobbiamo libri
di grande importanza, di arte e di este-
tica. Notiamo fra i principali : Quando
si era studenti, novelle; Le mie Camène,
versi; La vita dei cristalli; Motivi clas-
sici, versi ; V estetica psicologica ; Esle-
tica ( tradotto in francese , spagnuolo,
polacco) ; Psicologia musicale ; Lezioni
sul Bello, sul Gusto e sulV Arte.
Pilotti-La Rosa Giuseppe, pubblicista
e disegnatore, nato a Milazzo nel 1878.
Redattore dell' Italia Economica di Ro-
ma , collaboratore dell' Ora e di altri
giornali , ha pubblicato : Fior di rosa ;
Cuore d' artista; In morte di F. Caval-
lotti, ode; Nuovi accordi, versi ; Ultime
frondi ; Il romanzo d' un'anima, ecc.
Pinchia Emilio , nato a Torino , nel
1852, di nobile famiglia canavesana , si
addottorò in legge nell'università di Pisa,
ma anzicché esercitare l'avvocatura, en-
trò, giovanissimo, nella vita pubblica ,
non trascurando le lettere. Esordi infatti
nel giornalismo come collaboratore della
Rivista e pubblicò due buoni romanzi :
Oriente e Occidente e Yaldiana. Mente
vasta ed eclettica, pubblicò poi, oltre ad
Opuscoli politici ed economici ed a Poli-
tica nova, i Ricordi di Tunisia , i sag-
gi Italia e Casa Savoia ed Epiloghi,
altro volume di versi. Oratore pregiato,
la sua parola fu sempre ascoltatissima
nelle feste dell'Arte e del Pensiero. In po-
litica è un liberale: entrò alla Camera dei
deputati nel 1890 e fu due volte sottose-
gretario di Stato alla Pubblica Istruzione.
3S
314
Pinelli Luigi, gentile poeta e patriot-
tu veneto, nato a Saut' Antonio sul Sile,
nel 1840, Diciannovenne si arruolò nel-
r esercito piemontese e coli' undecimo
reggimento, Brigata Casale, prese parte
alla battaglia di San Martino, la tutta
la sua opera poetica ha cantato la patria,
le sue glorie e i suoi grandi; la sua poe-
sia è limpida, luminosa, dolcemente ma-
linconica, e ricorda in certo modo quella
del Pindomontc. Il Carducci ha avuto
sempre por lui parole di alto elogio , e
ad un letterato che gii scriveva del Pi-
nelli , il grande poeta risposo : « Credo
anch' io che la memoria poetica di Lui-
gi Pinelli meriti di essere rinfrescata con
misurato parole agi' italiani ». Abbiamo
di lui: L'Italia pretesca e ciarlatanesca;
■Pensieri ed effetti ; Vita intima ; Poesie
'minime; Poesie varie; Ritagli di tempo;
Epigrammi e satire. Pubblicò pure una
traduzione di alcuni inni di Bacchilide, il
«Rosignuolo di Ceo», dedicata a Carducci.
Pintacuda Guido Andrea, ispirato poe-
ta palermitano, nato nel 1852. Ci bada-
to pregevolissime raccolte di versi , fra
le quali noteremo : Mceror ; Bozzetti li-
rici ; Terra (libro I) ; Terra (libro II) ;
Carme ai Patriarchi; Poesie scelte; Fiori
rf' inverno; Serto di rime; Senilia; Vista
interna; Ode secolare; Preci antiche; Ri-
me di Giugno, e scritti vari in prosa. Ha
in preparazione : Terra (libro 111); Ulti-
ine stelle; Fantasie; Rime allegre; Schiz-
zi verginali; Scritti critici. Restò cieco
all'età di quattro anni. Fu iniziato allo
studio delle lettere da Ugo Antonio Ami-
co,- Poi fece da sé, e arricchì il proprio
ingegno di molte cognizioni fllosotìche e
scientifiche , oltre alla competenza che
acquistò nello studio delle scienze.
Pintus D. Antonio , pubblicista , nato
a Cagliari nel 1881, residente in Guasila
(Cagliari). Prepara una raccolta di boz-
zetti e novelle , pubblicati sulla Patria
di Roma; Memorie autobiografiche; rac-
colta di articoli vari, sparsi in molti fo-
gli e riviste del continente. E' s'ocio or-
dinario, fin dalla fondazione, dell'Associa-
zione della Stampa di Cagliari; già Presi-
dente del Comitato Comunale della Croce
Rossa Italiana, ora Presid. di Delegazio-
ne nella stessa Associazione, in Guasila.
Piovano Giuliano Attilio, n. nel 1881
ad Ascoli Piceno , è dottore in lettore,
direttore del ginnasio pareggiato di Clie-
rasco e conservatore del Museo Adriani
(gabinetto numismatico e biblioteca). Ila
pubblicato : Rime ; Il Piemonte , storia,
letteratura ed arto, pubblicazione da lui
compilata nell'anno 1903, diretta negli an-
ni 1904 e 1905; Gagliarda, bozzetto dram-
matico in un atto ; ^invincibile, azione
tragica in tre atti; Madre, atto tragico.
*
Pipitone-Federico Giuseppe, scrittore
siciliano , coito ed apprezzato , nato nel
1860. Gli dobbiamo : Francesco Coppée,
impressioni critiche; Vittor Hugo, studio
critico ; Saggi di letteratura contempo-
ranea; Il naturalismo contemporaneo in
letteratura; Laudi; Intermezzi letterari;
Il concetto s tori co-po litico di N. Machia-
velli ; Di alcuni caratteri letterari del
sec. XVIII, ecc. Professore di lettere
nella scuola normale « G. Agostino de
Cosmi » di Palermo,
Pirandello Luigi , illustro , arguto e
personalissimo novelliere e commedio-
grafo siciliano, nato a Girgenti nel 18(37.
Recatosi a studiare filosofia e filologia in
Germania, si laureò giovanissimo a Bonn,
ottenendo summos Pìdlosophiae honores,
doctorisque no?neti jura et privilegia. Ha
pubblicato innumerevoli opere di poesia
e di prosa ; fra queste, quattro romanzi:
L' esclusa , Il turno , Il fu Mattia Pa-
scal ; / vecchi e i giovani e molti volumi
di novelle : Le beffe della morte e della
vita; Quand'ero matto; Bianche>.e nere;
Tu ridi; Un cavallo nella luna ; Berec-
che e la guerra ; Il carnevale dei morti ;
Il turno lontano; Terzetti, ecc.— Al tea-
tro ha dedicata tutta la sua prodigiosa
attività. Esordì con Lumie di Sicilia, un
vigoroso dramma die lo rivelò potente
autore drammatico , e continuò poi di
gran lena, dando ogni anno allo scene non
mono di tre lavori. In verità il teatro non
ci ha rivelato un Pirandello sostanzial-
mente diverso da quello che già conosce-
vamo—osserva uno dei suoi critici: il D'A-
mico—ma la violenza e l'asprezza de' suoi
procedimenti scenici hanno conferito un
rilievo anche più forte alle suo tipiche no-
te. Di cui la principale non è la delicata e
tenera umanità che talvolta s'incontra in
sordina nella sua novellistica, e che sulle
sceno abbiam ritrovato palese in Liolà
e in Lumie di Sicilia; ma si la cerebrale
predilezione pel caso paradossale, in cui
r autore siciliano ama stirare e defor-
mare lo spasimo dolio sue angosciate
creature (// berretto a sonagli , Se non
cosi..., Il piacere deW onestà. Cosi è {se
vi pare), Il giuoco dette parli, Pensaci,
Giacomina ! Ma non è una cosa seria).
Tuttavia bisogna intendersi bene sul sen-
so da dare a questa ,parola « cerebrale »,
che oramai è diventata di moda fra i
315
critici, nel parlare di Pirandello. Dice il
protagonista di una delle suo ultimo com-
medie : « Credete eh' io non abbia sen-
timento ? Io no ho ; ma, quand' osso sor-
go in me, lo afferro per lo corna, lo do-
mo e lo inchiodo ». E' il metoflo usato
dallo scrittore : cui piace prosenta t'ci i
i casi della vita in données arbitrarie e
faticose , dov' egli gusta 1' acre compia-
cenza di scavare a fondo , a zzai ("fan dosi
con lo parole intorno ai grovigli d' un
Ilio logico, voluto dipanare sibo all'cstr."'-
mo, alla ricerca di un'essenza segreta. E'
da molti anni prof, di Arto e di Stilo nel-
ristit. sup. di Magistero fcmm. di Ruma.
Pirodda Sebastiano, scrittore sardo di
Aggius (Sassari), nato nel 1883, residen-
te a Cagliari. Ha pubblicato : Pallide ro-
se , versi; l carili del matlino, poesie per
bambini ; Eroica figlia d'eroico padre,
racconto. Iti collaborazione con la mo-
glie, signora Rosalia Espa Pirodda , ha
fatto pregevoli pubblicazioni scolastiche.
Ha in prepai'azioae un volume di versi
ed un volume di racconti per ragazzi,
intitolato : Scene sarde.
Pirozzi Giovan Giuseppe, giornalista
nato a ViUaricca nel 1881 , residente a
Vallo di Pompei, ove è segretario e coa-
diutore di D. Bartolo Longo. Ha molto
ed egregiamente collaborato a La Croce,
ed ha pubblicato un bel volume di ver-
si : Parva favilla ed un altro volume
su La Vergine nella Divina Commedia.
Pirro Domenico, benemerito scrittore
napoletano, direttore didattico ora a ri-
poso, autore di una pregevole parafrasi
delle tre cantiche della Divina Comme-
dia; lavoro che raggiunge perfettamente
lo scopo di rendere afcossibile a tutti il
poema di Dante. Ci ha dato .altre note-
voli pubblicazioni ed una larga .collabo-
razione a giornali letterari e scolastici.
Pirrone Francesco Paolo, direttore del
giornale // Risorgimento Salernitano;
nato a Palermo nel 1877.
Pistelli Ermenegildo, profossore ordi-
nario di lingua greca e latina nel R.
Istituto di Studi Superiori di Firenze, nato
a Camaiore (Lucca) nel 1862. Uomo di
grande cultura, tìlosofo, dantista, emeri-
to. Fra le sue più apprezzate pubblica-
zioni ricordiamo : Dei manoscritti di
Giamblico ( nel Museo Uraliano di anti-
chità classica) ; lamblichea (negli Studi
Italiani di Filologia classica); lambUchi
Frotrepticus ad /idem codicis Fiorentini
edidit H. Pistelli , Lipsia ; lamblichi in
Nicomachi arilhmelicam introductionem
lifjer, Edidil H. Pistelli, Lipsia; Per una
nuova edizione del quarto libro di Giam-
blico (negli Studi italiani di filologia clas-
sica); Z,' ultimo canto detta Divina Com-
media; Il canto di Casella; Il canto XVI
del Purgatorio ; Antologia della Bibbia
Volgata; Gli Epodi d'Orazio illustrati;
Il primo libro delle Odi e le Satire d'O-
razio; lohannis Pascoli Carmina, edidit
H. Pistelli. Collaborazione ai volumi dei
Papiri Greci della Soc. Italiana; articoli,
recensioni, ecc. Collabora al Rosmini, alla
Rassegna Nazionale , ad Atene e Roma,
al Marzocco, all' Idea Nazionale. Scrisse
pure nel Giornalino della Domenica con
lo pseudonimo di < Omero Redi ». Ha di-
retto per quattro inverna gli scavi in
Egitto per la Società Italiana per la ri-
cerca dei papiri Greci.
Pìtigrilli {doti. Dino Segre) , lo scrit-
tore più lotto e più stroncato di questi ul-
timi anni, nato nel 1893 a Torino, ove
risiede. Il suo primo volume : Mammi-
feri di lusso , gli dette fama di umori-
sta cinico e le sue più formidabili alleate
furono lo donne , il che prova — come
ebbe a dire una sua ammiratrice — co-
me gli antichi egizi, maestri di Pitigril-
li, fossero profondi psicologhi e come egli
trasformando il loro solido nerbo in una
flessibile sferza, la sapesse lunga in ma-
teria. La tecnica di Pitigrilli è la seguen-
te : denudare il prossimo, vivisezionare
il soggetto, prendere il pezzo anatomico
0 presentarlo con la sua carie bene in-
dividuata, come fa il professore di chi-
rurgia nella sua clinica. Bandire la fin-
zione, eliminare i fronzoli letterari, crea-
re immagini assolutamente nuove , non
servendosi mai delle frasi fatte ; dire la
verità cruda sugli argomf?nti più spino-
si ; non esaltare mai i sensi , ma piut-
tosto deprimerli; trattare l'amore, non
come un' astrazione metafisica, ma come
una funzione puramente fisiologica; sud-
divfderno le manifestazioni e spiegarle
logicamente.— A m,ammi feri di lusso se-
guì La cintura di castità (novelle) e quin-
di Cocaina, il romanzo su cui tanto si è
blaterato, ma che ha battuto tutti i re-
cords della diffusione dei libri. Pubblicò
precedentemente ne «Gli uomini del gior-
no », un caratteristico, arguto profilo di
Amalia Guglielminetti. — Ha incorso di
stampa : Oltraggio al pudore, novelle e
La vergine a diciotto earati, romanzo. —
Dottore in legge, fu per due anni redat-
tore delV Epoca e per sei mesi corrispon-
dente-articolista da Parigi.
316
Pitrè Giuseppe, scienziato , letterato,
folklorista illustre, nato a Palermo nel
1841, m. nel 1916. Vice-presidente della
Società di Storia Patria iu Palermo, pre-
sidente di quella R. Accademia di scien-
ze , lettere e bello arti , presidente del
Consiglio Direttivo del R. Educatorio Ma-
ria Adelaide, membro della R. Commis-
sione araldica siciliana e delle princi-
pali Accademie d' Italia , ha pubblicato
tra r altro : Biblioteca delle tradizioyii
popolari siciliane (voli. I-XXIII); Biblio-
grafia delle tradizioni popolari d'Italia;
Curiosità popolari tradizionali (voli. I-
XVI); Usi natalizi, nuziali e funebri del
popolo siciliano; Il vespro siciliano nelle
tradizioni popolari della Sicilia; Novelle
popolai^ toscane ; Archivio dello studio
delle tradizioni popolari (voli. I-XXllI»;
La vita in Palermo cento e più anni fa
(voli. I-II) ; Profili biografici di contem-
poranei italiani; Nuovi profili biografi-
ci; Le lettere, le scienze e le arti in Si-
cilia, ecc. Fondatore nel 1882 dcìV Arch.
delle tradizioni popolari.
Pittaluga Pirro, nato nel 1867 a Spe-
zia , risiede a Luce:'. Nel 1887 creò a
Massa Carrara L'Ape Massese che poi si
trasformò nell' Indipendente, e da qucl-
r epoca sia a Livorno che a Lucca fu
cori'ispondente di vari giornali italiani
e stranieri, sotto lo pseudonimo di Pyr-
rus. Attualmente è redattore della Cro-
naca di Lucca, del Nuovo Giornale di
Firenze e la sua rubrica « Rumori Sordi »
(satirica e di critica generalo) è molto
letta od apprezzata. Collabora al Nuovo
Giornale, al Telegrafo, al Tempo di Roma,
al Resto del Carlino, ^Wltaliaàx S. Fran-
cisco (Calif.), ecc.
Pittarli Antonio, commediografo trie-
stino, nato nel 1876, redattore de L'Era
nuova. Ha pubblicato tre volumi di dram-
mi e di commedie , un romanzo : Don
Luigi , sul giornale Trieste Letteraria.
Prepara un romanzo: Scappato alla forca
e due commedie : Vuomo rifuso e linàion
Lebanow. — Collaboratore di non pochi
giornali, ha scritto complessivamento più
di cento lavori teatrali, molti dei quali
furono rappresentati da Italia Vitaliani,
dalla Brizzi-Corazza, dalla Vittoria Brat-
ti, dalla Baldanello, ecc.
Piva Gino , valorosissimo giornalista
veneto, redattore del bolognese Resto del
Carlino, pel quale ha compiuto numero-
si viaggi. Durante la guerra fu lunga-
mente al fronte, quale inviato speciale
del detto giornale , e scrisse una lunga
serie di articoli, ricchi di osservazioni a-
cute e di solido argomentazioni , tenuti
in gran conto dai competenti. Fece parto
di vari altri giornali.
Pizzi Concetta, scrittrice, professoressa
di pedagogia e di morale nella scuola
normale femminile di Capua, nata in que-
sta città nel 1875. Lo dobbiamo: Come
si diviene oratore ; Lezioni di psicologia
e di logica reale, ecc.
Pizzi Italo, eminente orientalista, pro-
fessore di sansci'ito e di persiano nel-
r Università di Torino . nato a Savona
nel 1849. Gli dobbiamo: Fiì-dusi, il l^ibro
dei Re, poema epico persiano recato in
versi italiani ;• Storia della poesia per-
siana , con saggi tradotti di 130 poeti
persiani; Letteratura j^ersiana (manuale
Hoepli); Letteratura Araba (id.); L'Isla-
niisnio (id.) ; Le novelle di Yisnusavina
(Panciata ntra), trad. dal sanscrito; L'A-
vesia di Zoroastro, trad. dal zendo; liori
d' Oriente; 1 Nibelunghi , trad. dall' an-
tico tedesco; Mivo e Naida, romanzo o-
rientale (originalo); grammatiche di lin-
gue orientali (ebraica, araba, sanscrito,
persiana) ; varii libri di letteratura per
per le scuole secondarie.
Pizzirani Giggi , noto poeta romane-
sco , gi;i redattore capo del Rugantino.
Dotato di non comune faciltà nel verseg-
giare, arguto e simpatico, scrisse conti-
naia di sonetti in vernacolo, e pubblicò
parecchi volumi di poesie , fra cui La
disfida de Barletta, il Quo vàdise; Guer-
rieri antichi e burattini moderni.
Pizzuti Arturo , pubblicista napoleta-
no, nato nel 1871. Red. del Don Marzio.,
Pizzuto Francesco , arguto pubblici-
sta e poeta dialettale siciliano , nato a
Vicari nel 1880 , residente a Palermo,
dove diresse una rivista teatrale: Le bac-
canti. Dottore in giurisprudenza , pub-
blicò fra r altro una collana di sonetti,
già recitati con successo in molti teatri
d' Italia, da Angelo Musco.
Platania-D' Antoni R. , nato e resi-
dente in Acireale, ha pubblicate un Ri-
mario universale della lingua italiana,
sciontitico, storico, letterario, geografico,
mitologico , biografico , ecc. contenente
oltre 7200 voci , classificate in 6350 ri-
me. Ci ha dato inoltre: Lacrimi Amari,
sonetti vernacoli ; Sciuri mituti, ed altre
pubblicazioni tecniche, riguardanti 1' a-
gricoltura, la produzione dei campi, ecc.
317
Podrecca Guido, scrittore fosforescente
ed acuto critico musicale. Nato a Vimer-
cate di famiglia friulana, fondò a Bolo-
gna il Bononia ridef, nel 1888; fu corr.
artistico del Reslo del Carlino da Pari-
gi, durante 1' esposizione dei 1886, e da
Palermo del Don Chisciotte. Già redat-
tore dell' Avanti ! ha collaborato nella
Critica sociale , nella Nuova Antologia,
nella iVMova Rivista , nell' Avanti della
Domenica. Ha pubblicato importanti sag-
gi di fllosofla sociale, e poi : Materialisti
e spiritualisti ; Versi friulani ; Recluso
volontario; Riccardo Wagner — Il misti-
cismo neW arte. Si è dedicato partico-
larmente a conferenze d'indole artistica
e musicale. Diresse in Roma, per lunghi
anni, il giornale anticlericale L'asino,
illustrato dal Galantara. Presentemente
è direttore di 11 primato artistico Ita-
liano e di 11 primato editoriale, pubbli-
cazioni di arte, lettere e musica. Fu de-
putato al Parlamento per due legislature.
Podrecca Vittorio, nato a Cividale nel
1883 , risiede a Roma. Ha pubblicato :
Primavere, rivista per ragazzi; L'Italia
orchestrale, giornale di musica, Vinfer-
no nelV arte , monografia artistica ; La
Yicinia, studio sulle comunità rurali pri-
mitive; Il teatino romanesco; Il teatro dei
piccoli, monografìa ; Fratello , libro por
ragazzi. E' direttore artistico e fondatore
del Teatro dei Piccoli e Segretario del
R. Liceo Musicale di S. Cecilia in Roma,
redattore del Primato Artistico Italiano
e collaboratore di giornali e riviste. Pre-
para una Storia del teatro d' opera ed
uua Storia delle marionette.— Avvocato.
Poggi Alfredo, pubblicista nato a Sar-
zana, nel 1881, residente a Milano, dove
insegna nel R. Ginnasio Parini. Collabo-
ratore dell' Avanti !, del Lavoro , della
Leipziger Volhszeilung , ha pubblicato un
notevole saggio su Kant e il socialismo.
E' dottore in filosofia.
Poggi Francesco, dottore in lettere e
filosofia, nato in Arcevia ( Ancona ) nel
1866 , residente a Forlì. Gli dobbiamo :
Origine e antichità di Fano , ricerche
archeologiche e storiche ; Usi natalizi,
nuziali e funebri della Sardegna ; Di
Carlo Cattaneo filosofo ; Su la via del
bene, dramma. Ha in pronarazione: Come
si dice?, vademecum di nomenclatura.
Poggio Oreste, pregiato commediogra-
fo e giornalista torinese, nato nel 1860.
Ci ha dato : La bella Naldini, romanzo;
L'albero della Cuccagna, id.; L'idea di
un pazzo, id.; Maledetto vero, novello ;
Le confessioni di un carceriere, id. ; Il
dominatore, commedia; La prigioniera,
id. ; Tony , dramma ; Farfalle dorate,
commedia; altri lavori teatrali, farse ecc.
in tutto 16 commedie italiane e 25 dia-
lettali rappresentate. Ha in preparazione
una nuova commedia in tre atti: Le pec-
catrici , ed una farsa in tre atti : Il si-
gnor Malamoro. Collabora alla Lettura,
a Yarielas, al See. XX, M'Anglo ilalian
Reioieu), alla Domenica del Corriere, al
Corriere del teatro, ecc. Dei suoi lavori
teatrali, tre sono stati tradotti e rappre-
sentati in spagnuolo : La prigioniera.
Come vuoi, cara, e Uìi eroe. La prigio-
niera è stata anche trad. in portoghese.
Poggiolini Alfredo. Collaboratore as-
siduo e pregiato del Giornale storico e
letterario della Liguria, ha pubblicato :
Don Giovanni Verità; Un poeta scapiglia-
to ; Ammiratori e giudici della Rivolu-
zione francese. Di questa importante pub-
blicazione V Archivio storico italiano eb-
be a diro: «Ammiriamo l'eccellente opera
di analisi e di sintesi storica, la impar-
zialità scrupolosa in questioni che tanto
da vicino toccano la nostra vita presen-
te, la correttezza ed eleganza con cui lo
scrittore sa esprimere idee lucidamente
concepite ». Nato in Firenze nel 1867,
insegna a Spezia , nell' Istituto tecnico
pareggiato. E' scrittore vibrato ; fu re-
dattore del giornale radicale La Spezia,
consigliere municipale ed assessore per
la pubblica istruzione.
Poggiolini Oreste. Nato nel 1871 a
Spezia, vi diresse il Corriere della Spe-
zia, bisettimanale. Già corrispondente e
collaboratore del Corriere di Napoli, del
Giorno di Roma , dell' Ilalian Evening
Bulletin di New York, ha pubblicato un
intei'cssante volume, molto lodato : Il di-
vorzio ed il parlamento italiano. Monte
equilibrata, positiva e limpida , egli ha
col senso della misura e della oppoj-tu-
nità la percezione esatta delle cose.
Polastri Aristide, valoroso giornalista
lombardo , già redattore della Lombar-
dia di Milano , poi redattore , fra i più
apprezzati, del Secolo. Risiede da anni a
Parigi, quale corrispondente doll'jE^oca,
del Giornale di Sicilia, del Sec. XIX, della
Stefani e di altre Agenzie giornalistiche.
Polese Santernecchi Enrico. Provet-
to scrittore di cose teatrali , ha pubbli-
cato, tra l'altro, le monografie di Edoardo
Forravilla, Virginia Reitor, Ermete Zac-
318
coni, Tina di Lorenzo. — Direttore-pro-
prietario dell'autorevole giornale L'Arie
drammatica, fondato a Milano nel 1871
dal dott. Icilio Pulese Santernccchi e
della fiorente Agenzia teatrale annessa.
E' nato nel 1873 a Milano, ove risiedo.
Poletti Cordala, conferenziera , scrit-
trice, studiosa del poema di Danto , sul
quale ha pubblicato saggi pregevoli.
Poletto Armida, pubblicista^ scrittrice,
nata nel 1873 a Margherita di Savoia, ma
trasferitasi presto a Torino. Fu corrispon-
dente del Fanfulla, del Capitan Fracassa,
del Milano. Scrisse racconti e novello ed
ha al suo attivo due commedie. Sposò il
noto giornalista Federico Musso.
Poli Gioacchino, pubblicista e patriota
di Moifetta, nato nel 1853, residente ad
Andria. Ha pubblicato : Il perchè della
massoneria; La guerra Greco-Turca; La
Puglia Sitibonda; Bovio e Lmbriani; La
Puglia e l' acquedotto pugliese ; Una vi-
sita al Montenegro ed un saluto alla fu-
tura Regina d' Italia; Nel colera di Na-
poli; Bovio- Cavallotti; Aìidrea Costa e il
Cardinale San Felice; Suora Ester; Rose
e spine; Pro Patria et Apulia; opusco-
li, discorsi, ecc. Ha in corso di stampa:
Quarantanni di vita politica; La Puglia
ed il sxio avvenire ; Raccolta di lettere
inedite di Giovanni Bovio di M. Renato
lmbriani, di Felice Cavallotti , di B^Mie-
detto Cairoli, ecc. Hi duo medaglie al va-
lor civile e la medaglia del colera. Fonda-
tore e Presidente dei Lavoratori del Mare,
Socio onorario di molteplici Società.
Policastro Guglielmo , egregio scrit-
tore catauose . nato nel 1881. Oltre im-
portanti pubblicazioni d'argomento poli-
tico, ce ne ha date oltre molte di indole
letteraria; romanzi, novelle, commedie,
poesie. Ricordiamo: La Sicilia letteraria
contemporanea (proflli) ; Dell'arte ( Cho
cosa è l'arte. La libertà dell' arte. Posi-
tivismo ed idealismo, ecc.); hiutililà del
bene , romanzo ; L'inimica, nocella ; //
cortile di San Pantaleo, romanzo ; Il se-
creto di Pulcinella; La casa nuova, (no-
velle in preparazione). Al teatro ha dato:
Oltre il potere umano; U sicretu di Pud-
dicinedda ; Il fonte della vita ; I cenci,
dramma ; // teatro siciliano , Giovanrà
Grasso , ed Angelo Musco ; Il teatro di
Roberto Bracco. Pubblicazioni di poesia:
// Pomo , ocloga con prefazione di D,
Milelli; L'isola de' sogni; Il gio^.o , poe-
metto; Hortulus awim«e, liriche in corso
di stampa. — Comm. della Cor. d' Italia.
Polidori Eugenio, della Compagnia di
Gesù; già direttore, per vari anni, della
Civiltà Cattolica. Nato a Rocca di Papa
nel 1851, già professore nel Collegio ita-
liano della Visitazione a Monaco , colla-
borò pure ad altri fogli clericali.
Polisiero Guido, giornalista, poeta, cri-
tico d' arte arguto e versatile , nato in
Napoli nel 1879. Ha pubblicato : N'arri-
cietto 'e tevatore ; Per la buona fama di
un' antica regina; Monologhi umoristici.
Redattore del Don Marzio e del 6 e 22,
nel quale scrive brillantemente con lo
pseudonimo di Filoche, ha collaborato al
Roma, al Perrelli, a La lettura, al Cor-
riere di Napoli ed ha fatto innumerevoli
pubblicazione, strenne, canzonette, ecc.
Pollazzi Pilade, n)to pubblicista tosca-*
no, direttore, col Tanganelli, della Scena
illustrata di Firenze, la elegante e ricca
rivista artistico letteraria, che conta fra
1 suoi collaboratori i migliori scrittori
nostri ed i più celebrati aì'tisti.
Pollini Leo, simpatico scrittore, nato
nel 1891 a Valmadrera (Como), residente
a Milano. Ha pubblicato : Per i super-
stiti dei .Mille; Le Vigilie; La Gorgone;
Giambi e Poemi di Augusto Barbier ;
L'uomo che segui i propri funerali. Pre-
para : Le favolette, raccolta novellistica
dall'antico francese; Rapsodia del San
Michele, poemetto epico; Memorie di un
S'idalo della Grande Guerra ; Il filosofo
Hausch , romanzo ; Le veglie al Carso ,
novelle ; Il giardino delle Esperidi. Dot-
tore in lettere, cav. della Cor. d' Italia ,
cav. della Cor. del Belgio, decorato di me-
daglia d' argento al valore, combattente
durante tre anni sul Carso ed al Pasubio.
Pome Luigi , foiio gi >rna lista sardo,
nato a Sassari nel 882, residente da
anni a Parigi. Collaborò egregiamente
alla Gazzetta del Popolo di Torino ed
alla Sera di Milano, e quindi assunse la
corrispondenza parigina del Giornale d'I-
talia. Avvocato, Comm. della Corona d'Ita-
lia, cav. della Legion d' Onoro.
Pompei Carlo, redattore della Tribu-
na, già collaboratore di altri quotidiani.
Pompei Edoardo, giornalista romano,
già redattore del Messaggero, in cui si è
occupato di critica teatrale, di recensioni
bibliografiche, di poesia dialettale. Colla-
boratore di vari altri giornali; scrittore
simpatico ed esperto pubblicista.
319
Pompili Basilio, latinista emerito, nato
nel 1857 a Spoleto. Cardinale vescovo di
Vellotri , dal novembre 1911 , arciprete
delia basilica Lateranonse , vicario ge-
nerale di S. S., presidente del Consigljo
Centrale por 1' Italia della Pia Opera di
Propaganda Fide.
Ponchielli Annibale, figlio di Amilca-
re , nato a Roma nel 1877. Gui redat-
tore musicale della Sera di Milano e re-
dattore delle riviste: Il teatro illustrato,
La campagna , Il pensiero latino , Na-
tura ed Arte , è dottore in legge ed e-
gregio compositore di musica. — Risiede
a Milano, da dove è corrispondente del-
l' EcJio de Paris, del Journal de Genève
e di parecchi giornali belgi.
Ponti Vitaliano, poeta versatile ed ori-
ginale, n. a Re ma n d 1874; già direttore,
col Marinctti e col lienelli, della rivista
milanese Poesia. Solitario, sognatore, noto
in giornalismo con lo pseudonimo di Mes-
ser Dolcibene, ha collaborato al Travaso
delle idee, al Capitan Fracassa, al Verde
e Azzurro, al Resto del Carlino.
Ponzi Enzo ( Fiamma Nera ), nato a
Torino nel 1894 , residente a Modena,
ove fa parte della Gazzella dell'Emilia.
Ha pubblicato : / modenesi nella guerra
di Libia; La guerra cino- giapponese; me-
daglioni, bozzetti . novelle, articoli spe-
cialmente di politica estera. Ha in pre-
parazione : La missione del Fascismo ;
Ricordi d' un fante. Ex capitano degli
arditi , decorato di medaglia d' argento
e di medaglia di bronzo al valor militare
■ neir ultima guerra , fu il fondatore del
Fascio di combattenti di Modena. E' cu-
gino d'un celebre giornalista : il sena-
tore Perniilo Facili {Cimone).
Porena Manfredi , illustre letterato,
nato a Roma nel 1873. Gli dobbiamo :
Delle maìiifestazioni poetiche del senti-
mento nei paesaggi della Divina Com-
media; Vittorio Alfieri e la tragedia; Che
cos'' è il bello ? Dello Stile; Tutte le poe-
sie di G. Leopardi , con noto e una In-
troduzione suir Arte di Leopardi ; Le
prose di Giacomo Leopardi; una trenti-
na di articoli maggiori di arte, lettera-
tura, estetica , pubblicati in varie Rivi-
ste, e principalmente nella Rivista d'L
talia di Roma ; molti articoli in gior-
nali quotidiani o settimanali , recensio-
ni, ecc. Prof, di lingua italiana e stili-
stica nel R, Istituto Superiore di Magi-
stero femminile in Roma e Direttore
dell' Ist. medesimo, ha tenuto conferenze
(circa trenta) a Roma, Napoli , Milano,
Firenze, Genova, Trieste.
Porreca - Olivieri Potito , nato in A-
scoli Satriano (Foggia) nel 1868. risiede
a Torino , dove è professore di educa-
zione fisica in quell'Accademia militare.
Ha al suo attivo lodati volumi di poesie,
fra cui Giovinezza errante ; una tradu-
zione del Carme secolare , di Q. Orazio
Fiacco; Elegie subalpim; Catullo, dram-
ma in versi, ed una traduzione dei Tro-
fei, di losè Maria do Horedia.
Porro Antonio Eliseo, avvocato e pub-
blicista valoroso, direttore del giornale
Manilore dei Tribunali di Milano, nato
questa citta nel 1859. Ha al suo attivo
importanti pubblicazioni giuridiche. Col-
labora al Corriere della sera, alla Giu-
risprudenza Italiana, al Foro Italiano.
Presidente del Consiglio dell' Ordine de-
gli Avvocati di Milano , libero docente
di diritto civile nella Università di Pa-
via ; Socio corr. del R. Istituto Lombardo
di Scienze e Lettere.
Portacci Niccolò -Tommaso , nato a
Fragagnano nel 1872, residente a Taran-
to. Ci ha dato : Sorrisi e lagrime, versi;
Orsino Vantaggi (L' ultimo mese di un
suicida); Voli brevi , liriche ; Le visioni,
poemetti e fantasie; Perle d'alba , rime;
Primavera lontana; I nostri ìnorti, mono-
grafia; Cinquecento italico, carme; Echi ed
ombre. Prepara : Saggio d'iscrizioni fu-
nerarie e dedicatorie; Saggio di relazione
in amministrazione di tutela ; Discorsi
commemorativi ; La nuova Italia.
Portolesi d. Francesco, egregio scrit-
tore, nato in Piati di Calabria nel 1883.
Collaboratore di giornali e riviste, come
La Favilla, Il bibliografo , il Manzoni,
La croce di Costantino, Il Corriere d'' I-
talia, L' Ateneo , ecc. ha pubblicato un
volumetto di versi d' indole sociale :
Verso la luce. In occasione della sua a-
scensione al sacerdozio pubblicò un al-
bum-ricordo: Per V idea, con scritti di
Semeria, Murri,Fegazzaro, Ghignoni, ecc.
Ci ha dato pure : Le rime de gli umili,
ed altri versi d' indole sociale. Insegnan-
te, segretario comunale.
Porry-Pastorel Adolfo, nato nel 1888
a Vittorio Veneto ( Treviso ) , risiede in
Roma. Ha pubblicato un diario illustrato
dalla dichiarazione di guerra a pace con-
clusa, contenente milleduecento fotogra-
flp. Collabora al Messaggero, a La Vita,
al Giornale d' Italia,
320
Porzio Giovanni , eminente avvocato
penalo napolitano , nato nel 1873. Esor-
di, giovanissimo, nel giornalismo politico
e letterario ed il Fortunio , diretto dal
compianto Scalinger , lo ebbe fra i suoi
più accetti co41aboratori ; la Gazzetta di
letteratura pubblicò articoli suoi interes-
santissimi , e quindi insieme agli avvo-
cati Alberto Geremicca , Domenico La-
boccetta e Vincenzo Pennetti fondò la
Domenica giudiziaria, pubblicazione di
letteratura giuridica e di psicologia cri-
minale , scrivendovi articoli ammirati
per argomentazione stringente e forma
brillante. Uomo di vasta cultura lette-
raria e di gusto squisito , appassionato
dell' arte di Guglielmo Shakespeare ,• in
una indimenticabile conferenza tenuta
all' « Unione Giornalisti », rivelò al pub-
blico accorso il titanico magistero dell'im-
mortale Poeta inglese, pai'lando del delit-
to di Amleto. Dedicatosi all'esercizio pro-
fessionale, accompagnato da vive simpa-
tie,Giovanni Porzio occupò subito, nel Foro
napoletano, un posto di prim'ordine, par-
tecipando alla difesa di processi celebri,
mostrandosi sempre oratore caldo , elo-
quente ed eftìcace , sia che la sua voce
partisse fiera e sdegnosa dal banco della
parte civile, sia che si levasse convinta
ed appassionata da quello della difesa. De-
putato al Parlamento da quattro legisla-
ture , sottosegretario alla Giustizia con
Nitti, sottosegretario alla Presidenza nel-
r ultimo ministero Giolitti, egli fu eletto
la prima volta, plebiscitai-iamente, a Na-
poli, nelle elezioni del 1901.
Posocco Cesare Ugo, letterato e pro-
fessore (liceo « Torricelli » di Faenza),
nato nel 1851. Gli dobbiamo, fra l'altro:
Aure di primavera , versi ; Primavera
italica, sonetti; La vita di Dante in re-
lazione alla storia del suo tempo; Scienza
e poesia; Scintille; Ugo Foscolo ; Edera,
canti ; Gli amori di G. Leopardi ; Voci
del cuore, canti, ecc.
Postiglione Luca , pregiato pittore e
squisito poeta dialettale napoletano; fra-
tello del celebro, compianto pittore Sal-
vatore Postiglione. Un suo volume di
Poesie è stato assai lietamente accolto
dalla critica e dai buongustai. Egli è
poeta nella pittura e pittore nella poe-
sia, ed i suoi versi, sentiti e spontanei,
hanno una « colorazione » delicata ed
attraente. Ha pure scritto con successo
per la scena vernacola.
Pozza Francesco , illustre giornalista
veneto, fondatore, direttore ed ispiratore
del famoso giornale umoristico-satirico
milanese Guerin meschino ; morto nel
1921. Era una delle figure più tipiche e
rappresentative del giornalismo ambro-
siano, che lo aveva in grande estimazione.
Pozza Giovanni, giornalista e critico
veneto, fra i più ragguardevoli, fratello
del precedente. Fu por lunghi anni cri-
tico di teatri del Corriere della Sera,
tenuto in molta considerazione. Giudico
acuto , equilibrato, i suoi articoli erano
attesi, nel mondo del teatro . con ansia
e trepidazione. Gessò di vivere nel 1918.
Pozzi Demetrio, commediografo nato
a Torino nel 1867 , residente a Genova.
Ha dato al teatro i seguenti lavori rap-
presentati con successo e pubblicati: Di-
ruto ìnaggiore ; Neil' abisso ( premiato
al concorso Juvenilia) ; Dopo la crisi;
Quelli che pagano; L"" Amore libero; La
Ventala; L'ordito di Lachesi; V assente;
Grandi manovre; Il delitto di Coca; La
conquista di Carletto; (in collab. con A.
Liberti) ; Giuda Principe. Saranno tra
breve rappresentati : L'altra tnnglie ,
commedia; I trapassati, tragedia moder-
na ; L'ultimo capitolo, dramma; Quarta
pagina, commedia brillante.
Prada Claudio, già coUaborator? (\q\-
V Osservatore cattolico di Milano , di cui
fu critico musicale , del Momento, della
Gazzetta di Venezia, passò poi sdVItalia.
E' nato a Milano nel 1878.
Praga Mai'co , illustre drammatur-
go lombardo (tìglio dell' indimenticabile
poeta Emilio Praga), nato a Milano nel.
1863. Forte scrittore, ha dato al teatro la-
vori di grande pregio, tradotti e rappre-
sentati con costante successo anche all'e-
stero. Notiamo fra i principali : L' am,ico;
Mater dolorosa; Le Vergini;La moglie idea-
le; Alleluia; L'innamorata; La morale
della favola; Il beli' Apollo; La crisi; La
porla chiusa; lavori che per lo loro grandi
qualità di concezione, di sceneggiatura, di
dialogo, hanno collocato l'autore tra i
maggiori drammaturghi d'Europa. In col-
laborazione con la signora De Gressac ,
l'autrice di Passerelle, scrisse La paro-
la data , interpretata , in Italia , dalla
Duse. Altri suoi lavori letterarii sono :
Giuliana; Storie di palcoscenico; Il can-
zoniere del bimbo; Le due case; La bion-
dina, romanzo ; Anime a nudo , lettere
di donne e di fanciullo. Il Praga fu a
lungo Direttore della Società degli autori
drammatici italiani. Risiedo a Milano, ove
gode salda e meritata considerazione.
321
Pranzetti Eruosto , scrittore di losi,
nato nel 1866, residente u Matera; laurea-
to in lettere. Ha pubblicato tra l'altro: La
difesa del Greco; Della Urica di G. Fan-
Ioni; Tivoli, sonetti; Milia, versi; Risale
romanesche; L' indugio di Casella, nota
dantesca ; La porla di S. Pietro , nota
dantesca; Voci di Trastevere; La posta,
sonetti romaiiesclii ; L' oppurtunismo di
Virgilio, nota dantesca, ecc.
Prandi F. Eduardo, fantasioso scritto-
re , nato a Novara nel 1890. Collabora-
tore assiduo di giornali e riviste , ha
pubblicalo: Gli scorridori della prateria;
L' evaso di Sing-Sing; Leggende arabe ;
I misteri delle pahidi di Ran; L'olocau-
sto della vergine; Il re di Poserang; Lo
scoglio di Pkroff; Il mistero dell'abisso;
La vendetta del fakiro; La pietra kino-
dri; Il loto incarnato. Vari di questi in-
teressanti romanzi raggiunsero più di
una edizione. Egregio conferenziere , il
Prandi lu presidente del « Comitato prò
coltura marinara » con sede a Foggia.
Pratesi Mario , letterato e poeta esi-
mio, già provveditore agli studi a Bel-
luno, nato a Santa Fiora nel 1842. Scrit-
tore elegante , robusto, avvincente, ro-
manziere ispirato e suggestivo , lo sue
opere non lianno avuto quella voga che
meritavano. Citiamo fra le principali :
Jacopo e Marianna, romanzo; Un corvo
tra i selvaggi , novella ; In provincia ;
L' eredità; Di paese in paese; Il inondo
di Dolcetta, racconto; Le perfidie del caso,
romanzo ; Ricordi veneziani ; Il peccalo
del dottore , romanzo ; Poesie e figure
d' Italia. Si spense nel 1921.
Pratesi Plinio, ragguardevole scritto-
re toscano, nato nel 1850 a Siena, resi-
dente a Pisa. Ha, pubblicato tra V altro:
Gli epigrammi latini e greci, di A. Am-
brogini Poliziano (segnalato dalla Giunta
sup. fra i lavori dello Cronache liceali
1875-76); Isocralis Panegyriens (testo ad
uso delle scuole); Isocralis de Pace (id.
id.); Cinque sonetti ed una conzonetta di
L. Bellini, tratti da un codice ashburn-
hamiano della Laurenziana; Per sfilare
in parala, bozzetto militare (sei edizioni);
Il vero luogo della battaglia delta di
Gubbio o di Tagina nelVa. 552 fra Goti
e Greci ; Una traduzione di Celso ; Epi-
grafi e poesie italiane , latine e grecite
di vario soggetto (dal 1874 al 1915). Va-
rie monogratìe d' argomento militare.
Uflìciale di Milizia Terr. dal 1881, prestò
molto volte servizio volontario in reg-
gimenti dell'Esercito attivo; e, raggiunto
nel 1908 il grndodi colonnello di fanteria
nella riserva, fu sotto le armi per la du-
rata della guerra. E' insignito di alte
onori ticonze; socio di Accademie scienti-
fico - letterarie. Fratello del precedente.
Prati Ernesto, giornalista piacentino,
nato nel 1853. fondatore e direttore, dal
1881. del giornale la ii6e>7à, quotidiano
liberale, conservatore.
Prati Francesco Marcello, giornalista
piacentino, fratello del precedente , col-
laboratore del Giornale di Venezia, del
Regno , della Nuova parola. Ha pubbli-
cato : La vita tragica , novelle ; GV in-
glesi nella vita moderna , osservali da
un italiano. Ha molto viaggiato per in-
carichi giornalistici, stabilendosi quindi
a Londra, coriispondente del Secolo e di
altri importanti quotidiani.
Premoli Palmiro, fecondo scrittore e
pubblicista; direttore dell' « Enciclopedia
Popolare » della Casa Sonzogno. compila-
tore del Nomenclatore scolastico e di al-
tri notevoli ed utili pubblicazioni d' in-
dagini e di ricerche.
Predieri Giovanni , nato a Cavriago
nel 1861, risiede in Ancona. Ha pubbli-
cato : Rapporto del cav. Marino col Tas-
so; Il Pianto d' Italia ; Serafino Aqui-
lano nei manoscritti delV Anlinori ; Un
emulo del Meli; La materia del Paradi-
so Perduto e i precursori italiani del
Milton; Grammatica italiana e lombar-
da; Eroine ed eroi, ecc. Prepara una e-
dizione scolastica dello Mie prigioni. —
Dottore in- lettere.
Prenestlno Leonardo , giovane scrit-
tore e giornalista di Polistena, nato nel
1901. Ha pubblicato molti opuscoli fra
cui : Fiori di passione; Verdun; L'elegia
del Natale ; Per la vittoria delle armi
italiane ; Ode alla pace. Direttore di La
fiaccola e Ai Calabria letteraria, rivista
che riscosse il plauso di autorevoli giorna-
li ed ebb3 lieta accoglienza nel pubblico.
Presutti Enrico, giornalista e profos-
sore di diritto costituzionale nell' Univ.
di Napoli, succeduto a Giorgio Arcolco.
Esordì brillantemente nel giornalismo,
quale redattore e poi redattore capo del
Roma, giornale nel quale anche presen-
temente scrivo articoli di politica e di
amministrazione. Uomo di solida coltura,
profondo ed apprez/pptissimo nella mate-
ria che insegna con tanta lode, oratore
affascinante, nel 1914 fu eletto consigliere
39
322
comunale del Blocco popolare, poi asses-
«oi-o delegato col duca Del Pezzo e quindi,
nel 1917, sindaco di Napoli. 1 suoi meriti
davvero poco comuni, la sua opera (ocu-
lata e sapiente di primo cittadino della
citta e la simpatia da cui è circondato,
lo fecero eleggere nella 26'* log., deputato
al Parlamento, a Napoli ed a Benevento.
Previtera Alessandro, nato a Giarre
(Catania) nt-l 1875, appartenne alla schie-
ra di quei bohèmiens che vissero nella
capitale tra le lettere ed i letterati, in-
certi del domani , tìdenti neir oggi. Di-
resse un mondo di giornali letterari, u-
moristici, politici, in vario città; notevo-
li : La Nuova cronaca bizanlina, la Ri-
vista ìnoderna , Sicania. Ha pubblicato
vari volumi di versi italiani e francesi:
A venti anni; Fleùrs cVété; Les Sonnets;
Elegie ; A Roma ; Ad Emilio Zola ; Les
harmonies; Irides; L'isola; il volume di
novelle / paesani; ed altre in molte ri-
viste, oltre saggi letterarie pedagogici:
L' arte nella sua transizione ; Gì' ismi
pedagogici ; Croquis critiques. Risiede a
Messina, ove insegna lingua francese nel-
le scuole secondarie.
Preziosi Giovanni, valoroso giornali-
sta , polemista battagliero ; direttore, a
Roma, della rivista La Vita Italiana, che
ha sostenuto fruttuose campagne in prò
della morale e della giustizia,
Prezzolinì Giuseppe, letterato, critico
fra i più acuti e personali , nato nel
1888 a Perugia, di famiglia senese ; re-
sidente a Roma. Fondatore e direttore
de La Voce e della fiorente Casa Editrice
omonima, ha pubblicato : Il Cattolicismo
rosso; La Francia e i Francesi nel seco-
lo XIX , che è un quadro vivo e com-
pleto della società contemporanea fran-
cese , osservata sotto tutti gli aspetti,
nella politica , nelle questioni sociali e
religiose, nella vita letteraria e artisti-
ca; La Dalmazia; l'ulta la guerra; Co-
dice della vita italiana , i92i ; Vittorio
Veneto. Ha collaborato e collabora con
pregevoli articoli , densi di contenuto ,
al Resto del Carlino, aW Epoca, al Nuovo
Giornale, all'Azione, al Secolo, alla Gaz-
zetta del Popolo, alla Stampa, alla Na-
zione, ecc. Di forte e versatile ingegno
è, certo, fra gli scrittori di oggi, uno dei
più giustamente stimati.
Priore Mario Gaetano , valoroso pub-
blicista ed avvocato napoletano , nato
nel 1881. Ci ha dato: A Irent'anni ; Le
novelle ; I canti de Vinsania; V attrice.
commedia in tre atti. Collaboratore del
Mattino, del Don Marzio, della Stampa,
della Frankfurter Zeilung. Entrato in
professione e datosi all'arringo penale e
poscia alla politica, ha pubblicato articoli
giuridici sulle migliori riviste del ge-
nere ; relazioni su questioni politiche,
come quella sulla Istituzione di un uffi-
cio provinciale del Lavoro in Napoli.
Commendatore della Corona d' Italia.
Prisco Giuseppe, insigne filosofo e la-
tinista di Boscotrecase (Napoli), nato nel
1836, cardinale del titolo di S. Sisto, già
della diaconia di S. Cesareo in Palalio,
dal novembre 1896 ; arcivescovo di Na-
poli da circa un ventennio.
Precida Antonio, giornalista e critico
musicale, nato a Napoli nel 1894, presen-
temente cronista-capo del Mattino. Col-
laboratore del Corriere di Napoli, del-
l' Orfeo, del Giornale della Sera, ecc.
Precida bar. Saverio (p. e. darlo), e-
minente critico d' arte e di teatri, pro-
satore elegante ed arguto. H^ collaborato
a notevoli riviste di letteratura e di cri-
tica, e fondò con lo Scalinger, Tindimen-
ticabile giornale letterario Fortunio. Già
critico apprezzatissimo ed autorevole del
Pungolo e del Mattino, é fin dalla fondazio-
ne del Mezzogiorno, critico d'arte di que-
sto giornale. E' uno dei rappresentanti del
r Unione Giornalisti Napoletani , presso
la Federazione della Stampa di Roma.
Prosperi Carola, egregia scrittrice di
romanzi e novelle di molto pregio, mo-
glie del notissimo giornalista Pestelli di
Torino; scrittrice che non si mostra os-
sessionata della propria femminilità e
nemmeno ostenta gesti e spregiudicatezze
da maschio. Ci ha dato, tra l'altro : La
profezia; la paura d' amare; Il cuore in
giuoco; L' estranea; Vocazioni; Il più fe-
lice bambino del mondo ; Dimenticare ;
Amore... amore; La casa meravigliosa.
Provenza! Dino, scrittore dalla tavo-
lozza vivacemente simpatica, dall' argu-
zia piacevolissima; collaboratore infati-
cabile di riviste e giornali letterari. Fra
i suoi non pochi volumi ricordiamo : Tre
raggi di sole; Ex 'morte vita, volume in
cui sono rievocate alcune delle più bello
figuro della nostra guerra; Uomini, don-
ne, diavoli, novello; I cenci della nonna.
T'acconti per ragazzi ; Le passeggiate di
Bardatone, ecc.
Puccini Mario, giornalista, novelliere
di facile vena e di invidiabili qualità.
323
Oltre una pregevole ed abbondante col-
laborazione a giornali e riviste , ci ha
dato , tra 1' altro : Dal Carso al Piave
(la ritirata della terza Armata, nelle noto
di un combattente) ; Davanti a Trieste;
La vergine e la mondana, romanzo; Bri-
vidi; Rincontrando Fogazzaro, ecc.
Puccini Roberto , nato. a Rosignano
(Toscana) nel 1848 , va annoverato fra
i più colti prelati italiani. Ha collabo-
rato al Sole, alla Scuola cattolica, alla Ri-
vista internazionale, alla Difesa. Fra le
sue pubblicazioni meritano vive lodi: Il
soprannaturale e la scienza; Il roman-
zo psicologico; Il progresso morale (tutte
e tre premiate indifferenti anni al con-
corso Ravizza di Milano); La morale stu-
diata nei suoi fondamenti (premiata dal-
l'Accademia della Crusca!; L'educazione
della donna; La delinquenza e la corre-
zione dei giovani minorenni ; Il buon
cuore del popolo italiano. Professore di
filosofia e di economia sociale , è cano-
nico e rettore del seminario di Pistoia.
Puccioni Nello, dottore in scienze na-
turali , assistente della cattedra di An-
tropologia ncir Istituto Superiore di Fi-
renze , nato in questa città , nel 1881.
Collaboratare della Rassegna Nazionale,
di Hermes , del Regno , del Teatro illu-
strato, ecc. ha dato pregevoli saggi di una
sua tragedia storica: Lucrezia Borgia.
Pugliesi Emanuele, nato a Sabbionetta
(Mantova) nel 1844 , risiede a Milano
dal 1859. Entrato nel 1880 nel Commer-
cio, fondato in queir anno da Giuseppe
Sormani, passato redattore capo dopo un
biennio, ne divenne direttore^ nel 1890,
alla morte del fondatore. Tenne la dire-
zione del Commercio fino al 1905, quando
si addivenne alla fusione di questo gior-
nale col Sole, nel quale entrò quale se-
gretario generale della direzione. No-
minato cavaliere della Corona d'Italia,
per r aziono svolta giornalisticamente
prò industria e commercio nazionali.
Pulci can. Francesco, colto e fecondo
scrittore di Caltanissetta, nato nel 1848.
Ha fatto innumerevoli pubblicazioni di
indole letteraria, storica, religiosa , pe-
dagogica , scolastica , molte delle quali
riscossero le lodi di critici insigni. Ha
in corso di stampa : Un doloso Centena-
rio 0 Notizia dell' anno dell' Assassinio
1820 in Caltanissetta ; Storia del Vesco-
vado di Caltanissetta e dei Comuni della
Diocesi ( in parte pubblicata ). Insegnò
nelle scuole elementari cittadine e quan-
tunque si abilitasse ad insegnare lettere
nelle scuole normali e medie, non volle
lasciar mai l'insegnamento nella città
nativa. Amantissimo degli studi di Sto-
ria Patria e dello Tradizioni popolari, si
diede alla ricerca delle più interessanti
notizie negli Archivii di Stato dell'isola,
non trascurando il Grande Archivio di
Palermo, e quelli municipali, parrocchia-
li od ecclesiastici di Sicilia e di Roma.
Pullè Leopoldo {Leo di Castelnuovo)^
commediografo e critico d' arte acclama-
to, nato a Verona nel 1835. m. nel 1916.
Figlio di Giulio Pullè (« Riccardo Castel-
vecchio ») emigrò in Piemonte ed arruo-
latosi nell'esercito italiano, fu nominato
sul campo di battaglia capitano di ca-
valleria e decorato della medaglia al
valor militare. Incominciò quindi a scri-
vere su poi giornali articoli d'arte e di
critica , pubblicò un volume di poesie :
Arpa e chitarra e, nelle appendici del
Pungolo di Milano, un romanzo: I morti
tornano ? — Fra i suoi lavori dramma-
tici che ebbero maggior successo e che
sono restati in repertorio, vanno notati":
Bere o affogare e Fuochi di paglia; gli
dobbiamo inoltre, fra drammi o comme-
die : Il magnetizzatore; Il guanto della
regina; Un cuor morto; Lupara V arte;
Il segreto d' Orso; La prima bugia; Ge-
losia non mette ruga ; Il conte Ugolino;
Il tnaestro com.unale, ecc. Altri volumi
del Pullè sono : Treni' anni, versi; Sce-
ne e fiabe ; Fra vivi e morti ; Penna e
spada; Patria, Esercito, Re ; dalle cro-
ciate ad oggi. Dicitore simpatico e sug-
gestivo, deputato di Verona, sotto-segre-
tario di Stato, senatore del Regno.
Pullè conte Francesco Lorenzo , emi-
nente indianista, glottologo ed uomo po-
litico , nato a Modena nel 1850. Fra lo
importanti sue pubblicazioni sulla lette-
ratura, la filologia e la cartografia indo-
iraniche, sono da menzionarsi , innanzi
tutto, i sei volumi di Studi-indoiranici,
ed i lavori accurati e pazienti sulla dia-
lettologia italiana. Fra le altre sue pub-
blicazioni ricordiamo : Un progenitore
indiano di Bertoldo ; Originali indiani
della novella ariostea nel XXV III canto
del « Furioso >V; Paesi che se ne vanno ;
Lettere dalV Estremo Oriente. Socialista
evoluzionista , mentre cura la pubblica-
zione di versi sanscriti e di una gram-
matica vedica, si occupa con competenza
di questioni sociologiclie e pedagogiche.
324
Quadrio Emilio (De Maria Pontascliol-
li) egregio giornalista lombardo, nato nel
1858 a Sondrio. Già direttore - proprie-
taria deia Vallellina, fondato nel 18G1,
coi-rispondcnte delle agenzie « Stefani »
di Roma e « Router > di Londra, collaborò
a molti giornali democratici d'Italia. Pic-
sentemente dirige La provincia eli Son-
drio. Ha pubblicato Ermenegilda, leggen-
da del secolo XVII; Fisime d'amore, l30z-
zotti,; Polemiche lellerarie; Realismo in
arie; Realismo in lelleralura; Conferenze.
Ha ricoperto vario cariche pubbliche.
Quadrotta Guglielmo, egregio giorna-
lista-, già corrispondente da Roma del
Secolo 0 di altri quotidiani ; dirigo pre-
sentemente V azione, trasportata a Ko-
ma da Genova, ove fu fondata dal com-
pianto Orazio Raimondo.
Quaglino Romolo , letterato e poeta
siciliano. E' un solita i-io. Non si scorgo
dalla complessa opera sua — I modi, a-
nime e simboli; Fiori brumali; Dialoghi
di eslela; Cibele madre — nessuna in-
fluenza, o quasi, di altri poeti o di scuole
poetiche in voga. Il suo lavoro : Filol-
tele , libera interpretazione della trago-
dia sofoclea, è una fioritura lii-ica che,
iu ultimo , s' innesta sul vecchio tronco
greco. 11 verso sciolto ha preso in pre-
stito all' ottava rimata la sua ampia e
melodiosa cadenza e il ritmo vi è sapien-
temente maneggiato.
Quaranta Bernardo, barone di San
Severino, scrittore colto e valoroso, pub-
blicista eminente , nato a Napoli nel
1871, residente a Portici, nella villa San
Severino. Ha al suo attivo una prege-
vole collaborazione alla Hislory ofHan-
dwriling, per la parto araba e turca, e poi:
The King of Camorra, traduz. del libro
di E. Serao , Ilalyy Foreign and Colo-
nial Policy , versione inglese di alcuni
discorsi del Ministro Tommaso Tittoni,
pronunziati alla Camera e al Senato dal
1903 al 1909, scelti, tradotti e ordinati.
Più di cinquanta articoli sono stati pub-
blicati dalla stampa inglese, americana e
australiana, che hanno unanimamente ac-
colta con la massima benevolenza questa
pubblicazione, dedicata a S. E. il Primo
Lord dell' Ammiragliato Inglese. Arthur
James Balfour. Il barone di San Severino
si è occupato nella stampa italiana del
problema dei soldati ciechi , dello rifor-
mo postali, telefoniche e telegrafiche, del
patriottismo dei Membri della Danto Ali-
ghieri residenti agli Stati Uniti , delle
questioni riguardanti l' Impero BritaU'
nico ecc. Ha pronunziato parecclii discorsi,
ha dato una serie di conferenze in Ameri-
ca, tra cui notevoli quelle date a New
York, alla presenza di (lUglielmo Marconi,
a Boston, a Baltimore, ecc. In esse il Bar.
di San Severino ha paralizzato comple-
tamento in tutta r America le conse-
guenze delle false e calunnioso pubbli-
cazioni apparse nella stampa americana
contro l'Esercito e la Marina Italiani,
che si battevano valorosamente in Libia.
S. M. il Re Vittorio, a titolo di suo spe-
ciale compiacimento, donò al Barone di
San Severino, al suo ritorno in Italia, una
stupenda fotografia con autografo. Altro
importantissime conferenze ha tenuto in
Inghilterra ed in Italia.
Quaranta Vito , studiosissimo lette-
rato di S. Mauro Forte (Potenza) , nato
nel 1881, residente a Milano, Gli dobbia-
mo : Sintassi Greca ad uso dei Licei,
pi-cf. del prof. Virgilio Inama; Gramma-
tica Greca esposta in 18 tavole sinotti-
che; M esser Fiero della Polenta, novella
in lingua trecentesca; Emaul o L'elogio
della morte, canzone. Annunzia di pros-
sima pubblicazione:. Concello teologico
nel teatro di Euripide, note di critica ;
Studi Oraziani; L'Elettra di Sofocle, vol-
garizzamento ; Il prologo nel teatro di
Euripide, studio critico. Possiede laurea
in lettere , conseguita nella R. Accad.
Sciontitìco-Letteraria di Milano e diplo-
ma di magistero (sezione storico-geogra-
fica e sezione filologica).
Quattrini Alberto Demade {ìsben), ro-
manziere , psicologo , autodidatta. Si è
formato da sé , dopo vari anni di una
vita travagliata e nomade, e deve al suo
fortissimo ingegno se oggi può essere
annoverato fra gli scrittori più acuti e,
più rappresentativi. II suo romanzo Lo
schiavo della bellezza ha ottenuto dalla
Commissione esaminatrice delle opere
presentate al concorso della fondazione
Morgan , il premio di L. 50.000 , tra le
molte opei-e di altri scrittori inviati alla
gara. Ci ha dato inoltre Gì' innocenti,
altro romanzo, e La psicologia della ti-
midezza , dissertazione psicologica, in
cui il Quattrini si è prefisso di raffron-
tare e di analizzire la vita, il pensiero
od il carattere dogli uomini di qualun-
que nome, di qualunque casta. — Annun-
zia un terzo romanzo: L'asino d'oro ed
un lavoro di psicologia : La concezione
delle masse ww^ne.— Risiede a Venezia.
Quattrini Antonio, fondatore e diret-
tore del Giornale dei viaggi che si pub-
325
blicii a Milano e di altro pubblicazioni
consimili. Scrittore immn;i,Mnoso e fer-
tile, ci lui tliito interessanti romanzi di
avvcnlure. fra cui uno dei più popolari:
l pirati bianchi. Ideò e pubblica da varii
anni, o con molto successo, il romanzo
Quallrini, un intoro romanzo su fojylio
volante , di scrittori di tutto il mondo ,
ed ha avuto altro iniziative geniali.
Quinterie Ulrico , nato a Torino noi
1888, residente a Bologna, ha pubblicato:
Ciiocas/a, episodio tragico; / 17-017 e,
commedia in S \xti\\ Grand guig noi, ecc.
Suo commedie rappresentato con succes-
so: Imene; A ìnosca cieca; I 17017 c\ La
melò, perf'ella ; L' ullimo amplesso. Col-
laboratoio di giornali politici, letterari,
teatrali, ha coperto e copre con lode im-
portanti cariche pubbliche.
Quìntieri Riccardo, letterato calabre-
se, fondatore e direttore per vari anni,
a Firenze ed a Iloma , della Rassegna
Internazionale ; ideò puro L' eco della
stampa, utile agenzia di revisiono gior-
nalistica, con sode a Roma ed a Milano.
Editore animoso e moderno , ha avuto
iniziative coronato da grande successo.
Dottoro in lettore. Risiedo a Milano.
Quirico Giovanni Angelo , nato nel
1887 a Ivrea, risiedo a Roma. Ci bada-
to : Quel che non muore, commedia ; Il
grido di dolore , romanzo ; L' inutile
fiamma, liriche; Peccalo fallito, novel-
le ; 2'onyta , mia piccola Tony la , ro-
m in/.o; La vita, liriche; Ritorna, studio
(llosotico; Il male che non perdona, ro-
manzo (in coUab. con Enrico Busari); In
faccia alla morte, commedia(id.); La don-
ila che non devi sposare, dramma (id.);
U eterna tnenzogna, commaùìa (idem).—
Ha in preparazione: Perchè si fa sera,
romairzo ; Musetto, romanzo ; Perchè tu
mi pianga, novello; Baionettate, articoli
e critiche, ecc. — Sp ritualista fervente,
è corto uno dei migliori scrittori canavo-
Cani viventi. Oratore caldo o convincente,
ha tenuto discorsi e conferenze.
Rabizzani Giovanni, compianto, indi-
menticabile scrittore e critico marchi-
gianoj nato a Mondolfo (F'esaro), morto
poco piti che trentenne a Perugia nel
1917. Discepolo di Guido Mazzoni, il Ra-
bizzani mirava a congiungero alla dot-
trina elegante del maestro una sicura
consapevolezza dei più moderni problemi
estetici e filologici; e nello studio amoroso
dello letterature straniero ,• sposato al
culto delle tradizioni paesane , faceva
pensare a un altro insigne critico lette-
rario marchigiaiio, oggi pur troppo qua-
si obliato, Eugenio Camerini. La sua o-
pcra maggioro è indubbiamente Sterne
in Italia , riflessi nostrani dell' umori-
smo sontimcntalo. Egli che nel 1914 a-
vcva pubblicato nella Collezione Formig-
gini un bel profilo dello Sterne ; che a-
vova intenzione di tradurrò il Tristam
Shandy por la colleziono dei Classici del
ridere dello stesso editore , e che predi-
ligeva , e per 1' indolo sua stossa e per
la direziono de' suoi studii, 1' umorismo
sentimentale, era il meglio preparato a
trattare dell' umorismo sterniano in Ita-
lia. Lavoratore portentosamente fecondo,
spargeva con una prodigalità senza pari,
articoli e recensioni in giornali e in ri-
viste, specialmente negli ultimi mesi che
precedettero la sua morto. — Altro sue
pubblicazioni pregevolissimo sono : Cha-
teaubriand nel Risorgimento italiano ;
Sonnino, profilo; Didimo chierico. Fu re-
dattore del Marzocco, del Resto del Car-
lino e di altri importanti giornali.
Rabascini Antonio, pubblicista ed in-
gegnere modenese, nato nel 1843. Diret-
tore da undici anni del Diritto cattolico,
che si pubblica in Modena dal 1867.
Raccuglia Salvatore , scrittore ed i-
spettore scolastico di Acireale (Catania),
nato nel 1861. Ha al suo attivo molte
pubblicazioni didattiche, educativo e va-
rie, come commedio per fanciulli , libri
di letture, ecc. E' fra i benemeriti del-
l' insegnamento primario.
Radius Zuccari Anna (Neera); carat-
tere rigiilo, austero, aborrente lo mozzo
misure e i luoghi comuni. Nel suo bel-
lissimo e popolare Libro di mio figlio,
la f(»rte scrittrice lombarda dico inlatti:
« Qualunque tu voglia essere , o galan-
tuomo o briccone, siilo per intero ». Ba-
sta questa frase , che potrebbe apparire
brutale.se non fosse sincera e convinta,
a rivelare la fierezza del suo carattere.
Nata a Milano sottant'anni fa, morta tre
aòni or sono, pubblicò la sua prima no-
vella nel Pungolo, diretto da Leone For-
tis. Fra i migliori suoi volumi ricordia-
mo : Z,' indomani, uno dei suoi più acu-
ti romanzi ; Veòchie catene ; Un nido •
326
Lydia; Il castigo; Senio; Nel sogno; Te-
resa; Il libro di mio figlio ; L' amuleto;
La vecchia casa ; Una passione ; Il ro-
manzo della fortuna. Benedetto Croco,
in uno dei suoi vigorosi studi critici, de-
lineò nettamente la figura originalissi-
ma di Neera, scrivendo : « Neera ò pas-
sionale, sentimentale, meditativa e non
vede il fatto se non attraverso il suo i-
deale. Ha inoltre un'intera filosofia mo-
rale e delle più solido. I suoi scritti po-
lemici vi legano alla prima pagina, per-
chè vi si scorge subito una lunga ed
intensa meditazione. Siete innanzi ad
uno spirito sincero. Neera parla da cuore
a cuore, e non è né pedante, né frivo-
la ».— In collaborazione con Paolo Man-
tegazza scrisse : Dizionario d'igiene e
Neil' azzurro (racconti di sei signore).
Ragghianti Angelo , giornalista emi-
nente, che nella sua lunga e movimen-
tata carriera ha percorso mezzo mondo,
per conto di importanti giornali. Di que-
ste laboriose ed interessanti peregrina-
zioni , egli discorre simpaticamente del
suo notevole libro : Sovrani , principi
e personaggi che ho conosciuti , volume
biografico che ebbe moltosuccesso e va-
rie edizioni. Comra. della Cor. d'Italia.
Ragnisco Pietro , scrittore e filosofo
eminente , nato a Pozzuoli nel 1839. Ci
ha dato : La storia critica delle catego-
rie e dei primordii della filosofia greca
sino ad Hegel ; La critica della Ragion
pura di Kant ; Tommaso Rossi e Bene-
detto Spinoza ; Il mondo come volere e
come rappresentazione di Schopenhauej';
La teologia nella filosofia greca e mo-
derna. Tutti gli altri scritti sono negli
Atti del R. Istituto Veneto, nella « Scuola'
filosofica Padovana» , dal 1886 in poi.
Commendatore della Cor. d' Italia e dei
S S. Maurizio e Lazzaro , socio efiottivo
dell' Accad. di Padova e del R. Istituto
Veneto, socio non rcsidonto della R. Ac-
cademia di scienze morali e politiche di
Napoli, socio nazionale dell'Accademia dei
Lincei. Prof, di filosofia morale nella
Univ. di Padova , indi prof, di filosofia
morale nell'Univ. di Roma, ora prof, ono-
rario della stessa Univorsità,dopo 53 anni
di ininterrotto insegnamento.
Ragosta Salvatore , fecondo poeta
vernacolo napoletano ed autore dram-
matico; dipintore efficacissimo degli usi
e dei costumi della sua città , nato nel
1877. Ha pubblicato un volume di Poe-
sie napoletane che piacqvicro molto.— In
altri duo volumi raccolse il suo Teatro
dialettale napoletano ed a parte pubblicò
uno dei suoi drammi più applauditi :
Amalia Catena. Attende ad ultimare al-
tri due volumi: Vicoli napoletani e Poeti
e pittori del 700. Il Ragosta é fra quei
pochi scrittori dialettali che lavorano
con serietà d'intenti e non amano lo gon-
fiature della reclame.
Ragusa Felice, colto e geniale lette-
rato napoletano, nato nel 1874; special-
mente versato e * competentissimo nella
storia politica e letteraria di Napoli. Dot-
toro in legge. Ha pubblicato: Memorie giu-
ridiche; Sull'espropriazione per pubblica
utilità; Sui brevetti d' invenzione ; Pro-
prietà industriale; Sui debiti dei Comuni
derivanti da Pubblici Servizii ; Napoli
greco romana di Bartolomeo Capasso e
Giulio de Petra — con pref. e illustraz.
(^compilato per conto del Comune di Na-
poli) ; la collezione del Bollettino del Co-
mune di Napoli del 1913 al 1919; Napoli
# nella storia e nella vita (per conto del
Comune di Napoli) tre volumi illustr. ;
Napoli nella Cultura e nella Storia Na-
zionale, appunti perla vita di Bonaven-
tura Zumbini ( voi. in 8° per conto del
Comune di Napoli). Ha in preparazione:
Storia del Grande Arch. Municipale di
Napoli {Le origini e la formazione , il
patrimonio storico e amministrativo); Ap-
punti per la Storia delVarte nel Mezzo-
giorno. Fondò 11 Lavoro, rivista del La-
voro internazionale con illustrazioni, ed
ha collaborato al Paese, al Sud, al Don
Marzio, al Mattino, ecc. Dirige il Grande
Archivio Municipale di Napoli.
Ragusa Meleti Girolamo, prosatore,
poeta e folklorista siciliano, n. nel 1851
in Palermo, dove dirige la scuola tecnica
« Scinà ». Collaboratore dell' Ora e di
giornali e riviste letterari , ha pubbli-
cato : Solite storie ; Mentre russava, ro-
manzo ; Il realismo, studio critico; Ofe-
lia ; Caprera ; G. Pitrè e le tradizioni
popolari ; Prime anni ; Canzoniere; Ve-
terno romanzo ; Memorie e filigrane ;
Fioritura nova; Miniature ed acqueforti;
Il signor di Macqueda; Intermezzo bar-
baro ; Caleidoscopio ; La poesia dei po-
poli selvaggi o poco civili , e qualche
volume di versi dialettali.
Raimondi Ottorino , pregiato giorna-
lista romagnolo, già direttore del Mes-
saggero di Roma , corrispondente dalla
capitale della Gazzetta dell' Emilia di-
retta da Ugo Pesci , del Corriere della
sera , quando il Comandini si trasferi a
Milano; redattore per varii anni del Gior-
327
naie d' Italia. E' un forte o colto pub-
blicista, vigoroso articolista politico ed
un tecnico del giornalismo.
Raimondi Ugo , pubblicista od avvo-
cato di Taranto, nato nel 1886. Ha pub-
blicato tra r altro : Natura e capacità
delle Associazioni pHve di personalità
giuridica ; L' operaio e V impiegato nel
diritto e nella giurisprudenza ; altri in-
numerevoli studi ed articoli sopra inte-
ressanti questioni di diritto , pubblicati
su molteplici riviste giuridiche italiane.
E' direttore del Foro delle Puglie, rivista
critica mensile di dottrina e giurispru-
denza della Corte d'Appello delle Puglie
e giurisdizioni dipendenti, fondata dal-
l' avv. Ralf. Raimondi, 23 anni fa.
Raimondo Orazio , pubblicista ed av-
vocato eminente , già collaboratore del
Lavoro, (ìiQiW Avanti ! , della Parola so-
cialista, nato a San Remo nel 1875, m.
a Genova nel 1920, dopo aver fondato e
dirotto per un anno un importante quo-
tidiano : U Azione. Uomo di grande col-
tura, oratore avvincente , pubblicò , fra
gli altri suoi scritti più notevoli, uno
studio su La conquista del Comune. Fu
Deputato al Parlam. per due legislature.
Raimondo Riccardo , pubblicista ed
avvocato, già redattore della Parola so-
cialista e corrispondente del Lavoro di
Genova; nato à San Remo nel 1889.
Rajna Pio, illustre letterato e profes-
sore di lingue neo-latino nell'Istituto di
studi superiori pratici e di perfeziona-
mento di Firenze, n. a Sondrio nel 1847.
Membro della « Crusca », dei « Lincei »,
della « Società Reale » di Napoli , della
« Accademia delle Scienze » di Torino,
ulficiale dei SS. Maurizio e Lazzaro,
Grande uff. della Corona d' Italia, ci ha
dato importantissime pubblicazioni , fra
le quali meritano nota speciale: La Rotta
di Roncisvalle; La Medea di Lucio Anneo
Seneca; Le fonti dell' « Orlando furioso »
ricerche e studi ; Ricerche intorno ai
Reali di Francia; Le origini dell'epopea
francese; Contributo alla storia delVepo-
pea e del romanzo nella Romania ; Le
corti d' amore ; Lo schema della Vita
Nuova ; La genesi della « Divina Com-
media » ; Il trattato « De Vulgari Elo-
quentia »; Per le origini della novella
proeìniale delle « Mille e una notte »;
L' episodio delle questioni d' amore nel
filocolo del Boccaccio; Dante e i romanzi
nella Tavola Rototida ; Pitture e pittori
da San Gimignano intorno all'anno i300.
Attendo a nuove edizioni delle sue opero
principali , collaborando alle maggiori
riviste di lettere, scienze ed arte.
Raineri Giovanni, uomo politico e scrit-
tore di coso agrarie , nelle quali ha
grande compotenza. Fondò L'Italia agri-
cola e collaborò validamente al Giornale
di agricoltura. Con Enea Cavalieri fondò
la Fedoraz. italiana dei consorzi agrari;
con Luigi Luzzatti fu nelle Puglie , per
studi e ricerche economiche.— Deputato
da cinque legislature , fu ministro di
Agricoltura nel Gabinetto Luzzatti e dot-
te subito provo tangibili del suo va-
lore tecnico , e durante la guerra tornò
a quel dicastero nel Gabinetto Boselli.
Fu quindi con Nitti allo Terre Liberate
ed in ultimo con Giolitti al medesimo
dicastero. Nato a Castellarquata nel 1858.
Raineri Luigi , egregio pubblicista e
studioso di problemi agrari, nato e resi-
dente a Piacenza. Redattore dell' Italia
Agricola e collaboratore assai apprez-
zato, per la sua indiscussa competenza,
di altre pubblicazioni del genere. Dottore
in scienze agrarie.
Raineri Biscia Conte Camillo , scrit-
tore e bibliografo, fondatore di una scuo-
la modello ne. le suo proprietà di Santa
Viola , presso Bologna , ove è nato. Ha
pubblicato: Vita di dementino Vannetti,
ricordi bibliografici, 2 voi. ; Vita di
Antonio Raineri Biscia ; Vita dell'esule
Giuseppe Malleoli, ecc.
Rambaldi Emilio, scrittore piemonte-
se, nato nel 1860. Ha pubblicato: Bac
chiude di Ceo ed i suoi tempi ; Amedeo
di Savoia , duca d' Aosta , ode ; « Fata-
lità » di Ada iVe^rJ, conferenza; Lo sten-
dardo , ode : I primi suoni della lira
vernacola piemontese, ecc. Professore di
lettore latine e greche nel liceo « Mas-
simo d' Azeglio » di Torino e libero do-
cente in quella Università.
Rambaldi Luigi , professore nel gin-
nasio « Balbo > di Toriao, nato noi 1867.
Ha pubblicato fra l'altro: Profili di prin-
cipesse sabaude.
Ramo Luciano , arguto pubblicista e
disegnatore fra i più originali ed ap-
prezzati, nato a Palermo noi 1886. Col-
laborò a Napoli al Monsignor Perrelli
ed al Don Chisciotte , ma da molti aniii
risiede a Milano, ove collabora egregia-
mente alle pubblicazioni della Casa Ed.
« Varietas » e dirige uno dei più accorsati
328.
alelievs artistici. Si ò specialmente de-
dicato ai cartellone murale ed ai figurini
per grandi messe in i scena. Ha pubbli-
cato argutissime strenne e fascicoli di ca-
ricature, arricchiti di testo brillante.
Ramognini Luigi, poeta, conferenziere,
ufficiale di cavalleria . nato a Pinerolo
nel 1875. Dedicò i suoi primi studi alla
driimmatica ed alcuni suoi lavori come:
Un autore in commedia ; Il piccolo de-
linquenle; Vendetta furono rappresentati
con successo. Ma il Ramognini è noto
principalmente come poeta poli-dialettale
(scrive versi in otto dialetti ditTerenti)
0 come conferenziere. Da qualche anno
è tornato con maggiore intensità al tea-
tro, e ci ha dato ancora: Cure igieniche;
Pei tuoi begli occhi; Il rifugio.
Ramorino Felice . illustro latinista
piemontese , nato nel 1852 a Mondovi.
Professore di letter'atura latina nell'Isti-
tuto di studi superiori di Firenze , ha
al suo fittivo pubblicazioni di molto pre-
gio , studi , ricerche , ecc. Ricordiamo :
Un capitolo di storia della Filosofia
greca e indiana ; Delle attinenze fra le
scienze della natura e la Filosofia ; In
Plalonis Prolagoram Explanationes; Let-
teratura latina ( 9* ediz. ); Monografìe
varie sulla versificazione saturnia e rit-
mica ; Edizioni di Classici latini, con
note italiano (Fedro , Cesare , Sallustio,
Persio , Virgilio , Cicerone ( orazioni ) e
Tacito (Vita agricola) ; Tibullo e Tacito
(Annali); Mitologia classica illustrata
(5''ed.); Grammatica della lingua latina
ad uso delle scuole italiane ; Lessico la-
tino-italiano e italiano latino; Fedro, Cor-
nelio, Cicerone, Eutropio, letture per la
2^^ classe Ginnasiale (3* Ediz.). E' presi-
dente della Società Italiana per la diffu-
sione e l'incoraggiamento degli studi clas-
sici, fondata per sua iniziativa.
Ramella Secondo , pubblicista nato a
Novara nel 1881. Socialista, ha fatto pro-
paganda, per oltre venticinque anni, su
la Parola dei poveri. Il grido del popolo,
la Blouse; segretario genei'ale della Ca-
mera del lavoro di Novara , ha coperto
varie cariche pubbliche ed ò da due le-
gislature Deputato al Parlamento por il
2° collegio di Milano.
Ramperti Virgilio , redattore della
Gazzetta teatrale italiana e corrispon-
dente del Corriere di Novara, da Mila-
no. Collabora a varii altri giornali ar-
tistico-teatrali.
Ranieri Ugo , avvocato e pubblicista,
nato nel 1863. Già direttore della Pic-
cola rivista e dell' Unione sarda , è da
anni corrisp. della Tribuna da Cagliari;
critico arguto ed elegante conferenziere.
Ranzi Fabio, giornalista e polemista
vivace , ex capitano di fanteria , fonda-
tore e direttore, a Roma, del Pensie)-o
militare. Mente aperta e moderna , in-
, gegno forte e versatilo, insofferente dei
soprusi e della disciplina , non poteva
conciliare la mansione di ufficiale del-
l'esercito con quella di giornalista e cri-
tico fin troppo battagliero, sicché il mi-
nistero gl'intimo di scegliere fra la scia-
bola e la penna, ed il Ranzi... scelse,
senza esitare, quest'ultima.
Ranzoli Cesare, letterato, professore,
nato a Mantova nel 1876 , residente a
Brescia. Gli dobbiamo: La religione e la
filosofìa di Virgilio ; La fortuna di II.
Spencer in Italia ; L' agnosticismo nella
fìlosofìa religiosa; Il linguaggio dei filo-
sofi ; Il caso nel pensiero e nella vita ;
Dizionario di scienze fìlosofìche (2'- ed.).
Ha in corso di stampa : V evoluzione del-
l' idea di tempo. Collabora alla Nuova
Antologia, alla Rivista d' Italia, alla Ri-
vista di fìlosofìa.
Rapisardi Mario, illustre poeta sici-
liano , nato a Catania nel 1844 , m. nel
1915. Anima flora, sdegnosa , ribelle ad
ogni superstizione religiosa , filosofica e
sociale, ò passato dall'epopea alla lirica,
dall'elegia alla satira. Forte e battaglie-
ra tempra di poeta, è da deplorarsi che
abbia impiegato molti anni della sua vita
e la migliore energia letteraria , nello
scrivere poemi che per la loro stessa in-
dole non si trovarono troppo d' accordo
con r andamento della moderna lettera-
tura. Nelle opere successive e specie nello
Poesie religiose e naìV Empedocle, emer-
sero meglio le sue alto doti di artista
fine od ispirato. Diamo 1' elenco delle
sue opere principali : Canti; La palinge-
nesi , poema ; Ricordanze; Catullo e Le-
sbia, studi; Lucifero, poema ; La Natura
di T. Lucrezio Caro, traduzione ; Fran-
cesca da Riìnini; Giustizia; Giobbe, trilo
già; Poesie religiose; Elegie; Empedocle ed
altri versi; Il Prometeo liberalo di P. B.
Selley traduzione; Leone, dialoghi in ver-
si ; Atlantide , poema in ottava rima ;
L'Asceta ed altri poemetti. Le opere poe-
tiche del R., eccetto alcune escluso e le
ultime, furono raccolte in sei volumi dal
Giannotta (1894-1897), dei quali il 1" con-
tiene: Palingenesi, Francesca da Rimini
329
e Ricordanze ; il 2° Lucifero e lo Epi-
slole ; il 3° Lucrezio , V Ode al Re e
Giustizia ; il A'' Giobbe e le Poesie reli-
giose; il 5" le Odi di Orazio, Empedocle
e Prometeo] il 6" Poesie di Catullo, At-
lantide, Leone. E' nota la polemica im-
placabile tra lui ed il Carducci, polemica
che ebbe origine letteraria e divenne
cruda lotta personale. Essa forma la
parte più interessante del famoso volu-
me di Giosuè Carducci : Confessione e
battaglie. Ma sulla guerra antica è sceso
ormai il velo dell'oblio. Mario Rapisardi
fu r idolo della sua Catania (gli avevano
eretto in vita un monumento nel giar-
dino Bellini) ed insegnò letteratura ita-
liana in quella (.niversità.
Rapolla Diego, letterato, erudito, nato
a Venosa nel 1845, residente in Napoli.
Gli dobbiamo importantissimi pubblica-
zioni , fra cui : Il Patrizio e V abate ;
Nobiltà e borghesia ; Critica letteraria;
Le larve di Parigi di Petruccelli della
Gattina ; Emilio Zola ; Labor Centone,
Meìuorie utili; Dei Conti di Savoja; Me-
m,orie storiche di Portici (3* edizione);
Vita di Quinto Orazio fiacco, con rag-
guagli novissimi e note diffuse sulla
storia della città di Venosa ; Cenni bio-
grafici di Monsignore don Domenico Ra-
polla; Vita del Cardinale G. Battista Di
Luca venosino; Yenusia antiqua) Philo-
sophiae substantia — Ragionamenti apolo-
getici. Fu uno dei fondatori della Gaz-
zetta dei Comuni vesuviani. Cittadino
onorario di Portici, Grande Uff. dell'Ord.
equestre Gerosolimitano pon4;ificio del SS.
Sepolcro, Cav. della Cor. d'Italia. Mem-
bro effettivo del Collegio araldico romano.
Basi Pietro, eminente latinista^ nato
a Padova nel 1857. Autore di opere di
molto pregio e di raagniflche, traduzioni
di classici ; professore ordinario di gram-
matica greca nell' Università di Padova,
coir incarico della letteratura latina.—
Non ci è possibile riprodurre qui un e-
lenco esatto delle sue pubblicazioni, dato
il grande numero di esse. In questo scrit-
tore la dottrina è pari alla fecondia. —
Membro dell' « Accad. Reale di Scienze
e lettere » di Padova, dell' « Accad. Reale
Virgiliana» di Mantova, dell'Istituto
Reale lombardo; comm . della Cor. d' Ital i a .
Bava Luigi , illustre giureconsulto,
pubblicista ed uomo politico, nato a Ra-
venna nel 1860. Delle sue apprezzatissi-
me e lodate pubblicazioni, in materia di
fllosotìa, di politica, di amministrazione,
non ci è concesso far qui menzione, per
r indole speciale di questo Dizionario.
Mento colta, acuta , equilibrata, è fra i
pili stimati statisti nostri. Deputato al
Parlamento nazionale, più volto ministro
di Agricoltura, dell'Industria e Commer-
cio e della P. 1. — nel quale dicastero
portò notevoli , benefiche riforme — è
professore di scienze dell' amministra-
zione neir Univ. di Bologna. Già presi-
dente della Società « Dante Alighieri »,
già sindaco di Roma. Senatore del Regno.
Ravasini Mario , egregio giornalista
romano, già corrispondente da Roma
dell' Italia del popolo di Milano e da
molti anni corrispondente del Roma di
Napoli. Diresse il Roma del popolo a xial
1897 si recò in Grecia e fece parte del bat-
taglione universitario di Antonio Fratti,
inviando corrispondenze SiW Indipendente
di Trieste e ad altri giornali. Nel 1898
fu a Cuba, come inviato speciale del-
l' Italietta e di altri quotidiani.
Ravegnani Giuseppe , uno dei cam-
pioni dell'arto cosiddetta neo - classica,
il quale con Sinfoniale ha voluto darci un
saggio della maniera con cui egli inten-
de r arte. Sinfoniale « poema impuro »,
è preceduto da quattro epigrafi : una in-
glese, una tedesca, una greca, una spa-
gnuola. Egli che non manca certo d'in-
gegno , esaspera la descrizione sino al-
l'eretismo, violenta gli aggettivi, accozza
mostruosi verbi 1' un contro 1' altro * si
scalmana dietro significati sempre più
eccelsi. Ed è un vero peccato , perchè
disciplinando il suo ingegno e frenando
le sue stravaganti impetuosità, il Rave-
gnani potrebbe darci dei saggi ben al-
trimenti commende voli.
Raymondi Michelangelo , nato nel
1851 a Scerni (Chieti) risiede a Sermo-
neta. Ha pubblicato : Il piccolo savoiar-
do , poemetto ; Flora , idillio pastorale
in un atto in versi ; Della città del Va-
sto nell'invasione francese, Guida per le
Direzioni delle Scuole Tecniche; La Ba-
dia di Valvisciolo ; D. Stanislao White,
Abate di Valvisciolo; molte altre pubbli-
cazioni minori, discorsi, conferenze, ecc.
Ci darà tra breve : Sulmo , notizie sto-
riche, archeologiche e topografiche di
Sermoneta ; Il Lazio moderilo ; Sulla
Terra, trattato di geografia fisica. Mag-
giore della Riserva, Accademico dell'Ar-
cadia, socio delU Associazione Archeolo-
gica Romana di Storia ed Arte , Vice
presidente dell'Accademia Dante Alighie-
ri di Catania ecc. Le pubblicazioni del
Prof. Raymondi hanno tutte avuto lusin-
40
:ì3o
ghiere accoglienze da parte della stampa
e degli studiosi.
Raymondi Raimondo (Esperio Sanni-
ta), egregio scrittore abruzzese , nato a
Scerni in provincia di Chieti , residente
a Padova , dove fu a ila direzione delle
scuole, meritando elogi per la istituzione
della l'eiezione scolastica, per la riforma
dei regolamenti ed altre iniziative scola-
stiche. Diresse pure la « Biblioteca Peda-
gogica » cui dette novello impulso. Orlano
del padre a nove anni, dove tutto a sé stes-
so, alla sua ferrea volontà, alla sorpren-
dente attività sua. Collaboratore di Na-
tura ed Arte , Rivista Abruzzese , Gaz-
zetta del popolo , Gazzetta letteraria,
Rassegna scolastica. Favilla ecc. ha pub-
blicato : Sogni e follie, versi; AWe e tra-
inanti, racconti; L' erma dell' eremo; Il
plagiario, novella; La morbosità dell' a-
more paterno ed altri saggi; Balla t)am-
hina alla madre; I principii d'una filo-
sofia spicciola, ka in preparazione : I
vili, romanzo; L'inesplicabile; Il super-
uomo; La vendetta ; Sinfonia (novelle),
ed altri volumi di versi, di prose, di edu-
cazione e d'igiene.
Re Luigi, giornalista nato a Pavia, re-
sidente a Brescia , dove fu redattore
della Sentinella t)r esciana. Ha pubblicato:
Un martire del Risorgimento ( Teresa
Gonfalonieri ); Martiri ed eroine del Ri-
sorgimento italiano, ecc.
Re Ernesto, pubblicista ed avvocato ,
collaboratore di giornali e riviste. Si è
sempre occupato prevalentemente, e con
competenza, di cose attinenti al teatro.
Rebaudi Eugenio Maria , redattore
della Riviera di San Remo , già corri-
spondente della Vita di Roma. Ha occu-
pato cariche importanti .nell'Associazione
della Stampa sanremese e ligure. Nacque
nel 1877 a San Remo.
Rebecchi Michele Cesare , scrittore,
pubblicista, avvocato, nato in Civita di
Calabria nel 1820 , deceduto in Monte
S. Angelo (Foggia) nel 1883. Abbiamo
di lui : Memorie Patrie, monografìa sul
Monte Gargano oggi Monte S. Angelo ;
Il governo della Capitanata e le Rea-
zioni DaunoGarganiche del i860; Cor-
rispondenza ufficiale del Governo di Ca-
pitanata dal 27 settemtjre 18()0 al 15
gennaio 1861 , preceduta da prolusione
dello scrittore, intitolata «Appendice al-
l'puscolo «11 Governo della Capitanata
e le Reazioni Dauno-Garganiche ».
Rebecchi Umberto, pubblicista di Po-
donzano (Piacenza) nato nel 1879 , resi-
dente a Piacenza. Ha pubblicato : Rose
selvatiche, versi lodati da Giuseppe Au-
relio ' ostanzo, Francesco Giarelli, Tom-
maso Cannizzaro ecc.; Suor Maria, boz-
zetto drammatico; L'ora che volge, con-
ferenza; Trilogia della rfonna, conferen-
za ; In memoria di Italo Rebecchi , fa-
scicolo commemorativo ; In morte di
Massimiliano Granata, elogio funebre ;
Tra due galere, farsa in un atto. Opere
in preparazione : Su la mia dolce lira,
poesie religiose e famigliari ; 7Z delitto
del ìnnschio , romanzo ; A caro prezzo,
bozzetto drammatico; Dimentichiamo,
dramma; La congiura degli stracci, poe-
ma, ecc. — Collabora alla Scena lUustr.
di Firenze, iìW'Arte e inoriate di Salerno,
a L' Iride di Gravina di Puglia , a La
fiaccola di Reggio Emilia , ecc.
Reboa Giuseppe, giornalista romano,
già redattore di varii giornali e corri-
spondente dalla capitale di altri autore-
voli quotidiani. Ultimamente ha fatto
parte della redazione del Tempo.
Redaelli Angelo , storico , scrittore,
professore nel R. Istituto tecnico di Li-
vorno, nato nel 1870 a Pavia. Ci ha da-
to : Excerpta , dialoghi ; Di Gerolamo
Marone , netta vita pubblica e privata;
Alla Sagra di S. Michele ; Nel Risorgi-
mento ; Il 2 luglio 1871 ; Il Per sano a
Lissa ; Per V antica curva del Campo;
Il Palio di Siena. Collaboratore del Di-
zionario universale illustrato di Geogra-
fia, del giornale La spezia, ecc.
Reggio di Aci Stefano , pubblicista
napolitano , già redattore della Discus-
sione, dell' Indipendenza e quindi della
Libertà. Piato a Napoli nel 1882 , da il-
lustre famiglia catanese.
Regazzi Ubaldo Enea, pubblicista bo-
lognese, nato nel 1872 , residente a To-
rino, fondatore e direttore del Risveglio
Italiano di Parigi, il primo giornale ita-
liano che nel 1900, oltre a dif(;ndere
gl'interessi della nostra colonia, cemen-
tasse in Francia Veniente dello due na-
zioni sorelle; ex segretario del sindacato
dei corrispondenti di Torino, fu redattore
della Sentinella delle Alpi e redattore-
capo dell' Oltre Po di Torino. Ha pub-
blicato : Poemi della natura ; Lembi di
vita ; Impeti , sonetti ; Z,' esposizione di
Cuneo; Rievocazione di Borgo Po; Arna-
tevi ! novelle. Moderno Paride, comme-
dia, ed altri scritti minori.
331
Rembado Pietro , pubblicista ed av-
vocato ligure, nato a Loano (^Gcnova) nel
18(37. Cullaboratoro del Caffaro , Secolo
XIX, Corriere della sera , Tribuna let-
teraria,. Illustrazione Italiana , diresse
a lungo il Corriere mercantile, uno dei
più antichi giornali d' Italia. Pubblicò
una pregevole raccolta di poesie ed altro
volume, anche molto apprezzato, su L'in-
dia com' é. — Risiede a Genova.
Renault Arturo, nato nel 1818 a Ne-
ris-les Bains (Francia), si stabili all' età
di vent' anni a Firenze. Redattore-capo
della rivista illustrata Diana, corrispon-
dente delle Chasse illustrée , della Rivi-
sta cinegetica, della Tribuna sporL , del
Ponte di Pisa, ha al suo attivo notevoli
pubblicazioni sulla caccia , come : La
caccia ed l cacciatori ; Fra un tiro e
l' altro; Caccie varie; Per la legge unica
sulla caccia. Comm. della Cor. d' Italia.
Renier R).lolfo, eminente letterato e
profossore, nato nel 1857 a Treviso. Lau-
reatosi noir Università di Torino , ove
presentemente insegna lingua e lettera-
ture noo-lutine, fondò, assieme al Neva-
ti, nel 1883 , il Giornale storico della
letteratura italiana , pubblicazione di
grande valore. Noi ritagli di tempo, il
Ronier scriveva pel Corriere della sera,
pel Fanfulla della Domenica , per la
Stampa e per qualche altro importante
giornale. — Gli si debbono molto pubbli-
cazioni di eccezionale impoi'tanza, quali:
Della vita e delle opere di Brunetto La-
tini; Il realismo nella letteratura Italia
na ; La Vita Nuova e la Fiammetta ;
Saggio di rime inedite di Galeotto del
Carretto; La discesa di Ugo di Alvernia
all' inferno, secondo il codice franco-ita-
lico della Nazionale di Torino ; Liriche
edite ed inedile di Fazio degli liberti; Il
tipo esletico della donna nel Medio Evo.
Rensis ( de ) di Montanaro Beatrice,
vedova Villani Marchesani. Colta scrit-
trice napoletana, collaboratrice di molti
giornali, con articoli di arte, di critica
e di varietà. Per duo anni è stata cri-
tica d'arte della Discussione. Fu attrice
eftìcace e decitrice di versi; all' « Asso-
ciazione tra lo artiste » , lesse alcune
novelle dialogato di R. Bracco, ottenen-
do un successo clamoroso. Ha pubblica-
to : Prudenza femminile; Piccolo dram-
ma borghese in tre atti e un bozzetto
dialogato sullo spiritismo. 11 suo Dramma
moderno , rappresentato al Sannazaro,
ottenne un buon successo. Scrivo tuttora
p.rticoU lettorarii ed artistici,
Restori Antonio, letterato e professore
di storia comparata delle letterature neo-
latino pi'osso l'Università di Genova;
nato a Puntremoli (Massa Carrara) nel
1859. Fra lo importanti sue pubblicazioni
ricordiamo specialmente : // Cid, studio
storico-critico ; Osservazioni sul metro,
sulle assonanze e sul testo del poema del
Cid ; Il « Carlo Magno » poema inedito
di Pier Jac. Martello ; Letteratura pro-
venzale; Una collezione di commedie di
Lopez de Yega; La battaglia di S. Pietro
e i primi documenti del vernacolo par-
mense; Per la storia musicale dei trova-
tori provenzali ; Appunti teatrali spa-^
gnuoli ; Musica allegra in Francia nei
secoli XII e XIII , ecc., oltre studi im-
portantissimi inseriti in riviste e gior-
nali di lettere, arte e scienze. — - Prepara
una 2' ediz. della sua Letteratura pro-
venzale (nei manuali Hoepli); collabora
al Giornale storico della letteratura ita-
liana, alla Rivista biografica, ecc. Mem-
bro della R. Dep. di storia patria delle
Provincie parmensi, dei Félibres di Fran-
cia, della « Rcal Academia de Madrid».
Revelli Paolo dottore in lettere od
in tìlosotìa, professore di geografia nella
R. Università di Genova, nato a Torino
nel 1871. Ha pubblicato: // viaggio in
Oriente di Vitaliano Donati ; « Cosmos
di Guido Cora »; Modica; Escwsioni geo-
grafiche nei dintorni di Palermo ; Vit-
torio Amedeo II e le condizioni geogra-
fiche della Sicilia; Il trattato delta Ma-
rea di Jacopo Dondi; L' Egeo ; Manuale
coloniale ; L' Italia (Istituto Geografico
De Agostini). Prepara: La geografia nel
cinquecento; L' Italianità in Oriente. —
Collabora ai seguenti giornali: La Stam-
ina (Torino). Il Secolo (Milano), La Cor-
rente (Milano) , Bollettino delle Società
Geografiche (Roma) ; Rivista geografica
italiana (Firenze) , Rivista storica ita-
liana ( Torino ) ; Nuova Antologia, ecc.
Rezzadore Piero, scrittore -scienziato
di grande valore , autodidatta . nato a
Lonigo nel 1838, m. a Firenze nel 1916.
Abbiamo di lui : Viaggi polari; Le spe-
dizioni in Africa ; Il Mondo ne' suoi
fulgori e tremori, monografia storico -
scientifloo letteraria sui fenomeni erutti-
vi e sismici, con speciali illustrazioni su
l'Etna, il Vesuvio e il cataclisma cala-
bro-siciliano; volume di grande interesso,
riccamente illustrato e dedicato al conto
Amedeo Calati di Riella. Ci ha dato
inoltro : Come V Africa sali sul trono
della civiltà ; Lissa. Diresse il Tribuno,
il Tempo , ma più specialmente colla-
332
boro alla Rivista mariltima. Povero di
natali, le necessità lo strapparono dalla
scuola sin dai banchi delle elementari.
Ma in lui fermentava 1' uomo fattivo,
ardente, pieno di fede. Patriota fervido
e battagliero combattè nel '60, '62 e nel
'66 partecipando ad una delle più belle
pagine del nostro Risorgimento. Giorna-
lista apprezzato, passò al Ministero della
Marina ove trascorse quasi un trentennio
in qualità di collaboratore della Marina
Marittima e di capo dogli uffici d'ordine.
Ribera Almerico , nato a Napoli nel
1874 , si presentò giovanissimo al pub-
blico con un lavoro drammatico, rappre-
sentato al teatro Sannazaro. Dopo la
pubblicazione di un volume di poemetti
in prosa — Traduzioni dall' anima —
venne fuori il Libro dei mad>-igali, che
incontrò grande favore. Fece in seguito
rappresentare altri lavori drammatici,
tra i quali : Il Dibattito e Subjudice, che
fecero il giro d' Italia, dovunque accolti
favorevolmente. Nel 1900, chiamato a di-
rigere L'avvenire di Sardegna, risiedette
tre anni a Cagliari, passando successi-
vamente alla direzione della Nuova Sar-
degna di Sassari. Ma la vita travagliosa
ed agitata del giornalismo lo distrasse da
l'arte, né valse a rimetterlo nella via del-
le lettore il premio internazionale confe-
ritogli dalla Casa Vallardi di Milano per
il concorso bandito di un romanzo fan-
tastico - scientifico : premio cospicuo che
gli fruttò parecchio, oltre alle traduzioni
in francese ed in tedesco dell'opera pre-
miata : La Villa misteriosa. Solo più
tardi, quando per reati di stampa, duelli
e altri casi inerenti alla vita giornali-
stica agitatissima fu costretto ad esulare
a Lugano , ritornò con fervore all' arte
e in meno di due anni pubblicò un altro
romanzo : Le tram-e dell' anima , e tre
mesi dopo vinse la medaglia d' oro del
Ministro della P. 1. per il concorso na-
zionale drammatico, col lavoro in quattro
atti : Il dramma degli umili. Presente-
mente è profossore di lettere nel liceo di
San Remo e dirigo « La compagnia ita-
liana dei piccoli » nella quale recitano
mirabilmeuto duo suoi figlioletti.
