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Full text of "Letterati e giornalisti italiani contemporanei: dizionario bio-bibliografico"

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LETTERATI  E  GIORNALISTI 


1X^-151^; 


TEODORO    ROVITO 


LETTERATI  E  GIORNA 
LISTI  ITALIANI  CON 
TEMPORANEI    - 


DIZIONARIO  BIO-BIBLIOGRAFICO 


SECONDA  edizione: 

RIRATTA      EID      AIN/IPUIATA 


^\ 


NAPOLI 
TEODORO    ROVITO    ED, 

CASELLA   POSTALE  N.  35 


Tutti  i  diritti  riservati 


STAB.   TIPOGRAFICO   N.   JOVENE   E  C.  PIAZZA   OBERDAN  ,    13    —    NAPOLI 


La  prima  edizione  di  questo  "  Dizionario  „  fu  pubblicata  nel  1907. 
In  Italia  mancava  una  pubblicazione  che  riguardasse  esclusivamente 
i  letterati  ed  i  giornalisti;  il  Dictionnaire  des  écrivaiiis  du  monde 
latin  del  Prof.  De  Gubernatis ,  troppo  voluminoso,  contava  già  varii 
anni  di  vita  ed  accoglieva,  come  è  noto,  quanti  fra  letterati,  filosofi, 
storici,  scienziati,  artisti  del  "  mondo  latino  „  avevano  scritto  e  scri- 
vevano; presentava  però  grandi  lacune  a  riguardo  dei  giornalisti,  che 
per  la  loro  opera  assidua,  intelligente,  proficua,  hanno  il  diritto  di 
essere  meglio  conosciuti  ed  apprezzati. 

Pubblicai  dunque  il  mio  Dizionario  dei  letterati  e  giornalisti  italiani 
contemporanei  e  la  mia  iniziativa  ebbe  fortuna.  Il  volume,  pure  essendo 
tutf altro  che  scevro  di  pecche  e  di  imperfezioni,  scusabili  del  resto 
in  un  primo  tentativo,  fu  lodato,  fu  trovato  utile,  ed  ancora  presen- 
temente, alla  distanza  di  quattordici  anni  {che  contano  almeno  il  dop- 
pio in  pubblicazioni  come  questa)  è  consultato  e  richiesto,  in  attesa 
della  nuova  edizione,  che  è  poi  quella  che  solo  oggi  —  meglio  tardi 
che  mai  !  —  vede  la  luce. 

Ma  non  era  mia  intenzione  che,  tra  una  edizione  e  V altra,  interce- 
desse sì  lungo  spazio  di  tempo  :  la  mia  vita  di  giornalista,  allora,  un 
po'  vagabondo,  mi  faceva  rimandare  di  anno  in  anno  L'inizio  del  gravoso 


lavoro.  Ne  intrapresi  finalmente  la  compilazione  nel  1915,  ma...  la 
guerra  e  le  sue  conseguenze  mandarono  tutto  a  monte,  sul  nascere. 
Mi  rimisi  a  lavorare  di  gran  lena  Vanno  scorso,  deciso  a  portar  l'o- 
pera a  compimento;  ed  ecco  la  nuova  edizione,  completamente  rifatta, 
aumentata  ed  emendata.  Ho  preso  come  punto  di  partenza  il  prin- 
cipio del  secolo ,  sicché  il  "  Dizionario  „  non  si  occupa  solo  dei  let- 
terati e  dei  giornalisti  viventi,  ma  ancora  di  tutti  quelli  che,  pur  de- 
ceduti in  seguito,  erano  in  vita  nel  1900. 

Il  lettore  competente  immaginerà  quale  e  quanta  sia  stata  la 
fatica  cui  mi  son  dovuto  piegare  ed  in  quali  difficoltà  io  mi  sia  im- 
battuto durante  lo  svolgersi  dell'  ingratissimo  compito.  Questa  consi- 
derazione farà  guardare ,  mi  auguro ,  con  indulgenza  la  mia  opera, 
pur  se  non  poche  sono  le  sue  manchevolezze.  So  di  aver  fatto  del 
mio  meglio  perchè  essa  potesse  andare  pel  mondo  quanto  più  è  pos- 
sibile completa  ;  se  non  vi  sono  in  tutto  riuscito,  la  colpa  è  anche  un 
po'  di  quegli  scrittori,  di  quei  colleghi  in  giornalismo ,  usi  a  diffi- 
dare, per  indole  o  per  posa,  di  qualsiasi  iniziativa.  Quando  le  notizie 
mi  son  venute  meno,  ho  supplito  con  ricerche  spesso  faticose,  ma  per 
alcuni,  specie  fra  i  più  giovani,  la  mia  buona  volontà  non  è  bastata... 
Sono  tanti  i  giovani  scrittori,  oggi! 


/  fascicoli  di  aggiunte  che  mi  propongo  di  pubblicare^  serviranno  d 
completare,  ad  arricchire  ancora  l'attuale  pubblicazione.  Ad  ogni  modo 
a  me  pare  —  la  mia  lunga  esperienza  non  dovrebbe  trarmi  in  ingan- 
no— che  già  qualche  cosa  valga  aver  messa  assieme,  coordinata,  discipli- 
nata tanta  messe  di  notizie ,  perchè  possa  riuscire  utile  a  quanti  si 
occupano  di  lettere  e  di  giornalismo.  Se  i  colleghi,  se  gli  scrittori 
tutti ,  constatata  la  serietà  dell'  intento ,  vorranno  in  seguito  meglio 
coadiuvarmi,  una  futura  edizione  potrà  raggiungere  se  non  la  perfe- 
zione, cosa  irraggiungibile  in  simili  pubblicazioni,  per  lo  meno  qual- 
che cosa  che  le  somigli. 

T.  R. 


Abate  Ludovico  ,  lottTato  o  giornali- 
sta veneto  ,  nato  nel  1857,  in  Padova. 
Laureatosi  in  lettore  e  tilosotìa  e  quindi 
in  leggo,  si  dotto  al  giornalismo  politico 
fondando  il  quotidiano  La  pugna  e,  dopo 
tre  anni,  Interessi  vene/i,  giornale  setti- 
manale battagliero,  vivacissimo,  che  andò 
peregrinando  in  varie  cittìi,  seguendo  il 
suo  direttore  ,  il  quale  insegnava  lette- 
ratura nei  regi  licei.  Vva,  le  sue  opere 
letterario  vanno  ricordate  le  seguenti: 
La  casa  del  sonno  ,  romanzo  che  vide 
successivamente  la  luce  nelle  appendici 
di  quattro  giornali  italiani,  tradotto  poi 
in  tedesco  per  una  jùvista  letteraria  ber- 
linese ;  /  fuoruscili  ,  romanzo  storico; 
Giuseppe  Giusli  e  le  sue  salire  maggiori; 
Le  origini  del  dìlirambo;  Carducci  e  Ra- 
jyisardi,  studio  critico;  Il  teatro  di  Pietro 
Cassa;  Gabriele  d' Annunzio  poeta,  roman- 
ziere e  draìnmaturgo.  Risiede  presente- 
mente in  Roma. 

Abate-Daga  Pietro  ,  giornalista  ed 
avvocato  torinese,  redattore  della  Gaz- 
zetta del  Popolo  e  collaboratore  di  altri 
giornali. 

Abba  Giuseppe  Cesare  ,  letterato  e 
patriotta  ligure,  nato  in  Cairo  Montonot- 
te,  nel  18.38.  Prose  parte  alla  spedizione 
dei  Mille  e  a  Bezzecca  si  distinse  tanto 
da  meritare  la  medaglia  al  valore  mili- 
tare. Fra  i  più  antichi  e  benemeriti  in- 
segnanti italiani,  lo  sue  lezioni  nell'Isti- 
tuto Tecnico  di  Hrescia  furono  sempre 
ricche  di  genialità  e  di  non  comune  col- 
tura. Collaboratore  di  varie  riviste  let- 
terario, fu  premiato  pivi  volte  a  concorsi 
letterari.  Pubblicò  un  vigoroso  poema  in 
cinque  canti:  Da  Quarto  al  Volturno  e 
poi  :  Spartaco  ;  Le  rive  della  Bormida  ; 
Noterelle  di  uno  dei  Mille  e  molti  libri  di 
letture.  Il  suo  ultimo  volume:  La  vita  di 


Nino  Èiooio  è  di  quelli   che  meritano  di 
essere  letti  e  meditati. 

Abignente  Consuelo ,  nata  in  Udine 
nel  1889  da  Filippo  (V.  Filippo  Abignen- 
te) e  Idanna  Angeli,  iniziò  gli  studi  clas- 
sici a  Padova  per  compierli  a  Roma, 
dove,  contempoi'aneamente,  segui  il  corso 
degli  studi  normali  e  quello  di  lingue 
estere,  perfezionandosi  nell'inglese.  Rien- 
trata in  famiglia  a  Sarno  (Salerno)  nel 
1907,  diede  tutta  la  sua  attività  alle  ma- 
nifestazioni patriottiche  che  si  svolsero 
in  paese.  Spii'ito  veramente  liberale  sce- 
vro d'ogni  preconcetto  religioso  ed  aper- 
to a  tutte  le  correnti  nuovo  circa  la  mis- 
sione della  donna,  si  diede  al  giornali- 
smo senza  trascurare  i  suoi  doveri  do- 
mestici. Sul  localo  periodico  «  11  Carat- 
tere » — fondato  o  diretto  da  suo  padre — 
tenne  con  grazia  ed  ellìcacia  peculiari  la 
rubrica  «  Trine,  rose  e  spine  »,  la  solle- 
vò dal  livello  dei  soliti  sotlletti  e  mosco- 
ni,  o  vi  agitò  questioni  sociali  in  rap- 
porto alla  donna.  Sullo  stesso  periodico 
pubblicò  articoli  amministrativi  e  poli- 
tici, articoli  di  propaganda  per  la  «  Croce 
Rossa  »  e  per  la  «  Danto  Alighieri  »,  no- 
velle interessanti  e  traduzioni  dall'  in- 
glese. Fu  consigliera  benemerita  del  Co- 
mitato giovanile  sarnese  della  «  Dante 
Alighieri  »  (come  delegata  intervenne  ai 
congressi. della  patriottica  Società  nazio- 
nale) e  presidente  dell'  «  Unione  del  la- 
voro »  per  la  vestizione  dei  bambini  per 
le  famiglie  povere  dei  richiamati  allo 
armi,  istituzione  che  ella  creò  e  sosten- 
ne (coadiuvata  dalla  famiglia)  fin  dagl'i- 
nizi della  guerra  italo-austriaca,  con  ma- 
nifesto vantaggio  della  indigente  citta- 
dinanza sarnese.  Collaborò  a  «  Vela  la- 
tina »  con  lo  pseudonimo  «  Flavia  », 
quello  adottato  per  la  rubrica  di  «  11  Ca- 
rattere». 


Abignente  Filippo,  Tenente  Colonnello 
di  Cciv;illci-iii  ,  nella  Riserva  ,  nacque  in 
Sarno  nel  18G0,  da  nobile  lamiglia^  il 
cui  capostipite,  guerriero  egli  stesso,  fu 
padre  e  nonno  di  guerrieri  longobardi, 
che  la  resero  potente  e  illustro  fin  dal- 
rxi  secolo.  Mariano  Abignente  la  elevò 
agli  onori  della  storia,  essendo  stato  uno 
dei  tredici  cavalieri  italiani  alla  Disfida 
di  Barletta.  —  Scrittore  elegante  e  fan- 
tasioso, ha  pubblicato:  Fede  e  Ragione  ; 
Il  Colonnello  di  San  Bruno;  Il  Romanzo 
d'un  Coscritlo,  (10.°  migliaio,  popolaris- 
simo nell'Esercito)  ;  Lo  spiritismo  nella 
letleralura  amena;  Il  Duello  [3."  ediz.); 
Dell'educazione  morale  e  civile  del  sol- 
dato italiano;  Il  Taglione.  Romanzo  (3.'^ 
ediz.)  compreso  nella  Biblioteca  «Roman- 
zieri d'Italia  »  diretta  da  Salvatore  Fa- 
rina (I  capilavori  della  letteratura  amena) 
La  disfida  di  Barletta  e  i  iS  campioni 
?7rtZ/«m,studio  storico  critico  ili.  (2."  ediz.) 
La  moglie,  romanzo  ;  La  parola  del  ca- 
pitano ai  soldati  e  al  popolo  (4.'^  ediz.)  ; 
Sotto  la  ^enria,  scritti  minori  pubblicati 
dalla  Redazione  del  «  Carattere  »  in  omag- 
gio al  suo  direttore  per  essere  stato  com- 
preso nella  Biblioteca  «Romanzieri  d'I- 
talia »  fra  i  grandi  scrittori  d'ogni  tempo; 
//  Gran  Maestro,  romanzo  che  può  con- 
siderai'si  un  seguito  del  Taglione,  com- 
pletando l'evoluzione  spirituale  e  politica 
del  suo  protagonista  ;  7/  Re  di  spade,  ro- 
manzo. —  Direttore  di  //  Carattere,  pe- 
riodico quindicinale  prevalentemente  let- 
terario e  di  educazione  civica  e  patriot- 
tica, fondato  nel  1907  in  Sarno,  collaborò 
ad  importanti  rivisto  e  giornali.  Nobile, 
dei  Baroni  di  Frassello  ,  cav.  uff.  della 
Corona  d'Italia,  Cavaliere  dei  SS.  Mau- 
rizio e  Lazzaro,  decorato  della  Croco  Mi- 
litare, Medaglia  del  Ministero  della  P.  1. 
—  F.  Abignente  fu  invitato  ad  interve- 
nire al  1.*^  Congresso  internazionale  con- 
tro il  duello  a  Budapest,  vi  foco  trion- 
fare la  tesi  tradottasi  in  un  appello  ai 
Sovrani  e  Capi  di  eserciti  cho  il  duello 
fosse  realmente  abolito  fra  militari.  Dopo 
il  Congresso  di  Budapest  furono  adottati 
provvedimenti  in  tutti  gli  eserciti  come 
nel  nostro  col  Decreto  Casana-Mirabello. 
Egli  è  delegato  generale  pel  Mezzogiorno 
della  Lega  Italiana  contro  il  4uello,  sotto 
il  patronato  di  S.  M.  il  Re;  è  fondatore  e 
presidente  del  Comitato  di  Sarno  della 
Dante  Alighieri  ;  fondatoi'o  della  Buona 
Usanza  per  l'Ospeilale  di  Sarno,  concor- 
rendo fortemente  alla  già  concreta  opera 
pia;  pi'osidente  del  primo  Circolo  Citta- 
dino (doirUnione);  presidente  di  un  Comi- 
tato per  un  monumento  a  G.  B.  Amendola, 
opera  insigne  di  Ettore  Ximenes,  ecc. 


Abignente  (iiovanui,  giurct-unsulto  , 
uomo  politico  0  giornalista  valoroso,  n. 
in  Sarno  nel  1854,  m.  nel  1915.  Ottenne, 
per  esame,  la  nomina  di  professore  pa- 
reggiato di  storia  del  diritto  e  quindi  l'e- 
leggibilità a  profossore  ordinario  nelle 
R.  Università.  Gli  dobbiamo  molte  opere, 
fra  cui  vanno  notate  :  La  responsabilità 
dello  Stato  per  gli  atti  dei  funzionarii  ; 
I  diritti  successorii  nelle  provincie  napo- 
letane dal  J 500  al  i800;  Un  caso  di  co- 
scienza; Dell'  imjoortanza  degli  studi  di 
storia  del  diritto  italiano;  La  schiavitù  , 
ecc.  — Como  giornalista  ha  collaborato  a 
molti  giornali  e  riviste;  nella  Rivista  d'I- 
talia dettò  per  molto  tempo  le  rassegne 
politico-finanziarie,  firmandosi:  Uno  di 
Montecitorio.  —  Per  tre  legislature  fu 
deputato  del  collegio  di  Mercato  Sanse- 
verino;  due  volte  rifiutò  il  Ministero. 

Abruzzese  Francesco  ,  pubblicista  ed 
avvocato,  direttore  del  Corriere  di  Trani. 

Accame  Paolo,  letterato  e  giurecon- 
sulto, nato  nel  1862  in  Pietra  Ligure. 
Spese  parecchi  anni  nell'  insegnamento 
della  letteratura  e  della  storia  nei  rr. 
Istituti  tecnici.  Tra  le  sue  innumerevoli 
pubblicazioni,  segnaliamo  :  Frammenti 
di  laudi  sacre  in  dialetto  ligure  antico  ; 
Saggio  di  psicologia  razionale;  Notizie  e 
documenti  riguardanti  le  relazioni  tra 
Genova  e  Bologna;  Gli  statuti  di  Albenga 
del  1288;  Storia  deU'Abìjazia  di  S.  Pie- 
tro di  Yaretella;  Legislazione  medioevale 
ligure;  Notizie  e  documenti  sui  templari 
e  gerosolimitani;  Curiosità  di  Storia  Bo- 
lognese; Il  covegno  di  Acquemorte ,  tra 
Carlo  V  e  Francesco.  L  —  Membro  della 
Società  ligure  di  Storia  patria  e  di  altro 
Società  storiche;  commendatore  della  Co- 
rona d'Italia. 

Accascina  Cino,  colto  letterato  o  cri- 
tico milanese,  collabora  alle  principali 
rivisto  ed  a  giornali  prevalentemente  let- 
terari. 

Accatino  Antonio  Andrea,  giornalista 
n.  a  Viari gi  (Alessandria)  nel  1870.  Ha 
collaborato  come  corrispondente  agrario 
nW Avveni)'e  d'Italia  ed  al  Momento.  Di- 
rigo Scioperi  agrari  ed  è  redattore-capo 
della  Rivista  di  Agricoltura. 

Acciaresi  Primo  (Profhos)  ,  nato  in 
Sant'Elpidio  a  Mare,  nel  1852,  insegnante 
e  pubblicista.  Redattoro-capo  della  Vera 
Roma,  scrivo  anche  in  altri  giornali  cat- 
tolici. Ha  pubblicato,  oltre  a  varii  opu- 
scoli, le  opere  seguenti:  I  greci  antichi; 


3  1=: 


Socialismo  e  democrazia;  Gina.    Occupò 
cariche  noirAiDin.nc  Municipale  di  Roma. 

Acciavatti  Appio,  n.  nel  1883  in  'Na- 
poli, ha  egregia  mente  collaborato  e  col- 
labora a  varii  giornali,  Cra  cui  il  Roma, 
con  pregevoli  articoli.  E'  avvocato  e  primo 
segr.  dell'Intendenza  di  Finanza  a  Napoli. 

Acciavatti  Zopito,  padre  del  proceden- 
te, n.  in  Loreto  (Teramo)  nel  1851,  ma  sta- 
bilitosi in  Napoli  in  tenei'a  età.  E'  uno 
dei  decani  della'  stampa  napoletana,  e  (a 
parto  della  redazione  del  Rom,a  da  oltre 
quarant'anni.  Gode  molte  amicizie,  anche 
fra  i  gros  boìinets  della  politica  e  del- 
l'amministrazione partenopea,  per  la  sua 
onestà  e  per  il  suo  carattt  re.  Di  lui  può 
veramente  dirsi  che  durante  la  sua  non 
breve  vita,  mai  «  mutò  bandiera  »; 

Accinelli  Francesco  ,  collabora  quale 
corrispondente  da  Mondovì,  ove  risiedo, 
alla  Slampa,  al  Secolo,  al  Caffaro,  alla 
Scitiinella  delle  Alpi,  alla  Stella  di  Mon- 
dovì., alla  Frontiera,  e  ad  altri  giornali 
e  riviste. 

Acerbi  Francesco,  insognante  e  pub- 
blicista, nato  nel  1859.  Ha  pubblicato: 
Le  scuole  d'arti  e  mestieri  in  Italia,  pen- 
sieri e  proposte:  I  bozzelli  pelìnonumen- 
to  a  Garibaldi;  A  difesa  dell'istruzione 
tecnica  secondaria. 

Acquaticci  Nicola,  nato  in  Troia  (Mar- 
che), oltre  ad  un  compendio  della  storia 
(li  Troia:  Il  mio  paese,  ha  pubblicato  al- 
tri lavori  di  pregio,  fra  i  quali  notiamo 
quello  Sull'opportunità  della  continuazio- 
ne degli  anìiali  d'Italia. 

Acri  Francesco,  scrittore  e  filosofo , 
nato  in  Catanzaro,  nel  1836.  Gli  dobbia- 
mo gran  numero  di  opere  attestanti  la 
sua  dottrina  e  la  sua  fecondia;  citiamo  i 
titoli  delle  principali  :  Poesie  giovanili  ; 
Abbozzo  d'una  teoria  delle  idee  secondo 
G.  B.  Vico;  Critica  di  alcune  critiche  di 
Spjaventa,  Fiorentino,  Imbriani,  sui  filo- 
losofi  moderni;  I  critici  della  critica  di 
alcune  critiche;  Una  nuova  esposizione 
del  .'Sistema  dello  Spinoza;  Contro  ai  ve- 
risti filosofi,  politici  e  poeti;  Prose;  Con- 
tro la  filosofia.  —  Insegnò  storia  della 
tìlosotìa  noirUniversità  di  Bologna. 

Adami  Giuseppe,  valoroso  commedio- 
grafo veronese,  n.  nel  1878"  ,  già  redat- 
tore e  corrispondente  di  giornali  d'arte 
e  di  teatro.  Scrittore  fecondo  e  brillante 
è,  fra  gli  autori  drammatici  odierni,  uno 


dei  meglio  quotati  e  dei  più  simpatica- 
mente noti.  Ci  ha  dato:  La  sorella  lon- 
tana. ;  I  fioi  di  Goldoni  ;  Il  paes  de  Va- 
vìor;  1  capelli  bianchi;  Pierrot  innamo- 
rato; La  capanna  e  il  tuo  cuore;  La  don- 
na fatale  ;  Pioggia  d'oro  ;  L' uomo  del 
sogno;  Parigi.  Anche  molto  successo  ha 
riportato  un  suo  volume  di  «  comedie  col 
filo  »  :  Batocchio  e  Cavicchio.  Risiedo  a 
Milano,  ove  collabora  a  La  sera. 

Adamoli  Giulio,  scrittore  e  patriotta 
illustre  n.  a  Bosozzo  (Como)  nel  1840. 
Viaggiatore  ed  esploratore  di  non  comune 
ardimento,  fece  le  campagne  con  Gari- 
baldi, ed  i  suoi  ricordi  di  un  volontario: 
Da  San  Martino  a  Mentana  sono  oltre- 
modo interessanti.  —  E'  senatore  del  Re- 
gno dal  1898. 

Aganoor  Vittoria.  Fra  le  poetesse  ita- 
liano i  primi  onori  toccano  a  Vittoria 
Aganoor.  —  Così  ebbe  a  scrivere  Gio- 
vanni Marradi,  a  pi'oposito  di  Leggenda 
eterna,  soggiungendo  che  nelle  I iridio  di 
questa  poetessa,  oltre  ad  un'idoalitJi  sem- 
pre alta  e  serena,  ad  una  forma  corret- 
tamente e  semplicemente  precisa,  è  am- 
mirabile un  altr-o  carattere,  che  si  vuol 
desiderare  nella  poesia  delle  donne:  la 
femminilità,  ma  non  quella  frivola  della 
povera  Contessa  Lara,  né  quella  troppo 
capricciosa  della  Vivanti:  una  femmini- 
lità vereconda  e  austera  ,  passionata  e 
gentile.  Vittoria  Aganoor  nacque  in  Pa- 
dova (e  non  in  Venezia  ,  corno  asserì 
qualche  biografo)  nel  1868  ,  da  illustre  , 
ricca  e  antica  famiglia  di  origine  per- 
siana, divenuta  veneziana  per  una  serie 
di  opoi'o  benefiche.  Collaboratrice  assai 
pregiata  delle  maggiori  rivisto  letterario, 
ha  pubblicato  :  Leggenda  eterna  ;  Isaia  ; 
Esaù  ;  Primavera  ;  Villa  Medici  ;  Trasi- 
meno. -  Il  suo  canto  Isaia  le  assegna 
un  alto  posto  fra  i  poeti  umanitari i  ;  l'al- 
tro :  Esaù  ci  rivela  la  rettitudine  dell'a- 
nimo suo,  che  si  allontana  sdegnosamente 
da  tutto  quanto  sa  d'ingiustizia.  La  pub- 
blicazione del  suo  volume  maggiore  :  Leg- 
genda eterna  fu  un  vero  avvenimento 
letterario,  e  di  esso  trattarono  diffusa- 
mente, unanimamente  lodandolo,  tutti  i 
critici  più  reputati,  dal  Biagi  al  Checchi, 
al  DoGubornatis  al  Capuana,  all'Antona- 
Traversi,  all'  Orvieto  ,  al  Marinetti ,  al 
IVÌantovani.  al  Ciampoli,  al  Castelnuovo, 
ecc.  Anche  il  Carducci  teneva  in  alto 
pregio  l'Aganoor,  cosi  che  ,  quando  ella 
andò  sposa  all'on.  Guidi  Pompilj  ,  il  no- 
stro maggiore  poeta  le  scrisse  :  «  Vola 
l'augurio  mio  fidente  dalla  piena  anima 
su  lei,  sull'avvenire.  AfTronti  oramai  le 


lotto  della  vita  appoggiata  su  un  nobile 
e  Ibi'le  braccio:  bea  lo  meritava;  le  Muse 
serbano  pur  qualche  premio.  Ave  el  salve 
anima  dulcissima  y> ,  L'Aganoor  si  spense, 
nel  compianto  unanime,  alcuni  anni  or 
sono  ed  il  marito  non  seppe  resistere 
allo  strazio  della  morte  della  sua  diletta 
compagna  e  si  uccise  pochi  giorni  dopo. 
11  tragico  avvenimento  suscitò  grande  ru- 
more ed  infinita  pietà. 

Agnelli  Giovanni,  storico  e  letterato 
fra  i  più  eruditi  ;  oltre  a  molte  mono- 
grafie sulla  storia  di  Lodi,  ha  pubblicato: 
l  lanzichenecchi  e  la  peste  del  iG:iO  nel 
lodiffiano;  Topocronof/rafia  del  viaggio 
dantesco;  La  Lombardia  e  i  dialelli  nella 
divina  Commedia;  Lodi  e  il  suo  terri- 
torio, durante  la  repiOMica  cisalpina. 

Agnelli  Arnaldo,  giornalista  lombardo, 
nato  a  Somaglia  (Milano)  nel  1875,  dot- 
tore in  legge,  professore  pareggiato  di 
Economia  Politica  alla  R.  Università  di 
Pavia;  deputato  al  Parlamento.  Ha  te- 
nuto molte  conferenze  in  varie  città  d'I- 
talia ed  anche  all'  estero.  Collabora  ai 
seguenti  giornali  :  Secolo,  Nuova  Antolo- 
gia, Monitore  dei  Tribunali,  Conferenze 
e  prolusioni,  Liberici  economica,  ecc.  — 
Ha  pubblicato  :  La  libertà;  Il  libero  scam- 
bio; V economia  politica  nel  Secolo  XIX  ; 
Nozioni  di  economia  politica;  Per  la  le- 
gislazione sociale;  Vltalie  économique  et 
sociale  contemporaine  ;  Pagine  della  vi- 
gilia. In  preparazione  :  Il  fattore  econo- 
mico nel  Risorgimento  Italiano. 

Agnelli  Giuseppe,  scrittore  e  avvocato, 
professore  di  letteratura  italiana  nell'I- 
stituto Tecnico  di  P'errara  e  direttore 
della  biblioteca  di  questa  città,  nato  nel 
1856.  Ha  pubblicato  :  De  le  canzoni  so- 
relle di  F.  Petrarca;  Precursori  e  imi- 
tatori del  Giorno  di  G.  Parini;  Commento 
all'ode  di  Carducci  «  Alla  città  di  Fer- 
rara »;  /  frammenti  autografi  dell'Or- 
lando Furioso.  Gli  dobbiamo  pure  una 
buona  versione  dall'  inglese  Sul  Dante 
del  Vernon  di  H.  C.  Barlow.  Diresse  il 
Gazzettino  letterario;  è  presidente  della 
Deputazione  per  la  Storia  Nazionale,  per 
la  provincia  di  Ferrara. 

Agnini  Ferdinando ,  giornalista  sici- 
liano, red.  del  Corriere  di  Catania. 

Agnoli  Galileo,  profossore  di  lett(T0 
italiane  nel  ginnasio  di  Cremona  ,  nato 
nel  1870.  Ha  pubblicato  :  Un  prete  pa- 
triota; Sesto  Pro2>erzio,  ed  altri  prege- 
voli scritti. 


Agostini  Emilio,  nato  nel  1874  in  Sas- 
setta,  risiede  in  Albano  Laziale.  Dopo 
aver  collaborato  a  riviste  e  giornali,  rac- 
colse le  suo  prose  in  un  volume  :  Lu- 
ìniere  di  Gabbio  ,  che  vide  la  luce  nel 
1902,  con  una  prefazione  del  Garoglio. 
Pubblicò  pure  delicati  versi  e  vari  vo- 
lumi :  Lontani  soì'risi ,  Poemetti  lirici , 
Torri  selvatiche  (novelle)  e  L'arcione  di 
Garibaldi,  ricordi  epici  di  suo  padre  D.r 
Agostino  Agostini,  che  fu  un  valoroso 
garibaldino. 

Agostinoni  Arnaldo,  redattore  del  Cor- 
riere  della  Hera  di  Milano. 

Agostinoni  Emidio,  giornalista  ed  in- 
segnante, nato  a  Montesilvano  (Teramo) 
nel  1879  ;  deputato  al  Parlamento  ,  già 
corrispondente  parlamentare  della  Lom- 
bardia e  del  Pungolo  di  Napoli;  fonda- 
tore della  rivista  La  coltura  popolare. 
Fra  le  diverse  sue  opere  ricorderemo  : 
Studi  sulV  educazione  del  iiopolo  cinese  ; 
Dalla  terra  d'Abruzzo  :  La  Majella  ;  Ro- 
miti  e    romitaggi  d'Abi'uzzo. 

Agrati  Cesare,  avvocato  e  pubblicista 
milanese,  collaboratore  di  molti  giornali, 
fra  cui  :  I  Tribunali,  La  Perseveranza  , 
La  Giustizia  Penale,  La  Giurisprxidenza . 
Flbbe  puro  incarico  di  compilare  la  ru- 
brica legalo  in  giornali  sportivi ,  come 
L'Auto,  La  lettura,  sportiva,  ecc. 

Agrelli  Luigi,  nato  in  Napoli  nel  1862, 
è  fra  i  più  stimati  avvocati  del  Foro  par- 
tenopeo. Ha  pubblicato  un  importante 
lavoro  storico  critico  su  le  Onoranze  a. 
Gaetano  Filarigieri;  collabora  al  Giorno 
ed  al  Corriere  dei  Tribunali. 

Agresti  Alberto  ,  nato  in  Napoli  nel 
1844,  appena  sedicenne  dirigeva  un  albo 
letterario  :  //  Manzoni.  Laureatosi  in 
leggi  e  lettere  si  dedicò  agli  studi  lette- 
rarii,  specie  danteschi.  Conseguì  poi  la 
libera  docenza  noli'  Ateneo  Napoletano  , 
ove  fin  dal  1876  istituì  una  cattedra  <lan- 
te.soa.  11  suo  maggior  lavoro  ò  :  Sludi 
sulla  commedia  italiana  del  secolo  XVL 
Ha  pubblicato  altri  pregevoli  contributi 
allo  studio  della  Commedia  e  poi  ;  Studi 
sulla  bucolica  di  Virgilio;  T.  Tasso  a 
Sorrento;  Dante  a  S.  Anselmo;  I  malti 
bestiali  ;  Eva  ;  Jl  negro  ;  Gli  eretici  ;  1 
Pat areni  ;  Un  vero  velato,  e  le  tragedie.- 
Raffaello  e  la.  Fornariìia  ;  Giulia  Alpi- 
nota:  Guglielmo  Teli  e  Eponina.  Mem- 
bro del  Consiglio  provinciale  scolastico  , 
è  stato  varie  volte  assessore  per  la  pub- 


blica  istruzione,  noli'  Amin.    municipale 
(li  Napoli. 

Agresti  Antonio,  colto  e  pregiato  pub- 
blicista romano,  nato  nel  1867.  Ha  pub- 
blicato :  la  traduzione  dairinglese  delle 
Poesie  di  D.  G.  Rosselli;  Suggestione,  ro- 
manzo ;  La  Filosofia  nella  letleralnra 
moderna  ;  Sapere  è  polere,  di  Gibbs,  tra- 
dotto dall'inglese  e  adattato  agli  italiani; 
L'idea  che  uccide;  La  vita  di  Ci-oniicell: 
I  Preraffaelili;  Le  sirene;  Filosofia  della 
vita;  La  guerra  di  Anagni,  novelle;  Da- 
vid Lubin.  Collabora  a  vari  giornali  ita- 
liani ,  alla  Nuova  Antologia,  dAV  Huma- 
nité  noiwelle  di  Parigi  ed  alla  ForlJtni- 
gìitly  Revieto  di  Londra. 

Aiazzi  Ranieri ,  pubblicista  e  poeta  , 
nato  nel  1847  a  Sant'Agata  di  Mugello 
(Firenze).  Oltre  a  diversi  studi  e  mono- 
gratìe  riguardanti  i  suoi  luoglii  natali , 
ha  pubblicato  :  Il  Clasio  ;  Il  IX  giorno 
del  1878  ;  Le  baia  d'Assab;  Poesia  mon- 
tanara; Affetti  montanari;  Il  Cotite  Ver- 
de; Iacopo  di  Piero  da  SanC  Agata,  dram- 
ma storico,  ecc. 

Alme  Federico,  nato  in  Vignalo  Mon- 
Icrrato,  nel  1838.  fu  uno  dei  più  apprez- 
zati collaboratori  del  Fischietto  e  della 
Lima  di  Torino,  nei  quali  tìrmava  con 
lo  pseudonimo  di  «  Fra  Federico  »  ;  scrisse 
pure  in  altri  giornali,  con  altri  pseudo- 
nimi e  nel  1867  fondò  in  Venezia  la  So- 
cietà Ugo  Foscolo.  Ha  pubblicato  raccolte 
di  versi ,  libretti  per  musica ,  qualche 
commediola  rappresentata  con  esito  fe- 
lice, come  :  Cane  di  guardia  e  L'onore- 
vole Tribunizio,  ed  un  romanzo  :  I  Naz- 
zareni,  che  ha  pregi  non  comuni. 

Ayr-Ohiari  Carmela,  scrittrice  nata 
a  Tursi  (  Potenza  )  nel  1873  ;  professore 
di  pedagogia  ,  di  morale  ,  di  storia  e  di 
lingue.  Apprese  ,  quasi  senza  maestro  , 
il  latino  e  il  greco.  Fra  i  suoi  scritti 
vanno  notati  :  Vittorio  Alfieri  nella  pe- 
dagogia; L'educazione  morale;  La  prolusi 
della  poesia  pertrarchesca;  Fiori  di  cam- 
po; L'opera  letteraria  di  Edmondo  De 
Amicis.  E'  in  corso  di  pubblicazione  un 
volume  di  studii  filologici  e  letterari.  Ha 
collaborato  al  Piccolo,  al  Giornale  d'  I- 
talia  ed  alla  Gazzetta  di  Parma. 

Alacci  Tito  (Alacevich),  brillante  scrit- 
tore e  giornalista;  si  occupa  a  preferen- 
ze di  cose  d'arte  e  di  teatri.  Ultima  sua 
pubblicazione  :  Le  nostre  attrici  cinema- 
tografiche. 


Albanese  Giuseppe,  già  red.  del  Gior- 
no, è  da  anni  red.  del  Mattino  di  Napoli. 

Albani  Felice,  giornalista  e  studioso 
di  problemi  sociali,  collaboratore  di  non 
poclii  giornali  e  riviste;  direttore,  a  Ro- 
ma, do  La  Terza  Italia. 

Albano  Francesco,  pubblicista  sicilia- 
no, direttore  della  Gazzetta  di  Siracusa. 

Albertazzi  Adolfo  ,  delicato  scrittóre 
emiliano,  nato  in  Bologna,  nel  1866.  Lau- 
reatosi in  lettore  nel  1891  si  dette  a  forti 
studi,  che  fecero  presto  convergere  su  lui 
l'attenzione  dei  principali  cultori  dell'arte 
e  delle  lettere.  Ha  pubblicato:  Roman- 
zieri e  romanzi  del  500  e  600;  Par- 
venze e  sembianze;  La  contessa  d' Al mond; 
L'Ave,  romanzo  ;  Vecchie  storie  d'  amo- 
re; Ora  e  sempre,  romanzo;  Novelle  U- 
moristicJie;  In  faccia  al  destino,  roman- 
zo; Il  zucchetto  ì^osso  e  storie  d'altri  co- 
lori; La  storia  del  romanzo  in  Italia  ; 
Torquato  Tasso;  Asini  e  coìnpag aia;  Scrit- 
ti critici  ed  estelici.  Diresse  l'edizione  po- 
polare delle  opero  del  Carducci  commen- 
tate. Ha  pubblicato  inoltre  :  Il  diavolo 
nell'ampolla;  Strane  storie  di  storia  vera; 
Facce  allegre  (novelle);  A  stare  al  mondo 
(novelle)  ecc.  E'  uno  dei  più  autorevoli 
collaboratori  di  Nuova  Antologia,  Mar- 
zocco, Giornale  d'Italia,  Varietas,  Italia 
che  scrive.  Insegna  lettere  italiane  nel 
R.  Istituto  Tecnico  di  Bologna. 

Alberti  Alberto  ,  libero  docente  nella 
R.  Università  di  Bologna,  preside  del  R. 
Liceo  di  Bitonto,  n.  a  Colà  (Verona)  nel 
1863.  —  Discepolo  di  Zanella  ,  Carducci 
e  di  Paolo  Lioy,  oltre  pregevoli  pubbli- 
cazione scientitiche  ,  ci  ha  dato  le  se- 
guenti opero  letterarie,  che  furono  molto 
lodate  da  Giovanni  Federzoni ,  Giuseppe 
Lipparini  ed  altri  egregi ,  nel  Fanfulla 
della  domenica,  e  nel  Marzocco  :  Anime 
strane,  novello;  Solitaria  fonte  e  nume- 
rosi altri  scritti  notevoli  per  forma  e 
per  contenuto,  disseminati  in  giornali  e 
riviste  di  buona  rinomanza. 

Alberti  Nino ,  redattore-capo  dell'  U- 
nione  Sarda,  u.  nel  1865.  Pubblicista  ca- 
gliaritano, sereno  e  infaticabile  ,  colto 
critico  musicale  e  distinto  compositore 
di  musica  (ha  scritto  una  pregevole  ope- 
ra :  Barbagia). 

Albertini  Alberto ,  redattore  del  Cor- 
riere della  sera,  pel  quale  .  assieme  al 
Barzini,  viaggiò  mezzo  mondo,  inviando 
dai  grandi  centri  importantissime  corri- 


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spondonzc  politiche,  lar^'amento  ripro- 
dotte dalla  stampa  italiana  ed  estera.  Nato 
in  Ancona  nel  1879,  si  laureò  in  legge, 
ma  presto  si  dette  al  giornalismo  ,  pel 
quale,  come  gli  altri  suoi  Iratelli,  aveva 
una  vera  vocazione. Egli  ed  il  fratello  Luigi 
sposarono  duo  tìglio  di  Giuseppe  Giacosa. 

Albertinì  Luigi ,  illustro  giornalista 
lombardo,  direttore  del  Corriere  della 
sera  di  Milano,  il  quotidiano  più  impor- 
tante e  più  diflfuso  d'Italia.  Nato  ad  An- 
cona nel  1871,  entrò  nel  Corriere  della 
sera  come  segretario  di  Torelli-Viollier, 
cui  successo  nel  1900  nella  direzione  del 
Corriere.  Non  lia  fatto  alcuna  pubblica- 
zione in  volume,  ma  è  un  grande  va- 
lore ed  una  volontà  di  ferro  ;  ò  dottore 
in  leggo,  ò  assai  colto  ed  ha  tutto  le  at- 
titudini per  faro  ,la  fortuna,  come  la  fece, 
di  un  giornale.  E  senatore  del  Regno. 

Aìbertini  Antonio,  n.  nel  1873,  risiedè 
lunghi  anni  in  Russia ,  por  conto  del 
Corriere  della  sera,  di  cui  era  ed  è  uno 
dei  più  valorosi  collaboratori.  E'  fratello 
di  Luigi  Albertinì. 

Albertoni  Silvia,  nata  in  Teramo  ed 
addottoratasi  giovanissima  in  lìlologia  e 
pedagogia,  insegna  letteratura  italiana 
nella  scuola  tecnica  femminile  di  Bologna. 
La  sua  prima  raccolta  di  Versi  (1893)  ebbe 
l'onore  d'una  prefazione  del  Panzacchi. 
Pubblicò  poi  :  Vamore  di  Dante,  studio 
critico  ;  Videa  della  morie  nelle  ijoesie 
di  G.  Leopardi,  studio  critico  ;  Espia- 
zione, romanzo;  Senza  luce,  novqlle,  ecc. 
Ha  dato  anche  alle  stampe  varie  tradu- 
zioni, fatte  in  collaborazione  con  la  si- 
gnorina Romagnoli. 

Albiero  Aldo  ,  pubblicista  veronese , 
nato  nel  1888.  (iià  direttore  di  7/  (jior- 
nale  della  Domenica,  di  Gens  Nova,  e  re- 
dattore capo  del  Corriere  Veneto,  diresse 
Il  coturno,  rivista  internazionale  dei  tea- 
tri e  La  critica  teatrale;  collaborò  alla 
Lega  Lombarda.  Ha  pubblicato:  Le  eroine 
del  teatro  italiano  ;  Nell'omfjra,  ed  altri 
pregevoli  scritti  attinenti  al  teatro. 

Albini  Enzo,  pregiato  gioi-nalista,  re- 
dattore capo  del  bolognese  Resto  del  Car- 
lino. 

Albini  Jlttoro,  redattore  artistico  del 
cessato  Temjx)  di  Milano;  scrisse  col  po- 
vero Pompeo  Bottini  ,  il  dramma  /  vin- 
citori, con  prefazione  di  Turati.  Nacque 
nel  1868. 


Albini  Giuseppe  ,  apprezzato  poeta  e 
letterato,  nato  in  Bologna  nel  1863  ,  ha 
al  suo  attivo  molto  pubblicazioni,  fra  le 
quali  vanno  specialmente  menzionate  : 
Jl  Modesti  t)  la  Veneziale;  Carmina;  Ger- 
mania; Liriche;  Versione  delle  Eglogae 
Danlis;  Il  Leopardi  cento  anni  fa.  E'  pro- 
fessare ordinario  di  grammatica  greca 
e  latina  all'Universitii  di  Bologna. 

Albini  Luigi.  Cultore  di  storia  e  di 
letteratura,  dette  alle  stampe,  nel  1891, 
un  lungo  od  intei'essante  racconto  :  A- 
delchi,  volume  di  oltre  700  pagine,  sci-itto 
in  buona  lingua  e  pubblicato  dal  De  An- 
gelis  di  Napoli.  Dopo  avere  esercitato  la 
medicina  per  molti  anni,  mena  vita  mo- 
desta, senza  ambizioni  rodenti  e  senza 
gravi  delusioni,  in    Albanella   (Salerno). 

Albini  Pasquale.  Fratello  del  prece- 
dente, ha  esercitato  l'avvocatura  per  molti 
anni,  non  trascurando  le  occupazioni  let- 
terarie. Pubblicò  nel  1893:  Primi  Canti, 
un  pregevole  volume  di  versi,  seguito, 
nel  1897,  da  Irnerio,  che  supera  il  pri- 
mo, per  originalità  di  concetti  e  per  for- 
ma limpida  e  corretta. 

Albini -Crosta  Maddalena,  nata  in  Ro- 
becco  Cremonese  nel  1844,  si  specializzò 
in  opere  e  scritti  varii  di  morale  reli- 
giosa. Leone  XIII  lo  fu  largo  di  brevi 
pontifici  e  la  premiò  con  medaglia  d'oro, 
per  i  suoi  meriti  di  scrittrice  cattolica. 
Fra  le  sue  pubblicazioni  notiamo:  La 
provvidenza  in  /amiglia;  L'angelo  in.  fa- 
miglia; Chi  fa  bene  trova  Ijene;  La  figlia 
del  galeotto;  Dal  vero;  Pace  ;  La  Croce  ; 
Pro  aris  et  /ocis;  Gaetana  Agnesi  (com- 
media storica). 

Albino  Ettore,  egregio  pubblicista, 
collaboratore  della  Libertà  di  Padova  e 
di  altri  giornali;  autore  del  romanzo  : 
Le  altre  figure. 

Albolino. Francesco  ,  nato  in  Napoli 
nel  1868,  ò  uno  dei  più  vecchi  e  stimati 
redattori  del  Roma  di  Napoli.  E'  anche 
cancelliere  presso  quel  tribunale. 

Aldo  Bruno  (De  Luca)  nato  a  Napoli 
nel  1890,  vive  a  Milano,  dove  iniziò  gic- 
vaniss^imo,  mentre  ancora  studiava  all'Ac- 
cademia di  Roma,  la  sua  fortunata  car- 
riera di  pittore-illustratore.  Collaborò  a 
Varietas  anche  prima  che  questa  rivista 
passasse  alla  proprietà  del  padre  Pasquale 
De  Luca,  poi  in  Casa  e  famiglia.  Noi  e 
il  Mondo,  Numero  e,  per  invito  speciale, 
a  Cares  y  Carchas  di  Buenos  Aires.  Meno 


che  ventenne  fu  prescelto  per    il    mani- 
lesto  murale  del  Ma  chi  è  ì 

Aleandri  Vittorio  Einanuolo,  letterato 
e  Iblklorista  marchigiano,  nato  in  San- 
severino  (Macerata)  nel  1863.  Ha  pubbli- 
cato una  importante  Raccolta  di  sonel/i 
in  vernacolo  sansevìerinale ,  seguita  da 
una  monogratìa  su  Gli  ebrei  e  le  loro 
banche  cl'uswa.  Gli  dobbiamo  pure:  Le 
memorie  storiche  genealogiche  nulla  fa- 
miglia del  celebre  anatomico  Bartolomeo 
E  US  tacchi  ;  Calendario  stoì'ico;  una  inte- 
ressante Guida  di  S.  Severino  ed  altri 
scritti  riguardanti  principalmente  la  sua 
cittii  nativa.  —  Archivista  municipale  e 
r.  ispettore  dei  monumenti  e  scavi. 

Aleramo  Sibilla,  scrittrice  versatile  , 
geniale,  ma  strana  e  disuguale.  11  suo 
ì-oma.nzo  II  passaggio  può  dirsi  meglio  una 
autobiografia.  Pare  che  poche  scrittrici  , 
anzi  poche  donne,  abbiano  avuta  una  vita 
più  romanzesca  della  A.  Questo  suo  libro 
vuol  essei'e  una  sfida  audace  contro  la 
morale  comune  o  un  lacrimoso  alto  di 
contrizione.  Ha  avuto  successo  più  per 
morbosa  curiosità  di  gran  parte  dei  suoi 
lettori  che  pei  pregi  intrinseci,  che  pure 
non  son  pochi.  Ha  inoltre  pubblicato  : 
Una  donna  (romanzo)  e  Andando  e  stan- 
do. Ha  scritto  pui'O  un  di'amma:  La  casa 
sulla  roccia.  In  Andando  e  stando  sono 
raccolte  prose  sparse  un  pò  qua  e  un 
pò  lii  sul  Marzocco,  sulla  Voce,  suU'yì- 
lusirazione  Italiana  e  che  —  scrive  la 
Aleramo  —  «  mi  son  care  come  testi- 
monianza d'una  mia  vita  di  orrambon- 
daggio  intellettivo  ,  attraverso  paesi  e 
libri.  » 

Alessio  Felice  (Abbè)  nato  in  Piemonte 
nel  1848,  ha  dato  alle  stampe,  Ira  l'altro: 
Tommaseo  educatore;  I  Douglas-,  loro  ori- 
gine ;  Cameade  ,  bibliografia  popolare  ; 
Rosmini  e  lo  Statuto  Albertino;  Contro- 
versia intorno  a  S.  Marzano.  Collabora 
alla  Coltura  ,  alla  Rassegna  Nazionale , 
al  Rosmini,  ecc. 

Aleyson  P.  Corrado  (0.  F.  M.)  ,  colto 
scrittore  di  cose  religiose,  nato  nel  1879 
a  Villanova  di  Casale  (Alessandria).  Ha 
pubblicato  :  Pellegrinaggio  francescano 
piemontese  a  Lourdes,  numero  unico  del 
«  Bollettino  della  Parrocchia  Madonna 
degli  Angeli  »  ;  La  Madonna  degli  An- 
geli in  Torino,  storia  illustrata  pubbli- 
cata per  la  ricorrenza  del  25."  anno  di 
sacerdozio  del  Curato  P.  Agostino  Cav. 
Cornaglia,  voi.  in  8."  di  370  pag.  (1916). 
—  Ha  inserito  scritti  pregevoli  nel  «  Bol- 


lettino della  Madonna  degli  angeli  »  di 
Torino,  nel  «  Bollettino  del  Terz'Ordine 
Francescano»,  nel  «Bollettino  del  San- 
tuario di  Crea».  —  Vive  in  Torino,  nel 
Convento  di   S.   Bernardino. 

Alfani  Augusto,  scrittore  toscano,  nato 
in  Firenze  nel  1844.  Fondò  La  Scuola, 
periodico  che  ebbe  molta  voga  e  che  visse 
parecchi  anni,  e  collaborò  ad  altre  rivi- 
ste, fra  cui  Le  letture  di  Famiglia,  La 
rassegna  letteraria,  Cordelia,  ecc.  Ha  pub- 
blicato varie  opere,  prevalentemente  di 
indole  educativa,  adottate  in  molte  scuole. 
Si  laureò  nell'Istituto  di  Studi  Superiori 
di  Firenze  ed  insegnò  filosofia  noi  licei; 
si  ritrasse  quindi  dall'insegnamento,  per 
darsi  alla  vita  pubblica,  nella  quale  ha 
ricoperto  importanti  cariche.  E'  uno  dei 
più  l'eputati  compilatori  del  Dizionario 
della  Crusca.  —  Suo  tìglio  Guido,  padre 
scolopio,  è  il  noto  e  pregiato  astronomo, 
direttore  dell'osservatorio  Ximeniano  di 
Firenze. 

Algranati  Cesare  (Rocca  d'Adria),  di- 
rettore (ìqW Avvenire  d'Italia,  è  nato  nel 
1865  in  Ancona.  —  Collaboratore  della 
Libertà  Cattolica  e  AcW  Osservatore  Cat- 
tolico, dal  1890  al  1892,  fu  redattore  capo 
AcW Italia  Reale  di  Torino  nel  1893,  al 
tempo  degli  scandali  del  Panama.  Fece 
allora  la  campagna  contro  Crispi,  pel  Cor- 
done mauriziano  dato  a  Reinach  ,  accu- 
sando Ci'ispi  di  aver  avuto  cinquanta- 
mila lire.  Direttore  dello  Stendardo  di 
Cuneo  e  della  Patria  di  Ancona,  dal  1899 
al  1902,  assunse  quindi  la  direzione  del- 
V Avvenire  d'Italia,  fondò  //  Mulo  ,  in 
contrapposto  dell'  .4smo  e  La  semente, 
giornale  dei  contadini,  che  ha  raggiunta 
forte  tiratura  ed  è  molto  noto  nei  centri 
i-urali.  Giornalista  instancabile  e  batta- 
gliero, fece  la  campagna  contro  i  Murri, 
per  l'assassinio  di  Francesco  Bonmartini 
e  l'altr-a  sugli  scandali  carcerarii,  per  le 
rivelazioni  sulle  confessioni  strappate  ad 
Acciari to.  Ha  pubblicato  :  Nella,  tribù  di 
Giuda,  romanzo  ermeneutico  sui  riti  e- 
braici  e  molti  libri  di  propaganda  catto- 
lica. —  Vive  in  Bologna. 

Alessandri  Serse,  redattore  della  Na- 
::ione  di  Firenze. 

Alessi  Ferruccio,  giornalista  toscano, 
redattore  del  Nuovo  Giornale  di  Firenze. 

Alessi  Rino,  noto  giornalista-viaggia- 
tore, redattore  del  bolognese  Giornale 
del  Mattino,  corrispondente  del  Secolo, 
del  Messaggero.    Durante   la   guerra   ha 


molto  scritto,  e  con  grande  competenza, 
visitando  i  fronti  di  battaglia. 

Aliati  Giuliano,  giornalista  comasco, 
rcd.  (\o\V Ordine,  collaboratore  del  Pro- 
faniilia  ecc.  Dottoro   in   giurisprudenza. 

Aliberti  Paolo,  giornalista  nato  a  To- 
rino nel  1850,  direttore  della  Rivista  Am- 
>ninislra/iva  del  Regno,  il  più  antico  fra 
i  periodici  amministrativi.  Esso  contiene 
la  raccolta  completa  della  giurisprudenza 
amministrativa  delle  Corti,  del  Consiglio 
(li  Stato,  della  Corte  dei  Conti.  L'Aliborti 
è  Comm.  della  C.  d'Italia. 

Alibrandi  Giuseppe,  nato  in  Civita- 
vecchia, nel  1868,  vive  in  Roma,  ove  è 
addetto  alla  Direziono  gen.  per  le  anti- 
chità e  belle  arti,  al  Ministero  della  P. 
I.  —  Ha  pubblicato:  Lilia,  rime; LiricJie; 
Ve)-si,  con  prefazione  di  G.  A.  Costanzo; 
Ali  di  canto,  versi,  ecc. 

Alinovi  Anna,  gentile  scrittrice  e  poe- 
tessa, autrice  di  pregevoli  pubblicazioni, 
ultima  un  volume  sulla  compianta  poe- 
tessa Vittoria  Aganoor  Pompilj. 

Alleino  Michele  ,  pubblicista  pugliese, 
red.  del  Quotidiano  di  Bari. 

Allora  Giovanni ,  nato  in  Casal  Mon- 
ferrato nel  186^;.  ha  pubblicato  due  rac- 
colto di  versi  :  Fantasime  e  Cantilene. 
Collaborò  alla  Gazzetta  del  Popolo,  al 
Venerdì  della  Contessa,  ecc. 

Allttl  Tullio,  dottore  in  giurispruden- 
za, nato  ad  Urbino  nel  1881.  Dopo  una 
attiva  collaborazione  ai  principali  quoti- 
diani, fondò  nel  1911  un'Agenzia  di  no- 
tizie, VAgen.zia  dei  Congressi  ,  che  — 
dice  l'Annuario  della  Stampa  Italiana  — 
è  l'unica  oi'ganizzazione  tecnica  italiana 
per  la  redazione  e  la  difl'usione  dei  l'eso- 
conti  dei  congressi  e  convegni  politici, 
scientifici,  tecnici,  del  notiziario  degli 
enti  nazionali  politici,  economici,  di  co- 
municati su  avvenimenti  vari  di  gene- 
ralo interesse.  Giovanissimo  pubblicò  un 
pregevole  studio  su  II  diritto  di  petizione 
in  Italia.  Dette  poi  alle  stampe  alcuni 
volumi  di  novelle  fra  i  quali  Male  notti 
e  l'Arcolaio,  un  romanzo  Nel  gorgo,  e 
vari  saggi  storici  sui  feltreschi. 

Allara  Luigi,  pubblicista  piemontese, 
direttore  del  Monferrato,  vecchio  setti- 
manale di  Casalmonferrato, 


Allason  Barbara,  gentile  scrittrice  pie- 
montese, nata  in  Torino,  nel  1878.  Ha 
pubblicato  articoli  e  studi  critici  molto 
apprezzati,  su  riviste  e  giornali  italiani 
ed  esteri,  fra  i  più  importanti.  Conosce 
varie  lingue  e  scrive  elegantemente;  è 
lìglia  del  generale  Ugo  Allaspn,  egregio 
scrittore  di  argomenti  militari. 

Allegri  Giuseppe,  versatilo  e  brillan- 
te giornalista  cremonese,  scrittore  d'arte 
acuto  ed  originale.  Yw  redattore  del  Cor- 
riere del  Mattino  di  Como  nel  periodo 
in  cui  fu  redattore-capo  Gabriele  Gabrielli 
e  continuò  ad  esserlo  quando  al  Gabrielli 
segui  Teodoro  Rovito.  Ritornò  quindi , 
nel  1913,  al  giornalismo  cremonese,  ma 
poco  dopo  fu  assunto  quale  redattore  al 
Momento  di  Torino. 

Allievi  Tito,  poeta  e  pubblicista  ;  ha 
pubblicato  un  buon  volume  di  versi:  Rime. 

Allodoli  Ettore,  egregio  letterato  to- 
scano, nato  a  Firenze  nel  1882,  dottore 
in  lettere  e  tìlosotìa.  e  attualmente  or- 
dinario di  lettere  italiane  nei  RR.  Licei- 
Si  è  dedicato  .  giovanissimo  ,  alla  diflfu- 
siono  delle  letterature  straniero  in  Italia: 
ancora  studente  di  ginnasio  pubblicò  un 
Pequeno  livro  de  leitura  porlugueza.  E' 
stato  vico-direttore  della  Nuova  Rassegna 
di  Letteratura  Moderna  e  della  Rassegna 
Scolastica.  Ha  collaborato  e  collabora  al- 
l' Archivio  Storico  Italiano  e  al  Bollet- 
tino della  Società  Dantesca.  Fra  le  molto 
suo  pubblicazioni  ci  piace  ricordare:  Gio- 
vanni Milton  e  Vltalia;  Thomas  Citai- 
terton;  1  centauri  ;  Noie  letterarie  ;  Mi- 
scellanea ;  Keatsg,  Iperione,  Odi,  Sonetti; 
vari  volumi  nella  Collezione  Scrittori 
Nostri  del  Carrabba  e  nella  collezione 
Scrittori  Italiani  e  Stranieri  ;  presso  lo 
stesso  editore  prepara:  Studi  di  letterature 
straniero  comparate. 

Almaglà  Roberto,  fecondo  scrittore  ed 
acuto  critico  in  questioni  di  politica.  Ha 
pubblicato:  La  questione  della  Palestina; 
Il  teì'ritorio  d'occupazione  italiana  in 
Albania  e  l'opera  deWIlalia;  Cristoforo 
Coloinljo. 

Almanzl  Ventura,  scrittrice  fantasiosa. 
Ha  pubblicato  fra  1'  altro  .  L'  uomo  dal 
berretto  blen. 

Almerighl  Ginevra,  scrittrice  ed  in.sc- 
gnante,  ispettrice  scolastica,  nata  in  Fi-* 
renze.  Ha  dato  alle  stampe  gran  numero 
di  lavori  educativi  e    patriottici;    vanno 
pure  menzionati  i  seguenti  :  I  grandi  uo- 


mini  nei  loro  primi  anni;  Un  saltilo  a 
Parigi;  Faviiglia  e  Patria:  Ricordi  di 
Erminia  Fuà  Fusinalo  ;  Taccuino  di 
Maria. 

Alonge  Antonino,  giornalista  e  poeta 
dialettale  napoletano,  nato  nel  1871.  Fu 
iniziato  al  giornalismo  militante  da  Ar- 
turo Colautti,  che  succeduto  a  Rocco  de 
Zcrbi  nella  direzione  del  Piccolo,  lo  as- 
sunse prima  come  reporter  e  poi  come  re- 
dattore. Collaborò  in  seguito  al  Piccolo 
del  Mattino,  al  Don- Marzio,  al  Mattino, 
al  Giornale  di  Sicilia,  àìVOra,  alla  Gaz- 
zetta dell'Emilia,  al  Corriere  della  Sera. 
Nel  campo  giornalistico  si  è  specializzato 
come  instancabie  resocontista  giudiziario. 
Nel  1900,  durante  il  complemento  d'  i- 
struttoria  del  processo  Notarbartolo-Paliz- 
zolo,  il  proc.  gen.  Cosenza  dispose  che  i 
suoi  resoconti  del  processo  di  Milano,  in- 
viati al  Giornale  di  Sicilia,  fossero  alle- 
gati agli  atti,  quasi  a  complemento  dei 
verbali  d'udienza.  —  Come  poeta  dialet- 
tale è  fra  i  più  noti  nell'alta  Italia  ed 
ha  tenuto  varie  letture  dei  suoi  versi  , 
molto  lodate,  a  Milano,  a  Bologna  e  poi 
in  Toscana  ed  in  Sicilia,  per  invito  della 
Dante  Alighieri  e  di  altre  società  lette- 
rario. Ha  pubblicato:  Cusarelle,  versi  con 
prefazione  di  Bracco;  L'auren/ura,  versi; 
'O  vico  d"e  suspire,  con  prefazione  di 
Ferd.  Russo;  Il  più  vile,  commedia  in  un 
atto;  Astuzie  di  delinquenti  ,  contributo 
alla  psicologia  criminale;  Bassifondi  Na- 
poletani,  novelle;  'A  grotta  azzurra, 
versi.  Da  vari  anni  è  redattore  del  Cor- 
riere della  Sera,  a  Milano. 

Aloysio  Vincenzo ,  vigoroso  poeta  e 
giornalista  napoletano  n.  nel  1870.  Ha 
pubblicato  vari  volumi  di  versi,  fra  cui 
Le  rime  vive,  ed  una  raccolta  di  profili 
di  lottei'ati  e  giornalisti.  Fu  redattore 
del  Roma  e  del  giornale  repubblicano  11 
1790,  passò  quindi  a  Roma,  ove  fu  uno 
dei  fondatori  del  quotidiano  repubblicano 
La  ragione.  Fu  quindi  chiamato  ad  as- 
sumere la  carica  di  redattore-capo  del- 
V Azione  di  Genova.  E'  laureato  in  legge 
ed  anche  come  avvocato  ha  ripoi-tato  sen- 
sibili successi. 

Alpino  Luigi  Lorenzo  ,  nato  a  Gavi 
Ligure  nel  1875,  collaborò  dal  1891  al 
1895  al  Corriere  della  Domenica  di  Mi- 
lano, al  Silvio  Pellico  di  Torino,  aWldea 
Nuova  di  Faenza;  neJ  1896  fu  redattore 
(\c\V Aurora  di  Alessandria  e  quindi  della 
Lega,  sorta  nella  stessa  citta ,  sino  al 
1905,  anno  in  cui  entrò  nella  redazione 
del  Mmnen lo  di  Torino.  Pubblicò,  nel  1894, 


un  volumetto  di  versi  :  Primule  e  nel 
1900  un  altro  volume:  Momento  e  (]uin- 
di  :  Inni  letterari.  Saggi  critici  ed  altri 
pregevoli  scritti. 

Alterocca  Arnaldo,  dottore  in  lettere, 
conferenziere ,  nato  e  San  Michele  di 
Bari  nel  1885.  Stimato  collaboratore  della 
Nuova  Antologia,  del  Fanfulla  della  Do- 
menica ,  delle  Cronache  letterarie ,  del 
Giornale  d'Italia,  si  hanno  di  lui  le  se- 
guenti opere  :  L'arte  di  Plauto;  Tre  scene 
di  Plauto  (tradotte  in  versi  italiani);  La 
Pignatta  (Aulularia) ,  commedia  di  Tito 
Maccio  Plauto;  Vigilia,  di  Armi,  versi; 
Anima  Sitiente  (versi).  In  preparazione: 
Commedio  di  Plauto  tradotte  in  versi 
italiani;  Coinè  si  formò  il  Carducci  ;  La 
Poesia  Italiana  contemporanea. 

Alterocca  Francesco ,  nato  in  Terni 
nel  1862,  si  detto  all'insegnamento,  col- 
laborando alle  più  importanti  riviste  di 
pedagogia  ;  scrisse  pure  nel  Messaggero, 
nel  Fracassa  ed  in  giornali  umoristici  in 
voga.  Fra  le  sue  pubblicazioni  ricordiamo: 
Pietro  Thouar  educatore  e  artista  ;  L'as- 
sociazione e  la  scuola;  Carteggio  minimo; 
Al  cominciar  dell'erta;  Petanicchio ;  e 
Didattica  gioconda,  libri  pei  ragazzi. 

Alterocca  Guglielmo  {AUer-Epo),  bril- 
lante giornalista,  redattore  della  Tribuna 
e  collaboratore  di  altri  giornali  e  riviste. 

Altobelli  Abdon,  uno  dei  più  cari  di- 
scepoli del  Carducci,  nat)  in  Sesto  Imo- 
lese,  nel  1849,  morto  pochi  anni  or  sono. 
Oltre  ad  una  pregevole  Geografia  Uni- 
versale, ha  pubblicato  un  buon  romanzo  : 
Due  ideali,  e  poi:  Quadrelli  di  genere; 
Torneando  ;  //  cuculo.  Ha  collaborato  ai 
principali  giornali  letterarii  della  peni- 
sola. 

Altomonte  Rosario,  lettorato  calabrese 
nato  in  Roggio,  nel  1882.  Ha  pubblicato 
un  pregevole  studio  letterario  :  Il  secolo 
XIX;  I  salmi  e  le  glorie  [Libro  della  Vita 
e  della  Morte),  ecc.  Dotato  di  buoni  studi 
e  di  fervida  fantasia,  è  collaboratore  di 
notevoli  pubblicazioni  politiche  e  lette- 
rarie. 

Alvi  Ciro  ,  pregiato  romanziere  ,  nato 
in  Todi  (Umbria)  nel  1879.  E'  special- 
mente noto  per  due  volumi  che  suscitaro- 
no molto  clamore  :  Offredo  ed  Isotta  e  San 
Francesco  d' Assisi.  Di  quest'ultimo,  molto 
discusso  dalla  critica  ,  sono  state  fatte 
varie  edizioni.  Fu  messo  all'indice.  — 
Un  lavoro  precedente  ;  L'invincibile  ideale 


10 


(11  culto  dell'Avvenire)  edito  dallo  Stre- 
glio  nel  1902,  rivelò  lo  scrittore  colto  e 
l'osservatore  arguto.  Ricco  di  pregi  è  an- 
che l'ultimo  suo  romanzo:  Esser  belle  non 
vale.  Ha  dato  soggetti  e  tramedi  grande 
interesse  alla  trionfante  «  arto  muta  ». 

Alvisi  Edoardo  ,  scrittore  emiliano , 
nato  in  Castel  San  Pietro  (Bologna)  nel 
1858.  Compiuti  i  suoi  studi  si  dette  alla 
carriera  delle  biblioteche  e  fu  per  lunghi 
anni  bibliotccaiio  a  Parma.  Fondò  e  di- 
resse un  gioi'nale  letterario:  Pagine  spar- 
se ed  ha  pubblicato  notevoli  lavori  ed  im- 
portanti ricerche  storico-letterarie.  Van- 
no principalmente  notati  i  seguenti  :  La 
Romagna  ai  tempi  di  Dante  Alighieri; 
Cesare  Borgia,  duca  di  Romagna;  La  bat- 
taglia di  Gavinana  ;  Rispetti  del  Secolo 
XV ;  Commedia  di  dieci   Vergini. 

Amadasi  Luigi,  eminente  scrittore  di 
cose  militari,  direttore  de  La  Lega  Na- 
vale. Occupò  un  altissimo  grado  nella  ge- 
rarchia militare.  È  fregiato  di  non  poche 
onorificenze. 

Amaduzzi  Luigi,  scrittore  ed  insegnan- 
te romagnolo,  nato  a  Savigliano.  Gli  dob- 
biamo :  Una  pagina  di  vita;  Studio  cri- 
lieo  su  Veronica  Gambara  ;  Spigolature 
letterarie  inedite;  Dell'educazione  in  Ita- 
lia ed  un  jiregevole  vocabolario  speciale 
latino- italiano  per  l'interpretazione  delle 
bucoliche  di  Virgilio.  Ha  per  lunghi  anni 
insegnato  nel  ginnasio  di  Taranto. 

Amalfi  Gaetano ,  letterato,  folklorista 
e  magistrato  (sostituto  Procuratore  ge- 
nerale), nato  nel  1855  in  Piano  di  Sor- 
rento. Laureatosi  in  giurisprudenza  nel- 
l'Università di  Napoli,  esercitò  l'avvoca- 
tura Ano  al  1884,  entrando  poi  nella  ma- 
gistratura. Nutrito  di  soda  coltura  lette- 
raria, alternò  le  cure  della  sua  delicata 
missione  con  gli  stùdi  classici,  tenendosi 
sempre  al  corrente  del  progressivo  mo- 
vimento letterario.  Fra  i  suoi  scritti  let- 
terari ,  fra  i  quali  taluni  di  molto  pre- 
gio, menzioneremo  :  Liriche  inedite  di 
Alessandro  Poerio  ;  Dubbi  .%ul  Galiani  ; 
T'radizioni  ed  usi  nella  X'enisola  sorren- 
tina; La  cìdla,  il  talamo  e  la  tomba  nel 
Napoletano;  La  regina  Giovanna  nella 
tradizione;  Tiberio  a  Capri,  ecc.  Nei  primi 
anni  fu  giornalista  appassionato  e  batta- 
gliero, collaboratore  di  riviste  e  giornali, 
specie  giuridici  e  di  sociologia.  La  sua 
tendenza  è  particohii-mente  critica  e  molti 
fra  i  suoi  migliori  scritti  furono  raccolti 
nel  volume:  Grandi  e  piccoli  ;  si  è  occu- 
pato <li  critica  storica  ,   sia   pubblicando 


testi  antichi,  sia  trattando  argomenti  let- 
terari, specie  di  novellistica  comparata, 
alcuni  anche  in  tedesco;  basta  ricordare 
il  Panciatantra  in  Ltalia  ;  Partenio  di 
Nicea  e  le  favole  milesie.  Ma  sarebbe 
lungo  anche  il  solo  elenco  delle  sue  pub- 
blicazioni (oltre  un  centinaio).  Membro 
di  varie  accademie  letterarie  e  scienti- 
lìche,  ha  al  suo  attivo  pure  una  ventina 
di  monografìe  giuridiciie,  conferenze,  pro- 
lusioni, ecc.  ed  un  volume:  Segregazione 
indeterminata,  in  cui  schiudendo  novelli 
orizzonti,  prelude,  con  altri  valentuo- 
mini, ad  una  radicale  trasformazione  del 
diritto  penale.  Pregi:  chiarezza  di  forma, 
eleganza  di  dettato,  precisione  di  concetto, 
idee  ardite  e  geniali.  Prepara  un  impor- 
tante lavoro  sulle  Misure  di  sicurezza, 
ed  un  profilo  del  giureconsulto  Giuseppe 
Raffaelli. 

Amalfi  Giuseppe,  scrittore  e  scienziato, 
n.  in  Piano  di  Sorrento  nel  1958,  m.  in 
Napoli  nel  1921.  Oltre  a  molto  pubblica- 
zioni scientifiche,  pubblicò  prose  e  versi 
di  notevole  importanza,  e  per  molti  anni, 
tino  alla  sua  morte,  pubblicò  un  giornale 
{Lo  stomaco),  daini  interamente  redatto. 
Fratello  de)  precedente. 

Am.ante  Bruto,  scrittore  e  amministra- 
tore, nato  nel  1858  in  Napoli.  Fra  le  suo 
pubblicazioni  letterarie  notiamo:  Di  Ame- 
deo di  Savoia,  figlio  di  Emanuele  Fili- 
berto; Il  MDCXXVII  Natale  di  Roma; 
La  rivoluzione  francese  e  l'ultimo  dei 
prelesi  Luigi  XVII;  Se  Dante  aljbia  in 
jjatria  o  in  esigilo  scritta  la  D.  C;  La 
Romania  illustrata,  ricordi  di  viaggio; 
La  tomba  di  Vittoria  Colonna  e  i  Testa- 
menti finora  inediti  della  poetessa;  Fra 
diavolo  e  il  suo  tempo  (tradotto  in  tede- 
sco). Questo  infaticabile  scrittore ,  per 
quattro  anni  pubblicò  un  giornale  di  pro- 
paganda: Confederazione  latina.  Fu  se- 
gretario di  gabinetto  coi  ministri  Con- 
forti, Mancini,  De  Sanctis,  e  capo  divi- 
sione al  Ministero  della  P.  1. 

Amati  Amato  B.  giornalista  nato  nel 
1881.  Fu  direttore  per  molti  anni  del 
Bollettino  delle  Finanze  e  redattore  capo 
del  Giornale  dei  Lavori  Pubblici  e  delle 
Strade  Ferrate.  E'  corrispondente  del 
Giornale  d'Italia,  àcWAgence  Economique 
e  del  Giornale  del  commercio.  Nel  1910 
pubblicò  un  volume  :  Quattro  anni  di 
crisi,  studio  assai  vasto  e  dettagliato  della 
crisi  economico-finanziaria  del  1907  e  se- 
guenti. Ha  pubblicato  inoltre  :  La  que- 
stione delle  Borse  in  Italia;  I  primi  passi 
della  nostra  colonizzazione.  Prepara  uno 


11 


stiulio  sulla  California  in  rapporto  all'e- 
migr-aziono  italiana  ;  già  redattore  della 
Tribuna  e  collaboratore  di  altri  giornali. 

Amati  Elisa,  apprezzata  scrittrice  per 
l'infiinzia,  nata  a  Roma  nel  1890.  Colla- 
boratrice della  l'ivista  La  Ruota ,  ha 
scritto  :  Le  disgrazAe  dei  bimbi  capric- 
ciosi; Fagiolino  e  Rosalia;  La  nuova  ar- 
ca di  Noè.  Quest'ultima  in  collaborazione 
con  Lilias  Rodd.  La  prima  pubblicazione 
è  nata  allo  stosso  modo  nel  quale  nacque 
tanti  anni  fa  un  volume  notissimo  che 
ebbe  ed  lia  grande  diffusione  specialmente 
in  Germania:  lo  Slrumcelpeler  del  Dott. 
Hoffmann.  11  dott.  Hoffmann,  per  diver- 
tire una  sua  creatura  di  tre  anni,  soleva 
disegnarlo  delle  vignette  e  illustrarlo 
man  mano  con  racconti  ingenui  ,  ma 
istruttivi  e,  così  facendo,  mise  insieme, 
senza  volerlo,  uno  dei  volumetti  più  ca- 
ratteristici che  si  conoscano  per  l'infan- 
zia. Prepara  le  seguenti  pubblicazioni  : 
Re  straccione;  Rispolino;  Una  storia  di 
gufi  e  di  civette. 

Amati  Luigi,  giornalista  romano,  red. 
tlcl  Popolo  Romano. 

Amato  Domenico,  nato  nel  1867,  ha 
fatto  varie  eccellenti  pubblicazioni  d'in- 
dole biografica  ,  fra  cui  :  Cenni  biogra- 
fici degl'illustri  uomini  politici,  scienziati, 
lelterati  ed  artisti  contemporanei  italiani; 
Profili  biografici  di  letterati,  scienziati, 
artisti,  ecc. 

Amiato-Morale  Francesco ,  nato  nel 
1876  in  Avola  (Siracusa),  ha  pubblicato: 
Svolazzi  e  11  pianto  del  Salice,  quest'ul- 
timo volume  diviso  in  due  libri:  Le  bal- 
late e  Ultimi  versi  (Giannetta,  Catania); 
Yerso  la  scuota  dell'avvenire,  discorsi  pe- 
dagogici e  sociali;  Massime  morali.  Pre- 
para :  Nozze  Sarde.  Collaboratore  di  im- 
portanti giornali,  ò  attualmente  r.  ispet- 
tore scolastico.  Risiede  in  Catania. 

Amatucci  Aurelio  Giuseppe,  egregio 
latinista  e  scrittore,  nato  in  Avellino, 
nel  1859.  Ha  pubblicato  molti  studi  atte- 
stanti la  sua  non  comune  coltura;  ricor- 
deremo :  Appio  Claudio  cieco;  Neniae  et 
Laudationes  funebres  ;  Emendazioni  ed 
interpretazioni  plautine;  D'u?i  preteso  poe- 
ma  di  P.  Virgilio  Maronc  suW  imprese 
di  Augusto;  1  funerali  a  Roma  durante 
i  primi  cinque  secoli  ;  Ruri  (volumetto  di 
versi  latini);  Im  drammatica  norvegiana; 
Il  pensiero  di  E.  Ibsen.  Insegna  lettere 
greche  e  latino  nei  licei. 


Ambrosi  Felice  Alessandro,  scrittore 
ed  insegnante,  nato  nel  18.51.  Ci  ha  dato  : 
Una  notte  al  Quirinale  ;  Della  necessità 
del  latino,  come  strumento  di  scienza  e 
di  letteratura  italiana;  Alessandro  Man- 
zoni e  il  nuovo  concetto  dell'arte;  Il  la- 
mento  del  vanaro  Hamtmant  (Dal  Ra- 
màyana)  ecc.  Insegna  nel  ginnasio  di 
Macerata. 

Ambrosi  Giuseppe ,  collaboratore  di 
giornali  cattolici,  dirige  il  Leone  di  San 
Marco,  di  Venezia 

Ambrosi  Luigi,  filosofo  e  storico  della 
filosofia,  nato  a  Castro  dei  Volsci  (Prov. 
di  Roma)  nel  1870.  Cominciò  fin  dal  1891 
ad  insegnare  storia  nel  R.  Istituto  tec- 
nico di  Roma,  indi  filosofia  teoretica  nella 
R.  Università  di  Pavia.  Collabora  all'  0- 
pinione,  alla  Cultura  filosofica,  alla  Ri- 
vista di  filosofia,  ecc.  Delle  numerose  sue 
pubblicazioni  menzioneremo  :  Saggio  sul- 
V immaginazione;  Sentimento,  emozione, 
passione  ;  I  principii  della  conoscenza  ; 
Che  cosa  è  la  Materia  ;  Il  primo  passo 
alla  filosofia;  L'  «  Einfàhlimg  »  nello  sto- 
rico della  filosofia. 

Ambrosi  P.  C,  scrittore  di  cose  let- 
terarie e  drammaturgo.  Un  suo  dramma 
i  n  tre  atti  :  Il  buon  pastore  è  stato  re- 
centemente pubblicato  in  volume  a  Vi- 
cenza. 

Ambrosini  Luigi,  pregiato  giornalista 
marchigiano,  dottore  in  lettere,  n.  a  Fano 
nel  1883.  Ha  scritto  notevoli  volumi,  fra 
cui  sono  specialmente  da  notare:  Esame 
di  coscienza  di  Renato  Serra  ;  Un  mese 
in  Germania  durante  la  guerra  ;  Teste 
di  legno  {de'  miei  contemporanei)  ;  Qua- 
dri e  racconti  di  guerra;  Vita  di  Renato 
Serra;  Ringld-Tinghi,  racconto  pei  bimbi. 
Già  collabo ratoi-e  della  Gazzetta  di  Tori- 
no, del  Resto  del  Carlino,  del  Mattino  ecc. 
fu  redattore  della  Stampa  di  Torino  fino 
a  che  non  fu  chiamato  a  capo  dell'  ufiì- 
cio  Stampa  del  Ministero  dell'Interno.  E' 
commendatore  della   Corona   d'Italia. 

Ambrosino  Antonio  Gennaro,  nato  in 
Napoli  nel  1869,  collaborò  al  Don  Mar- 
zio, al  Corriere  Vesuviano,  ecc.  Ha  pub- 
blicato una  raccolta  di  scritti  letterari  : 
Pasqua  ed  altri  opuscoli. 

Ambrosoli  Solone,  scrittore  e  viaggia- 
tore lombardo,  nato  in  Como  nel  1851 , 
morto  in  Milano  nel  1906.  Fondò  nel  1881 
La  Gazzetta  di  numismatica  q  ^o\  la  Ri- 
vista italiana  di  numismatica  ;  fu   pure 


12 


direttore  del  giornale  quotidiano  L'Aral- 
do. Pubblicò  —  oltre  agli  scritti  numi- 
smatici —  una  raccolta  di  poesie  tra- 
dotte dallo  svedese,  un  saggio  di  un  Vo- 
cabolario italo-svedese  e  poi:  Delle  lingue 
del  Nord;  Le  poesie  originali  e  iradoUe, 
ecc.  —  Direttore  del  Gabinetto  numisma- 
tico di  Brera  in  Milano,  fu  libero  docente 
di  numismatica  nell'Accademia  scientifi- 
co-letteraria di  Milano. 

Amedeo  conte  Luigi,  letterato,  giure- 
consulto ed  insegnante  sardo ,  nato  i  u 
Sassari  nel  1848.  Consegui  le  lauree  in 
lettere  e  leggi,  Cu  r.  ispettore  di  scavi 
ed  antichità  ed  è  insegnante  di  lettera- 
tura italiana  dal  1875.  Fra  i  suoi  molte- 
plici scritti  notiiimo  ;  La  Sardegna  pro- 
vincia ì'omana  ;  Riforma  degli  studi  in 
Italia;  Della  vita  e  delle  Opere  di  L.  Bon- 
compagni  di  Mombello  ;  un  trattato  dei 
verbi  irregolari  italiani,-  comparati  coi 
latini  e  coi  greci,  ed  altre  e  buone  ed 
utili  pubblicazioni. 

Amellino  Giovanni,  nato  in  Capaccio 
(provincia  di  Salerno)  nel  1864  ,  m.  in 
Napoli  nel  l'JlO.  Lettorato,  giureconsulto 
e  libero  docente  nell'Ateneo  Napoletano, 
pubblicò  notevoli  lavori,  fra  i  quali  :  La 
critica  e  la  filosofia  della  storia  ;  Con- 
cetto del  poema  di  Dante;  Dei  sepolcri  di 
Ugo  Foscolo:  La  Calabria  nelVetà  prei- 
storica: Il  barocchismo  ìtelVarte;  La  cri- 
tica e  la  filosofia  del  volgare  a  Napoli 
nei  secoli  XIV  e  XF  (premiato  dall'Ac- 
cademia Pontaniana  di  Napoli)  ;  Un  epi- 
sodio della  guerra  dei  Vespri  in  Cala- 
bria; Due  scrittori  politici  calabresi  del 
secolo  XVII ;  Il  fatalismo  dei  nomi  ;  Lo 
studente  attraverso  i  secoli:  Biografia  di 
U.  Bovio;  Biografia  di  G.  Zanaìdelli. 
Tra  le  sue  dotte  pubblicazioni  giuridiche 
notiamo:  1  principii  del  Diritto  e  della 
jtrocedura  penale  in  Napoli  nei  secoli 
XVIII  e  XfX  (opera  coronata  del  «  F^re- 
mio  Tenore  »  dall'Accademia  Pontaniana, 
nel  concorso  bandito  nel  1892)  ;  Il  con- 
corso di  più  persone  ?iello  s lesso  reato  ; 
Cesare  Beccaria  e  le  dottrine  penali  ;  La 
deportazione  russa  nell'isola  dei  morti 
(Sakhaline);  Il  Diritto  penale  in  rapporto 
alla,  sociologia;  Il  Diritto  e  la  Procedura 
penale  nell'antico  Egitto:  Le  forme  slo- 
ri':he  e  razionali  del  Diritto  penale,  ecc. 

Amendola  Giovanni  ,  avvocato  ,  pub- 
l)licista  od  uomo  politico,  *n.  a  Salerno 
nel  1882  e  destinato,  per  la  sua  vivida 
intelligenza,  a  luminoso  avvenire,  Dires- 
se pei"  bi'ove  tempo  il  Resto  del  Carlino 
e  quindi  passò  a  Roma  quale  corrispon- 


dente parlamentare  del  Corriere  della 
Sera.  Libero  docente  di  filosofia  teoretica 
nell'Università  di  Pisa,  rappresenta  al 
Parlamento  la  sua  città  natale.  Nel  ter- 
zo ministero  Nitti  fu  sottosegretario  alle 
finanze. 

Am.icucci  Ermanno,  valoroso  ed  atti- 
vissimo giornalista  napoletano;  esercita 
da  anni  il  giornalismo  nella  capitale  , 
quale  corrispondente  di  importanti  quo- 
tidiani, fra  cui  il  Mattino  di  NapoH. 

Amore.  Antonio,  nato  in  Catania  nel 
1841,  esordì  giovanissimo  nel  giornalismo 
e  nell'insegnamento,  e  giunse  ad  essere 
direttore  della  scuola  normale  della  città 
nativa.  Socio  di  Accademie  letterarie,  ha 
pubblicato  :  Berta  di  Savoia,  imperatrice 
di  Germania;  Emanuele  Filifjerlo,  viceré 
di  Sicilia;  Fanfalliana,  quisquilie  e  ri- 
picchi, e  due  pregevoli  volumi  su  Arte  e 
vita  di  Vincenzo  Bellini. 

Amoroso  Luigi  Silvio  ,  valoroso  gior- 
nalista napoletano  ,  redattore  capo  del 
Don  Marzio  e  corrispondente  doWIdea  Na- 
zionale. Autorevole  propagandista  ,  non 
poco  la  causa  del  nazionalismo  devo  a 
lui  e  per  essa  più  volte  si  è  coraggio- 
samente battuto,  con  la  parola  e  con  la 
penna.  Ha  pure  coperta  con  energia  e 
dignità,  per  vari  mesi,  la  carica  di  as- 
sessore del  Comune  di  Napoli. 

Anastasi  Guglielmo,  squisito  roman- 
ziere, critico  ed  autore  drammatico,  nato 
in  Milano  nel  1874.  Gli  dobbiamo:  Il  Mi- 
nistro, romanzo;  La  Salvezza,  romanzo  ; 
Il  Fallo  ,  novelle  ;  Eldorado  ,  romanzo. 
Con  la  sua  opera  drammatica  ha  vinto 
nobilissime  battaglio  d'arte;  citiamo:  VA- 
mante  ,  commedia  in  un  atto  ;  Le  sedu- 
zioni, commedia  in  tre  atti ,  scritta  in 
collaborazione  con  E.  A.  Butti;  I  moder- 
ni, commedia  in  tre  atti  ;  La  moglie  u- 
iile,  commedia  in  tre  atti;  Alla  prova, 
dramma.  Ha  tenuto  per  molti  anni  la  cri- 
tica drammatica  del  Caffaro  di  Genova, 
acquistando  fama  di  giudice  sereno  e  com- 
pe  tontissimo. 

Ancillotti  Enrico  Ludovico,  giornalista 
n.  a  Fii-enze  nel  1862.  Collaboratore  del 
Ineratnosca,  della  Riforma,  del  Corriere 
di  Napoli,  del  Messaggero  e  della  Tribu- 
na, nel  periodo  della  guerra  spiegò  opera 
assidua,  tenace,  di  propaganda  ai  fini 
della  resistenza;  ò  stato  ed  è  uno  dei  più 
fervidi  cooperatori  per  1'  organizzazione 
civile  a  mezzo  del  giornale,  ed  ha  spie- 
gato sempre  provvida   opera   contro   gli 


13 


affaraatori.  Sostenitore  degli  interessi  lo- 
cali e  della  regione  ,  ha  molto  accredi- 
tata la  rubrica  «  Dall'  Umbria  »  del  Fie- 
ra mosca. 

Andreini  Alberto,  pubblicista  toscano, 
nato  in  Siena,  nel  1878,  risiedente  in  Mi- 
lano. Collabora  di  preferenza  a  giornali 
di  arte  e  di  teatro, 

Andriulli  Giuseppe  Antonio,  dottore  in 
lettere,  natoin  Montescaglioso  (Potenza-. 
Critico  acuto  e  scrittore  forbito,  ha  pub- 
blicato: L'Amore  d'una  commedia  spa- 
r/ìiola  del  .secolo  XYIII ;  P.  Giannone  e 
f  aiiticleì'icalismo  napoletano  del  700  ; 
Il  sindacalismo;  La  borgìiesia  in  un  co- 
mune rurale  del  Mezzoggiorno;  La  signo- 
ria di  Carlo  di  Calabria  a  Firenze;  La, 
decadenza  di  Firenze  ;  1  Irallali  politici 
degli  ultimi  cento  'anni.  Dal  Congresso 
di  Menna  alla  Conferenza  di  Parigi. 
Collaborò  alla  Critica  Sociale  ,  sdVItalia 
moderna,  alla  Difesa,  ecc.  E'  uno  dei  più 
solerti  e  stimati  collaboratori  dell'  Italia 
che  scrive  del  Formiggini,  nella  quale  si 
occupa  principalmente  di  critica  storica, 
llisiede  a  Firenze,  ma  trascorre  a  Roma 
parte  dell'anno. 

Anelli  Fi'ancesco,  giornalista  palermi- 
tano, n.  nel  1865.  Già  redattore  del  Gior- 
nale di  Sicilia,  è  attualmente  redattore- 
capo  della  Gazzetta  commerciale  del  Mez- 
zogiorno e  direttore  della  Sicilia.  Marit- 
tima. Ha  scritto  anche  lavori  teatrali 
che  atTrontarono  con  lieto  successo  la 
scena. 

Anfosso  Carlo,  pregiato  giornaKsta  ed 
igienista  illustre,  nato  a  Torino  nel  1851, 
dottoro  in  medicina.  Collaboratore  del 
Secolo  con  lo  pseudonimo  Erasmo  Nullo, 
del  Corriere  della  Sera  con  quello  di 
Carlo  e  Cristina  àoìV Illustrazione  Italia- 
na, del  Messaggero,  ecc.  Ha  scritto  un 
centinaio  di  volumi,  fra  cui  Gli  arac- 
nidi, i  crostacei  ed  i  vermi  ;  La  terra  e 
i  suoi  segreti;  La  fisica  volgare;  La  fisi- 
ca dilettevole;  La  biologia  negli  ultim,i 
50  anni;  Mille  ed  una  curiosità;  1  me- 
stieri slì'ani;  Curiosità  scientifiche;  Dizio- 
nario d'igiene  popolare;  Dizionario  della 
vita  pratica;  Per  la  vita  (3  volumi)  ecc. 
oltre  diverse,  monografìe  pubblicate  nel- 
r  Enciclopedia  Medica  e  nel  Dizionario 
delle  arti  e  delle  industrie  e  una  sessan- 
tina di  memorie  scientiflche  di  igiene. 
Lavora  ad  un  altro  volume  che  intito- 
lerà Storia  Naturale  artistica  e  lettera- 
ria. E'  insignito  della  commenda  della 
Corona  d'Italia. 


Angelellis  Ciro,  pubblicista,  dottore  in 
legge,  direttore  del  Foglietto  di  Lucerà, 
collaboratore  di  altri  giornali. 

Angeli  Diego,  scrittore  aristocratico  e 
critico  d'arte  fra  i  più  competenti.  E'  re- 
dattore del  Giornale  d' Italia  ,  nel  quale 
si  occupa  principalmente  di  questioni  ar- 
tistiche e,  spesso,  di  avvenimenti  mon- 
dani e  sportivi.  Ha  scritto  con  successo 
pel  teatro  ed  ha  tradotto  squisitamente 
l'idillio  di  Teodoro  de  Hauville  :  Le  Ijaiser, 
sorbando  tutta  l'elegante  sentimentalità 
dei  versi  francesi.  E'  nato  nel  1870  a  Fi- 
renze. Poeta  rafì'inato,  talvolta  inconten- 
tabile, condannò  al  fuoco  tutto  un  volu- 
me di  versi:  Le  Alessandrine;  un  secon- 
do volume  di  liriche  :  Città  di  vita  ,  ri- 
scosse il  plauso  unanime  della  critica. 
Tra  le  sue  altre  opere  notiamo  :  Vinar- 
rivabile;  il  boi  romanzo  Liliana.  Vanni  ; 
L'orda  d'oro;  Ce^itocelle,  romanzo;  Il  Con- 
fessionale, novelle;  Il  crepuscolo  degli  Dei, 
romanzo;  Note  critiche  sulla  X.^  Esposi- 
zione hiternazionale  d'Arte  in  Venezia; 
La  repubblica  stellala;  La  spada  e  Vara- 
tro  {con  gì'  inglesi  in  Piccardia).  Diego 
Angeli  è  fra  quegli  scrittori,  pochi  pur- 
troppo, che  lavorano  con  serictii  d'intenti, 
cercando  di  emancipare  Parto  nostra  da 
qualsiasi  servilità. 

Angelina  Nicola,  nato  nel  1 848,  Jia  pub- 
blicato alcuni  poemetti:  La  Lega  lombar- 
da; 1  nuoin  tempi;  Da  Novara  a  Roma; 
Stato  e  Chiesa.  Scrisse  pure  una  tragedia: 
Mosè,  un  dramma  :  Catilina  ed  uno  ac- 
curato studio  storico  sul  Pentateneo  di 
Mosè.  —  Diresse  per  lunghi  anni  il  gin- 
nasio Parini  di  Milano. 

Angelini  Giuseppe,  direttore  dell'  Os- 
servatore Romano,  il  giornale  che  più 
direttamente  interpreta  il  pensiero  della 
Santa  Sede.  Successe  all'Avv.  G.  B.  Ca- 
poni, nella  direzione  dell'importante  fo- 
glio cattolico.  —  Nato  nel  1855  ,  si  lau- 
reò in  legge,  ma  non  ha  mai  esercitata 
la  professione  di  avvocato.  Nel  1878  en- 
trò a  far  parte  della  redazione  dell'  Os- 
servatore, in  qualità  di  traduttore.  Nel- 
l'86  fu  chiamato  a  dirigere  il  Mattino  di 
Roma,  giornale  che  ebbe  vita  assai  breve. 

Angeloni  Italo-Mario,  poeta  ed  inse- 
gnante, ligure  di  nascita  ,  domiciliato  a 
Torino;  autore  di  un  buon  libro  di  versi: 
Le  nevi  e  di  un  poemetto  :  Là  fantasia 
del  crepuscolo ,  scritta  in  collaborazione 
con  Mario  Lago. 

Angiolini  Arrigo  ,  pubblicista  ligure  , 
redattore  del  genovese  Lavoro. 


14 


Anguissola  di  San  Damiano  conto 
Guglielmo.  Nato  in  Napoli  nel  1872,  ap- 
partiene ad  antica  e  storica  famiglia  lom- 
barda. Delegato  del  Collegio  Aroldico  di 
Francia  e  di  Roma,  della  imperialo  e  rea- 
le Accademia  Adler  di  Vienna  ,  è  socio 
corrispondente  di  altre  accademie  stori- 
riche  italiane  e  straniere  ,  collaboratore 
di  parecchie  riviste  ed  autore  di  nume- 
rose pubblicazioni  storiche.  —  Già  diret- 
tore del  giornale  politico  quotidiano  La 
Discussione,  diresse  pure  L'indipendenza, 
collaborando  alla  Rivista  Araldica  fin 
dalla  sua  fondazione.  Da  qualche  anno  è 
redattore  del  Doìt  Marzio.  Ha  pubblicato: 
luvenilia,  versi;  Guglielmo  Oberdan:  Di 
A  leandro  A  leardi  e  della  sua  importanza 
letteraria;  Giuseppe  Garibaldi  e  Benedetto 
Cairoti;  La  gerarchia  ca.valleresca  in  Rus- 
sia ;  Le  nozze  morganatiche  ;  Origine  e 
vicende  della  milizia  Costantiniana  ;  Il 
jMtriziato  piacentino;  Il  Ducato  di  Sor- 
rento ed  il  suo  patriziato.  E'  fregiato  di 
varie  onorificenze. 

Anile  Antonino  ,  illustre  scrittore  e 
scienziato,  professore  di  Anatomia  umana 
all'Università  ed  all'Istituto  di  Belle. Arti 
di  Napoli,  Deputato  al  Parlamento,  n.  in 
Pizzo  di  Calabria  nel  1869.— Oltre  una  serio 
di  pubblicazioni  scientifiche  inerenti  alla 
scienza  che  coltiva  ed  alle  discipline  bio- 
logiche affini,  per  le  quali  il  suo  nome 
nella  cultura  scientifica  della  Nazione  è 
in  prima  linea,  ha  una  lunga  e  fervida 
attività  giornalistica  con  una  serie  di  ar- 
ticoli pubblicati  in  massima  parte  sul 
Giornale  d'Italia,  sul  Resto  del  Carlino 
e  sul  Corriere  d'Italia.  Articoli  di  vol- 
garizzazione di  problemi  scientifici,  ed 
articoli  di  arte  e  di  filosofia.  Gran  parte 
di  questi  articoli  sono  raccolti  nei  due 
volumi  .•  Vigilie  di  scienza  e  di  vita.  (2.* 
edizione)  Laterza,  Bari;  Nella  scienza  e 
nella  vita,  Ed.  N.  Zanichelli,  Bologna. 
Un'opera  dell'Anile  intitolata  La  Salute 
del  Pensiero  ha  avuto  un  grande  suc- 
cesso. Tutta  la  sua  giovanile  produzione 
poetica  è  stata  raccolta  dallo  Zanichelli 
in  volume.  Prepara  :  Trattato  di  Anato- 
mia sistematica  dell'Uomo  (2. "  edizione); 
L'  Anatomia  Topografica.  (3.^  edizione) 
Unione  Editrice  Torinese.  —  E'  socio  del- 
l'Accademia Pontaniana  e  Socio  onorario 
della  R.  Accademia  medico-chirurgica  di 
Napoli. 

Annunzia1;a  Alfredo,  valoroso  e  stimato 
giornalista  napoletano,  n.  nel  1881.  D'in- 
gegno fosforescente  e  genialmente  para- 
dossale, versatissimo  in  questioni  ammi- 
nistrative, è  fra  i  più   apprezzati   redat- 


tori del  giornale  Roma,  pel  quale  ha 
sci-itto  centinaia  di  capi-cronaca,  lucidi, 
acuti  e  brillanti.  Fu  redattore  del  Pun- 
golo e  collaborò  al  Giornale  d'Italia,  al 
Corriere  d'Italia,  al  Giornale  della  Sera, 
ecc.  E'  «  magna  pars»  i\c\Vltalia  Finan- 
ziaria. —  Ha  pubblicato  :  La  vita  e  il 
martirio  di  Guglielmo  Oberdan  ;  Cesare 
Battisti;  Gli  altri  eroi,  dramma  rappre- 
sentato da  Ermete  Zacconi  ,  nel  giugno 
1916,  al  Costanzi  di  Roma;  Storielle  bor- 
ghesi e  parabole  proletarie.  E'  delegato 
dell'  «Unione  Giornalisti  Napoletaiii  »  alla 
Federazione  della  Stampa. 

Ansaldi  Gustavo,  (Dalsani)  ,  pubblici- 
sta ed  ingegnere  torinese;  collabora  a 
giornali  e  riviste,  specialmente  letterarie. 

Anselmi  Alberto  ,  nato  in  Torino  nel 
1848,  risiedente  a  Codigoro,  è  autore  dram- 
matico di  non  scarso  valore,  ma  è  un 
solitario.  Segnaliamo  fra  i  suoi  lavori 
drammatici:  Aura  ,  Gli  scioperi  ,  Ludo- 
vico Ariosto,  commedia  in  quattro  atti , 
scritta  per  incarico  del  Municipio  di  Reg- 
gio, in  occasione  del  centenario  della  na- 
scita del  poeta  ;  Re  Edgard  ,  I  Moasca  , 
dramma  in  tre  atti,  premiato  al  concorso 
di  Torino,  del  1877.  Ha  pubblicato  pure 
qualche  volume  di  versi,  un  romanzo  :  A 
Sion,  ed  alcuni  pregevoli  libri  di  lettura. 

Anselmi  Anselmo  ,  valoroso  critico  e 
giornalista.  Si  occupa  di  critica  lettera- 
ria e  politica  neWllalia  che  scrive  od  in 
non  poche  altre  pubblicazioni  periodiche.  ' 

Antoci  Epifanio,  dottore  in  legge,  au- 
todidatta, n.  a  Tusa  nel  1887.  Collabora- 
tore (ÌgW Avanti! ,  Avanguardia  ,  Il  La- 
voro, La  Justice,  Le  populaire.  The  Ma- 
gazine  di  Filadelfia  ,  ha  pubblicato  un 
volume  di  Poesie  latine;  Le  favole  di  La 
j^ontaine  ;  Epigrammi ,  Traduzioni  del- 
VEneide  di  Virgilio.  Prepara  un  volume 
su  la  Filosofia  del  Diritto.  Conferenziere 
stimato  per  la  sua  eloquenza  e  per  la 
cultura  che  informa  il  suo  diro.  Risiede 
in  Roma. 

Antognoni  Oreste  ,  scrittore  ed  inse- 
gnante, nato  nel  1858.  Gli  dobbiamo  fra 
l'altro  :  Le  glosse  ai  documenti  d'amore 
di  Fr.  da  Bartjerino  e  un  breve  trattato 
di  ritm,ica  italiana;  Antonio  Ranieri  e 
Giacomo  Leopardi  ;  Saggio  di  studi  so- 
pra la  Commedia  di  Dante;  Luoghi  scelti 
di  prosatori  latini,  con  volgarizzamenti. 
Insogna  nel  Liceo  Cavour  di  Torino. 


15 


Antona  -  Travei'si  Camillo.  Vaiolilo 
lettorato  od  autoro  tlrammatico  lombar- 
do, nato  in  Milano  noi  1857.  Laureatesi 
in  lettere,  neirUniversitk  di  Napoli,  nel 
1880,  si  dotte  con  passione  agli  studi  let- 
terari ed  a  ricerche  storiche ,  pubbli- 
cando non  pochi  volumi,  attestanti  il'suo 
valore  di  letterato,  di  erudito,  di  critico 
provetto.  Citiamo  fra  lo  sue  pubblica- 
zioni principali:  Della  patria  di  Giovanni 
Boccaccio;  Notizie  sloriche  sull'Amorosa 
visione;  Studi  su  Ugo  Foscolo;  Il  Boccac- 
cio in  Napoli;  Raffronto  fra  la  Peste  di 
Tucidide,  di  Lucrezio  e  di  Giovanni  Boc- 
caccio; Giacomo  Leopardi  e  i  classici  ; 
Il  grave  tuono  dantesco;  Curiosità  fosco- 
liar,e.  Come  autore  drammatico  ha  mo- 
strato tempra  di  scrittoi  e  robusto  ed  ori- 
ginale; uno  dei  suoi  più  forti  lavori  tea- 
trali è  la  commedia  Le  Rozeno,  che  foco 
il  giro  dei  principali  teatri  d'Italia,  su- 
scitando nel  pubblico  e  nella  critica  lo 
più  ampio  discussioni ,  per  1'  arditezza 
della  tesi,  per  i  pregi  di  dialogo  e  per 
la  mirabile  costruzione  scenica.  Scrisse 
pure  :  //  sacrificio  di  Giorgio;  Il  mairi- 
monio  di  Alberto  ;  l'unto  e  da  capo;  La 
tjalia;  I  fanciulli. — Parassiti  e  Strozzini 
sono  altri  due  forti  lavori  sconici  nei  quali, 
con  grande  verità,  sono  messe  a  nudo  le 
più  dolorose  sanguinanti  piaghe  della  so- 
cietà odierna.  Ha  dato  al  teatro  molti  al- 
tri lavori  in  un  atto  clic  ebbero  gran  suc- 
cesso: In  bordala.  Calvario,  Il  bavaglio , 
ecc.  L'  Antona  -  Traversi  insegnò  lettera- 
tura italiana  nel  collegio  militare  di  Ro- 
ma ,  ma  da  molti  anni  vive  a  Parigi , 
dove  è  stato  a  lungo  segretario  del  Tea- 
tro ReJane,  dedicando  la  sua  attività  di 
scrittore  a  lavori  teatrali  ed  a  corrispon- 
denze letterario  ed  artistiche  per  impor- 
tanti giornali  italiani.  Dobbiamo  a  lui  se 
i  più  illustri  autori  drammatici  italiani 
sono  stati  giustamente  apprezzati  in  Fran- 
cia, poiché  ha  fatto  e  fa  sempre  opera 
di  riavvicinamento  tra  Italia  e  Francia, 
almeno  nella  branca  d'arte  ,  in  cui  egli 
ha  grandi  aderenze  ed  indiscutibile  com- 
petenza :  il  teatro. 

Antona-Traversi  Giannino.  Abile,  ar- 
guto ed  applaudito  commediografo  lom- 
bardo, fratello  del  precedente  ,  nato  in 
Milano  nel  1861.  E'  fra  i  più  popolari  e 
graditi  scrittori  di  commedie,  per  lo  spi- 
rito fine,  inesauribile,  per  l'osservazione 
lietamente  mordace.  Dialogista  squisito, 
trae  il  più  dello  volte  1'  argomento  dei 
suoi  lavori  dalla  società  mondana,  in  cui 
vive  e  di  cui  è  il  beniamino,  non  ostante 
le  sferzate  in  guanti  gialli  che  egli  suol 
prodigare  a  tutti    i   convenzionalismi,  a 


tutto  lo  colpose  frivolezze  iìi  cui  si  svolgo, 
talvolta,  buona  parte  della  odierna  vita 
mondana.  —  Giannino  Antona-Traversi 
esordi  con  una  commedia  in  un  atto:  La 
mattina  dopo ,  premiata  dal  Ministero 
della  Pubblica  Istruzione,  e  quel  breve 
lavoro  scenico  bastò  a  mostrare  le  sue 
invidiabili  attitudini  al  teatro.  Segui  una 
pregevole  scena  a  due  personaggi  :  Per 
vanità,  o  vennero  poi  ikira  lex,  applau- 
dita commedia  in  tre  atti,  premiata  an- 
ch'essa dal  Ministero  della  P.  1,  ,  ed  II 
braccialetto,  altra  commedia  fra  le  più 
divertenti.  La  Civetta,  la  Scalata  alV  0- 
limpo,  l'Amica,  I  giorni  più  lieti.  La  fe- 
deltà dei  mariti  ,  seguitisi  con  un  sim- 
patico- crescendo  di  applausi .  dettero  la 
misura  esatta  del  valore  del  fecondo  scrit- 
tore milanese.  11  Viaggio  di  Nozze  ebbe 
egual  fortuna  e  valse  a  dimostrare  le  ec- 
cellenti qualità  drammatiche  dell'autore, 
che  volle  interrompere  il  corso  delle  sue 
commedie  spumanti  e  signorilmente  ar- 
dite, por  dare  un  dramma  forte  e  vitale. 
Carità  mondana,  è  anch'essa  una  com- 
media satirica  che  mira  a  colpire  1'  ipo- 
crisia della  classo  aristocratica  ,  la  cui 
carità  *  il  più  dello  volte  un  pi-otesto  per 
abbandonarsi  ad  amori  illeciti  e  per  vo- 
lare all'occhio  investigatore  colpe  gravi. 
Il  teatro  di  Giannino  Antona-Traversi  è 
essenzialmente  moralizzatore  ed  educatore 
e  merita  (laindi  il  favore  di  cui  godo  in 
Italia  ed  ■  all'estero.  —  Come  Conferen- 
ziere, è  nota  la  sua  inesauribile  verve. 
Per  invito  del];i  Società,  della  Minerva 
di  Trieste,  tenne  anni  or  sono,  una  con- 
ferenza su  Lesbia  Cidonia,  la  dolce  fan- 
ciulla cantata  da  Lorenzo  Mascheroni  od 
ardentemente  amata  da  Ippolito  Pindo- 
monto.  E  Lesbia  Cidonia  (contessa  Pao- 
lina Secco  Suardi)  con  la  quale  il  confe- 
renziere ha  una  lontana  parentela,  trovò 
nel  suo  pronipote  un  panegirista  amabile 
ed  arguto.  Durante  la  guerra  Giannino 
Antona-Traversi ,  richiamato  alle  armi 
col  grado  di  capitano,  ha  reso  segnalati 
servigi  alla  patria,  col  braccio  e  con  la 
sua  affascinante  parola.  Ha  scritto  pure 
volumi  di  racconti ,  novelle  e  causeries  , 
che  ebbero  molta  fortuna. 

Antonelli  Luigi ,  letterato  e  comme- 
diografo abruzzese,  nato  nel  1879  in  Ca- 
stilenti  (Teramo).  Ha  pubblicato  un  inte- 
ressante volume  di  novelle  fantastiche  : 
L'orang-utang  ed  un  altro  volume  anche 
molto  iodato  :  Il  pipistrello  e  la  tjaml)ola. 
Ma  TAntonelli,  scrittore  fantastico  e  bril- 
lante, è  specialmente  noto  ed  apprezzato 
come  autoro  drammatico;  ha  dato  infatti 
al  teatro  italiano  non  pochi   lavori,  fra 


i  quali  meritarono  più  lurglii  sutì'ragi  di 
lodi  e  di  applausi  i  seguenti:  La  casa  dei 
fanciulli.  Chiaro  di  luna,  Il  convegno,  Il 
gioco  della  morte,  L'uomo  che  inconlrò 
se  stesso  ,  La  fiaba  dei  ire  re  maghi ,  Il 
giardino  del  miracolo.  La  montagna  ar- 
tificiale. Col  1921  si  mise  a  capo  della  Com- 
pagnia del  Teatro  moderno  ,  di  cui  fu 
primo  attore  Romano  Calò. 

Antonelli  Nicola,  lettorato  nato  a  Ter- 
ni nel  1859.  Dottore  in  lettere,  insegna 
nel  II.  Liceo-Ginnasio  di  Roma.  Suoi  scritti 
letterari  :  Juvenilia;  A  G.  Carducci;  Stu- 
dio critico  latino  sulle  salire  di  Orazio  ; 
Natale  di  Roma,  studio  storico-critico  ; 
Diana  di  guerra;  Inni  e  iMtlaglie.  Ha  col- 
laborato e  collabora  ai  seguenti  giornali; 
Romain  Times  (Cronache  latine)  ,  Gior- 
nale d'Italia,  Messaggero,  Riscossa. 

Antonelli  Giuseppe,  redattore  del  Gior- 
nale d'Italia,  ha  latto  parte  quale  redat- 
tore o  collaboratore,  di  vari  altri  gior- 
nali della  capitale  e  del  settentrione. 

Antonelli  Giuseppe,  redattore  dell'  A- 
zione  di  Fabriano.  x 

Antoniolli  Anton  Mario,  pregiato  ro- 
manziere ed  autore  drammatico  lombar- 
do, nato  in  Milano  nel  1877.  Addottora- 
tosi in  diritto,  nell'Università  di  Torino, 
riscosse  i  primi  plausi  della  critica  con 
la  bella  commedia:  Le  rose,  premiata  poi 
al  concorso  drammatico  indetto  dall'  As- 
sociazione della  Stampa  toscana;  tradusse 
ed  annotò  egregiamente  *7i  vetturale  Hens- 
chel  dell' Hauptmann.  Ha  pubblicato  inol- 
tre: La  commedia  intima,  novelle;  L'in- 
ganno, romanzo;  Amor  di  sogno,  romanzo; 
Passioni  di  silenzio,  raccolta  di  studi  psi- 
cologici. 

Anzilotti  Dionisio,  lettorato  e  filosofo 
di  Pescia,  n.  nel  1869.  Professore  di  di- 
ritto internazionale  privato  nel  R.  Isti- 
tuto di  Scienze  Sociali  Alfieri  di  Firenze 
e  prof,  ordinario  di  filosofia  del  diritto 
nella  R.  Università  di  Roma.  Vice-segre- 
tario generale  della  Lega  delle  Nazioni, 
ha  fatto,  oltre  le  sue  importanti  opere  di 
diritto,  anche  notevoli  ricerche  e  pub- 
blicazioni letterarie. 

Anzoletti  Luisa ,  valorosa  scrittrice  e 
conferonziera  trentina,  nata  nel  1865. 
Artista  nell'anima,  ha  spesso  accompa- 
gnato il  fratello  Marco,  insigne  pianista, 
nei  suoi  viaggi  artistici  attraverso  l'Eu- 
ropa e  gliene  è  derivata  quell'esperienza 
0  quella  conoscenza   della   vita  che   do- 


vrebbero essere  doti  precipuo  di  tutti  gli 
artisti  in  genere.  Le  sue  opere:  La  fede 
nel  soprannaturale  e  la  sua  efficacia  sulla 
società  umana;  La  vita  di  Luigi  Mussini 
pittore;  La  donna  nel  jyrogresso  cristiano; 
Gaetana  Agnesi;  La  donna  miova;  Il  di- 
vorzio e  la  donna  italiana,  per  non  no- 
minare che  le  principali,  sono  tutte  im- 
prontato alle  più  alte  idoalitìi  ed  attesta- 
no nella  scrittrice  ingegno  vigoroso,  buo- 
na coltura  letteraria  e  grande  e  schietta 
sensibilità.  Come  poetessa  ci  ha  dato  ec- 
cellenti saggi  nel  volume  di  poesie  Vita, 
che  meriterebbe  maggiore  diffusione.  Una 
sua  conferenza  sul  Feìnminismo  e  la  mis- 
sione della  donna  italiana,  riscosse  plauso 
sincero.  Dopo  aver  fatto  un  po'  di  storia 
del  movimento  femminile  moderno  ,  le 
cui  prime  manifestazioni  si  ebbero  verso 
il  1853  e  che  dal  1881  ad  oggi  ha  assunto 
un  aspetto  meno  ibrido  e  più  serio,  la 
scrittrice  esamina,  i  tre  punti  più  con- 
troversi della  scottante  questione  femmi- 
nistica e  cioè:  Il  lavoro  extra  casalingo 
della  donna  torna,  per  sé  stesso,  di  van- 
taggio o  di  danno  al  benessere  della  fa- 
miglia e  della  società  ?  — •  11  diritto  alla 
scienza  ed  alla  vita  civile  è  per  la  donna 
singola  un  bene  od  un  male  ?  —  Di  fronte 
al  femminismo  straniero  quale  missione 
è  serbata  alla  donna  italiana  ?  Luisa  An- 
zoletti fu  premiata  con  medaglia  d'oro, 
per  una  delle  sue  più  bello  e  dotte  con- 
ferenze sulla  donna:  La  donna  italiana 
nel  secolo  XVI IL 

Apicella  Giuseppe,  nato  in  Napoli  nel 
1862,  esercita  l'avvocatura  in  Sala  Con- 
silina  (Salerno);  ma  oltre  che  alle  occu- 
pazioni professionali,  ha  sempre  dedicato 
e  dedica  un  pò  del  suo  tempo  a  lavori 
giuridici  e  letterari.  Dei  primi  non  fac- 
ciamo la  enumerazione,  non  essendo  que- 
sto il  nostro  compito;  dei  secondi  ricor- 
diamo: L'amore,  versi;  Vieni  !.  racconto; 
(tradotto  in  tedesco,  e  pubblicato  nelle 
appendici  di  una  rivista  di  Francoforte); 
Dal  cuore,  versi;  La  samaritana,  sonetti 
biblici.  Sotto  la  vesto  di  traduttore  e  con 
lo  pseudonimo  di  H.  Gensch,  la  casa  edi- 
trice S.  Lapi,  di  Città  di  Castello,  gli  ha 
pubblicato  Gesù  di  Nazareth,  romanzo  bi- 
blico, nel  quale  è  esposta  la  vita  pubbli- 
ca del  Cristo.  Pel  passato  collaborò  a 
molti  giornali  e  riviste,  politici  e  letterari. 

Apolloni  Aurelio,  letterato  siciliano  . 
nato  in  Messina  nel  1858.  Un  suo  trattato 
su  L'epopea,  pubblicato  quando  era  an- 
cora studente  di  lettere  noli'  Università 
di  Napoli ,  gli  valse  il  plauso  dei  suoi 
maestri.  Conseguita  la  laurea,  col   mas- 


17 


Simo  dei  punti;,  si  dette  all'insegnamento 
(Iella  letteratura  nei  regi  licei.  Altre  sue 
pubblicazioni  notevoli  sono  :  L'  opera  di 
Giacomo  Leopardi  ;  Pape  Satan  ,  studi 
sulla  Divina  Commedia;  La  satira  di  Giu- 
seppe Gius/i;  Compìendio  della  letteratura 
italiana,  ad  uso  dei  licei  e  degli  istituti 
tecnici.  Tradusse  pure  egregiamente  molte 
liriche  di  poeti  inglesi,  riunendole  poi  in 
un  volume  intitolato:  Liriche  inglesi. 

Aponte  Salvatore,  valoroso  giornalista 
napoletano,  da  vari  anni  stabilitosi  a  Ro- 
ma, ove  fa  parte  della  redazione  del  Gior- 
nale d'Italia ,  occupandosi  di  svariate 
questioni  o  spesso  e  volentieri  —  e  con 
molta  competenza  —  di  cose  d'arte. 

Apperti  Elvira,  scrittrice  ed  insegnan- 
te, n.  ad  Alvignano  (Caserta)  nel  1880. 
Ha  fatto  varie  pubblicazioni  letterarie, 
fra  le  quali  ricorderemo:  Le  Orgogliose  , 
Sull'altura,  Mio  figlio,  Vegliando,  Piccoli. 
Collaboratrice  di  giornali  e  riviste,  pre- 
para un  romanzo  :  Il  Cavaliere  della  plu- 
tocrazia. Risiede  a  Villaricca. 

Aragona  Fiorentino  ,  giornalista  ligu- 
re, collaboratore  della  Liguria  del  Po- 
polo di  Genova. 

Arano  Annibale,  giornalista  ed  avvo- 
cato torinese.  Direttore  de  Lo  sport  del 
Popolo  di  Torino. 

Arbocò  Salvatore  Ernesto ,  valoroso 
giornalista  ligure,  n.  a  Genova  nel  1863. 
Fondò  a  Roma,  nel  1884  ,  il  Messaggero 
Illustì^ato;  collaborò  alla  Domenica  lette- 
raria e,  nel  1894,  fu  redattore-capo  del- 
VElettrico  di  Genova.  Sotto  lo  pseudo- 
nimo di  Skipper  lavorò  lungamente  nella 
Rivista  Nautica  ,  nel  Caffaro ,  e  nel  Se- 
colo XIX.  Da  16  anni  appartiene  alla  re- 
dazione di  quest'ultimo  giornale.  Annun- 
zia, fra  altre  pubblicazioni  minori,  Visio- 
ni di  Riviera,  con  illustrazioni  proprie. 

Arcari  Annetta.  Nata  a  Mantova  nel 
1856,  fu  solerte  collaboratrice  di  varii  pe- 
riodici. Ha  pubblicato  :  Il  XX  Settembre 
e  Vittorio  Emanuele  11;  Sul  monumento 
a  Garibaldi  a  Siena,  e  varie  opere  sco- 
lastiche od  educative. 

Arcari  Paolo,  valoroso  critico  d'arte 
e  pubblicista.  Fra  le  sue  non  poche  pub- 
blicazioni ,  vanno  specialmente  menzio- 
nate: Atteggiaìnenti  della  pittura  religiosa 
di  Eugenio  Burnand;  La  faccia  che  non 
capisce;  Rappresentazioni  ed  intuiti  del  di- 


vino in  G.  Previati;  L'arte  e   i   cieli   di 
Giacomo  Zanella. 

Arcoleo  Giorgio,  uomo  politico,  giuri- 
sta illustre,  scrittore  e  conferenziere  ar- 
guto e  brillante.  Fra  le  sue  opere  lette- 
rarie notiamo:  La  letteratura  contempo- 
ranea in  Italia;  La  commedia  e  la  vita 
di  oggi  in  Ltalia;  Canti  del  popolo  in  Si- 
cilia; Palermo  e  la  coltura  in  Sicilia, 
ed  una  interessante  monografia  su  Pul- 
cinella, ricca  di  humour  e  di  acute  os- 
servazioni. Già  deputato  al  Parlamento 
Nazionale  per  varie  legislature,  ha  co- 
perto due  volto  la  carica  di  sottosegre- 
tario di  Stato;  nel  1902  fu  nominato  Se- 
natore del  Regno.  Professore  di  diritto 
costituzionale  presso  l'Università  di  Na- 
poli, fu  membro  del  Consiglio  Superiore 
deiri.  P.  Mancò  ai  vivi  nel  1912. 

Ardizzone  Alessandro,  giornalista  fra 
i  più  noti  e  stimati  d' Italia  ,  direttore 
del  Giornale  di  Sicilia  di  Palermo.  Fi- 
glio di  Girolamo  Ardizzone  (il  notissimo 
critico,  ex  direttore  e  fondatore  del  dif- 
fuso giornale  siciliano)  è  fratello  di  Giu- 
seppe ed  Antonino,  che  gli  sono  validi 
collaboratori  nel  quotidiano  lavoro  gior- 
nalistico. —  Alessandro  Ardizzone  gode 
meritata  fama  nella  stampa  italiana  e 
molta  simpatia  nella  sua  Palermo,  ove 
copre  cariche  importanti. 

Ardizzone  Zino  ,  letterato  siciliano  , 
nato  a  Scordia  (Provincia  di  Catania)  nel 
1882.  Già  vice  bibliotecario  della  Comu- 
.  naie  di  Caltagirone,  e  poi  archivista  capo 
di  quel  municipio,  ora  insegna  lettere  nei 
RR.  Ginnasi.  Ha  fondato  e  diretto  parec- 
chie rivisto  letterarie  e  giornali  politici. 
Ha  pubblicato  Catharsis  (liriche);  Labbra 
chiuse;  Storia  di  un  pazzo;  Alba  fiorita 
(versi);  Profili  di  artisti;  La  suprema  ci- 
viltà, dramma  in  due  atti;  Figurine  di 
Peccatrici  ;  Elio  (liriche).  Sono  in  corso 
di  pubblicazione  :  Sicilia  Eroica,  Canti 
Stellari,  la  Cronaca  del  Mastro  Polizzi. 

Arduino  Ettore ,  nato  a  Parma  nel 
1877  e  laureatosi  in  giurisprudenza,  col- 
laborò al  Cittadino  di  Brescia,  ?i\VAzio7ie 
Popolare,  alla  Riforma  Sociale  e  diresse 
la  Scuola  Italiana  moderna,  rivista  d'in- 
segnamento primario.  Ha  al  suo  attivo  va- 
rie pubblicazioni  d'indole  giuridica  e  so- 
ciale, che  gli  procurarono  molte  lodi. 
Insegna  nel  R.  Istituto  Tecnico  di  Brescia. 

Arecco  Davide,  redattore  della  geno- 
vese Liguria  del  Popolo  ,  collaboratore 
e  corrispondente  di  altri  giornali. 

2 


18 


Arena  Giuseppe,  sacerdote  e  profes- 
sore, dirige  il  Vessillo  Bianco,  giornale 
cattolico  di  Vicenza. 

Arena  Capici  Paolo,  pubblicista  egre- 
gio, nato  nel  1862  a  Mazzarino.  Redat- 
tore capo  deW Imparziale,  collaboratore 
della  Gazzetta  di  Messina  e  del  Giornale 
di  Sicilia,  è  pure  corrispondente  della 
Tribuna,  del  Resto  del  Carlino  e  di  qual- 
che altro  giornale  del  continente.  Risie- 
de in  Messina,  ove  occupa  un  alto  posto 
nella  direzione  di  quell'ufficio  daziario. 

Arenaprimo  Giuseppe  (Barone  di  Mon- 
techiaro),  nato  in  Messina,  nel  1868,  ha 
pubblicato  importanti  opere  storiche,  tra 
cui:  La  Sicilia  nella  battaglia  di  Lepanto; 
La  stampa  periodica  in  Messina  dal  1675 
al  Ì86Q  e  molte  altre  monografìe  di  ar- 
gomento storico,  inserite  negli  Atti  della 
R.  Accademia  Peloritana  di  Messina , 
néiV Archivio  storico  siciliano  di  Paler- 
mo, x\q\\' Archivio  storico  Messinese  ed  in 
Arte  e  storia  di  Firenze.  Lavora  alle  se- 
guenti epere:  La  dimora  in  Messina  di 
Marcello  Malpighi,  dal  i662  al  1666, 
con  documenti  inediti  ;  La  pinacoteca 
Ruffo  in  Messina,  nel  secolo  XVII,  con 
inventarli  e  carteggi  inediti.  —  E'  socio 
di  varie  Accademie  e  società  storiche  ; 
membro  della  Commissione  di  Antichità 
e  Belle  Arti  della  provincia  di  Messina. 

Arezio  Luigi,  nato  nel  1866  in  Reggio 
Calabria,  è  professore  in  queir  Istituto 
Tecnico.  Ha  pubblicato:  Dante  nellapre- 
dizione  di  Brunetto  Latini  ;  V onore  di 
Dante  nella  predizione  di  B)mnetto  La- 
tini; Luciaìio  Bonaparte  biella  rada  di 
Cagliari,  ecc. 

Arezzo  Franco ,  valoroso  pubblicista 
siciliano,  già  redattore  di  vari  giornali 
quotidiani  ed  ora  della  Sicilia  di  Catania. 

Arias  Gino,  studioso  Ji  problemi  di 
politica  e  sociologia,  vincitore  del  pre- 
mio Pasquali  Villari,  con  la  esauriente 
opera  su  La  questione  ìneridionale,  trat- 
tata nei  suoi  molteplici  aspetti. 

Arinelli  Gennaro,  commediografo  e 
pubblicista  napoletano,  n.  nel  1861.  Dal 
1885  al  1896  fu  collaboratore  di  diversi 
giornali  di  Alessandria,  quali  L'Osser??^- 
tore.  La  Lega,  D'  Artagnan.  Collaborò 
inoltre  al  Proscenio  di  Napoli,  di  cui  fu- 
a  lungo  redattore-capo.  Ha  scritto  una 
quindicina  di  commedie  dialettali,  fra  le 
quali  ricordiamo:  Nenmlla;  Peccale  viec- 
chie,  penitenza  nova;  Amicizia' niussecosa 


od  alcuni  drammi  popolari,  fra  cui  :  Il 
Quarantotto.  Va  riordinando  i  suoi  lavori 
teatrali,  por  pubblicarli  in  volume. 

Arista  Agostino,  brillante  giornalista 
palermitano,  redattore  dell'  Om  e  diret- 
tore del  giornale  umoristico  Piff  !  Paff  .' 

Arraandi  Giovanni  Innocenzo,  nato  in 
Alessandria  nel  1849,  fu  collaboratore  e 
redattore  del  Fischietto,  della  Perseve- 
ranza, della  Gazzetta  Piemontese;  colla- 
borò alla  Nuova  Antologia,  Gazzetta  di 
Torino,  Il  Cittadino,  Gazzetta  agricola. 
Economia  Rurale.  Fra  le  opere  pubbli- 
cato notiamo:  Un  saggio  di  buon  genere; 
Niobe,  romanzo;  Le  confessioni  d'un^edu- 
canda,  racconto  ;  e  poi  versi ,  quahdie 
commedia,  libretti  d'opera,  ecc.  Compilò 
pure  la  Guida  illustrata  di  Torino  e  la 
Guida  illustrata  del  Canavese;  presie- 
dette il  «  Circolo  dei  Giornalisti  torine- 
si». E'  avvocato  ed  è  insignito  di  varie 
onorificenze. 

Armò  Alfredo,  tìglio  del  senatore  Gia- 
como, primo  presidente  di  Corte  di  cas- 
sazione ed  ex-ministro  guardasigilli,  nac- 
que a  Palermo  nel  1875 ,  ma  studiò  e 
visse  parecchi  anni  a  Torino,  dove  ap- 
pena diciassettenne  si  iniziò  al  giornalis- 
mo. Critico  d'arte  della  Libertà  di  Pa- 
dova, redattore-capo  della  Sicilia  Illustra- 
ta, diretta  dal  deputato  principe  di  Sca- 
lea e  corrispondente  di  giornali  e  rivi- 
ste, ha  pubblicato:  Girgentì  ;  I  doveri 
della,  critica;  Appunti  critici;  Il  gesto,  Lo 
stile.  —  Ha  prestato  servizio  nell'esercito 
come  ufficiale  effettivo  ed  ha  compiuto 
studi  di  armonia  e  contrapunto  a  Torino, 
allievo  di  Alfredo  Catalani.  Scrisse  l'inno 
per  la  bandiera  della  scuola  militare  ed 
ò  pure  autore  di  varie  composizioni  edite 
dal  Perosino;  curò  la  più  piccola  e  cor- 
retta edizione  dei  Promessi  Sposi,  presso 
gli  editori  Salmin  di  Padova.  Una  sua 
poesia:  La  zolfara  ebbe,  nel  1898,  belle 
parole  d'incoraggiamento  dal  Carducci  e 
dal  Panzacchi.  Spesso  si  è  celato  sotto  lo 
pseudonimo  di  «  M.  Dora  Florea  »  col 
quale  sostenne  aspre  polemiche  musicali 
sul  Giornale  musicale  e  sulla  Provincia 
di  Padova. 

Arnaboldi-Cazzaniga  conte  Bernardo, 
poeta  eduomo  politico  lombardo,  sena- 
tore del  Regno.  Ha  pubblicato,  fra  l'altro: 
Impressioni,'  versi;  Ieri  e  oggi,  rime  poli- 
tiche; Insonnie,  rime,  ed  una  tersa  q^lIì- 
zona  Ad  Alessandro  Volta.  Nel  Parlamen- 
to rappresentò  il  collegio  di  Cantù. 


19 


Arnaldi  Ulrico,  scrittore  caustico  ed 
originale,  autore  di  II  ritorno  dei  ma- 
ìHd,  che  ha  avuto  voga,  e  di  Accidenti 
alla  poesia.  La  sua  Apologia  delV Immo- 
rahlà  è  «  un'incursione  a  tutta  andatura 
nel  campo  dei  temi  spiccioli  che  la  filo- 
sotìa  giornaliera  metto  fra  i  piedi  e  fra 
le  mani  degli  uomini  quotidiani.  »     • 

Amò  Carlo,  illustre  professore  ordi- 
nario di  diritto  romano  nella  R.  Univer- 
sità di  Modena,  n.  a  Torino  nell868. — 
Versatissimo  in  materie  e  studi  letterari, 
pubblicò  nei  suoi  primi  anni  prose  pre- 
gevoli e  notevoli  saggi  letterari  ;  si  de- 
dicò quindi  agli  studi  del  Diritto  e  ci 
dette  opere  che  lo  misero  in  prima  linea 
fra  i    cultori  di  quella  disciplina. 

Arnoni  Eugenio  .  nato  in  Colico  (Co- 
senza) nel  1846,  ha  pubblicato  i  seguenti 
lavori  d'indagine  e  di  critica  :  Brevi  ri- 
flessioni intorno  alla  questione  dell'unità 
delle  lingue;  Il  Petrarca  è  artista  o  poe- 
ta?; La  Calabria  illustrata  :  Saggio  di 
storia  della  letteratura  latina  e  italiana: 
Canti  popolari;  Saggi  di  j^ì'osa  e  versi  ; 
Ornerò  e  l'Iliade  ;  Omero  e  Dante;  Man- 
zoni e  Guerrazzi  ;  Amor  gentile  mutato 
in  passione.  Mancò  ai  vivi  nel  1909.  Fu 
bibliotecario  della  V.  Emanuele,  di  Roma. 

Aroldi  Cesare,  pubblicista  ed  avvocato, 
direttore  della  Scintilla  di  Viterbo. 

Aroldi  Cesare  Enrico,  colto  e  stimato 
pubblicista.  Già  redattore  capo  della  ri- 
vista milanese  Varietas  e  collaboratore 
di  altri  periodici,  ha  al  suo  attivo  inte- 
ressanti pubblicazioni,  fra  cui  vanno  prin- 
cipalmente menzionate  :  Uomini  e  fati 
della  storia  ayitica  medioevale  e  moder- 
na ;  Contro  ti  Militarismo  ;  Chi  sono  i 
Gesuiti.  E'  autore  di  notevoli  opuscoli  fl- 
losotìci  della  «  Biblioteca  del  popolo  »  del 
Sonzogno  e  di  prefazioni  a  volumi  della 
«  Biblioteca  classica  universale  »  edita 
dallo  stesso  Sonzogno. — E'  nato  nel  1875. 

Aromatisi  Giuseppe,  scrittore  di  cose 
d' arto  ;  collaboratore  fecondo  di  riviste 
e  giornali  letterarii  ed  artistici. 

Arrabito  Paolo  ,  giornalista  nato  in 
Ragusa  Inferiore  (Siracusa)  nel  1865.  Col- 
laboratore e  direttore  di  vari  giornali 
siciliani  e  vice  presidente  dell'  Associa- 
zione della  Slampa  Catanese  ,  dirige  da 
anni  il  quotidiano  La  Sicilia,  di  Catania. 
Ha  scritto  :  //  voto  alle  donne;  Gioryiali 
e  giornalisti;  I  socialisti  al  potere:  Espo- 
sizione Agricola    Siciliana ,  ecc.    Ha   in 


preparazione  :  L'  Anima  Siciliana  e  la 
Guerra.  E'  insignito  di  non  poche  onori- 
ficenze e  fa  parto-  di  varie  Accademie. 

Arrigoni  Nino,  nato  nel  1858,  diresse 
a  Treviso  //  risveglio  trevisano ,  impor- 
tante ed  autorevole  giornale  della  pi'o- 
vincia.  Ha  diretto  pure  altri  periodici  ed 
ha  collaborato  a  parecchie  buone  riviste. 
Gli  dobbiamo  :  Carmelita  ;  Un  veglione 
al  Sociale  ;  Aniìue  gemelle. 

Arrivabene  Gian  Galeazzo  ,  direttore 
per  molti  anni  del  vecchio  ed  accreditato 
quotidiano  di  Milano  :  La  Perseveranza, 
ne  lasciò  la  direzione  nel  1919,  per  nuove 
direttive  politiche  impresse  al  giornale 
dalla  rinnovata  Società  editrice. 

Artidi  Romolo,  giornalista  e  confe- 
renziere nato  a  Roma  nel  1879,  membro 
della  Pontificia  Accademia  di  Arcadia  , 
della  R.  Accademia  Peloritana,  ecc.  idea- 
tore ed  esecutore,  dal  1907,  del  corso  di 
visite  e  conferenze  ai  monumenti  pei  sol- 
dati. Collaboratore  di  vari  giornali  ,  ha 
tenuto  innumerevoli  conferenze  d'arte, 
di  storia,  di  archeologia  dal  1900  ad  oggi. 
Ha  pubblicato  inoltre:  Il  fontanone  di 
Ponte  Sisto  iti  Roma  ;  Il  foro  Romano; 
Atti  del  1°  congresso  Internazionale  Pro- 
Morale;  La  critica  d'arte  e  gli  artisti  ; 
La  cappella  Sistina;  I  Cenci;  Le  canzoni 
della  Patria. 

Artom  Ernesto,  ragguardevole  storico 
e  letterato  di  Asti,  n.  nel  1868;  senatore 
del  Regno.  Cultore  di  studi  storici  e  let- 
terari, presidente  dell'Istituto  Coloniale. 

Artuffo  Riccardo  ,  letterato  e  giorna- 
lista torinese,  n.  1888.  Nel  1909  era  con- 
direttore del  settimanale  II  Principe  di 
Roma.  Dal  '909  al  '911  fu  prima  redat- 
tore e  poi  redattorc-3apo  della  Gazzetta 
dell'Emilia.  Nel  1914  fondò  a  Torino  Aer, 
rivista  di  aviazione.  Attualmente  è  col- 
laboratore ordinario  della  Gazzetta  del 
Popolo  di  Torino.  Ha  pubblicato:  Il  Pro- 
feta delle  Rose,  novelle;  Per  lo  sviluppo 
dell'  Aereonavigazione  in  Italia.  Ha  ri- 
dotto pel  cinematografo  Romanticismo 
di  Rovetta,  La  Gioconda  di  D'Annunzio, 
ecc.  Prepara  un  volume  di  liriche  :  Za 
terra  muore  ,  od  uno  di  novelle  :  Abra- 
cadafjra. 

Artusio  Giuseppe  Marcellino  ,  pubbli- 
cista e  sacerdote  piemontese,  n.  d  Mon- 
ticello  Alba  nel  1878;  direttore  fondatore 
di  varie  pubblicazioni  ecclesiastiche.  Ha 
al  suo  attivo  parecchi  volumi  ed  opuscoli. 


20 


Arullani  Vittorio  Amedeo ,  nato  nel 
1866  in  Agliano  d'Asti  (Alessandria),  di 
antica  famiglia  oriunda  spagnuola  ,  in- 
segna lettere  nel  Liceo  di  Alba.  Ha  pub- 
blicato quattro  volumi  di  versi  :  Non  ti 
scordar  di  me;  Yano  amore  e  altre  liri- 
che ;  Canti  senz'  echi;  Ore  d'ombra  e  di 
luce  e  molti  pregevoli  volumi  di  prosa, 
fra  i  quali  ricordiamo:  La  donila  nella 
letteratura  del  500  ;  Lirica  e  lirici  nel 
700;  L'arte  e  la  sua  funzione  nella  vita; 
Un'anima  femminile,  romanzo;  Il  poeta 
G.  Pascoli;  La  vera  grandezza  di  V.  Al- 
fieri; Pei  regni  dell'arte  e  della  critica,  ■ 
nuovi  saggi;  Nella  scia  dantesca;  Vittor 
Hugo  Urico;  La  vita  e  le  opere  di  G.  C. 
Passeroni;  conferenze,  studii,  ecc.  —  Ha 
collaborato  alle  migliori  riviste  letterarie 
nostre  e  scrive  tuttora  in  giornali  e  ri- 
viste ,  occupandosi  in  ispecial  modo  di 
critica  letteraria.  E'  addottorato  in  legge 
ed  è  membro  di  varie  associazioni  lette- 
rarie e  scolastiche. 

Ascalesi  Alessio  ,  il  più  giovane  dei 
cardinali  viventi  ,  n.  a  Casalnuovo  (Na- 
poli) nel  1870;  arcivescovo  di  Benevento. 
Ragguardevole  latinista  e  cultore  di  studi 
storici  e  letterari. 

Ascoli  Alfredo,  cultore  di  studi  lette- 
rari, dì  cui  ha  dato  notevoli  saggi.  Nato 
a  ]>ivorno  nel  1872  ,  è  professore  di  di- 
ritto civile  presso  l'Università  di  Pavia 
e  di  istituzioni  di  diritto  privato  presso 
l'Università  Bocconi  di  Milano.  E'  presi- 
dente della  Federazione  alpina  italiana. 

Ascoli  Giuseppe ,  giornalista  veneto, 
già  direttore  del  quotidiano  11  radicale; 
collaboratore  di  non  pochi  giornali  poli- 
tici e  di  rivisto  letterarie. 

Ascoli  Graziadio,  illustre  glottologo  e 
professore  di  linguistica,  nato  in  Gorizia 
nel  1829,  da  ricca  famiglia  israelita,  ori- 
ginaria delle  Marche,  m.  nel  1915.  A  quin- 
dici anni  pubblicò  uno  studio  compara- 
tivo tra  l'idioma  del  Friuli  e  la  lingua 
valacca  ,  studio  che  è  tuttora  citato  con 
onore.  I  suoi  Sludi  orientali  e  linguistici 
videro  la  luce  in  Gorizia,  noi  1854.  Sei 
anni  appresso  il  ministro  Mamiami  gli 
offri  una  cattedra  di  filologia  comparata 
ed  a  partire  da  queir  auuo  ,  Graziadio 
Ascoli ,  i  cui  lavori  riscossero  le  lodi  e 
r  ammirazione  dei  dotti  di  tutt'  Europa, 
fu  maestro  venerato  di  una  vera  molti- 
tudine di  filologi  e  di  glottologi ,  molti 
dei  quali  sono  saliti  poi  in  meritata  fa- 
ma.—Tra  le  numerose  opere  da  lui  pub-  . 
blicate  ,  citiamo  :  Gorizia  italiana  tolle- 


rante ,  concorde  ;  Studi  critici  di  gram- 
matica e  lingue  orientali;  Bel  nesso  ario- 
semitico;  Frammenti  linguistici;  Lezioni 
di  fonologia  comparata  del  sanscrito, 
del  greco  e  del  latino  (tradotte  in  tedesco 
ed  in  inglese);  Iscrizioni  inedite  o  mal 
note  greche,  latine,  ebraiclie  ,  di  alcuni 
sepolcri  giudaici  del  Napoletano.  Ma  va 
principalmente  notata  l'importante  serio 
di  volumi  pubblicati  in  collaborazione 
coi  suoi  migliori  discepoli,  sotto  il  titolo 
di  Archivio  glottologico  italiano.  L'Ascoli 
era  presidente  AeW Accademia  scientifico- 
letteraria  di  Milano ,  membro  di  molte 
altre  Accademie  italiane  ed  estere,  Sena- 
tore del  Regno  ,  gran  Cordone  della  Co- 
rona d'Italia.  Fu  varie  volte  membro  del 
Consiglio  Superiore  d'Istruzione  Pubblica 
0  conseguì  il  premio  Bopp  dell'Accademia 
di  Berlino,  per  la  sua  opera  linguistica. 

Asparra  contessina  Lina  ,  pregiata  e 
colta  scrittrice,  nata  in  Mesagne  (Lecce» 
nel  1881.  Addottoratasi  in  lettere,  pub- 
blicò liriche,  recensioni,  novello,  su  gior- 
nali e  riviste;  videro  quindi  la  luce  pre- 
gevoli traduzioni  dall'  inglese  e  dal  te- 
desco, con  cenni  sulla  vita  dei  poeti;  un 
saggio  sociologico:  Campagne  inglesi  e 
campagne  pugliesi;  uno  studio  su  Her- 
berto  Spencer  ,  guardato  come  fisiologo, 
sociologo  e  filosofo;  un  notevole  Inno  al 
lavoro  umano  od  una  originale  confe- 
renza :  L' isola  di  Crenèa ,  vale  a  dire 
l'isola  dei  liberi  amanti.  In  questa  con- 
ferenza, tradotta  in  inglese  per  la  Con- 
temporary  lievieic,  la  intelligente  scrit- 
trice tratta  della  dolcissima  fantasia  nella 
musica,  nella  poesia,  nella  pittura,  nella 
filosofia.  Ha  fatto  numerosissimi  viaggi  di 
interesse  archeologico,  in  Spagna.,  Cire- 
naica ,  Grecia ,  Asia  Minore  ;  ha  tenuto 
importanti  conferenze  e  pubblicato  inte- 
ressanti monografie  di  analisi  psicologica. 
Nel  1910  fu  diplomata  in  scienze  tìsiche 
nell'Università  di  Oxford. 

Aspettati  Armando,  pubblicista  fioren- 
tino ,  collaboratore  e  corrispondente  di 
quotidiani  italiani  ed  esteri, 

Assante  Arturo,  nato  in  Castelvetrano 
(Trapani)  nel  187.S,  esordì  nel  giornalismo 
in  Napoli,  facendo  parte  successivamente 
delle  redazioni  del  Paese ,  del  Piccolo, 
del  Corriere  del  Mattino  ,  del  Pimgolo, 
della  Montagna,  del  I)07i  Marzio  quando 
era  diretto  da  Turco  ,  della  Capitale  e 
del  Domani  di  Roma.  Dotato  di  geniale 
cultura  e  di  grande  attività,  fondò  e  di- 
resse molti  giornali  settimanali.  Ha  pub- 
blicato :  Nel  regng  delle  femine;  La  giar- 


21 


■elliera.  :  Monarcliia  e  Socialismo  ;  Aì- 
'redo  Dreyfus',  Le  tre  donne;  Il  o'ore  a 
indo.  È  mancato  ai  vivi  nel  1917. 

Assante  Arturo  (fu  Arturo)  giovane 
giornalista  ed  avvocato,  n.  in  Napoli  nel 
1898.  Tenente  di  fanteria  dal  1917  al 
1920  ,  fece  lo  campagne  di  Monfalcone. 
('aporetto,  Piave.  Fu  poi  in  Francia  dal 
;jonnaio  1918  al  febbraio  1919.  Per  la  sua 
conoscenza  delle  lingue  ottenne  a  Parigi 
la  corrispondenza  dal  settore  di  Verdun 
iol  Pelff  Parmfjn.— D'ingegno  vivace  e 
iotato  di  buona  coltura  ha  pubblicato 
un  Compendio  di  filosofia  del  Diritto  ed 
un  volumetto  sul  Bolscevismo  che  ha 
avuto  tre  edizioni.  Prepara  altri  due  vo- 
lumi :  La  quislione  siriana  e  Femmi- 
liisnio  moderno.  Collaboratore  del  Mat- 
tino e  del  Corriere  di  Napoli,  dirige  11 
corriere  cinematografico  ed  è  corrispon- 
ilente  dell'agenzia  giornalistica  «  Undor- 
vood  »  di  New -York.  E'  fregiato  delle 
Palme  francesi  e  della  Croce  di  guerra. 

Astarita  Gioacchino,  nato  in  Sant'A- 
gnello (Sorrento)  nel  1888,  pubblicò  gra- 
ziosi volumetti  per  fanciulli ,  scritti  con 
garbo  e  che  meritarono  le  lodi  della  Se- 
rao.  Notiamo  :  Gli  erranti  del  firma- 
mento; Scutipizzo  e  Pizzisculo;  Ciioruz- 
zolo;  Coccardino. 

Astolfoni  Angela,  redattrice  della  Gaz- 
zetta di  Venezia  ,  già  collaboratrice  di 
altri  quotidiani  e  di  varii  settimanali. 

Astori  Aciiillo,  nato  nel  1843,  ha  pub- 
blicato :  Manfredi  re  delle  due  Sicilie  ; 
Hacconti;  Scetticismo  e  fede,  ecc.  Insegnò 
lettere    nel    Ginnasio  di   Casalmaggiore. 

Astori  Giovanni,  nato  in  Besana  (Lom- 
bardia) nel  1858,  collaborò  a  molti  gior- 
nali ,  fra  i  quali  :  Secolo ,  Lombardia, 
Italia  del  popolo  ,  Gazzella  letteraria, 
Italia  artistica.  Lega  della  Democrazia. 
Ci  ha  poi  dato  :  La  battaglia  di  Legnano, 
racconto  storico;  tre  romanzi  :  Il  favorito 
dèi  Duco  di  Milano  ;  La  congiura  di 
Bajamonte  Tiepolo  e  La  prova  di  Giù- 
-Stilla,  e  due  commedie  in  vernacolo. 

Astorri  Domenico,  pubblicista  toscano, 
redattore  della  Vedetta  senese. 

Astuto  Giuseppe  ,  contrammiraglio, 
direttore,  a  Roma,  della  Rivista  Nautica. 
Ha  al  suo  attivo  pregevoli  pubblicazioni. 
E  fregiato  di  molte  onorificenze. 

Atanasio  di  Montededero  barone  Giu- 
seppe. Nato  in  Palermo  nel  1871,  studiò 


privatamentQ  sotto  la  guida  dell'insigne 
tìlosofo  Vincenzo  di  Giovanni.  Ha  pubbli- 
cato: Le  campagnole,  pregevole  volume 
di  novelle;  Acquerelli  ed  un  romanzo  : 
Verso  il  sogno.  Altri  suoi  bozzetti  no- 
velle, articoli  di  critica,  sono  disseminati 
in  giornali  e  rivisto. 

Attanasio  Virginia,  gentile  poetessa 
napoletana,  ben  nota  ai  lettori  (\e\  Mal- 
tiìio  di  Napoli,  il  quale  ospita  soventi  le 
sue  bello  poesie,  nelle  quali  alla  elegan- 
za ed  alla  impeccabilità  della  forma  si  ac- 
coppia l'originalità  dell'ispirazione. 

Attilj  Severino,  egregio  scrittore  ro- 
mano, marito  della  scrittrice  e  conferen- 
ziera  Clelia  Bertini-Attilj,  nato  nel  1860. 
Già  redattore  di  varii  giornali  e  col- 
laboratore di  riviste  notevoli  .  ha  pub- 
blicato: Alla  Romania,  canto  ;  Manine 
bianche,  novelle;  Baci  di  vergine,  versi; 
//  tempio  d'Ercole  in  Cori,  studio  archeo- 
logico; La  sposa  dei  Sovrani  di  Savoia, 
studio  storico;  La  vita  della  Posta,  nella 
storia  e  nell'attività  umana,  in  collabora- 
zione con  Luigi  Clavari;  1  Savoia  in  Ro- 
ma, studio  archeologico;  Stmettiere  mi- 
nuscolo, ecc.  In  preparazione:  La  chie- 
setta dell'  Annunziala  presso  Cori,  studio 
archeologico,  con  molte  illustrazioni.  — 
L'Attilj  è  un  alto  funzionario  nel  Mini- 
stero delle  Poste  e  dei  Telegratl,  regio 
Ispettore  onorario  dei  monumenti  e  mem- 
bro di  parecchie  fra  le  più  autoreveli  Ac- 
cademie italiane  e  straniere. 

Attolini  Francesco,  corrispondento  dal- 
la capitale  del  Corriere  delle  Puglie  . 

Aureli  Cesare,  scrittore  e  scultore  ro- 
mano, nato  nel  1843.  Ha  pubblicato:  Il 
vero  amore;  Il  lavoro  considerato  spe- 
cialmente nelle  classi  operaie;  Il  carat- 
tere nei  letterati  e  negli  artisti;  Il  rea- 
lismo nell'arte;  Prepariamoci;  L'inspi- 
razione nell'arte;  Adele;  G.  B.  Pergolesi, 
ecc.  Al  teatro  ha  dato:  Masaccio;  Il  conte 
AroldO;  Cuor  leggero;  L'ultima  ora.  — 
Consigliere  municipale  di  Roma  e  com- 
mendatore dell'ordine  di  S.  Gregorio,  ha, 
fra  le  sue  pregevolissime  opere  di  scul- 
tura, tre  statue  colossali  di  tre  fonda- 
tori di  Ordini  religiosi  in  S.  Pietro  di 
Roma  e  nella  Biblioteca  Vaticana. 

Aureli  Guido  ,  {vice-principe) ,  redat- 
tore della  Tribuna,  nato  in  Roma  nel 
1869.  Già  redattore  del  Travaso  ,  in  cui 
si  occupava  della  cronaca  vaticana,  col- 
labora al  Caffaro  ed  al  Giornale  di  Si- 
cilia.  G\\   dobbiamo   vari   studii   irapor- 


tanti,,  fra  cui  :  Le  agitazioni  dei  conta- 
dini nella  campagna  romana;  La  fun- 
zione politica  della  Badia  Greca  di  Groi- 
taferrata;  La  segreteria  di  Stato  ponti- 
ficia; Il  movimento  cattolico  in  Italia 
alla  vigilia  del  congresso  di  Bologrui; 
La  vita  di  Leone  XIII,  ecc. 

Aureli  Tito,  nato  a  Camerino  (Marche) 
nel  18:34,  esercitò  l'avvocatura  in  Roma. 
Gli  dobbiamo  le  seguenti  opere:  Dell'arte 
di  ricordare;  Dell'arte  della  memoria; 
Il  principe  Orsini  e  il  Prof.  Aureli;  La 
vita  e  la  morte. 

Avagliano  Vincenzo,  giovane  pubbli- 
cista ed  amministratore,  n.  in  Salerno 
nel  1898.  Rimasto  orfano,  a  tredici  anni, 
di  entrambi  i  genitori,  si  è  formato  da 
solo,  attraverso  mille  difficoltà.  Oggi  è 
amministratore  di  due  importanti  Società 
anonime  e  Consigliere  Comunale  nella 
nativa  Salerno.  Corrispondente  del  Roma, 
del  Dòn  Marzio,  della  Vita  Meridionale 
e  di  altri  giornali ,  dà  prova  nei  suoi 
molteplici  uffici,  di  intelligente  zelo  e  di 
non  comune  attività.  Ha  pubblicato  duo 
notevoli  monogratìe  su  IprofMi  di  guer- 
ra e  la  loro  tassazione. 

Avalle  Giuseppe,  pubblicista  e  biblio- 
tecario, n.  a  Torino  nel  1861.  Oltre  ad 
aver  collaborato  a  giornali  e  riviste  , 
Ila  pubblicato:  Le  antiche  chiose  anonime 
all'Inferno  di  Dante  secondo  il  testo  Mar- 
ciano; Le  rappresentazioni  musicali  di 
Venezia  dal  157 1  al  1605  e  altri  opu- 
scoli danteschi. 

Avallone  Antonio,  pubblicista  n.  a 
Vietri  sul  Mare  nel  1899.  E'  redattore 
del  Don  Marzio  di  Napoli. 

Avancini  Avancinio.  Nato  in  Trento 
nel  1866  si  laureò  in  lettere  nell'  Acca- 
demia scientifico-letteraria  di  Milano,  nel 
1888.  Diresse  L'Avvenire  letterario  e  co\- 
laborò  oW Emporio  pittoresco,  all'  antica 
Farfalla,  alla  Cronaca  Rossa ,  ecc.  Ha 
pubblicato  un  volume  di  versi  :  Rime,  e 
poi:  Novelle  lombarde;  Amore  e  Dolore; 
Domiziano;  L'idolo  infranto  ,  romanzo  ; 
Sul  campo  di  Magenta  ,  carme;  Il  Na- 
poleone d'oro;  La  caccia  e  L'  uomo  dei 
l)oschi,  racconti.  Pubblicò  pure  una  pre- 
gevole grammatica  latina.  —  Insegna  nel 
liceo  Parini  di  Milano. 

Avanzini  Baldassare  {E.  Caro),  bril- 
lante giornalista  genovese,  nato  ne)  1840. 
Dopo  aver  fondato,  assieme  ad  altri,  il 
Fanftdla,  a  Firenze,  passò  alla  Opinione 


e  quindi  fondò  II  Torneo,  non  tralascian- 
do di  dare  la  sua  opera  ad  altri  giornali. 

Averna  Ippolito  Giuseppe,  pubblicista 
siciliano;  collabora  alla  Patria  di  An- 
cona, kW Unione  di  Palermo,  all'  Italia. 
Reale  di  Torino,  alla  Giustizia  Sociale 
di  Napoli,  al  Cittadino  di  Girgonti ,  al 
Risveglio  operaio  di  Benevento,  ecc.  — 
E'  nato  nel  1884  a  Girgenti,  ove  risiede. 

Aversa  Nino,  giornalista  napoletano, 
n.  nel  1892.  Dotato  di  buona  cultura  let- 
teraria, al  lavoro  quotidiano  di  cronista 
del  Roma,  che  egli  compie  con  buon  gu- 
sto e  competenza,  alterna  quello  meno 
penoso  di  studioso  della  odierna  lette- 
ratura. Lavora  presentemente  ad  uno 
studio  storico-critico  su  I  tempi,  la  vita 
e  le  opere  di  Molière,  ed  ha  ultimato  una 
commedia  in  due  atti  pel  teatro  dialet- 
tale napoletano.  Ha  pubblicato  due  pre- 
gevoli profili,  editi  dalla  Novissima  An- 
tologia :  «  Raffaele  Paolucci  »  o  «  Raf- 
faele Viviani  ».  Ha  collaborato  a  vari  gior- 
nali, fra  i  quali  assiduamente  a  Le  oro- 
nache  letterarie  di  Vincenzo  Morello. 

Aversa  Salvatore,  egregio  giornalista 
napoletano,  giii  redattore  del  Pungolo,  del 
Mattino  e  collaboratore  di  altri  impor- 
tanti giornali,  è  fra  i  più  autorevoli  ed 
apprezzati  redattori  del  A^ezzogiorno  di 
Napoli,  fin  dalla  fondazione  di  questo- 
importante  e  moderno  quotidiano.  K' 
laureato  in    legge. 

Avetta  Adolfo,  dottore  in  logge .  bi- 
bliotecario, nato  a  Torino  nel  1854.  Ha 
pubblicato  pregevoli  recensioni  nell'  Ar- 
chivio Giuridico,  vari  articoli  sul  Veneto, 
sulla  Rivista  Araldica,  ecc.  Fra  i  suoi 
lavori  storici,  menzioneremo:  Ferdinan- 
do Gabotto  e  «.La  letteratura  ••>  ;  Sulle 
biblioteche;  Gli  incunaboli  alla  Mostra 
retrospettiva  tipografica.  Risiede  presen- 
temente a  Milano. 

Avi  Virginio,  valoroso  giornalista  ve- 
neto, mente  equilibrata  ed  espertissimo- 
nella  tecnica  giornalistica;  fu  redattore 
e  collaboratore  di  notevoli  quotidiani, 
fra  cui  La  Gazzetta  di  Venezia,  di  cui 
è  oggi  corrispondente  dalla  capitale. 

Avolio  Corrado  ,  scrittore  e  patriotta 
siciliano,  n.  in  Noto,  nel  1843.  Ha  pub- 
blicato, fra  l'altro  :  Canti  popolari  di 
Nolo;  Introduzione  allo  studio  del  dia- 
letto siciliano  ;  Due  lettere  filologiche  a 
Michele  Amari  sul  testo  del  «  Rebella- 
mentu  »  di  Sicilia;  La  quislione  delle  Ri- 


23 


me  nei  poeti  siciliani  del  Secolo  XYIII; 
Le  rime  nei  canti  popolari  e  nei  pro- 
verbi siciliani  e  le  loro  dissonanze.  — 
Fece  la  campagna  del  60,  con  Garibaldi. 

Avolio  Gennaro  ,  pubblicista  napole- 
tano, già  direttore  e  collaboratore  di  non 
pochi  periodici,  fra  cui  Za  nuova  Rifor- 
ma, clie  visse  vari  anni. 

Audino  Adolfo,  esperto  giornalista,  n. 
a  Teano  nel  1873;  ha  fondato  e  diretto 
più  di  un  giornale,  in  varie  città,  fer- 
mandosi quindi  a  Roma  ove  dirige  da 
tempo  L'Italia  Economica. 

Azzarita  Leonardo,  egregio  pubblici- 
sta nato  a  Molfetta  nel  1888.  Redattore- 


capo  del  Corriere  delle  Puglie  ,  durante 
la  guerra  turco-albanese  fu  «  inviato  spe- 
ciale» del  Secolo,  del  Messaggero  e  del 
Piccolo  di  Trieste.  Si  è  occupato  princi- 
palmente della  questione  albanese  ,  dal 
punto  di  vista  commerciale,  politico  e 
storico.  Segui,  nell'Epiro  settentrionale 
contestato  ,  i  lavori  della  Commissione 
Internazionale  per  la  delimitazione  dei 
contini  meridionali  dell'Albania  e  fu  il 
solo  giornalista  italiano  che  compisse  tale 
studio,  di  cui  restano  numerose  corrispon- 
denze, interessanti  anche  dal  punto  di 
vista  storico.  Le  corrispondenze  di  poli- 
tica commerciale  in  Albania  inviate  al 
Sole  di  Milano  ,  furono  raccolte  in  un 
volume  dal  titolo  :  Il  commercio  italiano 
e  l'opposta  sponda. 


Babudri  Francesco ,  nato  in  Trieste 
nel  1879.  Ha  pubblicato:  Carmitia;  No- 
va Carmina;  collabora  a  giornali  e  ri- 
viste letterari  ed  all'  Italia  che  scrive. 
Fu  sottoposto  ad  un  processo,  per  alcuni 
suoi  versi  troppo...  italiani.  Fino  allo 
scoppiar  della  guerra  italo-austriaca  era 
stato  curato  di  Santa  Domenica  di  Vissi- 
nada  (Istria).  Ignoriamo  se  dopo  la  vit- 
toria italiana  abbia  ripreso  il  suo  posto. 

Baccari  Carlo,  n.  a  Cassino  nel  1878, 
ha  latto  lodevoli  pubblicazioni  letterarie, 
quali  ad  esempio:  Colchici  d'' autunno  ;  Il 
fiore  della  tempesta;  Dal  Paese  del  So- 
gno, romanzo;  La  maschera  della  sag- 
gezza; Poemetti.  Ha  in  preparazione  al- 
tri volumi.  Collabora  a  varii  periodici 
della  Campania. 

Baccari  Paolo,  n.  a  Bonefro  nel  1870, 
risiede  da  tempo  in  Napoli.  Collabora  a 
La  vita  internazionale  ,  all'  Italia  del 
Popolo,  a  La, giovane  Europa  ed  è  redat- 
tore del  Don  Marzio. 

Baccaro  Mario  (  Dandy  ) ,  brillante 
giornalista  napoletano,  già  redattore  del 
Pungolo,  quando  era  diretto  da  Michele 
Ricciardi,  quindi  collaboratore  e  corri- 
spondente, per  la  parte  artistica  e  mon- 
dana ,  del  Giornale  d' Italia.  Collabora 
puro  ad  altri  giornali,  come  La  voce  di 
Napoli,  ove  compila  simpaticamente  una 
rubrica  mondana. 

Baccelli  Alfredo.  Poeta,  avvocato  ed 
uomo  politico  illustre ,  nato  a  Roma  nel 
1863.  Figlio  di  Guido  Baccelli,  ha  ereditato 
dal  padre  il  forte  ingegno  e   l'amore  pei 


classici.  Si  laureò  in  lettere  e  legge  a  pie- 
ni voti;  vinse,  neir83,  la  medaglia  d'ero 
pel  concorso  letterario  liceale.  Poeta  ro- 
busto e  originale,  ha  pubblicato:  Germina; 
Anzio;  Diva  Natura;  Sacuntala;  Le  leg- 
gende del  cuore;  Vittime  e  ribelli  ;  Iride 
umana  ;  Sentimenti,  pregevole  ed  o|.igi. 
naU;  raccolta  di  versi,  preceduta  da  una 
prefazione,  in  cui  l'A.  insorge  contro  la 
sciocca  credenza  che  un  uomo  di  stato 
non  possa  essere  uomo  di  lettere;  Fiam- 
me e  tenebre;  Dall'Alba  al  tratnonto,  no- 
velle; La  meta,  romanzo;  NeiVombre  dei 
vinti,  romanzo;  La  via  della  luce,  roman- 
zo ;  La  mia  compagna  ;  Yette  e  'ghiacci, 
ed  altri  volumi  di  versi  e  di  prose,  oltre 
a  studi  e  ricerche  letterarie,  tenuti  in 
grande  conto.  Entrato  alla  Camera  dei 
deputati  giovanissimo,  come  rappresen- 
tante il  collegio  di  Tivoli  ,  ne  ha  fatto 
parte  lino  alla  penultima  legislatura;  fu 
due  volte  sottosegretario  di  stato  e  duo 
volte  ministro.  Senatore  del  Regno  dal 
Maggio  1921.  Nel  mondo  politico  come  in 
quello  letterario ,  gode  meritata  stima. 
Non  poche  sue  opere  furono  tradotte  in 
lingue  straniere.  Giovanni  Pascoli  tra- 
dusse in  latino  l'ode  del  Baccelli  sul  Monte 
Rosa  e  Paolo  Heyse  varie  altre  liriche. 

Bacchelli  Armando,  giornalista  lom- 
bardo, redattore  del  Secolo  di  Milano. 

Bacchiani  Alessandro,  valoroso  critico 
e  giornalista  ,  n.  a  Pesaro  nel  1867,  già 
redattore  della  Tribuna,  dove  si  distinse 
come  abile  scrittore  di  politica  estera, 
nel  tempo  della  direzione  di  Attilio  Luz- 
zatto  e  di  Luigi  Mercatelli,  trattando  con 
ispeciale  competenza  problemi   interna- 


24 


zionali  e  coloniali.  Fu  poi  tra  i  fonda- 
tori del  Giornale  cV Italia,  ove  anche  oggi 
è  redattore  politico.  Jvi  con  i  pseudonimi 
di  Bach  e  di  Svastica  si  occupa  pure  di 
argomenti  di  storia  o  di  arte.  Abbiamo 
di  lui  una  interessante  pubblicazione  : 
Giovanni  da  Varazzano  e  le  sue  scoperte 
nell'America  Settentrionale. 

Sacci  Baccio,  brillante  giornalista  lìo- 
rentino,  già  collaboratore  di  giornali  e 
riviste  notevoli;  da  vari  anni  redattore, 
fra  i  più  apprezzati,  del  Nuovo  Giornale; 
Simpatico  ed  originale  conferenziere.  Ha 
dato  al  teatro  un  lavoro  di  indole  giorna- 
listica :  Redattore  dì  notte.  Durante  la 
guerra  italo-austriaca  ,  fu  lungo  tempo 
al  fronte  e  raccolse  poi  in  volume  le  sue 
interessanti  e  lodate  corrispondenze. 

Bacci  Giovanni,    direttore   della  Pro- 
'  vincia  di  Mantova,  già  direttore  e  colla- 
boratore di  altri  giornali. 

Bacci  Orazio,  eminente  lettorato,  sto- 
rico e  conferenziere  toscano,  nato  in 
Castelflorentino,  nel  1865,  m.  nel  1919. 
In  collaborazione  col  D'Ancona  pubblicò 
un  eccellente  Manuale  della  letteratura 
Italiana  ,  che  ha  avuto  tanta  meritata 
voga.  Ci  ha  dato  inoltre:  La  Giampaolag- 
gine  di  A.  F.  Berlini;  Le  considerazioni 
sopra  le  rime  del  Petrarca  di  Alessan- 
dro Tassoni;  Ninne-nanne,  cantilene,  can- 
zoni; Usanze  nuziali  del  contado  della 
Valdelsa;  Bella  prosa  volgare  del  quat- 
trocento, prelezione:  Saggi  letterari;  Dan- 
te Ambasciatore  di  Firenze,  al  comune 
di  S.  Gimignano:  Beatrice  di  Dante;  Edi- 
zione critica  della  vita  di  B.  Cellini:  Il 
Cellini  prosatore,  ecc.  Altri  notevoli  stu- 
di storico-critici  ha  pubblicato  nella  Nuo- 
va Antologia,  nel  Giornale  storico  della 
letteratura  italiana,  nel  Giornale  Dan- 
tesco, nella  Rassegna  Nazionale,  nella 
Miscellanea  storica  della  Valdelsa,  da  lui 
stesso  diretta,  ed  in  altre  riviste  del  ge- 
nere. Professore  nel  R.  Istituto  Superiore 
di  Magistero  di  Firenze  e  docente  neIR. 
Istituto  di  Studi  superiori  di  questa  citta, 
di  cui  fu  pure  primo  magistrato,  era  ac- 
cademico residente  della  Crusca,  socio 
residente  della  R.  Deputazione  di  Storia 
patria  per  la  Toscana,  socio  urbano  della 
Colombaria  di  Firenze,  ecc. 

Bacci  Ulisse,  pregiato  pubblicista,  n. 
nel  1850,  segretario  generale  dell'Ordi- 
ne Massonico;  dirige  a  Roma  la  Rivista 
Massonica. 

Baccini  Giuseppe,  nato  in  Barberino 
di  Mugello   nel  1851,  è  bibliotecario  alla 


Nazionale  di  Firenze.  Ha  pubblicato  nu- 
merose monografie  e  studi  critici.  Ri- 
cordiamo fra  lo  sue  più  interessanti  pub- 
blicazioni: Cenni  biografici  di  quattro  re- 
ligiosi barberinesi;  Osservazioni  sulla  sto- 
ria antica  e  moderna  di  P.  L.  Chini; 
Prose  varie;  Saggio  d'illustrazioni  al 
Diario  inedito  di  G.  B.  Fagiuoli;  G.  B, 
Fagiuoli,  poeta  faceto  fiorentino,  notizie 
e  aneddoti;  Gente  allegra  Dio  V  aiuta  ; 
Ricordi  ed  affetti;  Le  ville  medicee  di  Ca- 
faggiolo  e  di  Trebfjio  in  Mugello  ;  Car- 
teggio del  Conte  L.  G.  Cambrag-Dignis 
con  la  contessa  Virginia  sua  moglie;  Vic- 
chio  di  Mugello  e  Giotto;  Alessandro  Poe- 
rio  e  G.  Montanelli.  Collabora  al  Gior- 
nale delle  BiìMoteche,  alla  Nazione,  ecc. 

Baccini  Ida,  valorosa  scrittrice  fioren- 
tina, nata  nel  1850,  ra.  nel  1911;  bene- 
merita della  letteratura  educativa.  Una 
sua  conferenza  sulla  donna  italiana  fu 
premiata  con  medaglia  d'oro  ;  consegui 
altri  premi  per  le  sue  più  note  pubblica- 
zioni scolastiche.  Diresse  il  gioi-nale  let- 
terario-educativo  Cordelia  ed  il  Giornale 
dei  bambini.  11  numero  complessivo  dei 
suoi  lavori,  compresi  quelli  d'indole  sco- 
lastica, è  di  circa  centoventi  volumi.  Ci 
limitiamo  a  notare  i  principali  :  La  mia 
vita;.  Poesia  ì;  Il  libro  delta  vita  :  Gala- 
teo dello  Spirito;  Fuoco  sacro;  Fotogra- 
fie istantanee;  Il  libro  delle  preghie)'e; 
Storia  di  una  donna;  Storia  di  Firenze; 
Realtà  e  Fantasia;  lì  bacio;  It  romanzo 
della  maestra;  Con  l'oro  o  con  l'amore  ?; 
La  Madonna;  Per  vie  fiorite;  Passeggian- 
do coi  miei  bambini. 

Bacigalupo  Nicola,  poeta  dialettale  ge- 
novese. Ha  pubblicato  vari  volumi  di 
versi  in  vernacolo,  ricchi  di  arguzie  e  di 
brio ,  ed  un  melodramma  :  Dono  fatale. 

Bacile  Gennaro,  della  famiglia  baro- 
nale di  Castiglione  di  Spongano,  cultore 
di  stoMa  e  letterato.  Illustratore  della 
sua  terra  salentina.  ha  pubblicato  :  Il 
castello  di  Roca  e  la  sua  azione  nella 
guerra  olrantinq  dal  IS40-8Ì;  fra  Leo- 
nardo  Prato,  ecc. 

Bacilieri  Bartolomeo,  cardinale  del  ti- 
tolo di  S.  Bartolomeo  all'Isola,  vescovo 
di  Verona,  n.  a  Breonio  (Verona)  nel 
1845.  Emerito  latinista,  lia  al  suo  attivo 
pregiate  pubblicazioni  letterarie. 

Badalia  Mario  Secondo  ,  giornalista 
piemontese,  n.  a  Torino  nel  1882.  Avvo- 
cato, procuratore  collegiate,  con  lo  pseu- 
donimo di   «Mario  Secondo»  collabora  al 


Tirso,  al  Venercli  della  Confessa,  al  Tea- 
tro ed  Arte,  a.\r  Ori  fiamma,  a  La  Puglia 
artistica,  a  La  critica  teatrale  di  Catania, 
:~lla  Riinsta  Teatrale  Melodrammatica. 

Badei  Gaetano,  pubblicista  e  direttore 
della  Biblioteca  di  Massa  Marittima  ,  n. 
in  questa  città,  nel  1SG7.  Ha  collaborato 
^Wltalia  del  Popolo,  Onda,  Martinella, 
Ombrane,  Educazione  popolare.  Ha  pub- 
blicato wn'' Antologia  Mazziniana  ,  con 
introduzione  di  Ernesto  Nathan;  Il  libro 
dell'idea  republicana,  con  prefazione  di 
Arcangelo  Ghisleri  e  diverse  conferenze 
su  Mazzini,  Saffi,  Cavallotti,  Castellazzi, 
ecc.  Attende  ad  un  dizionario  storico-bio- 
gralìco-bibliogratìco  del  Risorgimento  Ita- 
liano e  ad  un  volume  su  Garibaldi  nelle 
epigrafi  e  nei  Jìwnutnenti. 

Badino  Eugenio,  pubblicista  e  sacer- 
dote, direttore  del  settimanale  genovese 
L'operaio  ligure. 

Bafflco  Giuseppe,  valoroso  giornalista, 
critico,  autore  drammatico,  già  condiret- 
tore della  Patria.  Esordi  nel  Caffaro, 
quando  questo  era  diretto  da  Anton  Giu- 
lio Barrili,  ma  nel  91  si  stabili  in  Roma, 
ove  collaborò  alla  Capitale,  al  Folchetto, 
al  Diritto ,  e  quindi  a  parecchi  giornali 
dell'  alta  Italia ,  non  escluso  il  Caffaro, 
che  lo  aveva  iniziato  ai...  misteri  del  gior- 
nalismo. Dirige  da  vari  anni  11  corriere 
mercantile  di  Genova,  e  gli  ha  fatto  rag- 
giungere una  ragguardevole  diffusione. Ha 
pubblicato:  Goffredo  Mameli,  cenni  bio- 
gratìci;  Fascino  arcano  ,  novella  ;  Nelle 
tenebre,  romanzo.  Al  teatro  ha  dato  una 
produzione  ricca  di  pregi  e  rappresentata 
con  esito  lieto  :  Prodigio;  Disertori;  Ala 
ferita,  uno  squisito  idillio;  Il  germe;  Le 
colpe  degli  altri;  Sulla  soglia;  Il  nemico; 
Fuori  della  legge;   L'Idolo;  Il   Paciere. 

Bafflco  Mario,  corrispondente  del  Gior- 
nale di  Sicilia ,  redattore  del  Corriere 
mercantile  di  Genova,  collaboratore-cor- 
rispondente di    altri  quotidiani   italiani. 

Bagaini  Giovanni,  giornalista  lombar- 
do, direttore,  da  molti  anni ,  della  Cro- 
naca prealpina  di  Varese,  giornale  da  lui 
portato  a  non  disprezzabile  diffusione. 

Bagnati  Giuseppe,  pubblicista  ed  av- 
vocato siciliano,  redattore  del  Giornale 
di  Sicilia  di  Palermo. 

Bagni  Giovanni,  giornalista  lombardo, 
redattore  della  Provincia  di  Brescia,  già 
collaboratore  di  altri  giornali. 


Bagnolese  Garibaldo,  pubblicista  pisa- 
no, collaboratore  Ji    giornali  teatrali. 

Bagnolo  Umberto,  redattore  del  Gaz- 
zettino di  Venezia  e,  da  questa  città,  cor- 
rispondente del  Corriere  della  Sera. 

Baiocco  Alfredo,  pubblicista  ed  inse- 
gnante, redattore  de  1  diritti  della  scuola, 
collaboratore  di  giornali  scolastici. 

Balbi  Filippo,  letterato  e  filologo,  nato 
in  Venezia,  nel  1839.  Fra  le  sue  pubbli- 
cazioni letterarie  notiamo  ,  oltre  ad  un 
pregevole  volume  di  liriche,  un  trattato 
sulla  Yersificazione  italiana;  V  amico 
dello  scrittore  corretto;  Del  concetto  edu- 
cativo nelle  comìncmorazioni  patriot  licite; 
Gli  uomini  utili;  e  la  raccolta  delle  sue 
interessanti    Lezioni   di    letteratura. 

Balbiani  Antonio,  fecondo  e  fantasioso 
scrittore  lombardo,  che  può  dirsi  il  più 
vero  e  maggiore  nianzonista  che  abbia 
avuto  l'Italia.  Egli  infatti  scrisse...  un  se- 
guito ai  Promessi  s2:)osi,  e  pubblicò  mol- 
teplici studi  sul  Manzoni  e  sui  personag- 
gi ed  i  luoghi  immortalati  nel  celebre 
romanzo.  Notiamo  :  1  figli  di  Renzo  Tra- 
maglino e  di  Lucia  Mondella  ;  I  famosi 
untori  della  peste,  seguito  alla  Colonna 
infame;  Il  cotivento  dei  cammccini  a  Pe- 
scarenico ;  Alessandro  Manzoni  e  i  suoi 
scritti;  Alessandro  Manzoni  ed  il  secondo 
coro  deW Adelchi;  Como,  il  suo  lago,  le 
sue  valli  e  le  sue  ville;  La  vita  di  A.  Man- 
zoni. Scrisse  pure  una  storia  della  vita 
di  Garibaldi,  un  libro  su  Felice  Orsini  e, 
nel  188S,  un  nuovo  romanzo  storico:  La 
Vergine  Longobarda. 

Baldacchini  Domenico,  fecondo  gior- 
nalista romano  ,  n.  nel  1864  .  dottore  in 
giurisprudenza.  Già  redattore  del  Fan- 
fulla  e  del  Travaso ,  collabora ,  come 
corrispondente  .  a  parecchi  giornali,  fra 
cui:  Il  Secolo  XIX,  la  Nuova  Sardegna, 
la  Gazzetta  dell'Emilia,  ed  è  redattore 
del  Corriere  d'Italia. 

Baldacci  Antonio,  egregio  pubblicista 
bolognese,  n.  nel  1867.  docente  di  bota- 
nica nell'Università  di  Bologna.  Conosci- 
tore profondo  dei  paesi  balcanici,  ha  fatto 
lunghi  viaggi  ed  interessanti  pubblica- 
zioni (fra  cui  II  Montenegro  durante  la 
guerra)  che  lo  hanno  mosso  molto  in  vi- 
sta presso  il  nostro  governo,  che  spesso 
gli  ha  affidato  incarichi  delicati.  Nel 
1914  fu  delegato  dal  governo  italiano 
alla  organizzazione  dei  servizi  pubblici 
di  Albania  e  nel    1914-17   fu   consulente 


26 


civile  presso  il  Comando  Superiore  Na- 
vale a  Valona.  Collabora  a  gran  numero 
di  giornali  ed  è  fregiato  di  numeroso 
onoritìcenze  italiane  e  straniere. 

Baldacci  Giulio,  redattore  dell' Ordme 
di  Ancona. 

Baldanza  Nino,  direttore  della  Patria 
Italiana  di  Marsiglia;  giornalista  italia- 
no, stabilitosi  in  Francia ,  al  quale  si 
deve,  tra  l'altro,  un  utilissimo  Annuario 
«  de  le  Industrie  ed  il  Commercio  degl'i- 
taliani in  Francia  ». 


Baldanzi  Cesare,   direttore   del 
manale  Risveglio  di  Brescia. 


setti - 


Baldi  Renato,  scrittore  di  cose  lette- 
rarie, già  redattore  della  Diana,  colla- 
boratore di  riviste  e  giornali  letterari. 

Baldini  Antonio,  arguto  scrittore,  n. 
nel  1889.  Ha  fatto  le  prime  armi  nel  gior- 
nalismo, pubblicando  poi  varii  volumi, 
fra  cui  Nostro  Purgatorio ,  raccolta  di 
impressioni  di  guerra.  Ha  pubblicato  an- 
cora: Umori  di  gioventù;  Salti  di  gomi- 
tolo. E'  uno  dei  fondatori  e  dei  più  ap- 
prezzati redattori  della  Ronda;  collabora 
siìVJdea  Nazionale  e  ad  altri  quotidiani. 

Baldino  Ettore,  nato  a  Piacenza  nel 
1867  e  datosi  giovanissimo  al  giornali- 
smo, diresse  a  Savona  11  corriere  Lignine 
e,  quindi,  a  Cuneo  La  Provincia  di  Cu- 
neo. Ha  pubblicato:  Per  la  ricostituzione 
di  Savona  in  capoluogo  di  Provincia; 
Savona  nel  campo  dello  studio  e  del  la- 
voro: Savona  nel  passato,  nel  presente  e 
neW avvenire;  Martirio  Belga.  Prepara  : 
La  proporzionale  e  i  suoi  difetti;  La  vita 
politica  italiana,  attraverso  il  fumo  della 
sigaretta.  Risiede  a  Savona. 

Baldoni  (Gustavo,  pubblicista  ed  avvo- 
cato, direttore  a  Roma  del  Foro  Italico, 
importante  giornale  giudiziario. 

Balducci  Primo,  letterato  nato  a  Tomba 
di  Pesaro  nel  1883 ,  laureato  in  legge. 
Redattore-capo  della  Nuova  Antologia, 
prepara  un  romanzo. 

Balegno  Eugenia,  scrittrice  torinese, 
collaboratrice  della  Nuova  Atitologia,  dot- 
toressa in  lettere  e  ìilosolia  (1894-95),  in- 
segnante di  storia  e  geogratìa  nella  R. 
Scuola  Tecnica  Valperga  di  Torino  e  di 
lettere  italiane  nel  R.  Istituto  Tecnico 
Sommeillor  della  stessa  città.  Ha  pub- 
blicato: Una  poetessa  moderna  :  Luisa 
Ackert/i ann- Rushin  e    il  sito   apostolato. 


Balestrieri  Arturo,  giornalista  sporti- 
vo, n.  a  Roma  nel  1875.  Arbitro  ufficiale 
di  pugilato,  campione  italiano  di  marcia 
a  piedi,  decorato  al  valor  civile  per  sal- 
vataggio in  Tevere  nel  1908.  Ha  scritto 
due  trattati  sportivi:  Del  Podismo,  e  Co- 
me ci  si  allena  per  la  maratona.  Prepara 
un  trattato  sul  Nuoto;  Fisiologia  ejjsico- 
logia  sporliim;  Gli  sports  nel  inondo.  At- 
tualmente è  redattore  degli  Sport  Alle- 
liei  e  collaboratore  della  Gazzetta  delio- 
Sport  di  Milano. 

Ballerini  Enrico,  medico  e  giornalista 
redattore  del  Policlinico,  direttore  del  Bol- 
lettino dei  medici  condotti.  Risiede  in  Ro- 
ma, di  dove  è  corrispondente  del  Bac- 
chiglione  di  Padova. 

Ballerini  Luigi,  letterato  abruzzese,dir. 
di  Vita  Abruzzese,  di  Città  Santan  gelo. 

.  Ballesio  Giambattista,  direttore  della 
Gazzella  Ufficiale  del  Regno ,  nato  in 
Cliieri  (Torino)  nel  1844,  ra.  nel  1916. 
Diresse  il  Corriere  di  Mondovi,  e  quindi 
il  Diritto  di  Roma,  fino  al  1894.  Pubblicò- 
una  pregevolissima  Fraseologia  Italiana, 
opera  di  1750  pagine,  che  gli  costò  trenta 
anni  di  lavoro,  edita  dal  Bemporad. 

Balletti  Andrea,  letterato  ed  econo- 
mista, nato  nel  1850  in  Reggio  Emilia. 
Oltre  alle  sue  molte  apprezzate  pubblica- 
zioni economiche,  ci  ha  dato:  Un  amore 
supernale;  Naufraghi;  Gaspare  Garuffi, 
opera  premiata  dall'  Accademia  dei  Lin- 
cei; Ugo  Foscolo;  Cose  d'arie  a  San  Paolo 
d'Enza;  La  cena  del  Natale  ,  racconti; 
Una  quarta  rima,  in  parte  inedita,  di 
Fulvio  Testi;  Primo  ottobre,  dai  ricordi 
di  un  insegnante,  ecc.  —  E'  professore 
pareggiato  di  economia  politica  presso 
r  Università  di  Modena  e  di  economia 
nell'Istituto  tecnico  di   Reggio  Emilia. 

Balsamo  Augusto,  nato  a  Piacenza  nel 
1875,  letterato  di  merito,  libero  docente 
di  letteratura  greca  alla"  R.  Università 
di  Bologna,  direttore  della  Biblioteca  di 
Piacenza.  E'  autore  di  diverse  pubblica- 
zioni, fra  cui  meritano  speciale  menzione: 
Studi  di  filologia  ;  Erodoto ,  Narrazioni 
scelte;  Tacito,  Dialoghi;  Oratori  commen- 
tati ;  Virgilio  -  Le  Epistole  tradotte  in 
prosa.  Coiiabora  alla  Rivista  di  filologia 
classica,  ed  a  Studi  di  fdologia  classica. 

Balsamo-Crivelli  R.,  scrittore  garbato 
di  racconti  e  novelle.  Una  delle  sue  ul- 
time pubblicazioni  è  Boccaccino.  Pubblica 
pregevoli  prose  e  spunti  di  critica  lette- 
raria su  per  giornali  e  riviste. 


Balzano-Brancaccio,  Luigi,  piovane 
poeta  e  conrereiiziero  napoletano.  Ha  pub- 
Mica  to  1  cauli  della  patria  ,  raccolta  di 
liriche.  Collabora  a  riviste  letterarie. 

Banderali  Angelo,  direttore  della  2'or- 
razza  di  Crema. 

Banderle  Emilio  {Lelio  Teibeniiann) , 
nato  in  Verona  nel  1841,  garibaldino  dal 
59  al  65.  ha  pubblicato  un  romanzo  fllo- 
sotìco  :  Adora;  un  saggio  critico  su  La 
storia  di  un'anima;  i  drammi:  Ultimo 
atto  ;  L' eroe  del  secolo  ;  La  figlia  aatu- 
i-ale;  Giacomo  Leopardi;  Il  figlio  legit- 
timo; Il  2irete;  Macrologia;   Verità. 

Bandettini  Lionello,  pubblicista  tosca- 
!io,  corrispondente  da  Firenze  dell'Agen- 
/.ia  Stefani. 

Bandini  Carlo,  letterato  e  storico  di 
molto  valore,  nato  nel  1861  a  Spoleto, 
ove  anche  presentemente  risiede.  Colla- 
boratore di  importanti  riviste,  quali  la 
Ntfova  Aìitologia,\' Illustrazione  Italiana, 
VEinporitim.  la  Rassegna  Nazionale  e  di 
quotidiani  come  La  Tribuna,  il  Giornale 
d'Italia,  il  Resto  del  Carlino,  ha  pubbli- 
cato: Roma  e  la  nobiltà  romana  nel  tra- 
monto del  secolo  XVIH;  Storia  di  due 
giornate  della  Rivoluzione  francese-o,  6 
ottobre  1789;  G.  Leopardi,  il  segretariato 
dell'Accademia  di  Belle  Arti  di  Bologna 
ed  il  retroscena  pontificio,  da  documenti; 
Di  San  Francesco  cVAssisi  e  delle  fonti 
per  la  sua  bibliografia;  Spoleto,  mono- 
gratìa;  Per  i  documenti  di  Spoleto,  ecc. 
Prepara  una  nuova  edizione  rifatta  di 
«  Roma  e  la  nobiltà  romana  »  ed  altre 
notevoli  pubblicazioni.  E'  ispettore  ono- 
rario  dei  monumenti. 

Bandini  Gino,  già  redattore  e  colla- 
tjoratore  di  importanti  giornali,  dirige  a 
Roma  L'Idea  Democratica,  (v.  Append.). 

Banti  Athos  Gastone,  noto  giornalista 
toscano,  già  vice-direttore  della  Gazzetta 
Livornese  e  del  Telegrafo  corrispondente 
della  Stampa  e  del  Giornale  d'Italia,  di- 
rige da  qualche  anno  il  Nuovo  Giornale 
di  Firenze  ,  imprimendogli  un  indirizzo 
veramente  moderno. 

Banti  Giovacchino,  pubblicista  ed  in- 
gegnere, n.  ad  Oi'betello  nel  1884,  risie- 
dente a  Firenze.  Collabora  a  L' elettri- 
(ùtà  di  Roma;  ha  fatto  notevoli  pubbli- 
cazioni tecniche. 

Banzatti  Vittorio,  giornalista  lombar- 
do, ex  redattore  del  Corriere  della  sera. 


ex  direttore  della  Gazzetta  di  Venezia 
e  vice  direttore  della  Stampa.  Collaborò 
a  diversi  giornali  italiani  ed  esteri. 

Baraccsani  Alfredo,  pubblicista  pisano, 
corrispondente,  da  Pisa,  della  Tribuna  . 
della  Stampa,  e  di  altri  quotidiani  minori. 

Baragiola  Aristide,  scrittore  e  tìlologo, 
nato  a  Chiavenna  nel  1847.  Nel  1874  ini- 
ziò, a  sue  spese,  un  corso  di  letteratura 
italiana  nell'Università  di  Strasburgo  e 
nel  1884  fondò  nella  stessa  città  il  «  Croc- 
chio italiano».  Ritornato  in  Italia,  dettò 
per  vario  tempo  lezioni  di  tedesco  nel- 
l'Università di  Padova,  e  fondò  quindi 
in  questa  città  un  fiorente  Istituto  di 
educazione,  che  porta  il  suo  nome.  Fra 
le  suo  innumei'cvoli  pubblicazioni  di  folk- 
lore segnaliamo:  //  canto  popolare  te- 
desco; Il  canto  popolare  a  Bosco  o  Gin'in,. 
ed  accurate  traduzioni  dal  tedesco  antico  .*: 
L'inno  d'Ildebrando;  La  nave  avventu- 
rosa di  Zurigo;  Ilpovero  Enrico  di  Hart- 
mann. Pubblicò  inoltre  uno  studio  sul 
Leopardi,  una  grammatica  italiana  in  te- 
desco ed  una  crestomazia  italiana  orto- 
fonica. —  Fece  parte  della  colonna  del 
colonnello  Guicciardi,  in  difesa  del  passo 
dello  Stelvio  contro   gli  austriaci. 

Baratone  Pierangelo,  pregiato  novel-< 
liere,  fecondo  collaboratore  di  pubblica- 
zioni letterarie.  Gli  dobbiamo,  oltre  la 
produzione  sparsa  su  per  giornali  e  ri- 
viste, i  seguenti  volumi  :  Ombre  di  lan- 
terna; Bob  ed  il  suo  metodo,  romanzo 
pei  ragazzi...  grandi;  Commenti  umon- 
stici;  La  giostra  dei  fantocci;  Il  famige- 
rato Ranzoni,  comm.;  Commenti  al  libro 
delle  fate;  Il  libro  delle  omeriche  risa. 
■% 

Baratta  Laura  Maria,  scrittrice  e  pub- 
blicista, nata  in  Voghera.  Ha  pubblicato: 
Aurora  e  tramonto,  reminiscenze  e  no- 
velle; Bricciole  di  palcoscenico,  monolo- 
ghi; Galleria  artistica,  bizzarrie;  oltre 
a  scritti  sparsi  su  pei  giornali. 

Barbagallo  Corrado,  letterato  e  sto- 
rico, nato  a  Sciacca  (Sicilia)  nel  1877,  li- 
bero docente  di  antichità  greco-i'omanu 
nella  R.  Accademia  scientitico-letteraria 
di  Milano.  Ha  pubblicato  :  Una  quistione 
dantesca;  La  guerra  e  la  jicice  nel  mon- 
do antico;  L'opera  del  prof.  Villari  quale 
filosofo  e  teorico  della  storia  e  quale  sto- 
riografo ;  Il  congresso  dei  pi'ofessori  : 
Studi  su  l'  «  Ediclum  de  pretiis  rerum 
venaliuni  »  dell'  Imperatore  Diocleziano:^ 
L'opera  storica  di  Gugliemo  Fenderò  e 
i  suoi  critici;  Lo  stato  e  l'Istruzione  jiv.b- 


-28 


blica  neW Impero  romaìio;  La  calastrofe 
di  Nerone;  Giuseppe  Fraccaroli  e  l'opera 
sua;  Verso  la  Società  delle  Nazioni.  — 
Prepara  :  La  Repiiblica  romana  dalle  ori- 
gini al  44  a.  0.  Direttore  de  Nuova  Ri- 
vista storica,  collabora  alla  Rivista  cVl- 
talia,  alla  Sera,  ixWAzioìie. 

Barbagallo  Mario,  pubi)licista  sicilia- 
no, nato  nel  1840.  Ha  pubblicato  :  Cernii 
sulla  vita  intellettuale  di  W.  Dealby  ed 
altro  opere  di  indole  letteraria.  Insegnò 
a  lungo  nella  scuola  tecnica  di  Augusta. 

Barbarani  Berto  ,  squisito  poeta  ver- 
nacolo veronese  ,  nato  nel  1868.  Ha  te- 
nuto vai'ie  letture  delle  sue  poesie  nelle 
principali  città  d' Itulia  ,,  contribuendo 
cosi  efficacemente  ,  con  Pascarella  ,  con 
Trilussa,  con  Testoni,  con  Martoglio,  con 
Alonge  e  con  qualclie  altro  poeta  verna- 
colo in  voga,  a  render  nota  in  tutta  Ita- 
lia la  buona  produzione  poetica  dialet- 
tale. Lo  sue  delicatissime  l'accolte  di  versi 
sono  molte  ricercate.— Come  pubblicista, 
ha  collaborato  a  non  pochi  giornali  od 
anche  attualmente  è  corrispondente,  da 
Verona,  del  Gazzettino  di  Venezia. 

Barbaro  Forleo  Alfredo,  poeta,  avvo- 
cato, filantropo,  nato  in  Francavilla  Fon- 
tana (Lecce)  nel  185G.  Si  laur  ò  in  giu- 
risprudenza neir  Università  di  Napoli, 
nel  1880  ,  od  ebbe  a  maestri  il  Tari  ,  il 
De  Sanctis,  il  Settembrini,  l'Imbriani,  lo 
Zumbini.  Ha  pubblicato  :  Melanconia,  li- 
riche giovanili;  Il  librodeir Amore,  can- 
zoniore;  Per  la  festa  dell'Ascensione,  boz- 
zetto pugliese  ;  Nuove  liriche  ;  Il  trova- 
tello, poema  sociale;  1  dramìni  della  mi- 
seria ;  Liriche  in  prosa;  Fronde  sparte  ; 
Sonetti  delVanima;  Venti  anni  dopo;  La 
Trilogia  dell'anima.  La  sua  città  natale 
lo  volle  alla  prima  carica  cittadina  ,  ed 
in  qualità  di  sindaco  rifulsero  pure  le 
sue  doti   di    esperto  amministratore. 

Barbavara  di  Qravellona  Giuseppe 
Cesare  ,  pubblicista  e  critico  d'  arte  pie- 
montese, nato  in  Torino,  nel  1869.  Fece 
gli  studi  classici  a  Torino  e  a  Finalborgo 
o  fu  allievo  dell'Accademia  Albertina  di 
Belle  arti  e  dello  scuole  di  paesaggio  di 
Marco  Calderini  e  Carlo  Fallirli  ,  disce- 
poli del  Fontanesi.  Dal  1893  al  95  fu  cri- 
tico d'  arte  della  Gazzetta  del  popolo 
della  domenica  e  corrispondente  della 
Gazzetta  delpìopolo  quotidiana.  Collaborò 
in  seguito  a  molti  giornali  e  riviste,  fra 
cui  la  Cronaca  artistica  di  Genova,  VEm- 
_poriutn  di  Bergamo  ,  Germinai  di  Tori- 
no, ecc.  Elegante  conferenziere,  ha  pro- 


nunziato molti  discorsi  di  diversa  indole, 
lodati  molto  dalla  stampa  ;  lo  sue  com- 
memorazioni di  artisti  e  patriotti  furono 
pubblicate  in  opuscoli  e  su  pei  giornali 
locali.  Eletto  consigliere  provinciale  di 
Novara,  nel  1904,  e  chiamato  a  far  parte 
della  commissiono  degli  affari  generali, 
ha  compilato  diverse  relazioni  su  vario 
argomento.  Organizzatore  eccellente,  ha 
fondato  molteplici  leghe  ed  associazioni 
piemontesi,  fra  cui  la  società  Pro  Torino, 
per  r  incremento  del  movimento  dei  fo- 
restieri. Ha  pubblicato  innumerevoli  ar- 
ticoli di  storia  e  di  arte  ,  in  giornali  e 
riviste  e  molti  raccolse  in  volumi  ed 
opuscoli.  Uomo  di  molta  e  geniale  atti- 
vità, godo  le  generali  simpatie. 

Bar  bensì  Berta,  scrittrice  fiorentina, 
più  nota  sotto  lo  pseudonimo  di  Rita '^ 
Rie.  Si  dedica  preferibilmente  alla  lette- 
ratura infantile  di  cui  ha  dato  buoni 
saggi  con  le  seguenti  pubblicazioni  : 
Spruzzi  di  incldostro  ,  storielle  e  rac- 
conti; Epistolario  familiare  ad  uso  delle 
fjiovanette:  Leggende  ;  Il  pesciolino  rosso 
e  Pochettino,  fiabe.  Scrisse  pure  due  com- 
mediole  :  Menicuccia  e  Giovannina  ed 
un'  azione  drammatica:  Dante  morente. 

Barbèra  Mario,  pubblicista,  novelliere 
e  critico,  n.  a  Mineo,  nel  1877.  Ha  pub- 
blicato novelle,  due  romanzi  ed  un  «  rac- 
conto contemporaneo  »  Bianca  Fortis  ; 
ha  collaborato  a  vari  giornali ,  ma  spe- 
cialmente alla  Civiltà  Cattolica. 

Barbèra  Piero,  editore,  pubblicista  e 
conferenziere  ,  nato  a  Firenze  nel  1854 
dal  celebre  editore  torinese  Gaspero.  Ha 
proseguito  co'  fratelli  Luigi  e  Gino  la 
Casa  editrice,  collaborando  in  pari  tempo 
assiduamente  a  giornali  e  rivisto  (Ralia 
Nuova,  Marzocco,  Nuova  Antologia,  Artg 
della  Siatnpa,  Rassegna  Nazionale,  Ri- 
vista di  Roma  ,  Lettura,  Giornale  della 
Libreria  )  e  pubblicando  scritti  di  vario 
argomento.  Dopo  avere  assunta  la  Presi- 
denza del  vecchio  Circolo  filologico  fio- 
rentino, fece  in  osso  frequenti  conferen- 
ze, e  molte  ne  tenne  in  altri  centri  di 
cultura  ,  fra'  quali  la  Sorbona  (1900),  il 
Musée  du  livre  de  Bruo-elles  (1907)  ecc. 
Sostenne  utììcii  pubblici  nella  città  na- 
tiva, a  Roma  e  Milano;  come  Presidente 
dell'Associazione  Tipogratìco-Libraria  ita- 
liana promosse  l' intervento  dell'  Italia 
alla  grande  Esposizione  internazionale 
del  libro  a  Lipsia  «  1914).  Sue  opere  edite  : 
un  volume  di  Ricordi  tipografici  di  un 
viaggio  agli  Stati  Uniti  (1897),  altro  di 
Impressioni  argentine  (1899)  ;    una   rac- 


29 


colta  di  scritti  varii  sotto  il  titolo  Editori 
e  Autori  (1904),  una  biografia  di  G.  B. 
Bodoni  (1913),  I^ole  sid  diritto  d'autore, 
Le  Livre  en  Italie ,  e  un  grosso  volume 
di  Annali  Bibliografici,  dove  è  fatta  la 
storia  delle  edizioni  di  Gaspero  Barbèra 
dalla  fondazione  della  Ditta  (1854)  alla 
morto  del  fondatore  (1880). 

Barberis  Luigi  ,  fantasioso  scrittore, 
autore  di  non  poche  pubblicazioni  imi- 
tanti quelle  celebri  del  Verno;  notevoli, 
fra  le  altro,  V automobile  volante;  Viag- 
(■fio  meraviglioso  dall'  Etna  al  Niger. 

Barbasi  Gaetano,  giornalista  italiano 
stabilitosi  a  Parigi ,  ove  fondò  e  dirige 
da  parecchi  anni  un  diffuso  giornale  : 
Il  risveglio  Italiano  ,  che  con  lo  sue  co- 
raggiose, opportune  campagne  ,  ha  con- 
tribuito non  poco  al  ravvicinamento  della 
Francia  e  dell'Italia  od  ha  sempre  difeso 
a  spada  tratta  gì'  interessi  degli  italiani 
in  Francia.  E'  pure  corrispondente  del- 
V Arena  di  Verona. 

Barbetta  Giuseppe  Venanzio  {Giuseppe 
Venanzio),  dottore  in  lettere,  collabora- 
tore delle  opere  di  Casa  Vallardi,  autore 
di  prose  e  versi  originali;  nato  nel  187.3. 

Barbi  marchese  Luigi  ,  pubblicista  e 
dottore  in  logge,  n.  a  Gubbio  nel  1881. 
Coli,    al  Diario  Regional  di  Valladolid. 

Barbi  Michele,  illustre  dantologo,  nato 
nel  1867  a  Sambuca  (Montagna  Pistoiese). 
Gli  dobbiamo  :  Della  fortuna  di  Dante, 
nel  secolo  XVI,  opera  con  la  quale  esordi 
brillantemente;  Per  il  testo  della  Divina 
Commedia;  Contributo  alla  biografia  di 
Dante;  Antonio  Manetti  e  la  novella  del 
Grasso  legnaitiolo  ;  Dante  ;  L'  umorismo 
nei  Promessi  Sposi  ;  Poesia  popolare  pi- 
stoiese ;  Notizie  della  vita  e  delle  opere 
di  Fr.  Bracciolini  ;  Due  noterelle  Dante- 
sche, ecc.— Professore  di  letteratura  ita- 
liana nell'Università  di  Messina,  attende 
da  anni  ad  un  poderoso  lavoro  intorno 
alla  D.  Comedia,  dandocene  qualche  sag- 
gio a  quando  a  quando,  in  attesa  che 
1'  opera  completa  veda  la  luce.  Gli  stu- 
diosi del  divino  Poema  molto  devono  a 
questo  illustratore  dell'  opera  di  Dante. 

Barbiellini  Amidei  conte  Amedeo, 
nato  in  Roma  nel  1878  ,  fu  direttore  di 
una  elegante  rivista  femminile  :  Aigrette, 
che  poi  si  fuse  con  altra  rivista  lettera- 
ria ,  di  cui  il  conte  Barbiellini  serbò  la 
direzione.  Ha  collaborato  anche  ad  altre 
pubblicazioni  periodiche,  con  lo  pseudo- 
nimo di  Nimisca. 


Barbiere  Raffaello  ,  illustro  letterato 
e  giornalista,  nato  in  Venezia  nel  1851. 
Esordi  nel  giornalismo  politico  scrivendo 
per  la  Gazzetta  di  Venezia  e,  dopo  qual  ■ 
che  tempo,  pel  Corriere  della  sera  ,  al- 
lora diretto  dal  Torelli-VioUier.  In  quel 
torno  di  tempo  (1877)  pubblicò  il  suo 
primo  volume  di  critica  letteraria:  Siìn- 
jjatie  che  si  ebbe  festosissimo  accoglien- 
ze e  che  lo  spinse  ad  abbandonare  la  po- 
litica ed  a  darsi  tutto  alle  lettere  ,  spe- 
cialmente alla  storia  letteraria  del  Risor- 
gimento ;  videro  così  la  luce  volumi  di 
gran  pregio,  che  resero  illustre  il  nome 
del  Barbiera  :  //  salotto  della  contessa 
Maffei;  Figure  e  Figurine  del  secolo  che 
muore  ;  La  Principessa  Belgioioso;  Pas- 
sioni del  Risorgimento;  I  poeti  della  Pa- 
tria. Altro  pubblicazioni  importanti  di 
questo  scrittore  sono:  Mondo  sereno; 
Poesie  scelte  di  Ippolito  Nievo,  con  proe- 
irìio  ;  Poesie  di  Carlo  Porta  illustrate; 
Poesie  veneziane  scelte  ed  illustrate  ;  Li- 
riche moderne  ;  Il  libro  della  curiosità; 
Poeti  artigiani;  Polvere  di  palcoscenico; 
critiche  drammatiche;  I  fratelli  Bandie- 
ra; Una  nofjile  vita;  Carteggio  inedito  di 
Tulio  Massarani.  —  lì  Barbiera  è  diret- 
tore ùqW  Illustrazione  popolare  e  redat- 
tore capo  deW Illustrazione  italiana;  col- 
labora alla  Nuova  Antologia,  alla  Perse- 
veraìiza ,  alla  Rivista  storica  del  Risor- 
gimento. E'  fregiato  di  molte  onorificen- 
ze. La  mira  di  Raffaello  Barbiera  è  stata 
sempre  una  :  l'italianità  in  tutto  e  sopra 
tutto.  Con  le  sue  opere  contribuì  a  rav- 
vivare il  sentimento  nazionale  in  Italia. 

Barbieri  Antonio,  poeta  dialettale  na- 
poletano ,  autore  di  infinite  canzonette 
popolarissime  e  di  caratteristiche  ntae- 
chiette.  Nacque  nel  1859  a  Frasso  Tele- 
sino  (Benevento),  ma  si  stabili  in  Napoli 
in  tenerissima  età. 

Barbieri  Bernardo,  corrispondente  da 
Murano  della  Gazzetta  di  Venezia. 

Barbieri  Guglielmo,  n.  nel  1879  a  Ve- 
rona ,  collabora  a  non  pochi  giornali, 
quali  Domani  d'Italia,  L'  Arena,  Gior- 
nale d'Italia,  Gazzetta  di  Venezia,  Arte 
lirica.  E'  rappresentante  della  Società 
Italiana  degli  Autori. 

Barbieri  Leopoldo,  redattore  della  Gaz- 
zetta ferrarese.  Dottore  in  legge. 

Barboni  Leopoldo,  nato  in  San  Giulia 
no,  presso  Pisa,  nel  1848,  esordi  con  un- 
romanzo  storico,  che  riscosse  le  Iodi  de' 
Guerrazzi  :    Tecla  Gualandi ,    storia   del 


3() 


secolo  XIII.  Pubblicò  in  seguito  molto 
altre  opere  di  critica  letteraria  e  di  let- 
teratura amena:  Bona  di  Savoia,  storia 
del  secolo  XV;  Coscienza  di  re;  Mar  Urlo 
eli  donna  ;  La  confessione,  romanzo  sto- 
rico del  secolo  XVII  ;  Giosuè  Carducci  e 
la  Maremma;  Spagnolismo  e  femminisìno 
in  Italia;  Il  conte  Ugolino  della  Gherar- 
desca  ,  romanzo  storico  del  secolo  XIII; 
SiU  Vesuvio  ,  escursione  tragicomica  al 
cratere  in  eruzione;  Col  Carducci  e  Se- 
galari;  Fra,  matti  e  savi,  ecc.  Gli  dob- 
biamo pure  una  Antologia  ricreativa  di 
prosa  e  poesia  italiana.  Valoroso  inse- 
gnante, fu  preside  del  Liceo  di  Lucca. 

Bardanzellu  Giorgio,  avvocato  e  pub- 
blicista sardo  ,  stabilitosi  da  anni  a  To- 
rino. Corrispondente  de  V  Unione  Sarda, 
-di  giornali  Ictterarii,  ma  principalmente 
di  pubblicazioni  teatrali,  è  inoltre  un  gar- 
bato scrittore  di  novello  e  racconti. 

Barella  Domenico,  n.  nel.  186G  .  ha 
■scritto  egregiamente  di  politica  e  di  arte. 
Professore  nel  Liceo  di  Casalmonferrato. 

Barella  (Uulio.  giornalista  n.  a  Ro- 
vigo nel  1888.  Laureato  in  scienze  giu- 
ridico-sooiali,  ha  pubblicato  :  La  guerra 
balcanica  vista  e  vissuta  agli  avamposti 
ìnontenegrini.  E'  stato  ed  è  attualmente 
collaboratore  de  V Adriatico  di  Venezia, 
•del  Pìccolo  di  Trieste,  del  Resto  del  Car- 
lino, del  Giornale  del  Mattino,  del  Roma, 
biella  Perseveranza,  del  2\uovo  Giornale. 
E'  redattore  del  Secolo  di  Milano. 

Baretta  Nino  Silvio,  nato  in  Napoli 
nel  1880,  vivo  in  Torino,  ove  diresse  la 
rivista  illustrata:  /Z  ctto.s.  Ha  pubblicato: 
Palatina,  versi;  Sangue  azzurro,  com- 
media in  tre  atti;  dacia,  romanzo  psi- 
cologico; La  fatica  di  vivere  ,  novelle  ; 
La  seconda-  moglie,  commedia. 

Baretti  Carlo,  avvocato  e  giornalista; 
redattore   della    Gazzetta   del  Popolo. 

Barge  mons.  <iian  Luigi,  redattore  del 
giornale   cattolico    comasco  :  L'Ordine. 

Bargellini  Sante,  egregio  giornalista 
ed  acuto  critico  d'  arto  della  Tribuna. 
Ha  dato  pure  la  sua  valevole  collabora- 
razione  ad  altri  giornali  quotidiani  ed  a 
pubblicazioni  d'arte,  di  lettere  e  di  teatri. 

Bargilli  Giuseppe,  nato  a  Figline  Val- 
darno  nel  1841,  fu  allievo  della  scuola 
militare  di  Modena.  Lasciato  l'esercito 
noi  1882,  fu  incaricato  dal  Ministero  della 


Guerra  d'insegnare  nella  scuola  di  Mo- 
dena e,  quindi,  nell'Accademia  Militare 
di  Torino.  Ci  ha  dato:  Ore  perdute;  In 
Sardegna;  Firenze  si  muove ,  romanzo 
storico;  e  poi  :  Il  delitto  di  Andrea;  In 
guarnigione;  Improbe  amor;  La  cacciata 
del  Duca  d'Atene,  tragedia  in  versi,  ecc. 
Prese  parte  alla  campagna  del  66  contro 
gli  austriaci. 

Barini  Giorgio,  pregiato  giornalista  e 
critico  musicale  del  Giornale  d' Italia. 
Fra  i  più  competenti  di  musica,  ha  scritto 
studi  esaurienti  su  musicisti  celebri;  uno 
degli  ultimi,  quello  su  Claudio  Debussy; 
inserito  nella  Nuova  Antologia.  —  Con- 
ferenziere brillante,  ha  tenuto  conferenze 
notevoli,  come  ad  esempio  quella  tenuta 
in  Rama  alla  Società  degli  Autori,  in- 
torno ai  Drammi  23e>'  musica. 

Barnabei  Felice,  letterato,  archeologo 
e  uomo  politico,  nato  a  Castelli  (Abruzzo) 
nel  1842.  Ha  pubblicato:  Degli  scritti  di 
Alessio  Simmaco  Mazzocchi  sulla  storia 
di  Capa  a  e  sulle  tavole  Eugubine;  Rela- 
zione di  un  viaggio  archeologico  sulla 
Via  Salaria  ;  Std  papiro  ercolanense 
N.  iOM  ;  Di  un  frammento  d'iscrizione 
dedicata  a  Traiano  ;  Delle  maioliche  di 
Castelli  neW  Abruzzo  Teramano  ;  Gli 
scavi  di  Ercolano;  Dell'arte  ceramica  in 
Italia,  ed  altri  scritti  notevoli  in  riviste 
di  arte  e  di  arclieologia. —  Già  direttore 
di   Musei  ,  membro   dell'Acc.  dei  Lincei. 

Baronchelli-Grosson  Paola  (  Donna. 
Paola),  brillante  e  fecondissima  scrit- 
trice lombarda ,  nata  in  Bei'gamo  nel 
1866,  da  nobile  famiglia  brettona  ,  emi- 
grata a  Nizza  durante  la  Rivoluzione. 
Sono  innumerevoli  gli  articoli ,  le  no- 
vello, le  «  conversazioni  »  da  lei  pubbli- 
cati, oltre  che  nella  Scena,  di  cui  fu  per 
lunghi  anni  redattrice  in  capo ,  in  altri 
reputati  giornali,  come  :  Corriere  di  Na- 
poli, Caffaro,  Patria,  Capitan  Fracassa, 
Fanfidla,  Vita  internazionale,  Secolo  XX; 
Varietas ,  ecc.  Nella  5cen« ^questa  infati- 
cabile scrittrice,  compilò,  per  oltre  venti 
anni,  l'attraente  rubrica  Calende  ed  Idi. 
E'  raro  il  caso  di  una  rubrica  tenuta  per 
si  lungo  tempo,  sempre  della  stossa  per- 
sona. —  Due  suoi  romanzi  che  ricordano 
la  maniera  di  Gyp,  le  accrebbero  fama 
di  scrittrice  arguta  e  spigliata:  Le  con- 
fessioni di  una  figlia,  del  secolo  e  Questi 
tempi.  Ha  poi  pubblicato  :  Io  e  il  mio 
elettore;  La  sfinge  che  parla;  La  donna, 
della  nuova  Italia.  Pei  ragazzi  ha  scritto 
deliziosi  racconti  come:  Sempresù  e  Pip- 
petto  vuole  andare  alla  guerra.  Al  teatro 


:u 


ha  dato:  Sovrana,  tre  atti,  La  statua  dai 
piedi  di  creta  e  11  pedaggio. 

Baroncini  Lino,  medico  e  pubblicista 
di  Imola  ;  collaboratore  della  Rivista  di 
psicologia  applicata  e  di  altri  giornali. 

Barone  Enrico,  ex  colonnello  di  Stato 
Maggiore  .  nato  in  Napoli  nel  1859.  Do- 
tato di  non  comune  coltura  letteraria, 
ha  pubblicato  opere  scientitìchc  e  tecni- 
che ,  in  ottima  lingua  od  in  forma  pia- 
cevole. Ricordiamo  :  L'invasione  del  Ì8i4 
in  Francia  ,  studio  di  strategia  e  di  lo- 
gistica; Coìne  operano  i  grandi  eserciti; 
L  grandi  capìitani ,  fino  alla  involuzione 
francese;  Le  istituzioni  militari  e  le  con- 
dizioni  politico-sociali;  1817  in  Sassonia, 
1814  in  Francia,  ecc.  Durante  la  guerra 
italo-austriaca,  ha  scritto  articoli  critici 
poderosi,  sul  Giornale  d/ LI  alia  e  su  La 
vita  Italiana,  con  quella  competenza  di 
cose  militari  che  tutti  gli  riconoscono. 
Diresse  a  lungo  La  preparazione .  gior- 
nale da  lui  fondato  in  Roma,  vari  anni 
or  sono.  Frutto  dei  suoi  studi  sullo  svol- 
gersi della  nostra  guerra  è  la  importante 
pubblicazione  :  Ln  storia  militare  della 
nostra  guerra  fino  a  Caporetto. 

Barone  Giuseppe,  fecondo  scrittore  e 
ricercatore  napoletano,  dottore  in  lettere 
e  tìlosotìa  ed  in  lingue  orientali.  Socio 
-onorario  dell'Ateneo  scientiflco-letterario- 
artistico  di  Vittoria  (Spagna).  Priìsidente 
onorario  dell'Accademia  Dante  Alighieri 
di  Catania,  e  di  altri  Istituti  di  Scienze 
e  lettere,  italiani  ed  esteri,  ha  al  suo  at- 
tivo un  gran  numero  di  pubblicazioni 
(varie  centinaia)  fra  le  quali  citiamo: 
Novelle  e  sentenze  tradotte  dalla  lingua 
■tibetana  e  dalla  lingua  cinese;  Li  vitto 
degli  antichi  greci:  Epimenide  da  Creta 
e  te  credeìize  religiose  dei  suoi  tempi; 
Quadri  sinottici  di  letteratura  greca  :  A- 
more  e  tnorte;  funzione  etica  del  dubbio; 
Tsao-si  Ku  el,  tragedia  cinese;  Nina,  no- 
vella in  ottava  rima;  LI  Sacrificio,  rac- 
conto; Canti  popolari  cinesi.  Collabora  a 
gran  numero  di  giornali  e  di  riviste. 

Barone  Giuseppe,  egregio  letterato  ca- 
labrese, nato  nel  1866.  Datosi  giovanis- 
simo all'insegnamento,  non  trascurò,  per 
questo,  gli  studi  letterari!,  dando  succes- 
sivamente alle  stampe  :  Quadri  sinottici 
di  letteratura  greca  :  Manzoni  reazio- 
nario; Una  lettera  inedita  di  L.  Settem- 
bnni;  Il  dolore  di  Virgilio  Dantesco;  Di 
un  antenato  italiano  di  Falstaff;  LI  pen- 
siero  civile  di  Giuseppe  Giusti.  Insegna 
nella  Scuola  tecnica  di  Ravenna. 


Barone  Mario,  dottore  in  lettere,  n. 
a  Roma  nel  1882.  Professore  ordinario 
di  lettere  latine  e  greche  nei  Regi  Licei, 
collabora  al  Bollettino  di  filologia  clas- 
sica ,  al  periodico  letterario  Llumani- 
tas,  e  ad  altri  periodici.  Ha  pubblicato 
diverse  opere  scolastiche  come:  Sui  verbi 
perfettivi  in  Plauto  e  in  Terenzio  ;  Es- 
chilo:  LI  Prometeo;  La  frase  nominale 
pura  in  Plauto  e  in  Terenzio;  Note  su  la. 
fanciulla  d'Andro  di  Terenzio. 

Baroni  Enrico  Mario  ,  pubblicista  ve- 
neto ,  red.  del  Gazzettino  e  corrispon- 
dente  dell'  Ldea  Nazionale   da  Venezia. 

Baroni  Isidoro  Giovanni,  nato  in  Ovaro 
(Udine)  nel  1863.  vive  in  Milano  dal  1886, 
ove  dirige  1'  Astrofilo  ,  una  interessante 
rivista  mensile  illustrata;  collabora  pure 
al  Corriere  della  sera  con  lo  pseudonimo 
di  «  Geuramico  »,  al  Secolo,  slW Ernporium, 
sdla.  Lettura,  al  Secolo  XX,  àW Almanacco 
Italiano,  ecc.— Tra  le  sue  numeroso  pub- 
blicazioni non  essenzialmente  scientifiche, 
vanno  notate:  Cristoforo  Colombo  eh  il 
IV  cent.°  della  scoperta  dell'America;  La 
riforma  oraria,  in  difesa  della  ora  imi- 
versale;  Calendario  bisecolare  dal  1801 
al  2000;  Gli  almanacchi  attraverso  i  se- 
coli; Le  stelle  e  le  curiosità  del  cielo; 
trad.  del  frane,  di  Flammarion;  Le  teive 
del  cielo,  traduzione  da  Flammarion;  Co- 
dice poetico  delle  leggi  siderali;  Atlante 
celeste.  Il  Baroni  ha  fondato  in  Milano 
la  «Società  astronomica  italiana».  Pos- 
siede opere  scientifiche  rarissime .  dal 
1482  a  venir  giù  ,  e  la  collezione  com- 
pleta delle  opere  di  Tolomeo,  Plinio,  Ga- 
lileo ,  Newton  ,  Huyghes  ,   Laplace  ,  ecc. 

Baroni  Marco,  redattore  del  Travaso, 
umorista  sobrio,  efficacissimo;  scrive  con 
grande  disinvoltura  versi  satirici  in  varie 
lingue:  italiano,  francese  .  spagnolo,  ed 
è  uno  dei  più  apprezzati  compilatori  del 
famoso  giornale  di....  Tito  Livio  Cian- 
ehettini. 

Barrala  Edoardo,  nato  in  Busca  (Cuneo) 
nel  1878  ,  abita  Torino  gran  parte  del- 
l'anno, ma  la  sua  residenza  favorita  è 
Bnssoleno  di  Susa  ;  e  della  sua  bella 
Valle  di  Susa  egli  è  uno  studioso  appas- 
sionato ed  un  geniale  illustratore.  E'  sua 
la  dispensa  riguardante  Susa,  nelle  Cento 
città  d'Italia  "del  Sonzogno.  Già  redat- 
tore della  Gazzetta  del  popolo,  collabora 
a  molti  altri  giornali  e  riviste.  Pubblicò 
uno  studio  sulla  legislazione  artistica  in 
Italia  e  tenne  brillanti  conferenze  su  i 
suoi  viaggi  in  Germania,  Spagna.    Sviz- 


zera,  Francia.  Si  occupa  anche  molto  di 
studi  archeologici.  Studioso  della  storia 
piemontese,  si  è  specializzato  negli  studi 
di  storia,  monumenti  e  folk-lore  della 
su'a  provincia.  Membro  di  Società  Sto- 
riche, archeologiche  e  di  belle  arti,  ha 
fatto  numerose  pubblicazioni  in  opuscoli 
e  volumi. 

Barrai  Eugenio,  pubblicista  genovese, 
nato  nel  1886.  Diresse  le  Croìiache  d'Arie, 
periodico  letterario,  teatrale  illustrato. 
Fu  redattore  capo  di  La  Nave,  foglio  set- 
timanale di  letteratura  e  d'arte  e  collabo- 
ratore delle  Cronache  musicali  e  clram- 
maliche:  della  Fronda,  ecc. 

Barrili  Anton  Giulio,  insigne  roman- 
ziere ligure,  nato  a  Savona  nel  1836,  m. 
nel  1908;  giornalista  ardente  e  batta- 
gliero e  prode  ufficiale  garibaldino.  E' 
interessante  conoscere  in  qual  modo  il 
giovane  direttore  del  Movimento  diven- 
tasse, tutt'a  un  tratto,  romanziere  e  quel 
fecondissimo  e  vario  romanziere  che  tutti 
conoscono.  La  sera  del  22  novembre  '65 
ii  Barrili  si  trovava  a  teatro,  in  un  croc- 
chio di  belle  signore,  chiacchierando  di 
arte,  di  lettere,  di  teatro.  Ad  un  tratto 
una  delle  signoro  esclamò:— Voi,  Bai-rili, 
devreste  scriverci  un  romanzo  !  11  diret- 
tore del  Mouimentó  cadde  dalle  nuvole: — 
Io  un  romanzo?...  —  Sì,  per  noi  e  sul 
vostro  giornale.  -  Ma  vi  assicuro  che 
non  mi  sento...  —  Poche  chiacchiere,  voi 
dovete  scrivere  un  romanzo  ed  incomin- 
ciarlo domani  sera,  in  appendice  al  Mo- 
vimento. —  Ma  come  si  fa,  cosi  su  due 
piedi...  e  il  titolo...  e  l'argomento?  — 
Oggi  è  Santa  Cecilia...  (osservò  un'altra 
signora)  —  Santa  Cecilia  !.,.  —  esclamò 
il  Barrili,  pensoso  —  bel  nome  e  bel  ti- 
tolo !  Scriverò  il  romanzo  !  —  E  la  sera 
dopo  il  Movimento  recava  la  prima  pun- 
tante del  romanzo  Santa  Cecilia,  che  poi 
ebbe  tanta  voga  e  tanti  fortunati  fra- 
telli .  11  Barrili  scrisse  infatti  oltre  otr 
tanta  volumi,  tra  romanzi,  novelle,  versi 
(poiché  egli  era  anche  un  eletto  poeta) 
e  commedie,  ma  principalmente  romanzi, 
i  quali  hanno  avuto  moltissime  edizioni 
e  sono  stati  tradotti  in  tutti  i  principali 
idiomi.  Egli  alla  purezza  della  lingua  u- 
niva  la  spigliatezza  e  la  vivacità  della 
forma.  Eduardo  Scarfoglio,  nel  suo  fa- 
moso Libro  di  doy%  Chisciotte,  nel  quale 
tira  sferzate  a  destra  ed  a  manca,  scri- 
vendo dello  stile  limpido  e  snello  del 
Barrili,  lo  detìnisce  «  magnifico  e  degno 
dei  secoli  aurei  ».  —  Lunghissimo  riu- 
scirebbe un  elenco  di  tutte  le  opere  dello 
scrittore  ligure;  citeremo   solo  i  princi- 


pali romanzi:  Cuor  di  ferro  e  cuor  d'oro; 
Il  lettore  della  principessa;  La  Monta- 
nara; Il  tesoro  di  Golconda;  Capitan 
Baderò;  Yal  di  Olivi;  Come  un  sogno; 
Tizio,  Caio,  Sempronio;  L'Olmo  e  V  Fe- 
dera; Il  merlo  bianco;  Fior  di  Mughetto: 
Scudi  e  Corone;  Amori  Antichi;  Rosa  di 
Gerico  ;  Terra  Tergine  ;  La  Castellana  ; 
Sorrisi  di  gioventù  ;  Il  ponte  del  Para- 
diso; Tra  cielo  e  terra.  Barrili  rappre- 
sentò per  una  sola  legislatura  (la  XIII) 
il  collegio  di  Albenga  al  Parlamento  Ita- 
liano, e  dal  1894,  fu  ordinario  di  lette- 
ratura italiana  nell'Università  di  Genova; 
preside  per  cinque  anni  e,  per  due,  Ret- 
tore Magnifico. 

Barsanti  Pio,  dottore  in  giurispru- 
denza, nato  a  Lucca  nel  1847  ,  membro 
corrispondente  dell'Accademia  di  Lucca, 
professore  ordinario  di  diritto  e  proce- 
dura penale,  incaricato  dell'insegnamen- 
to di  filosofìa  del  Diritto,  all'Università 
di  Macerata,  Ha  pubblicato  numerose  o-. 
pere  giuridiche,  fra  cui  :  La  parola  e  il 
pensiero;  Il  Diritto  Crimiìiale  e  il  pro- 
gresso; La  Calunnia  nel  Digesto  Italiano; 
Sottrazione  tra  i  famigliari  ;  La  fun- 
zione Ieratica  nella  filosofia  del  diHtto; 
Questioni  ai  giurati.  Ha  pure  collaborato 
egregiamente  a  giornali    e  riviste. 

Barsi  Pietro,  autore  di  un  pregevole 
romanzo:  //  figlio  del  mondo.  Alba  d'un 
mondo  che  pulsa,  ancora  caotico,  balenìo 
vivido  di  pensieri  e  d'immagini,  tumulto 
generoso  d'affetti:  è  il  lavoro  d'una  gio- 
vinezza audace,  vigorosa,  troncata  viva 
dalla  guerra. 

Bartalini  Ezio  ,  giornalista  ed  avvo- 
cato ,  n.  a  Monte  San  Savino  (Arezzo» 
nel  1884.  E'  autore  di  duo  monografie: 
Napoleone  e  Garibaldi,  e  di  un  saggio 
di  sociologia:  L' Antimilitaristno.  Ha  pure 
pubblicato  :  La  guerra  e  Le  Novelle 
della  pace.  Nel  1903  fondò  e  diresse  il 
giornale  La  Pace  ,  sospeso  nel  maggio 
1915.  Collabora  dAV Avanti  ,  al  Corriere 
di  Catania,  al  Grido  del  popolo  ,  al  Di- 
vetiire  sociale,  alle  Pagine  libere  di  Lu- 
gano. 

Bartlett  Amati  Luigi,  pubblicista,  n. 
a  Milano  nel  1856.  Collabora  hWAgence 
Economique  et  financière  de  Paris,  al 
Sole  di  Milano ,  al  Popolo  Romano  di 
Roma,  a  La  Tribuna  di  Roma,  a  La 
Nuova  Antologia  di  Roma.  E'  stato  an- 
che collaboratore  àcìV Opinione,  del  fan- 
falla,  della  Riforma. 


33 


Bartoli  Alfredo,  nato  noi  1874  a  Piastre 
(Pistoia!,  è  professore  nel  «  Collegio  Fio- 
rentino »  di  Firenze.  Latinista  egregio, 
fu  vario  volte  premiato  a  concorsi  per 
poemi  latini ,  fra  i  quali  ricordiamo  : 
Ecc/remim  volum  ;  Autunnales  feriae  ; 
Litleralorum  ìiominum  aerumnae  et  gau- 
dia.  Altro  suo  poema  in  versi  italiani  : 
La  vergine  greca,  fu  premiato  a  Ravenna, 
nel  19ul.  —Nel  1898  pubblicò  una  rac- 
colta di  traduzioni  dall'inglese,  dal  fran- 
cese, dallo  spagnuolo  ,  dal  rumeno  e  di 
versi  suoi  originali  in  queste  stosse  lin- 
gue, intitolandola:  Lira  poliglotta.  Datia 
(luindi  alle  stampe  :  La  lingua  e  la  me- 
trica di  Virgilio  ;  la  traduzione  in  latino 
dell'ode  di  D'Annunzio  ad  Hugo  ;  Silvae; 
un  manuale  della  collezione  Hoepli  sulla 
Stilistica  latina  ;  Versi  ;  L' epistola  di 
Boccaccio  a  Pino  de''  Rossi  illustrata  ; 
La  Catilinaria  di  Cicerone  commenta- 
ta ed  altro  opere  di  pregio. 

Bartoli  Matteo,  egregio  pubblicista  e 
letterato  istriano ,  nato  ad  Albona  nel 
1873.  Professore  all'Università  di  Torino 
e  alla  Scuola  di  guerra,  ha  valevolmente 
collaborato  alla  Kritischer  Jahrestjer  del 
Vollmoeller,  alla  Revue  de  dialecl.  rom.\ 
alla  Rivista  dalmatica.  Ha  pubblicato 
opere  molto  lodate  dalla  stampa  e  dai* 
competenti:  Prospetto  dei  dialetti  italiani  ; 
Riflessi  slavi  di  vocali  labiali  romane  e 
romanze,  ecc.. 

Bartolini  Agostino,  teologo,  dantologo, 
oratore  e  poeta,  nato  in  lloma  nel  18S9. 
Compotentissimo  in  studi  danteschi,  che 
ha  coltivato  durante  tutta  la  vita,  ci  ha 
dato  una  vera  biblioteca  di  scritti  sul 
divino  Poeta  e  sul  suo  poema.  Citiamo 
fra  i  principali:  Studi  Danteschi;  Boz- 
zelti  Danteschi  ;  Commenti  alla  Divina 
Commedia  ;  Dizionario  geografico  storico 
della  D.  C.  ;  Studi  sulla  vita  di  Dante  ; 
Dante  e  i  suoi  commentatori  ;  Dante  e 
lo  scibile  ;  Genesi  storica  della  Divina 
Commedia  ;  Un  gondoliere  dantista  :  La- 
cune della  Divina  Commedia  ;  Il  quare- 
simale dantista  del  P.  Paolo  Attavanti  ; 
Dante  a  Napoli.  Pubblicò  pure  due  poemi: 
Danteide  e  DaìUe  e  Romeo,  uno  studio 
sul  Tasso,  e  molti  articoli,  novelle,  poesie, 
discorsi.— E'  custode  (Tcnerale  d'Arcadia, 
cavaliere  della  legion  d'onore,  canonico 
di  S.  Pietro,  direttore  del  Giornale  A- 
ratdico  e  membro  di  varie  Accademie 
storico-letterario. 

Bartolini  Francesco ,  nato  ad  Assisi 
nel  1865.  Conservatore  tesoriere  dell'Ar- 
chivio   notarile   mandamentale  di  Assisi 


e  vice-Pretore  del  detto  Mandamento^  ha 
pubblicato  :  Considerazioni  sociologiche  ; 
L'evoluzione  storica  della  proprietà  bar- 
barica ;  Il  lavoro  della  Donna  ;  L'Istituto 
del  Giudice  Conc.  coyne  sostitutivo  penale. 

Bartolomasi  Angelo,  illustre  latinista 
e  grecista  di  Pianezza  (Torino),  nato  nel 
1869.  Già  vescovo  titolare  di  Derbe,  nel 
1915  fu  nominato  vescovo  Castrense,  con 
autorità  di  ordinario  sulle  truppe  dell'  e- 
sercito  e  della  marina.  Finita  la  guerra 
fu  creato  vescovo  di  Tricete  e  Capodistria. 
Ha  al  suo  attivo  notevoli   pubblicazioni. 

Bartolotti  Domenico,  egregio  scrittore 
di  politica  e  di  diritto,  critico  competente 
di  questioni  coloniali.  Ha  pubblicato  :  Il 
passato  e  V  avvenire  della  Tripolitania; 
Vutopia  della  Società  delle  Nazioni  e 
della  pace  bellica. 

Barzellotti  Giacomo,  illustre  letterato 
e  fllosofo,  nato  a  Firenze  nel  1844.  Ad- 
dottoratosi in  lettere  e  fllosotìa  nell'  U- 
nivcrsità  di  Pisa,  fu  professore  di  lllosofla 
nel  liceo  «  Dante  »  di  Firenze  e  quindi 
dettò  successivamente  lezioni  dotte  e  ge- 
niali nelle  Università  di  Roma,  Pavia  e 
Napoli.  Dal  1897  insegna  storia  della 
fllosotìa  nell'Ateneo  romano  ,  ove  i  suoi 
corsi  sono  fra  i  più  frequentati.  L'opera 
sua  di  tìlosofo  e  di  letterato  è  di  quelle 
che  onorano  uno  scrittore  ed  il  paese 
che  gli  dette  i  natali.  Eccone  un  elenco 
sommario;  Dottrine  filosofiche  di  Cicerone; 
Sopra  alcuni  temi  di  letteratura  e  di 
filosofia  ;  La  morale  nella  filosofia  posi- 
tiva (tradotto  in  inglese)  ;  La  letteratura 
e  la  Rivoluzione  in  Italia  avanti  e  dopo 
il  i848  e  1849;  DelV  animo  di  M.  Buo- 
narroti; Delle  principali  forme  in  cui  il 
protdema,  della  libertà  umana  si  presenta 
nello  svolgimento  storico  della  filosofia  ; 
La  critica  della  conoscenza  e  la  metafi- 
sica dopo  il  Kant  ;  La  filosofia  in  Italia; 
La  nv(ova  scuola  del  Kant  e  la  filosofia 
scientifica  conternporanea  in  Germania; 
L'idealismo  di  A.  Schopenhauer  e  la  sua 
dottrina  della  persecuzione  ;  Santi  soli- 
tari e  filosofi  ;  La  Basilica  di  S.  Pietro 
e  il  Papato  dopo  il  concilio  di  Trento  ; 
Le  condizioni  presenti  della  Filosofia  e 
il  problema  della  morale;  David  Laz- 
zaretti, studio  di  embriologia  dei  feno- 
meni religiosi  (messo  all'indice);  La 
morale  coinè  scienza  e  come  fatto  e  il 
suo  progresso  nella  storia;  Ippolito  A- 
dolfo  Taine ;  Sludii  e  ritratti;  Dal  Ri- 
ìiascimento  al  Risorgimento  ;  L' opera 
storica  della  filosofia.  —  Conferenziere 
brillante  ed  articolista  profondo,  il  Bar- 


34 


zellotti  ha  spesso  trattato  con  grande 
competenza,  su  giornali  e  riviste,  scot- 
tanti quistioni  d' insegnamento.  —  Ha 
fatto  parte  del  Consiglio  Superiore  della 
P.  I.  ed  è  insignito  di  alto  onorificenze 
italiane  e  straniere. 

Barzilai  Salvatore,  giornalista,  avvo- 
cato e  uomo  politico  illustre,  n.  in  Trieste 
nel  1860, presidente  dell'Associazione  della 
Stampa  periodica  italiana.  Laureatasi  in 
legge  esordì  nel  giornalismo  ,  scrivendo 
critiche  teatrali  sulla  Tribuna  e  quindi 
il  diario  estero  sullo  stosso  giornale,  da 
lui  diretto  interinalmente  per  qualche 
tempo.  Eletto  deputato  di  Trastevere, 
figurò  sempre  in  prima  linea  nell'oppo- 
sizione parlamentare  e  seppe  in  breve 
conquistarsi  un  posto  rilevante  in  Par- 
lamento e  nel  Foro,  grazia  alla  sua  ge- 
niale coltura  e  all'eloquenza  brillante  e 
modernissima.  Ministro  senza  portafoglio 
dal  luglio  1915  al  giugno  1916,  Senatore 
del  Regno  dal  settembre  1920.  —  Nel 
1880  scrisse  e  pubblicò  una  commedia  in 
versi  martelliani:  In  quarta  pagiìia,  pub- 
blicazione seguita  da  altre  notevolissime 
d' indole  giuridica  e  sociale  ,  come  La 
criminalità  in  Italia  ;  Z,'  irredentismo, 
ecco  il  nemico,  V istruttoria  segreta,  ecc. 

Barzilai -Qentilli  Enrica,  valorosa  pub- 
blicista e  garbata  scrittrice  triestina,  nata 
nel  1859.  Collaboratrice  della  Tribuna 
Illustrata,  del  Secolo  XX,  ecc.,  ha  pub- 
blicato vario  opere,  quali  :  Il  libro  dei 
monologhi  per  le  tjantbine  ;  Ricordi  e 
Rimpianti  (  novelle  )  ;  Debito  di  ricono- 
scenza (romanzo);  Maternità  (romanzo); 
Teatro  di  Salotto  ;  Ultime  lotte  ,  comme- 
dia rappresentata  in  vari  teatri.  Come 
commediografa  dialettale,  ha  al  suo  at- 
tivo autentici  successi.  Fra  i  lavori  più 
noti  ricorderemo  :  Troppa  Grazia  San- 
t'Antonio ;  El  dose  ;  La  biondina  in  gon- 
doleta  ;  El  fio  de  Ciceron  ;  Intervento  ; 
Dal  dottore;  Alla  prova  ;  Fra  le  quinte. 
Ha  pure    tenuto   applaudite   conferenze. 

Barzini  Luigi,  famoso  giornalista,  nato 
in  Orvieto  nel  1873.  Redattore  d.el  vec- 
chio Fanfulla  di  Roma  ,  quando  questo 
giornale  dava  gli  ultimi  sprazzi  di  vita, 
già  corrispondente  di  diversi  giornali 
esteri,  il  Rarzini  devela  sua  invidiabile 
rinomanza  acquistatasi  nel  campo  gior- 
nalistico, non  solo  italiano  ma  del  mondo 
intero,  ai  suoi  grandi  meriti  innanzi  tutto, 
ma  anche  all'  appoggio  autorevole  del 
Corriere  della  Sera,  che  seppe  far  di 
lui  il  più  ardimentoso  e  popolare  dei 
gìornalisti-viaggiatoriitaliani,  fornendolo 


di  larghissimi  mezzi.  Scrittore  originale , 
arguto,  leggermente  satirico,  egli  è  stato, 
por  conto  del  gran  giornale  milanese, 
un  po'  da  per  tutto  :  in  Cina,  in  Giap- 
pone, in  Russia,  in  Francia,  nella  Serbia, 
in  Terra  Santa,  e  le  sue  corrispondenze 
sono  state  molto  gustate  ed  apprezzate.  Al- 
cune furono  raccolte  in  volumi,  che  hanno 
avuto  numeroso  edizioni  e  sono  stati 
tradotti  in  varie  lingue.  Ultimamente  il 
Barzini,  in  collaborazione  col  Fraccaroli, 
ha  scritto  pure  una  commedia ,  che  ha 
riportato  lusinghierissimo  successo. 

Basile  Carlo  Emanuele,  gentile  scrit- 
tore, dotato  di  nobili  qualità  di  osserva- 
zione e  di  stile.  Notevole  un  suo  romanzo: 
La  tnttoria  senz''ali. 

Basile  Gaspare,  medico  e  pubblicista. 
Già  collaboratore  di  giornali  scientifici 
e  politici,  dirige  la  Rivista  Sanitaria  di 
medicina,  chirurgia  e  scienze  affini. 

Basola  Umberto,  redattore  della  Gaz- 
zetta dell'Emilia  di  Modena  ,  corrispon- 
dente del  Giornale  d'Italia,  ecc. 

Bassani  Antonio  ,  abate  e  professore 
nel  seminario  di  Chioggia ,  città  in  cui 
nacque  nel  1854.  Ha  dato  alle  stampe 
un  interessanl^e  romanzo  :  Un  episodio 
del  brigantaggio;  un  volume  di  novello  : 
Apollinare  ed  Aurora;  un  commovente 
racconto  :  Due  Madri,  ed  altre  pubblica- 
zioni, quasi  tutte  edite  dallo  Speirani. 

Bassanini  M.  A.  giornalista  parmense, 
redattore  della  Gazzetta  di  Parma;  cor- 
rispondente del  Corriere  della  Sera,  del 
Resto  del  Carlino,  ecc. 

Bassi  Domenico,  nato  in  Varallo  Sosia, 
nel  1859,  è  bibliotecario  della  Braidense 
di  Milano.  Oltre  ad  importantissime  pub- 
blicazioni mitologiche  (  mitologia  greca, 
babilonese-assira  ,  ecc.  )  ci  ha  dato  le 
opoi'o  seguenti  :  La  leggenda  di  Aiace 
Telamonio  nelV antichità;  Demostene,  l'o- 
ra ziotie  per  la  corotia;  Le  orazioni  Olin- 
tiache;  Quintiliano;  Della  istituzione  ora- 
toria; Sofocle,  Antigone,  Elettra,  ecc.  — 
Addottoratosi  noli'  Università  di  Torino, 
si  dette  all'  insegnamento  del  greco  e 
del  latino;  e  professore  titolare  di  lette- 
ratura italiana  nei  licei  del  regno. 

Bassi  Ignazio,  letterato,  nato  a  Trie- 
ste nel  1857.  Ha  diffuso  e  diffonde,  spe- 
cialmente tra    i   giovani  ,  il    sentimento 
d'italianità  in  quelle  terre.  E'  da  pareo-' 
chi    anni    consigliere   della  Società   per 


35 


r  incoraggiameuto  e  la  diffusione  de- 
gli studii  classici.  Ha  pubblicato  :  Com- 
menlo  alle  opere  di  Sallustio;  Prime  let- 
ture latine  ;  L'uso  dei  pronomi,  preposi- 
zioni e  particelle  della  lingua  latina  : 
Prose  e  poesie  greche;  Qìiadri  dei  metri 
oraziani.  Ha  scritto  in  collaborazione  col 
Prof.  P.  Cabrini  :  Manuale  di  letteratura 
latina;  Fra  guerrieri  e  poeti;  Per  la  gloria 
di  Roma,  ecc.  Ha  in  preparazione  :  Figure 
e  costumi  di  Grecia  e  di  Roma. 

Bassi  Mario,  pregiato  giornalista,  nato 
nel  1«86  in  Forlì.  Collaboratore  di  varii 
quotidiani  e  redattore  della  torinese  Stam- 
pa, por  la  quale  ha  fatto  numerosi  viaggi, 
si  è  molto  distinto  anche  nell'ultima  fa- 
ticosa campagna  giornalistica  ,  durante 
la  guerra  italo-austriaca.  Scrittore  sobrio 
ma  robusto,  conta  al  suo  attivo  notevoli 
successi  giornalistici  che  lo  collocano  in 
prima  linea  fra  i  giornalisti  italiani.  E' 
decorato  al  valore. 

Basso  Maurizio,  noto  giornalista  lom- 
bardo, già  ufficiale  dell'esercito.  E'  corri- 
spondente da  Milano,  di  varii  giornali,  cui 
invia  lettore  scritte  con  verve  e  talvolta 
ricche  di  schizzi  eh'  egli  tratteggia  con 
disinvoltura.  Gli  dobbiamo  :  In  caserma 
e  fuori,  storielle  pei  consegnati;  Nel  vor- 
tice; Carnevale  in  quartiere;  Emarginata 
pratica  in  un  atto  protocollato  ;  V estre- 
ma prova  ed  altri  bozzetti  ;  Vittorio  E- 
manuete  re  galantuomo  ;  Il  brigadiere 
Proveni,  novella;  L'amica,  novella;  Gal- 
loni d'argento  ;  Storielle  al  seltz  ;  Fiori 
d'arancio;  Cuoricino;  Croce  e  dinamite. 
Ha  pure  scritto  e  scrive  con  successo  pel 
teatro  di  prosa  e  di  operetta,  cui  ha  dato 
non  pochi  lavori  applauditi, 

Bastari  Pietro,  nato  nel  1864,  ha  pub- 
blicato ,*fra  l'altro  ,  una  pregevole  Rac- 
colta di  poesie  in  vernacolo  pavese.  E' 
professore  nel  Ginnasio  di  Pavia. 

Bastianelli  Giannotto,  critico  musica- 
le, musicista  egregio  e  scrittore  elegan- 
te. Oltre  molti  articoli  di  critica  su  gior- 
nali e  riviste  ,  ha  al  suo  attivo  lodate 
pubblicazioni  in  volumi.  E'  redattore  della 
Nazione  di  Firenze. 

Batacchi  -  Legnani  Isolina  ,  egregia 
scrittrice,  nota  specialmente  ai  bimbi  di 
Italia  ,  cui  sono  dedicate  quasi  tutte  le 
sue  pubblicazioni.  Ricoi^diamo  :  La  leg- 
genda della  Margherita  ,  fiaba  ;  Fronde 
di  lauro,  versi;  Esmeralda  e  Mefistofele, 
racconto;  Quante  sciocchezze  !  monologo; 
Il  più  bel  dono,  commediola. 


Battaglia  Anton  Giuseppe,  pubblicista 
siciliano,  red.  del  Giornale  di  Sicilia. 

Battaglia  Eliseo,  giornalista  ed  inse- 
gnante ,  nato  ar  Fivizzano  (Massa)  nel 
1849.  Ci  ha  dato:  Versi;  Farfalla  e  Du- 
chessa; Maria  Vittoria  duchessa  d' Aosta; 
Caporale;  Il  cane  del  reggimento;  Piccoli 
Santi,  con  prefazione  di  Augusto  Conti; 
Angeli  e  bambiìii  nella  notte  di  Natale, 
con  prelazione  di  Luisa  Anzolotti  ;  Au- 
rora Divina;  ximor  che  spira;  Su  la  sa- 
cra Verna,  scritto  in  collaborazione  col 
Nediani  ;  Le  obbiezioni  contemporanee 
contro  la  religione;  traduzioni  dalle  con- 
ferenze del   Gibier,  ecc. 

Battaglia  Gaetano  ,  nato  nel  1873  in 
Palermo,  collabora  all'Ora,  alla  Nazione, 
all'Eco  della  provincia  di  Siracusa,  alla 
Sicile  illustrée.  Ha  pubblicato  le  seguenti 
quattro  guide  :  Guida  descrittiva  di  Pa- 
lermo; Guida  descrittiva,  amministrativa 
e  commerciale  di  Palermo;  Guida  de- 
scrittiva, della  Sicilia;  Guide  de  Palerme 
et  de  ses  environs.  Prepara  una  Grande 
guida  storico-artistica  d'Italia. 

Battara  Antonio,  valoroso  giornalista 
n.  a  Taranto  nel  1873.  Scrittore  ,  confe- 
renziere, redattore  capo  del  Piccolo  della 
sera  dal  1906  al  1914,  durante  la  guerra 
riparò  in  Italia  e  fu  inviato  poi  a  Zu- 
rigo, corrispondente  generale  dalla  Sviz- 
zera per  l'Agenzia  Stefani.  Alla  rinascita 
del  Piccolo  ripreso  il  suo  ufficio.  Tenne 
conferenze  di  arto  e  storia  all'Università 
di  Trieste,  all'Ateneo  Veneto  di  Venezia, 
all'Associazione  della  Stampa  a  Modena, 
ecc.  Ha  pubblicato  :  Mezzetinte,  novelle; 
»  Zara  ;  La  città  violata  ,  romanzo  ,  ecc. 
Prepara  :  Svizzera  antica  e  nuova. 

Battiate  Pietro  ,  redattore  del  Gior- 
nale di  Sicilia  di  Catania  e  corrispon- 
dente di  altri  giornali  quotidiani. 

Battistella  Antonio,  letterato  veneto, 
nato  nel  1852.  Ha  pubblicato  :  L'  amore 
nella  commedia  italiana  dalla  metà  del 
secolo  XVIIl  al  principio  del  XIX;  Il 
drarmna  lagrimoso  in  Italia  dalla  metà 
del  secolo  XVIlI  al  principio  del  XIX; 
Il  conte  di  Carmagnola;  Ritagli  e  scam- 
poli; Enrico  Morozzo  della  Rocca,  cenni 
biografici  ;  La  repubblica  di  Venezia , 
dalle  origini  alla  caduta;  Un'ambasciata 
di  B.  Zambeccari  presso  la  Corte  di  Ro- 
ma, ed  altre  pregevoli  opere.  E'  profes- 
eoro  di  storia  moderna  presso  TUniver- 
sità  di  Bologna  e  provveditore  agli  studi 
per  la  provincia  di  Udine. 


36 


Battisti  Cesare,  patriotta,  giornalista 
e  geografo  trentino,  scomparso  nel  pieno 
della  sua  vitalità,  vittima  della  meditata 
infamia  austriaca.  Si  hanno  di  lui  :  Il 
Trentino ,  La  Venezia  Giulia  ed  altro 
notevoli  pubblicazioni.  E  molto  ancora 
avrebbe  dato  e  molto  avrebbe  ancora 
operato,  se  la  sua  eroica  propaganda  itt.- 
liana  e  la  sua  fibra  di  lottatore  non  fosse- 
ro state  soffocato  dal  capestro  austriaco. 

Bazzi  Tulio,  nato  nel  1860,  ha  pubbli- 
calo le  seguenti  opere  :  In  Barbagia  ; 
Di  un  processo  di  streghe  fatto  in  Cas- 
sano d'  Adda  nel  1630  ;  Lares  ,  versi; 
Anni  belli,  novelle;  ed  altri  scritti  minori. 
E'  professore  al  liceo  di  Parma. 

Bazzurro  Sebastiano  ,  redattore  della 
Marina  Mercantile  Italiana  e  del  Cor- 
riere Mercantile  di  Genova. 

Beato  Ai'istide  ,  redattore  della  Vita 
di  Terra  di  Lavoro  e  corrispondente  di 
vari  giornali  da  S.*  Maria  Gapua  Vctcrc. 

Beazzi  Anita  {Umberta  di  Chamery), 
egregia  scrittrice  veneta,  nata  in  Porde- 
none e  risiedente  in  Udine.  Ci  ha  dato  : 
Bue  anime,  racconti  fantastici;  Rabeschi, 
novelle;  L'indomabile,  romanzo;  Il  libro 
della  passione,  romanzo;  La  Margherita 
di  Faust,  romanzo;  La  piccola,  romanzo; 
Stella  mattutina,  romanzo  ;  Gelosia,  ro- 
manzo ;  La  domenica  d'una  giovane  po- 
vera, piccolo  romanzo;  Cotisuelo,  roman- 
zo; Le  pitture;  Bandierina.  ;  Vecchi  l'ac- 
conti. Ha  collaborato  a  Natura  ed  Arte, 
Varietas  ,  Fanfulla  della  Domenica ,  Il- 
lustrazione popolare  ,  Scena  illustrala. 
Gazzetta   del  popolo,  ecc. 

Beccaria  Pietro,  letterato  ed  inse- 
gnante. Gli  dobbiamo  :  Prontuario  di 
let teratura  e  filologia  italiana ,  ad  uso 
dei  ginnasi  e  licei  ;  Saggio  di  filosofia 
italiana  o  tomista  ad  uso  dei  licei;  Sag- 
gio di  filosofia  morale;- Dialoghi  lelterarii 
e  scientifici;  Eloquenza,  epigrafia  e  poe- 
tica latina,  ed  altre  opere  di  pregio. 

Becchia  Silvio  ,  redattore  del  Secolo 
di  Milano;  già  collaboratore  di  altri  gior- 
nali politici  e  letterari. 

Boccia  Nicola,  nato  in  Troia  nel  1872, 
ha  dato  allo  stampe  interessanti  opuscoli 
di  polemica  coli'  Abignento  ,  a  proposito 
delia  controversia  su  Mialo  (la  Troia,  uno 
dei  campioni  della  Disfida  di  Barletta. 
Pubblioò  puro:  Le  maledizioìii  di  Fabio 
dalla  Negra   oonlro  il  suo  nemico ,  con 


lettera-prefazione ,  una  edizione  del  Ri- 
stretto dell'  istoria  della  città  di  Troja 
di  P.  Rosso  ,  con  prefazione  e  note  ,  ed 
Alcune  false  applicazioni  della  legge  No- 
tarile italiana,  opera  che  gli  ha  fruttato 
gli  elogi  dei  competenti.  Il  Boccia  è  col- 
laboratore della  Rassegna  Pugliese,  del- 
l'C/witcr^o  e  di  altri  giornali  del  mezzo- 
giorno d'Italia. 

Becherucci  Federico  ,  pubblicista  na- 
poletano ,  red.  dell'  Italia  Finanziaria, 
collaboratore  del  Cinefono,  ecc. 

Becherucci  Luigi ,  noto  giornalista, 
già  direttore  del  Corriere  di  Genova, 
da  varii  anni  corrispondente  della  Tri- 
buna e  collaboratore  di  altri  giornali. 

Bechi  Giulio,  scrittore  colto,  fecondo, 
brillante,  nato  in  Firenze  nel  1870,  morto 
nel  1917,  eroicamente  combattendo.  Col- 
laboratore stimato  dei  più  importanti 
giornali  e  delle  migliori  riviste  d'Italia, 
fra  cui  :  Corriere  della  sera ,  Tribuna, 
Secolo  XIX,  Illustrazione  Italiana,  Nuo- 
va Antologia  ,  Lettwa  ,  Secolo  XX,  Na- 
tura e  Arte ,  Varietas ,  Marzocco  ,  Fan- 
fulla della  domenica  ,  detto  alla  patria 
letteratura  :  Tra  il  bianco  ed  il  nero, 
bozzetti  e  novelle  ;  Caccia  grossa,  sceno 
e  figure  del  banditismo  sardo;  La.  forza 
dell'  Amore  ,  romanzo  ;  /  racconti  d'  un 
fantaccino;  Per  lei,  commedia  in  tre  atti, 
rappresentata  dalla  compagnia  Andò-Di 
Lorenzo  ;  Im  gaia  brigata  ;  Lo  speltro 
rosso  ;  Il  capitano  Tremolaterra.  Capi- 
tano neir  esercito  ,  fece  le  campagne  di 
Africa  del  1895  e  '96  ,  prese  parte  alla 
repressione  del  brigantaggio  in  Sardegna 
nel  1899  e  noli'  ultima  guerra  di  reden- 
zione prese  parte  a  vari  importanti  fatti 
d' arme ,  comportandosi  da  valoroso  e 
guadagnandosi  il  grado  di  colonnello. 

Beohis  Michele,  redattore  dello  Sport 
del  popolo  di  Torino  e  collaboratore  di 
altri  periodici  sportivi. 

Beisao  Domenico ,  letterato  od  inse- 
gnante genovese ,  nato  a  Sarzano  (Ge- 
nova) nel  1848.  Fondatore  ,  insieme  al 
Prof.  Inverardi  ed  altri,  dell'Associazione 
Nazionale,  fra  gli  insegnanti  primari,  ha 
svolto  opera  incessante,  degna  di  grande 
encomio,  in  prò'  della  scuola,  con  la  pa- 
rola e  con  la  penna.  Ha  pubblicato:  Dei 
doveri  individuali  e  sociali;  Pel  migliora- 
mento educativo  in  ItMia;  Note  di  astro- 
nomia ;  La  famiglia  e  l'educazione  nel- 
l'antica Roma  ;  Racconti  e  versi  educa- 
tivi ,  e   diverse    relazioni.    Collabora    al 


37 


Movimento  di  Genova,  alla  Lunigiana  di 
Sarzano,  al  Fascio  Repubblicano  di  Bue- 
nos Ayres,  e  ad  altri  periodici. 

Belardi  Gilberto  ,  redattore  della  I)e- 
lìiocrazia  di  Perugia. 

Belforti  Adolfo,  scrittore  ed  insegnan- 
te, nato  nel  1856.  Gli  dobbiamo,  oltre  agli 
scritti  minori  :  La  ftujgiliva,  episodio  di 
guerra  civile;  Le  gioie  del  inagiftlero;  Le 
gioie  scolasliche;  Emanuele  Muzio,  l'wiico 
allievo  di  Giusej^pe  Verdi.  E'  ispettore  sco- 
lastico a  Macei'ata. 

Bellagamba  Ooriolano  ,  pubblicista, 
dottore  in  leggo  ;  redattore  doli'  Ordine 
di  Ancona,  collaboratore  di  altri  giornali. 

Bellati  Giuseppe ,  generale  dell'  eser- 
cito e  scrittore  ,  nato  a  Chiavonna  del 
1841.  Nel  1859,  quando  era  por  laurearsi 
in  dritto  all'  Università  di  Pavia,  si  ar- 
ruolò come  volontario  nell'  esercito  pie- 
montese e  ,  nel  1860  ,  nei  garibaldini. 
Dopo  la  seconda  campagna,  addottoratosi 
in  giurisprudenza,  entrò  nella  scuola  di 
Modena,  di  dove  uscì  col  grado  di  sotto- 
tenente. Oltre  alle  pubblicazioni  d'indole 
strettamente  militare  ,  gli  dobbiamo  un 
pregevole  romanzo  storico  :  Gli  occulti 
e  molti  articoli  in  giornali  e  riviste. 

Bellellì  Anacleto  ,  avvocato  e  giorna- 
lista ,  n.  a  Salerno  nel  1886.  Già  diret- 
tore del  Giornale  di  Salerno  e  di  Sa- 
lerno nuova  e  collaboratore  di  varii  quo- 
tidiani, ha  pubblicato  :  Novelle  giovanili 
e  11  wnbolo  del  peccato  e  prepara  un 
volume  su  La  politica  italiana.  Dottore 
in  giurisprudenza,  prcs.  del  Collegio  dei 
probiviri  dell' Ass.  della  Stampa  e  del 
Sindacato  corrispondenti  di  Salerno,  pres. 
onorario  della  Società  dei  Giovani  Autori, 
è  fregiato  di  varie  onorificenze  e  di  due 
medaglie  :  una  al  valor  di  marina  e  l'al- 
tra della  fondazione  Carnegie  ,  per  atti 
di  eroismo.  Risiedo  in  Salerno. 

Bellezza  Giovanni  ,  eminente  giorna- 
lista napoletano,  già  redattore  e  poi  re- 
dattore-capo del  Mattino,  corrispondente 
della  Tribuna,  quindi  redattore-capo  del- 
l' Ora,  l'autorevole  quotidiano  di  Paler- 
mo ,  ed  infine  critico  d'  arte  e  di  teatri 
del  Giorno,  ove  si  occupa  anche,  da  anni 
e  con  molta  perizia  ,  di  questioni  napo- 
letane. E'  commendatore  della  Corona 
d'Italia  e  membro  del  Consiglio  Direttivo 
dell'  «  Unione  Giornalisti  Napoletani  ». 

Bellezza  Paolo,  letterato  milanese,  n. 
nel  1867,  scrittore  fecondo  e  critico  acuto. 


VvA  le  sue  pubblicazioni  segnaliamo  prin- 
cipalmente :  Idee  di  Dante  e  del  Rosìnini 
sul  Galateo,  primo  saggio  di  studio  dan- 
tesco-rosminiano  ;  Dei  fonti  lellerarii  di 
C.  C.  Tacito  nelle  storie  e  negli  annali; 
Studi  coìnparativi  sui  proverbi  inglesi'. 
Di  alcune  notevoli  coincidenze  tra  la  Di- 
vina Commedia  e  la  visione  di  Pietro 
l'Aratore;  La  pigrizia  di  Alessandro 
Manzoni;  Il  primo  poeta  satirico  inglese 
e  le  sue  imitazioni  italiane  ;  Antonio 
Rosmini  e  la  grande  questione  letteraria 
nel  secolo  XIX  ;  Genio  e  Follia  di  Ales- 
sandro Manzoni.  Insegna  letteratura  in- 
glese nell'Istituto  tecnico  sup.  di  Milano. 

Belli  Adriano  ,  redattore  del  Corriere 
d'Italia,  a  Roma. 

Belli  Giacomo  ,  letterato  romano  ,  ex 
magistrato,  pubblicò  La  Divina  Comme- 
dia tradotta  in  prosa  (Roma,  1875).  In 
essa,  senza  il  testo  a  fronte  e  senza  note, 
sono  in  modo  piano  esposte  e  tradotte  le 
tre  cantiche.  E'  opera  utile  alla  gioven- 
tù, per  avere  un  concetto  del  Poema, 
prima  di  affrontare  le  difficoltà  del  testo 
ed  il  laberinto  delle  glosse.  Ha  pubbli- 
cato pure  un  Nuovo  commento  della  Di- 
vina Commedia  di  Dante  Alighieri  ,  ed 
un  volume  di    Poesie  sacre  e  profane. 

Belli  Raffaele,  poeta  viterbese.  Ha  pub- 
blicato :  Inno  alla  spettanza  ;  Inno  a  S. 
Rosa  ;  Ricordi  al  popolo  ;  Le  nozze  ;  Vit- 
torio Emanuele  11  ;  Il  lavoro,  inno  ;  Alle 
viole;  Non  è  morto,  liriche  ;iSalve  Caesar; 
Alla  Regina  d'Italia  ;  Zore,  cantica,  ecc. 

Bellincini  don  Giulio,  redattore  della 
Libertà  di  Padova. 

Bellini  L.,  autore  di  pregevoli  pubblica- 
zioni di  letteratura  infantile.  Una  delle 
più  significative  ,  quella  intitolata:  Nel 
paese  del  sogno ,  raccolta  di  fiabe  scritte 
durante  la  guerra,  ma  che  pure  avendo 
pregi  innegabili,  risentono  di  quel  periodo 
in  cui  era  forse  scusabile  una  propaganda 
d'odio  contro  il  nemico  esacrato. 

Bello  Franco,  nato  in  Trapani  nel  1869, 
esercita  il  giornalismo  in  Milano,  colla- 
borando assiduamente  a  Scena  Illustrata, 
Varietas,  Gazz.  del  Popolo, Secolo  XX,  ecc. 
Ha  pubblicato  :  L'onore  della  bandiera; 
Sangue  siciliano  ;  La  donna  poliziotto  ; 
La  mamma  del  Cardinale  ;  //  fascino  ; 
Lettere  ideali  d'amore;  Quando  il  cuore 
tmtte,  romanzo.  Ha  scritto  puro  varie  com- 
medie :  Quando  cadran  le  foglie  ;  Sposa 
o  madre  ?  I  pifferi  di  montagna  ;    Il  fi- 


38 


gliuol  prodigo  ;  Regina  Draga  ;  Il  delitto 
della  camorra  ;  L' eroe  di  Tripoli  ;  La 
mano  nera;   Oberdan,  ecc. 

Belloli  Andrea,  pubblicista  ed  editore 
milanese.  Dirige  L'Italia  nelle  industrie 
e  nei  commerci  ;  L'industria  sportiva  ed 
il  /notare  ;  Gentilissima.  Di  queste  rivi- 
ste ò  anche  editore  ,  sotto  la  Ditta  Casa 
Editrice  E.  Arneri. 

Bellonci  GoflFredo,eminente  giornalista, 
forbito  scrittore  e  critico  acuto,  redattore 
del  Giornale  d'Italia,  nel  quale  ha  pub- 
blicato, per  anni,  articoli  di  arto,  di  let- 
teratura, spunti  critici  e  polemici,  molto 
accetti  ai  lettori  del  diffuso  quotidiano. 
Ora  lo  studio  dei  problemi  politico-econo- 
mici lo  hanno  momentaneamente  sviato 
dalle   sue  occupazioni  prelerite. 

Belloni  Antonio,  nato  a  Padova  nel 
1868.  Dopo  avere  insegnato  per  varii 
anni  •  lettere  italiane  nei  RR.  Licei ,  è 
presentemente  libero  docente  di  lettera- 
tura italiana  presso  la  R.  Università  di 
Padova  ;  è  R.  Ispettore  per  le  scuoio 
Medio  e  Normali,  membro  onorario  delle 
R.  Accademie  di  Verona  e  di  Padova.  Ha 
latto  notevoli  pubblicazioni,  fra  cui  :  Il 
Seicento;  Frammenti  di  critica  letteraria; 
Vita  e  letteratura  nel  seicento  ;  Il  poema 
epico,  ed  altri  saggi  e  studi  di  storia  e 
critica  letteraria.  Collabora  al  Giornale 
storico  della  letteratura  italiana  od  al 
Fanfulla  della  Domenica. 

Belloni-Pilippi  Ferdinando,  professore 
ordinario  di  sanscrito  nella  R.  Università 
di  Pisa,  nato  a  Buti  (Pisa)  nel  1877.  Ha 
pubblicato  un  numero  grande  di  contri- 
buti linguistici  e  letterarii,  fra  cui:  La 
«  Kathaka-Upanisad»;  La  ìnetrica  degli 
Indi;  Lezioni  sul  pensiero  religioso  e 
filosofico  dell'India  ;  Per  le  fonti  del  No-, 
vellino  ;  L'importanza  del  sanscrito  nel- 
l'insegnamento V niversitario  e  nella,  cul- 
tura cotdemperanea  ;  I  maggiori  sistemi 
filosofici  indiani  ;  molte  recensioni,  ecc. 

Bellorini  Antonio,  nato  a  Milano  noi 
1865,  completò  i  suoi  studi  nelP  Istituto 
di  Studi  Superiori  di  Firenze.  La  sua 
opera  ò  varia  e  notevole,  specie  pei  suoi 
contriltuti  al  folk-lore  della  Sardegna. 
Ila  inlatti  pubblicato,  fra  molti  altri  scritti 
letterarii  e  stoi-ici  :  Saggio  di  canti  jm- 
polari  nuoresi  ;  Canti  ijopolari  amorosi 
raccolti  a  Nuoro  ;  Ninna-nonna  e  canti- 
lene infantili  raccolte  a  Nuoro.  Collabora 
a  giornali  e  rivisto  di  letteratura  e  d'arte; 
insegna  lettere  noll'Ist.  Tecnico  di  Coni. 


Bellucci  Michele,  nato  in  Manfredonia 
ove  tuttora  risiedo,  è  dedito  a  studi  sto- 
rici 0  musicali.  Ha  pubblicato  fra  l'altro: 
Bibliografia  generale  di  Capitanata  ;  Si- 
ponto,  e  promette,  a  quanto  asserisce  il 
Villani,  una  completa  Biblioteca  Dauna. 

Bellussi  Italo,  redattore  della  Gazzetta 
Trevisana.  Risiede  a  Treviso  ,  di  (V)V(^ 
collabora  anche  ad  altri  giornali. 

Belotti  Enrico,  nato  a  Zogno  (Bergamo) 
nel  1880,  collabora  da  Albino,  ove  risiede, 
a  giornali  quotidiani  o  letterarii,  con  ar- 
ticoli d'arte  e  di  politica. 

Belotto  Bortolo,  nato  a  Zogno  (Ber- 
gamo) nel  1877.  Avvocato  principe  del 
Foro  milanese,  deputato  e  sottosegretario 
al  Tesoro  durante  il  ministero  Schauzer, 
ò  un  valente  ed  autorevole  collaboratore 
di  pubblicazioni  forensi.  Per  molti  anni 
collaborò  pure   'à.^VAlmanacco   Italiano. 

Beltrame  Achille, valorosissimo  artista 
pittore,  redattore-disegnatore  della  Do- 
menica del  Corriere,  della  Lettura,  ecc. 

Beltramelli  Antonio,  forte  ed  origi- 
nale scrittore  romagnolo,  nato  in  Forlì, 
nel  1875.  Esordi  giovassimo  nel  giorna- 
lismo, collaborando  alla  Tribuna  ed  alla 
Patria,  per  cinque  anni;  ma  poi  quel- 
l'arida vita  lo  stancò  o  ritornò  nei  suoi 
paesi,  intento  a  racchiudere  nel  breve 
ritmo  dello  parole  le  visioni  di  uomini 
e  di  cose  dalle  quali  si  appalesa  l'anima 
di  tutta  una  gente.  La  sua  prima  rac- 
colta di  novelle:  L'' antica  madre,  pulì 
blicata  da  Licinio  Cappelli  di  Rocca  S. 
Casciano ,  rivela  la  via  tracciatasi  dal- 
l' autore.  L' antica  madre  è  la  prima 
parte  di  un  ciclo  di  novelle  dal  titolo  : 
I  vittoriosi.  La  seconda  parto  del  ciclo  ò 
Anyia  Perenna,  e  la  terza  :  1  primogeniti. 
Altra  trilogia  ò  :  Il  carnevale  delle  de- 
ìnocrazie;  essa  si  apre  con  un  romanzo 
satirico  :  Gli  uomini  rossi,  che  ebbe  un 
grande  successo.  Altri  romanzi  del  Bel- 
tramelli ,  tutti  improntati  a  grande  ori- 
ginalità, sono  :  Il  cantico  e  Le  gaie  faran- 
dole. Ha  poi  successivamente  pubblicato  : 
L'alterna  vicenda,  novello  ;  Il  diario  di 
un  viandante  {dal  deserto  al  Mar  glaciale); 
Le  novelle  della  guerra;  Solicchio;  Canto 
d'amore,  deliziuso  poemetto,  che  ò  tutto 
un  inno  alla  primavera  ed  all'  amore  ; 
La  pace,  novelle;  La  vigna  vendemmiata. 
Ha  dato  inoltro  al  teatro  :  La  mastiada 
e  Ugida  il  futurista.  Ci  ha  pure  dato 
importanti  monogratìe,  come:  Da  Comac- 
chio  ad  Argenta  o  11  Gargano. 


39 


Beltramelli  Giuseppe  Secondo,  pubbli- 
cista nato  noi  1885  a  Rimini,  ovo  risiede, 
diresse  Vlsolteo,  il  Naniilo  od  il  Corriere 
riininese,  collaboi'ando  al  Resto  del  Car- 
lino, ili.  Giornale  d' Il  alia,  alla  Nuova 
Romagna,  E'  presidente,  dal  1920,  del 
Sindacato  della  Stampa  rimineso. 

Beltrarai  Achille,  scrittore  lombardo, 
nato  nel  18G8.  Ha  pubblicato:  Le  dnnze 
macabre;  Catone  Minoi'e  nella  letteratura 
pagana;  Il  piccolo  m,anuale  del  Candi- 
dato ,  attribuito  a  Quinto  Tullio  Cice- 
rone, e  varii  altri  scritti  latini.  E'  pro- 
fessore di  latino  nel  liceo  di  Brescia. 

Beltrami  Luca,  scrittore  ed  architetto 
illustro  ,  nato  nel  1854  in  Milano  ,  ove 
insegnò  architettura  in  queir  Istituto 
Tecnico  Superiore.  Troppo  lungo  sarebbe 
dar  qui  un  elenco  dettagliato  delle  pub- 
blicazioni d'  arte  di  questo  geniale  ,  fe- 
condo ed  erudito  scrittore;  ci  limiteremo 
perciò  ad  accennare  alle  principali  e 
specialmente  a  quelle  che  hanno  atti- 
nenza alla  storia  ed  alla  letteratura  del 
nostro  paese  :  Bram,anle  poeta ,  colla 
raccolta  di  sonetti  in  parte  inediti  ;  Il 
Castello  di  Milano  sotto  il  dominio  degli 
Sforza;  Leonardo  da  Vinci  e  il  Naviglio 
di  Milano,  Aristotile  da  Bologna  al  ser- 
vizio del  Duca  di  Milano  ;  />'  annulla- 
mento del  contratto  di  tnatrimonio  fra 
Galeazzo  Maria  Sforza  e  Dorotea  Gon- 
zaga ;  Gli  sponsali  di  Galeazzo  Maria 
Sforza  ;  La  certosa  di  Pavia  ,  storia  e 
descrizione  ;  Bernardino  Luini  e  la  Po- 
lacca ;  La  Battaglia  di  Pavia  illustrata 
negli  arazzi  del  Marchese  del  Vasto  al 
Museo  Nazionale  di  Napoli;  Guida  della 
Biblioteca  amfjrosiana  ;  L'arte  degli  ar- 
redi sacri  in  Lombardia  ,  con  note  sto- 
riche e  descrittive;  Alessandro  Manzoni; 
Il  cavalier  Bernini  caricaturista. 

Beltrani  Giovanni  ,  pubblicista  e  cul- 
toi'e  di  studi  storici  ,  n.  a  Trani.  Scrit- 
tore fecondo  e  paziente  ricercatore,  ha 
un'  estesa  bibliografia.  Noiiamo  .  fra  gli 
scritti  da  lui  dati  alle  stampe:  La  fami- 
glia di  Giovanni  Bausan  ;  Un  saggio  di 
studi  sugli  antichi  seggi  di  Barletta;  Un 
inedito  statuto  emanato  dall'  Università 
di  Trani  nell'anno  1394;  L'opera  socio- 
logica di  Raffaele  De  Cesare ,  senatore 
del  Regno.  Si  hanno  di  lui  innumerevoli 
articoli  e  monografie. 

Belvederi  Giulio  ,  rod.  dell'  Avvenire 
d''Balia  di  Bologna;  collaboratore  e  cor- 
rispondente, fra  i  più  apprezzati,  di  altri 
quotidiani. 


Belvederi  Gualtiero,  valoroso  scrittore 
di  cose  d'arte  e  di  teatro,  critico  e  gior- 
nalista; fra  i  più  antichi  e  stimati  redat- 
tori della  Tribuna.  E'  dottore  in  lettore 
ed  in  logge. 

Benassi  Pio  ,  pubblicista  lombardo, 
attivissimo  e  giustamente  stimato;  dottore 
in  lettere,  redattore  dell'Eco  di  Bergamo. 

Benci  Giuseppe,  n.  a  Pistoia  nel  1866. 
risiede  a  Grosseto  ,  ove  è  direttore  del 
periodico  Etruria  Nuova. 

Bencivenni  Ildebrando  ,  letterato  e 
professore  di  pedagogia,  nato  a  Mondolfo 
(Pesaro)  nel  1852,  Ha  fatto  innumerevoli 
pubblicazioni  letterarie,  didattiche,  scion- 
tificlie.  Fra  le  primo  notiamo  :  Eugenio 
lo  spazzacamino,  racconto;  Cuore  e  ca- 
priccio, ricordi  ;  Maria,  storia  d'amore; 
Vendere  il  cuore  a  una  donna  di  mondo, 
racconto  sociale  ;  Arnaldo  da  Brescia, 
racconto  storico;  Un  primo  amore;  L'ul- 
timo amore,  commedie;  Dita  di  fata,  ro- 
manzo; Vendetta  corsa,  bozzetto  medioe- 
vale ;  Scarabocchi  al  chiaro  di  luna  ; 
Rita  ;  Proverbi  illustrati  ;  Bianca  Cap- 
pello; Cristoforo  Colombo;  Quando  Berta 
filala;  Racconti  di  storia  patria;  Vita  e 
viaggi  di  Cristoforo  Colombo  ;  Dentro 
della  muda;  Iconoclasta,  racconto;  Fran- 
cesca da  Rimini,  romanzo  storico;  Il  li- 
bro dell'amore,  bozzetto;  Lira  minima; 
Piccoli  amici  e  Piccole  amiche  ;  Pietro 
Micca,  romanzo;  Pappafredda  nel  mondo 
della  luna,  racconto  inverosimile,  ed  altre 
raccolte  di  novelle  e  di  racconti.  Diret- 
tore della  scuola  normale  di  Pisa. 

Bencivenni  Jolanda,  gentile  e  delicata 
scrittrice  ,  autrice  fra  1'  altro  d'  un  ro- 
manzo «ho  ha  pregi  innegabili  di  origina- 
lità: V ombra  d'un  /?ore,edito  dal  Cappelli. 

Benco  Silvio  ,  giornalista  e  critico 
triestino  ,  nato  nel  1874.  Redattore  del 
Piccolo  di  Trieste,  collaborò  assiduamente 
alla  Favilla  ,  all'  Indipendente  ed  alle 
principali  riviste  italiane.  Ha  pubblicato: 
La  Falena,  libretto  d'opera;  Oceana,  id.; 
Fiamma  fredda,  pregevole  romanzo  edito 
dalla  Casa  Treves  ;  Il  Castello  dei  desi- 
dera, romanzo.  Ha  pubblicato  pure  qual- 
cuna delle  sue  conferenze,  come  ad  esem- 
pio quella  su  Musica  e  nostalgia.  Dirige 
ora  col  Cesari  La  Nazione,  il  primo  gior- 
nale italiano,  sorto  a  Trieste  dopo  l'an- 
nessione. Durante  la  guerra  fu  internato 
a  Linz  dal  governo  austriaco  ,  e  frutto 
di  questa  sua  triste  esperienza  è  il  vo- 
lume da  lui   scritto  su    Gli  ultimi  anni 


40 


della  denominazione  austriaca  a  Trieste, 
in  cui  sono  pagine  di  prosa  veramente 
moderna  e  ammirevoli  per  evidenza  scul- 
toria di   frase  e  concisione  di    periodo. 

Benedetti  Achille,  ardilo  ed  attivissimo 
giornalista,  redattore  del  Giornale  d'  I- 
talia,  pel  quale  ha  compiuto  egregiamente 
numerosi  viaggi  giornalistici.  Durante  la 
guerra  italo-austriaca  Tu  al  fronte  di 
battaglia  quasi  in  permanenza ,  dando 
prova  di  valore,  di  resistenza  fisica  e  di 
intelligente  iniziativa  giornalistica.  Fu 
pure  decorato  al  valore. 

Benedetti  Alessandro  ,  valoroso  scrit- 
tore di  cose  d'  arte  e  cricco  nmsicale. 
Ha  scritto  e  pubblicato  varii  profili  di 
musicisti  e  saggi  di  critica  musicalo. 

Benedetti  Giorgio,  letterato  istriano, 
nato  nel  1849  a  Pirano.  Ci  ha  dato:  La 
commedia  italiana  nel  cinquecento,  An- 
nali del  Ginnasio  di  Pisino  ;  Istriani  e 
romani  nel  178  a.  e;  Bella  vita  e  degli 
scritti  di  Giuseppe  Tartini  ;  Brevi  cenni 
su  Giuseppe  Tartini,  letterato  e  trattati- 
sta, ecc.  E'  professore  di  lettere  italiane 
nell'Accademia  italiana  di  Trieste. 

Benedettini  Paola,  redattrice  del  Cor- 
riere Toscano  di  Pisa. 

Beneducci  Francesco,  nato  a  Forlì  nel 
1873,  ha  pubblicato:  Saggio  sopra  le  o- 
pere  del  Boccalini  ;  Il  GÌ7Yì.ldi  e  V epica 
del  Cinquecento;  Lilìro  spirituale;  Pette- 
golezzo Manzoniano;  La  critica;  Scam- 
poli critici  (tre  serie)  ;  Le  lettere  del 
Boccalini  ecc. —  E'  critico  acuto,  scrittore 
brillante  ;  insogna  letteratura  italiana 
nell'  Istituto  tecnico  di  Jesi. 

Benelli  Giorgio,  avvocato  e  pubblicista 
piemontese ,  corrispondente  da  Torino 
della  Gazzetta  Livornese  e  redattore  della 
Rivista  carceraria. 

Benelli  Sem,  illustre  poeta  e  scrittore 
drammatico  toscano ,  nato  a  Filettole 
(Prato)  nel  1877,  già  direttore  col  Mari- 
notti  e  col  I-'onti,  della  splendida  rivista 
Poesia.  Esordi  nel  giornalismo  letterario 
quand'era  ancora  studente  della  facollii 
di  filologia  a  Firenze  ed  i  suoi  articoli, 
nei  quali  si  rivelava  critico  promettente, 
gli  aprirono  lo  porte  della  Rassegna  In- 
ternazionale del  Quintiori ,  pubblicatasi 
in  Roma  per  qualche  anno ,  e  di  cui 
il  Benelli  fu  redattore  capo.  Collal>orò 
poi  a  giornali  e  riviste  autorevoli  come 
il  Giornale  d' Italia  ,  Marzocco ,  Nuova 


Antologia,  ma  fini  col  dedicarsi  com- 
pletamente al  teatro,  pel  quale  lavorò 
con  grande  amore  ma  con  varia  for- 
tuna fino  a  che  non  fu  rappresentata 
La  cena  delle  beffe,  che  in  pochi  mesi  lo 
rose  celebro,  ricco  e  invidiato.  Questo 
i'ortuiialo  poema  drammatico  fu  rappre- 
sentato per  la  prima  volta  il  16  aprile 
1909  a  lioma  e  fu  poi  riprodotto  con  co- 
stante successo  sulle  scene  italiane  e 
straniere.  Egli  aveva  già  dato,  oltre  ad 
un  forte  poema:  /  nuovi  tempi,  i  seguenti 
lavori  drammatici  :  Lassalle,  dramma 
storico;  La  terra,  dramma  contadinesco; 
Vita  gaia,  commedia  ;  La  ìnascìiera  di 
Bruto,  tragedia  in  versi  ;  La  morale  di 
Casanova  (in  collaborazione  col  De  Frcn- 
zi).  Scrisse  quindi  L'  amore  dei  tre  re, 
poema  tragico  ;  Tignola  ,  commedia  ;  Il 
Mantellaccio  ,  poema  drammatico  ;  Ro- 
smunda ,  ti-agedia  ;  La  go'gona.  —  Som 
Benelli  si  distinse  molto  durante  l'ultima 
nostra  guerra  d'indipendenza  e  fu  depu- 
tato al  Parlamento  nella  25^  legislatura. 
L'  ultimo  suo  lavoro  drammatico  :  Ali, 
fu  rappresentato  la  prima  volta  a  MiUino 
con  buon  successo  nell'aprile  1921. 

Benelli  Zulia,  dottoressa  in  lettore,  sot- 
to-bibliotecaria della  Marucelliana  di  Fi- 
renze, nata  in  questa  città  nel  1872.  Le 
dobbiamo:  Michele  Rossetti  {io^\  Ai  laurea); 
Fra  codici  e  congetture  ;  Epigoni  fosco- 
liani ;  Ugo  Foscolo  a  Quirina-Mocenni- 
Magliotti ,  lettere  inedite  ;  ìsexc  Italian 
Grammar  (in  coli,  con  A.Marucolli  Petri). 

Beniamino  Carlo  (<7  beniamiìio),  gior- 
nalista ed  umorista  torinese,  già  direttore 
per  molti  anni  del  Pasquino  ,  collabora- 
tore di  altri  giornali  satirico-umoristici. 
E'  redattore  della  Gazzetta  di  Torino. 

Benigni  Umberto,  stimato  giornalista 
perugino.  Già  redattore  doìVEco  d'Italia, 
fondò  a  Genova  II  Giorno,  che  non  ebbe 
lunga  vita  ;  assunse  quindi  la^direzione 
della  Voce  della  Verità,  autorevole  gior- 
nale cattolico  romano,  alimentato  spesso 
dalla  generosità  e  dalla  erudizione  sto- 
rica del  principe  Filippo  Lancellotti. 

Benini  Vittorio  ,  letterato  e  filosofo, 
nato  nel  1802.  Fra  le  sue  opere  principali 
ricordiamo  :  L'indefinito  ;  1  limiti  detVe- 
st etica  ;  Il  vero  progresso  del  genere  u- 
ìnano  ;  Lo  spirilo  d'osservazione,  secondo 
le  varie  professioni;  Bell'orrido;  Bel 
grazioso  ;  La  morale  e  il  diritto  secondo 
Erberto  Spencer;  Il  fine  morale  dell'uomo; 
Bell'  osservazione  psichica  esterna.  —  E' 
professore  nel  Liceo  Dante  di  Firenze. 


41    - 


Bennati  Nando,  nato  a  FoiTura  ,  nel 
1877  ,  ha  collaborato  a  varii  giornali 
d'arte  o  di  teatri  o  più  a  lungo  alla  tìaz- 
zeila  Ferrarese.  Ha  pubblicato:  Alessan- 
dro Borici,  impressioni  (con  lo  pseudo- 
nimo di  ])iìio  Bannenta);  Musicisli  fer- 
raresi; Il  teatro  Comunale  di  Fer'rara; 
Le  accademie  di  miisica  ferraresi;  Quat- 
tro lettere  inedite  di  G.  Donizetli.  —  E' 
laureato  in  medicina  e  chirurgia. 

Benvenisti  -  Viterbi  Bona,  nata  in 
Padova  nel  1859,  dall' illusti-e  medico  e 
scrittore  Moisò  Honvenisti  e  sposata  nel 
1882  all'  avv.  comm.  Giuseppe  Viterbi. 
("oltiva  con  amore  ed  intelletto  le  lettei'O 
o  la  musica.  Egregia  contbrenziei'a,  tenne 
un  corso  sulla  letteratura  inglese  a  quella 
Università  popolare  ,  alia  quale  dà  ogni 
anno  900  lire  per  premi  agli  operai  che 
più  la  frequentano.  Ha  tradotto  un  poema 
(fair  inglese  di  P^lisabetta  Barret  Brow- 
ning: Aurora  Leigh. 

Benvenuti  marchese  Giuseppe,  corri- 
spondente del  Messaggero,  da  Terni. 

Benvenuto  Riccardo ,  pubblicista  ed 
avvocato  genovese,  direttore  del  Corriere 
democratico  di  Spezia. 

Benzeni  Roberto,  letterato  e  filosofo, 
nato  a  Vertemato  i^Como)  nel  1866.  Gli 
dobbiamo  innumerevoli  pubblicazioni  fl- 
losf  licho.  Ricordiamo  fra  le  principali  : 
La  simpatia  nella  morale  dell'evoluzio- 
nismo e  del  sistema  rosminiano  (premiata 
dall'Accademia  dei  Lincei);  Il  monistno 
dinamico  e  le  sue  attinenze  coi  principali 
sistemi  moderni  di  filosofia  ;  Teorica  del 
Bello  nelle  ultime  pubblicazioni  di  estetica 
in  Italia  ;  La  filosofia  ai  nostri  giorni  ; 
Psicologia  e  pedagogia  ;  La  morale  della 
moda  ;  Il  necessario  riordinamento  della 
nostra  istì'uzione  superiore  ;  Il  ma.teria- 
lismo  sul  finire  del  secolo  ;  Recenti  con- 
quiste e  nuove  battaglie  della  filosofia, 
ecc.  —  Insegna  fllosotìa  teoi-etica  nell'U- 
niversità di  Genova  ed  è  preside  di  quella 
Università  popolare. 

Berardelli  Adolfo ,  nato  nel  1878  in 
Cosenza ,  ha  collaborato  e  collabora  a 
parecchi  giornali  quotidiani  e  settimanali 
del  Regno.  Già  corrispondente  ordinario 
della  Tribuna  e  del  Giorno  e  direttore  di 
un  battagliero  giornale  democratico  co- 
sentino :  L' Avvenire  ;  fu  poi  in  Napoli 
redattore  del  Mattino.  Distinto  e  nòto 
avvocato,  il  Berardelli  ha  tenuto  vario 
conferenze  d'indole  sociale.  Nel  disastro 
del    terremoto  nelle  Calabrie,    fu   dalla 


Tribuna  incaricato  di  visitare  i  punti 
danneggiati  della  prov.  di  Cosenza ,  e 
scrisse  articoli,  riprodotti  anche  da  altri 
giornali.  Alcuni  suoi  scritti  furono  rac- 
co'ti  in  volume. 

Berchet  Guglielmo ,  illustro  storico, 
scrittore  e  patriotta  lombardo,  nato  nel 
1833.  Le  suo  pubblicazioni  sulla  storia 
(iella  Repubblica  di  Venezia  e  sullo  sue 
relazioni  con  l'Oriente,  di  eccezionale 
valore,  e  lo  opere  monumentali  ,  scritte» 
in  collaborazione  col  Barozzi  e  collo  Sto- 
fani (Relazioni  lette  al  Senato  degli  am- 
basciatori veneti  nel  secolo  XVIII,  undici 
volumi,  1876  e  Diarii  di  Mar  in  Sanuto. 
cinquantotto  volumi)  gli  fruttarono  le 
lodi  delle  più  eccelse  personalità  dell'arte, 
della  scienza,  della  letteratura. 

Berenini  Agostino,  pubblicista  ed  uomo 
politico,  professore  di  Diritto  e  procedura 
penale  noli'  Università  di  Parma,  è  n. 
in  questa  città,  nel  1858.  Ha  pubblicato 
importanti  opere  giuridiche  ed  ha  colla- 
borato e  collabora  a  riviste  e  giornali 
socialisti.  E'  deputato  al  Parlamento  da 
varie  legislature. 

Berenzi  Angelo,  letterato  e  storico  lom- 
bardo, nato  in  Portevico  (Brescia)  nel 
1853.  Fra,  lo  sue  più  importanti  pubbli- 
cazioni notiamo  :  Storia  di  Pontevico  (per 
la  quale  ebbe  l'onore  di  essere  aggregato 
a  varie  Accademie  scientifico-letterarie 
e  meritò  uno  speciale  encomio  dal  mi- 
nistro Boselli);  1  liutai  bresciani;  Gli 
artefici  liutai  cremonesi  e  la  loro  celebre 
scuola;  La  rivoluzione  francese,  Storia 
Romcma.  La  sua  opera  maggiore  è  il 
Corsa  di  storia  in  tre  volumi  ('900-'902- 
'903).  Ci  ha  dato  inoltre  :  Cremonesi  a 
Trento  e  trentini  a  Cremona  ;  Roma  an- 
tica nei  suoi  ordinamenti  militari.  E' 
socio  dell'Ateneo  di  Brescia  e  dell'  Ate- 
neo di  Bergamo;  membro  dell'Accademia 
degli  Agiati ,  della  Società  Italiana  aral- 
dico-genealogica  .  della  Società,  Storico- 
lombarda,  della  Società  cileno-latina  di 
Roma  e  della  Commissione  Conservatrice 
dei  monumenti  e  degli  oggetti  d' arte 
della  città  e  provincia  di  Cremona. 

Beretta  Cesare  {bice)  redattore  del  Ve- 
neto  di  Padova. 

Beretta  Guido  ,  red.  del  Secolo  XIX 
di  Genova  e  collaboratore  di  altri  gior- 
nali e  riviste. 

Bergamin  Giuseppe,  direttore  proprie- 
tario del    più    grande   giornale   teatrale 


42 


d' Italia  :  La  gazzella  lealrale  ilaliana, 
elio  si  pubblica  a  Milano  e  che  ha  an- 
nessa un'  Agenzia  teatrale  ;  pubblicista 
fra  i  più  attivi  e  valorosi  è  scrittore  di- 
stinto ,  è  laureato  in  ingegneria. 

Bergamini  Alberto,  instancabile,  esper- 
to giornalista  ,  nato  nel  1872  a  Pei-siceto 
(Bologna).  Esordì  brillantemente  nel  Cor- 
riere del  Polesine  di  Rovigo,  diretto  dal 
Chiusoli  e  ,  quando  questi  mori  ,  ne  di- 
venne direttore  proprietario.  Passò  poi 
alla  bolognese  Gazzella  delV  Emilia  e 
poco  dopo  al  Corriere  della  sera,  il  cui 
direttore  lo  volle,  poi,  collaboratore  del 
Raimondi,  nel  difficile  compito  della  cor- 
rispondenza dalla  capitale.  Poco  dopo  fu 
richiamato  a  Milano,  e  tenne  per  breve 
tempo  la  direzione  del  gran  giornale  mi- 
lanese. Chiamato  da  Sennino  a  fondare 
il  Giornale  d'Ilalia,  il  Bergamini  vi  si 
dedicò  con  grande  ardore  e  ,  lavoratore 
tenace  ,  infaticabile ,  dotato  di  luminosa 
intelligenza  ,  seppe  mettere  ,  in  breve 
tempo,  il  suo  giornale  al  livello  dei  più 
importanti  d'  Italia  ,  rendendolo  in  pari 
tempo  il  più  vario  ed  il  più  moderno. 
Senatore  del  regno  dall'ottobre  1920. 

Berger  Enrico  ,  valoroso  pubblicista, 
nato  nel  1854.  cittadino  milanese.  Fon- 
datore ,  direttore  -  proprietario  dcW  An- 
7iua.rio  della  slampa  italiana,  che  otten- 
ne nel  1900  la  medaglia  di  bronzo  alla 
Esposizione  universale  di  Parigi  ,  ha  il 
merito  di  essere  stato  il  primo  ad  ideare 
ed  a  lavorare  intorno  ad  una  simile  pub- 
blicazione. La  prima  edizione  vide  la 
luce  nel  1896,  e  nel  1902  si  aveva  di 
già  una  collezione  di  ben  7  edizioni,  for- 
manti una  raccolta  di  dati  preziosissimi 
sui  pubblicisti ,  sui  giornali  ,  le  arti  od 
industrie  affini,  leggi  e  regolamenti  sulla 
stampa  e  proprietà  letteraria.  Fondò 
nel  1902  inoltre  VAnnuaire  internalional 
de  la  Presse  ,  il  Bollettino  della  stampa 
italiana  nel  1895,  il  Bulletin  internalio- 
nal de  la  Presse,  1904.  Infaticabile  orga- 
nizzatore e  paziente  raccoglitore  di  no- 
tizie attinenti  al  giornalismo,  fu  uno  dei 
soci  fondatori  dell'Associazione  Lombarda 
dei  Giornalisti.  E'  fregiato  di  varie  ono- 
rificon^o.    Risiede  a  Ventimiglia. 

Berlingeri  Giovanni,  dir.  de  La  donna 
e  la  fam,iglia  di  Genova.  Dottore  in  giu- 
risprudenza. 

Berlutti  Giorgio,  collaboratore  di  gior- 
nali letterari  ,  direttore  di  Cronadie  di 
giovinezza  di  Tuscania. 


Bermani  Eugenio,  novelliere  di  buone 
qualità  e  spesso  di  una  originaìità  poco 
comune.  1  suoi  Spunti  d'anime,  pubbli- 
cati ne  «  Le  spighe  »,  del  Treves,  hanno 
però  come  sfondo  un  ambiento  troppo 
plumbleo,  troppo  malinconico  ;  la  mise- 
ria, lo  squallore,  le  mostruosità  si  avvi- 
cendano in  modo  da  trasfonderò  nel  let- 
tore un'uggia  fastidiosa,  quasi  un  incubo. 
E'  ciò  non  ostante  un  libro  che  si  legge 
senza  saltarne  una  pagina  e  che  in  Pala 
d' altare  trova  un  cantuccio  illuminato 
da  un'  inlima  luce  di  gioia  spirituale. 

Bernàbei  Achille  ,  giornalista  e  con- 
ferenziere egregio  ;  corrispondente  del 
Secolo  da  Bologna. 

Bernabei  Ettore,  pregiato  giornalista, 
già  direttore  del  giornale  La  Nazione 
di  Firenze,  nato  a  Fara  Sabina,  nel  1852. 
Fu  redattore  dell'Avvenire  d'Italia  e  poi 
della  crispina  Riforma ,  per  oltre  un 
ventennio.  Chiamato  a  dirigere  le  sorti 
dell'  importante  giornale  fiorentino  ,  gli 
impresse  un  indirizzo  polemico  e  batta- 
gliero. Da  qualche  anno  La  Nazione  è  di- 
retta da  Carlo  Scar foglio  con  criteri  an- 
che più  larghi  e  più  moderni. 

Bernacconi  Giuseppe  ,  direttore  del- 
l''Azione  di  Fabriano. 

Bernardi  Francesco,  direttore  del  gior- 
nale democratico-sociale  di  Barletta  :  Il 
fjuon  senso;  collaboratore  di  altri  giornali. 

Bernardini- Capuana  Adelaide,  gentile 
scrittrice  ,  nata  in  Narni  nel  1878,  ma 
risiedente  in  Catania.  Ha  pubblicato:  In- 
time ;  Nuove  inlime  ;  Flos  animae  ;  Rime 
nmorfìse  (versi);  Privie  novelle;  Le  spine 
delle  rose  (novelle)  ;  Figurine  (racconti 
per  bambini;;  Fulvia  Tei;  Rosina  (scene 
drammatiche).  Mai!  (romanzo);  La  vita 
urge  (vei'si)  ;  La  signora  Vita  e  la  si- 
gnora Morte;  Marionette  da  salotto;  Re- 
galucci  a  Betty  ;  Conlessina  (novelle); 
Domenico  Gnoli  ;  L'  amore  e  il  dolore 
nelle  poesie  di  G.  A.  Cesareo  (studi  cri- 
tici). Al  teatro  ha  dato  inoltre:  Nono- 
stante...; L'Integro;  Di  cosa  nasce  cosa; 
Buon  sangue  non  mente;  La  sua  morale. 
Prepara  :  Tenera,  verde  ìnesse  ;  Novelle 
per  fanciulli  ;  Un  uomo  di  ieri  e  La 
guardianella,  romanzi;  Una  mia  prima- 
vera, versi  ;  Luigi  Capuana,  studio  ev\- 
tìco.— Fulvia  Tei,  alcuni  brani  poetici 
di  Flos  animae  e  Rime  amorose  furono 
tradotti  in  lingua  spagnuola  da  F.  Diaz 
Plaza;  alcune  novelle,  in  lingua  francese 
da  Adolfo    Ribaux ,    ed   altre    in    lingua 


43 


toiloscH  ila  Lisa  Rcichardt-Galli.— Questa 
Ccconda  ed  egregia  scrittrice,  che  lu  com- 
pagna fedele  ed  amata  di  Luigi  Capuana, 
ha  collabor-ato  e  collabora  ai  seguenti 
giornali  e  riviste:  Nuova  parola,  Nalura 
ed  arte,  La  donna.  Poesia,  Cordelia,  Fan- 
f'idla  della  Domenica,  Tirso,  Secolo  XX, 
Ora,  Giornale  d'Ilalia,  Caffaro,  Sicilia. 

Bernardini  Aldo,  pubblicista  toscano, 
redattore  del  Messaggero  Toscano  di  Pisa. 

Bernardini  Francesco,  colto  pubblici- 
sta ed  applaudito  autore  drammatico, 
nato  in  Lecce,  nel  1857.  Dopo  aver  fon- 
dato (1878)  nella  sua  cittii  nativa  un 
giornale  repubblicano  :  La  sentinella,  si 
trasferì  in  Napoli  ove  insegnò  a  lungo 
letteratura  italiana.  Al  teatro  ha  dato: 
//  sogno  ;  Il  cieco  ;  La  veggente  ;  Carità 
Oorghese;  Padre;  Ì^imo>'60.' dramma  pub- 
blicato con  prefazione  di  L.  Miirengo  ; 
Vendicata.';  Rupe  Tarpea  ;  L'onomastico; 
Fascino  di  patria;  Chi  perde  ;  L'ideale  ; 
La  duchessa  Enrichetta,  e  qualche  altro 
lavoro  di  minore  importanza.  Ha  puro 
publicato  :  Saggi  critici  ;  Rustica  proge- 
nies;  Scuola  moderna;  Piccoli  intermezzi; 
Storia  d'amore,  La  moralità  al  Teatro; 
LAtjorio  Romano  ;  Il  Teatro  in  Italia  ; 
Giovanni  Bovio  ;  V  educazione  politica 
nel  Mezzogiorno  ;  L'epopea  Napoleonica 
ed  il  5  maggio,  conferenza  tenuta  con 
molto  successo  in  varie  città.  Ottenne 
nel  1889,  sotto  il  ministero  Boselli ,  dal 
Consiglio  Superiore  della  P.  i.  la  facoltà 
onorifica  d' insegnamento  dello  lettere, 
por  le  pubblicazioni  fatte.  Risiede  a  Roma. 

Bernardini  Giuseppe,  direttore  di  La 
Garfagnana,  giornale  di  politica,  scuola, 
agricoltura,  che  si  pubblica  in  Castel- 
nuovo  di  Garfagnana. 

Bernardini  Nicola,  erudito  giornalista 
leccese,  nato  nel  1860.  Dirige  dal  1896 
La  provincia  di  Lecce  ;  diresse  preceden- 
tememente.  per  otto  anni.  Il  corriere 
meridionale;  attualmente  collabora  alla 
Rivista  storica  Salentina.  Ha  pubblicato: 
Henri  Blondeau  ;  Giornali  e  giornalisti 
leccesi;  Note  bio-blibUografiche  degli  scrit- 
tori salentini;  Guida  della  slampa  perio- 
dica italiana  (volume  di  70U  pag.,  con 
prefazione  di  Bonghi)  ;  Ferdinando  II  a 
Lecce  ;  Giuseppe  Libertini,  note  e  ricordi; 
Francescantonio  d'Amelio  ,  i  suoi  tempi 
e  i  suoi  versi  ;  Lecce  nel  1818;  Gli  ultim,i 
dieci  anni  di  Giuseppe  Liljerthii.  —  E' 
stato  consigliere  comunulo,  consigliere  e 
deputato  provinciale,  riiembro  della  Com- 
missiono provinciale  delle  Imposte  e  dal 


1902  direttore  della  Biblioteca  Provincia- 
le. Possiedo  una  collezione  completa  di 
lutti  i  giornali  leccesi,  dal  1796  al  1906; 
una  collozienedi  tutta  giornali  del  mon- 
do, di  cui    alcuni   assolutamente   rari. 

>  Bernardy  Amy  A.,  valorosa  scrittrice 
0  viaggiatrice,  collaboratrice  del  Giornale 
d'Italia,  dal  quale  ebbe  incarichi  gioi-na- 
listici  importanti  e, delicati,  e  di  altri  no- 
tevoli giornali. 

Bernareggi  Adriano,  scrittore  e  pro- 
pagandista cattolico,  autore  di  non  poche 
pubblicazioni,  non  esclusa  una  sul  voto 
alle  donne,  nella  quale  guarda  la  spinosa 
quistiono  dal    suo    punto  di  vista. 

Bernasconi  Pietro,  redattore  dhWAv- 
venire  d'Italia  di  Bologna. 

Pernasconi  P.  Paolo ,  collaboratore 
del  Corriere  della  sera  e  di  altri  giornali. 

Bernocohi  Ugo,  pubblicista  livornese, 
corrispondente  della  Sera  e  redattore 
della  Gazzetta  Livonwse  e  del  Telegrafo. 

Bernocco  Gino  ,  dottore  in  lettere  e 
dantologo  di  non  comune  valore.  Noto- 
volo  la  sua  esposizione  della  Divina  Com- 
media in  tre  quadri  sinottici  od  otto  ta- 
vole originali ,  che  rappresentano  una 
interessante  ed  ingegnosa  novità ,  quali 
ad  esempio  r«  orologio  dantesco  »,  !'«  or- 
dinamento morale  dell'Inferno,  del  Pur- 
gatorio e  del  Paradiso  »  ecc. 

Berrà  Ettore  ,  pubblicista  vercellese, 
corrispondente  dello  Sport  del  popolo  e 
di  altro  pubblicazioni  sportivo. 

Berrà  Francesco,  già  redattore  del- 
l' Osservatore  cattolico  ,  corrispondente 
dell'  Avvenire  d'  Italia  ,  redattore  del- 
Vltalia  di  Milano  ;  collaboratore  di  varii 
giornali  politici  lombardi. 

Berri  Gino  ,  pregiato  giornalista  ,  re- 
dattore del  Corriere  della  Sera  o  colla- 
boratore di  altri  giornali.  Ha  molto  viag- 
giato por  conto  di  varii  giornali  e  le 
suo  importanti  corrispondenze  sono  state 
lette  con  interesso  e  giustamente  apprez- 
zate. Alcuno  furono  riunite  in  volumi, 
comò  ad  espmpio  quelle  su  L'  assedio  di 
Scutari.  Il  narratore  di  questo  assedio, 
che  rimarrà  famoso  nella  storia,  si  trovò 
chiuso  nella  città  di  Scutari ,  quasi  pri- 
gioniero, per  sei  mesi.  Nelle  interessan- 
tissimo pagine  si  rivivono  le  giornate 
di  un  assedio  lo  cui  vicende  oj^bero  un 
eccezionale   valore  drammatico  e  politico 


44 


Berrini  Nino,  giornalista  e  commedio- 
grafo torinese  ,  apprezzato  coliaborutoro 
di  giornali  artistici  e  lettei-ari.  Come 
scrittore  di  teatro  gode  meritata  stima 
0  notorietà.  Egli  ha  dato  al  teatro  :  An- 
dala  e  ì-ilorno  ;  Il  melodo  ;  0  prima  o 
poi;  Un  ritorno;  Il  tramonto  di  un  re  ; 
Via  Chiusa  ;  L' avvocatin  Goldoni  ;  La 
dama  dell'  altra  sponda  ;  Il  poeta  e  la 
signorina;  La  signora  innamorala.  Uno 
degli  ultimi  suoi  lavori  :  Il  beffardo,  riu- 
scitissima opera  di  poesia,  che  ha  grandi 
pregi  ed  è  sopratutto  opera  di  esperto  co- 
noscitore di  teatro,  e  stato  accolto  entu- 
siasticamente dal  pubblico  ilaliano,  rag- 
giungendo, in  breve,  un  cospicuo  numero 
di  repliche. 

Bersellini  Achille  ,  ragioniere  o  pub- 
blicista ,  direttore  del  Sole ,  antico  ed 
accreditatissimo  quotidiano  commerciale 
di  Milano.— Suo  fratello  Vito  ò  redattore 
dello  stesso  giornale. 

Berta  E.  Augusto  (Doctor  Al/a),  gior- 
nalista e  dilimmaturgo  torinese,  nato  nel 
1855,  redattore  della  Gazzella  del  Popolo 
e  direttore  della  Gazzetta  del  popolo 
della  Domenica.  Scrittore  brillanto,  cri- 
tico valoroso  ,  esordi  nel  1884  con  un 
notevole  volume  di  versi:  Cadenze;  pub- 
blicò quindi  :  Salamandra;  Passi  fiora; 
Nonna  Bianca.  Un'altra  sua  raccolta  di 
versi,  apparsa  nel  1894  :  Le  stigmate,  si 
ebbe  due  edizioni.  Ad  essa  seguirono  : 
E  va...  e  va...;  Il  più  foì'te  ,  romanzo; 
Fiabe  e  storielle  ;  Le  due  case  ;  Mistero 
d'alberi  ;  Idee  al  vento  ;  Le  sette  strade; 
Le  sette  spade.  Al  teatro  ha  dato  applau- 
diti lavori  :  La  Commedia  del  caso  ;  Il 
cranio  di  cristallo  ;  Il  sacrificio  d'  A- 
bramo;  La  sentimentale;  La  nostra  car- 
ne; Le  tre.cene  di  Pierrol;  Trittico  Umano. 

Bertacchi  Cosimo  ,  dell'  Università  di 
Torino,  n.  a  Pinerolonel  1854.  (leografo 
di  grande  merito  ,  le  sue  pubblicazioni, 
meno  lo  prime  attinenti  all'arte  ed  alla 
letteratura,  sono  tutte  di  indolo  geogra- 
tìca  e  sono  innumerevoli.  Una  delle  sue 
opero  maggiori  è  indubbiamente  il  Di- 
zionario geografico  vMiversale ,  in  due 
volumi.  E'  socio  di  molte  Accademie  ed 
è  insignito  di  varie  onoritìcenze. 

Bertacchi  Giovanni,  gentile  ed  armo- 
nioso poeta,  nato  a  Chiavonna,  nel  1869. 
Ha  pubblicato:  Il  canzoniere  delle  Aljn; 
Studio  sulle  rime  di  Dante  da  Maiano, 
opera  premiata  dall'Accademia  scienti- 
fico-letteraria di  Milano;  Poemetti  lirici; 
Il  pensiero  sociale  di  Giuseppe  Mazzini 


alla  luce  del  materialismo  storico;  Sulla 
genesi  e  sugli  elementi  del  dolore  nello 
epistolario  leopardiano  ;  Liriche  umane; 
Le  malie  del  passalo.  La  poesia  pel  Ber- 
tacchi, deliziosa,  fresca,  soave,  in  tempi 
di  si  contorta  e  sì  strana  poesia,  fa  l'ef- 
•  fette  salutare  di  una  corrente  d'  aria 
sana,  in  ambiente  viziato.  —  E'  dottore 
in  lettere  e  professore  di  letteratura  ita- 
liana nell'Università  di  Padova.  E'  un 
eletto  conferenziere. 

Bertana  Emilio,  n.  a  Monsolice  ,  nel 
1860,  ci  ha  dato:  L'Arcadia  della  scien- 
za ;  Gli  intendimenti  della  satira  pari- 
niana;  Sludi  pariniani;  Arcadia  lugubre 
e  preromaniica;  La  poesia  scientifica  del 
secolo  XVIII  (premiata  dall'Accademia 
dei  Lincei);  Vi/torio  Alfieri,  ecc.  E'  pro- 
fessore pareggiato  presso  l'Universitii  di 
Torino  ed  Ispettore  delle  scuole  medie. 

Bertarelli  Achille,  noto  e  pregiato  bi- 
bliografo e  bibliotìlo,  nato  a  Milano  noi 
1864.  Ha  messo  assieme,  tra  l'altro,  una 
delle  più  bolle  e  forse  la  più  completa 
raccolta  di  stampo  storiche  e  popolari 
che  esista  in  Italia. 

Bertarelli-  Ernesto  ,  redattore  -  capo 
della  Rivista  d'igiene  e  sanità  pubblica, 
a  Parma.  CoUabor.  di  giornali  e  riviste. 

Bertarelli  L.  Vittorio  ,  illustre  diret- 
tore della  Rivista  del  Touring,  pubblica- 
zione geniale,  attraente;  diffusissima  ed 
assai  bene  redatta.  E'  fregiato  di  alte 
onorificenze.  Risiede  a  Milano. 

Bertelli  Luigi  (Vamia),  brillanto  gior- 
nalista fiorentino,  n.  nel  1858,  ni.  nel 
1921.  Umorista  fra  i  più  simpatici,  fine, 
originale  ,  esordi  nel  Capitan  Fracassa, 
passando  poi  al  Don  Chisciotte  nel  1890. 
A  Firenze  fondò  e  dirosse  per  breve  tem- 
po Il  corriere  Italiano  e  quindi  1'  0  di 
Gioito,  una  deliziosa  pubblicazione  umo- 
ristico-satirica  ,  redatta  ed  illustrata  da 
lui  {Vamtxi  fu  anche  un  disognatore  egre- 
gio ed  un  pupazzeltisla  genialissimo). 
Ad  Agostino  De  Pretis  dedicò  un  riuscito 
libro  di  caricature  :  Barbabianca  ;  altra 
sua  pubblicazione  elio  ebbe  meritata  voga 
fu  :  //  onorevole  Qualunque  Qualunqui  ; 
pubblicò  pure  un  libro  per  fanciulli  : 
Ciondolino.  Dopo  aver  diretto  a  Firenze 
Il  bruscolo,  diresse,  fino  agli  ultimi  suoi 
giorni,  nella  stossa  città,  per  incarico 
dell'editore  Bemporad,  Il  giornalino,  ca- 
ratteristica, divertente  pubblicazione  por 
ragazzi,  riccamente  illustrata. 


45 


Bertignault  Antony  ,  nato  a  Rimini, 
nel  1864.  dimora  in  San  Remo,  ove  è 
redattore  -  capo  della  Riviera  ligure  e 
professore  di  Un'ina  francese  in  quel 
R.  Liceo  Ginnasio.  Attende  ad  una  Storia 
della  letlerahira  francese. 

Bertini-Attilj  Clelia  ,  poetessa  e  con- 
feren/.icra  egregia  ,  nata  in  Roma  nel 
1862.  Ha  pubblicato:  Il  mio  cuore,  versi; 
Infanzia  cara  !,  id.  ;  Olimpo  muliebre, 
proso;  Fons  amoì'is,  versi;  Fiore  italico, 
poemetto  ;  Saggi  di  critica  artistica  e 
letteraria.  Tra  le  sue  confei'enze  sono 
notevoli  quelle  su  Vittoria  Colonna  , 
Gioacchino  Belli,  Eleonora  Pimentel,  Re 
Manfredi,  Lucrezia  Borgia.  Cellini,  Pa- 
rini,  Goldoni  ,  ecc.  Diresse  le  duo  inte- 
ressanti riviste  artistico-letterarie  :  Vita, 
nuova  e  Galatea  ;  collaborò  alla  Nuova 
Antologia,  alla  Favilla  e  ad  altre  impor- 
tanti rivisto  letterarie.  Professoressa  di 
lettere  italiane  nella  R.  Scuola  Normale 
di  Roma;  socia  della  R.  Accademia  di 
S.  Luca  ,  del  R.  Istituto  di  Lisbona  ,  del  • 
R.  Ateneo  di  Bukarest,  è  decorata  della 
medaglia  d'oro  dei  Benemeriti  di  Roma- 
nia, della  medaglia  d'argento  dei  Bene- 
meriti dell'  Istruzione  in  Italia  ,  della 
Croce  Rossa  Spagnuola,  ecc.— Figlia  dello 
scultore  Berti  ni ,  sposò  Severino  Attilj. 

Bertocco  Nicodemo,  giornalista  veneto, 
diroittore  del  Giornale  di   Vicenza. 

Bertolasi  Pio,  redattore  della  Libertà, 
il  vecchio  quotidiano  di  Piacenza. 

Bertolazzi  Carlo,  applauditissimo  auto- 
re drammatico  lombardo,  nato  a  Rivolta 
d'Adda,  nel  1870,  m.  nel  1915.  Ha  dato 
al  teatro  una  complessa  produzione,  ricca 
di  originalità,  di  arguzia  e  di  brio,  scritta 
in  buona  parto  in  dialetto  milanese.  Ri- 
cordiamo: Al  Mont  de  Pietaa;  In  Verges; 
Una  scena  della  vita  ;  /  benis  de  spus  ; 
La  religione  d'Amelia  ;  Nost  Milan  ;  La 
povera  gente  ;  Slrczzin  ;  La  mina  ;  La 
Gibigianna  ;  L'Aniigo  de  tuli  ;  La  casa 
del  sonno;  L'egoista;  Lulù  ;  Lorenzo  e  il 
suo  avvocato.  Quasi  tutti  i  lavori  dram- 
matici di  questo  fecondissimo  scrittore, 
vero  uomo  di  teatro,  sono  stati  coronati 
da  esito  assai  lieto  ,  ed  entrati  nel  re- 
pertorio delle  principali  compagnie,  clie 
ancora  oggi  li  rappresentano.  Specie  qual- 
cuno dei  lavori  del  povero  Bertolazzi, 
come  ad  esempio  Lulù  e  La  Gibigianna, 
possono  definirsi  dei  modelli  del  genere. 

Bertoldi  Alfonso  ,  valente  lettorato, 
^scolaro   prediletto   del  Carducci  ,  nato  a 


Bibbiano,  nel  1861.  Fra  le  suo  pubblica- 
zioni, frutto  di  lungo,  amoroso  studio  e 
di  genialità  non  comune,  citiamo:  Studio 
su  Gian  Vincenzo  Gravina;  Commento 
e  illustrazioni  delle  odi  del  Parini;  Delle 
poesie  di  V.  Monti  ;  Delle  poesie  di  A. 
Manzoni  ;  Prose  minori ,  lettere  inedite 
e  sparse,  pensieri  e  sentenze  di  A.  Man- 
zoni, con  annotazioni;  Prose  critiche  di 
storia  e  d'arte.  Parlatore  erudito  e  bril- 
lante ,  ha  tenuto  importanti  conferenze 
sopra  varii  argomenti  lottorarii  e  prin- 
cipalmente sul  Poema  di  Dante.  Profes- 
sore pareggiato  dell'  Università  di  Bolo- 
gna, insegna  letteratura  italiana  nel  Li- 
ceo Galilei  di  Firenze. 

Bertolelli  conte  Eduardo  ,  pubblicista 
romano,  nato  nel  1849.  Direttore  proprie- 
tario del  giornale  L'Italie,  lo  seppe  poi'- 
tare  a  notevole  diffusione.  Già  redattore 
della  Riforma,  del  Diritto  e  della  Trifmtia. 

Bertolini  Angelo,  nato  nel  1860  in  Zara, 
insegna  nella  R.  Scuola  Sup.  di  Commer- 
cio di  Bari.  Ha  pubblicato  :  Il  socialismo 
contemporaneo  in  Italia,  studio  storico- 
critico  premesso  alla  traduzione  della 
opera  di  I.  Rao:  «  11  socialismo  contem- 
poraneo »;  Egoismo  individuale  ed  egoi- 
smo di  spiccie  nella  Vita  sociale;  La  vita 
ed  il  pensiero  di  Francesco  Ferrara;  La 
cooperazione  internazionale  ed  altro  o- 
pere  importanti.  Collabora  al  Digesto  I- 
laliano,  all'  Enciclopedia  giuridica  ita- 
liana, al  Giornale  degli  economisti,  alla 
Vita  Internazionale,  ed  al  Dictionarij  of 
Politicai  Economij  di  Londra.  —  E'  se- 
gretario generale  della  Camera  di  Com- 
mercio ed  Arti  della   provincia  di  Bari. 

Bertolini  Francesco  ,  storico  illustre, 
professore  di  storia  antica  nell'Università 
di  Bologna,  già  preside  della  Facoltii  di 
lettere,  nato  nel  1836,  in  Mantova.  Lo 
sue  numerose,  importanti  pubblicazioni, 
in  prevalenza  di  storia  romana,  riscos- 
sero il  plauso  dei  maggiori  critici  d'Eu- 
ropa. Oltre  questi  volumi,  dei  quali  per 
l'indole  della  nostra  pubblicazione,  tra- 
lasciamo di  riportare  i  titoli ,  pubblicò 
un  notevole  studio  bio-blibliogratìco:  Ce- 
sare Canta  e  le  sue  opere  ;  e  poi:  Chiesa 
e  Civiltà  ;  L'Italia  nella  tempesta  del 
1848-'I9\  San  Francesco  d'Assisi,  ecc. 

Bertolini  Gina  (Corinna  Ginami),  gen- 
tile scrittrice,  poetessa,  commediografa, 
autrice  di  tipiche  canzonette  francesi,  di 
cui  scrive  versi  e  musica.  Ha  pubblicato 
un  eccellente  libro  di  versi:  Le  dolorose 
ed  ha  fatto  rappresentare  parecchi  lavori 


46 


teatrali,  che  ebbero  ottimo  successo:  La 
signora  è  servila  ;  Lo  sfregio;  1  due  ag- 
guati; Veleno  o  rivoltella.  Ha  dato  pure 
alle  stampe  varie  delle  sue  composizioni 
poetico-musicali:  Le  bolchèvik,  La  feinme 
moderne  ;  Alala.  —  Corinna  Ginami  ot- 
tenne anello,  come  cantatricc,  un  gran 
successo  in  vari  teatri,  interpretando  per 
beneticenza  le  sue  canzonette  francesi, 
che  dice  con  accento  veramente  parigino. 
Nata  a  Milano,  risiedo  a  Firenze. 

Bertolini  Marco,  poeta  ,  pubblicista, 
ci'itico,  pi'ofessore  di  letteratura  francese. 
Nato  nel  1874  a  Roccadebaldi  (Cuneo),  è 
vice  ispettore  scolastico  e  presidente  della 
seziono  droneresó  della  Danto  Alighieri. 
Ha  pubblicato  pregiate  poesie  liriche, 
tra  le  ^}xa\\  V inno  dei  maestri  di  scuola; 
una  serie  di  novelle  sui  costumi  e  sui 
paesaggi  della  sua«i'cgione;  alcuni  studi 
sulla  vita  e  sulle  opere  del  romanziere 
piemontese  Bernardo  Chiara  ;  un  romanzo 
satirico  :  NubicucuUa.  Ha  scritto  nella 
Rassegna  Nazionale  e  nella  Rassegna 
scolastica  di  Tiene,  nella  Crociala  di  To- 
rino, nella  Gazzetta  di  Mondo  vi,  nella 
Sentinella  di  Cuneo.  Ha  viaggiato,  stu- 
diando l'emigrazione  italiana.  Nell'agosto 
del  1907  ha  pubblicato  in  Cuneo  un'im- 
portante volume  in  francese:  Les  évoca- 
teurs,  saggio  sul  romanzo  storico  francese. 
Pia  in  preparazione  uno  studio  di  costumi 
sul  clero,  al  quale  appartiene  con  vedute 
larghe  e  moderne  :  In  umbra  niorlis. 

Bertolotti  Umberto ,  direttore  della 
Vedetta ,   politico-commerciale   di   Intra. 

Bertolotto  Giacinto,  redattore  del  Cit- 
tadino di  Savona. 

Bertotti  Antonio,  redattore  del  Cor- 
riere d'Italia  a  Roma;  già  collaboratore 
e  corrispondente  di  altri  giornali. 

Berutti - Tarnavasio  Ester,  delicata 
scrittrice  ed  insegnante,  nata  in  Torino 
nel  1870.  Ha  pubblicato:  Un'anima;  La 
Catena,  romanzi;  Eco  lontana,  versi  ;  Sul 
buon  sentiero,  letture  scolastiche. 

Beseghi  Umberto  ,  corrispondente  di 
quotidiani,  come  Secolo,  Tribuna,  Gior- 
nale del  Mattino.  Collabora  a  giornali 
artistici  e  lotterarii.  —  Risiede  a  Parma. 

Beasi  Pirro,  valoroso  giornalista  e  let- 
terato, nato  a  Cortona  nel  1869.  Gli  dob- 
biamo: Novelle  agresti;  Liriche;  Altre 
novelle  ,  L'eroica  viltà;  Studi  d'  arte,  di 
storia  e  di  costumi  ;  Profili  di  artisti  e 


letterati;  L' uomo  nella  sua  scrittura, 
studio  grafologico  ;  L'  uccellino  meravi- 
glioso, ecc.  Il  Prof.  Pirro  Bessi,  che  e- 
sordì  nel  giornalismo  a  tianco  di  Teodoro 
Moneta,  di  Cavallotti  e  di  Romussi,  è 
della  pleiade  dalla  quale  uscirono  Ferrerò, 
Cappa,  Agnelli,  Gasparotto,  Giretti,  Calvi 
ed  altri  forti  ed  integerrimi  pubblicisti. 
Redattore  de  La  Vita  Internazionale  e 
segretario  della  Unione  Lombarda  per 
la  Pace,  fu  anche  appassionato  cultore 
d'arti  grafiche  ed  apprezzato  acquarelli- 
sta,  oltre  che  novelliere  immaginoso  e 
critico  originale  e  spregiudicato.  Fondò 
e  dii'osse  più  tardi  La  Cronaca  d''Arte 
ed  altre  riviste  e  giornali  ora  scomparsi 
ma  non  dimenticati  ;  collaborò  nei  più 
accreditati  poriodici  nostrani,  imprimen- 
do nei  suoi  scritti  la  eulta  bonarietà  e 
l'umorismo  che  caratterizzano  la  sua  na- 
tura scettica  0  insieme  sentimentale, 

Besso  Marco,  illustre  letterato  e  lati- 
nista ,  autore  della  ristampa  dell'  Eneo- 
mimn  Morias  di  Erasmo  di  Rotterdam; 
ristampa  di  gran  lusso ,  con  splendido 
illustrazioni  riproducenti  lo  migliori  ico- 
nografie dello  scritto  erasmiano.  Precede 
una  dotta  introduzione  in  diciotto  para- 
grafi ,  in  cui  si  tratta  sobriamente  ma 
compiutamente  ,  della  vita  od  opere  di 
Erasmo  e  dello  diverse  edizioni  del  fa- 
moso Elogio  della  pazzia.  Seguo  il  testo 
latino  secondo  la  lezione  «p/'o  castiga- 
tissimo  castigatius  »  deiredizione  di  Ba- 
silea, con  una  nuova  ed  elegante  tradu- 
zione—Bibliofilo venerando,  il  Besso  ha 
istituito  una  fondazione  avente  svariati 
fini  economico-sociali  ed  educativi ,  con 
sede  in  Roma  nel  palazzo  Besso. 

Betteloni  Vittorio,  poeta  veneto,  nato 
nel  1840  a  Verona.  Ci  ha  dato  :  Sei  so- 
netti inediti;  Ln  primavera,  versi;  Nuovi 
versi,  con  prefazione  di  G.  Carducci; 
Mundus  Muliebris;  Stefatiia  ed  altri  rac- 
conti poetici;  Prime  lotte,  romanzo.  Ha 
pure  egregiamente  tradotto  il  Don  Juan 
di  Byron  ,  1'  Ahesver  in  Rom  di  Hamer- 
ling  ed  altri  scritti  di  celebri  autori. 

Bettiola  (Tiuseppc,  direttore  del  Leone 
di  San  Marco,  di  Venezia. 

Bettoli  Parmenio ,  popolare  autore 
drammatico  e  giornalista,  nato  a  Parma 
nel  1835  ,  morto  a  Bergamo  nel  1907. 
Direttore  e  collaboratore  di  un  gran  nu- 
mero di  giornali  e  di  rivisto  ,  scrisse 
molto  pel  teatro,  i.avoratore  indefesso, 
scrittore  facile  ed  ai'guto,  quando  si  sta- 
bili a  Bergamo,  trenta  anni  fa,  per  diri- 


47 


gore  la  Gazzetta  l'rovi)icia,le  ('dalla  quale 
uscì  poi  per  lontlaro  la  Nuova.  Gazzella) 
aveva  già  una  fama  lai'ga  come  giorna- 
lista e  come  autore  di  lavori  teatrali  e 
di  romanzi.  Aveva  incominciato  a  scri- 
vere pel  teatro  a  14  anni  .  e  nel  1858 
pubblicò  quel  Gerente  responsabile  che 
fu  il  suo  capolavoro  scenico;  diresse  pre- 
valentemente giornali  moderati  o  vi  col- 
laborò, a  Roma  ,  a  l'arma  ,  a  Milano,  a 
Firenze  ,  trattando  nei  suoi  articoli  le 
questioni  più  scottanti  e  più  disparate. 