Rìcchieri Giuseppe. Nato nel 1861 a
Pordenone (Friuli), collaborò dal 1892 al
'96 alla rubrica di politica estera nel
Corriere della sera; diresse poi La cor-
rente, orga.no degli insegnanti dello scuole
medie, e collaborò al Tempo, all' Empo-
rium, alla Vita internazionale, alla Ri-
vista d' Italia, ecc. Ha pubblicato molti
volumi di indole varia, ma sopratutto di
politica coloniale e di geografia. Notere-
mo : L'Italia in Cina ; La Tripolitania
e l' Italia ; Responsabilità della guerra
russo -giapponese; Il pericolo giallo; L'ar-
cipelago britannico e la regione germa-
nica; Testo Atlante di geografia moder-
na, ecc. Notevoli pure molti suoi scritti
su questioni scolastiche. Dal 1903 è pro-
fessore ordinario di geografia , nella R.
Accademia scientifico-letteraria di Mila-
no. Prese parte attiva a molti convegni
internazionali geografici e nel 1912 alla
grande escursione trascontinentale negli
Stati Uniti di America ; fu delegato del
Governo alla seconda conferenza inter-
nazionale por la carta del mondo al mi-
lionesimo, a Parigi nel 1913. Partecipò vi-
vamente alle lotte politiche, specialmente
a Milano, del cui comune fu consigliere,
militando nel partito socialista , finche
s' iscrisse nel partito riformista. Negli
ultimi due anni dopo lo scoppio della
guerra era fra i più attivi interventisti.
Ricci Bernardino, valoroso epigrafista,
canonico e professore di storia della Chio-
sa a Modena. Gli dobbiamo notevoli pub-
blicazioni , fra cui : Saggio di epigrafia
italiana ; I racconti del mio collegio ; I
racconti del trovatore ; Martino, il pa-
store, racconto; Del metodo nuovo sullo
studio delle scienze ecclesiastiche, ecc.
Ricci Corrado , letterato e scrittore
d' arte illustre, nato nel 1858 a Raven-
na. Già direttore e riorganizzatore di
importanti Musei e Gallerie del Regno,
fu nominato, nel 1906_, direttore genera-
le delle Belle Arti, al Ministero della P.
1., carica che occupò degnamente fino a
tutto il 1919. — Mente vasta, nutrita di
forti studi e di genialità non comune, ci
ha dato una lunga, notevolissima serie
di pubblicazioni letterarie ed illustranti
i tesori d'arte, di cui va glorioso il no-
stro paese. Citiamo fra le pi'incipali :
Amore e inorte, novella in versi ; Poe-
sie; I miei canti; Note sloriche e letterarie;
Per la storia del teatro ComMnale di Bo-
logna; Le librerie e le stamperie di Ra-
venna nel sec. XVI; Giobbe di Balossardi
( in collaboraz. con Olindo Guerrini );
V arte dei bambini; I teatri di Bologna
nei secoli XVII e XVI li; Fra monache
e letterati, contributo alla storia dei pla-
gi ; Giuseppe Verdi e l' Italia musicale
all' estero ; Bologna e i bolognesi : topo-
grafia, storia civile, monumenti, uomini
illustri, ecc.; Rossini, le sue case e le sue.
donne ; L' ultimo rifugio di Dante Ali-
ghieri; Atenaide, dramma lirico; Il Cor-
reggio; Santi ed Artisti ; Michelangiolo;
333
Pinfuricchio ; Un'' illustre avventuriera
(Cristina di Nurtumbria); Risascila, leg-
gendo e fantasie; Rembranit in Italia;
Arrigo Boilo; Vita barocca.— Prof, ono-
rario dell'Università di Bologna, è fregiato
di alto onorificenze. Da qualche anno è
presidente dell' Istituto Nazionale di Ar-
cheologia e Bolle Arti. Nominato recen-
temente Sonatore del Regno.
Ricci Ferdinando, pubblicista valoroso,
nato a Firenze nel 1897 , i-esidente a
Milano. Tenente di fanteria, ex prigio-
niero di guerra mutilato , decorato di
croce di guerra. Molta parto della sua
attività ha dedicata e dedica al problema,
vitale per 1' Italia, della diffusione della
cultura in mezzo al popolo. Con tale in-
tento oltrecchè in quotidiani, ha scritto
su La Cultura Popolare, La Parola ed
il Libro, La Scuola, La Scuola Italiana
Moderna, ecc. Ha istituito buon numero
di Biblioteche Popolari in Toscana, fra
cui fiorentissima la Biblioteca Popolare
Autonoma gratuita « Petrarca » a S. Ip-
polito di Femio (Firenze), premiata con
medaglia d' oro e diploma d' onore al-
l' Esposizione Umbro - Toscana (1920) e
con medaglia d' argento del Ministero
della P. 1. al concorso indetto fra le a-
derenti alla Federaz. Biblioteche Popola-
ri, presieduta dall' On. Turati.
Ricci Luigi, scrittore e conferenziere,
dottore in lettere, nato nel 1877 a Pon-
tedera. Ci dato : Syntaxis horatiana; De
infinitivi usu horatiano; Appunti di Sin-
tassi latina ; Graecia capta, commento
all' Anabasi di Senofonte. Ha in corso di
stampa la continuazione del commento
all' Anabasi Seriofontea, di cui sono pub-
blicati i primi quattro libri. Ha tenuto con-
ferenze e letture in Firenze e provincia,
sui temi : 1 tesori dell'arte; La vita ed il
pensiero di Dante Alighieri ; La Libia, ;
Prato in Toscana e la Valle del Bisenzio;
Neil' Oriente Sacro; Una passeggiata per
Roma; Attraverso la Svizzera; La vita
nell'Oceano. Ha scritto , inoltre , un in-
teressante episodio drammatico in 4 atti
Pietro Leopoldo i.» Granduca di Toscana,
rappresentato a Firenze nel 1920.
Ricci Serafino , archeologo e scrittore
eminente, libero docente nell'Università
di Pavia e di antichità classiche ed epi-
grafia noli' « Accademia scientifico-lette-
raria ». Fondatore della Giproteca d'arte
in Milano, ove tenne un corso di storia
d'arte pei licei , istituì pure il « Circolo
numismatico milanese » da lui presieduto
ed il Bollettino di nuìnismatica e di arte
della medaglia. Fondatore e direttore
della Rivista archeologica lombarda, col-
laboratore di molti altri giornali e riviste.
Vicedirettore del gabinetto numismatico
di Brera , ha al suo attivo un numero
grande di pubblicazioni di numismatica
e di archeologia in genere, che gli hanno
acquistato fama in Italia ed all' Insterò,
ove vari suoi lavori sono stati tradotti
ed ampiamente lodati..
Ricci Ugo (Mascarillo , Triplepalte) .
argutissimo giornalista napoletano, nato
nel 1875. Dotato di larga cultura lette-
raria , osservatore pronto , acutissimo,
talvolta caustico, egli è quel Triplepalte
che ha resa famosa la rubrica «Mosco-
ni » del Mattino, versandovi quotidiana-
mente, con dovizia da gran signore, te-
sori di spirito e di genialità.— Umorista
della più pura acqua, dopo aver collabo-
rato saltuariamente a giornali e rivi-
ste , entrò a far parte , venti anni or
sono, della redazione del Monsignor Per-
relli, ed in breve ne divenne redattore-
capo. Il suo pseudonimo di Mascarillo
divenne allora popolarissimo e gran
parte della fortuna del tipico trisotti-
manale partenopeo è dovuta indubbia-
mente al Ricci , il quale aveva in quel
tempo ( erano i tempi aurei del Monsi-
gnor Perrelli) a suoi collaboratori Ettore
Marroni , Eugenio Zaniboni , Guglielmo
Torelli , Ernesto Murolo , Eduardo Nico-
lardi, Alberto Sannia , Leone Cipolletta,
Rocco Galdieri, Carlo Veneziani, Teodoro
Rovito. Dopo molti anni , fondatasi in
Napoli la rivista satirico-umoristica Ma
chi è?, Ugo Ricci ne divenne il princi-
pale redattore e nelle prime due annate
di quella rivista, pubblicò versi e proso
indimenticabili. Passò quindi, per breve
tempo , alla Stampa di Torino e poscia
ritornò in Napoli, redattore del Mattino,
che lo conta tuttora fra i suoi più note-
voli cooperatori.— Ultimamente la Casa
Ed. «Amena» ha pubblicato : Proverbi di
Triplepatte, raccolta di quelle argutissi-
mo massime, pubblicate nei « Mosconi »
assieme a tanto altre manifestazioni del
suo brillantissimo ingegno.
Ricciardi Achille, geniale scrittore e
giornalista fra i meglio quotati . n, noi
1884 a Sulmona; redattore del Giornale
d' Italia. Annunzia : Il libro del colore;
Vcsclave (in francese); // passato, com-
media in quattro notti ; Nord e Sud,
dramma in tre atti. Collaboratore di ri-
viste d'arte e di lettere, fondò e diresse
/ Novissimi , rivista d' avanguardia. —
Ha sempre temuto di alTidaro al libro,
334
che è una forma doflnitiva , lo suo im-
pi'ossioni dell' ora ( novello , articoli di
critica e di estetica, sopratutto di sceno-
grafia apparsi qua o là in giornali e ri-
visto italiane ed estere). Il libro del co-
lore, tratta la rfforma della « messa in
scena » e sollevò quando la riforma fu
annunziata sul Figaro, molte polemiche.
Ha inoltre tentato in Italia la resurre-
zione dei teatri all'aperto, facendo rap-
presentare por due anni noi fostivals
dannunziani lo opero del Poeta nella
Pineta di Pescara.
Ricciardi Michele {MikàeD, giornalista
napoletano fra i più popolari , nato nel
1865, m. nel 1916. Direttore del Pungolo
di Napoli, esordi giovanissimo noi gior-
nalismo partenopeo, percorrendovi tutta
la scala ascondente, da reporter a diret-
tore di un importante quotidiano. Pub-
blicista di molta esperienza, insegnò di-
ritto neir Istituto Tecnico « G. B. della
Porta > di Napoli. Pubblicò una confe-
renza : Alla conquista della vita, da lui
ripetuta in varie città, con successo.
Ricciardi Pia, valorosa scrittrice na-
poletana , nata nel 1878. Pubblicò un
pregevole ed interessante romanzo : Il
t'alo degli Arenberg e collaborò al 4" vo-
lume dell'opera: La donna nella benefi-
cenza in Italia. Ha collaborato e colla-
bora a molti giornali, come: Scena Illu-
strata, Varielas, La Donna, La fiaccola,
il Roma, il Don Marzio, il Giorno. In-
sognante , diplomata in lingua francese
e nella Scuola Pedagogica della R. Uni-
versità di Napoli, ebbe menzione onore-
vole all'Esposizione di Torino del 1911
per collaborazione all'opera sopra citata:
La Donna nella Beneficenza in Italia.
Conosce correttamente l'inglese, lo spa-
gnolo od il tedesco.
Ricciardi Taddeo , scrittore , studioso
ed insegnante valorosissimo, nato a Na-
poli nel 1856. Gli dobbiamo: Milena, un
atto, con musica di Giov. Giannetti; Gi-
rondina, dramma lirico in tre atti, con
musica di F. P. Saccenti; Fra Marinari,
dramma lirico in due atti ,' con musica
di L, Romaniollo; Preziosa, dramma li-
rico in tre atti, con musica di F. P. Sac-
conti ; Almansor , dramma lirico in tre
atli, con musica di C. Giordano; Incanto
fatale!, dramma lirico in duo atti ; Lo
Spagnoletto , dramma lirico in tre atti-,
con musica di F. P. Saccenti ; Renata
Villeneuve, dramma lirico in quattro atti;
Alda , dramma lirico in quattro atti di
A. Ghislanzoni , rifatto e ridotto in tre
gtti , musica di L. Romaniollo ; Stella,
leggenda marinaresca napoletana, in ot-
tava rima; '0 Munaciel lo, neììsi leggenda
e nella storia ; Giovanna I , nella leg-
genda e nella storia ; / poeti dialettali
(Ferdinando Russo) ; 1 martiri della li-
bertà , biografia narrata al popolo ; Le
Fiabe della Nonna; Elegie -In morte di
mia figlia Carmela. Ha inoltro ampia-
mente annotata la monografia di Dome-
nico Scarpetta su Giovanna 1. Fu colla-
boratore della rivista G. B. Basile , di-
rettore del periodico Capo de Napole,
che ebbe a redattori E. Rocco, G. Bugni,
R. d'Ambra, R. Capezzoli, F. Longo, ecc.
Riccio Medardo , valoroso giornalista
sardo. Ha dirotto vari giornali quotidia-
ni, fra cui, uno degli ultimi. La Sicilia
di Catania. Già corrispondente della Tri-
buna e poi redattore dell' 0)a di Paler-
mo, dirige da varii anni la Nuova Sar-
degna di Sassari. Articolista e polemista
vigoroso, ma sereno od equanime. Ulti-
mamente ha pubblicato : Il valore dei
Sardi in guerra , episodi e documenti
della campagna 1915-18.
Riccio Vincenzo, avvocato/giornalista,
uomo politico , nato a Napoli nel 1858.
Esordi brillantemente nel giornalismo,
come collaboj'atore e redattore di quoti-
diani della capitale e fu uno dei più
esperti resocontisti parlamentari. Nel
1897 entrò alla Camera come deputato
pel collegio di Atessa od è stato poi sem-
pre rieletto. Sottosegretario agP interni
noi secondo gabinetto Sennino e quindi
ministro delle Poste e dell' Agricoltura,
gode negli Abruzzi e fra tutti i suoi col-
Ioghi della Camera , della quale è ora
vico-presidente, salda reputazione. Si ri-
corda di lui un volume su I meridio-
nali alla Camera.
Ricciuti Vittorio , nato a Napoli nel
1903, collaboratore del Don Marzio, del
Giornale della Sera , dol Corriere di
Napoli. Ha pubblicato: Vincenzo Gemito,
ed ha in corso di stampa altro profilo
su Salvatore Di Giacomo.
Rignano Eugenio, studioso di proble-
mi filosofici e sociologici ; critico acuto
e scrittore di mirabili qualità. La sua
opera maggiore è il grosso volume sulla
Psicologia del ragionamento. Collabora
egregiamente a riviste di filosofia , di
critica, di scienze, di art©.
RigfOla Rinaldo, pubblicista, giii depu-
tato al Parlamento por due legislature,
335'
collaboratoro del Tempo , dell' Avanti !
ecc. Diresse / problemi del lavoro a Mi-
lano, Ano a che non fu colpito da cecità.
Nato nel 1864, è un conoscitore profondo
dei problemi del lavoro. Risiede a Biella-
Rinaldi Marnammo {Tiberino), giorna-
lista od insegnante nelle scuole di Roma;
scrittore agile e simpatico, uno dei più
pregiati i-edattori del Corriere delle Mae-
stre. Già collaboratore di gran numero
di giornali di provincia e corrispondente
da Roma della Gazzetta di Venezia, del
Secolo XIX, del Pungolo, della Lombar-
dia, è oggi corrispondente del Messag-
gero egiziano di Alessandria di Egitto ,
AdW Imparziale del Cairo e della Tribuna
di Barcellona. Ha al suo attivo pregevoli
pubblicazioni scolastiche.
Rinaudo Costanzo, nato a Busca (Cu-
neo) nel 1848 , professore di scienze so-
ciali e storia generale alla Scuola di
Guerra, libero docente all' Università di
Torino, dirige da circa un quarantennio
la Rivista storica italiana. Storiografo
del Risorgimento italiano, ha pure pub-
blicato pregevolissimi manuali per le
scuole secondarie. Membro della Società
Reale di Storia Patria e di altre Acca-
demie; insignito di alte onorificenze.
Rindi Ruggero, fecondissimo dramma-
turgo romano, che sotto lo pseudonimo
di Falstaff ha scritto e fatto rappresen-
tare qualche centinaio — e forse più —
di drammi a forti tinte che hanno fatto
la fortuna di vari capocomici e la delizia
dei buoni quiriti. Andò, giovanissimo,
profossore di belle lettere e Napoli e foce
rappresentare al « Fiorentini » due dram-
mi in versi , coronati da successo ; ma
poi, dopo aver rimaneggiato , per inca-
rico di un noto impresario , le Due or-
fanelle di Connons e Dennery, masche-
randole col titolo Una pagina delV Ar-
chivio segreto, visto l'esito lietissimo di
repliche e di cassetta, si dette tutto alla
cosiddetta arte commerciale, scrivendo
drammoni emozionanti e raggiungendo
perfettamente lo scopo di.... far arric-
chire i capocomici.
Rinieri P. Ilario. Colto e sagace rac-
coglitore di documenti storici , nato in
Aleria di Corsica , dalla nobile famiglia
fiorentina dei Rinieri, nel 1853. Dal 1897
fa parte della redazione della Civiltà Cat-
tolica. Fra le suo molteplici pubblicazioni
noteremo : Della vita e delle opere di
Silvio Pellico (tre volumi) e 1' altra o-
pera documentaria di molto pregio : I
Costituti del conte Confalonieri ed il
principe di Carignano, storia del celebre
duello giudiziario, combattuto dal patri-
zio milanese coi giudici austriaci. Ha
pure pubblicato : Metrica di Orazio; Lo
statuto e il giuramento di re Carlo Al-
berto; Bozzetti massonici ; Le rovine di
una monarchia; La diplomazia pontificia
nel sec. XIX (in cinque volumi) ; Il ca-
porale trasteverino.
Rinino Melchiorre, pubblicista e prof.,
direttore del Movimento agricolo di Mi-
lano , nato nel 1860 alla Roncaglia di
Benevagienna, nell' alto Piemonte ; dal
1880 domiciliato a Milano. Licenziato in
paleografia e diplomatica all' Archivio
di Stato di Milano, fu redattore del Caf-
fè-Gazzetta Nazionale, dell' Arena, del-
l' Italia, del Commercio, ecc. Fra le sue
pubblicazioni citiamo : L' apostolo della
parola ( Serafino Balestra ) ; Francesco
Calandri ; Onestà e minchioneria ; in-
cordi d' America; Le relazioni agricole
internazionali, ecc.
Ripellino Carmelo, pregiato poeta si-
ciliano , nato nel 1894. Ha pubblicato :
Verziere, versi; Le ritne tenui; La pre-
ghiera de la madre ad una rondine, tre
liriche in prosa ; Pescecane , commedia
siciliana in 3 atti rappresentata dalla
Compagnia del cav. uff. Tommaso Mar-
cellini. Ha in preparazione: Giovanni
Pascoli poeta fanciullo, saggio di valu-
tazione estetica; Fragola di monte , ro-
manzo lirico; La luna nel pozzo, dram-
ma in tre atti; La polla al sole, liriche.
Collabora a L'ora, all' Idea Nazionale,
a Varietas, a Le cronache letterarie , a
La Tribuna Illustrata, ecc.
Rispoli Consiglio. Specialista per qui-
stioni di teatro, diresse in Napoli, dove
nacque nel 1870, La Riballa, importante
giornale teatrale, che ebbe molta diffu-
sione. Già redattore capo della Gazzetta
di Napoli, critico teatrale del Don Chi-
sciotte , della Libertà , del Giornale, ha
pubblicato La vita pratica del teatro, e
varie monografie sul teatro lirico, dram-
matico, d' operette, di varietà, dialetta-
le, ecc. Ha dato pure pregevoli saggi di
altre due opere : La storia dei teatri
d' Italia; I racconti del palcoscenico. Av-
vocato, galantuomo a tutta prova, scrit-
tore forbito, collabora anche presente-
mente a vari quotidiani ed a giornali
di arte e di teatro.
Rispoli Rodolfo, avvocato, già redat-
tore del giornale repubblicano 11 1799
336.
e collaboratore di altri periodici, fu de-
putato al Parlamento , per due legisla-
tura , rappresentando il collegio di Ca-
stellammare di Stabia. Ha pubblicato :
Giuseppe Mazzini, olive ad opuscoli ed ar-
ticoli vari. — Risiede in Napoli.
Riepoli Umberto , giornalista e com-
mediografo, nato a Potenza nel 1882, re-
sidente a Torino. Ha pubblicato due com-
medie : Maestà (4 atti) e Fedeltà (3 atti),
rappresentato con successo in tutta Ita-
lia. Inviato speciale del Paese, quoti-
diano di Torino , durante V armistizio,
redattore capo de La Rivista , settima-
nale illustrato di Torino, corrispondente
del Tempo ecc. Dirige presentemente 11
Pasquino, il vecchio settimanale satirico
torinese. Avvocato , invalido di guerra.
Ritis (de) Andrea , scrittore ed inse-
gnante di Vico Garganico. Ha al suo at-
tivo vari scritti, fra cui : Fondi e figure
del Gargano ; Usi e costumi del popolo
sannicandrese, ecc.
Ritucci Pasquale , giornalista e mae-
stro a S. Omero di Teramo. Dotato di
forma facile, spigliata, egli possiede tutte
le caratteristiciie dell' articolista di gior-
nale : tratta di tutti gli argomenti, po-
litici, letterarii, amministrativi, conge-
niale padronanza. Collabora assiduamente
nei giornali dell' Abruzzo e prevalente-
mente con articoli di propaganda laica.
Rivalta Camillo, dottore in filologia,
nato a Faenza (Ravenna) nel 1876. Cor-
rispondente della Nazione, della Vedetta
artistica di Firenze e della Maschera di
Napoli, ha pubblicato un notevole saggio
su la IV Egloga di Virgilio (tesi di lau-
rea) lodato dalla commissione di cui fa-
cevano parte il Carducci od il Gandino.
Appassionato cultore di cose dantesche,
ha compilato le bio-bibliografie dei dan-
tisti romagnoli per 1' opera : Dantisti e
dantofili dei secoli XVI 11 e XIX.
Rivalta Ercole , letterato , poeta ed
autore drammatico egregio, nato a Ro-
vigo nel 1875, collaboratore di riviste e
giornali letterari, presentemente redat-
tore dell' Idea democratica di Roma.
Fra i lavori dati al teatro sono da no-
tarsi : V apostala; David; Spine entro il
nido ; Vento di soave. Alcuni di essi ri-
portarono lusinghiero successo ed ebbero
molte repliche. Fra le altre sue pubbli-
cazioni ricordiamo : Silvestro Bonduri,
romanzo; Le rime di Guido Cavalcanti;
L'arte a Venezia; 1 canti delle vergini ;
Un poeta satirico veneziano ; Il Cristo
Garibaldi ; La XII esposizione interna-
zionale a Venezia ( in « Nuova Antolo-
gia »), ecc. — Dottore in lettere, profes-
sore di letteratura nella scuola media
di studi commerciali di Roma.
Rizzatti Ferruccio , valente scrittore
e naturalista , nato nel 1862 a Carpi,
residente a Torino. Ha pubblicato : Il
mare ; Quando s' era studenti , novelle;
Catalogo cronol. dei meteoriti (1478 av.
Cr. 1889); Stelle cadenti, meteoriti e co-
mete; La musica e le bestie; Varietà di
Storia Naturale ; Il libro per tutti ; Il
genio del secolo XIX ; Le brave bestie;
Varietà di storia naturale ; Il libro dei
baci; Racconti incredibili; I grandi uo-
mini sui banchi della: scuola; La storia
naturale nel secolo XIX ; Dalla, pietra
filosofale al radio; Le Stazioni balneari
e climatiche d'Italia; Prime linee d'una
bibliografia per servire alla storia delle
scienze ; La leggenda del cocchiere ed
altri racconti iìicredibili ; Storia d' un
vecchio rospo ; La cultura scientifica in
Italia attraverso i secoli; L'Umbria ver-
de, 2 volumi; Enciclopedia tascabile Bem-
porad, che ebbe tredici ediz. successive;
Dal cielo alla Teiera ; La più grande
Patria degli Italiani , Testi di Scienze
Naturali per lo scuole medie, ecc. — In
corso di stampa: Nei due Regni ; Enci-
clopedia scientifica Bemporad; Nel regno
di Flora ; Enciclopedia tascabile Bem-
porad (XIV ediz.); Per la storia del Ma-
raviglioso. Ordinario di scienze nat. nei
RR. Licei dal 1889, Presidente per 6 anni
dell' Università Popolare di Perugia,
tenne numerose conferenze presso le
Univers. Pop, di Trieste, Verona, Bolo-
gna, Genova, Arezzo, Jloma, ecc., presso
i « Comitati della Dante Alighieri » , la
« Società di Cultura », ecc.
Rizzi Alda. Questa giovane poetessa
lombarda fu salutata nel 1914, allorché
pubblicò il suo volume di poesie : L'oc-
culto dramma , come una rivelazione.
Una illustre scrittrice, Neera, sentì tutto
il fascino di questa poesia , che risulta
da elementi delicatissimi in un' anima
di squisita sensitività ; e volle tener a
battesimo la nuova poetessa dettando la
prefazione : « La poetessa che insegna
alla speranza non segnar confini, canta
quanto è bello e nobile , e il suo canto
è sempre vibrante di bontà e di otti-
mismo , benché qualche volta qua e là
vi disegni una nuova ombra di malin-
conia. La fraternità e l'amore, la natura
e gli affetti famigliari , nei canti della
33t
Uhzi , sono descritti con finezza di sen-
timento e padronanza del verso ». FJ'
maestra nelle scuole primarie.
Rizzi Fortunato ( Magisier Flavus ),
poeta e critico di arte e di lettere, nato
nel 1880 a Capodimonte (Brescia) resi-
dente a Parma. Ha pubblicato: Minima,
versi ; Pensiero ed Arte, polemiche let-
terario ; Parva Selecla , studii critici;
Le commedie osservate , le commedie
morali e le farse di G. M. Cecchi (2 voi.);
Il Dissidio, versi; Poesie Cotnuni, versi;
La lirica coniugale nel Cinquecento;
Amore ed amanti nella lirica del Cin-
quecento; La lirica religiosa nel Cinque-
cento ; La Commedia e il Goldoni ; Per
V italianità; La poesia di Giulio Salva-
dori ; La vita e il senso morale nel
Cinquecento ; Paradossi e Verità ; La
Nuova Retorica (2 voi.) ecc. Annunzia :
La lirica volgare del Cinquecento e il
petrarchismo; Le rime di Miclielangelo
Buonarroti scelte ed a?inotate per le
scuole e le persone colte. Dottore in let-
tere italiano , profossore ordinario di
letteratura nel R. Istituto Tecnico di
Parma , ispira 1' opera sua al concetto
che r ideale devo ossero profondamente
radicato, vuoi negli studi, vuoi nella
vita, nel v(}ro ; credo che 1' umanesimo
e il cristianesimo siano due formo non
incompatibili, onde augura l'avvento di
un umanesimo cristiano.
Rizzi Giuseppe , poeta od insegnante
napoletano. Ha , fino a pochi anni or
sono, collaborato egregiamente alle più
notevoli rivisto letterarie nostre. Fra le
le sue pubblicazioni è degno di partico-
lare nota un coraggioso volumetto di
critica all'ortografia dei poeti dialettali
napoletani, intitolato E, E, E, nel quale
sono colti in fallo i maggiori poeti ver-
nacoli partenopei. Un suo volume di
Rime intime, presentato da Camillo An-
tona-Traversi , raccolse il plauso una-
nime della critica e si leggo anche oggi
con vivo godimento. In esso hanno posto
preminente gli affetti famigliari; il cuore
vi predomina e lo ingentilisce. Giuseppe
Rizzi è da qualche anno direttore nelle
scuole primarie di Napoli.
Rizzo Antonio, nato a Lecce nel 1859,
decano della Stampa tarantina. Dal 1884
dirige in Taranto il giornale Voce del
Popolo, politico-settimanale. Fu al Pun-
golo con Jacopo Comin ed ebbe molte-
plici incarichi giornalistici. Da Taranto
fu corrispondente dei più importanti
quotidiani italiani : dal Diritto alla ^i-
forma , dal Caffaro alla Tribuna ed al
Roma. Nel 1900 fd? chiamato a dirigere
r uflJìcio locale di rappresentanza del
Giornale d' Italia , di cui è tuttora uno
dei più apprezzati e validi corrispon-
denti. E' del pari corrisp. del Roma.
11 prof. Rizzo ha larghe aderenze nel
mondo giornalistico romano e della re-
gione. Componente di varie Commissioni
ed istituzioni scolastiche, di beneficenza
e di interessi locali e regionali.
Rizzo Giuseppe , nato a Taranto nel
1881, è redattore della Voce del Popolo,
corrispondente del Corriere della Sera
e del Corriere delle Puglie. Ebbe altri
incarichi giornalistici.
Rizzuti Antonio, egregio giornalista
calabrese, nato nel 1866 a Cotronei; re-
sidente a Roma. Ci ha dato : Dilucula,
scritti vari; Il Giorno e le Oli di G. Pa-
rini , commonta ad uso delle scuole;
Educatori e Posti, ricordi letterari; Elica
e psicologia dell' Amore ; Forma e so-
stanza in arte ; Un alto esempio di di-
sciplina educativa. Opuscoli varii: critici,
pedagogici, letterari, politici, educativi.
Annunzia un libro di varietà, una rac-
colta di novelle e le memorie cronisto-
riche Da un secolo all' altro. Collabo-
ratore di giornali e riviste, è insignito
di onorificenze per meriti letterari.
Roberti Achille , nato a Taranto nel
1865, residente a Lecce. Fondatore e di-
rettore per vent' anni del giornale II
Tempo , ora direttore proprietario del-
VAraldo, che ha quindici anni di vita.
Roberti Sante , valoroso avvocato ,
pubblicista e scrittore napoletano, nato
nel 1875. Collaboratore apprezzato della
Rivista critica di diritto e giurispruden-
za, della Rivista penale e dei giornali :
La Vita, Roma, Corriere dei Tribunali,
Giorno, Scintilla, ecc., ha fatto prego-
voli pubblicazioni d' indole giuridica ed
ha pubblicato opuscoli e saggi vari,
estratti da giornali e riviste , così di
critica giuridica, filosofica, sociale, come
di arte: Sul naturalismo di Bovio; Gior-
gio Sand; La figlia di Jorio; Mommseìi;
Cervantes; Latinità, ecc.
Rocca Gino , giornalista , notelliere,
commediografo, scrittore dalla facile vena,
originale, brillante, nato a Mantova nel
1892, residente a Milano. Ha pubblicato :
Traine, 8 commedie in un atto; Uwaga-
no, romanzo; Riverberi, liriche ; Le scim-
mie ; La farsa dei nevrastenici, novelle;
41
338
Un filo d'amore, ronynzq^; Le liane; Il
primo amore ; Le iarfalle , commedie.
Annunzia di prossima pubblicazione : /
canestri azzurri; Noi; Le pecoì'e; Il terzo
amanite, commedie; Capelli corti, roman-
zo. Critico drammatico del Popolo d'Italia,
dirigo Ardila ," la bella o modernissima
rivista mensile. Dottoro in le^go, ex capi-
tano nel l^regg. granatieri di Sardegna,
é fregiato di medaglie al valore militare.
Rocca (della) Adriano. Con lo pseu-
donimo di i^ato di Montemurlo, ha colla-
borato e collabora a giornali e riviste.
Ha al suo attivo vari volumi , fra cui
Vigilia d' armi; Un grande pirecursore;
Carme genuense ; Sicania Tellus , cori
versioni di Agamennone , Euripide ed
Heine; Cuore di palriotta triestino; Mia
madre; Carme tergestino; Carme di Ro-
ma; V. Hugo morente. Risiede a Torino.
Roccatagliata - Ceccardi Coccardo.
Nobile e forte poeta, n. 1872 a Genova,
ebbe un' adolescenza ed una giovinezza
travagliato assai. Fu resocontista giù ii-
ziario, redattore di giornali politici, col-
laboratore di riviste letterarie. Nel 1895
pubblicò il primo libro di versi : Il libro
dei frammenti , che gli procurò le lodi
del Marradi e del Pascoli. Noi 1898 , a
Genova, avvinto da passioni tragiche,
ha tre duelli od attenta alla propria vita
con un colpo di pistola. Nel 99 va a Ro-
ma e poi a Milano e quindi di nuovo a
Genova, sospinto sposso dallo crudo ne-
cessità della vita, pur non tralasciando
di scrivere versi, novelle, critiche d'ar-
te, su giornali politici e fogli letterari.
Intanto l'amicizia e la stima dei fratelli
Novaro a Oneglia , gli permettono di
collaborare alla Rivista ligure, un' imi-
tazione geniale dei Magazines inglesi. //
viadante , breve raccolta di sonetti, fu
quasi un libro profetico. Dopo molti anni,
mortagli la moglie , ripigliò con figlio-
letto Tristano la vita randagia. Il vian-
dante, col fardello del suo destino, riprese
la strana e corse ancora verso i suoi
sogni. Ma V ora fatale scoccò , ed il 4
agosto del 1919, il poeta si spense.
Rocco Alfredo, nato a Napoli nel 1875
da ilhisti-e famiglia, conta fra i più forti
e più cojti giornalisti odieri. Professore
universitario, giurista di grande valore,
insegnò procedura civile e diritto com-
merciale nelle università di Parma, Pa-
lermo, Roma, La sua larga ed esaurien-
te produzione scientifica, lo fa conside-
rare come il più degno continuatore del-
l' opera di Cosare Vivante. Collaboratore
della Tribuna, Alfredo Rocco fece ade-
sione al nazionalismo di Enrico Corra-
dini ed entrò a far parte delTAssocia-
zione Nazionalista. Passalo poco dopo
nella redazione dell' Idea Nazionale, ne
divenne presto uno dei maggiori espo-
nenti ed oggi è l'amministratore delegato
del grande giornale nazionalista. Diret-
tore col Coppola della rivista Politica,
è presidente della Sezione Naz. romana.
Nella 2*^ legislatura entrò nella Carnera
dei Deputati, con bella votazione.
Rocco Carlo Maria , nato in Napoli
nel 1884, ha dirotto 1' Ebe, giornale let-
terario, collaborando aW Hermes , a Ju-
venilia , all' Iride Nuova, a Modernità,
alla Scena illustrata. Scrisse inoltre ar-
ticoli di critica d'arte naììa. Discussione.
Rocco Lorenzo , noto ed apprezzato
giornalista napoletano , tìglio di Emma-
nuele. Vice bibliotecario della « Nazio-
nale » di Napoli, ha collaborato a molti
quotidiani fra cui il Roma ed il Don Mar-
zio, del quale ultimo fu a lungo redat-
tore. Aveva precedentemente fatto parte
di altri giornali, in massima parte scritti
in dialetto e fondato La capa de Napole,
per non citare altri fogli minori e che
ebbero breve vita. Ha pubblicato non
pochi opuscoli, saggi critici, ricerche bi-
bliografiche, ecc.— Scrittore arguto, buon
giornalista. Morto iu Napoli nel 1921 ad
ottantadue anni.
Rocco Roberto , egregio giornalista
napoletano, figlio del precedente, dotato
di bella intelligenza e di grande attivi-
tà. Esercita da anni , a Roma . e con
molto succoso , il giornalismo , collabo-
rando a non pochi giornali e tenendo e-
gregiamente la corrispondenza di quoti-
diani importanti.— Fu redattore del Mes-
saggero, del Popolo romano, ecc.
Rodogno Eduardo, scrittore popolare,
nato a Napoli nel 1854. Nai-ratoi-e fan-
tasioso, pubblicò nel Cuorpo de Napole
e lo Sebeto i seguenti romanzi : 'E mi-
slere 'e Napole raccuòvete dinf 'e viche;
L'artista e la popolana; nella Colonna :
L' assassinata di Monlecalvario ; nella
Zingarella: La bella di Arzano, eco. Col-
laborò efficacemente alla Follia , allo
Spassatiempo , al Capioral terribile , al
Bello Gasparre , con gli pseudonimi di
Erod, Fracassa, Nino, Yo 2"; al Masa-
niello, alla Gazzetta del popolo, allo Ma-
schere, a La Colonna, alla Capa de Na-
pole , ecc. Insegnante comunale e del
Riformatorio V, E. II. — Benemerenza
339
dal Ministero di P. I. , inodaglia d' oro
pei- 40 armi d' insegnamento.
Rodriquez Francesco, letterato ed in-
segnante , nato a Trinitapoli (Foggia)
nel 1869. Laureatosi in lettere nel 11.
Istituto di studi superiori pratici e di per-
fezionamento in Firenze, ha collaborato
alla Rivista bibliografica italiana, all'/-
ride Mamerlina, al Genio e Follia, ecc.
Fra le sue pubblicazioni sono special-
mente da notarsi : Lord Jennyson; Studi
e saggi; Henry W. Longfelloio; William
Coicpe)^ ; Vila di Lorenzo Pignoni ; //
tentativo di matrimonio clandestino nei
« Promessi Sposi » di A. Manzoni; L'ac-
centuazione greca, ecc. oltre a discorsi
e conCerenze. Insegna del ginnasio « Rug-
gero Bonghi » di Lucerà.
Roggero Egisto, romanziere e novel-
liere fra i più fecondi e simpatici, nato
a Genova — ove risiede — nei 1867. Col-
laboratore delle principali riviste lette-
rarie, ha pubblicato : San Rocchino, ver-
si ; Vecchie storie >nusicali ; Roìnanzo
d' una goccia d' acqua; I racconti della
quiete; Il settecento galante; Il giglio; Le
ombre del passato, novelle; Komokokis ,
romanzo che ebbe molte ristampe; Oltre
i confini delV acqua; romanzo; Il re gio-
vane , romanzo ; / racconti della mia
riviera, storielle giovanili ; La fiamma
nel nevaio, romanzo; Come si riesce con
'la pubblicità ?
Rolla Pietro , letterato , latinista di
molto pregio, nato a Casale Monferrato
nel 1864, residente a Bergamo. Gli dob-
biamo fra r altro : Alcune etimologie dei
dialetti sardi; Gli eleìnenti greci nei dia-
letti sardi;Secondo saggio di un dizionario
eliìnologico sardo; Toponimia, calabrese;
Fauna popolare sarda; Flora popolare
sarda; Note di dialettologia e toponimia
italiana; Ittiologia popolare; Ballo Spico-
legium di Giov. Scoppa; Saggio di topo-
nomastica abruzzese; Nota di flora po-
polare calabrese, ecc. Dottore in lettere,
professore di lettere latine e greche nel
R. Liceo « Paolo Sarpi » di Bergamo. I
suoi lavori sui dialetti sardi furono re-
censiti tutti in un numero della Revue
de dialectologie romane (fase, dell'anno
III) dal Guarnorio; lo Spicilegium di Giov.
Scoppa dal Salvioni nella medesima Revue
de dial. rom. — Tutti gli altri suoi scritti
ebbero recensioni lusinghiere o lodi di
insigni scrittori.
Romagnoli Ettore , illustre scrittore
e conferenziere , nato nel 1871. Ci ha
dato : 7/ elegia alessandrina prinia di
Callimaco ; Studi critici sui frammenti
di Solone e un luogo delle « Ecclesia-
zuse' » ; Sulla esegesi di alcuni luoghi
degli Uccelli di Aristofane ; Appunti
sulla gnomica bacchilidea; Bramini sati-
reschi ; Nel Regno di . Orfeo (studi sulla
lirica e la musica greca); Edipo Re, tra-
duz. in voi'si; // teatino greco; Il trittico
dell' aìuore e dell' ironia, commedia. —
Ettore Romagnoli è divenuto celebre per
aver messo in grado il pubblico di gu-
stare lo bellezze del teatro greco. Le
rappresentazioni da lui organizzate a
Padova, a Milano, a Fiesole, a Siracusa,
costituirono veri avvenimenti teatrali .
Questo scrittore non solo ha rifatto di nuo-
vo lo traduzioni del teatro antico , ma
rinnovando un genere letterario ch'ebbe
già insigni cultori ( come il Leopardi
nella « Batracomiomachia ») ha scritto
gli originalissimi Dratnmi satireschi,
devo agiscono sfocondo le forme dell'an-
tico teatro , personaggi tolti dalla mito-
logia greca: Elena, Ercole, Ulisse, Poli-
femo , Sisifo , Orfeo ; ma non desumono
dalla tradizione se non il nome e qual-
che lineamento esterno : del resto sono
studi, 0, so si vuole, travestimenti di ca-
ratteri e di tipi moderni. E' psicologia
contemporanea.— Ci ha dato inoltre: Mi-
nerva e lo Scimmione; Perchè la lettera-
tura italiana ìion è popolare in Italia
( Rivista d' Italia ) ; Paradossi universi-
tari ; Primo : abolire le lauree (in « Il
nuovo patto »); 1 canti popolari siciliani
e la musica greca (« Riv. d'It. »). Preside
della facoltà di Filosofia e prof, di let-
teratura greca nell'Università di Padova.
Romanelli Giovanni, giornalista, nato
nel 1889 a Guglionesi (Campobasso). Re-
dattore-stenografo del Paese di Roma.
Romano Domenico , applaudito com-
mediografo dialettale napoletano , non
ancora quarantenne. Fra i varii suoi
lavori teatrali, nei quali all' arguzia ed
alla padronanza del dialetto si unisce la
vivace e caratteristica coloritura dei per-
sonaggi e degli ambienti, va sopratutto
ricordata la bella commedia : Montever-
gène, che riportò sulle sceno del Teatro
«Nuovo», di Napoli un successo clamoro-
so, ri potendosi per circa duecento ser«.
Romano Fedele , scrittore ed inse-
gnante . nato nel 1855. Gli dobbiamo,
fra l'altro: Abruzzesism,i; Sardismi; Ca-
labresismi; Li sunette de nu Culledarese;
L'amore ed il suo segno nei proverbi
abruzzesi. Insegna lettere italiane nel
340
liceo « Danto » di Firenze, noli' Istituto
della « SS. Annunziata » e noli' Istituto
di Studi Superiori.
Romano Pietro , professore par. di
pedagogia nella R. Università di Torino;
prof. ord. di metodologia ed estetica nel
R. Istituto di Magistero por l'educazione
fisica nella stessa città; nato a Momba-
ruzzo (Alessandria) nel 1869. Ci ha dato:
Profili di esletica ; Treni' amii di que-
stioni pedagogiche ; Prolegomeni alla
scienza dell' educazione ; La Psicologia
Pedagogica ; La Pedagogia della scuola
media; La mente sana ; L' integrazione
dei sistemi filosofici da E. Kant ai nostri
giorni; Nel dominio pedagogico , saggi
di filosofia e di scienza dell' educazione;
Lo. Pedagogia dei imlori; La cultura te-
desca e la civiltà latina. Fondò e diresse
(1897-1899) la Rivista Pedagogica Italia-
na, divenuta poi Rivista di Filoso fia e
pedagogia , che ora continua col titolo
di Rivista di Filosofia, fusa con una Ri-
vista filosofica già diretta dal fu Sena-
tore Carlo Cantoni in continuazione della
Rivista italiana di filosofia di L. Ferri.
Ha in preparazione: La dottrina dei va-
lori nella filosofia e nella scienza ; La
pedagogia dei valori; Il valore filosofico-
sociale della guerra europea ; Elementi
di estetica e storia dell' arte; Il m.ilita-
rismo prussiano nella satira di V. Al-
fieri. Politicamente appartiene all' ala
estrema (sinistra) del Partito Radicale
italiano, che poco dista dai socialisti ri-
formisti. E' stato candidato politico del
partito radicale nelle elezioni del 1913
pel II Collegio di Torino.
Romita Eduardo, nato a Pisa nel 1869,
risiede a Voghera, dove esercita la pro-
fessione di avvocato. Direttore dcll'Opi-
nione libeimle di Voghera e dell' Ordine
di Tortona, ha pubblicato : La Stampa;
Torquato Tasso ; Studio su Ariosto , e
poi commedio, racconti, ecc.
Romualdi Giuseppe, giornalista abruz-
zese , militante nel partito socialista.
Redattore dell' Avanti ! e di altri gior-
nali del partito, è anche un olficace di-
citore di versi; al Collegio Romano lesse,
con molto successo, lo liriche del Carducci.
Ronconi Tullio , valoroso letterato,
n^to nel 1855. Ha pubblicato fra l'altro:
Farinata degli Uber ti, àv&mm'à; L'amore
in Bernardo di Ventadors ed in Guido
Cavalcanti ; Duplicità del principio di
azione nelV uomo. Direttore del liceo-
ginnasio « Scipione Maflfei » di Verona.
Ròndani Alberto, forte poeta e letto-
rato, nato a Parma noi 1846, da antica
famigjia che data dalla Lega Lombarda;
critico d' arte sereno , acuto, corapcten-
tissimo, poeta eletto. Molti suoi sonetti
furono tradotti in inglese , in tedesco,
in spagnuolo ed in czeco. Fra i suoi vo-
lumi ricordiamo: Versi; Nella fenta della
vendemmia; Scritti d'arte; Jacopo Saìi-
vitale e le sue poesie; A proposito della
pittura inglese all'Esposizione di Parigi;
I tre canti più famosi della Divina Com-
media; La pittura tedesca odierna; Saggi
di critiche d' arte ; Voci dell' anima,
nuovi sonetti; Caprera, sonetti; La filo-
sofia positiva e la critica d'arte (voi. 1°);
II marito di Francesca da Rimini nel
canto V dell'Inferno; Articoli critici sul
Correggio e la sua scuola; o poi : Minu-
zie Dantesche ; A proposito di Sancio
Panza e di D. Abbondio ; La logica di
D. Abbondio; Don Ferrante e compagni,
ecc. — Il Ròndani fu professore di storia
dell'arte nell'Istit. di Belle arti di Parma.
Rondoni Giuseppe, nato a S. Miniato
nel 1853, residente in Firenze; profos-
sore nel R. Liceo Danto. Gli dobbiamo :
Memorie s loriche di S. Miniato ; I più
antichi frammenti del Costituto fioren-
tino; Tradizioni popolari e Leggende di
un Comune ìnedioevale e del suo conta-
do (Siena e l'antico contado senese); Un
gran carattere (Bottino Ricasoli); Siena
nel secolo XVI (in « Vita Italiana nel
cinquecento »); Arte e storia nel Con-
vento e Chiesa de' SS. Jacopo e Lucia
di S. Miniato; G. P. Vieusseux ; I gior-
nali umoristici fiorentini del triennio
glorioso (1859-61); Disegno di storia me-
dioevale e moderna (1912-13); articoli e
recensioni nella Rassegna Nazionale,
noli' Archivio storico italiano e nella
Rassegna Storica del Risorgiìnento. —
Socio ordinario della R. Deputazione di
Storia Patria delle Provincie toscane,
della Società Colombaria di Firenze e
Consigliere del Comitato toscano per la
Società nazionale per la Storia del Ri-
sorgimento italiano.
Roppo Vincenzo, scrittore, avvocato,
oratore di invidiabili qualità , nato a
Coglie del Campo nel 1879. Collaboratore
assiduo e pregiato del Corriere delle
Puglie, del Giornale d'Italia, AcW'Oggi,
dell' Avvenire di Puglia, ecc., con arti-
coli di arto, lettore, politica e folklore,
ha al suo attivo pregevoli lavori giuri-
dici, ed altri di vario argomento, fra i
quali notiamo: L'insurrezione del Barese
tiel i860; Calendario patriottico di Terra
341
di Bari ; Bari e provincia nell' ultimo
ventennio 1892-1912; Re Gioacchino Mu-
rai nel i" centenario della fondazione
del Borgo nuovo eli Bari ; Verdi e Wa-
fjner. Vanno puro menzionati i suoi at-
traenti ricordi di viaggio o non pochi
suoi discorsi o conferenze. Esercita bril-
lantemente l'avvocatura a Bari.
Rosadi Giovanni , letterato , critico
d'arte e valente avvocato fiorentino, nato
nel 1863. Ha al suo attivo una sma-
gliante collaborazione in materia di cri-
tica artistica, a rivi;-to e gioi'nali. Uno
dei suoi primi volumi è 11 processo di
Gesù, che ebbe largo successo, l'ultima
sua pubblicazione il volume: I poeti
in Parlamento , nel quale sono ripro-
dotti, assieme a giudizi sull'opera loro,
versi di tutti gli attuali deputati-poeti.
Prima di quest'opera di critica poetico-
parlamentare, pubblicò : Dopo Gesù, vo-
lume col quale lo scrittore contribuisce
alla divulgazione di quo* fatti neotesta-
mentari, la cui conoscenza dovrebbe es-
sere assai più largamente diffusa. Ci ha
dato inolire : Scuole e botteghe , in cui
parla della opportunità di ridar vita a
quelle scuole-botteghe, dove si formarono
i nostri maggiori artisti. E' deputato al
Parlamento dal 1900. Fu sottosegretario
alla P. 1. con i ministri Daneo e Grippo,
fu poi alle Bolle Arti nel torzo ministero
Nitti e fu riconfermato in tale, carica
nel gabinetto Gioì itti.
Rosati Luigi, scrittore e prelato, nato
a Romeno nel 1854. Fra lo sue princi-
pali pubblicazioni noteremo: Il Sattirno
romano ed il Saturno anacene; La leb-
bra nel Medio Evo e V ospedale dei leb-
brosi a Santo Ilario presso Rovereto:
Gli statuti della Confraternita dei cal-
zolai tedeschi in Trento ; Memorie di
Romeno iti Valle di iVbn.— Membro del-
l' Accademia degli Agiati, professore alla
scuola tecnica superiore di Rovereto.
Rosati P. Nazario , dei Frati Minori
(Osservanti) di Toscana , nato nel 1873
a Abbadia S. Salvatore (Siena), residente
a Pistoia. Ha pubblicato : V Eloquenza
cristiana in S. Bonaventura (2 volumi);
Breve cronaca delle Sacre Stimmate;
Nuovo pellegrin d' Amore ( I Canti d'O-
rionte"); V Itinerarium mentis in Deum,
di S. Bonaventura , discorsi ; La O^oce
sul Monte Amiate. Ha in preparazione :
5. Bonaventura in Dante; Le leggi prov-
videnziali del massimo fine e del mini-
mo m-ezzo; Sette anni in Oriente, diario;
conferenze sacre e profane, ecc. Profos-
sore di Filosofia e S. Teologia, Segreta-
rio e Cronologo ufiiciale della Custodia
di Terra Santa; Membro della Società di
Storia Patria Pistoiese.
Rossato Arturo {Arros - Uno qualun-
que), brillanto scrittore di Vicenza , n.
nel 188'<2 , residente a Milano. Ha pub-
blicato : L' Elmo di Scipio , romanzo ;
Cuore della strada, romanzo; L' amore
che ride, novelle. Teatro : Prime glosse,
3 atti in dialetto veneziano; Brentana,
id. id.; Affari, id. id.; Pinocchio innamo-
rato, 3 atti in collab. con Cavacchioli ;
Giulietta e Romeo musica di R. Zandonai.
Annunzia di prossima pubblicazione : La
vita è un sogno, romanzo; Uo?no giusto,
commedia in 3 atti ; Uno qualunque,
commedia in 3 atti; Maria di Magdala,
3'atti in musica per il m. Pedrollo; Tem-
pesta, 3 atti per il m. Lattuada, Sposa
bizzara , 3 atti per il m. Vittoriani ;
Leggenda di Genoveffa. 3 atti per il m.
Giacchetti. Collabora al Popolo d'Italia,
con lo pseudonimo di Arros-r-Uno Qua-
lunque. Invalido di Guerra.
Rosselli Amelia, fine, gentile, applau-
dita commodiografa veneziana, cui è fami-
liare il successo spontaneo, consacrato dal-
l' unanime consenso dogli spettatori e
non dalla critica più o mono compia-
cente. Conoscitrice esperta del teatro vor-
nac(do veneziano , e non meno esporta
conoscitrice dell' anima del suo popolo,
alla donnée originale la Rosselli sa ac-
coppiare il taglio perfetto delle scono,
da provetta scrittrice di teatro. Fra le
principali sue commedie, recitate da som-
mi attori , come Benini , Zago, ecc., ri-
cordiamo , perchè applaudite su tutte
Io scene d' Italia : El rèfolo , comm. in
2 atti ; El socio del papà , comm. in 3
atti; San Marco, comm. in 3 atti; Ani-
ma ; Illusione. Ha scritto pure notevoli
volumi por i ragazzi.
Rossi Adolfo , notissimo giornalista-
viaggiatore, nato a Fratta Polesine nel
1857. Già direttore de La Sera di Mi-
lano, compì arditi e lunghi viaggi , co-
me rappresentante di autorevoli giorna-
li. Stabilitosi a New York, vi fondò II
Xìvogresso italo - americano e fu quindi
Commissario por 1' emigrazione italiana
agli Stati Uniti. Quasi tutti i suoi ma-
gnifici articoli furono riuniti in vulumi;
fra questi citiamo : Vita d'America; Na-
cociù, la venere atnericana; Un italiano
in America ; Da Napoli ad Amburgo ;
Nel paese dei dollari ; Alberto Mario a
New York; Nel regno di Tiburzi; L'Eri-
342
Irea coni' è oggi; Le nostre conquiste in
Africa; Un' escursione nel Montenegro ;
Alla guerra grecolxirca ; Il garofano
rosso , romanzo ; Da Costantinopoli a
Madrid; Inglesi e boeri; ecc.
Róssi Agostino , Prof, noli' Univ. di
Catania (ordinario di Storia Moderna),
nato a Vittorio Veneto nel 1865 , l'osi-
donto a Catania. Ha pubblicato : « Gli
Asolani » del Bembo; Di una controver-
sia fra la Repubblica di Venezia e Cle-
mente Vili {noW « Archivio Veneto»);
Sludii Guicciardiniani ( « Archivio Slori-
co Italiano; » ) ; L' elezione di Cosimo I
Medici ( Atti del R. Istituto Veneto di
Scienze, Lettere ed Arti); Framjois Mignel
{«.Rassega Nazionale -o); Francesco Guic-
ciardini e il governo fiorentino dal 1527
al 1540, con nuovi documenti, (duo vo-
lumi) ; Sludi Storici (un volume conte-
nente sette lavori , quasi tutti di storia
veneziana e siciliana); Le cause di debo-
lezza della Triplice Alleanza (in « Nuova
Antologia») ed altri notevoli scritti.
Rossi Cesare, poeta e giornalista', n.
nel 1852 a Trieste, ove tuttora risiede.
Ha pubblicato : Versi ; Riìne; Da i colli
friulani ; Nuovi versi ; Ore campestri ;
Ballate; Sul Colle di San Giusto; Dialogo
antico; Peregrinando ; Due giorni in I-
stria; Intermezzo agreste; I canti di Ci-
vidale; La Gesta di Tripoli; L'Apoteosi,
nel VI centenario di Danto Aligliieri.
Pubblicherà prossimamente: Pellegrinag-
gio italico; Pria del riscatto; Il tricordo.
Rossi Cesarina, gentile poetessa, au-
trice di un pregevole volume di versi :
Senza approdo, con prof, di Innocenzo
Cappa, il quale nota tra l'altro : « Ella é
poetessa, se io non mi inganno, perchè
ha nascosto la bellezza della propria ar-
te dietro un velo grigio di monotonia,
ma questa bellezza, strana, involontaria,
spontanea , esiste. Giovine donna , ella
ha avuto un influito pudore estetico.
Niente orpello, niente grazie lauguidette,
nessuna pigrizia , ma nessuna violenza
insincera. La sua poesia è fatta di de-
vozione al mistero , ma di esattezza, di
umiltà dignitosa, di ribellione aristocra-
tica, di individualismo pieno di umani-
tà ». — Collaboratrice di notevoli riviste.
Rossi Dario G., giornalista livornese,
collaboratore di gran numero di giornali;
residente da molti anni a Parigi, di dove
invia lettere ed articoli al Roma di Napoli,
alla Sicilia di Catania , al Giornale del
popolo di Genova , ecc. Ha pubblicato :
Corde del cuore, versi; Nel cammino della
vita ; Morte d^ amore ; Adele, romanzo ;
Falsi amici, commedia.
Rossi Enrico , valoroso giornalista ;
presidente del Sindacato dei corrispon-
denti di giornali, residente a Roma. Già
collaboratore del Movimento di Genova,
quando era diretto dal Barrili, passò poi
alla Tribuna, alla Capitale, aW Italia di
Milano , trasformatasi poi in Italia del
popolo. Presentemente è corrispondente
del Secolo XIX di Genova, del Giornale
di Sicilia di Palei mo. Godo grande consi-
derazione. Comm. della Corona d'Italia.
Rossi Giovanni Battista, colto, fecondo
scrittore e pubblicista , niito nal 1867 a
Roma, dove diresse una importantissima
r-ivista : Z,' Italia industriale artistica.
Viaggiò molti anni, visitando 1' Eritrea,
l'Abissinia , l'Egitto, la Tripolitania, la
Tunisia, l'Yemen, le Indie, Borneo, Ma-
nilla, Cina e Giappone. America del nord
e del sud. Fondò i comitati della « Dante»
di Marsiglia e Tolone, conseguendo alto
elogio dal presidente, ministro Rava. Co-
nosco molte lingue, anche orientali. Fra
10 sue importanti pubblicazioni notiamo:
Nei paesi dell'Islam ; DelV Jemen e del-
l'ultima insurrezione araba (« Nuova An-
tologia») ; Il Jemen avanti il Profeta
(^« La Rassegna Nazionale»). FA Hadgi:
11 pellegrino d' Islaìn ; Paesi e Castelli
delValio Monferrato, ecc.
Rossi Giuseppe Mario, nato a Napoli
nel 1873, iniziò la sua vita giornalistica
pubblicando una Rivista letteraria. Fu
redattore della rassegna politica II Ri-
sorgimento, redattore del Paese, sotto le
successive direzioni di Federico Giannini,
Eugenio Sacerdoti , Modestino do Ciutiis
Achille Nardi; redattore capo del Sole di
Palermo e ilei Don Marzio di Napoli. Ora
dirigo II Comìnercio e II Pungolo.
Rossi Ronzo, egregio giornalista, nato
a Urbino, nel 1876 . residente a Roma.
Gli dobbiamo : Attraverso il Monte Fel-
tro ; Il Palazzo di Giustizia ; Un Anno
dopo al Palazzo di Giustizia; Due anni
dopo al Palazzo di Giustizia; Le Paludi
[^online. Annunzia : L' elettorato del Re;
Le monete moderne del Regno d' Italia.
Redattore della Gazzetta deW Emilia nel
1897 , redattore del Popolo Romano nel
1900 , direttore del medesimo giornale
dal. 1918 Ano al febbraio 1921. Fu anche
direttore dell'Ufficio Stampa della Croce
Rossa; fondò il Sindacato dei Cronisti di
cui fu presidente per diecianni. Comm.
343.
della Corona d' Italia, necorato della me-
daglia d'oro della Croce Rossa. — Vice pre-
sidente della Cassa Pia di Previdenza
dell'. Associazione della stampa , è stato
promotore di importanti manifestazioni
artistiche e giornalistiche, fra cui memo-
rabili la riesumaziono del Mosé di Ros-
sini, il centenario del Barbiere di Sivi-
glia. Ha pubblicato una monografia sul
canto corale nelle scuole e riusci a farlo
adottare nelle scuoio elemeritari di Roma.
Rossi Salvatore, letterato ed insegnan-
te (ginnasio « Maurolico » di Messina)
nato nel 1873. Ha pubblicato : La leg-
genda di Ariane; Studio critico e grani-
maticale sulla tragedia; Il « Tieste > di
L. Anneo Seneca; Il mito di Amphiaraos
nella letteratura e nelV arte figurata.
Rossi nob. Salvatore, nato a Napoli
nel 1891 ed ivi residente. Ha pubblicato:
La legislazione bellica e postbellica ; Na
palummera, sceno dialettali; Il cordone
di Fra Bastiano, novelle. Prepara: Cuori
a martello , novelle aviatorie ; Cedunt
arma togae , raccolta di arringhe pro-
nunziato innanzi ai Tribunali Militari in
Zona di guerra. Cav. della Cor. d'Italia
per merito di guerra; decorato al volere
durante la guerra combattuta da Ten.
Aviatore. Esordì giovanissimo nel gior-
nalismo della capitalo e passò poi per
un breve periodo di tempo alla profes-
sione di avvocato, esercitandola con suc-
cesso. Chiamato a compiere il dovere di
soldato, andò al fronte. In un periodo di
convalescenza prestò servizio al Tribu-
nale Militare della IV Armata, ove si ci-
mentò brillantemente nell'agone penale
difendendo importanti cause di delicata
indole militare. Collaborò solertiimente
ai vari giornali dello Armate mobilitato.
E' novelliere piacevole, vivace, colorito.
Rossi Vittorio, eminente profossore di
letteratura italiana noli' Università di
Pavia, nato a Venezia nel 1865. Membro
della società Dantesca di Firenze , ha
pubblicato: Il « Pastor fido », studio bio-
grafico-critico; Poesie storiche del sec. XV;
Nuovi documenti su Bern. Bellinciom,
poeta del sec. XV; Caio Caloria Ponzio
e la poesia volgare letteraria di Sicilia
del sec. XV; Il quattrocento; Il poeta
della volontà eroica, frutto di studi pre-
paratorii d'un compiuto lavoro interpre-
tativo della Commedia ; una memoria
sul testo dello Familiari, prima di una
serie, in cui studierii la formazione delle
raccolte epistolari petrarchesche in ser-
vizio doU'edizione critica delle Familiari,
che appresta per l'edizione nazionale del-
le opere del Petrarca.
Rossi-Oioffl Luigi, nato a Napoli nel
1888 , scrive -simpatica mt'ntc di critica
d'arte o di lettore in giornali politici e
letterarii di tutt'Italia. Annunzia: Ven-
V anni, liriche e sonetti; Marmi e bronzi
partenopei , in collaborazione col Prof.
F. Parente. Laureato in giurisprudenza;
diplomato in scienze consolari.
Rossignoli Giovanni, nato nel 1851 a
Borgomanero (Novara) , collaborò alla
Rivista internazionale di scienze sociali,
alla Scuola Cattolica, alla Scienza Ita-
liana , alla Palestra di Torino , profes-
sando in filosofia le idee dei neoscola-
stici che fanno capo all'Istituto superiore
di filosofia dell' Università di Lovanio
(Belgio) e in sociologia lo dottrine de-
mocratico-cristiano. Tra le suo molte
pubblicazioni citiamo: L'Italia avvenire;
Teoria dell' istinto animale e della vo-
lontà umana ; La potenza dell'Anima;
Concetto delV autorità piolitica; Il deter-
minismo nella sociologia positiva ; La
libertà politica ; La sqienza della Reli-
gione (V ediz.); Princlpii di filosofia,
due volumi (6' ediz.); La famiglia, il
lavoro e la proprietà nello stato modera
no. E' canonico nella cattedr. di Novara.
Rosso Francesco. Scrittore di coso
letterarie e folklorista egregio, nato nel
1871 a Bianzé (Novara). Fece gli studi
classici a Vercelli , Chivasso e Novara,
quelli universitari di belle; lettere a To-
rino e Milano , e nel 189G si laureò a
Firenze, nell'Istituto di Studi Superiori.
Insegnante letteratura italiana nelle Re-
gie scuole tecniche (ora a Fessane) col-
tiva con passione gli studi biografici del
Risorgimento e quelli del folklorismo
piemontese. Di questi ha dato saggio in
un volume di Memorie folkloristiche di
Bianzé e in un altro di Proverbi pie-
montesi illustrati. Ha pubblicato inoltre:
La vita e i canti di Aleardo Aleardi;
Fiori e foglie ( articoli biografici e di
varietà); Ore di svago ( articoli e studi
biografici) ; L' uomo nelV oltre-tomba e
nelle Ombre detta Divina Commedia;
Lettere inedite di Giuseppe Mazzini ( ex
triumviro del Gi>verno provvisorio to-
scano) ad Alto Vamiucci, con prefazione
Idografica e noto illustrate. Collabora-
tore del Fossanese e del Piemonte.
Rosso di San Secondo, scrittore si-
ciliano di forte e originale ingegno. E'
344
uno di quegli scrittori pervenuti alla no-
torietà senza, troppo fatiche. Ha al suo
attivo : Gii occhi della signora fÀesbetk ;
La morsa, romanzo; La bella addormen-
tala:, Il bene e il viale; lo comìuemoro
Loletle, commedia; La mia esistenza d'ac-
quario; Le donne senza amore, romanzo;
Marionette, che passione .', commedia; Per
fare V'hlba, comm., Tunisina, comm,; Pa-
lamede, Rem,igia ed io. Questo singolare
scrittore vorrà perdonarci se riportiamo
un brano di critica di Fernando Palazzi
neir/cs, poiché le parole del chiaro e pene-
trante critico possono attagliarsi anche
a qualche altro giovane scrittore in vo-
ga : « Ross,) di San Secondo è un per-
seguitato dalla buona fortuna. Gli è ca-
pitata la peggior disgrazia che possa ca-
pitare a uno scrittore giovane, cioè la
precocità del successo, che l'ha colto pri-
ma che potesse maturarsi o finirà per
mummiflciirlo nella posa in cui l'ha tro-
vato. Nella vita d'ogni scrittore c'è una
crisi dolorosa ma necessaria; guai a chi
non ha avuto la grazia divina del sen-
tirsi misconosciuto o malo apprezzato,
dello scrivere senza che nessuno gli badi,
del perder qualche volta egli stosso la
fiducia nelle proprie forze. Lo scrittore,
mortificato nel suo orgoglio, si raccoglie
nella sua anima, si vigila, si tormenta,
si macera , si affina , acquista il senso
sacro della trepidazione dinanzi alle cose
dell'arte, che è quasi un'altra religione
ed eleva veramente chi ne ò preso al
di sopra delle piccolezze umane. Rosso
di San Secondo invece una bella mattina
si è ritrovato celebre, e non aveva venti
anni. La fama ^li è andata a far visita
a casa sua: per lui la Gloria è una ditta
che fa servizio a domicilio. Il povero
■Rosso ha finito col perderci la testa».—
E' certo un pò troppo crudo questo giu-
dizio , ma non si può dire che affermi
cose inesatto.— MaHone^/e, che passione !
è, fra i lavori di Rosso di San Secondo,
quello che maggiormente resiste sulla sce-
na, suscitando vivaci discussioni.
Rostagno Enrico, filosofo e paleografo
illustre, nato a Saluzzo. Già professore noi
licei del regno e quindi nell'Università di
Roma e noli' Istituto di Studi Superiori
di Firenze , è attualmente bibliotecario-
conservatore dei manoscritti alla « Medi-
ceo-Laurenziana » di Firenze. Collabora-
tore di importanti giornali , ha al suo
attivo pregevoli edizioni di classici, mo-
nografie ed altre pubblicazioni bibliogra-
fiche e di ricerche acute e pazienti. Socio
urbano della Colombaria di Firenze, corr.
della R. Acc. Valdarneso del Poggio.
Roti contessa Anna (Regina di Luan-
to) , valorosa ed apprezzata autrice di
romanzi e di novelle , che ebbero molto
edizioni. Ricordiamo : Acqueforti ; Sala-
mandra ; Tocchi in penna ; Gli agoniz-
zanti. Risiede a Milano.
Rotondo Elia, nato a Napoli nel 1868,
parroco in Privati, terziere di Castellam-
mare di Stabia. Ha pubblicato: La Crema-
zione; Elogio funebre di Mons. Sarnelli,
Vescovo di Castellammare di Stabia; Leo-
ne XIU, discorso; Per l'onore del Mezzo-
giorno ; Cristo vince ! conferenza; « Je-
sus » studio critico ; Giù la maschera .';
Non li credete ! ; Dono celeste ; Le sette
Spade; Fede e Lavoro; I Giansenisti nella
conversione della famiglia Manzoni. Pub-
blicherii tra breve : Slanci delV anima.
Ha dirotto 1' Alessandro Manzo-ai, rivi-
sta letteraria; L' Aurora, politico-ammi-
nistrativo ecc., collaborando in molti altri
giornali. Presidente della Sez. Letteraria
dell'Accad. Nazionale di Scienze, Lettere,
Arti ed Industrie , socio corrispondente
della Società Cattolica Italiana per gli
studi scientifici , socio onorario dell'Acc.
« La Stella d'Italia », socio d' onore del-
l' Acc. Partenopea Internazionale. Per
alcuni anni Professore nel Seminario di
Castellammare di Stabia; ha occupato ono-
revoli uffici nella stessa città. Attual-
mente è Parroco nel terziere di Privati.
Roux Luigi , uomo politicQ, giornali-
sta eminente , nato a Torino nel 1848,
morto nel 1916. Fu a capo di una grande
Società Editrice, poi « Società tipografico
editrice nazionale»; diresse la Gazzella
Piemontese , mutatasi poi nella attualo
Slampa e fondò a Roma la Tribuna, di
cui fu a lungo direttore. Fu deputato del
1" collegio di Cuneo. Senatore del Regno.
Roux Onorato , gentile scrittore nato
a Perugia, nel 1859, residente a Roma.
Ha diretto parecchi giornali e rivisto,
fra cui: il Giornale illustrato pei ragaz-
zi , il I cif adiso dei bambini, il Giorna-
letto dei rc:iazzi , il Giornale illustralo
di storia naturale, la Piccola Antologia
pei giovanetti. Ha pubblicato numerosi
libri educativi e di letteratura amena,
fra i quali vanno notati : Nel paese del-
le fate; Nei regni incantati; Mondo fan-
tastico; Beppino e la sua famiglia ; Ri-
creazioni infantili; La principessina mu-
ta; Un calzolaio poeta; Il libro delle fate;
La penna del grifo ; Ricordi giovanili ;
Fra ragazzi; Le favole di Esopo; Le fa-
vole di Pignoni; La costituzione italiana;
Elementi di statistica; Novelline bizzar- .
::==345
re; Fiabe delle veglie invernali; Le av-
venture di Magrolina e Poveraccia; Ca-
rina; Le feste del villaggio; Tra giovani;
Melastasio ; La prima regina d' Italia
(Margherita di Savoia) ; Infanzia e gio-
vinezza d' illustri Italiani; Illustri Ita-
tatiani contemporanei. Parecchie fra lo
sue opere furono tradotte in francese,
tedesco e svedese. Il Roux occupa uno dei
principali posti fra gli scrittori di libri
ameni educativi. Giù impiegato al mini-
stero di Agricoltura e Commercio , fa
parto , ora , di quello della Guerra. Fu
premiato con medaglia di bronzo alla
Esposizione Univ. di Chigaco e nominato
vice-pres. di quel Congrosso internaz. di
Educazione. Decorato della medaglia d'oro
dei benemeriti dell' Istruzione ; fi-egiato
di vario onorificenze.
Rovetta Girolamo. Insigne romanziere
ed autore drammatico lombardo, nato a
Brescia nel 1850, m. a Milano nel 1910.
Fx'a la sua importante produzione ro-
mantica e drammatica, notiamo: Gli zulù
della letteratura; Un volo dal nido; La
moglie di Don Giovanni ; Collera cieca;
Scellerata ; Ninnoli ; I disonesti ; Mater
Dolorosa; La realtà ; Il processo Monle-
gù; Ramo di olivo; La trilogia di Dori-
na; Il primo am,ante ; Gli uomini pra-
tici; Principio di secolo; Il giorno della
cresima; Papà eccellenza ; Alla città di
Roma; Soli' acqua; Tiranni minimi; Le
lagrime del prossimo. Uno dei suoi più
popolari lavori teatrali è Romanticismo,
che va annoverato fra le più resistenti
opere sceniche moderno. Il re burlone fu
variamento giudicato ed aspramente com-
battuto da buona parto della critica : la
figura di Ferdinando II non parve trop-
po fedelmente riprodotta ; ma il lavoro
ha scene mirabili , di molto interesso e
ricostruisce con sufficiente fedeltà l'am-
biento della Corte borbonica. Il giorno
della cresima , commedia leggera , con
la quale V A. volle tornare alla forma
gaia e spigliata della commedia di co-
stumi, non ebbe largo consenso di critica.
Le principali commedie di questa forte
e bolla tempra di scrittore di teat^-o sono
tuttora in repertorio e contano fra lo più
rappresentate del teatro odierno.
Rovinelli Attilio, romanziere , poeta,
giornalista nato ad Ancona nel 1887, re-
sidente a Milano. Ha pubblicato: Le ri-
me di un vagabondo , versi ; Fantasie
nottur?ie, poemetti in prosa; Gli eroi della
Terza Italia; Il cammino ideale, roman-
zo; Una vergine, romanzo ; Storia della
scultura; Il gergo. Annunzia : V amore
che non si perdona, romanzo; Delirio az-
zurro, novelle; Gesù, romanzo. Collabora
egrogiamonto al Lavoro di Genova, a l'^l-
vanti ! , a La sera ecc. Direttore di La
Scienza per tutti , rivista quindicinale
della Casa Editrice Sonzogno.
Rovito Giuseppe , letterato ed inse-
gnante , fra i più colti e stimati di Na-
poli , nato in questa città nel 1843 , m.
nel 1913 ; padre dei giornalisti Teodoro
Rovito {Theo) od Eduardo Rovito {Gabrie-
le Gabrielli). — Esordi assai giovano nel
giornalismo, collaborando nel famoso Om-
nibus del Torelli ed in giornali satirici
di quel tempo ed assiemo ad altri valo-
rosi giovani fondò un eccellente giornale,
coraggioso e battagliero : Mefistofole, in
cui combatté bello battaglio d'arte. Per
moltissimi anni collaboratore del Roma
di Napoli , fece pregevoli pubblicazioni
letterario, fra le quali un acuto studio cri-
tico sul Teatro italiano , che riscosse le
lodi dol Manzoni , un' ode: Savoia, ecc.
Appena ventenne scrisse e fece rappre-
sentare, con immenso successo, un dram-
ma che fu molto e lusintrliieramrntc «li-
scusso dalla critici : Stefano l'orcwì
qumdi Maria di Torre, melodramma in
tre atti , musicato dal Maestro Fornari,
Fra le suo pubblicazioni didattiche me-
rita speciale menzi<?no il Trattalo delle
proposizioni , che ebbe larga diffusione
e varie edizioni.
Rovito Teodoro ( Theo ) , giornalista
napoletano , nato nel 1875, compilatore
di questo « Dizionario ». Già collabora-
tore di rivisto e giornali letterari , è
uno dei più antichi redattori del Roma,
nel quale è titolare della rubrica di spunti
e coment! satirici : Chiaroscuri. Collabo-
rò, con articoli di lettere, di arte, di va-
rietà al Giornale d'Italia, alla Tribuna,
all'Ora; ideò, fondo o diresse, con Silvio
Marvasi, per sei anni, la grande rivista
satirico-umoristico-illustrata Ma chi è ì,
che ebbe molta voga e collaboratori fra
i più illustri scrittori d' Italia; fu redat-
tore del Monsignor Perrelli, nei bei tempi
di questo tipico giornale e nel 1911 fu
chiamato a far parte della redazione di
un importante quotidiano fondatosi a
Como : Il corriere del m,attino, del quale
divenne redattore - capo con funzioni di-
rettoriali. Ritornato dopo tre anni in Na-
poli , rientrò nel Roma e riprose il suo
posto , che tuttora conserva. Nei primi
mesi della guerra italo -austriaca fu al
fronte per incarico dello stesso Roma e
vi si trattenne tre mesi, inviando molte
corrispondenze, raccolte poi dall'Editore
42
346
Joveno in volume , col titolo : Oltre gli
antichi confini. Ha pubblicato inoltro un
fortunato volume di satira alla lettera-
tura poliziesca : Nic-Slop, che ha avuto
tre edizioni, raggiungendo con l'ultima
(Casa Ed. Varietas, Milano) una forte ti-
ratura. Di prossima pubblicazione, presso
la Casa Vitagliano, un volume biografico,
riccamente illustrato, sul grande comico
napoletano Eduardo Scarpetta. — Membro
del Consiglio Direttivo dell'* Unione Gior-
nalisti Napoletani ». (a. s.)
Ruberti Guido , giornalista , critico
d'arte e di teatri, nato a Roma nel 1885.
Entrò giovanissimo nella redazione del
Giornale d' Italia , ove da anni scrive
di critica teatrale. Ha pubblicato : Le
fiaccole; Le evocazioni , liriche ; Le pro-
tettrici e Quando suona la diana, lavori
teatrali rappresentati con successo; L'I-
talia nei secoli; Il teatro contemporaneo
in Europa (2 voi.): la sua opera maggio-
re, la prima trattazione sistematica del
teatro recente italiano e straniero , ac-
colta dal pubblico e dalla stampa con
grande favore, tanto che se ne prep^tra
una ristampa , mentre si attendono le
traduzioni in inglese ed in tedesco.
Ruberto Luigi , egregio letterato ed
insegnante , nato nel 1858 a Frosolone
(Molise). Ci ha dato : Niccolò HI ; Sor-
deWo, saggi crìtici; Le ecloghe di Petrar-
ca; Il Caracciolo e le farse cavajole; Un
saggio dello Zumbini su Leopardi ; Un
libro di filosofia sul Cartesio; Alcuni stu-
di di Attilio Ortis sul Petrarca e sul Boc-
caccio; Sul Poliziano filologo ; Un poeta
realista della Rinascenza; Scritti inediti
del Gravina ; Un articolo dantesco di
Gabriele Pepe ed il suo duello con Alfon-
so Di Lamartine , ecc. — Professore di
lettere nel liceo « G. B. Vico » di Napoli.
Rubetti Guido , giornalista toscano,
nato a Firenze nel 1876 , residente a
Milano . dove fu collaboratore ordinario
della Lombardia e direttore della rivi-
sta mensile illustrata : Le curiosità. Fu
per un anno redattore del Secolo , nel
quale compilava la « Rassegna delle cu-
riosità ». Ha pubblicato : Uno studente
del '48 (Luigi La Vista) ; Gli studenti,
novelle con prefazione di R. Fucini; In-
chiesta per il ravvicinamento franco-ita-
liano ; Vecchie voci ; Divagazioni di un
malcontento; Punti e virgole; Sicut Chri-
stus, romanzo di Galdos, dallo spagnuo-
lo; / miserabili di V. Hugo, pubblicazione
per le feste centenarie ; La fine di un
grande avventuriere ed altre novelle.
Rubino Benedetto, nato a San Fratel-
la ( Messina ) nel 1881 ed ivi residente.
Ha pubblicato : Folklore di S. Fratello,
con prefazione di Giuseppe Pitrè e 28
illustrazioni nel testo, pubblicazione al-
tamente lodata dalla critica ; Carili po-
polari delV Indipendenza , ricordi e a-
neddoti. Annunzia di prossima pubbli-
cazione : Sicilia intima ed ignorata, usi
e costumi, credenze e pregiudizii (|el po-
polo siciliano. Ex Sindaco ed ex vice con-
ciliatore del suo paese natale, trovando-
si, durante la guerra, di servizio all'O-
spedale Militare di Messina col grado di
tenente-farmacista , tenne, per incarico
di quel Comando di Divisione , un ciclo
di conferenze a scopo di propaganda pa-
triottica, nel teatro Mastroieni di quella
Città. — Cav. della Cor. d'Italia su pro-
posta del ministro della P. I.
Ruffini Francesco, pubblicista, prof.,
studioso di problemi di politica e di psi-
cologia. Citiamo fra le sue ultime pub-
blicazioni : // presidente Wilson; Cesare
Battisti ; Il sionismo e la Società delle
Nazioni ; prefazione al volume II patto
di Roma, di Amendola, Borgese, Ojetti
e Torre; L' antipatia del Brofferio e del
Guerrazzi pel conte di Cavour (in « Nuo-
va Antologia ») ; La rottura del Broffe-
rio e del Guerrazzi con il conte di Ca-
vour (in * Nuova Antologia »).
Ruggì Lorenzo , commediografo fra i
più valorosi od applauditi ; abile e pro-
vetto uomo di teatro. Fra le non poche
sue commedie che affrontarono vittorio-
samente le scene, ricordiamo : A vita ;
Dopo il si ; Nella lotta ; Sotto il giogo;
Vittime del passato; Vittime del presen-
te; Il cuore e il inondo; La figlia; Mez-
zaluna. Collabora a La lettura , al Se-
colo Illustrato, od alle riviste più in vo-
ga di lettere, d' arte e di teatro.
Ruini Bartolomeo (Meuccio) , pubbli-
cista , ingegnere , uomo politico. Consi-
gliere di Stato, già dir. gen. dello Opere
pubbliche nel Min. dei LL. PP., scrittore
acuto e' competente di cose economiche
e tecniche. Deputato al Parlamento di
parte radicale , per due legislature , fu
sottosegretario di Stato col ministro Fer-
raris per r Industria Commercio e La-
voro, nel primo gabinetto Nitti e mini-
stro dello Colonie nel terzo ministero
Nitti. Ha collaborato e collabora tuttora
in importanti quotidiani. Ultime sue pub-
blicazioni : La montagna in guerra e
dopo la guerra ; Il pensiero di Wilson;
La riforma dei servizi dell' industria,
347.
commercio e lavoro (in « Nuova Antolo-
gia ») ; Le commissioni interne di fab-
brica (in « Nuova Antologia »); Il Con-
siglio Nazionale del Lavoro.
Russo Alfredo Vittorio . nato in Na-
poli nel 1866. Uscito dalla scuola di En-
rico Pessina, che lo amò di moltissimo
afii'etto, è fra i più colti od eloquenti avvo-
cati penali del ferodi Napoli ed ha par-
tecipato ad importantissimi processi, in
compagnia dei più valorosi rappresen-
tanti della Toga. Ha scritto pregevoli
monogratìe lodatissiine dai pi-incipali giu-
risti italiani. Notevoli fra tutte quelle
su : La responsabilità dei portatori di
sfida e su L'aborto criminoso. Ha a-vuto
tìn dai più giovani anni la passione del
giornalismo, scrivendo su riviste e su
importanti quotidiani articoli che atte-
stano la sua grande cultura in tutte Io
quistioni ciie si riferiscono alla vita mo-
derna. Conforenzicre dotto e brillante ,
ha sempre destato il più vivo interesso,
e resteranno memorande le sue confe-
renze su La beneficenza e su II nostro
domani. Nell'amministrazione di impor-
tanti opere pio, quali ad esempio il glo-
rioso Brefotrotìo dell' Annunziata di Na-
poli , del quale è stato sopraintendente,
ha lasciato incancellabili orme del suo
zelo e della sua competenza. Democratico
convinto ha partecipato giovanissimo alla
vita pubblica napoletana. Siede infatti
fin dal 1899, ininterrottamente, al Con-
siglio Comunale di Napoli e per sponta-
nea manifestazione popolare che nelle
elezioni amministrative del 1921 lo elesse
primo fra gli eletti, fu chiamato con una-
nime v(^to della maggioranza del consi-
glio al posto di Sindaco, che per un cu-
mulo di vicende occupò soltanto per bre-
vissimo tempo. E' insignito dell'altissima
onorificenza di cavaliere di Gran Croce
della Corona d'Italia.
Russo Antonio , nato a Taranto nel
1878, risiedo a Roma, ove è uno dei di-
rettori della importante rivista L' Elo-
quenza , fondata nel 1911. Ci ha dato i-
noltre : Nicola Amore , arringhe e di-
scorsi con studio critico - biografico di
Mattia Limoncelli ; Il Romanzo di Ta-
ranto, biblioteca de « L' Eloquenza »; Gli
oratori e la folla nel « Giulio Cesare »
di W. Shakespeare; L' avvocato France-
^sco Rubichl, biblioteca do « L' Eloquen-
za ». Di prossima pubblicazione : Dialo-
ghi di amanti.
Russo Carlo, pregiato giornalista na-
poletano , già redattore e- collaboratore
di vari giornali del mezzogiorno d' Ita-
lia, poi stabilitosi a Milano, ove risiedo
da molti anni. A Milano diresse l' Italia
del popolo ed è tuttora corrispondente
del Roma di Napoli e di altri quotidiani.
Milita nel partito repubblicano.
Russo Domenico , nato a Napoli nel
1878, entrò in giornalismo nel 1903, quale
corrispondente da Parigi del Momento
di Torino e le sue lettere costituirono
per lungo tempo una delle attrattive del
grande giornale cattolico.
Russo P^erdinando, giornalista e poe-
ta dialettale illustro , nato a Napoli nel
1866. Esordì nel Pungolo, di dove passò
al Mattino in qualità di cronista e com-
pilatore dei « Mosconi ». Como poeta dia-
lettale ha avuto molta voga ed i suoi
versi , ritraenti simpaticamente la vita
ed i costumi dei napoletani e dei bassi-
fondi della città, ebboro un numero gran-
de di ammiratori e di imitatori. Ha pub-
blicato : Rinaldo , sunettiatella; 'M Pa-
raviso , poemetto; Sunettiata; '0 libbra
d' 'o turco; Petrusinella; Gane 'e Magan-
za; '0 cantastorie; Lettere 'a II' Africa;
Gente 'e malavita; 'E scugnizze; Rusario
sentimentale; Sinfonie d'amore, liriche
Montecassino ; 'Ó ladano d' 'o rre; '0
snidalo 'e Gaeta, poemetti. Ha avuto dei
sensibili successi anche come romanziere
con le Memorie di un ladro, col Bestino
del re , coi Ricordi del fante di picche,
col Tesoro della Regina, ed ultimamente
ha scritto pure egregiamente pel teatro
diarie dialettale. Diresse per due anni
consecutivi Yela latina, pregevole gior-
nale di arte, di lettere, di polemica. Re-
dattore del Mezzogiorno di Napoli fin
dalla fondazione di questo quotidiano, vi
pubblica sensati articoli di arte e di let-
tere e, sopratutto, poesie vernacole, che
hanno sempre una larga cerchia di ammi-
ratori.—Pubblicherà tra breve un volu-
me di appunti di vita giovanile, lettera-
ria, giornalistica : Napoli d'altri tempi.
Russo Francesco Mario, nato a Napoli
nel 1876, autore di versi dialettali, can-
zonette popolari, monologhi e commedio-
le rappresentatate con successo. Diresse
por alcuni anni il periodico Pusilleco.
Annunzia altri lavori teatrali e nuove
raccolte di versi dialettali.
Russo Luigi, letterato napoletano, au-
tore di pregevoli studi critici su Meta-
atasio, su Verga, su Di Giacomo, ecc. —
Collaboratore di giornali e riviste.
348
Russo Nicola , nato a Bari nel 1896;,
ha scritto poi teatro varii lavori , tra
cui 11 martirio del Belgio che riportò
esito assai lieto e fu pure tradotto in
lingua belga ed in inglese; La spiaggia
di Trasiilo , commedia greca in cinque
atti, molto lodata; studi critici sulle let-
terature italiane e straniere : La dolce
aria di Fedone; Le passeggiate aW Acro-
poli. — Collabora al Compendio di Roma,
a Noi e il Mondo, all' Avvenire delle Pu-
glie, a La Fiaccola, al Quotidiano, ecc.
Prof, di belle lettere, pros. della Società
Giovani Autori del Mezzogiorno.
Russo Nunzio, giovane pubblicista, col-
laboratore do Lm fiamma verde, de L'ar-
te del silenzio , delle Cranache d' arte,
della Gazzetta lombarda , della Rivista
d'arte di Catania, ecc. Direttore dell'* Uf-
ficio Internazionalo di Propaganda » (A-
genzia di Messina), Segretario del partito
Hallesista Italiano di Roma, seziono di
Messina. Laureando in ingegneria. Nato
nel 1902 a Messina.
Russo-Ajello Antonio, avvocato ©'pub-
blicista. Nato a Palermo nel 1878 , ha
collaborato egregiamente in gran nu-
mero di giornali. Diresse la Gazzetta
Giudiziaria di Palermo ed 11 progresso
del Diritto criminale di Roma. Scrittore
vario e versatile, ha pubblicato un grosso
volume: Il duello secondo i principii, la
dottrina, la legislazione, con prefazione
di Jacopo Golii, volume pregevole, gran-
demente lodato e che riusci di molta uti-
lità nel processo ^ttorre, più volte citato
sia dalla parte civile che dai difensori
dell'accusato; Il più gran tragico, il più
gran comico, il più gran... mafioso;
Letteratura spicciola. Gli dobbiamo pure:
La difesa degli imiputati poveri , opera
che ha destato molto interesse nella
classe forense, ed un altro importante
studio su La corruzione di minorenni.
Risiede a Roma , ove esercita brillante-
mente la professione di avvocato , diri-
gendo con l'on. Micheli il periodico « Il
Notare ».--Comm. della Corona d'Italia,
Segr. goner, della Fed. Notarile Italiana,
Segret. del Consiglio Notarile di Roma.
Russo de Cerarne Francesco, poeta e
letterato , nato nel 1860 in Napoli. Fu
collaboratore di molti giornali letterari
od artistici, occupandosi specialmente di
critica d' arte , di bibliografia e di let-
teratura amena, e diresse, por vari anni,
la Biblioteca elettrica e per un anno un
giornale letterario : La comm,edia. Ha
pubblicato parecchi volumi simpatica-
mente accolti e lodati dai critici; ricor-
deremo: Zingane, versi; 1 canti del tra-
monto, versi; Mentre fioriva, prose; Scene
campagnuole, prose; Ombre, versi; Fra
libri e quadri , raccolta di scritti vari.
Dotato di forte ingegno o di buona col-
tura , appassionato di studi e ricerche
letterarie ; galantuomo a tutta prova,
gode generali e meritate simpatie.Comm.
della Corona d'Italia.
Sabbadini Remigio, esimio latinista,
nato a Sarogo (Vicenza) nel 1850 , resi-
dente a Milano. Professore di letteratura
latina nella R Accademia scientifico-
letteraria, ci ha dato pregevolissimo pub-
blicazioni, fra lo quali menzioniamo le
più importanti : Nel campo degli studi
classici : Vergili Aeneis , commentata
(4 Vili.'; Sludi critici suW Eneide; Il Com-
mento di Donato a Terenzio; Spogli Am.-
brosiani latini ; Nel caìnpo degli studi
umanistici ; Storia del ciceronianismo;
Studi sul Panor?nita e sut Valla; Ottanta
lettere inedite del Pano)-mita; La scuola
e gli studi di Guarino ; Epistolario di
Guarino Veronese, voi. I (il voi. Il in
corso di stampa); Nel campo degli studi
timanistici in servizio della classicità.
storia 0 critica di testi latini : Le sco-
perte dei codici latini e giteci nei secoli
XIV e XV; Nel campo degli sludi storici;
Storia della Università di Catania nel
secolo XV. Membro effettivo del R. Isti-
tuto Lombardo di scienze e lettere, socio
corrispondente della R. Accademia dei
Lincei e della R. Accademia delle Scienze
di Torino. Vinse il premio Vallauri degli
anni 1911-1914 per la letteratura latina
e il premio reale dei Lincei del 1895
por la filologia.
Sabalich Giuseppe, valoroso scrittore
zaratino, nato nel 1856. Ha al suo attivo
gran numero di pubblicazioni , fra lo
quali sono specialmente da menzionare :
J-rofili ; Francesco Suppè e l' operetta;
Sonetti zaratini ; Bufonade (settanta so-
netti in vernacolo zaratino); Canzonete
zaratine ; Saggio di voci e ìnodi nella
parlata poptolare zaratina ; Monografie
sloriche zaratine; La Dalmazia nei com-
merci della Serenissima; Chiacchiere ve-
ìieziane ; Ricerche di storia zaratina;
Sotto San Marco ; 1 dipinti delle chiese
349
di Zara ; Cronistoria del Nobile teatro
di Zara, o poi commedie dialettali , re-
citate da insigni attori , monologhi , di-
scorsi, poesie ecc. Ha in preparazione :
Celebrità zaratine (biografie umoristiche
popolari, con illustrazioni); Zara che fu
(1409 1900) con illustrazioni; Medaglioni-
zaralini. Fondò e diresse a Zara parec-
chi periodici di scienze ed arti. E' l'au-
tore della celebre canzonetta: « Et sì ».
Varie sue opere furono tradotte in te-
desco, in islavo e in ungherese. La sua
attività come commediografo è nota spe-
cialmente in Dalmazia e nella Venezia
Giulia 0 alquanto anche in Italia.
Sabelli Francesco , nato a Roma nel
1880, ha pubblicato due romanzi: L'altro
amore e II nemico. Collaboratore del
Giornale d'Italia , della Tribuna , della
Yita, del Secolo XX e di altri giornali.
Sacca Virgilio, scrittore siciliano, nato
nel 1869 , segretario dell' « Accademia
Peloritana » di Messina. Ha pubblicato:
L'icona deW Addolorata, romanzo; feroe;
L'opificio, romanzo ; Intorno ad alcune
illustrazioni della Divina Commedia;
Più forte della morte, novello; / fioìH e
le fronde nell'arte ; Madonna Beatrice.
Saccani Giovanni , dottore in Sacra
Teologia, nato nel 1852 a Cadelbosco
(Reggio Emilia), residente a Reggio. Ha
pubblicato : Cronotassi dei Vescovi di
Reggio ; molti opuscoli su Chiese, cioè
quello di Rubbiera, Cadelbosco, Bagnolo,
Sesso , Gavassa , Mancasale , Cade , Ca-
lerno ecc. Monografie sugli artisti Bar-
tolomeo e Prospero Clementi ; notizie a
parte, sulle antiche chiese di Reggio ecc.
Già Arciprete per venti anni a Cadel-
bosco e Can. Penitenziere in Reggio. Socio
emerito della Deputaz. di Storia Patria di
Modena, corrispondente della Deputaz. di
Storia Patria per le provincie parmensi,
socio della Società d' arte e Storia di
Carpi, Prof, di storia nel Seminario.
Saccardo Francesco , direttore della
Difesa di Venezia^ nato nel 1865. Esordi
nel giornalismo dirigendo la Scintilla di
Venezia , poi successe al cav. Sacchetti
nella direzione della Lega lombarda di
Milano. E' fra i più colti giornalisti cat-
tolici, ed è un egregio avvocato.
Sacco Italo Mario, pubblicista, dottoro
in giurisprudenza ,■ nato a Torino nel
1886. Ha pubblicato: / tre Sindacalismi,
storia, critica, statistica di tutte le orga-
nizzazioni sindacali nel mondo; Per una
magistratura del lavoro nei pubìdici ser-
inzi; Gli Istiluti Internazionali del La-
voro (Rivista Internazionale). Ha in pre-
parazione: L'organizzazione internazio-
nale del Lavoro. Collabora alla Rassegna
Nazionale, al Pensiero Popolare, al Mo-
mento, al Popolo Veneto, ecc. Consigliere
tecnico disila Delegazione del Governo
Italiano alla Confer. Internaz. del La-
voro. (Washington 1919, Ginevra 1921).
Saccozzi Eugenio , nato nel 1892 a
Casellina e Torri (Firenze), residente a
Roggio Emilia. Ha pubblicato : / canti
dell' eroe , versi , illustrati da xilografie
del pittore Gino Saccozzi. Lavora intorno
ad una raccolta di novelle che pubbli-
cherà riunite in volume.
Sacerdote Salvatore, egregio scrittore
piemontese, nato a Possano (Cuneo) nel
1857. Collaboratore della Gazzetta del
popolo, della Sentinella delle Alpi, della
Rassegna di Diritto commerciale italiano
e straniero e di altri reputati giornali,
ha pubblicato varie opere importanti,
fra le quali ci piace segnalare : La si-
gnora Alice, di Emma Marshall , tradu-
zione dall'inglese, pubblicata nella scelta
dei romanzi stranieri , diretta da Salva-
tore Farina; Giuseppe Mazzini nelVarte
e nella Letteratura ; La vita e le opere
di David Levi , con lo pseudonimo di
Giulio Vindice ; La vita e le opere di
Francesco de Sanctis ; Alla vigilia del
secolo ; La vita e le opere di Herbert
Spencer. Di prossima pubblicazione : Il
libro d'oro della vita; Pensieri, sentenze,
massime, proverbi tratti in gran parte
dalle opere filosofiche e letterarie di scrit-
tori antichi e moderni. — Si laureò in
legge nella R. Università di Torino, nel
1880. Dal luglio 1883 fa parte del Consi-
glio comunale di Possano ed è da molti
anni assessore. Dal luglio 1893 rappre-
senta il mandamento di Possano al Con-
siglio provinciale di Cuneo. Presid. di
vario società. Comm. della Corona d'It.
Sacerdoti Eugenio {T. 0. Cesardi),
notissimo giornalista e critico d' arte.
Esordi nella Patria di Bologna , quindi
diresse per un anno II Capitan Fracassa
dei bei tempi, passando poi alla Tribuna.
Fondò, in seguilo, e diresse per vari an-
ni, il Don Marzio di Napoli, circondan-
dolo di molte simpatie ; affidatolo poi
nelle mani di Poppino Turco, altro gior-
nalista di eccezionale valore, il Sacerdoti
ritornò a Roma, dove ebbe col Montani
l'idea di creare il Travaso delle idee, di
cui è stato a lungo fra i più validi ed
arguti redattori. Si è egregianaente spe-
350
cializzato nella critica lirica, campo nel
quale conta molte aderenze.
Sacchetti Ronzo, valoroso giornalista
e critico teatrulo , nato a Montccliiaro
d'Asti nel 1872, residente a Roma. Pub-
blicò : Le ìhemorie di Edoardo Ferra-
villa dettate daWaltore e coordinale da
Renzo Sacchetti. Corrispondente per l'I-
talia del giornale La Patria degli lla-
liaì^i di Buenos Aires, collaboratore della
Sera di Milano e delle riviste : Ritnsta
d'Italia e Le vie d'Italia. Rcdattoi-e per
la rubrica di turismo della rivista tri-
mensile Ectii e Comtnenti di Roma. Com-
mendatore della Corona d' Italia, Ufflc.
dell'Ordine di Leopoldo del Belgio.
Saflfaro Teobaldo, giornalista triestino,
nato nel 1856. Ci ha dato : lYiesle e le
sue industrie; Trieste induslriale. Entrato
nel giornalismo nei 1883 , collaborò nel
Cilladino, nell'Adria , nell' Osservatore
Triestino, nel Mattino, nella Riscossa di
Roma , ecc. Fondatore del cessato Coìn-
mercio e della Scuola dell'Operaio. At-
-fcualmente dirott. del giornale ufi. per
la Venezia Giulia L'osservatore Triestino.
Saggese Francesco, nato a Napoli nel
1855, ha pubblicato: Ibsen, appunti cri-
tici; Giacomo Leopardi; Teatralogia; Fra
i nuvoli ; A teatro; Il volo, l'omanzo ; Il
libro dei drammi ; Federico Nietzsche;
Nuovi canti umani, ecc.
Salazar conte Lorenzo, egregio scrit-
tore ed archeologo, nato nel 1857 a Reg-
gio Calabria. Collaboratore del Giornale
Araldico, dell' Arcìiivio Araldico, di Na-
poli nobilissima, dell' Art Journal , del
Bolelin de la Real Academia de Eistoria
di Madrid, ecc., ha pubblicato fra 1' al-
tro : Castellani di Santélmo ; La vita
d' una madre ; Montecarlo ; Montecarlo
elegante. Nel 1903 fu incaricato dal mi-
nistero della P. 1. di redigere il catalo-
go delle opere d' arte che si conservano
nello chiese di Napoli. Già bibliotecario
ed ispettore del Museo di S. Martino, il
Salazar è membro di molte Accademie di
scienze, lettere ed arti, italiane ed este-
re, ed è insignito di varie, onoriflcenze.
Salazar-Zampini Fanny, colta, valo-
rosissima scrittrice e conferenziera, nata
a Bruxelles nel 1853. Professore ord. di
lingua e letteratura inglese nella Scuo-
la superiore di magistero femminile in
Roma, giìi direttrice della Rivista degl'in-
teressi femminili e fondatrice e direttrice
della Itahan Revieic , ci ha dato prege-
voli pubblicazioni : Povera Lina; Rag-
gio di sole; Fra l'ideale e il reale; Guaìme
di donna; Costumi popolari napolitani;
Gli Ogilvie ; Giulietta e Romeo ; Saggi
letterari ; La liberazione degli schiavi
d' Africa; La donna e i pregiudizi; Bri-
ciole; Antiche lotte, speranze nuove; Ca-
rità ; Roberto ed Elisabetta Browning ;
Cavaliere dell'ideale; Piccolina, romanzo;
Cavalieri moderni, romanzo; Margherita
di Savoia , la sua vita ed i suoi tempi
(tradotto in inglese dalla stessa autrice);
La scienza della vita di Golm Oliver Hob-
bes , vers. dall' inglese ; Ralph Waldo
Emerson, vita ed opere; Saggi di R. W.
Emerson, vers. dall'inglese ; La vita e
le opere di Roberto Browning e di Elisa-
betta Barrelt , con prof, di Antonio Fo-
gazzaro ; Manuale di storia di lingua
inglese , con prof, del prof. Pietro Bar-
di , ecc. Tacciamo dello innumerevoli
pregevolissimo conferenze , pronunziate
nelle principali città d' Italia , in Ame-
rica ed in Inghilterra. — Di prossima
pubblicazione : Sludii in italiano sulla
vita e le opere di Cristina Rossetti e di
Jane Austen ; Profili di donne italiane
moderne. — Socia dell' Accademia del-
l' Arcadia ; socia pensionata della Ass.
della Stampa periodica in Roma.
Salgari Emilio, scrittore e marinaio,
nato nel 1862 a Verona m. nel 1911. Già
capitano della marina mercantile, dopo
vari anni di navigazione entrò nel gior-
nalismo , volgarizzando la scienza dei
viaggi come il grande romanziere fran-
cese Giulio Verno. Scrittore fantasioso,
simpatico, avvincente, ha pubblicato una
quarantina di volumi, fra cui taluni tra-
dotti in francese, tedesco, spagnuolo , e
che ebbero straordinaria diffusione. Ci-
tiamo fra i più interessanti : La favorita
del Madhi ; Duemila leghe sotto V Ame-
rica; 1 pescatori di balene; La scimitarra
di Buddha; Al polo australe in velocipede;
Attraverso l'Atlantico in pallone; Gli an-
tropofaghi del mare del corallo; I dram-
m,i della schiavitù; Il continente miste-
rioso; Il corsaro nero ; Il re della pra-
teria; I misteri della Jungla nera; I pirati
della Malesia ; Il capitano del Yucalan;
Un dramma nell' Oceano pacifico; Un nau-
fragio nella Fto>'id«.— Infaticabile tem-
pra di romanziere, che conosceva il se-
greto di avvincere e di attrarre i suoi
lettori , avrebbe certo avuto tutt' altra
fortuna in altri paesi, ove questi requisiti
non fanno arricchire solo gli editori.
Salomone Sebastiano, scrittore ed in-
segnante , nato ad Augusta ( Siracusa )
351
nel 1849. Corrispondente del Giornale
di Sicilia, direttore dell' il /^iuitò sicilia-
na, fondò 0 diresse anche altri giornali,
corno La Patria di Acireale, il Corriere
di Acireale , il Censore di Catania , La
provincia di Roma, ecc. Ha pubblicato:
Lira giovanile; Elvira , dramma; Augu-
sta illustrata ; Discorsi pedagogici ; La
provincia di Siracusa ; La provincia di
Catania; La provincia di Messina; L' e-
imzione dell' Etna ; La Sicilia; Da Pachi-
no a Peloro ; Storia di Augusta ; Gerla
di cosuccia. Prefossore di lettere italia-
ne e storia nelle scuole tecniche e nor-
mali; insignito di varie onorificenze.
Salustri Carlo Alberto {J'rilussa). Ar-
gutissimo ed attraentissimo poeta roma-
nesco, famoso nel mondo letterario e gior-
nalistico italiano, per le inimitabili let-
ture dei suoi versi tenute in tutte le prin-
cipali città d* Italia. Il suo nome va col-
locato accanto a quelli dei maggiori poeti
vernacoli odierni, quali il Pascarella, il
Fucini, il Di Giacomo, il Barbarano. J'ri-
lussa osserva disinteressatamente uomini
e cose, senza prendere partito per nes-
suno; fa satira politica e sociale , ma è
imparziale ; punge egualmente il gran
mondo, il mondo borghese, il popolo, il
governo; ma la sua satira è cosi garbata,
che flnanco i sovversivi che potrebbero
ritenersi offesi, perchè insuperabilmente
ritratti e caratterizzati nel Gatto socia-
lista , nel Compagno scompagno , nella
Puree anarchica , gli battono le mani.
Diceva 1' Oliva che Trilussa può asso-
migliarsi a Lafontaine. Le sue bestie
ragionano, come quelle del grande fran-
cese , s' innalzano sopra 1' uomo e lo
giudicano come un animale inferiore.
Ma il suo merito maggiore ó l'invenzione
della favola , la quale è originalissima,
è tutta farina del suo sacco. Lo sue be-
stie sono di indiscutibile modernità e si
riconoscono a prima vista come nostre
contemporanee. — Le favole , gli apolo-
ghi , i poemetti di Trilussa , fra cui le
Favole romanesche, il Caffè concerto, Er
serrajo, I sonetti, Omniini e bestie sono
stati raccolti in volumi , di cui si son
fatte molte edizioni. E' stato uno dei più
ammirati collaboratori del Travaso delle
idee, nel quale creò , con il povero Lu-
catelli, tipi indimenticabili. La sua col-
laborazione è contesa dai maggiori gior-
nali e dalle più autorevoli riviste.
Salvadori mons.Enrico,letterato, scrit-
tore, oratore, nato a Monte San Savino
(Arezzo) nel 1860, appartenente al Capi-
tolo di San Pietro a Roma. Ci ha dato:
Isidoro Carini; La politica di Francesco
Petrarca ; Francesco l'etrarca filosofo,
poeta, e cittadino cristiano; Gian Vincen-
zo Gravina e V Arcadia. Attualo Custo-
de Generalo dell' Arcadia.
Salvadori Giulio, pregiato scrittore e
lettorato , professore di stilistica presso
l'Università di Roma, nato a Monte San
Savino (Arezzo) noi 1862 ; fratello del
precedente. Gli dobbiamo : Storie popo-
lari toscane ; Canzoniere civile; Guido
Guinicelli; La poesia giovanile e la can-
zone di amore di Guido Cavalcanti; Il
problema storico dello stile novo; Sulla
vita giovanile di Dante; San Francesco
d'Assisi e la pace sociale; E. F. Amiel.
Salvadori Olinto , letterato e profes-
sore (liceo Terenzio Mamiani di Roma),
nato nel 1864. Gli dobbiamo : Raccogli-
mento ; Studi su Giuseppe Parini , par-
te P ; Val di Turrite; Gli apuani del-
l'Est; Vora dei sogni, versi; Sul canzo-
niere di M. M. Bojardo; Le egloghe la-
tine di M. M. Bojardo, ecc.
Salvanesohi Nino , giornalista e no-
velliere lombardo , fra i più brillanti e
originali. Ha collaborato, con racconti,
novelle, articoli varii, scene dialogate, a
gran numero di giornali e riviste. Al
teatro ha dato, con felice esito, parecchi
lavori, fra cui Knock out e Le vie segnate.
Salvatorelli Luigi, nato a Marsciano
(Perugia) nel 1885, già professore di filo-
logia romana e prof, straord. di storia
della Chiesa noli' Università di Napoli.
Collaborò egregiamente al Tempo e al
Resto del Carlino, fu redattore daW Ita-
lia nostra ed allorché il senatore Fras-
sati lasciò la Stampa , fu messo a capo
dell'importante quotidiano torinese.
Salvatori Fausto, forte poeta e lette-
rato romano, nato nel 1870. Era già fa-
vorevolmente noto nel campo dello let-
tere , quando nel 1906 vinse il premio
di 25,000 lire per un libretto per musica,
prescelto dalla commissione del concorso
Sonzogno , fra i lavori di altri 560 con-
correnti. La sua Festa del grano fu in-
fatti molto ammirata ed anche molto
discussa, specie a cagione delle peripezie
cui dovette soggiacere , in seguito alla
vertenza col M.° Mascagni che doveva
musicarla.— L'anno seguente il Salvatori
pubblicò il poema La terra promessa,
che trae in gran parte la sua ispirazione
della grandiosità mistica delle leggende
e delle flgrure della Bibbia. Gli dobbiamo
352
inoltro: Storie di parie nera e storie di
parte bianca. Il Salvatori , da qualclio
anno, si è dedicato quasi completamento
a produrre soggetti grandiosi — vero opero
d'arte — pel Cinematografo e ad insce-
narli con grande perizia.
Salvemini Gaetano, professore di sto-
ria moderna nell' Università di Pisa,
pubblicista , polemista , nato a Molfetta
nel 1873. Gli dobbiamo : La dignità ca-
valleresca nel Comune di Firenze; Ma-
gnati e popolani in Firenze ; Studi sto-
rici; La Rivoluzione francese 1789-1792
(3^ ediz.) ; Mazzini; La riforma della
scuola ntedia (in collaborazione con Al-
fredo Galletti ) ; Come siamo andati in
Libia; Il Ministro della 7nala vita; L' U-
nità ecc.— Spirito acuto e caustico, dia-
lettico formidabile.
Salvi Edvige , egregia scrittrice ed
educatrice, nata a Gorizia nel 1858, re-
sidente a Verona.- Ha pubblicato: In fa-
tniglia, bozzetti; Passeggiate in giardino;
Osservando; Vita modesta; Bomus aurea;
Maremma; Alga- Felce, romanzo; Eoe imo
corde, poesie; Aurore primaverili; Tem-
pesta d'affetti; Come l'acciaio, romanzo.
Saivoni conte Vittorio , avvocato e
letterato marchigiano , nato a lesi nel
1757 , residente a Rimini. Gli dobbiamo
fra r altro : Giacomo Leopardi, studio;
L'ultimo veglione, commedia ; Due mis-
sioni, commedia ; Echi di carcere , rac-
conto; Vanacoreta e il drago, leggenda;
Da tenebre, luce, romanze e ballate;
Battiti, poesie; Vopera di Vittorio Em-
manuele, e notevoli articoli di critica e
varii, su per giornali e riviste.
Salzano Achille, noto giornalista na-
politano, n. noi 1869. Foco lo sue prime
armi giornalistiche nella Provincia di
Mantova , fondò a Mantova il giornale
L' Indipendente e , in quel tempo , pub-
blicò La disciplina miniare come viene
applicata, opuscolo che sollevò molto ru-
more. In seguito fondò la rivista Cor-
riere marittimo , alla quale è seguito
Il piccolo marittimo , che dirigo in Na-
poli da molti anni , collaborando alla
Divista mercantile italiana di Genova
ed al Buon consigliere di Roma. Ha pub-
blicato : Amore che spasima , romanzo;
Donna cagion di tutti i mali ! , comme-
dia rappresentata dalla compagnia Mag-
gi; L'oro, bozzetto drammatico; Verso
l' ignoto , romanzo ; // romanzo di zio
Gaspare ; -JJn giorno in quartiere ; Un
po' di luce ; La marina di commercio
italiana e straniera all' Esposizione di
Milano e le industrie affini , opera sto-
rico-critica, illustrata.
Sampieri Giuseppe (Raul di Roma-
gna), giornalista nato a Messina noi 1901,
presentemente a Roma, ove ò redattore
capo di Tutto. Ha pubblicato : La Sagra
del 239° Fanteria. Annunzia una com-
media : Baruffe di Primavera e Povera
e nuda vai filosofia. — Collabora alla Tri-
buna, al Messaggero, al Piccolo della se-
ra di Trieste, al Gran tnondo, ecc.
Sandulli Alfredo , penalista valoroso,
libero docente di diritto e procedura pe-
nale noli' Universitìi di Napoli, nato in
questa città nel 1869. Esordi come pub-
blicista 0 collaborò egregiamente in gior-
nali e rivisto letterari. Oratore fecondo
e simpaticissimo , acquistò grande popo-
la;'ità al tempo del processo Casale Pro-
paganda. Nel 1903 fu eletto deputato al
Parlamento per Torre Annunziata, in se-
guito a lotta asprissima contro l'ex sot-
tosegretario di Stato prof. Guarracino e
da allora è sempre ritornato alla Camera
in ogni nuova elezione. Da socialista ar-
dente e propagandista fra i più ascoltati, è
andato a gradi a gradi smorzando questo
ardore lino a divenire riformista. E' au-
tore di un progetto di logge a favore
dei Comuni vesuviani.
Sanesi Ireneo, poeta e lettorato tosca-
no, nato in Arezzo noi 1868. Gli dobbia-
mo notevoli pubblicazioni , fra. cui : Il
cinquecentista Ortensio Landò; Plaga fio-
rente; Giovanni da Procida e il Vespro
siciliano ; Un frammento di poema sto-*
rico del secolo XlII ; Per V interpreta-
zione della Commedia; Rime, ecc. Libe-
ro docente di letteratura italiana presso
r Università di Roma , è attualmente
professore in quell'istituto tecninco « Leo-
nardo da Vinci ».
Sanfelice Ettore, lettorato e poeta fra
i più colti, nato nel 1862 , discepolo del
Carducci. Ci ha dato : Raggi e ombre,
versi; Mattutino, versi; La figlia di Giob-
be, scono liriche ; Concordio, dramma;
Gru tnigranti (primo stuolo) , versi ; Il
Guercino; Ercole, discorsi ; Adorazione,
episodio della vita di P. B. Shelley; La
tragedia dei filosofi ; Stesicoro; U inna-
morata del sole; La chimera; Il vaso di
basilico, drammi, ecc.
Sangermano Giovanni, giornalista n.
nel 1893 a Napoli. Redattore del Gior-
nale della sera, ha diploma di architet-
tura, diploma di insegnante di disegno.
353
Sannia Alberto {Silbana), giornalista
di simpatica attività, nato a Bari noi
1876, residente a Napoli. Ha scritto va-
ri i romanzi d' appendice , fra cui La
lampada gialla , pubblicato noi Monsi-
(jnov PerrelU quotidiano; Il mar ilo della
Regina , pubblicato nel Giornale della
sera. Ha puro fornito molli soggetti per
cinematografo , alcuni interpretati dalla
fortini e dalla Menichelli. Fondò il Mon-
signor PerrelU a Napoli ; creò il primo
giornale cinematogratico in Italia: Film,
ciiein seguito vendette ai fratelli Lanni.
Fu redattore del doìi Marzio (direttore
Sucordoti) e del Pungolo (direttore Ric-
ciardi ). Ha avvicendato il giornalismo
con imprese teatrali e cincmatograficiie.
Fu per tre anni alla direzione artistica
del San Carlo di Napoli , fu il primo a
dirigerò un grande spettacolo all' aperto,
con VAida eseguita en plein aire ài Cairo,
alle Piramidi, direttore d'orchestra il Ba-
roni. Per due stagioni in Egitto con la
grande Compagnia d^Opcra ltaliana;dires-
se stagioni italiane di musica in Russia
(Pietroburgo e Mosca), a Londra ed a Pari-
gi. Ultimamente diresse l'Opera di Nizza.
Santini Giulio Cosare, noto poeta ver-
nacolo romanesco, collaboratore del Ru-
gantino e di altri giornali.
Santoro Giuseppe, giornalista, avvo-
cato, n. nel 1873 a Pottoranello di Molise.
Laureato in Giurisprudenza nel 1901, ap-
provato r anno seguente agli esami di
Procuratore presso la Corte d' appello,
patentato Segretario comunale (1909),
entrò a far parte della redazione del Ro-
ma di Napoli nel 1906 e vi lavora tut-
tora egregiamente. Collabora inoltre a
« I nostri contemporanei » dd Lapegna.
Funzionario municipale dal 1915.
Santoro Rosalbino , giornalista nato
a Cosenza nel 1894, residente a Napoli.
Ha pubblicato : Il problema economico
dei inumali; Il Contenzioso delle pensio-
ni di guerra. Redattore del Giornale
della sera , collab. del « Bollettino del-
l' Associazione dei Mutilati di guerra ».
Medaglia di argento al valor militare,
Croce di guerra, dist. d'onore di Mutilato
di guerra. Dottore in Economia e Diritto.
Da alcuni mesi dirige un importante set-
timanale : Le Tre Calabrie.
Sanvitale - Simonetta conte Luigi,
poeta e giornalista piacentino, nato nel
1859. Collaboratore del Momento di To-
rino, dell' Alhena di Roma , della Illu-
strazione Emiliana di Reggio Emilia, ha
pubblicato, spesso con lo pseudonimo di
Bergerac, poesie, articoli, pregevoli studi
critici particolarmente intorno a lettera-
turo straniero , relazioni amministrati-
ve , ecc. Rappresentò la provincia di
Parma alle feste centenario poti'arche-
sclie. — Dottore in giurispruden/a.
Saponaro Michele , scrittore pugliese
fra 1 più interessanti ed i più attraenti
della odierna letteratura, nato nel 1885 a
San Cesario di Lecce, residente a Milano.
Ha pubblicato : Rosolacci , novelle ; La
Vigilia, romanzo; Peccato, romanzo; Fio-
rella, romanzo; Am.ore di terra lontana,
novelle; Le ninfe e i satiri, novello; La
casa senza sole, romanzo; Nostra madre,
romanzo. Di prossima pubblicazione : La
vita non è un sogno, commedia; Tre amo-
ri, romanzo. Collabora a La Stampa, al
Messaggero, al Resto del Carlino, al Tem-
po, al Secolo, alla Lettura, all' Illustra-
zione italiana. , a Lidel, ecc. Ha diretto
la Rivista d' Italia dal 1918 al 1920. —
Michele Saponaro sa essere moderno e
originale , senza funambolismi e senza
stravaganze, serio e corretto senza fred-
dezza e accademismo. 11 suo stile è fre-
sco, piano, limpido, luminoso, riposante.
Merita pienamente la viva simpatia da
cui la sua opera è accompagnata.
Sapori Francesco, critico, artista, spi-
rito agile 0 modernissimo, nato a Massa-
lombarda (Ravenna) nel 1890, residente
a Roma. Ci ha dato : La trincea, (premia-
to al Concorso « Alberto Cantoni »); Ter-
rerosse (premiato al Concorso « Alberto
Cantoni »); La pace degli angeli; Delitto,
in preparazione (romanzi); Occhi di ci-
vetta; Il patrimonio della vergine ; Idolo
del mio cuore; Storia degli austriaci senza
rancio e di ventidue asinelli prigionieri;
Nel grembo di Circe, {novello). Mattulitio
poesie in corso di stampa. Scritti sull'arte:
Artisti italiani del secolo XIX ; L' arte
mondiale alla XII esposizione di Vene-
zia; La lampada accesa (Studi sull'arte
antica); Le opere e i giorni (Saggi sull'arto
moderna"); Luigi Serra, pittore bolognese;
La tnostra d' arte italiana a Roma nel
cinquantenario della capitale. In propara-
ione: Visita alle muse. Fra i critici odier-
ni è uno dei più giustamente apprezzati.
Saporiti Rachele (Fulvia) , colta od
arguta scrittrice lombarda, nata a Como.
Esordi simpaticamente in Cordelia e col-
laborò quindi alla Gazzetta letteraria,
all' Illustrazione popolare , al Fanfulla
della domenica, a Lettere ed arti di Pan-
zacchi, alla Cultura di Bonghi, ecc. Fra
43
354
i suoi volumi , molti dei quali tradotti
iu tedesco, francese e polacco, notiamo:
Via Mala; Marco Delinas, romanzi; Trojj-
po fiera ; Realtà, novelle; Procella del-
l''anima, romanzo; Foglie sparse, ììo\c\-
le; Il dubbio ; Ciò che si tace, romanzo;
Virtù d'amore ', romanzo per signorine;
Per voi fanciulle e Storielle serene, libri
per r infanzia. Scrittrice delicata, piace-
vole, elegante, Fulvia ha pubblicato an-
che riusciti « ritratti » femminili.
Saraceni Antonio, pubblicista nato nel
1878 a Gassano Ionio, ove anche attual-
mente risiede. Collaboratore del Popolo
romano, del Mattino, del Giornale rf' I-
talia, del Corriere delle Puglie, dell' O-
ra, del Messaggero, del Tempo , dell' E-
poca, della Gazzetta di Messina e delle
Calabrie, del Progresso Italo- Americano
di New York , ecc., è un esperto e pro-
fondo conoscitore dei problemi del Mez-
zogiorno, ne difende e ne sostiene la so-
luzione con solerzia e patriottismo. Con-
sole del Touring Club Italiano, delegato
dell' Aerea Nazionale, ecc.
Saragat Giovanni (Toga Rasa) , pub-
blicista, novelliere, umorista, dottore in
diritto e cronista giudiziario della Gaz-
zetta piemontese di Torino, nato a San-
luri (Sardegna) nel 1855. Gli dobbiamo :
Storie intime; Di là dal mare, novello;
Mondo birbone; In caserma, novelle; La
commedia della giustizia neW ora pìre-
sente ; Ricchi e poveri ; Alpinismo a
quattro mani (in collaborazione con Giu-
lio Rey); Popolo antico, novelle; Tribu-
nali umoristici ; La giustizia che si di-
verte; Famiglia alpinistica, ecc.
Sarfatti (Grassini) Margherita, valente
e reputata scrittrice veneziana, residente
a Milano. Fra le sue pubblicazioni ricor-
diamo: La m,ilizia femìninile in Francia;
La fiaccola accesa , critiche d' arte ; Le
moralità leggendarie di Laforgue; I vivi
e l'ombra, liriche. Annunzia di prossi-
ma pubblicazione: L' ora del quadrante;
Dal moderno all' eterno ; Le scale della
fortuna, romanzo. Collabora a riviste e
giornali fra i più notevoli come : Popolo
d' Italia, Il convegno, Don Chisciotte, Il
Capitan Fracassa, La Gazzetta dell' A-
viazione, La lettura, Il Secolo XX, L'Il-
lustrazione, Il Secolo, L' avanti {àdi\ 1909
al 1914) , Nuova Antologia , 1 libri del
giorno, Il Primato, ecc.
Sarti C. A. {Ser Ciappelletto), giorna-
lista bolognese, nato nel 1870, umorista
fra i meglio quotati d' Italia , redattore
della Tribuna, in cui scrisse per qualche
anno il Giro per il mondo (sostituendo
Micco Spadaro, il quale a sua volta era
successo all' indimontioabile Richel), re-
dattore del Travaso delle idee e di altri
giornali umoristici. Dalla Tribuna fu in-
viato a Bologna pei resoconti del pro-
cosso Palizzolo ed a Torino per quelli del
processo Murri. Autore di brillanti no-
velle , ha pubblicato separatamente : Il
' teatro dialettale fjolognese ; Il monologo
di Graziana ; I raggi X , commedia;
Guida umoristica dell' Esposizione e La
infedeltà , romanzo , ecc. Da molti anni
risiede a Parigi , quale corrispondente
della Tribuna e di altri quotidiani.
Sartori Alessandro , nato a Caprino
Veronese nei 1868 , residente a Brescia;
redattore capo da 20 anni della Senti-
nella di Broscia , critico drammatico e
musicale. Tenne anche la direzione del
giornale durante tutta la guerra dal
maggio 1815 al giugno 1919. Ha in pre-
parazione duo commedie. Corrispondente
ordinario del Corriere della sera di Mi-
lano da 24 anni, collaboratore della Gaz-
zetta di Venezia, dell' Illustrazione Bre-
sciana, della Rivista del Garda.
Satta Sa,lvatore , poeta e pubblicista
sardo, nato a Sassari nel 1873, addotto-
ratosi a Roma. Collaboratore del Gior-
nale d' Italia , del Fanfulla della dome-
nica, ecc., ha fatto varie pubblicazioni di
critica. Prof, nel ginnasio di Avezzano.
Savarese Nino , simpatico scrittore,
autore di un interessante volume scritto
durante la guerra : Pensieri e allegorie
ed un volume di Piccoli romanzi. An-
nuzia : Trovamale , raccolta di vario
composizioni cà. una commedia.
Savelli Angelo , egregio giornalista
toscano, nato nel 1879 a Sinalunga (Sie-
na), ove risiede. Gli dobbiamo : Della
libertà di stampa in Francia , nota di
storia e legislazione ; Della Immunità
parlamentare in Francia, note di storia
e di legislazione ; V Efìoluzione storica
della rappresentanza politica in Inghil-
terra. Fu direttore del quotidiano poli-
tico La vedetta Senese negli anni 1914 e
1915. Collaborò e collabora nella Nazione
di Firenze , Giornale d' Italia di Roma,
Rivista politica e parlamentare di Ro-
ma, ecc. Fu uno dogli iniziatori della
Rivista nazionalista di Firenze II Regno,
diretta da Enrico Corradini negli anni
1907-1908 , donde poi germinò tuttala
dottrina del partito Nazionalista Italiano.
355
Dottoro in legge. Fu presidente del grup-
po Nazionalista senese nel 1914. Depu-
tato provinciale di Siena dal 1910 al
1920 , organizzò gli agricoltori di Valdi-
chiana nel 1920 e fondò 1' Associazione
Agraria del Comune di Sinaìunga di
cui fu presidente. Dopo il terremoto Mar-
sicano apri una sottoscrizione nella Ve-
detta Senese , col cui ricavato fece co-
struire 20 baracche di legno, che si recò
personalmente a consegnare al Municipio
di CiviteUa Roveto.
Savi-Lopez Maria , valente scrittrice
napoletana, nata nel 1846, musicista, edu-
catrice, insegnante. Anima eminentemen-
te poetica, monte colta, ci ha dato gran
numero di i-omanzi. novelle, conferenz(»,
libri educativi, ecc. Ricordiamo fra i prin-
cipali : Serena ; Casa Leardi ; Battaglie
nelV ombra; Solo al mondo; Santa Ceci-
lia; Salvatela .' ; Vita nuova ; Silvio Al-
berti ; Tramonto regale (romanzi) ; Tra
le nevi i fiori ; Racconti ; Nei paesi del
Nord; Leggende delle Alpi; Leggenda del
mare ; Fra la nebbia ; Maria ; Nani e
folletti (racconti e novelle) e poi confe-
renze e discorsi come : La donna it(iliana
del trecento; Letteratura irlandese. ^
Savj-Lopez Paolo, letterato, rìlologo,
tiglio di Maria Savi Lopez, nato a Torino
noi 1876 , in. nel 1921. Fra lo sue dotte
pubblicazioni segnaliamo : La novella
provenzale del Pappagallo ; Altitalieni-
sche Chrestomalhie, in collaborazione col
Bartoli ; Lirica spagnuola in Italia nel
secolo XV; Il Filostralo di G. Boccaccio;
Sulle fonti della Teseide ; Trovatori e
poeti, studi di lirica antica; Il canzoniere
provenzale ; Storie tebane in Italia ; Il
canto XXX del Paradiso, lotto in Or San
Michele ; Cervantes ; Sugli albori della
poesia moderna; traduzione del « Mondo
come volontJio rappresentazione» di A.
Schopenhauer. — Professore ordinario di
letterature neo-latino presso 1' Univ. di
Pavia, fu ordinario a Catania ed insegnò
letteratura italiana nelle Università di
Strasburgo e di Buda-Pest.
Scaglietta Cesare (Turlupin), giorna-
lista nato a Romanci 1886, residente a
Napoli. Ha pubblicato: Le maviglie del
faglio (parodie dannunziane), scritte nei
primi mesi della guerra europea , nel
« Monsignor Perrelli » ; La cugiìia , com-
media in 3 atti (in collaborazione con Giu-
lio Nivarties); Nobel e Ci, rivista satirica
d'attualità (in collaborazione con Al man).
Annunzia : Cappelli di Parigi... (novel-
le) , una commedia satirica ed altri la-
vori. Redattore ordinario, da vari anni,
del « Monsignor Perrelli ». Firma con lo
pseudonimo di Turlupin, collabora assi-
duamente a parecchie riviste letterarie
ed a giornali politici ed umoristici.
Scaglione Emilio , letterato colto e
geniale, brillante giornalista , nato nel
1891 a Montenero (Campobasso). Già re-
dattore del Mattino , collaboratore del
Tempo e dell' Ora, è uno dei principali
redattori del Mezzogiorno e direttore
della redazione napoletana del grande
quotidiano II mondo, diretto a Roma dal-
l'on. Torre. — Collabora, inoltre, con ap-
prezzatissimi articoli letterari ed artistici,
con rassegne critiche e novelle, alla Tri-
buna, alla Gazzetta del popolo, 2i\\'à Vita
letteraria, a Novella. V elenco dello sue
pubblicazioni , accolto tutte con grande
favore dai suoi innumerevoli ammiratori
e che hanno in realtà pregi indiscutibili
di forma e di originalità, è il seguente:
Limen, liriche; Alle acque ardenti, ode;
Primavera italica, antologia della guer-
ra; Teatro minuscolo; Tripoli e la guer-
ra; Cortiletto all' ombra, liriche; Semen-
za d'oro , corso di lettura. — Conferen-
ziere affascinante, ha tenuto varie con-
ferenze che ebbero grande successo; fra
tutto ricorderemo quella , invero inte-
ressantissima, su II salotto, corsa attra-
verso i salotti dei grandi secoli della
galanteria , con paralleli tra i caratteri
dei vari salotti (spagnuolo, inglese, vien-
nese, tedesco , russo , italiano del Rina-
scimento , del 48 , e dei primi decenni
dell' Unità) con lo studio in line più par-
ticolareggiato del salotto francese.
Scala Alberto, nato a Napoli nel 1864,
ha a lungo ed egregiamente collaborato
al Roma nella rubrica parlamentare.
Fregiato di medaglia d' argento pel ter-
remoto di Messina del 1908.
Scala EJmondo (clivi), giornalista,
dottore in giurisprudenza, nato a Napoli
nel 1892. Redattore del Mezzogiorno e
del Monsignor Perrelli , ha collaborato
come novellatore al Corriere di Napoli
ed alla Nazione di Firenze. Ha al suo
attivo un centinaio di novelle , alcune
delle quali saranno riunite al più presto
in volume. Scrittore di beli' ingegno e
di sicuro avvenire, consegui diploma di
abilitazione alla carriera consolare.
Scalerà Anna. Poetessa napoletana,
nata nel 1888. Appena diciottenne pub-
blicò i Primi versi, quando ancora fre-
quentava le scuole normali. Esortata da
356
professori e uomini di lettore, continuò
gii studi lino al liceo, e quindi i corsi di
lettere nell'Università di Napoli. Pubblicò
in seguito un nuovo volume di poesie :
Eoliche, molto lodato.
Scalingrer Ijiulio Massimo , valoroso
scrittore ed acutO'Critico d'arto napoleta-
no, n. nel 1857, m. nel 1907. Foudatore e
direttore del ForiMweo,autorevole giorna-
le letterario, che per tanti anni raccolse
intorno a sé tutti i più noti scrittori d'I-
talia ed i giovani più valorosi , critico
teatrale del Pungolo e poi del Do7i Mar-
zio e della Maschera , collaborò a gran
numero di giornali politici e letterari.
Fra le sue pubblicazioni , apprezzatissi-
me, notiamo : Crilica o villania ?\ A la
riballa; Perla; Il dollor Mailer (comme-
die premiato e rappresentate con molto
successo); Ibsen, studio critico; Aeslhesis;
Forlunio, dramma lirico, musica di Nic-
colò van Westorhout ; La psicologia a,
teatro; L' estetica di Rushin ; Teatro so-
ciologico ; Il teatro straniero nel secolo
XIX , studio critico di alta importanza
che fa parte dell' opera « 11 secolo XIX »
edita dal Vallardi. Fu Vice-bibliotecario
della « Nazionale » di Napoli.
Scalinger Ugo, Aglio del precedente,
nato a Napoli nel 1888. Scrittore di molto
valore e d' ingegno svegliatissimo , fu
critico drammatico e musicalo del Doti
Marzio, redattore - capo e critico dram-
matico di La Maschera , cronista capo
del Roma, ecc. Presentemete è a Roma,
funzionario al Ministero dogi' Interni.
Scandone Francesco, nato a Montella
nel 1868, risiede a Palermo. Ci ha dato
pubblicazioni importantissime, tra le qua-
li citiamo: Appunti biografici .vm Rinaldo
e Jacopo D' Aquino ; Ricerche novissime
sui rimatori della se. poel. sicil. del sec.
XIII ; Dodi e congetture sulla fam. e
sulla patria di S. Tommaso d' Aquino;
Storia di Avellino , sino alla fine della
dominaz. Longobarda ; Notizie biograf.
di rimai, della Semola poet. sicil. del
sec. XIII ; Margherita di Svevia , figlia
naturale di Federico II; D' Aquino di
Capua. D' Aquino di Napoli, Toraldo di
Napoli, Carafa di Napoli (nel Litta « Fa-
miglie celebri»); S. Maria di Ferraria;
Il Gaslaldalo di Aquino sino alla fine
del sec. X ; L' alta valle del Calore. In
preparazione : L' alta valle del Calore
(voi. II); Storia di Roccasecca, dalla fon-
fondazione ai nostri giorni. Laureato in
lettere nel 1893; insegnante di storia nel
R. Liceo Vittorio Emanuele 11 di Palermo.
Scaparro Francesco, redattore dell'/-
lalie quando questa era diretta da Enrico
Panzacchi, passò alla Patria e fece parte
dell' agenzia giornalistica La Stefani. Fu
corrispondente della Giornata di Firenze
0 di molti altri giornali, ed è oggi corri-
spondente dalla capitalo del Giornale
della sera di Napoli.
Scaparro Giuseppe, fratello del prece-
dente, già corrispondente della Slampa
di Torino, del Giorno di Napoli e della
Floì'ence Gazelle. Fu redattore del Fan-
falla, corrispondente (da Firenze) dell'/-
lalie e collaboratore della Nazione e del
Corriere italiano. Presentemente è re-
dattore del Corriere d' Italia e corrisp.
del. Piccolo di Genova. — Comm. della
Corona d' Italia.
Scarfoglio Antonio {Antony ,Crainque-
bille), nato in Roma nel 1886, ma resi-
dente a Napoli tìn dalla tenera età. Pri-
mogenito di Eduardo Scarfoglio, ereditò
dall' illustre scrittore^il fortissimo inge-
gno e la passione pel giornalismo. Giova-
nissimo, dopo aver compiuto i suoi studi
in Italia ed all' estero , intraprese un
viaggio giornalistico intorno al mondo,
ed al suo ritorno in Napoli , ove ebbe
accoglienze trioufali, pubblicò il magni-
tìeo volume illustrato : Il giro del mondo
in automobile, iu cui raccolse, in fornui
pittoresca e smagliante , le sue impres-
sioni di viaggio. — Condirettore del Mat-
tino fin dalla morte di Eduardo Scarfo-
glio, collabora anche a Le Matin di Pa-
rigi. Grande ed entusiasta organizzatore
di manifestazioni giornalistiche , fu il
principale fondatore dell' « Unione Gior-
nalisti Napoletani », elio deve principal-
mente a lui la sode che ha tuttora in
uno dei siti più deliziosi di Napoli.
Scarfoglio Carlo (Kim), giornalista di
invidiabili qualità, gi;i redattore del Mat-
tino e corrispondente di questo giornale
dalla capitale ; da alcuni anni direttore
della Nazione di Firenze, che deve a lui
un indirizzo modernissimo. Nato in Roma
nel 1887, fece le sue prime armi nel gior-
nale paterno e, rivelatosi presto giorna-
lista di intuito pronto e sagace e fortis-
simo articolista, fu inviato speciale del
Mattino e della Stampa sul teatro dei
maggiori avvenimenti e di tutto le guerre
europee, dalla libica in poi. All'ultima Con-
ferenza di Wasiiington. egli fu, col Ba.rzi-
ni, uno dei pochissimi giornalisti italiani
che vi si recassero per informare i loro
lettori sui gravi e vitali interessi che si
dibatterono nello storico convegno.
357
Scarfoglio Edoardo {Tarlarin) , insi-
gne j^ioiMialista abruzzese, nato a Paga-
nica nel 1860, morto in Napoli nel 1917.
Entrato men che ventenne nella reda-
zione del Fracassa , detto t^. libito prova
del suo vivido ingegno e delle speciali
attitudini al giornalismo critico e pole-
mico. Fu uno dei più letti e discussi col-
laboratori della famosa Cronaca bizan-
tina, , e scrisse articoli critici indimen-
ticabili sul Fanfulla , sulla Domenica
leUeraria, sulla Nuova Antologia. 1 suoi
appunti critici erano il più delle volte di
quelli che lasciano il segno, come scu-
disciate. Quando apparve il celebre Libro
di Don Chisciotte, edito dal Sommaruga
nel 1885, si delineò intera la sua grande
potenza di critico principe. Parecchi fra
i più noti scrittori di quel tempo risen-
tirono la veemenza dei suoi colpi, e tra
questiMatilde Serao,cho fu poi sua moglie.
Lo Scarfoglio scrisse , in seguito , altri
due libri: Il processo di Frine ^ Un viag-
gio a Creta. Come giornalista — il msTg-
gioro di quest'ultimo cinquantennio — fece
molto parlare di sé al tempo delle cam-
pagne d' Africa e i suoi smaglianti arti-
coli sui viaggi in Somalia e nell'Harrar,
poi raccolti in volume, si leggono anche
oggi con viva ammirazione. Edoardo Scar-
foglio fondò a Roma il Corriere di Ro-
ma, poi divenuto, a Napoli, Corriere di
Napoli, dopo la fusione col Corriere del
Mattino,; fondò quindi il Mattino, che
diresse Ano agli ultimi giorni di sua vita,
avendo a collaboratori, negli ultimi anni,
i suoi quattro tìgli. Si battè varie volto,
in seguito a polemiche giornalistiche: me-
morabile il duello con Felice Cavallotti.
Scarfoglio Mchele, ultimo dei figli di
Eduardo Scarfoglio , nato a Napoli nel
1889; redattore del Mattino e del Corrie-
re di Napoli, sul quale ultimo giornale,
durante e dopo la guerra italo-austriaca,
scrisse notevoli articoli, altamente ap-
prezzati nello sfero politiche e militari.
Partito come sottotenente di fanteria al
principio delle ostilità, fu a lungo al fron-
te, si battè da valoroso, fu ferito, e con-
segui il grado di capitano.
Scarfoglio Paolo {Pausale) , direttore
politico dei Mattino di Napoli , articoli-
sta fra i più poderosi ed i più acuti che
vanti oggi r alto giornalismo italiano.
Nato a Roma nel 1887 ( è gemello con
Carlo ) risiedo in Napoli da gran tem-
po. Completati i suoi studi all' estero,
comò gli altri fratelli, e dopo aver com-
piuto por conto del Mattino importantis-
simi servizi giornalistici e lunghi viag-
gi come iiiviato speciale nei maggiori
centri di Europa, si stabili detìnitivamen-
to in Napoli , ove emerse presto fra i
più notevoli redattori del grande quoti-
diano partenopeo, del quale, alla morte
del padre, assunse la direzione politica.
Scarpelli Filiberto, pregiato disegna-
tore ed arguto pupazzettistq, collabora-
tore del Travaso della Domenica e di
molto riviste e giornali italiani, dal Pa-
squino all' Asino, al Rugantino , ecc. —
Erode diretto di « Tito Livio Cianchetti-
ni», il caratteristico ispiratore del' 2Va-
vaso, ha ereditata la sua filosofia. Le sue
« ideo travasate » sono una istituzione.
Scarpelli Francesco , giornalista nato
a Palermo nel 1885, residente a Berga-
mo. Ha pubblicato : V ultima dimora di
F. Petrarca; Gabriele D' Annunzio, con-
ferenza; La fiamma del focolare, novel-
le; Italia, opuscolo politico; Rodolfo En-
gel. Di prossima pubblicazione : Sabato
inglese, novelle. Dal 909 al 912 fu critico
letterario del Lavoro di Genova ; nella
Vita pubblicò una serio di articoli su la
vita militare, da raccogliersi in volume.
Dal 1919 dirige a Bergamo II giornale di
Bergamo , democratico. Collaboratore e
corrispondente del Secolo di Milano.
Scarpetta Eduardo, celebre attor co-
mico napoletano, nato nel 1854 , ed au-
tore di esilarantissime commedie dialet-
tali ; esperto e fortunato riduttore di
commedie e pochades francesi che acqui-
starono, mercè sua, sapore di napoleta-
nità ed arguzia tutta partenopea. La sua
commedia originale più lodata è Miseria .
e nobiltà. Ha inoltre scritto le sue Memo-
rie : Dal Sancarlino al Fiorentini e non
pochi versi vernacoli e canzonette napo-
letane. Comm. della Corona d' Italia.
Scattolini Virgilio, nato a Brescia nel
1889, risiede a Firenze. Ci ha dato : Le
odi Grecite ; La difesa deW arte , studi
critici; Il Centauro, liriche; Opuscoli po-
mici; A fior di lussuria, romanzo; L'ar-
te d'imbrogliare ilprossifno, scritti umo-
ristici ; Che e' è di ìnale ? novelle ; La
signora che non fa signorina, romanzo;
Morfinomania; Cesarina impara V amo-
re , romanzo ; La bocca ini baciò tutta
tremante , romanzo ; L' ignoranza dei
nostri attori; L'impudicizia della signora
che non fu signorina. Annunzia nuovi
romanzi ed altre produzioni teatrali. Ha
dato al teatro, con successo : L'amore nel
duemila, operetta ; Il peccato originale,
commedia; lo accuso! dramma; Nerone, o-
poretta; Maramaldo, poema drammatico.
358
Scebba Can. Giuseppe , scrittore ed
oratore sacro, nato nel 1876 a Mazzarino
( Caltauissetta ), ove risiede. Fra le sue
più notevoli pubblicazioni , in cui alla
forma eletta si unisce 1' originalità dei
concetti, notiamo : Orazione funebre al
cav. Leone da Gibellina; Il sacerdote nella
storia e nel campo dell' azione ; Dio e
V uomo nella vita e nelV arte ; Il natu-
ralismo e la creazione^ L' arte del dire;
Analfabetismo e delinquenza ; Notizie
storiche della Basilica di Riesi ; senza
contare importantissimi panegirici, con-
lerenzo. ecc. Annunzia: Esercizi al Clero;
Battaglie doverose. — E' socio di Acca-
demie letterarie e scientifiche , italiane
e stranière. Nel 1917 fu nominato cav.
della Corona d' Italia dopo che la Francia
r aveva nominato Comm. dei « SS. Se-
bastiano e Guglielmo > e la Spagna cav.
di « S. Giovan Battista ».
Schanzar Ottone, eminente letterato,
nato nel 1877, residente a Roma. Ci ha
dato : Astrea, visione mistica ; Beatrice
Cenci, Rivista di Roma; Elettra, versione
metrica dell' omonima tragedia di Hugo
von Hofmannstlial; Elettra, versione rit-
mica di detta tragedia per la musica di
Riccardo Strauss; Il Cavaliere della Rosa,
versione ritmica dell'omonima commedia
musicale di Hugo Hofmannsthal , per la
musica, di Riccardo Strauss ; Fuochi di
S. Giovanni ( Feuersnot ), versione rit-
mica dell' omonima commedia musicale
di Ernesto Wolzogen per la musica di
Riccardo Strauss. Opere non ancora pub-
blicate : Medusa , poema lirico per la
musica di Bruno Barilli ; Sobeys , ridu-
zione poetica della tragedia: Die Hochzeil
der Sobeyde (le Nozze di Zobeide) di Hugo
von Hofmannsthal ; Hannele , versione
metrica e riduzione, per le scene italiane
del dramma Hannele '.*•• Himinels fahrl
(1/ ascensione di Hannele) di Gherardo
Hauptmann; iE5^t</o Re, versione metrica
della riduzione dell' omonima tragedia
sofoclea per le scene moderno, fatta da
Hugo von Hofmannsthal, destinata all'at-
tore Alessandro Moissi ; La pelliccia di
castoro, versione doli' omonima comme-
dia ladresca, di Gherardo Hauptmann;
1 sonetti della solitudine (raccolta di 100
si5)netti); // gladiatore morenle, dramma
moderno in 4 atti, ecc.; vari drammi per
il « Guignol »: L'arbitro; Oltre l'umana
legge; Un caso interessante, ecc. Comm.
della Cor. d' Italia ; Dottore in logge,
Consigliere nel Ministero dello Colonie.
Schermo Michele , illustre professore
e letterato, nato nel 1860 a Seccavo (Na-
poli). Gli dobbiamo, fra 1' altro : Yincen-
zo Bellini ; Storia letteraria dell' opera
buffa napolitana dalle origini al princi-
pio del sec. XIX; La commedia dell'arte
i7i Italia; Quattro saggi di critica lette-
raria ; Alcune fonti provenzali della
« Vita Nuova » di Dante ; Ammiratori
ed imitatori dello Shakespeare prima
del Manzoni ; La madre e la matrigna
di Dante ; Le poesie del Parini scelte e
annotate; I canti di Gaetano Negri, con
introduzione critica ad ogni volume; Le
opere di Alessandro Manzoni con intro-
duzione critica ad ogni volume; Le ori-
gini e lo svolgimento della letteratura
italiana (opera di grande valore che con-
sterà di tre volumi). Professore di let-
teratura italiana dell' Accademia scienti-
fico-letteraria di Milano, preside della
« Società Dantesca » , da lui creata in
in unione col senatore Negri ; direttore
della « Biblioteca classica hoopliana »,
per là quale ha. curato egregiamente le
edizioni di diversi classici.
Schettini Pasquale , nato nel 1867 a
Modica ed ivi residente. Gli dobbiamo :
Il secentismo giudicato dagli scrittori del
seicento; Se la vita abbia un valore in-
trinseco; 1 Principi di Carignano; Carlo
Emanuele I di Savoia iniziatore della
politica nazionale ; l cicisbei e gli abati
nel secolo XVI li; Z,' opera instauratrice
di Giosuè Carducci; Modica neU Risorgi-
mento Nazionale. Collabora alla Tribuna
di Roma ed all' Ora di Palermo. Avv.
esercente in Modica, Ordinario di Storia
Civile nel R. Liceo di Modica.
Schipa Michelangelo , nato a Lecco
nel 1854, ma presto stabilitosi a Napoli.
Mente vasta e nudrita di studi profondi,
divenne presto uno dei più reputati sto-
rici d' Italia. Oratore simpatico, scrittore
elegante e persuasivo , collaborò in non
pochi giornali e riviste di lettere , di
storia, di archeologia, fra cui Napoli no-
bilissima, di cui fu uno dei fondatori col
Croce, col Di Giacomo, col Ccci, col Monte-
mayor, ecc.— Presidente della Società di
Storia lìatria delle provincie napoletane,
dopo il Capasse ed il De Blasiis, è autore
di epere di alto pregio, fra cui ricordia-
mo le seguenti : // regno di Napoli al
temvo di Carlo di Borbone; La cronaca
amalfitana ; Contese sociali napoletane
nel medio evo; Studii ìnasanielliani (me-
moria letta alla R. Accademia di « Ar-
cheologia, lettere e belle Arti » di Napoli}.
Scialoia Antonio, avvocato, profossore
di diritto comm, dell'Università di Siena
359
ed uomo politico, nato a Procida (Napo-
li) nel 1881. Direttore , a Roma , della
Rivista delle Società economidie , am-
ministratore della Società Editrice Athe-
ìiaeum, da lui l'ondata. Deputato al Parla-
mento per due legislature, l'eco la guerra
come capitano di artiglieria e fu ferito.
Nipote del sonatore Vittorio .Scialoia.
Sciarratta Pier Domenico, pubblicista
siciliano, nato a Girgenti nel 1868. Di-
rettore proprietario del Falstaff , della
Yita ed Arte , già condirettore e fonda-
tore del Gran mondo di Roma, redattore
e collaboratore di altri giornali, ha pub-
blicato : Versi giovanili di D. Cigna La-
veccìùa; Ore, versi; 1 rofili , novelle il-
lustrate; Tramonti ed albe, versi ; Fan-
tasie liriche, ecc.
Sciti Giuseppe (Senio), pubblicista e ca-
ricaturista valoroso, collaborat. del Tra-
vaso della domenica.deW'à Gazzetta di To-
rino, del Giorno e di altri giornali e rivi-
ste di gran pregio. Nato a Bagnocavallo
(Ravenna) nel 1871, risiede a Roma.
Scinto -Salvo l.uigi , nato a Catania
nel 1889, ha pubblicato : Il Decameron-
cino, col suo nomo an a grammatico di Giu-
lio Volsatusci. Annunzia : Z,' amore ne-
gli e.v Imperi Centrali, novelle e raccon-
ti; Rustica Progenies semper villana fuit,
novelle rusticane umoristiche ; Le me-
morie di un' odalisca , romanzo di co-
stumi intimi orientali; Novelle grassocce
e sentim.entali. Un' inlinità di suoi arti-
coli storici , tllologici , critici , estetici,
lotterarii, di attualità e varietà sono ap-
parsi nelle principali riviste del Regno,
dal 1912 a tutt' oggi. Ha diretto per al-
cuni anni la rassegna Actualitas. Lau-
reato in giurisprudenza.
Scivicco Giuseppe, pubblicista ed av-
vocato, già redattore del Mattino di Na-
poli , nel quale si occupava di cronaca
municipale , e collaboratore di Regina.
Conferenziere e cultore di enimmistica ,
diresse nel 1896, in Napoli : Lo specchio.
Risiede da qualche anno a Roma.
Sclaverano Luisa , gentile scrittrice
per 1' infanzia , maestra elementare a
Torino e direttrice de La domenica dei
Fanciulli. Ha pubblicato raccolte di rac-
conti e novelle ed ultimamente ha tradot-
to 0 « rimodernati > Cento brevi racconti
pei fanciulli di Cristoforo Schmidt.
Scodniok Melany Irma, egregia scrit-
trice, propagandista e conforenziera italo-
ungherese, residente in Napoli. Ha pub-
blicato, fra l'altro : L'amore che uccida;
Nichiliste; La moglie di un uomo d'af-
fari; Un iiericoloso esperimento, bozzetto
scenico; Moretta; Un equivoco alla corte
di Luigi XV; Devo imitarla?, commedia.
Fu decorata di una medaglia all'esposi-
zione « Beatrice » di Firenze , per una
conferenza sulle attrici italiane.
Scoti Bertinelli Ugo , letterato e cri-
tico d' arte, nato nel 1879 e residente a
Pavia, libero docente di letteratura ita-
liana, presso quella Università. Ha pub-
blicato : Giorgio Vasari scrittore ; Sulle
com, medie di G. M. Ceccìii ; Sulla com-
posizione dell' Amadigi di Gaula di M.
B. Tasso; Un fratello di G. Vasari, com-
mediografo 0 poeta; Tre sermoni inediti
del trecentista fra Taddeo Dini ; Note e
documenti di Letteratura religiosa ; Il
Carnevale del 1195 a Firenze. In pre-
parazione: Edizione critica delle comme-
die di G. M. Cocchi , per gli scrittori
d'Italia; Studi leopardiani per il « Gior-
nale storico della Letteratura Italiana».
Scoto Lilly , pubblicista di Caltanis-
setta , nato nel 1871. Ha diretto varii
giornali obdomadarii politico-letterarii.
Collabora in diverse riviste italiano ed
estere ; è corrispondente da venticinque
anni doìGiornale di Sicilia,covris])orìàento
del Messaggero e dell'Agenzia « Stefani ».
Ufficiale della Corona d'Italia, cav, dei
SS. Maurizio e Lazzaro per speciali be-
nemerenze, su proposta della Presidenza
del Consiglio dei Ministri.
Scotti Eduardo, nato a NapoJi nel 1897,
si occupa intelligentemente di giorna-
lismo e di letteratura. Ha al suo attivo
varie pubblicazioni, fra cui : Il cavaliere
Dolmedo ; Sonetti garibaldini ; Scritti
varii; Polemica ; Cesare Battisti, confe-
renza; un breve corso di lingua francese
ed alcuni lavori teatrali , tra commedie
e drammi lirici. Scrive pure , con suc-
cesso, romanze e canzonette popolari.
Scotti Giulio , letterato e professore
di lettere e filosofia nel liceo ginnasio
« Sarpi » di Bergamo , nato nel 1864 a
Gallignano (Cremona). Ci ha dato : Il
canto della morte , con versi e appen-
dice; La vita e le opere di Aurelio Ber-
tòla; Bergamo nel seicento; Lo spiritism,o
e i nuovi studi psichici ; Là metafisica
nella morale moderna, ecc.
Scribanis Giuseppe, nato a Genova
nel 1856 , è redattore del Secolo XIX.
360.
Specializzato nelle rubriche di naviga-
zione. Ha pubblicato pregevoli opuscoli,
fra cui quello su Vita elegante , che fu
assai lietamente accolto. Collabora pure
al Casaro e ad altri giornali e rivisto.
Scrocca Alberto, lettorato o dantologo
napoletano. Gli dobbiamo: Saggio critico
suW Orlando Furioso; Il sistema dantesco
dei cieli e delle loro influenze ; Chiosa
al canto 19" del Paradiso; Il peccato di
Dante , saggio critico con appendice;
Giambattista Vico nella critica di Ben.
Groce , opera in cui sono esaminato le
dottrine cristiano su l'origine delle reli-
gioni , su la conversione del vero e del
fatto, sul problema del male, su la Prov-
videnza, per venire alla conclusione che
la filosofia del Vico è la più conforme
alla filosofia cristiana.
Seganti Giulio , pregiato giornalista
di Roma, nato nel 1884; redattore poli-
tico del Corriere d'Italia , direttore del
Popolo Nuovo, organo uflìeialc del Par-
tito Popolare Italiano , corrispondente
doW Unione di Tunisi, collaboratore del-
l' Avve7iire d' Italia , del Momento, del-
l'i/aZia. Gomm. della Corona d'Italia.
Segre Arturo , scrittore e storico di
soda coltura , nato a Torino nel 1873.
Notiamo fra le sue più note pubblica-
zioni, senza contare memorie e noto va-
rie sulla storia italiana dei secoli XIV ^ e
XIX : La marina tnilitare sabauda ai
tempi di Em. Filiberto; Documenti di
storia sabauda preced. da un' introd.;
Em. Filiberto e la repubblica di Vene-
zia (1547-1580) ; I conti di Savoia e lo
scisma d'Occidente; I dispacci di Cristo-
foro da Piacenza... dalla curia ponti-
ficia (1371-83); Manuale di storia del
covimercio (2 voi.); Un registro di lettere
del card. Ercole Gonzaga ; Il tramonto
di un regno e Valba di un regno nuovo;
Documenti inediti sul Concilio di Basilea.
Libero docente nella R. Università di
Torino, membro della R. Deputazione di
storia patria per le antiche provi nei e e
la Lombardia, corrispondente della R.
Deputaz. Veneta di storia patria e mem-
bro della Società storica Lombarda.
Segré Alfredo, letterato toscano, nato
nel 1877 a Pisa. Oltre notevoli articoli
sul Ponte di Pisa , sul Fanfulla della
Domenica, ecc., ha pubblicato: Una festa
tradizionale in Pisa nei secoli XVII-
XVIII ; Il Teatro pubblico di Pisa nel
seicento e nel settecento; Entrala in Pisa
del granduca Ferdinando I; L'istruzione
pubblica in Pisa nei secoli XVI- XVII;
La giustizia in Pisa dal cinquecento al
settecento, ecc.
Segrè Carlo, colto letterato fiorentino,
nato nel 1867 , direttore del Fanfulla
della domenica di Roma , professore di
letteratura italiana comparata con lo
straniere, presso quella Università. Stu-
diosissimo , conoscitore di varie lingue
e letterature straniere, come la francese,
l'inglese e la tedesca, ha pubblicato una
serie di saggi che lo collocano fra i cri-
tici più autorevoli. Collaboratore assiduo
di Nuova Antologia , ha fatto notevoli
pubblicazioni, fra le quali citiamo: Saggi
critici di letteratura straniera ( Goethe
e V « Amleto »— La storia di Falstaff' —
Tasso nel pensiero del Goethe e nella sto-
ria—Le memorie del generale de Marbof—
Shakespeare nell'Enrico Vili — Goethe e
le « Baruffe Chiozzote » — Cooper e Loti);
Profili storici e letterari {Cervantes sol-
dato— Sir Walter Ralegh — Il diario di
Pepys — Rousseau nella vita privala di
Mirabeau); Nuovi profili storici e lette-
rarii (Guicciardini — Shakespeare autoì'e
e attore— Goethe e Carlotta di Stein — Il
cattivo genio di Nelson — Sheridan —
Carlotta Brònte); Studii petrarcheschi.
Sella Emanuele, eminente poeta, pub-
blicista ed economista, n. a Vallo Mosso
Biellese nel 1879, ordinario della R. Uni-
versità di Messina. Gli dobbiamo : Il
giardino delle stelle, poesie ; Monteluce,
liriche; Rudimentum, liriche; La Vita
della Ricchezza (tradotto in tedesco);
La Concorrenza (diiQ voi.). Oltre a qué-
ste opere principali il Sella ha pubbli-
cato una quarantina di altri lavori
scientifici, di economia, sociologia , sto-
ria, ecc. Nel campo doireconomia è un
sistematico innovatore. Sono sue le dot-
trine della meizofllia, la teorica ormono-
logica dello scambio, la teorica dell'orien-
tamento degli elementi, costitutivi del
complesso sociale. Lo opere di economia
sono spesso pervase da un soffio di pen-
siero filosofico e politico. Così nel 11 vo-
lume della Concorrenza il Sella elabora
la dottrina politico-filosofica del «Super-
nazionalismo». Talora il poeta riappare
— a bel mezzo di una schematica sillo-
gizzazione — con metafore , parabole ,
aforismi. Di prossima pubblicazione: Due
volumi di liriche ed il 3° volume del-
l' opera sulla Concorrenza. Dottore in
leggi , professore ordinario di economia
politica nella R. Università di Messina,
dottore aggregato dell'Università di Pe-
rugia; già professore delle Università di
3^11
Sassari e Cagliari ; membro della Reale
Accademia dei Georgolili, ecc.
Selvag-gi Eugenio, lettorato, avvocato,
pubblicista , nato nel 1876 in Martina
Franca (Lecce). Nel 1899 fondò 1' Osser-
vatore pugliese ; propagandista e confe-
renziere del partito democratico cristia-
no, fondò pure la « Federazione fra i
circoli giovanili pugliesi »; socio di molte
Accademie e segretario di vari congressi
nazionali, dirosse con intelletto d'amore
una rivista mensile di cultura: // biblio-
yrafo , che ebbe la collaborazione di
noti critici e vide la luce in Manduria.
Collaboratore di giornali politici e let-
terari , ha pubblicato : hi memoria di
Giovannina Giuliani- Marlucci ; Primu-
lae. versi; Amore e vita, versi ; Leone
XJll, L'uomo e il suo tempo; Le leìiui
prose; L' ecotioviia sociale cristiana, in
rapporto col capitale ed il lavoro. Pre-
para altre notevoli pubblicazioni-. — Ca-
meriere segreto di cappa e spada di Sua
Santità, conta vai'io decorazioni, fra cui
la commenda del roal ordino spagnuolo
di < Isabella la Cattolica ».— Ha in Roma
uno studio legalo.
Selvatico Riccardo, illustre poeta ver-
nacolo ed autore drammatico venezia-
no, nato nel 1850, morto fra l'unanime
cogipianto nel 1901. Giovanissimo anco-
ra — molti anni prima di diventar de-
putato , sindaco di Venezia , promotore
entusiasta di queir Esposizione di BdIIo
Arti che da trent' anni aggiunge un
nuovo fascino di bellezza alla città della
laguna— fu l'iniziatore del nuovo teatro
veneziano , precedendo e poi accompa-
gnando per alcuni anni, l'opera del suo
grande amico, Giacinto Gallina. Alle due
commedie tanto applaudite: La bozeta
de Vogio e 1 recini da festa, bisogna ag-
giungere lo forti e toccanti scene di una
. rimasta incompiuta: / morti, e un maz-
zetto di poesie piene <li grazia e di fra-
granza. Nel 1910 la Casa Treves pub-
blicò di questo delizioso scrittore un vo-
lume di Comìnedie e poesie veneziane,
preceduto da uno studio di A. Fradeletto.
Selvelli Cesare , ingegnere e pubbli-
cista , nato nel 1874 a Fano, residente
a Padova. Collaboratore del Monitore
tecnico di Milano, delle Marche di Fano
e della Rivista marchigiana illustrata,
ha pubblicato: Za basilica di Fano costrui-
ta da Vitruvio; Avanzi e ruderi, ecc.
Semmola Gustavo, giurista assai noto
ed apprezzato, uno aei più ragguarde-
voli avvocati del Foro di. Napoli, nato
in questa città nel 1872; tìglio del cele-
bre clinico Mariano Sommola. Esordi gio-
vanissimo come pubblicista e collaborò
brillantemente in giornali letterari. Nel
1904 pubblicò un importante volume: Z/'vl-
niìna nova ( idealità ed aspirazioni a-
dierne ), che ebbe grande successo e fu
largamente lodato dalla critica, -r Fu
deputato al Parlamento pel Collegio di
Monopoli nella XX 11 legislatura.
Sequi Giovanni , nato nel 1878 ad 0-
ristano ed ivi rosidonto. Gli dobbiamo:
La musica , car'mc ; / diavoli di Dante
e i diavoli di Milton; Appunti di coltura
ì'Oìuana ; Nugellae , vei'si ; A Cesare,
saffica. Ha Laurea in lettere, diploma di
Magistero por 1' insegnauK^uto della fi-
lologia nelle scuole secondarie. Ordina-
rio di materie letterarie nelle classi su-
periori dei Regi Ginnasi.
Sera RaflTaolo, nato nel 1850 in Arce,
residente a Roma. Fondò nel 1878 la ri-
vista quindicinale giuridico-ammiuistra-
tiva Le Lmposte dirette che col 1922 ha
raggiunto il 45' anno di.vita mai inter-
rotta. Ha pubblicato un Commentario
alla ioggo sulla riscossiorp delle imposto
diretto (Testo unico 29 giugno 1912) che
ha avuto varie edizioni, ed un Commento
alla legge per l'unilìcazione dei sistemi
di procedura coattiva per la esaziono
delle entrate patrimoniali (Testo unico
14 aprile 1910) nonché moltissime mono-
grafie in argomento di imposte diratte.
Serafino Gabriele (G. Onifares), scrit-
tore e l'icercatore di non comuni qualità,
nato a Vigono nel 1860, residente a To-
rino. Ci ha dato: Ricordi detla Sarde-
gna ; Svago , versi ; Origine e progressi
della letteratura periodica in Italia ;
Giusto giudizio , lìaba in ottava rima;
Allegorie morali , yersi : pubblicazioni
lodato dalla stampa e da eminenti cri-
tici, da alcune delle quali attinsero pa-
recchi compilatori di libri por le scuole.
Tien pronto per la scena un dramma
storico in versi: Ginevra,. q pubblicherà
quanto prima : L"" Alchimista^ novella
in ottava rima o AristonQo , narrazione
d'argomento greco antico in endecasil-
labi sciolti. Dal 1906 al 1909 diresse 7/
Va.(7?io, fascicolo periodico di Letteratura
itaiiana. Dottoro in Giurisprudenza , fu
per circa ventotto anni sottobibliotocario
nella « Nazionale » di Torino, caricadalla
quale in ultimo si ritrasse per motivi di
salute. — Risiede per lo più a Torinpo
nel proprio podere di Piobesi torinQsp.
44
■n» i~i I f.t-i- nf -r
362
Serao Ernesto ( Eser ) , focondissimo
giorualista e romanziere, nato a Caserta
nel 1868 , stabilitosi a Napoli tìn dal
1881. Ha scritto venti romanzi , un nu^
mero grande di novelle, migliaia di ar-
ticoli ; ha prodotto quanto può produrre
una intera genoraziono di giornalisti,
ma non ostante questa sua straordinaria
fecondai, non è riuscito che ... a sbar-
care decorosamente il lunario. Fra i
principali suoi romanzi citiamo : Pev la
femina ; La conquista del vello d' oro;
Devastazione ; La conquista delle stelle;
Il re della camorra; La piovra; Il pec-
calo ; Le avventure del lìrincipe Kara-
mel; La corona di spine; La fine di Or-
lando Candiano ; V isola della felicità
(titolo — ci scriva il Serao — plagiato
poi da altri romanzieri... nuovi); L'ini'
peratore deportalo ; La figlia del sole;
Chi l'ha ucciso?; Il mal seme di Caino;
Il nido della Capinera; La collana del-
l' Imperatrice; Il figlio della Madonna.
Ha pubblicato inoltre pregevoli volumi
di novelle, racconti, raccolte di articoli
ed un volume sulla Camorra (storia,
vicende e costumi ; tradotto in inglese,
edizione deir« Out Look », direttore Roo-
sevelt. Redattore del Mallitio di Napoli
tìn dalla fondazione , redattore capo dal
1896 al 1908 , poi redattore rubi'icario
del medesimo, cóTrispondente dell' Ora,
del Massaggerò, ecc. ha scritto in quasi
tutti i giornali e le rivisto che si son
pubblicati in Italia.
Serao MatiUe. Illustro scrittrice , n.
a Patrasso nel 1856, stabilitasi in Napoli
in tenera età; la più poderosa scrittrice
di romanzi che vanti 1' Italia. Esordi
assai giovane, pubblicando bozzetti e no-
velle neigiornali napoletani e nell'an-
tica Gazzetta letteraria , ed il CaHero,
allora direttore del Corriere del mattino,
le fu largo di encomi e di incoraggia-
menti. Recatasi a Roma, fece parte della
redazióne del Capitan Fracassa , colla-
borando ai principali giornali della ca-
pitale: alla Nuova Antologia, al Fanfulla
della Domenica. Poco dopo sposato lo
Scarfoglio, che era stato suo compagno di
redazióne al fracassa, fondò insieme a
lui, a R )ma, il Corriere di Roma , che
poi, trasferito a N*apoli e fusosi col glo-
rioso Corriere del Mattino, divenne Cor-
riere di Napoli, del quale fu proprietario
lo Schilizzi. Pochi anni dopo lasciò il
Corriere di Napoli e fondò assieme al
marito 11 Mattino , collaborandovi per
varii anni, tino a quando fondò . anche
in Napoli , // Giorno , assumendone la
direzione. La Serao fu la prima ad ini-
ziare nelle colonne dei giornali italiani
quotidiani — firmandosi Gibus — la cosid*
detta piccola posta che , redatta unita-
mente ai suoi insuperabili mosconi » in
modo brillantissimo, assunse un carat-
tere spiccatamejite originale. Questa ru'
brica fu poi imitata da quasi tutti i
giornali della penisola. — Come scrit-
trice di romanzi occupa un posto emi-
nente nella nostra letteratura ed i suoi
libri hanno avute molte traduzioni, spe
eie in Francia. La sua opera, fra novelle
e romanzi, è notevolissima. Ricordiamo :
Dal vero; Fantasia; Cuore in/ermo; La
conquista di Roma; Leggende napoletane;
Vita e avventure di Riccardo Joanna;
Il romanzo della fanciulla; Addio amo-
re .'; Il paese di Cuccagna; Il castigo; Le
amanti; Gli amanti; La balleritia; Pio-
colo romanzo; Suor Giovanna della Cro-
ce ; Dopo il perdono ; Evviva la vita !..
Scrisse puro la narrazione, ricca di poe-
sia, di un suo viaggio in Torrasanta : //
paese di Gesù, ed un prezioso volume :
Il saper vivere . che ebbe gi-ando voga.
Fra i romanzi ebbero maggior successo
Fantasia ed 11 paese di cuccagna (il suo
capolavoro) che è una dipintura fedele,
vivace, colorita dall' ambiente napoleta-
no, pe-r quanto ha attinenza con una delle
magg-iori piaghe nostre: il lotto pubblico.
Ultima sua pubblicazione : un libro di
Preghiere, che ha avuto larga difiusiojie.
Serena Augusto, eminente profossore
di lettere italiane (liceo « Canova » di Tre-
viso) , libero docente di letteratura ita-
liana presso l'Università di Padova, n. nel
1868 a Montobclluna. Gli dobbiamo una
lunga serio di importanti pubblicazioni,
fra cui ricordiamo principalmente : Il
libro delle utopie, versi ; Montebelluna ,
monografia storica ; Vaulore del « Pie-
toso lamento »; Poesie; La difesa di Dan-
te di G. Gozzi ; Spigolature letterarie;
Il sacrificio di Don Luca , novella ; lì
libro dei Paralipomeni; Epistole in versi;
Sermoni dei migliori poeti italiani; No-
velle di F. Sacchetti scelte e annotate;
Fantasie vespertine , versi ; Storia d' I-
talia (in coli, col prof. Frontoro); Pagine
letterarie ; Poesie ; Vita e rime di V.
Alfieri ; Appunti letterari. A lui Tulio
Massarani confidò V onore di curare l'e-
dizione completa delle proprie opero.
Serio Vincenzo , valoroso giornalista
napoletano , nato quarant' anni fa. Già
redattore del Roma , pel quale scrisse
pure qualche interessante romanzo , fu
in Libia pei" lungjii anni ( dove anche
presentemente si trova ) e dalle nostre
363
coionio africano inviò interessantissimo
coi'i'ispondcnzo al Giornale d' Italia. Pre-
sonternonto è corrispondente del Mattino.
Serluoa llafifaelo , nato noi 1889 ad
Ariano di Puglia, ove risiede, prepara:
Inai e battaglie raccolta di poesie poli-
ticiio e patriottiche e Roscida Metta, rac-
colta di poesie varie. Ha collaborato al
Pungolo, alla Ragione, al Rinnovamento,
iiir Idea Nazionale, al Roma, al Quoti-
diano , ed a riviste letterarie. Si è oc-
cupato di politica, d'arto, di critica let-
teraria. Dottore in giurisprudenza.
Sorrao Federico, avvocato , pubblici-
sta , professore , appartente ad illustre
famiglia , che ha una bella e gloriosa
pagina nel Libro d'oro del Risorgimento
italiano. E' uno dei più originali e sim-
patici oratori forensi dell' Italia meri-
dionale e si ricordano di lui parecchie
arringhe di non poca importanza. Colla-
boratore di giornali politici e giuridici,
come la Giustizia penale , la Toga , la
Cassazione unica , la Giv risprudenza
penale, ecc., diresse a Catanzaro il gior-
nale L' Espero, gazzetta delle Calabrie.
Ha al suo attivo molte pubblicazioni. Fra
quelle letterarie notiamo: Omero -Dante-
Shakespeare; La t'orrha didascalica è una
vera forma d' arte ?; La istruzione ai
nostri giorni ; Il femminismo in Italia.
Propara due interessanti pubblicazioni
giuridiche. — Dirige lo studio legale ca-
labro-siculo da lui fondato a Catanzaro,
nel 1900. — E' nato nel 1876.
Serrati Giacinto Menotti, nato ad One-
glia nel 1875; notissimo giornalista, dii'ot-
tore (ìeW Avanti ! Nel campo socialista, in
cui milita, è fra gli uomini più autorevoli.
Sorretta Enrico, novelliere e comme-
diografo, nato a Palermo nel 1883, resi-
dente a Milano. Scrittore brillanto e
simpatico, ci ha dato finora due volumi
di novelle: Oh . che care signore! e 0
dolci baci.., e due commedie: L' aìnico
e la ventura; « Cocottina » per bene. —
Annunzia di prossima pubblicazione un
nuovo romanzo : .Quando eravamo felici
e due nuove commedie : Il debutto del
tenore e Per dispetto. Corrispondente da
Milano del giornale // mondo di Roma;
collaboratore dell'Oca e del Giornale di
Sicilia ; già collaboratore della Sera di
Milano dal 1912 al 1917. Dottore in leggo.
Sesler Filippo, scrittore egregio, prof,
nel R. Liceo Rinaldini di Ancona , nato
nel 1856 a Venezia, Ha pubblicato; Pen-
sieri morali di G. Shaliespeare ; Poesie
di G. Leopardi, scelte e commentate ad
uso delle scuole ; Eros, dramma ; Raf-
fronti leopardiani; Foscolo e Leopardi;
Calipso , dramma lirico. Collaboratore
pregiato di non pochi giornali. Ha lau-
rea in lettere e diploma di magistero.
Sesti Eduardo, n. nel 1877 in Aman-
tea (Calabria) esplica la sua attivitii
giornalistica come corrispondente del
Corriere Bruzio , del Roma, della Tin-
buna, dell' Araldo italo americano , del
Correo paulistano e di altri giornali
esteri. Gli è spesso occorso di combattere
irregolarità nella pubblica amministra-
zione , por cui subì anche qualche pro-
cesso , ma il suo lavoro giornalistico si
informa sempre a criteri di equanimità
e di indipendenza. Risiede a Roma.
Sestini Guido, giornalista toscano, giii
cronista della Tribuna di Roma, poi re-
socontista parlamentare e redattore viag-
giante dello stesso giornale. Risiede pre-
sentemente a Porgine (Arezzo).
Settimelli Emilio , autore di novello,
racconti, articoli di arte. Ci ha dato tra
r altro : Si amarono così , romanzo 6 I
capricci della duchessa pallore , lunga
novella che può definirsi un breve ro-
manzo. Direttore AeWllalia futurista ed
uno dei più noti campioni del Futurismo.
Sforza Giovanni , letterato e storico
eminente, direttore degli Archivi di Stato
di Torino, fondatore di quelli di Massa,
presidente della Deputazione Reale di
storia nazionale e presidente dell' Acca-
demia dei « Rinnovati » , comm. della
Corona d'Italia, nato nel 1846 a Monti-
gnosodi Lunigiana. Mente vasta e ricer-
catore infaticabile, ci ha dato una lun-
ghissima serie di pubblicazioni storiche
di grande importanza. Fra quelle d' in-
dole letteraria ricordiamo: Dante e i pi-
sani; Lettere di A. Manzoni, in gran
parto inedite; Epistolario di A. Manzoni;
Un episodio della vita di Vittorio Alfieri;
Il poeta Guadagnali uomo politico; Te-
renzio Mamiani e il duca di Lucca;
Opere inedite o rare di A. Manzoni (in
collabor. con R. Bonghi); / giornali fio-
rentini negli anni Ì847-49 ; Il giornale
pisano « Z' Italia » e una vendetta di
Fr. Dom. Guerrazzi; Bartolomeo Calzo-
laro , commedia in dialetto massose di
F^aolo Ferrari; Scritti postumi di A. Man-
zoni; Brani inediti dei « Promessi sposi ».
Sicardi Enrico, letterato, « petrarchi-
sta,», nato nel 1866, Ha pubblicato: G,
364
Bruno; Candelaio, con Iraduz. e note;
Gli amori eslravoganli e molleplici di
F ritncesco Petrarca e f amore unico per
Madonna Laura De Sade ; Il Petrarca
e Cecco d'Ascoli; Abbozzi di rime iticdile
di Francesco- Petrarca , ecc. ; olti'o a
molti, pregevoli articoli su Nuova Anto-
logia od altro importanti riviste. — Pi'o-
fossore di lettore italiane negli istituti
tecnici e segretario della Commissione
Reale per l'edizione critica delle opere
di Francesco Petrarca. Funzionario della
Biblioteca « Vittorio Emanuele » di Roma.
Sichirollo Angelo , educatore e pub-
blicista, direttore di una scuola primaria
a Milano. Instancabile propagandista,
egli pensa che la decorazione della scuola
debba riguardarsi come il primo di una
serie di atti diretti alla educazione del
gusto , giacché faro una scuola « più
bolla » vuol dire renderla educativa ,
perchè avvicinare il popolo all'arte, vuol
dire elevarne il livello spirituale. E del
suo metodo e dei primi risultati ottenuti,
egli parla nella sua pubblicazione : Per
la decorazione della Scuola , contributo
alla propaganda del gusto. Direttore da
varii anni della Tribuna scolastica.
Siciliani Luigi, nato a Ciro (Calabria)
nel 1881, è fra i più forti scrittori odierni.
Colto, conoscitore di letterature stranie-
re, ha al suo attivo una copiosa produ-
zione. Opere di poesia : Sogìii pagani;
Rime della lontananza ; Coy^ona; Arida
Nutrica; Poesie per ridere; L'amore oltre
la morte ; Canti perfetti ( antologia di
poeti inglesi moderni, traduzioni e noti-
zie ); / baci di Giotmnni Secondo, versi<)ne
metrica con profazione ; Il libro della
poesia. Opere di prosa : Giovanni Fran-
ctca , romanzo ; L^ opera poetica di G.
Pascoli; Commemorazione di G. Pascoli;
Lettere d'amore di una monaca pò rloghe-
.se, traduzione con prefazione; Studi e sag-
gi: Annunzia di prossima pubblicazione:
Gli eretici. — Dottore in legge e lettere;
capitano di fiinteria decorato di croce di
guerra. — Deputato al Parlamento fra i
meglio quotati, da due legislature.
Sighele Scipio , sociologo, pubblicista
eminente, nato nel 1868 a Brescia m. nel
1913. Ci ha dato : La folla delinquente;
La teorica positiva della complicità; La
coppia criminale; La donna nova; Men-
tre il secolo muore; V intelligeìiza della
folla ; Le scienze sociali ; Cronache cri-
minali (in collaborazione con Bianchi e
Ferrerò) ; La mala vita a Roma ( in
collaborazione con A. Niceforo ); Lette-
ratura tragica ; Pagina nazionalista ;
Eva moderna ecc. — Professore di diritto
penale presso 1' Università di Pisa, prof,
di sociologia criminale pi-esso la Univor-
sit;» Nuova di Bruxelles, membro di va-
rio Accademie scientifiche e letterarie,
il Sighele fu uno scrittore di grande va-
lore e d' invidiabile focondia. — I suoi
volumi banno avuto traduzioni nello prin-
cipali lingue europee.
Sighinolfi Lino, storico , pubblicista,
nato nel 1876 a Cavezze (Modena) resi-
dente a Bologna (Biblioteca Comunale
dell'Archiginnasio). Ha pubblicato : La
Signoria di Giovanni da Oleggio in Bo-
logna ; Note genealogiche sui Visconti da
Oleggio (in Archivio storico Lombardo);
Relazione della Vili Riunione della So-
cietà Bibliografica italiana (in Archigin-
nasio) ; / mappamondi di Taddeo Cer-
velli e la stampa bolognese della Cosmo-
grafia di Tolomeo (^in Bibliofilia); Il ca-
stello di S. Giorgio di Piano; Francesco
Puleolano e le origini della slampa in
Bologna e in Parma (in Bibliofilia); Gui-
da del Museo Civico per la sezione me-
dioevale e moderna; Mastro Antonio di
Vincenzo e Arduino degli Arriguzzi ar-
chitetto di S. Petronio (in Atti della R.
Doputazione di Storia Patria por la Ro-
magna); Nuova (juida di Bologna. Pub-
bliclierk fra breve : Ricercìie biografiche
su Francesco Fradicia; Studi critici sulle
fonti della storia bolognese. Dal 1008
collabora al Resto del Carlino , all' Ar-
chiginnasio, a Bibliofilia, ecc., con arti-
coli di argomento storico , letterario,
artistico. Laureato in lettere, socio cor-
rispondente della R. Deputazione di sto-
ria Patria per le Romagno, segretario
della Commissiono Municipale di Storia e
Arti Belle della Mirandola, libei-o docente
di storia mod. noli' Univ. di Bologna.
Signorini Dante , valoroso letterato,
poeta ed autore drammatico piemontese.
Ha dato al teatro italiano lavori prege-
voli ed applauditi, quali : Il piccolo Da-
vid ; Capitan Fracassa (in collab. con.
Cosimo Giorgieri Contri) ; Gl'intrusi ; Il
segreto del giudice; Una telefonata. Col-
laboratore stimato di giornali e riviste.
Signorini (liuseppo, lettorato e pub-
blicista fiorentino, autodidatta, nato nel
1866. Collaboratore della Rassegna Na-
zionale, del Resto del Carlino, del Com-
mercio italiano, della Domenica del Cor-
riei^ . ecc. , ha dirotto varie riviste e
pubblicazioni didattiche. Gli dobbiamo,
oltre ad alcuni opuscoli, due annate del-
365
VAbnanacco degV insegnanti (1900-901),
un volutic : Italia 7iostra, ecc.
Silipigai Giuseppe , nato noi 1880 a
Gioia Tauro (prov. di Rog. Cai.), risiedo
a New Jork. CA ha dato : Altalena, poe-
sie ; U Divorzio ; Traduzione di Leone
XUl; Elogio funebi-e di Domenico Bian-
ci, ecc. Fondatore e direttore dei gior-
nali : // Normanno; La stella degli emi-
granti. Collaboratore del Corriere d' Ita-
lia, della Discussione, della Libertà. Ora-
tore, giornalista e poeta di gran valore.
Sillani Tomaso, poeta, critico, gior-
nalista, fondatore e direttore della « Ras-
segna Italiana»; nato in Otricoli (Um-
bria) nel 1888. Entrò nella carriera let-
teraria e giornalistica giovanissimo, col-
laborando, a diciotto anni, al Pungolo
e al Mattino di Napoli, al Messaggero
e al Secolo XX , iniziando contempora-
neamonto sulla Nnoiia Anlclogia la pub-
blicazione dello sue « Poesie Pastorali ».
Nel 1911 fu redattore della Prepara-
zione (direzione Barone) e critico d'arte
dello Cronache letterarie dirette dal Mo-
rello e dal Romagnoli. Dal 1912 in poi
la sua produzione, fatta specialmente di
articoli storici e artistici rievocanti lo
antiche grandezze di Roma e delle città
italiano e illustranti lo maggiori scoperte
archoologiclio, fu ricercatissima in Ita-
lia e all' Estero. Ha audio una vasta
produzione libraria, che raccoglie lino ad
oggi le seguenti opere : Le Pastorali,
poesie; Il Perugino; L' Alsazia Lorena;
Lem,bl di patria; Mare nostrum; La
Dalmazia monumentale (a. questa ma-
gnifica opera, tradotta in francese e in
Inglese , hanno collaborato A.. Venturi,
E. F*ais, P. Molmenti); Itatg's Great War;
1° Il problema adriatico e la Dalmazia,
2" L' Italia e L' Asia Minore. Durante
la guerra è stato alla tosta del movi-
mento per la libertà delT Adriatico . o
compilò insieme al Sonatore Franchetti
il famoso memoriale sulle nostre nspi-
razioni nazionali e coloniali , special-
mente in Asia Minore. Questo scrittore,
malgrado la sua giovano età, risulta per
la sua attività molteplice o per lo suo
qualità una delle più spiccate figure del
nostro mondo letterario e giornalistico.
Silva Carlo Giulio, dottoro in lettere,
già segretario dell' U. P. di Milano, poi
direttore del Lambro di Monza , poeta
squisito in vernacolo milanese. Curò la
pubbl. delle opere dql Raiborti, il celebre
medico-poeta lombardo, che merita di es-
sere meglio conosciuto. E' nato nel 1868.
Silvagni Umberto , noto giornalista,
già direttore dell' Opinione , redattore
del Popolo romano, direttore dello Sta-
dio ■ nato nel 1862. Già segretario par-
ticolare del Marchese di Rudini (presi-
dente del Consiglio dei ministri durante
gli anni 1894-96) ha pubblicato, fra l'al-
tro : Le colonie e V avvenire d' Italia ;
Napoleone primo e i suoi tempi; La ri-
voluzione di Luigi XIV al 18 brumaio
1795 ; L' impero e le donne dei Cesari;
Italia Francia e Triplice , studi critici.
Silvestri Orazio {Arlesio, Race Veslre),
nato a Sansepolcro ( Arezzo ) nel ISÌ^S,
risiede a Palermo. Ha pubblicato : Il
poeta della bontà, conferenza tenuta per
la Dante Alighieri a commemorazione di
G. Pascoli; Donna Geltrude, novella; Ra-
gazze da marito, commedia, rappresen-
tata al « Municipale » di Correggio , il
14 marzo 1915 , in serata pro-superstiti
del terremoto della Marsica; Nell'ombra,
dramma, in repertorio per la compagnia
del teatro per tutti. Propara : Vatlinne,
racconto per ragazzi ; La Vergi7%e a la
fonte, racconto; Ape regina, commedia;
Dietro la guerra, novelle. Collaboratore
di non pochi gioimali e riviste.
Simeone Carlo Luigi , nato a Napoli
nel 1890, ha pubblicato ultimamente un
pregevole volume: Ce qualcuno nell'om-
6ra, sotto il pseudonimodi«UgoOrèlmio».
Si tratta di novo visioni ispirato agli
aspetti supremi e interiori dello spirito,
di cui ecco i titoli : La tragedia d' un
cuore d'artista; Lo strano caso del mo-
naco Erasmo; V idillio dell' Ombra; Le
frontiere delle anime ; La bottega delle
pompe fuìiebri; Una vita senza scopo; La
donna ; Iside ; L' innamoralo de V im-
magine. Annunzia : Le tre glorie , poe-
ma lirico per la musica di Lorenzo Fi-
liasi ; Il volto di Medusa, nove visioni.
Simeoni Michele , autore di pregevoli
versi italiani od in vernacolo napole-
tano , di novelle e bozzetti . nato nel
1856 a Lauroana Cilento. Collaboratore
della Gazzetta di Benevento . della Ve-
detta artistica, della Voce del popolo di
Filadelfia (U. S. A.) o di altri giornali,
è corapononto l'antica Associazione dei
Filopatridi. Fregiato della medaglia d'oro
della Croco Rossa Italiana, insignito della
Croco Mauriziana q della Commenda del-
l'Ordine della Cor. d' Italia.
Simeotti Ferdinando , nato a Napoli
nel 1874, collabora alla Scena illustrata,
al Ventesimo, alla Rivista di Roma, 'dh
366
r Unwerso. Ha pubblicato tre romanzi :
Faccia fagliala ; Gli amori inutili ; Di
là dal peccalo ed ha fatto rappresentare
le seguenti commedie : L'alcova ardente;
Alla deriva; L' altro amante; Anna Ma-
ria ; La giarrettiera. Risiedo in Roma.
Sitnonatti Mario, giornalista fiorenti-
no, nato nel 1888, residente a Parigi. Ha
pubblicato : La via del sogno, romanzo;
Le Ramati de la Donatella , romanzo
tradotto in francese a cura di B. Lo
Clerc de la Herverie e pubblicato dalla
libreria-editrice Picart nel 1921; nonché
varii opuscoli di critica letteraria e di
cronaca d' arte. — Annunzia : L' idylle
de la Simonella, romanzo dì custumi lìo-
rentini e L'uomo solo, romanzo moder-
no. Collaboratore del Figaro, della Repu-
blique Frangaise , direttore dell' Union
Latine di Parigi, il Simonatti dirige i-
noltre presso 1' editore francese FMcart,
una collezione la quale sotto il titolo
Gli autori Ialini contemporanei pubblica
traduzioni corrette ed accurate dei mi-
gliori scrittori italiani e spagnuoli. L'at-
tività del S. come giornalista, letterato,
conferenziere e scrittore tende a mettere
in rilievo nella capitale francese la pro-
duzione intellettuale italiana.
Simonatti - Spinelli Elvira , egregia
scritt)'ice modenese, nata nel 1852. Fra
le pregevoli sue pubblicazioni (in prova-
lenza novelle e romanzi) notiamo special-
mente : Versi; L' anello del passalo ; La
m,archese di Sani' Elmo; Amore ; Cuore
di figlio; Sfinge; Edeltceis; Vita giovani-
le ; Dal campanile di Giallo ; Il Canzo-
niere dei Fanciulli; Storia di un pap-
pagallo ; Nille alle regioni ; Uà passo
falso ; Il figlio del minatore ; Il piccolo
figurinaio italiano ; Il dottor Mario; E-
roismi occulti; Fiori d' ergastolo; Treno
direttissimo; Vita dei bambini; Un gioco.
Fu premiata air «Esposizione Beatrice».
Simonelli Francesco , giornalista na-
poletano, nato nel 1877. Già cronista giu-
diziario del Roma , è tuttora fra i più
antichi e stimati redattori dello stosso
giornale. Fu solerte corrispondente del
Caffaro di Genova. Avv(^cato , procura-
tore , vice-segretario generale della Ca-
mera di Commprcio di Napoli.
Simonelli Gaetano, nato a Napoli nel
1866, fa parte della redazione del Rama
da oltre trent' anni. Avvocato, alto fun-
zionario del Municipio di Napoli, ove ò
Capo del 111 Ullìcio (Istruzione pubblica),
nei suoi giovani anni dette fra 1' altro
alle stampe un romanzetto poliziesco in-
torno alle gesta del famigerato Musolino.
Poi la burocrazia lo avvinse in indissolu-
bile amplesso ed il Simonelli limitò la sua
attività giornalistica a coadiuvare i croni-
sti del Roma, nel loro compito quotidiano.
Simonelli Giuseppe , noto avvocato e
pubblicista , padre dei precedenti , nato
a Napoli nel 1830, m. nel 1921. Dal 1875
lino air anno in cui si spense, fu inin-
terrottamente redattore del Rama e capo
della rubrica giudiziaria di quel giornale.
Commendatore della Corona d'Italia.
Simonelli Michele , giovane giornali-
sta napoletano , nato nel 1895 ; da duo
anni fu parte della redazione del Roma,
dove si occupa alacremente di cronaca.
Simoni Renato , aristocratico ed at-
traente scrittore, critico, giornalista ed
autore drammatico veronese, nato nel
1876; critico d' arte e di teatri del Cor-
riere della sera, principale ispiratore e
compilatore del Guerin meschino, diretto-
re della splendida rivistala Lettura, gin
diretta da Giuseppe Giacosa. Prosatore
delizioso, dotato di forma smagliante, oltre
alla sua quotidiana opera giornalistica,
tenuta in alto conto, ha dato al teatro
tre commedie : Tramonto, Congeda , La
vedova, lavoro questo assai pregevole e
calorosamente applaudito da tutto le pla-
tee d' Italia , s|>3cie nella eflicacissima
interpretazione della compagnia di Fer-
ruccioBjnini. Arguto e fecondissimo scrit-
tore, egli sa essere critico autorevole,
corrispondente ei « inviato speciale »
di eccezionali qualità (ed il volume Vicino
e lontana , in cui sono raccolte le sue
principali corrispondenze da tutto il mon-
do, ne è prova mirabile), commediografo
squisito, umorista inesauribile, poeta de-
lizioso. Durante la guerra fondò e diresse
La tradotta, che ebbe grande voga. Fu
il primo il Italia, dopo i saggi « locali »
dello Scarpetta, ad introdurre nel teatro
italiano il genere « revue » , con la fa-
mosa, argutissima Turlupineide.
Sindici Augusto, pregiato poeta roma-
nesco 0 scrittore di sport. Ha pubblica-
to: Gente alla moda; Campagna romana,
sonetti dial'.'ttnli, UuUimo peccato, versi.
Sua figlia Magda, maritata in Inghilter-
ra , si è fatta un buon nome come ro-
manziera inglese. Il Sindici fu ufficiale
di cavalleria, ed è stato uno dei più vi-
gorosi e rappresentativi poeti vermacoli
di quest' ultimo cinquantennio. Mancato
ai vivi, a settant'anni, nel 1921.
367
Siaimberghi Gallieno , scrittore , au-
tore drammatico , professore di lettere
italiane , funzionario della Hiblioteca A-
lossandrina Universitaria di lioma, nato
nel 1857. Già redattore della Riballa e
del Parlamenlo , diresse a Roma , per
varii anni , Il signor pubblico , ofiornalo
teatrale , umoristico, illustrato. Ha pub-
blicato : Fulmine a del sereno; L' ecce-
zione delle vedove; Ramo d' olivo ; Una
s/?icZa (commedio); Il malrimonio di Irene;
Il colonnello C/ieyr// (drammi); Se parlassi
al pubblico... (in versi). Agile traduttore
e riduttore di commedie francesi -
Sivori Giovanni Battista , nato a La
Piata nel 1882, collabora a La Precisa, La
Nacion, La Prensa de Belgrano di Buenos
Aires, alla Sveglia di Chiavari ed al iVuo-
vo giornale di Firenze. Ha pubblicato
varie conferenze e arringhe politiche ed
un dramma, rappresentato al teatro Ar-
gentino di Buenos Aires. Ha tradotto in
italiano le poesie del poeta argentino
lervacio Mendoz. i^ossiede documenti sto-
rici autografi di Bartolomeo Mitre ed un
manoscritto di iV. N. del 1651, sul Diri Ilo
inlernazionale . Fu capo del movimento
rivoluzionario argentino contro « La Con-
vencion de Notables » e fondatore e pre-
sidente del Comitato della Gioventù re-
pubblicana argentina. — Risiedo in Ghia-
vari (S. Andrea di Rovereto^
Slataper Scipio, nato a Trento, morto
eroicamente noli' ultima guerra di libe-
razione. Redattore del Reslo del Carlino,
pubblicò : Lellure Iriesline . ed II mio
Carso . volume pregevolissimo , in cui
emergono tutte le sue mirabili doti di
scrittore e di pensatore.
Smith Tomaso , giornalista e comme-
diografo romano. Spirito arguto e para-
dossale , ha dato al teatro una copiosa
produzione , tra commedie dialettali ed
in lingua, riviste, farse, ecc. Por Gastone
Monaldi e per la sua compagnia dram-
matica , ha scritto lavori che hanno
avuto un gran numero di repliche e
sono in repertorio: L'altro io; Affàccete
Nunziata; Fiamme ar vento; L'uom,o in
frak. — Ha fatto parte delle redazioni di
giornali politici ed umoristici della capi-
tale, ed è tuttora giornalista militante.
Soavi Giuseppe, nato nel 1872 in To-
rino, collaborò al Ventesim,o di Genova,
alla Scena di prosa di Milano , alla Ri-
balla di Napoli. Ha pubblicato: Omaggio
a Verdi; Prometeo nuovo, versi; Il libro
dei Re, versi; U albero del male, liriche.
Sobrero Cesare, noto giornalista tori-
nese, n. nel 18G6. Giii redattore di vari
giornali piemontesi , fu redattore capo
del Don Marzio di Napoli, dell' Opinione
liberale , del Travaso delle idee quoti-
diano, direttore della Sentinella brescia-
na, solerte corrispondente dalla capitale
dcW'Ora di Palermo, del Corriere mercan-
tile e del Corriere di Genova. Presente-
mente corrispondente politico eparlaraen-
taro della Stampa di Torino e del Giorno
di Napoli. E' anch3 un valente critico
teatrale e collabora a molto riviste.
Sobrero baronessa Gina (Manlea).
Esordì scrivendo nella Gazzetta piemon-
tese, oggi Stampi, e lo sue riviste fem-
minili riuscivano molto gradito. 11 suo
primo libi'o s'intitolò: Memorie di col-
legio , ma quello che la rese notissima
in tutta Italia ò 1' altro intitolato : Le
buone usanze, galateo moderno, che ebbe
varie edizioni. L'ultima edizione fu ar-
ricchita del Galateo del marinaio e di
quello dell' Automobilista , di modo che
può dirsi completa. Questa egregia scrit-
trice fece anche piirtc della redazione
della Tribuna. Mancò ai vivi nel 1912.
Sobrero Mario, scrittore aristocratico,
di belle qualità, nato a Torino nel 1883.
Giornalista colto ed esperto, ha rappre-
sentato autorevolmente, in notevoli cir-
costanze, la Gazzetta del popolo, di cui è
uno dei più stimati redattori. Fra le suo
pubblicazioni )'icordiamo : Positivismo e
jìsicologia nella ricerca genetica del dirit-
to; Attraverso sette x^opoli in guerra (in
collaborazione con Arnaldo Cipolla); La
nostra squadra da battaglia; Sulle navi
d' Italia ; Violetta di Parma, romanzo;
La regina senza camicia, novelle; Vav-
venire in dono , novelle. Durante la
guerra fece ripetuti viaggi sui vari
fronti di battaglia, numerose crociere sui
mari contesi e ne scrisse da par suo.
Sodano mons. Antonio, nato a S. A-
nastasia (Napoli) nel 1840, ha fatto varie
pubblicazioni, fra le quali meritano men-
zione: Un'amena villeggiatura, romanzo;
/ Doveri, poesie ; Crestomazia militare
(i grandi capitani da Camillo a Garibaldi
e le più memorande loro battaglie); Poe-
sie della guerra ; Poesie sacre, volume
con lettera dell' Arcivescovo di Capua
Gennaro Cosenza. Diresse due periodici
relig. per ravvivare opere tìlantropiche.
Sodini Angelo , colto scrittore di Ca-
stieliono del Lago (Perugia), nato nel
1875 ; residente a Firenze , ove è diret-
308
tore generale della Casa Editrice Bar-
bera. Ha pubblicato : Castiglione del
Lago, appunti storici; Mala vi/a, sceno
liriche in tre atti (musica di Artui'o Do
Angelis); Le Sirene, novelle; Cesare Ca-
porali, saggio critico-bibliografico ; Un
romanziere dell' ignoto : H. G. Wells,
saggio critico. Traduzione italiana de
La guerra dei Mondi , di H. G. Wells ;
Idem, do : 1 primi uomini nella Luna;
Idem, do: L'Amore; La Tempesta, dram-
ma lirico in due atti e un intorniozzo
(musica di Arturo De Angelis); L'anima
umbra ; Gì' incantesimi delle gemme;
Bibliografia Dantesca; Un maestro del
Libro: Piero Barbèra; studi bibliografici
varii in opuscoli ed estratti di riviste.
Nel 1894 redattore-capo de L'Appennino
(politico di Arezzo). — Ha collaborato come
corrispondente italiano per la parte let-
teraria ed artistica alla Deutsch-Branzo-
sische Rundschau; dirigo V Ape, rassegna
letteraria monsile ; appartiene al Comi-
tato di Redazione del Giornale della Li-
breria (Milano); collabora alla Nuova
Antologia , a Minerva , alla Lettura , a
Varietas, al Marzocco. Comm. della Co-
rona d'Italia; decorato con medaglia di
bronzo pel terremoto della Marsica del
13 gennaio 1915; insignito del diploma
di benemerenza di l*" classe, con diritto
di fregiarsi della medaglia d'oro, per le
suo benemerenze nel campo editoriale ;
mtnlaglia d' oro di benemerenza della
Società Nazionale « Dante Ailighiori » e
della « Croce Rossa Italiana » ; diploma
e distintivo di benemerenza per la par-
tecipazione ufficiale dell'Italia alla Espo-
sizione Internazionale del Libro e d'arte
grafica in Lipsia.
Soffici Ardengo, pittore, scrittore, cri-
tico d' arte , nato nel 1879 a Rignano
suir Arno (Firenze). Anima d' artista,
completò i suoi studii a Parigi , ove
visse molti anni ; ritornato a Firenze
fondò La Voce col Papini e col Prezzo-
lini e quindi , col solo Papini, Lacerba,
in cui combatterono aspre battaglie Ma-
rinetti od i suoi futuristi. Fondò in se-
guito una originale rivista : Rete medi-
terranea , che interruppe por recarsi
alla guerra , ove si comportò da valo-
roso e fu duo volte ferito. Lo suo espo-
sizioni d' arte sono note. Tra i volumi
da lui pubblicati , sono da ricordarsi ;
Arlecchino; Cubismo e- futurismo; Gior-
nale di bordo ; Kobileck ; Le giostre dei
seìisi; Scoperte e massacri; Statue e fan-
tocci. Scrittore dotato di acuta sensibi-
lità, dalla forma toscanamente vivace e
tersa, ha spesso, coi suoi scritti d'arte,
portato squilli di battaglia nel campo
della nostra critica artistica.
Sofflè Felice, eccellente poeta e lette-
rato di Scido (Reggio Calabr.). Ha pub-
blicato : Primole; Versi, con prefazione
di G.ovanni Pascoli ; Fragili , discoi-so
tenuto per l'inaugurazione del telegrafo
a Scido il dì 29 giugno 1907. Ha cella-
borato alla Roma Letteraria, diretta da
Vincenzo Boccafui'ni , alla Gazzetta di
Messina, all'Ora, a La Scena illustrata.
Sofia Alessio Francesco, fortissimo la-
tinista, rivelatosi or non è molto, nato
nel 1873 a Radicona. Gli dobbiamo :
Musa Latina (undici carmi) : Duo magi;
Vis electrica ; Petronius ; Plotinus ; Duo
insontes; Vitus, Vita Rustica; Pax Na-
lalicia ; Reliquiae ( premiati tutti con
la magna laude nel concorso di Poesia
latina in Amsterdam); Sepalcrian Joan-
nis I^ascoli (premiato con la grande me-
daglia d'oro nel suddetto concorso); Ul-
timi Tibulli dies {premiato con medaglia
d'oro nel medesimo concorso Hoeufflano
■di Amsterdam , edito dalla Reale Acca-
demia Nederlandese); Asterie (premiato
con medagl. d'oro nel suddetto concorso,
edito dalla Reale Accademia Nederlan-
dese). Di prossima pubblicazione : un
poemetto latino su Virgilio. Collabora
ad Alma Roma, commentario latino,
che si pubblica a Roma. Socio corrispon-
dente dell'Accademia Pontaniana di Na-
poli, dell'Accademia Poloritana di Mes-
sina e dell'Accademia degli Zelanti di
Acireale. 1 Carmi Ultimi Tibulli dies e
Asterie saranno tra breve pubblicati in
volumi, con traduzione italiana.
Soldani Valentino , applaudito autore
dramn^atico e critico d'arte valoroso, n.
a Rio Marina (Isola d'Elba) nel 1874. Già
redattore ordinario del Corriere toscano
di Firenze , por la critica drammatica e
letteraria , collabora alle principali rivi-
ste. Al teatro ha dato , con ottimo suc-
cesso : / Ciom^pi, dramma in quattro atti;
Tenebre , trittico drammatico , che apri
in Italia la via al dramma storico di
ambiento e di folla; Calendimaggio, dram-
ma storico in tre atti , dato da Ermete
Novelli; Il bacio di Pigmalione, faijtasia
episodica in un atto ; Lo schiaffo della
gloria, dato da Ermete Zacconi; Marghe-
rita da Cortona , mistero in un atto , e
poi : La chimera; Lelia; Quel che manca
a Sua Altezza; Il talismano; Nolte d'ag-
guati. — Calendimaggio e Ciompi che for-
mano le prime due parti della tetralogia
drammatica : Max Reguni, furono pub-
369
blicati in volume. Gli dobbiamo pure un
riuscitissimo dramma lirico : Malelda,
dal M. Abbate e rappresentato trionfal-
mente in Russia.— Ha pubblicato inoltre
un romanzo: Viva V Angiolo !
Soldi Mario, avvocato, giornalista n.
nel 1898 a S. Maria Capua Vetere. Col-
laboratore de La Yita , del Tempo di
Roma, redattore del Giornale dell», sera.
Invalido di guerra.
Solferino Amilcare , simpatico poeta
vernacolo piemontese , autore di varie
raccolte di versi che ebbero largo suc-
cesso. Ultimamente ha tenuto una lettura
di sue composizioni poetiche all'Associa-
zione della Stampa, alle riunioni « La
lettura del sabato ». Annunzia di immi-
nente pubblicazione una nuova raccolta
di versi : Mentre la ter a a gira.