Bettoni  Giuseppe  ,  redattore-capo  del 
Nuova  Giornale  di  Piacenza. 

Bevacqua  Lombardo  Luigi  ,  critico 
di  arte  e  di  teatri  della  Sera,  già  dii-ut- 
tore  della  Scena  di  prosa,  giornale  tea- 
trale autorevolissimo  e  tenuto  in  molta 
considerazione  nel  mondo  del  teatro. 

Bevilacqua  Armando,  redattore  della 
Stampa  di  Torino  ,  corrispondente  del 
Mattino  e  collaboratore  di  altri  giornali. 

Bevilacqua  Enrico,  nato  a  Isola  della 
Scala,  prov.  di  Verona,  nel  1869,  insegna 
letteratura  italiana  nel  R.  liceo  Roma- 
gnoli di  Parma.  Ha  pubblicato  :  GfmH- 
tjizzi  ,  versi  ;  Nuvole  azzurre ,  versi  ; 
L'  albo  dei  pensieri  ;  Giambattisia  An- 
dreini  e  la  Compagnia  dei  fedeli;  Pasque 
Vetrìnesi.  Ha  vinto  due  volte  il  premio 
Latles  dell'  Accademia  Scientiflco-Lette- 
raria  di  Milano.  Ha  collaborato  al  Gior- 
nale dantesco  di  Firenze. 

Bevilacqua  Giuseppe,  pubblicista  mi- 
lanese corrispondente  CìqW Adriatico,  ào\- 
V Arena  della  Provincia  di  Vicenza. 

Bevione  Giuseppe,  eminente  pubblici- 
sta ed  uomo  politico  torinese ,  nato  nel 
1879.  Già  redattore  politico  della  Stampa 
e  collaboratore  assai  pregiato  di  altri 
importanti  giornali  italiani,  assunse  poco 
dopo  la  sua  elezione  a  deputato,  prima 
la  corrispondenza  parlamentare  e  poi  la 
direzione  della  Gazzetta  del  Popolo.  E' 
alla  Camera  da  tre  legislature  e  vi  godo 
grande  considerazione.  Neil'  ultimo  mi- 
nistero Bonomi  (luglio  1921)  fu  assunto 
all'alta  carica  di  sottosegretario  di  Stato 
alla  Presidenza. 

Biadego  Giuseppe ,  gentile  poeta  e 
colto  letterato  veronese ,  nato  nel  1853, 
Fra  le  sue  numerose  pubblicazioni  me- 
ritano speciale  menzione:  Natura  e  scien- 
za;  Alcuni  versi;  Dei  versi  di  Maria 
Alinda   Brunamonli ;    Ombre  e  riflessi; 


Procul  negotiis;  Ricordi  e  sogni;  Saggio 
bibliografico  degli  scritti  a  stampa  di 
G.  Zanella;  dell'"  «  Uccéllazione  »  di  A. 
Tiraboschi;  Duo  lettere  di  Paolo  Perez 
e  «  una  questiono  dantesca  »;  Storia  della 
Biblioteca  comunale  di  Verona,  con  do- 
cumenti  e  tavole -statistiche;  Una,  fami- 
glia di  artisti;  Giovanni  Sauro  e  Niccolò 
Tommaseo  ;  Un  maest)-o  di  graìnmatica 
amico  del  Petrarca  ;  Versi  ;  Cataloghi 
dei  man.  della  Biblioteca  Com.  di  Verona; 
Discorsi  e  profili  ;  La  domiìtazione  au- 
striaca e  il  sentimento  pubblico  a  Verona; 
Letteratura  e  patria  negli  anni  della 
doìninazione  austriaca;  Bibliografia  A- 
leardiana  ;  Aleardo  Aleardi  nel  biennio 
1848-49  ;  Im  figura  di  Carlo  Montanari. 
Oltre  numerose  monografie,  notevoli  per 
originalità  e  per  novità  di  ricerche,  come 
quella  sii  Antonio  Pisano,  detto  il  Pisa- 
nello.  —  E'  ispettore  dei  monumenti  e 
bibliotecario  a  Verona. 

Biadene  Carlo,  pubblicista  veneto,  ro- 
diiUorQ  ,dG\l'' Adriatico  di  Venezia. 

Biadene  Giovanni' {Bladinus)  nato  ad 
Asolo  (Treviso)  nel  1869.  Pubblicista  od 
ingegnere,  già  redattore  del  Secolo  XIX 
di  Genova,  fu  corrispondente  di  molti  al- 
tri giornali,  ai  quali  mandava  anche  dei 
pupazzetti,  essendo  un  arguto  e  simpa- 
tico caricaturista.  Da  oltre  dodici  anni 
è  segretario  generale  della  Federazione 
Nazionale  fra  le  Associazioni  giornalisti- 
che italiane ,  dirige  il  Bollettino  della 
Federazione  e  compila  egregiamente  l'Al- 
ìnanacco  della  Stampa. 

Biaggi  Pietro,  direttore  della  Valca- 
monica  di  Breno  (Brescia). 

Biagi  Guido,  insigne  letterato  e  biblio- 
grafo toscano,  nato  in  Firenze,  nel  1855, 
bibliotecario-capo  nella  R.  Biblioteca  Me- 
diceo Laurenziana  e  della  Riccardiana, 
ed  Accademico  bibliotecario  della  R.  Ac- 
cademia della  Crusca.  Addottoratosi  in 
lettere  nel  1878,  pubblicò  i  suoi  primi 
versi  sotto  lo  pseudonimo  di  Edmondo 
Guidi.  Fondò  e  diresse  col  Marradi,  nel 
77,  la  rivista  1  nuovi  goliardi  e  quindi 
la  Riiiista  delle  biblioteche  e  degli  arcJiivi, 
che  dirige  anche  presentemente,  collabo- 
rando altresì  al  Marzocco,  nW Atheneum 
di  Londra,  ecc.,  come  già  aveva  colla- 
borato alla  Rassegna  settimanale,  al  Fan- 
fulla,  al  Fracassa,  al  Corriere  dalla  sera, 
al  Don  Chisciotte.  Notevoli  i  suoi  Com- 
menti alle  poesie  del  Giusti,  la  sua  Storia 
estema  del  testo  del  «  Novellino  »;  gli 
Aneddoti  letterarii  ;  La  vita  privata  dei 


48 


.fiorentini  ed  i  varii  buoi  studi  storici 
e  critici,  fra  cui  notevolissimo  quello  su 
Tullio  cV Aragona.  Pubblicò  pure  la  rac- 
colta dei  disegni  dello  Stradano,  illu- 
stranti la  «  Divina  Commedia  »,  ed  in 
collaborazione  col  Conto  G.  L.  Passerini 
compilò  il  Codice  diplomatico  dantesco. 
Uno  dei  suoi  lavori  più  pregevoli  è  la 
traduzione  del  Manuale  di  bibliotecono- 
mia del  Pctzholdt,  lavoro  utilissimo,  ac- 
compagnato da  note  del  Fumagalli.  Fu 
capo  di  Gabinetto  del  Ministro  Martini, 
ispettore  al  ministero  della  P.  1.,  e  copri 
altre  importanti  cariche.— E'  cómm.  della 
Corona  d'Italia  e  Cav.  Mauriziano. 

Biagiotti  Alberto  ,  direttore  del  Cor- 
riere di  Porlo  Maurizio,  giornale  politico- 
agrario,  che  gode  buona  rinomanza. 

.  Biancale  Michele,  critico  d'arte  fra  i 
più  competenti,  studioso  della  pittura  del 
600,  sulla  quale  ha  dato  pregevoli  saggi; 
autore  d'un  importante  studio  su  G.  B. 
Moroni,  la  cui  pi'ima  parte  fu  pubblicato 
ne  L'Arte  del  Venturi.  Altro  suo  notevole 
studio  critico  è  quello  su  G.  G.  Savoldo, 
artista  del  400  bresciano.  Ci  ha  dato  i- 
noltro  medaglioni,  profili  di  grandi  ar- 
tisti antichi  e  moderni,  illustrazioni  di  ce- 
lebri opere  d'arto  del  400  e  del  600,  ecc. 

Bianchedi  Camillo,  nato  nel  1884  in 
Forlì,  oltre  a  pregevoli  pubblicazioni  di 
diritto,  ci  badato  una  lodevole  traduzione 
del  De  officiis  di  Cicerone  e  L'  orazione 
per  la  pace,  tradotta  ed  illustrata.  Pub- 
blicò pure  :  Le  odi  di  Orazio,  traduzione 
e  commento.  Collabora  a  giornali  e  ri- 
viste, preferibilmente  della  sua  provincia. 

Bianchetti  Vittorio,  redaitore-capo  del 
Segretario  Comunale,  settim.  di  Treviso. 

Bianchi  Alessandro,  redattore  di  Ve- 
rona Fedele,  vecchio  giornale  cattolico 
veronese,  molto  noto  e  diffuso. 

Bianchi  Augusto  Guido  {lo  ciclo.  Au- 
gusto Biagi)  noto  ed  apprezzato  giorna- 
lista ,  nato  a  Torino  nel  1868,  da  geni- 
tori milanesi  e  stabilitosi  a  Milano  in 
tenerissima  età;  è  da  molti  anni  a  capo 
dei  servizi  di  cronaca  del  Corriere  della 
sera  e  si  occupa  in  particolar  modo  dei 
grandi  processi.  1  resoconti  del  processo 
Dreyfus,  di  quello  di  Mugolino,  di  quello 
Murri  ,  per  citarne  qualcuno  ,  misero  il 
Bianchi,  anche  per  la  specialità  dei  suoi 
studi,  nel  novero  dei  primissimi  resocon- 
tisti giudiziari!.  Ha  pubblicato,  in  colla- 
borazione con  Scipio  Sighele  e  Guglielmo 


Ferrerò  ,  due  volumi  del  Mondo  Crimi- 
nale italiano  ;  In  collaborazione  coll'on. 
Silvio  Venturi  :  Il  romanzo  di  un  delin- 
quente nato;  in  collaborazione  con  Cesare 
Lombroso:  lì  caso  Olivo;  da  solo:  L'incarto 
d'im  processo  ;  Il  processo  Zola;  La  pato- 
logia del  genio;   L'autopsia  d'un  delitto. 

Bianchi  Domenico,  n.  a  Pietralitta  (Co- 
senza), m.  nel  1920.  Giornalista  valoroso, 
diresse  a  \ni\go  L' Avanguaìxlia  e  quindi 
la  Cronaca  di  Calabria.  Diresse  anche 
altre  pubblicazioni  e  pubblicò  studi  e  ri- 
cerche storico-letterario.  Sua  opera  prin- 
cipale ò  La  Calabria  Illustrata. 

Bianchi  Enrico ,  pregiato  cultore  di 
storia  e  di  letteratura.  La  sua  più  re- 
cente pubblicazione  è  il  Dizionarietto  di 
mitologia  e  di  cultura  classica,  con  mia 
appendice  storica  ,  pubblicato  a  Firenze 
dal  Sansoni,  alcuni  anni  fa. 

Bianchi  Giuseppe,  n.  a  Milano  nel 
1889  ,  dirige  le  Battaglie  sindacali ,  or- 
gano della  Confodei'azione  generale  del 
lavoro.  Diresse  altri  giornali  socialisti 
in  Italia  ed  in  Svizzera  e  fu  a  capo  del- 
l'edizione torinese  deìV Avanti.  Deputato 
per  Brescia  nella  25*  legislatura. 

Bianchi  Icilio  ,  pubblicista  milanese, 
già  direttore  di  non  poche  pubblicazioni 
periodi  'ho  di  indole  popolare.  Ha  scritto 
pure  romanzi  popolari,  di  un  certo  in- 
teresse, ed  altri  ha  tradotti  o  adattati. 

Bianchi  Italo,  valoroso  giornalista  giii 
redattore-capo  dQlla  Sera,  quindi  redat- 
tore dèi  Secolo,  della  Perseveranza  e  cor- 
rispondente di   altri  notevoli  quotidiani.  ' 

Bianchi  Luigi,  redattore  del  Corriere 
del  Friuli,  quotidiano  di  Udine. 

Bianchi  Uberto,  nato  nel  1876  in  Pi- 
listri  (Cortona)  dimora  in  Roma.  Fondò 
e  dirosse  ,  nel  1897  ,  un  giornale  batta- 
gliero :  Maranguelone  ,  dal  nome  di  un 
poeta  dialettale  burlesco  ,  per  il  benes- 
sere morale  ,  intellettuale  e  tinanziario 
del  suo  paese.  Collaborò  all'  Italia  Mo- 
derna, dìv Avanti  della  Domenica.  Prege- 
vole un  suo  studio  :  La  tragedia  nell'ora 
presente ,  nel  quale  espose  idee  accolto 
benevolmente  dai  critici,  fra  cui  Dome- 
nico Oliva,  che  plaudì  al  concetto  fonda- 
mentale. —  Ha  pubblicato  un  volume  di 
versi  di  ottima  fattura:  Arpeggi, un  vo- 
lume di  peregrinazioni  artistiche  e  let- 
terarie: Vagabondaggio,  ed  un  dramma: 
Popolani. 


49 


Bianchi  Umberto,  agitatore  e  pubbli- 
cista lìorcntino  ,  n.  nel  1884.  Diresse  in 
Romagna  la  Rassegna  Socialisla.  Fu  de- 
putato  al  Parlam.  nella  25*  legislatura. 

Bianchini  Everardo  Giuseppe  ,  scrit- 
tore ed  insegnante  ,  nato  ad  Arezzo  nel 
1852.  E'  autore  di  vari  libri  scolastici, 
Tra  cui  un  Manuale  di  Lei/ era/ uva,  giunto 
alla  9'^  edizione  ;  di  alcune  monografie': 
Piero  S/rozzi,  l'Assedio  di  Foiano  ecc.; 
di  vario  conferenze  su  Pe/rarca,  sul  Fi- 
lelfn,  sul  Divorzio,  ecc.;  di  vci'si,  di  boz- 
zetti e  di  traduzioni.  E'  collaboratore  di 
vari  giornali  di  provincia. 

Bianchini  Luigi  ,  redattore  della  Ve- 
de/Za Senese ,  collaboratore  della  Sera, 
della  Tri/mna,   del  Nuovo  Giornale,  ecc. 

Bianco  Francesco,  giornalista  romano; 
fra  i  più  anticlii  ed  apprezzati  redattori 
della  7'ri/nma. 

Bianco-Crista  Cosimo,  pubblicista  ed 
avvocato,  direttore  deìVEco  del  Chisone, 
politico  amministrativo  di   Pincrolo. 

Biancoli  Bruno,  direttore  della  Rivista 
mensile  di  Scienze  ,  Filosolìa  e  Storia: 
V arduo;  autore  di  importanti  pubblica- 
zioni aeiontiliche  ;  decorato  di  medaglia 
al  valore  e  di  croco  al  merito  di  guerra, 
conseguite  al  Campo  come  tenente  del 
'ionio.  Nato  a  Bologna  nel  1898. 

Biancone  Umberto  ,  avvocato  e  pub- 
blicista nato  in  Teramo  nel  1893.  Fondò 
e  diresse  L'A//uaU/à ,  settimanale  lette- 
rario, Vi/a  Nova,  politico  letterario  e 
quindi  11  Risveglio,  di  cui  è  ancbe  attual- 
mente direttore-proprietario  e  che  ha 
raggiunto  larga,  difl'us ione  negli  Abruzzi 
e  nello  Marcbe.  Già  corrispondente  del 
Gio)-no  ,  del  Mal/ino  ,  dell'  Epoca  ,  del- 
l' Jdea  Nazionale,  collabora  al  Progresso 
di  Bologna.  Ha  pubblicato  uno  studio 
critico  sulle  opere  di  G.  Leopai'di  o  pre- 
paro, un  volume  su  La  gioven/ù  a/jvuz- 
zese  nella  guerra  del  19L5-Ì8. 

Biasutti  Renato,  letterato,  nato  a  San 
Daniele  del  Friuli  nel  1878  ,  professore 
titolare  di  geografia  nella  R.  Università 
di  Napoli ,  professore  incaricato  di  Geo- 
grafia Coloniale  noi  R.  Istituto  Orientale 
di  Napoli.  Ha  pubblicato  :  Le  province 
anlropologiche  del  Mondo  Anlico  ;  Le 
«  Salse  »  deir  Apjpennino  se/len/rionale  ; 
S/udi  di  anlropogeografia  generale;  non- 
ché memorie  ed  articoli  di  argomento 
geografico  ,   etnografico  ,   antropologico, 


ecc.  E'  collaboratore  del  Bolle/lino  della 
R.  Società  geografica,  della  Rivista  Geo- 
grafica  ,   della  Cultura  Filosofica,  ecc. 

Bicchieri  Nunzio,  giorryilista  nato  a 
Messina  nel  1888.  Ha  pubblicato  molti 
articoli  di  critica  letteraria  e  di  politica. 
Ha  partecipato  alla  guerra  europea  nella 
qualità  di  sottotenente  nella  gloriosa 
brigata  E/na.  E'  corrispondente  del  Roma 
e  del  Corriere  Toscano  ,  direttore  del 
Nuovo  Spartaco  e  collaboratore  dell'Eco 
della  Sicilia  e  do  L'Ar/e. 

Bicci  Emilio  ,  scrittore  toscano  ,  nato 
nel  1845  a  Pisa,  da  famiglia  di  patriotti 
e  perseguitati  politici.  Insegna  nella 
scuola  S.  Carlo  di  Firenze  ,  dopo  aver 
trascorsi  in  Lecce  i  più  belli  anni  della 
sua  vita.  E'  elegante  e  ispirato  poeta. 
Gli  dobbiamo:  Novelle;  La  famiglia  Sara- 
ceni, romanzo;  Il  Vasari  ad  uso  delle  scuo- 
le; Il  Giusti  ad  uso  della  gioventù;  Il  fiore 
della  Gerusalemme  liberata;  Passeggiale 
estive  ;  La  tragedia  dei  -morti  ;  Liriche  ; 
oltre  a  pareccliie  pubblicazioni  scolasti- 
che. Già  direttore  della  Gazzella  di  Lecce 
e  dell'  Amico  dello  scolaro  di  Firenze, 
collabora  alla  Sera,  al  Fieramosca,  ecc. 
E'  membro  di  molte  accademie  scientifi- 
che e  letterarie,  italiane  e  straniere. 

Bicci  Mario,  noto  giornalista  lombardo, 
già  redattore  della  Peì'sei^eranza,  colla- 
boratore e  corrispondente  di  varii  altri 
quotidiani;  è  da  anni  corrispondente  mi- 
lanese della  Tribuna. 

Bideri  Ferdinando,  popolare  editore  e 
pubblicista  napolitano,  direttore  di  Cro- 
naca, Bizantina  (già  Tavola  Rotonda);  ha 
al  suo  attivo  non  poche  traduzioni  di  fa- 
mosi romanzi,  novelle,  racconti  di  illustri 
scrittori  francesi.  Fu,  un  tempo,  uno  dei 
più  prolifici  editori  di  canzonette  napoli - 
tane  ,  alcune  delle  quali ,  come  '0  sole 
ìnio  di  Capurro  e  del  geniale  maestro  Di 
Capua,  ebbero  successo  mondiale. 

Bifani  Antonino,  modesto  ma  valoroso 
giornalista  napolitano,  già  redattore  del 
Mattino,  del  Roma  ed  attualmente  capo- 
cronista  del  Giorno.  K"  membro  del  Col- 
legio dei  probiviri  dell' «Unione  Giorna- 
listi Napolitani  ». 

Bignami  Enrico,  nato  in  Lodi,  risiede 
da  varii  anni  a  Lugano,  ove  dirige  Coe- 
nobiuni ,  importante  rivista  di  arte,  let- 
tere e  scienze.  Oltre  a  parecchi  alma- 
nacchi e  opuscoli  di  propaganda  socia- 
lista, ha  pubblicata  la  traduzione  italiana 


50 


di  tre  volumi  di  Bonoit  Malon.  Dal  1868 
al  '92  ha  redatto  il  giornale  La  plebe. 
Collabora  al  The  Eugineer  di  Chicago, 
all'  Eugineer  Magazìne  .  alla  ElecJrical 
lieview  di  New- York  od  al  Tìte  Eiighiec- 
ring  suppl.  òf  Times  di  Loiulia. 

Bignami  Luigi  ,  noto  ed  apprezzato 
giornalista  lombardo.  Già  direttore  della 
Perseveranza  e  collaboratore  di  altri  quo- 
tidiani importanti,  fu  assunto  qualche 
anno  fa  alla  direzione  della  Sera  di  Mi- 
lano. E'  comm.  della  Corona  d'Italia. 

Bignami  Paolo,  pubblicista  e  provetto 
articolista  politico  ,  apprezzato  collabo- 
ratore di  riviste  e  di  quotidiani.  Notevole 
il  suo  studio  inserito  in  Nuova  Antologia 
(febbraio  1920)  :  /  parlili  poHlici  nelle 
diverse  regioni  d'' Italia. 

Bignone  Ettore,  letterato  e  bibliografo, 
collaboratore  di  giornali  e  riviste  di  pre- 
gio ;  uno  dei  critici  letterari  più  equili- 
brati di  quella  utilissima  pubblicazione 
che  è  V Italia  che  scrive  del  Formiggini, 
più  volte  ricordata  in  questo  volume. 

Bigoni  Guigo,  nato  nel  1863,  ha  pub- 
blicato :  0.  Bolero  e  la  5.^  parte  delle 
relazioni  universali  ;  La  Tempesta  di 
Shakespeare  ;  Bue  drammi  di  E.  Renan, 
saggio  ci'itico,  e  vari  pregevoli  studi 
storici.  E'  professore  nel  liceo  «  Cristo- 
foro Colombo  »  di  Genova. 

Billia  Michelangelo,  pubblicista,  filo- 
sofo, insognante,  nato  a  Coni,  nel  1860. 
Conforonzicro  e  polemista  di  -grande  va- 
lore,  ci  ha  dato  dall' 83  (anno  in  cui 
apparve  il  suo  Saggio  di  una  nuova 
confutazione  del  materialismo)  una  ben 
nutrita  serie  di  opere,  in  massima. pai-te 
fllosotìche ,  molto  lodate.  Citiamo ,  fra 
quello  che  hanno  maggi  )re  attinenza  con 
hi  letteratura  :  Dottrine  di  E.  Renan  e 
di  V.  de  Vii  sul  linguaggio  ;  Un  mora- 
lista americano;  Pietro  Sbarbaro  e  il  suo 
teìnpo  ;  La  logica  del  Rosmini  ed  il  suo 
critico  recente;  La  crisi  del  positivismo; 
Cesare  Canta,  la  sua  opera,  il  suo  ca- 
rattere; L'unità  dello  scibile  e  la  fdosofia 
della  morale;  Sui  discorsi  di  A.  Fogaz- 
zaro ;  Né  catted)'e  di  morale,  ne  morale 
di  cattedre  ;  La  morale  allegra  nell'  U- 
niversilà  di  Torino  ;  Della  vita  e  del  pen- 
siero di  V.  Gioberti.  11  Billia  insegna 
filosolìa  nel  liceo  «  Massimo  d'Azeglio  » 
di  Torino  ed  è  professore  pareggiato  di 
quella  UniversitJi  ;  è  proJ^idento  del  Co- 
mitato lllcllenico  torinese  e  membro  di 
molte  società  letterario  e  (ilosotìche. 


Binazzi  Bino,  redattore  del  Giornale 
del  Mattino  di  Bologna. 

Binda  Cosimo  ,  medico  e  pubblicista 
lombaido  ,  direttore  della  Gazzetta  Me- 
dica Lombarda  di  Milano. 

Biadi  Vincenzo,  autore  di  immerose 
pubblicazioni  di  letteratura,  di  storia  e 
d'arte,  nato  a  Giulianova  (Abruzzi)  nel 
1852.  Ricordiamo  fra  le  suo  opere  prin- 
cipali :  L'arte  e  la  XII  Esposizione  prò- 
motrice  di  Napoli  ;  La  coltura  artistica 
nelle  provincie  tneridionali  d'Italia  dal 
lY  al  XVII I  secolo;  Monumenti  d'' arte 
negli  Abruzzi;  V  arte  del  paesaggio  a. 
Napoli  ;  Artisti  abruzzesi  dagli  antichi 
ai  moderni  ;  Gli  Acquaviva  letterati,  no- 
tizie bio-blibliogratiche;  Fonti  della  storia 
abruzzese  ;  Arte  e  storia,  con  prefazione 
di  M.  Mandalari  :  Monumenti  storici  ed 
aì'tistici  degli  Abruzzi,  dal  secolo  IV  al 
secolo  XVIII,  due  grandi  volumi  in  4.", 
con  225  tavole  e  prefazione  di  Ferdinando 
Gregorovius  ;  opera  ,  quest'  ultima  ,  di 
grande  importanza,  molto  apprezzata  in 
Italia  e  all'estero.'— Insegnante  egregio, 
e  da  molti  anni  preside  del  liceo  di  Ca- 
pna  ;  e  commendatore  della  Corona  d' 1- 
talia  e  decorato  di  ordini  stranieri. 

Bindoni  Giuseppe  ,  dottore  in  lettore 
od  in  diritto,  nato  a  Treviso  ,  nel  1852. 
Notevole  la  sua  opera  su  La  topografia 
del  romanzo  «  I  profnessi  sposi  >,  divisa 
in  due  parti:  La  Patria  e  L'esilio,  1895- 
1900.  Gli  dobbiamo  inoltre  :  Dubbi  e  ri- 
sposte ,  studi  manzoniani  ;  Memorie  Ca- 
noviane,  ecc. — E'  professore  nel  ginnasio 
della  sua  città  natale. 

Binetti  Giovanni,  scrittore  e  musicista 
(G.  lì.  di  Fancello  -  Victor  Réjard  -  Doti. 
Gibin)  nato  a  Torino  1882.  Vive  a  Milano 
dove  collabora  alle  pubblicazioni  della 
Casa  Editrice  Varielas,  con  speciale  com- 
[ìctenza  in  materia  musicale  ,  essendo 
stato  apprezzato  maestro  compositore  e 
direttore  d'  orchestra  prima  di  darsi  al 
giornalismo.  Ha  pubblicato  :  /  Racconti 
Paurosi;  Nectanebi  (Wcth  preistorica  e 
la  Storia  Egiziana);  Cornelio  (Le  guerre 
puniche);  Per  la  carriera  lirica;  Il  Re- 
troscena del  teatro  lirico  italiano  e  i 
direttori  d'orchestra  ;    Il  Grande  Sogno. 

Biondi  Francesco  Riccardo ,  nato  in 
Cerreto  Sannita  nel  1872,  diresse  il  gior- 
nale Il  Sannio  ed  iniziò  la  sua  carriera  di 
pubblicista  come  connettore  del  Mattino. 
Già  redattore  capo  dell'  Unione ,  della 
Tenda  Rossa,  collaborò  a  giornali  e  riviste 


51 


Tra  cui  il  Nuovo  Giornale  di  Firenze. 
Ha  pubblicato  :  Nebbia  ;  Kli,  Klio...;  Mar- 
tiri della,  vita;  Destino  ;  Evanescenze. 

Biondi  Michele,  nato,  nel  1885  in  Cer- 
reto Sannita,  fra  i  più  colti  letterati  della 
provincia  di  Honcvento.  Prolbssoro  di 
lettere  e  storia  nel  Seminai'io  Telesiano 
prima,  e  poi  nel  Convitto  «Silvio  Pellico» 
scrisse  drammi  e  commedie,  fra  cui  degni 
di  nota  :  L' Imelda,  Loreta,  Genio  e  No- 
biltà ,  quest'  ultimo  lavoro  premiato  ,  e 
rappresentato  più  volte  al  Fiorentini  di 
Napoli,  dalla  Compagnia  vVliprandi.  Pub- 
blicò puro  :  Echi  del  secolo  e  le  seguenti 
commedio  :  Oro  nel  fango ,  Lo  spettro 
del  lago  ,  L'  orfano  di    madre,  PieroUo. 

Biondi  Seraflno,  giornalista  lombardo, 
nato  nel  1869,  dii'cttore  della  P)-ovincia 
di  Como  ,  il  vecchio  e  btittagliero  quoti- 
diano comasco,  di  cui  per  molti  anni  e 
lino  alla  morte  dell'ex  direttore  Luigi 
Massacro,  era  stato  redattore-capo. 

Biroghi  Ezzellino,  pubblicista  e  ragio- 
niere, redattore-capo  del  Leone  di  San 
Marco,  il  popolare  giornale  di  Venezia. 

Birone  Stefano  ,  già  redattore  della 
Riviera  Ligwe,  corrispondente  del  Gior- 
nale d' Italia  e  do  L'  Eclaireur  de  Nice 
di  Sanremo.  E'  dottoro  in  legge, 

Bisi  Giannetto,  direttore  della  i-ivista 
quindicinale  La  Scienzaper  tulli,  ha  spie- 
gato intelligente  attività  nella  collabora- 
zione a  giornali  politici  e  riviste  di  va- 
rietii,  con  corrispondenze  ed  articoli. 

Bisi  Maso,  giovano  e  brillante  scrittore, 
tìglio  di  Sorta  Bisi  Albini.  Già  direttore 
di  giornali  e  collaboratore  di  riviste  let- 
terarie, ha  pubblicato  :  La  sorgente,  ro- 
manzo di  singolare  freschezza.  Durante 
la  guei'ra  italo-austriaca  si  battè  valoro- 
samente quale  tenente  del  5'  alpini. 

Bisi  Albini  Sofia,  delicata  scrittrice 
lombarda,  nata  a  Milano  nel  18-50.  Fon- 
datrice e  direttrice  della  Rivista  delle 
signoriìie,  collaboraal  Corrieredella  Sera, 
alla  Nuova  Antologia ,  al  Secolo  XIX, 
all'  Illustrazione  Italiana,  al  Secolo  XX, 
alla  Gazzetta  di  Bergamo.  Ha  pubblicato: 
Nel  vano  della  finestra  ;  Donnina  forte; 
Cose  vecchie  e  impressioni  nuove  ;  Una 
nidiata  (tradotta  in  tedesco);  Aprile;  Il 
figlio  di  Grazia  ;  Fa  cosi  ;  Omini  e  don- 
nine; Voci  di  camjjanile  ;  Il  libro  del- 
l'avvenire, e  una  commedia:  Arrivala  .'— 
Modesta   quanto    valorosa ,    scrisse,  una 


bella  prefazione  a  Fatalità,  il  primo  vo- 
lume di  versi  che  rivelò  il  genio  di  Ada 
Negri.  —  Conferenziera  brillante,  presie- 
dette il  1"  congrosso  di  educazione  fem- 
minile a  ('omo  ed  inaugurò  il  secondo  a 
Venezia.  Lo  fu  assegnata,  dopo  Ada  Negri, 
la  pensione  Milli,  attribuita  alla  scrittrice 
di  merito  maggiore.  Moglie  dello  scultore 
Emilio  Bisi  ,  ha  quattro  tìgli  ,  dei  quali 
due  datisi  all'arto  e  due  alle  lettere: 
Maso  e  Camilla,  laureatasi  in  logge  al- 
l' Università  di  Genova.  Fu  la  prima  a 
figliare,  a  Milano,  i  "Nidi  pei  bambini 
dei  soldati ,, ,  istituzione  che  servì  di 
esempio  ad  altre  città  d'Italia. 

Bisleti  Gaetano  ,  emerito  latinista  di 
Voroli  (Roma),  nato  nel  1855.  Cardinale 
primo  diacono  di  S.  Agata  dei  Goti,  pre- 
fetto della  S.  Congregazione  dei  Seminarli 
0  delle  Università  degli  studi,  Gran  Priore 
Commendatario  in  Roma  del  Sacro  e  So- 
vrano Ordine  Militare  Gerosolimitano.  Gli 
si  devono  pregevoli  traduzioni  di  classici. 

Bisone  Renato  (Reìns) ,  giornalista  e 
critico  pisano,  nato  nel  1891.  Fu  per  due 
anni  corrispondente  del  quotidiano  La 
Nazione  di  Firenze  ed  è  oggi  critico 
teatrale  del  Messaggero  toscano  di   Pisa. 

Bissolati  Leonida,  illustro  giornalista 
ed  uomo  politico  ,  nato  a  Cremona  nel 
18.57.  Fu  allevato  con  tenerezza  di  padre 
dal  prufessore  ex  prete  Stefano  Bissolati, 
epigr;itìsta  rinomato,  ma  il  vero  suo  co- 
gnome era  Bergamaschi.  Rappi'esentò  al 
Parlamento  nazionale  il  collegio  di  Pe- 
scarolo  e  poi  quello  di  Budrio.  Studioso 
di  economia  sociale,  influì  molto  alla 
formazione  del  partito  socialista  in  Italia. 
Assunta  la  direzione  del  quotidiano  A- 
vanli  !  seppe  dare  notevole  incremento 
a  questo  giornale ,  che  diresse  fino  al 
1905,  quando  per  ragioni  di  partito  fu 
sostituito  da  Enrico  Ferri.  Durante  la 
guerra  italoaustrinca  si  distinse  gran- 
demente .  combattendo  col  grado  di  ser- 
gente degli  alpini  e  rinunziando  al  grado 
di  uftìcialo  che  gli  sarebbe  spettato.  Fu 
poi  nominato  ministro  alle  Munizioni,  di- 
castero creato  per  lui.  Uomo  di  alto  in- 
telletto e  di  integrità  grande,  mancò  ai 
vivi  nel  1920  ,  nel  compianto  unanime 
degl'italiani,  che  molto  Io  apprezzavano. 

Bissoni  Angolo ,  pubblicista  nato  a 
Croma  nel  1866.  Già  direttore  del  perio- 
dico settimanale  cremasco  11  Paese,  il 
quale  cessava  le  sue  pubblicazioni  noi 
febbraio  1921,  è  ora  redattore  capo  del 
settimanale  //  Progresso  ,  di   cui  usci  il 


52 


1°  numero  il  5  marzo  1921  ,  in  conti- 
nuazione di  //  Paese.  E'  corrispondente 
ordinario  del  Giornale  d'Italia. 

Bistolfl  Gian,  fecondo  giornalista  ed 
autore  di  piacevolissimi  libri  di  lettera- 
tura infantile.  Collaboratore  della  Tribuna 
e  dello  più  note  riviste,  questo  giovane 
scrittore,  tìglio  del  celebre  scultore  Leo- 
nardo Bistolfl  ,  ha  al  suo  attivo  buon 
numero  di  pubblicazioni  che  hanno  avuto 
splendide  edizioni.  Ricorderemo  Slorielle 
di  lucciole  e  di  stelle  ;  Luna  piena  e  vi- 
ceversa ;  Eccetera  ,  eccetera  ;  Le  crona- 
che impossibili  di  Caserma  Tuta  ;  scritti 
in  cui  si  alternano  un  acuto  spirito  di  sa- 
tira ed  un  caldo  solflo  di  lirismo. 

Bistolfl  Giovanni,  valoroso  giornalista, 
redattore  del  Secolo  ,  già  direttore  delia 
Lombardia,  morto  a  Milano  a  cinquan- 
taquattro anni,  nel  1915. 

Bitetti  Olindo,  pregiato  giornalista,  già 
redattore  del  Corriere  della  sera,  die 
spesso  gli  dotte  delicati  incarichi  gior- 
nalistici por  r  Italia  e  per  1'  estero.  Pre- 
sentemente direttore  del  Pop)olo  Romano. 

Bitetti  Ugo  ,  fratello  del  precedente, 
già  stenografo  del  Corriere  della  sera  e 
direttore  e  collaboratore  di  giornali  let- 
terari. Da  qualclio  anno  è  a  capo  di  com- 
pagnie di  prosa.  Al  teatro  ha  dato  7/  a- 
manle  e  V  amore  ;  Tigrelle,  ecc. 

Biuso  Carmelo,  letterato,  n.  in  l^ronte 
Catania  nel  1849,  già  libero  docente  del- 
l' Universitii  di  Catania.  Gli  dobbiamo  : 
Ovidio  ,  saggio  cr-itico  ;  Di  M.  Terenzio 
Varrone  ;  La  questione  del  3°  libro  di 
Tibullo  ;  La  filosofia  della  camusa  ;  Del  li- 
bero arbitrio  ;  La  fantasia;  Prolegomeni 
ar}  una  Psicodinamica,  ecc.  Ha  scritto 
moltissimi  articoli  letterari  e  fllosotìci  dal 
1872  in  poi,  pubblicati  su  varie  riviste 
tìorentine,  romane  e  palermitane. 

Bizzocchi  Filippo ,  nato  in  Villa  di 
Varucchio  (Forlì)  nel  1877.  esordi  nella 
Rassegna  Nazionale  con  un'ode  "  La  bi- 
cicletta ,, ,  molto  lodata  ;  pubblicò  poi 
Cimone,  carme,  e  S.  Giulia,  ode.  Altri 
lavori  il  Bizzocchi  pubblicò  sulla  Ghir- 
landina  di  Modena  ;  di  lui  si  occuparono 
lusingliieramentc  non  pochi  giornali.  Ri- 
siede in  San  Cataldo  (Modena). 

Blessich  Aldo ,  giJi,  segretario  della 
«  Società  africana  d'Italia  »  ed  assistente 
alla  cattedra  di  geogratìa  nell'Università 
di   Napoli,   esordi   nel    giornalismo    en* 


trando  a  far  parte  del  Doìi  Marzio,  di 
cui  divenne,  poco  dopo,  redattore  capo. 
Fu  corrispondente  del  Commercio  di  Mi- 
lano e  dirosse  per  breve  tempo  le  riviste: 
L' Italia  all'  Estoro  e  La  rivista  italo- 
americana.  Corrispondente  da  Roma,  del 
Fanfulla  di  San  Paulo. 

Boccafurni  Betty,  scrittrice  calabrese, 
redattrice  di  Roma  Letteraria,  collabora- 
trice di  riviste  artistico-letterarie. 

Boccafurni  Vincenzo,  prete  e  letterato, 
direttore  della  Roma  letteraria,  nato  nel 
1867  in  Siderno  (Calabria).  Ha  pubblicato: 
Alla  Regina  d' Italia,  òde;  Nuovi  fiori, 
versi;  Al  mare,  odi;  Roma,  versi,  ecc. 

Boccardi  Alberto  ,  eminente  scrittore 
triestino;  nato  nel  1854.  Pure  esercitando 
l'avvocatura  nella  sua  città  natale,  esordi 
brillantemente  scrivendo  pel  teatro;  col- 
laborò, talvolta  anche  con  pseudonimi, 
{Nino  Nix  e  Ireneo)  ad  importanti  gior- 
nali e  riviste  :  Illustrazione  Italiana. 
Capitan  Fracassa,  Indipendente,  ecc.  e 
pubblicò  non  pochi  volumi,  lodati  da  au- 
torevoli critici,  por  la  purezza  dello  stile 
e  por  la  acuta  osservazione.  Ricordiamo: 
Ebbrezza  mortale;  Policromi;  Morgana; 
Cecilia  Ferrianl  ;  Al  tempo  dei  miracoli'. 
Il  jìeccato  di  Lorela  ;  Il  punto  di  mira  ; 
Alla  luce  del  vero  ;  L' Irredenta  ;  Il  de- 
calogo del  ■  Manzoni  ;  Teatro  e  vita.  No- 
tevolissimi anche  i  suoi  saggi  su  Emilio 
Praga,  Arrigo  Botto  ,  Giosuè  Carducci,  e 
su  La  donna  nell'opera  di  Enrico  Ibsen. 

Boccardo  Giovanni,  sacerdote  e  pub- 
blicista ,  direttore  (ÌgIÌh  Liguria  del  Po- 
polo, settimanale  di  Genova. 

Bocchialini  Jacopo,  nato  a  Parma  nel 
1878,  si  laureò  giovanissimo  in  legge.  Ha 
al  suo  attivo  varie  pubblicazioni  econo- 
miche e  letterario;  fra  queste  ultime 
notiamo:  Per  una  lettura  poetica  ;  Fiori 
Alpestri.  Collaboratore  della  Rivista  a- 
gricola,  della  Rivista  di  agricoltura,  del- 
VEclair  di  Parigi,  è  direttore  del  torinese 
Momento,  in  cui  già  come  redattore  so- 
leva scrivere  articoli  di  critica  letteraria 
e  di  varietà.  E'  scrittore  versatile  e  pia- 
cente ;  ha  viaggiato  molto  all'estero,  per 
incarico  ricevuto  da  importanti  giornali. 

Boccianti  Suppa  Maria,  gentile  scrit- 
trice barese.  Ha  ultimamente  pubblicato 
un  interessante  e  lodato  volume  intitolato: 
Attività  e  progresso  ,  che  oltre  ad  ossero 
un  buon  libro  è  un'opera  buona. 


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Bocconi  Ambrojrio ,  giorniilista  sici- 
liano (Va  i  più  coinpotonti  ,  nato  a  Pa- 
lermo nel  1859,  ci'onista  ai  Gioì'nale  eli 
Sicilia  tìn  dal  188::^.  Consi{,'lioi'c  economo 
(Iella  Associazione  della  Stampa  Siciliana. 

Bodon  Giuseppe  ,  pubblicista  ,  dottore 
in  legjjje.  redattore  del  Veneto  di  Padova. 

Bodrero  Emilio,  lilosofo,  letterato  e 
pubblicista,  nato  in  Uoma  nel  1874.  Lau- 
reatosi in  (ìlologia  ed  in  tìlosotìa  ,  detto 
presto  saggio  della  sua  coltura  e  della 
sua  genialitJt,  collaborando  alle  più  Im- 
jtortanti  riviste  d'arte  e  di  lettere.  No- 
tiamo Tra  le  sue  principali  pubblicazioni: 
Lo  siile  e  le  opere  di  Protagora  ;  Il  sor- 
gere della  sofistica  ;  Aì'le  e  democrazia  ; 
Arturo  Graf;  Gli  amanti  di  Venezia; 
L'evoluzioìie  del  ritmo;  Il  principio  fon- 
damentale del  sistema  di  Enqìedocle  ; 
Italia  nuova  ed:  antica.  —  E'  un  alto 
l'unzionario  della  Corto  dei  Conti. 

Boffa  Aldo,  redattore  del  Veneto,  set- 
timanale politico  amininistrat.  di  Vercelli. 

Boffl  Angelo,  nato  a  Novi  Ligure  nel 
1807  e  datosi  all'  insegiuuncnto.  Tu  pro- 
lessore  e  poi  direttore  di  ginnasio  a  Ni- 
(osia,  a  Gubbio,  a  Mortara.  Ha  pubblicato: 
/  manoscritti  della  biblioteca  Comunale 
di  Nicosia  ;  Quando  la  Pasqua  sarà  nel 
Maggio  ;  Coraggio  e  speranza  ;  L'  alpi- 
nismo e  il  Petrarca  ;  Studio,  Patria  e 
amore  in  Francesco  Petrarca;  La  poesia 
dialettale  siciliana  ;  Diplomi  inedili  di 
Carlo  V e  degli  Sforza  (in  collaborazione 
con  F.  Pezza).  —  E'  dottoro  in  lettere  e 
mombi'o  di  vario  società  letterarie. 

Boffito  padre  Giuseppe,  barnabita,  pro- 
l'ossore  nel  collegio  della  «  Quercia  »  presso 
Firenze  ,  nato  a  Gavi  (Alessandria)  nel 
1809.  Ci  ha  dato  importanti  saggi  sugli 
eretici  del  Piemonte  ,  su  Cecco  d'Ascoli, 
su  Maestro  Stopino,  imitatore  maccaro- 
nico di  Merlin  Cocai,  su  Pontano,  ecc. 
Pubblicò  pure  accurati  studi  su  la  Mete- 
reologia  di  Tìdmte,  sulla  Quaestio  de  aqua 
et  terra  attribuita  a  Dante  ;  compilò  un 
Almanacco  di  Dante.  Per  due  anni,  quan- 
do dirigeva  l'Osservatorio  di  Moncalicri, 
pubblicò  (98  99)  in  collaborazione  col  bar- 
nabita Pietro  Marti  ,  poi  arcivescovo  di 
Pisa  ,  r  Annuario  storico-Metereologico. 
—  Padre  Boffito  è  membro  dell'Accademia 
delle  scienze  di  Torino. 

Boghen-Oonigliani  Emma,  egregia 
scrittrice  nata  a  Venezia  ,  nel  1808  ;  ha 
coUaiborato  alle  migliori  riviste  letterarie 


nostre,  con  novelle,  racconti,  articoli 
critici ,  che  la  resero  presto  simpatica- 
mente nota.  Dotata  di  non  comune  col- 
tura e  di  spirito  di  osservazione  acuto, 
ci  ha  dato  un  notevole  studio  su  La  donna. 
nella  vita  e  nelle  opere  di  Giacomo  Leo- 
pardi e  le  altre  pubblicazioni  seguenti, 
per  non  ricordare  che  le  principali  :  Stu- 
dio critico  sid  «  Filippo  »  dell'Alfieri  e  sul 
«  Don  Carlo  »  di  Schiller;  Per  i  ragazzi, 
racconti;  La  Divina  Commedia,  sceno  e  li- 
gure; Le  ricordanze  di  Giacomo  Leopardi; 
Nella  vita,  novelle;  Le  origini  del  melo- 
dramma ;  Racconti  semplici  ;  Idealità 
leopardiane  ,  studio  cri ticu- estetico,  ecc. 
—  Insegna  lettere  italiano  nella  scuoln 
normale  «  Veronica  Gambara  »  di  Brescia. 

Boito  Arrigo,  celebre  poeta  e  musicista, 
nato  in  F*adova  nel  1842,  da  madre  po- 
lacca, ra.  nel  1914.  Agile  ed  elegante 
cesellatore  del  verso,  ci  ha  dato  poemetti, 
liriche,  ballate  della  più  simpatica  ori- 
ginalità. Il  suo  Re  Orso  fu  stampato,  per 
la  prima  volta,  nel  1805  dal  Brigola  di 
Milano.  In  esso,  osserva  il  Croce,  ò  tutta 
la  compagnia  drammatica  e  l'attrezzeria 
teatrale  del  romanticismo  :  nani,  carne- 
tici,  principi  crudeli,  trovatori,  fanciulle 
ebree,  frati  che  son  demoni,  animali  fa- 
tati o  ammaestrati,  serpenti,  vermi,  iene, 
lupi,  upupe  ;  e  tutto  il  repertorio,  scene 
di  nozze,  canti  di  poeti  innamorati,  ban- 
chetti, stragi,  funerali,  tombe,  appai-i- 
zioni.  11  racconto  passa  attraverso  i  metri 
più  varii,  anche  attraverso  la  prosa,  ed 
ora  culla,  ora  danza,  ora  fremo  od  at- 
terrisce, come  una  musica.  Ma  non  ó 
semplicemente  una  parodia  :  l' impres- 
sione centrale  è  seria.  Re  Orso  personi- 
fica il  Male:  non  il  male  umano  cosciente, 
timido  ed  angusto,  ma  il  male  quasi  come 
fenomeno  della  Natura  ,  il  Male  che  ò 
dei  vulcani  in  eruzione,  dell'oceano  in 
tempesta,  delle  belve  in  ferocia.  La  sua 
è  una  poesia  che  confina  con  la  musica 
e  che  "andrebbe  studiata  in  connessione 
col  suo  immortale  Mefislofele.  —  La  sua 
opera  poetica  come  librettista  ,  è  nota  : 
il  lavoro  maggiore  è  Nerone,  pubblicato 
nel  1901  dal  Treves.  Fra  i  suoi  libretti 
principali ,  i  più  noti  sono,  oltre  quello 
della  sua  opera  Mefislofele:  Amleto,  nui- 
sica  di  F.  Faccio  (1865);  Ero  e  Leandro, 
musica  di  L.  Mancinclli  (1879)  ;  Otello 
(1885)  e  Falstaff  (1893)  musica  di  Verdi. 
Scrisse  pure  Pier  Luigi  Farnese,  Zoroa- 
sfro ,  Tram  ,  La,  falce.  Un  Tramonto. 
Spesso  i  libretti  recano  l' anagramma  : 
Tobia  Gorrio.— Scrisse,  in  collaborazione 
con  Emilio  Praga,  una  commedia,  ora 
dimenticata  :  Le  madri  galanti. 


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Boito  Camillo ,  illustre  architetto  e 
scrittore,  t'ratoìlo  del  precedente;  nato  in 
Roma,  nel  1866,  m.  nel  1912.  Le  suo 
numerose,  importantissime  pubblicazioni 
d' arte,  in  massima  parte  tecniche,  gli 
hanno  dato  grande  e  meritata  fama.  Fra 
gli  scritti  letterari  ricordiamo  :  Slorielle 
vane,  novelle  originalissime  in  due  volu- 
mi ;  Gita  di  un  aì-tisfa  ^a  Cracovia,  Ber- 
lino, Vienna,  Monaco);  Senso,  nuove  sto- 
rielle vane  ;  L'  animo  di  un  pittore  ;  // 
Castello  Medioevale  ;  Santa  Maria  del 
Fiore  e  il  Duotno  di  Milano.  Scrittore 
robusto,  incisivo,  colorito,  ha  pubblicato 
innumerevoli  articoli  d'arte  e  di  critica 
artistica  e  letteraria  sui  maggiori  gior- 
nali e  sulle  più  reputate  riviste. 

Bolaffio  Marco,  pubblicista  lombardo, 
redattore  della  Perseveranza  di  Milano. 

Boldrini  Vincenzo ,  nato  a  Matolica 
(Macerata)  nel  1862,  è  il  più  noto  dei 
poeti  dialettali  marchigiani;  i  suoi  sonetti, 
pregevoli  per  arguzia,  per  sentimento  e 
per  forma  eletta,  sono  popolari  in  tutta 
la  regione.  Ha  pubblicato  :  Crescil  emulo 
e  due  strenne  marchigiane,  in  collabo- 
razione con  F.  Cirilli.  Prepara  :  1  cento 
sonetti.  Non  c'è  rivista  marchigiana,  alla 
quale  il  B.  non  porti  il  suo  contributo 
di  poeta  e  di  cultore  di  folk-lore.  E'  col- 
laboratore àcìV Almanacco  italiano. 

Bolero  Rita,  autrice  dell'  opuscolo:  Il 
buon  Dio  si  diverte,  elucubrazioni  pscudo- 
fllosoflche  di  un  mattoide.  Ha  collaborato 
a  giornali  e  riviste,  con  brio  e  con  acume. 

Bolla  Luciano,  attualo  direttore  della 
Gazzetta  di  Venezia ,  il  veccliio  od  ac- 
creditato quotidiano,  che  ha  un  passato 
glorioso  ed  ha  avuto  a  direttori  altri  uo- 
mini di  grande  valore  e  letterati  di  grido. 

Bollea  Luigi  Cesare  ,  nato  in  Azeglio 
(Ivrea)  nel  1877,  insegna  nel  R.  Istituto 
Tecnico  A.  Bardari  di  Pavia.  Collabora- 
tore della  Par/ina  letteraria  del  Fan/ulta 
(1899-1900),  della  Rivista  storica  Italiana, 
della  Rivista  di  Storia,  Arte  e  Archeolo- 
gia di  Alessandria,  ecc.,  ha  pubblicato  : 
Il  misticismo  di  S.  Bonaventura  studiato 
nelle  sue  antecedenze  e  nelle  sue  esplica- 
zioni; Le  prime  relazioni  fra  la  casa  di 
Savoia,  e  Ginevra  ;  Il  diario  di  guerra 
di  Carlo  Emanuele  1  di  Savoia;  Una  fase 
militare  controvei-sa  della  guen^a.  per  la 
successione  di  Monferrato  ,  ed  altre  im- 
portanti opere  storiche  e  d'indagini. 

Bologna  Lucio,  egregio  pubblicista  ed 
insegnante  veneto,  nato  nel  1866  a  Bot- 


trighe  di  Rovigo  ,  risiedente  a  Vittoi-io,. 
dove  ha  diretto  le  Letture  venete.  Colla- 
boratore di  Scienza  e  diletto  ,  /  diritti 
della  scuola  ,  La  tribuna  scolastica  ecc. 
ha  pubblicato:  Razzolature;  Ai-turo  Ve- 
rini, romanzo;  Ritagli,  novelle  ;  Piccoli 
studi  danteschi;  Il  qualtivcenfo;  L'unta- 
nesiìuo  ;  Scatti ,  versi  ;  7/  eroica  Italia, 
libro  poi"  il  popolo  e  per  la  scuola.  Pre- 
para altri  studi  danteschi  e  varii. 

Bolognesi  Giuseppe  ,  stimato  giorna- 
lista lombardo  ,  già  cronista  del  Tempo 
e  corrispondente  da  Mi  In  no  del  Resto  del 
Carlino  e  del  Popolo  Romano.  Fu  redat- 
tore della  Lombardia  ed  uno  dei  fonda- 
tori dell'Associazione  I>ombarda  dei  gioì- 
nalistì.  E'  segretario    del    Touring-Clul). 

Bolza  (liorgio ,  brillante  scrittore  e 
giornalista  ,  collaboratore  di  gran  nu- 
mero di  giornali  e  riviste,  sui  quali  va 
pubblicando  racconti,  novelle  e  «  cause- 
ries  ».  Una  delle  sue  ultime  pubblica- 
zioni è  Turati,  profilo  con  presentazione  di 
F.  Bonavita,  ne  «Gli  uomini  del  giorno  ». 

Bolzoni  Ettore  ,  reputato  giornalista 
ed  insegnante  veneto,  n.  ad  Ostiano  Cre- 
monese (Venezia)  nel  186L  Professore  di 
pedagogia  e  morale  nello  scuole  normali, 
già  direttore  di  scuole  medie,  (in  dal  1910. 
abbandonato  l'insegnamento,  si  ([ette  al 
giornalismo  quotidiano,  collaborando  con 
articoli  bi'illanti  e  corrispondenze  (firmati 
il  lagunare  e  poscia  il  girovago)  in  im- 
portanti quotidiani,  come  V  Avanti  !  il 
Resto  del  Carlino  ,  Il  Tempo  ,  Il  ^ìopolo 
d'Ualia,  V Adriatico,  ecc.  —  Durante  gli 
anni  della  guerra,  dopo  averla  descritta 
in  qualità  di  corrispondente  al  fronte,  la 
illustrò  mediante  couferenze  di  pi-opu- 
ganda  in  tutt'Italia,  rinunziando  ad  ogni 
compenso  in  prò'  degli  orfani  di  guerra. 
Tra  le  sue  pubblicazioni  incordiamo  : 
Battaglie  del  cuore,  novelle;  Malinconie, 
sonetti;  L'intemperanza  del  lavoro  nieu' 
tale:  alcuni  scherzi  comici  ed  innumere- 
voli articoli,  recensioni,  ecc. 

Bon  Carlo  ,  dottore  in  lettore  e  pub- 
blicista ,  direttore  della  Gazzetta  Trevi- 
sana; collaboratore  di  altri  giornali. 

Bona  Francesco,  scrittore  di  coso  let- 
terarie ed  amministrative  ,  segretario 
della  Camera  di  commercio  di  Catanzaro, 
pi'ofessore  in  quella  scuola  tecnica  .  di- 
rettore delle  scuole  elementari  e  consi- 
gliere provinciale.  Fu  uno  dei  collabora- 
tori più  valorosi  del  Calabro  ,  il  perio- 
dico più  antico  di  Catanzaro,  e  per  varii 


unni   foco   parto,  a  Napoli  ,  della  reda- 
zione del  Mallitio  e  del  Corr.  di  Napoli. 

Bona  Mario  ,  avvocato  ed  umorista, 
direttore  del  giornale  satirico-umoristico 
illustrato  11  fìxchiello,  di  Torino. 

Bonacci  Giuliano,  colto  ed  apprezzato 
giornalista.  Collaboratore  fra  i  più  rag- 
guai'devoli  del  Corriere  della  Sera  ,  poi 
qunlo  compi  viaggi  in  Italia  ed  all'estero, 
l'eco  pai'to  delia  l'odaziono  di  altri  im- 
portanti quotidiani,  dando  ovunque  prova, 
(li  invidiabili  qualità  di  scrittore  ver- 
satilo e  incisivo  e  di  osservatore  sagace. 

Bonanni  Renato,  red.  dolV Italie,  corri- 
spondente  e   collabor.  di  altri  giornali. 

Bonanni  Vincenzo,  pubblicista  di  Or- 
tona  a  Maro,  ove  dirosso  por  vari  anni 
La  Fiaccola,  l^iornale  artistico-letterario. 

Bonaretti  Bonaretto  ,  ex  direttore 
della  Capitale,  il  vecchio  giornale  ro- 
mano, elio  ha  un  passato  glorioso.  Sici- 
liano di  nascita,  si  stabili  a  Roma  molti 
anni  ia,  lavorando  instancabilmente  nel 
giornalismo  e  sostenendo  non  poche  po- 
lemiche, che  gli  fruttarono  varii  duelli. 

Bonaspetti  Giuseppe,  critico  d'arte  e 
di  teatro  fra  i  più  autorevoli  ed  apprez- 
zati e  commediografo  applaudito.  Già  cri- 
tico della  Perseveranza,  è  scrittore  sim- 
patico e  giudice  garbato  ,  ma  acuto  ed 
imparziale.  Como  commediogi'afo  ha  dato 
al  teatro  lavori  che  ebbero  vivo  succes- 
so, come  :  Il  redivivo  ;  I  diritti  dell'  a- 
more;  I  figli  di  Caino;  La  grande  Sirena 
;in  collaborazione  col  Tocciì,  ecc. 

Bonaventura  Arnaldo,  scrittore  e  mu- 
sicista toscano,  nato  in  Livorno  nel  1862 
e  dimorante  in  Firenze.  Collaboratore 
della  Nuova  Musica,  della  Nuova  parola, 
di  Natura  ed  Arte,  del  Fanfulla  della 
domenica,  del  Giornale  Dantesco,  ecc., 
oltre  a  varie  pubblicazioni  d' indole  es- 
senzialmente musicale,  ha  dato  alle  stam- 
po :  Dante  e  la  musica;  La  musica  nelle 
opere  di  Orazio  ;  La  poesia  latina  in 
Italia  dal  secolo  XIV  al  presente;  Il  can- 
zontèredei  bimbi;  I  Pirenei,  poema  dram- 
matico di  Balaguer  ,  tradotto  in  versi 
italiani;  A  Verdi;  Il  canto  XV  del  Pur- 
gatorio ,  ecc.  —  Segretario  del  Circolo 
Filologico  di  Firenze,  è  accademico  ono- 
rario dell'  Istituto  Musicale  liorontino  e 
di  altri  Istituti,  membro  di  società  lette- 
rario od  artistiche;  bibliotecario  alla  Na- 
zionale di  Firenze  od  insegnante  di  latino. 


Bonazzi  Bonedotto,  filologo  benedetti- 
no ,  nato  in  Napoli  nel  1840  ,  già  inse- 
gnante di  greco  e  di  latino  nel  Collegio 
di  Cava  do'  Tirreni,  quindi  arcivescovo 
di  Benevento.  L'opera  principale  di  que- 
sto esimio  grecista  e  latinista  ò  il  Voca- 
bolario greco  -  italiano  ,  pubblicato  nel 
1887  e  adottato  in  quasi  tutto  lo  scuole 
e  gli  Istituti  d'insegnamento  del  Regno. 

Bonazzi  Giuliano,  letterato,  storico, 
direttore  della  Biblioteca  Vittorio  Ema- 
nuele di  Roma,  sopraintondente  biblio- 
grafico dol  Lazio,  nato  a  Sissa  (Parma) 
nel  1863.  Fra  lo  suo  pubblicazioni,  frutto 
d'indagini  miiurziose,  meritano  speciale 
menziono  tre  notevoli  opere,  edito  anche 
da  lui  :  Il  Condaghe  di  S.  Pietro  di  Silki, 
testo  lugodorose  inedito  dei  secoli  XI  e 
XllI;  Chrònicon  Parmense;  Cronica  gesto- 
rum  iti  partilms  Lombardie  et  reliquis 
Italie  ecc.  —  E'  tenuto  meritamente  in 
conto  di  uno  fra  i  più  moderni ,  dotti  e 
competenti  bibliotecari  del  regno. 

Bonciani  Angelo,  pubblicista  toscano, 
redattore  dol  Corriere  di  Livorno. 

Bonelli  JFranciosi  Eugenia,  nata  nel 
1868  in  Firenze,  vive  in  Padova.  Ha  pub- 
bblicato  :  Amate  bimbi!  poesie  per  l'in- 
fanzia. Collabora  alla  Rassegna  Nazionale, 
alla  Rivista  per  le  signorine,  alla  Cordelia, 
al  Giornale  dei  bambini,  ecc.  Conseguì  il 
diploma  di  maestra  di  grado  superiore  ed 
è  fregiata  di  medaglie  per  benemerenze. 

Boner  Eduardo-Giacomo,  delicato  poeta 
e  colto  lettorato  ,  nato  nel  1866.  Di  ori- 
gino tedesca  ,  oltre  a  studiare  la  lingua 
dei  suoi  antenati  ,  ha  studiato  pure  con 
ardore  lo  letterature  di  altri  paesi,  pub- 
blicando notevoli  saggi  di  critica  e  di 
comparazione.  Fra  lo  suo  pubblicazioni 
ricordiamo  :  Novilunio;  Leggende  boreali; 
V  Italia  nelV  antica  letteratura  tedesca; 
Plenilunio  ;  Racconti  Peloritani  ;  Versi; 
Sui  miti  delle  acque;  Saggi  di  letterature 
straniere  ;  La  poesia  del  cielo  negli  an- 
tichi ;  Musa  crociata.  ;  Le  siciliane,  ecc. 
Insegna   lettere  nel    liceo  di  Messina. 

Boni  Enrico,  redattore  del  Popolo  ro- 
mano,  già  redattore  di  altri  quotidiani 
della  capitale  o  collaboratore  di  riviste. 

Boni  D.  Luigi,  colto  pubblicista;  diret- 
tore della  Giovane  Montagna  di  Parma. 

Boni  Oreste  ,  scrittore  od  insegnante, 
nato  a  Parma  ,  noi  1847.  Oltre  allo  sue 
pubblicazioni  d'indole  scolastica,  fra  cui 


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un'ottima  Gramtnatica  della  lingua  par- 
lata, con  gli  esempi  cavati  dal  Manzoni, 
ed  un  corso  di  letteratura:  /  nostri  figli, 
ricordiamo  :  La  lingua  viva. ,  antologia 
di  prosa  ,  che  ha  avuto  finora  dieci  edi- 
zioni; Popolani;  Maritie,  bozzetti;  Verdi, 
l'uomo,  le  opere,  l'artista;  Muso  di  lepre, 
romanzo  e  Momenti  lirici.  11  Boni  dirige 
le  scuole  municipali  di  Parma. 

Bonomelli  Emilio,  pubblicista  lombar- 
do, redattore  del  Cittadino  di  Brescia. 

Bonomelli  Geremia,  illustre  scrittore 
e  prelato  ,  vescovo  di  Cremona  ,  nato  a 
Nigolino  (Broscia)  nel  1831,  m.  nel  1918. 
Risollevare  la  dignità  del  clero  e  rifor- 
mare il  Seminario,  modernizzandolo  (in- 
segnò nel  Seminario  di  Brescia  )  furono 
If  sue  prime  cure;  tutta  la  sua  missione 
episcopale  fu  consacrata  ad  armonizzare 
la  religione  con  la  scienza ,  la  fedo  con 
la  patria;  ma  spesso  i  suoi  principii  al- 
tamente umanitarii  gli  fruttarono  ama- 
rezze e  disillusioni.  Dotato  di  dottrina 
pi'ofonda  0  geniale,  ha  pubblicato  volumi 
molto  apprezzati.  Oltre  alle  sue  famose 
pastorali  riflettenti  le  più  scottanti  que- 
stioni del  giorno,  e  pubblicazioni  d'indole 
esclusivamente  religiosa,  ricordiamo:  Un 
autunno  in  Oì'iente  ;  Un  autunno  in  Oc- 
cidente; Tre  mesi  al  di  là  delle  Alpi;  Dal 
piccolo  S.  Bernardo  al  Brennero,  per  non 
citare  le  opero  minori. 

Bonomi  Antonio,  giornalista  ed  avvo- 
cato, redattore  del  Corriere  del  Polesine 
di  Rovigo,  commendatore  della C.  d'ital. 

Bonomi  Ivanoe,  eminente  giornalista 
ed  nomo  politico,  n.  a  Mantova  nel  1872, 
avvocato,  studioso  di  questioni  finanzia- 
rie e  sociali  ,  socialista  riformista.  Gi;i 
redattore-capo  dell'  Avanti  ! ,  deputato 
al  l*a riamento  pel  collegio  di  Ostiglia, 
fu  ministro  dei  lavori  pubblici  nel  gabi- 
netto Boselli  ,  poi  per  interiìn  ministro 
dei  trasporti  e  commissario  per  i  com- 
bustibili sotto  il  ministero  Nitti  e  quindi 
Ministro  (lolla  guerra  sotto  lo  stesso  Nitti 
e  nel  gabinetto  Giolitti,  passando  poi  al 
dicastei'o  del  Tesoro.  Caduto  Giolitti  fu 
presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  nel 
luglio  1921.  Contribuì  .  alla  conclusione 
del  trattato  di  Rapallo  in  seguito  a  che 
fu  nominato  Collare  dell'Annunziata. 

Bontempelli  Augusto,  nato  in  Milano, 
nel  1817,  dirosse  la  bella  rivista  quindi- 
cinale: La  lettura  sportiva,  una  delle 
più  autorevoli  ilei  genei-e.  Fondò  e  di- 
resse dal  suo  inizio   (1894)    fino  al  1897, 


la  Rivista  mineraria  e  delle  industrie 
affini  e  collabora  ad  altre  eccellente  e 
diffuse  pubblicazioni  tecìnico-sportive. 

Bontempelli  Massimo,  poeta  e  novel- 
liere, nato  a  Como  nel  1878.  Esordì  come 
poeta  con  due  pregevoli  volumi  di  versi: 
Egloghe  e  Odi  siciliane ,  die  lo  misero 
in  prima  linea  fra  i  giovani  scrittori 
nostri  ;  tentò  quindi  il  teatro  e  si  dedicò 
in  seguito  al  giornalismo,  scrivendo  con 
molta  acutezza  articoli  di  critica  letteraria 
ed  artistica.  Da  qualche  anno  però  si  è 
completamento  dedicato  alla  letteratura, 
coltivando  di  preferenza  l'arte  narrativa 
pervasa  di  un  umorismo  sottile  ma  pe- 
netrante. Ha  pubblicato:  Socrate  ìnoder- 
no;  Sette  Saoi  ;  La  vita  intensa;  La  vita 
operosa.  E'  un  simpatico  conferenziere 
ed  un  ispirato  musicista. 

Bontempo  Basilio  ,  nato  nel  1860  in 
Alcara  Li  Fusi  (Messina)  ove  risiede,  ha 
pubblicato:  Omaggio  a  Margherita  di  Sa- 
voia ;  Fra  siepi  e  rosai  ;  U  unificazione 
d'Italia  ;  Fiori  di  mestizia;  Petali  e  so- 
gni ;  Italia  pellegrina  ;  Pei  caduti  d'A- 
frica; Foglioline  al  vento;  Scuola  e  mae- 
stri; Vita  di  educatore;  Poemi  della  vita; 
Memorie  patrie  ;  Alcara  moderna,  pro- 
fili e  macchiette.  E'  corrispondente  di 
giornali  e  riviste  della  Sicilia  e  del  con- 
tinente. Nella  sua  qualità  di  insegnante 
è  stato  premiato  dal  ministi'o  della  P.  1, 
come  benemerito  dell'  educazione  popo- 
lare; è  socio  di  molte  societii  letterarie. 

Borella  Luciano  ,  pubblicista  veneto, 
redattore    della  Libertà  di  Padova. 

Borelli  Aldo,  pregiato  giornalista,  già 
dii'cttore  ì\c\\ì\.  Nazione  t\\  Firenze  e  col- 
laboratore di  altri  autorevoli  quotidiani. 

Borelli  Giovanni ,  lettorato  e  giorna- 
lista modenese,  nato  nel  1869  a  Pavullo 
sul  Frignano.  Collaborò  all'  antico  Capi- 
tan Fracassa,  con  lo  pseudonimo  di  Bar- 
bariccia,  al  Popolo  romaìio  con  critiche 
d'arte  e  mondanità,  alla  Cronaca  bizan- 
tina, alla  Flegrea  e  scrive  tuttora  ir 
vari  giornali.  Tra  le  sue  pubblicazioni  me- 
ritano speciale  ricordo:  (Hordano  Bruno 
(studio  storico);  I  martiri  del  31;  Sludi 
di  storia,  sociologia,  economia,  politica, 
estetica  giii  apparsi  dal  1895  al  900  sul- 
Vldea  liberale  (da  lui  diretta);  Linee  crq- 
nologiche  e  programìnalicìie  del  Partito 
giovanile  libeì'ale  italiano;  La  spada  e  il 
vomere  (cantica  epico-lirica)  ;  Nel  cimi- 
tero di  Staqlieno,  ricorrendo  il  centena- 
rio di  Mazzini  (carme);  I  professori  della 


57 


politica  (il  problema  della  scuola)  ;  Odi 
civili;  I  versi  della  grazia;  Principii  di 
politica  evolutiva  ;  Le  novelle  della  pi- 
neta. —  Colto,  instancabile,  il  Borelli  fu 
promotore  e  fondatore  di  quel  movimen- 
to a  larga  baso  liberista,  individualista, 
di  origino  storica  cavouriana  e  di  auda- 
ce riformismo  decentrativo,  die  prese  al 
congresso  di  Ravenna  (1904)  il  nome  di 
Partito  Giovanile  liberale  Italiano  ,  con 
largo  seguito  specie  nella  gioventù  stu- 
diosa del  Nord  e  del  centro  d'Italia.  Or- 
gano di  questo  giovane  partito  fiu  per 
vario  tempo  L' idea  liberale  ,  clie  il  Bo- 
relli stesso  dirigeva  a  Milano. 

Borelli  Tommaso  ,  corrispondente  po- 
litico, da  Roma,  del  Resto  del  Carlino. 

Borg  Washington,  delicato  scrittore  di 
teatro,  nato  nel  1864  in  Alessandria  d'E- 
gitto. Completati  i  suoi  studi  nell'Univer- 
sità di  Pavia  e  nel  Politecnico  di  Milano, 
dette  presto  il  suo  pi-imo  lavoro  teatrale: 
Semina,  rappresentato  dalla  Mariani,  con 
lusinghierissimo  successo;  vennero  quin- 
di, per  ordine  cronologico  :  Tramonto, 
un  atto  ;  lìose  rosse  ,  dato  dalla  Severi 
con  esito  lietissimo  in  tutta  Italia;  Sen- 
sitive; Il  catechismo  di  Susetta;  Sulle  ro- 
vine, che  poi  mutò  titolo  e  fu  rappresen- 
tato con  quello  di  11  passato  che  torna, 
ed  ebbe  accoglienze  entusiastiche.  Tre 
giardini;  Volo  di  rondini.— Da,  vari  anni 
il  Borg  che  viveva  a  Napoli  da  tempo, 
si  è  stabilito  a  Roma  ,  ove  lavora  con 
grande  alacrità,  con  molto  buon  gusto  e 
con  quella  signorilità  che  ò  una  delle 
sue  doti  maggiori,  per  l'Arte  muta. 

Borgese  Arturo,  nato  nel  1880  a  Po- 
listena  (Reggio  C.)  ove  anche  presente- 
mente risiedo,  ha  collaborato  e  collabora 
a  buon  numero  di  giornali  e  diresse  por 
,  vario  tempo  L'azione  popolare.  Ha  pub- 
blicato :  L'ombra,  commedia;  Umberto  e 
Margherita,  poemetto;  Charitas;  Spleeti; 
Per  le  nozze  del  Cav.  Francesco  Orsini 
con  la  prof.  Elvira  Apperti,  ecc. 

Borgese  Giuseppe  Antonio  ,  illustre 
critico  e  giornalista  siciliano,  già  redat- 
tore del  Mattino  di  Napoli  e  di  altri  no- 
tevoli quotidiani ,  dai  quali  ebbe  spesso 
importanti  incarichi  all'estero.  Articoli- 
sta forte  e  originale,  è  presentemente  fra 
i  maggiori  redattori  del  Corriere  della 
sera  ed  insegna  letteratura  tedesca  nella 
R.  Accademia  scientifico-letteraria  di  Mi- 
lano. Fra  le  sue  importantissimo  pubbli- 
cazioni,molto  apprezzate  anche  all'estero, 
notiamo:  Storia  della  Critica  romantica 


in  Italia;  La  nuova  Germania;  Gabriele 
D'Annunzio  ;  La  Canzone  paziente  ;  La 
Vita  e  il  Libro  (in  tre  serie)  ;  Sludi  di 
letleralure  moderne;  Italia  e  Germaìiia; 
La  guerra  delle  Idee  e  numerosi  saggi, 
non  meno  notevoli  ,  non  raccolti  in  vo- 
lume. Quest' anno  (1921)  ha  pubblicato 
un  romanzo:  lìubé,  accolto  con  entusiasmo 
dal  pubblico  e  dalla  critica.  Nacque  nel 
1882  a  Polizzi  Generosa  (Palermo). 

Borghese  Scipione  ,  principe  di  Sul- 
mona, n.  a  Migliarino  (Pisa)  nel  1870. 
Sportìuan  fra  i  più  noti  d'Italia,  anzi  di 
Europa,  compi  il  famoso  raid  ,  in  auto- 
mobile, da  Pochino  a  Parigi.  Gli  fu  com- 
pagno ,  come  è  noto  ,  Luigi  Baldini  ,  il 
quale  descrisse  da  par  suo  il  movimen- 
tato viaggio  ,  avendo  a  collaboratore  il 
Borghese  stesso.  Già  deputato  al  Parla- 
mento per  Albano  Laziale  e  Presidente 
della  Società  Aoreonatica  ,  il  principe 
Borghese  è  presidente  della  Società  Geo- 
grafica Italiana.  Risiede  buona  parte  del- 
l' anno  in  una  villa  all'Isola  del  Garda. 

Borghetti  Giuseppe,  battagliero  gior- 
nalista trevigiano,  nato  nel  1802.  Esordi 
nella  Provincia  di  Brescia  ,  dalla  quale 
passò  al  Don  Chisciotte  di  Roma.  Chia- 
mato a  dirigore  VAlto  Adige  di  Trento, 
i  suoi  articoli  vivaci,  incisivi,  coraggiósi, 
propugnanti  1'  emancipazione  del  Tren- 
tino, gli  fruttarono  l'espulsione  da  quel 
territorio;  l'incidente  ebbe  un  seguito 
nella  stampa  italiana,  che  protestò  alta- 
mente. Fu  quindi  redattore  della  Lom- 
bardia a  Milano,  passando  poi  a  Roma, 
nella  redazione  dell'/dea  Nazionale,  fin 
dalla  fondazione  di  questo  giornale.  Di 
lui  abbiamo  un  volume  su  Trento  italiana, 
un  romanzo  :  Tutto  per  lei  I  ed  un  altro 
volume  :  Da  Villafranca  a  Bezzecca. 

Borghi  Giuseppe  ,  redattore-capo  dei 
Diritti  d'Autore,  collaboratore  dello  Sport 
del  popolo  e  di  altri  giornali  di  Firenze. 

Borghi  Ladislao  ,  redattore  del  Gior- 
nale di  Reggio  e  corrispondente  del  Resto 
del  Carlino  da  Reggio  Emilia. 

Borghi  Luigi  Costantino ,  letterato  e 
pubblicista  veneziano,  nato  nel  1850.  Ha 
pubblicato  :  Vittorio  Eìnanuele  II  ;  Rac- 
colta di  393  proverbi  e  delti  sapienziali 
Ialini  coi  corrispondenti  italiani;  Un  so- 
netto di  F.  Petrarca  ;  Rapido  fiume  ; 
Proverbi  turchi  tradotti  dal  francese  e 
postillati;  Due  sonetti  di  F.  Petrarca; 
La  polizia  sugli  spettacoli   nella  repub- 


58 


blina  veneta,   ecc.  —  Il    Borghi    fu    inse- 
gnante ed  ulflcialc  dell'osorcito. 

Borgiani  Giuseppe,  n.  a  Montecarotto 
(Ancona)  nel  1886.  Professore  ordinario 
di  materie  letterarie  nei  RR.  Ginnasi 
Superiori  ,  ha  scritto  :  Di  «  Scariollo  » 
pairia  eli  Giuda  nella  Marca  Anconitana; 
Dell'  antica  città  eli  Ostra  nel  territorio 
dei  Galli  Senoni  ;  Marcello  Palingenio 
Stellato  ed  il'  suo  poema  lo  «  Zodiacus 
Vitae  ».  Sta  attualmente  completando  una 
Traduzione  in  versi  élelV  Eneide  eli  Vir- 
gilio. E'  collaboratore  dello  seguenti  ri- 
visto :  Le  Cronacìie  letterarie,  L' Energia, 
Il  Faìifulla  eiella  Domen.,  Il  Picenum. 

Borgna  Ernesto,  n.  a  Garessio  (Cuneo) 
nel  1877  ,  ò  giornalista  professionista  a 
Novara  e,  come  tale,  socio  dell'Associa- 
zione della  stampa  subalpina,  da  lunghi 
anni.  Corrispondente  ordinario  dalla  pro- 
vincia di  Novara  della  Stampa,  del  Resto 
elei  Carlino,  del  Tempo,  collaborò  e  col- 
labora ad  altri  giornali  ,  trattando  que- 
stioni agrarie  e  militari  di  cui  ha  spe- 
ciale competenza.  Combattè  sull'Adamollo 
e  nel  1897-98  fu  in  Eritrea,  dove  studiò 
lo  sviluppo  economico  di  quella  colonia. 
E'  quotato  come  uno  dei  migliori  corri- 
spondenti di  giornali. 

Borgomaneri  Giuseppe,  direttore  del- 
l'f/mowe  Gallaratese  di  Gallarate. 

Boria  Vittorio  ,  pubblicista  od  inse- 
gnante ,  scrittore  molto  competente  di 
cose  scolastiche ,  redattore  dell'  Avan- 
guardia Magistrale.  Risiedo  in  Roma. 

Bormioli  Aleramo  ,  avvocato  e  scrit- 
tore, nato  in  Altare  ,  nel  1874,  Collabo- 
ratore di  Scienza  e  Diletto,  quale  critico 
musicalo,  e  di  Ars  et  Lal)or  del  Ricordi, 
pubblicò  versi  pregevoli  anche  in  altri 
giornali  letterarii  ed  in  fogli  quotidiani. 
Pubblicò  pure  un  volume  di  Rime ,  che 
ebbero  lieta  accoglienza. 

Borrelli  Pasquale,  nato  in  Napoli  nel 
1866,  da  ragguardevole  famiglia,  si  lau- 
reò in  giurisprudenza  nel  1887  e  fu  in 
pratica  d'avvocato,  ma  sentiva  più  in  se 
le  tradizioni  della  tilosotìa  sperimentale  di 
Pirro  Lallebasque  (  nome  anagramma- 
tico  di  Pasquale  Borrelli  senior,  suo  avo) 
e  della  miracolosa  filologia,  intuitiva  per 
quei  tempi,  del  vocabolario  del  Tramator, 
che  la  influenza  e  il  trasporto  alle  disci- 
pline giuridiche;  per  cui  disse  addio  ai 
codici  e  si  dedicò  tutto  allo  lettere.  Coo- 
però alla  Napoli  letteraria,  fondò  più  di 


un  periodico  d'arte  e  scr-isse  nollu  mag- 
gior parto  dei  giornali  e  delle  riviste 
letterarie  d'Italia,  dal  1885  al  1900.  Nel 
1896  ottenne,  per  pubblicazioni  letterarie 
0  per  esami,  l'abilitazione  ad  insegnare 
noi  licei  ed  ha  insognato  costantemente 
nel  liceo  Borselli  di  Napoli,  del  quale  era 
stato  alunno.  Oltre  a  molti  articoli,  mo- 
nografie ecc.  sparsi  sui  giornali  d'Italia, 
ha  pubblicato:  Esame  critico  di  una  tra- 
duzione completa  delle  poesie  di  Enrico 
Heine;  Echi  montani,  scene  sannite;  Ap- 
puntila di  estetica;  Vecchio  Sannio;  Amori 
pastorali  di  Dafne  e  Cloe ,  versione  ita- 
liana ;  1  briganti  del  Sannio  ;  Leggende 
d'amore  e  eli  cavalleria;  L'ultimo  amore 
di  Pietro  Aretino,  studio  di  ricostruzione 
estetica  ,  con  documenti  inediti  e  i-ari  ; 
Il  libro  delle  Saghe ,  sotte  novelle  cicli- 
che, che  vanno  dal  secolo  XII  al  XVIU: 
Gli  eirtisti  élelV  avvenire ,  studi  critici  e 
biografici  ;    Il  libro  dei  simboli. 

Borsa  Mario  ,  egregio  scrittore  e  cri- 
tico d'arte,  corrispondente  del  Secolo  da 
Londra  e  coUaboratoi'e  di  non  pochi  altri 
giornali  italiani  e  britannici.  E'  autore 
di  vari  volumi  molto  diffusi  ed  apprez- 
zati ,  fra  i  quali  uno  sul  Teatro  inglese 
contemporaneo,  volume  che  si  leggo  con 
vivo  interesse  ed  è  una  vera  miniera  di 
informazioni  utilissime,  per  quanti  mili- 
tano nel  campo  artistico  e  letterario.  Ha 
pure  pubblicato  :  Il  giornalismo  inglese; 
Verso  il  sole  di  mezzanotte  (  note  scan- 
dinave); La  ceiscina  sid  Po,  storia  sem- 
plice, ed  altri  scritti  minori. 

Borsi  Averardo,  giornalista  e  comme- 
diografo toscano,  n.  a  Castagneto  (Pisa), 
nel  1858.  Esordi  in  giornalismo  nella 
Gazzetta  Livornese,  di  cui  fu  poi  diret- 
tore e  passò  quindi  successivamente  al 
telegrafo  di  Livorno,  dàV Elettrico  di  Pisa, 
al  Torneo  di  Roma.  Lasciata  la  capitale, 
diresse  per  breve  tempo  11  corriere  vi- 
centino e  quindi  il  livornese  Corriere 
toscano.  Applaudito  conferenziere,  scrisse 
anche  egregiamente  pel  teatro. 

Borsi  Giosuè  ,  eletto  poeta  e  giorna- 
lista'toscano,  nato  nel  1888  a  Livorno, 
morto  per  la  patria  nel  1915,  all'attacco 
delle  Case  Alte  di  Zagora  ,  a  capo  d'un 
plotone  della  6.'"^  compagnia  del  135"  fan- 
teria. Abbiamo  di  lui:  Confessione  a  Giu- 
lia ;  Il  sangue ,  poemetto  didascalico  ; 
Scruta  obsoleta,  liriche;  Carmi  nuziali; 
1  Diadastè,  apologo  in  un  atto  in  versi, 
Collofjui  e  Lettere  dal  fronte.  Questi  due 
ultimi  volumi,  pubblicati  postumi,  ebbero 
un    grande   successo  ;  se  ne  stamparono 


59 


mij?liaia  e  migliaia  di  copie  ed  ebbero 
varie  traduzioni.  (^Tiuseppe  Prezzolini 
dice  che  l'uno  ci  parla  di  attualità,  l'al- 
tro di  eternità;  l'uno  ci  attira  per  l'aned- 
doto che  aspettiamo,  l'altro  ci  conquista 
por  l'idea  dell'inatteso;  l'uno  ci  dà  il 
profumo,  l'altro  il  succo  di  un'anima.— 
Gravo  perdita  per  lo  patrie  lettere  la 
morte  di  questo  giovane  scrittore. 

Bortolotti  sac.  Clienze  ,  noto  pubbli- 
cista di  Sarnico  (Bergamo)  nato  nel  1862^ 
direttore  del  quotidiano  Eco  di  Bergamo 
e  del  settimanale  II  Campanone. 

Bortolotti-Lanza  Aristide,  già  diret- 
tore del  Pungolo  di  Milano  e  dell'  Avve- 
nire di  Pavia  ,  collabora  attualmente  al 
Corriere  della  sera,  alla  Gazzella  di  Ve- 
nezia ed  alla  Senlinella  bresciana.  Ha 
pubblicato  un  dramma  in  due  atti:  Senza 
impiego  ed  una  commedia:  In  cerca  di 
marilo.  E'  nato  nel  1864  in  Samico  (Ber- 
gamo); vive  in  Milano. 

Borzelli  Angelo,  letterato  napoletano, 
professore  di  letteratura  nella  scuola 
tecnica  Salvalor  Rosa  di  Napoli.  Gli  dob- 
l)iamo  importanti  volumi  di  studii  e  cri- 
tica letteraria,  attestanti  la  sua  geniale 
cultura.  Ricordiamo  i  titoli  di  qualcuno 
fra  i  principali:  Il  canto  dell'odio;  P.  A. 
de'  Bassi  e  L.  Stecchetti;  Accuse  di  Giu- 
seppe Valletta;  Il  cav.  G.  B.  Marino  con 
fili  Artisti  e  la  Galleria  ;  Antologia  ita- 
liana:, Il  cav.  G.  B.  Marino;  Di  un  ma- 
noscritto della  Società  italiana  di  storia 
patria,  falsamente  attribuito  al  Marino; 
L' opera  maggiore  di  Francesco  Mochi 
(i  cavalli  di  Piacenza);  Luca  Giordano, 
V Anonimo  e  Berjiardo  De  Dominicis. 

Bosdari  Ludovico  {Vico  d'Arisbo)  scrit- 
tore facile,  spigliato,  nato  nel  1850.  Ha 
al  suo  attivo  una  nudrìta  serio  di  volu- 
mi, fra  romanzi,  racconti,  novelle,  schizzi 
di  viaggio,  editi  quasi  tutti  dallo  Spoirani 
di  Torino.  Notiamo  i  principali  :  Pampa 
e  foreste  ;  Quand'  ero  in  collegio  ;  Tra 
frecce  e  fucili;  Dante  fine  di  secolo;  Can- 
fora e  pepe  ;  Dai  banchi  della  scuola  ; 
Roma  a  Berlino  ;  Lungo  la  spiaggia  (a 
Nuraana);  Per  le  signorine  italiane;  Rose 
e  crisantemi  ;  Una  festa  dell'  arte  a  Lo- 
reto ,  Volontà  e  ingegno,  ecc.  —  Insegna 
nel  ginnasio  Rinaldini  di  Ancona. 

Boschi  Mario,  redattore  del  Giornale 
del  Mattino  di  Bologna;  foce  parte  anche 
di  altri  quotidiani  e  collaborò  a  riviste 
e  giornali  letterari. 


Boselli  Antonio,  letterato,  n.  a  Parma 
nel  1879.  Membro  delia  R.  Deputazione 
di  storia  patria  per  le  Provincie  par- 
mensi ,  membro  onorario  della  Società 
storico-scientifica  maltese.  Dal  1906  al 
1911  ha  tenuto  la  cattedra  di  Letteratura 
Italiana  nella  Università  di  Malta.  Ci  ha 
dato:  Una  cronaca  semidialettale;  Le 
jardin  de  paradis  ;  Testi  dialettali  par- 
mensi; Poesie  latine  e  italiane  per  l'as- 
sedio di  Malta;  Lettere  di  letterati  stra- 
nieri a  G.  B.  Bodoni.  Ha  collaborato 
alla  Rivista  di  storia  antica  ,  all'  Atene 
e  Roma,  a  Classici  e  neolatini,  à  Malta 
letteraria  ,  al  Fanfulla  della  Domenica, 
alla  Rivista  d'Italia. 

Boselli  Paolo,  eminente  stoi'ico,  lette- 
rato, economista  ed  uomo  politico,  nato 
a  Savona  nel  1838.  Esordi  nel  giorna- 
lismo letterario,  collaborando  all'  Italia 
letteraria  ,  diretta  da  Angelo  De  Guber- 
natis.  Eletto  deputato  di  Savona  si  foce 
presto  notare  pei  suoi  discorsi,  densi  di 
pensiero  e  di  acume  critico.  Mente  ele- 
vata, onesto  tino  allo  scrupolo,  chiamato 
da  Orispi  a  reggere  il  ministero  della 
P.  I.,  perdurò  nell'altissima  carica  per 
circa  tre  anni  (1888-91);  fu  poi  varie 
altre  volto  ministro  e  quindi  presidente 
del  Consiglio.  Innumerevoli  sono  le  sue 
opere  ed  i  suoi  disborsi,  in  materia  eco- 
nomica e  finanziaria.  Qui ,  por  1'  indole 
della  nòstra  pubblicazione,  ci  limitiamo 
a  ricordare  i  discorsi  pronunziati  al  Se- 
nato ed  alla  Camera,  durante  le  discus- 
sioni sul  bilancio  della  P.  I.  ,  quelli  su 
Lorenzo  Pareto,  Giacomo  Virgilio,  Quin- 
tino Sella,  Vittorio  Emanuele  II,  Um- 
berto I ,  e  le  sue  eccellenti  monografie 
su  Carlo  Alberto  e  l'ammiraglio  Del  Gc- 
neys  nel  1821  ,  sul  Ministro  Vallese  e 
r  Ambasciatore  Dalbcrg  nel  1817  ,  sulla 
Duchessa  di  Borgogna  e  la  battaglia  di 
Torino,  ecc. 

Bosi  Pier  Emilio  ,  nato  a  Faenza  nel 
1864,  ò  una  simpatica  figura  di  poeta- 
soldato.  Autodidatta,  appreso  da  solo  pa- 
recchie lingue  :  il  francese,  l'inglese,  il 
tedesco,  lo  spagnuolo  ,  il  portoghese  ,  il 
rumeno.  Il  suo  volume  di  versi  Spade 
azzurre  ebbe  molta  voga  nell'esercito  e 
fu  lodato  dal  Carducci.  Fra  le  altro  sue 
pubblicazioni  vanno,  notate  :  La  lingua 
italiana  nella  politica;  Italiane  Romania 
(conferenza  tenuta  a  Bukarest);  Dote  mi- 
litare, commedia  in  quattro  atti;  Il  mare; 
Fiori  rumeni.  Le  principali  poesie  con- 
tenute nel  bel  volume  Spade  azzurre 
sono  state  riprodotte  in  importanti  anto- 
logie italiane  ;  fra  le  sue    canzoni    sono 


60 


popolarissime  nell'esercito:  //  bersaglie- 
re. Il  baciò  del  saldalo.  La  vita  militare 
e  Bianco  lanciere ,  scritta  per  incarico 
del  Conte  di  Torino.  —  Il  Bosi  collaborò 
alla  Rivista  Militare,  ad  Armi  e  progres- 
so, alla  Nuova  Rassegna  di  Firenze,  ecc. 

Bosisio  can.  Pietro,  nato  nel  1879  in 
Monza  ,  entrò  nella  redazione  del  Citla- 
diìio  di  questa  città,  nel  1902  ;  nel  1904 
ne  assunse  la  direzione.  Trattò  con  com- 
petenza quistioni  sociali  e  municipali  e 
si  distinse  per  modernità  di  concetti  e 
larghezza  di  vedute  ,  nello  scrivere  in- 
torno allo  controversie  fra  capitale  e  la- 
voro. Pubblicò  manualetti  e  opuscoli  di 
propaganda  su  Lo  sciopero,  I  probi  Viri, 
ecc.  E'  di  straordinaria  attività,  che  de- 
dica all'  organizzazione  dei  lavoratori 
della  città  e  della  campagna  monzese. 

Bosso  Ferdinando  ,  nato  nel  1878  in 
Napoli,  vive  a  San  Remo,  ove  collaborò 
alla  Parola  Socialista  e  fu  corrispon- 
dente dell'  Avanti  .'—Collaborò  anche  ad 
altri  giornali  socialisti. 

Bosurgi  Domenico,  letterato  e  filosofo, 
nato  nel  1854.  Oltre  al  suo  importantis- 
simo Schema  di  morate  sociale,  pubbli- 
cato nel  1880 ,  meritano  speciale  men- 
zione le  altre  opere  seguenti:  L'umorismo 
nelle  poesie  di  G.  Giusti;  Sludii  di  psico' 
logia  applicati  alla  letteratura  ;  Saggi 
di  psicologia  letteraria;  Note  di  viaggio; 
Antologia  filosofica  letteraria  pei  licei. 
E'  professore  pareggiato  presso  l'Univer- 
sità di  Napoli  e  di  filosofia  nel  liceo  Vit- 
torio Emanuele  della  stessa  città. 

Bottazzi  Luigi  ,  stimato  pubblicista 
napoletano  ,  nato  nel  1877.  Dotato  di 
buoni  studii  ,  collaborò  egregiamente  al 
Giornale  d'Italia,  alla  Nuova  Antologia, 
\x\  Tempo,  -aW Avanti  !  'àW Action,  al  Gii 
Blas  ;  fu  quindi  chiamato  a  far  parte 
della  redazione  romana  del  Corriere . 
della  sera,  ove  esplica  tutta  la  sua  atti- 
vità di  giornalista  colto  e  versatilo. 

Botti  Alberto,  pubblicista  e  medico  di 
non  comune  valore  ,  nato  nel  1885  in 
Fossombrone,  ma  risiedente  da  tempo  in 
Napoli.  Scrittore  facile  e  simpatico,  col- 
labora attivamente  a  La  Nuova  Rivista 
clinico-terapeutica, 'òWa.  Riforma  medica, 
di  cui  è  redattore  ordinario ,  al  Movi- 
mento sanitario,  alla  Rassegna  interna- 
zionale di  Clinica  e  Terapia  ,  di  cui  è 
pure  redattore,  al  Bollettino  dell'  Ordine 
dei  Medici  della  Provincia  di  Napoli,  del 
quale  è  redattore-capo    od  al    Bollettino 


storico-stai islico  del  Municipio  di  Napoli. 
Oltre  numerose  monografie  di  statistica 
medica  e  medicina  sociale,  con  partico- 
lare riferimento  alle  condizioni  demogra- 
fiche della  città  di  Napoli,  pubblicate  su 
rivisto  scientifiche  e  giornali  politici,  fra 
cui  il  Roma  di  Napoli  ,  gli  dobbiamo  : 
Il  domicilio  coatto  sotto  l'aspetto  sanita- 
rio; L' avvelenaìnento  con  liscivia  (forma 
tipica  di  suicidio  femminile  a  Napoli); 
Acque  e  climi  in  terapia  ;  Proposte  per 
l'  assistenza  alla  seconda  infanzia  nella 
città  di  Napoli.  Dottore  in  medicina  e 
chirurgia  ;  comm.  della  Corona  d'italia. 

Botti  Cesare,  scrittore  e  critico  egregio 
in  materia  di  lettere  e  di  filosofia;  colla- 
boratore di  riviste  filosofico  -  letterarie 
ed  uno  dei  critici  dell'  Italia  che  scrive. 

Botti  Ciro,  pubblicista  ferrarese,  cor- 
rispondente del  Piccolo  di  Genova  o  di 
altri  giornali,  da  Ferrara. 

Botti  Ettore  ,  pubblicista  ed  avvocato 
fra  i  meglio  quotati,  nato  nel  1882  a  Pa- 
duli  (Benevento)  ma  stabilitosi  a  Napoli 
in  giovanissima  età;  fratello  di  Alberto, 
più  sopra  menzionato.  Esordi  brillante- 
mente nel  giornalismo,  e  nel  Pungolo 
condusse  a  termine  varie  inchieste  che 
riportarono  grande  successo  ;  qualcuna 
ebbe  flnanco  ripercussione  alla  Camera 
dei  deputati  ,  come  ad  esempio  quella 
sullo  carceri  di  Napoli  ;  ma  I'  esercizio 
della  sua  professione  di  avvocato  ,  che 
incominciava  a  dargli  grandi  soddisfa- 
zioni, lo  distrasse  dalle  cure  del  giornale. 
Ha  pubblicato  :  La  delinquenza  femmi- 
nile a  Napoli;  La  nozione  giuridica  del 
pericolo  ;  U  eloquenza  di  Vittor  Hugo; 
Arringa  nel  processo  dell'  Esattoria  di 
Nai3oÌi,  noli'  «  Eloquenza  »  e  scritti  no- 
tevoli nel  «  Filangieri  »  ed  in  altri  gior- 
nali e  riviste.  —  Oratore  afl'ascinante,  ò 
cons.  dell'Ordino  dei  Procuratori  di  Napo- 
li; cons.  Comunale;comm. della  C.  d'Italia. 

Botti-Binda  Rachele.  Nata  nel  1858 
in  Cremona ,  dedicò  i  primi  suoi  anni 
allo  studio  della  musica,  avendo  a  mae- 
stro il  Ponchielli,  ma  ben  presto  alternò 
a  quello  della  musica,  di  cui  ò  appassio- 
nata cultrice  ,  lo  studio  delle  lettore, 
dando  splendidi  saggi  delle  suo  eletto 
doti  di  poetessa.  Collaboratrice  assidua 
di  rivisto  letterarie  pregevoli  ,  ha  pub- 
blicato volumi  molto  lodati,  fra  i  quali: 
Versi  ;  Nuovi  versi  ;  Raggi  ed  Ombre; 
Nella  vita  e  nel  sogno  ;  Verso  il  Cielo; 
Usque  dum  vivam  et  ultra.  L'ultimo  suo 
volume  di  novelle  :  Scene  e  Figure,  pub- 


~  61 


blicato  a  Milano,  ò  stato  accolto  dal  plauso 
unanime  della  critica  più  autorevole. 

Bottone  Umberto  {Auro  d'Alba)  egre- 
gio giornalista  e  letterato  romano,  nato 
nel  1888.  Collaboratore  di  un  cospicuo 
numero  di  giornali  e  riviste,  ha  pubbli- 
cato: Lumi  cVargenlo\  Corde  ai  fianchi; 
BaioìieUe  ;  A  V  alpeggio  ;  Cosmopolile; 
L' xillima  strada  (liriche);  Le  canzoni 
della  guerra,  poemetti  per  ragazzi;  Ca- 
pelli sul  cuscino  ,  novelle.  Prepara  un 
romanzo  :  Uno  del  mondo,  un  altro  vo- 
lume di  poenietti  per  ragazzi  :  Borghi- 
giane ed  altri  due  di  liriche  e  di  novello, 
l'artecipó  alla  campagna  italo-austriaca, 
col  grado  di  capitano  dei  bersaglieri,  ed 
è  decorato  di  due  medaglie  d'argento. 

Boutet  Alessandro  ,  giornalista  napo- 
letano ,  già  redattore  del  Don  Marzio, 
e  quindi  redattore-capo  del  Giorno.  Di- 
resse per  breve  tempo  il  Baiardo,  gior- 
nale quotidiano  da  lui  fondato  ,  ma  che- 
ebbe  poca  fortuna.  Collaborò  ,  con  arti- 
coli incisivi,  battaglieri,  a  rivisto  di  let- 
teratura e  d'arte.  Presentemente  è  fuori 
del  giornalismo  militante. 

Boutet  Edoardo,  illustre  e  geniale  cri- 
tico teatrale  fi^a  i  più  apprezzati,  profes- 
sore di  storia  e  letteratura  drammatica 
e  di  teoria  dell'interpretazione  nell'Acca- 
demia di  Santa  Cecilia  ,  nato  in  Napoli 
nel  1855,  m.  a  Roma  nel  1915.  Già  cri- 
tico drammatico  del  Pungolo  ,  del  Cor- 
fiere  del  Mattino,  del  Corriere  di  Roìna, 
del  Don  Chisciolte  ,  del  Folchello ,  del 
Fanfulla  ,  del  Travaso  quotidiano  ,  del 
Fracassa  ,  collaborò  validamente  alla 
Nuova  Antologia  e  ad  altre  rivisto  arti- 
stiche. Fondò  e  diresse  un  ottimo  gior- 
nale teatrale:  Il  Carro  di  Tespi  e  quindi 
le  Cronache  drammatiche  e  le  Cronache 
teatrali.  Pubblicò  :  Bimba  attrice  ;  Pul- 
cinella ;  Il  madro ,  tipi  di  palcoscenico; 
Sua  Eccellenza  San  Carlino,  macchietto 
e  scenette  ;  Quid,am ,  caratteristico  ro- 
manzo pubblicato  prima  in  appendice 
alla  Patria  e  poi  in  volume  dalla  Casa 
Ed.  Roux  e  Viarengo. — Ad  Eduardo  Bou- 
tet, cultore  ed  osservatore  appassionato 
delle  nobili  tradizioni  del  Teatro  italiano, 
spetta  il  vanto  di  aver  dato  forma  con- 
creta ad  un  bel  sogno  d'arte:  un  teatro 
stabile  romano.  Egli  infatti.,  nel  1906 
istituì  la  «Compagnia  stabile  della  città 
di  Roma  »,  che  diresse  in  compagnia 
dell'  eccellente  attore  Ferruccio  Garava- 
glia  ,  e  che  ci  fece  gustare  i  capolavori 
del  teatro  italiano  e  straniero  ,  dando 
accortamente  l'ostracismo  alla  frivola  e 


sconcia  produzione  che  imbastardisco  il 
teatro  nostro  e  Hacca  fé  energie  dei  no- 
stri migliori  attori. 

Bovensi  (da  Pignataro)  Eugenio,  let- 
terato ed  oratore  sacro  napoletano  nato 
nel  1876  ,  lettore  generale  di  lettere  e 
tìlosofla,  diplomato  al  collegio  Internazio- 
nale di  S.  Antonio  in  Roma.  Molto  apprez- 
zato per  cultura  e  facondia  ,  ha  tenuto 
i  pergami  più  importanti  d'Italia,  pi'onun- 
ziando  inoltre  gran  numero  di  conferen- 
ze nello  maggiori  città  della  penisola.  Ha 
pubblicato  :  L'  apostasia  dalla  fede  con- 
duce all'apostasia  dalla  vita;  L'afferma- 
zione della  Provvidenza  e  i  cataclismi 
della  natura;  Il  sangue  suggello  del  di- 
ritto ;  1  nostri  grandi  Morti. 

Bovio  Corso,  tìglio  dell'  illustro,  com- 
pianto tìlosofo  e  drammaturgo  Giovanni 
Bovio  ,  ò  nato  in  Napoli  nel  1880.  Già 
redattore  del  Pungolo  e  del  giornale  re- 
pubblicano Il  1799 ,  collaborò  con  arti- 
coli densi  di  idee,  ai  principali  giornali 
(iella  penisola;  ha  pubblicato  pure  varii 
volumetti  di  propaganda  socialista.  Nelle 
ultime  elezioni  politiche  (26.*  legislatura) 
fu  eletto  deputato  al  Parlamento  con  bolla 
votazione.  Oratore  caldo  e  simpatico,  eser- 
cita con  successo  l'avvocatura. 

Bovio  Gennaro,  fratello  del  compianto 
tìlosofo,  nacque  in  Trani  intorno  al  1848, 
mori  in  Napoli  sullo  scorcio  del  1920. 
Critico  ,  giurista  ,  pubblicista  ,  collaborò 
validamente  al  Roma  di  Napoli  ed  'a 
qualche  altro  giornale  democratico.  Le 
suo  pubblicazioni  in  gran  parto  giuridi- 
che e  politiche,  di  cui  sarebbe  lungo  dure 
qui  un  elenco  preciso  ,  lo  rosero  degno 
di  molta  considerazione. 

Bovio  Giovanni ,  insigne  tìlosofo.  che 
onorò  col  suo  nome  Trani  e  l'Italia  tutta. 
Egli  gittò  sulla  carta  con  sintesi  mira- 
bile (  C.  Villani  :  Scrittori  ed  artisti  pu- 
gliesi) un  anno  innanzi  di  morire  ,  i  ri- 
cordi della  sua  vita.  Eccoli:  «Esercito 
da  più  di  quarant'anni  la  penna,  e  non 
solo  di  me  non  ho  scritto  mai  nulla,  ma 
non  ho  rettificato  neanche  le  falso  noti- 
zie che  gli  avvorsarii,  più  d'  una  volta, 
fecero  correre  sul  mio  conto.  E'  negli: 
gonza,  modestia,  orgoglio?...  io  stesso 
non  lo  so.  Ricordo  la  lettera  che  mandai 
a  un  mio  concittadino,  quando  tra  i  rap- 
presentanti dell'  amministrazione  muni- 
cipale di  Trani,  a  riparazione  di  un'  in- 
giuria fattami,  si  pensava  porre  una  la- 
pido sulla  poverissima  casa  in  cui  nac- 
qui.—  Non  lo  fato  — scrissi  —  solo  dopo 


62 


la  morte  verrà  l'ora  di  valutare. —  E  la 
lapido  non  fu  messa.  In  quella  povera 
casa  passò  la  mia  infanzia  squallida. 
Qualche  lampo  d'ingegno  non  fu  secon- 
dato... Nacqui  in  Trani  da  genitori  one- 
sti, che  non  potevano  comperarmi  i  libri 
e  mandarmi  a  scuola.  Cominciai  io,  tra 
i  quindici  e  i  sedici  anni,  a  procurarmi 
dagli  amici  qualche  libro  ,  e  tentai  da 
me,  in  Trani,  di  imparare  greco,  latino, 
italiano,  francese;  poi  lessi  matematici, 
storici,  tilosofl,  giuristi  e  poeti,  come  mi 
venivano  a  mano.  Ho  taciuto  sempre 
della  mia  adolescenza  e  della  mia  giovi- 
nezza ,  conoscendo  la  storia  del  proleta- 
riato attraverso  me  ,  non  dalle  parole 
altrui.  1  miei  antenati  altamurani  furono 
ricchi  e  dotti.  La  catastrofe  repubblicana 
del  1799  in  Altamura  portò  via  la  loro 
fortuna  e  la  loro  parte.  Imparai  da  solo 
un  po'  di  greco,  tanto  da  intendere  Ome- 
ro, Platone  ed  Aristotile.  Maggior  dime- 
stichezza ebbi  coi  latini  e  seppi  quasi  a 
memoria  Tacito  e  Lucrezio.  Con  questa 
preparazione  mi  accostai  a  Dante  ,  che 
amai  sopra  tutti,  reputando  oscuri  quei 
tempi  che  si  allontanano  da  lui.  11  Risor- 
gimento italiano  fissò  la  mia  attenzione. 
Lessi  ed  intesi  i  fllosotì  di  quel  tempo, 
i  quali  mi  parvero  araldi  di  tutta  la  ci- 
viltà moderna.  Ventenne  ,  pubblicai  un 
saggio  di  fllosotìa  naturalo  ,  che  parve 
audace  ai  dotti,  immaturo  a  me,  ma  non 
volli  ripetere  1'  edizione.  Verso  i  trenta 
anni  uscii  da  Trani ,  e  ,  senza  danaro, 
me  ne  venni  a  Napoli,  dove,  per  via  di 
esarai  ,  sotto  il  Ministero  Minghetti,  ac- 
quistai il  diritto  di  insegnare  all'Univer- 
sità. 7\ppena  qui  giunto  pubblicai  il  Sag- 
gio critico  del  diritto  penale ,  in  cui  si 
trovano  i  germi  della  nuova  scuola.  Poi 
feci  stampare  altri  libri  fllosotlci,  politici 
e  Ictterarii  ;  ma  un'  opera  soltanto  mi 
premo  :  la  Fenomenologia  od  il  sistema 
matematico  del  Naturalismo  ,  intorno 
alla  quale  ,  ad  intervalli  ,  lavoro  da  un 
trentennio  ,  ed  ò  tutto  il  mio  pensiero. 
Questa  vita  d'  intelletto  non  disgiunsi 
dall'opera  politica.  Da  giovinetto  entrai 
nel  partito  repubblicano  ,  per  invito  di 
Mazzini  e  convincimento  mio,  e  non  ho 
cercato  sottigliezze  por  uscirne.  Sto  da 
nove  legislature  alla  Camera  ,  al  mio 
posto.  Deputato  da  ventisei  anni ,  inse- 
gnante da  molti  anni  prima,  mai  venni 
meno  alla  mia  dottrina  e  alla  fede.  La 
moda  non  mi  seduce  ,  neanco  quando 
assume  sembianza  di  moderiiitii.  Non  vo- 
glio ingannare  il  Re  ,  né  il  Popolo ,  nò 
la  Chiesa  ;  non  voglio  divenir  Ministro; 
non  desidero  ricchezze.  L'  adulazione  e 
la  detrazione  non   entrarono   uei   mici 


scritti;  nei  miei  desiderii  non  entrarono 
il  potere,  il  denaro  o  gli  onori.  Mi  chia- 
mano irreligioso,  ma  la  mia  fede,  quasi 
religione,  nei  destini  dell'umanitii,  è  pro- 
fonda. Tollerantissimo  delle  credenze  o 
delle  opinioni  altrui,  le  esamino,  non  le 
derido.  Debbo  alcuni  ulficii  didattici,  che 
occupo,  ai  miei  esami,  ai  miei  scritti,  a 
tanti  anni  d'  insegnamento  ,  interrotto 
soltanto  recentemente  da  una  penosa 
malattia.  Della  mia  scarsa  fortuna  non 
accuso  nessuno  ;  unico  artetìce  del  mio 
destino  è  stato  il  mio  carattere.  Parlo 
con  ripugnanza  di  me  ,  stimando  vana 
ogni  parola,  dove  i  documenti  non  arri- 
vino a  sottrarre  1'  uomo  all'oblio.  Sento 
di  poter  Unire  come  sono  vissuto  ».  — 
Oltre  la  sua  poderosa  opera  tìlosotìca,  ha 
dato  al  teatro  opere  di  pensiero  come  : 
Cristo  alla  Festa  di  Purim;  Il  Leviatano; 
San  Paolo.  Nato  nel  1838  ,  mancò  ai 
vivi  nel  1903  in  Napoli,  che  egli  amava 
ardentemente,  come  sua  seconda  patria. 

Bovio  Libero,  altro  tìglio  di  G.  Bovio, 
nato  in  Napoli  nel  1883.  Giornalista, 
poeta  delicatissimo,  drammaturgo  dialet- 
lale,  ha  dato  già  al  teatro  vernacolo  nu- 
merosi drammi  e  commedie,  interpretati 
con  esito  lieto  dai  pivi  noti  artisti  della 
scena  dialettale  partenopea.  Ecco  i  titoli 
dei  principali:  Mala  nova;  Povera  mam- 
ma; Don  Camillo;  Casa  antica;  Sciopero; 
Chitarrata  ;  Pulcinella;  Gente  nosla  (in 
collaborazione  col  Murolo  )  ;  Vicenzella; 
La  coda  del  diavolo.  Gli  si  devono  pure 
riuscitissimo  riduzioni  teatrali  ,  come 
Malia  (dal  Capuana)  ed  altre.  Le  sue 
canzonette  napoletane,  fra  cui  non  poche 
divenute  popolarissime,  sono  tini  ed  ori- 
ginali. Collaborò  al  Roma,  al  1799  .  al 
Perrelli,  al  Giornale  della  sera,  ma  oggi 
ò  tutto  dedito  al  teatro.  Ultimamente  ha 
visto  la  luco,  edito  dal  Pierre,  il  primo 
volume  del  suo  Teatro.  E'  insignito  della 
commenda  della  Corona  d'Italia. 

Bozzi  Enrico  (il  conte  di  Luna),  poeta 
dialettale  leccese,  arguto  e  spigliato.  Ha 
pubblicato:  Fogghie  meditate;  Ragghi,  oc. 
Egli  sa  cogliere  lo  spirito  del  popolo, 
spirito  che  sa  di  scontento  e  di  dolore  e 
dal  contrasto  fa  sprizzare  vera  ed  at- 
traente poesia. 

Bozzi  Ottavio ,  vice-direttore  dell'  Os- 
seì^atore  di  Alessandria. 

Bracci  Ottavio,  giornalista  di  Fabria- 
no, nato  nel  1879.  Già  corrispondente  del 
Resto  del  Carlino    ed   attualmente  della 


63 


Tfibuna  0  dell' Ordme  (li  Ancona,  ò  rap- 
presentante della  Società  Ital.  dogli  Au- 
tori, console  del  Touring  Club,  consigliere 
del  Sindacato  della   Stampa   Fabriancso. 

Braccio  Severino  ,  avvocato  e  pubbli- 
cista di  Casale  Monferrato,  n.  pel  1803. 
Direttore  della  Giwisprudenza  ,  che  si 
pubblica  a  Torino  in  fascicoli  settimanali. 

Bracco  Roberto,  illustro  autore  dram- 
matico napoletano,  nato  nel  1862.  Esordi 
diciottenne  nel  giornalismo,  come  repor- 
ter del  Con'ie)-e  del  Mattino  diretto  dal 
Caflero  e  detto  subito  prova  di  grande 
versatilità  ;  passò  poi  al  Piccolo,  al  Ca- 
pitan  Fracassa  e  quindi  al  Corriere  di 
Napoli,  pel  quale  fu  a  Parigi,  a  Londra, 
in  Svizzera  e  di  cui ,  per  molti  anni,  fu 
critico  teatrale  autorevolissimo  ;  colla- 
borò pure  ,  per  breve  tempo  ,  al  Mat- 
tino di  Eduardo  Scarfoglio  ,  dopo  la  fu- 
sione col  Corriere  di  Napoli  o  quindi  si 
ritrasse  dal  giornalismo  militante  ,  pur 
continuando  la  sua  collaborazione  a  gior- 
nali teatrali  ,  a  riviste  straniere  ed  a 
speciali  pubblicazioni.  Nato  reporter  e 
poeta  dialettale ,  aveva  già  pubblicato 
versi  deliziosi  e  quelle  Frottole  di  Baby 
che  erano  una  promossa  di  gaiezza.  Fir- 
mando Balnj  egli  intonava  a  questo  pseu- 
donimo i  suoi  scritti,  dando  ad  essi,  pre- 
meditatamente ,  noi  limiti  del  possibile, 
un  carattere  fanciullesco.  Dedicò  quindi 
gran  parto  della  sua  fenomenale  attività 
al  Teatro,  schierandosi  subito  in  primis- 
sima linea  fra  i  più  acclamati  commedio- 
grafi. —  Ecco  ,  per  ordino  cronologico,  i 
titoli  dei  suoi  lavori  drammatici  :  Non 
fare  ad  altri;  Lui,  Lei,  Lui;  Viceversa; 
Uìi'  avventura  di  viaggio  ;  Le  Disilluse; 
Una  donna;  Maschere;  InfedSle;  Il  trion- 
fo; La  fine  dell'  amore  ;  Doìi  Pietro  Ca- 
ruso; Fiori  d'arando;  Tragedie  dell'ani- 
ma; Il  diritto  di  vivere;  Uno  degli  onesti; 
Sperduti  nel  buio  ;  Maternità  ;  Il  fmUto 
acerbo  ;  La  piccola  fonte  ;  fotografia 
senza...;  Noli,e  di  neve;  1  fantasmi;  Nel- 
lina  ;  Il  Piccolo  Santo  ;  Ad  armi  corte; 
Il  perfetto  amore  ;  Nemmeno  un  bacio; 
L'  Internazionale  ;  V  amante  lontano  ; 
Li'  uocchie  cunzacrate  ;  La  culla  (di  cui 
fu  proibita  la  rappresentazione;  e  qual- 
che scenetta  staccata,  qualche  monologo. 
E'  notissimo  il  monologo  La  chiacchie- 
rina. Quasi  a  tutti  i  lavori  drammatici 
dell'insigne  scrittore  ha  arriso  il  successo 
pieno,  autentico  ,  basato  su  meriti  indi- 
scutibilmente non  comuni  ,  poi  che  nel- 
l'opera drammatica  di  Bracco  non  si  sa 
che  cosa  lodare  di  più,  se  la  ricerca  as- 
sidua dell'originalità,  rifuggente  da  tutto 
quanto  sa  di  banale  e  di  trito,  la  forma 


smagliante,  il  dialogo  arguto,  aristocra 
ticamcnte  vivace,  la  padronanza  assoluta 
della  scena.  —  Fra  i  drammaturghi  ita- 
liani è  quello  che  all'  estero  gode  sim- 
patie maggiori,  sia  presso  i  popoli  nor- 
dici, alla  cui  filosofia  lo  scrittore  napole- 
tano sombra  un  po'  intonarsi,  che  presso 
i  meridionali.  A  Parigi,  a  Vienna,  a  Ber- 
lino, a  Budapest  ,  a  Madrid  la  sua  pro- 
duzione trionfa  ed  a  ragiono  il  suo  nome 
vion  mosso  accanto  a  quelli  dei  pochis- 
simi che  godono  il  primato  in  Europa. 
Roberto  Bracco  è  un  femminista  con- 
vinto ed  ogni  sua  produzione  è  una  nuova 
lancia  spezzata  in  prò  della  donna  ;  la 
sua  predilezione  pei  concetti  essenzial- 
mente femministi  emei'ge  chiara  ,  in 
quella  deliziosa  Piccola  fonte ,  che  s'  in- 
forma al  poetico  concetto  che  «  la  più 
umile  donna  è  indispensabile  all'  uomo 
più  orgoglioso  ».  —  Come  novellatore  ci 
ha  dato  volumi  indimenticabili,  che  lianno 
avuto  molte  ristampe.  Ha  pure  pubblicato: 
Donne,  Il  diritlo  all'  amore.  Nel  mondo 
della  donna ,  un  volumetto  civettuolo, 
che  racchiudo  due  deliziosissimo  «  con- 
versazioni femministe  »,  la  prima  sulla 
Evoluzione  della  donna  ,  la  seconda  su 
La  donna  napoletana.  Quest'  ultima  è 
un'arringa  brillanto  ed  efliìcacissima  a 
favore  di  quoH'  adorabile  creatura  che 
emergo  così  vera  dai  racconti  della  Serao; 
ma  il  Bracco  riassume  quanto  si  può  dire 
in  difesa  della  donna  più  squisitamente 
amorosa  che  sia  sotto  il  sole,  e  la  bontà 
della  causa  tanto  lo  ispira  ,  eh'  egli  ag- 
giungo al  valore  dogli  argomenti  un 
caldo  fascino  di  poesia.— Roberto  Bracco 
ha  raccoltola  sua  novellistica  in  quattro 
volumi  editi  dal  Sandron  (  che  ha  pub- 
blicato pure  in  dieci  volumi  tutto  il  Tea- 
tro), recanti  i  seguenti  titoli  :  Smorfie 
tristi;  Smorfie  gaie;  La  vita  e  la  favola; 
Ombre  cinesi.  L'ultimo  volume  di  novelle 
0  r  ultimo  volume  di  Teatro  hanno  per 
isfondo  la. guerra;  in  essi  il  patriottismo 
ha  una  linea  morale  di  civiltà  e  di  bontà. 
L'Editore  Giannini  di  Napoli  ha  poi  rac- 
colto gli  scritti  vari  in  due  volumi:  Tra 
le  arti  e  gli  artisti  e  Fra  gli  uomiìii  e 
le  cose  ed  il  Sandron  in  un  volume  inti- 
tolato: Tra  i  due  sessi,  varietà,  aforismi, 
ecc. — Roberto  Bracco  molto  ha  dato  an- 
che all'  Arto  muta  ,  per  la  quale  furono 
ridotti  i  suoi  principali  lavori  dramma- 
tici. Fra  i  soggetti  da  lui  ideati  apposi- 
tamente notiamo:  L'avvenire  in  agguato; 
•  Nei  latnrinti  di  un'anima;  Luce  nell'om- 
bra. Ed  anche  in  quest'altra  estrinseca- 
zione della  sua  portentosa  attività  di 
scrittore  ,  ha  saputo  serbare  una  linea 
d'arto  ammirevole.— Roberto  Bracco  vive 
in  Napoli,  ch'egli  ama  e  predilige. 


64 


Bracco  Ulrico,  nato  nel  1882  in  Cova 
(Cuneo),  diresse  il  Corriere  sociale  ,  pe- 
riodico settimanale  ;  che  vide  la  luco 
varii  anni  fa,  e  collaborò  al  Momenlo  di 
Torino,  a.\V Avvenire  di  Genova,  allo  Slen- 
dardo  di  Cuneo  ed  a  varii  altri  giornali 
della  sua  regione.  E'  notaio  ,  dottor ,?  iu 
leggo,  e  si  occupa  volentieri  di  sport. 

Bragaglia  Anton  Giulio  ,  versatile 
scrittore  e  critico  d'  arte  ,  nato  a  Fresi- 
none nel  1890.  Già  direttore  de  La  Ruota 
0  collaboratore  di  quotidiani  e  riviste 
artistico-letterario,  ha  pubblicato  :  Foto- 
dinamismo; Spionaggio  militare  civile  e 
commerciale  ;  /  tedeschi  e  le  canéoni  di 
guerra;  Territori  tedeschi  di  Roma;  Va- 
demecum  del  novizio  intellettuale.  Dirige 
dal  1916,  con  un  intervallo  di  duo  anni, 
Je  Cronache  di  attualiià,  originalissima 
pubblicazione  artistico-letteraria,  con  an- 
nessa Casa  editrice.  E'  direttore  in  Roma 
della  Casa  d'arte  Bragaglia,  gallerie  per 
esposizioni  polemiche  d'arte;  è  a  capo  del 
«  Teatro  Sperimentale  »  sotto  1'  alto  pa- 
tronato del  sottosegretario  alle  Belle  Arti; 
è  metteur  en  scène  della  Compagnia  Talli, 
ecc.  Una  grande  attività,  come  si  vede. 

Braggifl  Carlo,  lettorato  ed  insegnante, 
nato  nel  1854.  Ha  pubblicato:  Una  tra- 
gedia inedita  del  Rinascimento;  Antonio 
Ivani  umanista  del  secolo  XV;  Ciclami- 
ni ;  I  canti  popolari  del  Piemonte  ;  La 
suggestione  del  Canto;  Le  donne  del  Gol- 
doni ;  Falstaff  e  del  grottesco  nel  Rina- 
scimento europeo  ;  Alcuni  appunti  sul 
dramnia  storico  italiano;  Impressioni  e 
discorsi  letterari  ;  Notizie  sulla  vita  di 
Veronica  Gambara,  ed  altri  scritti.— E' 
preside  del  liceo  «  Maurolico  »  di  Messina. 

Braggio  Enrico,  redattore  del  Lavoro 
di  Genova,  corrispondente  del  Secolo. 

Brambilla  Rinaldo,  letterato  ed  inse- 
gnante,  nato  nel  1871.  Gli  dobbiamo: 
Dante  e  i  fatti  d'arme  di  Campaldino  e 
Caprona  ;  Un  importante  episodio  della 
vita  di  Giovanni  Fontano,-  ecc.  Insegna 
nel  ginnasio  «  M.  T.  Varrone  »  di  Rieti. 

Branciforti  Ercole,  direttore  della  Cro- 
naca di  Palermo,  corrispondente  e  colla- 
boratore di  altri  giornali  della  sua  isola 
e  del  continente. 

Brandileone  Francesco  ,  studioso  di 
materie  letterarie  e  professore  di  storia 
del  diritto  prima  a  Bologna,  poi  a  Parma 
e  quindi  all'Università  di  Roma,  dal  1821. 
Nato  a  Buonabitacolo  (Salerno)  nel  1858 


è  specialmente   e    meritamente    apprez- 
zato come  canonista. 

Brangi  Ernesto,  avvocato  e  pubblicista, 
nato  nel  1869  in  Napoli  ,  ove  dirige,  da 
anni,  un  battagliero  giornale  giudiziario: 
Vita  giudiziaria.  Fra  le  sue  pubblicazioni 
letterarie  notiamo  :  Tra  Promoteo  e  Man- 
fredi,  saggio  critico  di  letteratura  com- 
parata; Malebolge,  studio  dantesco;  Post 
Fata,  novelle;  //  Fascino,  commedia;  Per 
un  novo  Buddlia  ;  Gaetano  Filangieri  e 
la  magistratura  del  suo  tempo;  Sulla  con- 
fessione qualificata  e  Giovanni  Bolero. 
Già  redattore  del  Piccolo  del  Mattino  (ti- 
tolo che  assunse  il  Piccolo  di  Do  Zerbi, 
quando  passò  a  N,  Corazzini),  del  Paese, 
del  Bios  ,  ecc.  ,  diresse  il  Mezzogiorno 
d'Italia  ,  e  1  tempi. 

Bravetta  Ettore,  noto  e  pregiato  scrit- 
tore di  cose  marinaresche,  contrammira- 
glio nella  R.  M.  Oltre  a  numerosi  articoli 
su  importanti  quotidiani  ,  e  nelle  mag- 
giori rivisto,  ha  scritto  circa  novanta  mo- 
nografìe, alcuae  delle  quali  formano  testo. 
Altre  notevoli  pubblicazioni  ha  fatto  per 
conto  del  Ministero  della  Marina.  E'  in- 
signito di  innumerevoli  onoriflcenze. 

Brenna  don  Egidio,  professore  e  pubbli- 
cista, dir.  della  Voce  del  Popolo  di  Busto. 

Brentari  Ottone,  letterato  e  geografo 
del  Trentino  ,  nato  a  Strigno  nel  1852, 
Fra  le  innumerevoli  sue  pubblicazioni  no- 
tiamo :  Il  Gradenigo  e  Carlo  Goldoni  ; 
Guida  di  Bassano  e  sette  comuni;  Venezia 
e  i  suoi  monti;  Della  vita  e  degli  scritti 
dell'abate  G.  J.  Ferrazzi;  Dante  alpini- 
sta; Ezellino  da  Romano  nella  niente  del 
popolo  e  nella  poesia;  1  paesi  dei  Promessi 
Sposi,  senza  contare  molte  pregevoli  Guide 
e  libri  sportivi  ed  educativi  ,  poiché  il 
Brentari  è  un  appassionato  ed  uno  stu- 
dioso dello  sport.  Dottore  in  lettere  presso 
l'Università  di  Padova, ha  diretto  per  vari 
anni  il  Ginnasio  di  Bassano.  Fece  parte 
della   redazione  del  Ceneriere  della  Sera. 

Bresciano  Adele ,  gentile  scrittrice, 
n.  a  Napoli  nel  1877.  Collaboratrice  di 
Donna,  Giornale  d'  Italia,  ecc.,  diresse 
per  tre  anni  una  simpatica  rivista  fem- 
minile :  Pamela  Nubile.  Ha  pubblicato 
un  volume  di  novelle  :  Primaverine. 
Vedova  del    giornalista  Eduardo  Rovito. 

Bresciano  Giovanni ,  bibliotecario  al- 
l'* Universitaria  »  di  Napoli,  n.  in  questa 
città  nel  1864.  Nel  1903  fu  conferito  a 
lui  ed   al    D.r  Fava ,  bibliotecario    della 


05 


Niizionulc  di  Napoli ,  il  Premio  Tenore 
(IcH'Accadcmia  Pontaniiinci,  pel  sefj;uente 
importante  lavoro:  Storia  della  tdpofjra- 
fia.  in  Napoli,  nel  secolo  XV.  Ha  al  suo 
attivo  importanti  pubblicazioni  ed  accu- 
ratissime ricerche  bibliograticho  ;  altro 
suo  interessante  lavoro  è  :  NeapolUana, 
contributo  alla  storia  della  tipografia  na- 
poletana nel  secolo  XVI,  (Halle,  R.  Haupt, 
1905,  in  8."  figurato).  E'  membro  della 
Società  bil)lio(jì-afica  italiana  ed  è  biblio- 
grafo di  professione. — Consegui  laurea  in 
giurisprudenza  neirunivcrsitù  di  Roma. 

Bresciano  Raffaele  ,  filologo  ,  archeo- 
logo, bibliografo,  letterato,  esteta  e  mu- 
sicista, nato  in  Napoli  nel  1862;  fratello 
del  precedente.  Insegnò  lingua  e  lettera- 
tura inglese  nel  Circolo  filologico  di  f^ar- 
ma;  pubblicò  un  interessantissimo  libro: 
//  ì^ero  Edgardo  Poe  ,  che  è  il  più  com- 
pleto studio  critico-biografico  apparso 
finora  in  Italia  sullo  scrittore  d'America, 
di  cui  ha  dato  anche  una  bella  versione 
delle  poesie.  Attende  ad  una  Storia  della 
letteratura  inglese.  Nel  campo  della  mu- 
sica il  Bresciano  ha  esplicato  la  sua  at- 
tività scrivendo  romanze  e  ballabili  di 
squisita  fattura. 

Bressan  Menotti,  pubblicista  bellune- 
se, corrispondente  solerte  e  stimato  della 
Gazzetta  di  Venezia,  Giornale  d'  Italia, 
Resto  del  Carlino,  ecc. 

Bridi  Gimeppe  ,  nato  nel  1863,  ci  ha 
dato  :  Il  primo  libro  delle  Odi  di  Orazio 
recato  in  italiano  col  tnetro  delV  origi- 
nale ;  Commento  alle  Odi  di  Oi'azio  ; 
Sursum  Corda,  !  ;  Il  commento  alle  satire 
ed  alle  epistole  di  Orazio  ;  Amore  e 
psiche  di  G.  Hamerling,  versione  ritmica; 
Carme  secolare  ;  Rotjerto  da  Benevento, 
tragedia,  ecc.  Giii  direttore  del  ginnasio  di 
Avezzano,  insegna  in  quello  di  Rovereto. 

Brigante-Colonna  Gustavo  ,  distinto 
scrittore,  autore  fra  1'  altro  di  un  note- 
vole volume  di  liriche  :  L'  offerta,  rime 
di  guerra  e  d'amore. 

Briganti  Luigi  ,  giornalista  ,  nato  ad 
Aulotta  nel  1860.  Ha  pubblicato:  Giudizi 
su  gli  uomini  politici  del  secolo  XIX  ; 
Un  viaggio  nel  Brasile;  La  guerra  d'A- 
frica; Il  Divorzio;  1"  Ottobre.— Un  colla- 
borato al  Pungolo,  alla  Tribuna,  al  Don 
Marzio.  E'  corrispondente  del  Rom,a. 

Briuccia  Giuseppe,  pubblicista  ed  av- 
vocato ,  dii'ettore  del  Corriere  del  mal' 
tino  di  Palermo. 


Brizzi  Enrico  Aldo  ,  nato  nel  1885  a 
Lima  Pistoiese  (Firenze),  ove  anche  at- 
tualmente risiedo,  ha  pubblicato  un  pre- 
gevole volume  di  versi  :  Lucciole.  —  Ha 
collaborato  a  varii  giornali,  fi-a  cui  :  La 
Nuoim  lettiD'a,  La  Ritjalta,  L'  Universo. 

Brizzolesi  Vittorio,  collaboratore  dal- 
V Ordine  Al  Ancou'à  e  di  altri  quotidiani, 
da  Roma,  con  articoli   e  corr.  politiche. 

Brocchi  Virgilio,  apprezzato  e  perso- 
nalissimo romanziere,  n.  nel  1876.  Scrit- 
tore robusto  od  incisivo ,  ha  dato  alla 
nostra  letteratura  lavori ,  come  :  La  gi- 
ronda.  L'isola  sonante  (premio  Rovetta); 
Il  labirinto,  Miti,  che  per  le  magnifiche 
qualità  di  concezione  ,  di  originalità,  di 
stile,  lo  collocano  fra  i  più  ragguardevoli 
scrittori  nostri.  Le  persone  dei  suoi  ro- 
manzi sono,  nel  tempo  stesso  ,  concrete 
e  astratte,  e  la  vita  che  freme  nello  sue 
opere  ,  non  ò  soltanto  vita  individuale, 
ma  vita  collettiva.  Egli  ci  ha  dato  inol- 
tre :  Le-  Aquile,  romanzo;  Secondo  il  cuor 
mio,  romanzo;  L'amore  fjeff a r do,. yìo\ olle; 
Il  lastrico  dell'inferno  o  Le  tmone  inten- 
zioni ;  Sul  cavai  della  morte  amor  ca- 
valca; Il  posto  nel  mondo,  romanzo.  Ha 
inoltro  pubblicato  ,  prima  di  dedicarsi 
completamente  al  romanzo:  Un  novelliere 
del  secento  ;  L'  accademia  e  la  novella 
nel  secento  ;  Una  sosta  nel  secento  ;  Il 
Padovaìiino  ;  La  scuola  classica  roma- 
gnola {Paolo  Costa). 

Broccoli  Angelo,  letterato,  archeologo, 
stoi'ico  e  uomo  politico  napoletano,  nato 
nel  1842.  La  sua  opera  di  scrittore,  costi- 
tuita da  oltre  ottanta  volumi,  è  dello  più 
varie  od  interessanti,  senza  contare  gran 
numero  di  monografie  ,  di  ricerche  sto- 
rico-bibliografiche ,  di  discorsi  e  confe- 
renze.—(-liii  deputato  al  Parlamento  Na- 
zionale, prese  parto  alle  guerre  della  In- 
dipendenza (1860-61,  1867,  1870);  ha  co- 
perto  importanti  cariche  pubbliche. 

Broglio  Grabinski  conte  Luigi,  nato 
in  Corfù  nel  1863,  risiede  in  Milano,  ove 
godo  larga  reputazione  e  dirige-da  anni 
Il  palcoscenico,  giornale  settimanale  illu- 
strato dei  teatri,  fra  i  più  autorevoli  di 
Italia.  Pubblicò  una  Fraseologia  latina 
ed  un  volume  di  pregevoli  novelle. 

Brognoligo  Gioacchino,  letterato,  dan- 
tologo e  insegnante  egregio,  n.  nel  1867. 
Ha  pubblicato  notevoli  opere  ,  fra  cui 
meritano  speciale  menzione:  La  leggenda 
di  Giulietta  e  Romeo  ;  Luigi  Da  Porto, 
uomo  d'armi  e  di  lettere  nel  secolo  XV P, 


66 


Monlecchi  e  CappellcUi  nella  Divina  Com- 
media ;  Postille  dantesche ,  Sominario 
della  storia  della  letteratura  italiana  (in 
collaborazione  con  A.  Bolloni  )  o  jjran 
numero  di  scritti,  recensioni  e  saggi  di 
studi,  specie  sulla  Divina  (,'ommedia,  in- 
seriti in  pubblicazioni  letterarie.  Insogna 
letteratura  italiana  nel  liceo  «  Genovesi  » 
di  Napoli. 

Brombeis  Roberto  (tìglio  di  Giovanni 
Brombeis,  uno  dei  fondatori  ed  il  mag- 
giore animatore  del  popolare  giornale  na- 
poletano Roma,  prediletto  dal  Bovio,  dallo 
Sterbini,  dal  De  Sanctis)  nacque  in  Napoli 
nel  1867.  Laureatosi  in  giurisprudenza, en- 
trò a  far  parte  della  redazione  del  Roma, 
del  quale  oggi  è  amato  ed  apprezzato  di- 
rettore, vigile  tutore  delle  tradizioni  di 
onestà  e  di  indipendenza  del  vecchio  fo- 
glio democratico.  Uomo  colto,  probo,  di 
indole  mitissima  ,  gode  le  generali  sim- 
patie dei  suoi  colleglli  e  grande  e  merita- 
ta considerazione  nel  mondo  giornalisti- 
co. Occupa  un'altissima  carica  nell'ammi- 
nistrazione municipale  napoletana.  E' 
comra.  della  Corona  d'Italia. 

Bruccoleri  Giuseppe,  autorevole  gior- 
nalista ,  nato  a  Favara  nel  1872  ,  risie- 
dente da  anni  a  Roma,  di  dove  è  corri- 
spondente politico  del  Giornale  di  Sicilia. 
Dottore  in  legge  ,  già  avvocato  presso 
la  Cassazione  di  Roma  ,  collaborò  alla 
Tribuna,  all'  Ora,  alla  Sera  ,  all'  Epoca, 
alla  Nuova  Antologia, -àUsi  Rivista  d'Italia, 
alla  Vita  Italiana,  al  Giornale  degli  Eco- 
nomisti, alla  Rivista  Popolare,  ecc.,  e  col- 
labora tuttora  a  varii  di  questi  periodici. 
Ha  al  suo  attivo  molte  pubblicazioni,  tra 
cui  :  La  Sicilia  di  oggi  ,  con  prof,  di  N. 
Colajanni;  Associazione  e  Cooperazione 
agricola  nei  vari  Stati;  Dal  conflitto  Eu- 
ropeo alla  guerra  nostra;  1  risultati  di 
un  Sindacato  semistatale,  con  prof,  di  L. 
Einaudi;  Il  commercio  dell'Italia  coli' este- 
ro ;  Il  Banco  di  Sicilia  ,  saggio  critico- 
storico  ;  La  neutralità  della  Svizzera  ; 
Francesco  Crispi,  ministro  degli  Esteri; 
La  conferenza  finanziaria  di  Bruxel- 
les ,  ecc.  E'  vice-presidente  del  Collegio 
dei  Probiviri  federale  ,  membro  del  Co- 
mitato direttivo  della  Federazione  della 
stampa  Italiana. 

Bruna  Tito,  nato  in  Genova,  nel  1858, 
ò  segretario-capo  del  Municipio  di  Pogli. 
Fu  redattore  dei  giornali  genovesi  :  // 
movimento  ed  il  Popolo  e  collaboratore 
dell'  antica  Farfalla  e  del  Crepuscolo. 
Ha  pubblicato:  Due  perdute;  Il  naufragio 
di  Andrea;  Racconti  liguri;  Racconti  tni- 


nimi;  Storia  di  una  bambina;  I  Pegliesi 
di  Tafjarca  (appunti  storici);  La  donna 
nelV  arte  (conlV-renza)  ed  i  seguenti  la- 
vori drammatici  :  I  nostri  soldati  ;  La 
colpa  del  marito;  Santa  Sofia;  Il  padre 
di  Marcello.  —  E'  fregiato  della  Com- 
menda della  Corona  d'Italia. 

Brunello  Armando  ,  pubblicista  e  ra- 
gioniere, red.  stenografo  ùqW Adriatico. 

Brunet  Ferdinando,  giornalista  ed  av- 
vocato ,  red.  della  Sentinella  delle  Alpi. 

Bruni  Guido,  giornalista  catanzarese, 
corrispondente  della  Gazzetta  di  Messina 
e  di  altri  giornali  del  Mezzogiorno. 

Bruni  Oreste,  letterato  e  insegnante, 
nato  nel  1842.  Gli  dobbiamo  :  Vite  d'ar- 
tisti celebri  scritte  ad  ammaestramento 
del  popolo  ;  Vox  clamantis  in  deserto; 
Parere  e  non  essere,  commedia  in  versi 
martelliani;  La  buona  moglie  fa  il  buon 
marito  ;  I  vespri  siciliani ,  canto  ;  In 
morte  di  Garibaldi  ;  Le  ìiostre  donne; 
Per  la  patria  ,  e  molte  altro  pubblica- 
zioni educative.  —  Fu  dir.  della  scuola 
normale    «  Gino  Capponi  »  di  Firenze. 

Brunialti  Attilio,  scrittore  ,  giurecon- 
sulto, geografo  e  uomo  politico  ,  nato  a 
Vicenza  nel  1849.  Già  redattore  del  Di- 
ritto e  collaboratore  di  importanti  gior- 
nali e  rivisto  italiane  ed  estere,  ha  pub- 
blicato notevolissime  opere  e  studii  giu- 
ridici e  geografici,  scritti  in  forma  bril- 
lante e  simpatica.  Membro  del  Consiglio 
di  Stato  e  deputato  al  Parlamento  per 
parecchie  legislature  ,  è  conferenziere 
dotto  e  geniale  ed  ardito  viaggiatore. — 
Insegnò  nelle  Università  di  Pavia  e  di 
Torino.  Fra  le  più  notevoli  sue  pubblica- 
zioni ricordiamo  :  Libertà  e  democrazia; 
Gli  eredi  della  TurcJiia  ;  Algeria,  Tuni- 
sia, Tripolitania. 

Bruno  Primo  ,  pubblicista  comasco, 
n.  nel  1893.  E'  redattore  ,  a  Como,  del 
quotidiano  V  Ordine. 

Brusa  I.  Vittorio,  poeta,  novelliere  o 
giornalista  lombardo  ,  già  collaboratore 
di  molti  giornali  e  riviste.  Vincitore  del 
concorso  Siccardi,  per  la  pace,  redattore 
di  Natura  ed  Arte,  fu  por  varii  anni 
redat4;ore  della  Nazione  di  Firenze  e  fa 
parte  ,  presentemente  ,  della  redazione 
della  torinese  Stampa. 

Brusasco  Arturo  ,  giornalista  ed  av- 
vocato piemontese;  dopo  aver  collaborato 


67 


alla  rubrica  giudiziaria  di  varii  giornali, 
fondò  in  Torino  la  Cronaca  citi  Tribunali, 
che  dirige  anche  presentemente. 

Bruschi  Angelo,  bibliografo,  bibliofilo 
e  bibliotecario  erudito  ,  nato  a  ^"ironze, 
nel  1858.  Collaboratore  pregiato  di  gior- 
nali 0  riviste,  ha  riveduta  e  corretta  la 
terza  edizione  del  vocabolario  della  lin- 
gua italiana  del  Pantani.  E'  a  capo  della 
Biblioteca  Marucelliana  di  P'irenze. 

Bruto  Zarine  ,  pubblicista  calabrese, 
nato  nel  1884.  Oiii  corrispondente  da  Ca- 
tanzaro del  Mal/ino  di  Napoli,  fu  redat- 
tore del  Giornale  d'Italia  e  collaborò  al 
milanese  Teatro  Illustrato.  Collabora  oggi 
saltuariamente  a  giornali  e  riviste  ,  spe- 
cialmente  della  sua  provincia. 

Bruto  Liberati  Francesco,  pubblicista 
di  Grottamarc  (yVscoli  Piceno),  collaboi-a 
a  giornali  e  riviste  ,  con  articoli  di  po- 
litica e  varietà. 

Bruzzone  Pier  Luigi,  egregio  pubbli- 
cista piemontese,  nato  a  Bosco  (Alessan- 
dria) nel  1832  ,  m.  a  Borgomarengo  nel 
1915.  Esordì  v\q\\'' Osservatore  di  Tortona 
e  passò  poi  all'  Imparziale  ed  alla  Ra- 
gione di  Torino  od  al  Diritto  di  Roma. 
Nel  1865  seguì  la  capitale  a  Firenze,  col- 
laborando alla  Nazione  od  alla  Gazzetta 
d'Italia  e,  nel  1870,  tornato  a  Roma,  fu 
redattore  della  Libertà  ,  del  Popolo  ro- 
mano e  poi  della  Tribuna  e  dell'  Italie, 
della  quale  ultima  fu  direttore. 

Bucchi -Somigli  Vita  ,  giovane  scrit- 
trice di  grande  talento.  Esordi  quindi- 
cenne con  un  racconto  pubblicato  dal 
Cappelli  di  Rocca  S.  Casciano,  poi  scrisse 
novelle  per  la  Donna ,  per  Natura  ed 
Arte  e  per  altre  riviste  ,  redigendo  più 
tardi  le  Pagini  femminili  della  Coltura 
moderna  e  un'altra  apposita  rubrica  nella 
Gazzetta  del  popolo  di  Torino.  Il  suo  pri- 
mo romanzo  L'umile  fiamma,  pubblicato 
da  Varietas,  è  stato  festosamente  accolto 
e  lodato  dai  maggiori  nostri  critici. 

Bucciolini  Giulio,  critico  d'arte  e  com- 
mediografo fiorentino  ,  nato  nel  1887. 
Collaboratore  della  Tribuna,  del  Caffaro, 
di  Varietas  ,  Corriere  di  Napoli  ,  della 
Difesa  deW  Arte  ecc.,  è  dal  1915  critico 
teatrale  de  La  Nazione.  Scrittore  bril- 
lante ed  arguto,  ha  pubblicato:  La  fiera 
dell' Impruneta,  commedia;  L'elogio  della 
caccia  ;  L'  eroina  di  Tripoli,  in  collabo- 
razione col  fratello  Giovanni;  Ferdinando 
Paolieri,  profilo.  Opere  di  teatro  rappre- 


sentate con  successo  :  Addio  mia  bella, 
addio,  un  atto;  Jl  diavolo  nero,  tre  atti 
in  collaborazione  col  fratello  Giuseppe; 
Il  re  dei  cuochi ,  tre  atti  ;  Le  burle  del 
Piovano  Arlotto,  tre  atti,  dati  dalla  com- 
pagnia Niccoli  per  quaranta  sere  conse- 
cutive, f^repara  :  //  miele  sulle  labbra, 
novelle  ;  Pirocotone ,  tre  atti  in  collab. 
col    Paolieri  ;  Se...    allora  si.  tre  atti. 

Bucco  Ercole  ,  n.  a  Firenze  nel  1886 
ha  dato  al  teatro  applaudito  produzioni 
fra  cui  11  fato,  dramma  in  quattro  atti; 
//  cieco  ;  Pentita  ,  dramma  in  tre  atti  ; 
Ritorno  ,  Momento  supremo.  Tra  le  suo 
pubblicazioni  sono  puro  da  notarsi  II  So- 
gno, studio  psichico;  Dio,  studio  politico- 
religioso;  Le  ragioni  dell'opposizione  So- 
cialista alla  guerra  ;  La  prostituzione, 
cause  e  rimedi.  Socialista  fra  i  più  attivi 
e  vivaci  ,  entrò  a  far  parte  «del  Parla- 
mento Nazionale,  nella  XXV  legislatura. 

Bucco  Garibaldo  ,  geniale  scrittore  a- 
bru/.zese,  nato  in  San  Vito  Chietino,  nel 
1861.  Esordì  brillantemente  nel  giornali- 
smo sotto  gli  auspici  di  Felice  Cavallotti 
e  fu  redattore  del  Messaggero,  del  Fascio 
della  democrazia  e  di  alti'i  giornali,  dan- 
do saggio  delle  sue  eccellenti  doti  di  poeta 
e  di  letterato  dalla  soda  coltura.  Fra  lo 
sue  pubblicazioni  segnaliamo  :  Presepi 
d' Annunziagli,  novelle  del  Natalo  e  della 
Pescara;  Sette  bello,  novelle  por  ragazzi; 
Dizionario  di  sinonimi  del  Tommaseo  , 
nuova  edizione  curata  dal  Rigutini  ,  dal 
Bucco  e  dal  Parodi  ;  Primi  non  ultimi  , 
versi  ;  Bis  di  Sette  tjello,  novelle  per  ra- 
gazzi; Le  celebranti,  novelle  della  Pesca- 
ra; Il  Mare,  novelle  fantastiche.  11  Bucco 
risiede  a  Milano,  ove  dirige  l'importante 
Dizionario  di  cultura  universale  e  della 
lingua  parlata,  edito  dal  Vallardi. 

Bufardeci  Curcio  Gaetano,  nato  a  Flo- 
ridia  (Siracusa)  nel  1857,  insegna  lettere 
italiane  nei  RR.  Istituti  Tecnici.  Confe- 
renziere egregio,  tenne  una  delle  suo  più 
pregevoli  conferenze  :  Il  sentimento  della 
Natura  in  Francesco  Petrarca,  nella  sala 
del  Consiglio  Comunale  di  Siracusa.  Ha 
pubblicato:  L'  Epigramm^a  Italiano  ;  La 
reazione  contro  il  seicento  nelle  satire  di 
S.  Rosa  e  B.  Manzoni;  Su  la  vita  lette- 
raria del  conte  B.  Castiglione;  Su  le  poesie 
giovanili  del  marchese  R.  Gargiulo. 

Buffelli  Ettore,  redattore  del  Secolo  e 
dello  Sporl  Illustrato,  a  Milano. 

Buffon  Federigo ,  pubblicista  nato  in 
Napoli,  nel  1880,  Redattore  del  Pungolo, 


08 


vivace  compilatore  di  strenne  e  pubbli- 
cazioni periodiche  ,  lasciò  varii  anni  or 
sono  hi  sua  città  natale  per  Milano,  ove 
fu  redattore  del  Secolopov  pai'ccchi  anni. 
Uscitone  per  mutamento  di  Amministi'a- 
zione,  fondu  un  giornale  umoristico  :  In 
Galleria,  che  dirige  tuttora  con  fortuna. 

BufToni  Docio  ,  redattore  della  Perse- 
veranza e  corrispondente,  da  Milano,  di 
altri  quotidiani.  Collabora  egregiamente  a 
riviste  e  pubblicazioni  di  arte  e  di  lettere. 

Buffoni  Francesco,  avvocato  e  pubbli- 
cista lombardo,  nato  in  Gallarate  nel  1852. 
Ha  pubblicato  parecchi  opuscoli  ed  arti- 
coli nel  Tempo  di  Milano  e  nel  PojmIo  e 
Liberia  di  Gallarate.  Collabora  anche  pre- 
sentemente a  giornali  della  sua  provincia. 

Buffoni-Zappa  Camilla  .  letterata  e 
folklorista  ,  nata  nel  1863  a  Padonghc 
sul  Garda.  Esordì  con  leggiadri  versi  e 
con  una  raccolta  di  Le^r/ep^de,  iracUzióni 
e  ricordi  del  Garda;  contribuì  poi  all'in- 
cremento della  Società  del  Folk-lore  ita- 
liano, fondata  da  Angelo  Do  Gubernatis. 
Dedicatasi  all'  insegnamento,  ha  pubbli- 
cato :  Come  si  vive  nella  buona  società, 
con  prefazione  della' Contessa  Lara;  Don- 
nine a  modo ,  breve  codice  di  buone 
creanze  per  lo  fanciulle;  Prime  nozioni 
d' igiene  ed  economia  domestica,  ecc.  — 

Bufi  Francesco  ,  notissimo  giornalista 
napoletano  ,  n.  nel  1885.  Esordì  giova- 
nissimo nel  Monsignor  Pe r velli ,  corno 
redattore  e  pupazzettista  (poiché  il  Bufi 
è  pure  un  arguto  e  personalissimo  cari- 
caturista), collaborò  quindi  ad  altri  gior- 
nali e  fu  poi  assunto  al  Mattino  quale 
cronista-capo;  fondò  il  6  e  22,  brillante 
giornale  umoristico,  fu  uno  dei  fondatori 
del  Mezzogiorno,  fondò  la  Via  Azzurra 
e  r  Arte  mula  ed  acquistò  quindi  il  Don 
Marzio,  il  vecchio  quotidiano  napoletano, 
rendendolo  più  agile  e  più  moderno.  E'  in- 
signito della  Commenda  della  C.  d'Italia. 

Buggelli  Guido,  pubblicista  friuliano, 
corrispondente  della  Tribuna  e  di  altri 
giornali,  da  Udine. 

Buggiani  Carlo  Vitale  ,  pubblicista 
pistoiese,  corrispondente  di  quotidiani  e 
di  giornali  artistici  e  letterari. 

Bulgarelli  Giuseppe  ,  giornalista  ve- 
neto, redattore  del  Corriere  del  Polesine 
di  Rovigo,  già  redattoi'o  del  cessato  Cor- 
riere del  Mattino  di  Como. 


Bullio  Giacinto  ,  giornalista  politico 
vivace,  battagliero,  militante  nel  partito 
liberale  democratico,  pel  quale  ha  com- 
battuto baitaglie  vittoi-iose.  Nato  a  Fo- 
ligno nel  1889  e  laureatosi  in  legge,  col- 
laboi'ò  all'  Unione  Liberale  di  Perugia, 
■dW Ordine  di  Ancona,  al  Tempo  di  Roiiui. 
Presentemente  dirigo  il  Risveglio  di  Fo- 
ligno e  L'Ordine  di  Orvieto.  E'  fregiato 
di  varie  onoritìcenze. 

Buonaiuti  Ernesto,  professore  di  sto- 
ria del  Cristianesimo  nell'  Università  di 
Roma.  n.  a  Roma  nel  1881.  Collaboratore 
del  Tempo  ,  del  Resto  del  Carlino  ,  dcl- 
V Azione,  della  Nuova  Antologia,  ha  pub- 
blicato importantissimi  saggi  dei  suoi 
studi  proferiti  ,  in^  opuscoli  e  volumi. 
Notiamo  :  Lo  gnosticismo  ;  Saggi  di  filo- 
logia e  storia  del  Nuovo  Testamento  ;  Il 
cristianesimo  e  la  politica  imperiale  ro- 
mana; L'isola  di  Smeraldo  (in  collabo- 
razione coi\  Nicola  Turchi  )  ;  Escursioni 
spirituali  ;  L'  esperienza  religiosa  nel 
pensiero  e  nella  vita;  San  Girolamo. 

Baonanno  Enrico  ,  già  redattore  del 
Popolo  romano  e  segretai'io  dell'Associa- 
zione della  slampa  di  Roma,  nacque  in 
Niipoli  ove  esordì  nel  giornalismo  come 
redattoi-e  del  Don  Marzio,  di  cui  fu  pure 
corrispondente  dalla  Capitale.  Tenne  an- 
che la  corrispondenza  della  Nazione  e 
del  Giorno.  Efficace  parlatore,  (x  depu- 
tato al  Parlamento. 

Buonanno  Gennaro,  letterato  e  biblio- 
tecario napoletano,  nato  nel  1839.  Ci  ha 
dato:  Alcuni  scritti;  Di  due  rarissimi 
globi  di  Mercatore  nella  Bifjliot.  di  Cre- 
mona ;  Battesimi  delti  Principi  di  Pie- 
monte Filippo  Emm'anuele  e  Vittorio 
Amedeo,  lettera  ;  Una  lettera  inedita  di 
A.  Ranieri  intorno  a  Giacomo  Leopardi. 

Buongiovanni  G.  Francesco  ,  pubbli- 
cista, poeta  e  musicista  napoletano,  au- 
tore di  gran  numero  di  canzonette  e  ro- 
manze che  ebbero  molto  successo.  Ha 
pubblicato  versi  delicati  ,  numeri  unici, 
periodici  di  musica  e  poesia  popolare. 

Buonocore  Gennaro  ,  giornalista  na- 
poletano, di  molta  attiviti»,  già  redattore 
del  Don  Marzio  ,  corrispondente  della 
Tribuna  da  varii  anni. 

Buonomo  Giacomo  ,  africanista  auto- 
revole, nacque  in  Napoli  ,  nel  1854.  Se- 
gretario genei'alo  da  molti  anni  della 
Società  Africana  d'Italia,  ha  scritto  sva- 
riati lavori  scientifici  e  politici.  Direttore 


69 


del  Bolleltino  della  Società  Africana  di 
llnlia,  fondò  pure,  alcuni  anni  ci"  sono, 
un  indipendente  giornale  settimanale: 
L''cspa)isi(»iisla  (Camilca).  NcU'aprilc  del 
1904  Cu  eletto  Segretario  generale  del  V 
congresso  geogratìco  italiano  e  sollevò 
vivaci  discussioni  sul  voto  formulato  per 
la  ferrovia  Asmara-Elegliim. 

Buonomo  Luigi,  direttore  del  Corag- 
(jio  e  Previdenza,  fondato  nel  1898,  e  già 
organo  utlìciale  della  Federazione  dei 
pompieri  ilaliani.  Ila  fatto  importanti 
pubblicazioni  in  materia  pompieristica. 
E'  nato  in  Napoli,  nel  1858. 

Burgada  Gaetano,  dottore  in  lettore, 
n.  u  Napoli  nel  1873,  bibliotecario  della 
Universitaria  di  Padova.  Ha  pubblicato 
vari  saggi  di  critica  letteraria  ed  arti- 
coli sparsi  in  riviste  e  giornali;  ha  scritto 
su  Altieri,  Cliénicr,  Pignotti,  Monti,  Fo- 
scolo, Sainte-Beuve,  1^.  Colet,  nella  Gaz- 
zella Lelleraria  di  Torino  ,  nella  Raase- 
fjna  l'ufjUese  ,  nell'  Hesperia  ,  nel  Fan- 
fulla,  nella  Rivista  d''ltalia. 

Burresi  Sebastiano  ,  avvocato  e  pub- 
blicista ,  direttore  a  Roma  del  Giornale 
dei  Lavori  Pubblici. 

Busatti  Luigi,  pubblicista  ed  avvocato 
romano,  redattore-capo  del  Foro  Italiano. 

Busetto  Andrea,  direttore  àalV Avan- 
guardia Nazionalista  di  Venezia. 

Busetto  Natale,  lettorato,  nato  a  Pa- 
dova nel  1877,  prof.  ord.  di  Lettore  Ital. 
nel  Liceo  Vittorio  Em.  di  Napoli,  pareg- 
giato nella  R.  Università  di  Napoli.  Ha 
importantissimo  pubblicazioni  dantesche, 
tra  le  quali  citiamo  :  Origine  e  natura 
della  «  Fortuna  »  dantesca;  Saggi  di  psi- 
cologia dantesca;  Briciole  dantesclie;  Della 
vita  e  delle  opere  di  Dante  Alighieri;  La 
poesia  di  Dante.  Altre  opero:  Le  idealità 
civili  del  Petrarca;  Il  teatro  di  V.  Alfieri 
commentato;  La  «  Mandragola  »  del  Ma- 
chiavelli, ricerche  ed  osservazioni;  Il  ro- 
manticismo ed  il  carattere  nazioìiale 
della  letteratura  italiana;  Saggi  maìizo- 
niani  ;  La  genesi  e  la  formazione  dei 
Promessi  Sposi.  Ha  collaborato  al  Veneto 
ed  alla  Libertà  di  Padova,  alla  Provincia 
di  Treviso  ,  alla  Corrente  di  Milano  ,  al 
Lavoro  di  Genova.  Attualmente  collabora 
al  Mezzogiorno  ed  al  Roma,  di  Napoli. 

Bustico  Guido,  pregiato  scrittore,  nato 
1  Pavia  nel  1876.  Datosi  in  principio  alla 


carriera  delle  biblioteche  ,  lasciò  questo 
per  l'insegnamento,  ciò  che  non  gì'  im- 
pedi di  continuare  ilelle  suo.  interessanti 
ricerche  e  nello  pubblicazioni  di  storia 
letteraria.  Collaboratore  infaticabile  di 
giornali  o  rivisto  ,  è  di  una  prodigiosa 
attività.  La  sua  bibliogralia  ò  tutt'altro 
che  breve  o  ovvio  ragioni  di  spazio  ci 
impediscono  di  dare  un  cionco  particc- 
laroggiato  dello  suo  pubblicazioni;  è  at- 
tualmente profossore  ,  dopo  ossero  stato 
giornalista,  ma  collabora  tuttavia  valida- 
mente a  giornali  e  riviste  importanti. 
Il  Bustico  attendo  ora  a  raccogliere  in 
un  volume  :  Assaggi  e  accenni  di  lette- 
ralura  e  storia  ,  i  principali  suoi  studi 
e,  mentre  cura  la  stampa  della  sua  Bi- 
bliografia  Alfieriana,  prepara  una  mo- 
nografia su  Mattia  Butturini ,  celebre 
lettorato  e  professore,  contemporaneo  del 
Monti,  e  proseguo  nell'altro  suo  impor- 
tante lavoro  :  Il  progresso  nella  storia, 
di  cui  ha  giìi  dato  pregevoli  saggi. 

Butti  Adele,  delicata  scrittrice  triesti- 
na, nata  nel  1850  e  risiedente  a  Gividalo. 
1  suoi  notevoli  studi  su  Giovanna  d'Arco 
(  di  Giovanna  d'  Arco  resuscitata  e  del 
vecchio  poema  di-  Chapelain,  e  Giovanna 
D'Arco),  lodati  molto  dalla  Società  di 
storia  di  Francia,  che  trasse  profìtto  dallo 
indicazioni  dato  dalla  scrittrice  su  di  una 
cronaca  veneziana  inedita  riguardante 
la  Pulzella  d'  Orléans  ,  la  resero  nota  e 
stimata.  Ci  ha  dato  inoltre  versi  prego- 
voli,  un  volume  di  saggi  critici  :  Ideale  e 
Fede,  uno  di  schizzi  poetici  :  Amore,  e  poi: 
Caterina  da  Siena  e  la  Donna  nella  vita 
pubblica  ;  Francesco  d'  Assisi  ;  Studi  di 
letteratura  straniera  di  B.  Zumbini,  ecc. 

Butti  Attilio,  professore  di  lettore  ita- 
liane noi  liceo  «  Beccaria  »  di  Milano, 
nato  nel  1866;  ci  ha  dato:  Amore  e  mi- 
seria; 1  falli  della  Repubblica  ambrosia- 
na; Giovanni  dei  Pasticcion  volendo  com- 
])orre  un  matrimonio  perdette  l'  ufficio; 
Studi  pariniani  ;  Vita  e  scrini  di  Gau- 
denzio Merola,  ecc. 

Butti  Enrico  Annibale  ,  eminente  au- 
tore drammatico,  poeta,  critico,  roman- 
ziere, nato  a  Milano  nel  1868,  morto  nel 
1912.  Studioso  di  problemi  filosofici  ,  li 
portò  arditamente;  sul  teatro;  la  sua  però 
non  ora  la  filosofìa  dei  lavori  a  tesi  ,  in 
cui  si  mira  ad  un  solo  soggetto,  trascu- 
rando spesso  ciò  che  è  necessario  com- 
plemento il'un'opera  teatrale;  egli,  attra- 
verso il  dialogo  vivace,  rendeva  logica  la 
soluzione  che  non  era  imposta  da  lui,  ma 
s'imponeva  da   se.  Il   suo  primo  lavoro 


70 


drammatico  (1893)  ò  11  frullo  amaro,  sc- 
fjuito  subitodal  dramma  in  quattro  atti  : 
Il  vorlice.  Vennero  poi  :  L'utopia  ;  La  fine 
d'un  ideale;  La  corsa  al  piacere;  Luci- 
fero ;  Una  lempesla.  Questi  ultimi  tre 
fanno  parte  di  una  tetralogia  che  s'inti- 
tola :  Gli  Atei,  ed  il  cui  epilogo  doveva 
avere  por  titolo  :  La  casa  dei  morii. 
Nel  1903  scrisse  la  commedia  in  quattro 
atti  :  Il  gigante  e  i  pigmei ,  seguita  dal 
Caculo,  da  Fiamme  nell'ombra  e  da  Le 
seduzioni ,  scritta  in  collaborazione  col- 
l'Anastasi.  Ultimi  suoi  lavori  sono  :  In- 
termezzo poetico,  cui  non  arriso  la  for- 
tuna e  Tutto  per  nulla  ,  giudicato  uno 
dei  suoi  più  forti  lavori.  Lucifero,  Fiam- 
me nell'ombra,  Il  cuculo,  sono  stati  puro 
lusinghieramente  giudicati  dai  pubblici 
di  Berlino,  Vienna  e  Madrid.  —  11  Butti 
ci  ha  dato  inoltro  i  seguenti  volumi,  fra 
romanzi  e  saggi  critici:  Ne  odi,  ne  amori; 


L'automa;  L'anima  ;  L'immorale;  L'in- 
cantesimo; La  Sirena. 

Buzzi  Paolo,  vigoroso  poeta  e  roman- 
ziere milanese,  n.  nel  1878,  tratto  dal- 
l'ombra dalla  rivista  Poesia,  diretta  dal 
Marinetti,  la  quale  gli  confori  un  premio 
cui  concorsero  le  più  giovani  e  bollo  in- 
telligenze d' Italia.  11  Buzzi  pubblicò  poi 
un  forte  ed  originale  poema  in  prosa  : 
L'esilio,  diviso  in  tre  parti  :  I.  Verso  il 
Baleno,  li.  Su  l'ali  del  Nembo,  III.  Verso 
la  Folgore.— SQgmvono  Areoplani,  origi- 
nalissimo volume  di  versi  ;  Versi  liberi; 
Il  bel  cadavere,  romanzo;  Luminarie  az- 
zurre ;  La  danza  della  iena ,  romanzo; 
Carmi  degli  Augusti  e  dei  Consolari.  Nel 
manipolo  de'  futuristi  ,  Paolo  Buzzi  oc- 
cupa un  posto  a  so  ed  anche  quelli  che 
sono  contrari  a  questo  movimento,  rico- 
noscono in  lui  un  vero  poeta. 


Oabasino-Renda  Giacomo  ,  giornali- 
sta-viaggiatore tra  i  più  noti  ed  apprez- 
zati. Collaboratore  del  Giornale  d'Italia, 
pel  quale  condusse  magistralmente  a  ter- 
mino importanti  campagne  giornalistiche 
in  Italia  ed  all'estero,  dà  anche  ad  altri 
quotidiani,  fra  i  più  notevoli,  la  sua  ope- 
ra di  giornalista  e  di  osservatore. 

Oabrini  Angelo  ,  giornalista  ed  uomo 
politico,  nato  a  Codogno  nel  1876,  depu- 
tato socialista  dal  1902  al  1919,  già  col- 
laboratore (\q\V Avanti  !  e  di  altri  gior- 
nali del  suo  partito.  Ha  fatto  varie  pub- 
blicazioni, fra  cui  un  volume  di  versi  : 
Maggio  ribelle,  una  Crestomazia  di  au- 
tori greci,  latini,  tedeschi,  ecc.  nello  mi- 
gliori traduzioni  italiane,  ed  un'opera  in 
collaborazione  con  sua  moglie  Maria:  Il 
congresso  internazionale  di  Zurigo  per 
la  prolezione  operaia  e  il  dovere  del  pro- 
letariato italiano.  Egregio  conferenziere 
ed  organizzatore,  fondò  la  pi-ima  Camera 
del  Lavoro  (Piacenza  1891);  rifiutò  più 
volte  il  portafoglio  del  Lavoro.  Rappre- 
sentò il  governo  alla  Conferenza  per  la 
pace  ed  è  il  corrispondente  per  l' Italia 
dcirUlficio  internazionale  del  Lavoro. 

Oabrini  Maria,  moglie  del  precedente, 
è  l'unica  informatrice  politica  (del  La- 
voro di  Genova),  che  partecipi  alla  cro- 
naca ed  alla  critica  dei  lavori  parlamen- 
tari. Propagandista  attivissima  ,  confe- 
renziera,  è  un  mirabile  esempio  di  ope- 
rosità. Scrisse  articoli  polemici  nella  Giu- 
stizia di  Reggio  Emilia,  ncWEra  nuova 


di  Genova  e  fu  collaboratrice  doW Avan- 
ti!, che  abbandonò  quando  il  ditTuso  or- 
gano socialista  passò  nello  mani  di  En- 
rico Ferri.  Ha  pubblicato  opuscoli  di  pro- 
paganda ed  un  Canzoniere  dei  socialisti . 

Caburi  Franco,valoroso  e  stimato  gior- 
nalista triestino,  nato  nel  1879.  Già  cor- 
rispondente da  Zurigo  del  Corriere  della 
sera  e  del  Giornale  d'Italia,  è  da  tempo 
redattore  di  quest'ultimo  giornale.  Ha 
pubblicato  :  La  Germania  alla  conquista 
della  Russia  ;  Guglielmo  II  ;  Francesco 
Giuseppe,  la  sua  vita  e  i  suoi  tempi;  Ita- 
liani ejìigoslavi  nell'Adriatico. 

Oaccianiga  Antonio,  esimio  scrittore 
veneto,  nato  a  Treviso  nel  1823,  morto 
nel  1909.  Si  laureò  in  diritto  nell'  Uni- 
versità di  Padova,  emigrò  nel  '48  a  Mi- 
lano, ove  fondò  Lo  spirilo  folletto,  gior- 
nale politico  -  umoristico  ,  che  divenne 
molto  popolare.  In  quel  tempo  egli  era 
uno  dei  più  bollenti  italiani  e  col  suo 
giornale  incitava  alla  riscossa.  Dopo 
molti  anni  ebbe  a  dire  che  se  tutta  la 
rettorica  del  '48  si  fosse  cambiata  in  pol- 
vere e  palle  ,  I'  Italia  in  breve  tempo 
avrebbe  annientato  tutti  gli  eserciti  ne- 
mici. Rifugiatosi  a  Parigi,  per  vivere  do- 
vette darsi  all'insegnamento  dell'  italia- 
no, perchè  il  governo  austriaco  gli  ave- 
va sequestrato  i  beni;  a  Parigi  sposò  una 
signorina  francese,  che  gli  fu,  per  oltre 
quarant'anni,  compagna  fedele  ed  ispi- 
ratrice delle  sue  opere.  Molti  sono  i  vo- 
lumi da  lui  pubblicati,  fra  romanzi,  no- 


71 


volle  e  racconti.  Fra  i  principali  ricor- 
diamo :  Villa  Ortensia;  IL  roccolo  di  San- 
t'  Alipio;  Sotto  i  ligustri  ;  Il  convento  ; 
Dolce  far  niente;  Brava  gente  !  ;  Lettere 
cVtm  marito  alla  ìuogtie  morte;  La  vita 
camjìestre  ;  lavoro,  quest'ultimo  ,  che  lo 
fece  chiamare  l'Ippolito  Pindemonte  del 
nostro  tempo. 

Oacciapuoti  Felice,  corrispondente  da 
Roma  di  giornali  esteri,  fra  cui  il  Jour- 
nal de  Genève  e  Le  journal  des  défjats. 

Oaetani  princ.  Ersilia ,  vedova  del 
conte  Levateli i ,  nata  a  Roma  nel  1840. 
Letterata  ,  arclieologa  ,  è  la  sola  donna 
clic  sia  socia  ordinaria  dell'  Accademia 
dei  Lincei.  Nei  suoi  anni  più  giovani  il 
suo  salotto  era  famoso,  perchè  frequen- 
tato da  tutta  r  intellettualità  romana. 
Suo  nipote  duca  Leone  principe  di  Teano, 
nato  nel  1869  ,  dotto  orientalista  ,  è  au- 
tore degli  Amiali  dell'Islam. 

Cachat  Gioacchino  ,  pubblicista  lom- 
bardo, già  direttore  della  Vita  del  Po- 
polo; redattore  dell' Orrfme  di  Como. 

Oaddeo  Rinaldo,  redattoi-e  del  Secolo 
di  Milano;  scrittore  versatile  e  buon  po- 
lemista, divenuto  in  questi  ultimi  anni 
anche  editore  (R.  Caddeo  e  C.  Soc.  An. 
Casa  Editrice  Risorgimento).  Egli  ha  in- 
fatti iniziata,  tra  l'altro,  una  «  Collezio- 
ne Universale  »  nella  quale  si  propone 
di  pubblicare  i  capolavori  della  lettera- 
tura, dell'arte,  della  scienza,  con  partico- 
lare riguardo  alle  opere  di  autori  italiani 
moderni  ed  alle  opere  della  letterature 
straniere  mai  o  mal  tradotte  in  Italia. 

Cagiati  Mommo,  giornalista  e  numis- 
matico ,  autore  di  un  Manuale  per  il 
raccoglitore  di  monete  del  Reggio  d'  Ita- 
lia, di  un  interessante  studio  su  La  zec- 
ca di  Salerno,  ecc. 

Oafaro  Pasquale,  nato  in  And  ria  (Bari) 
nel  1876,  esercita  l'avvocatura  nei  Col 
legi  giudiziari  di  Trani.  Ha  collaborato 
alle  seguenti  riviste  :  Scena  illustrala, 
Dom,ino  Rosa,  Universo,  L' Università  po- 
polare ,  Scienza  e  diletto  ,  Per  i  nostri 
figli,  e  collabora  tuttora  a  giornali  poli- 
tici e  letterari.  Ha  pubblicato  una  pre- 
gevole raccolta  di  versi. 

Cafiero  Ugo  ,  egregio  giornalista  na- 
poletano, già  redattore  del  Giornale  d'I- 
talia e  corrispondente  da  Roma  della 
Stampa  e  del  Mattino  di  Napoli.  Ha  fat- 
to pregevoli  pubblicazioni  sociologiche  e 


politiche.  E'  dottoro   in    leggo  o  Comm. 
della  Corona  d'Italia. 

Oaflero  Ugo  (di  Ugo)  ,  giovane  pub- 
blicista ,  collaboratore  della  Nuova  Ita- 
lia e  di  altri  giornali  e  riviste. 

Caggese  Romolo,  storico,  pubblicista, 
conferenziere  egregio  ,  nato  in  Ascoli 
Satriano  ^Foggiai  nel  1881.  Collaboratore 
del  Giornale  d'Italia,  del  Giornale  della 
Sera  ecc.,  ha  pubblicato  notevoli  opere 
come  :  Paesi  e  comuni  rurali  del  me- 
dioevo; Firenze  dalla  decadenza  di  Roma 
al  risorgimento  d'Italia;  Roberto  d'An- 
giò  e  i  suoi  tempi.  Prepara  un  volume 
por  la  nuova  edizione  della  «  Storia  d'I- 
talia »  del  Vallardi  su  II  comutie  italia- 
no. Professore  di  storia  moderna  all'Univ. 
di  Messina  e  quindi  a  quella  di  Pisa,  ri- 
siede a  Napoli  buona  parte  dell'anno. 

Cagli  della  Pergola  Ada  ,  redattrice 
dell'Orarne  di  Ancona. 

Oagliero  Giovanni  ,  eminente  latini- 
sta e  grecista  di  Castelnuovo  d'Asti,  nato 
nel  1838.  Cardinale  del  titolo  di  S.  Ber- 
nardo alle  Termo,  dal  dicembre  1915. 

Cagna  Acliille  Giovanni,  brillante 
scrittore  e  lettorato  piemontese,  nato  a 
Vercelli  (Novara)  nel  1847.  Tra  i  suoi 
numerosi  volumi,  notevoli  per  arguzia  e 
per  spirito  osservatore ,  ricorderemo  : 
Tempesta  sui  fiori  ;  Bozzetti  umoristici; 
Un  bel  sogno;  Povera,  cetra  (versi);  Fa- 
lene  dell'amore;  Bozzetti  intimi;  Provin- 
ciali; Alpinisti  ciabattoìti;  Rivincite  del- 
l'amore; Quando  Amore  spira;  A  volo; 
La  marcia  di  una  Gente;  Divorziamo  ?; 
Teatro  completo  (dodici  volumi)  compren- 
dente lavori  rappresentati  con  successo, 
fra  cui  :  Cosi  va  il  mondo  ;  In  società; 
Lei.  voi,  tu;  Le  vie  del  cuore;  Feste  nu- 
ziali; Vecchia  ruggiìie;  Spartaco;  Ultimo 
ricevimento;  Caccia  proibita,  Andrea. 

Cagni  Manfredo»,  scrittore  e  generale 
di  Asti,  nato  nel  1834.  Oltre  importanti 
opere  d'  indole  militare,  ha  pubblicato: 
//  caleidoscopio;  In  ferrovia;  L'Egitto  ai 
nostri  giorni;  Il  libro  d'  oro  della  vita. 
Prese  parte  alle  campagne  di  Crimea  e 
dell'  indipendenza  italiana  (^1859-1866)  e 
fu  decorato  di  medaglie  al  valore  milita- 
re. Padre  dell'ammiraglio  Umberto  Cagni. 

Calmi  Nino  E.,  scrittore  e  pubblicista 
piemontese  ,  fondatore  e  direttore  della 
bolla  rivista  torinese  La  donna.  Fondò 
pure  e  diresse  per  vari  anni  con  Eugenio 


Colino  (Golia),  l'argutu   rivista   satirico- 
umoristica  Numero. 

Cairo  Giovanni,  avvocato  e  pubblicista; 
articolista  della  Gazzella  di  Torino,  col- 
laboratore ili  l'ivisto  e  giornali  politici. 

Oalabri  Danto,  pubblicista  ed  avvocato 
bolognese;  direttore  deW E7nilia  Nuova. 

Calabro  Francesco,  pubblicista  Tosca- 
no, direttore  della  Verilà  a  Livorno  e,  da 
questa  città,  corrispond.  dell'  Adriatico. 

Calamai  Mario  ,  redattore  della  Ma- 
rina Mercanlile  di  Genova. 

Calamo  Giuseppe,  letterato,  archeolo- 
go, fisiologo  ,  nato  nel  18H7  ,  autore  di 
un'opera  di  molta  importanza  :  Olire  la 
tomba,  nella  quale— con  erudizione  non 
comune— si  occupa  del  concetto  biblico  , 
metatìsìpo,  estetico,  umano  e  morale,  della 
resurrezione  dei  corpi ,  ecc.  Ci  ha  dato 
pure  uno  studio  estetico  sugi'  Idillii  di 
Teocrito  ed  un  altro  interessante  studio: 
Senza  Dio  ,  dalla  Morale  all'Arie  ,  alla 
Scienza,  alla  Polilica.  E'  professore  nel 
ginnasio  di  Ostuni  (Puglie)  e  fondò  a  sue 
speso  il  liceo  «Quinto  Ennio». 

Calandra  Eduardo  ,  esimio  scrittore 
piomontose  ,  autore  di  romanzi,  novelle 
e  Idvori  drammatici  di  gran  pregio.  Nato 
a  Savigliano  (Cuneo)  nel  1851,  pubblicò, 
fra  r  altro  :  Vecchio  Piemonte  ;  La  bel- 
VAlda,  romanzi;  La  primavera  del  99; 
Ad  oltranza  ;  Disciplina  ,  drammi  ;  que- 
st'ultimo in  coli,  con  Sabatino  Lopez. 

Caiani  marchese  Prospero  ,  egregio 
giornalista  piemontese  ,  direttore  della 
Gazzetta  di  Torino,  fondata  da  suo  padre 
nìarchese  Ai'istide.  Nel'a  direzione  del  suo 
giornale  egli  segue  l' indirizzo  dato  dal 
padre,  indirizzo  eminentemente  popolare. 

Caldarera  Giuseppe,  pubblicista  ed  av- 
vocato ,  nato  nel  1892  a  Messina.  Vice- 
direttore, a  Roma,  della  rivista  Le  Fer- 
rovie Italiane,  collaboratore  della  rivista 
di  Politica  economica  ,  ha  fatto  notevoli 
pubblicazioni,  articoli,  note,  recensioni, ecc. 

Cali  Carmelo  ,  letterato  e  poeta  sici- 
liano, nato  a  Catania  nel  1870.  Ha  pub- 
blicato: La  festa  dei  fiori,  Reliquie,  vcv- 
si;  Sludi  sui  Priapeae  le  loro  imil azioni 
in  latino  e  in  volgare;  La  vita  e  le  oliere 
di  L.  Cornelio  Sisenna  ;  Studi  letterari. 
E'  dottore  in  lettere  od  insegnante  nelle 
scuole  medie. 


Caliari  Pietro,  nato  a  Verona  nel  1841 
dalla  famiglia  del  celebre  pittore  Paolo 
Caliari,  detto  Veronese,  abbracciò  la  car- 
riera ecclesiastica,  ma  le  sue  idee  libe- 
rali gli  nocquero.  La  sua  opera  è  varia 
ed  interessante  ;  oltr-e  ad  articoli  critici 
e  bibliografici,  discorsi,  conferenze,  ver- 
si, ecc.  ha  pubblicato  un  romanzo  storico 
giunto  alla  5.^  edizione  :  Angiolina  ,  un 
manuale  di  Icttoratui'a  italiana  molto  lo- 
dato :  Arte  della  parola,  precetti  ed  eseìn- 
pi;  ma  la  sua  opera  principale  è  Paolo 
Veronese  e  la  sua  ojjera,  splendida  pub- 
blicazione apparsa  nel  1888.— Gli  dobbia- 
mo pure  contributi  al  folk  loro  veronese, 
studi  su  Foscolo,  Gioberti,  Aleardi  ,  Ca- 
nova, Giotto,  Raffaello,  ecc.  Presiede  la 
Società  letteraria  di  Verona. 

Calicchia  Paolo,  ordinario  di  materie 
letterarie  nel  R.  Ginnasio  Superiore  , 
nato  nel  1879.  Gli  dobbiamo  opere  di  no- 
tevole importanza,  por  le  quali  la  Stampa 
ed  uomini  illustri  lianno  avuto  parole  di 
gran  lode.  —  Notiamo  :  Nuova  Antologìa 
greca,  con  richiami  alia  morfologia  e  ai 
principali  elementi  :li  sintassi  ;  C.  Giulio 
Cesare ,  capitoli  scelti  dei  Commentarii 
della  Guerra  Gallica  ,  collegati  da  rias- 
sunti con  l'intera  narrazione  e  annotati 
con  speciale  riguardo  alla  versione  ita- 
tiana,  alla  morfologia  e  sintassi  latina; 
Arriano,  capitoli  scelti  della  spedizione 
di  Alessandro  Magno,  con  note  italiane; 
C.  Giulio  Cesare,  capitoli  scolti  dei  Com- 
mentarii della  Guerra  civile;  Senofonte, 
L'Anabasi,  Libro  III,  IV,  V,  VI  con  noto 
e  appendice  delle  voci  e  frasi  principali 
del  libro  e  di  maggioro  utilità  pratica  , 
Senofonte,  il  libro  II  ùoW Anabasi  con  note 
e  appendice  delle  voci  e  frasi  principali 
del  libro  e  di  maggioro  utilità  pratica  ; 
Senofonte,  La  Ciropedia  ,  con  note  ita- 
liano. Colto  e  studioso,  il  prof.  Calicchia 
si  laureò  in  lettere  presso  la  R.  Univer- 
sità di  Roma,  nel  1903.  Risiede  in  Alatri. 

Caligo  Silvio  Antonio  {Ausonio  de  Li- 
heì-i),  letterato  e  poeta,  nato  in  Venezia 
nel  1861,  risiedente  in  Genova,  Ha  pub- 
blicato :  1  consigli  ;  In  Elzevir  ,  versi  ; 
Processo  Padda,  versi  a  Carducci  ;  Vir- 
gulti, versi;  Matrimonio  ,  sceno  sociali; 
Il  canzoniere  del  galeotto  ;  Estetica ,  le- 
zioni ;  Una  bambina  genovese  ,  episodio 
storico;  L'avvocato  Rambou,  commedia»; 
Una  volta  per  uno,  semiproverbio;  Quan- 
do tutti  dormono,  rime;  Dopo  aver  letto 
«  La  chiesa   di  Polenta  »  ,  odo, 

Calissano  Paolo  ,  poeta  piemontese  , 
nato  in  Alba    nel  1840  ,  direttore    dello 


73 


l'oste  u  ilouia,  autore  di  canzonette  po- 
polarissime in  Piemonte.  Oli  dobbiamo: 
Enrico  PelreUa,  compositore  di  musica; 
Ettore  Bominici ,  autore  drammatico  ; 
Gioacchino  Rossini  ,  compositore,  di  mu- 
sica; Giovanni  Tossili,  artista  dramm. 

Oàllari  Luigi  ,  giornalista  e  critico 
(l'arte  romano  nato  nel  1874.  Fondatore 
di  giornali  e  riviste  come  La  gazzetta 
degli  artisti.  Lo  Spettacolo,  Roma,  e  col- 
laboratore di  vari  quotidiani  di  Roma 
(presentemente  del  Paese)  ha  pubblicato: 
Le  rime  inedite  di  Lelio  Capilupi  ;  La 
V  Esposizione  internazionale  di  Venezia; 

I  palazzi  di  Roma;  Palazzi  e  fontane 
di  Roma;  Storia  dell'arte  contemporanea 
italiana  ;  Istruzione  pubblica  e  privata, 
in  Italia;  Leggende  romane  ,  in  collabo- 
razione con  Ugo  Fleres  :  Le  tjelle  arti; 
oltre  a  non  pochi  studi  letterari,  storici 
e  artistici  in  opuscoli. 

Oalleg-ari  Ettore  ,  scrittore  e  storico 
veneto,  nato  nel  1857  in  Padova.  Fra  le 
sue  pregevolissime  pubblicazioni  menzio- 
neremo :  Delle  fonti  per  la  storia  di  Ne- 
rone  ;  Nerone  nell'  arte  figurativa  con- 
temporanea ;  La  congiura  dei  Fieschi, 
secondo  i  doc.  degli  archivii  di  Simancas 
e  di  Genova;  L'assedio  di  Torino  nel  1706, 
secondo  i  doc. 'dell'  archivio  di  Torino; 
Nerone  e  la  sua  corte  nella  Storia  e 
nell'Arte;  1  Gracchi  e  l'opera  toro  poli- 
tico-sociale; Delle  fonti  per  la  storia  di 
Alessandro  Severo  ;  V  Italia  durante  le 
preponderanze  straniere;  Il  salotto  d'una 
imperatrice  ro^nana;  Vita  di  Alessandro 
Severo;  L'Italia  spagnuola. 

Oallegari  Guido  Valerio,  n.  a  Parma 
nel  1876,  risiede  in  Padova  ,  docente  di 
quella  R.  Università.  Collaboratore  del- 
l' Illustrazione  Italiana,  del  Secolo  XX, 
della  Cultura ,  della  Rivista  di  Storia 
antica  ,  degli  Atti  dell'  Accademia  degli 
Agiati  di  Rovereto  ,  del  Bulletin  de  la 
Société  Astronomique  de  France,  ecc.  ha 
pubblicato  :  1  Ladini;  Una  leggenda  delle 
Lipari;  11.  Druidismo  nell'antica  Gallia; 

II  Mare,  origine  della  grandezza  dei 
popoli,  traduzione  da  F.  Ratzercon  noto; 
Lucrezia  Maria  Davidson,  con  un  saggio 
delle  sue  poesie  ;  Il  Cavaliere  Lorenzo 
Boturini  Benaduci.  E'  dottore  in  lettere. 

Calieri  Arturo  ,  direttore  del  vecchio 
giornale  satirico-illustrato  torinese  :  Il 
Fischietto;  collaboratore  di  altri  giornali. 

Calligari  Ernesto,  direttore  del  Citta- 
dino di  Genova  ,  organo   molto   apprez- 


zato in  tutta  la  Liguria.  E'  scrittore  l'or- 
bito, articolista  valoroso. 

Calò  Beniamino  ,  pubblicista  piemon- 
tese, redattore  della  Gazzetta  del  Popolo, 
corrispondente  del  Messaggero ,  dell'  A- 
genzia  Stefani,  ecc. 

Calò  Giovanni  ,  letterato  ,  filosofo  ed 
insegnante,  n.  a  Francavilla  Fontana 
(Lecce)  nel  1880.  Professore  di  storia 
della  pedagogia  nell'Istituto  di  studi  su- 
periori di  Firenze  ,  ha  fatto  importanti 
pubblicazioni  di  filosofia  e  di  critica,  ed 
ha  molto  ed  esaurientemente  scritto  in- 
torno ai  problemi  della  scuola.  Ha  pub- 
blicato ,  fra  1'  altro  :  L'  educazione  degli 
educatori,  in  cui  l'A.  mostra  tanta  pe- 
netrazione dello  spirito  del  discento,  che 
il  suo  libro  sembra  a  lui  suggerito  dalle 
spontanee  domande  di  un  giovane ,  il 
quale  ,  intravista  come  sua  missione 
quella  dell'  educare,  si  accorga  che  una 
serie  di  gravi  quesiti  si  affacciano  al  suo 
pensiero,  derivanti  con  logica  concatena- 
zione, l'uno  dall'altro. 

Calore  Augusto  ,  dottore  in  logge  o 
pubblicista  veneto  ,  redattore  della  Pro- 
vincia di  Padova. 

Calvagna  Nunzio  ,  latinista  e  pubbli- 
cista siciliano,  nato  a  Rogalbuto  nel  1869. 
Fra  le  sue  non  poche  pubblicazioni,  sono 
degne  di  speciale  ricordo:  Sull'Epigi-afia 
poetica  latina  della  decadenza  ;  Sull'ac- 
cento dell'enclitica  latina  ;  SulV  accento 
del  vocativo  «  Mercuri  »  ecc. 

Calvi  Fernando,  poeta  ed  autore  dram- 
matico siciliano;  pubblicista  egregio,  col- 
laborò a  più  di  un  giornale  ed  alle  prin- 
cipali riviste,  con  articoli  di  letteratura 
e  di   varietà.  E'  nato  nel  1865. 

Calvia  Giuseppe  ,  poeta  dialettale  e 
folklorista  sardo,  nato  a  Mores  nel  1866. 
Ha  pubblicato  :  Su  Tommdso  Porcacci 
da  Castiglione;  Sulla  poesia  dialettale 
sarda;  Astrologia  popolare  sarda;  Canti 
religiosi  del  Lugodoro;  Leggende  popolari 
sarde  ;  Morti  e  moribondi  in  Sardegna; 
Esseri  meravigliosi  e  fantastici  ;  Notizie 
sulla  necropoli  romana  cartaginese  di 
Solin  ;  Verso  la  luce  ,  ecc.  Fu  capitano 
dei  volontari  in  Grecia,  durante  la  guerra 
greco-turca  del  1897. 

Calvino  Giovanni ,  colto  e  diligente 
studioso  di  problemi  sociali.  11  suo  vo- 
lume su  Z,'  evoluzione  universale  a  base 
di  uìi' azione  sociale  è  una  serio  di  scritti 


74 


toccanti  varie  questioni  vitali:  prohleiui 
individuali  o  sociali  ,  il  prubleina  lanii- 
gliare,  quello  delle  amministrazioni  pub- 
bliche, dello  organizzazioni  sociali,  della 
previdenza  ,  della  cultura  ,  ecc.  E  tutti 
sono  studiati  dall'A.  da  un  punto  di  vista 
più  specialm(?nte  spirituale,  con  tendenza 
ad  una  soluzione,  in  base  alla  dottr'ina 
evoluzionista. 

Calza  Arturo,  valoroso  scrittore  e  cri- 
tico, conta  al  suo  attivo  notevoli  pubbli- 
cazioni di  varia  letteratura.  Importante  il 
volume  su  Roma  moderna.  La  Capitale 
d' Italia  dal  i870  al  1911.  E'  un  quadro 
di  ciò  che  Roma  è  oggi,  dacché  è  dive- 
nuta capitale  d'Italia.  Si  vede  in  questo 
libro  corno  Roma  abbia  saputo  onesta- 
mente e  nobilmente  compiere  i  doveri 
che  lo  vengono  dalla  sua  storia  e  dal 
suo  nome,  rispettando  la  parte  antica  e 
monumentale  della  citta  e  mettendola 
anzi  in  miglior  luce  con  gli  scavi  e  i  re- 
stauri ,  compiti  artisticamente  e  dotta- 
mente. Arturo  Calza  è  uno  dei  più  sti- 
mati redattori  del  Giornale  d'Italia,  nel 
quale  compila  la  rubrica  Discorsi  di  Far- 
macia, Armandosi  «  11  farmacista  »;  ru- 
brica fra  le  più  felici  e  brillanti  fra  quan- 
te si    pubblicano  sui  giornali  italiani. 

Oalza-Bedolo  Gino,  corrispondente  da 
Londra  del  Giornale  d' Italia  ,  scrittore 
forbito,  elegante  ,  immaginoso  ;  è,  fra  i 
giornalisti  italiani  residenti  all'  estero, 
uno  dei  meglio  e  più  meritamerte  quotati. 

Calza  Bini  G.,  fecondo  commediografo, 
autore  di  :  La  lettera;  Mia  moglie  si  è 
fidanzala;  Per  gli  altri;  Il  più  forte  de- 
stiìio;  1  vinti;  recitati  con  successo. 

Calzavara  Vittorio,  pubblicista  od  in- 
dustriale ,  nato  in  Venezia  ,  nel  1860. 
Compiuti  gli  studi  classici  ,  attratto  dal 
mare  conseguì  il  diploma  di  capitano  di 
lungo  corso  e  navigò  alcuni  anni,  come 
ulHciale.  Stanco  di  quella  vita,  si  appas- 
sionò all'industria  del  gas,  acquistandovi 
grande  compotenza,  e  nel  1899  pubblicò, 
nella  colleziono  Hoepli,  il  suo  primo  la- 
voro suir  industria  del  gas  illuminante. 
Nel  1902  iniziò  la  pubblicazione  della  ri- 
vista //  gas  e  spiegò  grande  attività  di 
pubblicista,  anche  in  altri  giornali  ed  in 
altre  pubblicazioni  periodiche. 

Calzini  Raffaele,  scrittore  ed  avvocato 
lombardo  ,  novelliere  ,  commediografo  e 
critico  d'arte.  Ha  dato  al  teatro  vari  la- 
vori applauditi  :  Il  defjutto  di  Don  Gio- 
vanni; La  fedeltà,  Il  laccio;  collaborando 


brillantemente  in  giornali  quotidiani  e 
rivisto  letterarie.  Ha  pure  pubblicato: 
La  vedova  scaltra;  famore  escluso,  no- 
velle ;  L'ultima  maniera  di  amare  ;  Le 
tre  grazie.  vVnnunzia  un  nuovo  romanzo. 

Oamagna  Carlo  ,  corrispondente  del 
Corì'iere  della  sera  da  Londra. 

Camagna  Giovanni ,  giornalista  pie- 
montese, n.  in  Alessandria,  ove  risiede, 
nel  1887.  Redattore  dell'  Ordine  ,  colla- 
bora a  La  Stampa,  alla  Sera,  al  Resto 
del  Carlino,  'àWEpoca,  ove  pubblica  arti- 
coli e  corrispondenze.  Collaborò  pure  va- 
lidamente alle  Cronache  sportive  ed  al 
Paese  sportivo  di  Torino. 

Oamaiti  Venturino,  poeta  dialettale 
toscano  e  scrittore  gaio,  n.  nel  1862  a 
Firenze,  ove  risiede.  Brillante  conferen- 
ziere, ha  pubblicato  :  Gioachino  Rossini, 
note  biografiche  ed  aneddotiche;  Di  qua 
d'Arno  e  di  là  d'Arno,  versi  ;  Bricciole 
sparse  ;  Da  V  Ppignone  alla  Casaccia, 
sonetti  in  vernacolo;  Parva  selecta,  can- 
zoniere; Im  guerra  mondiale,  600  sonetti 
fiorentineschi.  Ha  scritto  pure  con  fortuna 
pel  teatro.  — Propara  nuovo  raccolte  di  so- 
netti ed  un  Vocabolario  pratico  dimo- 
strativo del  linguaggio  fiorentino. 

Camardella  PìQiro  juniore  (per  distin- 
guerlo dal  suo  avo  paterno  avv.  Pietro 
Camardella  che,  nato  in  Cassano  al  .Ionio 
nel  1799  e  mortovi  nel  1860 ,  fu  senza 
dubbio  il  più  illustre  figlio  di  quella 
città)  letterato  e  insegnante  nel  Ginnasio 
pareggiato  di  Santa  Soverina  (Catanzaro) 
ha  pubblicato  vario  serie  di  liriche  ed 
articoli  letterarii  ,  in  diversi  giornali  o 
riviste  :  Rivista  abruzzese  ,  Cronaca  di 
Calabria,  Il  Bruzio, ecc.  Ci  ha  dato  inoltre 
un  volume  di  versi  :  Fronde  d'olivo  ed 
uno  studio  critico  ,  in  rapporto  ai  mo- 
derni studi  sulla  lingua  e  i  dialetti  d'I- 
talia :  Giulio  Perticari  e  V  importanza 
dei  suoi  t7^attati.— Possiede  la  laurea  in 
lettere  ed  il  diploma  di  magistero  nelle 
tre  letterature:  italiana,  latina  e  greca, 
conseguiti  in  Roma  ,  devo  ha  compiuti 
gli  studi  e  dove  fu  uno  dei  fondatori  del 
«Circolo  universitario  di  lettere  e  filoso- 
fìa ».  E'  nato  in  Cassano  al  .Ionio,  nel  1877. 

Camasio  Sandro,  giovane  ed  applau- 
dito commediografo  torinese  ,  rapito  or 
è  qualche  anno  alla  vita  od  al  Teatro  che 
gli  aveva  dato  il  suo  quarto  d'ora  di  ce- 
lebrità con  la  bella  o  popolarissima  com- 
media Addio  giovinezza  ,  scritta  a  di- 
ciott'  anni    in    collaborazione    con    Ugo 


Oxilia,  altro  giovanissimo  scrittore  tori- 
nese, aiich'cgli  morto  tre  anni  oi-  sono. 
Anclie  in  collaborazione  coll'Oxilia  scrisse 
La  òallei-ina,  che  pure  avendo  avnto  lieta 
accoglienza  dal  pubblico,  non  ottenne  il 
largo  ,  costante  e  meritato  consenso  di 
pubblico  e  di  critica,  conseguito  dnll'  iadi- 
menticabile  Addio  giovinezza;  titolo  che 
sembrò  un  tristo  presagio  pei  duo  gio- 
vani e  compianti  scrittori. 

Oamassa  i'asquale,  storico  e  letterato 
nato  a  Brindisi,  ove  risiede.  Molto  ricer- 
clie  0  studi  accurati  egli  ha  fatto  sulle 
Puglie  e  largo  contributo  di  notizie  ha 
raccolto  e  pubblicato  intorno  a  Brindisi. 
Ivicordiamo  :  Brindisi  e  Mmiopoli;  Le  ul- 
liine  ore  di  Aìnedeo  VI  di  Savoia  nel- 
l'abazia di  S.  Stefano  di  Puglia;  Aloisio 
Ferrcyra;  Brindisini  illusivi;  Romei  per 
Terra  Santa.  Ha  pubblicato  inoltre  una 
accuratissima  Guida  di  Brindisi.  E'  r. 
Ispettore  onorario  dei  monumenti. 

Camassei  Filippo  ,  dotto  latinista  ro- 
mano, nato  nel  1847.  Cardinale  del  titolo 
di  S.  Maria  in  Aracocli  dal  dicembre  1919, 
già  patriarca  latino  di  Gerusalemme.  Ha 
fatto   pubblicazioni   storico-letterarie. 

Camera  Giovanni  .  avvocato  ,  pubbli- 
cista, uomo  politico,  nato  nel  1873  a  Pa- 
dula  (Salerno).  Deputato  per  Sala  Consi- 
lina  da  setto  legislature  ,  duo  volte  sot- 
tosegretario di  Stato  alle  Finairze,  con 
Giolitti  (1904)  e  P^ortis  (1905)  ha  fatto 
pubblicazioni  di  pregio  ed  esordi  colla- 
borando ad  importanti  giornali.  Copre 
un'  alta  carica  nell'Ordine  Massonico. 

Camerana  Giovanni  ,  poeta  ,  critico 
(['.irte,  magistrato  torinese,  n.  nel  1845, 
morto  nel  J905.  Durante  la  sua  perma- 
nenza a  Milanesi  legò  in  intima  amicizia 
con  Arrigo  Boito  ed  Emilio  Praga  ,  for- 
mando cosi  un  triumvirato  di  poeti  del- 
l'avvenire, che  amavano  l'arte  por  l'arte, 
accordando  il  rispetto  pei  classici ,  con 
un'  andatura  più  libera  e  con  gusti  più 
moderni.  Lo  poesie  del  Camerana  ,  fra 
cui  talune  bellissime  ,  sono  sparse  su 
giornali  o  riviste  ,  elio  purtroppo  oggi 
non  sono  che  un  ricordo  :  Gazzetta  let- 
teraria. Rivista  contemporanea,  Rivista 
minima  .  Z.'  arte  in  Italia.  11  Camerana 
si  negò  sempre  recisamente  a  racco- 
glierle in  volume,  ma  dopo  la  sua  morte 
esse  furono  riunite  in  un  grosso  volume. 

Oamerano  Carlo  ,  letterato,  sociologo 
e  critico  d'  arto  piemontese  ,  n.  nel  1869 
a  Torino,    Ha    pubblicato  :  Il  mondo    di 


Giannino  Antona  Traversi  in  un'  ora  '■> 
Il  i>essimismo  di  Giacomo  Leopardi  ;  U 
pessimismo  foscoliano;  Il  sistema  penale 
nel  poema  dantesco  ;  La  protezione  del 
lavoro  delle  donne  e  dei  fanciulli;  Vitto- 
rio Alfieri  scrittore  di  comedie;  1  gior- 
nali ed  i  diritti  di  autore;  La  fotografia 
e  la  legge  sulle  opei'e  dell'  ingegno  ,  ed 
altro  opero  minori.  Ha  collaborato  ai  se- 
guenti giornali  :  Gazzetta  del  Popolo  di 
Torino;  Lettere  ed  arti  di  Bologna;  Gaz- 
zetta letteraria  di  Torino  ;  Giurispru- 
denza italiana  ;  La  legge  ;  La  scena  di 
Prosa.  Avvocato,  prof,  di  diritto  com- 
merciale nella  scuola  di  commercio  di 
Torino,  nella  università  comm.,  nel  Cir- 
colo Filologico  e  nella  Lega  italiana  di 
insegnamento,  comm.  della  Corona  d'Ita- 
lia, ha  coperto  importanti  cariche,  anche 
nell'Associazione  della  Stampa  di  Torino. 

Camerino  P'oitu nato,  scrittore  triesti- 
no, nato  noi  1872.  Già  redattore,  per  un 
anno,  AgW  Indipendente ,  diresse  dal  '99 
al  '900  V Alma  iuvenlus,  rivista  letteraria 
di  Trieste  ;  fu  poi  direttore  proprietario 
della  rivista  di  scienze  ,  lettore  e  arti  : 
La  favilla ,  che  ebbe  molta  diffusione 
non  solo  a  Trieste,  ma  anche  nella  parte 
settentrionale  d'Italia.  Ha  pubblicato  un 
volume  di  versi  :  Stelle  cadenti ,  ed  un 
romanzo  sociale  :   Umanità. 

Cameroni  Felice,  critico  d'arte  mila- 
nese ,  nato  nel  1844  ,  già  collaboratore 
della  mazziniana  Unità'  italiana  ,  àcì- 
V Arte  drammatica,  del  Gazzettino  Rosa, 
del  Sole.  Ha  spesso  adottato  pseudonimi, 
come  :  Stoico,  Atta  Troll,  Il  pessimista. 

Cammarano  Bianca  Maria  (Pierson), 
scrittrice  e  giornalista  napoletana,  nata 
nel  1879.  Redattrice  del  Don  Marzio, 
oltre  la  sua  copiosa  e  pregevole  collabo- 
razione a  giornali  e  rivisto  come  :  Mez- 
zogiorno, Giornale  d'Italia,  Illustrazione 
Italiana,  Donna,  Regina,  Varietas,  ecc. 
ha  pubblicato  :  Violette  ,  novelle  ;  Szil- 
V Arida,  novello;  Maledetto  l'amore,  ro- 
manzo; Novelle,  ed  un  volume  di  Liriche. 

Campagnano-Lampronti  Zoe ,  gen- 
tile poetessa  e  pubblicista  tìorontina. 
Collaboratrice  di  non  pochi  giornali  e 
riviste,  con  versi  e  prose  pregevoli,  ha 
ultimamente  raccolto  in  un  bel  volume 
(//  prisìna  le  sue  poesie,  facendole  pro- 
cedere da  una  lusinghiera  prefazione  di 
Enrico  Novelli  {Jambo). 

Oaitìpana  Achille,  red.  del  Giornale 
del  Commercio,  trjsettimanale  di  Firenze, 


76 


Campana  Michele,  direttore  del  Gior- 
nale del  Commercio.  Ha  pubblicato:  Per- 
die  ho  ucciso  ?  libro  ispirato  agli  orrori 
dell'  ultima  guerra  ed  agli  scarsi  risul- 
tati ottenuti;   Un  anno  sul  Pasubio,  ecc. 

Campanelli  Felice  Giorgio  ,  pregiato 
giornalista,  nato  a  Trani  nel  1873.  Fece 
parte  della  redazione  di  vari  giornali 
della  capitale.  Corrispondente  da  Roma 
della  Gazzella  di  Messina  e  delle  Cala- 
brie, corrispondente  da  Tunisi  del  Gior- 
nale d' Italia  ,  si  recò  nell'  America  del 
Sud  ove  fece  parte  della  Redazione  della 
Patria  degli  Italiani  di  Buenos  Aires, 
e  passò  poi  nel  Brasile,  come  redattore- 
capo  del  Fanfulla  di  San  Paolo,  che  di- 
resse anche  per  qualche  tempo.  Ritor- 
nato a  Roma  fu  corrispondente  del  Cor- 
reo Paulistano  di  S.  Paolo  ,  e  di  altri 
giornali  del  Sud  America. — Fondò  e  di- 
resse con  Aldo  Blessich  una  rivista  di 
vita  italiana  all'estero  dal  titolo:  L'Italia 
all'  Estero.  —  Fu  consigliere  segretario 
della  Cassa  Pia  di  previdenza  dell'Asso- 
ciazione della  Stampa  Periodica  Italiana. 

Campani  Annibale,  latinista  e  confe- 
renziere ,  nato  a  Modena  nel  1863.  Fra 
le  sue  pubblicazioni  notiamo:  Le  egloghe 
latine  di  M.  M.  Boiardo;  Le  pastoraliane 
del  Boiardo  ;  Giuseppe  Mazzini  e  l'edi- 
zione Foscoliana  della  Divina  Comme- 
dia; Antonio  Fogazzaro;  Il  Natale  nella 
letteratura;  Antonio  Cesari  e  la  Crucca; 
Emilio  De  MarShi  poeta;  Il  conte  Fulvio 
Testi,  dramma  storico;  Anno  Santo,  boz- 
zetti drammatici.  Fondò  e  diresse  la  Ri- 
vista emiliana.  E'  professore  nell'Istituto 
tecnico  «  Galilei  »  di  Firenze. 

Campanile-Mancini  Gaetano,  colto  ed 
apprezzato  giornalista  napoletano  ,  nato 
nel  1868,  già  redattore  del  Mattino  di  Na- 
poli, ma  da  molti  anni  redattore,  fra  i 
più  autorevoli,  della  Tribuna  di  Roma. 
Esordì  scrivendo  su  giornali  letterarii  e 
dette  ottimi  saggi  dei  suo  ingegno  e 
dei  suoi  studii,  ma  presto  il  giornalismo 
lo  assorbì  quasi  interamente  e  ad  esso 
il  Campanile  consacrò  le  sue  inesauribili 
energie  ed  il  suo  bell'ingegno  In  questi 
ultimi  anni  l' Arte  muta  ha  avuto  in 
questo  affascinante  scrittore,  che  ò  anche 
un  argutissimo  osservatore,  uno  dei  più 
fecondi  ,  delicati  ed  originali  ideatori  di 
soggetti,  la  cui  esecuzione  sullo  schermo 
è,  spesso,  da  lui  stesso  curata. 

Campanini  Naborre,  letterato,  avvo- 
cato, professore  di  lettere  italiane,  nato 
a  Novellara    (Roggio  Emilia)   nel    1850. 


Fra  quanto  ha  pubblicato,  meritano  spe- 
ciale menzione  le  opere  seguenti  :  Nuove 
liriche;  Note  sloriche  e  letterarie;  Laz- 
zaro Spallanzani ,  viaggio  in  Oriente; 
Lodovico  Ariosto  nei  prologhi  delle  sue 
commedie;  Versioni  metriche  di  tre  liri- 
cìte  latine  di  Lodovico  Ariosto;  Un  pre- 
cursore di  Metastasio  ;  Canossa  ,  guida 
storica  illustrata;  Poesie  in  due  volumi. 
Già  preside  dell'  Istituto  tecnico  di  Reg- 
gio Emilia  ,  è  membro  di  molteplici  Ac- 
cademie di  scienze  ,  lettere  ,  arti  ,  pres. 
della  R.  Deputazione  di  Storia  patria, 
R.  Ispettore  onorario  dei  monumenti  ed 
è  fregiato  di  molte  onorificenze. 

Campodonico  Aldemiro,  già  direttore 
della  pregevole  rivista  letteraria:  7Z  Re- 
gno ,  fondò  precedentemente  V  Avanti 
Savoia  .'ed  il  Rinnovamento  ,  che  poi 
trasferi  da  Bologna  a  Firenze.  Collaborò 
all'  Ordine  di  Ancona  ,  all'  Idea  liberale 
di  Milano  ,  al  Ventesimo  di  Genova  ,  a 
Natura,  ed  Arte,  ecc.  e  scrive  tuttora  su 
reputate  riviste  letterario.  Sua  ultima, 
notevole  pubblicazione  :  La  Russia  dei 
Soviets. — E'  nato  nel  1880,  è  un  egregio 
avvocato  e  vive  a  Firenze. 

Campodonico  Marcello,  colto  scrittore 
e  latinista  di  molto  valore.  Ci  ha  dato 
pregevoli  traduzioni  di  classici.  Ha  pronto 
per  la  Collezione  degli  «  Scrittori  d' Ita- 
lia »:  Le  Poesie  Complete  del  Panormita, 
sia  edite  che  inedite,  comprendenti  VHer- 
maphrodilus  ;  il  De  dictis  et  faclis  Al- 
fonsi regis  ,  coi  commentari  ;  i  dialoghi 
Antonius  e  Actius  del  Fontano;  nell'Ap- 
pendice alla  ristampa  del  Muratori ,  le 
lettere  scritte  dal  Panormita  per  incarico 
del  Re  Alfonso  e  del  tìglio  Re  Ferdinando, 
trascritte  dai  codici  vaticani  e  lauren- 
ziani  ,  nella  gran  maggioranza  ancora 
inedite. Collaboratore  di  pregevoli  riviste. 

Campolonghi  Luigi ,  autorevole  pub- 
blicista, nato  a  Pontrem oli,  addottoratosi 
a  Parma.  Diresse  il  giornale  La  terra  e 
fece  un  viaggio  di  propaganda  socialista 
in  Francia,  prima  di  stabilirsi  nella  ca- 
pitale della  Liguria,  ove  fu  chiamato  ad 
assumere  la  carica  di  redattore-capo  del 
Lavoro.  Dopo  breve  tempo  si  stabilì  detì- 
nitivamente  a  Parigi  ,  quale  corrispon- 
dente del  Secolo  e  del  Messaggero  ,  e 
quindi  di  altri  importanti  giornali  ;  e 
dalla  ville  lumière  condusse  su  giornali 
italiani  e  francesi  campagne  memorande, 
che  ebbero  ripercussione  negli  ambienti 
politici  e  diplomatici  dei  duo  paesi.  Il 
Campolonghi  è  tuttora  a  Parigi  ove  dà 
prova  di  grande  attività  giornalistica. 


77 


Camperà  Francesco,  direttore  del  Le- 
liiiibfo  ,  periodico  di  Savona.  Nacque  in 
questa  città  nel  1865. 

Camperà  Vincenzo,  brillante  ed  atti- 
vissimo giornalista  napoletano,  nato  nel 
189U.  Già  titolare  di  un  assegno  gover- 
nativo all'  estero  ,  da  lui  conseguito  ap- 
pena laureatosi  in  iscienze  economiche 
all'Istituto  Superiore  di  studi  politici  e 
coloniali  a  Roma  ,  fondò  a  New  York, 
net  1913  ,  una  grande  rivista  bilingue  : 
Il  Corriere  italo- americano,  che  più  tardi 
preso  il  nome  di  Columbus,  con  lo  scopo 
di  dire  all'America  ,  in  lingua  inglese, 
che  cosa  è  l'Italia  e  di  dire  all'Italia,  in 
lingua  italiana,  che  cosa  è  l'America.  11 
Camperà  è  conosciuto  nella  stampa  ame- 
ricana come  «  The  Man  in  the  Street  » 
(L'uomo  che  passa  per  la  strada).  La 
sua  intelligente  ed  incessante  propagan- 
da italo-americana,  è  degna  di  encomio. 

Campori  marchese  Matteo  ,  letterato 
modenese ,  poeta  aristocratico.  Gli  dob- 
biamo ,  oltre  alla  traduzione  de  /  canti 
del  soldato  di  Paul  Dóroulède  ,  la  pub- 
blicazione della  corrispondenza  di  Leib- 
nitz  con  Muratori,  Tedizione  dell'episto- 
lario del  Muratori  e  le  altre  opere  se- 
guenti :  Primavere  poetiche  ;  Dragoni^ 
gialli;  Canti  e  squilli;  Castelli  canavesi: 

Cancani  Pietro  ,  giornalista  ,  dottore 
in  legge,  redattore  del  Corriere  d'Italia. 

Canepa  Antonio  ,  lettei'ato  e  filosofo, 
nato  a  Sanremo  nel  1868.  Collaboratore 
di  vari  giornali  ,  ha  pubblicato  :  Nuove 
ricerche  sulla  Beatrice  di  Dante;  V  Unità 
italiana  e  la  casa  di  Savoia;  La  morale 
utilitaria  secondo  i  sistemi  di  Mandeville, 
Elvezio  e  Bentham;  La  guerra  e  le  sue 
cause.  Prepara  un  lavoro  di  storia  su  San- 
remo ed  altri  contributi  danteschi. 

Canepa  Giuseppe,  eminente  giornalista 
ed  uomo  politico,  direttore  del  Lavoro  di 
Genova.  Professionista  battagliero,  dalle 
vedute  larghe  e  moderne,  è  deputato  al 
Parlamento  da  varie  legislature  e  fu  due 
volto  sottosegretario  di  Stato. 

Canevazzi  Giovanni ,  nato  a  Firenze 
nel  1870  di  famiglia  modenese  ,  profes- 
sore nelle  scuole  secondario  di  Modena, 
compi  i  suoi  studi  a  Napoli  ,  dove  con- 
trasse molte  amicizie  nel  campo  giorna- 
listico. Giovinetto  ancora  inclinò  pel  gior- 
nalismo ;  e  non  è  facile  seguirlo  nello 
sue  molteplici  attività,  poiché  collaborò 
e  collabora  a  moltissimi   giornali   lette- 


rari., artistici  e  politici.  Ha  pubblicato, 
tra  l'altro  :  Profili  di  scrittrici  italiane; 
La  Vita  Nuova;  Papa  Clemente  IX  poeta; 
L'invenzione  della  bussola  da  navigare; 
Francesco  Sehni  ,  patriotla  letterato  e 
scienziato;  Adeodato  Malalesta,  in  colla- 
borazione col  cav.  prof.  Arioli  ;  Scuola 
militare  di  Modena.  11  Canevazzi  ò  mem- 
bro di  >arie  società  letterarie. 

Cancellieri  Antenore  ,  nato  nel  1869 
a  Mondavio  (Pesaro),  ha  fatto  notevoli 
pubblicazioni  didattiche  ed  educative, 
collaborando  a  non  pochi  giornali.  Diret- 
tore generale  dell'istruzione  primaria  e 
popolare,  già  capo  di  gabinetto  dell'on. 
Boselli  ,  è  deputato  della  circoscrizione 
Ancona-Pesaro. 

Cangiullo  Francesco,  poeta  e  roman- 
ziere futurista  ,  nato  e  risiedente  a  Na- 
poli. Collaboratore  di  quotidiani  e  di  ri- 
viste letterarie,  ha  pubblicato:  Il  debutto 
del  Sole;  L'amante  che  non  morrà;  Caffè 
concerto;  Poupée  sulle  gambe  del  barone. 

Oaniglia  Renato,  giovane  pubblicista 
ed  insegnante,  nato  in  Napoli  nel  1902. 
Direttore  de  La  Fionda  e  redattore  del 
Don  Marzio,  ha  pubblicato:  Risorgere  .', 
note  sul  problema  scolastico,  con  prefa- 
zione di  F.  Degni. — Attende  ad  uno  stu- 
dio sulla  costituzione  dei  partiti  in  Italia. 

Canna  Giovanni,  letterato  e  professore 
di'  letteratura  greca  nell'  Università  di 
Pavia,  nato  a  Casal mon ferrato,  nel  1832. 
Gli  dobbiamo,  fra  l'altro  :  «  Della  subli- 
mità »,  libro  attribuito  a  Cassio  Longino, 
pregevole  traduzione  con  introduzione 
e  note;  «  Le  opere  e  i  giorni  »  di  Esiodo; 
Dell'  uìnanità  di  Virgilio  ;  Degli  scritti 
latini  di  Stefano  Grosso;  Delle  poesie  di 
Giuseppe  Bertoldo.  —  E'  •  membro  corri- 
spondente deir  Istituto  Archeologico  di 
Roma   e   di    varie    Società    letterarie. 

Cannaviello  Vincenzo,  pubblicista  ed 
insegnante  nel  R.  Liceo  «  Colletta  »  di 
Avellino,  città  ove  nacque  nel  1869.  Col- 
laboratore di  giornali  delle  provincie  di 
Avellino  e  Benevento ,  ha  pubblicato  : 
Una  visita  a  Gasparo  Gozzi  nell'Osser- 
vatore, saggio  critico;  La  patria  di  Gre- 
gorio Mandili  'martire  della  Repubblica 
Parte?iopea  ;  Giuseppe  Cammarota  e  i 
m,artiri  Irpini  nella  Repubblica  Parte- 
nopea; Lorenzo  De  Concilj  o  Liberalismo 
Irpino.  Attende   ad    altre   pubblicazioni. 

Cannizzaro  Tommaso,  eminente  poeta 
e  traduttore  siciliano,  nato  a  Messina  nel 


:^  78 


1835,  m.  nel  1916.  Fu  un  solitario. -e  si 
tenne  sempre  lontano  da  chiesuole  e  da 
camerille  letterario  ,  ciò  che  non  giovò 
molto  alla  diffusione  delia  sua  reputa- 
zione di  poeta  e  di  letterato.  Nella  sua 
giovinezza  visitò  la  Francia,  la  Spagna, 
r  Inghilterra  ,  regioni  di  cui  conosceva 
da  maestro  il  linguaggio  e  la  storia  let- 
teraria. Esordi  con  versi  scritti  in  fran- 
cese, nel  1862,  e  poco  dopo  tradusse  in 
francese  i  «  Canti  scelti  del  popolo  sici- 
liano »  di  Letterio  iJzio-Bruno;  ci  dette 
quindi  la  traduzione  della  «  Voce  di  Guer- 
nesey  »  di  Hugo  e  le  seguenti  raccolte  di 
versi  :  In  soliludine,  carmina;  Epines  el 
roses;  Cianfmsaglie;  Tramonti;  Cinis  e 
molto  altre  poesie  non  raccolte  in  vo- 
lume. Altre  sue  pregevoli  traduzioni  sono 
i  «  Sonetti  »  di  Anthoro  de  Quentiil  ,  le 
«  Stanze  all'Infanto  D.  Enrico  »  di  Duarte 
d'Almeida  ,  dal  portogliese  .  e  la  tradu- 
zione di  «  Sicania  »  di  Giuseppina  Lip- 
port  von  Grandberg.— Molte  sue  poesie 
furono    tradotto    in    lingue  straniere. 

Oano-Lintas  Antonio,  scrittore,  inse- 
gnante sardo,  nato  a  Sassari  nel  1871, 
risiedente  a  Roma.  Professore  ord.  di 
pedagogia  e  vice-direttore  della  R.  Scuola 
Normale  V.  Colonna  di  Roma,  è  membro 
di  Accademie,  di  Consigli  dirottivi,  di  isti- 
.tuzioni  educative  e  scolastiche,  ecc.  Lau- 
reato in  Giurisprudenza  e  Filosofia  ,  di- 
rige la  Rivista  romana  di  givrispruden 
za  e  diritto  ecclesiastico  e  collabora  alla 
Rivista  pedagogica,  ai  Diritti  della  Scuo- 
la, alle  Cronache  scolastiche  ,  ecc.  Ha 
fatto  notevoli  pubblicazioni  pedagogiche. 

Oantalupi  Andrea  (Caw/.)  illustre  gior- 
nalista, mancato  ai  vivi  una  diecina  di 
anni  fa.  Fu  vice-presidente  dcll'Associa- 
zione  della  stampa  di  Roma  ,  direttoi-e 
del  Corriere  della  Sera,  come  era  stato 
redattore  del  Fieramo'&ca  ,  del  Giorno, 
del  Fracassa  e  corrispondente  da  Roma 
del  Mattino  di  Napoli.  Contava  fra  i  più 
colti  ed  autorevoli  gioi-nalisti  politici 
d'Italia.  Esordi  nella  Gazzetta  d'Italia, 
diretta  dal  Panci-azi  e  fu  poi  corrispon- 
dente della  torinese  Stampa,  da  Vienna. 
Carattere  fioro,  indipendente,  vigoroso 
scrittore,  godeva  grande  considerazione 
nella  stampa  italiana  ed  estera. 

Cantalupo  Roberto,  giornalista  napo- 
litano fra  i  più  in  vista  nel  campo  gior- 
nalistico odierno.  Fece  le  prime  armi, 
brillantemente  ed  in  giovanissima  età, 
su  giornali  di  Napoli  e  di  Roma  ;  entrò 
quindi  a  far  parto  della  redazione  del 
Corriere  d'Italia   o  poi  (\q\V Avvenire  di 


Bologna  e  ,  durante  la  guerra  italo-au- 
striaca,  fu  ripetutamente  al  fronte  di  bat- 
taglia per  conto  del  Corriere  d'Italia  e 
degli  altri  giornali  del, gruppo  cattolico. 
Lo  più  interessanti  corrispondenze  in- 
viate in  quel  tempo  furono  raccolte  in  vo- 
lume. Stabilitosi  a  Parigi  ,  tre  anni  or 
sono,  collabora  ai  suoi  giornali  con  let- 
tore politiche  di  molta  importanza.  Os- 
servatore sagace,  ha  seguito  da  presso  le 
ultime  vicende  della  politica  della  Fran- 
cia, ed  il  suo  volume  su  La  politica  france- 
se da  Clemenceau  a  Millerand,  attesta  le 
sue  bello  qualità  di  giornalista  e  di  critico. 

Cantoni  Alberto,  romanziere  e  critico 
d'ai'te,  di  Mantova.  Ha  pubblicato  volu- 
mi pregevoli  e  collabora  valevolmente  a 
giornali  e  riviste.  Ha  creato  una  «  fon- 
dazione Alberto  Cantoni  »,  che  ha  ban- 
dito fra  l'altro  ,  nello  scorso  anno  ,  un 
concorso  con  premio  di  lire  8000  «  a  chi 
dia  prova  dello  sue  attitudini  di  scritto- 
re, con  un  libro  di  prosa  che  tragga  la 
materia  da  ricordi  preferibilmente  per- 
sonali della  guerra»,  ed  altro  concorso 
con  premio  di  lire  4000  a  chi  dia  prova 
dol  suo  valore  nelle  discipline  filosofiche. 

Cantoni  Carlo  ,  illustre  filosofo  o  let- 
,terato,  nato  a  Groppello  (Pavia)  nel  1840. 
Esordi  nell'insegnamento  della  filosofia, 
nei  Licei  di  Casale  e  di  Milano;  nel  1877 
passò  all'  «  Accademia  Scientifico-lette- 
raria »  e  l'anno  appresso  all'  Università 
di  Pavia  ,  ove  insogna  tuttora  filosofia 
teoretica.  Scrittore  colto,  robusto,  criti- 
co stringente  ed  equilibrato,  ci  lia  dato 
fra  l'altro  :  G.  B.  Vico;  Mamiani  e  Lotze; 
Letture  sull'intelligenza  umana;  Storia 
della  Filosofia  ;  Appunti  sulla,  Filosofia 
di  Kant;  La  liberici  nell'istruzione  supe- 
Hore;  Giuseppe  Ferrari  ;  G.  B.  Berlini; 
Professori  e  studenti  nelle  università  ila- 
liane  e  nelle  tedesche  ;  Studii  Kantiani; 
e  molte  altro  pubblicazioni  filosofiche, 
conferenze  e  discorsi  pronunziati  al  Se- 
nato.—Direttore  della  Rivista  italiana  di 
Filosofia  ,  membro  dell'  Accademia  dei 
Lincei,  del  Consiglio  Supcriore  dell'Istru- 
zione, senatore  del  Regno,  ecc. 

Cantoni  Fulvio  .  giornalista  e  storico 
bolognese,  nato  nel  1862.  Già  collabora- 
tore del  Corriere  della  Sera,  della  Gaz- 
zetta di  Venezia,  dol  Piccolo  di  Trieste, 
della  Gazzetta  del  Popolo,  ecc.,  è  da 
tempo  redattore  del  Resto  del  Carlino.— 
Vice  direttore  della  Biblioteca  com.  del- 
l'Archiginnasio in  Bologna  e  direttore 
del  Museo  Civico  del  Risorgimento;  mem- 
bro di  varie  Accademie ,  ha  pubblicato  ; 


79 


Le  anni  e  le  decorazioni  di  Gioacchino 
Murai  nel  Museo  civico  del  Uisoryimenlo 
in.Rologna;  Napoleone  111  e  la  Regina 
Ortensia  in  Bologna;  Lamberliniana  os- 
sia i  Molli  di  papa  Lamberlini,  ecc. 

Oantoni-Paoli  E.,  scrittore  di  teatro, 
(li  simpatica  originalità.  Ci  ha  dato  : 
Annalena  ;  Cuore  infertno  ;  Il  nonno; 
La  nonna,  rappresentati  con  successo. 

Cantono  Alessandro,  nato  nel  1874  a' 
Ronco  Biellese,  collabora  assiduamente 
al  Momenlo  ,  di  cui  è  redattore  ordina- 
rio ,  alla  Rassegna  sociale ,  alla  Rivista 
politica  ,  alla  Rivista  internazionale  ,  al 
Cittadino  di  Genova,  al  Cittadino  di  Bre- 
scia. Ha  pubblicato  nn, Manuale  di  Eco- 
nomia sociale;  Il  propagandista  e  l' or- 
ganizzatcrre;  Il  socialismo,  teoria  e  cri- 
tica; Il  conferenziere  sociale;  Il  program- 
ma del  Partito  Popolare;  Le  più  comuni 
oltbiezioni  contro  il  movimento  sociale 
cristiano  ;  La  storia  del  socialismo  ita- 
liano; La  democrazia  cristiana. 

Cao  nobile  Umberto,  avvocato  e  pub- 
blicista ,  nato  in  Cagliari  nel  1871.  Nel 
1905  fondò  in  Cagliari  il  giornale  quoti- 
diano Il  Paese,  che  segnò  un  vero  pro- 
grosso nella  stampa  sarda.  Giornalista 
colto,  versatile,  è  tenuto  in  molta  consi- 
derazione. Collaboratore  assiduo  ed  auto- 
revole della  Giìirisprudenza  ,  accoppia 
all'attività  scientifica,  un'operosità  pro- 
Tessionale  di  civilista  e  penalista  che  lo 
assegna  ad  uno  dei  primi  posti  nel  foro 
isolano.  E'  da  vari  anni  membro  del  Con- 
siglio dell'  Ordine  degli  avvocati  di  Ca- 
gliari, e  dal  1912  è  docente  di  procedura 
civile  in  quella  R.  Università.  Nell'ago- 
sto 1915  fu  scelto  presidente  della  Dep. 
provinciale  ed  insignito  della  Commenda 
della  Corona  d'Italia. 

Capalbo  Francesco  ,  letterato  e  pub- 
blicista di  Acri,  nato  nel  1877,  risedente 
in  S.  Demetrio  Corono.  Dottore  in  let- 
tere, collaborò  valevolmente  al  Bruzio, 
al  Mattino,  aàV Archivio  storico  di  Cala- 
Ijria,  SiWIdea  Nazionale.  Fra  le  sue  in- 
teressanti pubblicazioni  notiamo:  Le  fonti 
cavalleresche  dell'Italia  liberala  dai  Goti 
di  G.  G.  Trissino  ;  La  Calabria  nelle 
lotte  per  la  lifjertà;  L'idea  naz.  italiana 
attraverso  i  secoli  e  la  IV  guerra  d'indi- 
pendenza ;  Il  poema  del  bosco  ;  //  l'ito 
greco  in  Calab)-ia  e  la  creazione  della 
diocesi  greca  ;  Per  Vincenzo  Padula.  — 
Attende  ad  uno  studio  su  La  Badia  di 
S.  Adriano  e  ad  una  biografia  di  Vin- 
cenzo Salvaggi. 


Capalbo  Gennaro,  .avvocato  e  pubbli- 
cista, nato  ad  Acri  nel  1878.  Si  è  a  pre- 
ferenza occupato  di  sociologia  criminale, 
scrivendo  sul  Delitto  nella  folla  e  ne 
V  associazione  a  delinquere .  in  cui  pur 
essendo  sostanzialmente  d' accordo  col 
Sighele  ,  guarda  il  complesso  problema 
da  punti  di  vista  nuovi.  Rivelò  la  pre- 
gevole opera  del  Battaglia  La  Dinamica 
del  delitto  in  uno  studio  intitolato  Un 
vinto  ne  la  Scienza  e  ne  la  Vita.  Ha 
trattato  pure  della  quistione  meridionale 
in  diversi  articoli  apparsi  nel  Pungolo 
(anno  1910) don  Marzioiì'dlA)  Cronaca  di 
Calabria  ecc.  Ha  sci'itto  di  critica  lettera- 
ria, segnatamente  intorno  al  Carducci,  al 
Panzacchi,  al  Milelli,  all'Heine  ecc.  e  inol- 
tro di  demopsicologia  trattando  di  «  Ge.m 
ne  la  leggenda  del  popolo  di  Calabria  ». 

Capalbo  Giovanni,  pubblicista,  appar- 
tenente a  distinta  famiglia  napoletana, 
nato  nel  1879.  Avvocato,  trova  modo  di 
dedicare  parte  del  suo  tempo  alle  suo 
conferenze  .  ai  suoi  studi  danteschi  ed 
alla  collaborazione  di  non  pochi  giornali. 
Diresse  la  rivista  Theatralia  e  dotte  saggi 
di  un  commonto  alla  «  Divina  Comme- 
dia ».  Ha  dato  al  teatro:  La  cugina;  Na- 
poli eroica ,  dramma  storico;  Arpista; 
Febbre  di  cuore;  Post  nulnla  Phoetìus,  ecc. 
oltre  diversi  monologhi,  farse,  ecc. 

Capalbo  Rafìuele,  storico  e  pubblicista 
di  Acri ,  nato  nel  1843.  Collaboratore  di 
giornali  e  rivfste  di  pregio,  ha  pubbli- 
cato :  La  lotta  del  diritto;  Le  leggi  delle 
XII  Tavole;  Credenze  del  popolo  di  Ca- 
labria; Della  storia  in  Calabria  e  di  una 
biblioteca  storica  calabrese,  ecc.  Socio  di 
numerose  Accademie  scientifico-letterarie. 

Capalbo  Salvatore,  scrittore  e  pubbli- 
cista di  Acri,  nato  nel  1848.  Pubblicò: 
Il  cantico  dei  cantici  di  Salomone;  I  no- 
stri eroi  di  Africa  ,  canti  lirici,  e  qual- 
che opera  giuridica.  Consigliere  presso 
la  Corte  di  Appello  di  Messina,  peri  con 
la  famiglia  nella  catastrofe  del  1908. 

Capasso  Gaetano,  pregiato  cultore  di 
studi  storici  e  letterarii,  nato  a  Fratta- 
maggiore  (Napoli)  nel  1854.  Fra  le  sue 
molteplici  pubblicazioni  ,  meritano  spe- 
ciale ricordo  :  Le  rime  di  Guido  Caval- 
canti; Fra  Paolo  Sarpi  e  l'interdetto  di 
Venezia;  Il  primo  viaggio  di  Pier  Luigi 
Farnese;  La  elezione  di  M.  Pietro  Bembo 
al  Cardinalato;  La  giovinezza  di  Pietro 
Giordani;  Il  collegio  dei  nobili  di  Parma; 
Manuale  di  storia  patria  ,  ad  uso  delle 
scuole;  Andrea  D'Oria  alla  Préoesa  ;  Il 


80 


(jovenio  di  D.  Ferrante  Gonzaga  in  Si- 
cilia; 1  tentativi  per  far  evadere  Luigi 
Settembrini  dall'ergastolo  di  S.  Stefano; 
Giuseppe  Mazzini;  Carlo  Kaslhofer  e  la 
«  Giovine  Svizzera»;  Intorno  alla  rifoì-- 
ma  della  Scuola  Media;  Fra  Giulio  da 
Milano;  Dandolo,  Morosini,  Manara.  — 
Fondò  e  diresse  ,  per  alcuni  mesi  ,  nel 
1881,  il  Corriere  CaZafrre^e.— Incaricato 
di  storia  del  Rist)rgimento  Italiano  nella 
«  Scuola  Pedagogica  »  annessa  alla  R.  Ac- 
cademia Scientiflco-Letteraria  di  Milano, 
dirige  con  grande  perizia  ,  in  questa 
citta,  il  liceo-ginnasio  «A.  Manzoni».— 
E'  socio  corrispondente  del  R.  Istituto 
Lombardo  di  Scienze  e  Lettere  e  membro 
emerito  della  R.  deputazione  di  Storia 
patria  per  le  provincie  parmensi. 

Capasse  Pietro  (Opticus) ,  medico  e 
giornalista  ,  professore  pareggiato  della 
R.  Università  di  Napoli,  deputato  al  par- 
lamento da  due  legislature;  n.  nel  1874 
in  Olivete  Citra  (Salerno).  Già  redattore 
del  Monsignor  Perrelli  e  collaboratore  di 
altri  giornali,  pubblicò  molti  anni  fa,  due 
pregevoli  volumetti  di  versi  in  dialetto 
napoletano:  Ncopp'  'a  Clinica  e  Storia  'e 
spitale  ,  e  ,  quindi  :  Turba  medicorum  , 
un  volume  di  500  pagine  con  trecento  fo- 
toincisioni e  circa  ottocento  biografie  «  sa- 
tirico -  cinematografiche  »  della  scienza 
medica  napoletana.  Direttore,  da  dodici 
anni,  del  Pensiero  sanitario,  prestò  du- 
rante la  guerra  prezioso  servizio  col  grado 
di  maggiore  medico  e,  in«ultimo,  di  co- 
lonnello. Collabora  presentemente  al  Mat- 
tino ,  al  Giornale  d'Italia  ,  alla  Critica 
Sociale.  Prepara  la  2.^  edizione  di  una 
delle  sue  più  popolari  pubblicazioni  scien- 
tifiche :  Soccorsi  d'urgenza  e  terapia  chi- 
rurgica. E'  decorato  della  croce  di  guer- 
ra, del  distintivo  dei  feriti  e  della  croce 
mauriziana  per  servizi  resi  in  guerra. 

Capasse  Torre  Carlo  {Gubello  Metn- 
moli),  pregiato  giornalista  e  viaggiatore, 
uno  dei  più  ragguardevoli  e  colti  colla- 
boratori del  Giornale  d'Italia,  pel  quale 
ha  compiuto  notevoli  servizi  giornali- 
stici, trattando  svariate  questioni  di  po- 
litica, di  arte,  di  amministrazione. 

Capece    Minutolo    di    S.  Valentino 

Eugenio.  Nato  in  Napoli  nel  1874,  appar- 
tiene a  storica  famiglia  napoletana.  Fece 
parte   della  redazione  della  Discussione. 

Capetti  Vittorio  ,  nato  a  Verona  nel 
1854,  è  fra  i  nostri  più  colti  insegnanti. 
Già  professore  di  ginnasio,  fu  preside 
successi varaon te  dei  licei  di  Fermo,  Fano, 


Vicenza  e  del  «  Marco  Polo  »  di  Venezia. 
Ha  pubblicato  :  Osservazioni  sul  Para- 
diso dantesco  ;  Studi  sul  Paradiso  dan- 
tesco; Il  canto  ni  del  Paradiso;  La  con- 
cezione poetica  del  mare;  Il  canto  Vili 
del  Purgatorio;  Di  alcune  proj^rietà  dello 
stile  nelle  prose  del  Leopardi  ;  Guai  ai 
vinti!,  romanzo;  Per  un'  alga,  versi. 

Capitelli  conte  Guglielmo.  Figlio  del- 
l' illustre  Domenico  —  sommo  giurecon- 
sulto e  patriotta — appena  laureato  avvo- 
vato  ,  fu  uno  dei  segretari  del  <!omitato 
rivoluzionario  napoletano.  A  ventisette 
anni  era  sindaco  di  Napoli  i^città  in  cui 
nacque  nel  1840),  a  trentadue  prefetto 
di  Bologna  e  poi  successivamente  di 
Aquila,  Messina,  Firenze,  Genova,  Li- 
vorno ,  Catania  ,  Lucca  e  quindi  nuova- 
monte  di  Messina.  Si  hanno  di  lui  quat- 
tro volumi  di  prose  (lodatissimi  studi 
letterarii,  filosofici  e  politici)  e  tre  volumi 
di  poesie.  11  conte  Capitelli  collaborò  ai 
più  ragguardevoli  periodici  letterari,  al- 
l' antico  Diorama  di  Napoli,  al  Risorgi- 
mento di  Torino,  alla  Nazione  di  Firenze 
(prima  e  dopo  il  1860),  alla  Cordelia, 'à\\di 
Roma  letteraria,  alla  Psiche,  ecc.  Mancò 
ai  vivi  sette  anni  fa.  Era  insignito  di 
molte  onorificenze,  italiane   e  straniere. 

Capone  Arturo  (monsignore).  Dott.  in 
S.  T.  è  prelato  domestico  di  S.  S.  Nato 
nel  1868  in  Salerno,  ove  risiede,  diresse  il 
Buon  Senso,  per  molti  anni.  Ha  pubblicato 
numerosi  discorsi  e  lavori  apologetici  di 
pregio,  oltre  ad  alcuni  discorsi  di  Santi 
Padri,  tradotti  dal  latino  e  dal  greco. 

Caponi  Giacomo  (Folchelto),  celebre 
giornalista  veneziano  ,  nato  nel  1830, 
m.  nel  1909  a  Parigi.  Durante  gli  ultimi 
anni  dell'occupazione  austriaca,  collaborò 
egregiamente  sdìaPerseveranza  di  Milano 
e  le  suo'  lettere  lo  fecero  ricercare  a 
lungo  da  quella  polizia.  Dopo  la  libera- 
zione di  Venezia  si  stabili  a  Parigi  ,  di 
dove  fu  corrispondente  prima  della  Per- 
severanza, poi  del  Fanfulla,  quindi  della 
Tribuna  ,  e  le  sue  lettere  interessantis- 
sime ,  piene  di  brio  ,  erano  attese  con 
ansia  e  lette  con  avidità.  Ha  pubblicato: 
Ziz-zag  per  V  esposizione  universale  di 
Parigi;  Là,  là  e  Za,  romanzo;  La  vita  a 
Parigi;  Guida  pratica  di  Parigi.  Fondò 
a  Parigi  la  società  italiana  «  La  Polenta  », 
fu  membro  e  consigliere  della  sezione 
parigina  della  «  Dante  Alighieri  ». 

Caponi  Umberto,  pubblicista  toscano, 
nato  a  Livorno  nel  1878.  Collaborò  al- 
l'Efeo  Artistico  di  Palermo,  al  Bollettino 


81 


musicale  di  Venezia,  alla  Rassegna  spor- 
tiva di  Napoli,  ecc. 

Cappa  Innocenzo,  giornalista  fra  i  più 
colti  0  pregiati,  oratore  ed  uomo  politico 
lombardo,  nato  nel  1874.  Già  direttore  del- 
l' Italia  del  popolo  e  redattore  del  Secolo 
di  Milano,  ove  compilò  brillantemente  la 
rubrica  «  Spunti  ed  appunti  »  ,  Arman- 
dosi Margutte,  collabora  a  riviste  e  gior- 
nali ,  con  articoli  di  politica  e  di  arte. 
In  collaborazione  con  Ernesto  Re  fece 
rappresentare  una  pregevole  commedia 
in  tre  atti  :  Vabbandono,  che  ebbe  esito 
lieto;  sempre  con  Ernesto  He  scrisse  un 
dramma  :  Il  Salvatore  e  ,  col  poeta  G. 
P.  Lucini  ,  un  altro  dramma  di  am- 
biento russo  :  Il  tempio  della  Gloria.  E' 
oratore  di  primissimo  ordine.  Ex  depu- 
tato repubblicano  di  Corteolona,  è  amato 
e  stimato  per  1'  opera  di  concordia  che 
ha  svolto  durante  la  guerra.  Negli  anni 
difficili  e  dolorosi  del  conflitto  europeo 
l'on.  Cappa  fu  per  la  Nazione  un  propa- 
gandista entusiasta  e  attivissimo  al  fronte 
francese  e  in  Russia;  a  guerra  finita  tra- 
versò il  Brasile,  l'Uruguai  e  l'Argentina, 
ricostruendo  i  legami  d'  italianità  fra 
quei  nostri  connazionali  e  V  Italia  che 
raccoglieva,  con  uno  sforzo  poderoso,  le 
energie  risparmiatrici  per  l'ultimo  Pre- 
stito Nazionale.  Alla  Camera  ebbe  sempre 
alta  la  visione  della  Patria  e  fra  i  suoi 
discorsi  alcuni  furono  condotti  con  tale 
elevatezza  e  commozione  da  sollevare  in 
un  ambiente  tanto  difficile  a  ricondurre 
alle  pure  fonti  del  sentimento,  i  più  caldi 
od  appassionati  consensi. 

Cappa  Paolo,  egregio  giornalista  ge- 
novese, nato  nel  1888.  Già  direttore  del 
Letimbro  di  Savona  ,  redattore  del  Mo- 
mento, del  Corriere  d' Italia  e  dell'  Av- 
venire di  Bologna  ,  redattore  capo  del 
Cittadino  di  Genova ,  poi  direttore  del 
Cittadino  di  Brescia  ,  dirige  ora  L'avve- 
nire d' Italia  di  Bologna.  —  Deputato  al 
Parlamento  con  due  legislature,  del  Col- 
legio di  Genova  -  Porto  Maurizio. 

Cappelletti  Gino,  giornalista  nato  nel 
1892  a  Massa,  ove  dirige  da  anni  L'Indi- 
pendente ,  organo  liberale  democratico 
fondato  nel  1897  da  suo  padre  Alfredo 
Cappelletti.  Collaboratore  della  Tribuna, 
del  Tempo,  dell'  Azione  ;  corrispondente 
dell'  Agenzia  Stefani  ,  ha  coperto  vario 
cariche  pubbliche  ed  attualmente  è  se- 
gretario generale  del  Patronato  provin- 
ciale per  gli  orfani  dei  contadini  morti 
in  guerra.  B]x  capitano  di  complemento, 
volontario;  invalido  di  guerra. 


Cappelletti  Licurgo,  distinto  letterato 
e  storico  ,  nato  a  Piombino  nel  1843. 
Dotato  di  attività  e  di  fecondia  meravi- 
gliose, ha  pubblicato  un  sensibile  numero 
di  opere  (  la  trascrizione  dei  soli  titoli 
occuperebbe  una  pagina  del  nostro  Di- 
zionario) ;  ci  limitiamo  a  segnalare  le 
principali  pubblicazioni  letterarie  :  Poe- 
sie; Raccolte  di  poesie  ?noderne;  Antolo- 
gia della  poesia  lirica  italiana  moderna', 
Studi  del  Decaìnerone;  Bibliografia  leo- 
pardiana; Letteratura  spagnuola  con  un 
cenno  su  la  letteratura  portoghese  ;  Os- 
servazioni storiche  e  letterarie  e  notizie 
sulle  fonti  del  Decamerone  ;  Le  donne 
della  rivoluzione;  Napoleone  I  ;  Napo- 
leone 111;  La  Rivoluzione;  Storia  d'Italia 
dalla  caduta  dell' Imjpero  d' Occidente  fino 
ai  giorni  nostri;  senza  contare  i  com- 
menti ,  pubblicati  separatamente  ,  sulle 
principali  novelle  del  Decamerone  ,  ecc. 
E'  professore  di  storia  nell'  Istituto  tec- 
nico «  Americo  Vespucci  »  di  Livorno, 
membro  della  commissione  pei  libri  di 
testo,  e  di  varie  Accademie  letterarie.  E' 
fregiato  di  numerose  ed  alto  onorificenze 
e  di  non  pochi  titoli  accademici. 

Cappelletti  Medarso,  scrittore  toscano, 
nato  in  Lucca  nel  1852.  Ha  pubblicato: 
/  sovrani  d'Italia  a  Lucca  ,  cronistoria; 
Di  Matteo  Civitali  ,  scultore  e  architetto 
lucchese  ;  Donne  illustri  lucchesi  ,  e  due 
pregevoli  discorsi  su  Vincenzo  Consani 
e  sul  Maestro  Alfredo  Catalani.  Come 
autore  drammatico  ci  ha  dato  :  Addio  al 
mare;  Potenza  d'amore;  Uno  in  tnille; 
Bravo  babbo  ;  Senno  precoce.  Collaborò 
alla  Gazzetta  d'Italia,  al  Pungolo  di  Mi- 
lano ,  al  Fanfulla  ;  attualmente  scrive 
nella  Nazione  ,  nel  Corriere  della  sera 
e  nel  Telegrafo.  E'  professore  di  Storia 
d' arto  nel  R.  Istituto  di  belle  Arti  di 
Lucca  ,  membro  onorario  della  R.  Acca- 
demia di  bello  arti  di  Firenze  ,  ed  è  in- 
signito di  molte  onorificenze. 

Cappellini  Giuseppe,  nato  a  Boissano 
(Genova)  nel  1883  ,  pubblicò  :  Salviamo 
la  gioventù  ;  S.  Paolo  e  la  questione  so  - 
ciale ,  e  molti  opuscoli.  Redattore-capo 
della  Sveglia  di  Chiavari  e  collaboratore 
doW Azione  popolare ,  del  Pro  Familia, 
del  Campanone,  del  Cittadino  di  Genova, 
della  Lega  Lombai'da  ,  è  un  egregio  so- 
ciologo ed  un  valente  conferenziere. 

Capra-Boscarini  Giulio,  n.  in  Aidono 
(Caltanissetta)  nel  1868,  fondò  e  diresse, 
dal  1893  al  98,  Il  Goliardo,  cui  segui 
quasi  zxibìio:  L'Istituto  di  Scienze,  Lettere 
e  Arti,  rivista  di  coltura  che  vide  la  luce 

9 


82 


in  eleganti  fascicoli  mensili.  Collaborò  al 
Giornale  d' Italia,  Sicilia,  Scena,  L'Ora, 
Sicile  Illusi  ree,  ecc.  — Ha  pubblicato:  Pa- 
gine d'album,  novelle;  Lello  di  rose,  boz- 
zetti ;  Ritagli  e  scampoli ,  saggi  critici; 
//  patto  della  Bellezza;  Israel ,  dramina  ; 
Colpo  di  Statò,  commedia. 

Capri  Giovanni ,  giornalista  ed  avvo- 
cato siciliano,  redattore  deìVAvvenire  di 
Messina  ,  collaboratore  di  altri  giornali. 

Oapriati  Ida,  scrittrice  di  Bari,  presi- 
dentessa del  Comitato  femminile  barese 
della  Dante  Alighieri.  Ci  ha  dato  apprez- 
zate traduzioni  come  Nel  regno  di  Na- 
poli,  viaggi  attraverso  varie  provincie 
nel  1789  dall'inglese  di  Carlo  U.  de  Salis 
Marschlins  ;  La  terra  di  Manfredi ,  dal- 
l'inglese di  Ross  Janet,  ecc. 

Oaprin  Giulio  ,  valoroso  giornalista 
veneto  ,  scrittore  colto  ed  elegante  ,  ha 
collaborato  valevolmente  a  giornali  quo- 
tidiani che  lo  ebbero  in  grande  estima- 
zione. Durante  1'  ultima  guei'ra  d'  indi- 
pendenza, egli  fu  ripetutamente  al  fronte, 
prima  come  giornalista  sagace  e  compe- 
tentissimo,  poi  come  ufficiale.  Mente  equi- 
librata ed  osservatore  profondo  egli  scris- 
se pagine  indimenticabili  intorno  alla 
guerra  ed  all'  opera  dei  nostri  coman- 
danti. Fra  le  principali  opere  da  lui  pub- 
blicate, merita  speciale  menzione  :  Carlo 
Goldoni,  la  sua  vita  ,  le  sue  opere  ,  con 
ampia  introduzione  di  Guido  Mazzoni.  Il 
Caprin  in  questo  interessantissimo  vo- 
lume fa  rivivere  tutta  la  vita  veneziana 
spensierata,  corrotta  e  la  ci'itica  spesso 
astiosa  dei  rivali  del    commediografo. 

Caprino  Giuseppe  ,  giornalista  od  av- 
vocato, condirettore  di  Minerva,  la  bella 
od  utile  rivista  fondata  dal  Garlanda. 

Capriolo  Caro  {Paolo  Rincora),  avvo- 
cato e  riduttore  di  commedie  italiane  e 
francesi  in  dialetto  napoletano.  In  pochi 
anni  ha  ridotto  per  la  scena  dialettale 
circa  quaranta  commedie.  E'  il  rappre- 
sentante per  la  provincia  di  Napoli  della 
«  Società  Italiana  dogli  Autori  »  ed  è 
agente  generale  del  repertorio  dialettale 
napoletano  per  tutta  1'  Italia.  Nato  a 
Parma   nel    1880,  risiede   in   Napoli. 

Capriolo-Vaglio  Emilia  (  Paola  Rie- 
Cora),  gentile  autrice  e  riduttrice  di  com- 
medie e  di  drammi  ,  nata  in  Napoli  nel 
1884.  Oltre  non  poche  riduzioni  dal  fran- 
cese e  dallo  spagnuolo,  ha  scritto  le  se- 
guenti  commedie   originali  ,  che    hanno 


avuto  lietissimo  successo:  Nevicata  d'a- 
prile; Viale  a  vuie  !  ;  Nonna-nonna,  in 
collaborazione  con  C.  De  Flaviis  ;  E  ce 
steva  na  vola...  Prepara  un  nuovo  dram- 
ma napoletano  ,  tratto  da  una  dello  più 
bello  novelle  di  Roberto  Bracco. 

Capuana  Luigi ,  illustre  romanziere, 
autore  drammatico  e  critico  siciliano, 
nato  a  Mineo  (Catania)  nel  1839,  m.  nel 
1918. •Esordi  con  una  raccolta  di  sonetti: 
Vanitas  vanilatuni  ,  pubblicata  con  lo 
pseudonimo  di  Faunus,  alla  quale  segui- 
rono i  Paralipomeni  al  Lucifero;  i  Pa- 
ralipomeni al  Giobbe  ed  i  Semi-ritmi. 
Romanziere  squisito  ,  novellatore  fra  ì 
più  forti  che  abbia  avuto  l' Italia,  ci  ha 
dato  :  Giacinta  ;  Profumo  ;  La  sfinge; 
Homo  ;  Il  ìuarchese  di  Roccaverdina; 
Rassegnazione  ,  (romanzi)  ;  Le  appassio- 
nale ;  Le  paesane  ;  Le  nuove  paesane; 
Fausto  Bragia;  Il  braccialetto;  Anime  a 
nudo;  Delitto  ideale;  Il  benefattore;  Passa 
l'amore;  La  voluttà  di  creare;  Il  duca 
Maroncitio;  Coscienza  (novelle).  Alla  let- 
teratura infantile  ha  dato  dei  veri  capo- 
lavori del  genere,  come:  C^era  una  vol- 
ta; Schiaccianoci  ;  Fanciulle  allegre;  Pa- 
gine sorridenti  ;  Re  bracalone  ;  State  a 
sentire  ;  al  teatro-:  Giacinta  (  dramma 
tratto  dal  suo  romanzo);  Malia,  (rappre- 
sentato con  esito  entusiastico  e ullo  prin- 
,cipf<,li  scene  d'Italia)  Serena;  Castigo;  Il 
male  di  Rosa;  Il  cav.  Pedagna;  Bona 
genti  ;  Comparatico;  Don  Ramunnu.  — 
Altro  suo  pubblicazioni  sono:  Spiritismo?; 
Il  inondo  occulto;  L'isola  del  sole;  Storia 
d' Italia  narrata  da  uno  zio  ai  nepoti; 
Gabriele  D'  Annunzio ,  studio  critico  ,  e 
le  raccolte  dei  suoi  splendidi  articoli  cri- 
tici apparsi  nel  Corriere  della  sera,  nel 
Fanfulla  della  Domenica  ,  ed  in  varie 
r-iviste  letterarie;  articoli  che,  sapiente- 
mente classificati ,  costituiscono  sei  vo- 
lumi del  più  alto  valore  letterario-arti- 
stico  :  Per  V  arte  ;  Libri  e  Teatro  ;  Gli 
«  isìni  »  contemporanei  (verismo,  simbo- 
lismo, idealismo,  cosmopolitismo)  ed  altri 
saggi;  Cronache  letterarie;  Lettere  aW As- 
sente ;  In  Italia  e  fuori.  Molti  libri  del 
Capuana  sono  stati  tradotti  in  francese, 
in  tedesco,  in  inglese  ed  in  russo. 

Capuano  Eduardo,  avvocato  e  pubbli- 
cista, direttore  dell'autorevole  Rassegna 
italiana,  nato  in  Napoli  nel  1849.  Fra  le 
sue  molteplici,  importanti  pubblicazioni, 
sono  principalmente  notevoli  quello  ri- 
guardanti la  legislazione  industriale,  il 
credito  agrario  e  fondiario  ,  quella  sul 
trust  del  calfè  e  sulla  legislazione  doga- 
nale italiana  nei  rapporti  della   politica 


83 


cotnmerciale.  Pi-Ciside  del  liorente  Istituto 
educativo  industrialo  cominorcialc,  è  pi'o- 
fbssoro  di  economia  o  logisla/Jono  indu- 
striale nel  R.  Istituto  tecnico  di  Napoli 
e  coranicndytoro  della  Corona  d'Italia. 

Capurro  Giovanni  ,  arguto  o  popola- 
rissimo poeta  dialettale  napoletano,  nato 
in  Napoli  nel  1859  ,  m.  nel  19i0.  Noto 
specialmente  per  le  innumerevoli  canzo- 
nette popolari,  alcune  delie  quali  hanno 
girato  e  girano  il  mondo,  ha  pubblicato 
parecchi  volumi  di  versi,  tVa  cui:  N'aulo 
Munaslerio,  riuscita  parodia  del  l'amoso 
Munasterio  del  Di  Giacomo  ,  e  Carduc- 
cianelle  ,  pregevole  raccolta  di  origina- 
lissimo poesie,  che  gli  valse  il  plauso  di 
Giosuè  Carducci.  Già  redattore  del  Dori 
Marzio,  fu  redattore  del  Roma  per  molti 
anni  ,  tino  alla  morto ,  e  collaborò  a 
gran  numero  di  giornali,  rivisto  o  pub- 
blicazioni speciali.  Di  lui  si  occuparono 
simpaticamente  non  pochi  critici  d'  arto 
e  studiosi  di  poesia  popolare  ,  e  ,  pochi 
mesi  dopo  la  sua  dipartita,  in  occasione 
di  una  mattinata  indetta  dall'  «  Unione 
Giornalisti  Napoletani  »  a  benefìcio  della 
famiglia  di  lui,  Roberto  Bracco  disse  da 
par  suo  di  questo  eccellente  poeta  popo- 
lare, pianto  da  molti  in  morto,  ma  da  nes- 
suno validamente  sorretto  in  vita. 

Caputo  Domenico,  giornalista  nato  a 
Trani  nel  1886.  Fondò  e  dirosse,  per  pa- 
recchi anni,  un  apprezzato  giornale  di 
arte  e  di  teatro:  La  Puglia  artistica,  che 
incontrò  molte  simpatie,  ma  dovette  so- 
spendere le  pubblicazioni  allo  scoppio 
della  guerra.  Nei  mesi  dell'armistizio  fu 
corrispondente  della  Tribuna  dalla  Ve- 
nezia Tridentina.  —  Collabora  presente- 
mente, da  Trani  ove  risiede,  all'  Epoca, 
al  Messaggero  ,  al  Roma  ,  alla  Gazzetta 
dello  sport,  ed  a  giornali  e  riviste  d'arte. 

Caputo  Giovanni  ,  avvocato  ,  pubbli- 
cista cosentino  ,  nato  nel  1894.  Collabo- 
ratore della  Cronaca  di  Calabria  ,  del 
Giornale  d' Italia  ,  del  Messaggero  ,  del 
Slattino,  ecc.  ha  pubblicato:  Il  mio  canto 
all'aperto,  versi  e  Le  origini  della  guer- 
ra e  la  necessità  della  resistenza.  Pre- 
para :  La  Calabria  nell'economia  nazio- 
nale; Lo  sviluppo  e  l'efficacia  della  coo- 
perazione in  Calabria;  L'ultimo  borghe- 
se, romanzo,  ed  altri  scritti  Tninori. 

Caputo  Luigi  ,  giornalista  cosentino, 
fondatore  e  direttore  della  Cronaca  di 
Calabria,  gazzetta  bisettimanale  di  Co- 
senza ,  Catanzaro  e  Reggio,  che  ha  ven- 


tisette anni  di  vita  mai  interrotta.  Cor- 
rispondente di  vari  quotidiani. 

Carafa  Riccardo  [Y)\xq-a  d'Andria\  pa- 
trizio iiiipolotano,  valente  autore  dram- 
matico, senatore  del  Regno;  n.  nel  1859, 
m.  nel  1920.  Gli  dobbiamo:  Ettore  Carafa, 
monografia  storica;  Gli  ultimi  d'Alcatno, 
scono  in  quattro  atti,  con  prefazione  di 
Benedetto  Croce;  Il  re  di  Nirvania,  rap- 
presontìizione  proibita  allo  Zacconi  dalla 
revisiono  di  Bologna  ;  Le  bellezze  del- 
l' Eritrea.,  conferenza  tenuta  per  invito 
della  Società  africana  d'  Italia  ;  Invano, 
romanzo  ti-adotto  in  francese  col  titolo 
Tristes  baisers  e  pubblicato  dall'  editore 
Paul  Ollendorff  ,  con  prefazione  di  Jean 
Carrère;  La  villa  Floridiana,  con  lettere 
inedite  del  re  Ferdinando  IV,  e  poi  con- 
ferenze, racconti  di  viaggi,  ecc.  Collaborò 
al  Mattino  di  Napoli  ,  alla  Napoli  nobi- 
lissima, alla  Revue  de  Paris. 

Carbone  Enrico  ,  egregio  giornalista 
ligure,  redattore,  da  anni,  del  Caffaro  e 
del  Successo.  Risiede  a  Genova. 

Carbone  Giovanni,  brillante  giorna- 
nalista  e  roraanzioro  genovese,  nato  nel 
1885.  Ha  pubblicato:  Nel  paese  delle  Fu- 
rie,  impressioni  di  guerra;  Campane  a 
gloria ,  novelle  ;  Il  roynanzo  di  Thea, 
romanzo.  Ha  fatto  rappresentare  due  ri- 
viste teatrali  ,  che  ebbero  grande  suc- 
cesso e  molte  repliche,  e  ne  prepara  una 
terza,  oltre  ad  un  grottesco  in  tre  atti  : 
Quando  non  c'era  lo  zucchero. 

Carbonera  Giacinto,  direttore  del  pe- 
riodico La  corrente,  giornale  della  scuola 
secondaria  italiana;  collaboratore  di  vari 
giornali  politici  e  letterari.  Nato  noi  1874, 
risiede  in  Milano. 

Carboni  Alberto  ,  esperto  giornalista 
bolognese,  fra  i  più  stimati  redattori  del 
Resto  del  Carlino.  Corrisp.  da  Bologna 
della  Triìjuna  o  di    altri  quotidiani. 

Carboni  P.,  autore  di  un'opera  di  in- 
discussa originalità  :  Cristoforo  Colombo 
nel  teatro,  della  quale  la  Casa  Treves  foco 
vario  edizioni.  In  essa  il  Carboni  rias- 
sume tutte  le  commedie,  i  drammi,  i 
poemi,  le  opere,  le  sinfonie,  i  balli,  ecc. 
che  hanno  il  Colombo  a  protagonista. 
Ce  n'è  di  L,ope  de  Voga,  di  G.  G.  Rous- 
seau ,  di  Silvio  Pellico  ,  di  Paolo  Giaco- 
motti,  di  Feliciano  David,  di  Lemercier, 
di  G.  BrianofMeU'abato  ('hiari,  del  padre 
Lhormite,di  Felice  Romani.  Sonò  anche 
citati  i  brani  più  interessanti. 


84 


Cardamone  Raffaello,  prelato,  profes- 
sore nel  liceo  di  Cosenza,  nato  a  Parenti 
(Cosenza)  nel  1844.  Ha  pubblicato:  Canti, 
Sludi  di  lelteratura  ;  Lo  sluden/e  spa- 
gnuolo ,  dramma  ;  Traduzioni  metriche 
dalV inglese  di  Longfelloui,  Hemans.  Cook, 
Moor  e  Montgomery;  Bella  musica;  Nuove 
traduzioni  metriche  dall'inglese  di  Shel- 
ley, Heber,  Grani,  Wordsivorth;  Bel  tea- 
tro, so-mmario  storico  generale;  Intorno 
al  XX  VI  li  canto  delV  Inferno  di  Bante; 
La  divina  tragedia  di  H.  Longfelloio, 
prima  traduzione  dall'  inglese  ,  ed  altre 
opero  di  pregio.  E'  membro  dell'Accade- 
mia Cosentina  e  dell'Accademia  di  scien- 
ze, lettore  ed  arti  di  Catanzaro. 

Cardarelli  Vincenzo,  egregio  scrittore, 
già  critico  del  Tempo  di  Roma  ,  fonda- 
tore de  La  Ronda,  la  bella  ,  importante 
rivista  letteraria  che  si  bel  posto  ha  sa- 
puto conquistare  nel  mondo  delle  lettere. 
Sua  prima  pubblicazione  fu  un  volumetto 
di  prose  e  versi:  Prologhi,  cui  seguì  il 
volume  Viaggi  nel  tempo,  raccolta  di  ar- 
ticoli di  varia  indole.  Ha,  pure  pubblicato 
le  Favole  della  Genesi,  di  cui  apparvero 
saggi  nella  Ronda  ed  attende  ad  un 
dramma  su  Bon  Giovanni. 

Cardile  Enrico  ,  nato  a  Messina  nel 
1883,  risiedente  a  Caulonia  (Reggio  Cai.), 
diresse  per  breve  tempo  Le  Parvenze; 
pubblicò:  Parvula;  A  Roma;  Le  Apoca- 
lissi; Il  Carme  lìnperialè;  Le  oneste,  no-- 
volle  ;  Biscorsi  critici  ed  Eleusis  ,  versi. 
Noto  principalmente  per  la  sua  opera  di 
simbolista,  ci  dette  inoltro  un  saggio  di 
estetica  nuova  dal  titolo:  Fundamenlum, 
Aestheiices.  I  suoi  volumetti  di  versi  ri- 
scossero il  plauso  di  critici   insigni. 

Cardinale  Gennaro  Maria,  giornalista 
ed  avvocato  ,  nato  in  Napoli  nel  1863. 
Con  la  Caricatura,  illustrato  da  Lionne, 
fu  uno  dei  primi  a  fondare  e  di  rigore  un 
giornale  pupazzettato.  Collaborò  alla  Gaz- 
zetta di  Napoli  del  Gambuzzi,  al  Paese, 
al  Bon  Marzio,  del  quale  è  anche  oggi 
collaboratore  e  fu  redattore  della  Lom- 
bardia. Corrispondente  da  Milano  (  ove 
risiede  gran  parte  dell'annoi  del  Progres- 
so Italo-americano  di  New-Yoi'k,  è  fra  i 
più  antichi  soci  dell'  Associazione  della 
Stampa  di  Roma  e  di  quella  di  Milano. 
E'  comm.  della  Corona  d'Italia. 

Cardona  Enrico  ,  nato  a  Messina  nel 
1847  ,  m.  in  Napoli  nel  1916.  Di  nobile 
fajniglia  catalana,  trapianAta  in  Abruzzo, 
consegui  giovanissimo  la  laurea  in  legge, 
dandosi  poi  tutto   agli    studi  ed  al  gior- 


nalismo. Pubblicò  :  Del  vero  in  pittura; 
Il  preseìUe  delle  principali  arti  del  dise- 
gno in  Italia;  Dell'antica  letteratura  ca- 
talana; La  legge  su  i  Giurati  del  1874; 
L'abolizione  della  Guerra;  Ciceì'one  e  la 
sua  Filosofia  del  Diritto  ;  Wagner  ed  il 
Lohengrin  ;  Bellini  di  fronte  alla  storia 
(queste  due  ultime  tradotte  in  ispagnuo- 
lo).  Pubblicò  inoltre  vari  volumi  di  cri- 
tica e  di  letteratura  amena. 

Cardona  Gilberto,  esperto  pubblicista, 
nato  nel  1887  in  Città  della  Pieve,  risiedo 
a  Camerino  (Marche)  ove  diresse  La  vera 
parola,  periodico  giovanile,  liberale.  Cor- 
rispondente della  Vita,  dell' Ordine  di  An- 
cona, deW  U?iione  liberale  di  Perugia,  ecc. 
compilò  interessanti  resoconti  di  pro- 
cessi celebri  {V.  Appendice). 

Cardona  Maria  (  Myriam  ) ,  gentile 
scrittrice,  sorella  del  precedente,  nata  in 
Città  della  Pieve  nel  1884.  Collaboratrice 
di  riviste  e  giornali  letterari,  fra  cui  La 
donna,  La  lettura,  La  vera  parola,  ecc. 

Carducci  Giosuè,  il  più  grande  poeta 
italiano  contemporaneo,  nato  in  Toscana, 
a  Valdicastello,  nel  1836  m.  a  Bologna  nel 
1907.  Le  sue  prime  poesie,  le  prime  cri- 
tiche portano  la  firma  di  Enotrio  Ro- 
mano, pseudonimo  classico,  sotto  il  quale 
il  Poeta  soleva  celare  la  sua  personalità. 
Nel  1855  pubblicò  L' arpa  del  popolo, 
scelta  di  poesie  religiose  ,  morali  o  pa- 
triottiche ,  cavato  da  illustri  autori,  e 
due  anni  dopo  apparve  il  suo  primo  vo- 
lume di  Rime;  nel  1858  fondò  la  rivista 
letteraria  II  Poliziano,  assieme  ad  altri 
giovani  letterati  e  quindi  curò  lo  edizioni 
Barbèra  dei  testi  classici  italiani.  In  quel 
tempo  era  ministro  della  P.  ì.  Terenzio 
Mamiani,  il  quale,  conscio  degli  alti  me- 
riti d'  ingegno  ,  di  coltura  ,  di  genialità 
del  giovane  scrittore  toscano,  lo  nominò 
professore  di  letteratura  italiana  nell'U- 
niversità di  Bologna,  ove  i  suoi  corsi  fu- 
rono presto  straordinariamente  frequen- 
tati. Un  elenco  dettagliato  della  sua 
Opera  poetica  e  critica  (tradotta  in  tutte 
le  principali  lingue)  può  desumersi  dalla 
edizione  completa  ,  fatta  d:il  benemerito 
editore  Zanichelli  (voi.  1,  1839;  voi.  XIII, 
1903)  nella  quale  1' A.  fornisce  tutte  lo 
notizie  che  si  possono  desiderare.  Delle 
Poesie,  prima  che  se  ne  compisse  l'edi- 
zione nelle  Opere,  fu  pubblicata  una  rac- 
colta completa  in  un  sol  voi.  di  p.  1075 
{Poesie  di  Giosuè  Carducci,  MDCCCL-MCM, 
seconda  ediz.  con  due  ritratti  e  quattro 
facsimili,  Bologna,  Zanichelli,  1902).  Ol- 
tre  al    suo  capolavoro  :    Le  odi  barbare 


85 


(primo,  seconrle  e  terzo)  ricorderemo  gli 
Siudii  lellerarii,  l'altro  studio  famoso  su 
L'Opera  di  Datile  ed  uno  dei  suoi  primi 
volumi  ,  fra  i  più  letti  ed  ammirati  : 
Confessioni  e  balAaglie  ,  raccolta  di  arti- 
coli, studi  critici  e  polemici,  fra  cui  sono 
principalmente  notevoli  quelli  riguar- 
danti Mario  Rapisardi.— Senatore  del  Re- 
gno ,  varie  volte  membro  del  Consiglio 
Sup.  d'  I.  P. ,  accademico  dei  «  Lincei  » 
0  della  «  Crusca  »  cavaliere  dell'  Ordine 
del  merito  civile  di  Savoia,  gran  Cordone 
della  Corona  d'Italia,  Commendatore  del- 
l'Ordine  della  Rosa  del  Brasile,  ecc., 
Giosuè  Carducci,  per  la  grave  età,  si  ri- 
trasse tre  anni  prima  di  morire  dall'in- 
segnamento universitario  od  il  Parla- 
mento Nazionale  gli  decretò  un'  annua 
pensione  di  lire  12.000.  Margherita  di 
Savoia  ,  che  aveva  pel  Carducci  grande 
venerazione,  comperò  per  40,000  lire  la 
biblioteca  del  Poeta,  per  farne  dono  alla 
città  di  Bologna  alla  morte  di  lui ,  la- 
sciandogliene il  godimento  vita  durante. 
Gli  fu  conferito,  nel  1906,  il  premio  Nòbel. 

Carelli  Libera  ,  gentile  ,  ispirata  poe- 
tessa napoletana;  collabora  a  rivisto  let- 
terario ma  più  assiduamente  al  Mattino, 
ove  va  pubblicando  ,  nella  rubrica  di 
«  Triplepatte  »  versi  improntati  a  grande 
originalità,  in  forma  squisitamente  eletta. 

Caristia  Carmelo .  nato  nel  1881  in 
Caltagirone  (Sicilia)  vive  in  Roma.  Ha 
pubblicato  :  L' estetica  di  Spencer  ,  nel- 
r«  Ateneo  »;  A  proposilo  del  congresso 
d'  Antropologia  criìninale  ,  nello  «  Stu- 
di um  »;  La  politica  di  Grimm  e  gli  En- 
ciclopedisti,  ecc.  Studioso  dei  classici, 
critico  acuto  e  garbato  ,  scrittore  facile 
e  spigliato ,  collabora  al  Momento ,  al 
Corriere  d'Italia,  allo  Studium,  alla  Ri' 
vista  di  cultura.  E'  dottore  in  legge. 

Carli  Decio,  nato  in  Napoli  nel  1882, 
fu  redattore  del  Roma  ,  del  Mattino  ,  e 
quindi  redattore-capo  dell'  ultimo  Pun- 
tjolo.  Dotato  di  vivace  intelligenza,  di 
forma  simpaticamente  originale  e  para- 
dossale, ha  pubblicato  tre  anni  fa  un 
volume:  Noterelle  d'un  fante,  in  cui  rac- 
colse le  principali  corrispondenze  inviato 
dal  fronte  a  varii  giornali,  durante  l'ul- 
tima nostra  guerra  di  redenzione. 

Carli  Filippo,  illustro  sociologo  e  pub- 
blicista ,  autore  di  opere  che  gli  hanno 
dato  solida  fama.  Fra  le  ultime  sue  pub- 
blicazioni notiamo:  Sindacati  e  ricostru- 
zione; L'equilibrio  delle  nazioni,  secondo 
la  demografia  applicata;  Intorno  al  costo 


sociologico  del  protezionismo;  Intorno  al 
problema  del  cambio,  in  rapporto  con  la 
sistemazione  economica  generale;  Varia- 
zioni nel  costo  della  vita  e  ìiei  salari  a 
Brescia,  prima,  durante  e  dopo  la  guerra; 
L'evoluzione  delle  rivoluzioni. 

Carli  Mario,  poeta  e  giornalista  ,  fra 
i  più  originali.  Collaboratore  di  riviste 
letterarie  e  di  importanti  quotidiani,  ha 
pubblicato:  Notti  filtrate,  liriche;  Noi 
Arditi,  ecc.  Prepara  altri  volumi. 

Carli  Vincenzo.  Nato  nel  1844  a  Bari- 
sciano  (i\bruzzo  aquilano),  m.  in  Napoli 
nel  1915.  Di  nobile  e  patriottica  famiglia, 
si  recò  in  Napoli  ventenne,  per  seguire 
Garibaldi  ,  e  combattè  tutte  le  battaglie 
dell'Indipendenza.  Fu,  dopo  qualche  anno, 
redattore  del  Roma  e  corrispondente  di 
guerra  d'  importanti  giornali  italiani. 
Fece  anche  parte  della  redazione  della  fa- 
mosa Spira,  che  si  pubblicava  in  Napoli, 
dal  Bovio  e  dal  Colacito. 

Carlinfanti  Emilio,  nato  a  Sangemini 
(Perugia),  nel  1863  ,  dopo  aver  percorso 
gli  studi  classici  si  iscrisse  nella  R.  Uni- 
versità di  Roma,  alla  scuola  di  farmacia 
uscendone  laureato  a  pieni  voti.— Libero 
docente  nella  suddetta  università,  ispet- 
tore superiore  del  servizio  farmaceutico 
(Direz.  gencr.  di  sanità),  ha  fatto  ,  oltre 
le  numerose  ed  importanti  pubblicazioni 
scientifiche,  anche  pubblicazioni  giornali- 
stiche. E'  comm.  della  Corona  d'Italia. 

Carloy  Eugenio,  già  direttore  del  Mo- 
mento di  Torino  e  di  altri  giornali  cat- 
tolici, è  da  qualche  anno  redattore-capo 
del  Cittadino  di  Genova. 

Carnaghi  Davide  ,  popolare  autore 
drammatico  lombardo.  Fra  i  suoi  lavori, 
scritti  in  massima  parte  in  dialetto  mi- 
lanese, citiamo:  Et  zio  Angiolin;  Al  giar- 
din  pmblic;  La  zia,  Gironima;  Il  Bagalo- 
ne  ;  In  sagristia  ,  ed  i  monologhi  :  La 
pisci  nina  ;  On  pugno!  Vigni  sci!;  Ar- 
duino il  grande  ;  Artisti  di  caffè  chan- 
tanl;  Impressioni  d^un  festival,  ecc.  Pub- 
blicò pure  un  volume  di  versi: Miscellanea. 

Carnevali  Luigi  ,  letterato  e  storico, 
segretario  dell'  Accademia  Virgiliana  di 
Mantova.  Ha  pubblicato:  Pompei,  ricordi; 
Fantasie;  Enrico  Wordsicorth  Longfelloio; 
Sulla  criminalità  del  sec.  XV II  in  Man- 
tova; La  m,orte  di  Enrico  IX  di  Francia 
e  la  sua  politica  italiana,  secondo  i  do- 
cumenti mantovani;  Anna  Isabella  Gon- 
zaga, da  documenti  inediti;  Cenni  storici 


86 


sul V Accademia  Virgiliana:  ed   altre  im- 
portanti opero  di  argomento  storico. 

Carocci  Gino  ,  giornalista  e  critico 
d'arte  ,  scrittore  elegante,  redattore  del 
Giornale  d'Ualia  e  collaboratore  apprez- 
zato di  altri  notevoli  quotidiani  e  di  pub- 
blicazioni letterarie  ed  artistiche. 

Carocci  Guido  ,  scrittore  fiorentino, 
nato  nel  1851.  Fra  le  numerose  opere 
da  lui  pubblicate,  ricordiamo:  Il  castello 
di  Vincigliala,  racconto  del  secolo  XIV; 
Fiesole  ;  Le  dotine  illustri  riella  Storia 
d^/talia;  L'illuslralore  fiorentino;  .1  din- 
torni di  Firenze  ;  Il  ghetto  di  Firenze; 
Firenze  scomparsa;  Bagni  e  villeggiature 
in  Toscana ,  ecc.  —  Collaborò  a  riviste 
letterarie  e  fondò  V Arte  e  storia.. 

Carocci  Marco  Pietro  ,  giornalista  di 
Terni,  nato  nel  1885.  Già  i-odattore  e 
collaboratore  di  varii  giornali,  è  da  tem- 
po stabilito  a  Roma  ,  ove  fa  parte  del- 
l'idea  Nazionale,  quale  cronista. 

Caron  Aldo  ,  pubblicista  ,  dottore  in 
lettere,  nato  in  Fiano  Romano  nel  1885. 
Collabora  con  articoli  di  varia  indole 
alla  Trif)una,  al  Messaggero,  al  Giornale 
del  Popolo  ,  al  Piccolo  della  sera  ,  alla 
Scena  Illustrata ,  a  Noi  e  il  mondo ,  a 
rw//o,  alla  Tribuna  Illustrata  ecc.— Pre- 
para un  romanzo  di  avventure  per  ra- 
gazzi ed  un  secondo  romanzo,  dal  titolo 
Il  tempio  della  morte. 

Caronna  Paolo,  giornalista  siciliano, 
redattore-capo  della  Gazzetta  di  Sicilia 
e  corrisp,  di  giornali   italiani  ed  esteri. 

Oarpinacci  Giuseppe  ,  ufficiale  supe- 
riore di  fanteria,  già  direttore  ùqW Illu- 
strazione militare  Italiana ,  splendida 
rivista  ,  che  si  pubblicava  a  Torino  pei 
tipi  di  Roux  e  Viarengo.  Nato  in  S.  Piero 
in  Campo  (isola  d'Elba)  nel  1859  ,  ha 
scritto  pregevoli  ai-ticoli  nel  Mattino, 
nel  Giorno  ,  nella  Gazzetta  del  popolo, 
nel  Pensiero  di  Roma,  nell'  Italia,  mili- 
tare e  marina  .  ecc.  Ha  pubblicato  :  Il 
libro  d'oro  del  soldato  italiano;  Il  Natale 
nell'esercito  e  nell'armata;  Vade-mecum 
dell'ufficiate  in  campagna;  Le  milizie  ila- 
liane;  Il  risorgimento  delle  Armi  in  Ita- 
lia;  Carattere  militare. 

Carrapetta  Francesco  ,  ragioniere  e 
pubblicista  catanzarese  ,  corrispondente 
da  Catanzai'odi  varii  quotidiani.  Fu  uno 
dei  più  abili  resocontisti  del  chimoroso 
processo  pei    fatti   di   Gitfrrata,na  e  del- 


l' int)'ic:ito  processo  Russo-Passamonte. 
Ha  combattuto  campagne  cruenti  per 
r  epurazione  morale  (Iella,  nostra  vita 
politico-aiiuninistrativa  ed  in  occasione 
del  trfineiido  terremoto  in  Calabria  girò 
quella  infelice  l'egiono.  quale  inviato  del 
Resto  del  Carlino  e  del  Giornale  d'' Italia, 
dando  prova  di  senno  e  di  perizia  gior- 
nalistica. E'  consigliere  ììgW Associazione 
della  Stampa  per  la  prov.  di  Catanzaro. 

Carrara  Enrico,  professore  di  lettera- 
tura italiana  nell'Istituto  tecnico  «  Leo- 
nardo da  Vinci  »  di  Roma,  nato  nel  1875. 
Ha  pubblicato:  Caìiti  popolari  di  Ozieri; 
Giov.  L.  De  Bonis  di  Arezzo  e  le  sue 
lettere  ;  Un  oltretomba  bucolico  :  studio 
stelle  egloghe  iO.^,  11.°-  e  15.^  di  Giovanni 
Boccaccio  ;  Le  Chiose  cagliaritane  scelte 
e  annotate  ;  Commenti  alV  Inferno  e  al 
Paradiso  di  Dante,  ecc.  Scrittore  e  cri- 
tico di  molto  merito. 

Carrara-Lombroso  Paola  {Zia  Mariti) 
geniale,  simpatica  scrittrice,  n.  a  Pavia. 
Collaboratrice  brillante  e  gradita  di  gior- 
nali e  riviste,  ha  pubblicato  :  La  vita  è 
ÌMona  ;  Due  che  .«'  incontrano  ;  Kodax; 
Storie  vere  di  Zia  Mariù  ;  Fiabe  di  Zia 
Mariù;  Un  reporter  nel  mondo  degli  uc- 
celli ;  Storia  di  una  bambina  e  di  una 
bambola;  Bricciolino  e  Musoduro;  Povera 
Gente;  Il  problema  della  felicità;  I  segni 
rivelatori  della  personalità  ;  I  caratteri 
della,  femìninilità;  La  vita  dei  bambini. 
Figlia  di  Cesare  Lombroso,  questa  gentile 
scrittrice  è  specialmente  amata  dai  bimbi, 
ai  quali  son  dedicati  quasi  tutti  i  suoi 
volumi.  Risiede  a  Torino. 

Carraroli  Dario,  professore  e  letterato 
veneto,  n.  a  Casaleono  (Verona)  nel  1849. 
Insegna  nel  R.  Liceo  di  Modena.  Colla- 
boratore di  Nuova  Antologia.,  Cultura, 
Rivista  d' Italia ,  Donna  ,  Gazzetta  del 
Popolo ,  ecc.  ,  ha  pubblicato  :  Yecchi  e 
nuovi  ideali;  Leggenda  di  Alessandro  Ma- 
gno; In  autunno  ,  poesie;  Scene  e  mac- 
chiette. Novelle  dal  vero;  Vita  e  costumi 
del  popolo  italiano;  Il  Piemonte  nel  Ri- 
sorgimento italiano;  I  Ragionaììienti  di 
Pietro  Aretino,  ed  altre  opere  notevoli 
ha  sul  telaio  ,  tra  cui  alcune  traduzioni 
dal  Potòti  0  dal  Jòkai. 

Carrera  Quintino,  noto  e  pregiato  au- 
tore drammatico  dialettale  torinese,  nato 
nel  1840,  fratello  del  compianto  comme- 
diografo Valentino  Carrera.  Fu  direttore 
della  «  Biblioteca  Civica  »  di  Torino,  alla 
quale  ,  per  quattordici  anni  ,  consacrò 
tutto  il  suo  zelo  e  1'  attività  sua.  Fra  i 


87 


suoi  lavori  dramiiiati(ii,  iilcuni  dei  ([uali 
iianno  riportato  successi  clamorosi  sullo 
scene  piemontesi,  ricordiamo:  Le  due 
strà;  Agnes;  1  pensionai'i  di  Monssu  Nei- 
rol,  I  impegnos;  Le  avenlure;  Le  ocasion; 
La  storia  del  Luv;  Gilber/;  Guai  ai  vini. 
Parecchie  sue  commedie  dialettali  furono 
tradotto  in  lingua  italiana;  altre  son  pas- 
sate ad  ai-ricchire  il  repertorio  veneziano. 

Carta  Leopoldo,  giornalista  od  autore 
drammatico  sardo  ,  nato  in  Sassari  nel 
1878.  Già  critico  della  Gazzella  di  No- 
vara, collaborò  al  Tempo,  al  Marzocco, 
alla  Capitale,  alla  Nuova  Sardegna  ,  a 
Varielas,  ad  Arte  e  vita,  al  Giornale  d'' Ita- 
lia, e  la  sua  collaborazione  è  anche  oggi 
ricercata  da  giornali  e  rivisto.  Ha  pubbli- 
cato :  Sacrifizio,  dramma;  La  scuola  del 
marito,  fiaba  in  versi;  L'articolo  di  fondo, 
commedia  brillante;  //  R^  Commissario, 
bozzetto  ;  Il  monologo  (premiato  al  con- 
corso bandito  dalla  rivista  La  Maschera); 
I  giuochi  della  vita  ,  commedia  rappre- 
sentata con  successo;  L'accusa,  dramma; 
Fiori  di  serra ,  dramma  ;  Il  germoglio 
d'autunno,  commedia. 

Oarugati  Romeo,  ex  critico  d'arte  e  di 
teatri  della  Lombardia  di  Milano  ,  già 
direttore  di  Musica  nuova,  poi  direttore 
della  Rivista  per  lutti;  scrittore  erigi na-- 
le,  pubblicò  un  notevole  romanzo,  scene 
e  parodie  in  dialetto  milanese.  Sparì 
dalla  scena  della  vita  cinque  anni  or 
sono  ;  era  una  dello  più  tipiche  ligure 
del  giornalismo  e  della  bohème  milanesi. 
La  sua  casa  era  un  museo  fra  i  più  strani, 
i  più  eterogenei  ed  i  più  disordinati. 

OaruUo  Giuseppe,  pubblicista  ed  avvo- 
cato, nato  in  Stefanaconi  nel  1890,  trasfe- 
ritosi in  Napoli  nel  1909.  Tornato  a  Napoli, 
dopo  r  armistizio  ,  riprese  il  suo  posto 
nel  campo  politico  e  diede  un  alito  nuovo 
di  vita  e  un  grande  fervore  di  lotta  al 
partito  repubblicano,  che  deve  a  lui  un 
periodo  di  giovanile  risveglio  e  di  feb- 
brile attività.  Fondatore  e  presidente 
della  Lega  .degl'Inquilini,  egli  ò  popola- 
rissimo per  la  sua  attiva  od  energica 
partecipazione  a  tutte  lo  quistioni  più 
vitali  che  si  agitano  nel  campo  politico 
ed  economico.  Oratore  affascinante  e 
scrittore  robusto  ,  in  politica  ,  in  arte  e 
in  letteratura  ,  ha  la  febbre  del  giorna- 
lismo. Collaboratore,  a  20  anni,  del  Gior- 
no, e  di  parecchio  rivisto  letterarie,  fondò 
poi  e  diresse  il  Popolo  sovrano,  batta- 
gliero organo  dei  repubblicani  di  Napoli; 
collabora  al  Roma.  Avvocato  ,  laureato 
in  lettere,  oltre  le  opere  giovanili  e  gli 


studi  d'itici  sulla  Divina  Commedia  e 
su  Carducci ,  ha  pubblicato  un  ottimo 
volume  di  versi  e  un  vivace  e  colorito 
libro  sulla  guerra,  intitolato:  Nel  Vortice. 

Caruso  Giambattista  ,  nato  a  Catan- 
zaro, è  professore  di  letteratura  italiana 
in  queir  Istituto  tecnico.  Ha  pubblicato 
conferenze  e  discorsi  sopra  argomenti 
storici.  Collaboratore  del  Giornale  d'Ita- 
lia, del  Calabro  e  di  altri  giornali  della 
sua  provincia,  è  dotato  di  forte  ingegno 
ed  è  oratore  elegante  e  polemista  robusto. 

Casablanca  Antonio,  cultore  di  studi 
storici  e  letterarii  ,  nato  nel  1862.  Ha 
pubblicato:  Le  mura  di  Brolio  in  Chianti; 
Un  avventuriero  a  Brolio,  nel  secolo  XY; 
La  Madonna  a  Brolio;  I  confini  storici 
del  Qhianli  (con  carta  topografica)  ;  Da 
Verona  ad  Innsbruck.  Insogna  nel  R.  Li- 
ceo-Ginnasio Danto  di  Firenze. 

Casalbore  Renato,  giornalista  napoli- 
tano, redattore  della  Gazzella  del  popolo 
di  Torino  e  col  lab.  di  giornali  artistici. 

Casalegno  Giuseppe,  ex  vice-direttore 
dell'Agenzia  Stefani  a  Roma.  Fu  in  Spa- 
gna quando  Amedeo  venne  nominato  re 
di  quella  nazione  e  mandò  in  quel  tempo, 
interessanti  corrispondenze  alla  Gazzetta 
d'Italia,  che  vedeva  la  luce  a  Firenze. 
Tornato  in  Italia  ,  fu  dal  suo  giornale, 
nel  '70  inviato  a  Roma  ,  e  quando  la 
,  Gazzella  troncò  le  sue  pubblicazioni,  en- 
trò neir  Agenzia  Stefani.  Lavoratore  in- 
stancabile fu  pure  corrispondente  della 
Gazzetta  del  popolo  di  Torino. 

Casamassa  A.,  critico  di  discipline 
religiose  e  pubblicista  egregio.  Il  suo 
saggio  su  II  pensiero  di  S.  Agostino  nel 
396-' 97.  I  «  Iractalores  divinorum  elO' 
quiorum  »  è  assai  pregevole  ed  al  suo 
apparire  suscitò  discussioni.  Egli  fra  l'al- 
tro sostiene  che  se  per  molteplici  ipotesi 
fosse  avvenuto  nel  pensiero  di  S.  vVgostino 
un  mutamento  sostanzialo  intorno  al  pec- 
cato oi'iginale  e  precisamente  nel  396- 
397  ,  questo  non  si  potrebbe  far  risalire 
alla  lettura  dei  Iractalores,  la  quale  deve 
esser  messa  longe  postea  ,  cioè  molto 
tempo  dopo  il  397.  Molto  meno  quel  cam- 
biamento potrebbe  derivare  dal  Commen- 
tario Paolino  dell'  Ambrosiastro,  che  ri- 
spetto al  peccato  originale  professa  dot- 
trine ,  lo  quali  sono  in  contrasto  con  le 
dottrine  agostiniane. 

Casari  Cornelia,  scrittrice,  insegnante 
letteratura  italiana  nella  scuola  normale 


88 


di  Venezia,  nata  a  Castro  (Bergamo)  nel 
1871.  Le  dobbiamo  :  Commento  all'episo- 
dio di  Piccarda  ;  Appunto  per  V  esegesi 
di  una  canzone  di  Dante  :  «  Tre  donne 
intorno  al  cor  mi  son  venute  »;  Appunto 
sul  valore  morale  del  romanzo  «  Quo 
Vadis  ?  »;  Notizie  intorno  a  Luigi  Mar- 
sili;  Iacopo  Soldani,  satirico  del  seicento; 
Francesco  Petrarca,  conferenza,  ecc. 

Casati  Giovanni,  pubblicista-lombardo, 
nato  nel  1881  a  Lambrate  (Milano).  Di- 
rettore della  Pro-familia,  ha  pubblicato: 
Canti  di  vita;  l  libri  letlerarii  condan- 
nati dall'  Indice  ;  Manuale  di  Letture. 
Prepara  una  Guida  bibliografica  od  altri 
scritti  varii.  Risiedo  a  Milano. 

Oasavola  Eduardo  ,  n.  in  Napoli  nel 
1859,  compilò  per  anni,  nel  Malti?io,  la 
rubrica  sportiva  ,  firmandosi  L' Atleta. 
Ha  pubblicato:  L'educazione  fisica  dei 
vigili;  Relazione  del  corso  di  educazione 
fisica  tenutosi  nella  R.  Università  di  To- 
rino, e  vario  altre  importanti  relazioni. 
Insegna  ginnastica  nel  Corpo  dei  Pom- 
pieri di  Napoli  e  nella  R.  Scuola  Normale 
maschile  «  Luigi  Settembrini  »;  è  comm. 
dell'Ordine  della  Corona  d'Italia;  possiedo 
tutte  le  principali  opere  antiche  e  mo- 
derne, che  trattano  quistioni  di  educazio- 
ne tìsica,  scherma,  nuoto,  velocipedismo. 
E'  maggiore  di  fanteria  nella  Riserva  e, 
durante  la  guerra  ultima,  ebbe  il  grande 
dolore  di  perdere  l'unico  suo  figlio  Giu- 
seppe, sott.  del  73."  fanteria,  caduto  glo- 
riosamente in  combattimento,  ad  Oslavia. 

Caselli  Amos  ,  noto  pubblicista ,  nato 
nel  1876  a  Bagni  di  Lucca.  Dal  1904  è,  a 
Roma,  redattore  e  consulente  scolastico 
della  rivista  /  diritti  della  scuola,  della 
quale  da  qualche  anno  è  pure  cronista, 
dopo  la  morte  del  Donat.  E'  autore  di  tutta 
una  biblioteca  di  legislazione  scolastica, 
con  speciale  riguardo  alla  istruzione  ele- 
mentare, sub-elementare  e  normale.  Per 
incarico  de  I  diritti  della  scuola  ,  com- 
pila dal  1912  un  Almanacco  scolastico, 
piccola  enciclopedia  della  scuola  elemen- 
tare 0  popolare  italiana.  —  Prepara,  tra 
r  altro  ,  una  serie  di  monografie  sulla 
scuola  nelle  principali  nazioni  civili. 

Caselli  Carlo,  nato  nel  1867  a  Reggio 
Emilia  ,  ha  pubblicato  :  La  fauna  di  al- 
cune caverne  del  golfo  della  Spezia  ; 
L' affettività  degli  animali  ;  La  lettura 
del  Pensiero  ;  Viaggi  di  un  burattinaio 
al  polo  Nord;  Speleologia,  manuale  Hoe- 
pli;  Gocce  d'oro.  Propara  ^n  volume  su 
L' Italia  sotterranea  e  dirigo  una  pubbli- 


cazione bimensile:  «  Memorie  della  Socie- 
tà Lunigiancse  G.  Capellini  ».  E'  socio 
della  R.  Accademia  valdarnose  Del  Pog- 
gio.   Risiede   a  La  Spezia. 

Casetti  Guglielmo  ,  pubblicista  e  cri- 
tico, nato  nel  1881.  Già  redattore  della 
Patria,  della  Vita,  del  Popolo  Romano. 
collaboratore  della  Ixìmbardia  ,  dell'  U- 
nione  Sarda,  del  Corriere  abruzzese,  lia 
pubblicato  :  La.  scuola  svizzera  ;  Libia 
Italiana;  Terre  sacrale;  Il  giubileo  della 
Patria  ;  La  guerra,  d'oggi,  la  guerra  di 
ieri  e  l'opera  della  Croce  Rossa. 

Casieri  Vito,  nato  a  Nuvolera  (Milano^ 
nel  1879,  è  autore  di  numei'osi  manuali 
tecnico  -  agricolo  -  commerciali.  Presente- 
mente è  redattore  dei  giornali  V  eser- 
cente e  Corriere  Agricolo  Commerciale. 
Collabora  a  varii  quotidiani  ,  trattando 
questioni  economiche. 

Casini  don  Giovanni ,  pubblicista  to- 
scano, direttore  di  Fides  e  corrispondente 
dell'  Osservatore  Romano  da  Livorno. 

Casini  Tommaso  ,  benemerito  inse- 
gnante di  letteratura  italiana,  provvedi- 
tore agli  studi  per  la  provincia  di  Mo- 
dena ,  nato  nel  1859.  Collaboratore  di 
Nuova  Antologia  e  di  altre  pregevoli  ri- 
viste letterarie  ,  ci  ha  dato,  oltre  a  nu- 
merose pubblicazioni  scolastiche,  libri  di 
letture  ,  monografie  ,  ecc.,  le  seguenti 
opere:  Commento  alla  Divina  Commedia; 
Sulle  forane  metriche  italiane;  Di  alcune 
recenti  pubblicazioni  Dantesche;  Libro  di 
lingua  e  lettere  italiane  per  le  scuole  nor- 
mali; Aneddoti  e  studi  Danteschi,  ecc. 

Casnati  Enea  ,  pubblicista  lombardo  , 
direttore  àclV Araldo  di  Cernobbio  (Como) 
e  corrispondente  di  giornali  della  prov. 

Casnati  Francesco  ,  giornalista  co- 
masco, nato  nel  1892,  redattore  capo  de 
L'Ordine  di  Como,  collaboratore  di  Vita 
e  Pensiero,  Arte  e  vita,  Ars  Italica.  Ha 
pubblicato:  Paul  Claudel  e  i  suoi  dram- 
mi. Prepara  :  Studi  di  letteratura  fran- 
cese; Deìnocrazia  fiorentina. 

Caso  Gemma  Rosa,  nata  a  Foggia,  di 
ingegno  vivido  ,  consegui  giovanissima 
laurea  in  lettere  ed  in  filosofia.  Dedica- 
tasi all'insegnamento  (insegna  presente- 
mente in  un  R.  Ginnasio  di  Roma),  non 
■ha  però  trascurato  gli  studi  storico-let- 
terari. Ci  badato  infatti:  Giambattista 
Falcone  e  la  setta  dei  fratelli  px^gnala- 
tori  ;   La  Carboneria  di  Capitanala  dal 


89 


1816  al  1820   nella  sloria  del  Risorgi- 
mento italiano,  ecc. 

Casotti  Mario  ,  storico  ,  pubblicista, 
studioso  di  problemi  sociologici,  lìlosotìci 
e  pedagogici,  di  cui  ha  dato  e  dà  tuttavia 
pregevoli  saggi  in  importanti  rivisto. 
Fra  le  sue  ultime  pubblicazioni  ricordia- 
mo: Saggio  di  ima  concezione  idealistica 
della  storia;  Benedetto  Qroce  e  la  riforma 
scolastica  ;  Il  contenuto  filosofico  della 
pedagogia;  La  scuola  e  la  vita,  ecc. 

Cassano  Martino,  attivissimo  giorna- 
lista barese,  direttore  del  popolare  Cor- 
riere delle  Puglie,  che  deve  a  lui  hi  dif- 
fusione di  cui  gode  e  la  fama  di  giornale 
ben  redatto  e  bene  informato.  E'  comm. 
della  Corona  d'Italia. 

Cassarmi  Demetrio,  nato  a  Castiglione 
dei  Popoli  nel  1882  ,  risiede  a  Bologna, 
di  dove  collabora  al  Giornale  del  Mattino, 
al  Nuovo  Giornale ,  al  Ineramosca,  alla 
Provincia  di  Reggio,  ecc.  Ha  pubblicato: 
Clero  e  delinquenza  ;  Ecce  homo  ;  5an 
Francesco  d'  Assisi  e  il  Socialismo  ;  A 
Castiglione  dei  Pepoli  per  la  Valle  del 
ìHsenzio.  Prepara  :  L' ara  di  Kòssovo. 

Cassi  Guid^j,  pubblicista  milanese,  Col- 
laboratore del  Corriere  del  Teatro  ,  àQ\- 
r Annuario  della  Stampa  e  di  altri  gior- 
nali politici  ed  artistici. 

Cassola  Garzia,  giornalista  socialista 
nato  a  Borgotaro  ;  polemista  acuto,  bat- 
tagliero ,  fu  uno  dei  fondatori  e  l'edat- 
torccapo  dell'  Avanti  !  che  abbandonò 
coir  uscita  di  Bissolati  e  colPavvento  di 
Ferri.  Fece  parte  della  Plebe  di  Pavia  e 
della  Lotta  di  classe  di  Milano,  fu  poi  cor- 
rispondente da  Roma  del  Tempo  di  Mi- 
lano e  del  Lavoro  di  Genova.  E'  probiviro 
nell'Associazione  della  Stampa  di  Roma. 

Cassone  Giuseppe,  poeta  e  traduttore 
siciliano,  nato  in  Noto  (Sicilia)  nel  1843. 
In  seguito  a  grave  malattia,  che  lo  con- 
dannò airimmobilità,  si  dette  completa- 
mente allo  studio  della  letteratura  e  delle 
principali. lingue,  riuscendo  a  rendersene 
padrone.  Oltre  a  varie  poesie  ed  altre 
pubblicazioni  originali ,  ci  ha  dato  ma- 
gnifiche traduzioni  dal  tedesco,  dall'  un^ 
ghorese,  dal  russo.  Ricordiamo  :  Visioni 
ed  altre  poesie  ;  Il  mare  del  Nord;  La- 
mentazioni  (^ Heine)  ;  Il  trombettiere  di 
Zahringen  (Scheffel)  ;  Odi  e  sonetti  (Pla- 
ton); Sogno  incantato;  Foglie  di  cipresso; 
Il  pazzo;  L'apostolo;  Nuvole;  Perle  d'a- 
more (Petòfl);  Eugenio  Oneghine  (Poucii- 


kine). — Presidente  onorario  della  seziono 
Dante  Alighieri  di  Noto  ,  membro  corri- 
spondente dell'  Istituto  nazionale  unghe- 
rese e  della  Società  Petòfi  di  Budapest, 

Cassato  Umberto  ,  storico  ,  letterato, 
critico  d'arte.  Ha  al  suo  attivo  pregevoli 
pubblicazioni,  fra  le  quali  noteremo:  Gli 
ebrei  a  Firenze  nell'età  del  Rinascimento, 
che  fu  più  volte  citata  da  studiosi  di 
quell'importantissimo  periodo  storico. 

Castaldi  Giuseppe,  dottore  In  legge  e 
lettere,  storico  e  pubblicista  ,  nato  e  ri- 
siedente in  Napoli.  Ispettore  onorario  dei 
Monumenti ,  socio  corrispondente  della 
R.  Deputazione  di  Storia  patria  di  An- 
cona, professore  ordinario  di  lettere  ita- 
liane nella  R.  Scuola  tecnica  Salvator 
Rosa.  Gli  dobbiamo  interessanti  scritti 
di  storia  e  di  antichità.  Ha  collaborato 
a  Napoli  nobilissima,  alla  Rivista  di  sto- 
ria antica  e  collabora  alla  Rassegna  cri- 
tica della  L.  1.,  agli  Atti  della  R.  Depu- 
tazione di  Storia  patria  di  Ancona. 

Castaldo  Augusto,  nato  a  Torino,  ha 
studiato  giurisprudenza  noli'  università 
di  Napoli.  Ha  pubblicato  :  «  L'  Orlando 
furioso  »  in  francese  ;  La  resurrezione 
nel  m,ondo  dantesco  ;  Le  prediche  bur- 
lesche ;  L'  amore  di  un  santo  ;  V  abate 
G.  F.  Conforti  ;  Pietro  Micca  ;  Giosuè 
Carducci,  Vuomo  e  il  poeta  ;  Il  cantore 
di  Satana;  Tradizioìie  e  democrazia; 
Mazzini  e  Gioberti.  Ha  tradotto  VEmilio 
di  G.  G.  Rousseau;  il  Rolla  e  altre  poesie 
di  A.  De  Musset;  San  Gaetano  à\  Hoelde 
de  la  Clavière;  L'arte  d'essere  nonno  di 
V.  Hugo;  le  Opere  scelte  di  *Boileau-De- 
spreaux  ;  La  guerra  degli  dei  antichi  e 
ìnoderni  di  Evaristo  Porny.  Ha  compilato 
Coìne  si  dice?,  dizionario  sintetico-fra- 
seologico,  opera  molto  interessante. 

Castellano  Giovanni ,  letterato ,  filo- 
sofo, pubblicista  napoletano,  molto  caro 
a  Benedetto  Croce,  di  cui  fu  scolaro  pre- 
diletto e  degno.  Collaboratore,  fra  i  più 
colti  e  stimati,  della  Critica,  ha  pubbli- 
cato opere  pregevoli,  fra  cui  ricordiamo 
solamente  alcune  :  Ragazzate  letterarie; 
appunti  storici  sulle  polemiche  intorno 
a  Benedetto  Croce  ;  Introduzione  allo 
studio  delle  opere  di  Benedetto  Croce; 
Lodovico  Ariosto  nel  pensiero  di  Bene- 
detto Croce  ;  Pagine  sparse  di  B.  Croce. 

Castelli  Alighiero,  stimato  giornalista 
ed  avvocato  ,  nato  ad  Ascoli-Piceno  nel 
1869  .  già  direttore  dei  gioimali  politici 
Il  Progresso    e  L'  Alba  ,  e   delle   riviste 

10 


90 


Lettere  provinciali,  Vita  popolare,  Gaz- 
zetta ferrarese.  Ci  ha  dato  :  Minorità, 
versi;  Vita  popolare  marchigiana;  Canti 
popolari  religiosi  nelle  Marche;  Il  furto 
notturno  ,  ed  altre  pubblicazioni  di  pre- 
gio, fra  cui. Pagine  sparse,  una  geniale 
raccolta  ,  fatta  con  gusto  e  con  line  di- 
scernimento ,  degli  scritti  minori  di  Ga- 
briele d'  Annunzio ,  sparsi  su  giornali  e 
riviste  ,  di  quegli  anni  in  cui  il  celebre 
scrittore  era  cronista  e  critico  di  mon- 
danità e  di  arte.  Alighiero  Castelli,  per 
molti  anni  redattore  della  Tribuna  di 
Roma,  è  oggi  redattore  àaWEpoca.  Egli 
si  è  specializzato  nei  resoconti  giudiziari 
e  parlamentari, nei  quali  si  rivela  partico- 
larmente competente.  Durante  la  guerra 
italo-austriaca  fu  lunghi  mesi  al  fronte, 
ed  inviò  alla  Tribuna  importantissime 
corrispondenze,  che  meriterebbero  di  es- 
sere raccolte  in  volume. 

Castelli  Gaetano  ,  nato  a  Genova  nel 
1887  ,  è  fratello  dell'  avv.  Giulio  ,  pure 
giornalista,  e  ha  iniziata  la  sua  carriera 
sportivamente,  fra  un  derby  e  uno  steeple 
chase.  Scrive  articoli  teatrali  e  di  critica 
d'arte;  fu  collaboratore  e  corrispondente 
del  quotidiano  Gli  Sports,  redattore  della 
Gazzetta  di  Ferrara,  Collabora  nella  Gaz- 
zetta dello  Sports,  nell'  Auto  d' Italia,' 
nella  Stampa  Sportiva.  Vive  a  Roma. 

Castelli  Giulio,  nato  nel  1882  a  Ge- 
nova ,  fu  redattore  del  Momento  di  To- 
rino e  direttore  dell'  Ordine  di  Alessan- 
dria e  della  Nuova  rivista  di  lettore, 
arte  e  scienze.  In  seguito  a  concorso  per 
titoli  fu  nominato  vice-direttore  del  quo- 
tidiano di  Gorizia  L'eco  del  litorale,  posto 
che  non  potette  poi  accettare  por  ragioni 
di  studio.— Collabora  al  Momento,  oWAv- 
veniì'e  d'Italia,  slW Osservatore  Romano, 
alla  Lega  lombarda,  ecc.  Ha  pubblicato: 
La  capacità  giuridica  internazionale  del 
Papato  ai  giorni  nostri. 

Castelli  Riccardo,  nato  a  Genova  nel 
1861  è  un  egregio  pubblicista  ed  avvo- 
cato. Collaboratore  del  Secolo  XIX  ,  ha 
fatto  speciali  pubblicazioni  sulla  previ- 
denza e  sulla  Cassa  Invalidi  della  Marina 
Mercantile.  E'  comm.  della  Corona  d'Ita- 
lia e  cav.  Mauriziano. 

Castellini  Gualtiero ,  valorosissimo 
giornalista,  che  ebbe  non  pochi  incarichi 
da  importanti  quotidiani,  pei  quali  viag- 
giò molto,  trattando  con  raro  acume 
svariate  questioni.  Molte  fra  le  sue  più 
notevoli  corrispondenze  furono  riunite 
in  volumi  ,  come  ad  esempio  quello  sui 


paesi  balcanici  :  1  popoli  balcanici  nel- 
l'anno della  guerra.  Testimone  oculare 
dei  fatti  svoltisi ,  il  giovane  e  valente 
scrittore  integrò  il  materiale  l'accolto 
nei  suoi  viaggi  ,  trasformando  le  vivaci 
corrispondenze  in  un  libro  organico,  con 
un  intermezzo  sullo  svolgimento  della 
guerra,  che  è  forse  il  più  preciso  ed  effi- 
cace riassunto  degli  avvenimenti  balca- 
nici, apparso  sino  ad  oggi.— Il  Castellino 
che  durante  1'  ultima  guerra,  si  era  re- 
cato al  fronte  prima  come  giornalista  e 
poi  come  uftìciale  combattente,  morì  eroi- 
camente per  la  patria  nel  1916. 

Castelnuovo  Enrico,  squisito  scrittore 
veneto,  molto  popolare  in  Italia  od  uno 
dei  più  noti  ed  amati  in  Germania,  ove 
i  suoi  volumi  hanno  avuto  traduzioni  e 
ristampe.  Fra  i  suoi  scritti  che  ebbero 
maggiore  diffusione  notiamo  :  Dal  primo 
piano  alla  soffitta  ;  Nella  lotta;  Lauretta; 
Due  convinzioni;  I  Moncalvo;  Filippo  Dies- 
sini (juniore);  L'on.  Paolo  l^eonforte;  Alla 
finestra,  novelle;  Sorrisi  e  lagrime,  nuo- 
ve novelle  ;  Natalia  ed  altri  racconti;  P. 
P.  C,  ultime  novelle. 

Castoldi  Ettore,  pubblicista  nato  a 
S.  Giovanni  in  Croce  nel  1881.  Fu  per 
varii  anni  redattore  àcì*Secolo  e  corri- 
spondente di  altri  giornali.  Ha  pubblicato 
opuscoli  pregevoli  su  vario  argomento. 

Castro  Crimi  Luigi,  dottore  in  lettere, 
capo  d'Istituto  nelle  R.  Scuole  Medie,  ex 
assessore  all'  I.  P.  ed  ex  Sindaco  in  Leon- 
forte,  nato  nel  1876.  Gli  dobbiamo  :  Que- 
siti di  Glottologia  classica  e  romanza; 
Il  «  Tempus  actionis  perfectae  »  in  latino; 
Ai  reduci  dalla  campagna  libica.  Pre- 
para altre  interessanti  pubblicazioni  let- 
terarie e  didattiche.  Come  pubblico  am- 
ministratore si  è  creato  grandi  beneme- 
renze nel  suo  paese  nativo. 

Casulli  Antonio,  giornalista  ed  avvo- 
cato ,  nato  a  Tempio  (Sassari)  nel  1888, 
stabilitosi  a  Roma.  Fin  dagli  anni  uni- 
versitari collaborò  a  giornali  e  riviste, 
come  V  Avanti  !,  La  Nazione,  V Eloquen- 
za, Noi  e  il  mondo,  agitandovi  e  discu- 
tendo il  problema  sardo.  Fu  redattore 
della  Tribuna  dal  1910  al  1919  ,  pubbli- 
candovi numerosissimi  articoli.  Laurea- 
tosi, l'esercizio  professionale  lo  distrasse 
dal  giornalismo  ,  cui  però  ripensa  con 
invincibile  nostalgia.  Ha  pubblicato:  Gior- 
gio Arcoleo  ,  profilo;  Stato  e  Lavoro  (la 
funzione  sociale  dello  stato  moderno)  con 
prefazione  di  A.  Niceforo. 


91 


Catalano  Antonino,  nato  nel  1868  a 
Comiso  (Siracusa),  pubblicò  una  notevole 
opera  su  L'uso  del  Dizionario  nella  pra- 
tica della  scuola.  Altra  sua  pregevole 
pubblicazione  è  quella  su  Francesco  da 
Barberino.  Ha  collaborato  a  molti  gior- 
nali politici  e  letterari. 

Catanzaro  Carlo,  Ictterrito  fiorentino, 
nato  nel  1852.  Nel  1870  fondò  in  Firenze 
la  Rivista  Italiana  di  Scienze ,  Lettere 
ed  Arti ,  che  è  forse  la  più  antica  pub- 
blicazione del  genere.  Fra  le  sue  nume- 
rosissime, importanti  opere, meritano  par- 
ticolare menzione  :  Ugo  Foscolo  ,  studio 
critico  ;  Un  valoroso  Principe ,  racconto 
storico  ;  V  eco  del  cuore ,  vèrsi  ;  Triste 
verità,  romanzo;  Accanto  alla  stufa,  rac- 
conti; Follie  di  gioventù,  romanzo;  L'ar- 
tista drammatico  ,  studio  premiato  con 
medaglia  d'  oro  ;  toglie  autunnali ,  no- 
velle ;  Giuseppe  Rovani  e  D.  Chiossone, 
profili  critico-biografici  ;  A  fin  di  bene, 
commedia  ;  Vignette  in  penna  ,  tradotto 
in  francese  dal  Foulques;  Novelle  fioren- 
tine ;  La  donna  italiana  nella  scienza, 
nelle  lettere  e  nelle  arti  ;  Di  un  tesoro 
Celliniano  a  Parma;  Il  progresso  fem- 
minile in  Italia ,  dizionario  biografico. 

Catapano  Alfredo,  valoroso  poeta  ed 
avvocato  ,  nato  in  Napoli  nel  1881  ,  da 
famiglia  originaria  della  Grecia.  Colla- 
boratore stimato  delle  principali  rivisto 
letterarie  e  di  importanti  quotidiani,  ha 
pubblicato,  fra  l'altro  :  I  profili,  Le  co- 
rone ,  Interludio,  Anima- Animai,  ecc. 

Catelani  Arturo,  noto  spregiato  gior- 
nalista fiorentino,  nato  nel  1860.  Diresse 
a  Spezia  La  Difesa  ed  a  Roma  La  capi- 
tale d'Italia  e  presentemente  è  redattore 
ordinario  della  Rivista  popolare  di  Co- 
lajanni  e  della  Voce  Repubblicana.  Ha 
pubblicato  :  Yita  ferroviaria  ,  con  pref. 
del  Colajanni  ;  Biografia  di  Antonio 
Fratti;  L'idea  sociale  di  Mazzini;  L'agro 
romano  redento,  da  un  volume  di  pros- 
sima pubblicazione  ecc.  —  Prepara  :  Nel 
mondo  del  possibile  ;  L' Italia  nel  19...; 
Lettere  alla  Gazzetta  del  Belucistan.  — 
Nel  1891,  in  difesa  della  libertà  di  stampa 
si  battette  alla  sciabola,  senza  esclusione 
di  colpi,  col  celebre  schermitore  Eugenio 
Pini,  e  rimase  gravemente  ferito  all'  a- 
vambraccio  destro. 

Catellani  Enrico,  illustre  professore  e 
pubblicista  ,  n.  in  Padova  nel  1856.  La 
sua  bibliografia  è  straordinariamente  co- 
piosa e  sarebbe  impossibile  dare  qui 
l'elenco  di  tutte  le  pubblicazioni  di  questo 


fecondissimo  scrittore.  Egli  si  è  occupato 
di  diritto  ,  politica  internazionale  ,  poli- 
tica coloniale,  diritto  internazionale  pub- 
blico e  privato  ,  di  storia  e  di  critica 
storica. — Ha  collaborato  attivamente  alla 
Perseveranza,  alla  Tribuna,  al  Resto  del 
Carlino  ,  al  Veneto  ,  alla  Provincia  di 
Padova,  alla  Gazzetta  di  Venezia  ,  alla 
Nuova  Antologia  ,  alla  Rivista  d' Italia, 
alla  Rivista  di  diritto  internazionale, 
alla  Rivista  di  sociologia  ed  altre  pub- 
blicazioni straniere.  —  Professore  di  di- 
ritto nella  R.  Università  di  Padova  ,  è 
membro  effettivo  del  R.  Istituto  Veneto 
e  dell'  Instilul  de  Droit  International. 
Senatore  del  Regno  dal  1920. 

Catelli  don  Giov.  Battista,  pubblicista 
di  Como,  nato  nel  1883.  Laureato  in  sa- 
cra teologia,  diplomato  all'Istituto  catto- 
lico di  scienze  sociali  di  Bergamo,  è  re- 
dattore dell'  Ordine  ,  quotidiano  politico 
di  Como  ,  e  collabora  all'  Ordine  della 
dom.enica  ,  all'  Eco  del  Lario  ,  all'  Eco 
della  Tremezzina.—  Prepara  un  volume 
sulV Ordinam,ento del  lavoro  presso  ipo- 
poli «w^ic/ii  (egiziani,  ebrei,  greci, romani). 

Caterini  p.  Filippo,  latinista  e  grecista 
fra  i  più  colti,  procuratore  generale  .lel- 
r  Ordino  dei  Frati  Predicatori  Domeni- 
cani. Risiedo  in  Roma. 

Caterini  Odoacre  (Erulo) ,  scrittore, 
pubblicista,  conferenziere  fra  i  più  colti 
e  personali,  nato  in  Napoli  nel  1876.  Già 
corrispondente  del  Mattino  e  della  Stam- 
pa da  Costantinopoli  ,  del  Corriere  di 
Napoli  dal  Cairo,  è  dal  1906  fra  i  prin- 
cipali redattori  del  Giorno,  e  da  qualche 
anno  è  redattore  politico  e  critico  di 
pittura.  Diresse  L'Ateneo,  per  cinque 
anni,  ed  è  fra  i  più  brillanti  redattori  del 
Monsignor  Ferrelli,  nel  quale  firma  con 
le  pseudonimo  di  Fox-lroit.  Ha  pubbli- 
cato :  Tripoli  di  Barberia  e  V  Italia; 
Massime  arabe  ;  Rime  d'Oriente  ;  Rime 
e  Ritmi;  Impressiotii,  versi;  e  le  seguenti 
conferenze  :  Un  nuovo  dovere  degli  ita- 
liani; ^sioni  Dalmate;  Italia!  Prepara: 
V  estetica  nella  pittura  ;  I  trasporti  in- 
terni della  Nuova  Europa.  Presidente  di 
assemblea  dell'  «  Unione  Giornalisti  Na- 
poletani »  ha  coperto  e  copre  importanti 
cariche  pubbliche.  E'  comm.  della  Corona 
d'Italia,  Cav.  Mauriziano,  e  gode  le  mag- 
giori simpatie  fra  i  colleghi  tutti,  i  quali 
ne  apprezzano  le  doti  veramente  pet'e- 
grine  d' intelletto  e  di  signorilità. 

Caueci  R.,  pubblicista  ,  poeta  e  com- 
mediografo romano.  Ha  dato,  fra  Taltro, 


92 


al  teatro  popolare  :  Eredità  fatale  e  Ven- 
detta d'un  derelitto. 

Cauda  Giuseppe,  noto  e  stimato  gior- 
nalista e  critico  piemontese,  nato  a  Cuneo 
nel  1855  ma  .stabilitosi  da  molti  anni  a 
Torino,  ove  gode  molta  popolarità  e  sim- 
patia, nella  classe  degli  artisti,  che  tro- 
vano in  lui  r  amico  ed  il  consigliere 
esperto.  Fu  per  trentacinque  anni  redat- 
tore-capo e  critico  drammatico  della  Gaz- 
zetta di  Tormo  ed  è  tuttora  collaboratore 
di  fogli  teatrali  e  di  riviste  come  :  La 
lettura  ,  La  donna  ,  ecc.  Ha  promosso 
mostre  drammatiche,  la  erezione  dei  busti 
a  G.  Modena  a  Torino  (opera  di  Bistoltì), 
a  G.  Emanuel  (opera  di  Calandra),  a  Tom- 
maso Salvini;  ha  tenuto  numerose  confe- 
renze per  beneficenza,  ecc.  Ha  pubblicato  : 
Chiaroscuri  di  palcoscenico  ;  Astri  e  me- 
teore della  scena  drammatica  ;  Nel  regno 
dei  comici;  Sulla  scena  e  dietro  le  quinte; 
A  velario  aperto  e  chiuso. —  Prepara  un 
volume  di  ricordi  del  teatro.  Neil'  anni- 
versario del  suo  40°  anno  di  giornalismo, 
l'Associazione  della  Stampa  Subalpina  gli 
conferi  una  medaglia  d'  oro.  E'  comm. 
della  Corona  d'Italia. 

Cava  Vittorio,  pubblicista.,  insegnante 
0  filologo  toscano,  n.  in  Arezzo  nel  1857, 
stabilitosi  poi  a  Firenze.  Fu  a  Parigi  per 
quattordici  anni  :  durante  1'  assedio  di 
Parigi  del  1870,  di  cui  scrisse  un  Memo- 
riale a  forma  di  Diario  ,  e  durante  la 
Comune  del  1871.  Ha  collaboralo  al  Gaz- 
zettino Artistico  ,  alla  Babilonia,  al  Di- 
ritto e  Giustizia  e  collabora  tuttora  alla 
Vedetta  artistica,  all' Umanesimo  e  scien- 
za, ecc.  Membro  onorario  deir«  Accade- 
mie du  progrès  commercial  ,  industriel, 
artistique  et  littéraire  »  di  Parigi. 

Oavacchioli  Enrico,  forte  ed  originale 
poeta  e  drammaturgo  lombardo,  nato  nel 
1887.  Esordi  appena  ventenne,  come  fu- 
turista, con  un  volume  di  versi  L'incubo 
velato,  vincendo  il  secondo  concorso  ban- 
dito da  Poesia,  la  splendida  rivinta  fon- 
data e  diretta  da  Marinetti.  Pubblicò  in 
seguito  Le  ranocchie  turchine  e  Caval- 
cando il  sole.  Come  commediografo  ha 
dato  al  teatro  La  campana  d'argento  ed 
altri  due  personalissimi  ed  originali  la- 
vori :  L' uccello  del  Paradiso  e  Quella 
che  t'assomiglia.  Critico  drammatico  del 
Secolo,  direttore  e  comproprietario  della 
Casa  Editrice  Vitagliano  di  Milano. 

Oavaciocchi  Giuseppe,  dottore  in  let- 
tere ,  giornalista  e  conferenziere  fra  i 
più  noti  ed  attivi,  n.  a  Castel  S.  Niccolò 


(Arezzo),  nel  1872.  Già  corrispondente 
politico  del  Secolo,  del  Giornale  del  Po- 
polo ,  della  Patria  ,  fondò  e  diresse  il 
Nuovo  Giornale  di  Firenze  ,  diresse  il 
Corriere  subalpino  di  Cuneo ,  il  Tele- 
grafo e  la  Gazzetta  livornese  e  condus- 
se a  termine  campagne  giornalistiche  , 
di  cui  anche  oggi  è  vivo  il  ricordo.  Ha 
pubblicato  :  La  coìnpagnia  della  Morte, 
ricordi  di  un  volontario  della  legione 
Cipriani  ;  L'ultimo  convegno  ;  Il  sogno, 
sceno  drammatiche.  Prepara  un  volume 
di  rievocazioni  e  rivelazioni  :  Un  venti- 
cinquennio di  giornalismo  e  la  stampa 
di  un  suo  dramma  in  due  atti  Oltre  il 
peccato,  rappresentato  con  successo.  — 
Fondò  e  presiedette  il  Fascio  dei  giorna- 
listi a  Livorno  e  fu  puro  presidente  ad- 

V  Associazione  livornese  dei  giornalisti. 

Cavalieri  Alfonso  ,  redattore  della 
Gazzetta  di  Torino  ,  collaboratore  di 
giornali  e  riviste. 

Cavalieri  Aurelio,  pubblicista  veneto,, 
collaboratore  del  Gazzettino  e  di  altri 
giornali.  E'  comm.  della  Corona  d'Italia. 

Cavallari-Oantalamessa  Giulia,  egre- 
gia scrittrice  e  conferenziera  ,  nata  ad 
Imola  e  risiedente  a  Torino  ,  ove  dirige 
r  Istituto  Nazionale  per  le  figlie  dei  mi- 
litari italiani  di  Villa  della  Regina.  Fra 
le  pregevoli  sue  pubblicazioni  notiamo  : 
La  dignità  della  donna;  Zuinglio  e  la 
sua  riforma  ;  Niccolò  Tommaseo;  L'ot- 
tavo centenario  dello  studio  bolognese; 
Mario  Cornacchia;  La  donna  nel  Risor- 
gimento nazionale  ;  Clotilde  Fambroni; 
Felicità,  discorso;  Il  Tassoni  e  la  secchia 
rapita  ;  La  moglie  ;  L'  induzione  nelle 
scienze  naturali  ;  Versi;  Nel  cinquante- 
nario dell'entrata  in  Roma;  Lettere  ine- 
dite di  un  combattente.—  Mente  colta  ed 
elevata,  scrittrice  elegante,  collabora 
assiduamente  alle  migliori  riviste  lette- 
rario italiane.  E'  laureata  in  lettere  e 
filosofia  ,  è  membro  dell'  Istituto  d' inco- 
raggiamento   Leonardo  da  Vinci   e   (\(ì\- 

V  Academie  parisienne  des  Inventeurs. 

Cavalletti  Hamilton  Giacomo  ,  egre- 
gio pubblicista  livornese,  pensatore  e  so- 
ciologo fra  i  più  apprezzati;  oltre  a  varie 
pubblicazioni  sul  socialismo,  a  traduzioni 
di  romanzi  dal  tedesco  e  dall'inglese  ed 
a  monografie  complete  ,  esaurienti ,  su 
Gladstone  ,  D' Israeli,  Pitt,  ecc.,  diresse 
i  seguenti  giornali  :  Lo  spettatore  Lom- 
bardo, il  Corriere  di  Torino,  La  scuola. 
La  Gazzetta  d'Italia,  la  Rivista  europea, 
la  Rivista  universale. 


93 


Oavara  Otello,  attivissimo  giornalista 
lombardo  ,  nato  a  Suzzara  (Milano\  nel 
1887.  Redattore  del  Corriere  della  sera, 
collaboratore  della  Lettura  e  dell'  lllu- 
sirazione  italiana,  ha  pubblicato  un  vo- 
lume edito  dal  Treves  :  Voli  di  guerra, 
impressioni  di  un  giornalista  pilota.  E' 
decorato  di  duo  medaglie  di  bronzo  al 
valore  militare. 

Cavaterra  Guido,  nato  a  Cori  (Roma) 
nel  1882,  collaboratore  del  Mattino  e  del 
Corriere  di  Napoli  ,  ha  pubblicato  duo 
pregevoli  volumi  :  Nella  Palestina  ro- 
mana, ricordi  di  viaggio;  V  Ordine  Fran- 
cescano nella  storia  del  Progresso  e  della 
civiltà.  Prepara  :  //  trionfo  della  Fede, 
pagine  di  vita  contemporanea.  Gli  fu 
conferita  una  medaglia  di  bronzo  al  va- 
lor civile.  Risiede  in  Napoli. 

Gavazza  Pietro  ,  scrittore  bolognese, 
nato  nel  1850,  già  professore  nell'Istituto 
di  Studi  Superiori  di  Firenze  ,  Ispettore 
centralo  degli  studii  al  Minist.  dell'I.  P., 
poi  provveditore  agli  studi  per  la  pro- 
vincia di  Bologna.  Fra  le  sue  pubblica- 
zioni notiamo  :  Miscellanea;  Aristotele  e 
la  costituzione  d'Atene,  e  notevoli  libri  di 
testo,  relazioni  al  Minist.  dell'  I.  P.,  ecc. 

Cavazzana  Arturo,  pubblicista  di  Ve- 
nezia, insegnante  e  ragioniere.  Redattore 
àdW Adriatico,  ha  pure  la  corrispondenza 
di  altri  giornali  quotidiani. 

Cavazzana  Carlo,  direttore  àoìV Aral- 
do di  Riva  di  Trento,  n.  in  questa  città, 
nel  1886.  Collaboratore  deir^co  del  Baldo, 
del  Popolo  di  Trento  e  della  Vita  Tren- 
tina, lavora  presentemente  ad  un  volume 
di  versi  :  Lago  d'argento,  di  cui  ha  già 
dato  buoni  saggi  su  rivisto  letterarie. 

Cavazzuti  Pietro,  giornalista  bologne- 
se, corrispondente  da  Romadivarii  gior- 
nali ;  già  coadiutore  del  Raimondi,  nella 
collaborazione  al  Corriere  della  sera. 

Oaversazzi  Ciro,  scrittore  lombardo, 
preside  deir«  Ateneo  »  di  Bergamo.  Ci  ha 
dato  una  pregevole  raccolta  di  versi:  Pa- 
thos, una  Nola  critica  sul  Tasso  e  V  Utopia 
ed  altri  accurati  studi  letterari. 

Oazzamini  Mussi  Fi'ancesco,  poeta  e 
critico  fra  i  più  quotati.  Ci  ha  dato  un 
superbo  volume  di  liriche  :  Le  altee  soli- 
tarie ed  altro  volume  in  cui  ha  riunito,  ri- 
maneggiandoli, alcuni  pregevoli  studi  cri- 
tici pubblicati  in  giornali  e  riviste. 


Oeccaroni  Agostino,  nato  a  Cesena  nel 
1867,  stabilito  a  Bologna,  ove  ha  collabo- 
rato e  collabora  a  giornali  importanti  , 
come  Avvetiire  d'Italia,  Resto  del  Carli- 
no ecc.  Di  quest'ultimo  giornale  fu  lungo 
tempo  inviato  speciale  a  Fiume.  Ha  pub- 
blicato :  Dizionario  ecclesiastico  illustra- 
to ;  Il  conclave.  Prepara  :  Vocabolario 
latino- italiano  ed  italiano-lai.  illustrato. 

Oecchi  Emilio,  poeta,  critico,  giorna- 
lista di  molto  valore,  nato  a  Firenze  nel 
1884,  risedente  a  Roma,  ove  è  critico  let- 
terario della  Tribuna.  Collaboratore  pre- 
giato di  Leonardo,  Nuovo  Giornale,  Voce, 
Critica,  Marzocco,  Nuova  Antologia,  Cor- 
riere della  Sera,  Ronda,  Esprit  Nouveau, 
Anglo  Italian  Revieiv,  Observer,  Manche- 
ster Guardian,  ecc.,  ha  pubblicato  :  Inno; 
Rudyard  Kipling  ;  Note  d'  Arte  a  Valle 
Giulia  ;  La  poesia  di  G.  Pascoli  ;  Studi 
critici;  Storia  della  letteratura  inglese  nel 
secolo  XIX;  Pesci  rossi;  Benedetto  Croce. — 
Prosatore  elegante  e  critico  erudito. 

Cencelli  Alberto,  pubblicista,  economi- 
sta ,  uomo  politico  eminente.  Oltre  alla 
sua  importante  collaborazione  a  giornal' 
e  riviste  ,  ha  pubblicato  opere  che  gì 
hanno  dato  meritata  fama.  Uno  dei  suo 
volumi  più  noti  ed  apprezzati  è  La  pro- 
prietà collettiva  in  Italia.  La  P  edizione 
di  questo  libro,  fondamentale  per  la  storia 
dei  cosiddetti  usi  civici  e  dei  demani  collet- 
tivi, uscì  nel  1890.  A  trent'anni  di  distan- 
za, ripubblicandolo  con  l'aggiunta  di  tutto 
un  ricco  materiale  legislativo,  il  Cencelli 
ha  la  soddisfazione  di  constatare  che  molti 
suoi  concetti  sono  oramai  generalmente 
accolti  e  alcuni  anche  in  via  di  attua- 
zione. Alberto  Cencelli  è  da  molti  anni 
senatore  del  regno. 

Cecconi  Moisè,  simpatico  scrittore  to- 
scano, novelliere  suggestivo  ed  originale. 
Il  primo  bacio  ed  altre  novelle  bizzarre 
è,  ad  esempio,  una  raccolta  di  dodici  no- 
velle un  po'  umoristiche,  un  po'  ironiche 
ed  amarognole,  un  po'  leggere  talvolta  , 
ma  pur  cosi  dolci  di  sentimento  e  di  ma- 
linconia. Alcune  di  queste  novelle,  ricche 
di  colorito  e  di  lingua,  piacquero  già  nel 
Marzocco  e  neW Illustrazione  Italiana. 

Ceci  Giuseppe,  colto  ed  erudito  storico 
di  Andria.  Ha  pubblicato  ,  fra  I'  altro  : 
Cenni  sulla  topografia  e  la  popolazione 
di  A  ndria  ;  Il  castello  di  Bari  nel  1495; 
Per  la,  biografia  degli  artisti  del  secolo 
XVI  e  XVII;  Saggio  di  una  bitjliografia 
per  la  storia  delle  arti  figurative  nell'Ita- 
lia meridionale.  Fu  uno  dei  più  solerti  e 


94 


pregiati  collaboratori  della  Napoli  nobi- 
lissima ,  la  bella  od  importante  rivista 
creata  dal  Croce  ,  dalla  Spinazzola,  dal 
Di  Giacomo  e  dal  Coci  stesso. 

Oeci  Luigi,  valente  glottologo,  profes- 
sore di  storia  comparata  nell'Università 
di  Roma,  nato  in  Alatri,  nel  1859.  Oltre 
a  importantissime  pubblicazioni  filologi- 
che ,  glottologiche  ,  mitologiche  e  scola- 
stiche, gli  dobbiamo  una  pregevole  Anto- 
logia della  poesia  latina,  una  eccellente 
Grammatica  latina  ed  uno  studio  sul  Rit- 
mo delle  orazioni  di  Cicerone,  nel  quale 
stabilisce  che  Cicerone  non  solo  segue,  nel- 
le cadenze,  tale  o  tal  altra  formola,  ma 
ama  di  farle  rispondere  le  uno  allo  altre. 

Celani  Enrico,  letterato  e  bibliografo 
romano,  direttore  dell'Ufficio  Bibliografico 
di  Roma  e  della  Biblioteca  Frankliniana. 
Nato  in  Roma  nel  1867  si  detto  con  pas- 
sione a  studi  e  ricerche  bibliografiche  , 
pubblicando  numeroso  opere  che  gli  han- 
no conferito  una  indiscutibile  competenza 
nel  campo  storico-letterario.  Notiamo  fra 
le  principali  :  Spigolature  d'  Archivio  ; 
Epistolario  di  Francesco  Bianchini  ;  Le 
poesie  romanesche  di  Benedetto  Miclieli 
(1750-1767)  ;  Lettere  inedite  di  Antonio 
Francesco  Gori  al  P.  Giuseppe  Bianchini; 
Le  riìne  di  Tullia  d' Aragona  cortigiana 
del  secolo  XVI ;  Dizionario  d'  antichità 
classica;  Sulle  poesie  di  G.  B.  Shelley;  Bi- 
bliografia di  Roma  medievale  e  moderna; 
Un  quadro  sconosciuto  di  Raffaello  ;  Le 
postille  di  Torquato  Tasso  alla  Divina 
Commedia  ;  D''Artagnan,  seguito  ai  Tre 
Moschettieri  di  A.  Dumas;  Leopardi  in 
Roma  ;  Il  pritno  amore  di  Pietro  Mela- 
si asio;  Canzoni  musicate  del  secolo  XVII. 

Celli  Guido ,  avvocato ,  giornalista  ed 
uomo  politico,  nato  a  Teramo  nel  1878. 
Fu  redattore-capo  del  Corriere  d'  Italia 
dal  1899  al  1900  e  della  Patria  dal  1900 
al  1907.  Dal  1907  fino  a  qualche  anno  fa, 
fu  redattore  del  Messaggero  sul  quale  , 
oltre  a  notevoli  articoli  di  politica  interna 
ed  estera,  pubblicò  per  lungo  periodo  di 
tempo  le  quotidiano  «  Note  in  margine  » 
seguite  con  vivo  interesse  dal  pubblico, 
per  la  forma  elevata  e  la  scintillante  ar- 
guzia. Paletto  con  votazione  quasi  plebi- 
scitaria nel  Collegio  uninominale  di  Te- 
ramo, nelle  elezioni  generali  del  1913,  rap- 
presenta da  quell'anno  la  regione  Abruz- 
zese in  Parlamento,  dove  ha  pronunziato 
forti  ed  elevati  discorsi  di  politica  estera 
ed  interna  ed  è  apprezzato  quale  uno  dei 
più  colti  ed  autorevoli  nostri  rappresen- 
tanti politici  od  universalmente  stimato 


per  la  rare  doti  di  bontà  e  di  gentilezza 
che  egli  unisce  alle  doti  peculiari  di  cul- 
tura e  di  ingegno.  Dal  Giugno  1919  al 
Giugno  1920  ha  ricoperto  le  cariche  di 
Sottosegretario  di  Stato  prima  alla  Pub- 
blica Istruzione  e  poi  alla  Marina  nei  duo 
Ministeri  presieduti  dal  Nitti  e  in  quei 
due  uffici  seppe  farsi  considerare  come 
competente  e  colto  Uomo  di  governo. 

Cena  Giovanni,  forte,  originale  tempra 
di  poeta  e  di  romanziere,  nato  a  Monta- 
naro Canavese  (Piemonte)  nel  1870,  man- 
cato ai  vivi  nei  1915.  Fu  educato  nel  se- 
minario d'Ivrea  fino  a  18  anni,  ma  giunto 
a  questa  età  ,  contro  la  volontà  dei  pa- 
renti che  lo  volevano  a  forza  prete,  volle 
assolutamente  riconquistare  la  sua  li- 
bertà, e  incominciò,  fuori  della  casa  pa- 
terna, una  vita  di  stenti ,  di  lavoro  ,  di 
solitudine.  Era  in  Torino  (prima  di  en- 
trare nella  scuola  del  Graf,  ove  si  mostrò 
subito,  col  Pastonchi ,  uno  dei  più  bril- 
lanti allievi)  quando  giunse  alla  città  sua 
madre,  ch'egli  dovette  ricondurre  al  pae- 
se ,  respinta  da  tutti  gli  ospedali  ,  con- 
dannata a  lunga  agonia.  Quegli  anni  ter- 
ribili gettarono  un'ombra  sulla  sua  giovi- 
nezza, riflessa  nel  toccante  poemetto  Ma- 
dre, che  fu  la  rivelazione  del  suo  ingegno 
e  nel  volume  seguente: M  umbra.— Homo, 
altro  suo  volume  di  versi,  è  la  conferma 
delle  sue  alte  doti  di  poeta  e  di  pensatore. 
Fu  per  molti  anni  redattore  capo  della 
Nuova  Antologia  ,  nei  cui  fascicoli  pub- 
blicò un  vigoroso  romanzo  sociale  :  Gli 
Ammonitori,  tradotto  poi  in  varie  lingue. 
Altra  sua  pregevole  pubblicazione,  è  l'al- 
tro suo  romanzo  :  Il  ghiacciaio  ,  potente 
concezione  storico-politica. 

Oenta  Tartarini  march.  Zina  {Rossa- 
na), valorosissima  scritticc,  novelliera  e 
studiosa  di  problemi  sociologici.  Molto  no- 
ta ed  apprezzata  e  di  non  scarsi  risultati, 
fu  ad  esempio  la  sua  lunga  e  vigorosa 
campagna  condotta  sui  giornali  e  nei  libri, 
intorno  alle  case  di  pena  ed  alla  donna 
in  genere.  Prosatrico  facile,  piacente,  fe- 
conda, ha  collaborato  a  lungo  sulla  Tri- 
buna e  su  altri  importanti  giornali  e  ri- 
viste. Ha  al  suo  attivo  anche  pregevoli 
volumi  di  letteratura  amena  (V.  Append.). 

Oentelli  Attilio,  coìto  e  valoroso  pub- 
blicista veneto,  nato  nel  1855  a  Venezia, 
morto  a  Milano  nel  1915.  Entrò  nel  gior- 
nalismo a  vent'  anni ,  cullaborando  alle 
principali  riviste  letterarie  e  artistiche  ; 
fondò  quindi  la  Gazzetta  di  Treviso,  che 
diresse  per  molti  anni.  Trasferitosi  a  Mi- 
lano vi  diresse,  dal  suo  inizio,  La  dome- 


95 


nica  del  Corriere,  la  interessante  rivista, 
filiazione  del  Corriere  della  se)-a.  Ad  essa 
il  Centelli  consacrò  tutta  la  sua  intelli- 
gente energia  e  la  sua  grande  operosità, 
facendole  raggiungere  grande  diffusione. 
Abbiamo  di  lui:  Calerina  Cornaro  (volume 
illustrato)  ed  un  pregevole  libro  di  viaggi: 
L'  Orienle  d'  oggi— da  Brindisi  a  Beikos. 

Oentelli  Noemi,  gentile  scrittrice,  nata 
nel  1855  a  Venezia  e  risiedente  a  Milano, 
collaboratrice  della  Domenica  del  Cor- 
riere. Moglie  del  precedente. 

Cenzato  Giovanni.  Fecondissimo  ed  ap- 
plaudito scrittore  di  drammi  e  di  com- 
medie, quali  :  La  maschera  del  Reden- 
tore ;  Papà  Coccarda  ;  Quelli  che  resta- 
no; La  via  chiusa;  La  casa  restaurata  ; 
El  giudizio  de  Paride  ;  Sposa  segreta. 
Redattore  della  Gazzetta  di  Venezia. 

Oepollaro  Daniele  ,  scrittore  ,  pubbli- 
cista e  compositore  di  musica  sacra,  n. 
nel  1882  a  Costantina  ,  risiedente  a  Bi- 
tonto  ,  ove  pubblica  da  anni  la  rivista 
L'inno,  contenente  tosto  e  pagine  musi- 
cali. Canonico  primicerio  del  Capitolo 
Cattedrale  di  Biconto,  maestro  di  musica 
nel  Seminario  e  direttore  della  Schola 
Cantorum,  da  oltre  un  decennio. 

Cerasoli  Ignazio.  Provetto  professore 
ed  autore  di  pubblicazioni  didattiche,  nato 
a  Capestrano,  nel  1849.  Risiede  a  Castel- 
lammare Adriatico,  Tra  le  suo  principali 
pubblicazioni  noteremo  :  Programmi  di- 
dattici illustrali  ;  Saggio  di  un  Program- 
ma didattico  ragionato  ;  Novelle  abntz- 
zesi  ;  Ai  Campi  !  ;  Poteva  essere?  abboz- 
zo di  un  romanzo  del  secolo  XVI;  Coìu- 
ìnemorazioni  diverse;  Conferenze  peda- 
gogiche etc.  —  Prepara  :  La  legge  e  il 
buon  senso  didattico  nei  programmi;  La 
Ungila  Italiana  nelle  scicole  tecniche.  Col- 
laboratore di  pregiati  giornali  e  riviste, 
fondò  e  diresse  il  Gran  Sasso  d' Italia , 
rivista  quindicinale  ,  per  oltre  16  anni. 
Propugnò  ed  applicò  i  principi  pedagogici, 
secondo  richiede  la  fllosofla  scientifica. 
Fondò  leghe  di  educatori,  biblioteche  po- 
polari e  scolastiche,  scuole  di  lavoro  ma- 
nuale ,  di  agraria  etc.  ;  istituì  un'  Uni- 
versità Popolare  in  Abruzzo. 

Oerchiari  G.  Luigi ,  nato  a  Padova 
nel  1880  e  laureatosi  in  legge  ,  fondò  e 
diresse  giornali  letterarii  ,  fu  redattore 
del  Tempo  di  Milano  e  del  Lavoro  di  Ge- 
nova. Diresse  poi  la  Libertà  di  Padova, 
collaborando  al  Secolo  XX,  a  Natura  ed 
Arte,  alla    Vita,  all'  Adriatico.  Ha  pub- 


blicato: Chiromanzia  e  tatuaggio,  un  in- 
teressante volume  di  ricerche  antropolo- 
giche, e  poi  opuscoli,  conferenze,  novelle. 
Scrisse  pure  una  Storia  del  giornalismo. 

Cere  Arturo,  giornalista  genovese,  re- 
dattore del  Cittadino  di  Genova  e  corri- 
spondente o  collaboratore  di  altri  giornali. 

Oeresani  Alfredo,  pubblicista  ed  inse- 
gnante ,  nato  a  Pievetorina  (Macerata) 
nel  1883.  Ha  pubblicato  :  Primi  fiori  e 
Scherzi  dialettali.  È  collaboratore  di  di- 
versi giornali:  Messaggero,  Giornale  d'I- 
talia ,  Domeìiica  del  Corriere  ,  Tribuna 
scolastica.  Drilli  della  Scuola,  Unione  dei 
maestri. — Vive  a  Matelica. 

Ceretti  Gian  Pietro,  valoroso  giorna- 
lista di  Intra,  nato  nel  1887,  residente  a 
Milano  ,  ove  fu  per  due  anni  redattore 
capo  del  Popolo  d'  Italia  ,  pur  collabo- 
rando ad  altri  giornali.  Ha  pubblicato  — 
oltre  pregevoli  traduzioni  di  romanzi  di 
Balzac  e  Wells,  fatte  per  conto  delle  Case 
Treves  e  Bemporad  —  L'emigrazione  ita- 
liana nel  Nord  America  ;  L'  Albania  in 
grigio-verde,  studio  ;  L'impero  del  Cielo, 
romanzo  ;  Gli  esploratori  del  mare  ,  ro- 
manzo; Il  segreto  della  vittoria.  Attende 
ad  un  volume  sui  problemi  del  dopo-guer- 
ra e  ad  uno  studio  sul  Giornalismo  ita- 
liano. È  fregiato  di  medaglia  di  bronzo  al 
valore  militare,  conquistata  sul  Pasubio. 

Cerio  Ignazio,  scrittore,  intenditore  ed 
amatore  appassionato  di  arto  antica  e  mo- 
derna ,  n.  a  Giulianova  di  Teramo  nel 
1840,  risiedente  a  Capri. — Ha  pubblicato: 
Flora  dell'isola  di  Capri;  Rapporto  sullo 
stalo  attuale  dei  ruderi  Auguslo-Tiberiani 
in  Capri,  manoscritto  inedito  del  1830  , 
dell'  ispettore  delle  Antichità  Giuseppe 
Feola,  annotato.  Attende  ad  una  biblio- 
grafia dell'isola  di  Capri,  ad  un  catalogo 
della  Biblioteca  caprese,  da  lui  formata 
e  ad  una  Guida  del  Museo  di  Capri  (propr. 
Cerio).  Egli  ha  riunito  in  un  Museo,  po- 
sto nella  sua  casa  ,  già  dimora  dei  re 
Borboni,  la  flora,  i  minerali,  gli  animali 
ed  altro  dell'  Isola  e  nei  vari  scavi  ha 
messo  in  luce  strumenti  di  selce  e  di  quar- 
zite ed  avanzi  di  mammiferi  quaternari, 
donandone  parte  all'Università  di  Napoli  e 
parte  al  Museo  preistorico  di  Roma. — È  i- 
spettore  onorario  dei  Monumenti  perCapri. 

Cerlini  Ezio  ,  pubblicista  piacentino  , 
redattore  di  Piacenza  Nuova  e  collabo- 
ratore di  altri  periodici.  Dotato  di  molta 
attività  anche  nel  campo  industriale. 


96 


Cerquetelli  Giuseppe  ,  nato  a  Cingoli 
(Marcbo)  nel  1848  ,  studiò  nel  Conserva- 
torio Musicalo  di  Milano  e  avendo  ripor- 
tato il  massimo  dei  punti,  agli  esami  di 
licenza^  tanto  nelle  materie  letterarie  che 
in  quelle  musicali,  consegui  il  Gran  pre- 
mio e  la  medaglia  d'onore.  Eletto  ad  una- 
nimità di  voti  direttore  delle  scuole  mu- 
sicali, Ila  pubblicato  una  interessante  rac- 
colta di  versi  di  mirabile  fattura  :  Vita 
Intima,  molto  lodata  dalla  critica,  ed  altri 
scritti  lettorarii.  Fu  insignito  di  vario, 
meritato  onorificenze. 

Oerrati  Alfonso  ,  distinto  letterato  di 
Mirabella  Belano,  nato  nel  1859.  Pur  col- 
laborando a  giornali  e  riviste  ,  ha  pub- 
blicato :  Della  Poesia  in  Italia  ;  Poesie 
civili  ;  VArpa  del  popolo,  poesie;  La  let- 
teratura. Italiana  ad  uso  del  Ginnasio  ; 
Theatralia;  Storia  della  città  di  Mirabella 
Eclano;  Raccolta  d'iscrizioni  eclanesi.  In 
preparazione  :  un  volume  di  poesie  scelte 
ed  uno  studio  suWOì'igine  e  forme  anti- 
che della  lingua  latina.  È  socio  di  Acca- 
demie storico-letterarie. 

Cerrato  Luigi,  dottore  in  lettere  e  fi- 
losofia, professore  di  letteratura  greca  e 
latina  nell'Università  di  Genova  ,  lette- 
rato e  filologo  valoroso,  nato  a  Casalmon- 
ferrato  nel  1854.  Dopo  avere  studiato  a 
Torino  completò  i  suoi  studi  a  Berlino  , 
Lipsia,  Dresda,  Vienna  ,  Monaco.  Fra  le 
sue  pubblicazioni  letterarie  meritano  spe- 
ciale nota  :  Sui  frammenti  dei  carmi  So- 
loniani;  Del  fato  nelle  poesie  omeriche  ; 
Animadversationes  criticae  in  Claudii 
Claudiani,  poema  De  raptu  Proserpinae; 
Canti  popolari  della  Grecia  antica  illu- 
strati; Quistioni  di  varianti  in  un  luogo 
controverso  di  Pindaro;  La  questione  delle 
origini  nella  storia  della  lirica  e  della 
7nelica  greca;  Di  alcuni  luoghi  controversi 
nelle  Pitiche  pindariche;  Versione  greca 
dell'ode  di  Leopardi  all'Italia  ;  Le  odi  di 
Pindaro,  testo,  versione  e  cemento. 

Cerri  Augusto,  noto  e  fecondo  pubbli- 
cista pugliese.  Già  collaboratore  di  rivi^ 
ste  e  giornali  letterari  in  cui  pubblicò 
eccellenti  prose  ed  articoli  di  critica,  passò 
al  giornalismo  politico  quotidiano  ,  e  da 
varii  anni  è  redattore  del  Corriere  delle 
I^glie  di  Bari. 

Oervesato  Arnaldo,  forte  poeta  e  let- 
terato torinese,  nato  nel  1872.  Collabora- 
tore di  riviste  e  giornali  italiani  e  stra- 
nieri ,  ci  ha  dato  :  Saggio  critico  sulla 
evoluzione  del  romanzo  naturalista  fran- 
cese; Il  carattere  di  Volfango  Goethe;  Pae- 


si e  marine  di  Grecia;  Primavera  d'idee 
nella  vita  moderna;  Contro  corrente;  Per 
il  nuovo  idealismo  ;  Ritratti  di  mistici  ; 
Anfitrile,  romanzo.— Nel  1907  pubblicò  il 
Piccolo  libro  degli  eroi  d"  Occidente  e  nel 
1908  fuse  la  sua  Nuova  Parola .  impor- 
tante rivista  di  letteratura  e  di  critica 
da  lui  fondata  e  diretta,  col  Coenobium. 
Di  rosso  quindi  la  collozione  «  Autori  Ce- 
lebri Stranieri  »  della  Casa  Ed.  Voghera 
e.  libero  delle  fatiche  della  rivista,  pub- 
blicò ogni  duo  anni  un  volume.  Così  nel 
1910  venne  fuori  Latina  Tellus,  nel  1912 
L'Isola  degli  Olivi  o.  nel  1914  Formazioni. 
Vari  suoi  libri  furono  tradotti  in  inglese 
ed  in  francese. 

Cervi  Antonio  (Gace)  ,  critico  d'  arte 
del  bolognese  Resto  del  Carlino,  fin  dalla 
sua  fondazione.  Le  sue  critiche  teatrali 
hanno  la  freschezza  di  note  sagaci,  di  im- 
pressioni originali ,  di  avvertimenti  sa- 
pienti. Già  collaboratore  di  molti  gior- 
nali artistici  e  letterari ,  il  Cervi  fondò 
quella  Battaglia  bizantina  ,  che  cercava 
di  ricalcare  le  gloriose  tracce  lasciate  dal- 
lo Cronache  bizantine  sommarughiane. 
É  autore  lodato  di  parecchi  volumi ,  fra 
cui:  Antonio  Papadopoli,  biografia  ;  Pa- 
pirografia ed  Ercole  Livizzani  ,  Stefano 
Jacini  ;  Irma  Gramatica  ;  Tre  artisti 
(Emanuel,  Zacconi,  Novelli). 

Cesana  Alberto,  figlio  di  Luigi  Cesa- 
na.gia  redattore  del  Messaggero,  nel  quale 
si  occupava  principalmente  di  traduzioni 
dal  francese  di  articoli  e  di  romanzi.  Scri- 
ve anche  eccellenti  versi  in  romanesco. 

Cesana  Luigi ,  notissimo  giornalista 
romano,  nato  nel  1850,  figlio  del  pubbli- 
cista e  umorista  lombardo  Tommaso  Ce- 
sana, che  firmava  con  lo  pseudonimo  di 
«  Tommaso  Cariella  ».  Appena  entrato  a 
far  parte  della  redazione  del  Fanfulla 
adottò,  in  omaggio  al  padre,  lo  pseudo- 
nimo di  «  Canellino  ».  Fondò  quindi  il 
giornale  popolare  II  Messaggero  che,  nato 
di  minuscolo  proporzioni,  ebbe  molta  for- 
tuna e  raggiunse  presto  grande  diffusio- 
ne. Scrittore  simpatico,  giornalista  esper- 
tissimo ,  amico  dei  suoi  redattori  e  dei 
suoi  operai,  il  Cesana  ha,  varii  anni  fa, 
ceduto  il  vecchio  e  popolarissimo  gior- 
nale ,  che  tutto  deve  alla  sua  opera  in- 
telligente, incessante  e  proficua. 

Cesareo  Giovanni  Alfredo  ,  illustro 
poeta  e  critico  siciliano,  nato  a  Messina, 
nel  1861,  prof,  ordinario  di  letteratura 
italiana  nella  R.  Università  di  Palermo. 
Collaboratore  dei  più  importanti  giornali 


97 


e  dolio  maggiori  rivisto  d'Italia,  Ira  cui: 
Nuòva  Antologia,  Giornale  d'Italia,  Gaz- 
zetta del  popolo  ,  Nuova  ^'assegna  ,  gli 
dobbiamo  notevolissimo  pubblicazioni  poe- 
tiche, di  critica  e  di  letteratura  amena. 
Ricordiamo:  Saggi  critici;  Sotto  gli  araìici; 
Don  Juan  ;  Le  Occidentali  ;  GV  Inni  ;  Le 
consolatrici;  Francesca  da  Rimini;  Prosa 
d'Arte;  Avventure  eroiche  e  galanti;- Leg- 
gende e  fantasie  (libri  di  poesie)  ;  La 
poesia  siciliana  sotto  gli  Svevi;  Le  origini 
della  poesia  lirica  in  Italia;  Poesie,  let- 
tere e  liriche  di  Salv.  Rosa  ;  Nuove  ri- 
cerche su  la  poesia  di  G.  Leopardi;  Sulle 
poesie  del  Petrarca;  La  vita  di  G.  Leo- 
pardi; Conversazioni  letterarie;  Il  me- 
todo (libri  di  critica);  Le  satire  di  P.  Ar- 
bitro (traduzione);  Pasquino  e  la  satira 
sotto  Leone  X  ;  Commenti  al  Petrarca; 
Nuovi  saggi  di  critica;  Saggio  su  Varie 
creatrice;  Gaspara  Stampa,  dama  e  poe- 
tessa; I  poemi  dell'ombra;  I  poemi  tra- 
gici. In  questi  ultimi  anni  ha  scritto 
pure  ,  e  con  molto  successo  ,  pel  teatro, 
dandoci  :  Francesca  da  Rimini  e  La 
morta.  Propara  :  La  Sanfelice,  dramma; 
Nuove  poesie,  ecc.  Direttore  di  classe 
nella  Reale  Accademia  di  Scienze,  Lettere 
ed  Arti  di  Palermo  ,  ò  membro  di  varie 
altre  Accad.  storico-scientilìco-letterarie. 

Cevolani  Giuseppe,  dottore  in  lettere, 
insegnante  nei  RR.  Ginnasii  superiori, 
nato  nel  1877  a  Conto  (Ferrara).  Latinista 
egregio,  ha  fatto  numerose  pubblicazioni, 
nel  campo  della  grammatica  latina,  della 
italiana  ,  della  logica  formale  ,  ecc.  Ha 
collaborato  o  collabora  alla  Rivista  di 
Filologia  classica  ,  al  Gymnasium  ,  ai 
Classici  e  Neolatini,  alla  Scuola  cattolica 
ed  a  numerose  riviste  straniere. 

Ohauvet  Costanzo  ,  notissimo  giorna- 
lista ,  nato  nel  1844  a  S.  Stefano  Belbo 
(Coni),  stabilitosi  nel  1870  in  Roma,  ove 
fondò  prima  un  giornale  umoristico  : 
Don  Pirloncino  e  quindi  11  popolo  ro- 
mano ,  giornale  politico  quotidiano  che 
ebbe  voga  ed  importanza  non  lievi,  spe- 
cie sotto  i  ministeri  Dopretis  ,  di  cui  lo 
Chauvet  era  grande  amico  ed  ammira- 
tore. Mente  acuta  ,  polemista  vigoroso, 
trascorse,  quasi  tutta  la  vita  nella  reda- 
zione dei  suo  giornale.  Non  è  ancora 
spenta  l'eco  dei  tremendi  attacchi  mos- 
sigli da  Felice  Cavallotti  ,  che  lo  fece 
segno  a  una  persecuzione  spietata  ;  at- 
tacchi che  scossero  la  figura  morale  dello 
Chauvet  e  menomarono  il  prestigio  del 
giornale,  il  quale  aveva  attraversato  pe- 
riodi di  vera  potenza.  Costanzo  Chauvet 
mancò  ai  vivi  nel  1918. 


Checchi  Eugenio  {Tom),  letterato,  pub- 
blicista, critico  eminente,  professore  di 
lettere  italiane  noli'  Istituto  tecnico  di 
Roma,  nato  a  Livorno,  nel  1838. ^Già  di- 
rettore del  Fanfulla  della  Domenica  e 
critico  musicale  del  Fanfulla,  ha  colla- 
borato alle  principali  riviste  letterarie 
italiano,  nello  quali  ha  pubblicato  innu- 
merevoli studi  critici  ed  articoli  varii, 
pieni  di  brio,  di  spirito,  di  osservazioni 
argute,  spesso  firmandosi  con  i  suoi  pseu- 
donimi di  Caliban  o  di  Tom.  Redattore 
fra  i  più  autorevoli  del  Giornale  d'Italia, 
ha  pubblicato  i  seguenti  volumi  :  Rac- 
conti, novelle  e  dialoghi;  Memorie  d' un 
Garibaldino  ;  Cristoforo  Colombo  ;  Giu- 
seppe Verdi,  il  genio  e  le  opere;  Mozart 
fanciullo,  commedia  storica  ;  Il  piccolo 
Haydn  ,  commedia  ;  Note  e  motivi  ,  no- 
velle; Rossini;  Nostalgie  marine;  Fra  un 
treno  e  l'altro;  V Italia  dal  1815  ad  oggi; 
Il  Fausto  di  Wolfango  Goethe  ;  L'  aspo 
che  gira,  e  vario  belle  traduzioni  o  pre- 
fazioni.— Una  dolio  sue  opere  più  popo- 
lari è  quella  in  cui  raccontando  la  vita 
di  Garibaldi  e  le  meravigliose  avventure 
di  un'  esistenza  che  paro  un  romanzo, 
egli  risuscita  nella  mente  e  noli'  animo 
dei  contemporanei  la  immagino  luminosa 
di  un  uomo  che  non  ha  forse  avuto 
l'eguale  nel  mondo. 

Ohecchia  Giuseppe,  letterato  od  inso- 
gnante, nato  nel  1860  a  Biccari  (Foggia), 
oggi  professore  di  letteratura  italiana 
nella  scuola  tecnica  «  Luigi  Scarambone  » 
di  Lecce.  Fra  lo  suo  opere,  notevoli  per 
sottigliezza  di  vedute  e  per  acume  cri- 
tico ,  sono  specialmente  da  ricordarsi  : 
Del  metodo  storico  evolutivo  nella  critica 
letteraria;  Paesaggi  Calabri;  Leone  XIII 
poeta  latino  ;  Poeti ,  prosatori  e  filoso/i 
del  secolo  che  muore ,  studi ,  ritratti  e 
bozzetti  (opera  che  riscosse  le  unanimi 
lodi  della  critica);  Veianius,  carme  latino 
di  G.  Pascoli,  versione  metrica  italiana; 
VuUiìno  poeta  del  dolore;  La  «  Fedra  » 
di  U.  Bozzini  ;  Escursioni  alla  grolla 
del  Monlenero. 

Ohecchia  -  Santelli  Nicola  ,  valoroso 
scrittore  e  scienziato,  nato  a  Sansovero, 
nel  1887.  Tiene  molto,  e  giustamente,  ai 
suoi  lavori  forzatamente  frammentari! , 
0  lacunari  di  psico  -  biologia  animale, 
scienza  bambina  che  ha  incominciato  ad 
avere  muscoli  e  vertebre  da  lui,  dall'As- 
sagiòli,  dal  Mackenzie,  da  G.  C.  Ferrari. 
Ha  fatto  in  questo  campo  notevolissime 
pubblicazioni ,  collaborando  inoltre  allo 
Pagine  lifjere  di  Lugano,  alla  Ragiojie,  alla 
Rivista  d'Italia,  al  Giornale  d'Italia,  ecc. 

11 


Oheccucci  Alessandro  {Dorans).  Diret- 
tore proprietario  della  Vedetta  artistica, 
rivista  teatrale-letteraria-rnondana  fio- 
rentina, corrispondente  del  Mondo  arti- 
stico ,  Ila  pubblicato  diversi  bozzetti ,  in 
giornali  letterari!  ed  in  opuscoli  ed  il 
romanzo  :  La  madre,  veneziana.  Scrisse 
pure  una  commedia  in  un  atto:  Civetta. 

Ohiaffarelli  Silvio  Luigi,  nato  nel  1871 
a  Cercemaggiore  (Benevento),  risiedente 
a  Pesaro.  Ha  pubblicato  :  Bell'induzione 
e  del  concetto  di  causa  nel  metodo  speri- 
mentale; Idee  su  la  filosofia  deW assoluto; 
Studio  su  i  trattati  inorali;  La  questione 
sociale  e  la  libertà  morale  neW  ordine 
giuridico  di  P.  Siciliano;  Pro  philosophia. 
Prepara  la  2*  parte  dello  Studio  sui  trat- 
tati morali  ed  un  profilo  di  Giovanni 
Bovio.    E'  laureato  in  lettere  e  fllosotia. 

Chiappelli  Alessandro,  illustre  filosofo 
e  letterato,  nato  a  Pistoia,  nel  1857,  ri- 
sedente a  Firenze.  Oltre  alle  magistrali 
opere  puramente  filosofiche  ,  che  non 
è  qui  il  caso  di  ricordare,  ci  ha  dato  : 
Sopra  o'  elegia  di  Aristotile  ad  Eudemo; 
Sullo  svolgimento  dell'ideale  umano  nella 
letteratura  greca  fino  al  IV  secolo;  Studi 
di  antica  letteratura  cristiana  ;  Saggi  e 
note  critiche;  Napoli  nei  canti  dei  poeti 
stranieri  ;  Leggendo  e  meditando  ;  Della 
trilogia  di  Dante;  Carducci  e  le  Regioni 
d'Italia  ;  Per  Emanuele  Gianturco  ;  E. 
De  Amicis  ed  il  Piemonte;  La  donna  ed 
il  problema  dell'  amore  ;  La  modernità 
di  Socrate;  La  primavera  nei  canti  dei 
poeti;  La  cìstica  filosofica  ed  il  concetto 
del  Dio  vivente;  Per  la  diagnosi  morale 
del  nostro  tempo;  Pagine  di  critica  let- 
teraìHa;  L'opera  del  Vasari  scrittore  ed 
il  suo  significato  civile;  Il  nazionalismo 
ed  il  risveglio  italico;  L'arte  di  morire; 
Gli  artefici  scriltori  e  la  letteratura  na- 
zionale; Lo  spirito  della  guerra  ecc.  ecc. 
Per  circa  vent'anni  professore  ordinario 
di  storia  della  filosofia  nella  R.  Univer- 
sità di  Napoli,  di  cui  è  ora  «  professore 
emerito  »  ,  Senatore  del  Regno ,  Acca- 
demico della  Crusca  ,  dei  Lincei .  della 
Soc.  Reale  di  Napoli,  è  fregiato  di  alte 
e  numerose  onorificenze. 

Chiara  Bernardo,  professore  di  lettere 
italiane  ,  romanziere ,,  biografo  ,  critico, 
pubblicista,  nato  nel  1863  in  Vanda  di 
Front  (Canavese).  Fece  gli  studi  nel  paese 
natio  ,  in  Ciriè  e  in  Pinerolo.  Divenuto 
insegnante  superiore,  entrò  il  1882  nelle 
scuole  civiche  di  Alessandria.  Terminato 
il  servizio  militare,  passò  nell'Ammini- 
strazione delle  strade  ferrato,  posto  che 


presto  lasciò  per  recarsi  in  Spagna  ,  a 
Barcellona  ,  come  maestro  d' italiano  e 
corrispondente  della  Gazzetta  Piemontese. 
Ritornato  si  stabilì  a  Torino  ,  entrando 
a  far  parto  della  redazione  della  Stampa, 
successa  alla»  Gazzetta  Piemontese.  Ma 
poco  di  poi  lasciò  quella  redazione  per 
entrare  nelle  scuole  comunali  di  Torino, 
dove  ha  fatto  rapida  carriera,  insegnando 
in  tutti  gli  istituti  della  metropoli  subal- 
pina; da  sedici  anni  dirige  il  comparti- 
mento scolastico  Vittorio  Alfieri.  Ha  pub- 
blicato: Villan  rifatto,  studio  di  costumi 
agresti,  e  i  romanzi:  Don  Mario,  Alla 
prova,  Maestra  di  Scuola,  Casa  Raymon- 
di,  Avventure  di  Paolo  Sylva,  Regina 
delle  Alpi.  E  poi  :  Tipi,  scene,  avventure 
di  Italiani  in  Spagna  ;  Vita  Moderna, 
Sessanta  giorìii  in  montagna;  due  accu- 
rate biografie  :  Un  campione  cattolico 
{G.  B.  Ghiraì'di),  Un  medico  cristiano 
(Lorenzo  Bruno);  due  volumi  di  critica: 
Questioni  letterarie:  il  Romanzo  Moder- 
no ,  q  Un  capolavoro  di  Giovanni  Fal- 
della ;  molti  discorsi  di  letteratura  e  di 
storia  pronunziati  in  città  del  Piemonte. 

Chiara  Biagio  ,  geniale  poeta  ,  prosa- 
tore e  critico  d'  arte  squisito  ,  morto  in 
Napoli ,  non  ancora  quarantenne  ,  dopo 
una  vita  di  stenti  ,  nel  1919.  Gli  dob- 
biamo buone  traduzioni  dal  tedesco  e  dal. 
russo,  notevoli  opere  letterarie  originali 
e  studi  critici  apparsi  in  riviste  e  gior- 
nali letterarii.  Si  sobbarcò  pure  a  scri- 
vere ,  per  r  editore  Bideri  di  Napoli, 
grossi  volumi  scolastici,  mal  retribuiti  e 
compilati  sotto  il  pungolo  del  bisogno. 

Chiaradia  Eugenio  Nino,  professore  e 
pubblicista  ,  già  direttore  a  Napoli  del- 
V Agenzia  Stefani.  Da  qualche  anno,  da- 
tosi tutto  aìl'insegnamento,  è  professore 
di  lettere  italiane  nel  liceo  Umberto  I, 
di  Napoli.  Ha  fatto  notevoli  pubblica- 
zioni ed  ha  collaborato  in  giornali  e  ri- 
viste con  articoli  densi  di  pensiero  ed 
impeccabili  per  forma. 

Ohiarappa  Michele  Arturo  ,  egregio, 
attivissimo  e  colto  giornalista,  già  diret- 
tore e  fondatore  di  periodici  politici  di 
cui  qualcuno  ebbe  so  non  prospera  sorte, 
buona  rinomanza.  Nel  1911  fu  chiamato 
a  dirigere,  a  Como,  il  Corriere  del  Mat- 
tino ,  grosso  quotidiano  molto  ben  fatto 
ma  che  aveva  il  torto  di  pubblicarsi  in 
una  città  ad  un'  ora  di  treno  da  Milano 
e  nella  quale  giungevano  tutte  le  edizioni 
dei  grandi  giornali  milanesi.  Lasciata  la 
direzione  del  Corriere  del  Mattino  ,  ri- 
tornò a  Roma  e  dopo  un  seguito  di  ten- 


99 


tativi  sposso  infruttuosi  ,  fondò  1'  Agen- 
zia Nazionale  della  Slampa,  elio  dirigo 
tuttora,  con  soddisfaconti  risultati. 

Chiarelli  Bonaventura,  dottore  in  let- 
tore ed  insognante  nato  in  Rovine  (Tre- 
viso), risiedente  in  Savignano.  Ha  fatto 
varie  pubblicazioni  scolastiche,  un  com- 
mento alle  Yite  di  Calane  e  di  Al  lieo  di 
Cornelio  Nepole,  ed  un  vocabolai-io  dia- 
lettale veneto  ,  premiato  dal  Ministero 
della  1.  P. ,  oltre  a  scritti  minori  non 
privi  di  pregi. 

Ohiarelli  Luigi ,  originale  od  applau- 
dito autore  drammatico  romano  ,  nato 
nel  1886.  Arguto  osservatore  della  vita 
odierna,  scrittore  dalla  facile  vena  sati- 
rica e  dal  dialogo  attraente,  è  oggi  uno 
degli  autori  più  rappresentati  d' Italia. 
Egli  ha  dato  al  teatro  nostro:  Don  Pro- 
spero Spada;  Er  gendarme;  Governo  la- 
dro; La  morie  degli  amanli;  La  porlan- 
lina;  Il  terzo  gode;  Eo-tra  dry  ;  La  ma- 
schera e  il  volto,  «  grottesco  »  che  gli 
dette  la  celebrità  in  ventiquattr'  ore  ; 
La  scala  di  seta;  Le  lacrime  e  le  stelle; 
Chimere.  Fondò  nel  1898  la  società  ano- 
nima Ars  Italica  por  la  gestione  dell'Ar- 
gentina a  Roma  ed  è  gerente  di  altra  . 
società  anonima  da  lui  costituita  col  titolo 
di  «  Coraodia  »,  per  l'esercizio  di  imprese 
teatrali.  E' inoltre  pres.  della  Commissio- 
ne governativa   per  l'Arte  drammatica. 

Chiarini  Gino  ,  letterato  e  critico  di 
molto  buon  gusto,  ci  ha  dato,  oltre  una 
pregevole  collaborazione  a  giornali  e  ri- 
viste ,  una*mirabile  traduzione  dei  So- 
netti dal  Portoghese  di  Elisabetta  Barret 
Browning.  Egli  è  un  classico  degli  studi 
di  filologia  britannicE».  e  certo  sue  ricer- 
che e  certe  sue  conchiusioni  fanno  testo 
anche  in  Inghilterra.  In  altro  paese  Gino 
Ghiarini  sarebbe  titolare  di  una  cattedra 
di  letteratura  inglese  ;  da  noi  deve  con- 
tentarsi di  insegnare  all'Istituto  Femmi- 
nile di  Firenze.  Ha  pubblicato  pure  una 
scelta  dello  poesie  di  Dante  Gabriele  Ros- 
setti, una  versione  integrale  della  Tioelflh 
Night  di  Shakespeare,  ed  altre  traduzioni 
pregevoli  o  studi  preziosi  intorno  a  scrit- 
tori italiani  ed  inglesi. 

Chiarini  Giuseppe,  poeta  e  critico  fra 
i  maggiori,  nato  in  Arozzo  nel  1833,  m. 
alcuni  anni  or  sono  in  Roma,  ove  occu- 
pava r  alta  carica  di  Direttore  generale 
al  Ministero  della  P.  I.  Diresse  a  Torino 
la  Rivista  d'Italia  con  lo  effemeridi  della 
Pubblica  Istruzione,  a  Firenze  V  Ateneo 
italiano  e  a  Roma   La  rivista  italiana; 


collaborò  con  articoli  critici  sottili,  pre- 
cisi, spassionati,  e  con  versi  di  occellonto 
fattura,  alle  riviste  letterarie  più  in  voga. 
Gontribuì  a  far  conoscere  ed  apprezzare 
al  ministro  Mamiani  1'  opera  poetica  di 
Garducci  e  a  farlo  nominare  profossore 
dell'  Università  di  Bologna.  Fra  le  sue 
pubblicazioni  ricordiamo  :  Dialogo  sulla 
filosofia  leopardiana;  Poesie  con  traduzio- 
i^i  dall'inglese  e  dal  tedesco  ;  Atta  Troll, 
traduzione  da  Heine,  con  prefaz.  di  Gar- 
ducci: /  critici  italiani  e  la  metrica  delle 
Odi  barbare;  Poesie;  Lacrymae;  Dell' orì- 
gine delle  ultime  lettere  di  Jacopo  Ortis; 
Donne  e  Poeti;  Gli  amori  di  Foscolo  nelle 
sue  lettere;  Siudii  Sliakespeariani;  Giosuè 
Carducci;  o  notevoli  traduzioni  poetiche 
ed  altri  saggi  critici. 

Ohiaromonte  Francesco  ,  nato  a  Gir- 
genti  nel  1877,  risiede  a  Ribcra.  Gollabo- 
ratore  del  Motnento.  ClqW Avveìiire  d'Ita- 
lia, del  Giornale  di  Roma  della  Patria 
d'Ancona,  del  Cittadino  ài  Girgenti  ,  ha 
pubblicato  :  Gli  effetti  delle  circolari, 
brillante  commedia;  La  questione  sociale, 
conferenza  ed  altri  scritti  pregevoli.  Pro- 
pagandista audace  dell'idea  democratico- 
cristiana  ,  ha  sempre  strenuamente  lot- 
tato, sui  giornali  e  nei  pubblici  comizii, 
pel  trionfo  della  sua  causa. 

Chierici  Aldo  ,  pubblicista  romano , 
nato  nel  1869,  umorista,  freddurista  ine- 
sauribile ,  instancabile  collaboratore  di 
giornali  satirici ,  solerte  corrispondente 
di  giornali  quotidiani.  Fece  le  sue  prime 
armi  del  Rugantino  (che  gli  apri  poi  le 
porte  del  Don  Chisciotte,  della  Tribuna, 
del  Messaggero,  del  Ca.ffaro ,  ecc.)  e  di- 
rosse per  molti  anni  11  tettuccio  ài  Mon- 
tecatini. Pure  avendo  molto  viaggiato 
per  conto  dei  suoi  giornali  ,  ha  trovato 
modo  di  dare  alle  stampe  non  pochi  vo- 
lume :  Il  popolo  in  pretura;  In  pretura; 
Lunarii  giovatiili;  La  scopa;  I  cottaceci; 
Baffi  biondi  ;  Alla  conquista  del  papato; 
Nel  paese  della  ^nezzaluna  ;  L' ultima 
catastrofe,  romanzo;  Nel  paese  dei  beoni; 
Il  ciìiemato grafo  d' Italia  ;  Sentenze  al- 
legre; Il  quarto  potere  a  Roma,  simpati- 
cissima rassegna  di  giornali  e  giornalisti 
della  capitale  ;  commedie ,  monologhi, 
libretti  d'opera,  ecc. 

Chiesa  Francesco,  forte  e  lodato  poeta 
di  Sagno  (Ganton  Ticino)  nato  nel  1870. 
LaureatoH  in  legge  a  Pavia  ,  si  dette  a 
studi  letterari.  Anima  sdegnosa,  tutto 
proso  dell'amore  dei  suoi  scrittori  profe- 
riti di  ogni  tempo,  egli  si  tenne  sempre 
appartato,producendo  poco  ma  fatto  segno 


100 


a  grande  estimazione,  quale  uno  dei  più 
eletti  rappresentanti  dell'arte  italiana 
nel  Trentino.  Diresse  per  lunghi  anni  la 
bella  e  rinomata  rivista  di  Lugano  Pa- 
gine libere,  che  si  fregiò  della  collabora- 
zione di  illustri  letterati,  sociologi  e  gior- 
nalisti nostri,  il  suo  maggior  lavoro  è  il 
poema  Calliope,  diviso  in  tre  parti  La  cat- 
tedrale, La  Reggia,  La  città.  E'  da  anni 
preside  del  liceo  cantonale  di  Lugano.  11 
Canton  Ticino  ha  festeggiato  ,  mesi  or 
sono  ,  il  cinquantesimo  compleanno  del 
suo  apprczzatissimo  poeta.  Un  indirizzo 
comparso  sul  Cor)-iere  del  Ticino  dico: 
«  Con  Francesco  Chiesa  la  Svizzera  Italia- 
na afferma  ed  impreziosisce  il  suo  valore 
nella  famiglia  dalle  stirpi  confederate  an- 
che nel  campo  letterario  e  ha  noli'  illu- 
stre poeta  il  fulgido  rappresentante  della 
sua  italianità  etnica  e  culturale  ». 

Chiesi  Gastone  ,  brillante  giornalista 
stabilitosi  da  molti  anni  a  Londra,  come 
corrispondente  di  importanti  giornali  , 
quali  La  tribuna,  Il  secolo  ,  il  Resto  del 
Carlino  ,  il  Roma,  ecc.  È  tuttora  corri- 
spondente del  Secolo  e  di  altri  quotidiani. 

Chiesi  Gustavo,  egregio  pubblicista  e" 
romanziere  lombardo  ,  già  direttore  di 
giornali  letterari  ed  autore  di  romanzi 
che  ebbero  larga  diffusione.  Diresse  per 
vari  anni  un  bel  giornale  letterario  ed 
artistico,  la  Cronaca  d'arte,  che  ebbe  a 
Milano  ed  in  tutta  Italia,  un  quarto  d'ora 
di  vera  e  simpatica  voga. 

Chiggiato  Giovanni,  noto  poeta  e  ro- 
manziere veneziano,  collaboratore  della 
Gazzetta  di  Venezia  e  di  riviste  letterarie 
fra  le  più  notevoli.  Un  suo  romanzo:  Il 
figlio  vostro  ebbe  il  primo  premio  nel  con- 
corso indetto  dalla  Società  degli  autori 
drammatici  e  lirici  di  Roma.  Presidente 
del  Comitato  veneziano  della  Dante  Ali- 
ghieri ,  fu  per  vario  tempo  presidente 
delle  Dep.  prov.  della  sua   città   natale. 

Chilovi  Desiderio  ,  già  prefetto  della 
biblioteca  Nazionale  Centrale  di  Firenze 
nacque  nel  1835  nel  Trentino.  Nel  1861, 
lasciata  Vienna  ove  risiedeva,  entrò  nella 
Biblioteca  Magliabechiana,  ove  presto  si 
distinse  fra  tutti  i  suoi  colloghi.— Nomi- 
nato in  seguito  bibliotecario  della  Maru- 
colliana,  vi  rimase  fino  al  1885,  per  essere 
quindi  promosso  alla  direziono  della  Bi- 
blioteca Nazionale  di  Firenze,  alla  quale 
dette  grande  impulso  ,  riorganizzandone 
insuperabilmente  i  servizii;  istituì  gli  vVr- 
chivii  per  la  letteratura  italiana  e  le  bi- 
blioteche ambulanti  por  le  scuole  rurali. 


Oltre  duo  romanzi  ed  altre  pubblicazioni 
di  letteratura  amena,  compilò  con  grande 
accuratezza  prezioni  cataloghi. 

Chini  Mario,  squisito  poeta,  traduttore 
e  critico,  nato  in  Borgo  S.  Lorenzo  (Fi- 
renze) nel  1876.  Dottoro  in  lettere  e  tìlo- 
sofla  ,  libero  docente  di  letteratura  ita- 
liana nella  R.  Università  di  Bologna,  so- 
cio onorario  della  R.  Deputazione  di  Storia 
Patria  per  gli  Abruzzi,  ecc. ,  ha  fondato 
organizzato  e  attende  ora  ad  illustrare 
il  Museo  aquilano.  Collaboratore  di:  iV»o- 
va  Antologia,  Marzocco,  Eroica,  Tribuna 
ecc.,  ha  pubblicato,  per  non  citare  che  le 
sue  opere  principali:  Di  me  stesso  a  me 
stesso  ,  versi  ;  Note  di  Samisen  ,  liriche 
giapponesi  ;  Note  di  Kin,  liriche  cinesi  ; 
Canti  popolari  Umbri  raccolti  a  Spoleto; 
Pittori  aquilani  del  '100;  Le  Siracusane 
di  Teocrito  ;  scritti  tutti  accompagnati  da 
notevolissimi  saggi  critici.  Ha  inoltro  tra- 
dotta e  commentata  quasi  tutta  1'  opera 
di  Federico  Mistral,  compresa  la  indimen- 
ticabile Mirella.  Prepara  un  poema:  Tela 
di  ragno  ed  uno  studio  su  Tommaso  Grossi. 

Chinigò  Gioacchino,  egregio  scrittore 
siciliano  ,  nato  a  Milazzo  nel  1858  ,  ma 
risiedente  in  Messina,  fin  dalla  sua  fan- 
ciullezza. Collaborò  alla  Rivista  Europea, 
alla  Gazzetta  d'Italia,  al  Piccolo,  al  Tc' 
lesto;  diresse  la  rivista  letteraria  Cro- 
naca Rossa.  Fra  le  sue  innumerevoli 
pubblicazioni  segnaliamo:  Vittorio  Ema- 
nuele II;  Fra  croci  e  fiori  ;  Memorie  e 
speranze;  Giulio  Cesare  e  Carlo  Maggio; 
Garibaldi  e  il  20  luglio  1860  ;  Ricordi 
di  capo  d'anno;  I  m,onumentÀ  a  Foscolo 
e  a  Mazzini  ;  Riccardo  MUchell  nella 
vita  e  nelVarte;  Begli  studi  su  là  satira 
latina  di  M.  Barillari  ;  L'  arte  umana 
nella  poesia  di  Alessio  di  Giovanni  ;  A 
Giovanni  Bovio  ;  Arte  sacra  a  Messina, 
ed  altri  pregevoli  scritti,  discorsi  e  con- 
ferenze. Fu  direttore  della  Classo  di  Let- 
tore e  tìlosofla  della  R.  Acc.  Peloritana  , 
e  membro  della  Comm.  di  Antichità  e 
bello  arti    per   la  provincia  di  Messina. 

Chiorrini  Tullia,  feconda  scrittrice  di 
cose  letterarie  e  scolastiche  ,  nata  nel 
1874  in  Castelplanio  (Ancona),  dove  ri- 
siede. Assai  lungo  sarebbe  dare  anche  il 
solo  elenco  dei  giornali  e  delle  riviste 
in  cui  ha  scritto  o  scrive,  con  garbo  e 
con  compotenza.  Scrittori  ,  letterati  di 
grande  valore  si  sono,  in  varie  occasioni, 
felicitati  con  la  gentile  scrittrice ,  per 
gli  elevati  sentimenti  che  informano  tutta 
la  sua  produzione  e  per  la  forma  ele- 
gante. Conoscitrice  esperta  della   lingua 


101 


tedesca  ,  ci  ha   dato   anche  vario  tradu- 
zioni, degno  veramente  di  encomio. 

Ohiossone  David,  noto  giornalista  ed 

.  avvocato   genovese  ,    redattore-capo   del 

Caffaro,  e  collaboratore  di  altri  giornali 

0  riviste.  Nel  giornalismo  genovese  gode 

meritamente  di  molta  stima  e  reputazione. 

Chittaro  italo,  giù  redattore-capo  della 
Pfeparazione  ,  quando  questo  giornale 
ora  diretto  dal  colonnello  Barone,  dirigo 
da  qualche  anno  in  Roma  11  sollufficiale 
ilaliano,  periodico  settimanale. 

Chiummìento  Giuseppe,  giornalista  di 
Acorenza  (Potenza),  nato  nel  1888  e  ri- 
siedente a  Napoli ,  ove  è  redattore  del 
Giornale  della  sera.  Collabora  pure  alla 
Lombardia,  a  La  Scienza  per  lutti,  a  La 
grande  Italia,  alla  Basilicata,  al  Paese. 
E'  consigliere  provinciale. 

Chiurazzi  Raffaele  ,  poeta  ed  autore 
drammatico  dialettale  napoletano.  Conta 
al  suo  attivo  varii  successi  conseguiti 
sulle  scene  vernacole,  per  drammi  e  com- 
medio, scritti  talvolta  in  collaborazione 
col  Costagliela. 

Chiurlo  Bindo,  letterato  friulano,  nato 
a  Cassacco  i^Udine)  nel  1886.  Titolare  di 
lettere  italiane  negli  Istituti  tecnici,  vinse 
nel  1911  il  premio  biennale  «Dante». 
Poeta  egregio  e  critico  acuto,  pur  colla- 
borando a  buon  numero  di  giornali  e  ri- 
viste, ha  pubblicato  :  Il  pensiero  rivolu- 
zionario nella  letteratura  russa  ;  Un 
poeta  dialettale  friulano  imitatore  del 
Béranger  ;  Gian  Francesco  Loredan  e 
l'epitaffio  giocoso;  Due  monache  friulane 
rimatrici  nel  settecento;  Carlo  Goldoni  e 
il  Friuli  nel  settecento  ;  La  letteratura 
latina  del  Friuli,  ecc.— Prepara:  Valle- 
goria  della  Divina  Comìuedia  e  vari 
studi  nella  letteratura  italiana  dei  se- 
coli XVII,  XVllI  0  XIX. 

Christillin  Gian  Giacomo,  folklorista, 
pubblicista,  prof,  di  letteratura  francese 
e  tedesca,  nato  a  Issimo  (Aosta)  nel  1863. 
Uno  dei  più  dotti,  sacerdoti  del  Piemonte, 
audace  alpinista,  ha  studiata  a  fondo  la 
vita  e  la  storia  della  Valle  d'  Aosta.  I 
suoi  scritti  sono  disseminati  nella  Tra- 
dition ,  rivista  di  Parigi.  Collabora  nei 
giornali  di  Aosta.  11  suo  principale  lavoro 
è  un  volume  di  300  pagine  in  ottavo, 
dedicato  alla  Regina  Margherita  di  Sa- 
voia :  Dans  la  Vallaise,  Légendes  et  lìé- 
cits,  raccolti  sulle  rive  del  Lys. 


Ciaffl  Vincenzo  ,  nato  ad  Osimo  nel 
1858,  valoroso  insegnante  di  francese  e 
cultore  egregio  di  ci'itica  letteraria  ita- 
liana e  francese.  Pubblicò:  Saggi  lirici  ; 
Dioscuri  ;  Nuova  letteratura  ?  ;  Sonetti; 
L  fìarbey  d'Aurevilly  e  la  critica  leopar- 
diana in  Francia,  ecc.-  Insognò  por  lun- 
ghi anni,  ed  egregiamente,  noi  R.  Gin- 
nasio Maurolico  di  Messina. 

Ciampoli  Domenico,  poeta,  novelliere, 
critico  e  traduttore  abruzzese  ,  nato  nel 
1852  ad  Atessa.  Scrittore  fecondo  ,  ha 
pubblicato  non  pochi  volumi  fra  racconti 
novello,  romanzi,  poesie,  traduzioni.  Ci- 
tiamo: Fiabe  abruzzesi;  Racconti  abruz- 
zesi ;  Melodie  italiane  ;  Cicuta  ,  novello; 
Diana  ,  romanzo  ;  /  sepolcri  del  Foscolo 
iti  serbo-croato;  Il  barone  di  San  Giorgio, 
romanzo;  L'epigramma  in  Italia;  Rocca- 
marina  ,  romanzo  ;  Letterature  slave; 
Studi  letterarii  ;  Poeti  stranieri ,  lirici, 
epici  ,  drammatici ,  nelle  migliori  trad. 
italiane;  Saggi  critici  di  letterature  stra- 
niere ,  e  le  traduzioni  di  molti  romanzi 
e  novello  di  Sionkiewicz ,  Dostojewski, 
Gorki ,  ecc.  —  Già  profossore  noi  licei  o 
di  letteratura  slava  noli'  Università  di 
Catania  ,  è  bibliotecario  della  «  Vittorio 
Emanuele  »  di  Roma. 

Oian  Vittorio,  illustre  lettorato  e  folk- 
lorista ,  nato  nel  1862  in  San  Dona  di 
Piave  (Venezia».  Professore  ordinario  di 
letteratura  italiana  nell'Università  di  To- 
rino ,  collaboratore  assiduo  o  stimato 
della  Nuova  Antologia  ,  del  Fanfulla 
della  Domenica  ,  del  Giornale  d' Italia, 
della  Gazzetta  di  Venezia  ,  della  Rasse- 
gna bibliografica  di  letteratura  italiana, 
i}iQ\V Archivio  Veneto,  ha  al  suo  attivo  un 
numero  grande  di  pubblicazioni  ,  frutto 
di  sapienti  ricerche.  Notiamo  fra  lo  prin- 
cipali :  Di  Giovanni  Rossi  veneziano;  Bal- 
lale e  strambotti  del  secolo  XV,  tratti  da 
un  codice  trevisano  ;  Un  decennio  della 
vita  di  P.  Bembo,  appunti  biograrìci  o 
studi  con  documenti  inediti;  A  proposito 
di  un'  amfjasciata  di  P.  Bembo  ;  Motti 
inediti  e  sconosciuti  di  P.  Bembo;  Galan- 
terie italiane  del  secolo  XVI  ;  Di  Paolo 
Giovio  poeta,  fra  poeti,  e  di  alcune  rime 
sconosciute  del  sec.  XVI;  Francesco  Bel- 
lini e  Pietro  Pomponazzi;  Primizie  let- 
terarie di  Veronica  Gambara;  La  poesia 
satirico-politica  italiana  e  il  suo  tnetodo 
di  trattazione;  Il  Cortegiano  di  B.  Casti- 
glione,  annotato  e  illustrato;  Musa  Me- 
dicea; Italia  e  Spagna  nel  sec.  XVI li; 
Giovanni  Pascoli  pmeta;  La  religiosità  di 
Dante;  Nel  regno  del  Rinascimento;  Vit- 
torio Alfieri   a    Pisa.    In   collaborazione 


102 


col  Nurra  pubblicò  un'  importante  rac- 
colta di  canti  popolari  sardi.  — Notevole 
è  puro  un  suo  studio  su  La  saliva  ila- 
liana.  Dal  1918  dirigo  il  Giornale  slorico 
della  lelleralura  italiana. 

Cianca  Alberto  ,  valoroso  giornalista 
romano  ,  per  molti  anni  redattore-capo 
del  Messaggero ,  dimessosi  nel  febbraio 
1921,  per  mutamento  di  direttiva,  assie- 
me ad  altri  colleghi  ,  coi  quali  fondò  II 
Paese,  quotidiano  politico,  redatto  moder- 
namente e  con  grande  vivacità. 

Cianciulli  Ferdinando,  pubblicista,  n. 
nel  1881  a  Montella  (Avellino),  ed  ivi 
risiedente.  Direttore  del  Grido  che  si 
pubblica  in  Avellino,  collaboratore  di  al- 
tri giornali,  propagandista,  conferenzie- 
re, ha  al  suo  attivo  varie  pubblicazioni, 
fra  cui  :  Verso  la  vita  ,  dramma  ;  Zola 
neW  arie  e  nella  vita;  Giosuè  Carducci; 
Garibaldi  e  i  mille  ;  Il  militarismo  e 
l'espansione  coloniale,  ecc. 

Ciani  Antonio  ,  nato  in  Napoli  ,  nel 
1867,  fondò  col  Grieco  V  Irpiìiia  Forte, 
giornale  d'indole  battagliera  e  ribelle  ad 
ogni  livrea.  Nell'agosto  1904,  quando  il 
giornale  era  insidiato  dalle  consorterie 
municipali  ed  interprovinciali  ,  il  Ciani 
ne  assunse  la  direzione,  dandogli  carat- 
tere spiccatamente  repubblicano.  Scrisse 
articoli  politici  e  versi  umoristici  ,  fir- 
mandosi Padre  Zappata.  Collaborò  quindi 
alla  Gazzetta  coloniale  e  fu  per  lungo 
tempo  redattore  del  giornale  espansio- 
nista Camilca,  non  mai  rinunziando  agli 
ideali  di  repubblicano  impenitente.  Ha 
scritto  :  La  poesia  popolare  nei  secoli; 
Innodia  universale;  Esperi  (conto  sonetti). 

Ciardi -Duprè  Giuseppe ,  professore 
nella  R.  Università  di  Padova  dal  1912, 
già  libero  docente  nell'  Istituto  di  studi 
superiori  di  Firenze,  nato  a  Firenze  nel 
1875.  La  sua  produzione  scientifica  è  spar- 
sa in  periodici  italiani  e  stranieri  o  in 
atti  di  Società  e  Congressi.  Di  pubblica- 
zioni a  parte  ricordiamo  :  Nola  sui  nomi 
greci  in-dàs  ;  Alcuni  episodi  scelti  dal 
poema  dei  Nibelunghi;  Spigolature  ladine. 
Prepara:  un'edizione  commentata  di  tutte 
le  Liriche  del  poeta  tedesco  L.  Uhland  ; 
Un  glossario  slavo.  Dirige  dal  1900  la  Ri' 
vista  Bibliografica  Italiana  (Firenze).  Col- 
laboratore fisso  del  Giornale  della  Società 
Asiatica  Italiana  e  della  Rivista  degli 
Sludi  Orientali,  scrive  od  ha  scritto,  ne- 
gli Sludi  italiani  di  filologia  classica,  nel 
Bollettino  «  Atene  e  Roma  »,  nella  Ras- 
segna Nazionale  ,  noi  Bessarione  ,  nella 


Rivista  di  Letteratura  Tedesca,  negli  Sta- 
di di  filologia  moderna  ,  nelle  Indoger- 
manische  Forschungen,  nei  Bezzenbergers 
Beitràgee  in  altri  periodici.  Ha  fatto  fre- 
quenti viaggi  all'estero,  specialmente  in 
Germania  e  in  Boemia  ,  ed  ha  dimorato 
lungamente  nella  Svizzera  orientale. 

Ciarrapica  Adolfo  ,  attivo  ,  pregiato 
giornalista,  nato  ad  Alatri  (Roma),  nel 
1886  residente  a  Cuneo.  Redattore-capo 
della  Sentinella  delle  Alpi  di  Cuneo,  dal 
1908  al  1913,  poi  direttore  del  quotidiano 
Corriere  Subalpino,  fino  al  1920.  Trasfor- 
matosi il  Corriere  Subalpino  in  Subal- 
pino, ne  assunse  e  ne  tiene  la  direzione. 
E'  inoltre  corrispondente  ordinario  della 
Stampa,  del  Secolo,  della  Tribuna  e  del 
Popolo  romano. 

Ciatti  Renato  ,  giornalista  di  Siena , 
nato  nel  1888,  laureato  in  ingegneria.  Già 
redattore-capo  della  Vedetta  Senese,  è  pre- 
sentemente redattore  dell'Ora  nuova,  quo- 
tidiano politico  liberale. 

Ciccarelli  Romualdo,  giornalista  od  av- 
vocato, redattore  a  Roma  dell'  Idea  Na- 
zionale e  collaboratore  di  altri  giornali. 

Oiccotti  Ettore  ,  illustre  giornalista  , 
uomo  politico  ed  avvocato,  nato  a  Potenza 
nel  1863.  Già  professore  nella  R.  Accade- 
mia scientifico-letteraria  di  Milano  e  nella 
R.  Università  di  Pavia,  è  da  anni  pro- 
fessore ordinario  della  R.  Università  di 
Messina.  Autorevole  ed  apprezzato  colla- 
boratore di  Nuova  antologia,  della  Rivi- 
sta di  filologia  classica,  della  Rivista  po- 
polare, del  Roma,  del  Messaggero,  della 
Voce,  della  Vita  internazionale  ecc.,  ha 
fatto  importantissime  pubblicazioni  sto- 
riche, giuridiclie  e  letterarie;  citiamo  fra 
le  principali  :  La  costituzione  cosi  detta 
di  Licurgo  ;  Introduzione  alla  storia  ge- 
neriate del  diritto;  Sacerdozi  municipali 
e  provinciali  della  Spagna  antica;  Donne 
e  politica  negli  ultimi  anni  della  repub- 
blica romana;  Il  tramonto  della  schiavitù 
nel  inondo  antico  (tradotto  anche  in  spa- 
gnuolo  e  francese)  ;  La  pace  e  la  guerra 
nel  mondo  antico;  Sulla  questione  del  Mez- 
zogiorno; Come  divenni  e  come  cessai  di 
essere  deputato  di  Vicaria  ;  La  filosofia 
della  guerra  e  la  guerra  della  filosofia  ; 
Il  caso  Dreyfus  innanzi  alla  storia;  Mon- 
tecitorio ,  noterelle  di  uno  che  e'  è  stalo. 
Deputato  al  Parlamento  per  molte  legisla- 
ture, cadde  nelle  elezioni  del  maggio  1921. 

Cicootti  Francesco,  vigoroso  giornali- 
sta, ex  deputato  al  parlamento,  militante 


m 


noi  partito  socialista,  nato  a  Palaz/.o  S. 
Gervasio  (Potenza)  nel  1880,  Ha  collabo- 
rato con  grande  2iU\vitìx  'à\V Avanti,  Stam- 
pa, Tempo,  e  collabora  anche  presente- 
mente al  Giornale  della  Sera,  al  Piccolo 
di  Trieste,  al  Resto  del  Carlino,  alla  Cri- 
tica sociale.  Ha  pubblicato:  Il  socialismo 
nelV  Italia  -meridionale  ;  Cooperazione  o 
Socialismo  ;  V  Economia  medievale  e  il 
francescanismo;  Come  è  governata  la  Rus- 
sia; L'Italia  in  rissa,  con  prefazione  di 
Turati;  L'  Arca  nelV  Uragano,  libro  di 
propaganda  antiguerresca. 

Oiléa  Diego,  pubblicista  di  Reggio  Ca- 
labria. Collaborò  in  qualità  di  corrispon- 
dente alla  Yita,  al  Corriere  di  Sicilia  ad 
a  riviste  letterarie,  come  Gens  nova.  Se- 
colo XX,  ecc.  Ha  pubblicato:  G.  Parini 
7iel pensiero  e  nell'arte  ed  un  voi.  di  versi. 

Cima  Ottorino,  giornalista  lombardo  , 
direttore  deW  Uomo  di  pietra,  il  vecchio, 
arguto  e  caratteristico  giornale  satirico- 
umoristico-illustrato  di  Milano. 

Cimbali  Eduardo,  pubblicista  e  profos- 
sore di  diritto  internazionale  (presente- 
mente nell'Università  di  Catania)  nato  a 
Brente  nel  1862.  Autore  di  apprezzatis- 
sime  opere  sul  diritto  internaz.,  fa  da 
molti  anni  efficace  ,  instancabile  propa- 
ganda per  r  instaurazione  di  un  nuovo 
diritto  internazionale  basato  sui  diritti 
dei  popoli. 

Oìmbali  Giuseppe  ,  letterato  e  giure- 
consulto egregio,  libero  docente  di  Filo- 
sotia  del  Diritto  nella  R.  Università  di 
Roma,  nato  nel  1858  a  Brente.  Collabo- 
ratore pregiato  di  Nuova  Antologia,  Ita- 
lia Moderna  ,  Nuova  parola  .  Tribuna  , 
Fanfulla  della  Domenica,  e  di  quasi  tutti 
i  giornali  di  Roma  ,  oltre  ad  opere  giu- 
ridiche di  gran  valore,  ci  ha  dato  le  se- 
guenti opere  letterarie ,  simpaticamente 
accolte  dalla  critica  nostra  :  Confessioni 
di  un  disilluso,  Giorni  solitari;  Terra  di 
fuoco;  Dormiveglia;  Alba  (romanzo);  Ve- 
nere Capitolina  (romanzo);  L'agonia  del 
secolo  ;  Gonnelle  (ritratti  di  donne)  ;  Se- 
conda verginità  (romanzo). Diresse  per  due 
anni  Lo  Spedalieri,  rivista  di  scienze  so- 
ciali e  giuridiche  e  per  tre  7  diritti  dei 
popoli,  rivista  per  l'organizzazione  giu- 
ridica della  Società  internazionale.  È 
Gomm.  della  Cor.  d'Italia  od  Ispettore  su- 
periore nella  Direz.  gener.  delle  Ferrovie. 

Oimegotto  Cesare,  letterato  e  storico 
di  pregio  nato  nel  1864  a  Padova,  risie- 
dente a  Rovigo.  Fra  le  suo   più  apprez- 


zato pubblicazioni  additiamo:  Feste  meri- 
dionali; Arnaldo  Fusinato, 'dindio  biogra- 
tìco-critico;  Pietro  Fortunato  Calvi;  Giu- 
seppe Revere;  Per  l'epistolario  di  Ippolito 
Pindemonte;  Cesare  Rosaroll  al  forte  di 
Marghera  e  alla  batteria  di  S.  Antonio; 
L'anima  e  la  figura,  di  Francesco  Pe- 
trarca; L'Alighieri  nella  vita,  nell'opera 
e  nella  sua  varia  fortuna;  Vicende  e  coìu- 
inedie  di  Carlo  Goldoni  ;  Il  canzoniere 
veronese  di  Berto  Barbarani. 

Oimino  Benedetto,  pubblicista  o  medi- 
co, iiato  in  Ancona,  nel  1866.  Già  colla- 
boratore della  Lombardia,  della  Nazio- 
ne, del  Fanfulla,  del  Piccolo  di  Trieste  e 
dei  più  importanti  giornali  medici,  è  stato 
ventiduo  anni  a  Parigi ,  dove  ha  avuto 
una  situazione  brillantissima  e  dove  è 
stato,  più  di  vent'anni,  prima  esterno,  poi 
interno  e  poi  assistente  e  coadiutore  dei 
più  grandi  clinici  francesi;  è  stato  anche 
due  anni  a  Londra  nella  clinica  del  prof. 
Freyer  e,  scoppiata  la  guerra  italo-austria- 
ca,  rientrò  in  Italia  e  vi  prestò  prezioso 
servizio  sanitario  in  qualità  di  capitano, 
recandosi  quindi  a  Bukarest  a  dirigervi 
un  ospedale.  Durante  il  suo  lungo  sog- 
giorno a  Parigi  collaborò  assiduamente 
ai  maggiori  giornali.  —  Ha  al  suo  attivo, 
oltre  quelle  scientifiche,  pubblicazioni  ar. 
tisticho  e  letterarie.  E'  fregiato  di  nume- 
rose onorificenze  italiane  e  straniere. 

Oimmino  Francesco  ,  poeta  elegante, 
armonioso  e  pregiato  orientalista  ,  nato 
in  Napoli,  nel  1864.  Conferenziere  squi- 
sito, dicitore  affascinante,  oltre  due  vo- 
lumi di  versi  :  Boccinoli  e  Vecchio  idillio, 
ha  pubblicato  ottimo  traduzioni  di  dram- 
mi indiani  e  studi  critici  notevoli  sulle 
letterature  orientali,  lodati  e  tradotti  in 
Francia  e  in  Germania.  Il  Cimmino  è 
professore  di  storia  nel  liceo  «  Genovesi  » 
di  Napoli  e  di  sanscrito  in  quella  Univ. 

Oinquegrana  Pasquale ,  poeta  dialet- 
tale napoletano,  autore  di  innumerevoli 
canzonette,  popolarissime  in  Italia  e  al- 
l'estero e  notevoli  per  la  originalità  dei 
concetti ,  per  la  forma  amorevolmente 
curata  e  pel  colorito  tutto  locale  che  l'A. 
sa  imprimere  alla  sua  produzione.  E'  un 
valoroso  insegnante. 

Oiofl-Jacometti  Sofia,  colta  e  gentile 
scrittrice  toscana  ,  nata  in  Siena  ,  risie- 
dente a  Firenze,  ove  ,  per  le  belle  doti 
del  suo  ingegno,  gode  molta  stima,  specie 
nell'alta  società.  Fra  le  sue  pubblicazioni 
meritamente  lodate  dalla  critica  ,  ricor- 
diamo :  Ausus ,    poesie  ;    Suor  CaleHna, 


104 


novello';  Sangue  Bastardo,  romanzo;  Ca- 
nielli  in  aria;  Cuore;  Suor  Celeste,  lavori 
drammatici;  o  poi  bozzetti,  novelle,  mo- 
nologhi, conferenze. — Conosce  varie  lin- 
gue e  collabora  a  rivisto  letterarie. 

Cioffi  Ratfaelo,  nato  nel  1895  a  Palma 
Campania,  stabilitosi  a  Capua.  Collabora 
ttW Avanti .',  all' f/wione,  organo  dei  lavo- 
ratori dello  Stato,  alla  Vita.  E'  un  valo- 
roso matematico,  laureando  in  ingegneria. 

Cipolla  Arnaldo ,  giornalista  viaggia- 
tore fra  i  più  colti  ed  ardimentosi,  nato 
a  Como  nel  1879.  Quale  ufficiale  degli 
Alpini  fu  in  Africa  per  vari  anni;  vi  ri- 
tornò come  giornalista  e  trascorse  due 
anni  nell'Africa  equatoriale,  raccogliendo 
nel  noto  suo  volume  Al  Congo  le  osser- 
vazioni e  gli  studi  fatti  in  quel  lungo 
periodo  di  tempo.  Fu  quindi  redattore 
viaggiante  del  Corriere  della  sera,  della 
Stampa ,  della  Gazzetta  del  Popolo  ;  e 
durante  l' ultima  guerra  fu  al  nostro 
fronte  di  battaglia  ,  e  .  quindi  al  fronte 
inglese  in  Francia,  inviando  ai  suoi  gior- 
nali lettere  interessantissime.  A  guerra 
finita  completò  e  dotte  allo  stampe  un 
romanzo  di  un  genero  nuovo:  La  cometa 
sulla  mummia,  che  ebbe  un  grande  suc- 
cesso. Ad  esso  seguirono:  L'airone;  Omar 
il  re  fanciidlo;  Chiuso  mar  di  tempesta; 
Cavalli  nella  notte ,  novelle.  Altri  suoi 
libri  di  viaggi  sono  :  NelV  Impìero  di 
Menelih  ;  Memorie  di  un  esploratore; 
Racconti  vissuti  ;  Attraverso  sette  popoli 
in  guerra.  Propara  :  Il  Romanzo  di  un 
reporler.—U  carattere  speciale  della  sua 
opera  letteraria  è  dato  dall'esotismo.  Fu 
chiamato  il  Kipling  italiano.— Risiedo  a 
Torino...  quando  non  è  in  giro  pel  mondo. 

Cipolletta  Leone  (Enoel,  Elee  ,  ecc.), 
nato  in  Napoli  noi  1876  è  uno  dei  più 
brillanti  e  fecondi  giornalisti  nostri.  Gio- 
vanissimo, l'avvocato  Cipolletta  gettò  la 
toga  alle  ortiche  ed  esordi  nel  giorna- 
lismo umoristico  ,  con  Io  Qseudonimo  di 
C.  Paulette  sul  «  Masto  Rafaele  »  diretto 
dalla  Serao.  Passò  poi  al  Monsignor  Per- 
relli  nei  tempi  aurei  di  questo  foglio 
trisettimanale  e  con  lo  pseudonimo  di 
Enoel  si  rivelò  presto  umorista  fine  ,  fo- 
sforescente, argutissimo.  Alcuni  anni  do- 
po, morto  Giulio  Fioretti,  assunse  la  di- 
rezione della  cronaca  giudiziaria  del  Mal- 
litio,  firmandosi  Elee  e  creò  quello  «  Ope- 
rette della  Giustizia  »  il  cui  successo  è 
noto.  Sul  Mattino  ,  sul  Corriere  di  Na- 
poli ha  pubblicato  e  pubblica  tuttora  no- 
velle, articoli  di  varietii ,  trafiletti  sar- 
castici, note  di  critica  teatrale  a  vicenda 


col  critico-capo  dott.  Forster,  od  ha  croato 
ancora  su  quest'ultimo  giornale  una  ru- 
brica... cabalistica,  che  motto  capo  ad 
un  bizzarro  e  comicissimo  personaggio 
immaginario:  Giovanni  Kappoth  Yagello- 
no.  Fu  tra  i  principali  redattori  della 
grande  rivista  satirica  Ma  chi  è.?  dirotta 
da  T.  Rovito  e  S.  Marvasi,  collaborando 
inoltro  ad  infiniti  altri  giornali  e  rivisto. 
Un'attività  Ibrmidabile  ,  come  si  vede. 
Ha  pubblicato:  Racconti  di  un  maldicente, 
grosso  volume  di  novelle  che  ha  rag- 
giunto in  qualche  mese  tre  edizioni  e 
che  è  stato  molto  gustato  d  meritamente 
lodato  per  l'originalità  dello  trovate,  por 
acuto  spirito  di  osservazione  e  per  la 
forma  piacevole.— Prepara:  Dura  lex,  al- 
tro volume  di  novello  e  Le  operette  della 
giustizia,  raccolta  dei  principali  racconti 
giudiziari  apparsi  sul  Mattino. 

Cipollini  Antonio,  nato  a  Monteleone 
Calabro,  intorno  al  1856,  insegna  a  Mi- 
lano da  un  ventennio.  Pubblicò  versioni 
e  studi  su  Saffo  od  altri  poeti  greci  an- 
tichi, duo  volumi  di  versi:  Musa  novella 
e  Canto  della  Montagna  ,  un  volume  di 
Novelle  calabresi  ed  un  libretto  :  Genna- 
rello,  musicato  dal  fratello,  M.°  Gaetano 
Cipollini,  emerito  compositore. 

Oippico  Antonio  ,  letterato  o  critico 
fra  i  più  colti  ed  apprezzati ,  già  diret- 
tore della  Rivista  di  Roma;  nato  a  Zara, 
nel  1877.  Collaboratore  di  Nuova  Anto- 
logia ,  Marzocco ,  Tribuna  ,  Neue  Breie 
Presse,  Die  Zeit,  Saturday  Revieic,  ecc., 
ha  pubblicato  opere  poetiche  e  di  critica, 
lodato  molto  dalla  stampa  italiana  ed 
estera.  Ricordiamo:  Per  un'idea,  liriche; 
Il  modello  del  mondo,  (per  la  Visiono  di 
Dante  Alighieri  )  ;  Trenodia  in  morte  di 
G.  Verdi;  Aspettando  l'Aurora,  liriche; 
/  Canti  della  Montagna;  La  Gaia  Scienza 
di  F.  Nietzsche  (traduzione  e  prefazione); 
VOrestiade  di  Eschilo  (tradotta  insieme 
a  Tito  Marrone);  L' anticristo  (W  Nietzsche 
(traduzione);  Letteratura  scandinava;  De- 
metra,  (tragedia);  /  catiti  della  spiaggia 
latina,  liriclio,  ecc.  —  Vivo  a  Londra,  di 
dove  invia  articoli  e  corrispondenze  pre- 
gevoli ai  giornali  italiani. 

Oiprelli  Leone,  poeta  dialettale,  pub- 
blicista e  commediografo  romano.  Diret- 
tore del  popolare  settimanale  romanesco: 
Rugantino  ,  ha  dato  al  teatro  popolare  : 
Verso  il  Calvario;  Anime  perse;  In  par- 
rocchiella  ;  La  mattina  dopo  ;  La  porta 
segreta;  Santo  disonore;  drammi  quasi 
tutti  impersonati  da  Gastone  Monaldi,  il 
forte  attore  della  scena  romanesca. 


105 


Oipriani  Oreste  ,  egregio  pubblicista 
lombardo  ,  redattore  del  Corriere  della 
sera.  Discepolo  di  Dario  Papa,  gli  dedicò 
un  irteressante  opuscolo  :  L'anima  e  la 
coerenza  di  Bario  Papa.  Al  teatro  lui 
dato  un  dramma  popolare:  Il  /adro,  scritto 
in  collaborazione  con  Camillo  Bosisio. 

Oiraolo  Giovanni  (Cyrus),  noto  e  sti- 
mato giornalista  ed  avvocato  calabre- 
se, nato  nel  1873  a  Reggio  Calabria.  Già 
redattore  della  Tribuna ,  della  Pa/ria, 
della  Vita,  ha  pubblicato:  Jl  deliìiquenle 
negativo  ;  Delilfi  femminili  a  Napoli; 
L'anima  dei  ìnagislrali ,  ed  altri  scritti 
minori  intorno  ad  argomenti  giuridici  e 
sociali.  Deputato  al  Parlamento  per  una 
sola  legislatura  fu  creato  sonatore  nel- 
r  ottobre  del  1919.  E'  presidente  della 
Croce  Rossa  Italiana. — Da  qualche  anno 
si  è  quasi  completamente  appartato  dal 
giornalismo  militante,  ma  è  tuttora  ami- 
co prezioso  dei  giornalisti  e,  spesso,  con- 
sigliere in  cose  professionali  ,  tenuto  in 
molta  considerazione  per  la  sua  autorità. 

Oirimele  Vincenzo,  pubblicista,  avvo- 
cato e  professore,  preside  e  direttore  del- 
l'Istituto tecnico  e  delia  scuola  tecnica 
di  Catanzaro.  Dirige  il  Calabro  ,  il  più 
antico  giornale  della  Calabria. 

Oirmeni  Benedetto,  valente  pubblicista 
e  uomo  politico,  nato  in  Militello  di  Ca- 
tania. Collaborò  al  Diritto,  al  Fracassa, 
al  Folchello  e  ad  altri  giornali  delia  ca- 
pitale. Tradusse  dal  tedesco:  Le  ragazze 
povere  di  Landau.  Deputato  al  Parla- 
mento nazionale  pel  suo  collegio  natio, 
segretario  della  Camera  prima,  sottose- 
gretario di  Stato  poi,  è  ora  dedito  quasi 
interamente  alla  politica  ed  ha  abbando- 
nato il  giornalismo  militante. 

Citelli  Angelo,  pubblicista,  nato  a  Vi- 
gnate nel  1881,  ma  risiedente  a  Milano, 
ove  fa  parte  del  Secolo ,  in  qualità  di 
segretario  di  redazione. 

Oiuti  Pio  Carlo,  illustre  oratore  sacro 
dell'Ordine  dei  PP.  Domenicani  ,  nato  a 
Firenze  nel  1873.  Colto  ed  affascinante 
parlatore  ,  prof,  in  lingue  orientali  ,  ha 
pubblicato  :  Ricordi,  poesie  ;  Per  le  ma- 
rine della  Grecia ,  novelle  ;  7  tramonti 
dell'Etna;  Gli  esempi  dei  Santi;  L'anno 
cristiano  ;  Fede  e  valore,  conferenze,  e 
diversi  opuscoli,  —  Risiede  in  Napoli;  in 
S.  Domenico  Maggiore. 

Oivinini  Guelfo,  letterato  e  giornalista 
toscano ,  tra  i  più   meritamente  apprez- 


zati ,  unto  a  Livorno  ,  nel  1873.  Diresse 
ìn.Vita  Italiana  e  collaborò  egregiamente 
alla  Tribuna,  alla  Riforma,  al  Travaso 
delle  idee,  alla  Patria,  all'  Avanti  della 
doìhenica ,  nei  quali  scrisse  simpatici, 
briosi  articoli,  spesso  coprendosi  del  velo 
dei  suoi  pseudonimi  favoriti  :  Accard, 
Mouscadin,  Pilusky,  Baccio  Cellini  (mu- 
tatosi poi  in  Baccellino  nel  Travaso). 
Ha  ,  pubblicato  un  eccellente  volume  di 
versi:  Vurna,  e  quindi:  La  ninna-nanna 
del  piccolo  Alessio.  Altra  preziosa  collana 
di  liriche  è  1  sentieri  e  le  nuvole;  in  esso 
la  nota  elegiaca  si  alterna  con  motivi  e 
con  stille  d'ironia  mordace.  Scrittore  no- 
bilissimo ed  originale,  ha  dato  al  teatro: 
Bam,boletta;  Casa  riconsacrata;  La  regi- 
na; Il  signor  Dabbene;  Suor  Speranza. 

Oivinini  Ricciotto  ,  vigoroso  scrittore 
di  romanzi  e  novelle.  11  suo  romanzo 
Gente  di  palude ,  che  è  il  volume  suo 
più  noto  ,  ha  per  sfondo  la  campagna 
romana  ,  nella  squallida  zona  acquitri- 
nosa in  cui  impera  la  malaria  ed  ap- 
tiene  al  genere  dei  romanzi  regionalisti 
e  realisti  del  Verga  e  di  Zola. 

Olauri  Abate  Giuseppe  ,  giornalista 
palermitano  ,  redattore  del  Giornale  di 
Sicilia,  corrispondente  di  altri  quotidiani 
come  :  Corriere  della  sera,  Il  nuovo  gior- 
nale, Popolo  romano,  eco. 

Olaps  Tommaso,  letterato  e  magistra- 
to, nato  ad  Avigliano  ,  nel  1871.  ^^ra  le 
sue  pubblicazioni  di  indole  letteraria  no- 
tiamo: A  pie  del  Carmine,  novelle;  Boz- 
zetti basilicatesi.  Collaborò  al  Lucano, 
al  Giornale  di  Basilicata  ,  all'  Arcliivio 
giuridico ,  al  Foro  italiano ,  alla  Giuri- 
sprudenza italiana.  Già  professore  di 
Diritto  civile  nella  libera  Università  di 
Camerino  ,  è  Consigliere  della  Corte  di 
Appello  di  Potenza.  Ha  pubblicato  pure 
varie  monografìodi  diritto  civile. 

Clementi  Filippo,  pubblicista  romano, 
già  cronista  del  Popolo  romano.  Ha  pub- 
blicato una  importante  opera  sul  «  Car- 
nevalo romano  »,  seguita  da  Roma  ac- 
cattona  e  da  II  comune  di  Roma  e  la 
municipalizzazione  dei  pubblici  servizi. 

Clerici  Alessandro  (doti.  Ry),  geniale, 
apprezzatissimo  giornalista  -  scienziato  , 
fra  i  più  noti  e  valorosi  collaboratori 
del  Corriere  della  sera  ,  nel  quale  in 
forma  piana  ,  piacevole  ed  accessibile  a 
tutti  ,  volgarizza  e  dilucida  argomenti 
scientifici ,  a  misura  che  l' attualità  li 
porta  agli  onori  del  giorno. 

12 


106 


Clerici  Gi'fiziano  Paolo,  dottoro  in  let- 
tere e  filosofia,  professore  di  letteratui-a 
italiana  nell'  istituto  tecnico  di  Parma, 
membro  della  Deputazione  di  storia  pa- 
tria per  le  province  parmensi ,  nate  a 
Teolo  (Padova)  nel  1851.  Fondò  e  diresse 
una  buona  rivista  :  Per  l'arie;  pubblicò 
studi  sulla  Divina  Commedia,  sull'Iliade, 
suir  Eneide,  sull'Odissea,  sulle  satire  di 
Persio  ,  sui  «  Promessi  Sposi  »;  ridusse 
pel  teatro  moderno,  con  un  prologo  ori- 
ginale, I  prigionieri,  commedia  di  M. 
Accio  Plauto  ed  interpretò  ,  con  appen- 
dice, il  prologo  di  A.  Persio  Fiacco. 

Cocchia  Enrico  ,  insigne  latinista  e 
filologo  .  nato  in  Avellino  nel  1859.  Fra 
le  sue  importanti  e  dotte  pubblicazioni 
citiamo  :  Studi  Ialini;  La  tomba  di  Vir- 
gilio ;  La  patria  di  Ennio  e  il  nome  di 
Plauto;  Tito  Livio  e  Polibio  innanzi  alla 
evitica  storica;  Gli  epigram^ni  sepolcrali 
dei  più  antichi  poeti  latini  ;  Napoli  e  il 
«  Satyricon  »  di  Petronio  Arbitro  ;  Sag- 
gio critico  intorno  alla  vita  e  alle  opere 
di  Tito  Livio;  Antologia  di  prosa  e  poesia 
(I,  li.  111);  il  pensiero  critico  di  Frane. 
De  Sanctis  nell'arte  e  nella  polilicfi.  ecc. 
E'  professore  di  letteratura  latina  nel- 
rUniversitii  di  Napoli,  membro  del  Con- 
siglio supcriore  dell'I.  P.  e  di  non  po- 
che Accademie  letterarie. 

Coccon  Bussolin  Laura  (  Diana  La- 
grange),  collaboratrice  di  giornali  e  ri- 
viste ,  specie  per  argomenti  attinenti  al 
femminismo.  Risiede  in  Roma. 

Coceva  Giuseppe  ,  già  redattore-capo 
della  Tribuna  illustrala  ,  è  un  nobile 
esempio  di  attività,  di  solerzia  e  di  rara 
esperienza  giornalistica.  Esordi  nel  gior- 
nalismo come  segretario  di  redazione 
(\o\V  Archivio  storico  dell'Arte,  diretto 
da  Domenico  Gnoli  e  passò  quindi  alla 
Tribuna  illustrata  e  alla  Minerva  ,  di- 
retta dal  Garlanda  ,  per  la  quale  lavorò 
validamente  .  pubblicandovi  ottime  tra- 
duzioni ed  articoli  bibliografici. Nelln  com- 
pilazione della  Tribuna  Illustrata  fu  coo- 
peratore di  Guglielmo  Ferrari,  quando 
questi  era  direttore  della  popolare  rivista 
romana.— 11  Coceva  ha  tr^adotto  egregia- 
mente la  Fraseologia  Ialina  di  Meissuer. 

Coco  Giuseppe,  preside  doll'«  Accade- 
mia dafnica  di  lettere,  scienze  e  bolle 
arti  >  di  Acireale,  ha  pubblicato  :  Prose 
e  poesie;  Ver  novissima,  versi;  //  lavoro. 

Codara  Antonio  ,  dottore  in  filosofia 
od    in    lettere,  insognante   ordinario   di 


filosofia  nel  liceo  di  Bergamo ,  nato  nel 
1869  a  Belgioioso  (Pavia).  Gli  dobbiamo: 
La  tradizione  di  Cristo/oro  Colombo  ; 
Seneca  filosofo  e  San  Paolo  ;  I  costumi 
ro?nani  nelle  satire  di  Giovenale;  Il  pen- 
siero educativo  di  Nicolò  Tommaseo.  — 
Prepara  :  La  persecuzione  in  casa  Flavia 
e  La  congiura  contro  Domiziano. 

Codara  Renzo,  giornalista  lombardo, 
redattore  del  Secolo  e  collaboratore  di 
altri  giornali.  Tenne  pure  da  Milano  la 
corrispondenza  di  quotidiani  di  altri  im- 
portanti centri  della  penisola. 

Codignola  Ernesto,  pubblicista  ed  in- 
segnante ,  ha  pubblicato  notevoli  scritti 
di  pedagogia  e  sull'insegnamento  in  ge- 
nero. Citiamo  :  La  pedagogia  rivoluzio- 
naria ;  La  riforma  della  cidtura  magi- 
strale ;  Per  la  dignità  e  la  libertà  della 
sciiola;  Italia  pedagogica;  Nuovi  documen- 
ti sulla  giovinezza  di  Giuseppe  Mazzini. 

Codronchi  Eugenia  (dei  conti  Codron- 
chi-Angeli),  geniale  scrittrice,  simpatica- 
mente nota  sotto  lo  pseudonimo  di  Sfinge, 
nata  ad  Imola,  risiedente  a  Roma.  Inge- 
gno robusto,  versatile,  oltre  a  racconti, 
novelle,  articoli  disseminati  su  riviste  e 
giornali,  fra  cui  il  Giornale  d'Italia,  la 
Tribuna,  il  Resto  del  Carlino,  ci  ha  dato: 
Il  colpevole,  romanzo;  I< eìnminismo  sto- 
rico,  saggio  storico;  Dopo  la  Vittoria, 
romanzo;  Lettere  intime,  od  un  dramma: 
Il  re  di  Golconda. 

Coen  Alberto,  giornalista  ed  avvocato 
veronese,  nato  nel  1891.  Collabora  al- 
VAdige  di  Verona  od  all'Arerò  di  Roma. 

Coen  Giuseppe ,  scrittore  fiorentino, 
nato  nel  1847.  Diresse  la  Bibliografìa 
italiana  e  fu  uno  dei  più  fecondi  colla- 
boratori del  Libro  per  tutti  del  Barbèra. 
Oltre  ai  rimai'ii  della  Gerusalemme  libe- 
rala ,  del  Canzoniere  di  F.  Petrarca  ,  e 
ad  uno  studio  sull'  Arte  tipografica ,  ha 
pubblicato  :  Peì-sonaggi  storici  e  mitolo- 
gici rammentati  nella  Divizia  Commedia 
e  buono  traduzioni  di  romanzi,  dal  frane. 

Còggiola  Giulio  ,  letterato  ,  storico  e 
criticu  pisano  ,  nato  nel  1878  ,  direttore 
della  Biblioteca  nazionale  Marciana  di 
Venezia.  Fra  le  sue  più  notevoli  pubbli- 
cazioni segnaliamo  :  />e  ferriere  di  Pia- 
cenza ,  durante  V  amminislì'azione  del 
Du  Tillol;  La  Zecca  di  Parma  dal  1500 
al  1500;  Il  Diario  del  Concilio  di  Basilea 
di  Andrea  Catari;  I  Farnesi  e  il  Ducalo 
di  Parma  e  Piacenza  durante  il  pìonli- 


107 


ficaio  di  Paolo  IV\  Nuovo  contributo  al- 
l' epistolario  Leopoi'diano  ;  Ricercìie  di 
Storia  e  d'Arte;  Annuario  l)ibliografico 
della  storia  d'Italia  ;  Per  V  iconografia 
di  Pietro  Bembo  ;  Il  ricupero  a  Vienna 
dei  cimeli  bibliografici  italiani,  ecc.  Dot- 
toro in  lettere,  è  socio  della  R.  Deputa- 
zione di  Storia  Patria  di  Parma  e  Piacenza 
e  di  altro  Accademie  storiche  e  letterario. 

Coglitore  Giuseppina,  giornalista  sici- 
liana, redattrice  del  Giornale  di  Sicilia. 

Coglitore  Innocenzo,  dottore  in  lette- 
re ,  professore  ordinario  ai  Ginnasi  e 
Licei,  n.  nel  1852,  risiedente  in  Palermo. 
Ci  ha  dato  tra  l'altro  :  Saggio  di  tradu- 
zione dal  Poliziano  ;  Traduzione  di  al- 
cune poesie  del  Poliziano  ;  Criteri  sinte- 
tici della  sintassi  latina  in  coìnparazione 
alla  greca;  Sludi  storico-archeologici  sul- 
l'Isola di  S.  Pantaleo.  Prepara  una  Sto- 
ria della  letteratura  romana  ;  Metrica 
latina,  con  riguardo  alle  liriche  di  Ora- 
zio. E'  socio  della  Società  di  Storia  Pa- 
tria in  Palermo. 

Cognetti  Goffredo  ,  applaudito  autore 
drammatico  napoletano,  stabilitosi  a  Li- 
vorno ;  noto  per  i  suoi  drammi  :  Mala 
vita  (scritto  in  collaborazione  col  Di  Gia- 
como); A  basso  Porto;  A  Santa  Lucia; 
Alla  camorra.  Felice  dipintore  del  ca- 
rattere e  dei  costumi  popolari,  ha  scritto 
inoltre:  A  Fregionaja  (  Fregionaja  è  un 
manicomio  in  provincia  di  Lucca),  nel 
quale  s'incontrano  tipi  e  macchiette,  già 
apparsi  in  altri  suoi  drammi  e  che  tro- 
vano il  loro  epilogo  nel  manicomio  cri- 
minale; Dramma  inlimo,  Gente  per  bene, 
Mattinata;  Nelle  tenebre;  Il  pane. 

Colajanni  Napoleone,  sociologo,  gior- 
nalista, uomo  politico  eminente,  nato  a 
Castrogiovanni  noi  1847,  militante  nel 
partito  repubblicano  ,  del  quale  è  uno 
dei  più  stimati  e  autorevoli  campioni. 
Giornalista  di  prodigiosa  attività,  ha  col- 
laborato a  gran  numero  di  quotidiani  e 
di  riviste  ed  attualmente  è  uno  dei  più 
assidui  collaboratori  del  Roma  e  del  Mes- 
saggero. Direttore,  da  lunghi  anni,  della 
Rivista  popolare,  redatta  quasi  tutta  da 
lui  ,  fu  per  dieci  legislature  deputato  al 
Parlamento.  Prof,  ordinario  di  statistica 
presso  r  Università  di  Napoli  ,  ha  fatto 
notevoli ,  importantissimo  pubblicazioni 
sociologiche  ,  che  ebbero  molto  edizioni 
e  traduzioni  in  lingue  straniere. 

Colaneri  Giustino  ,  nato  a  Carpinone 
del  Sannio  nel  1865,  risiede  da  tempo  in 


Roma,  bibliotecario  alla  Biblioteca  Casa- 
natense.  Ha  pubblicato:  La  R.  Biblioteca 
Casanatense  di  Roìna;  Bibliografia  aral- 
dica e  genealogica  d'Italia;  Catalogo  dei 
manoscritti  miniati  nella  R.  Bibl.  Casa- 
natense; Indice  per  soggetto  del  «  Diclion- 
naire  international  des  Ecrivains  du 
monde  latin  »  di  A.  De  Gubernatis. 

Oolan tuoni  Alberto  ,  poeta  arguto  o 
originale,  prezioso  collaboratore  del  Gue- 
rin  Meschino  e  di  altri  giornali  umori- 
stici e  fecondo  autore  teatrale,  ha  scritto 
pregevoli  commedio,  libretti  per  musica 
e  «  riviste  »  che  ebbero  molto  successo. 
Ha  pubblicato:  L'Albatro;  La  storia  di 
un'  infamia  ;  Heidelberga  mia  !  (  dalla 
commedia  di  W.  Meycr  Forster);  Strauss, 
in  tre  atti;  l'ior  e  Blandflor,  in  quattro 
atti.— Già  collaboratore  del  Tempo,  della 
Lombardia  ,  dell'  Italia  del  popolo  ,  del 
Popolo  (di  Trento)  e  dell'Adige  nacque 
nel  1875.  —  Risiedo  a  Milano. 

Colasanti  Arduino ,  pregiato  critico 
d'  arte,  dottore  in  lettere,  nato  a  Roma 
nel  1877  ,  direttore  generalo  dello  Anti- 
chità e  Bolle  Arti ,  succeduto  a  Corrado 
Ricci  ;  libero  docente  di  storia  dell'Arte 
nell'Università  di  Roma.  Dotato  di  gran- 
de competenza  o  di  prodigiosa  attività 
fu  organizzatore  dello  sezioni  italiano 
nelle  grandi  esposizioni  di  S.  Francesco 
(1915)  e  di  Zurigo  (1917).  Dopo  Caporetto 
diresse  il  salvataggio  dello  opere  d'arto 
nella  Venezia.  Ha  al  suo  attivo  nume- 
roso od  apprezzate  pubblicazioni  d'  arte 
e  di  storia  dell'arto. 

Colautti  Arturo  (tram)  ,  forte  ,  com- 
pianto poeta  0  romanziere  ,  giornalista 
brillantissimo  ,  nato  a  Zara  nel  1851, 
m.  nel  1913.  Fra  i  giornali  politici  quo- 
tidiani da  lui  diretti  ricordiamo:  Il  dal- 
mata e  L' Avvenire  di  Fiume,  V Avvenire 
di  Spalato,  e  quindi,  in  Italia,  L'Euganeo, 
L'Italia,  L'Unione,  Il  Corriere  del  Mat- 
tino, La  Venezia,  Il  Piccolo  di  Napoli, 
Il  Corriere  di  Napoli.  Recatosi  quindi  a 
Milano  ,  collaborò  con  articoli  spumanti 
di  brio,  di  vivacità,  simpaticamente  pa- 
radossali ,  al  Corriere  della  sera ,  alla 
Lombardia  ed  alla  Stampa  di  Torino. 
Sue  principali  pubblicazioni  letterarie  : 
Dio  e  la  donna,  versi;  Fidelia,  romanzo; 
Nichil,  racconto;  Il  figlio,  romanzo;  Canti 
virili;  Il  terzo  peccato.  Tradusse  i  Sou- 
venirs  de  Meissonnier  e  scrisse  pregevoli 
libretti  per  musica,  come:  Fedora,  Dona 
Sol ,  Adriana  Lecouvreur,  Camicia  ros- 
sa, ecc.— Peccato  che  la  sua  morte  pre- 
matura gli  abbia  tolta  la  gioia  suprema 


108 


di  vedere  il  suo  più  ardente  sogno  rea- 
lizzato :  r  italianità  delle  sue  terre. 

Oolella  Francesco  Antonio,  poeta  dia- 
lettale ,  nato  nel  1878  a  S.  Eufemia  di 
Aspromonte.  Ha  pubblicato  un  volume 
di  Poesie  in  vevìtacolo  ,  di  autentico  sa- 
pore belliano.  Scrive  anche  buoni  versi 
italiani ,  su  giornali  come  Scena  illu- 
strata. Domenica  letteraria,  Rugantino. 

Colmo  Eugenio  (Golia),  giornalista  e 
caricaturista  torinese  fra  i  più  fecondi  e 
personali;  collaboratore  di  Donna  e  con- 
direttore di  Numero ,  da  lui  fondato  e 
diretto  col  Calmi,  collabora  pure  a  gran 
numero  di  giornali  e  di  riviste. 

Colombini  Giovanni,  professore  di  let- 
tere italiane  e  scrittore  di  opere  pedago- 
giche, nato  a  Livorno,  nel  1858;  risiede 
in  Firenze  dal  1870,  ove  dirige  La  Scuola 
fiorentina,  periodico  da  lui  fondato.  Sotto 
il  titolo  collettivo  di  Didattica  Nuova, 
ha  pubblicato  una  lunga  serie  di  opere 
scolastiche,  corredandole  di  sennate  mo- 
nografie per  gì'  insegnanti.  Notevole  la 
sua  monografia  sulla  Scrittura  diritta  in 
Italia,  che  egli  lesse  nel  1°  Congresso  di 
scrittura  in  Roma  (1891)  e  che  lo  rese 
noto  in  tutt' Italia.  Con  la  sua  instanca- 
bilità e  con  r  appoggio  della  Scuola  Fio- 
rentina riuscì  a  promuovere  in  Italia  la 
riforma  della  scrittura  e,  con  disposizione 
legislativa,  a  far  introdurre  nei  program- 
mi utìBciali  la  scrittura  diritta  che  pare 
sia  consigliata  dall'  igiene. 

Colombo  Corrado,  giornalista  e  autore 
drammatico  milanese,  nato  nel  1862.  Ver- 
satissimo  pel  teatro  scrisse  a  vent'  anni 
Psst  !  psst  !,  Luna  di  fiele  e  Sposate  mia 
moglie,  tra  farse  che  ebbero  ottimo  suc- 
cesso e  sono  tuttora  in  repertorio.  Si 
dette  poi  completamente  al  teatro  dia- 
lettale milanese  e  scrisse  gran  numero 
di  commedie  che  ebbero  esito  assai  lieto 
e  gran  numero  di  repliche.  Citiamo  fra 
le  principali  :  Al  confessionale;  Papà  ge- 
nerale ;  Sul  ghiacciaio  ;  01  Carlin  ;  01 
Carlin  e  la  so  dona  a  Milan;  El  spusa- 
lizi  d'ol  Carlin;  Dopo  el  ball;  Famiglia 
strana  ;  Fumm  in  di  oeucc  ;  Gabbia  de 
mail;  Vita  tnilanese;  Terza  categoria. 

Colombo  Giorgio,  egregio  giornalista, 
dottoro  in  lettere,  redattore  dell'  Jdea 
Nazionale  a  Roma  e  collaboratore  di  al- 
tri giornali  italiani  ed  esteri. 

Colombo  Virgilio  ,  fecondo  e  garbato 
scrittore  ,  professore  di   lettei-e  italiane 


noli'  Accademia  di  belle  Arti  di  Milano. 
Ci  ha  dato,  fra  l'altro  :  Anna,  dramma; 
Ero  e  Leandro,  commedia;  Scene  in  versi; 
La  famiglia  Bellardi,  romanzo;  Le  opere 
e  lo  spirito  di  Carlo  Borromeo;  Come  si 
dovrebbe  leggere ,  conferenza  ;  Libri  ed 
arte  ;  Il  libro  delle  mamme  ;  Gli  artisti 
lombardi  a  Venezia;  Cenni  intorno  alla 
vita  di  Barnaba  Oriani. 

Colonnelli  Aldo  Maria  {Arrigo  Lidi), 
nato  in  Ancona  nel  1868  ,  e  stabilitosi 
poi  a  Torino  ,  esordi  assai  giovane  nel 
giornalismo.  Con  lo  pseudonimo  di  Ar- 
rigo Lidi,  ha  pubblicato  i  seguenti  vo- 
lumi di  versi,  pregevoli  per  correttezza 
di  forma  e  per  concetti  :  Orchidee;  Fuc- 
sie ;  Ora  grigia  ;  Albe  livide  ;  Candida 
notte  e  due  drammi  in  un  atto  :  Elide  e 
Rabbia  carnale.  Scrisse  pure  un  volume 
di  novelle  :  1  cavalieri  dell'  onta  ed  un 
romanzo  :  L'  èva  sognata. 

Colonnese  Luigi  ,  giornalista  napole- 
tano, già  redattore  del  Dow  Marzio,  col- 
laboratore del  Giorno,  del  Don  Chisciotte, 
e  di  varii  giornali  satirico  umoristici  ; 
fondò  alcuni  fa  un  simpatico  settimanale 
umoristico  illustrato:  La  tnezz'ora,  scrit- 
to e  pupazzettato  in  gran  parte  da  lui  e 
che  tuttora  dirige  e  compila  argutamente. 

Colosimo  Gaspare,  illustre  uomo  po- 
litico ,  avvocato  e  pubblicista  cosentino, 
nato  nel  1860.  Deputato  al  Parlamento 
da  nove  legislature,  fu  più  volte  sottose- 
gretario di  Stato  in  vari  dicasteri  .mi- 
nistro delle  poste  e  telegrafi  nel  penul- 
timo ministero  Giolitti,  delle  Colonie  nel 
gabinetto  Boselli  e  vice-presidente  del 
Consiglio  nell'ultimo  ministero  Orlando. 
Risiede   a   Napoli    da  moltissimi  anni. 

Comandini  Antonio  Alfredo  ,  nato  a 
Faenza  (Ravenna)  nel  1853,  vive  in  Mi- 
lano, ove  è  redatt.-capo  àoiV Illustrazione 
Italiana,  collaboratore  dpi  Secolo  XX  e 
di  altre  importanti  riviste.  Diresse  vari 
giornali  democratici,  fra  cui  L'Adige  di 
Verona,  La  Lombardia  ,  il  Corriere  del 
Mattino,  La  Sera,  il  Piccolo  indipendente. 
Ha  pubblicato:  Milano  il  i848  nelle  me- 
morie del  conte  di  Hiibner;  Cospirazioni 
di  Romagna  e  Bologna  nelle  memorie  di 
Federico  Comandini  e  di  altri  patriotti 
del  tempo,  con  documenti  inediti  e  ri- 
tratti; Commemorazioni  italiche,  in  cui 
i  grandi  avvenimenti  e  le  maggiori  figure 
del  Risorgimento  ,  sono  magistralmente 
esposti  ;  L' Italia  nei  cento  anni  del  se- 
colo XX,  giorno  per  giorno  illustrata. 
Dottore  in  legge,  già  deputato  al  Parla- 


109 


mento  per  Cesena  ,  è  membro  della  So- 
cietà bibliografica  italiana.— Possiede  una 
biblioteca  di  oltre  10000  volumi,  princi- 
palmente interessante  per  la  storia  do- 
cumentata del  Risorgimento  italiano. 

Cornelia  Bernardo,  pubblicista  e  poeta, 
nato  in  Caltavuturo  (F'alermo\  ove  anclie 
presentemente  risiede.  Ha  pubblicato  un 
volume  di  Poesie  e  collabora  al  Giornale 
di  Sicilia  ,  all'  Ora  ,  alla  Campania ,  al 
Cuore  Calabrese,  al  Popolo,  ecc. 

Cornelio  Evasio,  insegnante,  scrittore 
di  opuscoli  pedagogici,  conferenziere,  n. 
nel  1852  in  Casale  Monferrato,  ivi  risio- 
ilonte.  Ha  pubblicato  :  Del  realismo  nel- 
Varte;  Le  nostre  scuole;  Nel  XXV  anni- 
versario di  Roma  capitale  ;  Vittorio  Al- 
fieri,  commemorazioni  centenarie;  Pei 
nostri  bambini;  Francesco  Petrarca;  Gio- 
suè Carducci;  La  tnorale  cristiana  nelle 
sue  Fonti;  Tre  versi  di  Ugo  Foscolo  per 
N.  Machiavelli.  Oltre  pregevoli  articoli 
sparsi  su  giornali  e  riviste. 

Cornetti  Giacomo,  pubblicista  veneto, 
nato  a  Borgoricco  (Padova),  nel  1866. 
Diresse  il  Gazzettino  commerciale  per 
dodici  anni ,  pubblicò  varii  opuscoli  e 
scritti  prò  «  Cassa  Italiana  pensioni  »  di 
Torino  ,  istituzione  eminentemente  filan- 
tropica, danneggiata  da  un  consiglio  so- 
cialista e  sciolta  per  opera  del  ministero 
Nitti ,  per  favorire  1'  Istituto  Nazionale 
delle  Assicurazioni.  Prepara  un  progetto 
di  legge  per  istituire  in  Italia  la  Cassa 
Nazionale  Pensioni,  un  istituto  che  serva 
a  dare  le  pensioni  tanto  ai  borghesi  che 
ai  militari. —  Risiede  a  Lido  di  Venezia. 

Concari  Tulio,  nato  a  S.  Martino  del- 
l'Argine (Mantova)  nel  1850,  ha  pubbli- 
cato :  Jl  «  De  Trinitate  »  di  Boezio;  Un 
opuscolo  di  E.  Boemer  sul  «  De  Monar- 
chia »  di  Dante  ;  Un  capitolo  inedito  sul 
segno  della  croce  ;  Intorno  a  un  melo- 
dram,ma  di  P.  Melastasio;  Il  Settecento, 
ed  altre  importanti  opere  letterarie  ed 
educative. — E'  professore  di  letteratura 
italiana  nell'Istituto  Tecnico  «  Carlo  Cat- 
taneo »  di  Milano. 

Concini  Firmino,  corrispondente  della 
Stampa,  del  Resto  del  Carlino  e  di  altri 
quotidiani  da  Conegliano  Veneto.  Suo 
fratello  Ludovico  è,  pure  da  Conegliano, 
corrispondente  dell'  Adriatico. 

Condorelli  Tane  {Condor),  nato  in  Ca- 
tania nel  1879  ,  si  dette  per  tempo  al 
giornalismo   militante  ;  collaboratore  di 


varii  giornali  italiani  ,  della  Nation  e 
della  Vie  Parisienne  di  Parigi  ,  ha  pub- 
blicato due  volumi  di  versi:  Petali  sparsi 
e  Ore  gioconde  ed  un  volume  di  Cotn- 
menli  alla  Storia  del  proletariato  italia- 
no. Strenuo  difensore  del  suo  illustro 
conterraneo  Rapisardi  ,  ha  polemizzato 
coi  detrattori  del  fiero  poeta   etnèo. 

Conforti  Luigi  ,  illustre  letterato  , 
poeta  squisito  e  archeologo,  nato  in  To- 
rino nel  1854,  stabilitosi  in  Napoli ,  ove 
fu  segretario  di  quel  Museo  Nazionale; 
morto  nel  1907.  Figlio  del  celebre  mini- 
stro Raflaele  Conforti  ,  studiò  prima  a 
Torino,  durante  1'  esilio  di  suo  padre,  e 
quindi  a  Moncalieri,  a  Firenze  e  a  Siena, 
dove  si  laureò  avvocato.  Nel  1875  si  ini- 
ziò all'avvocatura  a  Roma,  nello  studio 
di  P.  S.  Mancini,  che  l'ebbe  carissimo, 
ma  per  un  rovescio  di  fortuna  della  fa- 
miglia, mentre  si  dedicava  agli  studi  di- 
plomatici, dovè  rinunziarvi  ed  accettare, 
dopo  molte  peripezie,  un  posto  nei  Musei. 
Ecco  ,  per  ordine  cronologico  ,  1'  elenco 
delle  sue  opere.  Poesia  :  'Celidonie  ;  // 
poema  dei  baci;  Pompei,  (lavoro  giudi- 
cato un  capolavoro  e  pubblicato  poi  nella 
Bibl.  Universale  del  Sonzogno);  Esperia; 
Il  poema  della  passione  ;  La  spiaggia 
della  Sirena.  —  Prose  :  1  Napoletani  a 
Lepanto  (  lavoro  che  assodò  ,  con  docu- 
menti, rimportante  parte  presa  dai  na- 
poletani nelle  vittorie  di  D.  Giovanni 
D'Austria  )  ;  Arringhe  e  Ricordi  di  Raf- 
faele Conforti.  Dal  1890  al  1900  pubblicò 
conferenze  su  Sibari ,  Galilei  letterato, 
Francesco  Conforti  e  profili  lettera rii  di 
Zola,  M.  Serao,  F.  Cavallotti,  A.  Fogaz- 
zaro, E.  Pessina  ,  Contessa  Lara.  Essen- 
dosi occupato  con  amore  delle  ricerche 
intorno  alla  città  di  Napoli,  compose  la 
Guida  Morano,  assiemo  a  S.  Di  Giacomo: 
pubblicò  poi  un'  elegante  traduzione  di 
Catullo  e  la  dotta  monografia:  L'archeo- 
logia nel  secolo  IX.  ('ollaboratore  di  quasi 
tutti  i  giornali  letterari  che  hanno  visto 
la  luce  in  Italia,  fondò  e  diresse  a  Roma 
lo  Spartaco,  a  Napoli  La  cronaca  Siba- 
rita ed  il  Doti  Marzio  (assieme  al  Turco). 

Congedo  Girolamo.  Distinto  letterato 
ed  avvocato  leccese,  stabilitosi  in  Napoli 
giovanissimo.  Laureatosi  in  giurispru- 
denza nel  1874  ,  si  dedicò  non  solo  al- 
V  esercizio  della  sua  professione  ,  ma  a 
coltivare  gli  studi  Ictterarii  ,  pei  quali 
aveva  speciali  attitudini  e  predilezione. 
Fra  i  suoi  numerosi  scritti  letterarii  no- 
teremo: Saggi  letterarii;  Poesie;  Rispetti 
leccesi  e  puìjblicazioni  napoletane;  A  Po- 
sillipo  ;    Alcuni   canti  popolari  di  Calvi 


110 


risorta,  raccolti  e  annotati;  Ninne-nanne 
leccesi ,  raccolte  e  annotate  ;  Il  principe 
o  la  politica  di  Niccolò  Machiavelli  ;  e 
molti  discorsi  e  conferenze  d'indole  lette- 
raria, tra  cui  uno  sulla  politica  di  Dante. 

Congedo  Umberto  ,  scrittore  ed  inse- 
gnante leccese,  studioso  di  folk-lore,  ac- 
curato ricercatore  ili  memorie  storiche 
di  Lecce,  di  Melfl,  ecc.  Notevoli  le  sue  Note 
di  Folk-lore  melfitano. 

Oongiu  Lostia  Salvatore.  Già  redat- 
tore-capo della  Sardegna  ,  collaboratore 
del  Risveglio,  redattore-capo  dell'  Armo- 
nia Sarda  di  Sassari  ,  collaboratore  del 
Momento,  daW  Avvenire  d' Italia  ,  di  di- 
versi altri  periodici  letterari  ed  artistici, 
iniziò  la  sua  carriera  di  pubblicista  a 
Genova  ,  in  giornali  ora  scomparsi.  Per 
vari  anni  è  stato  pure  redattore-capo  del 
Paese  di  Cagliari.  Ha  pubblicato  impor- 
tanti articoli  e  studi  di  letteratura  e  di 
arte  nei  principali  periodici  sardi  e  del 
continente.  Col  Cavazza  attese  alla  in- 
chiesta scolastica  a  Napoli. 

Conio  Stefano,  nato  nel  1887  a  San 
Remo  ,  ma  stabilitosi  da  ahni  a  Milano, 
si  occupò  sempre  prevalentemente  di 
problemi  scolastici  ed  in  modo  partico- 
lare del  problema  dell'infanzia  derelitta. 
Ha  condotto  su  varii  fogli  quotidiani  im- 
portanti campagne  ,  come  quella  contro 
la  pornografia  che  indusse  il  Governo  a 
provvidenze  legislative  e  l'altra  in  difesa 
dei  minorenni,  che  valse  a  promuovere 
iniziative  per  il  ricovero  e  1'  assistenza 
dei  minorenni  dimessi  dal  carcere.  Forma 
concreta  di  attività  che  vedremmo  vo- 
lentieri imitata  da  altri  scrittori.  Dirige 
la  rivista  Cesare  Beccaria  per  lo  studio 
dei  problemi  carcerari  in  rapporto  spe- 
cialmente alla  delinquenza  minorile.  Co- 
pre molto  cariche  in  Istituti  di  benefi- 
cenza e  di  cultura  ,  ed  è  da  anni  consi- 
gliere della  Ass.  Lombarda  dei  giornalisti. 

Consoli  Santi,  letterato  siciliano,  lau- 
reato in  lettere,  in  filosofia  ed  in  giuri- 
sprudenza; professore  pareggiato  di  let- 
teratura italiana  nell'  Università  di  Ca- 
tania. Latinista  emerito  ,  oltre  alle  sue 
Istituzioni  di  lingua  lafifta ,  alia  Fono- 
logia latina,  alle  interessantissime  Note 
critiche  e  bibliografiche  di  letteratura  la- 
lina,  e  ad  altri  numerosi  saggi  critici 
su  scrittori  sommi  dell'antichità,  ha  pub- 
blicato un  notevole  volume  sulla  Lettera- 
tura norvegiana.  La  sua  Nuova  gram- 
matica della  lingua  latina  con  esercizi 
e  vocabolario,  è  tenuta  in  gran  conto.— 


Collabora  alla  Rivista  di  Filologia  e  di 
Istruzione  classica  ,  al  Bollettino  della 
Filologia  classica  ed  aW Archivio  di  sto- 
ria patria  per  la  Sicilia  Orientale. 

Conti  Angelo,  scrittore  egregio  e  cri- 
tico d'  arto  fra  i  più  autorevoli ,  nato  a 
Roma  nel  1860  ;  direttore  della  Pinaco- 
teca del  Museo  Nazionale  di  Napoli.  — 
Già  collaboratore  della  Tribuna,  del  Ca- 
pitan Fracassa,  del  Don  Chisciotte,  del 
Fan/ulla  della  Domenica,  della  Cronaca 
Bizantina,  e,  più  tardi,  del  Mezzogiorno, 
del  Tempo ,  del  Mattino  ,  del  Giornale 
d'Italia,  ha  pubblicato:  Introduzione  ad 
imo  studio  su  Francesco  Petrarca;  Gior- 
gione;  La  Beata  Riva,  trattato  doll'oblio, 
preceduto  da  un  ragionamento  di  Gabriele 
D'Annunzio;  Sul  Fiume  del  Tempo  (l'arte 
e  la  natura  nelle  varie  regioni  d'Italia); 
Dopo  il  canto  delle  Sirene  ;  opere  tutto 
che  attestano  la  sua  grande  coltura  e  la 
sua  indiscutibile  genialità. 

Conti  Carlo  ,  giornalista  toscano,  fra 
i  più  attivi;  dirige  a  Pisa  L'Arno,  gior- 
nale politico-amministrativo  ,  che  gode 
larga  diflfusione  e  buona  rinomanza. 

Conti  Eduardo  ,  garbato  scrittore  e 
pubblicista,  autore  tra  1'  altro,  di  eccel- 
lenti libri  di  letteratura  per  l' infanzia. 
Tra  le  sue  più  note  pubblicazioni  ricor- 
diamo :  Vita  e  miracoli  della  signorina 
Ines  ;  Il  romanzo  d' un  fanciullo  ricco; 
Cani,  gatti  e  ragazzi. 

Conti  Giuseppe,  storico  e  lettorato  fio- 
rentino, nato  nel  1847.  Collaboratore  de 
La  Nazione ,  del  Diritto ,  del  Corriere 
Italiano  di  Firenze,  di  Diawa^  ecc.,  ha  al 
suo  attivo  buon  numero  di  pubblicazioni, 
fra  cui:  Firenze  Vecchia,  storia  aneddo- 
tica di  Firenze  dal  1790  al  1859;  fatti  e 
aneddoti  di  storia  Fiorentina  ;  Firenze 
dai  Medici  ai  Lorena;  Tempra  d'acciaio, 
romanzo;  Fra  la  gente  ;  Il  cavaliere  di 
S.  Stefano;  Un  colpo  di  spada,  cronache 
dei  tempi  medicei;  Il  peccato  della  ìnam- 
ma,  romanzo  moderno.  Attende  ad  altri 
lavori  letterari  e  storici.  Già  bibliotecario 
del  Comune  di  Firenze  e  direttore  di 
quell'Archivio  storico,  è  membro  di  varie 
Accademie,  prof.  dell'Accademia  di  Belle 
Arti  fiorentina  e  Comm.  della  Cor.  d'It. 

Conti  Giuseppe ,  direttore  dell'  Ora 
presente ,  periodico  sociale  cristiano  di 
Jesi,  ha  collaborato  al  Domani  d' Italia 
di  Roma  ed  alla  Patria.  Facile  e  fecondo 
oratore,  ha  tenuto  conferenze  importanti, 
fra  cui  una  sull'  opera  sociale  di  Leone 


ili 


XIII  ;  prcsiedotto  il  Congresso  D.  C.  in 
Montemarciano.  Ha  pure  scritto  una  com- 
media in  quattro  atti:  La  via  del  dovere. 
E'  nato  a  Jesi,  nel  1882, 

Oopertini  C.  ,  pubblicista  ,  dottore  in 
giurisprudenza,  nato  a  Parma  nel  1891. 
Collaboratore  del  Resto  del  Carlino,  come 
già  lo  fu  di  altri  giornali  fra  cui  II  Pre- 
sente, La  Ubera  parola  ,  Il  giornale  del 
ìnattino ,  partecipò  alla  guerra  italo-au- 
striaca  in  qualità  di  volontario,  ritornan- 
done invalido  col  grado  di  tenente.  Fu 
uno  degli  organizzatori  dell'Associazione 
Nazionale  Combattenti  ,  di  cui  fu  segre- 
tario generale  nel  primo  semestre  del 
1919;  attualmente  è  delegato  provinciale 
por  la  provincia  di  Parma. 

Coppola  Francesco,  giornalista  napo- 
letano fra  i  più  colti  e  più  meritamente 
apprezzati.  Scrittore  robusto  ,  critico  ed 
osservatore  acutissimo,  polemista  batta- 
gliero, fu  per  molli  anni  redattore  della 
Tribuna,  tenuto  in  molta  considerazione; 
passò  quindi  all'  Idea  Nazionale  quale 
condirettore.  Dirige  pure  con  Alfredo 
Rocco  r  importante  rivista  Politica.  Ha 
pubblicato,  tra  l'altro  :  Europa  e  Italia  ; 
Il  crollo  della  Pace;  Il  Convegno  di  Lon- 
dra ;  L'Intesa  è  finita  ;  La  pace  con  la 
Turchia;  Si  riaccende  la  guerra,  od  altri 
studi  pregevoli. 

Coppola  Mario  ,  pubblicista  di  Cava 
dei  Tirreni,  nato  nel  1889.  Collaboratore 
di  giornali  di  propaganda  mazziniana, 
corrispondente  della  Voce  ì-epubblicana 
di  Roma  ,  ex  corrispondente  del  Popolo 
d'Italia,  dirige  11  risveglio  e  L'  avan- 
guardia.—E'  dottore  in  chimica. 

Corbellini  Alberto,  nato  nel  1869  a 
Pavia ,  è  profossore  nel  ginnasio  «  Ugo 
Foscolo  »  di  questa  città.  Ha  pubblicato 
notevoli  saggi  dei  suoi  studi  :  Cino  da 
Pistoia,  amore  ed  esilio;  Cino  da  Pistoia, 
alcuni  sonetti  anonimi  ;  Dal  Canzoniere 
Chigiano  Vili,  305  ;  Appunti  sulla  Vita 
Nuova;  Il  trattato  della  partita  di  Bea- 
trice (Dante,  Vita  N.  §  28),  ecc. 

Corbellini  Piero.  Direttore  del  Pa- 
triotta  di  Pavia  por  quattordici  anni  e 
per  dodici  anni  del  Corriere  ticinese, 
nacque  a  Buonpiumazzo  (Pavia)  nel  1840 
e  compì  i  suoi  studi  in  legge  e  lettere 
nell'Università  di  Pavia.  Prese  parte  alla 
campagna  garibaldina  delle  due  Sicilie 
e  combattè  a  Milazzo  e  al  Volturno.  — 
Ha  pubblicato  :  Note  di  letteratura  (due 
volumi);  Pia  dei  Tolomei;  Piccarda  Do- 


nati ;  Pier  delle  Vigne  ;  Adello  (drammi 
in  versi)  ;  Riccardino  Langosco  ;  Gari- 
baldo  (Romanzo);  Aurea  aetas  (leggenda), 
od  altre  notevolissimo  opere. — Prepara  : 
Pier  dalla  Brunia;  Ghisola  Caccianimi- 
co;  Fra  Dolcino  (drammi  in  versi). 

Cordara  Carlo  ,  stimato  giornalista 
lombardo  ,  direttore  della  Patria  di  Pa- 
via. Diresse  pure  altri  giornali  e  dette 
la  sua  collaborazione,  anche  come  corri- 
spondente, a  quotidiani  della  Lombardia. 

Cordano  Luigi,  nato  nel  1849  a  Ver- 
celli, stabilitosi  poi  a  Firenze.  Ha  pub- 
blicato :  Versi  e  prose  ;  Scene  dal  Vero; 
Destino  fatale,  romanzo  storico;  La  bat- 
taglia di  San  Martino.  Membro  d'onore 
della  società  dei  «  Sauveteurs  Toulousains 
et  de  la  haute  Garonne  »  collaborò  al- 
l' Italia  militare  e  marina ,  al  Diritto 
militare  italiano  ,  alla  Rivista  militare, 
alla  Rassegna  nazionale ,  ecc.  Tenente 
colonnello  della  Riserva,  prosid.  del  Pa- 
tronato scolastico  Rossini  di  Firenze  e 
dei  due  oducatorii  omonimi  ;  conferen- 
ziere e  collaboratore  di  giornali  politici. 

Corona  Francesco  ,  autodidatta.  Nato 
nel  186.5  ,  è  fra  i  migliori  collaboratori 
doW Unione  Sarda.  E'  autore  di  una  pre- 
gevole Guida  di  Cagliari  e  pubblicherà 
fra  breve  un  interessante  Dizionario 
Sardo-italiano.  Vive  in  Cagliari. 

Corpaci  Filippo  Carlo,  {Papyrus),  pub- 
blicista e  avvocato  ,  nato  nel  1870  a  Si- 
racusa. Dopo  aver  collaborato,  con  arti- 
coli di  varia  indolo  e  natura  ,  in  molti 
giornali,  fra  cui  Riforma,  Alba,  Tribù 
na ,  Mattino,  ecc.,  fondò  in  Siracusa, 
assiemo  all'avv.  Antonio  d'Amico  Adorno, 
con  tipi  e  macchinarli  proprii  :  L' eco 
della  provincia.  Collaborò  al  Giorìio  di 
Roma,  al  Caffaro  ed  alla  Patria  diretta 
dal  Fabbri,  al  Corriere  d' Italia  di  Bue- 
nos Ayres,  scrivendovi  interessantissime 
«  lettere  siciliane  ».  Presentemente  è  cor- 
rispondente da  Siracusa  dell'  Ora  ,  del 
Mattino  ,  del  Corriere  di  Napoli ,  del 
V Azione,  dell'^oca.  A  Siracusa  ha  isti- 
tuito un  International  Bureau  Presse, 
che  raccoglie  notizie  dal  Levante  e  dal- 
l'Oriente e  le  trasmette  ai  quotidiani. 

Corra  Bruno,  originale  pittore,  pubbli- 
cista e  critico  d'arte,  dei  manipolo  futu- 
rista. Ha  pubblicato  :  Per  V  arte  nuova  , 
nella  nuova  Italia,  saggi  ;  Io  ti  amo  ;  Il 
romanzo  dell'amore  moderno;  Madrigali 
e  grotteschi,  romanzo;  Battaglie,  ecc.  lo 
C  amo  fu  pui'e  tradotto  in  francese. 


112 


Corradi  Edmondo,  giornalista,  poeta, 
autore  drammatico,  nato  a  Parma  nel 
1875,  residente  a  Roma  tìn  dal  1899;  at- 
tualmente redattore  del  Messaggero.  Ha 
una  copiosa  produzione,  traversi,  roman- 
zi, novelle  e  libretti  d'operetta.  Ci  ha  dato 
infatti  :  U  segreto;  Le  supreme  tristezze; 
Dolce  infanzia  serena  ;  Ritmi  ;  Ricciolo 
biondo;  Olimpia  corista  di  operette;  Sca- 
ramuccie  galanti;  Mala  femmina;  L'ag- 
guato; Vergini,  donne  e...;  fra  gli  acqua- 
relli ;  Racconti  strani  e  sentimentali  ;  1 
romanzi  di  Zola  ;  Nova  fortuna  ;  Not- 
turno tragico;  Le  casa  deserta;  Il  ladro; 
Le  donne  che  piacciono  agli  uomini  ;  Il 
delitto  di  via  Sistina;  traduzioni  da  Zola, 
i^a  Fontaine,  Geraldy.  Ha  scritto  inoltre 
i  seguenti  libretti  ,  per  operette  quasi 
tutte  divenute  popolarissime:  Gustavo  il 
fmonalana,  musica  di  Sassòli  ;  Preslami 
tua  moglie,  m.  di  Leoncavallo  ;  Amami 
Alfredo,  m.  di  Bellini;  A  chi  la  giarret- 
tiera? m.  di  Leoncavallo;  E'  arrivato 
V ambasciatore,  m.  di  Bellini,  Ne  ha  sul 
telaio  molti  altri ,  oltre  ad  un  dramma 
in  tre  atti,  per  la  musica  del  M.°  Branca. 

Corradi  Giuseppe,  autorevole  grecista, 
nato  a  Dolcedo  (Porto  Maurizio)  nel  1880, 
risiedente  ad  Ivrea  ove  è  professore  or- 
dinario nel  R.  Liceo  Botta.  Sarebbe  lungo 
dare  un  elenco  preciso  delle  sue  pubbli- 
cazioni intorno  alla  lingua  greca,  di  cui 
ci  ha  dato  traduzioni  pregevoli.  Collabo- 
ratore di  l'iviste  importanti .  come  La 
Cultura  di  R.  Bonghi;  la  Rivista  di  filo- 
logia e  d'Istruzione  classica  di  E.  Stam- 
pini ,  attende  a  lavori  di  prossima  pub- 
blicazione :  La  fine  del  regno  di  Siria; 
La  cronologia  delle  leggi  di  Caio  Gracco; 
Studi  sulle  antichità  ellenistiche,  ecc. 

Corradini  Corrado,  pubblicista  ed  av- 
vocato piemontese;  ^redattore  del  Guerin 
sportivo  e  collaboratore  di  altri  giornali 
di  sport  e  varietà. 

Corradini  Eurico,  forte  scrittore  poli- 
tico, valoroso  drammaturgo  e  critico  to- 
scano, nato  nel  1868  in  Lammi  (Firenze). 
Addottoratosi  in  lettere,  fu  uno  dei  fon- 
datori del  Marzocco,  da  lui  diretto  per 
qualche  anno,  e  quindi  del  Regno  ,  pre- 
gevole rivista  letteraria  ,  che  ebbe  un 
quarto  d' ora  di  vera  celebrità.  Ci  ha 
dato:  La  Gioia  ;  La  Verginità,  romanzi, 
Le  sette  lampade  d'oro,  novelle;  La  Leo- 
nessa ;  Giulio  Cesare  ;  Giacomo  VettoìH; 
Dopo  la  morte;  Carlotta  Corday;  Maria 
Salvestvi  i^interpretato  per  la  prima  volta 
da  Eleonora  Duse  )  drammi  ;  L'  apologo 
delle  due  sorelle,  commedia;  La  vita  na- 


zionale e  Gli  atti  degli  apostoli  ;  e  poi  : 
La  conquista  di  Tripoli ,  lettere  dalla 
guerra  ;  Sopra  le  vie  del  nuovo  impero 
(dall'  emigrazione  di  Tunisi  alla  guerra 
nell'Egeo);  La  patria  lontana;  La  guerra 
lontana  (romanzi)  ;  Le  vie  delV  Oceano; 
Il  regime  della  borghesia  produttiva. 
Questo  volume  è  una  riprova  che  la 
guerra,  immane  fenomeno  sociale,  iia 
suscitato  un  fervore  di  revisione,  di  cri- 
tica ,  di  rielaborazione  di  concetti  e  di 
istituti  politici.  Enrico  Corradini  ha  por- 
tato un  notevole  contributo  a  questo  com- 
plesso lavoro;  si  può  dissentire  dalle  sue 
dottrine  politiche  ma  non  disconoscere 
la  sua  tempra  di  combattente  franco  e 
ardito. — Dotato  di  soda  coltura,  di  forma 
smagliante  ,  il  Corradini  collaborò  al 
Giornale  d  Italia,  alla  Nuova  Antologia, 
0  ad  altre  importanti  riviste  letterarie. 
Capo  del  partito  nazionalista  ,  fondò  a 
Roma  ,  una  diecina  di  anni  fa,  L' idea 
nazionale,  prima  settimanale,  poi  quoti- 
diano fra  i  più  letti  ed  autorevoli. 

Corradino  Corrado  ,  colto  e  stimato 
critico  d'arte,  letterato  e  conferenziere, 
nato  a  Torino  nel  1852.  Gli  dobbiamo  : 
Primi  versi;  Poeti  contemporanei  :  Prati, 
Aleardi,  Carducci,  Praga,  Giacosa;  Della 
vita  e  delle  opere  di  Giulia  Molino-Co- 
loìnbini  ;  Il  secentismo  e  l'«  Adone  »  del 
cav.  Marino  ;  Primulae  ;  Su  pel  Calva- 
rio, poesie;  Amore  montanino;  La  buona 
novella,  poema  in  24  canti,  in  terza  rima; 
Dell'  arte  dello  scrivere,  ed  altre  prege- 
voli operò.  Ha  pubblicato  pure  un'impor- 
tante Storia  d'Italia  del  Medio  Evo;  una 
Storia  d^ Italia  per  via  di  racconti  e  bio- 
grafie, ed  una  Storia  d'Italia  dei  tempi 
moderni.  Fu  professore  nell'  Università 
di  Torino  e  di  storia  dell'arte  nell'Acca- 
demia Albertina. 

Corrado  Avetta  Teresa,  distinta  scrit- 
trice piemontese,  nata  a  Torino  nel  1858. 
Collaboratrice  delle  principali  riviste  de- 
dicate all'infanzia,  ìia  pubblicato  :  Cuor 
di  fanciulla,  romanzo  ;  Le  avventure  di 
Bibl  ;  Storia  d'  un  valoroso  fanciullo; 
Cuore  e  carattere  ;  Lagrime  e  sorrisi, 
romanzo;  Giovinezza  ;  Epistolario  meto- 
dico ad  uso  delle  scuole  eletnentari;  Pic- 
colino e  Piccoletto,  storia  di  due  ragazzi; 
Le  biricchinate  di  Carletto  ;  Amor  vero. 

Correale  barone  Carlo  ,  pubblicista  e 
avvocato,  n.  a  Napoli, nel  1880;  collabora 
al    Giorno  ,  al  Corriere  dei  Tribunali. 

Corsaro  Angelo ,  dottore  in  lettei'o, 
insegnante  fra  i  più  colti  e  scrittore  egre- 


13 


gio,  nato  in  Napoli  nel  1862.  Già  colla- 
boratore di  giornì)li  letterari  e  politici, 
come  Napoli  letteraria ,  Bios  ,  La  Mon- 
tagna, Roma,  ecc.,  ha  pubblicato  liriche 
prcge'voli  e  notevoli  studi  critici.  Oltre 
lo  sue  non  poclie  pubblicazioni  ossonzial- 
mento  scolastiche,  ci  ha  dato:  Liriche  ed 
elegie;  Divagazioni  criticale;  Vanno  santo 
nella  storia  e  nelVarte;  I  fonti  della  vita 
di  Lucullo  in  Plutarco;  Il  Folk-lore  nella 
psicologia  delle  letterature  nazionali;  Il 
conlenuto  filosofico  e  gli  spiriti  educativi 
nell'arte  carducciana;  Il  cinquantenario 
della  Patria;  Maria  A.  Bannier;  Arturo 
Labriola,  profilo  e  critica,  ecc.— Propara 
una  terza  edizione  di  LiricJie  ed  elegie 
ed  altre  due  pubblicazioni  inerenti  alla 
scuola.  Ha  tenuto  notevoli  conferenze  di 
indolo  letteraria,  scientifica,  politica. 

Corsaro  Francesco  Romeo  ,  scrittore 
dialettale  siciliano,  nato  in  Aci  S.  Anto- 
nio (Catania)  nel  1873;  vive  in  Catania, 
ove  dirigo  un  giornale  umoristico-tea- 
trale  :  La  tarantola,  da  lui  fondato  nel 
1898.  Ha  pubblicato  :  Sbrizzi  di  sangue, 
collana  di  66  sonetti  dialettali  siciliani; 
Carnalivarata  ,  poemetto  umoristico  in 
dialetto  siciliano;  Favole  moderne,  versi; 
Tidda,  dramma  ;  La  malaria  .  dramma; 
Satri,  versi;  tutti  lavori  dialettali. 

Corsi  Mario  ,  giornalista  e  critico  di 
arto  di  molto  valore,  nato  a  Pistoia  nel 
1882.  Redattore  della  Tribuna  dal  1906  , 
già  redattore-capo  della  Tribuna  illustra- 
ta ,  collaboratore  di  Noi  e  il  mondo  e 
di  altri  giornali  e  rivisto  di  lettere  ed 
arte  ,  è  scrittore  elefante  ed  originale. 
Ha  pubblicato  :  Attraverso  il  Gebel  ;  Le 
origini  della  tragedia,  di  F.  Nietzsche; 
Passeggiate  per  l'Italia  di  F.  Gregorovnis, 
tradotte  e  commentate  ;  La  luce  che  si 
spegne  di  li.  Kipling,  traduzione  con  stu- 
dio critico,  ecc.  Direttore  di  una  grande 
Casa  cinematograflca,  è  autore  di  innu- 
merevoli soggetti  cinematografici  ,  tra 
cui  l'avvincente  iconografia  francescana 
Frate  Sole  ,  musicata  dal  maestro  Man- 
cinelli.— Ferito  in  guerra  nel  1916  e  ri- 
conosciuto mutilato  di  guerra. 

Corso  Raffaele,  professore  di  etnogra- 
fia noirUniversitadi  Roma,  nato  a  Nico- 
tera  nel  1886.  Collaboratore  di  giornali 
politici  e  riviste  scientifiche  italiani  e 
stranieri,  è  1'  unico  insegnante  di  etno- 
grafia in  Italia.  Nell'ottobre  del  1916  la 
facoltà  di  Filosofia  o  Lettere  dcH'Univer- 
sità  di  Palermo  lo  propose  ,  con  voto 
unanime,  a  succedere  al  compianto  sena- 
tore Pitrè,  nella  cattedra  di   Demopsico- 


logia. Gli  dobbiamo  saggi  scientifici  im- 
portanti ed  una  serie  di  studi  in  cui 
espone  una  originale  interpretazione  dei 
riti  nuziali.  Tra  essi  si  notano  :  /  doni 
nuziali  ;  Il  ceppo  nuziale  ;  La  moneta 
nuziale,  ecc.  E'  suo  il  volume  VII  della 
grande  colleziono  etnografica  di  Lipsia  : 
A  n  th,ropophyteia . 

Cortellini  C,  autore  di  drammi  e  di 
commedie,  tra  cui:  Il  delitto  di  Pierrol; 
Il  diritto  dei  figli  ;  L' irreparatnle  ;  Lo 
sfacelo,  tutti  rappresentati  con  successo. 

Cortese  Giacomo  ,  valente  latinista  e 
uomo  politico,  nato  a  Savona  nel  1859. 
Oltre  allo  sue  numerose  opero  di  critica 
in  latino  ,  che  gli  hanno  dato  meritata 
fama  nel  mondo  dei  dotti,  notiamo:  Saggi 
latini  ;  Il  dramma  popolare  in  Roma 
nel  periodo  delle  origini  e  suoi  pretesi 
rapporti  con  la  commedia  dell'arte;  Ap- 
punti  di  fonologia  latina.  Ci  ha  dato  pure 
un  notevole  Vocafjolario  per  le  vite  di 
Cornelio  Nepote.  Professore  titolare  di 
latino  nell'Università  di  Padova  e  quindi 
di  Roma  ,  rappresentò  alla  Camei*a  dei 
deputati  il  collegio  di  Cairo  Montenotte, 
fu  sotto-segretario  di  Stato  per  la  P.  L, 
e  ricopri  altre  altissime  cariche. 

Cortese  Luca  ,  giornalista  e  critico 
d' arte  ,  già  direttore  del  giornale  arti- 
stico-letterario-teatrale  II  tirso  ;  nato  in 
Napoli  nel  1881.  Fondò  pure  e  diresse 
per  varii  anni  l' Illustrazione  militare 
italiana.  Ha  pubblicato:  Nella  vita  e  nel 
sogno,  romanzo;  Specchi  d'anime,  novel- 
le; L'  anima  della  bellezza,  conferenza; 
La  donna  nelV  arie  di  Gabriele  d'  An- 
nunzio,  studio  critico  ;  I  fiori  dell'  ai' te, 
commedia  in  tre  atti,  ecc. 

Cortesi  Salvatore,  già  redattore  della 
TrUnina,  dalla  quale,  nel  1891,  fu  inviato 
negli  Stati  Uniti  d'  America  ,  diresse  a 
New-York  il  vecchio  giornale  italiano  : 
L'  eco  d'Italia  e  collaborò  ad  altri  gior- 
nali americani.  Tornato  in  Italia  dopo 
un  anno  e  mezzo ,  fu  per  breve  tempo 
redattore-capo  del  Fatifulla  e  quindi  fu 
nominato  corrispondente  da  Roma  del 
Neio-YorJi  Herald;  tenne  anche  la  corri- 
spondenza di  altri  importanti  giornali 
americani  ed  inglesi.  Dal  1892,  fino  allo 
scoppiar  della  guerra,  tenne  da  Roma  la 
corrispondenza  del  Piccolo  di  Trieste  e 
deW  Adriatico,  deìV Associated  P^'ess  e  del 
r  Agenzia  Reuter  di  Londra. 

Corti  Settimio,  scrittore  e  filosofo,  nato 
a  Siena  nel  1882,  risiedente  a  Rieti.  Ot- 

13 


114 


tenuta  la  laurea  in  fllosotla  nel  1907 
presso  rUuiversitù  di  Pisa,  frequentò  ivi 
i  corsi  doli'  ultimo  anno  di  lettere  e  con- 
segui poi  il  diploma  di  abilitazione  al- 
l' insegnamento  della  tìlosofla  e  della  pe- 
dagogia presso  quella  R.  Scuola  Normale 
Superiore.  A  Firenze  segui  il  corso  di 
perfezionamento  in  fllosotìa,  godendo  la 
relativa  borsa  di  studio  ottenuta  per  con- 
corso. Proposto  per  un  assegno  di  per- 
fezionamento all'estero  in  fllosotìa,  iniziò 
l'insegnamento  come  professore  di  mate- 
rie letterarie  nel  Ginnasio  di  Tortona. 
Nel  1912  ottenne  la  cattedra  di  tìlosotìa 
nel  R.  Liceo  di  Rieti  dove  tuttora  insegna. 

Cortina  Carlo  Alberto  ,  illustre  gior- 
nalista, nato  nel  1863  a  Monastero  Bor- 
mida  (Alessandria)  ,  stabilitosi  da  molti 
anni  a  Roma.  Già  corrispondente  da  Pa- 
rigi della  Gazzella  Piemontese,  (direttore 
Roux)  ,  del  Capilan  Fracassa  ("lirottor-e 
Sacerdoti  e  poi  Poppino  Turco)  .  della 
Sera  (dirett.Vico  Muiitcgazza),dol  Mallinn 
(dirett.  Scai-foglio),  del  Resto  del  Carlino 
(dirett.  Zamoruni)  ,  nel  1893  rientrò  in 
Italia  e  l'u,  a  Torino,  redattore  della  Gaz- 
zetta PieìHontese  ;  quindi  si  stabilì  a 
Roma, corrispondente  politico  della  Stain- 
l>a  (dirett.  Roux  e  poi  Frassati)  e  del  Gii 
Btas  parigino.  Nel  1904  entrò  a  far  parte 
della  rediiziono  della  Tribuna  (direttore 
Roux),  inviando  corrispondenze  politiche 
al  Giorno  ed  al  Momento.  Nel  1905  fondò 
a  Ronui  la  Rivista  agricola  e  nel  1910 
la  Rivista  politica  e  parlamentare.  Di- 
i-ige  inoltre  la  «Biblioteca  politica  de  La 
Rivista  politica  e  Parlamentare  »  e  la 
«  Bibiiutcra  della  Rivista  agricola  »,  che 
iuiiino  pubblicato  entrambe  numerosi  vo- 
lumi. Avvocato,  Grande  UfiT.  della  Corona 
d"  Italia,  Cavaliere  della  Legioii  d'Onore. 

Cortina  Flaminio  Vittorio  ,  avvocato 
e  giornalista  ,  nato  a  Torino  nel  189-i. 
Redattore  capo  ,  a  Roma  ,  della  Rivista 
politica  e pai'latnenlare  Q  rcd'àttorc  della 
Rivista  Ac/ricola,  è  inoltro  corrispondente 
del  quotidiano  Izbanda  di  Bukarost.  Ha 
collaborato  al  Corriere  del  Mattino,  al 
Corriere  Toscano,  alla  Tritjuna,  alla  Gaz- 
zetta trevisana  ,  alla  Nova  Italia  ,  ecc. 
E'  stato  dai  ministri  Boselli  e  Giolitti 
(  noli'  ultimo  ministero  )  chiamato  alla 
presidenza  dell'Ulficio  stampa.  E'  comm. 
di  ordini  cavallereschi  italiani  ed  estori. 

Cortina  Guido  ,  giovane  giornalista, 
nato  a  Roma  nel  1895.  Redattore  della 
Rivista  politica  e  parlamentare  e  della 
Rivista  agricola,  collabora  puro  egi'cgia- 
y.  ente  in  altri  giornali. 


Corvetto  Giovanni  Ernesto  ,  nato  a 
Vigevano  nel  1884,  risiede  a  Torino.  Già 
redattore  del  giornale  politico  quotidiano 
Il  momento  e  collaboratore  del  Momento 
Illustrato,  del  Pro  Familia,  della  Nuova 
Lettura  ,  ecc.  fu  assunto  varii  anni  or- 
sono  alla  Stampa,  per  la  quale  ha  (Con- 
dotto a  termine  brillantemente  importanti 
servizi  giornalistici.  Durante  la  guerra 
italo-austriaca  fu  lungamente  al  fronte 
in  qualità  di  corrispondente  di  guerra  e 
si  distinse  molto.  E'  anche  corrisponden- 
te da  Torino  di  altri  quotidiani. 

Corvi  Annibale,  nato  nel  1886,  fu  re- 
dattore dell'  Idea  liberale  di  Milano,  col- 
laboratore del  Regno  ,  dell'  Ora  Nuova, 
di  Critica  e  azione  ,  ecc.  Ha  pubblicato 
un  interessante  volume  :  La  bella  Fede, 
ed  altro  notevole  volume  di  racconti  e 
nuvclle.  Risiede  a  Milano. 

Cosentini  Francesco  ,  dottore  in  fllo- 
sotìa e  giurisprudenza  ,  professore  di  tì- 
losofla del  diritto  all'Università  di  Torino, 
ordiiuirio  di  sociologia  nell'  «  Università 
nouvelle  »  di  Bruxelles,  nato  a  Benevento 
nel  1870.  Innumerevoli  sono  le  sue  pui)- 
blicazioni  fllosoflcho  e  sociologiche,  tenuto 
in  gran  pregio  dagli  studiosi.  Egli  si  è 
attivamente  adoperato  in  Italia  per  dif- 
fondere lo  studio  delle  discipline  sociali 
e  politiche,  organizzando  numei-osi  con- 
^re^si  od  istituendo  appositi  Cìicoli  di 
cultura  in  non  poche  città  d'  Italia.  Col- 
lubora  al  Corriere  d'  Italia,  alla  Rivista 
enciclopedica  del  Vallardi,  alla  Revue  in- 
ternationale  de  sociologie,  alla  Rivista 
fdosofìca,  alla  Rivista  tf  Italia  ecc. 

Cosentini  Francesco  ,  bibliografo  e 
pubblicista,  autore  di  una  Guida  biblio- 
grafica enciclopedica  ,  tentativo  utile  e 
loilevole  ;  in  essa  sono  inventariate  6500 
opere  moderne  <li  consultazione  por  qual- 
siasi ordine  di  materie.  Ci  ha  dato  inol- 
tro :  Woodrotc  Wilson  e  la  sua  opera 
scientifica  e  politica  ;  Le  basi  costituzio- 
nali di  una  Società  delle  Nazioni  abituale 
e  duratura  ed  altri  scritti  minori. 

Cosmo  Umberto  ,  valoroso  letterato  , 
cultore  di  studi  francescani,  nato  a  Vit- 
tirio  (Treviso)  nel  1868,  risiedente  a  To- 
rino ,  prof.  ord.  di  lettere  italiane  nel 
Liceo  Gioberti.  Gli  dobbiamo  :  Primi  sag- 
gi ;  Un  imitatore  di  Dante  nel  600  ;  Le 
osservazioni  di  N.  Villani  alla  Divina 
Commedia;  Opinioni  letterarie  di  un  frate 
del  600;  Le  mistiche  nozze  di  frate  Fran- 
cesco con  Madomia  Povertà  ;  Noteretle 
Francescane  ;  Frate  Pacifico  ;  Lepolemi- 


115 


che  tassesche  ed  altri  importanti  scritti 
inseriti  nel  «  Giornale  storico  della  let- 
terature italiana  »,  nel  «  Giornale  dante- 
sco», ecc.  Diresse  per  un  anno  la  Rasse- 
(jìia  Padovana  di  storia,  lettere  ed  arti. 

OoBta  Carlo  Alberto  ,  dotto  latinista, 
nato  nel  1861  a  Torino.  Ha  tradotto  e 
commentato  le  Favole  di  Fedro  con  in- 
troduzione grammaticale  ed  appendice 
mitologica  ,  varie  orazioni  di  Cicerone, 
tra  cui  lo  prime  due  Catilinario,  con  in- 
troduzione e  note,  ecc.  Prepara  altre  tra- 
duzioni da  Cicerone  e  Carle  medioevali 
novaresi.  Laureato  in  lettere  e  fllosolìa, 
è  docente  di  storia  nel  R.  liceo  di  Chiori. 
Collabora,  quale  recensore  di  opero  sto- 
riche ,  nella  Rivista  slorica  ilaliana. 

Costa  Emilio,  giureconsulto  e  pubbli- 
cista, noto  principalmente  pel  suo  Cice- 
rone giurecoìisulto,  studio  di  grande  dot- 
trina, nel  quale  è  ricostruito  con  molta 
acutezza  e  con  pazienza  da  certosino,  la 
dottrina  giuridica  di  Cicerone,  attraverso 
tutte  le  opere  di  Ini  da  noi  conosciute, 
sia  nel  campo  del  diritto  privato  che  del 
diritto  pubblico,  del  processo  civile,  del 
diritto  e  del  processo  penale.  A  Cicerone 
si  devono  i  concetti ,  poi  sfruttati  dagli 
scrittori  tedeschi,  clic  pur  non  furono  i 
suoi  migliori  amici  ,  della  «  personalità 
giuridica  dello  stato  »  (Civitas)  e  dei  di- 
ritti pubblici  subiettivi.  Ha  puro  pubbli- 
cato :  Le  acque  nel  dirillo  romano,  inte- 
ressantissima monografia. 

Oostabile  Francesco,  pubblicista,  lati- 
nista, arciprete  di  Belsito  (Cosenza)  nato 
a  Cerisano  nel  1872.  Ha  pubblicato  :  Uno 
sguardo  all'odierna  società;  Marco  Tullio 
Cicerone,  dramma  ;  Exsul,  romanzo;  Ten- 
tativi lirici  ;  Per  la  veì'llà  ,  bozzetti  e 
novelle.  Collabora  a  giornali  cattolici. 

Oostagliola  Aniello,  poeta,  drammatur- 
go e  giornalista  napoletano  fra  i  più  colti 
e  stimati,  n.  nel  1871.  Scrittore  attraente 
e  versatile,  ha  pubblicato:  '0  libro  mio, 
versi;  Mazziiòccole  vesuviane,  versi;  Chi- 
tarrata, dramma;  Gente  vennuta,  versi; 
Tagldamonte,  dramma;  Faticalure,  dram- 
ma ;  Cronaca  nera  ,  dramma  ;  Acqua 
mmocca  ,  dramma  ;  Napoli  all'  ombra, 
dramma;  'Ocumitalo,  commedia;  A  fem- 
mena,  commedia  ;  '0  cantastorie,  dram- 
ma (questi  tre  ultimi  lavori  scritti  in  col- 
laborazione con  R.  Chiurazzi)  ;  Napoli 
che  se  ,ne  va;  il  teatro  e  la  canzone.  Già 
collaboratore  del  «  1799»,  della  rassegna 
Giovanni  Boìno  ,  e  fin  dalla  fondazione 
redattore -capo  di  Scintilla,  il  noto  setti- 


manale diretto  da  Roberto    Marvasi  ,  è 
presentemente  cronista-capo  del  Roma. 

Costantini  don  Celso,  stimato  grecista 
e  latinista  ,  direttore  di  Arte  cristiana 
di  Aquiloja  ;  preposto  alla  direzione  di 
quella  celebre  basilica. 

Costantini  Giuseppe,  nato  a  Triccsimo 
(Udine)  nel  1865,  ha  pubblicato  :  Saggio 
critico  sul  dizionario  inedito  friulano-ita- 
liano ;  Poesie  friulane  di  G.  B.  Gallerio, 
raccolte  e  trascritte  in  grafia  regolare  ; 
Friulani  poco  noti  o  dimendicati  ed  al- 
cune accuratissime  opere  scolasticlie.  In- 
segna lettere  italiane  alla  scuola  tecnico- 
professionale  «  P.  Dazzi  »  di  Firenze. 

Costanzo  Giusopp.?  Aurelio  ,  squisito 
poeta  siciliano  ,  nato  nel  1843  a  Mollili 
(Siracusa)  morto  a  Roma,  alcuni  anni  fa. 
Studiò  noli'  Università  di  Napoli  ,  sotto 
Silvio  Spaventa,  De  Sanctis,  Settembrini, 
Tari,  Persico  ,  che  1'  ebbero  assai  caro. 
Nel  1869  ,  in  seguito  alla  pubblicazione 
del  suo  primo  libro  di  versi  ,  pel  quale 
il  Settembrini  scrisse  una  bella,  sentita 
prefazione,  il  ministro  Bargoni  lo  nominò 
professore  di  letteratura  italiana  nel  li- 
ceo di  Cosenza.  Nel  1878  il  ministro  Do 
Sanctis  fondò  in  Roma  1'  «  Istituto  Su- 
periore di  Magistero  Femminile  »  ed  in- 
caricò il  Costanzo  dell'insegnamento  della 
letteratura  italiana.  Morto  il  direttore  di 
queir  Istituto,  Giovanni  Prati,  il  Costanzo 
ne  preso  il  posto,  che  conservò  fino  alla 
morte.  Ecco  i  titoli  delle  sue  pubblica- 
zioni :  Nuovi  versi ,  Un''  anima  ,  poema 
lirico  ;  Ribelli,  commedia  ;  Berengario  li, 
dramma  in  versi;  Gli  eroi  della  soffitta, 
(mirabile  opera  di  schietta  e  commovente 
poesia,  che  gli  dette  molta  voga);  Versi; 
Funeralia,  poesie  ;  Minuzzoli;  Canti  edili 
ed  inediti;  Fosforescenze,  Dante  ,  poema. 

Cotronei  Adolfo  ,  giornalista  napole- 
tano ,  già  redattore  del  Pungolo  e  del 
Mazzino,  stabilitosi  a  Milano,  ove  da  una 
ventina  d'anni  è  redattore  del  Corriere 
della  Sera,  redigendo  rubriche  sportive. 

Cottini  Osta  Amelia  [Flavia  Steno) 
feconda  ed  apprezzata  scrittrice  di  roman- 
zi, alcuni  dei  quali  riportarono  grande 
successo  i^pubblicati  in  appendice  a  quo- 
tidiani ed  in  volumi)  e  varie  ristampo. 
Qualcuno  dei  più  fortunati  lavori  di  que- 
sta versatile,  fantasiosa  e  valorosissima 
scrittrice,  ebbe  pure  l'onoro  di  traduzioni 
in  lingue  straniere.  Ha  collaborato  e  col- 
labora con  assiduità  a  giornali  e  riviste, 
come  Lettura,  Secolo  XIX,  ecc. 


116 


Cotugno  Raffaele,  avvocato,  storico  e 
pubblicista  di  Ruvo^  cultore  di  disciplino 
tìlosoflche  e  sociologiche.  Molte  sono  lo 
sue  pubblicazioni,  vivamente  lodate  dalla 
critica  anche  più  intransigente  ;  citiamo 
tra  le  principali  u  La  sorte  di  G.  B.  Vico  e 
le  sue  polemiche  scientifiche  e  letterarie 
della  fine  del  XYIl  secolo;  Ricordi,  propositi 
e  speranze  ;  Le  lettere  di  sir  W.  E.  Glad- 
slone  a  lord  Aberdeen  al  lume  di  nuovi 
documenti  ;  Letture  e  documenti.  Come 
poeta  è  favorevolmente  noto  pei  suoi  Fiori 
del  male  e  le  Aritmie.  Pubblicò  pure  un 
importantissimo  volume  su  La,  Puglia, 
forte  lavoro  di  osservatore  e  di  critico.  De- 
putato al  Parlamento  da  vario  legislature. 

Ooxiola  Enrico,  pubblicista  ligure,  re- 
dattore del  Corriere  mercantile ,  corri- 
spondente dell'  Excelsiur,  ecc. 

Cozzarli  Ettore,  direttore  della  grande 
rassegna  L'Eroica  da  lui  fondata  quindici 
anni  fa,  ed  in  cui  ha  pubblicato  prose  e 
poesie,  di  creazione  e  di  animazione.  Col- 
laboratore di  importanti  quotidiani  e  di 
rivisto  letterarie,  ha  curata  e  interpretata 
la  edizione  in  dieci  volumi  del  Decameron, 
fatta  dal  Yovmìggìm;  1  gioielli  deL' Eroica, 
da  lui  scelti  e  accompagnati  da  introduzio- 
ni. Ha  poi  pubblicato:  Orazione  ai  giovani; 
Poemetti  notturni;  La  siepe  di  smeraldo; 
I  racconti  delle  cinque  Terre;  La  vita  di 
Sandro  Botticelli;  Le  sette  laìnpade  acce- 
se. Lettore  e  oratore,  sono  noti  i  discorsi 
da  lui  tenuti  all'Augusteo,  alla  Scala  ed 
in  ogni  grande  città  d'Italia,  come  pure 
son  note  ed  apprezzate  le  letture  dante- 
sche e  le  letture  di  ogni  altro  poeta  an- 
tico e  moderno,  che  egli  tiene  a  Milano, 
con  molto  successo  ,  nella  «  Scuola  di 
Poesia  de  L'  Eroica  ».  E'  nato  a  La  Spe- 
zia nel  1884  ;  risiedo  a  Milano. 

Cravenna-Brigola  Maddalena  ,  valo- 
rosa scrittrice  milanese  ,  autrice  di  ro- 
manzi che  ebbero  varie  edizioni  ,  come 
La  vittoria  di  Clotilde;  Alla  conquista 
dei  cuori.  Collaborò  alla  Lega  lombarda 
ed  'a\V Osservatore  cattolico.  Venne  deco- 
rata della  croce  Pro  Ecclesia  et  Pontifice. 

Oredaro  Luigi ,  uomo  politico  e  pub- 
blicista illustre  ,  nato  a  Colda  (Sondrio) 
nel  1860.  Deputato  al  Parlam.  da  molte 
legislature  ,  fu  sottosegretario  di  Stato 
per  l'istruzione  nel  primo  ministero  Sen- 
nino e  ministro  nel  Gabinetto  Giolitti 
dal  1910  al  1914.  Professore  di  pedagogia 
nell'Università  di  Roma  ,  ha  pubblicato 
importanti  opere  tìlosotìche  e  pedagogiche 
ed  è  stato  il  primo  presidente  dell'Unione 


Magistrale  Italiana.  E'  attualmente  Com- 
missario straordinario  civile  por  la  Ve- 
nezia Tridentina. 

Cremonese  Pietro  ,  noto  pubblicista 
romano,  già  direttore  e  collaboratore  di 
varii  giornali  ,  poi  redattore  dell'  Italia 
miniare  e  marina,  in  cui  si  occupava 
di  arte ,  di  lettere  e  di  teatri  ;  direttore 
amministrativo  della  Casa  editrice  Vo- 
ghera ,  alla  cui  prosperità  contribuì  con 
la  sua  intelligente  attività. 

Crepaldi  S.,  pubblicista  e  scrittore  di 
teatro.  Fra  i  non  pochi  suoi  lavori  di-am- 
matici  ricordiamo:  Ai  ricoveri  notturni; 
El  scosar  de  la  maina  ;  La  vigilia  del 
Bambino,  dati  con  esito  lieto. 

Crescimanno  Giuseppe,  nato  nel  1857, 
è  professore  di  letteratura  italiana  nel- 
r  Istituto  nautico  «  Carlo  Gemellaro  »  di 
Catania.  Ha  pubblicato  :  A.  G.  A.  Costan- 
zo, versi;  /  Vespri  Siciliani,  poema;  La 
vita  di  V.  Emanuele  II  il  re  galantuomo; 
La  letteratura  civile;  Dante  e  il  suicida 
di  Utica;  Il  figliuolo  delVOrsa;  La  poli- 
tica, odo;  Figure  dantesche;  G.  A.  Co- 
stanzo e  gli  «  Eroi  della  soffitta  »;  Foglie 
sparse;  Marcellino;  Elem.  di  letteratura. 

Crescimi  Vincenzo,  eminente  letterato 
e  filologo  veneto,  n.  nel  1857  a  Padova. 
Collaboratore  pregiato  del  Giornale  sto- 
rico della  letteratura  italiana,  della  Ras- 
segna della  letteratura  italiana,  A'v  Studi 
Romanzi ,  degli  Annales  da  Midi  ,  di 
Zeilschrift  fùr  romanischePhilologie,QCC., 
è  un  romanista  tenuto  in  grande  stima. 
Fra  le  suo  molteplici  pubblicazioni  cite- 
remo le  principali:  Orlando  nella  «  Cìtan- 
son  de  Roland  »  e  nei  poemi  del  Bajardo 
e  dell'  Ariosto  ;  Contributo  agli  sludi  sul 
Boccaccio;  Per  gli  studi  Romanzi;  Saggi 
ed  Appunti;  Il  Cantore  di  Fior  io  e  Bian- 
cifiore  edito  ed  illustralo  ;  Manualetlo 
provenzale;  Origine  della  lingua  italiana. 
Laureatosi  in  lettere  nel  1879,  a  Padova, 
ebbe  incarico ,  nel  1882 ,  di  insegnare 
storia  comparata  dello  lingue  classiclie 
e  neolatine  noli'  Università  di  Genova; 
da  molti  f\nni  è  prolessore  ordinario  di 
Hlologia  neolatina  nella  Univ.  di  Padova. 

Crespi  Gaetano,  notissimo  poeta  ver- 
nacolo milanese,  caricaturista,  pittore  e 
conferenziere,  nato  a  Busto  Arsizio  (Mi- 
lano) nel  1852.  Gli  dobbiamo:  Il  cantore 
di  rhas?na ,  idillio  in  tre  canti;  Musa 
bosina  ,  bozzetti  in  versi  milanesi  rusti- 
cani (brianzuolo);  Carlo  Porta,  polimetro 
che  gli  fruttò  la  grande  medaglia  d'  ar- 


117 


gento  che  l'Accad.  dei  Filodrammatici  di 
Milano  istituì  fin  dal  1835  per  autori  e 
attori  drammatici;  Milli,  hozzotto;  Undici 
sonetti  tìlosoflco-morali  in  dialetto  mila- 
nese ;  La  scoperta  de  la  vera  America; 
1  brumisla  moralista  ;  Dna,  cantada  al 
mar  ;  Filosofia  ,  Fisonomia  e  la  moral 
elelioral ,  sonetti  satirici  ;  El  convent  di 
Filomènn,  novella;  /  me  compagn,  can- 
zono; Canzoniere  milanese;  La  Balonada; 

I  Irli  Re  Magg;  On  viagg  al  Varnas  e  a 
l'Olimpo;  L'attività  umana;  Laus  acqua- 
vitae;  La  mente,  la  penna  e  la  figura  di 
Carlo  Porta ,  studio  sul  grande  poeta 
milanese  e  sulla  sua  vita. 

Crespi  Luigi  Daniele  ,  collaboratore 
artistico  di  Avvenimenti ,  Varietas,  e  di 
giornali  satirico-umoristici  ;  e  un  origi- 
nale ed  elegante  caricaturista. 

Oretella  Luigi,  nato  nel  1868,  addot- 
toratosi nel  1891  nell'Univcrs.  di  Roma. 
Collaboratore  del  Fanfulla  della  dome' 
nica,  Illustrazione  Italiana,  Nuova  ras- 
segna, Lettere  e  Arti,  Rassegna  pugliese, 
ha  pubblicato  le  seguenti  opere  :  Lette- 
ratura del  popolo  Albanese;  Due  episodi 
di  storia  del  Risorgimento  ;  Poesia  del 
morente  Autunno;  Per  la  storia  del  pen- 
siero italiano;  Poesia  della  storia;  L' i- 
deale  di  Salv.  Rosa  e  le  Satire  ;  Baine 
della  storia  e  dell' Ai-te;  Lenau.—W  mem- 
bro dell'Accademia  Cosentina  e  direttore 
del  Ginnasio  di*  Palmi  (Calabria). 

Criscuolo  Alessandro,  scrittore,  avvo- 
cato, conferenziere,  membro  della  Com- 
missiono d'archeologia  di  Terra  d'Otran- 
tro,  già  assessore  municipale  di  Taranto. 
Oltre  allo  non  poche  sue  conferenze  (  Umo- 
rismo ,  Donne  ,   Fondi  e  figure  pugliesi, 

II  nudo  è  osceno?  ecc.),  pubblicate  tutte 
in  fascicoli,  ci  ha  dato:  E/èsma,  ricordi 
della  Magna  Grecia;  Ricordi  di  Gitiseppe 
Garibaldi;  Ebali  ed  Ebaliche;  Giurecon- 
sulti politici  e  libertà  italiche;  Proditta- 
tore; Lalla  Tarantolata,  novella;  Puglia 
verde  e  gloriosa.  Attende  ad  altri  lavori. 

Criscuolo  Elena,  gentile  poetessa  nata 
a  Castellammare  di  Stabia  nel  1888.  Oltre 
un'  assidua  collaborazione  a  giornali  e 
riviste,  come  :  Roma,  Il  Paese,  La  tavola 
rotonda,  La  Sicilia,  ecc.,  ha  pubblicato: 
Germina  cordis,  una  lodata  ,  pregevole 
raccolta  di  versi.  Risiede  in  Napoli. 

Criscuolo  Filippo,  giornalista  napole- 
tano, nato  nel  1895.  Dopo  varii  anni  di 
lavoro  al  Giorno  di  Napoli,  quale  croni- 
sta, cronista  mondano  e  inviato  speciale, 


ne  è  ora  corrispondente  da  Roma.  Presen- 
temente è  cronista -capo  del  Popolo  Roma- 
no. Gap.  di  fanteria  in  congedo,  decorato 
di  medagiia  di  bronzo  e  croce  di  guerra. 

Criscuolo  Luigi  ,  poeta  e  musicista, 
nato  nel  1870  a  Castellammare  di  Stabia. 
Collaboratore  del  Corriere  delle  Calabrie, 
de  io  Stabia,  nelle  cui  appendici  inserì: 
«  La  bri<?antessa  »  e  di  altri  giornali,  sui 
quali  pubblicò  versi,  racconti  e  novello, 
dette  alle  stampe  un  interessante  volume 
di  versi  :  Le  voluttuose.  Le  suo  compo- 
sizioni musicali,  circa  un  centinaio,  sono 
state  pubblicate  da  Ricordi,  Santojanni, 
Izze  ,  Venturini,  Carich  e  Janichen. 

Crispolti  marchese  Filippo,  eminente 
pubblicista ,  conferenziere  ed  avvocato 
nato  a  Rieti  nel  1857.  Collaboratore  di 
Vita  e  Pensiero,  ha  fondato  vari  giornali 
e,  presentemente,  è  direttore  politico  del 
Cittadino  di  Genova.  Deputato  popolare 
di  Torino  al  Parlamento  nazionale  ,  dal 
1919,  fu  consigliere  comunale  di  Roma  e 
di  Torino  ed  ebbe  varie  altre  cariche  pub- 
bliche. Tenne  notevoli  conferenze  nelle 
principali  città  d'  Italia  e  dell'  estero,  su 
temi  di  letteratura  e  di  politica.  Ha  pub- 
blicato :  Il  laicato  cattolico  italiano  ;  Un 
duello,  romanzo;  Poesie;  Questioni  vitali; 
Don  Bosco;  Rinnovamento  dell'  educazio- 
ne ;  Minuzie  manzoniane  ;  Prefazione  ai 
Promessi  S2ì0si  ;  Prefazione  alla  Morale 
Cattolica  ;  e  numerosi  opuscoli  letterarii, 
storici,  politici  e  sociologici. 

Cristiani  Enrico,  redattore  del  Cor- 
riere  della  sera  e  collaboratore  delle  altre 
pubblicazioni  edito  dal  giornale  milanese. 

Cristofanini  Alcesto  ,  noto  e  stimato 
giornalista  toscano,  direttore,  a  l^ivorno, 
dej  Telegrafo  e  della  Gazzetta  Livornese. 

Croce  Adolfo,  nato  in  Roma  nel  1855, 
dirigo  a  Milano  V«  Agence  internationalo 
de  reportage  photographique  ».  Collabora 
con  articoli  fotogratìci  e  di  attualità  al- 
l' Illustrazione  Italiana,  alla  Domenica, 
del  Corrieì-e  ed  alle  principali  riviste 
d'  Italia  e  dell'  estero. 

Croce  Benedetto,  insigne  tilosofo,  cri- 
tico e  letterato  abruzzese,  nato  a  Pescas- 
seroli  nel  1866.  La  sua  complessa  opera 
fllosoflca, tenuta  in  altissimo  pregio, è  stata 
tradotta  in  tutte  le  principali  lingue  : 
tedesca  ,  francese  ,  inglese  ,  spagnuola. 
portoghese,  giapponese,  czeca.  Indichia- 
mo ■  per  ciascuna  sua  pubblicazione  sol- 
tanto r  ultima  edizione,  chiedendo  venia 


118 


se  non  sempre  è  osservato  1'  ordino  cro- 
nologico ;  Eslelica  come  scienza  dell'  e- 
spressione  e  linguislica  generale.  Teoria 
e  storia  ;  Logica  come  scienza  del  cancello 
puro;  Filosofia  della  pratica;  Economia 
ed  Elica  ;  Teoria  e  storia  della  stoino- 
grafia;  Problemi  di  Estetica  e  contributi 
alla  storia  dell'  Esletica  italiana  ;  La  fi- 
losofia di  Giambattista  \ico  ;  Saggio  su 
Hegel  ,  seguito  da  altri  scritti  di  storia 
della  filosofia  ;  Materialismo  storico  ed 
economia  marxistica  ;  Saggi  sulla  lette- 
ratura italiana  del  seicento  ;  La  rivolu- 
zione napoletana  del  i799  ;  Biografie, 
racconti ,  ricerche  ;  La  letteratura  della 
nuova  Italia,  saggi  critici.  Voi.  4;  I  teatri 
di  Napoli  dal  Rinascimento  alla  fine  del 
secolo  X  Vili  ;  La  Spagna  nella  vita  ita- 
liana durante  la  Rinascenza  ;  Conversa- 
zioni critiche  ,  prima  e  seconda  serio  ; 
Storie  e  leggende  napoletane  ;  Goethe,  con 
una  scelta  delle  liriche  nuovaìnente  tra- 
dotte ;  Una  famiglia  di  patrioti  od  altri 
saggi  storici  e  critici  ;  Primi  saggi;  Cul- 
tura e  vita  inorale,  intermezzi  polemici; 
Aneddoti  e  profili  settecenteschi  ;  Pagine 
sparse  ;  Pagine  sulla  guerra  ;  Lo  cunto 
de  li  cunte  di  G.  B.  Basile  ,  annotato  ; 
Momorie  ,  scritti  biografici  ed  appunti 
storici  ;  Il  primo  passo  ;  IV  scritti  critici: 
luvenilia  (1883-87)  Contributo  alla  critica 
di  me  slesso.  Dirige  da  molti  anni,,  in 
collaborazione  del  prof.  Giovanni  Gentile, 
La  critica,  V  apprezzatissiraa  rivista,  da 
lui  fondata.  Fondò  pure,  assiemo  ad  altri 
scrittori  napoletani,  come  lo  Spinazzola, 
il  Di  Giacomo,  il  Geci,  il  Carafa  D'andria, 
la  Napoli  Nobilissiìna  ,  di  cui  la  prima 
serie  conta  15  annate  e  la  seconda  di- 
ciassette fascicoli.  Va  assiduo,  prezioso  col- 
laboratore del  Giambattista  Basile,  in  cui 
pubblicò  numerosi  articoli  di  folk-lore. 
Neil'  ultimo  ministero  Giolitti,  il  sonatore 
Benedetto  Croce  è  stato  Ministro  della 
P.  I.  ed  anche  in  questa  altissima  ca- 
rica seppe  dar  prova  di  intelletto  supe- 
riore ,  non  disgiunto  da  una  grande  e 
nobile   genialità.  Risiede   in  Napoli. 

Croce  Giuseppe  ,  giornalista  romano, 
nato  nel  1888.  Ha  pubblicato:  La  necro- 
poli dei  vivi,  uno  studio  interessante  nel 
martirio  dei  prigionieri  di  guerra  od 
Un  ricordo,  altro  lavoro  di  piccola  mole. 
Prepara  un  romanzo  od  una  raccolta  di 
novelle.  La  necropoli  dei  vivi  ha  avuto 
uno  schiotto  successo  e  critici  insigni  so 
ne  sono  occupati  molto  lusinghieramente. 
Già  collaboratore  dell'/dea  Nazionale,  è 
presentemente  redattore  ordinario  del 
Messaggero,  collabora  al  Piccolo  di  Trie- 
ste, al  Piccolo  di  Genova  ed  siW  Alabarda. 


Orocetti  Agostino,  nato  a  Fabriano  nel 
1875  ,  diresse  la  Patria  di  Ancona  ,  per 
vari  anni  e  lo  fece  acquistare  non  poca 
importanza  nel  giornalismo  cattolico.  E' 
scrittore  acuto  e  valente  parlatore. 

Croci  Pietro,  corrispondente  del  Cor- 
riere della  sera  da  Londra,  poi  da  Parigi, 
ove  da  vent'  anni  esercita  il  giornalismo 
con  zelo,  competenza  e  perizia  grande.  1 
suoi  articoli,  densi  di  pensiero  e  redatti 
in  forma  nobile  e  piacevole  nel  tempo  stes- 
so ,  sono  avidamente  attesi  dai  lettori 
del  grande  giornale  milanese. 

Crocioni  Giovanni,  letterato  e  danto- 
logo, nato  in  Arcevia  (Ancona)  nel  1870; 
risiedente  in  R.  Emilia,  ove  è  R.  Prov- 
veditore agli  studi.  Collaboratore  di  ri- 
viste e  giornali  letterari,  ha  propugnato 
per  anni  la  istituzione  di  biblioteche  per 
studenti  di  scuole  medie  secondo  un  tipo 
da  lui  ideato.  Tali  biblioteche,  ormai  nu- 
merose, si  accrescono  ogni  giorno,  perchè 
il  tipo  ideato  dal  Crocioni  è  stato  imposto 
dal  Ministero  della  P.  I.  Primo  ,  o  dei 
primi,  introdusse  l' insegnamento  della 
storia  dell'  arte  nei  Licei  e  contribuì  a 
farne  generalizzare  l'insegnamento.  Oltre 
notevoli  suggi  sul  Dottrinale  di  Iacopo 
Alighieri  ed  a  studi  sulla  Divina  Com- 
media ed  altri  scritti  del  Sommo  Poeta, 
ci  ha  dato  numeroso  opero  su  Arcevia  , 
su  scrittori  e  novellatori  ,  ecc.  Attende 
ad  organizzare  la  collozibnc  Le  regioni, 
da  lui  ideata  e   diretta. 

Cucchetti  Gino  ,  pregiato  giornalista 
ed  autore  drammatico  veronese.  Collabo- 
ratore di  giornali  e  riviste,  come  Lettura, 
Varietas,  Mondo  Artistico,  ecc.,  ha  dato 
al  teatro  applauditi  lavori,  fra  cui  :  L'oro 
basso  e  Re  foli  de  vento.  Ci  ha  pure  dato 
liriche  dialettali  vivificato  da  sentimenti 
elevati  e  pensieri  gentili. 

Cucinotta  Silvio  ,  sacerdote  ,  dottore 
in  lettere  e  poeta  ispirato,  nato  nel  1873 
a  Pace  del  Mela  (  Messina  ).  Diresse  11 
Faro,  giornale  politico,  e  V Agave,  rivista 
letteraria,  a  Messina.  Ha  pubblicato  :  Ru- 
stica, liriche;  Che  cosa  vogliamo  ?  confe- 
renze ;  Le  vittime  ,  bozzetti  ;  Orizzonti 
nuovi  ;  Domenico  Morelli  e  V  arte  cristia- 
na ;  Le  tenui,  liriche;  Ballale  France- 
scane ;  Le  ballate  di  Sciacca  ;  La  mite 
tristezza,  bozzetti  ;  Brume,  liriche  ;  Su 
la  soglia  dell'atrio;  Frammenti.  Prepara 
una  raccolta  di  Sludi  e  conferenze. 

Cugnasca  Mario  (Marius)  pubblicista 
comasco,  nato  nel  1879.  Collaboratore  di 


119 


quotidiani  e  riviste  letterarie  e  di  varie- 
tà, ha  pubblicato  :  Caraf (eristiche  vene- 
ziane; A  3000  metri;  Brunale  e  la  ìnia 
kodak;  Giuseppe  Verdi  nella  vita  e  nel- 
V  arte  ;  Viviana  ,  romanzo  breve  ;  Nel 
passato  e  pel  futuro  ;  Lembi  d'  anime, 
romanzo;  Fra  le  quinte  del  Sociale  e  vari 
opuscoli  e  novelle  di  guerra.  Ha  pubbli- 
cato inoltre  un  dramma  storico  :  Per  la 
Patria  ed  una  trilogia  :  Le  beffa  della 
felicità,  reppresentati  con  successo.  Pre- 
para altri  duo  volumi  :  Fra  i  punti  escla- 
mativi e  Colle  nubi  e  col  vento. 

Ouloasi  Carlo  ,  letterato  siciliano,  n. 
a  Monte  San  Giuliano  (Trapani)  nel  1883, 
risiedente  a  Viterbo,  ove  è  ordinario  di 
lettere  italiane  in  quel  R.  Liceo.  Ha  pub- 
blicato :  Gli  influssi  italiani  nelV  opera 
di  G.  G.  Rousseau  ;  Alchimia,  poemetto 
drammatico  ;  //  Petrarca  e  la  Musica  ; 
L'Arte  della  parola  ;  Reliquie.  Prepara: 
L'  estetica  del  Sentimento  ;  Il  Romanzo 
di  Giacomo  Leopardi. 

Cuomo  Giovanni,  scrittore,  avvocato, 
uomo  politico,  nato  a  Salerno.  Laureato 
in  lettere  e  giurisprudenza,  dip'omato  in 
scienze  economiche  e  docente  di  discipli- 
no sociali,  ha  pubblicato  notevoli  mono- 
gratìe  letterarie,  giuridiche,  economiche, 
tra  cui  :  L' ingegno  j^oetico  di  Cicerone; 
Le  nozze  di  l'eli  e  Pelea;  Il  Torrismondo 
di  Tasso;  Noterelle  foscoliane  e  leopordia- 
ne  ;  La  libertà  politica  e  morale  nella 
Divina  Commedia;  Il  delitto  di  mandato; 
Le  rappresentanze  commerciali  ìiella  sto- 
ria; Il  lavoro  nelle  vicende  della  civiltà. 
Oratore  facile  e  smagliante  ,  ha  tenuto 
conferenze  e  discorsi  notevoli  anche  nlla 
Camera  dei  deputati  ,  ove  siede  da  duo 
legislature.  E'  presid.  della  Federazione 
fra  gli  insegnanti  e  direttori  di  Istituti 
Commerciali,  membro  aggiunto  del  Con- 
siglio super,  dell'  Istruzione,  ed  ha  fatto 
parto  di  numerose  commissioni  ,  specie 
nei  ministeri  del  Comm.  e  del  Lavoro. 

Ouomo  Matteo,  scrittore,  conferenziere, 
pubblicista  brillante  ,  nato  in  Eboli  nel 
1878.  Una  sua  opera  originalissima  e  fi- 
nemente umoristica  è  :  Nel  mondo  dei 
libri,  con  prefazione  di  Guido  Mazzoni. 
Roberto  Bracco  scrive  :  «  Questo  libro  è 
un  vero  godimento.  Quanta  graziosa  agi- 


lità di  stilo  !  Quanta  cultura  e  quante 
saggio  osservazioni  !  »  —  Arturo  Graf  ne 
era  entusiasta  :  «  V'è  brio,  vivacità,  ar- 
guzia, malizia  e  buon  senso.  E  poi  scritto 
come  vorrei  che  molti  scrivessero.  »  — 
Ha  tenuto  notevoli  conferenze  :  I  letterati 
rubano  !  ;  Andiamo  nel  pianeta  Marte  ; 
A  proposito  della  lingua  universale. 

Ouret  Ermanno  (Ermanzio),  valoroso 
giornalista  triestino,  nato  nel  1858.  Dal 
1877  ha  collaborato  in  tutti  i  giornali  di 
Trieste  ,  in  quelli  della  provincia  ed  in 
molti  del  Regno  Fu  per  dieci  anni  re- 
dattore teatrale  del  Piccolo  di  Trieste, 
collaboratore  dogli  umoristici  La  pulce 
e  Marameo!  e  nel  1918  fu  l'ideatore  ed 
uno  dei  fondatori  del  quotidiano  triestino 
La  Nazione ,  di  cui  è  tuttora  cronista  e 
critico  teatrale.  Nel  1920  fondò  pure  il 
giornale  umoristico  illustrato  La  bora. 
Ha  pubblicato  :  Le  giornate  di  Nembrot, 
bozzetti  ;  Mors  et  amor  ,  versi  ;  Canti 
giovanili  ,  poemetti  in  prosa  ;  La  bora 
di  Trieste,  versi,  e  varii  scherzi  comici  e 
monologhi  come:  Re  princisbecco;  Le  ma- 
schere in  tragedia;  La  Vittoria  di  Pirro; 
El  camarier.  Attende  ora  alle  Memorie 
autobiografiche,  ad  un  volume  di  ricerche 
storico-aneddotiche  :  Fantocci,  maschere 
e  loro  teatro  e  ad  una  commedia  in  tre  • 
atti.  Ha  molto  viaggiato,  conosce  la  mu- 
sica, la  pittura  e  varie  lingue. 

Ourtì  Antonio,  pubblicista,  commedio- 
grafo e  poeta  dialettale  milanese,  nato  nel 
1858.  Ha  tradotto  in  vernacolo  milanese 
il  Mattino  del  Parini  ed  ha  pubblicato 
numerosi  volumi  di  poesie:  Foeuj  secch; 
A  la  Polonia;  Et  microscopio;  La  Beresi- 
na;  Sua  Maestà  V  Orpello.  Al  teatro  ha 
dato:  Che  lengua  !;  Vita  noeva;  In  Merica; 
Vita  d' inferno  ;  Quadret  de  gener  ;  Et 
poresin  negher  ;  Trani  e  Barìeila  ;  Nid 
e  giugadòr  ;  Pronti!  Direttore  di  Napo 
leone,  collaboratore  fra  i  più  accetti  della 
Lettura,  del  Secolo  XX,  ecc.,  con  articoli 
di  storia  e  d'  arte. 

Outinelli  Francesco,  letterato  ed  avvo- 
cato, nato  a  Spinazzola  ma  residente  a 
Trani.  Ci  ha  dato:  Profili  d'amore;  Nuovo 
ideale,  \ersi  mirabili,  e  poi  conferenze, 
discorsi  e  collaborazione  preziosa  e  ricca 
di  erudizione  a  giornali  e  rivisto. 


120 


Da  Oamino  Vittorio  (dei  principi  Ca- 
ni inesi),  letterato  od  insognante  egregio, 
nato  a  Venezia  nel  1860  ,  ma  risiedente 
a  Torino  da  oltre  vent' anni.  Fondò  e 
diresse  non  pochi  giornali  letterarii  : 
La  voce  italiana,  l'Arie  italica,  La  gaz- 
zetta popolare,  Prime  armi,  Su  le  rive 
del  Po,  L'Europe  à  Paris,  ecc.,  e  colla- 
borò all'  antica  Farfalla  ,  alla  Comme- 
dia Umana  di  Milano,  ecc.  Fra  le  opero 
da  lui  pubblicate  ricordiamo  principal- 
mente :  Umberto  Biancaiìiano,  ■romunzo; 
La  metrica  comparata  latino-italiana  e 
le  Odi  classiche;  Amori  di  Quinto  Orazio 
Fiacco  e  Le  Odi;  Dante  a  Parigi;  Feuil- 
les  au  vent ,  poesie  francesi  ;  Penna  e 
Pensieri,  versi;  Arte,  versi;  Luce  e  tene- 
bre, versi;  Eterno  amore,  versi;  Rimem- 
branze, versi;  AlVltalia,  ode;  A  Torino; 
A  Milano,  odi;  L'attesa,  canzone;  Odi  e 
Canti;  1  nervi  del  Secolo,  studio  sociale. 
Fondò  nel  1890  in  Torino  le  Scuole  po- 
polari Da  Camino,  florentissimo. 

D'Addosio  Carlo,  illustre  penalista  e 
scrittore  napoletano,  membro  del  consi- 
glio dell'Istituto  froebeliano  Vittorio  Ema- 
nuele 11  di  Napoli.  Ha  pubblicato:  Luigi 
La  Vista,  con  prefazione  di  Pasquale  Vii- 
lari  ;  Bestie  delinquenti ,  con  profazione 
di  R.  Bonghi  ;  Il  duello  dei  camorristi, 
e  vario  opere  giuridiche  ,  di  non  poca 
importanza. 

Dadone  Carlo,  nato  a  Torino  nel  1864, 
dopo  un'  adolescenza  fra  le  più  trava- 
gliato, ma  anche  fra  lo  più  strane  e  biz- 
zarre (il  Dadone  ha  tentato  tutte  lo  arti 
e  i  mestieri  che  Dio  ha  creati)  si  dedicò 
alla  letteratura  amena.  Umorista  della 
più  bella  acqua  ,  le  suo  prime  armi  fu- 
rono —  com'egli  stesso  dice  —  innumere- 
voli lettere....  amorose  ,  ma  poi  presto 
rivolse  la  sua  energia  letteraria  a  lavori 
più  proficui,  collaborando  alla  Vita  mo- 
derna del  Macchi  e  ad  altre  buone  ri- 
viste. Scrisse  pure  parecchi  romanzi  di 
appendice,  camuffato  da  Ugo  di  San  Lery, 
ma  le  sue  due  opere  principali  sono  : 
Come  presi  moglie,  autobiografia  di  un 
ex  ghiottone  e  La  forbice  di  legno.  Ha 
poi  collaborato  assiduamente  e  collabora 
tuttora  ,  con  novello  e  racconti  scoppiet- 
tanti di  brio  e  di  trovato  originali,  in 
quasi  tutti  i  giornali  d'arte  e  di  lettere 
e  le  riviste  nostre.  Ha  scritto  pure  con 
molto  garbo  e  con  inesauribile  brio  per 
la  letteratura  infantile. 

Daelli  Mons.  Luigi,  scrittore  vigoroso 
e  artista  di  buona  scuola,  nato  in  Como; 
direttore  dell'  Ordine  ,  del  Pro  Familia 


e    collaboratore   assai    stimato  di  quoti- 
diani e  di  ebdomadari. 

D'Affina  Oreste,  pregiato  giornalista 
ed  avvocato ,  già  redattore  e  collabora- 
tore di  importanti  quotidiani  ,  direttore 
della  Corrispondenza,  e  ,  da  vari  anni, 
corrispondente  romano  del  Cittadino  di 
Broscia  e  di  altri  giornali. 

D'Albertis  E.  A.,  fantasioso  scrittore 
ed  ardito  esploratore.  Ci  ha  duto  fra 
l'altro:  La  O'ociera  del  «  Corsaro  »  alle 
Azzorre;  Crociera  del  «  Corsaro  »  a  San 
Salvador,  la  prima  terra  scoperta'  da 
Cristoforo  Colombo;  Una  gita  all' Harrar; 
Periplo  dell'  Africa. 

Dalia  Alberto,  giornalista  napoletano, 
nato  nel  1864,  già  redattore  del  Mattino 
e  del  Corriere  di  Napoli  e  ,  presente- 
mente, del  Mezzogiorno.  E'  uno  dei  de- 
cani del  giornalismo  napoletano  ed  ò 
l'amico  od  il  consigliere  di  tutti  i  gior- 
nalisti partenopei. — E'  insignito  della 
Commenda  della  Cor.  d'Italia. 

Dalla  Dea  Francesco,  direttore  a  Mi- 
lano di  una  tipica  rivista  :  Mamma  e 
fjambino  ;  collaboratore  di  altre  pubbli- 
cazioni periodiche. 

Dalle  Negre  Gino,  giornalista  veneto, 
redattore  della  Provincia  di  Vicenza, 
corrispondente  di  altri  quotidiani. 

Dalla  Porta  Ettore,  egregio  scrittore 
veronese,  nato  nel  1862,  redattore  della 
Scena  Illustrata,  collaboratore  di  Natura 
ed  Arte,  Nazione,  Arena,  Ventesimo,  Il- 
lustrazione Italiana ,  Gazzetta  del  Po- 
polo della  Domenica ,  ed  altri.  Gli  dob- 
biamo :  Carne,  novelle  ;  La  donna,  mo- 
nografia; Il  giogo,  dramma;  Mimi,  com- 
media ;  La  locandiera,  libretto  d'opera; 
Il  mistero  di  Pierrot  ;  Le  avventure  di 
Faina  cacciatore ,  romanzo  per  ragazzi; 
li  libro  delle  seduzioni,  novelle  ;  Sfìnge, 
dramma;  Dopo  il  peccato,  dramma;  Trilòy 
e  La  tempesta,  libretti  d'opera. 

Dall'  Ara  Telemaco  ,  poeta  e  pubbli- 
cista ,  nato  nel  1876  a  Roggio  Emilia. 
Ha  diretto  la  Democrazia,  giornale  po- 
litico di  Parma,  il  Pensiero  e  I^ Illustra- 
zione Emiliana  ,  una  delle  più  serie  e 
più  belle  rassegne  d'arte  e  di  letteratura. 
Collaborò  al  Fracassa  ,  alla  Patria  ,  al 
Travaso  delle  idee ,  all'  Idea  liberale,  al 
Per  l'arte,  al  liesto  del  Carlino.  Ha  pub- 
blicato: L'  Idillio  dei  rosignoli ,  sonetti; 
Poesie  e  novelle;  Studi  critici;  La  canape, 


121 


poemetto;  La  notte  dei  fiori,  libretto  per 
cantata  musicale;  Il  sogno  dei  trovatori, 
aziono  lirica  in  tre  quadri ,  por  musica 
e  Tetralogia  degli  albeì'i,  poesie.  Ha  te- 
nuto applaudite  letture  pubbliche  di  versi 
e  conferenze  politiche  ,  ed  ha  sostenuto 
polemiche  vivaci. 

Dalla  Torre  conte  Giuseppe  ,  già  di- 
rettore della  Libertà  di  Padova,  è  attual- 
mente direttore  ùqW Osservatore  cattolico 
di  Roma.  Fu  por  otto  anni  presidente 
dell'  Unione  Popolare  fra  i  cattolici  e  si 
dimise  nel  19:?0.  E'  comm.  della  Cor.'d'lt. 

Dalli  Antonino,  nato  nel  1865,  è  diret- 
tore proprietario  del  Patriota  democratico 
0  del  settimanale  Yeru  Mannarini  (in 
maltese).  Gli  dobbiamo  :  Rivelazioni  del 
cuore,  versi;  Luce  e  tenebre,  versi,  e  tra- 
duzioni in  maltese  di  romanzi.  Attende 
ad  un'  opera  su  La  negazione  della  li- 
ìjertà  inglese  in  Malta  come  antitesi  del 
progresso  civile  nel  secolo  XX.  Fu  depu- 
tato al  Parlamento  di  Malta. 

Dall'  Ongaro  Carlo,  già  redattore-di- 
segnatore del  giornale  11  Signor  Pubblico 
di  Roma  ,  corrispondente  politico-parla- 
mentare del  Giornale  di  Udine  e  collabo- 
ratore del  Messaggero  di  Roma,  fa  parte 
della  redazione  del  Giornale  d'Italia. 

Dal  Ry  Fanny  ,  scrittrice  ed  inse- 
gnante veronese  ,  n.  nel  1877.  Ha  pub- 
blicato: L' Infanzia  anormale;  Scienza  e 
libertà;  La  scuola  e  l'evoluzione  sociale. 
Collabora  al  Pensiero,  a  La  Pace,  al  La- 
voro, quotidiano  di  Genova.  E'  ispettrice 
scolastica  e  presentemente  direttrice  nelle 
scuole  civiche  elementari  di  Genova. 

D'  Amato  Antonio,  letterato  e  pubbli- 
cista di  Sant'  Angelo  dei  Lombardi  (Avel- 
lino) ,  nato  nel  1880.  Ha  pubblicato:  La 
«  Verde  Irpina  »,  lodata  da  insigni  scrit- 
tori ;  Un  dimendicalo  palriotta  irpino, 
con  due  lettere  inedite  di  F.  De  Sanctis  ; 
Un  poeta  idealista  irpino  ,  con  lettere 
inedite  di  G.  Carducci  e  G.  D'annunzio; 
Per  V  insegnamento  dell'  italiano:  F.  De 
Sanctis  e  le  sue  lettere.  Attende  ora  a 
varie  opere,  tra  cui:  Un  filosofo  spiritua- 
lista sannita  (  Igino  Petrone  )  ;  Per  la 
storia  e  la  letteratura  delV Irpinia,  saggio 
di  cultura  regionale  ;  Vincenzo  Pennelli 
giornalista  e  critico.  Negli  studi  d'indole 
tìlosofica  e  pedagogica  è  seguace  convinto 
della  fllosofla  spiritualista,  che  vuol  rin- 
novata dalle  fondamenta  la  scuola  italia- 
na. Dirige  una  fiorente  «  Biblioteca  »  ed 
un  «  Circolo  di  cultura  ». 


D'Ambra  Lucio,  pseudonimo  di  Renato 
Manganella,  romanziere,  autore  dramma- 
tico e  critico  romano  fra  i  più  fecondi  e 
geniali,  nato  nel  1870.  Critico  della  Tri- 
buna e  dell'  Italie  ,  direttore  di  Noi  e  il 
Mondo,  collaborò  ad'innumcrevoli  gior- 
nali italiani  ed  esteri.  Ha  al  suo  attivo 
una  produzione  varia  e,  sopratutto,  mo- 
derna. Notiamo  :  Sottili  pene ,  versi,  // 
miraggio,  romanzo;  L'Oasi,  romanzo.  Le 
opere  e  gli  uomini  (studi  critici  sui  prin- 
cipali letterati  italiani  e  l'rancesi)  L'ar- 
dore di  settembre,  novelle;  Il  leynpo  con- 
sola, romanzo;  Il  damo  viennese^  romanzo 
ed  altri  volumi  di  novelle  od  interes- 
santi e  gustosi  romanzi  ,  i  cui  titoli  ci 
sfuggono.  La  sua  opera  drammatica,  in 
parte  raccolta  nel  volume  Piccole  scene 
della  gran  commedia  ,  contiene  :  Una 
sera  d'  aprile,  L'  acqua  stagnante,  Va- 
more  ricama.  Castello  di  carta  ,  Ma- 
rionette,  L'  attentato.  Angeli  Custodi;  Gli 
esuli,  Fantasia,  Il  quartetto.  Il  giardino 
rf'  Armida,  La  via  di  Damasco  ,  Effetti 
di  luce.  In  collaborazione  col  Lipparini 
ha  scritto  :  Il  Bernini,  commedia  storica 
in  versi  e  Goffredo  Mameli,  dramma  e- 
pico  in  versi  ,  pubblicati  in  volume  dal 
Treves  e  che  ebbero  esito  lieto.  Scrittore 
elegante,  arguto  e  insieme  delicato,  dedica 
da  non  pochi  anni  le  sue  mirabili  energie 
di  ideatore  e  di  artista  squisito,  alla  scena 
muta,  arricchendola  di  un  repertorio  sui 
generis,  che  piace,  affascina  e...  produce 
(juattrini  a  cappellate,  ciò  che  non  guasta. 
«  Metteur  en  scène  »  di  gran  merito,  Lucio 
D'Ambra  è  divenuto,  in  pochi  anni,  uno 
degli  astri  maggiori  del  Cinematografo,  e 
la  sua  autorità  in  materia  ed  il  suo  buon 
gusto,  ormai  non  si  discutono  più. 

Damerini  Gino  ,  critico  drammatico 
de\ì'à  Gazzetta  di  Venezia,  nato  a  Venezia 
nel  1881.  Collaboratore  pregiato  di  Na- 
tura ed  Arte,  Rinascimento,  Illustrazione 
Italiana  ,  Idea  Liberale  ,  Il  Regno  ,  Il 
Giornale  di  Venezia,  ecc.  oltre  a  novelle, 
articoli  di  critica  d'  arte  e  di  vario  ge- 
nere, scrisse  una  prima  commedia  :  La 
catena,  rappresentata  nel  1906  da  Ermete 
Novelli  ,  in  parecchie  citta  ,  con  ottimo 
successo;  lavoro  seguito  da  altri  anch'essi 
assai  pregevoli  e  lodati  dalla  critica  , 
come:  L'amore  di  Loredana  (dal  romanzo 
di  Zuccoli);  Giuditta  ;  La  maschera  del 
destino;  Chiaro  di  luna  ;  La  spada  e  la 
bilancia  ;  La  torre   muta. 

Damerini  Ugo  ,  giornalista  veneto  di 
molta  attività  e  di  riconosciuta  compe- 
tenza; redattore  daW Adriatico  di  Venezia'. 

14 


122 


Damiani  Giambattista,  nato  nel  1871 
a  Monreale  od  alunno  di  (lucl  celebro  se- 
minario, vi  insegua  ora  lettore  nel  gin- 
nasio superiore.  Collaboratore  di  varii 
giornali  e  rivisito  letterarie  ,  ha  pubbli- 
cato :  Natura,  arle%e  verismo,  studio  cri- 
tico; Memorie  (Timo  studente  e  parecchi 
altri  studi  critici  su  Fogazzaro,  Pascoli, 
D'Annunzio,  Serao,  Coppéo  ,  Gorki,  ecc. 
Scrisse  pure  :  Tipi  di  Marciapiede  ,  Ri- 
flessioni morali  ;  Impressioni  dal  vero; 
Il  manoscritto  di  un  Ateo;  Lettere  a  Ma- 
ria ;  Armonie  Francescane  ;  Giuseppe 
Mazzini  letterato  ;  Note  e  appunti  di 
viaggio.  E'  canonico  teologo  della  catte- 
drale di  Monreale. 

Damiani  Igino,  apprezzato  giornalista 
ed  ai'ticolista  politico  ,  corrispondente 
dalla  capitale  del  Resto  del  Carlino,  della 
Gazzetta  di  Mantova,  dell'Orbine  di  An- 
cona, della  Provincia  di  Padova,  ecc. 

D'Amico  Silvio  ,  egregio  scrittore  e 
critico  letterario  di  teatri,  collaboratore 
dell'  Italia  che  scrive  e  di  altri  giornali. 

D'  Amora  Ferdinando,  ai-guto  e  fan- 
tasioso scrittore,  nato  a  Castellammare 
di  Stabia  nel  1886.  A  ventiduo  anni  so- 
stituto alla  direzione  della  Domenica  del 
Corriere  ,  della  Lettura  e  del  Corriere 
dei  piccoli  ;  a  ventotto  (  alla  morte  del- 
l'indimenticabile Centoni)  direttore  della 
Domenica  del  Corriere.  Ha  pubblicato  : 
Gente  deW altro  inondo,  attraente  volume 
in  cui  sono  presentati  tipi  originalissimi 
di  americani  di  oggi;  L«  girandola,  di- 
vertente raccolta  di  novelle  umoristiche; 
Stella  solitaria  ,  libro  di  avventure  che 
ha  avuto  un  grande  successo  ;  Il  cugino 
di  Arsenio  Lupin  ,  altro  volume  di  no- 
velle gaie  di  deliziosa  fattura  ed  in  cui 
serpeggia  una  sottile  ma  inestinguibile 
vena  di  umorismo. 

D'  Ancona  Alessandro,  illustre  lotte- 
rato  e  critico  toscano  ,  nato  a  Pisa  nel 
1835.  Dotato  di  vastissima  cultura  lette- 
raria, è,  fra  i  maggiori  critici  d'  arte  e 
di  letteratura  odierni,  uno  dei  più  com- 
petenti e  dei  più  rispettati.  Le  sue  dotte 
lezioni  di  letteratura  italiana  ,  in  varie 
Università  e,  negli  ultimi  anni,  nell'  A- 
teneo  pisano  ,  hanno  educato  al  senti- 
mento della  Arte  pura  e  nobilissima,  pa- 
recchie generazione  di  studenti.  —  Ha 
pubblicato  opere  di  grande  valore,  letto 
e  studiate  molto  fra  noi,  ed  alcuno  tra- 
dotte in  lingue  straniere.  Ricorderemo 
fra  le  principali  :  La  rappresentazione 
dramìnatica  del  contado  toscano;  Opere 


di  Tommaso  Campanella,  scelte,  ordinate 
ed  annotale  ;  Attila  flagellum  Dei  ;  La 
«  Vita  nuova  »  di  Dante  Aighieri  riscon- 
trala su  codici  e  stampe;  I  precursori  di 
Dante;  Sacre  rappresentazioni  dei  secoli 
XIV,  XV  e  XVI,  raccolte  ed  illustrate; 
Origine  del  Teatro  in  Italia;  La  poesia 
popolare  italiana  ;  Sludi  critici  e  storia 
letteraria;  Le  Odi  di  Giuseppe  Parini  il- 
lustrate ;  Varietà  politiche  e  letterarie; 
Studi  sulla  letteratura  italiana  dei  primi 
secoli;  Le  tribolazioni  di  un  insegnante 
di  Ginnasio;  Rime  storiche  del  secolo  XV; 
Manuale  della  letteratura  italiana  (in 
collaborazione  col  Bacci),  ecc.  11  D'Ancona 
diresse,  col  professor  Flamini,  La  rasse- 
gna bibliografica  della  letteratura  italia- 
na. Senatore  del  Regno,  membro  dello 
Accademie  della  Crusca  e  dei  Lincei  e 
del   Consiglio   Superiore   dell'  1.  P. 

D'  Andrea  Andrea,  egregio  giornalista 
genovese,  redattore  fra  i  meglio  quotati 
del  Caffaro,  pel  quale  compì  non  pochi 
viaggi.  Durante  la  nostra  ultima  guerra 
visitò  minutamente  ,  per  conto  del  suo 
giornale  ,  il  fronte  italo  -  austriaco  ,  e 
scrisse  articoli  e  corrispondenze  prego- 
voli.  Ha  laurea  di  avvocato. 

D'  Andrea  Renato  ,  bella  tempra  di 
scrittore  e  di  giornalista,  nato  in  Salerno 
nel  1886,  spentosi  quattro  anni  fa.  Aveva 
pubblicato  versi  ,  prose  ,  novelle  prego- 
voli,  in  cui  la  fosforescenza  del  suo  in- 
gegno si  era  compiutamente  rivelata  e  la- 
sciava presagire  che  il  giovane  scrittore 
avrebbe  presto  fatti  grandi  passi  nell'a- 
gone letterario.  Aveva  scritto  arguta- 
mente e  felicemente  pel  teatro  ed  aveva 
dato  la  sua  collaborazione  a  quotidiani, 
a  giornali  d'arte,  di  lettere,  di  umori- 
smo. LasciO)  largo  rimpianto  fra  i  colleghi 
della  stampa  napoletana. 

D'  Andria  duchessa  Enrichetta  Carafa 
Capecelatro,  eletta  dama  ed  eletta  scrit- 
trice, giii  favorevolmente  nota  per  pre- 
gevoli scritti  letterari  e  per  le  Favole 
comuni  e  meravigliose  ,  che  pubblicate 
due  anni  fa  ,  riportarono  uno  schietto 
successo.  Ultimamente  ci  ha  dato,  in  un 
interessante  volume  ,  la  traduzione  dal 
russo  di  due  drammi  :  Il  pensiero  e  Le 
maschere  nere  di  i^eonida  AndreielT,  Alla 
bella  traduzione  la  scrittrice  premetto 
un  acuto  studio  suU'  arto  del  celebre 
scrittore  russo,  che  è  tanta  parte  dal  mo- 
vimento artistico  della  Russia   moderna. 

D'  Angeli  Andrea,  dottoro  in  lettere, 
insegnante  di  lettore  italiane  nel  11.  Li- 


23 


eco  Mdiniani  e  di  estetica  o  storia  della 
musica  nel  Liceo  Rossini  di  Pesaro,  nato 
a  Padova  nel  1868.  Gli  dobbiamo  :  Chor- 
dae  cordis,  versi;  La  musica  nel  dram' 
ma  greco;  Giuseppe  Verdi;  La  musica  ai 
tempi  di  Da/ile;  L'umànisla  Mariangela 
Accursio  ;  Filemone  e  Bauci  d'  Oddio; 
Il  Petrarca  e  la  musica;  Il  melodramma 
e  la  Gerusalemme  Liberala  ;  Gluck,  Al- 
garotli  e  Wagtier;  Un  capitolo  di  storia 
in  un  melodramma;  G.  G.  Rousseau  mu- 
sicista ;  L'opera  artistica  di  Gius.  Sarti; 
LecUtra  Dantis  di  Cagliari;  L'innocente, 
Edith,  drammi  lirici,  ecc.  —  Attendo  ad 
mia  Storia  della  musica  ;  collabora  in 
j^iornali  di  arto  e  di  musica.  Dirige  la 
Cronaca  Musicale  di  Pesaro  ,  clic  ò  nel 
suo  24°  anno  di  vita. 

D'  Angelo  Paolo,  insegnante  siciliano, 
nato  a  Montorosso-Almo.  E'  un  egregio 
iiovolliero  ,  ilotato  di  tcmporameiifeo  in- 
clino piuttosto  air  umorismo  ,  clic  egli 
esplica  con  un'  arte  elio  diremo  cinema- 
tografica; oltre  ad  alcuni  pregevoli  rac- 
conti educativi,  ha  pubblicato  un  volume 
di  Bozzetti  siciliani ,  scritti  con  molto 
garbo  ,  in  l'orma  eccellente  e  giudicato 
bello  dal  De  Amicis  :  una  serie  di  eCtìca- 
cissimi  quadretti  colti  dal  vero  e  pieni 
di  brio.  11  D'  Angolo  annunzia  una  se- 
conda serio  di  bozzetti  e  novelle,  un  rac- 
conto d'  indole  scolastica  ed  uno  studio 
«  patologico  »  alla  Nordau  ,  in  forma  di 
novella.  Vivo  in  Vittoria  ove  è  direttore 
didattico,  e  più  che  alla  nomea  di  lette- 
rato, tiene  al  titolo  di  educatore. 

D'  Anna  Luigi ,  giornalista  leccese, 
nato  nel  1883.  Fu  redattore-capo  del  lo- 
cale settimanale  //  Risorgimento  ed  ò 
corrispondente  da  Lecce  del  Corriere  delle 
Puglie,  dell'  Idea  Nazionale,  del  Mezzo- 
giorno, del  Resto  del  Carlino,  dell'Ora  ecc. 
Esplica  aziono  (attiva  in  commissioni  e 
comitati  cittadini  di  beneficenza  ed  am- 
ministrativi, p]'  consigliere  con  le  fun- 
zioni di  segretario  dell'Associazione  della 
stampa  Salentina  e  consigliere  dei  Sin- 
dacato Corrispondenti  di  Lecco.  —  Rap- 
presentante dell'Agenzia  Stefani  e  cav. 
uff.  della  Corona  d' Italia. 

D'Annunzio  Gabriele  ,  celebre  poeta, 
romanziere  ed  autoi-e  drnmmatico  abruz- 
zese, n.  a  Francavilla  al  Mare,  nel  1863; 
il  maggior  poeta  vivente.  Educato  nel 
collegio  Cicognini  di  Prato,  appena  quin- 
dicenne lanciò  il  suo  primo  libro  di  versi: 
Primo  vere  (  stampato  a  Chieti  ),  libro 
che  sbalordi  la  critica  .per  le  doti  pere- 
grine che  rivelava  noli'  adolescente  auro- 


re. Segui  il  Canto  novo,  che  fu  1' affer- 
mazione di  un  ingegno  potente  e  di  una 
tempi-a  di  poeta  di  prim'  ordino.  Da  al- 
lora D'Annunzio  consacrò  alla  nostra 
letteratura  tutto  il  suo  studio,  la  sua  fe- 
nomenale attività  e  la  tenacia  feconda 
che  lo  distinguo  fra  i  grandi  scrittori 
viventi,  pi'oducendo  volumi  che  per  ar- 
ditezza ed  originalitit,  per  la  forma  alta, 
limpidamente  italiana  e  per  1'  analisi 
psicologica  acuta ,  in  cui  l' A.  eccelle, 
sono  fra  i  più  ammirati  della  odierna 
produzione  letteraria.  Di  lui  abbiamo: 
romanzi  e  novelle  :  //;  Piacere  ;  Giovanni 
Episcopo; L' lnnocente;Trionl'o della  Morte; 
Le  Vergini  delle  Rocce;  Il  Fuoco  ;  Forse 
che  si  forse  cìie  no;  Le  Novelle  della  Pe- 
scara. Teatro:  La  Città  morta,  tragedia; 
La  Gioconda,  tragedia  ;  La  gloria,  tra- 
gedia in  5  atti  ;  Francesca  da  Rimini, 
tragedia  in  versi  in  5  atti;  La  figlia  di 
Jorio  ,  tragedia  pastorale  in  3  atti  ;  La 
fiaccola  sotto  il  moggio  ,  tragediij  in  4 
atti  in  versi;  Più  che  V Amore,  tragedia 
moderna;  La  Nave,  tragedia  in  un  pro- 
logo e  3  episodi  ;  Fedra  ,  tragedia  in  3 
atti;  Il  Martirio  di  San  Sebastiano,  mi- 
stero composto  in  ritmo  francese ,  volto 
in  prosa  italiana  da  Ettore  Janni  ;  La 
Pisanella ,  commedia  in  tre  atti  e  un 
prologo  ,  traduzione  in  versi  di  Ettore 
Janni  ,  autorizzata  dall'  autore  ;  /  Sogni 
delle  Stagioni:  Sogno  d'un  tramonto  d'Au- 
tumio,  poema  tragico  ;  Sogno  d'un  mat- 
tino di  Primavera  ;  Il  Ferro.  —  Poesie  : 
Canto  novo  ;  Intermezzo  ;  V Isottèo  ;  La 
Chimera  ;  Poema  Paradisiaco;  Odi  Na- 
vali; Le  elegie  romane  (1887-1891)  ;  L.a 
Canzone  di  Garibaldi;  Canzone  a  Viltor 
Hugo;  L'Orazione  e  la  Canzone  in  morte 
di  Giosuè  Carducci  ;  Ln  morte  di  Gius. 
Verdi,  canzone  preceduta  da  un'orazione 
ai  giovani  ;  Laudi  del  cielo  ,  del  mare, 
della  terra  e  degli  eroi  :  1.  Maia.  -  Laus 
Vitae;  2.  Elettra;  3.  Alcione;  4.  Merope, 
Le  Canzoni  della  Gesta  d'  Oltremare. 
Prose  varie  :  L'  Allegoria  delV Autunno, 
confer.  omaggio  offerto  a  Venezia  ;  Con- 
templazione della  Morte ,  alla  memoria 
di  Giovanni  Pascoli  e  Adolphe  Bermond; 
La  vita  di  Cola  di  Rienzo  ;  Le  Faville 
del  Maglio;  Orazioni  e  discorsi.  Gabriele 
D'  Annunzio  è  lo  scrittore  italiano  più 
letto  e  più  apprezzato  all'estero,  special- 
mente in  F'rancia,  ove  ha  soggiornato  a 
lungo  ed  ove  lo  sue  opere  poetiche,  ro- 
mantiche, drammatiche  sono  immediata- 
mente tradotte  e  vagliate  dai  più  eccelsi 
critici.  Già  molti  anni  or  sono  ,  per  ci- 
tarne uno  fra  i  sommi,  Melchior  De  Vo- 
gué  consacrò  al  poeta  italiano  uno  studio 
speciale.  Sulla   scena   dell'  Oeuvre  e  dei 


124 


maggiori  teatri  parigini  passarono,  fra 
cori  di  approvazioni  ,  le  tipiche  figuro 
muliebri  da  lui  creato  nella  sua  opera 
drammatica  ed  animato  ora  dal  fuoco 
della  passione,  ora  dall'  aidenza  dell'  a- 
more  ,  ora  dall'  impeto  della  vendetta  ; 
passarono  Silvia  Settala,  Gioconda,  Mila 
di  Cedro.  E  sebbene  la  traduzione  fran- 
cese non  rendesse  tutta  la  riccliez/a  dei 
versi  italiani ,  dimostrò  die  anche  noi 
abbiamo  un  teatro  di  poesia  immaginoso 
e  sonoro,  ed  oltre  al  D'Annunzio  esteta, 
che  i  francesi  conoscevano  bene ,  fece 
conoscere  l'artista  che  si  avvicina  sem- 
pre più  alla  forma  d'arte  perfetta,  conser- 
vando del  passato  scrittore  la  bellezza 
che  proviene  dalla  ricchezza  d'immagini 
e  dal  minuto  cesello  di  linguaggio  e  di 
forma.  —  Scoppiata  la  guerra,  Gabriele 
D'Annunzio  volle  mostrai  si  coi  fatti  su- 
peruomo ,  e  non  contento  di  essere  un 
grande  scrittore  ,  mostrò  di  saper  es- 
sere un  grande  patriotta  od  un  invitto 
condottiero.  Volontario  di  guerra ,  col 
grado  prima  di  capitano  di  cavalleria, 
poi  di  maggiore  e  quindi  di  tenente  co- 
lonnello ,  fu  un  instancabile  animatore 
dei  nostri  soldati  ,  con  l' ardente  parola 
e  cpH'esempio.  Compi  atti  di  ammirevole 
valore,  in  terra,  in  mare,  nell'aria,  fu 
l'eroico  comandante  della  gloriosa  squa- 
driglia aerea  detta  di  San  Marco,  compi 
l'audacissimo  raid  su  Vienna  e,  ferito, 
perde  l'occhio  destro.  Per  nulla  fiaccato 
nelle  sue  inesauribili  energie,  con  il  col- 
po di  mano  di  Ronchi  (^12  settemb.  1919) 
conservò  alla  patria  la  città  di  Fiume  , 
abbandonata  dal  nostro  governo,  e  ne  fu 
il  supremo  comandante  fino  al  29  dicem- 
bre 1920.  Si  ritirò  quindi  a  vita  quasi 
oscura,  evitando  che  si  facesse  rumore 
intorno  al  suo  nome  e  rifiutando  onori 
e  ricompense. 

Oa  Passano  march.  Manfredo,  diret- 
tore della  Rassegna  Nazionale  di  Firen- 
ze. Uomo  di  soda  coltura  letteraria,  mente 
quadra  e  scrittore  garbato. 

D'Apel  Clelia,  nata  a  Urbino  (contessa 
Salmi)  sposò  il  prof.  Luigi  D'Apel.  Sotto 
lo  pseudonimo  di  Lia  ha  pubblicato  no- 
velle e  bozzetti  sui  principali  giornali 
letterari  e  tre  volumetti:  Bozzelli  di  Lia, 
iìludi  e  divagazioni  ;  La  nave  nera.  — 
Risiede  in  Bologna. 

D'Aquino  conte  Alessandro,  letterato 
e  patrizio  napoletano  .  nato  nel  1865.  11 
suo  primo  volume  di  versi  :  Speranze 
(188()ì  fu  onoralo  di  una  lusinghiera  pre- 
fazione  del    Noncioni  ;  pubblicò  quindi  : 


Vila  vera,  novelle;  Una  belva  di  amore; 
Tre  amori  ;  Preli  e  famiglie  ;  Su  l'uni- 
cordo  ,  versi  ;  /  pensieri  di  un  credente 
ed  i  seguenti  romanzi,  pregevoli  per  for- 
ma elotta  ed  originalità  di  concezione: 
La  realtà  cìie  ignoriamo  ;  La  città  fan- 
tasma; Battesimo  di  sangue  ;  La  madre 
bella  ;  Di  là  dal  dolore.  Attende  ad  un 
nuovo  romanzo:  La  figlia  perduta.— Co\- 
laboratoro  di  importanti  giornali  e  ri- 
viste letterarie,  è  membro  della  «  Societó 
Academique  d'  Histoire  Internationale  » 
fondata  da  P'ederico  Mistral. 

D'  Arbori©  Silvano  ,  commediografo 
romano,  popolare  riduttore  di  commedio 
e  di  drammi  stranieri,  che  hanno  avuto 
molto  successo  sulle  scene  di  teatri  po- 
polari. Riuscitissima,  ad  esempio,  la  ridu- 
zione scenica  del  Qco  vadis?— Ci  ha  dato 
inoltre  :  Agenzia  Chopardt;  Chichinette; 
Come  mori  il  conte  di  La  tour;  La  mam- 
ma Orliac;  Napoleonelle  (da  Gyp);  Sirena. 

Daspuro  Nicola ,  vecchio  giornalista 
napoletano  fra  i  più  noti.  Collaboratore 
di  molti  giornali  napoletani  e  della  ca- 
pitale, fu  corrispondente  del  Secolo  (li 
Milano  per  moltissimi  anni.  Ha  scritto 
varii  libretti  d'opera,  tra  cui  Mala  vila, 
musicato  da  Umberto  Giordano  e  L'amico 
I^ritz,  musicato  da  Mascagni. 

D'Aste  Ippolito  Tito,  distinto  scrittore 
ed  autore  drammatico,  noto  specialmente 
per  un  pregevole  romanzo:  Mercede,  che 
gli  conciliò  molte  simpatie  e  f u  ,  a  suo 
tempo,  molto  lodato  dalla  stampa,  e  per 
non  pochi  lavori  drammatici,  che  ebbero 
esito  assai  lieto,  come:  La  china  del  vi- 
zio; La  colpa  dei  padri;  La  duchessina; 
L'erede;  Sacrificio  d' amore  ;  La  spada 
di  Damocle;  Vendetta  postuma. 

D'Atri  Alessandro  ,  giornalista  colto 
e  vivace  ,  ritornato  da  qualche  anno  in 
Napoli  ,  dopo  un  lungo  soggiorno  a  Pa- 
rigi. Ha  viaggiato  molto  ed  ha  diretto 
parecchi  giornali  e  riviste.  A  Parigi  fondò 
e  diresse  l' Italie  illustrée;  diresse  prima 
a  Napoli  La  Montagna  ,  giornale  demo- 
cratico che  ebbe  a  collaboratori  Bovio, 
Imbriani ,  Colajanni.  Fra  le  numerose, 
importanti  opere  da  lui  pubblicate,  cite- 
remo: Interviste,  Uomini  e  cose;  I  latini 
in  America  ;  Raccolta  politica  ;  La  Gio- 
vane Italia  a  À.  Paulo,  e  varie  traduz. 

D'Atri  Nicola  ,  provetto  critico  musi- 
cale del  Giornale  d'Italia  ,  ex  redattore 
del  Corriere  della  sera;  gode  salda  rino- 
manza nella  stampa  italiana,  per  l'equità 


125 


e  la  competenza  dei  suoi  giudizi!.  E'  in- 
signito di  alto  onorificenze. 

Dattilo  Vincenzo,  nato  a  Ciro  (Catan- 
zaro) nel  1887.  E'  entrato  giovanissimo 
nel  giornalismo  come  redattore  del  Pun- 
golo; da  vari  anni  è  redattore  del  Roma 
di  Napoli  e  corrispondente  del  Nuovo 
Giornale  di  Firenze.  Laureato  in  Giuri- 
sprudenza ed  in  Lettere  e  Filosofia  ,  in- 
segna nel  Liceo  Garibaldi  di  Napoli.  Ha 
importanti  lavori  tra'  quali  :  Il  concello 
del  lavoro  e  i  suoi  diritli\  Saggio  di  Pe- 
dagogia Eslelica;  opuscoli  vari  di  psico- 
logia. Ha  partecipato  all'  ultima  grande 
guerra  comportandosi  da  valoroso  e  ri- 
manendo ferito:  è  insignito  del  distintivo 
di  mutilato  di  guerra  e  della  medaglia 
d'argento  al  valore.  Le  sue  impressioni 
di  guerra  formano  oggetto  di  vari  ed 
assai  apprezzati  articoli  pubblicati  sul 
Roma  negli  anni  1917  e  1918  ,  sotto  il 
titolo  di  Psicologia  di  guerra.  Repubbli- 
cano di  fede  pura,  egli  dà  al  partito,  di 
cui  copre  la  carica  di  Segretario  politico 
a  Napoli ,  grande  fervore  di  idee  e  di 
attività.  Candidato  politicp  a  Napoli,  nel 
1919,  nella  lista  dei  combattenti  ;  presi- 
dente nel  1920,  della  Sezione  di  Napoli 
dell'Associazione  Mutilati  ed  Invalidi,  si 
ò  occupato  con  competenza  dei  problemi 
dei  reduci  e  dei  mutilati,  in  interessanti 
pubblicazioni.  In  preparazione:  Ricostru- 
zione si  urico- filologica  della  filosofia  di 
Epicuro;  La  filosofia  di  Nielsche. 

Da  Verona  Guido,  scrittore  modenese 
(n.  a  Villa  Saliceto  trentacinque  o  tren- 
tasei anni  fa)  ha  conseguito  la  cele- 
brità e  la  fortuna  in  pochi  anni,  coi  suoi 
romanzi ,  che  raggiunsero  una  tiratura 
assolutamente  insolita  per  l'Italia.  A  ra- 
gione forse  di  questa  grande  voga ,  la 
critica  si  è  spesso  troppo  aspramente 
scagliata  contro  questo  scrittore  che  pure 
ha  requisiti  invidiabili,  additando  ed  in- 
gigantendo i  suoi  difetti  ,  ma  tacendo 
dei  pregi  innegabili.  In  una  sua  lette- 
ra air  Italia  che  scrive ,  nella  rubrica 
«  Confidenze  degli  autori  »,  Guido  da  Ve- 
rona ,  a  questo  proposito ,  cosi  ebbe  ad 
esprimersi  :  «  Nessun  autore  ,  credo  ,  fu 
editorialmente  meno  aiutato  e  meno  so- 
spinto di  me.  Dalla  critica  dei  grandi 
giornali  o  delle  più  severe  riviste  lette- 
rarie ,  ebbi  solo  incitamento  e  lodi  al 
principio  della  mia  carriera,  quando  in- 
somma ero  nessuno.  Ma  più  il  mercato 
librario  si  fece  di  me  curioso,  e  più  quei 
medesimi  critici  si  volsero  a  denigrarmi 
e  combattermi  con  procedimenti  non  sem- 
pre leali   né   sereni...  ».  I  suoi  libri  più 


famosi  e  più  diffusi  sono  :  La  vita  co- 
mincia domani  ;  Colei  che  non  si  deve 
amare;  Il  cavaliere  dello  Spirito  Santo; 
Il  libro  del  mio  sogno  errante  ;  Mimi 
Bluette  fixìre  del  mio  giardino  ;  Sciogli 
la  treccia,  Maria  Maddalena.— Guido  da 
Verona  risiede  buona  parte  dell'  anno  a 
Milano  ed  ha  sul  telaio  altri  due  roman- 
zi. —  A  tale  proposito  è  utile  chiudere 
questo  breve  cenno  con  un  altro  brano 
delle  sue  «  confidenze  »,  non  fosso  che 
per  contrapporlo  alle  critiche  di  mercan- 
tilismo letterario  che  gli  si  muovono  : 
«  lo  non  amo  la  gloria  e  non  amo  il  de- 
naro, se  non  per  quanto  è  necessario  a 
bene  vivere.  1  miei  libri,  buoni  o  cattivi, 
son  frutto  non  di  un  commercio,  ma  di 
una  religione  letteraria  ,  e  poclii  altri 
sudano  le  proprie  carte  come  io  le  mio 
pagine  ,  che  talvolta  sembrano  scritte  a 
correre  di  penna.  In  mezzo  ad  ogni  tu- 
multo e  vicenda  e  piacere  o  dissipazione 
della  vita  ,  la  sola  cosa  che  io  non  ma- 
nomisi né  trattai  leggermente  fu  appunto 
il  mio  ideale  letterario ,  che  si  riduco 
alla  speranza  di  poter  far  nascere  in 
Italia,  per  quel  po'  eh'  è  in  mio  potere, 
una  letteratura  moderna  ,  intelligente, 
nuova,  semplice,  nervosa,  come  possiedon 
la  Francia,  l'Inghilterra  e  l'America...  ». 

Dazzi  Manlio  Torquato,  nato  a  Parma 
nel  1891,  laureato  in  lettere,  già  profes- 
sore di  letteratura  italiana  nell'  Istituto 
tecnico  di  Foligno,  presentemente  diret- 
tore della  Biblioteca  e  della  Pinacoteca 
presso  la  R.  Accademia  dei  Concordi  di 
Rovigo.  Ha  pubblicato  fra  l'altro:  L'Eu- 
rinide  di  Albertino  Mussato,  tradotta  in 
versi  italiani  e  annotata;  Romeo  Batti- 
stig;  Fra  i  Ricordi  di  Domenico  Strada; 
Le  quindicine  poetiche;  La  faìna  del  Mus- 
sato; I  Pensieri—  Il  Caino — Le  Rapsodie 
Ungare— L'Eva— I  cardi  contro  la  Morte; 
Note  civiche  sul  '66  ;  Cronaca  cittadina 
della  liberazione  di  Rovigo.  Attende  ad 
altri  lavori  di  grande  interesse  ,  anche 
per  la  nuova  pubblicazione  dei  Rerum 
Italicorum  Scriptores  di  L.  A.  Muratori. 

Deabate  Giuseppe,  poeta  ,  pubblicista 
ed  avvocato  piemontese,  redattore  della 
Gazzetta  del  popolo  di  Torino  e  diret- 
tore della  cessata  Gazzetta  del  popolo 
della  domenica  ,  che  ebbe  grande  diffu- 
sione. Gli  dobbiamo  una  bella  raccolta 
di  versi  :  Il  canzoniere  del  villaggio,  lar- 
gamente lodata  dalla  critica  e  di  cui  si 
son  fatte  tre  edizioni,  un  saggio  biogra- 
fico su  Jacopo  Inigo  da  San  Germano,  ce- 
lebro tipografo  piemontese,  del  secolo  XV 
ed  altri  scritti  assai  pregevoli. 


126 


De  Amicis  Edmondo,  celebre  scrittore, 
nato  ad  Onoglia  nel  1846 ,  morto  nel 
1908.  Uscito,  appena  diciannovenne,  dalla 
scuola  militare  di  Modena  col  grado  di 
sottotenente  di  fanteria,  prese  parte,  nel 
66  ,  alla  battaglia  di  Custoza,  Nel  1869 
pubblicò  la  Vita  miniare,  bel  volume  di 
bozzetti  che  resero  il  suo  nome  celebre 
in  Italia  e  all'estero.  Poco  dopo  il  1870, 
si  dimise  dal  grado  di  ufficiale,  per  dedi- 
carsi tutto  alla  letteratura  e,  per  acqui- 
stare maggiori  cognizioni,  visitò  la  Spa- 
gna, la  Francia^  V  Inghilterra,  l'Olanda, 
il  Marocco,  l'America  meridionale.  Come 
è  noto  ,  quasi  ogni  suo  viaggio  gli  ha 
dato  modo  di  scrivere  un  pregevole  li- 
bro :  tutta  una  serio  di  veri  successi  Ict- 
terarii  e  librarli.  Diamo  1'  elenco  dello 
sue  opere  principali  :  La  vita  militare; 
Novelle  ;  Ricordi  del  1870-1  ;  Spagna  ; 
Olanda;  Ricordi  di  Londra;  Pagine  spar- 
se; Marocco  ;  Costantinopoli  ;  Ricordi  di 
Parigi;  Ritratti  letlerarii;  Gli  amici;  Alle 
Porte  d' Italia;  Cuore  ;  Sull'  Oceano  ;  Il 
romanzo  d'un  maestro;  Fra  casa  e  scuola; 
Ai  ragazzi;  La  lettera  anonima;  Gli  az- 
zurri e  i  rossi;  Le  ire  capitali:  Torino, 
Firenze  ,  Roma  ;  La  carozza  di  tutti  ; 
Memorie;  Speranze  e  glorie;  Ricordi  d'in- 
fanzia e  di  scuola  ;  Lotte  civili  ;  Un  sa- 
lotto fiorentino  del  secolo  scorso;  Pagine 
parlate  ;  L'idioyna  gentile  ;  Pagine  alle- 
gre. 11  suo  Cuore  raggiunse,  in  mono  di 
trent'  anni,  circa  500  edizioni ,  esempio 
unico  più  che  raro  in  Italia.  Le  tradu- 
zioni in  lingue  straniere  dei  libri  di  que- 
sto grande  scrittore  sono  più  di  conto, 
il  solo  Cuore  ne  ha  circa  venticinque  : 
due  in  francese,  due  in  portoghese,  duo 
in  inglese,  duo  in  polacco,  una  in  ispa- 
gnuolo,  una  in  russo,  in  danese,  in  sve- 
dese, in  serbo,  in  tedesco  ,  in  greco,  in 
boemo,  in  rumeno,  in  croato,  in  unghe- 
rese, in  olandese  e  perfino  una  in  arabo, 
L'  altro  suo  libro  :  Il  r  Maggio,  ripetu- 
tamente annunziato  e  che  doveva  riflet- 
tere r  evoluzione  politica  dell'  A.  non 
vide  mai  la  luce. 

De  Amicis  Ugo.  figlio  del  precedente, 
scrittore  robusto,  battagliero,  individua- 
lista convinto,  adoratore  dell'  io,  per  le 
sue  opinioni  politico-sociali  in  contra- 
sto continuo  col  suo  illustre  padre.  Esordi 
pubblicando  Amore  e  birichinate,  cui  se- 
guirono: L'anormalità  dell' atruismo  ed 
Infischiandosi  del  mondo,  libro  che  ò  tut- 
to un  inno  all'individualismo. 

De  Andreis  Luigi,  uomo  politico,  pub- 
blicista, agitatore  ;  una  dello  figuro  più 
rappresentativo  del  partito  repubblicano. 


Nato  nel  1857,  dopo  una  infanzia  ed  una 
giovinezza  molto  travagliate,  l'iusci  a 
laurearsi  in  ingegneria  elettrotecnica. 
Nel  1874  si  iscrisse  al  partito  repubbli- 
cano e  nel  1883  subì  il  suo  decimo  pro- 
cesso politico  e  fu  condannato  insieme 
ad  Eugenio  Chiesa  e  Paolo  Taroni.  Subito 
dopo  fondava  11  Ribelle  ed  intraprendeva 
una  vigorosa  propaganda  nelle  campa- 
gne. Nel  1885  fondò  l'associazione  «  Nuova 
Italia  ».  Subì  ancora  processi  e  condanne 
e  quindi  nel  1899  Ravenna  lo  eleggeva 
suo  rappresentante  al  Parlamento.  Nel 
1908  non  volle  ripresentarsi  ai  suffragi 
degli  elettori  ,  ma  fu  rieletto  nello  ele- 
zioni del  1913  e  del  1919. 

De  Angelis  Arrigo  ,  nato  nel  1890  a 
Perugia,  poeta  e  giornalista.  Fu  redattore 
di  Casa  e  famiglia  e  di  Varielas  ,  pre- 
diletto da  Pasquale  Do  Luca  che  lo  con- 
sidera suo  figliuolo  letterario  ;  poi  con 
Palmiro  Prcmoli  alla  compilazione  del 
Nomenclatore  scolastico  e  dell'  Enciclo- 
pedia Popolare.  Richiamato  alle  armi  vi 
raggiunse  il  grado  di  sottotenente,  pren- 
dendo parte  a  vari  combattimenti.  Ha 
scritto  paro,  e  con  successo,  poi  teatro. 

De  Angelis  Francesco  ,  africanista, 
egittologo  e  pubblicista,  nato  nel  1894  a 
Piano  di  Sorrento.  Collaboratore  de  L'A- 
frica Italiana,  bollettino  della  Soc.  Afri- 
cana d'  Italia  in  Napoli,  è  laureato  in 
legge  e  decorato  della  croce  al  merito  di 
guerra.  Ha  pubblicato  un  Saggio  di  ri- 
cerche sul  fondamento  della  giustizia  in- 
ternaz.  ed  un  notevole  studio  su  L' in- 
dipendenza dell'  Egitto. 

De  Anna  Luigi,  insegnante  nel  R.  Li- 
ceo Galileo  di  Fironze,  nato  a  Giovinazzo 
(^Bari)  nel  1876.  Ha  pubblicato  :  />'  arti- 
colo nominale  e  V  articolo  verbale  nella 
lingua  francese;  La  declinazione  dei  so- 
stantivi tedeschi  ; .  Il  verbo  francese  e  la 
sua  teoria  (  tre  volumi  )  ;  Grammatica 
francese  delV  uso  ìuodemo  ;  Raccolta,  di 
esercizi  e  di  temi;  Moisson  dorée  ;  Pre- 
mière gerbe.  Attende  ad  uno  studio  su 
Frane.  Sarcey  ,  professore  e  giornalista. 

De  Bellis  Michele  {Omero)  ,  poeta  li- 
rico, avvocato  e  magistrato,  nato  in  San 
Marco  in  Lamis  nel  1852.  Ha  pubblicato; 
Ispirazioni  partenopee  ;  Beliti  vita  di 
Berchot  ;  Traduzioni  poetiche  ;  Bozzetti 
critico-biografici  su  Vincenzo  Ballini,  Re- 
nato Fucini,  ecc.;  Poesie  giovanili. 

De  Benedatti  y\ugusto.  Nato  nel  1872 
a  Torino  ,  si  addottorò    giovanissimo  in 


\27 


lettere  ,  leggi  e  tìlosofla.  Fu  in  seguito 
segretario  di  redazione  del  Corriere  d'I- 
talia e  collaborò  alla  Viùa  italiana,  a 
Natura  e  Arte  ed  al  quotidiano  La  Na- 
zione. Ha  al  suo  attivo  riuscite  pubbli- 
cazioni, fra  le  quali  vanno  specialmente 
notate:  Dal  )'iso  al  pianto,  scene  e  mo- 
nologhi; Per  la  via  del  dolore,  sensazioni 
e  ligure;  Al  vento! ,  poesie;  CaprieeUi, 
ligure  di  donna  ;  Il  pessimismo  nel  La 
Bruyère,  studio  critico  ;  La  diplomazia 
pontifìcia  e  la  spartizione  della  Polonia, 
studio  storico;  //  ultima  corda  ,  poesie; 
In  collegio  ;  Gioia  moì'ta  ,  romanzo.  Ha 
scritto  puro  egregiamente,  e  con  successo, 
pel  teatro,  dandoci  un  forte  dramma:  I 
figli  e  poi  :  Chassez-croisez  !  ;  Colui  il 
quale  (xu  collaborazione  con  L,.  Doria);  Gi- 
neslrella  ;  La  signoria  ;  Le  tre  vergini. 
Di  lui  si  occuparono  lusinghieramente 
r  Antologia  spagnuola  e  la  Lira  italiana 
di  Barcellona,  la  parigina  Le  Penseur,  la 
Luce  di  Zante  ed  un  numero  infinito  di 
giornali  italiani  e  stranieri.  Insegna  nel 
li.  Liceo  di  Reggio  Emilia. 

Da  Banadetti  E:nilio,  scrittore,  criti- 
co, insegnante  ,  nato  a  Roma  nel  1876, 
ma  risedente  a  Spezia,  ove  è  titolare  di 
lettere  italiane  nel  R.'^  Liceo  «  L.  Costa  ». 
Ha  pubblicato  :  Le  Salire  di  P.  I.  Mar- 
telli; La  vita  e  le  opere  di  Frane.  D'Am- 
bra; Ancora  sul  «  Menesseno  »;  La  «  Con- 
giura di  Cantina  »  Iradolta  ;  Notizie 
sulla  vita  e  sugli  scritti  di  Eurialo  Mo- 
rani  da  Ascoli  ;  Le  redazioni  Storiche 
delta  battaglia  di  Parsalo  e  il  racconto 
poetico  di  Lucano;  Rime  scelle  di  V.  Al- 
fieri con  introd.  e  commento.  Collabora 
al  Giornale  storico  della  letteratura  ita- 
liana ,  ad  Alene  e  Roma  ,  alla  Rivista 
Abruzzese  di  Scienze  lettere  ed  arti,  ecc. 

De  Benedetti  M.,  fecondo  commedio- 
grafo e  pubblicista.  Al  teatro  ha  dato  : 
Faro  spento  ;  La  felice  esperienza  ;  La 
fabbrica  della  fortuna;  Il  sogno  di  Don 
Giovanni  e  varii  altri  lavori. 

De  Berti  Antonino,  nato  in  Dalmazia, 
si  stabili  a  Trieste  in  giovanissima  età 
e  fece  le  prime  armi  giornalistiche  nel- 
r  Emancipazione  e  nella  Fiamma  di  cui 
fu  poi  direttore.  Trasferitosi  a  Fola  vi 
esercitò  il  giornalismo  e  dopo  la  guerra 
vi  fondò  V Azione.  Eletto  deputato  nella 
XX  VI  legislatura  ,  fa  parte  del  blocco 
istriano. 

De  Blasi  Pietro,  esimio  latinista  nato 
ad  Alcamo  nel  1855-  Gli  dobbiamo:  Fra- 
sario melodico  della  lingua  laiiiui ,  due 


grossi  volumi;  Nuovo  dizionario  italiano- 
latino,  in  collaborazione  con  F.  Ramori- 
no.  Risiede  ad  Acireale. 

De  Bosis  Adolfo,  eminente  poeta  e  cri- 
tico marchigiano,  traduttore  ed  imitatore 
di  Shelley  e  di  Walt  Whitmann.  La  sua 
produzione  contribuì  a  tracciare  la  linea 
di  condotta  del  «  giovane  »  poeta  Giulio 
Orsini,  che  fu  poi  il  vecchio  poeta  Do- 
menico Gnoli  (seconda  maniera).  11  De 
Bosis  esordi  nel  1881  con  una  breve  rac- 
colta di  Versi  ,  pubblicati  a  Fano  ;  pub- 
blicò poi  ,  nel  1899  ,  L'inno  a  un  mac- 
chinista. Nel  1(^05  tutta  la  sua  opera 
poetica  fu  raccolta  in  un  volume  di  gran 
lusso  ,  intitolato  :  Am,ori  ac  silentio  sa- 
crum.  11  nobile  ideale  di  questo  poeta  si 
può  riassumere  in  quattro  parole:  lavo- 
rare, solTrire,  amare  ,  combattere.  Nel 
•1895  fondò  è  diresse  in  Roma  ,  con  Ga- 
briele D'Annunzio,  Il  Convito.  Da  qual- 
che anno  ha  messo  da  parte  la  lette- 
ratura e  si  è  dedicato  alla  grande  indu- 
stria :  è  infatti  direttore  ammin.  della 
Società  por  il  carburo  di  calcio  e  consi- 
gliere delegato  della  Società  per  le  Tram- 
vie  Elettriche  di  Terni. 

De  Bottazzi  Giuseppe,  nato  a  Monca- 
lieri  (Torino)  nel  1856,  discende  da  an- 
tica famiglia  patrizia  ,  le  cui  provo  di 
nobiltà  risalgono  al  1590.  Dopo  alcuni 
anni  di  soggiorno  nella  capitale  del  Wurt- 
temberg  ,  pubblicò  a  Torino  nel  1895  il 
suo  primo  libro  :  Italiani  in  Gennania, 
opera  premiata  e  giudicata  favorevolmen- 
te dalla  R.  Acc.  dei  Lincei.  Pubblicò  poi 
una  pregevole  opera  in  lingua  tedesca, 
un'  altra  concernente  il  Barone  Federico 
Leiirun  e  in  ultimo  la  Storia  delPImpero 
Chinese.  Gli  scritti  del  De  Botazzi  ,  il 
quale  attende  ora  ad  altri  importanti 
lavori,  si  distinguono  sopratutto  per  sin- 
cerità ,  per  profondità  e  senso  pratico. 
Insegnò  per  quindici  anni  lingua  italiana 
a  Stuttgart  ,  ove  fondò  il  «  Circolo  Ita- 
liano »  ed  ha  sempre,  con  l'opera  e  con 
gli  scritti,  tenuto  alto  il  nome  d'  Italia. 

De  Carlo  Francesco,  ordinario  di  ma- 
terie letterarie  nel  R.  Ginnasio  Sup.  di 
Sansevero,  nato  nel  1881  a  Sant'  Agata 
di  Puglia  (Foggia).  Ha  pubblicato  :  Elio- 
doro e  le  Etiopiche,  con  saggio  bibliogra- 
fico; La  terra  di  Montefalcione  nell'epoca 
angioina,  con  documenti  inediti;  La  Ca- 
sina di  Plauto  e  la  Clizia  di  Machiavelli; 
Il  volo  di  Jephtah,  nota  al  canto  V  del 
Paradiso;  L'  episodio  virgiliano  degli  a- 
mori  e  del  suicidio  di  Didone  ;  De  Pro- 
pertii  vita  et  car minibus.  Consegui  laurea 


128 


in  lettere  e  diploma  di   magistero   (sez. 
filologica)  nella  R.  Università  di  Napoli. 

De  Oaro  Pasquale,  giornalista  e  pro- 
fessore di  lettere,  nato  a  lienevento  nel 
1870.  Già  redattore  del  Pungolo,  sotto  la 
direzione  del  Comin  ,  del  Don  Marzio, 
allorché  era  diretto  dal  Sacerdoti  ,  del 
Paese,  del  Giorno,  del  Mattino,  è  redat- 
tore del  Mezzogiorno,  fin  dalla  sua  fon- 
dazione. —  Insegnante  nel  R.  liceo-gin- 
nasio Vittorio  Emanuele  e  nella  scuola 
tecnica  pareggiata  G.  B.  della  Porta, 
consegui  laurea  in  lettere  nella  R.  Uni- 
versità di  Napoli.  Ha  pubblicato  una  pre- 
gevole Antologia  di  prose  e  poesie,  in  due 
volumi  ed  uno  studio  storico  su  V  Arco 
Trajano  di  Benevento. 

De  Cesare  Edoardo  ,  nato  in  Napoli 
nel  18.58,  fu  redattore  del  Pungolo  sotto 
la  direziono  del  Comin  e  del  Ricciardi, 
quindi  del  Roma  e,  presentemente  ,  del 
Mezzogiorno.  Fu  uno  dei  fondatori  del- 
l' «  Unione  Giornalisti  Napoletani  »  ;  è 
tenente  colonnello  di  Fanteria  della  R.  e 
cav.  uff.  della  Corona  d'  Italia. 

De  Cesare  Raffaele  ,  illustre  giorna- 
lista ,  storico  ed  uomo  politico  ,  nato  a 
Spinazzola.  Scrittore  moderno  ,  senza 
sciatterie  e  senza  preziosità;  giornalista 
che  ,  per  temperamento  e  per  la  lunga 
consuetudine  dell'  ulficio  ,  sapeva  come 
prendere  il  lettore  (  1'  individuo  più  di- 
stratto e  meno  governabile  che  sia  sulla 
terra)  capiva  che  lo  scritto  dev'  essere 
vivo,  deve  indicare,  suggerire,  accennare 
e  correre  via  lesto.  E  tali  meriti  il  Do 
Cosare  mostrò  nella  sua  lunga  opera  di 
giornalista  ed  in  tutti  i  suoi  volumi,  tra 
cui  ebbero  successo  vivissimo  :  La  fine 
di  un  Regno  e  gli  altri  duo  grossi  volumi 
su  Roma  e  lo  Stalo  del  Papa  dal  ritorno 
di  Pio  IX  al  XX  Settembre.  Ultimo  suo 
volume:  Il  conte  Giuseppe  Greppi  e  il  suo 
secolo  di  vita.  Elevato  alla  dignità  del  lati- 
clavio nel  1910, si  spense  in  Roma  nel  1918. 

De  Chiara  Stanislao  ,  colto  scrittore 
ed  insegnante  cosentino,  nato  nel  185G. 
Conoscitore  profondo  della  Divina  Com- 
media ,  ci  ha  dato  sapienti  studii  dan- 
teschi e  varie  altre  pubblicazioni.  Ricor- 
diamo :  Re  Marco  o  il  Re  della  foresta; 
Saggio  di  un  commento  alla  Commedia 
di  Dante  ;  Un  altro  testamento  di  Ga- 
leazzo III  di  Tarsia;  Irrequietezze,  versi; 
Fmno ,  versi  ;  La  «  Pietra  »  di  Dante  e 
la  Donna  Gentile;  Dante  e  la  Calabria; 
Opere  dantesche  d'  autori  calabresi  ;  La 
luce  nelV  Inferno  dantesco  ;  Della  poesia 


di  Vincenzo  Padula;  I  martiri  cosentini 
del  i844;  L'autore  del  proclama  di  Ri- 
mini; Galeazzo  di  Tarsia. — Collabora  al 
Giornale  storico  della  letteì-alura  italia- 
na ,  al  Giornale  dantesco  ,  al  Giornale 
d'Italia,  Siila,  Nuova  Antologia,  a  Varietas. 

De  Crescenzo  Alfredo,  dottoro  in  let- 
tere, n.  nel  1875  a  Salerno,  ove  risiedo. 
Ci  ha  dato  pregevoli  carmi  in  morte  di 
Umberto  1 ,  di  Verdi  e  nella  ricorrenza 
della  nascita  della  princ.  Mafalda;  studi 
pregevoli  su  C.  V.  Fiacco  e  su  Cicerone; 
Fonti  di  una  novella  di  Nicola  Salerno; 
Una  leggenda  salernitana.  Attende  ad 
un  profilo  di  Antonio  Genovesi  e  ad  uno 
studio  storico  sul  Duomo  di  Salerno. 
Collaboratore  pregiato  di  giornali  e  riv. 

De  Crescenzo  Gennaro,  giovano  pub- 
blicista salernitano  ,  nato  nel  1895.  Col- 
labora al  Giornale  della  provincia  ,  al 
Risorgimento  Salernitano  ed  al  Dionysos. 
Ha  pubblicato  un  saggio  critico  :  Pro 
justitia  et  pietate  e  prepara  un  volume 
di  versi  :  Rapsodia  garibaldina  ed  una 
raccolta  di  Sonetti  salernitani. 

De  Cuja  Tomaso  ,  scrittore  ed  inso- 
gnante, nato  nel  1870.  Studiò  bolle  arti 
in  Napoli  col  Palizzi  ;  contemporanea- 
mente pubblicò  versi,  novelle  ,  bozzetti, 
su  giornali  letterarii  ,  strenne,  ecc.  Gli 
dobbiamo  :  In  luce  nova  e  Yila  intima, 
versi  ;  un  sunto  storico  di  architettura 
civile  ,  un  trattato  storico-pratico  di  ar- 
chitettura, ecc.— Vive  a  Castellanota. 

De  Curtis  Attilio,  giornalista  nato  nel 
1889  a  Caserta,  stabilitosi  poi  a  Napoli. 
Ha  collaborato  al  Pungolo  ,  al  Giornale 
d'  Italia,  al  Mattino  ,  a  La  maschera  ; 
collabora  al  Momento  ed  a  giornali  d'arto. 

De  Dilectis  Giuliano  ,  pubblicista  di 
Torre  del  Greco  (Napoli),  nato  nel  1889. 
Già  corrispondente  del  Pungolo,  del  Don 
Marzio  ,  del  Roma  ,  sul  quale  pubblicò 
interessanti  articoli  sulla  lavorazione  del 
corallo  a  Torre  del  Greco  ,  è  presente- 
mente aiuto-corrispondente  del  Corriere 
d' Italia,  del  Tempo ,  corrispondente  del 
Mezzogiorno,  ecc. 

De  Dionigi  Mario,  giornalista  cremo- 
nese, nato  nel  1877.  Collabora  da  Milano, 
dove  risiede,  alla  rivista  Vita  e  Pensiero, 
alla  rivista  di  Filosofia  neoscolastica, 
alla  Rivista  del  Clero  Italiano,  alla  Fiam- 
ma viva  ,  rivista  della  gioventù  femmi- 
nile italiana. —  Ha  pubblicato  varii  opu- 
scoli e  molti  articoli  di  varia  indole. 


129 


De  Fabrizio  Angolo,  professore  di  let- 
tere italiano  nel  liceo  di  Maglie  (Leccoì, 
nato  nel  1877.  Dalla  sua  lodata  tesi  di 
laurea  su  Antonio  Galateo  ,  trasse  uno 
studio  su  Le  idee  pedagoc/idie  di  un  Ac- 
cademico Pontaniano,  inserito  nella  Ri- 
vista di  filosofia  di  Bologna.  Scrisse  pure 
un  prego V.  saggio  su  Giuliano  l'apostata. 

De  Felice  marchese  Gaetano.  Già  di- 
rettore della  Discussione  e  della  Libertà 
di  Napoli,  dal  '97  al  '901,  poi  del  Giornale 
di  Roma  e  del  Corriere  d'  Italia.  Ha  pub- 
blicato varie  opere  di  pregio  :  Dei  poemi 
romanzeschi  del  Boccaccio  e  delle  loro 
relazioni  coi  poemi  cavallereschi  italiani; 
Della  irreligiosità  tribuita  al  Boccaccio  ; 
La  scuola  cattolica  ;  Papa  ,  Re  ,  Poeta; 
Una  libera  parola  intorno  al  Card.  San- 
felice;  Quinquennio  Arcadico;  Giov.  Pan- 
iera conte  di  Bitetto;  Aeyiaria  ;  XX  di- 
cembre 1846-96  ;  L'emminismo  e  mulie- 
brità ;  Medaglioni  ,  biografie  d'  illustri 
contorapoi'anei  e  loro  lettere  inedite.  E' 
nato  in  Napoli  nel  1863. 

De  Felice  Giuffrida  Giuseppe  ,  gior- 
nalista e  uomo  politico,  nato  a  Catania, 
nel  1859,  m.  nel  1920.  Fondò  L'unione 
di  Catania  e  diresse  parecchi  giornali, 
(Va  cui  il  Domani ,  di  Roma.  Scrittore 
vivace,  energico  ,  fu  ti-a  i  più  noti  pro- 
pagandisti del  partito  socialista.  Fondato- 
re dei  fasci  siciliani ,  municipalizzatore 
del  pano  ,  prosindnco  di  Catania  ,  fece 
parte  della  Camera  dei  deputati  dal  1892. 
Ha  pubblicato  :  Popolazione  e  Socialismo 
e  molti  altri  scritti  economici  e  sociali. 

De  Filippi  Filippo  Alfredo,  poeta  e  pub- 
blicista nato  a  Savigliano  di  Puglia  nel 
1870.  Collaboratore  di  giornali  americani, 
come  L'Araldo  italiano,  il  Progresso 
italo-americano,  il  Giornale  italiano  ecc., 
tutti  di  New-Jork,  ci  ha  dato,  fra  l'al- 
tro: Fiamìna,  versi;  1  canti  della  rosa, 
del  mirto  e  del  dato  (voi.  r  Aglaia)  ; 
Finis  Sodomae,  poema  tragico  in  un  atto; 
Cuor  d'  italiano,  bozzetto  drammatico  in 
un  atto  ;  Una  speranza,  tragedia  della 
seconda  rinascenza  italica.  Attende  ad 
altri  lavori  drammatici  ,  in  versi  e  in 
prosa.  E'  dottore  in  medicina  e  chirurgia. 

De  Filippis  Antonio,  benemerito  inse- 
gnante, nato  nel  1867  a  S.  Marco  in  La- 
mis  (Foggia).  Forbito  scrittore  di  pagine 
letterarie  nei  Diritti  della  scuola  e  col- 
la boratoi'o  della  Scena  Illustrata  e  di 
altri  giornali,  scrisse  un  dramma:  Scene 
medioevati  ,  rappresentato  dalla  compa- 
gnia Ronzoni.  Nel  1897,  con  Incoscienza 


del  genio,  confutando  Lombroso,  meritò 
gli  encomi  dell'  Ardigò  e  del  Morselli. 
Gli  dobbiamo  pure:  Remitiiscenze  e  fan- 
tasie; Le  origini  fisio  psichiche  del  lavo- 
ro; Scritti  pedagogici. 

De  Filippis  Luigi,  pubblicista  ,  avvo- 
cato, nato  a  Cava  dei  Tirreni  nel  189.5. 
Direttore  della  Rivista  del  Mezzogiorno, 
industrialo  agricola  economica,  collabo- 
!'atore  del  Roma  e  di  rivisto  giuridiche 
e  sociali  ,  ha  pubblicato  parecchi  saggi 
di  economia  sociale ,  e  notevoli  studi 
intorno  all'  art.  7  del  Cod.  di  Comm., 
note  a  sentenze,  ecc.  Attende  ora  a  tre 
importanti  opero  :  Saggi  critici  di  legi- 
stagione  sociale.  Decentramento  ammini- 
strativo e  La  politica  dei  tributi  locali. 
Dotato  di  ingegno  vivace,  di  buoni  studi, 
è  entrato  giovanissimo  nella  vita  pubbli- 
ca, ed  è  attualmente  consigliere  comunale 
di  Napoli,  vice  sindaco  ,  segretario  del 
partito   democratico -liberale,  ecc. 

De  Filippis  Tobia  ,  nato  a  S.  Marco 
in  Lamis  nel  1877.  A  quindici  anni  frate 
minore  ,  a  diciannove  promettente  ora- 
tore sacro,  rivelò  dottrina  non  superficia- 
le. Come  prete  compi  gli  studi  nell'univer- 
sità pontificia  beneventana  e  lavorò  molto 
nelle  parrocchie  e  negli  ospedali  di  Fog- 
gia e  Napoli.  Nutrito  di  coltura  moderna, 
fece  lunghi  viaggi  in  Italia  od  all'estero. 
Servendosi  del  contatto  immediato  di  spic- 
cate personalità  evangeliche,  ultimò  uno 
^{\\(\\o: Bancarotta  protestante  in  llalia,\\- 
gorosa  critica  del  sistema  religioso,  edito 
al  suo  ritorno  dalle  Americhe.  E'  missio- 
nario della  Conferenza  e  d'Emigrazione. 

De  Flaviis  Carlo,  giornalista,  comme- 
diografo, novelliere  egregio,  nato  a  Na- 
poli nel  1885.  Gli  dobbiamo  :  Romba  il 
cannone  e...  {novelle  del  tempo  della  guer- 
ra) con  prof  aziona  di  Roberto  Bracco; 
Psicologia  di  un'anima,  racconto;  Anima 
nova  ,  dramma  napoletano  in  un  atto; 
L'  altro  amore,  dialogo  in  un  atto  ;  Ro- 
berto Bracco,  profilo.  Prepara:  Tradire... 
baciare...  ,  novelle  ;  //  amoì'e  di  Pulci- 
nella ,  novelle,  nelle  «  Spighe  ».  Critico 
teatrale  del  Giorno,  scrittore  fecondo  e 
arguto,  collabora  in  gran  numero  di  gior- 
nali e  riviste.  Dottore  in  giurisprudenza; 
cav.  ulTìciale  della  Corona  d'Italia. 

De  Flaviis  Pio,  pubblicista  e  dramma- 
turgo napoletano,  nato  nel  1887.  Fu  re- 
dattore del  Giorno  (rubrica  teatrale), 
della  Maschera,  del  Don  Chisciotte,  della 
Ribalta  ,  dedicandosi  esclusivamente  al 
teatro.  Esordi  nel  1904  con  una  leggenda 

15 


130 


moiliocvalc  in  versi:  La  principessa  Ma- 
tilde, rappresentata  della  compagia  Ca- 
taneo,-  seguirono:  Prime  nubi,  data  l'anno 
seguente  dalla  Sicliel  -  Guasti  -  Bracci;  La 
valanga,  pregevole  dramma  in  tre  atti; 
Il  maestro;  L'altro  sogno;  Liquidazione; 
Quel  che  non  muore  ;  Il  re  delle  Alpi;  La 
compagnia  della  teppa  (in  collaborazione 
con  De  Buffoni).  Stabilitosi  una  quindicina 
di  anni  fa  a  Milano,  fece  parte  per  lungo 
tempo  della  redazione  àoìV Avanti  !  Dirigo 
ora,  con  molto  successo  ,  il  settimanale 
umoristico  Barbapedana. 

De  Fonzo  Domenico,  giornalista  siculo, 
redattore  del  Giornale  di  Sicilia ,  corri- 
spondente da  Palermo  del  Corriere  della 
Sera  e  di  altri  quotidiani  del  continente. 

De  Francesco  Giuseppe  ,  dottoro  in 
lettore,  diplomato  in  magistero  (gruppo 
tìlologico)  nella  R.  Università  di  Napoli, 
è  nato  nel  1889  in  Piana  di  Caiazzo  (Ca- 
serta). Collaboratore  ì\qW Idea  Nazionale, 
del  Mattino,  ecc.,  ha  pubblicato  un  no- 
tevole studio  critico  e  storico  su  La  chiesa 
di  S.  Maria  a  Marciano  in  Piana  di 
Caiazzo,  sua  importanza  archeologica, 
storica  ed  artistica.  E'  R.  Ispett.  onor. 
di  monumenti,  scavi  ed  oggetti  di  anti- 
chità ed  arto  per  il  mandamento  di  Caiazzo. 

De  Q-asperi  Alcide,  leader  dei  popolari 
trentini  ,  nato  a  Civezzano  (Trento)  nel 
1881,  A  ventisei  anni  fondò  e  diresse  il 
cattolico  Trentino.  Nel  1911  fu  eletto  de- 
putato al  Parlamento  austriaco  e  tale 
rimase  tino  allo  sfasciamento  dell'  im- 
pero degli  Absburgo.  Nella  XXVI  legi- 
slatura ó  il  primo  eletto  dei  cinque  de- 
putati trentini  ed  è  presidente  del  Gruppo 
popolare  parlamentare. 

De  Giacomo  Giovanni,  egregio  scrit- 
tore nato  a  Cetraro  ,  ove  anche  presen- 
temente risiede,  nel  1867.  Gli  dobbiamo: 
La  Calabria  e  V  Orco  ;  Per  un  carme 
nuziale  (Vinc.  Julia  a  Vittorio  Caravelli); 
La  Scuola,  monografia  ;  //  Popolo  di  Ca- 
labria, frammenti;  Il  Popolo  di  Calabria 
(due  volumi)  ;  Pregiudizi  Calabresi  ;  Le 
novelle  di  Guardia  Piemontese,  novelli- 
stica in  Calabro  -  provenzale  ;  Aegri  0- 
tium  (il  dialetto  nell'insegnam.  dell*  ita- 
liano nelle  se.  secondarie).  Ha  in  prepa- 
zione  tre  volumi  su  drammi,  canti  e  nr- 
volle  popol.  calabresi  che  possono  esser 
fonti  di  opere  e  di  episodi  classici  ;  un 
volume  di  novelle  e  racconti,  ecc. 

De  Gislimberti  Adolfo  ,  pregiato  ro- 
manziere e  commediografo,  nato  nel  1874 


a  Vernozza  (Genova),  l'csidonte  a  Savona. 
Ha  pubblicato  i  seguenti  romanzi  :  Nel 
turbine  delle  passioni  ;  Il  sacrificio  di 
un''  anima;  Il  diritto  di  uccidere;  Il  mi- 
stero di  Valbruna  ;  Leopoldina  ;  La  ghir- 
landa di  spine.  Teatro:  Confessione  d'a- 
more, monologo  ;  Madre  ,  dramma  in  4 
atti;  Un  ritorno  al  nido,  commedia  in  2 
atti  ;  /  romantici  ,  commedia  in  1  atto; 
Il  trionfo  di  Renata,  commedia  in  3  atti; 
Verso  il  baratro,  dramma  in  3  atti;  Tu- 
multi d'  anime  !  ,  dramma  in  3  atti  ;  Il 
diritto  di  uccidere,  dramma  in  3  atti;  // 
pericolo  d'un  angelo,  commdfìiVà,  in  2  atti; 
Bagliori  di  vita,  commedia  in  2  atti;  Il 
Salvatore,  commedia  in  1  atto.  Ed  altri 
lavori  ha  ridotto  per  le  scene  piemontesi, 
Collabora  al  Corriere  della  Sera  ,  a  Lq. 
stampa,  alla  Gazzetta  del  Popolo,  a  La 
Sera  ,  al  Corriere  Mercantile  ,  al  Reste 
del  Carlino ,  al    Risveglio  Savonese. 

De  Gislimberti  Paolo  Leopoldo,  nato 
a  Savona  noi  186G  ,  di  antica  famiglia 
oriunda  trentina  ,  creata  nobile  con  Di- 
ploma del  Principe  Vescovo  di  Tronto 
neir  anno  1480.  Già  direttore  di  Savona 
nuova  e  red.  capo  del  Cittadino  di  Sa- 
vona, corrispondente  della  Sera  ài  Mi- 
lano, del  Secolo  XIX,  Caffaro  e  Corriere 
di  Genova,  e  attualmente  l'edattorR  della 
Tribuna  di  Roma.  Ha  pubblicato;  .SVorie 
di  lutti  i  temx>i;  Gentiluomini  'i  !  ;  Società 
moderna;  Drammi  della  r>ita;  Alla  corte 
d'  Assise;  Fra  Leopoldo  (romanzi);  Un 
dramma  a  Napoli  ;  Fxlone  ;  Dopo  Doga- 
li; Per  V  onore  ;  Il  terremoto;  A  Diano 
Marina;  L'onore  (drammi  e  commedie». 
E'  fregiato  della  Commenda  della  Coi*, 
d'  Italia,  di  medaglia  d'oro  pel  terremoto 
della  Marsica  e  di  medaglia  d'  argento 
per   benemerenze  verso  la  Croce  Rossa. 

Degli  Abbati  Ubaldo  {Alcinoo) ,  pub- 
blicista, romanziere,  poeta,  autore  dram- 
matico, nato  a  Roma  nel  1862.  Nel  1883 
pubblicò  un  poemetto  eroico  in  ottava 
rima  :  Gaulo  ,  che  gli  apri  le  porte  del 
giornalismo;  collaborò  infatti  ai  giornali 
quotidiani  Libertà  ,  Gazzetta  d'  Italia, 
Gazzella  di  Mandovi.  Scrisse  articoli  pel 
supplemento  della  Enciclopedia  italiana 
del  Boccardo  ed  ha  dato  varii  lavori  al 
teatro.  Scrisse  pure  Ursus,  romanzo  che 
fa  seguito  al  Quo  Vadis  ed  un  libro  di 
Visioni  e  paesaggi  di  Roma  e  della  Grecia. 

'  De  Grazia  Paolo  ,  dottore  in  lettore 
nato  a  Senise  (Basilicata)  nel  1871  ,  ri- 
siedo a  Napoli,  ove  è  professore  ordinario 
in  quel  R.  Liceo-Ginnasio  Vittorio  Ema- 
nuele e  pareggiato  presso  quella  R.  Uni- 


131 


vorsitk.  Collaboratore  egregio  della  Cro- 
naca Lucana,  del  Popolo  Lucano  ,  di  11 
Ribelle  ,  del  Giorno  ,  della  Riscossa,  di 
Voce  Nuova  ,  ecc.,  ci  ha  dato:  Antonio 
Busciolano  scultore  ;  Frane  recenti  in 
Basilicata  ;  Contributo  agli  studi  sulla 
Paiidosia  lucana  ;  La  diminuzione  della 
popolazione.  Attende  ad  un  interessante 
lavoro  su  Xe  in  arine  di  Calabria,  studio 
antropogeograflco. 

De  Grazia  Grasso  Francesco,  nato  a 
Favara  (Girgcnti)  nel  1858,  risiedo  a  Pa- 
lermo, ove  è  II.  Ispettore  scolastico,  dopo 
essere  stato  approzzatissimo  insegnante, 
Gli  dobbiamo:  Cenni  storici  sui  primi 
istitutori  di  scuole  per  sordomuti  ;  La 
scuola  pei  sordomuti  in  Trapani  ;  Fre- 
nastenici ;  I  Trapanesi  nel  Risorgimento 
italiano  ,  oltre  molti  libri  di  testo,  con- 
l'erenze.  articoli  sulla  pedagogia  e  sulla 
didattica.  Collaboratore  di  numeroso  pub- 
blicazioni scolastiche  od  educative  ,  fu 
direttore  ,  mediante  concorso  pubblico, 
dell'  Istituto  pei  sordomuti  ìq  Firenze  e 
poscia  di  quello  di  Palermo.  Fondò  e  di- 
resse la  scuola  poi  sordomuti  in  Trapani, 
la  quale  nonostante  i  buoni  risultati  ot- 
tenuti, gli  costò    sacriflcii   ed  amarezze. 

De  Gregorio  marchese  Giacomo  ,  di- 
stinto letterato  e  glottologo  siciliano,  nato 
a  Palermo  nel  1856.  Ha  al  suo  attivo 
gran  numero  di  pubblicazioni,  fra  cui  ta- 
luno tenute  in  molta  consiileraziono  dai 
competenti.  Citiamo  i  titoli  dello  princi- 
pali :  Appunti  di  fonologia  siciliana  ;  U 
libro  dei  vizi  e  delle  virtù,  testo  siciliano 
inedito  del  secolo  XIV,  pubbl.  e  illustr.; 
Per  la  storia  comparata  delle  letterature 
neolatino;  Glottologia,  man.  Hoepli;  Sulla 
varia  origine  dei  dialetti  gallo-italici  di 
Sicilia,  con  osservazioni  su  i  pedemon- 
tani e  gli  emiliani;  Studi  glottologici  ita- 
liani ;  Etimologia  e  lessicografia  roman- 
za, ecc.  ria  fatto  pure  accurati  studi  sulle 
lingue  africane  bantu.  Dottore  in  lettere, 
profossore  pareggiato  di  dialettologia 
comparata  nella  R.  Università  di  Paler- 
mo, già  incaricato  di  glottologia,  è  mem- 
bro di  Società  ad  Accademie  letterarie. 
Fondò  r  importante  raccolta  degli  Slu- 
dii  glottologici   italiani. 

De  Grossi  Franklin,  pubblicista  ed  av- 
vocato, nato  nel  1874  a  Messina;  conseguì 
la  laurea  in  giurisprudenza  a  19  anni,  a 
pioni  voti  e  con  lode  speciale.  Collabo- 
ratore dei  giornali  Roma,  Riforma  giu- 
ridica. Il  diritto  ,  La  Difesa,  Il  foro  si- 
ciliano, La  Tribuna,  Don  Marzio,  ecc., 
ci   ha   dato  oltre   notevoli  pubblicazioni 


giuridiche,  le  seguenti  opere  :  Socialismo 
d' infiltrazione  ;  Gli  errori  economici  rf'/- 
talia  ;  Riflessioni  d'  un  libero  pensatore 
sul  divorzio.  Risiede  in  Roma,  dove  eser- 
cita con  grande    successo  1'  avvocatura. 

De  Gabarnatis  conte  Angelo,  illustre 
scrittore,  professore  ordinario  di  lettera- 
tura italiana  noli'  Università  di  Roma, 
decano  della  Facoltà  di  Lettere  e  dei  Con- 
gressi internazionali  orientalisti,  profes- 
sore onorario  di  sanscrito  presso  l'Istituto 
di  studi  superiori  di  Firenze  (nel  quale 
ha  insegnato  dal  1863  al  1890),  fondatore 
e  presidente  onorario  della  «  Società  A- 
driatica  Italiana  »  e  del  Museo  Indiano 
di  Firenze  ,  fondatore  e  presidente  del 
primo  congrosso  latino  ;  nato  a  Torino 
nel  1840,  m.  nel  1913.  Sm-ittore  fecondis- 
simo ,  dotato  di  grande  coltura  e  versa- 
tilità, fra  innumerevoli  saggi,  discorsi, 
conferenze  ,  articoli  inseriti  in  riviste 
italiano  ed  estere,  ci  ha  dato  importanti 
libri  di  mitologia,  di  storia,  di  religione, 
di  folk-loro  ,  tradotti  in  vario  lingue  , 
notevoli  opere  didattiche  e  volumi  di 
viaggi,  riguardanti  la  Russia,  la  Francia,^ 
la  Serbia,  la  Rumania,  la  Bulgaria,  l'In- 
dia, r  America  ecc.  Fra  le  sue  numerose, 
apprezzate  pubblicazione  letterarie  e  bio- 
graflcho,  ricordiamo  W  Dizionario  biogr. 
degli  scrittori  contemporanei  ;  Diction- 
naireinternalional  des  Ecrivaindu  Monde 
latin;  Piccolo  Diz.  dei  contemporanei  ita- 
liani (in  collaborazione  con  Ugo  Matini) 
ed  il  Dizionario  biografico  degli  artisti 
italiani  viventi.  Pubblicò  pure  vari  dram- 
mi {Sampiero  ;  Werner  ;  Pieì-  delle  Vi- 
gne; Don  Rodrigo;  Il  cav.  Marino  ;  La 
morte  di  Catone  ;  Il  re  Naia  ,  trilogia  ; 
La  morte  di  Darardtha,  ecc.)  alcuni  dei 
quali  furono  rappresentati  con  successo. 

De  Joanna  Franco,  giovane  scrittore, 
nato  in  Pisciano  (Salerno)  nel  1902.  ma 
stabilitosi  in  Napoli  in  tenqra  età  ;  figlio 
di  Giuseppe  de  Joanna.  Collaboratore  de 
r  Orma,  di  Regina  ,  di  Fantasma  ,  del 
Corriere  di  Napoli,  del  Roma,  del  Pun- 
golo, ha  esordito  giovanissimo  come  poeta 
e  novellatore  :  poesie  che  ricordano  A. 
Rimbaud, novelle  che  ricordano  AndreieflF. 
Ha  scritto  in  questi  ultimi  tempi  saggi 
di  critica  d'  arte  ed  è  "  stato  l'unico  che 
in  Italia  abbia  trattato  con  scrii  intendi- 
menti di  Stanislao  Przybysewski.  Attende 
ad  un  lavoro  su  la  concezione  realistico- 
critica  della  storia  (saggi  di  marxismo) 
e  ad  un  volume  di  novelle  :  Lazzaro. 

De  Joanna  Giuseppe,  scrittore,  avvo- 
cato, pubblico  amministratore,  padre  del 


132 


procedente,  nato  nel  1869  a  Candida  (A- 
vellino)  ;  risiedoute  in  Napoli.  Ha  pub- 
blicato :  Falerni  consigliere  !  commedia 
in  ti'o  atti  ,  lavoro  giovanile.  E'  la  ri- 
produzione di  un  piccolo  ambiente  di  pro- 
vincia, nel  fervore  di  una  lotta  elettorale. 
Tutto  è  semplice  e  sano  ,  e  prevale  un 
senso  di  umorismo  fresco  e  giocondo. 
Pensa  di  raccogliere  in  volume,  con  altre 
scritti  di  recente  ,  le  sue  novello,  ed  ha 
in  preparazione  un  romanzo  che  proba- 
bilmente... non  vedrà  la  luco.  Ha  colla- 
borato al  1799,  a  Scintilla,  a  Fantasma, 
al  Roma  ,  al  Giovanni  Bovio.  Poco  più 
che  ventarne  dirosse  a  Napoli  Bios,  splen- 
dida rassegna  di  letteratura  e  d"arte,  clic 
si  onorò  delle  firme  dei  migliori  scrittori 
d'Italia  ,  destando  specialmente  nei  gio- 
vani il  più  vivo  entusiasmo.  Ha  il  culto 
per  r  Arte  ,  ed  è  un  fervente  educatore 
della  forma.  Illustrò  su  «  Scintilla  »  e 
su  «  Scintilla  -  Agenda  »  il  mondo  giudi- 
ziario napoletano  ,  con  una  collana  di 
di  protìli  (avvocati  e  magistrati),  sotto 
il  titolo  generico:  «  Pastelli  giudiziari  »: 
sobri,  agili  ,  snelli,  originalissimi  e  gu- 
stosissimi. Esercita  in  Napoli  1'  avvoca- 
tura penale.  E'un  elegante  oratore,  pieno 
d' impeto  e  di  pasfsione.  E'  stato  sempre 
un  repubblicano  a  fondo  radicalmente 
sucialista,  e  la  grande  guerra  ne  ha  reso 
più  acceso  e  tormentato  lo  spirito  per  il 
sogno  di  una  completa  trasformazione 
sociale.  No'  comizi  elettorali  del  1914  fu 
eletto  consigliere  comunale.  Fu  vicesin- 
daco e  assessore  del  Risanamento,  e  poi 
della  Pubblica  Istruzione  nella  Giunta 
Labriola,  e  si  fece  distinguere  per  fede, 
entusiasmo  ,  animo  combattivo,  rettitu- 
dine esemplare.  Fervente  idealista,  ri- 
mase sodótto  della  concezione  etica  di 
Mazzini  ,  e  volle  dare  a  Napoli  un  mo- 
numento al  grande  genovese.  11  monu- 
mento fu  inaugurato  nel  1920,  ed  egli 
pronunziò  il  discorso  commemorativo. 

De  Joanaon  Enrico  ,  vivace  ed  atti- 
vissimo giornalista  napoletano,  (liii  re- 
dattore del  Roma,  trasferitosi  da  qualche 
anno  a  Genova,  «fa  parte  della  redazione 
del  Corriere  mercantile  ,  dirige  una  ri- 
vista commerciale  ed  è  corrispondente 
di  giornali  napoletani. 

De  Johannis  Massimiliano  ,  direttore 
della  bella,  importante  e  ben  redatta  ri- 
vista L'economista  di  Roma.  Questa  pub- 
blicazione che  conta  XLVlll  anni  di  vita, 
si  occupa  settimanalmente,  e  con  grande 
competenza,  di  scienza  economica,  finan- 
za, commercio  ,  banche,  ecc.  E'  tenuta 
in  molta  considerazione. 


De  Julio  N.,  nato  a  Roma  nel  1869 
risiede  a  Pesaro,  ove  con  lo  pseudonimo 
di  Sir  dey  collabora  a  non  pochi  gior- 
nali, prevalentemente  teatrali.  Ha  pub- 
blicato :  Il  libro  dei  monologhi  e  propai'a 
il  Secondo  libro  dei  monologhi. 

Del  Bp-Izo  Carlo,  letterato,  romanziere 
pregiato,  oratore  fecondo,  giureconsulto, 
uomo  politico,  nato  nel  1853,  da  illustre 
famiglia  .  a  San  Martino  Valle  Caudina, 
m.  nel  1819.  Collaborò  alle  più  impor- 
tanti riviste  letterarie,  fra  cui  Cronaca 
bizantina,  Nabab,  Rivista  internazionale. 
Nuova  Antologia.—  Ha  pubblicato  :  Cro- 
naca del  terremoto  di  Casamicciola;  Ro- 
ma e  i  Romani;  Parigi  e  i  parigini; 
Napoli  e  i  napoletani,  ed  i  seguenti  ro- 
manzi :  I  deviati  ;  Le  sorelle  Damala; 
Eredità  illegittime;  Dottori  in  medicina; 
Gente  di  chiesa;  Gente  nuova;  Le  ostricìie; 
Il  piaceì'B  supremo;  L'ultima  Dea;  Sotto 
la  toga  ;  Poesie  di  mille  autori  intorno 
a  Dante  Alighieri  ,  con  note  storiche, 
biogratiche  e  bibliografiche  (si  sono  pub- 
blicati i  primi  dicci  volumi  )  ;  L' Italia 
nella  letteratura  francese.  Fece  parte 
per  otto  anni  del  Parlamento  Italiano, 
militando  nel  partito  repubblicano,  cui 
serbò  fede  immutata. 

Del  Bino  Tommaso,  pubblicista  tosca- 
no ,  nato  nel  1864  a  Monsummano.  Gli 
dobbiamo:  A  piedi  ed  a  cavallo,  versi  e 
prose  con  prefazione  di  Ferdinando  Mar- 
tini ;  Luce  nuova  ;  Sub  signis  Caesaris, 
carmeìi  ;  Fantasia  affricana  ;  Epodi  di 
Orazio,  tradotti;  Inferiae,  versi;  Su  Vali, 
visioni  e  poesie.  Diresse  il  Minosse,  gior- 
nale letterario  e  Tito  Livio,  giornale  di 
letteratura  e  didattica.  —  E'  professore 
d'italiano  nella  scuola  tecnica  di  Padova. 

Del  Cerro  Emilio  (pseudonimo  dell'av- 
vocato Niccolò  Niceforo)  letterato  e  ma- 
gistrato siciliano,  n.  a  Catania  nel  1843. 
Citiamo  ,  fra  le  sue  principali  pubblica- 
zioni letterarie  :  Un  dì'amma  a  Firenze; 
Gli  amori  d'una  regina,  dramma  stori- 
co; Il  >-omanzo  di  un  grand'uomo,  dram- 
ma; G.  B.  Pergolesi,  dramma;  Epistolario 
amoroso  di  Ugo  Foscolo  e  Quirina  Ma- 
gioni ;  Gli  amori  di  Ugo  Foscolo  e  Fi- 
renze al  tempo  di  Ugo  Foscolo;  Un  amore 
di  Giuseppe  Mazzini;  Fascino  di  donna, 
romanzo  mondano  ;  Fra  le  quinte  della 
storia;  Roma  die  ride.—Yn  a  lungo  pre- 
sidente della  Corto  d'Ass.  di  Caltanissetta. 

Deledda  Grazia,  illustre  scrittrice  sar- 
da ,  nata  a  Nuoro  ,  nel  1872.  La  storia 
della  sua  vita  è  fra  le  più  istruttive  ed 


iiitorossanti;  giovinetta  dovè  combattere 
vigorosamente   contro  i  pregiudizi  della 
lamiglia  e  dei  parenti,  i  quali  ci'edevano 
clic  lo  scrivere  fosso  un'  arte   diabolica. 
Quando,  fanciulla,  presentò  ai  suoi  geni- 
tori ir  primo   suo   scritto   pubblicato   in 
un  giornale  di  Roma,  senti  dirsi  con  aria 
severa  che  «  una  fanciulla  per  bene  deve 
vergognarsi    di   commettere  certi  atti  » 
e  fu  tenuta  lontana  dalle    sue  coetanee, 
perchè  non  le  contaggiasse.  Contro  que- 
sta temibile  specie  di  ignoranza  testarda 
e  superstiziosa  ,  la  giovane  artista  dovè 
sempre  lottare,  pur  seguitando  a  scrivere 
ed  a  pubblicare,  lino   a   che    non    andò 
moglie   al    sig.    Madesani ,  impiegato  al 
Ministero  della  Guerra.  Giunta  in  Roma, 
già  favorevolmente  nota  pei  suoi  proce- 
denti lavori,  ricchi  di  fantasia,  di  senti- 
mento e  di  verità  ,  potette    liberamente 
darsi  ai  suoi   studi   favoriti  e    produrre 
in  breve  tempo   romanzi ,  novelle  ,  rac- 
conti ammiratissimi,  oltre  alle  tradizioni 
della  sua  Nuoro,  pubblicato  nella  Rivista 
delle  tradizioni  italiane.    Ecco   1'  elenco 
dei  romanzi,  tutti  pregevoli,  fra  i  quali 
qualcuno  ebbe  molta  voga:  Anime  oneste; 
Il  vecchio  della  montagna;  Elias  Portulu; 
Cenere  ;  Nostalgie  ;  La  via  del  male  ;  Il 
nostro  padrone;  Sino  al  confine;  Nel  de-, 
serto;  Colombi  e  spai^ieri;  Canne  al  ven- 
to ;    Le  colpe   altrui  ;    Marianna  Sirca; 
L'incendio  nell'oliveto;  La  madre.  Fra  i 
suoi  attraentissimi   volumi   di    racconti, 
novelle,  leggende,  i-icordiamo  :  Nell'az- 
zurro; Leggende  Sarde;  Racconti  Sardi; 
I  giuochi   della   vita  ;  Chiaroscuro  ;   Le 
colpe  altrui;  Il  fanciullo  nascosto;  Il  ri- 
torno  del  Figlio;    La    bambina    rubata. 
Al  teatro  ha  dato  Odio  vince,  scene  sarde 
in    un   atto  e  L'edera  ,  dramma   in    tre 
atti,  scritto  in  collaborazione  con  Gian- 
nino Antona-Traversi.    Ha   scritto    pure 
un  libretto  per  la  musica  del  M.**  Michetti. 
Quasi  tutti   i   romanzi    di    questa    forte 
scrittrice  ,    hanno    avuto    traduzioni    in 
francese,  in  inglese,  in  tedesco. 

De  Leva  Gennaro,  nato  a  Napoli  nel 
1861,  collaborò  al  Paese,  ai  bei  tempi  di 
questo  giornale  partenopeo  e  fu  poi  col- 
laboratore e  corrispondente  di  giornali 
artistico-teatrali.  Presentemente  è  cor- 
rispondente ,  da  Napoli  ,  della  Gazzetta 
dei  Teatri  di  Milano,  del  Corriere  di  Mi- 
lano, do  Le  Menestrel  di  Parigi  e  della 
rivista  musicale  parigina  SIM.  E'  cav. 
uff.  della  Corona  d'Italia. 

Delfino  Pesce  Pietro,  nato  a  Mola  di 
Bari,  ci  ha  dato  importanti  scritti  iette- 
rarii ,  giuridici   e    sociologici.    Degno  di 


speciale  menzione,  fra  tutti  gli  studi  da 
lui  pubblicati,  quello  su  Dio,  l'infinito  e 
la  scienza.  Ha  attivamente  collaborato 
e  collabora  tuttora,  a  giornali  politici  ed 
alla    bolla  rivista  barese  Ilumanitas. 

D'Elia  can.  Francesco,  scrittore  e  sto- 
rico di  Gallipoli,  nato  nel  1840.  Innume- 
revoli sono  le  sue  pubblicazioni  e  gli  ar- 
ticoli disseminati  in  giornali  locali  e 
della  provincia;  scritti  dai  quali  emergo 
la  bella  e  soda  coltura  e  la  genialità 
dello  scrittore.  Come  sacerdote  rivesti 
ambite  cariche,  come  borghese,  fu  profes- 
sore di  materie  letterarie  prima  nel  gin- 
nasio vescovile  poi  nel  comunale,  R.  Ispet- 
tore dei  monumenti,  scavi  ed  opere  d'arte, 
socio  corrispondente  del  Circolo  Numi- 
smatico Napoletano,  ecc.  Molti  Ira  i  suoi 
scritti  minori,  poiché  i  principali  furono 
tutti  pubblicati  in  volumi,  meriterebbero 
indubbiamente  di  essere  raccolti. 

Della  Campa  Raffaele,  poeta  dialet- 
tale, n.  a  Napoli  nel  1851,  m.  nel  1912. 
Collaborò  a  giornali  umoristico-satirici 
dialettali.  Col  Mery  pubblicò:  L'ortografia 
del  dialetto  napolitano,  appunti,  osserva- 
zioni e  proposte,  ed  altri  scritti. 

Della  Corte  Andrea  ,  giornalista  na- 
poletano,  nato  nel  1883.  Dopo  aver  fatto 
parte,  a  Napoli,  delle  redazioni  del  Pun- 
golo e  del  Mattino  ,  fu  chiamato  ,  vari 
anni  or  sono,  a  Torino  ,  redattore  della 
Stampa  ;  e  di  questo  importante  quoti- 
diano è  oggi  critico  musicale  fra  i  più 
colti  e  competenti.  Ha  pubblicato:  Saggi 
di  critica  musicale,  in  Rivista  Musicale 
Italiana;  Le  imperfezioni  della  IX  Sinf. 
di  Beethoven  ;  Madame  Sans  Gène  ;  Ni- 
cola d'Arienzo;  Saint-Sa'cns  e  Y.  d'Indy; 
L'estetica  musicale  di  Metastasio,  in  Ri- 
vista d'Italia;  D'Indy;  La  Fedra  di  Piz- 
zelti,  in  Pianoforte;  Le  liriche  vocali  di 
Pizzetti;  Il  teatro  alla  moda,  conferen- 
za. D'imminente  pubblicazione  :  La  vita 
e  le  opere  di  G.  Paisiello. 

Dell'Acqua  Angelo  Guido,  pubblicista 
fotografo  ,  nato  nel  1880  a  Milano  ,  ove 
dirige  la  rivista  mensile  illustratata  II 
corriere  fotografico,  che  conta  ormai  una 
serie  attraentissimadi  volumi  fotografici. 

Della  Porta  Antonio,  poeta  abruzzese 
ralBnato  ed  elegante  ,  segui  con  molto 
prorttto  i  corsi  lettorarii  di  Carducci,  al- 
l' Università  di  Bologna.  Gli  dobbiamo  : 
Minareti ,  versi  e  proso  in  collab.  con 
Antonio  Cervi;  7  berretti  ;  Le  sestine  da 
sua  più  lodata   produzione    poetica);  La 


134 


bella  mano,  versi;  Modi  antichi,  versi; 
Numeri,  versi;  Immacolata,  in  collab. 
con  Adolfo  Albertazzi  ,  ecc.  —  Collabora 
allo  principali  rivisto  letterarie;  è  redat- 
tore del  Giornale  d'Italia. 

Della  Pura  Alfredo  ,  nato  nel  1852  a 
Firenze,  risiede  a  Pisa  .  ove  insogna  in 
quel  R.  Ginnasio.  Ha  al  suo  attivo  varii 
pregevoli  libri  di  testo,  di  letture  educa- 
tive ,  un  volume  di  novelle,  un  volume 
di  poesie  per  fanciulli  ed  un'  antologia 
poetica  :  La  Scuola  e  la  Vita. 

Della  Quercia  Gian,  pregiato  scrittore, 
autoredi  alcuni  interessantissimi  romanzi 
come  II  risveglio  e  Sul  meriggio. 

Dell'  Armi  Giuseppe  ,  poeta  e  critico 
toscano  ,  nato  nel  1862  a  Firenze.  Ha 
pubblicato  pregevoli  volumi  di  versi,  fra 
i  quali  ricordiamo  :  Voci  del  sentimento; 
Accordi  minori;  Paesie  nuove;  Nella  vita; 
Lirica  vissuta.  Colhiborò  alla  Rivista 
italiana,  allo  Staffile,  alla  Domenica  fio- 
rentina, alla  Tribuna,  al  Consalvo. 

Della  Sala  Vincenzo,  pubblicista  e  no- 
velliere egregio,  nato  a  Napoli  nel  1861; 
fu  uno  dei  più  attivi  collaboratori  di  ri- 
viste letterarie  e  drammatiche.  Redat- 
tore del  Piccolo,  quando  era  diretto  dal 
Colautti^  del  Giorno,  diretto  dalla  Serao, 
pubblicò  il  suo  primo  articolo  nell'anno 
1879,  sul  Corriere  del  Mattino,  nella  pa- 
gina letteraria  diretta  dal  Verdinois.  Ab- 
biamo di  lui:  Profili  meridionali  (profili 
di  Vittorio  Imbriani ,  Arcoloo  ,  Milelli, 
Torraca,  Bonghi,  Daudet);  Rocco  Scasso, 
novello;  Docutnenti  umani,  novelle;  L'o- 
nestà di  mia  moglie,  novelle  ;  Le  statue 
alla  Reggia  di  Najioli,  critiche  e  profili 
di  artisti  ;  Dal  sogno  alla  realtà.  Colla- 
boratore di  riviste  e  giornali  letterari, 
è  insignito  della  croce  di  cav.  uff.  della 
Corona  d'Italia.  Risiede  in  Napoli. 

Dell'Erba  Francesco,  stimato  giorna- 
lista pugliese,  nato  a  Viesti  ;  già  redat- 
tore-capo del  Pungolo  di  Napoli  e  corri- 
spondente del  Corriere  della  sera.  Esoi'dì 
simpaticamente  nel  giornalismo  lettera- 
rio e  fu  uno  dei  meglio  accetti  collabo- 
ratori del  Foì'lunio  diretto  dallo  Scalin- 
ger  e  di  altri  notevoli  giornali  letterarii 
ed  artistici;  poi  il  vertiginoso,  assorbente 
lavoro  del  gioi-nalismo  quotidiano  lo  di- 
stolse da  quello  letterario.  Ci  ha  dato 
pregevoli  opuscoli,  studi,  conferenze,  mo- 
nografie ,  fra  cui  :  Lo  sj^erone  d'  Italia  ; 
Contributo  allo  studio  della  delinquenza 
minorile,  eoe.  Corrispondente  da  Napoli 


del  Giornale  d' Italia  ,  è  insignito  della 
commenda  della  Corona  d'Italia. 

Dell'  Orbo  Carlo  ,  scrittore  e  sacer- 
dote ,  nato  a  Rosasco  (Pavia),  nel  1877; 
risiedo  a  Vigev^cno.  Ha  pubblicato  una 
serie  di  opuscoli  di  propaganda  cristiana 
sociale:  Fasci  di  luce,  alcuni  antisocia- 
listi, altri  sulla  Democrazia  Cristiana,  e 
poi  :  Dante  e  la  Cattedra  di  S.  Pietro; 
La  Beneficenza  in  Vigevano  ,  ecc.  Pre- 
para lavori  su  Dante,  S.  Francesco,  S.  Do- 
menico.  Fu  redattore-capo,  per  molti  anni, 
dell'  Araldo  Loniellino  ,  ed  ora  vi  colla- 
bora ;  è  inoltre  corrispondente  del  Mo- 
mento  e  àdWItalia  di  Milano.  Professore 
di  matematica  e  di  francese,  cavaliere 
della  Cor.  d'Italia.  Occupa  molte  cariche 
pubbliche  nella  Beneficenza  cittadina. 

Dell'  Oro  Giuseppe,  n.  a  Venezia,  nel 
1887  ed  ivi  residente.  Ci  ha  dato:  Il  Ma- 
rocco e  la  politica  Europea  ;  Articoli  di 
Politica  Estera  ;  Lettere  Veneziane  ;  Le 
«  Piccole  Industrie  ».  Ha  collaborato  e 
collabora  ai  seguenti  giornali  :  Granate 
Italia,  L'  Adriatico ,  il  Paese,  Gazzetta 
di  Venezia  ,  Idea  Nazionale  ,  Resto  del 
Carlino,  Il  Veneto  ,  Il  Lavoro ,  Venezia, 
Le  Industrie  Italiane  Illustrate,  The  Nau- 
ticus  di  New  York ,  ecc.  Vice-Direttore 
dell'  Istituto  per  il  Lavoro  ,  Vico-Presi- 
dente dell'Associazione  Marinara  Veneta, 
Segretario  dell'Ass.  Artistica  di  Venezia. 

Del  Lungo  Isidoro,  letterato  e  storico 
insigne  ,  membro  dell'  Accademia  della 
Crusca  od  uno  dei  compilatori  del  «  Voca- 
bolario della  Crusca  »,  nato  a  Montevar- 
chi, nel  1841.  Conoscitore  profondo  del- 
l'opera di  Dante,  scrittore  elegante,  cri- 
tico arguto  .  dicitore  eletto  ,  ci  ha  dato 
una  serie  lunghissima  di  preziose  ricer- 
che od  investigazioni  storico-letterarie, 
di  edizioni  di  tosti  annotato  e  di  studi 
profondi,  fra  i  quali  ricordiamo:  Le  nozze 
di  Venezia,  canto  d'un  esule;  La  patria 
e  gli  antenati  di  Angelo- Poliziano  ;  Il 
Par  ini  nella  storia  del  Pensiero  italiano; 
Discorso  dantesco  ;  La  critica  italiana 
dinanzi  agli  stranieri  ed  all'Italia,  nella 
questione  su  Dino  Compagni  ;  Ritratti 
fiorentini;  DelV esiglio  di  Dante;  La  donna 
/lorenlina  nei  primi  secoli  del  Comune; 
Sulla  idealità  femminile  nella  lettera- 
tura fiorentina  da  Dante  a  Boccaccio; 
Dante  nei  tempi  di  Dante  ;  La  figura- 
zione storica  nel  m,edio  evo  italiano,  nel 
Poema  di  Dante,  2  voi.;  Beatrice  nella 
vita  e  nella  poesia  del  secolo  XIII;  Dante 
nel  suo  poema  ;  Pagine  letterarie  e  ri- 
cordi; Florentia,  uomini  e  cose  del  quat- 


135 


Irocenlo;  Del  secolo  e  del  poema  di  Dan- 
te; Da  Bonifacio  Vili  ad  Arrigo  VII, 
pagine  di  storia  fiorentina  per  la  vita 
di  Dante.  Con  Pietro  Dazzi  compilò  duo 
volumi  di  Prose  e  poesie  scelte  in  ogni 
secolo  della  lelteratìira  italiana ,  editi 
dal  Barbèra.  ■=—  Insegnò  letteratura  nei 
licei,  tino  al  1876  ,  e  non  ostarte  i  suoi 
alti  meriti  o  la  fama  di  cui  gode  ,  non 
occupa  nessuna  cattedra  universitaria. 

Del  Mese  Enrico ,  nato  nel  1877  a 
S.  Maria  Capua  Vetoro  ,  ove  risiedo  ,  è 
corrispondente  del  Giornale  d'Italia,  del 
Nuovo  Giornale  e  del  Resto  del  Carlino. 

Del  Prado  Rina  ,  scrittrice  triestina, 
distinta  collaboratrice  di  rivisto  lettera- 
*rio.  Fra  i  suoi  volumi  di  racconti  .  no- 
velle e  romanzi  ricordiamo,  come  i  più 
letti  e  diffusi:  Alano  l'orso,  romanzo; 
//  tnonfo  dell'  onore ,  romanzo  ;  Dino  e 
Nicoletlo  ,  racconto  por  i  fanciulli  (  che 
ha  avuto  varie  edizioni);  Cliaritas,  rac- 
conti dedicati  all'  adolescenza  ;  volumi 
stampati  tutti  a  Trieste. 

Del  Prete  Pietro,  pubblicista  di  Pigna- 
taro  Maggioro,  nato  noi  1865  ed  ivi  ri- 
siedente. Collabora  alla  Libertà  ,  a  La 
voce  della  Verità,  aW  Osservatore  Catto- 
lico, SiW  Osservatore  Romano,  ecc. 

Del  Secolo  Floriano,  autorevole  e  colto 
giornalista,  nato  a  Melfi  nel  1877,  ma 
risiedente  a  Napoli  da  molti  anni.  Mento 
quadra  ,  acuto  critico  .  vigoroso  artico- 
lista è,  nell'alto  giornalismo  italiano,  uno 
dei  meglio  quotati  e  più  giustamente  ap- 
prezzati. Fu  a  lungo  redattore  del  Pun- 
golo, quando  questo  giornale  era  diretto 
da  Michele  Ricciardi  ;  fu  redattore-capo 
del  Giorno  e  corrispondente  del  Secolo. 
Quando  a  Napoli  sorse  il  Mezzogiorno', 
fu  invitato  a  farne  parte  in  qualità  di 
redattore-capo  ed  è  tuttora  uno  dei  più 
saldi  e  reputati  animatori  di  quel  quoti- 
diano. Oratore  simpatico  ,  colorito,  con- 
vincente ,  si  occupa  con  vero  slancio  e 
con  indiscussa  compotenza  di  problemi 
giornalistici  e  delle  più  importanti  que- 
stioni di  classe.  Vice-presidente  della 
Federazione  della  Stampa  Italiana  ,  ha 
sempre  coperto  importanti  cariche  in 
seno  air«  Unione  Giornalisti  Napoletani  » 
della  quale  anche  presentemente  è  gran 
parte,  quale  uno  dei  componenti  il  Con- 
siglio direttivo. 

Del  Soldato  Camilla  .  gentile  ,  fanta- 
siosa scrittrice  ,  che  lia  una  particolare 
tendenza  a  scrivere  por  1'  infanzia.    Ri- 


cordiamo le  Memorie  di  un  pulcino,  cosi 
divertenti  e  Le  memorie  del  merlo  zoppo, 
scritte  por  fanciulli  alquanto  maggiori 
di  età.  11  merlo  è  protagonista  del  rac- 
conto e  gli  avvenimenti  sono  esposti  at- 
traverso la  sua  visuale  ed  acquistano 
cosi  un  caratteristico  aspetto  di  inge- 
nuità e  di  meraviglia  che  devo  riuscire 
di  molto  diletto  pei  giovani  lettori  ai  quali 
la  scrittrice  si  rivolge. 

De  Luca  Alberto  ,  nato  in  San  Bene- 
detto Ullano  (Cosenza)  nel  1868,  stabili- 
tosi poscia  a  Cosenza  ,  vi  fondò  il  gior- 
nale L'  azione  radicale  ,  che  ebbe  tre 
anni  di  vita  rigogliosa.  Ha  pubblicato  : 
La  Calabria  dalla  discesa  di  Carlo  Vili 
alla  pace  di  Cambrai  o  delle  Dame,  stu- 
dio storico  ;  Saggio  di  Filologia  compa- 
rata ;  Saggio  critico  sul  Valentino ,  no- 
vella in  versi  di  Vincenzo  Padula.  —  E' 
socio  dell'Accademia  Cosentina. 

De  Luca  Pasquale,  romanziere,  poet.-i, 
giornalista  illustre,  n.  a  Sessa  Aurunca 
(Caserta)  nel  1865.  Datosi  giovanissimo 
al  giornalismo,  dotte  prova  di  forte  in- 
gegno e  di  qualità  prezioso  di  scrittore; 
collaborò  allo  principali  rivisto  d'Italia, 
fu  redattore  ordinario;,  a  Napoli,  del  Pic- 
colo, del  Pungolo  ,  del  Don  Marzio,  del 
Corriere  di  Napoli.  Diresse  per  dodici 
anni  a  Milano  Natura  ed  Arte  ,  che  fu 
con  lui  una  dello  più  diffuse  riviste  ita- 
liano, e  chO;,  uscito  lui ,  cambiò  il  titolo 
in  Coltura  moderna.  Chiamato  dal  Son- 
zogno  a  dirigere  il  settimanale  Casa  e 
Famiglia  ,  prima  fuse  questo  periodico 
con  la  rivista  «  magazine  »  Varietas,  fon- 
data da  Giannino  Antona-Traversi,  0  poi 
nel  1912  emancipò  tale  rivista  ,  portan- 
dola a  diffusione  e  importanza  inai  rag- 
giunto. Ora  essa  ha  varie  pubblicazioni 
sussidiarie,  molto  diffuse.  Scrisse,  oltre 
varii  volumi  di  originalissime  novelle. 
Il  Prodigio,  romanzo  che  ebbe  vivissimo 
successo,  un  gran  volifme  sull'Esposizione 
di  Milano  del  1906;  /  Liberatori  glorie  e  fi- 
guro del  Risorgimento,  di  cui  si  fecero  duo 
splendide  edizioni  con  documenti  inoditi 
(Istit.  Ital.  d'  Arti  Grafiche  di  Bergamo)  e 
che  gli  valsero  le  lodi  di  storici  sommi,  fra 
i  quali  il  Bortolini  ,  l'Abba  ,  il  Luzio,  il 
Guerrini  ecc.  ;  1  Difensori  della  Patria 
in  collaborazione  col  Capitano  V.  Giglio; 
La  Primavera  della  Patria;  Il  Giubileo 
d'Italia  e  l'eroica  impresa  d'oltremare, 
e  altre  fastose  opere  illustratissime,  fra 
cui  Visioni  italiche,  in  tre  volumi  (Ber- 
gamo :  Istit.  d'  Arti  Grafiche  )  ;  Il  Libro 
dei  Tesori,  storia  dell'  Arte  italiana  per 
la  Collezione  dei  ragazzi  dell' Ist.- Edito- 


1.% 


riale  itMliuiio, — U  nemico  del  canto  o  L'ul- 
timo bacio,  i  duo  suoi  ultimi  l'onuinzi, 
hanno  avuto  un  grande  successo  e  varie 
edizioni.  Scrisse  puro  parecchi  libretti  per 
musica,  fra  i  quali  Vele  rosse,  tratto  da 
una  novella  del  Beltramolli  e  che  fu  giu- 
dicato il  miglioro  di  283  libretti  al  Con- 
corso internaz.  della    Soc.  Grammofono. 

De  Luca  Umberto,  giornalista  nato  a 
Castellammare  di  Stabia  nel  1878  ;  cor- 
rispondente fra  i  più  solerti  del  Roma 
di  Napoli,  come  lo  fu  del  Mattino  e  della 
Tribuna.  Diresse  a  Castellamare  11  corrie- 
re di  Stabia  ed  il  Messaggero  di  Stabia. 

Del  Vecchio  Giorgio  ,  eminente  pro- 
fessore di  tìlosofla  del  diritto,  ordinario 
della  R.  Università  di  Roma  e  prof,  ono- 
rario delle  Università  di  Bologna  e  Fer- 
rara ,  nato  a  Bologna  nel  1878.  Ci  ha 
dato:  Il  Ladino  al  bivio;  Le  ragioni  ino- 
rali della  nostra  guerra  ;  Effetti  morali 
del  terremoto  in  Calabria;  Sonetti  sulla 
Dalmazia  ;  Per  le  torri  di  Bologna  ;  Il 
sentimento  giuridico  ;  La  dichiarazione 
dei  diritti  dell'uomo;  Il  concetto  del  di- 
ritto; Il  concetto  della  natura;  Teoria  del 
contratto  sociale;  Diritto  universale  com- 
parato; Sui  principii  generali  del  diritto. 
Collabora  all'  Università  ilaliana  ,  alla 
Nuova  Antologia,  al  Columbus  a  Vita  in 
Dalmazia,  all'  Archiginnasio,  ?i.\\' Archi- 
vio Giuridico  ,  alla  Rivista  Internazio- 
nale di  filosofia  del  diritto.  Ha  fatto  vo- 
lontariamente, con  vero  slancio,  il  servi- 
zio militare  durante  la  guerra  ed  è  deco- 
rato della  Croce  al  merito  di  guerra. 

Del  Zio  Basilide  ,  scrittore  e  storico 
nato  a  Molti  nel  1839,  Laureatosi  in  me- 
dicina e  chirurgia  non  .abbandonò  per 
questo  i  suoi  studi  proferiti  e  ci  dette 
notevoli  pubblicazioni  su  Melfi,  Le  agita- 
zioni del  Melfese  ;  Il  brigantaggio;  Melfi 
nella  storia  e  nel  pensiero  di  Dante  ; 
Pelruccelli  della  Gattina  e  Giustino  For- 
tunato ;  Ricordi  di  storia  2^^l>"i^  .  ^cc. 
Prepara  :  Chiesa  e  Stato  in  Basilicata, 
dal  1000  al  1880.  Ha  vario  decorazioni 
0  fu  fregiato  di  parecchie  medaglie. 

De  Marchi  Attilio,  letterato  od' archeo- 
logo, professore  nell'  Accademia  Scienti- 
tipo  -  letteraria  di  Milano,  nato  in  questa 
città  nel  1855.  Ha  pubblicato  fra  l'altro: 
Ad  fratres,  esametri  latini;  Da  Omero  a 
Luciano;  I  fenomeni  della  parola;  Tullia 
figlia  di  Cicerone  ;  Del  «  tholos  »  omerico, 
studi  intorno  \alla  casa  omerica  ;  /  mo- 
numenti epigrafici  ìnilanesi  nell'antichità 
classica  ;  lAbro  di  traduzioni  da  autori 
classici  italiani  dei  diversi  secoli. 


De  Marchi  Emilio,  illustro  romanziere 
lombardo,  nato  nel  1851,  morto  noi  1901. 
ly  stato  un  caposcuola ,  o  varii  fra  i 
suoi  romanzi  hanno  avuto  numerose  ri- 
stampe e  traduzioni  in  lingue  straniere. 
Gli  dobbiamo:  L'età  preziosa;  Il  cappello 
del  prete,  romanzo;  Giacomo  Videalista, 
romanzo  ;  Demetrio  Pianelli  ,  romanzo; 
Arabella,  romanzo;  Storie  d'ogni  colore. 
Nuove  storie  d'  ogni  colore  ;  Col  fuoco 
non  si  scherza,  romanzo;  Vecchie  cadenze 
e  nuove  ;  I  nostri  figliuoli  ;  Le  quattro 
stagioni;  Milanin,  Milanon,  prose  caden- 
zato ;  Redivivo,  romanzo  postumo;  Oggi 
si  recita  in  casa  dello  zio  Emilio,  com- 
medio e  monologhi  per  bambini. 

De  Marchi  Luigi ,  collaboratore  per 
tra  anni,  poi  direttore  per  altri  tre  d(fl 
pci'iodico  settimanale  La  concordia  di 
Portogruaro  ,  pubblicò  molti  scritti  in 
versi  e  in  prosa  ,  nella  Scintilla  di  Ve- 
nezia od  in  altre  riviste.  Nato  nel  1864 
in  Latissana,  risiedo  a  Portogruaro. 

De  Maria  Federico  ,  poeta  siciliano, 
nato  a  Palermo  ,  nel  18^.  Diresse  un 
giornale  letterario  battagliero:  La  fronda 
e  pubblicò  :  La  leggenda  del  Giamma  ; 
Sentimento,  versi;  Anime  e  senso,  novella. 
Col  suo  bel  volume  di  poesie:  Voci,  poemi 
della  Natura  ,  si  rivelò  poeta  originale 
od  audace  ,  trattando  i  metri  con  orgo- 
glioso sprezzo.  Con  Le  canzoni  rosse,  più 
equilibrato,  meno  iperbolico,  ha  mante- 
nuto lo  promosse  espresse  nella  sua  pri- 
ma raccolta  di  versi  e  si  è  affermato 
buon  poeta,  che  mira  sopratutto  al  grande 
vanto  dell'  originalità. 

De  Maria  Ugo  ,  professore  ordinario 
di  lettere  italiano  nel  R.  Liceo  Vittorio 
Em.  di  Palermo,  nato  nel  1875  in  Alfon- 
sino (Ravenna).  Ha  pubblicato  :  La  fa- 
vola di  amore  e  Psiche  nella  letteratura  e 
nell'  arte  italiana;  Belfagor  arcidiavolo; 
Intorno  a  un  poema  satirico  di  Nicolò 
Macliiavelli  ;  Dell'asino  d'oro  di  Apuleio 
e  di  varie  sue  imitazioni  nella  nostra 
letteratura  ;  Lettere  di  Antonio  Ranieri 
al  conte  E.  l'abbri  ;  Francesca  da  Ritnini 
nel  teatro  ;  Letterati,  scienziati  ,  artisti 
e  patrioti  di  Romagna;  «  Romagna  »,  con- 
ferenza ;  Lettere  di  un  patriolta  siciliano 
dalla  Romagna;  Della  vita,  degli  scritti 
e  degli  amici  del  conte  Eduardo  Faf)bri, 
patriolta  e  poeta  tragico  romagnolo  (1778- 
1853);  L'opera  degli  emigrati  politici  si- 
ciliani nel  1850,  ecc.  Opero  in  prepara- 
zione: «Epistolario  del  marchese  di  Tor- 
roarsa».  E'  direttore  della  sede  centralo 
deirUniversitii  di  Palei'mo,  Segretario  del 


137 


comitato  deir Alleanza  femminile  di  Pa- 
lermo. Presentò  alla  laurea  in  lettere 
una  tesi  dal  titolo  «  Della  fortuna  del- 
l'Asino d'oro  e  segnatamente  della  favola 
di  Psiche  nella  ìiostra  letteralara  » .  ISu 
di  essa  fece  la  relazione  Giosuè  Carducci 
di  cui  il  De  Maria  fu  scolaro  durante 
cinque  anni,  dal  1893  al  1898  ininterrol- 
tamonto.  Questa  relazione  si  legge  nel 
volume  undecime  delle  opero  del  Car- 
ducci (Bologna,  Zaniclielli  1902,  pp.  170- 
173\  In  essa  il  Poeta  proponeva  il  De 
Maria  per  la  menzione  onorevole  «per 
aver  lavoralo  del  nuovo  ,  del  proprio, 
conscienziosamente  ,  con  ìnolle  ed  inge- 
gnose ricerche  ». 

De  Marinis  Enrico,  sociologo,  giorna- 
lista e  uomo  politico  illustre  ,  nato  nel 
1863  a  Cava  dei  Tirreni,  m.  in  Napoli 
nel  1919.  Laureatosi  in  legge  nell'  Uni- 
versità di  Napoli,  studiò  profondamente 
Darwin,  Haeckel,  Comte  ,  Kant,  Hegel, 
Spencer  ed  altri  moderni  fllosofl.  Nel 
1903  si  pareggiò  in  iilosofla  del  Diritto  e 
nel  1898,  quando  il  ministro  Baccelli  isti- 
tuì in  Italia  la  prima  cattedra  di  socio- 
logia, gli  fu  affidato  1'  insegnamento  di 
questa  materia.  Già  socialista  battaglie- 
ro, con  la  parola  e  con  la  penna,  modi- 
lìcò  alquanto  le  sue  idee,  restando  però 
sempre  democratico.  Ha  pubblicato  no- 
tevoli lavori  ,  fra  cui  un  saggio  critico 
di  diritto  penale,  e  quindi  :  Lo  slato  se- 
condo la  mente  di  S.  Tommaso  ;  Dante 
e  Machiavelli  ;  Le  presenti  tendenze  del 
pensiero  e  della  vita  ;  Le  prime  tre  pro- 
lusioni universitarie  ed  un  voluminoso 
trattato  :  Sistema  di  Sociologia,  giudicato 
lavoro  di  gran  pregio.  —  In  questo  Di- 
zionario trova  principalmente  posto  come 
direttore  della  importante  rivista  Lo  spet- 
tatore ,  da  lui  fondata  assieme  all'  on. 
Scipione  Borghese,  nel.  1905  e  quale  uno 
dei  più  apprezzati  articolisti  del  Roma 
di  Napoli.  Deputato  al  Parlamento  per 
molte  legislature,  ministro  della  P.  I.  nel 
secondo  ministero  Fortis. 

De  Marsico  barone  Franco  ,  editore 
di  giornali  ed  opere  scientifiche  ,  diri- 
gente la  Società  Ed.  Libraria  di  Milano, 
membro  del  Consiglio  dell'Assoc.  Tipo- 
Libraria  Italiana  ;  collaboratore  di  gior- 
nali politici,  tecnici,  scientifici.  Nato  a 
Catania  nel  1887. 

De  Masi  Giocondo,  giornalista  nato  nel 
1874,  a  S.  Pietro  in  Lama.  Ha  pubblicato: 
/  Leccesi  alla  Camera  per  le  due  ultime 
Legislature  {XXV e  XXVI)  ed  altra  opera 
sui  Collegi  e  deputati  in  Puglia  dall'  Vili 


alla  XXVI  Legislatura.  Spirito  libero  e 
indipendente,  polemista  vigoroso,  il  De 
Masi  sostenne  e  difese  in  parecchie  vi- 
vaci campagne  giornalistiche  i  più  vitali 
interessi  del  Salente  e  della  intera  re- 
gione pugliese.  Si  ricordano  ancora,  dopo 
molti  anni  ,  i  suoi  numerosi  articoli  , 
densi  di  argomentazioni  ,  por  il  mante- 
nimento della  clausola  dei  vini  nel  nuovo 
trattato  commerciale  con  1'  ex  -  Impero 
austro-ungarico. 

De  Matheis  Giuseppe  ,  pubblicista  e 
dottoro  in  medicina  ,  ex  sindaco  di  De- 
monte, nato  in  Entranque  nel  1845.  Cul- 
tore delle  discipline  storiche  e  politiche, 
consigliere  per  sedici  anni  della  provin- 
cia di  Cuneo,  oratore  fecondo,  fondò  in 
Torino  La  voce  del  popolo  e  collaborò  alla 
Gazzella  piemontese  ed  alla  Sentinella 
delle  Alpi.  Ha  pubblicato:  Demonte,  cento 
anni  fa,  una  pregevole  Storia  di  Demon- 
le  ed  interessanti  opuscoli. 

De  Matteis  Nicola,  giornalista  di  Chie- 
ti,  nato  nel  1884.  E'  direttore  del  setti- 
manale politico  letterario  La  vita  ,  che 
si  pubblica  a  Chicti  ,  corrispondente  da 
detta  città  del  Giornale  d'  Italia  e  del 
Resto  del  Carlino  e  collaboratore  di  di- 
verse riviste  letterarie  d'  Abruzzo.  E' 
un  mutilato  di  guerra,  decorato  al  valore. 

De  Micco  Francesco  ,  colto  letterato 
od  ispirato  poeta,  nato  a  Napoli  nel  1808. 
Ha  collaborato  a  La  Patria  degV italiani 
di  iSueuos  Ayros,  al  Tirso  ,  'ù,\V Illustra- 
zione Militare  Italiana,  al  Gran  Mondo, 
al  Giornale  d'Italia,  al  Giorno,  ecc.  Gli 
(^obbiamo  una  traduzione  in  endecasillabi 
sciolti  deir  Eneide  (libro  S:-";;  La  Chioma 
di  Berenice,  traduzione  in  endecasillabi 
sciolti  da  Catullo  ;  Il  tempietto  del  Pon- 
tano,  con  traduzione  delle  iscrizioni  la- 
tine esterne  ed  interne  ;  Nuvole  e  sereni, 
versi  originali  e  traduzioni.  —  E'  un  di- 
stinto avvocato. 

De  Michele  Ermenegildo ,  nato  nel 
1864  ad  Aversa,  risiede  parte  dell'anno 
in  Napoli  e  parte  a  Maddàloni  ,  ove  è 
prof,  ordin.  in  quel  R.  Liceo  -  ginnasio. 
Laureato  in  lettere,  diplomato  in  magi- 
stero (sezione  filologia  classica),  ha  pub- 
blicato :  L'  anarchide  di  L.  Alamanni, 
studio  analitico- critico-comparativo;  Am- 
maestraìnenti  ed  esercizi  di  analisi  e 
sintesi  italiana  e  latina  in  correlazione; 
Fedro,  le  favole,  con  commento  e  voca- 
bolario ;  L'tiso  dell'aggettivo  latino;  Ome- 
ro, libro  X  dell'Iliade,  con  prefazione  e 
commento.  Attende  ad  altri  pregevoli 
studi  critico-letterari. 