Solimèna Camillo , pubblicista e av-
vocato, nato nel 1880 a Vietridi Poten-
za, residente a Napoli. Scrittore elegan-
tissimo , nobile poeta , ha al suo attivo
non poche pubblicazioni. Fra le letterarie
notiamo : Le novelle di Lucchesia; Il mio
peccalo , poesie ; Di là d' ogni chiostra,
novelle ; L' inutile risveglio, poesie ; Il
remo, prose varie (raccolta di importanti
scritti apparsi fra il 1900 e il 1905 in
giornali politici e letterarii ed in rivi-
ste). Fra le scientifiche: Plinio il giovine
e il diritto pubblico di Roma, studio sto-
rico giuridico; Le colonie greche d'Italia
nelle satire di Petronio , contributo alla
storia del diritto, estratto dagli « Studii
in onore di Cario Fadda »; La storia del
diritto romano in uno schema riassun-
tivo ; Dizionario giuridico - bibliografico
(saggi bibliografici di diritto civile e di
diritto romano). Annunzia di prossima
pubblicazione un volume di liriche di con-
tenuto neo-leopardiano , del quale sono
apparsi alcuni saggi in giornali e rivi-
ste , una nuova edizione critica del Sa-
tijricon , due romanzi, quasi ultimati, e
una commedia. Nel 1902 rappresentò alle
Assise di Lucca , nel processo Musolino,
cinque giornali ( Roma , Don Marzio,
Caffaro, Gazzetta di Messina . Corriere
dei Tribunali); dal 1912 al 1915 fu redat-
tore capo — ed in sostanza unico com-
pilatore — della importante e voluminosa
rivista giuridica « La sentenza >. Fu puro
redattore capo della Settimana di Matilde
Serao. E' avvocato del Comune di Na-
poli, nel cui interesse ha pubblicato, in
occasione di un grave giudizio civile, un
interessante lavoro monografico sull'an-
tico monopolio civico della neve.
Solimèna Filippo , pubblicista, poeta,
modico di non comune valore, nato noi
1868 in Aiello di Calabria , residente a
Milano. Fra le sue pubblicazioni letterarie
e scientifiche notiamo: Piccolo canzonie-
re; La terapia in venti medicamenti, trad.
dal francese di Huchard e Fiessinger;
Clinica terapeutica , trad. dal francese
di Huchard e Fiessinger, voi. 2; La me-
dicina di urgenza, traduzione dal fran-
cese di Oddo ; un' infinità di liriche e di
traduzioni poetiche dal tedesco; innunio-
rovoli articoli di letteratura , di storia,
di medicina, di scienze naturali e di va-
rietà e curiosità scientifiche. Collabora-
tore di molti giornali ed accreditate rivi-
ste.—Dottore in medicina e chirurgia; ca-
pitano medico; cav. uff. della Cor. d'Italia,
già Segretario nell' ufficio Autori Opere
mediche della Casa Ed. Dr. F. Vallardi.
Solimèna Giovanni, scrittore , giuri-
sta, conferenziere di molto merito, nato
nel 1869 in Aiello di Calabria ed ivi re-
sidente. Ci ha dato importantissime pub-
blicazioni, studi, ricerche di pregio. Ri-
cordiamo principalmente : Il duomo di
Cosenza; Costituzione del patriziato sa-
lernitano; Un seguace ignorato dell'ulti-
mo principe di Salerno ; Castellani e
agenti di casa Cybo-Malaspina; Un ramo
dei Buglio di Sicilia nella Calabria co-
sentina ; Il principe dei pittori italiani
del settecento {Francesco Solimèna) ; La
scuola m,edica di Salerno e le terme di
Pozzuoli; La pratica del notariato (vo-
lume I.) ; Contento alla legislazione no-
tarile italiana; Di un antico poeta cala-
brese (Giuseppe La Valle); Un preside di
Catanzaro ( 1783 ) ; Di un antico poeta
cai. oggi sconosciuto; Il conte Cavaniglia
Preside di Catanzaro (1708) ; Cognome,
armi , feudi , cappelle e giuspaironati
dei Solimèna di Salerno; Anticaglie uni-
versitarie; cento e più monografie in di-
ritto pubblico e privato e moltissimi
studii critici , letterarii, storici. Ha in
preparazione : Di qua e di là dalla vita
{liriche complete); Schema storico di una
letteratura calabrese; Battaglie giornali-
stiche; La involuzione calabrese del 1860;
Il gesto di Agesilao Milano; Bringantag-
gio vero e brigantaggio di maniera; Le
due epopee del vallone di Rovilo. Colla-
boratore di rivisto e g ornali letterarii
e dì quasi tutte le riviste giuridiclie ita-
liane che vanno per la maggiore. —Dot-
tore in leggi, notaio, vice pretore, accade-
mico cosentino; membro del consiglio di
presidenza dell'Associazione dei vice pre-
tori calabresi , membro del consiglio di
presidenza della Società calabrese di stg-
45
370
ria patria, comm. della Corona d' Italia;
appartenente , per discendenza diretta,
alla antichissima famiglia Solimòna pa-
trizia di Salerno, che si trasferì in Ca-
labria nel 1553. Conferenziere apprezzato
e di elegante facondia, giornalisticamen-
te ha fatto del problema calabrese un
vero apostolato; per lo sue poderose opere
di diritto notarile, è riconosciuto principe
del notariato italiano.
Solimèna Scipione, eminente scrittore
e studioso di Aiello Calabro , nato nel
1862. Gli dobbiamo: S. Gemale Martire,
secondo la storia e la tradizione, con un
Cenno storico della città di Aiello ; Al-
l' hninacolata , ode ; .S. Toìnmaso d' Ar
quino, calabrese ?; L'Ateneo religioso;
molti articoli e liriche pubblicati in ri-
viste e giornali. Ha collaborato al Gio-
vane calabrese (Catanzaro) , a La Gaz-
zetta artistica { Palermo e Napoli ) , a
L' Ateneo religioso (Torino), al Corriere
d' Italia (Roma) ecc. — Sacerdote ; par-
roco della Chiesa Matrice di S. Maria
Maggiore, arciprete del Capitolo di Aiello
in Calabria; vicario della Forania dello
stesso luogo ; predicatore e panegirista
in quasi tutte le Chiese delle Provincie
di Catanzaro e di Reggio Calabro.
Solinas Giovanni , nato a Ittiri (Sas-
sari) nel 1888, risiede a Genova, profes-
sore di queir Istituto tecnico. Ha pubbli-
cato : / collegi e V educazione giovanile;
La Psicologia , la Fisiologia e la Peda-
gogia nei Riformatori per la redenzione
della gioventù traviata; Il giuoco, la psi-
cologia e la pedagogia per l' igiene in-
fantile; Giuseppe Allievo filoso fu e peda-
gogista; e varie conferenze. Di prossima
pubblicazione : Povera terra , ossia la
Sardegna attraverso i secoli; Note di cri-
tica sulle pergamene d' Arboreo , ecc.
Dottore in Lettere e Filosofia, diplomato
in paleografia, diplomatica e scienze ar-
chivistiche. Fu direttore nelle RR. Scuole
Medie dipendenti dal Ministero di Agri-
coltura, Ind. e Comm.
Solmi Arrigo, pubblicista, storico, giu-
rista. Conta al suo attivo notevoli pub-
blicazioni, fra le quali — ultime — le se-
guenti : Il Risorgimento italiano, in cui
é disegnata la storia d' Italia, dagli al-
bori del Risorgimento fino ad oggi; Sto-
ria del diritto italiano (2 ediz.) ; L' A-
driatico e il problema nazionale.
Somare Enrico, giovane, aristocratico
poeta che coi Canti del mattino ha mo-
strato di avere davvero in alto concetto
la Poesia. 11 volume suddetto contiene
poche liriche, ma ciascuna è una costru-
zione laboriosa e finita, un piccolo mondo
compiuto , in cui il poeta ha mossa in-
tera r anima sua, senza riserve. Egli ò
un poeta essenzialmente moderno ( scri-
veva di lui il Palazzi ), non solo nella
nervosa irrequietezza del sentimento li-
rico, nella originalità frammentaria delle
impressioni, ma anche nella forma, nella
musicalità esteriore del verso, nella tec-
nica ammaliziata da una esperienza cul-
turale vasta e salda.
Somigli P. Teodosio ( di S. Detole ),
dell'Ordine dei Minori, al secolo Scipione
Somigli, nato nel 1864 in contea di Turic-
chi, prov. di Firenze, dimorante da molti
anni nel convento di Sargiano , presso
Arezzo. Tra le sue pubblicazioni meri-
tano nota speciale : P. Damiano della
Rocca S. Casciano , elogio funebre ; Il
Beato Leopoldo da Gaiche ; La Verna,
(tradotta in varie lingue); Nostra Signo-
ra della Fortuna; Leone XIII e il mondo
moderno ; Dalla Verna a Friburgo; A
proposito della Svizzera ; La testimo-
nianza di Cristo; La modernità e i do-
veri dei giovani ; Sintesi Francescane;
La Missione Francescana dell'Alto Egit-
to; Nel mondo levantino; V apologetica
cristiana e gli apologisti del 2° secolo;
La Francescana Spedizione in Etiopia
del 1751-54 e la sua relazione del P.
Remedio Prulhy di Boemia 0. F. M.,
(in Archivium Franciscanum Ristori-
cum,); Costantino il Grande e il proble-
ma politico-religioso al principio del se-
colo IV {271-:ì37) ; Giosuè Borsi (1888-
1915). Oratore di grandissimo pregio,
viaggiò per ragione di predicazione e di
studii in Europa, in Egitto, in Asia (Pa-
lestina) e America (Brasile). Appassio-
nato bibliofilo , fu onorato della stima
di uomini illustri, fra cui Giovanni Pa-
scoli che gli dedicò «Paolo Ucello» e
trasse da una sua conversazione il poe-
metto : Pecorella smarrita.
Somma Giuseppe, giornalista napole-
tano, nato nel 1894; già redattore del Mal-
tino e del Corriere di Napoli, corrispon-
dente de L'Era Nuova di Trieste, del Po-
polo d'Italia di Milano, della Ragione di
Roma e del Giornale del Popolo di Roma.
Sonnino Sidney, illustre uomo politico
toscano, già presidente dei ministri, nato
in Egitto, nel 1849. Scrisse in collabora-
zione con Leopoldo Franchetti un'opera
sulle condizioni della Sicilia e dei con-
tadini siciliani e fondò , con lo stesso
Franchetti , La Rassegna settimanale.
371 ^^-::
che poi divenne quotidiana. La Rasse-
gna si riserbava ampia facoltà di sce-
gliere, di corrcgo:ero, di cestinare, e tali
criteri lo conferivano una autorità od
una serietà che non potevano non im-
porre. — Sidney Sennino le aveva im-
presso il proprio stampo : quella forza
di volontii, quella rettitudine che lo ha
guidato per tutta la vita. Se a ciò si
aggiunge che la Rassegna pagava pro-
fumatamente i suoi collaboratori , non
sembrerà strano che per essa scrivessero
Carducci. Stecchetti, Panzacehi, Martini,
Villari, D'Ancona ed il Fucini , il quale
pubblicò nelle colonne della importante
rivista quasi tutte le sue meravigliose
Teglie di Neri. — Il Sennino fu segretario
generale al Ministero del Tesoro nel se-
condo Gabinetto Crispi , poi più volte
ministro e due volte presidente del Con-
siglio, Fu uno dei fondatori-comproprie-
tari del Giornale d'Italia.
Soprano Domenico, nato a Napoli nel
1881, esordi nell'agone letterario con un
volume di novelle edito nel 1904: Terso
le Voci nuove , che dimostrarono le so-
lide attitudini artistiche dello scrittore.
Questa prima manifestazione fu seguita
da un'intensa attività in una nuova for-
ma letteraria : 1' articolo di varietà. La
Lettura, l' Illustrazione italiana, Varie-
tas, r Italia moderna , Luce ed ombra,
accolsero scritti suoi , che dinotavano
spirito caustico e cultura non comune.
A grande distanza, ha pubblicato un al-
tro libro' d'inventiva : La divina favola
della vita , raccolta di romanzi brevi,
altamente lodata dalla critica. Queste
novelle sono incardinate ad un' idea
centralo dell' autore e che costituisce
come la sua particolare visione estetica
della vita. Ma l'attività di questo scrit-
tore si estende anche alle discipline giu-
ridico-economiche. Fra le molte prege-
voli monografie, ricordiamo: Sulla ingiu-
ria ai defunti ; Sulle acque pubbliche;
Sulle tasse comunali ; Sui problemi del
lavoro in dipendenza della grande guer-
ra. Particolarmente originale è -un suo
studio sul problema demografico. Secondo
l'A. lo squilibrio economico europeo non
sarebbe in stretta dipendenza della gran-
de guerra, ma sarebbe stata piuttosto que-
st' ultima la conseguenza dello squilibrio
economico-demografico della popolazione
europea. Egli vedo la radice dello squili-
brio nello enorme aumento della popola-
zione dell'ultimo cinquantennio. Vede una
autonomia tra la legge meccanica dello
sviluppo umano ed i primi effetti della no-
stra civiltà.finchò questa non diverrà chia-
roveggente , cosciente ed armonica nel
suo procedere. E'questa una visione affat-
to originalo e moderna della legge di Mai-
tus e, rosa pubblica nel 1916, sembra stra-
namente conformata dall'accresciuto squi-
librio economico del dopo guerra.
Sorbelli Albano, illustre storico, lette-
rato, bibliofilo, nato nel 1875 a Fanann
(Modena), dimorante a Bologna, diret-
tore della rivista L' Archiginnasio. Ha
al suo attivo pubblicazioni di grande
pregio, fra le quali ricordiamo: Le Cro-
niclie bolognesi del sec. XIV; La signoria
di Giovanni Visconti a Bologna e le sue
relazioni colla Toscana ; La congiur'a
Mattioli ; Francesco Sforza a Genova,
saggio sulla politica ital. di Luigi XI;
Memoriale historicum di Matteo Grif-
foni; Domenico da Gravina, Chronicon
de rebus in Apulia gestis; La Biblioteca
capitolare della cattedrale di Bologna;
Sulla vita e sulle edizioni di Baldas-
sarre Azzoguidi ; Corpus chronicorum
bononiensieum; Il trattato di S. Vincenzo
Ferrer intorno al Grande scisma di
Occidente ; Le iscrizioni e gli stemmi
dell' Archiginnasio ; Le prime edizioni
dell'Iacopo Ortis di U. Foscolo; Carducci
e Oberdan; I primordi della stampa in
Bologna ; Il discorso storico sulla vita
di Ciro Menotti ; Inventari dei Mano-
scritti delle Biblioteche d'Italia (voi. 12).
Ha in preparazione: Storia della rivolu-
zione italiana del i83i; Storia della
Città di Bologna; La famiglia di Giosuè
Carducci; I « Corrispondenti » di Giosuè
Carducci. Comm. della Corona d' Italia,
cav. dei SS. Maurizio e Lazzaro, Ispet-
tore onorario dei monumenti , accade-
mico dell' Istituto di Bologna , membro
di molte Deputazioni e Società storiche.
Bibliotecario, Docente all'Univ. di Bolo-
gna di Bibliologia e di Storia moderna.
Sorbi Luigi (Ugo Melpit) , redattore
del Nuovo Giornale, nato a Firenze nel
1868, Sotto lo pseudonimo di Ugo Melpit
ha pubblicato romanzi nelle appendici
della Nazione di Firenze , dell' Ora di
Palermo , del Giornale di Sicilia , del
Piccolo di Trieste , del Secolo XIX di
Genova , della Gazzella dell' Emilia di
Bologna, della Sera di Milano, ecc. Al-
cuni furono pubblicati in volume come
la Villa m,isteriosa; Il segreto di Osvaldo;
I Cavalieri della carità; La lettera del
morto, ecc. Al teatro dialettale fioren-
tino ha dato la commedia in 3 atti :
Trulli, trulli... che è ancor viva nel re-
pertorio delle compagnie e Le pere,
commedia anche questa in 3 atti, — Già
372.
rodi» ttore -capo dolln Nazione , è ora re-
dattore del Nuovo Giornale . cornspon-
dt'Pte floroiitino del Corriere della sera.
Fu redattore ordinario ''oli' umoristico
Lampione ; ha scritto moI Marzocco e
in ultn giornali lett* rari e teatrali.
Soro Francesco , avvocato e pubbli-
cista , nato a Valenza (Alessandria) nel
1880, residente a Roma. Già presidente
dell' Unione Giornalisti corrispondenti
(sindacato di Torino) ha pubblicato una
commedia in tre atti: Il doltor Mario e
due conft renze: VArle e La prima Cro-
ciala. Collaboratore di varii quotidiani.
Sorsa (La) Saverio , noto ed apprez-
zato storico e pubblicista di Molletta,
residente a Bari, ove insegna e godo
grande estimazione nella gioventù stu-
diosa. Non riportiamo un elenco dello
sue opere , perchè riuscirebbe troppo
ampio ; ci limitiamo a citare quelle che
hanno riguardo alle lettere , al gior-
nalismo . al folklore : Gli avvenimenti
del 48 in Terra d'Otranto; Una illustre
donna barese ; La vita a Bari durante
il secolo XIX; La setta Angelica scoperta
a CasteUaneta ; La mostra storica di
Bari e provincia ; Spunti folkloristici;
La banda di Carovicjno ; Bari e le Pu-
glie per la questione universitaria; Sag-
gio di poesia popolare pugliese; La vita
di Bari durante il secolo XIX; La stam-
pa barese del 1860 ai giorni nostri.
Sottile- Tomaselli Santi, prosatore e
poeta siciliano, nato a Palermo nel 1874.
Collaboratore di innumerevoli giornali e
riviste , fra cui II Pensiero italiano,
V idea liberale. La Gazzetta letteraria,
Vita nova. La Tavola Rotonda, Giornale
d' arte , La Gazzetta livornese , Flirt,
Gran Mondo , ha pubblicato : Voci del-
l' anim,a, versi^ Risorgimento di Giaco-
m,o Leopardi, studio; Pedagogia moder-
na, studio; Il fenomeno scientifico , con
prefazione di A. Groppali ; Carme seco-
lare, versi; Torquato Tasso e un poeta
odierno , versi ; Il moderno Battinelli;
Nel licenziare alle stampe il libro « So-
litudine » versi; Sfinge, poesie, ecc.
Sottochiesa Gino, pubblicista-editore,
direttore della Ca^a Editrice La Stampa
Nazionale, direttore della collana men-
sile I Quaderni Nazionali, serie di pub-
blicazioni por cultura religiosa, politica
e sociale ; redattore della Rivista La
Politica Nazionale, collaboratore di molti
giornali e riviste. Nato a Rovereto nel
1888, risiede a Parma. A vent'anni fondò
e diresse, nella sua città natalo e allora
irredenta, la italianissima rivista quin-
dicinale Il rovere, cui collaboravano i
più illustri scrittori italiani; prima della
gii>rra , noi Trentino, pubblicò due vo-
lumi di poesie giovanili : La Giovane
Fiamma e La Nova Voce. Durante la
guerra, stabilitosi quale profugo in Ita-
lia, diede alle stampe i seguenti volumi:
Il Trentino e i Trentini ; Irredentismo
economico; Savanarola e Lutero (saggio
di parallelismo storico - etnologico) ; La
Legge delle Genti ; La Società delle Na -
zioni ; La Svizzera è una Nazione ?
( quarta edizione ); Le sorelle di Rom,a
(monografie delle città redento); Cristia-
nesimo e Diritto Internazionale (terza
edizione) ; La soluzione del problema e-
conotnico - sociale nella « Rerum Nova-
rum». Nel maggio di quest'anno (1921)
ha dato alle stampo il volume : Noi I-
taliani , di cui la critica si è occupata
largamente e con favore. Sta ora per li-
cenziare allo stampe un romanzo : Dove
si vive, un volume su La scienza storica
e un altro su Principii di Diritto Na-
zionale e Internazionale. E' oratore ele-
gante 0 vigoroso.
Sozzi Vincenzo, dottore in teologìa e
pubblicista , nato in Paterno nel 1864.
Studiò a Ragusa (Siracusa) presso i PP.
Gesuiti, e quindi a Napoli, dove si lau-
reò. Ha dato alle stampe scritti prege-
voli e buoni versi , pubblicati in sva-
riati volumetti ed opuscoli. Fondò nel
1897 il Ragusa cattolica, collaborò nei
giornali II sole del mezzogiorno, La Si-
cilia cattolica , La penna azzurra. At-
tualmente è collaboratore della Libertà
di Napoli, dell' Aurora di Siracusa , del
Corriere d' Italia di Roma , del Centro
di Palermo. Ultimamente ha pubblicato
un volume intitolato : Su le presenti ri-
form,e religiose o prepara altri due vo-
lumi : Prose e poesie e / salini di Da-
vid, tradotti in versi italiani.
Spada Franco, giornalista, commedio-
grafo egregio , nato nel 1869 a Spoleto.
Ha collaborato al Travaso quotidiano,
al Giornale d' Arte, alla Tribuna Sport,
al Giorno, al Giornale di Sardegna, alla
Rassegna italiana ; fu redattore della
Maschera, la pregevole rivista teatrale
diretta dal Pagliara. Al teatro ha dato
vari lavori rappresentati con successo,
fra cui Senza cilicio , pubblicato pure
in volume e La Guerra , che ebbe lu-
singhierissimo esito. In questi ultimi
anni ha molto viaggiato , risieduto a
lungo nelle nostre colonie ed ha fatto
.373
in proposito notevoli pubblicazioni, come
L' idea italo-c^eca ed altro.
Spadolini Ernesto , avvocato, profes-
sore, letterato egregio, nato ad Ancona,
ove risiede, nel 1878. Ha pubblicato:
Traduzioìii in versi da Saffo ; Briciole
d'archivio; Totnmaso Seneca, umanista
del secolo XV; Ciriaco d'Ancona; L'« A-
mazonida » di Andrea Stagi; Il « Por-
tolano » di Grazioso Benincasa; La Log-
gia dei Mercanti in Ancona; Gli scritti
in prosa di Annibale Caro ; Antologia
italiana per le scuole di commercio;
« I doveri » di Giuseppe Mazzini e di
Silvio Pellico ; Gli annali anconitani
di Bartolomeo Alf'eo; Un eroe innamo-
ralo; L'imbarco di Garibaldi a Cesena-
tico ; Dalmatica ; Imitazioni dantesche
in uno sconosciuto poeìua del sec. XVI;
\ersi di Pietro Bonarelli, ecc. — Pubbli-
cherà fra breve un poema inedito di
Tommaso Seneca : I canti patriottici di
Alessandro Orsi; La liberazione di An-
cona e delle Marche dal governo ponti-
ficio. Dottore in lettere e leggo , pro-
fessore di lettere nelle scuole regie;
esercita 1' avvocatura nel ramo penale,
prende viva parte alle lotte politiche. Di-
resse per molti anni il periodico repubbli-
cano: Il Lucifero. Oratore facondissimo
su argomenti letterarii e patriottici.
. Spadoni Domenico, letterato e dottore
in dritto, segretario e bibliotecario del-
l'Università di Macerat;i, nato nel 1871.
Direttore della rivista L'Esposizione ìnar-
ghigiana , membro della « Deputazione
marghigiana di storia patria », ha fatto
notevoli pubblicazioni , fra cui : La de-
cadenza degli artigiani ; Un poeta co-
spiratore confidente ; U Università di
Macerata nel Risorgimento italiano;Selle,
cospirazioni e cospiratori nello Stato pon-
tificio all'indomani della Restaurazione.
Spagnoletti Orazio, scrittore, avvoca-
to, ex deputato al Parlamento nazionale,
nato in Andria nel 1868 , m. nel 1915.
Critico colto ed ardito, fu il primo, dalle
colonne della Battaglia bizantina , a
muovere appunto a Giosuè Carducci , a
proposito dell' ode Piemonte. Ne segui-
rono , naturalmente , polemiche aspre,
cui seppe abilmente resistere. — Gli dob-
biamo : Catullo, saggio critico; Telasia-
ne, poesie ; Sposa, sonetti con profazione
di Ettore Sanfelice; DalV amore all' a-
more; Ultime rime; Post prandium, sag-
gi letterari e scientifici ; Umberto I di
Savoia; Matteo Renato Imbriani; La di-
sfida di Barletta; La donna romana.
Spallicci Aldo, agile e spigliato poeta
vernacolo di Forlì, autore di collane di
poesie in cui son fermate le impressioni
calmo o violente , comiclio o tragiche
della vita romagnola. Neil' ultimo volu-
metto : La bioiga, egli canta 1' inno gio-
ioso dell' amor paterno.
Spampinato Pasquale, pregiato scrit-
tore catanese, nato nel 1885. Gli dobbia-
mo : Saggi di critica ; Ro^nanzieri , no-
vellatori e critici contemporanei (Pasqua-
le de Luca, Luigi Siciliani, E. A. Mare-
scotti, Valentino de Sain Point, Vita Bac-
chi Somigli , Luigi Capuana , Benedetto
Croce, ecc.); Una poetessa triestina: Nella
Daria Cambon; Le nuove correnti musi-
cali e la decadenza dell' arte; Mare no-
strum ; Per la più grande Italia , ode;
Alla madre che vigila, ode; / canti de-
gli anni lontani ; Il culto della Patria
nelle opere di Mario Rapisardi; Questioni
Mediterranee ; L' Italia nelV Adriatico;
U Italia alla scadenza dei trattati di
Commercio; Il perche del conflitto euro-
peo; Intorno a « La Riscossa » di Gabrie-
le d' Annunzio. Ha pronti : Nel tumulto
della guerra, considerazioni di uno spet-
tattore ( raccolta degli articoli scritti
por il Corriere di Catania negli anni
1914-1921); Anch'io in Arcadia; Un viag-
gio di Voi fango Goethe in Italia. Nel 1919
inviato a Costantinopoli quale membro
della Missione Doganale in Turchia , fu
dall' Alto Commissario d'Italia assegnato
alla Direzione dei Controlli interalleati
della Navigazione nei porti di Adramiti
e di Aivalik (Settore di Smirne). Sono
di allora gli articoli che Pasquale Spam-
pinato , Capo di quegli importantissimi
Uffici, scrisse per V Illustrazione Colonia-
le su L' Asia Minore e le nuove correnti
della politica commerciale; su I Controlli
della Navigazione in Turchia ; su Le
aspirazioni dell'Italia e le conversazioni
di Londra ecc. , articoli che gli hanno
fruttato , di questi giorni , la proposta
alla nomina di Cav. della Corona d' Italia
da parte del Ministero degli Esteri.
Spaventa - Filippi Silvio, coltissimo"
letterato e giornalista napoletano, redat-
tore del Corriere della Sera, direttore del
Corriere dei piccoli, da lui fondato por
conto dell' amministrazione del grande
giornale lombardo, e condotto a grande
diffusione. Autore di novelle, di volumi
di critica e di pregevoli traduzioni dal-
l' inglese, dal francese, ecc.
Speirani Giulio (Giulio Erpianis), fe-
condo scrittore di romanzi , nato a To-
374
rino nel 1874. Citiamo fra i principali:
Fior (V alpe e fior di piano; Moglie one-
sta; La Madonnina rossa ; La mano di
Dio ; Il romanzello di un ciclisla ; Un
angelo bianco fra le pelli rosse; Gli eroi
della « Folgore »; / banditi di Kailas;
Le allegre avventure in bicicletta; Avven-
ture fra i Piedi Neri; Avventure fra gli
Sioux, 0 pregevoli racconti per ragazzi.
Speraz Beatrice {Bruno Sperani) , il-
lustro romanzutrice triestina , nata nel
1840. Le dobbiamo gran numero di ro-
manzi , novelle, racconti, ricchi di fan-
tasia, piacevoli, interessanti. Citiamo fra
i principali : Di casa in casa, raccotito;
Anime avvelenate; Dopo la sentenza, no-
vella; Emma Walder, romanzo; Eterno
inganno, romanzo; Il marito, romanzo;
Il romanzo della morte ; La commedia
dell' amore, racconti e novelle; Le donne
dei « Promessi Sposi»; Le vinte, roman-
zo; L' inesorabile; Nella nebbia, novella;
Neil' ingranaggio , romanzo ; Sulle due
rive, romanzo; Tre donne, romanzo, ecc.
Ci ha dato pure pregevoli traduzioni di
romanzi francesi e tedeschi.
Speraz-Pilo (Levi) Ginevra Giuseppina
{Ginevra Speraz), scrittrice bolognese e
professerò di letteratura italiana nelle
scuole normali. Ha pubblicato : Di casa
in casa, racconti; Primi anni , novelle
e fantasie; Il cocchio di Cenerentola; Pic-
coli cuori, storie e leggende; Ricordi di
collegio ; Bocciòli d' anime ; La mela,
romanzo ; La sapienza delle bestie; La
viva e la morta, romanzo.
Spezi Pio, nato a Roma nel 1861 ed
ivi residente. Ci ha dato: Sopra il poeta
romanesco G. G. Belli, studio; Il primo
{per ordine di tempo) commento italiano
all' Odissea di Omero tradotto da Paolo
Maspero ; Sopra argoynenti romani (ol-
tre il citato Belli) ha pubblicato ricerche
archeologiche dall'alto medioevo, articoli
in periodici : Il carnevalo di Roma , La
settimana santa d' una volta, Il conclave
attraverso i secoli. Una visita alla zecca
di Roma ecc. « Viaggi » come : Fra le Al-
pi, da Giesbach ad Airolo; La fossa degli
orsi a Berna, Al Gran Sasso d'Italia, ecc.,
oltre articoli biografici e storici dissemi-
nati su giornali o riviste. Prepara una
bibliografia scientifica delle Chiese di Ro-
ma; La famiglia romana nei sonetti ro-
maneschi del Belli ciclo di letture tenute
su questo complesso argomento). Laureato
in Roma nel 1885 ; insegnante da oltre
trent' anni nelle R. Scuole Medie ed ora,
da più di venti in Roma, nei regi licei.
ha dedicata l'opera sua alla educazione
dei giovani nel culto dell' amore della
patria collo studio della storia (materia
che insegna nel liceo E. Q. Visconti).
Spinazzola Vittorio , scrittore ed ar-
cheologo di molto valore, professore di
archeologia presso 1' Università di Napo-
li, direttore del Museo Nazionale di Na-
poli e degli scavi di Pompei, soprainten-
dente agli scavi e musei archeologici per
le Provincie di Napoli, Avellino , Bene-
vento, Caserta, Salerno, Campobasso, n.
a Matera (Basilicata) nel 1863. Ha pub-
blicato tra r altro : Saggi di traduzioni
dal provenzale; La leggenda di Sordello;
Su alcune iscrizioni e patere falisciie;
Degli àuguri : Neapolis; Di alcune anti-
chità sarde; V Arte di Dante ; La base
figurata di Tiberio, memorie con tavole
illustrative, ecc. Ha collaborato in note-
voli riviste letterarie e scientifiche ; è
membro di molte Accademie di scienze ,
arti e lettore ed ha decorazioni ed ono-
rificenze italiane e straniere.
Spinelli Alessandro, letterato e biblio-
grafo, appartenente allo biblioteche « E-
stense » ed « Universitaria » di Modena.
Citiamo fra le sue pubblicazioni d'indole
letteraria : Bibliografia goldoniana; Let-
tere a stampa di Lodovico Ani. Mura-
lori ; Indice delle cronache modenesi di
Alessandro Tassoni. — Comm. della Corona
d' italia e dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Spinelli Leopoldo, noto pubblicista na-
poletano , nato nel 1851, più conosciuto
come Pellinis , pseudonimo anagramma-
tico da lui adottato fin dall' inizio della
sua carriera giornalistica. Redattore e
direttore di, varii giornali letterari ed
umoristici , fu pure corrispondente di
parecchi quotidiani. Spirito arguto , u-
morista garbato , pubblicò almanacchi,
strenne e fondò quel San Carlino, sati-
rico - umoristico - letterario, che diresse
ininterrottamente per trent'anni, con ine-
sauribile brio. Socio dell' Accademia dei
Filopatridi napoletani, fu tra i pochi che
sostennero la necessità di usare 1' orto-
grafia dialettale parlata. Autore di pa-
recchie canzonette e romanze italiane e
dialettali, che ebbero molta voga.
Spoleti Francesco , poeta o letterato
calabrese, nato nel 1869, residente a
Bagnara Calabra (Reggio). Ha pubblicato:
Poesie; Ex abundantia cordis (poemetto
sinfonico); Vn anno in provincia; Il Varo
d'Angiola; Un einstolario minimo; Il gra-
nalo del Mago ; L' anima della: terra;
375
Sogni e chimere, versi. Anima d'artista
dagli entusiasmi giovanili, colto ed ari-
stocratico cesellatore di versi, conio ren-
ziere affascinante, la sua conferenza su
Vanima della terra fu assai lodata. Egre-
gio avvocato, vive modestamente nella sua
Bagnara, senza aspirazioni l'odenti.
Squillace Fausto , avvocato e pubbli-
cista di Catanzaro, collaboratore di non
pochi giornali; cultore di economia poli-
tica. Ha coperto cariche importanti in
queir Ass-ociozione della Stampa.
Stampini Ettore, illustre prof, ordin.
di Letteratura latina nella R. Univers.
di Torino , nato nel 1855 a Fenestrolle.
Fra le più notevoli pubblicazioni di que-
sto coltissimo e studioso letterato, ricor-
diamo : Le odi barbare di Giosuè Car-
ducci e la metrica latina ; La lirica
scientifica di Giuseppe Regaldi; La poe-
sia romana e la metrica ; De D. Junii
Invernalis vita; Trattato della ortografia
latina ; Il Trinummus ossia le tre Mo-
nete di T. Maccio Plauto, testo latino e
traduzione; / captivi, ossia i prigioni di
T. Maccio Plauto; Q. Horati Flacci Ope-
ra Recognovit , praefatus est, adnotatio-
nes criticas addidil Ector Stampini; M.
Tulli Ciceronis oraliones selectae; Il sui-
cidio di Lucrezio ; Il codice torinese di
Lucano ; Lucretiana ; Ovidio Maestro e
poeta di abbigliam-ento muliebre; Il Co-
dice Bresciano di Catullo, osservazioni
e confronti. Socio nazionale residente
e Segretario della Reale Accademia delle
Scienze di Torino (classe di scienze mo-
rali, storiche e lilologiche). Socio corri-
spondente del Reale Istituto Lombardo
di Scienze e Lettere, della R. Accademia
Peloritana di Messina , dell' Ateneo di
Brescia, della R. Accademia Virgiliana
di Scienze, Lettere ed Arti di Padova,—
Laureato in lettere e in fllosotìa neirU-
niversità. di Torino, fu tre volte Preside
della Facoltà di Filosotìa e Lettere^ della
quale dirigo tuttora la Biblioteca del cui
incremento si roso benemerito anche
con cospicui e numerosi doni di libri e
di opuscoli. Le Facoltà tìlosoflco-lettera-
rie del Regno con splendida votazione
lo elessero loro rappresentante al Con-
siglio Superiore della Istruz. Pubbl. nel
1904, e nello stesso anno il Ministro Or-
lando le chiamò a far parte della Giunta.
Assieme al Chironi organizzò nel 1906 la
solenne commemorazione del cinquante-
nario dell'Università di Torino.
Stanga march. Idelfonso, nato a Mi-
lano nel 1867 , risiede a Crolla d'Adda
(Cremona). Gli dobbiamo : La Famiglia
Stanga di Creìnona ; Il cavallo da Uro
pesante ; Verso il meglio, ossia costru-
zioni zootecniche migliorate ; Una gita
in Eritrea (opere tutte riccamente illu-
strate). Di prossima pubblicazione : La
Casa dei Beccaccini, riflessioni di un
solitario. Collabora al Corriere della
Sera, alla Rassegna Nazionale, alla Pro-
vincia di Cremona , a La Lettura, ecc.
Cavaliere del Lavoro.
Stecchetti Lorenzo , pseudonimo di
Olindo Guerrini, famoso poeta, letterato
e bibliotecario, nato a Ravenna nel 1845,
m. a Bologna nel 1918. Ingegno di pri-
missimo ordine, scrittore erudito ed ar-
guto, pubblicò nel 1878 i duo celebri vo-
lumi di versi: Postuma e Polemica, che
tanto scalpore suscitarono in Italia, per
la loro arditezza e che, sebbene non in
tutto meritassero, artisticamente parlan-
do, lodi e ristampo, ebbero straordinaria
voga. Gli è che Olindo Guerrini giunse
in buon punto per battere in breccia il
romanticismo imperante e dilagante, il
pedantismo ritmato e rimato, di scrittori
illustri 0 quasi illustri. La virulenta
poesia di Stecchetti apparve un corag-
gioso grido di ribellione ai giovani , i
quali gli batterono clamorosamente le
mani e cercarono di imitarlo. Pochi scrit-
tori hanno avuto infatti tanti imitatori
quanti ne ebbe- lo Stecchetti. Gli dobbia-
mo inoltre: Nova polemica; Alcuni canti
romagnoli raccolti ; Sludi e polemiche
dantesche (in collaborazione con Corrado
Ricci); Brandelli; Giobbe, poema satirico
di Marco Balossar.ii (in collaboraz. con
Corrado Ricci); Rime di Argia Sbolenfi,
sua penultima incarnazione, poiché l'ul-
tima è quella di Bepi , pseudonimo col
quale pubblicò arguto poesie in verna-
colo veneziano, nel Travaso delle idee.
Stefani Giulio, giornalista fiorentino,
direttore a Pistoia, per molti anni , del
giornale Umanesimo e scienza. Ha pub-
blicato : Foglie cadenti ; Prose e poesie
varie ; Dogali ; Gavinana ; Garibaldi ;
Santa Maria del Fiore; Socialismo. Pa-
recchie sue pubblicazioni raggiunsero va-
rie edizioni. E' socio di Accademie let-
terarie e scientifiche ed uflficiale dell'or-
dine reale di S, Caterina del Sinai.
Stefani Luigi, dottore in lettere, nato
nel 1864 a Cereda (Vicenza), residente a
Ferrara. Ha pubblicato : Vita di C. Silio
Italico, studio critico; Ricordi e Speranze;
Pensiero ed Arte di Alessandro Manzoni
con un saggio poetico dell'autore; Nuove
376
glorie , ode saffica ; / Martiri ferraresi;
odi, articoli e poesie d'argomento vario.
Ha pronte per la pubblicazione : Origine
geologica e orografia delV Italia; La ve-
rità storica delle Puniche di Caio Silio
Italico , confermata dal raffronto colla
storia di Livio ; Nozioni di stilistica e
metrica italiana e sui vari generi di com-
ponimento in prosa e poesia ; Il dialetto
omerico raffrontato nel commento al pri-
mo libro dell'Iliade, ecc.
Steiner Carlo , letterato di molto me-
rito, nato a Mantova nel 1863, residente
a Piacenza; F'reside del R. Liceo-ginnasio
M. Gioia. Gli dobbiamo : Cristoforo Co-
lombo nella poesia epica italiana; Per la
data del De Monarchia ; Francesco Pe-
trarca; La fede dell'itnpero e il concetto
della patria italiana nel Petrarca; Per
la data della Canzone « Italia mia » ;
Giosuè Carducci , commemorazione ; Il
Galateo di nions. Della Casa con introdu-
zione e note ; // canto Vili del Purgato-
rio (dalla Rivista d'Italia); Canto i4.^ del
Paradiso , letto in Orsanmichele ; Due
scritti petrarcheschi di A. Gloria ; Vin-
cenzo Monti , Vita e opere ; Conforto da
Costozza, Cronica vicentina con prefazio-
ne, note e documenti inediti; La Divina
Comedia di Dante Alighieri , con intro-
duzione e note. Annunzia: V antipurgato-
rio , studio dantesco ; Il Canzoniere di
M. M. Boiardo, con introduzione e note;
Da Beatrice a Maria e la Missione di
Dante, studi danteschi. Comm. della Co-
rona d'Italia, socio corrispondente della
R. Accademia di Padova e di gnella degli
Agiati di Rovereto.
Steiner Giuseppe , nato nel 1898 , ad
Urbino, residente a Piacenza. Ha pubbli-
cato : La chitarra del fante. Pubblicherà
tra breve: Come posso rendermi antipa-
tico. Collabora all' Italia futurista , alla
Roma futurista, a La folgore, a La dina-
mo. Poeta futurista; mutilato di guerra.
Stella Maria (contessa Maria Gazzola),
gentile scrittrice romana, nata nel 1890.
Poetessa ispirata, prosatrico di invidia-
bili qualità , ci ha dato : Fratelli e So-
relle, novelle ; La Fonte d'Ardenna, li-
riche ; La Vigilia, romanzo ; La scom-
parsa , liriche. Annunzia di prossima
pubblicazione : Il tenue filo , novelle;
Vuoìno senza sonno, fiabe; FigmHne in
penombra, brevi saggi storici; Vagabon-
daggi romawj, curiosità romano, profili;
Acque profonde, commedia. Collabora a
L'Epoca, a La Donna, a La Chiosa e ad
altre importanti riviste di lettere.
Stellacci Agostino M., nato nel 1885
a Grumo Nevano, risiedo a Bitonto. Ha
pubblicato: Sogni e parvenza d'infanzia,
versi (2^ ediz.) ; Sangue italico , versi;
Grani d'esperienza , versi. In prepara-
zione : Il circolo delle moderniste, com-
media in 1 atto ; La mamma del cap-
pellano di guerra . dramma in 1 atto;
S. Cecilia, dramma in versi; Attraverso
V Europa in fiamme ; Petali al vento,
raccolta di versi ; Profumi d'Oriente,
impressioni di viaggio.
Stellacci Nino (Giovanni), pubblicista-
editore , nato nel 1879 in Napoli , ove
presentemente risiede. Ha pubblicato:
Foglie sparse, versi; Attraverso le nubi,
racconto fantastico-scientifico; novelle e
versi pubblicati sotto pseudonimi diffe-
renti ; uno studio di critica musicale
sull'opera lirica « Dea » del M.** Pasquale
La Rotella. Ha in preparazione : La tigre
d' Ircania , leggenda lirica in 3 atti;
Fortezza , dramma lirico in un atto,
tratto dalla novella omonima di De A-
micis. Figlio dell' avv. Francesco (già
deputato al Parlamento) , fondò a pro-
prie spese nel 1900 e diresse la rivista
letterario-scientifico-artistica l' Universo;
contemporaneamente fu redattore del
quotidiano L' Oggi di Bari, e condusse
vittoriose campagne contro le ammini-
strazioni comunali di allora. Pubblica
da qualche anno una guida di Napoli.
Fratello del precedente.
Steno Flavia (Amelia ' Cottiui Osta),
nota , pregiata scrittrice e giornalista
genovese. Romanzatrice fantasiosa, dalla
forma piana , spigliata , avvincente', ha
scritto non pochi romanzi, pubblicati in
volumi 0 poi riprodotti nello appendici
di notevoli quotidiani. Fra i principali
suoi romanzi notiamo : Nel turbine; La
nuova Eva; Oltre l'odio; Il pallone fan-
tasma; La veste d'amianto; Cosi la vita;
Il miraggio; Ira cielo e mare; L'ultimo
sogno; Il gioiello sinistro. Le dobbiamo
inoltre un interessante studio su II Ger-
nianesimo senza maschera. Redattrice
al Secolo X/Z di Genova dal 1900, fonda-
trice e direttrice de La Chiosa, commenti
femminili di vita politica e sociale.
Stiavelli Giacinto , colto , valoroso
scrittore toscano, nato a Poscia nel 1853,
stabilitosi in Roma. Collaborò in un nu-
mero infinito di riviste e giornali, dalla
Gazzetta d' Italia, alla Cronaca Azzur-
ra, dal Fanfulla di Milano a quello di
Roma, dal Giornale d' Italia ad Ars et
labor , firmandosi con vari pseudonimi
377
(Goliardo II, Apostolo Zeno, 0. G. Sarti,
G. Bianchi , ecc.) fu corrispondente po-
litico di varii periodici di provincia. Ha
pubblicato : Versi ; Giovinezza , versi;
Voci intime , nuovi versi ; Vita di G.
Bruno 7iarrata al popolo ; Il libro del-
l'anima, versi; Garibaldi nella lettera-
tura italiana ; Il primo maggio nella
letteratura ; Antonio Guadagnoli e la
Toscana dei suoi tempi, nonché notevoli
commenti alla « Vita Nova » e al « Can-
zoniere » di Danto , alla « Gerusalemme
Liberata », all' « Eneide », all' « Orlando
innamorato » del Bojardo e pregevoli
monogratìc letterario e storiche. Ha dato
inoltre pregevoli saggi di un volume di
Figure^ tipi e macchiette, di altro libro
garibaldino : Come i miei occhi inderò
V eroe e un' opera di erudizione: Il raso
attraverso la letteratura. — Abilitato al-
l' insegnamento , non insegna od ama
chiamarsi « professore di nessuna pro-
fessione »; socialista, subì vari processi.
Stiavelli Giorgio, insegnante Lettore
Italiane nel R. Liceo G. B. Niccolini di
Livorno, addottorato in Lettore all' Isti-
tuto di perfezionamento di Fironze; nato
a Poscia nel 1848 , residente a Livorno,
fratello del precedente. Ha pubblicato :
Serraglio , poesie con illustrazioni di
Paolo Vetri; Dogali, poesie; Stento, rac-
conto; Etna, racconto siciliano; L'Allu-
cinalo; prose 0 poesie in libri e riviste.
Stizzi Araulio , pubblicista di Pisa- n.
nel 1878. Direttore di Rinascita , corri-
spondente di vari quotidiani, come Avari-
ti !, Giornale del Mattino, Il Lavoro.
Stocchetti Francesco, scrittore napo-
letano , nato nel 1894. Originale poeta,
arguto prosatore, spirito moderno ed ir-
requieto, ha pubblicato : Le donne e gli
amori di Oscar Wilde; Brigata Sassari.
Ha curato egregiamente vario edizioni
di classici e prepara nuovi volumi di
poesie , un romanzo e varie traduzioni.
'Ha collaborato al Pungolo , al Mattino,
al Don Marzio, alla Tavola Rotonda, al
Ma chi èie dirigo da qualche tempo
Minima, una graziosa e moderna rivista
letteraria. Decorato di medaglia d' ar-
gento al valor militare.
Stocchetti ■Wittmann Ulda , gentile
scrittrice napoletana, nata nel 1894. Ha
pubblicato: Il Giovinetto Omerico (Agnolo
Poliziano); Guido Cavalcanti; Le canzoni
degli occhi; Un frammento di vita na-
poletana (Pasquale Altavilla). Prof, di
lettere italiane.
Stoppoloni Aurelio , scrittore , inso-
gnante, provveditore agli studi, autodi-
datta, nato nel 1859. Fondò i g. ornali :
La scuola del popolo ; L' istruzione po-
polare; Il piccolo italiano, collaborando
a molte riviste letterarie. Gli dobbiamo
versi , proso pregevoli , numerosissime
pubblicazioni didattiche , saggi critici,
antologie, ecc. Pubblicò fra 1' altro uno
studio accurato su I progressi delV istru-
zione popolare in Isvezia.
Storino Giuseppe , egregio scrittore
cosentino, nato nel 1867. Gli dobbiamo:
Disegni, novelle; Fiìio alla morte, novel-
le; Dalla scuola alla Vita; Carlo D' A-
quino e le Rugiade di Parnaso , studio
critico. Comm. della Cor. d' Italia , me-
daglia d' oro dei benemeriti dell' Istru-
zione , laurea in lettere del R. Istituto
Superiore di Firenze. Presidente dell'Ac-
cademia Cosentina, prof, di materie let-
terarie nel R. Liceo Ginnasio e nella R.
Scuola Normale femminile di Cosenza,
Presidente della R. Scuola Prof, femmini-
le, del Giardino Infantile Regina Marghe-
rita e della Società « Fortitudo », Preside
dell' Università Popolare Cosentina.
Strinati Ettore, letterato, critico, com-
mediografo , nato in Ancona nel 1864,
residente a Roma. La sua pregevole o-
pera può cesi suddividersi : (Poesia) Sul
Tebro; Granadiglie ; Il libro delle divo-
zioni ; LHntima voce ; Echi di guerra.
(Critica): Ars et Juventus; Paul Bourget;
Verità e mirale nelV arte; Le pose; Ve-
stetica e la cremazione; Due poeti; Pro-
blemi umani; Il nostro teatro; La nostra
guerra; Il colore e la fiamma. (T<'alro):
Candidatura, un atto in versi; L'ubbia,
commedia in 4 atti; La pena, commedia
in 3 atti; Apostoli, commedia in 4 atti;
Sposi, un atto (prescelto al concorso del
Teatro d' arte) ; L' enigma, scena; L' e-
roica menzogna, un atto. Ha in prepa-
razione : Le parole semplici, poesie; Ma-
lumori del sentimento, novello ; Fili di
romanzo, novelle ; L' impura, dramma
in 4 atti; Polemiche di teatro, studii cri-
tici; La macchia, romanzo; Alla ricerca
della poesia, critica in coi'so di stampa;
Gioco di scacchi, commedia in un atto.
Collaboratore pregiato di giornali e ri-
viste, ha tenuto molte conferenze di ar-
gomento letterario ed artistico, applaudi-
tissime, nello principali città d' Italia.
Sturzo don Luigi , nato a Calta giro-
no nel 1870, prete, pubblicista, sin dai
suoi giovani anni teat^er della democra-
zia cristiana. Fondò e diresse vari gior-
46
378
nali , fra cui La croce di Cos/antino,
collaborò a molti altri giornali della Si-
cilia 0 della capitale; fu per molti anni
prò sindaco della sua città natale , che
deve molto alla sua oculata e sollecita
amministrazione. Nel 1819 fondò il Par-
tito Popolare Italiano, di cui è segreta-
rio Generale ed in virtù di questa carica
gode grande prestigio nello sfere cattoli-
che. Fu tra l'altro il p)'omotore dell'Asso-
ciaziazione por 1' assistenga civile e reli-
giosa degli orfani dei caduti in guerra.
Supino Igino Benvenuto, esimio scrit-
tore d' arte, professore ordinario di sto-
ria dell' Arte nella R. Università di Bo-
logna, nato a Pisa nel 1859. Ha al suo
attivo un numero cospicuo di pubblica-
zioni. Fra le principali ricordiamo : Il
Camposanto di Pisa, illustrazione stori-
ca; Arie pisana, nuovi studi e ricerche;
Fra Filippo Lippi ; // bealo Angelico;
Sandro Bollicelli: U Arie di Benvenuto
Cellini; L' Archilei lura fiorenlina del Me-
dio Evo; U Achiteltura sacra, in Bologna
nei Secoli XIII e XI V; La scultura in Bo-
logna nel Sec. XV; Le Porte del San Pe-
tronio di Bologna, ed altre.
Sùrico Filippo , scrittore pugliese, n.
nel 1882, residente a Roma da vari anni.
Ha pubblicato : Rabbi , poema in terza
rima; Il ventaglio di Faust ; Orientale ^
rappresentato la prima volta al teatro
Argentina di Roma. Nel 1920 fondò il
giornale di letteratura Le lettere , che
ha acquistato voga e reputazione. An-
nunzia di prossima pubblicazione : Sor-
risi e qualche graffio , con il pseudoni-
mo Lucilio; La Vigilia di Spartaco, poe-
ma drammatico in 4 atti ; Rapsodia
Araba , poemetto. Direttore autorizzato
dallo Stato doli' « Istituto Volere è Po-
tere » di Roma (Scuole Secondarie).
Susi Attilio, giornalista romano, già
cronista dell' Avanti!, redattore dell'A-
nione Socialista e di non pochi quotidiani
e riviste di politica e scienze sociali.
Sutto Luigi , scrittore veneto , prof,
di pedagogia e morale nella R. scuola
di Udine, nato a Rovigo nel 1855. Colla-
boratore di vari giornali, ha fatto pub-
blicazioni importantissime , specie dal
lato pedagogico ; ricorderemo principal-
mente : Le passioni; La Patria; La scuola
ed il lavoro manuale all' estero; Storio-
grafia d' Italia , dal i815 al i870 ; Al-
cuni canti del Risorgimento italiano; La
coltura marchigiana ; Nuova biblioteca
pedagogica (tre volumi) ; La religione
nelle scuole; Il cervello; Il dovere dei so-
cialisti verso la scuola. — Fondò le bi-
blioteche popolari di Meolo , Roncado,
Pione, il Museo del Risorgimento italiano
di Rovigo ed il Museo didattico nella
scuola normale di Ascoli Piceno , della
quale fu nominato professore di pedago-
gia 0 morale, nel 1886. Il governo lo inviò
a studiare l'organamento delle scuole di
lavoro manuale in Germania, Svizzera ,
Danimarca e Svezia. Risiede in Udine.
Suzzi Pietro , autorevole giornalista
ed avvocato, già direttore della Sera di
Milano, quindi collaboratore della Per-
severanza e di altri quotidiani.
Tabasso- Volterra Emanuele , nato a
Roma nel 1891 , risiede a Milano. Sotto
gli auspici dell'Istituto Coloniale Italiano
ha pubblicato: L'India e la penetrazione
ecoìiomica Italiana ; La Strategia del
Cotnìnercio Estero e il Nazionalismo E-
conomico Italiano ; Alleanze di pace;
Commercio e Colonie. Prepara : Naviga-
zione e Commercio, nuovi studi por l'e-
spansione internazionale italiana. Col-
labora alla Tribuna di Roma, alla Tri-
buna Coloniale , alla Rivista Coloniale,
al Sole , ecc. Dottore in scienze econo-
miche e commerciali, titolare della Borsa
Nazionale di pratica commerciale a Cal-
cutta per il 1912-13, titolare della Mis-
sione commerciale a Calcutta perii 1918,
Corsigliere dell'Ass. Italiana Esportatoli.
Taccone Angelo, professore ordinario
di letteratura greca nella R. Università
di Torino , nato a Boscomarengo nel
1878. residente a Torino. Gli dobbiamo
pregevolissime pubblicazioni di critica
letteraria e di ricerche, fra le quali no-
tiamo : Il triìnetro giambico nella poe-
sia greca; Antologia della Melica Greca,
con introd., commento ed appendice criti-
ca; L'Antiope d'Euripide, dissertaz. nella
Rivista di Filologia e d'Istruzione classica;
Bacchilide, epinici, ditirambi e frammenti
con introd., commento e append. critica;
L' Issipile d' Euripide (4 memorie); Gio-
vanni Setti, necrologio; varii articoli di
critica letteraria e saggi di versioni poe-
tiche ; Le siracusane ; vari articoli di
critica letteraria su Pindaro,in « Atti del-
379
la R. Accad. delle Scienze > di Torino ;
La Pitia IV di Pindaro, versione poetica;
Carme greco in onore di G. B. Bodoni;
Gì' idilli di Teocrito; articoli di critica
omerica e teocritoa in « Boll, di filolo-
gia classica > ecc. Pubblicherà fra breve
una versione poetica dell' Iliade e del-
l' Odissea, di Eronda , di Aristofane, di
Apollonio Rodio; edizioni critiche e edi-
zioni commontate di parecchi poeti greci,
Storia della letteratura greca, ecc. Incari-
cato dal Ministero dell'Istruzione di nume-
rose missioni, quale ispettore o commissa-
rio di scuole medie nell' Italia settentrio-
nale, centrale, meridionale e insulare.
Taddei Nello , pubblicista nato nel
1882 ad p]mpoli, residente a Firenze. Re-
dattore ordinario del Nuovo Giornale di
Firenze , ha collaborato al Piccolo di
Empoli ed a molti altri giornali e rivi-
ste teatrali , come : Gazzetta teatrale
italiana, Tirso, 1-roscenio, Il teatro. La
maschera, La ribalta, ecc. Ragioniere.
Tadini Giovanni , nato a Chiari nel
1860, residente a Milano. Direttore pro-
prietario de V Esercente e del Corriere
Agricolo Commerciale.
Tafuri Arturo, forte e fecondo poeta
salenti no, nato nel 1867 a Neviano (Lec-
ce); deve al suo temperamento disdegnoso
1 so non gode quella fama che gli spette-
rebbe. Collaborò alla Letteratura di To-
rino, alla Cronaca letteraria ed alla Hi-
nascenza di Lecce e scrive attualmente
nel Corì-iere meridionale e nella Demo-
crazia. Ha pubblicato : Seòetia Venus;
Odi bizantine ; Parva favilla ; Poema
della folla; Luci ed ombre. Pubblicherà
fra breve Le ortiche (intermezzo di sa-
tire); La nutrice, tragedia lirica; Rondi-
ni, nuove liriche; Canzoni a Stella.— Le
Ortiche , pubblicate in gran parte dal
Corriere Meridionale di Lecce, solleva-
rono qualche rumore; e alcuni fra quelli
che coprivano cariche pubbliche, senten-
dosi più vulnerabili, non nascosero il loro
dispetto, dimendicando che la satira col-
pisce vizi e difetti collettivi.
Tagliaferri Luigi , noto giornalista
siciliano, già direttore della Sicilia, del
Giornale di Catania, ecc.
Taglialatela Gioacchino, prete, scrit-
tore e storico napoletano autorevolissi-
mo, bibliotecario della biblioteca annes-
sa all'ex convento dei Gerolomini in Na-
poli. Gli dobbiamo una lunga serio di
pubblicazioni e di accurate ricerche, at-
testanti la sua non comune coltura sto-
rica, letteraria , ecclesiastica.
Tambaro Ignazio , pubblicista e giu-
reconsulto, professore pareggiato di di-
ritto costituzionale presso 1' Universitii
di Napoli. Collaboratore ed articolista
del Giorno, giii direttore di una impor-
tante rivista giuridica , ha pubblicato,
in materia di stampa : La lilìertà di
stampa e il diritto penale; La. legge sulla
stampa e il nuovo codice penale,
Tamnaeo Carlo, scrittore ed insegnan-
te , nato a Trinitapoli nel 1881. Colla-
bora nel Giornale d' Italia e in molte
rivisto storiche e letterarie ; ha pubbli-
cato innumerevoli articoli di politica
scolastica e di educazione , e ancora :
Sulla via Trajana; Puglia antica; L'O-
fanto nella storia e nella letteratura ;
Pellegrinaggi pugliesi; Il castello di Bar-
letta nella storia ; Riscontri storici , /
territori di Salpi , colonie greche e ro-
mane, patrimoyiio deW Opera Nazionale.
Richiamato in servizio militare nel mag
gio 1915. ha combattuto valorosamente
da ufficiale, nel Trentino. Appena conge-
dato nel 1919 fu 1' organizzatore ed il
presidente dei combattenti del suo paese,
sostenendo con la parola e con gli scritti
la giusta causa dei reduci e riuscendo
a far assegnare all'Opera Nazionale due-
mila ettari di terreno adiacente al lago
Salpi, che ora la Cooperativa Combattenti
sfrutta ed ha trasformato a coltura di
cereali, aumentando cosi la ricchezza gra-
naria della regione. Prepara una Storia
di Salpi e Oracoli della Daunia. Ispet-
tore onorario dei monumenti e scavi pei
mandamenti di Cerignola a Trinitapoli.
Tancredi Giovanni , storico , critico
nato a Pietratìtta nel 1863, residente a
Molfetta ove è preside del R. Liceo. Ha
pubblicato : La figura di Carlomagno
nel Morgante ; Relazione sul R. Ginna-
sio di Sciacca nel 1891; La vita e V opera
di B. Zumbini nella critica moderna;
Il poema di Tiepolo Folengo- corredato
di riscontri colle produzioni straniere
del Rabelais e del Cervantes; L'insegna-
m,ento di lettere italiane nel R. Liceo di
Siracusa il 1898 ; Per la riforma del-
l'insegnamento secondario , considera-
zioni e proposte ; Il papato nelV esposi-
zione del e. XIX dell'Inferno dantesco;
Serlorio Quattromani umanista e criti-
co ; Margutte, Cingur e Panurgo, raf-
fronti di letteratura italiana e straniera
(dagli Atti del Congresso stor. internaz.
Roma) ; La condizione giuridica degli
380
insegnanti secondari ; Carlo Goldoni e
la riforma del Teatro coìuico ; L'inse-
gnamento di storia e geografìa nel R.
Liceo Telesio ; Poche note suW insegna-
mento di letteratura straniera e, di sto-
ria dell' arte ; Z,' Idea nazionale attra-
verso i secoli. Collabora alla Cronaca di
Calabria, al Giornale di Calabria, a La
corrente. Socio ordinario deirAccadomia
Telesiana (Cosenza).
Tanfàni Achille. Osservatore arguto e
forbito e scrittore - viaggiatore. Compì
studi speciali sui bassifondi della società
inglese, studi originalmente esposti nel
suo bel volume : Nel paese delle strava-
ganze. Scrisse pure un altro interessante
volume : Il paese delle sterline , ed in-
numerevoli articoli d'arte ed impressioni
di viaggio, in molti quotidiani e rivisto.
Tanganelli Ulisse , geniale poeta e
magistrato toscano, già collaboratore ed
oggi condirettore della Scena llluslrata
di Firenze. Vei-seggiatoro agile, fecon-
do , ha pubblicato duo volumi di versi,
ricchi di brio, di originalità, snelli, spu-
meggianti. Poi suoi meriti avrebbe certo
segnata orma durevole nella storia let-
teraria di quest' ultimo cinquantennio,
se la carica di Pres. di Tribunale non
avesse assorbito il suo maggior tempo.
Taormina Giuseppe , professore di let-
teratura italiana noi liceo « Torquato
Tasso » di Salerno, nato a Palermo nel
1859. Gli dobbiamo : Sul canto leopar-
diano ad Ang. Mai; Sulla satira di Gia-
como Leopardi; Di una nuova edizione
delle poesie di Leopardi; Saggi e note di
letteratura e d' arte; Ranieri e Leopardi,
con documenti inoditi, ecc.
Taormina Vincenzo, nato a Palermo
nel 1888, collabora a giornali letterari
e teatrali ; fondò a Salerno II mezzo-
giorno d' Italia.
Taranto Guido, pubblicista, poeta ver-
nacolo, noto a Firenze nel 1869, ma sta-
bilitosi a Napoli in giovanissima età. Fu
redattore del Mattino po" la rubrica tea-
trale, red. del Proscenio, od è- corrisp. del-
l' Opera Comica di Milano, fin dalla sua
fondazione. Ha scritto i versi e la mu-
sica ( poiché ò anche musicista ) di tre
operette e di innumerevoli canzonette,
alcuno dello quali ebboro voga. Ultima-
mente ha fatto rappresentare con suc-
cesso duo drammi popolari a forti tinte:
La figlia dello schiavane, e La ?nontagna
maledetta, e ne prepara altri.
Tarchiani Nello , scrittore , pubblici-
sta, che si occupa a preferenza di argo-
menti d' arte, in cui ha speciale compo-
tenza. Le sue ultime pubblicazioni sono:
/ palazzi e le ville che non sono più del
Re ; Palazzo Pitti e il Giardino di Bìì-
boli; I disegni di Raffaello (« Emporium»);
Una mostra d' arte antica a Bergamo
(« Emporium ») ; La galleria fiorentina
d' arte mxìderna (« Dedalo ») ecc.
Tarducci Francesco , letterato e prof,
di letteratura italiana, preside del liceo-
ginnasio « Virgilio » di Mantova ; nato
nel 1842 in provincia di Pesaro. Fra le
notevolissime sue pubblicazioni ricordia-
mo : Vita di Cristoforo Colombo ; La
strega, l' astrologo e il mago, monogra-
fie ; La patria di Giov. Caboto; La Nina
Casadio e altri racconti; Il p. Giusto da
Urbino , e le esplorazioni africane. La
ìuitologia classica ; Gianfrancesco Gon-
zaga; V alleanza Visconti-Gonzaga nel
1438, con documenti ; Vita di S. Fran-
cesco D' Assisi; L' Italia dalla discesa di
Alboino alla ìnorte di Agilulfo ; Storia
di S, Gregorio Magno e del suo tempo.
Targioni-Tozzetti Giovanni, colto pro-
fossore di lettere, elegante poeta toscano,
nato a Livorno nel 1863. Fu collaboratore
del Fan falla di Roma , della Gazzetta
piemontese di Torino, e diresse, dopo la
morte di G. Bandi, la Gazzetta livornese
ed il Telegrafo di Livorno, in cui scrivo
tuttora. Gli dobbiamo : F^antasie liriche;
In Ciociaria, ricordi ed usanze popolari;
Sagt/io di novelline, canti, usanze popo-
lari della Ciociaria (colleziono Pitrò);
Nel IV centenario della difesa del Ca-
stello di Livorno; Sul « Ranaldo Ardito »
di L. Ariosto , saggio critico ; Livorno
eroica, poemetti, e molti altri scritti in
prosa e versi. In collab. 3on Guido Me-
nasci scrisse pel m.*" Mascagni, i libretti
di Cavalleria rusticana, I Rantzau, Za-
netlo. Vestina, ecc. Pubblicò puro la rac-
colta completa delle poesie originali e tra-
dotte di G. Berchet, niunite por la prima
volta in volume. Insegnò per dodici anni
(fino alla soppressione del corso lettera-
rio) storia moderna e letteratura nella
II. Accademia Navale di Livorno, quindi
lettore italiane in quel R. Istit. tecnico.
Tai'oni Natalo, egregio scrittore nato
nel 1892 a Bagnoca vallo , residente a
Milano. Ci ha dato : Le canzoni della
guerra ; / decaloghi del soldato (8 edi-
zioni: 160.000 copio acquistate da tutti i
Corpi combattenti); La lampada ch'arde,
liriche. Da otto anni redattore capo del
381
Giornale del Soldato; da tro anni redat-
tore delle pubblicazioni della Casa Ed.
Varietas; collaboratore di rivisto e perio-
dici, fra cui Cordelia, Ragazzi d Italia,
Ascensioni Umane, Corriere dei Piccoli,
La Sera, ecc. Pubblicherà prossimamen-
te : La morte della Primavera, roman-
zo ; Poesie satiriche (commenti poetici
settimanali degli avvenimenti politici
più importanti degli ultimi tre anni).
Tartufar! Clarice , infaticabile ed e-
gregia scrittrice di romanzi , novelle,
commedie , nata in Roma nel 1870. Le
dobbiamo: Versi nuovi ; Versi di mag-
gio ; Logica, commedia; Modernissima,
commedia; Dissidio, dramma ; Ebe , ro-
manzo; Arboscelli divelti, dramma; Fun-
gaia, romanzo tradotto in tedesco; Una
opinione di Balzac, commedia ; V eroe,
commedia; Altri tempi, commedia ; "Ro-
veto ardente, romanzo tradotto in varie
lingue; Il maschio, dramma; Il volo d'Ica-
ro, romanzo; Il miracolo; Rete d'acciaio;
Il Dio nero. Fra i suoi romanzi , tutti
pregevoli e tutti ammiratissimi , ha a-
vuto maggior fortuna II miracolo , che
ebbe larga diffusione , molte edizioni e
fu tradotto con molto successo in fran-
cese. Al teatro ha dato lavori notevoli,
e, prima della guerra, la Tartufari era
la scrittrice italiana che raccoglieva mag-
giori allori e denari di là della fron-
tiera. E' giusto riconoscere che in Ita-
lia ha pure avuto ripetuti e solidi suc-
cessi teatrali.— E' scrittrice di invidiabili
qualità , che non ama il chiasso e le
strombazzaturo da fiera di villaggio, tanto
care a non pochi scrittori odierni. Non
è apprezzata quanto meriterebbe.
Tassis Pietro , dottoro in dlosotìa e
lettere, già ordinario di lettere latine e
greche nei RR. Licei, nato a Padova nel
1845, residente a Bologna. Gli dobbiamo:
Plutarco ed il Pericle di Plutarco , ri-
cerche ; Nonnullae animadversiones in
Catilinarium a Sallustio conscrijjtum,
Commentatio in oden quartam et trico-
simam libri primi Horatii; Efficacia del-
l' esempio siili' animo dei giovani; Atti-
nenze e riscontri della letteratura ita-
liana colle letterature greca e latina ;
Peccati e pene nelV Inferno dantesco.
Tassoni-Oliva Giacomo, novelliere e
pubblicista, nato a Piatì (Reggio Cai.),
residente a Gerace Marina. Ci ha dato
Le novelle grigio-verdi Q(ì una pregevole
commedia. Collabora a giornali e riviste,
tra cui La Gazzetta di Messina, V Azione
popolare. La vita.
Tattoni Antonio , pubblicista e medi-
co, nato ad Isola del Gran Sasso (Tera-
mo) nel 1859, residente in Canino. Col-
laboratore dell' Italia centrale e del Rac-
coglitore medico, oltre allo sue pubblica-
zioni scientitìclie , scrisse i seguenti la-
vori teatrali, rappresentati con successo:
Alma, tragedia in cinque atti ; Arcani
miraggi, dramma sociale in sei atti.
Tecchio Giovanni , letterato e poeta,
nato nel 1872 a Bassano. Collaboratore
di riviste e giornali letterari, ha pubbli-
cato : Galileo Galilei, ode; Poesie; My-
sterium, poesie ; Poesie nuziali; Le vi-
sioni, poesie ; Rime della vita ; Elegia;
Verdi, ode; A Pietro 1 Karageorgevich.
Insegna letteratura ital. nella scuola tec-
nica « Dionigi Stocchi » di Faenza.
Tecchio Sebastiano , pubblicista , av-
vocato ed uomo politico, nato a Venezia
nel 1847. Già direttore dell' Adriatico,
ha pubblicato importanti discorsi , mo-
nografie, opuscoli vari), ecc.
Tedeschi Achille (Leporello) , pregia-
to letterato e giornalista, nato a Verona
nel 1859, m. nel 1911 a Milano. Diret-
tore, por un ventennio, del Giornale dei
fanciulli , che ha avuto un periodo di
grande fortuna, già redattore deìV Italia,
del Caffè -gazzetta ìiazionale, del Cor-
riere della sera, ecc., diresse II sec. XX,
edito del Treves e fu a lungo redattore
teatrale daW Illustrazione italiana, nella
quale firmava con lo pseudonimo di Le-
porello. Ha pubblicato : Il teatro della
Scala, cenni storici e aneddoti ; Il pas-
saggio di Venere, commedia in tro atti;
Il paradiso di Maometto, comm. in tre
atti ( con Gerolamo Mariani ) ; Voci di
bimbi , nuovo canzoniere dei fanciulli;
La zucca del re, fiaba; Le gloriose gesta
dei 7iani burloni, narrate da uno di loro,
poemetti umoristici per fanciulli, ecc.
Teglio Attilio , giornalista modenese,
nato nel 1887, residente a Torino. Gli dob-
biamo : favole per ragazzi; Beniamino,
romanzo; Sul piedistallo, novelle; La via
chiusa, romanzo; Non ricordare. Attual-
mente redattore della Gazzetta del Po-
polo, già redattero del Giornale di Ber-
gamo, dell' Adriatico , e capo redattore
con funzioni direttoriali del Progresso
di Bologna. — Decorato al valore.
Teloni Bruto, letterato e bibliotecario,
nato nel 1857. Professore di assirologia
neir Istituto di studi superiori di Firen-
ze, ha fatto varie pubblicazioni interes-
382
santi sulla letteratura dell' Assiria , sui
suoi monumenti , sulle sue biblioteche.
Fa parte della Biblioteca nazionale cen-
tralo di Firenze.
Tempini Angelo, redattore di Varielas,
collaboratore del Giornale dei viaggi, do-
gli Sporls, dei Secolo Illustralo e di alti'i
giornali e riviste. Ingegnere.
Tenneroni Annibale , professore, let-
terato, bibliotecario della Nazionale cen-
trale « Vittorio Emraanuele » di Roma,
nato a Todi nel 1855. Ci ha dato , fra
r altro : lacopone da Todi; 1 codici lau-
renziani della « Divina Conunedia » qua-
dro ; Di un compendio sconosciuto della
« Cronica » di G. Villani ; Gli abbozzi
autografi di rime del Petrarca ; Per la
bibliografia del Montenegro. — Grande e
devoto amico di Gabriele D'Annunzio, ha
seguito il celebre poeta in non poche pe-
regrinazioni , e l'autore delle Laudi lo
ricambia di molto affetto e di molta stima.
Terella Nazzareno , nato nel 1882 a
Lenola (Caserta) ed ivi residente. Ha pub-
blicato tra l'altro: Il Santuario del Colle.
Collabora a La libertà , a La Noce , al-
l' Alessandro Manzoni, a La Campania,
al Tebro e ad altri giornali cattolici. Dot-
tore in lettere e tìlosotia ; scrittore ed
ellenista di singolare valore.
Testa Luigi , nato a Roma nel 1868,
ha al suo attivo un volume di poesie :
Albe e tramonti ; Fuochi fatui, novelle;
L' ultimo quarto di secolo delV Industria
italiana. Direttore proprietario del gior-
nale Il Commercio d' Italia e delle Colo-
nie che si pubblica in Roma da ben qua-
rant'anni, ingegnere, cav. della Corona
d' Italia e del Cristo di Portogallo. Conte
e Patrizio di Anagni.
Testa Quinto , nato a Castelmadama
(Roma) nel 1885, risiede a Roma. Ci ha
dato: V amore, studi psicologici, ed impor-
tanti studi letterarii ed artistici in gior-
nali e riviste. Tutto quanto ha finora pub-
blicato ha carattere in massima parte filo-
sofico; egli si occupa di arte, lettere, so-
ciologia, scienze occulte, politica, critica,
medicina ( patologia ) e filosofia pura.
Testoni Alfredo , commediografo ac-
clamato ed argutissimo poeta dialettale,
nato a Modena poco più di sossant' anni
fa , ma stabilitosi giovanissimo a Bolo-
gna. Le sue poesie in vernacolo sono
ricche di sano umorismo : i suoi sonetti
della sgnera Catareina hanno avuto ,
meritamente , molta voga. Come autore
drammatico è uno dei più fortunati. 11
primo suo lavoro che piacque molto e
che lo rese simpaticamente noto in tutte
Italia è Quel non so che, seguito presto
dall'altro cui arriso eguale fortuna: Fra
due guanciali e poi dalla Duchessina. Ci
dette in seguito, con un vero crescendo di
successi: In automobile. Il palazzo delle
ciacole; Il cardinale Lamberlini, il suo
miglior lavoi'o, per le difficoltà abilmente
superate, per colorito , per eflfìcacia di
dialogo ; Queto vivere, che si riallaccia
al genere delle commedie leggere , cui
appartengono i primi lavori del Testoni
che si librano fra la commedia giocosa
e la pochade. Vennero in seguito La mo-
della, Il successo , ecc. Scrisse molti al-
tri lavori drammatici in dialetto, mono-
loghi, scene. Come giornalista fece parte
del* Capitan Fracassa e del bolognese
Resto del Carlino, nel quale ha reso po-
polare il suo pseudonimo anagrammatico
di Tisento. Presentemente dirige una
compagnia drammatica ed una grande
Casa cinematografica.
Tètamo Giuseppe, pubblicista napole-
tano, fecondo poeta dialettale, nato nel
1885. Ha pubblicato: La chiamavano Co-
setta, romanzo; Nuovi e originali stor-
nelli e rispetti toscani; '0 m,iracolo ; 'A
via d' 'o bene ; '0 sfreggio ; Gennarino
Esposito, bozzetti teatrali; più di duecen-
to canzoni in lingua ed in vernacolo.
Prepara : Gigliola, romanzo; Le voci del
mio cuore di fanciullo , novelle ; Cento
sonetti in vernacolo napoletano. Ha dirot-
to varii giornali settimanali. Pel teatro ha
scritto, oltre i lavori sopra elencati : '0
Vomìnero ; Gente 'e Pusilleco; '0 tribu-
nale; Quanno manco te cride. Dirige la
Casa Editrice Musicale Libraria Anazzo.
Thovez Enrico {Simplicissimus). In-
gegno eclettico e mento di vasta cultu-
ra , nacque a Torino nel 1869. Iniziato
allo studio della matematica e dell' in-
gegneria, giunto all' Univ. mutò strada
e li laureò in lettere , occupandosi spe-
cialmente di... archeologia. Frutto di que-
sti studi è la memoria : Il medioevo do-
rico e lo stile del Dipylon , pubblicata
nelle memorie della R. Accademia dei
Lincei. Dal 1890 collaborò prima con
versi e prosa narrativa, poi con articoli di
critica letteraria e artistica, nell'antica
Gazzetta letteraria , nel Corriere della
sera, nella Slampa, nella Illustrazione
italiana , nella Nuova Antologia , nel-
r Emporium ed in riviste straniere. Fra
i suoi articoli di critica letteraria solle-
383
varono rumore quelli pubblicati nel 1896
sulla Gazzetta letteraria, intorno q,ì plagi
di d' Annunzio. Nel 1901 pubblicò il Poe-
ma delV adolescenza ; in seguito , per
incarico del Corriere della sera, tradusse
un volume di Racconti americani del
celebre umorista americano Mark Twain;
seguirono : il volume di liriche 11 vortice
della vita, un volume di Saggi di esteti-
ca pratica , uno di Dialoghi inorali ed
uno di schizzi di viaggio : L'oro del Re-
no e poi : Mimi, Dei moderni, critiche;
Varco di Ulisse, prose di combattimen-
to. — 11 Thovcz è anche un originale e
bizzarro pittore, ed ha esposto quadri
molto discussi, a Milano e a Venezia.
Tiberini Arturo , poeta e commedio-
grafo, nato a Torino nel 1864, stabilitosi
a Livorno , dove possiede una villa. Ex
tenente di vascello, diresse un simpatico
giornale settimanale: Il gazzettino rosa.
Ha pubblicato : A 18 anni, primi versi;
Prime liriche; La maga, liriche; Le tre
Ève ; e poi : Il peccato di Fiammetta;
La nemica; Gli avvoltoi; Terra promes-
sa, lavori teatrali.
Tilgher Adriano, filosofo, critico, gior-
nalista di soda coltura e di grande re-
putazione , nato a Resina (Napoli) nel
1887, residente a Roma. Fra le sue opere
altamente apprezzate, citiamo: Arte, co-
noscenza e realtà ; Teoria del Pragma-
tismo trascendentale ; Il tempo e l'eter-
nità; Filosofi antichi; La crisi mondiale
e saggi di marxismo e socialismo; Voci
del tempo , venti profili di filosofi e let-
terati contemporanei; Relativisti contem-
poranei; Il concetto d'individuo. Ha tra-
dotto dal tedesco la Dottrina della Scien-
za di Fichte ; dal francese il Discorso
sul metodo e le Meditazioni metafisiche
di Descartes ; i Principi di filosofia di
Descartes; i Saggi filosofici e 1' Aristoti-
le di Ravaisson. Annunzia d' imminente
pubblicazione : La visione della vita; Voci
del tempo (seconda serie). Già critico
drammatico de La Concordia di Roma
(1914-1916) e del Tempo di Roma (1919-
1921) è presentemente critico del Mondo e
collaboratore dei più importanti giornali
d'Italia con articoli di cultura e di poli-
tica {La Stampa di Torino, Il Resto del
Carlino di Bologna, Il Secolo di Milano)
e delle maggiori riviste italiane (Nuova
Antologia, Bilychnis, Rivista di Milano,
L'Arduo, ecc.). 11 Tilgher , bibliotecario
alla Biblioteca Universitaria di Roma, è
laureato in legge. All'Università studiò
con passione scienze sociali, mentre per
suo conto approfondiva le disciplino filo-
sofiche e letterario. Questa molteplicità
d' interessi si rivela nella varietà delle
sue opero , noli' indirizzo della sua cri-
tica quotidiana, che sempre dall' esame
del singolo libro o fenomeno letterario
si sforza di ascendere a considerazioni
universali e di principio.
Timo Saverio , n. a Scorrano (Lecce)
nel 1863 , insegnò per oltre dieci anni
lettere italiano e storia, pur non trala-
sciando la collaborazione del Risorgi-
mento, della Democrazia, della Patria,
Ha fatto molte pubblicazioni, fra le quali
meritano lodi le seguenti : Spiritismo;
Contro il divorzio e il duello ; I tesori
della Divina Commedia; La donna nel-
V Arte ; Lezioni di letteratura italiana;
La Donna, bozzetto ; Dazione cattolica
nel passato, nel presente e nell'avvenire
d'Italia; Sursuìn corda ; La Pasqua di
Resurrezione dell'anno 1916; oltre molte
relazioni, discorsi, ecc. Ha in prepara-
zione un album per i caduti di Scorrano.
E' segretario comunale a Scorrano.
Timpanaro Sebastiano, colto scrittore
siciliano, nato nel 1888 a Tortorici (Mes-
sina), residente a Parma (Istituto di Fi-
sica della R. Università). Ha al suo at-
tivo un notevole volume di Scritti libe-
risti ed in corso di pubblicazione le se-
guenti opere : Augusto Righi , saggio
critico ; La fisica in Italia ; Illumina-
zioni critiche. Ha collaborato e collabora
nei maggiori giornali e nello riviste più
reputate. I primi scritti sono firmati con
l'anagramma: Mario Pani, sotto il quale
è stato anche pubblicato 1' opuscolo :
Un'opinione di Vico, ristampato in Scritti
liberisti. Dottore in fisica ; medaglia di
argento al valor militare e croce al me-
rito di guerra.
Tino Sinibaldo , giornalista romano,
uno dei più apprezzati redattori del
Giornale d'Italia , in cui si occupa con
pari competenza, di arte e di politica.
Tinozzi Domenico , latinista , poeta,
medico, n. a Nugnoli nel 1860. Durante
la guerra ha scritto carmi, liriche, pieni
di ardore bollico, incitanti alla resisten-
za. Verso la fine della 24* legislatura
compose un poema satirico : Minoja
Judicium , in cui passò a rassegna i
principali uomini politici , schizzandone
il profilo. Collaborò alla Nuova Antolo-
gia. Deputato al Parlamento dal 1895
al 1913, è rientrato alla Camera in que-
st'ultima legislatura.
384
Tìnto Edoardo , giornalista , comme-
diografo , nato noi 1890 a Succivo (Ca-
serta), residente a Roma. Ha pubblicato:
Il poema del rosso, simpatia drammatica
in 3 atti; Jl trionfo della vita, romanzo;
Gallina vecchia , commedia in un atto;
Jn montagna non si pesca, commedia in
un atto; Un consulto, dramma in 1 atto;
Mosca bianca , commedia in un atto;
Settembre , commedia in tre atti ; La
Sghignazzata , commedia in un atto;
Anime Naufraghe, commedia in 3 atti;
/ Lauri, frammenti mistici; Il preludio,
commedia in un atto; Romitaggio, com-
media in un atto. Ha fondato e dirige
con molto successo la Commedia della
domenica, e fra breve lancerà un nuovo
periodico di novelle , racconti e temi
svolti, ad uso dogli alunni di ginnasio e
scuole tecniche, intitolato : Gymnasium.
Tirabassi Angolo Maria, poeta e com-
mediografo romano di fecondia poco co-
mune. Al teatro ba dato gran numero
di drammi, commedio , traduzioni , ecc.
La sua \ergine dell' Aniella, lavoro che
ha pregi notevoli di dialogo e di con-
dotta scenica, ha avuto un enorme nu-
mero di repliche , è stata ridotta , tra-
dotta, messa in musica. Il Tirabassi ha
dato inoltro alle sceno : Al letto di morte;
Dietro i fantasmi; Oltre la carne; La pu-
rissima morta; Anime in pena; Colonnel-
lo Chabert; Il signore senza pace; Il tesoro
nascosto; Triste destino, ecc.
Tocco Felice, eminente letterato e tì-
losofo, nato da nobile famiglia a Catan-
zaro, nel 1845. Professore di storia della
filosofia Dell' Istituto di studi superiori
di Firenze, membro dei « Lincei », delia
« Società Dantesca » e della » SocietJi
Reale » di Napoli , ci ha dato una ira-
portantissima serie di pubblicazioni, fra
le quali ci piace notare: Ricerche plato-
niche; Veresia del Medio Evo; Questioni
platoniche ; Bernardino Grimaldi ; En-
rico Nietzsche; Questioni dantesche; Quel
che non e' è nella Divina Commedia , o
Dante e l'eresia; Il Savonarola e la cri-
tica tedesca ; I primordi francescani;
Sulla questione platonica ; Il carattere
della filosofia leopardiana ; L' ideale
francescano, ecc.
Tomaselli Angelo Paride , valoroso
letterato veneto, nato a Sacile nel 1864.
Professore nel R. Liceo « Marco Fosca-
rini > di Venezia; già collaboratore della
Gazzetta letteraria di Torino, del Fan-
fulla della Domenica , della Dotnenica
letteraria del Chiarini, di Lettere e Arti
del Panzacchi, della Rivista d'Italia del
Chiarini , del Marzocco , del Rinasci-
m.ento, ecc. Gli dobbiamo : Carme augu-
rale; Momenti lirici; Diva terrena. Su
alcune sue pubblicazioni scrissero il Setti
(Fanfulla della domenica), il Borgognoni
(Nuova Antologia) , e poi G. Rice hi eri ,
R. Barbiera, G. Tarozzi, A. Ferrerò, G.
Losca, L. Pinelli, ecc. — Varie suo poe-
sie si leggono in antologie, come quelle
di G. Targioni Tozzotti, di E. Levi, di Me-
stica e Orlandi.
Tomaselli Cesco , poeta , novelliere,
nato a Venezia nel 1893 ed ivi residen-
te. Ha pubblicato Canzoni eroiche , con
prefazione di Riccardo Pittori. Propara:
Come la madre di Parsifal... romanzo;
Il Palo del telegrafo, novelle. Redattore
del Gazzettino di Venezia, collabora in
gran numero di giornali e rivisto. Uffi-
ciale negli alpini , ferito di guerra , fu
compagno d'arme al batt. « Vicenza », di
Cesare Battisti , come apparisce dal vo-
lume « La passione di Battisti » di Piero
iahier. Medaglia d' argento al valor mi-
litare , medaglia di bronzo id., Croce di
Guerra. — Laureato in lettere italiane.
Tombetti Guido , egregio giornalista
veneto, nato nel 1878, direttore del quo-
tidiano V Adige di Verona. Corrisp. del
Caffaro, della Provincia di Brescia, del-
V Adriatico, della Lombardia, della Vita,
collabora anche in altri giornali e rivi-
ste, con articoli di arte, di critica dram-
matica, traduzioni, ecc.
Tornei G. Clemente! Nato a Genova
nel 1858, diresse vari periodici amoni e
collaborò in svariate riviste. Navigò per
quattordici anni sia nella marina mer-
cantile che in quella da guerra ed è au-
tore competente di libri marinareschi.
Ha pubblicato : Corde marine; Narcisa;
V uomo-Dio; Marina e amore ; La por-
tatrice di acqua; Vita militare in mari-
na ; L' uno di maggio ; Il comandante
delV Albatros; 1 pescatori del T'ir reno; Il
pregiudizio ; Le armonie della morte;
V ultimo d' Arlagnan ; Il busto d' oro;
Senz' arte; Il li/jro fantastico; Dopo l'in-
cendio; Il filosofo meraviglioso. —Ha oc-
cupato vario cariche nell' Associazione
lombarda dei giornalisti.
Tornei Finamore Rosmunda, poetessa
nata a Perugia , residente a Roma. Fra
i suoi pregevoli volumi di poesie sono
principalmente degni di nota : Parva ;
Fiori di campo; Voci domestiche ; Le ri-
me gaie; Le rime sentimentali. Fra quelli
385
di prosa : La donna gentile di U. Fosco-
lo; La conlessa d' Albany e il suo car-
teggio senese; La bellezza del sogno. Pre-
para : Le eroiche; Il canzoniere di Azza-
relina; Novelle ironiche; Arte d'Abruzzo
(conferenze). Collabora a La donna, al-
l' Illustrazione Italiana, alla Rivista A-
bruzzese, ecc. Fu presidente delle Asso-
ciazione Nazionale Trento-Trieste, Sezio-
no di Lanciano, dal 1906 al 1909, anno in
cui , per ragioni indipendenti dalla sua
volontà , la Sezione cessò di esistere.
Tomnaasi-Morais Rosi. Già direttrice
di Primavera e collaboratrice del No-
volliere vicentino, del Silvio Pellico, del-
l' Italia femminile, del Corriere toscano,
ha pubblicato due volumi di novelle :
Pagina vera e Fiori di primavera ; un
volume di bozzetti storici : Venetia , e
due romanzi: Lotte! premiato al con-
corso Speirani di Torino, e Verso il pro-
gresso , pubblicato nelle appendici del
Corriere ticinese. I reprobi, dramma in
quattro atti , fu rappresentato la prima
volta a Pisa, con esito felice. Ci ha dato
inoltre : Ombre del passato , bozzetto
drammatico; Homo sum, romanzo e Ve-
glie campestri, novelle. E' collaboratri-
ce por due rubriche del Lexicon femmi-
nile del Vallardi. — Vive a Pisa.
Tona Annibale, pubblicista, insegnante
valoroso, nato a Viadana nel 1874, resi-
dente a Roma. Ha pubblicato : Primule,
versi; Letture di scuola, corso di letture
per le scuole elementari , in collabora-
zione con Francesco Alterocca. Per due
anni redattore della rivista // Risveglio
educativo di Milano, per tre anni redat-
tore e poi direttore (ormai da 21 anni)
della rivista / diritti della scuola di Ro-
ma. Collaboratore della Gazzetta lette-
raria, del Frugolino, della Gazzetta del
Popolo della Domenica, ecc.
Tondi Riccardo , giornalista egregio.
Già resocontista parlamentare del Fra-
cassa, appartenne poi al Tempo, al Gior-
nale del popolo, al Bruscolo, e ad altri
giornali ove si coltivava 1' idea repub-
blicana. Presentemente collabora, come
articolista e corrispondente dalla capita-
le, in parecchi quotidiani ed in riviste.
Tonelli Luigi , scrittore ammirevole,
critico acuto , nato a Teramo nel 1890,
residente a Parma. Gli dobbiamo : La
tragedia di G. D' Annunzio; L'evoluzione
del teatro contemporaneo in Italia ; La
critica letteraria italiana negli ultimi
50 anni ; Lo spirito francese contem,-
poraneo ; La critica , guida ICS 1921 ;
L'Anima e il Tempo (stazioni spirituali
d' un combattente) documento di vita
vissuta da un' anima sincera e serena;
Crepuscolo, commedia in 3 atti, rappre-
sentata nel marzo 1920 al Teatro Man-
zoni di Milano , ecc. Attende ora ai se-
guenti lavori : Il teatro italiano dalle
origini ad oggi ; La poesia moderna te-
desca ; Il giornale di Eugenia de Guerin,
traduzione con introduzione. Collabora-
tore pregiato di Nuova Antologia, Rivi-
sta d'Italia, Rassegna Nazionale, Rivista
di Cultura , Rassegna Moderna , Resto
del Carlino , Piccolo (di Trieste) ; Libt-i
del giorno, L' Italia che scrive ; critico
letterario per « romanzi e novelle » del
Marzocco di Firenze, per « letteratura »
della Rivista di Milano. Prof, di lettere;
medaglia d' argento al valor militare.
Tonetti Felice, redattore del Giornale
d' Italia, esperto resocontista parlamen-
tare; collaboratore di altri giornali.
Torelli Achille, insigne autore dram-
matico napolitano, nato nel 1844, m. Jiel
1922. 11 Croce dice che 1' opera del To-
relli si può dividere in due periodi : il
primo che va dal 1860 al 1870 , ha per
punto culminante la celebre commedia
1 mariti; l'altro dal 1870 al 1880, è as-
sai più intenso ed originale del prece-
dente, benché vada troppo errando nella
ricerca della forma definitiva. Le sue
numerose opere drammatiche sono rac-
colto a cura dello stesso autore, nel vo-
lume : Teatro scelto di A. T. il quale
contiene : Troppa grazia, scene in tre
atti ; Il punto d' appoggio, commedia in
tre atti e che prima s' intitolava La m.is-
sione della donna; La più semplice donna
vale due volte un uomo , proverbio; La
verità , commedia in tre atti ; L' asino
di Buridano, commedia in due atti, che
s' intitolava prima Gli onesti ; Il mariti,
commedia in tre atti; La scuola degli ar
listi, scene; Chiodo scaccia chiodo, idil-
lio ; Triste realtà , commedia in quattro
atti ; Rapisco m,ia moglie, scene da salot-
to ; L' Israelita , commedia in un atto ;
Scrollina, commedia in tre atti; Le due ca-
tene, commedia popolare in un atto; Donne
antiche e donne ìnoderne, trilogia dram-
matica; Filia suavissima; L'ultimo con-
vegno, dramma in quattro atti. — Il To-
relli scrisse pure pel teatro dialettale na-
poletano : Core d' oro; '0 guappo pe for-
za; '0 minilo d' 'a rota; Vaco a muri,
tu campe ! ; 'E doje catene ; Nun te ne
ncarricà ; 'A cchiesia d' 'o sanghe , ed
una pregevole riduzione in dialetto del
47
386.
suo capolavoro / mariti, intitolata : Lo
buono marito fa la bona mugliera. Oltre
le opere su notate , il T. ne ha scritte
anche altre, fra cui noteremo : Il tempo
di Gingillino; Il precettore del re; Con-
salvo; La contessa di Berga; 1 Rosellana;
A conti fatti beati i matti; Soli; Trage-
dia istantanea , ecc. — Tutta la produ-
zione drammatica del T. , posteriore a
Triste realtà , è già in abbozzo in uno
strano suo romanzo , pubblicato dalla
Gazzetta Piemontese, tra il '70 e l'SO e in-
titolato : L'amore che dura. — Nel 1878
pubblicò presso lo Zanichelli un volume
di versi : Schegge ; nel 1898 il carme :
Alla vita e alla sua parola. Tradusse e
commentò // Cantico dei Cantici , che
poi tradusse anche in vernacolo napole-
tano , attribuendo la versione a Nicola
Corvo, poeta settecentesco. Nel 1895 pub-
blicò : La scienza dell' arte e nel 1905
un altro volume : L' arte e la morale.
Fu per lunghi anni bibliotecario della R,
Biblioteca S. Giacomo di Napoli.
Torelli Carlo Luigi, letterato di Apri-
cona , nato nel 1863. Ha al suo attivo
importanti pubblicazioni , fra le quali
sono specialmente degne di nota : Della
schiavitù romana e dei suoi rapporti con
le leggi e col Cristianesimo; Versioni da
le Metamorfosi di Ovidio, saggi col testo;
Versioni da Virgilio, col testo; Versioni
da Orazio, col testo ; Inni della Chiesa
e canti sacri mediev. col testo (2» ediz.) ;
Fiori liturgici per le princip. solennità
crisi., volumetti 9; La passione di Gesù,
bozzetti dramm. in versi ; Lira latina
moderna , col testo ; Montecassino nella
storia e nelV arte . con coìnpendio della
vita di S. Benedetto del Tosti ; S. Bene-
detto , sonetti con note stor. (in Sacro
speco); Versi ed epigrafi, con versioni da
poesie straniere. Prepara una versione in
poesia del Salterio, del Cantico dei can-
tici , dei brani di Geremia e di altri
canti biblici. Insegnò parecchi anni let-
tere italiane nel liceo di Montecassino.
Torelli Guglielmo (T. 0. Relli), notis-
simo giornalista napolitano . simpatico
od originale umorista. Già collaboratore
del Giorno , del Mattino e di giornali
letterari, fondò e diresse varii periodici
umoristici, fra cui : Cirano, Il propagan-
do. Il contropelo e pubblicò almanacchi,
strenne ed opuscoli umoristici che ebbero
molto successo. — Fu per parecchi anni
redattore capo del Monsignor Perrelli di
Napoli e, trasferitosi a Roma, vi dirige con
molta fortuna un giornale di umorismo
(il Monocolo) ed uno di arte muta.
Torraca Francesco, eminente lettera-
to , professore di letteratura comparata
nell'Università di Napoli, nato a Pietra-
pertosa ( Potenza ) nel 1853. Gli dobbia-
mo : Jacopo Sannazaro, noto ; Studi di
storia letteraria napoletana; Saggi e ras-
segne; Manuale della letteratura italia-
na; Discussioni e ricerche letterarie; La
materia dell' Arcadia del Sannanzaro,
studio; Noterelle dantesche ; Di un com-
mento nuovo del professore Volello alla
Divina Commedia, ecc. Ultimamente ha
raccolto in un grosso volume buona parto
dei suoi pregevoli saggi critici, tenuti da-
gli studiosi in grande estimazione.— Già
direttore generale al Ministero dell'Istru-
zione, è fregiato di alte onorificenze ita-
liane e straniere.
Torraca Michele, giornalista di gran-
de valore ed uomo politico, fratello del
precedente, nato nei 1855, m. nel 1906.
Già collaboratore del Diritto di Roma e
direttore della Rassegna , fu per molti
anni corrispondente autorevolissimo, da
Roma, del Corriere della sera di Mila-
no. Forte , vibrato scrittore , ingegno
acuto, mente colta, la sua morte fu un
grande lutto pel giornalismo italiano.
Consigliere di Stato e deputato al Parla-
mento, ci ha pure dato notevoli pubbli-
cazioni d' indole politica.
Torre Andrea, illustre giornalista, n.
a Torchiara nel 1866; già profossore di
filosofia nei licei. Direttore della Rifor-
ma, al tempo di Crispi, fondatore a Na-
poli della rivista La nuova filosofìa, re-
dattore fra i più stimati del Giornale d'I-
talia fu chiamato al ministero, dal Sen-
nino , durante il suo breve governo , a
dirigervi 1' ufficio Stampa. Mente equi-
librata, spirito ]>enetrante , il Torre so-
stituì il Torraca nella corrispondenza
da Roma al Corriere della sera, ufficio
che tenne per varii anni. Presidente del-
l' Associazione delle Stampa Periodica,
per breve tempo, deputato da quattro le-
gislature, prima pel collegio di Torchiara,
poi per la circoscrizione di Salerno , fu
ministro della P. 1. nel terzo gabinetto
Nitti. Stuiliosissimo di questioni interna-
zionali, fu promotore del Patto di Roma
e seguace della tendenza che si disse ri-
nunziataria. — E' stato uno dogli ideatori
e dei fondatori del Mondo , il grande
quotidiano romano, del quale ha assunto
la direzione.
Torsiello Italo Ernesto, vivace giorna-
lista romano n. nel 1888, residente a Bo-
logna. Ha pubblicato : Gli ultimi giorni
387
di Fiume Dannunziana ; Il tramonto
delle Baronie Rosse. Entrambi ottent-ro
Insinghiero successo; del secondo si stam-
parono 10.000 copie. Fu redattore della
Ragione, del Messaggero, del Secolo, poi
per nove anni del Resto del Carlino. At-
tualmente la parte della redazione tori-
nese del Mondo. Ha scritto una enorme
quantità di articoli , note , interviste,
resoconti ecc. Fu il primo giornalista ad
entrare in Fiume assediata , forzando il
blocco del gen. Caviglia ed eludendo la
vigilanza dei legionari , durante le tra-
giche giornate del Natale 1920. Medaglia
d' argento al valor militare , conseguita
alla trincea dei Razzi, croce di guerra;
quattro anni di guerra in fanteria con '
la Brigata Sassari e nei mitraglieri; capi-
tano di complemento.
Torre Michele, pubblicista nato a Pa-
gani (ove anche presentemente risiede)
nel 1869. Direttore del giornale La Squil-
la (913-14) , corrispondente del Roma,
ha scritto versi , satire , allegorie, ecc.
Oratore vibrato e convincente.
Tortonese Mario, egregio pubblicista
torinese , nato nel 1884. Dottore in let-
tere, diresse egregiamente 1' Azione de-
mocratica, organo della Lega Democra-
tica Nazionale. Fu redattore del Momento
e del Piemonte, collaboratore della Pa-
tria di Ancona, della Rivista di cultura,
della Giustizia sociale, ecc.
Toscano Angelo , dottore in utroque,
laureato nella R. Università di Messina,
ivi nato nel 1879. Dal 1899 al 1902 inse-
gnò materie letterarie; ora é un valoroso
avvocato penalista. Ma le cure della pro-
fessione non lo distolgono dall' arte e
dalla poesia , in cui dà prova di buona
cultura classica. Pubblicò : Il libro dei
vent' anni; Il saluto; Le Bucoliche di G.
Meli, tradotte; Anemos; Discorsi d' arte
e d' umanità ; Le corrotte , novelle ; Le
società Barbariche, appunti di etnologia
sociale; Questioni sloriche e sociali. Re-
dattore della Sera di Milano.
Toscano Giuseppe, pubblicista, depu-
tato al Parlamento, già socialista rifor-
mista. Diresse vivacemente il giornale
Germinai a Messina, e continua tuttora
a sostenere polemiche e battaglie gior-
nalistiche sui fogli locali. Ha coperto e
copre tuttora importanti cariche pubbli-
che nella sua città natale.
Tossani Adolfo, direttore della Nuova
rassegna di letterature straniere moder-
ne, che si pubblicava a Firenze; nato a
Coniale (Toscana) nel 1859. Versatissimo
nelle lingue e letterature straniere , ha
pubblicato notevoli studi sulle principali
letterature moderne , come la francese,
r inglese, la rumena, la serbo-croata, la
russa, la polacca, ecc. oltre a pregevoli
libri per fanciulli, come : Ricordi e pro-
positi; Il fringuello cieco; Dal mio libro
di viaggi, escursioni attraverso l'Unghe-
ria e la Romania.
Tovajera Manfredo, pubblicista, scrit-
tore, critico d'arte , già insegnante , n.
nel 1874. Direttore generale per la istru-
zione media e normale al Ministero del-
la Pubblica Istruzione.
Tovini Livio, condirettore AqW Azione
Sociale di Bergamo , fondatore de La
Valcamonica , è uno degli antesignani
della democrazia cristiana nel Bresciano
e deputato al Parlamento dal 1900.— Na-
to a Brescia, avvocato, pubblicista egre-
gio, è pres. della « Niccolò Tommaseo ».
Tozzi Federigo , forte e bella tempra
di romanziere, spentasi prematuramente
nel 1920 , quando era nel suo pieno ri-
goglio, allorché aveva dato alla lettera-
tura romantica italiana un romanzo co-
me Tre croci, ritenuto degno del Dosto-
jewski. Altri pregevoli suoi volumi sono:
Con gli occhi chiusi, romanzo anch'esso
ricco di pregi e L' amore , raccolta di
novelle fra le più notevoli venute alla
luce in questi ultimi tempi. In II podere,
romanzo che ha avuto come suol dirsi
un' « ottima stampa », ma che resta però
sempre inferiore a Tre croci, si leggono
pagine di una freschezza , d' una forza,
d' una evidenza artistica meravigliose.