16 


138 


De  Miranda  Fr^-ncesco  (demi)  ,  noto 
giornalista  napoletano  ,  da  molti  anni 
redattore  del  Giorno,  dcI  quale  si  occupa 
con  competenza  di  cronaca  e  problemi 
municipali.  Ha  fatto  parto  del  Consiglio 
direttivo  dell'  «  Unione  Giornalisti  Na- 
poletani »,   di  cui  fu   uno  dei  fondatori. 

De  Mohr  Arnaldo,  scrittore  ed  editore 
milanese,  nato  nel  1875,  già  socio  della 
Ditta  libraria  editrice  lombarda  «  Do 
Mohr,  Antongini  e  C.  »  di  Milano.  Mem- 
bro, per  tre  anni,  del  comitato  direttivo 
dell'  Associazione  loinbarda  dei  giorna- 
listi ,  ha  pubblicato  :  Ri/lessi  d'  anima, 
versi  ;  Il  castigo,  dramma  ;  La  villima, 
racconto  ;  Felice  Cavallotli  nella  vita  e 
nelle  opere  ;  La  testa  di  Gesù  ed  altre 
novelle;  L'epilogo,  romanzo  storico,  pre- 
miato al  concorso  della  «  Società  per  la 
pace  »;  L'erede  romanzo  ;  Femminismo, 
conferenza  ;  1  precursori,  Penombre  od 
uua  raccolta  di  conferenze:  Teste  e  figure 
della  nostra  letteratura  contemporanea. 

De  Montalbo  conto  e  barone  Luigi, 
scrittore  e  diplomatico  italiano,  fra  i  più 
dotti  cultori  di  araldica,  patrizio  eredi- 
tario della  Repubblica  di  San  Marino, 
consigliere  della  Legazione  Dominicana 
presso  la  S.  Sedo  ,  nato  nel  1848.  Oltre 
ai  molti  articoli  e  notizie  sugli  Ordini 
di  Cavalleria  e  distinzioni  onorifiche^  in- 
seriti nelle  maggiori  riviste  tccniclie  d'  1- 
talia  e  di  Francia  ed  ai  pregevoli  articoli 
di  critica  musicale  ,  pubblicati  sotto  lo 
pseudonimo  di  Almont  ,  ha  pubblicato 
importanti  volumi,  fra  i  quali  notiamo: 
La  Russia,  La  Repubblica  di  San  Marino 
(in  collaborazione  con  Leone  Sentupery), 
Marino  Fattori ,  professore  ,  scrittore  , 
uomo  politico;  Arnioiries  et  decorations 
(in  collaborazione  con  Martino  Richibi), 
opera  che  si  trova  in  tutte  le  Cancelle- 
rie ,  accanto  all'Almanacco  di  Gotlia, 
HéraMique  des  Empires  du  Japon  et  de 
Russie,  splendida  opera  scritta  in  collabo- 
zione  con  A.  Astrando  ;  Araldica  russa, 
Araldica  giapponese  ;  Dizionario  biblio- 
grafico iconografico  della  Repubblica  di 
San  Marino.  Altri  notevoli  lavori  sono 
disseminati  nel  Calendario  d'  oro  ,  nel 
Cosmos  illustrato,  ecc. — Prese  parte  im- 
portante all'  organizzazione  della  sezione 
Sanmarinese  nelle  esposizioni  di  Parigi 
del  1878  ,  1889  e  1901  ,  fu  Commissario 
del  regno  di  Halwai  all'Esp.  Universale 
di  Parigi  nel  1889;  nel  1902,  come  con- 
sigliere di  Legazione  ,  fece  parte  della 
missione  straordinaria  inviata  dalla  Rep. 
Dominicana  a  Madrid  ed  a  Londra,  per 
la   maggiore  età   di  Alfonso   XIII   e  por 


r  incoronazione  di  Eduardo  VII.— Sarebbe 
lungo  enumerare  tutto  lo  onoritìconze,  i 
titoli  e  le  decorazioni  conferitigli  da  quasi 
tutte  le  principali  nazioni   del  mondo. 

De  Montemayor  Giuseppe,  storico  e 
numismatico  napoletano,  nato  nel  1857. 
Consigliere  della  Società  Napoletana  di 
Storia  patria,  componente  la  Comm.  mu- 
nicipale dei  monumenti  di  Napoli  ,  R. 
Ispettore  onorario  dei  monumenti  pel 
mandamento  di  Arienzo  (Caserta)  ;  uno 
dei  componenti  della  Comm.  municipale 
di  Napoli  per  la  denominazione  delle  vie, 
Consigliere  della  Soc  .  Naz.  per  la  storia 
del  Risorgimento,  ecc.  Gli  dobbiamo  stu- 
dii  interessantissimi,  fra  cui  vanno  prin- 
cipalmente notati  :  Cenno  storico  delle 
città  di  Suessola  e  di  Arienzo;  Epigrafìa 
sdessolana;  Elenchi  dell'Ordine  costanti- 
niano del  1734  al  i860  ;  /  diurnali  di 
Scipione  Guerra  ;  Il  Museo  Correale  a 
Sorrento  ;  Monumenti  di  Sorrento,  Pre- 
fazione alle  lettere  di  Ferdinando  IV 
alla  Ducchessa  di  Floridia  ,  pubblicate 
da  S.  di  Giacomo  nella  collezione  sette- 
centesca. Propara  uno  studio  su  /  rno- 
numenli  del  mandamento  di  Arienzo. 
Collalìoraal  Giornale  degli  scavi  di  Pom- 
pei, 'à\V Archivio  storico  Napoletano  e  col- 
laborò a  Napoli   nobilissima. 

De  Mori  Giuseppe,  giornalista  vicen- 
tino, nato  nel  1882.  Ha  pubblicato:  Guida 
dei  Sette  Comuni  Vicentini;  Note  di  guer- 
ra ;  Bella,  precedenza  del  rito  civile  sul 
ìuatrimonio  religioso.  Direttore  del  Cor- 
riere Vicentino  ,  già  corrispondente  di 
guerra  presso  il  Comando  Supremo,  per 
la  Difesa  di  Venezia,  il  Corriere  d'Italia 
di  Roma,  V Avvenire  d'Italia  di  Bologna, 
r  Italia  di  Milano,  il  Momento  di  Torino, 
collabora  alla  Lettura  e  ad  altri  giornali 
e  riviste.  Cavaliere  uff.  della  Cor.  d'Ital. 
membro  corrispondente  della  Deputazione 
Veneta  di  Storia  Patria,  sindaco  dell'As- 
sociazione della  Stampa  Veneta. 

De  Na va  Giovanni ,  poeta  o  pubbli- 
cista calabrese,  nato  nel  1873.  Redattore 
àoìV  Avanti  ! ,  fu  pure  redattore  AqW  Asino, 
nel  periodo  più  acuto  della  campagna 
alfonsina  contro  il  Vaticano  ;  a  Reggio 
diresse  il  Giornale  di  Calabria  e  la  Ri- 
vista meridionale.  Eccellente  poeta  dia- 
lettale, ha  pubblicato  preziosi  volumetti 
di  versi,  alcuni  dei  quali  furono  in  parte 
tradotti  in  tedesco  ed  in  inglese. 

Deni  Cecilia,  delicata  poetessa  sicilia- 
na, nata  a  Militello  nel  1872,  direttrice 
e  ordinaria  di  letteratura  italiana  della 


139 


Scuola  Normale  «  Regina  Elcna  »  di  Aci- 
reale. 1  suoi  Primi  Canti,  raccolta  di 
versi  scritti  dai  tredici  ai  diciotto  anni, 
hanno  tutto  il  profumo  della  giovinezza 
e  della  semplicità.  Pubblicò  poi  :  Il  pes- 
simismo nei  poeti  italiani  precursori  del 
Leopardi  ;  La  poesia  popolare  e  i  poeti 
dialettali  in  Sicilia;  Verso  l'erta,  poesie; 
Idillii  e  scene,  liriche;  /  sonetti  di  Vitto- 
ino  Alfieri  ed  altri  saggi  critici;  L'Ado- 
ì-azione,  romanzo;  La  donna  nella  poesia 
del  Medio  Elio;  1  sonetti  di  Vittorio  Al- 
fieri; I  madrigali  di  Mario  Tortelli;  La 
Vergine  Madre  nei  poeti  della  fede  e  del 
ilabbio;  Flora,  corso  di  letture. 

De  Nicola  Enrico  ,  illustre  penalista 
napoletano,  oratore  affascinante,  n.  nel 
1878.  Fece  le  prime  armi  nel  giornalismo, 
collaborò  al  Pungolo,  al  Don  Marzio  ed 
anche  in  questo  campo  seppe  dar  prova 
di  lucido  intelletto,,  di  grande  equilibrio 
0  di  non  comune  genialità.  A  trent'anni 
Tu  elotto  deputato  del  collegio  di  Afra- 
gola  (Napoli),  e  da  allora  incomincia  la 
sua  ascesa  rapidissima  ,  nella  vita  poli- 
tica. Per  libera  manifestazione  di  vera 
superiorità  seppe  farsi  largo  ;  fu  sotto- 
segretario alle  Colonie  con  Bcrtolini,  al 
Tesoro  con  Stringher  e  Presidente  della 
Commissiono  per  la  riforma  dell'Arami- 
nistraziono  dello  Stato.  Nelle  elezioni  del 
l'JlO  riportò  il  maggior  numero  di  voti 
fra  tutti  i  candidati  di  Napoli.  Presie- 
dette con  rara  abilità  la  Giunta  delle 
elezioni  e,  chiamato  a  succedere  a  Gio- 
litti  ,  rifiutò.  Non  potette  però  esimersi 
dall'accettaro  l'altissima  carica  di  Presi- 
dente della  Camera,  e  come  Capo  dell'As- 
semblea, ha  saputo  conciliarsi  lo  simpatie 
di  lutti  i  partiti.— E' presidente  del  Col- 
legio dei  Probiviri  dell'  «Unione  Gior- 
nalisti Napoletani  ». 

De  Nino  Antonio,  letterato,  folklorista^ 
arclieologo  abruzzese,  nato  nel  18.36  a 
Pratola  Peligna.  Mente  colta,  addestrata 
a  forti  studi  e  ricerche  minuzioso  ,'  ha 
fornito,  con  le  sue  pregiate  opere  su  gli 
Usi  e  costumi  abruzzesi  (setto  volumi) 
notevole  materiale  a  Gabriele  d'Annun- 
zio, il  quale  in  una  nota  al  suo  «  Trionfo 
della  Morte  »  afferma  che  si  è  servito 
dei  documenti  raccolti  con  la  consueta 
diligenza  da  Antonio  Do  Nino  nel  libro 
poco  noto:  Il  Messia  dell'Abruzzo.  Primo 
Levi  ebbe  a  scrivere:  «  Vi  è  in  Abruzzo, 
con  Antonio  Do  Nino,  un'  indole  france- 
scana, che  nella  ingenuità  delle  sue  ri- 
cerche non  potrebbe  ,  neppur  volendo, 
trasmutare  entro  il  velo  di  una  poesia 
ingannatrice  le  verità  permanenti   che 


egli  ha  raccolte  e  registrate  nelle  suo 
carte,  p t  questo  appunto  prezioso  ».  Fra 
le  opero  da  lui  pubblicate  —  trenta  vo- 
lumi— "icordiarao,  oltre  lo  due  già  men- 
zionate: Briciole  letterarie;  Studii  di  pe- 
dagogia  e  di  etica  ;  Ovidio  nella  tradi- 
zione popolare  di  Sulmona  (tradotto  in 
tedesco  e  in  inglese);  Il  favoleggiatore 
novello,  libro  di  letture  ;  Vocaboli  nuovi 
di  uso  parlato;  Archeologia  leggendaria; 
Il  suicidio  nel  Canzoniere  del  Petrarca; 
Versi;  Saggio  di  canti  popolari  sabinesi; 
Dal  monte  al  mare  ed  altre  pregevoli 
pubblicazioni  pedagogiclie  ed  archeologi- 
che che  lo  hanno  reso  noto  anche  al- 
l' estero.  Ispettore  onorario  dei  monu- 
menti ,  membro  della  Accademia  delle 
Belle  Arti  di  Firenze,  membro  effettivo 
dell'Accademia  Archeologica  di  Mosca  e 
dell'  Istituto  imperiale  germanico  ,  com- 
mondatore della  Corona  d'Italia,  cavaliere 
della  Legion  d'onore,  ecc.  —  Tante  ono- 
rificenze ed  i  suoi  meriti  davvero  poco  co- 
muni, non  gli  fruttarono  chel'incaricodel- 
la  direzione  della  Scuola  tecnica  di  Sulmo- 
na. Troppo  poco,  per  uno  studioso  che  ha 
si  nobilmente  illustrata  la  terra  d'Abruzzi. 

■  Dentice  di  Accadia  C,  scrittore,  pen- 
satore ,  filosofo  di  vasta  coltura.  Ci  ha 
dato  tra  l'altro  :  SclUeiermacher  ;  Il  ra- 
zionalismo religioso  di  E.  Kant  ;  Feno- 
meni di  miìnetismo  idealistico. 

De  Nuccio  Erasmo,  scrittore  e  medico, 
nato  a  Riardo  (Caserta)  nel  1863;  si  lau- 
reò nel  1890  ,  in  medicina,  presso  l'Uni- 
versità di  Napoli.  Fu  per  tre  volte  sin- 
daco del  suo  comune  ,  ove  portò  largo 
contributo  d'  ingegno  e  di  rettitudine. 
Ha  occupato  inoltre  onorevolmente  pa- 
recchie altre  cariche  pubbliche  ed  è  mem- 
bro di  molte  societii  scientifiche  e  lette- 
rarie. Fondò  a  Riardo  una  biblioteca  po- 
polare. Per  una  polemica  giornalistica, 
durante  le  feste  fatte  per  Ettore  Fiera- 
mosca  a  Capua,  sostenne  due  duelli.  Fra 

10  sue  pubblicazioni  letterarie  ricordiamo: 

11  2)oeta  del  dolore;  Per  una  conferenza 
Moì'selli  ;  Una  poetessa  ;  Maria  Savg  - 
Lopez;  Versi;  A  Napoli  infierendo  il  co- 
lera (dal  latino)  ;  Enrichetta  Magnani. 

De  Pietro  Gii  Giuseppe,  giornalista 
risiedente  a  Belvedere  Marittimo  ,  nato 
nel  1883.  Ha  collaborato  e  collabora  al 
Giornale  d'Italia,  al  Mattino,  alla  Demo- 
crazia calabrese,  al  Secolo,  alla  Prensa 
di  Madrid,  al  Petit  Journal,  al  Journal. 

De  Pilato  Sergio,  nato  nel  1875  a  Po- 
tenza, ove  tuttora  risiede.  Ha  pubblicato: 
Cantori  di  Maggio,  ricerche;  Sulla  dele- 


140 


(/azione  dei  consoli  in  materia  di  prove; 
Del  precetto  al  debitore  nella  espropria- 
zione contro  il  terzo  possessore;  Uomini 
e  superuomini;  La  coppia  geniale;  Il  bri- 
(jantaggio  di  Basilicata  ;  Saggio  biblio- 
grafico sulla  Basilicata  ;  Luci  ed  ombre 
del  turbine  immane;  Monsignor  Pennelli 
e  cotnpagni.  In  preparazione  :  Ricami 
alla  rovescia,  traduzioni  in  versi  dal  te- 
desco, dallo  spagnuolo  e  dal  francese. 

De  Porcellinis  Micliele  ,  avvocato  e 
pubblicista  di  grande  valore,  nato  a  Na- 
poli nel  1881.  Oltre  moltissime  note  di 
giurisprudenza  e  monografie  giuridiche, 
specialmente  di  diritto  amministrativo, 
pubblicate  in  opuscoli,  ha  collaborato  at- 
tivamente e  tuttora  collabora  a  riviste 
critiche  di  diritto  e  giurisprudenza,  rivi- 
ste di  diritto  pubbliche.  Corto  d'Appello, 
al  Roma  di  Napoli ,  a  Scintilla,  ecc.  E' 
cavaliere  della  Corona  d'Italia. 

De  Rada  Leopoldo,  pubblicista  ed  au- 
tore drammatico  siciliano  ,  nato  a  Mes- 
sina nel  1860,  risiedente  a  Firenze,  dove 
dirige  Lo  staffile,  giornale  illustrato  di 
lettere,  arti,  teatri  o  sport.— Ha  pubbli- 
cato: Un  marito  per  commissione,  farsa; 
/  fanatici  per  il  ì)allo,  commedia;  Il  sui- 
cidio, monologo;  7  fratelli  Ricci,  biogra- 
fia; Paolo  e  Francesca,  ovvero  Odio  eter- 
no al  teatro,  scherzo  comico;  Enrico  Pe- 
trella  ,  biografia;  Al  Indo,  scena  della 
vita  coniugale,  ecc. 

De  Rensis  Rafl'aollo,  critico  musicale, 
n.  a  Casacalenda  (Campobasso)  nel  1882, 
ma  da  molti  anni  stabilitosi  a  Roma. 
Ha  pubblicato:  //  lifjro  degli  omaggi,  ver- 
si ;  Rinascenza  Sannitica;  Anime  Musi- 
cali ;  Rivendicazioni  musicali  ;  Ercole 
Bernabei  ;  Grande  fascicolo  dantesco  , 
a  ricordo  del  Socentenario  di  Dante  in 
tutto  il  mondo.— Ha  in  preparazione  al- 
tri tre  volumi  :  La  coltura  musicale  in 
Italia;  Anime  musicali;  Donne  e  musi- 
cisti.—  Collaboratore  delle  maggiori  ri- 
viste di  musica,  ò  dal  1916  critico  musi- 
calo del  Messaggero.  Fondò  e  diresse  dal 
1908  al  1918  il  settimanale  Musica,  e 
l'annessa  Casa  Editrice  «  Musica  ». 

De  Rinaldis  Aldo,  egregio  scrittore  ed 
intenditore  di  cose  d'  arte,  nato  a  Napoli 
nel  1882;  uno  dei  più  competenti  ed  ap- 
prezzati alti  funzionari  del  Museo  Nazio- 
nale di  Napoli.  Collaboratore  di  riviste 
d'  arto  ,  ha  fatto  notevoli  pubblicazioni, 
fra  cui  :  Santa  Chiara;  il  convento  delle 
Clarisse,  il  convento  dei  minori,  la  cliie- 
sa,  ed  un  catalogo  critico  pregevolissimo 


delle  opere  d'  arte  del  Museo  di  Napoli. 
Direttore,  con  G.  Ceci,  della  seconda  se- 
rio di  Napoli  Nobilissima. 

De  :?litis  Beniamino  ,  novelliere,  pub- 
blicista vivacissimo.  Il  Palazzi  ,  in  una 
delle  sue  critiche  nell'  Italia  che  scrive, 
cosi  ebbe  a  diro  ,  fra  l'altro  :  «  E'  uno 
degl'  ingegni  più  brillanti  ch'io  conosca, 
scrittore  vivace  di  pamphlets  e  di  arti- 
coli politici,  giornalista  di  larghe  veduto 
e  di  soda  cultura  storica.  Un  uomo  pro- 
digioso :  ha  il  cervello  e  lo  tasche  sem- 
pre pione  d' idee  e  so  incontra  per  caso 
un  amico  ,  non  può  fare  a  meno  di  re- 
galargliene una  manciata  delle  più  vi- 
stoso, per  stordirlo  con  la  sua  munificenza 
di  miliardario  d'idee.  E  ,  badate  ,  sono 
ideo  sue,  paradossi  suoi,  diversi  da  tutti 
gli  altri  che  hanno  corso  legale  nel  re- 
gno, perché  è  uno  dei  pochi  signori  dello 
spirito  che  hanno  il  diritto  regale  di  co- 
niare ideo  nuove.  Non  e'  è  libro  ,  fatto, 
uomo  di  cui  egli  non  sappia  riassumere 
le  caratteristiche  ,  anche  meno  appari- 
scenti, in  una  frase  bizzara  e  pittoresca, 
che  non  si  dimontica  più  e  resta  come 
una  definizione  ».  E  ciò  a  proposito  del 
libro  del  De  Ritis  :  //  tramonto  dei  ga- 
latuomini,  che  ha  avuto  largo  successo. 

De  Robbie  Gabriele,  ispettore  centralo 
al  Ministero  delle  P.  1. ,  mente  vasta  , 
scrittore  forbito  ,  buon  parlatore  ,  nato 
a  Napoli  nel  1867.  Gli  clobbiamo  :  Pro- 
gramma per  l'ulteriore  azione  dell'  U- 
nione  magistrale  nazionale;  Dello  spirito 
laico  nella  scuola;  Prole  magistrale;  La 
scuola  italiana  all'estero  (volumi  2);  La 
scuola  al  consiglio  comunale  di  Napoli; 
La  scuola  del  piopolo  dopo  la  guerra  ; 
V  Istruzione-obtAigatoria  (Storia  -  cr itica- 
riforme)  ;  L' Insegnamento  privato  nella 
legislazione  scolastica  (Storia  -  critica-ri- 
forme); l  figli  del  popolo,  libri  di  lettura; 
Il  libro  del  lavoratore.  Opere  in  prepa- 
razione: La  direzione  e  il  controllo  della 
scuola;  Il  corso  popolare  ovvero  la  scuola 
preparatoria  del  lavoro.  Già  assessore 
per  la  P.  1.  a  Napoli  ;  Comm.  della  Co- 
rona d'  Italia. 

De  Roberto  Federico,  illustre  roman- 
ziere e  critico,  nato  a  Napoli  noi  1866, 
risiedente  a  Catania  fin  dalla  tenera  età. 
Collaboratore  fra  i  meglio  accetti  del  Va7i- 
fulla  della  Domenica,  della  Nuova  An- 
tologia, della  liivisUi  Italiana  e  di  altre 
importanti  riviste  letterarie,  ci  ha  dato: 
Arabeschi,  studi  critici,  Documenti  uma- 
ni; Ermanno  Reali;  L'albero  della  scien- 
za, Processi  verbali;  L'illusione,  celebro 


141 


romanzo  elio  ha  avuto  molte  edizioni, 
La  norie,  novelle,  La  morie  dell'amore; 
I  viceré  altro  celebre  romanzo,  molto  lo- 
dato dalla  critica;  Gli  amori;  Leopardi; 
La  messa  di  nozze,  romanzo  ;  Le  donne, 
i  cavalier...;  Al  rombo  del  cannone.  Ha 
pubblicato  pure  :  Una  pagina  della  sto- 
ria delV  amore,  a  proposilo  degli  amori 
di  Giorgio  Sand  coìi  Alfredo  De  Mussel 
e  Fed.  Chopin;  L'amore,  fisiologia,  psi- 
cologia, morale  ;  Il  passaggio  del  Nord- 
Esl,  spedizione  artica  svedese.  Al  teatro 
ha  dato  :  //  cane  delle  favola;  Il  rosario; 
La  strada  maestra.  Nobilissimo  scrittore, 
carattere  sdegnoso,  rifugge  da  tutto  quan- 
to possa  apparire  artefatto  o  poco  sincero 
0  vive  appartato  per  la  sua  Arte,  senza 
curarsi  di  lodi  come  di  critiche. 

De  Rossi  Giulio ,  pubblicista  ,  nato  a 
Roma  nel  1877  ,  dottore  in  tìsica  ed  in 
teologia,  direttore  dell'ufflcio  Stampa  del 
Partito  Popolare  Italiano.  Collaboratore 
del  Corriere  d'Italia,  daìV Avvenire  d'Ita- 
lia ,  del  Momento ,  di  Vita  e  Pensiero, 
della  Rivista  del  Clero,  del  Popolo  nuovo, 
ha  pubblicato  :  Il  Partilo  Popolare  ita- 
liano dalle  origini  al  Congresso  di  Na- 
poli; Liberi!  profili  di  morti  in  guerra; 
La  Barricata  ,  saggio  di  una  nuova  di- 
fesa sintetica  del  cristianesimo;  La  pro- 
porzionale, ecc.— Attende  ad  altro  lavoro 
dal  titolo  :  Battaglie  popolari. 

De  Rossi  Giuseppe  ,  pregiato  roman- 
ziere e  giornalista  romano,  n.  nel  1861. 
Già  redattore  del  Capitan  Fracassa,  del 
Bersagliere  e  di  altri  giornali  romani, 
e  da  lunghi  anni  redattore  della  Tribu- 
na ,  specie  per  la  parte  letteraria.  Gli 
dobbiamo  :  Maschio  e  femmina;  L'Addo- 
lorata ;  Mal  d'  amore  ;  Sant'Elena  ;  Le 
due  colpe;  Baciami  e  poi...;  Quando  il 
sogno  è  finito;  Colui  che  ha  tutto  perduto; 
La  conquista  del  Paradiso  ;  Il  Trionfo 
della  donna,  (romanzi;;  Eva  novissima; 
Le  parabole  dell'  eterno  fallo  ;  Decanie- 
rone  di  guerra  ;  /  canti  del  cuore  (no- 
velle); Le  idee  di  don  Procopio  Meravi- 
glia ;  Le  laudi  delle  bestie  ;  Roma  dal- 
l' origine  alla  caduta  dell'  impero  ;  Gli 
aneddoti  della  nostra  guerra;  La  comune 
di  Parigi  ed  altri  scritti  minori. 

D'Errico  Vincenzo,  nato  a  Napoli  nel 
1894,  ha  collaborato  con  articoli  critici, 
letterari  e  varii ,  al  Roma ,  al  Corriere 
di  Livorno,  alla  Sentinella  delle  Alpi,  a 
riviste  letterarie,  giornali  teatrali  e  ci- 
nematografici. A  diciott'anni  tenne  una 
conferenza  antifemminista  :  Tre  dolci  e 
ca>'i   nomi   hai   in   le   raccolti  :  madre, 


figliuola,  sposa,  che  interessò  per  la  sua 
audacia  tutta  giovanile  ;  poi  il  D'Errico 
è  venuto  a  gradi  a  gradi  modificando  le 
sue  ideo  e  lo  ha  dimostrato  in  articoli 
pubblicati  su  riviste  e  giornali. 

De  Rubris  Marcus,  eminente  scrittore 
e  critico  d'arte.  Dantologo  di  grande  va- 
lore, ha  curato  le  ristampe  di  opere  del 
Divino  Poeta  ,  come  la  ristampa  della 
edizione  preraffaelesca  della  Vita  Nova, 
ecc.  Collabora,  con  articoli  di  molto  pre- 
gio e  che  attestano  la  sua  vasta  cultura, 
nelle  maggiori  riviste  di  arte  e  di  critica. 

De  Sanctis  Giustino,  fecondo  scrittore» 
autore  drammatico,  giureconsulto  abruz" 
zese,  nato  a  Chieti  nel  1858.  Ha  pubbli* 
cato  e  fatto  rappresentare  numerosi  la- 
vori teatrali.  Gli  dobbiamo  pure  notevoli 
volumi  ,  fra  i  quali  citiamo  ;  Ninnolino; 
La  storia  maestra  della  vita  ,  2  voi.; 
Fra  una  commedia  e  l'altra;  Espiazione; 
Il  teatro  drammatico;  Patria  e  Re;  L'I- 
talia dal  18 19  al  1870,  e  molti  opuscoli, 
conferenze,  saggi,  monografie. — E'  diret- 
tore delle  prigioni  di  Stato. 

De  Sanctis  Natale,  nato  nel  1868,  ha 
pubblicato:  Il  «  Filippo»  di  Alfieri  ed  il 
«  Don  Carlos  »  di  Alessandro  Pepoli;  G. 
Cesare  e  M.  Bruto  nei  poeti  tragici  ;  Le 
ricordanze  di  4}.  Leopardi  ;  Una  scorsa 
al  Settecento  ;  La  «  Virginia  »  del  Conte 
Durante  Duranti;  La  lirica  amorosa  di 
M.  Buonarroti.— \vi?,egxì2i  lettere  italiane 
nel  ginnasio  «  Maurolico  »  di  Messina. 

De  Sanctis  Nino  ,  pubblicista  puglie- 
se, nato  a  Lucerà  ,  nel  1879.  Redattore 
del  Giornale  d'  Italia  ,  collabora  alla 
Slampa  ,  all'  Adige  ,  al  Momento  ,  alla 
Nuova  Antologia  ,  all'  Italia  Moderna  , 
alla  Revue,  ecc.  Ha  pubblicato  :  Lo  spi- 
rito del  male;  Giuseppe  Verdi  ;  Il  credo 
sociale  e  religioso  di  Tolsloi  ;  La  vita  è 
una  sciocchezza;  La  Russia  giovane;  At- 
traverso lo  smeraldo;  Pastelli  femmitii- 
li;  Fiamme  spente  (critica)  ;  De  i)ropa- 
ganda  Fide;  Le  cavallette  (romanzi);  Ar- 
lecchina;  L'amarezza  dell'amore;  L'an- 
giolo (drammi),  ecc. 

De  Santis  Francesco,  giornalista  na- 
poletano, nato  nel  1882  ;  è  fra  i  più  an- 
tichi ed  apprezzati  redattori  del  Roma, 
del  quale  è  cronista  e  resocontista  mu- 
nicipale espertissimo, equilibrato  ed  equa- 
nime. E'  membro  della  Commissione  per 
la  Cassa  di  previdenza  dell'  «  Unione 
Giornalisti  Napoletani  ». 


14i 


De  Sena  Giuseppe,  autorevole  pubbli- 
cista romano,  già  redattore  della  Patria 
e  di  altri  quotidiani,  collaboratore  della 
Stefani  ,  cui  ha  dato  il  contributo  della 
sua  rara  esperienza  e  delle  influite  co- 
noscenze elio  conta  nel  mondo  politico, 
diplomatico  e  giornalistico  della  capitale. 
Corrispondente  dalla  capitale  del  Gior- 
nale di  Sicilia  e  di  altri  quotidiani. 

De  Seta  Davide  ,  letterato  e  filosofo 
calabrese,  nato  ad  Acquappesa  nel  1885. 
Ha  pubblicato  :  DeWarte;  Il  Cic/no  delle 
Calabrie,  studio  critico;  sludi  filosofici  e 
letterari  ;  Sui  monti  calabri  ;  Lenta  vi- 
éwrna.  Insogna  nel  liceo  di  Sossa  Aurunca. 

De  Sica  Ottavio  ,  poeta  ,  pubblicista 
ed  autore  drammatico.  Collaboratore  del 
Mattino,  ha  dato  al  teatro,  in  questi  ul- 
timi tempi,  applauditi  lavori,  come  Bar- 
barossa,  Veredità  di  Cesare,  ecc. 

De  Simone  Giovanni,  letterato  e  pub- 
blicista napoletano,  nato  nel  1876,  a  Mo- 
nto di  Napoli.  Addottoratosi  in  lettere, 
nel  1898  ,  conseguì  successivamente  di- 
plomi in  filologia,  scienze  elleniche,  neo- 
elleniche  ,  diplomazia  e  giurisprudenza. 
Ha  pubblicato  molti  volumi  d'indole  sto- 
rico-letteraria ,  fra  i  quali  segnaliamo  : 
Il  XX  settembre  1870;  C.  Giulio  Cesare; 
Luca  Lora  (dal  neo-ellenicp);  Sinapsi  sto- 
rica universale;  Il  libro  aei  versi  ;  Epi- 
caride  o  la  congiura  Pisoniana  (tragedia 
di  duemila  versi)  e  molti  discorsi  d'  in- 
dole politica,  sociale  ,  storica  e  lettera- 
ria. Collabora  al  Ro7na  od  a  varie  rivi- 
ste. Insegna  storia  nel  R.  Istituto  Sal- 
vator Rosa  di  Napoli,  e  disciplino  lettera- 
rio nel  liceo  ginnasio  di  Aversa. 

De  Simone  Minaci  Gennaro  ,  poeta, 
critico,  pubblicista,  nato  nel  1857  a  Ca- 
serta. Ha  pubblicato  :  Verxi;  Edipo,  pa- 
rafrasi in  lingua  italiana  della  tragedia 
di  Sofocle;  Foglie  sparse,  e  poi  vei-sioiii 
dal  greco,  critiche  artistiche  o  pregevoli 
opero  didatliclic.  Ci  ha  dato  ancora:  Pan- 
sania  ,  sceno  tragiche  della  vita  greca  , 
lavoro  originale  in  5  atti,  in  versi;  Storia 
critica  del  teatro,  ed  una  versione  libera 
dello  tragedie  di  Eschilo,  Sofocle  ed  Eu- 
ripide. Collaboratore  di  giornali  italiani 
e  stranieri  ,  prefossore  di  .lettere  nelle 
scuoio  professionali  di  Napoli,  insegnante 
nelle  scuole  municipali,  socio  di  molte  So- 
cietà letterario  italiano  e  straniere. 

De  Stefani  Attilio,  dottoro  in  lettere, 
prof,  nel  R.  Ginnasio  Manzoni  di  Milano, 
nato  nel  1863  a  Vittorio  Veneto.  Ha  pub- 


blicato: Italia  -  Geografia  economica;  Eu- 
ropa, id.;  Il  teatro  italiano.  Ha  collabo- 
rato a  La  sera,  alla  Perseveranza,  a  Na- 
tura ed  arte  o  ad  altri  giornali  e  riviste, 

De  Stefani  Eduardo  Luigi ,  latinista 
e  grecista  di  grande  valore,  nato  a  Na- 
poli nel  1869,  residente  a  Roma  ,  ove  ò 
professore  ordinario  di  grammatica  la- 
tina e  greca  in  quella  Università.  Innu- 
merevoli sono  i  suoi  scritti ,  in  cui  alla 
cultura  profonda  si  alterna  la  genialità 
della  indagine  e  l'acume  critico.  E'  uno 
dei  più  reputati  collaboratori  degli  Studi 
italiani  di  Filologia  classica,  di  Atene  e 
Roma  ,  della  Rivista  di  Filosofia  e  di 
istruzione  classica  ,  del  Giornale  della 
Società  Asiatica  Italiana,  di  Hermes,  Dy- 
zantin'ische  Zeitschrift,  ecc. 

De  Stefanis  Aurelio,  pubblicista  nato 
a  Pozzuoli  nel  1889.  Corrispondente  atti- 
vissimo del  Roma ,  del  Pungolo ,  del 
Giorno  ,  ha  scritto  vario  novello  ,  boz- 
zetti drammatici  e  commediole. 

De  Stefano  Giacomo,  scrittore  ed  in- 
sognante, nato  a  Napoli  nel  1863  ,  resi- 
dente a  Fra-ttamaggiore,  ove  dirigo  quel 
Collegio  «  Manzoni  ».  Corrispondente  del 
Mattino  ^ev  circa  vent'anni,  del  Pungolo, 
del  I)o?i  Marzio,  del  Paese,  del  Giorno, 
del  Nuovo  Giornate  di  Firenze,  del  Gio)-- 
nale  d'Italia  ,  del  Piccolo  di  Trieste,  del 
Messaggero ,  ò  un  benemerito  dell'  inse- 
gnamento ed  è  fregiato  di  alte  onorificen- 
ze; come  la  Commenda  della  Cor.  d'Italia 
e  la  Croco  di  Cav.  Mauriziano. 

De  Stephanis  Eugenio,  distinto  lotte- 
rato  ,  nato  nel  1880  a*  Cittasantangelo 
Teramo),  ove  tuttora  risiedo.  Ha  pub- 
blicato :  Configurazione  generale  della 
Divina  Commedia,  con  noto  di  psicolo- 
gia morale;  Studio  sulle  vocali  nella  lin- 
gua italiana  ;  L' antarchia  e  la  sovrim- 
posta ;  Le  funzioni  proprie  e  delegate, 
ofjbligatorie  e  facoltative  ,  degli  enti  au- 
tarchici territoriali;  L'azione  suggestiva 
del  pensiero  utopistico;  Il  metodo  secondo 
la  dottrina  evoluzionistica.  ;  V  insegna- 
mento della  Filosofia  nei  Licei;  Psicolo- 
gia pei  Licei  e  pei  Maestri.  ^—  Prepara  : 
La  concezione  morale  della  morte  e  Lei- 
ture  varie.  L' A.  ha ,  nelle  più  recenti 
pubblicazioni,  di  mira  principalmente  di 
educare  i  giovani  e  di  provocare  in  essi 
una  rirtossiono  matura  e  consapevole, 
convinto  che  molti  difetti  della  loro  vita 
aflottiva  e  pratica  dipendono  spesso  da 
ignoranza  o  da  non  precisa  conoscenza 
di  quello  in  cui  consistono.  E'  laureato  in 
lotterò,  filosofia  e  giurisprudenza. 


143 


De  Tommaso  Pietro  ,  autoto  dram- 
matico dialettale  napoletano,  n.  nel  1861. 
Nel  1891  inaugurò  col  suo  bel  dramma 
Na  passione  ,  il  risorgimento  del  teatro 
dialettale  partenopeo  ;  dette  quindi,  con 
eguale  successo:  Papele;  Pag  liei  Iella;  Nu 
brullo  Nalale  ;  Il  discepolo  di  Hesler  e 
L'  eredità  di  Paolina.  Tenne  al  Circolo 
Filologico  di  Napoli  un'  applaudita  con- 
ferenza ,  por  il  centenario  della  pubbli- 
cazione del  «  Don  Chisciotte  »:  La  l'or- 
luna  di  Don  Chisciotte.  E'  mancato  ai  vivi 
dieci  anni  or  sono. 

De  Vincentiis  Eva,  lìglia  doU'illustre 
magistrato  Salvatore  De  Vincentiis  e 
della  poetessa  pugliese  Maria  Rubino. 
Nata  a  i^rindisi  nel  1868,  risiedo  a  Roma. 
Ha  pubblicato  :  Bozzelli  pugliesi  ;  Nella 
inala  vita,  romanzo  ;  Et  ultra,  novelle; 
1  Doveri  della  donna  nel  dopo  guerra; 
Una  parola  d'  olire  tomba  sulV  educa- 
zione della  giovenik.  Ha  collaborato  in 
vari  giornali  e  riviste  dal  1884  in  poi  : 
è  collaboratrice  sin  dal  1885  del  Cor- 
riere delle  Puglie.  Attende  ad  un  lavoro 
intitolato  :  Vìi  raggio  di  luce  sui  rap- 
porti fra  governanti  e  governati.  Prima 
segretaria  e  fondatrice  dell'Associazione 
por  la  donna,  a  Roma. 

De  Vita  Luigi,  giornalista  napoletano 
n.  nel  1880.  Redattoro  del  Don  Marzio 
e  del  giornale  umoristico  G  e  22,  colla- 
borò_  al  Mattino  ed  ai  Pungolo. 

De  Viti  de  Marco  Antonio,  uomo  po- 
litico e  pubblicista  di  Lecce,  ii.  nel  1858; 
profossore  ordinario  di  scienze  delle  Fi- 
nanze e  diritto  finanziario  noli'  Univer- 
sitii  di  Roma  ;  deputato  per  Bari  da  sei 
legislature.  Ha  al  suo  attivo  importanti 
pubblicazioni  ;  col  Salvemini  diresse,  per 
qualclie  anno,  il  periodico  L'Unità. 

De  Vivo  Tommaso,  redattore  del  Mat- 
tino e  del  Corriere  di  Napoli,  nato  a  Na- 
poli nel  1875.  Proveniente  dal  giorna- 
lismo letterario,  entrò  in  quello  politico 
quotidiano  nel  giugno  1896,  assunto  come 
cronista  del  Corriere  di  Napoli  di  Mat- 
teo Schilizzi,  e  di  cui  divenne  poi  redat- 
tore-capo ,  sotto  la  direzione  di  Arturo 
Colautti;  carica  che  tenne  fino  al  giorno 
in  cui  (febbraio  1903)  quel  giornale  si 
fase  col  Mattino  ,  dove  passò  con  altri 
colleghi ,  e  dove  trovasi  tuttora  in  qua- 
lità di  redattore  rubricarlo.  Fu  corrispon- 
dente da  Napoli  di  II  giornale ,  diretto 
da  Vincenzo  Morello  (  Raslignac  ) ,  del 
Caffaro  di  Genova,  del  Corriere  toscano 
di    Livorno  ,   del    Corriere  dell'  Isola  di 


Palermo  ,  della  Perseveranza  e  della 
Sera  di  Milano  ,  dell'  Epoque  di  Parigi. 
Fu  redattore-capo  di  Regina.  Membro  del 
Consiglio  Direttivo  dell'  Unione  Giornali- 
sti Napoletani,  poi  del  Collegio  dei  Probi- 
viri ,  godo  largiie  simpatie,  pel  suo  va- 
lore e  per  la  sua  signorilità. 

Dias  Villy,  elegante  scrittrice  triesti- 
na, autrice  di  novelle  e  romanzi  accolti 
assai  bene  dalla  critica.  Ricordiamo,  fra 
l'altro  :  Maria  I^mberti,  romanzo  ;  Om- 
bre e  luci  e  Vigilia  di  Nozze. 

Di  Belsito  Giacomo,  geniale  scrittore 
e  valoroso  giornalista,  nato  a  San  Paolo 
Holsito  (Caserta)  nel  1885  ,  residente  da 
vari  anni  a  Milano.  Direttore  dell'  Idea  * 
Latina,  condirettore  della  bella  e  moder- 
nissima rivista  Ardita,  collaboratore  di 
Novella,  Varielas  e  redattore  del  Popìolo 
d'Italia,  ha  al  suo  attivo  varie  notevoli 
pubblicazioni.  Citiamo  :  La  rivoluzione 
francese,  memorie  di  un  istitutore;  Carlo 
Baudelaire  ,  vita  aneddotica  ;  Per  cono- 
scere Balzac ;  Nel  ritmo  dell'ora,  no- 
velle; Gli  scrittori  della  Francia  d'oggi; 
J>e  vie  traverse,  romanzo  breve;  La  bèffa 
dell'amore,  novelle.— Prepara  ora  varie 
traduzioni  da  grandi  scrittori  di  Francia. 

Di  Bilguer  barone  Giovanni  Uberto, 
eorrispond(mte  dei  più  importanti  gior- 
nali della  Germania  ,  Austria,  Svizzera, 
Belgio,  Brasile  ,  nato  nel  1859.  Ha  pub- 
blicato ,  fra  r  altro  :  Siamo  alla  vigilia 
di  una  catastrofe  in  Bulgaria  ì  ;  L^apa 
Gregorio  il  Grande  ;  Biografia  del  P. 
Hartmann  dei  MinoìH  ed  un  Dizionario 
di  parole  turco-macedoni.  Ha  scritto  un'o- 
pera in  collaboi'azione  col  Prof.  Don  Ugo 
Gaisser  e  col  dott.  Carlo  Serra,  duca  di 
Cardinale  :  Gli  Albanesi  di  rito  greco  in 
Calabria  e  Sicilia.  E'  socio  dell' Accadem. 
pontificia  «  Arcadia  ».— Risiedo  in  Roma. 

Di  Blasi  Carlo  ,  pubblicista  ed  avvo- 
cato, nato  a  Palermo  nel  1879.  Nel  1901 
fondò  e  diresse  a  Genova  il  periodico 
Vita  Nova ,  nel  1904  fondò  a  Roma  la 
Rivista,  rassegna  mensile  di  arte,  lettere 
e  scienze  ,  dove  lianno  collaborato  i  più 
noti  letterati  e  pubblicisti  italiani.  Col- 
laboratore del  Giorno,  del  Risorgimento, 
del  Roma  e  di  giornali  giudiziari,  prepara: 
La  donna  nella  vita  moderna  e  Piccolo 
dizionario  di  definizioni  giuridiche. 

Oidonato  Giuseppe,  pubblicista  di  So- 
lofra,  nato  nel  1875,  già  corrispondente 
del  Mattino  ,  del  Giorno  di  Roma  ,  del 
Don  Marzio,  poi  del  Roma,  della  Vedetta 


144 


artistica  di  Firenze,  ecc.  Nel  1895  fondò 
il  Sole,  amministrativo,  letterario,  com- 
merciale; nel  1902  Le  rane,  che  dopo  un 
periodo  di  sosta  ,  ripresero  nel  1907  le 
pubblicazioni  ininterrotte.  Avvocato,  vice- 
pretore  mandamentale,  R.  Ispettore  on. 
dei  Monumenti,  ecc.— Va  pubblicando  in 
fascicoli  :  Solo  fra  nelle  tradizioni  e  nel- 
la storia,  opera  molto  interessante. 

Di  Ferrante  Vincenzo,  n.  a  Isola  Liri 
nel  1896,  risiede  a  Caserta.  Gli  dobbiamo 
un  pregevole  volume  di  versi  ed  alcune 
originali  conferenze  sull'  educaz.  tìsica. 

Di  Giacomo  Giacomo,  novelliere,  pub- 
blicista, avvocato,  n.  ad  Osimo  nel  1885, 
stabilitosi  a  Roma  vari  anni  fa.  Ha  pub- 
blicato: Vivendo...,  novelle;  Le  Avventure 
di  Alberto  Sili ,  racconti  ;  Lettere  belle, 
epistolario  ;  La  Barca  di  Caronte ,  no- 
velle paurose  ;  Opere  ed  ardimenti  di 
soldati  del  Genio;  La  Giustizia  Militare 
durante  la  Guerra  (non  in  commercio); 
/  fasci  di  combattimento.  Ha  in  prepa- 
razione: /  marchigiani  di  oggi,  biogratìe. 
Redattore-capo  della  Rivista  Marchigiana 
Illustrata  Picenum\  collaboratore  del  Re- 
sto del  Carlino,  de  La  Scena  Illustrata, 
de  L'Italie  e  Le  Soleil  di  Parigi,  de  L'I- 
talia di  Montreal  (Canada) ,  de  La  Li- 
ìjertà  di  Nevi'  Brunswich,  è  Commendatore 
della  Corona  d'  Italia  e  Membro  del  Co- 
mitato Centrale  della  Confederazione  Ita- 
liana del  Lavoro  Intellettuale.  Dui'ante 
la  guerra  fu  Capitano  del  Genio.  Nazio- 
nalista e  fascista  fervente  ,  fu  uno  dei 
fondatori  dell'  Associazione  Nazionalista 
e  dei  primi  aderenti  ai  Fasci. 

Di  Giacomo  Gustavo,  pubblicista  na- 
poletano, già  redattore  del  Pungolo  e  del 
Giorno,  cronista  e  resocontista  fra  i  più 
attivi  e  competenti.  Fu  redattore  ed  am- 
ministratore del  Monsignor  Perrelli,  nei 
tempi  aurei  di  questo  giornale. 

DL  Giacomo  Salvatore,  illustre  poeta 
dialettale  napoletano,  novelliere  e  gior- 
nalista ,  nato  nel  1862.  Esordi  nel  Cor- 
riere del  Mattino,  di  cui  fu  cronista,  poi 
passò  al  Pungolo  ed  al  Corriere  di  Na- 
poli. Come  poeta  vernacolo  ha  dato  alla 
letteratura  dialettale  napoletana  veri  gio- 
ielli di  originalità ,  di  arguzia,  di  sen- 
timento. Chi  non  conosco  i  suoi  Sonetti, 
gli  altri  del  Funneco  verde,  il  poemetto 
Munasterio  ,  il  suo  bel  volumetto  :  Zi 
Munacella  ?  Le  sue  canzonette  napole- 
tane ,  fra  cui  alcuno  famose  ('  A  luna 
nova,  Marechiare,  '  A  ritirata,  '  E  spin- 
gole  francese,  ecc.),  musicato  dal  Costa , 


dal  Tosti*  dal  Denza,  dal  Di  Capua,  dal 
De  Leva  ,  hanno  percorso  il  mondo  in- 
tero. Di  tutta  la  sua  produzione  poetica 
è  stata  fatta  dal  Ricciardi  una  edizione 
complessiva  ,  curata  ed  annotata  dal- 
l'A.  Come  novelliere  è  fra  i  più  sugge- 
stivi. «  Attraggono  il  Di  Giacomo  —  scrivo 
Benedetto  Croce — gli  spettacoli  tragici, 
umoristici,  macabri,  i  miscugli  di  ferocia 
e  di  tenerezza,  di  comicità  e  di  passione, 
di  abbrutimento  e  di  sentimentalità.  E 
i  suoi  personaggi  sono  donne  perdute, 
camorristi,  saltimbanchi,  pezzenti, ubbria- 
chi,  ciechi,  storpi  ,  infermi ,  vecchi  che 
melanconicamente  vedono  la  vita  velarsi 
ai  loro  sguardi.  E  il  suo  ambiente  sono 
vicoli  sudici,  chiassosi  e  pittoreschi,  fon- 
daci oscuri,  botteghe  e  bassi,  locande  di 
mala  fama,  ospizii,  ospedali,  carceri  ». 
Fra  i  suoi  volumi  di  novelle  e  racconti 
ricordiamo  :  Nennella  ;  Minuetto  sette- 
cento; Mattinate  napoletane;  Rosa  Bella- 
vita  ;  Fra  pipa  e  boccale  (uno  dei  suoi 
primi  lavori,  questo)  racconti  fantastici, 
straordinari ,  che  egli  tìnse  accaduti  a 
Norimberga.— Como  cultore  di  ricorclio 
storiche,  ci  ha  dato  :  Cronaca  del  teatro 
San  Carlino,  in  cui  ci  fa  assistere  allo 
sfilare  di  artisti  dialettali  famosi,  di  tipi 
e  macchiette  ricostruiti  a  traverso  storie 
e  documenti  di  grande  interesse,  facendo 
rivivere  autori  ,  attori  e  produzione  di 
quel  glorioso  teatro  popolare  napoletano; 
La  prostituzione  a  Napoli,  durante  i  se- 
coli XVII  e  XVIII,  che  ha  pagine  bellis- 
sime, in  cui  è  descritta  la  vita  della  Na- 
poli plebea  e  viziosa  ,  sullo  scorcio  del 
secolo  decimosesto.  Scrisse  pure  un  pre- 
gevole volume  sul  grande  e  disgraziato 
scultore  Gemito  ,  ed  altro  su  la  Musica 
antica  a  Napoli;  dirige  la  pregevole  «  Col- 
lezione settecentesca  »,  che  ha  pubblicato 
volumi  del  Croce,  dello  Scherillo,del  Mon- 
temayor  e  del  Di  Giacomo  stesso.— Come 
autore  drammatico  ci  ha  dato  Malavita, 
scritto  in  collaborazione  con  Goffredo  Co- 
gnetti;  A  San  Francisco  e  '0  mese  Ma- 
riano ,  una  delicata,  toccante,  fedele  di- 
pintura dell'  ambiente  dell'  vVlbergo  dei 
poveri  in  Napoli  ,  lavoro  efficacissimo, 
commovente,  e  poi  Assunta  Spina,  dram- 
ma che  ebbe  grande  successo' ,  Quand 
V  amour  meurt  ,  ecc.  Il  Di  Giacomo  ò 
bibliotecario  della  Lucchesi-Palli  di  Na- 
poli ,  Accademico  della  Pontaniana,  ecc. 

Di  Giovanni  Alessio  ,  illustre  poeta 
dialettale  siciliano,  nato  in  un  villaggio 
presso  Girgenti;  tìglio  dello  storico  insi- 
gne di  Castoltermini  Gaetano  di  Giovan- 
ni. Fra  lo  suo  lodate  pubblicazioni  poe- 
tiche sono  degne  di  speciale  riconlo  :  Il 


45 


Maju  sicilianu  ;  Lu  fallu  di  Bissana, 
Faluzze  ragghisi  ;  A  lu  passu  di  Giun- 
genti ;  N/'ernu  veni  ;  La  morie  di  lu 
Patriarca,  ecc.  Ha  pubblicato  pure  i  se- 
guenti volumi  di  prose  :  Conladini  di 
Valdelsa  e  Villani  di  Realmonte;  A  pro- 
posito di  tma  poesia  inedita  di  Giovanni 
Meli;  Savìi  Plalania  e  la  poesia  dialet- 
tale in  Sicilia  ;  Per  la  poesia  siciliana. 
Prepara  :  Racconti  del  paese  dello  zolfo; 
Canti  popolari  della  provincia  di  Gir- 
genli;  Caterina  Percolo,  conferenza  con 
cui  il  Di  Giovanni  continua  la  sua  intel- 
ligente propaganda  di  tutto  ciò  che  offre 
di  meglio  1'  arte  paesana. 

Di  Giovanni  Vincenzo  ,  appassionato 
di  studi  francescani,  autore  di  notevoli 
novelle,  collabora  al  Giornale  di  Sicilia, 
al  Giornale  d'Italia,  ecc.  Ha  pubblicato  : 
Studi  su  S.  Francesco  d'Assisi  ;  Novelle 
e  bozzetti.  E'  nato  e  risiede  a  Ribera, 
dove  esercita  la  professione  di  notaio. 

Di  G-iurdignano  Carlo  ,  avvocalo  e 
pubbl.  di  Lecce,  nato  nel  1892.  Collabora 
al  Messaggero   ed  ivi    toro  delle  Puglie. 

Di  G-iurdignano  barone  Michele,  pub- 
blicista leccese,  nato  nel  1862.  Collabora 
alla  Tribuna  ed  al  Tempo  di  Roma  ed 
al  Mattino  di  Napoli. 

Di  Lauro  (jiovanni  ,  colto  ed  attivo 
pubblicista  ,  nato  a  Pisticci  (Basilicata!, 
nel  1877.  Collabora  dal  suo  paese  nativo 
alla  Tribuna, 'à\  Giornale  d' Italia,  a.\  Mal- 
lino,  ài  Nuovo  Giornale  od  alla  Gazzetta 
internazioìiale  di  Ginevra. 

Di  Luanto  Regina,  pseudonimo  della 
contessa  Anna  Roti,  forte  scrittrice  tosca- 
na, stabilitasi  poi  a  Milano.  Lo  dobbiamo: 
Acqueforti;  Salafnandra;  Ombra  e  luce; 
La  prova;  Libera;  Un  martirio;  La  scuola 
di  Linda  ;  Gli  agonizzanti  ;  Tocchi  in 
penna  ;  La  servetta  ;  il  novissimo  amo- 
re, ecc.  —  Dotata  di  vivido  ingeno  e  di 
molta  fantasia,  esordi  assai  giovane  nel- 
V  agone  letterario.  1  suoi  volumi  miglio- 
ri, come  Salainandra,  La  scuola  di  Lin- 
da e  qualche  altro  ,  hanno  avuto  varie 
ristampe  e  traduzioni  in  lingue  straniere. 

Di  Martino  Alberto  ,  valoroso  steno- 
grafo napoletano,  già  redattore  del  Roma 
(li  Napoli,  quindi  del  Resto  del  Carlino  e, 
da  varii  anni,  del  Mattino  dì  Napoli. 

Di  Martino  Gaspare,  fecondo  giorna- 
lista e  commediografo  napoletano,  acuto 
critico  d'  arte  e  poeta  dialettale.  Già  col- 


laboratore del  Pungolo,  del  Corriere  di 
Napoli,  del  Resto  del  Carlino,  della  Na- 
zione,  del  Giorno,  del  Don  Marzio,  del 
Piccolo  Faust  e  di  molti  altri  giornali 
politici,  letterarii  e  teatrali,  diresse  per 
molti  anni  in  Napoli  11  Proscenio,  impor- 
tante giornale  teatrale  e  la  Rivista  tea- 
trale italiana,  fondata  anche  da  lui,  nel 
1900.  Ha  dato  alle  scene  molti  lavori, 
fra  cui  parecchi  in  dialetto  napoletano: 
Na  mala  sciorta,  di'amma;  Il  marito  di 
Bettina  ,  scene  in  tre  atti  ;  Mariuccella, 
bozzetto  drammatico  ;  Mariuccia  ,  idem 
per  le  scene  italiane  ;  Marioccia  .  idem 
per  lo  scene  bolognesi;  Mazze  e panelle 
fanno  '  e  figlie  belle  (da  Severità  e  De- 
bolezza di  Giordano')  commedia;  '  0  core 
'  e  maslo  Ciccio  ,  commedia  ;  Pierino  o 
la  rottura  d'  un  cappello,  commedia  ;  / 
cugini,  farsa  ;  Na  mala  annummenata, 
sceno  cornicile;  La  moglie  del  poeta,  farsa; 
Il  sig.  Francillon  ,  farsa  ;  bàlia  nebbia 
al  sole,  visione  poetica  in  due  atti;  Sven- 
tura e  carità  ,  in  versi  ;  'A  inalina  'e 
Pasca  (da  «  Cavalleria  Rusticana  »  ). 
'  A  trummetla  a  Vecaria  (dal  Don  Mar- 
zio di  Goldoniì:  Sprucculella  ,  dramma; 
Fédor  Zavresky  (in  collaborazione  con 
G.  Miranda);  Più  forte  del  bene,  dramma; 
LÀvello  intellettuale,  scene  comiche;  Din- 
r 'o  curtile.'^GÌ  mondo  teatrale  italiano 
gode  molte  aderenze  e  molta  considera- 
zione. Presentemente  è  direttore  artistico 
del    Real   Teatro   Mercadante  di  Napoli. 

Di  Martino  Gianni,  giovano  scrittore 
e  giornalista  napoletano  ,  tiglio  del  pre- 
cedente. Prosatore  pieno  di  verve  e  di 
fantasia  ,  ha  scritto  e  scrivo  saporose 
novelle  por  Varici as  ,  Cestino  da  viag- 
gio, ecc.  Ultimamente  ebbe  incarico  dal 
Mattino  di  compiere  un  giro  nelle  Pro- 
vincie meridionali  e  mandò  a  quel  gior- 
nale interessanti  corrispondenze. 

Di  Martino  Mattia,  scrittore,  critico, 
traduttore  egregio,  nato  nel  1844  a  Noto, 
ove  risiedo.  Gli  dobbiamo  un  cospicuo 
numero  di  scritti,  di  saggi  critici  ,  folk- 
loristici  ,  ecc.  ,  e  numerose  traduzioni 
dallo  svedese.  Per  la  sua  pregevole  tra- 
duzione delle  poesie  del  re  Oscar  di  Sve- 
zia ,  questo  monarca  gli  concesse  una 
medaglia  d'  oro.  R.  Ispettore  oHorario 
degli  scavi  e  monumenti  del  circondario 
di  Noto  ,  membro  della  R.  Comm.  per 
la  Conservazione  dei  monumenti  della 
prov.  di  Siracusa  ,  possiede  titoli  acca- 
demici ed  è  fregiato  di  onorificenze. 

Di  Miceli  Giuseppe  ,  nato  a  Messina 
nel  1889,  residente  a  Torino.  Già  colla- 

^  17 


146 


boratoro  del  Corriere  di  Sicilia j  L'Ora, 
Videa  Nazionale,  Corriere  d'Italia,  Po- 
polo Romano  ,  Messaggero ,  Gazzella  di 
l'orino.  Paese ,  collabora  presentemente 
al  Corriere  Mercantile,  al  Giornale  della 
Sera,  aìV  Ordine,  ed  è  direttore  de  L'In- 
formazione Industriale.  Dottore  in  giu- 
risprudenza e  capitano  di  artiglieria  di 
M.  T.,  decorato  con  croce  di  guerra. 

Di  Napoli  Vita  Vincenzo,  pubblicista 
e  Commediografo  napoletano.  Fondò  e 
diresse  varii  giornali  ;  dette  al  teatro 
vernacolo  napoletano  buoni  lavori  origi- 
nali e  riuscite  riduzioni,  che  raggiunsero 
un  numero  grande  di  repliche.  Recatosi 
in  America  una  ventina  di  anni  fa  ,  vj 
ha  esercitato  con  successo  il  giornalismo. 

Di  Nardo  Emilio,  nato  a  Gioia  Sanni- 
tica  nel  1874,  dirige  quelle  scuole  prima- 
rie. Ha  scritto  un  volume  di  novelle  e 
varii  corsi  di  lettura.  Collabora  a  Caras 
y  carelas  di  Buenos  Ayres,  alla  Cultura 
dello  spirilo,  ai  Diritti  della  scuola,  al- 
l' Avanguardia  Magistrale. 

Dini  Olinto,  poeta  ed  insognante,  nato 
nel  1873  a  Castelnuovo  di  Garfagnana. 
Ha  pubblicato  :  //  Lasca  tra  gli  Accade- 
mici; Alcune  Poesie;  Poesie  ;  Nuove  poe- 
sie; Sella  reduce,  poesie.  Dottore  in  let- 
tere ,  professore  nella  scuola  tecnica 
«  Pietro  Tenerani  »  di  Carrara. 

Di  Nuovo  Musumarra  Nino,  pubbli- 
cista siciliano,  nato  nel  1879  a  Catania, 
ove  risiede;  direttore  dell'  Imparziale  e 
del  giornale  satirico  Lei  e  Lario ,  che 
conta  già  dieci  anni  di  vita. 

Dionisio  Cosare ,  pubblicista  ,  nato  a 
Capestrano  nel  1876,  residente  in  Aquila, 
Corrispondente  ordinario  della  Tribuna 
da  oltre  25  anni,  corrispondente  dell'A- 
genzia «  Stefani  »,  direttore  di  periodici 
umoristici,  caricaturista  (ha  anche  pub- 
blicato un  volume  di  schizzi  dal  tilolo  : 
L'Omnibus  Aquilano,  che  ebbe  un  entu- 
siastico successo)  ha  sempre  con  calore 
difesi  gli  interessi  cittadini,  sempre  pron- 
to a  dare  tutto  il  suo  ardore  di  pubbli- 
cista per  ogni  buona  causa.  Per  i  suoi 
meriti,  recentemente,  veniva  nominato 
Uff.  della  Corona  d'Italia. 

Diotallevi  Giovanni ,  nato  in  Roma, 
educato  in  un  ambiento  claustrale,  di 
dove  fu  scacciato,  giovinetto,  per  so- 
spetto di  eccessivo  liberalismo  ,  foce  da 
principio  una  letteratura  speculativa  e 
trascendentale  ,  finché  ,  riescito  a    libe- 


rarsi dell'  uomo  anteriore  sovrapposto 
all'  indole  di  lui  ,  non  si  gettò  con  foga 
nella  vita.  Ha  pubblicato  un  buon  ro- 
manzo :  Su  le  rovine  del  inondo ,  forte 
lavoro  che  richiamò,  per  lo  idee  audaci, 
l'attenzione  sull'autore.  Aveva  già  pub- 
blicato un  altro  romanzo  :  Senza  ideale, 
che  piacque.  Le  sue  Novelle  del  dolore 
danno  l'esatta  misura  del  suo  valore: 
ogni  novella  del  Diotallevi  è  la  concen- 
trazione di  un  romanzo.— Come  poeta  ci 
ha  dato  un  volume  di  versi:  La  spiritual 
primavera  e  cinque  laudi  :  della  vita, 
della  forza  ,  del  dolore  ,  dell'  amore  e 
della  morte.  Pubblicò  pure  un  Saggio  cri- 
tico di  fdosofta  sociale  e  tre  drammi  :  [ 
sopravvissuti;  V equivoco  della  virtù  e  La 
necessità  di  vivere. 

Di  Pierro  Carmine,  letterato  e  profes- 
sore fli  materie  letterarie  nei  RR.  Gin- 
nasi superiori,  nato  nel  1881  a  Bisceglie, 
residente  a  Macerata.  Collaboratore  del 
Giornale  storico  della  letleraluì'a  italia- 
na, della  Rassegna  Nazionale,  dogli  Alti 
della  R.  Deputazione  di  Storia  patria 
per  le  Marche,  ecc.,  ha  pubblicato:  Con- 
tributo alla  biografia,  di  fra  Jacopo  Pas' 
savanti;  Preliminari  all'edizione  critica 
dello  «  Specchio  di  vera  penitenza  »  del 
Passavanti  ;  Di  alcuni  trattali  ascetici 
del  Trecento  ;  Zibaldoni  autografi  di  A. 
■Poliziano  inediti  e  sconosciuti,  nella  R. 
Biblioteca  di  Monaco  ;  Per  una  receìite 
critica  all'  «  Istoria  civile  »  di  P.  Gian- 
none  ;  Federico  Mistral  ,  studio  critico. 
Propara  le  Memorie  di  Mistral,  tradotto 
dal  provenzale,  ed  altri  studi  critici. 

Di  Rubba  Domenico,  storico  e  critico 
della  storia,  autore  di  pregevoli  pubbli- 
cazioni,  fra  cui  ultima:  Giuseppe  Maz- 
zini contro  la  Massoneria,  volumetto  in 
cui  discute  esaurientemente  intorno  alla 
questione  dell'  appartenenza  o  mono  del 
Mazzini  alla  Massoneria  ;  questione  che 
appassiona  tuttora  gli  storici. 

Di  Saint-Sauveur  Nello ,  elegante 
poeta  e  prosatore  siciliano,  nato  in  Aci 
reale  nel  1875;  già, di  rettore  della  rivista 
mensile  Fiorita  nova,  collabora  ad  altri 
periodici  letteraria  Ha  pubblicato  :  Una 
notte  d'aprile,  carme;  1  canti  del  tra- 
monto; Neir  attesa,  odi  ;  Risacca,  canti; 
Pastor  bonus,  pastelli;  Fiordèra;  La  legge 
dell'amore;  Trittico  di  sogni. 

Di  Salvo  Vmcenzo,  pubblicista  ed  av- 
vocato, nato  a  Palermo,  ove  risiede,  nel 
1868.  Collaboratore  del  Giornale  di  Si- 
cilia ,  Ora,  Rivista  popolare ,  Rinnova- 
mento, ecc.,  ha  pubblicato:  L'abbandono 


147 


clPlla  nave;  Vicende  della  proprielà  fon- 
diaria in  Sicilia;  Le  leggi  sloriche  ed  il 
problema  della  proprielà  fondiaria  nel- 
l' Eritrea  ;  Per  la  morale  e  per  l'arie; 
Cosliiuzioni  sloriche  scritte  ;  La  legge  nel- 
la sua  formazione  o  revisione  ;  La  giu- 
risdizione dei  Prefetti  sui  Demani  Co- 
munali od  altro  opero  di  progio. 

Di  San  Giusto  I.uigi,  pseudonimo  di 
una  forte  ed  originale  scrittrice  nata  a 
Trieste  (Luisa  Macina  Gervasio},  ma  sta- 
lijlitasi  a  Torino,  in  tenera  età.  I.a  sua 
opera  letteraria  è  fra  le  piti  varie  e  com- 
plesse. Appena  ventenne  vinse  due  pre- 
mi ,  al  concorso  bandito  dalla  Gazzetta 
del  popolo,  coi  suoi  romanzi:  Due  donne 
0  II  segreto  di  Donna  Graziella:  Segui- 
l'ono  :  Nennella  ;  U  Errore  ;  Bimbi  ;  La. 
maestra  bella  ;  Vita  nuova  ;  Il  reduce; 
Un  vinto  (  uno  dei  più  poderosi  e  lodati 
l'omanzi  della  feconda  scrittrice  );  Fede, 
dolce  e  malinconico  idillio.  Altro  suo  ro- 
manzo storico  di  gran  pregio  è:  Prima- 
veì'a  italica  ,  pubblicato  nelle  appendici 
della  Tribuna.  Il  suo  libro  sulle  Memorie 
di  Linda  Mar  ri  ,  La  conquista  di  Mon- 
temerlo  ,  romanzo  giocoso  ,  e  Daniela, 
mostrano  tutta  la  versatilità  di  questa 
valorosa  scrittrice.  Come  poetessa  ci  ha 
dato  pregevoli  volumi  di  liriche,  quali  : 
Le  amanti  ;  Le  spose  bibliche  ;  Ballate  e 
sogni  ed  ha  tradotto  lo  elegie  romane  di 
Goethe.  Ultima  pubblicazione  di  questa 
instancàbile  scrittrice  è  La  fabbrica  dei 
maestri ,  in  cui  si  fa  una  scorribanda 
nel  campo  pedagogico,  con  molta  assen- 
natezza e  molta  arguzia.  Anche  il  teatro 
fu  da  lei  felicemente  tentato  ,  con  una 
bolla  commedia  :  Il  bimbo  ,  premiata  ad 
un  concorso  drammatico  e  rappresentata 
la  prima  volta  dalla,  compagnia  De  Santis. 

Di  San  Marco  contessa  Celeste  Rosa, 
pregiata  scrittrice  e  conferenziera  tori- 
nese ,  arcade  col  nome  di  Tamira  Cal- 
li ade  ,  decorata  con  la  croce  «  Pro  Ec- 
clesia et  Pontifico  ».  Le  dobbiamo:  Feste 
cristiane,  (2  voi.)  ;  Pensieri  ed  affetti; 
Requiem;  La  donna  e  le  Missioni;  A  vi- 
siera alzata;  La  persecuzione  di  Fran- 
cia; Azione  muliebre  ;  L'educazione  ;  Il 
verismo;  Gemme;  Dal  vero;  Fagine  spar- 
se.  —  La  sua  collaborazione  a  giornali  e 
riviste  non  è  più  oggi  tanto  attiva,  per 
le  conferenze  cui  la  contessa  di  San  Marco 
si  dedica  con  vero  entusiasmo. 

Di  Scanno  Alfredo,  poeta  e  pubblicista 
napoletano  ,  nato  nel  1877  in  Torre  An- 
nunziata. Ha  pubblicato:  Poesia  di  ieri, 
poesia  d'oggi  ;    Sottile  vena  ;   Mitis  aura. 


Di  Villa  Gloria  duchessa  Mara,  gen- 
tile scrittrice  siciliana  ,  nata  in  Catania 
nel  1878,  già  direttrice  della  bella,  im- 
portante rivista  :  La  Sicilia  Illustrata. 
Ha  pubblicato  :  Sicilia  antica;  Versi;  Il 
poema  del  Cielo;  Il  poema  del  Mare  e  II 
poema  della  Terra.  Dotata  di  forma  sma- 
gliante e  di  geniale  cultura,  ha  collabo- 
rato a  periodici  letterarii.  Trascorre  la 
sua  vita  tra  Palermo,  Roma  e  Parigi. 

Dobrilla  Luigi  ,  provetto  giornalista, 
nato  a  Trieste  nel  1856.  Completati  i 
suoi  studi  a  Vienna  e  a  Gratz  ,  fondò  a 
Trieste  L'' Indipendenza,  che  diresse  per 
qualche  anno,  passando  poi  a  dirigere 
r  Adige  di  Verona;  contemporaneamente 
co'laborò  alla  Nazione,  al  Fanfulla,  al- 
l' Illustrazione  italiana,  alla  Rivista  Il- 
lustrata ,  ecc.  Trasferitosi  a  Roma  ,  vi 
diresse  per  breve  tempo  11  Diritto  ,  fu 
corrispondente  del  Corriere  della  sera, 
della  Lombardia  ,  dell'  Arena  e  quindi 
entrò  nella  Tribuna  quotidiana  e  fu  re- 
dattore-capo della  Tribuna  Illustrata, 
cui  dette  notevole  impulso.  Luigi  Do- 
brilla è  fra  i  più  colti  giornalisti  che 
vanti  r  Italia  ,  conosce  parecchie  lingue 
ed  ha  tradotto  l'opera  di  Nordau:  Parigi 
sotto  la  terza  repubblica  e  quella  di 
Nordenskiòld:   Viaggio  della  Vega. 

Dolfl-Poà  Emilio,  romanziere  piemon- 
tese ,  nato  a  Cuneo  nel  1879,  risiedente 
in  Torino.  Ha  pubblicato:  L'Ombra,  pre- 
gevole romanzo  ;  La  nuova  coscienza; 
Il  bisogno  di  credere,  romanzo.  Redattore 
della  Gazzetta  di  Torino,  da  molti  anni. 

Donati  Alessandro,  dottore  in  lettere, 
preside  di  Liceo,  n.  a  Fossombrone  (Pe- 
saro) nel  1861.  Collaborò  al  Capitan  Fra' 
cassa,  al  Torneo,  all'  Ordine  di  Ancona, 
alla  Tribuna;  diresse  durante  gli  ultimi 
mesi  la  Libertà  di  Arbib.  Ha  pubblicato: 
Scuole  classiche  e  riforme...  romantiche; 
Vittorio  Alfieri  e  Gabriele  D'  Annunzio, 
discorsi.  —  Prepara  un  corso  di  Lettera- 
tura straniera  ad  uso  dei  licei  e  pensa 
di  riunire  in  un  volume  i  principali  ar- 
ticoli pubblicati. — Curò  edizioni  annotato 
di  classici,  e  ne  prepara  per  la  raccolta 
Scrittori  d'Italia  del  Laterza. 

Donati  Luigi,  scrittore  vivace,  colorito, 
versatilo  ,  poeta  di  non  comune  valore, 
nato  a  Lugo  nel  1870,  autodidatta.  Dopo 
un'adolescenza  assai  travagliata  ed  lina 
giovinezza  in  cui ,  pur  dando  mirabili 
saggi  del  suo  brillanto  ingegno  e  della 
coltura  di  cui  aveva  saputo  arricchire 
la  mente  ,  era  stato  provato  da   disillu- 


148 


sioni  e  dolori ,  ottenne  il  posto  di  «  di- 
stributore» nella  biblioteca  comunale  di 
Lugo  e  ,  riuscito  primo  al  concorso  per 
bibliotecario  ,  contrariamente  ai  pareri 
entusiastici  di  scrittori  come  Carducc', 
Pascoli,  Oriaui,  Gian  Pietro  Lucini,  Cor- 
rado Ricci,  Innocenzo  Cappa,  Guido  Maz- 
zoni, Isidoro  Del  Lungo,  D'Ancona  ,  Ro- 
vctta,  si  vide  passure  innanzi  altri  assai 
meno  di  lui  meritevoli,  per  una  delle 
solite  cricche  camorristiclie  ,  di  cui  si 
hanno  purtroppo  non  pochi  esempi.— Ha 
pubblicato  Ira  1'  altro  :  Tenfalivi;  Il  La- 
voro ;  Le  Ballale  d'  Amore  e  di  Dolore; 
Il  Miserabile;  Consolatio  affiiclorum;  Le 
burlette...  serie;  La  poesia  di  G.  Pascoli; 
Il  libro  della  coìnnìozione  ;  Un  poeta 
della.  Romagna;  Nuptialia;  Il  sentimento 
umano  nelle  poesie  di  G.  Carducci;  Poe- 
sie e  prose  di  G.  Ricci  Signorini;  Alfredo 
Oriani  ;  Anime  travolte;  La  Grazia.  Nel 
suo  volume  Glie  roba!  è  la  storia  docu- 
mentata delle  ignobili  persecuzioni  cui 
Tu  fatto  segno.  Attende  ad  altri  lavori: 
Basta,  romanzo;  Spigolature;  Gitimi  ver- 
si; L'Omfjra,  tragedia. 

Donato  I^rancesco  ,  dottoro  in  lettere 
ed  in  teologia,  socip  di  varie  Accademie 
sciontitìco-letterarie,  nato  a  Napoli  ,  ove 
risiede,  nel  1869.  Ha  pubblicato:  Un  papa 
leggendario  (Silvestro  II  );  Saggi  critici 
di  letteratura  e  storia  ;  La  liberici  della 
Chiesa  cattolica  ;  Lyra  cristiana,  s.tggio 
critico  suir  Iconografìa  cristian:i.  ,  varie 
biografie  ,  traduzioni,  ecc.  —  Collabora- 
tore di  giornali  cattolici,  è  profossore  di 
storia  ecclesi astica,  archeologia ,  arte 
sacra  e  liturgia  albi  Facollii  teologica  di 
Napoli  e  nella  scuola  tecnica   R.  Bonglii. 

Donaudy  Alboi'to  ,  novelliere,  poeta 
ed  applaudito  autoi'e  drammatico.  Ha 
dato  al  teatro  :  Il  casto  Giuseppe,  Giovi- 
nezza imitile  ;  Il  terzo  sesso  ;  La  grande 
ora  ;  Maklub  ;  Lo  seiojjero  della  tnrtà  ; 
Le  guercie.  Quasi  tutti  i  lavori  di  questo 
eccellente  ed  originale  scrittore  sono  stati 
dati  con  successo  sulle  principali  scene 
d' Italia,  da  primarie  compagnie. 

D'  Onufrio  Felice,  letterato  siciliano, 
nato  a  Palermo  nel  1861.  Ha  pubblica- 
to :  Pathos  ;  Gli  inni  sacri  di  A.  Man- 
zoni e  la  lirica  religiosa  in  Italia,  mo- 
nogralia  molto  lodata  ;  Liriche  ;  Emilio 
Zola  ,  conferenza  ;  In  memoria  di  Giu- 
seppe Verdi  ,  ode  ;  Veterna  primavera, 
ode  ;  Canzoniere;  Emilio  Zola  nell'arte 
e  nella  storia,  conferenza.  —  Dottore  in 
lettore  e  in  diritto,  ó  professore  nel  Gin- 
nasio «  Umberto  I  »  di  Palermo. 


Donvito  Eduardo,  pubblicista  napole- 
tano nato  nel  1886.  Sotto  svariati  pseu- 
donimi (7/  difca  di  Mantova,  Hargneucr, 
Re  Menelao,  René  de  Malitjran)  ha  scritto 
e  scrive  in  molti  giornali  artistici  e  let- 
terari. Ha  pubblicato:  Une  femme  pape; 
Bagliori  di  guerra  ,  lettera  ad  una  in- 
tellettuale. Prepara  un  volume  di  novel- 
le: Sorrisi  e  gìiigni.  Pres.  del  Cii'colo 
di  cultura  «  Minerva  »,  fu  promotore  ed 
è  tuttora  consigliere  segret.  gen.  dell'U- 
niversità popolare  di  Napoli,  nella  quale 
ha  tenuto  varie  applaudite  conferenze. 

D'  Orazio  Ettore  ,  poeta  e  novelliere 
abruzzese,  nato  nel  1860  a  Villetta  Bar- 
rea  (^Aquila).  Ci  ha  dato  :  Roma  bizan- 
tina, ;  Arcadia  nomade;  Ponte  Chiarenza, 
pregevoli  racconti  abruzzesi  ;  Re  Michele; 
Fisiologia  del  parlamentarismo  in  Italia. 
E'  dottore  in  diritto  e  collaboratore  di 
importanti  giornali    e  riviste. 

Doria  Gino  ,  giornalista  e  critico  na- 
poletano, nato  nel  1888.  Già  redattore  del 
Giornale  d'  Italia  e  del  Roma  di  Bue- 
nos Aires  (1910-13)  ,  redattore  del  Fan- 
falla  di  San  Paolo,  Brasile  (1914-15),  di- 
l'ettoro  del  Corriere  Italiano  di  Rio  de 
Janeiro  (1916  18)  ,  è  critico  teatrale  del 
Giornale  della  Sera  di  Napoli,  dal  1919. 

Doria- CJatnbon  Nella,  originale  ,  de- 
licata poetessa,  nata  a  Trieste  nel  1878, 
collaboratrice  di  riviste  letterarie.  Le  sue 
due  raccolte  di  versi  :  Primi  versi  e  Pelali 
alimento,  riscossero  le  lodi  dei  critici. 

D'  Ormeville  Carlo ,  illustre  critico  e 
scrittore  di  teati'o,  direttore  della  accre- 
ditata Gazzetta  dei  teatri  di  Milano,  già 
critico  di  quotidiani  importanti.  Notis- 
simo e  tenuto  in  molta  considerazione 
nel  giornalismo  e  negli  ambienti  teatra- 
li. E'  comm.  della  Corona  d' Italia. 

D'  Ovidio  Francesco,  letterato,  critico 
e  lilologo  illustre,  nato  a  Campobasso  nel 
1849.  Fra  le  suo  dotte  pubblicazioni  ci- 
tiamo particolarmente  :  Delle  lettere  di 
Alessandro  Manzoni,  raccolte  e  annoiale 
da  Giov.  Sforza  ;  Ed.  De  Amicis  e  il  suo 
Marocco  ;  Saggi  critici  ;  La  lingua  dei 
Promessi  Sposi  nella  1.^  e  nella  2.^  edi- 
zione; Manzoni  e  Cervantes;  Il  tacere  e 
tjello  — lingua  che  chiami  mamma  e  bab- 
bo—noterelle  dantescìte;  Le  correzioni  ai 
Promessi  Sposi  e  le  questioni  della  lin- 
gua ;  Secentismo  ,  spagnolismo  ?  ;  Studi 
danteschi  ;  Della  linguistica  moderna  ; 
Sui  riflessi  romanzi  di  viginti  triginla; 
Su   Madonna   Laura  ;  Sul   conlraslo  di 


149 


Cinllo  d'  Alcauio;  Ques/ioni  di  geografìa 
petrarchesca  ;  Discussioni  manzoniane  ; 
Sulla  foneiica  del  dialello  di  Campobas- 
so; Sulla  Vita  Nuova  di  Dante;  Sul  l'asso 
e  la  Lucrezia  Bendidio.  Ha  pubblicato 
inoltre  una  Grammatica  italiana  ,  una 
Grammatica  spagnuola  ed  una  Gram- 
matica portoghese-galliziana  ,  quest'  ul- 
tima in  collalDoraziono  col  Monaci. — Cri- 
tico acutissimo,  conferonziore  eletto  ,  il 
D'  Ovidio  accoppia  a  grande  cultura  una 
»  ^'cnialitk  che  lo  ronde  accessibile  a  tutto 
lo  monti.  Sonatore  del  regno  ,  membro 
del  Consiglio  Superiore  della  P.  1.,  è  pro- 
fessore di  storia  comparata  delle  lingue 
neo-latine  n'^ll'Univorsitàdi  Napoli.. Fra- 
tello di  Enrico  D'  Ovidio,  matematico  il- 
lustre, senatore  del  Regno. 

Drago  Aurelio,  ingegnere  e  pubblici- 
sta palermitano,  nato  cinquant' anni  fa. 
Socialista,  poi  riformista,  combatte  nelle 
Battaglia  tenacemente,  assiemo  al  Mar- 
diesano  ed  al  Tasca  di  Cutò,  per  l'epu- 
razione della  vita  amministrativa  paler- 
mitana. Deputato  al  Parlamento  da  tre 
legislature  ,  ha  adorilo  ultimamente  al 
gruppo  del  Rinnovamento.  Pi-c  scntemen- 
te  collabora  al  Giornale  di  Sicilia. 

Drigo  Paola,  squisita  scrittrice,  rivo- 
latasi con  robuste,  avvincenti  ed  origi- 
nali novelle,  pubblicate  nella  Nuova  An- 
tologia, nella  Illustrazione  Italiana.  Le 
principali  e  lo  più  signifieativo  furono 
raccolto  dal  Trevcs  in  un  volume  ,  che 
è  valso  a  mettei'o  meglio  in  evidenza  le 
suo  elette  doti  di  prosatrice.  Codino,  altro 
volume  di  novelle  ,  pubblicato  tre  anni 
fa,  ha  avuto  eguale  successo. 

Brevetti  G., fecondissimo  autore  dram- 
matico lombardo.  Ci  ha  dato  ,  per  non 
citare  che  i  suoi  principali  lavori  in  lin- 
gua e  in  dialetto  :  Le  cose  a  posto;  Dopo 
il  duello;  Fifi;  Gioie  dia  marna;  Conse- 
guensse;  Pover  rossgnol;  Laprima  messa; 
Lo  scopo  ;  Seugn  svanì;  Una  vinta  ;  Eu- 
genio Bosch;  Il  possesso  ;  Sacro  Suggello. 

Due  Giuseppina,  valorosa  giornalista, 
nata  ad  Aosta  nel  1856.  E'  redattrice  del 
giornale  Le  Moni  Blanc  ,  liberalo-poli- 
tico-figricoln;  ha  pubblicato  l'almanacco 
Le  Ramoneur.  Prepara:  l£s  veillées  Val- 
doloines.—Le  Moni  Blanc  e  stato  creato 
por  istruire  od  educare  i  montanari  della 
Valle  di  Aosta  ,  inculcare  loro    pensieri 


e  sentimenti  generosi  o  liberali  ,  senti- 
menti umanitari  e  patriottici.  E'  fregiata 
di  onorificenze  italiane  e  francesi. 

Ducei  Riccardo  ,  nato  a  Bibbiena  nel 
1852  ,  domiciliato  ad  Arezzo.  Ha  pubbli- 
cato :  Cosi  sia  !  bozzetto  drammatico  ; 
Chi  ha  suocera  a  lato  è  sempre  trava- 
gliato ,  proverbio  in  versi  ;  Gualdrada, 
leggenda  drammatica  in  versi;  Ecce  ho- 
mo !  dramma  ;  Il  sacrifìcio  d'  Àbramo, 
commedia.  In  corso  di  stampa  Anime 
vittoriose,  commedia;  Nel  baratro,  dram- 
ma ;  Tira  più  un  capello  nero  che  im 
paio  di  buoi  ,  commedia.  Direttore  del 
Giornale  L'Appennino  fin  dal  1900. 

Dueos  Marziale  ,  egregio  pubblicista* 
lombardo,  nato  nel  1874.  Comproprieta- 
rio e  direttore  da  sedici  anni  della  Sen- 
tinella t)resciana  ,  fu  eletto  rappresen- 
tante della  nazione  nel  1919.  Era  già  stato 
capo  di  gabinetto  dell'on.  Bonicelli. 

Dudan  Alessandro,  valoroso  giornali- 
sta, redattore  del  Giornale  d' Italia,  Ada 
quale  ha  avuto  spesso  importanti  e  deli- 
cati incarichi.  Vigoroso  articolipta  poli- 
tico, ha  scritto  tra  1'  altro  un  notevole 
studio  su  la  Dalmazia  italiana,  ed  un 
altro  intorno  al  Problema  dell'  Austria. 

Dugoni  Enrico^,  nato  nel  1875  a  San 
Benedetto  Po  ,  è  una  delle  più  spiccate 
ligure  del  socialismo  mantovano.  Diresse 
a  Mantova  La  Nuova  Terra  ,  quindi  il 
quotidiano  La  Provincia,  di  Mantova  ed 
infine  II  lavoratore  comasco.  Nel  1904 
venne  eletto  deputato  nel  collegio  di 
Mantova  ,  ma  la  sua  elezione  fu  annul- 
lata perchè  non  aveva  ancora  raggiunto 
i  trent'anni.  Bossolo  lo  inviò  alla  Camera 
nel  1915  eda  allora  è  stato  sempre  rieletto. 

.  Duliani  Mario  ,  giornalista  politico, 
già  corrispondente  del  Secolo  da  Pacigi, 
poi  redattore  del  Giornale  d' Italia  e  col- 
laboratore assai  stimato  di  riviste  e  gior- 
nali italiani  ed  esteri. 

Durano  Baldo  (di  San  Giovanni),  gior- 
nalista di  Brindisi,  nato  nel  1897;  diret- 
tore del  giornale  Indipendente,  settima- 
nale di  Brindisi  ,  fondato  nel  1892  dal 
defunto  cav.  Giustino  Durano  ,  che  ne 
tenne  la  direzione  sino  al  1914  ,  anno 
della  sua  morte.  E'  corrispondente  del 
Mattino  0  di  altri  quotidiani. 


150 


Bflsio  Oppo  Cipriano  ,  redattore  del- 
l' Idea  Nazionale ,  collaboratore  per  la 
parte  artistica  di  altri  giornali  e  riviste. 

Egizi  P.  Davide,  nato  nel  1871  a  Ca- 
pestrano  (Aquila),  ci  ha  dato  :  Le  origini 
della  Storia  ricercale  particolarmente 
nella  Roma  antichissima.  Di  questo  li- 
bro così  scrisse  La  Rivista  abruzzese  : 
«  Un  bel  libro  è  questo  del  P.  Davide 
Egizi,  un  abruzzese  che  fa  onore  non  al 
solo  Abruzzo,  ma  all' Italia.  Innamorato 
del  Vico  —  e  basterebbe  ciò  a  sua  gran 
lode  —  come  criterio  principe  del  suo 
lavoro  egli  assumo  il  principio  del  Vico 
stesso  :  Quali  i  costumi  antichi  ,  tali  i 
fatti  delle  nazioni  ;  e  divide  il  suo  libro 
•in  due  parti.  La  prima,  in  cui  rivendica 
agli  uomini  i  diritti  di  primi  autori  della 
Storia  ,  e  ragiona  di  alcuni  primissimi 
costumi,  da  cui  sorsero  le  prime  società 
umane  ;  la  seconda,  in  cui  dà  un  saggio 
di  fatti  dell'  eroismo  romano,  dovuto  in- 
sieme al  costume  dei  Feciali  e  alle  virtù 
belliche  esercitate  dalle  plebi...  ». 

Einaudi  Luigi ,  illustre  scienziatq  e 
pubblicista  ,  nato  a  Carrù  (Cuneo)  nel 
1874  ;  professore  ordinario  di  diritto  fi- 
nanziario e  scienza  delle  finanze  nell'U- 
niversità di  Torino  e  di  economia  e  le- 
gislazione industriale  nel  R.  Politecnico 
di  Torino  ,  di  scienza.delle  tinanze  nel- 
l'Università Bocconi  di  Milano  ;  senatore 
del  Regno  dall'ottobre  1919.  Collabora- 
tore assai  reputato  del  Corriere  della 
Sera,  dirige  La  riforma  sociale.  Gli  dob- 
biamo :  Il  problema  della  finanza  post- 
bellica ,  lezioni  tenute  all'  Un.  Bocconi; 
Il  problema  delle  abitazioni,  ed  altre 
opei'e  puramente  scientifiche.  Il  Prezzolini 
scrisse  su  questo  insigne  scrittore-scien- 
ziato un  pregevole  profilo  sulla  Rivista 
d'Italia  (a.  XXll,  fase.  10). 

Elefante  Vito,  scrittore  ed  insegnante, 
nato  ad  Eboli  (Salerno)  nel  1855.  PYa  le 
sue  innumerevoli  pubblicazioni  ricordia- 
mo :  Ostacoli  che  si  contrappongono  al- 
l'opera del  maestro  nell'educazione  mo- 
rale dei  suoi  alunni  ;  Manzoni  reazio- 
nario !  ;  Della  poesia  e  delle  varie  sue 
specie  ;  I  miei  guarani'  anni  d'insegna- 
mento ;  Elvira  e  Alberto  ;  Patriottiche  e 
dolorose  avventure  dell'  intrepido  Gari- 
baldino; Eugenio  Checchi  ;  Breve  studio 
su  Fulvio  Testi  ;  1  libri  sono  come  gli 
amici  (opuscolo  che  gli  meritò  il  terzo 
posto  in  un  concorso  letterario  bandito 
u  Firenze  nel  novembre  1901,  esamina- 
tori Raffaello  P'ornaciari  e  Antonio  Zardu  ; 
Opinioni  religiosi  di  Dante  AUghiere,  ecc. 


Ebbe  medaglia  d'oro   per    otto  lustri  di 
lodevole  insegnamento. 

Elisei  Raffaele,  prof,  di  lettere  latino 
e  greche  nei  RR.  Licei  .  nato  ad  Assisi 
nel  1870  ,  residente  a  Firenze.  Ha  pub- 
blicato :  Della  città  natale  di  Sesto  Pro- 
perzio ;  Quaestiones  Propertianae  ;  De 
urbe  Propertii  natali  ;  Le  genti  a  vincer 
nata,  nota  leopardiana  ;  Questioni  e  note 
oraziane;  Antico  errore  ,  questioni  leo- 
pardiane; A  Lucrezio  e  da  Lucrezio;  Nec, 
cithara  carens,  sonetti  e  traduzioni  dal 
latino  ;  Aegon,  poemetto  latino  ;  Museo: 
Gli  amori  di  Ero  e  Leandro  ,  poemetto 
greco  tradotto  in  sestine;  precede  un  so- 
netto di  Guido  Mazzoni  al  traduttore;  Ani- 
madversiones  in  Propertium  ;  Il  Frego- 
so,  ovvero  della  similitudine  e  delle  si- 
militudini dantesche  in  particolare,  dia- 
logo ;  Orazio  e  Dante  «  le  tre  fiero  »  , 
«  Filippo  Argenti  »;  Post  Romani  Ifatiae 
in  libertatem  vindicatae  restitulam,  odo; 
Saggio  di  traduzioni  poetiche  da  Orazio, 
Properzio  ,  ecc.  Si  laureò  in  Belle  Let- 
tere ,  presso  1'  Istituto  di  Studi  Slip,  in 
Firenze,  dove  ha  goduto  d'  una  borsa  di 
studio   per  tutta  la  durata  del  corso. 

Ellena  Francesco,  pubblicista  e  critico 
d'  arte  veneto,  nato  a  Verona,  nel  1849. 
Fondò  e  diresse  por  tre  anni  il  Verona 
nuova,  collaborò  a  giornali  di  letteratura 
e  d'  arte  e  fu  redattore  della  Gazzella 
di  Venezia.  Ha  pubblicato  :  A  colpi  di 
clava,  saggi  critici  ;  Dolcezza,  delicato, 
pregevole  romanzo  ;  Carducci  e  le  «  Odi 
barbare  »;  SuW  opera  romantica  di  Zola; 
Sereno,  novelle,  ecc. 

Emanuel  Guglielmo,  pregiato  giorna- 
lista, stabilitosi  a  Londra  da  molti  anni, 
in  qualità  di  corrispondente  del  Corriere 
della  sera.  Ingegno  acuto,  soda  cultura 
e  forma  impeccabile.  E'  tìglio  del  celebre 
attore  drammatico  Giovanni  Emanuel. 

Enia  Matteo,  grecista  e  storico,  nato 
a  Salemi  nel  1875,  direttore  del  R»  Gin- 
nasio di  Alcamo.  Opero  pubblicate  :  Il 
Satiricon  e  il  suo  autore  Petronio  Arbi- 
tro ;  Solone  e  Creso  in  Erodoto  e  in  al- 
tri scrittori  greci  ;  Un  eroe  della  rivolu- 
zione si'Àliana  del  IH  18  ;  Il  Colonnello 
Giovanni  Romei  ;   Versus. 

Ercolani  don  Ezio  ,  nato  a  Mondollo 
(Prov.  di  Pesaro)  nel  1889,  risiede  a  Se- 
nigallia. Da  ormai  quindici  anni  é  col- 
laboratore del  Corriere  d'Italia  di  Roma, 
dell'  Avvenire  d'  Italia  di  Bologna  e  di 
parecchi  settimanali  e   quindicinali.  In- 


151 


segnante  di  lettere  nel  seminario  vesco- 
vile di  Senigallia.  Durante  la  guerra  fu 
Tenente  Cappellano  nel  2:^1"  Reggimento 
fanteria  (Brigata  Ionio)  della  3'  Armata, 
e  Jiei  periodi  di  riposo  impartiva  istru- 
zione a  circa  800  soldati  analfabeti. 

Ermini  Filippo,  letterato  romano  fra 
i  più  eruditi,  nato  nel  1868.  Gli  dobbia- 
mo :  Ashira  ,  poesie  ;  Lhnche  sparse  ; 
L'Italia  liberala  di  Giangiorgio  Trissino, 
contributo  alla  storia  dell'epopea  italiana; 
Lirica  sacra  di  Giacomo  Zanella  ;  La 
lirica  domestica  nella  letteratura  con- 
temporanea ;  Paolo  Verlaine  e  i  poeti 
decadenti  ;  Lo  «  Slabal  Mater  »  e  i  pianti 
della  Vergine  nella  lirica  del  medio  evo; 
Il  «dies  trae  »  e  l'  innologia  ascelicajiel 
secolo  XIII;  Il  paganesimo  nella  lette- 
ratura moderna  e  le  «  Laudi  »  di  Ga- 
briele d'Annunzio  ;  Sull'  epistolario  di 
Gregorio  Magno,  note  critiche;  L'Orlando 
Furioso  riprodotto  secondo  le  prime  tre 
stampe  dovute  al  Poeta,  a  cura  dell'Er- 
mini,  od  altre  importanti  opere,  fra  cui 
un'  Antologia  dell'oratoria  italiana,  con- 
Ibrenze,  discorsi  ,  ecc.  Djttore  in  giuri- 
sprudenza e  tilosofia,  insogna  letteratura 
italiana  del  medio  evo,  nell'Un.  di  Roma. 

Brpianis  Giulio,  romanziere  ed  autore 
drammatico.  Ricordiamo  di  lui  :  Fior 
d'  alpe  e  fior  di  piano  ;  Gli  stivali  me- 
ravigliosi, novelle  ;  Madonnina  rosa;  La 
mano  di  Dio;  Moglie  onesta;  Storia  d'un 
passero  Q  le  seguenti  commedie:  //  signor 
fìicicletlo  ;  Il  tenente  di  Marina. 

Errani  Roberto,  pubblicista  n.  a  Ra- 
venna ,  ma  elio  ha  girato  un  po'  tutta 
l'Italia.  Esordì  nel  Ravennate,  fu  quindi 
redattore  del  Resto  del  Carlino,  all'inizio 
di  questo  importante  giornale,  quando 
costava  ancora  due  centesimi.  Lasciata 
Bologna  per  Roma,  fece  parto  dell'  am- 
ministrazione della  Tribuna  ,  poi  della 
Sera  di  Milano  e  quindi  diresse  la  so- 
cietà por  la  pubblicazione  della  Libertà 
di  Padova  ;  fu  poi  a  capo  dell'  ammini- 
strazione del  Giorno  di  Napoli. 

Errerà  Anna,  delicata  scrittrice,  che 
non  perde  mai  di  mira  quanto  sia  utile 
educare  scrivendo.  In  questi  ultimi  tempi 
ha  avuto  un'  idea  indubbiamente  felice  : 
di  stralciare  dall'immortale  romanzo  vit- 
torughiano: /  miserabili,  lo  indimenti- 
cabili pagine  che  dipingono  al  vivo  la 
vita  di  umile  e  santo  eroismo  del  ve- 
scovo Myriel.  Ouost' uomo  che  nelle  pa- 
role, nel  sorriso,  nell'azione,  nella  Fede, 
è  l'ideale  della  bontìi  fatto  mortale,  può 


rappresentare  davvero  ai  giovanetti  quel- 
la personificazione  del  bene  ,  che  è  cosi 
suggestiva  d'  imitazione  ue\\'  etk  degli 
entusiasmi.  L'aureo  volumetto  così  for- 
mato è  stato  dalla  gentile  scrittrice  in- 
titolato :   Un  santo. 

Errerà  Rosa,  valente  scrit|rico  od  in- 
segnante, nata  nel  1864.  Ha  pubblicato 
molti  volumi  di  racconti  e  povelle  ,  in 
gran  parte  dedicati  alla  gioventù.  Citia- 
mo i  principali  :  Buona  gente;  Michelino; 
La  famiglia  Villani  ,  libro  di  lettura; 
Nonno  e  nipote  ed  altri  racconti  ;  Voci 
e  modi  errati,  opera  scritta  in  collabo- 
razione con  sua  sorella  Emilia.  Insegna 
lettere  italiane  ,  nella  scuola  normale 
«  Maria  Gaetana  Agnesi  »  di  Milaqo. 

Errico  Giuseppe,  letterato  e  novelliere 
napoletano  di  grande  valore,  n.  nel  1871. 
Ha  pi  bblicato  :  Mily  e  Michele  ;  Il  ro- 
manzo dei  bimbi  ;  La  corona  ducale; 
Piccoli  schiavi  biancìii  ;  Folgore  di  San 
Gemignano  o  la  brigata  spendereccia, 
(pregevole  tesi  di  laurea);  La  sinwietria 
nella  Divina  Commedia;  Degli  apoflegmi 
di  Plutarco;  Sulf  Aridosio  di  Lorenzino 
dei  Medici;  I  drammi  dei  fanciidli;  Pic- 
coli esuli  d'Italia;  Apostolus  amore  suc- 
census  (L'apostolo  innamorato)  novella 
in  prosa  latina,  negli  Atti  della  Società 
Reale  di  Napoli;  Oculoriim  deliciae  (id.); 
Piccoli  adulti;  Chi  sente,  bella,  interes- 
sante raccolta  di  novelle,  scritte  durante 
la  guerra  ,  tutte  pervase  da  un  potente 
alito  d' italianità  ,  e  che  sono  siate  ac- 
colte dal  plauso  unanime  della  critica. 
Scrittore  colto,  originale,  colorito,  diresse 
dal  1892  al  1905  La  tavola  rotonda.  Una 
sua  novella:  Il  dolore  degli  altri  fu  pre- 
miata nel  1904  al  concorso  bandito  dalla 
«  Lettura  »  di  Milano.  —  E'  laureato  in 
lettere  e  conseguì  diploma  di  Magistero. 

Escobedo  Gennaro  ,  avvocato  e  pub- 
blicista, direttore  della  Giustizia  Penale 
di  Roma  ,  uno  dei  periodici  giudiziari 
più  importanti  d'Italia. 

Eusebio  Federico ,  letterato  piemon- 
tese, già  preside  della  facoltà  di  lettere 
e  tìlosotìa  dell'  Università  di  Genova, 
nato  ad  Alba,  nel  1852.  Fra  le  sue  dotte 
opere  letterarie  notiamo  :  //  passaggio 
dantesco  dell'Acheronte;  Sopra  una  emen- 
dazioìie  del  Daehrens  a  un  verso  di  Cn. 
Mario;  finmortalità,  Corrado  Corradino, 
carme;  Sopra  un  monuììiento  sepolcrale 
romano  scoperto  ad  Alba,  ed  altre  pulj- 
blicazioni  e  studi  in  latino, 


152 


Evangelisti  Anna  ,  allieva  del  Car- 
ducci e  del  Gandino  in  Bologna,  laureata 
in  lettore  con  lodo  nel  1898;  da  23  anni 
insegnante  nelle  classi  superiori  del  R. 
ginn,  feoim.  Regina  Elena ,  in  Roma. 
Ci  ha  dato:  Brincipii  generali  di  letlera- 
tura  con  aggiunto  dizionarietto  delle  ri- 
me; Frasi  liriche  ;  Cento  favoletle  clas- 
siche; Mitologia  e  leggenda  eroica;  oltre 
una  importante  collaborazione  alla  Nuo- 
va Antologia ,  alla  Rassegna  Nazionale, 
alla  Rivista  Italiana  di  Sociologia.  — 
Prepara  uno  studio  suU'  Elegia  ed  un 
volume  di  novelle,  di  cui  ha  dato  saggi. 


Evans  Guglielmo,  pubblicista  e  medi- 
co, nato  nel  1871.  Ha  collaborato  e  col- 
labora a  molti  giornali  e  riviste,  tra  cui: 
Giornale  d'  Italia,  Avanti  1  Messaggero, 
Stampa ,  Momento  ,  Tempo  ,  Italia  mo- 
derna ,  Vita  intemazionale  ,  Critica  so- 
ciale, Fanfulla  della  domenica  ,  Rivista 
verde,  Scena  illustrata,  Le  Journal,  L'E- 
cho  de  Paris.  Ha  pubblicato  :  Miraggi, 
romanzo;  L'Opera  Umana  ;  Margherita 
d'Aura;  Le  spiagge;  La  conquista  del- 
l'aria e  varii  libri  scientitìci,  che  gli  han- 
no dato  molta  voga.  Attende  ad  altre  pub- 
blicazioni sciontitìco-lettoraric. 


Fabbri  Cesare,  tìglio  di  Federico  Fab- 
bri (  illustre  ed  indimenticabile  gior- 
nalista di  Ravenna  ,  divenuto  cittadino 
romano  e  direttore  di  grandi  giornali 
della  capitale)  è  nato  nel  1857.  Fondò 
ventotto  anni  fa  L'unione  a  Tunisi,  gior- 
nale politico  italiano  che  combatte  por 
la  causa  italiana  aspre  battaglie.  E'  ca- 
valiere della  Legion  d' onore  ed  è  fre- 
giato di  varie  onorificenze  italiane. 

Fabbri  Giovanni,  pubblicista  abruzze- 
se, nato  nel  1863  a  Teramo,  dove  diresse 
L'Italia  Centrale,  giornale  bisettimanale 
che  si  pubblicava  con  una  edizione  spe- 
ciale per  Ascoli  Piceno.  Ha  fatto  varie 
pubblicazioni  d'indole  economica  e  ban- 
caria, ed  un  volume  su  La  Tripolitania. 
Presentemente  dirige  a  Teramo  il  perio- 
dico Industria  e  Co^nmercio. 

Fabbri  Giulio,  altro  tìglio  di  Federico. 
Esordi  nel  Diritto  e  quindi  passò  alla 
Tribuna,  ma  un  bel  giorno  abbandonò 
la  capitale  per  recarsi  anche  lui  a  Tu- 
nisi, dove  fu  per  quindici  anni  redattore 
capo  ìÌqW  Unione.  Tornato  in  Roma,  lece 
parte  della  redazione    della  Patria. 

Fabiani  Francesco  ,  valoroso  giorna- 
lista, già  redattore  di  quotidiani  di  Mi- 
lano ,  di  Roma  e  di  Napoli.  Pi'csonte- 
mente  a  Roma ,  ove  è  corrispondente  e 
collaboratore  di  varii  giornali. 

Fabiani  "Guido  ,  n.  a  Sequals  (Udine) 
nel  1869,  diresse  a  Udine  (1890)  il  pe- 
riodico settimanale  politico  La  stella 
trancana,  fu  collaboratore  letterario  de 
La  Patria  del  Friuli,  e  politico  dell'  A- 
drialico  di  Venezia.  Nel  1891  si  trasferi 
a  Milano  e  fu  dal  1891  al  1897  redattore 
capo  del  giornale  scolastico  II  Risveglio 
Educativo  e  redattore  del    periodico  per 


funcililli  Frugolino.  Fondò  nel  1897  il  pe- 
riodico scolastico  Corriere  delle  Maestre; 
fondò  e  dirosse,  dal  1898  al  1905,  i  gior- 
nali per  fanciulli  L'Ometlino  e  la  Donni- 
na, e  nel  1906  il  Giornalino  degli  ometti 
e  delle  donnine,  molto  ben  redatto. 

Fabiani  Vittorio  ,  letterato  ed  inse- 
gnante egregio,  nato  ad  Empoli  (Toscana) 
nel  1875.  Collaboratore  dell'  Illustrazione 
Italiana,  doUdi  Gazzella  del  popolo  della 
domenica,  di  Cordelia,  della  Nuova  Ras- 
segna bibliog.  italiana,  ecc.,  ha  pubblica- 
to :  Domiziano  e  la  Chiesa;  Per  un'' epi- 
grafe; Voci  tenui,  versi;  De  quadam  la- 
tina inscripliuncola;  Gente  di  chiesa  nella- 
commedia  del  cinquecento.  In  collabora- 
zione col  professore  L.  Mannucci  ha  scrit- 
to :  XXIX  luglio,  epigrafi  italiane  ,  la- 
tino e  greche  e  II  Viavai  ,  bozzetti.  — 
Prepara  :  La  vanità ,  scene  e  macchiet- 
te ;  L'  elemento  comparativo  in  Euripide 
e  /  granii  del  secolo  XVII  ad  Ippolito 
Neri,  silloge  epistolare.  —  Dottore  in  let- 
tere, ha  il  diploma  di  perfezionamento 
in  filologia  classica,  ò  professore  nel  R.° 
Conservatorio  femminile  ,  nella  scuola 
tecnica  e  nel  Ginnasio  di  Empoli. 

Fabietti  Ettore  ,  n.  a  Cotona  (Siena) 
nel  1877  in  un  casolare  chiamato  Trifo- 
glieto,  da  poveri  contadini.  E  Canti  di 
Trifoglieto  s'intitolò  il  primo  volume  di 
liriche  di  questo  poeta  ,  liriche  piene  di 
passione  e  di  pietà  per  le  sventure  uma- 
ne. Autodidatta ,  fu  il  fondatore  della 
Federazione  italiana  delle  biblioteche  po- 
polari, di  cui  anche  presentemente  è  Se- 
gretario Generale.  Direttore  delle  Biblio- 
teche popolari  di  Milano,  può  dirsi  1'  a- 
postolo  della  coltura  del  popolo. 

Fabre  Alessandro  ,  scrittore  od  inso- 
gnante  di    non  comune   valore  ,  nato  a 


153 


"Porosa  Argentina  (Pinerolo)  nel  1846. 
Oltre  libri  ed  opuscoli  scolastici  di  pre- 
gio, corsi  di  letture,  antologie,  ecc.,  gli 
dobbiamo:  La  civillà  nel  V  secolo;  Alfieri, 
tragedie  scelte  ed  annotate;  Un  parroco 
medico,  ossia  l'abate  Sebastiano  Kneipp, 
oltre  notevoli  traduzioni  di  opere  lette- 
rarie dal  francese.  Collaboratore  di  gior- 
nali e  riviste,  ha  oggi  ben  58  anni  d'in- 
segnamento, di  cui  41  nel  Ginnasio  Sup. 
Gov.  di  Torino.  Laureato  in  lettere. 

Pabretti  Luigia,  gentile  scrittrice  pe- 
rugina ,  nata  nel  1885.  Esordì  appena 
dodicenne  con  uno  studio  biogrartco  su 
Niccolò  Baglioni  e  tale  precocità  di  svi- 
luppo intellettuale  interessò  o  sorprese. 
Le  dobbiamo  due  pregevoli  volumi  di 
novelle  storiche  :  Cuori  di  Ferro  e  Ar- 
dore. Collaborò  attivamente  alla  Favilla 
di  Trieste,  sìUr  Roma  letteraria,  a.\VUm- 
bria  letteraria,  sAV  Archivio  del  Risor- 
gimento umbro  e  ad  altre  buone  riviste. 

Fabris  Luigi  ,  letterato  veneto  ,  nato 
nel  1874.  Ci  ha  dato  :  Di  Castellano  Ca- 
stellani e  del  suo  poema  «  Venetianae  pa- 
cis  inter  ecclesiae  et  impera lorem  »  ;  Di 
un  copione  della  «  Ricciarda  »  di  Ugo 
Foscolo  con  correzioni  e  note  autografe. 
E'  prof,  di  lettere  nella  scuola  tecnica 
«  Michele  Sammichele  »  di  Verona. 

Pabrizi  Alfredo  (Fabricius),  notissimo 
pubblicista  ed  avvocato,  nato  in  Aquila, 
residente  in  Roma,  dove  fece  parte  della 
redazione  del  Don  Chisciotte  e  quindi 
della  Tribuna.  Da  vari  anni  il  suo  assi- 
duo ,  rimunerativo  lavoro  professionale 
(il  Fabrizi  è  un  avvocato  in  voga)  gli 
lascia  poco  tempo  da  dedicare  al  gior- 
nalismo, nel  quale  si  è  acquistato  buon 
nomo  con  le  sue  cronache  giudiziarie  che 
andò  pubblicando  nella  Tribuna,  nel  Don 
Chisciotte,  nel  Folchetto,  nel  Giorno,  ecc., 
di  cui  fu  a  volta  a  volta  redattore.  Ha 
fatto  notevoli,  interessanti  pubblicazioni 
politico-giuridico-economiche. 

Pabrizi  de'  Biani  Vittoria,  fantasiosa, 
versatilo  scrittrice,  nata  nel  1887  a  Gio- 
Jella  iPerugia).  Ha  pubblicato  :  Essenza 
di  biancospino,  novelle  ,  e  due  poemetti 
lirici  :  Il  sogno  ,  Pace.  Attende  ad  un 
nuovo  volume  di  novelle  e  ad  un  roman- 
zo ispirato  da  ardue  questioni  spirituali 
e  sociali.  Collabora  a  gran  numero  di 
giornali  e  di  riviste  ed  è  inoltre  un'ap- 
prezzata  ed  applaudita  conferenziera. 

Fabrocini-Turbacci  Adelchi,  nato  nel 
1889   a   S.    Giovanni   Rotondo   (Foggia), 


dove  tuttora  risiede,  ha  pubblicato:  Scritti 
vari,  raccolta  di  novello,  bozzetti ,  poe- 
sie ecc.;  Versi,  raccolta  di  poesie;  Il  fal- 
limento della  scuola,  conferenza;  Il  mio 
s«ntó,dramma  in  versi,  in  un  'dito; Mistero 
e  fatalità,  dramma  in  cinque  atti;  L'in- 
fanticida, dramma  passionale.  Diplomato 
dall'  Università  Pedagogica  di  Napoli  , 
premiato  con  medaglia  di  bronzo  all'E- 
sposizione Internazionale  di  Roma  del 
1911  por  la  Istituzione  di  un  Ricreatorio 
in  S.  Giovanni  Rotondo. 

Facchinetti  Cipriano,  pregiato  gior- 
nalista lombardo,  redattore  del  Secolo  di 
Milano  e  collaboratore  del  Messaggero  , 
cui  invia,  da  Milano  e  dall'  estero  ,  ove 
è  spesso  inviato  dai  suoi  giornali,  impor- 
tantissimo corrispondenze.  Già  redattore 
e  collaboratore  di  altri  quotidiani. 

Facchinetti  Mario,  redattore  del  Mo- 
mento, collaboratore  àoiW Avvenire,  ecc. 

Facchinetti  P.  Vittorino  ,  dei  Frati 
Minori  ,  nato  nel  1883  a  Gorlago  (Ber- 
gamo), risiedo  a  Milano.  Ha  pubblicato: 
Ai  caduti  nella  guerra  ilalo-lurca  ;  In 
memoria  di  don  Santo  Anlonelli  ;  La. 
stampa  francescana  ;  1  terziari  e  V  a- 
postolato  religioso;  Siate  allegri  !  Il  Se- 
rafico Poverello  e  la  gioia  della  vita  ; 
NeWorà  che  volge  ;  /  nostri  eroi  .',  con- 
ferenza, ecc.  Oratore  egregio,  è  licenziato 
in  scienze  storiche  e  morali  all'  Univer- 
sità di  Lovanio  (Belgio)  e  in  teologia 
alla  facoltà  pontificia  di  Milano. 

Facchini  Cesare,  scrittore  bolognese, 
nato  nel  1849.  Ha  pubblicato  :  La  ca- 
pitolazione di  Ancona  del  i83l,  notizie 
e  documenti  inediti;  La  scuola  letteraria 
bolognese  e  V  Antologia  (  a  proposito  di 
alcune  lettere  inedite  del  Giordani);  Bio- 
grafia  di  Giuseppe  Bellonci  ed  indice  dei 
suoi  lavori  ;  Degli  eserciti  permanenti  ; 
La  rfiia  carovana,  avventura  di  Vangelo 
F'amiglio  .  filosofo  ;  Biografia  di  Pietro 
Loreta  ;  Le  Alpi  nostre  e  il  nostro  do- 
vere ,  discorsi.  Prepara  :  Il  Diavolo  in 
Canonica,  avventura  di  Vangelo  Fami- 
glio, filosofo;  Del  risorgimento  nazionale, 
aneddoti  narrati  su  documenti  inediti. 
Socio  della  R.  Dop.  di  storia  patria  por 
lo    Romagne  e  di    altre   Accademie.    ■/, 

Facta  Luigi  ,  avvocato  ,  pubblicista, 
uomo  politico  illustre,  ex  sindaco  di  Pi- 
nerolo ,  ove  nacque  nel  1860.  Deputato 
al  Parlamento  da  nove  legislature  ,  fu 
sottosegretario  per  la  Grazia  e  Giustizia, 
poi  per  r  Interno  dal  1906  al    1909  con 

18 


154 


Giolitti,  col  quale  fu  poi  ministro  delle 
Finanze  dal  1911  al  1914  e  quindi  mini- 
stro di  Grazia  e  Giustizia  con  Orlando 
nel  1919.  Intìne  ministro  del  Tesoro  nel- 
r  Agosto  1920.  Presiede  la  Società  Sto- 
rica Subalpina  di  Torino. 

Faelli  Emilio  {Cimone),  letterato,  pub- 
blicista eminente  ed  uomo  politico,  nato 
a  Parma  nel  1866.  Redattore  e  poi  di- 
rettore del  Capitan  Fracassa ,  direttore 
e  fondatore  del  Folchelto,  redattore  del 
Don  Chisciotte  e,  presentemente  ,  corri- 
spondente politico  del  Giorno  di  Napoli, 
ha  fatto  importanti  pubblicazioni.  Ricor- 
diamo :  Alcune  lettere  inedite  di  G.  B. 
Bodoni;  Bibliografia  di  Fr.  Mazzola  detto 
il  Parniigianino  ;  Lo  spirito  di  Voltaire, 
racconti,  aneddoti  e  giudizi;  La  politica 
in  provincia  ;  Contro  il  teatro  ;  Saggio 
delle  bibliografie  sugli  incunabili  ,  e  poi 
discorsi,  conferenze,  monografie.  Tempra 
di  lottatore,  ha  sostenuto  vivaci  polemi- 
che giornalistiche.  Deputato  al  Parla- 
mento da  tre  legislature. 

Fago  Vincenzo,  poeta  e  critico  d'arte, 
nato  a  Taranto  nel  1870  ;  ha  pubblicato 
articoli  d'  arte  e  di  letteratura  e  varii 
volumi,  fra  cui  Discordanze  ,  pregevole 
raccolta  di  versi,  con  prefazione  di  G.  B. 
Guarini.  Dottore  in  lettere  e  bibliotecario 
della    «  Vittorio   Emanuele  »    di  Roma. 

Falanga  Raffaello  ,  giornalista  napo- 
letano fra  i  più  esperti  e  stimati  ,  nato 
nel  1886;  redattore  del  Mattino  e  del  Cor- 
riere di  Napoli,  da  molti  anni,  e  corri- 
spondente della  Gazzetta  di  Venezia. 

Falbo  Italo  Carlo,  nato  in  Calabria,  a 
Cassano  Jonio,  nel  1876  ,  fece  le  prime 
armi  giornalistiche  a  Cosenza,  nel  1891- 
1893,  suir  Avanguardia  e  sulla  Nuova 
Rivista  ,  fondata  da  lui  e  da  Salvatore 
Rago  (immaturamente  rapito  alle  lettere) 
e  che  fu  uno  dei  primi  e  più  arditi  ten- 
tativi di  grande  rivista  letteraria  nelle 
Provincie  meridionali.  Trasferitosi  a  Ro- 
ma ,  nel  1894  ,  vi  fondò  con  Giuseppe 
Mantica,  Ugo  Fleres,  Luigi  Pirandello  e 
I.  M.  Palmarini,  V Ariel,  vivace  periodico 
letterario  (1895)  eh'  ebbe  vita  breve  ma 
non  ingloriosa.  Passò  quindi  nel  giorna- 
lismo quotidiano  e  fu  prima  critico  mu- 
sicale, poi  redattore-capo  della  Capitale; 
nel  1902  entrò  a  far  parte  del  Messag- 
gero, scrivendo  d'arte  ,  di  letteratura  e 
ne  divenne  poi  direttore.  Il  Falbo  Ha 
cultura  varia  e  versatilità  non  comune; 
è  laureato  in  medicina  e  in  scienze  na- 
turali  ed   ha  pubblicato   due  volumi  di 


versi:  Ricordanze  e  Canti  augurali  ;  ha 
pubblicato  pure  un  volume  di  Folklore 
Calabrese.  Cultore  appassionato  della 
musica,  ha  visto  molto  lodati  e  applau- 
diti ,  a  Roma,  una  sua  operetta  :  Giris 
(parodia  dell'  Iris)  e  un  gran  ballo  in  6 
quadri:  La  Tzigana.  Nel  1900  fondò  col 
Montcflore  e  il  Lauri  a  Le  Cronache  mu- 
sicali e  Drammatiche,  dalle  quali  nacque 
poi  il  l'irso ,  che  il  Falbo  diresse  con 
grande  amore.  Ogni  fine  d'  anno  ,  dal 
1904  e  per  lo  spazio  di  vari  anni  ,  ha 
pubblicato  r  Ahnanacco  del  Teatro  Ita- 
liano (editore  Voghera),  interessante  cro- 
nistoria della  scena  lirica  e  drammatica. 
Deputato  al  Parlamento  per  due  legisla- 
ture, si  dimise  il  26  febbraio  1921  ,  da 
Direttore  del  Messaggero,  per  ragioni  di 
indole  politica.  Presentemente  dirige  L'E- 
poca. Ha  riunito  ultimamente  in  volume 
i  suoi  discorsi  politici,  col  titolo  :  Diplo- 
mazia e  politica  coloniale. 

Falchi  Persio,  scrittore  e  soldato  che 
ha  visto  molto  da  vicino  la  guerra  e  ne 
ha  saputo  felicemente  ritrarre  gli  orrori. 
Il  suo  volume  Un  anno  di  prigionia  in 
Austria  contiene  pagine  amare,  piene  di 
spasimo  e  di  una  voluttà  di  dolore  pro- 
rompente che,  a  volte,  sembrano  lontane 
dalla  realtà  ,  ma  che  purtroppo  non  ne 
sono  che  la  fotografia.  Noi  avevamo  pen- 
sato che  gli  austriaci  fossero  i  nostri 
soli  nemici,  non  che  i  prigionieri  potes- 
.  sere  divenir  nemici  tra  loro.  Il  libro  del 
Falchi  è  una  testimonianza  che  può  av- 
venire anche  quello  che  sembra  invero- 
simile. Collabora  a  giornali  e  riviste. 

Falciai  M.  scrittore  toscano  ,  autore 
di  pregevoli  pubblicazioni  storico  -  lette- 
rarie ,  fra  cui  L'origine  del  Comune  di 
Arezzo  ,  in  cui  sono  esposte  in  sintesi 
chiara  ed  ordinata  le  varie  vicende  del 
Comune  aretino.  Laureato  in  lettore. 

Falco  Giorgio  ,  valoroso  scrittore  e 
critico  di  lettere  e  di  arto  ,  uno  dei  più 
autorevoli  collaboratori  dell'  Italia  che 
scrive.  Conoscitore  esperto  di  lingue  o  di 
letterature  straniere. 

Falcherò  Francesco,  direttore  del  Pen- 
siero del  Popolo  d'  Ivrea  e  collaboratore 
di  altri  giornali  italiani  ed  esteri. 

Falchi  Luigi,  poeta  e  letterato  sardo, 
nato  a  Sassari,  nel  1873.  Ha  pubblicato: 
Eros,  frammenti  d'  un  canzoniere;  Storia 
critica  della  letteratura  dei  costumi  sardi 
dal  secolo  XVI  ad  oggi  ;  J  puristi  del 
secolo  XIX  ;    Il  classicismo  dei  puristi  ; 


155 


Elementi  umani  dell'arte  di  Dante;  Libro 
di  visioni  ;  Goethe  e  V  Italia.  Diresse  i 
giornali  letterarii  :  La  terra  di  Nuraghi 
e  La  Sardegna  artistica.  Dottore  in  let- 
tore 0  in  diritto,  è  professore  nell'  Isti- 
tuto tecnico  di  Roma. 

Falcidia  Francesco,  dottore  in  lettere, 
scrittore  ed  insegnante,  nato  nel  1879  a 
Nicosia  (Catania).  Ha  pubblicato  ultima- 
mente :  Claudio  Mario  Vittore.  Retore  e 
poeta,  saggio  critico,  vivamente  elogiato 
dalla  stampa.  Attende  ora  a  due  nuovi 
lavori  :  Il  patriottismo  di  Alessandro 
Manzoni;  Sul  Dafni  virgiliano.  Insegna 
lettere  nel  Ginnasio  di  Nicosia. 

Faldella  Giovanni  (  Cimbro  )  esimio 
scrittore  ,  fine  umorista  ,  nato  a  Salug- 
gia  nel  1846.  Compiuti  i  suoi  studi  a  To- 
rino e  laureatosi  in  avvocatura,  non  fu 
mai  troppo  tenero  dei  codici  e  della  pan- 
dette ,  che  trascurò  per  gli  studi  lette- 
rarii ,  da  lui  sempre  prodiletti.  Infatti, 
anche  a  traverso  i  lunghi  anni  di  vita 
politica  (il  Faldella  è  stato  deputato  per 
diverse  legislature  ed  è  senatore  da 
molti  anni  ) ,  è  restato  sempre  quello 
scrittore  fecondo  e  vario  da  tutti  ammi- 
rato. Forte  e  insieme  elegante  parlatore, 
ha  tenuto  importanti  discorsi  alla  Camera 
ed  al  Senato  e  conferenze  del  più  alto 
interesse.  Trascriviamo,  i  titoli  delle  suo 
opere  letterarie  principali  :  A  Vienna, 
gita  con  il  lapis;  Un  amore  in  composta; 
Figurine  ;  Il  male  dell'arte  ;  Le  conqui- 
ste; Variazioni  sul  tema;  Rovine;  Degna 
di  morire;  Laurea  in  amore;  Un  viaggio 
a  Roma  senza  vedere  il  Papa;  Idillio  a 
tavola;  Un  consulto  medico;  Roma  bor- 
ghese; Caporioni;  1  pezzi  grossi,  scarpel- 
late;  Una  serenata  ai  •morti;  Amore  ar- 
chitetto, storiella;  Ammaestramenti  mo- 
derni: amore,  amicizia,  arte  ;  Tota  Ne- 
rina,  capricci  per  pianoforti;  A  Parigi, 
viaggio  di  Geronino  e  C.  ;  Madonna  di 
fuoco  e  Madonna  di  neve,  racconto  ;  La 
Contessa  De  Rilz  ,  romanzo  ;  Carteggio 
inedito  di  Azeglio  e  Pantaleoni;  Verbani- 
ne  ,  lettere  di  Apostolo  Zeno  ,  pellegrino 
di  commercio  e  aìnore  ;  Il  medaglione 
del  nonno  ;  Vittorio  Alfieri  py^ecursore 
politico.  Tacciamo  delle  sue  dotte  mono- 
grafie, delle  suo  opere  di  storia,  tra  cui 
notevolissima  quella  su  I  fratelli  Ruffì- 
ni,  storia  della  Giovane  Italiana. 

Falena  Ugo  ,  valoroso  giornalista  e 
commediografo  romano  ,  nato  nel  1874. 
Messo  da  parte  il  diploma  di  ragioniere, 
entrò  come  impresario  nella  vita  tea- 
trale e  ne  usci...  con    molte  migliaia  di 


lire  in  meno.  Vi  rientrò  più  tardi  da  cri- 
tico ed  ebbe  miglior  fortuna.  Fu  redat- 
tore delle  Cronache  Musicali  e  Dram- 
maliche,  dirette  da  I.  C.  Falbo,  e  passò 
poi  al  Tirso.  Insegnò  letteratura  dram- 
matica nella  scuola  Nazionale  di  Musica, 
ma  se  ne  allontanò  per  entrare  come  se- 
gretario nella  Compagnia  Stabile  Roma- 
na ,  diretta  da  E.  Boutet,  compagnia  di 
cui  divenne  poi  direttore.  Neil'  estate 
1905  fu  rappresentato  con  grande  succes- 
so un  suo  lavoro  drammatico  :  Trionfi 
dell'  Anima,  prima  in  Francia  e  poi  in 
Italia,  al  Costami  di  Roma.  Il  Talli  gli 
rappresentò  nel  giugno  1906  un'altra 
commedia  in  un  atto  :  I  morti,  che  de- 
stò molte  discussioni.  Dette  pure  alle  sce- 
ne :  Il  passato  ,  Il  signor  Principe ,  Gli 
assenti,  dando  sempre  prova  di  possede- 
re invidiabili  qualità  di  scrittore  di  tea- 
tro. —  Anche  questo  egregio  scrittore 
molto  ha  contribuito  all'  incremento  del 
cinematografo,  al  quale  ha  dato  interes- 
santissimi soggetti.  Direttore  di  una  gran- 
de Casa  cinematografica  ,  ha  inscenato 
spettacoli  di  primissimo  ordine,  con  gu- 
sto e  competenza.  Risiede  a  Roma. 

Falletti  di  Villafalletto  Pio  Carlo, let- 
terato e  storico  di  grande  merito  ,  nato 
nel  1848  a  Torino,  residente  a  Bologna. 
Gli  dobbiamo  :  Il  Tumulto  dei  Ciompi  ; 
L' assedio  di  Firenze  ;  Costumi  senesi 
verso  la  metà  del  sec.  XIV ;  Del  carat- 
tere di  fra  Tommaso  Campanella;  Silvio 
Pellico  e  la  marchesa  di  Barolo;  «  Souve- 
nirs»  della  marchesa  Costanza  d'Azeglio; 
Giosuè  Carducci  minore;  Della  democra- 
zia italiana  nel  Medio  Evo,  ecc.  Fu  pre- 
sidente della  R.  Deputazione  di  Storia 
patria  per  le  Provincie  di  Romagna,  dopo 
la  morto  del  presidente  Carducci.  Mem- 
bro attivo  della  detta  R.  Deputazione  ; 
membro  attivo  della  R.  Accademia  del- 
l'Istituto, classe  Scienze  Morali;  comm. 
dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Falorai  Guido,  lettorato  ,  pubblicista, 
critico,  professore  di  lettere  italiane  Del- 
l' Istituto  tecnico  «  Galilei  »  di  Firenze, 
nato  in  questa  città  nel  1847.  Fra  le  sue 
pubblicazioni  letterarie  meritano  speciale 
menzione  :  Sui  caratteri  di  alcuni  per- 
sonaggi dell'  Eneide;  Glorie  Patrie;  Due 
storie  in  una  ,  racconto  ;  Ancora  una 
volta  di  Francesca  da  Rimini;  Manuale 
di  lettere  italiane  (in  collaborazione  con 
Averardo  Pippi\  Gli  dobbiamo  pure  un 
Corso  di  rettorica,  una  Grammatica  ita- 
liana ed  una  Antologia  di  traduzioni 
classiche  dagli  scrittori  greci  e  latini  ; 
Le   concordanze   dantesche ,  ecc.    Come 


156 


pubblicista  ha  fatto  parte  della  redazione 
della  Nazione  ed  ha  collaborato  alla  Ras- 
segna Nazionale  ,  alla  Nuova  Antologia 
e  a  molti  altri  giornali.  Sua  moglie  Ida, 
sotto  lo  pseudonimo  di  «  Fiorenza  »  ha 
fatto  varie  pubblicazioni  per  l'infanzia. 

Fancini  Carlo  Maria,  poeta  piacenti- 
no ,  nato  nel  1892.  Ha  pubblicato  :  In- 
termezzo Epico,  versi;  Lacrimae,  poesie; 
Alle  porte  di  Gorizia,  impressioni  di 
trincea.  Attende  ad  un  nuovo  volume  di 
poesie:  luvenilia  ed  a  tre  drammi  :  Eu- 
lalia,  Fidia,  Il  Poeta.  Già  redattore-capo 
del  cessato  quotidiano  Progresso  di  Pia- 
cenza, collabora  ad  altri  giornali. 

Fanciulli  Giuseppe,  novelliere,  critico, 
giornalista  fra  i  più  arguti  e  brillanti  ; 
collaboratore  della  Perseveranza  ,  della 
Tribuna  ,  dell'  Italia  che  scrive  e  di  ri- 
viste e  giornali  letterari.  Egli  ha  una 
tavolozza  varia  :  sa  essere  a  volta  a  volta 
ameno,  fantastico  ,  drammatico  e  finan- 
che tragico.  Ci  lia  dato  volumi  di  rac- 
conti, di  novelle  pregevoli,  come  Lascio 
ai  miei  figli;  Chiacchiere ,  ecc.  In  Crea- 
ture: quadri  di  vita  per  la  gioventù  ,  ci 
apparisce  sotto  un  altro  aspetto  :  oltre 
ad  essere  critico  e  psicologo  di  valore, 
mostra  di  essere  poeta  personalissimo  e 
ispirato.  Per  il  suo  nobile  sogno  educa- 
tivo, egli  «  ha  descritto  le  commosso,  me- 
raviglie che  ha  saputo  scoprire  avvici- 
nandosi con  umile  ammirazione  allo  più 
piccole  e  più  mirabili  coso  dell'universo». 

Fano  Clelia  ,  scrittrice  ed  insegnante 
(scuola  normale  «  Principessa  di  Napoli  » 
di  Reggio  Emilia),  nata  nel  18G5.  Ha  pub- 
blicato: Voci  di  coscienza;  Guido  Riviera, 
poeta  piacentino  del  secolo  XVI II;  Il  fem- 
minismo e  la  cultura  della  donna  in  I- 
talia  —  oltre  ad  un  bel  libro  di  letture 
e  ed  uno  studio  sui  liorboni  a  Parma. 

Fano  Giulio,  eminente  fisiologo,  filo- 
logo e  pubblicista,  collaboratore  pregiato 
di  riviste  storico-critico-letterario,  autore 
di  importanti  pubblicazioni,  fra  le  quali 
una  delle  più  geniali  è:  Un  fisiologo  in- 
torno al  mondo,  edita  recentemente. 

Fantera  Arnaldo,  giornalista  romano, 
nato  nel  1885.  Redattore  del  Giornale 
d' Italia,de\  Piccoto,  collaboratore  del  Nuo- 
vo Giornale,  della  Rivista  d'Italia,  ecc. 

Fanti  Cesare  ,  attivissimo  giornalista 
lombardo, redattore  stenografo  della  Sera, 
corrispondente  del  Nuovo  Giornale,  del 
Telegrafo,  della  Provincia  di  Brescia, 
della  Gazzetta  dello  sport,  ecc. 


Fanti  Giovanni,  poeta,  prosatore,  in- 
segnante ,  capo  dell'  ufficio  della  P.  I. 
presso  il  municipio  di  Modena.  Fra  le 
sue  numerose  pubblicazioni,  di  cui  gran 
parte  d'  indolo  didattica  ,  segnaliamo  : 
Della  lirica  moderna  e  di  Naborre  Cam- 
paìiini;  Gli  amanti  della  morte  ;  Nella 
valle  di  Comacchio  ,  ode;  Disegno  della 
morale  come  arte  e  come  scienza  ;  Dal- 
l' albero  della  vita,  versi  ;  Gli  apologhi 
per  le  famiglie;  Carletto  e  Virginia,  ed 
altri  libri  di  amena  lettura. 

Fantozzi  Antonietta,  nata  a  Fabriano 
(Ancona)  nel  1872,  risiede  a  Perugia,  in- 
segnante nello  scuole  normali.  Ha  pub- 
blicato :  1  poeti  del  Clitumno  ;  Un  can- 
zoniere inedito  del  sec.  XV;  novelle  e  liri- 
che nella  Roma  letteraria  e  in  altri  pe- 
riodici. E'  inoltro  autrice  di  pregevoli 
pubblicazioni  scolastiche. 

Fantozzi  Mario  ,  egregio  pubblicista, 
nato  a  Volterra  nel  I8G5.  Fece  lo  sue 
prime  armi  nell'  Etruria  ,  giornale  da 
lui  fondato  appena  diciassettenne  e  che 
ebbe  la  collaborazione  di  noti  scrittori; 
passò  quindi  al  Messaggero  di  Roma,  dove 
si  distinse  por  acutezza  d'ingegno  e  per 
attitudini  spiccate  al  giornalismo  politico. 
Recatosi  in  America  ,  fu  redattore  della 
Patria  degV  Italiani  e  poi  della  Prensa 
e  vi  fece  in  breve  rapida  fortuna,  tanto 
da  essere  in  grado  di  tornare  in  Italia 
ed  acquistare  il  Secolo  XIX  ,  dando  in- 
carico di  dirigerlo  al  compianto  L.  A. 
Vassallo  (Gandolin),  che  in  breve  lo  portò 
a  grande  diffusione.  Il  Fantozzi,  attuale 
direttore  del  Secolo  XIX,  fu  pure  redatto- 
re del  Travaso  delle  idee  quotidiano  ed  è 
corrispondente  della  Prensa  di  Buenos 
Ayres.  —  Comm.  della  Corona  d'Italia. 

Farci  Filiberto,  poeta  e  autore  dram- 
matico, nato  nel  1882  a  Seni  (Barbagia- 
Cagliari).  Ha  pubblicato  :  Versi  ;  Rusti- 
cana ,  novello  sardo  con  pn^fazione  di 
Grazia  Doledda;  Rinuncia,  dramma;  Ver- 
tigine ,  monologo  ;  Anione  di  sogno,  no- 
velle ;  /  canti  di  Barbagia,  versi  ;  Vor- 
tice, dramma  in  quattro  atti. 

Farina  Salvatore,  illustre  e  popolare 
romanziere,  nato  nel  1846  in  Sorso  (prov. 
di  Sassari),  risiedente  a  Milano  o  a  Lu- 
cano. Appena  conseguita  la  laurea  in 
legge,  a  Torino  nel  1868  ,  si  dette  tutto 
alle  lettere  ed  iniziò  la  pubblicazione 
della  lunga,  atti'aente  serie  di  romanzi, 
novelle,  racconti,  cho  lo  hanno  reso  no- 
tissimo in  Italia  ed  all'estero  (le  opere 
del  Farina  hanno  avuto  quasi  tutte  nu- 


157 


morose  edizioni  o  sono  state  tradotte  in 
tutte  lo  principali  lingue  :  francese,  te- 
desco, inglese,  spngriuolo,  portoghese,  o- 
landese,  russo,  diinesc,  ecc.).  Osservatore 
acuto  ma  indulgente,  umorista  nel  puro 
senso  della  parola  ,  Salvatore  F'arina  ci 
presenta  a  preferenza  tipi  ed  ambienti 
borghesi,  talvolta  umili.  Diamo  l'elenco 
delle  sue  principali  opere:  Dalla  spuma 
del  mare ,  romanzo;  Due  amori;  Un  se- 
greto ;  Frutti  proibiti  ;  Amore  bendato  ; 
Una  separazione  di  letto  e  di  mensa  ; 
La  famiglia  del  signor  Onorato;  Un  uomo 
t'elice;  Fante  di  Fioche;  Capelli  bioìzdi,  ro- 
manzo ;  Un  tiranno  ai  bagni  di  mare; 
Oro  nascosto;  Mio  figlio,  novelle.  E  ancora: 
Il  romanzo  d'  un  vedovo  ;  Il  tesoro  di 
Donnina;  Il  signor  Io;  Fra  le  corde  d'un 
contrabasso  ;  Amore  ha  cent'  occhi  ;  Si 
muore  ;  Pei  begli  occhi  della  gloria  ;  I 
due  desidera;  Don  Chisciotlino;  Più  forte 
delV amore  ?;  Perchè  ho  risposto  no;  Amo- 
re bugiardo;  Che  dirà  il  mondo  ?;  Carta 
bollata  ;  Il  numero  13  ;  Vanitas  ;  Fino 
alla  morte;  Le  ire  commedie  della  vita 
{Commedia  allegra— Capelli  bianchi,  tra- 
gicommedia, Ihtgi".  senza  peccalo  dram- 
ma); Sepolto  vivo,  romanzo.  —  Al  teatro 
badato:  Amore  cieco,  dramma;  Coscienza 
elastica;  Pietosa  bugia,  ~\  libri  del  F'arina 
non  sono  soltanto  una  lettura  interes- 
sante e  dilettevole,  ma  educatrice. 

Farina  Montuoro  Giuseppe  ,  egregio 
giornalista  nupolitano  ,  nato  nel  1875. 
Repubblicano  collettivista,  ha  pubblicato 
articoli  in  cui  si  nota  una  certa  tendenza 
verso  la  scuola  economica  libertaria.  In- 
fatti egli  contempera  il  concetto  associa- 
zionistico mazziniano  con  quello  colletti- 
vista. In  gioventù  subì  varii  processi 
politici  ed  ebbe  quattro  duelli.  Nella  pro- 
vincia di  Avellino  ha  sostenuto  ;per  tre 
anni  una  coraggiosa  battaglia  contro  le 
vecchie  camerillo  politiche  ed  ammini- 
strative. Già  redattore  capo  della  Mar- 
linella  di  Avellino,  fu  pure  redattore  del 
Roma,  redattore  della  Ragione  di  Roma 
e  collaboratore  di  riviste.  Ha  pubblicato: 
Schiavitù,  servaggio  e  salariato  ;  Gari- 
baldi, conferenza;  Le  memorie  di  Filippo 
Cifariello.  Presentemente  collabora  a  La 
Voce  repubblicana  diploma. 

Farinelli  A.,  scrittore  ,  critico  ,  pub- 
blicista, collaboratore  politico  e  lettera- 
rio di  quotidiani  e  riviste.  Ci  ha  dato 
fra  l'altro:  Franche  parole  alla  mia  na- 
zione; Egidio  Gorra  (Nuova  Antologia"); 
ed  altri  studi  critici ,  raonografle  ,  ecc. 
11  Farinelli  è  ,  fra  i  critici  italiani  , 
quello  che   più   ampiamente    ed    acuta- 


mente ha  .^esaminato  i  letterati  ed  i  ilio- 
soli  dell'ottocento  tedesco. 

Farulli  Ugo,  notissimo  attore  brillante 
(ora  direttore  di  Compagnia)  ed  autore 
di  commedie  e  monologhi.  Ricordiamo  :  Il 
povero  Dick;  Rimpianto;  Le  signorine  del- 
la villa  accanto,  commedie;  Il  sott'abito 
delle  signore;  L' automobilista,  monologhi. 

,     Fasani  Domenico ,  redattore    del    Se- 
colo, collaboratore  di  giornali  e  riviste. 

Fasani  Remo,  pubblicista  mantovano, 
nato  nel  1885.  Iniziò  quasi  adolescente 
la  sua  carriera  di  giornalista,  nel  Tempo 
di  Milano.  Fu  poi  corrispondente  del  Mes- 
saggero  di  Roma,  dell'  Ora,  del  Lavoro 
di  Genova,  della  Gazzetta  di  Bergamo, 
del  Peuple  di  Bruxelles  e  direttore  della 
rivista  letteraria  :  Quo  vadis?  —  In  col- 
laborazione col  Duliani  e  col  Codara, 
scrisse  una  commedia:  5o/^o  Pasqua.  Fa 
parto  dell'Ass.  lombarda  dei  giornalisti  e 
del  Sindacato  milanese  dei  corrispondenti. 

Fasiani  Annibale,  poeta  e  pubblicista, 
nato  a  Garossio  nel  1855.  Gli  dobbiamo: 
Tramonti,  versi;  All'Erta;  Lucilla,  scene 
romane  ;  1  canti  umili  ;  V  eterna  vita, 
poema.  Diresse  una  pregevole  rivista  let- 
teraria:  Le  nuove  serate  italiane. 

Fassini  Sesto,  dottore  in  lettere,  nato 
nel  1867  a  Torino,  ove  tuttora  risiede.  Ha 
pubblicato  :  Letture  poetiche  italiane  ;  1 
sentimenti  e  gli  affetti  in  Vittorio  Alfieri; 
Le  Api  di  G.  Ru.cellai  poste  a  riscontro 
con  i  luoghi  corrispondenti  delle  Geor- 
giche; Paolo  Rolli  contro  il  Voltaire  ;  Il 
ritorno  del  Rolli  dall'  Inghilterra  e  il  suo 
ritiro  i7i  Umbria;  Di  un  passo  del  «  Pa- 
radiso perduto  »  nella  traduzione  di  P. 
Rolli;  Il  Decameron  e  una  lega  letteraria 
settecentesca;  Gli  albori  del  melodramma 
italiano  a  Londra;  Il  melodramma  ita- 
liano a  Londra  nella  prima  metà  del 
settecento.  Collabora  a  Nuova  Antologia. 

■  Fassò  Luigi,  letterato  di  non  comune 
valore  e  scrittore  egregio,  nato  nel  1882 
a  Borgosesia  (Novara),  residente  a  Fi- 
renze ,  insegnante  in  quel  R.  Liceo.  Ci 
ha  dato:  Il  nonno  dorme;  Ospedale,  rac- 
conti ;  Per  l'irrazionale  nella  letteratu- 
ra, conferenza  ;  Saggio  di  ricerche  in- 
torno alla  fortuna  di  Walter  Scott  in 
Italia  ;  G.  B.  Bazzoni ,  contributo  alla 
storia  del  romanzo  storico  italiano  ;  In- 
torno  all'  opera  «  A.  Guadagnoli  e  la 
Toscana  dei  suoi  tempi»;  Padre  Cristo- 
faro Belardo;    Un  ignoto  scrittor  di  sa- 


158 


tire  del  primo  settecento  ;  Il  C.  X  del 
Paradiso  letto  nella  Sala  di  Dante  in 
Orsanmichele  ;  Il  C.  XIX  dell'  Inf.  letto 
nella  Sala  di  Luca  Giordano  a  Firenze; 
Tre  lettere  inedite  di  A.  Manzoni,  ecc. 
Ha  in  preparazione:  Antonio  Magliabechi 
e  Gregorio  Leti  ;  Leggendo  il  Leopardi. 
Ha  collaborato  alla  Gazzetta  di  Torino 
(critico  musicale  per  il  1907),  alla  Gaz- 
zetta del  Popolo  della  Domenica,  al  Cor- 
riere Valsesiano,  alla  Rivista  Valsesiana, 
ecc.  Collabora  al  Giornale  Storico  della 
letteratura  italiana,  alla  Rassegna  biblio- 
grafica della  letteratura  italiana,  2iìV Ar- 
chivio Storico  italiano,  ecc.  —  Socio  del- 
l'Accademia Coiombaria  di  Firenze. 

Fasulo  Aristarco  ,  nato  a  Carpi  (Mo- 
dena) nel  1885,  risiede  a  Roma,  ove  di- 
rige la  rivista  11  Testimonio,  e  collabora 
all'altra  rivista  Bilychnis. 

Fasulo  Manfredi  ,  nato  in  Napoli  nel 
1868,  è  Ispettore  onorario  dei  Monumenti 
in  Sorrento,  redattore  della  rivista  Sor- 
rento e  corrispondente  del  Giorno  di  Na- 
poli. Dedicatosi  alle  ricerche  storiche  per 
Sorrento  e  Capri  ed  agli  studii  Tassiani, 
ha  pubblicato,  sotto  la  guida  del  Comm. 
B.  Capasse  ,  varie  monografie  ,  tra  le 
quali  notevoli  le  seguenti  :  La  Penisola 
Sorrentina  e  l'Isola  di  Capri;  Foglie  di 
rose,  versi  ;  La  casa  di  Cornelia  Tasso; 
Nicchia  Fasulo  ,  Ministro  e  Martire  nel 
1799;  La  casa  di  T.  Tasso;  Sorrento, 
nella  poesia  ,  conferenza  ;  IBiori  e  spine, 
versi  ;  Capri  nei  canti  dei  poeti ,  confe- 
renza; L'Isola  di  Capri,  Istoria,  Costumi, 
Antichità  ;  V  Accademia  dei  Risvegliati 
a  Sorrento  ;  La  Penisola  Sorrentina, 
istoria  ,  costumi,  antichità  ;  Il  card.  A. 
Sersale  ;  La  canzone  Sorrentina  ;  Sor- 
rento nel  700;  oltre  varie  conferenze  tra 
le  quali  :  Castel  Sant'Elmo,  Da  Lepanto 
a  Tripoli,  Trieste  e  Trento;  Inni  di  guer- 
ra ;  Canti  della  Patria  ;  La  spiaggia 
delle  Sirene.  Uomo  di  molta  erudizione. 

Fasulo  Silvano  ,  pubblicista  ed  avvo- 
cato napoletano  ,  militante  nel  partito 
socialista,  scrittore  colorito,  buon  parla- 
tore. Già  redattore  della  Propaganda, 
collaboratore  e  corrispondente  di  altri 
giornali  del  suo  partito  ,  è  da  due  anni 
corrispondente  deWEpoca  da  Napoli.  Ha 
pubblicato  :  I  socialisti  e  la  guerra. 

Faudella  Pietro  ,  nato  a  Montalbano 
.Tonico  quarantasei  anni  fa,  si  recò  gio- 
vanissimo a  Matera'o  poi  a  Napoli,  a 
completare  i  suoi  studi.  Datosi  all'inse- 
gnamento, presto  vi  primeggiò  pel  forte 


e  fosforescente  ingegno  e  per  la  coltura 
che  aveva  saputo  formarsi.  Uomo  di  lotta, 
scrittore  incisivo,  affascinante  parlatore, 
fondò  a  Napoli  1'  «  Unione  Magistrale  ». 
L'opera  feconda  che  egli  seppe  svolgere 
lo  fece  presto  assurgere  a  rappresentante 
dei  maestri  noi  Consiglio  superiore  della 
P.  I.  e  quindi  ad  ispettore  centrale  al 
Ministero.  Già  coadiutore  alla  Minerva 
dell'on.  Corradini,  divenne  suo  capo  di 
gabinetto,  quando  il  Corradini  fu  Mini- 
stro. Durante  la  guerra  il  Faudella  fu 
capo  della  Censura  giornalistica  a  Napoli 
ed  ancora  una  volta  si  addimostrò  uomo 
pieno  di  tatto  e  di  diplomazia.  Elevato 
alla  carica  di  Consigliere  di  Stato,  nelle 
ultime  elezioni  fu  eletto  deputato  nel  Col- 
legio di  Potenza.  Ha  fatto  notevoli  pub- 
blicazioni ed  ha  collaborato  a  buon  nu- 
mero di  giornali  e  riviste. 

Fauro  Ruggero  (  Timeus  ),  valoroso 
giornalista  triestino,  redattore  daWIdea 
Nazionale.  Interventista  fervente  ,  allo 
scoppiare  della  guerra  del  1915  fu  uno 
dei  primi  ad  arruolarsi  volontario  e,  pur- 
troppo, uno  dei  primissimi  a  morire  eroi- 
camente per  la  Patria. 

Fava  Mariano  ,  valorosissimo  biblio- 
grafo e  bibliotecario  napoletano ,  nato 
nel  1860.  Gli  dobbiamo,  fra  l'altro:  La 
stampa  a  Napoli  nel  XV  secolo ,  con  la 
collaborazione  di  G.  Bresciano ,  voi.  e 
atlante  di  62  tav.  (  opera  premiata  dal- 
l'Accademia Pontaniana).— Ha  in  prepa- 
razione: Libri  e  librai  a  Napoli  nel  XY 
secolo  ;  Anonimi  e  pseudonimi  napoleta- 
ni.— Collaboratore  della  Rivista  delle  bi- 
blioteche, del  Bollettino  della  Società  Bi- 
bliografica italiana  ,  di  Bibliofilia  ,  ecc. 
Dal  1893  al  1898  fu  direttore  della  R.  Bi- 
blioteca Universitaria  di  Catania  ;  dal 
1899  al  1900  sottobibliotecario  vice-diret- 
tore della  R.  Biblioteca  Universitaria  di 
Napoli  ;  dal  1901  al  1913  bibliotecario 
vice-direttore  della  Nazionale  di  Napoli; 
dal  maggio  1913  bibliotecario-capo  della 
R.  Biblioteca  Universitaria  di  Napoli  e, 
dall'ottobre  1914,  anche  della  R.  Biblio- 
teca Brancacciana.  —  E'  Cav.  della  Cor. 
d'Italia  e  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Fava  Onorato,  napoletano  per  elezio- 
ne, nato  a  Collobiano  in  Piemonte  ,  nel 
1859,  va  annoverato  fra  i  più  fecondi, 
più  letti  e  più  apprezzati  scrittori  nostri: 
la  sua  opera  infatti  è  ricca,  varia,  inte- 
ressante e  sopratutto  italiana.  Citiamo: 
Prime  follie,  novelle  ;  Vita  nostra  ,  no- 
velle (che  la  Serao  giudicò  una  delle  più 
importanti   raccolte  di  novelle  degli  ul- 


159 


timi  tempi)  ;  Vita  napoletana  ,  novelle; 
Rinascimento  ,  romanzo  ;  La  discesa  di 
Annibale,  romanzo;  Maestrina,  racconto; 
Storielle  di  Francine  (  giudicata  fra  le 
più  forti  manifestazioni  dell'arte  novel- 
listica moderna  )  ;  Acquarelli  ,  bozzetti; 
Contro  i  più  ,  romanzo  che  incarna  un 
alto  concetto  etico  od  una  fine  satira 
sociale  ,  che  può  trovare  solo  riscontro 
nei  romanzi  del  Dickens  ;  Storie  d'  ogni 
giorno;  La  rinunzia,  novelle;  Per  le  vie, 
bozzetti. — Fra  i  suoi  libri  educativi  —  il 
Fava  è  particolarmente  versato  per  que- 
sto difficile  genere  di  letteratura— note- 
remo :  Buon  soldato  ;  Granellin  di  pepe 
(tradotto  in  molte  lingue  e  che  meritò 
air  autore  oltre  la  medaglia  di  argento 
dei  benemeriti  dell'  istruzione  popolare, 
11  titolo  di  «  Andersen  del  Mezzogiorno  »); 
Al  paese  delle  stelle;  Il  teatrino  dei  pupi; 
Serate  invernali  ;  Il  mio  biricchino;  Te- 
soruccio  ;  Trezzadoro  ;  Bliz  e  Friz  ;  Le 
pantofole  del  Re;  Al  paese  dei  giocattoli; 
Francolino  ,  geniale  complemento  del 
Cuore  del  De  Amicis;  /  racconti  delVan-. 
no;  Il  libro  di  Natale.  —  Quasi  tutta  la 
produzione  del  Fava  è  stata  tradotta, 
come  si  è  accennato,  in  diverse  lingue; 
ricordiamo  infatti  traduzioni  in  francese, 
tedesco,  olandese,  ungherese  ,  boemo.  11 
Fava  trova  tempo  per  collaborare  alle 
principali  riviste  d' Italia  e  dell'  estero, 
come  :  Nuova  Antologia  ,  Illustrazione 
italiana.  Secolo  XX,  Varielas,  Mattino, 
Giornale  dell'Isola,  Magyar  Szalon,  Re- 
vue  encyclopédiqùe,  ecc.  Decorato  di  me- 
daglia d'oro  e  d'Urgente  alle  esposizioni 
di  Edimburgo,  Parigi,  Milano,  di  meda- 
glia d'argento  dei  benemeriti  dell'istru- 
zione popolare,  Onorato  Fava  fu  prescol- 
to, nel  1906  come  rappresentante  dell'Ita- 
lia al  Congresso  letterario  di  Anversa. 

Favales  Antonio,  egregio  pubblicista 
palermitano  ,  nato  nel  1885.  Redattore- 
capo  dell'  Ora  ,  uno  dei  più  importanti 
quotidiani  italiani  ,  è  membro  della  So- 
cietà Siciliana  per  la  Storia  patria. 

Pavaro  Antonio,  storico,  critico  d'arte, 
prosatore  illustre,  noto  poi  suoi  nudriti 
studi  galileiani.  Collaboratore  di  Nuova 
Antologia,  Coenobium,  Scientia^  ecc.,  ha 
fatto  pubblicazioni  di  grande  importanza 
artistica,  come:  Leonardo  da  Vinci  e  la 
scienza  delle  acque;  Il  posto  di  Leonardo 
nella  storia  delle  scienze  ;  La  pretesa 
leggenda  della  persecuzione  contro  Ga- 
lileo ,  ed  altre  molte  che  ci  sfuggono. 
Critico  acuto  ,  paziente  e  geniale  ricer- 
catore di  memorie  artistiche  patrie  ,  si 
adopera  da  anni  perchè  non  passi  inos- 


servato il  VII  contenario  dell'Università 
di  Padova  che  cade  nel  1922.  Per  conto 
suo  ha  assicurata  la  pubblicazione  d'una 
Bibliografia  dello  studio  di  Padova  ,  di 
circa  seimila  voci  dal  1500  al  1920,  A 
quest'  opera  si  aggiungeranno  i  Rotuli 
dello  studio  che  ripescati  qua  e  là  in  nu- 
mero di  oltre  400  vedranno  la  luce  per 
cura  sua  e  del  Dott.  Segarizzi,  mercè  una 
elargizione  concessa  all'Istituto  Veneto. 

Fazzari  Corrado  ,  pubblicista  e  avvo- 
cato, nato  nel  1877  in  Catanzaro,  diret- 
tore-proprietario di  Calabria  Nova,  gior- 
nale da  lui  fondato  cinque  anni  or  sono 
e  che  è  1'  unico  illustrato  della  prov.  di 
Catanzaro,  che  abbia  una  forte  tiratura. 

Fedele  Giuseppe,  egregio  scrittore,  n. 
a  Monreale  nel  1878.  Gli  dobbiamo  : 
Raxalichensi ,  sonetti  ;  Pace,  canto  ;  La 
risurrezione  di  Lazzaro;  La  Samarita- 
na ;  Ne  la  speranza  (poemetti)  ;  L'arie 
nel  Vangelo  ;  Jesus  ;  Tramonto,  sonetti; 
L'adultera  ;  Il  precursore  ;  S.  Caterina 
da  Siena  (poemetti);  Sonetti  Umbri;  Fiori 
esotici,  ecc.  Le  sue  pubblicazioni  sono 
state  accolte  favorevolmente  dalla  critica 
italiana  e  meritarono  le  lodi  dei  più  il- 
lustri poeti  e  scrittori  contemporanei  fra 
cui  il  Carducci.  Da  varii  anni  dirige 
r  Istituto  di  educazione  maschile  Torre- 
rauzza,  di  cui  è  benemerito  fondatore. 

Federzoni  Giovanni,  letterato,  danto- 
logo, insegnante,  nato  nel  1849.  Fra  le 
sue  numerose  pubblicazioni  meritano  spe- 
ciale menzione:  Ballate  e  strambotti  del 
secolo  XIV ;  L'entrata  di  Dante  nel  Pa- 
radiso terrestre;  Il  Paradiso  perduto  ed 
altri  scritti;  Filippo  Argenti;  Gli  angeli 
dell'  Inferno  ;  Raccolte  di  prose  e  veì^si 
del  sec.  XIX;  Di  pensiero  in  pensier,  di 
morite  in  tnonte;  Quando  fu  composta  la 
«  Vita  Nuova  »  ?;  Commento  alVode  di  G. 
Carducci  «  La  Chiesa  di  Polenta  »;  Di- 
porti Danteschi.  Nel  1905  la  Casa  Zani- 
chelli di  Bologna  pubblicò  ,  di  questo 
colto  e  stimato  scrittore  :  Dei  versi  e  dei 
metri  italiani;  La  vita  di  Beatrice  Por- 
tinari  ;  Rispondenze  fra  il  canto  XIII 
dell'  inferno  e  il  XIII  del  Purgatorio. 
Professore  di  letteratura  italiana  nel  liceo 
«  Umberto  I.  »  di  Bologna,  libero  docente 
di  letteratura  Italiana  in  quella  Univer- 
sità, pubblicava  ogni  anno,  da  lungo  tem- 
po ,  a  beneficio  delle  Colonie  scolastiche 
eslive  bolognesi  una  strenna ,  cui  colla- 
boravano insigni  scrittori. 

Federzoni  Luigi  (  Giulio  de  Frenzi  ), 
vivace  articolista,  critico  ed  autore  dram- 


160 


matico,  dottore  in  lettere,  n.  a  Bologna 
nel  1878,  Già  redattore -capo  del  Resto 
del  Carlino  ,  collaboratore, di  giornali  o 
riviste,  fra  cui  :  Il  Giornale  di  Venezia, 
La  lettura,  Il  Marzocco,  e  quindi  redat- 
tore fra  i  più  simpatici  e  stimati  del 
Giornale  d'Italia,  passò  dìiVldea  Nazio- 
nale ,  al  momento  della  sua  elezione  a 
deputato.  —  Ha  pubblicato:  //  corruttore; 
Il  lucignolo  dell'ideale,  romanzi;  Il  San- 
dalo d'Apelle,  critiche  d'arto;  Candidati 
all'imìnortalità,  profili  letterarii  ;  L'al- 
legra verità  ,  novelle  ;  L'  ultima  istilli- 
trice,  commedia;  Un  eroe  (Alfredo  Oriani); 
Ignazio  Zuloaga;  La  Morale  di  Casano- 
va, commedia  storica  in  tre  atti,  scritta 
in  collaborazione  con  Sem  Benelli.  Gli 
dobbiamo  inoltre  :  Per  V  italianità  del 
Gardasee  ;  L' italiano  errante  ;  V  Italia 
nelV  Egeo  ;  La  Dalmazia  che  aspetta; 
Il  trattato  di  Rapallo,  importanti  libri 
di  critica  e  di  propaganda.  I  suoi  ma- 
gnifici studi  sull'  Esposizione  d'  Arte  di 
Venezia  gli  fruttarono  il  premio  di  1500 
lire,  assegnatogli  con  unanime  consenso 
dalla  commissione  esaminatrice  ,  di  cui 
facevano  parte  il  Giacosa  od  il  Molmenti. 
Deputato  al  Parlamento  da  tre  legisla- 
ture, è  il  capo  riconosciuto  del  Partito 
Nazionalista  Italiano,  da  lui  fondato  as- 
sieme ad  Enrico  Gorradini.  Durante  la 
guerra  l'on.  Federzoni  prestò  servizio  nel 
5°  artiglieria  col  grado  di  sottotenente  , 
e  meritò  medaglia  d'argento  al  valor  mi- 
litare e  due  croci  di  guerra. 

Fedi  Bindo.  pubblicista  toscano,  diret- 
tore del  Popolo  Pistoiese,  corrispondente 
di  altri  giornali,  tra  cui  il  Secolo. 

Felici  Osea,  dottore  in  lettere  e  leggi, 
giornalista  valoroso  ,  nato  nel  1885  a 
Monte  Giorgio  (Ascoli  Piceno),  residente 
in  Roma,  ove  è  da  tempo  redattore  del 
Giornale  d' Italia,  fra  i  meglio  quotati. 
Ha  compiuto  molti  viaggi  giornalistici, 
e  le  sue  corrispondenze  ed  i  suoi  articoli 
ha  spesso  raccolti  in  interessanti  volumi, 
come  :  Benadir  ignorato  e  L'  Egitto  e  la 
guerra  europea. 

Ferrara  Pasquale  ,  nato  nel  1863  a 
Casoria,  esordi  con  gustosi  versi  in  dia- 
letto napoletano  nel  Cola  Capasso  e  nello 
Spassatiempo.  Datosi  poi  all'  insegna- 
mento ha  pubblicato  pregevoli  libri  edu- 
cativi. Citiamo  fra  le  principali  sue  pub- 
blicazioni :  Tele  di  )-agno;  Sotto  gli  aran- 
ci ;  Bruni  e  biondi  ;  Tra  maghi  e  fate; 
Topino  ,  avventure  di  un  ragazzo  giap- 
ponese a  Napoli;  Le  tre  sorelle  ;  C  è  chi 
sa;  Promossi;  Piccina. 


Ferrari  Demetrio,  scrittore  ed  inso- 
gnante modenese,  nato  nel  1856.  Gli  dob- 
biamo: Storia  del  sonetto  italiano;  Saggio 
d' interpretazione  di  cinque  odi  barbare 
di  Giosuè  Carducci.  {In  una  cliiesa  go- 
tica, Sirmione,  Alla  regina  d'  Italia,  A 
Garibaldi,  Scoglio  di  Quarto);  Grai/una- 
lica  della  lingua  italiana  ;  L'  arte  del 
dire  ,  manuale.  Profossore  nella  Scuola 
tecnica  «  Guido  Grandi  »  di  Cremona, 

Ferrari  Giuseppe,  professore  di  lette- 
ratura italiana  nell'Istituto  tecnico  «  An- 
gelo Secchi  »  di  Regjfio  p]milia  .  ci  ha 
dato  :  Guido  da  Castello  e  il  16."  canto 
del  Purgatorio;  Dolori,  versi  ;  La  rotta 
di  Michelberg;  Estasi,  bozzetto  medieval 
le  ;  Di  alcune  costumanze  curiali  de- 
reggiani del  sec.  XIII  ;  Il  girone  dante- 
sco; Storia  d'un  amore;  Studio  del  can- 
zoniere di  Messer  Matteo  Bojardo  ;  A 
carne  di  cinghiai  dente  d'  alano  ;  Sid- 
V  Appennino,  sonetti;  Tempi  liberi,  sto- 
ria reggiana  del  sec.  XIII  sceneggiata; 
Una  scena  araba;  Réoes  et  images,  liri- 
che francesi;  altre  opere  di  ricerche  bio- 
grafiche ed  una  Guida  di  Reggio  Emilia. 

Ferrari  Giuseppe  Michele  ,  letterato  , 
filosofo  ed  avvocato  calabrese,  nato  a  So- 
riano, nel  1862.  Ancora  giovinetto,  alunno 
del  liceo  di  Monteloone  ,  meritò  le  lodi 
di  Cantù,  Rapisardi,  Zanella  ed  altri  som- 
mi, per  alcuni  saggi  letterari.  Completati 
gli  studi  a  Napoli  ed  a  Roma  e  tre  volte 
dottore  (1884-86-87)  esordi  come  pro- 
fessore di  filosofia  nel  Kceo  di  Rieti,  pas- 
sando successivamente  a  quello  di  Mon- 
teleono  ed  al  liceo  «  Vittorio  Emanuele  » 
di  Napoli.  Presentemente  è  ordinario  di 
pedagogia  nell'Università  di  Bologna.  Fra 
le  sue  pubblicazioni  notiamo  come  degne 
di  speciale  ricordo  :  Commemorazione 
di  F.  Fiorentino  ;  Del  valore  elico  delle 
onoranze  rendute  a  Firenze  a  Beatrice 
di  Dante;  In  memoriam,  collana  di  ri- 
cordi; Saggio  su  Aristofane;  Primavere, 
versi;  A  Francesco  Antonio  Ferrari  nel 
I  anniversario  della  sua  morte  (XII  lu- 
glio MDCCCXCVl),  Disciplina  scolastica 
educativa  ;  Scritti  vari  (due  voi.)  ;  Una 
girlandelta;  Il  problema  etico  ,  L'  etica 
di  B.  Spinoza;  Il  problema  logico,  P>'0- 
blemi  estetici  ;  Lq,  pedagogia  del  Leibni- 
zio;  Locke;  Disciplina  scolastica  educati- 
va; La  sincerità;  Giuseppe  Altiao  crilico 
del  posivitismo;  Carità  e  solidarietà;  Le- 
zioni di  pedagogia.  Mente  vasta,  scrittore 
e  parlatore  olegante,  il  Ferrari  è  presi- 
dente del  Consiglio  di  direzione  dell'As- 
sociazione dei  liberi  docenti  italiani  e 
loro    rappresentante  nella  Facoltà  di  li- 


161 


lologia  e  tìlosotia  di  Roma  ;  membro  del 
«  Lincoln  pliilosopliical  College  »  di  Bo- 
ston ,  e  copro  intìnite  altre  cariche  in 
Istituti  letterari  e  scientifici.  Dei  suoi 
scritti  si  sono  occupati  ,  con  larghezza 
di  esame  e  favore  di  critica,  autorevoli 
riviste  e  il  suo  nome  è  citato  con  lodo 
in  opere  nazionali  e  straniere. 

Ferrari  Guglielmo  ,  stimato  scrittore, 
giornalista,  pittore,  fotografo,  già  diret- 
tore della  Tribuna  illustrala.  Ardente 
garibaldino  all'età  di  sedici  anni,  entrò 
assai  giovano,  prima  come  corrisponden- 
te e  poi  come  redattore,  nella  Gazzella 
Piemontese  (l'attuale  Stampa)  e  per  vari 
anni  vi  compilò  egregiamente  la  rubri- 
ca: «  La  vita  che  si  vive  »,  una  delle  at- 
trattive dell'autorevole  giornale  torinese. 
Chiamato  a  dirigere  le  sorti  della  Tri-  ' 
huna  illustrala  ,  in  cui  firmava  i  suoi 
brillanti  articoli  con  lo  pseudonimo  di  E. 
Clellico  ,  si  occupa  con  pari  compotenza 
di  critica  artistica,  di  lettere,  di  scienze. 

Ferrari  Sante,  letterato  e  filosofo  pa- 
dovano, nato  nel  1863,  professore  di  fi- 
losofia neir  Università  di  Genova.  Oltre 
le  sue  lodate  opere  filosofiche  che  gli 
hanno  data  meritata  fama,  ricordiamo  : 
Erinni  ,  carme  ;  Il  ratto  di  Speronella, 
racconto  in  8*  rima  ;  Dal  'mio  libro  di 
versi;  Bernardino  Zendrini;  Discorsi  pe- 
dagogici; Le  stirpi  italiche  e  la  loro  ci- 
viltà avanti  il  dominio  romano;  comme- 
morazioni di  P.  Bruno  ,  F.  Fiorentino, 
T.  Mamiani,  ecc. 

Ferrari  Severino,  squisito  poeta  bolo- 
gnese, nato  a  Molinella  nel  1856  ,  man- 
cato ai  vivi  nel  1906.  Studiò  nell'Univer- 
sità di  Bologna  e  nell'  Istituto  di  Studi 
Superiori  di  Firenze  e  —  scolaro  predi- 
letto del  Carducci  —  ebbe  l'onore  di  sup- 
plirlo varie  volte  noli'  Ateneo  bolognese 
e  di  essere  collaboratore  del  grande  poeta 
nell'  edizione  del  Canzoniere  di  Petrarca. 
Oltre  le  notevoli  edizioni  di  classici,  da 
lui  sapientemente  annotate  ,  il  Ferrari 
ci  ha  dato  :  Il  mago,  versi  ;  Bordatini, 
versi  ;  Il  secondo  libro  dei  Bordatini  ; 
Gabriello  Chiabrera  e  le  raccolte  delle 
rime  da  lui  stesso  ordinate;  L'incatena- 
tura del  Bianchina;  Nuovi  versi;  Versi; 
Maggio,  sonetti;  Poesie  dei  secoli  XIX  e 
XVIII  scelte  e  annotate  per  uso  delle 
scuole  ;  Prose  dei  secoli  XIX  e  XVIH; 
Antologia   della  lirica  moderna,  ecc. 

Ferrari  Vittorio  ,  figlio  del  celebre 
Paolo  Ferrari,  è  nato  nel  1860.  Gli  dob- 
biamo :    Lunedi  delV  Angelo  ;    Don  ^Sio- 


vani  nella  letteratura  e  nella  vita  ;  Esu- 
mazione (Ippolito  Nievo)  ,  conferenza  ; 
Rudimenti  di  esletica  per  avviamento  al- 
l'intelligenza delle  opere  letterarie;  Paolo 
Ferrari  ;  Letteratura  italiana  moderna 
e  contemporanea.  Professore  di  lettera- 
tura italiana  nel  liceo  «  Parini  »  di  Mi- 
lano, ci  ha  dato  puro  notevoli  pubblica- 
zioni pedagogiche. 

Ferraris  Maggiorino,  scrittore,  econo- 
mista, uomo  politico,  direttore  della  più 
autorevole  rivista  italiana  :  la  Nuova 
Antologia,  alla  quale  ha  dato  grande  im- 
pulso ;  nato  ad  Acqui  (Piemonte)  nel 
1856.  Parlatore  eccellente  ,  giornalista 
vivacissimo  (fu  pure  redattore  del  Dirit- 
to) ,  ha  pubblicato  nella  rivista  da  lui 
diretta  ed  in  molti  altri  giornali  e  rivi- 
ste italiani  ed  esteri  ,  gran  numero  di 
articoli  ,  notevoli  per  forma,  per  origi- 
nalità ,  per  acutezza  di  vedute.  Gli  dob- 
biamo pure  pregevoli  opero  economiche. 
Deputato  al  Parlamento  Nazionale  ,  ex 
ministro  dello  Poste  e  Telegrafi,  già  vice- 
presidente dell'Associazione  della  Stam- 
pa, Maggiorino  Ferraris  ha  coperto  im- 
portanti cariche  pubbliche  e  gode  molta 
autorità  nel  Parlamento  e  nella  stampa 
italiana.  Fu  uno  dei  delegati  italiani  alla 
Conferenza  della  Pace. 

Ferrare  Giuseppe,  letterato  e  folklo- 
rista  ,  già  provveditore  agli  studi  per 
Coni,  nato  a  Carpaneto  (Monferrato)  nel 
1846.  Fra  lo  suo  innumerevoli  pubblica- 
zioni citiamo  :  Canti  popolari  monferri- 
ni;  Nuove  raccolte  di  canti  popolari  mon- 
ferrini;  Canti  popolari  di  Ferrara;  Su- 
perstizioni ,  usi  e  proverbi  monferrini  ; 
Canti  popolari  del  basso  Monferrato  ; 
Canti  popolari  sardi  di  Siniscola;  Donna 
Bisodia  0  la  madre  di  S.  Pietro;  I  pig- 
7nei;  Una  leggenda  bacchica;  Rondinella 
Pellegrina  ;  La  ragazza  astuta  ;  Il  sole 
nel  Folklore;  Imprecazioni,  giuramenti 
e  saluti  reggiani  ;  Feste  ,  canti  sacri  e 
preghiere  in  Sardegna  —  e  molte  altre 
ricerche  folkloristiche,  studi  e  spigolature. 

Ferraro-Oorrera  Raffaele  ,  redattore 
del  Mattino,  geniale  poeta  dialettale  ra- 
poletano,  autore  di  popolarissime  canzo- 
nette divenute  famose. 

Ferravilla  Edoardo  celebre  attor  co- 
mico lombardo  ed  autore  di  commedie, 
farse  ,  monologhi  che  formarono  la  de- 
lizia non  solo  dei  milanesi  e  dei  lombar- 
di in  genere,  ma  dogi'  italiani  tutti,  poi- 
ché alla  comicità  delle  trovate  si  univa 
r  interpretazione  meravigliosa  del  Ferra- 

19 


162 


villa,  che  trionfava  come  autoro  e  attore 
tipico  ed  inimitabile.  Tra  le  sue  più  note 
produzioni  ricordiamo  :  La  class  di  asen\ 
Luna  de  miei  del  sur  Pancrazi;  El  duel 
del  sur  Payiera  ;  El  maester  Paslizza  ; 
La  politica  del  Tecoppa  ;  On  spos  per 
rid;  El  sur  Pedrin  ai  hagn\  El  sur  Pe- 
drininquarelta,  ecc.  11  Ferravilla  mancò 
ai  vivi,  non  ancora  sessantenne,  nel  1919. 

Ferreri  Abele  ,  professore  di  lettere 
italiane  e  direttore  ,  a  riposo  ,  di  Regie 
Scuole  Normali,  nato  a  Montanaro  Cana- 
vese  (Torino)  nel  1849.  Ci  ha  dato  ,  fra 
l'altro:  Bella  Poesia  e  della  sua  influen- 
za sull'uomo,  dissertazione  ;  Dell'ufficio 
e  dell'  ulilità  della  Storia  ;  Alla  cara 
memoria  del  Professore  Giusejjpe  Galli- 
nara  ;  Intitolandosi  dal  nome  di  Anto- 
nietta Tommasini  la  li.  Scuola  Nortnale 
Superiore  Femminile  di  Panna,  discor- 
so ;  Il  Cinquantenario  della  R.  Scuola 
Normale  Maschile  di  Pinerolo ,  ecc.  — 
Ha  collaborato  alla  Gazzetta  di  Torino, 
alla  Gazzetta  di  Pinerolo,  alla  Lanterna 
Pinerolese  ,  a  La  Scuola  Nazionale.  E' 
Commendatore  della  Corona  d'Italia. 

Ferrerò  Antonio  ,  nato  a  Farigliano 
Langlie  nel  1875,  residente  a  Mondovi. 
Ci  ha  dato  :  fiori  Italici,  versi  ;  Studi 
sulle  Bellezze  Letterarie  della  Bibbia,  ec. 
Ha  in  preparazione:  La  Letteratura  Cri- 
stiana dei  primi  tre  secoli;  Sunt  Lacri- 
ìnae  rerum.  Il  primo  volume  del  Fer- 
rerò è  Fiori  Italici  e  nacque  sotto  la  pi'o- 
tezione  di  Dino  Mantovani,  al  quale  fu 
dedicato.  Esso  fu  una  rivelazione:  Guido 
Mazzoni  e  i  massimi  critici  ne  fecero 
gran  lode.  L'  argomento  era  difficile:  la 
formazione  geologica  e  politica  d'Italia, 
e  il  Ferrerò  riuscì  tanto  che  ne  ebbe 
r  iscrizione  all'  Arcadia ,  a  succedere  al 
poeta  provenzale  Mistral  eia  onorilicenza 
firmata  dal  Re  sul  campo  di  battaglia  il 
24  giugno  1916.  Negli  Studi ,  il  Ferrerò 
si  rivola  sotto  un  altro  aspetto  ,  ma  è 
sempre  l' anima  di  poeta  che  cerca  e 
ama  il  bello,  con  fervore  costante. 

Ferrerò  Vjarone  Augusto,  fine  poeta  e 
pubblicista  bolognese,  nato  nel  1867,  già 
redattore-capo  della  Tribuna.  Ancora 
studente  di  liceo,  nell'  83,  vinse  la  gara 
d'onore  indetta  da  Guido  Baccelli  :  gara 
rigida  e  difficile,  essendo  fra  gli  esami- 
natori Giosuè  Carducci  ;  il  secondo  pre- 
mio toccò  ad  Alfredo  Baccelli.  Con  lo 
pseudonimo  di  Onesto  Bolognese  scrisse 
versi,  prose,  critiche  d'arte,  nella  Gaz- 
zetta letteraria  ,  nell'  Illustrazione  ita- 
liana ,  nella  Gazzetta  Piemontese.  Lau- 


reato in  avvocatura  a  Torino,  nel  1890, 
non  esercitò  la  professione,  tutto  dedito 
all'  arte  ed  al  giornalismo.  Le  sue  No- 
stalgie d'amore,  versi  squisiti,  di  ottima 
fattura,  gli  valsero  il  plauso  di  Carducci, 
Pascoli,  Graf,  Marradi,  Martini  ed  altri 
insigni  poeti.  Pubblicò  poi:  Davide  Ca- 
landra, scultore;  Da  Firenze  a  Roma  e 
Le  caricature  di  Teja,  magnifico  volume 
che  ricostruisce  abilmente ,  attraverso 
r  opera  del  celebre  caricaturista  ,  circa 
un  secolo  di  storia  artistica. — Redattore, 
nel  1893,  della  Gazzetta  Piemontese  (poi 
mutatasi  in  Stampa  ),  diretta  da  Luigi 
Roux  ,  fu  inviato  a  Parigi  in  qualità  di 
corrispondente,  e  dalla  «  villo  lumière  » 
inviò  pregevoli  lettere  alla  sua  Gazzetta, 
al  Resto  del  Carlino  e  ad  altri  giornali 
e  riviste.  Ritornato  a  Torino,  quando  il 
senatore  Roux  acquistò  la  Tribuna,  Au- 
gusto Ferrerò  fu  nominato  redattore- 
capo  dell'  importante  giornale  romano. 
Presentemente  è  redattore-capo  del  Paese 
e  collaboratore  di  importanti  riviste. 

Ferrerò  Costante  ,  del  R°.  Liceo  Gin- 
nasio Umberto  1°  in  Roma  ,  nato  a  No- 
vara nel  1861.  Ci  ha  dato:  Figure  e  Fatti 
della  Storia  d'  Italia  :  dalle  più  remoto 
origini  alla  Caduta  dell'Impero  R.;  Ide^n: 
dalla  Caduta  dell'  Impero  R.  al  Trattato 
di  Aquisgrann;  Esposizione  della  «  Geru- 
salemme Liberata  »  coi  passi  scelti;  Ge- 
nialità; Bimbi,  per  voi;  Persone,  Mostri, 
e  Luoghi  di  Dante  {Inferno).  Pubblicherà 
tra  breve  :  Persone,  Mostri,  e  Luoghi  di 
Dante  {Purgatorio),  voi.  2*. 

Ferrerò  Felice  ,  eminente  scrittore, 
autore  di  numerose  opere  di  storia  ,  di 
letteratura,  di  viaggi,  che  ebbero  vivo, 
meritato  successo.  Uno  dei  suoi  volumi 
più  fortunati  è  :  Val  d'Aosta:  La  perla 
delle  Alpi  ,  splendidamente  illustrato. 
Questo  libro  si  attaglia  cosi  bene  allo 
tendenze  del  pubblico  ,  ne  soddisfa  con 
tanto  garbo  e  tanta  genialità  la  rapi- 
da curiosità  ,  riesco  cosi  efficacemente 
a  dai'o  una  idea  chiara  di  quanto  nel 
paese  può  interessare  ,  che  ésca  più  sa- 
piente non  potrebbe  imaginarsi  por  atti- 
raro  i  viaggiatori  in  questo  fortunato 
lembo  d'Italia.  Il  libro  del  Ferrerò  ha  il 
merito  di  far  conoscere  il  paese  sotto  i 
varii  suoi  aspetti  ,  evitando  di  apparire 
una  monografia  scientifica,  una  disserta- 
zione storica  o  una  guida  pratica. 

Ferrerò  Guglielmo,  pubblicista  o  sto- 
rico illustro,  nato  a  Portici  (Napoli)  nel 
1871,  residente  a  Torino.  Dotato  di  ecce, 
zionale  cultura  e  di  ingegno  potente,  ri. 


163 


chiamò  ,  giovanissimo  ,  coi  suoi  arditi, 
talvolta  paradossali  articoli,  l'atteiiziono 
dolio  più  spiccato  individualità  della  let- 
teratura 0  della  politica.  Scrittore  origi- 
nalo, incisivo,  spesso  violento,  ammira- 
tore dello  razze  nordiche  ,  ha  suscitato 
larghe  discussioni  nel  mondo  dei  dotti 
con  la  sua  opera  sulla  Grandezza  e  de- 
cadenza di  Roma  ,  in  cinque  volumi. 
Oltre  allo  importanti  opere  di  rtlosotìai 
di  sociologia  e  di  criminologia  (qualcuna 
in  collaborazione  con  Lombroso,  Sighcle, 
Bianchi  ecc.)  gli  dobbiamo  :  L'  Europa 
giovane  ,  studi  e  viaggi  nei  paesi  del 
Nord  ;  Roma  nella  cultura  moderna  ; 
Fra  i  due  mondi,  e  le  dieci  famose  con- 
forenzo  sul  Militarismo.  La  sua  confe- 
renza su  Nerone,  già  nota  in  Italia,  te- 
nuta nel  1906  a  Parigi  ,  per  iniziativa 
della  Società  delle  Conferenze,  suscitò  il 
più  intenso  entusiasmo.  In  essa  lo  scrit- 
tore compio  una  specie  di  riabilitazione 
di  Nerone,  il  quale  ò  generalmente  con- 
siderato come  anti- cristiano,  ciò  che  non 
è  giusto,  secondo  il  Ferrerò;  egli  ha  anzi 
contribuito  alla  difìusione  del  cristiane- 
simo, per  il  suo  culto  sfrenato  di  orien- 
talismo, al  punto  che  si  potrebbe  chia- 
mare collaboratore  di  S.  Paolo.  —  Nei 
mesi  di  novembre  e  dicembre  del  1906, 
Guglielmo  Ferrerò  tenne  un  ammiratis- 
simo  corso  di  storia  nel  Collegio  di  Fran- 
cia ,  per  incarico  di  quel  Consiglio  di 
professori.  Fu  il  primo  italiano  cui  sia 
stato  tributato  simile  onore  ,  poiché  il 
Collegio  di  Francia  è  il  più  alto  Istituto 
di  studi  superiori  d'  Europa.  Nel  volume 
Fra  i  due  mondi  egli  raffigura  il  conflitto 
non  dell'  America  e  dell'Europa  soltanto, 
ma  delle  antiche  civiltà,  e  riesce  di  molta 
efficacia.  Questo  libro  è,  fra  i  volumi  del 
Ferrerv),  il  più  popolare  in  America,  ove 
r  illustre  scrittore  si  è  recato  ripetute 
volte,  svolgendo  cicli  di  conferenze  molto 
applaudite.  Ultime  sue  pubblicazioni  sono: 
La  guerra  europea;  Le  genie  latin  et  le 
monde  moderne;  La  vecchia  e  la  nuova 
Europa.  —  Un  breve  ma  succoso  profilo 
su  G.  Ferrerò  ò  stato  scritto  da  C.  Bar- 
bagallo  uqW Italia  che  scrive. 

Ferrerò  Mario,  scrittore  od  insegnante, 
autore  di  un  Piccolo  dizionario  di  ped.a- 
gogia,  didattica  e  storia  della  pedagogia 
e  di  un  volume  di  Racconti  della  scuola. 

Ferretto  Arturo,  pubblicista  padovano 
nato  nel  1891;  redattore  del   Veneto. 

Ferri  Claudio,  pubblicista  ed  avvocato 
napoletano,  nato  nel  1895.  Collaboratore 
lÌQVPHngolo  edora  del  Don  Marzio,  della 


Yita  Giudiziaria  ,  della   Toga  ,  propara 
uno  studio  su  Le  Finanze  d' Italia. 

Ferri  Enrico,  pubblicista ,  uomo  poli- 
tico e  giureconsulto  famoso  ,  capo  rico- 
nosciuto dal  partito  socialista  intransi- 
gente italiano  ,  nato  nel  1856  ,  a  S.  Be- 
nedetto Po.  Uomo  di  genio  ,  scienziato, 
oratore  avvincente,  forte  fibra  di  lottato- 
re ,  il  Ferri  gode  reputazione  mondiale 
per  la  sua  complessa  opera  scientifica  , 
tradotta  in  vario  lingue  e  tenuta  in  gran 
pregio  dai  dotti.  Ma  l'indole  della  nostra 
pubblicazione  e'  impone  di  accennare  so- 
lamente a  Ferri  giornalista.  Succeduto 
a  Leonida  Bissolati  nella  direzione  del- 
l' Avanti  !  ,  mercè  la  sua  autorevolezza 
e  la  sua  grande  energia,  conferì  impor- 
tanza e  diffusione  al  principale  organo 
del  partito  socialista  d'Italia,  ingranden- 
done di  molto  il  formato,  migliorandone 
i  servizi  d'informazione  ed  arricchendone 
la  redazione  di  provetti  scrittori  fino  a 
che  il  suo  partito  non  credette  dare  an- 
che a  lui  lo  sgambetto,  come  aveva  fatto 
col  Bissolati.  —  Deputato  al  Parlamento 
nazionale  da  molte  legislature,  Enrico 
Ferri  insegna  diritto  e  procedura  penale 
noli'  Università  di  Roma,  ove  i  suoi  corsi 
sono  assai  frequentati.  E'  presidente  del- 
la Commissione  che  studia  la  riforma  del 
codice  penale  e   ne  è  relatore. 

Ferri  Giustino  L.,  pubblicista,  critico, 
romanziere,  nato  nel  1857  a  Picei nesco, 
laureatosi  in  giurisprudenza  a  Napoli  nel 
1878.  Già  redattore- capo  del  Fanfulla  e 
redattore  del  Capitan  Fracassa  ,  oltre 
agl'innumerevoli  articoli  di  critica,  disse- 
minati su  giornali  e  rivisto,  scrisse  molti 
romanzi  (fra  cui  qualcuno  ebbe  larga 
diffusione)  nascondendosi  successivamente 
sotto  un  esercito  di  pseudonimi  :  Lean- 
dro, Maffio  Savelli,  Plongiah,  Marchese 
di  Carabas,  Furio  Stiniger  ,  Fulvio  Gi- 
nestri.  —  Un  giorno  ,  racconta  il  Chie- 
rici nel  suo  simpatico  volume  «  Il  quar- 
to potere  a  Roma  »  ,  Gandolin  disse  : 
«  Fammi  un  romanzo  con  questo  titolo  : 
Un  dramma  all'  Alambra  {V  Alambra 
ora  un  teatro  di  Roma  che  s'  incendia)  ». 
Giustino  Ferri  rispose  :  «  Ma  ,  e  il  sog- 
getto ?  »— «  Quanto  cose  vuoi  !  — -  ribattè 
Gandolin  —  Non  ti  basta  il  titolo  ?  Rin- 
grazia Iddio  che  ti  ho  dato  quello  !  »  E 
Ferri  si  mise  all'opera,  e  ci  prese  gusto; 
e  in  breve  i  romanzi  non  si  contarono 
più  ;  arrivò  a  scriverne  contemporanea- 
mente ,  in  appendice  a  tre  giornali  di- 
versi. Uno  dei  migliori,  veramente  ricco 
di  pregi,  è  II  capolavoro,  ed  una  ristampa 
giungerebbe  certo  gradita. 


164 


Ferriani  Lino  ,  lettorato  ,  sociologo, 
magistrato  ,  nato  a  Ferrara  nel  1852, 
morto  a  Como  nel  1921.  Uno  dei  suoi 
primi  lavori  è  :  L'  mfanticida;  vennero 
poi:  L'  amore  in  Tribunale:,  Madri  sna- 
turale; Minorènni  delinquenti;  Delinquenti 
scaltri  e  fortunati;  Delinquenti  chesctHvo- 
no  ;  Delinquenza  precoce  e  senile;  1  dram- 
mi dei  fanciiUli  abbandonati  (studi  di  psi- 
cologia criminale^  ;  Nel  inondo  delV  in- 
fanzia; sludi  di  psicologia  infantile;  Vu- 
morismo  di  un  usciere  giudiziario;  Tre- 
dici discorsi  inaugurali  ;  Conferenze  (il 
Ferriani  fu  un  brillante  conferenziere). 
Lavoratore  infaticabile,  strenuo  difensore 
dell'infanzia  maltrattata  ,  era  insignito 
di  onorificenze  italiane  e  straniere. 

Ferrigni  Umberto  (Yorickson)  pubbli- 
cista, avvocato  ed  autore  drammatico, 
nato  nel  1866  a  Livorno  ,  residente  a 
Parigi.  Fu  critico  drammatico  del  Nuovo 
Giornale  di  Firenze  e  poi  direttore.  La 
sua  commedia  Prime  Armi,  data  per  la 
prima  volta  da  Teresa  Mariani,  fu  assai 
bene  accolta  da  pubblico  e  critica  ,  e 
gii'ò  vittoriosamente  l'Italia.  Scrisse  inol- 
tro :  La  scorciatoia  ;  Il  senno  del  poi  ; 
La  ballerina  ;  La  regola  ;  L'  Assessore; 
Colette.  Pubblicò  un  interessante  volume 
di  Impressioni  di  viaggio. 

Ferroni  Ferruccio  (Ferronio).  Nato  a 
Firenze  nel  1856  ,  collaborò  a  Cordelia, 
Scuola  Nazionale  ,  Risveglio ,  V  Unione, 
La  Rassegna  scolastica  ;  /  diritti  della 
scuola,  ecc.,  occupandosi  principalmente 
del  problema  scolastico.  Ha  pubblicato  : 
Parole  al  vento  ;  Fantasie  scolastiche; 
Letture  varie;  Il  inondo  nuovo  (in  colla- 
borazione con  Renato  Fucili);  Pedagogia 
allegra;  Il  viaggio  di  Gianneltino  di  Col- 
lodi ,  riordinato  in  un  sol  volume  ;  Me- 
todo fonico  0  vocale?  E'  corrispondente 
del  Resto  del  Carlino  da  Ancona  ,  ove 
attualmente  risiede. 

Ferruggia  Gemma,  valorosa  scrittrice 
e  conferonziera,  nata  a  Livorno  nel  1868. 
Dicitrice  squisita,  ha  preso  parte  a  varie 
rappresentazioni  drammatiche  che  hanno 
rivelato  in  lei  un  vero  talento  di  attrice 
sobria  ,  efficace ,  comunicativi.  Roman- 
ziera, novollatrice  tra  le  più  apprezzate, 
ci  ha  dato  :  Verso  il  nulla ,  romanzo; 
L' idea  ,  romanzo  ;  L'enigma  soave  ,  no- 
velle ;  Follie  muliebri  (cinque  edizioni}; 
Autori  e  Autrici  ;  Fascino  ,  romanzo  ; 
Amianto;  Il  cervello  della  donna;  Nostra 
Signora  del  Mar  Dolce,  frutto  di  un  suo 
viaggio  noll'Amazzonia  ;  Matilde  Serao, 
studio  critico;   Due  scritti,  in  collabora- 


zione con  suo  marito  Alberto  Manzi;  La 
gioia  di  tradire  ,  dramma  ;  Il  sole  na- 
scosto, romanzo.  Collaboratrice  di  Nuova 
Antologia  ,  nella  quale  pubblicò  un  ro- 
manzo, 0  di  altre  notevoli  riviste,  risiedo 
in  Milano.— Come  conforenziera  lia  trat- 
tato argomenti  letterari  ed  artistici,  con 
gusto  e  competenza  ;  varie  conferenze  ha 
tenuto  ultimamente  nella  redazione  ro- 
mana di  Donna,  una  delle  quali  molto  in- 
teressante su  Guido  da  Verona.  Prepara 
un  libro  di  profili  :  Le  nostre  attrici  ed 
un  nuovo  romanzo.  Dotte  al  teatro  an- 
che altri  lavori  applauditi.  E'  fregiata  di 
medaglia  d'oro  della  Dante  Alighieri,  per 
la  sua  propaganda  patriottica. 

Fiammazzo  Antonio  ,  colto  letterato, 
nato  a  Fonzaso  (Belluno)  nel  1854;  resi- 
dente a  Savona  ,  dov'  è  preside  di  quel 
R.  Liceo  Ginnasio.  Fra  le  principali  o- 
pere  da  lui  pubblicato  vanno  menzio- 
nate :  /  codici  friulani  della  D.  C.  illu- 
strati; Raccolta  di  lettere  inedite,  in  duo 
serie  ;  Codici  veneti  della  Divina  Com- 
media ;  Il  Codice  dantesco  della  Bibliot. 
di  Derogamo,  illustrato;  Il  Voltaire  e  l'ab. 
G.  Marenzi  ;  Nuovo  spoglio  del  «  Lolli- 
niano  »;  Nel  XIV  luglio  del  MCM  (1." 
centenario  della  morte  di  L.  Mascheroni); 
L'ultima  edizione  de  «  L'' invito  a  Lesbia 
Cidonia  »;  Lettere  di  Dantisti  (colloz.  di 
«  Opuscoli  Danteschi  »  del  Passerini  ); 
Ntiovo  contributo  alla  biografia  di  L. 
Mascheroni;  Vocabolario- Concordanza  di 
tutte  le  opere  latine  e  italiane  di  Dante 
Alighieri  ;  Il  Codice  Dantesco  della  Bi- 
blioteca di  Savona,  illustrato  ;  Il  Com- 
ìnento  Dantesco  di  Grazialo  de''  Bamba- 
glioli,  dal  «  Colombino  »  di  Siviglia  con 
altri  codici  raffrontato. —  Propara  :  Dai 
Codici  danteschi  veneti,  testo  e  commenti. 

Fiammingo  Giacomo ,  redattore  del 
quotidiano  L'Italie,  collaboratore  di  altri 
giornali,  italiani  ed  esteri. 

Fiammingo  Giuseppe  Maria  ,  succe- 
duto a  Eduardo  Arbib  ,  è  da  molti  anni 
direttore  politico  àeWItalie,  giornale  cui 
ha  dato  notevole  impulso.  Pubblicista  vi- 

f eroso  ,  di  molta  attività,  è  corrispon- 
ente,  da  tempo  ,  dell'  autorevole  Daily 
Mail  di  Londra  e  di  altri  grandi  gior- 
nali esteri.— Fu  deputato  al  Parlamento 
por  una  legislatura  (la  25,'"*). 

Fiaschi  Vico  ,  avvocato  ,  pubblicista, 
professore  di  economia  politica  all'  Isti- 
tuto Commercialo  di  Carrara  ,  nato  in 
questa  citta  nel  1875.  E'  Direttore  dello' 
Svegliarino  e  do  La  battaglia,  collabora 
all'  Avanti  !  od  al  Lavoro  di  Genova. 


165 


Piastri-Guicciardi  Virginia  ,  egregia 
scrittrice  emiliana  ,  nata  a  Reggio  nel 
1864.  Studiò  varie  lingue  (ci  ha  dato 
buone  traduzioni  poetiche  dall'  inglese) 
e,  giovanissima, Iniziò  la  collaborazione, 
con  novelle,  bozzetti,  articoli  di  critica, 
alla  Vita  Italiana,  aW  Illustrazione  po- 
polare, 0  poi  al  Fanfc.lla  della  clomeni- 
.ca,  alla  Tribuna  illustrata,  ecc.  Lo  dob- 
biamo :  SuW  arte  della  vita  ;  Racconti 
di  Natale;  Sigarette  ìjrasiliane;  Fiat  vo- 
luntas  tua;  Bue  voci;  L'altra;  L'Aprile, 
romanzo  molto  lodato  dalla  critica.  Ha 
scritto  pure  varii  lavori  in  dialetto  emi- 
liano, come  :  Sleppa;  Inint  in  tutt;  Ser- 
vitour  pustega,  ecc. 

Fidenti  Agostino,  nato  a  Valenza  (A- 
lessandria)  nel  1882  ,  risiede  a  Genova. 
Ha  pubblicato  un  notevole  volume  di  li- 
riche :  Trasparenze  d^anima  ,  con  pre- 
fazione di  E.  Calligari  (Mikròsj.  Direttore 
de  Z,'  unità  Cattolica  di  Firenze,  attende 
ad  un  nuovo  volume  di  lìriche. 

Fides  (baronessa  Giovanna  Chiarandà 
Jacona  di  Santa  Maria)  pseudonimo  di 
una  signora  dell'  aristocrazia  siciliana, 
scrittrice  di  non  poco  merito,  che  ha  al 
suo  attivo,  tra  l'altro,  un  romanzo  :  Vit- 
toriosa !,  lavoro  di  vita  e  di  passione  che 
per  r  ardore  contenuto  del  sentimento  e 
l'interesse  drammatico  sempre  vivo,  ebbe 
grande  successo.  Anche  1'  altro  suo  ro- 
manzo :  Vie  opposte,  ha  pregi  di  forma 
e  di  originalità  poco  comuni. 

Filangieri  Carlo  ,  pubblicista  napole- 
tano ,  nato  nel  1855,  stabilitosi  poi  in 
Roma.  Gli  dobbiamo  :  La  Maddalena  del 
Nichil  ;  Un  vinto  ;  Fasti  della  marina 
napoletana;  Il  dio  della  paura;  Gli  Am- 
miragli del  regno  di  Napoli  dal  iOOO  al 
i607;  La  ribellione  delV atomo;  Correnti 
calamo.  E'  stato  collaboratore  di  gior- 
nali e  rivisto  fra  cui  :  Tribuna,  Patria, 
Lega  Lombarda  ,  Corriere  del  mattino, 
Don  Marzio,  Lega  Navale. 

Filippini  Enrico,  letterato  e  folklori- 
sta,  nato  nel  1867.  Citiamo  lo  sue  prin- 
cipali pubblicazioni:  Il  canto  della  Schia- 
va bianca  ;  Le  fonti  adibite  da  Plutarco 
neW  esposizione  della  guerra  gallica  di 
Cesare  ;  Le  stampe  di  musica  profana 
nella  comunale  di  Fabriano;  Recensioni 
ed  annunzi  biografici;  Folklore  Fabria- 
nese  ;  Ferroniana  ;  Per  lo  svolgimento 
drammatico  della  leggenda  dongiovanne- 
sca; Spigolature  folkìoriche;  Usi  venatori 
nel  Folignate.  Insegna  lettere  italiane  nel 
Ginnasio  «  Beccaria  »  di  Milano. 


Filippini  Ernesto  ,  scrittore  e  pubbli- 
cista di  non  comune  valore,  nato  a  Ibe- 
rna nel  1854.  Ha  pubblicato:  La  schiava 
bianca,  poemetto;  Tomìnaso  d'  Aquino, 
studio  ;  Educazione  e  religione  ;  Report 
of  the  Italian  Sunday  Schools  ;  L'  orfa- 
notrofio di  Spezia;  Girolamo  Savonaro- 
la; Cuore,  nella  rivista  di  Pedagogia  di 
Credaro  e  Martinazzoli;  e  liriche  prege- 
voli sparso  in  riviste,  almanacchi  ,  ecc. 
Ha  in  preparazione:  Costantino,  studio  sto- 
rico ertico  ;  Le  memorie  d'  un  Fanello, 
sonetti  romaneschi;  Temporis  Adi.  versi; 
Poesie  religiose.  E' dal  1895  direttore  del 
periodico  La  Scucia  Domenicale  e  an- 
nesse pubblicazioni;  dal  1895  corrispon- 
dente dei  giornali  scolastici.  The  Sunday 
School  Chonicle  e  The  Children  in  Eu- 
rope ed  è  stato  corrispondente  di  molti 
altri  giornali.  Dottore  in  lettere  ,  deco- 
rato delle  medaglie  di  benemeriti  della 
Pubblica  Istruzione  e  Salate  Pubblica,  è 
insignito  di  altre  onorificenze  italiane  ed 
estere.  Professore  ordinario  di  materie 
letterarie  nel  R.  Liceo  Ginnasio  Teren- 
zio Mamiani  di  Roma. 

Filiziani  Bernardino,  redattore  della 
Veni  Roma  ,  collaboratore  di  varii  quo- 
tidiani e  di  riviste  italiane  ed  estere. 

Filiziani  Enrico,  direttore-proprietario 
del  giornale  La  Vera  Roma  ,  politico  , 
cattolico,  sociale,  illustrato,  che  si  pub- 
blica in  Roma  da  molti  anni.  Pubblicista 
esperto  e  polemista  energico  ,  vide  in 
breve  tempo  crescere  sensibilmente  la 
reputazione  del  suo  giornale  noli'  am- 
biente cattolico.  Ha  avuto  a  collabora- 
tori pezzi  grossi  del  Vaticano,  fra  i  quali 
monsignor  Cascioli  e  monsignor  Castaldi. 

Filonausi-Q-uelfl  Lorenzo  ,  dantologo 
abruzzese  ,  nato  a  Tocco  Casauria  nel 
1856.  Gli  dobbiamo  :  Due  chiose  dante- 
sche (Inferno  X  e  Purgatorio  IV)  ;  Gli 
accidiosi  e  gì'  invidiosi  nelV  Inferno  di 
Dante;  Le  Paroffie  del  Cielo;  L'angelico 
caribo;  Il  vedere  di  Salomone;  Il  contesto 
e  la  grammatica  nel  verso  63  del  canto 
X  dell'  Inferno  ;  Colui  che  dimostra  a 
Dante  il  primo  amore  di  tutte  le  sostanze 
sempiterne;  La  figlia  del  Sole;  Una  que- 
stione di  costruzione  ;  Qua  e  là  per  la 
Divina  Commedia;  Le  loìnbe  degli  eretici 
neW  Inferno  di  Dante  ;  Il  disdegno  di 
Guido  Cavalcanti;  La  struttura  morale 
del  Purgatorio  Dantesco,  ed  altri  prege- 
voli saggi  critici. 

Fimmanò  Enzo  ,  pubblicista  nato  nel 
1890   a  Frattamaggiore.    Ha    collaborato 


166 


a  V  Idea  'Nazionale ,  al  Messaggero  ,  al 
Dòn  Maì'zio  ,  al  Mattino,  alla  Tribuna. 
Prcseutcmento  collabora  al  Roma  ,  al 
Giornale  d'Italia,  al  Commercio. 

Finamore,  Amedeo,  nato  nel  1892  ,  a 
Lanciano  d'Abruzzi.  Ha  pubblicato:  Bue 
lettere  ;  Vintrusa  ;  La  tratta  delle  bian- 
che; Adolescenza;  Il  comitato.  Propara 
un  volume  di  novelle  e  due  lavori  pel 
teatro:  Il  suo  dovere  e  Malia.  Figlio  del 
folklorista  Gennaro  Finamore  e  della 
poetessa  Rasmunda  Temei  ,  autrice  di  : 
Voci  domestiche ,  Fiori  di  cam,po,  Ritne 
gaie,  Rime  sentimentali,  ecc. 

Finamore  Gennaro,  scrittore  e  storico 
abruzzese,  nato  nel  1836  a  Gossopalena, 
stabilitosi  poi  a  Lanciano.  Gli  dobbiamo 
notevoli  pubblicazioni  sul  dialetto  abruz- 
zese, fra  cui  un  importante  Vocabolario 
dell'uso  abruzzese  ;  altre  numerosissime 
pubblicazioni  ha  fatto  su  tradizioni  popo- 
lari, proverbi  e  costumi  abruzzesi.  Questo 
fecondissimo  scrittore  ci  ha  dato  pure 
interessanti  pubblicazioni  di  medicina  e 
d'  igiene,  poiché  ha  laurea  in  medicina. 
Già  insegnante  d' italiano  noi  licci ,  già 
preside  del  R.  Liceo  Ginnasio  di  Lancia- 
no, è  Comm.  della  Corona  d'Italia. 

Fini  Michelantonio,  nato  a  Rodi  Gar- 
ganico,  dove  risiedo^  ha  pubblicato:  Fra- 
telli, bozzetti;  Romanzo  d'anime;  Follilo- 
rismo  Gargano. —  Collabora  al  Giornale 
delle  Puglie ,  alla  Nave ,  alla  Voce,  alla 
rivista  Alessandro  Manzoni. 

Fino  Leone,  noto  nella  letteratura  pie- 
moYitese  unicamente  con  lo  pseudonimo 
di  Rico;  nato  a  Torino  nel  1861.  Poeta 
simpatico,  originalo,  ci  ha  dato:  Me  fieul; 
Sonett...  alegher  !  e  G^rio^e,  altro  bel  vo- 
lume di  versi.  Ha  collaborato  assidua- 
mente alla  Gazzetta  del  popolo  della  do- 
menica ed  a  quotidiani  del  Piemonte. 

Fino  Saverio  (  Mario  Valli  ),  poeta  e 
critico  torinese,  nato  nel  1888  Ha  pub- 
blicato :  Rime  Nazz arene  ;  Le  Leggende 
delle  Alpi;  Albe  di  vita,  letture;  Pelle 
d'asino,  racconto  per  ragazzi;  Letteì-e  di 
S.  C<^lerina  da  Siena ,  con  prefazione, 
oltre  notevoli  opere  giuridiche.  Collabo- 
ratore del  Momento,  del  Pro  FamiUa, 
(\q\V Avveìiire  d'Italia,  del  Corriere  d'I- 
talia ,  è  deputato  al  Parlamento  (popo- 
lare). Consigliere  Provinciale  di  Torino 
dal  919,  Presidente  della  Commissione  per 
gli  affari  generali,  ecc. 

Finottì  Filippo,  nato  nel  1877,  risiede 
a  Mantova  ,  ove  è  redattore   del  Nuovo 


Giornale    quotidiano.     Ha     pubblicato  : 
Studi  Sociali;  Studi  economici. 

Pinzi  Giuseppe,  letterato  emiliano,  n. 
a  Busseto  nel  1852.  Oftre  al  pregevole 
Manuale  completo  di  letteratura  italiana 
(1898-99),  che  ha  avuto  larga  diffusione, 
alla  encomiata  Antologia  di  prose  e  poe- 
sie classiche  e  moderne  (1893j,  e  ad  altre 
pubblicazioni  didattiche,  gli  dobbiamo: 
Note  critiche  sopra  i  canti  di  G.  Leopar- 
di; Alla  mia  Filatrice  ;  La  scienza  e  la 
vita;  Vasino  nella  leggenda  e  nella  let- 
teratura ;  Della  presente  letteratura  in 
Italia;  Saggi  danteschi;  Fantasmi,  odi  e 
sonetti;  Novelle  di  autori  classici  ;  Som- 
mario di  storia  della  letteratura  italia- 
na ;  Dizionario  di  citazioni.  Direttore 
della  «Biblioteca  delle  Scuole  Italiane  », 
ha  diretto  il  liceo  «Garibaldi»  di  Napoli 
ed  insegnato  in  quella  Università. 

Finzi  Ida  (Haydée) ,  forte  scrittrice 
triestina  ,  nata  nel  1869.  Collaboratrice 
di  rivisto  e  giornali  letterarii  come  : 
Fanfulla  della  domenica  ,  Illustrazione 
Italiana,  Favilla  ,  Illustrazione  popola- 
re ,  Piccolo  ed  Indipendente  di  Trieste  , 
Ha  pubblicato:  Novelle  e  poetnetti;  Il  ri- 
torno, novelle;  Dalla  vita,  novelle;  Fioc- 
chi di  neve  ;  Paolo  Landi;  Gli  amici  di 
Lucia  (queste  due  ultime  opere  per  l'a- 
dolescenza, sotto  lo  pseudonimo  di  Aidea). 
Al  teatro  ha  dato:  Baluba  Momolo,  Annie, 
Pantalon  spiritista,  bizzarria  in  un  atto 
(entrambe  rappresentate  por  la  prima 
volta  a  Milano  dal  Benini)  e  Per  te,  ap- 
plaudito dramma  in  un  atto ,  dato  la 
prima  volta  a  Roma  dalla  compagnia 
Andò-Di  Lorenzo.—  Ottenne  il  1"  premio 
nel  concorso  novellistico  Vallardi  (1895) 
col  racconto  Quintetto  ,  giudici  Boito, 
Giacosa  ,  Negri  e  Vignoli  ;  nello  stesso 
concorso  il  suo  racconto  Per  un  concorso 
meritò  la  menziono  onorevole.  Nel  1896 
consegui  il  1°  premio  nel  concorso  no- 
vellistico della  Roma  letteraria,  giudici 
Bonghi,  Fogazzaro,  Cesareo  e,  nel  ]ft04, 
il  premio  nel  concorso  drammatico  della 
Rassegna  internazionale  di  Roma  ,  col 
dramma  già  sopra  menzionato  Per  le,  giu- 
dici Oliva,  Rastignac,  Boutet  e  G.  Ferri. 

Finzi  Vittorio,  colto  letterato  e  biblio- 
grafo ,  nato  a  Mantova  nel  1860,  resi- 
dente a  Cremona  ,  ove  è  direttore  di 
quella  Biblioteca  Governativa.  Collabora- 
tore di  giornali  e  rivisto  ragguardevoli, 
ha  al  suo  attivo  un  numero  grande  di 
pubblicazioni  che  qui  non  ci  è  possibile 
elencare.  Ricordiamo  le  principali  :  Di 
un  privilegio  inedito  concesso  alla  città 


167 


di  Oristano  da  Ferdinando  II  il  Catto- 
lico: Islmzione  ed  educazione;  Delle  idee 
politiche  di  Dante  Alighieri  ;  Rime  ine- 
dite di  un  poeta  modenese  del  secolo  XV\ 
Poesie  inedile  di  Tito  Vespasiano  Strozzi; 
Francesco  Carrara  e  la  campagna  per 
l'abolizione  della  pena  di  morte;  Lettere 
inedite  di  Alessandro  e  Carlo  Poerio  ; 
Notizie  storiche  sulla  R.  Biblioteca  Esten- 
se di  Modena  ;  Di  una  bolla  inedita  di 
papa  Urbatio  Vili,  ecc.  ecc.  Attendo  ad 
altri  scritti  e  ad  altro  ricerche  non  mono 
importanti.  Ha  laurea  in  Giurisprudenza. 

Fiordelisi  barone  Alfonso ,  scrittore 
napoletano  ,  poeta  dialettale  fra  i  più 
noti  o  simpatici,  nato  nel  1857.  Collabo- 
ratore di  Napoli  Nobilissima  ,  dell'  Ar- 
chivio Storico  per  le  Provincie  napoleta- 
ne, del  Roma,  della.  Ribalta,  ecc.,  ha  pub- 
blicato: Sonetti  napoletani;  Nuovi  sonetti 
con  prof,  di  M.  Scherillo  ;  Anfitrione; 
Dissidio  tra  la  Piazza  del  Popolo  e  il 
cardinale  Filomarino;  Gl'incendii  in  Na- 
poli ai  tempi  di  Masaniello;  Un  episodio 
del  periodo  anarchico  napoletano;  I  caffè 
di  Napoli  al  principio  di  questo  secolo; 
La  storia  di  un  casotto;  La  Trinità  delle 
monache;  Il  giornale  di  Diomede  Mari- 
nelli; La  processione  ed  il  carro  di  Bat- 
taglino. Ci  ha  dato  puro  le  seguenti  opere 
teatrali:  Caccia,  commedia  in  quattro 
atti  ;  2're  fiche  nove  rotole  ,  commedia 
dialettale  in  tre  atti;  Guerra  allo  sposo, 
operetta  in  3  atti  ,  musica  del  M."  Vii- 
lente;  Faublas,  operetta  in  3  atti  musica 
del  M.*  Forte  ;  Lujjo  nun  magna  lupo, 
scenetta;  '0  chiavino,  scenetta.  Ultima- 
mente ha  raccolto  in  un  nitido  volumet- 
to: '0  libbro  d'  'e  viecchie  altre  prege- 
voli liriche  dialettali.— Autore  di  arguto 
canzonette  napoletane  che  hanno  avuto 
molta  voga  ,  accoppia  allo  spirito  tutto 
partenopeo,  una  vasta  erudizione. 

Fiore  Emilio,  nato  a  Troia  ,  pubblici- 
sta ed  insegnante.  Come  poeta  meritò  le 
lodi  di  Eduardo  Scarfoglio  ,  11  quale  de- 
tinì  i  suoi  versi  «  sonori  ,  non  comuni , 
specie  nella  forma  ».  Abbiamo  di  lui  : 
Uno  scherzo  al  ìmio,  novello; ,  Veglia  ita- 
lica, versi  ;  Rivoli,  versi.  Collabora  va- 
levolmente a  giornali  e   riviste. 

Fiore  Enzo  {Fiorenzo),  giovane  giorna- 
lista napoletano,  nato  nel  1900.  Giù  redat- 
tore del  Mattino,  è  dal  1920  redattore  del 
Giornale  della  sera. 

Fiorese  Sabino,  scrittore  ed  economi- 
sta di  grande  valore,  nato  a  Grumo  Ap- 
pula.  Profossore  di  economia  politica  e 
dì    statistica    nella  R.  Scuola    Superiore 


di  Commercio  di  Bari  ,  oltre  al  volu- 
me sul  Sistema  di  Econoìnia  politica, 
che  per  la  sua  grande  importanza  ha  a- 
vuto  finora  tre  edizioni  e  vario  tradu- 
zioni, ha  pubblicato  un  altro  libro  in  cui 
la  sua  coltura  ha  avuto  campo  di  mo- 
strarsi sotto  un  novello  aspetto  :  La  terra 
di  Bari.  Sorvoliamo  su  altro  pubblica- 
zioni minori  e  sulla  sua  ricca  e  varia  col- 
laborazione a  non  pochi  quotidiani. 

Fioretti  Ugo,  pubblicista  ed  avvocato, 
nato  a  Troia  (Marche)  nel  1855.  Ha  pub- 
blicato: Sulle  salire  di  Parini  ,  studio 
critico-storico;  Jean  Froissarl  e  V  opera 
sua;  Un  dramma  burocratico  nel  Mini- 
stero dell'  Istruzione  ;  Saggi  critici,  ecc. 
Completò  i  suoi  studi  a  Parigi. 

Fiori  Alberico,  giornalista  nato  a  Le- 
rici  nel  1889,  residente  a  Genova.  Colla- 
boratore del  Caffaro,  della  Lettura,  di 
La  Donna  e  di  varie  rassegno  d'Arte,  fu 
condirettore  dell'  Ippogrifo  ed  è  redat- 
tore capo  di  Cronache  d'  Arte.  Attendo 
ad  ultimare  un  volume  di  storio  o  leg- 
gende :  Orafi  e  gemme.  E'  fregiato  di  duo 
medaglie  al  valor  militare. 

Fiorini  Vittorio,  letterato,  pubblicista 
e  storico  emiliano,  nato  a  Piacenza  nel 
1860.  Già  redattore  capo  della  Nuova  An- 
tologia 0  della  Rivista  d'  Italia  ,  dirige 
la  Biblioteca  Storica  del  Risorgimento 
italiano  ,  V  Archivio  Muratoriano  e  la 
nuova  edizione  critica  dell'  opera  di  Mu- 
ratori :  Rerum  llalicaruni  Scriptores  , 
iniziata  dal  Carducci.  Ha  pubblicato  inol- 
tre :  Lettere  inedite  ed  un  capitolo  di 
Luigi  Tansillo;  La  Bella  Camilla  ,  poe- 
metto di  Piero  da  Siena  ;  Istorie  fioren- 
tine di  N.  Machiavelli,  commentate;  Tem- 
pio del  Risorgimento  italiano  (2  volumi). 
Il  periodo  Napoleonico  dal  1799  al  1814, 
ed  altro  importanti  opere  storiche.  Già 
professore  di  storia  moderna  presso  l'U- 
niversità di  Bologna,  direttore  dell'istru- 
zione classica  presso  il  ministero  della 
P.  1.,  Ispettore  Gon.  dello  Scuole  medie, 
è  ora  Consigliere  della   Corte  dei  Conti. 

Fiorita  Angelo  Luigi,  giovane  scrittore 
di  molto  ingegno,  collaboratore  di  gior- 
nali e  riviste  dell'  avanguardia.  Ricor- 
diamo di  lui  un  volume  scritto  durante 
la  guerra:  Le  labbra  arrossate  dal  minio; 
li  fascino  del  si  e  del  no,  volume  di  no- 
velle e,  ultimo^  un  avvincente  e  moder- 
nissimo romanzo  :   Gioiella,  vita  mia. 

Fiumi  Lionello,  poeta  veronese  di  rare 
qualità,  ricco  di  impeto  lirico,  di  limpi- 


168 


dezza  d'  immagini  ,  di  fluida  freschezza; 
nato  nel  1894.  Ci  ha  dato  :  Pòlline,  libro 
di  liriche  ,  con  un  Appello  Neoliberisla, 
opera  che  sollevò  intinite  discussioni  e 
che  determinò  il  sorgere  del  cosiddetto 
«  avanguardismo  ».  temperata  via,  di  mez- 
zo tra  il  passatismo  e  il  futurismo;  Cor- 
rado  Gavoni  ,  primo  volume  critico  in 
Italia  su  uno  dei  maggiori  esponenti  della 
nuova  poesia  :  un  volume  apprezzato  da 
critici  illustri  ,  da  Croce  a  Borgese  ,  da 
Romagnoli  a  Farinelli  ,  da  Donadoni  a 
Simoni  ;  Mùssole,  nuova  raccolta  di  liri- 
che ,  alcune  delle  quali  già  tradotte  in 
francese,  in  catalano,  in  olandese.  Pre- 
para :  Occhi  in  giro,  prose  liriche  e  Poeti 
italiani  contemporanei,  volume  di  saggi 
critici,  ecc.— Su  L.  F.  sono  state  scritte 
centinaia  di  articoli,  tra  cui  alcuni  pos- 
sono dirsi  veri  studi  critici,  e  lo  seguenti 
monografie  :  La  donna  nella  lirica  di 
Lionello  Fiumi  ,  di  Cesarino  Giardini  ; 
Lionello  Fiumi  dopo  Polline,  di  Ugo  Zam- 
plori;  Lionello  Fiumi,  di  Mario  Venditti. 

Fiumi  Maria  Luisa  ,  nevellatrice  um- 
bra, poetessa  spontanea  ed  esuberante. 
Un  critico  scriveva,  ultimamente,  di  que- 
sta giovane  scrittrice  :  «  Per  chi  ama  la 
ingenuità  la  sua  poesia  può  molto  pia- 
cere ,  ma  non  soddisfa  ugualmente  chi 
considera  la  solidità  costruttiva  dei  com- 
ponimenti ,  la  sicurezza  dell'  immagine, 
la  limpidità  dell'  espressione  come  segni 
di  pienezza  poetica  e  di  coscienza  arti- 
stica perfetta  ».  Ha  però  molto  ingegno 
ed  è  animata  da  molta  buona  volontà  e 
certamente  si  formerà.  Ha  pubblicato,  tra 
r  altro  :  Solitudine,  liriche  e  Vallegloria, 
con  illustrazioni  di  Charley   Doudelet. 

Flaccavento  Raffaele,  conosciuto  nella 
repubblica  letteraria  con  lo  pseudonimo 
di  Fulvio  Stanganelli  (pseudonimo  adot- 
tato per  sottrarsi  alla  censura  ecclesia- 
stica ,  poiché  il  Flaccavento  è  prete),  è 
nato  a  Comiso,  in  provincia  di  Siracusa, 
nel  1870.  Collaborò  fin  dal  1896  alla  Gaz- 
zetta letteraria,  alle  Muse ,  al  Fanfulla 
della  Doìnenica  ,  alla  Scena  illustrata. 
Più  che  di  studi  sacri,  per  naturale  in- 
clinazione ,  si  occupa  di  studi  letterari. 
Ha  infatti  pubblicato:  Piccole  prose;  Per- 
chè in  Sicilia  manca  un  vero  ambiente 
intellettuale.  Collabora  agli  almanacchi 
del  Sandron  e  del  Bomporad,  e  prepara 
una  raccolta  di  canti  popolari  di  Comiso, 
un'  opera  di  morale  sociologica  ,  divisa 
in  sodici  capitoli  :  Anima  malata  ,  un 
lavoro  di  critica  letteraria;  Gente  di  Chie- 
sa ,  nelle  Confessioni  di  G.  G.  Rousseau 
ed  un  volume  di  critica  letteraria. 


Flamini  Francesco  ,  esimio  letterato 
.  lombardo,  nato  nel  18«:)0  a  Bergamo;  pro- 
fessore ordinario  di  letteratura  italiana 
nella  R.  Università  di  Pisa  .  designato 
primo  nel  concorso  universitario  del  1895 
(commissari  Bonghi,  Del  Lungo,  De  Gu- 
bornatis,  Zumbini,  Mazzoni).  Collaborò  e 
collabora  al  Giornale  storico  della  lette- 
ratura italiana  ,  alla  Nuova  Antologia, 
alla  Rivista  d'Italia  e  dirige  col  Pellizzari 
la  Rassegna  bibliografica  della  letteratura 
italiana.  Fra  lo  sue  numerose  ,  impor- 
tanti pubblicazioni,  ricordiamo  principal- 
mente :  La  lirica  italiana  del  Rinasci- 
mento anteriore  ai  tempi  del  Magnifico; 
L'  egloga  e  i  poeìnelti  di  Luigi  Tansillo 
con  introduzione  e  commento  ;  Sludi  di 
storia  letteraria  italiana  e  straniera  ; 
Spigolature  di  erudizione  e  di  critica; 
Aurelio  Bertòla  e  i  suoi  sludi  intorno 
alla  letteratura  tedesca;  Il  cinquecento  ; 
Compendio  di  storia  della  letteratura  ita- 
liana (6.*  ediz.)  ;  /  significati  reconditi 
della  Commedia  di  Dante  e  il  suo  fine 
supremo;  Avviamento  allo  studio  della  Di- 
vina Commedia  ;  Dopo  il  nembo,  versi  ; 
Varie  pagine  d'arte  e  di  critica;  Com- 
mento alla  divina  Commedia.  —  Queste 

10  opere  di  maggior  lena,  ma  il  Flamini 
ce  ne  ha  date  innumerevoli  altro  :  studi 
letterari  e  critici,  prolusioni ,  relazioni, 
conferenze  e  ricerche  preziosissime. 

Flam.mia  Nicola,  scrittore,  professore, 
sacerdote  ,  nato  nel  1843  ad  Ariano  di 
Puglia.  Gli  dobbiamo  ,  fra  1'  altro  :  La 
religione  nella  storia ,  libri  di  lettura  , 
innumerevoli  articoli,  conferenze,  sermo- 
ni ed  un  coscienzioso  studio  sulla  vita  e 
sulle  opere  del  Parzanese,  nato  in  Aria- 
no. Prepara  la  2^  ediz.  della  Storia  della 
città  di  Ariano  ;  Il    Castello  di  Ariano; 

11  senso  allegorico  nei  Promessi  Sposi. 

Flammia  Vincenzo,  nato  nel  1893  in 
Accadia  (Avellino)  ,  collabora  ai  Diritti 
della  scuola  e  ad  altre  pubblicazioni  del 
genere.  Ha  tenuto  varie  conferenze. 

Fleres  Ugo,  poeta,  critico  e  pubblicista 
siciliano,  di  molto  valore,  nato  a  Messina 
nel  1857.  Esordi  nel  giornalismo  romano 
nei  primi  tempj  del  Fracassa,  e  rese  su- 
bito simpatico  il  suo  pseudonimo  di  Uriel, 
pubblicando  belle  poesie  ed  articoli  di 
critica  artistica  e  letteraria  vivaci,  acuti, 
originali.  Il  suo  primo  volume  di  poesie, 
edito  dal  Sommaruga,  s'intitolò  Versi  e 
fu  presto  seguito  dalle  opere  seguenti  : 
Profane  istorie  ;  La  terra  ;  Vortice ,  ro- 
manzo ;  La  tazza  di  tìiè ,  melodramma 
giocoso  :  Eoclollal  .    romanzo  ;  Sacellum, 


169 


nuovi  vorsi;  La  messa  notlurna;  Varia, 
novello;  L'anello,  romanzo  ;  Il  trillo  del 
diavolo,  molod ramina;  Gloria;  La  cam- 
pagna rom.ana;  Mirandolina,  opera  gio- 
cosa. E'  un  egregio  disognatore  od  è  fun- 
zionario al  Ministero  di  P.  I. 

Fiori  Ezio,  pubblicista,  dottore  in  lot- 
terò, valoroso  dantologo  ,  nato  noi  1877 
a  Bondono  (Ferrara).  Collaborò  alla  Lega 
Lombarda,  al  Mattino  à\  Ferrara,  UlÌV Ate- 
neo di  Roma,  al  Silvio  Pellico,  alia  Per- 
severanza, aìvidea  liberale  ed  alla  Gaz- 
xelta  Ferrarese.  Ha  pubblicato:  Saggi  di 
critica  estetica;  Il  teatro  di  E.  A.  Butti; 
I  proverbi  ossia  la  sapienza  dei  popoli  ; 
Storia  d'Italia;  Ugo  Foscolo  e  la  tragedia; 
Nostalgie  d'  amore  ,  novelle  ;  BelV  Idea 
imperiale  di  Dante.  Insogna  lettore  ita- 
liano nel  R.  Istituto  tecnico  «  C.  Catta- 
neo »  di  Milano. 

Florian  Eugenio,  pubblicista,  avvocato 
penalo  rinomato  del  Foro  veneziano,  n. 
nel  1872.  Professore  di  diritto  penale 
noli'  Università  di  Roma  ,  dirige  la  Ri- 
vista di  diritto  e  procedura  penale  ,  ed 
ha  pubblicato  importanti  opere  in  ma- 
teria. Insieme  allo  Zerboglio  pubblicò  il 
primo  trattato  di  Diritto  penale,  in  cni  si 
rispecchia  la  tendenza  positivista.  Iscritto 
al  partito  socialista  ufficialo,  ha  coperto 
cariche  pubbliche  a  Venezia,  ed  è  entrato 
in  Parlamento  nella  XXVI  legislatura. 

Foà  Arturo  ,  poeta  e  critico  piemon- 
tese. Nato  a  Cuneo  nel  1877  e  laureatosi 
a  Torino  in  filosofìa  e  lettore  nel  1898, 
si  fece  subito  notare  per  un  suo  libro 
su  V  amore  in  Ugo  Foscolo.  Seguì  un 
volume  di  novelle  :  1  nostri  cuori ,  del 
quale  Arturo  Graf  ebbe  a  diro:  «  Visione 
quando  acuta  ,  quando  gagliarda  delle 
cose,  sentimento  multiforme,  trasforma- 
bile ,  caldo  ,  sottile  ,  generoso.  Sorrisi  e 
lagrime.  Un  pensar  vario,  agile,  freme- 
bondo ,  dietro  la  luce  del  vero  e  il  fan- 
tasma della  felicità.  Si  afferma  sempre 
più  il  poeta  e  lo  scrittore  ».  E  poeta  si 
affermò  invero  il  Foà  nell'altro  suo  vo- 
lume di  canzoni:  Per  un  amore.  Al  tea- 
tro ha  dato:  L'aurora;  La  figlia;  Floria- 
na; Il  ritorno;  lavori  assai  lodati  dalla 
critica.  Altro  libro  importante  ha  pub- 
blicato ultimamente  :  Nel  vortice  ,  libro 
di  pensiero  e  d'osservazione. 

Foà  Augusto,  lettorato,  critico  e  pro- 
fessore (Istituto  di  studi  superiori  di  Fi- 
renze) ,  Ila  pubblicato  :  Lo  studente  di 
Heidelberg,  novello;  Alla  fiera,  scono  del 
palatinato;  Tentazione,  romanzo;  L'ideale 


estetico  di  Fed.  Schiller ,  saggio  critico; 
Enrico  di  Veldeke  e  la  sua  Eneide,  sag- 
gio critico  ,  0  varii  scritti  in  tedesco, 
lingua  che  il  Foà  conosce  da  maestro. 

Foà  Eiena  ,  scrittrice  od  insegnante, 
nata  nel  1862.  Ci  ha  dato  :  Enea  e  Gof- 
fredo nella  Eneide  e  nella  Gerusalemme 
Liberata;  A  proposito  di  Don  Abbondio; 
Il  carattere  di  Lucia  nei  «  Promessi  Spo- 
si »;  Pensieri  e  ricordi  ;  Attraverso  la 
vita,  ed  altri  scritti  d'  indole  scolastica. 

Foà  Ferruccio  ,  pubblicista  od  avvo- 
cato, collaboratore  ordinario  del  Sole  di 
Milano  ,  direttore  dei  Diritti  di  Autore. 

Foffano  Francesco,  lettorato  o  critico 
veneto,  nato  a  Venezia  nel  1863.  Citiamo 
fra  le  principali  sue  pubblicazioni  :  La 
rotta  di  Roncisvalle  nella  letteratura  ro- 
manzesca del  Cinquecento;  Due  canzoni 
amorose  del  secolo  XVIII  ;  Ritialdo  da 
Montalbano  nella  letteratura  romanzesca 
italiana  ;  Una  polemica  letteraria  nel 
settecento  ;  Un  letterato  italiano  del  se- 
colo XVI;  Gaspare  Gozzi  poeta  dram- 
matico; Ricerche  letterarie;  Liriche;  La' 
popolarità  dell' «  Orlando  Furioso»;  Giu- 
seppìe  Parini  ;  Studi  sui  poemi  roman- 
zeschi italiani;  Il  Floridanle  di  Bernar- 
do Tasso  ;  Storia  della  letteratura  ro- 
manzesca (2  voi.).  —  Dottoro  in  lettere, 
ebbe  a  maestro  Carducci;  libero  docente 
di  letteratura  italiana  all'  Accademia 
Scientifico-letteraria  di  Milano. 

Fogazzaro  Antonio  ,  insigne  roman- 
ziere e  poeta  veneto  .  nato  noi  1842  a 
Vicenza,  morto  nel  1911.  Scrittore  po- 
tente, osservatore  profondo,  i  suoi  scritti 
sono  tutti  informati  al  sentimento  della 
più  alta  e  sentita  spiritualità.  L'  educa- 
zione intellettuale  e  morale  da  lui  rice- 
vuta nel  focolare  della  famiglia  fu  di 
quello  che  lasciano  un'  impronta  incan- 
cellabile. Trascorse  la  giovinezza  in  mez- 
zo ai  suoi  ,  avendo  a  maestro  Giacomo 
Zanella  ;  a  ventun  anno  pubblicò  i  suoi 
primi  versi  :  Ricordi  del  lago  di  Como, 
in  cui  già  si  mostrava  maestro  della 
forma.  Il  suo  poema  Miranda  e  la  rac- 
colta di  poesie  liriche  Valsolda  ,  pubbli- 
cati tra  il  1874  ed  il  1876,  lo  collocarono 
fra  i  poeti  dal  puro  genio  e  dalla  fervida 
immaginazione.  La  sua  opera  romantica 
ha  dato  alla  letteratura  italiana  libri 
che  la  onorano  grandemente:  Malombra; 
Daniele  Cortis;  Piccolo  mondo  antico;  Il 
santo,  in  cui  il  Fogazzaro  espone  più  che 
negli  altri  suoi  libri,  i  suoi  criteri  riformi- 
stici in  fatto  di  religione.  Questo  libro  fu 

20 


170 


messo  all'Indice  e  suscitò  una  vera  tem- 
pesta di  critiche  e  di  polemiche.— Diamo 
l'elenco  delle  opero  principali  di  questo 
illustre  scrittore  :  Miranda  ;  Valsolda; 
Maloìnbva;  Daniele  Corlis;  Fedele  ad  al- 
tri racconti  ;  Il  ìnislero  del  Poeta;  Rac- 
conti brevi;  Piccolo  inondo  antico;  Poesie 
scelte;  Ascensioni  umane  ;  Discorsi;  Pic- 
colo mondo  moderno;  Scene;  Il  garofano 
rosso  ;  Il  ritratto  mascherato  ;  Nadejde; 
Il  santo.  Le  opere  di  lui  sono  tradotte 
in  tutte  le  principali  lingue. 

Fojanesi-Rapisardi  Giselda,  scrittrice 
fiorentina  ,  vedova  di  Mario  Rapisardi, 
nata  nel  1851.  Ha  pubblicato:  Maria, 
racconto;  Cose  che  succedono;  Spigolature 
e  fantasie;  Meteore  ;  Tombolino  ed  altri 
racconti;  Memorie  di  collegio,  ecc.  —  E' 
ispettrice  scolastica. 

Folgore  Luciano,  poeta  futurista,  uno 
dei  più  ardenti  propagandisti  del  mani- 
polo marinettiano,  autore  tra  l'altro  di 
un  originale  volume  di  versi:  Città  veloce. 

Pondi  Renato,  critico,  poeta  di  grande 
'ingegno.  Gli  dobbiamo  importanti  studi 
su  Fucini  ,,  Papini ,  Ildebrando  Pizzetti, 
Cìiamfort  ed  ispirati  volumi  di  poesie  : 
Sudario  ;  Ozi  vesperali  ;  Fiordelmondo. 
Attende  ad  ultimare  un  originale  lavoro: 
Chi  ini  presta  un  cuore,  «stato  d'animo 
in  dieci  momenti  ». 

Ponsesa  (De)  Edoardo,  nato  a  Londra 
nel  1857,  da  padre  italiano  e  madre  in- 
glese, stabilitosi  in  Italia  in  tenera  età, 
è  un  egregio  scrittore  e  critico  d'  arte  , 
direttore  di  quell'albo  splendido,  che  si 
pubblica  ogni  anno  col  titolo  di  Novis- 
sima. Gli  dobbiamo  uno  studio  sulla  vita 
e  le  opere  di  Niccolò  Barabino,  ano  stu- 
dio critico  suir  esposizione  di  belle  arti 
di  Firenze  del  1896,  un  volume  su  I  ca- 
stelli romani  (1904)  riccamente  illustra- 
to, ed  altre  opere  di  pregio. 

Fontana  Attilio,  giornalista  ed  avvo- 
cato, è  stato  per  lunghi  anni,  a  Milano, 
redattore  attivissimo  di  varii  giornali  e 
poi  direttore  della  Perseveranza,  distin- 
guendosi come  polemista  combattivo,  ma 
leale  e  corretto.  Fu  consigliere  dell'  As- 
sociazione lombarda  dei  Giornalisti  che 
lo  ebbe  assiduo  e  autorevole  reppresen- 
tanto  ai  congressi  nazionali  della  stam- 
pa. Dopo  dodici  anni  di  giornalismo  en- 
trò nelle  organizzazioni  agrarie  emiliane 
quale  direttore  del  Segretariato  agricolo 
provinciale  di  Ferrara,  che  egli  condusse 
ad  un  florido  sviluppo,  od  è  ora  direttore 


del  Segretariato  agricolo  nazionale  che 
ha  sede  in  Roma  e  che  tutela  e  difende, 
quale  organo  centrale,  i  più  vitali  inte- 
ressi della  classe.  L'  avv.  Fontana  si  è 
occupato  in  articoli,  libri,  conferenze  di 
numeroso  complesse  questioni  politiche, 
economiche  e  sociali  ed  ha  fatto  parte 
in  Parlamento  di  diverse  Commissioni 
tecniche.  E'  deputato  da  due  legislature. 

Fontana  Ferdinando  ,  poeta  ,  autore 
drammatico,  critico  d'  arte  e  pubblicista 
lombardo,  nato  nel  1850.  Scrittore  argu- 
to, piacevole,  fantasioso,  fu  redattore  del 
Corriere  della  sera ,  del  Pungolo  di  Mi- 
lano, della  Gazzetta  Piemontese  e  di  molti 
altri  importanti  quotidiani.  Polsi  allon- 
tanò in  parte  dal  giornalismo  militante 
per  darsi  all'  arte  più  rinumerativa  del 
«  librettista  »  ;  scrisse  infatti  :  Le  Villi, 
musica  di  Puccini;  Floj^a  mirabilis  ,  m. 
di  Samara  ;  Annibale],  ballo  storico,  m. 
di  Ma  ronco  ;  Colomba,  m.  di  Radeglia  ; 
Asrael,  m.  di  Franchetti;  Edgar,  m.  di 
Puccini;  Il  tempo,  ballo,  m.  di  Boniccio- 
li;  Lionella,  ra.  di  Samara;  Il  signor  di 
Pourceaugnac  ,  m.  di  Franchetti  ;  Mal 
d'amore,  m.  di  Mascheroni,  ecc.  Gli  dob- 
biamo puro  i  seguenti  volumi  di  versi, 
prose  ,  lavori  drammatici  (taluni  scritti 
in  dialetto  milanese)  e  di  critica  :  La 
Pina  Madamin  ,  comm.  ;  La  statua  del 
sur  Incioda,  uno  dei  cavalli  di  battaglia 
del  Ferravilla;  Il  signor  Gramigna,  com- 
media; In  chiave  di  violino,  novelle;  Poe- 
sie e  novelle  in  versi  ;  Convento,  versi  ; 
Il  bandito;  Scalpelli  e  petmelli— Pennelli 
e  scalpelli,  critiche  d'  arte;  In  Tedesche- 
ria, quadri  di  un  viaggio  in  Germania; 
Un  briciolo  di  tnezzaluna  ,  note  d'  una 
gita  in  Algeria;  In  teatro  ,  con  due  let- 
tere di  G.  C.  Molineri  ;  Nabuco  ,  poema 
drammatico;  Fra  cantanti,  racconti.  D'o- 
gni colore,  racconti  arabi,  ecc. 

Fontana  Leandro  ,  fondatore  e  diret- 
tore fino  a  poco  tempo  fa  ,  dell'  unico 
giornale  umoristico  che  si  pubblichi  tre 
volte  per  settimana  :  il  Monsignor  Per- 
relli  ,  di  Napoli  ,  giornale  che  ebbe  un 
quarto  d'ora  di  vera  celebrità  e  che  an- 
che oggi  è  fra  i  meglio  e  più  arguta- 
mente redatti.  Ha  fondato  o  diretto  a 
Roma  ed  a  Napoli  altri  giornali  dello 
stosso  genere  ,  tra  cui  II  monocolo.  E' 
nato  in  Napoli  nel  1877. 

Fontana  Vittorio,  letterato  emiliano, 
nato  a  Reggio  nel  1860.  Gli  dobbiamo, 
fra  r  altro  :  L'  arte  e  la  parola  ;  Frine, 
melodramma,  musica  del  M.  Alitti  ;  Fe- 
sta a  Marina  ,   bozzetto  lirico  ,    musica 


171 


del  M.  Coronaro;  L'uUimo  dei  ronianliei 
(C.  Cantù);  A  Genova,  o<lo;  Antonio  Ce- 
sari ,  la  sua  vita  e  il  suo  epistolario  ; 
Valerio  da  Vos,  contadino-poeta  ;  Cenno 
su  l'opera  e  i  tempi  di  Giacomo  Leopar- 
di ;  Giuseppe  Parini  e  il  rinnovamento 
civile,  conforoDza  ;  Di  Torquato  Tasso  e 
della  genesi  storica  della  Gerusalemme: 
Il  Cadore  ;  G.  Carducci  o  Pietro  Fortu- 
nato Calvi.  E'  socio  dell'Accademia  degli 
Agiati  di  Rovereto,  prof,  di  letteratura 
nel  liceo  Stollini  di  Udine. 

Forcignanò  Fortunato,  poeta  siciliano, 
nato  nel  1851.  Ha  pubblicato:  Al  re  d'I- 
talia ,  inno  ;  Rhegium  ,  canti  ;  Liriche; 
Nuove  liriche  ;  Nuovi  almanacchi ,  XII 
sonetti  ;  Canzone  pei  caduti  d'Affrica  e 
sonetti  dodici,  ecc.—  E'  professore  nella 
scuola  Normale  e  nella  scuola  tecnica 
«  Samraartino  Pardo  »  di  Catania. 

Foresi  Alessandro,  pubblicista,  corri- 
spondente del  Corriere  della  sera  ,  del 
Giornale  d'Italia,  della  Gazzetta  di  Ve- 
ìiezia,  del    Messaggero,  da   Portoferraio. 

Foresi  Mario,  eminente  poeta  e  lette- 
rato, nato  a  Portoferraio  (Elba)  nel  1850. 
Collaboratore  di  Nuova  Antologia,  Rivi- 
sta d'Italia,  Varictas ,  Rassegna  Nazio- 
nale, Italia  Moderna  ,  Scena  Illustrata, 
Giornale  d'  Italia  ,  Nuovo  Giornale  ,  ha 
il  principale  merito  di  averci  dato  buone 
versioni  ed  annotazioni  di  classici  ;  no- 
tevoli la  versione  in  prosa  della  «  Divina 
Commedia  »  col  testo  a  fronte  (  tre  edi- 
zioni), la  versione  in  prosa  delle  Ri7ne 
del  Petrarca,  le  edizioni  del  Decamerone, 
della  Mandragola  ,  delle  Prose  e  poesie 
di  Leopardi.  Gli  dobbiamo  pure:  Fiori 
di  macchia,  versi  (coi  quali  esordi  egre- 
giamente nell'agone  letterario,  nel  1867); 
Scherzi  comici  in  prosa  e  in  musica; 
Un  mese  in  Casentino  ;  Canti  satanici; 
Victor  Ugo  all'isola  d'Elba;  Canzoniere 
(pregevolissima  raccolta  di  versi  che  ha 
avuto  tinora  cinque  edizioni):  Canti  iso- 
lani ;  Canti  mitiimi  ;  Canti  di  autunno; 
Leggenda  d'Albarosa,  racconti;  Veglian- 
do, pagine  sparso  ;  Giustizia  d'  a?nore; 
Peccato  di  Primavera,  novelle  ;  L'isola 
d'Elba,  ode;  Siena,  versi;  Un'eroina  del- 
l'amore (Eloisa);  Un  chirurgo  antiquario 
e  i  suoi  tempi ,  ecc.  —  Attende  ad  altri 
lavori .  storici  ,  letterari  e  tìlosoflci ,  tra 
cui  :  Midieribus  ,  venti  protìli,  da  Maria 
di  Magdala  e  Matilde  Bonaparte.  Donò 
e  consegnerà  quest'  anno  la  sua  biblio- 
teca di  1200  volumi  scelti  e  rilegati  e  la 
sua  collezione  di  quadri  d'autore  ed  og- 
getti d'arte  al  Municipio  dell'Isola  d'Elba. 


Forges  Davanzati  Roberto  ,  valoro- 
sissimo giornalista,  n.  a  Napoli  nel  1880, 
laureato  in  lettere.  Redattore  parlamen- 
tare-politico del  Corriere  della  sera  (1908- 
1914)  ,  fu  uno  dei  fondatori  dell'  Idea 
Nazionale,  sortii  nel  1911  come  settima- 
nale, e  quando  questo  giornale  si  tra- 
sformò in  quotidiano,  ne  fu  a  lui  affidata 
la  direzione. --Scoppiata  la  guerra  prestò 
lodevolissimo  servizio  quale  ufficialo  e  fu 
decorato  di  medaglia  di  bronzo  al  valor 
militare  (22  ott.  1915).  Terminata  la  guer- 
ra, ritornò  redattore  dell'idea  Nazionale 
per  la  politica  estera,  e  da  duo  anni  ne 
è  anche  critico  musicale.  Articolista  for- 
te, caustico,  acuto,  è  inoltre  collaboratore 
del  Resto  del  Carlino. 

Forgione  Emanuele,  nato  a  Frigento 
(Avellino)  nel  1888,  si  è  da  tempo  stabi- 
lito a  Roma,  ove  esercita  il  giornalismo 
e  l'avvocatura  (diritto  industriale,  finan- 
ziario ,  marittimo).  Nel  1905  diresse  a 
Trani  II  caffè,  fu  poi  redattore  del  Cor- 
riere delle  Puglie  di  Bari  e  quindi  se- 
gretario di  redazione  della  Tribuna  di 
Roma,  nel  1907.  Passò  quindi  alla  Ras- 
segna del  Lavori  Pubblici  e  delle  Strade 
Ferrate  e  no  divenne  redattore-capo  e 
quindi  direttore. 

Formaro  Alvise  ,  pubblicista  ,  nato  a 
Mestre  nel  1844,  stabilitosi  poi  a  Vene- 
zia, ove  fondò  ventitré  anni  fa  II  Com- 
mercio Veneto,  importante  e  difì'uso  pe- 
riodico, che  dirige  tuttora. 

Forraiggini  Angelo  Fortunato,  dottor'e 
in  filosofia  e  giurisprudenza  ,  nato  nel 
1878  a  Modena  ,  collaborò  nei  giornali 
della  sua  città  nativa,  specie  negli  umo- 
ristici ;  é  infatti  autore  di  saporitissime 
poesie  in  vernacolo  modenese.  Fu  presi- 
dente della  sezione  Italiana  della  Corda 
Fratres  per  un  anno  ,  fino  all'  aprile 
del  1904.  In  quel  tempo  pubblicò  con  Gino 
Bandirli  la  rivista  mensile  Corda  Fratres. 
Dotato  di  fenomenale  attività  e  d'inge- 
gno brillante  e  versatile,  dopo  aver  avu- 
to, a  Roma,  sensibili  successi  come  edi- 
tore moderno  ed  esperto,  fondò  nel  1918 
L'  Italia  che  scrive  ,  di  cui  é  direttore. 
Questa  rassegna  «  per  coloro  che  leggo- 
no, supplemento  mensile  a  tutti  i  perio- 
dici »  è  di  grande  utilità  agli  studiosi,  è 
redatta  assai  bene  ed  ha  raggiunto  uno 
sviluppo  insolito  in  un  paese  come  il  no- 
stro ,  in  cui  le  bello  ed  utili  iniziative 
(ed  è  riuscita  utilissina  anche  al  compi- 
latore di  questo  Dizionario)  non  sempre 
hanno  quel  successo  che  meritano.  Eguale 
risultato,  oltre  ogni  dire  lusinghiero,  ha 


172: 


pure  avuto  V  Istituto  per  la  propagan- 
da della  cultura  Italiana,  anche  da  lui 
fondato  e  diretto.  11  Fonniggini  va  ri- 
guardato come  un  benemerito  delle  patrio 
lettere  e  della  cultura  patria. 

Formiggini  Santamaria  Emilia,  colta 
e  geniale  scrittrice,  laureata  in  tìlosotìa 
e  lettere  ,  libera  docente  di  Pedagogia 
nella  R.  Università  di  Roma.  Ha  pubbli- 
cato :  Le  idee  pedagogiche  di  L.  Tolstoi; 
U  istruzione  popolare  nello  stato  Ponti- 
ficio ;  La  psicologia  del  fanciullo  normale 
ed  anormale  con  speciale  riguardo  alVe- 
ducazione  (premio  Ra vizza);  L'istruzione 
pubblica  nel  Ducato  Estense  ;  Ciò  che  è 
vivo  e  ciò  che  è  morto  della  pedagogia 
di  F.  Fròbel  ;  La  mia  guerra  ;  Lezioni 
di  didattica  ;  La  pedagogia  italiana  nella 
seconda  metà  del  sec.  XIX;  Gli  spiritua- 
listi. Collabora  alla  Rivista  di  psicologia, 
alla  Rivista  di  filosofia  ,  a  L'  Educateur 
moderne,  ai  Nuovi  Doveri,  a  Psiche,  alla 
Rivista  Pedagogica,  a  L'Italia  che  scrive, 
ove  pubblica  recensioni,  critiche  di  opere 
scolastiche  ,  pedagogiche  ,  ecc.  piene  di 
buon  senso  e  di  acume. 

Fornari  Virginia,  attualmente  signora 
De  Bcllis,  residente  in  Palagianollo  (Lec- 
ce). Scrittrice  feconda  ,  fantasiosa  e  di 
non  comune  cultura,  ha  pubblicato:  Ch'io 
ti  vegga  !  romanzo  ;  Sulle  donne  del  Man- 
zoni, pubblicato  negli  atti  della  R.  Ac- 
cademia Pontaniana,  con  pref.  di  Michele 
Kerbaker  ;  Berta  di  Savoia  ,  romanzo 
storico  ;  Scene  della  vita  ,  commedia  ; 
Studi  critici  su  romanzi  contemporanei, 
e  poi  volumi  di  racconti,  di  novelle,  con- 
ferenze originali  ,  fra  le  quali  degna  di 
speciale  nota  quella  su  Le  sante  italiane, 
detta  all'  Esposizione  Beatrice  di  Firenze. 

Fornaro  Ignazio,  avvocato  e  giornali- 
sta napoletano  ,  redattore  del  Roma  di 
Napoli  ,  già  redattore  del  Mattino  ,  del 
Giorno,  del  Giornale  della  sera,  ecc. 

Fornaro  Vincenzo  ,  giornalista  napo- 
letano fra  i  più  noti,  redattore  del  Mat- 
tino, già  redattore  di  altri  giornali.  Di- 
resse per  alcuni  anni  un  simpatico  pe- 
riodico artistico-lettorario  :  Vocchialetto, 
che  ebbe,  ai  suoi  tempi  —  venticinque  o 
ventisei  anni  fa  —  molta  voga. 

Forniti  Paride  ,  nato  nel  1868  a  Pie- 
gare (Umbria),  risiede  a  Milano.  Ha  pub- 
blicato :  Nel  paese  dei  veleni  (  su  note 
del  Capitano  G.  B.  Cerruti)  ;  Fra  i  cac- 
ciatori di  teste,  ecc.  Ha  collaborato  a  La 
Provincia   di  Mantova ,  all'  Adige  ,  alla 


Provincia  Pavese,  al  Tempo  ,  al  Secolo, 
'  alla  Libertà  di  Padova ,  alla  Provincia 
di  Como,  alla  Democrazia  di  Mantova, 
alla  Provincia  di  Ferrara,  al  Resto  del 
Carlino,  al  Giornale  del  Mattino  di  Bo- 
logna ecc.  ed  a  qualcuno  di  questi  gior- 
nali collabora  tuttora. 

Forster  Riccardo,  colto  ed  autorevole 
critico  d'  arte,  nato  a  Zara  nel  1869,  sta- 
bilitosi a  Napoli  oltre  venti  anni  fa,  chiar 
mate  a  far  parte  della  redazione  del  Mat- 
tino ,  quale  critico  d'  arte  e  di  teatri, 
carica  eh'  egli  copre  tuttora  con  nobiltà 
e  competenza.  Pubblicò  una  raccolta  di 
liriche  :  La  Fiorita,  che  sollevò  un  coro 
di  plauso  in  tutta  la  stampa  italiana  ; 
diresse  por  vario  tempo  una  importante 
rivista  d'  arte  e  di  lettere  :  Flegrea.  E' 
comm.  della  Corona  d'  Italia. 

Fortes  Alfredo,  giornalista  napoletano, 
uno  dei  più  vecchi  e  più  popolari  croni- 
sti partenopei  ;  redattore  del  Mattino  tin 
dalla  sua  fondazione:  Ha  pubblicato  no- 
velle e  versi  pregevoli. 

Fortezza  Antonio,  valoroso  giornalista 
napoletano,  nato  nel  1886.  Oltre  a  molti 
articoli  giornalistici,  in  ispecie  di  critica 
teatrale,  pubblicati  nel  Roma,  ha  scritto 
per  la  raccolta  I  nostri  contemporaìiei 
duo  pregevoli  profili,  uno  di  Alfredo  Vit- 
torio Russo,  l'altro  di  Francesco  Degni. 
Entrò  in  giornalismo  nel  1905  nella  re- 
dazione del  Giorno  ,  donde  dopo  pochi 
mesi  passò  nella  redazione  del  Roma, 
della  quale  tuttora  fa  parto.  Si  laureò 
in  giurisprudenza  nell'Università  di  Na- 
poli il  23  dicembre  1909  con  una  tesi  in 
diritto  commerciale  su  La  clausola  di 
non  garenzia  nei  conti-atti  di  noleggio. 
E'  cav.  della  Corona  d'Italia. 

Forti-Castelli  Giulia,  scrittrice  ed  in- 
segnante, nata  nel  1862,  presentemente 
direttrice  della  scuola  Normale  di  Catan- 
zaro. Le  dobbiamo  pregevoli  pubblica- 
zioni letterarie  e  didattiche,  fra  le  quali 
meritano  particolare  menzione:  Saggi  sui 
provincialismi  della  Basilicata;  La  tra- 
dizione unitaria  in  Italia  ;  Sui  provin- 
cialismi del  Piemonte;  La  poesia  del  Ri- 
sorgimento Italiano;  Studio  pratico  della 
lingua  italiana  per  la  prov.  di  Como; 
Dal  vero,  racconti.  Fu  decorata  di  meda- 
glia di  bronzo  all'Esposizione  «  Bea'trice  ». 

Fortunato  Giustino  ,  pubblicista  od 
uomo  politico  illustre  ,  nato  nel  1848  a 
Rionero  in  Vulture  ;  già  collaboratore  di 
importanti   quotidiani  ,  cui    di    tanto  in 


173 


tanto  invia  tuttora  pregevoli  articoli.  Ol- 
tre allo  Dice  gite  neW  Appen7iino  meri- 
dionale, pubblicate  nel  1873  ed  ai  Ricor- 
di di  Napoli,  gli  dobbiamo  notevoli  opero 
di  economia  ,  di  politica  ,  alta  ammini- 
strazione e  conferenze  e  discorsi  molto 
notati  alla  Camera  dei  deputati  ,  nella 
quale  il  Fortunato  rappresentò  il  colle- 
gio di  Molli  dal  1880  al  1909  ,  anno  in 
cui  fu  ci-eato  senatore.  —  Dottore  in  di- 
ritto ,  ò  presidente  dilla  «  Società  per 
gli  studi  sulla  malaria».  Vive  a  Napoli, 
ove  è  tenuto  in  conto  di  uno  dei  più  forti 
sociologie  studiosi  dei  problemi  meridio- 
nali. Ultime  sue  pubblicazioni  ;  Riccardo 
di  Venosa  e  il  suo  tempo  ;  Questioni  me- 
ridionali e  riforma  tributaria  ;  Pagine 
e  ricordi  parlamentari. 

Forzano  Giovacchino  ,  giornalista  ed 
autore  drammatico  toscano,  fra  i  più  in 
vista,  autore  di  riuscitissimi  libretti  mu- 
sicati da  insigni  Maestri  (Mascagni,  Puc- 
cini ,  Leoncavallo  ,  ecc.  )  e  di  gustose  , 
argute  parodio  e  riviste.  Scrittore  fecon- 
do, brillante,  uomo  di  teatro  nel  vero  sen- 
so della  parola,  ha  al  suo  attivo  non  pochi 
successi,  ultimo,  e  forse  uno  dei  più  cla- 
morosi, quello  procuratogli  dal  suo  poe- 
ma drammatico  Sly,  meravigliosamente 
interpretato  da  Ruggero  Ruggeri.  Ha 
dato  inoltro  al  teatro  :  Il  babbo  del  te- 
nore ;  Le  ballerine  del  Faust  ;  Madomia 
Oretta,  od  altri  applauditi  lavori.  E  molti 
altri  ha  in  elaborazione. 

Poscarini  Amilcare,  pregiato  scrittore 
leccese.  Gli  dobbiamo  fra  V  altro  :  Gli 
umoristi  in  Terra  d' Otranto;  Bibliogra- 
fia del  Risorgimento  salentino;  Schiavi 
e  turchi  in  Lecce;  Lecce  vecchia  ;  Il  pa- 
lazzo Castriota  ;  Gli  Urosio  esuli  in  Ter- 
ra d'  Otranto,  oltre  ad  un  Saggio  di  ca- 
talogo bibliografico  degli  scrittori  salen- 
lini,  di  molta  utilità. 

Foscarlni  Arturo,  giornalista  di  Lec- 
ce, nato  nel  1900.  Dirige  il  Cornere  Me- 
ridionale ,  che  si  publilica  ininterrotta- 
mente dal  luglio  1890. 

Fossataro  Costantino  ,  nato  nel  1875 
a  S.  Maria  Capua-Vetere,  fondò  nel  '95, 
La  Gioventù,  rivista  letteraria  che  ebbe 
voga  e  dalla  quale  nacque  la  «  Casa  Ed. 
della  Gioventù»  che  acquistò  in  breve 
sensibile  sviluppo.  Il  Fossataro  pubbli- 
cava intanto  i  seguenti  volumi:  Battaglie 
de  l'anima  (due  serio);  Fiori  di  giovinez- 
za ;  Dal  cofano  roseo  ;  Foglie  cZ'  ellera, 
collaborando  a  buon  numero  di  giornali 
e  riviste.  Chiamato  a  dirigere  dieci  anni 


fa  la  sede  di  Cagliari  dell'  «  Unione  Ti- 
pografico -  Editrice  Torinese  »  ,  esplica 
nella  città  sarda  grande  attività.  Durante 
quattro  anni  (dal  1902  al  1905),  diresse 
in  S.  Maria  Capua  Vetere  anche  la  rasr 
segna  quindicinale  Cosmopolita.  Di  pros- 
sima pubblicazione  :  Il  libro  del  passato. 

Fossataro  Paolo,  letterato,  latinista, 
nato  in  Santa  Maria  Capua  Vetere  nel 
1858.  Pubblicò  fra  l'altro:  Alcune  note 
orazioni  in  latino  ;  Sulla  questione  del 
greco;  Le  Odi  romane  di  Orazio;  Versi; 
Semivecchie  nubili,  commedia,  ed  ottime 
traduzioni  di  orazioni  di  Cicerone  ,  con 
commenti  e  note.  —  Professore  di  lette- 
ratura italiana  nel  liceo  «  Genovesi  »  e 
nel  Conservatorio  Musicalo  di  Napoli. 

Fraccalossi  Giuseppe,  nato  in  Ancona 
nel  1857,  vive  a  Tolentino,  dove  insegna 
in  quella  scuola  tecnica  pareggiata.  Di- 
rettore-proprietario dell'  Eco  del  Chienli, 
corrispondente  del  Popo/o  Romano  e  del- 
l' Ordine  di  Ancona. 

Fraccaroli  Arnaldo  (Fraka),  giorna- 
lista e  commediografo  argutissimo  ,  no- 
velliere brillante  e  originalo  ,  nato  a 
Villa  Bartolomea  (Verona)  nel  1883.  Di- 
resse per  vario  tempo  La  provincia  di 
Padova  e  nel  1909  fu  assunto  al  Corriere 
della  sera,  pel  quale  ha  compiuto  nume- 
rosi viaggi  in  tutto  il  mondo  ,  inviando 
lettere  e  corrispondenze  in  cui  alla  forma 
piacevole  si  accoppia  l'acutezza  dell'  os- 
servazione. Molte  furono  raccolte  in  vo- 
lumi che  ebbero  largo  successo  di  vendita 
e  di  critica  :  L' Italia  ha  vinto,  Ungheria 
bolscevica. ,  ecc.  Come  autore  di  teatro 
conta  Invidiabili  successi  con  La  foglia 
di  fico;  Mimi;  La  dolce  vita;  Non  amar- 
mi cosi.  Ci  ha  dato  inoltre  un  bel  vo- 
lume di  novello:  Ragazze  innainorate , 
e  poi:  Allegretlo,\\  Biglietto  di  viaggio,  ecc. 

Fraccaroli  Giuseppe,  letterato  ed  el- 
lenista di  molto  valore  ,  nato  a  Verona 
nel  1849,  m.  nel  1918.  Ricordiamo  fra  Io 
principali  sue  pubblicazioni  :  Saggio  so- 
pra la  genesi  della  metrica  classica;  Per 
gli  umoristi  dell'  antichità  ;  Z)'  una  teo- 
ria razionale  di  metrica  italiana  ;  Del 
realismo  nella  poesia  greca  ;  Alcuni  luo- 
ghi controversi  di  Pindaro  ;  Della  relto- 
rica  nella  sua  origine  e  nei  suoi  effetti  ; 
Le  dieci  bolge  e  la  graduatoria  delle  colile 
e  delle  pene  della  Divina  Commedia;  Una 
scena  di  Aristofane  para/rasala  in  dia- 
letto veronese.  Dottore  in  giurisprudenza, 
rettore  della  Università  di  Messina  ,  e 
poi  professore  letteratura  greca  nell'  U- 
niversità  di  Torino. 


174 


Fracchia  Umberto  ,  giornalista  viva- 
cissimo, prosatore  elegante,  giii  redattore 
capo  dcìv Idea  Nazionale.  A  guerra  Anita 
è  tornato  alle  sue  pubblicazioni  letterarie 
ed  ha  ultimato  due  commedie:  /  bei  tempi 
e  II  giardino  al  sole.  Ha  pubblicato  inoltre 
due  originali  romanzi  :  Manoscritto  tro- 
vato in  una  trincea  e  II  perduto  amore. 
Dirige  le  pubblicazioni  letterarie  della 
Casa  Editrice  Mondadori  di  Roma,  ed  at- 
tendo ad  altri  lavori  letterari  propri. 

Fradeletto  Antonio,  letterato,  confe- 
renziere ed  uomo  politico  eminente,  nato 
a  Venezia  nel  1858.  Dot;<,to  di  studi  se- 
veri, di  parola  calda^,  aflfascinante ,  rea- 
lizza inarrivabilmente  la  definizione  di 
«  feuilleton  parie  »  data  dai  trancosi  alla 
conferenza.  La  sua  prima  conferenza  so- 
pra Alfredo  do  Musset  ,  tenuta  nel  1879 
a  Padova^,  lo  rese  simpaticamente  noto; 
seguirono  poi  quelle  su  Dante  ,  Cristo, 
L'ideale,  L'arte,  Parini,  Goldoni,  Are- 
lino,  Rossetti,  Prati,  Vittor  Hugo,  Zola, 
Rossini,  Favretto  ,  Gallina  ,  Selvatico  e 
fu  tutta  una  serie  di  successi  indimenti- 
cabili. Le  grandi  figure  da  lui  evocate  e 
vivificate  dalla  insinuante  parola  ,  rivi- 
vevano innanzi  alla  mente  dell'  ascolta- 
tore ,  in  tutta  la  loro  interezza.  Artista 
nell'anima^  si  debbono  a  lui  principalmen- 
te lo  splendide  esposizioni  di  belle  arti  a 
Venezia,  che  hanno  resa  celebre,  in  tutto 
il  mondo  ,  la  sua  poetica  città  natale  , 
alla  cui  crescente  prosperità  il  Fradeletto 
ha  sempre  mirato.  —  Durante  i  suoi  studi 
all'  università  di  Padova  collaborò  assi- 
duamente, con  poesie  e  critiche  lettera- 
rie ,  al  Giornale  di  Padova  ;  nel  1878 
scrisse  pel  teatro  dialettale  :  Ocioj>utele! 
e  l'anno  appresso  :  La  m,are  severa.  Nes- 
sun libro  abbiamo  di  lui,  se  si  eccettuano 
tre  o  quattro  opuscoli  di  critica  ;  tutta 
la  sua  energia  letteraria  è  esplicata  nella 
conferenza.— Deputato  al  Parlamento  por 
varie  legislature  ,  fu  sottosegretario  al- 
l' istruzione  e  ministro  per  le  terre  li- 
berate sotto  il  ministero  Orlando.  Nel 
1920  fu  creato  sonatore.  E'  professore  di 
letteratura  Italiana  nella  Scuola  supe- 
riore di  commercio  di  Venezia. 

Francati  Eduardo,  pubblicista  e  poeta 
dialettale  romano.  J]sordì  nel  Rugantino, 
fondò  quindi  il  Mannaggia  la  Rocca,  poi, 
con  Trilussa  ,  il  Marchese  del  Grillo  e 
quindi  col  Chierici  e  con  Nino  Ilari,  VO- 
razio  Còccola.  Fondò  puro  il  Marforio 
e  il  Trasteverino.  Ha  al  suo  attivo  varie 
centinaia  di  sonetti  in  vernacolo  e  pa- 
recchi bozzetti  umoristici,  che  gli  hanno 
data  una  sensibile  popolarità. 


Franceschi  Marino  Evelina  [Evelyn). 
Nata  inglese,  per  lunga  dimora  in  Italia 
è  divenuta  scrittrice  italiana  fra  le  più 
valoroso.  •  La  sua  opera,  feconda  e  versa- 
tile, è  specialmente  educativa,  storica  ed 
artistica  :  si  è  pure  occupata  molto  di 
arte  e  letterutui'a  straniera,  specie  nella 
Vita  inlernazio  lale  e  nella  Rassegna  in- 
ternazionale, in  cui  per  alcuni  anni  ha 
scritto  notevoli  articoli  letterari  e  criti- 
ci. Fra  i  suoi  molteplici  volumi  notere- 
mo :  Acquerelli;  Alla  corte  del  Re  Intel- 
letto Cgiunto  alla  5.  edizione  e  premiato 
dal  ministero  della  P.  1.);  Ritratti  a  pa- 
stello ;  A  Veglia  ;  Creazioni  di  un  poeta; 
Idilli;  Figure  d'Arazzo;  Di  alcuni  poeti 
e  prosatori  inglesi  ;  Il  cavaliere  della  po- 
vertà (quattro  edizioni);  Un  artista  fio- 
rentino del  cinquecento  ;  ■fapà  Goldoni  \ 
Antichi  pittori  italiani  ;  Gli  dei  dell'  0- 
limpo  ;  Impressioni  d' arie  ;  Scultori  to- 
scani. —  Risiede  a  Firenze,  nell'inverno; 
a  Sansepolcro,  noli'  estate. 

Franceschini  Innocente,  giornalista  e 
scultore  di  pregio  ,  nato  a  Vicenza  nel 
1866,  residente  a  Milano.  Fondatore  del 
settimanale  La  freccia  ,  umoristico  che 
ebbe  molta  voga  ;  fondatore  del  settima- 
nale Visi  e  maschere  ,  giornale  satirico 
vivacissimo.  Scrisse  nella  Critica  sociale 
nel  primo  e  secondo  anno  della  sua  fon- 
dazione, trattando  argomenti  scientifici. 
Fu  collaboratore  dell'  Azione  Socialista 
e  corrispondente  da  Vienna  e  poi  redat- 
tore del  Popolo  d' Italia  nel  periodo  bel- 
lico. Come  scultore  è  autor'=J  di  varii  mo- 
numenti e  ricordi  marmorei,  sparsi  per 
la  maggior  parte  nel  Veneto.  Fondò  nel 
1898  a  Vicenza  1'  industria  del  marmo, 
la  quale  ha  ottenuto  il  miglior  successo 
industriale.  Eresse  a  Vicenza  il  primo 
stabilimento  del  Veneto  per  la  lavorazione 
dei  marmi.  Scoperse  e  aprì  cave  di  mar- 
mo, ed  ora  i  marmi  del  vicentino  sono 
commerciati  anche  in  Australia. 

Francesconi  Giulio,  giornalista  e  com- 
mediografo napoletano  ,  nato  nel  1873. 
Ha  pubblicato  :  La  vertigine,  storia  d'a- 
more; Novelle  passionali  ;  L'ossessa,  no- 
velle ;  //  giglio  ,  romanzo  ;  Il  fascino  , 
novelle  ;  L'  agguato,  di  anima  in  un  atto; 
Il  passato  che  risorge  ,  dramma  in  un 
atto  ;  La  visione,  commedia  in  tre  atti; 
La  spira,  dramma  in  tre  atti.  —  Questi 
quattro  lavori  teatrali  ,  sono  stati  tutti 
rappresentati  con  lusinghiero  successo, 
nei  principali  teatri  italiani.  Ha  collabo- 
rato al  Puìigolo,  al  Don  Marzio,  al  Mat- 
tino e,  presentemente,  è  redattore  del 
Mezzogiorno  di  Napoli. 


175 


Franchetti  barone  Leopoldo  ,  pubbli- 
cista, uomo  politico,  sonatore  del  Regno, 
nato  a  Firenze  nel  1847.  Nel  1878  fondò, 
assieme  a  Sidney  Sennino,  La  Rassegna 
Seltimanale,  poi  trasformata  nella  quo- 
tidiana Rassegna  ;  ma  la  sua  notorietà 
si  consolidò  quando  videro  la  luce  i  due 
pregevoli  volumi  :  La  Sicilia  nel  1876, 
frutto  di  un  lungo  e  minuzioso  viaggio 
fatto  col  Sennino  in  Sicilia,  per  studiarvi 
le  condizioni  dell'  isola.  L'  opera  scritta 
in  collaborazione  col  suo  illustro  compa- 
gno di  viaggio,  fu  attentamente  letta  e 
studiata  ed  accrebbe  la  reputazione  dei 
due  scrittori  ,  aprendo  loro  le  porte  del 
Parlamento  nazionale.  Al  barone  Fran- 
chetti dobbiamo  inoltre  :  Dell'  orclina- 
menlo  inlevno  dei  comuni  rurali  in  Ita- 
lia ;  L' Italia  e  la  sua  colonia  africana; 
L'avvenif'e  della  colonia  Eritrea;  La  mis- 
sione Franchelli  in  Tripolilania;  Il  nostro 
dovere.  Alla  Camera  rappresentò  per  va- 
rie legislature  Città  di  Castello. 

Franchi  Anna  ,  scrittrice  livornese  , 
nata  nel  1867.  Dopo  una  giovinezza  assai 
procellosa,  descritta  in  parte  nel  suo  ro- 
manzo: Avanti  il  divorzio,  cercò  conforto 
e  sostentamento  nel  lavoro  ;  scrisse  e 
pubblicò  molti  articoli  e  traduzioni  e  ten- 
ne varie  conferenze  ,  pubblicato  poi  in 
volume.  Le  dobbiamo  inoltre  :  Dulcia  tri- 
slia  ,  novelle  ;  1  viaggi  di  un  soldatino 
di  piombo  ;  Decadente  ;  Arte  e  artisti  to- 
scani dal  1880  ad  oggi;  Meìnorie  d'  un 
confessore;  D<mne  artiste  ;  Ironie,  novel- 
le ;  Chi  canta  per  amore.  Scrisse  pure  un 
dramma:  Per  aìnare,  rappresentato  con 
lieto  esito  all'  «  Arena  »  di  Livorno.  Ri- 
siede a  Milano  dove  collabora  alla  Lom- 
bardia e  fa  parte  di  quella  Associazione 
della  stampa. 

Franchi  Bruno,  nato  a  Siena  nel  1878, 
scrisse  ai-ticoli  ,  fino  da  studente  ,  nella 
Vita  Internazionale,  nella  Illustraziotie 
Italiana  ,  nell'  Idea  liberale  di  Milano. 
Durante  lo  Stato  d'assedio  nel  1898,  sop- 
pressi i  giornali  d'  opposizione,  il  Franchi 
assunse  la  direzione  della  Gazzetta  di 
'Siena,  per  lo  innanzi  apolitica,  facendovi 
«  per  la  libertà  »  una  campagna  vigorosa. 
Laureatosi,  entrò  subito  nello  studio  Bar- 
zilai,  a  Roma,  ed  esercitò  l' avvocatura. 
Collaborava  pertanto  in  riviste  scientifi- 
che, quando  Enrico  Ferri  gli  affidò,  nel 
1902,  la  capo- redazione  della  Scuola  Po- 
sitiva di  dottrina  e  giurisprudenza  pe- 
nale. Fu  per  due  anni  redattore  -  capo 
della  rivista  II  socialismo  ,  e  funzioni 
uguali  gli  furono  affidate  per  1'  antica  e 
gloriosa  Ricista  di  discipline  carcerarie, 


su  proposta  dogli  illustri  S.  E.  Canonico 
presidente  e  Soria  direttore  della  Rivi- 
sta. Ha  pubblicato  monografie  su  l'istrut- 
toria, su  208  innovazioni  da  lui  rilevate 
nel  Progetto  pel  Nuovo  Codice  Procedura 
Penale,  su  la  Polizia  scientifica,  ecc.  Pel 
grande  Trattato  di  Medicina  sociale  (edi- 
tore Fr.  Vallardi,  dirottoi'e  Celli  e  Tam- 
burinij  furono  affidati  al  Franchi  i  volumi 
di  sociologia  Criminale  e  di  Diritto  Penale. 

Franchini  Gaetano,  direttore  del  gior- 
nale cattolico  La  libertà  di  Napoli.  Già 
direttore  della  Discussione,  conta  al  suo 
attivo  varie  campagne  combattute  in  prò 
della  morale  e  della  religione. 

Franci  Mario  ,  poeta  e  professore  di 
letteratura  nella  scuola  tecnica  «  Felice 
Casorati  »  di  Pavia  ,  nato  a  Civita  Ca- 
stellana nel  1848.  Cultore  appassionato 
della  poesia  classica  ,  ci  ha  dato  buone 
pubblicazioni  poetiche  ,  fra  le  quali  no- 
tevoli le  seguenti  :  Dea  Roma  ,  liriche  ; 
Anelia,  ode  falisca  ;  Falera,  odi  etrusche; 
Giuseppe  Mazzini  nella  scuola,  ode  ;  La 
casa  degli  eroi  a  Groppello  ,  poemetto  ; 
2/'  assedio  e'  la  battaglia  di  Pavia,  can- 
tica.. Pubblicò  pure  :  Giorgio  Giuliani  e 
la  scuola  Guidesca,  studio;  Clelia  ,  boz- 
zetto ;  Mafalda  di  Savoia,  La  poesia  di 
Casa  Savoia,  conferenze  ;  /  canti  della 
vittoria. — E'  membro  della  reale  deputa- 
zione per  la  storia  nazionale  dell'Umbria. 

Frangipane  Alfonso  ,  critico  d'  arte, 
nato  a  Catanzaro  nel  1881  ,  residente  a 
Reggio  Calabi'ia.  Ha  pubblicato  :  La  I 
Mostra  d'Arte  Calalrrese  ;  Mattia  Preti, 
dello  il  Cavalier  Calabrese  ;  Per  V  arie 
in  Calabria  ,  abbozzo  della  Storia  del- 
l'Arte in  Calabria;  Artisti  non  Calabresi 
che  lavorarono  per  la  Calabria;  Biogra- 
fie di  Artisti  Calabresi  ;  ed  altri  scritti 
pregevoli  nella  Giovane  Calabria  ,  nel 
Corriere  di  Calabria,  Cronaca  di  Cala- 
bria, Archivio  storico  della  Calabria,  ecc. 
Conferenziere  egregio.  Prepara  mono- 
grafie su  Francesco  Jerace  e  sull'  Arte 
in  Calabria  ed  in  prov.  di  Catanzaro. 

Franzoni  Ausonio,  nato  a  Broscia  nel 
1859  ,  risiede  a  Roma  ove  è  professore 
di  economia  politica  e  diritto.  Ha  pub- 
blicato: Gli  Italiani  nell'Argentina,  pre- 
miato con  diploma  d'  onore  all'  Esposiz. 
Nazionale  di  Torino  del  1898  ;  Cause  ed 
effetti  dell'  Emigrazione  in  Basilicata; 
Gli  Interessi  Italiani  a  New-York  ;  Le 
sorprese  della  Statistica;  L' Emigrazione 
Transoceanica;  La  Proprietà  Fondiaria 
e  la  Colonizzazione  in  Libia,  con  prefa- 


176 


zione  dell'Ammiraglio  Giovanni  Bettolo. 
Opuscoli  vari  e  conforonzo  su  argomenti 
di  legislazione  sociale  ;  Quattro  inverni 
al  fronte  alpino  ,  memorie  di  un  volon- 
tario sessantenne.  Volontario  di  guerra 
dal  30  sett.  1915  al  20  maggio  1919  con 
27  mesi  di  fronte  alpino,  quale  tenente, 
poi  capitano  d'  artiglieria  da  fortezza; 
onorato  da  quattro  encomi  solenni  e  di 
promozione  a  Grand'  Ufficiale  della  Cor. 
d'Italia  per  meriti  di  guerra.  Legionario 
Fiumano  con  medaglia  e  stella  d'oro  di 
benemerenza  conferitagli  personalmente 
da  Gabriele  d'Annunzio. 

Franzutti  Niccolò,  letterato  o  filosofo, 
nato  nel  1854.  Gli  dobbiamo:  Della  filo- 
sofia italiana  antica  ;  Della  tragedia 
classica  e  della  tragedia  moderna  ;  Il 
Menesseno  di  Platone  e  V  orazione  fune- 
bre di  Pericle  in  Tucidide;  Sul  tipo  del 
Mefislofele  e  sull'ideale  della  MargheHta 
nel  Faust ,  di  Goethe  ;  Studio  filologico 
estetico  comparalo  sul  testo  tedesco  del- 
l' Atta  Troll  di  E.-  Heine  e  sulla  tradu- 
zione di  G.  Chiarini  ;  Oratio  honorifica 
in  Didacum  Yitriolium  Rheginuni  ;  e 
molte  altre  pubblicazioni,  in  prevalenza 
educative..  E'  professore  di  letteratura 
greca   e   latina  nel  liceo  di  Monteleone. 

Frassati  Alfredo,  liubblicista  fra  i  più 
autorevoli,  n.a  Pollone  (Novara)  nel  1868. 
Direttore  per  lunghi  anni  della  Stampa, 
V  importante  e  diffuso  giornale  torinese, 
al  quale  impresse  un  indirizzo  moderno 
0  battagliero,  insognò  diritto  e  procedura 
penale  nell'  Uuivorsità  di  Torino.  Gli 
dobbiamo  notevoli  pubblicazioni  giuridi- 
che e  studi  sociali  acutissimi.  Amico  de- 
voto di  Giolitti ,  è  uno  dei  più  giovani 
senatori  del  Regno.  Nel  1920  fu  nominato 
Ambasciatore  d' Italia  a  Berlino. 

Frati  Carlo,  direttore  della  Biblioteca 
Nazionale  di  Torino,  nato  a  Bologna  nel 
1863.  Fra  le  molteplici  ,  importanti  sue 
pubblicazioiii  notiamo:  Epistola  diG.  Boc- 
caccio a  Zanobi  da  Strada,  tratta  da  un 
codice  vaticano  ;  Di  due  versioni  latine 
della  Gerusaletmne  ;  Pietro  Metastasio 
e  L.  A.  Muratori  ,  appunti  da  un  car- 
teggio muratoriano  inedito  della  collo- 
zione Campori  ;  Introduzione  e  diffusione 
della  stampa  in  Piemonte  nei  secoli  XY 
e  XVI \  Per  la  storia  del  libro  in  Italia. 
Ci  ha  dato  pure  altre  opere  bibliogi'atì- 
clie,  redatto  in  collaborazione  con  altri 
scrittori,  ed  un  Indice  delle  carte  di  P. 
Bilancioni  ,  contributo  alla  bibliografia 
delle  rime  volgari  dei  pi'imi  tre  secoli, 
in  collaborazione  con  suo   fratello  Lodo- 


vico (1893).  —  Il  Frati  fu  redattore  del 
Propugnatore,  la  famosa  rivista  lettera- 
ria bolognese,  dirotta  dal  Carducci. 

Frati  Lodovico,  bibliografo  bolognese, 
nato  nel  1855.  Dottore  in  lettore  e  com- 
positore di  musica  ,  è  conservatore  dei 
manoscritti  della  biblioteca  universitaria 
di  Bologna.  Ha  pubblicato  :  Di  alcune 
rime  attribuite  ni  Petrarca  ;  Federico 
duca  di  Urbino  e  il  Veltro  dantesco  ;  Mi- 
scellanea dantesca  ;  Il  purgatorio  di  S. 
Patrizio  secondo  Stefano  di  Bourbon  e 
Uberto  da  Romano;  1  sonetti  del  Pistoia 
giusta  lo  apografo  Trivulziano  ,  a  cura 
di  Rodolfo  Renier;  Notizie  bibliografiche 
di  poeti  bolognesi  del  sec.  XIII;  Tre  let- 
tere del  Frugoni  al  conte  G.  Casali  ;  Un 
poemapoco  noto  di  Giov.  Filoteo  Achilli- 
ni;  Notizie  biografiche  di  rimatori  ita- 
liani dei  secoli  XIII  e  XIV;  Un'  egloga 
rusticale  del  1508;  Costumanze  e  pompe 
nuziali  tjolognesi  del  medio  evo;  La  vita 
privata  di  Bologna  nel  medio  evo  ;  La 
donna  italiana  secondo  i  più  recenti  stu- 
di ;  La  vita  privata  a  Bologna  dal  sec. 
XIII  al  X  VII  ;  Le  prigioni  di  re  Enzo 
a  Bologna  ;  La  donna  italiana  secondo 
i  più  recenti  studi;  Indici  dei  codici  la- 
tini ed  italiani  della  R.  Bibl.  Univ.  di 
Bologna  ;  Rimatori  bolognesi  del  300  al 
400;  Miscellanea  dantesca  ;  Varietà  sto- 
rico-arlisticlie  ;  Lamenti  storici  dal  sec. 
XV  al  XVI,  in  collab.  col  prof.  A  Medin; 
ed  innumerevoli  altri  studi  ,  ricerche 
stórico-letterario-bibliografiche.monogra- 
tìe  ,  ecc.  Membro  attivo  della  R.  Deput. 
di  Storia  Patria  per  la  Romagna  ,  della 
Deput.  Ferrarese  di  Storia  Patria,  della 
Comra.    conservatrice    dei    monumenti. 

Fratta  Claudio  Augusto.  Nato  a  Monte- 
chiarugolo  (Parma)  nel  1882,  iniziò  assai 
giovane  la  sua  carriera  giornalistica, 
scrivendo  nei  giornali  di  Parma  {Giovane 
Montagna,  Rivista.  d'Agricoltura  e  Gaz- 
zella di  Parma).  Collaborò  poi  x\c\V Av- 
venire d'' Italia,  ove  scrisse  numerosi  ar- 
ticoli di  politica  e  d'arto,  sotto  lo  pseu- 
donimo :  Fanfulla.  Nel  novembre  1904 
fu  chiamato  a  far  parte  della  redazione 
del  Momento.  E'  corrispondente  per  l'Ita- 
lia dell'  Eclair  di  Parigi. 

Frattini  Angolo,  arguto  poeta,  autore 
di  un  volume  di  versi  che  ebbe  molto 
successo:  Il  cielo  si  diverte.  Prepara  un 
romanzo  ed  un  nuovo  volume  di  liriche. 

Frattini  Carlo,  pubblicista  lombardo, 
redattore  dell'  importante  giornale  poli- 
tico-commerciale Il  sole,  di  Milano. 


177 


Frigerio  Vittore  (Pio  Mari) ,  giorna- 
lista 0  iiovolliero,  n.  a  Milano  nel  1885, 
residente  a  Lugano,  ove  è  redattore  capo 
del  Corriere  del  Ticino  ,  corrispondente 
dell'idea  Nazionale,  del  Nuovo  Giornale, 
del  Piccolo  della  sera  di  Trieste;  del  Resto 
del  Carlino.  Ha  pubblicato  :  Mio  dolce 
amore,  novelle  ;  Di  qua,  di  là,  note  di 
Gavrocho;  //  fiore  sulla  palude,  romanzo; 
Aus  dem  Tessiti ,  novelle.  —  Pubblicherà 
tra  breve  un  nuovo  romanzo  :  La  mae- 
strina ed  un  altro  volume  di  novelle  : 
Dietro  le  quinte. 

Frittelli  Ugo,  pregiato  scrittore  e  cri- 
tico, nato  a  Figlino  Valdarno  (Firenze), 
nel  1874.  Insogna  attualmente  lettere  nel 
R.  Ginnasio-Liceo  e  nell'Istituto  Tecnico 
consorziale  di  Siena.  Ha  pubblicato:  Pri- 
mule (versi)  con  prefazione  di  Giovanni 
Magherin  oraziani  ;  Giannantonio  de' 
Pandoni  detto  il  «  Forcellio  »  (studio  cri- 
tico) ;  Lorenzo  Pignotti  favolista  ;  Temi 
di  composizione  italiana  ad  uso  delle 
scuole  tecniche  e  complementari;  Minuz- 
zole  di  Critica  ;  I  sonetti  siciliani  (rap- 
sodia moderna)  ;  Flora  moderna  ,  anto- 
logia di  prose  e  poesie  moderne  scolte  e 
annotate  por  le  scuole  medie  inferiori  ; 
Impressioni  di  un  ragazzo  ;  Appuriti  di 
Grammatica  italiana  ,  dettati  dal  prof. 
Giuseppe  Frittelli,  riveduti  e  ampliati  dal 
dott.  Ugo  Frittelli  ;  Ritorno  ,  (rime)  con 
xilografie  di  A.  Razzolini;  G.  E.  Lessing, 
Le  favole  in  prosa  ,  con  introduzione  e 
noto  critiche.  Cuor  d' Italia  ,  scelta  di 
poesie  da  Dante  a  Goffredo  Mameli  con 
note  critiche  od  artistiche  per  uso  delle 
scuole  medie  inferiori. — Collaboratore  di 
giornali  e  riviste  pregevoli  ,  è  socio  or- 
dinario della  Reale  Accademia  Valdar- 
nose  di  Poggio  Montevarchi,  socio  cor- 
rispondente della  Regia  Accademia  dei 
Liberi  di  Citta  di  Castello,  ecc. 

Fruch  Enrico,  nato  nel  1873  ,  è  mae- 
stro a  Moggio  Udinese.  Pubblicò:  Friuli, 
raccolta  di  versi  friulani  e  di  argomento 
friulano  ed  un  volume  di  Versi  in  ver- 
nacolo friulano.  Da  parecchi  anni  colla- 
bora alla  rivista  di  letteratura  e  di  sto- 
ria: Pagine  friulane,  lodata  dal  Carducci, 
e  che  vede  la  luce  a  Udine.  , 

Fucini  Renato  (iVeH  Taìifucio),  popo- 
lare scrittore  e  poeta  dialettale  toscano, 
nato  nel  1843  a  Monterotondo  (Grosseto) 
morto  ad  Empoli  nel  lf»21.  I  suoi  Sonetti 
in  vernacolo  pisano  ebbero  immenso  suc- 
cesso. Giuseppe  Rigutini  scrisse  entusia- 
sticamente di  quei  versi  ed  alludendo 
alla  valentìa  ed  alla  modestia  dell'autore 


aggiungeva:  «Quando  alcuno  dei  suoi 
amici  gli  domanda:  Ma  come  fai  a  mi- 
niare quei  tuoi  quadretti  di  genere  ,  a 
rendere  con  tanta  verità  i  sentimenti, 
gli  affetti,  i  pensieri,  i  discorsi,  le  sgram- 
maticature del  nostro  popolo  ?  vi  rispon- 
de con  un  sentimento  di  umiltà  da  no- 
vizio cappuccino:  Eli  !  non  crediate  mica! 
io  del  proprio  non  ci  motto  che  la  rima; 
tutto  il  resto  non  è  mio  ».  Nelle  sue 
Yeglie  di  Neri,  la  inimitabile  collana  di 
racconti,  con  tanto  favore  accolta  dagli 
italiani  e  dagli  stranieri  ,  brilla  forse 
meglio  che  nei  versi ,  quel  suo  spirito 
acuto  d'  osservazione  ,  sia  della  natura 
fisica  che  dalla  morale,  queir  umorismo 
fine,  quasi  pensoso  di  cui  il  F'ucini  aveva 
il  segreto.  Chi  non  ricorda:  Vanno  in  me- 
reìuma;  Perla  ;  Lo  spaccapietre;  Scam- 
pagnata;  La  pipa  di  Baione  ?  —  All'aria 
aperta,  alla  sua  pregevole  raccolta  di 
racconti  ,  che  resta  però  sempre  ,  nel 
complesso,  inferiore  alle  Veglie,  fu  pub- 
blicata nel  1897  ,  con  prefazione  del  Ri- 
gutini. Pubblicò  pure  :  Napoli  a  occhio 
nudo;  Sonetti  a  G.  Giusti,  ecc.—  Renato 
Fucini  fu  per  lungo  ìempo  insegnante  e 
per  dodici  anni  fece  parte  dell'  ufficio 
d'Arte  del  municipio  di  Firenze  ;  fu  poi 
nominato  ispettore  delle  scuole  primarie 
a  Pistoia  ed  a  Firenze.  Nel  1890,  nomi- 
nato R.  Provveditore  agli  studi,  rifiutò, 
rimanendo  ispettore  a  San  Miniato.  Sullo 
scorcio  del  1921,  a  cura  di  Guido  Biagi 
«  La  Voce  »  ha  pubblicato  un  grosso  vo- 
lume :  Acqua  passala,  aneddoti  e  storielle 
della  mia  vita,  opera  postuma  doli'  illu- 
stre scrittore  toscano. 

Fulci  Luigi  ,  nato  a  Modica  nel  1872, 
fu  giornalista  vivacissimo,  battagliero  e 
diresse  per  parecchio  tempo  la  Gazzetta 
di  Messina  e  delle  Calabrie.  Dedicò  in 
seguito  la  maggior  parte  del  suo  tempo 
alla  sua  professione  di  avvocato,  per  la 
quale  aveva  una  vera  vocazione  e  requi- 
siti invidiabili,  e  quando  Messina  fu  di- 
strutta dal  terremoto  si  dette  con  grande 
Iena  allo  studio  della  legislazione  spe- 
ciale per  il  terremoto;  pubblicò  un  com- 
mento al  T.  U.  relativo  z\V Enciclopedia 
giuridica  ,  e  volse  la  sua  attività  alle 
cause  civili  e  commerciali  che  si  ebbero 
dopo  il  terribile  disastro.  Alla  Camera 
dei  Deputati  gode  meritata  stima  e  siedo 
fra  i  radicali. 

Fulgonio  Fulvio,  poeta  e  autore  dram- 
matico ,  nato  a  Firenzuola  d'  Adda.  Gli 
dobbiamo:  La  pace  di  Villafranca,  poe- 
metto ;  La  Mettingheide  ,  poemetto  in 
sesta  rima;  Beatrice  di  Tenda,  tragedia; 

21 


178 


Torquato  Tasso;  Amore  e  ijoesie;  Il  pu- 
gìiale  di  mio  padre  ,  drammi  ;  Zuleica, 
tragedia;  /  pezzenti.  Dal  sogno  alla  vita, 
melodrammi,  ed  i  seguenti  drammi  li- 
rici :  Bianca  di  Cercia;  Tito  Vezio;  Ric- 
cardo 111;  I  Moncada. 

Fulvio  Luigi ,  pubblicista  ,  ingegnere 
ed  architetto  illustre,  nato  in  Napoli  nel 
1839,  m.  nel  1911.  Nel  1878,  in  seguito 
a  speciale  concorso  ,  fu  nominato  inge- 
gnere degli  scavi  del  Regno,  guadagnan- 
do Vunico  posto  disponibile  in  concor- 
renza di  rinomati  competitori.  Como  pub- 
blicista, ha  collaborato  a  giornali  italiani 
ed  esteri ,  con  articoli  notevoli.  Impor- 
tanti relazioni  furono  da  lui  presentate 
ai  varii  Ministri  della  P.  1.  e  furono  giu- 
dicate degne  di  essere  comunicate  alla 
R.  Acc  .dei  Lincei  che  le  pubblicò  tutte.— 
Fra  i  suoi  lavori  a  stampa  citiamo  in 
modo  speciale:  Bella  fontana  a  Musaico 
recentemente  trovata  a  Pompei;  Relazio- 
ne delle  cose  osservate  nei  varii  asili  d'Ita- 
lia ;  Il  capo  d' atino  ed  il  secolo;  Un  fe- 
stival del  XVII  secolo.  Premiato  alla  Esp. 
gen.  Italiana  del  1884  per  l'opera  spesa  in 
prò  degli  asili  infantili,  il  Fulvio  era  fre- 
giato di  alte  onorificenze  italiane  ed  estere. 

Fumagalli  Carlo,  latinista  e  scrittore 
d'arte,  nato  nel  1864.  Oltre  alle  sue  pre- 
gevoli letture  latine,  al  suo  dizionarietto 
ortografico  della  lingua  latina  ed  altre 
pubblicazioni  scolastiche,  gli  dobbiamo  : 
Dei  primi  libri  a  slampa  in  Italia  e  spe- 
cialmente di  un  codice  sublacense  im- 
presso avanti  il  Lattanzio  ;  1  metri  ora- 
ziani brevemente  esposti;  La  cappella  detta 
della  regina  Teodolinda  nella  basilica  di 
S.  Giovanni  in  Monza  e  le  sue  x'Uture 
m,urali,  in  collaborazione  con  Luca  Bel- 
trami  ;  Reminiscenze  di  storia  e  d'  arte 
nel  suburbio  e  nella  città  di  Milano,  in 
collaborazione  con  Diego  Sant'  Ambrogio 
e  Luca  Beltrami  ;  La  vita  domestica  e 
pubblica  dei  greci  e  dei  romani  breve- 
m,ente  esposta  ;  Il  Castello  di  Malpaga  e 
le  sue  pitture  ,  ecc.  —  Insegna  filosofia 
nel  Liceo  «  Arnaldo  »  di  Brescia. 

Fumagalli  Giuseppe  ,  direttore  della 
biblioteca  di  Brera  a  Milano,  è  fra  i  più 
apprezzati  e  compotenti  bibliografi  e  bi- 
blioteconomisti  nostri.  Nato  nel  1868,  ci 
ha  dato  numerose  ,  accurate  ricerche  e 
contributi  alla  bibliografia  ed  alla  icono- 
grafia italiane.  Notevoli  specialmente  : 
Biblioteca  bitìliografìca  italiana,  (in  colla b. 
coir  Ottino  ,  premiata  dal  Ministero  di 
P.  I.)  ;  Thomson  ,  Paleografia  greca  e 
latina,  traduzione  dall'  inglese,  con  ag- 


giunte e  note  ;  Bibliografia  etiopica  ;  Bi- 
bliografia italiana  sopra  C.  Colombo  e 
il  nuovo  tnondo  (in  collab.  con  Amat  di 
S.  Filippo);  Saggio  di  un'iconografia  leo- 
ptardiana  ;  Albo  Pariniano,  ossia  icono- 
grafia di  G.  Parini  ;  Lexicon  typogra- 
phicum  Italiae  ;  Chi  l'ha  detto,  interes- 
sante volume  che  lia  avuto  molte  edi- 
zioni.—Direttore  e  fondatore  dell'  Alma- 
nacco italiano,  fondò  pure  la  «  Scuola  del 
Libro  »  e  la  «  Società  bibl.  italiana  ». 

Fumi  Luigi  ,  eminente  storico  ed  ar- 
chivista umbro,  nato  nel  1849  in  Orvie- 
to. Impossibile  ,  per  ragioni  di  spazio, 
dare  qui  un  elenco  esatto  e  particolareg- 
giato dello  sue  innumerevoli  pubblica- 
zioni, anche  perchè  essendo  quasi  tutte 
di  fondo  storico,  si  allontanano  dall'in- 
dole della  nostra  opera.  Ci  basti  dire  che 
il  Fumi  trova  posto  fra  i  più  fecondi 
scrittori  e  fra  i  più  acuti,  pazienti,  com- 
petenti ricercatori  che  conti  1'  Italia. 
Attivissimo  ,  intelligente  organizzatore, 
fondò  in  Orvieto  1'  «  Accademia  storica 
orvietana  »  che  si  propone  d'  illustrare 
la  storia  di  quella  importante  città  e  , 
unitamente  ad  altri  dotti  suoi  concitta- 
dini, la  «  Società  storica  umbra  »  mutata 
poi  neir  attuale  «  Deputazione  umbra  » 
di  cui  il  Fumi  è  venerato  presidente  e  che 
pubblicava  un  importante  «  Bollettino», 
redatto  da  lui  e  dal  Mazzatinti.  — Diret- 
tore degli  Archivi  di  Stato  a  Lucca  ,  è 
commendatore  della  Corona  d' Italia.  Di 
eccezionale  importanza  il  suo  studio  sto- 
rico-artistico su  Orvieto. 

Funai  Mario,  poeta  e  cultore  egregio 
di  studi  danteschi;  gli  dobbiamo  notevoli 
saggi  sull'opera  di  Dante.  E'  professore 
nel    ginnasio  «  Manzoni  »  di  Milano. 

Furnari  Luigi,  nato  nel  1854  e'datosi 
assai  giovane  all'  insegnamento  ,  ci  ha 
(lato  pregevoli  pubblicazioni  letterarie, 
fra  cui  :  Prose  e  poesie  giovanili  ;  Rivi- 
sta delle  epigrafi  reggine  ;  L'  Eneide  di 
Virgilio  considerata  nella  storia;  La  can- 
zone «  Italia  mia  »  di  Petrarca;  Le  can- 
zoni «  Chiare,  fresche...  »,  «  Vergine  bel- 
la», <  Italia  mia  »  ecc.  Pochi  versi;  Si- 
tnon  Pomari  da  Rheggio  ,  primo  spoÉi- 
tore*  delV  Orlando  Furioso  ,  saggio  sto- 
rico critico  ;  La  questione  della  lingua 
da  Dante  al  Manzoni  ;  Il  Carme  seco- 
lare di  Q.  Orazio  Fiacco  con  la  trad. 
metrica  ;  Un'  interpretazione  Virgiliana, 
lettera  a  Giov.  Pascoli.  Attende  ad  altre 
opere  letterarie  sul  Petrarca,  sull'Alfieri 
e  sul  manzonismo  nella  letteratura  e  nella 
scuola.  Socio  dell'  Accademia  Cosentina, 


179 


componente  la  Commissiono  epigra lìca 
di  Reggio  Cai.  ecc.,  insegna  letteratura 
italiana  nel  Ginnasio  «  Tommaso  Cam- 
panella »  di  Roggio  Calabria. 

Furno  Albertina  ,  colta  scrittrice  to- 
scana ,  nata  a  Cotona  (Siena)  nel  1878, 
professoressa  di  lingua  italiana  nelle 
RR.  scuole  tecniche  di  Torino.  Scolara 
prediletta  di  Severino  Ferrari  al  Magi- 
stero di  Firenze,  ebbe  da  lui  il  diploma 
di  abilitazione  all'  insegnamento  di  lin- 
gua e  letteratui*a  italiana  ;  fu  poi  sco- 
lara di  Guido  Mazzoni  per  il  corso  di 
perfezionamento  di  letteratura  italiana. 
Le  dobbiamo  :  Uno  stornellaio  fiorentino; 
La  vita  e  le  rime  di  Angiolo  Bronzino  ; 
Amore  di  terra  lontana  (Giaufrè  Rude! 
nella  letteratura)  ;  Canti  popolai^  fan- 
ciulleschi  raccolti  a  Cetona  ;  Un  Codice 
di  giuochi  pojjolari  fiorentini  del  secolo 
XVI;  Il  sentimento  del  m,are  nella  poesia 
italiana  ;  Severino  Ferrari  ,  commemo- 
razione. Couferenziora  egregia,  collabora 
alle  migliori  riviste  letterarie  nostre. 


Fusco  Guglielmo,  giornalista  napole- 
tano, nato  nel  1894.  Fece  parte  delia  re- 
dazione del  Mattino  e  del  Corriere  di 
Napoli  ed  è  ,  presentemente  ,  redattore 
del  Giornale  della  sera. 

Fusconi  Apollinare,  giornalista  di  Ra- 
venna ,  nato  nel  1852.  Professionista  da 
quarant'anni  circa, ha  collaborato  in  molti 
giornali  e,  presentemente,  nel  Corriere 
di  Romagna,  nel  Giornale  d'  Italia,  nel 
Resto  del  Carlino.  E'  corrispondente  del- 
l' Agenzia  Stofani. 

Fusi  Eiigio,  pubblicista  nato  a  Massa 
Marittima  (Grosseto)  nel  1879,  residente 
a  Livorno.  Ha  pubblicato  :  Come  viene 
educata  la  nostra  gioventù  ;  Diario  Ec- 
clesiastico; Almanacco  Livornese;  Il  La- 
brone,  rivista  mensile  ,  ecc.  Ha  collabo- 
rato per  vari  anni  nei  giornali  del  «  trust» 
cattolico  :  Corriere  d''  Italia  ,  Avvenire, 
Momento,  Italia,  Messagero  toscano,  nel 
Messaggero  di  Roma  e  nel  Secolo.  E' 
vice-segr.  dell'Ass.  della  Stampa  Tirrena. 


Gabardì  Brocchi  conte  Ga,bardo,  pub- 
blicista ed  autore  drammatico  ,  nato  a 
Firenze  nel  1845.  Critico  musicale  auto- 
revole ed  eletto  compositore  di  musica 
(edizioni  Ricordi,  Lucca,  Venturini  ,  Vi- 
snara  ,  Forlivesi  ,  ecc.),  pubblicò  :  Un 
dramma  aristocratico;  Firenze  elegante; 
A  caso,  prose  e  poesie;  Rugiade  e  gran- 
dini ,  novelle  ;  Sangue  nero ,  romanzo; 
Paola  ,  romanzo  ;  Leggi  di  natura ,  un 
atto  in  versi  ;  Casa  Mombelli,  dramma; 
Una  visita  del  sciurin  Malvasia ,  com- 
media ;  Nove  novelle  nuove.  —  Figlio  di 
Isabella  Gabardi-Rossi ,  poetessa  e  pa- 
triotta  illustre  ,  cui  pare  si  dirigesse  il 
Giusti,  coi  suoi  immortali  versi  All'amica 
lontana  ,  il  conto  Gabardi  le  dedicò  una 
opera  di  gran  pregio:  Mia  madre,  i  suoi 
tempi,  i  suoi  amici. 

Gp,biani  Nicola,  letterato,  storico,  me- 
teorologo valoroso,  nato  a  Asti  nel  1858. 
Gli  dobbiamo  molte  pubblicazioni  preva- 
lentemente d' indole  storica  ;  fra  quelle 
di  argomento  letterario  notiamo  :  Gui- 
scardo,  bozzetto  drammatico  in  versi; 
A  Vittorio  Alfieri  ,  canzone  ;  Tableau, 
commedia  ;  Il  castello  di  Brivio  ,  melo- 
dramma ;  Alfieriana ,  frammento  di  un 
poema  di  Carlo  Vassallo  ;  Poesie  edite  e 
inedile  del  conte  Francesco  Morelli  d'A- 
ramengo,  3  voi.;  La  corsa  del  Palio  in 
Asti;  La  biblioteca  di  Vittorio  Alfieri  in 


Montpellier;  Perchè  l'Alfieri  fu  misogal- 
lo;  Le  torri ,  palazzi  nobili  e  case  forti 
della  Città  d'Asti.— BQnemQvìio  della  sua 
città  nativa,  per  le  pregevoli  opere  di 
ricerche  storiche  con  le  quali  1'  ha  illu- 
strata, il  Gabiani  fu  il  principale  orga- 
nizzatore delle  feste  alfleriane,  nel  1903. 
Capo  dell'  ufficio  tecnologico  e  direttore 
dell'Osservatorio  di  Asti,  socio  di  molte 
Accademie  scientifiche  o  letterarie,  è  fre- 
giato di  alte  onorificenze. 

Gabotto  Ferdinando,  colto  e  fecondis- 
simo letterato,  storico  e  critico  torinese, 
nato  nel  1866.  Laureato  in  lettere  al- 
l'Università di  Torino,  nel  1888  ,  fu  poi 
nominato  professore  straord.  di  storia 
moderna  presso  l'Università  di  Messina; 
traslocato  alla  R,  Università  di  Genova, 
con  incarico  successivo  di  storia  antica, 
fu  nominato  ordinario  di  storia  moderna 
nel  1905.  Fra  le  sue  innumerevoli  pub- 
blicazioni (varie  centinaia)  meritano  cen- 
no speciale:  Giason  del  Mayno  e  gli  scan- 
dali universitarii  del  Quattrocento;  Saggi 
critici  di  storia  letteraria;  L'Astrologia 
del  Quattrocento  in  rapporto  con  la  ci- 
viltà; Lorenzo  Valla  e  l'Epicureismo  nel 
Quattrocento  ;  Principi  di  scienza  della 
letteratura;  ìx)  stato  sabaudo  da  Amedeo 
Vili  ad  Emanuel  Filiberto,  tre  volumi; 
Ricerche  e  studi  sulla  storia  di  Bra,  due 
voi.;  Un  nuovo  contributo  alla  storia  del- 


180 


V  Umanesimo  ligure;  L'epoca  del  Buffone; 
Manuale  di  storia  antica,  tre  voi.;  Per 
la  storia  della  lelleratura  civile  ai  tempi 
di  Carlo  Emanuele  I ;  Vita  di  Giorgio 
Merula  ;  U  Età  del  Conte  Verde  in  Pie 
monte;  I  castelli  biellesi  nella  storia;  Sto- 
ria di  Cuneo;  Roghi  e  vendette;  La  vita 
in  Asti  al  tempo  di  Gicvan  Giorgio  Alio- 
ne  ;  Asti  e  la  politica  sabauda  in  Italia 
al  tempo  di  Guglielmo  \entura  {P250- 
1334);  Le  più  antiche  carte  dell'Archivio 
Capitolare  di  Asti  (755-1102).  Fondatore 
delia  «  Società  storica  subalpina  »,  da  lui 
presieduta,  pubblica  dal  1896  un  Bollet- 
tino, che  esce  a  fascicoli  e  consta  di  400 
a  500  pagine  all'anno;  fondò  pure  e  di- 
resse La  Letteratura  (Torino,  1886-1891) 
e  collabora  a  gran  numero  di  riviste  e 
pubblicazioni  storiche  e  letterarie. — Mem- 
bro di  varie  società  storiche  ed  accade- 
micne,  è  cittadino  onorario  d'  Ivrea. 

Gabrieli  can.  Andrea,  nato  nel  1839, 
morto  nel  1916  in  Noci  (Bari)  fu  allievo 
di  De  Sanctis  e  Settembrini.  Larga  e  pre- 
gevole è  la  sua  produzione  letteraria  , 
storica  e  tìlosoflca  ;  vari  suoi  lavori  eb- 
bero l'onore  di  traduzioni  in  lingue  stra- 
niere. Scrisse  rovelle,  liriche,  articoli  di 
giornali,  toccando  svariati  argomenti  e 
sempre  con  dottrina  e  genialità.  Era  fre- 
giato di  varie  onoritìccnze. 

Gabrielli  Annibale,  lettorato,  avvoca- 
to, articolista  brillante  di  notevoli  gior- 
nali e  riviste  (Opinione,  Giornale  d'Ita- 
lia, Nuova  Antologia,  Fanfulla  della  do- 
menica. Archivio  storico  lombardo,  ecc.). 
Nato  in  Roma  nel  1865.  si  laureò  in  let- 
tere nel  1888  od  in  diritto  l'anno  seguente. 
Esordi  nell'agone  letterario  con  un  buon 
volume  di  versi:  Dal  cuore,  seguito  dai 
Minnesinger  (Cantori  d'amore).  Pubblicò 
quindi  :  Poesia  trovadorica  portoghese  ; 
Su  la  poesia  dei  Goliardi,  saggio  critico; 
L'epistolografia  medievale  e  le  lettere  di 
Cola  di  Rienzo;  Epistolario  di  Cola  di 
Rienzo  ;  La  rovina  dei  Nibelunghi  (dal 
tedesco)  ;  Peccati  veniali,  versi  ;  Scritti 
letterari;  Gaetano  Donizetti,  ecc. 

Gabrielli  Gabriele,  pseudonimo  di  E- 
duardo  Rovito,  poeta  e  giornalista  napole- 
tano fra  i  più  noti  e  vivaci,  nato  nei  1877, 
morto  a  Milano  nel  1912  ,  fratello  ama- 
tissimo del  compilatore  di  questo  Dizio- 
nario. Fece  parte  della  redazione  del  Roma 
econtemooraneamente  collaboi'ava,como 
articolista  o  corrispondente,  all'Ora,  alla 
Sicilia,  alla  Slampa;  lasciato  il  popolare 
giornale  napoletano,  scrisse  notevoli  ar- 
ticoli pel    Giornale  d' Italia,  pel  Piccolo 


di  Trieste  ,  por  la  Perseveranza,  por  la 
Gazzetta  di  Venezia.  Trasferitosi  a  Ro- 
ma ,  pur  continuando  la  collaborazione 
ai  detti  giornali  ,  assunse  la  corrispon- 
denza del  Piccolo,  r  autorevole  giornale 
triestino,  per  la  parte  artistica,  lettera- 
ria, mondana.  Dotato  di  non  comune  at- 
tività e  di  forma  brillanto  ,  intervistò 
pei  suoi  giornali,  e  per  varie  questioni, 
le  più  spiccate  personalità  dell'arte,  della 
scienza,  della  politica;  sostonne  parecchie 
polemiche  e  varii  duelli.  Nel  1911,  dopo 
lunga  permanenza  a  Pai'igi  ed  a  Madrid, 
ritornò  in  Italia  e  si  stabilì  a  Milano,  di 
dove  passò,  dopo  pochi  mesi,  a  Como,  re- 
dattore-capo del  Corriere  del  Mattino. 
Pubblicò  un  toccante  poemetto:  Il  dolore 
supremo  ,  preceduto  da  una  lettera-pre- 
fazione di  Edmondo  De  Amicis  e  che  fu 
largamente  lodato  dalla  critica.  Dette  al 
teatro  :  L'amore  non  basta,  che  mette  ar- 
ditamente un  ferro  rovente  in  una  dello 
più  sanguinose  piaghe  della  società  odier- 
na e  La  donna  muta  (da  Anatole  Fran- 
co), che  interpretata  insuperabilmente  da 
Ermete  Zacconi  ,  ebbe  grande  successo. 

Gabrielli  Giorgio  ,  scrittore  ed  inse- 
gnante di  Palermo,  ammirevole  per  1'  o- 
pera  fervida  data  in  prò  delle  bibliote- 
chine  popolari.  Egli  fu  1'  anima  di  un 
movimento  che  arricchì  le  scuole  di  mi- 
gliaia di  libri  per  1'  infanzia.  Ha  pub- 
blicato, tra  l'altro,  un  bel  volume  su  La 
letteratura  infantile  in  Italia. 

Gabrielli  Vincenzo  ,  avvocato  e  pub- 
blicista, nato  a  Fano  nel  1873,  residente 
a  Roma.  Scrittore  di  cose  giuridiche  e 
materie  economiche  e  politiche,  collabora 
valevolmente  a  giornali  e  riviste. 

Gabutti  Emilio  ,  giornalista  romano, 
nato  nel  1877  ,  risiedente  a  Siena  ,  ove 
dirige  il  giornale  La  Lizza  ed  è  corri- 
spondente del  Corriere  toscano  di  Livor- 
no. Collaborò  al  Messacjgeì'o  di  Roma  ed 
alla  Gazzetta  di  Siena.  Dottore  in  chimica 
e  professore  di  scienze  naturali,  ha  fatto 
pubblicazioni  scientifiche  ,  molte   lodate. 

Gadòla  Euple  Luisa,  poetessa  nata  nel 
1881  a  Casasco  d'  Intelvi.  Abbandonato 
r  insegnamento,  si  dedicò  alla  letteratu- 
ra ,  dandoci  scritti  riboccanti  di  senti- 
mento e  sopra  tutto  di  verità.  Collabora 
a  molti  periodici  della  Svizzera,  regione 
nella  quale  ha  vissuto  parecchio  ;  in  Ita- 
lia fu  redattrice  e  collaboratrice  della  Ri- 
xnsta  d' Italia,  ^\c\V  Universo,  di  Scienza 
e  Diletto  ,  di  Valle  Intelvi  ,  ecc.  Fondò, 
con    la   collaborazione   di  noti  scrittori, 


181 


un  periodico  di  pedagogia  e  letteratura 
amena  :  /  nostri  figli.  Fra  le  sue  pubbli- 
cazioni ricorderemo  :  A  mia  madre,  li- 
riclie  ;  Valcupa  e  Valfiori,  racconto;  Le 
mie  note  d'  amore,  versi;  Le  mie  dolenti 
note,  versi.  La  «  Valle  Intelvi  »  pubblicò 
un  suo  romanzo  :  La  giustizia  ^''impara. 
Risiedo  a  Muronico  Intelvi,  ma  trascorro 
vari!  mesi  dell'anno  nella  Svizzera. 

Gaeta  Francesco  ,  poeta  e  letterato 
napoletano  ,  uno  dei  pochi  scrittori  no- 
stri che  abbiano  mostrato  vero  ingegno 
poetico;  cesellatore  del  verso  e  psicologo 
acuto,  collabora  alle  maggiori  rivisto  let- 
terarie. Fu  redattore  della  Tribuna,  nella 
quale  scrisse  notevolissimi  articoli.  La 
sua  produzione  poetica  è  degna  di  molta 
considerazione  :  Sonetti  voluttuosi  ed  al- 
tre poesie;  Poesie  d'aìnore  e  liriche  sparse 
su  pei  giornali.  Ultimamente  ha  pubbli- 
cato un  volume  di  Novelle  gioconde,  molto 
discusso,  specie  perchè  scritto  in  una  lin- 
gua ed  in  una  forma  personalissime. 

Q-alantara  Gabriele  (  Rata  Langa  )  , 
giornalista-disegnatore,  forte  e  originalo 
caricaturista  ,  creatore  di  tipi  famosi. 
Fondò  col  Podrecca,  a  Roma— dopo  aver 
esordito  splendidamente  a  Bologna — L'a- 
sino,  il  noto  giornale  satirico-illustrato 
socialista,  che  devo  gran  parte  della  sua 
diffusione  alle  pagine  a  colori  del  Galan- 
tara.  Collaborò  pure  dàV Avanti. 

Galante  Andrea  ,  pubblicista  e  giure- 
consulto egregio,  nato  nel  1870  a  Casale 
Monferrato.  Libero  docente  di  diritto  ec- 
clesiastico all'  Università  di  Pavia  (1896), 
nel  1897  titolare  della  cattedra  italiana 
di  diritto  cccl.  all'Università  d'Innsbruck. 
Ha  al  suo  attivo  importanti  pubblicazioni 
giuridiche  e  di  varia  letteratura. 

Galanti  Eflsio,  pubblicista  veneto, corri- 
spondente dell'Agenzia  Stefani  da  Udine. 

Galanti  Ferdinando,  poeta  nato  a  Ve- 
nezia nel  1843.  Fu  amico  del  Prati,  del 
Mamiani,  del  Fusinato.  Pubblicò  11  dolore, 
poemetto;  altre  pregevoli  raccolte  di  ver- 
si e  studi  critici  su  Manzoni  ,  sul  Tin- 
toretto  ,    su  Goldoni.  Risiedo  a  Venezia. 

Galateo  Antonio  ,  poeta  e  giurecon- 
sulto veneto  ,  nato  a  Padova  nel  1850. 
Giovanissimo  pronunziò  discorsi  su  An- 
gelo Brofferio  ed  Alessaadro  Borella  ed 
iniziò  un  corso  di  lezioni  per  operai;  già 
due  anni  prima  aveva  visto  la  luce  un 
suo  Carme  a  Gioberti.  Collaboratore  di 
importanti  riviste,  pubblicò  poi:  Il  nove 


gennaio  ,  odo  ;  Amante  e  poeta  ;  Le  se- 
conde  nozze  della  signora  Evangelitia  ; 
Ada,  novello;  Stella  Carmen  ,  romanzo; 
Tonio  e  Pia,  dramma.  Gli  dobbiamo  no- 
tevoli discorsi  e  conferenze. 

Galati  di  Biella  conte  Amedeo,  nato 
in  Napoli  nel  1878 ,  risiede  a  Firenze. 
Pubblicista  ,  conferenziere  egregio  ,  gli 
dobbiamo':  La  monarchia  indispensabile 
all'unità  d'' Italia;  Dizionario  bibliografico 
iconografico  della  Repubblica  di  San  Ma- 
rino; in  collaborazione  del  Duca  Astrando 
e  del  conte  Luigi  di  Montalbo;  Conférence 
sur  la  Guerre  Italo-Turque  ;  Alcuni  uo- 
mini politici  del  mio  tempo,  serie  di  pro- 
fili di  cui  é  in  preparazione  il  2°  volu- 
me. Cav,  Gran  Croco,  Comm.  di  più  ordini. 

Galati  di  Biella  conte  Domenico,  poe- 
ta, pubblicista,  oratore,  nato  a  Palermo 
nel  1842.  Fondò  il  giornale  Lo  Spillo  a 
Roma  e  La  Riforma  sociale  a  Napoli  ; 
risiedette  per  molti  anni  a  Parigi  come 
corrispondente  di  giornali  italiani  e  strin- 
se relazioni  di  amicizia  con  eminenti  per- 
sonalità francesi.  Gli  dobbiamo  impor- 
tanti pubblicazioni.  11  suo  teatro  completo 
fu  pubblicato  a  Parigi  nel  1900. 

Galbiati  Giovanni  critico  d'arto,  illu- 
stratore geniale  di  opere  d'  arte  dell'an- 
tichità. Una  delle  sue  ultime  pubblica- 
zioni è  un  acuto  studio  sul  Cenacolo  di 
Leonardo  da  Vinci  del  Bossi  nei  giudizi 
d' illustri  contemporanei. 

Galdi  Davide,  popolare  e  fecondo  ro- 
manziere, nato  a  Salerno  nel  1854.  Tra 
i  suoi  romanzi,  pubblicati  quasi  tutti  sul 
Roìha  di  Napoli  e  riprodotti  sul  Mezzo- 
giorno ed  altri  quotidiani,  notiamo:  Nan- 
nina  la  figlia  del  marinaio;  Mimi  Fan- 
farra;  Marta  Galla;  Carinela,  la  sarti- 
na di  Montesanto;  Ramo  di  olivo;  Il  cen-. 
ciaiuolo  della  Sanità;  La  figlia  delVan- 
liquario;  Masaniello  ;  Maria  Sofia;  Po- 
polo e  Re;  la  Regina  Giovanna;  La  lupa 
di  Tarsia;  L'assedio  di  Napoli;  Alfonso 
d' Aragona;  Il  cardinale  Ruffo.  Dal  Cen- 
ciaiuolo  e  da  Maria  Sofia  trasse  due 
drammi  che  ,  rappresentati  al  "  Morca- 
dante  .,  di  Napoli,  ebbero  moltissime  re- 
pliche. Una  sua  commedia:  Il  re  burlato, 
pubblicata  anche  in  volume  ,  ebbe  esito 
lietissimo. — E'  cugino  del  conte  Gaetano 
Galdi,  fondatore  del  battagliero  giornale 
napoletano  II  Nomade,  cho  nel  1861  mutò 
proprietario  e  si  chiamò  Roma.  11  conte 
G.  Galdi  pei  suoi  vibrati  articoli  soffri 
persecuzioni  e  carcere  e  fu  rinchiuso  più 
volte  nel  forte  di  S.  Elmo. — Davide  Galdi 


182 


risiede  da  molti  anni  a  Napoli,  ed  oltre 
a  collaborare  al  Roma,  al  Mezzogiorno, 
alla  Topa  ,  ecc.  si  occupa  di  studi  e  ri- 
cerche (principalmente  nella  storia  di  Na- 
poli) che  gli  servono  per  arrichirò  i  ge- 
niali canovacci  dei  suoi  romanzi  popolari, 
fra  i  quali  qualcuno  ebbe  successo  vera- 
mente larghissimo  e  duraturo. 

G-aldi  Domenico,  avvocato  e  pubblici- 
sta napoletano,  figlio  del  precedente,  nato 
nel  1885.  Iniziò  la  sua  carriera  giorna- 
listica al  Roma,  ove  diresse  per  diversi 
anni  brillantemente  la  Cronaca  ,  nella 
quale  sostenne  contro  la  opinione  pub- 
blica una  campagna  a  favore  degli  accu- 
sati nel  processo  Cuocolo.  Messo  un  po' 
da  parte  il  giornalismo  ,  subito  dopo  la 
laurea  in  legge,  si  detto  alla  avvocatura 
penale,  nella  quale  ha  preso  uno  dei  mi- 
gliori posti.  Fu  difensore  strenuo  di  Eduar- 
do Scarfoglio  nel  processo  intentatogli 
dal  deputato  Bonanno  e  riportò  una  bril- 
lante vittoria  coll'assoluzione  del  grande 
giornalista  ""  per  aver  raggiunto  la  pro- 
va dei  fatti».  Attualmente  collabora  nel 
Mezzogiorno  e  dirige  un  grande  giornale 
giudiziario  :   La  Toga. 

Q-aldieri  Eduardo.  Nato  in  Penta  (Sa- 
lerno) nel  1883,  vi  diresse  La.  cronaca  , 
politico  amministrativo  ,  collaborando  a 
giornali  di  Roma,  alla  Scena  di  Firenze 
e  ad  altro  riviste.  Nel  1903  fondò  e  di- 
resse per  poco  tempo,  in  Napoli,  una  ri- 
vista d'arte  e  letteratura  sociale:  Il  Po- 
polo. Presentemente  dirigo  L'eco  del  po- 
polo, in  provincia  di  Salerno.  Ha  pubbli- 
cato :  Emilio  Zola;  L'organizzazione  ope- 
raia nel  salernitano  ;  Il  i"  Maggio;  Lo 
Statuto  e  la  grandezza  italiana,  con  pre- 
fazione di  Luigi  Conforti,  ecc. 

Galdieri  Rocco  (Rambaldo),  commedio- 
grafo, poeta,  umorista  inesauribile  ,  au- 
tore di  innumerevoli  canzonette  ,  alcu- 
ne delle  quali  raggiunsero  grande  po- 
polarità ;  nato  a  Napoli  nel  1874.  Fece 
parte  di  vari  giornali  umoristici,  fra  cui 
il  Monsignor  Perrelli ,  nel  quale  scrisse 
per  molti  anni  gustosissimi  versi  e  prose 
brillanti.  Pubblicò:  '0  nievo  ,  poema  in 
versi  dialettali  ;  Penta  ,  sonetti  italiani; 
Il  giornale  e  la  vita  moderna,  studio  sul 
giornalismo.  Dedica  gran  parte  della  sua 
attività  al  teatro,  pel  quale  ha  scritto  nu- 
merose riviste,  pione  di  brio  e  di  trovate 
originali ,  che  hanno  avuto  infinito  re- 
pliche e  gli  hanno  data  molta  popolaritii. 
Ogni  anno  il  Galdieri,  che  ormai  fra  gli 
scrittori  del  genero  ò  uno  dei  più  ap- 
prezzati, allestisce  almeno  una  coppia  di 


riviste  ,  che  divertono  un  mondo  ,  per 
centinaia  di  sere,  i  napoletani  amanti  del 
buon  umore.  Ma  ha  scritto  anche  ed 
egregiamente  pel  teatro  d'arto,  al  quale 
ha  dato  :  Aniello  'e  fede  ;  Zia  carnale; 
'E  ccose  'e  Dio.  —  Ultimamente  ha  visto 
la  luco  una  bella  edizione  delle  sue  ge- 
nialissime  poesie.  Dirigo  in  Napoli  la 
Casa  Editrice  «  Amena  ». 

Galimberti  Alice,  colta  e  gentile  scrit- 
trice ,  nata  nel  1877  ,  risiede  a  Cuneo. 
Ha  pubblicato:  Foglianli  e  Girondini;  Il 
Romanticismo  in  Italia;  Molivi  e  Canti, 
versi  ;  La  Religione  del  Mazzini,  di  H. 
Hamilton  King  ,  traduzione  ,  prefaz.  e 
appendice;  Dante  nel  pensiero  Inglese. — 
Prepara  :  Edmondo  Spenser  (  L'  Ariosto 
Inglese);  Vita  ed  Opere  di  A.  Ch.  Sivin- 
burne  ;  Canti  di  Face  e  Canti  di  Batta- 
glia ,  versi  ;  Versione  delle  Opere  del 
Gladstone  relative  all'  Italia.— CoWahorsL- 
trice  dello  maggiori  riviste  di  letteratura 
e  d'arte,  fu  incaricata  dell'Insegnamento 
della  Letteratura  Inglese  alla  R.  Univer- 
sità di  Messina,  ed  è  Membro  della  Dante 
Society  di  Londra.  Le  Opere  della  Galim- 
berti furono  favorevolmente  giudicate  e 
citate  noW Athenaeum ,  la  prima  rivista 
letteraria  di  Londra  ,  nella  Revieto  of 
Revieios,  e  nella  biografia  e  nelle  lettere 
del  Watts-Dunton. 