Trabalza Ciro , pregiato scrittore ed
insegnante, nato a Bevagna (Udine) nel
1871, presentemente a Roma, Direttore
Generale delle Scuole italiane all'estero
al Ministero degli Affari esteri. Diresse
per vari anni , a Perugia , Augusta Pe-
rusia , importante rivista di topografia,
arte e costumi dell'Umbria, collaborando
in molti giornali e riviste, politici e let-
terari. Dottore in lettere, libero docente
di letteratura italiana nella R. Univ. di
Roma, ha al suo attivo un' ampia e re-
putata produzione letteraria. Citiamo le
pubblicazioni principali : Della vita e
delle opere di Francesco Torti di Beva-
gna, con lettera di L. Morandi; 1 frutti del
lavoro ; Nuovi frutti del lavoro; La mia
scuola, vedute pedagogiche; Bevagna il-
lustrata; Studi e profili; Piccoli uomini
388
di Luisa Alcott , tradotto dall' inglese;
Saggio di vocabolario veneto ; Sludi sul
Boccaccio; La voce e la coscienza delVI-
talia all' Estero, conferenza ; L' umori-
smo nelV insegnamento e nell'educazione;
I vocabolari dialettali ; Nota ariostesca;
Luigi Morandi, protllo; Filologia e peda-
gogia; Alcune leggende su Cecco d'Asco-
li; La stilistica e IHnsegnarnento di essa
neW Università ; D'Annunzio secondo Be-
nedetto Croce; Saggio di Vocabolario um-
bro-italiano e viceversa ; Slndi sul Boc-
caccio preceduti da saggi di storia della
critica e stilistica; Storia della gramma-
tica italiana; Antica poesia di popolo in
un libro di A. Tenneroni; L' esletica del
Rousseau; La critica letteraria dai pri-
mordi dell' Uìnanesimo alVetà nostra; Il
dolce assenzio, ricordi di vita civile, ecc.
Traina Can. Giuseppe, scrittore, ora-
toro di Castronovo Sicilia, nato nel 1866.
Ha al suo attivo molte ed erudite pub-
blicazioni, tra cui : Discorsi, Conferenze
ed Elogi funebri; Riflessioni sulla cultura
generate e T impianto della Biblioteca
popolare di Castronovo; La storia civile
religiosa e letteraria dei secoli IX e X;
Affetti gentili; Timori e paure danteschi
nella Div. Com.; La famiglia Traina in
Sicilia; S. Caterina d'Alessandria, dram-
ma in 3 atti; Un'urna greco bizantina;
Vita popolare di S. Caterina ; Tramonto
della cultura siciliana ; Cenni storici
civili e religiosi di Castronovo ; Poesie,
(voi. 1. e voi 2.). Opere in preparazione:
Storia illustrala dell' Eremo e Santuario
di S. Rosalia Quisquina ; Vita popolare
di S. Vitale; Storia popolare di Castro -
novo; Discorsi conferenze, ed elogi fune-
bri (voi. IL) ; Miscellanea storica e do-
cumentata per una vita di S. Cateri-
na. Socio benemerito del Circolo Giov.
Catt. di Castronovo di cui fondò la bi-
blioteca con libri proprii , come quella
della Società Operaia e del Convento dei
Cappuccini e quella dei Terziarii di Bi-
vona , fondò la Federazione Nazionale di
Pubblicisti Italiani, sodo centrale Torino,
di cui ora è Presidente Onorario; è socio
di Acc. scientifico-letterario, fregiato di
varie onoritìcenzt) italiane e straniere.
Trama Pasquale, giornalista e tradut-
tore fra i meglio quotati , nato a Cam-
pobasso nel 1876 , ma presto stabilitosi
a Napoli. Ha al suo attivo traduzioni dal
francese e dall'inglese di vari romanzi
pubblicati nello appendici del Pungolo di
Napoli ( allorché era diretto da Michele
Ricciardi); due di essi furono stampati da
Casa Treves, nella Biblioteca Amena; ha
inoltre pubblicato una monografia sulla
Chiesa di San Giacomo degli Spagnuoli
di Napoli ed ha ridotto per le scene na-
poletano la commedia di Wolff : // se-
greto di Pulcinella e la commedia di
Gerolamo Rovetta: La trilogia di Dorina;
entrambe rappresentate con successo
dalia Compagnia dialettale napoletana
Murolo. Pubblicherà tra breve un re-
pertorio completo del Teatro Italiano,
negli ultimi due secoli, con notizie bio-
grafiche su gli autori e larghi reso-
conti sulla produzione di ciascuno di essi,
ed esame di ciascun lavoro ; opera di
accurata e paziente ricerca che consterà
di parecchi volumi. Già redattore del
' Pungolo, del Don Marzio, della Scena di
prosa, del Proscenio, del Corriere delle
Puglie, corrispondente del Resto del Car-
lino, dell'/dea Nazionale, del Roma, occ,
è presentemente red. del Giorno di Napoli.
Tramontana Mons. Pietro, colto scrit-
tore di Reggio Calabria , nato nel 1880.
Ha pubblicato uu importante Lavoro con-
futativo del Divorzio ed un volume di
bozzetti : Voci del cuore. Prelato dome-
stico di S. S., prof, in lettere e filosofia,
collabora in vari giornali e riviste.
Trauzzi Alberto, ragguardevole scrit-
tore e critico autorevolissimo , nato nel
1867 a Vigatto (Parma), residente a Mo-
dena. Fra le sue pubblicazioni altamente
pregevoli e ricercate , ricordiamo : Gli
elementi volgari nelle Carte bolognesi
fino al sec. XII; Della iscrizione sul vaso
di Pilato nella Chiesa di S. Stefano in
Bologna; Notizia di due frammenti della
Divina Commedia rinvenuti a SanV A-
gata bolognese; Un frammento della Di-
vina Commedia rinvenuto nel r. Arch.
di Siato in Bologna (con fac - simile) ;
Sulla fonetica e sulla morfologia del dia-
letto bolognese , introduzione • al Vocabo-
lario del dialetto bolognese di G. Unga-
relli ; L' India secondo V Anonim,o di
Ravenna ; Bologna nelle Opeìe di G. C.
Croce ; Gli elementi volgari nelle Carte
pisane fino al sec. XII ; Attraverso V o-
nomastica del medioevo in Italia ; Aree
e limiti linguistici nella dialettologia ita-
liana moderna. Collabora nell' Archivio
glottologico italiano , negli Atti e Me-
morie della R. Doput. Storica di Roma-
gna , e negli Atti e Memorie della R.
Doput. Storica dell' Emilia (Modena). So-
cio corrispondente nelle RR. Deputazioni
Storica Romagnola e Emiliana.
Tresploli Gino , pubblicista , filosofo ,
giureconsulto, nato nel 1872 a Castélsan-
389
giovanili, residente a Milano. Già diret-
tore del Corriere di Parma , fondatore
e direttore del Giornale di Parma , fu
redattore-capo della Lolla di classe. Au-
tore di notevoli pubblicazioni giuridiche
e fllosotìche, scrisse pure un interessante
romanzo : L'Atleso e varie commedie. —
Il Trospioli inventò il « votometro », mac-
china per votare nelle pubbliche elozioni.
Trettenero Vittorio, scrittore vicenti-
no, nato nel 1860. Gli dobbiamo : Saggio
di versioni poetiche dal Ialino ; 1 Clau-
dii, romanzo di E. Eckstein tradotto dal
tedesco ; La visita nel carcere , novella
umoristica tradotta dal tedesco; P. Cor-
neale, Il Cid, versione poetica ; / nostri
doveri, conferenza ; Enrico Heine, Reise-
bilder, versione con prefezione e note ;
E. Eckstein, Afrodite, romanzo dell'antica
Grecia , versione italiana con un cenno
biografico dell' Autore e nota ; E. Heine,
Della Polonia, traduzione con prefazione
e note ; A Vicenza, sonetti. Dottore in
legge 0 in lettere, preso viva parte alla
vita pubblica, combattendo ardentemente
per le idee democratiche con la parola e
con la penna; resse le cariche di consi-
gliere provinciale e comunale in Vicen-
za, dov' è tuttora consigliere della Prov.
Prima e durante la guerra con l'Austria
ne sostenne sempre la necessità per la
redenzione dei fratelli oppressi , per la
difesa e la grandezza (iella patria.
Treves Claudio, eminente pubblicista
ed uomo politico, nato a Torino nel 1869,
residente a Milano. Abbiamo di lui : Pa-
gine socialiste; Come ho visto la guerra;
opuscoli sulla refezione scolastica, rela-
zioni e studi diversi sulla politica del
Partito socialista , del quale è uno dei
maggiori esponenti (tutti editi dalla Di-
rezione del P.S. e dalla rivista La critica
sociale). Già direttore del Grido del po-
polo a Torino , del Tempo quotidiano a
Milano e poi dell' Avanti ! a Roma ed a
Milano, è attualmente direttore, con Fi-
lippo Turati, della Critica sociale, V au-
torevole rivista del socialismo scientifico.
Deputato al Parlamento dal 1907, oratore
fra i più colti od ammirati , ha tenuto
notevoli discorsi. Alla Camera, nel gior-
nalismo e nel suo partito, gode merita-
mente grande considerazione.
Treves Emilio, illustre editore e pub-
blicista, nato a Trieste nel 1835. Oltre
alla compilazione del Dizionario univer-
sale di storia , geografìa e biografia (in
collab. con lo Straflforello) , scrisse due
pregevoli drammi. Direttore e fondatore
della Casa Ed. Fr.lli Treves, fondò pure
il Museo di famiglia, V Illustrazione Ita-
liana, ed altre importanti pubblicazioni.
Treves Virginia {Cordelia). Egregia o
fecondissima scrittrice veneta, nata a Ve-
rona, cognata dell'editore Emilio Treves.
Ha pubblicato innumerevoli romanzi, no-
velle e bozzetti, alcuni dei quali hanno
raggiunto parecchie edizioni , varcando
vittoriosamente la frontiera. Scrittrice
colorita , esuberante , simpatica. Tra lo
sue opere, tutte edite dalla Casa Treves,
ricordiamo : Catene; Il mio delitto; Per
la gloria; Forza irresistibile; Per vendet-
ta; L'incomprensibile (romanzi) ; Prime
battaglie ; Vita intima ; Dopo le nozze;
Alla ventura; Racconti di Natale; AlVa-
perto ; Casa altrui ; I nostri figli ; Nel
regno delle Chimere ; Verso il mistero
(novelle, racconti e bozzetti); Piccoli eroi
(che raggiunse la 43* edizione); Mentre
nevica ; Mondo piccino ; Nel regno delle
fate; Il castello di Barbanera ; 1 nipoti
di Barbabianca ( libri per ragazzi ). Ha
pure pubblicato un volume di commedie
pei giovani : Teatro in famiglia, e Grin-
goire, un libretto in un atto , musicato
dal maestro Scontrino. 1 suoi libri hanno
avuto edizioni splendide e riccamente
illustrate da Dalbono, Ferraguti, Macchia-
ti, Colantoni, Chiorino, ecc. Mancò ai vivi
nel 1916. Da qualche anno si era conver-
tita al femminismo ed aveva scritto un
volume su Le donne che lavorano.
Trifogli Luigi, valoroso pubblicista, n.
a Zenazzano (Roma) nel 1863. Già cor-
rispondente del .Seco Zo X/X e della Gaz-
zetta di San Remo e collaboratore della
Sveglia di Chiavari, è presentemente cor-
rispondente del Caffaro, della Tribuna,
del Tempo e del Telegrafo, da Chiavari.
Trimarco Alfredo, nato a Salerno nel
1900 , ha pubblicato : Liriche blu. An-
nunzia un nuovo volume di liriche: Stelle
ed uno di novelle : GV illusi. Direttore
del Giornale degli studenti di Salerno,
redattore dell' Avvenire di Napoli, ecc.
Triola Guglielmo , avvocato e pubbli-
cista, nato nel 1873, a Napoli. Ci ha dato:
Le vinte; Una passione; Il romanzo d'una
tradita; Virgo virginum ed un Manuale
della Proprietà letteraria. — Fondò in
Napoli la Società Editrice « La Sebezia ».
In arto era conosciuto, in principio, con
lo pseudonimo di Fortunato Innocenti.
Tripepi Antonino , nato nel 1868 a
Reggio Cai. , risiedeva Potenza , ove è
390
direttore dell' Archivio provinciale di
Stato. Ha pubblicato : 1 Reali Educandati
Femminili di Napoli , noto ed appunti;
Melchiorre Delfico e Gius. M.a Giovene:
lettere inedile; Enigmi ed enigmoflli della
Divina Commedia. Le « suppe » e il D.
X. V ; Curiosità storiche di Basilicata.
Già direttore della Rivista slorica luca-
na, ha collaborato in importanti quoti-
diani. Cav. uff. della Corona d' Italia.
Tripodi F/-ancesco, pubblicista, notaio,
nato nel 1870 a S. Ferdinando di Rosar-
no (Reggio Cai.)- Collabora, come corri-
spondente, al Mattino , al Giorno , alla
Tribuna, al Corriere della Sera.
Trocchi Dino, commediografo e pub-
blicista, nato nel 1880 ad Ascoli Piceno.
Oltre un pregevole volume di novelle,
ha pubblicato e fatto rappresentare con
successo i seguenti lavori teatrali : Uni-
versità degli sludi; Il figlio del Re; L'Ae-
do ; La guerra ; I Prornessi Sposi. An-
nunzia d' imminente pubblicazione : Il
Falcone, commedia in versi; Il Maestro,
commedia in 4 atti. Dottore in lettere,
si è dedicato specialmente al teatro co-
mico politico. La violenza della satira
resero spesso difficile la messa iu scena
delle suo commedie. Ha scritto in tutto
una ventina di lavori teatrali.
Trombetti Alfredo , celebre glottolo-
go, nato a Bologna nel 1866. Già prof,
di lettere latine e greche nel liceo « Sil-
vio Pellico » di Coni, è attualmente pro-
fessore di filologia semitica noli' Univ.
di Bologna. 11 suo prezioso volume : L' u-
nilà d'origine del linguaggio (1905) rias-
sume le scoperte da lui fatte nel dominio
linguistico.
Tronco Giuseppe (Gitronco), pubblici-
sta di Oderzo, nato nel 1897. Ha pubbli-
cato : Attore forzato, monologo; A pas-
seggio, versi. Fondatore e direttore della
rivista operaia mensile Fantasio, com-
pilatore della rivista Alba Veneta. Ha
in preparazione : L' allarme , racconto
di guerra; AlVassalto, nuovi canti; Vau-
tomobile blindato, romanzo d' avventure.
Trotta Luigi Alberto, storico e lettorato
di Campobasso. Ha pubblicato parecchi
lavori sulla provincia di Molise, sui suoi
abitanti, sulla sua storia , pregevoli mo-
nografie sul vernacolo di Toro, ecc.
Tucoi Vincenzo, notissimo giornalista
nato a Barletta nel 1869 ma residente
a Napoli da gran tempo. Iniziò la carriera
giornalistica al vecchio e glorioso Pun-
golo di Jacopo Comin. trentadue anni or
sono, nel 1889, rimanendovi fino all' e-
poca della morte del giornale (nel 1911).
Fu quindi cronista capo successivamen-
te al Giorno di Matilde Serao ed al
Monsignor Perrelli politico , nel breve
tempo di sua vita , ed è ora redattore
del Mezzogiorno. E' stato corrispondente
di molti giornali; da oltre 20 vent'anni è
corrispondente del Giornale di Sicilia,
del Secolo e del Messaggero. Uno de-
gli elementi più fattivi delle associazioni
professionali napoletane, ha coperto di-
verse cariche noli' Unione Giornalisti
Napoletani , ed è consigliere segreta-
rio del Sindacato dei Corrispondenti di
Giornali, da oltre 10 anni. E' stato chia-
mato spesso a far parte di importanti
Commissioni, fra cui quella di assistenza
ai profughi dell'Organizzazione civile, ecc.
Cav. Uff. della Corona d' Italia , comm.
dell' Ord. Danilo T di Montenegro.
Tucoio Enzo , scrittore , pubblicista,
laureato in lettere, ordinario di materie
letterarie nei RR. Ginnasi. Ha pubblica-
to : Il desiderio dei Polipolesi, racconto;
Lo Starnuto, monologo; Giudizi di Dan-
te su città italiane (indagini storico-psi-
cologiche). Ha in preparazione : Fra i
prodromi del Vespro Siciliano: « l'anar-
chia » del i267 in Sicilia ; La coppia
ideale , romanzo. Collaboratore di gior-
nali e riviste , per tre anni (1909 1910-
1911) fu redattore capo de U Attualità.
' Tumiati Domenico, forte poeta ferra-
rese , nato nel 1874. L' innovazione da
lui portata nella lirica , coi melologhi,
fu r espressione naturale del suo tempe-
ramento. 11 melologo, come lo ideò e lo
faceva eseguile il Tumiati, con la colla-
borazione del fratello Gualtiero, robusto
dicitori di versi, e del musicista Vittore
Veneziani, rammentava la forma origi-
naria del dramma, quella non solamente
preeschilea, ma anche anteriore ai tempi
di Pisistrato. I suoi poemi : Parisina,
Emigranti e La m,orle di Bajardo hanno
ottenuto in tutte le principali città d'Ita-
lia clamoroso successo. Esordi nel 1895
con un volumetto di Ballate fiorentine,
cui seguirono nel seguente ordine di
tempo : Arie per chitarra; Frate Ange-
lico; Poemi lirici ; Dal Maloja a Notre
Dame; Fumo e Fiamma; Ramon Escu'
do, poema drammatico; Tripolitania; Una
primavera in Grecia; Re Carlo Alberto,
dramma; Giovane Italia, dramma; Guer-
rin Meschino, poema drammatico; Carme
secolare; Alberto da Giussano, tragedia;
391 ^=-
11 tessitore, dramma; La meteora, dram-
ma; Garibaldi, dramma; Le galere, dram-
ma ; jV Amorosa follia. , tragedia. Tutti
questi lavori furono pubblicati in volu-
mi 0 riportarono grandi successi sulle
maggiori scene italiane. — Di prossima
rappresentazione : Il conte Gioiq,, com-
media; Maria di Magdala, dramma. Pub-
blicherà pure^ fra breve, un nuovo volu-
me di liriche: Musiche perdute.
Turati Filippo , eminente giornalista
ed uomo politico , nato a Ganzo (Como)
nel 1857. Capo del socialismo intellet-
tuale , riformista , accoppia a coltura
profonda , una rara genialità. Direttore,
a Milano , dell'importante rivista quin-
dicinale La Critica sociale (pubblicazione
che conta oltre trent' anni di vita rigo-
gliosa ed i cui articoli vengono riprodotti
ed ampiamente commentati dalla stampa
italiana ed estera) il Turati ha scritto e
scrive nei principali giornali socialisti
italiani, ed in riviste estere. Ha pubbli-
cato : Il delitto e la questione sociale,
studio di gran valore critico ; Strofe,
versi (esaurito) ed innumerevoli opuscoli
di propaganda socialista, discorsi parla-
mentari , ecc. Deputato al Parlamento
dal 1896, la sua parola calda, dotta, vi-
brata, é attentamente ascoltata dai col-
leghi di tutto le gradazioni politiche.
Scrittore sobrio ma incisivo, dalla forma
limpida e scultorea , ci ha dato, pagine
di prosa pregevolissime, raccolte dal pro-
fessore Alessandro Levi nel volume Tren-
t' anni di CHlica sociale. Fra le più no-
tevoli sono senza dubbio quelle della
lettera diretta, a mò di prefazione, al
prof. Levi. Sono parole commosse di un
uomo che guarda , nel tramonto degli
anni e, peggio, in quello dell' idea lun-
gamente difesa , al proprio passato e vi
ritrova, insieme, la dolcezza e il dolore
della rievocazione. Qui la personalità del
Turati appare intera : e da queste pagine
meglio si comprendono tutto le rimanenti
della raccolta. Il prof. Levi che ci ha
dato, senza dubbio, molte pagine signifi-
cative del Turati (come la polemica col
Bissolati per le spese militari , il com-
mento al primo salir del Bissolati me-
desimo al Quirinale, i discorsi principali
contro la guerra di Libia e quella na-
zionale, e il discorso antimassimalista di
Bologna) avrebbe ben fatto ad illustrare
anche 1' opera del Turati al tempo del
Congresso di Roma e della scissione sin-
dacalista.
Turchi Attilio, già cronista del Mes-
saggero di Roma, popolare drammatur-
go. Dopo vari anni di soggiorno nell'E-
ritrea, scrisse un romanzo : L'amore a-
fricano, pubblicato con successo nel Mes-
saggero e poi ridotto pel teatro da G. E.
Nani. Alle scene ha dato poi : Fata gri-
gia; Voluttà del sacrificio; Il segreto del
marinaio; Amore boero, ecc.
Turchi Marino , giornalista napoleta-
no, nato nel 1885; direttore-proprietario
del settimanale di gran formato La Voce
di Napoli, politico amministrativo , clic
ha acquistato in breve molta diffusione.
Turri Vittorio , professore di lettere
italiane nel liceo « Torquato Tasso » di
Roma; n. nel 1860 ad Adria.Oltre varie tra-
duzioni dai classici, gli dobbiamo : Luigi
Groto , studio ; Le più belle pagine sul
Laocoonte di Lossing, trad.; Un poemetto
allegorico amoroso del sec. XIV inedito;
Luoghi scelti dall' Eneide; Vives, dialoghi
latini, ed altro eccellenti pubblicazioni,
molto lodato dai critici.
Tutine Alfredo, giornalista napoleta-
no, nato nel 1883, redattore del Mattino
e corrispondente da Napoli della Slampa
di Torino, della Nazione di Firenze, del
Tempo di Roma e dell'Ora di Palermo.
Ubaldi Paolo, pregiato grecista, nato
nel 1872 a Parma , residente a Torino,
ove è libero docente di letteratura greca
neir Università. Notiamo fra le sue im-
portanti pubblicazioni : (Letteratura Gre-
ca classica) Osso^azioni sulla colleazio-
ne del nome Zeus in Eschilo (in «Atti
dell' Accademia R. delle Scienze di To-
rino); De Septem quae supersunt Aeschyli
fabuiarum inscriptionibus; Eschilo: Aga-
mennone, edizione critica con note ; E-
schilo : 1 Sette contro Tebe, edizione cri-
tica con note; Senofonte: il libro IV dei-
l'Anabasi. {Letteratura greca cristiana) :
Di due citazioni platoniche in Gio. Cri-
sostomo; La Sinodo « ad Quercum » del-
l'* anno 403; Appunti nel Dialogo storico
di Palladio ; Idee pedagogiche di Gio.
Crisostoìno; Il movimento letterario dH-
spirazione cristiana in Oriente ; Atena-
gora: La supplica per i cristiani , trad.
italiana; Note critiche nella Supplica di
Atenagora ; Gli epiteti esornativi nella
lettera di Gio. Crisostomo. Ha in prepa-
392
raziono : Atenagora : La Supplica per i
cristiani . ediz. critica con note. Colla-
bora al Bessarione , Bollettino di filolo-
gia e d' Istruzione classica , Rivista di
Filologia e d' Istruzione classica, Dida-
skaleion. Fondatore e direttore della Riv.
trimestrale « Didaskaleion », studi di let-
teratura cristiana antica ( Torino ) che
cominciò ad apparire nel 1912.
XJbaldi Ugo, pubblicista nato a Pian-
dimeleto nel 1885; si occupa a preferen-
za di argomenti di agraria applicata al-
l' industria. Collabora al Giorno di Na-
pali, al Popolo Romano. Ha fondato l'A-
genzia Romana d'informazioni economi-
co - finanziarie. E' corrispondente della
« Landeszeitung » di Merano.
Ubertis-Gray Teresa (Térésah) , no-
tissima e cara scrittrice, nata a Frassi-
neto in Piemonte nel 1877 , residente a
Firenze. La sua arte , sensibile a tutto
quanto è bello e delicato , la sua forma
limpida, suadente, fanno di questa eccel-
lente poetessa e novelliera una dello più
ammirate scrittrici odierne. Lo dobbia-
mo : Nova Lyrica ; Il libro di Titania;
Il cuore e il destino; Oriana e il saggio
( versi )—Rigoletlo ; Pare un sogno ; Al
piccolo Parigi ; Il corpo e V Ombra ; Il
salotto verde; Il sole; L'ombra sul muro
(novelle)—/ racconti di sorella Orsetta ;
Come Orsetta incontrò Fortuna; La Ghir-
landetta; Storia di una bambina belga;
Il natale di Benno Claus ; Piccoli eroi
della grande guerra; Ridibene e Quasi-
bel ; La regina degli usignoli (libri per
ragazzi)—// giudice; L'altra riva; llpa»
ne rosso ; La felicità ; Per non morire
(teatro) — t/w'eroiwa in vita ed in morte. •
Editla Cavell, commemorazione tenuta u
cura della Dante Alighieri e della Croce
Rossa. Di imminente pubblicazione : La
leggenda dei due Pierotti ; Sette fiabe
per fanciulli grandi. Conferenziera e
decitrice di versi affascinante, ha tenuto
letture di versi suoi oltre che in Italia,
a Parigi e alla Dante Society di Londra.
Collaboratrice apprezzata dei maggiori
giornali o delle più reputate riviste. Spo-
sò alcuni anni or sono il chiaro giorna-
lista Ezio M. Gray, dep. al Parlamento.
Ugolini Angela Assunta, nata nel 1892
in Lari ed ivi residente. Collaboratrice
di giornali e riviste di amena letteratura.
Ungaro Filippo , pubblicista , uomo
politico, nato a Lucca nel 1888, residente
a Roma. Già corrispondente da Roma del
Mattino di Napoli, corrispondente parla-
mentare del Secolo di Milano, redattore
del Messaggero di Roma, collabora attual-
mente al Secolo, al Messaggero, alla Ri-
vista di diritto pubblico, al Bollettino del-
la sera (New-York). — Avv. esercente in
Roma , Deputato al Parlamento. Prese
parte all' ultima nostra guerra, combat-
tendo sul Pasubio ed in Valsugana.
Urbani Giuseppe, nato in Aquila nel
1879 ed ivi residente. Pubblicò un primo
volume di versi dal titolo Rose e Cardi
all' età di 18 anni. Seguirono : Garofani
Rossi ; « Semprevivi » ed una pregevole
traduzione del Rolla di A. De Musset.
Ma il volume che lo rivelò al mondo
letterario fu quello pubblicato nel 1907
per cura della Yita letteraria di Roma:
Il Rosario del Cuore che si ebbe molti
elogi. L' Urbani è anche un magnifico
oratore ; notevoli le sue conferenze: La
letteratura Russa contemporanea, La li-
rica di A. De Musset , Il potere della
musica e quella più recente: 1 poeti del
Belgio. Pubblicherà tra breve : Il roseto
5' infiamma ; La canzone del fuso, tra-
gedia pastorale in versi. Autodidatta.
Urbano Giuseppe, prof, del R. Liceo-
Ginnasio « Garibaldi » di Napoli, nato a
Bitonto nel 1869. Ha pubblicato: Lorenzo
Yalta e fra Antonio da Bitonto ; Bona-
ventura Zumbini; Studi di Grammatica
comparata latina e italiana; Il culto di
Dante Alighieri dal sec. XIV al secolo
XIX; De Phoedri fabulis et Horatii sa-
tyris , orationes ; Due poesie inedite di
Luigi Della Noce; Domenico Urbano, scrit-
ti editi ed inediti , raccolti , ordinati e
riveduti su gli autografi (suo zio paterno,
letterato, filosofo, educatore, patriota e
sacerdote liberale, nato nel 1819, morto
nel 1882); Brevi cenni di scuola metodica;
Fiorellini di siepe , prose e versi con
prof, di Louis Ballet; Le bucoliche di Vir-
gilio , tradotte in lingua italiana ; Le
favole di Fedro, tradotte in lingua italia-
na, con prefazione di Louis Ballet e in-
troduzione di Felice Ramorino. Questo e-
gregio e colto scrittore annunzia di immi-
nente pubblicazione : Domenico Urbano
« Scritti Scelti » ad uso delle Scuole, con
prefazione e note. Laureato in Lettere,
Diplomato in Magistero. La stampa più
autorevole od i più noti scrittori italiani
e stranieri si sono occupati en-tusiastica-
raente delle sue pubblicazioni.
Urbini Giulio, apprezzatissimo poeta,
letterato, critico d' arte e conferenziere
umbro, nato in Assisi nel 1860, residente
a Perugia. Giovanissimo , sali in rino-
393
manza per i suoi studi su Properzio. Fra
le sue numerose pubblicazioni , alcune
delle quali tradotto in lingue straniere,
ricorderemo : Francesco Mauri; Liriche;
La vita, i tempi e le elegie di Sesto Pro-
perzio; La Patria di Properzio, studi e
polemiche , 2^ edizione ; Poesie ; Fin di
Secolo, liriche satiriche; Intagli e tarsie
di ni. Andrea Campano da Modena; Gli
Annali degli Olorini ; Le Opere d'Arte
di Spello, con introd. storica e appendice
bibliografica ; Le vile de' più eccellenti
pittori , scultori e architetti, di Giorgio
Vasari, ridotte e annotate per Io scuole;
L' arte nelle tradizioni e nell' avvenire
d'Italia ; V Estetica Dantesca ; Le opere
d'Arte di Bevagna; Prose d' Arte e d'E-
stetica ; Maria Alinda Bonacci Bruna-
monti nella vita e nell' arte; L'animo e
Varie dell' Alfieri; Il Duomo di Spoleto;
Il Carme all' Umbria e altre poesie, nuova
edizione; Disegno storico dell'Arte italia-
na , quarta edizione ; Vittoria Aganoor
Pompili ; Le Arti Belle in Toscana nel
sec. XIX; Catalogo della Mostra d'antica
Arte umbra, 3"^ edizione; Michelangiolo;
Sulle traccie d'una statua del Bandinella;
Trattatello sulla tecnica delle arti figu-
rative, seconda edizione; Il canto II del-
l' « Inferno » ; Il canto X VI del « Pur-
gatorio », commentati in Or San Michele;
Per la storia dell'Arte; Giorgio Vasari,
Vita di Baccio Bandinelli , con introd.,
note e bibliogratìa ; Spello , Bevagna e
Montefalco; Scritti di Benv. Cellini, scelti
a illustrazione dello suo optare e della
sua arte; La figurazione della Fortuna
nella poesia e nell'arte italiana. Di pros-
sima pubblicazione : Il Sagittario , 2^
edizione, aggiuntevi le Rime della Guerra
ed altro liriche satiriche ; Arte Umbra.
Docente universitario di storia dell'Arte.
Parecchie delle suo poesie sono state
tradotto in francese, inglese e rumeno.
Ussani Vincenzo , poeta, letterato di
soda e geniale coltura, nato a Napoli nel
1870, residente a Padova, ove è ordina-
rio di quella Università. Gli dobbiamo :
Vigilia d'armi; Amor Mortuus; Imagines
vocum (versi); Orazio lirico; Sul valore
storico del poema lucaneo ; Il poema di
M. Anneo Lucano tradotto; Le liriche di
Orazio commentate , 2 volumi ; 1 libri
XV-XVI degli Annali di Tacito commen-
tati ; Le satire di Orazio commentate ;
Rutila Namatiani De reditu suo, Libri lì
(edizione critica). Annunzia di prossima
pubblicazione : Storia della letteratura
latina dalle origini alla morte di Augu-
sto; Edizione critica del «Debello lu-
daico » nel rifacimento del cosi detto E-
gesippo {nel Corpus Scriptorum Eccle-
siasticorum di Vienna). Dirige la Rasse-
gna italiana di lingue e letterature clas-
siche (Fivanzo); ha collaborato e collabora
alla Rivista di Filologia e d' Istruzione
classica; agli Studi italiani di Filologia
classica ; alla Atene e Roma, ecc. Prof,
onorano della Univ. di P.ilermo . socio'
della Società siciliana di Storia Patria,
Socio Corrisp. del R. Istituto Veneto,
della R. Accademia di Scienze, Lettere e
Arti di Palermo , della R. Accademia
Virgiliana di Mantova e di altri Istituti
di scienze e lettore italiani e stranieri.
Vaccalluzzo Nunzio, profossore di let-
tere, nato a Leonforte nel 1871, residente
a Catania. Ci ha dato : Galileo letterato
e poeta; Dal lungo silenzio; Galileo Gali-
lei nella poesia del suo secolo; Le opere di
Galileo Galilei , scelta criticamente ordi-
dinata delle sue proso e delle sue lettere
con introduzione e commento ; L' Opera
poetica di V. Alfieri , con tre saggi cri-
tici; C. Goldoni, commedie scelte secondo
il testo dell' Edizione Municipale di Ve-
nezia , con introduzione, illustrazioni e
commento. Insegna lettere latine nel R.
Liceo Spedai ieri di Catania ed è direttore
della fiorente Bibl. Pop. «V. Bellini».
Vacoari Giovanni, poeta veneto, nato a
Bassano. Già redattore di Natura ed Arte,
collaboratore del Secolo, direttore di Nova
Italia, dizionario corografico dei Comuni
dMtalia, risiede a Milano. Ha pubblica-
to : Liberi orizzonti , paesaggi veneti ;
Jacopo da Ponte; Fiori di sangue, liriche
sociali; Antonio Canova nel 75^ anniver-
versario della sua morte; Giacomo Leo-
pardi e la donna; Fra Gir. Savonarola,
po(^ma; Cronistoria del secolo XIX, ecc.
Vadala Riccardo, pubblicista messine-
se , direttore della Gazzetta di Messina
e delle Calabrie.
Vagliéri Dante , eminente pubblicista
e critico d' arte antica , nato a Trieste
nel 1865, stabilito a Roma, dove insegnò
epigrafia latina ed antichità romane pres-
so quella Università; direttore del Museo
Nazionale romano, membro dell' Istituto
archeologico tedesco, dell'Istituto archeo-
logico di Vienna , ecc. Collaboratore di
48
394
Nuova Antologia, Fanfulla della dome-
nica. Giornale d' Ilalia o di rngguarde-
voli rivisto tecniche, ha fatto importanti
pubblicazioni opigraflche e dotte illustra-
zioni archeologiche.
Vagnozzi Rosa , prof, di lettere ita-
liano , nata a Roma noi 1857 ed ivi re-
sidente. Ha pubblicato : Per il bene, boz-
■zetti per signorine con pref. di C. Sal-
vadori ; Sicut lilia , novelle ; Come la
neve, novelle; Novelle d^ amore; Figli di
martiri, racconto dei primi secoli della
Chiesa , con pref. di Orazio Marucchi;
Conferenze sociali, con pref. di P. Some-
ria ; Caecilia, romanzo dei tempi di M.
Aurelio con pref. di Orazio Marucchi
(tradotto in lingua ungherese) ; Il fiore
delV affetto, versi; Fiori di prato, versi;
Io sono l'amore (12 romanzo per musi-
ca). Prepara : 1 canti della giovinezza,
versi d' amore; Vade-mecum della fidan-
zata ; Parabole del \ angelo in versi.
Membro di Arcadia col nome Doride Ci-
donia, Membro dell'Accademia Tiberina ,
Diploma di lingua e lettere italiano (R.
Università di Roma).
Valdata Enrico, pubblicista od avvo-
cato, direttore dell' accreditato giornale
forense : 1 Tribunali, già redattore della
Lombardia , nella quale tirmava lo sue
interessanti cronache giudiziarie con lo
pseudonimo di Un usciere.
Valdarnini Angelo, prof, ordinario di
Filosofia teoretica noli' Università di Bo-
logna , nato nel 1857 in Castiglion Fio-
rentino, residente a Bologna. Gli dobbia-
mo : Elementi scintifici di Psicologia e di
Logica (quarta odiz. emendata od eccre-
sciuta) ; Elementi scientifici di Etica e
Birillo (quarta ediz. emendata od accre-
sciuta); Pedagogia teoretica e pratica di
G. Compayrè. Proemio e traduzione ,
(quinta ediz.) ; Storia della Pedagogia di
G. Compayrè. Traduzione , note ed ag-
giunta della Storia della Pedagogia ila-
liana; La Pedagogia di Emanuele Kant.
Proemio e traduzione (sottima ediz.) ;
Scritti filosofici e pedagogici ; Saggi di
Filosofia sociale ; Dell' educazione intel-
lettuale, morale e fisica di Erberto Spen-
cer. Traduzione dall'inglese con Proemio.
Principio , intendimento e storia della
classificazione delle umane conoscenze
secondo Francesco Bacone; Filosofia spe-
culativa e civile, nuovi saggi; Svolgimen-
to intellettuale e morale del bambino di
G. Compayrè. Proemio e traduzione ; Il
metodo sperimentale da Aristotile a Ga-
lileo; V arte educativa e Varie politica;
La Scuola in Italia ; Saggi di Filosofia
teoretica ; Nuovo concetto della Storia
della Pedagogia ; La Pace e V Arbitrato
internazionale; Alberico Gentile fonda-
tore del Diritto internazionale. — Dottoro
in Filosofia , Cav. Mauriziano , Comm.
noli' ordine della Cor. d' Italia. Socio
corrispondente della Reale Accademia di
Scienze, Lettore ed Arti di Palermo, ecc.
Valagara Giuseppe, nato nel 1867 in
Avellino, appartiene alla numerosa classo
degli impiegati che scrivono. Polemista
efficace , esplica 1' azione costante della
sua volontà e del suo ingegno nei gior-
nali, nei libri, nelle pubbliche adunanze.
Di rosso la Voce del Popolo od altri gior-
nali cittadini; Collabora in vari quotidiani
italiani, tra cui il Secolo , il Resto del
Carlino, il Popolo Romano, il Pungolo.
il Roma. ecc. — Ha pubblicato : Rilievi
sull' Ideale ; Mantenimento dei folli po-
veri nella provincia di Avellino ; Gli
amministratori della provincia di Avel-
lino ; Il bacio nella poesia , frammento
d' una interessante monografia.
Valensiee Raffaele, scrittore, musici-
sta di gran valore , di nobile famiglia,
nato e residente a Polistena (Roggio Ca-
labria). Ha pubblicato: La forma del
suono secondo V Alighieri ; Il sorriso di
Beatrice; Dante ed il ìnetallo del suono.
Collabora alla Gazzetta di Messina , a
L'arte Pianistica, al Tartarin di Palmi,
a La stella degli emigranti, ecc.
Valentini Zopito , letterato, giornali-
sta, nato nel 1890 u Loreto Aprutino ed
ivi residente. Gli dobbiamo : Canti ri-
belli, versi ; Campane, novelle ; Prima
fiamma, diario; Sorrisi, novelle ; Sotto
la barra; Nodo gordiano, due atti unici.
Ha in preparazione : Catene , dramma
in tre atti; Armonie in m,inore , versi.
Direttore dell' Aprutium < la migliore
rivista dell' Italia Meridionale» a detta
di G. A. Cesareo.
Valera Paolo, giornalista rivoluziona-
rio , già corrispondente del Secolo , da
Londra. Ha ispirato , fondato e diretto
vari giornali, fra cui, uno dogli ultimi,
La folla, pel quale subì processi e con-
anne. Scrittore robusto, critico inesora-
bile, sposso eccessivamente aggressivo, ha
pubblicato diversi volumi , fra i quali
vanno specialmente notati : Milano sco-
nosciuta; GV istrioni del teatro milanese
in Milano; Alla conquista del paese; A-
mori bestiali ; La vendetta sociale; Lon-
dra sconosciuta; Assalto al convento, nar-
395.
razione documentata ; Dal cellulare a
tinalborgo ; Diario di un condannato
jìolilico al reclusorio di Finalborgo, ecc.
Valerio Ferruccio, arguto giornalista,
nato a Civitanova del Sannio nel 1882 ,
residente a Napoli. Collabora al Paese,
al Pungolo , al Don Marzio , al 6 e 22,
al Re di denaro, a la Mezz'ora, al Gior-
nale d' Italia, a la Slampa, al Resto del
Carlino, all'Ora di Palermo, a Film, ecc.
Dottore in Medicina e Chirurgia, libero
Docente presso la R. Univ. di Napoli.
Valgimigli - Manara G. , letterato o
insegnante, nato a S, Piero in Bagno nel
1876. Ha pubblicato: Appunti su la poe-
sia satirica latina del Medio Evo in I-
talia; Eschilo : la trilogia di Prometeo;
La critica letteraria di Dione Crisosto-
mo; Aristotele — Poetica. Professore di let-
re nel Liceo di Spezia.
Valio Odoardo, scrittore e professore,
nato ad Acerra nel 1855. P'oudatore e
direttore di parecchi giornali , fra cui :
Il passero solitario, Iljjrecursore, Il mo-
nitore acerrano, ha pubblicato in volu-
mi : Le passioni di Armando, romanzo;
/ de Mattia o i fatti del Cilento nel 1828;
Un difensore di Venezia nel 1848-49; E-
pigra/i sepolcrali onorarie, monumenta-
li ; Bricciche ; Nuove epigrafi ; Acerra
attraverso i tempi, ecc.
Valori Aldo, pregiato giornalista fio-
rentino , nato nel 1882, residente a Bo-
logna. Gli dobbiamo : Bruno, dialogo fi-
losofico di Schelling , traduzione , prefa-
zione e note ; Manuale di Storia della
filosofia; Viaggi di Gulliver di Swifl", tra-
duzione, prefazione e noto; Poesie Mili-
tari, con illustrazioni di Angoletta'; Av-
venture di Barberino, romanzo illustrato
per i ragazzi; La guerra e noi; La guerra
italo-austriaca ; La storia della guerra
sul fronte franco belga. Critico letterario
del Resto del Carlino di cui è anche vice-
redattore capo da nove anni , collaboi'ò
all' Illustrazione Italiana , alla Grande
Illustrazione, a Myricae , alla rivista 7-
talia e a molti giornali politici. Fu per
due anni redattore capo del Giornalino
della Domenica; per un anno direttore
del quotidiano politico U Italia Centrale
di Reggio Emilia; per tre anni redattore
della Nazione, ecc.— Dottore in Filosofia,
Valori Gino, romanziere, pubblicista,
dottore in lettere e in giurisprudenza,
nato nel 1890 a Firenze, l'esidente a Mi-
lano. Ha pubblicato : Bazar , versi e
preso; Oltre il piacere, romanzo; Lettere
paradossali; Notari, profilo; Passeggiale
fiorentine; Il peccalo di Gesù Cristo; La
lampada delle Vergini, romanzo. Ha in
preparazione un romanzo , una comme-
dia, un volume di novelle. Direttore del
Cimento (Firenze 1909-1912) della Gaz-
zetta di Mantova ( 1919), collaboratore
della Inazione, del Nuovo giornale, delle
Industrie Italiane ìllusirale, della Lettu-
ra, del Secolo XX, di Noi e il Mondo, di
Lidel, dell' Illustrazione Italiana, ecc.
Valsecchi Luigi, pubblicista venezia-
no, nato nel 1880. Ha pubblicato ultima-
mente una interessante Guida della Dal-
mazia. Collabora al Corriere d' Italia,
all' Avvenire d' Italia . al Momento , al
Corriere Vicentino, all' Azione popolare,
settimanale di Venezia, ecc. Redattore-
Capo, dal 1900 al 1915, del giornale La
Difesa di Venezia, Dottoro in giurispru-
denza. Assessore del Comune di Venezia,
vice presidente della Cassa di Previdenza
dell'Associazione della Stampa Veneta.
Vanni Manfredo, lettorato, professore
di lettere italiane noli' Istituto tecnico
« Carlo Cattaneo » di Milano , nato nel
1860 a Sorano (Grosseto). Ha fatto pre-
gevoli pubblicazioni , tra cui : Libretto
d' amore in rima ; Della poesia e dei
poeti estemporanei, discorso ; La morte
di Saldacelo d' Anghiari, canto storico;
Fiamma tranquilla, nuovi versi ; Casi
da novelle, note paesane; La storia del
vescovo , profili italiani all' estremo del
cinquecento; Irugnoli mai-emmani ; Gli
ultimi epigrammi ; Carlo Goldoni e il
verso nella commedia, ecc.
Vannutelli Vincenzo , cardinale, ex
nunzio e diplomatico , vescovo di Ostia
e di Palestina, decano del Sacro Collegio,
Arciprete della patriarcale Basilica Si-
beriana, ecc., nato a Genazzano nel 1836.
Mente di vasta coltura , di principii li-
berali , ci ha dato pubblicazioni impor-
tantissime: Costantinopoli, lettere; Visita
ai monasteri della Grecia; L' avvenire
d'Oriente consideralo in Gerusalemme;
V Albania; Memorie d'Oriente in Roma;
Rossia, studio religioso sopra la Russia;
La Terra Santa, appunti di un pellegri-
naggio ; Studio com,parativo tra Oriente
ed Occidente; Le trasformazioni in 0-
riente, e poi conferenze, discorsi, ecc.
Vanzi Pio, brillanto e valoroso giorna-
lista romano, redattore del Paese, diret-
tore di Serenissimo , grande settimanale
satirico, argutissimo , vario ed egregia-
396
monto compilato, anche per la parte ar-
tistica 0 caricaturale. Collabora con gran-
de, inesauribile verve, in molti altri gior-
nali ed in riviste tetterario-artistiche.
Vanzi Mussini Fanny, nota scrittrice
toscana , stabilita dà anni a San Fran-
cisco di California, ove dirige col jnarito,
sig. Vanzi, un giornale in lingua italia-
na, ebdomadario. Collaboratrice di Nuova
Antologia, Nazione , GiornOfle d' Italia,
Natura ed Arte, ecc. ha pubblicato, ver-
si, racconti, novelle e pregevoli fiabe e
romanzetti per bambini.
Varagnolo Domenico, commediografo
veneziano, nato nel 1882. Ha al suo at-
tivo i seguenti lavori teatrali, rappresen-
tati con successo : San Crespin , 1 atto;
I quadri, 2 atti; Maline de nozze, 1 at-
to ; Per la regola ! 3 atti; La casa dei
scandoli, 3 atti; Ba V altana al maga-
zen, 3 atti; Una brillante operazione , 1
atto in italiano; Conflitto, id. — Ha pub-
blicato inoltre : A tempo perso, versi ;
La festa del campanile , id.; Le parlate
de le maschere, id,; Amore e musica, id.
Varaldo Alessandro, illustre comme-
diografo e critico d' arte ; collaboratore
molto apprezzato di giornali e riviste;
già ci'itico d' arte del Corriere di Geno-
va, ed uno dei fondatori del Secolo XX.
Nato a Vontimiglia nel 1876 , risiedo a
Milano. Nella sua varia, originale e pre-
gevole opera di poeta, di critico, di ro-
manziere , di drammaturgo , notiamo :
Marine Ligure; Romanze e notturni (ver-
si); Due nemici; Un fanciullo alla guer-
ra; La bella e la bestia; L'ultimo pecca-
to; La grande passione ; Mio zio il dia-
volo; 1 cuori solitari; Il falco (romanzi);
La principessa lontana ; Genova senli-
m,entale; Una rosa d^auiunno; Le avven-
ture; La costa azzurra; Moralità immo-
rali ; Il carnevale di Nizza (novelle);
Per un poeta della vecchia scuola; Fra
viso e belletto (critica) ; Diamante o ca-
stone; La conquista di Fiammella; L'al-
talena ; V amante del sole ; Il medico
delle anime; Il più sincero dei tre; Una
sciarada ; fi selenita; Il gatto nero; Ap-
passio7iata?nente; Un marito innamorato;
Don Giovanni si pente (teatro). Di pros-
sima pubblicazione : L'amante di ieri;
II /ìi/co (romanzi); Donne, profumi e fio-
ri (novelle); Emozioni e sentimenti (cri-
tica). Direttore Generale della Società
Italiana degli Autori.
Varisco Benardino, scrittore, filosofo
di grande coltura, nato nel 1850 a Chiari
(Brescia), residente a Roma. Gli dobbia-
mo : Scienza e opinioni ; Note critiche;
Introduzione alla filos. naturale; Studi
di filosofia naturale; La conoscenza: Pa-
ralipomeni alla Conoscenza ; Dottrine e
fatti; 1 massimi problemi, trad. inglese
di R. C. Lodge ; Conosci te stesso, trad.
inglese di G. Salvadori ; La Patria. Ha
in preparazione : L'immanenza divina;
Prime linee d'una Storia della cultura.
Collaboratore apprezzatissimo di riviste
di filosofia e critica; S. C. dell'Ateneo di
Brescia e della R. Accademia dei Lincei.
Varo Vittorio, valoroso cultore di oc-
cultismo e di teosofia, collaboratore della
rivista teosofica Ultra e di varie altre
pubblicazioni del genere; nato a Torino
nel 1864, residente a Roma. Ha pubbli-
cato : L' occultismo Teosofico; Il proble-
ma supremo, ed altri scritti notevoli.
Vasto Pasquale, pubblicista napoleta-
no, nato nel 1894 e residente a Venezia.
Ha in corso di stampa un volume di
versi; collabora a L'Eroica, a Yarietas,
alla Gazzetta di Venezia , al Giornale
della sera di Venezia, ecc., con novello,
versi, recensioni letterarie , articoli su
argomenti politici , ecc.
Vasquez Francesco, già direttore del
Don Marzio , per molti anni , fino ai
1920. dirige presentemente II Commer-
cio. Noi suoi anni giovanili collaborò in
giornali \Qìi6Tdt.r\\{Fortunio, Cronaca par-
tenopea, ecc.), Comm. della Cor. d'Italia.
Vassallo Ernesto . giornalista sicilia-
no , uomo politico. Fu in Tripolitania
inviato speciale del Corriere d' Italia,
in Asia Minore per conto del Tempo, e
noi suoi scritti , nelle sue interessanti
corrispondenze,diraostrò acutezza di men-
te ed equilibrio di veduto. Nel 1919 en-
trò nella Camera dei Deputati e si fece
subito notare per discorsi pregevoli su
questioni di politica estera ; si può anzi
affermare che in questa materia fu l'o-
ratore ufficiale dei popolari.
Vassallo Luigi Arnaldo ( Gandolin ),
geniale giornalista ligure ed umorista
inesauribile, morto poco più che cinquan-
tenne nel 1906. Già redattore, fra i più
letti ed ammirati , del Fracassa , del
Don Chisciotte, del Folchetto e direttore
fondatore di altri giornali politico-sati-
rici, diresse per molti anni , a Genova,
il Secolo XIX, giornale da lui portato a
grande diffusione. Disegnatore e cari-
caturista argutissimo , fu l'ideatore del
397
pupazzetto od il primo a scrivere nei
giornali quotidiani 1' articolo umoristico
pupazzettato. Autore di brillanti confe-
renze e di originali monologhi resi ce-
lebri dall' arto di Ermete Novelli, ci ha
dato, fra altri volumi notevoli per brio
ed umorismo : La regina Margherita
romanzo ; Anticolerico Fracassa , mac
chiotto ; Diana ricattatrice , romanzo
Temporale di maggio ; La signora Ca
gliostro, romanzo ; Guerra in tempo di
bagni, racconto; La famiglia De Tappet-
ti, racconto, ecc.
Vassallo Salvatore , nato in Napoli
nel 1899, domiciliato a Pozzuoli. Da cin-
que anni corrispondente del Giorno e
presentemente anche del Mondo. Preso
parte alla guerra negli anni 1915-1918
sul fronte francese.
Vecchi Augusto Vittorio (Jack la Boli-
na), noto ed egregio scrittore, n. a Marsi-
glia nel 1843, da genitori italiani. Uscito,
nel 1861, dalla Scuola Reale di marina
di Genova, prestò servizio fino al 1872,
prendendo parto alla battaglia di Lissa.
Si dette quindi completamente allo let-
tere , pubblicando interessanti volumi.
Ricordiamo , fra i principali : Bozzetti
di mare; Leggende del mare ; La vita e
le gesta del generale Giuseppe 'Garibaldi;
Racconto di mare e di guerra; Racconti,
fiabe e fantasie ; Ironie blande ; Storia
generale delta marina (opera premiata
al concorso del ministero di marina), ecc.
Collaborò in non pochi giornali, tra cui
assiduamente al Secolo XIX.
Vecchi Luca Raimondo , pubblicista
emiliano , nato nel 1887. Già redattore
ed amministratore della Plebe di Roggio
Emilia, fu corrispondente del Nuovo Gior-
nate di Firenze e collabora in altri gior-
nali. Discende dalla nobile famiglia Do
Vecchi, di Finale Emilia.
Venditti Mario, originalo, aristocratico
poeta , elegante e personalissimo prosa-
tore , nato a Napoli nel 1889. Gli dob-
biamo : Albente coelo, versi ; Il terzetto,
liriche; L' esfrema parola di un fantac-
cino , quattro strofe; Il burattino e la
pialla, prose; Il cuore al trapezio, poe-
sie; Ischia , V isola delV arcobaleno, in-
termezzo estivo; Lionello Fiumi, appunti
critici. Prepara : Il bivio , parabola sce-
nica « irrappresentabilo »; Settimana di
passione, parabole; Lapoledra turchina,
parabola (questi duo ultimi voi. in col-
laborazione con Giuseppe Biondi Azzariti)
Collabora al Mattino, al Roma, a Noi e
il mondo , a Cordelia di Rocca S. Ca-
sciano, a Diana di Napoli , ad Humani-
tas di Bari, a L'Eloquenza e a Le lettere
di Roma , ecc. Nelle opero di questo
apprezzatissimo scrittore è notevole la
limpidezza e la freschezza della forma, la
novità delle immagini e la ricerca in-
stancabile della originalità; ricerca dalla
quale mai apparisce lo sforzo o la fa-
tica intellettuale. Come nella prosa Ma-
rio Venditti riesce avvincente e suggesti-
vo, così nella poesia è di una snellezza,
di una musicalità che conquido. Arguto,
un po' scettico, adorabilmente paradossa-
le, questo modernissimo scrittore sa dare
una vernice di novità anche a soggetti
non luiovi, o per lo meno sa guardarli
sotto un aspetto non osservato da altri.
Talvolta ricorda il Gozzano della buona
maniera , ma anche quando ciò appare
evidente, si è costretti a riconoscere che
e' è, del Venditti, 1' impronta caratteri-
stica. E' anche un reputato avvocato
ed un simpatico oratore. Fu uno dei fon-
datori del circolo d'arte « la Compagnia
degl'illusi », sorto tre anni or sono.
Veneziani Carlo, giornalista, comme-
diografo , umorista fra i più arguti e
geniali , scrittore di grande verve e di
fecondia poco comune. Nato a Taranto
nel 1882, fece lo prime armi giornalisti-
che a Napoli , collaborando in giorjiali
umoristici, come II Contropelo , il Mon-
signor Perrelli, ecc.; scrisse quindi nel
Travaso delle idee a no divenne in breve
uno dei più brillanti e ricercati collabo-
tori. Stabilitosi varii anni fa a Milano,
pur continuando alacremente a dare la
sua preziosa opera al Travaso , preso a
scrivere commedio gaie, ed in breve rag-
giunse uno dei primi posti fra gli odierni
scrittori di teatro. Egli si vanta di ossero
il commediografo più stroncato dai cri-
tici italiani, ma ciò non toglie che le sue
commedie (Il braccialetto al piede , La
finestra sul tnondo. Moscardino informi-
no) non siano accolte festosamente dal
pubblico che accorro in gran folla ad
applaudirlo. Vero è che Carlo Veneziani
non si è mai sognato di voler mettere a
posto il mondo coi suoi lavori di teatro. Ha
scritto novello gustosissime , profili en-
diabìés e prepara nuovo commedie in cui
profonderà il suo inesauribile spirito.
Vecchietti Pilade, giornalista, critico
e commediografo romano. Ha diretto e-
gregiamente giornali d' arte e di critica,
ha collaborato validamente in quotidiani
e riviste letterarie. Scrittore garbato,
simpaticamente geniale, ha inoltre una
398
produzione teatrale pregevole. Fra 1 la-
vori rappresentati con vivissimo successo
ricordiamo : Quelle che non si sanno ,
Trappola sentimentale.
Velia Arturo, socialista, uomo politi-
co, fondatore dcllMtjan^MartZia, redattore
capo de La soffitta, corri pendente della
Giustizia di Reggio Emilia, membro della
Direzione del Partito socialista . propa-
gandista di grande attività. Deputato al
Parlamento da due legislature, da prova
di una vivacità e di una irrequietezza
che lo hanno reso notissimo. Nato a Cal-
tagirone nel 1880, risiede da molti anni
a Roma, ove gode molta popolarità.
Venturi Adolfo. Insigne critico d'arte
emiliano, nato a Modena nel 1856. Au-
tore di preziose monografie pubblicate
nei maggiori periodici di storia patria,
nella Nuova Antologia, nell' Arte, nella
Gazette des Beaux Aris , nel Reperto-
rium fiir Kunstioiffenchaft, ecc.. ha dato
largo ed utile contributo alla storia del-
l' Arte, con le sue mirabili pubblicazio-
ni. Ricordiamo fra le principali : La
Galleria estense; L' arte a Ferrara, nei
primordi del Risorgimento, ìiel periodo
di Borso d' Este, nel periodo d'Ercole 1\
Vita di Gentile da Fabriano e Pisanello;
La Madonna ; La Galleria Crespi ; La
li. Qi/lleria Estense in Modena; La Far-
nesina; Storia dell' Arte Italiana, voi. 4;
Le Gallerie italiane nazionali italiane,
voi. 6; Raffaello, monografia pubblicata
per il centenario; Leonardo da Vinci pit-
tore. Ha in corso di stampa opere sul Cor-
reggio, sul Signorelli, su Pier della Fran-
cesca, sul BotlicoUi, su Giovanni Pisano,
e poi : Z,' arte Italiana, prospetto stori-
co; Il Bollicelli, interprete di Dante; Il
Signorelli, interprete di Dante. Prepara
altri volumi su la pittura del cinque-
cento , r architettura del trecento , del
quattrocento e del cinquecento , ecc. —
Direttore proprietario della bolla rivista
V Arte , insegna storia dell' arte nella
R. Università di Roma. Membro del-
Vlnslitul di Francia, ma non della pa-
tria Accademia dei Lincei !
Venturi Giovanni Antonio, dantologo
e letterato eminente , professore di let-
teratura italiana nella scuola superiore
< A. Manzoni » di Milano, nato a Firen-
ze nel 1860. Fra le sue più importanti
pubblicazioni ricordiamo : Cesare Bec-
caria e le lettere di Pietro e di Alessan-
dro Verri; Di alcuni studi sulle liriche
del Chiabrera ; Sul verso del X° e. del-
l'" Inferno : Foiose cui Guido vostro ebb^
a disdegno; Storia della letteratura ila-
liana, compendiata ad u^o dello scuole;
Appunti Danteschi ; I fiorentini nella
Cotnmedia ; Il Canto IX dell' Inferno
letto in Orsanmicftele ; Dante e Forese
Donati, ecc.
Venturini Domenico , pubblicista ed
insegnante istriano, direttore della inte-
i-essante rivista : Pagine istriane , nato
a Pela nel 1874. Ha pubblicato, fra l'al-
tro : La scuola popolare in Istria , nel
sec. XIX; Di Gian Rinaldo Carli, peda-
gogista ; Di Pier Paolo Vergerio il se-
nior; La guerra di Gradisca ; La fami-
glia Albanese dei conti Bruti ; Guida
storica illustrata della città di Capodi-
stria; Angelo Calafati, prefetto napoleo-
nico a Capodistria ed altre pubb.di pregio.
Veo Ettore, brillante giornalista nato
a Taranto nel 1888 , residente a Roma,
già redattore dell'idea Nazionale e pre-
sentemente del Mondo. Giovanissimo di-
resse un giornale di varietà In lubbione
che viste tre anni. Di quel periodo di
tempo sono un volumetto di novelle tea-
trali : In lubbione e Assaggio , sonetti.
Usò sin d'allora due pseudonimi: « Hoc. »
e « Giov. Innocente ». Fu quindi a Como
redattore del Corriere del Mattino o àuo
anni dopo a Roma redattore prima del
Corriere d' Italia e poi dell' Idea Nazio-
nale. Scrisse pel « Romanziere della do-
menica » della « Soc. Editoriale Romia-
na » diversi romanzi d' avventure a fir-
ma «Giov. Innocente». In questo stesso
periodo pubblicò una serie di novelline
Storielle d' ogni giorno. Ha pubblicato
inoltre un profilo aneddotico : L'on. Fé-
derzoni, un romanzo La donna amala e
Fanlasio-film, romanzo del cinematogra-
fo. Lavora ad un trittico di romanzi
d' ambiente romano, in gran parte com-
piuto : L' osteria. La moglie grassa. Gli
uomini misteriosi. Prepara anche una
serie di novelle tarantine : Mare piccolo
e mare grande, e un libro per bambini :
Storielle di tnare.
Vercelloni Virgilio (Verver) , giorna-
lista romano , espertissimo in cose tea-
trali , direttore dell' Argante. Fu corri-
spondente del Secolo dalla Grecia, redatto-
re del cessato Cittadino di Roma, poi re-
dattore dell' Azione socialista. Sottote-
nente volontario in artiglieria da fortezza
durante la guerra; per 5 anni consigliere
Comunale e poi Assessore della Ragio-
neria del Comune di Roma. Forte orga-
nizzatore di diverse classi sociali — spe-
cialmente si è dedicato da anni alla Lega
399
degli artisti drammatici e alla Classo giovanile, dà Inoltre la sua ambita col-
degl'Impiegati dello Stato.— Capo sezione laborazione a Varietas, e ad altre riviste
al Ministero delle Finanze. letterarie in voga.
Vercesi don Ernesto, dottore in fllo-
sotia e teologia, pubblicista egregio, già
redattore dell' Osservatore catlolico e col-
laboratore di riviste e giornali italiani
ed esteri , poi redattore doli' Italia di
Milano; nato nel 1873 a Zorboli (Pavia),
domiciliato a Milano dal 1897. Ha pub-
blicato : Dal socialismo alla democrazia
cristiana; Il movimento sociale cristiano
in Svizzera ; Pro Palestina ; Il sociali-
smo nuovo. L' opuscolo Dal socialismo
alla democrazia valse all'autore un anno
di carcere nel 1898, sotto il regimo dei
tribunali militari ; carcere dolce del re-
sto, porcile passato a Parigi. Presentatosi
più tardi ai tribunali civili , il Vercesi
venne assolto per inesistenza di reato.
Verdinois Federigo (Picche) , insigne
giornalista, novelliere, traduttore, nato
a Caserta nel 1844 , già collaboratore
del Fanfulla, del Fracassa, del Corriere
del mattino , poi della Gazzetta di To-
rino , del Piccolo , della Nazione , del
Momento, ecc. Del Corriere del Mattino
diresse con grande successo la famosa
pagina letteraria e fu, di quel giornale,
direttore per lo spazio di un anno, quando
ne usci Martino Caflero. Fondò poi il
Picc/te,argutissimo settimanale di critica
e di lettere, scritto tutto da lui. Conosci-
tore di varie lingue moderne , accoppia
ad una forma simpaticissima, scoppiet-
tante di brio, una grande genialità.Primo,
impareggiabile traduttore del romanzo
del Sienkiewicz Quo Vadis ? che per me-
rito suo ebbe in Italia quel colossale suc-
cesso che tutti ricordano, e di altri del
Dickens ecc. ci ha dato di suo : Novelle
di Picche ; Profili letterari napoletani;
Nuove novelle di Picche; Amore bendato,
racconto ; Marito e moglie , commedia;
La visione di Picche ; Quel che accadde
a Nannina; Chi deve morire; Racconti
inverisimili, ecc. Ultimamente 1' editore
Giannini di Napali ha pubblicato un vo-
lume dei suoi Ricordi giornalistici, che
per brio , per freschezza, vanno riguar-
dati come un modello del genere. — Da
due anni questa portentosa tempra di
scrittore, questo giornalista principe, dà
la sua assidua collaborazione al Roma
di Napoli e precisamente al Roma della
domenica,c\ìQ va in parte debitore del suc-
cesso da cui è accompagnato, alla piace-
volissima ed interessantissima rubrica Su
e giù per Napoli , dovuta alla genialità
dell' illustro scrittore, il quale con foga
Verga Giovanni , celebre romanziere
ed autore drammatico siciliano , nato a
Catania nel 1840, m. nel 1922. Scrittore
robusto, coloritore efficacissimo dell'am-
biente siciliano , ci ha dato una lunga
serie di romanzi, novelle, racconti, che
hanno avuto larghissima diffusione, co-
me la famosa Storia di una capinera,
pubblicata nel 1873. Gli dobbiamo inol-
tre : I carbonari della montagna , ro-
manzo storico; Una peccatrice ; Nedda;
bozzetto; Tigre reale; Primavera ed al-
tri racconti ; Eros , romanzo ; Novelle,
Scene popolari ; I malavoglia, romanzo
(primo di un ciclo di romanzi ritraenti
mirabilmente la vita del popolo sicilia-
no); Il marito di Elena, romanzo ; No-
velle rusticane; Pane nero; Drammi in-
timi ; Vagabondaggio ; Mastro don Ge-
sualdo, romanzo; 1 ricordi del capitano
d' Arce; Vita dei campi; Cavalleria ru-
sticana ed altre novelle {Cavalleria ru-
sticana ispirò il genio di Pietro Masca-
gni); Don Candeloro e C, romanzo; La
lupa; In portineria; Cavalleria rustica-
na; Caccia al lupo; La caccia alla volpe,
drammi; Eva, romanzo, ecc. Questo no-
bilissimo scrittore ha avuto troppo tardi
la consacrazione della sua autentica gran-
dezza : nel 1920 , in ricorrenza del suo
ottantesimo compleanno, si levò in tutta
Italia un coro entusiastico di omaggio
al grande Vegliardo.
Vergarli Orio , giovane novelliere di
autentici pregi, destinato a far lunga via.
Nel suo volume di novelle L' aequa alla
gola, svolge trame talvolta macabre, con
ampiezza e vigoria. Egli ha una persona-
lità bon distinta da quella di altri scrit-
tori dell' oggi. Collabora egregiamente
in giornali e riviste di lettere.
Verino Mario , valoroso giornalista
napoletano, nato nel 1872; uno dei tec-
nici più competenti del giornalismo par-
tenopeo. Fu redattore del Don Marzio
per tredici anni ( direttori Eugenio Sa-
cerdoti e Poppino Turco) ed è redattore,
fra 1 più amati e stimati, del Giorno di
Matilde Serao, lìn dalla sua fondazione.
Cav. della Cor. d' Italia.
Verneau Arturo, giornalista napoleta-
no, n. nel 1867. Già redattore, per breve
tempo, del Roma, collaborò a lungo alla
Rivista popolare di politica , lettere e
scienze sociali , diretta da N. Colajanni
ed all' Avanti ! , firmando Triboulet.
400
Verona Gustavo , giornalista veneto
fra i più noti ed apprezzati, nato a Ve-
rona nel 1877, residente a Torino. Fon-
datore e direttore nel 1899 della Selti-
mana dello Sportsman e quindi della
Stampa Sportiva , ha pubblicato quattro
volumi sulla storia dell' aviazione mili-
tare e civile. Ha in corso di stampa un
volume : La pubblicità come fattore del
ìnoderno protjresso industriale e commer-
ciale. Fu redattore de La stampa, corri-
spondente da Torino della Gazzetta dello
sport di Milano, del Secolo XIX di Geno-
va, ecc. Comm. della Cor. d' Italia, Of-
tìcier d' Accademie di Francia , Membro
del Comitato Olimpico Italiano , della
Commissione tecnico - sportiva dell'Aero
Clubo d' Italia, ecc.
Vertua-Gentile Anna, popolare, fe-
condissima scrittrice lombarda, nata nel
1850 a Bongo (Como). I suoi romanzi, i
suoi racconti, le suo novelle, quasi tutti
per fanciulli o per adolescenti , scritti
con molto garbo e con ricchez?a di fan-
tasia, hanno avuto migliaia e migliaia di
lettori. Citiamo tra i suoi volumi prin-
cipali : Roba alla buona ; Storia d' una
bambola; Cuor forte e gentile. Silvana;
Nora, romanzi; Allegri ! allegri ; Al te-
lefono; Artista in erba; Buon capo d'anno
ai fanciulli; C e paura e paura; Cine-
matografo ; Come devo comportarmi ;
Fra i piccini ; Fra i campagnuoli ; Il
pesce cane; Il teatro in salotto ; In col-
legio; In vacanza; Varte di farsi amare
dal ìnarito, consigli alle giovani spose;
L'odio di Rita, romanzo; Natale fortu-
nato, romanzo; Oh bei ! oh bei !; Ora di
svago; Pinollo a Milano; Romanzo d'una
signora per bene; Tip e Top; Un' allegra
nidiata; Un po' di tutto; Verità e poesia;
Vittime del lavoro; Italo e libertà, ecc.,
oltre a molti monologhi, a sceno, a com-
mediole per 1' infanzia.
Vettori Giacomo, giornalista e patrio-
ta , soldato dell' Indipendenza. Diresse
per molti anni // Corriere delle Marche
e quindi U Ordine di Ancona, rendendolo
uno dei più apprezzati quotidiani nostri.
Vettori Vittorio, autorevole giornali-
sta ed avvocato , figlio del j>recedente.
Carattere ardente e battagliero , fu re-
dattore dell' Opinione e del Popolo ro-
mano e fa parte della redazione del
Giornale d' Italia , fin dalla sua fonda-
zione. Collaboratore apprezzatissimo di
grandi rivisto italiane ed estere, in cui
pubblica pregevoli studi di politica e di
sociologia, dirigo da qualche anno L'Or-
dine di Ancona , già diretto da suo pa-
dre. — Comm. della Corona d' Italia.
Viaggi Cesare , già redattore della
Gazzetta delV Emilia, fu inviato da quel
giornale a Roma , come corrispondente
dalla capitale; da qualche anno ha però
assunto la direzione del vecchio giornale
emiliano. Fu redattore del Giornale d'I-
talia, corrispondente del Pungolo, della
Sicilia di Catania, ecc. Presentemente è
corr, del Resto del Carlino da Modena.
Viallet Bice , egregia scrittrice, nata
a Torino, residente a Milano. Le dobbia-
mo : Gli autoritratti femminili alle Gal-
lerie degli uffici in Firenze, bella, inte-
ressante ed artistica pubblicazione. Col-
labora alla Rivista d' Italia , all' Empo-
rium , al Teatro illustrato, a Varielas,
a La Donna , a La Voce Nuova , a La
sera, al Giornale della Donna, alla Ras-
segna d' arte antica e moderna , a Pa-
gine d' arte, a Napoleone, alla Lettura.
Nella Rivista d' Italia pubblicò studii
napoleonici di cui si fecero estratti che
portano per titolo : La generosità di Na-
poleone; V Imperatrice Giuseppina.
Vianello Natale, prof, nel R. Liceo C.
Colombo di Genova, n. Venezia nel 1863.
Gli dobbiamo importantissime pubblica-
zioni, tra le quali specialmente ricordia-
mo : Omero , Odissea e. IX, con noto ;
L' assedio di Avaricum, studio sulla po-
liorcetica dei Romani ; Lysiae accusatio
obtrectationis adversus familiares ediz.
cr. ; L'ottava orazione di Lisia e le so-
cietà private ateniesi; Il libro II dell' I-
liade, commentato; L' evoluzione del di-
ritto attico nelle leggi di adulterio e
violenza carnale ; Quando e perché i
Romani occuparono la Sardegna ; Le
orazioni di Lisia , trad. e comm. Colla-
borò a La cultura di Ruggero Bonghi e
( nuova serie ) di E. Do Ruggero ; alla
Rivista di Storia Antica di Padova , al
Bollettino di Filologia Classica di Tori-
no, ad Atene e Roma, ecc.
Viani Lorenzo, pubblicista , letterato,
critico di invidiabili qualità. Ha al suo
attivo, oltre ad una varia e pregiata colla-
borazione a giornali e riviste, parecchio
pubblicazioni molto lodate. Nel 19^1 com-
memorò splendidamente, a Lucca, il com-
pianto poeta Roccatagliata Ceccardi.
Viazzi Pio, avvocato, professore, gior-
nalista , uomo politico , nato a Gavi
( Novi ligure ) nel 1868. Libero docente
di filosofia del diritto noli' Università di
401
Torino, avvocato a Milano, già deputato
al Parlamento per il collegio di Grosse-
to, ha pubblicato : Reali sessuali; Il val-
lo ; La lolla di sesso ; Il delillo di resi-
slenza e la resislenza legillima; I casi
d' impunilà ; La bellezza della vita ; Il
darwinismo nelle forme delV arte , ed
altri lavori giuridici.
Vicari Nino Fortunato , pubblicista,
commediografo, nato a Pesaro nel 1894,
residente a Brescia. Collaboratore della
Sentinella Bresciana, della Provincia di
Brescia , della Rivista del Garda, della
Rinascila, di La fiaccola, ecc., ha pub-
blicato : // Ritorno , abbozzo tragico in
versi liberi in un atto ; Il peso della
carne, novelle. — Capitano nel R. eser-
cito; diplomato in ragioneria.
Vicentini Gabriele , egregio giornali-
sta nato a Vicenza nel 1866 ed ivi re-
sidente. Fu redattore del quotidiano cat-
tolico Il Berico di Venezia per 16 anni;
direttore dell' Operaio Cattolico, pure di
Venezia, per 19 anni; direttore fondatore
del settimanale Agricoltore Veneto in
Vicenza. Collabora anche attualmente in
varii quotidiani e periodici cattolici. De-
corato della Croce Pro Ecclesia et Pon-
titìce da S. S. Leone XllI, appartenne
prima come Segretario e poi come Vi-
cepresidente, alla Federazione Diocesana
Vicentina fra le Società Cattoliche Agri-
cole Operaie e di IVI. S. e, por tali uffici,
fu chiamato a presiedere , quando fu i-
stituita, la Federazione Naz. delle Società
Cattoliche Agricole Operaie di M. S.
Vicini Luigi, autodidatta, nato a Ganzo
(Como) dove vive. Ha collaborato nelle
seguenti pubblicazioni : Gran Mondo,
Arte e Storia, Varietas, Tulio , Illustra-
zione Militare Italiana, Compendio, Cor-
delia, Scena illustrata. Cronaca d' oro.
Ha pubblicato : Aneddoti segantiniani;
Lettere dal Trentino , impressioni di
guerra ; Fronde di quercia e d' alloro,
aforismi con prefazione di Lino Ferria-
ni; Neera, studio critico; Jolanda , stu-
dio critico. In corso di stampa Brianza
mia !... novelle regionali; Zio Ermanno,
romanzo. Su tutte questo opere la stampa
ha dato giudizii lusinghieri, e cosi puro
tutte le più note personalità artistiche
e letterarie. Fu ufficiale dell' esercito.
Vive in operosa solitudine nella sua
Brianza, dove conta di molto dare al-
l' arte, con onestà d' intenti.
Vicini Marco Arturo, pubblicista, uo-
mo politico , deputato fascista , nato a
Piovepelago nel Frignano nel 1874, sta-
bilitosi a Modena. Datosi giovanissimo
alla politica ed al giornalismo , fu con-
sigliere comunale e provinciale per ol-
tre dieci anni e diresse a lungo, con vi-
vacità esuberante. La Provincia di Mo-
dena. Forte ingegno, natura facile agli
entusiasmi , carattere impetuoso.
Vicoli Vincenzo, nato nel 1866 a Chie-
ti, ove risiede. Questo egregio giornali-
sta non ha finora pubblicato alcun vo-
lume , ma nei suoi trent' anni laborio-
si di vita giornalistica , ha pubblicato ,
nei varii giornali nei quali collabora ,
oltre che in quello di sua proprietà
La Provincia di Chieti , che dirige da
oltre 25 anni , importanti articoli poli-
tici che hanno sempre riscosso il plauso
generale. Ha in preparazione : un volu-
me su 2)' Annunzio candidalo politi-
co, ricordi dell' elezione a deputato del
Poeta nel Collegio d' Ortona a Mare nel-
r agosto del 1899 ; Treni' anni di vita
giornalistica, ricordi e memorie. Avv.,
Comm. della Cor. d' Italia , Membro di
varie Accademie letterarie. Nel banchetto
offerto al Vicoli in Chieti, per festeggiare
il 30° anno di vita giornalistica , Ettore
Meschino cod disse : « La festa che oggi
facciamo a Vincenzo Vicoli era da tempo
racchiusa nei nostri cuori ed aspettava
impaziente l'occasione per rivelarsi. Ora
essa si celebra per un felice compleanno
giornalistico. La commenda oggi concessa
a Vincenzo Vicoli ritrova la nobiltà ori-
ginaria, e lietamente ci commuove. Essa
non è r appagamento di una vanità que-
rula ed implorante , ma è il riconosci-
mento solenne di meriti e di qualità sin-
golari.Perché il Vicoli, amico fra gli amici,
entusiasta tra gli entusiasti, pronto sem-
pre ad ogni richiamo di patriottismo e
di arte, di bellezza, di pietà, è uno spi-
rito eternamente giovane , un' attività
che non declina, una rettitudine che non
fallisce. »
Vidale Emerilli , nato ad Adria (Ve-
neto) nel 1883, ha pubblicato : La casa
del soldato ; La trincea del Carso ; Ri-
cordi di guerra. Ha collaborato ai se-
guenti giornali : Berico di Vicenza, Do-
mani d' Italia di Bergamo, Italia, Cor-
riere della sera , Gazzetta di Venezia,
Corriere del Polesine di Rovigo, Provin-
cia di Padova, Mattino di Napoli, Gior-
nale d' Italia, Epoca , Tribuna , Tempo
di Roma. Collabora presentemente al
Corriere d' Italia, all' Avvenire d'Italia
di Bologna, al Giornale di Milano , con
attività costante e fattiva.
49
402
Vidari Giovanni , scrittore colto ed
autorevole , nato a Vigevano nel 1871,
residente a Torino. Gli dobbiamo : Ro-
smini, Spencer, studii di fllosofla morale;
L' elica di G. WuntU ; Doveri sociali
dell'età presente; V individualismo nelle
dottrine morali del Secolo 19°; Problemi
generali di Etica; Elementi di Elica, 5"
edizione; Elementi di Pedagogia ( 1 voi.
1 dati della pedagogia (2^ ed.) II voi. Le
teorie delV educazione, 111 voi. La didat-
tica); Per l'educazione nazionale, 2'- ed.
Traduzioni di opp. morali di E. Kant
(La Ibndaziooe della motatìsica dei costu-
mi, La metafìsica dei costumi, L' Antro-
pologia), ecc. Di prossima pubblicazione:
/ problemi deW educazione nel loro svi-
luppo storico; La metafisica delV Elica.
Collabcratore di riviste di fllosotìa , psi-
cologia , della Gazzella del Popolo di
Torino , ecc. Comm. dell' ordine mauri-
ziano, Grand' Ufficiale dell' ordine della
Corona d' Italia; Socio naz. dell' Accade-
mie Reale delle Scienze di Torino ; mem-
bro dell' Istituto lombardo di scienze e
lettere; Socio corr. dell' Acc. dei Lincei.
Vigoni Adolfo , giornalista lombardo,
già corrispondente da Milano del Citta-
dino di Brescia e del Corriere di Geno-
va; presentemente redattore del Secolo.
Villa Fausto, figlio di Tommasa'Villa,
egregio poeta ed originale romanziere ,
nato nel 18(^5. All'età di diciotto anni
il suo nome fece , assieme con quello
del maestro Gastaldon , il giro.... del
mondo, poiché -compose le parole della
famosa Musica proibita, la romanza di-
ventata popolare ovunque. 11 suo ro-
manzo : La sconfitta di Marco Diana,
suscitò , anni or sono , un vespaio nel
campo della critica, per la sua arditezza.
Poi, in seguito, abbiamo assistito a ben
altro arditezze di giovani scrittori.
Villani Carlo, pubblicista . scrittore,
storico , avvocato , nato a Foggia nel
1858 , residente a Napoli. Ha al suo at-
tivo gran numero di interessanti pubbli-
cazioni, fra le quali ricordiamo : Presso
al focolaio ; Storia d'una moneta , rac-
conti; Regina; Il suo peccato ; Crisalide,
romanzi ; Scrittori ed artisti pugliesi ,
antichi, moderni e contemporanei; Stelle
feminiti, dizionario bio-bibliograflco (1'"^
e 2" ed.) con appendice ; Cronistoria di
Foggia, i848 i870; Per Ferdinando Vil-
lani , cenni biografici ; Appendice stori-
ca e prefazione al volume di F. Villani
« Foggia al tempo degli Hohonstaufen e
degli Angioini »; Capitanata; Bandiere e
banderuole; V eterno femminino; Wagne-
rismo; L'ora dell'oblio, conferenze; Pietro
Paolo Parzanese, note e memorie; Bran-
delli; Giuseppe Regaldi a Foggia; Il tribu-
nale di Capitanata; Il carattere della vita
pubblica italiaìia e i deputati impiegati;
Nicola Villani, note biografiche; La que-
stione del divorzio; Delinquenza e discipli-
na, fisiopatologia della caserma; Divorzio
e Parlamento; Arringhe penali; Iscrizioni
lapidarie ecc. In preparazione : Ferdi-
nando Galiani , il grande umorista del
secolo XVIII ; Le donne i cavalier... re-
miniscenze modioevali ; L' ultimo dei
Rivadero , romanzo ; Vocabolario dome-
stico del dialetto foggiano. — Collabora-
tore apprezzatissimo di gran numero di
giornali e riviste ; cultore dell' arie di
Euterpe, si contano di lui non poche rac-
colte di romanze, di melodie e di stor-
nelli , che pubblicò per parecchi editori
di Napoli e di Milano. Sono inediti va-
rii lavori drammatici. Fu candidato due
volte al Parlamento nel Collegio unino-
minale di Foggia, e più volte Consigliere
ed Assessore del Municipio di Napoli, Con-
sigliere e Deputato provinciale pel man-
damento di Montecalvario , componente
d'importanti Commissioni amministrati-
ve. Governatore del Brefotrofio dell' An-
nnziata e di altri Istituti.
Villani Carlo, letterato od insegnante
(ginnasio « D. Cotugno » di Aquila) nato
in Roma noi 1870. Ci ha dato , fra l'al-
tro : La lirica italiana delle origini (Gia-
como (la Lentini, Rinaldo d'Aquino, Pier
della Vigna) ; Ballale e Sonetti; Il voto,
romanzo, ecc.
Villani Roberto {Elvira Barlolln), po-
polare scrittore napoletano, nato nel 1840.
Gli dobbiamo : / due cadaveri , rivista
sugli avvenimenti dell' anno 1870 , col
nome di Elviro Bartolin e in collabora-
zione di Antonio De Lerma Castelmez-
zano ; Il proprio dovere , commedia ; Il
violinaio di Cremona, libretto d'opera mu-
sicale, col nome « Alberto Rolvini». Col-
laboratore e redattore di importanti quo-
tidiani politici e di giornali letterari, ha
esplicato la sua maggiore e più geniale
attività nel teatro, scrivendo drammi e
commedio molto applauditi, libretti d'o-
pera , graziosissime « riviste » e tradu-
zioni dialettali, molto riuscite, di comme-
die celebri. Cav. UlT. della Cor. d'Italia.
Villani Marchesani Concetta, egregia
scrittrice nata a Foggia e dimorante a
Napoli. Giornalista di bello qualità, col-
laborò attivissimamente al Giorno della
403.
Scrao, al quale collabora tuttora. Detto
inoltre la sua collaborazione, firmandosi
il più dello volto « Edora » e « Ou jc
m' attaché » a molti altri giornali, rivi-
sto , numeri unici ecc. , pubblicandovi
bozzetti, novelle, articoli di vita femmi-
nile , letti sempre con molto interesse.
Matilde Scrao dedicava a Concetta Vil-
lani Marcliesani il suo volume : «Lettere
d' una viaggiatrice ».
Villanie Luigi Alberto, letterato e cri-
tico musicale piemontese, nato nel 1862
in S. Maui'o Torinese , morto nel 1907.
Critico musicale della Slampa e prof, di
storia e di estetica musicale nel liceo
« Rossini » di Pesaro, ci dette notevolis-
simo pubblicazioni. Citiamo : A PianeZ'
za, versi ; Il canto delle pace\ Savistri,
idillio dram natico; L'eslelica e la psiche
moderna nella musica contemporanea;
Come si sente e come si dovrebbe sentire
la tnusica; L'iìnagine poetica; Mondo pic-
cino , scene mimocoreogratìche ; L' arte
del clavicembalo ; Lo spirilo moderno
nella musica; Beethoicen e le sonate per
pianoforte; Saggio di psicologia m,usicale;
Psicologia della campagna.
Villari Antonino, poeta ispirato e sim-
patico , educato alla scuola del simbo-
lismo francese, nato nel 1880 a Messi-
na , ove risiede. Ha pubblicato : Indefi-
nito spasimo , volume di versi con pre-
fazione di Biagio Chiara; Dolori e delirii;
Canzoni intime, ecc. Collabora alla Ta-
vola Rotonda, alla Gazzetta di Messina,
a Tartarin , ecc. Laureato alla Scuola
Industria e Commercio di Venezia.
Villari Luigi Antonio, colto e stimato
letterato napoletano, critico acuto e ori-
ginale, nato nel 1866. Dottore in lettere,
collaboratore di autorevoli riviste e gior-
nali letterari, già redattore della Rasse-
gna napoletana e di altre notevoli pub-
blicazioni. Ci ha dato : Del Governo Civile
di Roma, libro rarissimo di G. V. Gravina
con prefazione; Poesie inedite e rare di
Felice Bisazza, con prefazione e note;
Un frammento dell' aulobiog rafia inedita
di Vincenzo Mannucci; A Recanati. Gita-
rella ; A treni' anni (voi. di pag. 780) ;
Frammenti giuridici e osservazioni al
codice civile di Vincenzo Villari (omaggio
alla memoria di suo padre); Cenni e ri-
cordi di Giuseppe Ferrigni ; La serata
di don Pasquale, novella; La plenitudi-
ne, novella nordica; Don Ciccio Lauria,
ricordi di vita napoletana ; Le storielle
dello Zoppo ; Il medico Antonio Villari
e ire lettere inedite di Maria Carolina;
Poesie e rose di F. S. Arabia con un
saggio sulla Napoli letteraria dal i820
al 1860; Cari volti svaniti; Memorie di
Oliviero Oliverio scritte da lui , lodate
fra gli altri dal Capuana e dal Heyse o
molto discusse ; Lettera al cav. Pietro
Cortes; La genialità e la cultura in Por-
tici attraverso i tempi; Spigolature del-
l' Abate Tosti; Humour classico e moder-
no di Alberto Cantoni ; Le Chiese Cri-
stiane, opera che suscitò vive polemiche
nella stampa protestante italiana , fran-
cese, svizzera ecc.; Alcune lettere inedite
di Domenico Morelli; Gli sludi del Leo-
pardi di B. Zumbini; Vumorisìno negli
Italiani;Lettere inedite diMons. Bononielli;
Dai miei ricordi; Storia di Autografi; Un
magistrato umanista (Giovo nni Masucci)
con ricordi e notizie su molti uomini del
suo tempo. In preparazione : Dal libro
dei ricordi e dei pelfsieri, raccolta di mas-
sime e pensieri pubblicati noli' Alma-
nacco del Coenobium e in parecchie Stren-
ne Italiane , e in parte inediti. Ha col-
laborato a molte riviste specialmente
letterarie o religioso. Il Villari prose
parte vivissima alla Polemica Leopar-
diana e chiuse nel Giornale d' Italia
quella con Padre Taglialatela. Egli ó ri-
tenuto particolarmente versato noli' u-
morismo, nel Cristianesimo (del quale si
è molto occupato spocialmento nella Ri-
vista Cristiana di Firenze) e nella Sto-
ria della letteratura napoletana. Socio
della Cosentina , della Roveretana e di
alcune Accademie straniere. Vivo ritira-
to, in molta corrispondenza coi lontani.
Villari Pasquale, insigne storico, let-
terato, uomo politico, nato in Napoli nel
1827, mortj dieci anni or sono. Già mi-
nistro della P. I. , senatore del Regno,
professore di storia moderna nell'Istituto
di studii superiori di Firenze , dottore
« honoris causa » dello università di Ox-
ford, Edimburgo. Budapest, ecc., membro
dell' Accademia dei « Lincei » e di altro
Accademie letterarie e scientifiche, cava-
liere dell' Ordine del merito Civile di
Savoia, ecc ecc., questo glorioso vegliardo
ha educato al culto del vero e del bello
varie generazioni di studenti. Compiuti
i suoi studi a Napoli , prese parte atti-,
vissi ma alla rivoluzione del 1848, tanto
che dovette rifugiarsi a Firenze , ove
dopo aver fatto notevoli studi letterari,
si dedicò quasi interamQnte e quelli sto-
rici, dandoci opere che hanno reso illu-
stre e venerato il suo nome ed hanno
avuto traduzioni nelle principali lingue.
Citiamo : La storia di Gerolamo Savona-
rola e deijsuoi tempi (due voi.); Niccolò
404
Machiavelli (tre voi.); / primi due secoli
della storia di Firenze ; Le invasioni; Le
invasioni barbariche ; Scrini pedagogici;
Saggi storici e critici; Lettere meridionali
ed altri scritti sulla questione sociale; Di-
scussioni e discorsi. Presidente della so-
cietà « Dante Alighieri », ha tenuto con-
ferenze e discorsi di grande importanza.
Villaroel Giuseppe , pregiato poeta,
critico, pubblicista , nato a Catania nel
1889 ed ivi residente. Gli dobbiamo: Pei
Chiostri dell' anima, liriche ; Le vie del
silenzio, liriche, due ed. ; La tavolozza
e l' Oboe, liriche , due ed. ; Giosuè Car-
ducci e V Italia , saggio ; Divagazioni
letterarie, saggi; Contributo dei letterati
umanisti nelle scienze giuridiche; Il ba-
cio nella lirica italiana contemporanea,
conferenza. In preparazione : La dolo-
rante luce, liriche; Il Belletto degli schiaf-
fi, novelle; La vita che uccise f amore,
romanzo ; Le caviglie calzate di rosso,
romanzo. Giuseppe Villaroel ha fondato
e diretto a Catania Matelda, rivista di
poesia , la Rassegna siciliana , rivista
di letteratura e d' arte. La Fonte, rivi-
sta d' avanguardia, // giornale dell'Isola
letterario sin dal 1819 e ancora in atti-
vità. In questi periodici hanno collabo-
rato i più illustri scrittori, da D'Annun-
zio a Croce , da Ada Negri a Térésah,
da Brocchi a F. M. Martini ecc. — Di
Giuseppe Villaroel e della sua opera si
sono occupati Massimo Gaglione, Brocchi,
Albertazzi, Lipparini, Gustarelli, A. Mo-
migliano, Olindo Giacobbe, ecc.
Vinetti Roberto, giornalista, già con-
direttore del Messaggero e poi del Tempo
di Roma , con Filippo Naldi. — Comm.
della Corona d' Italia.
Vinardi Alfredo, attivissimo giornali-
sta torinese, nato nel 1881. Ha pubblicato:
Arte drammatica , appunti critici sui
maggiori attori ; Lettere sul teatro ita-
liano (in collab. con E. M. Rapetti); Ar-
tisti, studi critici sulla tragedia moder-
na; La concezione giuridica nella dottrina
dell' evoluzione; I teatri di varietà , im-
pressioni; Nel regno della musica, studi
.di storia, estetica, psicologia; Dal passato
all' avvenire , saggi per la scuola e per
la vita ; Nel mondo dei Titani, ritratti,
raccolte, epistoiai-ii (voi. di 500 pag.);
Latin sangue gentile, studi per la gioven-
tù ; Nuove primavere italiche (un bien-
nio di vita italiana). Collaboratore sino al
1812 della Gazzetta del Popolo , della
Gazzetta di Torino , del Corriere delle
Puglie ( Bari ) ; già direttore bielle Rivi-
ste : La Vita, Italia e La grande Italia;
oggi direttore del « Gazzettino , Venerdì
della Contessa » settimanale letterario.
Corrispondete del Roma, del Caffaro, del
Commercio di Firenze , ecc.; giornalista
professionista. Consigliere segretario del-
l'Ass. della Stampa Subalpina e delegato
presso la Federaz. di Roma, socio dell' f7-
nione Giornalisti Corrispondenti (Sinda-
cato di Torino), Comm. della Cor. d'Italia —
Dottoro in giurisprudenza e avvocato.
Viola Cesare Giulio, giornalista , cri-
tico , commediografo romano ; critico
drammatico del Paese , collaboratore di
riviste e giornali letterarii. Ha dato al
teatro varii lavori, accolti molto lusin-
ghieramente da pubblico e critica. Ha
pronta per lo rappresentazione una nuo-
va commedia : Il cuore in due.
Viola Orazio, nato a Roma nel 1868,
risiede a Firenze (Biblioteca Nazionale).
Gli dobbiamo : Bibliografia Belliniana,
con un saggio bibliografico delle più an-
tiche edizioni dei libretti musicati da
Vincenzo Bellini ; Saggio di bibliografia
storica catanese ; Bibliografia italiana
della pena di morte; Il tricolore italia-
no, saggio bibliografico, con due appen-
dici. Collaborò ne L' arte della stampa
di Firenze, dal 1907 al 191), nella Zeil-
schrift des òsterreichischen Vereines fùr
Bibliothehsioesen, dal 1910 al 1912, e col-
labora saltuariamente in riviste e gioì-
nali di lettere e bibliografia.
Virgili Antonio, letterato, avvocato e
storico fiorentino, nato nel 1842. Compi-
latore del Dizionario della Crusca e bi-
bliotecario di queir Accademia , ci ha
dato importanti pubblicazioni. Ricordia-
mo : Saggi poetici; Dell' abuso dei giuo-
chi ginnastici ; Francesco Berni ; Rime,
poesie latine e lettere edite e inedite di
Francesco Berni; Un libro di Tommaso
Vallauri; Otto giorni avanti alla batta-
glia di Pavia; Giovanni delle Bande Nere
nel campo francese, sotto Pavia; Le sa-
lire di Giovenale, squisite traduzioni del-
la III, IV, X, XIII e XIV satira; Girola-
mo Aleandro; San Gregorio Magno e il
suo « La regola Pastorale >, ecc.
Vista Francesco Saverio , scrittore e
ricercatore infaticabile degli archivi di
Barletta, che egli va alacremente ed e-
ruditamente illustrando sia in volumi,
che in rivisto (Rassegna Pugliese, ecc.).
Godo meritamente grande stima e con-
siderazione presso gli studiosi ed i con-
cittadini tutti.
405
Vitali Guido , egregio scrittore mila-
nese , nato nel 1881. Ha pubblicato: La
leggenda di Narciso , poemetto in 600
versi sciolti ; Voci di cose e d'uomini,
con prefazione del Marradi e lettera di
Giosuè Carducci. Collabora in molti quo-
tidiani e nelle principali rivisto lettera-
rie : La Rivista d'Italia, LHlluslrazione
italiana, Natura ed Arte, Rivista per le
signorine , Giornale d' Italia , ecc.
Vilaliani Domenico, dottoro in lettere
e tìlosoiia, prof, di lettere italiane nel R.
liceo e nel R,. Istituto tecnico di Verona,
nato nel 1862 a Lonigo. Fra lo sue no-
tevoli pubblicazioni citiamo : Della vita
e delle opere di Nicolò Leoniceno Vicenti-
no, con ritratto e con documento inedito;
Henry Cochin, etudes Hai. (Boccaccio tra-
duzione con numerose noto e aggiunte
del traduttore); Un epitalamio inedito di
Celio Calcagnini; Due egloghe inedite di
Gioacchino Zuccarello; Antologia latina
per la 2'- classo ginnasiale, sesta ediz.
interamente rifusa, premiata all' esposiz.
didattica di Macerata nel 1905; Veneran-
do Gangi, studio; Antonio Brocardo, una
vittima del bembismo,con documenti ine-
diti e con r aggiunta del canzoniere e
liriche inedite; Della configurazione del
purgatorio dantesco , con nove tavole e
venticinque disegni; Leggendo (fuori com-
mercio); Quirico Rossi, Oratore sacro e
poeta, con ritratto e con liriche e docu-
menti inediti ; Globo terracqueo con la
contìgurazione dell' inferno e del purga-
torio danteschi, fuso dal cav. Domenico
Locchi; Compendio di storia della lettera-
tura italiana, fase. P 2^ ristampa; Carlo
Ridolfi , pittore e poeta , con ritratto e
con documenti inediti e con dieci foto-
zincotipie ; Contributo alla storia della
lauda sacra nel veneto (Laudi sacre ine-
dite). Prepara un commento a,ìr Orlan-
do Furioso. R. Ispettore agli scavi e ai
monumenti del distretto di Lonigo. —
Socio benemerito della Dante Alighieri,
Socio delle Accademie degli Zelanti e dei
Dafnici di Acireale e di quella di Scienze
0 lettere di Udine. Dottore e in filosofia.
Vitalone Enzo Mario (Franco Calabre-
se), nato a Polizzi nel 1890, residente a
Reggio Calabria. Ha pubblicato : Il pen-
siero politico e la critica di Carlo Ten-
ca; Lo spiritualismo di Mario Rapisardi
e V insegnamento elementare; G. M. Fer-
rari, nella raccolta biografica de « I no-
stri contemporanei »; Perii restauro del
comune di Polizzi, appunti d' un nuovo
amministratore (raccolte di articoli pub-
blicati su i giornali Roma e Corriere
di Calabria), ecc. Ha in preparazione :
Fianco, corso completo di letture por la
scuola elementare e popolare; Disciplina
e attenzione nelle scuole , liriche varie;
La scuola in Calabria, Pasquale Rey ta-
tti , Raff. Sammarco , G. De Nava , G.
Valentino. Insegnante nello scuoio di
Reggio Calabria,
Vitanza Calogero , nato nel 1875 a
Leonforte, ove risiede ; letterato o criti-
co , studioso di non comune valore. Gli
dobbiamo : La morte e i poeti ; Vevolu-
zione del pensiero ; Il concetto filosofico
del libro di Giobbe; Il « Quo vadis ? » di
Sienkiewicz e V ipercritica di G. Negri ;
Foglie morte, liriche; S. Francesco d'As-
sisi e le tendenze mistiche del secolo XX;
Linguaggio mulo e religioso (saggio crit.
con prefaz. di G. Sergi) ; Il dinamismo
umano nel pensiero di Dante ; Spiriti e
forma del divino nella poesia di M. Ra-
pisardi; I precedenti classici del dogma
della grazia; L'Eresia di Dante ; Studii
Commedianei; Crysa, il suo mito, il si^o
temvió e i suoi santi. Prepara: La genesi
e l'evoluzione del dogma del peccato di
origine, Episodi del paganesimo morente
in Sicilia. Ex prelato domestico di Leone
XI 11 ; ex socio dell' Accademia cattolica
di Palermo; ex Teologo della Cattedrale
di Nicosia; Dottore in Lettore; Ordinario
di Lettere nelle classi superiore del R.
Ginnasio A. Maiorana di Leonforte.
Vitelli Girolamo , eminente letterato,
ellenista di grande fama, nato in Santa
Croce del Sannio (Benevento) nel 1848.
Professore di letteratura greca nell'Isti-
tuto di Studi Superiori di Firenze , dot-
tore « honoris causa » dell' Università di
Koenisberga, membro dell'Accademia dei
Lincei e di altre Accademie italiane ed
estere, Comm. della Corona d' Italia, ci
ha dato una pregevole serie di pubblica-
zioni intorno a classici greci e latini,
traduzioni , cementi , saggi critici , ecc.
Ricordiamo : Euripide, V Ifigenia in Au-
lide, con intr. e note; In Hegesippi ora-
tione de Halonneso , studi dei codici fio-
rentini; Miscellanea; Spicilegio fiorentino,
nel « Museo italiano di antichità classi-
ca»; Intorno ad alcuni luoghi deW «■ I-
figenia in Aulide » di Euripide ; I ma-
noscritti di Palefato, in « Studi italiani
di filologia classica »; Io. Philoponi in
Aristolelis libros de generalione et cor-
ruptione commentaria; Papiri greco-egi-
zi , nei « Monumenti antichi » ; Papiri
greci e latini della Società per la ricerca
dei papiri in Egitto (finora sei volumi
a partirò dal I9I2).— Sul Vitelli ha scritt»)
406
ultimamente un notevole studio Nicola
Festa neir Italia che scrive.
Viterbo Michele, giornalista, prof, di
lettere, storia, economia, nato a Castel-
lana ( Bari ) nel 18^0. Oltre una larga
collaborazione a giornali e rivisto , ha
fatto molto pubblicazioni in volumi ed in
opuscoli, fra lo quali ricordiamo : Castel-
lana nel Risorgimento nazionale^ Andrea
Angiulli , cospiratore ed uomo pubblico;
Castellana e le alluvioni attraverso i se-
coli; La tradizione pedagogica ìneridio-
nale e Nicola Fornelli; ì problemi nelle
Puglie neW ora presente; Treni'' anni di
azione democratica contro la Triplice
Alleanza ; Tre precursori : Imbriani ,
Bovio, Cavallotti, oltre notevoli confe-
renze 0 discorsi varii. Ultimamente ha
pubblicato un importante ed esauriente
studio su : Un problema nazionale , il
Decentramento.
Vitetoi Leonardo, autorevole giornali-
sta nato a Gcrace Marina nel 1894 rcs. a
Roma. Gli dobbiamo : La vita di Pietro
Perugino ; // canzoniere di Giusto de''
Conti (2 voi.) ; Il conflitto Anglo Ameri-
cano; La politica del Presidente Harding;
La conferenza di Washington. Pubbliche-
rà tra breve : La questione del Pacifico.
Collabora all' Idea Nazionale, a Politica,
a La Rassegna Italiana, al Corriere Mer-
cantile, a The Washington Post , al Tìie
American Revieio of Revieics , a L' arte
Cristiana, ecc. Ha coperto i seguenti in-
carichi : 1918-1919, Direttore dell' uflicio
Italiano di informazioni a Washington;
1920, corrispondente dcìVldea Nazionale
da Londra; 1921, inviato speciale in Ger-
mania e alla conferenza di Washington
dello stesso giornale. Ha viaggiato per
incarichi giornalistici la Francia, l'Inghil-
terra, r Austria , la Germania , la Spa-
gna, gli Stati Uniti e il Canada.— Comm.
della Cor. d' Italia; Dottore in leggo.
Vittori Mariano, lettorato e giornali-
sta , nato ad Ala nel 1863 , residente a
Verona, insegnante in quel R. Liceo. Ha
pubblicato : Lucio Sergio Calilina, dram-
ma; Caio Caligola, dramma; In Gallura,
edizione a cura degli alpinisti tridenti-
ni; Centuria d' amore ; Marsigliese ita-
lica ; Conferente di storia dell' arte.
Fondò La Lega di Rovigo e il Veneto let-
terario ; collaborò nella Vita di Roma,
nel Giornale del Mattino di Bologna, ecc.
Collabora nel Secolo di Milano, neil' A-
dige di Verona ecc. Fu uno dei disce-
poli e poi amico del Carducci ; sostenne
flore lotte giornalistiche ad Ancona , a
Bologna , a Roggio Emilia e a Verona,
sempre in difesa della libertà. Dottore in
letteratura e storia.
Vittori Vittore, poeta, critico d'arte,
prof, di lettere italiano nel R. Ist. Tecnico
di Pavia, nato a Roveret) nel 1870. Fra
le sue opero più considerevoli notiamo:
Terra lontana (poesia) ; Poema umano;
Vergine selva; Simboli wigneriani (pro-
sa); vari opuscoli d'arte, di storia, no-
velle, ecc. un lavoro giovanile sul poeta
e pros itore del Trentino dementino Van-
netti; Scuola carducciana. Prepara un'o-
pera veramente poderosa : il Dizionario
Commento filologico - storico - estetico a
tulle le poesie di G. Carducci. C)llabora
in tutti i principali periodici, mi segna-
tamente al Resto del Carlino, al Giornale
del mattino , al Giornale d' Italia, alla
Nuova Antologia, ecc.
Vivaldi Vincenzo, lettorato coltissimo,
studioso , instancabile , nato nel 1856 a
Catanzaro ed ivi residente. Fra le prin-
cipali sue opere ricordiamo : Studi let-
terari; Una polemica nel '500 e le con-
troversie intorno alla nostra lingua ;
Sulle fonti della « Gerusalemme Libera-
ta » (voi. 2.) ; Sloria delle controversie
intorno alla nostra lingua dal ioOO ai
7iostri giorni ; La più grande polemica
del '500 (prò e contro « La liberata » ed
il « Furioso »); Varia ; Discussione ami-
chevole a proposito di una mia sloria
delle controversie linguistiche in Italia;
Due lavori su Giacomo Leopardi ; La
« Gerusalemme Liberata » studiata nelle
sue fonti (voi. 3). Attende alla rifaziono
della « Storia delle controversie lingui-
stiche » in 3 volumi ed ha pronti 2 voi.
di « Scritti varii », che trattano special-
mente di scrittori calabresi. Ha fatto
tutti gli studi da sé stesso. Da prima fu
professore di ginnasio a Monopoli (Bari);
di poi fu, per concorso, nominato prof,
di lettere italiane noli' Istituto tecnico e
nel Liceo di Catanzaro, dove insegna tut-
tora. Profondo spirito critico, cultore di
lingue, godo ottimo nome in Calabria e
fuori, benché eccessivamente modesto,
chiuso quasi in sé e nei suoi studii pro-
diletti,tutto dedito all'insegnamento onde
riscuote ammirazione e plauso.
Viventi Annie, fumosa poetessa e ro-
manziera, n. a Londra. Trasferitasi in te-
nera età in Italia, studiò il canto e lo lotte-
rò e fu scolara di Giosuè Carducci, che la
protesso e la presentò al pubblico, scri-
vendo una prefazione alle Liriche della
giovanissima poetessa, che obbo poi una
.407
vita tumultuosa e randagia; viaggiò in-
stancabilmente, fu nei punti più lontani
del mondo, fin nello lande del Texas, ed
in alcuni suoi libri ha poi adombrata o ad-
dirittura dosci-itta la sua vita, sì che essi
potrebbero quasi detìnirsi autobiogralici,
come ad esempio i magn ilici romanzi Ma
rion , 1 divoraioì'i e Naja Tripudians ,
che hanno avuto largo ed entusiastico suc-
cesso. Ci ha dato inoltre: Circe, contribu-
to di pietà di donna e di artista al dramma
di Maria Tarnowska; Vae Viclis\ Zinga-
resca e — ultimo volume — Gioia /, rac-
colta di novelle e di saggi psicologici tini
ed arguti. Scrittrice attraente , vigoro-
sa , è certo la più letta fra le scrit-
trici italiane odierne. Al teatro ha dato:
Bocche inuliti; La rosa azzurra; L'Inva-
sore. Nel 1892 sposò un grande avvocato
inglese e da quel matrimonio nacque la
prodigiosa Vivien, squisita violinista, mol-
to nota ed apprezzata.
Viviani Ugo, psichiatra, scrittore, inna-
morato della storia medica o aneddotica
della propria terra ; infaticabile ricerca-
tore fra le carte degli archivi toscani e
specialmente aretini, di cui sa cogliere
il flore. E come ci diede una bella rac-
colta di documenti illustranti la vita di
Andrea Cesalpino — lo scopritore vero
della circolazione del sangue — cosi dà
ora , col volume I Guadagnali , poeti
aretini , 1' inizio di una collana di me-
morie aretine , in cui promette anche
un' opera sui più illustri fisici, medici e
cerusici della provincia di Arezzo. Il pri-,
mo volume concerne tutta la famiglia
Guadagnoli : si parla di Luca, di Giovan-
ni, di Filippo, di Baldassaro , di Pietro,
di Antonio, e neiresposizionc delle molte
notizie inedito, delle lettere, delle poesie,
rifiorisce 1' antica gaiezza , quella festi-
vità, quel garbo che oggi sono scompar-
si , travolti dai tempi più gravi. E so
non tutto (osserva il Bilancioni nell' « Ita-
lia che scrive ») risponde al gusto mutato
del pubblico, quella lettura stimola a una
nostalgica visione di vita provinciale gio-
conda e facile.
Vocino Michele , scrittore , bibliofilo,
nato a Peschici nel 1881, laureato a Na-
poli ; capo-sez. e bibliotecario del Mini-
stero della Marina. Infaticabile illustra-
tore delle bellezze e delle opere d' arte,
come degli usi e dei costumi delle Puglie,
ha al suo attivo una estesa bibliografia.
Notiamo fra le sue principali pubblica-
zioni : In montagna , paesi e figure del
Gargano ; Il Gargano nel tempo; Per un
nuovo porto neW Adriatico al lago di
Varano; Ricordi dipugliesi nelV America
meridionale ; Nei paesi dell' Arcangelo;
Lo sperone d' Italia, studi e disegni ; Jl
primo libro della gente di mare ; senza
contare numerosi studii giuridici sempre
in materia di marina , ed un prezioso
Manuale di diritto marittimo per gì' I-
stituti nautici. Ha in preparazione altri
manuali e studi sulla navigazione mer-
cantilo, sul codice del reclutamento mi-
litare ecc. ed altri scritti di storia patria
e di folklore garganico. •
Volpi Guglielmo , valente letterato o
critico, professore di letteratura italiana
neir Istituto di studi superiori di Firen-
ze. Gli dobbiamo, fra le altre sue pubbli-
cazioni : Dante nella poesia italiana del
secolo XIII e XIV; Del tempo in cui fu
scritto il « Morgante » ; Affetti di fami'
glia nel 400 ; Il bel giovane nella lette-
ratura volgare del secolo XV; La carità
nei « Promessi sposi » ; La questione del
Cavalca, ecc.
Volpi Maria (Mura) , originale scrit-
trice, nata a Bologna nel 1895, residente
a Milano. Ha già al suo attivo buon
numero di volumi , accolti dal pubblico
con molta simpatia. Ricordiamo fra tutti :
Perfìdie; La camerista delle Maratone;
Donnine d'amo)-e, novelle; Piccola; Fam-
mi bella, romanzi; Alda Borelli , profi-
lo; Le avventure di Nasino; La Toi^re di
zucchero; Il principe Gentile e la prin-
cipessa Cortesia, libri por bam.bini scritti
in collaborazione con «Alessandro » (A-
lessandro Ghiavolini, giornalista e lette-
rato); La sposa; Paggio Fernando, comme-
die. Ha in preparazione un volume di
novelle e un nuovo romanzo.— Collabora
a La sera, al Telegrafo, al Nuovo Gior-
nale, alla Chiosa, a II Mondo , al Seco-
lo XX, air Illustrazione Italiana, a No-
vella, ecc. Redige una rubrica di « Cro-
nache lotterai'ie » in Noi e il Monda.
Volpi Primo Bruno, scrittore abruzzese
di eletto ingegno, di bella e vasta coltu-
ra, nato nel 1872 in Colonnella (Teramo),
di nobile e ]»atriottica famiglia, residente
a Castellamaro Adriatico. Egli pubblica,
con animo entusiasta , non badando a
sacrifici, una grande e moderna Rivista
Adriatica, che accoglie scritti di illustri
letterati, critici, novellieri, folkloristi e
disegni di celebrati ai'tisti, che illustrano
usi, paesaggi, storia, costumi della terra
d' Abruzzo. Dirosse puro 1' Amarissimo,
V Alma Terra; fu redattore del Piccolo,
Pungolo e del Corriere Azzurro. Annun-
zia : Psicologia regionale e Dedizione.
408
Volta (in Chiovenda) Pierina, scrittri-
ce piemontese, nata nel 1882 a Borgose-
sia, ove anche presentemente risiedo. Ha
pubblicato : Bozzetti : 1 caduti delle Ar-
gonne. Il Re nostro, Sulla tomba di un
Principe , Lettera natalizia ai Combat-
tetiti , Musa regale , Veglia d' amore e
Veglia d' armi, Tombe lontane. Al Con-
quistatore del Col di Lana, La Bandiera
stellata; Ricordando VEletia (commemo-
razione della scrittrice Jolanda) ; Nel
cielo *dei Martiri; Donne d' Italia; Corte
allegra; La Bruna Regina d' Oropa; In
luce (eterna- (commemorazione della con-
tessa Alfonsa Morozzo della Rocca-Ceio-
sia). Prepara un volume di novelle e la
raccolta dei bozzetti patriottici scritti du-
rante gli anni di guerra. Collabora a
Cordelia e collaborò a L' Eroica ed alla
Scena Illustrata.
Voltan Giovanni , giornalista nato a
Treviso nel 1869, residente da molti anni
a Napoli. Ha fatto pubblicazioni sportive
che ebbero successo , come ad esempio :
Lo sport in Sardegna ; Caccia e Caccia-
tori; Amanacco del Cacciatore e Pesca-
tore. Collaborò a) Don Chisciotte di Gan-
dolin, al Fracassa, al Corriere di Napoli.
Diresse la Tribuna Sport, per vari anni,
fondò e diresse Caccia e Pesca; redattore
del Travaso dalla fondazione^ redattore-
capo della Mezz'' Ora, redattore del Don
Marzio e di altri giornali.
Vorluni Giuseppe, noto ed apprezzato
giornalista napoletano , nato nel 1882.
Redattore, fra i principali, del Mattino
di Napoli , conta al suo attivo una pre-
gevole collaborazione a periodici politici
0 letterari {Flegra, Emporium , La set-
timana, Regina, Nouvelle Revue , L'Eu-
ropéen, Mercure de France, ecc.). Dottore
in giurisprudenza.
Vugliano Mario, giornalista , roman-
ziere, nato a Vestignè (Ivrea) nel 1883,
residente a Milano, ove è redattore-capo
della Perseveranza. Ci ha dato un prege-
vole romanzo : Gli allegri compagni di
Borgodroto , od in collaborazione con
Nino Vigna, prepara un nuovo romanzo:
Cristoforo Merlo scopre il sesto continente.
Collabora alla Gazzetta di Torino, alla
Perseveranza, alla Riviera Ligure, alla
Illustrazione del Popolo, al Corriere del
Teatro, al Pasquino. — Dottore in legge;
tenente degli alpini durante la guerra.
Zabughin Vladimiro , libero docente
di letteratura umanistica all' Università
di Roma , nato a Pietrogrado nel 1880,
residente a Roma dal 1903. Fra le im-
portanti e ricercate sue pubblicazioni
notiamo : Giulio Pomponio Leto , saggio
critico 2 voi. (riduzione russa in un voi.,
con moditìcazioni e giunte); Roma antica
e V Italia moderna nella poesia di A.
Majkov; Una novella umanistica, l'Amo-
rosa di M. A. Altieri ; L'Umanesimo di-
nanzi al problema della vita (Atti III
Congresso della Soc. Filos. It. 1909); L'U-
manesimo nella storia della scienza, I,
Guglielmo da Pastrengo (Gior. Arcadico,
1911, 4 — 5); Chiaroscuri umanistici; A-
rethusa (Gior. Arcadico, 1912) ; Scholia-
starum Vergilianorum reliquiae, in Pom-
ponii Laeti codicibus servatae ( Coeno-
bium Cryptoferratense, 1911); Tre codici
umanisti pietroburghesi (Gior. Stor. della
Lett. It. 1914); V. Alfieri, Vita ed Opere.
Inoltre saggi critici in molte riviste di
scienze e lettere. Ha in preparazione :
Virgilio nel Rinascimento italiano , da
Dante a T. Tasso, 2 voi.; Dante e l' U-
manesimo (Dante studioso dei classici ;
Studi classici dei commentatori danteschi
dol Trecento; Studi danteschi degli Uma-
nisti); Letteratura ed arte nei secoli XV-
XVI (due voi.) ; Catalogo dei mss. ita-
liani relativi alle controversie religiose
tra Oriente ed Occidente ; Giulio Pom-
ponio Leto, voli. IIl-IV.
Zaccagnini Giuseppe, colto scrittore,
nato a San Ginosio ( Marche ) nel 1862,
residente a Roma. Ci ha dato : Sulla Vita
e sulle opere G. G. Belli, notizia; La Vita
a Costantinopoli. Avvocato , professore,
collaboratore della Rassegna Nazionale
di Firenze, dol Giornale d'Italia à\ Ro-
ma, ecc. fu parecchi anni a Costantino-
poli direttore della Scuola Italiana ; dal
1907 è segr. gen. della Dante Alighieri.
Zaccagnini Guido , letterato e prof,
pistoiese, nato nel 1868, residente a Bo-
logna, insegnante in quel li. Istituto Tec-
nico. Mente educata a studi severi, ci ha
dato notevoli pubblicazioni , quali : La
vita e le opere di Bernardino Baldi , 2*^
edizione; Poesie scelte di Vincenzo Monti,
commentate; I rimatori pistoiesi dei secc.
XIII e XIV; Bonaccorso da Montemagno
il giovane (negli Studi di lett. ital.); Il
Chronicon Universale del Sozomeni nei
Return Italie. Scriptores del Muratori,
409
ristampa diretta dal Fiorini; L'elemento
satirico nei poemi eroicomici e burleschi
(noi citati « Studi » , voi. Ili) ; Studi e
ricerche d'antica storia letteraria pistoie-
se (nel Bull, storico pistoiese); Personaggi
danteschi a Bologna ( nel Gior. Storico
della lett. II.) ; Per la storia letteraria
del Duecento (nel Libro e la Stampa); No-
tizie ed appunti per la storia letteraria
del Duecento ( nel Giornale Stor. della
leti. Hai.) ; Rimatori Siculo -Toscani in
collaborazione con Amos Parducci (negli
Scrittoio d'Italia del Laterza) ed altri
scritti minori e recensioni. Pubblicherà
fra breve : Cino da Pistoia, studio biogra-
fico ; Banchieri pistoiesi a Bologna e al-
trove, Contributo alla storia del commer-
cio italiano nel medioevo. Collabora al
Gior. Stor. di letteratura italiana, al Bui-
lei. Stor. pistoiese, alla Rassegna critica
di letteratura italiana, alla Rassegna bi-
bliografica di Pisa, ecc. Socio corr. della
R.* Dep. di Storia patria per lo Marche
0 Socio della Società Storica Pistoiese.
Zacoarini Donato , scrittore ferrarese
nato nel 1892. Ci ha dato : Passeggiate
artistiche attraverso Ferrara , serio I
1917, serie 11 1918, serie III 1919. Questa
pubblicazione ha lo scopo di iniziare la
gioventù alla comprensione dei monu-
menti e delle opere dell' antica arte fer-
rarese. Prepara altri volumi delle « Pas-
seggiate artistiche » e una monografia
sulla cattedrale di Ferrara. — Collabora
a Z,' Arte di Adolfo Venturi , alla Gaz-
zetta Ferrarese, alla Domenica delV Ope-
raio, all' Avvenire d' Italia, ecc. Ha or-
gonizzata la 1'' Esposizione d' arte Fer-
rarese nel 1902 ; ha aperto in Ferrara
una Galleria d'Arto Moderna, nell'intento
di faro mostre regionali d'arte italiana.
Zacchetti Corrado, professore di lette-
re (R. Ist. Toc. di Napoli), laureato in let-
tere e filosofia, nato a Treviso nel 1871.
Fra le molte e notevolissime sue pubbli-
cazioni segnaliamo : Il canto del dolore;
Note intime (poesie) ; Due laude sacre;
istruire per educare; L'imitazione clas-
sica nelV Orlando Furioso ; L' elemento
Imitativo nel Ricciardetto del Fortequer-
ri ; Degli elementi d'un capolavoro del-
l' arte ; Fiori esotici (traduz. in versi);
Demetra e Persefone in Enna , poemet-
to di A. Tennyson (traduz. in versi); A
proposito del Forleguerri (Contributo alla
storia dei plagi) ; Dal poema epico al
poema eroicomico (Studio critico) ; La
notte del Plenilunio (Canti ritmici e me-
trici); Laude sacre da un Ms. del secolo
XV, con introduzione e note; Di palo in
frasca (Note , notizie e appunti) ; Note
dantesche. In corso di pubblicazione : Mi-
rójo, poema di F. Mistral , traduzione;
Di soglia in soglia, libro di lettura; Ma-
nuale dantesco. Scrisse e pubblicò poesie
francesi che gli procurarono lodi incon-
dizionate della stampa francese e dei più
insigni poeti francesi. Offertagli la cat-
tedra di lettore di lingua italiana alla
Sorbonne di Parigi , non potè accettare
por ragioni di famiglia.
Zacchetti Guido, letterato di Lodi, n.
nel 1874, residente a Macerata (prof, di
lettere in quel R. Liceo). Gli dobbiamo :
Le fonti di Plutarco nella vita di Ser-
torio; Novelle; Divagazioni ; Sulla deri-
vazione delle statue greche di Afrodite
ignuda; Il commento del Lombardi alla
Divina Commedia e le polemiche dante-
sche di lui col Dionisi; La fama di Dante
in Italia nel secolo XVIII; Briciole dan-
tesche ; Distruzione , novello ; Fiori di
morte ; Cose vecchie e nuove ; La villa
Gregoriana a Tivoli ; Da Roccasecca ad
Arpino; Una gita al. Fucino ; Scaìnpoli;
Ritagli; Fiorita di poesie moderne, scelte
per le scuole secondarie ; Pagine d' oro
della prosa italiana, scolte per le scuole
secondarie. In preparazione : Poesie scelte
di Vincenzo Monti, con introduz. e note.
Laureato in lettere; Diplomato dalla R"-
Scuola Normale Universitaria di Pisa.
Zagaria Riccardo, nato ad And ria nel
1879 ed ivi residente. Ci ha dato : Un
amore di Carlo Bini; I Lauri di E. Mo-
schino; Le satire e gli epigrammi di A.
M. D' Elei; Vita e opp. di Niccolò Amen-
ta; Folklore andriese con monumenti del
dialetto di Andria ; Studi di storia an-
driese di R. 0. Spagnoletti con illustr. o
doc. inediti di R. Z. ; Vittorio Imbriani
e la donna; Aless. D'An'^ona : Vuomo^ il
patriota, il letterato; La vendita di Ari-
dria ai Carafa; Studi e studiosi del Ri-
sorgimento in Puglia; Un ignoto epigone
della Gerusalemme Liberata. Di pros-
sima pubblicazione : Costantino Nigra,
con doc. inediti ; Carlo Bini, la vita e
V opera con doc. inediti ; Nuovi canti e
poemi del dialetto andriese; Analisi della
«.Gerusalemme Liberata». Collabora a
La Voce , al Fanfulla della Domenica',
al Mattino, al Giornale d" Italia.
Zajotti Alberto , scrittore veneziano,
nato nel 1885. Ha pubblicato pregevoli
novello, articoli di varietà, d' arto e di
critica. Pubblicherà fra breve : Meglio
cosi, e La stessa cosa, due volumi di no-
vello; Il dolce veleno, romanzo. Collabora
50
410
alla Rivista d' Italia, al Fanfulla della
Domenica, a Varietas, alla Gazzetta di
Venezia , al Giornale della sera, ecc.
Zambaldi Silvio, applaudito dramma-
turgo e novelliere, n. nel 1870 a Palazzolo
suir Oglio (Brescia), residente a Milano.
Ha al suo attivo una pregevole serie di
lavori teatrali, alcuni dei quali riporta-
rono grande successo : La moglie del dot-
tore; La voragine; La balia; La canzone
di Rolando; Noi uotnini; La chiacchiera
che gira ; La macchinetta del caffè ; Il
sole lontano ; L' argento vivo ; La. fine;
Un dovere d'umanità , ecc. Ci ha dato
inoltre : V occhio del re ; Le ombre del
cuore; La ballerina incantata; La datti-
lografa ; Serena ; La piccola vita, vo-
lumi di novelle. Ultimamente ha rac-
colto in uà bel volume, sotto il titolo :
Su il sipario, dodici alti unici , da lui
scritti in vari periodi della sua vita di
uomo di teatro. Pubblicherà prossima-
mente : Paolina ; Due che sdamano ; La
fidanzata ; Il tnatrimonio di Mimi, com-
medio. Collabora al Corriere della sera,
al Giornale d' Italia , alla Gazzetta di
Venezia, al Piccolo di Trieste , al Resto
del Carlino, alla Lettura, al Secolo XX,
air Illustrazione italiana, ecc.
Zandrino Francesco Maria, notissimo
ed esporto giornalista genovese , corr.
della Sera , del Popolo d"" Italia , della
Proviticia di Brescia , del Rotna di Na-
poli, dell' Italie di Parigi , del Soleil di
Marsiglia, della Patria degV Italiani di
New Jork. ; collaboratore del genovese
Lavoro. Ha dato inoltro la sua instanca
bile, preziosa collaborazione a riviste arti-
sticho e commerciali ed è stato elemento
autorevole e fattivo nello organizzazioni
di classe. Conta estese relazioni nel mondo
delle lettere e del giornalismo. Sua liglia
Adelina è un' apprezzata pittrice e dise-
guatrice , e collabora in grandi riviste :
Margherita, Donna, Secolo illustrato, ecc.
Zangara Baldassarre, nato nel 1871 a
Terranova di Sicilia , risiede a Catania.
Collabora alla Tribuna , all' Ora , alla
Gazzetta del Popolo di Torino. Direttore
dall' « Agenzia Stefani >, ufficio di Cata-
nia; rappresentante della « The Associa-
ted Press ». Grande Ufficiale della Cor.
d' Italia, Dottore in legge.
Zambrano Gaetano, naturalista, agro-
nomo 0 giornalista , professore di agra-
ria a Napoli, nato nel 1863. Collaborò al
Mattino e ad altri importanti giornali, oc-
cupandosi sempre di questioni agrarie.
Zanazzo Giggi, popolare poeta roma-
nesco, fondatore — e direttore tino a pochi
anni or sono—del Rugantino, in cui ha
pubblicato la sua migliore produzione.
Nato nel 1860 da padre piemontese , fu
chiamato da Guido Baccelli alla Minerva,
e fu poi segretario e bibliotecario al mi-
nistero della P. 1. Forte nel folk-lore
romano, ha potuto dare ai suoi versi ed
alle sue gustose scenette dialettali un
colorito tutto locale ed una verità grande.
Anni or sono la società tipogr. -editrice
Nazionale ha pubblicato un suo gustoso,
interessantissimo volume di Novelle, fa-
vole e leggende romanesche. E' mancato
ai vivi nel 1913.
Zanella Arnaldo , dottore in lettere,
profossore nella scuola tecnica di Loano.
nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) nel
1860. Gli dobbiamo: Nerone nella storia,
nella leggenda e neW arte ; Lezioni di
letteratura; Fra umanisti; Per la lingua
e per V arte; Sole e nubi, versi; / nostri
poeti viventi, ecc.
Zanette Emilio, dottoro in lettere, n.
nel 1878 a Vittorio Veneto , ove risiede.
Collaboratore dell' Avvenire d' Italia, di
Studiwn, delle Letture Venete, di Poesia.
Pubblicò un pregevole studio critico sul
Pascoli, premiato al concorso di Poesia.
Zaniboni Eugenio {Gino Spada) , ar-
guto giornalista, professore di lettere nel
liceo « Garibaldi » di Napoli. Già redat-
tore del Pungolo e collaboratore del Monsi-
gnor Perrelli, ha pubblicato fra l'altro:
La serva , illustrato da P. Scoppetta ;
Dante nel Trentino ; V Italia alla fine
del secolo XVI II nel « Viaggio » e nelle
altre opere di W. Goethe, ecc.
Zanzi Emilio , valoroso giornalista ,
nato nel 1882 a Varese Lombardo, resi-
dente a Torino. Scrittore colto e gar-
bato, critico di molto acume, ci ha dato:
/ giovani e la rinascila cristiana ; La
caricatura; Le scuole professionali; Due
Artisti Canevesani. In corso di pubbli-
cazione e in preparazione : / miei più
cari artisti (appunti e biografie); In mon-
libus sanctis , ricordi di pellegrinaggi.
Già direttore della Lega Lombarda di
Milano , collabora al Corriere d' Italia,
al Resto del Carlino, al Momento (redat-
tore), alla Stampa, ecc. Redattore Capo
della Rivista Arte e Vita, redattore della
rivista Arte Cristiana, collaboratore del
Messidor di Parigi , della Rassegna Na^
zionale di Firenze , della Donna di Ro-
ma ecc. Assessore por le B. A. i Musei
41
od i Teatri , sovraintcndento Giardini e
Parchi di Torino; sovraintcndento e Pre-
side del Liceo Musicalo o della Scuola
di Canto Corale di Torino; Membro della
R. Commissiono Provinciale di Arte, Sca-
vi 0 Antichità della Provincia di Torino;
Preside dolla Scuola Mun. di Avicoltura.
Zappia Carlo-, nato a Piatì (Roggio
Cai.) nel 1899, risiedo a Parigi. Ha pub-
blicato un profilo dolla celebre attrice
cinematogrutìca Hesperia, nella collezio-
ne « Lo Celebrità del Cinema » da lui di
retta od edita dalla Casa Editrice « Mo-
dernissima » di Milano. Ha in pi'cpara-
ziono : Il cinematografo visto da vicino
(Lo mie memorie di intervistatore), diario
brillante della vita vissuta nell'ambiente
cinematografico romano , dall' aprile al
dicembre 1919. Fondò varii giornali d'ar-
te , di polemica e di cinematografo, i
quali ebbero breve vita. Collabora attual-
mente a L' Eco df llalia , quotidiano i-
taliano di Parigi, al Popolo romano, a
Serenissimo di Roma , a Comoedia , a
L' ardente, a Noi e il Mondo. Sott. di arti-
glieria posante campale , ha combattuto
durante la grande guerra al fronte france-
se (egli era del 2° Corpo d'Armata coman-
dato dal gen. Albricci) ed è rimasto colpito
da gas yprite il 27 ottobre 1918 a Sisson-
no, presso Slaon, oltre lo Chomin des Da-
mes. Ha seguito la Facoltà di Leggo nello
Università di Roma e Pavia per 5 anni:
ma non ha voluto conseguire la laurea.
Ha intervistato tutte le celebrità italiano
del cinema, del teatro e delle lettere. A-
deS'So passa in rassegna ad una ad una
tutte le celebrità parigine. Da Parigi
manda brillanti lettere a varii giornali
e rivisto dolla penisola.
Zappia Erborto Vincenzo , nato nel
1861 a Piatì, risiedo a Napoli. Gli dobbia-
mo : Della pretesa origine classica di Re-
sina, monografìa inserita nel volume ter-
zo degli Studi italiani di filologia clas-
ca del Vitelli; Sludi sulla Vita nuova di
Dante ; La questione di Beatrice, ecc.
Zardo Antonio , letterato di grande
valore , nato nel 1850 a Padova e resi-
dente a Firenze. Fra le suo molte ed ap-
prezzato pubblicazioni, citiamo : La ceu'
sura e la difesa di Dante nel sec. XVIII;
Un' Accademia antigoldoniana ; Di un
errore tradizionale intorno alla morte
di Francesco Petrarca; Il Petrarca nelle
sue poesie volgari; Esopo in commedia;
Ricordi e impressioni, sonetti; / sermoni
del Gozzi e quelli de'' suoi imitatori; Pa-
dova al tempo di Dante; Intorno all' a-
micizia tra il Boccaccio e il Petrarca;
Ballate ed altre poesie tradotte dal tede-
sco ; Gasparo Gozzi nella poesia dram-
matica ; Gasparo Gozzi. La « Gazzella
Veneta » per la prima volta riprodotta
nella sua letteraria integrità, con jìfoe-
niio e note. Di imminente pubblicazione:
Gasparo Gozzi e la letteratura del suo
tempo in Venezia. Ha collaboruto nelle
riviste ora cessate : L' Eco dei Giovani,
la Rivista Europea , la Rivista Contem-
poranea, Le Letture di Famiglia, l' An-
tologia periodica, ecc., e collabora nella
Nuova Antologia, nella Rassegna Nazio-
nale, nella Rivista bibliografica italiana,
ncìV Archivio storico italiano, nel Gior-
nate dantesco ecc. Comm. dell' ordino
della Corona d' Italia , dottore in leggo,
professore di lettere italiane nel R. Isti-
tuto Superiore di Magistero Femminile
di Firenze, Accademico corrispondente
della Crusca, Socio di altro Accademie.
Zavattaro Mario, nato a Casale Monf.
nel 1872, ha fatto numerose pubblicazio-
ni tecniche, attinenti alla viticoltura ed
all'enologia; pubblicazioni di propagan-
da, concepite e scritte con sani criterii.
Collabora alla Gazzetta agraria, all' i-
lalia vinicola ed agraria , all' Aratro,
a La Terra, al Sole, al Commercio; di-
rige e pubblica settimanalmente il Bol-
lettino dei mercati vinicoli piemontesi.
Licenziato dalla R. Scuola Enologica di
Alba, profossore di orticoltura e di eno-
logia alla Cattedra di Agric. di Casale.
Zenatti Albino , dottore in lettere,
provveditore agli studi per Padova, nella
cui università insegna , nato a Trieste
nel 1859. Già redattore della Stampa e
dolla Tribuna , ha pubblicato ricerche e
studi letterari che attestano la sua soda
e geniale cultura. Citiamo , fra 1' altro :
Rappresentazioni sacre nel Trentino ;
Strambotti di Luigi Pulci; Canti popolari
nel Trentino det secolo XVI; Il bisnonno
del Petrarca; La scuola poetica siciliana;
Una fonte delle novelle del Sercambi; La
vita cavalleresca e la cultura letteraria
nel Trentino ai tempi di Dante; Rime di
Dante per la Pargoletta; Un altro rima-
tore dello stil novo ; Simon Ciotti; Lectu-
ra Dantis ; Antichi rim,atori padovani.
Zerbi Filippo. Nato a Saronno nel 1882,
compi gli studi di legge noli* Università
di Genova. Collaborò aW Osservatore Cat-
tolico di Milano e al Cittadino di Geno-
va. Nel 1906 entrò nella redazione del
Momento di Torino ; scrisse anche Del-
l' Autonoìna Comunale,
412
Zingarelli Nicola , dantologo, profes-
sore di letteratura nell' Università di
Napoli e di storia comparata delle let-
terature neo - latine presso quella di Pa-
lermo , nato a Cerignola ( Foggia ) nel
1850. Ci ha dato : Dante a Roma ; Il 6"
cerchio nella topografia dell' Inferno ;
La personalità storica di Folchetto di
Marsiglia nella Commedia di Dante ;
Intorno a due trovatori in Italia , ecc.
Zingaropoli Francesco , noto ed ap-
prezzato cultore di scienze occulte, nato
a Napoli circa sessant'anni fa. Scrittore
simpatico, persuasivo, è uno dei più stre-
nui difensori e volgarizzatori dei princi-
pii scientifici eh' egli da tanti anni pro-
fessa con incessauto entusiasmo. Ha fatto
in proposito interessantissime pubblica-
zioni in volumi . ha fondato e diretto
giornali di occultismo ed attualmente
redige sul Roma della Domenica una
rubrica spiritistica. Avvocalo ; alto fun-
zionario del Municipio di Napoli.
Zoli Corrado, pregiato giornalista, già
redattore del Secolo e collaboratore ap-
prezzatissimo di riviste politiche. Durante
la guerra mise il su© braccio, entusia-
sticamente , al servizio della patria; e
quando Gabriele D'Annunzio fece il fa-
moso colpo di mano , per salvare Fiume
all'Italia, Zoli fu uno dei primi a seguirlo
e fu suo sottosegretario di Stato nella
Reggenza del Carnaro, riscuotendo le lodi
incondizionate del Comandante. Ha al suo
attivo pregevoli volumi, tra cui due re-
centiseimi e di molto pregio, riguardati
r epica gesta dei legionari fiumani.
Zoppi Giovanni , giornalista nato nel
1891 ad Ozieri (Sardegna) , residente a
Nocera Inferiore. Ha pubblicato duo pro-
fili storici : Il conte di Carmagnola e 11
duca di Valentinois. Dirige da vari anni
il settimanale politico - commerciale II
Risorgimento, V unico periodico dell'im-
portante agro nocerino, affermatosi per
integrità e serietà d' indirizzo. Corrisp.
del Roma, della Tribuna , del Giornale
d'Italia, del Mattino, collabora egregia-
mente in periodici umoristici. Fregiato
di medaglie d' oro del Presidio Mil. di
Nocera Inf., per l'opera patriottica spesa
a mezzo della stampa, prima, durante e
dopo la guerra.
Zoppis Luigi. Figlio di Giovanni Zop-
pis, pregiato autore drammatico del tea-
tro piemontese, è nato nel 1870. Ha col-
laborato in riviste importanti : Roma di
Roma, Vita Nuova , Idm Nova , Roìna
letteraria. Ha pubblicato: Mary; V Esteta;
Casa Lùccoli. Vive in Portoferraio.
Zorzì Guglielmo, valoroso drammatur-
go, novelliere, pubblicista. Ha dato , tra
r altro, al teatro, con grande successo :
Le furie; In fondo al cuore; L'opera pia;
I tre amanti; La vena d'oro.
Zuanino Alfredo , esperto giornalista,
redattore del Giornale d' Italia, corrisp.
del Corriere di Catania e di altri gior-
nali. Si occupa a preferenza di questioni
politiche e coloniali e fu a lungo nello
nostre colonie africane , per conto dei
suoi giornali.
Zucca Giuseppe , poeta , novelliere e
critico genialissimo, nato a Messina nel
1887, residente a Roma. Gli dobbiamo :
La lucerna, sonetti; Vincere vincere vin-
cere , liriche ; Io, liriche (due edizioni);
Italia chiamò, liriche; La vanghetta del
fante, lirica (opuscolo a cura del Consor-
zio bancario per il VI Prestito di guer-
ra); Serpi , dramma in 3 alti; La piega
nei calzoni, pagine gaie del mio taccuino
di guerra ; Il bollettino della bellezza,
novello; Non si sa mai, novelle; Il mor-
bo della virtù, novelle; Acqua per dimen-
ticare , romanzo. Annunzia di prossima
pubblicazione : Tuttopelo , romanzo sati-
rico ; Senza pudore , libretto di confi-
denze; I ghiribizzi degli spiriti, commedia
festosa in tre atti, ed una raccolta di ar-
ticoli varii. Dai suoi lavori drammatici
hanno visto, con ottimo risultato, la luce
della ribalta : Alto Isonzo; Onzait; Ani-
ma nuova. Scrittore fra i più singolari
e persuasivi della odierna letteratura.
Zuccante Giuseppe , illustre prof, di
storia della filosofia nella R. Accademia
scientifico-letteraria di Milano , nato nel
1857 a Vicenza. Fra lo sue dotte pubbli-
cazioni citiamo le principali : Saggi filo-
sofici ( opera premiata dalla R. Accad.
dei Lincei ) ; Morale ed Empirismo ; La
dottAnna della coscienza m,orale nello
Spencer (opera premiata dalla R. Accad.
dei Lincei) ; Il concetto e il sentimento
della natura nella Divina Comìnedia
nel volume : Con Dante e per Dante; In-
torno alle origini della morale utilitaria
dello Stuart Mill — / precursori dello
Stuart Mill in Inghilterra (in Memorie
del R. Istituto Lombardo di scienze e
lettere, 1898, voi. XX) ; U odierna rea-
zione idealistica; Tra il pensiero antico
p moderno; Socrate, fonti, ambiente, vita,
dottrina (opero premiate, queste due ul-
me, col premio )'eale della R. Accad. dei
413
Lincei) ; S. Bernardo e gli ultimi canti
del Paradiso (in « Rivista fliosoflca); A-
ristotele nella storia della coltura (in
Annuario della R. Accad. scientifico let-
teraria , Milano 1915) ; Aristippo di Ci-
rene nei dialoghi di Platone ; Antistene
nei dialoghi di Platone. Membro effettivo
del R. Ist. Lorab. di scienze e lettere e
Segretario della Classe di lettere e scienze
morali e storiche dell' Ist. stesso; Mem-
bro aggregato del R. Ist. Veneto; Socio
nazionale della R. Accad. dei Lincei; Soc.
corrisp. della R. Accad. dello scienze di
Torino e dell' Ateneo di Broscia ; Mem-
bro del Consiglio Superiore della Pub-
blica Istruzione e della Giunta del Con-
siglio stesso nel quadriennio 1911-1915.
Zuccarelli Angelo, antropologo, profes-
sore, pubblicista, n. nel 1854 a S. Giuliano
del Sannio. Recatosi giovanissimo e privo
di mezzi in Napoli, con la ferma volontà
di pervenire , vi compi i suoi studi fra
stenti e privazioni. Collaboratore del
Morgagni e di altri periodici scientifici,
ampliò le sue conoscenze in materia di
psichiatria, antropologia, ed a ventiset-
te anni consegui la libera docenza. Da
queir epoca ha inizio la sua ininterotta
carriera di scienziato infaticabile e di
pubblicista , ed oltre a pubblicazioni in
volumi, che gli fruttarono le lodi e 1' a-
micizia di insigni scienziati e scrittori,
come il Lombroso, il Bovio, il Morselli,
Enrico Ferri ecc., collaborò attivamente
al Roma di Napoli e ad altri giornali.
Fondò, sompre in Napoli, un gabinetto-
scuola di antropologia criminale ed in-
tensificò i suoi studi e le sue ricerche
che hanno reso stimato e popolare il suo
nome nel campo scientifico europeo.
Zuccarini Giovanni. Pubblicò a circa
20 anni il suo primo lavoro : un discorso
politico agli agricoltori che al Pascoli
sembrò una gemma. Poco dopo scrisse
un idillio in cui mostrava di vagheggiare
un ideale umanitario di foggia latina :
r ideale virgiliano del vecchio Coricio,
cioè della massima divisione della pro-
prietà terrena tra gli uomini. Quando fu
pubblicato il suo primo romanzo Alla
fonte della vita {il Marchio di Roma) i
ci-itici si, accorsero di essere innanzi ad
un vero scrittore di razza, maturo d'arto
e di pensiero. Ebbe subito una bella eco
in Germania dove il libro fu spontanea-
mente tradotto dal valente poeta prus-
siano C. Kohlhepp. Il nostro Lipparini,
cogi esigente in fatto di lingua , scrisse
allora nel Marzocco : « .... Vi troverete
dinanzi all' opera di uno scrittore che
ancor giovanissimo conosce la nostra
bella lingua italiana come pochi e sa
foggiare il periodo armoniosamente e sa
e conosco che una pagina di prosa è , e
devo essere, un' opera d'arte... ». Ci ha
dato inoltre un pregevole volume di cri-
tiche Schegge e Sprazzi, che è stato su-
bito notato por lo spirito ironico e pole-
mico e per il vibrante senso civile che
tutto lo anima. Giovanni Zuccarini rico-
nosce tre soli grandi maestri del pensiero
moderno : F. Nietzsche , 0. Balzac , G.
Carducci , e vagheggia una nuova rina-
scenza italiana basata sul senso della
storia, sul senso della realtà, e su 1' a-
more virgiliano alla gran madre, la Ter-
ra. — Fondò 11 mago, rivista di critica,
arte e storia, e riusci a dare al giornalis-
mo un organismo indubbiamente origi-
nale. Risiede a Cupra Montana (Ancona).
Zucchinì Aldo , pubblicista nato nel
1870 a Massa Superiore (Rovigo) , resi-
dente a Milano. Fu per molti anni re-
dattore del Corriere della sera.
Zùccoli Luciano, eminente romanziere
e giornalista, già direttore della Gazzetta
di Venezia, della Provincia di Modena,
redattore del Popolo Romano e di molti
altri giornali politici e letterari. Pole-
mista vigoroso ed abilissimo a manggiar
la spada come la penna, ha avuto duelli
e processi. Fra i giornalisti é forse il
più « letterato » e lo attestano i suoi
ammiratissimi romanzi e le attraenti no-
velle, che hanno avuto voga e ristampo
e che lo additano come un macistro del-
l' arte narrativa. Fra i volumi da lui
pubblicati meritano speciale menzione :
La compagnia della leggera , novelle;
V amore di Loredana , romanzo ; Far-
fui, romanzo; Ufficiali, sottufficiali, ca-
porali e soldati; Il designalo , romanzo;
Donne e fanciulli, novelle ; / lussuriosi,
romanzo ; Romanzi brevi ; Primavere,
novelle; La freccia nel fianco, romanzo;
L' occhio del fanciullo, id. ; La divina
fanciulla, id.; La m,orte d'Orfeo; Perchè
ho lasciato Zina Scerkoio, ecc.
Zumbini Bonaventura , letterato il-
lustre, professore di letteratura italiana
presso r Università di Napoli, nato a
Cosenza nel 1849 morto alcuni anni or
sono. Senatore del Regno, membro della
« Società Reale » e di altre Accademie
italiane ed estere , ha pubblicato opere
altamente ammirate per l'acume critico,
per la dottrina e per la serenità con cui
furono concepite. Citiamo fra le principa-
li : Le lezioni di letteratura del prof.
414
Settembrini e la critica italiana; Saggi
critici ; Studi sul Petrarca; Il Filocopo
del Boccaccio; Il Bruto Minore e L'ulti-
mo canto di Saffo; Canzoni di G. Leo-
pardi; I Promessi Sposi e il lago di Lee-
co ; Studi di letterature straniere ; Il
Ninfale fiesoìano di G. Boccaccio; Breve
cenno sulla vita e le opere di Fr. Solfi.
Zunica Orazio (principe di Cassano),
Autore di pregevoli opuscoli politici, di
diritto internazionale e commerciale, di
scienze sociali e discipline economiche;
collaboratore altamente stimato di im-
portanti riviste, quali : Italia Econoìni-
ca. Mercurio. Nouvelle Revue, Hevue du
Monde Latin, Revue Philantropique, Jour-
nal de statislique, Quarterly Review, ecc.
Fondatore , in Francia , della Commis-
sion Permanente Internationale pour la
Protection des Emigrante, nato in Na-
poli nel 1855. Risiede in Roma.
Zupi Carlo , pubblicista nato a Ceri-
sano (Cosenza) nel 1878. Già collaboratore
di molti giornali letterari ed artistici,
fu pure corrispondente del Tirso di Ro-
ma, del Diritto e Giustizia di Palermo,
dell' Universo , del Teatro Illustrato di
Milano, del Corriere d' Italia di Roma.
Cultore di storia antica, lavora con per-
severanza a raccogliere notizie storiche
della sua provincia, tradizioni , leggen-
de, ecc. Ha pubblicato : Lo Stato di Ce-
risano, Castelfranco e Marano nel 1750;
Guida storica , amministrativa e com-
merciale della prov. di Cosenza; Guida
slorica delle Calabrie, ecc.
Zuretti Carlo Oreste, grecista valoro-
so, professore di letteratura greca presso
r Università di Palermo, nato a Sanfrè
(Coni) nel 1865. Gli dobbiamo apprezza-
tissimi studi sulla filosofia greca , sui
dialetti letterari greci e poi traduzioni,
prolusioni ai suoi corsi universitari, ecc.
Zurletti Giovanni , professore di let-
tere italiane e pubblicista , n. nel 1862
in Chiusa di Pesio (Cuneo), residente in
Demonte. Ha scritto una lunga s»3rie di
bozzetti e studi critici sulla Sentinella
delle Alpi di Cuneo, sulla Lega degV in-
segnanti , sulla Gazzette Vercellese, sul
Fischietto di Torino , ecc. Ha pure pub-
blicato un pregevole studio biografico let-
terario: Il romanziere Bernardo Chiara
od altri opuscoli di indole varia.
Nota importante.
/ lettori consultino anche V Appendice che segue. In essa non
solo si leggono cenni di molti scrittori che non poterono trovar posto
nelle pagine precedenti , pel ritardo con cui pervennero le notizie che
li riguardano , ma non pochi nomi già inseriti nel testo , sono in essa
ripetuti, per aggiunte, correzioni, ecc.
{Notizie pervenute o raccolte durante la stampa del Dizionario)
Accìnelli Francesco (v. pag. 3). Ri-
siede presentemente a Turino, ove è re-
dattore del quotidiano 11 commercio.
Adinolfi Pietro , valoroso avvocato e
giornalista, capo della rubrica giudizia-
ria del Roma di Napoli , nato a Rutino
( Salerno ) nel 1884. Fu redattore del
Giorno e del Multino e collaboratore di
giornali forensi. Socialista riformista, fu
candidato politico nelle ultime elezioni. E'
consigliere provinciale di Salerno ; già
tenente di artiglieria volontario di guer-
ra al fronte. Oratore robusto ed avvin-
cente, conta non pochi successi come av-
cato penale e gode molta popolarità ne-
gli ambienti giornalistici e giudiziarii.
Addario Carlo , nato nel 1876 a Di-
scari (Siracusa) ove risiede. Ci ha dato :
Pallide viole , prose e poesie giovanili;
Il segreto della confessione , dramma in
4 atti; Tanuzza, melodramma in 1 atto;
Fiori dell' anima, liriche; Nebbie ed az-
zurri , versi ; Una rosa tra le spighe,
bozzetto drammatico; Tra le ragazze de
V arte ; Il grillo , fiaba per ragazzi ; Il
cavaliere nero; Un marranzanu, poesie
siciliano. Prepara molte altre pubblica-
zioni di critica e di letteratura amena.
Redattore-capo della i ivista Iride di Gra-
vina di Puglia, redattore- capo della ri-
vista Gioventù scapigliala , collabora a
gran numero di giornali e riviste.
Albonetti Gualtiero Cesare ( Baby ),
giovane giornalista o commediografo, n.
nel 1902 a Modigliana (Firenze), residente
a Forlì. Ha al suo attivo i seguenti la-
vori teatrali, rappresentati con successo:
Il carnevale degl' innocenti, mascherata
in un atto; Torna al paesello, commedia
in tre atti; La donna e l'amore, tre atti
drammatici ; Ragnatele d'amore, comm.
in un atto vincitrice del Concorso Na-
zionale Drammatico 1920 del Teatro Mi-
nimo. Le donne senz' amore, commedia
in un atto. Ha in preparazione : Tisi,
commedia in tre atti. Critico dramniatico
del quotidiano La Riviera Romagnola di
Forlì, collaboratore ordinario del Paese,
di Roma , della Nazione di Firenze , di
Cordelia, ecc. — La chiusa del verbale
della Giuria del concorso succitato ò
molto lusinghiera : « Noi, in ultima ana-
lisi^ non troviamo nell'autore di Ragna-
tele d' amere il dilettantismo dramma-
tico , ma il -costruttore scenico che sta
per nascere su basi saldissimo e che do-
vrà , se la costanza e la volontà lo so-
sterranno, segnare un fondo solco negli
annali della teatralità ».
Aldi Matteo, nato nel 1882 a Caiazzo,
ove risiede , ha pubblicato un originale
volume : L' uomo e il maiale. Collabo-
ratore della "Scena Illustrata , di Terra
di Lavoro, dell' Unione, de La Vita, an-
nunzia di prossima pubblicazione un vo-
lume di versi , uno di discorsi ed una
raccolta di conferenze.
Alfieri Giuseppe {Gial) , arguto gior-
nalista napoletano , nato nel 1873. Re-
dattore del Don Marzio, del Monsignor
Perrelli , dei 6 e 2S o di altri periodici
satirico-umoristici.
Aliquò Lenzi Luigi, scrittore di Reg^
gio Calabria, nato nel 1878, direttore di
quella Biblioteca Comunale. Fra le sue
notevoli pubblicazioni ricordiamo : Gli
Scrittori calabresi, dizionario bibliogra-
fico; Gli epigrammi satirici di Diego Vi-
trioli; La Calabria nella « Divina Com-
media »; Gli austriaci e la Calabria nel
Regno di Napoli ; Giacomo Leopardi e
l'anima tedesca; Tutti per la Patria', Gio-
vanni Pascoli e il suo poeta; Pro Infan-
zia; La poesia della fata Morgana ; va-
rii opuscoli, estratti di articoli di lette-
ratura, di storia, d' arto, di critica , di
polemica, senza contaro parecchie opere
giovanili. Prepara il secondo volume
(prima appendice) del dizionario Gli Scrit-
tori Calabresi ; Dante e la Calabria ;
L' ultima scena, dramma; La Calabria,
dizionario geografico; Le donne della IHt\-
51
418
vina Commedia, ecc. Socio dell' Accad.
Cosentina , cav. uff. della Cor. d'Italia,
Deputalo provinciale scolastico, ecc.
Aliquò Taverriti Filippo (Fialta), n.
a Gallina nel 1902, risiedo a Reggio Cai.
Redattore artistico del quotidiano Cor-
ìHere di Calabria e redattore capo della
Fata Morgana. Notevoli i suoi articoli
di critica tcatcale. Per quanto giovanis-
simo ancora , si è l'ormato forteraenlo
alla scuola paterna, e va affermandosi.
Studioso del teatro , pubblica sul quoti-
diano reggino note assennate ed acute.
Con un suo dramma La vita del cieco
ha tentato le scene, iniziando cor^ggio-
samonte una prova difficile : quella di
dar vita al teatro calabrese. E' una lieta
speranza che merita di trovar posto in
questo Dizionario.
Allason Barbara (v. pag. 8) , nata a
Vienna nel 1882. Ha pubblicato: Caro-
line Schlegel , studio sul romanticismo
tedesco ; Quando non si sogna più , ro-
manzo; // tesoro dei Nibelunghi. D' im-
minente pubblicazione : L' indomani dei
baci , novella. Prima di questi volumi
r autrice scrisse nella Nuova Antologia
una serie di studi intorno alla lettera-
tura tedesca, molto apprezzati. Scrisse
pure sulla Rassegna Nazionale. Collabo-
rò alla Gazzetta del popolo , Giornale
d' Italia, Giorno, U Ora e alla Lettura.
Il romanzo Quando non si sogna più
uscirà presto tradotto in tedesco.
AUegrini Alberto, nato a Trapani nel
1885 , risiede a Napoli (Intendenza di
Finanza). Ci ha dato : L' Evoluzione sto-
rica della Politica Economica Coloniale',
Tendenze e Criterii del diritto Coloniale
in materia doganale e loro Applicazio-
ne alla Libia ; La politica estera delle
materie prim,e ; Il Nazionalismo della
Politica Commerciale. Annuncia : La So-
m,alia Economica ( a cura della Società
di Studi Geografici e Coloniali di Firen-
ze); Le vie fluviali dell' Oriente (a cura
della Società Africana d'Italia). Collabo-
ratore &q\ Mezzogiorno, éaì Corriere di
Napoli, ùqW^ Tribuna, della Rivista co-
loniale, ùqW Illustrazione coloniale, ecc.
Cons. della Società Africana d' Italia.
Alvaro Corrado, nato nel 1897 a San
Luca (Reggio Cai.) , ha pubblicato : Le
poesie grigioverdi, pregevole volume di
yav^i; Il santuario di Polsi; Novelle.
Avvocato, professore di lettere, collabo-
ra al Corriere della sera, al Tempo, al
Mattino, al Resto del Carlino.
Amaducci Paolo , nato a Bertinoro
(Forlì) cinquant' anni fa, allievo di Car-
ducci , già docente di lettere italiano
a Ravenna, presentemente provveditore
agli studi a Rovigo. Egli ha avuto una
rara fortuna : ha trovato un opuscolo
ignorato di S. Pier Damiano , scrittore
ravennate del secolo XI, in cui è, affer-
masi , tutto lo schema dottrinale della
Divina Commedia di Dante. Dei raffronti
fra San Pier Damiano e la Divina Com-
media esistevano già, ma nell' opuscolo
citato, il 32°, più che semplici remini-
scenze e contatti, è veramente la fonte
diretta, è la struttura del poein;i. L' o-
puscolo si intitola De quadragesima sive
de quadraginfa duabus hebraeorum man-
sionibus, e a giudizio dell'Amaducci nes-
suno sin qui conobbe o studiò questo o-
puscolo. Ora il fortunato letterato sta
por pubblicare un' opera su tale scoper-
ta, in due volumi.
Ambrosini Guido, avvocato e pubbli-
cista, nato nel 1883 a Vigevano, ove ri-
siede. Gli dobbiamo: La colpa tiei delitti
contro V onore ; La teoria dell' amore
secondo due pessi?nisti (A. Schopenhauer
e G. Leopardi) negli Atti del Congresso
Internazionale di tìlosolia di Heidelbeg;
Sul dramma lirico moderno; Le due odi
di U. Foscolo ; Divagazioni poetiche e
musicali ; La libertà dell' io nelle arti
belle, negli Atti del IV Congresso filoso-
fico italiano. Annunzia un volume di Ap-
punti di esletica ed uno di Saggi di e-
steiica musicale.
Ammirata Umberto , valoroso poeta,
nato nel 1885 a Palermo , residente a
Milano. Ha pubblicato: Trilli e Arcate,
prose liriche; Elogio della bontà; Arpeg-
gi e accordi, prose liriche ; Rime d' a-
more e di dolore , versi ; Tu , llalia e
Crociata della Pace , opuscoli politici ;
Giorni di fiori di sole di gloria, Uriche.
Propara un romanzo : Le moìnorie d'una
mia amica ed un volume di liriche :
Voci della selva. Collaboratore di impor-
tanti giornali di arte e di lettere , fu
segretario di E. T. Moneta, della Società
Internazionale per la Pace , del Fascio
Popolare di Educazione Sociale.
Andreis Alberto , scrittore torinese,
nato nel 1896. Ha pubblicato : La gio-
vinezza piange e sorride (prime novel-
le, prime fantasie , prime ricordanze);
La donna, la scienza e l'amore, roman-
zo; La vetta e V abisso, id.; Il sorriso e
V urlo; Ricordando l'infam.ia (Albori di
un grande apostolato); Le pagine del bri-
419
vido (tre scritti drammatici) ; Fiamma,
romanzo ; La fanciulla del Benaco, id.
Prepara : Orchidee , novelle ; Venerdì
santo; La piccola violinista e 11 gìnllo e
la tigre, romanzi. Fondatore e direttore
della Casa editrice italiana « Letteraria»
in Torino, che lia testé iniziata la pub-
blicazione di « Le corolle » raccolta di
opere inedito dei migliori scrittori con-
temporanei, nella quale é imminente la
pubblicazione del nuovissimo romanzo di
Annie Vivanti : Sorella di Messalina. —
Dottore in medicina e chirurgia.
Angiolillo Ugo Amedeo^ direttore del
Giornale della sera di Napoli , nato a
Potenza nel 1888. Ha pubblicato : Pagine
Coloniali; La Politica dell' Esportazione
durante la guerra ; Comenti; L' assicu-
razione obbligatoria dei contadini, ecc.
Dotato di vivace ingegno e di molta at-
tività, dopo aver collaborato al Giornale
d' Italia di Buenos Aires , a La Razon
di Buenos Aires, ecc. fondò 1' importante
quotidiano che tuttora dirigo e La Ba-
silicata, altro notevole giornale. Annun-
zia di prossima pubblicazione : Il fattore
demografico nel futuro assetto dell' eco-
nomia nazionale. Dottoro in leggo, com-
mendate-re della Cor. d' Italia,
Anile Antonino (v. pag. 14). Sottose-
gretario alla P. I. nel ministero Bono-
mi , ministro della P. I. nel ministero
Facta. — Socio ordinario della R. Acc.
medico-chirurgica di Napoli , e non « o-
norario » , come è dotto per errore ti-
pogratìco alla lettera A dòl testo.
Annoni Antonio, nato nel 1855 a Mar-
callo di Magenta, residente a Milano; in-
segnante geografìa commerciale e colo-
niale. Ha collaborato (ed in molte colla-
bora tuttora) nelle seguenti pubblicazio-
ni : Illustrazione popolare , Geografia
per tutti, Universo, Natura ed arte, Bol-
lettino Società Geografica Italiana, Illu-
strazione Coloniale, Le nuove industrie,
Varietas , Il sole , ed in altre Riviste,
scrivendo di argomenti di Geografia,
Commercio , Colonie ecc. e narrando i
molti viaggi fatti in Europa ed Africa.
Annunzia di imminente pubblicazione :
La conoscenza della terra, o Storia della
Geografia attraverso secoli e popoli, dalla
più remota antichità alla morte di Ma-
gellano (1521).
Annunziata Alfredo (v. p. 14). Da
oltre duo anni ha lasciato la collabora-
zione dell' Italia Finanziaria e scrive
esclusivamente articoli di critica ammi-
nistrativa nel Roma di Napoli. E' un in-
teressante pittore : un dilettante , ma
pieno di buon gusto.
Antonelli Giuseppe , nato nel 1874 a
Cesenatico ( Forlì ) residente a Viterbo.
Ha pubblicato : Igiene del sonno'. Igiene
della mente; Igiene della mano e piede.;
Come mantenermi bella (manuali Hoe-
pli) ; Uno fra gli altri , romanzo. Corr.
e collaboratore scientifico della Scena
Illustrata di Firenze.
Antonelli Oalfus Lucilla , valorosa o
delicata scrittrice , che possiede sopra-
tutto quello squisito senso di compren-
sione dell' animo infantile, privilegio di
coloro che amano 1' infanzia con amoro
materno. Poche scrittrici hanno saputo,
con tanta acutezza , capire ed amare
il fanciullo. Ecco perchè nei libri per
r infanzia della A. s' incontrano quei
pregi che invano si cercano nelle molte
centinaia di volumi per bambini da cui
è invaso ogni anno il mercato librario.
Fj'a le ultimo pubblicazioni di questa elet-
ta scrittrice notiamo : L' asina di Gali-
lea , dodici racconti soffusi di squisita
poesia e II paradiso delle rose, romanzo.
Are -De Caro Ercole , nato nel 1883
a Cardinale , risiede a Valloflorita (Ca-
tanzaro). Ha pubblicato : Primi canti,
versi giovanili; Per una inaugurazione,
discorsi. Annunzia di imminente pubbli-
cazione : Mater , versi. Redattore di
Mente e cuore, giornale cattolico che si
pubblica in Biella.
Arcari Paolo (v. pag. 17). Nato nel
1879 a Fourneaux, risiede a Friburgo e
Losanna ( Svizzera ). Alle sue pubblica-
zioni devono aggiungersi le seguenti :
/.' arte poetica di Pietro Metasiasio; Alle
soglie del secolo ; Il pazzo che dorme;
Un meccanismo umano (2 voi.); La co-
scienza nazionale in Italia ; Processi e
rappresentazioni di scienze nuove in
Giov. Battista Vico ; Federico Am,iel,
profili ; Il viaggio in Italia del Taine.
In corso di stampa: Il cielo senza Dio;
Altrove , romanzi. Collabora a La Sera
di Milano, ziW' Illustrazione italiana, ecc.
Professore di letteratura italiana nelle
Università di Friburgo e di Losanna.
Arcuno Alfredo, nato nel 1869 in Na-
poli, ha pubblicato : Dopo il Teatro, no-
velle; La scuola integrale , con prof, di
G. A. Colozza; La scuola alV aperto ; Il
problema della scuola; Il gioco del Lot-
to; Il Vomero. Prepara : Napoli del la-
420
varo. Giornali cui collabora : Scena 11'
lustrata , Camicia rossa, Rassegna sco-
lastica. Diritti della scuola, vari quoti-
diani politici di Napoli e fuori. Gli fu
conferita medaglia d' argento dei Beno-
meriti deiristruzione. dal Ministero del-
l' Istruzione Pubblica.
Ardizzone Angelo, giornalista di Pa-
lermo, nato nel 1901. Redattore del Gior-
nale di Sicilia e corrispondente della
Sera di Milano.
Ardizzone Giuseppe, pregiato giorna-
lista siciliano, nato nel 1871 a Palermo,
presentemente direttore (succeduto ad
Alessandro Ardizzone) del diffuso e re-
putato Giornale di Sicilia.
Ardizzone Zino (v. pag. 17). Alle pub-
blicazione già notate , bisogna aggiun-
gere : La culla azzurra, versi ; La su-
prema viltà, drammi in due atti (e non
civiltà , come fu detto por errore nella
pag. succitata); P. Benedetto Papale; Sa-
cerdoti artisti; Nel turbine, versi; Monda-
nità; L'eremo, impressioni e ricordi; San-
ta Maria di Gesù, paesaggi siculi; Guida
artistica di Caltagirone, in collaborazio-
ne con V. Vaccaro ; XIII Aprile 1910,
versi ; A Giuseppe Verdi , versi ; Sicilia
eroica, gli stornelli dell' ora; Il fioretto
degli uccelli. In preparazione : La mala
fiamma , novelle ; Quando non s' ama
più, romanzo; Il fioretto degli uccelli ed
altre poesie; Il canto Serafico. Dirige la
Rivista di Sicilia, la più notevole rivista
dell' Isola. Laureato in lettere, insegna
nel R. Liceo « M. Cutelli » di Catania.
Ardizzoni Ernesto, nato a Linguaglos-
sa nel 1874, residente a Napoli. La sua
importante opera sui Nuovi orizzonti del
Diritto internazionale fu , al suo appa-
rire, molto elogiata. Conseguì la laurea
in leggo air Università di Catania, per-
fezionò gli studi in Roma. Accademico
fondatore e v. presidente nell' Accade-
mia Int. di Appi, modico-antropologico-
sociali presso la R." Università di Na-
poli, Accademico ordinario e v. Presid.
dell'Accademia Int. di Lettere e Scienze
di Napoli, Gran Cordono dell' Ordine ac-
cademico al merito letterario scientifico,
cav. della Corona d' Italia; Giudice del
Tribunal^ di Napoli. Durante la guerra
egli resse le sorti del Tribunale di Ma-
rina di Napoli in qualità di Capo del
P. M. e la sua oratoria , come pubblicò
il « Giornale della Sera » del 4 maggio
1918, fu definita da Arturo Labriola « sin-
tesi mirabile , nitida, fulgida , robusta,
sì da uguagliare quella classica del som-
mo Ceneri». I suoi lavori giudiziari sono
redatti con purezza di stile ; valga per
tutti la requisitoria scritta, che egli stese
nel processo celebre per 1' affondamento
del < ferry boat » di Messina. Collabora-
tore del Giornale di Sicilia, della Giu-
stizia Penale , dell' Evoluzione Sociale.
Argirò Luigi Filippo , nato in Mam-
mola nel 1877 , residente in Roma, Ha
pubblicato : Il Collegio e i suoi frutti ;
Per la sete dell' oro ; Stelle fisse e stelle
cadenti; Sam/ue latino; Dopo la grazia
(commedia in un atto rappresentata con
lieto successo a Roma); L' altra emigra-
zione, commedia in tre atti; Il frantoio,
scene siciliane. Ha in preparazione : Il
figlio di Satana, dramma in quattro at-
ti ; Sogno eterno , azione mitologica in
tre atti; Fanfaluche, dramma in tre atti;
Il sopra carico ; Il diavolo nel club ;
Neo di famiglia, operetta in tre atti. Re-
dattore della Tribuna illustrata (firma
Argo ) dal 1903 al 1905 ; redattore del
quotidiano La Patria, ora redattore della
Cassazione unica , critico teatrale del
quotidiano Economista d' Italia , di La
Gazzetta degli spettacoli , ecc. Laureato
in legge , fregiato del distintivo della
campagna, cui prese parte nella qualità
di Ufficiale del Gonio, cedendo i primi
suoi stipendi a favore del Comitato por
la lana ai soldati e ricevendo encomi .
Auberu Umberto, nato a Perugia noi
1893, risiede a Roma , ove è redattore
stenografo dell' Idea Nazionale.
Aurilia Mario, giornalista napoletano,
nato nel 1885. Risiede abitualmente a
Milano, ma presentemente a Napoli come
redattore distaccato àoìV Avanti ! Fu re-
dattore del Pungolo , sotto la direziono
di Michele Ricciardi, quindi del i2om<2 e
dal 1913 fa parto dell' Avanti !
Avi Virginio (v. pag. 22). Da parec-
chi mesi direttore della Gazzetta di Ve-
nezia , di cui era stato per varii anni
corrispondente dalla capitale.
Azzarita Leonardo (v. pag. 23). Non
più redattore-capo , ma presentemente
direttore del Corriere delle Puglie, l'im-
portante quotidiano di Bari , che egli,
giornalista di razza, tiene sempre all'al-
tezza dei maggiori giornali della penisola.
421
Baciocchi de Peon Maria , pregiata
scrittrice tìorontina , nata nel 1879. Ci
ha dato : L'istruzione morale e religiosa
nella scuola ; Il chiostro verde; 1 cena-
coli fiorentini (studio d'arte); Le forze psi-
chiche e la loro pratica applicazione (con-
ferenza) ; Z,' educazione del cavaliere.
Annunzia d'imminente pubblicazione un
nuove volume: Le contemplazioni. Colla-
bora al Marzocco di Firenze.
Bagni Giovanni, nato nel 1844 a Tos-
signano (Bologna), risiede a Brescia. Gli
dobbiamo diverso monogratio, tra cui :
V anima di Andrea Costa; Alfredo Oria-
ni ; Gian Pietro Lucini e il suo tem-
po. Pubblicherà tra breve : Il Governo
Pontificio in Romagna ; 1 problemi del
dopoguerra, una serie di articoli pubbli-
cati su « La Provincia di Brescia ». Ha
collaborato al Resto del Carlino, al Gior-
nale del Mattino , al Popolo di Parma,
e presentemente alla Stampa, al Paese
sportivo di Torino ed alla Provincia di
Brescia ( redattore ). Chiamato sottu le
armi nel 1915, andò volontario alla fron-
te e vi stette ininterrottamente tino al
4 giugno 1919, giorno in cui fu ferito e
fatto prigioniero a San Giovanni di Duino.
Bagnoli Leopoìdo , nato nel 1896 a
Reggio Emilia , vi compi gli studi che
completò in Isvizzera ed in Germania.
Fu redattore del Giornale di Reggio e
corrispondente della Sera di Milano, col-
laborò al Piccolo ed al Popolo di Trie-
ste. Ultimamente ha pubblicato un volu-
me : Fra lenti e squille , molto lodato
dalla critica. Durante la guerra fu un
valoroso ufficiale dei bersaglieri.
Balbino Giuliano, letterato o filosofo,
nato a Fessane , nel 1879 , residente a
Massa , ove ó professore di filosofia nel
R. Liceo. Ha pubblicato : I' Idea reli-
giosa di Marsilio Ficino; Il Concetto psi-
cologico della storia ; L' unità artistica
della conoscenza; Idealismo storico; Dot-
trina dell'esoterismo religioso ; Tradu-
zione dell' opera. Religione e Religiosi di
1. Pfleiderer con introduzione; La reli-
'osilà dello spirito ; La disfatta d' una
ivoluzione ; Misticismo, pseudo-m,istici-
^>no (Estr. Coonobium) ; // convitto e la
V aola (Estr. dalla « Rivista di Fodago-
j.,(a ») ; // torto di Hegel; Schopenhauer-
ad Keyserling (Estr. dalla « Rivista di
Filosofia ») ; Il Sofista ed il Politico di
Platone ; Il pensiero e V Assoluto (Estr.
dalla « Rivista di Filosifla ») ; Il valore
degl'Ideali. Pubblicherà prossimamente :
Fichte e Gioberti ; La psicologia. Colla-
bora al Lavoro, a L' Unità di Firenze,
settimanale diretto dai Salvemini.
Balestra Federico, nato a Oneglia nel
1898. Segui gli studi classici a Milano;
giovanissimo fu critico di lettere di
una gazzetta gloriosa: La Lombardia.
Poi divenne collaboratore delle più noto
rassegne. Volta 1' indagine alle arti fi-
gurative, due mostre da lui organizzate
rimaranno memorabili , quella di tutta
r opera di Gaetano Previati alla Perma-
raente di Milano nel 1919 e dello stesso
maestro a Ferrara nel 1920. Caro a Ga-
briele D' Annunzio . fu suo segretario.
Ha pubblicato un grande volume su l'o-
pera di Adolfo Wildt e una biografia di
Aroldo Bonzagni. Ora attende all' ediz.
monumentale dell'opera di Gaetano Pre-
viati, auspice il Sottosegretariato di Stato
per le Antichità o Beile Arti , e dirige
una severa , lussuosa rassegna , 1' Illu-
strazione del Garda per la conoscenza
della storia e dell' arte di questo lago.
Balestri Eugenio , giornalista pisano,
nato nel 1869. Ha al suo attivo scritti
varii e multiformi , di politica . di eco-
nomia, ecc. Già corrispondente del Pie-
ramosca , della Nazione , del Mattino,
del Corriere marittimo di Genova, è pre-
sentemente redattore della Toscana di
Livorno e corr. dell' Epoca di Roma, fin
dall' inizio di questo giornale. Fu pres.
e vice presidente della Trento e Trieste
(pres. gen. Giurati) e partecipò ai con-
gressi di Gallarate, Firenze , Roma, Bo-
logna, ove svolse vari temi e rappresentò
la'Sez. di Pisa ; fu sindaco della Dante
Alighieri, ecc. e copri cariche nell'Asso-
ciazione della Stampa pisana.
Bandini Gino , nato a Firenze nel
1881, residente a Roma dal 1902. Ci ha
dato tra 1' altro : Un episodio mediceo
della guerra dei trent' anni; Giornale e
scritti politici della Carboneria roma-
gnola ; La Riforma Elettorale coti la
Rappresentanza Proporzionale, ecc. Di-
resse Z,' Idea democratica e collaborò
valevolmente in altri quotidiani impor-
tanti. Corrispondente speciale del Gior-
nale ri' Italia in India (1902-1903) , mis-
sione giornalistica pel Messaggero in Ci-
renaica (1920), capo della missione Pro-
paganda e Stampa nell'America del Sud
(1918-1919), Prosindaco di Roma, ecc.
Laureato in lettere, avvocato, medaglia
d' argento e di bronzo al valor militare.
Croce di Guerra, ecc.
Banti Athos Gastone (v. pag. 27). N.
a Livorno nel 1881. Direttore del Nuovo
422
Giornale di Firenze e del Nuovo della
sera, ha pubblicato : Le Illusioni, novel-
le; Nella (erra del sole, romanzo; Il cuc-
co, racconto, ed altri volumi per ragaz-
zi. Comm. dfella Corona d' Italia , Cava-
liere Mauriziano. Tre croci di guerra.
Baratone Pierangelo (v. pag. 27). N.
a Roma nel 1880, è ci-itico letterario del
Lavoro di Genova; collabora a Novella,
Noi e il mondo, ecc.
Barbarossa Federico, nato a Bari nel
1869. Ha pubblicato : La musa e la scien-
za; Di alcuni w,ali dell' odierno ordina-
mento giudiziario ; Critica giuridica e
letteraria. Prepara un'opera di critica :
Sulla vita nuova di Dante Aligìiieri. Av-
vocato, collabora alla Giurisprudenza
italiana ed al Filangieri.
Barbera Gaspero , scrittore - editore
fiorentino, nato nel 1899. Dottore in leg-
ge, ha pubblicato : Italia ! Italia ! Col-
labora a Varietas, a L' Alpe, ecc.
Barbera Piero (v. pag. 28). Morto a
Firenze il 27 settembre 1921.
Barbiera Attilio, nato nel 1879 a Pa-
lermo, ove risiede , ha pubblicato : Ore
d' ozio; Tormentati ; Vita paesana (no-
velle); Ribelli; Cenere e fiamme (roman-
zi); La forza dei deboli, dramma; U gur-
gu (Il vortice) dramma dialettale ; La
forestiera, commedia; Don Cecè Sferluz-
za, id.; 1 paesani in città, id.; V eredi-
tà, dramma ; Gran cuore , dramma. In
preparazione : Irrisioni; La verità della
vita, novelle; Titani e pigmei, romanzo;
1 principi di Castronero, comm.; Il ghi-
gno dei fantasmi, dramma; Il teatro si-
ciliano, saggio critico. Collabora in gior-
nali e riviste italiani e francesi.
Bardanzellu Giorgio (v. pag. 30). De-
corato di medaglia d' argento al valor
militare, dottore in legge, socio dell'As-
sociazione della Stampa Subalpina (To-
rino) e Vice segretario del Collegio dei
Probiviri ; Presidente dell' Unione Gior-
nalisti Corrisp. (Sindacato di Torino).
Bardi Amedeo, nato nel 1881 a Paler-
mo, ove risiede, ha pubblicato : Umber-
to 1 il Re buono; Ore Nostalgiche; Nella
città del silenzio. Redattore della Pro-
vincia di F>alermo; ex fondatore e diret-
tore dei seguenti giornali : L' eco della
verità , La Gazzetta delle Due Sicilie,
L' Autonomia ; Il Diritto , tutti pubbli-
cati a Palermo dal 1908 9,1 19I6, — Fon-
datore e direttore del settimanale L'or-
dine che si pubblica a Palermo.
Barraja Edoardo (v. pag. 31). Altre
sue pubblicazioni : Don Fedro, racconto;
Rivoli e dintorni, guida illustrata; San-
t' Antonio di Ranverso, con ili.; Il bota-
nico Giovanni Francesco Re; Alla Sacra
di S. Michele; Riccardo Brayda e l'opera
della sua vita, con ili. ; Il traforo del
Freius, con ili. ; ecc. — Prepara : Città
d'arte piemontese: Avigliana ed altre pub-
blicazioni di arte e di critica.
Bartolozzi Ennio ( Ennio ) , giovane
poeta fiorentino che col suo primo vo-
lume di versi : Io voglio cantare, ha di-
mostrato eccellenti qualità di verseggia-
tore, dando alle sue immagini chiarezza
di espressione, vivacità di colorito, ele-
ganza di forma. 11 suo secondo volume,
che annunzia imminente : Ara Deae,
dark certo nuova e più esauriente prova
dello belle doti già così luminosamente
mostrate nel primo volume.
Beato Aristide (v. p. 36), nato nel 1881
a S. Maria C. Vetere, risiedo a Caserta.
Ha fondato e diretto vari giornali locali
e dirige tuttore La vita. Corrispondente
del Tempo di Roma.
Beatrice Emilio, nato nel 1888 a Mon-
dragone (Caserta), risiede a S. Maria C.
Vetere. Ha pubblicato : Prime battaglie;
Limiti delle scienze naturali e sociali
(pregiudizio naturalistico logico e ma-
tematico) ; Sulle origini filosofiche ed e-
conomiche suW attuale lotta di classe.
Fondatore e direttore della ^ita ; colla-
boratore della Critica Sociale di Turati,
della Critica di B. Croce , del Giornale
d' Italia , del Mattino , del Roma , del
Corriere di Napoli. Avvocato, libero do-
cente , prese parte alla Grande Guerra.
Beccia Nicola (v. pag. 36). Risiede
presentemente a Foggia (Archivio Prov.
di Stato). Altre sue pubblicazioni : Boz-
zetti critici mialeschi; Elementi sociolo-
gici della Finanza; Cronistoria di Troja;
Tradizioni e favole Ecanesi; Natura pe-
nale della rimozione del Notariato e
Prerogative della Corona, ecc.
Belloni Antonio (v. pag. 38). Alti'o sue
pubblicazioni : Gli epigoni della Geru-
salemme Liberata ; Studi danteschi ed
altri scritti di storia e critica letteraria.
Attende ad un commento ai Promessi Spo-
si, nella Bibl. dei Classici Ital. del 'Val-
lardi.— Risiede presentemente a Firenze,
423
Bellucci Antonio , colto scrittore na-
poletano, nato nel 1877. Fra le sue nu-
merose pubblicazioni segnaliamo : Gli
« Spirili » nella Casa dei Girolamini ;
Memorie storiche ed artisliche della Real
Cappella del Tesoro di S. Gennaro in
Napoli, dal sec. XVI al XVIII , desunte
da soli documenti inediti , con pref. di
G. Taglialatela; Z.' arie e la storia nelle
chiese di Napoli ; Profili di pittori ita-
liani : BufTulmacco ; Il Beato Angelico ;
Giotto; Cimabue ; Ambrogio Lorenzetti ;
Lampade simboliche e puì'ilà di anime;
Le chiese di Napoli , vario monogratle;
I riordinamenti delle Biblioteche pubbli-
che secondo la più recente letteratura
bibliot economica. Di prossima pubblica-
zione : Catalogo ragionato di tutti i do-
dumenti storici dell' Archivio del Teso-
ro ; Manoscritti , incunabuli ed edizioni
dantesche della Bibl. Oratoriana ; La
corrispondenza epistolare del Cardinale
Capecelatro , raccolta, riordinata e de-
scritta; La corrispondenza letteraria di
Agostino Gervasio riordinata e descrit-
ta; Gli Archivi del Tesoro .e del Monu-
m.enlo Nazionale dei Girolamini , rior-
dinali ed illustrati. Socio ordinario del-
l' Accademia napoletana scientifico-lette-
raria ; direttore dell' Archivio storico
diplomatico del Tesoro nella Cattedrale
di Napoli e degli Archivi della musica
classica antica, delle pergamene o della
sezione storica - di]'lomatica del Monu-
mento Naz. dei Girolamini. 11 suo più
grande ideale « è d' essere un buon prete
e di rinnovare nella Casa dell' Oratorio
di Napoli r amore agli studi storici ».
Bellussi Italo ( v. pag. 38 ). Nato a
Venezia nel 1873. Presentemente croni-
sta del Risorgimento, quotidiano di Tre-
viso , corrispondente della Gazzella di
Venezia, del Resto del Carlino e dell'^-
genzia Stefani.
Beltramelli Antonio (v. pag. 38). Que-
sto illustre e fecondo scrittore ha ulti-
mamente pubblicato 11 cavalier Mostar-
do , cui /'ara seguito L' onorevole Riga-
glia. Sarà cosi compiuto il ciclo de « Il
carnevale della Democrazia » iniziato con
Gli Uomini Rossi. Altri due romanzi pre-
para il Beltramelli per V anno corrente:
// passo delV ignota e Fior d' uliva. Il
primo tratta dello sfacelo d' una fami-
glia patriarcale investita e travolta dai
sommovimenti morali e intellettuali por-
tati dai tempi nuovi. Campeggia nel ro-
manzo la figura d'un uomo che, quando
muore, lascia « il gregge senza pastore ».
II romanzo si concludo a Vienna nel
momento del crollo della Monarchia Au-
stro-Ungarica, fior d'' uliva è nella cor-
rente del pensiero relativista. E' la storia
d' un' anima femminile che, dopo un'an-
siosa ricerca del bone e della felicità,
s' accorgo d'aver soltanto in sé stessa il
segreto della propria vita.
Benedettini Luigi , nato nel 1877 a
Foligno, residente a Roma. Collabora al
Giornale dei Lavori Pubblici, al Mercu-
rio, al Auto-Industriale, al Corriere To-
scano, alla Rassegna Internazionale. E'
corrispondente di riviste estere.
Benelli Ario , nato a Brescello (Reg-
gio E.) , residente a Torino. Già coilab.
delle riviste : Torino Ride e Nota Gaia
e corrispondente del Progresso di Bolo-
gna, dal 1909, è inscritto all'Associazione
della Stampa Subalpina. Consigliere del-
l' Associazione della Stampa di Coneglia-
no Veneto. Combattente 1915-1919 ^tenen-
te di fanteria), Cro(je di Guerra.
Berardelli Adolfo (v. p. 41). Ha pub-
blicato uno studio sul problema ferro-
viario in Calabria , lodato dai tecnici e
da tutta la stampa quotidiana; varie mo-
nografie sulle tariflfo ferroviarie, sull'a-
gricoltura nel Mezzogiorno , sulle scuole
in Calabria, sul funzionamento della Ca-
mera di Commercio, ecc. Prepara un vo-
lume su la Calabria ed il suo avvenire
economico; fu presidente per molti anni
della Camera di Commercio di Cosenza,
occupò moltissime cariche, partecipò a
vari congressi nazionali. E' uno dei più
ferventi organizzatori di cooperative, per
le quali spende quotidianamente un'opera
attiva di propaganda orale e scritta ; a
Roma ha preso un posto di combattimento
in difesa della classe degl' impiegati e
dei lavoratori, i cui diritti sostiene con
articoli ed in comizi. Nelle ultime elezioni
politiche fu eletto deputato al Parlamento.
Bernardi Carlo , giovane novelliere
che col suo volume V incubo ha dato
bella prova della sua valentia. Osserva-
tore acuto, scrittore elegante, misurato,
corretto , dà molto bene a sperare in
opere di maggior lena.
Berri Gino (v. pag. 43). Nato a Milano
nel 1884, ha ultimamente pubblicà:o : La
gesta di Fiuìne. Collabora alla Lettura
ed all' Illustrazione Italiana.
Bertini Raffaele, valoroso giornalista
romano, nato nel 1864. Fu tra i redattori
che presero parte alla fondazione della
424
Tribuna nel 1883 con Salvatore Barzilai,
Attilio Luzzatto , Eugenio Rubichi. Ap-
partenne, fin dalla londazione,al Doìi Chi-
sciolte con Luigi Arnaldo Vassallo; fece,
in seguito, parte di II Torneo con Giu-
seppe Turco, Baldassare Avanzini, Ccsa-
na. Belvederi, ecc. ; fu dall' inizio della
Vita fino alia fine con Luigi Lodi. Attual-
mente fa parto della redaz. del Tempo.
Bettazzi Marianna nata Bendi ( Zia
Anna) n. a Firenze nel 1866, residente
a Torino. Ha pubblicato : Ascensioni dra-
mme ; Dai segreti di un Diario ; Come
dobbiamo educare i nostri figliuoli; Il filo
sottile, romanzo; La madre e la comunio-
ne dei bimbi. In preparazione : Nel cam-
mino della vita, seguito di « Ascensioni
d' anime »; Le gioie della vita, romanzo;
due volumi di educazione. Direttrice di
Matelda , periodico per signorino , dal
1914; direttrice di Ars Italica, v'wì^tà ài
letteratura ed arte. Infaticabile scrittri-
ce ed educatrice della gioventù.
Bettazzi Rodolfo , nato a Firenze nel
1861, residente a Torino. Ha al suo at-
tivo numerose pubblicazioni scientifiche
e sociologiche, oltre molti articoli, con-
ferenze, ecc. Annunzia : Donna , confe-
renze religiose e sociali. Collabora al
Bollettino della Lega per la moralità
pubblica, alla Vita Nova, ecc.
Betti Ernesto , poeta livornese , nato
nel 1888; domiciliato a Caletta di Casti-
glioncello (Pisa). Gli dobbiamo due pre-
gevoli volumi di liriche : Virgulti e Pri-
ma fiorita. Ha in preparazione : Fiori
di scoglio, liriche, ed un volume di Poe-
metti. Collabora a Yarietas e ad altre
pubblicazioni letterarie.
Bettini Giuseppe, pubblicista , specia-
lizzato in argomenti di agraria, nato nel
1874 a Suveroto (Pisa), residente a Par-
ma. Direttore de La voce, collaboratore
di molti altri giornali e rivisto preva-
lentemente agrarie, ha coperto e copre
importanti cariche pubbliche, sempre at-
tinenti air agricoltura.
Bettiolo don Giuseppe ( v. pag. 46 ).
Nato nel 1880, ci ha dato varie notevoli
pubblicazioni, fra le quali ricordiamo: /
giuochi sportivi sotto la Repubblica di
Venezia ; Come ebbero origine le « Osel-
le » , appunti di storia veneta ; L'Arte
Sacra nella raffigurazione pittorica di
Cristo , risultato di un concorso ; La
« Fradaja » de Missier Santo Antonio de
Padoaalla « Ca Grande-» (1439), studio
di documenti inediti; Feste Veneziane. Di
prossima pubblicazione : Il Culto della
Vergine nelV Africa Mediterranea; Il no-
buissimo monastero e la Chiesa di San
Giuseppe di Castello in Venezia , mono-
grafia storico-artistica compilata su do-
cumenti inediti. Ha collaborato a L'Ita-
lia Reale - Corriere Nazionale, a La Di-
fesa di Venezia, a L' arte Cristiana, al
Nuovo Archivio Veneto, ecc.
Bevilacqua Armando (v. pag. 47). N.
nel 1877 a Firenze, risiede attualmente
a Roma. Ha collaborato al Matin di Pa-
rigi ed al Daily Mail di Londra. Pre-
sentemente collabora al Tempo, quale
Segretario di Redazione , o.l Resto del
Carlino, alla Nazione di Firenze , o .\l
Mattino di Napoli. Commendatore del' ,
Corona d' Italia.
Bini Venanzio, pubblicista e sacerd'
te , direttore del Cittadino di MantoVv
Biondi Luigi, nato a Napoli nel 1874,
fece parte creila redazione del Mattini)
dalla fondazione di questo giornale fino
al marzo 1918 , passando in seguito al
Giornale della sera, in qualità di diret-
tore Amministrativo. Dottore in giuri-
sprudenza. Cav. Uff. della Cor. d' Italia.
Biordi Raffaele , nato a Paganica (A-
quila) nel 1869. Ha in preparazione due
volumi di letteratura infantile , fiabe e
canzoncine (già pubblicato dal Corriere
dei piccoli, dal Giornalino della Dome-
nica, da / diritti della scuola); Sei fa-
vole a Blu ; Riccioli d'oro e fantasie
d' argento ; e un romanzo L' anima in
frak e in pijamas. Collabora con arti-
coli di critica, d' arte e novelle, al pior-
naie d' Italia, al Tempo, all' Idea Nazio-
nale, al Giorno, al Don Marzio, al Gior-
nale della sera , al Corriere di Napoli,
à La Nazione, a L'Ordine, a Varietas, a
Tutto, ecc. Ha compiuto studi classici e
corsi universitarii di giurisprudenza. Ha
diretta fino all' aprilo 1921 < la Vita » di
Chieti da lui fondata nel 1920 e dove
collaboravano i migliori scrittori della
regione. — E' stato critico letterario di
« Conìelia » e dell' « Ordine ».
Bisi Tomaso (v. pjg. 51). Nato a Mi-
lano nel 1887 ed ivi residente. Ha pub-
blicato ancora : Il libro delle oche; Storia
di guerra e di pace.
Bistolfl Gian (v. pag. 52). Nato a To-
rino nel 1886. Altro pubblicazioni di
questo attraente scrittore: La poesia dia-
425
lettale piemontese; Macrino d'Alba (stu-
di storici) ; V avventurissima; Racconti
cosi (novelle); il F. B (novello o poesie);
Il piccolo Faust (commedia); Zio mondo
racconta (in collaborazione con E. Tod-
di). — Annunzia : Tragedia e mezza tra-
gedia; Un pò di destino (novelle); Il pi-
rata della bontà (romanzo).
Bitetti Olindo (v. pag. 52). Prosonto-
monto direttore del Popolo romano, cui
ha dato grande impulso.
Boldrini Ermanno, redattore dell'-flu-
venire d' Italia di Bologna.
Bolza Giorgio (v. pag. 54). Nato nel
1882 a Chiasso (ma di cittadinanza ita-
liana : Como) , residente a Milano. Ha
pubblicato : Versi dialellali « La rànza »,
e parecchi opuscoli e volumetti di indole
varia, lavori drammatici, monologhi, ecc.
Alcuni suoi « lover do ridoau » furono
recentemente rappresentati assieme ad
una commedia in 3 atti « La funicella ».
Altri lavori attendono 1' esperimento sce-
nico. La scena di prosa è la sua massi-
ma aspirazione, alla quale molto vorreb-
be dare, e dalla quale molto osa atten-
dere. Di prossima pubblicazione : L' arca
di Noe e Finzione nera , novello. Colla-
bora in innumerevoli giornali e riviste.
Bondioli Riccardo , nato a Roma noi
1897 od ivi residente. Ha già al suo at-
tivo un poema drammatico in quattro
atti : Roberto Spada ed un volume di no-
velle e liriche : Il libro di Basi. Di pros-
sima pubblicazione: Io vendo mia moglie,
novelle; Tra le quinte del cinematogra-
fo. — Collaboratore del Pungolo , del-
l' Adige, del Corriere di :Àvorno, dell'f/-
nione Sarda e delle riviste Eccomi di
Roma, Il Compendio , id. , Rinascila di
Verona , La Vampa di Vicenza , Italia
Nova di Milano, ecc.
Bonfigli Vittore, avvocato e giornali-
sta, nato nel 1885 a Capannori (Lucca),
residente in Roma. Redattore della Tri'
buna, ha pubblicato : La Responsabilità
dei Comuni e delle Opere Pie (Riv. Cri-
tica) ; Transazione sulV indennità per
infortunio (Riv. di Dir. Comm.); Termini
e procedura per la transazione suW in-
dennità di infortunio (Riv. di Dir. Com-
merciale) ; L' assicurazione dei sodi di
cooperative (il Dir. Comm.) ; Marchi di
fabbrica usati all'estero (Foro It.); 1 535
di Montecitorio, ecc.
Bontempelli Massimo (v. pag. 56).
Conclusa con Tiaggi e Scoperte, di recen-
tissima pubblicazione, la serie di racconti
iniziata con La vita intensa e proseguita
con La vita operosa , ha ora licenziato
un volume intitolato : // Neosoflsta e
altri scritti, in cui, oltre ai « colloquii »
sono raccolte le « lettere da due mari »
e alcuni saggi sul teatro italiano. Si
è pure accinto , per la prima volta , a
un' opera di più largo respiro : a un
« romanzo tra il moilorno e il fantasti-
co » intitolato Eva ultima. — Redattore
del quotidiano II mondo.
Bontempo Basilio (v. pag. 56). Ha in
preparazione : Profili di scrittori .italia-
ni , studi , bozzetti e ritratti contempo-
ranei (parte 1.^).
Borgese Giuseppe Antonio (v. pagi-
na 57), Altre sue pubblicazioni sono.:
Risurrezioni ; Storia della Critica Ro-
mantica in Italia; Gabriele D' Annunzio;
La giovinezza , poesie ; Mefistofele ; La
nuova Germania; La Guerra delle Idee;
L' Italia e la nuova Alleanza ; Il Patto
di Roma (in collaborazione con C. Amen-
dola ecc.); L' Allo Adige coìilro l'Italia.
Dei suoi scritti politici fu fatta una scolta
in francese sotto il titolo : L' Italie can-
tre l'Alle^nagne. Ha collaborato a quasi
tutte le rivisto e i giornali più impor-
tanti d' Italia. Ha diretto due riviste:
Hermes e il Conciliatore. Fece parte della
redazione del Regno e del Leonardo. Scris-
se nella Critica, Nuova Antologia, Mar-
zocco, ecc. Fu per parccclii anni critico
letterario della Stampa, ed è collabora-
tore politico e letterario del Corriere della
Sera dal 1912. Medaglia di bronzo al va-
lor militare. Comm. Mauriziano.
Borrelli Nicola, colto scrittore e pub-
blicista, nato nel 1878 a Pignataro Mag-
giore ed ivi residente. Gli dobbiamo oltre
quaranta opuscoli scientitìci (Storia, Ar-
cheologia, Numismatica, Araldica, Folk-
lore). Prepara una Storia delle Iradiz.
popolari di Terra di Lavoro, opera di
mole , in più volumi. Direttore della
Rivista Caìupana (.Storia, lettere. Arte),
redattore capo di Miscellanea Numisma-
tica, R. Ispettore On. pei Mon. e Scavi.
Bosi Pier Emilio (v, pag. 59). Ritira-
tosi dell' esercito per limiti di età , col
grado di maggiore, è prossimo ad essere
promosso Ten. Colonnello. Tre anni or
sono pubblicò un bel volume di Canti
Soldateschi , molto lodato. Tradusse Sa-
gunlo , il magnifico remanzo dello spa-
gnuolo Ibanes (ottima traduzione, scrisse
il Prezzolini) e lo fece precedere da uno
52
426
studio che Guido Mazzoni e Fed. Verdi-
nois dissero efficacissimo. Oltre quelli ci-
tati e pag. 59 di questo Dizionario, scrisse
e fece rappresentare altri drammi. Scris-
se anche tipiche canzoni , alcune delle
quali divennero popolarissimo nell'eser-
cito, come i/ ^ersa^/Zieré?, i Lancieri, ecc.
Bossi Cesare, giornalista milanese, n.
nel 1883. Direttore da quindici anni del
giornale II Commercio Italiano, organo
degr interessi commerciali , industriali,
finanziarli d' Italia. Ragioniere.
Bovio Corso (v. pag. 61). Ha pubbli-
cato inoltre : Giovanni Bovio nella vita
intima ; Romain Rolland ; I precursori
della rivoluzione. — Collabora presente-
mente air Avanti ! alla Critica Sociale,
a La conquista.
Bozzelli Manieri bar. Giovanni, valo-
roso scrittore e cultore d' arte, nato nel
1870 ad Aquila ed ivi residente. Gli dob-
biamo : Asterischi d' arte, Storia e Cu-
riosità ; Asterischi d' arte (2. serie) ; Il
« Casus belli » d' un Cardinale; La Sala
Olimpica; Catalogo Inventario del Museo
Civico ; Nozioni d' araldica e Dizion.
blasone; Italia Sismica; Nuovissima gui-
da della città dell' Aquila; Tornei aqui-
lani del secolo XVII; Romanzo raro edito
nel 600 in Aquila. Ha in preparazione:
Spigolature e Rapsodie ; La Pittura a-
bruzzese ed i capiscuola italiani. R.
Ispettore On. dei Monumenti , Scavi ed
antichità; Direttore del Museo Civico A-
quilano; Segretario della R. Commissione
Conservatr. dei Monumenti ; Socio corr.
del Circolo Numismatico Napolitano; Soc.
della R'"^ Deputazione di Storia Patria
degli Abruzzi ; Capitano in congedo.
Branchi Eugenio Camillo, nato a Ge-
nova nel 1884, risiedo a Valparaiso (Chi-
lo). Ci ha dato : La Nave e la Naviga-
zione; Il mare (giunto al 60" migliaio);
Il Fortunale; Il Corano, traduzione in-
tegrale del testo arabo ; La Cimitarra
Ardiente (in lingua spagnuola). Annunzia
di prossima pubblicazione : Cile , guida
per il viaggiatore italiano; Tre mesi nel-
V Isola di Robinson Ci-usoè; Gli italiani
nella storia del Cile. Diresse l' Eco di
Tripoli, V Opinione di Filadelfia e l'/Za/ia
di Valparaiso, quotidiani. Fu corrisp. e
collab. di altri giornali. Fece la campa-
gna di Libia e quella della grande guerra.
Brandimonti Santi, scrittore ed inse-
gnante messinese, nato nel 1861 , prof.
di lingua e letteratura francese. Ci ha
dato : In tnemoria di Re Umberto , poe-
metto in versi sciolti; Eco del 28 dicem-
bre i908, scritti italiani e francesi; Let-
tile à V Académie franoaise ; Ecrits an-
glais , francais , italietis sur la Guerre
italo-turque; La Guerre dans les Bal-
lians ; Les Tombeaux , pocme de Ugo
Foscolo, traduit de 1' italien; La Grande
Guerre; La Phòdre de Raeine (ótude cri-
tique). In preparazione : Etudes critique;
L' Idéal (nouveaux vers francais) ; Con-
siderations philosophiques sur la Grande
Guerre; ima raccolta di sonetti italiani
già pubblicati su giornali e riviste.
Brandi-Scognamiglio Vincenzo (Vi-
brans), scrittore colto e versatilo, nato
nel 1890 a Maratea, residente a Bari. Sue
opere principali : Il Rosario del cuore
Inversi, 2. ed.) ; Creature dannunziane :
La figlia di Jorio; Cagliostro ; Wagner;
Donne di Wagner; I Medici (sonetti fio-
rentini); Le donne di Datile Gabriele Ros-
setti; Il Superuomo ; L' eresia in Italia.
Prepara : Giovanni Pascoli ; Fucinatori
del pensiero (saggi); Alberto Diirer (mo-
nografia) ; Le rime toscane , versi ; Le
rughe della maschera, scene, ed un voi.
dì traduzioni. Collabora in gran numero
di giornali e riviste.
Brighenti-Rosa Cesare, fecondo scrit-
tore, nato a Sciacca nel 1880, residente a
Piacenza. Fra le sue molte pubblicazioni
notiamo : Inno a Maggio; Senza la luce,
tragedia in tre atti; Prime p)oesie; I so-
gni delle stagioni , poemetti ; La notte,
poema drammatico; / canti della vita e
della morte, poemetti ; Sul limitare dei
sogni, poemetto; Al varco, cantata a tre
voci e coro ; Ideali e cammino della
« Dante Aligliieri », conferenze; Bagliori
antelucani, poesie ; Dove vanno le ron-
dini ?, dramma in tre atti; Yilià, roman-
zo; Notte del 4 maggio 1915 (Sagra dei
Mille) ; Inno all' Italia tiuova ; Ntona-
rello , novella ; Ricatto, dramma in un
atto ; L' ultima rosa , dramma in tre
atti. Di prossima pubblicazione : I viag-
giatori del mare e della terra, poemetti
e drammi; La casa dell'anima, poemetti;
L' evoluzione del melodram,ma in Italia,
conferenza ; Sopra il vortice , romanzo;
Quando le Irotnbe suoneranno, romanzo;
Chimera , poemetto ; Ultime poesie. Ha
scritto inoltre molti lavori drammatici,
alcuni dei quali rappresentati con grande
successo. Dottore in lettere.
Brizi Giuseppe {Rol/'ì, nato a Palermo
nel 1897 ed ivi residente. Annunzia di
imminente pubblicazione • Lucciole , no-
427
vello. — Collabora a Numero, a V Epoca,
a La voce del Piave, a Varielas, al Pic-
colo di Palermo, a La fiaccola, ecc.
Brucato Giuseppe , nato nel 1880 ad
Alirnena , risiede a Palermo. Ha fatto
notevoli pubblicazioni, fra cui la Geogra-
fia economica cominerciale, in due parti.
Ha in preparazione : Le colonie italiane;
Storia del Commercio ; Epoca moderna
ed epoca coìilemporanea. Collabora a II
Torneo, a L' IlUist razione Coloniale, a Le
Nuove Industrie. Dottore in scienze Com-
merciali, Docente di geografa economica
0 di storia del Commercio nel R. Istituto
Commerciale di Palermo.
Brunati Giuseppe, afl'ascinanto scritto-
re clie ha raggiunto grande voga ed esti-
mazione col suo romanzo Oriente vene-
ziano, definito una mirabile dipintura
di Ven(;zin, con tutti i suoi fascini, le
sue malie, i suoi intrighi misteriosi. Altri
pregevoli romanzi di questo eletto scrit-
tore sono : Queresimale e Quanto mi
pare. Annunzia nuove opere, molto attese.
Brundy Enzo, giornalista napoletano,
rcd. del Giorno, nel quale si occupa spe-
cialmente di cronaca iimministrativa.
Bruno Alessandro, sci'ittore o pubbli-
cista napoletano, n. nel 1881. Fondatore
e dirett. (dal 1911) della Rivista tecnica e
coloniale di scienze applicate. Bollettino
di merceologia; ci ha dato molteplici con-
tributi scientitìci , in ispecial modo nel
campo della Chimica, Botanica, Microsco-
pia e della Merceologia. Ha in prepara-
zione alcune pubblicazioni di propaganda
scientifico-tecnica, specialmente nel cam-
po delle applicazioni coloniali. Ha lar-
gamente contribuito alla propaganda de-
gli studi merceologici ed alla propaganda
delle idealità coloniali , sia fondando la
Rivista di cui è direttore (dal 1911), sia
con conferenze ed insegnamenti , insi-
stendo in particolare sul concetto-base,
della necessita della ricognizione scien-
tifica quale fondamento di ogni attività
economica nelle colonie. Dottore in chi-
mica, Dottore in scienze naturali. Incari-
cato di Conferenze di Merceologia colonia-
le nel R. Istituto Orientalo di Napoli,
Prof, di Scienze nelle RR. Scuole medie.
Cav. della Cor. d'Italia «per speciali bene-
merenze acquistate durante la guerra ».