Galimberti  Tancredi,  eminente  parla- 
mentare e  scrittore  piemontese  ,  nato  a 
Cuneo  nel  1857. —  Ha  pubblicato  :  Cuneo 
nei  suoi  secoli;  I  martiri  irredenti  ;  La 
voce  di  Garibaldi  nella  presente  guerra; 
Le  due  anime;  L'inganno  della  pace,  ecc. 
Discorsi  politici  (1916  e  1917)  ;  Comme- 
morazione di  Giuseppe  Zanardelli,  letta 
alla  Sorbona  di  Parigi.— Pubblicherà  fra 
breve:  Discorsi  politici;  Discorsi  forensi; 
Cicerone  avvocato  ;  Il  Conte  di  Cavour; 
Angelo  Bro/ferio  poeta  e  cittadino.  Diret- 
tore del  vecchio  giornale  La  sentinella 
delle  Alpi ,  fu  sottosegretario  all'lstruz. 
Pubblica,  nel  gabinetto  di  Rudini,  mini- 
stro per  le  Poste  e  Telegrafi  nel  gabi- 
netto Zanardelli,  deputato  di  Cuneo  per 
8  legislature.  Sotto  il  suo  ministero  e 
per  sua  iniziativa,  lo  Stato  acquistò  l'uso 
del  Telegrafo  Marconi. 

Gallarati-Scotti  conte  Tommaso,  pre- 
giato scrittore;  autore  —  tra  l'altro  —  di 
quello  Storie  deW  Amore  sacro  e  del- 
l'Amore profano  che  ,  al  loro  apparire, 
suscitarono  tanto  discussioni.  Queste  com- 
moventi e  spirituali  Storie  possono  dirsi 
brevi  poemi  in  prosa  che  traggono  la 
loro  materia  viva  ed  umana  dagli  anti- 


183 


chissimi  miti  pagani  o  dalla  Bibbia,  dalle 
leggendo  mcdioevali  e  dalla  vita  moder- 
na. Tuttavia  il  libro  fu  condannato  dalla 
Congregazione  dell'  Indice  ,  come  troppo 
modernista  ;  e  ciò  ne  crebbe  la  fama. — 
11  Gallarati-Scotti,  depositario  della  mag- 
gior parte  dei  documenti  riflettenti  la 
vita  intima  di  Fogazzaro,  era  l'uomo  più 
adatto  a  scrivere  del  poeta  ed  apostolo 
vicentino;  q,  lo  ha  fatto  egregiamente  e 
nobilmente  con  V  altro  suo  volume  :  La 
vita  di  A.  Fogazzaro. 

G-allarottì  Valentino,  avv.  e  pubblici- 
sta, redattore  del  Ci^/«àmo  di  Brescia. 

Galletti  Alfredo,  letterato  ,  critico  di 
arte  e  di  politica,  conferenziere  di  grande 
dottrina  e  non  comune  genialità,  nato  a 
Cremona  nel  1872.  Ha  al  suo  attivo  pub- 
blicazioni importanti,  tra  cui  :  U  arie  e 
la  poesia  di  Giovanni  Pascoli  ;  Marx  e 
Lenin  (Rivista  d'Italia);  U Inghilterra  e 
i  torti  delle  idee  moderne  (  La  vita  bri- 
tannica); In  ìnemoria  di  Silvio  Resnati; 
U  Italia  e  la  pace  ;  La  Russia  e  la  ci- 
viltà occidentale  (Nuova  Antologia);  Pre- 
visioni e  illusioni.  E'  professore  di  let- 
tere italiane  nell'Università  di  Bologna. 
Il  Galletti  è  fra  quegli  scrittori  che  più  pro- 
fondamente sentirono  il  significato  della 
guerra  europea  e  ne  vissero  le  vicende 
con  intensa  partecipazione  spirituale. 

Galletti  Pietro  ,  redattore  dell'  Agen- 
zia Stefani,  sede  di  Roma. 

Galletti  conte  Paolo ,  nato  a  Firenze 
nel  1851  ed  ivi  residente,  è  uno  dei  più 
appassionati  collezionisti  che  vanti  l'Ita- 
lia: nella  sua  Torre  del  Gallo,  ad  Arcetri, 
ha  messo  assieme  un  notevole  museo. 
Gli  dobbiamo  varie  pubblicazioni,  fra  le 
quali  meritano  ricordo:  La  mania  delle 
apoteosi  ;  Michelangelo  Buonarroti ,  so- 
netto inedito  sopra  la  sua  Galleria;  Poe- 
sie di  Francesco  de'  Medici  a  Bianca 
Cappello  ;  Pietro  Faustinelli ,  canzone 
inedita;  Torquato  Tasso,  ecc. 

Galli  Adele,  valorosa  poetessa  torinese, 
discepola  del  Graf  (all'Università  di  To- 
rino ,  dove  la  scrittrice  ha  completato  i 
suoi  studi)  del  quale  serba  l'originale  ro- 
bustezza del  verso.  Il  suo  primo  volume 
di  Liriche  (Milano,  1898)  diffuse  in  tutt'I- 
talia  la  sua  buona  rinomanza,  acquistata 
collaborando  alle  principali  riviste  let- 
terarie nostre;  l'altro  volume  di  poesie: 
L'anima  dell'  Italia,  le  fruttò  lusinghieri 
articoli  critici  da  parte  della  stampa  più 
autorevole,  od  ha  infatti  pregi  di  forma, 


d'ispirazione  e  di  delicatezza  poco  comu- 
ni.—Insogna  letteratura  italiana  Aell'Isti- 
tuto  «  Margherita  di  Savoia  »  di  Torino. 

Galli  Pittore ,  pubblicista  e  filosofo, 
nato  nel  1873,  Gli  dobbiamo,  fra  l'altro: 
Saggi  letterarii;  Facino  Cane  e  le  guerre 
guelfo-ghibelliìie  nelV  Italia  settentriona- 
le ;  La  morale  nelle  lettere  di  Marsilio 
Ficino  ;  Lo  stato,  la  famiglia  e  V educa- 
zione secondo  le  teorie  di  Marsilio  Fici- 
no ;  Un  cattolico  imperialista  del  secolo 
XVI  ;  La  casa  d'abitazione  a  Pavia  e 
nelle  campagne,  nel  secolo  XIY.  E'  pro- 
fessore di  lettere  o  filosofia  nel  liceo  «  Da- 
niele Manin  »  di  Cremona. 

Galli  Lastella  Rita,  scrittrice  puglie- 
se, ha  pubblicato  (oltre  1'  assidua  colla- 
borazione a  riviste  e  giornali)  i  seguenti 
volumi  :  Vitliìne  (2  voi.)  ;  Alba  russa, 
dramma  in  prosa  ritmica,  Maria  e  Gigi, 
libro  di  letture  ;  All'  ombra  di  Byron, 
novelle  ;  A  Laudosia  ;  Tredici  novelle  ; 
Ventisei  novelle.  In  questi  lavori— scrisse 
un  critico — afferma  «  talento  fine,  sottile 
intuizione  dell'anima  e  delle  cose  ». 

Gallico  Raffaele,  giornalista  toscano, 
nato  a  Firenze  nel  1875,  attualmente  col- 
laboratore e  segretario  di  redazione  del- 
l' Unione  di  Tunisi,  collaboratore  àaWE- 
poque  di  Parigi  e  della  rivista  franco-i- 
taliana :  Rome.  Ha  pubblicato  :  Pro  In- 
fantia,  versi  e  Un  fiasco,  monologo. 

Gallina  Giacinta,  scrittrice  veneziana, 
residente  a  Trieste,  nata  nel  1882,  lau- 
reata in  lettere  nell'  Istituto  superiore 
di  magistero  femminile  di  Firenze,  Col- 
laboratrice dell'  Indipendente  di  Trieste 
e  di  altri  giornale  e  riviste  d' Italia,  ha 
pubblicato  un  volume  di  saggi  critici  : 
Dal  Goldoni  al  Gallina  ,  una  commedia 
dial.  Cussi  la  oce  ,  e  Poesia  popolaresca, 
pregevole  conferenza  tenuta  nella  sala 
di  Minerva  a  Trieste  e  ripetuta  a  Capo 
d'  Istria  ,  a  Fiume  e  al  filologico  di  Ve- 
nezia. Parente  del  celebre  commediografo 
veneziano  Giacinto  Gallina. 

Gallo  Vincenzo,  scrittore  ed  avvocato 
tarantino,  cultore  di  discipline  storiche; 
autore  tra  1'  altro  di  una  pregevole  mo- 
nografia :  Origine  e  viceìide  della  città 
di  Massafra,  lavoro  che  1'  «  Archivio  pu- 
gliese del  Risorgimento  italico  »  segna- 
lava tra  i  meglio  concopiti  e  più  accu- 
ratamente elaborati. 

Qalvagno  Arturo  ,  pubblicista  vene- 
ziano, redattore  del  giornale  satirico-illu- 
strato Sior  Tonin  Bonagrazia. 


184 


Gamba  Giuseppe  (Pipein),  pubblicista, 
novellière  di  facile  vena  e  di  l'orma  bril- 
lante. Redattore  del  Secolo  XIX  di  Ge- 
nova, collabora  a  riviste  e  giornali  ar- 
^stici,  letterari  e  satirici. 

Gambani  "Gnetano  ,  direttore  dell'  A- 
genzia  Stefani,  sede  di  Verona. 

Gamurrini  Gian  Francesco,  eminente 
archeologo  e  storico  di  Arezzo,  nato  nel 
1835  ,  membro  dell'  Accad.  dei  Lincei, 
presitlente  dello  Accad.  Petrarca  di  Arez- 
zo, ecc.,  insignito  di  alte  onorificenze. 
Gli  dobbiamo  importanti  pubblicazioni, 
come  le  appendici  al  Corpus  Inscriptio- 
nuni  llalicorum,  ecc.  Di  antica  e  patri- 
zia famiglia  di  Arezzo,  ha  avuto  gli  uf- 
fici di  Regio  antiquario  delle  Gallerie  di 
Firenze  (dal  1867  al  1875).  Commissario 
della  Direzione  generale  di  antichità  e 
belle  arti  (1875  e  1876),  Commissario  dei 
Musei  e  degli  scavi  dell'  Etruria  e  del- 
l' Umbria  (1880  -  1890),  Dir.  della  Carta 
archeologica  d'Italia  (1891-1895),  bibliote- 
cario in  Arezzo  e  Dir,  del  Museo  patrio. 

Gandìglio  Adolfo  ,  valoroso  letterato 
nato  a  Susa  nel  1876,  residente  a  Fano. 
Collaboratore  attivo  e  pregiato  della  Cri- 
tica, di  Atene  e  Roma,  Rivista  d'Italia, 
Athenaeum,  ecc.  ha  pubblicato  :  Cantores 
Euphorionis,  sulle  relazioni  tra  Cicerone 
e  i  poeti  della  nuova  scuola  romana  ; 
Vili  carmina  losue  Carduccii  in  Laiinum 
convertii  et  adnotationibus  instruxil  Adul- 
phus  Gandiglio  ;  Studio  su  la  canzone 
di  Legnano  di  G.  Carducci;  Sintassi  la- 
tina ;  Alumnus  Vergili  (in  morte  di  Gio- 
vanni Pascoli);  De  versu  vicesimo  primae 
salirae  Decim,i  lunii  luvenalis  ;  Il  carme 
XCVdi  Catullo  ed  altre  pregevoli  opere. 

Gandini  conte  Luigi  Alberto,  pubbli- 
cista e  storico  ,  censore  della  Sezione 
d'  Arte  alla  R.  Accad.  di  Scienze  ,  Let- 
tere ed  Arti  di  Modena.  Fra  le  sue  inte- 
ressanti pubblicazioni  notiamo  :  Di  una 
pupattola  del  secolo  XV  spedita  in  dono 
nel  1848  ad  Anna  Sforza  di  Milano  ; 
De  arte  textrina;  Tavola,  cantina  e  cu- 
cina della  Corte  di  Ferrara  nel  400 , 
studio  storico  ;  Saggio  degli  usi  e  delle 
costumanze  della  corte  di  Ferrara  al 
tempo  di  Niccolo  IH  ;  Viaggi  ,  cavalli, 
bardature  e  stalle  degli  estensi  nel  quat- 
trocento ,  studio  storico  ;  Una  cima  del 
secolo  XVI;  Isabella,  Beatrice  e  Alfonso 
d' Este  infanti,  ecc. 

Gandolfl  Giacomo,  giornalista  ligure, 
nato  nel   1881  a  Pieve  di  Teco,  residente 


a  Sanremo.  Ha  pubblicato  :  Un  mese  in 
Danimarca  ;  Riviere  -  Guide  ,  Annuario 
della  Riviera  Italiana  e  Francese  (anni 
1912-13-14  e  15).  Dal  1902  ha  collaborato 
nei  principali  giornali  italiani  ed  esteri. 
Attualmente  dirige  il  bisettimanale  Eco 
della  Riviera  e  1'  ufficio  succursale  del 
Secolo  XIX  diX  Genova.  E'  corrispondente 
del  Messaggero,  del  Nuovo  Giornale,  del 
Resto  del  Carolino,  del  Piccolo  di  Tioste, 
della  Sera  ,  della  Gazzetta  del  Popolo  , 
del  Journal  di  Parigi,  del  Petit  Proven 
gal  e  di  altri  giornali  ed  agenzie  gior- 
nalistiche italiani  ed  esteri.  Presidente 
da  quindici  anni  dell'  Associazione  della 
stampa  Sanremese  e  ligure  ,  è  fregiato 
di  molte  onorificenze  italiane  e  straniere. 

Gandolla  Giovanni,  pubblicista,  nato 
a  Novara  nel  1859 ,  collaboratore  del 
Sole,  del  Faro  Romagnolo,  del  Corriere 
di  Novara.  Oltre  parecchi  opuscoli  finan- 
ziari ,  ha  pubblicato  :  Novelle  amene  e 
Vita  torinese.  Prepara  altri  scritti. 

Garaffa  Ettore,  nato  nel  1872  a  Tra- 
pani, residente  a  Roma,  ove  dirige  L'av- 
venire degli  Archivi ,  rivista  di  legisla- 
zione archivistica  ,  fondata  a  Palermo 
nel  1904  e  poi  trasportata  a  Roma.  — 
Commendatore  nell'Ordine  della  Corona 
d'  Italia  ,  dottore  in  giurisprudenza  ,  in 
paleografia,  diplomatica  e  dottrina  archi- 
vistica ;  membro  della  Società  Siciliana 
per  la  Storia  Patria,  ecc.,  ha  fatto  parte 
della  Commissione  Ministeriale  per  la 
compilazione  del  regolamento  notarile 
10  settembre  1914  ,  della  Commissione 
per  la  riforma  della  legge  notarile  e  de- 
gli Archivi  ecc.  E'  direttore  dell'Archivio 
Notarile  di  Roma. 

Garagnani  Marcello,  valoroso  giorna- 
lista triestino,  nato  nel  1888;  corrispon- 
dente da  Parigi  del  Secolo  di  Milano  e 
di  altri  quotidiani  ,  come  il  Piccolo  di 
Genova,  la  Tribuna  ed  il  Paese  di  Roma. 
E'  fregiato  di  due  medaglie  al  valor  mi- 
litare e  delle  Palmes  academiques. 

Garano  Giuseppe,  giornalista  siciliano, 
nato  nel  1877  a  Catania  ,  residente  in 
Roma  ,  dove  dirige  11  mondo  moderno. 
Giovanissimo  ancora  prestò  l'opera  sua, 
per  diversi  anni  ,  quale  redattore  del 
Corriere  di  Catania,  allora  monarchico; 
passò  quindi  alla  Sicilia  come  cronista- 
capo  ,  prendendo  parte  attiva  alle  lotte 
ed  alle  polemiche,  che  in  quel  paese  sono 
violente  e  continue.  Nello  stesso  tempo, 
fondatasi  L'Ora  a  Palermo  ,  ne  assunse 
la  corrispondenza  da  Catania.   Trasferi- 


185 


tosi  nel  1904  a  Roma  ,  collaborò  nello 
principali  riviste  finanziario  e  commer- 
ciali della  capitale,  quali  L'Italia  Econo- 
mica, la  Rassegna  commerciale,  il  Mer- 
curio, e  nell'agosto  1905  fondava  11  mon- 
do moderno,  importante  rivista  politica, 
finanziaria,  commerciale. 

G-arassini  G.  B.,  pubblicista  ,  dottore 
in  lettere  e  filosofia,  nato  a  Savona  nel 
1870.  Già  direttore  del  giornale  11  Vero 
di  Savona  ,  del  Friuli  di  Udine  e  colla- 
boratore di  altri  giornali  italiani ,  ha 
pubblicato  :  La  marineria  savonese  del 
secolo  XV;  La  patria  di  Colombo,  dallo 
spagnuolo;  Lanaiuolo  o  marinaro,  com- 
media ;  Genesi  ed  evoluzione  del  Bello; 
La  scuola  popolare  nel  secolo  XIX;  Emi- 
lio Zola  e  l'opera  sua;  Eterno  maggio, 
versi  ;  Manuale  di  pedagogia  e  inorale, 
4  voi.;  La  scuola  popolare  nel  sec.  XIX; 
1  principi  di  Casa  Savoia  nella  Storia 
di  Savona;  G.  Mazzini;  V.  Petrarca; 
Sintesi  slorica  della  civillà  ,  ed  altre 
opero  scolastiche  ed  educative  ;  confe- 
renze ed  articoli  talvolta  firmati  con  gli 
pseudonimi  di  E.  Albanesi  o  di  Alma 
Deleda.  Libero  docente  nella  R.  Università 
di  Pavia,  membro  della  R.  Dep.  di  Storia 
Patria  per  le  antiche  Provincie  e  la  Lom- 
bardia. Nominato  R.  Provveditore  agli 
studi,  rassegnò  le  dimissioni  per  seguire 
i  suoi  studi  di  arte  e  di  pedagogia. 

Garda  Oreste  ,  direttore  della  Senti- 
nella Canavese  che  si  pubblica  ad  Ivrea. 

Q-ardella-Ferraris  Anna,  scrittrice  li- 
gure, n.  nel  1869.  Ha  pubblicato:  Ninfee; 
Fantasie  e  ricordi;  Manine  bianche;  Pa- 
gine malinconiche;  Lacrime,  ecc.— Inse- 
gna letteratura  italiana  nella  scuola  Nor- 
male «Raffaele  Lam  bruschini»  di  Genova; 

Garelli  F.,  commediografo  piemontese, 
fra  i  più  fecondi  e  fortunati  del  teatro 
popolare  dialettale.  Citiamo  fra  i  suoi  più 
applauditi  lavori:  La  carità  le  non  tuta 
d'  pan  ;  Carlevè  d'  Turin  ;  Compar  bo- 
noìne;  La  cuna  d'  Carlin  ;  Chi  romp  a 
paga;  Delfina  Vouvriera;  Effet  de  spiri- 
tismo; La  felicità  de  ìnonsu  Guma  ;  La 
gabbia  del  merlo;  Guera  o  pas;  L'invern 
di  pover  ;  Margriiin  d'  le  violete  ;  La 
scola  del  soldà,  ecc. 

Garelli  Umberto  ,  pubblicista  veneto, 
redattore  diOÌV Adige  di  Verona. 

G-argano-Oo'senza  Giovanni,  lettera- 
to, dantologo,  nato  nel  1869  a  Castelve- 
trano.  Oltre  alla  sua  pregevole  e  feconda 


collaborazione  a  rivisto  e  giornali  lette- 
rari ,  ci  ha  dato  :  Lo  bello  Stile ,  saggi 
critici;  La  salvezza  delle  ombre  nel  jjoe- 
ma  dantesco;  Il  jMssaggio  deW Acheronte; 
La  varia  fortuna  di  Beatrice;  Il  simbolo 
di  Beatrice.  Dirige  il -Ginnasio  di  Comiso. 

Gargiulo  Antonio,  avvocato  e  pubbli- 
cista di  Spezia,  nato  nel  1892.  Presidente 
del  Sindacato  della  Stampa  di  Spezia,  col- 
labora a  L'Azione,  al  Tempo,  al  Progresso 
di  Bologna,  a  La  Toscana  di  Livorno,  a 
L'Arte  dramtnalica,  a  Le  maschere,  ecc. 

Gargiulo  Pasquale,  giornalista  di  Spe- 
zia, nato  nel  1894  ;  collabora  all'  Epoca, 
al  Nuovo  Giornale  ,  al  Tempo  ,  al  Tele- 
grafo, alla  Nazione.  Segretario  dell'As- 
sociazione della  Stampa  di  Spezia. 

Gargiulo  Teodosio  M,,  scrittore  catto- 
lico leccese  di  molta  coltura,  illustratore 
di  patrie  memorie.  Oltre  pubblicazioni 
sacre  ed  una  larga  collaborazione  a  vari 
giornali,  ha  fra  l'altro  pubblicato  un  in- 
teressante lavoro  su  1'  Apulia  sacra. 

G-aribaldi  Franco  Temistocle,  letterato 
ed  insegnante  ,  uno  dei  principali  orga- 
nizzatori delle  feste  centenarie  alfieriane. 
Ci  ha  dato  :  Foglie  vizze  ,  poesie  ;  Giu- 
seppe Giusti  e  la  sua  satira  ;  Giuseppe 
Verdi,  monografia. — Risiede  ad  Asti. 

Garinei  Raffaele,  giornalista  romano, 
già  redattore  della  Patria  ,  poi  collabo- 
ratore del  Norsa  per  la  corrispondenza 
al  Secolo  dalla  capitale,  poi  titolare  del- 
la corrispondenza  al  grande  giornale 
milanese.  Fu  «  lanciato  »  nel  giornalismo 
da  Eugenio  Sacerdoti— il  brillante  T.  0. 
Cesardi  —  e  si  occupò ,  in  principio  ,  di 
sport;  si  dette  poi  al  giornalismo  politico, 
nel  quale  ha  dato  prova  di  speciali  atti- 
tudini ,  anche  come  corrispondente  da 
Parigi,  della  Patria  e  di  altri  quotidiani. 

Garlanda  Eiigio,  valoroso  pubblicista 
ed  avvocato;  attuale  direttore  di  Minerva, 
alla  quale  già  da  parecchi  anni  ,  prima 
della  morto  del  fondatore  ,  dava  la  sua 
opera  intelligente  ed  attivissima. 

G-arlanda  Federico,  letterato,  giorna- 
lista, filologo  eminente,  direttore  di  Mi- 
nerva ,  la  interessante  rivista  romana, 
nato  a  Strona  nel  1857,  m.  nel  1915.  Fra  le 
sue  principali  pubblicazioni,  fra  cui  qual- 
cuna scritta  in  lingua  inglese,  notiamo: 
In  morte  di  Giuseppe  Garibaldi ,  ode; 
Della  lunghezza  di  posizione  nel  latino, 
nel   greco  e  nel    sanscrito  ;    La   filosofia 

22 


186 


delle  parole;  La  nuova  democrazia  ame- 
ricana ,  studi  ed  applicazioni  ;  Di  una 
grave  lacuna  nel  nostro  insegnamento 
superiore  ;  Del  socialismo  ;  Sìd  dialetto 
biellese  della  Valle  Strona;  Shakespeare, 
il  poeta  e  l'uomo;- La  terza  Italia;  Val- 
literazione  nel  dramma  shakespeariano 
e  nella  poesia  italiana.  Il  Garlanda  fu 
deputato  al  Parlam.  Naz.  per  Cessato, 
prof,  straordinario  di  tìlosofia  inglese 
neir  Università  di  Roma  ,  proprietario 
del  giornale  giuridico  La  legge  e  della 
«  Società  Editr.  Laziale  »  da  lui  fondata. 

G-arofalo  Pasquale  (duca  di  Bonito), 
poeta,  letterato,  erudito,  nato  nel  1846. 
Ha  pubblicato  :  Letteratura  e  filosofia; 
Scritti  poetici;  Liriche;  La  congiura  dei 
baroni,  poema  drammatico;  Scritti  varii; 
Sintesi  0  Genesi  di  scienza  ;  Intorno  Si- 
bari  e  Turio;  L'ultima  cena  di  Nerone; 
Origini  italiche ,  e  molte  altro  opere  di 
pregio.  —  Socio  dell'  Accad.  «  Caraoens  » 
di  Napoli  e  di  numerose  Accademie  stra- 
niere scientifico-letterarie. 

Garofalo  Raffaele,  pubblicista,  crimi- 
nologo, giureconsulto  illustre,  nato  a  Na- 
poli nel  1852  ,  appartenente  ad  antica 
famiglia  spagnuola  ,  stabilita  in  Sicilia 
nel  sec.  XIV  ed  in  Napoli  nel  sec.  XV. 
Oratore  fecondo,  critico  acuto  e  spassio- 
nato, esordì  giovanissimo  nella  magi- 
stratura e  nel  giornalismo  giuridico,  se- 
gnalandosi con  articoli  densi  di  pensiero 
e  notevoli  per  forma  brillante  e  forbita. 
Fra  le  più  importanti  sue  pubblicazioni 
segnaliamo  :  La  criminologia  (  tradotta 
in  francese  ,  spagnuolo  e  portoghese); 
Riparazione  alle  villime  del  delitto  (tra- 
dotta in  spagnuolo);  Contro  la  corrente, 
(tradotta  in  spagnuolo);  La  superstizione 
socialista  (tradotta  in  frane,  spagnuolo 
e  portoghese);  Nietzsche  e  l'idea  indivi- 
dualista; Tolsloi,  Resurrezione;  La  ven- 
detta e  il  perdono  di  Dante;  LI  canto  ,34. '^ 
dell'Inferno  dantesco,  conferenze. —  Pre- 
sidente di  sezione  alla  Corte  d'  Appello 
di  Napoli,  il  Garofalo  insegna  diritto  e 
procedura  penalo  presso  quella  univer- 
sità. Commendat.  della  Cor.  d'Italia  ed 
ufflc.  deirord.dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Garoglio  Diego,  elegante  poeta  e  pro- 
satore piemontese  ,  critico  arguto  ,  nato 
nel  1866.  Professore  di  letteratura  ita- 
liana nella  scuola  normale  «  Gino  Cap- 
poni »  ed  Istituto  tecnico  di  Firenze,  fu 
uno  dei  fondatori  del  giornale  letterario 
Il  Marzocco.  Notevoli  fra  le  sue  pub- 
blicazioni :  Elena  ;  Poesie  ;  Due  anime; 
Nuove  poesie;  Canti  sociali. 


Garrone  Eugenio,  scrittore  e  combat- 
tente che  insieme  al  fratello  Giuseppe 
detto  ripetutamente  provo  di  eroismo 
neir  ultima  nostra  guerra  di  redenzione. 
Per  cura  del  prof.  Luigi  Galante  furono 
raccolte  le  lettere  dei  due  giovani  scrit- 
tori, divise  in  tré  periodi  e  recanti  com- 
plessivamente il  titolo  di  Ascensione  eroi- 
ca. Celebrazione  altamente  educativa  e 
degna  dell'eroico  olocausto,  sarebbe  di- 
vulgare fra  i  giovani  questo  epistolario, 
edito  a  Vercelli  (Gallardi  e  Ugo,  1919) 
poiché  da  esso  molto  c'è  da  apprendere-. 

Garrone  Marco  Aurelio  ,  dottore  in 
lettere  e  filosofia,  diplomato  in  lingua  e 
letteratura  spagnuola,  si  occupa  in  modo- 
speciale  delle  relazioni  fra  le  letterature 
spagnuola  e  italiana.  Ha  pubblicato:  Ve- 
ducazione ,  in  tre  volumi  ;  Dante  e  la 
Bibbia.  La  prima  opera  gli  ha  fornito 
materia  a  molte  conferenze  tenute  nella 
R.  Università  di  Torino.  Nato  ad  Acqui 
nel  1875,  risiede  a  Torino. 

Garretto  Vito  ,  pubblicista  e  critico 
di  non  poco  valore.  Fra  lo  sue  pubblica- 
zioni merita  di  essere  specialmente  ri- 
cordata la  Storia  degli  Stali  Uniti  del- 
l' America  del  Nord.  Con  serio  e  scru- 
poloso lavoro  il  G.  ,  con  perfetta  cono- 
scenza delle  fonti  americane,  di  cui  of- 
fre una  estesa  bibliografia,  narra  la  sco- 
perta del  nuovo  mondo  ,  le  esplorazioni 
e  le  colonizzazioni  ,  la  lotta  per  1'  indi- 
pendenza ,  i  fatti  svoltosi  sotto  i  varii 
Presidenti,  fino  a  Wilson,  ecc. 

Garufl  Carlo  ,  letterato  e  paleografo, 
nato  a  Palermo  nel  1868.  Ci  badato  nu- 
merose ,  importanti  pubblicazioni  ,  fra 
cui  :  Dell'uso  dell'  «  inguaggiari  »  in  Si- 
cilia; Ricerche  sugli  usi  nuziali  nel  me- 
dio Evo  in  Sicilia  ;  L  documenti  inedili 
dell'  epoca  normanna  in  Sicilia  ;  Docu- 
menti inediti  di  Federico  II  di  Savoia  ; 
Carte  e  firme  in  versi  nella  diplomatica 
dell'  Italia  meridionale  ,  ecc.  —  E'  pro- 
fessore di  paleografia  e  diplomatica  la- 
tina presso  r  Università  di  Palermo. 

Garzia  Giuseppe,  pubblicista  e  pittore 
napoletano,  nato  nel  1886.  Redattore  del 
Roma  per  la  parto  illustrativa,  collabora 
attivamente  q\V Illustrazione  Italiano,,  al 
Secolo  illustrato,  a  Scintilla  ecc.  ed  a  ri- 
visto straniere,  fra  cui  L' illusi  rat  ion  di 
Parigi.  Artista  vigoroso,  ritrattista  di  pre- 
gevoli qualità,  si  è  specializzato  nella  ese- 
cuzione di  croquis  a  matita  ed  a  penna, 
pei  quali  è  di  indiscutibile  valore.  E'  pro- 
fessore di  disegno;  cav.  della  C.  d' Italia. 


187 


Garzia  Raffaele,  direttore  deir  Unione 
Sarda  e  del  Bollellino  bibliografico  sar- 
do, è  un  pubblicista  di  non  comune  va- 
lore. Cultore  di  studi  storici  e  paleogra- 
lici,  insegna  lettere  italiane  nel  R.  Gin- 
nasio «  Siotto  Pintor  »  di  Cagliari,  città 
in  cui  nacque  noi  1869.  Ha  pubblicato; 
La  biciclella  ,  scherzo  ;  L'espulsione  de- 
gli stranieri;  Petrarca,  commemorazione; 
Petrarca  nel  Casentino  ,  ed   altri  saggi. 

Gasco  Alberto,  pregiato  critico  musi- 
cale della  Tribuna  ,  scrittore  forbito  e 
competentissimo  cultore  di  musica  e  di 
letteratura  musicale.  Insogna  da  tempo 
nell'Accademia  di  Santa  Cecilia  a  Roma. 

G-asparetto  Amelia,  giovane  poetessa 
che  addimostra  ottime  attitudini,  che  de- 
vono poro  essere  disciplinate.  Nel  suo  vo- 
lume di  liriche  L'  ebbrezza  del  mattino 
v'ò  troppa  libertà  di  metro  e  spesso  troppo 
artifizio,  ma  in  complesso  ci  si  rivela  una 
indole  poetica  tutt'altro  cliedisprezzabile. 

Gasparotto  Luigi,  pubblicista  ed  uomo 
politico  .  ministro  della  Guerra  nel  ga- 
binetto Bonomi;  nato  a  Sacile  nel  1873. 
Capo  del  Gruppo  del  Rinnovamento  ,  è 
popolare  a  Milano  ove  fu  eletto  deputato 
nelle  due  ultimo  legislature  e  copre  ca- 
riche pubbliche.  Maestro  elementare,  ar- 
rivò all'  Università  vincendo  una  borsa 
di  studio  0  si  laureò  a  Padova.  Prima 
della  guerra  s'  occupò  doll'organizzaziono 
degli  impiegati  privati  e  studiò  il  pro- 
blema della  burocrazia  ;  durante  la  cam- 
pagna fu  convinto  e  convincente  inter- 
ventista ,  ma  sopratutto  soldato.  Apdò 
alla  fronte  volontario  e  partecipò  ad  a- 
zioni  sanguinose  guadagnandosi  quattro 
medaglie  al  valore,  due  croci  di  guerra 
estere  e  la  legion  d'onore.  Combattente, 
fu  r  amico  dei  combattenti  che  visitava 
nelle  trincee,  che  rincuorava  con  discorsi 
di  propaganda  ,  che  esaltò  in  volumi 
che  molti  ricordano,  tra  cui  Le  tnemorie 
di  un  fante.  Oratore  avvincente  ,  alla 
Camera  parlò  da  italiano  in  momenti  dif- 
tìcili  e  nello  oro  oscure,  e  noi  Paese  agi 
ed  agisco  ogni  giorno  col  più  chiaro  e 
valido  senso  d'amor  patrio.  Membro  della 
Giunta  del  regolamento  e  della  Giunta 
del  bilancio;  relatore  sul  progotto  di  legge 
per  r  inchiesta  sulla  gestione  dello  terre 
liberato,  poi  sopraprofltti  di  guerra  e  sul 
progetto  di  provvedimenti  por  i  mutilati 
e  gì'  invalidi  di  guerra  ,  copri  puro  la 
carica  di  vice-presidente  della  Camera.    ' 

Gasparri  Giovanni  ,  direttore  della 
Gazzetta  Elbana,  clie  esce  a  Livorno. 


Gasperini  Guido,  lettorato,  bibliografo, 
line  intonditore  di  musica,  nato  a  Firenze 
nel  1865.  Professore  di  storia  della  mu- 
sica nel  R.  Conservatorio  di  musica  di 
Parma  ,  del  quale  è  puro  bibliotecario, 
ha  al  suo  attivo  notevoli  pubblicazioni. 
E'  presidente,  da  vari  anni,  dell'Associa- 
zione dei  Musicologi  Italiani  a  Parma. 

Gasperoni  Gaetano,  direttore  dell'eb- 
domadario La  Romagna,  di  Forlì. 

Gatta  Francesco  ,  pubblicista  napole- 
tano ,  nato  nel  1891.  Già  collaboratorcsi 
del  Giornale  della  sera,  del  Giorno,  del 
Pungolo,  dell' jE^poca,  collabora  al  Don 
Marzio  ed  alla  rivista  Hermes. 

Gatta  Lorenzo  ,  lettorato  ,  dantologo 
siciliano  ,  nato  nel  1866.  Ha  pubblicato, 
fra  r  altro  :  Il  Paradiso  dantesco  ;  Uno 
scapigliato  fra  i  poeti  dell'antica  Roma; 
Leggenda  di  Alasia,  moglie  di  Aleramo, 
march,  di  Monferrato;  Il  nostro  risorgi- 
mento ;  Noterelle  dantesche,  ecc.  Insegna 
lettore  italiano  nella  Scuola  Normale  «Gio- 
vanni Agostino  de  Cosmi  »  di   Palermo. 

Gatta  Michele  ,  nato  a  Viggiano  (Ba- 
silicata) nel  1848,  risiede  a  Brindisi,  nella 
qualità  di  Direttore  di  ginnasio.  Ha  pub- 
blicato :  Morfologia  greca  ;  Studio  mor- 
fologico comparato  del  verbo  latino,  gre- 
co, sanscrito  ;  Dell'  accento  nella  lingua 
latina  e  greca  ;  Il  Cinegetico  di  Grazio 
Falisco  ;  Storia  romana  :  duo  fascicoli 
relativi  alla  preistoria  e  storia  primitiva 
fino  ad  Anco  Marzio.  Prepara  fascicoli 
di  Storia  romana  fino  al  476  dopo  Cri- 
sto. E'  stato  collaboratoro  del  giornale 
socialista  II  Ribelle  che  si  pubblicava  in 
Viggiano,  e  di  altri  giornali. 

Gatteschi  Gattesco,  pubblicista,  com- 
mediografo egregio,  nato  in  Castello  San 
Niccolò  Casentino,  nel  1857.  Giovinetto 
fondò  il  Farini ,  assieme  a  Guido  Biagi 
ed  Ettore  Fattori  e,  stabilitosi  a  Firenze, 
colkiborò  in  seguito  attivamente  a  rivi- 
ste letterario  ;  collaborò  pure  al  Fiera- 
mosca,  al  Giornalino  della  domenica  di 
Firenze  e  all'  Arte  drammatica.  Ci  ha 
dato  :  La  posta  in  casa  ;  Il  topo  dello 
speziale  ;  Falso  in  scrittura  ;  Il  contrac- 
cambio ;  1  figli  ;  Fides,  commedie;  Plebe, 
v(;rsi  ;  Casentino,  prose  o  versi  ;  Peccali 
veniali,  novello,  e  varie  conferenze.  In 
collaborazione  col  Mariani  scrisse  le  se- 
guenti commedie  :  Raggio  di  sole  ;  Eroi; 
Cane  di  Guardia  ;  in  collab.  col  Guidet- 
ti :  Le  avventure  di  Pinocchio  (dal  fa- 
moso romanzo  di  Collodi). 


188 


Gatti  Riccardo,  glottologo  e  dialetto- 
logo di  Iesi ,  nato  nel  1879.  Opere  pub- 
blicate :  Sludi  sul  gruppo  linguislico  An- 
damanese-Fajpuo-Auslr aliano,  con  prefa- 
zione del  prof.  A.  Trombetti  ;  Il  dialelto 
di  lesi  ,  estratto  dalla  «  Zeitschrift  fiir 
Rora.  Philologìe»  ;  Il  genere  grammali- 
cale  nelV  Indoeuropeo  ;  Confucio  (  Vita  , 
opere).  Prepara:  Appimli  di  toponoma- 
slica  iesina  ;  Appunti  sul  lessico  tesino. 
Laureato  in  lettere  e  fllosotìa,  libero  do- 
cente in  scienze  del  liguaggio  nella  R. 
Università  di  Bologna,  consegui  con  ono- 
rai diploma  in  arabo  e  cinese. 

Gattini  Alberto  Mario  ,  scrittore  ro- 
mano ,  nato  nel  1897.  Ha  pubblicato  : 
Mèla  irragiunla  ,  romanzo  psicologico; 
Primi  ricordi,  prose;  45  anni  di  storia 
del  Regno  d'  Italia  (1870-1915);  Canto  al- 
V  Italia;  Trattato  sulV  aereoplano  (con- 
flscato);  Elegie  Psicologiche;  Per  V  Unità 
ed  indipendenza  italiana,  storiella  della 
politica  di  V.  Emanuele  II,  di  Garibaldi 
e  di  Cavour.  Redattore  del  Giornale  d'I- 
talia ,  direttore  della  Grande  Patria, 
collaboratore  di  altri  giornali  e  riviste. 

Gavasci  Gildo  ,  pubblicista  ed  inse- 
gnante romano,  scrittore  fantasioso,  im- 
pressionista simpatico.  Ha  al  suo  attivo 
interessanti  pubblicazioni  ed  altre  ne 
prepara.  Collabora  al  Marzocco,  all'Or- 
dine, a  Vita  ed  Arte. 

Gavazzeni  Giuseppe,  nato  a  Bergamo 
nel  1884  ,  laureatosi  in  legge  a  Pavia, 
fu  per  lungo  tempo  redattore  dell'  Eco 
di  Bergamo  e  quindi  critico  teatrale. 
Dedicatosi  all'  organizzazione  sindacale, 
fu  membro  dell'  Ufficio  del  lavoro.  Nel 
1908  fu  eletto  consigliere  popolare  e  poi 
prosindaco  della  sua  citta  natale.  Nello 
ultime  elezioni  politiche  fu  mandato  a 
sedere  in  Parlamento  (popolare). 

Gaviani  Edgardo  ,  pubblicista  ed  av- 
vocato, redattore  del  Corriere  della  Sera, 
corrispondente  da  Milano  del  Giornale 
di  Sicilia  e  di  altri  quotidiani. 

Gavotti  Luigi,  scrittore  ligure,  autore 
di  buoni  versi  e  pregevoli  novelle.  Ha 
pubblicato:  In  Val  Sansobia,  scene  della 
vita  in  campagna;  Nora;  Autunno,  versi; 
Il  viaggio  di  un  distratto;  Alghe  e  cipressi, 
versi;  Verbene,  poesie;  Visioni  e  conlra- 
slr.  Prosatori  e  poeti  contemporanei,  ecc. 

Gay  Romildo  ,  scrittore  e  professore 
di  lettere  e  pedagogia  (scuola  tecnica  di 
Susa) ,   nato   nel    1846.    Ha   pubblicato: 


Una  prima  gita  olir'  Alpe  ;  Il  bello  nei 
«Promessi  sposi»;  La  conquista  dell' Ita- 
lia antica  ,  sommario  storico  ;  Co7ne  fu 
ideata  e  costrutta  la  prima  ferrovia  del 
Pacifico;  Briciole,  versi  e  prose;  Fraga- 
lino  all'  Esposizione  di  Parigi  ;  Un  con- 
gresso di  femmine;  Il  realismo  nella  let- 
teratura, e  molte  altre  opere  scolastiche. 

Gayda  Virginio,  forte  e  stimato  gior- 
nalista politico,  già  redattore  del  Secolo 
e  collaboratore  di  riviste  come  Nuova 
Antologia  ,  Rassegna  Italiana  ,  Rivista 
d'Italia.  Durante  la  guerra  ha  compiuto 
opera  infaticabile  percorrendo  ripetute 
volte  i  varii  fronti  e  scrivendo  da  par 
suo  in  diversi  giornali.  Allorché,  nel  feb- 
braio 1921,  I.  C.  Falbo  lasciò  la  direzione 
del  Messaggero ,  il  Gayda  ne  assunse  la 
direzione  politica.  Oltre  indimenticabili 
pagine  sulla  monarchia  degli  Absburgo, 
ci  ha  dato:  Al  Convegno  di  Spa,  la  guer- 
ra del  Carbone  (Rassegna  Italiana  )  ;  Il 
crollo  russo ,  dallo  czarismo  al  bolsce- 
vismo, ed  altre  notevoli  pubblicazioni. 

Gazzanì  Augusto,  poeta  e  pubblicista, 
nato  nel  1852.  Gli  dobbiamo  fra  l'altro: 
Una  frustata  a  proposito;  Italia  irreden- 
ta, versi  ;  A  Giuseppe  Mazzini,  polime- 
tro  ;  Frate  Guidotto  da  Bologna,  studio 
critico  ;  Nozioni  d'elica  ;  Un  simpatico 
contemporaneo.  E'  professore  di  fllosotìa 
nel  liceo  «  Cirillo  »  di  Bari. 

Gelli  Jacopo  ,  pubblicista  e  poligrafo 
egregio,  nato  ad  Orbetello  nel  1858.  Ex 
ufficiale  dell'esercito,  ha  fatto  importan- 
tissime pubblicazioni,  in  materia  di  scher- 
ma, nella  quale  è  un  forte  e  competente 
campione.  Citiamo  fra  le  principali  :  Il 
duello  nella  storia  della  giurisprudenza  e 
nellapralica  italiatia; Nuovo  codice  caval- 
leresco (  quattordici  edizioni  );  La  scher- 
ìna  collettiva  come  mezzo  di  educazione 
fisica  ;  Guida  dell'  amatore  e  del  racco- 
glitore delle  armi  antiche  ;  Bibliografia 
universale  del  duello  (in  collaborazione 
col  barone  G.  Levi)  :  Duelli  e  duellanti 
nel  seicento  ;  I  duelli  mortali  del  secolo 
XIX  ;  Gli  archiìjugiari  milanesi  ,  ricco 
volume  con  molte  incisioni ,  sull'  indu- 
stria e  commercio  ed  uso  delle  armi  da 
fuoco  in  Lombardia,  ecc.  Ha  pubblicato 
pure  :  Come  devo  scrivere  le  mie  Ietterei 
con  prof,  di  G.  Fumagalli  ;  Come  posso 
divertirmi  ?  —  li  Golìi  organizzò  a  Fi- 
renze, nel  1887,  l'Esposizione  rossiniana 
e  nel  1888  fondò  la  «  Corte  d'onore  per- 
manente ».  Fu  commissario  governativo, 
pel  regolamento  della  ginnastica  nelle 
scuole   italiane.    Risiede  a  Milano. 


li 


Gelmetti  Umberto  ,  scrittore,  oratore 
(li  buono  qualità,  uato  a  Verona  nel  1895, 
dove  anche  attualmente  risiede  ,  facen- 
do parte  della  redazione  del  Corriere  del 
Mattino.  Ha  pubblicato  :  J.  A.  Cramb 
e  la  sua  filosofia  iniperialistica  ;  Ana- 
lisi dell'  atto  conoscitivo  attraverso  l'in- 
trospezione (saggio  di  psicologia  intro- 
spettiva); La  penna,  poema  drammatico- 
storico  in  4  atti  ;  Famiglia  e  divorzio, 
conferenza  tenuta  al  Circolo  Universita- 
rio Veronese  nell'aprile  1920;  alle  stam- 
pe: Una  pagina  di  pedagogia  della  gio- 
vinezza. Laureato  in  giurisprudenza  ed 
in  tìlosotìa ,  patentato  procuratore  alla 
Corto  d'Appello  di  Modena;  insegna  scien- 
ze giuridiche  ed  economiche  al  R.  Isti- 
tuto Tecnico  A.  M.  Lorgna  di  Verona. 

G-emelli  fr.  Agostino  francescano,  nato 
a  Milano  nel  1879  ,  ed  ivi  domiciliato  ; 
medico,  biologo  ,  fllosofo  ,  professore  di 
psicologia  sperimentale  nell'  Accademia 
scientiflco-letteraria  di  Milano.  Ha  fon- 
dato e  diretto  :  Yila  e  pensiero,  la  Rivi- 
sta di  filosofia  neoscolastica  ,  la  Rivista 
del  Clero  italiano  ,  V  Archivio  italiano 
di  psicologia.  La  sua  conversione  dal  po- 
sivitismo  al  cattolicismo  suscitò  grande 
scalpore.  Scrittore  caustico  ,  polemista, 
ha  fondato  a  Milano  1'  Istituto  di  studi 
superiori  «  Giuseppe  Toniolo  ». 

Gemelli  sac.  Antonio,  direttore  delUi 
Sveglia,  settimanale  di  Chiavari. 

Gencarelli  Francesco,  pubblicista  nato 
e  residente  a  San  Demetrio  Corone  (Co- 
senza). Si  occupa  principalmente  di  que- 
stione agrarie.  Gli  dobbiamo  infatti;  Per 
r agricoltura  7iostra:  Le  proposte  di  legge 
siili'  infortuni  del  lavoro  agricolo  e  la 
Calaf/ria;  Il  dovere  degli  agricoltori  nelle 
agitazioni  agrarie,  ecc. 

Gennari  OJoardo,  dantologo,  nato  nel 
1858.  Fra  le  sue  pubblicazioni  merita 
speciale  menzione  un  pregevole  studio 
suir  Unità  di  sistema  distributivo  nella 
Divina  Commedia.  Dirige  il  Collegio  Na- 
zionale di  Cagliari. 

.  Gentile  Florindo,  nato  a  Genzano  nel 
1889,  ò  redattore-stenografo  ùoìV Agenzia 
Stefani,  sodo  di  Napoli.  Intollingonto  ed 
attivissimo  è  un  ottimo  elemento  per  la 
nota  Agenzia  giornalistica.  Cav.  della 
Corona  d'Italia. 

Gentile  Francesco,  nato  in  Ascoli  Sa- 
triano  ,  è  un  valoroso  scrittore  di  cose 
storiche  e  letterarie.  Ricordiamo:  Marina 


nostra;  SulValtare  di  Sciarci  Sciai;  Per 
un  eroe  di  Sciara- Sciai;  La  donna  e  la 
guerra,  conferenze;  La  poesia  dei  rude- 
ri, ecc.— Diresse  V  Aurora  e  VArs  et  labor 
di' Foggia;  collabora  a  vari  giornali. 

Gentile  Giovanni,  letterato,  fllosofo  di 
grande  merito,  collaboratore  infaticabile 
e  prezioso  di  Benedetto  Croce,  nella  di- 
rezione de  La  Critica.  Ci  ha  dato  in- 
numerevoli opere,  saggi ,  monografie  di 
molto  pregio  e  che  gli  studiosi  consul- 
tano con  grande  protìtto.  Ricordiamo  :  Il 
carattere  storico  della  filosofìa  italiana; 
Teoria  generale  dello  spirito  come  atto 
puro;  Sistema  di  logica  come  teoria  del 
conoscere;  Il  problema  scolastico  del  dopo 
guerra;  Guerra  e  fede  (frammenti  poli- 
tici); //  tramonto  della  cultura  siciliana; 
Il  realismo  politico  di  Gioberti;  La  crisi 
mollale;  Appunti  per  la  storia  della,  cul- 
tura in  Italia  nella  seconda  metà  del 
secolo  XIX;  La  nazionalità  della  Scuola; 
La  Libertà  della  Scuola  nel  Risorgimento; 
Dopo  la  vittoria  (frammenti  politici);  Di- 
scorsi di  religione;  Saggi  critici;  Mazzitii 
(in  «  Politica  »)  ;  Leonardo  Filosofo  (in 
«Nuova  Antologia»);  Realisìuo  e  fatali- 
smo politico  (in  «  Politica  »)  per  non  cita- 
re che  solo  una  parte  della  produzione  di 
questo  coltissimo  ed  instancabile  scrittore. 

Gentile  Giulio,  nato  e  Pollica  (Salerno) 
nel  1882,  è  da  diciotto  anni  direttore  del- 
V Agenzia  Stefani,  sede  di  Napoli.  Colto, 
infaticabile  ,  considera  ormai  la  Stefani 
come  una  seconda  famiglia.  Egli  è  il  più 
«  giovane-vecchio  »  fra  i  direttori  della 
famosa  Agenzia.  Cultore  appassionato  di 
musica,  studiò  il  violino  con  Monachesi, 
a  Roma  e  con  Fusella,  a  Napoli.  Cav.  Uff. 
della  Corona  d'Italia. 

Gentile  Iginio  ,  storico  e  pubblicista 
nato  nel  1843  a  Dongo  (Como).  Ha  pub- 
blicato tra  l'altro  :  Clodio  e  Cicerone;  Le 
elezioni  e  il  broglio  nella  Repubblica  Ro- 
mana ;  Il  conflitto  di  G.  Cesare  col  Se- 
nato; Storia  dell'arte  etrusca  Romana  ; 
Storia  delV arte  greca,  ecc.— Pvot  di  storia 
antica  nell'Università  di  Pavia,  comm. 
della  Corona  d' Italia. 

Gentile  Lorenzo  ,  canonico,  latinista, 
pubblicista,  nato  in  Mongardino  d'  Asti, 
nel  1866,  è  uno  dei  principali  collabora- 
tori della  Gazzetta  d'Asti.  Autore  di  pre- 
gevoli volumi,  che  gli  valsero  le  lodi  di 
autorevoli  critici ,  ha  pubblicato  pure 
molti  volumetti  della  Raccolta  di  vite  dei 
santi,  da  lui  curata  e  diretta  e  buon  nu- 
mero di  opuscoli,  conferenze,  ecc. 


190 


Gentilli  Alberto  ,  nato  a  Trieste  nel 
1852,  giornalista  e  autore  drammatico, 
fu  per  25  anni  redattore  del  Piccolo  di 
Trieste ,  incendiato  nella  notte  del  23 
maggio  1915  dalla  Polizia  Austriaca.  At- 
tualmente è  redattore  della  Tribuna  di 
Roma.  Ha  scritto  le  seguenti  opere:  Epu- 
lone re  di  Tergeste ,  tragedia  di  storia 
triestina  (1879);  Una  notte  a  Venezia;  Pie- 
tosoinganno;  Fiordi  serra  e  fior  di  campo; 
Sei  anni  dopo;  Intelligenza  e  cuore,  ecc. 

Geraci  Francesco,  egregio  giornalista 
e  scrittore  d'  arte ,  nato  a  Siracusa  nel 
1891.  Fece  le  prime  armi  nel  Caffaro  e 
presentemente  collabora  al  Giornale  d'I- 
talia, La  Nazione,  Fanfulla  della  Dome- 
nica, Marzocco,  Noi  e  il  Moìido,  Lettura, 
lllustrazioìie  italiana.— W'à  pubblicato  ul- 
timamente: Nel  cuore  del  deserto,  roman- 
zo pei  bimbi,  che  oltre  ai  pregi  di  forma 
e  di  invenzione  ,  suscita  nei  piccoli  let- 
tori sentimenti  nobili  e  patriottici. 

Gerini  Giov.  Battista,  scrittore  od  in- 
segnante (ginnasio  «  Massimo  d'  Azeglio  » 
di  Torino),  nato  a  Vossalico  (Porto  Mau- 
rizio) nel  1959.  Ci  ha  dato:  Olindo  e  So- 
fronia nella  Gerusaleìnme  liberata  ;  Di 
alcuni  episodi  della  Gerusalemme  libe- 
rata ;  Le  dottrine  pedagogiche  di  M.  Tul- 
lio Cicerone,  L.  Anneo  Seneca,  M.  Fabio 
Quintiliano  e  Plinio  il' Giovine;  Gli  scrit- 
tori pedagogici  italiani  del  secolo  XX 
(cinque  voi.);  Le  idee  educative  di  G.  B. 
Vico;  Le  dottrine  pedagogiche  di  T.  Cam- 
panèlla ,  ed  altre  notevoli  pubblicazioni 
di  letteratura  e  di  pedagogia. 

Germano  Giovanni  ,  nato  a  Cigliano 
(Novara)  nel  1870  ,  risiede  a  Torino.  Ci 
ha  dato  pubblicazioni  speciali  pei  viag- 
giatori ed  interessanti  vademecum  ;  ha 
dato  vita  ai  seguenti  giornali  :  Il  viag- 
giatore, V Esperentista,  Il  Cineniatografo. 

Gerola  Giuseppe  ,  eminente  scrittore 
d'arte  e  di  storia,  nato  nel  1877  ad  Ar- 
siero  (Vicenza)  da  famiglia  trentina.  Ha 
fatto  numerose  pubblicazioni  di  storia  e 
storiadell'arte,  riguardanti  specialmente: 
Il  Trentino  ;  Creta  e  le  isole  delV  Egeo; 
Bassano  veneto  ;  Vero)ia  ;  Ravenna.  Ha 
pubblicato  inoltre  articoli  in  molti  gior- 
nali ed  in  moltissime  riviste  italiane  e 
straniere.  Dottore  in  lettere  ed  in  paleo- 
gratìa  ,  libero  docente  all'  Università  di 
Padova,  Direttore  del  Museo  di  Ravenna 
e  Sopraintondente  ai  Monumenti  della 
Romagna  ,  è  socio  di  parecchie  Accade- 
mie d'  arte,  di  lettere  e  di  scienze. 


Geroni  P.  Giovacchino  (0.  F.  M.)  pro- 
fessore di  tìlosofìa  e  teologia  nato  a  Tor- 
nacchiara ,  presso  Firenzuola  (Firenze) 
nel  1865.  Ha  pubblicato  :  Tì^a  i  figli  del 
cielo ,  narrazione  di  un  lungo  viaggio 
neir  interno  della  Cina  ;  Nella  terra  del 
Mikado  ,  impressioni  di  una  visita  nel 
Giappone  ;  Spigolature  bengasine,  narra- 
zione di  episodi  0  scene  militari  durante 
la  guerra  in  Libia  e  in  Cirenaica  ;  Il 
vangelo  al  campo.  Prepara:  Le  memorie 
di  un  cappellano  militare.  Cappellano 
militare,  fu  fregiato  di  medaglie  al  va- 
lore per  la  battaglie  delle  Due  Palmo  ; 
Cav.  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Gerunzi  Egisto,  poeta  e  prosatore  mar- 
chigiano grecista  e  latinista  di  grande 
valore,  nato  nel  1857.  Ci  ha  dato  buone 
raccolte  di  versi  e  studi  su  Pietro  de' 
Fagtinelli  ,  detto  Mugnone  e  Uguccione 
della  Fagiuola  in  Toscana.  Professore 
di  lettore  greche  e  latine  nel  R.  Liceo 
Michelang'elo  di  Firenze. 

Gervasi  Valentino  {Aniello  Falcone), 
notissimo  pubblicista  napoletano,  decano 
dei  corrispondenti  di  giornali  quotidiani. 
Già  collaboratore  del  Fanfulla,  del  Fra- 
cassa ,  della  Tribuna,  fu  in  ultimo  cor- 
rispondente del  Resto  del  Carlino.  Go- 
deva molta  reputazione  nel  giornalismo 
italiano  e  napolitano  in  ispocie.  Era  di- 
rettore della  segreteria  dell'  Istituto  di 
Belle   Arti    di  Napoli  ;  mori  nel  1917. 

Gezzoni  Nicola  ,  publilicista  ,  teologo, 
arcidiacono  della  cattedrale  di  Penne 
(Abruzzi)  ,  amministratore  apostolico  di 
quella  diocesi  ,  wcAo  a  Putignano  ,  nel 
1856.  Ha  pubblicato:  Lo  stalo  e  la  Chiesa 
nei  tempi  ?noderni  ;  La  libertà  nelle  sue 
forme  principali.  Ha  collaborato  ,  con 
importanti  articoli,  a  giornali  e  riviste. 

Ghecchl  Francesco,  pubblicista  e  nu- 
mismatico milanese  ,  nato  nel  1847.  Di- 
rettore ,  con  suo  fratello  Ercole  ,  della 
Rivista  italiana  di  numismatica,  ha  pub- 
blicato preziosi  opuscoli  in  materia.  Pos- 
siede collezioni  di  monete,  di  autografi  di 
gran  valore.  Risiede  a  Roma. 

Ghelli  Silvio  ,  pregiato  giornalista  , 
nato  a  Pietrasanta  nel  1806,  residente  a 
Firenze.  Ci  iia  dato  :  In  Africa  ,  dopo 
Adua,  voi.  2;  Il  traforo  del  Sempione;  Nel 
paese  della  nostra  regina  ;  Austria  ne- 
mica ,  note  diplomatiche  ;  L.a  maschera 
dell'  Austria;  La  Dalmazia  agli  Italiani; 
Nelle  nebbie  del  Nord  ,  ricordi  di  vita 
nordica.  Opere  in  preparazione  :    /  prò- 


191 


blemi  dell'  Europa  centrale  ;  1  diritli 
medilerranei  dell'  Italia.  Ha  collaborato 
al  Pungolo  Parlamentare  ,  al  Corriere 
di  Napoli,  al  Giornale  di  Sicilia,  al  Pic- 
colo di  Trieste,  all'  Araldo  di  Como,  al- 
l' Opinione  di  Roma,  al  Don  Chisciotte, 
alla  Vita,  alla  Gazzetta  di  Torino,  alla 
Nazione  (come  direttore  per  otto  anni) 
al  Resto  del  Carlino,  al  Tempo  di  Roma. 
E'  Commendatore  della  Corona  d'  Italia, 
cav.  della  Legion  d'  onoro  od  è  fregiato 
di  altre  onorificenze  straniere. 

Grherardi  Gherardo  ,  nato  nel  1891  a 
Granagliene,  risiede  a  Bologna.  Ha  pub- 
blicato :  I  passeggieri  di  Caronte  ;  Nò 
mosche,  né  zanzare.  Di  prossima  pubbli- 
cazione :  Diogene  soddisfatto  ,  romanzo. 
Collabora  all'  Avvenire  d' Italia,  al  Cor- 
riere  d' Italia,  ecc. 

Gherardellì  Adolfo  ,  giornalista  resi- 
dente a  Roma.  Già  corrispondente  della 
Gazzetta  di  Messina ,  poi  del  Resto  del 
Carlino  di  Bologna  e  della  Gazzetta  del 
popolo  di  Torino,  fece  parto  dell'*  Agen- 
zia Stefani  »  ed  anche  presentemente  ò 
corrispondente  dalla  capitale  della  Gaz- 
zella del  popolo,  ed  articolista  del  Giorno 
e  di  altri  quotidiani. 

Ghigi  Eutimie,  pubblicista  di  Ravenna 
nato  nel  1847  ;  ha  diretto  vari  giornali 
e  ha  collaborato  a  non  pochi  quotidiani. 
Fu  Deputato  del  Collegio  di  Persiceto 
dalla  XVIII  alla  XXI  legislatura  ;  è  fre- 
giato della  medaglia  de'  benemeriti  per  la 
saluto  pubblica.  Ha  al  suo  attivo  interes- 
santi pubblicazioni  di  politica  e  di  arto. 

Ghignoni  Alessandro,  scrittore  e  con- 
ferenziere romano,  barnabita,  n.  a  Roma 
nel  1857.  Già  direttore  del  ■giornale  11 
Palestrina,  da  lui  fondato  a  Firenze  nel 
1898,  ha  pubblicato:  Il  pensiero  cristiano 
nell'Arte,  sec.  I-IV;  Precursore  e  precur- 
sori ,  -sette  conferenze  ;  Per  la  bellezza; 
Sulle  origini  della  lingua  italiana  ;  Il 
canto  XXX  dell'Inferno,  lettura  tenuta 
ad  Orsanmich§le  di  Firenze  ;  Giuseppe 
Verdi  ;  Giovanna  D'Arco  ;  San  Giorgio 
nella  leggenda  e  nelV  arte ,  conferenze; 
Concetti  e  limiti  dell'arte  nella  riforma 
della  musica  sacra  ;  Di  un  Codice  tori- 
nese del  Mondo  Creato;  Postille  Dantesche 
e  varie  altre  opere  di  letteratura  ,  di 
arte,  di  religione.—  Dottore  in  lettere  e 
già  professore  di  letteratura  italiana, 
latina  e  greca  nei  seminari  ,  fondò  nel 
1897  a  Genova  ,  col  Padre  Giovanni  Se- 
meria,  la  «  Scuola  Superiore  di  Religione 
pei'  giovani  universitari  ed  altre  persone 


colte  »;  altra   scuola  simile  egli  ha  fon- 
dato nel  1903  a  Roma,  ove  risiede. 

Ghirardini  Gherardo,  lettorato  ed  ar- 
cheologo egregio,  nato  a  Badia  Polesine 
(Rovigo)  nel  1854.  Professore  di  archeo- 
logia nell'Università  di  Padova,  ispettore 
dei  Musei  nella  regione  veneta,  membro 
corrispondente  dell'Accademia  dei  Lincei, 
ci  ha  dato  fra  l'altro:  Delle  due  princi- 
pali opinioni  intorno  all'  origine  della 
casa  di  Savoia  ;  Della  visione  di  Dante 
nel  paradiso  terrestre;  Giasone  e  Pelia, 
ed  altre  pubblio,  archeologiche  notevoli. 

Ghiron  Samuele,  valoroso  giornalista 
nato  a  Casal  Monferrato  e  residente  in 
Roma.  Corrispondente  per  moltissimi  an- 
ni del  Corriere  della  sera  di  Milano  ,  è 
redattore  del  Giornale  d' Italia  e  colla- 
boratore di  altri  giornali.  Fu  redattore 
del  Fanfulla  e  collaboratore  assiduo  iìq\- 
r Illustrazione  popolare,  nella  quale  fir- 
mava con  lo  pseudonimo  di  Violino  di 
spalla.  Ha  fatto  varie  pubblicazioni,  fra 
cui  citiamo:  Schizzi  popolari,  sonetti; 
Pia,  novelle;  Uria  cura  estiva,  bozzetto; 
Vodio  alla  donna,  r-omanzo;  Ferdinando 
di  Savoia  duca  di  Genova  ;  Il  cimitero 
monumentale  di  Milano  ,  guida  storico- 
descrittiva  ;  In  morte  di  Vittorio  Ema- 
nuele re  d'Italia,  ecc. 

Ghiron  Ugo  ,  fecondo  poeta  e  novel- 
liere ,  collaboratore  fra  i  più  attivi  di 
giornali  e  riviste.  Ha  pubblicato  volumi 
di  liriche  e  di  racconti  ed  ultimamente: 
Anime  canore  e  Mille  grazie,  altri  duo 
volumi  di  novelle.  Ha  pronto  un  nuovo 
volume  poetico:  Gli  aquilotti  e  le  rondini. 

Ghisalberti  Ida ,  scrittrice  ed  inse- 
gnante, nata  nel  1876,  presentemente  a 
Lecce  (Scuola  norm.  «  Pietro  Siciliani  »). 
Notevole,  fra  le  sue  pubblicazioni,  la  se- 
guente :  Saggio  critico  sulla  letteratura 
storica  del  Risorgimento  italiano. 

Ghiselli  Ettore,  scrittore  ed  insegnante 
toscano,  nato  nel  1850.  Dopo  una  penosa 
giovinezza  e  duri  sacrifici  per  istruirsi, 
entrò  bene  agguerrito  nell'insegnamento: 
attualmente  è  direttore  delle  scuole  mu- 
nicipali di  Livorno.  Oltre  a  pregevoli 
traduzioni  di  classici  latini ,  ed  a  carat- 
teristiche poesie  in  vernacolo  livornese, 
ci  ha  dato  interessanti  volumi  di  lette- 
ratura amena  infantile,  scritti  con  garbo 
od  in  ottima  lingua.  Citiamo  :  Scuola  e 
casa  ;  Il  fratello  di  Pinocchio  ;  La  po- 
tenza delle  Fate ,  ripubblicata  poi  sotto 
il  titolo:  Nello  impero  delle  fate;  Lo  zio 


m 


d'America;  Il  cacciatte  in  erta,  roman- 
zo per  giovinetti.  Lavora  intorno  ad  al- 
tri due  romanzi. 

Ghtsleri  Arcangelo  ,  pubblicista,  geo- 
grafo e  poligrafo  ,  nato  a  Persico  (Cre- 
mona) nel  1855.  Dopo  avere  esordito  nel 
Preludio  di  Milano ,  fondò  nel  1878  la 
Rivista  repubblicana  e  nel  1884  Cuore  e 
Critica.  Fra  le  sue  importanti  pubblica- 
zioni notiamo  :  «  Costantinopoli  »  di  Ed. 
De  Amicis,  studio  critico;  Polvere,  pen- 
sieri ;  L'  asino  ed  il  porco  nella  storia 
dell'Umanità;  Balla  Fede  alla  scienza; 
Le  razze  umane  ed  il  diritto  nella  que- 
stione coloniale  ,  polemica  con  Giovanni 
Bovio;  Gl'italiani  all'Equatore;  La  sposa 
ideale  del  Rdmdyana  :  Alle  cascate  del 
Niagara,  impressioni  ed  appunti;  Le  zone 
di  popolazione  mista  dell'  Italia  e  della 
Jugoslavia;  Metafisica  germanica  e  men- 
talità italiana;  Kegel  e  Eomagnosi  ;  So- 
ciologia italiana  (Rivista  d'Italia);  e  molte 
altre  pubblicazioni  geografiche  ,  atlanti, 
trattati  di  geografia  ,  conferenze  ecc.  — 
Ha  diretto  la  sezione  geografica  dell'Isti- 
tuto d'Arti  grafiche  di  Bergamo. 

Giachetti  Cipriano,  scrittore  fiorenti- 
no, nato  nel  1877,  dottoro  in  medicina, 
attualmente  vice  -  direttore  del  Nuovo 
Giornale  di  Firenze.  Ha  pubblicato:  Gli 
ermeneuti  dell'anima;  La  medicina  dello 
spirito;  La  Fantasia;  Scipio  Sigitele;  Ci- 
viltà francese  e  civiltà  germanica  (Athe- 
naeum);  La  vigilia  di  Trento;  Ragazzate; 
La  Parentesi,  commedia.  Ha  in  prepara- 
zione :  Un  uomo  pacifico,  commedia;  La 
dolce  Speranza ,  commedia  ;  La  vita  di 
oggi;  La  mia  pazzia,  romanzo.  —  Colla- 
bora a  Nuova  Antologia,  Rivista  di  Psi- 
cologia ,  L'  Epoca  ,  La  Perseveranza ,  11 
Piccolo  di  Trieste ,  Noi  e  il  mondo ,  La 
lettura,  Il  secolo  XX,  V illustrazione  del 
popolo,  ecc.  Membro  dell'Accademia  de- 
gli Agiati  di  Rovereto. 

Giacobbe  Olindo  ,  critico  geniale  del 
movimento  letterario  odierno,  esordi  non 
ancora  quindicenne  con  un  volumetto  di 
versi:  Alba  del  cuore,  seguito  l'anno  ap- 
presso da  Canzoìie  dell'  Abruzzo.  Dopo 
questi  simpatici  tentativi  giovanili  che 
pure  la  critica  lodò,  perchè  attestavano 
non  comuni  qualità  di  poeta,  il  Giacobbe 
non  scrisse  o  per  lo  meno  non  pubblicò 
più  versi ,  ma  si  dette  con  foga  e  con 
vero  senso  di  equilibrio  alla  critica  di 
arte  ,  nella  quale  oggi  occupa  un  buon 
posto.  Collabora  a  riviste  {Rassegna  Ita- 
liana, Nuova  Antologia)  e  giornali  d'arte 
e  di  lettore.  Insegna  nelle  scuole  di  Roma. 


Giacomantonio  Gaetano  ,  valoroso 
giornalista  e  novelliere,  nato  a  Terlizzi 
nel  1884,  residente  a  Bologna,  ove  è  re- 
dattore del  Resto  del  Carlino  e  corri- 
spondente del  Tempo.  Ha  pubblicato  pre- 
gevoli traduzioni  delle  seguenti  opere  di 
Gustavo  Flaubert  :  Tre  Racconti;  Educa- 
zione sentimentale  ;  Le  Tentazioni  di 
S.  Antonio.  Ha  pubblicato  inoltre  nume- 
rose novelle  originali  in  riviste  italiane 
ed  in  giornali  ,  come  Natura  ed  Arte, 
Secolo  XX ,  Ma  chi  è  ?  (  con  Io  pseudo- 
nimo di  Gaenio),  Gazzetta  del  pojjolo 
della  Domenica,  Domenica  del  Corriere, 
Varietas ,  Arte  e  Musica  di  Jersey  City 
N.  I.,  Vita  degli  italiani  aW estero,  ecc. 
Esordi  scrivendo  novelle  e  passò  subito 
al  giornalismo  di  cui  fa  la  sua  profes- 
sione dal  1906  ;  fece  parte  dei  giornali 
cattolici  dal  908  al  913  e  nel  Corriere 
d'Italia,  di  Roma  ,  si  occupò  di  politica 
estera  ;  dal  913  passò  nei  giornali  libe- 
rali, che  non  ha  più  lasciato. 

Giaconaelli  Antonietta  ,  scrittrice  ed 
educatrice,  nata  a  Treviso  nel  1857.  Fi- 
glia del  patriotta  Arcangelo  Giacomelli, 
ha  dedicato  la  sua  vita  a  far  del  bene, 
senza  ostentazione  e  con  sincerità  d'in- 
tenti, cosa  rara  al  giorno  d'  oggi;  fondò 
a  Roma  una  «  Società  pel  bone  »  ed  ora 
a  Venezia,  ovs  risiede  ,  prosegue  il  suo 
apostolato.  Nei  suoi  scritti  si  é  sempre 
ispirata  a  questi  medesimi  principi  e  la 
trilogia:  Lungo  la  via;  Sulla  breccia;  A 
raccolta  e  gli  altri  volumi:  Per  la  riscossa 
cristiana;  Adveniat  regnum  tuum  no  sono 
una  bella  e  nobile  riconferma.  Sidla  brec- 
cia fu  tradotto  in  francese  dall'Haguenin. 
Collabora  a giornalidomocratico-cristiani. 

Giacomelli  Ronzo,  giornalista  ed  av- 
vocato bolognese,  nato  noi  1887.  Si  oc- 
cupò di  critica  e  cronaca  musicale  e  di 
arte,  e  pubblicò  articoli  di  varietà  nella 
Gazzetta  .dell' Emilia  ài  Bologna  dal  1905 
al  1910;  entrò  quindi  nella  redazione  del 
Resto  del  Carlino,  ove  tuttora  scrive. 

Giacosa  Giuseppe, illustre  poeta,  dram- 
maturgo e  conferenziere ,  nato  a  Colle- 
retto  Parella  (Ivrea)  nel  1847  ,  morto  a 
Milano  nel  S(jttembre  del  1906.  Esordi  con 
un  volume  di  Scene  e  Commedie,  fra  le 
quali  era  quella  deliziosa  Partita  a  Scac- 
chi ,  che  Achille  Torelli  ha  il  merito  di 
aver  fatta  rappresentare  alla  «  Filarmo- 
nica »  di  Napoli  e  che  aprì  al  giovane 
autore  le  porte  della  gloria.  Poeta  agile, 
armonioso  ,  forte  tempra  di  scrittore 
drammatico  ,  ci  dette  in  seguito  i  se- 
guenti   lavori  che   resero  illustro  il  suo 


193 


nomo:  Sloria  vecchia;  Soì'prese  nollurne; 
comm.  in  versi;  Il  marito  amante  della 
moglie,  comm.;  Il  fratello  d'armi,  dram- 
ma in  versi;  Il  conte  Rosso,  dramma  in 
versi  ;    Luisa  ;    Resa  a  discrezione  ;    La 
zampa   del  gatto  ;    Non  dir  quattro...; 
Storia  vecchia;  Tristi  amori;  La  Signora 
di  Challant  (scritto  per  Sarah  Bernliardt); 
Acquazzoni  in  Montagna  ;  Trionfo  d'  a- 
more  ;  La  Sirena  ;  La  tardi  ravveduta; 
I  diritti  deWanima  ;  Come  le  foglie  ;  Il 
più  forte.  Ma  i  lavori  che  gli  hanno  as- 
segnato uno  dei  primissimi  posti  fra  gli 
autori  drammatici  d'Europa,  e  nei  quali 
si  rivelano    intere  le  sue  doti  di  pensa- 
tore, di  osservatore  acuto ,  di  forte  sce- 
neggiatore, sono:  Tristi  amori,  I  diritti 
dell'  anima  e  Coìne  le  foglie.    Altro  sue 
pubblicazioni  notevoli  sono:  Fiori  e  frut- 
ta; Castelli  valdostani  e  canavesani;  Pao- 
lo Ferrari;  Impressioni  d'' America;  Genti 
e  cose  della  montagna  —  novelle  e  capi- 
toli. In  collaborazione  con   lllica  scrisse 
il  libretto    della   Bohème  ,  musicato    da 
Puccini  e  tradotto  in  inglese  ed  in  tede- 
sco. Quasi  tutti    i  lavori    drammatici  di 
questo  grande  scrittore  ebbero  traduzioni 
nelle  principali  lingue  europeo  ;  il  cele- 
bro storico  e  lettorato  Teodoro  Mommsen 
tradusse  in  tedesco  La  partita  a  scacchi. 
Dicitore  affascinante  ,  Giuseppe   Giacosa 
era  uno  dei  più  graditi  conferenzieri  no- 
stri. Fu  presidente   della  «  Società  degli 
Autori  drammatici  »,  membro  della  «  So- 
cietà Dantesca    italiana  »  ,  della  «  Acca- 
demia Albertina  »,    doli' «  Istituto    Lom- 
bardo »,  ecc.  Fondò  e  diresse    por  varii 
anni  La  lettura,  a  Milano. 

Q-iacosa  Piero,  eminente  romanziere 
e  novelliere,  scienziato  e  lettorato  insie- 
me. 11  suo  volume  di  novelle  Specchi  del- 
l' enigma,  fu  presentato  da  Antonio  Fo- 
gazzaro che  in  un  bella  prefazione,  allu- 
dendo a  Piero  Giacosa,  ebbe  a  diro  :  «  E' 
un  professore  di  scienze  che  immagina 
da  poeta,  che  osserva  da  pittore...  »  L'al- 
tro suo  delizioso  racconto  II  gran  cimento 
fu  lodato  da  eminenti  critici,  e  da  qual- 
cuno paragonato  dàV Ermanno  e  Dorolea 
di  Goethe.  Altro  pregevole  romanzò  di 
'questo  scrittore  è  Anteo ,  apparso  nel 
1914  e  che  fu  molto  apprezzato.  Ci  ha  dato 
inoltro  :  Stirpe  italica,  abbozzo  di  demo- 
psicologia italiana  ,  schizzo  di  tìlosotia 
della  storia  d'  Italia,  por  dare  al  popolo 
italiano  la  coscienza  del  proprio  valore. 

Giacumbi  Giovanni,  giornalista  ed  in- 
segnante napoletano,  nato  nel  1896.  Re- 
dattore del  Don  Marzio,  pubblica  novelle 
od  articoli  su  giornali  artistici  e  letterari. 


Gialanzé  Tomaso  M.  valoroso  giorna- 
lista napoletano,  nato  nel  1876.  Già  redat- 
tore del  Pungolo,  poi  cronista  del  Roma, 
è  da  due  anni  cronista-capo  del  Giornale 
della  sera.  Scrittore  simpatico  ,  arguto 
od  aristocratico  poeta,  ha  scritto  un  av- 
vincente lavoro  drammatico  in  versi  : 
L'  Aretino  da  vari  capicomici  trovato 
lavoro  di  molto  pregio  ,  anche  teatral- 
mente parlando,  ma  finora...  non  rappre- 
sentato. Ed  è  davvero  deplorevole  che 
mentre  sullo  scene  italiane  vengono  ogni 
giorno  ammaniti  pasticci  più  o  meno 
scipiti  0  stomachevoli  .  debba  rimanere 
sconosciuto  un  lavoro  drammatico  che 
ha  pregi  d'ideazione  e  letterari  poco  co- 
muni. —  T.  M.  Gialanzé  dirosso  a  Napoli, 
con  T.  Rovito  ,  per  tre  anni  circa  ,  un 
grande  giornale  politico  amministrati- 
vo :  Vita  Meridionale.  E'  professore  di 
disegno,  e  decorato  di  medaglia  di  bene- 
merenza pel  terremoto  di  Messina. 

Qiampaoli  Umberto,  scrittore  e  critico 
d'  arte,  nato  a  Massa  noi  1872.  Ha  pub- 
blicato :  Inventario  dell'  Archivio  Comu- 
nale di  Carrara;  Il  palazzo  Cifjo-Ma- 
laspina  nella  fortezza  di  Massa  in  Lu- 
nigiana  ;  Il  palazzo  ex  ducale  di  Massa; 
Le  tombe  di  Lorenzo  Cibo  e  di  Eleonora 
Malaspina  nella  Chiesa  di  S.  Francesco 
in  Massa  ;  oltre  molti  studi  od  articoli 
di  grande  interesse  ,  inseriti  in  riviste 
d'  arte  e  di  lettere.  Collaborntoro  della 
Rivista  storica  italiana  e  del  Giornale 
di  Massa  ,  ó  socio  corrispondente  della 
R.  Deputazione  di  Storia  Patria  di  Mo- 
dena e  socio  segretario  dell'  Accademia 
de'  Rinnovati  di  Massa. 

Gianderini  Raffaele,  giornalista  ed  av- 
vocato, già  dir.  della  Lombardia  e  del 
Tempo,  dcìV Adige  e  del  Giornale  di  Ber- 
gamo. Ha  collaborato  egregiamente  a 
molti  altri  giornali  della  penisola. 

Gianella  Aristide*M.,  pregiato  novel- 
liere, collaboratore  della  Sera,  della  Cro- 
naca d'  Oro,  del  Corriere  di  Piccoli.  Ha 
fatto  pregevoli  pubblicazioni  in  volumi. 

Gianelli  Elda,  forte  poetessa  triestina 
n.  nel  1848  ,  morta  a  Trieste  nel  1891. 
Studiando  da  sola  si  formò  una  ricca  e 
varia  coltura  ed  appena  quindicenne  o- 
sordì  con  un  volumino  di  versi,  che  fu  una 
buona  promessa.  Pubblicò  quindi  altri 
versi,  novelle  e  critiche  letterarie  ed  il 
suo  nome  fu  presto  simpaticamente  noto. 
Collaboratrice  di  buone  riviste  letterarie, 
ci  ha  dato  :  Fuscelli  ;  Sonetti  ;  Riflessi  ; 
Incontri;  Nebbie  dorate,  interessante  ro- 

23 


194 


manzo  pubblicato  dall'  Indipendente  di 
Trieste;  Tenue  siile;  Sonelli  a  Nella;  Due 
amori;  In  memoria  ;  Rapsodie  rumene, 
bel  volume  questo  ,  che  le  valse  molte 
lodi  per  aver  tatto  conoscere  al  pubblico 
italiano  una.  ricca  fonte  di  poesie  e  di 
sentimento.  Carmen  Sylva,  la  regale  poe- 
tessa, si  congratulò  sentitamente  con  la 
valorosa  traduttrice  «  dell'anima  di  quei 
canti  sublimi  ». 

Giani  Rodolfo,  letterato  e  filosofo,  nato' 
a  Torino  nel  1861  ,  addottoratosi  in  let- 
tere nel  1883.  Ha  pubblicato  :  Quadret- 
ti ,  bozzetti  e  novelle  ;  Epigrammi  gre- 
ci; La  Farsaglia  e  i  Commentari  della 
guerra  civile  ;  La  caccia  ai  Cinghiale 
Calidonio ,  da  Ovidio  ;  Goncourt  e  Dau- 
det,  profili,  ecc.  Ci  ha  dato  pure  versioni 
da  Tacito  e  vari  altri  saggi  critici.  — E' 
preside  del  Ginnasio  e  del  liceo  «  Pon- 
tano-Sassi  »  di  Spoleto. 

Giannelli  Salvatore  ,  scrittore,  sacer- 
dote, professore  nel  seminario  di  Caiazzo 
(Caserta),  n.ivi  nel  1870.  Pubblicò  presso  il 
Barbera  due  pregevoli  volumi  di  liriche. 

G-ianni  Oberto  ,  pubblicista  nato  nel 
1902  a  Brosso,  residente  ad  Ivrea.  Diret- 
tore del  giornale  II  risveglio  popolare  di 
Ivrea,  collaboratore  del  torinese  Giovane 
Piemonte,  ha  fatto  una  interessante  pub- 
blicazione sui  morti  in  guerra  ,  per  i 
giovani  dei  circoli   cattolici  canavesani. 

Giannini  Alberto,  apprezzato  giornali- 
sta, per  oltre  dieci  anni  redattore  parla- 
mentare del  Messaggero,  passato  poi  al 
Paese  ,  di  cui  è  stato  uno  dei  fondatori. 

Giannini  Alfredo  ,  letterato  e  critico 
nato  a  Pisa  nel  1865.  Meritano  lode  spe- 
ciale le  seguenti  sue  pubblicazioni  :  Sei'- 
moni  di  Gaspare  Gozzi  illuslrati,  com- 
mentati e  annotati  ;  Canti  popolari  pi- 
sani ;  Versioni  dal  persiano  ;  La  vita  e 
le  opere  di  G.  Parini  ;  L'Andria  di  2'e- 
renzio  ,  versione  ;  Giacom,o  Leopardi , 
commemorazione;  Il  Minturno  di  Tasso, 
studio;  Dame  e  Dam^erini  del  sec.  XVIII; 
La  poesia  del  mistero;  Francesco  Petrar- 
ca, discorso;  Il  canto  Vili  del  Purgatorio; 
Chiosa  dantesca  (Inferno  XVI ,  70-81); 
Gli  Adelfì  di  Terenzio,  versione  in  prosa. 
Insegna  letteratura  italiana  nel  liceo 
«  Azuni  »  di  Sassari. 

Giannini  Federico,  valoroso  giornali- 
sta napolitano  ,  nato  nel  1865  ;  collabo- 
ratore della  Gazzetta  di  Napoli,  del  Pic- 
colo, redattore-capo  del  Paese  di  Napoli, 


diresse  por  quattro  anni  il  Corriere  di 
Napoli,  fondò  e  diresse  II  Sud  che  ebbe 
breve  vita  ;  fu  poi  redattore  -  capo  del 
Giornale  di  Napoli.  Pubblicò  molti  anni 
or  sono  un  originalissimo  volume:  lidi- 
ritto  all'  amplesso. 

Giannini  Torquato  Carlo,  pubblicista, 
avvocato  ,  giurista  ,  nato  a  Fermo  nel 
1868  ,  residente  a  Roma  ,  ove  dirige  la 
Rivista  delle  cotnunicazioni.  Collabora- 
tore di  varie  altre  riviste  ,  dell'  Epoca 
ed  altri  quotidiani  ,  è  autore  di  impor- 
tantissime pubblicazioni  giuridiche,  che 
r  indole  di  questa  pubblicazione  ci  vieta 
di  elencare.  «  Offlcier  d' Instruction  pu- 
blique»,  membro  della  Reale  Accademia  di 
Spagna,  membro  corrisp.  della  «  Société 
de  legislation  comparéo  »  ,  comm.  della 
Corona  d'Italia  e  dei  SS.  Maurizio  e  Laz- 
zaro, ecc.,  è  prof,  di  Scienza  del  traffico 
alla  R.  Scuola  d'applicazione,  già  dele- 
gato del  governo  italiano  al  congresso  in- 
ternaz.  della  «  Union  postale  »  a  Madrid, 
già  vice-pres.  della  stampa  periodica,  ecc. 

Giannitrapani  Azzolina  Amalia,  scrit- 
trice siciliana,  nata  nel  1865  a  Trapani, 
dove  risiede.  Ha  pubblicato  :  Tra  le  fo- 
glie, versi;  L'amore  della  Vita;  L'alloro 
e  la  vite;  Affetti;  Due  ciechi  ;  Fede,  ecc. 

Giannitrapani  Luigi,  scrittore  e  sto- 
rico di  Firenze,  nato  nel  1868.  Collabo- 
ratore pregiato  di  giornali  e  riviste,  ha 
pubblicato  :  Storia  della  guerra  russo- 
giapponese (2  volumi  con  atlante);  Geo- 
grafia generale  {tìsìcB.,  biologica);  1  paesi 
extraeuropei  :  Le  grandi  comunicazioni 
di  terra  e  di  ìnare;  Le  terre  redente.  Do- 
cente di  Geografia  nel  R.  Istituto  di  Stu- 
di Superiori  in  Firenze  ;  Ten.  Colonnello 
di  Artiglieria  nella  riserva  ;  Cavaliere 
della  Corona  d'Italia  e  dei  SS,  M.  e  L. 

Giannotti  Alessandro  (lo  stradiotto), 
direttore  del  vecchio  ed  arguto  giornale 
satirico-umoristico  di  Venezia:  Sior  To- 
nin  Banagrazia. 

Glannuzzi  Angelantonio,  storico  e  pa- 
leografo di  non  comune  valore,  nato  nel 
1864 -ad  Altamura.  Trasferitosi  nel  1888 
a  Napoli  (v.  Carlo  Villani:  «  Scrittori  ed 
artisti  pugliesi  »),  fu  collaboratore  del 
Croce  e  del  Ceci  e  fece  parte  della  So- 
cietà napoletana  di  Storia  patria.  Fu 
poi  coadiutore  di  Bartolomeo  Capasse  al- 
l'Archivio di  Stato  di  Napoli ,  e  quindi 
archivista.  Tra  le  sue  pubblicazioni  ri- 
cordiamo :  Per  la  storia  del  saccheggio 
del  1799  in  Altamura;  Le  carte  di  Al- 


195 


tamura  dalVetà  sveva  alla  fine  del  me- 
dio Eoo  (1232-1502).  Fece  parte  della  Socie- 
tà di  studi  storici  pugliesi.  Presenictncn- 
te  è  Pres.  del  Museo  Civico  altamurano. 

Gianolio  Luigi,  redattore  àcW'A  Slam- 
pa di  Torino  ,  direttore  del  Piemonte 
Grafico  ,  collaboratore  di  altri  giornali. 

Gianturco  Luigi  ,  vivace  scrittore , 
che  ha  molto  fatto  parlare  di  sé  dopo 
la  guerra,  alla  quale  prese  parte  come 
ufficiale  degli  arditi;  e  della  sua  impetuo- 
sità di  uomo  d'  armi  risentono  anche  i 
suoi  scritti  ,  noi  quali  e'  imbattiamo  in 
abbondanti  tropi,  in  frasi  che  vorrebbero 
essere  originali,  ma  spesso  sono  poco  com- 
prensibili. Pregi  e  difetti  che  s'incontrano 
ad  ogni  pie  sospinto  noi  suoi  volumi 
L' Impennala  e  La  settimana  sacra— 28 
ottobre,  3  novembre  1918.  Precedentemen- 
te pubblicò  :  1  canti  della  baionetta. 

Gianturco  Mario ,  figlio  del  grande 
statista  e  giureconsulto  Emanuele  Gian- 
turco,  ha  ereditato  dal  suo  illustro  pa- 
dre il  forte  e  versatile  ingegno.  Avvo- 
cato, giornalista  di  grande  merito  ,  ele- 
gante oratore,  ha  fatto  le  seguenti  pub- 
blicazioni letterarie:  La  letteratura  folk- 
loristica  nel  Molise;  Dante  e  Roma.  Fra 
le  politiche  vanno  principalmente  ricor- 
date: Il  valore  politico  di  Rodi  (Rivista 
d'Italia)  ;  La  questione  tneridionale  ;  La 
condizione  internazionale  del  Sommo 
Potitefice  {Rivista,  Giuridica  d'Italia);  Sag- 
gio sulla  rappresentanza  proporzionale; 
Per  la  Società  delle  Nazioni  (voti  e  pro- 
poste) ;  La  2)olitica  di  Delcassé  (Confe- 
renze e  prolusioni)  ;  La  questione  doga- 
nale e  il  Mezzogiorno;  Il  riconoscimento 
giuridico  e  la  rappresentanza  delle  classi, 
con  particolare  riguardo  alla  riforma 
del  Consiglio  Superiore  del  Lavoro  e  del 
Seìiato  del  Regno  (relazione  al  2."  Con- 
gresso Nazionale  del  Partito  Popolare 
Italiano).  Opere  giuridiche  :  Intorno  al- 
l'esonero da  colpa  grave  nel  contralto  di 
noleggio;  Del  titolo  al  portatore  in  ma- 
teria civile;  Il  processo  del  Kaiser. — La- 
vora intorno  ad  altre  due  opere  :  Balla 
Cotnedia  al  de  Monarchia  e  II  pensiero 
politico  e  sociale  di  Emanuele  Gianturco. 
Collabora  a  giornali  quotidiani  ed  a  ri- 
viste politiche  e  giuridiche.  E'  nato  in 
Napoli  nel  1891. 

Giarda  Goffredo,  giqppnalista  venezia- 
no, nato  nel  1886.  Ha  collaborato  nel 
quotidiano  V Adriatico  come  critico  d'ar- 
te, nella  Gazzetta  di  Venezia,  nel  gior- 
nale   Musica   di    Roma  ,  nella  Gazzella 


Teatrale  Italiana,  in  Mugica  d'  oggi  del 
Ricordi.  Attualmente  critico  musicale  del 
giornale  II  Popolo  di  Venezia.  Titolare  al 
Liceo  Musicale  Marcello  di  Venezia. 

Giarelli  Francesco,  pubblicista  piacen- 
tino fra  i  più  noti,  versatili  e  fecondi, 
nato  nel  1844,  inorto  nella  sua  villa  di 
Pontenure  nel  1909.  Collaborò  con  ar- 
ticoli d'arte,  di  letteratura,  di  varietà 
a  gran  numero  di  giornali  italiani  ed 
esteri,  e  fino  agli  ultimi  anni  di  sua  vita 
rimase  fedele  al  Caffaro  di  Genova,  al 
Roma  di  Napoli  (del  quale  fu  per  breve 
tempo  direttore),  alla  Scena  Illustrata  di 
Firenze,  ad  Ars  et  Labor  di  Milano.  Fra 
le  opere  da  lui  pubblicate  ricorderemo  : 
I  misteri  di  Piacenza;  Cesare  Tronconi, 
studio  artistico;  Storia  di  Piacenza,  dalle 
origini  ai  nostri  giorni  ;  Venti  anni  di 
giornalism,o ,  piacevolissimo  volume  di 
ricordi;  Felice  Cavallotti  giornalista,  lei' 
terato,  dram^maturgo;  1  castelli  del  Pia- 
centino; Il  Piacentino  illustrato,  e  le  se- 
guenti opere  drammatiche:  1  Camisardi; 
Le  ultime  ore  di  Agesilao  Milano;  Agne- 
se. E'  sua  la  parte  storica  dell'opera  II 
secolo  XIX,  edita  dal  Vallardi  presso  la 
cui  Casa  pubblicò  pure  Le  conquiste  del 
secolo  XIX.  Animo  mito  ,  galantuomo  a 
tutta  prova,  scrittore  personalissimo. 

Giarrizzo  Tommaso  ,  scrittore  sicilia- 
no, nato  a  Caltanissetta  nel  1855.  Gli 
dobbiamo:  Gioia  e  dolori,  versi;  Fulvio, 
novella;  Fra  un  permesso  e  V altro,  com- 
media; Versi;  i."  gennaio  1892;  La  Ninfa 
della  luce,  commedia;  L'uom.0  artificiale, 
commedia;  Biscia,  dramma;  Vecchie  idee, 
giovani  cuori ,  commedia.  Collaboratore 
iXctW Illustrazione  Italiana,  della  Rivista 
di  Roma,  della  Scena  Illustrala,  fa  parte 
della  biblioteca  comunale  di  Caltanissetta. 

Gibslli  Paolo,  nato  ad  Oneglia  (Ligu- 
ria) nel  1881,  fu  nel  1904  corrispondente 
da  Londra  della  Gazzella  di  Messina  e 
delle  Calabrie.  Collaboratore  di  Pro  Fa- 
milia.  Scienza  e  diletto,  ecc.,  ha  tradot- 
to due  romanzi  della  scrittrice  londinese 
George  Corbett. — Risiede  a  Firenze. 

Gigli  Giuseppe  ,  colto  letterato  e  va- 
lente poeta  pugliese  ,  nato  a  Manduria 
(Lecce)  nel  1863.  Collaboratore  di  Nuova 
Antologia,  Natura  ed  Arte ,  Secolo  XX, 
Scena  illustrata  ,  ecc.,  ha  pubblicato  : 
Scrittori  Manduriani .  studi  e  ricerche; 
Superstizioni,  pregiudizi  e  tradizioni  po- 
polari in  terra  d""  Otranto;  Satana  inna- 
morato, poema;  Le  sorelle,  romanzo  ;  Il 
primo  litxro  delle  «  Deliciae'  Tarentinae» 


196 


di  Niecolò  D'Aquino  recalo  in  versi  ita- 
liani; Le  perle  dell'  Imperatrice  ;  Sludii 
sulle  rime  del  Boccaccio  ,  ecc.  Propara: 
Opere  poetiche  di  N.  Machiavelli;  Anto- 
logia delle  opere  minori  volgari  di  G. 
Boccaccio;  Il  disegno  del  Decamerone  di 
G.  Boccaccia,  Balzac  in^llalia,  libro  in 
cui  è  raccolto  tuUo  quanto  si  è  scMtto- 
intorno  al  grande  romanziere  francese, 
nel  tempo  in  cui  visitò  l'Italia.  Prepara 
inoltre  un'opera  più  complessa  intorno 
a  La  vita  e  t'ojyera  di  Balzac.  —  Si  oc- 
cupò del  Gigli  ,  con  molta  lode  ,  Paolo 
Bourget,  nelle  Sensations  d'Italie.  E'  pro- 
fessore di  lettere  italiane  pel  R.  Liceo 
di  Osimo  ed  è  decorato  d'una  medaglia, 
per  avere  assistito  e  curato  i  colerosi 
nella  epidemia  pugliese  del  1886. 

Gigli  Lorenzo,  dottore  in  lettere,  nato 
a  Brescia  nel  1889,  residente  a  Torino. 
Ha  pubblicato:  Il  Rom,aìizo  italiano,  stu- 
dio critico;  Il  Castello  di  Don  Giovanni, 
romanzo;  Il  volto  esangue,  romanzo;  Le 
rose  rosse,  novelle  ;  Ritratti  di  scrittori 
italiani,  studi  critici.  Redattore  lettera- 
rio della  Gazzetta  del  Popolo ,  collabo- 
ratore dell'  Idea  Nazionale  ,  del  Picco'lo 
di  Trieste,  della  Rivista  d'Italia,  dei  Li- 
bri del  giorno,  di  Lettura,  ecc. 

G-iglio  Vittorio  { Vice  -  Orobicus  ,  Rio 
de  Valverde,  ecc.),  nato  ad  Alghero  (Sas- 
sari) nel  1868,  risiede  a  Milano.  Ha  pub- 
blicato: I  Fasti  del  1859;  L'Epopea  Ga- 
ribaldina e  l' Unità  d'Italia;  I  difensori 
della  Patria  ;  Le  Corti  d' Italia  nel  pe- 
riodo del  Risorgimento;  Aspromonte.  Col- 
laboratore di  importanti  giornali,  dirige 
La  cultura  moderna.  —  Cav.  UflF.  della 
Corona  d'Italia. 

G-iglio-Tos  Etìsio  ,  egregio  scrittore  , 
pubblicista,  conferenziere  torinese,  auto- 
didatta. Durante  la  sua  vita  di  studente 
fu  ispiratore  e  organizzatore  di  un' infi- 
nità di  feste  studentesche  e  creatore  di 
novelle  istituzioni,  che  onorano  l'univer- 
sità torinese.  Organizzatore  del  1°  Con- 
gresso della  Corda  Fralres,  scrisse  molti 
opuscoli  in  favore  di  questa  istituzione. 
Gli  dobbiamo:  La  genesi  c/ella  Corda  Fra- 
tres;  La  Corda  Pratres  dans  les  rapporis 
franco-itqliens,  molti  altri  scritti  di  storia 
e  poi  conferenze,  discorsi,  pubblicazioni 
speciali,  ecc.  Ma  le  sue  opere  principali 
sono:  La  inorale  nel  teatro  d'Ibsen;  Alberi 
di  Libertà;  Gli  studenti  di  Torino  nel  1821; 
Lotta  per  V  Università  italiana  a  Trieste. 
E  con  tutto  questo  lavoro  e  con  l'incarico 
di  professore  che  egli  adempie  da  parecchi 
anni  con  sagace  solerzia,  diresse  e  scrisse 


tutto  da  sé,  per  vari  anni,  lo  splendido 
periodico  Italia  nostra  (editore  Streglio) 
da  lui  fondato  nel  1905,  per  far  conoscere 
le  bellezze  italiche  di  natura  e  di  arte. 
Parlatore  facile,  simpatico,  durante  i  suoi 
numerosi  viaggi  in  Italia  ed  all'estero,  ha 
tenuto  conferenze  molto  apprezzate. 

G-iglioflorito  Sossio  ,  scrittore  e  pub- 
blicista, nato  a  Marcianise  nel  1891.  Ha 
pubblicato:  Mililaria  ;  Due  note  lettera- 
rie; Un  umanista  del  setolo  passalo;  Per 
la  Patria  ;  A  proposito  d'  lina  trilogia 
drammatica  ;  I  giovanissimi  ;  Due  atti 
di  licenza;  Frammenti  ;  Versioni  Ialine 
di  Domenico  Musone.  Attende  ad  una 
Storia  di  Marcianise.— Divaiiova  dì  Cro- 
ciere barbare  ,  collabora  al  Nuovo  gior- 
nale ,  a  La  Nazione  ,  al  Fanfidla  della 
domenica;  Stampa  nuova,  ecc.  —  Avvo- 
cato, ha  medaglia  d'argento  al  valor  mi- 
litare e  croce  di  guerra. 

Giglioli  Hillyer  Odoardo,  egregio  scrit- 
tore d'arte  fiorentino.  Collaboratore  del- 
la Rivista  d'Italia,  àoìV Emporium.,  àoì- 
V Illustrazione  Italiana,  dell'  Italia  Mo- 
derna ,  dà  prova  di  acume  e  di  spirito 
osservatore.  Pubblicò  :  La  quinta  esposi- 
zione internazionale  a  Venezia  .ed  altri 
pregevoli  saggi  critici  come  quello  sul- 
l'Arce pisana,  su  L'allegoria  politica  ne- 
gli affreschi  di  Ambrogio  Lorenzelti,  ecc. 

Gilardi  Ambrogio  ,  prete  e  scrittore  , 
nato  a  San  Martino  Siccomario  (Pavia) 
nel  1858.  Ci- ha  dato,  tra  l'altro  :  Lette- 
ratura cristiana  e  letteratura  pagana  ; 
Antologie  di  prose  italiane  e  Antologia 
di  poesie  italiane  (in  collab.  con  mons. 
Antonio  Nannelli).  Pubblica  da  vari  anni, 
pei  tipi  dell'  editore  Cogliati  di  Milano  , 
nn'' Antologia  Italiana  .  a  fascicoli  men- 
sili .Già  professore  nel  seminario  di  Pavia, 
risiede  a  S.  Stefano  di  Calcinata  (Toscana). 

Giobbe  Mario,  poeta  e  giornalista  il- 
lustre, nato  a  Napoli  nel  1864,  spentosi 
tragicamente  il  12  ottobre  1906.  Già  re- 
dattore del  Piccolo  e  del  Connere  di  Na- 
■poli  fin  dalla  sua  fondazione,  Mario  Giobbe 
fu  uno  stilista  di  grande  merito.  II  rin- 
novamento classico  della  lingua  italiana 
por  opera  del  Carducci,  del  D'  Annunzio 
0  di  altri  scrittori,  fra  cui  il  Giobbe  ,  è 
stata  un'  impresa  augusta  non  solo  per 
la  sua  importanza  letteraria.,  ma  por 
l'ardore  delle  fe#  che  ha  suscitato.  Mario 
Giobbe  avendo  scoperta  una  migliore  ce- 
sura del  martoUiano  e  un  più  saldo  li- 
gamento  di  duo  posizione  correlativo,  fu 
più   orgoglioso   di   essere   verseggiatore 


197 


che  d'essere  poeta,  d'  ossero  stilista  che 
d'  essere  artista  ,  mentre  in  realtà  egli 
ora  l'ima  cosa  o  1'  altra  e  la  sottile  so- 
listica del  suo  spirito— come  osservò  Et- 
tore Marroni— si  sarebbe  piegata  a  qua- 
lunque esperienza  letteraria.  Ma  purtrop- 
po nessuno  ha  soflerto  quanto  i  grandi 
stilisti  ;  un  periodo  di  Flaubert  o  un 
verso  di  Foscolo  hanno  assorbito  tanta 
energia  vitale  da  alimentare  una  mac- 
china umana  per  una  vita  nonagenaria, 
ed  il  suicidio  dello  scrittore  napoletano 
era  incominciato  da  molti  anni,  dal  gior- 
no in  cui  il  demone  della  impeccabilità 
lo  prese.  I  suoi  Pruni  versi  e  ,  più  an- 
cora, Gli  amori,  pubblicati  nel  1891,  con 
prefazione  di  Roberto  Bracco,  rivelarono 
all'  Italia  un  vero  poeta,  colto  e  geniale, 
signore  del  verso  e  della  rima,  e  queste 
sue  invidiabili  doti  ,  il  Giobbe  spiegò  e 
svolse  nelle  sue  splendide  traduzioni 
del  Cyrano  de  Bergerac ,  de  VAiglon  e 
dei  Roìnanesques  di  Rostand.  Ci  dette 
pure  magnitìche  traduzioni  di  tragici  gre- 
ci; scrisse  un  dramma  originale:  Mefisto- 
fele,  non  rappresentato,  ed  attendeva,  ne- 
gli ultimi,  giorni  di  sua  vita,  ad  un  nuo- 
vo dramma  :    Don    Giovanni. 

Gioffrè  Bruno  ,  pubblicista  e  medico, 
nato  nel  1867  a  S.  Eufemia  d'Aspromon- 
te, dove  risiede.  Ha  pubblicato:  La  terra, 
il  mare,  il  cielo  (versi)  ed  un  romanzo, 
oltre  varie  opere  scientifiche.  Collaborò 
a  Roma  letteraria,  a  Firenze  letteraria, 
ed  alla  Gazzetta  di  Messina. 

Gioia  Michele  Assunto  ,  poeta  e  pro- 
satore di  Trani.  Ha  pubblicato  tra  1'  al- 
tro :  Studio  biblico,  sociale,  politico,  re- 
ligioso; Inaugurandosi  il  busto  d'imbriani 
in  Trani,  versi;  L' Italia  culla  delle  let- 
tere ;  Spire  d'arte  ,  dramma  in  versi  ; 
Squilli  di  guerra,  rime;  Lo  spettro,  azio- 
ne lirica;  Gorhi  rispetto  a  Tolstoi  e  Sien- 
hiewicz  ,  studio  critico  ;  La  marcia  di 
Oberdan,  carme;  Le  due  età  di  A.  Man- 
zoni ;  Battaglie  civili,  ecc.  Ha  sul  telaio 
altri  importanti  lavori. 

Giolli  Federico,  corrispondente  da  Pa- 
rigi di  vari  quotidiani,  fra  cui  la  Per- 
severanza ed  il  Mezzogiorno. 

Giordana  Tullio,  forte  od  apprezzato 
giornalista  ,  nato  nel  1877  a  Crema.  Fu 
redattore  della  Tribuna  fin  dal  1904;  di- 
fesso poi  V  Ora  di  Palermo  per  due  anni 
e  quindi  ritornò  alla  Tribuna ,  di  cui 
era  uno  dei  più  validi  redattori.  Fon- 
datasi L'  Epoca  fu  chiamato  a  dirigerla 
e  seppe  portarla  in  breve  a  grande  svi- 


luppo. Agile  ed  elegante  prosatore  ,  ha 
pubblicato:  Il  patto,  romanzo  che  rivelò 
lo  sue  doti  di  buon  narratore;  Le  greche, 
novelle  ;  La  Fiamma  e  V  Ombra  ,  ro- 
manzo e  L'occhio  del  Lago,  altro  roman- 
zo, nel  quale  ad  una  fine  analisi  psico- 
logica si  accoppia  una  vivace  fluidità  di 
lingua.  Avvocato,  ha  pubblicato  un  prege- 
vole studio  di  diritto  internazionale  pub- 
blico :  La  proprietà  privata  nelle  guerre 
marittime.  Collaborò  al  Marzocco,  a  N'Ao- 
va  Antologia  e  ad  altre  riviste  lettera- 
rie ;  fu  per  oltre  dieci  anni  corrispon- 
dente del  «  New  Jork  Herald  »,  Volontario 
nella  guerra  greco-turca,  capitano  dogli 
alpini  nella  guerra  italo-austriaca,  venne 
ferito  due  volto  e  due  volte  decorato  al 
valore.  E'  fregiato  della  commenda  della 
Corona  d'  Italia  e  di  altre  onorificenze. 
Proprietario  del  Travaso  delle  idee  ,  ha 
in  preparazione  un  nuovo  volume  :  Le 
statuette  di  Tanagra  e  di  Mirina. 

Giordani  conte  Francesco  ,  nato  in 
Manfredonia  (Foggia)  nel  1879  ,  risiede 
a  Firenze  ,  dove  esercita  1'  avvocatura. 
Gli  dobbiamo  :  Sogni  e  rovina,  novelle  ; 
Un  illustre  dimendicato;  Destino  bizzar- 
ro, novella;  Arcani  colloqui,  versi;  L'O- 
mero garganico.  Pubblicò  pure:  L'attuale 
condizione  dei  minorenni  delinquenti  , 
studio  di  sociologia  criminale  e  Le  cause 
del  pervertimento  giovanile,  altro  studio 
di  sociologia.  Prepara  :  Su  e  giù  per  VI- 
lalia  ;  Piccoli  brandelli  ;  Il  canto  della 
pietà  e  dell'  Amore.— CoWdihoYÒ  al  Regno, 
alla  Rassegna  Nazionale,  alla  Domenica 
Fiorentina  ,  al   Corriere  toscano. 

Giordani  Paolo,  nato  a  Reggio  Cala- 
bria nel  1889,  collaborò  a  Gens  Nova  di 
Verona,  al  Diorama  di  Palermo,  alla  Pa- 
gina letteraria  del  «Ferruccio»,  al  Pen- 
siero di  Roma,  ecc.  Ha  pubblicato  :  An- 
tonio Cekhov,  studio  critico;  La  poe^a  di 
G.  Pascoli;  La  tempesta,  versi;  Alba  di 
sangue,  versi;  Saggi  critici. 

Giordano  Antonino,  poeta,  dantologo, 
professore  di  lettere,  scrittore  di  non  co- 
muni qualità  ,  nato  a  Cava  dei  Tirreni 
nel  1861.  Ha  al  suo  attivo  un  numero  co- 
spicuo di  pubblicazioni  ,  fra  le  quali  ci- 
tiamo: Versi  e  prose;  Francesco  Petrarca 
e  V Africa;  Breve  esposizione  della  Divina 
Commedia  (che  ha  avuto  finora  10  edi- 
zioni); Saggio  sulle  dottrine  di  G.  B.  Vico; 
Idee  e  criteri  sull'insegnamento  della  let- 
teratura italiana  ;  Programma  d'  un 
idealista;  Spigolature  dantesche;  Pro  aris 
et  focis,  pagine  sparse;  Nel  VI  centenario 
della   morte  del   Divino  Poeta  ,  sonetti; 


198 


Camoens  e  il  suo  poema,  ed  importanti 
conferenze  su  Vico,  su  Dante,  su  L'amore 
di  Dante,  ecc.  Colto  .  modesto  ,  ha  dato 
puro  alle  stampo  pubblicazioni  giuridi- 
che di  pregio.  Presidente  del  Comitato 
della  «  Danto  »  di  Cava  dei  Tirreni,  Di- 
rettore della  R.  Scuola  tecnica  Ruggero 
Bonghi  di  Napoli  ,  Comm.  della  Corona 
d'Italia,  dal  1920,  su  proposta  del  Mini- 
stro della  P.  I.,  è  membro  di  Accademie 
scientiflcho  e  letterarie. 

Giordano  Arturo  ,  letterato  ,  nato  in 
Avellino  noi  1869  ,  i-esidente  in  Napoli. 
Laureato  in  Legge,  lettere  e  fllosolia,  di- 
plomato in  greco  moderno,  francese,  spa- 
gnolo, tedesco,  è  professore  ordinario  an- 
ziano, nei  RR.  Istituti  tecnici,  di  lettere 
italiano,  ed  esercita  l'avvocatura  presso 
lo  Cassazioni  ed  il  Consiglio  di  Stato.  Fu 
tra  i  primi  fondatori  ed  apostoli  delle 
biblioteche  circolanti  scolastiche  ,  e  ne 
istituì  in  Sicilia,  negli  Abruzzi,  in  Prin- 
cipato ulteriore;  arricchì  di  doni  di  opere 
italiane  la  Biblioteca  foscoliana  (nella  casa 
ove  nacque  il  Foscolo)  a  Zanto  e  così  fece 
con  la  «  Zi n garelli  »  di  Avellino.  Ha  fatto 
importanti  pubblicazioni  di  varia  indole, 
collaborando  in  giornali  e  riviste.  Con- 
tribuì a  divulgare,  con  gli  scritti  e  con 
l'insegnamento,  in  tempo  in  cui  non  se 
ne  parlava  neppure,  la  letteratura  greca 
moderna  in  Italia  od  a  stabilire  ,  come 
il  Console  generale  ellenico  si  esprimeva, 
una  corrente  di  simpatia  tra  le  due  na- 
zioni. Ha  diretto,  per  molti  anni,  a  Na- 
poli la  Cronaca  letteraria  e  la  Rivista 
letteraria  scientifica  artistica. 

Giordano  Edoardo,  giornalista  napo- 
letano, nato  nel  1874.  Già  collaboratore 
del  Paese,  della  Tavola  Rotonda,  del  Cor- 
riere del  Sud,  è  presentemente  redattore 
del  Don  Marzio.  Consigliere  segretario 
deir«  Unione  Giornalisti  Napoletani»  da 
molti  anni,  esplica  grande  e  feconda  at- 
tività ,  nei  riguardi  della  carica  chp  co- 
pro con  rara  competenza  e  non  comune 
solerzia;  carica  a  cui  i  colleghi  tutti  della 
stampa  sono  lieti  di  riconff'.rmarlo  ogni 
anno.  Egli  può  a  buon  diritto  conside- 
rarsi un  «  insostituibile  ».  L'  «  Unione 
Giornalisti  Napoletani»  molto  deve  al  suo 
attaccamento  ed  alla  sua  instancabilità. 
E'  decorato  della  Croce  di  cav.  della  Co- 
rona d'Italia  e  di  altre  onorificenze,  con- 
feritogli durante  il  servizio  militare,  che 
egli  prestò  col  grado  di  capitano,  durante 
l'ultima  nostra  guerra. 

Giordano  P.  Francesco  (dei  Minori), 
scrittore  ed  oratore  sacro  fra  i  più  colti, 


nato  nel  1872  a  Castronuovo  di  Sicilia 
(Palermo),  residente  a  Palermo.  Ha  pub- 
blicato: Discorsi  e  Conferenze  storico-re- 
ligiose ;  Il  terremoto  di  Messina;  Attra- 
verso VEgitto,  riccamente  illustrato;  Gre- 
cia-Turchia (Balcani),  volume  riccamen- 
te illustrato  ;  Tripolitania  e  Cirenaica 
nella  storia  francescana;  S.  Antonio  di 
Padova.  Vita  ed  Opere;  Dal  Nilo  all'Eu- 
frate ,  studii  ed  impressioni  ;  Storia  dei 
frati  Minori  in  Sicilia;  Il  Monastero  di 
Baida  nella  storia,  nell'arte,  nella  reli- 
gione. Socio  della  Società  di  Storia  Pa- 
tria Siciliana,  accademico  dell'  Arcadia, 
professore  di  Lettere  ed  Eloquenza,  mis- 
sionario apostolico.  Come  oratore  ha  te- 
nuto i  principali  pergami  di  Roma,  Sie- 
na, Torino  ,  Firenze  ,  Napoli ,  Palermo, 
Genova,  Catania,  Alessandria  di  Egitto, 
Cairo,  Tunisi.  Ha  viaggjiato  per  ragioni 
di  studi  l'Europa  ,  1'  Asia  e  l'Africa. 

Giordano  Oreste,  giornalista  napole- 
tano residente  da  vari  anni  a  Milano; 
collaboratore  di  quotidiani  e  di  riviste, 
con  novelle,  racconti ,  articoli  di  lette- 
ratura e  di  varietà.  Ha  al  suo  attivo  vari 
volumi  d'indagini  e  di  critica,  ed  in  que- 
sti ultimi  tempi  ha  pubblicato:  L'on.  Luigi 
Gasparolto ,  profilo  ne  «  Gli  uomini  del 
giorno  »  della  Casa  Ed.  Modernissima,  e 
Fiammetta  «  quattro  episodi  ». 

Giorgi  Paolo,  letterato  ed  insegnante 
nato  nel  1856.  Fra  le  sue  pubblicazioni 
notiamo  :  Sonetti  e  canzoni  di  Matteo 
Maria  Bojardo,  od  i  Proverbi  siciliani, 
raccolti  in  Castroroale.  E'  dir.  del  liceo  e 
rettore  del  collegio  «  Cicognini  »  di  Prato. 

Giorgieri-Oontri,  fine  poeta,  roman- 
ziere ,  autore  drammatico  fra  i  più  ap- 
prezzati, nato  a  Lucca  nel  1870,  residente 
a  Firenze.  Esordì  egregiamente,  nel  1888, 
con  un  volume  di  Yersi  Tristi,  cui  fece 
seguito  Lo  stagno ,  pregevole  romanzo, 
che  lo  rese  noto  nel  campo  letterario. 
Col  Convegno  dei  cipressi,  bellissimo,  no- 
stalgico volume  di  poesia ,  pubblicato 
l'anno  seguente  ,  il  Giorgieri  -  Contri  si 
affermò  eletto  poeta  :  la  forma  piana, 
facile  ,  non  involuta  dei  suoi  componi- 
menti ed  un  senso  di  lieve  malinconia 
e  di  suadente  evocazione  del  passato  che 
li  pervado  ,  li  rendono  graditi  e  sugge- 
stivi. Seguirono  quindi  :  Sulla  trama  del 
sentimento  ;  Desiderala,  racconto  ;  Sen- 
tieri di  Giovinezza,  romanzo;  Primavere 
del  desiderio  e  dell'oblio,  poesie;  Felicità 
del  sonno,  romanzo;  La  donna  del  velo, 
poesie  ;  Novelle  nuziali  ;  Caro  agli  Dei, 
novelle;  Le  ore  al  quadrante  ,  novelle  ; 


199 


L'amore  olire  l'argine  ;  La  donna  allo 
specchio;  La  tavola  del  cambio;  Le  orme 
del  satiro,  romanzo. /Al  teatro  ha  dato  : 
La  migliore  scelta  ;  Vera  paternità  ;  Il 
Capitan ■  Fracassa,  in  collaborazione  col 
Signorini;  Amante  notturno;  Due  donne; 
Florisa;  Flutti  torbidi;  La  migliore  scelta; 
Il  mistero;  La  sorte  del  giuoco,  lavori  che 
ebbero  quasi  tutte  lietissime  sorti. 

Giovannetti  Eugenio,  nato  in  Ancona 
nel  1883,  risiede  in  Roma  ,  ove  esercita 
il  giornalismo  od  è  redattore  del  Tempo. 
Gli  dobbiamo  :  Un  pittore  di  donne  e  di 
eroi;  Il  trarnonto  del  liberalismo; La  Com- 
pagnia della  Satira;  Satyricon.  Laureato 
in  Ietterò  e  logge,  collabora  inoltre,  egre- 
giamente, nel  Resto  del  Carlino,  nel  Se- 
colo, ne  La  Ronda,  ecc. 

Giovannetti  Romolo,  pubblicista  ligu- 
re ,  direttore  di  11  dovere  di  Genova. 

Giovannini  Gemma,  letterata  e  pubbli  - 
cista  fiorentina  ,  nata  nel  1851.  Esordi 
simpaticamente  nello  «  Letture  di  fami- 
glia »  del  Tlìouar  ;  fondò  il  giornale  per 
r  infanzia  11  nonno  e  por  molti  anni 
compilò  un  pregevole  Almanacco  per  le 
dame.  Le  dobbiamo  inoltre  :  Dante  di 
Santa  Flavia;  L'Oasi;  Memorie  e  voti; 
La  leggenda  dei  mughetti;  1  capricci  del- 
la sorte  ;  Frangar  non  flectar;  Una  ri- 
belle; L'ultima  rosa;  Il  voto  della  mor- 
ta ;  Dopo  un  verdetto  ;  Predestinata.  E 
poi  •:  Sfamature;  La  vita  qual'è;  La  villa 
delle  mortelle;  L'uovo  miracolo;  Tornia- 
mo alV  antico,  commediole  ;  Trictrac  ; 
Prezzemolina;  L'uva  galletta;  Dalla  la- 
guna, ecc.  Alcune  suo  conferenze  su  Le 
donne  di  Casa  Savoia,  pubblicate  in  vo- 
lume, ebbero  vivissimo  successo. 

Giovannini  Maria  Gioele  (Mariula), 
gentile  ,  elegante  scrittrice  bolognese , 
autrice  di  notevoli  novello,  racconti,  boz- 
zetti, collaboratrice  di  riviste  letterarie. 

Giovanola  Luigi,  critico  e  novelliere 
di  molto  pregio,  ha  pubblicato  saggi  no- 
tevoli sulla  letteratura  inglese  moderna 
ne  «  I  libri  del  giorno  »  di  Casa  Treves 
ed  altri  importanti  studi  su  riviste  di 
lettere  e  d'arte.  «  Il  Giovanola  —  scrive 
M.  Mastropaolo  in  «  Attività  magistrali  » 
—è  veramente  delizioso  e  suggestivo  e 
sarebbe  ora  tempo  di  avere  non  più  a 
frammenti ,  ma  organica  ed  intera ,  la 
visione  dell'arte  matura  di  lui...  Ha  la 
virtù  di  rendere  agili  e  freschi  tutti  gli 
argomenti  di  che  tratta.  La  sua  prosa  è 
limpida  come  certe  superficie  di  golfi  che 


mostrano  al  fondo  i  cliicciii  di  rena  ,  le 
pietruzze  levigate  e  lo  alighe  ».  Un  suo 
pregevole  studio  critico  è  ;  La  mostra 
individuale  di  Ettore  Tito  alla  Galleria 
Pesaro  di  Milano. 

Girardini  Emilio,  lettorato  di  non  co- 
mune coltura,  fine  poeta,  nato  nel  1868 
ad  Udine  ed  ivi  residente.  Ha  pubblicato: 
Ruri ,  versi  ;  Liriche  varie  e  la  vela  di 
Ulisse;  Chordae-Cordis.  liriche.  Versioni 
dal  greco:  Antigone  di  Sofocle;  Alcesti  di 
Euripide  ;  Il  discorso  per  la  Corona  di 
Demostene.  Versioni  dairinglese:  Ipoemi 
draìnmatici  {Bechet,  La  Cappa  ,  Il  Fal- 
cone) tradotti  por  la  prima  volta  in  Ita- 
lia ,  di  Alfredo  Tennyson.  Versioni  dal 
francese:  L'intelligenza  dei  fiori  di  Mau- 
rizio Maeterlinck.  Ha  un  volume  di  poe- 
sie originali  di  prossima  pubblicazione:  ' 
Gli  idilli  del  dolore,  ed  un  volume  di 
novelle:  Reminiscenze  giovanili.  Attende 
pure  alle  seguenti  traduzioni:  Prometeo 
incatenato à\  Eschilo  (dal  greco);  Jone  i\'\ 
Euripide  (dal  greco)  ;  Poesie  scelte  di  Wil- 
liam Wordsworth  (dall'inglese).  Collabora 
al  Fanfulla  della  Domenica,  alla  Nuova 
Antologia,  al  Giornale  d'Italia,  a  Varie- 
las.  E'  fratello  del  ministro  Girardini. 

Girardoni  Annibale  ,  pubblicista,  av- 
vocato ,  professore ,  direttore  in  Roma 
della  Rivista  delle  Provincie. 

Giretti  Edoardo,  giornalista  e  dottore 
in  legge,  nato  nel  1864  in  Torre  Pollice, 
residente  a  Bricherasio,  da  dove  colla- 
bora e  La  vita  internazionale,  a  La  libertà 
economica,  al  Giornale  degli  econotnisti, 
al  Journal  des  Economistes,  al  Courrier 
Européen  ecc.  Ha  pubblicato  un  interes- 
sante volume:  Per  la  libertà  del  pane. 

Giri  Giacomo,  latinista  romano  ,  nato 
nel  1852.  Professore  di  lettere  greche  e 
latine  nell'  Universitii  di  Roma  ,  conta 
al  suo  attivo  importanti  pubblicazioni. 
Membro  di  Acc.  scientifico-letterarie,  cav. 
Maur.  Una  delle  sue  ultime  pubblicazio- 
ni :  I  carmi  di  Orazio  commentati. 

Girotti  Giovanni,  giornalista  piemon- 
tese, redattore  della  Gazzetta  del  Popolo 
di  Torino.  Laureato  in  legge. 

Gironi  Tito,  nato  a  Castiglione  di  Cer- 
via (Ravenna)  ,  residente  a  Torino.  Ha 
molte  pubblicazioni  al  suo  attivo.  Ricor- 
diamo le  principali  :  Il  metodo  sperimen- 
tale nello  studio  dei  classici  ;  Trattato 
critico  sulla  pronunzia  della  lingua  in- 
glese ;  C.  Valerio    Catullo  ,  carmi   scelti 


200 


con  commento  e  volgarizzamento  poetico 
dell'  Epitalamio  per  lo  nozze  di  Poleo  e 
Teti;  Volgarizzamento  poetico  delle  Bu- 
coliche di  Virgilio;  Volgarizzamento  poe- 
tico dei  Fasti  di  Ovidio  ;  Il  canzoniere 
patriottico  con  saggio  di  canzoniere  mi- 
litare ;  Il  nuovo  chi  s'aiuta....  di  E.  A. 
Bryant,  tradotto  e  ridotto  dall'  inglese; 
Il  1 84 8. ~ Dalle  riforme  di  C.  Alberto  al- 
l'armistizio Salasco  ;  e  vari  volumi  di 
novelle,  traduzioni,  prose  educative,  ecc. 

Gissey  Mario  ,  scrittore  è  musicista, 
nato  a  Pontedasio  nel  1889  ,  residente 
a  Ventimiglia.  Ci  ha  dato  :  Le  avventure 
di  Kuang-tsè  ;  Notte  tragica  ,  libretto  di 
opera  musicato  dal  m.  Zoboli  e  rappre- 
sentato con  successo.  Pubblicherà  quanto 
prima:  Dove  fiorisce  V ulivo...,  raccolta 
di  novelle;  Il  rubino  smarrito,  raccolte 
di  novelle  d'avventure.  Libretti  d'opera: 
Zeilah  (musica  di  Zoboli);  Serbia  eroica 
(musica  di  Zoboli);  Al  mulino  rosso;  Bu- 
fera. Collabora  a  Varie tas ,  Scena  illu- 
strata, Giornale  dei  Viaggi,  La  Saison, 
La  Costa  Azzurra,  ecc. 

Giufifrè  F.   Italo ,    cultore   egregio   di 
studi  letterari,  poeta  robusto  e  fecondo, 
nato  a  Messina  nel  1858.  Dal  1880  al  1890 
fu    redattore    e    collaboratore   di    molti 
giornali  politici  e  letterari  ;  diresse  por 
quattro  anni  Viride  Mamertina,  in  Mes- 
sina ed  in   Reggio  Calabria,  dal  1898  al 
1901.— Gli  dobbiamo    numerose  opere  di 
alta  0  vibrante  poesia:  Canzoniere  lilli' 
puzidno,  con  prefazione  di  Eliodoro  Lom- 
bardi;  Voci  della  Natura  ;  Stagioni  poe- 
tiche; Alla  Sicilia;  Sullo  scoglio  di  Patti; 
Canti  di  primavera  ;  Il  problema  peda- 
gogico ;  Per  il  centenario  della  nascita 
di  G.  Leopardi;  Scyllaea  et  Pompeiana; 
Pariniana  ;  Gli  amori,  egloga  XI  di  T. 
Calpurnio  Siculo;  Il  trionfo  di  G.  Leopar- 
di, poema  lirico;  Ricordi  letterari;  Diva- 
gazioni artistiche  e  letterarie;  A  G.  Ver- 
di; Le  collane;  Per  un  poeta  dimenticato 
(Eliodoro  Lombardi);  A  Felice  Cavallotti; 
Ideali  Umani  ;  La  morte  di   un  angelo 
(Rudello  Giufì'rè)  ;  La   tragedia  del  Gol- 
gotha  ,  illustrata  ;  Il   Golgotha  ,  poema; 
L'epopea  dei  Mille;  A  G.  Meli. — D'immi- 
nente pubblicazione:  I  Mille,  1230  sonetti 
con  preludio ,  12  intermezzi   ed  epilogo 
di  metro  diverso;  Il  canto  della  Natura, 
polimetro.— In  preparazione:  Il  genio  di 
Napoleone,  poema;  Il  secolo  di  G.  Maz- 
zini ,  poema  ;  Storia  critica  del  sonetto 
italiano.— Dai  suoi  sonetti  sul  Leopardi, 
scrisse  Raffaello  Fornaciari:  «...mi  paio- 
no quasi   tutti,  bellissimi ,  come  dettati 
da  quella  stessa  disperazione  e  cupa  ma- 


linconia e  pessimismo,  che  erano  propri 
dell'infelice  e  grande  poeta  recanatese». 
Giudizi  altamente  elogiativi  il  Giufifrè 
ebbe  da  molti  altri  illustri  scrittori,  fra 
i  quali,  specialmente  notevoli,  quelli  di 
Guido  Mazzoni,  di  G.  Fetlerzoni,  di  G.  A. 
Cesareo.  —  F.  Italo  Giufifrè  è  professore 
di  lettere  nei  rr.  ginnasi  (da  molti  anni 
risiede  a  Roma)  ed  ó  socio  di  varie  Ac- 
cademie letterarie.' 

Giuliani  Alessandro,  redattore  del  Po- 
polo d'Italia  di  Milano,  corrispondente  di 
altri  quotidiani,  collaboratore  di  riviste. 

Giuliani  Numa  Pompilio ,  redattore 
dell'idea  Nazionale  di  Roma. 

Giuliani  Rinaldo  ,  pubblicista  ed  av- 
vocato di  Brescia,  redattore  del  Cittadino. 

Giuliano  Salvatore  ,  poeta  siciliano, 
nato  a  Catania  nel  1888.  Due  volumi  di 
versi  da  lui  finora  pubblicati  :  Alloro 
giovine  ed  Interludium  rivelarono  un 
temperamento  poetico  di  prim'ordinc.  Il 
verso  è  limpido,  fluente  e  Timagine  ri- 
cercata, senza  essere  astrusa.  Di  prossima 
pubblicazione  un  volume  di  novelle:  La 
rinunzia  ed  altre  due  raccolte  di  versi  : 
Le   ore  mattutine  e   Canzoniere  intimo. 

Giunchi  Olinda  ,  colta  scrittrice  pie- 
montese, autrice  di  stuui  tìlosotìci,  colla- 
boratrice delle  maggiori  riviste  di  arte, 
di  filosofia.  Ci  ha  dato,  tra  l'altro:  L'au- 
tocoscienza e  la  società  ;  V individuali- 
smo nel  Cartesio  e  nel  Rousseau. 

Giunti  Giunto,  giornalista  e  scrittore 
di  teatro  versatile  e  brillante  ,  nato  a 
Firenze  nel  1850.  Diresse  per  vent'anni 
(dal  1883  al  '903)  la  Scaramuccia,  repu- 
tato giornale  artistico  ,  e  collaborò  a 
gran  numero  di  giornali  e  riviste.  Amico 
di  illustri  scrittori  di  teatro,  come  Fer- 
rari, Giacometti,  Carrera,  Gallina  ,  Ca- 
stelvecchio,  Montecorboli  ecc.  ci  ha  da- 
to :  Noemi,  racconto  ;  Beethoicen;  I  Lu- 
signano,  note  storiche;  Il  signor  Grami- 
gna, commedia  brillante  ;  La  vigilia  del 
mio  matrimonio;  Orlando  Furioso;  Otel- 
lo II;  Un  caporale  in  congedo;  Sul  poz- 
zo; Un  diavolo  innamorato;  Un  appun- 
tamento al  veglione  ;  Una  serata  infer- 
nale ,  farse  ;  /  Banfaniff  ,  parodia  dei 
Danicheff  ;  Le  em,ozioni  di  un  autore 
drammatico,  bozzetto  ;  Domani  sposa  ; 
Gelosa;  Metempsicosi,  monologhi. 

Giuntini  Ozo,  letterato  ,  direttore  del 
ginnasio  «  Mancinclli  »  di  Velletri,  nato 


201 


nel  1852.  Ha  pubblicato  :  Seno/bnle,  l'A- 
nabasi di  Ciro,  studio  lilologico;  Jl  par- 
lare loscano  e  Giuseppe  Giusti;  L'indi- 
rizzo della  scuola  nova  secondo  i  novi 
tempi;  Giuseppe  Giusti  e  cinquanf  anni 
di  storia  ;  Cento  racconti  di  storia  ro- 
mana ;    L'esposizione    Leopardina,  ecc. 

G-iuria  Emilio,  scrittore  d*arte,  nato 
a  Voghera  noi  1858,  figlio  di  Pietro  Giu- 
ria ,  patriotta  e  poeta.  Profondo  cono- 
scitore di  opere  d' arte  e  pittore  egli 
stesso,  Emilio  Giuria  ha  dato  non  dubbi 
saggi  della  sua  competenza  ,  specie  nel 
volume:  Arte  vecchia  ed  arte  nuova,  teo- 
rie ed  opere  d'arte.  Gli  dobbiamo  ancora 
altre  interessanti  pubblicazioni  d'arte.  Ri- 
siedo ili  Romqi  (Museo  Nazionale). 

Giustina  Alessandro  Giuseppe  {Auso- 
nio Liberi),  avvocato,  giornalista,  roman- 
ziere veronese,  nato  nel  1860,  residente 
a  Torino,  dove  fondò  e  dirige  1'  impor- 
tante Cronaca  dei  tribunali ,  periodico 
giudiziario  assai  diffuso  e' stimato.  Oltre 
alle  sue  notevoli  pubblicazioni  giuridi- 
clic,  ci  ha  dato:  La  sepolta  viva  ;  1  mi- 
steri di  Torino  ;  Il  Ghetto  ;  Il  ventre  di 
Torino  ;  Le  recluse  del  convento  ;  Storia 
di  un  infelice;  'Z,  Cit  d'Vanchja;  Sogni 
dorati.— Fondò  e  di  rosse  il  Romanziere 
popolare ,  il  Gesù  Cristo  ,  grido  anticle- 
ricale, e  pubblicò  vari  numeri  unici  che 
levarono  rumore:  Torino- Cuneo,  parodia 
della  «  Statnpa  subalpina  »,  Il  calamaio 
di  Sbarbaro,  parodia  della  Penna,  ecc. 

G-iustiniani  0.,  popolare  scrittore  di 
commedio  e  di  drammi  in  dialetto  roma- 
nesco, tra  cui:  Boiaccia;  Curzio  Matlei; 
Erba  fumaria;  Mamma  !;  Tresteverini  e 
Monticiani;  Tre  rubini  'nder  carbone. 

Giustiuiam  Serafino  ,  direttore  della 
Rivista  di  Diritto  Ecclesiastico,  a  Roma. 

Giusto  Domenico,  pubblicista  e  lette- 
rato di  Trani,  nato  nel  1857.  Professore 
di  lettere  (presentemente  a  Bari),  ha  di- 
retto vari  giornali:  Il  Ficcanaso,  Baiar- 
do,  L'ombra  di  Banco,  fu  corrisponden- 
te dei  quotidiani  11  Messaggero  e  La 
Ragione  e  collaborò  al  Quotidiano ,  al 
Gazzettino  delle  Puglie,  al  Caffaro,  ecc. 
—  Oltre  un  volume  di  Saggi  critici,  ci 
ha  dato  un  DizionaHo  degli  scrittori  pu- 
gliesi viventi,  un  Dizionario  degli  omo- 
nimi della  lingua  italiana;  Della  vita  e 
degli  scritti  di  Giuseppe  De  Ninno ,  un 
Diziotiario  dei  sinonimi,  ecc. 

G-iusto-Sinopoli  G.,  fecoiido  comme- 
diografo siciliano  ,  autore   di  applauditi 


lavoi'i  in  vernacolo  e  in  lingua.  Ricoi'- 
diamo  fra  i  più  noti:  Il  fondo  della  coppa; 
Zolfara  (uno  dei  cavalli  di  battaglia  del 
grande  attore  siciliano  Giov. Grasso), i/Zi- 
beralore,  La  Samaritana,  Il  signor  Mastro 
Sindaco,  Calamiredda,  Moscone  nero. 

Gìzzi  Giovanni  Giuseppe,  letterato,  fi- 
losofo, pubblicista  romano,  redattore  del 
Messaggero.  Nato  a  Cecca  no  nel  1863, 
consegui  varie  lauree  (in  diritto,  in  let- 
tere, in  medicina,  in  ingegneria)  ed  ha 
insegnato  filosofia  nei  licei  ed  estetica 
nell'Università  di  Roma;  fu  poi  coman- 
dato alla  Galleria  Nazionale  d'  arte  an- 
tica a  Roma.  Fra  le  sue  pubblicazioni 
letterarie  ricordiamo  :  La  Merope  e  la 
tragedia  ;  Il  fondamento  dell'  estetica; 
Sulle  cause  della  decadenza  odieì-na  del- 
l'arte; e  le  seguenti  tragedie:  Sampiero 
da  Bastelica;  Ezzellino  da  Romano;  Car- 
lotta Corday.  E'  suo  1'  Inno  universita- 
rio ,  cantato  dagli  studenti  italiani. 

Gizzio  Domenico,  colto  e  valente  av- 
vocato napoletano  ,  nato  nel  1873  ,  già 
redattore  del  Don  Marzio,  nel  quale  ini- 
ziò, primo  in  Napoli ,  una  rubrica:  Po- 
litica scolastica,  che  gli  fruttò  le  lodi  di 
ragguardevoli  personalità  del  giornalismo 
e  dell'insegnamento.  Psuoi  articoli,  note- 
voli per  forma  agile  e  corretta  e  per  ar- 
gomentazioni argute ,  gli  valsero  una 
simpatica  notorietà  nella  stampa  napo- 
letana, sicché  quando  egli  abbandonò  il 
giornalismo,  per  dedicarsi  tutto  all'eser- 
cizio professionale  che  oggi  completa- 
mente lo  assorbe,  lasciò  molte  simpatie 
fra  i  suoi  colleghi,  che  gli  sono  tuttora 
amici  affezionati.  Domenico  Gizzio  ,  lau- 
reatosi a  diciannove  anni ,  occupa  oggi 
un  posto  eminente  fra  gli  avvocati  na- 
poletani. Consigliere  Comunale ,  rifiutò 
la  carica  di  Assessore  che  gli  veniva  of- 
ferta ,  non  potendo  dedicarvisi  —  per  lo 
molteplici  sue  occupazioni— con  quell'im- 
pegno e  quella  ferma  volontà  di  riuscire, 
ch'egli  pone  in  ogni  sua  iniziativa.  E' 
comm.  della  Corona  d'Italia. 

Gliozei  Ettore,  pubblicista,  R.  Primo 
Ispettore  scolastico,  nato  nel  1869  in  Ar- 
dore (Reggio  Cai.).  Opere  pubblicate:  Ar- 
dore ,  monografia  storica,  con  illustra- 
zioni; U emigrazione  nelle  province  me- 
ridionali; I  martiri  del  Ionio-.  Ili  settem- 
bre, 11  ottobre  MDCCCXLVII;  I  lavora- 
tori della  scuola.  D'imminente  pubblica- 
zione: Raccolta  di  proverbi  calabresi  con- 
frontati con  i  corrispondenti  proverbi  to- 
scani; Speranze  nostre,  corso  di  lettura. 
Collabora  ai  Diritti  della  Scuola,  al  Ri- 

24 


202 


s^^eglio  Educativo,  alla  Tribuna  Scolasti- 
ca ,  al  Corriere  delle  Maestre,  ecc.  Gli 
fu  conferita  medaglia  di  bronzo  dei  bene- 
meriti della  P.  I, 

Gnoli  conte  Domenico  (Giulio  Orsini), 
eminente  poeta  e  letterato,  nato  in  Roma 
nel  1838,  m.  nel  1910.  Critico  fra  i  più 
eruditi,  diresse  la  Nuova  Antologia,  per 
parecchi  anni,  fondò  e  diresse  L'Archi- 
vio storico  dell'Arte  e  L'Italia,  il  cui  ti- 
tolo si  mutò  poi  in  Rivista  d'Italia.  Le 
sue  Liriche,  pubblicate  con  lo  pseudoni- 
mo di  Dario  Gaddi  e  Pecchie  e  Nuove  odi 
Tiberine  (alcune  delle  quali  recano  la 
data  del  1896)  rivelarono  più  il  letterato 
che  il  poeta,  e  la  critica  ,  in  generale, 
non  se  ne  mostrò  entusiasta.  Avvedutosi 
lo  Gnoli ,  sebbene  un  po'  tardi  ,  che  la 
via  fino  allora  battuta  non  era  quella 
che  poteva  aprirgli  le  porte  della  cele- 
brità, tacque  per  alcuni  anni,  tino  a  che 
nel  1903,  con  bene  architettata  tnise  en 
scène,  lanciò  Fra  terra  ed  astri,  sotto  il 
nome  di  Giulio  Orsini,  giovanissimo  poe- 
ta— si  affermava— storpio  ,  cicco  ,  infeli- 
cissimo... Il  volume,  la  cui  poesia  è  tutta 
moderna,  anzi  contemporanea  e  che  po- 
trebbe dirsi  derivante  in  parte  dalla 
d'annunziana,  ebbe  uno  di  quei  successi 
librari  che  si  fanno  ogni  giorno  più  rari 
fra  noi.  La  critica  portò  alle  stelle  l'arte 
e  la  fantasia  del  nuovo  poeta  ,  ma  più 
d'uno  restò  poi  maluccio  quando  si  seppe 
che  il  giovanissiìno  autore  di  Fra  terra 
ed  astri  era  il  vecchio  prefetto  della 
Vittorio  Emanuele.— Segui,  nel  1905,  con 
lo  stesso  pseudonimo,  Jacovella,  accolto 
anche  molto  favorevolmente.  Lo  Gnoli 
aveva  pure  pubblicato,  nel  1896,  Eros, 
con  lo  pseudonimo  di  Gina  d'Arco.  Altre 
suo  pubblicazioni  notevoli:  Elegie  roma- 
ne ;  Studi  letterari  ;  Le  opere  di  Dona- 
tello in  Roma  ;  /  sepolcri  di  Maria  Bi- 
biena  e  di  Baldassarre  Peruzzi,  ecc.— 
Due  anni  prima  che  questo  nobile  scrit- 
tore morisse  ,  la  Casa  Ed.  Roux  e  Via- 
rengo  pubblicò— e  fu  un  nuovo  gran  suc- 
cesso librario  -le  Poesie  complete. 

Gnoli  Tomaso,  letterato,  direttore  del- 
la Biblioteca  Lancisiana  di  Roma  ,  nato 
nel  1874.  Ci  ha  dato:  Prime  Rondini, 
versi  ;  Le  Salire  di  Giovanni  Girardi  ; 
Studio  biograflco-critico  ;  Idealismo  e  Po- 
sitivismo nella  Scienza  del  linguaggio; 
Riccardo  Behm,el  e  la  lirica  simbolistica 
in  Germ,ania;  Letteratura  italiana  Con- 
temporanea (dal  tedesco  di  K.  Vosslor); 
Un  viaggio  di  Mozart  (dal  tedesco  di  E. 
Mocrike).  Attendo  a  completare  le  opere 
seguenti  :  Eduardo  Moericke  e  la  lirica 


tedesca  fra  Goethe  ed  Heine  ;  Il  divano 
orientale  occidentale  del  Goethe,  volto  in 
poesia  italiana  ;  Antologia  di  liriche  te- 
desche moderne ,  tradotte  da  Tomaso 
Gnoli.  Ha  scritto  saltuariamente  nel 
Giornale  d'Italia  ,  nella  Nuova  Antolo- 
gia ,  neir  Illustrazione  Italiana ,  nelle 
Cronache  Letterarie,  nel  Fanfulla  della 
Domenica,  nella  RomaLettera'ì-ia.  E'  figlio 
dell'illustro  poeta  Domenico  Gnoli. 

Gobbi  Gino  Francesco,  letterato  ed  in- 
sognante (Ginnasio  di  Cagliari)  ,  nato  a 
Genova  nel  1875.  Collaboratore  della  Bi- 
bliografia Dantesca,  della  Rivista  biblio- 
grafica della  letteratura  italiana  del 
d'Ancona,  della  Perseveranza  e  di  altri 
giornali  e  rivisto,  ha  pubblicato  :  Il  ca- 
lendimaggio aynoroso  di  Dante  e  del  Pe- 
trarca ed  altri  studi,  con  prefazione  di 
M.  Scherillo  e  due  conferenze:  La  lirica 
petrarchista  d' Italia  e  Vittorio  Alfieri 
al  popolo  italiano. 

Gobbi  Ulisse,  pubblicista  ed  economi- 
sta milanese^  nato  nel  1859.  Ci  ha  dato; 
La  concorrenza  estera  e  gli  antichi  eco- 
nomisti italiani;  Coìnpendio  di  economia 
politica;  L'economia  politica  negli  scrit- 
tori italiani  nel  secolo  XYI-XYII;  Com- 
memorazione  di  Stefano  Jacini;  Sul  prin- 
cipio della  convenienza  econoìnica  ;  me- 
morie ,  relazioni  varie ,  ecc.  Profossore 
di  economia  politica,  collabora  alla  Per- 
severanza ,  al  Monitore  dei  Tribunali, 
nW'Idea  liberale,  ecc. 

Gobbi  Belcredi  Giacomo,  giornalista 
vivacissimo  e  battagliero ,  viaggiatore, 
provetto  spadaccino  ,  nato  a  Genova, 
morto  a  Roma  nel  1919,  poco  più  che 
sessantenne.  Addottoratosi  in  diritto  a 
Pavia  ,  dopo  aver  collaborato  alla  Lega 
della  Democrazia,  alla  Stampa  e  diretto 
a  Genova  II  Mare,  fu  chiamato  a  Roma 
alla  Tribuna,  alla  quale  rese  in  seguito 
non  lievi  servigi  giornalistici.  Fu  da  que- 
sto giornale  inviato  in  Africa  la  prima 
volta,  al  tempo  della  spedizione  ad  As- 
sab,  decretata  dal  Mancini  e  vi  ritornò 
poi  altre  quattro  volte.  Fu  in  Turchia, 
in  Terra  Santa .  al  Marocco  ,  in  Serbia, 
in  Cina,  al  Giappone,  segui  a  Rennes  il 
famoso  processo  Dreyfus.  In  ogni  atto 
della  sua  vita ,  anche  nei  più  intimi  — 
nota  il  Chierici  —  rivelò  l'indole  sua  di 
colombo  viaggiatore.  Pigliò  moglie  e  andò 
a  fare  il  viaggio  di  nozze  a...  Buenos- 
Ayres,  dove  diresse  La  Patria  degl'Ita- 
liani. Dall'America  del  sud  fece...  una 
punta  a  Cuba,  per  il  servizio  della  guer- 
ra ispano-ameUcana,  e  da  li  allungò  la 


203 


passeggiata  fino  a  Roma,  ritornando  agli 
antichi  amori:  alla  Tribuna.  I  suoi  arti- 
coli di  genere,  firmati  Marius,  avevano 
tutti  un'impronta  battagliera,  caustica  e 
vivace.  Fondò  e  diresse  L'Italia  coloniale. 
Riunì  in  volume  i  suoi  corrieri  afi-icani 
0  pubblicò  pure  un  altro  notevole  volu- 
me: Neil'  Istria.  ¥\x  vice-presidente  del- 
l'Associazione (lolla  Stampa. 

G-ogliettino  Luigi  ,  valoroso  poeta , 
nato  nel  1866  a  Castellamarc,  ove  risie- 
do. Ha  pubblicato  :  Nella  conca  verde  ; 
Poesie  ;  I  canti  della  guerra.  Collabora- 
tore di  Terra  di  Lavoro,  del  Giornale  di 
Caserta,  ecc.  è  dottore  in  medicina. 

Golfarelli  Clelia  Lilia  .  scrittrice  to- 
scana, nata  a  Firenze  nel  1878  ,  attual- 
mente alla  biblioteca  «  Vittorio  Emanuo- 
lo  »  di  Roma.  Collaboratrice  pregiata  di 
giornali  e  riviste  ,  nei  quali  spesso  Ar- 
ma con  lo  pseudonimo  di  Alma  d'Auro- 
ra, tradusse  pt.d  Giornale  d' Italia  \\  ro- 
manzo  di  Schurè:  «  Le  doublé  »  e  por  la 
Nuova  parolai  «Sanctuaires  d'Oi-ient  » 
dello  stesso  autore.  Pubblicò  puro  un  pre- 
gevole libro  didattico  :  Résumés  de  litté- 
rature  frangaise. 

Golubovich  Girolamo,  dell'Ordino  dei 
Frati  Minori  ,  Missionario  Apostolico  di 
Terra  Santa,  nato  nel  1865,  oriundo  di 
Ragusa  (  Dalmazia  ).  Scrittore  di  molla 
dottrina,  latinista  emerito,  ha  fatto  im- 
portanti pubblicazioni  :  li  Trattato  di 
Terra  Santa  e  dell'Oriente  di  frate  Fran- 
cesco Suriano;  Ichonographiae  Locorum 
et  Monumentorum  veterum  Terrae  San- 
ctae  ;  Biblioteca  Bio-bibliogra/ica  della 
Terra  Santa  e  dell' Oriente  francescano; 
Una  pagina  dantesca  ;  Notizie  inedite 
sul  conte  fr.  Guido  di  Montefeltro;  Costan- 
tinopoli Francescana;  Archivium  Fran- 
ciscanum  hisioricus,  ecc. 

Gondoni  Wladimiro  Giovanni,  {Mae- 
stus  Bruno)  nato  a  Ravenna  nel  1872. 
Ha  fatto  varie  pubblicazioni  ,  prevalen- 
temente di  indolo  teatrale.  Noteremo  : 
Fra  spine  e  fiori  :  Inspirazione  ;  Amore 
e  donna,  ;  Sgombero;  Nuptie;  La  potenza 
della  preghiera,  dramma;  In  barba  al 
nonno  ,  commedia  ;  Spada  e  Croce  ;  ol- 
tre a  non  pochi  monologhi.— Ha  in  corso 
di  stampa,  tra  altre  cose  di  minoro  im- 
portanza :  L'ostacolo  ;  La  lotta  per  V  e- 
sistenza;  Vendetta  di  popolana;  La  casa 
del  dolore  ;  Il  vero  colpevole  (drammi). 
Prepara  inoltre  :  Patria;  Profili  di  scrit- 
trici ;  L'apostolo  ;  Novelle  vecchie  e  nuo- 
ve ;  La  sfida  al  destino  ;    La  felicità  al- 


trui ;   L' ineluttabile.  Ha    collaborato    a 
giornali  e  riviste,  con  articoli  varii. 

Genetta  Giuseppe  (Lucifer)  ,  egregio 
giornalista  ligure,  nato  a  Lorici  nel  J853, 
residente  a  Roma.  La  sua  prima  pubbli- 
cazione letteraria, fatta  a  diciassette  anni: 
G.  Boccaccio,  studio  biografico  illustra- 
tivo gli  fruttò  lodi  ed  incoraggiamenti. 
Pubblicò  poi  :  Arnaldo  da  Brescia,  Gior- 
dano Bruno  e  Paolo  Sarpi,  studio  com- 
parativo; Svaghi  e  spensieratezze,  versi; 
La  donna  e  l'emancipazione  ;  Il  potere 
teocratico  dalle  sue  primissime  origini 
al  1870  e  vari  altri  studi  sul  divorzio 
e  sopra  questioni  didattiche. 

Goretti  Aldo  ,  avvocato,  giornalista, 
direttore  del  Giornale  dell'  Umbria  e 
consigliere  delegato  di  prefettura  a  ri- 
poso. Poeta  facile  e  vivace  ,  ha  pubbli- 
cato una  collana  di  conto  sonetti  su  Le 
glorie  d' Italia  ed  altra  su  Le  peripezie  . 
di  un  Prefetto  del  regno  raccontate  da 
lui  medesimo.  Ha  puro  pubblicato  le  se- 
guenti altre  raccolto  di  cento  sonetti 
ognuna  :  Il  Parlamento;  Com,mento  allo 
Statuto  del  Regno;  La  Dottrina  Cristiana 
spiegata  al  popolo.  Nato  a  Bologna  nel 
1854,  risiede  a  Perugia. 

Gorgolini  Michele,  letterato  ed  inse- 
gnante ,  direttore  del  ginnasio  «  Eusta- 
chi  »  di  Sanseverino  Marche  (Macerata), 
nato  nel  1862.  Ci  ha  dato  un  acuto  sag- 
gio critico:  Il  Canio  dell' am.ore  di  Gio 
sue  Carducci,  ed  altre  pubblicazioni  let- 
terarie e  didatticlie. 

Gorgolini  Pietro ,  pregiato  sci'ittorc 
nato  a  Castrovillari  nel  1891,  residente 
a  Turino.  Hi  pubblicato  :  Studi  critici; 
Le  novelle  del  sangue  e  dell'amore;  Eroina 
Siciliana,  l'omanzo;  Io  difendo  Cadorna!; 
Sacro  lavoro  umano ,  antologia  per  le 
scuoli;  professionali,  commerciali  e  tec- 
niche ,  con  prefazione  di  Francesco  Mo- 
riano  ;  Italica,  antologia  di  autori  mo- 
derni e  contemporanei,  con  cenni  bio-bi- 
bliografici ed  il  ritratto  di  ogni  autore, 
prefazione  di  Guglielmo  Ferrerò;  Il  Canto 
dell'amore  di  G.  Carducci,  studio  criti- 
co; Il  Fascismo  nella  vita  italiana,  con 
prefazione  di  Benito  Mussolini;  Prepara: 
Il  Piccolo  Paraviano,  Enciclopedia  illu- 
strata por  la  Casa  Paravia;  Il  maresciallo 
Davout,  monografìa  storica;  Storia  della 
letteratura  m,oderna  contemporanea  ita- 
liana. Dottore  in  lettere  ed  in  giurispru- 
denza, è  attualmente  direttore  della  ras- 
segna mensile  bibliografico  -  letteraria 
Parau«ana  della  Casa  Ed.  Paravia.  Prose 


204 


parto  alla  guerra  italo-austriacn,  combat- 
tendo sul  Pogdora,  ad  Oslavia,  nel  Tren- 
tino ;  fu  duo  volto  decorato  ;  ebbe  tre  en- 
comi solenni  e  fu  promosso  tenente  e 
poscia  capitano  con  qualifica  di  «  otti- 
mo »  ufficiale.  Diresse  quotidiani  e  rivi- 
ste :  Sul  limitare  ,  Nuove  battaglie  ,  Il 
Maglio,  La  Provincia  di  Novara.  La  cri- 
tica d' Italia  più  autorevole  parlò  assai 
favorevolmente  delle  sue   pubblicazioni. 

G-ori  Guglielmo  ,  valoroso  pubblicista 
conferenziere  ,  criminalista.  Ha  pubbli- 
cato, fra  r  altro  :  Grafologia  Criminale, 
polemica  ;  Per  uno  studio  di  psicopatia 
sessuale  criminale;  Studio  stilla  crim.ina' 
lità  della  domia,  con  pref.  di  Forriani  ; 
Il  reato  fine  di  secolo  e  molte  conferenze. 

Gori  Pietro,  scrittore  fiorentino,  nato 
noi  1854,  bibliotecario  della  Marucelliana 
di  Firenze.  Ci  ha  dato:  Il  canzoniere 
nazionale,  1214-1870,  raccolto,  ordinato 
ed  illustralo;  Bibliografia  delle  opere  poe- 
tiche del  Dr.  Antonio  Guadagnoli  ;  Ro- 
m,anze  d'amore  e  canti  toscani ,  con  un 
cenno  sulla  poesia  popolare  ;  Componi- 
menti  poetici;  Versi  editi  ed  inediti;  Alla 
conquista  dell'avvenire;  Il  giuoco  del  cal- 
cio ;  Il  Palio  dei  Cocozi;  Le  feste  in  Ar- 
no; Alarico  Carli  ;  Un  agronomo  ento- 
mologo ed  ornitologo  ;  Le  preziosissime 
reliquie  di  Galileo  Galilei;  L'amore  per 
i  fiori;  Caccia,  Falconiera,  Uccellazione; 
Il  David  di  Michelangelo;  Lettere  di  G. 
Garibaldi  ad  Anita,  e  molte  altre  pub- 
blicazioni di  grande  interesse  che  qui  si 
omettono.  Collaboratore  di  non  pochi 
giornali,  é  fregiato  di  varie  onorificenze 
ed  ha  coperto  cariche  importanti  nell'am- 
ministra-zione  della  sua  città  nativa. 

Q-ori  Vittorio,  letterato  e  geografo  to- 
scano ,  nato  a  Prato  nel  1858.  Ha  pub- 
blicato :  Idea  di  un  buon  governo  secondo 
il  concetto  di  Dante  ;  Trecento  fra  versi 
e  luoghi  scelti  della  Divina  Commedia  ; 
Compendio  storico  del  progresso  e  dei 
viaggi  fatti  alla  scoperta  della  Terra, 
2  voi.  ;  I  viaggi  e  le  scoperte  del  nostro 
secolo,  ed  una  pregevole  dissertazione  : 
De  Claudio  Caesare  Germanico,  ecc.  E' 
professore  nel  liceo  «  Dante  »  di  Firenze. 

Gorra  Egidio,  letterato  e  filologo,  nato 
a  Fontanellato  (Parma)  nel  1861.  Gli 
dobbiamo  :  Dell' apentesi  di  iato  nelle  lin- 
gue romanze;  Studi  di  critica  letteraria; 
Lingue  neolatine  ;  Morfologia  italiana  ; 
Delle  origini  della  jioesia  lirica  del  me 
dio  evo;  Lingua  e  letteratura  spagnuola: 
origini  ;  Il  primo  accenno  alla   Divina 


Commedia  ;  Il  soggettivismo  di  Dante  ; 
Fra  drammi  e  poemi.— K*  professore  di 
storia  comparata  delle  letterature  neo- 
latino neir  Università  di  Pavia. 

Gotta  Renzo,  pubblicista  siciliano,  ve- 
dattero  dell'  Ora  di    Palermo. 

Gotta  Salvatore,  forte  scrittore  cana- 
vesano  ,  romanziere  fra  i  maggiori  che 
conti  r  Italia.  Nei  suoi  volumi  la  pro- 
fondità del  pensiero  si  unisco  a  vivezza 
di  colori,  a  freschezza  d'ispirazione.  Ha 
pubblicato  un  primo  ciclo  di  quattro  ro- 
manzi («  I  Vola  »)  del  qualo  fanno  parte 
Il  figlio  inqueto  e  L'am^ante  provinciale. 
Ci  ha  dato  inoltre  :  La  più  bella  donna 
del  mondo;  Quelle  che  preferisco,  e  vari 
volumi  di  novelle  che  lo  collocano  in 
primissima  linea  fra  i  più  noti  ed  ap- 
prezzati novellieri  nostri  :  Con  amore  e 
senza  amore  ;  Pronti  ?  Forza  .',  novello 
scritto  al  tempo  della  guerra  ;  L'ultima 
ingenuità;  Ultima  illunone.— Va  sua  col- 
laborazione è  molto  richiesta  dalle  mag- 
giori rivisto  italiane  ed  estoro,  le  quali 
ultimo  pubblicano  soventi  traduzioni  degli 
scritti  di  questo  eminente  romanziere. 

Gotti  Giulio  ,  avvocato  e  pubblicista, 
direttore  dello  Cronache  Giudiziarie  di 
R(nna,  redattore  della   Tribuna. 

Gotti  Piero,  figlio  del  compianto  Au- 
relio ,  accademico  della  Crusca  ,  è  nato 
a  Firenze  noi  1877.  Da  Viterbo  dove  ri- 
siede, collabora  egregiamente  in  diversi 
giornali.  Ha  dato  alle  stampe  alcuni  pre- 
gevoli scritti  inediti  di  suo  padre. 

Govoni  Corrado,  poeta  di  squisita  sen- 
sibilità artistica,  nato  a  Ferrara  nel  1882. 
Grandi  sono  i  suoi  pregi  ma  non  scarsi  i 
difetti  ,  se  cosi  possono  chiamarsi  que- 
sti ultimi  ,  perchè  ossi  risiedono  appun- 
to in  alcune  delle  sue  qualità  maggio- 
ri: lo  sperpero  delle  immagini  «  proiet- 
tili »,  la  dispersione  delle  sensazioni,  la 
pioggia  multicolore  dello  impressioni  , 
l'abuso  e  spesso  l'assurdità  delle  meta- 
foro.  Si  potrebbe  quindi  affermare  che 
in  questo  originalo  poeta  pregi  e  difetti 
si  fondono.  Il  suo  primo  volume  di  versi 
fu  Le  fiale  e  bastò  a  darò  la  misura  di 
quanto  il  fortissimo  ingegno  del  Govoni 
avrebbe  potuto  faro  in  seguito.  Segui- 
rono le  Poesie  elettriche;  V Inaugurazione 
della  Primavera;  le  Poesie  scelte;  Il  qua- 
derno dei  sogni  e  delle  stelle.  —  Il  suo 
volume  Santa  Verde  ,  intorno  al  qualo 
molto  si  è  scritto  ,  è  formato  di  prose 
quasi  tiìtte  autobiografiche:  «  maschere  di 


205 


incubi  e  di  sogrxi— come  il  Govoni  stesso 
afferma  —  paesaggi  violenti  di  rumore, 
di  solo  0  di  profumi,  sculture  di  nove  e 
di  cenere  ».  Ci  ha  dato  inoltre  un  volu- 
me di  racconti  :  Piccolo  veleno  color  di 
rosa  ,  ed  ha  scritto  un  dramma  ,  non 
ancora  rappres-entato  né  pubblicato:  Pan 
degli  angeli.  Lionello  Fiumi  ha  pubblicato 
un  ampio  ,  arguto  ed  esauriente  studio 
su   questo  personalissimo  poeta. 

Gozzano  Guido,  illustre  poeta  piemon- 
tese, morto  poco  più  che  trentenne  nel 
1914.  E'  il  poeta  italiano  più  rappresen- 
tativo degli  ultimi  vent'  anni  ;  egli  ci 
ha  dato,  dopo  il  Pascoli,  una  vibrazione 
nuova,  una  concezione  tutta  sua  parti- 
colare del  mondo  ;  era  un  poeta  che  ave- 
va la  sua  cifra,  il  suo  sigillo,  ed  è  stato 
certo  il  più  sincero  fra  i  poeti  che  hanno 
cantato  il  proprio  esaurimento  lirico.  Il 
suo  volume  di  liriche  1  colloqui  gli  dette 
fama  ed  originò  una  coorte  di  imitatori. 
Gli  scritti  raccolti  nei  due  volumi  :  L'al- 
tare del  passato  e  Yerso  la  cuna  del  mon- 
do delineano  e  completano  1'  anima  del 
poeta  morto,  fatto  di  esotismo  nel  tempo 
e  nello  spazio,  che  si  lascia  andare  alla 
deriva  dalle  memorie  e  dai  panorami, 
attraverso  i  mari.  Gli  dobbiamo  inoltre 
altri  due  volumi  :  L'ultima  traccia,  no- 
vello e  La  principessa  si  sposa  ,  fiabe  , 
degni  della  fama  del  compianto  poeta. 

Q-rabineki  Broglio  conte  Luigi, pubbli- 
cista e  scrittore  d'arte  e  di  teatri,  nato 
nel  1863.  Oltre  1'  Annuario  dei  Teatri 
d'  Italia  ed  un  volume  di  novelle  Ore 
d'ozio,  ha  diretto  giornali  teatrali  e  col- 
laborato ad  Ars  et  labor  ,  Gazzetta  di 
Venezia,  Fanfulla  della  Domenica,  Pal- 
coscenico, Arte  lirica,  ecc. 

Gradassi -Luzi  Riccardo,  nato  a  Ter- 
ni nel  1852,  studiò  a  Pisa,  ove  attinse  le 
prime  ispirazioni  pei  suoi  lavori  di  sto- 
ria, d'arte  e  di  letteratura.  Tornato  nella 
nativa  Terni,  preso  ad  illustrarne  le  glo- 
rie con  notevoli  scritti.  Dopo  due  raccol- 
te di  versi,  diede  in  luce,  nel  1883,  un 
importante  Soììvmario  di  memorie  sto- 
riche sugli  Istituti  di  carità  di  Terni,  e 
poi  :  Gli  antichi  capitoli  della  fiera  del 
Cam.pitello;  Gli  antichi  statuti  della  Con- 
fraternita della  Misericordia;  Gli  statuti 
della  Co?npagnia  dei  Frustali  ;  Mio  pa- 
dre, lavoro  biografico,  ecc.  CoUaborato- 
re  del  «  Bollettino  di  storia  patria  »,  ha 
pubblicato,  in  questi  ultimi  anni,  quat- 
tro pregevoli  liriche  di  sapore  classico: 
Interamna,  Piedimonte,  Sant'Agape,  La 
Cripta  nella  cattedrale  di  Terni. 


Gradilone  Alfredo,  letterato  e  storico 
di  molto  valore  ,  nato  nel  1889  a  Ros 
sano  Calabro.  Ci  ha  dato  :  La  Canzone 
dell'  Occulta  ;  Sulle  Strade  della  Vita  e 
del  Sogno;  Il  Mito  di  Cristo,  opera  que- 
sta che  un  grande  critico  della  storia 
delle  religioni  in  Germania  ha  giudicato 
la  più  perfetta  dal  punto  di  vista  dell.i 
critica  negativa  e  rivoluzionaria. Prepara: 
Mosè  o  Darwin  ?  studi  sul  conflitto  tra  la 
Scienza  e  la  Fede;  Contro  la  Bibbia,  sag- 
gi di  critica  e  d'interpretazione;  Gli  oc- 
chi d''atnore  sono  gli  occhi  della  morte, 
romanzo.  Direttore  del  giornale  La  Nuova 
Rossano,  è  corrispondente  ordinario  dei 
quotidiani:  Il  Mattino,  Giornale  d'Italia, 
Giornale  di  Calabria  e  collabora  in  mol- 
ti altri  periodici.  Dottore  in  lettere,  con- 
ferenziere egregio  .  durante  la  guerra 
0  dopo  essere  stato  ferito  gravemente  sul 
Podgora  come  utflciale  nel  36.**  Regg.to 
F'anteria,  ha  tenuto  vivo  l'entusiasmo  con 
notevoli  discorsi  patriottici.  lutale  qua- 
lità ,  dopo  r  armistizio,  ha  organizzata 
un'Associazione  di  ex-combattenti  di  cui 
fu  Presidente  per  un  anno. 

Graf  Arturo,  poeta,  filologo  e  critico 
illustre,  nato  nel  1848  ,  morto  a  Torino 
nel  1913.  La  sua  opera  letteraria  pre- 
senta una  fisonomia  decisa  e  spiccata. 
Dalle  prime  alle  più  recenti  sue  mani- 
festazioni ,  è  sempre  la  medesima  insi- 
stente contemplazione  dell'umano  desti- 
no, del  male,  del  dolore  e  della  morte. 
Questa  contemplazione  (v.  B.  Croco,  Cri- 
tica, 1905)  si  risolve  in  un'affermazione 
di  angoscia  calma  e  di  cupa  tristezza, 
che  solo  qua  e  là  ,  e  più  determinata- 
mente nell'ultima  sua  fase,  si  va  rischia- 
rando di  un  pensiero  di  speranza  e  di 
finale  armonia.  Il  Graf  ha  prediletto  co- 
me argomento  delle  sue  indagini  i  miti, 
le  religioni,  le  leggende,  particolarmen- 
te del  Medio  Evo.  Ma  le  sue  doti  non  si 
organizzano  in  una  vera  e  propria  atti- 
vità scientifica.  Egli  è  passato  attraverso 
le  più  discordanti  filosofie:  dagli  amori 
giovanili  con  l'herbartismo,  al  più  lungo 
amore  con  la  filosofia  dell'  evoluzione; 
dalla  concezione  deterministica  e  pessi- 
mistica, a  uno  spiritualismo  e  dualismo, 
che  sembrerebbe  eccessivo  perfino  a  Car- 
tesio e  a  Malebranche.  E  di  questa  insta- 
bilità risente  anche  la  sua  critica  lette- 
raria. —  Gli  dobbiamo:  Poesie  e  novelle; 
Medusa;  Dopo  il  tramonto;  Le  Danaidi; 
Il  riscatto,  romanzo  (questo  romanzo  fu 
pubblicato  la  prima  volta  nella  Nuova 
Antologia,  col  sottotitolo  :  «  Memorie  di 
un  redivivo  »  racconto)  ;  Morgana,  nuo- 
ve poesie;  Poemetti  drammatici;  Le  rime 


206 


della  selva  ,  canzoniere  minimo  ,  semi- 
tragico  e  quasi  postumo.  Altre  suo  note- 
voli pubblicazioni  sono:  Dell'epica  fran- 
cese del  Medio  Evo;  Bell'epica  neo-latind 
primitiva;  Delle  origini  del  draìnma  mo- 
derno ;  La  leggenda  del  paradiso  terre- 
stre, lettura;  Sludi  drammatici;  La  leg- 
genda dell'amore,  conf.  ;  Attraverso  il 
cinquecento  ;  Prometeo  nella  poesia  ;  7^ 
diavolo;  Questioni  di  critica;  La  gelosìa 
di  Otello;  Foscolo,  Manzoni,  Leopardi — 
Preraffaeliti ,  simbolisti  ed  esleti ,  ecc. 
Nato  in  Grecia ,  allevato  in  Rumauia, 
Arturo  Graf  studiò  diritto  a  Napoli  e  nel 
1874  entrò  nel)'  insegnamento  universi- 
tario, a  Roma.  Fu  rettore  e  preside  della 
facoltà  di  lettere  dall'  Univ.  di  Torino, 

Gramantieri  Tullio,  giovane  poeta  che 
ci  Ila  dato  un  primo  volume  di  versi  : 
C  è  il  vento,  che  dà  assai  bene  a  spera- 
re, pur  se  in  essi  il  critico  trovi  qual- 
che deficienza.  Se  e'  è  dell'  ortica  ,  non 
sono  rari  i  fiori,  ed  ó  già   qualche  cosa. 

Gramegna  Giuseppe,  geniale  scrittore 
e  giornalista  napolitano,  nato  nel  1868. 
Fondò  in  Napoli  la  Revue  Franco- Italien- 
ne  e  du  monde  latin,  che  ebbe  uffici  di 
redazione  nelle  principali  città  degli  stati 
latini  d'Europa  e  d'America;  tale  rivista 
aveva  il  nobile  e  patriottico  intento  di 
affratellare  i  popoli  latini  nel  sentimento 
della  loro  superiorità.  —  Ha  pubblicato: 
Nudo,  monologhi;  Carmencita,  dramma- 
romanzo  che  sollevò  vivaci  discussioni  e 
fu  argomento  di  un  volumetto  del  prof. 
D.  Oliveri,  dal  titolo:  «  L'ideale  estetico 
e  drammatico  di  «  Carmencita  »  di  G. 
Gramegna  »;  Le  Poète  de  la  Mori,  in  cui 
è  studiata  con  sentimento  psicologico  la 
vita  di  Leopardi;  Un  statuaire,  fantasia 
critica  sulla  colossale  statua  del  Reden- 
tore di  V.  Jcrace;  La  Psycologie  de  l'In- 
visible,  pubblicata  dal  Lemorro  di  Pari- 
gi. In  collaborazione  con  M.  A.  Cantone 
scrisse  La  parfum  vierge;  e  poi:  Artifi- 
ces  statiiarum;  Essai  ,  libro  di  critica  e 
Calice  aìnaro.  Risiede  a  Parigi  da  anni. 

Gramignazzi-Serrone  Salvatore,  pub- 
blicista di  Benevento,  nato  nel  1886.  Già 
collaboratore  del  Pungolo ,  del  Secolo, 
del  Giornale  del  Mattino,  della  Vita  del 
.S'annfo, collabora  presentemente  al  Roma, 
al  Messaggero,  al  Corriere  delle  Puglie. 

Granata  Vincenzo  Maria,  poeta  dialet- 
tale rionerese.  Ha  pubblicato:  Gioie  e  do- 
lori, versi  ;  Il  pensiei^o  dei  pensieri,  note; 
Saggio  di  poesie  in  dial.  rionerese;  Sappi, 
alle  poesie  in  dialetto  rionerese,  ecc. 


Grancelli  Floriano,  letterato  veronese 
nato  nel  1864.  Laureato  in  lettere  e  sto- 
ria, diplomato  in  lingue  semitiche  ,  in- 
segna storia  nel  R.  Liceo  di  Verona.  Ha 
fatto  notevoli  pubblicazioni  e  copre  im- 
portanti cariche  pubbliche. 

Granchelli  mons.  Michelangelo,  noto  e 
stimato  pubblicista,  direttore  del  settima- 
nale cattolico:   Verona  Fedele. 

Grande  Luigi  ,  giornalista  ed  autore 
drammatico,  nato  a  Torracina,  funzio- 
nario del  ministero  delhi  Guerra.  Oltre 
ad  un  romanzo  satirico  :  Memorie  d'xm 
caccialepre,  ha  al  suo  attivo  i  seguenti 
lavori  drammatici  :  Una  lezione  ;  Primi 
passi;  Dopo  la  predica;  Mattoidi;  L'Aspi- 
rante; Una  ginestra  (premiato  ad  un  con- 
corso drammatico  della  Gazzetta  del  Po- 
polo di  Turino);  Un  trio  di  cugini;  Foglie 
d'autunno;  Un  guizzo  della  fiamma.  Col- 
laborò alla  Rivista  teatrale,  al  Prosce- 
nio, alV Illustrazione  italiana,  alla  Gaz- 
zetta del  popolo  della  domenica,  ecc. 

Grandi  Dino,  nato  nel  1895  a  Bologna 
è,  dopo  l'on.  Bottai  ,  il  più  giovane  de- 
putato della  XXVI."'  legislatura.  Giorna- 
lista vigoroso ,  ha  collaborato  al  Resto 
del  Carlino  e  ad  altri  giornali,  occupan- 
dosi di  problemi  economico-politici.  Can- 
didato dei  Fasci  di  combattimento,  è  uno 
di  quelli  che  veramente  hanno  fatto  la 
guerra.  Ha  infatti  due  medaglie  al  va- 
lore e  due  encomi  solenni ,  che  seppe 
meritarsi  quale  capitano  del  6."  Alpini. 

Grandi  Orazio ,  egregio  romanziere, 
nato  a  Montecatini  nel  1851  e  che  me- 
ritò il  seguente  lusinghierissimo  giudi- 
zio di  un  critico  francese:  «  On  pout  dire 
de  son  style,  ce  que  Taine  disait  do  colui 
do  Stendhal  !  »  Fra  i  suoi  veramente  no- 
tevoli volumi  di  prose,  citiamo:  Storia 
d'un  passero;  La  zingara,  romanzo;  L'an- 
gelo del  focolare ,  novelle  ;  Nina  della 
casa  tnanca,  novelle;  Macchiette  popola- 
ri; U abbandono,  romanzo  con  profazio- 
ne di  T.  Maraiani;  //  delitto  d'un  galan- 
tuomo, novelle;  Macchiette  e  novelle;  Per 
punto  d'onore,  novelle;  La  presenza  del 
nume,  romanzo  ;  Destino,  romanzo  ;  Sil- 
xmna,  novelle  ;  La  nube,  romanzo;  Fior 
di  monte,  novello;  Tulio  Diana,  Il  dege- 
nere, romanzi.  1  principali  suoi  scritti  fu- 
rono tradotti  in  francese,  tedesco  ed  in- 
glese. E'  bibliotecario  della  Corte  dei  Conti 
e  commendatore  della  Corona  d'Italia. 

Granelli  Armando  Maria,  scrittore  ro- 
mano ,    nato    nel  1887.    Fondò  e  diresse 


207 


La  vita  letteraria,  periodico  clic  vantava 
la  collaborazione  di  illustri  lettorati;  pub- 
blicò un  volume  di  prose  e  poesie:  Men- 
tre il  sogno  dura;  curò  1'  edizione  delle 
opere  inedite  pustume  di  Domenico  Mi- 
lelli.  Collaboratore  di  giornali  o  riviste. 

Gran  jQan  Francesco  ,  giornalista  di 
molta  esperienza,  professore  ,  redattore 
del  Momento  di  Torino  ;  collaboratore 
del   Corriere  d'  Balia,  Avvenire,  ecc. 

Grassi  Carmelo,  avvocato,  critico,  po- 
ligrafo, giornalista  siciliano,  direttore  a 
Catania  del  periodico  L'errore  giudizia- 
rio, rivista  critica  di  dottrina  o  giurispru- 
denza. Adolescente  iniziò  la  sua  ct  llabora- 
zione  a  giornali  artistici  e  letterari  e, 
studente  a  N.ipoli ,  fondò  il  Tirleo  ,  pe- 
riodico letterario  universitario  che  ebbe 
a  collaboratori  Cavallotti  ,  Bovio,  Rapi- 
sardi.  Nel  1892  aveva  già  pubblicato  un 
originale  saggio  critico  :  Un  pò  più  di 
luce  sul  Guadagnoli,  seguito  dai  seguenti 
altri  lavori  :  Contro  la  noia,  prefazione 
biografica  ai  versi  di  Luigi  Licari  ;  Elo- 
gio funebre  del  cav.  L.  Licari  ;  Nol^  di 
f'alklore  siciliano  («  Ri7ista  delle  tradi 
zioni  popolari  italiane  »)  Pel  risorgimén- 
to economico  dell'  Italia  ;  Il  giudice  nel 
concetto  di  Dante  ;  Il  diritto  e  la  legge 
nel  concetto  di  Dante;  I  partiti  nel  con- 
cetto di  Dante;  Una  pagina  biografica  di 
Dante  giureconsulto  ;  Sentimenti  e  ricor- 
di; Epigrammi  ed  altri  versi;  Notizie  sto- 
riche della  valle  dell'  Alcantara  ;  Sinossi 
storica  e  giuridica  degli  usi  civili  ecc. 

Grassi  Giambattista,  dotto  letterato, 
ellenista  e  latinista,  nato  a  Siracusa  nel 
1868.  Fra  le  sue  pubblicazioni  meritano 
speciale  menziono  :  Medea  nella  storia  e 
nel  dramma  ;  Teocrito  ed  alcuni  suoi 
imitatori  ;  Rime  degli  Accademici  «  Ac- 
cesi »  di  Palermo  ;  Degli  Epodi  di  Ora- 
zio ;  I  7Hlievi  marmorei  nel  Purgatorio 
Dantesco;  Le  tenebre  neW Inferno  di  Dan- 
te ;  Prospetto  di  tutta  la  sintassi  della 
proposizione  composta  ,  in  latino  nelle 
sue  varie  eccezioni  ,  ecc.  Direttore  del 
ginnasio  di  Partinico  (Sicilia). 

Grassi  Raimondo,  direttore  del  gran- 
de, diffuso  ed  accrcditatissimo  quotidiano 
commerciale  di  Milano  :  Il  sole. 

Grassi-Bertazzi  Giovan  Battista,  let- 
terato e  filosofo  siciliano  ,  nato  ad  Aci- 
reale, nel  1867.  Ha  pubblicato:  Monismo 
psicologo  ;  Lionardo  Vigo  e  i  suoi  tempi; 
Il  sentimento  religioso  nelle  poesie  di  M. 
Rapisardi  ;  L' inconscio  nella  filosofia  di 


Leibnitz;  Il  metodo  positivo  e  Vinjluenza 
del  favore  sociale  nella  psicologia  ;  Co- 
scienza ed  incoscienza  nella  psicologia 
platonica,  ecc.  Professore  di  filosofia  nel 
liceo  «  Maurolico  »  di  Messina. 

Grassi  Privitera  Giovanni  Battista, 
letterato  siciliano  ,  nato  a  Siracusa  nel 
1868,  residente  in  Partinico,  direttore  di 
quel  R.  ginnasio.  Opere  pubblicate:  Pro- 
fanum  Vulgus;  novella;  Carmen  lauda- 
lorium  ;  La  Tholia  di  Teocrito  e  la  Re- 
gina Filislide  ;  I  rilievi  marmorei  del 
purgatorio  di  Dante  ;  Teocrito  ed  i  suoi 
imitatori;  Ti  I.  volume  di  versi  degli  Ac- 
cademici Accesi  ;  Francesco  Petrarca  e 
il  dolce  sin  novo  ;  Le  tenebre  nell'Inferno 
dantesco  ;  I  dialoghi  di  S.  Gregorio  ,  il 
più  antico  testo  in  lingua  siciliana.  Ri- 
produzione diplomatica  ,  ed  altre  molte 
che  qvjì  si  omettono.  Collabora  all'  Ar- 
chivio storico  siciliano,  agli  Studi  glott. 
Hai.,  all'  Archivio  storico  per  la  Sicilia 
Orientale,  ecc.— Uff. della  Corona  d'Italia, 
dottore  in  lettere;  nominato  R.  Provve- 
ditore per  la  provincia  di  Caltanissetta. 
Prepara  altre  interessanti  pubblicazioni. 

Grasso  Enrica,  egregia  scrittrice  pie- 
montese, nato  in  Torino  nel  1878.  Colla- 
boratrice fra  le  più  brillanti  e  simpatiche 
deW Illustrazione  Italiana,  di  Natura  ed 
Arte,  della  Donna,  della  Scena  Illustrata, 
del  Fanfulla  della  Doìuenica,  della  Tri- 
buna illustrata,  del  Ventesimo,  ecc.  col- 
labora anche  presentemente  ,  con  versi 
e  prose  pregevoli  ,  a  giornali  e  riviste 
d'  arte  e  di  lettere.  Ha  pubblicato  volu- 
mi di  liriche  e  di  novelle ,  oltre  un  ro- 
manzo per  signorine  :  Dolce  risveglio  , 
che  ebbe  molto  successo.  Risiede  a  To 
rino.  Una  delle  sue  ultime  pubblicazioni 
è  :  Ferri  vecchi  e  cannoni  nuovi  ,  rac- 
conti pieni  d'interesse,  che  parla  di  fan- 
ciulli e  di  adulti,  di  cose  gravi  e  di  cose  se- 
rene, il  libro  ha  per  propulsore  la  guerra, 
ma  in  esso  si  agita  la  vita  veneziana  , 
e'  è  verità  psicologica  ,  varietà  di  tipi  , 
nobiltà  di  sensi. 

Gravino  Donato,  ellenista  e  latinista, 
professore  nel  liceo  «  Mario  Pagano  » 
di  Campobasso  ,  nato  nel  1871.  Gli  dob- 
biamo :  Note  petrarchesche  ;  Saggio  di 
una  storia  dei  volgarizzam,enti  d' opere 
greche  nel  sec.  XV;  Di  un  altro  mano- 
scritto beriano  dei  Trionfi  del  Petrarca; 
Del  volgarizzamento  di  Appiano  di  Aless. 
Bracci,  ed  altre  pubblicazioni  pregevoli. 

Gray  Ezio  Maria  .  colto  e  brillanto 
giornalista,  nato  a   Novara  nel  1886.  Ci 


2Ó8 


ha  dato  :  Storia  delle  scienze  aniropolo- 
gicìie  ;  Lo  smeraldo  di  Nerone;  La  bella 
guerra;  Racconti  della  foresta  e  del  ma- 
re; Il  Belgio  sotto  la  spada  tedesca;  V in- 
vasione tedesca  in  Italia  ;  Germania  in 
Italia  ;  Disciplina  civile  ;  Guerra  sema 
sangue  ;  Con  le  fanterie  sarde  ;  Il  pro- 
eesso  di  Cadorna.  Altri  due  suoi  volumi 
degni  di  nota,  circa  la  sua  azione  politi- 
ca sono  :  Come  Lenin  conquistò  la  Rus' 
sia  e  la  Russia  antibolscevica.  Eletto  de- 
putato al  Parlamento  nella  26^^  legisla- 
tura, si  schierò  tra  i  fascisti  ,  ma  non 
volle  aderire  al  tendenzionalismo  repub- 
blicano e  por  questo  il  fascia  novarese 
lo  espulse.  Collabora  alla  Tribuna,  alla 
Gazzetta  del  Popolo,  alla  Nazione,  a  Noi 
e  il  mondo.  n\V Illustrazione  Italiana,  a 
The  Fornightly  Revieio,  ecc.  Giornalista  e 
corrispondente,  fu  in  Libia  per  l'Illustra- 
zione Italiana  ,  assistette  all'  invasione 
del  Belgio  e  della  Francia  come  corri- 
spondente della  Gazzetta  del  popolo.  Ri- 
tornato in  Italia,  fu  il  primo  e  più  au.- 
dace  iniziatore  della  campagna  contro 
l'invasione  economica  e  spionistica  della 
Germania.  Lo  seguirono  poi  il  Preziosi, 
il  Pantaleoni  ed  altri,  ma  al  Gray  tocca 
il  merito  di  avere  per  primo,  come, il 
Daudet  in  Francia,  illustrato  e  denun- 
ziato senza  pietà  lo  spionaggio  tedesco 
naìls^  sua  scientifica  organizzazione. 

Q-rq-ziadei  Antonio,  deputato  comuni- 
sta, nato  nel  1873  ad  Imola.  Professore 
di  economia  politica  prima  a  Sassari  poi 
a  Parm.')  ;  collaboratore  doìV Avanti,  fin 
da  quando  questo  giornale  era  diretto 
da  Ferri.  Fu  eletto  la  prinr.a  volta  nel 
1910  ,  succedendo  ad  Andrea  Costa  nel 
collegio  imolese.  Durante  la  guerra  pub- 
blicò articoli  ,  nei  quali  appariva  chia^ 
raraento  il  concotto  della  necessità  del 
conflitto  armato  ;  ma  la  sua  andata  in 
Russia  e  la  conoscenza  di  Lenin,  lo  mu- 
tarono in  comunista  sfegatato. 

0-raziadei  Vittorio,  letterato  e  profes- 
sore nel  liceo  «  Garibaldi  >  di  Palermo, 
nato  nel  1857.  Ci  ha  dato:  Alma  sdegno- 
sa ,  studio  dantesco  ;  Il  pianto  e  il  riso 
in  Omero;  Renzo  Tramaglino;  Giouva- 
nin  Boungee,  divagazioni;  Archi  loco  stu- 
diato nei  suoi  frammenti  ;  La  parte  di 
Cavour  ;  Lettere  sul  Leopardi  ;  Vittorio 
Alfieri;  Passeggiale  siciliane.  Tradusse 
la  Storia  della  Sicilia  di  Holm  ;  sposò 
Isv  iiglia  del  generale  Garibaldi,  Clelia. 

Graziano  Giuseppe,  scrittore  e  biblio- 
grafo ,  na^tì  a  Cremona  no}  1865 ,  resi- 
dentp  ^  Torinp  (Biblioteca  Governativa). 


Opere  pubblicato  :  Saggio  bibliografico 
delle  opere  a  stampa  relative  alla  R. 
Università  di  Padova;  Umberto  I  di  Sa- 
voia, bibliografìa;  Bibliografia  bruniana; 
Abbozzo  di  mia  bibliografia  di  opere  a 
stampa  e  mss.  riguardanti  V Università 
di  Padova  ;  Bibliografia  guerrazziana  ; . 
Per  l'igiene  delle  Biblioteche;  Roberto  Ar- 
digò;  Cabiria.  Mischianze  d'Annunziane, 
Vuomo  ,  il  poeta  ,  Cabiria  e  l' avvenire 
del  cinematografo;  I passati  terremoti  di 
Creìuona.  —  Prepara:  Disegno  storico-bi- 
bliografico della  Neurastenia  con  speciale 
riguardo  ai  rapporti  mBdico-legali. 

Graziano  Silvestro,  pubblicista  ed  av- 
vocato siciliano,  nato  nel  1885.  E'  libero 
docente  di  diritto  costituzionale  nell'U- 
niversità di  Roma,  ed  ha  fatto  notevoli 
pubblicazioni  giuridiche;  dirige  La  si7i- 
tesi,  rivista  di  politica  ,  economia  e  di- 
ritto. Ha  pubblicato  inoltre  due  interes- 
santi volumi ,  uno  su  La  questione  me- 
ridionale, l'altro  su  La  delinquenza  dei 
minorenni.  Nelle  ultime  elezioni  politi- 
che fu  eletto  deputato   per  Catania. 

Greco  Renato ,  pubblicista  ed  inso- 
gnante napoletano  ,  nato  nel  1890.  Già 
redattore  del  1799,  periodico  repubbli- 
cano, ha  poi  diretto  II  sovrano,  che  con- 
dusse aspre  battaglie  amministrative.  Ha 
al  suo  attivo  vari©  conferenze  d' indole 
politica  e  letteraria  ,  quali  :  Il  caso  Et- 
tari-Giova  nnit  ti;  Il  /.*"  centenario  di  L. 
Seltembr  ini  ;  La  scuola  di  fronte  alla 
guerra  ;  Salviamo  Carlo  Tresca  dalla 
sedia  elettrica  !;  La  necessità  del  divor- 
zio in  Italia.  W  uno  dei  fondatori  della 
lega  napoletana  di  «  Difesa  laica  >, 

Grifoni  Ulisse,  scrittore  e  geografo,  già 
ufficiale  di  fanteria  ;  prof,  nell'  Istituto 
nautico  «  C.  Colombo  »  di  Camogli,  n.  noi 
1858.  Fra  i  suoi  lavori  letterari  citianjo: 
Dalle  terra  alle  stelle,  viaggio  meraviglio- 
so di  due  italiani  od  un  francese;  Aspasia, 
scene  della  vita  greca  sotto  Pericle;  Il 
giro  del  mondo  in  trenta  giorni.  Egli  e 
un  imitatore  del  grande  Verno  e  senza 
avere  del  celebre  scrittore  francese  le 
doti  eccezionali  d'  inventiva  e  di  genia- 
lità oltre  che  di  forma,  jé  riuscito  moglie 
che  tanti  altri, ad  interessare  i  suoi  lettori. 

Grilli  Alfredo,  valente  poeta,  giorna- 
lista romagnolo,  nato  nel  1878  a  Ponti- 
colli  d'Imola.  Collaboratore  di:  La  Vita, 
Resto  del  Carlino,  Avvenire  d'Italia,  La 
Roìnagna,  Rivista  Marchigiana,  Teatro 
illustralo,  La  Maschera,  ecc,  ha  pubbli- 
cjito:  Sonetti  Savonaroliani;    Primavera 


209 


sacra  ;  Mocligliana ,  odo  saffica  ;  Nelle. 
Marche,  sonetti;  Parvula  Musa;  La  fa 
vola  nella  letteralura  latina  prima  di 
Fedro,  studio  critico;  Note  di  varia  lel- 
leralura,  pagine  di  critica  ;  Le  voci  .esi- 
gue altro  volume  di  versi  ;  Gli  aspetti 
del  passato,  volume  di  prosa.  Dottore  in 
lettere,  professore  e  direttore  della  scuo- 
la tecnica  di  Santarcangelo  di  Romagna. 

Grilli  Luigi,  valente  poeta  marchigia- 
no, nato  a  Mondavio  (Pesaro)  nel  1858. 
Esordì  nel  Pungolo  della  domenica  di 
-  Leone  Fortis,  collaborò  poi  alla  Gazzella 
letteraria  ,  allo  Conversazioni  della  do- 
menica, alle  Serate  italiane,  a  Lettere  e 
Arti  del  Panzacchi.  alla  Vita  italiana,  ecc. 
Presentemente  scrivo:  neW Illustrazione 
Italiana,  Illustrazione  popolare,  Varietas, 
FanfuUa  della  Domenica,  Scena  Illustra- 
ta, Rassegna  Nazionale. 'Fa  redattore  ca- 
po della  Lettura  di  Torino  e  della  Favilla 
di  Perugia.  Ha  pubblicato  :  Juvenifia  ; 
Ostia;  Quinquennalla;  Rime  sparse;  Cielo, 
Memorie  liriche;  La  buona  Fata;  Le  tri- 
stezze di  Ovidio  (saggi  di  versione  in  ter- 
za rima);  Dall'  Adige;  Un  poeta  dimenti- 
cato ;  Versioni  poetiche;  Dai  lirici  latini 
dei  sec.  XV e  XVI;  Le  egloghe  jjescherecce 
di  Iacopo  Sannazaro  e  altre  poesie  lati- 
ne dei  sec.  XV  e  XVI  ;  Gli  epigramm,i 
idillici  di  M.  A.  Flaminio  (versione  me- 
trica); Le  salve  di  Angelo  Poliziano,  re- 
cate in  versi  italiani  ;  Visioni  e  sogni 
(versi)  ;  Il  libro  delVaniina  (piccolo  can- 
zoniere); Lauri  e  Mirti,  versi;  Le  Odi  ; 
Illustrazioni  (letterarie,  teatrali  e  filoso- 
fiche alla  storia  Universale  della  civiltà 
dei  popoli)  ;  Sonetti  e  ballale  ;  Versioni 
poetiche  ,  ecc.  —  Molte  poesie  del  Grilli 
furono  tradotte  in  lingua  spagnuola  da 
Diaz  Plaga.  —  Attende  ad  ultimare  altro 
volume  di  versi:  Ultime  luci.  È  capo  d'I- 
stituto della  "  Buonarroti  ,,  di  Roma. 

Grimaldi  Giulio,  letterato  e  professore 
di  letteratura  italiana  nella  scuola  nor- 
male di  Pisa,  nato  a  Fano  nel  187.3.  Ha 
pubblicato:  Materyiità;  Le  Gulime  ;  Nin- 
ne-nanne; Altri  versi;  Brod  e  acin  sonetti 
in  rernacolo  fanese,  ecc.  Dirosse  la  rivi- 
sta "  Le  Marche  ,,. 

Grita-Bosio  Zoe,  scrittrice  veneta,  na- 
ta nel  1884  ,  residente  in  Roma,  dove  è' 
incaricata  del  corsod'italiano  nella  scuola 
superiore  femminile  "  Erminia  Fuà  Fu- 
sinato  ,,.  Ha  pubblicato  un  importante 
volume  sul  teatro  veneziano  contempo- 
raneo,  un  saggio  critico  sull'  odo  "  Mi- 
ramar  „  di  Carducci  ,  uno  studio  su  A. 
Do  Meis  ed  altri  studi  e  ricerche. 


Groff  Lionello,  nato  a  Trieste  nel  1878, 
figlio  di  contadini,  ha  saputo  con  lo  stu- 
dio e  con  la  ferrea  volontà,  farsi  strada 
da  sé.  Socialista  ,  ha  fondato  e  dirotto, 
a  Tronto,  il  giornale  L'  hiternazionale , 
e  gode  grandi  simpatie  in  tutto  il  Tren- 
tino. Deputato  al  Parlamento  Italiano 
nello  ultimo  elezioni,  vi  ha  portato  una 
voce  onesta  ed  equilibrata. 

Grolla  Luigi  ,  pubblicista  di  Biella  ; 
corrispondente  do  La  Staynpa,  del  Cor- 
riere della  Sera  ,  della  Tribuna  ,  redat- 
tore della  Tribuna  biellese,  ecc. 

Gropallo  Laura,  nota  e  pregiata  scrit- 
trice, collaboratrice  di  Nuova  Antologia, 
Coltura,  Rivista  letteraria  ,  ecc.  Al  tea- 
tro ha  dato  pregevoli  lavori  come:  Bivio, 
dramma;  Il  patto,  dramma  ;  Nel  campo 
nemico  ,  commedia.  Ha  pubblicato  inol- 
tre :  Sorrisi  e  lacrime;  Figlia  e  sorella; 
In  hore  mortis;   Victor  Cherbuliez,   ecc. 

Groppa  G.  Battista,  letterato  calabre- 
se, nato  a  Frascineto  (Cosenza)  nel  1878. 
Compì  i  suoi  studi  a  Roma  e  prese  parte 
importante  al  Congresso  degli  orientali- 
sti del  1899  od  al  Congrosso  albanese, 
tenutosi  in  Napoli  noi  1903.  Ha  pubbli- 
cato :  Rapsodia:  Giorgio  KastìHota  Scan- 
derbeg  ;  Rapsodia  :  '  Costantino  e  Garen- 
tina;  Milosao,  traduzione  del  poema  li- 
rico albanese  di  Gerolamo  De  Rada;  La 
dottrina  storica  in  Seneca  ;  Studi  teren- 
ziani.  Prepara  una  grammatica  scienti- 
fica della  lingua  albanese.  E'  professore 
di  latino,  greco  ,  albanese  e  letteratura 
orientale,  nell'Istituto  internazionale  ita- 
lo-albanese di   S.  Demotrio    Corone. 

Groppa  Serafino  ,  insegnante  di  ma- 
terie letterarie,  nel  R.  Ginnasio  Cirillo 
di  Bari,  scrittore  e  critico  valoroso,  nato 
a  Frascineto  (Cosenza)  nel  1849.  Ha  pub- 
blicato ,  fra  l'altro  :  Gì'  Italo  Albanesi 
nelle  lotte  d' indipendenza  ;  La  Scuola, 
versi;  Dallo  Stromboli  alla  Sila,  poesie; 
Pro  Albania,  versi;  Spigolature  storiche; 
Vittoria  di  Giorgio  Castriota  Shander- 
berg  ;  Verdi  e  Wagner;  L'  arte  musica- 
le ;  Tra  vulcani  e  terremoti.  Compì  gli 
studi  classici  nel  collegio  Italo  -  greco, 
ora  Italo-Albanese  ,  dove  insegnò  puro 
per  cinque  anni,  prima  di  passare  al  gin- 
nasio Comunale  di  Castrovillari,  o  quindi 
a  quello  governativo  di  Bari.  Molto  con- 
tribuì allo  sviluppo  doli'  università  po- 
polare barese. 

Groppp,li  Alessandro,  filosofo,  sociolo- 
go, pubblicista  eminente,  direttore  della 

25 


210 


Rassegna  di  sociologia  e  scienze  affini, 
nato  a  Cremona  nel  1874.  La  sua  com- 
plessa opera  filosofica,  politica  e  sociolo- 
gica, tradotta  in  varie  lingue,  è  grande- 
mente apprezzata  fra  noi.  Professore  di 
filosofia  del  diritto  e  di  sociologia  nel- 
l'università di  Modena, il  Groppali  è  mem- 
bro dell'  «  Istituto  internazionale  di  so- 
ciologia »,  dell'  «Istituto  Lombardo»  di 
Milano,  della  «Sociogical  Society  »,  del- 
l' «  American  Academy  of  politicai  and 
social  science»,  àoìV Accademie  japoìtaise 
de  sociologie  de  Tokio.  I  suoi  Saggi  di  so- 
ciologia, come  gli  Elementi  di  sociologia, 
furono  per  la  loro  importanza  tradotti  in 
varie  lingue.  Collabora  al  Secolo,  al  La- 
voro, ecc.  Risiede  a  Cremona. 

Q-rossi  Vincenzo,  giureconsulto,  etno- 
grafo e  pubblicista  di  gran  valore,  nato  a 
Pollone  (Biella)  ,  nel  1860.  Gran  parte 
dei  suoi  scritti,  ecco;;ional mente  interes- 
santi e  dovuti  ai  suoi  viaggi  all'estero, 
specie  neir  America  del  sud,  sono  disse- 
minati in  giornali  e  riviste  ;  ciò  non  o- 
stante  il  Grossi  ha  pubblicato  non  pochi 
volumi,  tra  cui  meritano  speciale  men- 
zione :  Questioni  di  geografia  politica 
con  prefazione  di  A.  Brunialti;  Le  inum- 
mie  nell'antico  e  nel  nuovo  inondo;  L'o- 
rigine degli  americani;  La  questione  dei 
cosiddetti  precursori  di  Colombo  in  Ame- 
rica ;  Lingue  e  letteratura  degli  odierni 
popoli  di  Africa;  Nel  paese  delle  Amaz- 
zoni ;  Politica  delV  amigrazione  e  delle 
Colonie  ;  Storia  della  colonizzazione  e 
dell'  immigrazione  italiana  al  Brasi- 
le, ecc.  Professore  nella  scuola  Diploma- 
tica Coloniale  di  Roma,  il  Grossi  è  mem- 
bro del  Consiglio  Superiore  dell'emigra- 
zione, «  Otiìcier  d'  Acadèmie  »,  ecc. 

Grottanelli  conte  Lorenzo,  storico  e 
pubblicista  toscano  ,  nato  a  Firenze  nel 
1855  ,  da  antica  famiglia  senese.  Fra  le 
molteplici  sue  pubblicazioni  ricordiamo: 
Memorie  storiche  e  statistiche  sulla  Ma- 
rem,ma  toscana;  Moti  politici  in  Toscana 
nella  prima  metà  del  secolo  XIX  ;  Un 
collaboratore  di  L.  A.  Muratori  ;  Gli 
ultimi  anni  della  repubblica  senese  ;  La 
Riforma  e  la  guerra  dei  trent'anni;  La 
Carozza  nel  passato  e  nel  presente  ;  Le 
avventure  d'un  gentiluomo  senese;  Il  ba- 
rone Bettino  Ricasoli  e  l'Unità  italiana 
sotto  la  m,onarchia  di  Savoia  ,  ed  altri 
scritti  storici,  inseriti  in  gran  parte  nella 
«  Rassegna  Nazion.  »  di  Firenze.  E'  mem- 
bro della  «Società  Colombaria»  e  commis- 
sario della  «  Consulta  Araldica  ».  Risiede 
a  Firenze,  ove  negli  ambienti  letterari  e 
scientifici  gode  grande  estimazione. 


G-uala  Paolo  Maria  ,  nato  nel  1893  a 
Masserano  (Novara)  ,  risiede  a  Torino, 
ove  è  redattore  de  La  Stampa.  Ha  in 
preparazione  le  seguenti  opere  :  La  que- 
stione d'Oriente  con  particolare  riferi- 
mento al  Protettorato  cattolico;  Datile  e 
Fichte  ;  Pestalozzi  e  Fischte.  Già  corri- 
spondente da  Torino  del  Mattino  e  del 
Resto  del  Carlino;  è  presentemente  cor- 
rispondente della  Nazione;  sub-direttore 
de  II  Compendio  di  Roma,  redattore-capo 
della  Cinematografia  Italiana  ed  estera 
di  Torino.  Dottore  in  filosofia,  in  leggi, 
in  lettere,  in  scienze  sociali. 

G-uardione  Adolfo,  corrispondente  del- 
l' Ora  di  Palermo,  da  Caltagirone. 

Guardione.  Francesco,  colto  e  stimato 
letterato  siciliano  ,  nato  a  Messina  nel 
1848  ,  residente?  a  Palermo.  Citiamo  le 
principali  sue  pubblicazioni:  Risorgimen- 
to e  rinnovamento  nella  letteratura  ita- 
liana; Ugo  Foscolo  all'Università  di  Fa- 
via;  Sul  poema  di  Mario  Rapisardi;  Del 
libro  di  A.  Ranieri  intorno  a  G.  Leo- 
pa.rdi;  1  trecentisti;  Nuova  Antologia  di 
poeti  siciliani,  con  proemio  e  note;  Scritti 
di  filosofia  e  diritto;  Storia  della  lettera- 
tura italiana  dal  i750  al  1850;  La  lei- 
leratura  contemporanea  in  Italia;  Poeti 
siciliani  del  secolo  XIX;  Fr.  Maurolico 
tiel  secolo  XVI  ;  Nuovi  documenti  sulla 
battaglia  navale  in  Augusta  nel  1676  ; 
Di  G.  B.  Niccolini,  dei  suoi  tempi  e  delle 
sue  opere;  Memorie  storiche  ;  Il  generale 
E.  Cosenz  ,  ecc.  Docente  di  letteratura 
italiana  nell'  Università  di  Messina. 

Guardione  Raimondo,  pubblicista,  mo- 
dico, corrispondente  ììqW Epoca,  direttore 
del  Corriere  marittimo  di  Palermo,  con- 
direttore della  Rivista  Sanitaria  Siciliana. 

Guarino  Eugenio,  giornalista  napole- 
tano, già  redattore  del  giornale  sociali- 
sta Lai^ropa^anfZa  e  corrispondente  del- 
l' Avanti  !  da  Napoli  ;  da  vari  anni  re- 
dattore-capo dell'  Avanti  !,  a  Milano. 

Guarnerio  Pier  Enea,  poeta  e  dialet- 
tologo milanese,  nato  nel  1854.  Gli  dob- 
biamo :  Auxilium  ,  sonetti  con  coda  in 
prosa;  Rime  ;  Dizionario  etimologico  di 
dodicimila  vocaboli  italiani  derivati  dal 
greco  (in  collaborazione  col  prof.  Amati); 
Manuale  di  versificazione  italiana  ,  le- 
zioni di  storia  letteraria  (nella  collezione 
«Gli  Italiani  e  il  bel  Paese»),  Gli  Sta- 
tuti di  Sassari,  testo  logudoreso  del  se- 
colo XIV,  edito  ed  illustrato;  Il  Catalano 
d'  Alghero,  studio    linguistico;  /  dialetti 


211 


odierni  di  Sassari,  ed  altri  studi  sardi. 
Collaboratore  doli'  Archivio  glottologico 
italiano,  ùcW  Archivio  storico  sardo,  della 
Romania  (Parigi)  ,  della  Revue  de  dia- 
lectologie  roìnane  (Bruxelles),  ó  membro 
effettivo  del  Reale  Istituto  Lombardo  di 
scienze  e  lettere  ,  socio  onorario  della 
Società  storica  sarda,  socio  corrispondente 
della  «Reale  Academia  de  buonos  letras» 
di  Bai'cellona,  ecc.  Professore  ordinario  di 
glottologia  nella  R.  Università  di  Pavia. 

Guarrera  Vincenzo,  docente  di  peda- 
gogia nella  scuola  normale  femminile 
«  Salv.  Pizzi  »  di  Caserta  .nato  a  Ripo- 
sto, residente  a  Caserta.  Ha  pubblicato  : 
Fede  e  scienza,  sonetti  ;  Il  trionfo  della 
virtù  italica  ;  U  arte  poetica  d^ Orazio 
Fiacco  (traduzione  in  versi  sciolti)  ;  La 
barbarie  debellata:  Il  canto  dell'  amore; 
I  canti  delV  arte  ;  Le  bucoliche  ;  Tradu- 
zione di  tutte  le  poesie  dell'  Abate  Meli, 
lavoro  assai  pregevole.  Collaboratore  di 
varii  giornali,  é  inoltre  un  genialissimo 
ed  originalo  scultore. 

Guasta  Veglia  Guglielmo  ,  brillante 
giornalista  romano  ,  nato  nel  1889.  Di- 
rettore del  diffuso  ed  argutissimo  setti- 
manale Il  travaso  delle  idee  dal  ì°  mag- 
gio 1920,  collaborò  al  Corriere  della  do- 
menica di  Vamba  ,  al  Giornale  del  sol- 
dato ,  alla  Rassegna  Areonautica  Illu- 
strata (come  redattore  capo),  alla  Nuo- 
va Fede,  alla  Vita  Letteraria,  alla  Trin- 
cea ,  ai  Diritti  della  scuola,  ecc.  Profes- 
sore, i^agioniere,  pupazzettista,  cav.  uff. 
della  Corona  d'  Italia  ,  ha  pubblicato^ 
Dentro  di  me  di  «  Clara  Tadatti  »  in  col- 
laborazione con  Carlo  Montani. 
s 

Guastalla  Claudio,  pubblicista,  dottoro 
in  legge  e  lettere  ,  direttore  di  Confe- 
renze e  Prolusioni,  l'accreditata  rivista 
romana,  che  gode  meritata  diffusione. 

Guastalla  Rosolino,  scrittore  di  Man- 
tova, nato  nel  1875,  residente  a  Pavia. 
Ha  pubblicato  :  Note  autobiografiche  e 
poema  di  F.  D.  Guerrazzi;  La  vita  e  le 
opere  di  F.  D.  Guerrazzi  ;  Antologia 
della  prosa  scientifica  italiana  ;  Antolo- 
gia goldoniana;  Le  poesie  di  G.  Giusti  ; 
Le  mie  prigioni  di  Silvio  Pellico  ,  con 
uno  scritto  sulla  letteratura  spielberghe- 
se  ;  Opere  minori  di  T.  Tasso;  Voci  della 
Patria  ,  letture  scelte  ed  annotate  sul 
Risorgimento  ;  in  esse  è  narrata  la  sto- 
ria di  un  secolo,  dalle  origini  del  nostro 
risorgimento  al  compimento  dell'  Unità 
italiana,  con  pagine  d' illustri  italiani  ; 
Nella  luce,  commedia  ;  Il  vortice  ,  com- 


media ;  ed  altri  scritti  pubblicati  in  ri- 
viste e  giornali.  Addottorato  in  lettere 
nel  R.  Ist.  di  studi  Sup.  di  Firenze,  do- 
cente di  lettere  ital.  nell'  Ist.  Tecnico  di 
Pavia.  Figlio  del  patriotta  Viviano  Gua- 
stalla, morto  a  Firenze   nel  luglio  1912. 

Guastamacchia  Ugo  Franco,  pubbli- 
cista romano,  redattore  de  Z/'  eco,  della 
Patria,  col  lab.  del  Corriere  Giudiziario, 
dell'  Illustrazione  Mil.  Italiana,  ecc. 

Guasta  vino  Pietro,  eminente  giorna- 
lista ligure,  già  direttore  del  Casaro  di 
Genova,  nel  quale  esordi  trentadue  o  tren- 
tatrè  anni  fa.  Ingegno  pronto  e  vivace, 
scrittore  agile  ,  simpatico  ,  polemista  e 
spadaccino,  fu  dotato  di  tutti  i  requisiti 
del  giornalista  destinato  a  pervenire.  Ge- 
nova, infatti,  lo  volle  suo  rappresentante 
alla  Camera  dei  deputati.  Fondò  e  di- 
resse vari  giornali  politici  e  letterari  e 
spesso  sapeva  isolarsi  nel  turbine  della 
politica  e  del  giornalismo  quotidiano,  per 
toccare  la  lira  che  non  gli  fu  mai  ava- 
ra di  sorrisi  e  di  seduzioni.  Egli  pub- 
blicò infatti  duo  pregevoli,volumi  di  versi 
{Parva,  1882  e  Vibrazioni,  1897)  che  gli 
conferirono  un  bel  posto  fra  i  poeti  no- 
stri, delicati  ed  imaginosi. 

Guastella  Cosmo  ,  letterato  e  filosofo 
siciliano ,  nato  in  Misilmeri  (Palermo) 
nel  1854,  residente  a  Palermo.  Ha  pub- 
blicato :  Saggio  sulla  teoria  della  cono- 
scenza ;  Filosofia  della  metafisica  ;  Dot- 
trina di  Rosmini  sull'essenza  della  mate- 
ria ;  L' infinito,  ecc. 

Guastella  Ernesto  ,  pubblicista  e  bi- 
bliotecario siciliano  (biblioteca  "  Nazio- 
nale ,,  di  Palermo) ,  nato  a  Carini  nel 
1855.  Oltre  ad  importanti  articoli,  studi 
e  saggi,  inseriti  in  giornali  e  riviste,  ha 
collaborato  al  "  Catalogo  generale  della 
Libreria  italiana  ,,  ed  ha  pubblicato  tre 
volumi  del  "  Bollettino  della  Biblioteca 
Nazionale  di  Palermo ,,.  Dottore  in  diritto, 
membro  di  varie  Accademie  storiche  e 
bibliografiche,  fu  decorato  della  medaglia 
dei  benenleriti  della  pubblica  salute,  per 
l'opera  solerte  e  coraggiosa,  prestata  du- 
rante il  colera  del  1895. 

Guasti  Amerigo,  notissimo  attore  bril- 
lante e  simpatico  autore  di  commedie 
allegre  e  di  monologhi  ,  nato  a  Firenze 
nel  1873.  Fra  i  suoi  più  applauditi  lavori 
ricordiamo  120  H.  P.  e  Tre  atti,  senza 
contare  numerosi  monologhi  brillantissi- 
mi. Il  Guasti  scrive  argutamente  ed  in 
forma  piana  e  piacevole;  è  uno  dei  col- 


212 


laboratori  della  Lettura,  nella  quale  va 
pubblicando  gustosi  ricordi  di  palcosceni- 
co. E'  comm.  deHa  Corona  d'  Italia. 

Guatteri  Gualtiero,  fecondo  giornali- 
sta e  letterato,  conferenziere,  nato  a  Fi- 
renze nel  1882.  Ci  ha  dato:  Cinque  anni 
dopo,  commemorazione  della  battaglia  di 
Amba- Ala gi  e  di  Pietro  Tosolli;  Goffredo 
nella  Get^salemme  Liberata  di  Torquato 
Tasso;  Savonarola,  studio  biogratìco;  La 
vita  e  il  pontificato  di  Alessandro  VÌ;  Le 
origini  della  Repubblica  di  San  Marino; 
Satita  Cecilia  nella  Leggenda,  nella  Sto- 
ria e  nell'Arte  ;  Studi  sul  romanzo  sto- 
rico; Shelley,  note  critiche  e  biografiche; 
Le  poesie  latine  di  Leone  XIII ,  saggio 
critico  ;  Il  bisnonno  del  Petrarca  (Ser 
Garzo  dall'Ancisa);  Figure  e  ricordi  del 
Risorgimento  italiano  ;  Racconti  e  Leg- 
gende di  Enrico  Sienkiewicz  ,  versione 
italiana;  Lembi  di  vita,  novelle  moderne; 
Lucrezia  Borjjia ,  dramma  di  V.  Hugo  , 
versione  italiana;  I  Cenci,  poema  tragico 
diiP.  B.  Shelley,  versione  italiana  e  in- 
troduzione ;  La  distruzione  dei  Gesuiti, 
pamphlet  di  G..L.  R.  D'Alembert,  tradu- 
zione, ecc.  Ha  in  preparazione:  L'Anna 
del  dovere  e  del  silenzio;  Il  maio,  novelle 
per  le  signorine;  Storia  del  Commercio; 
traduzioni  da  Dickens,  Heine,  Schopen- 
hauer, LaRochefoucauld,  Balzac,  Descar- 
tes, Nodier,  Buffon,  Victor  Hugo.  Redat- 
tore de  La  Nazione  (1907-1910),  Idem  del 
Nuovo  Giornale  (1910-1915)  ;  redattore 
capo  della  Nuova  Rassegna  di  letterature 
moderne  (1903-1904),  redattore-capo  del- 
la Rivista  Italiana  (  1904-1914  ).  Attual- 
mente redattore  della  Scena  Illustrata, 
collaboratore  del  Nuovo  Giornale  ecc. Dot- 
tore in  lettere  ,  professore  nella  Scuola 
Allievi  Sottuff.  ce.  RR.  —  Cav.  uff.  della 
Corona  d'  Italia.  Campagna  di  guerra 
(1916-1918),  croce  di  guerra. 

Guazzaroni  Galileo  (G.  Ugo  Nazzari), 
noto  e  stimato  giornalista,  direttore  del- 
l' Unione  liberale  di  Perugia  ,  nato  nel 
1877  a  Siena,  da  nobile  famiglia  umbra. 
A  quindici  anni  pubblicava  il  suo  primo 
articolo  d'arte  nel  Giornale,  dirotto  dal 
Morello  e  dall'Ojetti.  Fece  le  sue  prime 
armi  giornalistiche  nella  milanese  Alba; 
invitato  quindi,  nel  1901,  ad  assumere  la 
direzione  doliti  Provincia  di  Perugia,  vi 
rimase  un  anno,  per  passare  oW  Unione 
liberale  (che  egli  ormai  dirige  da  dodici 
anni),  giornale  che  ebbe  a  direttore  il 
Marroni  e  —  oscuro  e  gratuito  corrispon- 
dente da  Orvieto  —  quel  Barzini  che  oggi 
è  fra  i  più  ammirati  scrittori  del  gior- 
nalismo internazionale.  Ha   pubblicato  : 


L'antica  arte  umbra  alla  mostra  di  Ve- 
ìiezia  ed  attende  alla  pubblicazione  di  un 
volume  su  Perugia  e  i  perugini.  —  Cor- 
rispondente dell'  Agenzia  Stefani,  colla- 
bora al  Giornale  d'  Italia  ,  al  Resto  del 
Carlino,  a  Yarietas,  ecc. 

Guerra  Luigi  Francesco,  lettorato,  fi- 
losofo, conferenziere,  nato  a  Napoli  nel 
18C2  ;  professore  nel  liceo  "  Cirillo  ,,  e 
nell'Istituto  tecnico  "  Giacinto  Gimma  ,, 
di  Bari.  Ha  al  suo  attivo  molte  pubbli- 
cazioni, vivamente  elogiate  da  Zola,  dal 
Cantoni,  dal  Petroni,  dal  Fiorentino,  ecc. 
Ricordiamo  :  L'  apologia  di  Socrate,  di 
Platone  ;  Studi  critici  ;  Scritti  politici  e 
filosofici  ;  Dante  e  V  Enciclopedia  ;  La 
scienza  e  la  filosofia  ovi^ero  il  nesso  lo- 
gico fra  la  Natura  ed  il  Pensiero  ,  ecc. 
Pubblicò  pu)'0  accurati  studi  sul  Boccac- 
cio, su  Raffaello'  Sanzio,  su  Francesca  da 
Rimini  ;  conferenze,  discorsi,  ecc. 

Guerrieri  Luigi  ,  nato  a  S.  Marco  in 
Lamis  nel  1892  ,  è  un  poeta  ispirato  e 
fantasioso.  Ha  pubblicato:  Gertnogli,  ver- 
si ;  Resurrectio,  inno;  Parvula;  La  can- 
zone della  guerra  ,  ed  altri  pregevoli 
scritti  di  prosa  e  poesia,  apparsi  in  rivi- 
sto e  giornali.  Scrittore  fecondo  ed  im- 
maginoso ,  attende  ad  altri  lavori ,  od 
altri  ha  già  compiuti  ed  ha  pronti  per 
la  stampa,  come  un  volume  di  Medaglioni 
pugliesi,  altro  volume  di  Saggi  e  profili 
e  nuove  raccolte  di  liriche. 

Guerrieri  Bertozzi  conte  Cosimo,  gior- 
nalista di  Rimini,  nato  nel  1874.  Ha  col- 
laborato nella  Rivista  del  Folh-Lore  Ita- 
liano diretta  dal  prof.  Do  Gubernatis  ; 
redattore  della  Nazione  di  Firenze  dal 
1906  al  1909  ,  redattore  politico  del  Po- 
polo romano  dal  1909  al  1914;  di  nuovo 
redattore  della  iVa^ione  dal  1914  al  1915. 
Fu  nel  1900  redattore  viaggiante  per  la 
Svizzera  del  Secolo  XIX  di  Genova. Attual- 
mente collaboratore  della  Nazione  e  di 
altri  giornali.  Cav.   della  Cor.  d'  Italia. 

Guerriero  Vittorio  ,  nato  ad  Avellino 
nel  1898  ,  risiede  a  Genova.  Ha  pubbli- 
cato tre  volumi  di  amena  letteratura;  Le 
novelle  di  tutti  i  peccati  ,  una  serie  di 
racconti  nichilistpggianti  o  demolitori  ; 
La  suprema  perversità,  un  romanzo  che 
può  dirsi  un  lavoro  -  tipo  di  casuistica 
paradossale  e  che  ha  ottenuto  un  gran 
successo  di  pubblico  o  di  critica  ;  Le  bam- 
bole pericolose  ,  un  volume  di  novello 
ironiche.  In  preparazione  :  un  romanzo 
dal  titolo  Elevazione,  che  sarà  un  inno 
alla  vita  semplice  ed  un  volume  di  Yalori 


213 


e  disvalori  che  conterrà  una  serie  di  cri- 
tiche intorno  a  uomini^  a  miti  e  a  cose. 
Giovanissimo  militò  nel  giornalismo  e  fu, 
per  due  anni ,  caporedattore  del  quoti- 
diano La  Provincia  di  Cremona,  pur  col- 
laborando ad  altri  giornali.  Ha  ora  ab- 
bandonato definitivamente  il  giornalismo 
0  milita  in  partiti  politici  d'avanguardia. 

Guglielminetti  Amalia,  originale  poe- 
tessa^ scrittrice  di  romanzi  e  di  novelle 
che  le  hanno  dato  molta  voga  ;  nata  a 
Torino  nel  1885.  Ha  pubblicato:  L'amante 
ignoto,  poema  tragico  in  tre  atti;  L'in- 
sonne, poesie;  I  volli  delV amore,  novelle; 
Le  seduzioni — Le  vergini  folli,  con  pref. 
di  G.  A.  Borgese  :  volume  di  liriche,  che 
consolidò  la  fama  di  poetessa  forte  e  per- 
sonale che  già  la  Guglielminetti  si  era 
acquistata.  Altri  due  suoi  pregevoli  libri 
di  novelle  sono  :  Le  porle  della  gioia  e 
Le  ore  imitili.  Ultimo  suo  volume  di  pro- 
sa :  Gli  occhi  cerchiati  di  azzurro  ,  va- 
riamente giudicato  dai  critici ,  ma  che 
contiene  pregi  innegabili  ,  pur  so  i  so- 
liti difetti  rimproverati  alla  egregia  ed 
apprezzata  scrittrice  vi  fanno  qua  e  là 
capolino.  Ha  dato  al  teatro  :  Il  baro  del- 
l'amore, Nei  e  cicisbei,  ecc. 

Guidi  Alberto,  egregio  giornalista  to- 
scano ,  già  redattore  della  Nazione  di 
Firenze,  poi  redattore  capo  del  Fieramo- 
sca  ed  autorevole,  attivo  corrispondente 
della  Tribuna,  cui  ha  prostato  per  molti 
anni  il  contributo  del  suo  ingegno  vi- 
vace ed  operoso.  Dirigo  a  Firenze  11  Com- 
m,ercio  delV  Italia  Centrale. 

Guidi  Angelo  Flavio,  valoroso  scritto- 
re e  giornalista,  nato  a  Siena  nel  1883. 
Ha  pubblicato:  Memorie  sorrentine,  poi 
tradotte  in  inglese;  Voci  nella  Solitudine, 
tradotte  in  varie  lingue;  La  Vittoriosa  , 
ed  altro  commedio;  Sogno  ad  occhi  aper- 
ti; Rubensiat  di  Omar  Khayam;  Il  fior 
d^ arancio;  Che  cosa  è  la  fedeltà  '^  ;  Om- 
bre; Il  disegnatore  del  Convento;  La  Croce 
Rosnaedil  momento  presente,  conferenza; 
Il  grande  inerme  (Cardinale  Mercier);Ru- 
dyard  Kipling;  La  rinascita  intellettuale 
della  Polonia  ;  Sorrento,  studio  storico- 
statistico-letterario  ;  Guida  di  Sorrento 
(in  tre  lingue)  ;  Laude  dell'  Acqua;  Mrs. 
Eddy  ;  varie  conferenze  ;  parecchie  con- 
tinaia di  articoli  e  di  novelle,  sul  Gior- 
nale d'Italia,  Domenica  del  Corriere,  Tri- 
buna, Carattere,  Vela  Latina,  Ma  chi  è  ? 
Coe?iobium,  Riviera,  ecc.  Dal  1919  è  re- 
dattore e  critico  d'  arte  dell'  Epoca  di 
Roma.  Attende  ad  ultimare  un  nuovo  ro- 
manzo ed  alcuni  studi  storici  e  di  costu- 


mi. Ha  dedicato  opera  assidua  a  difendere 
e  propugnare  la  questione  del  Mezzogior- 
no ,  ed  a  far  conoscere  meglio  1'  Italia 
agli  stranieri  e  gli  stranieri  all'  Italia. 
In  ciò  gli  è  giovata  anche  la  conoscenza 
di  lingue  straniere. 

Guidi  Egizio.  Nato  nel  1863,  ha  colla- 
borato e  collabora  ad  importanti  rivisto 
italiane. Frale  sue  pubblicazioni  notiamo: 
Medio  Evo  ;  Il  libro  della  Leggenda  ;  Il 
Trionfo  di  Adelaide;  Campagna,  Eritrea; 
Effemeridi  Mondane  (  versi  )  ;  Apparen- 
ze !  ;  Sulla  linea  (romanzi  premiati  e  pub-' 
blicati  dalla  Gazzetta  del  popolo  di  To- 
rino) e  poi  :  Anninska  Soholeff;  I  grassi 
borghesi  ;  Un  viaggio  nel  male  ;  Per  la 
pace  !  ;  La  Vita;  Bozzetti  e  novelle  ;  Co- 
lui che  non  poteva  essere  ingannato,  ro- 
manzo. Prepara  Le  cerebrali,  romanzo  ; 
La  veridica  istoria  dei  tre  Carli  d'  In- 
ghilterra, studio  satirico.  Particolarmen- 
te versato  nella  letteratura  inglese,  pub- 
blicò su  di  essa  importantissimi  studi,  in 
vario  riviste.  Risiede  a  Bologna. 

Guidi  Ignazio,  eminente  orientalista  , 
professore  emerito  di  lingua  ebraica  e 
lingue  semitiche  comparate  nell'Univer- 
sità di  Roma  e  professore  di  storia  e  lin- 
gue di  Abissinia  nella  scuola  Orientale  di 
Roma.  Senatore  del  Regno,  nato  a  Roma 
nel  1844,  Le  sue  dottissime  pubblicazioni 
gli  hanno  data  fama  mondiale. 

Guidi  Tommasina,  scrittrice  ed  educa- 
trice bolognese  ,  di  molto  valore  ,  i  cui 
volumi  hanno  avuto  voga  e  traduzioni 
in  varie  lingue.  Citiamo  fra  i  principali  : 
Amore  di  donna;  Amore  di  madre;  Ani- 
ma forte;  Giornale  di  Lia  ;  Daria  Flo- 
riani,  romanzo  ;  Ricordi  delle  vacanze  ; 
Tutore  e  pupilla  e  altri  canti  ;  Ho  una 
casa  mia;  In  cerca  d'una  sposa;  La  mia 
casa,  i  miei  figli;  Ricordi  d'una  madre; 
La  nonna  ;  Paola  ;  Marcella  ;  Mem,orie 
d'una  zia;  Nella  parrocchia  di  Mugellino, 
romanzo;  Onestà  di  donna;  Seconde  noz- 
ze; Sull'Appennino,  romanzo;  Una  nidiata 
di  rondini  ,  novelle  ;  Più  dell'  amore  il 
dovere  ;  Lungo  la  strada,  racconti  ;  Vi- 
cende umane;  Il  romanzo  di  due  madri, 
in  collaborazione  con  Emilia  Nevers. 

Guidone  Alfredo,  avvocato  e  gioi»na- 
lista,  nato  in  Napoli  nel  1887.  Ha  pub- 
blicato pregevoli  monografìe  giuridiche  e 
dà  l'ultima  mano  ad  un  romanzo:  Magda. 
È  attivissimo  redattore  giudiziario  del 
Roma  di  Napoli  e  collaboratore  del  Mare 
e  del  Corriere  dei  Tribunali.  E'  cav.  della 
Corona  d'  Italia.  *  • 


214 


Guidone  Prospero,  pubblicista  e  chi- 
rurgo di  grande  merito,  nato  nel  1864  a 
Guardia  Perticara  (F^otenza).  Collabora- 
tore del  Giornale  d' Italia  ,  del  Roma , 
del  MaMino  ,  del  Giorno  e  di  riviste  e 
di  giornali  medici,  ha  al  suo  attivo  gran 
numero  di  pubblicazioni  scientifiche,  che 
gli  hanno  dato  meritata  fama.  Gli  dob- 
biamo inoltre  :  Pro/ili  di  grandi  chi- 
rurgi lucani  del  secolo  XIX;  Igiene  edi- 
lizia ;  La  questione  ospedaliera  a  Na- 
poli ;  //  Kaiser  e  la  responsabilità  della 
conflagrazione  europea;  Napoli  e  la  pub- 
blica beneficenza  integratrice  durante  la 
guerra  ;  La  nostra  vigilia  per  l'Armata 
e  per  V  Esercito  d'  Italia  ;  La  certosa  di 
Padula  campo  di  concentr amento  dei  pri- 
gionieri di  guerra  ;  Marx,  Lenin  a  Maz- 
zini,  ecc.  Prof,  pareggiato  di  anatomia 
chirurgica  nella  R.  Università  ,  coram. 
della  Corona  d'Italia,  il  Guidone  fu  de- 
putato di  Corleto  Perticara,  nella  23.*  le- 
gislatura ,  successore  di  Pietro  Lacava  , 
sul  quale  pronunziò  un  magistrale  di- 
scorso nel  giorno  del  suo  ingresso  alla  Ca- 
mera. Durante  la  guerra  prestò  servizio 
per  40  mesi,  prima  col  grado  di  maggioro, 
poi  di  tenente  col.  medico.  Per  la  sutura 
del  cuore,  nuova  nel  Mezzogiorno,  e  da 
lui  più  volte  praticata,  questo  valorosis- 
simo chirurgo  ebbe  plauso  universale. 

Guidorossi  Giuseppe  ,  è  uno  dei  più 
antichi  ed  apprezzati  redattori  del  Cor- 
riere della  Sera  di  Milano,  nel  quale  si 
occupa  di  cronaca,  con  molta  competenza. 

Guido  San  Giuliano,  pseudonimo  di 
Bianca  Belinzaghi,  colta  e  geniale  scrit- 
trice milanese,  nata  nel  1861.  Collaborò 
al  Pungolo  della  Domenica  ,  alla  Perse- 
veranza ,  all'  Illustrazione  Italiana  ,  al 
tanfulla  della  doììienica ,  nel  quale  fir- 
mava con  lo  pseudonimo  di  Miss  Broicnie. 
Fra  i  suoi  volumi  noteremo  :  Stella.  Va- 
lieri,  novelle  ;  Irene,  romanzo  ;  Vecchie 
pagine;  Per  la  Posta  ;  Suor  Gabriella  ; 
Notturno  di  Chopin  ;  Il  tempo  del  mio 
verde  Aprile;  A  grande  velocità,  note  di 
viaggio;  Testine  bionde.  —  Sotto  1'  altro 
pseudonimo  di  Fido  ha  collaborato  al  vo- 
lume: Signorina  X  di  X,  cor-rispondenza 
autentica  di  due  incogniti,  pubblicato  dal 
Cogliati  e  la  cui  principale  autrice  è  la 
e  )titossa  Marazzi.  Scrittrice  attraente,  at- 
tende ad  altro  pubblicazioni  letterario. 


Gustarelli  Andrea,  letterato  e  roman- 
ziere di  molto  valore ,  nato  nel  1884  a 
Piazza  Armerina,  residente  a  Novara.  Ha 
pubblicato  :  Memorie  eterne  :  bozzetti  e 
novelle  di  vita  messinese  ;  Pampini  e  tral- 
ci: novelle  e  scene  con  prefazione  di  G. 
A.  Traversi;  Ombre  che  vanno,  novelle; 
G.  Pascoli  e  V  essenza  della  sua  poesia, 
conferenza  ;  La  commedia  umana  nella 
fantasia  di  G.  Boccaccio  ,  conferenza  ; 
Storia  della  Letteratura  italiana  dalle 
origini  ai  giorni  nostri  ;  Dal  Metastasio 
al  Manzoni  :  tragedie  commentate  ,  con 
sei  saggi  critici  ;  La  vita  e  le  opere  di 
Fr.  Guicciardini  (nella  collozioncina  dei 
«  Nosti'i  grandi  »)  ;  La  vita  e  le  opere  di 
G.  B.  Marino  (id.  id.);  Vittorio  Alfieri: 
voi.  i°  la  vita  (n."  1«  della  Storia  critica 
della  Lett.  Italiana)  ;  Silvio  Pellico  :  le 
Prigioni  e  i  Doveri  ,  con  introduzione  e 
commenti  ;  Le  mie  peccatrici  ,  novelle  ; 
Voglio  godere  disperatamente,  romanzo, 
oltre  scritti  minori,  profili,  conferenze, ecc. 
Prepara  varie  altre  opero  letterarie:  no- 
velle ,  liriche  ,  discorsi,  e  collabora  allo 
maggiori  riviste  di  arte  e  di  lettere.  Lau- 
reato in  lettere,  diplomato  in  magistero, 
docente  di  letteratura  italiana  nelle  R. 
Università ,  gli  fu  affidata  la  direzione 
della  'Storia  critica  della  letteratura  ita- 
liatia,  cui  collaborano  scrittori  celebri. 

G-wis  Adami  Rosalia,  colta  e  gentile 
scrittrice  e  conferenziora,  nata  ad  Edolo 
nel  1880,  residente  a  Milano.  Scrisse  una 
commedia  :  La  donna  ,  rappresentata  a 
Novara,  nel  settembre  del  1903,  con  buon 
successo,  ed  un  romanzo  :  Coscienze,  nel 
1905.  Questi  volumi  furono  seguiti  dai  se- 
guenti, anch'essi  ricchi  di  pregi:  Oltre 
il  nido,  problemi  e  atteggiamenti  di  vita 
femminile;  La  vergine  ardente,  romanzo, 
e  vari  opuscoli  di  propaganda  ,  a  soste- 
gno del  principio  di  nazionalità  e  della 
necessità  pel  mondo  civile  di  abbattere 
l'istituzione  della  guerra. Prepara  un  nuo- 
vo romanzo  :  Mirtijs  ed  un  volume  ispi- 
rato agli  orrori  dell'ultima  grande  guerra. 
Collaboratrice  della  Lombardia,  della  Vi- 
ta Internazionale,  della  Rivista  per  tutti, 
della  Giovane  Eiirojm,  da  lei  fondata,  e  di 
giornali  didattici,  è  fervida  propagandi- 
sta dell'idealo  di  universale  fratellanza. 
Ha  tenuto  conferenze  molto  applaudito  , 
e  che  ella  dice,  non  logge,  perchè  è  an- 
che dotata  di  facile  ed  elegante  parola. 


215 


Hanau  Cosare,  giornalista  ,  dottore  in 
logge  ,  corrispondente  da  Parigi  del  Se- 
colo XIX  0  di  altri  quotidiani. 

Hanau  Giorgio,  medico  e  giornalista, 
redattore  del  Morgagni,  collaboratore  del 
Giornale  di  Venezia,  ecc. 

Hermanin  Federico,  scrittore  d'  arte 
e  di  lettere,  nato  nel  1868  a  Bari,  resi- 
dente a  Roma.  Ci  ha  dato  :  Le  opere  gio- 
vanili di  Baldassare  Peruzzi  a  Roma; 
Gli  affreschi  di  l'ielro  Cavallini  a  S.  Ce- 
cilia in  Traslevere;  Varietà  su  incisioni 
e  incisori  inediti;  l  monasteri  di  Subia- 
co;  Miniature  ferraresi  e  urbinati  della 
«  Vaticana  »  ;  Le  acque  forti  degli  incisori 
fiamminghi  e  olandesi  a  Roma  ;  Le  gal- 
lerie nazionali  romane;  Le  incisioni  con 
vedute  di  Roma.  Dottore  in  lettore  ,  li- 
bero docente  di  storia  dell'  arte  medie- 
vale e  moderna  presso  la  R.  Università 
di  Roma;  direttore  della  R.  Galleria  d'ar- 


to antica  o  Gabinetto  dello  stampe  in  Ro- 
ma ;  R.  Sopraintodento  alle  Gallerie  e 
musei  di  Roma  o  degli  Abruzzi . 

Hortis  Attilio,  letterato,  giornalista  od 
uomo  politico  ,  nato  a  Trieste  nel  1850. 
Già  direttore  della  Biblioteca  municipale 
della  sua  città  natale  e  deputato  al  par- 
lamento di  Vienna,  ove  fu  strenuo  pro- 
pugnatore dogi'  interessi  del  partito  na- 
zionale liberalo,  è  membro  della  «  Società 
Reale  »  di  Napoli.— Dopo  aver  completato 
i  suoi  studi  a  Padova  ,  viaggiò  molto, 
visitante  quasi  tutto  le  principali  regioni 
d'  Europa,  alla  ricerca  di  manoscritti  ri- 
guardanti sopratutto  Petrarca  e  Boccac- 
cio, da  lui  attentamente  od  acutamente 
studiati.  Gli  dobbiamo  inoltre  moltissimi 
altri  studi,  ricerche,  commenti  accurati 
di  tosti  classici,  discorsi  politici,  ecc.  Da 
anni  attende  ad  una  grande  Storia  di 
Trieste.  Fu  nominato  sonatore  del  Regno, 
dopo  la  guerra,pei  servizi  resi  alla  patria. 


laconis  Ernesto,  avvocato  e  pubblici- 
sta, nato  a  Casino  (Catanzaro)  nel  1868. 
Dirosso  L'  Adige  di  Verona  ,  foco  parte 
della  redazione  della  Patria  deg'italiani 
di  Buenos  Ayres.  Ritornato  in  Italia  fu 
chiamato  a  far  parto  della  redazione  della 
Tribuna,  a  Roma. 

laricci  Luigi,  nato  a  Campobasso  nel 
1875,  ma  stabilitosi  adolescente  a  Napoli, 
è  uno  dei  più  antichi  e  fedeli  redattori 
del  Roma.  Ha  pubblicato  :  Profili  di  de- 
putati delV  Estrema  sinistra  ;  In  cerca 
degli  onesti,  con  prefazione  di  Enrico  de 
Marinis  ;  Il  terremoto  di  Calabria  ;  Er- 
rico de  Marinis,  ecc.  Attende  ad  un  la- 
voro su  La  legge  sulle  pensioni.  Dotato 
di  grande  attività,  onestissimo  e  mode- 
sto ,  è  segretario  dell'  Istituto  di  Belle 
Arti  di  Napoli.  Collaborò  al  Pungolo  Par- 
lamentare, al  Paese,  2i\^  Libertà  Catto- 
lica, al  Pungolo,  ecc. 

Ignazi  Nazzareno,  professore,  giorna- 
lista, sacerdote  ,  vice -di rettore  dell'  Os- 
servatore romano  ,  già  redattore  della 
Voce  della  verità  ed  insognante  nel  Se- 
minario Pontificio.  E'  corrispondente  di 
altri  giornali  cattolici. 

Ilari  Nino,  poeta  romanesco,  nato  nel 
1862.  Ha  pubblicato  :  l  Vaschi  della  bu- 
josa,  romanzo  della  mala  vita  romana  ; 
Il  Teschio  misterioso  ;  Il  delitto  di  Tra- 
stevere ;  Il  Vergaro  di  Montenero  ;  Quo 


Vadis  ?  versi  satirici  romaneschi  ;  Tra- 
steverini  e  Monticiani,  dialoghi  romane- 
schi ;  Er  cadavere  der  morto  ,  versi  ro- 
maneschi; La  battuta  de  Mentana,  idem; 
Malaria  ,  dramma  in  tre  atti  ;  Minuz- 
zaja  ,  300  sonetti  dialettali.  Fondò  con 
Giggi  Zanazzo  il  Rugantino  ed  ultima- 
mente ha  fondato  V amico  Cerasa,  umori- 
stico dialettale,  di  cui  è  direttore.  E'  da 
varii  anni  redattore  del  Messaggero. 

Imbert  Gaetano  (  duca  di  Furnari  ) , 
egregio  e  colto  scrittore,  nato  a  Palermo 
nel  1862,  residente  a  Roma,  dove  é  Pre- 
side del  R.  Liceo  Ginnasio  «  E.  Q.  Viscon- 
ti ».  Ha  pubblicato  :  Il  Bacco  in  Toscana 
di  Francesco  Redi  e  la  Poesia  ditiram- 
bica; Diciotio  lettere  inedite  di  Francesco 
Redi  uomo  di  Corte  e  uomo  privato;  Gli 
Italiani  e  i  Fiorentini  del  seicento  giu- 
dicati da'  viaggiatori  francesi;  La  vita 
fiorentina  nel  seicento  secondo  memorie 
sincrone  ;  La  villa  Medicea  di  Pratolino 
secondo  alcuni  viaggiatori  francesi;  Può 
dirsi  il  Meli  l'Anacreonte  siciliano  ?;  No- 
terelle  letterarie  ;  Vinfluenza  di  Emilia 
Peruzzi  sulVarte  di  Edmondo  De  Am,icis; 
Prim,e poesie  od  altri  volumi  di  versi;  oltre 
una   larga  collab.  in  giornali  e  riviste. 

Imbriaco  Achille,  avvocato  e  pubbli- 
cista ,  nato  nel  1886  a  Magliano  Vetere 
(Salerno) ,  stabilitosi  a  Napoli.  Ha  pub- 
blicato :  Ardenze ,  romanzo  politico  so- 
ciale, in  cui  l'autore  attraverso  una  fa- 


216 


vola  d'amore,  passa  in  rassegna  1  più  im- 
pellenti problemi  del  dopo-guerra.  La  sua 
opera  intellettuale  fu  spesa  largamente 
fin  dal  1916,  a  profitto  della  causa  dell'e- 
mancipazione  della  donna,  con  conferen- 
ze, discorsi  politici  ed  articoli  sul  Roma, 
suir  Epoca,  eCc.  Lavora  intorno  ad  altri 
due  romanzi  :  //  lenocinlo  di  mia  cugina 
Enrichetta  e  Don  Prospero,  ovvero  U  pa- 
glietta napolitano.  Prepara  uno  scritto 
su  1  ìtiisleri  massonici  rivelati  al  popolo. 

Imperiale  di  Santangelo  marchese 
Cesare,  letterato  e  storico  ligure.  Gli  dob- 
biamo: Spagna  e  Marocco;  Jachting;  Una 
crociera  del^  yacht  «  Sfinge  »  da  Genova 
a  Costantinopoli;  Caffaro  e  i  suoi  tempi; 
V  ultima  crociera,  ecc.  Già  deputato  al 
Parlamento  nazionale,  è  preside  della 
«  Società  ligure  di  storia  nazionale  »,  com- 
mondatore della  Corona  d' Italia,  ecc. 

Incagliati  Matteo,  pregiato  giornalista, 
nato  a  Salerno  nel  1879.  Fu  uno  dei  fon- 
datori del  Tirso,  collaborò  alle  Cronache 
Musicali  del  Falbo  e  p(ìr  lunghi  anni  di- 
resse brillantemente  la  rubrica  delle  Pro- 
vincie meridionali  nel  Giornale  d'Italia, 
di  cui  è  redattore  fra  i  più  stimati.  Dopo 
l'uscita  del  D'Atri  (nominato  capo  gabi- 
netto di  Salandra)  assunse  l'incarico  della 
critica  musicale  dell'  importante  quoti- 
diano romano.  Diresse  per  oltre  dieci  anni 
V Orfeo,  settimanale  di  arte  e  di  teatri , 
che  era  fra  i  più  interessanti  ed  i  meglio 
redatti  fra  i  giornali  del  genere.  Pubbli- 
cherà fra  breve  un  libro  su  Puccini,  su 
cui  ha  già  scritto  altri  studi  aneddotici. 

Infusini  Giuseppe,  giornalista  napole- 
tano, nato  cinquant'  anni  fa.  Già  redat- 
tore del  Mattino  ,  ò  redattore  del  Giorno 
dirotto  dalla  Serao,  fin  dalla  sua  fonda- 
zione. Membro  del  Consiglio  direttivo 
dell'  "  Unione  Giornalisti  Napoletani  ,, 
Cav.  Uff.  della  Corona  d'  Italia. 

Interlandi  Telesio,  giornalista  catane- 
se,  nato  nel  1894,  redattore -capo  del  quo- 
tidiano Giornale  dell'Isola  di  Catania.  Ha 
pubblicato  novelle,  saggi  di  critica  lette- 
raria e  d'arte,  liriche,  ecc.  Attendo  ad  un 
nuovo  volume  di  novelle:  Suicidi  e  ad  un 
volume  di  liriche.  Collabora  inoltre  a  La 
Diana ,  a  Numero  ,  a  La  Via ,  al  Cor- 
riere dei  piccoli,  ecc. 

Invernizio  Carolina,  feconda  scrittrice 
di  l'omanzi ,  di  quelli  cosiddetti  di  «  ap- 


pendice »  ;  nata  a  Torino  ,  morta  poco 
più  che  sessantenne,  nel  1917.  Dotata  di 
fervida  fantasia ,  scrisse  innumerevoli 
romanzi,  alcuni  dei  quali  furono  poi  pub- 
blicati e  ripubblicati  in  volumi  e  nello 
appendici  di  non  pochi  quotidiani. 

Invrea  marchese  Fabio, avvocato  e  pub- 
blicista ,  red.  del    Cittadino    di  Genova. 

loppolo  Giovanni,  scrittore,  letterato 
siciliano,  nato  a  Patti  nel  1873,  residente 
a  Reggio  Calabria,  ove  insegna  nel  R.  Li- 
ceo Campanella.  Ha  pubblicato  :  Per  i 
monti,  novelle;  L' Orthographia  di  G.  Tor- 
telli, contributo  alla  Storia  dell'Umane- 
simo; G.  loppolo  ed  E.  Benedetti;  «  1  duo 
topi  »  ,  saggio  di  versione  dell'  italiano 
in  latino;  VAssomoir  di  E.  Zola,  e  l'arie 
di  lui  ;  L'Innominato  di  A .  Manzoni;  ol- 
tre a  non  poche  novello  sparse  su  giornali 
letterari  e  riviste  di  varietà.  Prepara  un 
volume   di  novelle  ed  uno  di  fiabe. 

lulia  Antonio,  poeta,  letterato  di  Acri, 
nato  nel  1868.  Ci  ha  dato:  Tulio  Massa- 
rani  Artista  ;  Francesco  M.^  De  Simone; 
Momenti,  versi;  Reminiscenze  folhloriche 
in  Teocrito  e  Virgilio  ;  Il  contrasto  della 
Bianca  e  della  Bruna;  L'onda  de'  Sogni, 
versi  ;  Medaglioni  Calabresi  (  volume 
che  comprende  i  poeti  calabresi,  vissuti 
dal  1792  al  1915)  ;  Studi  di  letteratura 
popolare;  Poesie  in  dialetto  calabrese.  Col- 
laboratore di  non  pochi  giornali  e  rivi- 
ste ,  è  dottoro  in  Giurisprudenza  ;  socio 
Corrispondete  delV Accademia  Cosentina, 
del  Circolo  G.  B.  Vico ,  di  Napoli  ;  del- 
l' Accademia,  di  Aci-Reale.  E  un  appas- 
sionato cultore  di  letteratura  popolare. 
Dei  suoi  molti  e  svariati  studi  folklorici 
fanno  cenno  il  prof.  Gustavo  Meyer  nel- 
r  Allgemeine  Zeitìing,  il  Pitrè  nella  Biblio- 
grafia delle  Tradizioni  Popolari,  ed  altri 
scrittori  nostri.  Antonio  lulia  è  figlio  del 
forte  poeta  e  letterato  Vincenzo  lulia  , 
vanto  e  decoro  della  letteratura  calabra. 

Ivrea  marchese  Gaspare  {Remigio  Ze- 
na)  ,  poeta  agile  e  simpatico  ,  roman- 
ziere .  umorista.  La  sua  poesia  è  tutta 
improntata  alla  più  schietta  originalità, 
è  limpida,  spigliata,  caratt(.'ristica;  come 
prosatore  ci  ha  dato  volumi  pregevoli  , 
nei  quali  predomina  la  nota  finemente 
umoristica,  argutamente  satirica.  Notia- 
mo ,  fra  gli  altri  suoi  lavori  :  Le  pelle- 
grine, poesie  ;  Olimpia  ;  V  Apostolo  ;  La 
bocca  del  lupo,  romanzi. 


!17 


Jaccarino  Augusto,  valoroso  giornali- 
sta napoletano  ,  stabilitosi  a  Roma  ^|a 
molti  ajini.  Direttore  della  importante 
Rivista  d' Italia,  fu  redattore  di  parecchi 
giornali  quotidiani  di  Napoli  e  di  Roma  e 
collaboratore  attivissimo  di  altri  giornali 
dell'  alta  Italia  e  di  notevoli  riviste. 

Jacchia  Paolo  .  novelliere  ,  dramma- 
turgo di  buono  qualità.  Ha  pubblicato 
ultimamente  La  cieca,  lavoro  psicologico 
in  tre  atti  od  un  originale  racconto: 7/ isoia 
dei  cani.  Lavora  intorno  ad  un  romanzo. 

Jacobbi  Temistocle,  pubblicista  ,  ma- 
tematico, conferenziere,  nato  a  Messina 
nel  1886,  residente  a  Torino.  Socialista, 
polemista  coraggioso,  battagliero,  ha  su- 
bito vari  processi  por  reato  di  stampa. 
Ha  pubblicato  volumi  di  fìsica  ed  attende 
alla  pubblicazioni  delle  sue  principali  con- 
ferenze. Dottore  in  matematica,  preside 
dell'  Istituto  internazionale  «  Ugo  Fosco- 
lo »,  fu  segretario  della  Sezione  Socia- 
lista torinese  ed  ora  appartiene  alla  fra- 
zione interventista. 

Jahier  Piero  (pseudonimo  di  Piero  Bar- 
ba), giornalista  di  belle  qualità,  pure  se 
talvolta  abusa  di  un  periodare  asmatico  e 
di  una  astrusità  che  fniisce  per  dar  fasti- 
dio. Diresse  V Astica,  giornale  scritto  da 
soldati  e  stampato  da  soldati  in  faccia  al 
nemico;  pubblicò  una  raccolta  di  «  canti 
di  soldati  »;  Con  me  e  con  gli  alpini,  ecc. 
Ci  ha  dato  inoltre  notevoli  studi  su  VArte 
alpina  (in  «  Dedalo  »)  ,  su  II  contadino 
e  l'alfabeto  (in  «  L'  Educazione  Naziona- 
le »)  ,  ecc.  —  Fondò  e  diresse  ,  edito  da 
«  La  Voce  ->,  Il  nuovo  contadino,  giornale 
del  popolo  agricoltore. 

Jahn  Rusconi  Arturo,  critico  d'arte, 
nato  in  Roma  nel  1879.  Laureatosi  in 
lettere  nei  1902,  dette  la  sua  ambita  col- 
laborazione a  riviste  di  lettere  e  d'arte, 
tra  cui  Nuova  Antologia  ,  Emporium  , 
Nuova  parola.  Ci  ha  dato  un  pregevole 
studio  critico  su  Bolticelli,  uno  scritto  de- 
scrittivo su  Villa  Borghese  ed  un  impor- 
tante studio  illustrativo  di  Siena,  per  la 
raccolta   di  Arti   Grafiche  di  Bergamo. 

Jallonghi  Ernesto  ,  lettorato  ,  storico 
di  Itri  ,  nato  nel  1878.  Ha  pubblicato  : 
La  Religiosità  del  Carducci  ;  Colonnello 
M.  Pezza  Fra  Diavolo  ;  1  Ritmi  di  Bo- 
naventura; Borbonici  e  Fraìicesi  a  Mon- 
tecassino;  La  grande  discordia  tra  V  U- 
niversità  di  Parigi  e  i  mendicanti  nel  sec. 
XIIl;  Un  cinquantennio  di  Vita  cassine- 
se  ;  La  Madonna  della  Civita  ;  Marco  da 
Mantova;  L'Editto  di  Milano.  Propara  : 


Contributi  Bonaventuriani  nella  Comme- 
dia; La  sollevazione  di  Masaniello  in  Ter- 
ra di  Lavoro;  Simpatie  france  scane .  Con- 
ferenziere ed  oratore-,  dottore  in  belle 
lettere  e  legge  Canonica,  é  stato  profes- 
sore di  letteratura  italiana  e  filosofia  in 
vari  licei  di  Roma,  dopo  aver  insegnato 
vari  anni  a  Mon  tecassino.  E'  collabora- 
tore di  riviste  storiche  e  dottrinali. 

Jandolo  Augusto  ,  giornalista,  poeta, 
commediografo  romano,  di  grande  noto- 
rietà. Collaboratore  efficacissimo  di  gior- 
nali romaneschi  e  di  riviste  letterarie, 
ha  dato  al  teatro  non  pochi  lavori  di 
pregio  ,  che  riportarono  lietissimo  suc- 
cesso. Egli  ha  il  merito  di  aver  condotto 
all'autentico  onore  dell'  arte  teatrale  il 
dialetto  romanesco.  Non  già  che  altri  con- 
temporaneamente a  lui  e  prima  di  lui 
non  abbiano  fatto  parecchio,  col  più  fe- 
lice e  meritato  successo.  Ma  ,  insomma, 
tutti  sanno  che  il  teatro  dialettale  roma- 
nesco é  stato  troppo  portato  in  giro  a 
base  di  fattacci  e  coltellate  :  ciò  che  co- 
stituisce una  ingiusta  denigrazione  dei 
costami  del  popolo  di  Roma.  A.  Jandolo 
ha  dato  al  teatro  romanesco  :  Roma  se 
sveja,  dramma  patriottico;  L'anticajaro; 
Gioaccìiino Belli, dr3Lmm-à  storico; La  coìn- 
media  de  Rugantino;  Meo  Patacca,  ecc.  E 
tutto  quello  che  di  lui  è  giunto  alla  ribalta 
è  stato  accolto  dal  favore  del  pubblico. 

Janfolla  Vincenzo.  Pubblicista  ed  av- 
vocato ,  nato  a  Potenza  nel  1873  ,  può 
dirsi  napoletano  per  essersi  stabilito  gio- 
vanissimo a  Napoli,  ove  compi  brillante- 
mente gli  studi.  Collaborò  a  giornali  e 
riviste,  con  poderosi  articoli  ricchi  d'  i- 
dee  e  redatti  in  forma  pregevole.  Come 
avvocato  occupa  ormai  uno  dei  primis- 
simi posti  ,  ed  è  tenuto  in  grande  esti- 
mazione: cassazionista  principe,  ha  solida 
cultura,  facile  e  smagliante  parola. 

Janni  Ettore,  illustre  giornalista,  nato 
ad  Atessa  nel  1879;  redattore-capo  e  cri- 
tico letterario  del  Corriere  della  sera  di 
Milano.  Tradusse  magistralmente  in  pro- 
sa italiana  II  martirio  di  San  Sebastiano 
di  Gabriele  D'Annunzio  ed  in  versi  ita- 
liani La  Pisanella,  commedia  in  tre  atti  e 
un  prologo,  scritta  in  francese  dal  celebre 
Poeta  delle  «Laudi».  In  occasione  della 
celebrazione  del  seccntenario  di  Dante,  ha 
pubblicato  un  prezioso  libriccino  :  Inpic- 
cioletta  barca,  «libro  della  prima  cono- 
scenza di  Dante  ».  Dep.  al  Parlamento  per 
una  sola  legislatura  (la  25 ')  va  scrivendo 
da  qualche  meèe,  nella  T^ettura,  le  suo  ar- 
gutissime  «impressioni  di  Montecitorio». 

26 


.218 


Janni  Uyo,  (ilosofo, scrittore  di  grande 
coltura  ,  nato  ad  Aquila  nel  1865,  resi- 
dente a  Sanremo.  Ha  pubblicato  :  La  Ri- 
forma cattolica  italiana  ;  Il  vero  catloli- 
cismo;  Il  socialismo  scientifico  e  il  7na- 
terialismo;  Il  dogma  delV  eucaristia  ;  Il 
materialisìno'  storico  e  il  socialismo  ;  Il 
problema  dell'  evangelizzazione  in  Italia; 
Spiritismo  e  Cristianesimo;  La  nostra 
vita  dopo  la  morteiin  collab.con  A.  Cliam- 
bers,  e  con  pref.  di  Arturo  Graf);  La  Chiesa 
e  la  questione  battista;  1  valori  cristiani 
e  la  cultura  moci!erna.— Prepara;  Il  pro- 
blema della  riunione  delle  Chiese  cristia- 
ne; La  Chiesa  e  la  questione  sociale.  Fondò 
e  diresse  in  Sanremo,  por  12  anni  (1890- 
1901)  7^  Labaro,  propugnante  una  riforma 
cattolica  della  chiesa  e  collaborò  a  vario 
riviste.  Di  questo  eminente  scrittore  e 
pensatore  si  sono  occupati  i  più  illustri 
critici,  tessendone  alto  lodi. 

Jannoni  Adolfo  ,  pubblicista  ed  avv. 
di  Catanzaro,  nato  nel  1872,  E'  redattore 
de  La  Giovine  Calabria,  corrispondente 
del  Roma,  del  Corriere  della  Sera,  del 
Popolo  Romano.  Collaborò  pure  al  Pun- 
golo, al  Don  Marzio,  al  Messaggero,  alla 
Gazzetta  di  Messina.  Avvocato,  segreta- 
rio-capo della  Camera  di  Commercio  e  In- 
dustria di  Catanzaro. 


Jannone  Gino  {^Giuseppe  Escarena), 
giornalista  e  romanziere  nato  in  Avel- 
lino nel  1865  ,  m.  a  Benevento  cinque 
anni  or  sono.  Già  redattore  del  Pungolo 
di  Napoli  ,  nel  quale  si  celava  sotto  lo 
pseudonimo  di  Raoul,  fondò  e  diresse  Le 
forche  caudine  ed  il  Risveglio  ,  giornali 
vivaci  e  battaglieri.  Fra  i  suoi  romanzi 
citiamo  :  Sotto  la  cenere;  Il  romanzo  di 
padre  Agostino  ;  Legami  pericolosi  ;  La 
regina  del  piacere;  L'amico  del  marito; 
L'eterna  commedia  ;  Il  profumo  della 
colpa  ;  Storielle  profane  ;  Iena  ;  Fango 
parlaìnent are  ;  Il  gran  deplorato. 

Jorio  Giuseppe,  letterato  e  professore 
di  lettere  latine  e  greche  (liceo  «  Collet- 
ta »  d'  Avellino),  nato  nel  1800.  Ha  pub- 
blicato :  Codici  ignorati  nelle  biblioteche 
di  Napoli  ;  L'Epistolario  di  Demetrio 
adone,  ed  altri  scritti. 

Jovacchini  Alfonso  ,  lettorato  e  filo- 
sofo abruzzese,  autodidatta,  nato  ad  Ates- 
sa nel  18.52.  Diresse  coli'  avv.  D'  Ovidi 
il  Giovane  Abruzzo  e  pubblicò  le  seguenti 
opere:  La  formazione  della  vita  nel  tem- 
po e  nello  spazio;  Conversazioni  filosofi- 
che; La  scienza  moderna  studiata  e  di- 
fesa da  un  operaio;  La  vita  e  le  opere  di 
G.  Trezza;  por  citare  solo  lo  principali. 


Kampo  Saverio,  originalo  ed  applau- 
dito commediografo  romano,  nato  nel 
1876.  Ha  dato  al  teatro  :  Il  dovere,  dram- 
ma in  tre  atti,  che  ha  visto  la  luco  delle 
principali  ribalte  d'Italia;  La  Sirena  e  gli 
Eroicomm.in  1  atto;  Unavittoria.comm.; 
La  sfinge,  dramma;  Nella  lieta  stagione, 
comm.;  Suor  Marm  (tutti  lavori  rappre- 
sentati con  successo).  Ci  ha  dato  inoltre: 
Per  la  Patria!  dramma  lirico  per  la  mu- 
sica del  M.  Cocchi  ;  una  tragedia  lirica 
pel  M.  Robbiani.  Prepara:  La  Corfigiana, 
dramma  a  fondo  storico  ;  //  figlio,  com- 
media; Czernagora,  ùv?imm?i;  i  fiori,  me- 
lodramma ;  Frascati,  monografia  d'ar- 
te, ecc.  Avvocato,  professore  ,  membro 
della  Commissione  drammatica  perma- 
nente di  Roma,  ecc. 

Kerbaker  Michele,  illustro  filologo  to- 
rinese ,  nato  nel  1836  ,  m.  nel  1912.  In- 
dianista fra  i  più  dotti  e  stimati  ,  ci  ha 
dato  eleganti  e  fedeli  traduzioni  dal  san- 
scrito ed  importantissimi  saggi  critici  sul- 


la mitologia  0  sulla  storia  religiosa.  Ricor- 
diamo fra  lo  principali  sue  pubblicazioni: 
Savitri  e  Alcesti;  Hermes,  saggi  d  i  mito- 
logia comparata;  La  poesia  del  Rigveda; 
Il  culto  dei  tnorti  nelle  più  antiche  tra- 
dizioni; Inno  a  Roma;  Shakespeare  e  Goe- 
the nei  versi  di  Y.  Monti  ;  Anacreonte  , 
odi  e  liriche  ;  Sommario  della  Mahd- 
bhdrata,  coordinato  alla  traduzione  dei 
luoghi  scelti  del  poema;  Baccalaureus  ed 
Homunculus  nel  «  Fausto  »  del  Goethe  ; 
Il  Bacco  indiano  nelle  sue  attinenze  col 
tnito  e  col  culto  dionisiaco.  Le  sue  tra- 
duzioni poetiche  del  «  Mahabharata  »  del 
«  Bhagavadgita  »  e  le  altre  del  gran  dram- 
ma indiano  <'  Mric'  ch'aktika»,  ecc.  han- 
no pregi  altissimi  di  forma.  Membro  della 
Società  Reale  e  di  varie  Accademie  ita- 
liane od  estere,  il  Kerbaker  insegnò  lin- 
gue e  letterature  comparate  e  sanscrito 
noli'  Università  di  Napoli. 

Kessler  Aldo  Ettore,  redattore  dell'A- 
dige di  Verona;  collab.  di  altri  giornali. 


219 


Labbati  Alfredo,  pregiato  giornalista, 
redattore  del  Messaggero,  nato  nel  1882. 
Già  collaboratore  del  Secolo  XX,  del  Don 
Marzio,  della  Riviera  Ligure,  del  Tirso, 
di  cui  fu  redattore  ordinario,  scrisse  un 
romanzo  :  Il  corvo,  un,  volume  di  novel- 
lo :  I  figli  del  fuoco  ed  altre  novello  umo- 
ristiche disseminato  in  giornali  e  riviste. 

Labriola  Arturo,  fra  gli  uomini  poli- 
tici d'Italia  è  uno  dei  più  noti  e  più  giu- 
stan;ente  apprezzati  ,  por  1'  ingegno  fo- 
sforescente e  la  geniale  coltura.  Prof, 
di  economia  politica  presso  1'  Università 
di  Napoli,  sociologo  insigne,  giornalista 
poderoso,  acuto  polemista,  fu  nei  primi 
anni  (egli  é  nato  a  Napoli  nel  1874)  uno 
dei  più  ardenti  socialisti  rivoluzionari  e 
diresse  a  Milano  1'  Avanguardia.  Perse- 
guitato dalla  polizia  ,  sotto  il  ministero 
Pelloux,  riparò  in  Francia  e  risiedette  al- 
cuni anni  a  Parigi,  collaborando  a  gior- 
nali italiani.  Ritornato  in  Napoli,  fu  re- 
dattore della  Propaganda  e  del  quotidiano 
Roma  ,  dal  quale  non  si  è  mai  staccato 
e  dove  collabora  tuttora  con  ammiratis- 
simi  articoli.  Abbandonate,  per  naturale 
evoluzione,  le  sue  idee  estremiste,  entrò 
alla  Camera  nella  XXIV  legislatura,  fu 
interventista,  vestì  l'uniformo  di  ufficialo 
di  fanteria;  fece  parte  della  Commissione 
parlamentare  recatasi  in  Russia  ed  al 
ritorno  —  poco  dopo  —  fu  proclamato  sin- 
daco di  Napoli  ;  od  anche  in  questo  im- 
portante ufficio  .  impresse  il  segno  della 
sua  vivace  genialità.  Divenuto  ministro 
del  Lavoro  e  della  Previdenza  sociale,  si 
affermò  buon  legislature  come  si  era  affer- 
mato alla  Camera  ottimo  oratore,  dalla 
parola  rapida  e  dalla  lucida  e  concisa 
esposizione.  Come  ministro  è  autore  di 
vari  progetti  di  leggi  sociali  ,  fra  cui 
quello  per  il  controllo  sindacale  delle  a- 
zicnde.— Fra  lo  sue  principali  pubblica- 
zioni ricordiamo  :  Contro  il  referendum; 
Le  dottrine  economiche  di  Quesnay  ;  La 
teoria  del  valore  di  Carlo  Marx;  Riforme 
e  rivoluzione  sociale;  La  speculazione  eco- 
nomica ;  Studio  su  la  Comune  di  Parigi; 
Il  Capitalismo  ;  Marx  nell'Economia  e 
come  teorico  del  Socialismo  contempora- 
neo ;  Capitalismo,  socialismo,  sindaca- 
lismo ;  Manuale  di  economia  politica. 

Lacaita  Pietro,  sacerdote  e  pubblici- 
sta ,  nato  a  Manduria  (Lecce)  nel  1877. 
Ha  pubblicato  opuscoli  di  propaganda, 
estratti  dal  periodico  La  Messapia  catto- 
lica, da  lui  diretto  ,  e  collabora  al  Cor- 
riere d' Italia  di  Roma,  alla  Torretta  di 
Manduria  o  ad  altri  periodici,  con  arti- 
coli molto  interessanti  od  eruditi. 


Laccetti  Beniamino,  nato  nel  18.55  a 
Vasto  (Abruzzi),  risiede  a  Napoli  da  molti 
anni.  Ci  ha  dato  importantissime  mono- 
grafie di  indole  e  di  argomento  industria- 
le, commerciale,  agricolo.  Ha  dato  la  sua 
collaborazione  a  gran  numero  di  giornali 
abruzzesi,  al  Risorgime7ilo  d'Abruzzo  di 
Roma,  alla  Rivista  Agricola,  al  Giornale 
d' Il  alia  Ag  ricolo, 'à\  Com,mercio  e  Finanza, 
al  Sole,  al  Corriere  di  Napoli.  Presente- 
mente collabora  -àW Organizzazione  Eco- 
nomica di  Milano,  al  Roma  di  Napoli,  ecc. 
Assiduo  nei  Congrossi  por  l'agricoltura, 
per  l'industria,  pel  Commercio  e  per  le 
Colonie,  fu  noli'  Eritrea  sei  mesi.  Consi- 
gliere, dal  1892,  della  Società  Africana 
d'Italia.  Coram.  della  Corona  d' Italia. 

Laccetti  Carlo,  nato  nel  1880  a  Vasto, 
ha  pubblicato  :  Il  Monumento  a  MaéHo 
Bianco,  canzone  ;  Inno  di  Vittoria;  Una 
collana  di  sonetti  ;  La  festa  degli  alberi, 
discorso.  Pubblicherà  fra  breve  :  Pochi  so- 
netti e  La  torre  di  Bassano,  novello.  Col- 
laborò, a  Napoli,  nel  Pungolo  e  nel  Ro- 
ma; scrisse  articoli  di  critica  d'arto  sul 
giornale  repubblicano:  il  1799  ;  fondò  e 
diresse  la  Tribuna  Sociale,  insieme  a  Ni- 
cola Fiore  ad  Enrico  Mastracchio.  Pro- 
nunziò molti  discorsi  in  occasiono  di  av- 
venimenti della   nostra  vita  politica. 

Laganà  Gino,  valente  ed  ardito  gior- 
nalista nato  a  Frascati  noi  1887,  versato 
specialmente  pel  giornalismo  scientifico 
e  per  gli  studi  geografici;  morto  eroica- 
mente, nel  Trentino,  all'inizio  della  no- 
stra ultima  guerra  di  redenzione. 

Lago  Enrico,  giornalista  nato  a  Vene- 
zia nel  1872,  residente  a  Bergamo  ,  ove 
fu  critico  drammatico  del  Giornale;  ò  cor- 
rispondente di  altri  giornali  e  riviste- 
d'  arte  drammatica  e  lirica. 

Lalia-Paternostro  Alessandro,  scritto- 
re siciliano  ,  nato  a  Palermo  nel  1878  , 
già  direttore  della  Rivista  teatrale  ita- 
liana e  del  Giornale  d'Arte.  Dotato  di 
soda  cultura  e  di  acume  critico  non  co- 
mune, ha  pubblicato  volumi  di  saggi  e 
di  profili  critici,  romanzi,  novelle,  lavori 
drammatici.  Notiamo:  Sogni...  veri;  Per 
la  bellezza  ;  I  fiori  della  morte  ;  Le  no- 
velle della  Passione;  Sul  Teatro  di  Achille 
Torelli  ;  Studii  drammatici;  1  tormentati, 
dramma  in  tre  atti;  La  raffica,  scene  in 
un  atto;  Mario  Gelli,  dramma  in  quattro 
atti  ;  Note  meste  versi  ;  Myosotis,  piccole 
prose;  Antonio  Cordici,  poeta  critico  del 
secolo  XVII  ;  Mario  Rapisardi  ;  Enrico 
Ibsen  ;   Vincenzo  Giofjerti;  Nicola  Speda- 


Ì20 


lievi;  L'evoluzione  della  democrazia;  La 
città  delle  anime,  con  prefazione  di  Gio- 
vanni Bovio;  La  morale  sociale,  con  pre- 
fazione di  G.  Lombardi;  La  Donna  e  la 
Democrazia;  SulV opera  di  Giovanni  Bo- 
vio; Nel  sogno;  All'  amica  lontana  ;  La 
piccola  casa,-  romanzo;  Vumile  amante, 
dramma.  Risiede  da  anni  a  Parigi. 

Lamb  Alfredo, d'origine  inglese,  oriun- 
do francese  por  privilegio,  è  nato  a  Napoli 
nel  1870.  Entrato  nel  giornalismo  quoti- 
diano nel  1890,  quale  vaà.  àoìldi  Libertà  cat- 
tolica, vi  rimase  per  tredici  anni,  dando 
larga  prova  del  suo  ingegno  svegliato  e 
di  non  comune  coltura.  Passò  quindi  alla 
Discussione  ,  e  vi  rimase  Ano  al  1906. 
Già  corrispondente,  dal  1901,  del  Dir«7/o 
cattolico  di  Modena,  della  Difesa  di  Ve- 
nera, del  Secolo  XX  di  Reggio  Em.,  del 
Tempo  di  Rnma,  del  Sole  del  Mezzogior- 
no di  Palermo  ,  della  Voce  della  Verità 
di  Roma,  del  Momento  di  Torino  ,  della 
Patria' dì  Ancona  ,  è  corrispondente  da 
Napoli  dell'  Osservatore  romano,  e  di  al- 
tri giornali  del  gruppo  cattolico. 

Lambertinl  Arnaldo,  vivace  scrittore 
romagnolo,  uftìciale,  autore  di  brillanti 
versi  satirici,  monologhi  ,  ecc.  Pubblicò 
un  volume  di  Racconti  della  mensa,  per 
dimostrare  che  nella  calunniata  vita  della 
caserma  vi  sono  pure  dei  momenti  di 
spensierata  e  serena  allegria.  —  Esordi 
nell'agone  letterario  con  qualche  cora- 
mediola  e  con  un  lever  de  rideau  riusci- 
tissimo :  L^ aspirante. 

Lancellotti  Arturo,  versatilo  e  fecondo 
scrittore  nato  a  Napoli  nel  1877  ,  resi- 
dente a  Roma.  Ha  pubblicato  :  Storia 
Aneddotica  della  Reclame  ;  Napoleone 
aneddotico  ;  Giornalismo  eroico.  Tradu- 
zioni :  Il  Rosario  di  Corallo  ,  romanzo 
di  A.  Wylm  ;  I  Racconti  di  un  soldato 
di  A.  Achard;  V Amante  della  mummia 
di  A.  Wylm.  Prepara:  Del)olezze  umane, 
medaglioni;  Pagine  d'Arte;  Figure  e  om- 
bre di  palcoscenico.  Fu  redattore  -  capo 
della  Nuova  Parola  e  del  Tutto  ;  è  da 
dieci  anni  critico  d'  arte  del  Corriere 
d' Italia  di  Roma,  collaboratore  ordina- 
rio del  Giornale  di  Sicilia  di  Palermo, 
del  Piccolo  della  sera  di  Trieste,  del  Cit- 
tadino di  Genova,  odi  molte  riviste  fra 
le  più  notevoli.  Ha  1'  incarico  di  curare 
la  parte  artistica  e  di  archeologia  nella 
Enciclopedia  Contemporanea  della  Casa 
F.  Vallardi  e  rappresenta  a  Roma  V Al- 
manacco Italiano  Bemporad  ,  alla  cui 
compilaziono  si  occupa,  per  non  piccola 
parte,  da  una  ventina  di  anni. 


Landi  Raffaele,  nato  nel  1891  a  Villa- 
ricca  (Napoli)  ,  ha  pubblicato  opuscoli  e 
monogralìe  di  argomento  agricolo.  Col- 
labora alla  Rivista  agraria  del  Mezzo- 
giorno, al  Coltivatore  di  Casal  Monfer- 
rato ,  a  L'Italia  agricola  ,  alla  Rivista 
di  Patologia  Vegetale  dell'  on.  Monte- 
martini  (Pavia).  Dottore  in  scienze  agra- 
rie, ex-assistente  presso  la  Stazione  Agra- 
ria Sperimentale  di  Portici. 

Landò  (dei  conti)  Passerini  Giuseppe, 
patrizio  cortonese  e  lìorontino,  letterato 
di  molto  pregio,  nato  a  Firenze  nel  1858 
ed  ivi  residente.  Direttore  del  Giornale 
dantesco  e  della  Collezione  di  opuscoli 
danteschi  inediti  e  rari  ,  ha  pubblicato 
tra  l'altro  un  commento  alla  Divina  Com- 
media ,  tutte  le  opere  di  Dante  con  an- 
notazioni ;  //  vocabolario  della  poesia  e 
delta  prosa  dannunziana;  Il  vocabolario 
pascoliano  ;  Il  vocabolario  carducciano; 
Il  Romanzo  di  Tristano  e  Isotta  Bionda; 
La  canzone  d'Orlando,  tradotta  in  versi; 
I  bioretti  di  San  Francesco  ,  su  di  un 
codice  Riccardiano;Laui7te  Medicea  d'Ar- 
timino;  Minutaglie  dantesche;  Un  decen- 
nio di  Bibliografia  dantesca,  in  collabora- 
zione con  C.  Mazzi  ;  Il  Codice  diplomatico 
dantesco,  in  collaborazione  co  Guido  Bia- 
gi  ;  Storia  del  Casato  di  Dante  ;  Dante 
narrato  agli  Italiani,  ecc.  Ha  in  prepa- 
razione :  Il  commento  nazionale  della 
Divina  Commedia  ;  Miscellanea  france- 
scana; Il  romanzo  di  Lancillotto;  Biblio- 
grafia dantesca  .  Fu  uno  dei  benemeriti 
della  Lectura  Dantis  a  Firenze.  Si  distinse 
nell'apprestare  l'opera  sua  e  i  soccorsi, 
insieme  col  padre  ,  1'  illustre  ingegnere 
e  patriota  Dionisio,  nel  disastro  di  Casa- 
micciola  e  al  tempo  del  colera  di.Napoli 
(1884).  E'  padre  d'Emilio  Luigi,  eroica- 
mente mono  a  Globna  di  Piava,  il  21  ott. 
1905.  Socio  di  varie  Accademie. 

Landucci  Laudo,  pubblicista,  ordina- 
rio di  diritto  romano  nella  R.  Università 
di  Padova  ,  nato  a  Sansepolcro  (Arezzo) 
nel  1855,  residente  a  Padova.  Fra  le  sue 
pubblicazioni  sono  specialmente  degno  di 
nota  :  Le  obbligazioni  in  solido  in  di- 
ritto  romano;  Storia  del  diritto  romano 
dalle  origini  a  Giustirdano  (  2*  ed.  )  ; 
Caccia,  storia,  diritto  positivo  italiano  e 
comparato  (nella  Enciclopedia  giuridica, 
voi.  Ili,  parte  I);  Versione  e  commento  al 
IV.  voi.  del  Coìn-mentario  alle  Pandette 
del  Gluch;  Trattato  di  diritto  civile  fran- 
cese ed  italiano,  voi.  I.  completo;  Disso- 
lutnlità  del  matrimonio  confarreato  {Ar- 
elùvio  giuridico  voi.  I.  VII  p.);  Di  una  di- 
sputata  sentenza   del  giuramento  Tube- 


il 


rane  (Ardi.  giur.  XXIII  p.  389  sgg.); 
Un  celebre  scrillore  aretino  del  sec.  XV; 
Giorgio  Vasari,  commemorazione  in  oc- 
casione del  IV  centenario  dalla  sua  na- 
scita, lotta  al  Palazzo  Vecchio  a  Firenze 
(Rassegna  nazionale,  1912),  eaiiolte  mo- 
nogratie. — Deputato  al  Parlamento,  mem- 
bro effettivo  del  R.  Istituto  Veneto  di 
Scienze  lettere  ed  Arti,  cons.  provincia- 
le, Grande  uff.  della  Cor.  d'Italia;  comm. 
dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Laneri  Mario,  giornalista  napoletano, 
nato  nel  1878.  Già  redattore  del  rfow  Mar- 
zio, del  Corriere  del  Sud,  del  Pungolo, 
è  da  qualche  anno  redattore  del  Giorno. 
Collabora  inoltre  alla  Gazzella  del  Po- 
polo di  Torino  ,  alla  Domenica  del  Cor- 
riere ,  ecc.  —  Pubblicò  all'  inizio  della 
guerra  un   opuscolo  :    Viva  la  Francia  ! 

Lanza  Angelo  ,  letterato  e  professore 
fiorentino  ,  autore  di  un  lodato  volume 
di  versi  dal  titolo  :  Ombre  di  sogni.  Red. 
dell'  Avanti,  a  Milano. 

Lanza  Domenico  ,  illustro  pubblicista 
e  critico  d'arte.  Le  sue  critiche  teatrali 
che  da  anni  pubblica  sulla  Slampa  di 
Torino,  di  cui  è  fra  i  più  apprezzati  re- 
dattori ,  gli  hanno  conferita  grande  au- 
torità nel  campo  artistico  -  teatrale.  Di 
questo  scrittore  non  si  debbono  dimen- 
ticare un  magnifico  volume  di  versi  : 
Galatea,  che  menò  molto  rumore,  ed  un 
dramma  in  tre  atti:  La  sorella,  rappresen- 
tato, la  prima  volta,  da  Irma  Gramatica. 

Lanza  Giovanni  ,  avvocato,  e  pubbli- 
cista, direttore  de  La  vita  Finanziaria 
di  Roma,  collaboratore  di  altri  giornali 
giuridici,  di  politica  e  di  lettere. 

Lanza  di  Scalea  Pietro  ,  pubblicista 
e  valoroso  cultore  di  storia ,  nato  a  Pa- 
lermo, di  nobile  famiglia,  nel  1876.  Po- 
lemista vigoroso  ed  ardito  ,  collaborò  a 
non  pochi  quotidiani.  Eletto  a  tront'an- 
iii  a  rappresentare  alla  Camera  il  Col- 
legio di  Serradifalco  ,  meno  il  periodo 
della  25''  legislatura,  è  sempre  stato  alla 
Camera.  Sottosegretario  agli  esteri  con 
Guicciardini  e  col  ministro  Di  San  Giu- 
liano, gode  molte  simpatie.  Conferenziere 
brillante  ,  intenditore  di  arte  ;  durante 
la  guerra  fu  ufficiale  di  cavalleria  e  tonno 
un  comando  nella  legione  czeco-slovacca. 

Lanzalone  Giovanni,  letterato,  criti- 
co, poeta,  nato  nel  1852  in  Valle  Luca- 
nia, residente  a  Salerno.  Collaborò  assi- 
duamente al  Corriere  di  Napoli,  alla  Ri- 


vista politica  e  letteraria,  alla  Rassegna 
Nazionale  ,  alla  Nuova  Antologia  ,  alla 
Gazzetta- letteraria  ,  alhi  Vita  interna- 
zionale, a  /  diritli  della  scuola  ecc.  Ha 
pubblicato  parecchi  volumi  di  versi  mol- 
to lodati  e  vario  opero  di  critica  lette- 
raria. Notiamo  :  Fior  di  spini;  Onorando 
l'altissimo  Poeta  (nel  centenario  Pari- 
niano);  Varie  voluttuosa;  Scene  moderne; 
Brevissimo  trattato  di  letteratura  (due 
volumetti)  ;  Canti  di  pace  ;  Accenni  di 
critica  nuova;  Lo  spirito  Dantesco,  con- 
ferenza ;  Velleità  ,  bozzetti  e  novelle  ed 
un  simpatico  ed  arguto  volumetto  di  epi- 
grammi che  ha  avuto  varie  edizioni.  — 
E'  direttore  dell'  Istituto  «  Luigi  Settem- 
brini »  di  Salerno. 

Lanzi  Achille,  noto  ed  egregio  giorna- 
lista veneto,  nato  a  Venezia  nel  1851, 
redattore  da  molti  anni  della  Perseve- 
ranza di  Milano  ,  corrispondente  della 
Gazzetta  di  Venezia  ,  collaboratore  di 
altri  iinportanti  quotidiani  e  di  rivisto 
italiane  ed  estere.  Fu  direttore  della  Bi- 
blioteca provinciale  di  Venezia  e  pubblicò 
un  pregevole  lavoro  su  quella  popolare 
istituzione  ;  seguirono  le  traduzioni  di 
alcuni  romanzi  illustrati  :  1  cacciatori 
d'  uomini  ;  Tre  uomitii  forti,  ecc.  nella 
collezione  Garbini  ;  poi  Tre  lettere  crin- 
elle sullo  «  Stato  e  Chiesa  »  del  Min  ghet- 
ti ;  Raffronto  sulle  due  edizioni  dei  «  Pro- 
messi sposi  »;  Gilberto,  novella  ;  In  me- 
moria di  Eligio  Ponti  ;  Frate  Agostino 
da  Monlefellro  ;  Autori  e  libri,  note  il- 
lustrative degli  autori  e  delle  loro  opere. 
Si  occupa  a  preferenza  di  rassegno  bi- 
bliografiche e  di  questioni  scolastiche. 
Suoi  pseudonimi  :  Oìnega,  Lydia. 

Lapegna  Nicola,  nato  nel  1875,  con- 
segui laurea  in  lettore  e  filosofia. — Fondò 
con  l'avv.  Fornaro  L'  eco  della  settima- 
na, con  1'  avv.  Mollica  il  Tirteo.  Diresse 
a  Milano  La  rondinella  italiana  ed  il 
Corriere  letterario  ;  collaborò  a  molti 
giornali,  fra  cui  il  Piccolo  di  De  Zerbi, 
il  Secolo,  Vltalia  del  popolo,  il  Corriere 
del  mattino.  Nel  1897  fondò  la  Novissi- 
ma Antologia  ,  diresse  poi  il  Vesuvio  di 
Portici  ,  ed  è  redattore  del  Roma  da 
molti  anni.  Ha  fatto  parecchie  pubblica- 
zioni tra  cui  varie  traduzioni  di  classici 
ed  ha  pubblicato  tre  romanzi  :  Linfoma' 
niaca  ;  Chiazze  di  sangue  ;  Perchè  la 
donna  manca...  Corrispondente  e  rap- 
presentante per  r  Italia  della  grande  ri- 
vista americana  Columbus  ,  dirigo  con 
molto  successo  la  collezione  /  nostri  con- 
temporanei, di  cui  sono  stati  pubblicati 
finora  oltre  settanta  fascicoli. 


222 


Lapenna  Giuseppe  ,  nato  a  Potenza 
nel  1863,  studiò  a  Napoli,  ove  risiedo  da 
oltre  trent'anni.  Fu  «  magna  pars  »  della 
Tribuna-sport  dal  1«98  al  1916  e  presen- 
temente fa  parte  della  redazione  del 
Roma,  ove  è  tenuto  in  conto  di  lavora- 
tore intelligente,  zelante  ed  assiduo. 

Larco  Renzo,  pregiato  giornalista,  dot- 
toro in  lettere  ,  redattore  del  Corriere 
della  sera  di  Milano,  pel  quale  ha  molto 
viaggiato.  Collaborò  ad  altri  giornali  e 
riviste  di  molto  pregio.  Ha  pubblicato 
ultimamente  :  La  Russia  e  la  sua  rivo- 
luzione, importante  volume  in  cui  è  stu- 
diata acutamente  lu  crisi  terribile  che 
travaglia  la  Russia  da  qualche  anno. 

Largaiolli  Filippo,  letterato  e  profes- 
sore, nato  a  Taio  (Trento)  nel  1865.  Gli 
dobbiamo:  Bibliografìa  del  Trentino  {1475 
1903)  ;  Un  gruppo  di  lettere  di  Girola- 
mo Tartavotti  a  G.  M.  Mazzucchelli 
{1748-1758),  con  prefazione,  note  ed  ap- 
pendice bibliografica.  Nel  1882  e  nel  1886 
fu  imprigionato  e  condannato  dal  governo 
austriaco  ,  per  cause  politiche.  E'  pro- 
fessore nel  ginnasio  «  Balbo  »  di  Torino. 

Larizza  Pietro  ,  scrittore  e  medico 
nato  nel  1867  a  Beva  (Reggio  Calabria). 
Ha  pubblicato  :  Rhegium  Chalcidense,  la 
storia  e  la  numismatica  di  Reggio  Cala- 
bria ,  dai  tempi  proistorici  alla  conqui- 
sta romana  ;  Gli  ultimi  due  secoli  del 
Reame  delle  Due  Sicilie  nella  storia  e 
nella  numismatica  ;  Le  opere  di  Orazio 
tradotte  in  prosa  italiana  ;  Le  orazioni 
scelte  di  Cicerone  tradotte  in  lingua  ita- 
liana; L'Influenza,  conferenza  detta  alle 
truppe  del  Presidio  di  Reggio  Calabria; 
La  storia  del  risorgimento  italiano  espo- 
sta nella  sua  organica  sincerità  ed  inte- 
grata nei  documenti  e  nei  discorsi  uffi- 
ciali (1815-1920).  Maggiore  medico  in 
congedo,  promosso  a  tal  grado  per  spe- 
ciale distinzione,  durante  il  periodo  della 
guerra  europea  ,  cui  ha  preso  fervida 
parte.  E'  stato  per  lunghissimo  tempo 
Consigliere  Comunale  e  Provinciale  di 
Roggio  Cai.,  ed  autorevole  assessore  por 
ristruzione  Pubblica.  Comm.  della  Corona 
d'  Italia,  cav.  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro, 

La  Rotonda  Giovanni,  dottore  in  leg- 
ge, docente  di  stenografia  teorico-prati- 
ca, giornalista  fra  i  più  vivaci ,  nato  a 
Rio  Janeiro  nel  1892,  da  genitori  italiani; 
residente  a  Napoli.  Ha  pubblicato  note- 
voli monografie  di  diritto  marittimo,  fra 
cui  II  diritto  di  embargo  e  la  guerra 
mondiale.  Per  lunghi    anni  è  stato  cro- 


nista in  vari  giornali  di  Napoli  fra  cui 
il  Don  Marzio  ed  il  Roma.  —  Attual- 
mente è  stenografo  -  capo  del  Giornale 
della  sera  e  collaboratore  di  giornali 
umoristici.  E'  inoltre  direttore  proprie- 
tario delift  rivista  economia  La  Vita  In- 
dustriale e  politica. 

Lasagna  Amedeo,  giornalista  lombar- 
do ,  redattore  del  Corriere  della  Sera, 
collaboratore  di   altri  notevoli  giornali. 

La  Scola  Virgilio ,  pregiato  poeta  e 
giornalista  siciliano,  nato  a  Palermo  nel 
1869,  morto  nel  1916.  Collaborò  assidua- 
mente a  Natura  ed  Arte,  alla  Settimana, 
alla  Sicilia  illustrata  o  ad  altre  buone  ri- 
viste letterarie  nostro.  1  suoi  versi,  lodati 
da  Carducci,  Rapisardi,  Graf,  Marradi,  gli 
assegnano  uno  dei  primi  posti  fra  i  poeti 
contemporanei.  Ci  ha  dato:  Il  dolce  ser- 
mone ;  Pel  Tnonumento  a  Mario  Rupi- 
sardi;  Im  placida  fonte;  L'umile  Rejetta; 
Il  Trittico  della  Vicenda  ;  La  Casa  del 
Grano;  Pubescit  ;  Le  Tenue  accolta  ;  La 
via  che  attende  con  prefazione  di  Mari- 
netti.  Dopo  il  Pascoli  fu  forse  il  miglior 
poeta  della  sofferenza  e  della  fraternità. 

Lasdyca  Maria,  pubblicista  napoleta- 
na, nata  nel  1896.  Esordì  nel  giornalismo 
collaborando  al  Don  Marzio  ;  collaborò 
poi— e  collabora  anche  presentemente— 
al  Roma  e  ad  altri  quotidiani ,  con  no- 
vello, poesie,  articoli  critici  e  di  argo- 
mento vario. 

La  Terza  Ermenegildo  ,  indianista  e 
glottologo  eminente  ,  nato  a  Putignano 
(Bari)  nel  1866.  Discepolo  prodiletto  del 
prof.  Kerbaker,  ha  pubblicato  pregevoli 
traduzioni,  saggi  e  trattati  sulle  lingue 
indoeuropee.  Professore  pareggiato  di 
filosofia  sanscrita  presso  1'  Università  di 
Napoli ,  insegna  lettere  latine  e  greche 
nel  liceo  di  Potenza. 

Lauri  Achille  {Barèà),  nato  a  Sora 
(Caserta)  nel  1884  ed  ivi  residente.  Ha 
pubblicato  :  Nozioni  geografiche  e  stori- 
che su  la  città  di  Sora;  L'industria  della 
carta  nella  Valle  del  Liri;  Il  Castello  di 
Bahorano;  Settefrati  ed  il  Santuario  di 
Canneto  ,  leggenda  e  storia  ;  La  Grotta 
di  S.  Angelo  in  Balsorano;  Memorie  sa- 
cre e  profane  di  Gallina ro  (Caserta); 
«  Atina  potens  »  e  paesi  vicini,  con  proe- 
mio di  G.  L.  Ferri;  Sora,  Isolaliri  e  din- 
torni ,  con  proemio  del  Prof.  A.  De  Gu- 
bernatis  ;  Dizionario  dei  Cittadini  note- 
voli di  Terra  di  Lavoro  con  proemio  del 
Prof.  Giuseppe  Sergi,  con  50  ritratti  in 


223 


zincotipia  (2^  cdiz.)-  Ha  in  preparazione: 
Dizionario  sorano-il aliano  (  secondo  il 
criterio  del  Prof.  Morandi)  e  Canzoni 
dialettali  del  Sorano.  —  Insognante,  R. 
Ispettore  Onorario  dei  Monumenti  e  Og- 
getti d'Arte,  direttore  del  Civico  Museo 
di  Sera;  conferenziere,  collabora  in  gior- 
nali e  riviste  di  storia  e  d'arte. —  Auto- 
didatta ,  ha  fondato  bibliotechine  circo- 
lanti nello  scuole  e  nei  circoli. 

Lauria  Amilcare  (Sebetius).  Nato  in 
Napoli  nel  1854  ,  da  illustro  famiglia  di 
magistrati.,  dopo  le  malattie  che  lo  afflis- 
sero fino  all'adolescenza  (per  cui  dovette 
starsene  tre  anni  a  Ginevra  e  due  a  San 
Gallo),  principiò  gli  studi  giuridici  e  let- 
terari dopo  i  diciott'  anni.  Nel  18B4  il 
Sommaruga  pubblicava  un  suo  volume 
di  bozzetti  umoristici  napoletani:  Sebetia, 
che  piacque  molto,  e  fu  dato  in  premio 
ai  lettori  delle  Forche  Caudine  dello 
Sbarbaro ,  assieme  ai  libri  di  Carducci, 
D'Annunzio  e  Rapisardi.  Nel  1890  vide 
la  luce  il  suo  primo  romanzo  :  Donna 
Candida,  che  ebbe  gran  successo.  Segui- 
rono con  pari  fortuna  :  Povero  don  Ca- 
dmilo !  ;  Micia  ,  chiamato  «  splendido  » 
dal  Lombroso,  e  Sulla  Lyona  ,  romanzo 
puramente  fisiologico.  —  Ma  il  L.  scrive 
pure  pel  mondo  dei  piccini,  ai  quali  sono 
dirette  altre  pregevolissime  pubblicazioni 
come:  Ragazzi  napoletani;  I  quattro  del 
Molo  ;  Il  Signorino  ;  Figurine  ingenue, 
raccolta  di  novelle  napoletane  per  signo- 
rine ;  Dal  Sud  al  Nord  ;  Valdinuvole; 
Giovane  quercia;  Cuori  d'artisti,  ecc.  — 
Ci  ha  dato  inoltre  :  La  mala  gente,  no- 
velle socialiste;  Le  Garibaldine,  memorie 
del  1860  a  Napoli  ,  libro  che  ha  pagine 
di  mirabile  fattura  ;  Massimo  Lorenzi, 
vita  napoletana  del  XVII  secolo  ;  Tra 
spade  e  parrucche,  vita  teatrale  napole- 
tana del  secolo^XVIII.  Ha  collaborato  ai 
maggiori  giornali  ed  alle  più  reputate 
riviste  d'arte.  Risiede  in  Napoli. 

Laurini  Gerardo,  letterato,  insognante 
colto  e  geniale  ,  collaboratore  di  riviste 
letterarie  e  di  giornali  quotidiani ,  fra 
cui  il  Roma  di  Napoli.  Pubblicò:  Giu- 
seppe Garibaldi,  versi  preceduti  da  una 
lettera  di  Giovanni  Bovio.  E'  prof,  di  let- 
tere ital.  nel  liceo  «  Genovesi  »  di  Napoli. 

La  Va,lle  Adolfo ,  (  registrato  Della 
Valle  nelle  carte  paterne),  nato  a  San 
Marco  Argentano,  nel  1858  ed  ivi  resi- 
dente. Fu  militare  ,  indi  prete  e  profes- 
sore nei  Seminari  di  S.  Marco  ,  di  Bisi- 
gnano,  di  Bitonto,  ecc.  Collaborò  in  pa- 
recchi   giornali    di    provincia    e    fuori. 


Scrisse  una  monografia  su  la  Torre  Nor- 
manna in  S.  Marco  ,  ed  altra  sul  Con- 
vento Francescano  in  detta  Città.  Ci  ha 
dato  inoltre  pregevoli  volumi  di  versi  : 
Ricordi  e  Fantasie;  Risonanze;  Artnonie 
Mariane  ;  Il  Canzoniere  ;  Molivi  Fran- 
cescani ;  Parvenze  ;  Profili  Nazareni; 
Quadri  autunnali.  Vivo  vita  modestis- 
sima, pago  delle  amicizie  onde  è  onorato 
da  parte  di  valenti  scrittori. 

Lavateli!  Piero,  pubblicista,  ingegne- 
re, nato  a  Pallanza  nel  1882.  Óltre  note- 
voli pubblicazioni  tecniche,  che  non  è 
qui  il  caso  di  ricordare,  ci  ha  dato  una 
pregevole  collaborazione  a  giornali  e  ri- 
viste, fra  cui  il  Giornale  di  Pallanza,  il 
Toce,  La  Vedetta,  Piemonte  Eroico,  ecc. 
E'  assess.  ai  Lavori  Pubbl.  di  Pallanza. 

Lay  Leonida,  sardo  di  nascita,  romano 
d'elezione  ,  dirige  da  vari  anni  il  popo- 
lare e  diffuso  giornale  romanesco:  Ru- 
gantino, ed  ha  saputo  portarlo  a  grande 
sviluppo.  Sopravvenuta  la  legge  che  proi- 
biva ai  giornali  di  /are  doni  ai  «  propri 
lettori  e  abbonati  »  Lay  trovò  modo  — 
racconta  il  Chierici  —  di  salvare  capra 
e...  lettori.  In  ogni  numero  del  Rugan- 
tino mise  dicci  o  venti  copie  con  una 
parola  modificata  e,  in  un  numero  succes- 
sivo, spiegò  quale  era  la  modificazione; 
chi  riportava  la  copia  modificata  si  bec- 
cava un  premio  in  denaro.  Ad  evitare 
però  che  il  fisco  se  ne  potesse  ingerire, 
il  Rugantino  premetteva  che  detti  premi 
erano  risorbati  «  ai  bambini  di  qualun- 
que sesso  ,  che  non  abbiano  compiuti  i 
cinque  anni ,  che  non  sappiano  leggere 
e  non  siano  abbonati  al  giornale  ■». 

Lazzari  Alfonso,  professore  di  lettere 
italiane  nei  RR.  Licei ,  nato  a  Ravenna 
nel  1871,  residente  a  San  Remo.  Fra  le 
suo  molte  pubblicazioni  ricordiamo:  Ugo- 
lino e  Michele  Verino,  studii  biografici 
e  critici  ;  La  sommossa  e  il  sacco  di 
Lugo  nel  1796  ,  episodio  dell'  invasione 
francese  nelle  Romagne;  Carlo  Goldoni 
in  Romagna;  Le  ultime  tre  Duchesse  di 
Ferrara  e  la  corte  estense  ai  tempi  di 
Torquato  Tasso  ;  Un  umanista  roma- 
gnolo alla  corte  di  Ercole  11  d'Este;  Bar- 
tolomeo Ricci  da  Lugo  ;  Ugo  e  Parisina 
biella  realtà  storica  ;  La  vita  e  le  opere 
di  Ludovico  Ariosto  ;  Giovanni  Ruffini, 
Gaetano  Donizetti  e  il  Don  Pasquale.  — 
Membro  della  Deputazione  di  Storia  pa- 
tria ferrarese,  corrispondente  del  Comi- 
tato Nazionale  per  la  Storia  del  Risor- 
gimento ,  il  prof.  Alfonso  Lazzari  consi- 
dera sua  patria. Lugo,  ove  la  famiglia  si 


224 


stabili  fino  dal  1884.  Egli  si .  dedica  di 
preferenza  agli  studii  storici,  prediligen- 
do i  soggetti  di  storia  romagnola.  —  Si 
propone  di  studiare  profondamente  la 
vita  letteraria  che  si  svolse  alla  corte 
degli  Estensi  nel  Cinquecento.  Ha  fatto 
anche  varie  pubblicazioni  sui  fratelli  Ruf- 
tini,  di  cui  ha  ordinato  e  catalogato  di- 
ligentemente le  cartt;  esistenti  noli'  ar- 
chivio di  famiglia  a  Taggia. 

Lazzari  Stefano,  giornalista  ed  avvo- 
cato, nato  a  Città  della  Piove  nel  1848, 
residente  a  Terni.  Ha  al  suo  attivo  10 
volumi  di  difese  legali  ,  civili  e  penali, 
un  Commento  alla  legge  sul  lavoro ,  e 
varii  notevoli  discorsi.  Direttore  proprie- 
tario del  giornale  L'Unione  Liberale  di 
Terni,  gazzetta  politica  settimanale  del- 
l'Umbria, fondata  nel  1880  (il  più  antico 
e  diffuso  periodico  della  provincia,  con- 
tando 37  anni  di  vita;  organo  del  partito 
democratico.  Procuratore  ed  avvocato 
presso  il  Tribunale  di  Spoleto  ,  delegato 
erariale,  giudice  conc.  in  Terni,  membro 
della  Giunta  degli  arbitri ,  Agente  della 
«  Società  degli  Autori  »,  ecc. 

Lega  Antonio,  giornalista  fiorentino, 
poeta,  librettista.  Ci  ha  dato  ultimamente 
un  pregevole  poema  drammatico  :  Fran- 
cesco cZ'  Assisi ,  con  commento  musica- 
le nel  m.  Carloni,  pel  quale  ha  scritto 
puro  un  libretto  :  Etienne,  tolto  dall'*  En- 
fant maudit  »  di  Balzac.  Altro  suo  li- 
bretto riuscitissimo  è  L'uomo  che  ride, 
musicato  dallo  stosso  maestro  e  che  ha 
avuto  sulla  scena  esito  assai  lieto. 

Lega  Gioacchino  ,  redattore  del  Mes- 
saggero di  Roma  da  molti  anni.  Dotato 
di  non  comune  intuito  giornalistico,  nel 
tempo  in  cui  fu  a  capo  dei  servizi  cronaca, 
portò  la  sua  rubrica  a  grande  sviluppo. 

Lelli  Enrico  ,  egregio  pubblicista  to- 
scano. Già  direttore  del  Corriere  toscano 
di  Livorno  e  corrispondente  di  giornali 
italiani  ed  esteri,  è  da  qualche  anno  re- 
dattore del  Secolo  di  Milano. 

Lenzi  Furio,  numismata  e  pubblicista, 
nato  in  Orbctello  nel  1886.  Collaboratore 
del  Giorno  di  Napoli  ,  della  Donna  di 
Torino,  della  Rassegna  Nazionale  di  Fi- 
renze, del  Ban falla  della  domenica  e  di 
riviste  italiane  ed  estere  di  storia  e  di 
archeologia,  diresse  la  Rassegna  numi- 
smalica,  da  lui  fondata  nel  1904.  Presi- 
dente del  comitato  di  Roma  ìÌqW Alliance 
scienlifique  universelle,  socio  onorario  ed 
effettivo  di   diverso  Accademie  ,   ideò  la 


fondazione  di  un  «  Cenobio  laico  »  a  cui 
aderirono  eminenti  letterati  e  che  ha  su- 
scitato molte  discussioni.  Conferenziere 
egregio,  a  diciotto  anni  fu  incaricato  dal 
ministero  della  marina  di  compilare  la 
Storia  dei  porti  toscani. 

Lenzi  Ubaldo  ,  pubblicista  .  redattore 
deli'  Agenzia  Stefani,  sede  di  Bologna. 

Leonardi  Valentino,  scrittore  d'arte, 
discepolo  del  prof.  Venturi,  attualmente 
funzionario  al  ministero  della  pubblica 
istruzione.  Ha  pubblicato  interessanti  stu- 
di su  Paolo  Romano,  su  Masaccio,  Man- 
tegna  e  sugli  artisti  che  lavorarono  al- 
l'Arco d'Aragona  di  Napoli. 

Leone  Enrico,  economista  e  giornali- 
sta di  grande  cultura,  già  redattore  della 
Propaganda  di  Napoli  ,  redattore  -  capo 
dell'  Avanti  !  di  Roma  e  direttore  del 
Divenire  Sociale  ,  importante  rivista  di 
sociologia  da  lui  fondata.  Diresse  a  Ro- 
ma r  Azione,  giornale  quotidiano  sinda- 
calista, che  si  mise  apertamente  in  lotta 
con  V Avanti  !  -  Ha  pubblicato  impor- 
tanti opere  sociologiche.  Egli  non  è  sol- 
tanto un  intelletto  di  primissimo  ordi 
ne  ,  ma  una  pura  e  forte  coscienza, 
un'  anima  proba  ed  eletta. 

Leone  Nicola,  pubblicista  nato  ad  A- 
versa  nel  1872.  Ha  pubblicato  versi  e 
monografie  storico  -  letterarie.  Ha  colla- 
borato al  Giornale  d'Italia,  al  Mattino 
al  Corriere  di  Napoli,  e  presentemente 
collabora  al  Roma  di  Napoli.  Ha  diretto 
La  Riscossa  e  L'Araldo,  per  la  rigene- 
razione politica  del  Collegio. 

Leone  d'Amelia  Vincenzo  ,  poeta  e 
cultore  di  lettere  di  Foggia.  Ci  ha  dato  : 
L'Esule,  pregevole  volume  di  novelle  ed 
nn  volume  di  liriche,  oltre  notevoli  altri 
versi  pubblicati  in  riviste  e  giornali.  I 
suoi  scritti  hanno  riscosso  le  lodi  di  Do 
Amicis,  Zumbini,  Guido  Mazzoni,  ecc. 

Leoni  Mario,  pseudonimo  di  Giacomo 
Albertini,  noto  scrittore  piemontese,  nato 
a  Torino  nel  1847.  Appena  ventenne  pub- 
blicò il  suo  primo  romanzo  :  La  favorita 
del  re.  Seguirono  :  Il  processo  di  un  mor- 
to ;  //  quinto  cielo  ;  Le  gocce  di  sangue  ; 
Torino  sotterranea  ;  Madamigella  Dio- 
gene; Broglia  di  B'ico;  L'ultimo  bandito  ; 
Storie;  Nozze  assassine;  Le  città  dei  mor- 
ti; Storia  d'una  bella  ragazza  ;  Senza 
terra;  L'incendiaria;  I  misteri  del  lupo; 
L'avventuriera;  Le  figlie  d'Eva;  Le  rni- 
steriose ,  ecc.  La  sua  opera  drammatica 


225 


non  é  meno  ricca  o  conta  successi  clamo- 
rosi; citiamo:  Coriolano  II;  Amore  di 
Regina;  I  bancarotié;  1  mal  maria;  I  Ba- 
rala; Seconde  nozze;  Forza  irresislibile; 
1  mal  nudrì  ;  Fomne  brulé;  Le  fielle ; 
L'America  ed  altri  popolari  drammi. 

Lertora  Giambattista,  pubblicista  lom- 
bardo, già  direttore  àoìV  Osservatore  cat- 
tolico, di  Milano.  Autore  di  monografie, 
conferenze  ed  opuscoli  di   molto  pregio. 

Lesca  Giuseppe  ,  nobilissimo  poeta  e 
letterato,  nato  nel  1865  a  San  Benedetto 
del  Tronto  ;  professore  di  stilistica  e  di 
estetica  nell'Istituto  superiore  femminile 
di  Firenze.  Laureato  in  lettere  a  Pisa, 
nel  1891,  ha  pubblicato  :  Surge,  sonetti; 
Visioni,  carme;  Canti  umbri;  Riflessioni, 
impressioni,  fantasie,  prose  critiche;  G. 
A.  Campano,  episcopus  aprufinus,  dindio 
critico;  Nella  tnia  primavera,  versi;  Leg- 
gendo  e  annotando  ;  Dolce  casa  ,  versi; 
Voci  e  fantasmi  di  primavere  fiorentine; 
In  Val  d'' Aosta,  versi;  Una  vita  (iniziato 
nel  1914,  sospeso  per  la  guerra);  Il  bur- 
bero benefico  di  Goldoni  ,  prefazione  e 
commento  ;  Michele  il  valoroso ,  tradu- 
zione dal  polacco  in  versi  sciolti;  Savo- 
narola, traduzione  dal  polacco,  dramma; 
Gli  sposi  promessi  di  A.  Manzoni  (auto- 
grafo primo);  Il  canto  Xll  delV  Inferno 
e  il  XX  del  Paradiso;  Euforione,  poema 
lirico;  Per^Leonardo  anatomista  (Empo- 
rium);  Una  vita,  versi;  Il  canto  IX  del 
Purgatorio  letto  nella  sala  di  Dante  in 
Orsanmichele,  ecc.  —  Ci  ha  inoltre  dato 
numerosi  articoli  critici  e  versi  in  gior- 
nali e  riviste,  fra  i  meglio  reputati. 

Lessona  Marco  ,  scrittore  e  filosofo, 
nato  a  Genova  nel  1859.  Fece  tutti  i  suoi 
studi  in  Torino,  ed  a  venticinque  anni 
entrò  nell'  insegnamento.  Collaborò  a 
molti  giornali  di  lettere  e  di  scienze.  — 
Ha  pubblicato  volumi  pregevoli  di  filo-' 
sofia  ,  di  pedagogia  e  di  versi.  Ricorde- 
remo :  Saggio  di  estetica  ;  L'  utilità  e  il 
senso  morale;  La  morale  e  il  diritto  in 
Socrate;  La  libertà  e  Vutilità;  Studi  pe- 
dagogici; La- storia  della  filosofia  inorale; 
L^educazione  morale.  Pubblicò  puro  due 
raccolte  di  versi  :  Poesie  e  Ritmi  ;  ha 
scritto  anche  ,  con  successo  ,  pel  teatro. 
Risiede  a  Savigliano. 

Levi  Angelo  Raffaele, pregiato  letterato 
e  giornalista  veneto,  nato  a  Venezia  nel 
1854,  Già  redattore  del  Teìnpo  di  Vene- 
zia, à^AV Italia  di  Milano,  della  Tribuna 
di  Roma  e  direttore  dell' f/mone  liberale 
di  Perugia ,  insegnò  letteratura   inglese 


nello  Università  di  Sassari  o  di  Messina; 
passò  poi  ad  insegnare  letteratura  fran- 
cese nell'Istituto  tecnico  e  nel  liceo  «  Pa- 
rini  »  di  Milano.  Oltre  alle  suo  notevoli 
pubblicazioni  didattiche,  ci  ha  dato:  Studi 
su  Shakespeare  ;  Saggi  critici  :  B.  Zan- 
drini  ,  Machiavelli  e  gli  scrittori  greci; 
L'Egitto  e  la  questione  egiziana  ;  Adolfo 
Thiers;  Maometto  II;  Giorgio  Dandin  di 
Molière,  tradotto  e  ridotto;  Le  avventure 
di  Arlecchino  Spaccamonti  ;  Nel  regno 
del  teatro;  Un  frammento  di  Menandro; 
Paura  del  diavolo  ,  racconto  ;  Un  poeta 
italiano  ;  Il  quarantotto  ;  Il  canto  della 
camicia,  traduzione  in  versi  dall'inglese; 
Storia  della  letteratura  inglese  dalle  ori- 
gini al  tempo  presente  ;  Lo  studio  di 
Dante;  Les  prosateurs  et  les  poètes  de  la 
trance;  Come  una  nazione  diventa  gran- 
de; Vittor  Hugo,  ecc. 

Levi  Arrigo,  redattore  della  Provincia 
di  Ferrara,  già,  collab.  di  altri  giornali. 

Levi  Attilio,  letterato  e  filologo,  nato 
nel  1863.  Gli  dobbiamo:  Il  Corbaccio  e  la 
Divina  Commedia;  Anacleta;  Note  sofo- 
clee; Delle  radici  dette  matematiche;  Mi- 
soginia euripidea  ;  Symbolae  semasiolo- 
gicae;  Dei  suffissi  uscenti  in  sigma,  ecc. 
E'  profess.  nel  ginnasio  «  Cesare  Balbo  » 
e  di  lingua  greca  nell'Univer.  di  Torino. 

Levi  Cesare  ,  egregio  scrittore  e  cri- 
tico di  teatri  ,  nato  a  Trieste  nel  1874, 
residente  a  Firenze,  ove  dirige  la  Rivista 
teatrale  italiana  (  fondata  in  Napoli  dal 
Di  Martino),  collaborando  alla  Rassegna 
internazionale,  alla  Scena  di  prosa,  alla 
Maschera,  alla  Revue  d'art  dramatique, 
ecc.  Dottoro  in  legge,  ha  pubblicato:  Mo- 
nologhi ;  Letteratura  dramm,atica  ;  Gol- 
doni nel  teatro  francese  contemporaneo; 
Il  riformatore  del  teatro  spagnuolo  ;  Le 
amanti  di  Molière  ;  Alfieri  sulle  scene; 
Intorno  a  «  Les  femmes  savantes  »;  Il 
Metastasio  sulle  scene;  Errico  Lavedan; 
Nicoletta  e  Armanda  ;  Molière  e  Suiti; 
Saggio  bibliografico  su  Pietro  Cossa;  Carlo 
Gozzi  ;  Molière  ;  Goldoni;  Le  Amanti  di 
Goldoni  ;  Il  Goldoni  personaggio  di  tea- 
tro; Giacinta  Pezzana  (Nuova  Antologia); 
Il  vecchio  papà  della  comtnedia:  Panta- 
lone (Emporium)  ;  Virginia  Reiter  (Mo- 
dernissima), ecc.  Collabora  brillantemente 
a  giornali  di  arte,  di  lettere,  di  teatri. 

Levi  Eugenia  ,  colta  scrittrice  e  tra- 
duttrice ,  professore  di  lingua  e  lettera- 
tura tedesche  nell'Istituto  superiore  fem- 
minile di  Firenze.  Ha  pubblicato  ,  oltre 
importanti  traduzioni  dal  tedesco:  Ram- 

.  27 


226 


inenliamoci  ;  Pensieri  d'  amore  ,  scelti 
nella  poesia  italiana  ;  Dal  giornale  di 
im,  paginette  trovate  in  un  vecchio  nia- 
ìioscritto;  Dai  nostri  poeti  viventi,  poesie 
scelte  ;  Fiorita  di  canti  tradizionali  del 
popolo  italiatio  ,  S3elti  nei  vari  dialetti 
ed  annotati;  Ricordati,  pensieri  ed  atfetti. 

Levi  Lionello  ,  ellenista  e  letterato 
triestino  ,  nato  nel  1869.  Ci  ha  dato  no- 
tevolissime traduzioni,  tra  cui  :  Tre  odi 
di  Bacchilide  ;  Il  carine  secolare  d'  Ora- 
zio ,  tradotto  ;  L'  incendio  di  Roma  nel 
63  d.  e;  Un  carme  greco  medioevale  in 
lode  di  Venezia;  Cinque  lettere  inedite 
di  Eìuanuele  Moscapulo;  Licurgo,  L'ora- 
zione contro  Leocrate,  con  introduzione, 
testo  e  commento  ;  Intorno  a  Timoteo. 
Professore  pareggiato  di  letteratura  greca 
presso  l'Università  di  Padova  e  nel  liceo 
«  Marco  Polo  »  di  Venezia. 

Levi  Primo  (L' Italico),  forte  giorna- 
lista e  scrittore  d'  arte  ,  ingegno  pron- 
to e  vivace.  Direttore  della  Riforma 
ai  tempi  di  Crispi  ,  raggiunse  una  vera 
potenza.  Perduta  1'  egc^monia  politica, 
Primo  Levi  si  creò  un'egemonia  artistica 
e  nelle  esposizioni  e  presso  gli  artisti  lo 
sue  critiche  hanno  fatto  testo.  Nato  a 
Ferrara  nel  1854,  fece  parte  delle  reda- 
zioni di  giornali  importanti  e  fu  a  lungo 
redattore  della  Tribuna.  Tra  le  sue  pub- 
blicazioni ricordiamo:  L'  arte  a  Torino; 
Abruzzo  forte  e  gentile  ;  Imptressioni  di 
occhi  e  di  cuore  ;  L'elogio  della  pazzia; 
Il  secondo  rinascimento  ,  vol.P  {Forma 
e  colore);  Per  G.  B.  Tiepolo  e  pel  carat- 
tere italiano;  Bue  scultori:  un'arte;  Gae- 
tano Previati  e  la  illustrazione  dei  Pro- 
messi Sposi  ;  Il  momento  nell'  arte  ;  Do- 
menico Morelli;  Paesaggi  e  figure  musi- 
cali ,  volume  di  grande  interesse^  ,  nel 
quale  sono  smaglianti  pagine  su  Verdi, 
sul  «  Nerone  »  di  Boito  ,  su  Mascagni, 
Leoncavallo,  su  Riccardo  Strauss  ,  sulla 
«  Fanciulla  del  West  »  di  Puccini,  ecc.  E' 
un  alto  funzionario  al  Min.  dogli  Estori. 

Liberati  Franco,  autore  drammatico, 
già  redattore  del  Signor  Pubblico  di  Ro- 
ma. Scrittore  brioso  ,  facile,  spontaneo, 
pubblicò  vari  libri  ,  fra  cui  :  In  Guitta- 
lemme  ,  che  è  la  storia  degli  artisti  di 
teatro  clie  son  passati  per  un  tormentoso 
periodo  di  bolletta.  Tra  i  suoi  lavori  tea- 
tina li  notiamo  :  Alla  capitale  ;  Tutti  in 
viaggio;  Un  figaro  della  rivoluzione  ;  Il 
piffero  di  montagna,  lavori  rappresentati 
con  esito  lieto  da  Ermete  Novelli,  di  cui  il 
Liberati  fu  segretario  e  poi  amministra- 
tore e  socio.  Comm.  della  Corona  d'Italia. 


Librandi  Vincenzo.  Appartiene  alla 
schiera  degli  educatori  pubblicisti  :  tra 
una  lezione  e  1'  altra  trova  qualche  ri- 
taglio di  tempo  per  scrivere  interessanti 
articoli  per  riviiste.  Tenne  a  Firenze,  a 
Livorno  ed  in  altro  éittà  una  serio  di 
dotte  conferenze.  Scrisse  un  poemetto  : 
All'  Intelligenza  ed  un  inno  Ai  caduti 
di  Africa.  Si  occupa  di  filologia  ed  é  in- 
teressante la  sua  Gram, malica  albanese. 
Ha  insegnato  nelle  scuole  italiane  di 
Malta.  Risiede  a  Barullo  (Arezzo). 

Libretti  Antonio,  egregio  pubblicista, 
n.  nel  1868  ed  entrato  assai  giovane  nel 
giornalismo,  di  cui  divenne  in  breve  uno 
dei  più  apprezzati  campioni.  Già  diret- 
tore deW Adige  <li  Verona  e  del  Corriere 
italiano  di  Fivomc,  diresse  per  vari  anni 
la  Lombardia  ,  il  noto  e  stimato  quoti- 
diano milanese. 

Limoncelli  Mattia  ,  avvocato  e  scrit- 
tore napoletano  ;  ingegno  fosforescente, 
prosatore  squisito  ,  imaginoso.  Un  suo 
romanzo  :  La  baccante  —  per  non  citare 
che  la  sua  maggiore  pubblicazione  lette- 
raria— ha  suscitato  largo  coro  di  plauso 
e  di  discussione.  E'  stato  accusato  di 
troppo  spreco  di  luce,  di  troppo  sfavillio 
di  gemme  ,  di  troppo  fruscio  di  sete,  di 
troppa  musicalità,  di  troppa  rafflnntezza, 
difetti  questi  dei  quali  vorrebbei-o  essere 
accusati  molti  scrittori  odierni ,  stitici 
e  tisicuzzi.  Un  critico ,  a  proposito  di 
La  baccante,  di  questo  affascinante  «  ro- 
manzo di  Sorrento»,  ebbe  a  dire:  «  Leg- 
gendolo no  restiamo  storditi  ,  come  se 
avessimo  avuto  1'  imprudenza  di  addor- 
mentarci in  una  stanza  piena  di  fiori 
esageratamente  prefumati  ».  Ad  ogni  mo- 
do questo  eccellente  scrittore  saprà  ar- 
ginare in  un  suo  prossime  sci-itto  queste 
suo  esuberanti  qualità,  per  darci  opera 
in  ogni  suo  verso  perfetta. 

Linaker  Arturo  ,  eminente  lettei'ato, 
filosofo,  conferenziere,  nato  a  Pistoia  nel 
1856.  Discepolo  di  Augusto  Conti,  ci  ha 
dato  :  La  moderna  pedagogia  in  Tosca- 
na; L'odierno  realismo  i7i  poesia;  Fram- 
menti pedagogici;  Gli  scritti  filologici  di 
Giacomo  Leopardi  sopra  M.  Cornelio 
Frontone;  Giovanni  Ruffini;  Tre  discor- 
si; La  vita  e  i  tempi  di  Enrico  Mayer; 
Il  pensiero  filosofico  di  G.  Mazzini;  Com- 
mento al  canto  XI  dell'  Inferno  ;  Il  Pe- 
trarca e  V  Incisa;  L'incoronazione  di  F. 
Petrarca;  Petrarca  a  Roma;  Il  sec.  XIX, 
conferenza  ;  Commento  alla  vita  di  Vit- 
torio Alfieri,  e  molte  altre  opere  di  pe- 
dagogia, di  gi-ande  importanza.  Pubblicò 


■  221 


puro  il  trattato  «  Dell'educazione  »  del 
Lanibruscliini  ,  di  cui  illustrò  vita  ed 
opere  ;  le  lettere  del  Giusti  al  Mayer;  il 
«  Salvadanaro  »  del  Mayer,  ecc. 

Linati  Carlo  ,  pregiato  scrittore  ,  che 
la  parte  dell'  interessante  manipolo  de 
La  Ronda  ;  prosatore  limpido  .  che  non 
disdegna  le  preziosità  stilistiche,  i  virtuo- 
sismi descrittivi,  la  preferenza  alle  im- 
magini vistoso,  la  ricerca  di  vocaboli  inu- 
sati ;  che  ama  spesso  abusarne  ,  ma  ne 
abusa  con  una  spensieratezza  e  con  una 
sicurezza  insieme,  da  riescire  simpatico. 
Ci  ha  dato  una  larga  collaborazione  alle 
maggiori  riviste  nostre  ,  vari  volumi  di 
prose,  fra  cui  (uno  dogli  ultimi)  Nuvole 
e  paesi,  che  ha  non  pochi  pregi. 

Lioy  Alessandro,  avvocato  o  giornali- 
sta; direttore,  in  Napoli,  per  lunghi  an- 
ni, della  Tribuna  giudiziaria,  una.  delle 
più  antiche  riviste  giuridiche  dei  Regno; 
già  redattore  del  Roma. 

Lioy  Diodato,  dotto  economista,  giu- 
reconsulto e  pubblicista  ,  nato  a  Veno- 
sa nel  1839,  morto  a  Napoli  nel  1912. 
Direttore  dell'  Indipendenza  italiana  e 
collaboratore  del  Nomade  ,  fondò  assie- 
me a  Giovanni  Brorabeis  od  a  Storbini^ 
noi  1862,  il  Roma,  il  popolare  e  diffuso 
giornale  napoletano  di  cui  fu  direttore 
tino  agli  ultimi  anni.  Fra  le  sue  opere, 
tradotto  in  varie  lingue  ,  citiamo  :  Due 
anni  di  vita  polilica  e  letteraria;  V Ita- 
lia e  la  chiesa;  Il  principio  di  naziona- 
lità dal  lato  storico  e  politico  (ristampato 
per  la  terza  volta  ,  sotto  il  titolo  :  Le 
origini  dell'Europa  contemporanea);  Ar- 
te e  industria;  Principii  del  diritto  pub- 
blico intei'no  ed  esterno;  Filosofia  del  di- 
ritto (quattro  edizioni)  ;  L'econoinia  po- 
litica a  volo  d'uccello  ;  Prenozioni  di 
scienza  della  finanza  pura  ed  applicata; 
La  catastrofe  d'  un  regno.  —  Professore 
pareggiato  di  economia  politica  noli'  U- 
nivorsita  di  Napoli  e  profossore  onora- 
rio di  quella  di  Edimburgo. 

Lioy  Paolo  ,  lottoi'ato  e  naturalista, 
fra  i  più  geniali  e  fecondi  ,  nato  a  Vi- 
cenza noi  1836,  morto  nel  1911.  Volga- 
rizzò la  scienza  rendendola  accessibile  a 
tutte  le  menti.  Fra  le  sue  numerose  ope- 
re, di  cui  molte  ebbero  l'onoro  di  tradu- 
zioni in  varie  lingue,  ricordiamo  princi- 
pali non  te  :  La  vita  nelV  universo  ;  Un 
dramm^a  fra  le  Alpi,  romanzo  ;  Le  abi- 
tazioni lacustri  dell'età  della  pietra  nel 
lago  di  Fim,on  nel  Vicentino;  L'età  della 
pietra,  del  bronzo  e  del  ferro  in  Italia; 


Spiritismo  e  magnetismo;  Sulle  bibliote- 
che popolari  ;  Chi  dura  ,  la  vince,  rac- 
conto ;  Ciarle  letterarie  ;  Escursione  nel 
cielo,  descrizione  pittoresca  dei  fenomeni 
celesti;  Conferenze  scientifiche;  Petrarca 
e  Goethe  alpinisti  ;  In  montagna  ;  Altri 
tempi ,  novelle  ;  Sui  laghi  ;  Alpinismo  ; 
Notte  e  ombra  ;  Spiriti  del  pensiero^  ro- 
manzo ;  Sicilia,  ecc.  —  Sonatore  del  Re- 
gno, Paolo  Lioy  fu  provv.  agli  studi  per 
Vicenza,  membro  effettivo  dell'Istituto  di 
Scienze,  lettere  e  arti  di  Venezia,  ecc. 

Lioy  Raffaele,  nato  a  Napoli  nel  1871, 
conseguì  a  ventiduo  anni  la  laurea  d'av- 
vocato od  il  diploma  del  corso  por  la  car- 
riera consolare  e  diplomatica.  Collaborò 
alla  Scuola  italiana,  alla  Rivista  popò- 
lare  del  Colajanni  ed  alla  Cronaca  rossa. 
Fu  redattoi-e  del  Roma  ed  uno  dei  fon- 
datori del  giornale  repubblicano  II  1799. 
.  Ha  pubblicato  :  Che  cosa  sia  il  dies  in- 
certus,  pregevole  opera  di  diritto  romano. 