Buccianti Oberdan , pubblicista spe-
cializzato in materia economica, nato nel
1884 a Collo Val d' Elsa. Ha pubblicato
un volume su la Navigazione nel Paci-
fico , ed l'.a in preparazione altri due
studi, tra cui uno su La politica banca-
ria. Risiede ad Avana (Cuba), ove è re-
dattore de La discussion e collaboratore
de El Evelsior del Messico. Fece parte,
nel 1917 , della Commissione di difesa
economica della repubblica di Cuba. Nel
1918 fu membro della Commissione Mo-
netaria di Messico e ne redasse la me-
moria economica che ebbe elogi perso-
nali del Presidente della Repubblica Car-
ranza , del Ministro del Tesoro Nieto e
della stampa del Continente d'America.
Bucco Garibaldo (v. pag. 67). Lavora
da tempo intorno a Marte e Miyierva,
graude Enciclopedia illustrata della guer-
ra per l'Italia una e per la civiltà, e scri-
ve versi, novelle, discorsi letterari, ecc.
Professore di lingua e lettere italiane,
risiede da anni a Milano. Ebbe l'inespri-
mibile dolore di perdere il suo unico fi-
gliuolo a Ca perette !
Buonocore Sonica Pierfranco, nato a
Siracusa nel 1904, residente a Palermo.
Gli dobbiamo : Le frecce di Scilure; Dante
e la Sicilia. Prepara : Lo stato psicolo-
gico nei reati della folla; I poeti e la re-
ligione ; Felice Cavallotti. Collaboratore
del Giornale di Sicilia , della Voce del
Popolo, dei Popolo di Sicilia, ecc. Pro-
curatore legale, Perito giudiziario , Pe-
rito Paleografo e dottore in Archivistica
e Diplomatica ; laureando in Giurispru-
denza ed in Scienze Coloniali.
Buttafuoco Franco , nato nel 1873 a
Siracusa, residente a Palermo. Collabora
in giornali settimanali ed a L' ora.
Buzzichini Mario, scrittore fiorentino,
nato nel 1897. Ci ha dato finora : Villeg-
giatura, novelle, e Giocherello, romanzo
per i fanciulli. Annunzia di imminente
pubblicazione un nuovo volume di no-
velle : Mezzo amico che torna dal Perù.
Collabora ai seguenti giornali e rivisto:
Secolo XX, Noi e il Momdo , Domenica
del Corriere , Tribuna illustrata , Illu-
strazione del Popolo , Nuovo Giornale,
Tutto , Corriere dei piccoli , Giornalino
della Domenica.
428
Oaddeo Rinaldo (v. pag. 71). Nato nel
1881 a Cagliari, risiede a Milano. Ci ha
dato studi critici e letterari , opuscoli
politici ed economici, uno studio completo
sulla Sardegna, uno sulT irredentismo e
sul nazionalismo, una raccolta critica dei
canti pattriottici e popolari italiani , e
molti articoli in giornali e rivisto varie.
Traduzioni dal tedesco, dallo spagnuolo
e dal francese. Ha in preparazione uno
studio su Pasquino e le pasquinate, e la
traduzione con note molto diffuse del
Rome, Napìes et Florence di Stendhal.
Oafarelli Alessandro. Di nobile e pa-
triottica famiglia basilisca , nac(iue in
Laurenzana (Potenza) nel 1861, Cultore
di lettore, integrità adamantina, d'inge-
gno eletto, di geniale versatiliià, di mo-
destia esemplare, ó autore di varii Com-
ponimenti Poetici e di una pregevole
raccolta di Bozzelli Letterari. Scrittore
forbito , poeta e pubblicista , collabora
sui più autorevoli giornali politici e
Ictterarii italiani. Membro del Consiglio
Direttivo dell' Accademia Nazionale di
Cultura Yila ed Arte ; Socio corr. per
la seziono Letteraria , dell' Accademia
ln);ernazionale del Genio Latino nella
Liguria e dell'Accademia scientilica Let-
teraria in S. Sepolcro; Cav. del Gran-
d' Ordino Sovrano Francese dei vS5. Se-
bastiano e Guglielmo ; Socio onorario
con Palmo di Onoro dell' Accademia del
Propresso in Parigi, ecc. Corrispondente
dell' Idea Nazionale, dell' Avveìtire d'I-
talia, del Corriere di Sicilia , del Pro-
gresso Italo Americano di New York.
Oafiero Franco, nato in Napoli nel 1892
ed ivi residente, annunzia di imminente
pubblicazione : Gli sporls complementari
e Novelle sportive. Redattore sportivo del
Giornale della sera , corrispondente da
Napoli à'dW Isola Sportiva di Palermo.
Oagiati Mommo, valoroso ed apprez-
zato cultore di numismatica , nato nel
1869 a Gravina di Puglia , residente a
Napoli (Posillipo). Fra le sue importanti
opere, tenute in grande conto dai com-
petenti, ricordiamo : Le monete del Rea-
me delle Due Sicilie da Carlo 1° d' An-
giò a Vittorio Emanuele II, 9 voi. Napoli
1911-1916; Supplemento all' opera. Perio-
dico mensile numismatico, anno 1, 1911,
anno 2, 1912— anno 3, 1913— anno 4, 1914
anno 5, 1915; La Zecca di Benevento, 1
volume, Milano, Cogliati 1916 ; Atlante
Prezzario delle monete coniale nella
Zecca di Napoli, 1 volume, Napoli 1917;
N. 18 opuscoli, Pubblicazioni numisma-
lidie ; Manuale per il Raccoglitore di
monete del regno d' Italia, 1 voi. Napoli
1918; Miscellanea numismatica, periodico
mensile anno 1, 1920— anno 2, 1921— anno
3, 1922 in pubblicazione. In preparazio-
ne : La Zecca di Benevento , 1 volume ;
Ferdinando IV {III in Sicilia) e la mo-
netazione del suo tempo , 1 volume ; 1
Comuni del Regno d'Italia. Già direttore
del periodico « Supplemento »; del « Bol-
lettino del Circolo Numismatico Napole-
tano », ora direttore di « Miscellanea Nu-
mismatica »; collaboratore delle Riviste
numismatiche d' Italia e dell' estero , di
rivisto storiche di Società di Storia Pa-
tria, di bollettini di Accademie di cui ò
Socio onorario e corrisp. Nel campo della
numismatica Mommo Cagiati ò una vera
ed indiscussa competenza. Egli è inoltre
un simpatico ed attraente scrittore.
Oaioli Ferdinando, poeta catanoso, n.
nel 1898. Gli dobbiamo : Carro a So-
nagli, versi; Romitaggio, poesie. Annun-
zia di- prossima pubblicazione : Fiamme
all' orizzonte, romanzo; Serenate, prose;
Orizzonte, poesie ; Vendeniìnia, critica.
Redattore del quotidiano Giornale del-
l' Isola di Catania , partecipa alla vita
catanese ; presiedo Circoli universitari,
organizza manifestazioni culturali, è se-
gretario del Club Alpino di Catania, del-
l' Università popolare Ballisti , bibliot.
di quel Circolo Artistico , ecc. Ha pro-
mosso , come presid. del Circolo Goliar-
dico la Commemorazione di Dante sul-
r Etna (15 agosto, 1921).
Cairo Giovanni , nato nel 1866 a Co-
dogno (Milano) ed ivi residente. Ha pub-
blicato : Codogno e il suo territorio nella
cronaca e nella Storia , 2 voli. ili. (in
collab.) ; La inta , le conquiste e le sco-
perte del secolo XIX, 3 voli. ili. (in col-
lab.); L' idea dem.ocratica italiana; L'a-
ìiima del nemico; La Dalmazia tnaggiore;
I^er mia storia degli italiani fuori d' 1-
talia e degli stratiieri in Italia , prole-
gomeni ; Opuscoli , conferenze , articoli
di giornali, di rassegne ecc. Ha in pre-
parazione : Dizionario dei Simboli; Sto-
ria degli stranieri in Italia e degli ita-
liani fuori d' Italia; Italia gaia. L'opera
letteraria di Giovanni Cairo si è svolta
lìnora, di preferenza , in pubblicazioni
giornalistiche e in conferenze. Da molti
anni però intende con particolare inte-
resse alla preparazione della su accen-
nata Storia degli stranieri in Italia e
degli italiani fuori d'Italia che consterà
di"l2 volumi. Avvocato, Comm. della Cor.
d'Italia, Socio corr. della Società Storica
439
Nazionale, Membro por gli studi del Ri-
sorgimento, Membro della Società Storica
di Lombardia. Consigliere della Società
Lettor, e Amici dei Monumenti di Milano.
Oalderisi Raffaele , nato nel 1885 a
Frignano Piccolo (Caserta), ci ha dato :
Saggio critico ; Antonio Sebastiano Min-
turno , Vita e opere ; Note e chiose su
alcuni punti oscuri della Divina Com-
media ; A memoria dei gloriosi morti
della Patria di Frignano Piccolo ; Eco
di squillo della scorsa guerra; In ■morte
del Re del Mo7itenegro, ode; Rose di Ge-
rico, sonetti. Collabora al Corriere d' 1-
talia, al Giornale d'Italia , alla Rivista
artistica di Brindisi. Laureato in lettore,
fece i primi studi nel liceo vescovile di
Aversa, di dove usci sacerdote nel 1911.
Calzini Raffaele (v. pag. 74). Nato a Mi-
lano nel 1887, frequentò i corsi di legge,
il F'avia, senza però esercitare in segui-
to la professione di avvocato. Completò
la propria cultura, viaggiando molto, in
Italia ed all'estero (Francia, Inghilterra,
Spagna, Grecia, Turchia , ecc.) Durante
la guerra fu, come ufficiale di fanteria,
Comandante di plotone , noli' Armata
d' Oriente al fronte di Monastir , poi in
Italia addetto al Comando Supremo e^
dopo r armistizio, in missione politica in
Austria Ungheria ed in Boemia. La sua
attività letteraria ebbe inizio con la col-
laborazione al giornale La Perseveranza
ed alla Rivista L' Emporiìtm , dove si
occupò di a)'gomenti diversi e di evoca-
zioni storiche di epoche , di personaggi
e di luoghi. Secondo questa ispirazione,
lo sue due prime novelle « La Vedova
Scaltra » e r« Istoria di due santi » pub-
blicate rispettivamente nelle riviste La
lettura e la Nuova Antologia , lo collo-
carono subito air avanguardia dei gio-
vani scrittori ed attirarono su di lui
r attenzione del pubblico e della critica.
Calvelli Licurgo, nato nel 1893 a Pi-
tigliano (Grosseto), residente a Firenze.
Ha pubblicato : Luci di un' anima, rac-
conto lirico , che fu largamente lodato.
Prepara : Triste diario, racconto; Cesare
Caduto , studio critico. Redattore capo
della rivista di critica letteraria L'uoìno
nuovo , edita dalla Casa editrice « La
Nave » di Firenze.
Camardella Pietro juniore (v. pagi-
na 74). Alle pubblicazioni di questo colto
scrittore bisogna aggiungere: B. G. Amo-
rosa, studio critico (estratto dalla Rivi-
sta Abruzzese di Scienze , Lettere , ed
Arti, anno XXI, fase. Vili) ; / Calabresi
della Spedizione dei Mille. Monografia
storica illustrata, con documenti inediti
(opera molto lodata da critici come i Se-
natori Benedetto Croce, Raffaele Do Ce-
sare , Pasquale Villari , Gaspare Finali,
Fabrizio Platino, testimone preziosissimo
degli avvenimenti del '60 , il profossore
Michelangelo Schipa e parecchi altri);
Roìua, Dante e la ?nissione delV Italia,
conferenza tenuta il 21 aprile 1913 al
Teatro Comunale di Sansevero (Foggia),
per invito del locale Comitato della « Dan-
te Alighieri », e stampata e venduta a
benefìcio della Società stessa. Ha pronti
per la pubblicazione due lavori storici,
uno sul Calabrese a cui si deve il Calen-
dario moderno, e l'altro intitolato : Fer-
dinando Il di Borbone e V offerta fatta-
gli della Corona d' Italia ; e attende a
uno studio importantissimo su II regno
di Napoli sotto Alfonso il magnanimo e
Ferdinaìido I d' Aragona, che colmerà
una vera lacuna nella storia di Napoli.
Presentemente è in Napoli , professore
titolare di storia e geografia nella R.
Scuola tecnica « Salvator Rosa ». — So-
cio dell' Accademia Cosentina.
Cammarata D' Alù Angelo , poeta
siciliano, nato nel 1898 in Villarosa, re-
sidente a Palermo. Ha pubblicato : Le
Ascendenti, liriche; Il delitto di Potsdam,
poema; Orazioni e liriche ; Ode per gli
studenti caduti in guerra: Ode a Trieste
redenta ; Ode ai goliardi latini. Ha in
preparazione : Albe e Crepuscoli , nuovi
canti; / canti mistici; Le novissime lau-
di ; Saggi critici; Versioni poetiche dal
francese dal greco e dal latino. Nello
spinoso cammino nessuno, fuorché il vo-
lere , gli è stato guida. Parole di lode
hanno avuto per lui il Bertacchi ed il
Cesareo. Confida nella luco futura e di
tale speranza nutrisce V attesa tormen-
tosa, ma feconda.
Campanile Mancini Gaetano (v. pag.
76). Di questo aristocratico scrittore biso-
gna ancora ricordare: Favole dell'amore e
della morte, novelle; L' Arcangelo, com-
media drammatica ; Commentario della
Vita, raccolta di articoli di varietà ; no-
velle e articoli in giornali e riviste va-
rie. Di prossima pubblicazione : Quello
che non avemmo , commedia. Cav. uff.
della Cor. d' Italia, cav. dell' Ordine del
Cristo di Portogallo , per V opera data
alla divulgazione in Italia nel teatro por-
toghese. Fu consigliere della Società degli
autori , consigliere del Partito Naziona-
lista italiano, ecc.
430
Oamuncoli Ezio, nato nel 1895 a Gat-
teo (Forlì) , risiede a Venezia , ove fa
parte della redazione della Gazzetta di
Venezia. Ha pubblicato : Un mese di
pazza gioia, novelle; Rimini, monogra-
fìa storico - artistica. Annunzia prossimo
un volume di novelle. Collabora all' Il-
lustrazione Italiana, al Mondo, al Resto
del Carlino, al Popolo romano, ecc.
Oanelli Pasquale , nato nel 1897 , a
Frasso Telesino (Benevento) , risiede a
Salerno. Ci ha dato : Pallide viole, versi;
Dante ed Aurelio Costanzo , spunti di
critica; .4 We e felicità, novelle e liriche.
Ha in preparazione : Le fonti analogiche
e filosofiche di Torquato Tasso ; Saggi
critici su autori moderni e contempora-
nei. Vice direttore del Risorgimento Sa-
lernitano, red. de La Lettura Artistica,
della Fonte, ecc. Avvocato, Pres. di Se-
zione delia Società Giovani Autori.
Canova Carlo Massimo, n. nel 1893 a
Torino. E' un critico erudito e severo;
conosce e parla le principali lingue del
mondo. Pubblicò: Le figure feminili nell'o-
pera di G. A. Quirico; Elga, poema dram-
matico in versi, che ottenne graude suc-
cesso. Prepara altre opere, e scrive con-
cettosi articoli di critica e di sociologia
per le più note riviste.
Canova Panigadi contessa Alessan-
drina, nata a Ivrea nel 1860, appartiene
ad una delle famiglie più antiche e
più austere per patriottismo ed erudi-
zione.— Scrittrice forbita, prediletta dal
Graf , è una poetessa fine e di grande
sentimento. Pubblicò: L' Oasi dei sogni,
liriche; Il Menestrello beffardo, dramma
in versi; Le calendule del cuore, liriche.
Callabora alle migliore riviste italiane.
Canzi Antonietta, redattrice dei Diritti
della Scuola, a Roma.
Cappelletti Alberto , simpatico scrit-
tore , critico d' arto. Collabora in molti
giornali, e scrive presentemente notevoli
articoli di critica letteraria e artistica
sul Giorno di Napoli.
Capocchi Enrico, n. a Pisa nel 1869,
residente a Roma. Collabora a VEcono-
niista d'Italia di Roma, alla Cooperazio-
ne Italiana di Milano, ecc.
Capuano Guido (G. K. Vano), nato ad
Avellino nel 1894. Ha pubblicato : Il
duello , studio storico e giuridico , oltre
a novelle e scritti vari apparsi in ri-
viste e giornali. — Annunzia di prossima
pubblicazione : Il diritto ferroviario ed
un romanzo: Un'aniìna die sente. Avvo-
cato, Console del T. C. I.
Caputo Mario , nato nel 1898 a Co-
senza. Collabora al Giorno, al Roma, al
Mattino di Napoli , alla Cronaca di Ca-
labria di Cosenza, al Corriere di Cala-
bria di Reggio , a La giovane Calabria
di Catanzaro, a L' Epoca di Roma.
Cardile Enrico (v. pag. 84). Afferma-
tosi poeta e critico di grande vylore,
risiede da tempo a Catania, ove è vice-
direttore del Giornale dell' Isola. Alle
sue opere già innanzi citato bisogna ag-
giungere: Per la storia di un tetilativo,
critiche; Determinazioni, critiche; Ales-
sandro Manzoni, saggio; Ferrea Corona,
poesie ; Il Poema di S. Mallarmé , cri-
tica e traduz. — Ci ha inoltre dato pre-
gevoli traduzioni dell' armeno di Naza-
ziantz llrand. Annunzia di imminente
pubblicazione : Il diario del Prudente
Guerriero, diario di guori-a ; L'Estetica
dell' Ignoto , critica estetica; Il laureto
e la brughiera, poesia; I Siciliani, anto-
logia dogli scrittori siciliani contempo-
ranei; Amalia Guglielminetti, critica. E'
stato, od è, uno dei più accaniti avver-
sari di Giovanni Papini. Croce al merito
di guerra, membro dell'Accademia Polo-
ritana di Messina. Dottore in Filosofia.
Cardona Gilberto (v. p. 84). Iniziò la
carriera giornalistica quale direttore di
un periodico marchigiano; fu poi ledat-
tore dell' Ordine di Ancona, del Giornale
del Mattino di Bologna. Attualmente lo
ò del Piccolo di Trieste. E' corrispon-
dente dei maggiori quotidiani italiani,
primo fra tutti il Corriere della sera.
E' rimasto al fronte , durante 1' ultima
grande guerra, tre anni e mezzo, quale
ufficiale mitragliere, partecipando a nu-
merose azioni e meritando onorificenze.
Carli Decio (v. p. 85). Ha inoltre pub-
blicato : Orfeo alV Inferno; Il Progresso
a Congresso; Re Sole; Lettere della Main-
tenon (prima trad. ital.). Cav. della Co-
rona d'Italia; croce militare di guerra.
Fa parte della Biblioteca Brancacciana.
Carli Mario (v. p. 85). Ci ha dato inol-
tre : Le seduzioni , novelle ; Retrosce-
na, romanzo; Addio mia sigaretta! vi-
sioni di guerra; Con D'Annunzio a Fiu-
me , saggi politici ; Sii lìrutale , amor
mio ! romanzo. Annunzia di prossima
pubblicazione: Serraglio, profili di donne;
481
Il nottambulo impazzilo, poemi ; Il pa-
drone del m.ondo , novelle. — Capitano
dogli arditi , legionario di Fiume, a lui
si devo r iniziativa di una grande pub-
blicazione patriottica , che avrà per ti-
tolo: Opera Nazionale dedicala agli Ar-
tefici della Vittoria. Sarà una nobilissima
serie di volumi dovuti ad illustri scrit-
tori e dai titoli seguenti: / condottieri ,
Gli Eroi , I Martiri , Gli Animatori, I
gì'andi invalidi, I volontari, Gii irreden-
ti, I politici. Il soldato ignoto. Sarà edita
dalla Soc. Tip. Porta, in Piacenza.
Oarlucci Rocco, nato nel 1871 a Ma-
tera (Potenza), residente a Torino. Ci
ha dato varie pubblicazioni inerenti al-
l'arte in genere, al disegno, alla plasti-
ca, ecc. Ha pubblicato inoltre una « An-
tologia del Disegno » e dirige dal 1901
una rivista d'arte applicata. — Prepara
una Storia dell' arte e Gli stili di tutti
i paesi e di tutti i secoli. Professore nel-
r Istituto Professionale di Torino od in
quel 11. Istituto Tecnico , ha ottenuto
medaglie ed onorificenze.
Oaronna don Nunzio, scrittore sacro,
nato a Poggioreale (Trapani) nel 1861
ed ivi residente. Gli dobbiamo innume-
revoli scritti, panegirici, discorsi, ed ha
pronte per la stampa le seguenti pub-
blicazioni : La caduta dei greci a Seli-
nunte , grande romanzo storico-sociale
del V sec. av. Cristo; Vantico testamento
in versi o « I quadri più salienti del-
l'Evo Ebraico »; La storia civile antica,
in versi; Anticìiità storiche nei dintorni
di Poggioì-eale. Dottore in lettere e filo-
sofia, arciprete , è membro di varie Ac-
cadem. di loti., scienze od arti ed ha co-
perto e copre varie cariche ecclesiastiche.
Cai'rà Carlo, scrittore e pittore futu-
rista . nato a Quargnento (Alessandria)
nel 1881, domiciliato in Milano. Gli dob-
biamo: Guerra-pittura, (due ediz.); Boc-
cioni, edizione limitata a 500 esemplari
numerati; Pittura Tnetafisica. Annunzia
di prossima pubblicazione : Canova e il
neoclassicismo ; Il Rinnovamento della
jnttura in Italia. Collabora ai seguenti
giornali e riviste: La Voce, La Diana,
La Fonte, Poesia ed Arte , Valori pla-
stici. La ronda , Il primato , Il Tempo,
Il popolo d'Italia, V Esprit- Nouveau.
Oarraroli Dario (v. p. 86). Attualmen-
te Preside del Liceo Muratori di Modena.
Carrozza Francesco , nato a S. Lucio
del Mela nel 1899, risiede a Messina. Ha
pubblicato recontoraente : Uose grigio-
verdi, liriche, ed ha pronti per la stampa
i seguenti altri volumi : Donne slerili-
uomini impotenti , stroncature critiche;
Versi liberi. Ha fondato e diretto nel
1917 il Nuovo Giornale Letterario di
Messina; redigeva nel 1917 e nel 1918 la
« Cronaca della Letteratura » nella Setti-
mana illustrata di Milano ; appartiene
al movimento futurista italiano ed ha
organizzato insieme a F. T. Marinetti le
vivaci manifestazioni futuriste contro le
rappresentazioni classiche del teatro gre-
co di Siracusa; ha fondato numerosi club,
associazioni, circoli artistici e ha tenuto
varie conferenze politiche e letterarie in
teatri, associazioni , comizi nella prov.
di Messina — Avvocato.
Cartella Franco , nato e residente a
Reggio Calab., redattore del Corriere di
Calabria ; conferenziere egregio.
Casalbore Renato (v. pag. 87). Nato
a Salerno nel 1891 , risiede a Torino.
Direttore del Popolo sportivo. Consigliere
dell' Ass. della stampa Subalpina, Cons.
dell'Ass. della Stampa Sportiva Italiana.
Casalinuovo Giuseppe , nato a San
Vito suir Ionio nel 1885 , residente a
Catanzaro. Poeta egregio , ha al suo at-
tivo i seguenti volumi di liriche : Prima
luce ; Anno di sangue ; Tra due fosse;
Dall' ombra. Ha pure pubblicata la com-
memorazione di Giovanni Pascoli fatta
al Circolo di Cultura di Catanzaro. E'
stato redattore dei migliori giornali di
Catanzaro e specie della « Giovine Cala-
bria » che con Fausto Squillace riesumò
e foce rivivere ed affermare come il mi-
gliore giornale della provincia. Ha col-
laborato e collabora su parecchi quotidia?
ni, tra cui il 2'empo ed il Giornale d'I-
talia. Dirige a Catanzaro La Calabria
Giudiziaria, che è attualmeuie 1' unico
giornale giudiziario delle tre provincie
calabresi. E' segretario generale del Cir-
colo di Cultura di Catanzaro , ove come
altrove ha tenuto parecchie conferenze
tra cui « L' amore nel Carducci » , « Il
fascino dell' arte », « Giovanni Pascoli »,
« Le signore di Catanzaro », « La guerra
nella poesia moderna », ecc. Esercita a
Catanzaro la professione di avvocato, e
copre importanti cariche pubbliche.
Casanaichela Salvatore, nato nel 1885
a Spaccaforno , risiede a Siracusa. Ha
pubblicato: Primi fiori, volume di versi
dalla Filosofia Leopardiana con graduale
avviamento alla Filosofia Tomistica ;
Orizzonti Nuovi , volume di versi se-
432
gnanti la rivoluziono della coscienza di-
venuta, oltre che anticlericale, atea pu-
ramente; Vitlinie, romanzo sociale; Rivo-
luzione, volume di versi sulla politica
contemporanea. Prepara una tragedia :
Nerone, guardato sotto un punto di vi-
sta opposto alla « menzogna storica » ;
Malatesla , opera rivoluzionaria sociale.
Cassoni Mauro, scrittore , sacerdote,
insognante di lettere e tìlosofla , nato a
Norma (Roma) nel 1877, residente a Ca-
samari (Veroli). Fra le sue interessanti
ed accurate pubblicazioni, ricorderemo :
Villa Natale di Cicerone ; CasaìnaìH o
il Cereale Mariano ; Sguardo storico su
V Abbazia di S. Domenico (Sora) ; La
Badia di Fossanova presso Piperno ;
L'antica Norba; Cronotassi documentata
dei priori casamariensi (1005 1911). Ha
in preparazione: Svaghi storico-letterari;
Il patri7nonio archeologico della Villa
Natale di Cicerone ; I veri primordi
della Badia di Casamari ; 5. Bernardo
e Dante, conferenza; Escursioni, ricordi
sacri delle terre Pontine; L'antica Sulmo
nei Volsci ; Il Purgatorio dantesco ed il
trionfo di Beatrice, ecc.— Collabora nella
« Rivista Storica Benedettina», nel «Tou-
ring Club », nella « Rivista Campana ».
Castaldo Augusto, nato a Torino nel
1878 , ha trascorso la prima giovinezza
a Napoli; dal 1902 risiede a Roma. Col-
laborò e collabora in giornali e riviste
fra i principali ; nel 1907, fu per breve
tempo redattore-capo della Minerva, poi
redattore del Popolo Romano, direttore
della « Cas.T Editrice Oreste Garroni ».
Sue principali pubblicazioni : Dante Ali-
ghieri, biografia; V. Hugo, L'arte d'esser
jionno ; V. Hugo, Castighi, prima trad.
ital.; A. Dumas, Kean, trad. it., ed altro
pregevoli traduzioni; D. Alighieri, Della
volgare eloquenza , trad. dal latino ; A.
Schopenhauer, Metafisica delV amore-Ere-
dità delle qualità ; G. Leopardi , Canti,
prof, e commento; G. Parini, Odi, con
prof, e commento; A. Manzoni, Poesie,
con prof, e comm. ; Come si dice? Di-
zionario sintetico fraseologico; G. Gioac-
chino Belli, Sonetti Romaneschi , prima
òdiz. popolare, ecc. Ha curato vocabolari
latini e ristampe dei nostri più grandi
scrittori. — Gli spetta il merito di aver
rivendicato al popolo la parte più cospi-
cua dell' opera di G. G. Belli , accapar-
rata indebitamente da privati interessi
da lui vigorosamente e vittoriosamente
combattuti , e quello di aver ricostruito
genuinamente la tìgura del poeta roma-
no, che non sarà più possibile contraffare.
Castelli Giuseppe, nato in Ascoli Pi-
ceno (Marche) nel 1900, residente a Ro-
ma. Ha prestato servrzio in qualità di
redattore-stenografo alla Tribuna, aìVE-
poca e in altri giornali. Dal '18, con la
stessa attribuzione, è alVIdea Nazionale.
Oatalano Michele C, novelliere e com-
mediografo milanese, nato nel 1889, re-
sidente a Roma. Ci ha dato : Conversa-
zioni; Le novelle della donna e dell'uo-
mo ; Quadrai foglio, commedia in collab.
con Pasquale Do Luca ; Albina , tre at-
ti ; American Guiger , tre atti. Pubbli-
cherà prossimamente : Angolo di mondo,
romanzo ; Ines, perchè ?, romanzo ; Ciò
che rimane, novelle; L' amore che ride,
id.— Dottore in lettere, collabora a gior-
nali e riviste italiani e stranieri.
Cavallari Cantalamessa Giulia (v.
pag. 92). Altre sue pubblicazioni : Ae-
milia Ars ; Alcune lettere di Adelaide
Cairoli ; Jolanda ; Nel cinquantenario
dell' Entrata in Roma (Nuova Antologia);
Z.' opera d' una donna nel periodo della
guerra; La signora Annetta , commedio
por giovinetto; Amore e Patria in Luigi
Cairoli] Commemorazione di Gismunda
Menarini. Membro della società storica
lombarda , della Soc. Naz. per la storia
del Risorgimento, della Società Storica
subalpina e di molte altre Accademie
scientifiche e letterarie.
Cazzamini Mussi Francesco (v. pag.
93). Altre sue pubblicazioni : I canti del-
l'adolescenza; Le amare voluttà; Fogline
d'assenzio (versi); Aìnore o quasi; Quasi
dal vero (novellej; Alma Poesis (critica);
I^eonardo da Vinci; Gli AUighieri; Frate
Sole; Giuditta (poemi drammatici in col-
labor. di Marino Moretti). N. a Milano nel
1888, risiede a Bavono (Lago Maggioro).
Centa Tartarini Zina (Rossana) v.
pag. 94. Nata a Feltro nel 1870, risiedo
a Koma. Suo principali pubblicazioni :
Parole semplici per fanirna del Popolo;
Sotto la ferula; Case penali; Im mater-
nità non è una teoria; Patronati per le
Liberate dal carcere; Casa di pena; T>-i-
stezze contemporanee ; Un libro di con-
ferenze ; Novelle per uomini ; oltre ad
opuscoli vari sulle Solfare della Sicilia,
Sullo Case penali ecc. Ha in preparazio-
ne : V incosciente. Incaricata dal Mini-
stero, por 17 anni , quale ispettrice ge-
nerale delle Carceri femminili e delle
Case di Correzione di tutta Italia. Di que-
sta Donna può dirsi, a ragione, che non
ha speso invano la propria vita.
433
Centi Pierina ( Paolo Argiva ), forte
scrittrice ed insegnante , che ha il me-
rito di aver fondata o diretta per vari
anni quella Diana , rivista avanguardi-
sta, che ci rivelò giovani poeti come il
Covoni, il Folgore, il Moscardelli, il Li-
nati e che partecipò con entusiasmo a
tutto il movimento giovanile di questi
ultimi anni, l^a Centi pubblicò, sotto
lo pseudonimo di « Paolo Argira > Ar-
chetti d'oro, libro di fresca e modernis-
sima poesia; uno studio su Carlo Linati,
un volumetto di protìli di guerra : 1 ro-
sai e le tombe, od un notevole romanzo :
L' allodola ebra. Dirige , in Napoli , la
scuola « Ida Haccini ».
Oeria Emanuele, giornalista bolognese,
nato nel 1876, residente a l^arigi. Colla-
bora a La Slampa di Torino e ».& A B
C di Madi'id. Vice-presidente do « L' As-
sociation Syndicalo de la Presso Etran -
gère », segretario del « Sindacato Corr,
Italiani di Parigi ».Comm. della C. d'Italia.
Ceriani Alfredo, giornalista milanese,
nato nel 1891. Redattore del Corriere
della sera,
Cerqua Guglielmo, maggior generale,
nato a Giugliano di Campania , ove pre-
sentemente risiede. Ci ha dato: La Catn-
pania ed i campi Flegrei; La conflagra-
zione europea , conferenze ; Il libro di
preghiere del soldato. Pubblicò pure una
storia di Masaniello. Collaboratore di
varii quotidiani della penisola, ha inse-
gnato storia nel Collegio mil. di Modena.
Cervi Annunzio, brillante scrittore e
pubblicista ; collaboratore di giornali e
riviste di lettere e d' arte. Una delle suo
più recenti pubblicazioni : Le cadenze
d' un m,onello sardo.
Cesari Cesare , nato a Modena nel
1871, residente a Roma. Ci ha dato pub-
blicazioni di molto pregio , quali : Que-
stioni d' Oriente (2 voi.) ; Difesa di lio-
ma 18 19; Castelli del Modenese; I Corpi
Volontari Italiani dal 1848 al 1870 ;
Milizie Estensi ; I Cacciatori del Tevere
(18001862) ; I Cacciatori del Montefel-
tro {1860-61); Le Legioni del Sannio e i
Cacciatori del Vesuvio ( 1860 ) ; Storia
delle Colonie ( aggiunta al trattato di
Sòvres); La Spedizione inglese in Egitto
nel 1882; Storia delle nostre truppe co-
loniali dell' Eritrea e della Somalia; Il
Brigantaggio e V opera deW Esercito Ita-
liano dal 1860 al 1870 ; più altro 22
raonogralìo di carattere storico e colo-
niale. Collabora a L' Idea Nazionale,
alla Tribuna, alla Tribuna coloniale, alla
Illustrazione Coloniale; alla Rivista Co-
loniale. Colonnello di Fanteria in p. a.,
Dottore in Legge ; Commendatore della
Corona d' Italia, Cav. SS. Maurizio e Laz-
zaro e della Legion d' onore. Diresse per
5 anni la Sezione Storica dello Stato Mag-
giore dell' Esercito.
Cesari Giulio, giornalista triestino, n.
nel 1869, residente a Firenze. Ha pubbli-
cato : Vigliacci terie femminili, romanzo;
Memorie storiche del Casino nobile di
Trieste. Prepara Z,' inutile amore , ro-
manzo. Redattore del Secolo di Milano
per 24 anni , redattore del Piccolo di
Trieste per oltre 15 anni , collaborò a
molti altri quotidiani. Presentemente re-
dattore della Nazione di Tideste, organo
del ]>artito nazionalista.
Checchia-Santelli Nicola (v. pag. 97),
Quest'anno ha pubblicato il 1." voi. della
sua Psicologia degli animali e un'opera
postuma di Mario Pilo : Tra i due poli
della vita. Annunzia di imminente pub-
blicazione una sua edizione critica della
Filosofia zoologica del Lamarck , ed un
volume di Zootecnica. Nei Breviarii Intel-
lettuali è uscita altra sua pregevole opera:
Serbia distrutta. Risiede a Pisa.
Chiapperi Alessandro, nato ad Anzio
nel 1876, ed ivi residente. Pubblica arti-
coli di cronaca sul Messaggero, dal 1896,
collaborando in altri giornali.
Chiarolanza Raffaele , n. nel 1881 a
Piscinola (Napoli), risiede a Napoli, ove
è libero docente di patologia e di clinica
chirurgica di quella Università. Ha al
suo attivo una serie di interessanti pub-
blicazioni scientifiche su argomenti di
biologia, batteriologia, ematologia, clini-
ca chirurgica, in giornali scientitìci ita-
liani e stranieri: Policlinico; Tommasi;
Riforma stomatologica ; Clinica chirur-
gica; Cenlralblatt far Bacteriologie; Zei-
Ischrift f. Hygien; Deutsche medizinische
Wochenschrift; Munchener med. Woc. ecc.
Non è questo, certo, il luogo adatto a ma-
gnificare la sua illuminata opera di chi-
rurgo , che lo addita oramai quale uno
dei più apprezzati e moderni professioni-
sti italiani. Egli trova posto in questo Di-
zionario, per la sua pregevolissima col-
laborazione al Roma, al Giornale della
sera di Napoli, a.lV Araldo, ecc. — Consi-
gliere Comunale, Assessore, il Chiarolanza
è destinato, nella scienza come nella poli-
tica, ad un grande avvenire.
53
434
Chiurazzi Luigi, popolare poeta verna-
colo ed editore, n. in Napoli nel 1831. Fon-
dò un giornale satirico elio ebbe voga : Lo
spasaatietnpo e collaborò ad altri gior-
nali umoristici che cinquant' anni fa for-
mavano la delizia dei dopopranzo dome-
nicali dei buoni abitanti di Partenopc.
Scrisse canzonette divenute famoso , e
fece innumerevoli pubblicaziom di varia
indole. E' tuttora vivente e scrive versi
dialettali pieni di brio giovanile.
Ciampi Vincenzo , giornalista di Lu-
cerà, nato nel 1880. Ha diretto por lun-
ghi anni // Foglietto , politico ammini-
strativo della Capitanata, che conta 25
anni di vita, e dirigo il Foglietto Giudi-
ziario, supplemento mensile di Dottrina,
Cronaca e (iiurisprudenzii, che ha visto
quest' anno la luce. Ha collaborato in
numerosi giornali quotidiani. Avvocato,
membro della G. P. di Capitanata, Cav.
della Cor. d' Italia.
Oianferoni - Sala Carlotta {Donatella
Aconilo), scrittrice llorentina , nata nel
1878 , residente a Roma. Ci ha dato un
bel volume: 2>el vortice e novelle varie,
pubblicate su giornali letterari e quoti-
diani. Prepara : A colpi d' ascia ! roman-
zo; Il diritto dell' Informe, dramma in
un attu ; Il compenso , dramma in tre
atti ; Le novelle; Amarezza di pianto e
luce di sorrisi, versi.
Oianflone Francesco, nato nel 1883 a
Decollatura ( Catanzaro ), risiede in Na-
poli. Dotato di forti studi giuridici e let-
terari, spirito critico penetrante , scrit-
tore aristocratico , ci ha dato : Satana,
Spirito d' orgoglio; Non esiste la morte;
L' anima di Dante , acattolica e laica,
conferenza che suscitò grandi clamori e
vivaci discussioni nel campo cattolico,
per la sua arditezza, ma che fu general-
mente ammirata per l'acutezza delle ar-
gomentazioni. Ha in preparazione : Dal-
l' anima e dai poeti, liriche originali e
tradotte. Ha collaborato alla rivista « La
letteratura contemporanea», fondata dal
prof. Antonio Pagano e da lui e pubbli-
cata in Napoli negli anni 190C e 1907 e
alla piccola rivista « Francesco Fiorenti-
no » (Nicastro 1910); ha dato pochi arti-
coli ai giornali quotidiani, ('ollabora pre-
sentemente alla « Rivista critica di cul-
tura calabrese » che si stampa in Napoli.
Capo-sezione del Municipio di Napoli.
Oiarlantini Franco (M. Rudel), valoro-
so scrittore, nato a Sanginesio (Marche)
nel 1885 , residente a Milano. Fu inse-
gnante tino alla vigilia della guerra e
scrisse molto opere scolastiche largamen-
te dilluse nello scuole. Fra le più impor-
tanti ricordiamo: Amore e luce, letture
per le scuole pi'i marie ; Fior di bontà,
trattato di educazione estetica; Corso di
storia italiana , por le scuole popolari.
Fra le sue pubblicazioni letterarie, alta-
mente lodate dalla critica, notiamo : L'a-
niina del soldato; Angolo morto; Nuovi
appunti lirici ; Quando tirava forte il
vento. VA ha pure dato un volume di ci'i-
tica molto importante : [Problemi dell'Al-
to Adige. Collaboratore ordinario del Po-
polo W Italia, della Gazzetta di Venezia,
Nuovo giornale , V Azione, Il giornale
d' Italia, Siidland, ecc. — F'u il pi'imo uf-
tìcialo italiano che entrò a Trento, due
ore prima delle nostre avanguardie.
Oimbali Giuseppe ( v. pag. 103 ). E'
definito dallo spiiito sagace del Sonatore
Giovanni Ciraolo « un formidabile pro-
duttore del pensiero , un instancabile
agitatore di idee , un illuminato dalle
più nobili fedi ». Non ò soltanto un i-
deatore , ma anche un realizzatore. Per
questo , Vittorio Emanuele Oi-lando ha
scritto che « rare volte , uno studioso
può, al par di lui, vantare veri successi
pratici ». Insegna diritto nella R. Uni-
versità di Roma e, contemporaneamente,
eseiTita alto funzioni amministrative nel-
le ferrovie dello Stato. Mente poliedri-
ca , sillogizza comò fllosofo colla stessa
genialità onde rappresenta, come artista,
la vita in vibranti pagine di novello e
di romanzi. — Annunzia di imminente
pubblicazione : Rivoluzioni politk-ìie e ri-
voluzione sociale; Diritto interno e dirit-
to internazionale (terza serio di saggi di
tìlosolìa sociale e giuridica), ecc.
Oimini Natalia (Thalya), elegante poe-
tessa, nata a Carpi nel 1903 , residente
a Roma. Ci ha dato (inora due pregevoli
volumi di versi : Poesie e Nuove poesie.
Annunzia di prossinui pubblicazione un
romanzo. Redattrice de « Il F^aese »; dot-
toressa in legge.
Oipriani Ca»'lo, pubblicista nato a Pi-
stoia, nel 1889, residente a Pistoia od a
San Remo. Collabora al Tettucio, alla Ri-
vista della Costa Azzurra, a La Saison
di San Remo, ecc.
Oipriani Orazio, pubblicista di Reggio
Cai., nato nel 1875. Fondò prima un mo-
desto settimanale, nel 1904 : Il Commer-
cio, divenuto poi, nel 1913, il solo quo-
tidiano delle Calabrie : Corriere di Ca-
435
labria. Col proprio in^^ogno o eoi pi-oprio
lavoro, esempio ammirevole di volontà
tenace, di sacrilìzio, di energia, egli diede
alla sua Regione un organismo forte od
autorevole , clic ò all' avanguardia di
ogni progresso, asserlore di tutti idii-itti,
difensore di tutte le buone cause. Corr.
de La Tribuna; comm. della cor. d'Italia.
Clerici Alessandro {doti. Ry), v. pag.
105. Nato nel 1865 a Milano , ove pre-
sentemente risiede. Bisogna ricordare duo
sue interessanti pubblicazioni : Come si
deve mangiare; La calliva triade.
Cocchi Vittorina. pubblicista milanese,
nata nel 1888. Collabora al giornale II
Sole di Milano ed aìVAgence Kconomique
et tinancière de Paris.
Coen Clemente, noto drammaturgo di
Finale Emilia, n. nel 1878 , residente a
Modena. Ci ha dato : Sergio e Fantina,
dramma lirico ; Jaufrb Radei, poemetto
lirico; Lo zingat-o cieco, dramma lirico;
l due Pievrols, di E. Rostand, trad.; La
fine, dramma; Suora di carità, un atto
in versi; L' amica, poemetto drammati-
co; // testamento, dramma; Buoni figlino
li, commediola all' antica ; Una bufera,
commedia ; Fra i codini , operetta ; //
conte di Culagna, operetta. Ha in pre-
parazion 3 : Resfa, poemetto biblico ; Il
Tassoni, poema drammatico; La settima
tromba, commedia; J ladri , commedia;
Non tornapiiì..., dramma; // campanaro
di Cam,alò, dramma lirico, ecc.
Oolajanni Napoleone ( v. pag. 107 ).
Morto nel 1921.
Oolantuoni Alberto iv. pag. 107). N.
nel 1879 a Trieste. Hu in preparazione :
La Matrona di Efeso ; Piero Vidal (in
coUab. con Vincenzo Bucci) ; San Fran-
cesco. Con le riviste teatrali « La rava
e la fava » (1902) « Paris Berlin Medi-
terranée » (I914i «La i)iù Gran Via»
(1915) «Di palo iu frasc.i » (scritta, por
scommessa, in una notte. 1912) « La donna
che incontrò se stessa » ( 1919 i e « Si
spieghi con un esempio ! » (perseguitata
dovunque dai divieti prefettizii, 1920 21)
venne all' A. la definizione di « creatore
della rivista italiana ». Direttore della
Compagnia drammatica Milanese : « La
Lombarda ». Capitano di fanteria , tre
volte decorato, ferito, promosso per me-
rito di guerra.
Coli Edoardo, letterato fra i più colti
ed apprezzati, nato a Firenze nel 1871,
residente a Roma , ordinario di lettere
Italiano nel Regio Liceo Tasso. Gli dob-
biamo : Il paradiso terrestre Dantesco;
Sonetti ( 1888 - 1898 ) ; Commemorazione
di Giosuè Carducci ; Dell' aniìna italia-
na dell' ora presente ; Cinquant' anni
di attività italiana; Il Donalor di Regni
(nel voi. « La Crociata Rossa » edito dalla
« Dante Alighieri »); Pel Cinquantenario
della Croce Rossa; Per ricordare Gari-
baldi; La fede di Giordano Bruno; Ge-
rusalemme, il Tasso, l' Italia; Il Canto
XVIII del Purgatorio, esposto alla Casa
di Dante in Roma; Dai Lioseti , Antolo-
gia por lo Scuole Medie di primo grado.
Propara : Le lettere d' Italia , dal IS70
ad oggi ; disegno storico -critico. Fu tra
i fondatori del « Marzocco » di Firenze
nel 1896 e per alcuni mesi ne fu redat-
tore capo; collaborò inoltre a molti altri
giornali e riviste. Dottore in Lettere,
fece parte di Commissioni ministeriali
per i Concorsi dei Licei alle grandi sedi,
e delle Scuole Normali; ha tenuto molte
conferenze di Letteratura , Storia del-
l'Arte, Politica, Storia d'Italia, Teoso-
tìa, sulla Divina Commedia, ecc. nelle
principali cittii d' Italia , e con costante
e meritato successo.
Oolnago Francesco, egregio scrittore
palermitano, nato nel 1869. Gli dobbia-
mo : Alla Chimera, liriche; Sul limitare
del secolo, conferenze; Dalla scuola nella
vita, discorsi; Il pittore Lajacono, studio
critico. Annunzia di prossima pubblica-
zione un nuovo volume di poesie : Il
cuore vicino. Collabora al Giornale di
Sicilia, a L' epoca, a Z,' Emporium, ecc.
Consigliere comunale di Palermo, Asses-
sore della P. 1. dal 1904 al 1906.
Colonna di Cesarò Giovanni , scrit-
tore ed uomo politico , nato nel 1878,
residente a Roma. Direttore dell' auto-
revole Rassegna Contemporanea , dal
1908 al 1915, è autore di opere critiche
molto lodate e tenute in gran conto, qua-
li : Germania Imperiale e la sua pene-
trazione in Italia ; Le Colonie italiane
(ì voi.). Oltre ad articoli vari pubblicati
nella Nuova Antologia, Rassegna Nazio-
nale, Vita Italiana , Rassegna Italiana,
Lares , Psyche, ByVichnis , Libertà Eco-
nomica e m quotidiani.
Colonna di Stigliano Fabio, scrittore
e patrizio napoletano, studioso di storia
patria, prosatore colorito ed arguto, già
collaboratore di quotidiani e di quella
Napoli Nobilissima , di cui Benedetto
Croce fu il principale animatore e nella
436
quale tanti giovani valorosi fecero le
loro prime armi. Ci ha dato , tra altro
pregevoli pubblicazioni, un interessante
volume su Napoli d' altri tempi, in cui
sono mirabilmente rievocati tempi e fi-
gure ora lontani negli anni.
Colonnelli Aldo Maria (v. pag. 108).
Presentemente risiede a Torino , ove è
redattore del quotidiano II Commercio.
Golosi Gioseppe M. , nato nel 1892,
residente a Torino. Gli dobbiamo un lo-
dato volume di versi : Le musiche del-
l' anima. Ha in preparazione : V Ombra
dei Lauri , versi e Dodici lettere a tre-
dici persone. Dottoro in Scienze naturali,
docente di zoologia ed anatomia compa-
rata neir Università di Torino. L' atti-
vità di questo scrittore si è svolta so-
pratutto nel campo della zoologia, della
anatomia comparata e della zoogeogra-
tìa, con la pubblicazione di numeroso me-
morie. Notevoli quelle su i Crostacei rac-
colti da S. A. R. il duca degli Abruzzi
nel viaggio di circumnavigazione' del
1903-1905 a bordo della « Liguria». Egli
è stato considerato (v. « Scientia » rivista
intornaz. di scienza , sett. 19:^1) come il
rappresentante di un nuovo indirizzo zoo-
geograiìco.
Oolucoi Mario, nato nel 1891 a Luce-
rà, residente a Milano. Ha al suo attivo
un bel volume di novelle: La signorina
Pantaloni. Di prossima pubblicazione :
// cielo, dalla mia finestra, novelle ; e
Domani ti vorrò bene cosi, romanzo. Col-
labora al Convivio , al Messai/gero , a
Varietas, al Segnalibro, ecc.
Cornelio Evasio (v. pag. 109). Mancato
ai vivi nel 1920, u Casal Monferrato.
Oontaldo Antonino , giornalista nato
in Napoli nel 1870, residente a Nocera In-
feriore. Direttore proprietario del perio-
dico quindicinale La Voce del Montai-
bino; ex direttore artistico della cessata
Associazione filodrammatica nocerina. In-
signito del Diploma Min. qual volonta-
rio, per benemerenze durante la guerra.
Cornacchia Edoardo , nato a Faenza
nel 1880 ed ivi residente. Collabora al
Popolo romano di Roma ed è corrisp.
dell' « AffQwiVA Stefani ».
Corradi Giovanni, nato a Verona nel
1873, è editore e compilatore, col figlio
Nello Corradi , della rivista illustrata
mensile La Rinascila e dell'Agenda sto-
rica. Redattore del Gazzettino di Vene-
zia, succursale di Verona, corrispondente
del Corriere della sera , della Tribuna,
Azione, Piccolo, ecc.
Corradi Nello, nato a Verona nel 1895.
Editore e compilatore della Rivista men-
sile illustrata La Rinascita e dell'Agenda
storica. Redattore cronista dell' Adige,
corrisp. dell' Epoca.
Corradini Giulio, giornalista torinese,
nato nel 1886 ; fondatore , nel 1912, del
giornale Guerin Sportivo , settimanale
illustrato. Collaborò come redattore spor-
tivo ai seguenti giornali : La Stampa,
Lo Sport del popolo , Im Slampa spor-
tiva. La Dom.enica Sportiva, La Gazzet-
ta dello Sport. — Avvocato.
Costantino Domenico, nato a Lingua-
glossa (Catania) nel 1897 , risiede a Ca-
tania. Fra le suo innumerevoli pubblica-
zioni ricordiamo : All' amica lontana,
poemetto lirico; Dardi d'amore, liriche;
Canti del cuore , liriche, con prefazione
(li Luigi Capuana; Verso la meta, liriche;
/>' Ombra del sogno, liriche, con premes-
sa di Virgilio La Scola , prof, di S. Sot-
tile Tomaselli e illustrazioni del pittore
E. Licata; Lilia Mortello , romanzo ; Le
Novelline di maggio : Gì' ipercritici di
D' Annunzio ; Federico De Roberto ; La
poesia di G. A. Pinlacuda ; Stroncando
le stroncature; Mario Rapisardi ; Ono-
rato Fava; Ugo Foscolo e la Ricciarda;
Virgilio La Scola; Olindo Guerrini; Luigi
Capuana; Giovanni Verga; Roberto Brac-
co ; Edmondo De Amicis ; La poesia di
G. Pascoli; Sotto il cielo dell' Arte, voi.
1 (60 saggi critici e 0 ritratti). Annun-
zia : Sotto il cielo dell' Arte (voi. Il); Le
vie del cuore, dramma in tre atti; Sotto
il cielo dell' Arte (voi. HI). Collaboratore
di gioi-nali e riviste , conta lusinghieri
giudizi di illustri critici e letterati sulla
propria opera.
Cristalli Giuseppe , nato a Genzano
(Basilicata) nel 1871, residente a Napoli,
è uno dei più valorosi e stimali ginecolo-
gi. Oltre alle sue importanti opere scien-
tifiche, che non è coiìipito nostro elen-
care , notiamo le suo pubblicazioni di
indole generale, quali: Il delitto d'aborto
guardato da un ostetrico; Il valore della
vita in ostetricia ; Il movimento demo-
grafico a Napoli durante la guerra;
Profili di Eugennica. Già direttore del Ci-
mento e dclV Avvenire Lucano, collabora
presentemente al Roma, di Napoli ed a
437
rivisto modiche. Profossore pareggiato
in Ostetricia e Ginecologia.
Oristallini Aldo, scrittore romano, n.
nel 1893. Ha pubblicato : NelV orbila
lormenlosa Qiì\\?i. in corso di stampa: Il
secondo amore, romanzo; Dalla lente di
un giovane stanco , novello; Lagrime e
gocce di rugiada , dramma ; Il padre e
f amante. Dopo un lungo periodo di sesta
nel quale ha viaggiato molto, oggi ri-
prende a scrivere.
Cusano Alfredo , nato a Napoli nel
1876 , risiede in Roma, Gli dobbiamo,
oltre notevoli allegazioni giuridiche, le
seguenti opere : Gli strangolatori; Italia
d' oltre mare (premiata col 1' unica me-
daglia d' oro all' Esposizione di Torino
1911); Commercio e Navigazione Italia-
na; La più grande guerra d' Italia ; Il
paese dell' avvenire; Il paese del presen-
te. Prepara : La patria di Annita Gari-
baldi; La terra delle miniere. — Collab.
in' giornali italiani ed americani.
Dal Canto Alctc , nato a Tivoli (Ro-
ma) nel 1888 od ivi residente. Ha pub-
blicato : La Messa svelala , ovvero , la
Commedia clerico acrobatico , tragico,
antropofago, teofago, pagana, con hitroi-
bo dell' avv. Giuseppe Macaggi, Dep. al
Parlamento; La Madonna, con Calendi-
maggio doU'On. avv. Giuseppe Macaggi;
L' Inferno , con Appendice « L' Inferno
noli' Arto » del « Giovano della Monta-
gna », 44 fotoincisioni artistiche inter-
calate nel testo; Aonio Paleario; Pietro
Carneschi ; Chiesa e Brigantaggio , con
documenti dell' epoca; La maschera del
Parlilo Popolare. Di prossima pubblica-
zione : L' Umorismo nelV Arte sacra ;
Il Confessionale, studio teologico, storico,
polemico. Laureato in Teologia.
Da Lecco C. Eugenio, nato a Lecco nel
1894, residente a Bergamo, direttore della
Casa Editrice di Letteratura — C. E. D.
L. — Ci ha dato : Patria e Viltà, trago-
dia ; Un anno dopo; I Crociati ; La Da-
ma del Reggimento ; Amore e Morte; A-
troce Vendetta , commedio ; L' Infedele ;
Delusa; La Romanza, liriche; Il Singliioz-
zo della poesia; La città natia, poema;
Rime; Nostalgie profonde; Rimembranze;
Il giorno dei morti; La seduttrice, roman-
zo ; L' Onore ; Gli Impassibili, opere so-
ciologiche. Cittadino onorario di Reims,
egli è un simpatico oratore.
Dalla Dea Francesco (v. pag. 120),
nato nel 1861 a S. Dona di Piave, risie-
de a Milano. Ha pubblicato : La guida
della madre; Pro-infanlia; L'educazione
fisica nelle scuole complementari e nor-
mali; La ginnastica illustrata delle fan-
ciulle; L' educazione fìsica negli Istituti
infantili; La ginnastica da camera illu-
strata; Pensieri sul nostro decadimento
fisico. Prepara : L' educazione Fisico-
Sportiva Italiana. Direttore dell'Istituto
di Educazione Fisica «Pro-Salute», del-
l' Istituto di Educazione Fisico-Polispor
tiva di Milano. E' fregiato di varie me-
daglie «d onorificenze.
Dalla Porta Ettore (v. pag. 120). An-
nunzia di prossima pubblicazione : Apri-
tegli le braccie, signore, romanzo; Zala-
cìum e Trattala, romanzo per la gioven-
tù ; Novelline e novellone, libro per ra-
gazzi. Risiedo a Roma.
D' Aloisio Nicola , poeta e letterato
abruzzese, nato a Vasto nel 1883 . resi-
dente a Roma. Gli dobbiamo : Echi de
V anima , vei'si; Scaricalasino, novella;
Di Gabriele Rossetti , disamina critica ;
Fausto Maria Martini, ne « gli Uomini
del giorno » ; Su la soglia dell' ombra,
contemplazione; // desiderio e V amore,
commedia. Ha in preparazione : Vespe-
rale, commedia; E poi disparve, comm.;
Amore di terra lontana, romanzo.
D' Amato Antonio ( v. pag. 121 ). Al
lavoro Verde Irpinia, in cui la vita re-
gionale ò guardata da un punto di vista
elevato, in quanto integra nozioni trop-
po vaghe , insegnate nella scuola , è da
aggiungersi ora un importante Saggio
di bibliografia ragionata della provin-
cia di Avellino , del quale Benedetto
Croce scrisse : ... « II- lavoro testimonia
una notevole preparazione in un campo
di ricerche che corrisponde a ragguar-
devoli interessi degli studi storici ed è
degno di compiacimento » — Ci ha dato
inoltre pregevoli lavori didattico - peda-
gogici, come : Fremiti di vita scolastica;
Nella scuola e per la scuola; Fra i miei
alunni; e poi : L'ascetica di Igino Petro-
ne, filosofo spiritualista ; od altri lavori
critici e storico-letterari.
Damiano Giuseppe , nato nel 1862 a
Torre Annunziata, ove anche attualmen-
te risiede. Ha pubblicato , fra romanzi,
438
novelle, bozzetti e libri di poesia : Ade-
Una ; Sventurati per amore ; Sacerdote
novello ; Nelle acque ; Amore e morte;
Musica proibita ; Il peccato di Claudia-
La moglie del cassiere; La Divina Com
inedia ; Dante Alighieri. Annunzia : L ■
famiglia dv Dante, cenni storici ; Dd u
data di nascita, del casato e dei beni di
fortuna di Dante, tre discussioni.
D' Amico Silvio (v. pag. 122). E' do-
veroso aggiungere, che questo eccellei\to
0 colto scrittore , ó oggi uno dei critici
più in vista e più apprezzati, di arte e
di teatri. Critico dell' Idea Nazionale, lia
saputo imporsi per 1' acutezza dei suoi
giudizi. Egli ha pubblicato ultimamente:
Il teatro dei fantocci; Emma Gràmatica
e le donne d' Ibsen (« Trifalco »), ^lasche-
re, note su l'interpretazione sconica. Noi
suoi scritti di ci-itica teatrale il D'Amico
dimostra una conoscenza precisa degli
ultimi movimenti. A proposito dei cosid-
detti « grotteschi » egli sostiene ad esem-
pio — e con molta ragione — come que-
sto invertire programmatico di ogni va-
lore morale, artistico e tecnico , questa
smania del paradosso a sorpresa , degli
« stati d' animo » esteriorizzati in fan-
tocci aforistici, rispondano ad una disper-
sione del sentimento umano e della forza
rappresentativa , ossia ad una reale de-
cadenza di pensiero e di virtù stilistica.
Dandolo Milly, gentile e delicata scrit-
trice che esordi con un volume di Poesie
(prefazione di Yamba) , le quali, scritto
ira i 14 ed i 16 anni , meravigliarono
come la rivelazione di un vero genio
poetico. Oggi col romanzo II figlio del
mio dolore, lavoro forte ed accorato, si
pone risolutamente in prima linea. Non
le inesperienze dei giovanissimi , non
gì' impeti contenuti di chi incomincia,
non le reminiscenze di libri letti e amati;
ma la freschezza d' una primavera, una
severa sobrietà sotto cui senti palpitare
la vita , una semplicità scultorea di o-
sprcssione, ammorbidita come da un sof-
fio tiepido di femminilità.... Queste le
virtù della attraente scrittrice.
Da Passano march. Manfredo (v. pag.
124). Mancato ai vivi nel 1922.
Da Persico Elena , scrittrice veneta,
nata nel 1869 ad Affi ( Verona ) ed ivi
residente. Ci ha dato : La menzogna
nella storia, trad. dal tedesco; Nofnli po-
veri, poveri nobili; Attraverso te tenebre,
romanzi ; Il ritratto della madre; Emi-
grate , drammi ; li lavoro a domicilio;
Il dovere della donna cattolica italiana ;
La stampa, conferenze; Vita villica, no-
vello. Prepara : SC Antonio di Padova,
vita ; // liberalismo , studio; La donna
nel concetto di Dante , conferenza ; Da
Verona a Lourdes, diario di viaggio. Di-
rettrice della Rivista femminile L'Azione
muliebre, fondatrice e direttrice del gior-
naletto : L' amica delle conladine. Diplo-
mata all' Accademia di belle lettere di
Milano, Membro dell'Arcadia. Varie suo
pubblicazioni ebbero traduzioni in fran-
cese, tedesco, portoghese.
D' Aquino conto Alessandro (v. pag.
124). 11 romanzo La figlia perduta è stato
recentemente pubblicato nelle appendici
del Doìi Marzio di Napoli, ed anche due
altri pregevoli lavori videro altimamonto
la luce : Oltre V Infinito; L' aurora invi'
sifnle ed altre novelle. Di prossima pub-
blicazione : L' ultiino sogno.
Da Sepino Teodosio, nato nel 1895 a
Sepino, residente a Campobasso. Ha pub-
blicato : Mundo Novo , poesie ; Delicata
Viverra, racconto; La Diana; Alla porta
del paradiso; Corona d' amore, collana
di sonetti alla donna amata ; La rtotte
insonne, lettera d' amore; Mio zio Pai-
merino, romanzo premiato dalla Società
G. Autori di Milano, 1921 ; / salmi del
dolore; Le fìeslie a parlamento ; Andate
un po' a credere alle donne .'—Libri per
i piccoli : Bamboli miei , eccovi le mie
storielle ! V angelo della vita ; Un' ora
di studio, monologo. Prepara : Le spine
(poesie); />' acaro (commedia); La storia
del mio cuore (romanzo); La fratta (no-
velle); Le peccaminose (poema drammati-
co); Lapreghiera d'amore di Suor Agnese;
Colei che uccise suo padre (romanzo;.
De Albertis Datta Giulia, nata a Spe-
zia , residente a Torino. Ha pubblicato
un eccellente volume di Novelle ed an-
nunzia di imminente pubblicazione un
romanzo. Collabora a La lettura, a Don-
na, a Yarielas, a Noi e il Mondo, a No-
vella, al Nuovo Convito, ecc.
De Benedetti Augusto (v. pag. 126).
Allo opere di questo nobilissimo scrittore
(presentemente in Napoli , professore di
lettere italiane) ò doveroso aggiungere:
Verso la mela, guida all'arte di studiare,
opera di fama europea; Affetto (^un anno
di collegio) romanzo por gli adolescenti;
La composizione scolastica e i suoi uffici
educativi, premiata dal Ministero P. I.;
In gloria del generale Antonio Cantore,
poema ; Dante a l tre regni danteschi,
439.
con sei tavolo dichiarative e gralìclio ;
La gioia moria, nuove poesie; Burallini
umani , fotografìe zoologiche dei tempi
che corrono , satire di acre attualità ,
(!lio potrebbero appropriarsi il motto di
(jciovonalo : Indignafio fedi ! Di immi-
nente pubblicazione : U arie della lima
in Messer Lodovico, studio di analisi e-
stetica; L'Italia nella poesia siraniera;
Le riflessioni di un asino , pensieri e
aneddoti; L' ultima corda, nuove poesie.
I suoi libri educativi furono premiati alle
Esposizioni Internazionali di Bruxelles,
Buenos Ayres, Tunisi, Roma. Varie opere
(>el de B. furono in parte o totalmente
tradotte in lingue straniere : IVancese,
spagnolo, portoghese, polacco, czeco, ru-
meno , greco. Ebbe il primo premio di
poesia , dall' « Acadchnie de la Chan-
son » — a Lione, 1908.
De Castro Consalvo, nato noi 1891 a
Brindisi. Propara un volume di novelle
od un romanzo. Collabora al Corriere
delle Puglie , al Giornale di Brindisi,
alla Scena Illustrata, alla Illustrazione
Italiana, a Novella, ecc. Direttore-edit.
di giornali quali II piccolo della Scena,
II Debutto (cessati), La Lettura Artistica.
De Giovanni Valla Ettore Giovanni,
scrittore piacentino, nato nel 1885. Fra
le numerose sue pubblicazioni vanno spe-
cialmente ricordate : S. Girolamo edu-
catore ; La demoniologia assira nella
letteratura e neW arte ; Il Cantico dei
Cantici di Juan de la Cruz; La vita di
Dante scritta da G. Boccaccio, con pref.
e note ; I salmi penitenziali di Dante ;
Saggio sulla storia della psicologia dai
primi tempi fino a Cartesio ; Albori di
vita domenicana a Piacenza , do3. ine-
diti ; Studio sul « Cosi parlò Zarathu-
stra » di Nietzsche ; Introduzione sui
Primi Principi dello Spencer. In prepa-
razione : Commentarla in librum « Col-
loquiorum » Josue Borsi ; / principi di
psicologia dello Spencer ; / principi di
sociologia dello Spencer; Piacentina, doc.
inediti di storia e arte piacentina. Collab.
dei quotidiani di Piacenza La libertà ed
il Nuovo giornale, e di riviste di arte e
lettore. Laureato in tilosotìa e teologia;
membro di Accad. scient. e letterai'ie.
Del Balzo Squillacioti Leopoldo , n.
nel 1871 a S. Caterina Jonio , residente
a Gerace Marina. Gli dobbiamo : / canti
del soldato, traduzione in versi da Paul
Dcroulède; Per la scuola; Il nostro mo-
mento storico ; Eterno femminino ; Per
A. Milelo; Per E. Fabiani ; Albe e Ira-
monti ( versi ) ; Il castello di S. Agata
(novella); Pei 5 martiri di Gerace (ver-
i) ; Il discorso di Dronero ( versi ) ; Il
Gezzetlino (giornale); Socialismo in Ca-
lalnHa ; Pel salotto ; Per F. Sofia Ales-
sio. Ha in preparazione : Paul Déroulède
e i suoi canti; I nuovi canti del soldato;
Francia ed Italia e il sentimento patriot-
tico italiano; Novelle paesane; Le donne
delinquenti; Penombre storiche ; l moti
del 47 nella Provincia di Reggio Cai.;
Una Società segreta di G. Mazzini in
Calabria. Comm. della Corona d'Italia—
Presidente Sezione Lega Navale. — Pei
« Canti del soldato », ebbe entusiastici giu-
dizi critici di illustri personaggi.
Della Gatta Alberto, giornalista na-
poletano , nato nel 1870. Già redattore
e collaboratore di vani giornali come :
Corriere di Genova, Giornale d' Italia,
Il Giornale, ecc., è presentemente vico-
cronista del Roma di Napoli. Professio-
nista modesto ma valoroso.
Del Sante Lya, nata nel 1896 a Par-
ma ed ivi residente. Ha pubblicato finora
componimenti poetici e novellino , che
attestano nella giovane pubblicista buono
attitudini a « raspar con la penna », come
diceva pnpà Giusti.
De Luca Guido, giovano scrittore che
ha già al suo attivo una pregevole ope-
ra poetica : La vena nascosta. La poe-
sia del de Luca è impetuosa e scroscian-
te : trova subito nel lettore una spiri-
tuale rispondenza. Bastano poche liriche
come II profugo, L' auto-ritratto, Il pri-
mo amore, Temporale, La strada. Il ri-
torno per farci balzare dinanzi agli oc-
chi, palpitante in tutta la sua non effi-
mera vitalità , il mondo poetico del do
Luca, in cui ci pare di ravvisare l'annun-
zio di un più alto ed arduo volo.
Del Vecchio Alberto , Direttore del-
l' Archivio Storico Italiano, prof, nel R.
Istituto di Studi Superiori e nel R. Ist.
di Scienze Sociali, nato nel 1848 a Lugo
di Romagna , residente a Firenze. Ha
pubblicato : Di Irnerio e della sua Scuo-
la; La legislazio7ie di Federico II; La ri-
vendicazione dei beni mobili; Le seconde
nozze del coniuge superstite; Lo zio ma-
terno; Le Rappresaglie nei Comuni me-
dievali. Dal 1902 dirige V Archivio Storico
Italiano e in esso ha pubblicato articoli,
rassegne bibliografiche, necrologie, ecc.
Commendatore della Corona d' Italia ;
socio di varie Accademie italiane e stra-
niere ; Segretario della R. Deputazione
toscana di Storia Patria,
440
De Magistris Luigi Filippo , nato in
Roma nel 1872, residente a Bergamo (Ist.
Italiano d' Arti Gratìche). Fecondissimo
scrittore , ha al suo attivo un numero
veramente cospicuo di opere, il cui elen-
co non è possibile qui riprodurre per in-
tero. Citiamo le principali : Per gli Ap-
pennini ; /.' Appentiino nella didaUica ;
Abruzzi e Molise; Bibliografia geografica
della regione italiana; Eliseo Reclus; L.
A- di Savoia duca degli abruzzi; Il ler-
re^iolo marsicano del i3 gennaio 1915;
Q, Marinelli ; Cesare Baltisli , geografo
li-gnlino, marlire italiano; L'ora dell'Al-
io Adige; Le Alpi e il teatro della guerra
nosl'f"^ > L' Italia nel Mediterraneo ; La
progettata riforma delle scuole normali,
una migliore sistemazione della geogra-
fia ìielle scuole stesse ; L. M. d' Albertis;
1 pasticci della confereiiza di Parigi; 1
problemi locali delle coìnunicazioni ber-
gamasche neW « hinterland » adìiaiico;
Le dets^'^inanti geografico - economiche
del can^is ad alta quota « Adda - Oglio
Mincio »• Direttore della Filiale di Roma
dell'Istituto geografico De Agostini, 1911-
13; Direttore dell' Ufficio Editoriale del-
l' Istituto geografico De Agostini (Nova-
ra) 1913-1918; Direttore dell' Uflìcio car-
tografico ed editoriale scolastico dell' Ist.
italiano d' arti grafiche ( Bergamo ) dal
1919 in poi, ecc.
De Maria Federico (v. pag. 136). Ci
ha dato inoltre : La leggenda della vita;
Passeggiale sentimentali in Tripoiitania;
Santa Maria della Spina, romanzo; VA-
quila del Vespro , poema tragico, vinci-
tore del concorso drammatico nazionale
per lo esposizioni del cinquantenario pa-
triottico del 1911, fra 648 concorrenti,
rappresentato per la prima volta a Mes-
sina, nel settembre 1913, dalla compagnia
di Gualtiero Tumiati. Ha in preparazio-
ne : Novelle d' amore gaio; Novelle d'a-
more fosco ; Lettere a un morto ; Il ro-
manzo deir altra guerra; Mamma Silen-
zio ; La morte di Orlando ; Testamento
novissimo (della Bibbia, libro III"). Dot-
toro in giurisprudenza , conferenziere e
dicitore di versi , contribuì con la sua
arto oratoria alla divulgazione della poe-
sia e dell' arte italiana contemporanea
in città e capitali straniere.
De Marinis Giuseppe Maria , nato a
Frattaminore nel 1891 , residente a Na-
poli. Gli dobbiamo : Educazione Fisica
Nazionale ; Problemi Sociali; L' Evolu-
zione Sociale (periodico letterario scien-
tifico sociale) . Annunzia imminente : 1
Mutilati dell' anima , cinedramma. Ulli-
ciale al merito letterario e scientifico,
Consigliere e Direttore dall'Ufficio Stam-
pa dell'Accademia internazionale di Let-
tore e Scienze, ecc. Direttore e fondatore
del periodico lottcrario-scientifico-sociale
L' Evoluzione Sociale.
De Niohilo Giuseppe, pubblicista, av-
vocato, nato a Trani, residente a Viter-
bo. Ci ha dato opuscoli di critica politi-
ca, sulle teoriche Mazziniano , ecc. Di-
rettore de La Parola Repubblicana, do
L'Azione, organo dei mutilati e combat-
tenti del Circondario di Viterbo , corr.
de La Voce Repubblicana , del Nuovo
Giornale, ecc.
De Pasquale Francesco, nato nel 1857
a Pescocostanzo , residente a Sulmona.
Ci ha dato numerose pubblicazioni di
indole varia, versi , saggi critici , libri
scolastici , ecc. Collaboratore apprezzato
di giornali letterari, ha riscosso plauso
per la sua opera di letterato e di in-
segnante. Pubblicherà tra breve : Me-
sti ricordi, poesie ; Grammatica italia-
na; Letture per le scuole elementari. E'
fregiato di numerose onorificenze ed è
membro di varie Accademie di scienze
e di lettore. — R. Ispettore scolastico.
Direttore delle scuole di Sulmona.
De Pasquale Giuseppe Costanzo, nato
nel 1881 a Vittoria (Sicilia), collabora
da oltre vent' anni in giornali letterari,
ove ha pubblicato novelle, bozzetti, ver-
si, studi critici.
De Vita Luigi , nato in Napoli 1880
ed ivi l'osidente. Ha collaborato al Tar-
tarin, alla Gazzetta Commerciale di Pa-
lermo, al Pungolo Parlamentare -AVA-
baie Taccarella. Presentemente capo ru-
brica del Don Marzio e del 0 e 22.
Di Napoli Attilio , nato nel 1884 a
Melfi, ove anche presentemente risiede,
ha pubblicato : Il Computo dei tertnini
nel diritto civile italiano. Appena lau-
reato si diede al giornalismo militante.
Polemista brillante, fondò e dirosse per
molti anni il Lavoratore , che fu molto
apprezzato da Giustino Fortunato, il qua-
le pure non condividendo e non appro-
vando il pensiero informatore del gior-
nale, lodò sovente 1' acutezza e la forza
dello scrittore. Ora il D. N. ha in mente
di lanciare una rivista: Lucania Nuova.
Di Rubba Domenico (v. pag'. 146). Al-
tra sua opera notevole : La disfalla del
cattolicismo. Direttore della Casa Edit.
441
« La Fiaccola » di S. Maria Capua Vete-
ro, prepara un nuovo volume dal titolo:
La passione dei ribelli.
Di Silvestro Ai-pino Giuseppe , nato
nel 1874 a Bussi (Aquila) , residente a
Filadellla (St. U.). Direttore del setti ma-
nale « Il Vvix Francesco » , poscTa colla-
boratore o comproprietario del settima-
nale « Il Popolo » , più tardi direttore
del quotidiano « La Voce del Popolo » ed
ora proprietario e direttore del settima-
nale « La Libera Parola ». Cav. della
Corona d' Italia , fondatore dell' Ordine
dei «Figli d' Italia» nello stato di Pen-
nsylvania, primo ed unico Grande Vene
rabile elotto, alia costituzione della Gran-
de Loggia , 27 Aprile 1913 e rieletto,
tino ad oggi, altro sei volto.
Di Valbruna Giacomo, giovane scrit-
tore di Palermo, prosontemente direttore
del giornale L' Ondala; già direttore, col
Miglioro, di un periodico di critica, lette-
rarui : La freccia. Collaborò pure al
Piccolo , alla Gazzella di Siracusa, ad
Humanilas, al Giornale dell' Isola Ielle-
rario, al Dovere , prevalentemente con
articoli di critica artistica e letteraria.
Annunzia un volumetto in cui esamina
la giovane letteratura siciliana.
Diverio Cipriano , valoroso scrittore
torinese, nato nel 1891, residente a Mi-
lano. Ci ha dato: L'eroe purissi?no : Ba-
racca ; Le due Trincee ; Vogliate : cree-
rele; Luce di Scomparsi; Popolo! Leali
fremono... ; ecc. Fondatore e direttore
della rivista L' Ardenle , ricca e bella
pubblicazione, fatta con molto buon gusto
artistico, con grande dovizia di mozzi e
con indiscutibile competenza. E' questa
una pubblicazione che onora il giornali-
smo letterario italiano ed attesta le in-
vidiabili qualità del Diverio.
Dobrilla Luigi (v. pag. 147). Morto a
Roma nel 1921.
Dolce Alfonso, nato a Cropani (Cala-
bria) nel 1882 ed ivi residente, è un e-
grogio put)blicista, oltre che avvocalo e
notaio. Corrispondente del Mallinn e
del Paese , ha recentemente pubblicato
un originale volume: A piedi nudi « com-
medie sintetiche senza veli » , che ha
avuto lusinghiero successo per il brio
che tutto lo pervade e per la grazia dello
svolgimento. Risiede tuttora a Cropani.
D' Oltremare Roberto, giovano scrit-
tore torinese , nato nel 1894 , già, affer-
matosi come un fine ed aristocratico pro-
satoic. Ci ha dato : Colla Spada , la
l'enna e il Cuore; Testina Bionda; S. E.
il Ministro; Nolte di Veglia; Ritorno ?!;
La Sposa. In coi-so di stampa : Contro il
mistero. Ha inoltre in preparazione : E
dopo ? Luci ed ombre ; Ifi. — Collabora'
toro di autorevoli giornali, ama la soli-
tudine ed il silenzio, odia i saltimbanchi
della letteratura , né mendica amicizie
ed onori. « Scrivo — egli afferma — per-
chè in me è imperioso il bisogno di dar
forma e vita allo mie gioie , a' miei
dolori, alle creature del mio sogno.
Dominici Matteo, professore di lettore
0 pubblicista , nato a Palermo nel 1854
od ivi residente. Collal)ora alla Gazzella
di Palermo, al Tempo, al Corriere del-
l' Isola, al Piff-Paft, all' Ora.
Donadoni Eugenio , critico di lettere
dall' intuito sottile, dalla vasta cultura,
dalla forma piana e geniale. Non poche
sono le suo pubblicazioni — senza cont;ire
la importantissima collaborazione a gior-
n;ili e riviste — che hanno reso il suo
nomo noto o stimato nella repubblica
dello lettore ; ma la sua reconto, pode-
rosa opera critica su Torquato Tasso (in
duo volumi), è corto la maggiore e più
commendevole affermazione del suo in-
gegno. In essa il Donadoni dimostra, ol-
tre all' acume critico , grande perizia
nella indagine e conoscenza profonda di
tutta r opera del grande Epico.
Donde Adele, gentile scrittrice e pro-
p;igiindista, natu a Milano nel 1886, re-
sidente a Vigevano. Fondò la rivista Pri-
mavera Italica neir anno 1913 e la resse
lino al settembre dell' anno 1919 con alto
scopo di attiva propaganda per 1' italia-
nità. Ci ha dato inoltre : Calendario Pro
Mutilati di guerra anno 1920; L' opera
di assistenza agli invalidi di guerra
svolta in Italia Ì915-Ì919 , ecc. Ha in
preparazione una raccolta di novelle, un
volume di Ricordanze e fra breve ini-
zierà la pubblicazione di Italianità, gior-
nale di propaganda nazionale.
D' Onufrio Felice, (v, pag. 148). Pre-
sentemente a Lodi, prof, in quoll' Istit.
Tecnico Agostino Bassi. Ultima sua pub-
blicazione : Bambinona, novella umori-
stica, studio di ambienti e di caratteri.
Poeta, critico , romanziere e novelliere,
nelle sue opere manifesta due tendenze
che integrano il suo temperamento ar-
tistico : quella lirica, soggettiva, elegiaca
e passionalo e quella riflessiva, analitica
54
442
0 obbiettivamente sociale e psicologica,
(Per altre notizie v. fogli reclame).
Dulìani Mario (v. pag. 149). Nato nel
1885 a Pisino, risiede a Parigi. Collabora
inoltre al Tempo ed alla Perseveranza
di Milano , all' Opinione Liberale di Vo-
ghera, alla Cronaca Prealjnna di Varese,
al Messaggero di Roma, al Temps, aìVEx-
celsior, ed all' Eclair di Parigi.
Facta Luigi, (v. pag. 153). Succeduto
a Bonomi nella presidenza del Consiglio
dei Ministri, nel febbraio 1922.
Farinelli Arturo (v. pag. 157). Questo
incontentabile , aristocratico e studio-
sissimo scrittore , in un stupendo cenno
autobiografico, apparso recentemente nol-
r Italia che scrive , a proposito della
vastità dei disegni, che non ha sempre
potuto portare a compimento, a cagione
appunto della loro grandiosità , così si
esprime : « ... Alle lezioni sul « Roman-
ticismo in Germania » dovevano seguire
quelle, promesse ad Amburgo, sul « Ro-
manticismo nei paesi romanzi » ; e la
storia ideata di tutto le romanticherie
doveva completarsi col saggio sulle « 0-
rigini del Romanticismo in Inghilterra ».
Quando concepivo lo studio su Lope de
Vega e il Grillparzer, mi mosse un pen-
siero bizzarro a seguire, nei viluppi dei
tempi, la storia della capricciosissima for-
tuna del Calderon in Germania e dovun-
que nel mondo, e accumulai per decenni
un diluvio di note. Poi doveva troneg-
giare, avvincermi e abbattermi la figura
di Dante. Spendere una vita per seguire
r impronta lasciata da questo spirito in
ogni terra ! Così ai sogni mi affidavo ;
nel sogno tessevo la vita ardente; sten-
devo qualche saggio, scribacchiavo qual-
che volume ; e rimanevo poi con le mie
rovine... » — Ma molto é dato aspettarsi
dall'ingegno, dalla serietà e dalla cultura
dell'apprezzatissimo critico.
Parulli Giuseppe, giornalista nato nel
1889 a Firenze, residente a Roma , ove
fa parte della redaz. romana dell'Avanci .'
Fedele Pietro, eminente storico e let-
torato, nato a Minturno ( Caserta ) nel
1873. residente a Roma, titolare in quella
Università. Ci ha dato : La battaglia del
Garigliano deW anno 915 ed i monu-
menti che la ricordano ; Il ducato di
Gaeta all' inizio della conquista Nor-
manna; Le famiglie di Anacleto II e di
Gilario II; Una chiesa del Palatino; Carte
del monastero dei SS. Cosmo e Damia-
no ; Tabularium, S. Mariae Novae ; La
Pace del 1486, Ferdinando d' Aragona
ed Innocenzo Vili; Ricerche per la sto-
ria di Roma e del Papato nel secolo X°;
Per la storia deW attentato di Anagni.
Direttore dell' Archivio della Reale So-
cietà di Storia Patria, ecc.
Federici Vincenzo , nato a Monterò-
tondo nel 1871, domiciliato a Roma. Ha
pubblicato : Le rime di Rustico di Filip-
po; Lo Statuto di Tivoli ; Lo Statuto di
Roccantica ; L' epigrafia di S. Maria
. Antiqua al Foro romano; L'evangelario
di S. Maria in via Lata; La Regola pa-
storalis di S. Gregorio Magno. Prepara :
Il Kronicon Vullurnense (Regesto del
Sec. XI dei titoli possessorii del mona-
stero di S. Vincenzo al Volturno (Isernia).
Prof, di Paleografia e diplomatica all'U-
niversità di Roma dal 1898; Consigliere
provinciale del VI mandamento di Roma.
Ferrari Umberto, nato nel 1873 a Ro-
ma, ove è, da tempo, redattore ord. del
Messaggero; membro del comitato cen-
trale della Federazione della Stampa Ita-
liana ; membro del consiglio della asso-
ciazione della Stampa periodica Italiana,
con sede in Fioma e del Consiglio del
Sindacato romano dei Cronisti.
Ferrigni-Ooccoluto Mario , giornali-
sta, conferenziere e critico d'arte fioren-
tino, nato nel 1878; residente a Milano,
redattore della Sera. Ha pubblicato : Fi-
renze sentimentale; Le tredici notti, no-
velle; Madonne fiorentine, critica e sto-
ria d' arte ; oltre ad opuscoli giuridici,
conferenze e studi di teatro. Prepara :
Annali del teatro , studi critici. Collab.
al Fleramosca, al Nuovo Giornale ed a
riviste varie. Fratello di U. Coccoluto
Ferrigni « Yorikson » (v. pagina 164).
Ferro Fiori ndo {Il bibliofilo), nato nel
1853, a Frattamaggiore, ove risiede. Ol-
tre importanti opere di medicina, ci ha
dato : La traslazione dei corpi dei SS.
Sosio e Severino da Napoli a Frattamag-
giore; Casale di Principe al cospetto della
sua storia ed i fasti gloriosi di S. M.'^
Preziosa; Il ritiro delle figliuole orfane
di Frattamaggiore, ecc. oltre moltissime
monografie. Ha in preparazione : Par-
443
dinoia ( la pagina d' oro della carità
l'ratteso), più un' interessante monogra-
lia su « Massimo Stanzioni » (celebre pit-
tore di Frattamaggiore), su « Domenico
Cirillo, medico e patriota », su « Giulio
Geuoino, poeta dialettale napoletano» ecc.
Per un quarantennio iia collaborato su
numerosissime rivisto, fascicoli e numeri
unici, come su giornali letterari e quo-
tidiani politici. Laureato in medicina e
chirurgia presso la R. Univ. di Napoli,
ove ebbe a maestri prediletti Mariano
Semmola, Arnaldo Cantani ecc. Dal 1882
medico condotto di Frattamaggiore. E'
stato ufficialo med. negli Alpini (2** rcgg.
« batt. Drenerò ») e cosi pure uff. medico
durante la guerra. E' invalido di guerra.
Ferro Giovanni Battista (di Florindo)
conosciuto anche con gli pseudonimi di
« (ìemuth > e « Lo Staffilo » , nato nel
1893 a Frattamaggiore (Napoli). Ci ha
dato : Jl Presepe ne. la storia e ne l'arie,
specialmenle nel napoletano; Il Sacerdote
(Jattoli'.o ne la sua missione sociale di
civiltà e di progresso; I fiori de le lagri-
me; La Rosa (suoi simboli, suoi signifi-
cati , suo leggendo) ; In morie di Carlo
Maria Fancini; Episodi Manzoniani (la-
voro premiato); Francesco Durante (ce-
lebre musicista napoletano del secolo
XVll) ecc. Ha fatto, da ulficiale di fante-
ria, tutta la guerra ed ha preso parte a
numerosissimi fatti d' arme ; è decora-
to con croce di guerra. Entusiasta dello
« sport » e di ogni nobile iniziativa, fon-
dò nel 1910 col La Greca ed altri, « L'U-
nione Sportiva » di Frattamaggiore don-
de usci per dissensi, nel 1919. Propara :
Germina cordis , collana di pensieri e
pagine d' albo ; Pagine di vita vissuta,
ricordi di guerra (novembre 1915, ottobre
1918). Esordi nel 1909, collaborando in
giornali letterari , od allargò a mano a
mano Ja cerchia della sua collaborazio-
ne. E' inoltre versato in archeologia,
tìlatelia, araldica, numismatica. Fu corr.
di guerra della sua eroica brigata « Par-
ma » e collaborò attivamente alla com-
pilazione del libretto per la storia del
5()° (pubblicato nel 1919 a cura del'Ten.
Giusto del Com.do brigata Parma in uno
con quella del 49«). Combattè eroicamente
col91'',206«,49o, e 50° Fanteria, rendendo
ottimi servizii specie nella ritirata del
Tagliamento (ottobre-novembre) essendo
il suo regg. stato impiegato come truppa
di copertura. Motivazione della croce di
guerra : « Dall'inizio della guerra presso
reparti mobilitati, detto alla Patria tutte
le sue energie di giovane forte. Fu di
esempio sempre ai suoi soldati, cui seppe
infondere la forza di combattere e di vin-
cere». Promosso per merito capitano di
complemento, con bella motivazione.
Ferro Pasquale, nato nel 1895 a Frat-
tamaggiore, ha pubblicato : Trilli, versi
giovanili, con prof, del Prof. Nicola Ca-
passe ; Giovanni Pascoli, il poeta delle
campane e delle rondini; Giovanni Mar-
radi; Ada Negri e la sua poesia; Vitto-
rio tocchi, il poeta di Gorizia ; In vie-
moria di Sebastiano Satta; Per la con-
quista di Trieste e Trento. Ha collaborato
attivamente in riviste letterarie e in
giornali umoristici e satirici ; corrisp.
di vari quotidiani. Opere in preparazione:
un volume di « Protìli » e un libretto di
versi. E' ufficiale mutilato, essendo stato
nel novembre 1915 ferito gravemente al-
l'occhio sinistro (Monto Maronia 25 nov).
E' presidente della locale « Associazione
reduci di guerra » ; è stato membro at-
tivo e tra i più diligenti di varie Com-
missioni, non escluso il « Comitato Ese-
cutivo per un monumento al Fante » (nel
Cimitero di Frattamaggiore). E' membro
della « Società Giovani Autori. Dottore in
medicina, laureato presso la R. Univ. di
Napoli col massimo dei voti.
Fineo Saverio, nato a Gravina di Pu-
glia nel 1896 ed ivi residente. Ci ha dato:
fiamme di pensiero ; od ha in prepara-
zione : Novelle; Rime ; A Sbalzo ; e un
romanzo : V Orfana infelice. Direttore
della rivista «L'Iride» e della Casa Ed.
« Sorrisi d' Arte ». Membro regionale di
molti sodalizii letterari. Socio di onore
di varie Accademie.
Fini Micholantonio (v. pag. 166). Nato
nel 1882 , ha al suo attivo una lunga
seria di pubblicazioni , oltre quelle già
elencate. Citiamo : Primo flore, raccon-
to ; Democrazia cristiana, fantasia con
lettera prefazione di S. E. Mons. Pasquale
Berardi, Arcivescovo di Gaeta; Le sinfo-
nie dell' aniìna, versi di Michele Carpen-
tieri, con prof, e note ; Nostri fratelli,
novelle e bozzetti; Rodi Garganico, ap-
punti di Storia e di Folklore ; Discorsi
funebri; Due voci, novella di guerra; La
pazza , novella garganica con prof, di
Giovanni Semprini ; Italia immortale.
Ha in preparazione : Alfredo Oriani; Il
Cardinale Battaglini; Il libro grigiover-
de; Latin sangue gentile ; Sid Gargano;
Nuova storia di Rodi; Pagine al vento;
Sitio. Medaglia di bronzo al valor di
Marina, Medaglia di bronzo dei beneme-
riti della Salute Pubblica, Cavaliere della
Corona d' Italia di muto proprio del Re
444
su proposta di Paolo Boselli, dopo il 1,"
Congresso della « Dante » a Trieste re-
denta. Anima ardente, pura, incrollabi-
le, generosa. — Consigliere ed Assessore,
parecchie volto, del Comune.
Finzi Aroldo, giornalista nato a Fer-
rara nel 1889. Direttore dell' Agenzia
Stofani, sedo di Torino. Avvocato , Cav.
Uff. della Corona d' Italia.
Finzi Rodolfo , redattore - stenografo
dell' Idea Nazionale di Roma ; nato a
Roma, nel 19U3.
Fioravanti Mario {Philanlhos) , nato
a Saracena (Cosenza) nel 1876 ed ivi re-
sidente. Ha pubblicato numerosi articoli
di floricultura, arboricultura, ecc. ed lia
fatto , in botanica , ricerche prezioso.
Membro della Società Botanica italiana,
i suoi articoli , oltre che pratici , sono
severamenie scientitìci. Le piante per
lui sono dello personalità vive , legate
alla nostra esistenza, ai nostri sentimen-
ti; ed ecco il perchè della schietta e sem-
plice liricità, che balza e freme a quando
u quando nei suoi scritti.
Flaccavento Raffaele (v. pag. 168).
Ci ha dato inoltre : Su le origini di Co-
miso ; Comiso nell'ultimo decennio del
700 ; Giovanni Meli ìiel i° centenario
della sua morie, ecc. — Annunzia immi-
nenti : Vicende sloriche di Com,iso Auli-
ca e moderna; Anime maiale ; Vittoria
Colonna , profilo. — Decano della Colle-
giata SS. Annunziata ; socio della « So-
cietà Patria » di Palermo; Bibl. della Co-
munale di Comiso; già ass. per la P. I.
Flamini Francesco (v. pag. 168). M. a
Pisa il 17 marzo 1822.
Foà Arturo (v. pag. 169). Altri volu-
mi di poesia di questo eccellente scrit-
tore : Per le navi riunite; Le vie dell'a-
nima; I cuori d' Italia; Proyneleo; Men-
tre la guerra dura ; Bai Tonale aW A-
drialico. Ha in preparazione : La. spiag-
gia dello spirito; Le vette (prosa) ; Sem-
pre più uìnnno (poesia); La casa degli
altri, dramma; Il precursore, tragedia.
Foà Dcodato, nato nel 1900 a Torino.
Pubblicherà fra breve un volume di no-
velle dal titolo : La poesia della carne.
Collabora al Trovatore , a La Prora, a
La fiam,ma, all' Araldo Ticinese, ecc.
Foberti Francesco, nato nel 1866 a Ro-
sarno (Roggio Calabria) risiede a Parigi.
Ci ha dato : Sulla questione meridicnale;
Il misticismo in Calabria e Gioaccìiino
da Fiore; Saggi di politica esteì^a ; L' 1-
talia nella Triplice Alleanza e nelV o-
dierna siluaziom inlernazionale ; llaf-
fronli storici ; LI Papa, e il futuro Con-
gresso europeo; Una nota tedesca ai Neutri
e la Storia ; La donna americana e la
guerra; Appunti sui problema regionale.
Annunzia : Nuovi Saggi di Politica E-
stera; Su Gioacchino Fiore. Prese parte,
nel Segretariato Interalleato durante la
Conferenza della Paco, ai lavori della
Commissione che studiò il problema dello
riparazioni. Coram. della Cor. d' Italia.
Cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Fontana Ferdinando (Junior), egregio
poeta e prosatore, nato a Chiari nel 1889,
residente a Milano. Gli dobbiamo: Incu-
bi e oblii, liriche; Poemetti delV ombra,
liriche ; Libro d'un giovane solitario,
proso; // fratello caduto, orazione; Tor-
menti, prose ; Poesie del villaggio , li ri
che. Annunzia d' imminente pubblicazio-
ne : // segreto lirismo (novelle e liriche);
Candide rime (poesie per bambini).
Fracassini Tomaso, nato nel 1885 ad
Empoli, risiede a Prato di Toscana. Ha
pubblicato : Polemica femminista, scene
di salotto; L'ora sul mare, lirica; Ga-
briele d' Annunzio convittore; Sull'orma
del destino , commedia in 4 atti ; Dai
Pregalenisii a Pasteur, monografia fuori
commercio; Amore e... contagio, bozzetto
ia due atti; 'Boch : Ctemenceau (Testimo-
nianze della Grande Guerra, Campagna
di Francia 1918). Ha in preparazione :
Frangenti e schiume, liriche brevi; (ìa-
briele d' Annunzio convittore (2^ Ediz.);
Reims (testimonianza della Grande Guer-
ra). Chimico Farmacista. Membro dell'Ac-
cademia di scienze Economiche Teorico -
Pratiche ; Membro della Società storica
della Valdelsa.
Fracchia Umberto (v. pag. 174). Ha
pubblicato inoltro : Le vergini , novelle;
La favola dell,' innocenza, romanzo. Tra-
duzioni: Till Uleuspiegel di Carlo de Co-
ster. Annunzia di prossima pubblicazio-
ne : Angela , romanzo ; Le più belle pa-
gine di Vincenzo Monti. Nato a Lucca
nel 1889, risiedo a Milano.
Francisci Annibale , nato nel 1861 a
Piegaro ( Perugia ) risiede a Città della
Pieve. Gli dobbiamo • // luogo natio; Tra
Sngni e Utopie ; Al Cellulare ; DalV Ar-
chivio di Papà Marsilio, ecc. Profossore
di lettere italiane, fondò e diresse I pri-
445
mi passi nel mondo e La linia di One-
glia, collaborando in vari altri giornali.
Fresia Agostino, nato nel 1885 a Piovo
di Tcco (Portoinaurizio) risiedo a Sanre-
mo. Collabora al Corriere della sera, al-
l' Epoca , al Caffaro , alla Slampa , al
Momento, al Tempo, al Piccolo di Geno-
va, air Éclaireur de Nice, ecc.
Fresali Raoul Alberto, nato noi 1893
a Firenze, residente a Roma. Collabora
a La Scuola Positiva , alla Rivista di
Diritto e Procedura Penale, alla Rivista.
Politica e Parlamentare, all' Italia fi-
nanziaria. Laureato in giurisprudenza.
Fumagalli Giuseppe (v. pag. 178). Ri-
siede attualmente a Firenze, ove nacque
nel 1863 (o noti 68). Collaboratore del
Resto del Carlino, fondatore e direttore
dei tre almanacchi Bempcrad, direttore
dell' Italia ! rivista della Società Dante
Alighieri, pubblicata a Torino negli anni
1912 e 1913. E' stato bibliotecario diret-
tore nelle biblioteche governative (a Mi-
lano , a Roma, a Napoli , a Modena , a
Bologna); ha fondato nel 1896 la Società
Bibllogratiia Italiana e ne è stato il primo
presidente e poi a lungo vice presidente;
ha fondato nel 1902 a Milano la Scuola
del Libro — Istituto unico in Italia — e
no è stato il primo presidente ; nelT E-
sposizione Internazionale di Milano del
1906 ha organizzato la Mostra Retrospet-
tiva e la Mostra degli Italiani all'Estero.
1^' direttore della Fiera Internazionale
del Libro che si terrà a Firenze nella pri-
mavera 1922.
Fusco Michele , nato nel 1876 a For-
micola (Caserta) ed ivi residente. Ci ha
dato un' opera ampiamente lodata: Hijm-
nus in Romani, oltre a : Sappìiicum Car-
tnen Aenigmata , e vari opuscoli. Pre-
para una Storia di Formicola e deWan-
lica Trebula. Laureato in alta lettera-
tura latina nel Pontificio Istituto Leonia-
no in Roma; Dottore in Filosofia e Teo-
logia, R. Ispettore dei Monumenti e Scavi,
Deleg. della Croce Rossa Ital. Nel concor-
so internaz. di poesia latina di Amster-
dam riesco quasi ogni anno fra i primi.
Fusilli Remo , nato a Grottamare nel
1882, residente a Brescia. Ha pubblica-
to : Yasodhara , melodramma in 3 atti
(tolto dalla leggenda di Buddha); Carna-
scialesca, episodio tragico in un atto; Il
teschio d' ebano ; La cassa di zinco, ro-
manzi di avventure. Di prossima pubbli-
cazione : La pineta in flammee; Il castello
dei fantocci, poesie pei ragazzi; L' Isola
senza nome, romanzo pei ragazzi ; L'at-
tentato al pudore , commedia; Un delin-
quente, ossia La stoìna di un galantuomo,
piccolo romanzo satirico -umoristico. In
preparazione Grand Guignol (cinque atti
unici); Schirone innamorato, novelle; Co-
me nacque, visse e mori Eustorgio il Bello,
piccolo romanzo satirico-umoristico. Red.
della rassegna mensile : La rinascila. Ha
scritto per il cinematografo vari apprez-
zati lavori. .
Gabrielli Aldo, letterato , pittore , n.
nel 1896 a Ripatransono (Ascoli P.), re-
sidente a Vci'ona. Ha pubblicato : Car-
mi latini di G. Pascoli , A. Gandiglio,
F. S. Reuss, voltati in versi italiani (in
collab. con Alberto Gabrielli); Passando,
liriche giovanili ; Il cieco pastore , boz-
zetto drammatico in un atto; E ricoìnin-
ciamo ! paginette del dopo guerra; Fior
di prato ( per cinematografo ). Prepara
un volume di novelle; La novissima arte
( dissertaz. d'arto cinematografica ) ; La
felicità ( commedia ). Dottoro in legge.
Titolo di nobiltà : dei conti di Gubbio.
Gabrielli Annibale (v. pag. 180). Ha
in preparazione un volume di critica e
storia letteraria, che raccoglier;», gli scrit-
ti principali, pubblicati nelle Riviste i-
taliano. Laureato in Belle Lettere (1889);
laureato in Giurisprudenza , cav. uff.
dell' Ordino Mauriziano; Commondatore
della Cor. d'Italia. Presidente dal 1912 al
1919 della «Società Autori-» di Roma.
Galati di Riella Conte Amedeo (v. p.
181). Prepara: Di alcuni uomini politici
del mio tempo voi. 2; Diplomatici del
mio tempo. Corrispond. della Società do-
gli architetti ed archeologi portoghesi,
corrisp. attivo della Société des Arts et
des Sciences ausiliaires de l'histore, di Pa-
rigi. L'Illustro prof. Piero Rezzadore. nel
1914 dedicò la sua importante opera
scientifica « Il mondo ne' suoi fulgori e
tremori » (Firenze . Tipografia Barbera)
al Galati. con questa lusinghiera scritta:
« All' ottimo amico mio rarissimo — Ame-
deo Galati di Riella— A te— intellettuale
spirito magnanimo consacro quest'opera
severa ».— Cav. di Gran Croco; fregiato
di varie decorazioni estero.
446
Gallerò Raffaele, prof, e sacerdote^ n.
a Calvizzano ( Napoli ) nel 1885. Autore
di un accurato studio su San Francesco,
di altro su La scuola popolare , di un
terzo su S. Gennaro nelle catacombe e
di un importante volume su Calvizzano
nella storia e nell' arte. Colto latinista,
geniale poeta e pubblicista valoroso, col-
labora al Mattino di Napoli ed oW Azione
di Sarno.
Q-allo Giannino Omero, giovanissimo
scrittore, che conta già al suo attivo un
magnitlco successo col romanzo Due oc-
chi turchini. Questo romanzo di grande
passione ebbe in poco più di un mese tre
successive edizioni e un successo gran-
dissimo di pubblico. Scrivo Lucio D'Am-
bra : « D' un tratto ardete. No, non è un
libro come gli altri , non è una storia
come le altre. E' un libro di combustione
e di passione che ci porta frementi , al
limite tra ragione e delirio. Tornano
nello spirito certi richiami baudelairia-
ni. Soffia nelle pagine tempestose 1' at-
mosfera convulsiva dei « diaboliques ».
Passa splendente e fosca nel ricordo di
esasperate passioni la figura di Barbey
d' Aurevilly. Giannino Omero Gallo ha
scritto un romanzo incendiario. Battez-
zato da un grande poeta, dal nostro più
grande poeta , questo scrittore di prosa
è un poeta ».
Garano Giuseppe (v. pag. 184). Risie-
de da qualche anno a Milano ove tra-
sportò l' accreditata rivista II mondo
moderno. Pubblicherà tra breve l'annua-
rio Le Società di Assicurazioni operanti
in Italia e ?ieUe Colonie; Gli annali del
del lavoro Italiano.