Lioy  Umberto,  chiaro  ed  apprezzato 
giornalista  napoletano  n.  nel  1867,  morto 
poco  più  elio  cinquantenne  nel  1920.  Figlio 
di  Diodato  Lioy,  direttore  proprietario  del 
Roma,  a  diciotto  anni  era  già  un  suo  pre- 
zioso coli.)  bora  toro,  specie  nell'ammini- 
strazione del  giornale.  Seppe  poi  cosi  bone 
assimilarsi  tutte  le  più  svariate  incom- 
benze redazionali  ed  amministrative,  da 
tenere  d'occhio  qualsiasi  ramo  di  servizio, 
incitando  i  redattori  meno  zelanti, con  una 
cortesia  che  mai  si  smentiva.  Mento  qua- 
dra, lavoratore  di  straordinaria  resisten- 
za, onestissimo,  ebbe  molta  parte  nel  cre- 
scente successo  del  giornale;  e  quando  Dio- 
dato Lioy  venne  a  mancare,  egli  assunse, 
designato  (bil  padre, la  direzione  del  Roma 
e,  spirito  moderno  ed  aperto  ai  nuovi  tro- 
vati dell'  arte  giornalistica,  seppe  svec- 
chiare l'annoso  e  diffusissimo  foglio  de- 
mocratico, mettendolo  alla  pari  con  i  mag- 
giori quotidiani  del  regno.  Amato  e  sti- 
mato dai  suoi  redattori,  dai  suoi  operai, 
egli  lasciò  ,  con  la  prematura  sua  di- 
partita, largo  e  sincero  compianto. 

Lipparini  Giuseppe  ,  poeta  ,  dottoro 
in  lettere  ,  critico  ,  commediografo  fra  i 
più  noti  e  stimati,  nato  a  Bologna  nel 
1877.  La  sua  opera  vasta,  varia,  geniale, 
va  COSI  suddivisa:  — ■  Poesie  :  Lo  specchio 
delle  Rose;  Idilli  ;  Nuove  Poesie  ;  Poemi 
ed  Elegie  ;  I  canti  di  Melitta  ;  L'Ansia; 
Le  foglie  delV  alloro  ;  Stati  d'  animo.  — 
Prose  :  L'elogio  delle  acque;  L'Ombrosa; 
Il  Signore  del  Tempo;  Il  Filo  d'' Arianna; 
L'osteria  delle  Tre  Gore;  La  visita  pa- 
storale;  Le  fantasie  della  giovane  AurO' 


228 


ra\  l  4  fanti. — Critica:  Cercando  la  Gra- 
zia.— Teatro:  Il  Bernini;  Mameli  (in  col- 
hUioraziouo  col  D'Ambra).— Ha  in  corso 
di  stampa:  Passeggiale,  studi  critici;  Let- 
tere d'amore,  romanzo.  Collabora  al  Mar- 
zocco, alla  Nuova  Antologia,  aW  Illusi  ra- 
zione Italiana  ,  al  Resto  del  Carlino,  al 
Progresso  ,  al  Secolo,  alla  Lettura,  ecc. 

Lischi  Dario  (Darioski) ,  pubblicista 
pisano,  nato  nel  1891.  Pubblicherà,  pros- 
simamente un  volume  di  liriche  ed  altro 
volume  di  ìtnpressioni  di  un  giornalista 
sull'ultima  guerra  nazionale.  Collabora 
alla  Tribuna,  i\\V  Epoca  ,  al  Tempo,  a 
Terme  e  Riviere. 

Lischi  Vincenzo  ,  pubblicista  pisano, 
nato  nel  1869.  Dirige  il  giornale  Terme 
e  Riviere.  E'  cav.  della  Corona  d'Italia. 

Lisio  Giuseppe,  valente  letterato,  pro- 
fossore di  letteratura  italiana  nel  liceo 
«  Manzoni  »  e  nell'Accademia  scientifica 
e  letteraria  di  Milano,  nato  a  Lanciano 
nel  1870.  Collaboratore  di  buono  riviste, 
ha  pubblicato  :  Contrasto  ,  versi  ;  Una 
stanza  del  Petrarca  musicata  dal  du 
Fay ,  con  notizie  e  poesie  tratte  da  due 
codici  musicali  di  Bologna;  Studio  sulla 
forma  m,etrica  della  canzone  italiana 
nel  secolo  XIIJ  ;  Il  «  Principe  »  di  N. 
Machiavelli ,  testo  critico  con  introduz, 
e  note;  L'incontro  delle  ombre  con  Dante; 
L'arte  del  periodo  nelle  opere  volgari  di 
Dante  Alighieri  e  del  secolo  XI II;  Note 
ariostesche  ;  Lo  «  bello  stile  »  nelle  Rime 
e  nella  Commedia  di  Dante;  Rarità  ario- 
stesche; La  storiografia.  Libro  L  L'anti- 
chità e  il  Medio  Evo  ;  IL  L'umanesimo 
e  il  Rinascimento;  IIL  11  Rinnovamento 
e  il  Risorgimento.  Le  sue  dotte  pubblica- 
zioni gli  hanno  conferito  grande  autore- 
volezza nel  campo  delle  lettere.  Il  De 
Amicis  lo  cita  nel  suo  «  Idioma  gentile  ». 

Livi  Giovanni,  letterato,  storico  e  bi- 
bliografo, direttore  dell'Archivio  di  Stato 
di  Bologna,  nato  a  Prato  nel  1855.  Col- 
laboratore acuto  e  pregiato  di  Nuova 
Antologia  ,  dell'  Illustrazione  Italiana, 
della  Rivista  storica  dell'arte,  ecc.;  ci  ha 
dato  :  Il  Guicciardini  e  D.  D'  Amorotto, 
con  25  lettere  inedite  dello  storico  illu- 
stre ;  Nuovi  documenti  sul  Petrarca  ;  I 
m,ercanti  di  seta  lucchesi  in  Bologna; 
Napoleone  all'isola  d'Elba;  I  liutai  bre- 
sciani, e  molte  altre  pubblicazioni  di  in- 
dagini storiche,  di  non  lieve  importanza. 

Loccatelli  Giulio,  poeta  o  giornalista. 
Nato  in  Assisi  nel  1878,  fu  a  Perugia  re- 


dattore-capo del  Giornale  dell'Umbria  e 
corrispondente  del  Giornale  d'Italia.  Col- 
laborò al  giornale  letterario  L'  Umbria, 
diretto  dal  Guardabassi,  aìV Unione  libe- 
rale, alla  Gazzetta  del  popolo  della  do- 
menica. Oltre  a  due  pregevoli  volumi  di 
versi,  scrisse  un  dramma  lirico:  Raffael- 
lo, musicato  dyj  M.°  De  Lunghi  e  clie  fu 
rappresentato  con  vivo  successo.  Oggi  re- 
dattore del  Giornale  d'Italia. 

Lecchi  Vittorio,  poeta  ricco  d'ingegno 
tf  di  genialità  ,  perito  eroicamente  in 
guerra.  La  sua  Sagra  di  Santa  Gorizia 
ha,  come  ebbe  a  dire  il  Cian,  l'irresisti- 
bile fascino  dello  cose  sincere  ed  è  dav- 
vero un  esempio  di  sublime  ispirazione 
poetica.  Altre  sue  raccolte  di  versi  sono: 
La  sveglia;  I  sonetti  della  malinconia; 
Singhiozzi  e  risa;  Le  canzoni  del  ghiaccio. 

Lodi  Luigi  {Il  Saraceno),  illustre  gior- 
nalista emiliano,  nato  a  Crevalcore,  nel 
I85G.  Laureatosi  in  lettere  e  giurispru- 
denza n(  irUniversità  di  Bologna,  si  dette 
subito  al  giornalismp,  portandovi  il  con- 
tributo del  suo  ingegno  vivace.  Adole- 
scente ancora  collaborava  al  Don  Chi- 
sciotte di  Bologna;  ventiquattrenne  fondò 
e  diresse  quella  Domenica  letteraria  che 
ebbe  tanta  voga  e  nella  quale  si  rivela- 
rono ingegni  di  prim'ordine;  fondò  e  di- 
resse pure  ,  molti  anni  dopo  ,  la  Nuova 
Rassegna;  fu  uno  dei  fondatori  del  Don 
Chisciotte  della  Mancia  ,  poi  del  Torneo 
e  quindi  del  novello  Don  Chisciotte  di 
Roma.  Diresse  poi  II  giorno  di  Roma, 
gran  giornale  quotidiano  ,  letterario,  il- 
lustrato a  colori,  che  visse  solamente  un 
anno  ;  fondò  quindi  La  Vita  ,  e  scrisse 
articoli  per  le  maggiori  riviste  nostre  e 
per  giornali  esteri.  E'  fra  i  quattro  o 
cinque  giornalisti  più  autorevoli  di  que- 
st'ultimo cinquantennio. 

Lodi-Ossani  Olga  {Febea).  Eletta  scrit- 
trice napoletana,  moglie  di  Luigi  Lodi. 
Fece  i  primi  passi  nel  Corriere  del  Mat- 
tino ,  quando  era  diretto  ,  in  Napoli  , 
dal  Catìero  ;  collaborò  al  Capitan  Fra- 
cassa, e  seguì  il  marito  in  tutti  i  gior- 
nali da  lui  fondati  :  Don  Chisciotte  della 
Mancia,  Torneo  ,  Don  Chisciotte  di  Ro- 
ma ,  Il  giorno  ,  La  Vita.  Scrittrice  eie- 
gente  e  vivace  ,  ò  molto  nota  nella  so- 
cietà romana  ,  per  la  quale  scrisse  in- 
dimenticabili «cronache  femminili».  Pub- 
blicò pregevoli  novelle  e  collabora  tuttora 
alle  principali  riviste  letterarie  italiane. 
Durante  l'epidemia  colerica  del  1884,  a 
Napoli,  fu  decorata  con  medaglia  d'argen- 
to, quale  benemerita  della  pubblica  salute. 


289 


Lo  Forte  Randi  Andrea,  colto  lotte- 
rato  0  critico  siciliano  ,  nato  noi  1845. 
Conoscitore  profondo  di  varie  lingue  e 
delle  principali  letterature  straniere,  ci 
ha  dato  saggi  critici  notevoli.  Citiamo  : 
Realismo  ?;  Un  pessimista  inglese  ;  Gio- 
nata  Sicift;  Les  Flaneurs  en  litteratwe; 
Un  umorista  inglese  (Sterne);  G.  Leopar- 
di e  i  suoi  canti  d'amore;  Le  rèveurs  en 
Ut terature:  Charles  Nodier;  Max  Nordau 
et  son  oeuvre;  Una  piaga;  Nelle  lettera- 
ture straniere,  i  ^  serie:  Universali  {Mon- 
taigne, Emerson,  Amiel)  ;  2*  seìie  :  So- 
gnatori (Cervantes,  Nodier,  Jcubert);  3'^ 
serie:  Umoristi  {Rabelais  e  Folengo,  Ster- 
ne, De  Maistre,  Topfer);  ^^  serie:  Pessi- 
misti {Swift  ,  La  Rochefaucault  ,  Scho- 
penhauer); 5^  serie:  Poeti  {Shakespeare, 
Bijron,  Goethe,  Shelley);  6^  serie  :  {Voltai- 
re, Nietzsche).  Uomo  di  non  comune  eru- 
dizione, è  professore  di  lettere  a  Palermo. 

Lo  Forte  -  Randi  Giacomo  ,  egregio 
scrittore  siciliano  ,  collabortitore  di  im- 
portanti riviste  letterarie,  autore  di  ro- 
manzi, racconti,  novelle,  di  cui  la  stampa 
si  è  assai  lusinghieramente  occupata. 
Critico  acuto  ci  ha  dato,  tra  l'altro,  saggi 
notevolissimi  sullo  Sterne  ed  altri  sommi. 

Lo  Gatto  Ettore,  letterato,  filosofo  di 
molto  valore.  Conoscitore  di  lingue  stra- 
niere ,  ha  dedicato  tutta  la  sua  attività 
di  auto»"?  e  di  traduttore  alla  lettera- 
tura od  alla  filosofia  russa;  ha  tradotto 
gli  scritti  minori  di  Federico  Nietzsche, 
dando  ai  lettori  italiani  la  versione  in- 
tegralo dei  frammenti  sui  presocratici  : 
La  filosofia  nelV  età  tragica  dei  greci. 
Nei  suoi  anni  di  prigionia  in  Austria 
tradusse  l'opera  monumentalo  del  prof. 
Masaryk,  attuale  presidente  della  repub- 
blica czeko  -  slovacca  su  L'  Europa  e  la 
Russia.  Ha  inoltre  tradotto  la  storia  della 
letteratura  russa  del  Krapotkin  :  Ldeali 
e  realtà  nella  letteratura  russa  ,  ed  in 
collaborazione  con  la  moglie  Zoe  Voron- 
kóva,  propara:  Dal  giornale  di  uno  scrit- 
tore di  Dostoiewski,  una  Antologia  della 
lirica  russa  da  Pusckin  ai  bolscevichi  e 
la  traduzione  integrale,  mai  fatta  in  lin- 
gue occidentali  ,  della  famosa  opera  del 
Meroschkowsky  :  Il  CHsto  e  l'Anticristo 
nella  letteratura  russa:  Dostoievski  e  Tol- 
stoi.  Ed  altre  traduzioni  di  lettorati  e 
filosofi  stranieri  ha  fatte  per  la  «  Colle- 
zioni di  autori  stranieri  »  da  lui  stesso 
tlirotta  presso  1'  «  Editrice  Italiana  ». 

Lombardi  Giovanni,  sociologo,  crimi- 
nologo, avvocato  ,  pubblicista  ,  oratore, 
uomo  politico,  nato  a  Rutino,  nel  1872.  Di- 


resse la  Domenica  Giudiziaria,  collaborò 
con  Enrico  Ferri  alla  Scuola  Positiva, 
alla  Rivista  critica  di  diritto  e  giurispru- 
denza con  Emanuele  Gianturco  e  Pasquale 
Fiore,  alla  Rivista  di  diritto  e  procedura 
penale  con  Garofalo  ;  dirosse  inoltre  la 
Rivista  Nuovissima,  collaborando  di  tanto 
in  tanto,  con  poderosi  articoli  ,  in  non 
pochi  quotidiani.  Non  facciamo  cenno 
dei  suoi  apprezzatissimi  volumi  e  mono- 
grafie, che  fanno  parto  della  nostra  più 
importante  letteratura  giuridica.  Depu 
tato  al  Parlamento  per  la  25*  legislatu 
ra  ,  si  fece  notare  per  la  calda  parola 
0  per  le  sue  coraggiose  iniziative. 

Lombardi  Pasquale,  avvocato  e  pubbli- 
cista ,  nato  nel  1900  a  Messina.  Ci  ha 
dato  notevoli  studi  su  Eduardo  Scar/b- 
glio,  Rocco  De  Zerbi,  su  L'Emigrazione, 
su  La  donna,  eco.  Collabora  al  Mattino, 
al  Corriere  di  Napoli,  al  Roma,  al  Cor- 
riere Calabrese  ,  alla  Gazzetta  di  Mes- 
sina, all'  Oì^a,  ecc. 

Lomibardi  Nicola,  avvocato  e  pubbli- 
cista nato  nel  1873  a  Monteleone  Cala- 
bro, residente  a  Catanzaro.  Oltre  articoli 
varii  su  periodici  regionali  e  grandi  quo- 
tidiani,  conferenze,  discussioni  penali  , 
discorsi  parlamentari  di  vario  argomen- 
to ,  dirosse  la  Cronaca  dei  dibattimenti 
e  la  Giostra  di  Catanzaro  ,  scrivendovi 
assiduamente.  Di  prossima  pubblicazione: 
Arringhe  ,  discorsi  e  conferenze.  Depu  ■ 
tato  al  parlamento  nazionale  da  quattro 
legislature  ,  sottosegretario  di  Stato  ai 
Lavori  Pubblici  (Ministero  Bonomi). 

Lombardi  Satriani  Raffaele,  nato  nel 
1873  a  S.  Costantino  Briatico  (prov.  di 
Catanzaro)  ,  lia  pubblicato  :  Appunti  su 
Francesco  Petrarca;  L'Eterno  Femmini- 
no ;  Da  Cassiodoro  a  Galluppi  ;  Canti 
popolari  di  S.  Costantino  Briatico  ;  21 
Giugno  1901  versi;  La  bontà  d'un  re  e 
la  sventura  d'  un  popolo  ;  Novelline  po- 
polari di  S.  Costantino  Briatico  ;  Pro- 
verbi in  uso  in  S.  Costantino  Briatico  ; 
Il  Blasone  popolare;  Ars  Salutaris.  Note 
di  m,edicina  popolare  calabrese.  Ha  in 
preparazione  un  volume  di  Novelle  po- 
polari calabresi  e  uno  studio  sulla  Poe- 
sia popolare  calabrese.  Dirigo  una  rivi- 
sta di  tradizione  popolari  :  il  Folklore  e 
collabora  ad  altro  riviste.  E'  membro 
della  «Società  Romana  d'Antropologia  », 
della  «Società  Calabrese  di  Storia  Patria», 
del  «  Circolo  Numismatico  napoletano  », 
Delegato  del  Comitato  regionale  calabrese 
degli  «  Amici  de'  monumenti  e  dell'arte». 
Ha  collaborato  a  riviste  di  storia  ed  arte, 


'^30 


Lombardo-Radice  G.,  pubblicista,  in- 
sognante siciliano  ,  autore  di  pregevoli 
libri  di  pedagogia.  Un  suo  studio:  Come 
si  uccidono  le  anime  ha  non  poco  valo- 
re, perchè  mira  a  rifaro  il  concetto  pe- 
dagogico del.  maestro  e  ripeto  all'inso- 
gnanto  la  voce  morale  mai  abbastanza 
ascoltata,  che  deve  fargli  sentire  il  suo 
compito  come  un  apostolato.  Altra  sua 
pubblicazione  è  :  «  Prete  laico  »  o  «  Pre- 
side effettivo  ?  ». 

Lombroso  -  Ferrerò  Gina  ,  pregiata 
scrittrice  e  viaggiatrice.  Ha  collaborato, 
con  articoli  notevoli  ,  di  arte  ,  di  lette- 
re, di  scienze,  a  riviste  e  giornali  fra  i 
maggiori  ,  e  ci  ha  dato  vari!  volumi, 
uno  dei  quali  ,  di  particolare  interesse, 
è  NeW America  meridionale  ,  che  reca 
questo  interessante  sommario:  Negli  Slati 
Uniti  del  Brasile.  Nel  maro  di  Guanaba- 
ra.  Lo  Stato  di  San  Paolo.  Nello  Stato  di 
Minas  Geraes.  Gli  abitanti.  Nella  Repub- 
blica Orientale  del  Rio  Uruguay.  Nella 
Repubblica  Argentina.  Buenos  Aires.  Isti- 
tuzioni buenos-airensi.  Sul  Paranà.  At- 
traverso la  «  pampa  ».  Nelle  Ando.  La 
questiono  della  dofina  nell'Argentina. 

Lo  Monaco  Giuseppe  ,  egregio  gior- 
nalista napoletano,  da  molti  anni  corri- 
spondente da  Napoli  della  Tribuna.  Mente 
colta,  equilibrata,  è  uno  di  quei  giorna- 
listi sui  quali  un  grande  gu)rnale  può 
fare  sicuro  affidamento  ,  senza  tema  di 
colpi  di  testa  e  di  impulsività. 

Longo  Giuseppe,  poeta  siciliano,  nato 
a  Partinico  (Palermo)  nel  1881.  Ci  ha 
dato  :  La  ghirlanda  di  cipresso  ,  versi  ; 
Le  rose  morte  ,  versi  ;  Olivi  di  Cefalù, 
versi  ;  Frammenti  ,  versi  e  prose  ;  Ele- 
gie de  falba,  liriche;  Giovani  esploratori 
d'  Italia;  Il  canto  de  la  speranza  eroica; 
Elegie  Agrigentine.  Ha  in  preparazione  : 
Dair Antologia  Palatina,  trad.  in  distici 
(1.  centuria;  La  lampada  riaccesa,  liri- 
clie  ;  Nuove  versioni  metriche  dal  greco 
e  dal  latino.  Nelle  «  Elegie  Agrigentine  » 
è  fatto,  per  la  prima  volta  nella  storia 
letteraria,  il  tentativo  di  adattare  il  dia- 
letto siciliano  ad  alcuni  schemi  di  me- 
trica classica  ,  greco  latina  ,  secondo  i 
modelli  del  Carducci.  Dottore  in  lettere. 

Longoni  Edgardo,  avvocato  e  pubbli- 
cista .  nato  nel  1881.  Ha  collaborato  ai 
seguenti  giornal':  Secolo,  Tribuna,  Stam- 
2)(i,  Avvenire  d'Italia,  Alba,  Secolo  illu- 
strato ,  Auto  di  P.irigi  ,  Auto  d'  Italia, 
Lettura  sportiva  ,  Gazzetta  dello  sport, 
(Jorriere  dello   Sport.  —  Diresse  il  gior- 


nale quotidiano  Gli  Sports,  della  Soc.  Ed. 
Sonzogno.  Risiede  in  Milano. 

Lo  Parco  Francesco,  illustre  letterato 
e  professore,  nato  nel  1878  ad  Ariano  di 
Puglia.  Ha  collaborato  ai  maggiori  gior- 
nali ed  alle  più  notevoli  riviste  di  arte, 
di  lettore,  di  scienze.  Ha  fatto  oltre  cento 
pubblicazioni,  sui  vari  secoli  della  lette- 
ratura nazionale,  dai  primordi  dell'uma- 
nesimo ai  nostri  giorni  ,  e  godo  larga 
fama  in  Italia  ed  all'estero  ,  ove  i  suoi 
scritti  sono  consultati  e  lodati.  La  sua 
fecondissima  opei'a  .  che  lo  spazio  asse- 
gnato ad  un  semplice  cenno  ci  vieta 
di  elencare  dettagliatamente,  può  divi- 
dersi in  vario  categorie  :  Studi  su  Dante 
e  il  figlio  Piero  ;  Sludi  sul  Petrarca  ; 
Grecisti  italiani  (contributi  alla  storia 
del  risorgimento  degli  studi  ellenici)  ; 
Letteratura  umanistica  ;  Studi  critici  ; 
Studi  su  Alessandro  Manzoni  ;  Saggi  e- 
stetici  e  teorici  ;  Nella  vita  e  neW  arte 
napoW.ana  del  secolo  XIX;  Sulla  vita  e 
sulle  opere  di  P.  P.  Parzanese  ;  Scritti 
patriottici  ;  Ricordi  e  conimeìnor azioni. 
Attende  ora  ad  altri  studi  :  sui  Precursori 
italioti,  sul  Petrarca,  su  Enrichetta  Ra- 
nieri, ancora  su  Parzanese,  ecc. — Dottoro 
in  lettere  e  f^iurisprudenza  ,  libero  do- 
cente di  lottoratura  italiana  e  incaricato 
di  letteratura  umanistica  nella  R.  Uni- 
versità di  Napoli,  è  socio  dell'Accademia 
Pontaniana  di  Napoli  ,  dell'  Accademia 
Peloritana  di  Messina  ,  della  R.  Accad. 
Vahlarnese  del  Poggio,  della  R.  Dop.  di 
Storia  Patria  per  gli  Abruzzi,  ecc. 

Lopardi  Emidio  ,  pubblicista  ,  uomo 
politico,  avvocato  fra  i  più  in  vista  del 
Foro  abruzzese,  nato  ad  Aquila  nel  1877. 
Direttore  del  battagliero  giornale  socia- 
lista aquilano  V Avvenire,  entrò  alla  Ca- 
mera nel  1919,  con  la  25.='  legislatura. 

Lopez  Sabatino,  fecondo  ed  acclamato 
autore  drammatico  o  novelliere  toscano, 
n.  a  Livorno  nel  1867.  Scrittore  arguto  e 
brillante,  si  addottorò  in  lettere  a  Pisa, 
nel  1888.  Gli  dobbiamo  :  Arianna,  com- 
media ;  Di  notte  ,  dramma;  Il  segreto, 
commedia;  Ninetta,  commedia;  L'autore 
assiste  alla  rappresentazione  ,  aneddoti 
di  palcoscenico  ;  Le  ultime  lettere  e  le 
novelline,  La  nostra  pelle  ;  Il  terzo  ma- 
rito ;  La  buona  figliuola  ;  Il  brutto  e  le 
belle;  Bufere;  Segreto  ;  I  fratelli;  Vilup- 
po; Mario  e  Maria.  Commediografo  pri- 
ma di  nascere  ,  perchè  la  passione  pel 
teatro  ora  vivamente  radicata  in  fami- 
glia ,  tanto  dal  lato  materno  che  paterno, 
questo  forte  scrittore  di    teatro  è  forse, 


231 


fra  i  maggiori  che  abbiano  sognato  una 
orma  nel  teatro  italiano,  quello  che  può 
contare  più  duraturi  successi.  Bufere  , 
Il  brutto  e  le  belle,  Mano  e  Maria  ,  la- 
vori che  hanno  pregi  grandissimi  ni  in- 
venzione, di  condotta  scenica,  di  sponta- 
neità, hanno  riscosso  gli  applausi  di  tutto 
le  platee  d' Italia  e  proseguono  tuttora 
il  loro  incessante  cammino.  —  Sabatino 
Lopez,  durante  la  guerra,  prestò  lodevole 
e  zelante  servizio  come  ufficiale.  Fu  per 
molti  anni  insegnante  di  lettore  a  Genova 
e  critico  teatrale  del  Secolo  XIX.  E'  di- 
rettore della  Soc.  degli  Autori  di  Milano. 

Lorecchio  Bonardo,  notissimo  giorna- 
lista napoletano  ,  stabilitosi  a  Roma  da 
molti  anni.  Già  redattore  e  collaboratore 
di  quotidiani  di  Napoli  e  di  Roma,  fa  par- 
te della   redazione  dell'  Idea  Nazionale. 

Lorenzi  Temistocle,  letterato  toscano, 
nato  nel  1852  a  Spianate  (Lucca),  risiede 
a  Livorno,  insegnante  in  quel  R.  Liceo- 
Ginnasio.  Ci  ha  dato  :  Ozi  volubili,  liri- 
che; Tempi  persi,  liriche;  L'Ospizio  e  il 
paese  di  Allopascio  ,  studio  storico  con 
documenti  novi  ;  Al  coltivalo  e  al  selva- 
tico, liriche,  ed  altri  scritti  minori. 

Loria  Achille,  eminente  scrittore,  pub- 
blicista, economista,  nato  a  Mantova  nel 
1857  ;  residente  a  Torino.  Gli  dobbiamo  : 
La  rendita  fondiaria  e  la  sua  elisione 
naturale  ;  Analisi  della  proprietà  capi- 
lalista  (che  ottenne  il  premio  Reale);  La 
costituzione  economica  odierna;  La  sintesi 
Economica  (tradotto  in  francese  ,  ed  in- 
glese) ;  Le  basi  economiche  della  costitu- 
zione sociale  (tradotto  in  fr-ancese,  tede- 
sco e  inglese),  ecc.  Collabora  a  Nuova  An- 
tologia, alla  Rivista  d'Italia,  alla  Revue  di 
Economie  politique,Si\\a  Revue  Economique 
internationale,  ecc.  Socio  nazionale  del- 
l'Accademia dei  Lincei.  Senat.  del  Regno. 

Lo  Sardo  Francesco,  valoroso  giorna- 
lista siciliano,  nato  nel  1855,  morto  nel 
1901.  Stabilitosi  giovanissimo  in  Napoli, 
prese  a  collaborare  nel  giornale  repub- 
blicano Il  ribelle,  quindi,  conosciuto  Gio- 
vanni Bovio  ,  passò  nella  redazione  del 
Roma,  dove  stette  ben  diciotto  anni,  rag- 
giungendovi la  carica  di  redattore-capo. 
Contemporaneamente  tenne  la  corrispon- 
denza, da  Napoli,  della  Tribuna,  del  Re- 
sto del  Carlino,  quindi  del  Messaggero  e 
di  altri  notevoli  giornali.  Scrittore  bat- 
tagliero ed  accorto^  polemista  ,  lasciò  il 
giornalismo  militante  nel  1896  ,  quando 
fu  eletto  consigliere  comunale.  Fu  tra  i 
più  cari  discepoli  di  Antonio  Tari,  di  cu 


Iroquentò  pi-olicuaraonte  i  corsi  di  esteti- 
ca ;  era  laureato  in  logge  ed  esercitava 
con  successo  la    professione  d'  avvocato. 

Lo  Sardo  Libor-o,  giornalista  nsfpole- 
tano,  tìglio  del  procedcnle,  nato  nel  1889. 
Redattore  del  Roma,  cori'ispondente  del 
Giornale  d'Italia,  collaboratore  assiduo 
del  Mare,  è  il  giornalisto-tipo,  per  au- 
dacia, attività  e  svegliata  intelligenza.  Ha 
pubblicato  una  pregevole  monografia  su 
La  marina  militare  nella  guerra  e  nel  do- 
poguerra e  prepara:  La  volgarizzazione 
del  Benàdir  e  la  spedizione  del  Duca  de- 
gli Abruzzi.  Pubblicherà  fra  breve  an- 
che un  altro  volume  su  L'  ammiraglio 
Beatty  e  la  fjattaglia  dello  Jutland.  Av- 
vocato, insignito  nel  1917,  nella  qualitii 
di  tenente  del'  R.  Esercito,  della  Croco 
dell'  Ordine  di  SS.  Sava,  per  l'opera  pre- 
stata durante  la  ritirata  ed  il  salvatag- 
gio dell'esercito  e  della  popolazione  ser- 
ba ;  decorato  della  Ci'oco  al  merito  di 
Guerra  dal  Capo  di  S.  M.  della  marina, 
decorato  della  medaglia  commemorativa 
della  guerra  1915-19I8,a  cui  partecipò  dal- 
l'inizio della  campagna  sino  all'armisti- 
zio, alle   dipendenze  della  R.  Marina. 

Lotti  Carlo,  noto  e  autorevole  giorna- 
lista toscano,  nato  nel  1848,  stabilito  in 
Roma  dal  1882.  Esordi  nel  Messaggero 
illustrato  del  Sommaruga  e  passò  quindi 
alla  Stampa  di  Roma,  organo  di  Depro- 
tis,  diretto  dal  Poruzy,  divenendone  rcv 
dattore-capo,  e  quando  la  Stampa  sospeso 
lo  suo  pubblicazioni,  il  Lotti  trasportò  i 
suoi  penati  al  Fanfulla.  Fondatosi  in  Na- 
poli Il  Corriere  di  Napoli, .di  Schilizzi, 
diretto  da  Scarfoglio  ,  Lotti  fu  nominato 
corrispondente  dalla  capitale,  e  divenne 
popolarissimo  nel  mezzogiorno  d'  Italia, 
rendendo  non  lievi  servigi  al  giornale 
napolitano.  Simpatico,  facile  scrittore,  ha 
collaborato  a  molti  altri  giornali  di  tut- 
t'  Italia  ,  ed  è  da  molti  anni  corrispon- 
dente del  Secolo  XIX  di  Genova.  Ha 
pubblicato  pure  :  Tre  racconti  ;  Corvi, 
commedia  ;  fondò  e  diresse  per  vari  an- 
ni il  Gazzettino  drammatico  e  contribuì 
alla  fondazione  della  «  Società  degli  au- 
tori drammatici  e  lirici  »  di  Roma.— E' 
un  alto  funzionario  dal  Ministero  della 
P.  I.  ;  é  fregiato  di  varie  onorificenze 
italiane  ed  estere. 

Lozzi  Ernesto,  giornalista  napoletano, 
n.  nel  1900.  Già  collaboratore  del  Tempo, 
del  Messaggero,  di  Fantasma,  è  presen- 
temente redattore  del  Roma  e  redattore- 
capo  dell'umoristico  La  vispa  Teresa.  — 
Laureando  in  scienze  economiche. 


232 


Lualdi  Alossantlro,  direttore  dal  1871 
del  giornale  politico-lettcrario-teatrale 
La  lince,  n.  a  Palermo  nel  1845.  Scrisse 
la  storia  cronologica  dei  teatri  di  Paler- 
mo dal  1859,  con  larghi  cenni  su  quella 
dal  40  al  58,  od  altra  opera  su  La  Fran- 
cia lungo  il  corso  dei  secoli. 

Lubrano-Oelenfcano  Pasquale  ,  scrit- 
tore e  pubblicista  napoletano  ,  nato  nel 
1861,  autore  di  pregevoli  saggi  critici  e 
di  pubblicazioni  riguardanti  1'  illustre 
pittore  Bernardo  Celentano,  suo  congiun- 
to. Prof,  negli  istituti  tecnici,  ispettore 
della  Galleria  d'  arte  moderna  di  Roma. 

Lucarini  Ostilio,  poeta  toscano  ,  nato 
a  Siena  nel  1888.  Ha  pubblicato  una  leg- 
genda drammatica  in  ma'rtelliani  :  Fra 
spada  e  liuto ,  e  poi  :  Il  pastore  di  Bib- 
biena ;  La  mia  vita  in  un  manicotto,  ro- 
manzo; 1  ìniei  burattini,  novelle  ;  Vani- 
ma  al  vento,  versi.  Presentemente  è  re- 
dattore del  Resto  del  Carlino. 

Lucatelli  Luigi  (Oronzo  E.  Marginati). 
Articolista  del  Corriere  d*  Italia  prima, 
poi  della  Patria  ,  autore  della  geniale 
cronaca  del  Travaso  quotidiano  e  inven- 
tore della  irresistibile  rubrica  «  11  citta- 
dino che  protesta  »  nel  Travaso  della 
domenica;  romanziere,  polemista,  fu  uno 
dei  più  brillanti ,  arguti  e  versatili  in- 
gegni del  giornalismo  romano.  Collabo- 
ratore del  Secolo,  eul  quale  pubblicò  no- 
tevoli lettere  sugli  scavi  del  Foro  Roma- 
no, adottò  vari  altri  pseudonimi,  fra  cui 
anche  quello  di  Ciany.  Ci  ha  dato  sapo- 
ritissimi volumi  di  sano  e  schietto  umo- 
rismo: Come  ti  erudisco  il  pupo;  Athos, 
il  romanzo  d''un  ìnoschettiere  moderno, 
ecc.— Mancò  ai  vivi  nel  1915. 

Lucente  Raffaele,  giornalista  e  roman- 
ziere ,  fu  tra  i  più  stimati  redattori  del 
Messaggero.  Fra  i  suoi  romanzi  a  forti 
tinte,  pubblicati  tutti  nel  popolare  gior- 
nale romano  ,  e  dai  quali  furono  tratti 
drammi  molto  applauditi  al  teatro  «  Man- 
zoni »,  citiamo  :  La  pazza;  il  segreto  di 
un  principe;  L'abisso  di  un  cuore;  I  soci 
del  delitto;  Il  torrente;  Isa-Bella. 

Lucci  Arnaldo,  avvocato  ,  professore, 
pubblicista  napoletano,  nato  cinquantan- 
ni fa.  Collaboratore  do  La  Propaganda, 
scrisse  articoli  in  vari  quotidiani.  Nel 
1913  i  socialisti  lo  mandarono  alla  Ca- 
mera in  cui  non  potè  rientrare  nella 
successiva  legislatura  ;  ma  nelle  ultimo 
elezioni  politiche  (26''  legislatura)  ha  cla- 
nìorosamento    riconquistato  il  suo  posto 


in  Parlamento.    Civilista   e   commercia- 
lista approzzatissimo.  Socialista  ufficiale. 

Luciani  Vito,  pubblicista,  giurista,  av- 
vocato, nato  a  Bari  nel  1882.  Collabora- 
tore del  Roma,  della  Gazzetta  italiana, 
della  Giustizia  ,  della  Cronaca  Forense, 
foce  parte  del  Consiglio  direttivo  della 
Associazione  della  Stampa.  Dal  1906  ò 
deputato  al  Parlamento  ,  pel  collegio  di 
ACquaviva  delle  fonti.  Sottosegretario 
all'Industria  nel  gabinetto  Luzzatti  (1910) 
ha  fatto  parte  di  varie  Commissioni  e 
della  Giunta  Generale  del  Bilancio  ;  due 
volte  relatore  sul  bilancio  della  Giustizia 
e  su  molti  disegni  di  legge.  Durante  la 
guerra  prestò  volontariamente  servizio 
militare.  Nel  1918  fu  capo  della  Missione 
che  si  recò  nel  Brasilo  e  nell'  Uruguay- 
in  un  giro  di  propaganda  nazionale.  So- 
stenitore degl'  interessi  dell'  agricoltura 
e  del  commercio  del  Mezzogiorno  ,  fu 
elotto,  nel  1919,  presid.  dell'  Ente  auto- 
nomo per  l'acquedotto  pugliese.  E'  pure 
pres.  dell'Istituto  superiore  di  studi  com- 
merciali di  Bari. 

Lucini  Gian  Pietro  .  illustre  e  com- 
pianto poeta,  nato  a  Menaggio,  morto  a 
Milano  nel  1913.  Fu  redattore  doW Italia 
del  popolo,  e  dette  la  sua  ambita  colla- 
borazione alle  maggiori  riviste.  Pubblicò: 
Il  libro  delle  figurazioni  ideali;  Il  libro 
delle  immagini  terrene,  un  romanzo  so- 
ciale :  Giovanni  Da  Core  ,  una  fantasia 
simbolica:  Vora  dell'  Accademia. 

Luisi  Ida,  egregia  scrittrice,  bibliote- 
caria della  «  Estense  »  di  Modena  ,  nata 
nel  1878.  Le  dobbiamo  :  «  Sapia  »  nel 
canto  13°  del  Purgatorio  e  la  battaglia 
di  Colle;  La  favola  del  Merlo  nel  canto 
13^  del  Purgatorio ,  ed  altre  pregevoli 
pubblicazioni  di  varia  indole. 

Lumachi  Giuseppe,  pubblicista  tioren- 
tino,  n.  nel  1862.  Collaboratore  di  gior- 
nali d'arte  e  di  teatro  :  Il  trovatore  ;  Il 
piccolo  Faust  ;  la  Vedetta  artistica,  ecc. 

Lumbroso  barone  Alberto ,  storico, 
lettorato ,  pubblicista  ,  dottore  in  legge, 
figlio  dello  storico  barone  Giacomo  Lum- 
broso ;  competentissimo  nella  storia  na- 
poleonica ;  nato  a  Torino  nel  1872.  Fra 
le  suo  pubblicazioni  meritano  speciale 
menzione:  Miscellanea  napoleonica;  Mu- 
ratiana;  Beranger  e  Napoleone;  Letture 
inedite  delle  cinque  giornate  ;  Gli  scritti 
inediti  di  Napoleone;  Napoleone  1  e  l'In- 
ghilterra; 1  ricordi  di  un  generale  mu- 
r aliano  ;    Il  re  Gioacchino  Murai  e   la 


233: 


sua  Corte  (  1808  ) ,  dall'  inedito  carteg- 
gio del  re  con  Napoleone  1;  Di  Gabriele 
Pepe  e  del  suo  duello  con  Alfonso  De  la 
Martine  ;  Due  lettere  sloriche  di  V.  Al- 
fieri a  Luigi  XVI;  0.  Feuillet  a  Napo 
leone  111  ;  Saggio  di  una  bibliografia 
Slendhaliana;  Napoleone  I  nel  folk-lore; 
Maupassant  ;  Slendal  e  Napoleone  ;  Pa- 
gine veneziane;  Attraverso  la  Rivoluzione 
e  V Impero;  L'ammiraglio  Persano;  Ge- 
losia ,  novello  con  prefaz.  di  Bourgot; 
Bibliografia  della  guerra  delle  Nazioni. 
Va  ultimando  un  importantissimo  volume 
su  La  storia  diplomatica  della  confla- 
grazione e  delle  sue  origini  (1870-1920) 
Già  direttore  delle  Revu£  Napoléonienne 
e  tuttora  direttore  della  Rivista  di  Roma, 
collabora  alla  Tribuna,  alla  Revue  de  Pa- 
ris, alla  Lettura,  ecc.  Membro  della  «  Bi- 
bliografia Italiana  »  e  delle  deputazioni 
di  storia  patria  dell'Umbria  e  della  Lom- 
bardia, Comm.  della  Corona  d'  Italia  , 
Cav.  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro  per  me- 
rito di  guerra  ,  è  fregiato  di  medaglia 
per  le  campagne   1915- ISl 8. 

Lumbroso  Giacomo,  illustre  egittolo- 
go, nato  nel  1842,  già  professore  di  sto- 
ria antica  nell'  Università  di  Roma;  au- 
tore di  preziosi  studi  sull'  Egitto  greco- 
romano. Padre  del  precedente. 

Luongo  Francesco  ,  nato  ad  Altavilla 
Irpina  nel  1896  ,  risiede  in  Napoli.  Ha 
pubblicato  uno  studio  economico-sociale 
sulla  donna  dal  titolo  :  La  donna  nella 
vita  sociale  moderna^  ed  una  conferenza 
pairiottica:  La  quarta  guerra  dell'Indi- 
pendenza italica.  Ha  in  preparazione  uno 
Studio  economico  -  politico  sul  fenomeno 
della  popolazione,  secondo  il  pensiero  di 
Malthus  ed  una  raccolta  di  novelle.  — 
Ha  collaborato  al  Roma  e  collabora  al 
Giorno   ed   all'  Idea  Nazionale. 

Luongo  Giuseppe,  nato  in  Ustica  (Pa- 
lermo) nel  1896  ,  risiede  in  Napoli.  Let- 
terato di  molto  gusto  e  di  soda  coltura, 
ha  pubblicato  :  Note  di  critica  :  Alfredo 
Oriani  (5*^  ediz.);  Il  Sacrifizio  del  San- 
gue, novelle  tenui  della  grande  guerra; 
Ne  la  vallea  triste,  due  anni  di  prigionia 
di  guerra  a  Mauthausen  ;  Note  e  coni- 
menti  di  letteratura  contemporanea  ;  I 
giovanissimi;  Da  le  visioni  del  Sogno  a 
la  Poesia  de  la  Morte  ;  li  giunco  che 
piega,  1  atto  drammatico,  —  In  corso  di 
pubblicazione  :  La  Città  Morta  (  storia 
di  Ravenna  dalle  origini  al  1860);  Cerco 
la  Donna  m,ia  !  novelle;  Bar^bagli  di  lu- 
ce ;  Firdusi ,  critica  esegetica  orientale; 
La  politica  del  carciofo  ;    La   questione 


agraria  ;  Le  spade  vendute ,  romanzo 
della  grande  gesta.— Dirott.  del  Lavoro, 
politico  settimanale  abruzzese  ,  collabora 
a  giornali  e  rivisto.  Ha  diretto  per  duo 
anni  Le  Cronache  Letterarie.  Ha  scritto 
parecchi  lavori  per  fllms,  che  hanno  ot- 
tenuto ottimo  successo. 

Lupati  Guelfi  Cesarina,  gentile,  colta 
e  feconda  scrittrice  milanese  ,  nata  nel 
1877.  Fra  i  suoi  volumi  che  ebbero  mag- 
giore voga,  ricordiamo  :  Idea,  romanzo; 
Passa  r Amore,  novello;  Un  romanzo  in 
tre  (r  premio  al  concorso  di  romanzi  Casa 
D.  Vallardi)  ;  Un  violinista  celebre  ;  La 
leggenda  della  spada,  romanzo;  Vita  Ar- 
gentina, ricordi  di  viaggio;  Novelle  d'Ol- 
tremare; Il  tesoro  nascosto,  romanzo  per 
ragazzi  ;  Nel  mondo  della  luna  ,  fiabe; 
Mondo  di  burattini,  racconti  umoristici; 
Coscienza;  Civiltà  ;  Sangue  italiano;  Av- 
venture d'un  ometto,  ecc.,  oltre  articoli  o 
novello  sparsi  sui  maggiori  periodici. 
Ha  in  preparazione  :  Cielo  e  Mare ,  ro-, 
manzo  ; .  Novelle  esotiche  ;  Un  rotnanzo 
per  ragazzi.  Si  è  recata  due  volte  in 
Argentina  ,  Uruguay,  Brasile  ,  por  inca- 
rico dei  ministri  degli  Esteri  Tittoni  e 
San  Giuliano.  Visitò  scuole  ,  ospedali, 
istituzioni  italiane  e  no  riferì  in  rela- 
zioni. Prima  ed  unica  delegata  al  1°  Con- 
gresso Italiano  all'  estero  ,  tenutosi  in 
Roma  nel  1908.  Tenne  conferenze  a  Mi- 
lano, Genova,  Torino,  Buenos  Ayros,  ecc. 

Lupinacci  Alessandro  (Sandor)  ,  va- 
lente giornalista  nato  a  Cosenza  ,  nel 
1858,  uno  dei  pochissimi  che  conservino 
il  segreto  della  causerie.  Esordi  in  gior- 
nalismo nel  Messaggero  ,  quando  era  di- 
retto da  Vassallo;  fondò  poi  con  l'Alba- 
nese il  Monitore  ,  che  ebbe  breve  vita; 
collaborò  al  Fracassa  ,  al  Bersagliere, 
alla  Tribuna  ed  alla  Patria  ,  ove  nella 
rubrica  «Nell'arto  e  nella  vita»  scintil- 
lava il  suo  spirito  di  scrittore  garbato 
e  signorile.  Ha  pubblicato  :  Sul  «  Luci- 
fero »  di  M.  Rapisardi ,  studio  critico  ; 
Po  ed  Etna  ,  versi  ;  In  Calabria  ,  studi 
di  politica  ed  economia,  ecc. — Già  segre- 
tario della  presidenza  del  Consiglio  dei 
Ministri  (1894-1895)  è  un  alto  funziona- 
rio del  Ministero  delle  finanze. 

Lupini  Giuseppe  Maria,  lettorato  nato 
a  Bagnara  Calabra  nel  1872  ,  residente 
a  Sominara.  Ci  ha  dato  un  volume  di 
versi  ,  uno  sul  Femminismo  ;  Amuleto  e 
Shaheaspeare  ;  Il  fidanzato  della  morte, 
romanzo  ;  Foglie  gialle  ;  tre  volumi  di 
critica  letteraria  dal  titolo  Pro  moder- 
nitate.    Ha  collaborato  alla  Tribuna,  alla 

28 


234 


Nuova  Antologia  ,  a  Firenze  letteraria, 
a  Roma  letteraria,  alla  Gazzetta  di  Mes- 
sina. Avvocato,  cav.  della  Cor.  d'Italia. 

Lupo  Ettore  ,  giornalista  ,  avvocato 
valoroso  ,  nato  a  Napoli  nel  1886.  Ha 
pubblicato  numerose  monografie  politi- 
co-giuridico-sociali  e  tra  esse  alcuni  studi 
sulla  Libertà  dei  mari  ;  sul  Diritto  In- 
dustriale in  Italia;  Sulla  responsabilità 
del  vettore  nel  trasporto  di  merci  e  pas- 
seggieri.  Prepara  un  volume  sul  Diritto 
maritammo.  Giornalista  di  grande  attività 
e  di  ingegno  fosforescente,  collaborò  al 
Pungolo  ,  sotto  la  direzione  di  Michele 
Ricciardi,  al  Giorno  sotto  la  direzione 
di  Matilde  Serao  ;  al  Giornale  d'  Italia, 
e  al  Corriere  della  Sera  ;  fondatore  e 
direttore  di  II  maree  della  Rivista  Inter- 
nazionale del  diritto  marìttimo.  Comm. 
della  Corona  d'  Italia,  consigliere  comu- 
nale di  Napoli  ed  assessore  dell'  Indu- 
stria-Lavoro, Assistenza  sociale,  Igiene  e 
Annona.  E'  una  delle  giovani  energie  più 
promettenti  del  mezzogiorno  d'Italia. 

Lupo  -  Maggiorelli  Adele  ,  scrittrice 
ricca  di  signorilità  e  di  castigatezza  (v. 
Villani  :  «  Scrittori  ed  artisti  pugliesi  »), 
nata  a  Casarano,  stabilitasi  poi  a  Velie- 
tri  ,  ove  vive  ,  giunta  ormai  in  tarda 
età.  Poetessa  semplice  ,  prosatrice  di 
non  comuni  qualità. 

Luraghi  Vittorio  (  Victor  )  ,  delicato 
poeta  lombardo,  nato  nel  1861  a  Porlez- 
za  (Como),  ove  anche  presentemente  ri- 
siede. Ci  ha  dato  :  Mori  d'Aprile,  versi; 
Storielle  vere,  prose;  Canto  alla  patria. 
Dogali;  Bois,  satira  in  cooperazione  con 
Ulisse  Tanganelli.  In  preparazione  :  Ras- 
semblement,  vigilie  latine;  Alma  m,ater 
e  Inni  al  sole,  versi.  Già  redattore  della 
Cronaca  Rossa  e  dell'  Avvenire  Lette- 
rario ,  scrisse  novelle  ,  versi  ,  critiche 
letterarie,  polemiche  assai  vivaci  in  pa- 
recchi giornali.  I  suoi  più  recenti  scritti 
sono  apparsi  nella  Provincia  di  Como. 

Lustig  Giuseppe ,  magistrato  illustre, 
scrittore  ,  nato  a  Napoli  nel  1864.  Nei 
primi  anni  della  sua  carriera  collaborò 
in  giornali  quotidiani,  letterari  ed  umo- 
ristici, scrivendo  tra  l'altro  gustosissimi 
versi ,  arguti  ed  originali.  Ha  dato  alle 
stampe  importanti  opere  giuridiche  e 
varie,  fra  lo  quali,  ultima  :  La  tutela  del 
paesaggio  di  Roma  ,  pubblicata  recente- 
mente e  che  contiene  importanti  ed  acu- 
te osservazioni.  —  E'  fregiato  di  onorifi- 
cenze italiane  ed  estere. 


Luzio  Alessandro  ,  letterato  ,  storico 
giornalista  eminente  ,  nato  nel  1857  a 
San  Severino  Marche.  Compiuti  i  suoi 
studi  entrò  nel  giornalismo  e  fu  diret- 
tore della  Gazzetta  di  Mantova  (1889- 
1893)  e  poi  corrispondente  ,  da  Vienna, 
del  Corriere  della  sera  di  Milano;  colla- 
borò poi  alla  Nuova  Antologia,  alla  Deu- 
tsche Rundschau  di  Berlino  ed  alla  Zeit 
di  Vienna.  Nominato,  nel  1899,  direttore 
degli  archivi  di  Mantova,  potè  dedicarsi 
tutto  ai  suoi  studi  ed  alle  sue  ricerche 
concernenti  in  principal  modo  la  storia 
di  Mantova  e  del  risorgimento  patrio.  In 
collaborazione  col  Renier,  ha  fatto  inte- 
ressanti pubblicazioni  su  Isabella  d'Este. 
Citiamo  inoltre,  fra  gli  altri  suoi  scritti  : 
Manzoni  e  Diderot  :  La  Monaca  di  Monza 
e  la  Religeuse;  Pietro  Aretino  nei  primi 
suoi  anni  a  Venezia  e  la  corte  dei  Gon- 
zaga; Pietro  Aretino  e  Pasquino;  Isabel- 
la d'  Este  e  V  Orlando  innamorato  ;  G. 
Acerbi  e  la  «  Biblioteca  italiana  »  ;  Spi- 
golature folenghiane;  Pietro  Aretino  e  il 
Franco;  La  madre  di  Giuseppe  Mazzi- 
ni, carteggio  inedito  del  1834-1839  ;  La 
congiura  spagnuola  contro  Venezia  nel 
I6i8,  secondo  i  documenti  deW  archivio 
Gonzales;  Gli  arazzi  dei  Gonzaga  resti- 
tuiti dall'Austria  ;  Mazzini  Carbonaio  ; 
La  corrispondenza  famigliare  ammini- 
strativa e  diplomatica  dei  Gonzaga;  Pro- 
fili biografici  e  bozzetti  storici  ;  Gari- 
baldi e  la  marchesa  Raimondi  (  «  Lettu  - 
ra  »)  ;  /  processi  della  Giovane  Italia, 
secondo  gli  atti  ufficiali  («  Lettura  »).  Ha 
sul  telaio  :  La  Giovane  Italia  e  i  suoi 
martiri  del  1833  -  34  ;  I  corrispondenti 
di  C.  Cavour,  ed  un  volume  sulla  rivo- 
luziono piemontese  del  1821.  Presente- 
mente dirige  r  Archivio  di  Stato  di  To- 
rino. Prepara  un  epistolario  verdiano  , 
cui  già  attendeva  da  tempo,  in  collabo- 
razione col  compianto  Mazza  tinti. 

Luzzatti  Luigi  ,  illustre  economista, 
finanziere  ,  avvocato,  pubblicista  ,  uomo 
politico,  nato  a  Venezia  nel  1840.  Mini- 
stro di  Stato  ,  prof,  ordinario  di  diritto 
costituzionale  all'  Università  di  Roma, 
spirito  arguto,  mente  vasta,  gode  fama 
mondiale  per  la  sua  opera  scientifica . 
Qui  vien  ricordato  per  la  sua  apprezza- 
tissima  collaborazione  al  CorHere  della 
sera,  al  Sole  ed  alle  maggiori  riviste  no- 
stre. Molte  volte  ministro,  presidente  del 
Consiglio  (1910-1911),  vicepresidente  del 
Consiglo  con  Nitti,  si  devono  a  lui  la  con- 
vei'sione  della  rendita  ed  i  negoziati  pei 
trattati  di  commercio. 


235 


Mabellini  Adolfo  ,  letterato  toscano, 
nato  a  Livorno  nel  1862,  bibliotecario 
della  Comunale  Federiciana  di  Fano. 
Laureato  in  belle  lettere  nel  1884  ,  nel 
R.  Istituto  di  Studi  Superiori  di  Firenze, 
ci  ha  dato  importanti  pubblicazioni.  Ci- 
tiamo le  principali:  Alcuni  sonetti  di  mes- 
ser  Reprandino  Orsato,  rimatore  quat- 
trocentista; Poesie  giocose  inedite  o  rare 
di  vari  secoli  ,  precedute  da  un  saggio 
di  P.  Fanfani  ;  Una  laude  del  400,  ine- 
dita ;  Le  rime  di  B.  Cellini  ,  pubblicate 
ed  annotale  ;  Fantasie  macabre  ,  versi; 
Un  poeta  d'aìnore  {E.  llarancourt);  Se- 
dici epigram77ii  latini  del  Sannazaro, 
trad.;  Sonetti  editi  ed  inediti  di  ser  Ven- 
tura Monachi ,  rimatore  fiorentino  del 
Secolo  XI V;  Una  canzone  di  B.  Menzini, 
ripubblicata  con  l'aggiunta  di  tre  stanze; 
Lettere  inedite  di  N.  Tommaseo  a  F.  L. 
Polidori;  I  poemetti  di  Shakespeare,  trad. 
in  versi  ;  Lettere  inedite  di  C.  Cantù; 
Lettere  inedite  di  T.  Mamiani  ;  Lettere 
inedite  di  L.  Mercantini  ;  L'  Accademia 
degli  Scomposti ,  di  Fano  ,  monografia; 
Fantasie  macabre .  versi  ;  1  poemetti  di 
GuglieUno  Shakespeare,  ti'adotti,  e  molte 
altre  pubblicazioni  minori.  —Pubblicherà 
fi'a  breve  :  La  rivoluzione  del  1831  a 
Fano;  Curiosità  storiche  Fanesi  ;  Diario 
delV  assedio  di  Roma  del  1849  di  F.  L. 
Polidori  ed  altri  scritti  storici. 

Macchi  Gustavo,  valente  novelliere  e 
giornalista  lombardo,  già  redattore  della 
Lombardia,  del  Corriere  della  Sera,  del 
Tempo  di  Milano  e  direttore  di  Vita  Mo- 
derna, pregevole  rivista  letteraria,  pub- 
blicatasi per  parecchi  anni.  Gli  dobbiamo: 
Il  veggente  ,  melodramma  ,  musica  del 
M.°  Rossi  ;  Gente  nuova ,  novella  ;  La 
Nave,  dramma  simbolico,  musica  del  M.° 
Vanbianchi  ;  La  furia  domata  ,  libretto 
per  ballo  ;  La  corrente  del  filo ,  rappre- 
sentato con  successo  alla  «  Scala  »  di 
Milano;  questi  ultimi  due  lavori  in  col- 
laborazione con  E.  A.  Butti. 

Macchia  Achille  ,  poeta  ,  giornalista, 
traduttore  di  belle  qualità  ,  nato  a  Me- 
lendugno  (Lecce)  nel  1885  ,  residente  a 
Napoli  dal  1891.  —  Ci  ha  dato:  Il  signor 
sorriso  e  la  signorina  amarezza,  versi; 
Novelle  di  giovinezza;  La  grande  guerra 
europea,  in  due  voi.  (2*  ediz.);  La  guerra 
italiana,  in  due  voi.;  Noi,  fanciulli,  corso 
di  letture;  Un  tiro  birbone;  Senza  testa, 
novelle  per  ragazzi;  Il  re  del  Melograno, 
romanzo  satirico  ;  Z,'  osteria  della  luna 
verde  (romanzo  d'avventure  con  lo  pseu- 
donimo di  Mikaol  Flech)  ;  traduzioni  da 
A.    De    Musset  (  Lorenzaccio  ),   da   I.  K. 


Huysmans  {Un  dilemma);  I.  Renard  {Poil 
de  Carotte  )  ;  A.  Daudet  (  Le  novelle  del 
Lunedi,  e  Ricordi  di  un  letterato),  ecc.; 
prefazioni  e  critiche  alle  opere  di  Verga, 
Serao,  Colautti,  Scarfoglio,  Rufflni,  Zola, 
Renard  ,  De  Musset ,  Huysmans  ,  Cossa, 
D'Annunzio  ,  Pascarella  ,  Luys  ,  Wildes, 
Turguonieflf ,  Gorki  ,  Contessa  Lara^,  Fo- 
scolo, Alfieri,  De  Amicis,  Petruccelli  ecc. 
(nella  collezione  dei  grandi  autori ,  di- 
rotta da  A.  M.)  —  Ha  in  preparazione  : 
/  canti  del  dominio,  versi;  La  fiala  sen- 
za essenza  ,  versi  ;  La  gran  giornata 
della  vita  grigia,  novelle;  Con  tutta  l'a- 
nima mia,  romanzo.  Redattore  del  Don 
Marzio  ,  collaboratore  di  giornali  e  ri- 
viste. Dottore  in  giurisprudenza,  Segre- 
tario del  Municipio  di  Napoli. 

Macola  conte  Ferruccio  ,  giornalista 
ed  uomo  politico  veneto  ,  già  direttore 
della  Gazzetta  di  Venezia  e  del  Secolo 
XIX ,  nato  a  Camposampierìi  (Padova) 
nel  1861,  morto  alcuni  anni  fa,  in  una 
casa  di  salute.  Fra  le  sue  pubblicazioni 
menzioniamo:  Com,e  si  vive  nelV  esercito 
e  nella  marina;  Nella  città  dei  Sultani;' 
Emancipazione  ?  conferenza  ;  L'  Europa 
alla  conquista  dell'America  latina,  ecc. 
Polemista  e  spadaccino,  ebbe  la  sventura 
di    uccidere    in   duello  Felice  Cavallotti. 

Madia  Antonio,  n.  a  Napoli  nel  1884, 
residente  a  Roma.  Ha  pubblicato:  La  Ma- 
rina Mercantile  in  Italia  (  I.  Appunti 
su  lo  sviluppo  del  naviglio  da  carico); 
La  critica  ,  rassegna  settimanale  politi- 
ca, economica  e  finanziaria  delle  comu- 
nicazioni e  dei  trasporti,  fondata  in  Ro- 
ma e  che  ha  già  cinque  anni  di  vita.— 
Pubblicherà  fra  breve:  La  m,arina  m,er- 
cantile  in  Italia  (2°  voi.);  Provvedim,enti 
vecchi  e  provvedimenti  nuovi. 

Maflfii  Maflflo ,  eminente  giornalista, 
redattore-capo  della  Tribuna  da  molti 
anni.  Durante  V  ultima  nostra  guerra 
visitò  i  varii  fronti,  fece  lunghe  e  peri- 
gliose escursioni  sui  mari ,  seguendo  le 
nostre  unità  combattenti ,  e  scrisse  da 
par  suo  impressioni  e  note  critiche.  Ul- 
time sue  pubblicazioni  :  La  riscossa  na- 
vale: dal  Piave  a  Premuda;  La  viltoria 
sulV  Adriatico  ;  Il  consenso  dei  fiumani 
alla  propria  sistemazione,  ecc.  E'  uno 
di  quegli  scrittori  che  onorano  il  giorna- 
lismo italiano,  per  serietà  e  cultura. 

Maggia  Lucia  (Hedda) ,  gentile  poe- 
tessa ed  insegnante.  Ci  ha  dato  tre  vo- 
lumi di  versi:  Rime  piccoline.  Raggi  di 
sole.  Glorie  e  nostalgia.       • 


Ì36 


Maggiore  Domenico,  pubblicista  ,  in- 
sognante, direttore,  a  Napoli,  do  La  luce 
del  pensiero  ,  rivista  da  lui  fondata  nel 
1909.  Nato  a  Ginosa  nel  1872,  risiede  da 
molti  anni  a  Napoli.  Ha  pubblicato  stu- 
di critici  su  Dq  Amicis,  Bovio,  Rapisardi, 
conferenze,  programmi  didattici  e  poi  : 
La  rovina  della  scuola  inedia  ;  La  bor- 
ghesia ed  il  socialismo  nel  movimento 
etico  della  storia,  ecc.  Prepara  una  Gui- 
da storica  ed  artistica  di  Napoli  e  re- 
gione ed  una  Raccolta  di  studi  letterari. 
Fondatore  dell'  istituto  «  Edmondo  De 
Amicis  »  e  della  scuola  «  Carabinieri  e 
suttuf.  »  legione  Montooliveto,  ha  da  al- 
cuni anni  abbandonato  1'  insegnamento, 
per  dedicarsi  all'  Istituto  Editoriale  «  La 
luce  del  pensiero  ».  Dotato  di  grande  at- 
tività e  di  vivida  intelligenza,  fu  orga- 
nizzatore dei  professori  delle  scuole  me- 
die fuori  ruolo,  e  per  dieci'  anni  fu  loro 
presidente  autorevole  ed  esperto. 

Maggiore  Francesco  Paolo,  colto  scrit- 
tore di  cose  ecclesiastiche,  canonico  della 
Cattedrale  di  Castellaneta.  Ha  fatto  varie 
pubblicazioni,  largamente  elogiate. 

Magherini-Graziani  Giovanni ,  scrit- 
tore egregio,  ispettore  dei  monumenti  a 
Città  di  Castello ,  residente  a  Figline 
Valdarno.  Ha  pubblicato  :  Chi  stuzzica 
il  can  che  giace...  proverbio  ;  Dell"  Ar- 
duino d'Ivrea  di  Slan.  Morelli.  In  col- 
laborazione con  Gattesco  Gatteschi  ci  ha 
dato  :  Casentino  ,  impressioni  e  ricordi; 
Il  diavolo,  novelle  valdarnesi;  Storia  di 
Città  di  Castello  ;  L'arte  a  Città  di  Ca- 
stello, ed  altri  notevoli  scritti. 

Magno  G.  Agenore  ,  poeta  e  pubbli- 
cista egregio  ,  nato  a  Napoli  nel  1881. 
A  diciassette  anni  pubblicò  una  molto 
lodata  ode  A  Taranto,  per  il  varo  della 
nave  «  Puglia  »  e  ■  collaborò  al  numero 
unico  che  accolse  scritti  di  Colautti,  Se- 
rao ,  Scarfoglio  ,  Conforti  ,  ecc.  Da  quel 
tempo  portò  un  notevole  contributo  di 
arte  a  numerosi  giornali  e  riviste,  anche 
esteri,  e  fondò  la  rivista  d'arte  e  lettere: 
Malelda,  che  visse  un  anno.  Socio  della 
società  «  Luigi  Camoens  »  di  Napoli,  ven- 
ne incaricato  della  traduzione  dello  Ele- 
gie, delle  Odi,  delle  Sestine  e  dei  Redon- 
dilhas  di  Camoens  e  per  tali  traduzioni 
gli  venne  conferita  in  Padova  una  me- 
daglia d'oro.  Dedicatosi  con  speciale  amo- 
re allo  studio  della  letteratura  nipponica, 
ha  dato  saggi  di  una  Storia  letteraria 
del  Giappone.  Conferenziere  egregio,  ha 
pubblicato  inoltro:  Carme  nuziale;  Gor- 
gone Nova;  *ll  prologo;  Nel  I  centenario 


della  nascita  di  Y.  Hugo,  canzone;  Tede 
fiammanti,  versi;  Ramo  di  mirto,  versi; 
Le  fantasie ,  versi  ;  Kalen  di  Maggio;  I 
miei   canti  ;    Komachi ,  poemetto. 

Magrini  Giovanni  Battista  ,  scrittore 
d'arte  toscano,  nato  nel  1851.  Gli  dob- 
biamo, fra  l'altro:  Carlo  Gozzi  e  le  fiabe; 
I  Campi ,  pittori  cremonesi  ;  Studi  sul 
cinquecento  ,  di  Ani.  Grazzini  ,  detto  il 
Lasca  e  delle  sue  opere;  1  tempi,  la  vita 
e  gli  scritti  di  Carlo  Gozzi;  Cronistoria 
dell' Accadeìnia  aretina;  Amedeo  di  Sa- 
voia. —  Professore  nel  liceo  «  Petrarca  » 
e  neir  istituto  tecnico  «  Buonarroti  »  di 
Arezzo  ,  è  segret.  gen.  dell'  Accademia 
di  Scienze,  Lettere  ed  arti  di  Arezzo. 

Magrini  Luciano,  valente  giornalista, 
nato  a  Trieste  nel  1884,  residente  a  Mi- 
,  lane.  Direttore  della  Rivista  repubblica- 
na ,  fu  cronista  dell'  Italia  del  popolo, 
collaboratore  del  Pensiero  latino.  E'  da 
molti  anni  redattore  del  Secolo,  pel  quale 
ha  fatto  molti  viaggi  all'estero. 

Mainenti  Tomaso  ,  nato  ad  Agropoli 
(Salerno)  nel  1893.  Direttore  del  perio- 
dico Il  fulmine,  corrispondente  del  Gior- 
nale d  Italia,  del  Messaggero  di  Roma  e 
del  Roma  di  Napoli.  Principale  organiz- 
zatore della  massa  operaia  del  Cilento; 
segr. della  Camera  del  Lavoro  di  Agropoli. 

Maione  Pasquale,  scrittore,  sacerdote, 
nato  a  Napoli  nel  1869,  residente  a  S.  Gior- 
gio a  Cremano.  Ha  pubblicato  :  Intima 
Cordis,  versi;  Un  Nuovo  Borromeo,  versi 
che  celebrano  le  gesta  e  il  patriottismo 
del  Cardinale  Sanfelice  ;  Bidone  ,  studio 
critico;  L'Arte  nei  tempi  nuovi;  Attra- 
verso il  Trentino  e  il  Friuli,  studio  etno- 
grafico artistico  e  storico  ;  Il  Sepolcro 
artistico  di  Monte  Oliveta,  studio  illustra- 
tivo e  storico  del  celebre  lavoro  di  Guido 
Mazzoni  ;  S.  Brigida  e  una  pagina  di 
Storia  Napoletana;  Ad  Errico  Pessina; 
a  Vito  Fornari,  cenni  biografici;  Il  Clero 
del  Cadore  e  le  sue  tradizioni  patriot- 
tiche. Prepara  :  Tiziano  Vecellio  e  altri 
insigni  Pittori  del  Cadore;  Il  più  grande 
monumento  del  rinascimento  a  Napoli, 
(La  Chiosa  di  Monte  Olivete).  Ha  colla- 
borato al  Mattino,  al  Corriere  di  Napoli, 
al  Giornale  d'Italia,  alla  Libertà. 

Majocchi  Clementina  Laura  {Bruna). 
Gentile  scrittrice  nata  a  Cento  (Ferrara), 
ha  pubblicato  :  Petali  e  lagrime  ,  versi 
con  prefazione  di  Nerio  Malvezzi;  Canti 
di  capinera .  poesie  ;  Piccole  storie,  no- 
velle; L'ermo  sentiero,  sonetti  o  liriche; 


237 


La  pena,  romanzo.  Direttrice  di  Cordelia, 
ha  collaboi'ato  e  collabora  allo  più  note 
rivisto  di  lettere  e  d'arte. 

Majocchi  Ernesto,  direttore  dell' f/omo 
che  ride,  noto  giornale  umoristico  ,  col- 
laborò al  Tempo  di  Milano  ,  all'  Azione 
di  Roma  ;  a  Buenos  Ayres  fu  reilattore 
del  Vesuvio,  a  Cordoba  (Rep.  Argentina) 
direttore  del  Risveglio  italiano;  a  Lugano 
redattore-capo  dell'  Idea  moderna.  —  Ha 
pubblicato:  La  donna;  Utopie;  Le  vittime; 
Organizzazione  di  classe  e  molti  opu- 
scoli di  propaganda  socialista.  Nato  nel 
1860,  risiedo  a  Voghera. 

Majocchi  -  Plattis  marchesa  Maria 
{Jolanda)  ,  illustre  scrittrice  emiliana, 
nata  a  Cento  (Ferrara)  nel  1864,  morta 
pochi  anni  or  sono.  Il  suo  primo  libro 
vide  la  luce  nel  1893  ;  sostituì  la  Con- 
tessa Lara  in  un  rubrica  nella  Roìna 
letteraria,  ebbe  diploma  di  merito  all'E- 
sposizione Beatrice  ,  vinse  due  concorsi 
per  novelle,  indetti  dal  Marzocco,  fondò 
e  diresse  la  Rassegna  Moderna  e  la  Vit- 
toria Colonna.  Fra  le  sue  pubblicazioni, 
nelle  quali  si  è  addimostrata  artista  elet- 
ta, delicatissima,  ricca  di  cuore  e  di  belle 
doti  letterarie  ,  notiamo  :  Iride  ;  Le  tre 
Marie;  Alle  soglie  dell'Eternità;  La  mag- 
giorana; Le  indimenticabili  ;  Dopo  il  so- 
gno (vomKnzi).— Fiori  secchi;  Il  libro  dei 
miraggi  ;  Net  paese  delle  chimere  ;  Le 
spose  mistiche;  Fiammelle;  La  rivincita; 
Sotto  il  paralume  color  di  rosa;  Cor  ul- 
timum  moriens  ;  Il  rosario  d'ametiste  ; 
Suor  Im,macolata  (novelle  racconti,  boz- 
zetti)— Le  donne  dei  poemi  di  Wagner  ; 
Le  ignote  ;  Bai  mio  verziere  ;  Fiori  e 
Sogni  ;  Ricordi  dell'esposizione  di  Vene- 
zia; Note  d'  arte  e  impressioni  venezia- 
ne (studi  letterari  ed  artistici).  Era  ve- 
dova del  marchese  Plattis. 

Malagodi  Olindo  ,  giornalista  fra  i- 
più  colti  od  autorevoli  della  stampa  ita- 
liana ,  nato  a  Conto  (Ferrara)  nel  1870, 
da  oltre  dieci  anni  direttore  della  Tri- 
buna. Por  questo  giornale  quando  egli  era 
semplice  redattore,  intrapreso  numerosi 
viaggi;  si  stabili  quindi  a  Londra  sempre 
per  conto  del  grande  giornale  romano. Tro- 
vandosi temporaneamente  in  Italia  al  tem- 
po dei  disastri  in  Calabria,  si  recò  in  quella 
desolata  regione  di  dove  scrisse  da  par 
suo,  e  tutto  quanto  pubblicò  in  quel  tem- 
po, riunì  in  un  volume  che  ebbe  grande 
successo,  intitolandolo  Calabria  desolata. 
Pubblicò  inoltre  :  Il  focolare  e  la  strada; 
Imperialismo  ,  studi  sulla  civiltà  indu- 
striale e  lo  sue  conquisto  od  altro  opere 


di  pregio.  Poi  suoi  alti  meriti,  nel  1921,  fu 
nominato  senatore,  ed  il  vigore  di  scrit- 
tore e  la  chiara  intelligenza  di  Olindo 
Malagodi  giustiflcano  la  sua  assunzione 
all'assemblea  vitalizia  ,  dove  con  lui  ò 
entrata  una  nuova  forza  del  giornalismo 
italiano  ed  una  mento  nutrita  di  coltura 
odi  pratica  conoscenza  dei  maggiori  pro- 
blemi così  nazionali  che  internazionali. 

Malp.gola  Carlo  ,  dottoro  in  diritto, 
direttore  degli  Archivi  di  Stato  a  Vene- 
zia ,  già  professore  noli'  Università  di 
Bologna  ;  nato  a  Ravenna  ,  nel  1855. 
Notiamo  fra  le  sue  dotte  pubblicazioni  : 
Lettere  inedite  di  uomini  illustri  bologne 
si;  Galvani  neW  Università  di  Bologna; 
Le  belle  arti  in  Ravenna,  dopo  il  1000; 
La  guerra  fra  la  Turchia  e  il  Montene- 
gro nel  1765. 

Malagoli  Giuseppe,  scrittore  ed  inse- 
gnante egregio,  nato  a  Novellara  (Emi- 
lia) nel  1864.  Collaboratore  d'importanti 
giornali  ,  ci  ha  dato  :  Alcune  versioni 
poetiche  ;  Carlo  Cantoni,  u^norista  e  fa- 
voleggiatore del  secolo  XVllI  ;  Sul  lago 
d'Iseo,  versi  ;  Un  codice  ignorato  di  Ti- 
bullo; versi;  Ortoepia  e  ortografia  italia- 
na moderna;  Impressioni  e  note  critiche; 
Il  doti.  Giuseppe  Giusti  collaboratore  del- 
l' «  Antologia  »;  Dialettologia  marchigia- 
na; Sludi  sui  dialetti  reggiani;  Una  ver- 
sicele dialettale  pisana  della  novella  di 
Prete  Olivo;  La  letteratura  vernacola  pi- 
sana posteriore  al  Fucini,  con  note  lin- 
guistiche e  glossario  ;  Storia  per  secoli 
della  letteratura  italiana  (  tre  volumi  ). 
Dottore  in  leggi  e  lettere,  membro  cor- 
rispondente della  Deputazione  di  storia 
patria  per  lo  provi ncie  modenesi,  ecc. 

Malaguzzi  Valeri  conto  Francesco, 
critico  d'arte  e  pubblicista  emiliano,  nato 
a  Roggio  nel  1867.  Direttore  della  Ras- 
segna d'arte  o  redattore  della  Perseve- 
ranza ,  ò  direttore  della  pinacoteca  di 
Bologna  e  sopraintondente  delle  gallerie, 
dei  musei  e  degli  oggetti  d'arte  dell'  E- 
milia.  Collaboratore  di  notevoli  riviste 
d'arte  ,  ha  pubblicato  :  L'architettura  a 
Bologna  nel  Rinascimento  ;  Artisti  reg- 
giani dal  1300  al  1600;  Pittori  lomfmrdi 
del  quattrocento;  I  migliori  dipinti  della 
Pinacoteca  di  Bologna,  ecc. 

Malatesta  Alberto  ,  nato  a  Tresana 
(Massa  Carrara)  nel  1879,  risiede  a  No- 
vara. Ha  pubblicato  :  Intime  fiamme. 
versi;  Liriche  di  guerra;  Antologia  del- 
l'' amore;  La  rappresentanza  proporzio- 
nale ;  Albo)-i  di   socialismo  ;  Ai  giovani 


238 


socialisti  d'Italia',  SulVara  di  Cavallotti; 
Il  proletariato  e. la  guerra  ;  Evoluzione 
e  Rivoluzione.  —  Frequentò  Ano  al  4.*^ 
anno  gli  studi  di  medicina  e  chirurgia 
neir  Università  di  Pisa.  Quando  nel  1915 
scoppiò  la  guerra  era  direttore  dell'  A- 
vanti  !  ;  fu  per  due  anni  soldato  e  fece 
set  mesi  di  fronte.  Nelle  elezioni  del  1919 
fu  eletto  deputato  al  Parlamento  per  la 
provincia  di  Novara. 

Malatesta  Baccio  ,  scrittore  e  pubbli- 
cista modenese,  nato  nel  1862.  Ricordia- 
mo di  lui:  Claudio  Achillini;  Spigolature 
intorno  a  Lazzai-o  Spallanzani;  La  pic- 
cola attrice  Esterina  Monti;  Ricordi  dei 
moti  del  1821-1831,  per  V  indipendenza 
italiana,  oltre  non  pochi  scritti  minori. 

Malchiodi  nobile  Guglielmo  Maria  , 
vivace  pubblicista  ,  nato  in  Occhiobello 
(Rovigo)  nel  1872 ,  residente  a  Firenze. 
Alla  Spezia  diresse  per  molti  anni  II  Co- 
tnune  ,  giornale  monarchico  ,  fu  quindi 
vice  -  direttore  del  giornale  La  Spezia, 
corrispondente  del  Don  Chisciotte  ,  del 
Giorno,  del  Fracassa ,  del  Pungolo,  del 
Telegrafo,  del  Giornale  di  Venezia,  del- 
l' Arte  drammatica  ,  caricaturista  del 
Ciao  !  e  del  Pierrot.  Socio  ,  fondatore 
di  vario  società  giornalistiche  e  sportive 
e  forte  schermitore,  vinse  molti  tornei, 
fra  i  quali  importante  quello  di  Parigi 
nel  1896,  che  gli  fruttò  un  premio  di  li- 
re 3000  e  due  spade  del  presidente  della 
repubblica.  Tenne  tre  duelli,  fra  cui  uno 
alla  pistola,  e  nel  1895  entrò  in  una  gab- 
bia di  leoni,  pubblicando  poi  le  sue  im- 
pressioni. Gli  dobbiamo  :  Accidenti  ai 
creditori  !  commedia  in  un  atto;  Comin- 
cia la  rappresentazione,  scena  brillante; 
In  cerca  del  male  e  L'occhio  ,  monolo- 
ghi. Prepara  un  romanzo  :  Zayra. 

Maldura  Giulio  ,  giornalista  romano, 
cronista  dell'  Osservatore  romano  ,  già 
redattore  della  Voce  della  verità  ,  della 
Vera  Roma,  ecc.  Fu  puro  corrispondente 
del  Momento  di  Torino.  . 

Malenotti  Gaetano,  valoroso  giornali- 
sta, nato  a  Pitigliano,  nel  1850.  Direttore 
del  Fieramosca  di  Firenze,  fu  collabora- 
tore della  Rivista  Europea,  della  Gazzet- 
ta d'  Italia  e  della  Vedetta,  in  cui  scri- 
veva con  lo  pseudonimo  di  E.  Enne.  Ha 
dato  al  teatro  applauditi  lavori.  Ha  co- 
perto cariche  importanti  nell'  Ammini- 
strazione del  Comune  di  Firenze. 

Malvezzi  Aldobrandino  ,  scrittore  e 
viaggiatore,  appartenente  a  nobile  fami- 


glia. Fu  lungamente  in  Asia  ed  in  Afri- 
ca e  studiò  l'ambiente  musulmano  ed  il 
movimento  coloniale  di  tutti  i  paesi.  Nel 
suo  pregevole  volume  L'Italia  e  l'Islatn 
in  Libia,  con  pref.  di  P.  Villari,  esamina 
la  politica  che  le  altre-  nazioni  colonizza- 
trici seguono  nei  loro  rapporti  con  le 
popolazioni  musulmane;  indi  affronta  il 
problema  dei  rapporti  nostri  con  le  po- 
polazioni libiche.  C'è  un  accurato  studio 
sulla  questione  religiosa  e  sulla  questiono 
fondiaria,  tanto  strettamente  connesse. 
11  volume  apri  la  serie  delle  pubblicazioni 
della  Società  Italiana  per  lo  studio  della 
Libia  che  ha  sede  a  Firenze  e  che  fu  pre- 
sieduta dal  conte  Francesco  Guicciardini 
e  da  Pasquale  Villari. 

Malvezzi  conte  Nerio,  letterato  e  sto- 
rico eminente,  appartenente  ad  una  delle 
più  illustri  ed  antiche  famiglili  di  Bolo- 
gna, città  da  lui  rappresentata  al  Parla- 
mento nazionale.  Ha  fatto  pubblicazioni 
notevoli  per  acume  di  critica  e  por  for- 
ma ,  discorsi  ,  conferenze  ecc. — Membi'o 
della  commissione  di  vigilanza  dell'Isti- 
tuto tecnico  «  Pier  Crescenzio  »  di  Bolo- 
gna e  membro  del  consiglio  di  direziono 
della  Deputazione  Reale  di  Storia  Nazio- 
nale por  le  Romagne,  fu  ministro  di  a- 
gricoltura,  industria  e  commercio;  è  in- 
signito di  molti  ordini  cavallereschi. 

Mambelli  Giuliano,  giornalista  ed  au- 
tore drammatico,  nato  a  Forlì,  nel  1879. 
Diresse  noi  1899,  a  Livorno,  il  giornale 
V indipendente,  fu  redattore-capo  del  Pen- 
siero romagnolo  e  diresse  il  battagliero 
periodico  :  La  giovane  Romagna.  Ha  dato 
alle  stampe  vari  lavori,  fra  cui  notiamo 
il  volume  di  versi  :  Il  trittico  delle  ver- 
gini ,  accolto  con  molta  simpatia  dalla 
critica.  Al  teatro  ha  dato  :  Il  diritto  d'a- 
mare  ,  L'  amante  e  Re  luto  ,  drammi 
rappresentati  con  successo. 

Manacorda  Guido,  dottoro  in  lettore, 
professore  di  letteratura  tedesca  nella  R. 
Università  di  Napoli,  nato  ad  Acqui  nel 
1879.  Ha  al  suo  attivo  pubblicazioni  che 
gli  hanno  dato  meritata  fama:  Benedetto 
Varchi  ;  La  poesia  latina  in  Germania 
durante  il  Rinascimento;  Le  grazie  di  C. 
M.  Wieland;  Germania  Filologica  ,  av- 
viamento agli  studi  di  germanistica  ;  Hor- 
tus  conclusus  (studi  su  Novalis,  Verlaine, 
Herodia,  Verhaeren);  Maurice  Barrès;  De- 
gli scritti  di  Goethe  intorno  alVarte;  Studi 
di  Filologia  moderna  ;  Scrittori  stranie- 
ri (collezione  di  versioni  1912  e  segg.); 
Biblioteca  Barbara  (colleziono  di  testi 
stranieri  1915  e  segg.);  Alcuni  «  lieder» 


239 


di  Walther  von  der  Vogelweide ,  testo, 
commento,  versione;  Paolo  Savj-Lopez; 
La  «  Giovane  Italia  »,  breve  storia  d'una 
cospirazione  di  guerra  per  la  liberazione 
dello  terre  invase.  D'imminente  pubbli- 
cazione :  Riccardo  Wagner;  Il  cristiane- 
simo nelle  fonti  antico-tedesche. — Colla- 
boratore pregiato  di  riviste  di  critica  e 
di  Atti  di  Accademie  scientitiche  e  lette- 
rarie ,'  preso  parte  come  volontario  ad 
una  squadra  di  salvataggio  nel  terremoto 
Calabro-siculo  del  1908  ,  ed  alla  guerra 
europea  del  1915.  1  due  saggi  :  Civiltà  te- 
desca e  civiltà  italiana  e  Meccanismo, 
intellettualismo  e  inisticismo,  in  Nuova 
Antologia  (luglio  1915  e  aprile  1916) 
vanno  riguardati  come  Prolegomeni  ad 
una  nuova  teoria  sui  valori  umani. 

Manassero  Aristide  ,  conferenziere, 
nato  a  Varallo  Sesia  nel  1885.  Di  cultura 
larga  e  profonda  ,  di  mente  geniale  e 
pronta,  non  seguace  di  nessuna  scuola, 
non  faìuulus  di  nessun  grande  ,  pieno 
di  attività  e  di  energia  letteraria,  il  Ma- 
nassero è  una  bolla  prova  di  serietà  e 
di  arditezza.  Giornalista  ,  ha  scritto  sul 
Domani,  sulla  Stampa  di  Torino  ,  sulla 
Vita  di  Roma;  per  un  anno  sostenne  in 
Biella  un  giornale  letterario  L'Alpe  e  fu 
redattore  dell'  Italia  Moderna.  Autore 
di  II  libro  delle  leggende  ,  del  romanzo 
/  Celibi,  ottenne  un  ottimo  successo  col 
dramma  in  un  atto  :  La  scampanata, 
rappresentato  da  Andrea  Maggi.  Gli  dob- 
biamo inoltre  un  libro  di  novello  :  Le 
umili,  ed  un  romanzo  :  Una  giovinezza. 

Manca  Stanislao  (Dell'Asinara),  gior- 
nalista e  critico  drammatico  fra  i  più 
stimati,  redattore  della  Tribuna  ,  corri- 
spondente della  Nuova  Sardegna  ;  nato 
a  Sassari  nel  1865,  morto  nel  1916.  Fre- 
quentatore assiduo  dei  palcoscenici,  nes- 
suno meglio  di  lui  conosceva  1'  ambiente 
artistico,  e  quindi  le  sue  «  indiscrezioni  » 
sugli  Eroi  ed  eroine  del  teatro  italiano, 
illustrate  dal  Marchetti,  hanno  ,  fra  gli 
altri  pregi,  quello  della  veritìi.  Abbiamo 
di  lui,  oltre  innumerevoli  articoli  cri- 
tici :  Figurine  di  Sardegna;  La  scoperta 
d'una  compagnia  dialettale  ;  Gli  ultimi 
goldoniani  ;  Teatri  clericali  romani  ; 
Tommaso  Salvini  ;  Giacinta  Pezzana  ; 
Ferruccio  Benini;  Nicola  Maldacea. 

Mancini  Augusto ,  letterato  toscano, 
nato  a  Livorno  nel  1874;  professore  ord. 
di  lingua  greca  e  latina  nelP  Università 
di  Pisa,  deputato  al  Parlamento.  Gli  dob- 
biamo :  L'elemento  Urico  nelV  epos  ome- 
rico; Il  dramma  satirico  greco;  De  Var- 


rone  Lactantii  auctore;  Sul  De  Marlyri 
bus  Palestinae  di  Eusebio  di  Cesarea\ 
Codici  greci  della  biblioteca  comunale  di 
Palermo;  Per  la  critica  del  Ciclope  euri- 
pideo ;  L'arte  poetica  di  Orazio  ;  Studii 
sulle  bucoliche  di  Virgilio;  Sull'interpre- 
lazioìie  e  sulla  fortuna  delV  Ecloga  IV 
di  Virgilio;  Affmità  sintattiche  fra  l'ita- 
liano e  il  greco;  Euripidea;  Sulla  storia 
della  Commedia  greca;  Donne  letterate 
e  patriotte  lucchesi  ;  Codices  latinis  lu- 
censes;  Codices  graeci  ìnessanenses;  Ma- 
telda  svelata  ?  ;  Note  su  Bacchilide  ;  Un 
poemetto  latino  del  secolo  XV;  Canti 
greci  di  Terra  d'Otranto,  ecc.  —  Lavora 
alacremente  intorno  ad  un  Commento 
alle  Salire  ed  alle  Epistole  di  Orazio,  ed 
a  traduzioni  da  Demostene. 

Mancini  Diocleziano,  ispirato  poeta  o 
traduttore  esporto,  n.  a  Terni  nel  1857, 
prof(issoro  nel  R.  Ginnasio  di  questa  cit- 
tà. Conoscitore  di  vario  lingue  ,  ha  tra- 
dotto egregiamente  le  opere  del  Petòfl  e 
le  principali  liriche  dei  più  grandi  poeti 
inglesi,  francesi  o  spagnuoli.  Fra  le  sue 
pubblicazioni  ricordiamo:  Saggio  di  liri- 
che inglesi;  Liriche  francesi;  Liriche  ispa- 
niche; Poemetti  slavi;  Shelley,  biografìa 
e  liriche  ;  Orazio  Fiacco  ,  odi ,  epistole, 
satire  (traduzione);  Canti  nazionali  della 
Finlandia;  Dal  canzoniere  di  Béranger; 
Beatrice  Cenci,  dramma  dall'  inglese  di 
Shelley.  Alcune  sue  traduzioni  del  ma- 
giaro di  Petòfi  sono  state  pubblicate  nella 
perugina  Favilla ,  diretta  dal  Tiberi  e 
neir  Umbria.  Fu  collaboratore  del  The 
Foreigner  in  Italy. 

Mancini  Raffaello  ,  scrittore  ed  inso- 
gnante ,  nato  a  Torino  nel  1879  ,  resi- 
dente a  Campobasso  (R.  Scuola  Tecnica). 
Ha  pubblicato:  L'educazione  del  cuore  e 
della  mente;  Victor  Hugo  -  L'uomo  e  gli 
scritti,  commento  estetico  del  poemetto 
«  Les  deux-ìles  »;  Lamartine  e  le  sue 
meditazioni  poetiche;  1  caratteri  della 
lingua  e  della  letteratura  giapponese; 
Gram,matica  della  lingua  Spagnuola  ad 
uso  degV  Italiani  ;  Gratnmatica  teorico 
pratica  della  lingua  francese,  in  tre  vo- 
lumi.—-Prepara  :  Camoens,  il  poeta  por- 
toghese ;  Nomenclature  et  gram.maire 
appliqués,  per  lo  scuole  italiane.  Conse- 
guì diploma  d'  abilitazione  all'  insegna- 
mento nelle  lingue  francese  e  spagnuola. 
Critici  insigni  si  occuparono  favorevol- 
mente delle  sue  pubblicazioni. 

Mancini-Oavazzi  Elena,  scrittrice  to- 
scana, nata  a  Castiglion  fiorentino,  ma- 
ritata ad  Arturo  Gavazzi,  in  questa  stessa 


240 


città.  Collaborò  all'  Empono  pittoresco, 
alla  Cronaca  bizantina ,  a  Natura  ed 
Arte,  alla  Tribuna  Illustrala.  Ci  ha  dato, 
inoltre  :  SulV  arpa;  Tra  mirti  e  allori; 
Nell'Olimpo  ;  Settembre,  ecc. 

Mandalari  Mario,  letterato  e  profes- 
sore ,  libero  docente  di  letteratura  ita- 
liana nell'Università  di  Roma,  nato  a 
Melito  Porto  Salvo  (Calabria)  nel  1851. 
Scrittore  elegante  e  fecondo,  critico  ar- 
guto, ci  ha  dato  una  lunga  serie  di  pub- 
blicazioni. Citiamo  le  principali:  Bozzetti 
napoletani;  Canti  del  popolo  reggiano,  con 
prefazione  del  D'  Ancona  ;  In  meìnoria 
di  F.  De  Sanctis  ;  Due  uomini  politici 
(De  Sanctis  e  Nicotera);  Rimatori  napo- 
letani del  quattrocento  ;  Saggi  di  storia 
e  critica  ;  Notizie  storiche  e  critiche  di 
letteratura  italiana  ;  La  lirica  italiana 
e  Giosuè  Carducci;  Memorie  e  scritti  di 
Angelo  Santilli  ;  Ricordi  di  Sicilia  (tre 
voi.);  Note  di  critica  draìumatica;  Saggi 
critici;  Le  mie  confessioni.  Viaggiatore 
e  conferenziere  egregio  ,  ha  pubblicato 
innumerevoli  altri  scritti  letterari ,  sto- 
rici, critici,  nella  Nuova  Antologia,  Cul- 
tura ,  Italia  moderna ,  Rivista  storica 
calabrese,  Illustrazione  italiana. 

Manfredi  Francesco,  avvocato  e  gior- 
nalista di  grandi  qualità  ,  nato  a  Torre 
Annunziata  nel  1885.  Nel  1906  fu  redat- 
tore del  giornale  settimanale  La  Vita  del 
Popolo,  occupandosi  dei  problemi  scola- 
stici ed  amministrativi  di  Torre  Annun- 
ziata. Fondò  e  diresse  nel  1909  il  setti- 
manale La  Fiaccola  repubblicana;  colla- 
borò nel  settimanale  Vita  Meridionale. 
Presentemente  è  redattore-capo  del  set- 
timanale L'  Idea,  di  Torre  Annunziata 
(giornale  di  propaganda  e  critica  repub- 
blicana), corrispondente  del  Roma  di  Na- 
poli e  della  Voce  Repubblicana  di  Roma. 
Ha  in  corso  di  stampa:  Probleìni  di  oggi 
e  V  avvenire  di  Torre  Annunziata  ,  vo- 
lume di  oltre  trecento  pagine.  E'  fre- 
giato di  medaglia  d'argento  per  beneme- 
renza nella  pubblica  istruzione.  Assessore 
comun.  per  la  pubblica  istruz.  nel  1915. 

Manfredini  Enzo,  fantasioso  scrittore 
e  disegnatore,  nato  a  Modena  nel  1887. 
Pubblicò  una  collana  di  novelle  polizie- 
sche ed  altri  racconti  straordinari,  arti- 
coli e  poesie  satiriche.  Squisito  umorista 
della  matita  ,  fu  uno  dei  più  pregiati 
collaboratori  artistici  della  grande  rivi- 
sta satirica  napoletana  Ma  chi  è  ?  ed  il- 
lustrò argutissimamente  il  fortunato  vo- 
lume di  racconti  satirici  di  T.  Rovito  : 
Nic-Stop,  Risiede  da  varii  anni  a  Parigi, 


dove  collabora  alle  maggiori  riviste  umo- 
ristiche, satiriche  e  mondane. 

Manfroni  Alvise  (di  Monfort),  nato  a 
Verona  nel  1874,  dal  1899  è  nel  giorna- 
lismo militante.  Scrisse  nella  Sentinella 
bresciana  ,  nella  Gazzella  dell'  Em,ilia, 
nella  Cronaca  Prealpina.  E'  segretario 
permanente  dell'Associazione  Costituzio- 
nale di  Varese  e  diresse  VEco  del  Baldo, 
giornale  irredento  di  Riva  di  Trento. 

Manfroni  Camillo  ,  colto  letterato  e 
storico  italiano,  professore  di  storia  mo- 
derna neir  Università  di  Padova  ,  cava- 
liere dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro  e  uffi- 
cialo della  Corona  d'Italia,  nato  a  Coni 
nel  1863.  Gli  dobbiamo  importanti  pub- 
blicazioni di  storia  e  di  argomento  ma- 
rittimo e  pregevoli  libri  di  letture. 

Mangianti  Giorgio  ,  valoroso  e  viva- 
cissimo giornalista,  già  direttore  di  Cri- 
tica e  Azione  ,  rivista  di  studi  sociali, 
liberale  e  liberista  di  Milano  ;  collaborò 
a  tutti  i  periodici  del  partito  giovanile 
liberale  italiano ,  scrisse  un  volume  di 
novelle  dialogato:  Al  Circolo  della  Stam- 
pa e  fece  parte,  in  seguito,  di  varii  altri 
quotidiani,  fra  cui  il  Momento,  il  Resto 
del  Carlino ,  il  Nuovo  Giornale  ,  ecc.  E' 
nato  nel  1883  a  Milano,  ove  risiede, 

Mangini  Adolfo  ,  biografo  e  letterato 
livornese,  nato  nel  1854,  figlio  del  lette- 
rato e  patriotta  Antonio  Mangini,  morto 
nel  1880.  Preside  del  «  Circolo  filologico  » 
di  Livorno  e  socio  di  accademie  lettera- 
rie, ci  ha  dato  :  Eterno  femminismo  ;  1 
bimbi  ,  letture  al  Circolo  Filologico  di 
Livorno  ;  Gli  avvocati  - 1  giornalisti  li- 
vornesi ;  F.  D.  Guerrazzi  giornalista; 
F.  D.  Guerrazzi,  cenni  e  ricordi;  Boni- 
fazio XIII,  dramma  premiato  dall'Acca- 
demia filodrammatica  di  Livorno  ;  Mi- 
steri del  cuore,  commedia;  Madre  corsa, 
dramma  tratto  dal  «  Pasquale  Paoli  »  di 
Guerrazzi,  ed  altri  notevoli  scritti. 

Mangini  Mario  ,  nato  a  Napoli ,  nel 
1899.  Redattore  del  Don  Marzio. 

Mangione  Alfonso  (Altnan)  ,  arguto 
giornalista  e  poeta  napoletano,  nato  nel 
1891.  In  collaborazione  con  C.  0.  Lardini, 
ha  scritto  due  applaudite  riviste:  Re  di 
denaro  e  Non  so  se  mi  spiego  ;  é  autore 
di  canzonette  e  di  «  macchiette  »  che 
hanno  avuto  vivissimo  successo.  —  Pub- 
blicherà fra  breve  un  poemetto  :  Luna 
luna  ,  una  commedia  brillante  :  Dimmi 
con  chi  vai...  ,  una    fantasia    in  3  atti  : 


241 


Marco/fio.  Già  collaboratore  del  Monsi- 
gnor rerrelU  e  del  6  e  22  ,  è  attual- 
mente redattore  del  Re  di  denaro  e  de 
La  mezz'  ora,  giornali  umoristici. 

Manetti  Dante,  giornalista  autodidat- 
ta, nato  nel  1879  a  Castellammare  Adria- 
tico, residente  a  Bologna.  Per  un  decen- 
nio collaborò  ,  insieme  a  Leonida  Bisso- 
lati,  a\V Avanti!  di  S.  Paolo  del  Brasile, 
mentre  scriveva  di  letteratura  ,  di  poli- 
tica su  altri  quotidiani  e  riviste:  Il  Vian- 
dante, 1  diritti  della  scuola,  La  scuola. 
Fu  poi  redattore  del  Giornale  del  mal- 
tino  di  Bologna,  indi  passò  al  Secolo.  Ora 
è  collaboratore  del  Messaggero  e  del  Pic- 
colo di  Trieste  e  scrive  di  storia  e  d'arte 
sul  Secolo  XX  ,  Varielas  ,  Emporium  e 
sui  Diritti  della  scuola.  Socialista  ,  ri- 
mase nel  partito  fino  al  1907.  Convinto 
della  necessita  dell'  intervento  italiano 
nella  guerra  ,  andò  soldato  volontaria- 
mente, malgrado  1'  ofìertogli  esonero  e 
raggiunse  il  grado  di  tenente, 

Manetti  Guido  ,  egregio  scrittore  to- 
scano, n.  nel  1886  a  Poggibonsi  (Siena), 
residente  ad  Empoli.  Ha  pubblicato:  Vita 
e  opere  di  F.  C.  Marmocchi;  Conferenze. 
Prepara  :  F.  C.  Marmocchi  e  F.  Grego- 
rovius,  lettere  inedite;  La  jianima  eter- 
na ,  dramma  ;  Studi  d'  arte  nella  Val 
d'Elsa;  Vergine,  romanzo;  Dieci  anni  di 
storia  toscana  (1843-53)  ;  Via  delle  rose, 
commedia,  ecc.— Collabora  alla  Miscella- 
nea storica  della   Val  d'Elsa,  ecc. 

Manetti  Luigi,  nato  nel  1887  a  Silla- 
vengo  (Novara)  esercita  il  giornalismo  a 
Milano.  Fu  redattore  della  Rivista  cine- 
getica,  della  Lettura  sportiva  e  corri- 
spondente del  Corriere  delle  Puglie,  del 
Corriere  toscano,  della  Gazzetta  di  Tre- 
viso ,  degli  Sporls  ,  dell'  Auto  di  Parigi, 
del  Graphic  di  Londra.  Ha  pubblicato 
vari  manuali  presso  1'  Hoepli  ed  una 
Enciclopedia  sportiva. 

Manetti  Pino  (P.  Manetty),  fecondo  e 
fantasioso  romanziere,  nato  nel  1859,  a 
Trento,  residente  a  Milano.  Fu  capitano 
marittimo  e  navigò  parecchi  anni  ;  poi 
si  dette  al  giornalismo  e  fu  redattore  del 
Pungolo  di  Milano,  diretto  da  Leone  For- 
tis,  e  direttore  della  Cronaca  giudiziaria, 
della  Rivista  illustrala  ,  del  Bazar,  del 
Romanziere  moderno.  Citiamo  i  titoli 
dei  suoi  principali  romanzi ,  pubblicati 
nelle  appendici  di  giornali  italiani  ed 
esteri  :  Il  tradimento  del  capitano  ;  La 
modella;  Gerite  da  galera;  Infanticida; 
Baci  mortali;  Pane  maledetto;  1  drammi 


della  gelosia;  Senza  pietà;  Le  figlie  ma- 
ledette; Il  genio  del  male;  Il  fratellastro; 
Un  dramma  in  pallone;  I  rivoluzionari 
russi;  Amore  e  odio;  Spade  e  cuori. 

Mango  Achille  ,  pregiato  giornalista 
napoletano,  già  corrispondente  da  Napoli 
della  Tribuna  di  Roma,  poi  redattore  fra 
i  meglio  quotati  di  questo  giornale.  Fu 
in  seguito  redattore  di  altri  quotidiani 
romani  fra  cui  il  Messaggero. 

Mannucci  Carlo,  prete  e  conferenzie- 
re, nato  a  Iesi ,  nel  1870.  Laureato  in 
lettere  e  filosofia ,  ci  ha  dato  :  Ieri  ed 
oggi  ;  Conferenze  religiose  e  m,orali  ;  Il 
Credo,  studio  critico  -  apologctico-storico 
in  cento  conferenze;  Dai  tetli  in  giù;  Dai 
tetti  in  su.  E'  oratore  facile  ed  elegante. 

Manrlucci  Luigi  ,  dottore  in  lettore 
e  filosofia  ,  scrittore  o  critico  pregiato, 
nato  nel  1874  ad  Arcidosso  (Grosseto); 
insegna  nel  R.  Liceo  di  Massa.  Collabo- 
ratore di  Cordelia,  del  Bollettino  di  fi- 
losofia classica  ,  del  rnnfulla  della  do- 
menica, della  Rivista  d'  Italia,  ecc.  ha 
pubblicato:  Scampoli,  versi;  De  Hora- 
tii  arte  critica  ;  Renato  Fucini  e  l'arte 
sua  ;  Nolerelle  Filologiche  ;  L'elemento 
comparativo  in  Orazio  ;  Queslioncella 
dantesca;  De  bonis  litieris;  In  vano,  vei'- 
si;  Medaglioni;  Ombre -e  sogni;  Il  viavai, 
in  collaborazione  col  prof.  Vittorio  Fa- 
biani; Le  mie  serate,  scene  e  paesi  della 
campagna  toscana;  Piccole  fonti  carduc- 
ciane; Intorno  a  un  poemetto  di  G.  Pa- 
scoli ;  Il  sentimento  della  morte  nella 
poesia  di  G.  Carducci  ;  G.  Pascoli  pro- 
fessore a  Massa  ,  ecc.  Pubblichcrii  tra 
breve:  Un  diario  d'un  confessoì'e  toscano 
del  secento;  Chimere,  versi;  Una  cortese 
controversa  didattica  fra  il  Carducci  e 
un  pjrofessore  di  liceo.  Socio  dell'  Acca- 
demia dei  Rinnovati  di  Massa. 

Mantegazza  Paolo,  celebre  scrittore, 
igienista,  antropologo  lombardo,  nato  a 
Monza  nel  1831,  morto  nel  1910.  L' Ita- 
talia  deve  a  lui,  ai  suoi  scritti,  alle  sue 
conferenze,  ai  suoi  almanacchi,  il  pro- 
gresso igienico  ,  constatato  da  tutti  i 
viaggiatori.  Citiamo  fra  le  sue  innume- 
revoli pubblicazioni,  quelle  non  assolu- 
tamente scientifiche  e  più  diffuse  :  Il 
bene  ed  il  male ,  libro  per  tutti  ;  Carlo 
Darioin  ed  il  suo  ulliìno  libro;  Profili  e 
paesaggi  della  Sardegna  ;  Quadri  della 
natura  umana  ;  Feste  ed  ebbrezze  ;  Le 
glorie  e  le  gioie  del  lavoro  ;  Fisiologia 
dell'amore;  Un  giorno  a  Madera  :  una 
pagina  dell'amore  (volume  di  fama  mon- 

29 


242 


diale,  tradotto  in  tutto  lo  lingue);  La  mia 
mamma  ,  Laura  Solerà  Manlegazza  ; 
Igiene  dei  sensi;  Igiene  della  festa;  Igie- 
ne d'Epicuro;  Fisiologia  del  dolore;  Fi- 
siologia del  piacere;  Le  tre  grazie  ,  ro- 
manzo; L'arte  di  non  ammalarsi;  L'arte 
di  campar  vecchi;  India;  Il  secolo  nevro- 
tico; Il  secolo  tartufo;  Fisiologia  dell'odio; 
Testa ,  libro  pei  giovanetti  ;  L'  arte  di 
jjrendere  ìnoglie  ;  Dizionario  delle  cose 
belle  ;  Fisiologia  della  donna;  Ricordi  di 
Spagna  e  dell'  America  spagnuola;  L'arte 
di  prendere  marito  ;  Ricordi  politici  di 
un  fantaccino  al  Parlamento  italiano  ; 
L' anno  3000  ,  sogno  ;  Conosci  te  stesso; 
Campar  molto  e  bene.  Professore  ordina- 
rio di  antropologia  nell'  Istituto  di  studi 
superiori  di  Firenze  ,•  membro  effettivo 
dell'  Istituto  lombardo  di  scienze  e  let- 
tore di  Milano,  senatore  del  Regno. 

Mantegazza  Vico,  valente  giornalista 
milanese.  Già  redattore  del  Fanfulla  e 
del  Corriere  della  sera  ,  corrispondente 
dall'Africa  di  questi  due  giornali,  dui'ante 
la  campagna  abissina  ;  redattore  capo 
dello  stesso  Corriere  della  sera  ,  diret- 
tore dell'  Italia  di  Milano,  della  Nazione 
di  Firenze  e  dell'  Italie  di  Roma  ,  lui 
molto  viaggiato,  pubblicando  libri  note- 
voli per  acume  critico  e  per  osservazioni 
profonde.  Citiamo  :  Bue  mesi  in  Bulga- 
ria ;  Da  Massaua  a  Saati  ,  narrazione 
della  spedizione  italiana  del  1888  in  A- 
bissinia;  Gl'italiani  in  Africa;  L'assedio 
di  Mahallè;  Al  Montenegro;  In  Macedo- 
nia; Il  Benadir  ;  Agli  Stati  Uniti;  Tri- 
poli e  i  diritti  della  civiltà;  L'Egeo;  Que- 
stioni di  politica  estera  (varii  volumi). 
Gli  fuiono  affidate  dal  Governo  italiano 
alte  missioni  all'  estero. 

Mantellini  Domenico  ,  poeta  ed  inso- 
gnante nello  scuoio  di  Milano  ;  autore 
di  un  volume  di  poesie  Su  l'orlo,  in  cui 
sono  pregevoli  componimenti.  Ha  dirotto 
la  parte  letteraria  della  Tribuna  Scola- 
stica ed  ha  sparso  la  sua  sana  ed  inte- 
ressante produzione  in  giornali  e  rivi- 
ste. Si  è  pure  egregiamente  occupato  di 
problemi  pedagogici. 

Mantica  Giuseppe,  genialissimo  poeta 
e  novelliere,  nato  a  Roggio  Calabria  nel 
1865  ,  morto  immaturamente  nel  1907. 
Poco  più  che  ventenne  esordi  con  un 
poema  eroicomico  :  Scanderbeg  ,  che  De 
Zerbi  definì  «  una  rivelazione  »  e  che 
meritò  una  prefazione  di  Giuseppe  Chia- 
rini. Dopo  un  esordio  cosi  promettente, 
seguirono  altri  libri  di  poesia  e  di  prose 
(novello  ,  romanzi)  rivolanti   tutti  la  fe- 


conda, versatile  genialità  dello  scrittore, 
umorista  sereno,  misurato,  gustosissimo, 
di  spontaneità  caricaturistica  ,  talvolta 
squisitamente  piccante.  Un  barbaglio  di 
luci,  di  frizzi,  di  raggi,  scaturiti  da  una 
facilissima  vena.  Ci  dette,  oltre  il  poema 
sopra  ricordato:  Rime  gaie;  A  me  i  bimbi; 
Lo  specchio;  Eptacordo  (versi);  La  coda 
della  gatta;  Figurinaio;  Il  cece  (novelle); 
Di  passaggio,  schizzi;  S.  Merlino  umori- 
sta; Diego  Vitrioli  (studi  critici),  ed  in- 
numerevoli conferenze  ,  traduzioni  da 
Heine,  Goethe,  Hòlderlin,  Platon,  Schiller. 

Mantile  Francesco  {Franco  Mabelli), 
egregio  giornalista  e  insegnante  napo- 
letano, nato  nel  1875.  Redattore  del  Ro- 
ma, già  collaboratore  e  corrispondente 
de)  Giornale  di  Catania,  del  Novellino, 
fin  dal  suo  inizio,  diresse  Lo  spigolalore 
ed  è  corrispondente  del  Corriere  di  Ca- 
labria. Ha  pubblicato  delicati  versi  ita- 
liani e  dialettali  e  notevoli  prose  ,  let- 
terario e  biljliogratìcho  ,  oltre  studi  ac- 
curati e  profili  di  scrittori  nella  colleziono 
del  Lapegna:  «  I  nostri  contempoi-anei  ». 
E'  dotato  di  buoni  studi  e  di  modestia 
poco  comune  ,  doti  che  raramente  ,  in 
altri,  sogliono  accordarsi. 

Mantovani  Dino,  letterato  e  critico, 
nato  a  Venezia  nel  1863,  m.  1913  ;  pro- 
fessore di  lettere  italiane  nei  regi  licei, 
docente  di  letteratura  italiana  all'uni- 
versità di  Torino.  Collaboratore  pregiato 
di  Nuova  Antologia,  Illustrazione  italia- 
na. Stampa,  ecc.  pubblicò  :  Lagune;  Gol- 
doni e  il  teatro  a  Venezia;  Novelle;  Let- 
tere provinciali;  L'improvvisazione  poe- 
tica e  gV  improvvisatori  ;  Favole  d'  a- 
more  ;  Il  castello  di  Colloredo  ;  Colli  e 
canali  in  Venezia;  Le  isole  della  laguna 
veneta,  in  collaborazione  con  P.  Molmen- 
ti;  Passioni  illustri;  Il  poeta  soldato  Ip- 
polito Nievo;  Il  e.  XVII dell'  Inferno  ed 
il  e.  XXXI  del  Purgatorio  nella  «  Lee- 
tura  Danlis  »  di  Firenze,  ecc. 

Manzi  Alberto  (  pseudonimo  di  Luigi 
Tettamanzi  )  valoroso  pubblicista  pie- 
montese ,  nato  ad  Appiano  (Cuneo)  nel 
1865.  Fondò  e  diresse,  ancora  studente, 
la  Firenze  artistica  e  collaborò  al  F'er- 
ruccio,  ed  i  suoi  articoli  di  critica  dram- 
matica e  letteraria  richiamarono  subito 
l'attenzione  su  di  lui.  Passò  quindi  alla 
Scena  illustrata  ,  pur  collaborando  alle 
Battaglie  Bizantine  ,  alla  Cronaca  Az- 
zurra, all'  Italia  artistica.  Entrato  nella 
redazione  del  Corriere  Italiano,  per  oc- 
cuparsi di  cronaca  e  di  teatri  ,  dopo  la 
morte  del  Biraghi  incominciò  a  trattare 


243 


anche  argomenti  di  politica  e  con  la 
nomina  di  Carlo  Ristori  a  direttore  ,  fu 
creato  redattore  -  capo.  Alla  morto  del 
Ristori  gli  succedette  nella  direzione  che 
tenne  per  tre  anni.  Con  sua  moglie  Gem- 
ma Ferruggia,  intanto,  assumeva  la  di- 
reziono dello  Serate  Ualiane  e,  lasciata 
quella  del  Corriere  Italiano  ,  collaborò 
alla  Rivista  d'  Italia  dello  Gnoli  e  quindi 
parti  per  un  viaggio  di  studio  nel!'  A- 
niuzzonia, accompagnato  dalla  moglie. Ri- 
tornato in  Italia,  tenne,  assieme  a  Gem- 
ma Ferruggia  ,  interessanti  confoi'cnze 
sul  Para  e  fece  importanti  pubblicazioni. 
Diresse,  in  seguito,  L'Avvenire,  poi  L'Al- 
to Adige  di  Trento,  od  infine  fu  redattore 
della  Stampa.  Dopo  un  breve  riposo,  en- 
trò come  redattore-capo  aUnPerseveranza 
di  Milano.  Fu  poi  redattore  capo  del  Re- 
sto del  Carlino  ,  fece  parte  della  reda- 
zione doW Enciclopedia  popolare  del  Son- 
zogno  ,  fu  direttore  amministrativo  de 
Videa  Nazionale  e  presentemente  dirigo 
a  Milano  Lidel  ed  annesse  pubblicazioni. 
Ha  pubblicato:  Un  attrice  francese  {Ma- 
ria Cliampmeslé  al  XVJl  secolo)  ;  L'E- 
breo e  la  libbra  di  carne  nel  «  Mercante 
di  Venezia  »  ;  Quello  che  ho  veduto  nel 
Para;  Intorno  ai  possibili  rapporti  ila- 
lo-paraensi  ;  Alto  Adige;  V  aggressione 
pangennanista;  Il  Trentino  e  l'annessione 
austriaca.  Col  Mercatali  tradusse  il  Juan 
José  di  Dicenta  e  le  Eridaniae  di  Bala- 
guer  ;  tradusse  e  pubblicò  buoni  saggi 
dei    Canti  della  Patria   del  Verdaguci'. 

Manzi  Luigi,  lettorato  e  storico  abruz- 
zese, nato  a  Vasto  nel  1855.  Fra  lo  sue 
pubblicazioni  notiamo  :  V  igiene  rurale 
degli  antichi  romani;  Le  crisi  agrarie 
e  commerciali  presso  i  romani;  Il  teatro 
della  tragedia  dei  Cenci  a.Petrella  Salso 
in  Abruzzo  ;  La  cosmografia  della  Di- 
vina Commedia  ;  I  martiri  di  Capita- 
nata 7iel  1700.—  Professore  nell'Istituto 
tecnico  di  Foggia. 

Manzini  Amerigo  ,  giornalista  ,  com- 
mediografo toscano,  nato  a  Livorno  nel 
1883  ,  residente  a  Torino  ,  ove  dirige  lo 
«Studio  letterario  italiano  ».  Ha  pubbli- 
cato: Ucciditi  per  me,  novelle;  Ruggero 
Ruggeri;  Emma  Gramatica,  profili  ;  Le 
cocottes  e  il  signor  Fu.  D'imminente  pub- 
blicazione :  Quando  il  Dio  bianco  ritor- 
nerà, romanzo  con  prefaz.  e  noto  stori- 
che del  prof.  G.  V.  Callegari.  In  prepa- 
razione :  La  donna  di  tutti  i  desideri, 
romanzo.  —  Ha  dato  al  teatro  tre  com- 
medie: Malavita,  in  un  atto;,..  Che  non 
perdona  ,  in  un  atto  ;  T.  S.  F.,  in  un 
atto.  Ha  viaggiato  molto,  è  stato  attore 


drammatico  ;  é  corrispondente  di  vari 
giornali.  In  collaborazione  con  Pilade 
Vecchiotti  ha  scritto  una  commedia  in 
tre  atti  :  Le  vie  senza  ritorno,  che  sarìi 
tra  breve  rappresentata. 

Manzini  Ferdinando,  arciprete,  R"  cu- 
stode onorario  della  Chiesa  monumentale 
di  Trebbio  (Modena),  nato  in  Vignola, 
patria  di  L.  A.  Muratori,  nel  1868.  Pub- 
blicò una  eccellente  Relazione  sulle  con- 
dizioni dell'  emigrazione  italiana  nella 
Svizzera  ,  un  fascicolo  su  I  cattolici  a 
congresso  ;  La  nuova  agricoltura ,  no- 
zioni popolari  ;  Storia  di  un  giornale; 
Romolo  Murri  :  L'uomo,  l'opera  sua;  La 
pieve  di  Trebbio  ,  pubblicazione  storico- 
artistica,  riccamente  illustrata. —  Demo- 
cratico cristiano,  diresse  La  democrazia 
cristiana,  giornale  del  popolo,  che  vide 
la  luco  in  Modena. 

Manzini  Renato.  Nato  a  Cagliari,  an- 
cora giovinetto  dirigeva  I  giovani  sardi; 
fondò  quindi  La  Sardegna  letteraria  e 
artistica  ,  L' Idea  ,  il  Gazzettino  Sardo, 
ed  a.  Napoli  diresse  ,  per  due  anni  :  La 
Vita.  Polemista  robusto,  scrisse  vari  opu- 
scoli notevoli,  fra  cui:  Prediche  profane; 
Fiabe;  Epistola  ad  una  signora.  Un  suo 
volumetto  di  sei  novellette  sociali  :  In- 
verno ,  si  ebbe  una  lusinghiera  prefaz. 
di  Roberto  Bracco.  Laureatosi  in  logge, 
viaggiò  in  Francia  ed  in  Svizzera  ,  in- 
viando pregevoli  corrispondenze  a  gior- 
nali italiani.  Tradusse  egregiamente  i 
Poemetti  di  Ibsen  ed  alcuni  scritti  di  Sien- 
kiewicz  e  di  Burénin;  un  secondo  suo  vo- 
lume di  novelle:  Vinti,  fu  lietamente  ac- 
colto dalla  critica,  come  puro  l'altro  suo 
volume  :  Una  spia.  Pel  teatro  ha  scritto  : 
Illusi  ,  dramma  ;  Gran  Mondo,  comme- 
dia ;  Bufère  intime,  dramma;  /  bastardi 
di  Sua  Eccellenza,  satira  politica.  Anni 
fa  l'editore  G.  Galli  di  Taranto  raccolse  in 
volume  i  principali  suoi  lavori  teatrali. 

Marana  Eugenio  ,  poeta  ,  pittore,  in- 
segnante milanese,  nato  quarantatre  an- 
ni fa.  Anima  semplice  e  buona  ,  ama  il 
suo  campanile  e  la  gente  che  vi  brulica 
intorno.  Egli  è  pittore  sempre ,  anche 
quando  scrive  i  suoi  gustosissimi  versi 
dialettali,  originali,  facili,  arguti. 

Marano  Attanasio  Vincenzo  ,  notis- 
simo giornalista  siciliano  ,  nato  ad  Aci- 
reale nel  1872,  stabilitosi  fin  dal  1894  a 
Roma,  ove  trasportò  la  rivista  Pensiero  ed 
Arte,  da  lui  dirotta  in  Sicilia.  Dirosse  poi 
per   breve   tempo   il  Corriere  della  Do- 


244 


ìnenica  del  Ferino  e  fondò  quindi  il  Gran 
Mondo  ,  che  ,  attraverso  vario  vicende, 
ha  raggiunto  in  qu<?sti  ultimi  anni  uno 
sviluppo  veramente  poco  comune.  Uomo 
di  attività  fenomenale,  sicuro  della  sua 
forza  e  della  sua  tenacia  ,  prese  a  diri- 
gere anche  L'Illustrazione  Militare  Ita' 
liana  e,  due  anni  fa,  trovò  modo  di  fon- 
dare iu  Roma  un  organismo  giornalistico 
veramente  potente  e  prosperoso:  Tulio, 
rivista  settimanale  riccamente  illustrata 
e  lanciata  con  una  profusione  di  reclame 
assolutamente  nuova  per  l'Italia.  Giova- 
nissimo pubblicò  a  Catania  tre  volumi  di 
versi  ed  un  romanzo.  Grande  Uff.  della 
Corona  d'Italia. 

Marangoni  Guido,  giornalista  ed  uomo 
politico,  Eocialista,nato  aMilano  nel  1872. 
Scrittore  pregevole  ,  forte  polemista,  di- 
resse il  Sorgete  di  Lodi,  il  Secolo  Nuovo 
di  Venezia;  collaborò  -àW Avanti!,  alla  Pa- 
tria degli  Italiani  di  Buenos  Ayres,  al- 
VEmporium,  alla  Nuova  Antologia,  alla 
Cultura  Moderna,  alla  Rassegna  d'arte. 
Deputato  al  Parlamento,  godo  salda  repu- 
tazione nel  mondo  politico  e  giornalistico. 

Marcelli  conte  Federico  Nicola,  pub- 
blicista nato  ad  Jesi  (Marche)  nel  18G9. 
Discepolo  prediletto  del  Gabba  ,  tratta  a 
preferenza  argomenti  di  politica  e  di  arte. 
Gli  dobbiamo:  1  signori  di  Rovano,  spec- 
chio di  vita  intima  del  feudalismo  nel 
Comune;  Yitlora  1.^  e  V  Inghilterra;  Gli 
emigrati  d'Italia;  Indifesa  del  patrimo- 
nio ariislico  nazionale.  Pubblicò  pure  un 
volume  di  versi  :  Scintille  d'ideali.    . 

Marchegiano  Mario  ,  nato  a  Sossa 
Aurunca  nel  1891,  ci  ha  dato  :  Alle  Trin- 
cere,  poema  lodato  dalla  stampa  e  di  cui 
Giannino  Antona  -  Traversi  ebbe  a  dire  : 
«  versi  bellissimi,  in  cui  l'impeto  d'una 
anima  ardente  ed  il  volo  d'uno  spirito 
imaginoso  trovano  una  gran  sicurezza  e 
purità  d'  espressione  »;  Novelle  Aurun- 
che,  anch'  esse  molto  lodate.  Ha  in  pre- 
parazione: I  versi  dell'Ironia;  Le  novelle 
dell'  Ironia;  La  poesia  del  silenzio.  Av- 
vocato penale  del  foro  di  Cassino,  confe- 
renziere, studioso  di  letterature  straniero. 

Marchese  Giovanni,  giornalista  ed  a- 
gronomo,  nato  nel  1853  a  Casalmonfer- 
rato.  Dirige  a  Milano  il  Corriere  del  vil- 
laggio; collabora  al  Corriere  della  sera, 
al  Coltivatore  e  ad  altri  importanti  gior- 
nali che  si  occupano  specialmente  del 
problema  agricolo.  Allievo  di  Giuseppe 
Antonio  Ottavi,  gli  dobbiamo  molte  pub- 
blicazioni di  gran    valore   scientifico  od 


una  ottima  versione  italiana  del  Dizio- 
nario di  agricoltura  Barrai  (sei  volumi). 

Marchesini  Giovanni,  scrittore  e  tìlo- 
sofo  pregiato,  nato  a  Noventa  Vicentina 
nel  1868.  Oltre  a  notevolissimi  articoli 
comparsi,  dal  1888  in  poi,  nelle  migliori 
riviste  e  a  due  opuscoli  :  Necessità  ca- 
suale. Il  problema  della  vita  ,  gli  dob- 
biamo :  Elementi  di  psicologia,  di  logica, 
di  morale  e  di  pedagogia  (parecchi  vo- 
lumi e  varie  edizioni)  ;  Le  amicizie  di 
collegio,  in  collaborazione  col  prof.  Giu- 
lio Obici  ;  La  crisi  àel  positivismo  e  il 
problema  filosofico;  La  teoria  dell'  utile; 
Il  principio  della  indissolubilità  del  ma- 
trimonio e  il  divorzio  ;  Il  simbolismo 
nella  conoscenza  e  nella  inorale,  trilogia; 
Il  dominio  dello  spirito,  ossia  il  proble- 
ma della  personalità  e  il  diritto  dell'or- 
goglio ;  Le  finzioni  dell'anima,  saggi  di 
etica  pedagogica.  In  preparazione  :  La 
vita  e  il  pensiero  di  R.  Ardigò.~^\\  Mar- 
chesini è  professore  titolare  di  tilosolìa 
morale  nella  R.'^  Università  di  Padova. 
Dirigo,  dal '1898,  la.  Rivista  di  filosofia  e 
scienze  affini,  che  si  pubblica  a  Bologna. 

Marchiano  Michele  ,  dotto  scrittore 
nato  a  Macchia  Albanese  nel  1860  ,  re- 
sidente a  Foggia.  Ha  fatto  numerose 
pubblicazioni  sui  canti,  sugli  usi,  sulle  tra- 
dizioni albanesi.  Ci  ha  dato  poi:  L'orighie 
della  favola  greca  ed  i  suoi  rapporti  con 
le  favole  orientali;  Favole  esopiche  recato 
in  italiano,  e  molte  altre  opere  didatti- 
che pregevoli.  Ha  in  preparazione  :  La 
vita  di  Esopo  attribuita  a  Massimo  Pla- 
ìiude;  Storia  di  Sibari;  Folk  lore  di  Ca- 
pitanata; Il  IV  libro  degli  annali  di  Cor- 
nelio Tacito  commentato.  Di  famiglia  no- 
bile, nobiltà  riconosciuta  da  Carlo  V.  e 
suoi  .successori  nel  regno  di  Napoli  ,  il 
suo  casato  che  già  s'incontra  nello  anti- 
chissime iscrizioni  latine  dell'  Illiria,  in 
seguito  all'emigrazione  albanese  in  Gre- 
cia, avvenuta  intorno  al  X  e  XI  secolo, 
resistette  per  secoli  al  tempo  e  alle  tra- 
viìrsio,  mantenendo  quel  lustro  che  era 
compatibile  in  terra  d'esilio.  Alcune  del- 
lo sue  più  importanti  pubblicazioni  fu- 
rono onorato  di  premio  dal  Ministro  del- 
l' Istruzione;  qualcuna,  quella  dal  titolo 
L^ Albania  e  la  politica  balcanica,  appar- 
sa noi  1908,  ebbe  anche  qualche  successo 
politico;  ma  purtroppo  dal  governo,  nei 
rapporti  dell'Italia  coll'Albania,  non  fu 
tenuta  noi  debito  conto. 

Marchisio  Carlo,  egregio  autore  dram- 
matico e  giornalista  torinese  ,  nato  nel 
1863,  Ha  dato  al  teatro  :   Una  di  quelle; 


245 


La  regina  del  mercato;  La  tisica;  un  li- 
bretto il'  opera:    Giocchino  Rossini,  ecc. 

Marcotti  Giuseppe,  pubblicista,  roman- 
ziere e  giureconsulto  istriano,  segreta- 
rio generale  della  «  Dante  Alighieri  >, 
nato  nel  1850  a  Campolongo.  Studiò  a  Pa- 
dova ed  a  Bologna  e  fu  redattore  della 
Nazione  di  F'irenze  e  corrispondente  del 
l'anfulla,  durante  la  guerra  franco-rus- 
sa. Fra  le  sue  pubblicazioni  menzionia- 
mo :  Tre  mesi  in  Oriente,  ricordi  di  viag- 
gio e  di  guerra  ;  Vincigliata;  Macchiette 
fiorentine;  Il  conte  Lucio,  romauzo;  Sim- 
patie di  Maiano,  lettere  dalla  villa  Tem- 
pie Leader;  1  dragoni  di  Savoia,  roman- 
zo; Il  tramonto  di  Gardenia  ,  romanzo; 
Donne  e  nionaclie,,  curiosità  ;  La  nuova 
Austria;  In  Oriente  d'estate;  Il  Montene- 
gro e  le  sue  donne  ;  Cronache  segrete 
della  polizia  toscana,  1814-15;  La  Già- 
cabina  ,  romanzo  a  fondo  storico  di  av- 
venturo, di  passioni,  d'intrighi. 

Marescalchi  Arturo  ,  pubblicista  ed 
agronomo,  nato  noi  1869  a  Barricella  (Bo- 
logna), dep.  al  Parlamento.  Ha  pubblicato 
diverse  opere,  fra  cui  :  L  'agricoltore  al 
microscopio  ;  Associazioni  e  cooperative 
enologicìie;  Enologia  teorico-pratica;  Co- 
me si  aumentano  i  raccolti;  Le  presenti 
lolle  contro  la  peronospora;  Le  applica- 
zioni del  freddo  artificiale  ,  ecc.  Colla- 
bora alla  Gazzetta  del  pojjolo  di  Torino, 
al  Momento,  al  Coltivatore,  al  Giornale 
vinicolo  italiano  ;  dirige  la  settimanale 
Italia  vinicola  di  Gasalmonferrato  e  la 
grande  rivista  Enotria.  Presiede  la  gran- 
de «  Società  dei  viticultori  »  da  lui  ft.m- 
data.  Accademico  della  R.  Acc.  di  Agri- 
coltura di  Torino,  Cav.  della  Corona  d'I- 
talia, comm.  dell'Ordine  di  Danilo  I. 

Marchiori  Guglielmo  ,  direttore  pro- 
prietario di  Verona  Fedele,  vecchio  ebdo- 
madario veronese. 

Marescotti  Ercole  Arturo  ,  valente  e 
geniale  pubblicista,  romanziere  e  musi- 
cista ,  nato  nel  1868  a  Cuccare  Monfer- 
rato ,  residente  a  Milano.  Già  direttore 
di  Ars  et  Labor  e  redattore  e  collabora- 
tore dello  più  importanti  riviste  italiane 
e  dell'  estero  ,  ha  pubblicato  volumi  di 
molto  pregio.  Citiamo  :  Arturo  Dalgas; 
Clara  Albiati;  I  Menclossi;  L' Attrattiva; 
L'  orribile  fascino  ;  Il  fiume  ,  romanzi. 
I  Menclossi  furono  scritti  por  la  Neue 
Freie  Presse  di  Vienna  e  vennero  poi 
riprodotti  da  vari  fogli  politici  tedeschi. 
Questo  romanzo  assieme  a  Clara  Albiati 
e  a  L'Attrattiva,  ha  un'edizione  france- 


se. Nel  campo  della  critica  ricordiamo 
di  lui:  La  scultura  al  Monumentale;  La 
pittura  italiana  moderna;  La  moderna 
scultura  italiana  e  le  varie  biennali  di 
Venezia;  Lo  scultore  Riccardo  Ripamonti. 
11  Marescotti  ha  pubblicato  pure  impor- 
tanti critiche  musicali  e  vari  brani  di 
musica,  fra  cui  si  ricordano  i  due  albums 
dal  titolo  :  Foglie  sparse  e  le  romanze 
Morta  .';  Sonno  e  morte;  Cantata  medio- 
evale e  le  due  serenate  popolarissime  : 
Io  son  V  amore  e  Serenata  medioeva- 
le. —  Al  Marescotti  si  dove  l'istituzione 
del  «  Teatro  del  popolo  »  di  Milano,  la 
solenne  riuscita  delle  feste  pel  Cente- 
nario Verdiano,  ecc.  Tenne  la  direzione 
dell'Ufficio  Stampa  dell'Esposizione  Inter- 
nazionale di  Milano  del  1906.  Confcron- 
ziéere  simpaticissimo,  ottenne  grande  suc- 
cesso, nelle  principali  città  d'Italia,  con 
varie  conferenze,  tra  cui  quella  notissi- 
ma su  La  caricatura  e  la  guerra. 

Mari  Antonino, dott.  in  utroque,  laurea- 
to nella  R.  Acc.  Universitaria  di  Messina, 
ivi  nato  nel  1877.  Fu  redattore  letterario 
del  Corriere  di  Messina,  quindi  direttore 
della  rivista  Eros  (1899-1^,01).  Membro 
accademico  doìV Ins Ululo  di  Coimbra  (Por- 
togallo), della  R.  Poloritana  di  Messina, 
dell'  Ateneo  Veneto  di  Venezia  ,  della 
Dafnica  di  Acireale  ,  della  Camoons  di 
Napoli  e  della  Società  Messinese  di  Sto- 
ria Patria  ,  ha  pubblicato  ;  Il  mito  di 
Elena  nel  Faust  del  Goethe;  Paolo  Rolli 
e  il  suo  Inno  a  Venere  ;  Un  precursore 
siciliano  del  Milton;  A  traverso  la  poesia 
portoghese;  Appunti  storici,  ecc..  Ha  tra- 
dotto parecchio  dal  portoghese,  dallo  spa- 
gnuolo,  dal  francese  e  su  queste  lettera- 
tura ci  ha  dato  pregevoli  saggi  critici. 

Mari  Giovanni,  letterato  e  folklorista. 
professore  nell'Istituto  tecnico  di  Molti, 
nato  a  Prospiano  (Milano)  nel  1873.  Fra 
le  sue  numerose  pubblicazioni  citiamo: 
Due  sestine  del  sec.  XIV;  Ritmo  latino  e 
terminologia  ritmica  medioevale  ;  La  se- 
slina  d'  Arìialdo  ,  le  terzine  di  Dante  ; 
Per  il  folklore  della  Gallura  ;  Ninne-. 
nanne,  filastrocche,  giuochi,  indovinelli, 
2)roverbi  ;  Wagner,  prime  prove,  versi  ; 
Prove,  versi  ;  Per  un  saggio  critico  sto- 
rico sulla  poesia  dialettale  sarda;  Terze 
prove ,  versi  ;  Re  Svembaldo  ed  altre 
ballale  ;  Quinte  prove  ;  Nicola  Sole  e  la 
Basilicata  di  quei  tempi  ;  Storia  e  leg- 
genda di  Pietro  Aretino;  Pasquino,  versi; 
Saggezza  o  follia;  Basileus,  versi. 

Mari  Mario,  giornalista  sardo,  già  re- 
dattore-capo dell'  Unione  Sarda  ,  corri- 


246 


spomlonto  da  Roma  doW  Unione  o  colla- 
boratore del  Norsa  nella  corrispondenza 
al  Secolo  dalla  capitale  ,  è  da  tempo 
corrispondente  della  Sera  di  Milano.  Fu 
corrispondente  politico  del  Giorno  di  Na- 
poli e  del  Gazzettino  di  Venezia.  Pub- 
blicò un  romanzo  :  La  moglie  di  Livio 
ed  una  commedia  :  Il  danaro,  datasi  al 
Manzoni  di  Roma    per   molte   sere. 

Mariani  Mario,  notissimo  giornalista 
e  novelliere  lombardo,  nato  trentaquat- 
tro 0  trentacinque  anni  fa;  scrittore  fe- 
condo, imaginoso,  che  ha  visto,  in  questi 
ultimi  anni,  crescere  rapidamente  la  sua 
popolarità;  uno  dei  più  discussi,  dei  più 
stroncati  autori  di  romanzi  e  di  novelle 
di  quest'ultimo  decennio,  a  cagiono  della 
sua  audacia  e  della  crudezza  con  cui 
caccia  il  bisturi  nello  piaghe  più  roventi 
della  società.  Giornalista  vivacissimo  , 
versatilo,  endiablé,  già  redattore  del  Se- 
colo fra  i  più  apprezzati,  dopo  la  guerra, 
che  egli  ha  visto  ed  ha  vissuto,  descri- 
vendola con  grande  evidenza,  si  è  dato 
completamente  e  definitivamente  al  li- 
bro. Ed  in  pochi  anni  ha  dato  alla  let- 
teratura patria  non  pochi  volumi  che 
—  a  parte  lo  critiche  che  non  sempre  a 
torto  gli  si  muovono — hanno  pregi  in- 
negabili. Egli  ci  ha  dato  infatti:  La  casa 
dell'uomo;  Le  smorfie  delV aniìna;  Il  po- 
vero Cristo;  Soft'  la  naja;  1  colloqui  con 
la  morte,  impressioni  di  guerra  e  no- 
vello di  trincea;  Le  tre  virtù;  Le  sorelline; 
Come  ti  erudisco  il  fante  ;  Lagrime  di 
sangue;  Cosi...  per  ridere  ,  od  altri  vo- 
lumi che  ci  sfuggono.  Alcuni  di  questi 
volumi  hanno  avuto  un  grande  successo 
di  vendita  ,  si  che  si  sono  stampati  a 
diecine  di  migliaia.  Risiedo  a  Milano.  • 

Mariani  Manlio,  storico  e  pubblicista, 
nato  nel  1884  a  Senigallia,  ove  risiedo. 
Ha  pubblicato:  La  Costituzione  di  Licur- 
go ;  Francesco  Sforza  e  la  città  di  Fa- 
briano ;  Commento  al  V  canto  del  Pur- 
gatorio; Lo  Statuto  Fabrianese  del  1438; 
I  dazi  a  Senigallia  nel  Cinquecento;  Lo 
Statuto  Senigalliese  del  1527;  La  libera- 
zione delle  Marche  nel  1860  ed  il  pen- 
siero dell'  Italia  secondo  i  giornali  del 
tempo:  Il  generale  De  La  Floz  a  Fermo 
nel  1798.  Ha  studiato  giurisprudenza  ed 
ha  in  preparazione  :  La  «  operis  novi 
nuntiatio  »  dal  Diritto  Romano  ai  nostri 
giorni.  E'  uno  dei  redattori  do  Le' Mar- 
che, rivista  stoi'ico-lettcraria.  Dottore  in 
lettere,  socio  della  R.  Dep.  di  Storia  patria. 

Marin  Marino  ,  valoroso  poeta  ,  nato 
nel  Polesine,  risiedente  in  Adria.  Colla- 


boratore di  Nuova  Antologia  e  di  altro 
riviste  di  pregio,  ha  pubblicato:  Hum-us, 
versi;  Sonetti  secolari;  Voci  lontane;  Luci 
e  ombre  ,  ed  altri  volumi  di  versi  e  di 
novello,  che  gli  assegnano  uno  dei  pri- 
missimi posti  fra  gli  scrittori  nostri  di 
quest'ultimo  quarto  di  secolo. 

Marinelli  Francesco,  dottoro  in  lotte- 
re,  profossore  noi  liceo  «  Ruggero  Bon- 
ghi »  di  Lucerà,  nato  nel  1873.  Ha  pub- 
blicato: Cronologia  delle  lettere  di  Cice- 
rone ad  Attico  n'iti'  anno  4.j  ;  Note  cro- 
nologiche sulla  corrispondenza  di  Cice- 
rone nell'anno  51,  ecc. 

Marinelli  Giovanni,  ò  uno  dei  più  ap- 
prezzati reportersiM  giornalismo  napo- 
•  letano  ,  di  quelli  che  non  conoscono  in- 
ciampi, strettoio,  divieti., Nato  a  Napoli 
•nel  1879,  ha  fatto  parte  dello  redazioni 
del  Roma,  del  Don  Marzio  {Ì9m  al  1918) 
e  fa  parte  del  Giornale  della  Sera  dal 
1919.  Ebbe  medaglia  d'argento  pel  terre- 
moto siculo-calabro.  diplomi  di  beneme- 
renza per  la  mobilitazione  civile,  ecc. 

Marinetti  Filippo  Tomaso,  famoso  poe- 
ta e  letterato  ,  ideatore  e  fondatore  del 
Futurismo  e  capo  riconosciuto  ed  autore- 
vole dei  futuristi,  nato  nel  1878  in  Ales- 
sandria di  Egitto ,  educato  in  Francia. 
Nel  1895  fondò  Le  Papijrus  in  Alessan- 
dria d'Egitto;  laureatosi  in  lettere,  l'anno 
seguente,  alla  Sorbonne  di  Parigi,  ed  in 
diritto,  nel  1899,  all'Università  di  Geno- 
va ,  fu  dal  1897  al  99  ,  segretario  del- 
VAnthùlogie  Revue.  Redattore  e  collabo- 
ratore di  :  Revue  bianche  ,  Mercure  de 
France,  La  Piume,  La  Revue  d'ai-t  dra- 
matique.  Petit  Bleu,  Marzocco,  Rassegna 
Moderna,  Gazzetta  delV Emilia,  TheLile- 
rature,  ecc.,  fondò  a  Milano  la  splendida 
rivista  Poesia,  col  Benolli  e  col  Ponti. 
Uomo  di  grande  e  genialissima  coltura 
letteraria,  conferenziere  brillante  ed  eru- 
dito, ha  tenuto  conferenze  sulla  lettera- 
tura francese  contemporanea,  nelle  prin- 
cipali città  d'Italia.— Ha  pubblicato:  La 
conquista  delle  stelle  poema  epico  :  La 
Momie  Sanglante  ;  D'  Annunzio  intimo; 
Distruzione,  poema  lirico;  Le  roi  Bom- 
bance,  tragedia  satirica  in  quattro  atti; 
Inchiesta  internazionale  sul  verso  libero 
e  ìnanifesti  futuristi  ;  Mafarka  il  futu- 
rista; La  battaglia  di  Tripoli;  Zang-tum/j- 
lumb,  parole  in  libertà;  L'areoplano  del 
papa,  romanzo  profetico  in  versi  liberi; 
Guerra,  sola  igiene  del  mondo;  8  anime 
in  una  tjomfja;  L'alcova  d'acciaio.  K'  scrit^ 
toro  di  vasto  intelletto,  poeta  di  straordi- 
naria forza  lirica,  dal  saldo  possesso  del 


247 


verso  libero.  Duo  dei  suoi  poemi  furono 
scelti  da  Catullo  Mcndòs  e  Gustavo  Kuhn, 
direttori  dei  Samedis  liltéraires  del  tea- 
tro Sarah  BernharcU,  e  declamati  dalla 
Bernhardt.  Risiedo  a  Milano. 

Marini  Francesco,  giornalista  ,  avvo- 
cato fra  i  più  ragguardevoli,  nato  a  Fu- 
scaldo  nel  1869,  stabilitosi  a  Napoli  gio- 
vanissimo. Direttore  del  Corriere  dei 
Tribunali  ,  giornale  giudiziario  settima- 
nale che  si  pubblica  a  Napoli  da  venti 
anni,  ha  pubblicato:  I  Codici  nella  giu- 
risprudenza napoletana  ,  commento  ai 
tre  codici.  Civile,  Comm.  o  di  Proc.  Ci- 
vile ,  con  tutta  la  giuroprudenza  della 
Cassazione  di  Napoli;  La  nuova  riforma 
elettorale  e  la  sua  pratica  applicazione. 
Ha  pubblicato  apprezzati  articoli  polemici 
e  di  critica  giudiziaria,  su  riforme  e  pro- 
gotti di  legge  d' indole  giuridica  e  fo- 
rense. Nominato  dal  Guardasigilli  Mor- 
tara  nel  1920  a  far  parto  della  Commis- 
sione per  la  riforma  dello  leggi  forensi, 
ha  collaborato  nei  progetti  legislativi 
comprendenti  anche  1'  istituzione  della 
cassa  pensiono  forense,  di  cui  fu  relatore 
nei  congrossi.  Fu  redattore  del  Roma  e 
del  Giorno.— Comm.  della  Cor.  d'Italia. 

Marino  Antonio  ,  pubblicista  ,  uomo 
politico,  domo-cristiano,  nato  a  Ruvo  nel 
1879.  Avvocato  ,  collaboratore  del  Cor- 
riere d' Italia  e  dell'  Avvenire  delle  Pu- 
glie, ha  scritto  notevoli  saggi  letlerarii. 
Provetto  amministratore,  fu  consigliere 
comunale  ed  assessore  per  lo  Finanze 
del  Comune  di  Bari.  Conferenziere  ;  de- 
putato al  Parlamento  da  due  legislature. 

Marino  Teodorico,  nato  a  Francavilla 
al  Mare  nel  1871  ,  risiede  a  Tomarcccio 
(Chieti).  Già  direttore  del  giornale  II  Fal- 
lano ,  redattore  del  Corriere  Frentano, 
Istonio,  Rivista  abruzzese,  ecc.,  ha  pub- 
blicato :  Anima  candida,  novella  ;  L'in- 
violabile, romanzo;  Vita  abruzzese,  con 
profaz.  di  R.  Raymondi  ;  Francavilla 
nella  storia  e  nell'arte  ;  Giuseppe  Gari- 
baldi e  XX  settembre  ,  discorsi  ;  Dizio- 
nario di  abruzzesi  illustri  ;  /  deputati 
abruzzesi  dalla  1  alla  XXll  legislatura; 
Nicola  da  Guardiagrele  ,  precursoi^e  di 
B.  Cellini,  ed  altri  notevoli  scritti. 

Mario  E.  A.  (pseudonimo  di  Giovanni 
Gaeta)  fecondissimo  e  geniale  poeta  na- 
poletano, nato  nel  1884.  Ha  pubblicato: 
La  canzone  di  Mazzini;  La  canzone  di 
Carducci  (poemi);  Rime  chiocce;  Sonetti 
rossi  ;  Sonetti  a  Loùbel  ;  Il  prisma  del- 
Vamore  (novelle);  Canzone  serba  (dram- 


ma). In  dialetto  napoletano:  Acqua  chia- 
ra  (poesie);  Cunfiette  (poemetto);  A  morte 
(poema);  Cunfessione  (poemetto)t  Mamme 
(dramma).— Di  prossima  pubblicazione  : 
Fraternità  vernacole  (  versioni  in  napo- 
litano da  tutti  i  dialetti  d'Italia);  Ll'ani- 
male  (poesie  umane);  Le  rivali  dell'uomo 
(romanzo). — Ha  collaborato  a  non  pochi 
giornali  od  ha  pubblicato  innumerevoli 
strenne  e  fascicoli  di  Piodigrotta  e  d'in- 
dole letteraria  :  manifestazioni  affatto 
personali.  E.  A.  Mario,  che  è  anche  un 
tino,  ispirato  autore  di  melodie  e  di  canti 
napoletani  ,  ha  scritto  inoltre  versi  e 
musica  di  innumerevoli  canzonette  ,  al- 
cuno delle  quali  divenute  celebri ,  come 
la  ormai  famosa  Leggenda  del  Piave, 
divenuta  inno  nazionale.  Questo  origi- 
nale poeta  e  musicista  dirigo  anche  una 
tìorento  Casa  Editrice  musicale. 

Mariotti  Carlo,  nato  a  Roma  nel  1876 
è  presentemente  dirett.  amministrativo 
del  quotidiano  II  Giorno  di  Napoli. — Ha 
pubblicato  :  A  Roma,  carme  ;  Carlo  Al- 
berto, re  civile  e  riformatore  ;  Gabriele 
D'Annunzio  e  il  suo  teatro  ;  Medio  Evo, 
versi  ;  La  ragione  del  fucile ,  romanzo; 
L'' Albero  ,  novelle  ;  L'idealità  in  Enrico 
Sienkieicicz ,  conferenza;  L'oscura  rinun- 
zia, novella  ;  //  Ragno ,  romanzo  ;  Sar- 
dus  ,  idillio  in  versi.  —Ha  fatto  parte, 
come  redattore  e  compilatore,  di  varii 
quotidiani  come  Opinione,  Fanfulla,  Mes- 
saggero, Unione  Sarda,  Gazzetta  ferra- 
rese; dello  Cronache  letterarie  di  Rasti- 
gnac,  della  Rassegna  Internazionale,  del 
Signor  Pubblico,  ecc. 

Mariotti  Filippo  ,  letterato  ed  uomo 
politico  illustre,  nato  ad  Apiro  (Marche). 
Senatore  del  Regno,  cavaliere  del  merito 
civile  di  Savoia  ,  già  sottosegretario  di 
Stato  alla  P.  1.,  consigliere  di  Stato, 
membro  dell'  Accademia  dei  Lincei.  A 
lui  si  dove  il  trasporto  delle  spoglio 
mortali  di  Rossini  e  di  Puccinotti  alla 
chiesa  di  «  Santa  Croce  »  a  Firenze,  co- 
me V  iniziativa  per  le  foste  centenario 
della  nascita  di  Leopardi  e  per  la  ces- 
sione allo  Stato  dei  manoscritti  del  Poe- 
ta. Già  prima  aveva  fatto  dichiarare 
monumento  nazionale  la  chiesa  di  S.  Vi- 
tale presso  Napoli,  ove  giacciono  lo  co- 
neri  del  grande  recanatese.— Gli  dobbia- 
mo non  poche  opere  di  pregio,  in  fatto 
di  letteratura  ,  storia ,  arte  ,  politica,  e 
gran  numero  di  discorsi.  Fra  le  pubbli- 
cazioni letterario  segnaliamo  principal- 
mente: Demostene  ed  Eschine,  le  orazioni, 
traduzioni  e  note,  (tre  voi.);  Dante  e  la 
statistica  delle  lingue;  I  manoscritti  leo- 


248 


pardiani;  I  rilìuili  di  Giacomo  Leopardi. 
Altra  sua  pubblicazione  notevolissima  : 
Lergallerie ,  i  musei  e  V  Istituto  di  belle 
arti  alla  Villa  Borghese. 

Marletta  Francesco  ,  letterato  e  pub- 
blicista, dirott. -proprietario  della  scuola 
«  Marletta  »  di  Catania  ,  nato  in  questa 
città  nel  1875.  Ha  pubblicato:  Maoo  Stir- 
ner  ;  La  mia  potenza;  V  utopia;  Rous- 
seau ;  Le  Confessioni;  Le  projel,  comme- 
dia ;  La  figlia  di  un  bracciante ,  scene 
drammatiche  ;  L' individuo  dantesco  e  i 
princijni  della  degenerazione,  ecc.— Pro- 
fessore di  morale  e  di  sociologia  nella 
Università  popolare  di  Catania. 

Marcili  Giovanni  Bruto  ,  pubblicista, 
matematico  .  nato  nel  1874  a  Mantova, 
residente  a  Milo  no.  Ha  pubblicato,  oltre 
un  volume  di  novelle.  Memorie  di  Mate- 
matica all'Istituto  Lombardo  di  Scienze  e 
Lettere;  Memorie  di  Fisica  all'  Accademia 
dei  Lincei.  Collaboratore  di  Varietas, 
Ardita ,  Secolo  XX  ,  del  Secolo  ,  della 
Sera ,  ecc. ,  ha  in  corso  di  stampa  un 
nuovo  volume  di  novelle. 

Maroae  Gherardo,  letterato,  novellie- 
re, autore  di  un  volume  di  critica  :  Di- 
fesa di  Dulcinea  ,  molto  discusso.  Tra  i 
giovani ,  questo  scrittore  è  uno  dei  più 
seri,  dei  più  studiosi,  dei  più  colti. 

Maretta  Natalizio  ,  scrittore  od  inso- 
gnante ,  nato  a  Modica  nel  1862  ,  resi- 
dente in  Palazzolo  Acreido.  Fra  lo  sue 
molte  pubblicazioni  (oltre  numerosi  arti- 
coli pubblicati  in  varie  riviste)  notiamo: 
Vuomo  e  la.  donna  ^nella  serie  degli  es- 
seri viventi  ;  L'  amore  e  la  gelosia  nei 
sessi;  Prevenire  per  non  reprimere;  Alla 
scuola;  fiori  del  mattino;  La  nuova  con- 
cezione della  vita  ed  il  problema  peda- 
gogico. Meritò  medaglia  d'argento,  come 
benemerito  della  pubblica  istruzione. 

Marpicati  Arturo,  pubblicista,  critico, 
scrittore  valoroso;  autore,  tra  l'altro,  di 
un  interessantissimo  volume  :  La  prole- 
taria, saggio  sulla  psicologia  delle  masse 
combattenti.  Collabora  con  notevoli  arti- 
coli a  riviste  e  giornali. 

Marra  Antonio,  avvocato  e  giornalista, 
nato  nel  1851  a  Voi  tu  rara  Irpina  ,  resi- 
dente a  Napoli.  Collaboratore  della  Sen- 
tinella Irmna  e  corrispondente  della  Tri- 
buna e  di  altri  giornali  politici  e  giuri- 
dici ,  ha  pubblicato  :  Osservazioni  sulla 
Divina  Comm,edia;  Sul  Diritto  elettorale; 
Studi  giuridici  e  filosofici  sul  Giure  pu- 
nitivo moderno;  Sulla  retta  applicazione 


della  legge  nelle  preture;  Studi  .filosofici, 
ecc.,  oltre  a  non  poche  relazioni  e  mono- 
grafie di  molto  pregio.  Per  le  sue  pub- 
blicazioni e  por  r  opera  intelligente  e 
zelante  da  lui  prestata  in  varii  incarichi 
avuti  ,  fu  lodato  da  eminenti  giuristi  e 
dalla  stampa.  Cittadino  onorario  di  Monti 
(Sassari),  Cav.  della  Cor.  d'Italia. 

Marradi  Giovanni  ,  illustro  poeta  to- 
scano ,  nato  a  Livorno  nel  1852.  Iniziò 
la  sua  carriera  di  scrittore  nel  1877, 
fondando  a  Firenze  la  rivista  letteraria: 
/  nuovi  goliardi,  in  compagnia  di  Guido 
Biagi  e  del  compianto  Severino  Ferrari. 
La  sua  prima  Rapsodia  garibaldina,  pri- 
ma di  quelle  rapsodie  che  gli  hanno 
data  tanta  fama  e  popolarità  ,  vide  la 
luce  il  primo  gennaio  1899,  nella  Rivista 
d'Italia,  e  subito  cominciò  a  venirgli  da 
molte  parti  1'  invito  di  leggerla  in  pub- 
blico. In  seguito,  con  lo  altre  quattro 
rapsodie,  lette  "in  tutte  le  grandi  città 
d'Italia,  da  Palermo  a  Trieste,  il  Marradi 
ha  suscitato  il  più  intenso  entusiasmo. 
Gli  dobbiamo  :  Canzoni  moderne  (sotto 
il  nome  di  G.  M.  Labronio);  Fantasie 
marine;  Ricordi  Urici;  Nuovi  canti;  Bal- 
late moderne;  Rapsodie  Garibaldine.  Nel 
1902  la  Casa  Editrice  Barbèra  ripubblicò 
in  un  solo  volume,  che  è  ora  alla  quinta 
edizione,  tutto  il  meglio  delle  suo  liriche, 
col  titolo  di  Poesie,  nuovamente  raccolte 
e  ordinate.  La  stessa  Casa  ha  pubblicato 
pure  un  volume  a  parte  ,  contenente  le 
Rapsodie  garibaldine  ed  il  Tito  Speri. 
Giovanni  Marradi,  anima  semplice  e  sen- 
timentale, è  provveditore  agli  studi  per 
la  provincia  di  Livorno. 

Marraffa  Abate  Salvatore  ,  avvocato 
e  pubblicista  siciliano  .  nato  a  Palermo 
nel  1876.  Editore  e  redattore  capo  della 
Sicilia  Illustrata  ,  nella  quale  scriveva 
con  lo  pseudònimo  di  Leo  d'Alba,  fondò 
e  diresse  il  Flirt  e  collaborò  a  vari  altri 
giornali  e  riviste.  Ha  pubblicato  :  Note 
critiche;  La  catnbiale  in  derrate;  Gelsi- 
cultura e  bachicultura;  Donna  Flora,  ro- 
manzo; Il  Mistero  del  Lago;  Nella  vita, 
piccole  prose  ed  umili  versi  ed  un  volume 
di  Tradizioni  e  leggende.  Risiede  presen- 
temente a  Genova  di  dove  è  corrisp.  del 
Giornale  d' Italia  e  di    altri  quotidiani. 

Marrama  Daniele  Oberto  {ObeHulus), 
versatile  giornalista,  poeta,  umorista,  cri- 
tico, nato  a  Napoli  nel  1874  ,  morto  nel 
1911.  Fu  redattore  del  Mattino,  poi  re- 
dattore e  critico  d'  arto  e  di  teatri  del 
Giorno;  collaborò  ad  innumerevoli  gior- 
nali d'arte,  di  lettore,  d'umorismo. 


249 


Marrese  Pietro  ,  novelliofc  fra  i  più 
fecondi  a  personali  ,  nato  e  residente 
a  Pisticci  ,  ove  ò  insegnante.  Ha  ot- 
tima stoffa  di  narratore  :  semplice  nella 
frase,  colorito  nello  immagini  ,  dolco  e 
malinconico  ad  un  tempo  .  Guarda  la 
vita  con  occhio  nudo  —  come  osserva  il 
Mastropaolo  —  e  ne  coglie  i  lati  auten- 
tici e  dolorosi.  Rifugge  anche  dai, più 
lievi  accenni  della  vita  dei  sensi.  Non  per- 
turba; è  fonte  a  cui  tutti  possono  tendere 
le  labbra,  senza  pericolo  di  venefici.  Ri- 
visto e  giornali  letterari i,  oltre  a  1  di- 
ritti della  scuola,  hanno  ospitato  pagine 
del  Marrese  veramente  pregevoli. 

Marrocco  Luigi,  egregio  giornalista  o 
romanziere  siciliano,  nato  a  Caltanissetta 
nel  1874.  La  sua  opera  letteraria  che  si 
svolge  col  sapiente  ausilio  della  scienza 
e  della  filosofia,  è  altamente  civile  e  mo- 
ralizzatrice; i  suoi  romanzi,  pure  essen- 
do assolutameuto  indipendenti  l'uno  dal- 
l' altro  ,  formano  -nel  loro  insieme  una 
triplico  trilogia  scientifica,  sociale,  filo- 
sofica. Notiamo  principalraonto  :  1  socia- 
Usloidi;  Teresa  Molveri  ;  Clelia  d'  Arco; 
Il  misantropo;  Verudito  ;  Il  Tribuno  di 
Montecitorio.  Novelliere  forte  e  colorito, 
dipinge  con  vigorosa  efficacia  il  suo  pit- 
toresco paese.  Dirige  a  Caltanissetta  La 
Sicilia  centrale. 

Marrocco  Raffaello  ,  scrittore  d'  arte 
di  bello  qualità,  nato  a  Piedimonte  d'A- 
life  nel  1875  ed  ivi  residente.  Ha  pub- 
blicato :  Nozioni  elementari  di  storia 
dell'arte  ;  In  difesa  della  scuola  profes- 
sionale ;  Frammenti  d'arie  m,edievale; 
Gli  affreschi  nella  Chiesa  di  S.  Biagio 
in  Piedimonte  d'Alife;  U Annunziazione, 
studio  sopra  un'  ignota  tela  di  Criscuo- 
lo;  Le  nozze  di  Canan  ,  ignota  tela  di 
Rossi;  Il  Mercimonio  della  giustizia  del 
secolo  XVIII  ;  Un  pittore  secentista  di' 
mendicato  :  Francesco  d^  Benedictis  da 
Piedimonte  d'Alife.  Collabora  al  Mattino, 
ad  Arte  e  Storia  di  Firenze  ,  a  Campa- 
nia Felix  (  da  fui  fondata  ).  Professore 
di  disegno,  direttore  del  Museo  Alifano, 
regio  Ispettore  dei  Monumenti  e  Scavi 
pel    mand.  di    Piedimonte   d'  Alife,  ecc. 

Marrone  Tito  ,  nato  a  Trapani  nel 
1882  ,  laureato  in  lettere  nella  R.  Uni- 
versità di  Roma.  Poeta  elegantissimo, 
ha  pubblicato,  fra  l'altro  :  Sicilia;  Cesel- 
lature; Le  Gemme  e  gli  Speltri;  Le  rime 
del  commiato  ;  Liriche.  Ha  tradotto  col 
Cippico  r  Orestiade  di  Eschilo  ,  rappre- 
sentata con  grande  successo ,  in  vario 
citta.  Già  condirettore  di  Vita  letteraria 


a  ivoniLi,  la  sua  opera  di  poeta  e  di  let- 
terato ò  stata  grandemente  elogiata  da 
critici  insigni,  italiani  e  stranieri. 

Marroni  Ettore  (Bergerei).  Eminente 
giornalista,  nato  a  Perugia  poco  più  di 
quarant'  anni  fa  ,  stabilitosi  giovanissi- 
mo a  Napoli  ,  ove  fu  redattore  del  Don 
Marzio,  del  Corriere  di  Napoli  e  quindi 
del  Mattino.  Si  recò  nel  Giappone  ,  por 
conto  del  Mattino  e  della  Stampa  e  poi 
in  Russia,  per  incarico  degli  stessi  gior- 
nali, e  di  li  inviò  lettere  notevoli  ol- 
tre che  por  la  nobiltà  della  forma  per 
l'acutezza  dell'osservaziono  nello  studio 
dei  più  importanti  problemi  politici  del 
momento.  Dopo  altro  periodo  di  tempo 
trascorso  tra  Napoli  e  Torino  ,  cioè  tra 
Mattino  e  Slampa,  si  recò  a  Parigi,  ove 
risiedette  varii  mesi ,  sempre  per  conto 
dei  suoi  giornali.  Scrittore  aristocratico, 
spirito  arguto  e  paradossale  ,  che  sotto 
^certi  riguardi  può  paragonarsi  a  Eduardo 
Scarfoglio,  è  uno  dei  maggiori  articolisti 
che  vanti  il  giornalismo  italiano.  Colla- 
borò a  lungo  anche  'd\, Resto  del  Carlino 
0,  presentemente,  dà  la  sua  ambita  col- 
laborazione al  Mezzogiorno  di  Napoli. 

Marsili  Evaristo,  profossore  di  pedago- 
gia, pubblicista,  scrittore  di  notevoli  qua- 
lità. Attraverso  la  sua  produzione  in  ri- 
visto e  giornali  —  scrive  il  Mastropaolo 
in  «  Attività  magistrali  » — ha  sentito  che 
poteva  dare  prestigio  alla  classe,  e  si  è 
prodotto.  I  suoi  libri  hanno  tutti  un  mi- 
rabile spirito  di  equilibrio  tra  la  storia 
e  la  pratica  ,  il  sogno  d'una  for-za  inte- 
riore a  voler  rendere  possibili,  attuabili 
e  concreti  i  disegni  costruiti  ,  raggiun- 
gibili le  finalità  fissate.  Dirigo  a  Roma 
la  scuola  di  via  Cairoli,  fa  parto  del  Con- 
siglio di  redazione  della  Rivista  peda- 
gogica, od  è  assistente  di  Luigi  Crodaro 
presso  il  Museo  di  quella  scuola  di  per- 
fezionamento. 

Martellotti  Giuseppe  (  Guido  Vieni  ), 
poeta  e  giornalista  romano  ,  fra  i  più 
briosi  e  simpatici  redattori  del  Travaso, 
pel  quale  scriveva,  alternandosi  col  Ba- 
roni,  il  canto  di  prima  pagina.  Di  una 
fecondia  veramente  invidiabile,  conta  al 
suo  attivo  vario  continaia  di  sonetti  in 
vernacolo  romanesco,  pubblicati  sul  Z2w- 
gantino  ,  sul  Mar/brio  e  .su  non  pochi 
giornali  quotidiani.  .  >   . 

Marti  Pietro,  professore  in  lotterò  o 
direttore  del  periodico  ia  democrazia, 
nato  a  Ruffano  nel  1863,  stabilitosi  a 
Lecce  fin  dal  1883.  Fra  le  sue  pubblica- 

30 


250 


zioni  sono  specialmente  degne  di  nota  : 
Origine  e  fortuna  della  cultura  salenlina; 
Un  rimatore  salentino  del  200  ;  La  Mo- 
dellatura in  carta  ;  Pagine  d'arte  e  sto- 
ria; Il  sorriso  nell'arte;  It  patto  costitu- 
zionale nella  critica  storica  ;  Un  precur- 
sore del  trasformismo  scientifico  ,  Giu- 
seppe Battista  e  i  poeti  salentini  nel  sec. 
XVII;  Don  Liborio  Romano  e  la  caduta 
dei  Borboni,  studio;  Popolo  e  principato 
nelV  epopea  nazionale,  conferenza;  Pa- 
gine di  propaganda  civile  ,  ecc.  Profes- 
sore di  lettere,  socio  corrispondente  del- 
TAteneo  Britannico. — Nato  poverissimo, 
quindicesimo  figlio  di  un  ufficiale  giudi- 
ziario, non  potè  frequentare  che  le  scuole 
elementari.  Conseguì  poi  il  diploma  di 
maestro  e  si  dette  all'  insegnamento  per 
necessità  di  vita.  Pubblicati  i  primi  libri, 
ebbe  per  titoli  di  stampa  1'  abilitazione 
all'insegnamento  secondario.  Ha  tenuto 
cattedra  in  Comaccliio,  in  Taranto  e  fi- 
nalmente in  Lecco  ,  dove  è  stato  censi-  , 
gliere  ed  assessore  del  Comune  e  consi- 
gliere scolatico. Attualmente  direttore  del- 
l'ospizio Garibaldi,  non  ha  mai  abbando- 
nato la  scuola  e  il  giornalismo. 

Martinazzoli  Antonio  ,  letterato,  filo- 
sofo, professore  di  filosofia  nel  liceo  «  Ce- 
sare Beccaria  »  di  Milano,  nato  nel  1846. 
Gli  dobbiamo,  fra  l'  altro  :  Di  un  poema 
filosofico  del  500,  dimendicato  dagli  ita- 
liani ;  La  pedagogia  e  la  tradizione  ; 
Tracce  di  filosofia  elementare  ,  ed  altre 
pregevoli  pubblicazioni,  scritte  in  colla- 
borazione del  Cicchitti-Suriani.  Col  prof. 
Credaro  pubblicò  un  gran  Dizionario 
di  pedagogia,  opera  oncomiabile. 

Martinelli  Marianna,  contessa  Rizzar- 
di,  valente  scrittrice  nata  a  Verona  nel 
1865.  Ha  pubblicato  :  Memorie  ;  1  miei 
aìnici  polacchi;  Sienhiewicz  e  la  sua  fa- 
miglia, ecc.  Collaboratrice  di  Natura  ed 
Arte,  Scena  illustrata  ,  71  venerdì  della 
contessa,  V  ora,  V  Adige,  L'Arena,  ecc. 

Martinelli  Nicola,  valoroso  poeta  e  no- 
velliere, nato  a  Napoli  nel  1898.  Ha  pubbli- 
cato: Le  Laudi  della  Gesta,  canzoni  della 
guerra;  Ode  al  Maestro;  V orazione  su  le 
tombe  dei  caduti  e  la  canzone  del  Tri- 
colore; Il  Carme  del  Piave;  Le  maschere 
dell'  anima,  novelle;  Il  poema  della  lu- 
ce. —  D'imminente  pubblicazione  :  Le  so- 
ste ,  liriche  ;  Insegnami  come  s'  ama  ! 
romanzo  ;  L'  Ospizio  degli  Idioti,  roman- 
zo. Collabora  a  Noi  e  il  mondo.  Le  mu- 
se. Cronaca  bizantina.  Tribuna  illustra- 
ta. Domenica  illustrata,  L' Antesignano, 
Primavera,  Coscienza  nova,  ed  ai  quo- 


tidiani :  Mattino  ,  Roìna  ,  Messaggero, 
Don  Marzio  ,  Giornale  della  sera  ,  Na- 
zione, Corriere  di  Napoli,  ecc. 

Martinelli  Renzo,  brillante  giornalista 
0  novelliere  toscano,  redattore  fra  i  più 
apprezzati  della  Nazione  di  Firenze.  Spi- 
rito arguto,  prosatore  spigliato  e  simpa- 
tico, ó  stato  più  volte  al  fronte,  durante 
la  guerra,  ed  ha  mandato  al  suo  gior- 
nale importanti  lettere,  molto  notate.  E' 
nato  trentacinque  o  trentasei  anni  fa. 

Martinelli  Ulrico  ,  scrittore  ,  storico, 
preside  nei  RR.  Licei  ;  nato  a  Bormio 
nel  1874  ed  ivi  residente.  Ci  ha  dato  : 
La  campagna  del  maì'chese  di  Coeuvres 
in  Valtellina;  Guida- Ricordo  di  Bormio 
e  Santa  Caterina;  Verceia  ,  Un  episodio 
della  guerra  del  48  ;  Somm,ario  della 
storia  del  risorgimento  da  Napoleone  al 
'49,  premiato  e  pubblicato  da  «  La  let- 
tura ».  Collabora  al  Secolo,  a  La  Valtel- 
lina ed  alle  principali*  riviste. 

Martinengo  contessa  Evolina  ,  scrit- 
trice, storica,  patriotta  di  grandi  meriti. 
Lo  dobbiamo  pubblicazioni  che  hanno 
fatto  gran  bene  ai  nostri  figli  ,  educan- 
doli alla  venerazione  dei  grandi.  Citiamo 
fra  i  principali  suoi  volumi  :  Patriotti 
italiani  ;  Cavour;  Storia  della  liberazione 
d'7toZm(1815-1870)  narrala  alle  famiglie; 
LI  posto  degli  animali  nelpensiero  umano. 

Martinengo  Oesaresco  conte  Euge- 
nio, scrittore  egregio,  appassionato  cul- 
tore di  sport,  di  nobile  famiglia  brescia- 
na, residente  quasi  sempre  nel  suo  pa- 
lazzo di  Salò  ,  sul  Garda.  Gli  dobbiamo 
pregevoli  pubblicazioni,  alcune  delle  quali 
scritte  in  collaborazione  con  sua  moglie, 
contessa  Evelina  Martinengo,  coltissima 
e  geniale  scrittrice  anglo-italiana,  assie- 
me alla  quale  ha  molto  viaggiato. 

Mantinengo  Oesaresco  Paolina,  gen- 
tile scrittrice,  di  nobili  qualità;  autrice, 
fra  l'altro,  d'un  prezioso  studio  :  La  vita 
alVaria  aperta  nei  poeti  greci  e  latini. 
Nelle  pagine  eloquentissime  di  questa 
colta  scrittrice,  alita  il  ricordo  del  pas- 
sato e  la  poesia  dei  nostri  antichi. 

Martini  Emidio  ,  grecista,  biblioteca- 
rio capo  della  «  Biblioteca  Nazionale  » 
di  Napoli,  membro  della  «Società  Reale», 
cavaliere  di  SS.  Maurizio  e  Lazzaro  e 
della  Corona  d'Italia,  nato  a  Napoli  nel 
1852.  Ha  pubblicato  ,  oltre  un  catalogo 
dei  mss.  greci  esistenti  nelle  biblioteciic 
italiane  ,  un  notevole  studio    intitolato  ; 


251 


A  che  punto  sia  la  questione  deU^e<tisten- 
za  d'una  legge  arcaica  d^ accentuazione 
nella  lingua  latina  ,  ed  un  altro  studio 
critico  su  La  vita  dei  greci.  P-of.  di  pa- 
Icografla  greca  all'Università  di  Napoli, 
ò  stato  più  volto  presidente  di  quel!  Ac- 
cad.  di  archeologia,  lettere  e  bello  arti. 

Martini  Emilio,  redattore  della  Parola 
Socialista  di  San  Remo  ,  già  collabora- 
tore del  Lavoro  di  Genova,  dell'Afan/t/ 
di  Roma  ,  della  Lima  di  Onoglia  ;  nato 
nel  1879  a  Pompeiana.  Risiede  a  S.  Remo. 

Martini  Fausto  Maria  ,  aristocratico 
poeta  ed  acclamato  autore  drammatico. 
Critico  d'  arte  e  di  teatri  della  Tribuna 
di  Roma  ,  tin  dal  giorno  della  morte  di 
Stanis.  Manca,  ci  ha  dato  pregevoli  vo- 
lumi di  versi  e  di  prose  :  Le  piccole  mor- 
te; Le  poesie  provinciali  ;  La  porta  del 
paradiso,  novoììa;  Yerginità,  romanzo  di 
grandi  pregi.  La  sua  ragguardevole  pro- 
duzione drammatica  ,  molto  apprezzata  , 
comprende:  Aprile;  Clausura;  Colui  che 
uccise  il  sabato;  Un  cortile;  Il  giglio  ne- 
ro; Ridi,  pagliaccio;  Il  fanciullo  che  cad- 
de; Il  fiore  sotto  gli  occhi.  Ogni  suo  la- 
voro è  opera  di  pensiero  e  di  osserva- 
zione. Durante  la  guerra  fu  gravemente 
ferito';  ò  decorato  al  valore. 

Martini  Ferdinando  ,  illustre  ,  vene- 
rando scrittore  ed  uomo  politico  toscano, 
nato  a  Monsummano  nel  1841  ,  figlio  di 
Vincenzo  Martini  ,  autore  drammatico, 
noto  sotto  il  nome  di  Anoniìno  fiorenti- 
no. Redattore  del  Fanfalla  e  fondatore 
del  Fanfalla  della  domenica  ,  ai  quali 
giornali  collaborava  assiduamente  ,  fir- 
mandosi Fantasia  o  Fox,  divenne  presto 
simpaticamente  noto  ,  per  la  grazia  e 
per  lo  spirito  di  ottima  lega  che  sapeva 
infondere  nei  suoi  scritti.  Arguto  autore 
drammatico,  ci  ha  dato  :  1  nuovi  ricchi 
(premiato  al  concorso  dramm.  di  Firen- 
ze, nel  1865);  Chi  sa  il  giìioco  non  V  in- 
segni; Fede;  Il  peggio  passo  è  quello  del- 
l'uscio;  V uomo  propone  e  la  donna  di- 
spaile; Peccato  e  penitenza;  La  m,archesa; 
La  vipera.  Gli  dobbiamo  inoltre:  Memo- 
rie di  Giuseppe  Giusti  ,  con  prefazione 
e  note;  Epistolario  edito  e  inedito  di  Giu- 
seppe Giusti;  Lettere  di  F.  D.  Guerrazzi; 
Canti  di  G.  Prati  ,  con  prefazione  ;  Di 
palo  in  frasca;  Intorno  al  teatro  ;  Sim- 
patie; Racconti;  V Affrica  Italiana;  Cose 
affricane.  Già  professore  di  letteratura 
italiana  nelle  scuole  normali  (dal  1869 
al  1873),  segretario  generale  al  ministero 
della  P.  1.,  fu  ,  nel  1892,  nominato  mi- 
nistro della  Istruzione  pubblica,  e  del  suo 


passaggio  per  la  Minerva  lasciò  larga 
traccia.  Creato  governatore  della  colo- 
nia Eritrea  ,  seppe  incamminare  quella 
regione  verso  la  civiltà  e  la  prosperità. 
Ritornato  definitivamente  in  patria,  dopo 
dieci  anni,  riprese  con  ardore  giovanile 
la  vita  parlamentare.  Nel  1921  gli  furono 
tributate  grandi  feste,  pel  suo  ottantesi- 
mo compleanno.  —  Senatore  del  Regno. 

Martini  Mario  Augusto  ,  pubblicista, 
uomo  politico  toscano.  Ancora  studente 
all'  Università  di  Pisa  ,  fondò  la  rivista 
Studium,  cui  collaborarono  valorosi  scrit- 
tori. Competentissimo  di  questioni  eco- 
nomiche, agrarie,  sociali,  se  no  é  occu- 
pato strenuamente  con  la  parola  e  con 
gli  scritti.  Fondatore  del  partito  popo- 
lare a  Firenze,  fu  eletto  deputato  per  la 
prima  volta  dalla  circoscrizione  di  Fi- 
renze nel  1919  ,  ma  la  sua  attività  si 
svolge  anche  fuori  della  Camera,  perchè 
oltre  ad  essere  uno  studioso,  è  uomo  d'a- 
zione. Segretario  della  Pres.  della  Camera. 

Martini  Mario  Maria  ,  giornalista  o 
commediografo  ligure  di  non  comune  va- 
lore. Redattore  ,  critico  del  Caffaro  di 
Genova,  oltre  una  pregevole  produzione 
novellistica,  ha  dato  al  teatro,  con  esito 
felicissimo  :  Il  dittatore;  Vultimo  doge; 
Gli  emigranti;  Il  focolare;  La  virtù  del 
vizio.  Annunzia  altri  lavori  drammatici. 

Martini  Martino,  letterato,  prof,  di  let- 
tere, nato  nel  1879  in  provincia  di  Pisa. 
Opere  pubblicate  :  Alcune  osservazioni 
sull'Apologia  Apuleiana  ;  L'  Apologia  di 
Apollonio  in  Filostrato  e  quella  di  Apu- 
leio; Carmen;  Raccoglimento;  Apuleio  e 
i  Padri  della  Chiesa  ;  Grammatica  la- 
tina con  osservazioni  stilistiche  composta 
dal  prof.  G.  Landgraf,  tradotta  e  adat- 
tata per  le  scuole  italiane  ;  Lo  specchio 
nell' Apuleiana  ;  Studi  virgiliani  ;  Voci 
del  cuore;  Trattato  del  linguaggio  figu- 
rato e  della  formazione  del  periodo  pres- 
so i  Latini  ,  ecc.  Corrispondente  della 
Società  Dantesca  napoletana  ,  membro 
do.  Honor  de  lo  Insti tut  Ecumènico  do 
Sevilla.  Medaglia  d'oro  e  Croce  al  Merito 
per  i  lavori  virgiliani  pubblicati  ,  rila- 
sciati dalla  Esposizione  Partenopea. 

* 

Martinozzi  Mario,  scrittore  d'arte  to- 
scano, nato  a  Siena  nel  1874.  Esordi  gio- 
vanissimo, 3on  lo  pseudonimo  di  Mario 
da  Siena,  pubblicando  :  Alcune  rime  — 
Rime  d'amore  —  Le  rime  di  Mario  da 
Siena;  ci  ha  dato  poi  notevoli  pubblica- 
zioni d'arte  ed  interessanti  conferenze, 
come  quella  sopra  11  frammento  39^  di 


252 


Giacomo  Leopardi.  Professore  di  storia 
dell'arto  noll'Acc.  di  bollo  arti  di  Modena. 

Martire  Egilborto,  giornalista  e  depu- 
tato popolare  di  Roma  da  duo  Icgislatu- 
l'O.  Scrittore  arguto,  redige  nel  Corriere 
d'Italia  una  briiUinte  rubrica  polemica. 
Fece  parte  del  Direttorio  del  suo  gruppo, 
di  cui  è  uno  dei  leader  ,  fino  al  maggio 
1920.  Cons.  com.  di  Roma,  vice-pres.  dd- 
la  Gioventù  Cotfcolica  Italiana  ,  diresse 
durante  la  guerra  il  Mentre  si  combatte. 

Martoglio  Nino  ,  applaudito  comme- 
diografo 0  poeta  siciliano ,  nato  a  Cata- 
nia nel  1872  ,  morto  tragicamente  il  16 
settembre  1921  ,  perché  precipitato  di 
notte  nella  tromba  dell'ascensore  dcll'o- 
spedalo  di  Catania  ,  ove  oi'a  ricoverato 
il  figlio..  Scrittore  dalla  facile  vena  sati- 
rica, dall'  arguzia  pronta,  uomo  di  tea- 
tro espertissimo,  ci  ha  dato:  0'  scuru, 
o'  scuru  ,  sonetti  siciliani  sulla  maffla  ; 
Lufonografa,  sonetti  siciliani  berneschi; 
Fimmini  beddi ,  liriche  in  dial.  sicil.  ; 
Teslimuriianza,  sonetti  siciliani;  L'omii, 
id.  satirici  ;  La  atta  e  la  fimmina,  liri- 
che; Marvi  e  marvizzi,  id,  ;  La  triplice 
alleanza,  polimetro  bernesco;  Vanni  Lu- 
pu  ,  tragedia  agresto  in  versi  siciliani. 
Fondò  il  teatro  siciliano,  scoprendo  e  ini- 
ziando all'  arto  Giovanni  Grasso,  Angolo 
Musco,  Mimi  Aguglia  e  tutti  gli  altri  ar- 
tisti isolani.  Por  questo  sogno  del  tea- 
tro siciliano,  realizzato  nel  1913,  abban- 
donò la  Sicilia  0  il  giornalismo  militante. 
Fondò  in  Italia  il  Teatro  Minimo  .  ini- 
ziandolo, con  grande  fortuna,  al  Metasta- 
sio  di  Roma  (1910).  Fondò  pure  il  teatro 
Morgana,  di  Roma,  il  più  moderno  e  si- 
gnorilo teatro  d' Italia,  nel  quale  si  svol- 
gono i  più  importanti  programmi  d'arte 
della  capitale.  Gli  dobbiamo  :  Commedie 
in  dialetto  siciliano  :  Nica  ;  //  salto  del 
lupo  ;  San  Giovanni  decollalo;  Il  Palio; 
Yoculanzicula  (l'altalena);  L'arna  del  con- 
tinente ;  Lotto  clandestino.  In  italiano  : 
Turbine;  La  sua  famiglia;  Salto  di  bar- 
ra; L'ultimo  degli  Alagona;  Punto  a  croce 
e  nodo  piano  ;  U  Divo  ;  Sua  Eccellenza 
di  Falcomarzano.  II  suo  teatro  siciliano 
compioto  è  edito  dal  Reber  di  Palermo, 
in  tre  volumi;  il  teatro  italiano  sarà  stam- 
pata quanto  prima  dal  Trevos. 

Martone  Giuseppe,  non  è  un  giorna- 
lista nel  vero  senso  della  parola,  ma  è 
cosi  addentro  a  tutto  il  funzionamento 
dei  vari  servizi  giornalistici,  è  tanta  parte 
del  Roma  di  Napoli,  fin  da  quando  era 
ancora  vivente  il  compianto  Umberto 
Lioj',  ed  ha  veduto  cosi  moderno  in  fatto 


di  giornalismo,  che  può  ben  trovare  po- 
sto in  questo  volume.  Roberto  Brombeis, 
rominonto  giornalista  napoletano,  attua- 
lo direttore  dol  Roma  ,  ha  in  Giuseppe 
Martone  nn  collaboratore  prezioso,  poiché 
il  Martone  non  si  occupa  solo  di  coso 
amministrativo ,  ma  vivo  nella  redazio- 
ne, fra  i  redattori,  ed  ò  largo  di  consigli 
0  di  suggorimcnti,  da  giornalista  consu- 
mato. Nato  in  Napoli  nel  1870  ,  ò  uomo 
di  fenomenale  attività,  di  forte  e  fosfore- 
scente intelligenza.  Presidente  dell' «  U 
niono  Editori  »  dell'  Italia  meridionale, 
membro  del  Collegio  dei  Probiviri  del- 
l' «  Unione  Giornalisti  Napoletani  »,  oc- 
cupa altre  importanti  cariche  pubbliche. 
Egli  è  rappi'osontanto,  è  vero,  degli  odi- 
tori  di  giornali,  ma  sa  ossero,  od  è,  amico 
dei  giornalisti.  E'  insignito  della  Com- 
monda della  Corona  d' Italia. 

Martorelli  Antonio  Santo,  scrittore  ed 
avvocato,  nato  in  Ariccia  nel  1872,  resi- 
dente in  Roma,  dove  pubblicava  la  rac- 
colta giuridica  :  Il  palazzo  di  Giustizia. 
Ci  ha  dato  inoltre  ;  Il  poema  delle  nozze, 
voi'si;  Consolalrix;  Messer  Agostino  Chigi 
e  due  trattati  m,atrimoniali  del  sec.  X  VL 

Marucci  Achille,  scrittore,  insegnante 
di  filosofia  nei  RR.  licei  (presentemonto 
a  quello  di  Benevento)  o  di  pedagogia 
nello  RR.  scuole  normali  ;  nato  nel  1877. 
Ha  pubblicato  :  L'evoluzione  del  mio  pen- 
siero, versi;  Saggio  critico  della  dottrina 
della  conoscenza  ;  Il  mio  programma 
didattico  ;  La  volontà  secondo  i  recenti 
progressi  della  biologia  e  della  filosofia; 
La  nuova  filosofia  del  diritto  crimitiale,< 
con  prefazione  del  sonatore  R.  Garofalo; 
Introduzione  alla  psicologia  deW atto  vo- 
litivo; La  riforma  della  scuola  italiana 
e  V  insegnamento  filosofico  ;  Un-  nuovo 
ordinamento  degli  studi  filosofici  in  Ita- 
lia; La  storia  co'me  filosofia,  scienza  ed 
arte;  Una  nuova  classificazione  dei  fatti 
psichici;  Esiste  la  vocazione?;  L'' inse- 
gnamento della.  Pedagogia  ,  lavoro  pre- 
miato dalla  Società  Filosofica  Italiana. 
Ha  in  preparazione  parecchie  opero  di 
filosofia  e  di  pedagogia.  Collabora  alla 
Rivista  pedagogica  di  Roma,  alla  Rivista 
di  filosofia  e  scienze  affini  di  Padova  , 
alla  Gallura  filosofica  di  Firenze,  alla 
Cultura  dello  spirito  di  Napoli. 
• 

Marvasi  Roberto.  —  Pubblicista,  ora- 
toro,  poeta,  nato  a  Napoli  nel  1863  ;  fi- 
gliuolo di  Diomede  Marvasi  ,  giurecon- 
sulto e  patriotta  insigne,  e  di  donna  Eli- 
sabetta Miceli. Temperamento  battagliero, 
spirito  sensibilissimo,  uomo  di  pensiero, 


'i53 


0  (li  aziono,  egli  fu  sempre  airavanguar- 
dia,  in  difesa  di  ogni  causa  di  giustizia, 
di  libertà  e  di  pubblico  bene.  Nel  1900 
passò  al  socialismo,  e  del  socialismo  na- 
poletano egli  fu  uno  dei  militi  protagoni- 
sti più  ardimentosi,  eloquenti  e  pugnaci. 
Fondò  e  diresse  ,  con  Poppino  Galvano, 
la  rivista  La  strada,  fu  tra  i  principali 
redattori  della  Propaganda.  Nel  1906, 
i'owiXò  ScinUlla...,  alla  quale  diede  e  dà 
tuttavia  tutto  il  fervore  del  suo  ingegno 
e  tutto  il  valore  della  sua  fede,  e  che  ha 
sostenuto  e  vinto,  noi  suoi  quindici  anni 
di  vita  indipendente  e  libera,  memorabili 
lotte  contro  ogni  forma  di  equivoco  ,  di 
transazione.  Ricordiamo,  fra  le  tante,  la 
polemica  per  1'  epurazione  e  per  la  di- 
gnità della  magistratura  ;  la  polemica  , 
della  quale  Scintilla  fu  la  suscitatrice  , 
relativa  agli  scandali  per  la  costruzione 
del  F^alazzo  di  Grazia  e  Giustizia  di  Roma; 
e  per  non  dire  di  altre  ,  quella  memo- 
rabile relativa  al  precesso  Cuocolo,  che 
fu  conchiuso  da  un  libro  del  Marvasi  , 
un  vero  e  proprio  atto  di  accusa  contro  il 
connubio  camorristico -poliziesco  a  Na- 
poli—il Cosi  parlò  Fabroni  —  e  che  finì 
in  un  duello  fra  il  Marvasi  od  il  capitano 
dei  carabinieri  Carlo  Fabroni.  Notevole 
anche  la  polemica  al  tempo  della  guerra, 
e  nella  quale  il  Marvasi,  distaccandosi 
così  dall'interventismo  a  qualunque  costo 
come  dal  neutralismo  ad  oltranza,  si  fa 
assertore  di  un  neutralismo  condizionale, 
che  deve  interrompersi  e  mutarsi  in  in- 
terventismo allorché,  come  nel  caso  del- 
l' Italia  ,  la  patria  è  minacciata  e  ,  con 
essa  ,  son  minacciato,  da  una  eventuale 
vittoria  degli  avversari,  le  ragioni  della 
civiltà  e  le  ulteriori  conquiste  delle  classi 
proletarie  e  del  socialismo.  Di  questa  di- 
rettiva politica  è  documento  1'  altro  libro 
del  Marvasi,  Tutte  le  fiamme,  che  suscitò 
al  suo  apparire  gran  fervore  di  polemi- 
che e  procurò  al  suo  autore  un  dissidio 
col  suo  partito.  11  Marvasi  prepara  ora 
un  altro  libro  polemico  :  La  vita  e  la 
guerra,  od  un  libro  di  arte  e  di  psico- 
logia :  Amanti  poeti  e  criminali.  Prosa- 
tore caldo  ,  eloquente  ,  irreprensibile  e 
persuasivo,  i  suoi  articoli  e  i  suoi  libri 
sono  letti  con  vivissimo  interessamento 
e  lo  collocano  fra  i  meglio  quotati  e  i  più 
autorevoli  pubblicisti  d'Italia. 

Marvasi  Silvio,  poeta  e  commediogra- 
fo applaudito  ,  fratello  del  precedente, 
nato  a  Napoli  nel  1873.  Ingegno  brillan- 
tissimo, genialità  non  comune,  soda  cul- 
tura, spirito  arguto,  non  ha  avuto  finora, 
in  arte  ,  quella  fortuna  che  merita  più 
di  tanti  altri  che  vanno  per  la  maggiore. 


Oltre  un  pregevole  volume  di  liriche:  Per 
Lei,  ha  pubblicato  duo  smaglianti  confe- 
renze: Mare  ed  Aìuore  e  Poesia  dei  nau- 
fragi. Al  teatro  ha  dato  :  Morali  diverse, 
commedia  giudicata  assai  favorevolmente 
della  critica;  Senza  appello,  dramma  in 
due  atti  che  ,  rappresentato  dalla  com- 
pagnia Calabresi-Severi  nelle  principali 
città  d'  Italia,  fruttò  all'arguto  scrittore, 
plausi  ed  incoraggiamenti.  Detto  inoltro 
al  teatro  11  furto  e  Per  il  sogno  ,  an- 
ch'ossi giadicati  lavori  di  grande  pregio. 
Fu  condirettore  del  Proscenio,  V  autore- 
vole giornale  teatrale  napolitano,  corri- 
spondente del  Mondo  Artistico  di  Mila- 
no, fondatore  e  direttore  con  T.  Rovito 
della  magnifica  rivista  satirica  illustrata: 
Ma  chi  è?  -Capitano  di  Corvetta  nella 
R.  N.,  risiede  da  qualche  anno  a  Genova. 

Marvasi  Vittorio,  nobile,  ispirato  poe- 
ta napoletano ,  fratello  dei  precedenti. 
Dotato  di  forti  studi  e  di  grande  genia- 
latà,  ci  ha  dato  :  Satire  diverse  ;  un  su- 
perbo volume  di  liriche  dal  titolo  Afro- 
dite; Papà  Giovanni,  dramma  in  1  atto, 
dato  con  grande  successo  da  Ermete  No- 
velli; Femmina,  commedia  in  quattro  atti. 
Ha  in  preparazione  un  libro  «  d'impres- 
sioni »  ,  un  volume  di  versi ,  liriche  o 
poemetti,  un  poema  :  Echi  nelV  ombra-. 
Uscito  dall'Università  di  Bologna,  esordì 
con  alcune  satire  pieno  di  ironia  e  di  hu- 
mour. Fu  allievo  del  Carducci.  Ma  dove 
il  suo  fervido  ingegno  emerge  più  che 
in  altro  campo  è  nella  lirica,  nella  quale 
si  riallaccia  alla  pura  tradizione  classica, 
pure  essendo  di  una  originalità  tutta  sua. 
La  Guerra  gli  ha  ispirato  tre  mirabili 
liriche  :  Un  derelitto  ;  Il  Mutilato  e  La 
canzone  in  morte  di  Giulio  Bechi.  Cer- 
to che  tra  gli  scrittori  di  poesia,  oggi 
viventi  ,  è  uno  dei  pochissimi  a  cui  si 
possa  dare  il  titolo  di  Poeta.  Scrittore 
squisito  di  libretti  por  musica,  uno  anche 
ne  tradusse  dall'  inglese,  da  un'  opera  di 
Oscar  Wildo  :  Guido  Ferrandi. 

Marzi  Demetrio,  scrittore  ,  storico  ed 
archivista  di  Stato  a  Firenze  ,  nato  a 
Cecina  di  Lardano  (  Pistoia  )  nel  1863.  ,, 
Oltre  ad  interessantissimi  articoli  pub- 
blicati neir  Archivio  storico  italiano  , 
nella  Rivista  Slorica  ,  nella  Rassegna 
Nazionale,  nella  Nazione,  ecc.  gli  dob- 
biamo gran  numero  di  pubblicazioni  sto- 
riche intorno  a  docum3nti  ed  archivi  , 
principalmente  della  repubblica  fiorenti- 
na. Notiamo  tra  le  altro:  Lettere  dettate 
in  volgare  da  Ser  Ventura  Monachi  co- 
me Cancelliere  della  Rep.  fiorentina;  Una 
questione   libraria  fra  i  Giunti   e  Aldo 


254 


Manunzio;  Di  un  frammento  della  parie 
di  Cariane  nel  «  Plulo  »  di  Aristofane; 
1  tipografi  tedeschi  in  Italia  nel  secolo 
XV \  Giovanni  Gutemberg  e  l'Italia; 
Vanno  della  visione  dantesca  ;  Intorno 
agli  archivi  vxlicani  ed  agli  archivi  di 
Stato  italiani. 

Mascaretti  Carlo  {Americo  Scarlatti), 
arguto  ,  erudito  ,  geniale  scrittore  nato 
a  Piacenza  noi  1855,  residente  a  Roma, 
ove  è  bibliotecario  della  «  Nazionale  ». 
Ci  ha  dato  :  La  strada  della  ricchezza; 
Et  afj  hic  et  ab  hoc,  S3rie  primi;  Et  ab 
hic  et  ab  hoc,  serie  seconda;  R^.ferendum 
di  una  musa  ;  Et  ab  hic  et  ab  hoc ,  en- 
ciclopedia anneddotica  voi.  I  ;  Amenità 
letterarie,  Il  castello  dei  sogni.  Di  pros- 
sima pubblicazione  gli  altri  volumi  di 
Et  ab  hic  et  ab  hoc,  enciclopedia  aned- 
dotica nella  quale  l'A.  ha  raccolto,  me- 
todicamente ,  gli  articoli  di  amena  eru- 
dizione e  di  curiosità  varie  che  da  molti 
anni  va  pubblicando  in  riviste  e  giornali. 
Primo  volume  pubblicato  :  Amenità  let- 
terarie. Redattore  di  Minerva,  rivista  del- 
le riviste,  dove  ha  la  sua  speciale  rubrica 
Et  ab  hic  et  ab  hoc,  collabora  ad  altri  gior- 
nali e  riviste  italiani  ed  esteri.  Nel  con- 
corso Internazionale,  bandito  nel  1914 
dalla  Società  «  Cines  »  di  Roma  per  il 
migliore  dramma  cinematografico,  Il  Te- 
soro di  Rampsinite  di  Americo  Scarlatti 
divise  col  Persée,  del  poeta  francese  Mau- 
rice Maigro,  il  primo  premio  di  lire  ven- 
ticinquemila. La  conflagrazione  europea 
scatenatasi  in  quello  stosso  anno  fece 
rimandare  a  tempi  più  propizi  la  mossa 
in  scena  di  quei  due  grandiosi  lavori. 

Masci  Filippo  ,  letterato  e  filosofo  il- 
lustre, nato  a  Francavilla  al  Mare  (Chie- 
ti)  nel  1844;  già  rettore  dell'  Università 
di  Napoli,  in  cui  insegnò  filosofia  teore- 
tica. Fra  le  sue  impoj'tantissime,  dotto 
pubblicazioni,  ricorderemo  principalmen- 
te :  Una  polemica  su  Kant;  Le  idee  mo- 
rali in  Grecia,  prima  di  Aristotile;  Psi- 
cologia religiosa;  La  leggenda  degli  ani- 
mali; Sull'  insegnamento  scientifico  nella 
scuola  secondaria;  Ruggero  Bonghi;  Ele- 
menti di  filosofia.  Membro  del  Consiglio 
Superiore  d'  I.  P.  ,  dell'  Accademia  dei 
Lincei,  della  Società  Reale,  ecc. 

Maselli-Oampagna  Giuseppe,  scritto- 
re di  Acquaviva  delle  Fonti  ,  fondatore 
e  direttore  dell'  Archivio  pugliese  del  Ri- 
sorgimente  italiano  ,  rivista  storica  tri- 
mestrale che  si  pubblica  a  Bari.  Autore 
di  un  pregevole  studio  su  La  sella  dei 
Carbonari   nella  provincia  di  Bari  ,  ha 


dato   grande  impulso    agli  studi    storici 
della  sua  regione. 

Masi  Aatonio ,  gentile  poeta  toscano, 
nato  a  Soiana  (Pisa)  nel  1877,  residente 
a  Sxrnico  sul  lago  d'  Iseo.  Fu  prediletto 
discepolo  di  Giovanni  Pascoli  che  in  una 
sua  mirabile  ode  latina  lo  chiamava  «  dul- 
cis  optive  mihi  cordo  fili  »  (dolce  figlio 
adottivo  dal  mio  cuore).  Ci  ha  dato  :  Pri- 
ìuulae,  versi,  Dlanora,  scene  liriche  in 
tre  atti,  musica  del  M."  del  Rio  ;  Bian- 
cofiore ,  idillio  in  un  atto,  musica  del 
M.°  Fratti.  Prepara  intanto  :  Hortulus 
Animae,  versi,  Èorlus  larvarum,  novel- 
le, Il  solco;   Voci  di  bronzo,  romanzi. 

Masi  Corrado,  nato  in  Empoli ,  dove 
anche  presentemente  risiede,  collabora 
a  La  nuovi  rassegna  di  letterature  tno- 
derne ,  al  Piemonte  ,  al  Fanfulla  della 
domenica  ,  al  Piccolo.  Ha  pubblicato  lo 
Lettere  inedite  di  Giuseppe  Arcangeli , 
ed  altri  scritti  storici  e  letterari. 

Masi  Ernesto  ,  letterato  e  storico  to- 
scano, docente  di  storia  moderna  nell'I- 
stituto Superiore  di  Firenze,  prof,  di  sto- 
ria del  Risorgimento  nella  scuola  di  Scien- 
ze sociali.  Fra  le  sue  pregevolissimo  pub- 
blicazioni ricordiamo  :  Parrucche  e  san- 
culotti nel  secolo  XVIII;  T^a  m,onarchia 
di  Savoia;  Memorie  di  F.  Ranalli;  Carlo 
Gozzi  e  la  commedia  dell'  arte  ;  oltre 
una  validissima  collaborazione  a  giornali 
e  riviste  d'arte,  di  storia  e  di  lettere. 

Massai  Galileo,  nato  ad  Offlda  (Ascoli 
Piceno)  nel  1885  ,  già  ufficiale  nel  Pio- 
monte  Reale  Cavalleria  ;  collaboratore 
del  Secolo  XX,  della  Donna,  doW Italia 
moderna  ,  della  Scena  illustrata  ,  della 
Provincia  ,  ecc.  Ha  pubblicato  :  Istorie 
d'amore,  novelle;  La  fine,  dramma;  Nel 
sogno,  l'omanzo  ;  V  amore  della  IV  pa- 
gina; Tramonto,  dramma;  Stelle  cadenti. 
Esercita  il  giornalismo  a  Viareggio. 

Mastri  Pietro  ,  anagramma  del  suo 
vero  nomo  di  stato  civile:  Pirro  Masetti; 
squisito  poeta  fiorentino,  nato  nel  1868. 
Sdegnoso  di  quella  popolarità  acquistata 
a  colpi  di  gran  cassa  ,  è  uno  dei  pochi 
scrittori  nostri  che  hanno  veramente 
rispettata  1'  arte  e  sé  stessi.  Ci  ha  dato 
(opere  di  poesia):  L'Arcobaleno;  Lo  Spec- 
chio e  la  Falce;  La  Meridiana.  (Prosa): 
Su  per  V  erta ,  noto  critiche  di  lettera- 
tura contemporanea;  Il  giovane  e...  l'Al- 
tro, bizzarria  critica. — Ha  in  preparazio- 
ne :  un  libro  di  versi,  un  poema  lirico, 
un  romanzo,  dei  quali  sarebbe  prematuro 


255 


dare  i  titoli.  D'imminente  pubblicazione: 
La  lingua  del  pappagallo,  cronache  bor- 
ghigiane di  prima  della  guerra;  Lo  Spec- 
chio e  la  Falce,  nuova  edizione  riveduta. 
Fu  uno  dei  fondatori  del  Marzocco.  Per 
un  lungo  periodo  d'  anni ,  dal  1907  (Lo 
Specchio  e  la  Falce  )  al  1920  (  La  Meri- 
diana) ha  taciuto.  Dilatti,  per  tutto  que- 
sto tempo— scrivo  il  Mastri—  «  non  solo 
non  ho  pubblicato,  ma  neanche  ,  si  può 
dire,  scritto  una  riga  né  di  prosa  nò  di 
poesia:  neppure  su  giornali.  M'ero  chiuso 
in  una  completa  rinunzia  all'arte  e  alla 
letteratura.  Fu  solo  in  seguito  ad  una 
gravissima  crisi  ,  fisica  e  spirituale  in- 
sieme, eh'  ebbi  sul  finire  del  1917  il  ri- 
sveglio dal  quale  è  nata  la  mia  nuova 
attività  letteraria.—  La  storia  di  questa 
intima  vicenda  è  narrata  nelle  pagine 
di  «  confessione  »  premesse  a  La  Meri- 
diana».—E'  un  valorosissimo  avvocato. 

Mastrigli  Federico,  colto,  attivissimo 
giornalista  ,  già  reilattore  del  Corriere 
d' Italia  e  quindi  della  Patria  ,  in  cui 
oltre  ai  resoconti  parlamentari  scriveva, 
con  molto  brio,  le  macchiette  parlamen- 
tari. Si  occupò  anche  ,  con  competenza, 
di  resoconti  giudiziari;  fu  corrispondente 
dalla  capitale  di  vari  quotidiani,  fra  cui 
Il  Giorno.  Scrisse  un  dramma:  Al  confine. 

Mastrolilli  Augusto,  avvocato,  profes- 
sore, letterato,  nato  in  Napoli  nel  1852. 
Collaborò  e  collabora  a  giornali  e  riviste 
letterari.  —  Ha  pubblicato  un  romanzo  : 
Rettile,  due  volumi  di  versi  :  Rugiade  e 
Psiche  e  le  seguenti  traduzioni  dal  fran- 
cese :  Porzia  (de  Musset)  ;  Il  fantasma 
(Hugo);  La  preghiera  dei  fanciulli  (Hu- 
go); Rolla  (de  Musset),  oltre  a  pregevoli 
articoli  di  critica  letteraria  e  novelle.— 
Possiede  parecchie  edizioni  del  500  ed 
autografi  di  illustri  scrittori  nostri.  Pre- 
para :  La  ragione  storica  dell'arte  ;  Ap- 
punti di  letteratura,  filosofia  e  scienza. 

Mastrorìlli  Maurizio  ,  nato  in  Ruvo 
di  Puglia  nel  1875,  dottore  in  medicina 
e  chirurgia  ,  è  professore  pareggiato  di 
Storia  critica  della  Medicina  nella  R.  Uni- 
versità di  Napoli.  Come  giornalista  si 
occupò  egregiamente  di  cose  scientifiche 
sul  Roma  ed  è  stato  assiduo  collabora- 
tore politico  nel  giornale  repubblicano 
Il  1799 .  Ha  pubblicato  versi  sulla  Scena 
illustrala  e  molti  lavori  di  ricerche  sto- 
riche, COSI  generali  che  particolari  alla 
sua  branca  d'insegnamento. 

Mastropaolo  Michele,  elegante  scrit- 
tore, insognante  fra  i  più  noti  ed  i  meglio 


quotati  della  classe  magistrale  napole- 
tana ,  natg  in  Napoli  nel  1877.  Coltis- 
simo ,  appassionato  di  studi  letterari  e 
pedagogici  ,  ha  fatto  pubblicazioni  che 
riscossero  le  più  alte  lodi  di  critici  in- 
signi e  della  stampa  in  genere.  Ricor- 
diamo: Roberto  Luca,  romanzo;  iMudata 
sia  la  chierca  ! ,  novelle;  L'Adolescente 
ed  altre  novelle  ;  Rosellina  e  Mughetto, 
piccolo  romanzo  pei  ragazzi  ;  Scuola  ed 
Arte,  scritti  vari;  Cinematografo  e  scuola 
popolare  ;  La  Prima  Vita,  corso  di  let- 
tura per  lo  classi  delle  scuole  elemen- 
tari ;  Attività  tnagistrali  d'Italia;  Gio- 
vanni Pascoli  ;  Il  problema  delle  scuole 
nell'ora  presente.  Collabora  assiduamente 
alla  Vita  Internazionale  ed  ai  Diritti 
della  scuola.  Ha  svolto  e  svolge  un'atti- 
vità fenomenale  nel  campo  della  coltura 
popolare,  nella  organizzazione  magistra- 
le, per  una  scuola  che  formi  una  più 
agile  e  sensibile  coscienza  umana,  aperta 
e  tesa  verso  le  più  alte    idealità    civili. 

Mataro  Giuseppe  ,  scrittore  ed  inse- 
gnante, nato  a  Galatina  nel  1851  ed  ivi 
residente.  Ha  pubblicato  :  Psicologia  in- 
fantile ;  Il  Suicidio  in  Italia;  Lirica  e 
Satira,  versi  ;  L'uomo ,  la  Scienza  e  la 
Filosofia  (in  rapporto  all'Educazione  mo- 
rale, fine  supremo  dell'  arte  educativa); 
Euthanasia;  Pensieri  d'' un  veterano  della 
Scuola  ;  oltre  molti  articoli  scientifici  e 
politici.  Fu  il  primo  maestro  laico  nella 
sua  città  nativa  dove  spese  gli  anni  più 
belli  della  sua  vita,  educando  ed  istruen- 
do. Fondò  la  scuola  serale  per  gli  adulti 
che  tenne  per  28  anni.  Studioso  colto  e 
geniale  delle  discipline  pedagogico-didat- 
tiche  ha  insegnato  por  parecchi  anni, 
preparando  giovani  maestri,  ormai  adul- 
ti, della  sua  città  e  provincia.  Le  suo 
opere  sono  state  molto  lodate  dai  com- 
petenti. Ora  insogna  la  lingua  francese 
nello  scuole  secondarie ,  serbando  tutto 
r  entusiasmo  giovanile   per   la  scuola. 

Materi  Pasquale,  avvocato,  giornalista, 
uomo  politico  ,  nato  a  Napoli  nel  1870. 
Pregiato  cultore  di  studi  giuridici  ,  ha 
pubblicato  esaurienti  studi  sulla  «  rissa  » 
e  sull'eloquenza  forense;  ha  partecipato 
efficacemente,  e  per  molti  anni,  alla  vita 
giornalistica  di  Napoli  e  specialmente 
della  Capitale.  Deputato  al  Parlamento 
pel  Collegio  di  Tricarico  in  Basilicata 
(egli  discende  da  ricca  famiglia  basilisca) 
con  tre  legislature. 

Matini  Ugo,  letterato  e  critico  d'arte, 
nato  a  Cortona  nel  1856.  Ha  pubblicato: 
Da  Firenze  a  Parigi  ;    Nel  regno  della 


■256 


tar>olozza,  appunti  di  critica;  Dizionario 
degli  ariisLi  italiani  viventi,  jn  collabo- 
razione con  Angolo  Do  Gubornatis  ecc. 
Dirigo  r  «  Istituto  Michelangelo  »  di  Fi- 
renze. Attendo  ad  altri  lavori  d'arte. 

Mattel  Gentili  Paolo,  avvocato,  gior- 
nalista, uomo  potitico,  già  direttore  del- 
l'Ateneo che,  trasmigrò  da  Torino  a  Fi- 
renze e  da  Firenze  a  Roma  ,  dirigo  il 
quotidiano  Corriere  d'  Italia  di  Roma. 
Ha  pubblicato  :  Verso  la  nuova  aurora, 
romanzo;  1  cenci-pastelli  del  marciapiede; 
Attraverso  il  pristìia.  Deputato  al  Parla- 
mento per  il  Collegio  di  Ancona-Pesaro, 
ò  nato  nel  1874  a  Pennabilli  (Pesaro). 
Egli  è  uno  dei  gros  bonnets  del  partito 
popolare  italiano. 

Matteuccl  Nina  ,  egregia  e  gentile 
scrittrice  siciliana  ,  nata  nel  1874.  Ha 
pubblicato  :  L'ultima  sonata,  dodici  no- 
velle ;  Novella  di  Natale;  Mario  Vietri- 
romanzo;  Racconti  per  ragazzi;  Il  desi- 
derio di  Lulù  ed  un  altro  romanzo:  Emi- 
grazione. Collaborò  e  collabora  a  riviste 
letterarie  ed  a  giornali  destinati  all'in- 
fanzia. Risiedo  parte  dell'  anno  a  Cata- 
nia, pai'te  a  Taormina. 

Mauceri  Enrico,  scrittore  ed  archeo- 
logo, sottoispettore  del  Museo  archeolo- 
gico di  Siracusa,  nato  nel  1869.  Ha  pub- 
blicato: Siracusa  nel  secolo  XV;  Gugl.  De 
Perno,  giureconsulto  del  secolo  XV,  ecc. 

Maugeri  Zangara  Vincenzo  ,  valente 
scrittore  siciliano,  nato  a  Niscomi  (Cal- 
tanissetta)  nel  1866.  Collaboratore  di  Na- 
tura ed  Arte,  Gazzetta  letteraria.  Ras- 
segna pugliese,  Fanfulla  della  Domenica, 
Tribuna,  Giornale  di  Sicilia,  ecc.  diresse, 
per  molti  anni  ,  la  Cronaca  Siciliana, 
da  lui  fondata.  Fra  le  sue  molteplici  pub- 
blicazioni notiamo  :  €osi  succede,  roman- 
zo; Come  va  il  mondo  !,  romanzo  ;  iVò- 
hillà  corrotta,  romanzo;  Ritagli,  bozzet- 
ti ;  Nella  Vallata,  novella;  Vittima,  ro- 
manzo ;  Senilia,  studi  di  critica  storica 
e  letteraria  ;  La  missione  della  Donna, 
conferenza;  Maestrina,  romanzo  pei  gio- 
vani; Dal  lutto  al  nulla,  romanzo;  Ele- 
gie scelte  di  Tibullo,  per  le  scuole  secon- 
darie; Albe  e  tramonti,  novelle  ecc.  Pro- 
para un  nuovo  volume  di  conferenze  su 
La  donna.  Risiede  a  Terranova  di  Sicilia. 

Mauri  Angelo,  assunto  a  Ministro  del- 
l' Agricoltura  nel  ministero  Bonomi  (lu- 
glio 1921)  è  una  dello  figure  più  noto  del 
partito  popolare.  Nato  a  Milano  nel  de- 
combro  del  187.3,  consegui  giovanissimo 


la  laurea  in  diritto,  tìlosotìa  e  lettere  e 
completò  gli  studi  di  economia  sociale  a 
Friburgo,  Monaco  e  Boriino.  Tornato  in 
Italia  associò  all'  esercizio  dell'  avvoca- 
tura una  brillante  attività  nel  campo 
della  scuola  e  del  giornalismo  ,  insognò 
parecchi  anni  diritto,  economia  e  scienza 
di  finanza  all'Istituto  tecnico  di  Milano, 
per  ascendere  poi  alla  cattedra  di  Eco- 
nomia politica  all'  Università  di  Pavia. 
I  suoi  pregevoli  studi  di  economia  agra- 
ria comunale  gli  valsero  a  soli  26  anni 
r  eleggibilità  a  prof,  ordinario  di  Uni- 
versità. La  sua  attività  giornalistica  cul- 
mina nel  1903  con  la  fondazione  del  gior- 
nale Il  Momento  di  Torino.  Consigliere 
comunale  di  Monza,  fu  inviato  nel  1902 
con  una  votazione  plebiscitaria  dagli  elet- 
tori di.  Vimercate  al  Consiglio  Provin- 
ciale di  Milano  nel  quale  ha  seduto  inin- 
terrottamente per  cinque  anni.  Nel  1905 
fu  eletto  deputato  al  Parlamento.  Sopi^af- 
fatto  per  poche  diecine  di  voti  da  una 
violenta  coalizione  bloccarda  nel  1909 
ritornò  deputato  popolare  il  16  novembre 
1919  ,  eletto  nelle  due  circoscrizioni  di 
Milano  e  di  Pavia  e  fu  poi  riconformato 
nelle  elezioni  del  15  maggio  1921.  Alni 
specialmente  si  deve  il  progetto  dei  po- 
polari per  la  istituzione  delle  Camere 
regionali  di  agricoltura. 

Maurici  Andrea,  letterato  ed  insegnan- 
te, nato  nel  1861.  Ha  pubblicato:  Note 
critiche  ;  Le  cicalate  letterarie  nel  Cin- 
quecento ;  Il  cortigiano  secondo  il  Ca- 
stiglione e  V  Aretino  ;  Le  commedie  ru- 
sticali  ;  Il  secentismo  nel  Petrarca,  ;  Il 
romanticismo  in  Sicilia  ;  Osservazioni 
sui  «  Promessi  sposi  »  ;  La  genesi  del 
«  Cinque  Maggio  »;  L'indipendenza  Ita- 
liana e  la  poesia  patriottica;  Dopo  dieci 
anni,  dramma  ,  ecc.  —  E'  professore  di 
letteratura  italiana,  nella  scuola  tecnica 
«  Gagini  »  di  Palermo. 

Mayer  Teodoro,  patriotta  e  pubblici- 
sta eminente,  nato  a  Tiestc  nel  1860. 
Colto  ,  coraggioso,  instancabile,  appena 
ventenne  fondò  a  Trieste  II  piccolo,  l'im- 
portante e  diffuso  quotidiano  che  lia  un 
passito  veramente  glorioso  e  che  egli 
diresse  fino  a  qualche  anno  fa  ,  circon- 
dato dall'  alfetto  e  dalla  stima  dei  suoi 
amici  ,  che  sono  legione.  Senatore  del 
Regno  dal  settembre  1920.  risiede  a  Rorna. 

Mazza  Armando,  poeta  futurista  fra 
i  maggiori  della  giovane  scuola,  nato  a 
Palermo  nel  1888,  residente  a  Milano.  A 
proposito  di  Firmamento,  una  delle  ulti- 
me manifestazioni  del  potente  ingegno  di 


257 


questo  giovano  scrittore  ,  cosi  scrivo  F. 
T.  Marinetti  :  «  Firmamento  è  l'espres- 
sione parolibera  di  un  temperamento  li- 
rico ultrapotente,  originalissimo  ,  impe- 
tuoso e  insieme  ultrasensibile.  Vi  si  ma- 
nifesta mirabilmente  Armando  Mazza  , 
questo  magniflco  combattente  di  tutte  le 
lotto  futuriste  ,  che  passa  elasticamente 
dalle  eleganze  squisite  di  una  sensibilità 
quasi  morbosa  e  di  un  pensiero  ultra- 
astratto ,  allo  sue  esplosioni  sonore  di 
grande  declamatore  di  versi  e  di  pole- 
mista violento  ».  Oltre  il  suddetto  volu- 
me di  liriche  parolibere  ,  ha  pubblicato 
10  liriche  d'amore  e  Bue  morii,  liriche  in 
cui  il  poeta  celebra  le  gesta  del  Capitano 
di  fregata  Giovanni  Cavalli  e  del  Ten.  co- 
lonnello di  S.  M.  Salvatore  Coda-Zabetta. 
Fu  fra  i  primissimi  futuristi  che  propa- 
gandarono il  verbo  marinettiauo  e  ad 
esso  diedero  tutta  la  loro  attività  con  gli 
scritti  ,  con  conferenze  e  con  1'  azione. 
Giovanissimo  ,  si  affermò  quale  dicitore 
incisivo  e  ricco  d'  impeto  drammatico. 
Ad  una  costituzione  atletica  Armando 
Mazza  unisce  un  temperamento  esube- 
rante e  passionalo.  Ha  dirotto  in  que- 
sti ultimi  anni  il  giornale  polemico  «  7 
nemici  d'Italia  »  ctie  ha  svolto  un  pro- 
gramma vivacissimo,  talvolta  esaspera- 
to, per  la  riaffermazione  dell'  italianità 
imbarbarita  ed  avvelenata  dal  leninista 
virus  asiatico.  Ha  pubblicato  scritti  su 
quasi  tutti  i  giornali  e  le  riviste  d'avan- 
guardia. Caratteristica  della  sua  poesia  é 
una  colorazione  orientale  e  un  succedersi 
d' immagini  arditissime. 

Mazza  Enrico  ,  giovane  scrittore  na- 
poletano, nato  nel  1878  a  Torre  del  Gre- 
co, ove  risiede.  Tratta  di  preferenza  ar- 
gomenti che  abbiano  per  sostrato  un  fe- 
nomeno psichico,  collaborando  a  Nuova 
Antologia,  Tribuna  illustrata.  Domenica 
del  Corriere  ,  Gazzetta  del  popolo  ,  Se- 
colo illustrato,  ecc. 

Mazzanti  Albertina  ,  letterata  ed  in- 
segnante (  scuola  normale  femminile  di 
Bari  ),  nata  nel  1878  a  Medicina  (Bolo- 
gna). Conferenziera  egregia  ,  ha  pubbli- 
cato :  Lo  studio  e  la  poesia  del  passato; 
L' ideale  letterario  e  politico  nelV  opera 
dello  Smiles  ;  L' ideale  letterario  e  poli- 
tico nella  vita  e  nelV  opera  di  Alfieri  ; 
La  psiche  e  la  filosofia  di  Jacopo  Ortis, 
in  relazione  all'  ideale  dei  materialisti 
ed  air  anima  di  Ugo  Foscolo  ;  Gaspare 
Finali  e  te  commedie  di  Plauto . 

Mazzi  Curcio,  nato  a  Siena  nel  1849, 
laureato  in  giurisprudenza  ,   archivista, 


paleografo,  bibliotecario  della  Medicco- 
Lauronziana  di  Firenze.  Molte  pubblica- 
zioni ,  ricerche  storiche  e  bibliografiche 
egli  ci  ha  dato  ;  ricordiamo  fra  tutte  : 
La  congrega  dei  Rozzi  ;  uno  studio  sul 
Burchiello  e  sullo  Strascino  da  Siena  ; 
La  corte  di  P.  Giordani;  Un  decen\iio  di 
bibliografia  dantesca  (1893  1900)  in  col- 
laborazione con  G.  L.  Passerini. 

Mazzini  Pietro,  autorevole  giornalista 
italiano,  stabilitosi  da  molti  anni  a  Pa- 
rigi. Fu  a  lungo  corrispondente  del  Roma 
di  Napoli  ,  del  Caffaro  di  Genova  o  di 
altri  quotidiani.  Diresse  una  grande  ri- 
vista italo-francese:  V Italie  et  la  trance. 

Mazzini  Ubaldo,  nato  alla  Spezia  nel 
1868,  è  direttore  di  quella  Biblioteca  Comu- 
nale e  del  Museo  Civico.  Diresse  assieme 
ad  Achille  Neri  il  Giornale  storico  e  lette' 
rario  della  Liguria,  csllaborando  al  Gior- 
nale Ligustico  di  storia.  Arte  e  Letteratura 
di  Genova,  alla  Rassegna  Nazionale  di  Fi- 
renze, a!  Bolleltino  della  Società  storica  di 
Pistoia.  Fra  le  sue  pubblicazioni  storiche, 
critiche,  biografiche,  ricordiamo  :  Le  an- 
tiche mura  di  Spezia;  Una  presunta  edi- 
zione genovese  della  Divina  Commedia; 
Sopra  V  origine  del  nome  della  Spezia; 
Lord  Byron  a  Portovenere;  La  Biblioteca 
Comunale  della  Spezia;  Uno  scritto  ine- 
dito di  G.  Guidoni  ;  Note  di  topografia 
spezzina  ;  La  popolazione  della  Spezia 
dal  1500  al  i900  ;  Caterina  dei  Medici 
e  Clemente  VII  alla  Spezia  nel  1533; 
Di  tre  ottimi  dipinti  di  autori  finora 
ignoti;  Una  contesa  letteraria  sulla  mi- 
tologia; Una  lettera  inedita  di  Lazzaro 
Spallanzani;  La  sala  della  fortuna  nel- 
l'antico palazzo  del  Comune  ;  Di  Jero- 
nimo  Rotnan  e  della  «  Republica  de  Ge- 
nova »;  Il  centenario  di  G.  Mazzini,  con 
lettere  inedite;  Documenti  d'arte  toscana 
in  Liguria,  ecc.  Ha  scritto  pure  parec- 
chie pregevoli  opere  poetiche  in  verna- 
colo. —  Membro  della  Società  ligure  di 
Storia  patria  e  delle  RR.  Deputazioni  di 
Storia  Patria  per  le  provincie  modenesi 
e  per  le  parmensi  ,  socio  della  Società 
senese  degli  amici  dei  monumenti. 

Mazzola  Riccardo,  delicato  ed  aristo- 
cratico poeta  ,  nato  a  Napoli  nel  1892. 
Ha  pubblicato  :  Fiori  del  sogno,  liriche; 
La  Battaglia,  sonetti  ;  Noi  due,  liriche; 
La  vita  a  due  colori,  novelle;  Fantasia 
d'un  chiaro  di  luna  ,  un  atto  ,  imperso- 
nato con  grande  successo  da  Emma  Gra- 
matica.  Ha  pronti  altri  due  lavori  tea- 
trali :  un  poema  drammatico  Jaufré  Ru- 
del    in    tre  episodi  ,  ed    una   commedia 

31 


258 


niodorna  in  tre  atti  :  L'allro  Aprile. — Di 
prossima  pubblicazione  presso  Trcvcs  : 
V Amore  è  una  fiaba  ,  romanzo.  Colla- 
bora aììV Illustrazione  llaliana,  a  La  Lei- 
tura,  al  Secolo  XX  ,  a  Noi  e  il  Mondo, 
a  La  Donna  ,  al  Tempo  ,  alla  Tribuna, 
al  Popolo  Romano,  al  Mattino  ,  al  Coì'- 
riere  di  Napoli,  ecc.  Son  suoi  i  versi 
dell'  ultimo  gruppo  di  romanze  di  F.  P. 
Tosti ,  tra  cui  notissime  in  Italia  ed  al- 
l'estero: Tristezza,  0  dolce  meraviglia, 
Tormento,  Cercando  te.' 

Mazzolarli  Ulderico,  giornalista  od  av- 
vocato ,  nato  a  Frascati  nel  1877  ,  resi- 
dente a  Roma.  Fu  per  varii  anni  redat- 
tore del  Messaggero  e  raggiunse  nel  gior- 
nalismo una  simpatica  notorietà  ;  lasciò 
poi  il  giornalismo  militante  ,  per  darsi 
tutto  alla  professione  di  avvocato.  Fu 
assessore  nella  Aram,  bloccarda  romana. 
Deputato  al  Parlamento  da  tre  legisla- 
ture, si  è  latto  spesso  notare  per  serietà 
e  per  rettitudine  di  coscienza.  Durante 
la  guerra  fu  volontario,  ufficiale  di  arti- 
glieria e,  dopo^  fascista  convinto. 

Mazzoleni  Achille,  dottore  in  lettere, 
professore  nei  RR.  licei,  nato  a  Bergamo 
nel  1862.  Fra  le  sue  opere  citiamo,  come 
degne  di  particolare  nota  :  La  poesia 
drammatica  pastorale  in  Italia;  Idillio 
autunnale,  liriche;  La  villa  di  Q.  Orazio 
I^'lacco  ;  La  mitologia  greca  nelle  coìu- 
m^edie  plautine  ;  Il  pie  ferino  dantesco; 
Vepopea  moderna  in  Italia;  Ricerca  so- 
pra la  genesi  e  il  teatino  della  leggenda 
di  Aci  e  Galalea  ;  Bergamo  e  il  Tasso; 
Bella  malattia  e  della  prigionia  del  Tas- 
so ;  Il  sentimento  della  gloria  nel  Leo- 
pardi ;  L' apostolato  civile  del  Parini; 
Versi  inediti  e  sparsi  di  Fra  Daniele 
Gritti ,  con  notizie  e  note  ;  Bibliografia 
mazzoleniana,  saggio;  Guida  di  Berga- 
mo,  storico-artistica  ;  Poesie  in  dialetto 
bergamasco;  oltre  numerosi  articoli  ap- 
parsi in  giornali  e  riviste.  Laureato  in 
lettere  presso  l'Università  di  Pavia;  socio 
corr.  dell' Accad.  Zelantea  di  Acireale, 
di  quella  Dafnica  di  Acireale,  della  Dan- 
tesca di  Catania;  socio  attivo  dell'Ateneo 
di  Bergamo. 

Mazzoni  Giuseppe,  dottore  in  lettere, 
preside  del  R.  Istit.  Tecnico  di  Cagliari, 
nato  a  Genzano  nel  1865.  Gli  dobbiamo: 
Prime  liriche;  Idilli  di  Teocrito,  tradotti 
in  versi  italiani  ;  Nozioni  geografiche 
del  IV  libro  d'Erodoto;  Eroine  della  Sto- 
ria d' Italia  ;  Alcune  osservazioni  sul 
Commento  della  Divina  Commedia  pub- 
blicato dal  Doti.  G.  A.  Scarlazzini;  Geo- 


grafia della  Provincia  di  Macerata  ;  Di- 
zionario dei  principali  luoghi  geografico - 
storici;  Il  Campanile  di  San  Marco,  poe- 
metto; Correzione  di  alcune  inesattezze 
contenute  nel  Corso  di  Storia  del  Pr.  Ri- 
naudo  ;  La  Tripolilania  ,  ecc. 

Mazzoni  Guido  ,  illustre  letterato  fio- 
rentino, nato  nel  1859,  discepolo  di  Car- 
ducci e  D'Ancona,  successore  di  Adolfo 
Bartoli,  nell'insegnamento  della  lettera- 
tura italiana  nell'Istituto  di  studi  supe- 
riori di  Firenze.  Mento  colta  ,  critico 
acuto,  delicato  poeta,  patriotta  ardente, 
conferenziere  fra  i  più  simpatici.  Ha 
pubblicato  ,  fra  l'altro  :  Poesie  ;  Esperi- 
ìuenti  Tnetì^ici  ;  Nuove  poesie  ;  Le  voci 
della  vita  ;  Epigrammi  di  Meleagro  da 
Gadara,  tradotti  con  uno  studio  sul  poe- 
ta; Prose  edite  e  inedite  di  M.  Cesarotti; 
In  biblioteca;  La  Gerusalemme  liberata; 
Il  Rinaldo  e  V Aminta;  Rassegne  lettera- 
rie; Fra  libri  e  carte;  Poeti  giovani;  Le 
opere  di  G.  Rucellai;  Laudi  cortonesi  del 
secolo  XIII;  Il  teatro  della  Rivoluzione, 
la  vita  di  Molière  ed  altri  scritti  di  let- 
teratura francese  ;  Epigrammi  italiani, 
scelti  ed  ordinati  ;  Le  odi  ;  Il  giorno  e 
poesie  varie  di  G.  Parini ,  annotate; 
Giosuè  Carducci;  1  Martiri  di  Belfiore, 
pagine  di  L.  Martini,  scelto  e  annotate; 
Glorie  e  memorie  delV  Arte  e  della  Ci- 
viltà d'Italia;  Letterature  straniere  (in 
collaborazione  col  Pavolini  ),  ad  altri 
studi  letterari ,  manuali  ,  ricerche  dan- 
tesche ,  ecc.  Accademico  a  segretario 
della  Crusca,  porta  in  queirillustre  con- 
sesso una  opportuna  nota  di  modernità. 

Mazzoni  Nino,  giornalista ,  uomo  po- 
litico, socialista.  Temperamento  di  pole- 
mista aggressivo  e  coraggioso,  fece  molto 
parlare  di  so  quando  nel  giugno  1914 
pronunziò  il  famoso  attacco  a  D'Annun- 
zio. Si  fece  meglio  notare  in  seguito* 
come  oratore  compotentissimo  in  que- 
stioni agrarie  e  sociali  in  genero.  Colla- 
boratore (ìelV Avanti  !,  direttore  della  bo- 
lognese Squilla,  deputato  da  tre  legislat. 

Mazzetti  Amedeo,  giornalista  milane- 
se, nato  nel  1883.  Pubblicherà  tra  breve  : 
Bai  Montenero  a  Tolmino  ,  raccolta  di 
corrispondenze  inserite  nel  «  Secolo  »  ; 
Esjìlorazioni  per  l'Italia  in  guerra,  rac- 
colta di  lettere  dalle  varie  regioni  d'  1- 
talia  ,  scritte  quale  inviato  speciale  del 
Secolo  ;  La  guerra  ,  romanzo.  Scrisse 
una  commedia  in  quattro  atti  :  Inter- 
mezzo .  rappresentata  con  successo  in 
tutta  Italia.  Giornalista  d'  inclinazione  e 
di  razza,  esordi  quindicenne  e  collaborò 


259 


a  Ferrara,  a  Roma,  a  Napoli,  in  giornali 
e  riviste.  Fondò  poi  il  Fanlasio  cito  fu, 
può  dirsi  ,  il  tipo  italiano  di;l  giornale  ; 
esso  raccolse  come  in  uu  cenacolo  un 
nucleo  di  artisti  e  scrittori  che  dovevano 
più  tardi  salire  alle  più  alte  vette  del- 
la gloria  e  della  notorietà.  Dal  1915  è 
redattore  del  Secolo. 

Mazzucato  Piero,  brillante  ed  arguto 
scrittore  milanese,  nato  nel  1891.  Ci  ha 
dato  :  Il  mio  amico  Bill,  romanzo  gaio; 
Lembo  di  cielo,  id.;  Ma  V  amor  mio  non 
muore  ,  caricature  di  un  romanzo  ;  / 
prodi  Anselmi,  memorie  di  un  imbosca- 
to ;  Zona  di  c/uerra,  corrispondenze  gior- 
nalistiche. Teatro  :  Barba  ,  rassegna  in 
3  atti  ;  Paggio  Fernando  ,  rivista  in  3 
atti;  Barbapedana  ,  rassegna  in  3  atti, 
in  collaborazione  con  Cario  Veneziani  ; 
Bianco  e  Nero,  id.  id.:  Re  Magalello,  id. 
id.;  Carlo  Porla,  commedia,  in  4  attiid. 
Collabora  al  Secolo  ,  alla  Gazzella  del 
popolo,  al  Nuovo  Giornale  ed  alle  prin- 
cipali riviste  di  lettere  e  d'arte. 

Meda  Filippo,  pubblicista  ed  uomo  po- 
litico milanese,  nato  nel -1869.  Già  diret- 
tore del  Corriere  della  domenica,  della 
Rivista  monzese,  dell'  Eco  della  gioventù 
e  di  altri  periodici  ,  assunse  ,  nel  1902, 
la  direzione  del  gran  giornale  cattolico 
milanese  :  L'osservatore  cattolico  ,  rac- 
cogliendo la  successione  di  D.  Davide 
Albertario,  dal  quale  era  stato  chiamato 
come  redattore,  fin  dal  1893;  diresse  in 
seguito  L'  Unione  d  Italia  ed  il  Corriere 
d'Italia  e  presentemente  è  direttore  della 
rivista  Civitas.  —  11  Meda  conta  al  suo 
attivo  molto  pubblicazioni  monogralìcho, 
letterarie,  politiche,  storiche,  religiose, 
raccolte  più  tardi  in  due  volumi  :  Bas- 
sorilievi e  NeW  arie  e  nella  vita.  Lau- 
reato in  lettore  alla  R.  Accademia  scion- 
tiflco-lettoraria  di  Milano,  in  legge  alla 
R.  Università  di  Genova  ,  fu  proboviro 
dell'  Associazione  lombarda  dei  giornali- 
sti, consigliere  provinciale  di  Milano,  ecc. 
Nel  partito  popolare,  cui  appartiene  fin 
dalla  fondazione,  ha  una  posizione  pre- 
minente. Fu  eletto  deputato  la  prima 
volta  nel  1909  dal  collegio  di  Rho  ;  fu 
ministro  delle  Finanze  con  Boselli  e  con 
Orlando.  Nella  25"^  legislatura  fu  vice- 
pres.  della  Camera  e  poi  Ministro  del 
Tesoro  ,  altissima  carica  dalla  quale  si 
dimise  per  motivi  di  salute. 

Medici  Umberto ,  nato  a  Ferrara  nel 
1876,  ha  collaborato  e  collabora  a  gior- 
nali letterari  e  di  varietà  con  versi,  no- 
vello ed  articoli  di  critica  letteraria.  — 


Ha  tenuto  per  parecchi  anni  la  compi- 
lazione della  rubrica  di  critica  letteraria 
«  Fra  i  libri  »  nella  Gazzetta  del  Popolo 
della  Domenica  e  quella  di  critica  e  va- 
rietà nel  Presente  di  Forlì  ,  col  titolo  : 
Neil'  arte  e  nella  vita,  sotto  lo  pseudo- 
nimo di  «  Guido  da  Cento  ».  Suscitò  in- 
teresse la  polemica  sosteriuta  contro  il 
volume  di  A.  Sbolenfl  (0.  Gucrrini)  sulla 
Gazzetta  Letteraria  di  Milano  ,  quando 
quel  libro  vide  la  luce.  Fu  attaccato  a- 
cerbamento  ma  si  difese  arditamente. 
Ha  pubblicato  un  volume  di  pregevoli 
versi.  Risiede  a   Carpane  (Vicenza). 

Meduri  Diego  Armando,  pubblicista  e 
letterato  calabrese,  giìi  direttore  del  gior- 
nale La  Calabria.  Ha  al  suo  attivo  non 
poche  pubblicazioni  letterarie,  artistiche, 
politiche.  Nel  1905  pubblicò  un  buon  li- 
bro di  poesie  :  Armonia  di  giovinezza; 
vennero  poi  II  ramo  d'ulivo  ,  dramma 
in  un  atto  e  Vigilia   d'amore  ,  novelle. 

Melani  Alfredo,  scrittore  ,  architetto, 
nato  a  Pistoia  nel  1859,  residente  a  Mi- 
lano. Ha  pubblicato  :  Dell'  Ornamento 
neW  Architettura,  2  grandi  volumi,  ric- 
camente illustrati  con  disegni  e  tavole 
in  colori;  L'  Arte  nell'Industria,  2  grandi 
volumi  illustrati  con  disegni  e  tavole  in 
colori  ;  Architettura  italiana  antica  e 
moderna,  &^  ediz.;  Pittura  italiana  an- 
tica e  moderna  ,  4^  ediz.  ;  Scultura  ita- 
liana antica  e  ìnoderna,  3*  ediz.  ;  Ma- 
nuale d'arte  decorativa  antica  e  m,oder- 
na,  3^  ediz.  ,  e  molte  altre  opere  ,  ma- 
nuali ,  ecc.  Direttore  e  professore  della 
Scuola  superiore  d'  Arte  applicata  all'In- 
dustria di  Milano  e  ivi  professore  tito- 
lare di  Storia  dell'  Arte  nel  Collegio  Reale 
delle  Fanciulle  ,  ha  scritto  e  scrive  in 
moltissime  riviste  d'arte  e  di  lettere, 
come  Nuova  Antologia  ,  Arte  e  Storia, 
Secolo  XX,  Varieias,  ecc.  Preferì  lo  stu- 
dio teorico  dell'arte  alla  pratica  profes- 
sionale, tuttavia  il  Melani  eseguì  lavori 
a  Firenze,  Milano,  Lonigo,  ecc. 

Melardi  Antonio  ,  dottoro  in  lettere 
latine  e  greche,  nato  a  S.  Eufemia  d'A- 
spromonte nel  1867;  insegnante  a  Napoli 
al  «  G.  B.  della  Porta  ».  Ci  ha  dato  :  Sui 
grecismi  calabro-reggini,  appunti  dialet- 
tologici  ;  La  psycomachia  di  Prudenzio  ; 
Quid  rationis  Prudentii  ;  San  Cipriano 
di  Cartagine  ,  contributo  alla  apologe- 
tica latina  del  HI  secolo. 

Melchiori  Enrico  ,  storico  ,  letterato , 
nato  a  Sti migliano  (Perugia)  nel  1878. 
Ha   pubblicato   fra  l'altro  :  Storia  e  tO' 


■260 


pografia  di  Forum  Novum  in  Sabina  ; 
Giosuè  Carducci  ;  V  evoluzione  del  sen- 
timento nazionale;  La  lotta  per  V  italia- 
nità delle  terre  irredente  (1797-1915);  Il 
sentimento  della  morte  in  Ugo  Foscolo  ; 
La  conquista  romana  delV  Uìubria,  ecc. 
Socio  aggregato  della  R.  Deputazione  di 
storia  patria  por  1'  Umbria  e  titolare  di 
storia  e  geografia  nei  RR.  Istituti  tecniclo 

Mele  Errico  ,  nato  nel  1866,  pubblicò 
un  Tolume  di  novelle  :  Magnolie.  Colla- 
borò assiduamente  al  Mattino  di  Napoli 
di  cui  fu  redattore  viaggiante  ed  al  Gior- 
nale, di  Benevento.  Fu  dal  Mattino  in- 
viato nelle  Calabrie,  al  tempo  degli  ul- 
timi disastri,  per  articoli  d^  impressione. 
Risiede  a  S.  Lucio  di  Benevento. 

Mele  Eugenio  ,  colto  letterato  napole- 
tano ,  nato  nel  1875.  Gli  dobbiamo  :  Un 
plagio  del  Cervantes;  A  proposito  di  al- 
cuni giudizi  sul  Don  Quijole  ;  Per  la 
fortuma  del  Cervantes  in  Italia  nel  sei- 
cento ,  in  «  Studi  di  filologia  moder- 
na »  ;  Mas  sohe  la  fortuna  de  Cervan- 
tes en  Italia  en  el  siglo  XVII  ;  Una  ode 
latina  de  Garcilaso  de  la  Yega  (in  col- 
laborazione col  prof.  Paolo  Savj  Lopez)  ; 
Dos  Cancioneros  espanoles  descrilos  por 
Eugenio  Mele  y  A.  Bonilla  y  San  Mar- 
tin, deW  Università  Centrale  di  Madrid; 
Il  metro  del  prifno  coro  delV  Adelchi  e 
il  metro  di  «arte  mayor»;  La  poesia  bar- 
bara in  Ispagna  ;  Intorno  al  soggiorno 
di  Garcilaso  in  Italia  e  le  sue  poesie  la- 
line  ;  Michele  Cervantes  e  Antonio  Ve- 
neziano ;  e  infinite  memorie  e  articoli 
d'  erudizione.  Attende  ad  una  traduzione 
dell'  Oràculo  manual  di  Baltasar  Gra- 
cikn,  con  introduzione  e  commento.  Col- 
labora al  Giornale  storico  della  lettera- 
tura italiana,  alla  Nuova  Antologia,  alla 
Revista  de  filologia  espanola,  alla  Rivi- 
sta di  filologia  moderna  ,  alla  Cultura 
del  Do  Lollis  ;  ai  Testi  di  filologia  roman- 
za del  Monaci.  Benedetto  Croce  dedicava  a 
lui  il  suo  volume  su  :  «  La  Spagna  nella 
vita  italiana  durante  la  Rinascenza». 

Melegari  Dora,  illustre  scrittrice  to- 
rinese, nata  nel  1848.  La  sua  opera  può 
dividersi  in  due  distinte  categorie  :  una 
cui  appartengono  i  noti  od  apprezzati 
romanzi  :  Caterina  Spadaro  ;  La  pic- 
cola madamigella  Cristina;  La  città  del 
Giglio  ;  l'altra  in  cui  si  raccolgono  i 
suoi  libri  di  morale,  di  filosofia  e  di  in- 
dagini storiche,  ed  alla  quale  si  riferisco- 
no i  seguenti  volumi  :  Il  sonno  delle  ani- 
me; Artefici  di  pene  e  artefici  di  gioie; 
In  cerca  di  sorgenti;  Amici  e  nemici;  La 


Giovane  Italia  e  la  Giovane  Europa.  0- 
pero  in  cui  vibra  un  sentimento  costante 
del  bene  e  d'  ogni  più  pura  idealità. 

Melino  Matteo,  giornalista  nàto  a  Sa- 
lerno nel  1849,  residente  a  Napoli.  Fu 
redattore  capo  della  Libera  parola  di 
Sbarbaro,  fondò  e  diresse  varii  giornali 
e  da  ventisei  anni  dirige  II  Parlamento 
italiano.  Ha  pubblicato  opuscoli,  annua- 
rii,  guido  storico  -  commerciali.  Pubbli- 
cherà fra  breve  profili  di  Sbarbaro,  Matteo 
Renato  Imbriani,  Bovio,  Giolitti,  ecc.  Fu 
duo  volte  candidato  politico  al  tempo  delle 
circoscrizioni  politiche ,  ó  frequentatore 
dell'  ambiente  giornalistico  alla  Camera 
dei  deputati,  ove  ó  molto  noto. 

Melli  Giuseppe,  nato  a  S.  Pietro  Ver- 
notico  (Lecce)  nel  1861  ,  residente  a  Fi- 
renze .  Ha  pubblicato:  La  filosofia  di 
Schopenhauer,  ed  attende  ad  altri  lavori 
filosofici.  Dottore  in  lettere  e  filosofia, 
professore  di  filosofia  nei  Licei  ;  incari- 
cato di  Storia  della  filosofie  all'Istituto 
Superiore  di  Firenze. 

Melodia  Giovanni,  letterato  siciliano, 
nato  a  Palermo  nel  1874.  Citiamo  spe- 
cialmente :  Il  primo  sonetto  di  Dante  ; 
Difesa  di  Francesco  Petrarca;  Dell'imi- 
tazione petrarchesca  nella  cantica  gio- 
vanile di  Giacomo  Leopardi;  Il  Foscolo 
e  la  Natura  ;  Dei  codici  vaticani  latini 
3195  e  3196;  Delle  Rim,e  del  Petrarca; 
La  «  Vita  Nuova  »  di  Dante,  con  intro- 
duzione ,  commento  e  glossario.  Profes- 
sore pareggiato  nell'  Università  di  Cata- 
nia, insegna  in  quel  liceo  «  Spedalieri  ». 

Melzi  d'  Bril  conte  Guido.  Scrittore 
lombardo,  nato  a  Milano  nel  1871.  Ha 
al  suo  attivo  le  seguenti  pubblicazioni  : 
Sfumature  ;  Il  destino  degli  umili  ,  ro- 
manzo; Giovinezza;  Da  la  vita  e  dal  so- 
sogno  ;  Visioni  fuggitive ,  versi  ;  Anim,a 
fiera,  dramma,  ecc.  Collabora  a  giornali 
letterari   e  riviste  di  lettere  e  d'arto. 

Menasci  Guido,  gentile  poeta  e  critico 
toscano,  nato  a  Livorno  nel  1867.  Lau- 
reatosi in  lettere  a  Pisa,  viaggiò  molto 
in  Austria,  in  Germania,  in  Francia,  ar- 
ricchendo così  le  sue  già  vaste  cognizioni 
di  scrittore.  Come  critico  ci  ha  fatto  cono- 
scere gioielli  di  letterature  straniere, 
sviluppando  con  la  sua  opera  di  volga- 
rizzazione l'amore  per  la  gloria  artistica 
dell'Italia,  e  collaborando  con  eccellenti 
articoli  alla  Tribuna,  al  Secolo  ,  all'  Il- 
lustrazione Italiana  ,  alla  Neue  Freie 
Presse  ,  al  Tagblatt  ,  ecc.  Conferenziere 


261 


arguto  0  simpatico,  si  fece  molto  notare 
in  Francia  per  una  conferenza  pronun- 
ziata alla  «  Société  d'  études  italiens  ». 
Gli  dobbiamo  :  Note  liriche;  La  plaquel- 
le  des  paroles  aìnoureuses  ;  Il  libro  dei 
ricordi;  La  fantasia  di  Natale  ;  La  co- 
rona; Vita  di  ìuare;  Mare  nostrum;  Da 
Ronsard  a  Rostand  ;  V  autunno  ;  Gli 
angeli  nell'arte;  La  pittura  europea  nel 
secolo  XIX;  Fra  i  pirati  del  Rif;  L'arte 
italiana,  ecc.  Assiemo  a  Giovanni  Tar- 
gioni  -  Tozzetti  composo  il  libretto  della 
Cavalleria  Rusticana,  musicato  con  tanto 
successo  da  Pietro  Mascagni, 

Menegazzo  Giuseppe,  giornalista  nato 
nel  1872  a  Camponopera  (Venezia),  resi- 
dente a  Roma.  Ha  dato  una  collaborazione 
giornalistica  assidua  dal  1890,  come  dilet- 
tante ;  regolare  da  professionista  dal 
1901.  E'  collaboratore  di  giornali  italiani 
e  stranieri  ,  è  socio  dell'  Associazione 
della  stampa  periodica  italiana  dal  1893; 
ha  militato  sempre  nel  campo  repubbli- 
cano, dapprima;  democratico,  poi.  Am- 
miratore ed  amico  di  Cavallotti  e  Za- 
nardelli;  amicissimo  e  convinto,  tenace 
difensore  di  Giovanni  Giolitti,  sempre  ; 
cioè  anche  durante  la  guerra  europea 
e  più  specialmente  nel   1915. 

Meneghini  Emilio  Antonio  ,  pubblici- 
sta nato  nel  1902  alla  Spezia,  ove  risie- 
de. Redattore  -  capo  de'  La  fiaccola  ,  di 
Reggio  Emilia ,  direttore  regionale  de 
L'arte  del  silenzio  di  Firenze  ,  è  corri- 
spondente di  varii  quotidiani  e  di  gior- 
nali d'  arte  e  di  lettere  ,  sui  quali  ha 
pubblicato  notevoli  scritti. 

Menghini  Domenico ,  nato  ed  Urbino 
nel  1853,  ha  pubblicato  :  Enrico  Heine, 
canti  tradotti;  Centenario  heiniano;  Gli 
amoH  e  i  carmi  di  Tibullo,  e  pregevoli 
traduzioni  da  Catullo  e  Anacreonte.  Ci 
ha  dato  inoltre  :  Maggio  ,  versi  ;  Eros, 
versi;  Cianfrusaglie,  e  vari  scherzi  co- 
mici. E'  prof,  nel  ginnasio  di  Cremona. 

Menghini  Mario,  letterato  e  folklori- 
sta,  nato  in  Urbino  nel  1865  ,  residente 
in  Roma  (  Biblioteca  Vittorio  Em.  ).  Gli 
dobbiamo,  oltre  molti  altri  scritti,  ricer- 
che e  studi  biografici:  Tommaso  Stiglia- 
ni,  contributo  alla  storia  letteraria  del 
secolo  XVII  ;  Due  favole  romanesche  ; 
Cantilene  e  canzoni  popolari  antiche  ; 
Canzoni  antiche  del  popolo  italiano;  La 
leggenda  di  Saladino  ,  ecc.  Segretario 
della  Commissione  Reale  per  l'ediz.  na- 
zionale delle  opere  di  Mazzini,  della  quale 


sono  già  stati  pubblicati  ,    a   cura  dello 
stesso  Menghini,  ben  trenta  volumi. 

Mennella  Francesco,  giornalista  napo- 
letano, nato  nel  1891.  Già  redattore  del 
Don  Marzio  ,  fa  parte  presentemente 
della  redazione  del  Mezzogiorno. 

Menniti  Francesco  Paolo,  scrittore  od 
insegnante  calabrese.  Attivissimo  colla- 
boratore del  Risveglio  ,  dell'  Unione  dei 
Maestri,  dei  Diritti  della  Scuola  ,  fondò 
e  diresse  per  due  anni  un  bollettino  ma- 
gistrale :  Calabria  scolastica.  Gli  dob- 
biamo un  complesso  studio  :  Calabria  mia 
od  altre  pregevoli  pubblicazioni. 

Menza  Antonino,  egregio  letterato  ca- 
tanese,  nato  nel  1864.  Propagandista  ef- 
ficace delle  idee  del  socialismo,  conosce 
a  fondo  varie  lingue  e  letterature  :  la- 
tino, francese,  tedesco,  inglese,  spagnuo- 
lo  ;  carattere  tutto  d'un  pezzo  che  non 
ha  mai  smentito  se  stesso.  Ci  ha  dato  : 
Sul  «  Faust  »  di  Goethe  e  sul  «  Giobbe  » 
di  Rapisardi;  Sulle  «  Religiose  »  di  Ra- 
pisardi;  Sul  «  Lucifero  »  di  Dante,  Del- 
l'infltienza  dell'arte  uinana,  conferenza; 
Malgari,  fantasia  drammatica  in  versi. 
Ha  scritto  pure  notevoli  articoli  polemici 
e  di  critica  letteraria  ed  attende  ad  un 
nuovo  vocabolario  dei  sinonimi  della  lin- 
gua parlata  italiana. 

Meomartini  Almerico,  scrittore  ed  in- 
gegnere beneventano.  Ha  pubblicato  :  1 
m,onumenti  e  le  opere  d'arte  della  città 
di  Benevento;  La  battaglia  di  Benevento, 
tra  Manfredi  e  Carlo  d'Angiò;  Del  cam- 
mino della  via  Appia  da  Benevento  al 
ponte  Appiano  sul  Calore,  ecc.  — •  Ispet- 
tore pei  monumenti  nella  provincia  di 
Benevento,  comm,  della  Corona  d'Italia, 

Meoni  Giuseppe,  eminente  giornalista 
toscano,  nato  a  Prato  nel  1879,  Redattore 
del  Messaggero  di  Roma,  consigliere  del 
Comitato  direttivo  della  Federazione  della 
Stampa,  spiega  grande  e  preziosa  atti- 
vità nei  riguardi  della  classo  giornali- 
stica ,  nella  quale  gode  molta  autorità. 
Gran  Maestro  aggiunto  della  Massoneria 
Italiana  e  presidente  della  Serenissima 
Gran  Loggia  Simbolica, 

Mercatali  Enrico,  pubblicista  toscano, 
nato  a  Firenze  nel  1864 .  residente  a 
Milano,  Collaboratore  del  Secolo,  del  Se- 
colo Illustrato ,  di  Varietas  ,  ha  diretto 
varie  pubblicazioni  della  Casa  editrice 
Sonzogno,  Gli  dobbiamo:  Un  po'  di  Ana- 
creonte voltalo   in   versi   nostrani  ,  ecc. 


262 


E'  professore  di  lettere  e  redattore  della 
Sera  di  Milano. 

Mercatelli  Luigi ,  autorevole  giorna- 
lista romagnolo.  Acuto  ed  alacre  corri- 
spondente da  Roma  del  Corriere  di  Na- 
poli dello  Schilizzi  ,  passò  al  Mattino, 
quando  Scarfoglio  ,  con  la  Serao ,  fondò 
questo  giornale.  Già  da  tempo  redattore 
della  Tribuna,  il  Mercatelli  fu  in  Africa 
prima  por  conto  del  Corriere  di  Napoli 
e  poi  del  gran  giornale  romano  ed  in 
breve  divenne  competentissimo  in  ma- 
teria di  politica  africana.  E  quando  Fer- 
dinando Martini  fu  eletto  governatore 
■dell'  Eritrea  ,  fu  nominato  suo  capo  di 
gabinetto.  Ufficiale  coloniale  di  prima 
classe  fu,  in  seguito,  condirettore  della 
Tribuna  con  Federico  Fabbri,  alla  morto 
del  Luzzatto,  e  poi  console  generale  d'I- 
talia e  Zanzibar.  Fu  quindi  direttore  ge- 
nerale nel  Ministero  delle  colonie,  appe- 
na costituito  nel  1913,  ed  infine  gover- 
natore della  Tripolitania.  Attualmente  è 
ambasciatore  al  Brasile. 

Merlano  Francesco,  egregio  scrittore 
nato  a  Torino  nel  1896.  residente  a  Bo- 
logna. Ha  pubblicato:  Gli  Epicedi  ed  al- 
tre poesie;  Anime  Fiaìnminghe,  antologia 
della  poesia  belga  contemporanea  (Mae- 
terlinck  ,  Verhaeren  ,  Rodenbach  ,  Van 
Lerberghe  ,  Elskamp,  Séverin  ,  Lo  Roy, 
Mockcl,  Fontainas);  Equatore  Notturno, 
atlante  di  parole  in  libertà.  Ha  in  pre- 
parazione una  nuova  edizione  dello  Let- 
tere di  Fra  Guittone  d'Arezzo,  un  episto- 
lario per  r  educazione  spirituale  d'  un 
giovine  ,  intitolato  :  Lettere  ad  tino  spi- 
rito. Collabora  a  notevoli  quotidiani  ed 
a  riviste  di  arte  e  di  lettore.  Redasse 
per  qualche  tempo  La  Diana  di  Napoli, 
ma  poi  so  ne  staccò;  ed  attualmente  di- 
rige La  Brigata  ,  rivista  letteraria  di 
Bologna.  Nel  1916  è  entrato  a  far  parte 
del  movimento  futurista,  pel  quale  lavo- 
ra, serbando  una  personale  direttiva  alle 
proprie  ricerche  espressive  e  tecniche. 

Merlin!  Carlo,  n.  a  Mantova  nel  1888, 
risiede  a  Torino.  Ha  pubblicato  racconti 
d'avventure  su  periodici  e  su  riviste  ; 
alcune  novelle,  un  dramma  in  un  atto, 
rappresentato  con  successo.  Collabora  al 
Giornale  dei  Viaggi,  a  Vita  moderna,  a 
Varietas,  a  La  Vita  Cinematografica,  alla 
Provincia  di  Mantova,  di  cui  fu  per  duo 
anni  direttore  ,  al  Giornale  del  Mattino 
di  Bologna  ,  al  Secolo  ,  quale  corrispon- 
dente. Dal  1914  dedica  parto  della  sua 
attività  al  cinematografo,  pel  quale  ha 
scritto  una  cinquantina  di  soggetti. 


Merloni  Giovanni  ,  insegnante  ,  pub- 
blicista ,  propagandista  ,  nato,  a  Cesena 
nel  1873.  Fu  redattore-capo  doir.4uan<i .' 
sotto  la  direzione  del  Treves  ;  ha  colla- 
borato a  molti  altri  giornali  e  riviste. 
Deputato  al  Parlamento  dal  1913  ,  pel 
collegio  di  Grosseto  ,  è  stato  membro 
della  Giunta  del  Bilancio.  Nella  sua  pro- 
vincia ha  coperto  cariche  importanti. 

Messina  Maria,  nota  e  pregiata  scrit- 
trice siciliana  ,  dalla  fresca  e  simpatica 
spontaneità  ,  dalla  forma  agile  ,  senza 
involuzioni  ed  acrobatismi.  Esordi  con 
due  bei  volumi  di  novelle:  Pettini  fini  e 
Piccoli  gorghi,  che  furono  accolti  entu- 
siasticamente dalla  critica.  Vennero  poi 
Le  briciole  del  destino,  novelle;  Cenerella 
romanzo  poi  bimbi  ;  Primavera  senza 
sole,  lavori  in  cui  si  affermano  e  si  con- 
solidano le  sue  belle  doti  di  scrittrice. 
Le  dobbiamo  ancora  :  Alla  deriva  ;  La 
fiamma  del  focolare  ed.  altri  deliziosi 
racconti  per  l'infanzia:  /  figli  dell'uomo 
sapiente  e  il  Giardino  dei  Grigoli,  pub- 
blicato con  gran  successo  nel  Corriere 
dei  piccoli.  Collabora  alle  più  accredi- 
tate riviste  letterarie  ed  a  diffusissime 
pubblicazioni  per  l'infanzia. 

Messineo  Enrico,  valoroso  giornalista 
palermitano  ,  nato  nel  1869.  Ha  pubbli- 
cato :  Dove  si  sogna  ,  elegante  volume 
che  illustra  i  migliori  panorama  della 
Sicilia;  Per  le  povere  creature  che  non 
parlano  ,  conferenza  di  propaganda  in 
difesa  dei  piccoli,  dei  vecchi  e  degli  ani- 
mali ;  Gli  eroi  della  cantonata  ,  satire. 
Ha  in  preparazione  :  Passa  'a  Santuzza, 
dramma  di  vita  palermitana.  Direttore 
propr.  di  11  Piccolo,  organo  di  politica  , 
d'arto  e  di  mondanità,  fondato  26  anni 
or  sono,  corrispondente  del  Tempo  di  Ro- 
ma. Per  la  vivacità  del  carattere  e  delle 
polemiche  ha  avuto  tredici  vertenze  ca- 
valleresche ,  e  si  è  battuto  (  fortunata- 
mente solo  una  volta  ferito  e  nel  duello 
col  maestro  d'  armi  Franco  Voga)  undici 
volte  alla  spada  e  alla  sciabola.  Chia- 
mato da  G.  D'Annunzio  si  recò  a  Firenze 
per  assisterlo  nel  memorabile  duello  col 
Bernabei,  direttore  della  «  Nazione  »  (ri- 
masto ferito  all'occhio  destro)  anno  1906. 
Decorato  di  mod.  di  bronzo  ,  quale  be- 
nemerito della  salute  pubblicale  di  med. 
d'  argento  al  Torneo  Inter nz.  di  Scher- 
ma di  Palermo. 

Messore  Davide,  egregio  pubblicista, 
nato  a  Caserta  nel  1879.  Già  redattore- 
capo  del  Don  Marzio  di  Napoli ,  fu  re- 
dattore del  Pungolo  e  di    altri   giornali 


263 


napoletani.    Dirigo    da    qualche  anno  il 
Giornale  di  Basilicata  di  Potenza. 

Mestica  Enrico  ,  letterato  marchigia- 
no, nato  nel  1856.  Gli  dobbiamo  fra  l'al- 
tro :  Esame  critico  degli  Adelphi  di  Te- 
renzio; La  psicologia  nella  Divina  Com- 
media ;  Antologia  di  proso  e  poesie  ,  in 
collaborazione  con  Vcnerio  Orlandi  ; 
Compendio  storico  della  letteratura  ita- 
liana, ed  altre    pregevoli  pubblicazioni. 

Metcalfe  Alberto  Ed.  Benché  nato  ad 
East  Retford  (Inghilterra)  nel  1863,  ha  e- 
sercitato  per  moltissimi  anni  il  giornali- 
smo a  San  Remo. Corrispondente  del  Daily 
Mail  di  Londra,  del  parigino  Continental 
Daily  Mail ,  del  Motorist  and  Traveller 
del  Daily  Telegram  di  Montecarlo,  ecc. 

Mezza  Silvino,  giornalista  napoletano, 
critico  teatrale  del  Don  Marzio  ,  redat- 
tore del  giornale  umoristico  6  e  22. 
Scrittore  arguto,  causeur  piacevolissimo, 
ha  collaborato  a  Napoli  ed  a  Milano  a 
varii  altri  giornali,  tra  cui:  Secolo,  Sera, 
Mattino,  Teatro  illustrato,  Giornale  de- 
gli artisti,  Lirica,  Secolo  illustralo,  Cor- 
trapelo,  Monsignor  Perrelli ,  Monocolo  , 
La  Toga,  Film,  Arte  Muta.  Pubblicherà 
prossimamente  :  Duo  Valéry  .  Canto  e 
danze ,  romanzo.  E'  nato  nel  1880. 

Mezzanotte  Giuseppe,  valoroso  gior- 
nalista e  romanziere  napolitano.  Giù  re 
dattero  del  Corriere  del  Mattino  e  quindi 
del  Corriere  di  Napoli,  collaboratore  di 
altri  importanti  giornali  e  riviste  ,  ha 
pubblicato  notevoli  romanzi,  novello,  ar- 
ticoli di  critica  ,  che  lo  collocano  fra  i 
più  simpatici  ^scrittori  nostri.  La  forma 
piana  ,  scorrevole  ,  simpatica  ,  la  solida 
ed  esperta  struttura  degli  ambienti  ,  la 
perizia  nella  delineazione  dei  suoi  per- 
sonaggi ,  rendono  le  novelle  ed  i  ro- 
manci di  questo  scrittore  assai  notevoli, 
e  tali  da  meritare  invero  di  essere  me- 
glio conosciuti. 

Miaglia  Ferdinando  ,  redattore-capo 
del  Popolo  romano,  corrispondente  della 
Gazzetta  di  Venezia,  ex  militare.  Fu  la 
causa  involontaria  del  duello  Cavallotti- 
Macola,  poiché  Cavallotti  credette  che  il 
fatale  telegramma  pubblicato  dalla  Gaz- 
zetta, fosso  stato  scritto  dallo  stesso  dì- 
rettore  ,  Ferruccio  Macola.  Il  Miaglia, 
lealmente  ,  si  dichiarò  autore  del  tele- 
gramma, ma...  la  corda  era  oramai  trop- 
po tesa  ,  e  Felice  Cavallotti  trovò  la 
morte,  in  quel  modo  che  tutti  sanno. 


Micali  Umberto,  pregiato  giornalista 
ed  avvocato  ;    redattore    della  Tribuna. 

Miccio  Antonio  Raffaele,  poeta,  novel- 
liere di  grandi  qualità  ,  nato  in  Napoli 
nel  1876.  Un  suo  volume  di  novelle  :  IL 
patriottismo  di  Maliella  riscosse  l'incon- 
dizionato, unanime  plauso  della  critica; 
il  suo  apologo  in  versi:  Parla  lo  spirito 
di  una  vacca  macellata,  ed  il  monologo 
in  martelliani  Farla  un  pezzente,  sono 
due  pregevolissimi  scritti  ,  in  cui  alla 
nobiltà  della  forma  si  unisco  la  profon- 
dità e  V  arguzia  dell'  osservazione.  Ha 
scritto  pure  un  dramma  in  un  atto  :  1 
fiori  d'Angelo  e  liriche  e  novelle,  sparsi 
su  per  riviste  e  quotidiani  fra  cui  il 
Roma,  ove  redigo  una  arguta  rubrichetta 
«  11  sermoncino  del  lunedi  »,  firmandosi 
«  Fra  Penna  ».  —  Prepara  un  nuovo  vo- 
lume di  novelle  ed  una  seconda  raccolta 
di  liriche. 

Miceli  Domenico  ,  eccellente  poeta  o 
giornalista  napoletano  ,  nato  noi  1867, 
residente  a  Firenze.'  Gli  dobbiamo  :  In- 
termezzo romantico  ;  Bianca  ,  elegia  ; 
Libertas  ,  canto,  Confessioni  (  lettore  a 
Riz);  Aprile  Novo,  versi;  Malanoce,  scene 
siciliane  ;  Katty  ,  dramma  in  tre  atti  ; 
La  strofe  all'Italia,  liriche;  Sere/za,  dram- 
ma in  tre  atti;  Camelia  rossa,  dramma 
in  tre  atti;  Fiamma  ,  poemetto  antico  ; 
Visione  eroica  ,  lirica.  Pubblicherà  fra 
breve:  Le  nuove  liriche  ,  Don  Giovanni 
Tenorio  nella  traduzione  italiana.  Fu 
corrispondente  dell'  Opinione,  red.  capo 
del  Giornale  della  sera  di  Palermo,  del 
Fanfulla,  critico  d'arte  del  Fortunio,  ecc. 

Miceli  Giovanni,  pubblicista  ed  avvo- 
cato napoletano,  già  redattore  del  Roma, 
poi  redattore  del  Secolo  ,  dopo  aver  di- 
retto ,  a  Milano  ,  L'  Italielta.  Presente- 
mente redattore  del  Messaggero  di  Ro- 
ma. Propagandista  infaticabile  por  1'  i- 
deale  della  pace  universale,  ha  fatto  no- 
tevoli pubblicazioni  contro  il  militarismo. 
Ciò  non  gì'  impodi  di  prendere  parto  alla 
guerra  della  Grecia  contro  la  Turchia,  a 
Domokòs.  E'  nato  cinquantaduo  anni  fa. 

Miceti  Giulio,  giornalista  nato  a  Lugo 
nel  1893,  residente  ad  Imola,  ove  è  re- 
dattore do  La  Lotta.  Collabora  inoltro 
all'  Avanti  !  ed  al  Paese  di  Roma.  Sin- 
daco di  Imola,  cons.  prov.  di  Bologna. 

Michelangeli  Luigi  Alessandro,  ordi- 
nario di  letteratura  greca  noli'  Univer- 
sità di  Messina,  nato  ad  Iesi  nel  1845.  Ha 
pubblicato  :  Sofocle  «  L'  Ajace  »  ;  Sofocle 


264 


«  Il  Filollele  »  ;  Sofocle  «  Le  Trachinie  »  ; 
volgarizzamenti  in  prosa  condotti  sopra 
un  testo  riveduto  ed  emendato  dal  tra- 
duttoi'e  ;  Versi  con  intermezzi  di  liriche 
tradotte  e  appendice  di  epigrafe;  Euripi- 
de, La  Medea,  volgarizzamento  in  prosa; 
Sofocle,  L'Antigone ,  volgarizzamento  in 
prosa.  Comunicazioni  critiche  ai  periodici: 
Bollettino  di  filologia  classica  e  Classici 
neolatini.  Preside  della  facoltà  di  tìlosofla 
e  lettere  dell'  Università  di  Messina. 

Michelotti  Gigi  ,  egregio  giornalista 
piemontese,  redattore  della  Sta/npa,  col- 
laboratore e  corrispondente  di  altri  ira- 
portanti  quotidiani.  Ha  scritto  pure  pel 
teatro  {La  felicità  degli  altri)  ed  ha  dato 
la  sua  collaborazione  di  arguto  novel- 
liere a  riviste  e  giornali  letterari. 

Michieli  Adriano  Augusto,  nato  a  Ve- 
nezia nel  1875  ,  risiede  a  Treviso,  prof, 
di  queir  Istituto  Tecnico.  Ha  pubblicato 
articoli  e  memorie  diverse  d'argomento 
storico  e  letterario  nel  Nuovo  Archivio 
Veneto,  nell'  Ateneo  Veneto,  nella  Rasse- 
gna Bibliografica  della  Letteratura  Ita- 
liana, nella  Rivista  d' Italia,  nella  Ras- 
segna Nazionale,  nella  Nuova  Antologia; 
scritti  e  studi  geogratìci  nel  Bollettino 
delle  Esplorazioni  Geografiche  (Milano), 
nel  Bollettino  della  Reale  Società  Geo- 
grafica (Roma),  ne  La  Geografia  (Nova- 
ra). Volumi  :  Il  dovere  nei  Giovani;  En- 
rico Stanley;  L'America  del  Nord,  U A- 
merica  del  Sud,  L'Africa.  Membro  Corr. 
della  Deputazione  Veneta  di  Storia  Pa- 
tria e  della  Reale  Società  Geografica  ; 
professore  di  Storia  e  Geografia  nell'lst. 
Tecnico  1.  Riccati  in  Treviso. 

Miele  Antonio,  pubblicista  e  scrittore 
valoroso,  nato  a  Marigliauo  nel  1878.  Ha 
pubblicato  :  Figure  dei  tempi,  novelle  ; 
Glorie  italiche,  venti  biografie  di  illustri 
italiani  del  Risorgimento  con  prefazione 
dell'  autore;  Teatro,  volume  1.  che  com- 
prende tre  lavori  :  Nella  lotta,  commedia 
in  tre  atti;  Male  passioni ,  dramma  in 
un  atto;  Rinunzia,  commedia  in  un  atto, 
rappresentati  con  successo;  Gl'irredenti 
nell'arte,  dieci  biografie  di  illustri  per- 
sonaggi delle  terre  redente;  Botta  e  Ri- 
sposta ,  commdia  brillante  in  tre  atti 
rappresentata  con  esito  lieto;  Roberto  De 
Vito  ,  profilo  ;  Eugenio  De  Vito,  profilo. 
Di  prossima  pubblicazione  :  Teatro  ,  vo- 
lume li.  {Mina...  Contromina  ,  Il  pro- 
curatore del  Re  ,  L'accusa)  ;  Eduardo 
Scarfoglio,  Diego  Petriccione,  profili.  E' 
collaboratore  assiduo  del  Roma  o  di  al- 
tri quotidiani  della  capitale.  " 


Miglio  Gaudenzio,  giornalista  piemon- 
tese, direttore  della  Gazzetta  di  Novara. 

Migliore  Benedetto  ,  giornalista  sici- 
liano, nato  a  Trapani  nel  1892,  residente 
a  Palermo,  ove  è  redattore  dal  1908  del 
Giornale  di  Sicilia.  Ha  pubblicato  :  // 
problema  dello  spirito  nuovo;  La  realtà 
storica  di  una  leggenda;  Le  convulsioni 
dell'  arditismo ,  pubblicazione  di  carat- 
tere filosofico;  Il  pregiudizio  critico  in- 
torno all'  opera  di  G.  Verga.  Ha  in  pre- 
parazione :  Punti  di  vista  ;  La  crisi  po- 
litica italiana.  Dottore  in  lettere,  colla- 
boratore di  giornali  e  riviste,  ha  dedi- 
cato alla  critica  letteraria  un'abbondan- 
tissima produzione  ,  con  intendimenti 
rigidamente  artistici.  Ufficiale  di  arti- 
glieria e  combattente,  durante  la  guerra 
si  è  appassionato  particolarmente  ai  pro- 
blemi spirituali  e  morali  da  essa  deter- 
minati, facendone  oggetto  delle  pubbli- 
cazioni sopra  citate  e  di  numerosi  arti- 
coli in  quotidiani  e  riviste. 

Migneco  -  Simonelli  Mario,  scrittore 
catanese,  nato  nel  1887.  Ci  hato:  Sempre 
cosi  !  novelle;  Carambole,  novelle  ;  Pu- 
petta ,  romanzo  ;  L'  Equilibrio  ,  favola 
mondana;  Burleschi  ;  La  partita  perdu- 
ta ,  romanzo  ;  tre  commedie  in  un  atto 
dal  titolo:  La  giustizia  !  L'onore,  L'  a- 
ìuicizia  !,  date  in  tutta  Italia  con  grande 
successo  ,  dalla  compagnia  siciliana  di 
Angolo  Musco.  Prepara  un  volume  di 
«  novelle  diaboliche  »  :  Grotteschi.  Diret- 
tore della  Rivista  ionica,  di  gran  formato. 

Mignosi  Pietro  ,  poeta  palermitano, 
nato  nel  1895.  Ha  pubblicato:  Le  visioni 
del  silenzio,  poemetti;  1  canti  del  serto, 
odi  eroiche  ;  L'ultimo  dei  vecchi  roman- 
tici; lacopone  da  Todi,  conferenze  ;  La 
poesia  di  G.  Savonarola;  La  poesia  filo- 
sofica, T.  Campanella  ;  La  tragedia  del 
pensiero  ;  In  memoria  di  E.  Arculeo , 
raccolta  commemorativa;  Le  Sagome  Ve- 
late, sonetti  ;  Emmaus,  poemetto  biblico, 
L'  Unità  filosofica  ;  Il  Mito  di  Socrate. 
Prepara  :  Introduzione  ad  una  filosofia 
della  creazione;  Saggio  sulla  poesia  con- 
temporanea in  Italia;  Offertorio,  liriche. 
Fondò  col  compianto  Ettore  Arculeo  la 
rivista  Nuovo  romani  icismo  ,  di  cui  fu 
redattore  capo  ;  diresse  Audaoo  rivista 
mensile  di  letteratura  ,  scienze  ed  arte 
p(T  l'annata  1919,  ed  è  redattore  di  Bat- 
taglie popolari  di  Palermo.  Laureato  in 
filosofia.  Croce  al  merito  di  guerra. 

Milanese  Giovanni,  canonico,  scritto- 
re ,  professore  e  commissario  por  i  mo- 


265 


numonti  a  Treviso,  cavaliere  della  Cor, 
d'  Italia.  Gli  dobbiamo  non  pochi  studi, 
ricerche  e  lavori  letterari,  attestanti  la 
sua  cultura  non  comune. 

Milanesi  Guido  ,  elegante  scrittore  o 
fantasioso  romanziere.  11  mare  ha  trovato 
in  lui  —  il  Milanese  ha  un  alto  grado 
nella  R.  Marina  —  il  suo  poeta  ed  il  suo 
pittore.  Vasti  orizzonti  sotto  altri  cieli, 
scene  della  vita  di  bordo,  scali  in  città 
sconosciute,  ricordi  di  compagni  perdu- 
ti, nostalgie  di  terre  lontane,  storie  d'a- 
more ,  si  alternano  con  varietà  di  mo- 
tivi e  di  toni  nello  pagine  di  questo  scrit- 
tore. Ricordiamo  tra  le  sue  opere  :  Thà- 
lalla,  racconti  e  ricordi  di  maro;  Noma- 
di, nuovi  racconti  di  mare;  Anthy,  ro- 
manzo di  Rodi  ;  Eva  marina  ,  novelle  ; 
Mar  sanguigno'.  La  voce  del  fondo,  rac- 
conti di  sommergibili. 

Milano  Euclide,  valoroso  scrittore  di 
storia,  di  folklore,  nato  a  Bra  nel  1880, 
prof,  nel  R.  Istituto  Tecnico  di  Cuneo. 
Ha  pubblicato  :  Il  «  Rigeslum  Coniunis 
Albe  »,  2  voi.  ;  Sloria  di  Pollenzo  ;  La 
distruzione  di  Pollenzo  ;  La  leggenda  e 
sloria  di  Aucabech;  Il  primo  cieco  di  Sa- 
voia ;  Doc.  diplom.  inedili  di  Vili.  Em. 
I  di  Savoia  ;  Bra  nella  guerra  di  succ. 
spagnuola.  Studi  storici  minori  :  Le  ori- 
gini di  Bra  ;  Un  precursore  degli  uma- 
nisti; Nomi  di  persona  nel  M.  E.;  L'as- 
sedio e  la  ball,  di  Torino  in  un  poemetto 
anonimo  ;  Orrori  di  guerra  ;  Banni  e 
banniti;  Lolle  fra  Comune  e  Vescovo.  Stu- 
di di  folk-lore  :  Le  ultime  reliquie  del 
dra7nma  sacro  in  Piemonte;  Usi  nuziali 
pieni.;  Leggende  pop.  piem.  ,  ecc.  Studi 
d'  arte  :  Macrino  d'  Alba  e  il  suo  «  am- 
biente »  ;  La  facciata  romanica  di  San 
Pietro  in  Cherasco  ;  Opere  d'  arte  del 
Rinascimento  in  Piemonte  ;  oltre  buon 
numero  di  conferenze  e  discorsi.  Pre- 
para: Carteggio  segreto  di  una  regina  di 
Casa  Savoia  ;  Attraverso  il  folk-lore  del 
Cuneese.  Membro  corrispondente  della  R. 
Deputazione  di  Storia  patria  per  le  an- 
tiche prov.  e  la  Lombardia. 

Milelli  Guido,  figlio  del  geniale  e  com- 
pianto poeta  Domenico  Milelli  ,  ha  fitto 
parte  delle  redazioni  di  vari  giornali,  in 
Lombardia  ed  a  Roma,  ove  è  ,  da  vari 
anni,  redattore  dell'  Idea  Nazionale. 

Milesi  Giovan  Battista  ,  illustre  pro- 
fossore di  filosotìa  teoretica  nell'Univer- 
sità di  Roma.  Completò  lo  dottrine  di 
Augusto  Comte  nel  campo  biologico,  so- 
ciologico e  politico  od  applicò  le  scoperte 


di  Galilei  sulla  gravità  alla  biologia.  Ha 
pubblicato  ,  por  non  citare  che  le  sue 
opere  pr-incipali  :  L'evoluzione  studiata 
nel  sistema,  delle  sue  cause;  La  negazione 
del  libero  arbitrio  ed  il  criterio  del  giu- 
sto nella  ricerca  della  legge  sociale;  La 
riforma  positiva  del  governo  parlamen- 
tare ;  La  politica  positiva .  E'  nato  a  Le- 
verò nel  1865.  Risiede  a  Roma. 

MinelliEzio,  nato  a  Guastalla  nel  1883, 
iniziò  la  carriera  di  giornalista  nel  quo- 
tidiano di  Tronto  U  Allo  Adige,  che  fu 
semenzaio  ardente  di  italianità.  Da  Mi- 
lano fu  poi  collaboratore  di  molti  impor- 
tanti quotidiani  :  il  Roma  di  Napoli  ,  il 
Caffaro  di  Genova,  1'  Adriatico  di  Vene- 
zia, la  Tribuna,  di  Roma  ed  altri.  Suc- 
cedette a  Sem  Bonelli  noli'  ulflcio  di  cor- 
rispondente milanese  del  Tirso  ;  diresse 
Lo  spettatore  ed  il  Corriere  del  teatro  , 
la  nota  rivista  fondata  da  Caramba  e 
Meschino.  Copre  oggi  la  carica  di  diret- 
tore generale  della  Società  Editrice  «  E- 
notria  »  sorta  a  Milano  nel  1917  sotto  gli 
auspici  del  Ministro  delle  Finanze  e  che 
é  editrice  della  rivista  «  Terme  -  Monti 
Riviere  »  (di  cui  pubblica  uu'erlizione  per 
r  estero  intitolata  Revue  des  Etrangers) 
e  del  giornale  settimanale  Viaggi  e  Sog- 
giorni. Il  Minelli  è  ora  anche  direttore 
del  Teatro  Conlemporaiìeo  (ediz.  di  Mi- 
lano) e  collab.  ord.  della  Perseveranza. 

Mineo  Ianni  mons.  Mario  ,  scrittore, 
oratore,  storico,  nato  a  Caltagirono  nel 
1846;  ivi  residente.  Per  37  anni  ha  diretto 
la  «  Poliantca  Oratoria  »,  periodico  d'o- 
ratoria sacra.  Ci  ha  inoltre  dato  lavori 
apologetici  e  polemici,  alcuni  dei  quali 
furono  tradotti  in  francese  ,  inglese  e 
spagnuolo.  Prepara  altri  notevoli  scritti 
e  collabora,  come  ha  egregiamente  col- 
laborato, a  giornali  e  riviste.  Ha  predi- 
cato nello  principali  città  d'  Italia.  E' 
più  volte  decorato. 

Minocchi  Salvatore  ,  già  sacerdote, 
professore  nell'  Istituto  di  studi  superiori 
di  Firenze,  nato  nel  1869  a  Raggioli  (Ca- 
sentino). Fondatore  e  direttore  della  im- 
portaute  Rivista  bibliografica  italiana, 
fusasi  poi  con  la  Rassegna  Nazionale, 
fondò  nel  1901  una  nuova  rivista  :  Studi 
religiosi,  il  cui  scopo  era  quello  di  rin- 
novare la  cultura  del  clero.  Fra  le  sue 
pubblicazioni  ,  oltre  varie  traduzioni  di 
Vangeli  e  scritti  su  S.  Francesco  d'  As- 
sisi, meritano  nota:  LHngegno  e  le  opere 
di  Luisa  Anzoletti  ;  La  questione  france- 
scana; Bellosguardo  a  Firenze;  ma  so- 
pratutto i  suoi  scritti  e  le  sue  conferenze 

32 


266 


riguardanti  i  non  pochi  via^^{?i  latti  a 
scopo  (li  studio  :  Per  la  Manciuria  ,  a 
Pechino  ;  Gi^  italiani  in  Siberia  e  ^fan■ 
Giuria  ;  La  Russia  d'  oggi  e  gV  italiani 
in  Russia;  Panteon,  storia  delle  origini 
del  Cristianesimo;  opera— quest'ultima — 
che  ò  da  riguardarsi  come  il  suo  capo- 
lavoro. Risiede  a  Firenze. 

Minolfl  Edoardo,  nato  a  Palermo  nel 
1868,  ha  pubblicato:  Eliodoro  Lombardi, 
conferenza;  L'insegnamento  della  lingua 
nella  scuola  primaria  ;  Le  scuole  della 
Colonia  agricola  di  S.  Martino  ,  lavoro 
premiato  con  medaglia  di  bronzo  nel  1918; 
Avanti  !  corso  completo  di  letture  edu- 
cative; articoli  d'interesso  magistrale  su 
giornali  politici  e  riviste  pedagogiche. 
Prepara  :  Sempre  avanti  !  e  Nuovo  ca- 
lendario civile.  Ha  avuto  non  pochi  pro- 
mi,  diplomi  di  benemerenza,  ecc.  Socio 
fondatore  dell'Ass.  della  Stampa  siciliana. 

Miola  Alfonso  ,  scrittore  ,  professore, 
bibliotecario  dell'  «  Universitaria  »  di  Na- 
poli, nato  in  questa  città  nel  1844.  Acuto 
e  valoroso  cultore  di  studi  letterari  o 
paleografici  ,  ci  ha  dato  pregevolissime 
pubblicazioni,  in  ispecial  modo  riflettenti 
Napoli.  Notiamo  fra  i  suoi  lavori  prin- 
cipali :  Le  scritture  in  volgare  dei  primi 
tre  secoli  della  lingua,  ricercate  nei  co- 
dici della  Biblioteca  Nazionale  di  Napo- 
li; La  facciata  della  reggia  di  Napoli  ; 
Intorno  ad  un'  antica  immagine  di  Gia- 
como da  Viterbo;  Notizie  di  manoscritti 
neolatini.  Parie  I;  Un  ricordo  della  di- 
mora di  Tasso  in  Napoli;  Il  soccorpo  di 
S.  Gemiaro  ,  descritto  da  un  frate  del 
400  ;  Il  barocco  nel  I)uomo  di  Napoli  ; 
Le  biblioteche  di  Napoli;  Per  l'arie  no- 
stra ;  Uno  sguardo  al  passato  e  al  pre- 
sente deW  architettura  in  Italia;  Una  i- 
gnota  biblioteca  d'un  viceré  di  Napoli  ; 
poesie  sparse  in  periodici,<stronno,  ecc. 
Ha  posto  termine  al  Libro  dei  salmi  in 
versi  italiani,  ed  ha  pronto  un  altro  vo- 
lume :  Barlumi  poetici,  liriche.  —  Socio 
resid.  dell'  Acc.  Pontaniana,  socio  della 
R.  Comm.  Italiana  pei  testi  di  lingua 
(sede  di  Bologna),  componente  la  Comm. 
diocesana  per  la  tutela  dei   man.  sacri. 

Mioni  Carlo  ,  avvocato  e  pubblicista, 
nato  a  Trieste  nel  1871,  Collaboratore 
dèli'  Amico  di  Trieste,  dell'  Eco  del  Lito- 
rale di  Gorizia,  del  Trentino  di  Trento, 
dell'  Avvenire  di  Pola  ,  del  Momento  di 
Torino,  ha  pubblicato  :  Ave  patria  !,  vo- 
vddììvio  ;  P isolotti  ,  poesie  in  vernacolo 
triestino  ;  Bronze  coverte  e  Tutti  i  gropi 
vien  al  peline  ,  commedie  in  vernacolo. 


Mioni  Ugo,  scrittore,  pubblicista,  pro- 
fessore noli'  Istituto  tecnico  di  Trieste, 
nato  in  questa  città  nel  1870.  Già  diret- 
tore dell'Amico,  della  Bibliotechina  afri- 
cana di  Trieste  e  collaboratore  di  molti 
altri  periodici  ,  ha  pubblicato  numerosi 
romanzi  e  racconti  di  avventure  ,  tra- 
dotti in  varie  lingue  :  Matrimonio  o  ce- 
libato ?;  Exelsiur;  Quale  ?;  Bai  Campido- 
glio al  Calvario  ;  Laboremus  ;  Giusti- 
no, ecc.;  e  poi  :  Babilonia  e  la  Bibbia  ; 
Un  grande  lirico  persiano;  Do mmi  cri- 
stiani nelle  religioni  orientali;  Seguimi!; 
Perchè  credo  ì  ed  altri  lavori  sullo  reli- 
gioni comparate;  una  biografia  di  Lutero; 
Il  culto  delle  relique  nella  chiesa  catto - 
tica,  ed  altri  scritti  d'indagini. 

Mirabelli  Roberto  ,  eminente  pubbli- 
cista ed  uomo  politico  calabrese.  Uomo 
di  vasta  coltura,  oratore  di  primissimo 
ordino  ,  fu  eletto  deputato  del  Collegio 
di  Ravenna  (1)  nella  XVll"^  legislatura  e 
dalla  XX^  alla  XXll.'^  Alla  Camera  so- 
stenne dibattiti  memorabili  od  in  più  di 
una  occasione  gli  furono  affidati  delicati 
incarichi.  Scrittore  elegante  ,  polemista 
vigoroso,  talvòlta  violento,  collabora  ad 
importanti  quotidiani ,  ma  specialmente 
al  /2ow.a  di' Napoli,  il  vecchio,  giornale 
democratico.   Risiede  a  Napoli. 

Miraglia  Matteo  ,  pubblicista  ,  inso- 
gnante, cultore  di  studi  pedagogici.  Di- 
rigo la  Staffetta  Scolastica  di  Torino  e 
collabora  ad  altri  giornali  e  riviste,  pre- 
valentemente pedagogici. 

Miranda  Gaetano,  originalo  novellie- 
re e  giornalista,  fra  i  più  simpaticamente 
noti  ed  apprezzati,  nato  nel  1863  a  San- 
t'  Anastasia  (Napoli).  Collaboratore  del 
Forlunio  ,  del  Bios  ,  dell'  Illustrazione 
italiana  e  di  altre  riviste  letterarie  di 
primissimo  ordine  ,  fondò  e  diresse  per 
qualche  anno  La  tavola  rotonda,  wìvslcq 
e  battagliero  giornale  letterario.  Già  re- 
dattore del  Don  Marzio,  quando  era  di- 
retto da  Eugenio  Sacerdoti,  poi  redattore 
del  Pungolo  ,  collabora  oggi  saltuaria- 
mente al  Roma.  Fra  i  volumi  da  lui 
pubblicati  meritano  lode  speciale: -iVopoi^i 
che  muore,  studi  di  vita  napolitana,  con 
prefazione  di  Luigi  Capuana  ;  Reliquie 
d'  amore;  Cronaca  del  carnevale  di  Na- 
poli, nei  secoli  XV],  XVII  e  XVIIL 

Mìsasi  Nicola,  fantasioso  romanziere 
e  pubblicista  cosentino  ,  professore  nel 
liceo  «  Telosio  »  di  Cosenza  ,  nato  nel 
1850.  Già  collaboratare  di  riviste  e  gior- 
nali letterari,  del  Mattino  di  Napoli  e  di 


•267 


altri  importanti  quotidiani,  ha  al  suo 
attivo  una  notevole  produzione  roman- 
tica ,  che  ha  avuto  un  grande  successo 
di  popolarità.  Ricordiamo  :  Il  Nano  di 
corte,  leggenda;  Racconli  calabresi  ;  In 
magna  Sila;  Marito  e  sacerdote-  ;  Fetn- 
minililà  ;  Mastro  Giorgio  ,  commedia  ; 
Senza  dimani,  romanzo;  Risurrezione  ; 
0  rapire  o  morire;  V assedio  di  A  man- 
tea,  coir  aggiunta  delle  novello  «  V^odo- 
vanza  »,  «Amore»,  ecc.  In  provincia; 
Carmela  ;  Massoni  e  Carbonari  ;  senza 
contaro  altri  romanzi  e  lunghe  novello 
pubblicati  nello  appendici  del  Corriere 
di  Napoli,  del  Mattino,  dei  Secolo  XIX  di 
Genova.  Attende  da  qualche  anno  ad 
un'opera  di  molto  interesse,  perchè  in- 
tessuta di  ricordi  politici  e  letterari,  di 
grandi  personalità  scomparse  o  dimen- 
ticate. I  Racconti  calabresi ,  in  ynagna 
Sila  ,  Marito  e  Sacerdote  ed  altri  suoi 
scritti  ,  furono  onorati  di  traduzioni  in 
francese,  totlosco.  inglese.  Conferenziere 
molto  bene  accolto  dal  pubblico  d'Italia, 
ha  parlato,  applauditissimo,  in  tutte  le 
principali  città.  Recentissimamente  gli 
furono  tributate  affettuose  onoranze  nella 
sua  città  natale,  in  occasione  del  suo  ri- 
tiro dall'  insegnamento. 

Misciattelli  Piero,  dantologo,  studioso 
della  nostra  letteratura  del  trecento  e 
del  quattrocento.  Ci  ha  dato  :  Personaggi 
del  400  italiano;  Mistici  senesi;  Idealità 
francescane;  Epistolario  di  S.  Caterina; 
L'  amore  di  Dante  per  Pietra  ,  lettura 
tenuta  nella  Casa  di  Dante  in  Roma;  La 
divina  fiamma  di  Dante.  Prepara  un  vo- 
lume su  la  Libreria  Piccolomini,  ecc. — 
Collabora  a  riviste  di  lettere  e  d'  arte  , 
con  articoli  densi  di  pensiero. 

:^issiroli  Mario  ,  illustre  giornalista 
bolognese,  nato  nel  1885;  cultore  di  stu- 
di politici,  storici,  filosofici.  Fu  direttore 
del  Resto  del  Carlino,  poi  del  Tempo  di 
Roma  e,  nel  settembre  1921,  fu  chiamato 
a  dirigere  II  Secolo,  il  grande  quotidiano 
milanese.  Godo  grande  notorietà  e  me- 
ritata autorità  nel  giornalismo  italiano. 
11  suo  volume  Polemica  liberale  è  uno 
dei  pochi  libri  che  stringa  in  una  sin- 
tesi di  pensièro  ,  organica  e  rettilinea, 
un  periodo  di  vita  politica  italiana. 

Mistrangelo  Alfonso  Maria,  dottissi- 
mo scolopio,  cultore  emerito  delle  lettera- 
ture greca  e  latina,  di  cui  ha  dato  pre- 
gevolissime versioni  ;  nato  a  Savona  nel 
1852.  Cardinale  del  tit.  di  S.  Maria  degli 
Angeli  alle  Terme  dal  dicembro  1915  ; 
arcivescovo  di  Firenze, 


Moiigliani  Ettore  ,  eminente  critico 
ed  inienditore  d'arte,  nato  nel  1873;  so- 
praintendente  alle  gallerie  e  musei  mo- 
dioevali  e  moderni  per  la  Lombardia, 
della  Pinacoteca  di  Brera.  Gli  dobbiamo 
pregevoli  pubblicazioni  d'  arte  ed  una 
non  scarsa  collaborazione  a  riviste  e  gior- 
nali di  critica  e  di  lettere.  Si  annunzia 
di  lui  uno  studio  sull'arte  del  400. 

Modigliani  Gino,  cultore  d'arte,  critico 
valoroso  ,  autore  tra  V  altro  di  un  pre- 
gevoUssimo  volume:  Psicologia  Vinciana, 
che  è  opera  di  un  competente  e  di  un 
appassionato  di  studi  d'arte.  Il  nome  del 
dottor  Gino  Modigliani  goiie  una  grande 
popolarità  perchè  fu  il  primo  fra  noi  che 
abbia  dato  serio  impulso  all'  aviazione 
oltre  i  limiti  di  un  semplice  sport;  egli 
presiedette  il  primo  circuito  di  Broscia 
del  1909  ,  istituendo  la  coppa  intitolata 
al  suo  nome,  ideò  e  presiedette  pure  la 
traversata  dello  Alpi  ,  ed  elargì  somme 
vistose  per  V  incremento  dell'  areonau- 
tica  e  dell'  aviazione.  Oltre  a  ciò  trovò 
il  modo  più  degno  e  più  nobile  per  ono- 
rare la  memoria  di  Leonardo  da  Vinci  : 
cominciò  col  largire  centomila  lire  alla 
Commissione  che  pubblica  i  manoscritti 
del  Vinci  e  ha  integrato  questo  suo  bel 
gesto  col  pubblicare  il  suddetto  volume 
che  tutti  i  critici  più  competenti  hanno 
giudicato  originale  e  profondo. 

Modugno  Giuseppe,  dotto  scrittore  o 
critico  ,  prof,  di  lettere  nei  RR.  Licei  ; 
nato  nel  1874,  risiede  a  Bitonto.  Fra  lo 
sue  pubblicazioni  menzioniamo  :  Dalla, 
storia  di  una  grande  repubblica  ,  ordi- 
namento politico  -  amministrativo  dello 
stata  patrizio,  plebei  in  Roma  ;  A  pro- 
posito del  fenomeno  fonetico  A  h^  E,  con- 
tributo alla  fonistoria  dello  lingue  roma- 
no ;  Contenuto  ed  estensione  della  parola 
filosofia  presso  i  Greci  ;  La  storia  della 
filosofia  come  disciplina  storica;  Del  rad- 
doppiamento delle  consonanti  iniziali  ; 
hwenilia;  Inni  ed  epigrammi  di  Omero, 
versione  metrica  ;  La  genesi  storico- filo- 
sofica del  concetto  della  vita  e  il  secolo 
XIX;  Il  concetto  della  vita  nella  filosofia 
greca;  Platone ,  il  Fedro,  tradotto  e  di- 
chiarato ad  uso  di  ogni  persona  colta. 
Pubblicherà  fra  breve  la  traduzione,  con 
commento,  di  tutto  le  opere  di  Platone. 

Modugno  Ottorino,  pubblicista,  scrit- 
torQ  di  teatro,  collaboratore  di  giornali 
e  riviste  di  arte,  teatro  e  cinematografo. 
Ha  pubblicato  fra  1'  altro  :  Ermete  No- 
volli,  profilo  del  grande  attore  scomparso 
e  Le  donne  mute.  Risiede  in  Roma. 


268 


Molajoni  Pio,  colto  scrittore  e  gior- 
nalista fra  i  più  stimati,  nato  a  Roma  nel 
1875;  bibliotecario  della  «  Comunale  »  in 
Campidoglio  redattore  del  Giornale  d'I- 
talia. Fra  le  sue  pubblicazioni  vanno 
specialmente  notato  :  il  volume  L'incen- 
dio, edito  recentemente  ,  ed  il  romanzo 
Crepuscoli  e  bagliori.  Ha  pubblicato  inol- 
tre opuscoli  politici  e  monografie  sociali: 
La  vita  degli  umili  in  Roma  ;  1  servi; 
Osservazioni  di  un  solitario.  Fu  amico 
del  Fogazzaro  ,  che  lo  rappresonj;ò  nel 
«  Santo  »  sotto  il  nomo  del  prof.  Guar- 
nacci  ;  lo  riunioni  nello  Catacombe  di 
via  delle  Vito  erano  i  convegni  intellet- 
tuali in  casa  di  Pio  Molajoni.  Il  pensie- 
ro politico-religioso  del  Fogazzai'o  non 
sembra,  però,  essere  quello  del  Molajoni, 
che  si  avvicina  di  più  al  verismo  e  che 
usa  una  critica  di  una  ironia  talvolta 
demolitrice. 

Mole  Enrico  ,  giunto  alla  politica  dal 
giornalismo.  Nato  a  Catanzaro  nel  1889, 
ingegno  vivace  e  brillante  ,  fece  parto 
della  Vita  sotto  la  direzione  di  Luigi  Lo- 
di, quindi  del  Secolo  e  doW Avanti .' Gik 
socialista,  oggi  riformista,  esercita  con 
fortuna  1'  avvocatura  nella  sua  città  na- 
tiva ,  ove  copre  importanti  cariche  am- 
ministrative. E'  deputato  al  Parlamento 
da  due  legislature. 

Molinari  Luigi,  avvocato,  pubblicista, 
nato  a  Crema  nel  1866,  residente  a  Man- 
tova, ove  noi  1891  fondò  il  giornale  so- 
cialista: Il  grido  dell'operaio  e,  nel  1893, 
La  favilla.  Nel  1900  fondò  a  Mantova 
1'  Università  popolare  ,  che  vive  florida 
vita.  Ha  al  suo  attivo  parecchie  pubbli- 
cazioni ,  fra  cui  :  Il  tramonto  del  Di- 
ritto penale.  —  E'    dottore  in  diritto. 

Molinaro  del  Chiaro  Luigi,  valoroso 
folklorista  e  pubblicista  napoletano,  nato 
nel  1850,  già  direttore  proprietario  del 
periodico  Giambattista  Basile,  pubblica- 
zione di  rara  utilità  per  gli  studiosi,  u- 
nica  nel  suo  genere  noli'  Italia  meridio- 
nale e  che  ebbe  fra  i  suoi  collaboratori 
Benedetto  Croce.  Fra  lo  innumerevoli 
sue  pubblicazioni,  dovute  in  gran  parte 
ad  accurate,  sapienti  ricerche,  notiamo: 
Canti  popolari  terarnani,  raccolti  ed  il- 
lustrati; Canti  del  popolo  di  Meta;  Canti 
del  popolo  napoletano  ;  Un  canto  napo- 
letano con  varianti  e  confronti  {Fenesta 
che  lucive);  Canti  del  popolo  materano; 
Canti  popolari  di  Terra  d*  Otranto;  Yersi 
in  dialetto  napolitano  ;  Un  manoscritto 
inedito  sulV  origine  delV  «  Ortis  »  del  Fo- 
scolo; Cenno  biografico  dell'avvocato  Car- 


m,ine  Modestino  ;  Sugli  Accademici  filo- 
patridi;  Canti  popolari  raccolti  a  Napoli 
(2  ediz.)  ;  Alcune  lettere  di  Vittorio  Im- 
ariani;  Versi  edili  del  comm.  F.  S.  Cor- 
rerà; L' avvocato  ministro  ;  Per  i  nuovi 
nomi  delle  vie  di  Napoli  ;  e  molti  arti- 
coli di  folk-lore.  di  storia,  d'  arto,  pub- 
blicati nel  suo  periodico  ed  in  altri:  Gaz- 
zetta di  Napoli,  Sud  ,  Colonna  ,  La  Di- 
scussione ,  Hesperia  ,  ecc.  Possiedo  una 
superba  collezione  di  opere  dialettali  e 
di  folk-lore,  di  giornali  napoletani,  ecc. 

Mollame  Eduardo  ,  giornalista  napo- 
letano, nato  poco  meno  di  cinquant'anni 
fa.  E'  uno  doi  più  antichi  ed  esperti  re- 
porters  del  giornalismo  partenopeo.  Fece 
parte  della  rodaz.  del  Mattino  e  da  circa 
vent'anni  appartiene  a  quella  del  Roma. 

Molle  Vincenzo  Francesco,  nato  a  Loa- 
no  (Genova)  nel  1865  ,  é  conosciuto  in 
giornalismo  sotto  lo  pseudonimo  di  Bisio. 
D'  ingegno  versatile,  stempera  lo  sue  e- 
norgie  in  molti  rami  dello  scibile  e  devo 
all'  autodidattica  tutto  1'  essere  suo;  sic- 
ché trovi  in  lui  un  disegnatore  agile  e 
pronto  ,  un  miniatóre  paziento  ,  un  pu- 
pazzettista geniale  ,  UQ  parlatore  facile 
ed  efficace.  Da  oltre  trent'anni  corrispon- 
dente solerte  del  Secolo  XIX  di  Genova, 
ha  al  suo  attivo  pubblicazioni  lodate  dalla 
stampa  italiana,  fra  le  quali:  Sui  nostri 
ìnonli  ;  Castello  e  Carmelo  ;  Rosa  Rai- 
mondi; I  m,aestri  e  le  biblioteche;  B.  E. 
Maineri ,  profilo  ;  Giacomo  Leopardi  e 
Antonio  Ranieri;  Vox  clamantis;  Confe- 
renze; Giuseppe  Mazzini  e  Pier  Giacinto 
Garassini  ;  Macchiette  loanesi;  S.  Pietro 
di  Varatella,  divagazione  storica;  Xe  fa- 
cezie d'un  pittore  ;  Il  miracolo  di  San 
Martino.  Prepara  :  La  grotta  di  S.  Lu- 
cia; Biancospino.  Direttore  didattico. 

Mollo  Roberto,  pubblicista  nato  a  Na- 
poli nel  1879,  cronista  amministrativo  del 
Giornale  della  sera.  Professore  di  agra- 
ria, vice  direttore  dei  giardini  pubblici. 

Mollo  Silvio,  pubblicista  cosentino  nato 
nel  1891.  Già  direttore  del  Pensiero  5rM- 
zio,  direttore  della  Provincia  di  Cosen- 
za, redattore  della  Cronaca  di  Calabria, 
del  Popolano,  è  corrispondente  di  vari  al- 
tri giornali,  tra  cui  i  seguenti  quotidia- 
ni :  Il  Mezzogiorno  e  il  Giorno  di  Na- 
poli ,  il  Nuovo  Giornale  di  Firenze.  Ar- 
chivista dell'  Amm.  scolastica  provincia- 
le, Cav.  Uff.  della  Corona  d'  Italia,  socio 
corrispondente  dell' Accad.  Cosentina. 

Molmenti  Pompeo,  eminente  scrittore 
e  critico   d'arte.  La  sua   compotenza  in 


269 


questioni  di  arto,  di  storia  veneziana  e 
di  alla  letteratura  gli  conforisce  una  in- 
vidiabile autorità.  Fra  le  molte  suo  pub- 
blicazioni citiaino  quella  ,  pregevolissi- 
ma ,  su  la  vita  e  le  opere,  di  Antonio 
Fogazzaro  e  1'  altra,  scritta  in  collabo- 
razione col  Ludwig  :  La  vita  e  le  opere 
di  V.  Carpaccio.  Questo  grosso  volume 
ò  al  tempo  stesso  la  gloritìcazione  di  un 
gi-ande  pittore  e  di  una  meravigliosa 
città.  Perché  il  grande  pittore  quattro- 
centesco fu  veramente  il  pittore  di  Ve- 
nezia e  del  suo  popolo.  Come  egli  con- 
cepiva, quasi  esclusivamente  in  visioni 
cicliche  le  sue  pitturo,  esse  furono  l'in- 
tegrazione della  società  veneziana  ,  nei 
suoi  aspetti  più  vari  e  nelle  sue  mani- 
festazioni più  multiformi  :  dai  gentiluo- 
mini che  si  avanzano  cosi  solennemente 
nel  primo  quadro  di  Sant'  Orsola  ,  fino 
ai  gondolieri  e  ai  plebei  che  si  affollano 
in  tanta  vivacità  di  atteggiamenti  lungo 
il  rio  e  nel  Campiello  nel  Miracolo  della 
Ci'oce.  Gli  dobbiamo  ancora:  Venezia  nel 
secolo  XVI l  descritta  da  due  contempo- 
ranei; Carteggi  Casanoviani.  Lettere  del 
patrizio  Zagari  a  Giacomo  Casanova  ; 
Curiosità  di  storia  veneziana;  L'arte  ve- 
neziana del  Rinascimento  ;  Ricordi  di 
Erminia  Faà  Fusinato  ;  Venezia  nella 
vita  privata.  Fu  il  primo  sottosegretario 
di  Stato  alle  Bolle  Arti;  è  pres.  dell'Acc. 
di  Belle  Arti  di  Venezia  ;  per  vario  legi- 
slature deputalo  al  Parlamento  nazionale; 
da  cinque  anni  senatore  del  Regno. 

Molossi  Centrano,  giornalista  emilia- 
no, direttore  della    Cazzetta  di  Parma. 

Moltedo  Francesco  Tranquillino,  bar- 
nabita ,  dotto  lettorato  ed  ammirevole 
poeta  ,  nato  in  Napoli  nel  1839  ,  morto 
ivi  nel  1919.  Gli  dobbiamo  :  Corradinn; 
Luigi  XVI;  V  tdtimo  giorno  di  Gerusa- 
lemme (tragedie  in  versi);  Liriche  varie 
(italiane  e  latine);  Il  grecismo  di  Napo- 
li; Pianto  e  riso  (novello);  Discorsi,  Vite 
di  santi ,  ecc.  Rettore  del  Collegio  di 
«  Bianchi  »  a  Napoli  e  del  Collegio  «  alla 
Quercia  »  di  Firenze,  socio  dell'  «  Arca- 
dia »  di  Roma  e  della  «  Filodrammatica  » 
di  Napoli.  Insegnò  lettere  italiane,  lati- 
no e  greche;  fu  elegantissimo  oratore,  e 
meritò,  per  varie  opero  latine,  la  «  Ma- 
gna laus  »  doli'  Acc.  di  Amsterdam. 

Molteni  Giuseppe,  avvocato  o  pubbli- 
cista, già  redattore-capo  deW Osservatore 
cattolico  di  Milano,  collaboratore  del  Mo- 
mento, doli'  Avvenire  d'  Italia,  della  Ri- 
vista internazionale  di  scienze  sociali  e 
della  Cultura;  collaborò  nella  Nuova  An- 


tologia, nella  Rassegna  Nazionale  ,  ecc. 
Ha  pubblicato  :  Il  senato  di  Milano  ;  Di 
Luigi  Veuillet  e  dell'«  Univers  »;  Del  me- 
todo delle  scienze  sociali  ;  I  nuovi  oriz- 
zonti del  diritto  civile;  Il  Divorzio;  Cri- 
tica minima. —E'  nato  nel  1877  a  Milyino. 

Momigliano  Attilio,  libero  docente  (U 
letteratura  italiana  nella  R.  Univorsitli 
di  Torino,  nato  a  Cova  nel  1883.  Gli  dob- 
biamo :  L'indole  e  il  riso  di  Luigi  Pul- 
ci; V  Opera  di  Carlo  Porta;  V  innomi- 
nato; Liriche  scelte  del  Manzoni  con  in- 
terpretazioni e  giudizi;  Il  mondo  poetico 
del  Goldoni;  L'origine  del  com,ico.  Altri 
studi  su  Dante,  sul  Goldoni,  sul  Manzoni, 
sull'Angiolieri  ecc.  Collabora  al  Giornale 
storico  delta  letteratura  italiana, 'd\  Gior- 
nale d'  Italia,  ecc. 

Momigliano  Felice,  illustre  scrittore, 
fllosofo,  critico  d'  arte  .  nato  a  Mondovì 
nel  1866;  prof,  di  fllosotìa  nel  R.  Istituto 
Superiore  di  Magistero  e  nella  R.  Univer- 
sità di  Roma.  Ci  ha  dato:  Il  bello  e  l'arte 
nella  filosofia  greca  prima  d'  Aristotele; 
Giusepfì  Mazzini  e  Carlo  Cattaneo  ;  Un 
pubblicista  economista  e  filosofo  del  pe- 
riodo napoleonico  (  M.  Gioia  )  ;  Giuseppe 
Mazzini  e  le  idealità  moderne;  Paolo  Ve- 
neto e  le  correnti  religiose  e  filosofiche 
del  suo  tempo;  Leone  Tolstoi.  Dottore  in 
lettore  e  tìlosotìa,  libero  docente  di  Storia 
della  tìlosotìa  alle  R.  Università  di  Pa- 
dova, Torino,  Roma,  socio  effettivo  del- 
l' Accademia  di  Udine.  Collaboratore  di 
quotidiani  e  delle  più  reputate  riviste. 

Momigliano  Riccardo,  pubblicista  ed 
uomo  politico  di  Cuneo  ,  nato  nel  1879. 
Socialista  fervente,  è  redattore  del  Grido 
del  popolo  .  direttore  del  Lavoratore  co- 
masco ,  fondatore  a  Varese  del  Nuovo 
ideale  e  della  rivista  Germinai;  diveiìova 
infine  del  Corriere  biellese.  Segretario 
della  Camera  del  lavoro  di  Varese,  ó  aUa 
Camera  da  due  legislature. 

Monacelli  Emilio  ,  direttore  o  fonda- 
tore doWIstonio  .  uno  dei  più  vecchi  od 
accreditati  periodici  della  regione  abbruz- 
zeso,  ò  nato  noi  1864.  —  Ha  pubblicato: 
L'  eroe  di  Pleiona  ;  Della  liberazione  di 
Roma;  Silvio  Spaventa  ed  i  suoi  tempi; 
Poesie;  Saggi  critici;  Intorno  ad  un  ac- 
cademico pontaniano.  Versato  nello  di- 
sciplino giuridiche  e  nel  diritto  pubblico, 
e  membro  di  Accademie  letterarie  e  scieii- 
tiflcho  italiane  ed  estere,  è  cavaliere  de-, 
gli  Ordini  di  Melusina.  di  Santa  Caterina 
e  dell'Aquila  reale  di  Montreal.  Nella  sua 
città  natale  (Vasto),  ha  rivestito  o  rive- 
sto importanti  cariche  pubbliche. 


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Monaldi  Gastone  ,  attore  drammatico 
e  commediografo  romano,  interprete  ef- 
tìcace  e,  spesso,  fortunato  autore  di  dram- 
mi, quasi  sempre  d'indole  e  di  sapore  ro- 
maneschi. Gli  dobbiamo  fra  le  principali 
sue  produzioni  :  La  chiave;  La  ppofeles- 
sa;  A  lo  sbarajo  (in  collaljorazione  con 
Ilari);  Alla  conquista;  Aporia  S.  Loren- 
zo; Dammi  'n  bacetlo  ;  Er  Più  de  Tra- 
stevere; Er  ritorno  ;  Vigilia  di  Pasqua  ; 
Nino  er  boja;  Meo  Patacca,  lavoro  une- 
st'  ultimo  che  si  di  versi flca  da  tutta  la 
sua  precedente  produzione. 

Monaldi  march.  Gino,  notissimo  cri- 
tico, intenditore  di  cose  di  teatro  ed  im- 
presario romano.  Ci  ha  dato  intei'cssan- 
tissimi  volumi  di  storia  aneddotica  di  tea- 
tri ed  artisti  lirici,  drammatici  o  di  varie- 
tà. Ricordiamo  tra  gli  altri:  Canlanli  evi- 
rati celebri  del  teatro  italiano  nei  secoli 
XVI  e  XVI II;  Impresari  celebri  del  secolo 
XIX;  Il  plagio  musicale. — Nel  suo  volu- 
me sugi'  impresari,  il  Monaldi  esordisce 
precisamente  cosi  :  «  Capisco  il  gioca- 
tore, l'esploratore,  il  cavatore  delle  mi- 
niere, il  domatore  di  bestie  feroci,  l'ae- 
reonauta,  il  corsaro,  l'uomo  volante  del 
circo  ed  altre  professioni  più  o  meno  au- 
daci e  pericolose;  ma  non  ho  capito  mai 
r  impresario».  E  nessuno  meglio  di  lui, 
che  ha  esercitato  la  professione  d'impre- 
sario per  cinquant'anni ,  legando  il  suo 
nome  ad  importanti  avvenimenti  artisti- 
ci, ó  competente  in  materia. 

Mondini  Luigi,  redattore  del  Corriere 
d'Italia,  corrispondente  del  Momento,  del- 
V Italia  di  Milano,  ec3.  Risiede  a  Roma.- 

Mondini  Luigi  Agostino,  redattore  del- 
l'Anione di  Cremona,  corrispondente  da 
Cremona  del  torinese  Moìnento,  collabo- 
ratore della  Cultura  Sociale  q  di  altri 
giornali,  nacque  a  Pieve  d'Olmi,  nel  1882. 
Ha  pubblicato  :  La  donna  d'oggi,  ed  un 
saggio  sulla  proprietà  ecclesiastica  (arti- 
colo 18  della  legge  sulle  guarentigie).  E' 
dottore  in  legge;  risiede  a  Cremona. 

Mondini  Ettore  (Mond.),  valoroso  ed 
attivissimo  pubblicista  milanese  ;  colla- 
boratore di  quotidiani  e  di  giornali  e  ri- 
viste di  varietà,  come  Domenica  del  Cor- 
riere ,  Jl  m,ondo,  Domenica  illustrata  , 
Cultura  moderna,  Varielas,  Tutto,  ecc. 

Mondolfo  Rodolfo,  letterato  ,  critico, 
prof,  della  Università  di  Bologna  ,  nato 
nel  1877  a  Sinigaglia,  residente  a  Bolo- 
gna. Ci  ha  dato  :  Saggi  per  la  storia 
della  m,orale  utilitaria  (2  voi.);  Un  psi- 
cologo associazionisla  :  E,  B.  de  Condil- 


lac;  Il  dubbio  metodico  e  la  storia  della 
filosofìa,  prolusione;  La  filosofìa  del  Fe- 
uerbach e  le  critiche  del  Mara;;  La  fìlo- 
sofìa  della  storia  di  F.  Lassalle;  Il  ma- 
terialismo storico  in  F.  Engels  ,  traduz. 
francese;  Rousseau  nella  formazione  del- 
la 'Coscienza  moderna  ;  Francesco  Acri 
e  il  suo  pensiero. 

Mondolfo  Ugo  Guido,  nato  a  Senigal- 
lia nel  187.5,  residente  a  Milano.  Ha  pub- 
blicato scritti  vari  sulla  storia  del  feu- 
dalismo in  Sardegna;  suU'  ordinamento 
e  le  vicende  del  Comune  e  della  Signo- 
ria a  Siena  ;  sulla  Mandragola  di  Ma- 
chiavelli; sugli  Ebrei  a  Temi  nel  7nedio 
Evo;  sulla  storia  «Iella  rivoluzione  fran- 
cese ,  ecc.  Collabora  all'  Avanti  !,  alla 
Critica  sociale  ed  a  pregiato  riviste. 

Mongiardini  Alfonso  B.  ,  nato  a  Pi- 
stoia nel  1882  ,  risiede  a  Roma.  Studiò 
pittura  a  Firenze  fra  il  1900  e  il  1902, 
quindi  si  dette  al  giornalismo.  Fu  prima 
redattore  del  Popolo  di  Fiume,  quindi  si 
recò  a  Budapest ,  come  corrispondente 
del  Piccolo  di  Trieste.  Ritornato  ,  dopo 
qualche  anno,  in  patria,  .vinse  un  con- 
corso di  novelle  indetto  dalla  Rivista  di 
Roma  ,  del  quale  era  giudice  Gabriele 
d'  Annunzio.  Fu  allora  assunto  come  re- 
dattore-capo in  quella  stessa  rivista,  sulla 
quale  scrisse  attivamente  per  molti  an- 
ni, in  special  modo  di  argomenti  di  cri- 
tica d'arto,  ed  anche  di  altri  fllosoflci, 
politici,  lotterarii.  Nel  1912  fu  accolto  da 
Giovanni  Bettòlo  come  vice  direttore  del- 
la rivista  Lega  Navale.  Scoppiata  la  guer- 
ra europea  ,  egli  ,  appartenente  ad  una 
famiglia  di  soldati,  lottò  con  la  penna  e 
con  la  parola  per  l'avvento  della  nostra 
guerra.  Durante  il  conflitto,  con  artico- 
li, conferenze,  ecc.  ha  contribuito  a  quel- 
r  opera  di  elevazione  dello  spirito  pub 
blico  a  cui  si  sono  dedicati  tanti  volen- 
terosi che  per  ragioni  di  forza  maggiore 
'non  han  potuto  prendere  parte ,  come 
avrebbero  voluto  ,  alle  opcraz.   militari. 

Mongiardini  Rembadi  Gemma,  morta 
a  Firenze  nel  1916  all'  età  di  59  anni, 
oltre  a  numerosissime  traduzioni  dall'in- 
glese e  dal  francese,  pubblicò  quattro  vo- 
lumi originali  dedicati  alla  gioventù  e 
cioè  :  Il  segreto  di  l'inocchio  ;  Aldino  a 
tu  per  tu  con  le  stelle  ;  Il  capitombolo 
di  Visnu,  avventure  romanzesche  di  un 
ragazzo  nell'  India  inesplorata;  L'Italia 
s'  è  desta  ,  trama  parimenti  di  inven- 
zione, ma  elio  si  svolgo  in  mezzo  alle  ri- 
voluzioni ed  alle  guerre  lo  quali  ci  det- 
tero una  Patria  libera  ed  unita, 


21  ì 


Monicelli  Tomiiso,  già  critico  Icttoru- 
l'io  e  teatrale  dell'  Avanti  !  ed  autore 
drammatico,  molto  apprezzato,  collaborò 
brillantemente  nel  Giorno  di  Napoli,  nel 
Giornaletlo  di  Venezia,  nella  Rivista  eli 
Roma,  nel  Tirso  ,  nel  Divenire  sociale, 
nel  Giornale  d' Italia.  I  primi  suoi  la- 
vori drammatici:  La  sorella  minore  e  11 
viandante  (specie  quest'ultimo)  riscossero 
unanime  plauso,  si  da  farlo  preconizza- 
re una  forza  autentica  del  teatro  italia- 
no. Egli  infatti  detto  ancora  al  teatro  al- 
tri lavori,  in  cui  le  sue  mirabili  qualità 
di  scrittore  o  di  uomo  di  teatro  ebbero 
campo  di  espandersi  e  di  consolidarsi  : 
L'Esodo;  Prima  dell'amore; La  lerrapro- 
messa;  Il  bivacco  ;  Intorno  al  lume.  Ha 
pubblicato  inoltre  notevoli  volumi  di  no- 
velle: Crepuscolo;  Le  novelle  del  mio  pae- 
se, ecc.— Già  direttore  dell'idea  Naziona- 
le, di  cui  era  stato  a  lungo  critico  au- 
torevole di  arte  e  di  teatri,  è  presente- 
mente direttore  del  Tempo.  E'  nato  ad 
Ostiglia  nel  1883. 

Monici  Giovanni  ,  nato  a  Migliarino 
(Ferrara)  ,  vivo  da  molti  anni  a  Roma. 
Socialista,  propagandista,  organizzatore 
fra  i  più  attivi  e  ferventi,  direttore  del- 
l' Avanguardia,  segretario  della  foderaz. 
giovanile  socialista,  dir.  dell'Ufficio  cen- 
trale dei  lavoratori  della  terra,  è  depu- 
tato al  Parlamento  da  due  legislature, 
in  premio  delle  benemerenze  acquistate 
presso  la  classe  lavoratrice. 

Monleone  Giovanni,  dottoro  in  lettere 
o  giurisprudenza,  nato  a  Genova  nel  1879. 
Direttore  della  Gazzetta  di  Genova,  ha 
scritto  0  pubblicato  i  seguenti  drammi 
per  musica  :  Alba  eroica;  Suona  la  riti- 
rata; La  giostra  dei  falciti  ;  Cavalleria 
Rusticana;  Wanda;  V Arabesca  ;  Il  m.i- 
stero.  Ha  in  corso  di"  stampa  un  altro 
dramma  in  tre  atti:  Mantello  rosso. 


Montani  Carlo,  arguto  e  valoroso  gior- 
nalista ,  già  direttore  del  romano  Tra- 
vaso delle  idee  ;  simpatico  conferenziere 
e  caricaturista  egregio.  Una  delle  più  in- 
teressanti e  briose  suo  conferenze  ò  quella 
tenuta,  anni  or  sono,airAss.  della  Stampa 
di  Roma  :  Tra  le  quinte  del  giornalismo, 
ricca  di  colorito  e  di  brio  e  durante  la 
quale  tracciò  felicemente ,  con  rapidi  e 
socuri  tratti,  le  caricature  dei  principali 
giornalisti  italiani.  In  lui  l'autore  si 
fondo  col  caricaturista,  la  sua  è  una  ca- 
ricatura p:irlata  e  grafica  e,  quindi,  at- 
traentissima.  Già  collaboratore  del  Fra- 
cassa, del  don  Chisciotte  ,  del  Folchettn, 
collabora  tuttora  al  Sec.  XIX,  al  Gior- 
nale di  Sicilia  ed  a  qualche  settimanale.- 

Monteochi  L.  R..  autore  e  critico  dram- 
matico, nato  ad  Oristano.  Esordi  nel  cam- 
po taatralo^  a  Venezia  ,  facendo  rappre- 
sentare un  lavoro  in  due  atti  :  Amore 
bendalo.  Seguirono  :  Caracalla,  dramma 
storico  ;  Susanna  ;  L'ainica  di  Sua  Ec- 
cellenza; Sull'Oceano;  La  tempesta;  Feb- 
bre del  tempo;  Stanco  di  vivere;  La  ten- 
tatrice; Battaglie  della  vita  (premiato  al 
concorso  degli  autori  drammatici  di  Ro- ' 
ma)  ;  Fra  la  vita  e  V  amore  ;  Il  ponte 
dei  sospiri,  ecc.  Già  segretario  della  So- 
cietà Autori  dramm.  di  Roma  ,  risiede 
in  questa  città  (Ministero  della  Marina). 

Montefiore  Tommaso  ,  giornalista  e 
musicista  toscano,  stabilito  a  Roma,  ove 
fu  articolista  e  critico  musicale  della  Tri- 
buna e  poi  della  Patria.  Collaboratore 
assiduo  delle  Cronache  musicali  ,  dive- 
nute poi  Cronache  musicali  e  dramma- 
tiche, ha  scritto  un'  opera  comica  in  tre 
atti  :  Un  bacio  al  portatore,  rappresen- 
tata con  successo  ed  un  dramma  lirico 
in  quattro  atti,  tolto  dalla  «  Cecilici,  »  dfrl 
Cossa.  E'  corrispondente  del  Guide  mu- 
sical di  Bruxelles. 


Monnosi  Enrico  ,  egregio  giornalista 
toscano  ,  nato  a  Firenze  nel  1852.  Già 
redattore  della  Cronaca  bizantina  ,  del 
Popolo  romano,  del  Fanfulla,  redattore- 
capo  del  Messaggero  e  collaboratore  di 
altri  giornali,  appartiene  alla  redazione 
del  Giornale  d' Italia,  fin  dalla  sua  fon- 
dazione. Umorista  della  più  bell'acqua, 
ha  scritto  gustose  novelle  ,  alcune  dello 
•quali  raccolte  anche  in  volume.  Gli  dob- 
biamo, inoltre:  Per  la  logica  e  per  lo  sta- 
to; Gli  equivoci  del  secolo,  romanzo;  Due 
amori;  La  figlia  di  due  madri;  Fantasie 
(tradotto  in  tedesco).  Pel  teatro  lia  scritto: 
La  toeletta  di  Adriana;  La  logica  d''una 
ragazza;  Fante  di  spade. 


Montefusco  Carlo  ,  vecchio  giornali- 
sta napoletano  ,  già  redattore  del  Don 
Marzio,  del  Pungolo,  ex  pres.  di  assemblea 
dell'  «Unione   Giornalisti  Napoletani». 

Montelatici  Giovanni,  dottore  in  let- 
tere e  filosofia,  nato  a  Livorno  nel  1883. 
Ha  pubblicato  :  De  vita  et  scriptis  S.  Ma- 
d'imi  Taurinensi^  episcopi;  De  Yirio  Ni- 
comacho  Flaviano;  Storia  della  lettera- 
tura bizantina.  Risiede  a  Monte  S.  Lo- 
renzo (Arozzo).  -     ■ 

Monterisi  Nicola,  direttore  del  Buon 
senso  di  Barletta,  pubblicò  un  importante 
volume   sulle  Leggende  e  verità' iMorno 


212' 


a  S.  Ruggero  ,  vescovo  di   Carine   e  pa- 
trono di  Barletta.  Nacque  ivi  nel  1867. 

Montesperelli  conte  Zopiro,  direttore 
della  Provincia  dell'  Umbria  per  circa 
dieci  anni  ,  diresse  poscia  II  Popolo  di 
Perugia,  per  tre  anni.  Fu  poi  corrispon- 
dente da  Perugia  della  Patria  di  Roma 
e  collaboratore  della  Favilla,  la  bella  ri- 
vista letteraria  del  liberi.  Ha  pubblicato: 
Dal  sen  fuggisti,  versi;   Sonetti,  ecc. 

Montessori  Maria,  dottoressa  in  me- 
dicina, prof,  straordinaria  nel  R.  Istituto 
Sup.  di  Magistero  femminile  in  Roma  , 
libera  docente  nella  R.  Università  di 
Roma,  nata  nel  1870  a  Cliiaravalle  (An- 
cona). Ha  pubblicato  :  Il  Metodo  della 
Pedagogia  Scientifica  applicalo  alla  edu- 
cazione infantile  nelle  case  dei  bambini; 
L'Antropologia  pedagogica;  Metodo  della 
pedagogia  scientifica.  La  dott.ssa  Maria 
Montessori  lavora  da  oltre  vent'anni  al 
nuovo  indirizzo  di  vita  interna  della  scuo- 
la (infantile  e  primaria)  che  da  essa  pren- 
de nome.  Quest'  indirizzo  si  è  affermato 
in  ItaHa  e  all'estero  e  i  volumi  della  Dr. 
Montessori  sono  tradotti  nelle  principali 
lingue,  non  escluse  la  giapponese,  la  clii- 
nese,  la  russa,  l'olandese. 

Monti  Antonio  ,  valoroso  scrittore  e 
ricercatore  di  memorie  patrie.  Non  pochi 
studi  egli  ci  ha  dato,  acuti  ed  accurati, 
intorno  a  grandi  personaggi  dell'arto  e 
della  politica  e  molti  ne  ha  pubblicati 
nella  Nuova  Antologia.  Citiamo  fra  gli 
altri  :  G.  D.  Romagnosi,  contributo  bio- 
grafico (in  «  Nuova  Antologia  »);  La  di- 
plomazia di  un  governo  provvisorio  (id.); 
Le  date  estreme  di  un  martirologio  glo- 
rioso (id.);  Il  congresso  di  Vienna  1814- 
1815  (id.);  Un  dramma  fra  gli  esuli,  vo- 
lume in  cui  ,  con  la  scorta  di  lettore  e 
documenti,  lo  scrittore  illustra  un  episo- 
dio finora  ignorato  del  1848,  e  l'epistola- 
rio politico  inedito  di  Giuseppe  Ferrari 
col  titolo  :  1  primi  16  anni  di  vita  par- 
lamentare italiana  nel  carteggio  di  un 
grande  oppositore. 

Monti  Giulio,  letterato  ,  bibliotecario 
(^Biblioteca  di  Lucca),  nato  a  Ponte  Bug- 
glnose  (Val  di  Nievole)  nel  1867.  Ci  ha 
dato:  Studi  critici  su  Schiller  ,  Goethe, 
Leopardi;  La  poesia  del  dolore,  La  poe- 
sia della  vita,  saggi  critici  su  Zola,  Schel- 
ley,  Poe  ,  Nietzsche  ,  Nordau  ,  Tolstoi, 
Dostojewski,  Browning,  ecc. 

Monti  Umberbo,  bibliotecario  nell'  U- 
niversitaria  di  Genova,  dottoro  in  lettere 


e  filosofia.  Ha  pubblicato  due  volumi  di 
liriclio  :  Canzoniere  minuto  e  Dalle  rive 
d'  Italia  ,  entrambi  lodati  dalla  critica. 
Ci  ha  dato  inoltre  :  La  poesia  del  volo  ; 
Pascoli  e  Tommaseo;  Il  diritto  di  stampa 
in  Liguria,  ecc.  Ha  in  preparazione  :  La 
Storia  dell'  arte  dei  librai  in  Liguria  e 
una  serie  di  studi  mimeliani.  Collabora 
alla  Rivista  ligure  ,  Athenaeum,  Roma- 
gna, Gazzetta  di  Genova,  Liguria  illu- 
strata. Nato  nel  1832  a  Villaminozzo 
(Reggio  Emilia). 

Monti  Q-uarnieri  Stanislao,  avvocato, 
pubblicista,  uomo  politico,  nato  a  Seni- 
gallia nel  1867  ,  dottore  in  leggo.  Foce 
parte  delle  redazioni  di  vari  quotidiani 
di  Romi  e  fu  a  lungo  corrispondente 
della  Gazzetta  di  Parma.  Collaborò  con 
articoH,  novelle,  racconti,  a  rivisto  d'arte 
e  di  lettere.  Fu  eletto  deputato  al  Par- 
lamento p3l  collegio  di  Senigallia  nelle 
legislature  XX  ,  XXI  e  XXII.  Risiede  a 
Senigallia,  ove  occupa  cariche  pubbliche. 

Monticelli  Carlo,  già  direttore  di  Rivi- 
sta Verde,  organo  di  popolarizzazione  del- 
l'Istituto Internazionale  di  Agricoltura  , 
già  redattore  del  Cittadino  di  Roma  e  col- 
laboratore della  Tribuna,  del  Secolo,  del 
Messaggero,  àoiV Adriatico,  il  Monticelli 
è  nato  nel  1857  a  Monselice  (  Veneto  ). 
Presentemente  collabora  al  Secolo  XIX, 
alla  Gazzetta  di  Venezia,  alla  Provincia 
di  Padova,  alla  Gazzetta  d'ii  Teatri,  ecc. 
Ha  dato  allo  sceno  :  Gabriella,  dramma 
in  quattro  atti  ;  Brutto  quarto  d'  ora, 
commedia  in  tre  atti  ;  Povero  fio  !  boz- 
zetto drammatico  in  dialetto  veneziano; 
Scene  umoristiche  di  pretura  ;  tutti  rap- 
presentati dalla  compagnia  di  Emilio 
Zago.  Di  questo  eccellente  attore. pub- 
blicò pure  la  Vita  artistica.  Gli  dobbia- 
mo inoltre  :  Socialismo  popolare;  Il  pri- 
mo giorno  del  socialismo,  ed  alcuni  canti 
sociali  :  Schioppettate  poetiche.  Propara 
un  gran  volume  :  La  vita  dei  papi  ed 
un  dramma  in  versi  martelliani  :  Il  di- 
ritto di  amare.  Risiede  a  Torino. 

Montini  Giorgio,  giornalista  ed  uomo 
politico  lombardo  di  grande  valore.  Po- 
lemista di  straordinario  vigore  ,  artico- 
lista apprezzatissimo  del  Cittadino  di  Bre- 
scia ,  gode  grande  autorità  nel  campo 
cattolico  bresciano,  del  quale  è  capo  ri- 
conosciuto. Si  ricorda  ancora  la  grande 
vittoria  da  lui  riportata  nel  1895,  allor- 
ché —  nella  città  di  Zanardelli  —  rove- 
sciò l'amministrazione  comunale  demo- 
cratica. Deputato  al  Parlamento  da  due 
legislature. 


273 


Montuori  Antonio^  pubblicista  nato  a 
S.  Arpino  (Napoli)  nel  1844.  Corrispon- 
dente del  Roma  e  del  Giornale  d'Italia. 

Montuori  Salvatore,  scrittore  ed  inse- 
gnante napolitano  ,  nato  nel  1866.  Pro- 
fessore di  letteratura  e  storia  nel  liceo 
«  Genovese  »  di  Napoli  ,  ha  pubblicato  : 
La  penisola  balcanica  prima  e  dopo  il 
trattalo  di  Berlino  ;  Letteratura  porto- 
ghese nel  sec.  /Y/X  ;  Appunti  storici  ; 
Francesco  Bagno,  'martire  della  Repub- 
blica napolitana.  Esercitò  per  lungo  tem- 
go  e  brillantemente  il  giornalismo. 

Monzilli  Antonio  ,  autorevole  giorna- 
lista ,  avvocato  ,  direttore  de  L'  Econo- 
mista dell'  Italia  moderna  ,  importan- 
tissima rivista  di  economia  e  finanze, 
che  si  pubblica  a  Roma  settimanalmente 
da  ben  cinquantaquattro  anni. 

Morabito  Giuseppe ,  redattore  capo 
della  Rivista  politica  e  finanziaria,  cor- 
l'ispondente  della  Nation  belge  di  Bruxel- 
les ;  nato  nel  1881  a  Scilla  (Calabria). 
Per  sei  anni  è  stato  capo  -  redattore  al 
servizio  estero  della  Agenzia  Stefani.  Ha 
onoritìcenze  italiane  e  bclghe. 

Morais  Mario  ,  romanziere  od  autore 
drammatico  ,  nato  a  Livorno  nel  1859. 
Pel  teatro  ha  scritto  :  Altri  tempi;  Brava 
gente  ;  Vigilia  di  nozze  ;  Marcella  ;  In 
birreria;  L'avvocato  difensore  ;  La  bella 
Ferroniòre  ;  Il  gran  sogno.  Ci  ha  dato 
puro  notevoli  libri  per  l'infanzia,  come: 
Pei  bimbi  buoni;  Le  avventure  di  tre  na- 
si; L' isola  delle  scimmie  ;  Le  avventure 
del  Baronetto  di  Munchausen;  Le  avven- 
ture di  Carnesecca  e  di  Ricotta.  Ha  pub- 
blicato romanzi ,  novelle  ed  articoli  sul 
Messaggero,  sul  Tempo,  sul  Corriere  Ita- 
liano, su  Natura  ed  Arie,  ecc. 

Morandi  G.  Battista  ,  scrittore  nova- 
rese, nato  nel  1878.  Direttore  del  Bollet- 
tino storico  della  provincia  di  Novara,  è 
uno  studioso  appassionato  di  storia  me- 
dioovale ed  ha  pubblicato  su  giornali  e 
riviste  vari  scritti  di  argomento  storico 
novarese.  Gii  dobbiamo  inoltre  :  Novara 
e  V  invasione  austriaca  del  i859;  Il  più 
antico  documento  medioevale  sulla  colti- 
vazione della  «mitica»,  ecc. 

Morandi  Luigi,  illustre  letterato,  cri- 
tico ed  uomo  politico  ,  nato  a  Todi  (Um- 
bria) nel  1844.  Dopo  aver  seguito  Gari- 
baldi nel  1877  ,  prendendo  parte  all'  as- 
salto di  Monterotondo,  si  dedicò  alla  let- 
teratura. Citiamo  fra  i  principali  suoi  la- 


vori :  Saggio  critico;  Profili  di  scrittori 
italiani  viventi;  Mazzini  educatore;  Poe- 
sie; Duecento  sonetti  in  dialetto  romane- 
sco del  Belli;  Le  correzioni  dei  Proìnessi 
sposi  e  Vunilà  della  lingua  ;  La  Mae- 
strina, commedia;  Voltaire  contro  Shake- 
speare ^  Barelli  contro  Voltaire,  con  un'ap- 
pendice alla  «  Frusta  letteraria»;  In  quan- 
ti modi  si  possa  morire  in  Italia  ;  Ori- 
gine della  lingua  italiana  ;  Antologia 
della  nostra  critica  letteraria  moderna; 
Come  fu  educato  Vittorio  Emanuele,  ecc. 
Professore  di  letteratura  italiana  presso 
1'  Università  di  Roma  ,  fu  precettore  di 
Vittorio  Emanuele  111,  pei'  dieci  anni  de- 
putato al  Parlamento  e  quindi  nomi- 
nato senatore  del  Regno. 

Morando  Giuseppe,  letterato  e  filosofo 
genovese,  nato  nel  1866.  Ci  ha  dato  im- 
portanti opere  di  critica  letteraria  e  fi- 
losofica ,  fra  cui  :  Ottiìnismo  e  pessimi- 
smo; Lettere  giovanili  di  A.  Rosmini  dallo 
studio  di  Padova;  Lo  scetticismo  e  Gae- 
tano Negri;  Primule,  versi;  La  filosofia 
di  un  romanzo;  Un  ignoto  critico  di  Lu- 
crezio e  precursore  di  Rosmini  nel  sec. 
X  Vili  ;  Il  principio  fondamentale  della 
filosofia  rosminiana  davanti  alla  ragione 
ed  alla  tradizione  ;  Le  stresiane  di  R. 
Bonghi.  Prof,  nel  liceo  «P.  Verri»  di  Lodi. 

Morandotti  Amedeo  ,  già  corrispon- 
dente del  Secolo  da  Berlino,  poi  corrispon- 
delite  del  Corriere  della  sera  da  Zurigo. 
Autorevolissimo  giornalista,  molto  com- 
petente di  questioni  di  politica  estera. 
Scrittore  vigoroso  ed  equilibrato. 

Morasso  Mario  ,  dottore  in  lettore  e 
filosofia,  articolista  forte  ed  efficace.  Ha 
fatto  parte  delle  redazioni  dei  maggiori 
giornali  italiani.  Fra  i  suoi  scritti  più 
reputati  e  discussi  va  notato  L'imperia- 
lismo nel  sec.  XX.  Citiamo  inoltre:  La  evo- 
luzione del  diritto;  Contributo  dei  gram- 
matici Dioìnede  e  Chiarisius  alla  teoria 
del  nome  romano;  I prodigi,  versi;  L'ori- 
gine delle  razze  europee;  Uomini  e  idee  del 
domani;  Contro  quelli  che  non  hanno  e  che 
non  sanno  ;  La  conquista  del  mondo. 

Moroone  Luigi,  avvocato,  pubblicista 
di  S.  M.  Capua  Vetere.  Collabora  alla 
Tribuna,  al  Corriere  d'  Italia.  ,  al  Gior- 
nale di  Caserta,  a  L'  Unione,  al  Pungo- 
lo, ecc.  Colonnello,  prese  parte  all'ultima 
nostra  guerra  ,  sulla  quale  ha  in  corso 
di  pubblicazione  un  volume:  Diario  della 
Grande  Guerra, Ca.y.  Uff.  della  C.  d'Italia. 

Morelli  Gabriele  ,  valoroso  poeta  ed 
avvocato,  versatissimo  negli  studi  psichi- 

33 


274. 


ci,  nato  a  Napoli  nel  1881.  Collaboratore 
di  Luce  e  ombra,  Nuova  parola,  Coeno- 
bium.  Giornale  (?'  Ilalia,  Giorno  ,  Scin- 
tilla, ecc.,  ha  pubblicato:  Ercole  Chiaja, 
V  uomo  e  il  suo  ideale  ;  La  realtà  del- 
l' esperienza  religiosa  ;  Gerolamo  Car- 
dano; Le  bellezze  inferme,  pregevcJlc  vo- 
lume di  versi  ;  L'altro  mondo  ,  grande 
numero  unico  spiritualista  illustrato;  Le 
Novelle  dell'  ultima  ora  ;  Per  i  nuovi 
orizzonti  della  Psichiatria  ,  con  prefa- 
zione di  Cesare  Lombroso,  ecc.  —  Socio 
onorario  della  «  Società  di  studi  psichi- 
ci »  di  Milano,  socio  corrisp.  di  altre  so- 
cietà di  Spagna,  Marsiglia,  Lipsia  ecc. 

Morello  Vincenzo  {Rastignac),  celebro 
giornalista,  avvocato,  autore  drammati- 
co ,  nato  a  Bagnara  Calabra  nel  1862. 
Dottore  in  diritto  ,  membro  della  Com- 
missione permanente  por  le  arti  musicalo 
e  drammatica  di  Roma,  fu  redattore  del 
Piccolo  e  del  Corrione  di  Napoli.  Articoli- 
sta vigorosissimo,  arguto  e  versatilo,  fece 
parte  inoltre  della  redazione  del  Frac^s^a, 
del  Bon  Chisciotte  e  quindi  della  Tribu- 
na, ove  consolidò  la  sua  fama  di  grande 
scrittore  e  di  polemista  e  dove  va  ancora 
pubblicando  1  suoi  smaglianti  articoli.  Di- 
resse per  breve  tempo  U  Ora  di  Paler- 
mo, da  lui  fondata  con  intendimenti  mo- 
dernissimi. Ha  al  suo  attivo  varie  pub- 
blicazioni, fra  cui  un  volume  di  versi  : 
Strofe;  e  poi  :  Leggendo;  Il  codice  pienate 
Zanardelli;  Pulvis  et  umbra  ;  NeW  arte 
e  nella  vita;  Sibilla,  romanzo;  L'energia 
letteraria.  Ha  dato  con  molto  successo 
al  teatro  :  La  flotta  degli  emigranti  ;  Il 
m,alefico  anello  ;  L'ainore  emigra.  Vin- 
cenzo Morello  ed  Eduardo  Scar foglio  sono 
tenuti  in  conto  dei  due  più  grandi  arti- 
colisti di   quest'ultimo  quarto  di  secolo. 

Moretti  Marino,  eminente  scrittore  ro- 
magnolo, nato  a  Cesenatico  nel  1885,  uno 
dei  più  fecondi  e  meritamente  apprezzati 
novellieri  nostri.  Poeta  dello  umili  cose  e 
delle  umili  persone  ,  dipintore  efficacis- 
simo della  vita  di  provincia  ,  nei  suoi 
scritti  si  ammira  una  profondità  dissi- 
mulata dalla  grazia  lieve  e'iuminosa  del- 
l' espressione  ,  una  festosità  disinvolta 
che  nasconde  una  dolco  melanconia,  va- 
ga, impalpabile,  diffusa;  una  colorazione 
fresca  e  ricca  di  sfumature;  una  grande 
abilità  di  diro  ciò  che  vuole,  con  la  mag- 
giore semplicità  e  col  minore  spreco  di 
parole.  Ha  al  suo  attivo  una  ben  nudrila 
produzione,  in  volumi  di  versi,  romanzi, 
novelle.  Ricordiamo  tra  gli  altri  :  Il  sole 
del  sabato;  Guenda;  La  voce  di  Dio;  Viso- 
la  dell'aìnore;  Ne  bella  né  brutta;  I  due 


fanciulli  (romanzi)  ;  Il  paese  d'egli  equi- 
voci ;  I  lestofanti;  I  pesci  fuori  d'acqua; 
La  bandiera  alla  finestra  ;  Conoscere  il 
mondo  ;  Adamo  ed  Eva;  Personaggi  se- 
condari (novelle).  Le  sue  poesie,  che  van- 
no dal  1905  al  1914  sono  state  ripubbli- 
cato in  una  unica  edizione  definitiva  dal 
Treves.  editore  di  tutte  le  opere  di  que- 
sto attraente  scrittore.  Di  prossima  pub- 
blicazione un  nuovo  romanzo  ed  un  nuovo 
volume  di  novelle  :  Le  divine  promesse. 

Morgagni  Tullio,  redattore-capo  della 
Gazzetta  dello  Sport  e  collaboratore  di 
riviste  sportive,  del  Secolo  Illustralo,  ecc. 
è  nato  a  Forlì  nel  1881;  risiede  a  Mila- 
no. Suo  pseudonimo  :  Nodier. 

Morgana  Adalberto  ,  scrittore  ,  inse- 
gnante di  non  comune  valore.  Conta  al 
suo  attivo,  tra  lo  altre  pubblicazioni,  una 
Storia  della  pedagogia  ed  un  Dizionario 
di  legislazione  scolastica.  Ma  un  libro 
che  rivela  il  suo  spirito,  la  sua  sontimen- 
tjilità  è  quello  intitolato  Lettere  a  Ma- 
rio. Sono  lettere  che  un  padre  scrivo  al 
suo  figliuolo  e  rispecchiano  non  soltanto 
r  anima  di  colui  che  le  scrisse,  ma  an- 
che r  intimo  senso  di  piacere  di  colui 
che  educa,  di  colui  cioè  che  perpetua  in 
altri  spiritualmente  sé  stesso. 

Morgana  Mario,  geniale  scrittore  nato 
a  Napoli  nel  1874.  residente  a  Cagli  (Pe- 
saro). Ci  ha  dato:  Canzonelle  napoletane 
del  cinquecento;  Frammenti  di  canti  po- 
polari negli  scrittori  napoletani  dei  se- 
coli XVII  e  XVIII;  I principi  di  Salerno 
nella  canzone  jMpolare  napoletana  del 
sec.  XVI;  Giornalismo  napoletano  di  ot- 
tani'anni  or  sono  ;  La  decorazione  del 
libro  nel  sec.  della  galanteria;  Repertorio 
di  pseudonimi  ed  anagrammi  italiani 
moderni;  Grammatica  della^  lingua  olan- 
dese ;  opuscoli  vari  di  botanica  sistema- 
tica e  morfologica.  Ha  in  preparazione: 
Per  la  storia  del  giornalismo  napoleta- 
no ;  La  Biblioteca  Civica  di  Cagli  ;  Bi- 
bliografia Cagliese;  I  metalli  rari.  Lau- 
reato in  Scienze  Naturali,  dir.  nelle  RR. 
scuole  medio,  fa  raccolta  di  giornali  na- 
poletani del  periodo  fra  il  1830  e  il  1845. 

Morgari  Oddino,  autorevole  pubblici- 
sta, uomo  politico,  deputato  socialista  di 
Torino  ,  nato  nel  1863.  Organizzatore, 
propagandista  ,  ha  molto  viaggiato  ;  ha 
diretto  per  lungo  tempo  1'  Avanti  ! 

Morì  Nello,  egregio  giornalista  tosca- 
no ,  nato  a  Pisa  nel  1875.  Sotto  1'  ana- 
gramma di  Rimone/to,  dall' agosto  1901, 


275 


ha  pubblicato  notevoli  articoli  e  corri- 
spondenze sui  giornali:  Fieramosca,  Pa- 
tria ,  Travaso,  llluslr.  popolare  o  sulla 
rivista  Natura  e  Arte,  in  cui  pubblicò. 
Ira  r  altro,  Curiosila  e  ricordi  dell'Isola 
di  Gerba  (Tunisia)  ,  importante  studio 
apparso  in  duo  fascicoli  e  che  fu  notato 
e  riprodotto  da  altri  giornali.  Detto  la 
sua  collaborazione  va  JSuovo  Giornale  ài 
Firenze,  città  in  cui  risiedette  lino  a  qual- 
clie  anno  fa.  Presentemente  è  a  Tripoli. 

Moriani  Eugenio  ,  giovane  e  valente 
scrittore  toscano,  nato  in  Siena,  nel  1882. 
Ha  pubblicato  varie  raccolto  di  poesie, 
novelle,  bozzetti  ,  racconti.  Ora  attende 
a  due  drammi  :  Senza  nomee  I  falsari. 
Redattolo  della  Nuova  lettura  di  Torino, 
collaborò  all'  Universo  di  Bari  ed  alla 
Vedetta  senese.  A'ive  a  Torino. 

Moriai  Adolfo,  nato  a  Cascia  nel  1875, 
pubblicò  il  primo  scritto  :  Memorie  di 
Poggiodomo  ,  nel  1894  e  quel  Consiglio 
comunale  gli  decretò  in  riconoscenza  una 
medaglia  appositamente  incisa.  Pubblicò 
poi  alcune  ricerche  sulla  città  romana  di 
Cursola,  1896;  1'  anno  seguente  dette  alla 
luco  uno  scritto  italiano  dell'aureo  scrit- 
tore trecentista  Simone  Fidati  da  Cascia: 
Regola  spirituale,  aggiungendovi  una  pre- 
fazione che  risollevò  nel  mondo  lettera- 
rio una  vivace  discussione  suU'  autenti- 
cità dello  opere  attribuite  al  Cavalca  e 
composto  dal  Fidati.  Raccolse  notizie  sui 
Manoscritti  delia  biblioteca  Comunale  di 
Cascia,  e  pubblicò  in  seguito  :  Le  opere 
di  Fra  Simone  da  Cascia  attribuite  al 
Cavalca;  La  scoperta  di  una  tomba  an- 
tichissima a  Monteleone  presso  Cascia;  Il 
passaggio  di  Garibaldi  a  Cascia  ;  V  in- 
fluenza dell'  arte  umbra  sui  paesi  e  sui 
pittori  d'Abruzzo  ;  Gli  affreschi]  di  Ni- 
cola Da  Siena  nel  coro  monastico  di  S. 
Antonio  Abate  in  Cascia;  Una  sconosciuta 
dinastia  di  pittori  umbri  nel  sec.  deci- 
moseslo;  Cascia  nella  natura  nella  storia 
neW  arte  (opera  molto  lodata  dalla  stam- 
pa in  genere  e  da  critici  eminenti)  ;  / 
manoscritti  e  gli  incunaboli  della  biblio- 
teca comunale  di  Cascia  —  per  non  ci- 
tare che  lo  principali  pubbl.  di  questo  fe- 
condo scrittore.  Collaboratore  di  notevoli 
giornali  e  riviste,  il  Merini  è  avvocato, 
notaio,  socio  di  varie  Accad.,  R.  Ispctt. 
onor.  dei  monumenti  e  scavi. 

Moriai  Aristide  {Micco  Spada ro),  ar- 
gutissimo  e  fecondo  giornalista,  già  col- 
laboratore del  Caffaro  di  Genova  ,  nel 
quale  esordì,  e  poi  del  Capitan  Fracas- 
sa ,  del  Don  Chisciotìe  o  della  Tribuna, 


ove  fu  chiamato  a  scrivere  il  <  Giro  per 
il  mondo  »  dopo  la  morte  del  compianto 
nichel.  Simpaticissimo  verseggiatore  e 
freddurista  impenitente  ,  è  un  alto  fun- 
zionario del  Ministero  della  guerra. 

Merini  Ugo  ,  scrittore  e  bibliotecario 
toscano  ,'^  nato  a  Firenze  nel  1861  ,  già 
capitano  del  sesto  reggimento  dei  Cac- 
ciatori delle  Alpi.  Ha  pubblicato  :  Usi  e 
costumi  del  prender  moglie  in  Firenze, 
nel  sec.  XV;  Lettera  di  G.  Giusti  a  Ca- 
terina Ferrucci;  Lettere  di  P.  Metaslasio 
al  Fabroni;  Statuti  sull'ordine  del  vestire 
in  Pisa  e  nel  contado ,  ecc.  —  Bibliote- 
cario della  R.  Università  di  Pisa. 

Moriniello  Mario,  giornalista  napole- 
tano ,  redattore  del  Corriere  di  Napoli, 
collaboratore  di  altri  giornali. 

Mormone  Salvatore  ,  colto  e  stimato 
lettorato  e  critico  d'arte  napolitano,  nato 
nel  1841  m.  nel  1918.  Laureato  in  giuri- 
sprudtmza  ,  esercitò  V  avvocatura  nella 
sua  prima  gioventù,  poi  si  dedicò  al  gior- 
nalismo e  fu  por  quarant'  anni  circa  re- 
dattore di  giornali  napoletani  politici, 
artistici  ed  umoristici.  Nel  Roma  scrisse 
per  trent'  anni  critiche  drammatiche  e 
musicali.  Ha  pubblicato  :  Savonarola  ; 
Ugo  Capeto ,  tragedie  ;  un  volume  per 
r  esposiziono  marittima  di  Napoli  ;  due 
discorsi  proemiali  :  uno  ai  Versi  di  Fran- 
cesco Ruffa  ,  V  altro  ad  un  romanzo  di 
Carlo  Tito  Dalbono  :  Jusafat  ;  poesie  in 
varie  raccolte,  riviste  e  giornali. 

Moro  Giovanni,  dottore  in  lettere,  pro- 
fessore nei  RR.  Licei  ;  nato  a  Firenze 
nel  1877.  Ha  pubblicato,  fra  l'altro  :  Di 
S.  Antonino  in  relazione  alla  Riforma 
cattolica  nel  sec.  XV;  Fra  Benedetto  Mi- 
niatore Ccontributo  alla  storia  della  mi- 
niatura) ;  Z,'  Llalia  dei  vivi  ;  Fiorenza 
dentro  dalla  cerchia  antica;  La  Riforma 
della  scuola  media;  Verità  e  Poesia,  an- 
tologia per  le  scuole  inedie  (in  collabo- 
razione) ;  Storia  d'  Italia  per.  le  scuole 
(in  collaborazione);  Le  confessioni  di  un 
ottuagenario  di  L  Nievo,  riduzione  e  no- 
te; oltre  articoli  vari  su  periodici  diversi. 
Collabora  all'  Archivio  storico  Italiano, 
all'  Arcliivio  Sardo,  al  Bollettino  Biblio- 
grafico Sardo  ,  all'  Unione  Sarda  ,  alla 
Riforma  scolastica,  ecc.  Ex  presidente 
della  P'ederazione  Nazionale  fra  gì'  Inso- 
gnanti delle  Scuole  Medio. 

Moro  Giuseppe,  letterato  e  professore 
di  lettere  italiane.  Collaboratore  delle  mi- 
gliori riviste  italiane,  ha  pubblicato  vari 


■  276 


saggi  sul  Prati  ,  sul  Petrarca  ,  ecc.  E 
corrispondente  della  Tribuna  da  Genova, 
ove  da  qualche  anno  risiede. 

Moroni  conto  Alessandro ,  letterato  e 
bibliotecario  (Biblioteca  Alessandrina  uni- 
versitaria di  Roma)  ,  nato  in  Roma  nel 
1854.  Ha  pubblicato  :  1  fiori;  I  niinuelti, 
spigolature  storiche  ;  Buffonerie  vecchie 
e  nuove;  Vie ,  voci  e  viandanti  della  vec- 
chia Roma  ,  ecc.  —  E'  cav.  dell'  ordine 
dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Moroni  Gelsi  Guido  ,  valoroso  diso- 
gnatore, fecondissimo  illustratore  di  gior- 
nali e  riviste,  nato  a  Roma  nel  1885  ed 
ivi  residente.  Propara:  Valbwn  di  Pip- 
po-Pupo ,  raccolta  di  tavole  comiche  ,  a 
colori,  pubblicate  nel  Messaggero  dei  pic- 
coli, supplemento  del  Messaggero  quoti- 
diano di  Roma.  Ha  collaborato  nel  :  The 
Neio  York  Herald  di  New  York,  nel  Mulo 
di  Bologna  (sotto  lo  pseudonimo  di  F. 
Stern)  nel  Corriere  dei  Piccoli,  nella  Do- 
menica dei  Fanciulli,  nel  Novellino,  nel 
Ma  chi  è  ■?'  di  Napoli,  nella  Lettura,  ecc. 
Pur  dedicando  la  maggiore  attività  a 
quelle  opero  lettt;rarie  che  interessano 
V  infanzia  ,  non  trascura  il  disegno  di 
carattere  politico-satirico,  il  cartello  re- 
clame ,  1'  illustrazione  in  genere.— Cav. 
della  Cor.  d'  Italia. 

Morosi  Antonio  ,  pubblicista  toscano, 
nato  a  Livorno  neri864.  Già  collabora- 
tore della  Nazione,  del  Corriere  toscano, 
della  Patria,  dello  Staffile,  ha  pubblica- 
to :  Aberrazioni  mentali;  Novelle  ridan- 
ciane; Il  teatro  di  varietà  in  Italia  ;  Il 
libro  dei  jjeccati,  ecc. 

Morpurgo  Salomone,  scrittore,  biblio- 
grafo ,  pubblicista  ,  nato  a  Trieste  nel 
1860.  Dottore  in  lettere,  bibliotecario  del- 
la Nazionale  Centralo  di  Firenze,  soprain- 
tcndcnte  bibliografico  della  Toscana.  Fra 
le  sue  pubblicazioni  ricordiamo  :  Dante 
Alighieri  e  le  nuove  ri?ne  .di  G.  Quirini; 
Un  aff'resco perduto  di  Giotto  nel  palazzo 
del  Podestà  ;  L'  ebreo  errante  in  Italia, 
Iniziò  la  illustrazione  dei  man.  della  Ric- 
cardiana  e  pubblicò  un  supplemento  allo 
Opere  volgari  a  stampa  dolio  Zambrini. 

Morresi  Attilio,  nato  a  Roma  nel  1881, 
ha  pubblicato  :  Fior  d'  amaranto  ,  rac- 
colta di  versi  e  Lyceum,  per  gli  studenti 
secondari.  Ha  in  preparazione  :  Le  sette 
illusioni  ,  romanzo.  Fu  redattore  dell'  1- 
talie,  corrispondente  aggiunto  all'  ufficio 
di  Roma  del  Mattino  di  Napoli;  collabora 
sotto  lo   pseudonimo  di  Pier  degli  Ade- 


mari  nella   rivista  Tutto  ed  è  redattore 
del  Messaggero  dal  1912. 

Morrone  Alfredo  ,  nato  a  Lecco  nel 
1888,  risiede  a  Milano.  Ha  pubblicato  un 
eccellente  volume  di  novelle  :  ira  le  ver- 
gini, ed  ha  in  preparazione  un  romanzo: 
Cammina  Camtnina...  ed  un  nuovo  vo- 
lume di  novelle  :  La  statua  di  marmo. 
Sono  d'  imminente  rappresentazione  due 
sue  commedie  :  La  via  più  giusta,  in  tre 
atti  e  Vultima  prova,  in  un  atto. 

Morselli  Enrico  ,  eminente  alienista, 
antropologo,  psicologo  e  filosofo,  nato  a 
Modena  nel  1852  ,  professore  noli'  Uni- 
versità di  Genova,  dir.  della  Clinica  delle 
malattie  nervose  e  mentali.  Dotato  di  va- 
sta coltura,  di  forma  attraente  ,  è  fra  i 
più  popolari  scienziati  nostri.  Le  sue  pub- 
blicazioni ammontano  a  circa  duecento. 
E'  uno  dei  capi  del  posivitismo  e  della 
filosofia  sperimentale  italiana  ,  scrittore 
molto  apprezzato  o  conferenziere  eletto. 
Vien  ricordato  in  questo  Dizionario  per 
la  sua  geniale  ed  apprezzata  collabora- 
zione oltre  che  in  riviste  di  psichiatria 
e  filosofia  scientifica,  alla  Nuova  Antolo- 
gia ,  alla  Rivista  d'  Italia  ,  al  Corriere 
della  sera,  alla  Scena  Illustrata,  ecc. — 
Socio  corrisp.  onorario  di  molte  Società 
scientifiche  e  psicologiche  italiane  ed  o- 
stere,  è  Gr.  Uff.  della  Corona  d'j Italia  e 
comm.  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Morselli  Ercole  Luigi,  compianto  poe- 
ta ed  autore  drammatico,  nato  a  Pesaro 
nel  1881  ,  morto  a  Roma  ,  dopo  lunghi 
mesi  di  peregrinazione  nei  sanatorii,  nel 
1921.  Dopo  una  vita  avventurosa  e  se- 
minata di  triboli,  raggiunse  di  colpo  la 
celebrità  col  suo  Glauco  ,  tragedia  che 
girò  trionfalmente  tutte  le  maggiori  scene 
italiane.  Altra  sua  tragedia  di  grande 
pregio  è  Orione  ,  anch'  essa  accolta  con 
grandi  onori  da  pubblico  e  critica.  Al  tea- 
tro ha  dato  inoltre  :  Acqua  sid  fuoco  ; 
Il  domatore  Gastone  ;  La  prigione.  Pub- 
blicò poi  i  seguenti  volumi  di'  novelle  : 
Storie  da  ridere  e  da  piangere  ;  Favole 
per  i  re  rf'  oggi;  Il  trio  Stefania.  Il  Pa- 
pini  ha  scritto  un  bellissimo  profilo  di  que- 
sto eminente  scrittore  («  Lettura  »,  1921). 

Mosca  Gaetano,  illustro  professore  di 
diritto  costituzionale  noli'  Università  di 
Torino,  pubblicista,  uomo  politico.  Nato 
a  Palermo  nel  1858,  fu  deputato  per  va- 
rie legislature  e  nel  1919  fu  nominato 
Sonatore.  Sottosegretario  di  Stato  nel  pri- 
mo ministero  delle  Colonie,  collaborò  e- 
grcgiamentc  alla    Gazzetta   del  Popolo, 


:77 


alla  Slampa,  o  quindi  al  Corriere  della 
sera.  Ha  pubblicato  una  pregevole  opera 
Sulla  teoria  dei  Governi  e  sul  governo 
parlamentare,  e  poi:  Elementi  di  scienza 
politica;  Istituzioni  del  diritto  costituzio- 
nale; Italia  e  Libia,  ecc. 

Moscardelli  Nicola,  tomperarnonto  a- 
ristocratico  di  scrittore,  poeta  o  critico  di 
grandi  qualiti»,  ma  che  spesso  per  la  sma- 
nia della  originalità  ad  ogni  costo  tìni- 
sce  per  cadere  in  vero  stravaganze.  Colla- 
boratore di  quotidiani  e  di  rivisto  di  pre- 
gio, nei  quali  si  occupa  ,  con  acume,  di 
critica  letteraria,  ha  pubblicato,  fra  gli  al- 
tri, i  volumi  seguenti:  Gioielleria  nottur- 
na; La  mendica  muta,  liriche;  Le  anime 
assetate, dramma.;  L'ultima  soglia,  roman- 
zo (almeno  cosi  é  definito  dall'  autore). 

Moscariello  Alfredo,  medico  ed  autore 
drammatico  napoletano  ,  di  molto  valo- 
re ,  nato  una  quarantina  anni  fa.  Già 
collaboratore  e  critico  di  giornali  d'arte 
e  di  teatro  (tra  cui  il  Proscenio  di  Na- 
poli ,  del  quale  fu  redattore  capo)  ,  ha 
scritto  drammi  e  commedie  che  lo  col- 
locano fra  i  più  moderni  ed  originali  scrit- 
tori di-teatro.  Ci  ha  dato  :  La  madre  folle; 
Naufragio;  Più  che  V  amore;  Il  ricatto; 
Congiunti.  Questi  lavori  hanno  affrontato 
la  luce  della  ribalta  con    gran  successo. 

Moschetti  Andrea,  letterato  e  biblio- 
grafo ,  prof,  di  lett.  italiana  noli'  Univ. 
di  Padova,  direttore  di  quel  musco  Civi- 
co. Ci  ha  dato  tra  1'  altro  :  Due  laudi 
apocrife  di  Jacopone  da  Todi  ;  Venezia 
e  la  elezione  di  Clemente  VII;  Dell'ispi- 
razione dantesca  nelle  rime  del  Petrarca. 

Moschino  Ettore,  illustre  poeta  e  gior- 
nalista, nato  a  Aquila  nel  1867.  Già  re- 
dattore del  Capitan  Fracassa  e  del  Cor- 
riere di  Napoli,  direttore  della  Provin- 
cia di  Brescia,  collaboratore— con  vigo- 
rosi articoli  di  arte  e  di  letteratura  — 
del  Corriere  della  Sera,  Tribuna,  Glor- 
ilo, direttore  e  fondatore  della  splendida 
rivista:  Rinascimento,  ci  badato  notevoli 
volumi  di  novelle:  1  deboli;  Il  giogo,  e  poi: 
/  lauri,  superbo  volume  di  liriche,  lodato 
e  presentato  da  Gabriele  D'  Annunzio  ; 
Tristano  e  Isolda  ,  poema  drammatico; 
Reginetta  di  Saba  ,  commedia  ;  Cesare 
Borgia,  poema  drammatico;  opere  in  cui 
il  poeta  elettissimo  ,  il  pensatore  ed  il 
provetto  uomo  di  teatro  si  fondono  e  si 
compiotano.  Ha  dato  ancora  al  teatro  : 
La  commediante;  Demone;  Fedeltà;  Sen- 
za catene  ;  Il  sogno  delV  amore  ;  Tempi 
nuovi.  Ha  tradotto  ultimamente  dal  Wil- 


de  :  Una  tragedia  fiorentina  e  La  santa 
cortigiana.  Risiedo  a  Napoli, 

Motta  Luigi  ,  nato  a  Bussolengo  di 
Verona  nel  1881,  ebbe  vita  molto  avven- 
turosa ;  navigò  in  qualità  di  aspirante 
capitano  di  lungo  corso  e  ciò  lo  spinse 
a  scrivere  romanzi  fantastici  e  di  viaggi. 
Fondò  a  Verona  il  giornale  Intorno  al 
mondo  ed  a  Milano  Viaggi  ed  avventure; 
diresse  poi  :  L'Oceano  ,  diffuso  giornale 
di  viaggi,  varietà  e  sport.  Collaboratore 
fecondo  e  fantasioso  di  Varietas,  Secolo 
XX,  Adige,  Arena,  Casaro,  Illustrazione 
Italiana  ,  ecc.  pubblicò  il  suo  primo  ro- 
manzo nel  1899  presso  il  Donath  di  Ge- 
nova ed  a  questo  lavoro  giovanile  segui- 
rono poi  altri  quaranta  romanzi  di  av- 
venture, ricchi  di  fantasia  ed  attraentis- 
simi  per  forma,  fra  i  quali  non  pochi 
ebbero  largo  successo  e  numerose  ristam- 
pe. Morto  Giulio  Verno,  che  ebbe  mólto 
caro  il  Motta ,  morti  il  Boussenard  ,  il 
Salgari  ed  il  colonnello  Driant,  il  Motta 
rimano  il  solo  continuatore  di  questo 
genere  di  romanzi.  Ha  pure  scritto  sim- 
paticamente pel  teatro  e  dal  teatro  fran- 
cese ha  tradotto  non  pochi  lavori. 

Muci  Torquato,  n.  nel  1896,  a  Ugento 
(Lecce),  risiede  a  Bari.  Direttore  del  gior- 
nale Radium,  collabora  ad  altri  giornali. 

Mugnozza  Giuseppe,  scrittore,  sacer- 
dote, nato  a  Napoli  nel  1879,  residente 
a  Livorno.  Ha  pubblicato:  Etica  -  Filoso- 
fia morale  ;  Lo  Spiritismo  ;  La  vita  di 
S.  Antonio  Abate.  Laureato  in  tilosofla, 
ha  collaborato  e  collabora  tuttora  in  im- 
portanti giornali  e  riviste,  quali  :  Italia 
Reale,  Voce  della  Verità  di  Roma,  Cor- 
riere Nazionale  di  Torino  ,  Liguria  del 
popolo,  Unità  Cattolica,  Ordine  di  Lecce, 
rivista  Pro  Pontifice  et  Ecclesia,  ecc. 

Mule  Francesco  Paolo,  pregiato  gior- 
nalista, n.  nel  1873  a  Termini  Imerose. 
♦Già  direttore  del  V  Ora  di  Palermo,  di- 
rige presentemente  i  servizi  d'arte,  lette- 
ratura 0  teatri  del  giornale  11  Mondo 
di  Roma.  Valoroso  giornalista,  polemista 
di  molto  accorgimento  ,  ha  dato  inoltre 
al  teatro  :  V Intrusa',  Merope;  Santu  ed 
altri  lavori  di  pregio. 

Multineddu  Salvatore,  nato  nel  1866 
a  Tempio  Pausania  (^Sassari) ,  ha  pubbli- 
cato :  Le  fonti  della  Gerusalemìne  Libe- 
rata ;  Caligola  ,  tragedia  in  5  atti  ,  in 
versi  ;  Verso  l'  Jonio  ,  nota  di  viaggio; 
Pfard,  romanzo;  XX  Settembre,  discorso" 
commemorativo;  Giosuè  Carducci;  Opere 


di  Vittorio  Al/ieri,  antologia.  Propara  : 
Ilha,  romanzo;  Veniente  die,  versi  ;  2'or- 
bidi  affetti  ,  dramma;  Ad  portas  inferi, 
dramma;  Meridies,  versi;  Decedente  die, 
versi.  —  Dottore  in  lettere. 

Munerati  Dante,  prete,  giureconsulto, 
pubblicista,  n.  a  Bagnolo  San  Vito  (Man- 
tova) nel  1867.  Collaboratore  di  varie 
riviste,  ha  al  suo  attivo  dotte  pubblica- 
zioni e  studi  di  morale  e  di  storia. 

Munzone  Sebastiano  ,  scrittore  cata- 
neso  ,  nato  nel  1878.  Già  collaboratore 
dell'  Italia  moderna,  dell'Ora,  del  Mar- 
zocco, di  Natura  ed  Arte,  ecc.,  collabora 
presentemente  al  Giornale  d'  Italia  ,  al 
Giornale  di  Sicilia,  al  Piccolo  di  Trieste, 
al  Giornale  dell'  Isola.  Ha  pubblicato: 
La  sensibilità  nell'artista;  La  Sicilia  in- 
tellettuale ;  Térésah  ,  profilo  ;  Ombre  di 
vele,  versi;  Rovine  del  7nare.  Prepara  : 
Le  sensitive,  pagine  di  critica;  Ondine  e 
abissi,  versi  con  un  giudizio  del  Croce. 

Muoni  Guido  ,  prof,  ordinario  di  Let- 
tere Italiane  nel  R.  Istituto  Tecnico  di 
Curieo,  nato  a  Milano  nel  1879.  Ha  pub- 
blicato :  Ludovico  di  Breme  e  le  prime 
polemiche  intorno  a  Mad.  di  Staci  ed  al 
romanticismo  in  Italia  ;  La  fama  del 
Byron  ed  il  byronismo  in  Italia;  Il  Tasso 
ed  i  romantici  ;  Note  per  una  Poetica 
Storica  del  Romanticismo  in  Italia;  La 
letteratura  filellenica  nel  Romanticismo 
italiano;  La  leggenda  del  Byron  in  Ita- 
lia ;  La  poesia  notturna  preromantica; 
La  mente  e  la  faìna  di  Gerolamo  Car- 
dano ;  Il  sentimentalismo  nella  lettera- 
tura italiana;  I  drammi  di  Shakespeare 
e  la  critica  romantica  italiana;  La  Poe- 
tica del  Simbolismo  francese;  Carlo  Bau- 
delaire e  Gustavo  Flaubert,  nella  colle- 
ziono «  Profili  »  del  Formiggini.  Ha  pub- 
blicato recensioni  nella  Rivista  Biblio- 
grafica italiana  ,  nella  Voce  di  Firenze, 
articoli  nella  Nuova  Rassegnaùì  Firenze, 
(1908j  noli'  Archivio  storico  lombardo,* 
nella  Rivista  di  Roma  (1914),  negli  Studi 
di  Filologia  moderna,  ctc. 

Murari  Rocco,  letterato  lombardo,  n. 
a  Valeggio  nel  18G4.  Ha  pubblicato  : 
Africa,  rime;  Ritmica  e  metrica  nazio- 
nale italiana  ;  Boezio  e  Dante  ;  Giulio 
Perticari  e  le  correzioni  degli  editori 
milanesi  al  Convivio  ;  La  dottrina  del 
libero  arbitrio  in  Dante  e  Boezio  ,  ecc.; 
oltre  conferenze  e  discorsi. 

Muratori  Santi  ,  coltissimo  letterato 
di  Ravenna  ,  nato  nel  1874.  Ha   al   suo 


attivo  una  pregevole  produzione  storico- 
artistico-letteraria  e  di  indagini,  intorno 
a  Ravenna ,  lo  sue  glorie  ,  le  sue  opere 
d'arte,  oltre  a  non  poche  altre  pubblica- 
zioni di  indolo  varia.  Ricordiamo:  /  tem- 
pi, la  vita  e  l'opera  letteraria  di  Jacopo 
Landoni  ;  La  sala  Dantesca  della  Clas- 
sense;  Attorno  ai  monumenti  di  Raven- 
na; La  più  antica  rappresentazione  della 
incredulità  di  S.  Tomaso;  Lettere  di  G. 
Verdi  ad  Angelo  Mariani;  Pagine  sparse 
di  erudizione  e  storia  ravennate;  Un  Re 
in  esilio  di  passaggio  per  Ravenna  ;  Un 
ammiratore  di  Carlo  Goldoni  ;  Accenni 
ignoti  o  poco  noti  della  battaglia  di  Raven- 
na; ed  altri  molti  articoli  nel  Corriere  di 
Romagna,  nel  Diario  Ravennate,  in  Fe- 
lix Ravenna  ,  ne  La  Romagna  ,  ecc.  — 
Attende  ad  ultimare  studi  su  La  coltura 
greca  in  Ravenna  nei  secoli  di  mezzo, 
su  Ravenna  romana  e  su  Le  fonti  per 
la  storia  di  Ravenna.  —  Direttore  della 
Biblioteca  Comunale  di  Ravenna  ,  socio 
della  R.  Deput.  di  Storia  patria  per  la 
prov.  di  Romagna,  ecc. 

Muratti  Spartaco,  forte  poetii,  autore 
tra  l'altro,  di  un  pregevole  poema  :  La 
Dominante.  Collaboratore  molto  apprez- 
zato di  riviste  d'arte  e  di  lettere. 

Miàrino  RalTacle,  insognante  ,  pubbli- 
cista, giìi  assessore  per  la  P.  1.  del  Mu- 
nicipio di  Napoli;  nato  poco  meno  di  cin- 
quant'  anni  fa.  Maestro  elementare  a 
Torre  del  Greco,  socialista,  fu  eletto  con- 
sigliere com.  a  Napoli  nel  1914  coU'av- 
vento  del  Blocco  popolare.  Nel  1918  fu 
mandato  a  reggere  le  sorti  del  111  Uffi- 
cio e  r  ascesa  del  maestro  elementare  ad 
un  posto  di  tanta  importanza .  occupato 
un  tempo  da  Francesco  De  Sanctis  ,  su- 
scitò un  vero  vespaio.  Ma  Raffaele  Mu- 
rino dimostrò  di  conoscere  a  fondo  i  prò-' 
blemi  della  scuola  ;  dette  impulso  alle 
opere  di  assistenza,  incoraggiò  e  sorresse 
il  Pantaleo  nelle  attuazione  della  scuola 
all'  aporto  e  dell'  azienda  agraria  ,  svi- 
luppò la  vita  del  Patronato  scolastico,  ecc. 
Como  pubblicista  collaborò  efficacemente 
alla  socialista  Propaganda  e  coUaboi-a 
tuttora  in  altri  giornale  di  classe. 

Murolo  Ernesto,  poeta  vernacolo  na- 
poletano fra  i  più  noti  e  delicati  ,  qom- 
modiografo  di  belle  qualità  e  di  larga 
notorietà  ;  nato  nel  1875.  Già  redattore 
del  Pungolo,  del  Monsignor  Per  retti  (nel 
quale  collaborò  a  lungo,  con  saporitissi- 
mi versi,  firmandosi  Ruber), del  Don  Chi- 
sciotte, ecc.,  pubblicò  un'arguta  collana 
di  sonetti  :  'A  storia  'e  Roma,  seguita  da 


279 


Materiale  e  da  una  seconda  raccolta  di 
liriche.  Al  teatro  napoletano  ha  dato 
lavori  che  hanno  trionfalmente  girato 
r  Italia  ,  raggiungendo  un  grande  nu- 
mero di  repliche  :  Addio,  mia  bella  Na- 
poli; Signorine;  Aneina  bella;  Nini  Bijou; 
0  Giovamiino  o  la  morie  (dalla  nota 
novella  di  Matilde  Serao)  ;  Se  dice....  — 
produzione  ricca  di  colore,  di  brio,  feli- 
cissima nella  riproduzione  di  ambienti  e 
tipi  partenopei,  raccolta  in  duo  volumi. 
Ha  dato  inoltre  alle  scene  :  Calamita  ; 
Settecento;  Gente  nosta  (in  collaborazione 
con  Libero  Bovio);  Napoli  che  se  ne  va; 
Uri'  ora  al  San  Carlino.  Dicitore  impa- 
reggiabile delle  sue  poesie  é  inoltro  au- 
tore di  canzonette  pop.  divenute  celebri. 

Murri  Romolo  ,  giornalista  colto  e 
battagliero,  nato  nel  1870  a  Monto  San 
Pietrangeli  (Ascoli)  ;  già  direttore  della 
Cultura  sociale,  palestra  d' ingegni  gio- 
vali ,  che  contribuirono  all'  incremento 
degli  studi  politici  ed  economici.  Istituì 
e  diresse  la  Società  cattolica  di  cultura 
editrice,  die  pubblicava  anche  V Ateneo. 
Fondò  la  Vita  nova,  Il  domani  d'  Italia 
e  la  rivista  trimestrale  Rinascimento. 
Ardente  agitatore  ed  organizzatore  del- 
la democrazia  cristiana  italiana,  ha  pub- 
blicato :  Propositi  di  parte  cattolica;  Bat- 
taglie d'  oggi,  in  quattro  volumi  ;  Un 
papa  e  un  secolo;  Della  religione ,  della 
Chiesa  e  dello  Stalo  ;  Dalla  monarchia 
alla  Repubblica  ,  lettere  portoghesi  ;  La 
Spagna  e  il  Vaticano,  lettere  spagnuole; 
Socializzazione  ;  La  politica  clericale  e 
la  democrazia;  La  vita  italiana  nel  Cri- 
stianesimo; Lettere  dei  morti;  La  Croce 
e  la  Spada;  Cavour,  profilo  ;  Il  Sangue 
e  l'Altare  ;  Imperialismo  ecclesiastico  e 
democrazia  religiosa;  Profili  di  guerra; 
Dalla  democrazia  cristiana  al  partito 
popolare  italiano  ,  ricordi  personali  in 
gran  parte,  pagine  di  auto-critica  nella 
critica  di  un  movimento  ecc.— Già  depu- 
tato al  Parlamento  nella  XXII  legisla- 
tura, si  è  da  qualche  anno  appartato  dallo 
lotte  politiche  ed  esercita  il  giornalismo 
a  Roma.  E'  corr.  del  Resto  del  Carlino. 

Murri  Tullio,  scrittore  di  non  comuni 
qualità,  clic  un  delitto  ed  una  condanna 
resero  famoso  in  tutta  Europa  ,  assai 
prima  di  acquistare  notorietà  come  au- 
tóre di  libri.  Ha  pubblicato  :  Romagnola, 
l'omanzo  la  cui  protagonista  ò  ,  pare, 
quella  Rosa  Bonetti,  tipo  strano  di  donna, 
sulla  quale  tanto  si  discusse  al  tempo 
del  processo;  Galera,  altro  volume  scritto 
dal  Murri  dopo  1'  uscita  dal  reclusorio, 
por  rivelare  1'  esistenza  che   migliaia  di 


uomini   conducono   nelle  case  di   pena  ; 
Bojona,  poema  gallico,  ecc. 

Musacchio  Cesare  Annibale,  argutis- 
simo  pittore,  caricaturista  di  molta  ori- 
ginalità, redattore  del  Giornale  d'Italia, 
pel  quale  lavora,  da  anni ,  con  una  as- 
siduità costante,  che  mai  si  svolge  però 
a  detrimento  dello  spirito  e  della  inesau- 
ribilità delle  «  trovate  ». 

Musatti  Alberto,  valoroso  poeta  ,  au- 
tore, fra  l'altro,  di  un  notevole  libro  di 
versi  :  La  rosa  dei  venti. 

Musatti  Elia,  pubblicista  ed  uomo  po- 
litico battagliero  ,  nato  a  Venezia  nel 
1869.  Socialista  ,  oratore  di  primissimo 
ordine  ,  fu  membro  della  direzione  del 
suo  partito.  Eletto  per  la  prima  volta  nel- 
le memorande  elezioni  generali  del  1909, 
si  dimise  nel  1912  per  dissensi  coi  com- 
pagni circa  la  guerra  libica.  Poi  ritornò 
in  Parlamento  ,  in  rappresentanza  dei 
veneziani  che  hanno  pel  Musatti  molta 
simpatia, come  i  suoi  correligionari  hanno 
per  lui  molta  riconoscenza,  data  la  sua 
grande  liberalità.  E'  uno  dei  più  inclini 
ad  una  possibile  collaborazione  al  potere. 

Musatti  Eugenio  ,  valente  letterato, 
storico  ed  economista  ,  nato  a  Venezia 
nel  1844  ,  professore  noli'  Università  di 
Padova.  Gli  dobbiamo  importanti  pub- 
blicazioni, specie  d'  ìndole  storica  :  Pa- 
dova e  i  padovani-^  Venezia  e  le  sue  con- 
quiste nel  Medio  Evo;  Storia  di  un  lembo 
di  terra;  Da  S.  Marco  ai  giardini  pub- 
blici; Venezia  e  Casa  Savoia;  La  donna 
in  Venezia  ;  Guida'  storica  di  Venezia; 
1  prodromi  della  rivoluzione  francese; 
La  storia  politica  di  Venezia,  secondo  le 
ultime  ricerche  ;  La  riforma  religiosa 
nel  secolo  XVI;  Una  veneziana  del  700 
(Alba  Morosini),  ecc.— Cav.  dei  SS.  Mau- 
rizio e  Lazzaro,  comm.  della  Cor.  d'ital. 
Socio  onorario  della  R.  Deputazione  Ve- 
neziana di  Storia  Patria. 

Musco  Adolfo,  n.  a  Saviano  in  Terra 
di  Lavoro  nel  1884  ed  ivi  residente,  eser- 
cita l'avvocatura  civile,  collaborando  in 
numerosi  periodici.  Ha  pubblicato  :  Per 
il  XX  settembre,  ode  a  Roma;  In  morte 
di  Emanuele  Gianturco,  orazione  com- 
memorativa; Antonio  Ciccone,  monogra- 
fia storica  ,  con  prefazione  del  senatore 
R.  de  Cesare;  L'opera  di  Matilde  Serao, 
studio  critico.  —  Pubblicherà  prossima- 
mente :  La  vita  di  Tommaso  Vitale;  La 
morte,  di  M.  Maeterlinck,  prima  tradu- 
zione italiana  dal  francese. 


280 


Musco  Livia,  originale  poetessa,  col- 
laboratrice del  MalLino  (  nel  quale  va 
pubblicando  pregevoli  versi)  e  di  riviste 
d'arte  e  di  lettere. 

Muscogiurì  Francesco  ,  k-tterato  e 
professore  di  lettere  italiano  nei  licei. 
Già  appartenente  alla  biblioteca  univer- 
sitaria di  Napoli,  nato  nel  1851.  Ci  ha 
dato  :  A.  de  Mussel  ;  Note  letlerarie  ;  Il 
cenacolo  ,  protìli  e  simpatie  ;  Wol fango 
Goethe  e  il  Faust;  Catulliane;  Di  alcuni 
caratteri  meno  popolari  della  Divina 
Commedia;  Guido  di  Montefeltro,  Belac- 
qua,  Piccarda  Donati;  Falstaff,  ecc. 

Musini  Nullo ,  dottore  in  medicina, 
argutissimo  ed  elegante  caricaturista, 
nato  nel  1883  a  Borgo  San  Donnino  (Par- 
ma) ove  risiede  quale  direttore  di  quel- 
l'Ospedale civile.  Redattore  di  Numero 
di  Torino,  collabora  nel  Giornale  d'Italia 
ed  in  altri  giornali  e  rivisto.  Ha  colla- 
borato nel  Pasquino ,  Verde  azzurro, 
Ma  chi  e  ?  di  Napoli,  Resto  del  Carlino, 
Il  Teatro  Illustralo,  Secolo  XX,  La  let- 
tura ,  Satana  ,  Corriere  dei  Piccoli ,  Le 
fonti  Allegre,  Le  Rire  di  Parigi,  Il  Cor- 
riere d' Italia  di  Buenos-Ayrcs  ecc. 
• 

Mussio  Giovanni,  giornalista  lombar- 
do ,  già  redattore  della  Lega  Lombarda 
e  corrispondente  del  Moìnenlo  di  Torino, 
quindi  redattore  dell'  Italia  a  Milano. 


Mussolini  Benito  ,  notissimo  giorna- 
lista ed  uomo  politico  ,  nato  nel  1882  a 
Prodappio  (Forlì).  D'ingegno  vivacissimo, 
polemista  vigoroso  e  di  grande  coraggio, 
esordi  a  Trento,  di  dove  passò  a  Forlì  a 
dirigere  la  Lotta  di  classe  ;  fu  quindi 
chiamato  a  Milano,  direttore  àaW Avanti! 
e  per  due  anni  tenne  quella  direzione 
Ano  a  che  ,  staccatosi  clamorosamente 
dal  partito  socialista  ,  per  gravi  diver- 
genze di  vedute,  fondò  11  popolo  d'Italia 
e  vi  proseguì  arditamente  e,  spesso,  vio- 
lentemente la  campagna  interventista. 
E  la  lotta  del  partito  socialista  contro  il 
«  transfuga  »  continuò  asprissima  e  senza 
quartiere,  ma  Benito  Mussolini,  si  battè 
a  viso  aporto  con  pari  accanimento. 
Vestì  l'uniforme  militare,  andò  al  fronte, 
fu  ferito  e  ripreso  il  suo  posto  di  lotta- 
tore instancabile.  Finita  la  guerra  sorse 
r  idea  del  fascismo  e  Mussolini,  che  ne 
era  stato  il  primo  ideatore,  no  divenne 
capo  autorevolissimo.  Eletto  deputato 
nella  20.'^  legislatura  ,  entrò  in  Parlam. 
suscitando  una  nuova  battaglia ,  a  pro- 
posito delle  tendenze  repubblicane  del 
fascismo  da  lui  rappresentato.  Seguirono 
lunghe  ed  asprissirae  discussioni ,  com- 
menti vivaci  su  pei  giornali,  e  per  poco 
Benito  Mussolini  si  vide  abbandonato  da 
buona  parto  dei  suoi  seguaci ,  ma  poi 
ritornò  la  calma  e  Mussolini  ,  il  cui 
ascendente  sulle  masse  è  grande,  ritornò 
ad  essere  il  capo  riconosciutodel  fascismo. 


Naldi  Filippo  ,  eminente  giornalista, 
nato  a  Borgo  S.  Donnino  nel  1886.  Da 
Ravenna  collaborò  alla  Gazzetta  di  Ve- 
nezia, al  Regno,  alla  Libertà;  diresse  11 
Rinnovamento  e  pubblicò  uno  scritto  sul- 
r  Italia  e  1'  Austria  :  Per  V  italianità. 
Fu  redattore  -  capo  de  U  Alto  Adige  di 
Trento,  direttore  della  Patria  di  Bologna 
e  quindi  nel  1913  direttore  generale  della 
Società  del  Resto  del  Carlino  che  sotto 
la  sua  sapiente  direzione  acquistò  grande 
e  geniale  sviluppo.  Nel  1917  fondò  a  Ro- 
ma Il  l'empo,  gran  giornale,  redatto  con 
larghezza  di  vedute  e  con  criteri  moder- 
nissimi ,  e  tenne  la  direzione  dall'  im- 
portante quotidiano  lino  allo  scorcio  del 
1921.  — Gomm.  della  Cor.  d'Italia. 

Nani  Carlo,  poeta  dialettale  o  carica- 
turista trentino,  nato  nel  ,186.5.  Collabo- 
ratore dell'  Alto  Adige,  dell'  Eco  del  Bal- 
do, del  Diritto  di  Trieste  ecc.  ci  ha  dato 
un  volume  di  Rime  trentine  e  varie  pub- 
blicazioni musicali.  Una  sua  operetta  fu 
eseguita  con  ottimo  successo.  Fu  a  capo 


della  biblioteca  della  società  fra  gì'  im- 
piegati civili  di  Trieste. 

Nani  conte  Gerolamo  Enrico.  Comme- 
diografo egregio  e  traduttore  di  parec- 
chi capilavori  del  teatro  tedesco,  nato  a 
Zara,  verso  il  186G,  da  patrizia  famiglia 
veneta. Fu  un  egregio  ed  attivissimo  gior- 
nalista, ma  la  sua  vocazione  era  il  tea- 
tro e  pi'esto  esordi  con  uno  scherzo  comi- 
co :  L^ora  universale,  cui  tennero  dietro: 
In  Siberia  e  Tempesta  neW  ombra,  che 
ebbe  esito  assai  lieto,  e,  replicata  a  Roma 
per  oltre  60  sere,  fu  tradotta  in  tedesco 
ed  in  inglese.  Seguirono  :  Urla,  urla  !  e 
Malocchio.  Uno  dei  suoi  migliori  lavori 
è  Nuovi  tempi,  un  fraterno  grido  d'  al- 
larmo ed  un  mònito  contro  la  moderna 
società.  11  Nani  tradusse  Joannes  del  Su" 
dermann  e  lo  tradusse  così  bone  da  me- 
ritare questo  encomio  del  grande  dram- 
maturgo tedesco  :  «  Lei  ha  creato  un  me- 
raviglioso poema,  traducendo  il  mio  Joan- 
nes ».  11  Sudermann  gli  affidò  quindi  Joan- 
nisfeuer  {I  fuochi  di  S.  Giovanni) ,  coni'G- 


281 


rondogli  ampia  libertà  di  adattamento 
alle  scene  italiane.  Altre  pregevolissimo 
traduzioni  lia  fatto  il  Nani  ,  traduzioni 
noto  ai  cultori  del  tcati-o,  come  :  Evviva 
la  vita  !  di  Sudermann;  Suona  la  ritirala 
di  Bayerlein  ;  Pietra  su  pietra  di  Suder- 
raan;  Intermezzo  di  Schnitzler  ;  Le  sor- 
prese deir  automobile;  La  foglia  di  fico 
e  Bigamia,  di  Kurt-Kraagt. 

Nani  Mocenigo  F.,  scrittore,  storico 
di  Venezia  fra  i  più  ragguardevoli  ,  ci 
ha  dato  una  serie  di  pubblicazioni  di 
grande  pregio.  Ultime:  Della  letteratura 
veìieziana  del  sec.  XIX  ,  in  cui  è  posto 
sapientemente  in  evidenza  quello  che  Ve- 
nezia produsse  nell'  ottocento  nel  campo 
della  letteratura,  e  Agostino  ,  Battista  e 
Giacomo  Nani,  ricordi  storici,  nei  quali 
son  lumeggiafi  tre  periodi  della  Repub- 
blica di  Venezia:  le  lunghe  contese  con 
la  sede  apostolica,  le  relazioni  di  Vene- 
zia con  la  Francia,  la  guerra  di  Candia. 

Nappi  Arturo  (  Arthur  ,  Pangloss  ) , 
giornalista,  novelliere  napoletano  fra  i 
più  geniali  e  versatili  ,  nato  nel  1886. 
Spirito  arguto,  umorista  di  brillanti  qua- 
lità, giornalista  di  fecondia  straordina- 
ria e  di  invidiabile  duttilità,  passa  dal- 
l' articolo  politico,  alla  novella,  allo  note 
satirico-umoristiche  ,  con  la  più  grande 
faciltà  ed  in  tutto  queste  manifesta- 
zioni della  sua  attività,  dà  un'impronta 
di  genialità  veramente  poco  comune. 
Fu  per  lunghi  anni  redattore  capo  del 
Giorno  e  redattore  -  capo  del  Monsignor 
Perrelli  ;  collaborò  brillantemente  alla 
grande  rivista  satirico-umorista  Ma  chi 
è?,  che  ebbe  sei  anni  di  prospera  vita 
e  che  diretta  dal  Marvasi  e  dal  Rovito 
conto  fra  i  suoi  collaboratori  i  più  illu- 
stri scrittori  nostri  :  da  Bracco  a  Berto- 
lazzi,  da  Stecchetti  a  Pirandello,  da  Be- 
chi a  Ugo  Ricci,  da  Palmarini  a  Térésah, 
da  Dadone  a  Veneziani,  ecc.  Da  un  anno 
è  condirettore  del  Giornale  della  sera. 
E'  dottore  in  medicina  e  chirurgia. 

Nappi  Settimio  Aurelio,  avvocato,  dot- 
tore in  lettole,  nato  a  Salerno  nel  1872. 
Gli  dobbiamo  :  Questione  militare  socia- 
le ;  A  Montecitorio  ,  commedia  storica  ; 
Il  Giappone  economico;  Per  la  vita,  pen- 
sieri; Per  la  società  odierna.  Già  colla- 
boratore del  Tempo,  della  Capitale,  del- 
l' Italia  ,  ecc.  fu  direttore  dell'  ufficio 
Stampa  col  presidente  dei  ministri  Fortis. 

Nardelli  Ercole  ,  dottore  in  lettere  e 
tìlosofla ,  nato  ad  Avezzano  (Aquila)  nel 
1876.  Ha  pubblicato  :    Gli  amori   di   un 


grillo  e  di  una  scintilla  ,  traduzione  da 
Murgor;  Un  umanista;  Enea  Silvio  Pie- 
colomini  (papa  Pio  li);  Il  determinismo 
nella  filosofia  di  Sant'Agostino,  ecc. 

Nardelli  Federico  ,  scrittore  di  inge- 
gno fosforescente,  di  cui  ha  dato  saggio 
nel  suo  volume  autobiografico:  Il  mondo 
senza  pace,  che  è  da  augurarsi  sarà  presto 
seguito  da  altri  in  cui  lo  scrittore  abbia 
avuto  campo  di  disciplinare  le  sue  belle 
qualità,  già  oggi  evidenti. 

Nardelli  Franklin  ,  nato  nel  1877  a 
S.  Vito  dei  Normanni  ,  risiedo  a  Bisce- 
glie.  Gli  dobbiamo  :  Valle  Bruna,  dram- 
ma; Monacella,  commedia  ;  Fra  cugini, 
commedia;  Bastardo,  dramma;  Trento  e 
Trieste,  id.;  Sacrificio,  romanzo.  Nume- 
rose monografie  scientifiche.  Ha  in  pre- 
parazione :  Espiazione,  dramma;  Anim,e 
Gemelle,  romanzo.  Collaborò  al  Giornale 
d' Italia,  al  Mattino,  all'  Idea  Naziona- 
le, al  Giorno;  collabora  oggi  al  Messag- 
geroy  al  Paese.  Dottoro  in  chimica. 

Nardelli  Gaetano,  professore  di  lettere 
e  filosofia  (scuola  tecnica  Pietro  Della 
Valle  di  Roma)  nato  nel  1851.  Ha  pub- 
blicato, fra  r  altro  :  Alcune  questioni  di 
lingue  vecchie  e  nuove  ;  La  scuola  e  la 
vita  ;  Le  primavere  liriche  della  Ger- 
mania, oltre  notevoli  scritti  minori. 

Nardelli  Giuseppe,  avvocato  e  pubbli- 
cista, nato  a  Napoli  nel  1875,  residente 
a  Roma.  Ha  pubblicato  :  Nei  Tribunali  ; 
La  diffamazione  e  le  Corti  di  onore;  va- 
rie monografie  giuridiche;  già  direttore 
proprietario  del  periodico  1  Tribunali  Il- 
lustrali. Collabora  al  Giorno,  al  Giornale 
d'  Itctlia  ,  alla  Rivista  politica  e  parla- 
mentare. Darà  prossimamente  alle  stam- 
pe altre  interessanti  pubblicazioni. 

Nardi  Gino  ,  giornalista  napoletano, 
n.  nel  1878,  il  quale  va  annoverato  fra  gli 
stenografi  pia  esperti  e  più  colti  del  gior- 
nalismo partenopeo.  Fu  redattore  del  Don 
Marzio,  del  Pungolo,  stenografo  del  Mat- 
tino per  ben  quindici  anni,  od  alla  fon- 
dazione del  Mezzogiorno  fu  chiamato  a 
far  parte  di  questo  giornale.  E'  pure  ste- 
nografo del  Consiglio  Com.  di  Napoli. 

Nardini  Carlo,  pubblicista  ,  bibliofilo, 
già  vice  -  bibliotecario  della  Riccardiana 
di  Firenze,  nato  a  Montecatini  in  Valdi- 
nievole  nel  1848.  Fondò  La  nuova  Val- 
dinievole,  collaborò  col  Biagi  alla  Guida 
della  Valdinievole  e  compilò  1'  indice  dei 
manoscritti  della  Biblioteca   Moreniana 

34 


di  Firenze.  Copri  cariche  pubbliche  e  foco 
notevoli  pubblicazioni. 

Nardini  Raffaele,  giornalista,  dottoro 
in  legge  e  lettere  ,  redattore-capo  della 
Gazzella  del  Popolo  di  Torino,  collabo- 
ratore di  altri  quotidiani. 

Narducci  Guglielmo,  egregio  scrittore 
nato  a  Roma  nel  1886,.  residente  a  Ben- 
gasi.  Ha  collaborato  al  Pungolo,  al  Nuo- 
vo Giornale  ,  alla  Senlinella  delle  Alpi, 
al  Giornale  d' Ilalia  ;  collabora  presen- 
temente a  :  La  lellura,  Varietas,  La  Tri- 
buna, La  Tribuna  Coloniale,  V  Illuslra- 
zione  Coloniale,  la  Rivista,  L'Africa  Ita- 
liana, Bollettino  Esplorazioni  Geografiche 
e  Commerciali,  Il  Popolo  Romano. 

Nasali!  Rocca  conte  Angelo  Maria, 
avvocato  e  pubblicista,  nato  nel  1897  a 
Piacenza  ;  residente  a  Torino.  Gli  dob- 
biamo una  pregevole  raccolta  di  bozzet- 
ti :  Lettere  da  la  mia  Bàita  ed  altra  rac- 
colta prepara,  dal  titolo  :  Il  risveglio  de 
V  Aquila.  Prepara  ancora  :  Il  sole  fra  le 
nubi,  tre  atti;  Il  veleno  nel  sangue,  roman- 
zo. Collabora  ad  Ar/e  e  Vita,  al  Momento,  a 
Eldebate,  quotidiano  di  Madrid,  al  Nuovo 
Giornale,  2i\\di  Rassegna  Nazionale,  a  Slu- 
dium,  ecc.— 11  volume  Lettere  da  la  mia 
baila  sta  por  essere  tradotto  in  tedesco. 

Nasuti  Luigi  ,  direttore  del  Corriere 
Frentano  che  si  pubblica  a  Lanciano; 
nato  nel  1867.  Collaborò  al  Mattino  per 
tre  anni  o  quindi  alla  Tribuna,  Eco  del 
Sannio,  Svegliarino,  Palcoscenico,  ecc.— - 
Pubblicista  battagliero  ed  esperto  pole- 
mista, risiede  a  Lanciano. 

Natale  Giuseppe,  giornalista,  avvoca- 
to, direttore  del  Giorno  di  Napoli.  Fu  per 
vari  anni  redattore  del  Mattino  e  colla- 
borò in  non  pochi  giornali  giuridici.  — 
Comm.  della  Corona  d' Italia. 

Natali  Giulio,  valoroso  lettorato  e  cri- 
tico d' arte  ,  nato  a  Pausula  (Macerata) 
nel  1875,  residente  a  Genova.  Ci  ha  dato: 
1\  Tasso ,  filosofo  del  bello  ,  dell'  arie  e 
dell'  amore  ;  Un  letterato  infelice  ;  Un 
poeta  maceratese  (F.  Ilari)  ;  Sul  metodo 
storico  degli  studi  letterari;  I  Neobisan- 
tini;  La  mente  e  V  anima  di  G.  Parini; 
Il  secondo  Confucio  ;  Musa  Veneta  ;  V. 
Giol)erti  e  la  sapienza  civile;  Le  api,  cento 
e  più  ejngrammi;  I  pittori  m,archigiani 
anteriori  a  Raffaello  ;  Storia  delV  Arte; 
G.  Boino  e  la  missione  del  Genio;  G.  Me- 
stica; Ani.  Labriola;  La  guerra  e  la  pace 
nel  pensiero  italiano  del  secolo  XVIIl  ; 


Poesie  di  Parini,  scelle  e  commentate;  Il 
pensiero  e  l'  arte  di  T.  Massarani;  Pavia 
e  la  sua  certosa  ;  Vita  di  G.  Bramante 
di  G.  Vasari,  con  introd.  e  note  bibl.  ; 
Idee  costumi  uomini  del  settecento,  studi 
e  saggi  letterari.  Attende  ad  ultimare  II 
settecento  ,  por  la  grande  coli,  dei  «  Se- 
coli della  letteratura  italiana  »  di  F.  Val- 
lardi,  ecc.  —  Il  Natali  fu  incaricato,  per 
testamento,  col  Barbiera  e  col  Serena,  di 
curare  la  pubblicazione  dello  opero  com- 
plete di  Tulio  Massarani.— Professore  di 
lettere  noli'  Istituto  tecnico  di  Genova  e 
libero  docente  di  quella  Università  ,  è 
socio  dell'  Ateneo  Vetieto  ,  della  R.  Dop. 
di  Storia  patria  per  le  Marche,  del  Com. 
Naz.  por  la  Storia  del  Risorgimento,  ecc. 

Natale  Michele,  scrittore,  insegnante, 
nato  a  Caltanissetta  nel  1870.  Ci  ha  dato: 
L'Amico  del  libro  ,  pubblicazione  perio- 
dica 1892-96;  Due  codici  inediti  di  Anto- 
nio Bcccadelli  (Archivio  Storico  Siciliano 
an.  XXV);  Antonio  Beccadelli  detto  il  Pa- 
normita,  studio;  La  Vergine  nella  lirica 
Italiana;  Gli  Affreschi  di  Guglielmo  Bor- 
romanzo  nel  Duomo  di  Caltanissetta;  La 
lirica  religiosa  in  Sicilia  nel  sec.  XIX; 
La  questione  agraria  in  Sicilia  nei  se- 
coli VI-XVlll-XX  ;  Le  lettere  di  alcuni 
Santi  fiorentini  in  Atena  ;  La  lirica  re- 
ligiosa nella  letteratura  italiana;  I  mo- 
numenti sacri  d'Italia,  serie  di  articoli 
ncWAvveniì'e  di  Caltanissetta;  oltre  scrit- 
ti minori,  ricerche,  conferenze,  ecc.  Dot- 
tore il  Lettere  o  in  Teologia,  Baccelliere 
in  Dritto  Canonico,  canonico  onorario  del 
Duomo  di  Caltanissetta  ,  insegnante  or- 
dinario di  materie  letterarie  nel  Regio 
Ginnasio  di  Caltanissetta,  insegnante  di 
dritto  Canonico,  di  Archeologia  o  di  Arte 
Sacra  in  quel  Seminario.  Membro  della 
Soc.  di  Storia  patria  di  Palermo. 

Natella  Matteo  ,  nato  a  Salerno  nel 
1858,  fu  redattore  dolV  Opinione,  del  Di- 
ritto, della  Riforma,  del  FanfuUa;  fondò 
a  Milano  //  Barelli,  una  pregevole  rivi- 
sta letteraria  ,  che  ebbe  però  vita  assai 
breve.  Ha  pubblicato:  Come  si  preparano 
le  rivoluzioni;  Insiologia  piTlitica;  Mondo 
eletto  !  commedia  ;  Signorine  moderne, 
romanzo;  L'  Apostolo,  ecc. 

Natoli  Luigi  ,  scrittore  ,  insegnante 
nato  a  Palermo  nel  1857  ,  residente  a 
Foggia,  ove  insegna  nella  R.  Scuola  Nor- 
male. Ha  pubblicato  :  Giovanni  Meli  ; 
Sul  teatro  latino  ,  appunti  ;  Giobbe  e 
la  Critica  Italiana  ;  H.  Scammacca  e 
le  sue  tragedie,  studio;  Gli  studi  dante- 
schi in  Sicilia  ,  saggio  critico-bibliogra- 


283 


tìco;  Di  alcune  recenti  pubblicazioni  sulla 
Scuola  poetica  siciliana;  Congedo,  versi 
Prosa  e  prosatori  siciliani  del  sec.  XVI: 
La  civiltà  siciliana  nei  secoli  XVI  e  X  VII 
Un  poemetto  siciliano  del  sec.  XVI;  La 
Rivoluzione  siciliana  del  1860,  narrazio- 
ni; Docuìnenti  per  la  storia  della  rivoluz. 
del  1860  (in  collab.  con  G.  Pitró  ed  al- 
tri). Inoltro  continaia  di  articoli,  novel- 
le, un  volume  di  Storie  e  leggende  sici- 
liane ;  dodici  romanzi  storici  in  appendi- 
ce al  Giornale  di  Sicilia  con  lo  pseudoni- 
mo di  William  Galt ,  notevoli  per  la 
profonda  conoscenza  della  storia  ,  della 
topogratia  e  dei  costumi;  quaranta  e  più 
volumi  per  lo  scuole  secondarie  e  me- 
die, ecc.  Socio  della  R,  Accad.  di  Scienze 
Lettore  e  Arti  di  Palermo,  della  Fetori- 
tana  di  Messina,  della  Società  siciliana 
per  la  Storia  Patria.  Segue  con  amore 
gli  studi  scientitìci,  religiosi,  lilosotìci.  E' 
riconosciuto  come  una  vera  competenza 
in  fatto  di  storia  e  letteratura  siciliana. 

Navone  Giulio  ,  distinto  letterato  ed 
avvocato,  collaboratore  del  Giornale  sto- 
rico  della  letteratura  italiana.  Ha  pub- 
blicato saggi  critici  sul  poema  «Cene  dello 
Chitarre  »  e  sul  «  Ritmo  Cassinese  »  ed 
ha  edito  i  sonetti  di  Nic.  De  Rossi.  — 
Risiede  in  Roma,  in  una  sua  villa. 

Nazari  Oreste,  letterato  torinese,  pro- 
fessore di  sanscrito  nell'  Università  di 
Palermo.  Ci  ha  dato  fra  V  altro  :  Voci 
nel  deserto,  versi  ;  Il  dialetto  omerico  ; 
I  dialetti  italici;  Il  canto  divino,  nuova 
traduzione  del  poema  fllosotìco  indiano 
«  Bhagavadità  »  ed  altre  traduzioni. 

Nazzaro  Carlo,  nato  a  Chiusane  (Avel- 
lino) nel  1887,  risiede  da  gran  tempo  a 
Napoli  ,  ove  esercita  brillantemente  il 
giornalismo.  Fu  cronista  del  Don  Marzio 
od  è  cronista  capo  del  Mezzogiorno,  fin 
dalla  fondazione  di  questo  quotidiano. 

Nediani  Tommaso,  scrittore  ,  oratore 
sacro,  nato  nel  1871  a  Ravenna,  residente 
a  Forlì.  Ha  pubblicato  :  Coenobium  Fran- 
ciscaniim;  Foglie  Sparse;  Fili  d'  agave  ; 
Anima,  romanzo  con  prof,  di  Ant.  Fo- 
gazzaro ;  Prime  Liriche;  In  solem  et  pul- 
verem  ;  Verso  la  Luce;  Mistico  Oriente; 
Sulla  Sacra  Verna;  Montecasale  ;  Qua- 
dri di  Storia  Sacra;  La  Madonna  di 
Trapani;  La  collana  senza  filo  ;  Dalla 
Tribuna  all'allare;La  Madonna  del  fuoco; 
La  Madonna  di  Cotrone;  Vecchia  e  nuova 
Romagna;  Ignis  ardens  et  lucens;  Padre 
Semeria.  Ha  in  preparazione  :  /  gr^indi 
rifugi  dello  spirito  ;  La  storia  l'arte  e  la 


tradizione  delle  più  signiflcative  Abbazie, 
di  Conventi  e  Cenobi  d'Italia  ;  Il  Cam- 
panile, romanzo  romagnolo  contempora- 
neo. Da  25  anni  oratore  infaticabile  e  con- 
ferenziere dai  principali  pulpiti  d'Italia. 

Negri  Ada  ,  illustre  poetessa,  nata  a 
Lodi  nel  1870.  Giovanissima  insegnava 
nelle  scuole  elementari  di  Motta  Viscon- 
ti, quando  alcune  suo  poesie,  pubblicato 
prima  sulla  Margherita  e  poi  sull'  Illu- 
str  azione  popolare,  richiamarono  l'atten- 
zione dei  critici  e  degl'intenditori  d'arto 
sulla  oscura  maestrina  di  provincia.  Ben 
presto  si  rivelarono  interi  il  suo  ingegno 
vivido,  la  sua  esuberanza  veemente,  tal- 
volta rude  ;  e  la  sua  forte  e  sana  tem- 
pra di  poetessa  nata,  il  suo  impeto  li- 
rico potente  emersero  nel  primo  volu- 
me di  versi  :  Fatalità,  edito  dal  Treves, 
con  prefazione  della  Risi -Albini.  11  vo- 
lume ebbe  un  successo  clamoroso  ,  tale 
da  collocarla  ,  di  botto  ,  molto  alto  nel 
novero  dei  poeti  d'  Italia.  La  sua  rino- 
manza varcò  la  frontiera  e  le  sue  poesie 
ebbero  non  poche  traduzioni  in  lingue 
straniere.  Poco  dopo  la  poetessa  vinse, 
per  concorso,  la  pensione  sul  fondo  Gian- 
nina Milli.  Seguirono  altri  volumi  di  ver- 
si :  Tempeste;  Maternità;  Dal  profondo; 
Esilio;  Il  libro  di  Mara.  —  Suoi  libri  di 
prosa,  egualmente  pregevoli:  Le  solitarie; 
Orazioni  ;  Stella  mattutina.  La  sua  ó 
una  poesia  «  notevole  per  immediata  e 
gagliarda  intuizione  del  vero  e  por  in- 
tima apprensione  del  sentimento  umano; 
poesia,  che  nutrita  di  dolore  ,  sa  dagli 
strazi  di  questo  sollevarsi  a  idealità  più 
o  meno  serene,  più  o  meno  tranquille, 
ma  illuminato  sempre  dalla  fede  in  un 
ordine  di  giustizia  suprema  e  di  carità 
universale  ».  Cosi  tra  1'  altro  diceva  la 
relazione  sul  premio  Milli  ,  firmata  dal 
Tabarrini.  dal  D'Ancona  e  dal  Del  Lun- 
go. Ada  Negri,  vedova  di  Federigo  Gar- 
landa,  risiede  a  Milano. 

Nemine  Angelica  ,  gentile  scrittrice 
nata  a  Marsiglia,  ma  di  famiglia  piemon- 
tese. Ha  scritto  in  francese  ed  in  italia- 
no; una  delle  sue  ultimo  pubblicazioni  : 
Turbine,  molto  lodata  dalla  critica. 

Neppi  Alberto,  novelliere,  romanziere 
di  non  comuni  qualità  ,  collaboratore  di 
pubblicazioni  avanguardiste.  Abbiamo  di 
lui  un  romanzo:  Aquila  bianca,  oltre  a 
racconti,  novelle,  articoli  in  varie  riviste. 

Neri  Virginio  ,  giornalista  ed  avvoca- 
to, nato  a  Varallo  Sosia  nel  1872  ,  resi- 
dente a  Biella,  ove  dirige  la  Gazzetta  di 


284 


iJ/eZZa.  Corrispondente  della  Gazzella  del 
Popolo  e  del  Corriere  della  sera ,  é  au- 
tore di  !  epigrammi  ,  di  novello  ,  di  boz- 
zetti e  di  un  dramma  in  un  atto  :  La 
Tappa  dell'  Alpino  ,  roplicatamente  ap- 
plaudito. Confcrenziere,  musicista,  culto- 
re appassionato  d'  arto  e  di  poesia. 

Nesti  Gustavo,  fecondo  ed  attivissimo 
giornalista  ,  già  direttore  del  Corriere 
delV  Arno  di  Pisa,  del  Corriere  Illustra- 
to del  Ferino  e  quindi  redattore  del  Don 
Chisciotte  ,  del  Laìnpo  di  Bizzoni  ,  della 
Capitale  del  Colaci  to,  del  Giornale  di  Mo- 
rello, del  Giorno  di  Lodi  ;  presentemente 
vico-dirett.  della  Stefani  a  Roma.  E'  fre- 
giato di  onorificenze  italiane  e  straniere. 

Nesti  Raffaello  ,  egregio  giornalista 
nato  a  S.  Niccolò  Ógliano  (  Fiesole  )  nel 
1877  ;  risiede  a  Roma.  Già  redattore  del 
Capitan  Fracassa  ,  in  cui  pubblicò  riu- 
sciti articoli  umoristici,  è  corrispondente 
solertissimo  del  Telegrafo  ,  della  Prov. 
'di  Brescia,  della  Sera  di  Milano  ,  della 
Gazzetta  del  popolo  di  Torino,  ecc. 

Netti  Carlo  ,  valoroso  commediografo 
napoletano,  n.  nel  1883.  Ha  dato  al  teatro 
vernacolo:  Storia  vecchia,  commedia  in  tre 
atti;  Assassina,  un  atto;  Pergolesi  un  at- 
to ;  Passa  la  gloria...  (lavori  rappresen- 
tati e  pubblicati  in  volume)  ;  Pale  e  fi- 
glio, I  atto;  Sta  vita  nosla,  3  atti;  Chia- 
ro di  lima  comm.  in  tre  atti  ;  Viva  il 
Re  !  comm.  in  tre  atti  ;  Sola  coram.  in 
tre  atti  ;  lavori  anch'  essi  rappresentati 
con  grande  successo  dalle  principali  com- 
pagnie napoletane  d'  arte.  Ha  in  prepa- 
razione :  Cimarosa,  comm.  in  4  atti  ;  Il 
diavolo  ,  comm.  in  3  atti  ;  In  pensione, 
un  atto;  Nella,  dramma  lirico  in  un  atto, 
per  la  musica  del  maestro  Attilio  Staffelli. 

Nibbi  Carlo,  direttore  dell'  Azione  de- 
mocratica di  Cortona,  ivi  nato  nel  1877. 
Collabora  al  Nuovo  Giornale,  al  Messag- 
gero, SiW  Epoca.  Fu  capo  dall'  Amm.  Co- 
munale di  Cortona  dall'  agosto  1914  al 
Die.  1919  ,  Consigliere  prov.  dall'Agosto 
1914  all'Ottobre  1920.  Commendatore  della 
Corona  d' Italia.  Perito  elettromeccanico. 

Niccodemi  Dario,  illustre  commedio- 
grafo livornese  ,  nato  nel  1877.  Dopo 
aver  esercitato  il  giornalismo  in  Italia 
ed  in  America  ,  ove  fu  critico  d'  arte  e 
di  teatri  della  Prensa,  si  stabili  a  F*ari- 
gi  ,  segretario  del  teatro  Réjane  ;  ed  a 
Parigi  detto  la  sua  prima  commedia  II 
rifugio,  clie  fu  la  rivelazione  di  un  for- 
tissimo e  geniale  uomo  di  teatro.  Questa 


commedia  ottenne  un  clamoroso  successo 
ed  il  nomo  del  commediografo  divenne 
celebre  da  un  giorno  all'altro.  La  critica 
tessè  grandi  lodi  del  nuovo  scrittore  di 
teatro  ed  II  rifugio  ebbe  molte  repliche 
e  fu  presto  tradotto  e  rappresentato,  con 
pari  risultato,  in  Italia.  Scrisse  in  seguito 
L'aigrette,  altra  applauditissima  comme- 
dia in  3  atti;  e,  quindi,  Ipescicani,  anche 
essa  in  3  atti.  Seguirono:  La  lettera  smar- 
rita; La  nemica;  L'ombra;  Prete  Pero;  La 
rondine;  Scampolo;  Il  Titano;  La  volata. 
Pochi  sanno,  come  lui,  modellare  i  per- 
sonaggi con  ditate  decise  ed  efficaci  e  po- 
chissimi sanno  impostare  un  dramma  con 
maggiore  rapidità  e  violenza  di  scorci  e 
e  di  situazioni.  Stabilitosi  in  Italia,  a  Mi- 
lano, fu  presidente  della  Società  italiana 
degli  Autori  ed  è  tuttora  direttore  di  una 
grande  compagnia  drammatica.— Un  suo 
romanzo  La  morte  in  maschera,  di  grandi 
pregi  letterari  e  di  straordinaria  efficacia, 
giunse  in  pochi  mesi  al  60*^  migliaio. 

Niccolai  Francesco  ,  scrittore  ,  inse- 
gnante nel  R.o  Liceo  -  Ginnasio  Govone  di 
Alba;  nato  nel  1881.  Ha  pubblicato  :  Gio- 
suè Carducci,  commemorazione;  Petrarca 
a  Selvapiana  e  nella  dimora  di  Parma; 
V  Esopo  volgare  pier  uno  da  Siena;  Pier 
Vettori  (  1499-1585  )  ;  Mugello  e  Val  di 
Steve,  guida  topografica  storico-artistica 
del  Mugello  e  della  Val  di  Sievo  (con  167 
illustr.)  ;  Eugenio  Vaina  de  Fava  (1888- 
1915);  Guida  d'  Italia  del  Touring  Club 
(col  Comm.  Bortarclli);  collaborazione  al 
Volume  «  Liguria  ,  Toscana  settentrio- 
nale ed  Emilia  ».  Collabora  al  Giornale 
d'  Italia  ,  al  Corriere  d'  Italia,  al  Mes- 
saggero del  Mugello,  a  Vita  Nuova,  ecc. 
Laureato  in  lettere. 

Niccoli  Gaetano,  avvocato  e  pubblici- 
sta di  Catanzaro,  nato  nel  1877.  Dirige  un 
giornaletto  satirico,  illustrato:  La  pulce. 
Collaborò  nel  secondo  Capitan  Fracassa, 
quando  era  diretto  da  Emilio  Facili  ;  fu 
solerte  corrispondente  della  Tribuna. 

Niceforo  Alfredo,  pubblicista,  sociolo- 
go e  criminologo  di  molto  valore  ,  noto 
per  varie  pubblicazioni,  come:  Le  varietà 
umane  pigmee  e  microcefaliche  della  Sar- 
degna; La  delinquenza  in  Sardegna,  con 
prof,  di  E.  Ferri;  Criminali  e  degenerati 
dell'  Inferno  dantesco  ;  Italiani  del  nord 
e  italiani  del  sud  ,  con  prof,  di  E.  Fer- 
ri ecc.  Professore  di  tecnica  dell'  istrut- 
toria giudiziaria  nella  scuola  d'  applica- 
zione giuridico-criminalo  presso  l'Univer- 
sità di  Roma  e  di  staiistica  e  di  diritto 
e  proc.  penale  all'  Univ.  di  Messina. 


285 


Niceforo  Nic.  {Emilio  del  Cerro),  emi- 
nente magistrato  e  letterato  ,  padre  del 
procedente.  Gli  dobbiamo  pregevoli  pub- 
blicazioni od  articoli  inseriti  in  riviste 
e  giornali  italiani  ed  esteri. 

Nicolao  Aldo  ,  giornalista  ,  scrittore 
valoroso,  nato  nel  1898  a  Riva  di  Trento^ 
residente  a  Rovereto.  Ha  pubblicato  :  La 
Valle  di  Fassa  nella  natura,  nella  storia 
e  nella  leggenda;  L' italianilà  del  Tren- 
tino, conferenza  replicata  con  successo  a 
Firenze,  Bologna,  Livorno,  Genova,  Sa- 
vona ,  ecc.  La  letteratura  dei  ragazzi, 
conferenza;  Brevi  appunti  critici  ;  L'  E- 
sposizione  di  Venezia;  La  folle  illusione, 
novelle  ;  «  Vaniba  »  (volume  e  comm.). 
Prepara  :  Giovanni  Prati;  Il  sentimento 
religioso  nelV  opera  di  Fogazzaro  ;  La 
luce  del  passato,  novelle.  —  Collabora  al 
Nuovo  Trentino,  all'  Arena,  a  Varietas, 
al  Giornalino  della  Domenica,  alla  Na- 
ve, ecc.  Laureato  in  Lettore  e  Filosolìa; 
ispettore  generale  della  Confod.  giorna- 
listica italiana,  già  presieduta  da  Vamba. 

Nicolini  Gaetano  ,  giornalista  nato  a 
Redondesco  nel  1883  ,  residente  a  Man- 
tova, ove  fa  parte  della  redazione  del 
Giornale.  E'  corrispondente  dell'  Epoca 
di  Roma,  del  Progresso  di  Bologna,  della 
Stampa  di  Torino,  della  Sera  di  Milano. 

Nicolardi  Eduardo  (C  O.  Lardini). 
Bohémien  nel  senso  buono  della  parola, 
cioè  senza  goffaggine  e  senza  ostenta- 
zione,  il  Nicolardi  accoppia  ad  una  col- 
tura non  comune  un  humour  dì  ottima 
lega.  E'  fra  i  più  letti  e  simpatici  umo- 
risti napoletani  od  i  suoi  versi  originali, 
spigliati,  saporitissimi,  hanno  in  Napoli 
una  larga  cerchia  di  ammiratori.  Già 
redattore  del  Do7i  Marzio  ,  del  Giorno, 
del  Bon  Chisciotte  ,  della  Patria  ,  della 
Tavola  rotonda,  del  Monsignor  Perrelli, 
di  cui  fu  uno  d(.'i  pili  ammirati  redattori, 
diresse  per  molti  mesi  il  Pierrot  ,  ed  è 
presentcanente  direttore  di  un  argutis- 
simo  settimanale  :  Re  di  denaro,  da  lui 
fondato  quattro  anni  or  sono.  Nato  a 
Napoli  nel  1878  ,  ha  scritto  puro  con 
molto  successo  pel  teatro.  Ci  ha  dato  in- 
fatti tre  riviste  :  Re  di  denaro  ;  Non  so 
se  mi  spiego  e  Giro  giro  tondo  ,  in  col- 
laborazione col  Mangione.  —  Pubblicherà 
prossimamente  una  raccolta  di  versi  e  di 
canzonette  (il  Nicolardi  è  autore  di  can- 
zonette che  ebbero  molta  voga)  e  '0  pap- 
pagallo, commedia  musicale. 

Nicoli-Cristiani  Ercole,  autore  dram- 
matico lombardo,  n.  a  Brescia  nel  1853. 


Ha  pubblicato  Papà  Falot,  dramma;  La 
cremazione  ,  melodramma  in  tre  atti; 
Dinnanzi  al  cadavere  del  figlio,  bozzetto 
drammatico;  In  barba  al  sindaco,  farsa; 
Comynedia  ordinaria  ,  in  tre  atti  ,  pre- 
miata nel  1895.  Collaboratore  del  Citta- 
dino di  Brescia  ,  dello  Spettatore ,  della 
Scuola  Italiana  Moderna  ,  possiede  tra 
altro  opero  antiche  di  pregio  ,  le  Nou- 
velles  extraordinaires  de  divers  endroits 
(Loyde,  annata  1890)  e  le  annate  1790  e 
1791,  del  celebre  giornale:  Notizie  del 
Mondo  ,  che  vedeva  la  luce  a  Venezia. 
Risiede  a  Brescia. 

Nicolosi  Vito  Mar,  nato  a  Catania  nel 
1901,  ha  pubblicato  :  I  fiori  del  delirio; 
Le  Driadi  (libri  di  poesia). —  Annunzia: 
Tutto  l'istinto  della  sua  femminilità,  ro- 
manzo; La  donna  d'altri,  novelle;  Tea- 
tro (voi.  I)  :  Noìt  lampa  né  santo  ;  'A 
m,amà  ;  Le  tre  parole  maggioline  ,  ro- 
manzo per  i  piccoli.  Ha  fondato  e  dirige 
Sinagoga.  Ha  diretto  la  Compagnia  del 
Teatro  Siciliano  del  Cav.  Aniello  Greco. — 
Collabora  a  Noi  e  il  mondo.  La  Forgia, 
Nuovo  Convito  ,  Idea  Nazionale,  L'ora. 

Nitti  Francesco  Saverio,  pubblicista, 
sociologo,  economista  ,  uomo  politico  il- 
lustre, n.  a  Melfi  nel  1868.  ,  Giunse  alla 
politica  dal  giornalismo  ;  fu  redattore 
del  Pungolo  di  Napoli  ,  collaborò  alla 
Vita,  alla  Tribuna.  Nel  giornalismo  egli 
temprò  il  suo  temperamento  politico,  e 
r  abitudine  alla  polemica  gli  giovò  nel- 
l'arringo  parlamentare.  Critico  inesora- 
bile di  uomini  di  governo,  fu  a  sua  volta 
violentemente  criticato.  Deve  a  Giolitti 
il  suo  primo  incarico  di  Ministro  all'A- 
gricoltura. Scrittore  ed  oratore  chiaro, 
semplice  ,  senza  enfasi,  senza  rettorica. 
ha  pubblicato  molti  volumi ,  che  resero 
noto  ed  apprezzato  il  suo  nome  fra  gli 
studiosi.  Professore  universitario,  ha  una 
solida  preparazione  scientifica,  specie  in 
materie  economiche  e  di  legislazione  so- 
ciale. Nel  1916  pronunziò  un  memora- 
bile discorso  a  Muro  Lucano  ,  sui  pro- 
blemi politici  ed  economici  della  guerra 
ed  altro  discorso  non  meno  famoso  fu 
quello  pronunziato  alla  Camera  il  29  ot- 
tobre 1917,  pochi  giorni  prima  di  Capo- 
retto.  Fu  ministro  del  Tesoro  con  Or- 
lando e  quindi  presidente  del  Consiglio. 
È'  oggi  1'  uomo  più  discusso  e  ,  spesso, 
più  malmenato  del  mondo  politico  ita- 
liano. E'  ancora  vivo  nella  memoria 
l'insanabile  dissidio  fra  lui,  capo  del  Go- 
verno ,  e  Gabriele  D'  Annunzio  ,  coman- 
dante di  Fiume.  E'  indubbiamente  un 
uomo  di  grandissimo  ingegno,  destinato 


286 


in  un  tempo  non  lontano  a  riafferrare 
)e  redini  del  potere.  —  Ultimamente  ha 
pubblicato  un  notevole  volume  di  critica  : 
L'  Europa  senza  pace. 

Nizza  Giov.3att.  Enrico,  ingegnere  e 
pubblicista  ligure,  n.  a  Genova  nel  1884. 
Collaborò  alla  Sveglia  ,  al  Cittadino ,  al 
Pro-Familia  ed  ha  pubblicato  notevoli  ar- 
ticoli di  argomento  musicale  e  teatrale. 

Noberasco  Filippo,  insegnante  e  pub- 
blicista, n.  a  Savona  nel  1883.  Ha  pub- 
blicato un  volume  su  La  Donna  ,  vari 
opuscoli  di  sociologia;  La  donna  durante 
il  dominio  napoleonico  (negli  Atti  della 
Soc.  Savonese  di  Storia  patria)  ecc.  Colla- 
bora al  Letimhro  di  Savona,  sl\V Avvenire 
di  Genova,  al  Pensiero  ed  Azione  di  Mi- 
lano. E'  scrittore  di  forte  ingegno,  buon 
parlatore  e  conferenziere.  Vive  a  Savona. 

Nocentini  Lodovico  ,  orientalista  e 
pubblicista  egregio  ,  nato  a  Firenze  nel 
1849.  Fra  le  molte  sue  pubblicazioni,  ri- 
flettenti principalmente  la  Cina,  gli  usi 
ed  i  costumi,  ricordiamo  :  La  donna  ci- 
nese; La  morale  della  Cina;  La  musica 
cinese  ;  La  Cina  e  V  Oriente  romano; 
Tradizioni  cinesi  dell'  Vili  secolo  ;  Leg- 
gende e  racconti  popolari  della  Corea; 
L' Europa  e  la  Cina  ;  Yasco  di  Gama  e 
V  espansione  commerciale  dell'  Italia,  e 
molti  altri  scritti  di  politica  ,  traduzio- 
ni, ecc. — Già  direttore  dell'Istituto  Orien- 
tale di  Napoli  e  membro  di  vario  società 
scientifiche,  il  Nocentini  è  professore  di 
cinese  nell'Università  di  Roma. 

Nono  Maria,  n.  a  Cordenons  (Udine), 
da  famiglia  di  artisti,  nipote  del  pittore 
Luigi  Nono  e  dello  scultore  Urbano  Nono, 
sposata  a  Napoli  a  Luigi  Antonio  Villari. 
Compi  i  suoi  studii  a  Venezia  ;  esordi 
come  scrittrice  nel  1900  neìV Illustrazio- 
ne Popolare,  incoraggiata  da  Enrico  Ca- 
stelnuovo,  e  collaborò  in  seguito  a  molti 
giornali  e  riviste  :  Rassegna  Nazionale, 
Rivista  per  le  signorine,  Italia  Moderna, 
Ventesimo  ,  dove  pubblicò  novelle,  arti- 
coli e  saggi  musicali  e  artistici.  Avendo 
destata  1'  attenzione  di  Antonio  Fogaz- 
zaro ,  l'illustre  scrittore  dettò  una  pre- 
fazione al  racconto  Ignis,  che  ebbe  note- 
vole successo  letterario  e  riscosso  il 
plauso,  fra  gli  altri,  del  Panzacchi  e  di 
Luigi  Capuana  ,  che  ne  scrisse  nella 
Nuova  Antologia.  Segui l'ono:  La  figlia 
del  Poeta;  Rinascita;  Bonaventura  Zum- 
bini ,  profilo.  Collaborò  all'  Almanacco 
del  Coenobium.  Della  Nono  scrisse  un 
bel  profilo  Elda  Gianelli,  nel  Fanfulla 
della  Domenica. 


Norlenghi  Aroldo  ,  medico,  sociologo 
e  pubblicista  egregio,  nato  a  F'adova  nel 
1856  ,  residente  a  Torino.  Collaboratore 
di  notevoli  giornali  e  riviste,  ha  pubbli- 
cato f)'a  l'altro:  Violazioni  di  leggi,  stu- 
di sociali;  Delinquenza  presente  e  delin- 
quenza futura;  Socialismo  e  guerra  sono 
termini  antitetici  ?  Possiede  una  preziosa 
biblioteca,  arricchitasi  poi  di  quella  eredi- 
tata dal  barone  Do  Parente  di  Trieste, 
che  contiene  opere  rare,  di  gran  valore. 

Norsa  Giulio,  eminente  giornalista;,già 
corrispondente  da  Roma  del  Secolo  ,  pel 
quale  nel  1887  si  recò  in  Africa  ,  sosti- 
tuendo il  Chiosi  che  rimpatriava.  Colla- 
borò all'  Italia  di  C  irlo  Borghi  ,  al  Mo- 
vimento di  Accini  ed  al  Secolo  XIX;  fu 
redattore-capo  della  Capitale,  quando  era 
diretta  da  Matteo  Renato  Imbriani  ed 
ebbe  amici  immutabili  Zanardelli  e  Ca- 
vallotti, al  quale  ultimo  fu  costantemente 
affezionato,  combattendo  vigorosamente 
per  la  comune  fede  politica. 

Nosari  Adone,  valoroso  giornalista  ed 
efficacissimo  novelliere,  nato  a  Tabellano 
Po  (Mantova)  nel  1878,  residente  a  Ro- 
ma. Ha  pubblicato  :  Il  canzoniere  man- 
tovano (poesie  in  dialetto  mantovano)  ; 
Gli  ex-uomini,  avventure  notturne;  Rap- 
presentazioni ,  novello;  Gonzaga  mia  !  , 
romanzo  ;  Icaro  ,  avventure  aviatorie  ; 
Tenebra  ,  romanzo  ;  Teo  ,  romanzo  ;  Gli 
amori  di  Susanna  Ignuno,  romanzo;  Le 
due  finestre,  novella;  La  miniera  d'oro, 
romanzo  per  ragazzi;  Il  tesoro  di  lohnmj, 
(seguito  alla  Miniera  d'  OYo);Sloria  di  /or- 
micele,novelle.  Di  prossima  pubblicazione: 
Susanna  Ignuno  si  colloca,  romanzo  ;  Il 
Maio,  novelle  ;  Gran  mondo  ,  romanzo. 
Attualmente  redattore  dell'  Idea  Nazio- 
nale, fu  redattore  della  l'ribuna  e  di  al- 
tri quotidiani.  Fece  gli  studi  di  scienze 
naturali  ;  fu  uno  dei  primi  aviatori  ci- 
vili (  19101911  )  e  conta  ben  quattro  ca- 
dute, l'ultima  delle  quali  grave,  all'  ae- 
rodromo di  Mirafiori. 

Notari  Umberto  ,  scrittore  ed  editore 
lombardo.  Ingegno  originale  ,  esuberan- 
te, fondò  e  diresse  a  Milano,  con  criteri 
ultra  moderni,  il  Verde  e  azzurro,  gior- 
nale di  gran  formato  e  ricco  di  disegni 
e  caricature.  Fondò  quindi  il  Teatro  il- 
lustrato. La  campagna  ed  infinite  altro 
pubblicazioni.  Ha  pubblicato  vari  volu- 
mi, fra  cui  Quelle  signore  (che  un  pro- 
cesso por  offesa  al  pudore  rese  celebre); 
Signore  sole  ;  Femmina  ;  Carducci  inti- 
mo, ecc.  D'instancabile  e  multiforme  at- 
tività, ha  fondato  a   Milano    un    grande 


287 


Istituto  Editoriale,  che  lia  lanciato  e  lan- 
cia tuttora  ricchissime  pubblicazioni,  fra 
cui  una  delle  principali  e  più  diffuse:  Le 
industrie  italiane. 

Nottola  Umberto,  latinista  e  grecista 
di  non  comune  valore  ,  nato  nel  1866. 
Gli  dobbiamo  :  Selvaggia  Vergiolesi  e  la 
lirica  amorosa  di  Gino  da  Pistoia;  Lui- 
gi La  Vista  e  i  suoi  scritti  letterari;  Un 
verso  di  Dante  Ì7iterpretato  con  nuovi 
raffroìUi;  La  funzione  stilistica  delle  con- 
sonanze in  Catullo. — Insegna  lettere  la- 
tine e  greche  nel  liceo  Govone  di  Alba. 

Novaro  Angiolo  Silvio  ,  insigne  pro- 
satore e  poeta,  nato  a  Diano  Marina  nel 
1866.  All'  originalità  dei  concetti  accop- 
pia la  forma  alta,  purissima.  Ha  pubbli- 
cato :  Manoscritti  rf'  una  Vergine  ;  Sul 
mare  ;  La  rovina  ;  Giovanni  Ruta  ;  Il 
libro  delta  pietà  ;  La  Casa  del  Signore  . 
Di  quest'  ultimo,  prezioso  volume  di  ver- 
si. Luigi  Capuana  scrisse  :  «  ...  risulta  da 
La  Casa  del  Signore  un  accento  di  sin- 
cerità ,  di  soave  malinconia ,  un  pianto 
delle  cose,  una  pietà,  urto  slancio  di 
compenetrare  la  natura  ,  uno  sforzo  di 
elevazione  dello  spirito  e  del  sentimento. 
Si  leggano  ,  per  esempio  ,  La  Nuvola  e 
la  Luna,  La  Nube,  Il  Mare  e  la  Luna, 
Le  nozze  della  Luna  ,  Il  viaggio  della 
Luna,  vi  é  quasi  un'  ossessione  del  pal- 
lido astro  della  notte,  divenuto  pel  poeta 
qualche  cosa  di  vivo,  che  sente,  pensa, 
sorride  ,  prova  orrore...  ».  Ci  ha  dato 
inoltre  L'Angelo  risvegliato,  romanzo  con 
entro  un'  anima  di  passione  che  avvi- 
luppa e  soggioga  ;  //  cestello,  poesie  per 
i  piccoli  e  La  bottega  dello  stregone,  no- 
velle riccamente  illustrato  dal  Buratti  ; 
Il  fabbro  armonioso  ;  Il  cuore  nascosto, 
versi.  La  fisarmonica,  novelle.  Nessuno 
sa  come  il  Novaro  chinarsi  por  cantare 
ai  piccoli,  guardar  coi  loro  stessi  occhi 
stupiti,  pensar  con  le  loro  semplici  ani- 
me ingenue  ,  sentire  i  palpiti  dei  loro 
piccoli  grandi  cuori  commossi.  Angiolo 
Silvio  Novaro  risiede  ad   Onoglia. 

Novati  Francesco  ,  illustre  paleogra- 
fo e  filologo  lombardo  ,  nato  a  Cremo- 
na nel  1859  ,  fondatore  con  A.  Graf  e 
Rodolfo  Ronier  del  Giornale  storico  della 
Letteratura  Italiana  e  degli  Studi  me- 
dioevali ,  cominciati  a  pubblicarsi  nel 
1905.  Diresse  pure  la  Collezione  Novati, 
facsimili  di  manoscritti  di  interesse  let- 
terario-artistico  e  la  Biblioteca  Storica 
della  Letteratura  italiana.  E',  dal  1891, 
professore  ordinario  di  storia  comparata 
dello  letterature  neolatine   nella  R.  Ac- 


cademia scientifico-letteraria  di  Milano, 
rettore  della  stessa  Accademia  nel  1903, 
presidente  della  Società  Storica  Lom- 
barda dal  1899,  membro  di  varie  altre 
Accademie  e  della  Commissione  Reale  per 
la  pubblicazione  nazionale  delle  opere  di 
Francesco  Petrarca.  Ha  pubblicato  qual- 
che centinaio  di  articoli  pregevolissimi 
in  riviste  italiane  e  straniere  ed  i  se- 
guenti volumi  :  Studi  critici  e  letterari; 
La  giovinezza  di  Coluccio  Salutati;  LHn- 
flusso  del  pensiero  latino  sopra  la  civiltà 
italiana  del  Medio  Evo  ;  Indagini  e  po- 
stille dantesche;  Attraverso  il  Medio  Evo; 
L' Epistolario  di  Coluccio  Salutati  (quat- 
tro volumi);  Le  origini  della  letteratura 
italiana  (collezione  Vallardi)  illustrato; 
Epistolario  del  Petrarca  nell'edizione  na- 
zionale, ecc.  —  Risiede  a  Milano. 

Novelli  Augusto,  fecondissimo  ed  ap- 
plaudito commediografo  fiorentino,  nato 
noi  1867.  Fondatore  e  direttore,  per  circa 
sedici  anni  ,  del  Vero  Monello  ,  che  poi 
lasciò  per  dedicarsi  al  teatro,  ha  scritto 
innumerevoli  commedie,  le  più  note  delle 
quali  sono  :  Un  campagnuolo  ai  bagni; 
L'amore  sui  tetti;  La  Vergine  del  Lippi; 
1  Mantegna;  Dopo  (premiata  al  concorso 
drammatico  governativo  )  ;  Una  scossa 
ondulatoria;  La  chiocciola;  I  morti;  La 
signorina  della  4^  pagina  ;  Vecchi  eroi; 
La  cupola;  Acqua  cheta;  Acqua  passata; 
Casa  mia  ;  Gallina  vecchia  ;  1  martiri 
det  lavoro;  La  beffa  a  Boccaccio;  Cana- 
pone; ...  Echivive  si  dà  pace,  ecc.  Scrisse 
pure  un  simpatico  volume:  Firenze  presa 
sul  serio  ,  che  ebbe  molte  edizioni.  Fu 
giornalista  battagliero  e  subì  più  volte 
il  carcere.  Eletto  consigliere  comunale 
di  Firenze  ,  dopo  essere  stato  uno  dei 
fondatori  del  partito  socialista  fiorentino, 
fu  escluso  da  questo  per  troppo  rifor- 
mismo. Riammesso  con  tutti  gli  onori, 
non  ne  volle  più  sapere  e  si  dimise  da 
ogni  carica  ,  per  darsi  tutto  al  teatro, 
portando  sulla  scena  i  problemi  pei  quali 
ha  sempre  vissuto  e  lottato. 

Novelli  Enrico  (Jambo) ,  geniale  ,  fe- 
condissimo giornalista,  umorista,  roman- 
ziere,  disegnatore  ,  nato  nel  1876  a  Fi- 
renze; figlio  del  grande  attore  dramma- 
tico Ermete.  Fece  parte  delle  redazioni 
del  Fracassa,  del  Don  Chischiotte  ,  del 
Folchelto  ,  del  Giorno,  diresse  varie  ri- 
viste e  giornali  umoristici ,  fra  cui  :  Il 
pupazzetto  ,  da  lui  scritto  ed  illustrato. 
Scrittore  rapido  ,  simpatico  e  caricatu- 
rista fra  i  più  personali,  ha  pubblicato 
non  pochi  volumi,  fra  cui  varii  per  l'in- 
fanzia: Ciuffettino;  Due  anni  iti  biciclet- 


.288 


ta\  Atlantide;  1  fratelli  della  mano  ros- 
sa; La  rupe  misteriosa;  Nocciolino;  Fior 
di  Lilla;  Capitan  Fanfara;  Gli  eroi  del 
Gladiafor  ;  Burchiello.  Scrisse  pure  un 
originale  :  Manoscritto  trovato  in  una 
bottiglia  ,  racQonto  di  un  naufrago  ,  che 
si  vendeva  chiuso  in  una  bottiglia...  di 
cartone;  L'anello  dei  Faraoni;  Fortunato 
per  forza;  Il  Re  dei  mondi,  ecc.  Al  tea- 
tro ha  dato  ,  con  grande  successo  :  Ca- 
gliostro ;  Fiorenza  mia  ;  La  novella  del 
calcio  ;  Papà  Gennaro.  Attende  a  molti 
altri  lavori  ,  tra  cui  :  La  ìnaremma; 
L'intruso  (commedie);  Gorizia  fiammeg- 
giante; Le  ìuemorie  d'un  cretino;  le  No- 
velle di  Ermete  Novelli.  E'  da  varii  anni 
redattore  della  Nazione  di  Firenze. 

Novi  Ottorino,  dottore  in  diritto,  ro- 
manziere ,  segretario  generale  della  de- 
putazione provinciale  di  Ferrara  ,  città 
in  cui  nacque  nel  1858.  Oltre  varie  pub- 
blicazioni giuridiche  od  amministrative, 
ci  ha  dato  :  Soldato,  memorie  di  uri  vo- 
lontario di  un  anno;  In  vayio;  Gli  schiavi 
di  sé  stesso  ,  romanzo  ;  Gli  orecchini  di 
Pinta  ;  Pittori  e  scultori  di  popolo  ;  I 
quattrini  diJeannetle;  Pasqua  d'arte,  ecc. 

Nuccio  Giuseppe  Ernesto,  simpatico  , 
valoroso  scrittore  ed  insegnante  ,  nato 
nel  1874  a  Verona,  residente  a  Palermo. 
Collaboratore  dell'Ora,  di  Scienza  e  di- 
letto ,  del  Giornalino  della  domenica, 
della  Domenica  dei  fanciulli,  del  Roma, 
creatore  de  I  diritti  della  scuola  ,  ha 
pubblicato  :  Anione  infantili  ;  Andata  e 
ritorno;  Piccolo  mondo  nuovo;  Il  primo 
dolore;  Ravvedimento;  Sul  monte  sacro; 
Le  due  vile;  Racconti  allegri;  Cane  ran- 
dagio ;  Il  flauto  balla  balla  ;  Il  natale 
del  tagliaboschi  ;  Nuove  avventure  del 
paladino  Orlando;  Ficciotti  e  garibaldi- 
ni, romanzo  storico;  Il  libro  delle  avven- 
ture; Turi;  Profughi;  Lo  sparviero  e  lo 
zufolo;  Travolto  nel  gorgo,  romanzo  ;  Il 
reuccio  degli  uccelli  ,  romanzo  fiabesco  ; 
Luigi  Capuana  nella,  letteratura  infan- 
tile ;  Il  Natale  dei  fanciiclli  ,  antologia; 
inoltre  molte  opere  scolastiche  e  scritti 
di  critica  letteraria.  E'  per  metter  fine 
ai  seguenti  altri  volumi:  Orlandino  alla 
ricerca  di  Angelica;  «  Vamba  »  nella  vita 
e  nelle  opere  (libri  per  fanciulli);  La 
storia  di  un  uomo  (rassegna  critica).  — 
Definito  il  «  poeta  dell'  infanzia  »,  scris- 
sero di  lui  con  entusiasmo  :  Giovanni 
Verga  ,  Luigi  Capuana  ,  Ada  Negri  ,  G. 
A.  Cesareo,  Paolo  Orano,  Lipparini,  Fa- 


bietti  ,  ecc.  ed  il  critico  francese  Roger 
Cousinot  che  lo  colloca  accanto  a  De  A- 
micis,  Collodi  e  Capuana.  Varii  fra  i  suoi 
libri  hanno  avuto  traduzioni  in  tedesco, 
inglese,  francese. 

Nulli  E.,  valoroso,  applaudito  pubbli- 
cista e  commediografo.  Ha  dato,  fra  l'al- 
tro ,  al  teatro  e  con  esito  assai  lieto  : 
L'Aretino;  Eroi;  Fanfulla  da  Lodi;  L' i- 
stitutrice  ;  Il  poeta  dei  minatori. 

Nunzi  Ettore  (  Hector  ),  redattore  del 
Giornale  del  mattino  di  Bologna,  collabo- 
ratore di  altri  quotidiani. 

Nurra  Pietro,  scrittore,  bibliofilo,  di- 
rettore della  Biblioteca  Universitaria  di 
Genova,  nato  ad  Alghero  nel  1871.  Ha 
pubblicato  :  La  poesia  popolare  in  Sar- 
degna ;  Lo  studio  delle  tradizioni  p)opo- 
lari;  Nella  Barbagia  settentrionale;  An- 
tologia dialettale  dei  classici  poeti  sardi; 
Nurra  e  V.  Cian:  Canti  popolari  sardi. 
Prepara  un  volume  di  Ritratti  femmi- 
nili del  700.  Collabora  a.]V  Archivio  per 
le  tradizioni  popolari,  alla  Nuova  Anto- 
logia, all'  Einporium,  alla  Cottura  mo- 
derna, alla  Coltura  popolare,  ecc. 

Nuzzo  Emanuele  ,  scrittore  ed  inse- 
gnante egregio  ,  nato  a  Santa  Maria  a 
Vico  (Caserta)  nel  1870.  Ha  al  suo  attivo 
le  seguenti  pregevoli  pubblicazioni  Gior- 
dano Bruno  e  la  sua  commedia  «  Can- 
delaio »,  saggio  critico  ;  Gli  studenti  di 
Via  Atri,  commedia  ;  Regina  Pecunia, 
dramma  lirico;  La  proposizione  e  le  sue 
parti,  avviamento  allo  studio  della  lin- 
gua latina  ;  La  lingua  italiani  nella 
Campatila;  Novelle  di  Masuccio  salerni- 
tano, scelte  e  commentate  ;  La  «  Dante 
Alighieri  »  e  le  presenti  condizioni  so- 
ciali, politiche  e  religiose;  Ilarità  e  tri- 
stezza, liriche;  Roma,  poema  coreogra- 
fico ,  storico-fantastico-simbolico.  —  Ine- 
dite :  La  iìioglie,  commedia  ;  Venduta  !, 
libretto  melodrammatico  ;  Alma  terra, 
vasta  opera  cinematografica,  d'indole  so- 
ciale e  politica;  La  Croce  rossa  italiana, 
sua  storia-suoi  fini- l'avvenire,  conferen- 
za. —  Collaborò  simpaticamente  a  gior- 
nali e  rivisto  e  redige  oggi,  assieme  ad 
altri  colleghi.  La  scuola  nostra,  periodico 
scolastico.  Diresse  (1893  94)  il  ginnasio 
comunale  di  Pontecorvo  (Caserta),  ed  in- 
segnò quindi  in  vari  ginnasi  governati- 
vi, ritornando  a  S.xlerno  nel  1919  ,  ove 
dedica  la  sua  bolla  attività  all'insegna- 
mento ed  agli  studi  letterari. 


289' 


Oberziner  Giovanni,  professore  ordi- 
nario di  storia  antica  nella  R.  Accad. 
Scientitico  Letteraria  di  Milano  ,  nato  a 
Trento  nel  1857.  Ha  pubblicato,  tra  l'al- 
tro :  /  Reti  in  relazione  con  gli  antichi 
abitatori  cV  Italia,  con  30  tavole;  /  Cim- 
bri e  i  Teutoni  centro  i  Galli  e  i  Roma- 
ni ;  Un  deposito  mortuario  dell'  età  del 
ferro  trovato  a  Dercolo  nel  Trentino;  Il 
carattere  di  Cristoforo  Colombo;  La  don- 
na rojnana  al  tempo  deW  Impero  ;  La 
guerra  di  Augusto  contro  i  popoli  Alpi- 
ni; Trentini  e  Tirolesi,  appunti  etnogra- 
iìci;  /  Liguri  antichi  e  i  loro  com,merci; 
Le  fonti  di  Plutarco  in  un  episodio  della 
vita  di  Mario;  Le  origini  del  Cristiane- 
simo nella  critica  e  nelV ipercritica;  An- 
tichità moderne;  Vita  trentina  nel  Cin- 
quecento ;  I  popoli  del  mare  delle  iscri- 
zioni geroglifiche  e  V  Italia  ;  Le  regioni 
occidentali  del  Mediterraneo  nelle  fonti 
ebreofenicie  ;  Il  Trentino  e  il  confine  set- 
tentrionale d'Italia;  Il  Trentino  e  VAUo 
Adige  alla  vigilia  della  redenzione.  Scrit- 
tore coltissimo  e  infaticabile,  attende  a 
por  line  ad  una  Storia  di  Roma  nel  pe- 
riodo delle  origini,  ed  ha  un  romanzo  : 
Prometeo,  in  corso  di  pubblicazione.  M. 
E.  del  R.  Istituto  Lombardo  di  Scienze  e 
Lettere,  S.  C.  dell'  1.  R.  Istituto  Archeo- 
logico Germanico  ;  S.  C.  dell'  I.  R.  Isti- 
tuto Archeologico  di  Viennii;  S.  della  I, 
R.  Accad.  degli  Agiati  di  Rovereto  ;  S. 
C.  della  R.  Accad.  Virgiliana  di  Manto- 
va; Socio  Onorario  dell'  Associazione  Ar- 
cheologica Romena. 

Occhetti  Carlo  A.  ,  poeta  dialettale  e 
commediografo,  nato  a  Firenze  nel  1863, 
ma  ben  presto  stabilitosi  a  Torino.  Col- 
laboratore di  vari  giornali  scritti  in  ver- 
nacolo torinese,  fondò  venticinque  anni  fa 
La  birichina.  Ha  dato  al  teatro  le  seguenti 
commedie  :  NelV  ufficio  dell'onorevole;  I 
Gargagnan  ;  Cichina  del  Fabricuh  ;  La 
brichetera  d'  San  Salvari;  Le  fonine  d'j 
autri;  La  regina  d'  Porla  Palass;  1  Re 
d'  Vanchia;  Le  fie  d' ti  circoi;  Abrador  ! 
Pubblicò  pure  una  Storia  di  Pietro  Micca. 

Occhini  Pier  Lodovico,  scrittore,  pen- 
satore, giornalista  ,  nato  ad  Arezzo  nel 
1875.  Giovanissimo  fece  parlare  assai 
bene  di  sé,  per  una  delicata  raccolta  di 
versi  :  Biscuits  de  Sèvres  ,  di  cui  si  oc- 
cupò largamente  la  stampa  italiana  ed 
estera  e  che  Grazia  Deledda  defini  «  quan- 
to di  più  puro,  delicato,  olezzante,  possa 
darci  un  giovane  poeta  italiano  ».  Gli 
dobbiamo  puro  Un  libro  di  memorie;  1- 
talia  e  Austria  e  11  malato  d'  Asia ,  lo- 
dato da  critici  insigni.  Il  malato  e  l'Im- 


pero celeste  e  1'  Occhini  si  dimostrò  pro- 
fondo conoscitore  del  problema  dell'  E- 
stremo  Oriente  e  della  sua  politica.  Pre- 
sentemente red.  dell'  Idea   Nazionale. 

Occhipinti  can.  Giorgio,  scrittore,  in- 
segnante, nato  a  Ragusa  Inferiore,  ove 
risiede.  Ci  ha  dato:  Pei  caduti  in  Africa; 
Versi  giovanili,  Qon  pref.di  A.  Licitra  e  una 
lettera  di  G.  A.  Costanzo;  A  una  lucerna, 
ode;  Panegirico  de'  SS.  Apostoli  Pietro 
fi  Paolo  ;  L' Eneide  di  Vergilio  ,  traduz. 
in  3^  rima  ;  Nozze  Maggiore  •  Arezzo, 
ode  ;  Il  Poema  Dantesco  .  conferenze  ; 
Quadri  Sinottici  della  Storia  Orientale 
e  Greca;  Onoriamo  i  nostri  caduti,  ora- 
zione funebre.  Ha  in  preparazione  la  rac- 
colta di  tutte  le  sue  Poesie  e  la  raccolta 
dei  discorsi  ed  orazioni.  Fondò  e  diresse 
la  rivista  letteraria  mensile  Lilia. 

Occioni  Bonaffons  Giuseppe,  letterato 
e  storico  ,  cavaliere  dei  SS.  Maurizio  e 
Lazzaro,  membro  dell'  Istituto  di  scienze, 
lettere  ed  arti  di  Venezia,  della  Deput. 
veneziana  di  storia  naz.  e  di  altre  Accade- 
mie. La  sua  produzione,  che  va  dal  1859 
ad  oggi ,  è  fra  le  più  ricche  e  notevoli. 

Odescalchi  principe  Baldassare,  uomo 
politico  e  scrittore  romano ,  nato  nel 
1844.  Gli  dobbiamo  :  Conferenze  artisti- 
che; Gli  studi  di  Roma;  Tre  grandi  uo- 
filini  :  Cristoforo  Colombo ,  Francesco 
d'  Assisi  ed  il  Cid  Campeador;  Lettere 
sociali;  Appunti;  oltre  conferenze,  discor- 
si, impressioni  di  viaggio  nell'Argentina 
ed  in  Oriente,  ed  articoli  pubblicati  nella 
Nuova  Antologia.  Senatore  del  Regno. 

Odorici  Ebe  {Edwitha),  nata  una  tren- 
tina d'  anni  fa  a  Zocca  (alto  modenese), 
risiede  a  Modena  ,  ove  insegna,  in  un 
Istituto  pei  figli  del  popolo,  pedagogia  e 
letteratura  italiana.  Ha  pubblicato  no- 
velle e  bozzetti  pregevoli  ,  collaborando 
in  molte  riviste  femminili  ed  in  altri 
periodici.  Nel  Congresso  Letterario  di 
New  Jork  furono  premiati  alcuni  suoi 
lavori  letterari.  Ha  scritto  egregiamente 
anche  pei  più  piccoli.  Ha  in  prepara- 
zione un  volume  di  Piccole  prose  ;  La 
scuola  com''  è  e  come  dovrebbe  essere;  I 
figli  del  popolo  e  la  scuola  sana  ;  La- 
grime e  sorrisi,  novelle;  Sogni  di  giovi^ 
nezza,  romanzo  autobiografico. 

Odorici  -  Gabrieli  Valentina  ,  sorella 
maggiore  della  precedente  ,  nata  a  Gui- 
glia  (Modena),  residente  attualmente  in 
prov.  di  Lecce.  Ha  pubblicato  moltissi- 
me novelle  e  lavori  letterarii  squisiti,  su 

35 


290. 


giornali  e  riviste,  e  fu  redattrice  de  La 
Face  di  Ravenna.  Attualmente  insegna 
a  Talsano.  Prepara  :  Amor  vero,  roman- 
zo, e  Le  ìfiie  birichinate,  novelle. 

Ojetti  Ugo  {il  Conte  Ottavio),  letterato, 
giornalista,  critico  d'arte,  conferenziere 
illustre.  Ha  molto  viaggiato  ed  intensa- 
mente vissuto  ed  é  fra  i  più  attraenti  e 
suggestivi  prosatori  nostri.  E'  scrittore  di 
ecletticità  e  di  rapidità  eccezionali  :  pas- 
sa dalla  letteratura  alla  critica  d'  arte, 
alla  politica  ,  al  teatro,  alla  mondanità» 
con  grande  e  simpatica  faciltà  e  con  in- 
discutibile competenza.  Come  conferen- 
ziere é  uno  dei  meglio  accetti.  Una  sua 
conferenza  tenuta  al  Collegio  Romano  : 
«  Perchè  l'  Arte  moderna  non  ha  stile  » 
dette  1'  esatta  misura  della  sua  geniale 
coltura  artistica  e  della  sua  versatilità. 
Ci  ha  dato  :  1  capricci  del  Conte  Ottavio; 
Uomini,  donne  e  burattini,  novelle  ;  Il 
cavallo  di  Troia,  novelle;  L'amore  e  suo 
figlio,  nuove  novelle;  i'  America  vitto- 
riosa; L'  America  e  Vavvenire,  conferen- 
ze; Note  critiche  d'  arte;  Ritratti  d'arti- 
sti italiani  ;  Monumenti  danneggiati  ed 
opere  d'  arte  asportate  dal  nemico  ;  Il 
ptittore  Oscar  Ghigtia  (in  «  Dedalo  »).  Ul- 
timamente ha  pubblicato  un  nuovo  ro- 
manzo di  grandi  "gvQgì:  Mio  figlio  ferro- 
viere. Al  teatro  ha  dato  un  piccolo  gioiello: 
Un  garofano,  e  con  Renato  Si  moni  scrisse 
Il  matrimonio  di  Casanova,  commedia  in 
quattro  atti,  molto  applaudita. 

Olgiati  Francesco,  fa  parte  ,  col  Ge- 
melli e  col  Nocchi,  del  comitato  di  reda- 
zione di  Vita  e  Pensiero,  rassegna  italia- 
na di  cultura  che  ha  avuto  tanta  fortuna. 
Egli  ha  inaugurato  una  collezione  «  di 
cultura  religiosa  »  con  un  volume  su 
Carlo  Marx,  a  cui  il  Gemelli  ha  fatto  la 
prefazione  ,  con  la  consueta  dottrina  e 
con  quella  spigliatezza  di  forma  che  lo 
distingue.  Ci  ha  dato  inoltre  :  /  nuovi 
orizzonti  della  gioventù  femminile  ;  La 
storia  dell'  azione  cattolica  in  Italia. 

Oliva  Domenico,  illustre  critico  d'arte 
e  di  teatri,  nato  a  Torino  nel  1860,  morto 
a  Roma  nel  1915.  Fu  direttore  del  Cor- 
riere della  sera  ,  critico  di  teatri  del 
Giornale  d'Italia  fin  dalla  sua  fondazio- 
ne. Fondò  col  Sormani  L'Idea  Naziona- 
le, copri  varie  cariche  pubbliche  e ,  per 
una  legislatura,  fu  deputato  al  Parlamen- 
to. Scrisse,  fra  l'altro,  un  dramma:  Ro- 
bespierre, od  un  originale  volume  di  versi. 

Olivero  F'ederico,  scrittore,  critico  e 
traduttore  torinese,  nato  nel  1878.  Ci  ha 


dato  :  Saggi  di  letteratura  inglese;  Studi 
sul  romanticismo  inglese  ;  Traduzione 
delle  liriche  di  E.  A.  Poe  ;  Sulla  lirica- 
di  A.  Tennyson;  Traduzioni  dalla  poesia 
anglosassone.  Collab.  di  giornali  inglesi, 
molto  apprezzato  por  la  sua  vasta  cultura. 

Olivieri  di  Vernier  conto  Carlo,  pub- 
blicista piemontese  ,  nato  a  Torino  nel 
1877.  Redattore  del  giornale  politico  quo- 
tidiano //  ìnomento  ,  collaboratore  di 
altri  giornali  e  riviste.  Risiede  a  Torino. 

Olivotti  Maritza,  nata  a  Treviso  nel 
1874  ,  risiede  a  Palermo  ,  dove  insegna 
lettore  nella  scuola  normale  «  Regina 
Margherita  ».  Ha  pubblicato  :  Sull'Adel- 
chi, studio  critico;  Goffredo  Mameli,  mo- 
nografie; Argomenti  moderni,  dal  polac- 
co ;  Di  chi  la  colpa  ?  dramma  ;  Tre  no- 
velle di  Elisa  Orzesko,  precedute  da  uno 
studio   biografico  di   Edoardo   Sonzogno. 

Oppezzi  Pirro,  giornalista  ed  avvocato, 
redattore  del  Cajfaro  a  Genova,  già  col- 
laboratore di  altri  quotidiani  e  collab. 
di  riviste  di  lettore  e  d'  arte. 

Oppo  Efisio  Cipriano,  pubblicista,  pit- 
tore, red.  dell'  Idea  Nazionale  di  Roma. 

Orano  Demetrio,  letterato  e  pubblici- 
sta romano,  sotto-bibliotecario  alla  «  Casa- 
natense  »  di  Roma,  nato  nel  1873.  Ha  pub- 
blicato :  Il  sacco  di  Roma  del  Ì5i7;  Let- 
tere di  Pier  Candido  Decembrio  ,'  frate 
Simone  da  Ca?nerino  e  Lodrisio  Crivelli 
a  Francesco  Sforza;  Due  autografi  ine- 
diti di  Francesco  Filelfo;  1  suggerimenti 
di  buon  vivere  di  Francesco  Sforza;  Un'a- 
dunanza massonica  in  Roma  nel  Ì8i0; 
V  italianità  e  la  modernità  di  Leone 
XIII  ;  I  liberi  pensatori  bruciati  in  Ro- 
ma dal  XVI  al  XVI li  secolo,  ecc. 

Orano  Efisio,  avvocato  e  pubblicista, 
già  direttore  del  giornale  socialista  La 
lega  e  corrispondente  da  Cagliari  dell' A - 
vanti  !  Presidente  della  seziono  sociali- 
sta cagliaritana,  propagandista,  oratore 
suggestivo,  uno  dei  più  noti  avvocati  del 
Foro  cagliaritano.  Nato  nel  1874. 

Orano  Emanuele,  redattore  dell'  Eco- 
nomista d'  Italia,  di  Roma. 

Orano  Paolo  ,  dottore  in  lette  re  e  fi- 
losofia, forte  tjmpra  di  erudito  e  di  pub- 
blicista, già  professore  di  filosofia  nel  li- 
ceo «  Mamiani  »  di  Roma,  nato  in  questa 
città  nel  1875.  Collaboratore  pregiato  di 
giornali  e  di  riviste,  ha  pubblicato  :  Psi- 


291: 


oologia  della  Sardegna;  L'Italia  cattoli- 
ca; Il  precursore  italiano  di  Carlo  Marx, 
saggi  critici,  con  prof,  di  G.  Barzelotti; 
I  ìnoderni,  medaglioni  divisi  in  tre  serie: 
r^  serie  :  Kant,  Leopardi,  Cattaneo,  Stir- 
ner,  Spencer,  Sand,  Guerrazzi,  Nietzsche, 
Zola,  Ibsen  ;  2'^  serie  :  Labriola  A.,  Tar- 
de, Carducci  ,  De  Amicis,  Ardigò,  Lom- 
broso, D'Annunzio,  Novicow,  Pascarella; 
5^  serie  :  Mirabeau  ,  Herbert  ,  Rosmini , 
Bonghi,  Gambetta,  Bovio,  Andrea  Costa, 
G.  Sergi,  T.  Martello,  B.  Croce  ,  Arturo 
Labriola,  Ewin  Szabò.  —  Ci  ha  dato  inol- 
tre :  /  patriarclii  del  socialisìno  ;  Con- 
versazioni socialiste;  U Italia  e  gii  altri 
alla  Conferenza  della  Pace;  La  rinascita 
dell'  aniìna  ed  altri  volumi  di  pregio. 
Collaborò  attivamente  e  validamente  &!- 
V Avanti!  Dep.  al  Parlamento  nella  26'^  le- 
gislatura por  il  partito  sardo  di  azione. — 
Duran1?e  la  guerra  fu  ufficiale  del  Genio  e 
fece  utilissima  propaganda  fra  i  soldati. 

Oreglia  di  S.  Stefano  Bar.  Pio.  Nato 
a  Bouevagienna  'Cuneoj.  Collaborò  all't/- 
7iità  cattolica  di  Torino  negli  anni  1890, 
1891  e  1892.  Nel  1893  fu  tra  i  fondatori 
(\Q\VltaUa  Rexle  e  quindi  redattore-capo 
deW Italia  Corriere.  Ne)  1903  entrò  nella 
redazione  del  Momento  di  cui  fu,  por  un 
certo  tempo,  direttore  col  Bocchialino.  Ha 
coperto  importanti  cariche  pubbliche. 

Orestano  Francesco,  scrittore,  filoso- 
fo ,  professore  ,  nato  nel  1873  ad  Alia 
(Palermo)  ,  residente  a  Palermo  ,  ove  è 
ordinario  di  filosofia  morale  in  quella 
Università.  Dotato  di  geniale  coltura  e 
di  forti  studi  ,  ha  pubblicato  :  Der  Tu- 
gendbegriff  bei  Vrant  ,  opera  premiata 
dalla  F/nl.  Fatcultdt  di  Lipsia  ;  Le  idee 
fondamentali  di  F.  Nietzscìie  ,  nel  loro 
progressivo  svolgimento  ,  esposizione  e 
critica;  V originalità  di  Kant;  Contento; 
Angiulli  ;  Rosmini  ;  3  volumi  della  Bi- 
blioteca de  «  /  Grandi  educatori  »  dei 
Diritti  della  Scuola;  I  valori  umani,  teo- 
ria generale  del  valore  o  dei  valori  mo- 
rali; 1  principi  di  pedagogia  e  didattica 
di  P.  Barth,  adattati  all'  uso  degli  stu- 
diosi italiani  ;  Gravia  Levia  ,  discorsi-  e 
scritti  vari  ;  Prolegomeni  alla  scienza 
del  bene  e  del  ìnale  ;  Il  cinematografo 
nelle  scuole;  Verso  la  nuova  Europa;  Leo- 
nardo da  Vinci,  interpretazione  del  pen- 
siero filosofico  e  della  filosofia  implicita 
nella  personalità  e  neir  opera  di  quel 
gonio  multanime.  Ha  collaborato  a  di- 
versi disegni  di  legge  sull'istr.  ed  é  autore 
delle  Istriczioni  intorno  ai  programmi 
della  scuola  elementare ,  emanate  con 
Decr.  Min,29Genn.  1905.  tuttora  vigenti. 


Oriani  Alfredo  (  Ottone  di  Banzole  ). 
Insigne,  compianto  scrittore  e  pensatore 
romagnolo,  nato  nel  1852  a  Faenza,  morto 
alcuni  anni  or  sono  ;  critico  di  grande 
valore  e  denso  di  profondita  sostanziose 
od  austere:  romanziere  e  drammaturgo  di 
nobilissime  qualità.  Fra  le  sue  opere  mag- 
giori notiamo  :  Al  di  là;  Memorie  inuti- 
li; Gramigna;  Monotonia;  Quartetto;  Ma- 
trimonio; No,  uno  dei  suoi  migliori  ro- 
manzi. Ha  dato  al  teatro  italiano  lavori 
di  grande  pregio  fra  cui  L'  invincibile, 
forte  e  bella  tragedia;  Dina,  dramma  in 
cui,  in  ambiente  moderno,  1'  A.  rievoca 
le  passioni  che  si  agitano  nelle  tragedie 
classiche;  e  poi  :  Incredulità  ;  La  logica 
della  vita;  Il  marito  che  uccide  ;  Monio; 
Sul  limite;  Ultimo  atto. 

Orlando  Filippo  ,  letterato  siciliano 
colto  e  valoroso,  nato  nel  1850  in  Ador- 
nò ,  residente  a  Firenze.  Già  collabora- 
tore di  giornali  e  riviste  della  penisola, 
diresse  per  dieci  anni  le  Letture  di  fa- 
miglia e  col  Montazio  e  col  Baccini  pub- 
blicò la  «  Bibliotechina  grassoccia  »  di- 
venuta poi  «  Bibliotechina  rarissima  ». 
Ha  edito  parecchi  volumi  di  Carteggi  i- 
taliani  inediti  o  rari,  antichi  e  moderni, 
annotandoli,  ed  ha  fatto  varie  altre  pre- 
gevoli pubblicazioni. 

Orlandi  don  Nazzareno  ,  pubblicista 
toscano  ,  direttore  del  Popolo  di  Siena, 
già  collaboratore  di  quotidiani  ed  ebdo- 
madari. Risiede  a  Siena. 

Orlando-Oafazzo  Girolamo.  Pregiato 
cultore  di  coso  letterarie,  nato  nel  1872 
a  Bisaccia  (_Avellino).  Pubblicò,  tra  1'  al- 
tro, una  pregevole  monografia  su  I  morti 
irpini  nel  cimitero  di  Poggioreale  di  Na- 
poli, pubblicazione  alla  quale  seguirono: 
Due  bisaccesi  del  sec.  XVI,  ricerche  e 
studi;  La  delifjerazione  del  21  agosto  1913 
del  Consiglio  Com.  di  Bisaccia.  Ha  in 
corso  di  stampa  :  Decuria  di  illustri  bi- 
saccesi; Michele  Cafazzo  ed  i  suoi  tem- 
pi ;  Della  dimora  di  T.  Tasso  in  Bisac- 
cia. Ha  collaborato  con  articoli  vari  e 
polemici  dAV Ir pinia  del  popolo,  'àìRoma, 
all'  Irpìnia  Libera,  alla  Lega  del  Bene , 
spesso  assumendo  lo  pseudonimo  di  Brei. 
Laureato  in  scienze  tìsiche  e  matemati- 
che. Sindaco  di  Bisaccia  dal  1914. 

Orsi  conte  Alberto, modico, giornalista, 
commediografo. Già  direttore  del  Corriere 
toscano  di  Livorno  e  redattore  del  Capi- 
tan Fracassa  ,  ha  pubblicato  non  pochi 
articoli ,  novelle  ,  romanzi  d'  appendice. 
Risiede  da  tempo  a  Roma,  ove  è  redat- 


292 


tore  di  quotidiani  e  collaboratore  di  va- 
rie riviste.  Al  teatro  ha  dato  un  argu- 
tissimo  lavoro,  molto  applaudito  :  La  te- 
sta del  prefetto  ed  altre  pregevoli  opere: 
U  ereditiera  ;  Lassa  fare   a   ini,  ecc. 

Orsi  Delflno.  eminente  giornalista,  na- 
to nel  1868  a  Dogliani  (Cuneo),  direttore 
della  Gazzetta  del  Popolo  di  Torino.  Ha 
pubblicato:  Il  teatro  in  dialetto  piemon- 
tese, studio  critico  in  3  volumi  ;  l  Duchi 
di  Savoia  a  Mondovi ,  ricerche  aneddo- 
tiche in  2  volumi;  Le  laudi  del  Piemon- 
te (  in  collaborazione  con  Ferdinando 
Gabotto  );  La  passione  di  Sordevolo  ;  La 
grotta  dei  Dossi;  Perchè  si  va  a  teatro; 
Le  Unioni  agricole  per  il  piccolo  prestito 
gratuito  (in  collaborazione  con  Ernesto 
Artom)  ;  Eraldo  Barelli  e  il  teatro  pie- 
montese ;  Il  villaggio  ideale,  in  collabo- 
razione con  Costantino  Nigra  ;  Rappre- 
sentazioni popolari  in  Pieìnonte  ,  in  3 
volumi.— Dottore  in  lettere.  Fratello  del- 
l' illustre  storico  Pietro  Orsi. 

Orsi  Pietro ,  illustre  storico  e  pub- 
blicista piemontese,  nato  nel  1866,  resi- 
dente a  Venezia,  professore  di  storia  in 
quella  R.  Scuola  Superiore.  Ci  ha  dato  : 
L'Anno  Mille,  saggio  di  critica  storica  ; 
Il  carteggio  di  Carlo  Emanuele  I;  Come 
fu  fatta  V  Italia  (opera  premiata  dal  R. 
Istituto  lombardo);  Breve  storia  d'Italia; 
Signorie  e  Principati  (nella  Storia  Poli- 
tica edita  dal  Vallardi);  L' Italia  Moder- 
na (1750-1913)  4  edizioni  in  italiano  ,  2 
in  inglese,  1  in  francese  ,  1  in  tedesco, 
1  in  polacco  e  2  in  serbo;  Cavour  e  la  for- 
mazione del  regno  d""  Italia  (in  italiano 
e  in  inglese)  ;  Gli  ultimi  cento  anni  di 
storia  universale  (1815-1915).  Libero  do- 
cente nella  R.  Università  di  Padova,  mem- 
bro della  Commissione  Reale  per  le  pub- 
blicazioni degli  scritti  di  Cavour.  Fu  depu- 
tato del  I  collegio  di  Venezia  nel  1912-13. 

Orsini  Antonio,  poeta  e  critico  d'arte, 
nato  a  Cento.  Ci  ha  dato  fra  1'  altro  : 
Poesie  varie;  Cenni  biografici  di  illustri 
centesi  ;  L'eroe  di  Taragona  invendicato 
a  Bologna  ;  Il  primo  affresco  del  Quer- 
cino; La  casa  del  Guercino  in  Bologna; 
Saggio  di  bibliografia storico-centese,  ecc. 

Orsini  Francesco,  giornalista  e  lette- 
rato nato  a  S.  Eufemia  d'  Aspromonte. 
Collaborò  alla  Vita,  al  Mattino,  all'Ora 
di  Palermo  ,  alla  Gazzetta  di  Messina  ; 
fu  per  cinque  anni  redattore  del  Pro- 
gresso Italo- Americano  di  New- York.  Ha 
fattj  pregevoli  pubblicazioni,  fra  le  quali 
ricordiamo  :  /  prim,i  sogni  ;    Ulfi?ni  so- 


gni (versi);  Palpili,  prose  per  la  gioven- 
tù; La  modella,  romanzo;  Intime,  prose; 
Libro  bianco,  antologia;  Profili  di  arti- 
sti e  letterati  calabresi ,  12  volumi.  Ha 
scritto  inoltre  oltre  cinquanta  profili  per 
le  collezione  «  I  nostri  contemporanei  » 
diretta  dal  Lapegna.  —  Cav.  per  meriti 
letterari ,  socio  di  varie  Accademie.  Ri- 
siede ad  Alvignano,  dove  insegna. 

Orsini  Luigi,  gentile  poeta  romagno- 
lo, nato  ad  Imola  nel  1875,  residente  a 
Milano.  Collaboratore  pregiato  di  Nuova 
Antologia,  Lettura,  Illustrazione  Italia- 
na ,  Secolo  XX  ;  L'  Ardila,  ecc.  ,  ci  ha 
dato  le  seguenti  pubblicazioni  ,  molto 
ammirate.  Poesia  :  Da  V  alba  al  tra- 
monto; Il  Carme  alla  Romagna;  Gli  E- 
roi;  I  Sonetti  Garibaldini  ;  I  canti  delle 
Stagioni  ;  Le  campane  di  Orlodomico  ; 
Canti  popolari  russi,  traduzione  in  ver- 
si. Prosa  :  Fra  i  palmizi  e  le  sfingi,  note 
egiziane;  L'  allodola,  romanzo;  L'ignoto 
viandante  ,  fiabe  per  ragazzi  ;  Con  V  a- 
tnore  e  con  Vola  ,  leggenda  raedioevale. 
Monografie  artistiche  :  Imola  e  la  valle 
del  Santuario;  Arcangelo  Corelli;  Il  tem- 
p)io  malatestiano  di  Rimini.  Varie  :  An- 
tologia di  letteratura  religiosa.  Ha  in 
preparazione  :  Il  vischio,  romanzo;  Scie, 
versi  ;  Letteratura  poetica  e  drammati- 
ca, lezioni  e  letture  ad  uso  dei  RR.  Con- 
servatorii  e  dei  licei  musicali.  Dottore 
in  legge  ,  professore  di  letteratura  poe- 
tica e  drammatica  nel  R.  Conservatorio 
di  Milano  ,  prof,  di  letteratura  italiana 
al  Circolo  Filologico  Femminile  di  Milano. 

Ortensi  Ulisse,  pregiato  scrittore  di  Sul- 
mona, nato  nel  1865,  residente  a  Vene- 
zia (Biblioteca  San  Marco).  Gli  dobbiamo: 
Poe  E.  A.—I  Poemi,  versione  in  prosa  ; 
Burns  R.— Poesie,  versione  in  prosa;  Ver- 
si; Poveri  sogni;  Zilliacus — E.  Pascoli  e 
l'Antico,  versione  italiana;  Letterati  con- 
temporanei. (Tutta  la  serie  pubblicata 
dall'  Emporium  dal  1906  al  1913  ,  circa 
30  medaglioni).  Collabora  alla  Nuova 
Rassegna,  alla  Nuova  Parola  ,  all'  Em- 
porium, al  Fan  falla  della  domenica  e  ad 
altri  periodici  italiani  ed  esteri.  Laureato 
in  giurisprudenza. 

Ortolani  Tullio,  poeta,  prosatore,  cri- 
tico ,  nato  nel  1869  ,  residente  a  Rieti, 
preside  di  R.  Liceo.  Ha  pubblicato:  Fole, 
racconto  •  Vox  in  deserto,  versi;  Appun- 
ti su  L.  Giustinian  ,  con  appendice  di 
24  strambotti;  Canti  della  bontà;  Studio 
riassuntivo  sullo  Stratnbotto  ;  La  poesia 
di  G.  Capparozzo;  In  solitudine  .  versi; 
La  poesia  di  Vittoria  Aganoor  ;  \Lepanto 


293 


€  Venezia;  Rassegna  sulVopera  di  L.  Pic- 
cioni «  Baretti  e  i  suoi  tempi»;  Per  la 
poesia;  La  notte  di  Caprera;  Il  Canto  di 
Farinata  e  l'arte  di  Dante;  G.  Carducci, 
commemorazione.  Collabora  nel  Marzoc- 
co ed  in  buone  riviste  letterario. 

Orvieto  Adolfo,  pregiato  letterato  fio- 
rentino, nato  a  Marignolle  presso  Firenr 
ze  nel  1871.  Critico  acuto,  diresse  il  Mar- 
zocco, da  lui  fondato  assieme  al  fratello 
Angiolo  e  ad  altri  scrittori  nel  1896  ,  e 
nel  quale  tuttora  egregiamente  collabora. 

Orvieto  Angiolo,  delicato  poeta  e  let- 
terato fiorentino,  n.  nel  1869.  Condirettore 
del  Marzocco,  fondò  e  diresse  pure  Vita 
Nuova  e  la  Nazione  letteraria.  Dottore 
in  filosofia  ,  ci  ha  dato  :  La  sposa  misti- 
ca ;  Il  velo  di  Maya  ;  Verso  l'  Oriente  ; 
Le  sette  leijgende  (poesie)  e  poi  :  Chopin; 
Mosé;  Marcello  Spada  poemi  drammatici 
musicati  dal  maestro  Orefice;  La  filosofia 
di  Senofane.  Consigliere  della  «  Società 
Dantesca  italiana  »,  della  «  Società  per 
gli  studi  classfci  »  ,  della  «  Società  degli 
amici  della  musica  »,  ecc. 

Orza  Mariano,  dottore  in  lettere,  in- 
segnante, sacerdote,  n.  a  Sarno  nel  1878. 
Oltre  ai  suoi  studi  prediletti  ed  all'inse- 
gnamento, dotte  la  sua  indefessa  attività 
alla  vita  pubblica  sarnese;  fu  consigliere 
comunale,  assessore  per  la  P.  I.,  mem- 
bro di  commissioni  amministrative  ,  e 
dette  grande  impulso  ad  opere  di  bene- 
ficenza, specie  durante  la  guerra.  Colla- 
boratore del  Mattino,  Giornale  d'Italia, 
Discussione,  Corriere  d'Italia,  Tribuna, 
Vita  Nova,  Carattere,  Rivista  di  scienze 
e  lettere,  ecc.,  ha  pubblicato:  A  Federico 
Strauss;  Raffronto?  ;  Da  un  documento 
inedito  del  XIV  seòolo;  Il  pensiero  greco 
attraverso  i  secoli;  L' avvocato  secondo  il 
buon  senso  degli  scrittori  antichi  e  mo- 
derni; Della  satira  e  dei  frammenti  at- 
tribuiti a  Sulpicia;  Francesco  Baldovini 
e  il  «  Lamento  di  Cecco  da  Varlungo  » 
in  Rivista  di  scienze  e  lettere  ;  Per  un 
diritto  secolare  ;  Su  l'  «  Anchialuin  »  in 
Marziale;  La  Vita  e  le  Opere  di  Matteo 
Angelo  Galdi ,  con  appendice  di  lettere 
diplomatiche  inedite;  Neil'  Umbria  verde. 
Tesori  d'  arie  nella  chiesa  di  S.  Maria 
Infra  Portas,  a  Foligno  ;  Rodi  e  il  suo 
Colosso  ;  I  Cavalieri  di  Rodi  ;  Il  Natale 
di  Roma  e  la  «  Dante  Alighieri  »;  La 
Badia  di  Cava  dei  Tirreni;  Monte  di  pace 
e  di  gloria;  Montecassino  nella  sua  evo- 
luzione storica,  conferenza;  In  terra  irre- 
denta, in  «Il  Carattere».  In  preparazione: 
Le  idee  pedagogiche  di  Matteo  A.  Galdi. 


Ottolenghi  Giuseppe  ,  prof,  di  storia 
nel  R.  Liceo  di  Vercelli ,  nato  nel  1870 
a  Casale  Monferrato.  Ha  pubblicato:  La 
riforma  militare  di  Emanuele  Filiberto; 
Un  poeta  patriota  del  '21  (  Amedeo  Ra- 
vina);  L'evoluzione  dell'idea  italiana  ?iel 
decennio  1849-59  ;  Le  reminiscenze  del 
Conte  Lodovico  Sauli  d'  Igliano,  2  voi.  ; 
La  mente  di  Camillo  Cavour;  Una  let- 
lettera  inedita  di  C.  Cavour  sulla  spedi- 
zione di  Crimea.  Articoli  ,  recensioni, 
comunicazioni  in  Riviste  storiche  diverse. 
Prepara  :  Cospirazioni  ,  ìnoti  e  processi 
politici  nel  Monferrato  e  nel  Vercellese 
nel  1821.  Dottore  in  lettere. 

Ottolini  Piero,  poeta  e  traduttore  mi- 
lanese ,  nato  nel  1878.  Ha  pubblicato: 
Le  Rime  ;  Carme  Coìnmemorativo.  — 
Traduzioni:  (da  Ibsen),  Poemetti  e  liriche; 
Cantina  ;  La  commedia  dell'  amore  ; 
Quando  noi  morti  ci  destiamo  ;  Ussari; 
(  da  Hauptmann  )  :  La  fuga  di  Gabriele 
Schilling  ;  (da  Fulda)  :  Padrone  e  servo; 
(da  Mérédith):  Tragici  commedianti  (da 
Lothar)  :  Arlecchino  Re;  (da  A.  Tolstoi)  : 
//  Principe  Serebriamj.  Ha  dato  inoltre 
al  teatro  :  Idillio  di  Carnevale  ,  1  atto; 
Difesa  Suprema,   1  atto  ;    Sul  limitare, 

I  atto;  Jeannot,  3  atti;  Tic  Pie  Nic,  3  atti; 

II  Giudice,  3  atti;  L'uomo  onesto,  3  atti; . 
Var  minga  la  pena,  3  atti.  Libretto  d'o- 
pera :  Pamperos ,  su  musica  di  A.  Otto- 
lenghi. Prepara  per  il  teatro:  Vertigine, 
3  atti;  Aurore  torbide,  4  atti;  Saggezza, 
3  atti.  (Novello)  :  L'  uomo  che  o^ia  le 
donne.  (Romanzo):  //  peccato  di  suo  pa- 
dre.—CoWdibova  alle  principali  riviste  ed 
a  giornali  d'arte  e  di  teatri. 

Ottone  Giuseppe,  pubblicista  ,  nato  a 
Vigevano  nel  1872,  residente  a  Possano. 
Già  collab.  della  Scuola  secondaria  ,  di- 
retta da  0.  Brentari  e  del  Piemonte,  di- 
retto dal  Piovano,  ha  al  suo  attivo  no- 
tevoli pubblicazioni  storiche  e  letterarie. 

Oxilia  Nino,  giovane,  compianto  poe- 
ta e  commediografo  torinese,  morto  pre- 
maturamente nel  1917.  Col  povero  San- 
dro Camasio,  scrisse  queir  Addio  Giovi- 
nezza che  rese,  in  breve,  celebri  i  due 
giovani  autori.  Con  lo  stesso  Camasio 
scrisse  pure  Zingara ,  altra  pregevole 
commedia.  Pubblicò  precedentemente  un 
notevolissimo  volume  di  liriche  :  Gli  or- 
ti, con  pref.  di  Renato  Simoni. 

Oxilia  Ugo  Giuseppe,  scrittore  e  prof, 
di  storia  nel  liceo  di  Chiavari  ,  nato  a 
Savona  nel  1879.  Ha  pubblicato:  Giusep- 
pe Mazzini  .uomo  e   letterato;  Curlatone 


294 


e  Monlanara  ;  Tre  sonetti  inedili  di  G. 
Prati;  La  campagna  toscana  del  i848  in 
Lombardia;  Edizione  critica  della  Storia 
d'Italia  di  Migliore  Cresci  ;  Pasquinate 
celebri;  Un  trattato  inedito  di  Egidio  Co- 
lonna ;  Collana  di   opuscoli  ;  Garibaldi  ; 


Camillo  Cavour;  Opuscoli  varii;  Vittorio 
Emanuele  11.  Collaboratore  della  Rivista 
d'Italia  ,  dell'  Archivio  storico  italiano^ 
della  Nuova  Antologia,  del  Giornale  sto- 
rico e  letterario,  è  socio  effettivo  della  R. 
Dep.  di  Storia  Patria  piemontese. 


Pace  Camillo,  nato  in  Città  Sant'  An- 
gelo (Abruzzi)  nel  1868,  ha  pubblicato  : 
Prodi  Abruzzesi;  Le  stelle  della  Patria; 
Gli  Angeli  danteschi;  Pier  da  Medicina; 
Brano  di  storia  brigantesca  angolana  ; 
Città  SanV  Angelo;  Gli  Abruzzi  al  Par- 
lamento del  1284  in  Foggia;  Studi  Fran- 
cescani (  I.  IL  )  L'  autore  del  Floretum,, 
ed  altre  pubblicazioni  francescg,ne.  I  suoi 
libri  didattici  furono  premiati  all'  Espo- 
sizione regionale  marchigiana. 

Padiglione  Carlo  ,  illustre  scrittore  e 
pati'iota,  n.  a  Palermo  nel  1827,  morto  a 
Napoli  nel  1921.  Innumerevoli  sono  le  sue 
opere,  specie  in  fatto  di  storia  e  di  aral- 
dica ,  disciplina  in  cui  aveva  speciale 
competenza  ,  tanto  da  essere  nominato 
dyl  Governo  corrispondente  della  Con- 
sulta Araldica  del  Regno.  Era  fregiato 
di  onorificenze  italiano  e    straniero. 

Padovan  Adolfo,  scrittore  acutissimo 
e  robusto.  Hu  pubblicato:  Il  pensiero  de- 
gli altri,  spigolature  giornaliere  dai  poeti 
italiani  ;  /  figli  della  gloria,  in  cui  stu- 
dia V  uomo  di  genio  come  poeta  ,  musi- 
cista, artista,  filosofo,  scienziato  ,  esplo- 
ratore ,  guerriero  ,  ecc.  ;  Che  cosa  è  il 
genio  ?  conferenza  ;  L'uomo  di  genio  co- 
inè poeta,  nel  quale  studia  ed  osserva  il 
poeta  pittore,  scultore,  musicista;  Le  crea- 
ture sovrane.  Si  occupò  molto  aiiclie  di 
astronomia.  Prepara  nuove  opere. 

Pais  Ettore,  insigne  storico  ,  archeo- 
logo e  pubblicista,  n.  a  Borgo  San  Dal- 
mazzo  (Cuneo)  nel  1864.  Prof,  di  epigra- 
fia romana,  di  storia  antica  nell'  Univ. 
di  Napoli  (comandato  a  quella  di  Roma), 
presidente  onorario  della  Società  Storica 
Sarda  ,  membro  delle  Soc.  Reale  di  Na- 
poli, dei  Lincei  e  di  altro  Accademie,  fu 
direttore  del  Museo  Nazionale  di  Napoli 
ed  è  insignito  di  alte  onorificenze  italiane 
e  straniere.  Le  sue  pubblicazioni,  tenute 
in  grandissimo  pregio  dagli  studiosi,  han- 
no avuto  traduzioni  in  varie  lingue. 

Padula  Antonio,  eminente  letterato, 
pubblicista  e  conferenziere  napolitano, 
nato  nel  1858.  Collabor.  di  varie  riviste, 
ci  ha  dato   pregiate  pubblicazioni.    Fra 


quello  di  indole  letteraria  notiamo  :  De- 
gli antichi  e  moderni  spettacoli  ;  Numa 
Poìupilio  o  il  ìnislero  della  Ninfa  Ege- 
ria, racconto  storico;  U.voricida,  novel- 
la ;  Au  Venezuela  ;  1  nuovi  poeti  porto- 
ghesi ;  Il  20  maggio  1498  (data  della 
scoperta  dell'  India)  ;  Salomè,  poema  di 
E.  Dq  Castro,  trad.  dal  portoghese  ;  Io- 
landa di  Caìupofiorito  ;  L'  Ondina  del 
lago,  trad.  dal  portoghese;  Il  re  Galaor, 
trad.  dal  port.;  Gli  ordini  cavallereschi 
del  Portogallo  ;  Illusioni  perdute  ,  trad. 
dal  port.;  Caterina  d'Athayde,  trad.  dal 
port.  ;  La  visione  dei  tempi  di  Teofilo- 
Braga;  Camoens  petrarchista,  studio  con 
appendice  di  sonetti  del  poeta  nella  trad. 
inedita  di  Tommaso  Cannizzaro;  Pel  giu- 
ramento di  S.  M.  cattolica  Don  Alfonso- 
XI II  re  di  Spagna  ;  Il  Portogallo  nella 
storia  della  civiltà  ;  Brunetto  Latini  ed 
il  Pataffio  ecc.  Corrispondente  della  R. 
Accademia  delle  Scienze  di  Lisbona,  com- 
mendatore della  Corona  d'  Italia,  comm, 
di  vari  Ordini  esteri,  il  Padula  fondò  la 
«  Società  Luigi  Camoens  »,  per  la  diffu- 
sione degli  studi  portoghesi  in  Italia, 
della  quale  è  tuttora  segretario  generale. 

Pagani  Gina  ,  distinta  scrittrice  fio- 
rentina, nata  nel  1879.  Ci  ha  dato:  Gente 
alla  buona,  dialoghi  e  scene  delle  cam- 
pagne toscane;  La  società  dello  strofinac- 
cio, libro  per  ragazzi  ;  Teatro  in  verna- 
colo campagnuolo  toscano  ,  commedie  e 
monologhi;  Teatro  per  V  infanzia,  com- 
medie e  monologhi;  Fronde  novelle,  let- 
ture educative  ad  uso  della  scuola.  Di 
prossima  pubblicazione  :  un  romanzo  per 
signorine  ed  una  commedia  in  tre  attL 
Collabora  al  Giornalino  della  Domenica, 
alla  Domenica  dei  Fanciulli,  a  Cordelia, 
a  Floreniia  nova,  all'  Ida  Buccini  diretto 
da  Manfredi  Baccini  ecc.  Ci  ha  dato  inol- 
tre pregevoli  traduzioni  dal  francese  di 
commedie  dell'  Hervieu  e  del  Lomonnior. 

Pagani  Silvio  ,  egregio  scrittore  lom- 
bardo, nato  a  Milano  nel  1867.  Ha  pub- 
blicato :  Vassallaggio,  romanzo;  Lo  spec- 
chio della  dolorosa  esistenza  ;  Selve  pa- 
gane; Alping  di  Salvie;  Asht'àvakva-gi- 
tà  ,  poema  filosofico  indiano  ;  Il  castigo 
di  Mirto,  ecc. 


J95- 


Pagano  Vincenzo,  pubblicista,  filosofo, 
insegnante  ,  nato  a  Diamante  (Cosenza) 
nel  1832.  Non  è  facile  dare  un  elenco 
esatto  dello  pubblicazioni, in  massima  par- 
te tilosoflche,  di  questo  colto  ed  instanca- 
bile scrittore  che  fu  in  corrispondenza 
epistolare  con  insigni  scrittori,  tllosofl  e 
patriotti  ,  e  la  cui  opera  fu  altamente 
elogiata  e  proficuamente  consultata. 

Pagliara  Giuseppe  ,  gentile  poeta  ed 
applaudito  commediografo  napolitano  , 
nato  nel  1868.  Già  direttore  de  La  ma- 
schera ,  autorevole  cronaca  del  teatro, 
collaboratore  di  notevoli  giornali  e  rivi- 
ste, ha  pubblicato  :  Ultimo  grido,  versi; 
Il  77iessaggio,  versi  ;  Il  lìassato,  comme- 
dia in  tre  atti  ;  fuori  del  nido  ,  com- 
media in  tre  atti ,  premiata  con  meda- 
glia d'  oro  dal  Comune  di  Milano  e  rap- 
presentata per  la  prima  volta,  con  lie- 
tissimo esito  ,  al  «  Filodrammatici  »  di 
Milano  ;  La  vita  è  un  sogno  ,  dramma 
in  tre  atti  ,  rappresentato  dalla  compa- 
gnia Calabresi-Severi  nel  1907;  Don  Gio- 
vanni, poema  drammatico  in  versi,  opera 
■d'  arte  di  grandi  pregi,  data  ultimamente 
con  grande  successo  e  con  ricchissimo  al- 
lestimento, nello  principali  città  d'Italia. 

.  Paladini  Carlo,  arguto  e  colto  pubbli- 
cista toscano  ,  nato  a  Lucca  nel  1862, 
residente  a  Firenze,  dove  insegna  lette- 
ratura inglese  ,  in  quel  R.  Istituto  tec- 
nico «  Galilei  ».  Collaboratore  dell'  Illu- 
strazione italiana,  della  Nuova  Antolo- 
gia, del  Corriere  della  sera  ,  del  Gior- 
nale d'  Italia,  della  Riv.  d'Italia  ,  ecc., 
ha  pubblicato  :  San  Francesco  d'  Assisi 
nelV  arte  e  nella  storia  lucchese  ;  Rac- 
conti cinesi;  Interoiste;  La  Garfagnana; 
Verdi  intimo;  Giacomo  Puccini;  Lo  siti- 
dio  delle  lingue  straniere  in  Italia;  Glad- 
stone  e  Dufferin  in  Italia;  Gli  esuli  ita- 
liani in  Inghilterra  e  la  vita  e  i  tempi 
di  Pietro  Leopoldo;  Impero  e  libertà  nelle 
Colonie  inglesi  ;  opere  tutte  che  hanno 
avuto  un  grande  successo  e  riscossero 
alte  lodi  dalla  Stampa  e  dai  principali 
uomini  politici  inglesi  ed  italiani.  Di 
prossima  pubblicazione  :  Le  colonie  fran- 
cescane ;  Antologia  di  prose  e  poesie  in- 
glesi. Si  occupa  volentieri  di  raccolta  di 
oggetti  d'  arte,  di  filatelia,  di  caccia.  E' 
fregiato  di  onorificenze  italiane  e  stra- 
niero. Nei  mesi  estivi  risiede  nella  sua 
villa  di  Massa  Pisana,  presso  Lucca. 

Palazzeschi  Aldo,  poeta  dalla  facile 
vena  e  dall'  immagine  pronta  e  pittore- 
sca. Esordì  brillantemente  e  rumorosa- 
mente nella  troupe  futurista  ,    all'  alba 


della  vita  di  questa  scuola  letteraria  ban- 
dita dal  Marinetti.  Dette  prova  di  molto 
ingegno  e  scrisse  parecchio  e  simpatica- 
mente nei  primi  anni;  poi  pubblicò  qua 
e  là,  saltuariamente,  versi  e  prose.  Ulti- 
mamente ha  pubblicato  un  volume  in- 
torno alla  guerra  :  Bue  imperi  mancati. 

Palazzi  Fernando  ,  gonialissimo  scrit- 
tore e  traduttore,  critico  di  grande  acume 
ed  uno  dei  più  autorevoli  collaboratori 
dell'  Italia  che  scrive  ;  nato  in  Arcevia 
(Ancona)  nel  1884  ,  residente  a  Milano. 
Ha  pubblicato  :  Sem  BeneUl,  saggio  cri- 
tico ;  la  traduzione  dei  Reisebilder  di  E. 
Heine  (due  edizioni)  ;  la  traduzione  in 
prosa  del  cinquecento  dei  «  Contes  drò- 
latiques  ,  di  0.  De  Balzac  («  Classici  del 
Ridere  »  di  A.  F.  Formiggini).  Ha  curato 
inoltre  edizioni  del  Borni,  del  Doni  ecc. 
Annunzia  di  prossima  pubblicazione  la 
traduzione  del  Paolo  e  Virginia  ,  di  B. 
de  Sainte-Pierre,  per  Sansoni  di  Firenze; 
la  traduzione  dei  saggi  del  Sainte-Beuve 
per  la  Casa  Ed.  Lemonnier  ed  un  volume 
di  saggi  critici  :  Le  dieci  del  mattino.— 
Collabora  inoltre  all'  Illustrazione  italia- 
na, ai  Libri  del  giorno,  alla  Lettura,  ecc. 

Palazzo  Gennaro,  poeta  napoletano  di 
nobili  qualità ,  nato  nel  1889  ;  residente 
a  S.  Giorgio  a  Cremano  ,  presso  Napoli. 
Gli  dobbiamo  :  I  canti  de  la  nova  Italia 
ed  il  Poema  Italico,  due  volumi  accolti 
con  molto  favore  da  pubblico  e  critica. 
Ha  in  preparazione  :  Poema  Italico  (vo- 
lume li);  La  colonna  che  crolla  (dram- 
ma); Sensazioni  (liriche).  Collabora  alla 
Gazzetta  del  Popolo  di  Torino,  alla 
Nuova  Gazzetta  letteraria  di  Milano,  al 
Lavoro  di  Genova  ,  agii  Avvenimenti  di 
Milano,  al  Roma,  al  Corriere  di  Napoli, 
al  Doìi  Marzio  ecc.  —  ¥/  un  solitario  e 
come  tale  «  nel  dilagare  della  letteratura 
contemporanea,  verniciata  di  maialesco 
sensualismo  ,  ritiene  di  essere  destinato 
a  fluire  sommerso  ».  Ma  noi  gli  augu- 
riamo di  tenersi  validamente  a  galla. 

Palermi  Vittorio,  valoroso  giornalista 
siciliano,  già  redattore-capo  del  Giornale 
di  Sicilia  ,  corrispondente  del  Roma  di 
Napoli  e  di  altri  importanti  giornali 
della  penisola  ,  quindi  redattore  del  Po- 
polo romano.  Fu  vico-presideate  dell'As- 
sociazione della  Stampa  siciliana. 

Palmarini  Italo  Mario  ,  •  nato  a  Rieti 
nel  1865  ,  eso)'di  nel  1887  con  una  pub- 
blicazione di  critica  storica  :  /  drammi 
pastorali  di  Antoìiio  Marsi,  detto  VEpi- 
curo  napolitano  ,  lodata   dal  Carducci  e 


.296 


dal  D'  Ancona,  Nel  1894  fu  chiamato  a 
dirigere  la  Biblioteca  del  Fanfulla  della 
domenica,  in  cui  pubblicò  un  bel  volu- 
me di  novelle:  Aracne,Q\\(ì  gli  aprì  l'a- 
dito allo  maggiori  riviste  ;  diresse  pure 
la  Biblioteca  del  Folchetto.  Nel  1896, 
edito  dal  Bcmporad,  vide  la  luce  un  al 
tro  volume  di  novelle  :  Gomitoli ,  molto 
lodato  dalla  critica.  Nel  1897  vinse  il 
concorso  per  una  novella,  bandito  dal 
Marzocco,  con  Le  ombre,  e ,  dopo  varii 
anni  di  silenzio ,  pubblicò  ben  cinque 
volumi  :  Caleidoscopio ,  raccolta  di  no- 
velle umoristiche  ;  Il  prisma. ,  raccolta 
delle  migliori  novelle  serie,  fra  cui  Le 
ombre  e  Un  vinto  (  tanto  lodata  dal  Fo- 
gazzaro) ;  Ricciolino  ,  romanzo  fiabesco; 
Antologia  di  Storia  delVArte;  Gli  uccelli, 
notevole  romanzo.— Collaborò  poi  attiva- 
mente e  simpaticamente  nella  rivista 
satirica  napoletana  Ma  chi  è  ì  ,  nella 
quale  pubblicò  novelle  e  racconti  umo- 
ristici che  riportarono  grande  successo  e 
furono  poi  raccolti  in  un  volume  dal  ti- 
tolo :  Il  codazzo  della  cometa.  Scrittore 
arguto  e  piacevolissimo ,  collabora  tut- 
tora alle   maggiori    riviste    nostre. 

Palmieri  Antonio  ,  novelliere  di  pre- 
gevoli qualità  ;  pubblicò  :  Novelle  m,a- 
reìnmane;  1  racconti  della  lupa  ;  I  mi' 
steri  di  Diana. 

Palmieri -Tu  cci  Domenico,  pubblicista, 
insegnante,  n.  nel  1884  a  Casabona  (Ca- 
serta). Ha  pubblicato  un  volume  di  versi: 
Dolori  e  delirii.  Collabora  alla  Campa- 
nia, al  Corriere  di  Calabria  ,  al  Cuore 
Calabrese,  ecc. —  Direttore  didattico. 

Palumibo  Ernesto,  bibliografo,  biblio- 
tecario, nato  a  Napoli  nel  1847.  Ha  pub- 
blicato :  Sulla  Bibliografia  d'Italia,  let- 
tere critiche;  Norme  generali  per  la  le- 
gatura dei  periodici  nelle  pubbliche  bi- 
blioteche ;  La  Villa  di  Napoli  e  il  Toro 
Farnese  di  Nicola  Calramis.  Scrisse  va- 
rii articoli  letterarii  e  storici  nella  Cul- 
tura del  Bonghi  ,  nel  Giambattista  Ba- 
sile, nella  Napoli  Nobilissima,  nell'  Ar- 
chivio delle  tradizioni  popolari  del  Pitrè, 
ed  altri  articoli  e  traduzioni  dal  greco. 
Fu  per  47  anni  bibliotecario  governativo; 
conosce  il  greco  classico  od  il  moderno; 
insegnò  latino,  greco  ed  italiano.  E'  un 
ideale  revisore  di  stampo,  perchè  «  col- 
labora »  con  r  autore  dei  libri  che  ha 
incarico  di  curare. 

Palumbo  Giuseppe  ,  pubblicista  egre- 
gio, nato  a  Calimora  (Lecce)  nel  1889  ed 
ivi  residente;  illustratore  dello  glorie  e 


delle  opere  d'  arte  della  sua  provincia^ 
Fra  gl'interessanti  articoli  da  lui  pubbli- 
cati, notiamo  infatti:  Le  rovine  di  Roca 
presso  Lecce  ;  1  Greci  del  Salento  ;  Un 
anfiteatì^o  roìnano  a  Lecce  ;  Marine  a- 
driatiche  tra  Brindisi  ed  Otranto;  Trap- 
peli,  molini  e  palmenti;  La  «  Terra  As- 
setata»; Feste  estive  in  Terra  d' Otranto; 
Ceramiche  salentine  d'oggi  ;  Le  mura  e 
le  porte  di  Lecce;  Lecce  attraverso  i  tetìi- 
pi;  Il  Salento  ed  i  salentini.—GM  scritti 
citati  ed  altri  molti  costituiscono  l'opera: 
Il  Salento  nelle  costumanze,  nelle  risorse, 
nei  ricordi  storici  ,  non  ancora  pubbli- 
cato por  intero,  per  le  difficoltà  del  mer- 
cato librario  attuale.  11  maggior  pregio 
del  lavoro  è  senza  dubbio  1'  abbondante 
materiale  fotografico  che  illustra  carat- 
teristicamente ogni  singola  citazione. 

Palumbo  Vito,  letterato  pugliese  ,  n. 
a  Calimera  (Lecce)  nel  1854.  Gli  dobbia- 
mo :  Z,'  alfabeto  dell'  amore  ;  Folh-lore 
greco-sa tentino;  Malaride,  romanzo;  Pei 
nostri  morti  d'Africa;  Antologia  greco- 
salentina  di  versi  e  prosa,  ed  altre  pre- 
gevoli pubblicazioni. 

Panbianco  Gaetano  ,  nato  a  Loreto 
Aprutino  nel  1864,  ha  pubblicato  :  Primi 
versi;  Alla  regina  d'Italia;  Canti  lirici; 
Alti  e  bassi;  Cuor  di  padre  ;  Libro  ma- 
linconico; Foglie  di  cipresso;  In  amari- 
tudine ;  Elegie  di  Albio  Tibullo,  voltate 
in  distici  italiani;  Lungo  la  vita,  ed  una 
edizione  completa  di  canti  vecchi  e  nuo- 
vi. —  Collabora  alla  Rivista  abruzzese y. 
alla  Rassegna  adHatica  ecc. 

Pancrazi  Pietro,  noto  scrittore  e  gior- 
nalista veneto,  già  redattore  del  Gazzet- 
tino di  Venezia,  quindi  del  Resto  del 
Carlino  di  Bologna.  Collabora  al  Nuovo- 
Giornale,  al  Giornale  di  Sicilia,  ecc.  Col 
Papini  ha  pubblicato  duo  anni  or  sona 
un'  antologia  poetica  :  Poeti  d'oggi. 

Pandalone  Salvatore,  poeta  vernacolo 
napoletano  ,  di  simpatica  spontaneità, 
nato  nel  1877.  Ha  pubblicato  :  Caruofe^ 
ne  russe,  versi  sociali;  Patto  nfame,  scene 
drammatiche  ;  Sale  e  pepe  ;  '0  vulunta- 
rio,  episodio  della  guerra  turco-italiana; 
'0  spasso  d'  'o  cardino,  versi  ;  Smorfie, 
monologhi  drammatici  in  versi;  Mpres- 
sione  d'  'a  guerra,  16  sonetti  ;  Le  mie 
prigioni .  39  sonetti.  Prepara  altre  rac- 
colte di  versi  dialettali. 

Pandolfl  Vito  ,  nato  nel  1886  in  Ver- 
bicaro  (Cosenza),  collaborò  neìV Avanti .', 
neir  Avanguardia  socialista   di  Milano, 


297 


poscia  nella  sindacalista  Azione  di  Roma 
0  contemporaneamente  nella  Lotta  di 
classe  di  Milano,  succeduta  alla  veccliia 
Avanguardia,  dopo  il  IX  congresso  so- 
cialista di  Roma  nel  1908.  —  Ha  pubbli- 
cato uno  studio  su  Le  antichità  di  Pesto 
e  degli  attuali  scavi. 

Panizza  Camillo,  nato  a  Mezzolombar- 
do (Trentino)  nel  1869 ,  laureato  in  let- 
teratura a  Padova  nel  1891,  professore 
nei  regi  ginnasi  superiori  ,  da  qualche 
anno  in  quello  di  Vittorio  Veneto,  Giii 
redattore  del  Piccolo  di  Trieste  ,  fondò 
col  Giglio-Tos  L' Italia  Alpina  di  Aosta 
e  collaborò  eoa  articoli,  poesie,  critiche 
pregevoli  ad  altri  giornali.  Ha  pubbli- 
cato :  Versi  ;  La  nostalgia  nella  D.  C.  ; 
Nuove  poesie   Giambattista  Lalli,  ecc. 

Panizzi  Giuseppe  ,  già  collaboratore 
del  Capitan  Fracassa,  è  ora  corrispon- 
dente della  Perseveranza  e  dell'  Italie. 
Risiede  a  San  Remo,  ove  nacque  nel  1875. 

Pannella  Giacinto  ,  canonico  e  lette- 
rato, professore  di  lettere  italiane  nel  li- 
ceo «Vincenzo  Comi»  di  Teramo.  Gli  dob- 
biamo una  lunga  serie  di  pubblicazioni 
letterarie,  storiche,  oltre  discorsi,  confe- 
renze, ecc.,  che  lo  additano  come  uno  dei 
più  colti  abruzzesi.  Nato  a  Teramo  nel 
1847  ;  comm.  della  Corona  d' Italia. 

Pansa  Giovanni,  critico  ,  archeologo, 
erudito,  scrittore  fecondissimo  ,  nato  a 
Sulmona  nel  1865  ,  ivi  residente.  Colla- 
boratore delle  pi'incipali  riviste  lettera- 
rie, storiche  e  numismatiche,  ha  al  suo 
attivo  un  grande  numero  di  pubblica- 
zioni di  non  comune  importanza  ,  il  cui 
solo  elenco  sarebbe  qui  troppo  lungo  ri- 
portare. Attende  ad  una  Nuova  biblio- 
grafia storica  abruzzese  ,  di  cui  ha  già 


Pantaleoni  Maffeo,  illustre  economi- 
sta e  pubblicista  ,  nato  a  Frascati  nel 
1857,  residente  a  Roma.  Critico,  polemi- 
sta battagliero  ,  gode  grande  notorietà 
fra  gli  studiosi,  per  le  importanti  opere 
pubblicate.  Tra  queste  ricordiamo  :  Teo- 
ria della  traslazione  dei  tributi;  Econo- 
mia pura;  Scritti  vari  di  Economia  po- 
litica (2  voi.);  Tra  le  incognite;  Note  in 
■margine  della  guerra;  Politica:  Criterii 
ed  Eventi  ;  La  fine  provvisoria  di  una 
epopea;  Bolscevismo  italico.  Collabora  alla 
Gazzetta  d' Italia,  al  Secolo  ,  alla  Tri- 
buna, al  Giornale  d' Italia,  all'  Idea  Na- 
zionale, al  Resto  del  Carlino,  ecc.  Lavora 
intorno  ad  altre  importanti  pubblicazioni. 


Pantalini  Oreste  ,  canonico  della  col- 
legiata di  S.  Stefano  in  Milano  ,  inse- 
gnante di  storia  dell'arto  sacra,  nato  a 
Milano  nel  1868.  Ha  pubblicato  il  Lessico 
ecclesiastico  illustrato,  con  la  collabora- 
zione di  illustri  scrittori  ,  arricchito  da 
artistiche  incisioni  ed  edito  dal  Vallardi. 
Collaboratore  {ìaìV  Osservatore  Cattolico, 
della  Lega  lombarda,  di  Natura  ed  Ar- 
te ,  ha  dato  saggi  di  una  Predicazione 
contemporanea,  raccolta  delle  più  note- 
voli orazioni  dei  principali  oratori  ita- 
liani 0  stranieri  del  secolo  XIX. 

Pantano  Fduardo,  uomo  politico,  eco- 
nomista e  pubblicista  eminente,  nato  ad 
Assoro  (Catania)  nel  1842.  Fu  con  Gari- 
baldi ad  Aspromonte,  a  Bezzecca,  a  Men- 
tana. Direttore  del  Secolo  per  pochi  mesi 
e  quindi  dei  giornali  repubblicani  II  do- 
vere e  II  Fascio  della  democrazia,  ora- 
tore eloquente,  vivacissimo,  pubblicò  fra 
r  altro  :  Sulla  lirica  di  Dante  e  di  Pe- 
trarca; Il  vespro  ed  i  Comuni,  in  colla- 
borazione con  Giovanni  Bovio  e  Mario 
Rapisardi.  Deputato  per  nove  legislatu- 
re, non  rientrò  alla  Camera  nella  26*  e 
fu  croato  Sonatore  del  Regno.  Ebbe  gran 
parte  noli'  ostruzionismo  del  1900  ;  fu 
ministro  all'Agricoltura  Industria  e  Com- 
mercio con  Sennino  e  dei  Lavori  Pub- 
blici nel  primo  gabinetto  Nitti. 

Pàntini  Romualdo,  poeta,  novelliere, 
articolista  fecondo  e  brillante.  Tra  i  non 
pochi  suoi  volumi  ricordiamo  :  Canti  di 
vita;  Tiberio  Gracco,  tragedia  in  cinque 
atti  ,  ecc.  Collabora  alla  Nuova  Antolo- 
gia, all'  Illustrazione  Italiana,  al  Mar- 
zocco, alla  Lettura,  ecc. 

Panzini  Alfredo,  illustre  novelliere  ed 
umorista,  nato  a  Sinigallia  (Ancona)  nel 
1863.  Gli  dobbiamo  notevoli  od  apprezzati 
volumi  di  critica,  fra  i  quali  noteremo  il 
volume  sulla  Evoluzione  di  Giosuè  Car- 
ducci ;  Saggio  critico  sulla  poesia  mac- 
cheronica ;  Nuova  Antologia  latina.  Ha 
pure  pubblicato  un  utilissimo  Dizionario 
moderno  (aggiunta  ai  dizionari  italiani), 
una  grammatica,  una  rettorica.  La  sua 
opera  di  novelliere  e  romanziere  è  co- 
spicua :  Il  libro  dei  morti  ;  Gì'  ingenui; 
La  lanterna  di  Diogene;  La  madonna  di 
mamà;  Io  cerco  moglie;  Il  diavolo  nella 
mia  libreria;  Le  fiabe  della  virtù  ;  San- 
tippe, piccolo  romanzo  fra  1'  antico  e  il 
moderno;  Novelle  d'  ambo  i  sessi;  Viaggio 
di  un  povero  letterato;  Le  fiabe  della  vir- 
tù. Risiede  a  Roma,  ove  ò  professore  di 
lettere  italiane  nell'  Isitituto  Superiore 
di  Magistero  femminile;. 

36 


.^98 


Paoletti  Eduardo,  elegante  poeta,  nato 
a  Venezia  nel  1863.  Ha  pubblicato  ,  fra 
l'altro,  due  volumi  di  versi:  Bios,  con  pre- 
fazione di  Luigi  Conforti  e  Crisantemi. 
Collabora   a   buone   riviste  letterarie. 

Paolieri  Ferdinando  ,  attraentissimo 
novelliere  o  commediografo  toscano,  nato 
nel  1878,  residente  a  Firenze,  ove  è  cri- 
tico della  Nazione.  Ci  ha  dato  :  Venere 
Agreste,  poema;  Novelle  toscane;  Novelle 
Selvagge  ;  Novelle  incredibili  ;  Uomini  e 
bestie;  Il  libro  deW  amore;  Vita  di  tutti 
i  giorni;  Storia  d'un  orso  e  d^una  gatta, 
romsinzo;  Natio  borgo  selvaggio,  id.;  Sco- 
pino e  le  sue  bestie,  id.  Al  teatro  ha  dato 
con  grande  successo  :  Il  pateracchio;  La 
Madonna  di  Giotto;  Gli  Antidiluviani.  Di 
prossima  pubblicazione  :  La  maschera  ce- 
leste, romanzo;  Il  libro  della  verità,  ecc. 
Collabora  alle  maggiori  riviste  letterarie 
nostre ,  al  Mattino  ,  al  Resto  del  Carli- 
no,  ecc.  e  la  sua  collaborazione  è  assai 
pregiata.— Nei  ritagli  di  tempo  è  pure  un 
ragguardevole  pittore.  Ha  esposto  in  va- 
rie esposizioni  e  un  suo  quadro  è  stato  , 
recentemente,  acquistato  per  la  Galleria 
Nazionale  Italiana  di  Lima,  nel  Perù. 

Paolino  Benedetto  ,  direttore  del  Mu- 
seo Civico  e  della  Biblioteca  Sabino  Lof- 
fredo di  Barletta  ,  nato  in  questa  città 
nel  1844.  Molte  opere  egli  ci  ha  dato  : 
La  setta  dei  Carbonari  di  Barletta  ed 
una  sentenza  di  morte  dell'  anno  1821; 
I  nostri  grandi  ;  La  difesa  di  Barletta 
nel  IV  centenario  ;  Il  patrizio  Stefano 
Pappalettere  sotto  Federico  II  e  Manfre- 
di degli  Hoenstaufen;  Il  jnuseo  civico  di 
Barletta.  Abbiamo  inoltre  di  lui  una  co- 
piosa collab.  a  giornali  della  sua  provin- 
cia ,  specie  al  Corriere  delle  Puglie. 

Papa  Domenico,  egregio  giornalista  n. 
ad  Auletta  nel  1894,  residente  a  Napoli. 
Ha  pubblicato  un  interessante  studio  sul 
Parlamento  sindacate ,  con  prof,  di  Fi- 
lippo Turati  ed  ha  in  corso  di  stampa  : 
Mario  Missiroli  e  il  pensiero  politico  con- 
temporaneo. Già  collaboratore  del  Don 
Marzio  e  della  rivista  Comenli  ,  è  da 
qualche  anno  redattore-capo  del  Giornale 
della  sera.  Dottore  in  Giurisprudenza. 

Papa  Pasquale,  letterato,  poeta,  criti- 
co, professore  di  letteratura  italiana  nel 
liceo  «Michelangelo»  di  Bologna  e  presso 
quella  università,  in  cui  sostituì  per  bre- 
ve tempo  Giosuè  Carducci,  durante  la 
malattia  di  Severino  Ferrari.  Nato  a  S. 
Maria  Capua  Vetere  nel  1860,  ci  ha  dato 
numerose,  importanti  pubblicazioni,  fra 


cui  noteremo  principalmente  :  Su  i  com- 
menti e  le  versioni  latine  dei  «  Sepolcri  » 
di  Ugo  Foscolo;  I  canti  di  aìilichi  cava- 
lieri; Ada  Negri  e  la  ma  poesia  ;  I  ri- 
tratti di  Dante  in  Santa  Maria  Novella; 
Di  un  Casella  fiorentino  ,  senza  contare 
molti  articoli  di  polemica  in  quotidiani 
e  riviste,  discorsi,  conferenze. 

Papini  Carlo,  pubblicista  ed  ingegne- 
re, nato  nel  1852  a  Firenze  ,  ove  anche 
presentemente  risiede.  Ha  fatto  innume- 
revoli pubblicazioni ,  fra  le  quali  ricor- 
diamo :  L'  Odierna  gioventù  italiana;  La 
facciala  del  Duomo  di  Firenze  ;  Il  rior- 
diìiamealo  del  vecchio  Centro  di  Firenze; 
Sul  restauro  dei  quattro  inori  del  Tacca 
in  bronzo  ;  Il  monuìnento  a  Dante  Ali- 
ghieri per  la  Città  di  Trento  ;  Sul  mi- 
glioramento intellettuale  dell'  infanzia; 
Il  progetto  dell'  Ardi.  Bartolini  per  il 
Palazzo  della  Cassa  di  Risparmio  di  Pi- 
stoia; innumerevoli  articoli  di  critica  di 
Arte  nella  rivista  Arte  e  Storia,  relazioni 
e  discorsi  tecnici,  che  qui  non  è  il  caso  ac- 
cennare. Ha  in  preparazione  :  Una  fran- 
ca ed  onesta  parola  ai  lavoratori;  Dante 
ed  il  Romano  Impero,  studio  critico.  Di- 
rettore di  Arte  e  Storia  che  è  al  suo  40° 
anno  di  vita.  E'  Insignito  della  medaglia 
d'oro  di  benemerenza  del  Comune  di  Fi- 
renze e  di  altra  d'oro  del  Re  del  Belgio, 
cav.  della  Cor.  d'Italia  e  dell'ordine  Pro- 
Pontitìce  et  Ecclesia;  membro  di  varie  Ac- 
cademie Scientifiche  italiane  e  straniere. 

Papini  Giovanni,  scrittore  ,  critico  e- 
minente  ,  nato  a  Firenze  nel  1881.  Già 
direttore  di  Leonardo,  la  autorevole  ri- 
vista da  lui  fondata  nel  1903  e  collabo- 
ratore di  giornali  e  riviste,  quali  :  Idea 
liberale.  Regno,  Il  Campo,  Rinascimen- 
to, Hermes,  Giornale  d'  Llalia,  Archivio 
per  V  Antropologia  ,  Revue  scientifique, 
Revue  du  Nord,  Monist,  ha  pubblicato  : 
La  teoria  della  previsione;  Il  crepuscolo 
dei  Filosofi  ,  Les  ecclrèmes  de  V  activité 
théorique  ;  The  philosophy  in  Italy  ;  Il 
tragico  quotidiano;  Il  Pragmatismo;  Dal- 
l' uomo  a  Dio;  L'uomo  Carducci;  Stron- 
cature ;  La  coltura  italiana  (in  collab. 
col  Prezzolini)  ;  24  cervelli  ;  U  Europa 
occidentale  contro  la  Mittel  Europa;  Gior- 
ni di  festa  ;  Chiudiamo  le  scuole.  Ulti- 
mamente ha  levato  grande  rumore  la 
sua  conversione  al  cattolicismo  ed  era 
quindi  giustificata  l'attesa  per  la  sua  Sto- 
ria di  Cristo  che,  appena  pubblicata ,  è 
stata  fatta  segno  a  larghe  discussioni  ed 
è  stata  più  volte  ristampata  in  pochi  mesi. 
Mente  vasta,  acuto  indagatore,  scrittore 
smagliante,  il  Papini  gode  grande  noto- 


299. 


rietk  noi  campo  fìlosoflco-lotterario.  Di 
lui  ci  ha  dato  un  esauriente  studio  il 
Prezzolini,  in  Nuova  Antologia. 

Pappacena  Claudia  Ermelinda ,  colta 
e  gentile  scrittrice,  nata  nel  1885  in  Pal- 
ma Campania  (Caserta).  Dotata  di  forte 
ingegno  e  di  studi  moderni,  accoppia  ad 
una  forma  simpaticissima  una  genialità 
poco  comune.  Ha  pubblicato  :  Mulier  ; 
Donne  illuslri  atlraverso  i  secoli;  Valba 
della  coscienza,  oltre  pregevoli  saggi  di 
psicologia  infantile.  Fondatrice  e  direttri- 
ce del  Tirreno  ,  giornale  letterario  che 
ebbe  breve  vita,  ha  collaborato  a  La  ri- 
forma, al  Piccolo,  alla  Scena  lUuslrata, 
alla  Donna.  E'  diplomata  dalla  scuola 
pedagogica  universitaria  di  Napoli. 

Pappalardi  Alessandro,  nato  a  Bone- 
fro  (Campobasso)  nel  1872,  esercita  il 
giornalismo  in  Napoli,  collaborando  alla 
Libertà,  alla  Discussione,  al  Momento  di 
Torino.  Ha  pubblicato  una  monografia 
storica  su  Bonefro,  alcune  ricerche  sto- 
riche su  Napoli,  parecchie  novello  e  vari 
opuscoli  d' indolo  varia. 

Pappalardo  Armando  ,  fecondo  scrit- 
tore napoletano,  nato  nel  1872  ;  già  re- 
dattore del  Don  Marzio  di  Napoli  e  col- 
laboratore del  Mattino,  della  Rivista  na- 
zionale, della  Rassegna  italiana,  ùì  Na- 
tura  ed  Arte  ,  ecc.  è  da  qualche  anno 
redattore  del  Giorno.  Ha  al  suo  attivo 
una  pregevole  Storia  della  letteratura 
italiana  in  dieci  lezioni  ,  un  manuale 
sullo  SpiHtismo,  un  altro  sulla  Telepatia 
e  poi  :  Storia  del  palazzo  Donn'  Anna 
di  Napoli;  Storia  di  Cagliostro  ;  Il  trit- 
tico della  passione;  Storie  e  storielle;  Al 
quinto  piano,  racconti  e  novelle;  L'attor 
giovine  ;  V  ultima  amante,  romanzo;  A 
voi  fanciulle  ,  letture.  E'  un  valorosis- 
simo professore  di  lettere  italiane. 

Pardi  Giuseppe  ,  egregio  cultore  di 
studi  storici  e  letterari,  nato  a  Nozzano 
(Lucca),  residente  a  Firenze.  Ci  ha  dato 
tra  l'altro:  Titoli  dottorali  conferiti  dallo 
Studio  di  Ferrara  nei  sec.  XV  e  XVI;  Un 
Comune  della  Sicilia  sino  al  sec.  XVIU; 
Lo  studio  di  Ferrara  nei  sec.  XV e  X Vi; 
Leonello  d'  Este  marchese  di  Ferrara; 
Dorso  d'Este  duca  di  Ferrara  ;  La  sup- 
pellettile dei  palazzi  estensi  in  Ferrara; 
Podestà,  capitani  e  vicari  in  Orvieto  nei 
sec.  XIII  e  XIV;  'La  popolazione  di  Fer- 
rara e  del  Ferrarese  ;  Corso  di  Storia 
per  i  licei  moderni  (3  volumi).  Prepara: 
Ricerche  sulla  storia  demografica  di  Fi- 
renze;  Comune  e  Signoria  in  Orvieto.— 


Laureato  in  lettere  e  diplomato  nella 
R.  Scuola  Normale  Superiore  di  Pisa.— 
Già  direttore  del  Cittadino  d'Orvieto. 

Pardo  Arturo  ,  pubblicista ,  conferen- 
ziere ,  nato  a  Firenze  nel  1861.  Ci  ha 
dato:  Povero  Guido  !;  Il  Doti.  Marchetti; 
La  Corona  dello  Czar  (due  ediz.)  ;  un 
interessante  romanzo  ;  Letteratura  chri- 
stofle  ;  Capriccio  di  vedova  ;  La  Divina 
Forza;  L'Idealità  della.  Patria  ,  confe- 
renza ;  numerosissime  novello  ,  articoli 
critici,  ecc.  —  Ha  in  preparazione  :  Ca- 
hiers  dhm  correspondant  de  guerre ,  ri- 
cordi di  quarant'  anni  di  giornalismo. 
Fondò  il  Berni  ,  fu  redattore-capo  del 
Fieramosca  e  redattore  e  corrispondente, 
da  Firenze,  di  moltissimi  altri  quotidiani. 
Fu  scolaro  di  Pietro  Fanfani  che  l'ebbe 
carissimo.  Ha  sempre  militato  nel  campo 
monarchico  liberale.  Polemista  pugnace, 
è  sceso  più  di  una  volta  sul  terreno. 

Parducci  Amos,  dottore  in  lettere,  li- 
bero docente  nell'Università  di  Pisa,  Ha 
pubblicato:  La  tragedia  classica  italiana 
del  secolo  XVIII  anteriore  alV  Alfieri; 
1  Rimatori  lucchesi  del  sec.  XIII;  Rai- 
mon  de  Tors ,  trovatore  marsigliese  del 
sec.  XIII;  Vari  articoli  sulla  poesia  po- 
polare francese  dei  secoli  XV  e  XVI. 
Articoli  diversi  relativi  alle  letterature 
romanze,  pubblicati  in  periodici  italiani 
e  stranieri,  ecc. 

Parducci  Pietro,  dottore  in  lettere  e 
filosofia  ,  direttore  del  R.  Ginnasio  di 
Sozze  (Roma)  ,  nato  a  Roma  nel  1876. 
Ha  pubblicato  :  Nuptialia,  versi;  Odi  al- 
V  Italia  ;  G.  B.  Niccolini  e  la  quistione 
romantica;  Statistica  econom,ico-agraria 
d'Italia  alla  fine  dell'Impero  ;  Spigola- 
ture  di  Critica  letteraria  ;  Idealità  e 
realtà,  della  donna  nella  poesia  greca; 
Matri'ìnonio  e  divorzio  in  Atene;  Latinae 
eMercitationes  ;  La  Genesi  degli  Annales 
Macrirni;  Il  diavolo  nelle  vecchie  leggen- 
de; Idillio  funebre;  Studii  di  Storia  an- 
tica ;  Un  poemetto  inedito  del  ''400  su 
Federico  III  ed  Eleonora  di  Portogallo; 
L'elogio  di  Agricola  di  Tacito,  commen- 
tato per  i  Ginn.  Sup.ri;  Il  compendio  di 
Storia  Romana  di  Eutropio,  commentato. 

Parente  Pasquale  ,  pubblicista  ed  av- 
vocato, nato  a  Capua  nel  1887.  Ha  pub- 
blicato: La  Basilica  di  S.  Angelo  in  For- 
niis  presso  Capua  e  V  arte  del  sec.  XI, 
con  prefazione  di  Guido  Carocci  e  tavole 
illustrative;  Capua  al  Card.  Alfonso  Ca- 
pocelatro  ;  La  ferita  di  Garibaldi  ad 
Aspromonte   e    F'erdinando    Palasciano; 


300 


I  doni  nuziali  nelle  consueludini  muni- 
cipali di  Capua  e  in  un  documento  ine- 
dito del  i328\  La  diffamazione  a  mezzo 
della  stampa,  il  duello  e  le  Corti  d'ono- 
re, con  prefazione  di  Vito  Rubino;  Capua 
a  Giuseppe  Martucci,  con  26  tavole  illu- 
strative ;  La  chiesa  di  S.  Antonio  e  il 
Convitto  Nazionale  di  Maddaloni.  Arti- 
coli varii  di  storia  e  arte  riguardanti 
specialmente  la  provincia  di  Terra  di 
Lavoro.  Ha  in  preparazione  una  Mono- 
grafia storico-artistica  su  Capua  e  Terra 
di  Lavoro.  Laureato  in  giurisprudenza, 
ha  diploma  in  paleografia,  dottrina  diplo- 
matica ed  archivistica ,  nomina  a  R. 
Ispettore  onorario  pei  monumenti  e  scavi 
del  mandamento  di  Mignano  (Caserta)  e 
a  vice-pretore  onorario  del  mandamOTto 
di  Capua.  Promotore  ed  organizzatore 
delle  solenni  onoranze  rese  in  Capua  a 
Giuseppe  Martucci  il  31  maggio  1914, 
con  r  inaugurazione  di  un  monumento, 
opera  di  Francesco  Jeraco. 

Paresce  Francesco ,  nato  a  Palermo, 
spirito  essenzialmente  meditativo  e  soli- 
tario, aristocratico  ,  incontentabile  ,  op- 
però severissimo  con  se  stesso,  si  tenne 
sempre  lontano  da  adattamenti  opportu- 
nisti e  arrivisti.  Scrittore  vibrato,  pole- 
mista acuto,  ebbe  a  sostenere  non  poche 
polemiche.  Laureato  in  Jìlosofla  ed  in 
scienze  mediche,  peregrinò  qua  e  là  per 
r  estero,  lino  a  che  si  stabili  a  Firenze 
ove  ritrovò  la  pace  del  lavoro  e  ripreso 
la  sua  via  di  solitario  moditatore.  Scrisse 
articoli  per  giornali ,  collaborò  alla  Ri- 
vista pojjolare  di  Colajanni,  alla  Rivista 
moderna,  e  fu  anche  corrispondente  del 
giornale  russo  Russhia  Viedomosti,  suc- 
cedendo ad  Errico  Ferri.  Ha  pubblicato: 
Le  nostre  Università  jMpolari,  documen- 
tazioni e  note  ;  Concetto  di  modernità 
nella  scienza,  nelVarte  e  nella  vita  (corso 
di  conferenze  )  ;  Dante  e  la  Modernità. 
Ideò  una  trilogia  drammatica  :  Yerso  la 
verità,  di  cui   apparve  la  prima  parte: 

II  Bastardo  ,  tragedia  in  4  atti  ,  opera 
di  pensiero  e  di  combattimento. 

Parise  Michele ,  giornalista  napoleta- 
no, nato  nel  1892.  Reporter  tipo,  dal  fiuto 
proverbiale  dello  scovatore  di  notizie,  e- 
sporto  ed  intelligente,  dopo  esser  passa- 
to attraverso  tutte  le  redazioni  dei  quo- 
tidiani di  Napoli  ,  é  da  qualche  tempo 
redattore  del  Mezzogiorno.  E'  inoltre  cor- 
rispondente del  Giornale  dell' Isola  e  della 
Gazzetta  di  Messina.  —  Di  idee  ultra-de- 
mocratiche, fu  il  promotore  e  l'organiz- 
zatore del  patto  d'  alleanza  fra  redattori 
e  tipografi  napoletani,  primo  esempio  di 


una  simile  lega  che  purtroppo  non  ha  a- 
vuto,  per  varie  cagioni,  che  qui  é  ovvio 
accennare,  quello  sviluppo  che  meritava. 

Pp,riset  Camillo,  n.  a  Parma  nel  187fi, 
risiede  a  Benevento  ,  dove  insegna  nel 
R.  Liceo-ginnasio  «  Giannone  ».  Direttore 
della  Biblioteca  dell'  erudizione  italiana 
e  collaboratore  di  giornali  e  riviste.  — 
Ha  pubblicato  :  Note  dantesche  ;  Studi 
su  la  Magna  Grecia;  Nostalgie  lontane, 
poesie;  Divagazioni  letterarie;  Francesco 
Berni,  umanista;  Le  tragedie  di  Pompo- 
nio Torelli;  Il  pensiero  di  Carlo  Alberto; 
Un'  imilazioìie  di  Antonio  Guadagnali; 
La  giovinezza  di  Gabriele  D^ Annunzio; 
Un'  opera  buona  di  E.  De  Marchi;  Me- 
morie inedite  d' un  patriotta  italiano. 
Membro  di   varie   accademie   letterarie. 

Parisi  Edoardo,  pubblicista  ,  ingegne- 
re ,  musicista ,  nato  nel  1872,  residente 
a  Giugliano.  Ha  collaborato  al  Mattino  , 
al  Giorno  ed  ai  giornali  dello   Schilizzi. 

Parisi  Francesco  Maria,  barnabita  di 
Bari ,  provinciale  del  suo  Ordine  ;  già 
rettore  del  Collegio  Bianchi  a  Napoli, 
ove  anche  presentemente  risiede  ,  dopo 
aver  diretto  l' Istituto  Vittorino  da  Fel- 
tre  ed  il  Circolo  educativo  B.  Alessandro 
Sauli  di  Genova.  Uomo  di  dottrina  pro- 
fonda e  geniale,  ha  fatto  molte  pubbli- 
cazioni di  pregio. 

Parisi  Pasquale ,  giornalista  fra  i  più 
noti  e  pregiati  del  giornalismo  italiano, 
nato  a  Napoli  nel  1881,  scrittore  arguto 
ed  attraente  ,  critico  d'  arte  di  non  co- 
muni qualità.  Ha  pubblicato  :  Nella  vita 
e  oltre  (novello)  ;  Compendio  di  lettera- 
tuta  universale  (manuale  Hoepli);  Il  Gior- 
nale; Il  Giornale  e  il  giornalismo,  volu- 
me di  grande  interesse  ,  scritto  da  un 
tecnico  e  da  un  competente,  e  nel  quale 
sono  toccate  tutte  lo  più  importanti  que- 
stioni di  classe  ;  Per  amare  la  musica, 
pagine  di  estetica  musicale  pei  giovani. 
Fu  redattore  del  Giorno,  del  Roma,  del 
Pungolo  di  Napoli ,  ed  è  corrispondente 
del  Teìnpo,  del  Popolo  Romano,  del  Cor- 
riere d'Italia,  del  Momento,  del  Corrieì'e 
della  sera.  E'  autore  di  pregevoli  novel- 
le, di  brillanti  causeries,  ed  ha  scritto  e 
scrive  molto  e  con  grande  successo  pel 
Cinematografo.  Risiede  a  Napoli. 

Parisi  Raffaele  ,  notissimo  ed  apprez- 
zato giorualista  e  storiografo  di  Napoli, 
nato  a  Napoli  nel  1843,  morto  nel  1921. 
Fu  patriotta  ardente  ,  si  battè  da  valo- 
roso per  la  patria,  o  —  tempra  di   com- 


301 


battente  anche  nella  vita  civile  —  conti- 
nuò a  pugnare  contro  ogni  sopruso  ed 
ogni  ingiustizia,  in  un  suo  caratteristico 
gioi'nalo  :  La  lega  del  bene  ,  scritto  in 
gran  parte  da  lui.  Fece  moltissimo  pub- 
blicazioni storico-letterarie  od  importanti 
ricerche  intorno  a  glorie  e  monumenti 
partenopei.  Era  fregiato  di  medaglie  per 

10  Campagne  d'  Italia,  di  altre  onorifi- 
cenze e  di  titoli  accademici. 

Parisotti  Alberto,  colto  e  geniale  scrit- 
tore romano,  nato  nel  1862.  residente  a 
Cave  (Roma).  Ci  ha  dato:  Evoluzione  del 
tipo  della  dea  Roma  nelle  rappresentan- 
ze figurate  dall'  antichità;  Origine  e  svi- 
luppo del  culto  d' Iside  e  Serapide  nelle 
Provincie  dell'  impero  ;  Dei  tnagistrati 
che  ressero  la  Sicilia  dopo  Diocleziano; 
Note  intorno  alla  leggenda  e  al  culto  di 
s.  Giorgio;  Ricordi  di  schiavitù  (capric- 
cio letterario);  Roma  al  tempo  del  Belli 
(«  in  Nuova  Antologia  »)  ;  Idee  politiche 
sociali  e  religiose  di  un  filosofo  greco  del 
Medio  Evo.  Prepara  un  volume  di  novelle 
ed  uno  di  scritti  varii.  Comm.  della  Cor. 
d'Italia  e  cav.dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Parodi  mons.  Domenico  ,  direttore  e 
fondatore  del  genovese  Eco  d'  Italia,  è 
un'  integra  figura  di  sacerdote  e  di  gior- 
nalista. Fu,  noi  suoi  begli  anni  ,  un  di- 
stinto ufficiale  di  marina  ,  e  scrive  an- 
cora, con  molta  perizia,  di  temi  attinenti 
alla  sua  prima  carriera.  Ha  al  suo  attivo 
numerose  pubblicazioni  ed  è  un  accla- 
mato conferenziere. 

Parpagliolo  Luigi  ,  avvocato  e  scrit- 
tore calabrese  ,  nato  a  Patti  nel  1862. 
Funzionario  al  Ministero  della  P.  I.,  ha 
pubblicato  tra  1'  altro  :  Fed.  Hòlderlin  ; 
Iperione  o  V  eremita  della  Grecia  ;  La 
marchesina  Orestani,  racconto;  Vittime, 
romanzo  ;  L'  attuale  reazione  contro  il 
materialismo;  La  suggestione  del  male  ; 

11  sogno  di  Faust,  ecc. 

Pascal  Carlo,  letterato  e  latinista  in- 
signe, nato  a  Napoli  nel  1866.  Le  sue  pub- 
blicazioni ammontano  a  parecchio  cen- 
tinaia, tra  opuscoli  e  volumi.  L'elenco 
dello  pubblicazioni  dal  1885  al  1913  si 
trova  in  fine  del  volume  dedicatogli  da 
antichi  discepoli  nel  1913  :  Studi  critici 
offerti  da  antichi  discepoli  a  Carlo  Pa- 
scal, (Catania  ,  Francesco  Battiate).  Ha 
fondato  e  dirige  :  1)  la  Biblioteca  di  Filo- 
logia classica;  2)  la  Biblioteca  di  critica 
storica  e  letteraria  ;  3)  il  Corpus  Scripto - 
rum  Latinorum  (edizioni  critiche  di  scrit- 
tori latini  pubblicate  dalla  Casa  Paravia). 


4)  la  rivista  Athenaeum.  Nelle  collezioni 
da  lui  dirette  ha  pubblicato  parecchi  vo- 
lumi: Credenze  d'oltretomba  nell'antichi- 
tà; Dionisio  ;  La  critica  dei  poeti  in  0- 
razio;  Poeti  e  personaggi  catulliani;  Epi- 
curei e  mistici  ;  Gli  scritti  filologici  del 
Leopardi;  Giovanni  Prati  ;  Mario  Rapi- 
sardi,  molto  edizioni  di  classici  nel  Cor- 
pus Scriptorum  ,  ecc.  Presso  altri  edi- 
tori :  Fatti  e  leggende  di  Roma  antica; 
Dèi  e  diavoli  ;  Graecia  caput  ;  Figure  e 
caratteri;  Visioni  storiche  ;  Scritti  varii 
di  Letteratura  Latina;  ecc.  Collabora  ai 
seguenti  giornali  e  riviste  :  Rassegna 
contemporanea  ,  Revue  d'  Italie,  Rendi- 
conto Istituto  Lombardo,  Rendiconti  della 
R.  Accad.  dei  Lincei,  delle  Scienze  di  To- 
rino, Vergiliana  di  Mantova,  della  R.  Ac- 
cad. di  Archeologia  e  Lettere  di  Napoli, 
Rivista  d'  Italia  ,  Coenobium  ,  Rassegna 
■moderna.  Rivista  di  Filologia,  ecc.  Prof, 
nel)'  Università  prima  di  Catania,  poi  di 
Pavia,  Socio  del  R.  Ist.  Lombardo,  della 
Pontaniana  di  Napoli,  delle  RR.  Accade- 
mie di  Napoli  e  di  Mantova,  già  membro 
del  Consiglio  Sup.  della  P.  Istruzione,  ecc. 

Pascale  Vincenzo  Italo,  scrittore  e  in- 
segnante nato  in  Monteforte  Irpino  (A- 
vellino)  nei  1871.  Corrispondente  di  di- 
versi giornali,  ha  pubblicato  :  A  Roma, 
ode;  Scipione  Lus  Bellabona,  storico  avel- 
linese; Michelangelo  Buonarroti ,  poeta  ; 
Il  sentimento  patriottico  in  tre  poeti  del 
Cinquecento  ,  ecc.  Dottore  in  lettere,  di- 
plomato in  paleografia  e  diplomatica,  se- 
gui i  corsi  di  greco  moderno  e  di  turco 
nel  R.  Istituto  Orientale  di  Napoli. 

Pascarella  Cesare.  11  maggiore  poeta 
dialettaledell'Italia  contomporanea;la  sua 
opera,  densa  di  pensiero,  limpida  e  tersa 
nella  forma,  ha  riscosso  le  lodi  convinte 
dei  maggiori  nostri  scrittori  ,  primo  fra 
tutti  Giosuè  Carducci,  il  quale  riconob- 
be neir  insigne  poeta  romanesco  il  de- 
gno eredo  del  Belli  e  del  Porta.  Già 
grande  per  le  sue  pubblicazioni  prece- 
denti, fra  le  quali  :  Villa  Glori,  Er  mor» 
io  de  campagna,  gV  insuperabili  Sonetti, 
6  gli  altri  ricchi  di  fine  houmour  e  di 
acute  osservazioni  :  La  scoperta  delV  A- 
merica,  raggiunse  il  culmine  della  per- 
fezione con  i  nuovi  sonetti  della  Storia 
di  Roma,  dall'alba  del  Risorgimento  alla 
caduta  della  Repubblica  romana:  una  vera 
e  propia  epopea,  nel  significato  più  puro 
e  più  alto  della  parola.  Il  poema  del  Pa- 
scarella è  il  racconto  di  un  popolano, 
che  vide  il  delirio  del  '48  ,  la  difesa  di 
Roma,  la  fuga  di  Garibaldi  e  che  inqua- 
dra queste  rievocazioni  in  una  storia  d'I- 


302 


talia  quale  può  ondeggiare  in  uno  spi- 
rito incolto  e  in' un'  anima  non  evoluta. 
Ma  quale  vivida  rievocazione  !  E'  un  vero 
fremito  di  battaglia  che  si  sprigiona  dai 
sonetti  impeccabili,  e  che  conquide  ,  in- 
catena. Questa. smagliante  opera  di  poe- 
sia che  il  Pascarella  andò  recitando  nelle 
principali  città  d' Italia,  dimostra  ancora 
una  volta  la  compenetrazione  fra  poesia 
e  pittura  (il  Pascarella  ó  un  egregio  ed 
ispirato  pittore)  che  in  lui  è  innata. 

Pasoazio  Nicola,  pregiato  giornalista 
nato  a  Bari  nel  1888,  residente  a  Roma. 
Redattore  del  Giornale  (V  Italia  ,  ci  ha 
dato  :  Dalla  trincea  alla  Reggia  (impres- 
sioni di  un  ferito.  Combattendo  con  la  bri- 
gata Sassari)  prof,  di  Grazia  Deledda;  La 
rivoluzione  tedesca  (verso  la  Germania  di 
domani).  Prepara  altre  pubblicazioni. 

Pascoli  Giovanni,  insigne  poeta  roma- 
gnolo, n.  a  S.  Mauro  nel  1855,  ni.  a  Bolo- 
gna nel  1912.  Scolaro  prediletto  del  Car- 
ducci, ed  alla  morte  di  lui  suo  succes- 
sore nella  cattedra  di  letteratura  italia- 
na del  primo  Ateneo  d'  Italia  ,  latinista 
profondo,  insegnò  per  molti  anni  lettere 
a  Livorno,  e  grandemente  contribuì  al- 
l' incremento  della  coltura  letteraria  e 
classica  nelle  scuole ,  con  lo  suo  lodato 
Antologie  di  prosa  e  poesia.  Non  molto 
vasta  è  la  produzione  poetica  di  questo 
semplice,  nobilissimo  cesellatore  del  ver- 
so ,  ma  per  compenso  quanto  sentita  e 
personale  !  Fra  i  suoi  volumi  di  poesie 
ricorderemo  specialmente  :  Myricae,  ch« 
ha  avuto, molte  edizioni  e  parecchie  tra- 
duzioni e  poi  i  Poemetti,  i  Canti  di  Ca- 
stelvecchio,  Odi  e  Inni,  i  Poemi  Convi- 
viali. W  editore  Zanichelli  pubblicò  tutta 
l'opera  del  Pascoli,  riordinata  dall'auto- 
re e  ristampò  a  parte  Odi  e  Inni,  liriche 
di  un  decennio,  dal  1896  al  1905.  In  esse 
è  conservata  1'  eco  che  ebbero  nel  cuore 
del  poeta  gli  avvenimenti  più  tragici  e  so- 
lenni, dalla  giornata  di  Abba-Garima  alla 
settimana  sanguinosa  di  Pietroburgo,  dal- 
la morte  di  Antonio  Fratti  all'assassinio 
di  Re  Umberto.— Risuona  ancora  vivo 
r  eco  dell'  entusiasmo  suscitato  dal  Pa- 
scoli nella  studondosca  bolognese  quando, 
sul  Unirò  del  1905  ,  ascese  per  la  prima 
volta  alla  cattedra  del  Maestro,  pronun- 
ziando un  discoso  ,  che  fu  un  inno  alla 
gloria  del  grande  poeta  scomparso. 

Pasdera  Arturo,  critico,  erudito,  nato 
a  Trieste  noi  1858  ,  prof,  ordinario  di 
letteratura  latina  e  greca  nel  R.  liceo 
«  Galileo  »  di  Firenze.  Gii  dobbiamo  fra 
r  altro  :  Di  un  ghibellino  da  Fola  araldo 


della  repubblica  fiorentina  ;  Le  elezioni 
politiche  di  Roma  antica  ;  Per  la  poesia 
di  Luigi  Pinelli  e  per  il  nostro  giorna- 
lismo letterario;  Graziadio  Ascoli;  Giosuè 
Carducci  nei  ricordi  di  A.  Vivatiti  e  nelle 
ìnemorie  di  Capodistria;  Il  sogno  di  Sci- 
pione; Le  origini  dei  canti  popolari  la- 
tini cristiani  ;  Le  Catilinarie  di  Cicero- 
ne;  I  libri  deW  Oratore  di  Cicerone;  Di- 
zionario di  antichità  classica  ;  Giusep- 
pina Guacci poetessa  napoletana.  Ha  col- 
laborato nei  periodici  :  X'  Unione  e  Pagi- 
ne istriane  di  Capodistria  ,  L' Indipen- 
dente di  Trieste  ,  La  Fiamma  di  Pela, 
La  Rivista  di  Filologia  di  Torino  ,  La 
Rivista  di  Storia  antica  di  Padova,  il 
Bullettino  delV  Associazione  archeologica 
romana,  Atene  e  Roma  di  Firenze. 

Pasini  Ferdinando,  lettorato  trentino, 
nato  nel  1876,  dottore  in  tìlosofia  e  pro- 
fessore di  letteratura  italiana  nel  liceo 
civico  femminile  di  Trieste.  Ha  al  suo 
attivo  una  molo  non  lieve  di  pubblica- 
zioni che  lo  additano  come  uno  dei  più 
colti  letterati  nostri.  Ricordiamo  fra  lo 
altro  :  Sulla  tecnica  dantesca  del  verso;  Le 
pasquinate  attribuite  a  T.  Tasso  studente 
a  Bologna;  La  «  Bradaìnanle  »  di  Rob. 
Garnier  e  la  sua  fonte  ariostesca;  Ancora 
del  Cagliostro  nel  Trentino  ;  Di  alcuni 
giudizi  di  Ci.  Vannetli  sulla  letteratura 
contemporanea;  La  «  Medea  »  di  Seneca 
e  Apollonio  Rodio;  Spigolature  monliane; 
Il  Parini  e  G.  R.  Carli  ;  Un  plagio  in 
danno  di  Y.  Monti;  L'Accademia  rostni- 
ìiiana  «dei  Vannetli»,  e  poi  articoli, tra- 
duzioni, recensioni,  ecc. 

Pasquali  Pasquale  ,  pubblicista,  inse- 
gnante ,  nato  a  Pontremoli  nel  1881  ed 
ivi  residente.  Ci  ha  dato  :  Deux  Jeunes 
Coeurs,  versi;  Aurora  d'Arte,  monogra- 
fia premiata;  Civiltà  e  Martirio;  Guerra 
e  pedagogia;  Leggende  del  Monte  Burello; 
Vendicateci  !;  Come  insegnerei  la  storia 
della  grande  guerra.  Presentemente  si 
è  ritirato  dalla  vita  giornalistica  per 
dedicarsi  completamente  alla  scuola;  ciò 
non  ostante  collabora  a  La  Nazione  ed 
a  qualche  altro  giornale. 

Pasqualini  Bernardino,  poeta,  novel- 
liere, nato  a  Ascoli  Piceno  nel  1891,  re- 
sidente a  Roma ,  ove  dirige  1'  agenzia 
giornalistica  «  Fox-Union  >.  Ha  pubbli- 
cato: Accordature,  poesie:  La  Ficozza  e 
la  Falce.  Ha  in  corso  di  stampa  :  La 
Quercia  abbattuta ,  dramma  pastorale; 
La  Torre  mozza,  romanzo,  od  un  volume 
di  Poesie.  Attende  inoltre  ad  altri  lavori 
teatrali.  Diresse  la  Rivista  Mondana  con 


303 


10  pseudonimo  di  «Gherardo  de  la  Rodio» 
0  collaborò  a  Tutto,  al  Gran  Mondo  ed 
a  Noi  e  il  Mondo. 

Pasquarelli  Michele  Gerardo,  scrittore, 
scienziato  di  vasta  erudizione  ,  nato  a 
Marsiconuovo  (Potenza)  nel  1868  ed  ivi 
residente.  Ha  al  suo  attivo  numerosis- 
sime pubblicazioni,  fra  le  quali  menzio- 
neremo specialmente:  Pagine  di  psico- 
logia di  un  paese  di  Basilicata;  Proverbi 
e  frasi  sul  dialetto  di  Marsiconuovo; 
Noterelle  folhloricìie  per  la  Basilicata; 
•Il  folklore  nelV  antropologia  criminale; 
Gli  animali  nella  vita  del  popolo,  saggio 
di  demopsicologia  basilicateso  ;  In  me- 
moria di  Re  Umberto  I,  commemoraz.; 
Dante  Alighieri,  rivista  mensile  di  8  p.; 
Note  di  folklore  cronologico  del  Venezue- 
la ;  Terapia  folklorica  di  Venezuela; 
Note  di  folklore  Calabro  basilicatese;  Ca- 
foni e  galantuomini  di  Basilicata.  At- 
tende ora  a  nuove  pubblicazioni,  fra  cui: 

11  folklore  nella  quistione  meridionale; 
Vita  sessuale  di  Basilicata  ;  Dizionario 
di  Marsiconuovo,  ecc. — Dottore  in  medi- 
cina e  chirurgia. 

Pasquinelli  Archimede,  direttore  del 
Domani  d'Italia,  quando  vedeva  la  lucè 
a  B^}rgamo,  dirigo  presentemente  II  Cam- 
panone,  settimanale  democratico-cristia- 
no, della  provincia  di  Bergamo.  Già  re- 
dattore-capo dell'  Azione  popolare  e  dei 
Foglietti  volanti,  pubblicazione  popolare 
di  propaganda  democratico-cristiana. Nato 
nel  1874  a  Iesi  (Ancona). 

Passerini  Giuseppe  Laudo ,  nobile  e 
patrizio  cortonese  e  fiorentino,  dantologo 
e  pubblicista  eminente  ,  nato  a  Cortona 
nel  1859,  residente  a  Firenze.  Ha  mol- 
tissimo e  notissime  pubblicazioni  di  ar- 
gomento dantesco.  Ha  inoltre  pubblicato 
una  traduzione  della  Canzone  d'Orlando, 
apprezzatissima  ,  e  una  bella  riduzione 
del  Romanzo  di  Tristano  e  Isotta.  E' 
autore  di  un  Vocabolario  della  poesia  e 
della  prosa  dannunziana.  Ha  la  prepa- 
razione: Il  «  Canzoniere  »  del  Petrarca; 
Dante  e  il  mare  ed  un  voi,  di  Scritti 
varii.  Collabora  al  Giornale  d' Italia, 
alla  Tribuna,  sdVIdea  Nazionale,  ecc.— 
Presidente  della  Sezione  nazionalista  fio- 
rentina, è  stato  candidato  per  la  circo- 
scrizione Siena  -  Arezzo  -  Grosseto  ,  nelle 
ultime  elezioni.  Fa  parte  del  Consiglio 
centrale  della  Società  dantesca  italiana, 
è  membro  di  non  poche  Accad.  letterarie. 

Passerini  Luigi ,  brillanto  ed  arguto 
scrittore  di  teatro,  n.  a  Parma  nel  1892, 


residente  a  Roma.  Ha  pubblicato:  I  La- 
dri; U  amica  di  Dante;  La  via  delV  al- 
cova ;  La  sosta,  commedie  tutto  rappre- 
sentate con  successo.  Ci  ha  dato  poi  i 
seguenti  altri  volumi:  Quelli  che  amano, 
novelle;  Preluda,  atti  unici  ;  Gedeone  e 
Belzebù,  romanzo  per  fanciulli.  Prepara: 
I  burloni  innamorati  ,  commedia  in  3 
atti  ;  I  pellegrini  delV  ideale ,  romanzo. 
Critico  drammatico  della  Gazzetta  di 
Parma  ,  per  un  quinquennio  ;  critico 
drammatico  dell'  Ora  Nuova  di  Roma. 
Commediografo  ed  attore  fin  dall'adole- 
scenza ,  egli  può  dirsi  un  vero  uomo  di 
teatro.  Avvocato,  mutilato  di  guerra. 

Pastonchi  Francesco,  illustre  poeta, 
nato  a  Riva  Ligure  (Porto  Maurizio)  nel 
1875.  Studiò  prima  a  San  Remo  ,  poi  a 
Torino ,  ove  presto  fece  valere  le  sue 
preziose  attitudini  di  poeta  robusto  e  ori- 
ginale. Giovanissimo  conobbe  giorni  di 
vero  gaudio  in  Roma  ,  ove  il  patriziato 
romano ,  noi  giovane  bello  ,  elegante  e 
colto,  intuì  un  valore.  Ha  al  suo  attivo, 
oltre  una  ininterrotta  e  sapiente  produ- 
zione di  articoli  critici  (  le  sue  riviste 
letterarie  sul  Corriere  della  sera  ,  sulla 
Stampa  e  sui  maggiori  giornali  letterari, 
non  sono  dimenticate  )  molti  volumi  di 
versi  d' impeccabile  fattura  ,  fra  i  quali 
noteremo  :  Saffiche  ;  Aurei  disliei  ;  La 
giostra  d'Ainore  e  le  canzoni;  Sirventesi; 
Oltre  l'umana  gioia,  favola  in  terza  pi- 
ma;  A  mia  madre;  Italiche;  liititi,  poe- 
ma per  fanciulli;  Belfonte,  sonetti.  Ci  ha 
dato  inoltre:  L'amico  degli  alberi,  novel- 
le. Ultimamente  la  Casa  Mondadori  ha 
pubblicato:  //  Randagio,  vasto,  nobilissi- 
mo poema  che  canta  con  originale  ispira- 
zione e  in  forma  classicamente  perfetta  la 
vita  moderna,  nei  suoi  aspetti  più  vari.— 
Dicitore  affascinante,  con  le  letture  di 
versi  suoi  e  di  quelli  di  altri  poeti  in  voga, 
ha  tratto  all'entusiasmo  il  pubblico  delle 
principali  città  d'  Italia.  Risiedo  gran 
parto  dell'anno  a  Grugliasco. 

Pastori  Giacomo  ,  prete  ,  letterato  e 
pubblicista,  nato  a  Borgo  S.  Donnino  nel 
1868.  Fondò  a  Reggio  Emilia  il  primo 
giornale  democratico  cristiano  che  abbia 
visto  la  luco  in  Italia,  dal  titolo  :  Il  se- 
colo XX.  Passato  per  qualche  tempo  al- 
r  Osservatore  Cattolico,  venne  in  seguito 
chiamato  dal  Pontefice  Pio  X,  allora  sem- 
plice patriarca  di  Venezia ,  a  dirigere 
La  Difesa  ,  ma  contrario  al  connubio 
clerico-moderato,  voluto  dal  card.  Sarto, 
diede  le  dimissioni  e  tornò  a  Milano,  per 
compilarvi  la  Scuola  cattolica,  fondando 
in  appresso  il  Bollettino  dei  parroci  ,  il 


304 


Lavoratore  italiano  ,  il  Conferenziere  e 
i  due  quotidiani  :  Il  popolo  e  11  giorno. 
Conferenziere  instancabile,  pubblicò  due 
volumi  di  versi:  Il  canzoniere  di  un  cle- 
ricale e  11  libro  dei  peccati  ;  dette  puro 
alle  stampo  molti  opuscoli  di  battaglia. 

Pastori  Francesco  Vittorio,  giornalista 
e  critico  di  teatro  ,  nato  a  Venezia  nel 
1851;  ivi  residente.  Scrisse  alcune  com- 
medie rappresentato  con  successo  e  molti 
monologhi,  e  pubblicò  :  La  critica  della 
critica  ;  Critiche  e  profili  artistici  ,  da 
Ernesto  Rossi  e  Tommaso  Salvini ,  tino 
ai  migliori  artisti  dei  giorni  nostri  (1870- 
1921  ).  Pubblicò  biogralìe  di  Giacinto 
Gallina,  Vittorio  Salmini,  Luigi  Bellotti- 
Bon  ,  Ermete  Novelli ,  Teresa  Mariani 
ed  altre  ,  e  numerosi  articoli  politici  e 
sociali.  Di  prossima  pubblicazione  :  Un 
volume  di  Storia  del  Teatro  dramma- 
tico Italiano;  Mosaici  d'arte;  La  musica 
e  la  critica  musicale. —  Collaborò  e  col- 
labora in  importanti  giornali,  fra  cui  il 
Roma  di  Napoli.  Diresse  accreditate  scuole 
di  recitazione  a  Torino  ed  a  Venezia. 
Si  recò  come  corrispondente  viaggiante 
a  Buda-Post,  a  Vienna,  a  Monaco  di  Ba- 
viera, a  Parigi ,  Lione ,  Marsiglia  ,  ecc. 

Patàri  Giovanni,  nato  a  Catanzaro  nel 
1867  ,  collaboratore  e  corrispondente  di 
importanti  giornali  della  penisola,  pro- 
fessore nel  R.  Ginnasio  di  Catanzaro, 
pubblicò  :  1  miei  sonetti;  Sul  «  Rinaldo  » 
del  Tasso;  Accanto  a  Roma  ;  Polemiche 
boccaccesche  ;  I  vinti  della  letteratura 
calabrese  ;  La  letteratura  in  Calabria 
prim,a  del  i860;  Accademie  e  vita  lette- 
raria in  Catanzaro  nel  secolo  XIX. 

Patrono  Carlo  M. ,  fecondo  scrittore 
e  pubblicista,  n.  a  Grumo  Appula  (Bari) 
nel  1883.  Ci  ha  dato  :  Noterella  biogra- 
fica Vergeriana  (a  proposito  d'un  codice 
Petrarchesco);  Cavaliere  e  Mimo;  Bizanti- 
ni e  Persiani  alla  fine  del  VI  secolo;  Dei 
conflitti  tra  l'Imperatore  Maurizio  Tiberio 
e  il  Papa  Gregorio  Magno;  Le  iscrizioni 
Bizantine  di  Ravenna  ;  Un  Paleotipo 
della  Commedia  di  Dante  ;  Studii  Pe- 
trarcheschi; Ancora  del  Bisnonno  di  F. 
Petrarca  ;  La  canzone  «  alla  Vergine  » 
di  F.  Petrarca;  Noterelle  di  Storia  del 
Risorgimento  Italiano  e  numerosi  altri 
scritti  di  Storia  e  di  Letteratura.  Socio 
Ordinario  delia  Società  Asiatica  Italiana; 
della  Società  Siciliana  di  Storia  Patria 
e  della  Società  Italiana  di  Papirologia- 
laureato  in  Lettere,  nei  mesi  di  Agosto- 
Settembre  del  1908  fu  incaricato  dal  Mi- 
nistero deiristr.  Pubb.  di  studii  di  Epi- 


grafia Bizantina  a  Ravenna,  e  ne  riferì 
in  una  dotta  ed  apprezzata  relazione. 
Fece  un  anno  di  perfezionamento  in  Sto- 
ria e  Filologia  Bizantina  alla  Scuola  del 
Krumbaeler  a  Monaco  di  Baviera  nel 
1907;  fu  due  anni  a  Costantinopoli,  dove 
studiò  presso  quel  fiorente  Istituto  ar- 
cheologico russo;  fu  al  Cairo  d'Egitto  e  do- 
vunque s'occupò  della  diffusione  dell'Ita- 
lianità, pur  dedicandosi  a  studii  severi. 

Patrucco  Carlo  Evasio,  dottore  in  let- 
tere e  filosofia,  nato  in  Alessandria  nel 
1874  ,  ove  è  prof,  di  Storia  in  quel  Jl. 
Liceo.  Fra  le  sue  pregevoli  pubblicazioni 
ricordiamo  :  Documenti  e  studii  sulla 
Reggenza  di  Maria  Cristina  in  Piemon- 
te; Il  Settecento  nella  vita  Pinerolese;  Il 
soggiorno  di  Matteo  Randello  in  Pine- 
rolo  con  lettere  inedite;  Ivrea  da  Carlo 
Emanuele  I  a  Carlo  Emanuele  111  ;  La 
Storia  nella  Leggenda  di  Griselda  ;  Le 
famiglie  signorili  di  Saluzzo  fino  al  se- 
colo XIII;  Aosta  dalle  invasioni  barba- 
riche alla  Signoria  Sabauda;  I  Saraceni 
tielle  Alpi  Occidentali  e  specialmente  in 
Piemonte;  La  Valle  di  San  Martino  nel 
Medio  Evo  ;  Garibaldi  e  la  Massoneria 
nel  Risorgimento  Italiano  ;  olire  nume- 
roso pubblicazioni  di  piccola  mole  di  in- 
dolo storica  locale.  Di  prossima  pubbli- 
cazione: Gli  Ungheri  in  Italia  nel  sec.  X. 
Segretario  generale  della  Società  Storica 
Subalpina  di  Torino,  membro  corrispon- 
dente de  r  «  Academie  de  lettres  et  scien- 
ces  de  Savoye»  »  di  Chambery.  Dal  1906 
prese  parto  attiva  alla  vita  pubblica, 
militando  ufficialmente  dapprima  nei  par- 
titi democratici  e  poscia  nel  partito  so- 
cialista che  rappresenta  attualmente  nella 
Amministraz.  Comunale   di  Alessandria. 

Patti  Ercole,  nato  nel  1903  a  Catania, 
ove  anche  oggi  risiede ,  ha  pubblicato  : 
La  storia  di  Asdrubale,  romanzo  umori- 
stico por  ragazzi,  e  ne  va  proparando 
altri.  Collabora  al  Corriere  dei  Piccoli, 
al  Giornalino  della  Domenica ,  al  Gior- 
nale delVIsola  letterario,  al  Pungolo,  a 
Fantasma  ,  a  Noi  e  il  Mondo  ,  ecc.  E' 
redattore  del  Giornale  dell'Isola  lettera- 
rio ,  supplemento  mensile  del  Giornale 
dell'Isola,  quotidiano  di  Catania. 

Paturzo  Adolfo  {Luciano  Darhling), 
pubblicista  ,  novelliere,  nato  a  Sorrento 
nel  1879,  residente  a  Genova.  Fra  i  suoi 
volumi,  tra  cui  qualcuno  di  grande  pre- 
gio ,  ricordiamo  :  La  Libia  Romana  e 
V  lìnpresa  Italiana  :  Oriente  ,  Civiltà, 
guerre  e  conflitti  ;  Echi  d'oltremare  (ver- 
si); La  città  sentimentale,  pubblicazione 


305' 


della  rivista  «  Varietas  »,  in  puntate,  il- 
lustrata da  riproduzioni  di  quadri  dei  mi- 
gliori artisti  veneziani.  Ha  in  corso  di 
stampa  :  Il  dolore  del  ìnare  ,  racconti 
della  guerra  sottomarina;  Trucioli  e  bri- 
cioli, raccolta  di  novelle.  Collabora,  con 
importanti  articoli  e  rassegne  ,  a  La 
Marina  Mercantile  Italiana,  a  Varietas, 
a  L'  Illustrazione  Coloniale,  a  Le  Nuove 
Industrie  ,  al  Corriere  Mercantile. 

Pavia  Luigi,  eminente  letterato  e  pro- 
fessore, nato  a  Milano  nel  1856.  Scrittore 
colto  e  forbito,  profondo  in  varie  lingue, 
oltre  a  gran  numero  di  articoli  su  giornali 
e  riviste,  ha  fatto  numerose  pubblicazioni 
molto  lodate.  Citiamo  fra  le  principali  : 
Pan  per  focaccia  ,  romanzo  ;  L'  ultima 
lotta,  id.;  Le  nozze  d' Irma  ,  id.  ;  Il  ro- 
manzo del  sentimento  ;  Grido  d'  upupa, 
versi;  Storia  di  Crema;  Rodi  e  Brescia; 
Monumenti  della  poesia  Casligliana  del 
Medio  Evo;  La  romanza  primitiva  nella 
Spagna;  Il  Cid  e  i  suoi  tempi  ed  impor- 
tanti lavori  di  linguistica  ,  varie  gram- 
matiche (inglese,  tedesca,  spagnola),  ecc. 
11  prof.  Pavia  ha  insegnato  a  lungo  nel- 
r  Istituto  tecnico  di  Napoli. 

Pavolini  Paolo  Emilio,  coltissimo  scrit- 
tore ,  prof.  ord.  di  sanscrito  nel  R.  Ist. 
di  Studi  Superiori  di  Firenze  ;  nato  a 
Livorno  nel  1864.  Ci  ha  dato  tra  l'altro: 
1  noìni  e  gli  epiteti  omerici  del  mare  ; 
Crestomazia  del  Raìnayana;  Buddismo; 
Mahabharata  ;  Canti  popolari  greci;  Ma- 
nuale di  letterature  straniere  (in  colla- 
borazione con  G.  Mazzoni);  I  manoscritti 
indiani  della  Bibt.  Naz.  Cent,  di  Firen- 
ze ;  Kalevala  poema  nazionale  finnico; 
Palaestra  Yitae  ,  di  P.  Carrer  (traduzio- 
ne) ;  Giovanni  il  Discepolo  ,  di  Erdos 
Rende  (trad.);  Testi  di  morale  buddistica; 
studi  e  saggi  minori,  recensioni,  biblio- 
grafie e  articoli  varii  (più  di  cinquecen- 
to). Di  prossima  pubblicazione  :  Sentenze 
indiane;  Antologia  neoellenica;  Alio,  La- 
stuj  (traduz.  dal  finnico);  Kanteletar  (tra- 
duz.  metrica  dal  flnnico\  Socio  corrispon- 
dente della  R.  Acc.  del  Lincei,  presidente 
della  Società  Asiatica  Italiana,  segretario 
della  Società  per  gli  studi  classici. 

Pea  Enrico  ,  nato  a  Serravezza  nel 
1881,  risiede  a  Viareggio.  Poeta  ispirato, 
prosatore  immaginoso  ,  ci  ha  dato  :  Le 
Fole,  prose;  Lo  Spaventacchio,  quaderno 
22  della  «  Voce  »;  Montignoso  ,  versi  ; 
Giuda,  tragedia  in  versi  ;  Prime  pioggie 
d' ottobre,  tragedia.  Ha  in  preparazione: 
Moscardino,  romanzo.  Fondatore  del  tea- 
tro all'  aperto  di  Viareggio. 


Pecchiaì  Pio,  scrittore  e  critico  tosca- 
no, nato  a  Pisa  nel  1882.  Fondatore  della 
Miscellanea  cV  Erudizione  ,  collaborò  al 
Fanfulla  della  Domenica  ,  al  Ponte  di 
Pisa  e  ad  altri  giornali,  con  notevoli  ar- 
ticoli d'  indagini  storiche  e  letterarie. 
Ultime  sue  pubblicazioni  :  Il  governo  di 
Benedetto  Castiglioni  in  Bari;  La  Galle- 
ria Durini  in  Milano. 

Pecchio  Giuseppe,  nato  nel  1881,  già 
redattore  capo  del  Caos  di  Torino  ,  ha 
pubblicato  :  Massimo  Regis,  romanzo,  ed 
Il  sepolcro  dei  vivi,  libro  di  novelle  car- 
cerarie. E'  crìtico  d'arte  e  corr.  di  gior- 
nali teatrali.  Suoi  pseudonimi  :  «  Italo 
Taurino  »,  «  Cristiano  de  Bergerac  ». 

Pecci  Benedetto ,  prof,  nel  R.  Liceo- 
Ginnasio  di  Bari  ,  nato  a  Nettuno  nel 
1866.  Ci  ha  dato  :  Contributo  per  la  sto- 
ria degli  umanisti  nel  Lazio;  Poesie  del 
fu  Leandro  Pecci  ex  Governatore  di  An- 
zio e  Nettuno  ,  raccolte  e  pubblicate  a 
cura  del  figlio  prof.  Benedetto;  L'  Uma- 
nesimo e  la  Ciociaria.  Ha  in  preparazio- 
ne :  Mem,orie  storiche  di  una  nobile  fa- 
miglia Acquainvese;  Vita  e  scritti  di  una 
letterata  Acquavivese;  Saggio  di  proverbi 
di  Acquaviva  delle  fonti.  Le  pubblica- 
zioni di  questo  colto  scrittore  furono  e- 
logiate  da  insigni  letterati. 

Pecorini-Manzoni  Conte  Emilio  ,  bi- 
bliotecario della  «  Casanatense  »,  avvo- 
cato, nato  a  Venezia  nel  1868.  Ha  pub- 
blitato,  tra  1'  altro  :  Su  la  cittadinanza 
veneziana;  1  principi  di  casa  Savoia  in 
relazione  con  la  storia  d"" Italia;  Stefano 
Tiirr  e  il  Risorgimento  italiano;  Le  pre- 
rogative della  Corona;  La  legione  unghe- 
rese in  Italia  dal  1848  al  1866. 

Pedemonte  Attilio  ,  redattore  della 
Riviera  e  corrispondente  da  San  Remo, 
ove  nacque  ,  della  Gazzetta  dello  sport, 
del  Cittadino,  del  Daily  Mail ,  Morning 
Post  ed  Agenzia  Reuter. 

Pedio  Eduardo ,  nato  a  Brindisi  nel 
1876,  laureato  in  lettere  nell'Università 
di  Napoli  ,  professore  nelle  RR.  scuole 
secondarie.  Fu  tra  i  fondatori  della  rivi- 
sta Matelda  di  Napoli  e  del  giornale  Sal- 
vator Rosa  della  stessa  città  ;  ha  colla- 
borato a  La  Rassegna  Pugliese  di  Trani, 
La  Rivista  salentina  di  Lecce,  La  Vita 
di  Roma,  La  Rivista  d*  Italia  di  Roma, 
La  Capitale,  La  Patria,  ecc.  Ha  pubbli- 
cato Ego,  poesie;  Giuseppe  Battista  poeta 
e  letterato  del  seicento  ,  con  documenti 
inediti  ;  Il  nostro    Teatro  lirico  contem,- 

37 


306 


poraneo;  Canti  d'  amore  del  popolo  lec- 
cese; Maricino  e  la  storia  di  Brindisi  del 
padre  della  Monaca  ;  Conversazioni  col 
signor  Paisiello,  appunti  di  storia  musi- 
cale; Frammenti  di  folklore  brindisino; 
Lettere  inedite  di  Giuseppe  Mazzini;  Poeti 
e  poesia  dialettale  di  Tarra  d'Otranto,  od 
un  libro  sulla  Macedonia,  dopo  il  viag- 
gio intrapreso  come  inviato  della  Vita. 

Petlegrini  Flaminio  ,  colto  letterato 
veneto,  nato  a  Fumano  (prov.  di  Vero- 
na) nel  1868,  Autore  di  numerose  me- 
morie critiche  ,  specie  intorno  ai  primi 
secoli  della  tetteratura  italiana— tra  le 
quali  segnaliamo  1'  edizione  critica  delle 
Rime  di  Fra  Guittone  d'Arezzo— fece  stu- 
di notevoli  su  Dante  e  sul  Petrarca,  pro- 
movendo anche  a  Genova  una  florida 
Lectura  Dantis.  Professore  di  lettere  ita- 
liane nei  regi  licei ,  libero  docente  di 
letteratura  italiana  nell'  università  di 
Genova,  socio  delle  deputazioni  di  storia 
patria  per  le  Provincie  parmensi  e  della 
Romagna,  dell'  Accademia  degli  Agiati 
di  Rovereto,  ecc.;  attivissimo  collabora- 
tore di  giornali  e  riviste.  Ha  pubblicato 
pure  :  Storia  della  lirica  italiana  ;  Sto- 
ria  dei  generi  letterari  italiani. 

Pellizzari  Achille,  letterato  e  giorna- 
lista fra  i  più  noti  e  stimati,  nato  a  Maglie 
nel  1882.  Collaboratore  à^Av IllvMrazione 
italiana,  degli  Sludi  medievali,  ecc.,  ha 
pubblicato  :  Affetti  e  commozioni  in  T. 
Tasso;  Il  Bittaìnondo  e  la  Divina  Com- 
media ;  La  vita  e  le  opere  di  Guittone 
d'Arezzo  ;  Un  asceta  del  Rinascimento  ; 
Il  delitto  della  signora  ;  Alluminature; 
Il  libro  dell'arte,  in  collaborazione  con 
D.  Guerri;  studi  notevolissimi  sulla  tilo- 
sotìa  del  Medio  Evo  ,  su  Michelangelo, 
Leonardo  ecc.  Redattore  attivissimo  e 
battagliero  del  Giornale  d'  Italia  ,  poi 
dell'  Idea.  Nazionale,  si  iscrisse  al  par- 
tito popolare  ed  ebbe  gran  parto  nell'ul- 
timo Congresso  Nazionale.  Deputato  al 
Parlamento  por  la  26^  legislatura;  dot- 
tore in  lettere,  dirige  con  Francesco  Fla- 
mini la  fiorentina  Rassegna.  Con  Bene- 
detto Croce  fondò  puro  la  collezione  de- 
gli  Scrittori  d' Italia. 

Pellizzari  Vico,  n.  a  Maglie  nel  1883, 
è  un  valorosissimo  giornalista.  Ha  in 
preparazione  una  collana  di  volumi  su 
i  principali  processi  dibattutisi  in  Italia 
negli  anni  dal  1908  ad  oggi  e  due  profili 
nella  collana  di  nuova  pubblicazione  su: 
Gli  Artefici  della  Vittoria.  Redattore  del 
Giornale  d' Italia  ,  ha  collaborato  nella 
Illustrazione  Militare  Italiana,  nel  Nuo- 


vo Giornale,  in  Echi  e  Commenti,  nella 
Politique  Etrangòre,  nella  rivista  VElo- 
quenza,  ecc. —  Avvocato;  decorato  di  tre 
medaglie  al  valor  mylitare  e  di  tre  croci 
di  guerra  per  aver  partecipato  come  vo- 
lontario, nell'arma  d'artiglieria— specia- 
lità bombardieri— all'ultima  guerra,  du- 
rante un  periodo  di  46  mesi  ,  raggiun- 
gendo per  merito  il  grado  di  capitano. 
Candidato  due  volte  (1919  e  1921)  nelle 
elezioni  politiche  per  il  Collegio  di  Ro- 
ma ,  nella  lista  dei  partiti  nazionali,  fu 
eletto  consigliere  comunale  nel  1920  ; 
attualmente  Assessore.  Milita  attivamen- 
te tra  le  fila  del  partito  nazion.  fascista. 

Penco  Emilio,  scrittore  genovese,  nato 
nel  1859.  Professore  nella  scuola  tecnica 
di  San  Pier  d'Arena,  ha  pubblicato:  Uo- 
ìuini  illustri  d'Italia;  Francesco  Petrar- 
ca; Storia  della  letteratura  italiana  (2  vo- 
lumi) ;  Dante  Alighieri  ;  Un  angelo  in 
terra  ;  L'opera  patriottica  di  Francesco 
Petrarca;  discorsi,  commemorazioni,  ecc. 

Pennino  Vincenzo  Guglielmo,  egregio 
giornalista,  nato  a  Napoli  nel  1891,  re- 
sidente a  Torino,  dov'  è  redattore  della 
Gazzetta  del  Popolo  dal  1913.  Fece  parto 
dello  redazioni  della  Ragione  di  Roma  e 
del  Mattino  e  Corriere  di  Napoli.  E'  cor- 
rispondente da  Torino  àoWEpoca  di  Ro- 
ma e  del  Gazzettino  di  Venezia  ;  colla- 
boratore dell'  Illustrazione  del  Popolo 
della  domenica.  Consigliere  segretario 
dell'Ass.  della  stampa  subalpina;  probovi- 
ro  del  sindacato  corrispondenti  di  Torino. 

Pensa  Pasquale,  infaticabile  ed  auto- 
revole giornalista  ,  nato  in  Casalvelino 
nel  1865.  Esordi  giovanissimo  nel  gior- 
nalismo, in  cui  presto  si  distinse;  fondò 
i  giornali  Piccone  e  Humanitas,  ed  entrò, 
poco  meno  di  trent'  anni  fa,  nella  reda- 
zione del  Roma,  di  cui  è  tuttora  uno  dei 
maggiori  esponenti  e  direttore  di  una 
delle  più  importanti  edizioni.  Articolista 
politico  di  grandi  pregi, dalla  forma  piana, 
facile,  accessibile  a  tutti,  dall'osservazione 
pronta  ed  acuta,  egli  gode  grande  popola- 
rità, può  anzi  affermarsi  che  tra  gli  arti- 
colisti politici  del  Roma,  egli  sia  il  più  po- 
polare. Ha  pubblicato  :  Vittime  e  pregiu- 
dizi ,  studio  sociale  ,  tradotto  in  varie 
lingue  e  pubblicato  finanche  ad  Avana  ed 
in  America  ;  L'  uomo  bestia,  novella  al- 
legorica ;  Il  mio  fantasma  ;  i  seguenti 
romanzi  :  Sangue  innocente;  Nel  fango  ; 
Il  segreto  della  strangolata  ;  Napoli  te- 
nebrosa; Barriera  di  sangue,  e  parecchi 
drammi  popolari  coronati  da  grande  suc- 
cesso. Ultimo  suo  scritto,  un  Importante 


.307 


e  profondo  studio  critico-politico-sociale, 
di  cui  ha  tìnora  pubblicato  due  parti  : 
La  tragedia  oscura  e  La  guerra  cata- 
strofica ,  accolto  con  molto  favore  dalla 
critica  più  austera.  Lavora  presentemen- 
te intorno  alla  terza  parte  di  quest'  o- 
pera  densa  di  pensiero.  —  E'  insignito 
della  Commenda  della  Cor.  d' Italia. 

Pensato  Luigi,  nato  nel  1881,  è  inse- 
gnante a  Torremaggiore  (Foggia).  Colla- 
boratore di  giornali  letterari  ed  educa- 
tivi, ha  pubblicato  :  Educazione  morale 
e  fisica  delle  famiglie  ;  L' igiene  nelle 
scuole  ,  lavori  che  gli  hanno  procurato 
lusinghieri  giudizi  da  parte  della  stampa. 

Pensuti  Mario  ,  scrittore  agile  e  at- 
traente, collaboratore  di  riviste  e  gior- 
nali. Ha  ultimamente  pubblicato  un  vo- 
lume pei  bimbi  :  Pannocchina  ,  scritto 
con  molto  garbo  e  col  quale  egli  non 
opprimo  con  gli  ammonimenti  i  piccoli 
lettori,  non  pretende  di  farli  penetrare 
in  giudizi  e  in  sentimenti  gravi  e  com- 
plessi, ma  prepara  il  loro  spirito  a  future 
meditazioni.  Annunzia  nuovi  lavori. 

Pepe  Maturi  mons.  Giuseppe,  teologo, 
dottore  in  lettere  e  tilosotìa,  nato  a  Ca- 
iazzo  ,  residente  a  Caserta;  letterato  ed 
oratore  di  polso.  Ha  pubblicato  ultima- 
mente un  lavoro  critico  su  di  un  meri- 
dionale a  torto  dimcndicato  :  Andrea 
Cefaly  ,  ed  altri  studi  storico  -  artistici, 
che  gli  fruttarono  la  nomina  di  R.  1.  dei 
monumenti  e  scavi  per  il  circ.  di  Caserta. 
Apostolo  di  ogni  elevazione  spirituale, 
cultore  del  bello,  gran  signore,  e  circon- 
dato dalla  stima  di  insigni  personalità 
dell'  arte  ,  delle  lettere,  della  scienza. 

Perez  Francesco,  giornalista  napole- 
tano, uno  dei  cronisti  più  attivi  del  Mat- 
tino e  del  Corriere  di  Napoli. 

Peritore  G.  A.,  scrittore  e  critico  si- 
ciliano. Ha  pubblicato  un  interessante 
studio  critico  su  La  poesia  di  G.  A.  Ce- 
sareo ,  nel  quale  con  molta  finezza  ap- 
plica all'  esame  delle  liriche  di  G.  A. 
Cesareo  i  criteri  dell'estetica  dello  stesso 
scrittore  siciliano  che  è  nel  tempo  stesso 
geniale  poeta  e  critico  acuto. 

Perii  Arturo,  giornalista  napoletano, 
nato  nel  1882.  Da  oltre  quindici  anni  re- 
dattore ,  per  la  cronaca ,  del  Roma  di 
Napoli.  Già  collabor'atore  di  altri  giornali. 

Pernice  Angelo,  storico  e  pubblicista 
egregio,  nato  a  Catania  nel  1873  ,  resi- 


dente a  Venezia.  Ha  pubblicato  fra  l'al- 
tro :  Sui  celti  e  sulla  loro  immigrazione 
in  Ltalia;  L'imperatore  Eraclio,  saggio 
di  storia  bizantina  ;  //  papato  e  Bizan- 
zio  nelle  loro  relazioni  religioso-politi- 
che; Origine  ed  evoluzione  storica  delle 
Nazioni  balcaniche;  F.  Livchitz,  La  Rus- 
sia d'  oggi  ,  od.  italiana  a  cura  di  A. 
Pernice.  Professore  di  storia  nel  R.  Liceo 
M.  Foscarini  di  Venezia  ,  collabora  nel- 
r  Archivio  storico  italiano,  nella  Nazio- 
ne, nella  Gazzetta  di  Venezia. 

Perodi  Emma  ,  valorosa  scrittrice  to- 
scana, nata  a  Firenze  nel  1850.  Già  col- 
laboratrice delle  più  note  riviste  lette- 
rarie od  educative,  ha  pubblicato  :  A  Ve- 
glia ;  SulV  Appennino  ;  1  racconti  della 
zia  ;  Nel  canto  del  fuoco  ;  L'omino  di 
pasta  ;  Passeggiate  al  Pincio  ;  Fra  due 
dame  ;  Per  tutto  il  mondo  ;  Il  principe 
della  Marsiliana,  romanzo;  Dlciotto  mesi  ^ 
in  convento;  Il  cadavere  ,  romanzo  ;  La 
tragedia  di  un  cuore;  La  veglia  di  Na- 
tale; Cento  dame  romane,  profili;  Roma 
italiana;  Lanteì  nino;  Cuoricino  ben  fat- 
to; Caino  e. Abele,  ecc. 

Perotti  Armando,  nato  pel  1865  a  Con- 
versano, esordi  nel  giornalismo  scriven- 
do nel  Corriere  di  Bari.  Fu  poi  redat- 
tore della  Riforma  di  Roma  ,  dell'  Elet- 
trico di  Firenze  e  collaboratore  del  Cor- 
riere delle  Puglie,  dell'  Oggi  e  di  innu- 
merevoli riviste  letterarie.  Forte  poeta, 
pubblicò  una  eccellente  raccolta  di  so- 
netti :  Sul  Trasimeno,  ed  altri  due  vo- 
lumi di  versi  :  Il  libro  dei  canti  e  Castro, 
molto  lodati  dalla  stampa;  pubblicò  pure: 
Vita  pugliese,  conferenze.  Ha  inoltre  com- 
piuto lavori  di  storia  meridionale  e  di 
filologia  classica,  dando  poscia  alle  stam- 
pe :  Bari  ignota  ,  curiosità  e  documenti 
di  storia  locale;  Cronache  leccesi;  Lapu- 
glia  nella  poesia  del  Carducci;  Un  poeta 
quasi  nostro  ;  Povero  Murai  ;  Vita  pu- 
gliese, in  cui  sono  raccolte  quattro  sue 
letture:  La  Puglia  in  Orazio,  Il  mare  no- 
stro, Il  sultanato  di  Bari  ,  Bari  e  il  re 
Murai.  Risiede  a  Bisceglie. 

Persichetti  Niccolò  (  marchese  di  S. 
Mustiola),  illustre  letterato  ed  archeolo- 
ro,  di  antica  e  nobile  famiglia  cremonese 
trapiantatasi  in  Sicilia  e  poscia  negli  A- 
bruzzi;  nato  in  Aquila  nel  1849.  Ha  pub- 
blicato tra  l'altro:  Le  bellezze  del  teatro 
di  Shakespeare  ;  La  morale  e  Vistruzio- 
ne  in  rapporto  alla  civiltà  ;  Bella  nobil- 
tà dell'ingegno,  del  sangue  e  della  ric- 
chezza ;  Il  libro  «  De  Monarchia  »  di 
Dante  e  l'arbitrato  internazionale;  Cen- 


308 


no  biografico  di  Luigi .  Alontani  Leoni, 
accademico  arcadico;  Elogio  di  Vincenzo 
Sciocchi;  Elogio  del  conte  Quintino  Guan- 
ciali; In  memoriam,  Henrici  Ulrichs; 
Della  prima  idea  della  pace  universa- 
le. —  Nominato  nel  1889  Regio  Ispet- 
tore degli  scavi  e  monumenti  del  cir- 
condario di  Cittaducale  ,  ha  grande- 
mente concorso  alla  illustrazione  dei 
monumenti  archeologi  della  sua  regione; 
ha  inoltre  dato  alla  luce  le  seguenti  o- 
pere  che  gli  hanno  data  fama  d'insigne 
scienziato:  Viaggio  archeologico  sulla  via 
Salaria  nel  circondario  di  Cittaducale; 
Alla  ricerca  della  via  Caecilia;  Avanzo 
di  costruzione  pelasgica  nell'agro  ami- 
ternino;  La  via  Salaria  nel  circondario 
di  Ascoli  Piceno;  Di  un  acquedotto  eret- 
to dal  console  Sesto  Yitulasio  Nepote.  Per 
tali  suoi  lavori  è  stato  decorato  'li  varii 
ordini  cavallereschi  ed  ascritto  socio  di 
ben  trenta  Accademie  italiane,  germani- 
che, francesi,  inglesi  ed  americane.  Me- 
rita pure  speciale  menzione  il  suo  ri- 
nomato Dizionario  di  Pensieri  e  Sentenze 
di  autori  antichi  e  moderni. 

Persichetti-Ugolini  marchese  Giusep- 
pe, tìglio  del  precedente.  Nato  in  Aquila 
nel  1877,  compi  i  suoi  studi  nell'  Univ. 
di  Roma,  ove  consegui  la  laurea  in  giu- 
risprudenza nel  1898.  Si  diede  quindi, 
con  successo  ,  all'esercizio  dell'  avvoca- 
tura penale  in  Aquila,  e  nel  1901  fondò 
il  giornale  L'  aquila.  Pubblicò  inoltre  : 
La  tratta  dei  bianchi;  Im  caccia;  V abo- 
lizione delle  garitte;  Sulla  colonizzazione 
nei  temììi  antichi,  ìuedioevali  e  moderni. 

Peruzy  Dario.  Va  annoverato  fra  quelli 
che  veramente  hanno  fatto  l'Italia  :  par- 
tecipò a  varie  campagne  ,  battendosi  da 
valoroso.  Dopo  laureatosi  a  Napoli  ,  il 
Peruzy  entrò  nel  Corriere  del  mattino  e, 
trasferitosi  a  Roma,  ne  divenne  il  corri- 
spondente dalla  capitale.  Lavorò  quindi 
per  vari  altri  giornali  e  quando  Depretis 
acquistò  La  Slampa  di  Roma,  il  Peruzy 
ne  assunse  la  direzione.  Fu  pure  corri- 
spondente attivissimo  della  Nazione  di 
Firenze  e  di  altri  notevoli  quotidiani.  Da 
qualche  anno  dirige  la  Gazzetta  Ufficiale 
del  liegno.  Comm.  della  Cor.  d'  Italia. 

Pesce  Angelo,  nato  a  Laurino  (Salerno) 
nel  1864,  è  un  egregio  e  colto  scrittore. 
Prefetto  del  Regno,  presentemente  a  Na- 
poli. Ha  al  suo  attivo  pregevoli  pubbli- 
cazioni, fra  lo  quali  ricorderemo:  La  Pro- 
testa del  Set  te  incrini;  Medea  e  Fedra;  Her- 
vides,  tipi  femminili  in  India  e  in  Grecia; 
Codice  elettorale  ;  Per  la  festa  degli   al- 


beri; Pro  infantia.  Nei  suoi  giovani  anni 
si  occupò  assai  simpaticamente  di  lette- 
ratura e  di  arte  ed  a  prova  delle  sue 
belle  e  solide  qualità  di  scrittore  si  ri- 
corda la  sua  collaborazione  ai  periodici 
letterari  più  in  voga  :  Gazzetta  Lettera- 
ria di  Torino,  Fanfulla  della  Domenica, 
Scena  illustrata,  Fortunio,  Cronaca  par- 
tenopea (di  cui  fu  per  un  anno  direttore) 
ed  a  quasi  tutti  gli  altri  giornali  letterari 
che  si  pubblicarono  dal  1889  al  1893. 
Grande  Uff.  di  SS.  Maurizio  e  Lazzaro  e 
della  Cor.  d'  Italia,  Grande  Uff.  del  Sol 
Levante  e  Gran  Cordone  di  Rumania,  Me- 
daglia d'oro  e  d'argento  per  il  terremoto 
Calabro-siculo,  Gran  medaglia  di  argento 
della  Croce  Rossa.  Come  funzionario  ò 
uno  dei  meglio  quotati  per  ingegno,  per 
equilibrio  e  per  rettitudine. 

Pesce  Pier  Delfino  ,  scrittore  ,  pubbli- 
cista ,  dottore  in  diritto  ,  già  fondatore 
della  rivista  Aspasia  ,  nato  a  Mola  di 
Bari  nel  1874.  Ha  pubblicato  :  Macchiet- 
te, novelline;  Preludio,  versi;  Riflessi,  note 
di  critica;  La  moglie,  commedia  ,  ecc. 

Pesenti  Federico  ,  giovane  pubblici- 
sta lombardo,  nato  a  Bergamo  nel  1882. 
Collaboratore  dell'  Avvenire  d'Italia,  del- 
l' Azione  popolare  e  del  Campanone  di 
Bergamo  ,  ha  pubblicato  :  Il  dogma  cri- 
stiano e  la  ragione,  premiato  con  meda- 
glia d'  argento  dalla  scuola  di  Religione 
di  Bergamo  ;  L'  alcoolismo  ,  conferenza. 
Risiedo  a  Bergamo. 

Pestelli  Gino  ,  autorevole  giornalista 
piemontese  ,  redattore  della  Stampa  di 
Torino,  collaboratore  di  altri  giornali.  Ha 
occupato  ed  occupa, anche  presentemente, 
importanti  cariche  nelle  Assoc.  di  classe. 

PetRzzi  Ercole,  n.  nel  1886  ad  Oleg- 
gio  (Novara),  risiede  all'Asmara.  Ha  pub- 
blicato :  L'odierno  diritto  penale  consue- 
tudinario dello  HamasieniEvitvea.),  scritti 
varii  di  emigrazione,  economia  applicata, 
commercio,  viaggi,  riguardanti  special- 
mente la  Colonia  Eritrea,  inseriti  nelle 
Riviste  dal  1910  ad  oggi.  Collabora  in- 
fatti alla  Rivista  di  e?nigrazione  ,  alla 
Rivista  d'Africa,  a  V  esplorazione  com- 
merciale ,  alla  Vita  Italiana ,  ad  Ertj- 
traea,  a  Le  Industrie  Italiane  Illustrate, 
a  L' Illustrazione  coloniale,  a  La  Tribuna 
coloniale,  ecc.  Dottore  in  scienze  politi- 
che e  coloniali,  appartiene  al  corpo  dei 
funzionari    politico  -  amm.    dell'Eritrea. 

Potrai  Giuseppe  ,  fecondo  ,  simpatico 
pubblicista,  romanziere,  autore  dramma- 


309 


tico,  nato  a  Firenze  nel  1853  ,  residente 
da  moltissimi  anni  a  Roma  ;  già  redat- 
tore del  Messaggero  ,  della  Libertà  ,  del 
Corriere  di  Roma  ,  ecc.  Ha  scritto  :  La 
donna  cannone  ;  Dall'  amore  al  matri- 
monio; Donne,  libro  per  gli  uomini;  Ba- 
€iam,i  e  poi...;  Lo  spirilo  delle  maschere; 
Ore  allegre,  ecc.  Al  teatro  ha  dato:  Santa 
ghigliottina,  dramma  storico;  Carthouche, 
commedia;  Un  marito  antropofago,  com- 
media; Vorrei  pigliar  moglie  ;  Varte  di 
non  pigliar  moglie;  Rolando  e  Scalabri- 
no;  Commendatore;  Testa  e  gambe. 

Petriccione  Diego  (Pietro  Necci),  gior- 
nalista ,  critico  d'arte  ,  poeta  e  comme- 
diografo napolitano  valorosissimo,  n.  nel 
1867.  Esordì  nel  giornalismo  sul  Napoli 
di  Martino  Caflero  e  sul  Lampo.  Oltre 
ad  un  volume  sui  Poeti  contemporanei, 
che  meritò  le  lodi  di  Bovio,  e  ad  un  in- 
teressante studio  sulla  dettatura  neW Ar- 
ie, ha  pubblicato  due  volumi  di  versi  : 
Il  canzoniere  del  bimbo  e  11  libro  dei 
versi  ,  nel  quale  raccolse  le  sue  liriche 
migliori. — Critico  teatrale  del  Roma,  da 
circa  trent'anni,  ha  scritto  pel  teatro  dia- 
lettale d'arto  buon  numero  di  commedie 
che  riportarono  successi  assai  lusinghie- 
ri. Dopo  aver  dato  infatti  al  teatro  ita- 
liano: Madre,  dramma  in  due  atti;  V ad- 
dio di  Sara  ,  dramma  in  un  atto  ;  Miss 
Yago,  commedia  interpretata  da  Pia  Mar- 
chi; La  razza  di  don  Gaspare,  comme- 
dia interpretata  dal  Novelli,  Diego  Pe- 
triccione esordi  come  commediografo  dia- 
lettale con  'A  vita,  dramma  accolto  en- 
tusiasticamente ed  al  quale  fecero  se- 
guito :  '0  quatto  'e  maggio,  caratteristi- 
ca, saporosa  commedia,  insuperabilmente 
interpretata  dal  Pantalena  ;  '0  gallo  e 
'a  gallina;  Don  Michele  Viscuso;  Cuofeno 
saghe  e  cuofeno  seenne  ;  '0  quatro  'e 
Gnesella ;  Quanno  duie  vonno  (dramma 
in  3  atti  ,  in  collaboraz,  col  Romano); 
Chiachiello;  '0  cancelliere.  Arguto  e  de- 
licato poeta  dialettale,  questo  infaticabile 
scrittore  ,  animato  sempre  da  giovanili 
entusiasmi  ,  va  pubblicando,  anche  pre- 
sentemente ,  sul  Roma  ed  altrove  ,  pre- 
gevoli liriche  in  vernacolo. 

Petriccione  Federico  ,  giornalista  e 
commediografo  di  vivacissimo  ingegno  e 
di  sicuro  avvenire,  n.  a  Napoli  nel  1895, 
residente  a  Milano;  tìglio  del  precedente. 
Ha  pubblicato  un  pregevole  volume  di 
novelle  :  Sette  storie  di  vita  e  di  morte; 
La  donna  mia,  commedia  in  3  atti,  rap- 
presentata dalla  Compagnia  Palmarini,  la 
prima  volta  ,  e  con  grande  successo ,  al 
Fiorentini  di  Napoli,  nel  1921.— Di  pros- 


sima pubblicazione  :  Cristo  Gesù  in  can- 
tina, romanzo  ;  Le  confessioni  di  Mene- 
demo  ,  confessioni  e  battaglie  ;  Nero, 
dramma  in  3"  atti;  Per  non  morire,  dram- 
ma in  3  atti.  Laureato  in  logge,  esercita 
a  Milano  la  professione  di  avvocato.  E' 
stato  ufficiale  d'  arma  combattente  du- 
rante la  guerra,  col  grado  di  capitano. 
Ferito  due  volte  ,  conserva  ancora  una 
invalidità  funzionale  al  braccio  destro. 

Petrone  Francesco  ,  giovane  giorna- 
lista ed  insegnante  ,  nato  a  Aversa  nel 
1902.  Fa  parte  delle  redazioni  del  Roma 
e  del  Don  Marzio,  come  stenografo. 

Petrucci  Alfredo,  colto  scrittore  e  va- 
lente pubblicista.  Ha  al  suo  attivo  note- 
voli pubblicazioni  ,  fra  cui  :  La  povera 
vita,  novelle  ;  Piccolo  poema  dei  nostri 
giorni;  una  monografia  artistica  di  Pienza 
nella  collezione  diretta  dal  Misciattelli. 
Pubblicherà  fra  breve  :  //  diario  d'  un 
padre  e  /  sonetti  del  Gargano ,  che  ,  a 
dire  dell'  autore,  «  faranno  arricciare  il 
nififo  ai  futuristi  ,  avanguardisti  ,  fram- 
mentisti,  ecc.  ». 

Pettinato  Concetto  ,  giornalista  viag- 
giatore, fra  i  più  colti,  attivi  e  versatili 
del  giornalismo  italiano.  Redattore  della 
Stampa  di  Torino  e  corrispondente  e  col- 
laboratore di  vari  altri  quotidiani  impor- 
tanti, è  presentemente  a  Parigi.  Ha  fatto 
varie  pubblicazioni,  fra  le  quali,  ultima: 
La  Russia  e  i  russi  osservali  da  un  ita- 
liano.—E'  dottoro  in  legge. 

Piano  Elia  ,  nato  in  Torremaggiore 
nel  1878,  ha  pubblicato  :  La  Beatrice  di 
Dante;  Di  alcune  fonti  delVArte  volgare 
nel  see.  XIII  ;  Che  cosa  è  Dio  ;  GV  idoli 
pagani  nel  300;  Il  paganesiyno  nel  mon- 
do cristiano  e  la  letteratura  ecclesiastica; 
Parini  ed  Alfieri;  Saggio  di  storia  della 
letteratura  italiana ,  opera  lodata  da 
Guido  Mazzoni,  V.  E.  Orlando,  Zumbini, 
Torraca,  d'Ancona,  Panzacchi,  ecc.;  Sul 
Paradiso  dantesco ,  polemica  tenuta  col 
prof.  AruUani  del  liceo  di  Alba  ;  in  di- 
fesa del  Paradiso  dantesco  ;  Il  trecento, 
sei  lezioni  popolari  di  letteratura  italia- 
na, pubblicate  dall'  Università  Popolare 
di  Mantova.  Intorno  al  suo  Saggio  di 
storia  della  letteratura  italiana,  il  Mar- 
zocco scriveva  :  «  ...ci  pare  pregio  non 
piccolo  se  in  una  pubblicazione  di  tal 
genero  riscontriamo  un  metodo  nuovo, 
cioè  un  nuovo  concetto  che  informi  la 
esposizione  dalla  materia  comune  o,  al- 
meno, qualche  idea  nuova  ».  11  Piano  è' 
insegnante  a  Torremaggiore. 


310 


Pianotti  Giuseppe,  distinto  insegnante 
e  pubblicista  ,  nato  a  Possano  ,  ove  ri- 
siedo. Collabora  alla  Gazzetta  del  popolo 
ed  alla  Slampa  di  Torino,  alla  Sentinella 
delle  Alpi  di  Cuneo  ,  al  Fossanese  ed  al 
Risveglio  educativo.  Presidente  della  So- 
cietà magistrale  di  Possano. 

Piazza  Giuseppe  ,  eminente  poeta  e 
giornalista,  nato  a  Messina  nel  1882,  at- 
tuale redattore-capo  della  Tribuna.  Ha 
pubblicato:  Le  Eumenidi,  versi;  Il  Poema 
delV  Umanesimo;  La  teoria  Kantiana  del 
giudizio  già  intuita  e  fissata  nella  sin- 
tassi dei  Greci,  contributo  agli  studi  lo- 
gico-sintattici ;  La  nostra  terra  pro^nes- 
sa,  lettere  dalla  Tripoiitania;  Alla  Corte 
di  Menelik  ,  lettere  dall'  Etiopia  ;  Come 
conquistammo  Tripoli,  diario  della  cam- 
pagna di  guerra;  Il  Benadir;  La  nostra 
pace  coloniale — L'Italia  e  V Alleanza  in 
Oriente  e  in  Africa  ;  1  Dardanelli — La 
guerra  europea  e  la,  questione  d' Oriente; 
■  Riformiaìno  la  diplomazia  ! — Direttore 
della  Tribuna  Coloniale ,  redaitore-capo 
della  Rivista  Coloniale,  co\ldhova.iore  della 
Nuova  Antologia.  Laureato  in  lettere, 
entrò  subito  in  giornalismo,  alla  Tribuna, 
nei  primi  anni  come  inviato  speciale  al- 
l'estero. Girò  tutto  il  mondo  coloniale. 
Si  è  fatta  una  specialità  e  una  competenza 
in  questioni  riguardanti  le  nostre  Colo- 
nie ,  che  ila  tutte  visitate  e  studiate.  E' 
anche  Segretario  politico  all'Istituto  Co- 
loniale italiano  di  Roma  ed  è  stato  mem- 
bro di  Commissioni  governative  per  lo 
studio  di  questioni  riguardanti  lo  colonie. 
Comm.  della  Cor.  d' Italia,  Comm.  della 
Stella  d'Etiopia. 

Piazza  Giulio,  nato  a  Trieste  nel  1863, 
fu  uno  dei  principali  redattori  del  Pic- 
colo ,  ed  è  un  egregio  poeta  dialettale. 
Nel  convegno  dei  poeti  vernacoli,  tenu- 
tosi a  Milano  nel  1903,  per  iniziativa 
della  «  Dante  Alighieri  »,  fu  chiamato  a 
dire  i  versi  triestini.  Ha  pubblicato:  Ma- 
ciete;  Brustolini  e  Mandole;  Fargnòcola 
(versi)  ;  uh  monologo:  Goldoni  a  Chioz- 
za  ,  0  varie  conferenze  e  studi  d'  arte 
drammatica.  Collaboratore  della  Rivista 
teatrale,  del  Proscenio,  ha  dato  saggi 
pregevoli  di  una  Storia  aneddotica  del 
teatro  /ilodraniìnatico  di  Trieste. 

Piazza  Salomone,  letterato,  provvedi- 
tore agli  studi  por  Teramo  ,  professore 
pareggiato  di  letteratura  latina  presso 
1'  università  di  Padova.  Ci  ha  dato,  fra 
le  altre  sue  pubblicazioni  :  La  politica 
in  Sofocle  ;  Epigrammi  satirico-letterari 
di  Catullo;    Vepigramma  Alessandrino; 


1  primordi  della  lirica   latina  ;    V  epi- 
gramma  latino. 

Pica  Vittorio,  critico  d'arte  autorevo- 
lissimo ed  altamente  stimato  in  Italia 
ed  air  estero  ,  nato  in  Napoli  nel  1866. 
Ci  ha  dato  gran  numero  di  opere  in  cui 
la  sua  grande  competenza  e  1'  acume 
delle  osservazioni  lo  additano  quale  uno 
dei  più  ragguardevoli  critici  d'  arte  di 
Europa.  Gli  dobbiamo  infatti:  All'Avan- 
guardia, studii  di  letteratura  contempo- 
ranea ;  Arte  aristocratica  ;  V  arte  del- 
l' Estremo  Oriente  ;  L' arte  mondiale  a 
Venezia  [1897-1907,  sette  volumi,  di  cui 
cinque  illustr.);  Belhiss  regina  di  Saba, 
di  Eugenio  de  Castro,  traduzione  dal  por- 
toghese, preceduta  da  uno  studio  critico; 
L'abate  Galiani;  Letteratura  d'eccezione 
(Verlaine,  Mallarmé,  Huysmans,  Franca, 
Poietevin  ,  Barrès  )  ;  L'  arte  decorativa 
alV  esposizione  di  Torino  del  1902  (  un 
volume  illustrato)  ;  L' infanzia  di  una 
Parigina  ;  Bimbi  e  mamme,  traduzione 
dal  francese  ,  preceduta  da  uno  studio 
critico;  L'arte  giapponese  al  Museo  Cìiios- 
sone  di  Genova  (illustrato)  ;  Gli  impres- 
sionisti francesi  (ili.);  La  galleria  d'arie 
moderna  di  Venezia  (il).);  L'arte  mon- 
diale a  Roma  nel  1911  (ili.);  Attraverso 
gli  albi  e  le  cartelle  (quattro  voi.  ili.); 
Giuseppe  de  Nittis—L''  uomo  e  V  artista 
(ili.);  V  arte  e  gli  artisti  nella  Svezia 
dei  giorni  nostri;  Artisli  contemporanei: 
I.  Lucien  Simon  ,  II.  Gaetano  Previati, 
111.  Ettore  Tito,  IV.  Pietro  Fragiacomo, 
V.  Alberto  Martini ,  VI.  Hano  SI.  Ler- 
che  ,  VII.  René  Ménard  (sette  voi.  ili,). 
Ha  in  preparazione:  Artisti  contempora- 
nei: Victor  Rousseau,  Giuseppe  Carozzi, 
(due  volumini  ili.);  Attraverso  gli  albi  e 
le  cartelle  (quinta  serie)  ;  Nel  mondo 
delle  arti  belle— Profili  di  artisti  e  ras- 
segna di  esposizioni  (tre  voi.  ili.).  Colla- 
borazione ,  durata  25  anni  ,  alle  princi- 
pali riviste  d'  arte  e  di  letteratura  ai 
maggiori  giornali  quotidiani  d'Italia  e  a 
parecchie  riviste  francesi  ,  belghe  ,  in- 
glesi, tedesche,  spagnole  e  russe.  Dopo 
avere  partecipato  ,  come  Commissario 
speciale  per  V  arte  straniera  ,  all'  orga- 
nizzazione della  grandiosa  Esposizione 
internazionale  di  belle  arti  di  Roma  del 
191],  fu  chiamato  a  coadiuvare  il  sena- 
tore Fradeletto  nell'opera  di  preparazio- 
ne della  Biennale  veneziana,  e  sostituì 
poi  lo  stesso  Fradeletto  nel  1919  ,  nella 
carica  di  Segretario  generale. 

Picca  Paolo  ,  valoroso  scrittore  roma- 
no ,  collaboratore  di  Nuova  Antologia  , 
Economista  d'Italia,  Rivista  d^Arte,  ecc. 


311 


Piccini  Giulio  (Jarro).  Ingegno  viva- 
ce, versatilissimo  ,  fu  uno  dei  più  popo- 
lari scrittori  nostri.  Luigi  Capuana  scrisse 
tli  lui  :  «  Chi  lo  conosce  da  vicino  può 
diro  che  tra  lo  scrittore  o  il  brioso  par- 
latore in  conversazione  non  c'è  nessuna 
difìerenza.  Le  macchiette  ch'egli  schizza, 
ragionando  con  amici,  i  motti  arguti  che 
gli  sfuggono  di  bocca  hanno  lo  stesso 
valore  di  quelli  da  lui  profusi  nei  suoi 
libri.  Questi  infatti  sembrano  parlati;  ma 
non  si  leggono  ,  si  stanno  ad  ascoltare, 
e  il  godimento  elio  ne  risulta  ò  simile  a 
quello  che  si  proverebbe  udendoli  dalla 
stessa  voce  del  narratore  ».  Nato  a  Vol- 
terra da  ragguardevole  famiglia,  si  dette 
iigli  studi  classici  ;  prese  quindi  a  scri- 
vere sui  giornali  e  sulle  riviste  con  lo 
pseudonimo  di  Jarro  (jarro  è  un  agget- 
tivo della  lingua  spagnuola  che  corri- 
sponde all'italiano  garrulo  ed  al  francese 
bavard)  ed  ottenne  presto  fama  di  roman- 
ziere, di  critico  e  di  umorista  originale. 
Fra  i  suoi  molti  romanzi  ricordei'emo  : 
La  princijMssa;  La  vita  capricciosa;  Mime 
e  ballerine.  Fra  i  suoi  libri  di  critica— il 
Piccini  fu  critico  d'arte  della  Nazione  di 
Firenze — e  f»a  quelli  letterari  ,  storici, 
artistici,  notiamo  :  Firenze  soUerranea  ; 
Vittorio  Alfieri  a  Firenze  ;  Epistolario 
d'Arlecchino;  Origine  della  maschera  di 
Stenterello  ;  Memorie  d'un  impresario  ; 
Vita  d'  Ubaldino  Peruzzi.  Fra  gli  umo- 
ristici :  Fireyize  umoHstica  ;  Allori,  can- 
tanti, concertisti,  acrobati;  Sul  palcosce- 
nico e  in  platea  ;  Amore  d'  arlistawf  11 
naso  di  Ermete  Novelli;  Viaggio  umori- 
stico nei  teatri;  Pagine  allegre. 

Piccioni  Luigi  ,  giornalista ,  letterato 
egregio  ,  nato  a  Brescia  nel  1870  ;  resi- 
dente a  Torino.  Gli  dobbiamo  non  poche 
pubblicazioni  ,  fra  le  quali  specialmente 
additiamo  :  Il  giornalismo  letterario  in 
Italia  con  lettera  di  A.  Graf;  Appunti  e 
note  sull'evoluzione  della  critica  letlera- 
o'ia  in  Italia;  Il  giornalismo  Bergamasco 
dalle  sue  origini  alla  costituzione  del  Re- 
gno d'  Italia;  Di  Giuseppe  Barelli,  la  fa- 
miglia, i  primi  anni;  Sludi  e  ricerche  in- 
torno a  Giuseppe  Barelli  ;  Regie  Accade- 
ìnie  ;  Accademie  e  accademici  cesenali 
nei  secoli  XVI  e  XVI I,  A  pìvposilo  di  un 
plagiario  del  «  Paradiso  »  dantesco;  Prose 
di  Giuseppe  Barelli  scelte  ed  annotate  ; 
Giuseppe  Barelli  pri7na  della  «  rivista 
letteraria  »  ;  Appunti  e  saggi  di  storia 
letteraria;  G.  Barelli  scella  di  lettere  fa- 
miliari, critiche  e  descrittive;  Dino  Man- 
tovani; pagine  d'arte  e  di  vita  ;  Il  gior- 
nalismo italiano  ;  Rassegna  storica  anni 
1913,   1914,   1916.  Collaboratore  di  gior- 


nali e  riviste,  ha  laurea  in  lettere  ed  è 
libero  docente  in  letteratura  italiana 
presso  la  R.  Università  di  Torino,  Da  al- 
cuni anni  attende  allo  studio  della  storia 
del  giornalismo  italiano.  A  tal  uopo  ha 
tenuto  corsi  liberi  presso  la  il.  Univ.  di 
Torino  e  ha  fondato  nel  1913  presso  la 
Rivista  d'  Italia,  la  Rassegna  slorica,  Il 
giornalismo  italiano,  che  si  pubblica  in 
fascicoli  bimestrali. 

Piccirilli  Giuseppe,  illustro  teologo,  uno 
dei  più  dotti  gesuiti  contemporanei.  Col- 
laboratore della  Civiltà  Cattolica  e  di  al- 
tri giornali  clericali  ,  pubblicò  opuscoli 
oratori!  ed  una  poderosa  opera  :  De  Deo 
Uno.  Giù  professore  della  Gregoriana  a 
Roma  ,  fu  a  lungo  insegnante  nel  Col- 
legio di  Villa  S.  Luigi  a  Posillipo.  E'  na- 
tivo di  S.  Marco  in  Lamis. 

Picciola  Giuseppe,  gentile  poeta  istria- 
no, dottore  in  lettere,  direttore  del  liceo 
«  Rinaldini  »  di  Ancona,  nato  a  Parenzo 
nel  1859.  Ha  pubblicato  ,  oltre  molti  ar- 
ticoli di  critica  :  L'  epistolario  di  C.  Van- 
nelti;  Versi;  Il  conte  di  Cagliostro  a  Ro- 
vereto ;  Nuovi  versi  ;  Letterati  triestini  ; 
Framìnento  ignoto  di  un  codice  della  Di- 
vina Commedia  ;  Giosuè  Carducci  ;  In 
gloria  di  Urbino;  Per  Matilde  di  Canossa. 

Picco  Francesco,  dottore  in  lettore  e 
fllosoJìa  ,  nato  nel  1877  in  Trino  Vercel- 
lese (Novara),  residente  a  Piacenza.  Col- 
laboratore pregiato  della  Rassegna  d'arte, 
dell'  Archivio  per  lo  studio  delle  tradi- 
zioni popolari  ,  diretto  dal  Pitrè  e  dal 
Marino,  di  Natura  ed  arte,  di  Varietas, 
della  Stampa,  od  ultimamente  àalVItalia 
che  scrive,  ha  pubblicato  :  Rolando  nella 
storia  e  nella  j^oesia  ;  Un  avventuriero 
monferrino  del  secolo  X  Vili  ;  Florilegio 
di  proverbi  mon  ferrini;  Perchè  siamo  in- 
felici ;  Il  Carducci  e  la  Francia  ;  Luigi 
Maria  Razzi  maestro  della  «  scuola  ro- 
mana »;  Dante,  Leonardo  ,  Michelangelo 
(a  proposito  dei  recenti  saggi  di  A.  Fa- 
rinelli). Salotti  francesi  e  poesia  italiana 
nel  seicento,  lavoro  che  ebbe  accoglienza 
assai  lusinghiera  dalla  critica  delle  lette- 
rature neolatine  comparate. 

Picece  Luigi ,  pubblicista  ,  avvocato, 
professore,  nato  nel  1871  a  Melfi,  ove  ri- 
siedo. Fra  le  sue  pubblicazioni  non  es- 
senzialmente giuridiche  notiamo  :  La  re- 
ligione naturale  ;  Religione  e  pace  ;  Di- 
fesa sociale  o  tutela  giuridica  '^  Le  pan- 
dette di  Giustiniano  ,  tradotte  od  anno- 
tate (la  sola  P  dispensa);  Giurisprudenza 
e  filosofia  ;  Nuova  filosofia   e  nuovo  di- 


312 


ritto  (nel  Filangieri).  Essendosi  dedicato 
completamente  alla  filosofia  teoretica  e 
giuridica^,  attende  alla  elaborazione  di 
un  sistema  filosofico  tutto  proprio.  Libero 
docente  di  filosofia  giuridica,  nell'  Univ. 
di  Napoli,  avvocato  esercente  da  20  anni 
in  Melfi  e  t?  Potenza,  iscritto  anche  presso 
la  Cassazione  di  Napoli.  Fu  giornalista 
vivace  e  battagliero,  fondò  e  diresse  va- 
rii  giornali  di  provincia  e  collaborò  in 
altri,  ma  nel  1910  si  dedicò  agli  studii  fi- 
losofici ai  quali  ha  dato  è  dà  tutto  il  suo 
amore  e  la  sua  attività. 

Pi  cotti  G.  B.  ,  colto  scrittore  verone- 
se ,  nato  nel  1878  ,  residente  a  Bologna 
(R.  Liceo  Galvani).  Ha  molto  scritto  e 
molto  pubblicato  ;  ci  limitiamo  a  citare 
le  cose  più  notevoli  :  Caminesi  e  la  loro 
signoria  in  Treviso  ;  Gaia  da  Camino, 
(Giornale  dantesco);  Bei  commeniarii  del 
secondo  anno  di  Porcellio  Pandoni  ;  Le 
lettere  di  Lodovico  Foscarini  (Ateneo  Ve- 
neto); La  dieta  di  Mantova  e  la  politica 
dei  veneziani  ;  Sulle  navi  papali  in  0- 
riente  al  tempo  della  caduta  di  Costan- 
tinopoli ;  D'  una  questione  tra  Pio  II  e 
Francesco  Sforza  per  la  ventesima  sui 
beni  degli  ebrei  (Arch.  stor.  lomb.)  ;  A- 
neddoti  polizieschi;  Sulla  data  dell' «  Or- 
feo »  e  delle  Stanze  di  Agnolo  Poliziano 
(Rendic.  Lincei  )  ;  Su  alcuni  frammenti 
inedili  dei  Coììimentarii  di  Pio  II  ;  Per 
le  relazioni  fra  Alessandro  YI  e  Piero 
de'  Medici;  oltre  recensioni  ed  altri  scritti 
in  altre  pubblicazioni  periodiche.  Attende 
ad  un  lavoro  su  La  giovinezza  di  Leone 
X.  Socio  corrispondente  delle  Accademie 
di  Verona  e  delle  RR.  Deputaz.  di  storia 
patria  Veneta  e  por  le  prov.  di  Romagna. 

Picozzi  Silvio,  dottore  in  lettere,  nato 
a  Trezzano  Rosa  nel  1879.  Già  redattore 
della  Gazzetta  letteraria  di  Milano,  dopo 
il  Bolalflo  ,  e  del  Risveglio  democratico 
di  Busto,  diresse  L'Unione  di  Gallarate, 
collaborando  al  Ventesimo,  a  Natura  ed 
Arte ,  alla  Nuova,  parola  ,  alla  Tribuna 
illustrata  ,  alla  Vita  italiana ,  ecc.  Ha 
fatto  varie  pubblicazioni  ,  fra  cui  un  li- 
bro critico  su  Alfredo  Oriani  ed  un  pre- 
gevolissimo volume  di  novelle. 

Pierantoni  Riccardo,  pubblicista  e  ro- 
manziere, di  nobili  qualità,  nato  a  Na- 
poli nel  1872,  figlio  del  senatore  Augusto 
Pierantoni.  Collaboratore  pregiato  di  : 
Nuova  Antologia,  Illustrazione  italiana, 
Giornale  d'Italia  ,  Natura  ed  Arte,  Se- 
colo XX,  ecc.,  ha  pubblicato:  Il  trattalo 
di  Berlino  del  1885  ;  Terra  degli  avi, 
novelle;  La  nuora,  romanzo  ;  7Z  ritorno. 


novella;  Il  più  forte,  romanzo;  Cavalle^ 
ria  moderna  ,  novelle.  Oratore  affasci- 
nante, ha  riportato  notevoli  successi.  Va- 
rie sue  pubblicazioni  furono  tradotte  in 
francese  ed  in  tedesco. 

Pierantoni-Mancini  Grazia  ,  poetessa 
e  romanzatrice  napoletana,  n.  nel  1844. 
Figlia  di  Pasquale  Stanislao  Mancini  e  di 
Laura  Beatrice  Oliva  ,  fu  eletta  compa- 
gna del  senatore  Augusto  PierantonL 
Esordi  sulla  Rivista  europea  di  Firenze, 
ma  presto  le  migliori  riviste  letterarie 
ebbero  la  sua  ambita  collaborazione. — 
Collaborò  pure  nella  Nouvelle  Revue  della 
Adam  ed  i  suoi  principali  volumi  furo- 
no tradotti  in  diverse  lingue.  Citiamo: 
Dora  ed  altre  novelle  ;  Commedie  d' In- 
fanzia; Valentina;  Balla  finestra;  Il  ma- 
noscritto della  nonna;  Poesie;  Sul  Tevere^ 
Nuove  poesie;  La  signora  Tiberti;  Alla 
vigilia;  Poesie  straniere;  Dal  Capio  bianco- 
ai  Marocco;  Tardi,  ecc. 

Pierazzi  Rina  Maria,  scrittrice  e  con- 
forenziera  apprezzatissima  ,  nata  a  Fi- 
renze, residente  a  Torino.  Ha  pubblicato: 
Primi  alfjori;  Marosi;  Le  Rime  del  Mar- 
zocco, versi;  L' inutile  attesa  ;  'La  ma- 
schera caduta;  Per  non  morire;  La  casa 
fra  il  verde  ;  La  gioia  goduta  ;  La  via 
senza  ritorno  ,  romanzi  ;  Ore  di  sosta.;. 
L'amorosa  Fiammetta,  novelle.  In  pre- 
parazione: Il  giardino  chiuso;  La  soglia 
che  non  si  varca  ;  Bove  sorge  la  vita,. 
ronfànzi.  Collabora  con  novelle,  racconti,, 
articoli  brillantissimi  al  Caffaro ,  alla 
Gazzetta  del  popolo,  al  Nuovo  Giornale,  a 
Varietas,  a  Lydel,  alla  Donna,  alla  Illu- 
strazione Italiana,  a  Noi  e  il  mondo.  E' 
socia  dell'Accademia  Proporziana  di  Assisi 
e  della  Soc.  Int.  di  Studii  Francescani.  - 

Piergili  Giuseppe,  colto  scrittore,  nato- 
a  Cingoli  (Marche)  nel  1843,  residente  a 
Perugia ,  professore  in  quel  R.  Liceo. 
Ha  al  suo  attivo  un  notevole  numero  di 
pubblicazioni  sull'  opera  del  Leopardi , 
sulla  «  letteratura  rivoluzionaria  »  e  non 
pochi  volumi  scolastici  di  molto  pregio, 
oltre  interessanti  scritti  vari. 

Pierotti  Gerino,  nato  in  Oriolo  Roma- 
no, dimora  a  Viterbo.  Ci  ha  dato:  Repub- 
blicane e  Repubblicani  a  Viterbo  nel  1849; 
Figure  storiche  dal  1848  al  Ì9I0  ;  Il 
Discorso  di  G.  Carducci  per  la  morte 
di  G.  Garibaldi,  con  commento  e  note; 
Il  Regio  Provveditore  agli  Studi,  estratto 
d'  un  suo  manoscritto  di  legislazione  e 
giurisprudenza  scolastica.  Ha  fatto  inol- 
tre altre  notevoli  pubblicazioni  scolasti- 


313 


che.  Collaborò  al  Messaggero  ed  al  Cit- 
tadino (li  Roma,  alla  Scintilla  di  Viterbo, 
vdV Azione,  di  cui  l'u  per  un  anno  diret- 
tore. —  Laureatosi  in  lettere  presso  la 
R.  Università  di  Roma,  è  dal  1"  ottobre 
1906  ordinario  di  materie  letterarie  nelle 
classi  superiori  del  R.  Ginnasio  di  Vi- 
terbo. Dal  26  giugno  1910  all'I  1  novem- 
bre 1913  consigliere  comunale  di  Viterbo 
e  dal  2  luglio  1910  all'll  novembre  1913 
assessore  del  medesimo  comune,  durante 
la  prima  amministrazione    democratica. 

Pierotti  Matteo  {Fra  Ginepro)  ,  gior- 
nalista toscano,  già  redattore  della  Na- 
zione di  Firenze  e  di  altri  giornali.  Ri- 
siedo in  Roma  da  varii  anni  e  fa  parte 
della  redazione  deir«  Agenzia  Stefani  ». 

Pietravalle  Alfonso  M.,  pubblicista, 
professore,  n.  nel  1878  a  Montesarchio, 
ove  tuttora  risiede.  Ha  pubblicato:  Mon- 
tesarchio attraverso  la  storia  ed  il  tem- 
po; Ricordando  e  commemorando— Mon- 
tesar'chio  nel  cinquantenario  della  li- 
bertà del  Mezzogiorno  d'Italia  ;  Monte- 
sarchio  per  la  conquista  tripolina  e  la 
fine  dello  schiavismo  in  Cirenaica,  con- 
ferenze patriottiche  ;  Ngmphis  sacrum, 
digressione  storico-archeologica;  NelVora 
che  volge  ,  fremiti  di  patriottismo  ;  Per 
chi  resta.  Ha  in  preparazione  :  1  prodi 
-di  Montesarchio  ,  nella  quarta  guerra 
contro  l'Austria;  Il  Monte  Taburno,  gui- 
da per  i  turisti;  Nell'arte  e  nella  critica, 
medaglioni  artistici  ;  Le  nostre  bellezze 
naturali  caudine  ,  studio  storico  ed  ar- 
cheologico. 11  Pietravalle  fu  assiduo  col- 
laboratore del  giornale  Roma,  nel  1905 
fu  corrispondente  del  Giorno.  E'  un  pao 
sista  egregio,  un  vibrante  oratore. 

Pietrocola  Emanuele,  lettorato,  gior- 
nalista di  soda  cultura,  critico  d'arte  di 
molta  competenza,  n.  a  Napoli  nel  1889. 
Pubblicherà  prossimamente  un  volume 
di  Novelle  ed  uno  di  Liriche  ;  U  Altra, 
romanzo;  Le  chiese  ìnonumentali  di  Na- 
pìoli,  cenni  storici  ed  artistici.  Collabora 
all'  Idea  Nazionale  ,  al  Bon  Marzio,  al 
Sei  e  Ventidue.  Dott.  in  giurisprudenza. 

Pighetti  Guido  ,  pubblicista,  deputato 
al  Parlamento  ,  nato  a  Roma  nel  1889, 
residente  a  Perugia.  Ha  pubblicato  :  In- 
troduzione alla  Filosofia  dello  Spirito; 
Confessione,  versi.  Ha  in  preparazione  : 
L' amore  e  gli  amanti  ;  yerginità  ,  ro- 
manzo ;  Confessioni  {2^  ediz.).  Collabora 
ad  un  cospicuo  numero  di  quotidiani  e 
di  riviste  di  lettere  e  d'arte.  Durante  la 
guerra  fu  ufficiale  di  fanteria  nei  mitra- 


glieri e  combattè  valorosamente  in  Val- 
bugana,  sul  Mrzlio  sul  Montello.  Nel  1920 
diresse  a  Perugia  II  Lavoro. 

Pigorini-Beri  Caterina,  valente  scrit- 
trice ,  nata  a  Parma  ,  sorella  dell'  illu- 
stre archeologo  Luigi  Pigorini,  senatore 
del  Regno.  Oltre  alla  sua  vigorosa,  no- 
tevole collaborazione  a  giornali  e  rivi- 
ste, ha  pubblicato:  Cenni  biogr.  del  conte 
lac.  Sanvitale;  Il  dritto  di  mezzo;  Cre- 
denze ed  usi  nell'Appennino  m,archigia- 
nc;  Il  paese  dove  si  nasce;  In  provincia, 
romanzo;  Costumi  e  superstizioni  dell'Ap- 
pennino marchigiano  ;  In  Calabria  ;  Le 
buone  maniere  ,  libro  per  tutti  ;  Le  no- 
stre mamme  ,  ecc.  Vice-presidente  del 
comitato  di  vigilanza  degl'  Istituti  fem- 
minili di  Roma. 

Pilo  Mario  ,  letterato  e  tìlosofo  emi- 
nente, nato  a  Pellezzano  (Lago  Maggio- 
re) nel  1859  ,  professore  di  estetica  nel- 
,  r  univ.  di  Bologna.  Gli  dobbiamo  libri 
di  grande  importanza,  di  arte  e  di  este- 
tica. Notiamo  fra  i  principali  :  Quando 
si  era  studenti,  novelle;  Le  mie  Camène, 
versi;  La  vita  dei  cristalli;  Motivi  clas- 
sici, versi  ;  V  estetica  psicologica  ;  Esle- 
tica  (  tradotto  in  francese  ,  spagnuolo, 
polacco)  ;  Psicologia  musicale  ;  Lezioni 
sul  Bello,  sul  Gusto  e  sulV  Arte. 

Pilotti-La  Rosa  Giuseppe,  pubblicista 
e  disegnatore,  nato  a  Milazzo  nel  1878. 
Redattore  dell'  Italia  Economica  di  Ro- 
ma ,  collaboratore  dell'  Ora  e  di  altri 
giornali  ,  ha  pubblicato  :  Fior  di  rosa  ; 
Cuore  d'  artista;  In  morte  di  F.  Caval- 
lotti, ode;  Nuovi  accordi,  versi  ;  Ultime 
frondi  ;  Il  romanzo  d'  un'anima,  ecc. 

Pinchia  Emilio  ,  nato  a  Torino  ,  nel 
1852,  di  nobile  famiglia  canavesana  ,  si 
addottorò  in  legge  nell'università  di  Pisa, 
ma  anzicché  esercitare  l'avvocatura,  en- 
trò, giovanissimo,  nella  vita  pubblica  , 
non  trascurando  le  lettere.  Esordi  infatti 
nel  giornalismo  come  collaboratore  della 
Rivista  e  pubblicò  due  buoni  romanzi  : 
Oriente  e  Occidente  e  Yaldiana.  Mente 
vasta  ed  eclettica,  pubblicò  poi,  oltre  ad 
Opuscoli  politici  ed  economici  ed  a  Poli- 
tica nova,  i  Ricordi  di  Tunisia  ,  i  sag- 
gi Italia  e  Casa  Savoia  ed  Epiloghi, 
altro  volume  di  versi.  Oratore  pregiato, 
la  sua  parola  fu  sempre  ascoltatissima 
nelle  feste  dell'Arte  e  del  Pensiero.  In  po- 
litica è  un  liberale:  entrò  alla  Camera  dei 
deputati  nel  1890  e  fu  due  volte  sottose- 
gretario di  Stato  alla  Pubblica  Istruzione. 

3S 


314 


Pinelli  Luigi,  gentile  poeta  e  patriot- 
tu  veneto,  nato  a  Saut'  Antonio  sul  Sile, 
nel  1840,  Diciannovenne  si  arruolò  nel- 
r  esercito  piemontese  e  coli'  undecimo 
reggimento,  Brigata  Casale,  prese  parte 
alla  battaglia  di  San  Martino,  la  tutta 
la  sua  opera  poetica  ha  cantato  la  patria, 
le  sue  glorie  e  i  suoi  grandi;  la  sua  poe- 
sia è  limpida,  luminosa,  dolcemente  ma- 
linconica, e  ricorda  in  certo  modo  quella 
del  Pindomontc.  Il  Carducci  ha  avuto 
sempre  por  lui  parole  di  alto  elogio  ,  e 
ad  un  letterato  che  gii  scriveva  del  Pi- 
nelli ,  il  grande  poeta  risposo  :  «  Credo 
anch'  io  che  la  memoria  poetica  di  Lui- 
gi Pinelli  meriti  di  essere  rinfrescata  con 
misurato  parole  agi'  italiani  ».  Abbiamo 
di  lui:  L'Italia  pretesca  e  ciarlatanesca; 
■Pensieri  ed  effetti  ;  Vita  intima  ;  Poesie 
'minime;  Poesie  varie;  Ritagli  di  tempo; 
Epigrammi  e  satire.  Pubblicò  pure  una 
traduzione  di  alcuni  inni  di  Bacchilide,  il 
«Rosignuolo  di  Ceo»,  dedicata  a  Carducci. 

Pintacuda  Guido  Andrea,  ispirato  poe- 
ta palermitano,  nato  nel  1852.  Ci  bada- 
to pregevolissime  raccolte  di  versi  ,  fra 
le  quali  noteremo  :  Mceror  ;  Bozzetti  li- 
rici ;  Terra  (libro  I)  ;  Terra  (libro  II)  ; 
Carme  ai  Patriarchi;  Poesie  scelte;  Fiori 
rf'  inverno;  Serto  di  rime;  Senilia;  Vista 
interna;  Ode  secolare;  Preci  antiche;  Ri- 
me di  Giugno,  e  scritti  vari  in  prosa.  Ha 
in  preparazione  :  Terra  (libro  111);  Ulti- 
ine  stelle;  Fantasie;  Rime  allegre;  Schiz- 
zi verginali;  Scritti  critici.  Restò  cieco 
all'età  di  quattro  anni.  Fu  iniziato  allo 
studio  delle  lettere  da  Ugo  Antonio  Ami- 
co,- Poi  fece  da  sé,  e  arricchì  il  proprio 
ingegno  di  molte  cognizioni  fllosotìche  e 
scientifiche ,  oltre  alla  competenza  che 
acquistò  nello  studio  delle  scienze. 

Pintus  D.  Antonio  ,  pubblicista ,  nato 
a  Cagliari  nel  1881,  residente  in  Guasila 
(Cagliari).  Prepara  una  raccolta  di  boz- 
zetti e  novelle  ,  pubblicati  sulla  Patria 
di  Roma;  Memorie  autobiografiche;  rac- 
colta di  articoli  vari,  sparsi  in  molti  fo- 
gli e  riviste  del  continente.  E'  s'ocio  or- 
dinario, fin  dalla  fondazione,  dell'Associa- 
zione della  Stampa  di  Cagliari;  già  Presi- 
dente del  Comitato  Comunale  della  Croce 
Rossa  Italiana,  ora  Presid.  di  Delegazio- 
ne nella  stessa  Associazione,  in  Guasila. 

Piovano  Giuliano  Attilio,  n.  nel  1881 
ad  Ascoli  Piceno  ,  è  dottore  in  lettore, 
direttore  del  ginnasio  pareggiato  di  Clie- 
rasco  e  conservatore  del  Museo  Adriani 
(gabinetto  numismatico  e  biblioteca).  Ila 
pubblicato  :  Rime  ;  Il  Piemonte ,  storia, 


letteratura  ed  arto,  pubblicazione  da  lui 
compilata  nell'anno  1903, diretta  negli  an- 
ni 1904  e  1905;  Gagliarda,  bozzetto  dram- 
matico in  un  atto  ;  ^invincibile,  azione 
tragica  in  tre  atti;  Madre,  atto  tragico. 

* 

Pipitone-Federico  Giuseppe,  scrittore 
siciliano  ,  coito  ed  apprezzato  ,  nato  nel 
1860.  Gli  dobbiamo  :  Francesco  Coppée, 
impressioni  critiche;  Vittor  Hugo,  studio 
critico  ;  Saggi  di  letteratura  contempo- 
ranea; Il  naturalismo  contemporaneo  in 
letteratura;  Laudi;  Intermezzi  letterari; 
Il  concetto  s tori co-po litico  di  N.  Machia- 
velli ;  Di  alcuni  caratteri  letterari  del 
sec.  XVIII,  ecc.  Professore  di  lettere 
nella  scuola  normale  «  G.  Agostino  de 
Cosmi  »  di  Palermo, 

Pirandello  Luigi  ,  illustro  ,  arguto  e 
personalissimo  novelliere  e  commedio- 
grafo siciliano,  nato  a  Girgenti  nel  18(37. 
Recatosi  a  studiare  filosofia  e  filologia  in 
Germania,  si  laureò  giovanissimo  a  Bonn, 
ottenendo  summos  Pìdlosophiae  honores, 
doctorisque  no?neti  jura  et  privilegia.  Ha 
pubblicato  innumerevoli  opere  di  poesia 
e  di  prosa  ;  fra  queste,  quattro  romanzi: 
L'  esclusa  ,  Il  turno  ,  Il  fu  Mattia  Pa- 
scal ;  /  vecchi  e  i  giovani  e  molti  volumi 
di  novelle  :  Le  beffe  della  morte  e  della 
vita;  Quand'ero  matto;  Bianche>.e  nere; 
Tu  ridi;  Un  cavallo  nella  luna  ;  Berec- 
che  e  la  guerra  ;  Il  carnevale  dei  morti  ; 
Il  turno  lontano;  Terzetti,  ecc.— Al  tea- 
tro ha  dedicata  tutta  la  sua  prodigiosa 
attività.  Esordì  con  Lumie  di  Sicilia,  un 
vigoroso  dramma  die  lo  rivelò  potente 
autore  drammatico  ,  e  continuò  poi  di 
gran  lena,  dando  ogni  anno  allo  scene  non 
mono  di  tre  lavori.  In  verità  il  teatro  non 
ci  ha  rivelato  un  Pirandello  sostanzial- 
mente diverso  da  quello  che  già  conosce- 
vamo—osserva  uno  dei  suoi  critici:  il  D'A- 
mico—ma  la  violenza  e  l'asprezza  de'  suoi 
procedimenti  scenici  hanno  conferito  un 
rilievo  anche  più  forte  alle  suo  tipiche  no- 
te. Di  cui  la  principale  non  è  la  delicata  e 
tenera  umanità  che  talvolta  s'incontra  in 
sordina  nella  sua  novellistica,  e  che  sulle 
sceno  abbiam  ritrovato  palese  in  Liolà 
e  in  Lumie  di  Sicilia;  ma  si  la  cerebrale 
predilezione  pel  caso  paradossale,  in  cui 
r  autore  siciliano  ama  stirare  e  defor- 
mare lo  spasimo  dolio  sue  angosciate 
creature  (//  berretto  a  sonagli  ,  Se  non 
cosi...,  Il  piacere  deW  onestà.  Cosi  è  {se 
vi  pare),  Il  giuoco  dette  parli,  Pensaci, 
Giacomina  !  Ma  non  è  una  cosa  seria). 
Tuttavia  bisogna  intendersi  bene  sul  sen- 
so da  dare  a  questa ,parola  «  cerebrale  », 
che   oramai  è  diventata  di    moda  fra  i 


315 


critici,  nel  parlare  di  Pirandello.  Dice  il 
protagonista  di  una  delle  suo  ultimo  com- 
medie :  «  Credete  eh'  io  non  abbia  sen- 
timento ?  Io  no  ho  ;  ma,  quand'  osso  sor- 
go in  me,  lo  afferro  per  lo  corna,  lo  do- 
mo e  lo  inchiodo  ».  E'  il  metoflo  usato 
dallo  scrittore  :  cui  piace  prosenta t'ci  i 
i  casi  della  vita  in  données  arbitrarie  e 
faticose  ,  dov'  egli  gusta  1'  acre  compia- 
cenza di  scavare  a  fondo  ,  a  zzai  ("fan  dosi 
con  lo  parole  intorno  ai  grovigli  d'  un 
Ilio  logico,  voluto  dipanare  sibo  all'cstr."'- 
mo,  alla  ricerca  di  un'essenza  segreta.  E' 
da  molti  anni  prof,  di  Arto  e  di  Stilo  nel- 
ristit.  sup.  di  Magistero  fcmm.  di  Ruma. 

Pirodda  Sebastiano,  scrittore  sardo  di 
Aggius  (Sassari),  nato  nel  1883,  residen- 
te a  Cagliari.  Ha  pubblicato  :  Pallide  ro- 
se ,  versi;  l  carili  del  matlino,  poesie  per 
bambini  ;  Eroica  figlia  d'eroico  padre, 
racconto.  Iti  collaborazione  con  la  mo- 
glie, signora  Rosalia  Espa  Pirodda  ,  ha 
fatto  pregevoli  pubblicazioni  scolastiche. 
Ha  in  prepai'azioae  un  volume  di  versi 
ed  un  volume  di  racconti  per  ragazzi, 
intitolato  :  Scene  sarde. 

Pirozzi  Giovan  Giuseppe,  giornalista 
nato  a  ViUaricca  nel  1881  ,  residente  a 
Vallo  di  Pompei,  ove  è  segretario  e  coa- 
diutore di  D.  Bartolo  Longo.  Ha  molto 
ed  egregiamente  collaborato  a  La  Croce, 
ed  ha  pubblicato  un  bel  volume  di  ver- 
si :  Parva  favilla  ed  un  altro  volume 
su  La  Vergine  nella  Divina  Commedia. 

Pirro  Domenico,  benemerito  scrittore 
napoletano,  direttore  didattico  ora  a  ri- 
poso, autore  di  una  pregevole  parafrasi 
delle  tre  cantiche  della  Divina  Comme- 
dia; lavoro  che  raggiunge  perfettamente 
lo  scopo  di  rendere  afcossibile  a  tutti  il 
poema  di  Dante.  Ci  ha  dato  .altre  note- 
voli pubblicazioni  ed  una  larga  .collabo- 
razione a  giornali  letterari  e  scolastici. 

Pirrone  Francesco  Paolo,  direttore  del 
giornale  //  Risorgimento  Salernitano; 
nato  a  Palermo  nel  1877. 

Pistelli  Ermenegildo,  profossore  ordi- 
nario di  lingua  greca  e  latina  nel  R. 
Istituto  di  Studi  Superiori  di  Firenze,  nato 
a  Camaiore  (Lucca)  nel  1862.  Uomo  di 
grande  cultura,  tìlosofo,  dantista, emeri- 
to. Fra  le  sue  più  apprezzate  pubblica- 
zioni ricordiamo  :  Dei  manoscritti  di 
Giamblico  (  nel  Museo  Uraliano  di  anti- 
chità classica)  ;  lamblichea  (negli  Studi 
Italiani  di  Filologia  classica);  lambUchi 
Frotrepticus  ad  /idem  codicis  Fiorentini 


edidit  H.  Pistelli ,  Lipsia  ;  lamblichi  in 
Nicomachi  arilhmelicam  introductionem 
lifjer,  Edidil  H.  Pistelli,  Lipsia;  Per  una 
nuova  edizione  del  quarto  libro  di  Giam- 
blico (negli  Studi  italiani  di  filologia  clas- 
sica); Z,'  ultimo  canto  detta  Divina  Com- 
media; Il  canto  di  Casella;  Il  canto  XVI 
del  Purgatorio  ;  Antologia  della  Bibbia 
Volgata;  Gli  Epodi  d'Orazio  illustrati; 
Il  primo  libro  delle  Odi  e  le  Satire  d'O- 
razio; lohannis  Pascoli  Carmina,  edidit 
H.  Pistelli.  Collaborazione  ai  volumi  dei 
Papiri  Greci  della  Soc.  Italiana;  articoli, 
recensioni,  ecc.  Collabora  al  Rosmini,  alla 
Rassegna  Nazionale  ,  ad  Atene  e  Roma, 
al  Marzocco,  all'  Idea  Nazionale.  Scrisse 
pure  nel  Giornalino  della  Domenica  con 
lo  pseudonimo  di  <  Omero  Redi  ».  Ha  di- 
retto per  quattro  inverna  gli  scavi  in 
Egitto  per  la  Società  Italiana  per  la  ri- 
cerca dei  papiri  Greci. 

Pìtigrilli  {doti.  Dino  Segre) ,  lo  scrit- 
tore più  lotto  e  più  stroncato  di  questi  ul- 
timi anni,  nato  nel  1893  a  Torino,  ove 
risiede.  Il  suo  primo  volume  :  Mammi- 
feri di  lusso  ,  gli  dette  fama  di  umori- 
sta cinico  e  le  sue  più  formidabili  alleate 
furono  lo  donne  ,  il  che  prova  —  come 
ebbe  a  dire  una  sua  ammiratrice  —  co- 
me gli  antichi  egizi,  maestri  di  Pitigril- 
li,  fossero  profondi  psicologhi  e  come  egli 
trasformando  il  loro  solido  nerbo  in  una 
flessibile  sferza,  la  sapesse  lunga  in  ma- 
teria. La  tecnica  di  Pitigrilli  è  la  seguen- 
te :  denudare  il  prossimo,  vivisezionare 
il  soggetto,  prendere  il  pezzo  anatomico 
0  presentarlo  con  la  sua  carie  bene  in- 
dividuata, come  fa  il  professore  di  chi- 
rurgia nella  sua  clinica.  Bandire  la  fin- 
zione, eliminare  i  fronzoli  letterari,  crea- 
re immagini  assolutamente  nuove  ,  non 
servendosi  mai  delle  frasi  fatte  ;  dire  la 
verità  cruda  sugli  argomf?nti  più  spino- 
si ;  non  esaltare  mai  i  sensi  ,  ma  piut- 
tosto deprimerli;  trattare  l'amore,  non 
come  un'  astrazione  metafisica,  ma  come 
una  funzione  puramente  fisiologica;  sud- 
divfderno  le  manifestazioni  e  spiegarle 
logicamente.— A  m,ammi feri  di  lusso  se- 
guì La  cintura  di  castità  (novelle)  e  quin- 
di Cocaina,  il  romanzo  su  cui  tanto  si  è 
blaterato,  ma  che  ha  battuto  tutti  i  re- 
cords  della  diffusione  dei  libri.  Pubblicò 
precedentemente  ne  «Gli  uomini  del  gior- 
no »,  un  caratteristico,  arguto  profilo  di 
Amalia  Guglielminetti.  —  Ha  incorso  di 
stampa  :  Oltraggio  al  pudore,  novelle  e 
La  vergine  a  diciotto  earati,  romanzo. — 
Dottore  in  legge,  fu  per  due  anni  redat- 
tore delV Epoca  e  per  sei  mesi  corrispon- 
dente-articolista da  Parigi. 


316 


Pitrè  Giuseppe,  scienziato  ,  letterato, 
folklorista  illustre,  nato  a  Palermo  nel 
1841,  m.  nel  1916.  Vice-presidente  della 
Società  di  Storia  Patria  iu  Palermo,  pre- 
sidente di  quella  R.  Accademia  di  scien- 
ze ,  lettere  e  bello  arti  ,  presidente  del 
Consiglio  Direttivo  del  R.  Educatorio  Ma- 
ria Adelaide,  membro  della  R.  Commis- 
sione araldica  siciliana  e  delle  princi- 
pali Accademie  d'  Italia  ,  ha  pubblicato 
tra  r  altro  :  Biblioteca  delle  tradizioyii 
popolari  siciliane  (voli.  I-XXIII);  Biblio- 
grafia delle  tradizioni  popolari  d'Italia; 
Curiosità  popolari  tradizionali  (voli.  I- 
XVI);  Usi  natalizi,  nuziali  e  funebri  del 
popolo  siciliano;  Il  vespro  siciliano  nelle 
tradizioni  popolari  della  Sicilia;  Novelle 
popolai^  toscane  ;  Archivio  dello  studio 
delle  tradizioni  popolari  (voli.  I-XXllI»; 
La  vita  in  Palermo  cento  e  più  anni  fa 
(voli.  I-II)  ;  Profili  biografici  di  contem- 
poranei italiani;  Nuovi  profili  biografi- 
ci; Le  lettere,  le  scienze  e  le  arti  in  Si- 
cilia, ecc.  Fondatore  nel  1882  dcìV Arch. 
delle  tradizioni  popolari. 

Pittaluga  Pirro,  nato  nel  1867  a  Spe- 
zia ,  risiede  a  Luce:'.  Nel  1887  creò  a 
Massa  Carrara  L'Ape  Massese  che  poi  si 
trasformò  nell'  Indipendente,  e  da  qucl- 
r  epoca  sia  a  Livorno  che  a  Lucca  fu 
cori'ispondente  di  vari  giornali  italiani 
e  stranieri,  sotto  lo  pseudonimo  di  Pyr- 
rus.  Attualmente  è  redattore  della  Cro- 
naca di  Lucca,  del  Nuovo  Giornale  di 
Firenze  e  la  sua  rubrica  «  Rumori  Sordi  » 
(satirica  e  di  critica  generalo)  è  molto 
letta  od  apprezzata.  Collabora  al  Nuovo 
Giornale,  al  Telegrafo,  al  Tempo  di  Roma, 
al  Resto  del  Carlino,  ^Wltaliaàx  S.  Fran- 
cisco (Calif.),  ecc. 

Pittarli  Antonio,  commediografo  trie- 
stino, nato  nel  1876,  redattore  de  L'Era 
nuova.  Ha  pubblicato  tre  volumi  di  dram- 
mi e  di  commedie  ,  un  romanzo  :  Don 
Luigi ,  sul  giornale  Trieste  Letteraria. 
Prepara  un  romanzo:  Scappato  alla  forca 
e  due  commedie  :  Vuomo  rifuso  e  linàion 
Lebanow.  —  Collaboratore  di  non  pochi 
giornali,  ha  scritto  complessivamento  più 
di  cento  lavori  teatrali,  molti  dei  quali 
furono  rappresentati  da  Italia  Vitaliani, 
dalla  Brizzi-Corazza,  dalla  Vittoria  Brat- 
ti, dalla  Baldanello,  ecc. 

Piva  Gino  ,  valorosissimo  giornalista 
veneto,  redattore  del  bolognese  Resto  del 
Carlino,  pel  quale  ha  compiuto  numero- 
si viaggi.  Durante  la  guerra  fu  lunga- 
mente al  fronte,  quale  inviato  speciale 
del   detto  giornale  ,  e  scrisse  una  lunga 


serie  di  articoli,  ricchi  di  osservazioni  a- 
cute  e  di  solido  argomentazioni  ,  tenuti 
in  gran  conto  dai  competenti.  Fece  parto 
di  vari  altri  giornali. 

Pizzi  Concetta,  scrittrice,  professoressa 
di  pedagogia  e  di  morale  nella  scuola 
normale  femminile  di  Capua,  nata  in  que- 
sta città  nel  1875.  Lo  dobbiamo:  Come 
si  diviene  oratore  ;  Lezioni  di  psicologia 
e  di  logica  reale,  ecc. 