Garassini G. B. (v. pag. 185). Risiede
presentemente a Udine , direttore della
R. Scuola Normale Femminile. Annunzia
di prossima pubblicazione un volume di
Schizzi vara. E' fi!,'lio di Vincenzo e ni-
pote di Tommaso Garassini , celebrati
artisti in tarsia, dei quali -il Coro di S.
Lorenzo in Genova è monumento Nazio-
nale.— G. B, Garassini durante la guerra
fu Commissario Governativo in Sicilia
por lo Opero di propaganda e assistenza
Nazionale. E' Membro della R. Deputa-
zione di Storia Patria per le antiche
Provincie e la Lombardia. — E' membro
di RR. Accademie e Istituti scientifici e
letterari italiani ed esteri.
Gatteschi Robei'to Pio , poeta , lette-
rato, pittore toscano di ingegno robusto
Q fosfpresceate, Ultimamente (novembre
1921) ha fatto una mostra delle suo o-
pere di pittura a Firenze. Giosuè Carduc-
ci ebbe a lodare i suoi versi.
Gavì Valentino, giovane scrittore ge-
novese, che Alessandro Varaldo ha ulti-
mamente presentato al pubblico italiano,
scrivendo una prefazione al l'alò degli
stracci, volume di scene e novelle , im-
prontate a spirito arguto, signorilmente
composto , tendente all' umorismo sano
e gentile. A Valentino Gavi, che la guer-
ra ha restituito mutilato agli studi e alle
lettere, il sacrificio glorioso non ha al-
terato la serena giovanile gaiezza, ma ha
temprato la mente e il cuore alle più
alte aspirazioni.
Gayda Virginio (v. pag. 188). Presen-
temente direttore dei Messaggero di Roma.
Gennari Luciano , letterato , dottore
in filosofia , nato nel 1892 , residente a
Torino. Gli dobbiamo : Poesia di fede e
pensieri di Vittoria; Fogazzaro, próface
de M. Henry Cochin ; Introduzione alto
studio sul Fogazzaro; Il fuoco nella notte,
dramma; Ritratto di un poeta : Antonio
Fogazzaro; La Donna ignota , novelle;
Il tempio del sangue , romanzo , La Ri-
volta degli uomini, dramma in tre atti.
Ha in preparazione : Il poeta nel Castello,
romanzo; La fiamma e V ombra, dram-
ma in tre atti. Direttore di Arte e Vita,
rassegna mensile di letteratura e d'Arte,
rivista del movimento spiritualista con-
temporaneo.
Genovese Nicolò, nato nel 1856 a Con-
tessa Entellina, ove risiede ; parroco e
arciprete. Ha pubblicato : Poesie latine
ed italiane; La Quistione agraria iti Si-
cilia; Violette del pensiero, nuove liriche;
/ miracoli dell' Eucaristia ; Socialismo
e Democrazia Cristiana ; Un miracolo
di Santo ossia il Poverello di Assisi ;
S. Antonio di Padova, dramma lirico; La
Bibbia e la critica moderna; Foglie d'el-
ee, bozzetti e novelle ; Dio nel presente
conflitto mondiale. Prepara : Viaggiando
{Città dell' alla Italia e Sicilia orienta-
le); La donna cristiana; Il dolore nella
scienza e nelV arte. Collab. di non pochi
giornali, e fregiato di varie onorificenze.
Gentile Francesco (v. pag. 189). An-
nunzia d' imminente pubblicazione : Il
quadro storico, studio ; Contatti, liriche
grezze; Esagerazioni, prose. Presidente
per la Capitanata del Comitato Provin-
ciale del Corpo Nazionale Volont. Cicl.
Aut, (V. C. A.); Vice Presidente e Con-
447
ferenziero dell'Istituto di Arti Bello od
Industriali « N. Parisi » di Foggia; Ispet-
tore per la Capitanata dell'Associazione
delia Nuova Giovane Italia.
Ghidoni Gino, letterato , pubblicista,
nato a Pegognaga (Mantova) nel 1897,
residente in Roggio Emilia. Direttore
della rivista La fiaccola , collabora al
Giornale di Mantova , al Professionista
ilaliano di Napoli, allo Schermo di Ber-
gamo, ecc. Ha pubblicato : Ricordi col-
legiali; La partenza dei richiamati; Au-
rora; Una santa e patriottica crociata.
Dottore in lettere.
Griacomelli Luigi , giornalista fioren-
tino, nato nel 1877; redattore della Na-
zione. E' stato redattore ordinario del
Fieraniosca, lia pure collaborato in vari
giornali umoristici , fra i quali La Pa-
gina Fiorentina e il Piovano Arlotto.
Gianella Aristide M. (v. pag. 193). Ha
ultimamente pubblicato : Il bandito ca-
valiere , che e poi la storia della vita
avventurosa di Domenico Gartouchc. Più
meritevole di attenzione è il bel vo-
lume di versi : Fremiti nel silenzio, nel
quale, nel disfi-enare delle più incompo-
ste licenze, il Gianella ritorna a una ri-
posante tradizione di classicismo.
Giannitelli Lamberto, pubblicista ro-
mano, nato nel 1893. Prepara varie pub-
blicazioni su indagini , incliiesto , studi
di natura economica (produzione, materie
prime, crisi economica, politica sinda-
cale ed altri argomenti). Collabora ai
seguenti giornali : Corriere d' Italia,
Italia, Avvenire d' Italia; Momento, Do-
mani Sociale, Rivista Internazionale di
Scienze Sociali. Politica Nazionale. In-
formatore di riviste sociali ed economi-*
che, informatoro di pubblicazioni ufficiali
di vari Ministeri.
Giglio-Tos Elìsio (v. pag. 196). Nato
a Chiaverano ( Ivrea ) residente a Tori-
no. Annunzia imminenti : Lotta per VU-
niversità italiana a Trieste ; L' Italia
agli Italiani , per la rivendicazione di
Fiume e della Dalmazia, conferenza detta
a Torino, Milano, Roma, ecc.— 1900 ufT.
di Accademia (Francia); 1902 palme d'o-
ro d'ufficiale d'istruzione pubblica (Fran-
cia) ; Commendatore dell' Ordine di Da-
nilo I. del Montenegro ; Commendatore
della Cor. D' Italia.
Ginnari Biagio , avvocato e pubblici-
sta, n. nel 1885 in Maratea, residente a
Napoli da oltre 25 anni. Ci ha dato tra
V altro : Il Sindacalismo ; Il perchè del
Sindacalismo ( due edizioni tradotte in
francese e inglese); // Mezzogiorno dopo
la guerra , esaurito in 15 giorni (ó in
corso di stampa la tradu/.ione inglese);
Camillo Peano, biografia; Enrico Arlot-
la, id.; Gli operosi; La società della na-
zioni; Il sovraprezzo delle azioni di so-
cietà , ecc. Opere corso di stampa : Il
Sirt^acalismo, forme e periodi; // Mezzo-
giorno dopo la guerra , 2'- edizione ; Il
Mezzogiorno studiato dal lato economico
e finanziario, voi. di circa pagine 780;
L' incapacità tecnica xmrlamentare nella
discussione del bilancio; La riforma della
burocrazia. Commendatore della Corona
d' Italia, avvocato , notaio ; diploma di
preparazione alla carriera consolare e di-
plomatica; consulente legalo del Touring
Club italiano; diploma e medaglia d' ar-
gento per studi psichici ; vincitore del
concorso alle Intendenze di finanza e di
giudice; altri titoli e benemerenze?. Pros-
simo a laurearsi in medicina e a pareg-
giarsi nello Università quale professore
di scienze sociali e finanziarie.
Gioda Mario, giornalista torinese, n.
nel 1883. Ci ha dato : Torino Sotterra-
nea ; Per un cencio di repubblica ( con
prof, di Amicare Cipriani). Autodidatta,
collaborò a La folla di Valera, alla Gaz-
zetta del popolo, ecc. Corrispondente da
Torino del Popolo d' Italia di Mussolini,
diresse il Maglio , organo settimanale
fascista. Socio del Sindacato corrisp. di
Torino, del quale nel 1920 fu probo-viro;
fondatore e segretario politico del Fascio
di Combattimento di Torino dal 1919
(marzo) e a più ripreso membro del Co-
mitato Centrale dei Fasci.
Giordani Ang'ilo, nato nel 1883 a Bo-
logna ed ivi residente. Pubblicherà tra
breve uno studio storico-letterario ; un
opuscolo contro il giuoco d'azzardo. —
Collabora al Resto del Carlino , al Se-
colo, ecc. Cav. uff. della Cor. d' Italia.
Giugni Angelo , pregiato pubblicista,
nato nel 1874 a laino Borgo (Provincia
di Cosenza) , residente in Lauria Sup.
(Potenza). Ci ha dato discorsi, monogra-
fie, articoli su giornali e riviste, recen-
sioni bibliografiche. Direttore del perio-
dico La vedetta Lucana poi mutato in
Vedetta Calabro - Lucana, per 13 anni ,
redattore e corrispondente di varii gior-
nali quotidiani e periodici.
Giuliani Salvatore , nato nel 1866 a
Gerace Sup. (Reggio Co,!.), risiede a Ro-
448
ma. Ci ha dato : Quali dovrebbero essere
i risultali della grande Guerra (seque-
strato por censura il 1" sett. 1916). An-
nunzia imminenti : Barlaam e Leonzio
Pilato maestri di greco del Petrarca e
del Boccaccio (Contributo alla storia del
Risorgimento dell' antichità classica); La
filosofia di Francesco Petrarca ossia la
« /'orma mentis » del P. nella concezione
della vita ji^^atica. Giii direttore di una
rivista le;t. religiosa intitolata « I#Bp-
sis » (Santuario dell' Aspromonte o sua
storia noli' epoca bizantina) , si laureò
in Lettore, nella R. Università di Roma
nel 1900 , Id. in Filosolìa nel 1901. Già
Direttore del R. Corso Magistrale di Ge-
rago Marina; già professore di Geografia
commercialo prima , e poi d' italiano,
nella Scuola serale di Commercio Comu-
nale di Roma.
Giuliotti Domenico , critico di rara
coltura; illustratatore dell' opera di Ja-
copono da Todi. Nessuno meglio del Giu-
liotti, dell' ardente cattolico dell' Ora di
I}arabba, poteva preparare un antologia
do Le più belle pagine del beato Jacopone.
Nella maschia rudezza e nella religione
pugnace del Giuliotti, è come un riflesso
del poeta umbro , del quale mai si ora
scritto con tanta perspicacia.
Giusto Antonino, pubblicista, inso-
gnante, nato nel 1881 a Piazza Armerina,
residente a Palermo. Ha scritto in ca-
ratteri stonogralici i Doveri degli uomini
del Pellico e Iwan Targenieff. Ha inoltre
pubblicato : La Stenografia nei liR. Isl.
Cominerciali (Relazione al Congresso di
Trieste 1921). Redattore stenografo pres-
so il giornale L' Ora di Palermo, corr.
della Libertà di Trento , della Gazzetta
di Messina ; direttore fondatore de La
Propaganda Stenografica di Palermo.
Insegnante nel R. Istituto Commercialo
di Palermo e nel Corso libero di Steno-
grafia presso il R. Istituto Tecnico F.
Parlatore di Palermo.
Gnoli Tomaso, (v. pag. 202). Prepara
un volume di Liriche scelte, ed un altro
interessante volume : Goethe, Il Divano
occidentale orientale, per la prima volta
tradotto in liriche italiano da T. Gnoli."
Dirige presentemente la R. Biblioteca
Angelica di Roma.
Goghìettino Luigi, pregiato lettorato
e poeta di Castolmorrone (Caserta). Do-
tato di soda coltura, ispirato cesellatore
del verso, ci ha dato ottimi saggi delle
suo invidiabili qualità. Ha pubblicato
infatti : Ombre e meìnorie; Nella conca
verde; Tra le dune; Il x>aese dell'eletto.
Senza contare vario conferenze e discor-
si. Fra breve riunirà in un grosso vo-
lume : Ilice nera, tutta la sua pregevole
produzione poetica disseminata in gior-
nali e rivisto o ciie va dal 1914 al Ì920.
Gomis D. Antonio, nato nel 1870 a
Carcagente, residente in Roma (Reale
Stabilimento di S. Giacomo e St. M.'' di
Monserrato). Collaboratore àiiW Osserva-
tore nomano . Cappellano Reale della
Chiesa Nazionale di Spagna di S. Giaco-
mo e Monserrato, Dottoro in Diritto Ca-
nonico 0 Civile e I^icenziato in Teologia,
Profossore di lingua spaglinola od esa-
minatore di questa npll' Università di
Roma ; insegnante nella Borlitz School
ed in altri Istituti.
Gorgoni Francesco , avvocato e pub-
blicista, nato nel 1875 a Galatina, resi-
dente a Roma. Dir. del Corriere Giudi-
ziario, poviodìco settimanale di- polemi-
che e cronache giudiziarie (anno XX*;.
Grandi Terenzio, nato nel 1884 a Va-
lenza (Alessandria), residente a Torino.
Ci ha dut) progovoli opuscoli di storia
e divulgazione repubblicana ; monogra-
tlo critico-tecniche suU' arto tipografica;
saggi di lirica in prosa ritmica. Già di-
rettore dei periodici di Torino : V Eman-
cipazione ('1904). // Lavoratore del libro
{ìdOó-Ì^W), La Ragione della Domenica
(1911), La Risposta (1918-1919).
Grassia Francesco Antonio , egregio
scrittore di Linguaglossa (Catania), nato
nel 1863. Gli dobbiamo un impoi-tante
libro sulla Libertà di Stampa, unico libro
che dell' argomento importantissimo si
(osse occupato sino a quell'epoca (J905),
oche riscosse il plauso di molti eminenti
letterati e pubblicisti, di giornali e rivi-
ste. Collaborò sin da giovanetto in vario
pubblicazioni, specie della Sicilia. Da più
di tront' anni esercita la professione fo-
rense, ammirato e stimato por il suo acu-
me, per la sua faconda e forbita parola, per
la sua correttezza che mai ò venuta meno.
Greco-Triglia Santi, nato a Messina
nel 1898 ed ivi domiciliato. Ha pubbli-
cato : V Insegnamento della Storia nelle
Scuole Medie coinè formazione della co-
scienza Nazionale. In corso di pubblica-
zione: Raccolta di frammenti, di canzoni
inedile di Bilitis , traduzioni. Annunzia
imminenti : Bozzetti giornalistici; Alba
d' oro , versi ; Cesare Battisti, dramma
449
in quaitro atti. Dottore in logge , gior-
nalista professionista , collaboratore di
importanti giornali.
G-regori Mario^ nato a Bacugno (Aqui-
la) nel 1896, risiedo a Macerata. Ha pub-
blicato : Mammina , commedia in tre
atti, rappr. a Koraa nel 1919; Salutando
giovinezza, comm. in un atto. Collabora
a Le lettere , a Tutto, a L' uomo nuovo,
a Tri falco, a Dionysos , ecc. Dottore in
legge e lettere. '
Grilli Alfredo (v. p. 208). Altro molte
pubblicazioni ha al suo attivo questo
eccellente scrittore, oltre quelle già da
noi elencate. Prepara intanto: Soste nel
cammino, prose; Renato Serra, note va-
rie di un amico. — Dottore in lettore,
Socio corrisp. della R. Deputazione di
storia patria per lo Provincie di Roma-
gna; Socio corrisp. della Rubiconia Ac-
cademia dei Filopatridi di Savignanódi
Romagna. Risiede presentemente a Forlì.
Grimaldi Ciro, roùniiorQ de\ Giornale
d' Italia, collaboratore di altri giornali.
Guarducci Bruna , nata a Siena nel
1891 , residente a Milano. Annunzia di
imminente pubblicazione : La coppia Mi-
cheli , romanzo. Collabora al Secolo, al
Secolo XX, a V Assistenza Civile, a La
Cliiosa. Dirige attualmente la redazione
milanese di // Giornale della donna.
Guerrini D. Paolo , nato a Bagnolo
Molla ( Brescia ) nel 1880 , studiò nel
seminario di Brescia di dove usci sa-
cerdote nel giugno 1903. Entrò quindi
negli uffici della Curia vescovile e nel
1920 conquistò per titoli od esami il po-
sto di vicebibliotecario della Queriniana
di Brescia. Si diede al giornalismo con
passione di studioso, esumò documenti e
li vivitìcò in molto pubblicazioni storiche
e artistische. Collabora alla rivista mu-
sicale S. Cecilia di Torino, al Cittadino
di Brescia, alla Voce del popolo di Bre^
scia, alla rivista magistrale Scuola ita-
liana moderna di Brescia, alla Rassegna
Nazionale^ alla Rivista Araldica di Ro-
ma ecc. Nel 1910 fondò e dirige ancora
la rivista Briocia Sacra, bollettino bime-
strale di studi e documenti per la storia
ecclesiastica bresciana, nella quale pub-
blica molti e importanti studi di storia
locale. E' socio attivo dell' Ateneo di
Brescia e della Società storica lombarda
di Milano , socio corr. della R. Accad,
degli Agiati di Rovereto e dell' Arcadia
di Roma. Tenne per quattro anni, Ano al
1920, la cattedra di storia e di geografia
noi Seminai'io e la direzione interinale
dell'Archivio storico civico di Brescia, ora
unito alla Biblioteca Queriniana.
Guglieltnino Francesco , nato ad Aci
Catena nel 1872, residente a Catania. Ha
pubblicato : Le similitudini nel poema
di T. Lucrezio Caro ; L' « Itei'atio » nel-
V Eneide; traduzione dell' Oraior di Ci-
cerone ; traduzione di una monografia
del dott. Alberto Maag dal titolo : / Reg-
gimenti svizzeri nella spedizione di Ca-
tania dell' aprile 1849 ; La concezione
dell' anima in Euripide; Il sole nella li-
rica del Carducci ; Arte e artifizio nel
dramma greco ; Sulla composizione del
Carme 68 di Catullo; Ardimenti classici
e aberrazioni futuristiche ; La profezia
di Cazotte e un episodio dell' Odissea;
Commento al Pliormio di Terenzio. Col-
labora al Corriere di Catania ed al
Giornale delV Isola. Prepara un volume
di versi dialettali : duri di sfrata. Lau-
reato in lettere.
Guidi Egizio (v. pag. 213). Oltre quelle
già innanzi elencate , annunzia filtro
nuove pubblicazioni , cui dà gli ultimi
tocchi : Biscuit , romanzo ; Ui Falusci,
id.; Visioni del Rinascimento. Cultore di
quattro letterature straniere (francese,
inglese, spagnuola, tedesca), ha dato con
successo anche qualche lavoro al teatro. ^
Hanau ('arlo , giornalista ferrarese,
nato nel 1871. Corrispondente di giornali
avanguardisti, ebbe polemiclie vivacissi-
me rispocchianti la sua natura assai
battagliera. Ritiratosi ora a vita privata,
dopo 30 anni d' ininterrotto lavoro.
Isaija Benedetto, nato nel 1901 a Mi-
litello in Val di Catania, risiede a Cata-
nia. Gli dobbiamo un promettente studio
8u La lirica pascoliana, od un volume
di liriche : Ascensione, con prefazione di
Enrico Cardile. Promette un romanzo :
Marta ed un nuovo volume di liriche :
Z,' i7icenso al passalo. Collabora a Tutto,
55
=•- 450
a La Commedia della Domenica , alla
Rivista di Sicilia , alla rivista La pole-
mica siciliana, ecc.
lacchia Arrigo, giornalista nato a Lu-
go noi 1891 , residente a Roma. Reso-
contisca parlamentare e articolista po-
litico del Messaggero. Fu redattore do La
Vita di Roma nel 1912 e da quell'anno
fa parte del Messaggero anzidetto.
Kambo Saverio (e non Kampo, come
è dotto a pag. 218j. Fra i suoi scritti
d' arte vanno specialmente notati : Ce-
sare Fracassini, pittore romano; Antonio
Mancini, volume con 40 tavole o intro-
duzione biogratìco-critica; Grotlaferrala
e il Monte Cavo, monografia per l'Italia
Artistica; l caimlli di San Marco, studio
storico-critico. Altre opere in preparazio-
ne : La luce, dramma in quattn» atti; No-
velle castellane. Membro della Comm. Sup.
di Storia ed Arto del Comune di Roma.
Lala Anzon Antonio , pubblicista ed
avvocato, nato nel 1878 a Palazzo Adria-
no, residente a Palermo. Gli dobbiamo
importanti monogratìe d'indole giuridica,
notevoli lavori legali difensivi, molti ar-
ticoli giornalistici. Attende ad ultimare
un manuale di scienze economiche; scri-
ve per la Società Editrice Romana e col-
labora al Corriere d' Italia ed al Gior-
nale del Commercio. Cav. Uff. della Cor.
d' Italia , capitaao del R. Esercito nel
1915, avvocato esercente alla Corte di
Cassciz., professore di scienze giuridiche
ed economiche nelle scuole medie, ecc.
Landolfl Pietro , pubblicista ed inse-
gnante egregio di Biionto, nato nel 1889.
Ci ha dato : V Italia e la Libia; U Italia
nella guerra mondiale; Gioberti e il Pri-
m.alo; Il nazionalismo ; Marte e le co-
municazioni interplanetarie; Le degene-
razioni sociali; Garibaldi; Alfredo Oria-
ni ; L' opera di Nicola Fornelli (confe-
renze) ; oltre a notevoli studi di indole
varia ed articoli polemici. Collabora alla
Tribuna, al Giornale d'Italia, dàV Epoca,
al Giornale delle Puglie, ecc.
Lania Albertp, nato a Napoli nel 1876,
é un fecondo autore di conzonette po-
polari e di versi in vernacolo. Pubblicò
un promettente volumino di versi : Na-
pule ed annunzia una nuova raccolta di
poesie dialettali : Fronne d' edera. Ha
scritto pure due lavori teatrali, che at-
tendono l'esperimento della ribalta: 'A
casa d' 'a 0MmMdt7à, commedia, e Catena,
dramma in un atto.
Lapegna-Lista Teresa, nata a Napoli
nel 1871 , compi gli studi nella scuola
normale Pimentel Fonseca, ove nel 1892
consegui il diploma di maestra di grado
superiore. Studiò lingue moderne al Cir-
colo Filologico ed ha tradotto varii ro-
manzi , fra cui Signore Verdi di Giogio
Sand. Ha pubblicato a Zara un volume
suir Africa degli italiani ed una raccolta
di novelle originali. Collabora allo prin-
cipali riviste. Fondò a Portici , con un
fondo di 300 volumi da lei donati, una
ricca biblioteca pop. circolante, di cui i
tìgli del popolo non poco si giovarono.
Larco Melitto, nato nel 1871 , a Ca-
gliari, risiede a S. Margherita Ligure ;
egregio corrispondente di giornali politi-
ci e quotidiani. Collabora al Secolo XIX,
al Ca/faro, al Corriere Mercantile, alla
Gazzetta del Popolo, ecc.
Lasagna Amedeo (v. pag. 222). Nato
a Vercelli nel 1879 , risiede a Milano,
Nel Corriere della sera si occupa, con
competenza, di cronaca giudiziaria.
Lavagnini k\iìo{F'ilalete, Grafos, occ).
Nato a Siena nel 1896, risiede presente-
mente a Roma, ove dirige Eclessi, « ri-
vista di sintesi vitale » e la Casa Edit.
Eclettica. Collabora a Tutto, alla Tribtma
illustrata , al Mondo occulto , ecc. Ha
pubblicat) : L'opera della vita dal punto
di vista occulto; Manuale pratico d' A-
slrologia; Quello che dicono gli astri.
Lega Gioacchino ( v. pag. 224). Nato
a Roma nel 1858 , è tuttora cronista-
capo del Messaggero, della cui redazione
fa parto da ben trentasette' anni. Colla-
bora a vari altri quotidiani.
Leila Angelo, giornalista n. a Pulsano
nel 1865, residente a Bari. Pubblicò per
80 anni la Puglia agricola, co.ssata nel
191G; oggi direttore proprietario del Cor-
riere del Commercio, settimanale di Bari ,
Prepara un' opera sui Nuovi orizzonti
451
della economia sociale. Collabora alla
Provincia di Lecce, al Corneìe delle Pu-
glie, al Giornale delle Puglie, al Sole , a
/y' organizzazione economica i\i Milano.
Lerda Giovanni, nato nel 1853 a Fc-
nestrelle (Pinerolo) , residente a Roma.
Ci ha dato : La lolla per la vila, studio
di sociologia; Il socialismo e la sua lat-
iica ; Influenza del Crislianesiino sulla
Economia ; Conseguenze sociologiche di
recenti teorie suW eredità. Collabora e-
gregiamente al Giornale del Popolo di
Genova, al Giornale del Mattino di Bo-
logna , nonché saltuariamente in altri
giornali italiani, ed in parecchio rivisto
anche straniere.
Levi Àbramo, pubblicista ed avvocato
torinese , nato nel 1862. Gli dobbiamo
importanti studi, monogratìe , manuali,
articoli di giornali. Collabora alla Gaz-
zetta di Torino, alla Tribuna, alla Cas-
sazione Unica , air Archivio di Diritto
Ind., al Giure Penale, ecc. Ex Consigliere
Comunale di Torino, già Presidente del-
l' ufficio Provinciale delle Pensioni di
Guerra a Porto Maurizio, Membro della
della Commissione Reale por le Casse di
Previdenza Avvocati e Procuratori, ecc.
Levi Cosare (v. pag. 225). Ha inoltre
al suo attivo traduzioni pregevolissime
dei seguenti lavori : Ultime maschere.
Letteratura, Il matrimonio di A nato Ho,
Il burattinaio , La via solitaria , Cena
d' addio, commedie di Arthur Schnitzler,
Quel buon diavolo del commissario, di
Courteline e Lèvy , Il succhiello di M.
Donnay, Se una volta li pesco .'... di La-
biche e Marc-Michel, Il più felice dei tre,
di Labiciie e Gondinet; Furcaret di Le-
sage , Le fidanzate di Pie sur-mer di I.
Conti e Moreaux. Annunzia d'imminente
pubblicazione : Molière (Profilo) ; Ferdi-
nando Paolieri; Alfredo De Sanctis ; E-
milio Zago\ Gea della Garisenda (Profi-
li) ; La fortuna di Augier in Italia ; Il
teatro straniero dal 1901 al 1920; Studii
di teatro (2 voi.); Profili di attori (2 vo-
lumi). Medaglia commemorativa della
Campagna italo-austr.; Croco di guerra.
Levi Minzi Giacomo , scrittore vene-
ziano, nato nel 1886. Ci ha dato : Guida
allo studio della libertà sorvegliata (con
profazione di S. E. Orlando) ; Niccolò
Tommaseo e il matrimonio; Un peccato
letterario del Carrer; Catalogo ragionato
dei giornali veneziani del 48-49 ; Una
lettera inedita di Garibaldi sull'assisten-
za ai foriti in guerra. Prepara ; YUa
Infantile (antologia dell' infanzia); Nic-
colò Tommaseo latinista ; Emigrazione
ed emigranti; YUa Ebraica (letture por
le scuole israelitiche d' Italia). Croce al
merito di Guerra (Spedizione di Fiume»;
Segretario Generalo del Comitato Italiano
di Assistenza agli Emigranti Ebrei; Vice
Pres. Ass. Magistrale Pro Emigranti.
Levi Naina Renzo , pubblicista fioren-
tino. Ha collaborato e collabora , con
novelle, recensioni, interviste , articoli
d' arte e di letteratura , articoli di cul-
tura varia , nei seguenti periodici : La
lettura di Milano , Il piccolo della sera
di Trieste, Il Nuovo Giornale di Firenze,
Le lettere di Roma , Emporium di Ber-
gamo, Rassegna Nazionale, ecc.
Liberati Franco (v. pag. 226). Nato
nel 1872 a Roma , ove anche presente-
mente risiedo. Altro sue pubblicazioni
notevoli : Povera gente , dramma in tre
atti; Monologhi ; Goldoni e le maschere
italiane ; Parla la mamma ; Il dolore
che purifica; La voce dei campi; Collana
degli artisti drammatici; Studi e ricer-
che nelle Catacombe cristiane.
Limentani Renzo , nato nel 1889 a
Venezia , risiede a Milano. Ci ha dato
un buon volume di versi : L'arine , gli
amori... ed una pregovole collaborazione
all' Enciclopedia Popolare Sonzogno. An-
nunzia : Gli avariati e il matrimonio;
Il divorzio a Fiume. Dottore in legge,
collabora al Secolo , al Corriere della
sera, all' Avanti.
Livoni Giovanni (gio-livo). Nato a
Roma nel 1891 , entrò nel giornalismo
dodici anni or sono , facendo le primo
armi al Popolo Romano , dove ebbe
maestro Costanzo Chauvct. Ha collabo-
rato 0 collabora, con rubriche fisse, ar-
ticoli, novelle e corrispondenze, a rivi-
ste e giornali tra i più importanti. Negli
articoli e nelle novelle predilige il ge-
nere umoristico , che ó il più adatto al
suo temperamento. Possiede una vasta
coltura, che gli permette di trattare gli
argomenti più disparati. Sebbene mol-
to giovane può dirsi il decano dei gior-
nalisti cinematografici romani e uno dei
più anziani d' Italia. Attualmente dirige
la Rassegna mensile // Compendio, che
conta un lustro di vita ed alla quale col-
laborano i più illustri scrittori d' Italia.
E' Segretario Particolare dell'On. Anto-
nio Anile, ministro della P. I.
Lo Balsamo Francesco, nato nel 1869
a S, Nicandro di Bari, risiedo a Manfre-
452
donia, ove è Segretario Capo del Comune.
Gli dobbiamo notevolissime pubblicazioni
in materia di politica e di amministra-
zione, che lo additano quale uno dei più
competenti scrittori del genere. Colla-
bora egregiamente al Giornale d'Italia,
al Resto del Carlino, al Martino, al Cor-
mere delle Puglie, a riviste amministra-
tive, ecc. Vice- Presidente Generale del-
l' Associazione nazionale dogi' Impiegati
degli Enti Locali, Componente del Con-
siglio di disciplina Prov. per gì' Impie-
gati Comunali.
Loizzi Luigi . avvocato . pubblicista,
insognante di legislazione sociale , nato
nel 1878 a Toritto (Bari), residente a
Bari. Fra le sue pubblicazioni sono degno
di nota : Sperequazioni scolastiche e ten-
denze professionali in Italia; La emigra-
zione e la politica coloniale dell' Italia;
Le industrie chimiche nella, storia del
commercio; Il piano regolatore di Bari
e la espansione della Città; Il problema
edilizio a Bari; articoli varii di carattere
politico, economico e sociale, su riviste
e giornali. Collabora al Giornale d'Italia,
alla Nazione di Firenze, al Corriere delle
Puglie ed all' Oggi di Bari , ecc. Dirigo
la Rivista del Sud e V Italia Meridionale.
Lombroso Ferrerò Gina (v. p. 230).
Nata a Pavia nel 1875 , res. a Firenze.
Bisogna ancora notare fra le suo apprez-
zato pubblicazioni : Sugli effetti delle leg-
gi protettive del lavoro (^con 4 tavole sta-
tistiche); / vantaggi della degenerazione;
L' uomo alienato di Cesare Lombroso
ricostruito dalla figlia; Cesare Lombroso,
storia della vita e dello opere narrata
dalla figlia ; Co7ne risparmiar carbone
fruendo del sole; I pericoli del voto alla
donna; V anim.a della donna; Le com,-
medie di Leo e Nino. Annunzia di pros-
sima pubblicazione : / problemi della
donna; V dme de la femme. Dottoro in
lettere e in medicina. Socio della « Société
Penitontiaire do Bolgique », della « Socie-
tad scientifica de Alzate » (Messico^. Fondò
r Associazione divulgatrice « Donne Ita-
liane » che si propone di diflfondere studi
di interesse generalo, noti ora soltanto
in un ristretto pubblico di specialisti.
Longhi Giuseppe, giornalista, avvoca-
to ferrarese, nato nel 1892. Nel 1913, per
vari mesi, diresse il quotidiano La Pro-
vincia di Ferrara, giornale della demo-
crazia. Fondò e diresse assieme al dott.
Germano Manini ed all' avv. Enea Fer-
raresi, il Gazzettino rosa , che divenne
il giornale degli studenti jtaliaqi alla
vigilia della guerra e che si riallacciava
alla tradizione cavallottiana per vivacità
di polemiche. Collaborò nel Giornale del
Mattino, wgW Azione di Genova, nel Re-
sto del Carlino ; dall' Epoca ebbe vari
incarichi. E' inoltre corrispondente del
Secolo da Ferrara. Noli' ultimo anno di
guerra diresse il Fascio, giornale d' azio-
ne e di assistenza. Fondò quindi e diresse
la Libera Idea.
Loschi Cont.na Maria A. , valorosa
pubblicista, nata nel 1890 a Piacenza,
residente a Roma. Ha pubblicato prege-
voli novelle, conferenze, articoli vari,
traduzioni di romanzi , ecc. Collabora
all' Epoca di Roma , alla Chiosa di Ge-
nova , allo riviste Noi e il Mondo , La
Donna, Vita Femminile, ecc. ed al Fo-
reign Press Service di New York. Pro-
fessoressa (UniA^ersita di Bologna) fu o-
spite del governo dogli Stati Uniti nel
1918, per studiare 1' attività femminile
nelle suo varie forme. Nel 1919 partecipò
al Congrosso intern. delle medichesse
tenutosi a New York , come interprete
ufficialo e alla Conferenza internazionale
del lavoro femminile a Washington; nel
1920 fece parte della Commissiono Inte-
ralleata di plebiscito por il territorio di
Marienwerder (Prussia) come capo uffi-
cio stampa e segretaria della Presidente.
Impartì lezioni di francese allo LL. AA.
lo princ. Jolanda, Mafalda e Giovanna.
Lucarini Ostilio, (v. pag. 232). Altre
sue pubblicazioni : Il poema dell'Infan-
zia, versi; La sagra dei ricordi; V al-
bero delle formiche ; Sentimento e pen-
siero , testi scolastici ; Diavolino si fa
frate. Prepara nuovi libri por ragazzi e
novelle. Attualmente corrispondente bo-
lognese del Corriere della sera, collab.
del Resto del Carlino, della Nazione di
Firenze e di altri giornali e riviste.
Luciani Alfredo, poeta abruzzese, che
emerge dalla marea dei poeti dialettali
per originalità di concetti, per bellezza
di forma e per impeto lirico. Tempera-
to di sensualo istintivo , ad un tempo,
d' idealista e di sognatore , egli canta
l'eterno inno all'amore con slancio ap-
passionato e travolgente, in immagini e
scene piene di colore e di vita e atte-
nuando la sincerità di un arrischiato
realismo col grato profumo di una in-
genua monelleria. Ma 1' amore, che pure
lo signoregiria costantemente , non gli
impedisco di estasiarsi e di commuoversi
anclie per le naturali bellezze della sua
terra abruzzese, né di esaltare, con im-
453
poto superbo, le virtù della rude e sana
razza agricola da cui trae origine, ed è
in quosio commozioni od in queste esal-
tiizioni che 1' arte sua s' aftìna e si raf-
forza, innalzandosi talvolta tino a quelle
regioni ideali cho sembrerebbero conteso
alla poesia in dialetto.
Luciani Ercole , gentile poeta e no-
velliere, nato ad Atri nel 1886, domici-
liato a Giulianova. Gli dobbiamo un no-
tevole volume di novelle : Mamma ed
un volume di versi : Rintocchi, giudicato
favorevolmente della stampa e da illu-
stri scrittori. Tra. gli altri Mai'ino Moretti
ha scritto all'autore : « Dei molti volu-
mi e volumetti di versi ricevuti, quello
cho preferisco ò il suo : versi, veri versi
e molto sposso poesia. Un suo verso mi
ò rimasto noli' anima : « Soffro, sorella,
di 'malinconia ». E' il malo di cui sof-
friamo tutti ! ». E cosi G. Lipparini, A.
De Bosis, F. M. Martini, G. Lucca, S. Di
Giacomo, A. S. Novaro , E. Gavacchioli,
0. Giacobbe ecc. Prepara : // demone che
ride, versi; Concubina, novelle, un libro
« da non porre in mano a signorine edu-
cande e — come direbbe un moralista —
a signorino educate... Un libro beffardo ».
Collaborò nel Giornale d' Italia , nella
Nuova Lettura dolio Streglio di Torino
diretta allora da uno scrittore brillan-
tissimo, Carlo Dadone ; presentemente
nel Paese di Roma , noli' Idea Abruz-
zese di Castellamare Adr. e in riviste.
Lugano D. Placido (0. S. B.) . dotto
scrittore di Tortona , nato nel 1876, re-
sidente a Roma. Ha pubblicato numeroso
opero di archeologia, di storia ecclesia-
stica, di storia od arte monastica, di storia
ed arte dell'ordino di Montoliveto, ecc.
Principali : Spicilegiuni Montolivetense;
Spigolature di Storia Benedettina ; Me-
morie dei più anticìii miniatori e cal-
ligrafi Olivetani; Origini e primordi del-
l' Ordine di Montoliveto ; Fra Giovanni
da Verona, Maestro d'intaglio e di tarsia,
e la sua scuola; La Congregazione Ca-
maldolese degli Eremili di Montecorona,
dalle origini ai nostri tempi; L'Abbazia
cisterciense di Rivolta Scrivia (Tortona)
dalle origini al 1300; Montoliveto Mag-
giore nel Yl Centenario della fondazione.
Annunzia imminente : Il rinascimento
artistico e letterario nelV Ordine Mon-
tolivetense ; De Historia ordinis Montis
Oliveti sub regula S. Benedicti; Di Mat-
teo Ronto e della sua versione quat-
trocentesca della Divina Commedia. Il
plauso generale , che era conferma di
un metodo sano e proficuo per la delu-
cidazione dello questioni stoi-iche più in-
tricate , spinse il F^. Lugano a dar vita
ad un periodico di storia e letteratura
monastica — «La Rivista Storica Bene-
dettina » — cho dal 1906 proseguo ad in-
vestigare la storia dell' Ordine di San
Benedetto nello singole e svariato mani-
festazioni della sua vita civile, religiosa,
letteraria od artistica. Socio di molto Ac-
cademie storico-filosoticho, presentemen-
te copro la carica di abate di S. Maria
Nova (in Roma) e di Procuratore gene-
ralo dei Monaci Olivetani.
Luisi Franco, nato nel 1898 a Casal-
buono (Salerno), residente a Napoli. Ha
pubblicato : Stralci di conferenze; V Ita-
lia ìiel pensiero di Dante, ecc. Annunzia:
Le mie conferenze (10 conferenze politico-
letterario); // mio diario di guerra; rac-
conti ; Novelle del mio paese ; Am,ori
malinconici , novello ; Soste nel monte,
versi; Donne di questo mondo, romanzo.
Ragioniere, decorato della Croce al me-
rito di guerra in seguito a ferita ripor-
tata in combattimento il 20 agosto 1917.
E' redattore capo del Professionista Ita-
liano, organo uftìcialo dell' Associazione
Apolitica Professionisti Italiani, ideato e
fondato nel 1920 a Napoli, per iniziativa
dal fratello Prof, Mariano e sua.
Luisi Mariano ( Marioin ) , nato nel
1891 a Casalbuono ( Salerno ) risiedo a
Napoli. Gli dobbiamo : Verso V orrendo
vero, poemetto didascalico ; Un filosofo a
spasso, versi di umorismo ; La Grande
Lega dei 600 mila Professionisti Italia-
ni; L'Araba Fenice, numero unico, pub-
blicato a beneficio della Cassa scolastica
del R. Liceo di Grosseto. Annunzia di
prossima pubblicazione : Il volere degli
altri, romanzo; 100 interviste con gVim-
morlali, pagine di fantasia e di umori-
smo; Ignuda, mistero tragico, in tre at-
ti. Direttore e fondatore del giornale :
Il Professionista Italiano, organo ufficiale
dell' Associazione Apolitica Professionisti
Italiani, collaboratore di giornali e rivi-
ste, fin suo dramma in tro atti : La no-
verca, vedrà presto la luce della ribalta.
Laureato in lettere e filosofia presso la
R. Università di Padova — Insegnante
nel R. Liceo-Ginnasio « Umberto 1° » di
Napoli , Capitano d' amministrazione di
complemento in congedo.
Luongo Giuseppe, (v. pag. 233). Diri-
go presentemente il giornale politico-
letterario L' avvenire del popolo,
454
Maffli Mafflo (v. pag. ^35). Nato a Fi-
renze nel 1882. Altre sue pregevoli pub-
blicazioni : // teatro di Corneitle e di Ra-
cine; Chantecler e te sue, origini; Guerra
di mare ; Atte prese coi lupi , racconto
per ragazzi. In preparazione : dog e Ma-
gog, novelle. Collabora inoltre al Secolo,
alla Gazzetta di Venezia, al Marzocco ùi
Firenze , a La Hazon di Buenos Aires.
Magliocchetti Ida , nata nel 18G9 a
Roma ed ivi residente. Direttrice della
Rivista mensile del Consiglio Nazionale
delle Donno Italiane Attività femminile
Sociale , collabora nella Tribuna di Ro-
ma. Presidente della Commissione Cen-
trale di Assistenza o Previdenza del Con-
siglio Nazionale dello Donne Italiane —
Fondatrice e Consigliera delegata perpe-
tua di « Vita e Lavoro » opera provin-
ciale di Assistenza alle Maternità od al-
l'infanzia illegittima — Fondatrice e Con-
sigliera Delegata dell' « Asilo della Pa-
tria » di Roma per le orfane di guerra.
Medaglia d' oro del Ministero della P. 1.
dei benemeriti dell' educazione popolare.
Medaglia d' oro del Comune di Roma per
r organizzazione delle Colonie Estive du-
rante la Guerra, Medaglia d'oro del Co-
mitato Romano di organizzazione Civile,
Medaglia di bronzo dello stesso Comita-
tato, ecc. E' una egregia pittrice.
Malagòli Giuseppe (v. pag. 237). An-
nunzia di prossima pubblicazione : Vo-
cabolario del dialetto pisano; Il dialetto
di Lizzano in Belvedere (Appennino bo-
lognese). Presentemente profo>soì:'e ordi-
nario di lettere italiane nel R. Istituto
Tecnico « Antonio Pacinotti » di Pisa ;
assistente al Gabinetto di glottologia della
R. Università di Pisa ; membro corrisp.
della Deputazione di storia patria per lo
Provincie modenesi. Ebbe nel 1919 il pre-
mio ministeriale di L. 1000 per le scienze
filologiche, assegnatogli dalla Reale Ac-
cademia dei Lincei.
Mambelli Giuliano (v. pag. 238). Ha
pubblicato inoltro : La canzone eroica;
Il simbolismo nel teatro ibseniano ; Le
tradizioni italiche nelle opere di Carducci
e De Amicis; Lungo il cammino , prose
critiche. Gli dobbiamo ancora numerose
.pubblicazioni di carattere bio-bibliogra-
tìco-paloograflco, fra cui una Bibliografia
dantesca in corso di stampa. — Dal I9I2
dirige la Biblioteca Civica Trisi di Lugo.
Mancuso-Bonura Raffaella , gentile
poetessa di Partinico, la quale pur \^i-
venjo in piccolissimo centro intellettuale,
ha saputo, con la incessante lettura dei
nostri maggiori poeti antichi e moderni,
arricchire la mente e disciplinare la fan-
tasia. Anima sensibilissima, ci ha dato no-
bili raccolto di versi , collaborando, a
quando a quando , in giornali e rivisto.
Mantegazza Vico ( v. pag. 242 ). Ha
inoltre pubblicato, presso V Istituto Edit.
di Milano, nove volumi in 8" della Storia
della guerra mondiale. E' in prepara-
zione il 10" volume ; seguirà l'undicesi-
mo ed ultimo. Si è specializzato nelle
questioni balcaniche od in quelle colo-
niali. Nato a Milano nel 1856, risiede a
Roma.— E' fregiato di molte onorificenze
italiane e straniere.
Manzini Renato (v. pag. 243). La sua
opera completa ò pubblicata in dieci vo-
lumi : Le novelle e i racconti; Le dizioni
e i discorsi; Le traduzioni; Gli atti unici;
I drammi; I nuovi drammi; Le confe-
renze - 1 medaglioni - Le polemiche ; Le
piccole prose ; Il romanzo ; Gli scritti
varii. La Società Anonima Libraria Ita-
liana (Ali) di Torino ha lanciato i primi
sei volumetti dei « Piccoli breviari » con-
tenenti : Inverno, Vinti, Pezzi di colore,
Medusa, Foglie cadute. Medaglioni, illu-
strati da chiari pittori. Nato nel 1875 a
Cagliari , risiede da anni a Roma , ove
dirige La patria, che è nel dodicesimo
anno di vita.
Maratea Francesco, egregio giornali-
sta,, già redattore della Provincia di Co-
mo, della Nazione di Firenze e di altri
molti ; presentemente redattore dell' A-
zione di Roma.
Maraviglia Maurizio, colto e vigoroso
giornalista, già redattore di importanti
quotidiani e corrispondente dalla capi-
talo di altri giornali; quindi condirettore
dell' /dea Nazionale di Roma.
Marchini Isidoro , scrittore e giorna-
lista ligure, nato a Genova nel 1855, ed
ivi residente. La sua prima pubblicazione
in volume è / miei casi , bozzetti auto-
biografici. Seguirono : Memorie e ricordi,
che, oltre le note personali e autobiogra-
fiche, contengono copiosi fatti d'attualità
e frammenti epistolari di illustri conteni-
poranei. eoi quali il Marchini fu in corri-
spondenza letteraria in questi ultimi 50
anni; Carlo Alberto e lo Statuto, discorso
patriottico; Rimembranze giovanili, gra-
ziosa raccolta di poesie erotiche; Pel Ge-
netliaco di S. M. Umberto I. , discorso;
l Canti popolari XIV Marzo e Viva Vh
455.
lalia, ilcdicaii agli alunni ilollo Scuole
Elementari e musicati dai Maestri Picucci
di Campobasso e Becchis di Torino nel
1888-89. Bozzelli slorici, critici e biogra-
fici di lelteralura gì'eca, latina e ilaliana,
ad uso delle scuole secondarie ; Contro
il Duello ; Contro V ìnlernazionale ; La
Religione è delle Anime Grandi , fram-
menti storici; Le coìiferenze del Cardi-
nale G. Alimonda . rivista sintetica in
due volumi. 11 prof. Marchini pubblicò
inoltro importanti lavori intorno alla
vita di Paolo Boselli, tra cui primeggia
un grosso volume di oltre 500 pagine,
contenente i Discorsi e scritti vari di
Paolo Boselli, con cenni biografici e bi-
bliografici dell'illustro deputato di Savo-
na, col quale il Marchini è legato fin dal-
l'adolescenza da vincoli d'amicizia. E' fre-
giato di molte onorificenze ed è socio di
Accademie storico-scientifico letterarie.
Maresca Carlo , giovano giornalista
napoletano , nato nel 1899. Di ingegno
vivace, è un egregio poeta ed un origi-
nale prosatore. Collabora al Roma di
Napoli, all' Italia di Roma, ecc. Pubbli-
cherà presto 11 poema delV eslate.
Mariani - Oomani Giuditta , nata nel
1857 al Capo di sotto di Luzzara (Reggio
Emilia) residente ad Ancona.; gentile e
colta scrittrice , insegnante nella scuola
normale di Ancona. Ha al suo attivo note-
voli compendi di storia per le scuole e
le altre pubblicazioni seguenti : Mazzini
Educatore; L' Insegnamento religioso nel-
la pratica della scuola ; V. Gioberti ed
il socialismo ; La donna e V economia
sociale; Il tirocinio nelle scuole normali.
Conseguì diploma di pedagogia e di sto-
ria e geografia per l'insegnamento nelle
scuole normali.
Marini Gian Francesco, romanziere e
novelliere non alle primo armi e che col
suo recente romanzo Lontano dal inondo
ha dato prova di possedere pregevoli
qualità di scrittore. Collabora in riviste
e giornali letterari.
Marrocco Luigi ( v. pag. 249 ). Alle
opere già elencate di questo fecondissi-
mo scrittore , bisogna aggiungere : La
moglie di Eligio ; Un interprete di Cri-
sto; Le mascìcere dello spasimo; 1 padroni
dello zolfo; I massacri (romanzi); Scene
di emigranti ; Le romantiche di Porto
Erleri; La tragicommedia paesana (no-
velle) ; futurismo o presentismo ? ; La
stilistica nelle opere d' arte; L'educazione
civile ne' capolavori della triade trecen-
tistica; Romanticismo e classicismo; Ni-
colò Machiavelli precursore della scuola
realistica.
Martini Fausto Maria ( v. pag. 251 ).
Collaboratore di Nuova Antologia , Let-
tura , Noi e il mondo , Il Tnfalco, La
Gazzetta di Venezia, ecc.; nato a Roma
nel 1886. Il suo l'omanzo Verginità è
tradotto in francese , tedesco e bulgaro;
la sua commedia Ridi, pagliaccio è stata
tradotta in inglese e rappresentata al
Belasco Theatre di New- York.
Mar are Egilb?rto (v. pag. 252). Nato
nel 1887 a Roma ed ivi residente. Gli
dobbiamo : La crisi dell' amore ( studi
sulla questione sessuale) ; Più grande e
piùpura (prose politiche durante la guer-
ra) ; Discorsi dell' ora (discorsi politici
e religiosi sui problemi spirituali della
guerra) ; La massoneria e il congresso
massonico di Parigi (cronaca e polemica
della crisi massonica italiana in occa-
sione del conflitto italo iugoslavo) ; 1
commenti di {t t), pagine polemiche di
ogni giorno, che si raccolgono in volume;
Il divorzio (studio storico giuridico); Di-
scorsi politici; e molti opuscoli e tratta-
zioni minori. Fondò e diresse le seguenti
riviste : La vita, il Rogo, la Conquista,
Il romanzo della domenica.
Mascolo Tobia, giornalista di Barlet-
ta , nato nel 1879. Corrispondente del
Giornale d' Italia fin dal 1910, del Mal-
lino, della Rassegna Pugliese, collabora-
tore di giornali locali. Presidente del
Sindacato della stampa di Barletta, com-
ponente di varie commissioni, consigliere
cpmunale, giudice conciliatore.
Masella Giuseppe , nato nel 1888 a
Lauria Superiore, risiedo a Potenza. Ha
pubblicato : Il credito agrario in Basi-
licata; L' incremento della circolazione
in Italia nel primo anno di guerra; Cir-
colazione e Banche in Germaaia ; La
Basilicata, il presente e V avvenire. An-
nunzia imminente: La cooperazione quale
agente di trasformazione sociale. Ragio-
niere , agronomo , collabora al Popolo
Lucano, a Muova Antologia, a L' econo-
mista d' Italia, a L' Avanti ! alla Rivi-
sta di Scienza Bancaria, a La Coopera-
zione Italiana, ecc.
Massari Nicola, poeta, critico, sacer-
dote, nato nel 1891 a Pannarano , resi-
dente a Bonea ( Benevento ). Ha pubbli-
cato : La via dolorosa, poemetto; La vita
d' un angelo, romanzo; La Fedra, studio
456
critico; Cui Dio ascolta, conibronza; Per
chi resta, progliiora di guerra ; Le lolle
d'un anima, conferenza; Treno che fug-
ge , voi. di poesie ; Studi crilici ; varie
opero scolastiche, ecc. Prepara : Le bel-
lezze della liturgia, studi; Lei, romanzo.
Dottore in Teologia e dritto, socio della
Reale Accademia di Scienze e Lettere di
Londra, direttore delle Scuole Riunito di
Montesarcliio da ventun anni. Conosce
varie lingue, oratore forbito, musicista,
stenografo, ecc.
Massari Pietro, nato nel 1889 a Lecce
ed ivi residente. Ha diretto La democra-
zia. Il foro leccese, L' azione pugliese di
Lecco, e collaborò a Lungo al Giornale
delle Puglie di Bari. — Noto e stimato
avvocato penalista, prese parte alla causa
clamorosa contro il Tempera ed il For-
gione, imputati di tentata estorsione di
tre milioni in danno della Banca Com
mereiaio (difensore del Tempera).
Mp,s8etani Federico Arturo, ingegne-
re, pubblicista di Arezzo, nato nel 1870.
Collabora alla Provincia di Arezzo e ad
altri giornali.
Mastrorllli Maurizio (v. pag. 255). Ol-
tre le sue numerose pubblicazioni pura-
mente scientiflche , che non è compito
nostro enumerare, ci ha dato : Malattia
e morte di Giovanni Bovio; Gli ospedali
di Napoli ; Sul restauro degli antichi
manoscrilli; Il sistema fisiologico di Em-
pedocle ; Un patriota dimenticato ; La
fisiologia secondo Alberto Magno, ecc.—
E' decorato delle medaglie dei terremoti
Calabro-siculo e della Marsica , nonché
di quelle della guerra europea. Presente-
mente collab. del Don Marzio di iNapoIi.
Melohiori Knrico (v. pag. 259). Ultime
sue pubblicazioni : Austria esecranda !;
U eterno dramma adriatico , oltre ad
una pregevole collaborazione in giornali
e riviste.— Presentemente professore nel
R. Istituto tecnico di Ancona.
Meliconi Celestino, colto latinista bo-
lognese, nato nel 1870, residente a Roma.
Ci ha dato : De Q. Aurelio Symmaco,
postremo apud Romanos vetevis huma-
nilatis magistro ac defensore liber; Car-
mina; Messores; De Chris tianis poetis qui
graeca carmina condiderunt ; De Fran-
ciscis Pelrarchae laudibus-oralio ; De
Proeliis Tusciae, Poema fratris Raynerii
de Grancis (per la collezione Muratoria-
na dei Rerum Ital. Scriptores diretta dal
Carducci e dal Fiorini) ; Il pensiero mo-
derno in lingua latina; moMi discorsi e
conferenze. Prossimamente : Il pensiero
latino in lingua italiana moderna. Lau-
rea in lettere con diploma di magistero.
Melzi d' Eril Guido (v. pag. 260). Al-
tre pubblicazioni di questo eletto poeta:
Il calice amaro , racconto ; Su le rive
dell'oblio, canzoniere del Verbano. An-
nunzia imminente : Il romanzo di un
poeta. Collaborò par molti anni alla de-
funta Gazzetta del popolo della domeni-
ca di Torino e a molti altri periodici
d'Italia, con lo pseudonimo di Guido d'Or-
ìnea. Assai degna di lodo è la sua pro-
duzione poetica. Ci piace qui riportare
il giudizio di G. A. Cesareo , al quale
sottoscriviamo : « Nei versi del Melzi sono
musiche deliziose. I suoi sonetti sono dei
veri quadri di largo disegno e di colo-
rito potente , nei quali la lirica allarga
lo ali e rivaleggia con l'epica ».
Memmoli Gubello , forte e valoroso
giornalista, già collaboratore del Gior-
nale d' Italia e di altri importanti quo-
tidiani; presentemente direttore del Cor-
riere mercantile di Genova.
Mercatelli Luigi (v. pag. 262). Morto
il 4 aprile 1922 a Rio Janeiro, ove era
ambasciatore d' Italia.
Mercogliano Felice, pubblicista, prof,
egregio, nato nel 1879 a Cimitile (Caser-
ta), residente a Napoli. Fu redattore del
giornale settimanale repubblicano 11 1799
tìn dal 1900 e fondatore e redattore-capo
del settimanale repubblicano II sovrano.
Consigliere comunale di Napoli (elezioni
dol 1920), vice sindaco del Vomere. Dot-
tore in legge e lettere.
Merlino Giuseppe , pubblicista di Pa-
lermo, nato nel 1891. Collabora egregia-
mente a L'Ora e ad altri giornali ili Si-
cilia e del continente.
Messana Giuseppe , egregio poeta di
Alcamo , nato nel 1895. Ha pubblicato :
Sugli altari e nella polvere, versi; Sicilia
Raminga, poemetto ; Amaranti , versi;
La canzone degli eroi; Più che la morte,
poemetto ; La falciata, versi. Dirige la
rivista mensile di lettore, arti, sociologia,
folklore La Tempra. Propara: Italianina;
I canti umani, liriche; L* Ingenuità del
vizio, novelle. Le suo pubblicazioni sono
state ampiamente lodate da eminenti cri-
tici. — Laureato in giurisprudenza.
Missiroli Mario ( v. pag. 267 ). Altre
sue pubblicazioni : La monarchia socia-
45*
lista ; // Papa iti guerra ; Critica nega-
tiva; Satrapia, aspetti della lotta di classe
neir Emilia; La Repubblica degli accat-
toni; Opinioni; Il fascismo e la crisi ita-
liana. Di prossima pubblicazione : La
logica del Sillabo ; Opinioni (nuova se-
rie); Democrazia e pessimismo. — Comm.
della Corona d'Italia; dottore in filosofia.
Momigliano Eucardio, nato nel 18^8
a Monesiglio, risiede a Milano. Ha pub-
blicato : Jl diritto al nome commerciale;
Le leggi della nostra guerra ; La pene-
trazione economica tedesca ; Bruges la
morta (riduzione per il teatro italiano
della tragedia di G. Rodembach). Pub-
blicherà Ira breve: La vita di Robespier-
re. Dottore in legge, esercita la profes-
sione di avvocato a Milano, pure essendo
giornalista e uomo politico ; da tempo
appartiene alla Direzione centrale del
partito radicale italiano ed al Consiglio
nazionale della Democrazia sociale. E'
consigliere autorevolissimo e fondatore
della Casa edit. « Alpes » di Milano.
Montani Marcello, giornalista ed av-
vocato di Rimini, nato nel 1887. Prepara
un volume sul Mondo criminale in Do-
stojeiosky. Direttore da tredici anni del
Gazzettino azzurro, diresse dal 1904 al
1911 La Riscossa e collaborò nel Secolo,
nella Ragione, in Noi e il Mondo, ecc.
Morandi conte Rodolfo , nato a Via-
reggio nel 1879 ed ivi residente, ha fatto
pubblicazioni di indole varia. Collabora
al Messaggero, all' Epoca, ecc. Direttore
e proprietario della Gazzetta della Ri-
viera, politica, letteraria, mondana.
Moreno Cesare , redattore stenografo
di varii giornali, nato a Caserta nel 1874,
dom. a S. Giovanni a Teduccio. Collaborò
egregiamente all' Italia stenografica, al-
l' Araldo, e fu redattore stenografo del
Roma di Napoli, dal 1908 al 1921. Nel
1915 fu membro della Commissione di
esami per l'abilitazione all'insegnamento
della stenografia presso il R. Istituto
Tecnico di Napoli.
Mori Vittorio , prof, di diritto com-
mercialo neirUniversità di Roma, pub-
blicista. Gli dobbiamo : L' azione di pa-
ternità naturale; Aclio de in rem verso
nel diruto romano ed italiano; L'ammi-
nistrazione della società anonima nel
diritto e nella giurisprudenza; Caratteri
della persona giuridica nelle pubblica-
zioni e leggi recenti con riguardo alle
società di comìnercio ; Leggi e usi nel-
V industria dei marmi ; Telegrafia e
telefonia sottomarine nella legislazione
e nella giurisprudenza; Rivista di diritto
industriale, commerciale ed artistico (an-
no XI). Avvocato.
Morini Aristide (v. pag. 275). Nato a
Roma nel 1856 ed ivi residente. Pubbli-
cherà fra breve due novelle o novellone
di carattere satirico : Il padrone del
m.al dei denti; L'isola degli Idioti. Esor-
di nel giornalismo ( 1880 ) nel Caffaro
di Genova , fondato e diretto allora da
Anton Giulio Barrili. Fu in seguito chia-
mato da Luigi Arnaldo Vassallo {Gan-
dolin) al Capitan Fracassa di Roma, ove
fu redattore ordinario con gli pseudo-
nimi dapprima di Canonero e quindi di
Micco Spadaro , che ancora conserva.
Furono suoi compagni di lavoro, in quel
glorioso giornale , Cesare Pascarella,
Giustino Luigi Ferri , Roberto Bracco,
Edoardo Scarfoglio , Girolamo Rovetta ,
Matilde Serao , Gabriele D' Annunzio,
Trilussa , Poppino Turco e, può dirsi,
quanti hanno onorato la patria lettera-
tura nell'ultimo quarantennio. Collaborò
pure nel Fanfulla , nella Tribuna, nel-
r Ordine di Ancona, nel don Chisciotte
della Mancia. Attualmente scrive nel
Messaggero di Roma e nell' Ora di Pa-
lermo. Comm. delia Cor. d' Italia, cav.
uff, dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Mazzola Riccardo (v.p. 257). Morto il 30
apr. 1922, vittima di una fatale disgrazia.
Naldi Filippo (v. pag. 280). Non più
direttore, dal marzo 1922, del Tempo di
Roma , la cui direzione è stata assunta
da Tomaso Monicelli.
Napolitano Giovanni , nato nel 1883
a Comiziano (Caserta), residente in Na-
poli, dove esercita la professione di av-
vocato penale. Esordì nelle lettere con al-
cune brevi raccolte di versi. Nel 1905
diresse il settimanale politico - lettera-
rario La Tappa , nel 1912 pubblicò un
volume di poesie L' abisso e la vetta,
favorevolmente giudicato dalla critica e
del quale si occupò con grande simpatia
Domenico Oliva del Giornale d' Italia.
Nel 1919 pubblicò: Pensieri intorno alla
volontà di vivere , che sono fra le più
originali ed acute pagine della lettera-
tura sulla guerra. Di di prossima pubbli-
56
458
cnziono un volume di osservazioni e di
pensieri ed altro volunno di versi.
Natali Giulio (v. pag, 282). Presente-
mente insegna letteratura italiana nel R.
Istituto Sup. femminile di magistero di
Roma ed è libero docente di letteratura
italiana nella R. Università di Roma.
Niccoli Gaetano (v. pag. 284). Oltre a
memorie e monogratlo di indole giuri-
dica , ha pubblicato una conferenza su
La quarta pagina. Ha costituito in Ca-
tanzaro un « Sindacato dei corr. dei gior-
nali quotidiani » di cui è presidente.
Niceforo Alfredo (v. pag. 284). Con-
direttore della Rivista italiana di socio-
logia ; già profossore ordinario nell' U-
niversità di Messina e prof. ord. nell'I-
stituto Superiore di studi economici e
commerciali di Napoli ; presentemente
ordinario nella R. Univeritk di Napoli.
Nicodemi Giorgio , critico d' arte di
rara competenza, nato nel 1891 a Trie-
ste, residente a Brescia. Ha pubblicato:
La pillura neoclassica a Milano ; Gae-
tano Previali ; Daìiiele Crespi , ecc. In
preparazione : Paolo Veronese ; L' Arie
religiosa del Seicento ; Bacco. Collabora
alla Rassegna d' arie antica e moderna,
a Dedalo , all' Emporium , alla Rivista
del Touring, a Le vie d' Italia, dAV Arie
Cristiana, all' Archivio Storico-Lombar-
do, ecc. Dottore in lettere, Direttore dei
Musei di Brescia.
Nuzzo Emanuele (v. pag. 288). Altro
opere inedite di questo fecondissimo e
geniale scrittore : Famiglia esemplare,
dramma cinematografico , lavoro di va-
stissime proporzioni , d' indole storica,
sociale e politica , con intento morale
educativo; Le nostrs rivendicazioni, con-
ferenza; Nel mondo degli spiriti, idem.;
Dal pianeta Marte , comunicazioni ; La
politica estera italiana , dissertazione;
Per r istruzione e V educazione, riformo
urgenti ; Un passo discusso di T. Livio.
Interpretazione e critica.
Ortensi Ulisse (v. pag. 292). Presen-
temente direttore delia Biblioteca Uni-
versitaria di Pisa. Attende a nuove im-
portanti pubblicazioni.
Pagano Vincenzo (v. pag. 295). Morto
in Diamante nel 1921 , fra 1' unanime
compianto.
Pagnone Annibale, dottoro in lettere
ed in filosofia, nato nel 1872 a Torino ed
ivi residente. Ci ha dato : 0)'dinaniento
e governo della scuola; L' eredità orga-
nica e la form,azione delle idealità mo-
rali nelV uomo ; Urbanità. (Dizionario
di pedagogia Martinazzoli e Credaro).
Paladino Raffaello , nato a Floridia
(Siracusa) nel 1887 , residente a Roma.
Già redattore dell' Idea Nazionale, pre-
sentemente collaboratore del Popolo d'I-
talia e corrispondente, inviato ^speciale,
dello stesso giornale a Berlino. Fondò e
diresse la Voce deW Umbria; ha fondato
e dirige tuttavia, a Roma, / Vespri, po-
litico-letterario. Dottore in legge, in let-
tere e filosofia.
Palermo Franco Ottaviano , nato nel
1892 a Serra Aiello (Cosenza), residente
a Badia Polesine. Ha pubblicato : /versi
de V anima , con prefazione di E. Pro-
vaglio ; In giovinezza , con lettera di
Giovanni Marradi; La via del sogno, ro-
manzo moderno. In preparazione : 1 due
rifugi, commedia in tre atti; Il volto de
V alba, romanzo; Fra il passato e l'av-
venire., conferenza. Laureato dalla R.'^
Scuola Superiore di Venezia.
Paletti Luigi Filippo , colto scrittore
perugino, nato nel 1869, residente a Ro-
ma. Gli dobbiamo : Talune questioni in
materia di trascrizione; Varie m,onogra-
fie in diritto e procedura penale; Discorsi
e scritti di guerra , conferenze ; Curta-
tone e Montanara , azione drammatica;
Relazioni alla Commissione Centrale pei
provvedimenti del dopoguerra ; La Pub-
blica Assistenza in Italia ; Conferenze
vario. Pubblicherà fra breve : La crisi
dei partili dopo la guerra. Avvocato,
già sindaco di Spoleto, fregiato di varie
onorificenze, presid. della Fod. Naz. della
pubblica Assistenza italiana. Collabora al
Messaggero, al Tempo, ecc.
Pappacena Enrico, valoroso letterato
napoletano, nato nel 1889, presentemente
459
prof, nel R. Ginnasio di Lanciano. Fra
lo pregevoli sue pubblicazioni ricordia-
mo : Che cosa è il Mahàbhàrala ; Rac-
coììli e drammi classici dell'India anti-
ca ; Storia Religione e Lelleralura del-
l'' India antica ; Michele Kerbaker e la
sua opera di dottrina e di poesia; L'Eroe
dell' Illusione (Cyrano de Bergcrac) ; Il
Reame della Luce e il suo Re Perfetto,
commento al Parsifal di R. Waf^ner;
Poemetto di Dentecane; Bio- Bibliografia
kerbakeriana; I Dionisiaci e le Vegliatiti;
Discorso sulla grandezza di Dante. Ha
ultimato : Saggi di letteratura indiana ;
Gli storici e la Fede ; Maestri ed Ami-
ci ; Meminisse juvabit ; Testacalva , fia-
ba ; Esperienze scolastiche ; Gli Ermel-
lini, romanzo ; Katharsi genovese ; Ga-
briele D' Annunzio; Primavera salerni-
tana; Rostand; Il Distruttore, dramma.
Dall' ottobre 1918 al settembre 1920, ad-
detto al R. Consolato Generale Italiano
in Nancy (Francia) , come professore di
lingua e di letteratura Italiana : pri-
mo italiano, clie abbia avuto 1' onore e
la gioia di leggere, tradurre e common-
tare a un numeroso e distinto uditorio
francese , intera, la Divina Commedia,
nella vigilia del Socentenario. 1 discepoli
pubblicarono, a corso finito, un volume
intitolato : Enrico Pappac.ena a Nancy ,
ove sono raccolti tutti i più preziosi do-
cumenti e le più care testimonianze di
quel fecondo insegnamento. Laurea in
Lettore , luglio 1914. Diploma di Magi-
stero , luglio 1914, Ofticier d' Académie,
settembre 1920.
Pariset Camillo (v. pag, 300). Insegna
presentemente nel R. Liceo di Ancona o
non più a Benevento. Altre suo pubbli-
cazioni : Vita e opere di F. Berni ; Ca-
stel fidardo ; La fine di un viaggiatóre
del '500; Clemente Bondi imitatore del
Par ini e suo carteggio con G. B. Bodoni;
Nel cinquantenario della liberazione delle
Marche ; Memorie inedite del patrioti a
F. Pariset ; Un poema sulla impresa di
Rodi. Discende da illustro famiglia fran-
cese che ha dato un valoroso ufficiale
napoleonico (Giuseppe) e un illustro mo-
dico e latinista (Stefano) che ha avuto
carteggio intimo con A. Manzoni. Suo zio
Fabio si distinse nella guerra di indi-
pendenza e mori tagliato a pezzi dai bri-
ganti; suo padre prof. Carlo fu un dotto
lettorato. Le opere letterarie e storiche
di Camillo Pariset furono assai lodate da
autorevoli riviste e da eminenti critici.
Passerini Luigi (v. pag. 303). Attual-
mente red, ééW Idea Nazionale di Roma.
Patrizi Mariano Lu'gi , filosofo e psi-
cologo, nato a Recanati nel 1866. Prof,
di tisiologia nelle Università di Ferrara,
di Sassari , di Modena , Ordinario per
l'Antropologia criminale (cattedra Lom-
broso) a Torino, indi di nuovo Ordinario
di Fisiologia e Incaricato di Psicologia
sperimentale a Modena. S?gui un indi-
rizzo sporimontale, avvicinandosi ai prin-
cipii della scuola lomhrosiana. Esordi con
uno studio su Memoria e oblio, note di
fìisio-patologia, che era stata la sua tesi
di laurea. Nutrito di ampia e solida cul-
tura letteraria , scrittore chiaro ed ele-
gante , brillante conferenziere , applicò
r analisi psicologica allo studio dei gran-
di scrittori : il suo Saggio psico-antropo-
logico su Giacomo Leopardi e la sua
fatniglia , è un importante contributo
alla psico patologia del gonio. Non meno
interessanti , tanto pel lettorato quanto
per lo scienziato , sono i saggi che egli
raccolse nei libri: NelV Estetic i e nella
Scienza; Corferenze e polemiche; Nuovi
saggi di Estetica e di Scienza. 1 suoi
criteri scientifici sono meglio illustrati
nello Memorie e Note di Laboratorio e
in due importanti monografie sperimen-
tali : La fisiologia di un bandito {Muso-
lino) ; L' Oratore. Nel libro Dopo Lom-
broso , illustrò lo sviluppo della scuola
lombrosiana e 1' esigenza di integrare i
risultati con un' accurata e sistematica
analisi psichica. Recentissima sua pub-
blicazione : Un pittore criminale [il Ca-
rjvaggio).
Pedrazzi Orazio , egregio giornalista
nato a Trave (Piacenza) nel 1889, resi-
dente a Torino , ove è redattore della
Gazzetta del Popolo. Gli dobbiamo: Dalla
Cirenaica all' Egeo; La Conquista della
Libia narrala alla Gioventù; Sulla lima
del Fuoco ; L' Africa dopo la guerra e
V Itali'a; V Alto Adige e i tedeschi ; La
Sardegna ed i suoiproblemi. Pubblicherà
fra breve : (ìli esploratori italiani in
Africa nel diciannovesimo secolo; I nostri
fratelli lontani (racconti per la gioven-
tù). Collaboratore ord. della Illustrazio-
ne Italiana e dell' Idea Nazionale.
Pelliccino Clelia , valorosa scrittrice,
che ha dato alle patrio lettere numerosi
volumi di novelle, romanzi, drammi ric-
chi di pregi. Recentissima sua pubblica-
zione : La vita in due, novelle.
Perugi-Gonfìantini Iva {Maya di Pi-
stoja) , originalo scrittrice pistoiese , n.
nei 1884. Le dobbiamo un notevole libro
di versi ; Maya e Pigolìi d' Uolotogisu,
460
proso liriche ; oltre a molti scritti di
critica storica, letteraria, artistica. An-
nunzia imminente : Albe di tramonto,
versi, od una Raccolta di sludi critici.
Collabora al Compendio, a La fiaccola, a
Cordelia, a L'Ordine, a La Semina, ecc.
Petrai Guido, giornalista romano , n.
nel 1880 , redattore del Messaggero. Ha
pubblicato: L' eredità dello zio d"" Am,e-
rica ; Re Biscottino ; Il ventaglio rosso,
ed altri racconti e fiabe por bambini, ac-
colti con grande favore.
Petrone Mario, attivissimo giornalista
napoletano , già collaboratore della an-
tica Propaganda , di Primavera di Po-
drecca, ecc. Corrispondente (dalla zona
nord della Campania) del Roma, del Cor-
riere di Catania, del Mondo, lece parte
per lungo tempo della redazione napo-
letana del Tempo di Roma. Redattore
del Don Marzio, ha pubblicato pregevoli
scritti nella collezione « 1 nostri contem-
poranei » e neir « Antologia della criti-
ca » del Lapcgna.
Pìgnalosa Eduardo {Planquette), no-
tissimo pubblicista e commediografo na-
poletano, nato nel 1871. Redattore della
Gazzetta di Napoli , fondata da Carlo
Gambuzzi , del Paese , del Mattino , ed
attualmente del Don Marzio, del Com-
mercio e del Piccolo Marittimo, incomin-
ciò a scrivere pel teatro dialettale nel
1890 e da allora ad oggi conta innume-
revoli successi. Ci ha dato infatti : Ge-
lusia, Core 'e Marenaro, Vita 'e Nolte,
Campagnuole , 'E Barricate 'o -18 , ^É
Richiamate, Sciurella (bozzetti in un at-
to); Pezzienle Sagliute, Ammore 'e Mam-
ma, '0 Vizio d' 'o vino, Piedigrotta, 'E
Male Lengue , N' 'ommo 'e core , '0
Punto d' onore, Giesummina Am.ato, 'E
Cammuriste all' Isola d' 'a Pantellaria,
Stanze in famiglia. Mare chi more, 'O
Lario 'e Barracche , Fuoche 'e paglia ,
Li' omino 'e core. Aunite 'e casa, Ncop-
p' 'e Quartiere, e vari drammi giovanili
che rappresentò la popolare compagnia
Stella, tra i quali conseguirono maggior
successo : Andrea il Bandito, Il Lustra-
scarpe di Porta San Gennaro e por ul-
timo // Prigioniero d' Austria.
Pilo Mario (v. pag. 313). Morto a Man-
tova nel 1920.
Pirazzoli Antonino , nato nel 1883 a
Bagnocavallo (Ravenna) , risiede a Mi-
lano. Ha pubblicato un interessante li-
bro di guerra: La battaglia di Caporet-
to, una suggestiva commedia: Il peccalo
originale, ed un romanzo : Mia moglie.
Ha in preparazione : Nababbo, commedia
e La scoperta del mondo , romanzo. —
Giornalista di molto valore, diresse pri-
ma della guerra il quotidiano politico II
paese di Udine. Attualmente redattore
del Popolo d'Italia e dir, dell' Almanac-
co Enciclopedico dello stesso giornale.
Pizzigoni Giuseppina , valorosa inse-
gnante ed autrice di non poche pubbli-
cazioni scolastiche che ebbero larga dif-
fusione ; nata nel 1870 a Milano ed ivi
residente. Fu 1' animatrice ( e la diret-
trice per quattro anni) del periodico set-
timanale Ragazzi d' Italia , per la for-
mazione del sentimento d' Italianità nei
fanciulli. Le fu conferita medaglia d'ar-
gento dei benemeriti dell'Istruzione, con-
cessa dal Ministero della P. I.
Preda Piero, nato a Milano nel 1879
ed ivi residente. Pubblicò un pregevole
volume : Piccole Voci, con prefazione di
Renato Simoni , ed ha in preparazione
un nuovo volumetto di poesie in lingua
e in dialetto milanese. Collabora a l'e-
roica , a Lidel , all' Ardente ed a varii
giornali. Comm. della Corona d' Italia.
Prisoiandaro Francesco Paolo, pittore
e pubblicista, nato a Terlizzi, residente
a Napoli. Diresse por quattro anni il
giornale d' arte II quartiere latino e eol^
labora a La conquista e ad altri giornali
socialisti. Espositore in varie importanti
mostre d' arte. Fu candidato politico ed
amministrativo di parte socialista, nelle
ultime elezioni.
Quilici Nello, valoroso giornalista li-
vornese, nato nel 1890, residente a Bo-
logna , direttore del Resto del Carlino.
Fra le sue pubblicazioni sono degne di
speciale ricordo: Traduzione, introduzio-
ne e note alla < Introduzione alla vita
ìjeata di Ftchte », ed un volume su Bal-
zac. Già rcd. capo della Patria di Bologna
e del Tempo di Roma, collaborò alla Voce,
alla Libertà economica di Bologna, all'A-
zione di Milano. Fu replicatamente in-
vifitn speciale e corrispondente del Resto
del Carlino e del Tempo a Vienna, Zu-
rigo e Berlino. Dottore in legge.
461
Rapolla Diego ( v. pag. 329 ). Questo
coltissimo scrittore pubblicò pure (1910)
un importante volume dal titolo : Fililo-
sophia substantia.
Ratti F. V., letterato, drammaturgo; il
più caro amico di Ercole L. Morselli, a cui
si accompagnò quando questi, nel 1903,
s' imbarcò mozzo volontario su un ve-
liero genovese in rotta por 1' America,
inseguendo i fantasmi dei suoi vent'an-
ni. Al ritorno F. V. Ratti scrisse e pre-
sentò al Concorso Nazionale per un dram-
ma storico indetto dal Comitato per la
celebrazione del cinquantesimo anniver-
sario della proclamazione del Regno, una
tragedia in tre atti : Il solco quadrato,
che fu premiata nel 1911 , messa alle
stampe l' anno seguente e recentemente
rappresentata, con caldo succoso, a Ro-
ma, dal Tumiati.
Reitano Silvia, scrittrice colta e fan-
tasiosa , nata a Catania nel 1887, resi-
dente ad Avola (Siracusa). Le dobbiamo:
Maternità ; La lettera dell' ignoto , no-
velle; Giufà, storielle siciliane; Novelli-
ne bianche e rosa ; La poesia in Sicilia
nel secolo XVIII (poesia religiosa, pasto-
rale, burlesca, giocosa, satirica) parte I;
Creature, novelle. Annunzia di prossima
pubblicazione : L' umile mondo attorno
a me, novelle per giovanotte; La poesia
in Sicilia nel secolo XVIII {poesìa, scien-
tifica, moraleggiante, eroica, occasiona-
le) parto II. Diplomata in lettere italiane
(Scuole Superiore di Magistero di Roma),
insegna presentemente lingue italiane
nella R. Scuola Tecnica di Avola.
Ricciardi-Bosi Maria, nata a Salerno,
moglie di Pier Emilio Bosi. Pubblicò nel
1908 un bel volume di versi dal titolo Le
solitarie , che fu vivamente elogiato da
Ettore Romagnoli nella « Nuova Antolo-
gia », dal De Gubernatis, ecc. Pubbliche-
rà prossimamente un volume di novelle
intitolato : Le novelle della diana e del
silenzio e, ancora, un grosso volume di
versi, dal titolo : Verso la notte illune.
Riccio di S. Paolo conte Augusto,
poeta, novelliere, romanziere e dramma-
turgo piemontese, nato ad Aosta nel 1873
da nobile famiglia patrizia astigiana.
Tra le suo pubblicazioni più note ricor-
diamo : A luce d'alba, versi ; Oasi per-
duta, romanzo psicologico in versi; Trit-
tico, poemetto in quartine ; A S. M. la
regina Margherita, ode. Tra i suoi studi
di indole storico-letteraria , pregevolis-
simo quello su Gregorio Correr , uma-
nista veneziano , tratto da documenti
inediti e dallo studio comparato di co-
dici. Dottore in lettere , si perfezionò
nelle lingue straniere, vivendo a lungo
all'estero, specialmente in Isvezia. Frutto
di questo suo soggiorno , molti articoli
sul Corriere d' Italia, sulla Gazzetta di
Venezia , sul Corriere della sera , sul la
Patria di Roma e sulla Vita abruzzese,
ove pubblicò una serie d'articoli sul tea-
tro wagneriano. Tradusse dallo svedese
la Fithiof saga di Isaia Teguer. Si ricor-
da ancora di lui un romanzo : La piog-
gia di Danae. Ha dato al teatro : Poli-
gamia, commedia in tre atti e Vassedio
di Troja, commedia brillante in un atto.
Fu professore di liceo ed ora è bibliote-
cario alla nazionale Braidenso di Milano,
ove può dedicarsi ai suoi prediletti studi
storici ed araldici.
Rosario Pasquale, fecondo scrittore e
critico di Ascoli Satriano, nato nel 1860.
Gli dobbiamo, fra l'altro: Fiabe, Novellle,
Racconti; Al sole, al sole, romanzo socia-
le ; / Fattori della decadenza pugliese;
L^ Africa italiana ed una proposta dell'on.
Franchetti ; Dall' Ofanto al Carapelle,
storia di Puglia dai tempi più vetusti
alla costituzione italica (parte V e parto
2») ; Saladino Ferro da Ascoli , contri-
buto alla Storia della Medicina Pugliese
nel sec. XV ; Cecco d' Ascoli e la sua
città natale ; Domenico Cocchia orato-
re ; L' Acerba di Cecco d' Ascoli , con
prefazione, note , bibliografia e , in ap-
pendice, i sonetti attribuiti allo Stabili;
La pastorizia nelV antica Daunia e gli
ovini carapellesi. Pubblicherà fra breve:
Il Cenotafio di Calcante e l'oracolo di
Podalirio; La seconda lotta sannitica e
la lotta con Pirro ; Il concetto di li-
bertà e d'indipenza nel Comune puglie-
se, contributo alla Storia del Risorgi-
mento Italiano; Cecco d' Ascoli; Gli spi-
riti sociali neW Acerba (Il suo amore ,
Lo sue cognizioni di Scienze Naturali,
L'ambiente politico). Dottore in zooiatria.
Rubetti Guido (v. pag. 346). Altro sue
pubblicazioni : Il rosso liane invincibile;
Rime fiorentine ; Le parole de V esilio;
Vessillo italico; Per la grande chimera;
Un' arma per la vittoria; Per una ban-
diera garibaldina ; Primavere di fede;
Pende dal salice V arpa; I Miserabili di
Victor Hugo (edizione del Centenario) tra-
duzione. Ha in prep. due volume di versi,
due di novello , tre di prose varie.
Rubino Antonio, arguto e genialissi-
mo scrittore ed illustratore lombardo,
462
autore di interessanti e divertenti libri
per r infanzia , arricchiti tutti dei suoi
tipici disegni. Collabora, tin dall' inizio,
al Corriere dei piccoli e vi ha pubblicato
migliaia di lagine a colori, creando tipi
indimenticabili.
Ruggiero Guido , giornalista ed avv.
napoletano, nato nel 1885. Già redattore
del Pungolo Parlamentare (dir. Michele
Ricciardi ) del Giovilo , della Stefani , è
attualmente redattore stenografo del Mez-
zogiorno. Attende a completare diversi
studi in materia di contratto di trasporto.
Russo Modica Francesco , nato nel
1890 in Gastelvetrano ed ivi residente.
Ha pubblicato : Z,' ultima lettera, novel-
la ; Foglie d' alloro , pensieri ; Tripoli;
',lartiroiogio italiano; Mario Rapisardi.
Saba Umberto, egregio poeta che, ol-
tre una pregevole collaborazione a rivi-
ste di arte e di lettere, ha al suo attivo
vari volumi di versi, quali : Poesie, Co'
miei occhi e — ultimo — Il Canzoniere.
che contiene pregevoli componimenti,
in cui il verso è trattato con semplicità
e con perizia.
Salerno Elisa {Lucilla Ardens^^, scrit-
trice vicentina, nata nel 1873. Ha pub-
blicato : Per la riabilitazione della don-
na; Risorta ì ovvero commenti illustra-
tivi (lolla allocuzione del Sommo Ponte-
flce Benedetto XV alle Donne cattoliche;
Pro Muliere; Al Bivio, romanzo femmi-
nista. Prepara : Commenti critici alte
note fatte da Mons. Martini alla Sacra
Bibbia nei punti riferenti.^ al sesso mu-
liebre. Dirige il periodico Pro6/emt /em-
minili, fondato nel 11^09, col titolo « La
Donna e il Lavoro».
Salvatori Fausto (v. p;ig. 351). Altre
opere di questo aristocratico scrittore :
San Francesco , poemetto ; L' Angelico,
poemetto; Le ballate delle rose; Le quar
line; Simboli , versi ; Le Eumenidi ; La
Furia dormente, tragedia; Le Canzoni
civili ; // arte a Venezia (quattro volu-
mi); Il sogno di una notte di estate, fan-
tasia lirica. — Ha in preparazione: L'ala
della vittoria, canti di guerra dal 1911
all' inno a Roma del 1919; Il canto della
sirena, versi; Le novelle della Sistina, no-
velle; Christus, poema ; Prometeo, trilo-
gia. — Nella Cinematografìa ha compo-
sto lo maggiori iconografie che abbiano
onorato ed onorino il nome d' Italia in
paesi stranieri : Christus, La Fabiola,
Redenzione (M-àrisL di Magdala), I Borgia,
La mirabile visione (Dante), dando una
sicura impronta d'arto all'industria. Per
il teatro lirico ha composto i libretti: La
città quadrata e L' incantesimo di Ca-
landrino per il M° Bustini; Bellinda e il
mostro per il M** Luigi Ferrari-Frecate ;
fata Malerba per il M° Vittorio Gui.
Sanfelice Giulio, avvocato , pubblici-
sta, uomo poliiico , nato a Napoli nel
1865. Scolaro dello Zumbini , laureatosi
in giurisprudenza, ebbe successi !<ia nel-
r arringo civile che penale. Nel tempo
stesso collaborava a parecchi giornali,
fra i quali il Fantasie , che si pubblicò
por breve tjmpo sotto la direzione di
Sulv. di Giacomo, Fi-ancesco Stendardo,
Mario Giobbe ed altri. Scrisse nel 1890
una serie di articoli sul teatro italiano
sul Fanfalla della domenica ; collaborò
inoltre nel Paese, nel Roma, ecc. — An-
che al teatro ha dato la sua attività di
scrittore , ed il suo dramma Contadino,
intert)retato da Giovanni Grasso , ebbe
grande successo. — Fu più volte consi-
gliere comunale a Napoli , coraggioso e
battagliero. Ora è consigliere comunale
a Foggia, dove è segr. poi. di quella sez.
socialista e corrispondente àcW Avanti!,
in cui. con la sigla G. S., ha publdicato
notevoli articoli. E' anche uno dei redat-
tori dello Spartaco di Lucerà.
S?.alia Natale, scrittore siciliano, cri-
tico fra i più apprezzati. Sua recontis-
sima pubblicaziom": Giovanni Yvrga, nel-
la « Biblioteca di cultura » del Taddoi.
Schisa Ludov., pregiato red. del Gior
naie d'Italia, morto a Roma il 30 apr. 192:i.
Sinxoaazzi Luigi, nato nel 1882 a Mi-
lano ed ivi residente, ci ha dato prege-
voli opuscoli varii, di politica e di am-
ministrazione, ed un apprezzato volume:
// cambio e le sue leggi. Redattore del
Corriere della sera , collaboratore della
Rivista Bancaria, della Riforma sociale,
della Scienza per tutti, della Rivista dei
servizi pubblici, ecc.
Sinopoli Cesare , scrittore , storico,
pobblicista di Catanzaro, nato nel 1861.
Ci ha dato : Storia della letteratura mi-
litare ; Le consuetudini di Catanzaro;
Storia del R. Liceo « Galluppi » di Ca-
4fì3
tamaro; Discorsi, conferenze, prolusioni,
Epigrafia militare; Vecchie cronache an-
tiche di Catanzaro. Prepara : Le orazioni
del Barone Poerio , illustrato ed anno-
tate; Antiche cronache catanzaresi. Col-
labora al Giornale d' Italia. R. Ispettore
Onorarlo dei Monumenti e Scavi della
Provincia di Catanzaro ; insegnante di
Storia nel R. Liceo di Catanzaro; Diret-
tore di quell'Orfanotrofio « Giuseppe Ros-
si » , membro della Giunta Provinciale
delle Scuole Medio.
Soffre Felice (e non Sofjié , come è
dotto a pag. 368). Sua recente pubblica-
zione : Ùltime Foglie.
Stellaci Agostino Mario (v. pag. 376).
Altre sue pubblicazioni : Luci delV ani-
ma; Frammenti d' anima ; Crisantemi;
Poemi di pupille ; Gentil sangue latino
dramma educativo. Attualmente coUab.
a Cordelia , al Corriere d' Italia od a
riviste letterarie e scolastiche. Profes-
sore nello scuole medie. Croce di guerra.
Medaglia argento con palma al merito
militare. Conferenziere.
Sticca Giuseppe, coltissimo e valoroso
scrittore militare. Astigiano, di alfleria-
na volontà , per sedici anni entusia-
sta ufTicialo alpino e, dopo le campagne
libica ed italo-austriaca, meritando me-
daglia al valore, colonnello. Ci ha dato
opere di grande interesso, fra cui il vo-
lume : Gli scrittori militari italiani, che
può definirsi una miniera di notizie i-
gnorate dai più; Gli alpini, origine, tra-
sformazioni e fasti; Guerriglie del secolo
XVI in Piemonte ( operazioni militari
franco-ispane nell' Astigiano occidenta-
le) Il primato intellettuale-militare d'I-
talia nel Rinascimento ; Val Susa ; Il
voeta del soldato russo , con poesie tra-
dotte. I suoi scritti sono stati ampiamen-
te lodati da eminenti personalità e dalla
stampa tutta. Fondò e dirige tuttora la
rivista illustrata In alto !
Zamboni Eugenio (v. pag. 410). Sua ul-
tima pubblicazione, un volume di grande
interesse e dovuto ad accurate indagini :
Alberghi italiani e viaggiatori stranieri.
Zanna Vittorio , pubblicista e critico
siciliano , residente a Palermo. Autore ,
fra l'altro, dì un importante volume su
L'Arte nel seicento.
PSEUDONIMI
:F^SETJIDOlsri]VEI
di scrittori compresi in questo Dizionario
Abignente Consuelo : Flavio.
Acciaresi Primo : Prolhos.
Alacci Tito: Alacevich.
Alessio Felice : Abbè.
Alfieri Giuseppe : Gial.
Algranati Cesare : Rocca d' Adria.
Aliquò Taverriti Filippo : Fialta.
Alterocca Guglielmo : Alter-Ego.
Angeli Diego : Dieli.
Ansaldi Gustavo : Dalsani.
Antona-Traversi Camillo .• Camillo.
Aureli Guido : Vice- Principe.
Avanzini Baldassarre : E. Caro.
Baccaro Mario : Dandy.
Bacchiani Aless. : Bach, Svastica.
Badalla Mario Secondo: Mario Secondo.
Banderle Emilio : Lelio Teibermann.
Barbensi Berta : Rita Blé.
Barbetta Gius. Venanzio : Giuseppe
Venanzio.
Barbiellini Amidei conte Amedeo : Ni-
nusca.
Baronchelli - Grosson Paola : Donna
Paola.
Baroni Isidoro Giovanni : V Astrofilo.
Bartolozzi Ennio : Ennio.
Beazzi Anita : Umberla di Chamery.
Bellezza Giovanni : Bergerac.
Beniamino Carlo : Il beniamino.
Beretta Cesare : Bice.
Berta E. Augusto : Doctor Alfa.
Bertelli Luigi : Vamba.
Bertolini Gina : Corinna Ginami.
Bettazzi Marianna : zia Anna.
Bianchi Augusto Guido : lo ciclo, Au-
gusto Biagi.
Binetti Giovanni : G. B- di Fancello ,
Doti. Gibin.
Bisone Renato : Rebis.
Bontempelli Massimo : Fior.
Bosdari Lodovico : Vico d' Arisbo.
Bottone Umberto : Auro d' Alba.
Boutet Edoardo : Caramba.
Bozzi Enrico : il conte di Luna,
Bracco Roberto : Baby,
Brandi-Scognamiglio Vinc. : Vibrans.
Brizi Giuseppe : Rolf.
Caligo Silvio Ant. : Ausonio de Liberi.
Calza Arturo : Il farmacista.
Cammarano Bianca Maria : Pierson.
Capasse Pietro : Opticus.
Capasso Torre Carlo : Gubello Mem-
m,oli.
Caponi Giacomo : Folchetto.
Caprioli Caro : Paolo Riccora.
Capuano Guido : G. K. Vano.
Cardella Antonio : Card.
Cardona Maria : Myriam.
Carrara-Lombroso Paola : zia Mariù.
Casavola Eduardo : V Atleta.
Caterini Odoacre : Erulo.
Centa Tartarini march. Zina : Rossana.
Centi Fiorina : Paolo Argiva.
Cervi Antonio : Gace.
Cesana Luigi : Canellino.
Checchi Eugenio : Tom.
Checcucci Alessandro : Dorans.
Chiarandà Jacona di Santa Maria,
bar. Giovanna : Fides.
Chierici Aldo : Mario dei Fiori.
Cianferoni - Sala Carlotta : Donatella
Aconito.
Ciarlantini Franco : M. Rudel.
Cimini Natalia : Thalya.
Cipolletta Leone : Enoel, Elee, ecc.
Ciraolo Giovanni : Cirus.
Civinini Guelfo : Accard , Mouscadin,
Baccio Cellini.
Clerici Alessandro : doti. Ry.
Coceon Bussolin Laura: Diana La-
grange.
CÒdronchi Eugenia : Sfinge.
Colautti Arturo : Fram.
Colmo Eugenio : Golia.
Colonnelli Aldo Maria; Arrigo Lidi.
Condorelli Tano : Condor.
Corpaci Filippo Carlo : Papirus.
Cottini Osta Amelia : Flavia Steno,
Cugnasca Mario : Marius.
Quret Ermanno : Ermanzio,
468
Dalla Porta Ettore : Edipi.
D' Ambra Lucio : pseudonimo di Re-
nalo Manganella.
D' Andrea Renato : R. E. Nato.
De Bellis Michele : Omero.
Degli Abbati Ubaldo : Alcinoo.
Della Rocca Adriano : Italo di Monle-
niurlo.
De Luca Aldo : Aldo Bruno.
De Luca Pasquale : Il conte Azzurro,
Lino Pasqua, ecc.
De Miranda Francesco : demi.
Di Belsito Giacomo : pseudonimo di
Giacomo Caccavale.
Di Luanto Regina: pseudonimo della
contessa Anna Roti.
Di San Giusto Luigi: pseudonimo di
Luisa Macina Gervasio.
Donvito Eduardo : Il duca di Mantc-
va, Hargneux, ecc.
Fabrizi Alfredo : Fabricius.
Faelli Emilio : Cimone.
Faldella Giovanni : Cimbro.
Fauro Ruggero : Timeus.
Federzoni Luigi : Giulio de Fremi.
Ferrerò Augusto : Onesto Bolognese.
Ferrigni Umberto : Yorikson.
Ferro Florindo : Il bibliofilo.
Ferro G. B. : Gemuth . Lo Staffile.
Ferroni Ferruccio : Ferronio.
Fino Saverio : Mar-io Valli.
Finzi Ida : Haydée.
Fioravanti Mario : Philanthos.
Fiore Enzo : Fiorenzo.
Fiacca vento Raff.: Fulvio Slanganelli.
Fleres Ugo : Uriel.
Fraccaroli Arnaldo : Froka.
Franceschi Marino Evelina : Evelyn .
Erigerlo Vittore : Pio Mari.
Fucini Renato : Neri Tanfucio.
Gabrielli Gabriele: pseudonimo di E-
duardo Rovilo.
Galantara Gabriele : Ratalanga.
Galdieri Rocco : Rambaldo.
Gamba Giuseppe : Pipein.
Gazzola contessa Maria : Maria Siella.
Gervasi Valentino : Aniello Falcone.
Giacomantonio Gaetano : Gaenio.
Giannotti Alessandro : lo stradiotto.
Giglio Vittorio : Vice- Orobicus, Rio de
Valverde, ecc.
Giovannini Maria Gioele : Mariula.
Giustina Alessandro Giuseppe : Au-
sonio Liberi.
Gnoli Domenico : Giulio Orsini.
Gondoni Wladimiro G.: Maestus Bruno.
Gonetta Giuseppe : Lucifer.
Guazzarono Galileo ; G, Ugo Jfaz^ari,
Guerrini Olindo : Lorenzo Stecchelti,
Argia Sbolenfi, Bepi.
Ivrea march. Gaspare : Remigio Zena.
laricci Luigi : lar.
Jahier Piero : pseud. di Piero Barba.
Jannone Gino : Giuseppe Escarena.
Lauri Achille : Barèa.
Lauria Amilcare : Sebeiius.
Lavagnini Aldo : Ftlalele, Grafos.
Leoni Mario : ps. di Giacomo Alberlini.
Levi Primo : L' Italico.
Lischi Dario : Darioski.
Livoni Giovanni : gio-livo.
Lodi Luigi : Il Saraceno.
Lodi-Ossani Olga : Febèa.
Lombroso-Carrara Paola : zia Mariù.
Lucatelli Luigi : Oronzo E. Marginati.
Luisi Mariano : Maricin.
Lupinacci Alessandro : Sandor.
Luraghl Vittorio : Victor.
Maggia Lucia : Hedda.
Majocchi Clementina Laura: Bruna.
Majocohi Plattis marcii. Maria : Jo-
landa.
Mangione Alfonso : Alman.
Manetti Pino : P. Manelty.
Mantile Francesco: Franco Mabelli.
Manzi Alberto : pseud. di Luigi Tetta-
manzi.
Mario E. A. pseud. di Giovanni Gaeta.
Mar rama Daniele Oberto : Obertulus.
Marroni Ettore : Bergeret.
Martelletti Giuseppe : Guido Vieni.
Martini Ferdinando : Fantasio.
Martire Egilberto : (ti).
Marvasi Silvio : Silmar.
Marvasi Vittorio : Victor.
Mascaretti Carlo : Americo Scarlatti.
Mastri Pietro: pseud. di Pirro Masetti.
Melzi d' Eril Guido : Guido d' Ormea.
Menegazzo Gius. : Joseph il solitario.
Mondini Ettore : Mond.
Morelli Giuseppe : Giuseppe Ebreo.
Morello Vincenzo : Rastignac.
Morini Aristide : Micco Spadaro.
Murolo Ernesto : Ruber.
Nappi Arturo : Arthur, Pangloss.
Niccolini Manfredo : Babieca.
Niceforo Nic. : Emilio del Cerro.
Nicolardi jiiduardo : C. 0. Lardini,
Novelli Enrico : Jambo.
Nunzi Ettore : ffector,
469
Odorici Ebe : Edioitha.
Ojetti Ugo : il Conte Ottavio.
Oriani Alfredo : Ottone di Banzole.
Pagliara Giuseppe : Rodriquez.
Parisi Pasquale : Bompard.
Paturzo Adolfo : Luciano Barkling.
Perugi-Gonfiantini Iveu-.Mayadi Pistoia.
Petriccione Diego: Pietro Necci.
Piccini Giulio : Jarro.
Pignalosa Eduardo: Planquette.
Pistelli Ermenegildo : Omero Redi.
Pittaluga Pirro : Pyrrus.
Polisiero Guido : Filoche.
Podrocca Guido : Goliardo..
Ponti Vitaliano : Messer Dolcibene.
Praga Marco: emmepi.
Procida Saverio : p. e. dario.
Quattrini Alberto Demade : hben.
Radius Zuccari Anna ; Neera.
Raymondi Raimondo : Esperio Sannita .
Ricci Ugo : Mascarillo, Triplepatte.
Ricciardi Michele : Mikciel.
Rinaldi Beniamino : Tiberino.
Rindi Ruggero : Falstaff.
Rizzi Fortunato : Magister Flavus.
Rossato Arturo: Arros, Uno qualunque.
Roti con.ssa Anna: Regina di Luanto.
Rovito Teodoro : Theo.
Sacerdoti Eugenio : T. 0. Cesardi.
Salerno Elisa : Lucilla Ardens.
Salustri Carlo Alberto : T rilussa.
Sampieri Giuseppe : Raul di Romagna.
Sannia Alberto : Silbana.
Saporiti Rachele : fulvia.
Saragat Giovanni : Toga Rasa.
Sarti O. A. : Ser Ciappelletto.
Scaglietta Cesare : Turlupin.
Scala Edmondo : clim .
Scarfoglio Antonio : Antony , Crain-
quebille.
Scarfoglio Carlo : Kim .
Scarfoglio Edoardo : Tartarin.
Scarfoglio Paolo : Pausole.
Sciti Giuseppe : Senio.
Serafino Gabriele : G. Onifares.
Serao Ernesto : Eser.
Serao Matilde : Gibus.
Silvestri Orazio : Artesio, Rax Vestré.
Simoni Renato : Turno.
Sobrero Gina : Mantea.
Solari Donato : Donatello.
Sorbi Luigi : Ugo Melpit.
Speirani Giulio : Giulio Erpianis.
Speraz Beatrice : Bruno Speroni.
Speraz Pilo Ginevra : Ginevra Speraz.
Spinelli Leopoldo : PelHnis.
Stiavelli Giacinto : Apostolo Zeno, Go-
liardo li, ecc.
Tedeschi Achille : Leporello.
Testoni Alfredo : Tisento.
Thovez Enrico : Simplicissimus .
Torelli Guglielmo : T. 0. Relli.
Treves Virginia : Cordelia.
Tronco Giuseppe : Git'ronco.
Ubertis-Gray Teresa : Térésah.
Vassallo Luigi Arnaldo : Gandolin.
Vecchi Augusto Vitt, : Jack la Bolina.
Veneziani Carlo : Gil-Blas, Livognal.
Veo Ettore : Hec, Giov. Innocente.
Verdinois Federigo : Picche.
Villani Roberto : Elvira Bartolin.
Vitalone Enzo Mario: Franco Calabrese.
Volpi Maria : Mura.
Zamboni Eugenio : Cino Spada.
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