Pizzi  Italo,  eminente  orientalista,  pro- 
fessore di  sansci'ito  e  di  persiano  nel- 
r  Università  di  Torino  .  nato  a  Savona 
nel  1849.  Gli  dobbiamo:  Fiì-dusi,  il  l^ibro 
dei  Re,  poema  epico  persiano  recato  in 
versi  italiani  ;•  Storia  della  poesia  per- 
siana ,  con  saggi  tradotti  di  130  poeti 
persiani;  Letteratura j^ersiana  (manuale 
Hoepli);  Letteratura  Araba  (id.);  L'Isla- 
niisnio  (id.)  ;  Le  novelle  di  Yisnusavina 
(Panciata ntra),  trad.  dal  sanscrito;  L'A- 
vesia  di  Zoroastro,  trad.  dal  zendo;  liori 
d'  Oriente;  1  Nibelunghi ,  trad.  dall'  an- 
tico tedesco;  Mivo  e  Naida,  romanzo  o- 
rientale  (originalo);  grammatiche  di  lin- 
gue orientali  (ebraica,  araba,  sanscrito, 
persiana)  ;  varii  libri  di  letteratura  per 
per  le  scuole  secondarie. 

Pizzirani  Giggi  ,  noto  poeta  romane- 
sco ,  gi;i  redattore  capo  del  Rugantino. 
Dotato  di  non  comune  faciltà  nel  verseg- 
giare, arguto  e  simpatico,  scrisse  conti- 
naia di  sonetti  in  vernacolo,  e  pubblicò 
parecchi  volumi  di  poesie  ,  fra  cui  La 
disfida  de  Barletta,  il  Quo  vàdise;  Guer- 
rieri antichi  e  burattini  moderni. 

Pizzuti  Arturo  ,  pubblicista  napoleta- 
no, nato  nel  1871.  Red.  del  Don  Marzio., 

Pizzuto  Francesco  ,  arguto  pubblici- 
sta e  poeta  dialettale  siciliano  ,  nato  a 
Vicari  nel  1880  ,  residente  a  Palermo, 
dove  diresse  una  rivista  teatrale:  Le  bac- 
canti. Dottore  in  giurisprudenza  ,  pub- 
blicò fra  r  altro  una  collana  di  sonetti, 
già  recitati  con  successo  in  molti  teatri 
d' Italia,  da  Angelo  Musco. 

Platania-D'  Antoni  R.  ,  nato  e  resi- 
dente in  Acireale,  ha  pubblicate  un  Ri- 
mario universale  della  lingua  italiana, 
sciontitico,  storico,  letterario,  geografico, 
mitologico  ,  biografico  ,  ecc.  contenente 
oltre  7200  voci  ,  classificate  in  6350  ri- 
me. Ci  ha  dato  inoltre:  Lacrimi  Amari, 
sonetti  vernacoli  ;  Sciuri  mituti,  ed  altre 
pubblicazioni  tecniche,  riguardanti  1'  a- 
gricoltura,  la  produzione  dei  campi,  ecc. 


317 


Podrecca  Guido,  scrittore  fosforescente 
ed  acuto  critico  musicale.  Nato  a  Vimer- 
cate  di  famiglia  friulana,  fondò  a  Bolo- 
gna il  Bononia  ridef,  nel  1888;  fu  corr. 
artistico  del  Reslo  del  Carlino  da  Pari- 
gi, durante  1' esposizione  dei  1886,  e  da 
Palermo  del  Don  Chisciotte.  Già  redat- 
tore dell'  Avanti  !  ha  collaborato  nella 
Critica  sociale  ,  nella  Nuova  Antologia, 
nella  iVMova  Rivista  ,  nell'  Avanti  della 
Domenica.  Ha  pubblicato  importanti  sag- 
gi di  fllosofla  sociale,  e  poi  :  Materialisti 
e  spiritualisti  ;  Versi  friulani  ;  Recluso 
volontario;  Riccardo  Wagner  —  Il  misti- 
cismo  neW  arte.  Si  è  dedicato  partico- 
larmente a  conferenze  d'indole  artistica 
e  musicale.  Diresse  in  Roma,  per  lunghi 
anni,  il  giornale  anticlericale  L'asino, 
illustrato  dal  Galantara.  Presentemente 
è  direttore  di  11  primato  artistico  Ita- 
liano e  di  11  primato  editoriale,  pubbli- 
cazioni di  arte,  lettere  e  musica.  Fu  de- 
putato al  Parlamento  per  due  legislature. 

Podrecca  Vittorio,  nato  a  Cividale  nel 
1883  ,  risiede  a  Roma.  Ha  pubblicato  : 
Primavere,  rivista  per  ragazzi;  L'Italia 
orchestrale,  giornale  di  musica,  Vinfer- 
no  nelV  arte  ,  monografia  artistica  ;  La 
Yicinia,  studio  sulle  comunità  rurali  pri- 
mitive; Il  teatino  romanesco;  Il  teatro  dei 
piccoli,  monografìa  ;  Fratello  ,  libro  por 
ragazzi.  E'  direttore  artistico  e  fondatore 
del  Teatro  dei  Piccoli  e  Segretario  del 
R.  Liceo  Musicale  di  S.  Cecilia  in  Roma, 
redattore  del  Primato  Artistico  Italiano 
e  collaboratore  di  giornali  e  riviste.  Pre- 
para una  Storia  del  teatro  d'  opera  ed 
uua  Storia  delle  marionette.— Avvocato. 

Poggi  Alfredo,  pubblicista  nato  a  Sar- 
zana,  nel  1881,  residente  a  Milano,  dove 
insegna  nel  R.  Ginnasio  Parini.  Collabo- 
ratore dell'  Avanti  !,  del  Lavoro  ,  della 
Leipziger  Volhszeilung ,  ha  pubblicato  un 
notevole  saggio  su  Kant  e  il  socialismo. 
E'  dottore  in  filosofia. 

Poggi  Francesco,  dottore  in  lettere  e 
filosofia,  nato  in  Arcevia  (  Ancona  )  nel 
1866  ,  residente  a  Forlì.  Gli  dobbiamo  : 
Origine  e  antichità  di  Fano  ,  ricerche 
archeologiche  e  storiche  ;  Usi  natalizi, 
nuziali  e  funebri  della  Sardegna  ;  Di 
Carlo  Cattaneo  filosofo  ;  Su  la  via  del 
bene,  dramma.  Ha  in  pronarazione:  Come 
si  dice?,  vademecum  di   nomenclatura. 

Poggio  Oreste,  pregiato  commediogra- 
fo e  giornalista  torinese,  nato  nel  1860. 
Ci  ha  dato  :  La  bella  Naldini,  romanzo; 
L'albero  della  Cuccagna,  id.;  L'idea  di 


un  pazzo,  id.;  Maledetto  vero,  novello  ; 
Le  confessioni  di  un  carceriere,  id.  ;  Il 
dominatore,  commedia;  La  prigioniera, 
id.  ;  Tony  ,  dramma  ;  Farfalle  dorate, 
commedia;  altri  lavori  teatrali,  farse  ecc. 
in  tutto  16  commedie  italiane  e  25  dia- 
lettali rappresentate.  Ha  in  preparazione 
una  nuova  commedia  in  tre  atti:  Le  pec- 
catrici ,  ed  una  farsa  in  tre  atti  :  Il  si- 
gnor Malamoro.  Collabora  alla  Lettura, 
a  Yarielas,  al  See.  XX,  M'Anglo  ilalian 
Reioieu),  alla  Domenica  del  Corriere,  al 
Corriere  del  teatro,  ecc.  Dei  suoi  lavori 
teatrali,  tre  sono  stati  tradotti  e  rappre- 
sentati in  spagnuolo  :  La  prigioniera. 
Come  vuoi,  cara,  e  Uìi  eroe.  La  prigio- 
niera è  stata  anche  trad.  in  portoghese. 

Poggiolini  Alfredo.  Collaboratore  as- 
siduo e  pregiato  del  Giornale  storico  e 
letterario  della  Liguria,  ha  pubblicato  : 
Don  Giovanni  Verità;  Un  poeta  scapiglia- 
to ;  Ammiratori  e  giudici  della  Rivolu- 
zione francese.  Di  questa  importante  pub- 
blicazione V  Archivio  storico  italiano  eb- 
be a  diro:  «Ammiriamo  l'eccellente  opera 
di  analisi  e  di  sintesi  storica,  la  impar- 
zialità scrupolosa  in  questioni  che  tanto 
da  vicino  toccano  la  nostra  vita  presen- 
te, la  correttezza  ed  eleganza  con  cui  lo 
scrittore  sa  esprimere  idee  lucidamente 
concepite  ».  Nato  in  Firenze  nel  1867, 
insegna  a  Spezia  ,  nell'  Istituto  tecnico 
pareggiato.  E'  scrittore  vibrato  ;  fu  re- 
dattore del  giornale  radicale  La  Spezia, 
consigliere  municipale  ed  assessore  per 
la  pubblica  istruzione. 

Poggiolini  Oreste.  Nato  nel  1871  a 
Spezia,  vi  diresse  il  Corriere  della  Spe- 
zia, bisettimanale.  Già  corrispondente  e 
collaboratore  del  Corriere  di  Napoli,  del 
Giorno  di  Roma  ,  dell'  Ilalian  Evening 
Bulletin  di  New  York,  ha  pubblicato  un 
intei'cssante  volume,  molto  lodato  :  Il  di- 
vorzio ed  il  parlamento  italiano.  Monte 
equilibrata,  positiva  e  limpida  ,  egli  ha 
col  senso  della  misura  e  della  oppoj-tu- 
nità  la  percezione  esatta  delle  cose. 

Polastri  Aristide,  valoroso  giornalista 
lombardo  ,  già  redattore  della  Lombar- 
dia di  Milano  ,  poi  redattore  ,  fra  i  più 
apprezzati,  del  Secolo.  Risiede  da  anni  a 
Parigi,  quale  corrispondente  doll'jE^oca, 
del  Giornale  di  Sicilia,  del  Sec.  XIX,  della 
Stefani  e  di  altre  Agenzie  giornalistiche. 

Polese  Santernecchi  Enrico.  Provet- 
to scrittore  di  cose  teatrali  ,  ha  pubbli- 
cato, tra  l'altro,  le  monografie  di  Edoardo 
Forravilla,  Virginia  Reitor,  Ermete  Zac- 


318 


coni,  Tina  di  Lorenzo.  —  Direttore-pro- 
prietario dell'autorevole  giornale  L'Arie 
drammatica,  fondato  a  Milano  nel  1871 
dal  dott.  Icilio  Pulese  Santernccchi  e 
della  fiorente  Agenzia  teatrale  annessa. 
E'  nato  nel  1873  a  Milano,    ove  risiedo. 

Poletti  Cordala,  conferenziera  ,  scrit- 
trice, studiosa  del  poema  di  Danto  ,  sul 
quale  ha  pubblicato  saggi  pregevoli. 

Poletto  Armida,  pubblicista^  scrittrice, 
nata  nel  1873  a  Margherita  di  Savoia,  ma 
trasferitasi  presto  a  Torino.  Fu  corrispon- 
dente del  Fanfulla,  del  Capitan  Fracassa, 
del  Milano.  Scrisse  racconti  e  novello  ed 
ha  al  suo  attivo  due  commedie.  Sposò  il 
noto  giornalista  Federico  Musso. 

Poli  Gioacchino,  pubblicista  e  patriota 
di  Moifetta,  nato  nel  1853,  residente  ad 
Andria.  Ha  pubblicato  :  Il  perchè  della 
massoneria;  La  guerra  Greco-Turca;  La 
Puglia  Sitibonda;  Bovio  e  Lmbriani;  La 
Puglia  e  l'  acquedotto  pugliese  ;  Una  vi- 
sita al  Montenegro  ed  un  saluto  alla  fu- 
tura Regina  d'  Italia;  Nel  colera  di  Na- 
poli; Bovio- Cavallotti;  Aìidrea  Costa  e  il 
Cardinale  San  Felice;  Suora  Ester;  Rose 
e  spine;  Pro  Patria  et  Apulia;  opusco- 
li, discorsi,  ecc.  Ha  in  corso  di  stampa: 
Quarantanni  di  vita  politica;  La  Puglia 
ed  il  sxio  avvenire  ;  Raccolta  di  lettere 
inedite  di  Giovanni  Bovio  di  M.  Renato 
lmbriani,  di  Felice  Cavallotti  ,  di  B^Mie- 
detto  Cairoli,  ecc.  Hi  duo  medaglie  al  va- 
lor civile  e  la  medaglia  del  colera.  Fonda- 
tore e  Presidente  dei  Lavoratori  del  Mare, 
Socio  onorario  di  molteplici  Società. 

Policastro  Guglielmo  ,  egregio  scrit- 
tore catauose  .  nato  nel  1881.  Oltre  im- 
portanti pubblicazioni  d'argomento  poli- 
tico, ce  ne  ha  date  oltre  molte  di  indole 
letteraria;  romanzi,  novelle,  commedie, 
poesie.  Ricordiamo:  La  Sicilia  letteraria 
contemporanea  (proflli)  ;  Dell'arte  (  Cho 
cosa  è  l'arte.  La  libertà  dell'  arte.  Posi- 
tivismo ed  idealismo,  ecc.);  hiutililà  del 
bene  ,  romanzo  ;  L'inimica,  nocella  ;  // 
cortile  di  San  Pantaleo,  romanzo  ;  Il  se- 
creto di  Pulcinella;  La  casa  nuova,  (no- 
velle in  preparazione).  Al  teatro  ha  dato: 
Oltre  il  potere  umano;  U  sicretu  di  Pud- 
dicinedda  ;  Il  fonte  della  vita  ;  I  cenci, 
dramma  ;  //  teatro  siciliano  ,  Giovanrà 
Grasso  ,  ed  Angelo  Musco  ;  Il  teatro  di 
Roberto  Bracco.  Pubblicazioni  di  poesia: 
//  Pomo  ,  ocloga  con  prefazione  di  D, 
Milelli;  L'isola  de'  sogni;  Il  gio^.o  ,  poe- 
metto; Hortulus  awim«e,  liriche  in  corso 
di  stampa.  —  Comm.  della  Cor.  d'  Italia. 


Polidori  Eugenio,  della  Compagnia  di 
Gesù;  già  direttore,  per  vari  anni,  della 
Civiltà  Cattolica.  Nato  a  Rocca  di  Papa 
nel  1851,  già  professore  nel  Collegio  ita- 
liano della  Visitazione  a  Monaco  ,  colla- 
borò pure  ad  altri   fogli  clericali. 

Polisiero  Guido,  giornalista,  poeta,  cri- 
tico d'  arte  arguto  e  versatile  ,  nato  in 
Napoli  nel  1879.  Ha  pubblicato  :  N'arri- 
cietto  'e  tevatore  ;  Per  la  buona  fama  di 
un'  antica  regina;  Monologhi  umoristici. 
Redattore  del  Don  Marzio  e  del  6  e  22, 
nel  quale  scrive  brillantemente  con  lo 
pseudonimo  di  Filoche,  ha  collaborato  al 
Roma,  al  Perrelli,  a  La  lettura,  al  Cor- 
riere di  Napoli  ed  ha  fatto  innumerevoli 
pubblicazione,  strenne,  canzonette,  ecc. 

Pollazzi  Pilade,  n)to  pubblicista  tosca-* 
no,  direttore,  col  Tanganelli,  della  Scena 
illustrata  di  Firenze,  la  elegante  e  ricca 
rivista  artistico  letteraria,  che  conta  fra 
1  suoi  collaboratori  i  migliori  scrittori 
nostri  ed  i  più  celebrati  aì'tisti. 

Pollini  Leo,  simpatico  scrittore,  nato 
nel  1891  a  Valmadrera  (Como),  residente 
a  Milano.  Ha  pubblicato  :  Per  i  super- 
stiti dei  .Mille;  Le  Vigilie;  La  Gorgone; 
Giambi  e  Poemi  di  Augusto  Barbier  ; 
L'uomo  che  segui  i  propri  funerali.  Pre- 
para :  Le  favolette,  raccolta  novellistica 
dall'antico  francese;  Rapsodia  del  San 
Michele,  poemetto  epico;  Memorie  di  un 
S'idalo  della  Grande  Guerra  ;  Il  filosofo 
Hausch  ,  romanzo  ;  Le  veglie  al  Carso  , 
novelle  ;  Il  giardino  delle  Esperidi.  Dot- 
tore in  lettere,  cav.  della  Cor.  d' Italia  , 
cav.  della  Cor.  del  Belgio,  decorato  di  me- 
daglia d'  argento  al  valore,  combattente 
durante  tre  anni  sul  Carso  ed  al  Pasubio. 

Pome  Luigi  ,  foiio  gi  >rna lista  sardo, 
nato  a  Sassari  nel  882,  residente  da 
anni  a  Parigi.  Collaborò  egregiamente 
alla  Gazzetta  del  Popolo  di  Torino  ed 
alla  Sera  di  Milano,  e  quindi  assunse  la 
corrispondenza  parigina  del  Giornale  d'I- 
talia. Avvocato,  Comm.  della  Corona  d'Ita- 
lia, cav.  della  Legion  d'  Onoro. 

Pompei  Carlo,  redattore  della  Tribu- 
na, già  collaboratore  di  altri  quotidiani. 

Pompei  Edoardo,  giornalista  romano, 
già  redattore  del  Messaggero,  in  cui  si  è 
occupato  di  critica  teatrale,  di  recensioni 
bibliografiche,  di  poesia  dialettale.  Colla- 
boratore di  vari  altri  giornali;  scrittore 
simpatico  ed  esperto  pubblicista. 


319 


Pompili  Basilio,  latinista  emerito,  nato 
nel  1857  a  Spoleto.  Cardinale  vescovo  di 
Vellotri  ,  dal  novembre  1911  ,  arciprete 
delia  basilica  Lateranonse  ,  vicario  ge- 
nerale di  S.  S.,  presidente  del  Consigljo 
Centrale  por  1'  Italia  della  Pia  Opera  di 
Propaganda  Fide. 

Ponchielli  Annibale,  figlio  di  Amilca- 
re ,  nato  a  Roma  nel  1877.  Gui  redat- 
tore musicale  della  Sera  di  Milano  e  re- 
dattore delle  riviste:  Il  teatro  illustrato, 
La  campagna  ,  Il  pensiero  latino  ,  Na- 
tura ed  Arte  ,  è  dottore  in  legge  ed  e- 
gregio  compositore  di  musica.  —  Risiede 
a  Milano,  da  dove  è  corrispondente  del- 
l' EcJio  de  Paris,  del  Journal  de  Genève 
e  di  parecchi  giornali  belgi. 

Ponti  Vitaliano,  poeta  versatile  ed  ori- 
ginale, n.  a  Re  ma  n  d  1874;  già  direttore, 
col  Marinctti  e  col  lienelli,  della  rivista 
milanese  Poesia.  Solitario,  sognatore,  noto 
in  giornalismo  con  lo  pseudonimo  di  Mes- 
ser  Dolcibene,  ha  collaborato  al  Travaso 
delle  idee,  al  Capitan  Fracassa,  al  Verde 
e  Azzurro,  al  Resto  del  Carlino. 

Ponzi  Enzo  (  Fiamma  Nera  ),  nato  a 
Torino  nel  1894  ,  residente  a  Modena, 
ove  fa  parte  della  Gazzella  dell'Emilia. 
Ha  pubblicato  :  /  modenesi  nella  guerra 
di  Libia;  La  guerra  cino- giapponese;  me- 
daglioni, bozzetti  .  novelle,  articoli  spe- 
cialmente di  politica  estera.  Ha  in  pre- 
parazione :  La  missione  del  Fascismo  ; 
Ricordi  d'  un  fante.  Ex  capitano  degli 
arditi ,  decorato  di  medaglia  d'  argento 
e  di  medaglia  di  bronzo  al  valor  militare 
■  neir  ultima  guerra  ,  fu  il  fondatore  del 
Fascio  di  combattenti  di  Modena.  E'  cu- 
gino d'un  celebre  giornalista  :  il  sena- 
tore Perniilo  Facili  {Cimone). 

Porena  Manfredi  ,  illustre  letterato, 
nato  a  Roma  nel  1873.  Gli  dobbiamo  : 
Delle  maìiifestazioni  poetiche  del  senti- 
mento nei  paesaggi  della  Divina  Com- 
media; Vittorio  Alfieri  e  la  tragedia;  Che 
cos''  è  il  bello  ?  Dello  Stile;  Tutte  le  poe- 
sie di  G.  Leopardi  ,  con  noto  e  una  In- 
troduzione suir  Arte  di  Leopardi  ;  Le 
prose  di  Giacomo  Leopardi;  una  trenti- 
na di  articoli  maggiori  di  arte,  lettera- 
tura, estetica  ,  pubblicati  in  varie  Rivi- 
ste, e  principalmente  nella  Rivista  d'L 
talia  di  Roma  ;  molti  articoli  in  gior- 
nali quotidiani  o  settimanali  ,  recensio- 
ni, ecc.  Prof,  di  lingua  italiana  e  stili- 
stica nel  R,  Istituto  Superiore  di  Magi- 
stero femminile  in  Roma  e  Direttore 
dell'  Ist.  medesimo,  ha  tenuto  conferenze 


(circa  trenta)  a  Roma,  Napoli ,  Milano, 
Firenze,  Genova,  Trieste. 

Porreca  -  Olivieri  Potito  ,  nato  in  A- 
scoli  Satriano  (Foggia)  nel  1868.  risiede 
a  Torino  ,  dove  è  professore  di  educa- 
zione fisica  in  quell'Accademia  militare. 
Ha  al  suo  attivo  lodati  volumi  di  poesie, 
fra  cui  Giovinezza  errante  ;  una  tradu- 
zione del  Carme  secolare ,  di  Q.  Orazio 
Fiacco;  Elegie  subalpim;  Catullo,  dram- 
ma in  versi,  ed  una  traduzione  dei  Tro- 
fei, di  losè  Maria  do  Horedia. 

Porro  Antonio  Eliseo,  avvocato  e  pub- 
blicista valoroso,  direttore  del  giornale 
Manilore  dei  Tribunali  di  Milano,  nato 
questa  citta  nel  1859.  Ha  al  suo  attivo 
importanti  pubblicazioni  giuridiche.  Col- 
labora al  Corriere  della  sera,  alla  Giu- 
risprudenza Italiana,  al  Foro  Italiano. 
Presidente  del  Consiglio  dell'  Ordine  de- 
gli Avvocati  di  Milano  ,  libero  docente 
di  diritto  civile  nella  Università  di  Pa- 
via ;  Socio  corr.  del  R.  Istituto  Lombardo 
di  Scienze  e  Lettere. 

Portacci  Niccolò  -Tommaso  ,  nato  a 
Fragagnano  nel  1872,  residente  a  Taran- 
to. Ci  ha  dato  :  Sorrisi  e  lagrime,  versi; 
Orsino  Vantaggi  (L'  ultimo  mese  di  un 
suicida);  Voli  brevi ,  liriche  ;  Le  visioni, 
poemetti  e  fantasie;  Perle  d'alba  ,  rime; 
Primavera  lontana;  I  nostri  ìnorti,  mono- 
grafia; Cinquecento  italico,  carme;  Echi  ed 
ombre.  Prepara  :  Saggio  d'iscrizioni  fu- 
nerarie e  dedicatorie;  Saggio  di  relazione 
in  amministrazione  di  tutela  ;  Discorsi 
commemorativi  ;  La  nuova  Italia. 

Portolesi  d.  Francesco,  egregio  scrit- 
tore, nato  in  Piati  di  Calabria  nel  1883. 
Collaboratore  di  giornali  e  riviste,  come 
La  Favilla,  Il  bibliografo  ,  il  Manzoni, 
La  croce  di  Costantino,  Il  Corriere  d'' I- 
talia,  L'  Ateneo  ,  ecc.  ha  pubblicato  un 
volumetto  di  versi  d'  indole  sociale  : 
Verso  la  luce.  In  occasione  della  sua  a- 
scensione  al  sacerdozio  pubblicò  un  al- 
bum-ricordo: Per  V  idea,  con  scritti  di 
Semeria,  Murri,Fegazzaro,  Ghignoni,  ecc. 
Ci  ha  dato  pure  :  Le  rime  de  gli  umili, 
ed  altri  versi  d' indole  sociale.  Insegnan- 
te, segretario  comunale. 

Porry-Pastorel  Adolfo,  nato  nel  1888 
a  Vittorio  Veneto  (  Treviso  )  ,  risiede  in 
Roma.  Ha  pubblicato  un  diario  illustrato 
dalla  dichiarazione  di  guerra  a  pace  con- 
clusa, contenente  milleduecento  fotogra- 
flp.  Collabora  al  Messaggero,  a  La  Vita, 
al  Giornale  d' Italia, 


320 


Porzio  Giovanni  ,    eminente  avvocato 
penalo  napolitano  ,  nato  nel  1873.  Esor- 
di, giovanissimo,  nel  giornalismo  politico 
e  letterario  ed  il  Fortunio  ,   diretto  dal 
compianto  Scalinger  ,  lo  ebbe  fra  i  suoi 
più  accetti  co41aboratori  ;  la  Gazzetta  di 
letteratura  pubblicò  articoli  suoi  interes- 
santissimi ,  e  quindi  insieme  agli  avvo- 
cati  Alberto  Geremicca  ,    Domenico  La- 
boccetta   e  Vincenzo   Pennetti   fondò  la 
Domenica  giudiziaria,  pubblicazione    di 
letteratura  giuridica  e  di  psicologia  cri- 
minale ,    scrivendovi   articoli   ammirati 
per  argomentazione   stringente  e  forma 
brillante.    Uomo  di  vasta    cultura  lette- 
raria e  di  gusto   squisito  ,  appassionato 
dell'  arte  di  Guglielmo  Shakespeare  ,•  in 
una  indimenticabile    conferenza   tenuta 
all'  «  Unione  Giornalisti  »,  rivelò  al  pub- 
blico accorso  il  titanico  magistero  dell'im- 
mortale Poeta  inglese,  pai'lando  del  delit- 
to di  Amleto.  Dedicatosi  all'esercizio  pro- 
fessionale, accompagnato  da  vive  simpa- 
tie,Giovanni  Porzio  occupò  subito, nel  Foro 
napoletano,  un  posto  di  prim'ordine,  par- 
tecipando alla  difesa  di  processi  celebri, 
mostrandosi  sempre  oratore  caldo  ,  elo- 
quente ed  eftìcace  ,  sia  che  la  sua  voce 
partisse  fiera  e  sdegnosa  dal  banco  della 
parte  civile,  sia  che  si  levasse  convinta 
ed  appassionata  da  quello  della  difesa.  De- 
putato al  Parlamento  da  quattro  legisla- 
ture ,  sottosegretario  alla   Giustizia  con 
Nitti,  sottosegretario  alla  Presidenza  nel- 
r  ultimo  ministero  Giolitti,  egli  fu  eletto 
la  prima  volta,  plebiscitai-iamente,  a  Na- 
poli, nelle  elezioni  del  1901. 

Posocco  Cesare  Ugo,  letterato  e  pro- 
fessore (liceo  «  Torricelli  »  di  Faenza), 
nato  nel  1851.  Gli  dobbiamo,  fra  l'altro: 
Aure  di  primavera  ,  versi  ;  Primavera 
italica,  sonetti;  La  vita  di  Dante  in  re- 
lazione alla  storia  del  suo  tempo;  Scienza 
e  poesia;  Scintille;  Ugo  Foscolo  ;  Edera, 
canti  ;  Gli  amori  di  G.  Leopardi  ;  Voci 
del  cuore,  canti,  ecc. 

Postiglione  Luca  ,  pregiato  pittore  e 
squisito  poeta  dialettale  napoletano;  fra- 
tello del  celebro,  compianto  pittore  Sal- 
vatore Postiglione.  Un  suo  volume  di 
Poesie  è  stato  assai  lietamente  accolto 
dalla  critica  e  dai  buongustai.  Egli  è 
poeta  nella  pittura  e  pittore  nella  poe- 
sia, ed  i  suoi  versi,  sentiti  e  spontanei, 
hanno  una  «  colorazione  »  delicata  ed 
attraente.  Ha  pure  scritto  con  successo 
per  la  scena  vernacola. 

Pozza  Francesco  ,  illustre  giornalista 
veneto,  fondatore,  direttore  ed  ispiratore 


del  famoso  giornale  umoristico-satirico 
milanese  Guerin  meschino  ;  morto  nel 
1921.  Era  una  delle  figure  più  tipiche  e 
rappresentative  del  giornalismo  ambro- 
siano, che  lo  aveva  in  grande  estimazione. 

Pozza  Giovanni,  giornalista  e  critico 
veneto,  fra  i  più  ragguardevoli,  fratello 
del  precedente.  Fu  por  lunghi  anni  cri- 
tico di  teatri  del  Corriere  della  Sera, 
tenuto  in  molta  considerazione.  Giudico 
acuto  ,  equilibrato,  i  suoi  articoli  erano 
attesi,  nel  mondo  del  teatro  .  con  ansia 
e  trepidazione.  Gessò  di  vivere  nel  1918. 

Pozzi  Demetrio,  commediografo  nato 
a  Torino  nel  1867  ,  residente  a  Genova. 
Ha  dato  al  teatro  i  seguenti  lavori  rap- 
presentati con  successo  e  pubblicati:  Di- 
ruto ìnaggiore  ;  Neil'  abisso  (  premiato 
al  concorso  Juvenilia)  ;  Dopo  la  crisi; 
Quelli  che  pagano;  L"" Amore  libero;  La 
Ventala;  L'ordito  di  Lachesi;  V  assente; 
Grandi  manovre;  Il  delitto  di  Coca;  La 
conquista  di  Carletto;  (in  collab.  con  A. 
Liberti)  ;  Giuda  Principe.  Saranno  tra 
breve  rappresentati  :  L'altra  tnnglie  , 
commedia;  I  trapassati,  tragedia  moder- 
na ;  L'ultimo  capitolo,  dramma;  Quarta 
pagina,  commedia  brillante. 

Prada  Claudio,  già  coUaborator?  (\q\- 
V Osservatore  cattolico  di  Milano  ,  di  cui 
fu  critico  musicale  ,  del  Momento,  della 
Gazzetta  di  Venezia,  passò  poi  sdVItalia. 
E'  nato  a  Milano  nel  1878. 

Praga  Mai'co ,  illustre  drammatur- 
go lombardo  (tìglio  dell'  indimenticabile 
poeta  Emilio  Praga),  nato  a  Milano  nel. 
1863.  Forte  scrittore,  ha  dato  al  teatro  la- 
vori di  grande  pregio,  tradotti  e  rappre- 
sentati con  costante  successo  anche  all'e- 
stero. Notiamo  fra  i  principali  :  L'  am,ico; 
Mater  dolorosa; Le  Vergini;La  moglie  idea- 
le; Alleluia;  L'innamorata;  La  morale 
della  favola;  Il  beli' Apollo;  La  crisi;  La 
porla  chiusa;  lavori  che  per  lo  loro  grandi 
qualità  di  concezione,  di  sceneggiatura,  di 
dialogo,  hanno  collocato  l'autore  tra  i 
maggiori  drammaturghi  d'Europa.  In  col- 
laborazione con  la  signora  De  Gressac , 
l'autrice  di  Passerelle,  scrisse  La  paro- 
la data  ,  interpretata ,  in  Italia  ,  dalla 
Duse.  Altri  suoi  lavori  letterarii  sono  : 
Giuliana;  Storie  di  palcoscenico;  Il  can- 
zoniere del  bimbo;  Le  due  case;  La  bion- 
dina, romanzo  ;  Anime  a  nudo  ,  lettere 
di  donne  e  di  fanciullo.  Il  Praga  fu  a 
lungo  Direttore  della  Società  degli  autori 
drammatici  italiani.  Risiedo  a  Milano,  ove 
gode  salda  e  meritata  considerazione. 


321 


Pranzetti  Eruosto  ,  scrittore  di  losi, 
nato  nel  1866,  residente  u  Matera;  laurea- 
to in  lettere.  Ha  pubblicato  tra  l'altro:  La 
difesa  del  Greco;  Della  Urica  di  G.  Fan- 
Ioni;  Tivoli,  sonetti;  Milia,  versi;  Risale 
romanesche;  L' indugio  di  Casella,  nota 
dantesca  ;  La  porla  di  S.  Pietro  ,  nota 
dantesca;  Voci  di  Trastevere;  La  posta, 
sonetti  romaiiesclii  ;  L'  oppurtunismo  di 
Virgilio,  nota  dantesca,  ecc. 

Prandi  F.  Eduardo,  fantasioso  scritto- 
re ,  nato  a  Novara  nel  1890.  Collabora- 
tore assiduo  di  giornali  e  riviste  ,  ha 
pubblicalo:  Gli  scorridori  della  prateria; 
L'  evaso  di  Sing-Sing;  Leggende  arabe  ; 
I  misteri  delle  pahidi  di  Ran;  L'olocau- 
sto  della  vergine;  Il  re  di  Poserang;  Lo 
scoglio  di  Pkroff;  Il  mistero  dell'abisso; 
La  vendetta  del  fakiro;  La  pietra  kino- 
dri;  Il  loto  incarnato.  Vari  di  questi  in- 
teressanti romanzi  raggiunsero  più  di 
una  edizione.  Egregio  conferenziere  ,  il 
Prandi  lu  presidente  del  «  Comitato  prò 
coltura  marinara  »  con  sede  a  Foggia. 

Pratesi  Mario  ,  letterato  e  poeta  esi- 
mio, già  provveditore  agli  studi  a  Bel- 
luno, nato  a  Santa  Fiora  nel  1842.  Scrit- 
tore elegante  ,  robusto,  avvincente,  ro- 
manziere ispirato  e  suggestivo  ,  lo  sue 
opere  non  lianno  avuto  quella  voga  che 
meritavano.  Citiamo  fra  le  principali  : 
Jacopo  e  Marianna,  romanzo;  Un  corvo 
tra  i  selvaggi  ,  novella  ;  In  provincia  ; 
L'  eredità;  Di  paese  in  paese;  Il  inondo 
di  Dolcetta,  racconto;  Le  perfidie  del  caso, 
romanzo  ;  Ricordi  veneziani  ;  Il  peccalo 
del  dottore ,  romanzo  ;  Poesie  e  figure 
d'  Italia.  Si  spense  nel  1921. 

Pratesi  Plinio,  ragguardevole  scritto- 
re toscano,  nato  nel  1850  a  Siena,  resi- 
dente a  Pisa.  Ha,  pubblicato  tra  V  altro: 
Gli  epigrammi  latini  e  greci,  di  A.  Am- 
brogini  Poliziano  (segnalato  dalla  Giunta 
sup.  fra  i  lavori  dello  Cronache  liceali 
1875-76);  Isocralis  Panegyriens  (testo  ad 
uso  delle  scuole);  Isocralis  de  Pace  (id. 
id.);  Cinque  sonetti  ed  una  conzonetta  di 
L.  Bellini,  tratti  da  un  codice  ashburn- 
hamiano  della  Laurenziana;  Per  sfilare 
in  parala,  bozzetto  militare  (sei  edizioni); 
Il  vero  luogo  della  battaglia  delta  di 
Gubbio  o  di  Tagina  nelVa.  552  fra  Goti 
e  Greci  ;  Una  traduzione  di  Celso  ;  Epi- 
grafi e  poesie  italiane  ,  latine  e  grecite 
di  vario  soggetto  (dal  1874  al  1915).  Va- 
rie monogratìe  d'  argomento  militare. 
Uflìciale  di  Milizia  Terr.  dal  1881,  prestò 
molto  volte  servizio  volontario  in  reg- 
gimenti dell'Esercito  attivo;  e,  raggiunto 


nel  1908  il  grndodi  colonnello  di  fanteria 
nella  riserva,  fu  sotto  le  armi  per  la  du- 
rata della  guerra.  E'  insignito  di  alte 
onori ticonze;  socio  di  Accademie  scienti- 
fico -  letterarie.  Fratello  del  precedente. 

Prati  Ernesto,  giornalista  piacentino, 
nato  nel  1853.  fondatore  e  direttore,  dal 
1881.  del  giornale  la  ii6e>7à,  quotidiano 
liberale,  conservatore. 

Prati  Francesco  Marcello,  giornalista 
piacentino,  fratello  del  precedente  ,  col- 
laboratore del  Giornale  di  Venezia,  del 
Regno  ,  della  Nuova  parola.  Ha  pubbli- 
cato :  La  vita  tragica  ,  novelle  ;  GV  in- 
glesi nella  vita  moderna  ,  osservali  da 
un  italiano.  Ha  molto  viaggiato  per  in- 
carichi giornalistici,  stabilendosi  quindi 
a  Londra,  coriispondente  del  Secolo  e  di 
altri  importanti  quotidiani. 

Premoli  Palmiro,  fecondo  scrittore  e 
pubblicista;  direttore  dell'  «  Enciclopedia 
Popolare  »  della  Casa  Sonzogno.  compila- 
tore del  Nomenclatore  scolastico  e  di  al- 
tri notevoli  ed  utili  pubblicazioni  d'  in- 
dagini e  di  ricerche. 

Predieri  Giovanni  ,  nato  a  Cavriago 
nel  1861,  risiede  in  Ancona.  Ha  pubbli- 
cato :  Rapporto  del  cav.  Marino  col  Tas- 
so; Il  Pianto  d'  Italia  ;  Serafino  Aqui- 
lano nei  manoscritti  delV Anlinori  ;  Un 
emulo  del  Meli;  La  materia  del  Paradi- 
so  Perduto  e  i  precursori  italiani  del 
Milton;  Grammatica  italiana  e  lombar- 
da; Eroine  ed  eroi,  ecc.  Prepara  una  e- 
dizione  scolastica  dello  Mie  prigioni.  — 
Dottore  in-  lettere. 

Prenestlno  Leonardo  ,  giovane  scrit- 
tore e  giornalista  di  Polistena,  nato  nel 
1901.  Ha  pubblicato  molti  opuscoli  fra 
cui  :  Fiori  di  passione;  Verdun;  L'elegia 
del  Natale  ;  Per  la  vittoria  delle  armi 
italiane  ;  Ode  alla  pace.  Direttore  di  La 
fiaccola  e  Ai  Calabria  letteraria,  rivista 
che  riscosse  il  plauso  di  autorevoli  giorna- 
li ed  ebb3  lieta  accoglienza  nel  pubblico. 

Presutti  Enrico,  giornalista  e  profos- 
sore di  diritto  costituzionale  nell'  Univ. 
di  Napoli,  succeduto  a  Giorgio  Arcolco. 
Esordì  brillantemente  nel  giornalismo, 
quale  redattore  e  poi  redattore  capo  del 
Roma,  giornale  nel  quale  anche  presen- 
temente scrivo  articoli  di  politica  e  di 
amministrazione.  Uomo  di  solida  coltura, 
profondo  ed  apprez/pptissimo  nella  mate- 
ria che  insegna  con  tanta  lode,  oratore 
affascinante,  nel  1914  fu  eletto  consigliere 

39 


322 


comunale  del  Blocco  popolare,  poi  asses- 
«oi-o  delegato  col  duca  Del  Pezzo  e  quindi, 
nel  1917,  sindaco  di  Napoli.  1  suoi  meriti 
davvero  poco  comuni,  la  sua  opera  (ocu- 
lata e  sapiente  di  primo  cittadino  della 
citta  e  la  simpatia  da  cui  è  circondato, 
lo  fecero  eleggere  nella  26'*  log.,  deputato 
al  Parlamento,  a  Napoli  ed  a  Benevento. 

Previtera  Alessandro,  nato  a  Giarre 
(Catania)  nt-l  1875,  appartenne  alla  schie- 
ra di  quei  bohèmiens  che  vissero  nella 
capitale  tra  le  lettere  ed  i  letterati,  in- 
certi del  domani  ,  tìdenti  neir  oggi.  Di- 
resse un  mondo  di  giornali  letterari,  u- 
moristici,  politici,  in  vario  città;  notevo- 
li :  La  Nuova  cronaca  bizanlina,  la  Ri- 
vista ìnoderna  ,  Sicania.  Ha  pubblicato 
vari  volumi  di  versi  italiani  e  francesi: 
A  venti  anni;  Fleùrs  cVété;  Les  Sonnets; 
Elegie  ;  A  Roma  ;  Ad  Emilio  Zola  ;  Les 
harmonies;  Irides;  L'isola;  il  volume  di 
novelle  /  paesani;  ed  altre  in  molte  ri- 
viste, oltre  saggi  letterarie  pedagogici: 
L'  arte  nella  sua  transizione  ;  Gì'  ismi 
pedagogici  ;  Croquis  critiques.  Risiede  a 
Messina,  ove  insegna  lingua  francese  nel- 
le scuole  secondarie. 

Preziosi  Giovanni,  valoroso  giornali- 
sta ,  polemista  battagliero  ;  direttore,  a 
Roma,  della  rivista  La  Vita  Italiana,  che 
ha  sostenuto  fruttuose  campagne  in  prò 
della  morale  e  della  giustizia, 

Prezzolinì  Giuseppe,  letterato,  critico 
fra  i  più  acuti  e  personali  ,  nato  nel 
1888  a  Perugia,  di  famiglia  senese  ;  re- 
sidente a  Roma.  Fondatore  e  direttore 
de  La  Voce  e  della  fiorente  Casa  Editrice 
omonima,  ha  pubblicato  :  Il  Cattolicismo 
rosso;  La  Francia  e  i  Francesi  nel  seco- 
lo XIX  ,  che  è  un  quadro  vivo  e  com- 
pleto della  società  contemporanea  fran- 
cese ,  osservata  sotto  tutti  gli  aspetti, 
nella  politica  ,  nelle  questioni  sociali  e 
religiose,  nella  vita  letteraria  e  artisti- 
ca; La  Dalmazia;  l'ulta  la  guerra;  Co- 
dice della  vita  italiana  ,  i92i  ;  Vittorio 
Veneto.  Ha  collaborato  e  collabora  con 
pregevoli  articoli ,  densi  di  contenuto  , 
al  Resto  del  Carlino,  aW  Epoca,  al  Nuovo 
Giornale,  all'Azione,  al  Secolo,  alla  Gaz- 
zetta del  Popolo,  alla  Stampa,  alla  Na- 
zione, ecc.  Di  forte  e  versatile  ingegno 
è,  certo,  fra  gli  scrittori  di  oggi,  uno  dei 
più  giustamente  stimati. 

Priore  Mario  Gaetano  ,  valoroso  pub- 
blicista ed  avvocato  napoletano  ,  nato 
nel  1881.  Ci  ha  dato:  A  Irent'anni  ;  Le 
novelle  ;  I  canti  de  Vinsania;  V  attrice. 


commedia  in  tre  atti.  Collaboratore  del 
Mattino,  del  Don  Marzio,  della  Stampa, 
della  Frankfurter  Zeilung.  Entrato  in 
professione  e  datosi  all'arringo  penale  e 
poscia  alla  politica,  ha  pubblicato  articoli 
giuridici  sulle  migliori  riviste  del  ge- 
nere ;  relazioni  su  questioni  politiche, 
come  quella  sulla  Istituzione  di  un  uffi- 
cio provinciale  del  Lavoro  in  Napoli. 
Commendatore  della  Corona   d'  Italia. 

Prisco  Giuseppe,  insigne  filosofo  e  la- 
tinista di  Boscotrecase  (Napoli),  nato  nel 
1836,  cardinale  del  titolo  di  S.  Sisto,  già 
della  diaconia  di  S.  Cesareo  in  Palalio, 
dal  novembre  1896  ;  arcivescovo  di  Na- 
poli da  circa  un  ventennio. 

Precida  Antonio,  giornalista  e  critico 
musicale,  nato  a  Napoli  nel  1894,  presen- 
temente cronista-capo  del  Mattino.  Col- 
laboratore del  Corriere  di  Napoli,  del- 
l' Orfeo,  del  Giornale  della  Sera,  ecc. 

Precida  bar.  Saverio  (p.  e.  darlo),  e- 
minente  critico  d'  arte  e  di  teatri,  pro- 
satore elegante  ed  arguto.  H^  collaborato 
a  notevoli  riviste  di  letteratura  e  di  cri- 
tica, e  fondò  con  lo  Scalinger,  Tindimen- 
ticabile  giornale  letterario  Fortunio.  Già 
critico  apprezzatissimo  ed  autorevole  del 
Pungolo  e  del  Mattino,  é  fin  dalla  fondazio- 
ne del  Mezzogiorno,  critico  d'arte  di  que- 
sto giornale.  E'  uno  dei  rappresentanti  del 
r  Unione  Giornalisti  Napoletani ,  presso 
la  Federazione  della  Stampa  di  Roma. 

Prosperi  Carola,  egregia  scrittrice  di 
romanzi  e  novelle  di  molto  pregio,  mo- 
glie del  notissimo  giornalista  Pestelli  di 
Torino;  scrittrice  che  non  si  mostra  os- 
sessionata della  propria  femminilità  e 
nemmeno  ostenta  gesti  e  spregiudicatezze 
da  maschio.  Ci  ha  dato,  tra  l'altro  :  La 
profezia;  la  paura  d'  amare;  Il  cuore  in 
giuoco;  L' estranea;  Vocazioni;  Il  più  fe- 
lice bambino  del  mondo  ;  Dimenticare  ; 
Amore...  amore;  La  casa  meravigliosa. 

Provenza!  Dino,  scrittore  dalla  tavo- 
lozza vivacemente  simpatica,  dall'  argu- 
zia piacevolissima;  collaboratore  infati- 
cabile di  riviste  e  giornali  letterari.  Fra 
i  suoi  non  pochi  volumi  ricordiamo  :  Tre 
raggi  di  sole;  Ex  'morte  vita,  volume  in 
cui  sono  rievocate  alcune  delle  più  bello 
figuro  della  nostra  guerra;  Uomini,  don- 
ne, diavoli,  novello;  I  cenci  della  nonna. 
T'acconti  per  ragazzi  ;  Le  passeggiate  di 
Bardatone,  ecc. 

Puccini  Mario,  giornalista,  novelliere 
di  facile   vena   e  di    invidiabili  qualità. 


323 


Oltre  una  pregevole  ed  abbondante  col- 
laborazione a  giornali  e  riviste  ,  ci  ha 
dato  ,  tra  1'  altro  :  Dal  Carso  al  Piave 
(la  ritirata  della  terza  Armata,  nelle  noto 
di  un  combattente)  ;  Davanti  a  Trieste; 
La  vergine  e  la  mondana,  romanzo;  Bri- 
vidi; Rincontrando  Fogazzaro,  ecc. 

Puccini  Roberto  ,  nato. a  Rosignano 
(Toscana)  nel  1848  ,  va  annoverato  fra 
i  più  colti  prelati  italiani.  Ha  collabo- 
rato al  Sole,  alla  Scuola  cattolica,  alla  Ri- 
vista internazionale,  alla  Difesa.  Fra  le 
sue  pubblicazioni  meritano  vive  lodi:  Il 
soprannaturale  e  la  scienza;  Il  roman- 
zo psicologico;  Il  progresso  morale  (tutte 
e  tre  premiate  indifferenti  anni  al  con- 
corso Ravizza  di  Milano);  La  morale  stu- 
diata nei  suoi  fondamenti  (premiata  dal- 
l'Accademia della  Crusca!;  L'educazione 
della  donna;  La  delinquenza  e  la  corre- 
zione dei  giovani  minorenni  ;  Il  buon 
cuore  del  popolo  italiano.  Professore  di 
filosofia  e  di  economia  sociale  ,  è  cano- 
nico e  rettore  del  seminario  di  Pistoia. 

Puccioni  Nello,  dottore  in  scienze  na- 
turali ,  assistente  della  cattedra  di  An- 
tropologia ncir  Istituto  Superiore  di  Fi- 
renze ,  nato  in  questa  città  ,  nel  1881. 
Collaboratare  della  Rassegna  Nazionale, 
di  Hermes  ,  del  Regno  ,  del  Teatro  illu- 
strato, ecc.  ha  dato  pregevoli  saggi  di  una 
sua  tragedia  storica:  Lucrezia  Borgia. 

Pugliesi  Emanuele,  nato  a  Sabbionetta 
(Mantova)  nel  1844  ,  risiede  a  Milano 
dal  1859.  Entrato  nel  1880  nel  Commer- 
cio, fondato  in  queir  anno  da  Giuseppe 
Sormani,  passato  redattore  capo  dopo  un 
biennio,  ne  divenne  direttore^  nel  1890, 
alla  morte  del  fondatore.  Tenne  la  dire- 
zione del  Commercio  fino  al  1905,  quando 
si  addivenne  alla  fusione  di  questo  gior- 
nale col  Sole,  nel  quale  entrò  quale  se- 
gretario generale  della  direzione.  No- 
minato cavaliere  della  Corona  d'Italia, 
per  r  aziono  svolta  giornalisticamente 
prò  industria  e  commercio  nazionali. 

Pulci  can.  Francesco,  colto  e  fecondo 
scrittore  di  Caltanissetta,  nato  nel  1848. 
Ha  fatto  innumerevoli  pubblicazioni  di 
indole  letteraria,  storica,  religiosa  ,  pe- 
dagogica ,  scolastica  ,  molte  delle  quali 
riscossero  le  lodi  di  critici  insigni.  Ha 
in  corso  di  stampa  :  Un  doloso  Centena- 
rio 0  Notizia  dell'  anno  dell'  Assassinio 
1820  in  Caltanissetta  ;  Storia  del  Vesco- 
vado di  Caltanissetta  e  dei  Comuni  della 
Diocesi  (  in   parte  pubblicata  ).    Insegnò 


nelle  scuole  elementari  cittadine  e  quan- 
tunque si  abilitasse  ad  insegnare  lettere 
nelle  scuole  normali  e  medie,  non  volle 
lasciar  mai  l'insegnamento  nella  città 
nativa.  Amantissimo  degli  studi  di  Sto- 
ria Patria  e  dello  Tradizioni  popolari,  si 
diede  alla  ricerca  delle  più  interessanti 
notizie  negli  Archivii  di  Stato  dell'isola, 
non  trascurando  il  Grande  Archivio  di 
Palermo,  e  quelli  municipali,  parrocchia- 
li  od  ecclesiastici  di   Sicilia  e  di  Roma. 

Pullè  Leopoldo  {Leo  di  Castelnuovo)^ 
commediografo  e  critico  d'  arte  acclama- 
to, nato  a  Verona  nel  1835.  m.  nel  1916. 
Figlio  di  Giulio  Pullè  («  Riccardo  Castel- 
vecchio  »)  emigrò  in  Piemonte  ed  arruo- 
latosi nell'esercito  italiano,  fu  nominato 
sul  campo  di  battaglia  capitano  di  ca- 
valleria e  decorato  della  medaglia  al 
valor  militare.  Incominciò  quindi  a  scri- 
vere su  poi  giornali  articoli  d'arte  e  di 
critica  ,  pubblicò  un  volume  di  poesie  : 
Arpa  e  chitarra  e,  nelle  appendici  del 
Pungolo  di  Milano,  un  romanzo:  I  morti 
tornano  ?  —  Fra  i  suoi  lavori  dramma- 
tici che  ebbero  maggior  successo  e  che 
sono  restati  in  repertorio,  vanno  notati": 
Bere  o  affogare  e  Fuochi  di  paglia;  gli 
dobbiamo  inoltre,  fra  drammi  o  comme- 
die :  Il  magnetizzatore;  Il  guanto  della 
regina;  Un  cuor  morto;  Lupara  V  arte; 
Il  segreto  d'  Orso;  La  prima  bugia;  Ge- 
losia non  mette  ruga  ;  Il  conte  Ugolino; 
Il  tnaestro  com.unale,  ecc.  Altri  volumi 
del  Pullè  sono  :  Treni'  anni,  versi;  Sce- 
ne e  fiabe  ;  Fra  vivi  e  morti  ;  Penna  e 
spada;  Patria,  Esercito,  Re  ;  dalle  cro- 
ciate ad  oggi.  Dicitore  simpatico  e  sug- 
gestivo, deputato  di  Verona,  sotto-segre- 
tario di  Stato,  senatore  del  Regno. 

Pullè  conte  Francesco  Lorenzo  ,  emi- 
nente indianista,  glottologo  ed  uomo  po- 
litico ,  nato  a  Modena  nel  1850.  Fra  lo 
importanti  sue  pubblicazioni  sulla  lette- 
ratura, la  filologia  e  la  cartografia  indo- 
iraniche, sono  da  menzionarsi  ,  innanzi 
tutto,  i  sei  volumi  di  Studi-indoiranici, 
ed  i  lavori  accurati  e  pazienti  sulla  dia- 
lettologia italiana.  Fra  le  altre  sue  pub- 
blicazioni ricordiamo  :  Un  progenitore 
indiano  di  Bertoldo  ;  Originali  indiani 
della  novella  ariostea  nel  XXV III  canto 
del  «  Furioso  >V;  Paesi  che  se  ne  vanno  ; 
Lettere  dalV  Estremo  Oriente.  Socialista 
evoluzionista  ,  mentre  cura  la  pubblica- 
zione di  versi  sanscriti  e  di  una  gram- 
matica vedica,  si  occupa  con  competenza 
di  questioni  sociologiclie  e  pedagogiche. 


324 


Quadrio  Emilio  (De  Maria  Pontascliol- 
li)  egregio  giornalista  lombardo,  nato  nel 
1858  a  Sondrio.  Già  direttore  -  proprie- 
taria deia  Vallellina,  fondato  nel  18G1, 
coi-rispondcnte  delle  agenzie  «  Stefani  » 
di  Roma  e  «  Router  >  di  Londra,  collaborò 
a  molti  giornali  democratici  d'Italia.  Pic- 
sentemente  dirige  La  provincia  eli  Son- 
drio. Ha  pubblicato  Ermenegilda,  leggen- 
da del  secolo  XVII;  Fisime  d'amore,  l30z- 
zotti,;  Polemiche  lellerarie;  Realismo  in 
arie;  Realismo  in  lelleralura;  Conferenze. 
Ha  ricoperto  vario  cariche  pubbliche. 

Quadrotta  Guglielmo,  egregio  giorna- 
lista-, già  corrispondente  da  Roma  del 
Secolo  0  di  altri  quotidiani  ;  dirigo  pre- 
sentemente V  azione,  trasportata  a  Ko- 
ma  da  Genova,  ove  fu  fondata  dal  com- 
pianto Orazio  Raimondo. 

Quaglino  Romolo  ,  letterato  e  poeta 
siciliano.  E'  un  solita i-io.  Non  si  scorgo 
dalla  complessa  opera  sua  —  I  modi,  a- 
nime  e  simboli;  Fiori  brumali;  Dialoghi 
di  eslela;  Cibele  madre  —  nessuna  in- 
fluenza, o  quasi,  di  altri  poeti  o  di  scuole 
poetiche  in  voga.  Il  suo  lavoro  :  Filol- 
tele  ,  libera  interpretazione  della  trago- 
dia  sofoclea,  è  una  fioritura  lii-ica  che, 
iu  ultimo  ,  s'  innesta  sul  vecchio  tronco 
greco.  11  verso  sciolto  ha  preso  in  pre- 
stito all'  ottava  rimata  la  sua  ampia  e 
melodiosa  cadenza  e  il  ritmo  vi  è  sapien- 
temente maneggiato. 

Quaranta  Bernardo,  barone  di  San 
Severino,  scrittore  colto  e  valoroso,  pub- 
blicista eminente  ,  nato  a  Napoli  nel 
1871,  residente  a  Portici,  nella  villa  San 
Severino.  Ha  al  suo  attivo  una  prege- 
vole collaborazione  alla  Hislory  ofHan- 
dwriling,  per  la  parto  araba  e  turca,  e  poi: 
The  King  of  Camorra,  traduz.  del  libro 
di  E.  Serao  ,  Ilalyy  Foreign  and  Colo- 
nial  Policy  ,  versione  inglese  di  alcuni 
discorsi  del  Ministro  Tommaso  Tittoni, 
pronunziati  alla  Camera  e  al  Senato  dal 
1903  al  1909,  scelti,  tradotti  e  ordinati. 
Più  di  cinquanta  articoli  sono  stati  pub- 
blicati dalla  stampa  inglese,  americana  e 
australiana, che  hanno  unanimamente  ac- 
colta con  la  massima  benevolenza  questa 
pubblicazione,  dedicata  a  S.  E.  il  Primo 
Lord  dell'  Ammiragliato  Inglese.  Arthur 
James  Balfour.  Il  barone  di  San  Severino 
si  è  occupato  nella  stampa  italiana  del 
problema  dei  soldati  ciechi ,  dello  rifor- 
mo postali,  telefoniche  e  telegrafiche,  del 
patriottismo  dei  Membri  della  Danto  Ali- 
ghieri residenti  agli  Stati  Uniti  ,  delle 
questioni  riguardanti   l' Impero  BritaU' 


nico  ecc. Ha  pronunziato  parecclii  discorsi, 
ha  dato  una  serie  di  conferenze  in  Ameri- 
ca, tra  cui  notevoli  quelle  date  a  New 
York, alla  presenza  di  (lUglielmo  Marconi, 
a  Boston,  a  Baltimore,  ecc.  In  esse  il  Bar. 
di  San  Severino  ha  paralizzato  comple- 
tamento in  tutta  r  America  le  conse- 
guenze delle  false  e  calunnioso  pubbli- 
cazioni apparse  nella  stampa  americana 
contro  l'Esercito  e  la  Marina  Italiani, 
che  si  battevano  valorosamente  in  Libia. 
S.  M.  il  Re  Vittorio,  a  titolo  di  suo  spe- 
ciale compiacimento,  donò  al  Barone  di 
San  Severino,  al  suo  ritorno  in  Italia,  una 
stupenda  fotografia  con  autografo.  Altro 
importantissime  conferenze  ha  tenuto  in 
Inghilterra  ed  in  Italia. 

Quaranta  Vito  ,  studiosissimo  lette- 
rato di  S.  Mauro  Forte  (Potenza)  ,  nato 
nel  1881,  residente  a  Milano,  Gli  dobbia- 
mo :  Sintassi  Greca  ad  uso  dei  Licei, 
pi-cf.  del  prof.  Virgilio  Inama;  Gramma- 
tica Greca  esposta  in  18  tavole  sinotti- 
che; M esser  Fiero  della  Polenta,  novella 
in  lingua  trecentesca;  Emaul  o  L'elogio 
della  morte,  canzone.  Annunzia  di  pros- 
sima pubblicazione:.  Concello  teologico 
nel  teatro  di  Euripide,  note  di  critica  ; 
Studi  Oraziani;  L'Elettra  di  Sofocle,  vol- 
garizzamento ;  Il  prologo  nel  teatro  di 
Euripide,  studio  critico.  Possiede  laurea 
in  lettere  ,  conseguita  nella  R.  Accad. 
Sciontitìco-Letteraria  di  Milano  e  diplo- 
ma di  magistero  (sezione  storico-geogra- 
fica e  sezione  filologica). 

Quattrini  Alberto  Demade  {ìsben),  ro- 
manziere ,  psicologo  ,  autodidatta.  Si  è 
formato  da  sé  ,  dopo  vari  anni  di  una 
vita  travagliata  e  nomade,  e  deve  al  suo 
fortissimo  ingegno  se  oggi  può  essere 
annoverato  fra  gli  scrittori  più  acuti  e, 
più  rappresentativi.  II  suo  romanzo  Lo 
schiavo  della  bellezza  ha  ottenuto  dalla 
Commissione  esaminatrice  delle  opere 
presentate  al  concorso  della  fondazione 
Morgan  ,  il  premio  di  L.  50.000  ,  tra  le 
molte  opei-e  di  altri  scrittori  inviati  alla 
gara.  Ci  ha  dato  inoltre  Gì'  innocenti, 
altro  romanzo,  e  La  psicologia  della  ti- 
midezza ,  dissertazione  psicologica,  in 
cui  il  Quattrini  si  è  prefisso  di  raffron- 
tare e  di  analizzire  la  vita,  il  pensiero 
od  il  carattere  dogli  uomini  di  qualun- 
que nome,  di  qualunque  casta. — Annun- 
zia un  terzo  romanzo:  L'asino  d'oro  ed 
un  lavoro  di  psicologia  :  La  concezione 
delle  masse  ww^ne.— Risiede  a  Venezia. 

Quattrini  Antonio,  fondatore  e  diret- 
tore del  Giornale  dei  viaggi  che  si  pub- 


325 


blicii  a  Milano  e  di  altro  pubblicazioni 
consimili.  Scrittore  immn;i,Mnoso  e  fer- 
tile, ci  lui  tliito  interessanti  romanzi  di 
avvcnlure.  fra  cui  uno  dei  più  popolari: 
l  pirati  bianchi.  Ideò  e  pubblica  da  varii 
anni,  o  con  molto  successo,  il  romanzo 
Quallrini,  un  intoro  romanzo  su  fojylio 
volante  ,  di  scrittori  di  tutto  il  mondo  , 
ed  ha  avuto  altro  iniziative  geniali. 

Quinterie  Ulrico  ,  nato  a  Torino  noi 
1888,  residente  a  Bologna,  ha  pubblicato: 
Ciiocas/a,  episodio  tragico;  /  17-017  e, 
commedia  in  S  \xti\\  Grand  guig noi,  ecc. 
Suo  commedie  rappresentato  con  succes- 
so: Imene;  A  ìnosca  cieca;  I  17017  c\  La 
melò,  perf'ella  ;  L'  ullimo  amplesso.  Col- 
laboratoio  di  giornali  politici,  letterari, 
teatrali,  ha  coperto  e  copre  con  lode  im- 
portanti cariche  pubbliche. 

Quìntieri  Riccardo,  letterato  calabre- 
se, fondatore  e  direttore  per  vari  anni, 
a  Firenze  ed  a  Iloma  ,  della  Rassegna 
Internazionale  ;  ideò   puro   L'  eco   della 


stampa,  utile  agenzia  di  revisiono  gior- 
nalistica, con  sode  a  Roma  ed  a  Milano. 
Editore  animoso  e  moderno  ,  ha  avuto 
iniziative  coronato  da  grande  successo. 
Dottoro    in  lettore.  Risiedo  a    Milano. 

Quirico  Giovanni  Angelo  ,  nato  nel 
1887  a  Ivrea,  risiedo  a  Roma.  Ci  bada- 
to :  Quel  che  non  muore,  commedia  ;  Il 
grido  di  dolore ,  romanzo  ;  L'  inutile 
fiamma,  liriche;  Peccalo  fallito,  novel- 
le ;  2'onyta  ,  mia  piccola  Tony  la  ,  ro- 
m  in/.o;  La  vita,  liriche;  Ritorna,  studio 
(llosotico;  Il  male  che  non  perdona,  ro- 
manzo (in  coUab.  con  Enrico  Busari);  In 
faccia  alla  morte,  commedia(id.);  La  don- 
ila che  non  devi  sposare,  dramma  (id.); 
U  eterna  tnenzogna,  commaùìa  (idem).— 
Ha  in  preparazione:  Perchè  si  fa  sera, 
romairzo  ;  Musetto,  romanzo  ;  Perchè  tu 
mi  pianga,  novello;  Baionettate,  articoli 
e  critiche,  ecc.  —  Sp  ritualista  fervente, 
è  corto  uno  dei  migliori  scrittori  canavo- 
Cani  viventi.  Oratore  caldo  o  convincente, 
ha  tenuto  discorsi  e  conferenze. 


Rabizzani  Giovanni,  compianto,  indi- 
menticabile scrittore  e  critico  marchi- 
gianoj  nato  a  Mondolfo  (F'esaro),  morto 
poco  piti  che  trentenne  a  Perugia  nel 
1917.  Discepolo  di  Guido  Mazzoni,  il  Ra- 
bizzani mirava  a  congiungero  alla  dot- 
trina elegante  del  maestro  una  sicura 
consapevolezza  dei  più  moderni  problemi 
estetici  e  filologici;  e  nello  studio  amoroso 
dello  letterature  straniero  ,•  sposato  al 
culto  delle  tradizioni  paesane  ,  faceva 
pensare  a  un  altro  insigne  critico  lette- 
rario marchigiaiio,  oggi  pur  troppo  qua- 
si obliato,  Eugenio  Camerini.  La  sua  o- 
pcra  maggioro  è  indubbiamente  Sterne 
in  Italia  ,  riflessi  nostrani  dell'  umori- 
smo sontimcntalo.  Egli  che  nel  1914  a- 
vcva  pubblicato  nella  Collezione  Formig- 
gini  un  bel  profilo  dello  Sterne  ;  che  a- 
vova  intenzione  di  tradurrò  il  Tristam 
Shandy  por  la  colleziono  dei  Classici  del 
ridere  dello  stesso  editore  ,  e  che  predi- 
ligeva ,  e  per  1'  indolo  sua  stossa  e  per 
la  direziono  de'  suoi  studii,  1'  umorismo 
sentimentale,  era  il  meglio  preparato  a 
trattare  dell'  umorismo  sterniano  in  Ita- 
lia. Lavoratore  portentosamente  fecondo, 
spargeva  con  una  prodigalità  senza  pari, 
articoli  e  recensioni  in  giornali  e  in  ri- 
viste, specialmente  negli  ultimi  mesi  che 
precedettero  la  sua  morto.  —  Altro  sue 
pubblicazioni  pregevolissimo  sono  :  Cha- 
teaubriand  nel  Risorgimento   italiano  ; 


Sonnino,  profilo;  Didimo  chierico.  Fu  re- 
dattore del  Marzocco,  del  Resto  del  Car- 
lino  e  di  altri  importanti  giornali. 

Rabascini  Antonio,  pubblicista  ed  in- 
gegnere modenese,  nato  nel  1843.  Diret- 
tore da  undici  anni  del  Diritto  cattolico, 
che  si  pubblica  in  Modena  dal  1867. 

Raccuglia  Salvatore  ,  scrittore  ed  i- 
spettore  scolastico  di  Acireale  (Catania), 
nato  nel  1861.  Ha  al  suo  attivo  molte 
pubblicazioni  didattiche,  educativo  e  va- 
rie, come  commedio  per  fanciulli  ,  libri 
di  letture,  ecc.  E'  fra  i  benemeriti  del- 
l' insegnamento  primario. 

Radius  Zuccari  Anna  (Neera);  carat- 
tere rigiilo,  austero,  aborrente  lo  mozzo 
misure  e  i  luoghi  comuni.  Nel  suo  bel- 
lissimo e  popolare  Libro  di  mio  figlio, 
la  f(»rte  scrittrice  lombarda  dico  inlatti: 
«  Qualunque  tu  voglia  essere  ,  o  galan- 
tuomo o  briccone,  siilo  per  intero  ».  Ba- 
sta questa  frase  ,  che  potrebbe  apparire 
brutale.se  non  fosse  sincera  e  convinta, 
a  rivelare  la  fierezza  del  suo  carattere. 
Nata  a  Milano  sottant'anni  fa,  morta  tre 
aòni  or  sono,  pubblicò  la  sua  prima  no- 
vella nel  Pungolo,  diretto  da  Leone  For- 
tis.  Fra  i  migliori  suoi  volumi  ricordia- 
mo :  Z,'  indomani,  uno  dei  suoi  più  acu- 
ti romanzi  ;   Veòchie  catene  ;    Un   nido  • 


326 


Lydia;  Il  castigo;  Senio;  Nel  sogno;  Te- 
resa; Il  libro  di  mio  figlio  ;  L'  amuleto; 
La  vecchia  casa  ;  Una  passione  ;  Il  ro- 
manzo della  fortuna.  Benedetto  Croco, 
in  uno  dei  suoi  vigorosi  studi  critici,  de- 
lineò nettamente  la  figura  originalissi- 
ma di  Neera,  scrivendo  :  «  Neera  ò  pas- 
sionale, sentimentale,  meditativa  e  non 
vede  il  fatto  se  non  attraverso  il  suo  i- 
deale.  Ha  inoltre  un'intera  filosofia  mo- 
rale e  delle  più  solido.  I  suoi  scritti  po- 
lemici vi  legano  alla  prima  pagina,  per- 
chè vi  si  scorge  subito  una  lunga  ed 
intensa  meditazione.  Siete  innanzi  ad 
uno  spirito  sincero.  Neera  parla  da  cuore 
a  cuore,  e  non  è  né  pedante,  né  frivo- 
la ».— In  collaborazione  con  Paolo  Man- 
tegazza  scrisse  :  Dizionario  d'igiene  e 
Neil'  azzurro   (racconti   di  sei  signore). 

Ragghianti  Angelo ,  giornalista  emi- 
nente, che  nella  sua  lunga  e  movimen- 
tata carriera  ha  percorso  mezzo  mondo, 
per  conto  di  importanti  giornali.  Di  que- 
ste laboriose  ed  interessanti  peregrina- 
zioni ,  egli  discorre  simpaticamente  del 
suo  notevole  libro  :  Sovrani  ,  principi 
e  personaggi  che  ho  conosciuti  ,  volume 
biografico  che  ebbe  moltosuccesso  e  va- 
rie edizioni.  Comra.  della  Cor.  d'Italia. 

Ragnisco  Pietro  ,  scrittore  e  filosofo 
eminente  ,  nato  a  Pozzuoli  nel  1839.  Ci 
ha  dato  :  La  storia  critica  delle  catego- 
rie e  dei  primordii  della  filosofia  greca 
sino  ad  Hegel  ;  La  critica  della  Ragion 
pura  di  Kant  ;  Tommaso  Rossi  e  Bene- 
detto Spinoza  ;  Il  mondo  come  volere  e 
come  rappresentazione  di  Schopenhauej'; 
La  teologia  nella  filosofia  greca  e  mo- 
derna. Tutti  gli  altri  scritti  sono  negli 
Atti  del  R.  Istituto  Veneto,  nella  «  Scuola' 
filosofica  Padovana»  ,  dal  1886  in  poi. 
Commendatore  della  Cor.  d'  Italia  e  dei 
S  S.  Maurizio  e  Lazzaro  ,  socio  efiottivo 
dell'  Accad.  di  Padova  e  del  R.  Istituto 
Veneto,  socio  non  rcsidonto  della  R.  Ac- 
cademia di  scienze  morali  e  politiche  di 
Napoli,  socio  nazionale  dell'Accademia  dei 
Lincei.  Prof,  di  filosofia  morale  nella 
Univ.  di  Padova  ,  indi  prof,  di  filosofia 
morale  nell'Univ.  di  Roma,  ora  prof,  ono- 
rario della  stessa  Univorsità,dopo  53  anni 
di  ininterrotto  insegnamento. 

Ragosta  Salvatore  ,  fecondo  poeta 
vernacolo  napoletano  ed  autore  dram- 
matico; dipintore  efficacissimo  degli  usi 
e  dei  costumi  della  sua  città  ,  nato  nel 
1877.  Ha  pubblicato  un  volume  di  Poe- 
sie napoletane  che  piacqvicro  molto.— In 
altri  duo   volumi  raccolse  il  suo  Teatro 


dialettale  napoletano  ed  a  parte  pubblicò 
uno  dei  suoi  drammi  più  applauditi  : 
Amalia  Catena.  Attende  ad  ultimare  al- 
tri due  volumi:  Vicoli  napoletani  e  Poeti 
e  pittori  del  700.  Il  Ragosta  é  fra  quei 
pochi  scrittori  dialettali  che  lavorano 
con  serietà  d'intenti  e  non  amano  lo  gon- 
fiature della  reclame. 

Ragusa  Felice,  colto  e  geniale  lette- 
rato napoletano,  nato  nel  1874;  special- 
mente versato  e  *  competentissimo  nella 
storia  politica  e  letteraria  di  Napoli.  Dot- 
toro in  legge.  Ha  pubblicato:  Memorie  giu- 
ridiche; Sull'espropriazione  per  pubblica 
utilità;  Sui  brevetti  d'  invenzione  ;  Pro- 
prietà industriale;  Sui  debiti  dei  Comuni 
derivanti  da  Pubblici  Servizii  ;  Napoli 
greco  romana  di  Bartolomeo  Capasso  e 
Giulio  de  Petra  —  con  pref.  e  illustraz. 
(^compilato  per  conto  del  Comune  di  Na- 
poli) ;  la  collezione  del  Bollettino  del  Co- 
mune di  Napoli  del  1913  al  1919;  Napoli 
#  nella  storia  e  nella  vita  (per  conto  del 
Comune  di  Napoli)  tre  volumi  illustr.  ; 
Napoli  nella  Cultura  e  nella  Storia  Na- 
zionale, appunti  perla  vita  di  Bonaven- 
tura Zumbini  (  voi.  in  8°  per  conto  del 
Comune  di  Napoli).  Ha  in  preparazione: 
Storia  del  Grande  Arch.  Municipale  di 
Napoli  {Le  origini  e  la  formazione ,  il 
patrimonio  storico  e  amministrativo);  Ap- 
punti per  la  Storia  delVarte  nel  Mezzo- 
giorno. Fondò  11  Lavoro,  rivista  del  La- 
voro internazionale  con  illustrazioni,  ed 
ha  collaborato  al  Paese,  al  Sud,  al  Don 
Marzio,  al  Mattino,  ecc.  Dirige  il  Grande 
Archivio  Municipale  di  Napoli. 

Ragusa  Meleti  Girolamo,  prosatore, 
poeta  e  folklorista  siciliano,  n.  nel  1851 
in  Palermo,  dove  dirige  la  scuola  tecnica 
«  Scinà  ».  Collaboratore  dell'  Ora  e  di 
giornali  e  riviste  letterari  ,  ha  pubbli- 
cato :  Solite  storie  ;  Mentre  russava,  ro- 
manzo ;  Il  realismo,  studio  critico;  Ofe- 
lia ;  Caprera  ;  G.  Pitrè  e  le  tradizioni 
popolari  ;  Prime  anni  ;  Canzoniere;  Ve- 
terno  romanzo  ;  Memorie  e  filigrane  ; 
Fioritura  nova;  Miniature  ed  acqueforti; 
Il  signor  di  Macqueda;  Intermezzo  bar- 
baro ;  Caleidoscopio  ;  La  poesia  dei  po- 
poli selvaggi  o  poco  civili ,  e  qualche 
volume  di  versi  dialettali. 

Raimondi  Ottorino  ,  pregiato  giorna- 
lista romagnolo,  già  direttore  del  Mes- 
saggero di  Roma  ,  corrispondente  dalla 
capitale  della  Gazzetta  dell'  Emilia  di- 
retta da  Ugo  Pesci ,  del  Corriere  della 
sera ,  quando  il  Comandini  si  trasferi  a 
Milano;  redattore  per  varii  anni  del  Gior- 


327 


naie  d' Italia.  E'  un  forte  o  colto  pub- 
blicista, vigoroso  articolista  politico  ed 
un  tecnico  del  giornalismo. 

Raimondi  Ugo ,  pubblicista  od  avvo- 
cato di  Taranto,  nato  nel  1886.  Ha  pub- 
blicato tra  r  altro  :  Natura  e  capacità 
delle  Associazioni  pHve  di  personalità 
giuridica  ;  L'  operaio  e  V  impiegato  nel 
diritto  e  nella  giurisprudenza  ;  altri  in- 
numerevoli studi  ed  articoli  sopra  inte- 
ressanti questioni  di  diritto  ,  pubblicati 
su  molteplici  riviste  giuridiche  italiane. 
E'  direttore  del  Foro  delle  Puglie,  rivista 
critica  mensile  di  dottrina  e  giurispru- 
denza della  Corte  d'Appello  delle  Puglie 
e  giurisdizioni  dipendenti,  fondata  dal- 
l' avv.  Ralf.  Raimondi,  23  anni  fa. 

Raimondo  Orazio  ,  pubblicista  ed  av- 
vocato eminente  ,  già  collaboratore  del 
Lavoro,  (ìiQiW  Avanti  ! ,  della  Parola  so- 
cialista, nato  a  San  Remo  nel  1875,  m. 
a  Genova  nel  1920,  dopo  aver  fondato  e 
dirotto  per  un  anno  un  importante  quo- 
tidiano :  U Azione.  Uomo  di  grande  col- 
tura, oratore  avvincente  ,  pubblicò  ,  fra 
gli  altri  suoi  scritti  più  notevoli,  uno 
studio  su  La  conquista  del  Comune.  Fu 
Deputato  al  Parlam.  per  due  legislature. 

Raimondo  Riccardo  ,  pubblicista  ed 
avvocato,  già  redattore  della  Parola  so- 
cialista e  corrispondente  del  Lavoro  di 
Genova;  nato  à  San  Remo  nel  1889. 

Rajna  Pio,  illustre  letterato  e  profes- 
sore di  lingue  neo-latino  nell'Istituto  di 
studi  superiori  pratici  e  di  perfeziona- 
mento di  Firenze,  n.  a  Sondrio  nel  1847. 
Membro  della  «  Crusca  »,  dei  «  Lincei  », 
della  «  Società  Reale  »  di  Napoli ,  della 
«  Accademia  delle  Scienze  »  di  Torino, 
ulficiale  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro, 
Grande  uff.  della  Corona  d' Italia,  ci  ha 
dato  importantissime  pubblicazioni  ,  fra 
le  quali  meritano  nota  speciale:  La  Rotta 
di  Roncisvalle;  La  Medea  di  Lucio  Anneo 
Seneca;  Le  fonti  dell' «  Orlando  furioso  » 
ricerche  e  studi  ;  Ricerche  intorno  ai 
Reali  di  Francia;  Le  origini  dell'epopea 
francese;  Contributo  alla  storia  delVepo- 
pea  e  del  romanzo  nella  Romania  ;  Le 
corti  d'  amore  ;  Lo  schema  della  Vita 
Nuova  ;  La  genesi  della  «  Divina  Com- 
media »  ;  Il  trattato  «  De  Vulgari  Elo- 
quentia  »;  Per  le  origini  della  novella 
proeìniale  delle  «  Mille  e  una  notte  »; 
L'  episodio  delle  questioni  d'  amore  nel 
filocolo  del  Boccaccio;  Dante  e  i  romanzi 
nella  Tavola  Rototida  ;  Pitture  e  pittori 
da  San  Gimignano  intorno  all'anno  i300. 


Attendo  a  nuove  edizioni  delle  sue  opero 
principali  ,  collaborando  alle  maggiori 
riviste  di  lettere,  scienze  ed  arte. 

Raineri  Giovanni,  uomo  politico  e  scrit- 
tore di  coso  agrarie  ,  nelle  quali  ha 
grande  compotenza.  Fondò  L'Italia  agri- 
cola e  collaborò  validamente  al  Giornale 
di  agricoltura.  Con  Enea  Cavalieri  fondò 
la  Fedoraz.  italiana  dei  consorzi  agrari; 
con  Luigi  Luzzatti  fu  nelle  Puglie  ,  per 
studi  e  ricerche  economiche.—  Deputato 
da  cinque  legislature  ,  fu  ministro  di 
Agricoltura  nel  Gabinetto  Luzzatti  e  dot- 
te subito  provo  tangibili  del  suo  va- 
lore tecnico ,  e  durante  la  guerra  tornò 
a  quel  dicastero  nel  Gabinetto  Boselli. 
Fu  quindi  con  Nitti  allo  Terre  Liberate 
ed  in  ultimo  con  Giolitti  al  medesimo 
dicastero.  Nato  a  Castellarquata  nel  1858. 

Raineri  Luigi  ,  egregio  pubblicista  e 
studioso  di  problemi  agrari,  nato  e  resi- 
dente a  Piacenza.  Redattore  dell'  Italia 
Agricola  e  collaboratore  assai  apprez- 
zato, per  la  sua  indiscussa  competenza, 
di  altre  pubblicazioni  del  genere.  Dottore 
in  scienze  agrarie. 

Raineri  Biscia  Conte  Camillo  ,  scrit- 
tore e  bibliografo,  fondatore  di  una  scuo- 
la modello  ne. le  suo  proprietà  di  Santa 
Viola  ,  presso  Bologna  ,  ove  è  nato.  Ha 
pubblicato:  Vita  di  dementino  Vannetti, 
ricordi  bibliografici,  2  voi.  ;  Vita  di 
Antonio  Raineri  Biscia  ;  Vita  dell'esule 
Giuseppe  Malleoli,  ecc. 

Rambaldi  Emilio,  scrittore  piemonte- 
se, nato  nel  1860.  Ha  pubblicato:  Bac 
chiude  di  Ceo  ed  i  suoi  tempi  ;  Amedeo 
di  Savoia  ,  duca  d'  Aosta  ,  ode  ;  «  Fata- 
lità »  di  Ada  iVe^rJ,  conferenza;  Lo  sten- 
dardo ,  ode  :  I  primi  suoni  della  lira 
vernacola  piemontese,  ecc.  Professore  di 
lettore  latine  e  greche  nel  liceo  «  Mas- 
simo d'  Azeglio  »  di  Torino  e  libero  do- 
cente in  quella  Università. 

Rambaldi  Luigi  ,  professore  nel  gin- 
nasio «  Balbo  >  di  Toriao,  nato  noi  1867. 
Ha  pubblicato  fra  l'altro:  Profili  di  prin- 
cipesse sabaude. 

Ramo  Luciano  ,  arguto  pubblicista  e 
disegnatore  fra  i  più  originali  ed  ap- 
prezzati,  nato  a  Palermo  noi  1886.  Col- 
laborò a  Napoli  al  Monsignor  Perrelli 
ed  al  Don  Chisciotte ,  ma  da  molti  aniii 
risiede  a  Milano,  ove  collabora  egregia- 
mente alle  pubblicazioni  della  Casa  Ed. 
«  Varietas  »  e  dirige  uno  dei  più  accorsati 


328. 


alelievs  artistici.  Si  ò  specialmente  de- 
dicato ai  cartellone  murale  ed  ai  figurini 
per  grandi  messe  in  i scena.  Ha  pubbli- 
cato argutissime  strenne  e  fascicoli  di  ca- 
ricature, arricchiti  di  testo  brillante. 

Ramognini  Luigi,  poeta,  conferenziere, 
ufficiale  di  cavalleria  .  nato  a  Pinerolo 
nel  1875.  Dedicò  i  suoi  primi  studi  alla 
driimmatica  ed  alcuni  suoi  lavori  come: 
Un  autore  in  commedia  ;  Il  piccolo  de- 
linquenle;  Vendetta  furono  rappresentati 
con  successo.  Ma  il  Ramognini  è  noto 
principalmente  come  poeta  poli-dialettale 
(scrive  versi  in  otto  dialetti  ditTerenti) 
0  come  conferenziere.  Da  qualche  anno 
è  tornato  con  maggiore  intensità  al  tea- 
tro, e  ci  ha  dato  ancora:  Cure  igieniche; 
Pei  tuoi  begli  occhi;  Il  rifugio. 

Ramorino  Felice  .  illustro  latinista 
piemontese  ,  nato  nel  1852  a  Mondovi. 
Professore  di  letter'atura  latina  nell'Isti- 
tuto di  studi  superiori  di  Firenze  ,  ha 
al  suo  fittivo  pubblicazioni  di  molto  pre- 
gio ,  studi ,  ricerche  ,  ecc.  Ricordiamo  : 
Un  capitolo  di  storia  della  Filosofia 
greca  e  indiana  ;  Delle  attinenze  fra  le 
scienze  della  natura  e  la  Filosofia  ;  In 
Plalonis  Prolagoram  Explanationes;  Let- 
teratura latina  (  9*  ediz.  );  Monografìe 
varie  sulla  versificazione  saturnia  e  rit- 
mica ;  Edizioni  di  Classici  latini,  con 
note  italiano  (Fedro  ,  Cesare  ,  Sallustio, 
Persio  ,  Virgilio  ,  Cicerone  (  orazioni  )  e 
Tacito  (Vita  agricola)  ;  Tibullo  e  Tacito 
(Annali);  Mitologia  classica  illustrata 
(5''ed.);  Grammatica  della  lingua  latina 
ad  uso  delle  scuole  italiane  ;  Lessico  la- 
tino-italiano e  italiano  latino;  Fedro,  Cor- 
nelio, Cicerone,  Eutropio,  letture  per  la 
2^^  classe  Ginnasiale  (3*  Ediz.).  E'  presi- 
dente della  Società  Italiana  per  la  diffu- 
sione e  l'incoraggiamento  degli  studi  clas- 
sici, fondata  per  sua  iniziativa. 

Ramella  Secondo  ,  pubblicista  nato  a 
Novara  nel  1881.  Socialista,  ha  fatto  pro- 
paganda, per  oltre  venticinque  anni,  su 
la  Parola  dei  poveri.  Il  grido  del  popolo, 
la  Blouse;  segretario  genei'ale  della  Ca- 
mera del  lavoro  di  Novara  ,  ha  coperto 
varie  cariche  pubbliche  ed  ò  da  due  le- 
gislature Deputato  al  Parlamento  por  il 
2°  collegio  di  Milano. 

Ramperti  Virgilio  ,  redattore  della 
Gazzetta  teatrale  italiana  e  corrispon- 
dente del  Corriere  di  Novara,  da  Mila- 
no. Collabora  a  varii  altri  giornali  ar- 
tistico-teatrali. 


Ranieri  Ugo  ,  avvocato  e  pubblicista, 
nato  nel  1863.  Già  direttore  della  Pic- 
cola rivista  e  dell'  Unione  sarda  ,  è  da 
anni  corrisp.  della  Tribuna  da  Cagliari; 
critico  arguto  ed  elegante  conferenziere. 

Ranzi  Fabio,  giornalista  e  polemista 
vivace  ,  ex  capitano  di  fanteria  ,  fonda- 
tore e  direttore,  a  Roma,  del  Pensie)-o 
militare.  Mente  aperta  e  moderna  ,  in- 
,  gegno  forte  e  versatilo,  insofferente  dei 
soprusi  e  della  disciplina  ,  non  poteva 
conciliare  la  mansione  di  ufficiale  del- 
l'esercito con  quella  di  giornalista  e  cri- 
tico fin  troppo  battagliero,  sicché  il  mi- 
nistero gl'intimo  di  scegliere  fra  la  scia- 
bola e  la  penna,  ed  il  Ranzi...  scelse, 
senza  esitare,  quest'ultima. 

Ranzoli  Cesare,  letterato,  professore, 
nato  a  Mantova  nel  1876  ,  residente  a 
Brescia.  Gli  dobbiamo:  La  religione  e  la 
filosofìa  di  Virgilio  ;  La  fortuna  di  II. 
Spencer  in  Italia  ;  L'  agnosticismo  nella 
fìlosofìa  religiosa;  Il  linguaggio  dei  filo- 
sofi ;  Il  caso  nel  pensiero  e  nella  vita  ; 
Dizionario  di  scienze  fìlosofìche  (2'-  ed.). 
Ha  in  corso  di  stampa  :  V evoluzione  del- 
l' idea  di  tempo.  Collabora  alla  Nuova 
Antologia,  alla  Rivista  d' Italia,  alla  Ri- 
vista di  fìlosofìa. 

Rapisardi  Mario,  illustre  poeta  sici- 
liano ,  nato  a  Catania  nel  1844  ,  m.  nel 
1915.  Anima  flora,  sdegnosa  ,  ribelle  ad 
ogni  superstizione  religiosa  ,  filosofica  e 
sociale,  ò  passato  dall'epopea  alla  lirica, 
dall'elegia  alla  satira.  Forte  e  battaglie- 
ra tempra  di  poeta,  è  da  deplorarsi  che 
abbia  impiegato  molti  anni  della  sua  vita 
e  la  migliore  energia  letteraria  ,  nello 
scrivere  poemi  che  per  la  loro  stessa  in- 
dole non  si  trovarono  troppo  d'  accordo 
con  r  andamento  della  moderna  lettera- 
tura. Nelle  opere  successive  e  specie  nello 
Poesie  religiose  e  naìV Empedocle,  emer- 
sero meglio  le  sue  alto  doti  di  artista 
fine  od  ispirato.  Diamo  1'  elenco  delle 
sue  opere  principali  :  Canti;  La  palinge- 
nesi ,  poema  ;  Ricordanze;  Catullo  e  Le- 
sbia, studi;  Lucifero,  poema  ;  La  Natura 
di  T.  Lucrezio  Caro,  traduzione  ;  Fran- 
cesca da  Riìnini;  Giustizia;  Giobbe,  trilo 
già;  Poesie  religiose;  Elegie;  Empedocle  ed 
altri  versi;  Il  Prometeo  liberalo  di  P.  B. 
Selley  traduzione;  Leone,  dialoghi  in  ver- 
si ;  Atlantide  ,  poema  in  ottava  rima  ; 
L'Asceta  ed  altri  poemetti.  Le  opere  poe- 
tiche del  R.,  eccetto  alcune  escluso  e  le 
ultime,  furono  raccolte  in  sei  volumi  dal 
Giannotta  (1894-1897),  dei  quali  il  1"  con- 
tiene: Palingenesi,  Francesca  da  Rimini 


329 


e  Ricordanze  ;  il  2°  Lucifero  e  lo  Epi- 
slole  ;  il  3°  Lucrezio  ,  V  Ode  al  Re  e 
Giustizia  ;  il  A''  Giobbe  e  le  Poesie  reli- 
giose; il  5"  le  Odi  di  Orazio,  Empedocle 
e  Prometeo]  il  6"  Poesie  di  Catullo,  At- 
lantide, Leone.  E'  nota  la  polemica  im- 
placabile tra  lui  ed  il  Carducci,  polemica 
che  ebbe  origine  letteraria  e  divenne 
cruda  lotta  personale.  Essa  forma  la 
parte  più  interessante  del  famoso  volu- 
me di  Giosuè  Carducci  :  Confessione  e 
battaglie.  Ma  sulla  guerra  antica  è  sceso 
ormai  il  velo  dell'oblio.  Mario  Rapisardi 
fu  r  idolo  della  sua  Catania  (gli  avevano 
eretto  in  vita  un  monumento  nel  giar- 
dino Bellini)  ed  insegnò  letteratura  ita- 
liana in  quella  (.niversità. 

Rapolla  Diego,  letterato,  erudito,  nato 
a  Venosa  nel  1845,  residente  in  Napoli. 
Gli  dobbiamo  importantissimi  pubblica- 
zioni ,  fra  cui  :  Il  Patrizio  e  V  abate  ; 
Nobiltà  e  borghesia  ;  Critica  letteraria; 
Le  larve  di  Parigi  di  Petruccelli  della 
Gattina  ;  Emilio  Zola  ;  Labor  Centone, 
Meìuorie  utili;  Dei  Conti  di  Savoja;  Me- 
m,orie  storiche  di  Portici  (3*  edizione); 
Vita  di  Quinto  Orazio  fiacco,  con  rag- 
guagli novissimi  e  note  diffuse  sulla 
storia  della  città  di  Venosa  ;  Cenni  bio- 
grafici di  Monsignore  don  Domenico  Ra- 
polla; Vita  del  Cardinale  G.  Battista  Di 
Luca  venosino;  Yenusia  antiqua)  Philo- 
sophiae  substantia — Ragionamenti  apolo- 
getici. Fu  uno  dei  fondatori  della  Gaz- 
zetta dei  Comuni  vesuviani.  Cittadino 
onorario  di  Portici,  Grande  Uff.  dell'Ord. 
equestre  Gerosolimitano  pon4;ificio  del  SS. 
Sepolcro,  Cav.  della  Cor.  d'Italia.  Mem- 
bro effettivo  del  Collegio  araldico  romano. 

Basi  Pietro,  eminente  latinista^  nato 
a  Padova  nel  1857.  Autore  di  opere  di 
molto  pregio  e  di  raagniflche,  traduzioni 
di  classici  ;  professore  ordinario  di  gram- 
matica greca  nell'  Università  di  Padova, 
coir  incarico  della  letteratura  latina.— 
Non  ci  è  possibile  riprodurre  qui  un  e- 
lenco  esatto  delle  sue  pubblicazioni,  dato 
il  grande  numero  di  esse.  In  questo  scrit- 
tore la  dottrina  è  pari  alla  fecondia.  — 
Membro  dell'  «  Accad.  Reale  di  Scienze 
e  lettere  »  di  Padova,  dell'  «  Accad.  Reale 
Virgiliana»  di  Mantova,  dell'Istituto 
Reale  lombardo;  comm .  della  Cor.  d' Ital  i a . 

Bava  Luigi  ,  illustre  giureconsulto, 
pubblicista  ed  uomo  politico,  nato  a  Ra- 
venna nel  1860.  Delle  sue  apprezzatissi- 
me  e  lodate  pubblicazioni,  in  materia  di 
fllosotìa,  di  politica,  di  amministrazione, 
non  ci  è  concesso  far  qui  menzione,  per 


r  indole  speciale  di  questo  Dizionario. 
Mento  colta,  acuta  ,  equilibrata,  è  fra  i 
pili  stimati  statisti  nostri.  Deputato  al 
Parlamento  nazionale,  più  volto  ministro 
di  Agricoltura,  dell'Industria  e  Commer- 
cio e  della  P.  1.  —  nel  quale  dicastero 
portò  notevoli  ,  benefiche  riforme  —  è 
professore  di  scienze  dell'  amministra- 
zione neir  Univ.  di  Bologna.  Già  presi- 
dente della  Società  «  Dante  Alighieri  », 
già  sindaco  di  Roma.  Senatore  del  Regno. 

Ravasini  Mario  ,  egregio  giornalista 
romano,  già  corrispondente  da  Roma 
dell'  Italia  del  popolo  di  Milano  e  da 
molti  anni  corrispondente  del  Roma  di 
Napoli.  Diresse  il  Roma  del  popolo  a  xial 
1897  si  recò  in  Grecia  e  fece  parte  del  bat- 
taglione universitario  di  Antonio  Fratti, 
inviando  corrispondenze  SiW Indipendente 
di  Trieste  e  ad  altri  giornali.  Nel  1898 
fu  a  Cuba,  come  inviato  speciale  del- 
l' Italietta  e  di  altri  quotidiani. 

Ravegnani  Giuseppe  ,  uno  dei  cam- 
pioni dell'arto  cosiddetta  neo  -  classica, 
il  quale  con  Sinfoniale  ha  voluto  darci  un 
saggio  della  maniera  con  cui  egli  inten- 
de r  arte.  Sinfoniale  «  poema  impuro  », 
è  preceduto  da  quattro  epigrafi  :  una  in- 
glese, una  tedesca,  una  greca,  una  spa- 
gnuola.  Egli  che  non  manca  certo  d'in- 
gegno ,  esaspera  la  descrizione  sino  al- 
l'eretismo, violenta  gli  aggettivi,  accozza 
mostruosi  verbi  1'  un  contro  1'  altro  *  si 
scalmana  dietro  significati  sempre  più 
eccelsi.  Ed  è  un  vero  peccato  ,  perchè 
disciplinando  il  suo  ingegno  e  frenando 
le  sue  stravaganti  impetuosità,  il  Rave- 
gnani  potrebbe  darci  dei  saggi  ben  al- 
trimenti commende  voli. 

Raymondi  Michelangelo  ,  nato  nel 
1851  a  Scerni  (Chieti)  risiede  a  Sermo- 
neta.  Ha  pubblicato  :  Il  piccolo  savoiar- 
do ,  poemetto  ;  Flora  ,  idillio  pastorale 
in  un  atto  in  versi  ;  Della  città  del  Va- 
sto nell'invasione  francese,  Guida  per  le 
Direzioni  delle  Scuole  Tecniche;  La  Ba- 
dia di  Valvisciolo  ;  D.  Stanislao  White, 
Abate  di  Valvisciolo;  molte  altre  pubbli- 
cazioni minori,  discorsi,  conferenze,  ecc. 
Ci  darà  tra  breve  :  Sulmo  ,  notizie  sto- 
riche, archeologiche  e  topografiche  di 
Sermoneta  ;  Il  Lazio  moderilo  ;  Sulla 
Terra,  trattato  di  geografia  fisica.  Mag- 
giore della  Riserva,  Accademico  dell'Ar- 
cadia, socio  delU  Associazione  Archeolo- 
gica Romana  di  Storia  ed  Arte  ,  Vice 
presidente  dell'Accademia  Dante  Alighie- 
ri di  Catania  ecc.  Le  pubblicazioni  del 
Prof.  Raymondi  hanno  tutte  avuto  lusin- 

40 


:ì3o 


ghiere  accoglienze  da  parte  della  stampa 
e  degli  studiosi. 

Raymondi  Raimondo  (Esperio  Sanni- 
ta), egregio  scrittore  abruzzese  ,  nato  a 
Scerni  in  provincia  di  Chieti ,  residente 
a  Padova  ,  dove  fu  a  ila  direzione  delle 
scuole,  meritando  elogi  per  la  istituzione 
della  l'eiezione  scolastica,  per  la  riforma 
dei  regolamenti  ed  altre  iniziative  scola- 
stiche. Diresse  pure  la  «  Biblioteca  Peda- 
gogica »  cui  dette  novello  impulso.  Orlano 
del  padre  a  nove  anni, dove  tutto  a  sé  stes- 
so, alla  sua  ferrea  volontà,  alla  sorpren- 
dente attività  sua.  Collaboratore  di  Na- 
tura ed  Arte  ,  Rivista  Abruzzese  ,  Gaz- 
zetta del  popolo  ,  Gazzetta  letteraria, 
Rassegna  scolastica.  Favilla  ecc.  ha  pub- 
blicato :  Sogni  e  follie,  versi;  AWe  e  tra- 
inanti, racconti;  L'  erma  dell'  eremo;  Il 
plagiario,  novella;  La  morbosità  dell'  a- 
more  paterno  ed  altri  saggi;  Balla  t)am- 
hina  alla  madre;  I  principii  d'una  filo- 
sofia spicciola,  ka  in  preparazione  :  I 
vili,  romanzo;  L'inesplicabile;  Il  super- 
uomo; La  vendetta  ;  Sinfonia  (novelle), 
ed  altri  volumi  di  versi,  di  prose,  di  edu- 
cazione e  d'igiene. 

Re  Luigi,  giornalista  nato  a  Pavia,  re- 
sidente a  Brescia  ,  dove  fu  redattore 
della  Sentinella  t)r esciana.  Ha  pubblicato: 
Un  martire  del  Risorgimento  (  Teresa 
Gonfalonieri  );  Martiri  ed  eroine  del  Ri- 
sorgimento italiano,  ecc. 

Re  Ernesto,  pubblicista  ed  avvocato  , 
collaboratore  di  giornali  e  riviste.  Si  è 
sempre  occupato  prevalentemente,  e  con 
competenza,  di  cose  attinenti  al  teatro. 

Rebaudi  Eugenio  Maria  ,  redattore 
della  Riviera  di  San  Remo  ,  già  corri- 
spondente della  Vita  di  Roma.  Ha  occu- 
pato cariche  importanti  .nell'Associazione 
della  Stampa  sanremese  e  ligure.  Nacque 
nel  1877  a  San  Remo. 

Rebecchi  Michele  Cesare  ,  scrittore, 
pubblicista,  avvocato,  nato  in  Civita  di 
Calabria  nel  1820  ,  deceduto  in  Monte 
S.  Angelo  (Foggia)  nel  1883.  Abbiamo 
di  lui  :  Memorie  Patrie,  monografìa  sul 
Monte  Gargano  oggi  Monte  S.  Angelo  ; 
Il  governo  della  Capitanata  e  le  Rea- 
zioni DaunoGarganiche  del  i860;  Cor- 
rispondenza ufficiale  del  Governo  di  Ca- 
pitanata dal  27  settemtjre  18()0  al  15 
gennaio  1861  ,  preceduta  da  prolusione 
dello  scrittore,  intitolata  «Appendice  al- 
l'puscolo  «11  Governo  della  Capitanata 
e  le  Reazioni  Dauno-Garganiche  ». 


Rebecchi  Umberto,  pubblicista  di  Po- 
donzano  (Piacenza)  nato  nel  1879  ,  resi- 
dente a  Piacenza.  Ha  pubblicato  :  Rose 
selvatiche,  versi  lodati  da  Giuseppe  Au- 
relio '  ostanzo,  Francesco  Giarelli,  Tom- 
maso Cannizzaro  ecc.;  Suor  Maria,  boz- 
zetto drammatico;  L'ora  che  volge,  con- 
ferenza; Trilogia  della  rfonna,  conferen- 
za ;  In  memoria  di  Italo  Rebecchi  ,  fa- 
scicolo commemorativo  ;  In  morte  di 
Massimiliano  Granata,  elogio  funebre  ; 
Tra  due  galere,  farsa  in  un  atto.  Opere 
in  preparazione  :  Su  la  mia  dolce  lira, 
poesie  religiose  e  famigliari  ;  7Z  delitto 
del  ìnnschio ,  romanzo  ;  A  caro  prezzo, 
bozzetto  drammatico;  Dimentichiamo, 
dramma;  La  congiura  degli  stracci,  poe- 
ma, ecc.  —  Collabora  alla  Scena  lUustr. 
di  Firenze,  iìW'Arte  e  inoriate  di  Salerno, 
a  L'  Iride  di  Gravina  di  Puglia  ,  a  La 
fiaccola  di   Reggio  Emilia  ,  ecc. 

Reboa  Giuseppe,  giornalista  romano, 
già  redattore  di  varii  giornali  e  corri- 
spondente dalla  capitale  di  altri  autore- 
voli quotidiani.  Ultimamente  ha  fatto 
parte  della  redazione  del  Tempo. 

Redaelli  Angelo  ,  storico  ,  scrittore, 
professore  nel  R.  Istituto  tecnico  di  Li- 
vorno, nato  nel  1870  a  Pavia.  Ci  ha  da- 
to :  Excerpta  ,  dialoghi  ;  Di  Gerolamo 
Marone ,  netta  vita  pubblica  e  privata; 
Alla  Sagra  di  S.  Michele  ;  Nel  Risorgi- 
mento ;  Il  2  luglio  1871  ;  Il  Per  sano  a 
Lissa  ;  Per  V  antica  curva  del  Campo; 
Il  Palio  di  Siena.  Collaboratore  del  Di- 
zionario universale  illustrato  di  Geogra- 
fia, del  giornale  La  spezia,  ecc. 

Reggio  di  Aci  Stefano  ,  pubblicista 
napolitano  ,  già  redattore  della  Discus- 
sione, dell'  Indipendenza  e  quindi  della 
Libertà.  Piato  a  Napoli  nel  1882  ,  da  il- 
lustre famiglia  catanese. 

Regazzi  Ubaldo  Enea,  pubblicista  bo- 
lognese, nato  nel  1872  ,  residente  a  To- 
rino, fondatore  e  direttore  del  Risveglio 
Italiano  di  Parigi,  il  primo  giornale  ita- 
liano che  nel  1900,  oltre  a  dif(;ndere 
gl'interessi  della  nostra  colonia,  cemen- 
tasse in  Francia  Veniente  dello  due  na- 
zioni sorelle;  ex  segretario  del  sindacato 
dei  corrispondenti  di  Torino,  fu  redattore 
della  Sentinella  delle  Alpi  e  redattore- 
capo  dell'  Oltre  Po  di  Torino.  Ha  pub- 
blicato :  Poemi  della  natura  ;  Lembi  di 
vita  ;  Impeti ,  sonetti  ;  Z,'  esposizione  di 
Cuneo;  Rievocazione  di  Borgo  Po;  Arna- 
tevi  !  novelle.  Moderno  Paride,  comme- 
dia, ed  altri  scritti  minori. 


331 


Rembado  Pietro  ,  pubblicista  ed  av- 
vocato ligure,  nato  a  Loano  (^Gcnova)  nel 
18(37.  Cullaboratoro  del  Caffaro  ,  Secolo 
XIX,  Corriere  della  sera ,  Tribuna  let- 
teraria,. Illustrazione  Italiana  ,  diresse 
a  lungo  il  Corriere  mercantile,  uno  dei 
più  antichi  giornali  d' Italia.  Pubblicò 
una  pregevole  raccolta  di  poesie  ed  altro 
volume,  anche  molto  apprezzato,  su  L'in- 
dia com' é.  —  Risiede  a  Genova. 

Renault  Arturo,  nato  nel  1818  a  Ne- 
ris-les  Bains  (Francia),  si  stabili  all'  età 
di  vent'  anni  a  Firenze.  Redattore-capo 
della  rivista  illustrata  Diana,  corrispon- 
dente delle  Chasse  illustrée  ,  della  Rivi- 
sta cinegetica,  della  Tribuna  sporL ,  del 
Ponte  di  Pisa,  ha  al  suo  attivo  notevoli 
pubblicazioni  sulla  caccia  ,  come  :  La 
caccia  ed  l  cacciatori  ;  Fra  un  tiro  e 
l'  altro;  Caccie  varie;  Per  la  legge  unica 
sulla  caccia.  Comm.  della  Cor.  d'  Italia. 

Renier  R).lolfo,  eminente  letterato  e 
profossore,  nato  nel  1857  a  Treviso.  Lau- 
reatosi noir  Università  di  Torino  ,  ove 
presentemente  insegna  lingua  e  lettera- 
ture noo-lutine,  fondò,  assieme  al  Neva- 
ti, nel  1883  ,  il  Giornale  storico  della 
letteratura  italiana  ,  pubblicazione  di 
grande  valore.  Noi  ritagli  di  tempo,  il 
Ronier  scriveva  pel  Corriere  della  sera, 
pel  Fanfulla  della  Domenica  ,  per  la 
Stampa  e  per  qualche  altro  importante 
giornale.  —  Gli  si  debbono  molto  pubbli- 
cazioni di  eccezionale  impoi'tanza,  quali: 
Della  vita  e  delle  opere  di  Brunetto  La- 
tini; Il  realismo  nella  letteratura  Italia 
na  ;  La  Vita  Nuova  e  la  Fiammetta  ; 
Saggio  di  rime  inedite  di  Galeotto  del 
Carretto;  La  discesa  di  Ugo  di  Alvernia 
all'  inferno,  secondo  il  codice  franco-ita- 
lico della  Nazionale  di  Torino  ;  Liriche 
edite  ed  inedile  di  Fazio  degli  liberti;  Il 
tipo  esletico  della  donna  nel  Medio  Evo. 

Rensis  (  de  )  di  Montanaro  Beatrice, 
vedova  Villani  Marchesani.  Colta  scrit- 
trice napoletana,  collaboratrice  di  molti 
giornali,  con  articoli  di  arte,  di  critica 
e  di  varietà.  Per  duo  anni  è  stata  cri- 
tica d'arte  della  Discussione.  Fu  attrice 
eftìcace  e  decitrice  di  versi;  all'  «  Asso- 
ciazione tra  lo  artiste  »  ,  lesse  alcune 
novelle  dialogato  di  R.  Bracco,  ottenen- 
do un  successo  clamoroso.  Ha  pubblica- 
to :  Prudenza  femminile;  Piccolo  dram- 
ma borghese  in  tre  atti  e  un  bozzetto 
dialogato  sullo  spiritismo.  11  suo  Dramma 
moderno  ,  rappresentato  al  Sannazaro, 
ottenne  un  buon  successo.  Scrivo  tuttora 
p.rticoU  lettorarii  ed  artistici, 


Restori  Antonio,  letterato  e  professore 
di  storia  comparata  delle  letterature  neo- 
latino pi'osso  l'Università  di  Genova; 
nato  a  Puntremoli  (Massa  Carrara)  nel 
1859.  Fra  lo  importanti  sue  pubblicazioni 
ricordiamo  specialmente  :  //  Cid,  studio 
storico-critico  ;  Osservazioni  sul  metro, 
sulle  assonanze  e  sul  testo  del  poema  del 
Cid  ;  Il  «  Carlo  Magno  »  poema  inedito 
di  Pier  Jac.  Martello  ;  Letteratura  pro- 
venzale; Una  collezione  di  commedie  di 
Lopez  de  Yega;  La  battaglia  di  S.  Pietro 
e  i  primi  documenti  del  vernacolo  par- 
mense; Per  la  storia  musicale  dei  trova- 
tori provenzali  ;  Appunti  teatrali  spa-^ 
gnuoli  ;  Musica  allegra  in  Francia  nei 
secoli  XII  e  XIII ,  ecc.,  oltre  studi  im- 
portantissimi inseriti  in  riviste  e  gior- 
nali di  lettere,  arte  e  scienze.  — -  Prepara 
una  2'  ediz.  della  sua  Letteratura  pro- 
venzale (nei  manuali  Hoepli);  collabora 
al  Giornale  storico  della  letteratura  ita- 
liana, alla  Rivista  biografica,  ecc.  Mem- 
bro della  R.  Dep.  di  storia  patria  delle 
Provincie  parmensi,  dei  Félibres  di  Fran- 
cia, della  «  Rcal  Academia  de  Madrid». 

Revelli  Paolo  dottore  in  lettere  od 
in  tìlosotìa,  professore  di  geografia  nella 
R.  Università  di  Genova,  nato  a  Torino 
nel  1871.  Ha  pubblicato:  //  viaggio  in 
Oriente  di  Vitaliano  Donati  ;  «  Cosmos 
di  Guido  Cora  »;  Modica;  Escwsioni  geo- 
grafiche nei  dintorni  di  Palermo  ;  Vit- 
torio Amedeo  II  e  le  condizioni  geogra- 
fiche della  Sicilia;  Il  trattato  delta  Ma- 
rea di  Jacopo  Dondi;  L'  Egeo  ;  Manuale 
coloniale  ;  L' Italia  (Istituto  Geografico 
De  Agostini).  Prepara:  La  geografia  nel 
cinquecento;  L' Italianità  in  Oriente.  — 
Collabora  ai  seguenti  giornali:  La  Stam- 
ina (Torino).  Il  Secolo  (Milano),  La  Cor- 
rente (Milano)  ,  Bollettino  delle  Società 
Geografiche  (Roma)  ;  Rivista  geografica 
italiana  (Firenze)  ,  Rivista  storica  ita- 
liana (  Torino  )  ;  Nuova  Antologia,  ecc. 

Rezzadore  Piero,  scrittore -scienziato 
di  grande  valore  ,  autodidatta  .  nato  a 
Lonigo  nel  1838,  m.  a  Firenze  nel  1916. 
Abbiamo  di  lui  :  Viaggi  polari;  Le  spe- 
dizioni in  Africa  ;  Il  Mondo  ne'  suoi 
fulgori  e  tremori,  monografia  storico - 
scientifloo  letteraria  sui  fenomeni  erutti- 
vi e  sismici,  con  speciali  illustrazioni  su 
l'Etna,  il  Vesuvio  e  il  cataclisma  cala- 
bro-siciliano;  volume  di  grande  interesso, 
riccamente  illustrato  e  dedicato  al  conto 
Amedeo  Calati  di  Riella.  Ci  ha  dato 
inoltro  :  Come  V  Africa  sali  sul  trono 
della  civiltà  ;  Lissa.  Diresse  il  Tribuno, 
il  Tempo ,  ma  più    specialmente    colla- 


332 


boro  alla  Rivista  mariltima.  Povero  di 
natali,  le  necessità  lo  strapparono  dalla 
scuola  sin  dai  banchi  delle  elementari. 
Ma  in  lui  fermentava  1'  uomo  fattivo, 
ardente,  pieno  di  fede.  Patriota  fervido 
e  battagliero  combattè  nel  '60,  '62  e  nel 
'66  partecipando  ad  una  delle  più  belle 
pagine  del  nostro  Risorgimento.  Giorna- 
lista apprezzato,  passò  al  Ministero  della 
Marina  ove  trascorse  quasi  un  trentennio 
in  qualità  di  collaboratore  della  Marina 
Marittima  e  di  capo  dogli  uffici  d'ordine. 

Ribera  Almerico  ,  nato  a  Napoli  nel 
1874  ,  si  presentò  giovanissimo  al  pub- 
blico con  un  lavoro  drammatico,  rappre- 
sentato al  teatro  Sannazaro.  Dopo  la 
pubblicazione  di  un  volume  di  poemetti 
in  prosa  —  Traduzioni  dall'  anima  — 
venne  fuori  il  Libro  dei  mad>-igali,  che 
incontrò  grande  favore.  Fece  in  seguito 
rappresentare  altri  lavori  drammatici, 
tra  i  quali  :  Il  Dibattito  e  Subjudice,  che 
fecero  il  giro  d'  Italia,  dovunque  accolti 
favorevolmente.  Nel  1900,  chiamato  a  di- 
rigere L'avvenire  di  Sardegna,  risiedette 
tre  anni  a  Cagliari,  passando  successi- 
vamente alla  direzione  della  Nuova  Sar- 
degna di  Sassari.  Ma  la  vita  travagliosa 
ed  agitata  del  giornalismo  lo  distrasse  da 
l'arte,  né  valse  a  rimetterlo  nella  via  del- 
le lettore  il  premio  internazionale  confe- 
ritogli dalla  Casa  Vallardi  di  Milano  per 
il  concorso  bandito  di  un  romanzo  fan- 
tastico -  scientifico  :  premio  cospicuo  che 
gli  fruttò  parecchio,  oltre  alle  traduzioni 
in  francese  ed  in  tedesco  dell'opera  pre- 
miata :  La  Villa  misteriosa.  Solo  più 
tardi,  quando  per  reati  di  stampa,  duelli 
e  altri  casi  inerenti  alla  vita  giornali- 
stica agitatissima  fu  costretto  ad  esulare 
a  Lugano  ,  ritornò  con  fervore  all'  arte 
e  in  meno  di  due  anni  pubblicò  un  altro 
romanzo  :  Le  tram-e  dell'  anima  ,  e  tre 
mesi  dopo  vinse  la  medaglia  d'  oro  del 
Ministro  della  P.  1.  per  il  concorso  na- 
zionale drammatico,  col  lavoro  in  quattro 
atti  :  Il  dramma  degli  umili.  Presente- 
mente è  profossore  di  lettere  nel  liceo  di 
San  Remo  e  dirigo  «  La  compagnia  ita- 
liana dei  piccoli  »  nella  quale  recitano 
mirabilmeuto  duo  suoi   figlioletti. 

Rìcchieri  Giuseppe.  Nato  nel  1861  a 
Pordenone  (Friuli),  collaborò  dal  1892  al 
'96  alla  rubrica  di  politica  estera  nel 
Corriere  della  sera;  diresse  poi  La  cor- 
rente, orga.no  degli  insegnanti  dello  scuole 
medie,  e  collaborò  al  Tempo,  all'  Empo- 
rium,  alla  Vita  internazionale,  alla  Ri- 
vista d' Italia,  ecc.  Ha  pubblicato  molti 
volumi  di  indole  varia,  ma  sopratutto  di 


politica  coloniale  e  di  geografia.  Notere- 
mo :  L'Italia  in  Cina  ;  La  Tripolitania 
e  l'  Italia  ;  Responsabilità  della  guerra 
russo -giapponese;  Il  pericolo  giallo;  L'ar- 
cipelago britannico  e  la  regione  germa- 
nica; Testo  Atlante  di  geografia  moder- 
na, ecc.  Notevoli  pure  molti  suoi  scritti 
su  questioni  scolastiche.  Dal  1903  è  pro- 
fessore ordinario  di  geografia  ,  nella  R. 
Accademia  scientifico-letteraria  di  Mila- 
no. Prese  parte  attiva  a  molti  convegni 
internazionali  geografici  e  nel  1912  alla 
grande  escursione  trascontinentale  negli 
Stati  Uniti  di  America  ;  fu  delegato  del 
Governo  alla  seconda  conferenza  inter- 
nazionale por  la  carta  del  mondo  al  mi- 
lionesimo, a  Parigi  nel  1913.  Partecipò  vi- 
vamente alle  lotte  politiche,  specialmente 
a  Milano,  del  cui  comune  fu  consigliere, 
militando  nel  partito  socialista  ,  finche 
s'  iscrisse  nel  partito  riformista.  Negli 
ultimi  due  anni  dopo  lo  scoppio  della 
guerra  era  fra  i  più  attivi  interventisti. 

Ricci  Bernardino,  valoroso  epigrafista, 
canonico  e  professore  di  storia  della  Chio- 
sa a  Modena.  Gli  dobbiamo  notevoli  pub- 
blicazioni ,  fra  cui  :  Saggio  di  epigrafia 
italiana  ;  I  racconti  del  mio  collegio  ;  I 
racconti  del  trovatore  ;  Martino,  il  pa- 
store, racconto;  Del  metodo  nuovo  sullo 
studio  delle  scienze  ecclesiastiche,  ecc. 

Ricci  Corrado  ,  letterato  e  scrittore 
d'  arte  illustre,  nato  nel  1858  a  Raven- 
na. Già  direttore  e  riorganizzatore  di 
importanti  Musei  e  Gallerie  del  Regno, 
fu  nominato,  nel  1906_,  direttore  genera- 
le delle  Belle  Arti,  al  Ministero  della  P. 
1.,  carica  che  occupò  degnamente  fino  a 
tutto  il  1919.  —  Mente  vasta,  nutrita  di 
forti  studi  e  di  genialità  non  comune,  ci 
ha  dato  una  lunga,  notevolissima  serie 
di  pubblicazioni  letterarie  ed  illustranti 
i  tesori  d'arte,  di  cui  va  glorioso  il  no- 
stro paese.  Citiamo  fra  le  pi'incipali  : 
Amore  e  inorte,  novella  in  versi  ;  Poe- 
sie; I  miei  canti;  Note  sloriche  e  letterarie; 
Per  la  storia  del  teatro  ComMnale  di  Bo- 
logna; Le  librerie  e  le  stamperie  di  Ra- 
venna nel  sec.  XVI;  Giobbe  di  Balossardi 
(  in  collaboraz.  con  Olindo  Guerrini  ); 
V  arte  dei  bambini;  I  teatri  di  Bologna 
nei  secoli  XVII  e  XVI li;  Fra  monache 
e  letterati,  contributo  alla  storia  dei  pla- 
gi ;  Giuseppe  Verdi  e  l' Italia  musicale 
all'  estero  ;  Bologna  e  i  bolognesi  :  topo- 
grafia, storia  civile,  monumenti,  uomini 
illustri,  ecc.;  Rossini,  le  sue  case  e  le  sue. 
donne  ;  L'  ultimo  rifugio  di  Dante  Ali- 
ghieri; Atenaide,  dramma  lirico;  Il  Cor- 
reggio; Santi  ed  Artisti  ;  Michelangiolo; 


333 


Pinfuricchio  ;  Un''  illustre  avventuriera 
(Cristina  di  Nurtumbria);  Risascila,  leg- 
gendo e  fantasie;  Rembranit  in  Italia; 
Arrigo  Boilo;  Vita  barocca.— Prof,  ono- 
rario dell'Università  di  Bologna, è  fregiato 
di  alto  onorificenze.  Da  qualche  anno  è 
presidente  dell'  Istituto  Nazionale  di  Ar- 
cheologia e  Bolle  Arti.  Nominato  recen- 
temente Sonatore  del  Regno. 

Ricci  Ferdinando,  pubblicista  valoroso, 
nato  a  Firenze  nel  1897 ,  i-esidente  a 
Milano.  Tenente  di  fanteria,  ex  prigio- 
niero di  guerra  mutilato  ,  decorato  di 
croce  di  guerra.  Molta  parto  della  sua 
attività  ha  dedicata  e  dedica  al  problema, 
vitale  per  1'  Italia,  della  diffusione  della 
cultura  in  mezzo  al  popolo.  Con  tale  in- 
tento oltrecchè  in  quotidiani,  ha  scritto 
su  La  Cultura  Popolare,  La  Parola  ed 
il  Libro,  La  Scuola,  La  Scuola  Italiana 
Moderna,  ecc.  Ha  istituito  buon  numero 
di  Biblioteche  Popolari  in  Toscana,  fra 
cui  fiorentissima  la  Biblioteca  Popolare 
Autonoma  gratuita  «  Petrarca  »  a  S.  Ip- 
polito di  Femio  (Firenze),  premiata  con 
medaglia  d'  oro  e  diploma  d'  onore  al- 
l' Esposizione  Umbro  -  Toscana  (1920)  e 
con  medaglia  d'  argento  del  Ministero 
della  P.  1.  al  concorso  indetto  fra  le  a- 
derenti  alla  Federaz.  Biblioteche  Popola- 
ri, presieduta  dall'  On.  Turati. 

Ricci  Luigi,  scrittore  e  conferenziere, 
dottore  in  lettere,  nato  nel  1877  a  Pon- 
tedera.  Ci  dato  :  Syntaxis  horatiana;  De 
infinitivi  usu  horatiano;  Appunti  di  Sin- 
tassi latina  ;  Graecia  capta,  commento 
all'  Anabasi  di  Senofonte.  Ha  in  corso  di 
stampa  la  continuazione  del  commento 
all'  Anabasi  Seriofontea,  di  cui  sono  pub- 
blicati i  primi  quattro  libri.  Ha  tenuto  con- 
ferenze e  letture  in  Firenze  e  provincia, 
sui  temi  :  1  tesori  dell'arte;  La  vita  ed  il 
pensiero  di  Dante  Alighieri  ;  La  Libia,  ; 
Prato  in  Toscana  e  la  Valle  del  Bisenzio; 
Neil'  Oriente  Sacro;  Una  passeggiata  per 
Roma;  Attraverso  la  Svizzera;  La  vita 
nell'Oceano.  Ha  scritto  ,  inoltre  ,  un  in- 
teressante episodio  drammatico  in  4  atti 
Pietro  Leopoldo  i.»  Granduca  di  Toscana, 
rappresentato  a  Firenze  nel  1920. 

Ricci  Serafino  ,  archeologo  e  scrittore 
eminente,  libero  docente  nell'Università 
di  Pavia  e  di  antichità  classiche  ed  epi- 
grafia noli'  «  Accademia  scientifico-lette- 
raria ».  Fondatore  della  Giproteca  d'arte 
in  Milano,  ove  tenne  un  corso  di  storia 
d'arte  pei  licei ,  istituì  pure  il  «  Circolo 
numismatico  milanese  »  da  lui  presieduto 
ed  il  Bollettino  di  nuìnismatica  e  di  arte 


della  medaglia.  Fondatore  e  direttore 
della  Rivista  archeologica  lombarda,  col- 
laboratore di  molti  altri  giornali  e  riviste. 
Vicedirettore  del  gabinetto  numismatico 
di  Brera  ,  ha  al  suo  attivo  un  numero 
grande  di  pubblicazioni  di  numismatica 
e  di  archeologia  in  genere,  che  gli  hanno 
acquistato  fama  in  Italia  ed  all'  Insterò, 
ove  vari  suoi  lavori  sono  stati  tradotti 
ed  ampiamente  lodati.. 

Ricci  Ugo  (Mascarillo  ,  Triplepalte)  . 
argutissimo  giornalista  napoletano,  nato 
nel  1875.  Dotato  di  larga  cultura  lette- 
raria ,  osservatore  pronto  ,  acutissimo, 
talvolta  caustico,  egli  è  quel  Triplepalte 
che  ha  resa  famosa  la  rubrica  «Mosco- 
ni »  del  Mattino,  versandovi  quotidiana- 
mente, con  dovizia  da  gran  signore,  te- 
sori di  spirito  e  di  genialità.— Umorista 
della  più  pura  acqua,  dopo  aver  collabo- 
rato saltuariamente  a  giornali  e  rivi- 
ste ,  entrò  a  far  parte  ,  venti  anni  or 
sono,  della  redazione  del  Monsignor  Per- 
relli,  ed  in  breve  ne  divenne  redattore- 
capo.  Il  suo  pseudonimo  di  Mascarillo 
divenne  allora  popolarissimo  e  gran 
parte  della  fortuna  del  tipico  trisotti- 
manale  partenopeo  è  dovuta  indubbia- 
mente al  Ricci ,  il  quale  aveva  in  quel 
tempo  (  erano  i  tempi  aurei  del  Monsi- 
gnor Perrelli)  a  suoi  collaboratori  Ettore 
Marroni ,  Eugenio  Zaniboni  ,  Guglielmo 
Torelli ,  Ernesto  Murolo  ,  Eduardo  Nico- 
lardi,  Alberto  Sannia  ,  Leone  Cipolletta, 
Rocco  Galdieri,  Carlo  Veneziani,  Teodoro 
Rovito.  Dopo  molti  anni  ,  fondatasi  in 
Napoli  la  rivista  satirico-umoristica  Ma 
chi  è?,  Ugo  Ricci  ne  divenne  il  princi- 
pale redattore  e  nelle  prime  due  annate 
di  quella  rivista,  pubblicò  versi  e  proso 
indimenticabili.  Passò  quindi,  per  breve 
tempo  ,  alla  Stampa  di  Torino  e  poscia 
ritornò  in  Napoli,  redattore  del  Mattino, 
che  lo  conta  tuttora  fra  i  suoi  più  note- 
voli cooperatori.— Ultimamente  la  Casa 
Ed.  «Amena»  ha  pubblicato  :  Proverbi  di 
Triplepatte,  raccolta  di  quelle  argutissi- 
mo massime,  pubblicate  nei  «  Mosconi  » 
assieme  a  tanto  altre  manifestazioni  del 
suo  brillantissimo  ingegno. 

Ricciardi  Achille,  geniale  scrittore  e 
giornalista  fra  i  meglio  quotati  .  n,  noi 
1884  a  Sulmona;  redattore  del  Giornale 
d' Italia.  Annunzia  :  Il  libro  del  colore; 
Vcsclave  (in  francese);  //  passato,  com- 
media in  quattro  notti  ;  Nord  e  Sud, 
dramma  in  tre  atti.  Collaboratore  di  ri- 
viste d'arte  e  di  lettere,  fondò  e  diresse 
/  Novissimi ,  rivista  d'  avanguardia.  — 
Ha  sempre  temuto    di    alTidaro  al  libro, 


334 


che  è  una  forma  doflnitiva  ,  lo  suo  im- 
pi'ossioni  dell' ora  (  novello  ,  articoli  di 
critica  e  di  estetica,  sopratutto  di  sceno- 
grafia apparsi  qua  o  là  in  giornali  e  ri- 
visto italiane  ed  estere).  Il  libro  del  co- 
lore, tratta  la  rfforma  della  «  messa  in 
scena  »  e  sollevò  quando  la  riforma  fu 
annunziata  sul  Figaro,  molte  polemiche. 
Ha  inoltre  tentato  in  Italia  la  resurre- 
zione dei  teatri  all'aperto,  facendo  rap- 
presentare por  due  anni  noi  fostivals 
dannunziani  lo  opero  del  Poeta  nella 
Pineta  di  Pescara. 

Ricciardi  Michele  {MikàeD,  giornalista 
napoletano  fra  i  più  popolari ,  nato  nel 
1865,  m.  nel  1916.  Direttore  del  Pungolo 
di  Napoli,  esordi  giovanissimo  noi  gior- 
nalismo partenopeo,  percorrendovi  tutta 
la  scala  ascondente,  da  reporter  a  diret- 
tore di  un  importante  quotidiano.  Pub- 
blicista di  molta  esperienza,  insegnò  di- 
ritto neir  Istituto  Tecnico  «  G.  B.  della 
Porta  >  di  Napoli.  Pubblicò  una  confe- 
renza :  Alla  conquista  della  vita,  da  lui 
ripetuta  in  varie  città,  con  successo. 

Ricciardi  Pia,  valorosa  scrittrice  na- 
poletana ,  nata  nel  1878.  Pubblicò  un 
pregevole  ed  interessante  romanzo  :  Il 
t'alo  degli  Arenberg  e  collaborò  al  4"  vo- 
lume dell'opera:  La  donna  nella  benefi- 
cenza in  Italia.  Ha  collaborato  e  colla- 
bora a  molti  giornali,  come:  Scena  Illu- 
strata, Varielas,  La  Donna,  La  fiaccola, 
il  Roma,  il  Don  Marzio,  il  Giorno.  In- 
sognante ,  diplomata  in  lingua  francese 
e  nella  Scuola  Pedagogica  della  R.  Uni- 
versità di  Napoli,  ebbe  menzione  onore- 
vole all'Esposizione  di  Torino  del  1911 
per  collaborazione  all'opera  sopra  citata: 
La  Donna  nella  Beneficenza  in  Italia. 
Conosce  correttamente  l'inglese,  lo  spa- 
gnolo od  il  tedesco. 

Ricciardi  Taddeo  ,  scrittore  ,  studioso 
ed  insegnante  valorosissimo,  nato  a  Na- 
poli nel  1856.  Gli  dobbiamo:  Milena,  un 
atto,  con  musica  di  Giov.  Giannetti;  Gi- 
rondina, dramma  lirico  in  tre  atti,  con 
musica  di  F.  P.  Saccenti;  Fra  Marinari, 
dramma  lirico  in  due  atti ,'  con  musica 
di  L,  Romaniollo;  Preziosa,  dramma  li- 
rico in  tre  atti,  con  musica  di  F.  P.  Sac- 
conti ;  Almansor ,  dramma  lirico  in  tre 
atli,  con  musica  di  C.  Giordano;  Incanto 
fatale!,  dramma  lirico  in  duo  atti  ;  Lo 
Spagnoletto  ,  dramma  lirico  in  tre  atti-, 
con  musica    di    F.  P.  Saccenti  ;    Renata 

Villeneuve,  dramma  lirico  in  quattro  atti; 

Alda  ,  dramma  lirico  in  quattro  atti  di 
A.  Ghislanzoni  ,  rifatto  e  ridotto   in  tre 


gtti  ,  musica  di  L.  Romaniollo  ;  Stella, 
leggenda  marinaresca  napoletana,  in  ot- 
tava rima;  '0  Munaciel lo,  neììsi  leggenda 
e  nella  storia  ;  Giovanna  I ,  nella  leg- 
genda e  nella  storia  ;  /  poeti  dialettali 
(Ferdinando  Russo)  ;  1  martiri  della  li- 
bertà ,  biografia  narrata  al  popolo  ;  Le 
Fiabe  della  Nonna;  Elegie -In  morte  di 
mia  figlia  Carmela.  Ha  inoltro  ampia- 
mente annotata  la  monografia  di  Dome- 
nico Scarpetta  su  Giovanna  1.  Fu  colla- 
boratore della  rivista  G.  B.  Basile  ,  di- 
rettore del  periodico  Capo  de  Napole, 
che  ebbe  a  redattori  E.  Rocco,  G.  Bugni, 
R.  d'Ambra,  R.  Capezzoli,  F.  Longo,  ecc. 

Riccio  Medardo  ,  valoroso  giornalista 
sardo.  Ha  dirotto  vari  giornali  quotidia- 
ni, fra  cui,  uno  degli  ultimi.  La  Sicilia 
di  Catania.  Già  corrispondente  della  Tri- 
buna e  poi  redattore  dell'  0)a  di  Paler- 
mo, dirige  da  varii  anni  la  Nuova  Sar- 
degna di  Sassari.  Articolista  e  polemista 
vigoroso,  ma  sereno  od  equanime.  Ulti- 
mamente ha  pubblicato  :  Il  valore  dei 
Sardi  in  guerra  ,  episodi  e  documenti 
della  campagna  1915-18. 

Riccio  Vincenzo,  avvocato/giornalista, 
uomo  politico  ,  nato  a  Napoli  nel  1858. 
Esordi  brillantemente  nel  giornalismo, 
come  collaboj'atore  e  redattore  di  quoti- 
diani della  capitale  e  fu  uno  dei  più 
esperti  resocontisti  parlamentari.  Nel 
1897  entrò  alla  Camera  come  deputato 
pel  collegio  di  Atessa  od  è  stato  poi  sem- 
pre rieletto.  Sottosegretario  agP  interni 
noi  secondo  gabinetto  Sennino  e  quindi 
ministro  delle  Poste  e  dell'  Agricoltura, 
gode  negli  Abruzzi  e  fra  tutti  i  suoi  col- 
Ioghi  della  Camera  ,  della  quale  è  ora 
vico-presidente,  salda  reputazione.  Si  ri- 
corda di  lui  un  volume  su  I  meridio- 
nali alla  Camera. 

Ricciuti  Vittorio  ,  nato  a  Napoli  nel 
1903,  collaboratore  del  Don  Marzio,  del 
Giornale  della  Sera ,  dol  Corriere  di 
Napoli.  Ha  pubblicato:  Vincenzo  Gemito, 
ed  ha  in  corso  di  stampa  altro  profilo 
su  Salvatore  Di  Giacomo. 

Rignano  Eugenio,  studioso  di  proble- 
mi filosofici  e  sociologici  ;  critico  acuto 
e  scrittore  di  mirabili  qualità.  La  sua 
opera  maggiore  è  il  grosso  volume  sulla 
Psicologia  del  ragionamento.  Collabora 
egregiamente  a  riviste  di  filosofia  ,  di 
critica,  di  scienze,  di  art©. 

RigfOla  Rinaldo,  pubblicista,  giii  depu- 
tato al  Parlamento  por  due   legislature, 


335' 


collaboratoro  del  Tempo  ,  dell'  Avanti  ! 
ecc.  Diresse  /  problemi  del  lavoro  a  Mi- 
lano, Ano  a  che  non  fu  colpito  da  cecità. 
Nato  nel  1864,  è  un  conoscitore  profondo 
dei  problemi  del  lavoro.  Risiede  a  Biella- 
Rinaldi  Marnammo  {Tiberino),  giorna- 
lista od  insegnante  nelle  scuole  di  Roma; 
scrittore  agile  e  simpatico,  uno  dei  più 
pregiati  i-edattori  del  Corriere  delle  Mae- 
stre. Già  collaboratore  di  gran  numero 
di  giornali  di  provincia  e  corrispondente 
da  Roma  della  Gazzetta  di  Venezia,  del 
Secolo  XIX,  del  Pungolo,  della  Lombar- 
dia, è  oggi  corrispondente  del  Messag- 
gero egiziano  di  Alessandria  di  Egitto  , 
AdW Imparziale  del  Cairo  e  della  Tribuna 
di  Barcellona.  Ha  al  suo  attivo  pregevoli 
pubblicazioni  scolastiche. 

Rinaudo  Costanzo,  nato  a  Busca  (Cu- 
neo) nel  1848  ,  professore  di  scienze  so- 
ciali e  storia  generale  alla  Scuola  di 
Guerra,  libero  docente  all'  Università  di 
Torino,  dirige  da  circa  un  quarantennio 
la  Rivista  storica  italiana.  Storiografo 
del  Risorgimento  italiano,  ha  pure  pub- 
blicato pregevolissimi  manuali  per  le 
scuole  secondarie.  Membro  della  Società 
Reale  di  Storia  Patria  e  di  altre  Acca- 
demie;  insignito  di  alte  onorificenze. 

Rindi  Ruggero,  fecondissimo  dramma- 
turgo romano,  che  sotto  lo  pseudonimo 
di  Falstaff  ha  scritto  e  fatto  rappresen- 
tare qualche  centinaio  —  e  forse  più  — 
di  drammi  a  forti  tinte  che  hanno  fatto 
la  fortuna  di  vari  capocomici  e  la  delizia 
dei  buoni  quiriti.  Andò,  giovanissimo, 
profossore  di  belle  lettere  e  Napoli  e  foce 
rappresentare  al  «  Fiorentini  »  due  dram- 
mi in  versi  ,  coronati  da  successo  ;  ma 
poi,  dopo  aver  rimaneggiato  ,  per  inca- 
rico di  un  noto  impresario  ,  le  Due  or- 
fanelle  di  Connons  e  Dennery,  masche- 
randole col  titolo  Una  pagina  delV Ar- 
chivio segreto,  visto  l'esito  lietissimo  di 
repliche  e  di  cassetta,  si  dette  tutto  alla 
cosiddetta  arte  commerciale,  scrivendo 
drammoni  emozionanti  e  raggiungendo 
perfettamente  lo  scopo  di....  far  arric- 
chire i  capocomici. 

Rinieri  P.  Ilario.  Colto  e  sagace  rac- 
coglitore di  documenti  storici  ,  nato  in 
Aleria  di  Corsica ,  dalla  nobile  famiglia 
fiorentina  dei  Rinieri,  nel  1853.  Dal  1897 
fa  parte  della  redazione  della  Civiltà  Cat- 
tolica. Fra  le  suo  molteplici  pubblicazioni 
noteremo  :  Della  vita  e  delle  opere  di 
Silvio  Pellico  (tre  volumi)  e  1'  altra  o- 
pera  documentaria   di   molto  pregio  :  I 


Costituti  del  conte  Confalonieri  ed  il 
principe  di  Carignano,  storia  del  celebre 
duello  giudiziario,  combattuto  dal  patri- 
zio milanese  coi  giudici  austriaci.  Ha 
pure  pubblicato  :  Metrica  di  Orazio;  Lo 
statuto  e  il  giuramento  di  re  Carlo  Al- 
berto; Bozzetti  massonici  ;  Le  rovine  di 
una  monarchia;  La  diplomazia  pontificia 
nel  sec.  XIX  (in  cinque  volumi)  ;  Il  ca- 
porale trasteverino. 

Rinino  Melchiorre,  pubblicista  e  prof., 
direttore  del  Movimento  agricolo  di  Mi- 
lano ,  nato  nel  1860  alla  Roncaglia  di 
Benevagienna,  nell'  alto  Piemonte  ;  dal 
1880  domiciliato  a  Milano.  Licenziato  in 
paleografia  e  diplomatica  all'  Archivio 
di  Stato  di  Milano,  fu  redattore  del  Caf- 
fè-Gazzetta Nazionale,  dell'  Arena,  del- 
l' Italia,  del  Commercio,  ecc.  Fra  le  sue 
pubblicazioni  citiamo  :  L'  apostolo  della 
parola  (  Serafino  Balestra  )  ;  Francesco 
Calandri  ;  Onestà  e  minchioneria  ;  in- 
cordi d'  America;  Le  relazioni  agricole 
internazionali,  ecc. 

Ripellino  Carmelo,  pregiato  poeta  si- 
ciliano ,  nato  nel  1894.  Ha  pubblicato  : 
Verziere,  versi;  Le  ritne  tenui;  La  pre- 
ghiera de  la  madre  ad  una  rondine,  tre 
liriche  in  prosa  ;  Pescecane  ,  commedia 
siciliana  in  3  atti  rappresentata  dalla 
Compagnia  del  cav.  uff.  Tommaso  Mar- 
cellini.  Ha  in  preparazione:  Giovanni 
Pascoli  poeta  fanciullo,  saggio  di  valu- 
tazione estetica;  Fragola  di  monte  ,  ro- 
manzo lirico;  La  luna  nel  pozzo,  dram- 
ma in  tre  atti;  La  polla  al  sole,  liriche. 
Collabora  a  L'ora,  all'  Idea  Nazionale, 
a  Varietas,  a  Le  cronache  letterarie  ,  a 
La  Tribuna  Illustrata,  ecc. 

Rispoli  Consiglio.  Specialista  per  qui- 
stioni  di  teatro,  diresse  in  Napoli,  dove 
nacque  nel  1870,  La  Riballa,  importante 
giornale  teatrale,  che  ebbe  molta  diffu- 
sione. Già  redattore  capo  della  Gazzetta 
di  Napoli,  critico  teatrale  del  Don  Chi- 
sciotte ,  della  Libertà  ,  del  Giornale,  ha 
pubblicato  La  vita  pratica  del  teatro,  e 
varie  monografie  sul  teatro  lirico,  dram- 
matico, d'  operette,  di  varietà,  dialetta- 
le, ecc.  Ha  dato  pure  pregevoli  saggi  di 
altre  due  opere  :  La  storia  dei  teatri 
d'  Italia;  I  racconti  del  palcoscenico.  Av- 
vocato, galantuomo  a  tutta  prova,  scrit- 
tore forbito,  collabora  anche  presente- 
mente a  vari  quotidiani  ed  a  giornali 
di  arte  e  di  teatro. 

Rispoli  Rodolfo,  avvocato,  già  redat- 
tore del   giornale  repubblicano  11  1799 


336. 


e  collaboratore  di  altri  periodici,  fu  de- 
putato al  Parlamento  ,  per  due  legisla- 
tura ,  rappresentando  il  collegio  di  Ca- 
stellammare di  Stabia.  Ha  pubblicato  : 
Giuseppe  Mazzini, olive  ad  opuscoli  ed  ar- 
ticoli vari.  — Risiede  in  Napoli. 

Riepoli  Umberto  ,  giornalista  e  com- 
mediografo, nato  a  Potenza  nel  1882,  re- 
sidente a  Torino.  Ha  pubblicato  due  com- 
medie :  Maestà  (4  atti)  e  Fedeltà  (3  atti), 
rappresentato  con  successo  in  tutta  Ita- 
lia. Inviato  speciale  del  Paese,  quoti- 
diano di  Torino  ,  durante  V  armistizio, 
redattore  capo  de  La  Rivista  ,  settima- 
nale illustrato  di  Torino,  corrispondente 
del  Tempo  ecc.  Dirige  presentemente  11 
Pasquino,  il  vecchio  settimanale  satirico 
torinese.  Avvocato  ,  invalido  di  guerra. 

Ritis  (de)  Andrea  ,  scrittore  ed  inse- 
gnante di  Vico  Garganico.  Ha  al  suo  at- 
tivo vari  scritti,  fra  cui  :  Fondi  e  figure 
del  Gargano  ;  Usi  e  costumi  del  popolo 
sannicandrese,  ecc. 

Ritucci  Pasquale  ,  giornalista  e  mae- 
stro a  S.  Omero  di  Teramo.  Dotato  di 
forma  facile,  spigliata,  egli  possiede  tutte 
le  caratteristiciie  dell'  articolista  di  gior- 
nale :  tratta  di  tutti  gli  argomenti,  po- 
litici, letterarii,  amministrativi,  conge- 
niale padronanza.  Collabora  assiduamente 
nei  giornali  dell'  Abruzzo  e  prevalente- 
mente con  articoli  di  propaganda  laica. 

Rivalta  Camillo,  dottore  in  filologia, 
nato  a  Faenza  (Ravenna)  nel  1876.  Cor- 
rispondente della  Nazione,  della  Vedetta 
artistica  di  Firenze  e  della  Maschera  di 
Napoli,  ha  pubblicato  un  notevole  saggio 
su  la  IV  Egloga  di  Virgilio  (tesi  di  lau- 
rea) lodato  dalla  commissione  di  cui  fa- 
cevano parte  il  Carducci  od  il  Gandino. 
Appassionato  cultore  di  cose  dantesche, 
ha  compilato  le  bio-bibliografie  dei  dan- 
tisti romagnoli  per  1'  opera  :  Dantisti  e 
dantofili  dei  secoli  XVI 11  e  XIX. 

Rivalta  Ercole  ,  letterato  ,  poeta  ed 
autore  drammatico  egregio,  nato  a  Ro- 
vigo nel  1875,  collaboratore  di  riviste  e 
giornali  letterari,  presentemente  redat- 
tore dell'  Idea  democratica  di  Roma. 
Fra  i  lavori  dati  al  teatro  sono  da  no- 
tarsi :  V apostala;  David;  Spine  entro  il 
nido  ;  Vento  di  soave.  Alcuni  di  essi  ri- 
portarono lusinghiero  successo  ed  ebbero 
molte  repliche.  Fra  le  altre  sue  pubbli- 
cazioni ricordiamo  :  Silvestro  Bonduri, 
romanzo;  Le  rime  di  Guido  Cavalcanti; 
L'arte  a  Venezia;  1  canti  delle  vergini  ; 


Un  poeta  satirico  veneziano  ;  Il  Cristo 
Garibaldi  ;  La  XII  esposizione  interna- 
zionale a  Venezia  (  in  «  Nuova  Antolo- 
gia »),  ecc.  —  Dottore  in  lettere,  profes- 
sore di  letteratura  nella  scuola  media 
di  studi  commerciali  di  Roma. 

Rizzatti  Ferruccio ,  valente  scrittore 
e  naturalista  ,  nato  nel  1862  a  Carpi, 
residente  a  Torino.  Ha  pubblicato  :  Il 
mare  ;  Quando  s'  era  studenti ,  novelle; 
Catalogo  cronol.  dei  meteoriti  (1478  av. 
Cr.  1889);  Stelle  cadenti,  meteoriti  e  co- 
mete; La  musica  e  le  bestie;  Varietà  di 
Storia  Naturale  ;  Il  libro  per  tutti  ;  Il 
genio  del  secolo  XIX  ;  Le  brave  bestie; 
Varietà  di  storia  naturale  ;  Il  libro  dei 
baci;  Racconti  incredibili;  I  grandi  uo- 
mini sui  banchi  della:  scuola;  La  storia 
naturale  nel  secolo  XIX  ;  Dalla,  pietra 
filosofale  al  radio;  Le  Stazioni  balneari 
e  climatiche  d'Italia;  Prime  linee  d'una 
bibliografia  per  servire  alla  storia  delle 
scienze  ;  La  leggenda  del  cocchiere  ed 
altri  racconti  iìicredibili  ;  Storia  d'  un 
vecchio  rospo  ;  La  cultura  scientifica  in 
Italia  attraverso  i  secoli;  L'Umbria  ver- 
de, 2  volumi;  Enciclopedia  tascabile  Bem- 
porad,  che  ebbe  tredici  ediz.  successive; 
Dal  cielo  alla  Teiera  ;  La  più  grande 
Patria  degli  Italiani ,  Testi  di  Scienze 
Naturali  per  lo  scuole  medie,  ecc.  —  In 
corso  di  stampa:  Nei  due  Regni  ;  Enci- 
clopedia scientifica  Bemporad;  Nel  regno 
di  Flora  ;  Enciclopedia  tascabile  Bem- 
porad (XIV  ediz.);  Per  la  storia  del  Ma- 
raviglioso.  Ordinario  di  scienze  nat.  nei 
RR.  Licei  dal  1889,  Presidente  per  6  anni 
dell'  Università  Popolare  di  Perugia, 
tenne  numerose  conferenze  presso  le 
Univers.  Pop,  di  Trieste,  Verona,  Bolo- 
gna, Genova,  Arezzo,  Jloma,  ecc.,  presso 
i  «  Comitati  della  Dante  Alighieri  »  ,  la 
«  Società  di  Cultura  »,  ecc. 

Rizzi  Alda.  Questa  giovane  poetessa 
lombarda  fu  salutata  nel  1914,  allorché 
pubblicò  il  suo  volume  di  poesie  :  L'oc- 
culto dramma  ,  come  una  rivelazione. 
Una  illustre  scrittrice,  Neera,  sentì  tutto 
il  fascino  di  questa  poesia  ,  che  risulta 
da  elementi  delicatissimi  in  un'  anima 
di  squisita  sensitività  ;  e  volle  tener  a 
battesimo  la  nuova  poetessa  dettando  la 
prefazione  :  «  La  poetessa  che  insegna 
alla  speranza  non  segnar  confini,  canta 
quanto  è  bello  e  nobile  ,  e  il  suo  canto 
è  sempre  vibrante  di  bontà  e  di  otti- 
mismo ,  benché  qualche  volta  qua  e  là 
vi  disegni  una  nuova  ombra  di  malin- 
conia. La  fraternità  e  l'amore,  la  natura 
e  gli  affetti    famigliari ,  nei  canti  della 


33t 


Uhzi ,  sono  descritti  con  finezza  di  sen- 
timento e  padronanza  del  verso  ».  FJ' 
maestra  nelle  scuole  primarie. 

Rizzi  Fortunato  (  Magisier  Flavus  ), 
poeta  e  critico  di  arte  e  di  lettere,  nato 
nel  1880  a  Capodimonte  (Brescia)  resi- 
dente a  Parma.  Ha  pubblicato:  Minima, 
versi  ;  Pensiero  ed  Arte,  polemiche  let- 
terario ;  Parva  Selecla  ,  studii  critici; 
Le  commedie  osservate ,  le  commedie 
morali  e  le  farse  di  G.  M.  Cecchi  (2  voi.); 
Il  Dissidio,  versi;  Poesie  Cotnuni,  versi; 
La  lirica  coniugale  nel  Cinquecento; 
Amore  ed  amanti  nella  lirica  del  Cin- 
quecento; La  lirica  religiosa  nel  Cinque- 
cento ;  La  Commedia  e  il  Goldoni  ;  Per 
V  italianità;  La  poesia  di  Giulio  Salva- 
dori  ;  La  vita  e  il  senso  morale  nel 
Cinquecento  ;  Paradossi  e  Verità  ;  La 
Nuova  Retorica  (2  voi.)  ecc.  Annunzia  : 
La  lirica  volgare  del  Cinquecento  e  il 
petrarchismo;  Le  rime  di  Miclielangelo 
Buonarroti  scelte  ed  a?inotate  per  le 
scuole  e  le  persone  colte.  Dottore  in  let- 
tere italiano  ,  profossore  ordinario  di 
letteratura  nel  R.  Istituto  Tecnico  di 
Parma  ,  ispira  1'  opera  sua  al  concetto 
che  r  ideale  devo  ossero  profondamente 
radicato,  vuoi  negli  studi,  vuoi  nella 
vita,  nel  v(}ro  ;  credo  che  1'  umanesimo 
e  il  cristianesimo  siano  due  formo  non 
incompatibili,  onde  augura  l'avvento  di 
un  umanesimo  cristiano. 

Rizzi  Giuseppe  ,  poeta  od  insegnante 
napoletano.  Ha  ,  fino  a  pochi  anni  or 
sono,  collaborato  egregiamente  alle  più 
notevoli  rivisto  letterarie  nostre.  Fra  le 
le  sue  pubblicazioni  è  degno  di  partico- 
lare nota  un  coraggioso  volumetto  di 
critica  all'ortografia  dei  poeti  dialettali 
napoletani,  intitolato  E,  E,  E,  nel  quale 
sono  colti  in  fallo  i  maggiori  poeti  ver- 
nacoli partenopei.  Un  suo  volume  di 
Rime  intime,  presentato  da  Camillo  An- 
tona-Traversi  ,  raccolse  il  plauso  una- 
nime della  critica  e  si  leggo  anche  oggi 
con  vivo  godimento.  In  esso  hanno  posto 
preminente  gli  affetti  famigliari;  il  cuore 
vi  predomina  e  lo  ingentilisce.  Giuseppe 
Rizzi  è  da  qualche  anno  direttore  nelle 
scuole  primarie  di  Napoli. 

Rizzo  Antonio,  nato  a  Lecce  nel  1859, 
decano  della  Stampa  tarantina.  Dal  1884 
dirige  in  Taranto  il  giornale  Voce  del 
Popolo,  politico-settimanale.  Fu  al  Pun- 
golo con  Jacopo  Comin  ed  ebbe  molte- 
plici incarichi  giornalistici.  Da  Taranto 
fu  corrispondente  dei  più  importanti 
quotidiani  italiani  :   dal  Diritto  alla  ^i- 


forma ,  dal  Caffaro  alla  Tribuna  ed  al 
Roma.  Nel  1900  fd?  chiamato  a  dirigere 
r  uflJìcio  locale  di  rappresentanza  del 
Giornale  d' Italia ,  di  cui  è  tuttora  uno 
dei  più  apprezzati  e  validi  corrispon- 
denti. E'  del  pari  corrisp.  del  Roma. 
11  prof.  Rizzo  ha  larghe  aderenze  nel 
mondo  giornalistico  romano  e  della  re- 
gione. Componente  di  varie  Commissioni 
ed  istituzioni  scolastiche,  di  beneficenza 
e  di  interessi  locali  e  regionali. 

Rizzo  Giuseppe  ,  nato  a  Taranto  nel 
1881,  è  redattore  della  Voce  del  Popolo, 
corrispondente  del  Corriere  della  Sera 
e  del  Corriere  delle  Puglie.  Ebbe  altri 
incarichi  giornalistici. 

Rizzuti  Antonio,  egregio  giornalista 
calabrese,  nato  nel  1866  a  Cotronei;  re- 
sidente a  Roma.  Ci  ha  dato  :  Dilucula, 
scritti  vari;  Il  Giorno  e  le  Oli  di  G.  Pa- 
rini  ,  commonta  ad  uso  delle  scuole; 
Educatori  e  Posti,  ricordi  letterari;  Elica 
e  psicologia  dell'  Amore  ;  Forma  e  so- 
stanza in  arte  ;  Un  alto  esempio  di  di- 
sciplina educativa.  Opuscoli  varii:  critici, 
pedagogici,  letterari,  politici,  educativi. 
Annunzia  un  libro  di  varietà,  una  rac- 
colta di  novelle  e  le  memorie  cronisto- 
riche  Da  un  secolo  all'  altro.  Collabo- 
ratore di  giornali  e  riviste,  è  insignito 
di  onorificenze    per    meriti  letterari. 

Roberti  Achille ,  nato  a  Taranto  nel 
1865,  residente  a  Lecce.  Fondatore  e  di- 
rettore per  vent'  anni  del  giornale  II 
Tempo  ,  ora  direttore  proprietario  del- 
VAraldo,  che  ha  quindici  anni  di  vita. 

Roberti  Sante  ,  valoroso  avvocato  , 
pubblicista  e  scrittore  napoletano,  nato 
nel  1875.  Collaboratore  apprezzato  della 
Rivista  critica  di  diritto  e  giurispruden- 
za, della  Rivista  penale  e  dei  giornali  : 
La  Vita,  Roma,  Corriere  dei  Tribunali, 
Giorno,  Scintilla,  ecc.,  ha  fatto  prego- 
voli  pubblicazioni  d'  indole  giuridica  ed 
ha  pubblicato  opuscoli  e  saggi  vari, 
estratti  da  giornali  e  riviste  ,  così  di 
critica  giuridica,  filosofica,  sociale,  come 
di  arte:  Sul  naturalismo  di  Bovio;  Gior- 
gio Sand;  La  figlia  di  Jorio;  Mommseìi; 
Cervantes;  Latinità,  ecc. 

Rocca  Gino  ,  giornalista  ,  notelliere, 
commediografo, scrittore  dalla  facile  vena, 
originale,  brillante,  nato  a  Mantova  nel 
1892,  residente  a  Milano.  Ha  pubblicato  : 
Traine,  8  commedie  in  un  atto;  Uwaga- 
no,  romanzo;  Riverberi,  liriche  ;  Le  scim- 
mie ;  La  farsa  dei  nevrastenici,  novelle; 

41 


338 


Un  filo  d'amore,  ronynzq^;  Le  liane;  Il 
primo  amore  ;  Le  iarfalle  ,  commedie. 
Annunzia  di  prossima  pubblicazione  :  / 
canestri  azzurri;  Noi;  Le  pecoì'e;  Il  terzo 
amanite,  commedie;  Capelli  corti,  roman- 
zo. Critico  drammatico  del  Popolo  d'Italia, 
dirigo  Ardila  ,"  la  bella  o  modernissima 
rivista  mensile.  Dottoro  in  le^go,  ex  capi- 
tano nel  l^regg.  granatieri  di  Sardegna, 
é  fregiato  di  medaglie  al  valore  militare. 

Rocca  (della)  Adriano.  Con  lo  pseu- 
donimo di  i^ato  di  Montemurlo,  ha  colla- 
borato e  collabora  a  giornali  e  riviste. 
Ha  al  suo  attivo  vari  volumi  ,  fra  cui 
Vigilia  d'  armi;  Un  grande  pirecursore; 
Carme  genuense  ;  Sicania  Tellus ,  cori 
versioni  di  Agamennone ,  Euripide  ed 
Heine;  Cuore  di  palriotta  triestino;  Mia 
madre;  Carme  tergestino;  Carme  di  Ro- 
ma; V.  Hugo  morente.  Risiede  a  Torino. 

Roccatagliata  -  Ceccardi  Coccardo. 
Nobile  e  forte  poeta,  n.  1872  a  Genova, 
ebbe  un'  adolescenza  ed  una  giovinezza 
travagliato  assai.  Fu  resocontista  giù  ii- 
ziario,  redattore  di  giornali  politici,  col- 
laboratore di  riviste  letterarie.  Nel  1895 
pubblicò  il  primo  libro  di  versi  :  Il  libro 
dei  frammenti  ,  che  gli  procurò  le  lodi 
del  Marradi  e  del  Pascoli.  Noi  1898  ,  a 
Genova,  avvinto  da  passioni  tragiche, 
ha  tre  duelli  od  attenta  alla  propria  vita 
con  un  colpo  di  pistola.  Nel  99  va  a  Ro- 
ma e  poi  a  Milano  e  quindi  di  nuovo  a 
Genova,  sospinto  sposso  dallo  crudo  ne- 
cessità della  vita,  pur  non  tralasciando 
di  scrivere  versi,  novelle,  critiche  d'ar- 
te, su  giornali  politici  e  fogli  letterari. 
Intanto  l'amicizia  e  la  stima  dei  fratelli 
Novaro  a  Oneglia  ,  gli  permettono  di 
collaborare  alla  Rivista  ligure,  un'  imi- 
tazione geniale  dei  Magazines  inglesi.  // 
viadante  ,  breve  raccolta  di  sonetti,  fu 
quasi  un  libro  profetico.  Dopo  molti  anni, 
mortagli  la  moglie  ,  ripigliò  con  figlio- 
letto Tristano  la  vita  randagia.  Il  vian- 
dante, col  fardello  del  suo  destino,  riprese 
la  strana  e  corse  ancora  verso  i  suoi 
sogni.  Ma  V  ora  fatale  scoccò  ,  ed  il  4 
agosto  del  1919,  il  poeta  si  spense. 

Rocco  Alfredo,  nato  a  Napoli  nel  1875 
da  ilhisti-e  famiglia,  conta  fra  i  più  forti 
e  più  cojti  giornalisti  odieri.  Professore 
universitario,  giurista  di  grande  valore, 
insegnò  procedura  civile  e  diritto  com- 
merciale nelle  università  di  Parma,  Pa- 
lermo, Roma,  La  sua  larga  ed  esaurien- 
te produzione  scientifica,  lo  fa  conside- 
rare come  il  più  degno  continuatore  del- 
l' opera  di  Cosare  Vivante.  Collaboratore 


della  Tribuna,  Alfredo  Rocco  fece  ade- 
sione al  nazionalismo  di  Enrico  Corra- 
dini  ed  entrò  a  far  parte  delTAssocia- 
zione  Nazionalista.  Passalo  poco  dopo 
nella  redazione  dell'  Idea  Nazionale,  ne 
divenne  presto  uno  dei  maggiori  espo- 
nenti ed  oggi  è  l'amministratore  delegato 
del  grande  giornale  nazionalista.  Diret- 
tore col  Coppola  della  rivista  Politica, 
è  presidente  della  Sezione  Naz.  romana. 
Nella  2*^  legislatura  entrò  nella  Carnera 
dei  Deputati,  con  bella  votazione. 

Rocco  Carlo  Maria ,  nato  in  Napoli 
nel  1884,  ha  dirotto  1'  Ebe,  giornale  let- 
terario, collaborando  aW Hermes  ,  a  Ju- 
venilia  ,  all'  Iride  Nuova,  a  Modernità, 
alla  Scena  illustrata.  Scrisse  inoltre  ar- 
ticoli di  critica  d'arte  naììa.  Discussione. 

Rocco  Lorenzo ,  noto  ed  apprezzato 
giornalista  napoletano  ,  tìglio  di  Emma- 
nuele.  Vice  bibliotecario  della  «  Nazio- 
nale »  di  Napoli,  ha  collaborato  a  molti 
quotidiani  fra  cui  il  Roma  ed  il  Don  Mar- 
zio, del  quale  ultimo  fu  a  lungo  redat- 
tore. Aveva  precedentemente  fatto  parte 
di  altri  giornali,  in  massima  parte  scritti 
in  dialetto  e  fondato  La  capa  de  Napole, 
per  non  citare  altri  fogli  minori  e  che 
ebbero  breve  vita.  Ha  pubblicato  non 
pochi  opuscoli,  saggi  critici,  ricerche  bi- 
bliografiche, ecc.— Scrittore  arguto,  buon 
giornalista.  Morto  iu  Napoli  nel  1921  ad 
ottantadue  anni. 

Rocco  Roberto  ,  egregio  giornalista 
napoletano,  figlio  del  precedente,  dotato 
di  bella  intelligenza  e  di  grande  attivi- 
tà. Esercita  da  anni  ,  a  Roma  .  e  con 
molto  succoso  ,  il  giornalismo  ,  collabo- 
rando a  non  pochi  giornali  e  tenendo  e- 
gregiamente  la  corrispondenza  di  quoti- 
diani importanti.— Fu  redattore  del  Mes- 
saggero,  del  Popolo  romano,  ecc. 

Rodogno  Eduardo,  scrittore  popolare, 
nato  a  Napoli  nel  1854.  Nai-ratoi-e  fan- 
tasioso, pubblicò  nel  Cuorpo  de  Napole 
e  lo  Sebeto  i  seguenti  romanzi  :  'E  mi- 
slere  'e  Napole  raccuòvete  dinf  'e  viche; 
L'artista  e  la  popolana;  nella  Colonna  : 
L'  assassinata  di  Monlecalvario  ;  nella 
Zingarella:  La  bella  di  Arzano,  eco.  Col- 
laborò efficacemente  alla  Follia ,  allo 
Spassatiempo  ,  al  Capioral  terribile  ,  al 
Bello  Gasparre  ,  con  gli  pseudonimi  di 
Erod,  Fracassa,  Nino,  Yo  2";  al  Masa- 
niello, alla  Gazzetta  del  popolo,  allo  Ma- 
schere, a  La  Colonna,  alla  Capa  de  Na- 
pole ,  ecc.  Insegnante  comunale  e  del 
Riformatorio  V,    E.  II.  —  Benemerenza 


339 


dal  Ministero  di    P.  I.  ,  inodaglia  d'  oro 
pei-  40  armi  d'  insegnamento. 

Rodriquez  Francesco,  letterato  ed  in- 
segnante ,  nato  a  Trinitapoli  (Foggia) 
nel  1869.  Laureatosi  in  lettere  nel  11. 
Istituto  di  studi  superiori  pratici  e  di  per- 
fezionamento in  Firenze,  ha  collaborato 
alla  Rivista  bibliografica  italiana,  all'/- 
ride  Mamerlina,  al  Genio  e  Follia,  ecc. 
Fra  le  sue  pubblicazioni  sono  special- 
mente da  notarsi  :  Lord  Jennyson;  Studi 
e  saggi;  Henry  W.  Longfelloio;  William 
Coicpe)^  ;  Vila  di  Lorenzo  Pignoni  ;  // 
tentativo  di  matrimonio  clandestino  nei 
«  Promessi  Sposi  »  di  A.  Manzoni;  L'ac- 
centuazione greca,  ecc.  oltre  a  discorsi 
e  conCerenze.  Insegna  del  ginnasio  «  Rug- 
gero Bonghi  »  di  Lucerà. 

Roggero  Egisto,  romanziere  e  novel- 
liere fra  i  più  fecondi  e  simpatici,  nato 
a  Genova  —  ove  risiede  —  nei  1867.  Col- 
laboratore delle  principali  riviste  lette- 
rarie, ha  pubblicato  :  San  Rocchino,  ver- 
si ;  Vecchie  storie  >nusicali  ;  Roìnanzo 
d'  una  goccia  d'  acqua;  I  racconti  della 
quiete;  Il  settecento  galante;  Il  giglio;  Le 
ombre  del  passato,  novelle;  Komokokis  , 
romanzo  che  ebbe  molte  ristampe;  Oltre 
i  confini  delV  acqua;  romanzo;  Il  re  gio- 
vane ,  romanzo  ;  /  racconti  della  mia 
riviera,  storielle  giovanili  ;  La  fiamma 
nel  nevaio,  romanzo;  Come  si  riesce  con 
'la  pubblicità  ? 

Rolla  Pietro  ,  letterato  ,  latinista  di 
molto  pregio,  nato  a  Casale  Monferrato 
nel  1864,  residente  a  Bergamo.  Gli  dob- 
biamo fra  r  altro  :  Alcune  etimologie  dei 
dialetti  sardi;  Gli  eleìnenti  greci  nei  dia- 
letti sardi;Secondo  saggio  di  un  dizionario 
eliìnologico  sardo;  Toponimia,  calabrese; 
Fauna  popolare  sarda;  Flora  popolare 
sarda;  Note  di  dialettologia  e  toponimia 
italiana;  Ittiologia  popolare;  Ballo  Spico- 
legium  di  Giov.  Scoppa;  Saggio  di  topo- 
nomastica abruzzese;  Nota  di  flora  po- 
polare calabrese,  ecc.  Dottore  in  lettere, 
professore  di  lettere  latine  e  greche  nel 
R.  Liceo  «  Paolo  Sarpi  »  di  Bergamo.  I 
suoi  lavori  sui  dialetti  sardi  furono  re- 
censiti tutti  in  un  numero  della  Revue 
de  dialectologie  romane  (fase,  dell'anno 
III)  dal  Guarnorio;  lo  Spicilegium  di  Giov. 
Scoppa  dal  Salvioni  nella  medesima  Revue 
de  dial.  rom. — Tutti  gli  altri  suoi  scritti 
ebbero  recensioni  lusinghiere  o  lodi  di 
insigni  scrittori. 

Romagnoli  Ettore  ,  illustre  scrittore 
e  conferenziere  ,    nato  nel  1871.   Ci    ha 


dato  :  7/  elegia  alessandrina  prinia  di 
Callimaco  ;  Studi  critici  sui  frammenti 
di  Solone  e  un  luogo  delle  «  Ecclesia- 
zuse'  »  ;  Sulla  esegesi  di  alcuni  luoghi 
degli  Uccelli  di  Aristofane  ;  Appunti 
sulla  gnomica  bacchilidea;  Bramini  sati- 
reschi ;  Nel  Regno  di .  Orfeo  (studi  sulla 
lirica  e  la  musica  greca);  Edipo  Re,  tra- 
duz.  in  voi'si;  //  teatino  greco;  Il  trittico 
dell'  aìuore  e  dell'  ironia,  commedia.  — 
Ettore  Romagnoli  è  divenuto  celebre  per 
aver  messo  in  grado  il  pubblico  di  gu- 
stare lo  bellezze  del  teatro  greco.  Le 
rappresentazioni  da  lui  organizzate  a 
Padova,  a  Milano,  a  Fiesole,  a  Siracusa, 
costituirono  veri  avvenimenti  teatrali  . 
Questo  scrittore  non  solo  ha  rifatto  di  nuo- 
vo lo  traduzioni  del  teatro  antico  ,  ma 
rinnovando  un  genere  letterario  ch'ebbe 
già  insigni  cultori  (  come  il  Leopardi 
nella  «  Batracomiomachia  »)  ha  scritto 
gli  originalissimi  Dratnmi  satireschi, 
devo  agiscono  sfocondo  le  forme  dell'an- 
tico teatro  ,  personaggi  tolti  dalla  mito- 
logia greca:  Elena,  Ercole,  Ulisse,  Poli- 
femo  ,  Sisifo  ,  Orfeo  ;  ma  non  desumono 
dalla  tradizione  se  non  il  nome  e  qual- 
che lineamento  esterno  :  del  resto  sono 
studi,  0,  so  si  vuole,  travestimenti  di  ca- 
ratteri e  di  tipi  moderni.  E'  psicologia 
contemporanea.— Ci  ha  dato  inoltre:  Mi- 
nerva e  lo  Scimmione;  Perchè  la  lettera- 
tura italiana  ìion  è  popolare  in  Italia 
(  Rivista  d' Italia  )  ;  Paradossi  universi- 
tari ;  Primo  :  abolire  le  lauree  (in  «  Il 
nuovo  patto  »);  1  canti  popolari  siciliani 
e  la  musica  greca  («  Riv.  d'It.  »).  Preside 
della  facoltà  di  Filosofia  e  prof,  di  let- 
teratura greca  nell'Università  di  Padova. 

Romanelli  Giovanni,  giornalista,  nato 
nel  1889  a  Guglionesi  (Campobasso).  Re- 
dattore-stenografo del  Paese  di  Roma. 

Romano  Domenico  ,  applaudito  com- 
mediografo dialettale  napoletano  ,  non 
ancora  quarantenne.  Fra  i  varii  suoi 
lavori  teatrali,  nei  quali  all'  arguzia  ed 
alla  padronanza  del  dialetto  si  unisce  la 
vivace  e  caratteristica  coloritura  dei  per- 
sonaggi e  degli  ambienti,  va  sopratutto 
ricordata  la  bella  commedia  :  Montever- 
gène,  che  riportò  sulle  sceno  del  Teatro 
«Nuovo»,  di  Napoli  un  successo  clamoro- 
so, ri  potendosi  per  circa  duecento  ser«. 

Romano  Fedele  ,  scrittore  ed  inse- 
gnante .  nato  nel  1855.  Gli  dobbiamo, 
fra  l'altro:  Abruzzesism,i;  Sardismi;  Ca- 
labresismi;  Li  sunette  de  nu  Culledarese; 
L'amore  ed  il  suo  segno  nei  proverbi 
abruzzesi.   Insegna  lettere   italiane  nel 


340 


liceo  «  Danto  »  di  Firenze,  noli'  Istituto 
della  «  SS.  Annunziata  »  e  noli'  Istituto 
di  Studi  Superiori. 

Romano  Pietro  ,  professore  par.  di 
pedagogia  nella  R.  Università  di  Torino; 
prof.  ord.  di  metodologia  ed  estetica  nel 
R.  Istituto  di  Magistero  por  l'educazione 
fisica  nella  stessa  città;  nato  a  Momba- 
ruzzo  (Alessandria)  nel  1869.  Ci  ha  dato: 
Profili  di  esletica  ;  Treni'  amii  di  que- 
stioni pedagogiche  ;  Prolegomeni  alla 
scienza  dell'  educazione  ;  La  Psicologia 
Pedagogica  ;  La  Pedagogia  della  scuola 
media;  La  mente  sana  ;  L' integrazione 
dei  sistemi  filosofici  da  E.  Kant  ai  nostri 
giorni;  Nel  dominio  pedagogico ,  saggi 
di  filosofia  e  di  scienza  dell'  educazione; 
Lo.  Pedagogia  dei  imlori;  La  cultura  te- 
desca e  la  civiltà  latina.  Fondò  e  diresse 
(1897-1899)  la  Rivista  Pedagogica  Italia- 
na, divenuta  poi  Rivista  di  Filoso fia  e 
pedagogia  ,  che  ora  continua  col  titolo 
di  Rivista  di  Filosofia,  fusa  con  una  Ri- 
vista filosofica  già  diretta  dal  fu  Sena- 
tore Carlo  Cantoni  in  continuazione  della 
Rivista  italiana  di  filosofia  di  L.  Ferri. 
Ha  in  preparazione:  La  dottrina  dei  va- 
lori nella  filosofia  e  nella  scienza  ;  La 
pedagogia  dei  valori;  Il  valore  filosofico- 
sociale  della  guerra  europea  ;  Elementi 
di  estetica  e  storia  dell'  arte;  Il  m.ilita- 
rismo  prussiano  nella  satira  di  V.  Al- 
fieri. Politicamente  appartiene  all'  ala 
estrema  (sinistra)  del  Partito  Radicale 
italiano,  che  poco  dista  dai  socialisti  ri- 
formisti. E'  stato  candidato  politico  del 
partito  radicale  nelle  elezioni  del  1913 
pel  II  Collegio  di  Torino. 

Romita  Eduardo,  nato  a  Pisa  nel  1869, 
risiede  a  Voghera,  dove  esercita  la  pro- 
fessione di  avvocato.  Direttore  dcll'Opi- 
nione  libeimle  di  Voghera  e  dell' Ordine 
di  Tortona,  ha  pubblicato  :  La  Stampa; 
Torquato  Tasso  ;  Studio  su  Ariosto  ,  e 
poi  commedio,  racconti,  ecc. 

Romualdi  Giuseppe,  giornalista  abruz- 
zese ,  militante  nel  partito  socialista. 
Redattore  dell'  Avanti  !  e  di  altri  gior- 
nali del  partito,  è  anche  un  olficace  di- 
citore di  versi;  al  Collegio  Romano  lesse, 
con  molto  successo,  lo  liriche  del  Carducci. 

Ronconi  Tullio  ,  valoroso  letterato, 
n^to  nel  1855.  Ha  pubblicato  fra  l'altro: 
Farinata  degli  Uber ti,  àv&mm'à;  L'amore 
in  Bernardo  di  Ventadors  ed  in  Guido 
Cavalcanti  ;  Duplicità  del  principio  di 
azione  nelV  uomo.  Direttore  del  liceo- 
ginnasio  «  Scipione  Maflfei  »    di  Verona. 


Ròndani  Alberto,  forte  poeta  e  letto- 
rato, nato  a  Parma  noi  1846,  da  antica 
famigjia  che  data  dalla  Lega  Lombarda; 
critico  d'  arte  sereno  ,  acuto,  corapcten- 
tissimo,  poeta  eletto.  Molti  suoi  sonetti 
furono  tradotti  in  inglese  ,  in  tedesco, 
in  spagnuolo  ed  in  czeco.  Fra  i  suoi  vo- 
lumi ricordiamo:  Versi;  Nella  fenta  della 
vendemmia;  Scritti  d'arte;  Jacopo  Saìi- 
vitale  e  le  sue  poesie;  A  proposito  della 
pittura  inglese  all'Esposizione  di  Parigi; 

I  tre  canti  più  famosi  della  Divina  Com- 
media; La  pittura  tedesca  odierna;  Saggi 
di  critiche  d'  arte  ;  Voci  dell'  anima, 
nuovi  sonetti;  Caprera,  sonetti;  La  filo- 
sofia positiva  e  la  critica  d'arte  (voi.  1°); 

II  marito  di  Francesca  da  Rimini  nel 
canto  V  dell'Inferno;  Articoli  critici  sul 
Correggio  e  la  sua  scuola;  o  poi  :  Minu- 
zie Dantesche  ;  A  proposito  di  Sancio 
Panza  e  di  D.  Abbondio  ;  La  logica  di 
D.  Abbondio;  Don  Ferrante  e  compagni, 
ecc.  — Il  Ròndani  fu  professore  di  storia 
dell'arte  nell'Istit.  di  Belle  arti  di  Parma. 

Rondoni  Giuseppe,  nato  a  S.  Miniato 
nel  1853,  residente  in  Firenze;  profos- 
sore nel  R.  Liceo  Danto.  Gli  dobbiamo  : 
Memorie  s loriche  di  S.  Miniato  ;  I  più 
antichi  frammenti  del  Costituto  fioren- 
tino; Tradizioni  popolari  e  Leggende  di 
un  Comune  ìnedioevale  e  del  suo  conta- 
do (Siena  e  l'antico  contado  senese);  Un 
gran  carattere  (Bottino  Ricasoli);  Siena 
nel  secolo  XVI  (in  «  Vita  Italiana  nel 
cinquecento  »);  Arte  e  storia  nel  Con- 
vento e  Chiesa  de'  SS.  Jacopo  e  Lucia 
di  S.  Miniato;  G.  P.  Vieusseux  ;  I  gior- 
nali umoristici  fiorentini  del  triennio 
glorioso  (1859-61);  Disegno  di  storia  me- 
dioevale e  moderna  (1912-13);  articoli  e 
recensioni  nella  Rassegna  Nazionale, 
noli'  Archivio  storico  italiano  e  nella 
Rassegna  Storica  del  Risorgiìnento.  — 
Socio  ordinario  della  R.  Deputazione  di 
Storia  Patria  delle  Provincie  toscane, 
della  Società  Colombaria  di  Firenze  e 
Consigliere  del  Comitato  toscano  per  la 
Società  nazionale  per  la  Storia  del  Ri- 
sorgimento italiano. 

Roppo  Vincenzo,  scrittore,  avvocato, 
oratore  di  invidiabili  qualità ,  nato  a 
Coglie  del  Campo  nel  1879.  Collaboratore 
assiduo  e  pregiato  del  Corriere  delle 
Puglie,  del  Giornale  d'Italia,  AcW'Oggi, 
dell'  Avvenire  di  Puglia,  ecc.,  con  arti- 
coli di  arto,  lettore,  politica  e  folklore, 
ha  al  suo  attivo  pregevoli  lavori  giuri- 
dici, ed  altri  di  vario  argomento,  fra  i 
quali  notiamo:  L'insurrezione  del  Barese 
tiel  i860;  Calendario  patriottico  di  Terra 


341 


di  Bari  ;  Bari  e  provincia  nell'  ultimo 
ventennio  1892-1912;  Re  Gioacchino  Mu- 
rai nel  i"  centenario  della  fondazione 
del  Borgo  nuovo  eli  Bari  ;  Verdi  e  Wa- 
fjner.  Vanno  puro  menzionati  i  suoi  at- 
traenti ricordi  di  viaggio  o  non  pochi 
suoi  discorsi  o  conferenze.  Esercita  bril- 
lantemente l'avvocatura  a  Bari. 

Rosadi  Giovanni  ,  letterato  ,  critico 
d'arte  e  valente  avvocato  fiorentino,  nato 
nel  1863.  Ha  al  suo  attivo  una  sma- 
gliante collaborazione  in  materia  di  cri- 
tica artistica,  a  rivi;-to  e  gioi'nali.  Uno 
dei  suoi  primi  volumi  è  11  processo  di 
Gesù,  che  ebbe  largo  successo,  l'ultima 
sua  pubblicazione  il  volume:  I  poeti 
in  Parlamento  ,  nel  quale  sono  ripro- 
dotti, assieme  a  giudizi  sull'opera  loro, 
versi  di  tutti  gli  attuali  deputati-poeti. 
Prima  di  quest'opera  di  critica  poetico- 
parlamentare,  pubblicò  :  Dopo  Gesù,  vo- 
lume col  quale  lo  scrittore  contribuisce 
alla  divulgazione  di  quo*  fatti  neotesta- 
mentari, la  cui  conoscenza  dovrebbe  es- 
sere assai  più  largamente  diffusa.  Ci  ha 
dato  inolire  :  Scuole  e  botteghe  ,  in  cui 
parla  della  opportunità  di  ridar  vita  a 
quelle  scuole-botteghe,  dove  si  formarono 
i  nostri  maggiori  artisti.  E'  deputato  al 
Parlamento  dal  1900.  Fu  sottosegretario 
alla  P.  1.  con  i  ministri  Daneo  e  Grippo, 
fu  poi  alle  Bolle  Arti  nel  torzo  ministero 
Nitti  e  fu  riconfermato  in  tale,  carica 
nel  gabinetto  Gioì  itti. 

Rosati  Luigi,  scrittore  e  prelato,  nato 
a  Romeno  nel  1854.  Fra  lo  sue  princi- 
pali pubblicazioni  noteremo:  Il  Sattirno 
romano  ed  il  Saturno  anacene;  La  leb- 
bra nel  Medio  Evo  e  V  ospedale  dei  leb- 
brosi a  Santo  Ilario  presso  Rovereto: 
Gli  statuti  della  Confraternita  dei  cal- 
zolai tedeschi  in  Trento  ;  Memorie  di 
Romeno  iti  Valle  di  iVbn.— Membro  del- 
l' Accademia  degli  Agiati,  professore  alla 
scuola  tecnica  superiore  di  Rovereto. 

Rosati  P.  Nazario  ,  dei  Frati  Minori 
(Osservanti)  di  Toscana  ,  nato  nel  1873 
a  Abbadia  S.  Salvatore  (Siena),  residente 
a  Pistoia.  Ha  pubblicato  :  V Eloquenza 
cristiana  in  S.  Bonaventura  (2  volumi); 
Breve  cronaca  delle  Sacre  Stimmate; 
Nuovo  pellegrin  d'  Amore  (  I  Canti  d'O- 
rionte");  V Itinerarium  mentis  in  Deum, 
di  S.  Bonaventura  ,  discorsi  ;  La  O^oce 
sul  Monte  Amiate.  Ha  in  preparazione  : 
5.  Bonaventura  in  Dante;  Le  leggi  prov- 
videnziali del  massimo  fine  e  del  mini- 
mo m-ezzo;  Sette  anni  in  Oriente,  diario; 
conferenze  sacre  e  profane,  ecc.  Profos- 


sore di  Filosofia  e  S.  Teologia,  Segreta- 
rio e  Cronologo  ufiiciale  della  Custodia 
di  Terra  Santa;  Membro  della  Società  di 
Storia  Patria  Pistoiese. 

Rossato  Arturo  {Arros  -  Uno  qualun- 
que), brillanto  scrittore  di  Vicenza  ,  n. 
nel  188'<2 ,  residente  a  Milano.  Ha  pub- 
blicato :  L'  Elmo  di  Scipio  ,  romanzo  ; 
Cuore  della  strada,  romanzo;  L'  amore 
che  ride,  novelle.  Teatro  :  Prime  glosse, 
3  atti  in  dialetto  veneziano;  Brentana, 
id.  id.;  Affari,  id.  id.;  Pinocchio  innamo- 
rato, 3  atti  in  collab.  con  Cavacchioli  ; 
Giulietta  e  Romeo  musica  di  R.  Zandonai. 
Annunzia  di  prossima  pubblicazione  :  La 
vita  è  un  sogno,  romanzo;  Uo?no  giusto, 
commedia  in  3  atti  ;  Uno  qualunque, 
commedia  in  3  atti;  Maria  di  Magdala, 
3'atti  in  musica  per  il  m.  Pedrollo;  Tem- 
pesta, 3  atti  per  il  m.  Lattuada,  Sposa 
bizzara  ,  3  atti  per  il  m.  Vittoriani  ; 
Leggenda  di  Genoveffa.  3  atti  per  il  m. 
Giacchetti.  Collabora  al  Popolo  d'Italia, 
con  lo  pseudonimo  di  Arros-r-Uno  Qua- 
lunque. Invalido  di  Guerra. 

Rosselli  Amelia,  fine,  gentile,  applau- 
dita commodiografa  veneziana,  cui  è  fami- 
liare il  successo  spontaneo,  consacrato  dal- 
l' unanime  consenso  dogli  spettatori  e 
non  dalla  critica  più  o  mono  compia- 
cente. Conoscitrice  esperta  del  teatro  vor- 
nac(do  veneziano  ,  e  non  meno  esporta 
conoscitrice  dell'  anima  del  suo  popolo, 
alla  donnée  originale  la  Rosselli  sa  ac- 
coppiare il  taglio  perfetto  delle  scono, 
da  provetta  scrittrice  di  teatro.  Fra  le 
principali  sue  commedie,  recitate  da  som- 
mi attori  ,  come  Benini ,  Zago,  ecc.,  ri- 
cordiamo ,  perchè  applaudite  su  tutte 
Io  scene  d'  Italia  :  El  rèfolo  ,  comm.  in 
2  atti  ;  El  socio  del  papà  ,  comm.  in  3 
atti;  San  Marco,  comm.  in  3  atti;  Ani- 
ma ;  Illusione.  Ha  scritto  pure  notevoli 
volumi  por  i  ragazzi. 

Rossi  Adolfo  ,  notissimo  giornalista- 
viaggiatore,  nato  a  Fratta  Polesine  nel 
1857.  Già  direttore  de  La  Sera  di  Mi- 
lano, compì  arditi  e  lunghi  viaggi  ,  co- 
me rappresentante  di  autorevoli  giorna- 
li. Stabilitosi  a  New  York,  vi  fondò  II 
Xìvogresso  italo  -  americano  e  fu  quindi 
Commissario  por  1'  emigrazione  italiana 
agli  Stati  Uniti.  Quasi  tutti  i  suoi  ma- 
gnifici articoli  furono  riuniti  in  vulumi; 
fra  questi  citiamo  :  Vita  d'America;  Na- 
cociù,  la  venere  atnericana;  Un  italiano 
in  America  ;  Da  Napoli  ad  Amburgo  ; 
Nel  paese  dei  dollari  ;  Alberto  Mario  a 
New  York;  Nel  regno  di  Tiburzi;  L'Eri- 


342 


Irea  coni'  è  oggi;  Le  nostre  conquiste  in 
Africa;  Un'  escursione  nel  Montenegro  ; 
Alla  guerra  grecolxirca  ;  Il  garofano 
rosso  ,  romanzo  ;  Da  Costantinopoli  a 
Madrid;  Inglesi  e  boeri;  ecc. 

Róssi  Agostino  ,  Prof,  noli'  Univ.  di 
Catania  (ordinario  di  Storia  Moderna), 
nato  a  Vittorio  Veneto  nel  1865  ,  l'osi- 
donto  a  Catania.  Ha  pubblicato  :  «  Gli 
Asolani  »  del  Bembo;  Di  una  controver- 
sia fra  la  Repubblica  di  Venezia  e  Cle- 
mente Vili  {noW  «  Archivio  Veneto»); 
Sludii  Guicciardiniani  (  «  Archivio  Slori- 
co  Italiano;  »  )  ;  L'  elezione  di  Cosimo  I 
Medici  (  Atti  del  R.  Istituto  Veneto  di 
Scienze,  Lettere  ed  Arti);  Framjois  Mignel 
{«.Rassega  Nazionale -o);  Francesco  Guic- 
ciardini e  il  governo  fiorentino  dal  1527 
al  1540,  con  nuovi  documenti,  (duo  vo- 
lumi) ;  Sludi  Storici  (un  volume  conte- 
nente sette  lavori  ,  quasi  tutti  di  storia 
veneziana  e  siciliana);  Le  cause  di  debo- 
lezza della  Triplice  Alleanza  (in  «  Nuova 
Antologia»)  ed  altri  notevoli  scritti. 

Rossi  Cesare,  poeta  e  giornalista',  n. 
nel  1852  a  Trieste,  ove  tuttora  risiede. 
Ha  pubblicato  :  Versi  ;  Riìne;  Da  i  colli 
friulani  ;  Nuovi  versi  ;  Ore  campestri  ; 
Ballate;  Sul  Colle  di  San  Giusto;  Dialogo 
antico;  Peregrinando  ;  Due  giorni  in  I- 
stria;  Intermezzo  agreste;  I  canti  di  Ci- 
vidale;  La  Gesta  di  Tripoli;  L'Apoteosi, 
nel  VI  centenario  di  Danto  Aligliieri. 
Pubblicherà  prossimamente:  Pellegrinag- 
gio italico;  Pria  del  riscatto;  Il  tricordo. 

Rossi  Cesarina,  gentile  poetessa,  au- 
trice di  un  pregevole  volume  di  versi  : 
Senza  approdo,  con  prof,  di  Innocenzo 
Cappa,  il  quale  nota  tra  l'altro  :  «  Ella  é 
poetessa,  se  io  non  mi  inganno,  perchè 
ha  nascosto  la  bellezza  della  propria  ar- 
te dietro  un  velo  grigio  di  monotonia, 
ma  questa  bellezza,  strana,  involontaria, 
spontanea  ,  esiste.  Giovine  donna  ,  ella 
ha  avuto  un  influito  pudore  estetico. 
Niente  orpello,  niente  grazie  lauguidette, 
nessuna  pigrizia  ,  ma  nessuna  violenza 
insincera.  La  sua  poesia  è  fatta  di  de- 
vozione al  mistero  ,  ma  di  esattezza,  di 
umiltà  dignitosa,  di  ribellione  aristocra- 
tica, di  individualismo  pieno  di  umani- 
tà ». — Collaboratrice  di    notevoli  riviste. 

Rossi  Dario  G.,  giornalista  livornese, 
collaboratore  di  gran  numero  di  giornali; 
residente  da  molti  anni  a  Parigi,  di  dove 
invia  lettere  ed  articoli  al  Roma  di  Napoli, 
alla  Sicilia  di  Catania  ,  al  Giornale  del 
popolo  di   Genova  ,  ecc.  Ha  pubblicato  : 


Corde  del  cuore,  versi;  Nel  cammino  della 
vita  ;  Morte  d^ amore  ;  Adele,  romanzo  ; 
Falsi  amici,  commedia. 

Rossi  Enrico  ,  valoroso  giornalista  ; 
presidente  del  Sindacato  dei  corrispon- 
denti di  giornali,  residente  a  Roma.  Già 
collaboratore  del  Movimento  di  Genova, 
quando  era  diretto  dal  Barrili,  passò  poi 
alla  Tribuna,  alla  Capitale,  aW Italia  di 
Milano  ,  trasformatasi  poi  in  Italia  del 
popolo.  Presentemente  è  corrispondente 
del  Secolo  XIX  di  Genova,  del  Giornale 
di  Sicilia  di  Palei  mo.  Godo  grande  consi- 
derazione. Comm.  della  Corona  d'Italia. 

Rossi  Giovanni  Battista,  colto,  fecondo 
scrittore  e  pubblicista  ,  niito  nal  1867  a 
Roma,  dove  diresse  una  importantissima 
r-ivista  :  Z,'  Italia  industriale  artistica. 
Viaggiò  molti  anni,  visitando  1'  Eritrea, 
l'Abissinia  ,  l'Egitto,  la  Tripolitania,  la 
Tunisia,  l'Yemen,  le  Indie,  Borneo,  Ma- 
nilla, Cina  e  Giappone.  America  del  nord 
e  del  sud.  Fondò  i  comitati  della  «  Dante» 
di  Marsiglia  e  Tolone,  conseguendo  alto 
elogio  dal  presidente,  ministro  Rava.  Co- 
nosco molte  lingue,  anche  orientali.  Fra 

10  sue  importanti  pubblicazioni  notiamo: 
Nei  paesi  dell'Islam  ;  DelV  Jemen  e  del- 
l'ultima insurrezione  araba  («  Nuova  An- 
tologia») ;  Il  Jemen  avanti  il  Profeta 
(^«  La  Rassegna   Nazionale»).  FA  Hadgi: 

11  pellegrino  d' Islaìn  ;  Paesi  e  Castelli 
delValio  Monferrato,  ecc. 

Rossi  Giuseppe  Mario,  nato  a  Napoli 
nel  1873,  iniziò  la  sua  vita  giornalistica 
pubblicando  una  Rivista  letteraria.  Fu 
redattore  della  rassegna  politica  II  Ri- 
sorgimento, redattore  del  Paese,  sotto  le 
successive  direzioni  di  Federico  Giannini, 
Eugenio  Sacerdoti ,  Modestino  do  Ciutiis 
Achille  Nardi;  redattore  capo  del  Sole  di 
Palermo  e  ilei  Don  Marzio  di  Napoli.  Ora 
dirigo  II  Comìnercio  e  II  Pungolo. 

Rossi  Ronzo,  egregio  giornalista,  nato 
a  Urbino,  nel  1876  .  residente  a  Roma. 
Gli  dobbiamo  :  Attraverso  il  Monte  Fel- 
tro ;  Il  Palazzo  di  Giustizia  ;  Un  Anno 
dopo  al  Palazzo  di  Giustizia;  Due  anni 
dopo  al  Palazzo  di  Giustizia;  Le  Paludi 
[^online.  Annunzia  :  L'  elettorato  del  Re; 
Le  monete  moderne  del  Regno  d'  Italia. 
Redattore  della  Gazzetta  deW  Emilia  nel 
1897  ,  redattore  del  Popolo  Romano  nel 
1900  ,  direttore  del  medesimo  giornale 
dal. 1918  Ano  al  febbraio  1921.  Fu  anche 
direttore  dell'Ufficio  Stampa  della  Croce 
Rossa;  fondò  il  Sindacato  dei  Cronisti  di 
cui  fu  presidente  per  diecianni.  Comm. 


343. 


della  Corona  d' Italia,  necorato  della  me- 
daglia d'oro  della  Croce  Rossa. — Vice  pre- 
sidente della  Cassa  Pia  di  Previdenza 
dell'. Associazione  della  stampa  ,  è  stato 
promotore  di  importanti  manifestazioni 
artistiche  e  giornalistiche,  fra  cui  memo- 
rabili la  riesumaziono  del  Mosé  di  Ros- 
sini, il  centenario  del  Barbiere  di  Sivi- 
glia. Ha  pubblicato  una  monografia  sul 
canto  corale  nelle  scuole  e  riusci  a  farlo 
adottare  nelle  scuoio  elemeritari  di  Roma. 

Rossi  Salvatore,  letterato  ed  insegnan- 
te (ginnasio  «  Maurolico  »  di  Messina) 
nato  nel  1873.  Ha  pubblicato  :  La  leg- 
genda di  Ariane;  Studio  critico  e  grani- 
maticale  sulla  tragedia;  Il  «  Tieste  >  di 
L.  Anneo  Seneca;  Il  mito  di  Amphiaraos 
nella  letteratura   e    nelV  arte   figurata. 

Rossi  nob.  Salvatore,  nato  a  Napoli 
nel  1891  ed  ivi  residente.  Ha  pubblicato: 
La  legislazione  bellica  e  postbellica  ;  Na 
palummera,  sceno  dialettali;  Il  cordone 
di  Fra  Bastiano,  novelle.  Prepara:  Cuori 
a  martello  ,  novelle  aviatorie  ;  Cedunt 
arma  togae ,  raccolta  di  arringhe  pro- 
nunziato innanzi  ai  Tribunali  Militari  in 
Zona  di  guerra.  Cav.  della  Cor.  d'Italia 
per  merito  di  guerra;  decorato  al  volere 
durante  la  guerra  combattuta  da  Ten. 
Aviatore.  Esordì  giovanissimo  nel  gior- 
nalismo della  capitalo  e  passò  poi  per 
un  breve  periodo  di  tempo  alla  profes- 
sione di  avvocato,  esercitandola  con  suc- 
cesso. Chiamato  a  compiere  il  dovere  di 
soldato,  andò  al  fronte.  In  un  periodo  di 
convalescenza  prestò  servizio  al  Tribu- 
nale Militare  della  IV  Armata,  ove  si  ci- 
mentò brillantemente  nell'agone  penale 
difendendo  importanti  cause  di  delicata 
indole  militare.  Collaborò  solertiimente 
ai  vari  giornali  dello  Armate  mobilitato. 
E'  novelliere  piacevole,  vivace,  colorito. 

Rossi  Vittorio,  eminente  profossore  di 
letteratura  italiana  noli'  Università  di 
Pavia,  nato  a  Venezia  nel  1865.  Membro 
della  società  Dantesca  di  Firenze  ,  ha 
pubblicato:  Il  «  Pastor  fido  »,  studio  bio- 
grafico-critico;  Poesie  storiche  del  sec.  XV; 
Nuovi  documenti  su  Bern.  Bellinciom, 
poeta  del  sec.  XV;  Caio  Caloria  Ponzio 
e  la  poesia  volgare  letteraria  di  Sicilia 
del  sec.  XV;  Il  quattrocento;  Il  poeta 
della  volontà  eroica,  frutto  di  studi  pre- 
paratorii  d'un  compiuto  lavoro  interpre- 
tativo della  Commedia  ;  una  memoria 
sul  testo  dello  Familiari,  prima  di  una 
serie,  in  cui  studierii  la  formazione  delle 
raccolte  epistolari  petrarchesche  in  ser- 
vizio doU'edizione  critica  delle  Familiari, 


che  appresta  per  l'edizione  nazionale  del- 
le opere  del  Petrarca. 

Rossi-Oioffl  Luigi,  nato  a  Napoli  nel 
1888  ,  scrive  -simpatica mt'ntc  di  critica 
d'arte  o  di  lettore  in  giornali  politici  e 
letterarii  di  tutt'Italia.  Annunzia:  Ven- 
V  anni,  liriche  e  sonetti;  Marmi  e  bronzi 
partenopei  ,  in  collaborazione  col  Prof. 
F.  Parente.  Laureato  in  giurisprudenza; 
diplomato  in  scienze  consolari. 

Rossignoli  Giovanni,  nato  nel  1851  a 
Borgomanero  (Novara) ,  collaborò  alla 
Rivista  internazionale  di  scienze  sociali, 
alla  Scuola  Cattolica,  alla  Scienza  Ita- 
liana ,  alla  Palestra  di  Torino  ,  profes- 
sando in  filosofia  le  idee  dei  neoscola- 
stici  che  fanno  capo  all'Istituto  superiore 
di  filosofia  dell'  Università  di  Lovanio 
(Belgio)  e  in  sociologia  lo  dottrine  de- 
mocratico-cristiano. Tra  le  suo  molte 
pubblicazioni  citiamo:  L'Italia  avvenire; 
Teoria  dell'  istinto  animale  e  della  vo- 
lontà umana  ;  La  potenza  dell'Anima; 
Concetto  delV autorità  piolitica;  Il  deter- 
minismo nella  sociologia  positiva  ;  La 
libertà  politica  ;  La  sqienza  della  Reli- 
gione (V  ediz.);  Princlpii  di  filosofia, 
due  volumi  (6'  ediz.);  La  famiglia,  il 
lavoro  e  la  proprietà  nello  stato  modera 
no.  E'  canonico  nella  cattedr.  di  Novara. 

Rosso  Francesco.  Scrittore  di  coso 
letterarie  e  folklorista  egregio,  nato  nel 
1871  a  Bianzé  (Novara).  Fece  gli  studi 
classici  a  Vercelli  ,  Chivasso  e  Novara, 
quelli  universitari  di  belle;  lettere  a  To- 
rino e  Milano  ,  e  nel  189G  si  laureò  a 
Firenze,  nell'Istituto  di  Studi  Superiori. 
Insegnante  letteratura  italiana  nelle  Re- 
gie scuole  tecniche  (ora  a  Fessane)  col- 
tiva con  passione  gli  studi  biografici  del 
Risorgimento  e  quelli  del  folklorismo 
piemontese.  Di  questi  ha  dato  saggio  in 
un  volume  di  Memorie  folkloristiche  di 
Bianzé  e  in  un  altro  di  Proverbi  pie- 
montesi illustrati.  Ha  pubblicato  inoltre: 
La  vita  e  i  canti  di  Aleardo  Aleardi; 
Fiori  e  foglie  (  articoli  biografici  e  di 
varietà);  Ore  di  svago  (  articoli  e  studi 
biografici)  ;  L'  uomo  nelV  oltre-tomba  e 
nelle  Ombre  detta  Divina  Commedia; 
Lettere  inedite  di  Giuseppe  Mazzini  (  ex 
triumviro  del  Gi>verno  provvisorio  to- 
scano) ad  Alto  Vamiucci,  con  prefazione 
Idografica  e  noto  illustrate.  Collabora- 
tore del  Fossanese  e  del  Piemonte. 

Rosso  di  San  Secondo,  scrittore  si- 
ciliano di  forte  e   originale  ingegno.   E' 


344 


uno  di  quegli  scrittori  pervenuti  alla  no- 
torietà senza,  troppo  fatiche.  Ha  al  suo 
attivo  :  Gii  occhi  della  signora  fÀesbetk  ; 
La  morsa,  romanzo;  La  bella  addormen- 
tala:, Il  bene  e  il  viale;  lo  comìuemoro 
Loletle,  commedia;  La  mia  esistenza  d'ac- 
quario; Le  donne  senza  amore,  romanzo; 
Marionette,  che  passione .',  commedia;  Per 
fare  V'hlba,  comm.,  Tunisina,  comm,;  Pa- 
lamede,  Rem,igia  ed  io.  Questo  singolare 
scrittore  vorrà  perdonarci  se  riportiamo 
un  brano  di  critica  di  Fernando  Palazzi 
neir/cs,  poiché  le  parole  del  chiaro  e  pene- 
trante critico  possono  attagliarsi  anche 
a  qualche  altro  giovane  scrittore  in  vo- 
ga :  «  Ross,)  di  San  Secondo  è  un  per- 
seguitato dalla  buona  fortuna.  Gli  è  ca- 
pitata la  peggior  disgrazia  che  possa  ca- 
pitare a  uno  scrittore  giovane,  cioè  la 
precocità  del  successo,  che  l'ha  colto  pri- 
ma che  potesse  maturarsi  o  finirà  per 
mummiflciirlo  nella  posa  in  cui  l'ha  tro- 
vato. Nella  vita  d'ogni  scrittore  c'è  una 
crisi  dolorosa  ma  necessaria;  guai  a  chi 
non  ha  avuto  la  grazia  divina  del  sen- 
tirsi misconosciuto  o  malo  apprezzato, 
dello  scrivere  senza  che  nessuno  gli  badi, 
del  perder  qualche  volta  egli  stosso  la 
fiducia  nelle  proprie  forze.  Lo  scrittore, 
mortificato  nel  suo  orgoglio,  si  raccoglie 
nella  sua  anima,  si  vigila,  si  tormenta, 
si  macera  ,  si  affina  ,  acquista  il  senso 
sacro  della  trepidazione  dinanzi  alle  cose 
dell'arte,  che  è  quasi  un'altra  religione 
ed  eleva  veramente  chi  ne  ò  preso  al 
di  sopra  delle  piccolezze  umane.  Rosso 
di  San  Secondo  invece  una  bella  mattina 
si  è  ritrovato  celebre,  e  non  aveva  venti 
anni.  La  fama  ^li  è  andata  a  far  visita 
a  casa  sua:  per  lui  la  Gloria  è  una  ditta 
che  fa  servizio  a  domicilio.  Il  povero 
■Rosso  ha  finito  col  perderci  la  testa».— 
E'  certo  un  pò  troppo  crudo  questo  giu- 
dizio ,  ma  non  si  può  dire  che  affermi 
cose  inesatto.— MaHone^/e,  che  passione  ! 
è,  fra  i  lavori  di  Rosso  di  San  Secondo, 
quello  che  maggiormente  resiste  sulla  sce- 
na, suscitando  vivaci  discussioni. 

Rostagno  Enrico,  filosofo  e  paleografo 
illustre,  nato  a  Saluzzo.  Già  professore  noi 
licei  del  regno  e  quindi  nell'Università  di 
Roma  e  noli'  Istituto  di  Studi  Superiori 
di  Firenze  ,  è  attualmente  bibliotecario- 
conservatore  dei  manoscritti  alla  «  Medi- 
ceo-Laurenziana  »  di  Firenze.  Collabora- 
tore di  importanti  giornali  ,  ha  al  suo 
attivo  pregevoli  edizioni  di  classici,  mo- 
nografie ed  altre  pubblicazioni  bibliogra- 
fiche e  di  ricerche  acute  e  pazienti.  Socio 
urbano  della  Colombaria  di  Firenze,  corr. 
della  R.  Acc.  Valdarneso  del  Poggio. 


Roti  contessa  Anna  (Regina  di  Luan- 
to)  ,  valorosa  ed  apprezzata  autrice  di 
romanzi  e  di  novelle  ,  che  ebbero  molto 
edizioni.  Ricordiamo  :  Acqueforti  ;  Sala- 
mandra ;  Tocchi  in  penna  ;  Gli  agoniz- 
zanti. Risiede  a  Milano. 

Rotondo  Elia,  nato  a  Napoli  nel  1868, 
parroco  in  Privati,  terziere  di  Castellam- 
mare di  Stabia.  Ha  pubblicato:  La  Crema- 
zione; Elogio  funebre  di  Mons.  Sarnelli, 
Vescovo  di  Castellammare  di  Stabia;  Leo- 
ne XIU,  discorso;  Per  l'onore  del  Mezzo- 
giorno ;  Cristo  vince  !  conferenza;  «  Je- 
sus »  studio  critico  ;  Giù  la  maschera  .'; 
Non  li  credete  !  ;  Dono  celeste  ;  Le  sette 
Spade;  Fede  e  Lavoro;  I  Giansenisti  nella 
conversione  della  famiglia  Manzoni.  Pub- 
blicherii  tra  breve  :  Slanci  delV  anima. 
Ha  dirotto  1'  Alessandro  Manzo-ai,  rivi- 
sta letteraria;  L'  Aurora,  politico-ammi- 
nistrativo ecc.,  collaborando  in  molti  altri 
giornali.  Presidente  della  Sez.  Letteraria 
dell'Accad.  Nazionale  di  Scienze,  Lettere, 
Arti  ed  Industrie  ,  socio  corrispondente 
della  Società  Cattolica  Italiana  per  gli 
studi  scientifici  ,  socio  onorario  dell'Acc. 
«  La  Stella  d'Italia  »,  socio  d'  onore  del- 
l' Acc.  Partenopea  Internazionale.  Per 
alcuni  anni  Professore  nel  Seminario  di 
Castellammare  di  Stabia;  ha  occupato  ono- 
revoli uffici  nella  stessa  città.  Attual- 
mente è  Parroco  nel  terziere  di  Privati. 

Roux  Luigi  ,  uomo  politicQ,  giornali- 
sta eminente  ,  nato  a  Torino  nel  1848, 
morto  nel  1916.  Fu  a  capo  di  una  grande 
Società  Editrice,  poi  «  Società  tipografico 
editrice  nazionale»;  diresse  la  Gazzella 
Piemontese  ,  mutatasi  poi  nella  attualo 
Slampa  e  fondò  a  Roma  la  Tribuna,  di 
cui  fu  a  lungo  direttore.  Fu  deputato  del 
1"  collegio  di  Cuneo.  Senatore  del  Regno. 

Roux  Onorato  ,  gentile  scrittore  nato 
a  Perugia,  nel  1859,  residente  a  Roma. 
Ha  diretto  parecchi  giornali  e  rivisto, 
fra  cui:  il  Giornale  illustrato  pei  ragaz- 
zi ,  il  I  cif  adiso  dei  bambini,  il  Giorna- 
letto dei  rc:iazzi  ,  il  Giornale  illustralo 
di  storia  naturale,  la  Piccola  Antologia 
pei  giovanetti.  Ha  pubblicato  numerosi 
libri  educativi  e  di  letteratura  amena, 
fra  i  quali  vanno  notati  :  Nel  paese  del- 
le fate;  Nei  regni  incantati;  Mondo  fan- 
tastico; Beppino  e  la  sua  famiglia  ;  Ri- 
creazioni infantili;  La  principessina  mu- 
ta; Un  calzolaio  poeta;  Il  libro  delle  fate; 
La  penna  del  grifo  ;  Ricordi  giovanili  ; 
Fra  ragazzi;  Le  favole  di  Esopo;  Le  fa- 
vole di  Pignoni;  La  costituzione  italiana; 
Elementi  di  statistica;  Novelline  bizzar- . 


::==345 


re;  Fiabe  delle  veglie  invernali;  Le  av- 
venture di  Magrolina  e  Poveraccia;  Ca- 
rina; Le  feste  del  villaggio;  Tra  giovani; 
Melastasio  ;  La  prima  regina  d'  Italia 
(Margherita  di  Savoia)  ;  Infanzia  e  gio- 
vinezza d'  illustri  Italiani;  Illustri  Ita- 
tatiani  contemporanei.  Parecchie  fra  lo 
sue  opere  furono  tradotte  in  francese, 
tedesco  e  svedese.  Il  Roux  occupa  uno  dei 
principali  posti  fra  gli  scrittori  di  libri 
ameni  educativi.  Giù  impiegato  al  mini- 
stero di  Agricoltura  e  Commercio  ,  fa 
parto  ,  ora  ,  di  quello  della  Guerra.  Fu 
premiato  con  medaglia  di  bronzo  alla 
Esposizione  Univ.  di  Chigaco  e  nominato 
vice-pres.  di  quel  Congrosso  internaz.  di 
Educazione.  Decorato  della  medaglia  d'oro 
dei  benemeriti  dell'  Istruzione  ;  fi-egiato 
di  vario  onorificenze. 

Rovetta  Girolamo.  Insigne  romanziere 
ed  autore  drammatico  lombardo,  nato  a 
Brescia  nel  1850,  m.  a  Milano  nel  1910. 
Fx'a  la  sua  importante  produzione  ro- 
mantica e  drammatica,  notiamo:  Gli  zulù 
della  letteratura;  Un  volo  dal  nido;  La 
moglie  di  Don  Giovanni  ;  Collera  cieca; 
Scellerata  ;  Ninnoli  ;  I  disonesti  ;  Mater 
Dolorosa;  La  realtà  ;  Il  processo  Monle- 
gù;  Ramo  di  olivo;  La  trilogia  di  Dori- 
na; Il  primo  am,ante  ;  Gli  uomini  pra- 
tici; Principio  di  secolo;  Il  giorno  della 
cresima;  Papà  eccellenza  ;  Alla  città  di 
Roma;  Soli'  acqua;  Tiranni  minimi;  Le 
lagrime  del  prossimo.  Uno  dei  suoi  più 
popolari  lavori  teatrali  è  Romanticismo, 
che  va  annoverato  fra  le  più  resistenti 
opere  sceniche  moderno.  Il  re  burlone  fu 
variamento  giudicato  ed  aspramente  com- 
battuto da  buona  parto  della  critica  :  la 
figura  di  Ferdinando  II  non  parve  trop- 
po fedelmente  riprodotta  ;  ma  il  lavoro 
ha  scene  mirabili ,  di  molto  interesso  e 
ricostruisce  con  sufficiente  fedeltà  l'am- 
biento della  Corte  borbonica.  Il  giorno 
della  cresima  ,  commedia  leggera  ,  con 
la  quale  V  A.  volle  tornare  alla  forma 
gaia  e  spigliata  della  commedia  di  co- 
stumi, non  ebbe  largo  consenso  di  critica. 
Le  principali  commedie  di  questa  forte 
e  bolla  tempra  di  scrittore  di  teat^-o  sono 
tuttora  in  repertorio  e  contano  fra  lo  più 
rappresentate  del  teatro  odierno. 

Rovinelli  Attilio,  romanziere  ,  poeta, 
giornalista  nato  ad  Ancona  nel  1887,  re- 
sidente a  Milano.  Ha  pubblicato:  Le  ri- 
me  di  un  vagabondo  ,  versi  ;  Fantasie 
nottur?ie,  poemetti  in  prosa;  Gli  eroi  della 
Terza  Italia;  Il  cammino  ideale,  roman- 
zo; Una  vergine,  romanzo  ;  Storia  della 
scultura;  Il  gergo.  Annunzia  :  V  amore 


che  non  si  perdona,  romanzo;  Delirio  az- 
zurro, novelle;  Gesù,  romanzo.  Collabora 
egrogiamonto  al  Lavoro  di  Genova,  a  l'^l- 
vanti  ! ,  a  La  sera  ecc.  Direttore  di  La 
Scienza  per  tutti  ,  rivista  quindicinale 
della  Casa  Editrice  Sonzogno. 

Rovito  Giuseppe  ,  letterato  ed  inse- 
gnante ,  fra  i  più  colti  e  stimati  di  Na- 
poli ,  nato  in  questa  città  nel  1843  ,  m. 
nel  1913  ;  padre  dei  giornalisti  Teodoro 
Rovito  {Theo)  od  Eduardo  Rovito  {Gabrie- 
le Gabrielli).  —  Esordi  assai  giovano  nel 
giornalismo,  collaborando  nel  famoso  Om- 
nibus del  Torelli  ed  in  giornali  satirici 
di  quel  tempo  ed  assiemo  ad  altri  valo- 
rosi giovani  fondò  un  eccellente  giornale, 
coraggioso  e  battagliero  :  Mefistofole,  in 
cui  combatté  bello  battaglio  d'arte.  Per 
moltissimi  anni  collaboratore  del  Roma 
di  Napoli  ,  fece  pregevoli  pubblicazioni 
letterario,  fra  le  quali  un  acuto  studio  cri- 
tico sul  Teatro  italiano  ,  che  riscosse  le 
lodi  dol  Manzoni  ,  un'  ode:  Savoia,  ecc. 
Appena  ventenne  scrisse  e  fece  rappre- 
sentare, con  immenso  successo,  un  dram- 
ma che  fu  molto  e  lusintrliieramrntc  «li- 
scusso  dalla  critici  :  Stefano  l'orcwì 
qumdi  Maria  di  Torre,  melodramma  in 
tre  atti  ,  musicato  dal  Maestro  Fornari, 
Fra  le  suo  pubblicazioni  didattiche  me- 
rita speciale  menzi<?no  il  Trattalo  delle 
proposizioni ,  che  ebbe  larga  diffusione 
e  varie  edizioni. 

Rovito  Teodoro  (  Theo  )  ,  giornalista 
napoletano  ,  nato  nel  1875,  compilatore 
di  questo  «  Dizionario  ».  Già  collabora- 
tore di  rivisto  e  giornali  letterari  ,  è 
uno  dei  più  antichi  redattori  del  Roma, 
nel  quale  è  titolare  della  rubrica  di  spunti 
e  coment!  satirici  :  Chiaroscuri.  Collabo- 
rò, con  articoli  di  lettere,  di  arte,  di  va- 
rietà al  Giornale  d'Italia,  alla  Tribuna, 
all'Ora;  ideò,  fondo  o  diresse,  con  Silvio 
Marvasi,  per  sei  anni,  la  grande  rivista 
satirico-umoristico-illustrata  Ma  chi  è  ì, 
che  ebbe  molta  voga  e  collaboratori  fra 
i  più  illustri  scrittori  d'  Italia;  fu  redat- 
tore del  Monsignor  Perrelli,  nei  bei  tempi 
di  questo  tipico  giornale  e  nel  1911  fu 
chiamato  a  far  parte  della  redazione  di 
un  importante  quotidiano  fondatosi  a 
Como  :  Il  corriere  del  m,attino,  del  quale 
divenne  redattore  -  capo  con  funzioni  di- 
rettoriali. Ritornato  dopo  tre  anni  in  Na- 
poli ,  rientrò  nel  Roma  e  riprose  il  suo 
posto  ,  che  tuttora  conserva.  Nei  primi 
mesi  della  guerra  italo  -austriaca  fu  al 
fronte  per  incarico  dello  stesso  Roma  e 
vi  si  trattenne  tre  mesi,  inviando  molte 
corrispondenze,  raccolte  poi  dall'Editore 

42 


346 


Joveno  in  volume  ,  col  titolo  :  Oltre  gli 
antichi  confini.  Ha  pubblicato  inoltro  un 
fortunato  volume  di  satira  alla  lettera- 
tura poliziesca  :  Nic-Slop,  che  ha  avuto 
tre  edizioni,  raggiungendo  con  l'ultima 
(Casa  Ed.  Varietas,  Milano)  una  forte  ti- 
ratura. Di  prossima  pubblicazione,  presso 
la  Casa  Vitagliano,  un  volume  biografico, 
riccamente  illustrato,  sul  grande  comico 
napoletano  Eduardo  Scarpetta. — Membro 
del  Consiglio  Direttivo  dell'*  Unione  Gior- 
nalisti Napoletani  ».  (a.  s.) 

Ruberti  Guido  ,  giornalista  ,  critico 
d'arte  e  di  teatri,  nato  a  Roma  nel  1885. 
Entrò  giovanissimo  nella  redazione  del 
Giornale  d' Italia  ,  ove  da  anni  scrive 
di  critica  teatrale.  Ha  pubblicato  :  Le 
fiaccole;  Le  evocazioni  ,  liriche  ;  Le  pro- 
tettrici e  Quando  suona  la  diana,  lavori 
teatrali  rappresentati  con  successo;  L'I- 
talia nei  secoli;  Il  teatro  contemporaneo 
in  Europa  (2  voi.):  la  sua  opera  maggio- 
re, la  prima  trattazione  sistematica  del 
teatro  recente  italiano  e  straniero  ,  ac- 
colta dal  pubblico  e  dalla  stampa  con 
grande  favore,  tanto  che  se  ne  prep^tra 
una  ristampa  ,  mentre  si  attendono  le 
traduzioni  in  inglese  ed  in  tedesco. 

Ruberto  Luigi  ,  egregio  letterato  ed 
insegnante  ,  nato  nel  1858  a  Frosolone 
(Molise).  Ci  ha  dato  :  Niccolò  HI  ;  Sor- 
deWo,  saggi  crìtici;  Le  ecloghe  di  Petrar- 
ca; Il  Caracciolo  e  le  farse  cavajole;  Un 
saggio  dello  Zumbini  su  Leopardi  ;  Un 
libro  di  filosofia  sul  Cartesio;  Alcuni  stu- 
di di  Attilio  Ortis  sul  Petrarca  e  sul  Boc- 
caccio; Sul  Poliziano  filologo  ;  Un  poeta 
realista  della  Rinascenza;  Scritti  inediti 
del  Gravina  ;  Un  articolo  dantesco  di 
Gabriele  Pepe  ed  il  suo  duello  con  Alfon- 
so Di  Lamartine  ,  ecc.  —  Professore  di 
lettere  nel  liceo  «  G.  B.  Vico  »  di  Napoli. 

Rubetti  Guido  ,  giornalista  toscano, 
nato  a  Firenze  nel  1876  ,  residente  a 
Milano  .  dove  fu  collaboratore  ordinario 
della  Lombardia  e  direttore  della  rivi- 
sta mensile  illustrata  :  Le  curiosità.  Fu 
per  un  anno  redattore  del  Secolo  ,  nel 
quale  compilava  la  «  Rassegna  delle  cu- 
riosità ».  Ha  pubblicato  :  Uno  studente 
del  '48  (Luigi  La  Vista)  ;  Gli  studenti, 
novelle  con  prefazione  di  R.  Fucini;  In- 
chiesta per  il  ravvicinamento  franco-ita- 
liano ;  Vecchie  voci  ;  Divagazioni  di  un 
malcontento;  Punti  e  virgole;  Sicut  Chri- 
stus,  romanzo  di  Galdos,  dallo  spagnuo- 
lo;  /  miserabili  di  V.  Hugo,  pubblicazione 
per  le  feste  centenarie  ;  La  fine  di  un 
grande  avventuriere  ed  altre  novelle. 


Rubino  Benedetto,  nato  a  San  Fratel- 
la  (  Messina  )  nel  1881  ed  ivi  residente. 
Ha  pubblicato  :  Folklore  di  S.  Fratello, 
con  prefazione  di  Giuseppe  Pitrè  e  28 
illustrazioni  nel  testo,  pubblicazione  al- 
tamente lodata  dalla  critica  ;  Carili  po- 
polari delV  Indipendenza  ,  ricordi  e  a- 
neddoti.  Annunzia  di  prossima  pubbli- 
cazione :  Sicilia  intima  ed  ignorata,  usi 
e  costumi,  credenze  e  pregiudizii  (|el  po- 
polo siciliano.  Ex  Sindaco  ed  ex  vice  con- 
ciliatore del  suo  paese  natale,  trovando- 
si, durante  la  guerra,  di  servizio  all'O- 
spedale Militare  di  Messina  col  grado  di 
tenente-farmacista  ,  tenne,  per  incarico 
di  quel  Comando  di  Divisione  ,  un  ciclo 
di  conferenze  a  scopo  di  propaganda  pa- 
triottica, nel  teatro  Mastroieni  di  quella 
Città.  —  Cav.  della  Cor.  d'Italia  su  pro- 
posta del  ministro  della  P.  I. 

Ruffini  Francesco,  pubblicista,  prof., 
studioso  di  problemi  di  politica  e  di  psi- 
cologia. Citiamo  fra  le  sue  ultime  pub- 
blicazioni :  //  presidente  Wilson;  Cesare 
Battisti  ;  Il  sionismo  e  la  Società  delle 
Nazioni  ;  prefazione  al  volume  II  patto 
di  Roma,  di  Amendola,  Borgese,  Ojetti 
e  Torre;  L'  antipatia  del  Brofferio  e  del 
Guerrazzi  pel  conte  di  Cavour  (in  «  Nuo- 
va Antologia  »)  ;  La  rottura  del  Broffe- 
rio e  del  Guerrazzi  con  il  conte  di  Ca- 
vour (in  *  Nuova  Antologia  »). 

Ruggì  Lorenzo  ,  commediografo  fra  i 
più  valorosi  od  applauditi  ;  abile  e  pro- 
vetto uomo  di  teatro.  Fra  le  non  poche 
sue  commedie  che  affrontarono  vittorio- 
samente le  scene,  ricordiamo  :  A  vita  ; 
Dopo  il  si  ;  Nella  lotta  ;  Sotto  il  giogo; 
Vittime  del  passato;  Vittime  del  presen- 
te; Il  cuore  e  il  inondo;  La  figlia;  Mez- 
zaluna. Collabora  a  La  lettura  ,  al  Se- 
colo Illustrato,  od  alle  riviste  più  in  vo- 
ga di  lettere,  d'  arte  e  di  teatro. 

Ruini  Bartolomeo  (Meuccio)  ,  pubbli- 
cista ,  ingegnere  ,  uomo  politico.  Consi- 
gliere di  Stato,  già  dir.  gen.  dello  Opere 
pubbliche  nel  Min.  dei  LL.  PP.,  scrittore 
acuto  e' competente  di  cose  economiche 
e  tecniche.  Deputato  al  Parlamento  di 
parte  radicale  ,  per  due  legislature  ,  fu 
sottosegretario  di  Stato  col  ministro  Fer- 
raris per  r  Industria  Commercio  e  La- 
voro, nel  primo  gabinetto  Nitti  e  mini- 
stro dello  Colonie  nel  terzo  ministero 
Nitti.  Ha  collaborato  e  collabora  tuttora 
in  importanti  quotidiani.  Ultime  sue  pub- 
blicazioni :  La  montagna  in  guerra  e 
dopo  la  guerra  ;  Il  pensiero  di  Wilson; 
La   riforma  dei  servizi  dell'  industria, 


347. 


commercio  e  lavoro  (in  «  Nuova  Antolo- 
gia »)  ;  Le  commissioni  interne  di  fab- 
brica (in  «  Nuova  Antologia  »);  Il  Con- 
siglio Nazionale  del  Lavoro. 

Russo  Alfredo  Vittorio  .  nato  in  Na- 
poli nel  1866.  Uscito  dalla  scuola  di  En- 
rico Pessina,  che  lo  amò  di  moltissimo 
afii'etto,  è  fra  i  più  colti  od  eloquenti  avvo- 
cati penali  del  ferodi  Napoli  ed  ha  par- 
tecipato ad  importantissimi  processi,  in 
compagnia  dei  più  valorosi  rappresen- 
tanti della  Toga.  Ha  scritto  pregevoli 
monogratìe  lodatissiine  dai  pi-incipali  giu- 
risti italiani.  Notevoli  fra  tutte  quelle 
su  :  La  responsabilità  dei  portatori  di 
sfida  e  su  L'aborto  criminoso.  Ha  a-vuto 
tìn  dai  più  giovani  anni  la  passione  del 
giornalismo,  scrivendo  su  riviste  e  su 
importanti  quotidiani  articoli  che  atte- 
stano la  sua  grande  cultura  in  tutte  Io 
quistioni  ciie  si  riferiscono  alla  vita  mo- 
derna. Conforenzicre  dotto  e  brillante  , 
ha  sempre  destato  il  più  vivo  interesso, 
e  resteranno  memorande  le  sue  confe- 
renze su  La  beneficenza  e  su  II  nostro 
domani.  Nell'amministrazione  di  impor- 
tanti opere  pio,  quali  ad  esempio  il  glo- 
rioso Brefotrotìo  dell'  Annunziata  di  Na- 
poli ,  del  quale  è  stato  sopraintendente, 
ha  lasciato  incancellabili  orme  del  suo 
zelo  e  della  sua  competenza.  Democratico 
convinto  ha  partecipato  giovanissimo  alla 
vita  pubblica  napoletana.  Siede  infatti 
fin  dal  1899,  ininterrottamente,  al  Con- 
siglio Comunale  di  Napoli  e  per  sponta- 
nea manifestazione  popolare  che  nelle 
elezioni  amministrative  del  1921  lo  elesse 
primo  fra  gli  eletti,  fu  chiamato  con  una- 
nime v(^to  della  maggioranza  del  consi- 
glio al  posto  di  Sindaco,  che  per  un  cu- 
mulo di  vicende  occupò  soltanto  per  bre- 
vissimo tempo.  E'  insignito  dell'altissima 
onorificenza  di  cavaliere  di  Gran  Croce 
della  Corona  d'Italia. 

Russo  Antonio  ,  nato  a  Taranto  nel 
1878,  risiedo  a  Roma,  ove  è  uno  dei  di- 
rettori della  importante  rivista  L'  Elo- 
quenza ,  fondata  nel  1911.  Ci  ha  dato  i- 
noltre  :  Nicola  Amore  ,  arringhe  e  di- 
scorsi con  studio  critico  -  biografico  di 
Mattia  Limoncelli  ;  Il  Romanzo  di  Ta- 
ranto, biblioteca  de  «  L'  Eloquenza  »;  Gli 
oratori  e  la  folla  nel  «  Giulio  Cesare  » 
di  W.  Shakespeare;  L'  avvocato  France- 
^sco  Rubichl,  biblioteca  do  «  L'  Eloquen- 
za ».  Di  prossima  pubblicazione  :  Dialo- 
ghi di  amanti. 

Russo  Carlo,  pregiato  giornalista  na- 
poletano ,   già  redattore  e-  collaboratore 


di  vari  giornali  del  mezzogiorno  d'  Ita- 
lia, poi  stabilitosi  a  Milano,  ove  risiedo 
da  molti  anni.  A  Milano  diresse  l' Italia 
del  popolo  ed  è  tuttora  corrispondente 
del  Roma  di  Napoli  e  di  altri  quotidiani. 
Milita  nel    partito  repubblicano. 

Russo  Domenico  ,  nato  a  Napoli  nel 
1878,  entrò  in  giornalismo  nel  1903,  quale 
corrispondente  da  Parigi  del  Momento 
di  Torino  e  le  sue  lettere  costituirono 
per  lungo  tempo  una  delle  attrattive  del 
grande  giornale  cattolico. 

Russo  P^erdinando,  giornalista  e  poe- 
ta dialettale  illustro  ,  nato  a  Napoli  nel 
1866.  Esordì  nel  Pungolo,  di  dove  passò 
al  Mattino  in  qualità  di  cronista  e  com- 
pilatore dei  «  Mosconi  ».  Como  poeta  dia- 
lettale ha  avuto  molta  voga  ed  i  suoi 
versi  ,  ritraenti  simpaticamente  la  vita 
ed  i  costumi  dei  napoletani  e  dei  bassi- 
fondi della  città,  ebboro  un  numero  gran- 
de di  ammiratori  e  di  imitatori.  Ha  pub- 
blicato :  Rinaldo  ,  sunettiatella;  'M  Pa- 
raviso  ,  poemetto;  Sunettiata;  '0  libbra 
d'  'o  turco;  Petrusinella;  Gane  'e  Magan- 
za;  '0  cantastorie;  Lettere  'a  II'  Africa; 
Gente  'e malavita;  'E scugnizze;  Rusario 
sentimentale;  Sinfonie  d'amore,  liriche 
Montecassino  ;  'Ó  ladano  d'  'o  rre;  '0 
snidalo  'e  Gaeta,  poemetti.  Ha  avuto  dei 
sensibili  successi  anche  come  romanziere 
con  le  Memorie  di  un  ladro,  col  Bestino 
del  re ,  coi  Ricordi  del  fante  di  picche, 
col  Tesoro  della  Regina,  ed  ultimamente 
ha  scritto  pure  egregiamente  pel  teatro 
diarie  dialettale.  Diresse  per  due  anni 
consecutivi  Yela  latina,  pregevole  gior- 
nale di  arte,  di  lettere,  di  polemica.  Re- 
dattore del  Mezzogiorno  di  Napoli  fin 
dalla  fondazione  di  questo  quotidiano,  vi 
pubblica  sensati  articoli  di  arte  e  di  let- 
tere e,  sopratutto,  poesie  vernacole,  che 
hanno  sempre  una  larga  cerchia  di  ammi- 
ratori.—Pubblicherà  tra  breve  un  volu- 
me di  appunti  di  vita  giovanile,  lettera- 
ria, giornalistica  :  Napoli  d'altri  tempi. 

Russo  Francesco  Mario,  nato  a  Napoli 
nel  1876,  autore  di  versi  dialettali,  can- 
zonette popolari,  monologhi  e  commedio- 
le  rappresentatate  con  successo.  Diresse 
por  alcuni  anni  il  periodico  Pusilleco. 
Annunzia  altri  lavori  teatrali  e  nuove 
raccolte  di  versi  dialettali. 

Russo  Luigi,  letterato  napoletano,  au- 
tore di  pregevoli  studi  critici  su  Meta- 
atasio,  su  Verga,  su  Di  Giacomo,  ecc.  — 
Collaboratore  di   giornali  e  riviste. 


348 


Russo  Nicola  ,  nato  a  Bari  nel  1896;, 
ha  scritto  poi  teatro  varii  lavori  ,  tra 
cui  11  martirio  del  Belgio  che  riportò 
esito  assai  lieto  e  fu  pure  tradotto  in 
lingua  belga  ed  in  inglese;  La  spiaggia 
di  Trasiilo  ,  commedia  greca  in  cinque 
atti,  molto  lodata;  studi  critici  sulle  let- 
terature italiane  e  straniere  :  La  dolce 
aria  di  Fedone;  Le  passeggiate  aW  Acro- 
poli. —  Collabora  al  Compendio  di  Roma, 
a  Noi  e  il  Mondo,  all'  Avvenire  delle  Pu- 
glie, a  La  Fiaccola,  al  Quotidiano,  ecc. 
Prof,  di  belle  lettere,  pros.  della  Società 
Giovani  Autori  del  Mezzogiorno. 

Russo  Nunzio, giovane  pubblicista, col- 
laboratore do  Lm  fiamma  verde,  de  L'ar- 
te del  silenzio  ,  delle  Cranache  d'  arte, 
della  Gazzetta  lombarda  ,  della  Rivista 
d'arte  di  Catania,  ecc.  Direttore  dell'*  Uf- 
ficio Internazionalo  di  Propaganda  »  (A- 
genzia  di  Messina),  Segretario  del  partito 
Hallesista  Italiano  di  Roma,  seziono  di 
Messina.  Laureando  in  ingegneria.  Nato 
nel  1902  a  Messina. 

Russo-Ajello  Antonio,  avvocato  ©'pub- 
blicista. Nato  a  Palermo  nel  1878  ,  ha 
collaborato  egregiamente  in  gran  nu- 
mero di  giornali.  Diresse  la  Gazzetta 
Giudiziaria  di  Palermo  ed  11  progresso 
del  Diritto  criminale  di  Roma.  Scrittore 
vario  e  versatile,  ha  pubblicato  un  grosso 
volume:  Il  duello  secondo  i  principii,  la 
dottrina,  la  legislazione,  con  prefazione 
di  Jacopo  Golii,  volume  pregevole,  gran- 


demente lodato  e  che  riusci  di  molta  uti- 
lità nel  processo  ^ttorre,  più  volte  citato 
sia  dalla  parte  civile  che  dai  difensori 
dell'accusato;  Il  più  gran  tragico,  il  più 
gran  comico,  il  più  gran...  mafioso; 
Letteratura  spicciola.  Gli  dobbiamo  pure: 
La  difesa  degli  imiputati  poveri ,  opera 
che  ha  destato  molto  interesse  nella 
classe  forense,  ed  un  altro  importante 
studio  su  La  corruzione  di  minorenni. 
Risiede  a  Roma ,  ove  esercita  brillante- 
mente la  professione  di  avvocato  ,  diri- 
gendo con  l'on.  Micheli  il  periodico  «  Il 
Notare  ».--Comm.  della  Corona  d'Italia, 
Segr.  goner,  della  Fed.  Notarile  Italiana, 
Segret.  del  Consiglio  Notarile  di    Roma. 

Russo  de  Cerarne  Francesco,  poeta  e 
letterato  ,  nato  nel  1860  in  Napoli.  Fu 
collaboratore  di  molti  giornali  letterari 
od  artistici,  occupandosi  specialmente  di 
critica  d'  arte ,  di  bibliografia  e  di  let- 
teratura amena,  e  diresse,  por  vari  anni, 
la  Biblioteca  elettrica  e  per  un  anno  un 
giornale  letterario  :  La  comm,edia.  Ha 
pubblicato  parecchi  volumi  simpatica- 
mente accolti  e  lodati  dai  critici;  ricor- 
deremo: Zingane,  versi;  1  canti  del  tra- 
monto, versi;  Mentre  fioriva,  prose;  Scene 
campagnuole,  prose;  Ombre,  versi;  Fra 
libri  e  quadri  ,  raccolta  di  scritti  vari. 
Dotato  di  forte  ingegno  o  di  buona  col- 
tura ,  appassionato  di  studi  e  ricerche 
letterarie  ;  galantuomo  a  tutta  prova, 
gode  generali  e  meritate  simpatie.Comm. 
della  Corona  d'Italia. 


Sabbadini  Remigio,  esimio  latinista, 
nato  a  Sarogo  (Vicenza)  nel  1850  ,  resi- 
dente a  Milano.  Professore  di  letteratura 
latina  nella  R  Accademia  scientifico- 
letteraria,  ci  ha  dato  pregevolissimo  pub- 
blicazioni, fra  lo  quali  menzioniamo  le 
più  importanti  :  Nel  campo  degli  studi 
classici  :  Vergili  Aeneis ,  commentata 
(4  Vili.';  Sludi  critici  suW Eneide;  Il  Com- 
mento di  Donato  a  Terenzio;  Spogli  Am.- 
brosiani  latini  ;  Nel  caìnpo  degli  studi 
umanistici  ;  Storia  del  ciceronianismo; 
Studi  sul  Panor?nita  e  sut  Valla;  Ottanta 
lettere  inedite  del  Pano)-mita;  La  scuola 
e  gli  studi  di  Guarino  ;  Epistolario  di 
Guarino  Veronese,  voi.  I  (il  voi.  Il  in 
corso  di  stampa);  Nel  campo  degli  studi 
timanistici  in  servizio  della  classicità. 
storia  0  critica  di  testi  latini  :  Le  sco- 
perte dei  codici  latini  e  giteci  nei  secoli 
XIV e  XV;  Nel  campo  degli  sludi  storici; 
Storia  della  Università  di   Catania  nel 


secolo  XV.  Membro  effettivo  del  R.  Isti- 
tuto Lombardo  di  scienze  e  lettere,  socio 
corrispondente  della  R.  Accademia  dei 
Lincei  e  della  R.  Accademia  delle  Scienze 
di  Torino.  Vinse  il  premio  Vallauri  degli 
anni  1911-1914  per  la  letteratura  latina 
e  il  premio  reale  dei  Lincei  del  1895 
por  la  filologia. 

Sabalich  Giuseppe,  valoroso  scrittore 
zaratino,  nato  nel  1856.  Ha  al  suo  attivo 
gran  numero  di  pubblicazioni ,  fra  lo 
quali  sono  specialmente  da  menzionare  : 
J-rofili  ;  Francesco  Suppè  e  l'  operetta; 
Sonetti  zaratini  ;  Bufonade  (settanta  so- 
netti in  vernacolo  zaratino);  Canzonete 
zaratine  ;  Saggio  di  voci  e  ìnodi  nella 
parlata  poptolare  zaratina  ;  Monografie 
sloriche  zaratine;  La  Dalmazia  nei  com- 
merci della  Serenissima;  Chiacchiere  ve- 
ìieziane  ;  Ricerche  di  storia  zaratina; 
Sotto  San  Marco  ;   1  dipinti  delle  chiese 


349 


di  Zara  ;  Cronistoria  del  Nobile  teatro 
di  Zara,  o  poi  commedie  dialettali  ,  re- 
citate da  insigni  attori ,  monologhi ,  di- 
scorsi, poesie  ecc.  Ha  in  preparazione  : 
Celebrità  zaratine  (biografie  umoristiche 
popolari,  con  illustrazioni);  Zara  che  fu 
(1409  1900)  con  illustrazioni;  Medaglioni- 
zaralini.  Fondò  e  diresse  a  Zara  parec- 
chi periodici  di  scienze  ed  arti.  E'  l'au- 
tore della  celebre  canzonetta:  «  Et  sì  ». 
Varie  sue  opere  furono  tradotte  in  te- 
desco, in  islavo  e  in  ungherese.  La  sua 
attività  come  commediografo  è  nota  spe- 
cialmente in  Dalmazia  e  nella  Venezia 
Giulia  0  alquanto  anche  in  Italia. 

Sabelli  Francesco  ,  nato  a  Roma  nel 
1880,  ha  pubblicato  due  romanzi:  L'altro 
amore  e  II  nemico.  Collaboratore  del 
Giornale  d'Italia  ,  della  Tribuna  ,  della 
Yita,  del  Secolo  XX  e  di  altri  giornali. 

Sacca  Virgilio,  scrittore  siciliano,  nato 
nel  1869  ,  segretario  dell'  «  Accademia 
Peloritana  »  di  Messina.  Ha  pubblicato: 
L'icona  deW  Addolorata,  romanzo;  feroe; 
L'opificio,  romanzo  ;  Intorno  ad  alcune 
illustrazioni  della  Divina  Commedia; 
Più  forte  della  morte,  novello;  /  fioìH  e 
le  fronde  nell'arte  ;   Madonna  Beatrice. 

Saccani  Giovanni  ,  dottore  in  Sacra 
Teologia,  nato  nel  1852  a  Cadelbosco 
(Reggio  Emilia),  residente  a  Reggio.  Ha 
pubblicato  :  Cronotassi  dei  Vescovi  di 
Reggio  ;  molti  opuscoli  su  Chiese,  cioè 
quello  di  Rubbiera,  Cadelbosco,  Bagnolo, 
Sesso  ,  Gavassa  ,  Mancasale  ,  Cade  ,  Ca- 
lerno  ecc.  Monografie  sugli  artisti  Bar- 
tolomeo e  Prospero  Clementi  ;  notizie  a 
parte,  sulle  antiche  chiese  di  Reggio  ecc. 
Già  Arciprete  per  venti  anni  a  Cadel- 
bosco e  Can.  Penitenziere  in  Reggio.  Socio 
emerito  della  Deputaz.  di  Storia  Patria  di 
Modena,  corrispondente  della  Deputaz.  di 
Storia  Patria  per  le  provincie  parmensi, 
socio  della  Società  d'  arte  e  Storia  di 
Carpi,    Prof,  di  storia  nel  Seminario. 

Saccardo  Francesco  ,  direttore  della 
Difesa  di  Venezia^  nato  nel  1865.  Esordi 
nel  giornalismo  dirigendo  la  Scintilla  di 
Venezia  ,  poi  successe  al  cav.  Sacchetti 
nella  direzione  della  Lega  lombarda  di 
Milano.  E'  fra  i  più  colti  giornalisti  cat- 
tolici, ed  è  un  egregio  avvocato. 

Sacco  Italo  Mario,  pubblicista,  dottoro 
in  giurisprudenza  ,■  nato  a  Torino  nel 
1886.  Ha  pubblicato:  /  tre  Sindacalismi, 
storia,  critica,  statistica  di  tutte  le  orga- 
nizzazioni sindacali  nel  mondo;  Per  una 
magistratura  del  lavoro  nei  pubìdici  ser- 


inzi;  Gli  Istiluti  Internazionali  del  La- 
voro (Rivista  Internazionale).  Ha  in  pre- 
parazione: L'organizzazione  internazio- 
nale del  Lavoro.  Collabora  alla  Rassegna 
Nazionale,  al  Pensiero  Popolare,  al  Mo- 
mento, al  Popolo  Veneto,  ecc.  Consigliere 
tecnico  disila  Delegazione  del  Governo 
Italiano  alla  Confer.  Internaz.  del  La- 
voro. (Washington  1919,  Ginevra  1921). 

Saccozzi  Eugenio  ,  nato  nel  1892  a 
Casellina  e  Torri  (Firenze),  residente  a 
Roggio  Emilia.  Ha  pubblicato  :  /  canti 
dell'  eroe  ,  versi  ,  illustrati  da  xilografie 
del  pittore  Gino  Saccozzi.  Lavora  intorno 
ad  una  raccolta  di  novelle  che  pubbli- 
cherà riunite  in  volume. 

Sacerdote  Salvatore,  egregio  scrittore 
piemontese,  nato  a  Possano  (Cuneo)  nel 
1857.  Collaboratore  della  Gazzetta  del 
popolo,  della  Sentinella  delle  Alpi,  della 
Rassegna  di  Diritto  commerciale  italiano 
e  straniero  e  di  altri  reputati  giornali, 
ha  pubblicato  varie  opere  importanti, 
fra  le  quali  ci  piace  segnalare  :  La  si- 
gnora Alice,  di  Emma  Marshall  ,  tradu- 
zione dall'inglese,  pubblicata  nella  scelta 
dei  romanzi  stranieri ,  diretta  da  Salva- 
tore Farina;  Giuseppe  Mazzini  nelVarte 
e  nella  Letteratura  ;  La  vita  e  le  opere 
di  David  Levi ,  con  lo  pseudonimo  di 
Giulio  Vindice  ;  La  vita  e  le  opere  di 
Francesco  de  Sanctis  ;  Alla  vigilia  del 
secolo  ;  La  vita  e  le  opere  di  Herbert 
Spencer.  Di  prossima  pubblicazione  :  Il 
libro  d'oro  della  vita;  Pensieri,  sentenze, 
massime,  proverbi  tratti  in  gran  parte 
dalle  opere  filosofiche  e  letterarie  di  scrit- 
tori antichi  e  moderni.  —  Si  laureò  in 
legge  nella  R.  Università  di  Torino,  nel 
1880.  Dal  luglio  1883  fa  parte  del  Consi- 
glio comunale  di  Possano  ed  è  da  molti 
anni  assessore.  Dal  luglio  1893  rappre- 
senta il  mandamento  di  Possano  al  Con- 
siglio provinciale  di  Cuneo.  Presid.  di 
vario  società.    Comm.  della  Corona  d'It. 

Sacerdoti  Eugenio  {T.  0.  Cesardi), 
notissimo  giornalista  e  critico  d'  arte. 
Esordi  nella  Patria  di  Bologna ,  quindi 
diresse  per  un  anno  II  Capitan  Fracassa 
dei  bei  tempi,  passando  poi  alla  Tribuna. 
Fondò,  in  seguilo,  e  diresse  per  vari  an- 
ni, il  Don  Marzio  di  Napoli,  circondan- 
dolo di  molte  simpatie  ;  affidatolo  poi 
nelle  mani  di  Poppino  Turco,  altro  gior- 
nalista di  eccezionale  valore,  il  Sacerdoti 
ritornò  a  Roma,  dove  ebbe  col  Montani 
l'idea  di  creare  il  Travaso  delle  idee,  di 
cui  è  stato  a  lungo  fra  i  più  validi  ed 
arguti  redattori.  Si  è  egregianaente  spe- 


350 


cializzato  nella  critica  lirica,  campo  nel 
quale   conta   molte   aderenze. 

Sacchetti  Ronzo,  valoroso  giornalista 
e  critico  teatrulo  ,  nato  a  Montccliiaro 
d'Asti  nel  1872,  residente  a  Roma.  Pub- 
blicò :  Le  ìhemorie  di  Edoardo  Ferra- 
villa  dettate  daWaltore  e  coordinale  da 
Renzo  Sacchetti.  Corrispondente  per  l'I- 
talia del  giornale  La  Patria  degli  lla- 
liaì^i  di  Buenos  Aires,  collaboratore  della 
Sera  di  Milano  e  delle  riviste  :  Ritnsta 
d'Italia  e  Le  vie  d'Italia.  Rcdattoi-e  per 
la  rubrica  di  turismo  della  rivista  tri- 
mensile  Ectii  e  Comtnenti  di  Roma.  Com- 
mendatore della  Corona  d'  Italia,  Ufflc. 
dell'Ordine  di  Leopoldo  del  Belgio. 

Saflfaro  Teobaldo,  giornalista  triestino, 
nato  nel  1856.  Ci  ha  dato  :  lYiesle  e  le 
sue  industrie;  Trieste  induslriale.  Entrato 
nel  giornalismo  nei  1883  ,  collaborò  nel 
Cilladino,  nell'Adria  ,  nell'  Osservatore 
Triestino,  nel  Mattino,  nella  Riscossa  di 
Roma ,  ecc.  Fondatore  del  cessato  Coìn- 
mercio  e  della  Scuola  dell'Operaio.  At- 
-fcualmente  dirott.  del  giornale  ufi.  per 
la  Venezia  Giulia  L'osservatore  Triestino. 

Saggese  Francesco,  nato  a  Napoli  nel 
1855,  ha  pubblicato:  Ibsen,  appunti  cri- 
tici; Giacomo  Leopardi;  Teatralogia;  Fra 
i  nuvoli  ;  A  teatro;  Il  volo,  l'omanzo  ;  Il 
libro  dei  drammi  ;  Federico  Nietzsche; 
Nuovi  canti  umani,  ecc. 

Salazar  conte  Lorenzo,  egregio  scrit- 
tore ed  archeologo,  nato  nel  1857  a  Reg- 
gio Calabria.  Collaboratore  del  Giornale 
Araldico,  dell'  Arcìiivio  Araldico,  di  Na- 
poli nobilissima,  dell'  Art  Journal ,  del 
Bolelin  de  la  Real  Academia  de  Eistoria 
di  Madrid,  ecc.,  ha  pubblicato  fra  1'  al- 
tro :  Castellani  di  Santélmo  ;  La  vita 
d'  una  madre  ;  Montecarlo  ;  Montecarlo 
elegante.  Nel  1903  fu  incaricato  dal  mi- 
nistero della  P.  1.  di  redigere  il  catalo- 
go delle  opere  d'  arte  che  si  conservano 
nello  chiese  di  Napoli.  Già  bibliotecario 
ed  ispettore  del  Museo  di  S.  Martino,  il 
Salazar  è  membro  di  molte  Accademie  di 
scienze,  lettere  ed  arti,  italiane  ed  este- 
re, ed    è  insignito  di  varie,  onoriflcenze. 

Salazar-Zampini  Fanny,  colta,  valo- 
rosissima scrittrice  e  conferenziera,  nata 
a  Bruxelles  nel  1853.  Professore  ord.  di 
lingua  e  letteratura  inglese  nella  Scuo- 
la superiore  di  magistero  femminile  in 
Roma,  giìi  direttrice  della  Rivista  degl'in- 
teressi femminili  e  fondatrice  e  direttrice 
della  Itahan  Revieic  ,  ci  ha  dato  prege- 


voli pubblicazioni  :  Povera  Lina;  Rag- 
gio di  sole;  Fra  l'ideale  e  il  reale;  Guaìme 
di  donna;  Costumi  popolari  napolitani; 
Gli  Ogilvie  ;  Giulietta  e  Romeo  ;  Saggi 
letterari  ;  La  liberazione  degli  schiavi 
d'  Africa;  La  donna  e  i  pregiudizi;  Bri- 
ciole; Antiche  lotte,  speranze  nuove;  Ca- 
rità ;  Roberto  ed  Elisabetta  Browning  ; 
Cavaliere  dell'ideale;  Piccolina,  romanzo; 
Cavalieri  moderni,  romanzo;  Margherita 
di  Savoia  ,  la  sua  vita  ed  i  suoi  tempi 
(tradotto  in  inglese  dalla  stessa  autrice); 
La  scienza  della  vita  di  Golm  Oliver  Hob- 
bes  ,  vers.  dall'  inglese  ;  Ralph  Waldo 
Emerson,  vita  ed  opere;  Saggi  di  R.  W. 
Emerson,  vers.  dall'inglese  ;  La  vita  e 
le  opere  di  Roberto  Browning  e  di  Elisa- 
betta Barrelt  ,  con  prof,  di  Antonio  Fo- 
gazzaro ;  Manuale  di  storia  di  lingua 
inglese  ,  con  prof,  del  prof.  Pietro  Bar- 
di ,  ecc.  Tacciamo  dello  innumerevoli 
pregevolissimo  conferenze  ,  pronunziate 
nelle  principali  città  d'  Italia  ,  in  Ame- 
rica ed  in  Inghilterra.  —  Di  prossima 
pubblicazione  :  Sludii  in  italiano  sulla 
vita  e  le  opere  di  Cristina  Rossetti  e  di 
Jane  Austen  ;  Profili  di  donne  italiane 
moderne.  —  Socia  dell'  Accademia  del- 
l' Arcadia  ;  socia  pensionata  della  Ass. 
della  Stampa  periodica  in  Roma. 

Salgari  Emilio,  scrittore  e  marinaio, 
nato  nel  1862  a  Verona  m.  nel  1911.  Già 
capitano  della  marina  mercantile,  dopo 
vari  anni  di  navigazione  entrò  nel  gior- 
nalismo ,  volgarizzando  la  scienza  dei 
viaggi  come  il  grande  romanziere  fran- 
cese Giulio  Verno.  Scrittore  fantasioso, 
simpatico,  avvincente,  ha  pubblicato  una 
quarantina  di  volumi,  fra  cui  taluni  tra- 
dotti in  francese,  tedesco,  spagnuolo  ,  e 
che  ebbero  straordinaria  diffusione.  Ci- 
tiamo fra  i  più  interessanti  :  La  favorita 
del  Madhi  ;  Duemila  leghe  sotto  V  Ame- 
rica; 1  pescatori  di  balene;  La  scimitarra 
di  Buddha;  Al  polo  australe  in  velocipede; 
Attraverso  l'Atlantico  in  pallone;  Gli  an- 
tropofaghi del  mare  del  corallo;  I  dram- 
m,i  della  schiavitù;  Il  continente  miste- 
rioso; Il  corsaro  nero  ;  Il  re  della  pra- 
teria; I  misteri  della  Jungla  nera;  I pirati 
della  Malesia  ;  Il  capitano  del  Yucalan; 
Un  dramma  nell' Oceano  pacifico;  Un  nau- 
fragio nella  Fto>'id«.— Infaticabile  tem- 
pra di  romanziere,  che  conosceva  il  se- 
greto di  avvincere  e  di  attrarre  i  suoi 
lettori  ,  avrebbe  certo  avuto  tutt'  altra 
fortuna  in  altri  paesi,  ove  questi  requisiti 
non  fanno  arricchire  solo  gli  editori. 

Salomone  Sebastiano,  scrittore  ed  in- 
segnante ,  nato  ad  Augusta  (  Siracusa  ) 


351 


nel  1849.  Corrispondente  del  Giornale 
di  Sicilia,  direttore  dell' il /^iuitò  sicilia- 
na, fondò  0  diresse  anche  altri  giornali, 
corno  La  Patria  di  Acireale,  il  Corriere 
di  Acireale  ,  il  Censore  di  Catania  ,  La 
provincia  di  Roma,  ecc.  Ha  pubblicato: 
Lira  giovanile;  Elvira  ,  dramma;  Augu- 
sta illustrata  ;  Discorsi  pedagogici  ;  La 
provincia  di  Siracusa  ;  La  provincia  di 
Catania;  La  provincia  di  Messina;  L'  e- 
imzione  dell'  Etna  ;  La  Sicilia;  Da  Pachi- 
no a  Peloro  ;  Storia  di  Augusta  ;  Gerla 
di  cosuccia.  Prefossore  di  lettere  italia- 
ne e  storia  nelle  scuole  tecniche  e  nor- 
mali; insignito  di  varie  onorificenze. 

Salustri  Carlo  Alberto  {J'rilussa).  Ar- 
gutissimo  ed  attraentissimo  poeta  roma- 
nesco, famoso  nel  mondo  letterario  e  gior- 
nalistico italiano,  per  le  inimitabili  let- 
ture dei  suoi  versi  tenute  in  tutte  le  prin- 
cipali città  d*  Italia.  Il  suo  nome  va  col- 
locato accanto  a  quelli  dei  maggiori  poeti 
vernacoli  odierni,  quali  il  Pascarella,  il 
Fucini,  il  Di  Giacomo,  il  Barbarano.  J'ri- 
lussa osserva  disinteressatamente  uomini 
e  cose,  senza  prendere  partito  per  nes- 
suno; fa  satira  politica  e  sociale  ,  ma  è 
imparziale  ;  punge  egualmente  il  gran 
mondo,  il  mondo  borghese,  il  popolo,  il 
governo;  ma  la  sua  satira  è  cosi  garbata, 
che  flnanco  i  sovversivi  che  potrebbero 
ritenersi  offesi,  perchè  insuperabilmente 
ritratti  e  caratterizzati  nel  Gatto  socia- 
lista ,  nel  Compagno  scompagno  ,  nella 
Puree  anarchica  ,  gli  battono  le  mani. 
Diceva  1'  Oliva  che  Trilussa  può  asso- 
migliarsi a  Lafontaine.  Le  sue  bestie 
ragionano,  come  quelle  del  grande  fran- 
cese ,  s' innalzano  sopra  1'  uomo  e  lo 
giudicano  come  un  animale  inferiore. 
Ma  il  suo  merito  maggiore  ó  l'invenzione 
della  favola  ,  la  quale  è  originalissima, 
è  tutta  farina  del  suo  sacco.  Lo  sue  be- 
stie sono  di  indiscutibile  modernità  e  si 
riconoscono  a  prima  vista  come  nostre 
contemporanee.  —  Le  favole  ,  gli  apolo- 
ghi ,  i  poemetti  di  Trilussa  ,  fra  cui  le 
Favole  romanesche,  il  Caffè  concerto,  Er 
serrajo,  I  sonetti,  Omniini  e  bestie  sono 
stati  raccolti  in  volumi  ,  di  cui  si  son 
fatte  molte  edizioni.  E'  stato  uno  dei  più 
ammirati  collaboratori  del  Travaso  delle 
idee,  nel  quale  creò  ,  con  il  povero  Lu- 
catelli,  tipi  indimenticabili.  La  sua  col- 
laborazione è  contesa  dai  maggiori  gior- 
nali  e  dalle  più   autorevoli  riviste. 

Salvadori  mons.Enrico,letterato,  scrit- 
tore, oratore,  nato  a  Monte  San  Savino 
(Arezzo)  nel  1860,  appartenente  al  Capi- 
tolo di  San  Pietro  a  Roma.  Ci  ha  dato: 


Isidoro  Carini;  La  politica  di  Francesco 
Petrarca  ;  Francesco  l'etrarca  filosofo, 
poeta,  e  cittadino  cristiano;  Gian  Vincen- 
zo Gravina  e  V  Arcadia.  Attualo  Custo- 
de Generalo  dell'  Arcadia. 

Salvadori  Giulio,  pregiato  scrittore  e 
lettorato  ,  professore  di  stilistica  presso 
l'Università  di  Roma,  nato  a  Monte  San 
Savino  (Arezzo)  noi  1862  ;  fratello  del 
precedente.  Gli  dobbiamo  :  Storie  popo- 
lari toscane  ;  Canzoniere  civile;  Guido 
Guinicelli;  La  poesia  giovanile  e  la  can- 
zone di  amore  di  Guido  Cavalcanti;  Il 
problema  storico  dello  stile  novo;  Sulla 
vita  giovanile  di  Dante;  San  Francesco 
d'Assisi  e  la  pace  sociale;   E.  F.  Amiel. 

Salvadori  Olinto  ,  letterato  e  profes- 
sore (liceo  Terenzio  Mamiani  di  Roma), 
nato  nel  1864.  Gli  dobbiamo  :  Raccogli- 
mento ;  Studi  su  Giuseppe  Parini  ,  par- 
te P  ;  Val  di  Turrite;  Gli  apuani  del- 
l'Est; Vora  dei  sogni,  versi;  Sul  canzo- 
niere di  M.  M.  Bojardo;  Le  egloghe  la- 
tine di  M.  M.  Bojardo,  ecc. 

Salvanesohi  Nino  ,  giornalista  e  no- 
velliere lombardo ,  fra  i  più  brillanti  e 
originali.  Ha  collaborato,  con  racconti, 
novelle,  articoli  varii,  scene  dialogate,  a 
gran  numero  di  giornali  e  riviste.  Al 
teatro  ha  dato,  con  felice  esito,  parecchi 
lavori,  fra  cui  Knock  out  e  Le  vie  segnate. 

Salvatorelli  Luigi,  nato  a  Marsciano 
(Perugia)  nel  1885,  già  professore  di  filo- 
logia romana  e  prof,  straord.  di  storia 
della  Chiesa  noli'  Università  di  Napoli. 
Collaborò  egregiamente  al  Tempo  e  al 
Resto  del  Carlino,  fu  redattore  daW  Ita- 
lia nostra  ed  allorché  il  senatore  Fras- 
sati  lasciò  la  Stampa  ,  fu  messo  a  capo 
dell'importante  quotidiano  torinese. 

Salvatori  Fausto,  forte  poeta  e  lette- 
rato romano,  nato  nel  1870.  Era  già  fa- 
vorevolmente noto  nel  campo  dello  let- 
tere ,  quando  nel  1906  vinse  il  premio 
di  25,000  lire  per  un  libretto  per  musica, 
prescelto  dalla  commissione  del  concorso 
Sonzogno  ,  fra  i  lavori  di  altri  560  con- 
correnti. La  sua  Festa  del  grano  fu  in- 
fatti molto  ammirata  ed  anche  molto 
discussa,  specie  a  cagione  delle  peripezie 
cui  dovette  soggiacere  ,  in  seguito  alla 
vertenza  col  M.°  Mascagni  che  doveva 
musicarla.— L'anno  seguente  il  Salvatori 
pubblicò  il  poema  La  terra  promessa, 
che  trae  in  gran  parte  la  sua  ispirazione 
della  grandiosità  mistica  delle  leggende 
e  delle  flgrure  della  Bibbia.  Gli  dobbiamo 


352 


inoltro:  Storie  di  parie  nera  e  storie  di 
parte  bianca.  Il  Salvatori  ,  da  qualclio 
anno,  si  è  dedicato  quasi  completamento 
a  produrre  soggetti  grandiosi — vero  opero 
d'arte  —  pel  Cinematografo  e  ad  insce- 
narli con  grande  perizia. 

Salvemini  Gaetano,  professore  di  sto- 
ria moderna  nell'  Università  di  Pisa, 
pubblicista  ,  polemista  ,  nato  a  Molfetta 
nel  1873.  Gli  dobbiamo  :  La  dignità  ca- 
valleresca nel  Comune  di  Firenze;  Ma- 
gnati e  popolani  in  Firenze  ;  Studi  sto- 
rici; La  Rivoluzione  francese  1789-1792 
(3^  ediz.)  ;  Mazzini;  La  riforma  della 
scuola  ntedia  (in  collaborazione  con  Al- 
fredo Galletti  )  ;  Come  siamo  andati  in 
Libia;  Il  Ministro  della  7nala  vita;  L' U- 
nità  ecc.—  Spirito  acuto  e  caustico,  dia- 
lettico formidabile. 

Salvi  Edvige ,  egregia  scrittrice  ed 
educatrice,  nata  a  Gorizia  nel  1858,  re- 
sidente a  Verona.- Ha  pubblicato:  In  fa- 
tniglia,  bozzetti;  Passeggiate  in  giardino; 
Osservando;  Vita  modesta;  Bomus  aurea; 
Maremma;  Alga- Felce,  romanzo;  Eoe  imo 
corde,  poesie;  Aurore  primaverili;  Tem- 
pesta d'affetti;  Come  l'acciaio,  romanzo. 

Saivoni  conte  Vittorio ,  avvocato  e 
letterato  marchigiano  ,  nato  a  lesi  nel 
1757  ,  residente  a  Rimini.  Gli  dobbiamo 
fra  r  altro  :  Giacomo  Leopardi,  studio; 
L'ultimo  veglione,  commedia  ;  Due  mis- 
sioni, commedia  ;  Echi  di  carcere ,  rac- 
conto; Vanacoreta  e  il  drago,  leggenda; 
Da  tenebre,  luce,  romanze  e  ballate; 
Battiti,  poesie;  Vopera  di  Vittorio  Em- 
manuele,  e  notevoli  articoli  di  critica  e 
varii,  su  per  giornali  e  riviste. 

Salzano  Achille,  noto  giornalista  na- 
politano, n.  noi  1869.  Foco  lo  sue  prime 
armi  giornalistiche  nella  Provincia  di 
Mantova  ,  fondò  a  Mantova  il  giornale 
L' Indipendente  e ,  in  quel  tempo ,  pub- 
blicò La  disciplina  miniare  come  viene 
applicata,  opuscolo  che  sollevò  molto  ru- 
more. In  seguito  fondò  la  rivista  Cor- 
riere marittimo  ,  alla  quale  è  seguito 
Il  piccolo  marittimo  ,  che  dirigo  in  Na- 
poli da  molti  anni  ,  collaborando  alla 
Divista  mercantile  italiana  di  Genova 
ed  al  Buon  consigliere  di  Roma.  Ha  pub- 
blicato :  Amore  che  spasima  ,  romanzo; 
Donna  cagion  di  tutti  i  mali  ! ,  comme- 
dia rappresentata  dalla  compagnia  Mag- 
gi; L'oro,  bozzetto  drammatico;  Verso 
l' ignoto  ,  romanzo  ;  //  romanzo  di  zio 
Gaspare  ;  -JJn  giorno  in  quartiere  ;  Un 
po'  di    luce  ;   La  marina  di  commercio 


italiana  e  straniera  all'  Esposizione  di 
Milano  e  le  industrie  affini  ,  opera  sto- 
rico-critica, illustrata. 

Sampieri  Giuseppe  (Raul  di  Roma- 
gna), giornalista  nato  a  Messina  noi  1901, 
presentemente  a  Roma,  ove  ò  redattore 
capo  di  Tutto.  Ha  pubblicato  :  La  Sagra 
del  239°  Fanteria.  Annunzia  una  com- 
media :  Baruffe  di  Primavera  e  Povera 
e  nuda  vai  filosofia.  —  Collabora  alla  Tri- 
buna, al  Messaggero,  al  Piccolo  della  se- 
ra di  Trieste,  al  Gran  tnondo,  ecc. 

Sandulli  Alfredo  ,  penalista  valoroso, 
libero  docente  di  diritto  e  procedura  pe- 
nale noli'  Universitìi  di  Napoli,  nato  in 
questa  città  nel  1869.  Esordi  come  pub- 
blicista 0  collaborò  egregiamente  in  gior- 
nali e  rivisto  letterari.  Oratore  fecondo 
e  simpaticissimo  ,  acquistò  grande  popo- 
la;'ità  al  tempo  del  processo  Casale  Pro- 
paganda. Nel  1903  fu  eletto  deputato  al 
Parlamento  per  Torre  Annunziata,  in  se- 
guito a  lotta  asprissima  contro  l'ex  sot- 
tosegretario di  Stato  prof.  Guarracino  e 
da  allora  è  sempre  ritornato  alla  Camera 
in  ogni  nuova  elezione.  Da  socialista  ar- 
dente e  propagandista  fra  i  più  ascoltati,  è 
andato  a  gradi  a  gradi  smorzando  questo 
ardore  lino  a  divenire  riformista.  E'  au- 
tore di  un  progetto  di  logge  a  favore 
dei  Comuni  vesuviani. 

Sanesi  Ireneo,  poeta  e  lettorato  tosca- 
no, nato  in  Arezzo  noi  1868.  Gli  dobbia- 
mo notevoli  pubblicazioni  ,  fra.  cui  :  Il 
cinquecentista  Ortensio  Landò;  Plaga  fio- 
rente; Giovanni  da  Procida  e  il  Vespro 
siciliano  ;  Un  frammento  di  poema  sto-* 
rico  del  secolo  XlII  ;  Per  V  interpreta- 
zione della  Commedia;  Rime,  ecc.  Libe- 
ro docente  di  letteratura  italiana  presso 
r  Università  di  Roma  ,  è  attualmente 
professore  in  quell'istituto  tecninco  «  Leo- 
nardo da  Vinci  ». 

Sanfelice  Ettore,  lettorato  e  poeta  fra 
i  più  colti,  nato  nel  1862 ,  discepolo  del 
Carducci.  Ci  ha  dato  :  Raggi  e  ombre, 
versi;  Mattutino,  versi;  La  figlia  di  Giob- 
be, scono  liriche  ;  Concordio,  dramma; 
Gru  tnigranti  (primo  stuolo)  ,  versi  ;  Il 
Guercino;  Ercole,  discorsi  ;  Adorazione, 
episodio  della  vita  di  P.  B.  Shelley;  La 
tragedia  dei  filosofi  ;  Stesicoro;  U  inna- 
morata del  sole;  La  chimera;  Il  vaso  di 
basilico,  drammi,  ecc. 

Sangermano  Giovanni,  giornalista  n. 
nel  1893  a  Napoli.  Redattore  del  Gior- 
nale della  sera,  ha  diploma  di  architet- 
tura, diploma  di  insegnante  di  disegno. 


353 


Sannia  Alberto  {Silbana),  giornalista 
di  simpatica  attività,  nato  a  Bari  noi 
1876,  residente  a  Napoli.  Ha  scritto  va- 
ri i  romanzi  d'  appendice  ,  fra  cui  La 
lampada  gialla ,  pubblicato  noi  Monsi- 
(jnov  PerrelU  quotidiano;  Il  mar  ilo  della 
Regina  ,  pubblicato  nel  Giornale  della 
sera.  Ha  puro  fornito  molli  soggetti  per 
cinematografo  ,  alcuni  interpretati  dalla 
fortini  e  dalla  Menichelli.  Fondò  il  Mon- 
signor PerrelU  a  Napoli  ;  creò  il  primo 
giornale  cinematogratico  in  Italia:  Film, 
ciiein  seguito  vendette  ai  fratelli  Lanni. 
Fu  redattore  del  doìi  Marzio  (direttore 
Sucordoti)  e  del  Pungolo  (direttore  Ric- 
ciardi ).  Ha  avvicendato  il  giornalismo 
con  imprese  teatrali  e  cincmatograficiie. 
Fu  per  tre  anni  alla  direzione  artistica 
del  San  Carlo  di  Napoli  ,  fu  il  primo  a 
dirigerò  un  grande  spettacolo  all'  aperto, 
con  VAida  eseguita  en  plein  aire  ài  Cairo, 
alle  Piramidi,  direttore  d'orchestra  il  Ba- 
roni. Per  due  stagioni  in  Egitto  con  la 
grande  Compagnia  d^Opcra  ltaliana;dires- 
se  stagioni  italiane  di  musica  in  Russia 
(Pietroburgo  e  Mosca),  a  Londra  ed  a  Pari- 
gi. Ultimamente  diresse  l'Opera  di  Nizza. 

Santini  Giulio  Cosare,  noto  poeta  ver- 
nacolo romanesco,  collaboratore  del  Ru- 
gantino e  di  altri  giornali. 

Santoro  Giuseppe,  giornalista,  avvo- 
cato, n.  nel  1873  a  Pottoranello  di  Molise. 
Laureato  in  Giurisprudenza  nel  1901,  ap- 
provato r  anno  seguente  agli  esami  di 
Procuratore  presso  la  Corte  d'  appello, 
patentato  Segretario  comunale  (1909), 
entrò  a  far  parte  della  redazione  del  Ro- 
ma  di  Napoli  nel  1906  e  vi  lavora  tut- 
tora egregiamente.  Collabora  inoltre  a 
«  I  nostri  contemporanei  »  dd  Lapegna. 
Funzionario  municipale  dal  1915. 

Santoro  Rosalbino  ,  giornalista  nato 
a  Cosenza  nel  1894,  residente  a  Napoli. 
Ha  pubblicato  :  Il  problema  economico 
dei  inumali;  Il  Contenzioso  delle  pensio- 
ni di  guerra.  Redattore  del  Giornale 
della  sera  ,  collab.  del  «  Bollettino  del- 
l' Associazione  dei  Mutilati  di  guerra  ». 
Medaglia  di  argento  al  valor  militare, 
Croce  di  guerra,  dist.  d'onore  di  Mutilato 
di  guerra.  Dottore  in  Economia  e  Diritto. 
Da  alcuni  mesi  dirige  un  importante  set- 
timanale :  Le  Tre  Calabrie. 

Sanvitale  -  Simonetta  conte  Luigi, 
poeta  e  giornalista  piacentino,  nato  nel 
1859.  Collaboratore  del  Momento  di  To- 
rino, dell'  Alhena  di  Roma  ,  della  Illu- 
strazione Emiliana  di  Reggio  Emilia,  ha 


pubblicato,  spesso  con  lo  pseudonimo  di 
Bergerac,  poesie,  articoli,  pregevoli  studi 
critici  particolarmente  intorno  a  lettera- 
turo  straniero  ,  relazioni  amministrati- 
ve ,  ecc.  Rappresentò  la  provincia  di 
Parma  alle  feste  centenario  poti'arche- 
sclie.  —  Dottore  in  giurispruden/a. 

Saponaro  Michele ,  scrittore  pugliese 
fra  1  più  interessanti  ed  i  più  attraenti 
della  odierna  letteratura,  nato  nel  1885  a 
San  Cesario  di  Lecce,  residente  a  Milano. 
Ha  pubblicato  :  Rosolacci  ,  novelle  ;  La 
Vigilia,  romanzo;  Peccato,  romanzo;  Fio- 
rella, romanzo;  Am.ore  di  terra  lontana, 
novelle;  Le  ninfe  e  i  satiri,  novello;  La 
casa  senza  sole,  romanzo;  Nostra  madre, 
romanzo.  Di  prossima  pubblicazione  :  La 
vita  non  è  un  sogno,  commedia;  Tre  amo- 
ri,  romanzo.  Collabora  a  La  Stampa,  al 
Messaggero,  al  Resto  del  Carlino,  al  Tem- 
po, al  Secolo,  alla  Lettura,  all'  Illustra- 
zione italiana.  ,  a  Lidel,  ecc.  Ha  diretto 
la  Rivista  d' Italia  dal  1918  al  1920.  — 
Michele  Saponaro  sa  essere  moderno  e 
originale  ,  senza  funambolismi  e  senza 
stravaganze,  serio  e  corretto  senza  fred- 
dezza e  accademismo.  11  suo  stile  è  fre- 
sco, piano,  limpido,  luminoso,  riposante. 
Merita  pienamente  la  viva  simpatia  da 
cui  la  sua  opera  è  accompagnata. 

Sapori  Francesco,  critico,  artista,  spi- 
rito agile  0  modernissimo,  nato  a  Massa- 
lombarda  (Ravenna)  nel  1890,  residente 
a  Roma.  Ci  ha  dato  :  La  trincea,  (premia- 
to al  Concorso  «  Alberto  Cantoni  »);  Ter- 
rerosse  (premiato  al  Concorso  «  Alberto 
Cantoni  »);  La  pace  degli  angeli;  Delitto, 
in  preparazione  (romanzi);  Occhi  di  ci- 
vetta; Il  patrimonio  della  vergine  ;  Idolo 
del  mio  cuore;  Storia  degli  austriaci  senza 
rancio  e  di  ventidue  asinelli  prigionieri; 
Nel  grembo  di  Circe,  {novello).  Mattulitio 
poesie  in  corso  di  stampa.  Scritti  sull'arte: 
Artisti  italiani  del  secolo  XIX  ;  L'  arte 
mondiale  alla  XII  esposizione  di  Vene- 
zia; La  lampada  accesa  (Studi  sull'arte 
antica);  Le  opere  e  i  giorni  (Saggi  sull'arto 
moderna");  Luigi  Serra, pittore  bolognese; 
La  tnostra  d'  arte  italiana  a  Roma  nel 
cinquantenario  della  capitale.  In  propara- 
ione:  Visita  alle  muse.  Fra  i  critici  odier- 
ni è  uno  dei  più  giustamente  apprezzati. 

Saporiti  Rachele  (Fulvia)  ,  colta  od 
arguta  scrittrice  lombarda,  nata  a  Como. 
Esordi  simpaticamente  in  Cordelia  e  col- 
laborò quindi  alla  Gazzetta  letteraria, 
all'  Illustrazione  popolare  ,  al  Fanfulla 
della  domenica,  a  Lettere  ed  arti  di  Pan- 
zacchi,  alla  Cultura  di  Bonghi,  ecc.  Fra 

43 


354 


i  suoi  volumi  ,  molti  dei  quali  tradotti 
iu  tedesco,  francese  e  polacco,  notiamo: 
Via  Mala;  Marco  Delinas,  romanzi;  Trojj- 
po  fiera  ;  Realtà,  novelle;  Procella  del- 
l''anima,  romanzo;  Foglie  sparse,  ììo\c\- 
le;  Il  dubbio  ;  Ciò  che  si  tace,  romanzo; 
Virtù  d'amore  ',  romanzo  per  signorine; 
Per  voi  fanciulle  e  Storielle  serene,  libri 
per  r  infanzia.  Scrittrice  delicata,  piace- 
vole, elegante,  Fulvia  ha  pubblicato  an- 
che riusciti  «  ritratti  »   femminili. 

Saraceni  Antonio,  pubblicista  nato  nel 
1878  a  Gassano  Ionio,  ove  anche  attual- 
mente risiede.  Collaboratore  del  Popolo 
romano,  del  Mattino,  del  Giornale  rf'  I- 
talia,  del  Corriere  delle  Puglie,  dell'  O- 
ra,  del  Messaggero,  del  Tempo ,  dell'  E- 
poca,  della  Gazzetta  di  Messina  e  delle 
Calabrie,  del  Progresso  Italo- Americano 
di  New  York  ,  ecc.,  è  un  esperto  e  pro- 
fondo conoscitore  dei  problemi  del  Mez- 
zogiorno, ne  difende  e  ne  sostiene  la  so- 
luzione con  solerzia  e  patriottismo.  Con- 
sole del  Touring  Club  Italiano,  delegato 
dell'  Aerea  Nazionale,  ecc. 

Saragat  Giovanni  (Toga  Rasa)  ,  pub- 
blicista, novelliere,  umorista,  dottore  in 
diritto  e  cronista  giudiziario  della  Gaz- 
zetta piemontese  di  Torino,  nato  a  San- 
luri  (Sardegna)  nel  1855.  Gli  dobbiamo  : 
Storie  intime;  Di  là  dal  mare,  novello; 
Mondo  birbone;  In  caserma,  novelle;  La 
commedia  della  giustizia  neW  ora  pìre- 
sente  ;  Ricchi  e  poveri  ;  Alpinismo  a 
quattro  mani  (in  collaborazione  con  Giu- 
lio Rey);  Popolo  antico,  novelle;  Tribu- 
nali umoristici  ;  La  giustizia  che  si  di- 
verte; Famiglia  alpinistica,  ecc. 

Sarfatti  (Grassini)  Margherita,  valente 
e  reputata  scrittrice  veneziana,  residente 
a  Milano.  Fra  le  sue  pubblicazioni  ricor- 
diamo: La  m,ilizia  femìninile  in  Francia; 
La  fiaccola  accesa  ,  critiche  d'  arte  ;  Le 
moralità  leggendarie  di  Laforgue;  I  vivi 
e  l'ombra,  liriche.  Annunzia  di  prossi- 
ma pubblicazione:  L'  ora  del  quadrante; 
Dal  moderno  all'  eterno  ;  Le  scale  della 
fortuna,  romanzo.  Collabora  a  riviste  e 
giornali  fra  i  più  notevoli  come  :  Popolo 
d' Italia,  Il  convegno,  Don  Chisciotte,  Il 
Capitan  Fracassa,  La  Gazzetta  dell'  A- 
viazione,  La  lettura,  Il  Secolo  XX,  L'Il- 
lustrazione, Il  Secolo,  L' avanti  {àdi\  1909 
al  1914)  ,  Nuova  Antologia  ,  1  libri  del 
giorno,  Il  Primato,  ecc. 

Sarti  C.  A.  {Ser  Ciappelletto),  giorna- 
lista bolognese,  nato  nel  1870,  umorista 
fra  i  meglio  quotati  d' Italia  ,  redattore 


della  Tribuna,  in  cui  scrisse  per  qualche 
anno  il  Giro  per  il  mondo  (sostituendo 
Micco  Spadaro,  il  quale  a  sua  volta  era 
successo  all'  indimontioabile  Richel),  re- 
dattore del  Travaso  delle  idee  e  di  altri 
giornali  umoristici.  Dalla  Tribuna  fu  in- 
viato a  Bologna  pei  resoconti  del  pro- 
cosso Palizzolo  ed  a  Torino  per  quelli  del 
processo  Murri.  Autore  di  brillanti  no- 
velle ,  ha  pubblicato  separatamente  :  Il 
'  teatro  dialettale  fjolognese  ;  Il  monologo 
di  Graziana  ;  I  raggi  X ,  commedia; 
Guida  umoristica  dell'  Esposizione  e  La 
infedeltà  ,  romanzo  ,  ecc.  Da  molti  anni 
risiede  a  Parigi  ,  quale  corrispondente 
della  Tribuna  e  di  altri  quotidiani. 

Sartori  Alessandro  ,  nato  a  Caprino 
Veronese  nei  1868  ,  residente  a  Brescia; 
redattore  capo  da  20  anni  della  Senti- 
nella di  Broscia  ,  critico  drammatico  e 
musicale.  Tenne  anche  la  direzione  del 
giornale  durante  tutta  la  guerra  dal 
maggio  1815  al  giugno  1919.  Ha  in  pre- 
parazione duo  commedie.  Corrispondente 
ordinario  del  Corriere  della  sera  di  Mi- 
lano da  24  anni,  collaboratore  della  Gaz- 
zetta di  Venezia,  dell'  Illustrazione  Bre- 
sciana, della  Rivista  del  Garda. 

Satta  Sa,lvatore  ,  poeta  e  pubblicista 
sardo,  nato  a  Sassari  nel  1873,  addotto- 
ratosi a  Roma.  Collaboratore  del  Gior- 
nale d' Italia ,  del  Fanfulla  della  dome- 
nica, ecc.,  ha  fatto  varie  pubblicazioni  di 
critica.  Prof,  nel  ginnasio  di  Avezzano. 

Savarese  Nino  ,  simpatico  scrittore, 
autore  di  un  interessante  volume  scritto 
durante  la  guerra  :  Pensieri  e  allegorie 
ed  un  volume  di  Piccoli  romanzi.  An- 
nuzia  :  Trovamale ,  raccolta  di  vario 
composizioni  cà.  una  commedia. 

Savelli  Angelo  ,  egregio  giornalista 
toscano,  nato  nel  1879  a  Sinalunga  (Sie- 
na), ove  risiede.  Gli  dobbiamo  :  Della 
libertà  di  stampa  in  Francia  ,  nota  di 
storia  e  legislazione  ;  Della  Immunità 
parlamentare  in  Francia,  note  di  storia 
e  di  legislazione  ;  V  Efìoluzione  storica 
della  rappresentanza  politica  in  Inghil- 
terra. Fu  direttore  del  quotidiano  poli- 
tico La  vedetta  Senese  negli  anni  1914  e 
1915.  Collaborò  e  collabora  nella  Nazione 
di  Firenze  ,  Giornale  d'  Italia  di  Roma, 
Rivista  politica  e  parlamentare  di  Ro- 
ma, ecc.  Fu  uno  dogli  iniziatori  della 
Rivista  nazionalista  di  Firenze  II  Regno, 
diretta  da  Enrico  Corradini  negli  anni 
1907-1908 ,  donde  poi  germinò  tuttala 
dottrina  del  partito  Nazionalista  Italiano. 


355 


Dottoro  in  legge.  Fu  presidente  del  grup- 
po Nazionalista  senese  nel  1914.  Depu- 
tato provinciale  di  Siena  dal  1910  al 
1920  ,  organizzò  gli  agricoltori  di  Valdi- 
chiana  nel  1920  e  fondò  1'  Associazione 
Agraria  del  Comune  di  Sinaìunga  di 
cui  fu  presidente.  Dopo  il  terremoto  Mar- 
sicano  apri  una  sottoscrizione  nella  Ve- 
detta Senese ,  col  cui  ricavato  fece  co- 
struire 20  baracche  di  legno,  che  si  recò 
personalmente  a  consegnare  al  Municipio 
di  CiviteUa  Roveto. 

Savi-Lopez  Maria  ,  valente  scrittrice 
napoletana, nata  nel  1846,  musicista,  edu- 
catrice, insegnante.  Anima  eminentemen- 
te poetica,  monte  colta,  ci  ha  dato  gran 
numero  di  i-omanzi.  novelle,  conferenz(», 
libri  educativi,  ecc.  Ricordiamo  fra  i  prin- 
cipali :  Serena  ;  Casa  Leardi  ;  Battaglie 
nelV  ombra;  Solo  al  mondo;  Santa  Ceci- 
lia; Salvatela  .'  ;  Vita  nuova  ;  Silvio  Al- 
berti ;  Tramonto  regale  (romanzi)  ;  Tra 
le  nevi  i  fiori  ;  Racconti  ;  Nei  paesi  del 
Nord;  Leggende  delle  Alpi;  Leggenda  del 
mare  ;  Fra  la  nebbia  ;  Maria  ;  Nani  e 
folletti  (racconti  e  novelle)  e  poi  confe- 
renze e  discorsi  come  :  La  donna  it(iliana 
del  trecento;  Letteratura  irlandese.       ^ 

Savj-Lopez  Paolo,  letterato,  rìlologo, 
tiglio  di  Maria  Savi  Lopez,  nato  a  Torino 
noi  1876  ,  in.  nel  1921.  Fra  lo  sue  dotte 
pubblicazioni  segnaliamo  :  La  novella 
provenzale  del  Pappagallo  ;  Altitalieni- 
sche  Chrestomalhie,  in  collaborazione  col 
Bartoli  ;  Lirica  spagnuola  in  Italia  nel 
secolo  XV;  Il  Filostralo  di  G.  Boccaccio; 
Sulle  fonti  della  Teseide  ;  Trovatori  e 
poeti,  studi  di  lirica  antica;  Il  canzoniere 
provenzale  ;  Storie  tebane  in  Italia  ;  Il 
canto  XXX  del  Paradiso,  lotto  in  Or  San 
Michele  ;  Cervantes  ;  Sugli  albori  della 
poesia  moderna;  traduzione  del  «  Mondo 
come  volontJio  rappresentazione»  di  A. 
Schopenhauer.  —  Professore  ordinario  di 
letterature  neo-latino  presso  1'  Univ.  di 
Pavia,  fu  ordinario  a  Catania  ed  insegnò 
letteratura  italiana  nelle  Università  di 
Strasburgo  e  di  Buda-Pest. 

Scaglietta  Cesare  (Turlupin),  giorna- 
lista nato  a  Romanci  1886,  residente  a 
Napoli.  Ha  pubblicato:  Le  maviglie  del 
faglio  (parodie  dannunziane),  scritte  nei 
primi  mesi  della  guerra  europea  ,  nel 
«  Monsignor  Perrelli  »  ;  La  cugiìia  ,  com- 
media in  3  atti  (in  collaborazione  con  Giu- 
lio Nivarties);  Nobel  e  Ci,  rivista  satirica 
d'attualità  (in  collaborazione  con  Al  man). 
Annunzia  :  Cappelli  di  Parigi...  (novel- 
le) ,  una  commedia  satirica  ed  altri  la- 


vori. Redattore  ordinario,  da  vari  anni, 
del  «  Monsignor  Perrelli  ».  Firma  con  lo 
pseudonimo  di  Turlupin,  collabora  assi- 
duamente a  parecchie  riviste  letterarie 
ed  a  giornali  politici  ed   umoristici. 

Scaglione  Emilio  ,  letterato  colto  e 
geniale,  brillante  giornalista  ,  nato  nel 
1891  a  Montenero  (Campobasso).  Già  re- 
dattore del  Mattino  ,  collaboratore  del 
Tempo  e  dell'  Ora,  è  uno  dei  principali 
redattori  del  Mezzogiorno  e  direttore 
della  redazione  napoletana  del  grande 
quotidiano  II  mondo,  diretto  a  Roma  dal- 
l'on.  Torre.  —  Collabora,  inoltre,  con  ap- 
prezzatissimi  articoli  letterari  ed  artistici, 
con  rassegne  critiche  e  novelle,  alla  Tri- 
buna, alla  Gazzetta  del  popolo,  2i\\'à  Vita 
letteraria,  a  Novella.  V  elenco  dello  sue 
pubblicazioni ,  accolto  tutte  con  grande 
favore  dai  suoi  innumerevoli  ammiratori 
e  che  hanno  in  realtà  pregi  indiscutibili 
di  forma  e  di  originalità,  è  il  seguente: 
Limen,  liriche;  Alle  acque  ardenti,  ode; 
Primavera  italica,  antologia  della  guer- 
ra; Teatro  minuscolo;  Tripoli  e  la  guer- 
ra; Cortiletto  all'  ombra,  liriche;  Semen- 
za d'oro  ,  corso  di  lettura.  —  Conferen- 
ziere affascinante,  ha  tenuto  varie  con- 
ferenze che  ebbero  grande  successo;  fra 
tutto  ricorderemo  quella  ,  invero  inte- 
ressantissima, su  II  salotto,  corsa  attra- 
verso i  salotti  dei  grandi  secoli  della 
galanteria  ,  con  paralleli  tra  i  caratteri 
dei  vari  salotti  (spagnuolo,  inglese,  vien- 
nese, tedesco  ,  russo  ,  italiano  del  Rina- 
scimento ,  del  48  ,  e  dei  primi  decenni 
dell'  Unità)  con  lo  studio  in  line  più  par- 
ticolareggiato del  salotto  francese. 

Scala  Alberto,  nato  a  Napoli  nel  1864, 
ha  a  lungo  ed  egregiamente  collaborato 
al  Roma  nella  rubrica  parlamentare. 
Fregiato  di  medaglia  d'  argento  pel  ter- 
remoto di  Messina  del    1908. 

Scala  EJmondo  (clivi),  giornalista, 
dottore  in  giurisprudenza,  nato  a  Napoli 
nel  1892.  Redattore  del  Mezzogiorno  e 
del  Monsignor  Perrelli  ,  ha  collaborato 
come  novellatore  al  Corriere  di  Napoli 
ed  alla  Nazione  di  Firenze.  Ha  al  suo 
attivo  un  centinaio  di  novelle  ,  alcune 
delle  quali  saranno  riunite  al  più  presto 
in  volume.  Scrittore  di  beli'  ingegno  e 
di  sicuro  avvenire,  consegui  diploma  di 
abilitazione  alla  carriera   consolare. 

Scalerà  Anna.  Poetessa  napoletana, 
nata  nel  1888.  Appena  diciottenne  pub- 
blicò i  Primi  versi,  quando  ancora  fre- 
quentava le  scuole  normali.  Esortata  da 


356 


professori  e  uomini  di  lettore,  continuò 
gii  studi  lino  al  liceo,  e  quindi  i  corsi  di 
lettere  nell'Università  di  Napoli.  Pubblicò 
in  seguito  un  nuovo  volume  di  poesie  : 
Eoliche,  molto  lodato. 

Scalingrer  Ijiulio  Massimo  ,  valoroso 
scrittore  ed  acutO'Critico  d'arto  napoleta- 
no, n.  nel  1857,  m.  nel  1907.  Foudatore  e 
direttore  del  ForiMweo,autorevole  giorna- 
le letterario,  che  per  tanti  anni  raccolse 
intorno  a  sé  tutti  i  più  noti  scrittori  d'I- 
talia ed  i  giovani  più  valorosi  ,  critico 
teatrale  del  Pungolo  e  poi  del  Do7i  Mar- 
zio e  della  Maschera ,  collaborò  a  gran 
numero  di  giornali  politici  e  letterari. 
Fra  le  sue  pubblicazioni  ,  apprezzatissi- 
me,  notiamo  :  Crilica  o  villania  ?\  A  la 
riballa;  Perla;  Il  dollor  Mailer  (comme- 
die premiato  e  rappresentate  con  molto 
successo);  Ibsen,  studio  critico;  Aeslhesis; 
Forlunio,  dramma  lirico,  musica  di  Nic- 
colò van  Westorhout  ;  La  psicologia  a, 
teatro;  L'  estetica  di  Rushin  ;  Teatro  so- 
ciologico ;  Il  teatro  straniero  nel  secolo 
XIX  ,  studio  critico  di  alta  importanza 
che  fa  parte  dell'  opera  «  11  secolo  XIX  » 
edita  dal  Vallardi.  Fu  Vice-bibliotecario 
della  «  Nazionale  »  di  Napoli. 

Scalinger  Ugo,  Aglio  del  precedente, 
nato  a  Napoli  nel  1888.  Scrittore  di  molto 
valore  e  d'  ingegno  svegliatissimo  ,  fu 
critico  drammatico  e  musicalo  del  Doti 
Marzio,  redattore  -  capo  e  critico  dram- 
matico di  La  Maschera  ,  cronista  capo 
del  Roma,  ecc.  Presentemete  è  a  Roma, 
funzionario  al  Ministero  dogi'  Interni. 

Scandone  Francesco,  nato  a  Montella 
nel  1868,  risiede  a  Palermo.  Ci  ha  dato 
pubblicazioni  importantissime,  tra  le  qua- 
li citiamo:  Appunti  biografici  .vm  Rinaldo 
e  Jacopo  D'  Aquino  ;  Ricerche  novissime 
sui  rimatori  della  se.  poel.  sicil.  del  sec. 
XIII  ;  Dodi  e  congetture  sulla  fam.  e 
sulla  patria  di  S.  Tommaso  d'  Aquino; 
Storia  di  Avellino ,  sino  alla  fine  della 
dominaz.  Longobarda  ;  Notizie  biograf. 
di  rimai,  della  Semola  poet.  sicil.  del 
sec.  XIII  ;  Margherita  di  Svevia  ,  figlia 
naturale  di  Federico  II;  D'  Aquino  di 
Capua.  D'  Aquino  di  Napoli,  Toraldo  di 
Napoli,  Carafa  di  Napoli  (nel  Litta  «  Fa- 
miglie celebri»);  S.  Maria  di  Ferraria; 
Il  Gaslaldalo  di  Aquino  sino  alla  fine 
del  sec.  X  ;  L'  alta  valle  del  Calore.  In 
preparazione  :  L'  alta  valle  del  Calore 
(voi.  II);  Storia  di  Roccasecca,  dalla  fon- 
fondazione  ai  nostri  giorni.  Laureato  in 
lettere  nel  1893;  insegnante  di  storia  nel 
R.  Liceo  Vittorio  Emanuele  11  di  Palermo. 


Scaparro  Francesco,  redattore  dell'/- 
lalie  quando  questa  era  diretta  da  Enrico 
Panzacchi,  passò  alla  Patria  e  fece  parte 
dell'  agenzia  giornalistica  La  Stefani.  Fu 
corrispondente  della  Giornata  di  Firenze 
0  di  molti  altri  giornali,  ed  è  oggi  corri- 
spondente dalla  capitalo  del  Giornale 
della  sera  di  Napoli. 

Scaparro  Giuseppe,  fratello  del  prece- 
dente, già  corrispondente  della  Slampa 
di  Torino,  del  Giorno  di  Napoli  e  della 
Floì'ence  Gazelle.  Fu  redattore  del  Fan- 
falla,  corrispondente  (da  Firenze)  dell'/- 
lalie  e  collaboratore  della  Nazione  e  del 
Corriere  italiano.  Presentemente  è  re- 
dattore del  Corriere  d' Italia  e  corrisp. 
del.  Piccolo  di  Genova.  —  Comm.  della 
Corona  d'  Italia. 

Scarfoglio  Antonio  {Antony ,Crainque- 
bille),  nato  in  Roma  nel  1886,  ma  resi- 
dente a  Napoli  tìn  dalla  tenera  età.  Pri- 
mogenito di  Eduardo  Scarfoglio,  ereditò 
dall'  illustre  scrittore^il  fortissimo  inge- 
gno e  la  passione  pel  giornalismo.  Giova- 
nissimo, dopo  aver  compiuto  i  suoi  studi 
in  Italia  ed  all'  estero  ,  intraprese  un 
viaggio  giornalistico  intorno  al  mondo, 
ed  al  suo  ritorno  in  Napoli  ,  ove  ebbe 
accoglienze  trioufali,  pubblicò  il  magni- 
tìeo  volume  illustrato  :  Il  giro  del  mondo 
in  automobile,  iu  cui  raccolse,  in  fornui 
pittoresca  e  smagliante  ,  le  sue  impres- 
sioni di  viaggio.  —  Condirettore  del  Mat- 
tino fin  dalla  morte  di  Eduardo  Scarfo- 
glio, collabora  anche  a  Le  Matin  di  Pa- 
rigi. Grande  ed  entusiasta  organizzatore 
di  manifestazioni  giornalistiche  ,  fu  il 
principale  fondatore  dell'  «  Unione  Gior- 
nalisti Napoletani  »,  elio  deve  principal- 
mente a  lui  la  sode  che  ha  tuttora  in 
uno   dei  siti  più  deliziosi  di  Napoli. 

Scarfoglio  Carlo  (Kim),  giornalista  di 
invidiabili  qualità,  gi;i  redattore  del  Mat- 
tino e  corrispondente  di  questo  giornale 
dalla  capitale  ;  da  alcuni  anni  direttore 
della  Nazione  di  Firenze,  che  deve  a  lui 
un  indirizzo  modernissimo.  Nato  in  Roma 
nel  1887,  fece  le  sue  prime  armi  nel  gior- 
nale paterno  e,  rivelatosi  presto  giorna- 
lista di  intuito  pronto  e  sagace  e  fortis- 
simo articolista,  fu  inviato  speciale  del 
Mattino  e  della  Stampa  sul  teatro  dei 
maggiori  avvenimenti  e  di  tutto  le  guerre 
europee,  dalla  libica  in  poi. All'ultima  Con- 
ferenza di  Wasiiington.  egli  fu,  col  Ba.rzi- 
ni,  uno  dei  pochissimi  giornalisti  italiani 
che  vi  si  recassero  per  informare  i  loro 
lettori  sui  gravi  e  vitali  interessi  che  si 
dibatterono  nello  storico  convegno. 


357 


Scarfoglio  Edoardo  {Tarlarin)  ,  insi- 
gne j^ioiMialista  abruzzese,  nato  a  Paga- 
nica  nel  1860,  morto  in  Napoli  nel  1917. 
Entrato  men  che  ventenne  nella  reda- 
zione del  Fracassa  ,  detto  t^. libito  prova 
del  suo  vivido  ingegno  e  delle  speciali 
attitudini  al  giornalismo  critico  e  pole- 
mico. Fu  uno  dei  più  letti  e  discussi  col- 
laboratori della  famosa  Cronaca  bizan- 
tina, ,  e  scrisse  articoli  critici  indimen- 
ticabili sul  Fanfulla  ,  sulla  Domenica 
leUeraria,  sulla  Nuova  Antologia.  1  suoi 
appunti  critici  erano  il  più  delle  volte  di 
quelli  che  lasciano  il  segno,  come  scu- 
disciate. Quando  apparve  il  celebre  Libro 
di  Don  Chisciotte,  edito  dal  Sommaruga 
nel  1885,  si  delineò  intera  la  sua  grande 
potenza  di  critico  principe.  Parecchi  fra 
i  più  noti  scrittori  di  quel  tempo  risen- 
tirono la  veemenza  dei  suoi  colpi,  e  tra 
questiMatilde  Serao,cho  fu  poi  sua  moglie. 
Lo  Scarfoglio  scrisse  ,  in  seguito  ,  altri 
due  libri:  Il  processo  di  Frine  ^  Un  viag- 
gio a  Creta.  Come  giornalista  —  il  msTg- 
gioro  di  quest'ultimo  cinquantennio — fece 
molto  parlare  di  sé  al  tempo  delle  cam- 
pagne d'  Africa  e  i  suoi  smaglianti  arti- 
coli sui  viaggi  in  Somalia  e  nell'Harrar, 
poi  raccolti  in  volume,  si  leggono  anche 
oggi  con  viva  ammirazione.  Edoardo  Scar- 
foglio fondò  a  Roma  il  Corriere  di  Ro- 
ma, poi  divenuto,  a  Napoli,  Corriere  di 
Napoli,  dopo  la  fusione  col  Corriere  del 
Mattino,;  fondò  quindi  il  Mattino,  che 
diresse  Ano  agli  ultimi  giorni  di  sua  vita, 
avendo  a  collaboratori,  negli  ultimi  anni, 
i  suoi  quattro  tìgli.  Si  battè  varie  volto, 
in  seguito  a  polemiche  giornalistiche:  me- 
morabile il  duello  con  Felice  Cavallotti. 

Scarfoglio  Mchele,  ultimo  dei  figli  di 
Eduardo  Scarfoglio  ,  nato  a  Napoli  nel 
1889;  redattore  del  Mattino  e  del  Corrie- 
re di  Napoli,  sul  quale  ultimo  giornale, 
durante  e  dopo  la  guerra  italo-austriaca, 
scrisse  notevoli  articoli,  altamente  ap- 
prezzati nello  sfero  politiche  e  militari. 
Partito  come  sottotenente  di  fanteria  al 
principio  delle  ostilità,  fu  a  lungo  al  fron- 
te, si  battè  da  valoroso,  fu  ferito,  e  con- 
segui il  grado  di  capitano. 

Scarfoglio  Paolo  {Pausale) ,  direttore 
politico  dei  Mattino  di  Napoli  ,  articoli- 
sta fra  i  più  poderosi  ed  i  più  acuti  che 
vanti  oggi  r  alto  giornalismo  italiano. 
Nato  a  Roma  nel  1887  (  è  gemello  con 
Carlo  )  risiedo  in  Napoli  da  gran  tem- 
po. Completati  i  suoi  studi  all'  estero, 
comò  gli  altri  fratelli,  e  dopo  aver  com- 
piuto por  conto  del  Mattino  importantis- 
simi servizi  giornalistici  e  lunghi  viag- 


gi come  iiiviato  speciale  nei  maggiori 
centri  di  Europa,  si  stabili  detìnitivamen- 
to  in  Napoli  ,  ove  emerse  presto  fra  i 
più  notevoli  redattori  del  grande  quoti- 
diano partenopeo,  del  quale,  alla  morte 
del  padre,  assunse  la  direzione  politica. 

Scarpelli  Filiberto,  pregiato  disegna- 
tore ed  arguto  pupazzettistq,  collabora- 
tore del  Travaso  della  Domenica  e  di 
molto  riviste  e  giornali  italiani,  dal  Pa- 
squino all'  Asino,  al  Rugantino ,  ecc.  — 
Erode  diretto  di  «  Tito  Livio  Cianchetti- 
ni»,  il  caratteristico  ispiratore  del' 2Va- 
vaso,  ha  ereditata  la  sua  filosofia.  Le  sue 
«  ideo  travasate  »  sono  una  istituzione. 

Scarpelli  Francesco  ,  giornalista  nato 
a  Palermo  nel  1885,  residente  a  Berga- 
mo. Ha  pubblicato  :  V  ultima  dimora  di 
F.  Petrarca;  Gabriele  D' Annunzio,  con- 
ferenza; La  fiamma  del  focolare,  novel- 
le; Italia,  opuscolo  politico;  Rodolfo  En- 
gel.  Di  prossima  pubblicazione  :  Sabato 
inglese,  novelle.  Dal  909  al  912  fu  critico 
letterario  del  Lavoro  di  Genova  ;  nella 
Vita  pubblicò  una  serio  di  articoli  su  la 
vita  militare,  da  raccogliersi  in  volume. 
Dal  1919  dirige  a  Bergamo  II  giornale  di 
Bergamo  ,  democratico.  Collaboratore  e 
corrispondente  del  Secolo  di  Milano. 

Scarpetta  Eduardo,  celebre  attor  co- 
mico napoletano,  nato  nel  1854  ,  ed  au- 
tore di  esilarantissime  commedie  dialet- 
tali ;  esperto  e  fortunato  riduttore  di 
commedie  e  pochades  francesi  che  acqui- 
starono, mercè  sua,  sapore  di  napoleta- 
nità ed  arguzia  tutta  partenopea.  La  sua 
commedia  originale  più  lodata  è  Miseria  . 
e  nobiltà.  Ha  inoltre  scritto  le  sue  Memo- 
rie :  Dal  Sancarlino  al  Fiorentini  e  non 
pochi  versi  vernacoli  e  canzonette  napo- 
letane. Comm.  della  Corona  d' Italia. 

Scattolini  Virgilio,  nato  a  Brescia  nel 
1889,  risiede  a  Firenze.  Ci  ha  dato  :  Le 
odi  Grecite  ;  La  difesa  deW  arte  ,  studi 
critici;  Il  Centauro,  liriche;  Opuscoli  po- 
mici; A  fior  di  lussuria,  romanzo;  L'ar- 
te d'imbrogliare  ilprossifno,  scritti  umo- 
ristici ;  Che  e'  è  di  ìnale  ?  novelle  ;  La 
signora  che  non  fa  signorina,  romanzo; 
Morfinomania;  Cesarina  impara  V  amo- 
re ,  romanzo  ;  La  bocca  ini  baciò  tutta 
tremante  ,  romanzo  ;  L' ignoranza  dei 
nostri  attori;  L'impudicizia  della  signora 
che  non  fu  signorina.  Annunzia  nuovi 
romanzi  ed  altre  produzioni  teatrali.  Ha 
dato  al  teatro,  con  successo  :  L'amore  nel 
duemila,  operetta  ;  Il  peccato  originale, 
commedia;  lo  accuso!  dramma;  Nerone,  o- 
poretta;  Maramaldo,  poema  drammatico. 


358 


Scebba  Can.  Giuseppe  ,  scrittore  ed 
oratore  sacro,  nato  nel  1876  a  Mazzarino 
(  Caltauissetta  ),  ove  risiede.  Fra  le  sue 
più  notevoli  pubblicazioni  ,  in  cui  alla 
forma  eletta  si  unisce  1'  originalità  dei 
concetti,  notiamo  :  Orazione  funebre  al 
cav.  Leone  da  Gibellina;  Il  sacerdote  nella 
storia  e  nel  campo  dell'  azione  ;  Dio  e 
V  uomo  nella  vita  e  nelV  arte  ;  Il  natu- 
ralismo e  la  creazione^  L'  arte  del  dire; 
Analfabetismo  e  delinquenza  ;  Notizie 
storiche  della  Basilica  di  Riesi  ;  senza 
contare  importantissimi  panegirici,  con- 
lerenzo.  ecc.  Annunzia:  Esercizi  al  Clero; 
Battaglie  doverose.  —  E'  socio  di  Acca- 
demie letterarie  e  scientifiche  ,  italiane 
e  stranière.  Nel  1917  fu  nominato  cav. 
della  Corona  d' Italia  dopo  che  la  Francia 
r  aveva  nominato  Comm.  dei  «  SS.  Se- 
bastiano e  Guglielmo  >  e  la  Spagna  cav. 
di  «  S.  Giovan  Battista  ». 

Schanzar  Ottone,  eminente  letterato, 
nato  nel  1877,  residente  a  Roma.  Ci  ha 
dato  :  Astrea,  visione  mistica  ;  Beatrice 
Cenci,  Rivista  di  Roma;  Elettra,  versione 
metrica  dell'  omonima  tragedia  di  Hugo 
von  Hofmannstlial;  Elettra,  versione  rit- 
mica di  detta  tragedia  per  la  musica  di 
Riccardo  Strauss;  Il  Cavaliere  della  Rosa, 
versione  ritmica  dell'omonima  commedia 
musicale  di  Hugo  Hofmannsthal ,  per  la 
musica,  di  Riccardo  Strauss  ;  Fuochi  di 
S.  Giovanni  (  Feuersnot  ),  versione  rit- 
mica dell'  omonima  commedia  musicale 
di  Ernesto  Wolzogen  per  la  musica  di 
Riccardo  Strauss.  Opere  non  ancora  pub- 
blicate :  Medusa  ,  poema  lirico  per  la 
musica  di  Bruno  Barilli  ;  Sobeys  ,  ridu- 
zione poetica  della  tragedia:  Die  Hochzeil 
der  Sobeyde  (le  Nozze  di  Zobeide)  di  Hugo 
von  Hofmannsthal  ;  Hannele  ,  versione 
metrica  e  riduzione,  per  le  scene  italiane 
del  dramma  Hannele  '.*••  Himinels  fahrl 
(1/  ascensione  di  Hannele)  di  Gherardo 
Hauptmann;  iE5^t</o  Re,  versione  metrica 
della  riduzione  dell'  omonima  tragedia 
sofoclea  per  le  scene  moderno,  fatta  da 
Hugo  von  Hofmannsthal,  destinata  all'at- 
tore Alessandro  Moissi  ;  La  pelliccia  di 
castoro,  versione  doli'  omonima  comme- 
dia ladresca,  di  Gherardo  Hauptmann; 
1  sonetti  della  solitudine  (raccolta  di  100 
si5)netti);  //  gladiatore  morenle,  dramma 
moderno  in  4  atti,  ecc.;  vari  drammi  per 
il  «  Guignol  »:  L'arbitro;  Oltre  l'umana 
legge;  Un  caso  interessante,  ecc.  Comm. 
della  Cor.  d'  Italia  ;  Dottore  in  logge, 
Consigliere  nel   Ministero  dello  Colonie. 

Schermo  Michele ,  illustre  professore 
e  letterato,  nato  nel  1860  a  Seccavo  (Na- 


poli). Gli  dobbiamo,  fra  1'  altro  :  Yincen- 
zo  Bellini  ;  Storia  letteraria  dell'  opera 
buffa  napolitana  dalle  origini  al  princi- 
pio del  sec.  XIX;  La  commedia  dell'arte 
i7i  Italia;  Quattro  saggi  di  critica  lette- 
raria ;  Alcune  fonti  provenzali  della 
«  Vita  Nuova  »  di  Dante  ;  Ammiratori 
ed  imitatori  dello  Shakespeare  prima 
del  Manzoni  ;  La  madre  e  la  matrigna 
di  Dante  ;  Le  poesie  del  Parini  scelte  e 
annotate;  I  canti  di  Gaetano  Negri,  con 
introduzione  critica  ad  ogni  volume;  Le 
opere  di  Alessandro  Manzoni  con  intro- 
duzione critica  ad  ogni  volume;  Le  ori- 
gini e  lo  svolgimento  della  letteratura 
italiana  (opera  di  grande  valore  che  con- 
sterà di  tre  volumi).  Professore  di  let- 
teratura italiana  dell'  Accademia  scienti- 
fico-letteraria di  Milano,  preside  della 
«  Società  Dantesca  »  ,  da  lui  creata  in 
in  unione  col  senatore  Negri  ;  direttore 
della  «  Biblioteca  classica  hoopliana  », 
per  là  quale  ha.  curato  egregiamente  le 
edizioni  di  diversi  classici. 

Schettini  Pasquale  ,  nato  nel  1867  a 
Modica  ed  ivi  residente.  Gli  dobbiamo  : 
Il  secentismo  giudicato  dagli  scrittori  del 
seicento;  Se  la  vita  abbia  un  valore  in- 
trinseco; 1  Principi  di  Carignano;  Carlo 
Emanuele  I  di  Savoia  iniziatore  della 
politica  nazionale  ;  l  cicisbei  e  gli  abati 
nel  secolo  XVI li;  Z,'  opera  instauratrice 
di  Giosuè  Carducci;  Modica  neU  Risorgi- 
mento Nazionale.  Collabora  alla  Tribuna 
di  Roma  ed  all'  Ora  di  Palermo.  Avv. 
esercente  in  Modica,  Ordinario  di  Storia 
Civile  nel  R.  Liceo  di  Modica. 

Schipa  Michelangelo  ,  nato  a  Lecco 
nel  1854,  ma  presto  stabilitosi  a  Napoli. 
Mente  vasta  e  nudrita  di  studi  profondi, 
divenne  presto  uno  dei  più  reputati  sto- 
rici d' Italia.  Oratore  simpatico,  scrittore 
elegante  e  persuasivo ,  collaborò  in  non 
pochi  giornali  e  riviste  di  lettere  ,  di 
storia,  di  archeologia,  fra  cui  Napoli  no- 
bilissima, di  cui  fu  uno  dei  fondatori  col 
Croce,  col  Di  Giacomo,  col  Ccci,  col  Monte- 
mayor,  ecc.— Presidente  della  Società  di 
Storia  lìatria  delle  provincie  napoletane, 
dopo  il  Capasse  ed  il  De  Blasiis,  è  autore 
di  epere  di  alto  pregio,  fra  cui  ricordia- 
mo le  seguenti  :  //  regno  di  Napoli  al 
temvo  di  Carlo  di  Borbone;  La  cronaca 
amalfitana  ;  Contese  sociali  napoletane 
nel  medio  evo;  Studii  ìnasanielliani  (me- 
moria letta  alla  R.  Accademia  di  «  Ar- 
cheologia, lettere  e  belle  Arti  »  di  Napoli}. 

Scialoia  Antonio,  avvocato,  profossore 
di  diritto  comm,  dell'Università  di  Siena 


359 


ed  uomo  politico,  nato  a  Procida  (Napo- 
li) nel  1881.  Direttore  ,  a  Roma  ,  della 
Rivista  delle  Società  economidie  ,  am- 
ministratore della  Società  Editrice  Athe- 
ìiaeum,  da  lui  l'ondata.  Deputato  al  Parla- 
mento per  due  legislature,  l'eco  la  guerra 
come  capitano  di  artiglieria  e  fu  ferito. 
Nipote  del  sonatore  Vittorio  .Scialoia. 

Sciarratta  Pier  Domenico,  pubblicista 
siciliano,  nato  a  Girgenti  nel  1868.  Di- 
rettore proprietario  del  Falstaff  ,  della 
Yita  ed  Arte  ,  già  condirettore  e  fonda- 
tore del  Gran  mondo  di  Roma,  redattore 
e  collaboratore  di  altri  giornali,  ha  pub- 
blicato :  Versi  giovanili  di  D.  Cigna  La- 
veccìùa;  Ore,  versi;  1  rofili ,  novelle  il- 
lustrate; Tramonti  ed  albe,  versi  ;  Fan- 
tasie liriche,  ecc. 

Sciti  Giuseppe  (Senio),  pubblicista  e  ca- 
ricaturista valoroso,  collaborat.  del  Tra- 
vaso della  domenica.deW'à  Gazzetta  di  To- 
rino, del  Giorno  e  di  altri  giornali  e  rivi- 
ste di  gran  pregio.  Nato  a  Bagnocavallo 
(Ravenna)  nel  1871,  risiede  a  Roma. 

Scinto -Salvo  l.uigi  ,  nato  a  Catania 
nel  1889,  ha  pubblicato  :  Il  Decameron- 
cino,  col  suo  nomo  an  a  grammatico  di  Giu- 
lio Volsatusci.  Annunzia  :  Z,'  amore  ne- 
gli e.v  Imperi  Centrali,  novelle  e  raccon- 
ti; Rustica  Progenies  semper  villana  fuit, 
novelle  rusticane  umoristiche  ;  Le  me- 
morie di  un'  odalisca  ,  romanzo  di  co- 
stumi intimi  orientali;  Novelle  grassocce 
e  sentim.entali.  Un'  inlinità  di  suoi  arti- 
coli storici  ,  tllologici  ,  critici  ,  estetici, 
lotterarii,  di  attualità  e  varietà  sono  ap- 
parsi nelle  principali  riviste  del  Regno, 
dal  1912  a  tutt'  oggi.  Ha  diretto  per  al- 
cuni anni  la  rassegna  Actualitas.  Lau- 
reato in  giurisprudenza. 

Scivicco  Giuseppe,  pubblicista  ed  av- 
vocato, già  redattore  del  Mattino  di  Na- 
poli ,  nel  quale  si  occupava  di  cronaca 
municipale  ,  e  collaboratore  di  Regina. 
Conferenziere  e  cultore  di  enimmistica  , 
diresse  nel  1896,  in  Napoli  :  Lo  specchio. 
Risiede  da  qualche  anno  a  Roma. 

Sclaverano  Luisa  ,  gentile  scrittrice 
per  1'  infanzia  ,  maestra  elementare  a 
Torino  e  direttrice  de  La  domenica  dei 
Fanciulli.  Ha  pubblicato  raccolte  di  rac- 
conti e  novelle  ed  ultimamente  ha  tradot- 
to 0  «  rimodernati  >  Cento  brevi  racconti 
pei  fanciulli  di  Cristoforo  Schmidt. 

Scodniok  Melany  Irma,  egregia  scrit- 
trice, propagandista  e  conforenziera  italo- 


ungherese,  residente  in  Napoli.  Ha  pub- 
blicato, fra  l'altro  :  L'amore  che  uccida; 
Nichiliste;  La  moglie  di  un  uomo  d'af- 
fari; Un  iiericoloso  esperimento,  bozzetto 
scenico;  Moretta;  Un  equivoco  alla  corte 
di  Luigi  XV;  Devo  imitarla?,  commedia. 
Fu  decorata  di  una  medaglia  all'esposi- 
zione «  Beatrice  »  di  Firenze  ,  per  una 
conferenza  sulle  attrici  italiane. 

Scoti  Bertinelli  Ugo  ,  letterato  e  cri- 
tico d'  arte,  nato  nel  1879  e  residente  a 
Pavia,  libero  docente  di  letteratura  ita- 
liana, presso  quella  Università.  Ha  pub- 
blicato :  Giorgio  Vasari  scrittore  ;  Sulle 
com, medie  di  G.  M.  Ceccìii  ;  Sulla  com- 
posizione dell'  Amadigi  di  Gaula  di  M. 
B.  Tasso;  Un  fratello  di  G.  Vasari,  com- 
mediografo 0  poeta;  Tre  sermoni  inediti 
del  trecentista  fra  Taddeo  Dini  ;  Note  e 
documenti  di  Letteratura  religiosa  ;  Il 
Carnevale  del  1195  a  Firenze.  In  pre- 
parazione: Edizione  critica  delle  comme- 
die di  G.  M.  Cocchi  ,  per  gli  scrittori 
d'Italia;  Studi  leopardiani  per  il  «  Gior- 
nale storico  della  Letteratura  Italiana». 

Scoto  Lilly  ,  pubblicista  di  Caltanis- 
setta  ,  nato  nel  1871.  Ha  diretto  varii 
giornali  obdomadarii  politico-letterarii. 
Collabora  in  diverse  riviste  italiano  ed 
estere  ;  è  corrispondente  da  venticinque 
anni  doìGiornale  di  Sicilia,covris])orìàento 
del  Messaggero  e  dell'Agenzia  «  Stefani  ». 
Ufficiale  della  Corona  d'Italia,  cav,  dei 
SS.  Maurizio  e  Lazzaro  per  speciali  be- 
nemerenze, su  proposta  della  Presidenza 
del  Consiglio  dei  Ministri. 

Scotti  Eduardo,  nato  a  NapoJi  nel  1897, 
si  occupa  intelligentemente  di  giorna- 
lismo e  di  letteratura.  Ha  al  suo  attivo 
varie  pubblicazioni,  fra  cui  :  Il  cavaliere 
Dolmedo  ;  Sonetti  garibaldini  ;  Scritti 
varii;  Polemica  ;  Cesare  Battisti,  confe- 
renza; un  breve  corso  di  lingua  francese 
ed  alcuni  lavori  teatrali ,  tra  commedie 
e  drammi  lirici.  Scrive  pure  ,  con  suc- 
cesso, romanze  e  canzonette  popolari. 

Scotti  Giulio  ,  letterato  e  professore 
di  lettere  e  filosofia  nel  liceo  ginnasio 
«  Sarpi  »  di  Bergamo  ,  nato  nel  1864  a 
Gallignano  (Cremona).  Ci  ha  dato  :  Il 
canto  della  morte  ,  con  versi  e  appen- 
dice; La  vita  e  le  opere  di  Aurelio  Ber- 
tòla;  Bergamo  nel  seicento;  Lo  spiritism,o 
e  i  nuovi  studi  psichici  ;  Là  metafisica 
nella  morale  moderna,  ecc. 

Scribanis  Giuseppe,  nato  a  Genova 
nel  1856  ,  è   redattore   del   Secolo  XIX. 


360. 


Specializzato  nelle  rubriche  di  naviga- 
zione. Ha  pubblicato  pregevoli  opuscoli, 
fra  cui  quello  su  Vita  elegante  ,  che  fu 
assai  lietamente  accolto.  Collabora  pure 
al  Casaro  e  ad  altri  giornali  e  rivisto. 

Scrocca  Alberto,  lettorato  o  dantologo 
napoletano.  Gli  dobbiamo:  Saggio  critico 
suW  Orlando  Furioso;  Il  sistema  dantesco 
dei  cieli  e  delle  loro  influenze  ;  Chiosa 
al  canto  19"  del  Paradiso;  Il  peccato  di 
Dante  ,  saggio  critico  con  appendice; 
Giambattista  Vico  nella  critica  di  Ben. 
Groce  ,  opera  in  cui  sono  esaminato  le 
dottrine  cristiano  su  l'origine  delle  reli- 
gioni ,  su  la  conversione  del  vero  e  del 
fatto,  sul  problema  del  male,  su  la  Prov- 
videnza, per  venire  alla  conclusione  che 
la  filosofia  del  Vico  è  la  più  conforme 
alla  filosofia  cristiana. 

Seganti  Giulio  ,  pregiato  giornalista 
di  Roma,  nato  nel  1884;  redattore  poli- 
tico del  Corriere  d'Italia  ,  direttore  del 
Popolo  Nuovo,  organo  uflìeialc  del  Par- 
tito Popolare  Italiano  ,  corrispondente 
doW  Unione  di  Tunisi,  collaboratore  del- 
l' Avve7iire  d'  Italia ,  del  Momento,  del- 
l'i/aZia.  Gomm.  della  Corona  d'Italia. 

Segre  Arturo  ,  scrittore  e  storico  di 
soda  coltura  ,  nato  a  Torino  nel  1873. 
Notiamo  fra  le  sue  più  note  pubblica- 
zioni, senza  contare  memorie  e  noto  va- 
rie sulla  storia  italiana  dei  secoli  XIV  ^  e 
XIX  :  La  marina  tnilitare  sabauda  ai 
tempi  di  Em.  Filiberto;  Documenti  di 
storia  sabauda  preced.  da  un'  introd.; 
Em.  Filiberto  e  la  repubblica  di  Vene- 
zia (1547-1580)  ;  I  conti  di  Savoia  e  lo 
scisma  d'Occidente;  I  dispacci  di  Cristo- 
foro da  Piacenza...  dalla  curia  ponti- 
ficia (1371-83);  Manuale  di  storia  del 
covimercio  (2  voi.);  Un  registro  di  lettere 
del  card.  Ercole  Gonzaga  ;  Il  tramonto 
di  un  regno  e  Valba  di  un  regno  nuovo; 
Documenti  inediti  sul  Concilio  di  Basilea. 
Libero  docente  nella  R.  Università  di 
Torino,  membro  della  R.  Deputazione  di 
storia  patria  per  le  antiche  provi  nei  e  e 
la  Lombardia,  corrispondente  della  R. 
Deputaz.  Veneta  di  storia  patria  e  mem- 
bro della  Società  storica  Lombarda. 

Segré  Alfredo,  letterato  toscano,  nato 
nel  1877  a  Pisa.  Oltre  notevoli  articoli 
sul  Ponte  di  Pisa  ,  sul  Fanfulla  della 
Domenica,  ecc.,  ha  pubblicato:  Una  festa 
tradizionale  in  Pisa  nei  secoli  XVII- 
XVIII  ;  Il  Teatro  pubblico  di  Pisa  nel 
seicento  e  nel  settecento;  Entrala  in  Pisa 
del  granduca  Ferdinando  I;  L'istruzione 


pubblica  in  Pisa  nei  secoli  XVI- XVII; 
La  giustizia  in  Pisa  dal  cinquecento  al 
settecento,  ecc. 

Segrè  Carlo,  colto  letterato  fiorentino, 
nato  nel  1867  ,  direttore  del  Fanfulla 
della  domenica  di  Roma  ,  professore  di 
letteratura  italiana  comparata  con  lo 
straniere,  presso  quella  Università.  Stu- 
diosissimo ,  conoscitore  di  varie  lingue 
e  letterature  straniere,  come  la  francese, 
l'inglese  e  la  tedesca,  ha  pubblicato  una 
serie  di  saggi  che  lo  collocano  fra  i  cri- 
tici più  autorevoli.  Collaboratore  assiduo 
di  Nuova  Antologia ,  ha  fatto  notevoli 
pubblicazioni,  fra  le  quali  citiamo:  Saggi 
critici  di  letteratura  straniera  (  Goethe 
e  V  «  Amleto  »—  La  storia  di  Falstaff' — 
Tasso  nel  pensiero  del  Goethe  e  nella  sto- 
ria—Le memorie  del  generale  de  Marbof— 
Shakespeare  nell'Enrico  Vili  —  Goethe  e 
le  «  Baruffe  Chiozzote  » — Cooper  e  Loti); 
Profili  storici  e  letterari  {Cervantes  sol- 
dato—  Sir  Walter  Ralegh  —  Il  diario  di 
Pepys  —  Rousseau  nella  vita  privala  di 
Mirabeau);  Nuovi  profili  storici  e  lette- 
rarii  (Guicciardini — Shakespeare  autoì'e 
e  attore— Goethe  e  Carlotta  di  Stein  —  Il 
cattivo  genio  di  Nelson  —  Sheridan  — 
Carlotta  Brònte);  Studii  petrarcheschi. 

Sella  Emanuele,  eminente  poeta,  pub- 
blicista ed  economista,  n.  a  Vallo  Mosso 
Biellese  nel  1879,  ordinario  della  R.  Uni- 
versità di  Messina.  Gli  dobbiamo  :  Il 
giardino  delle  stelle,  poesie  ;  Monteluce, 
liriche;  Rudimentum,  liriche;  La  Vita 
della  Ricchezza  (tradotto  in  tedesco); 
La  Concorrenza  (diiQ  voi.).  Oltre  a  qué- 
ste opere  principali  il  Sella  ha  pubbli- 
cato una  quarantina  di  altri  lavori 
scientifici,  di  economia,  sociologia  ,  sto- 
ria, ecc.  Nel  campo  doireconomia  è  un 
sistematico  innovatore.  Sono  sue  le  dot- 
trine della  meizofllia,  la  teorica  ormono- 
logica  dello  scambio,  la  teorica  dell'orien- 
tamento degli  elementi,  costitutivi  del 
complesso  sociale.  Lo  opere  di  economia 
sono  spesso  pervase  da  un  soffio  di  pen- 
siero filosofico  e  politico.  Così  nel  11  vo- 
lume della  Concorrenza  il  Sella  elabora 
la  dottrina  politico-filosofica  del  «Super- 
nazionalismo».  Talora  il  poeta  riappare 
—  a  bel  mezzo  di  una  schematica  sillo- 
gizzazione  —  con  metafore  ,  parabole  , 
aforismi.  Di  prossima  pubblicazione:  Due 
volumi  di  liriche  ed  il  3°  volume  del- 
l' opera  sulla  Concorrenza.  Dottore  in 
leggi ,  professore  ordinario  di  economia 
politica  nella  R.  Università  di  Messina, 
dottore  aggregato  dell'Università  di  Pe- 
rugia; già  professore  delle  Università  di 


3^11 


Sassari  e  Cagliari  ;  membro  della  Reale 
Accademia  dei  Georgolili,  ecc. 

Selvag-gi  Eugenio,  lettorato,  avvocato, 
pubblicista  ,  nato  nel  1876  in  Martina 
Franca  (Lecce).  Nel  1899  fondò  1'  Osser- 
vatore pugliese  ;  propagandista  e  confe- 
renziere del  partito  democratico  cristia- 
no, fondò  pure  la  «  Federazione  fra  i 
circoli  giovanili  pugliesi  »;  socio  di  molte 
Accademie  e  segretario  di  vari  congressi 
nazionali,  dirosse  con  intelletto  d'amore 
una  rivista  mensile  di  cultura:  //  biblio- 
yrafo  ,  che  ebbe  la  collaborazione  di 
noti  critici  e  vide  la  luce  in  Manduria. 
Collaboratore  di  giornali  politici  e  let- 
terari ,  ha  pubblicato  :  hi  memoria  di 
Giovannina  Giuliani- Marlucci  ;  Primu- 
lae.  versi;  Amore  e  vita,  versi  ;  Leone 
XJll,  L'uomo  e  il  suo  tempo;  Le  leìiui 
prose;  L'  ecotioviia  sociale  cristiana,  in 
rapporto  col  capitale  ed  il  lavoro.  Pre- 
para altre  notevoli  pubblicazioni-.  —  Ca- 
meriere segreto  di  cappa  e  spada  di  Sua 
Santità,  conta  vai'io  decorazioni,  fra  cui 
la  commenda  del  roal  ordino  spagnuolo 
di  <  Isabella  la  Cattolica  ».— Ha  in  Roma 
uno  studio  legalo. 

Selvatico  Riccardo,  illustre  poeta  ver- 
nacolo ed  autore  drammatico  venezia- 
no, nato  nel  1850,  morto  fra  l'unanime 
cogipianto  nel  1901.  Giovanissimo  anco- 
ra —  molti  anni  prima  di  diventar  de- 
putato ,  sindaco  di  Venezia  ,  promotore 
entusiasta  di  queir  Esposizione  di  BdIIo 
Arti  che  da  trent'  anni  aggiunge  un 
nuovo  fascino  di  bellezza  alla  città  della 
laguna— fu  l'iniziatore  del  nuovo  teatro 
veneziano  ,  precedendo  e  poi  accompa- 
gnando per  alcuni  anni,  l'opera  del  suo 
grande  amico,  Giacinto  Gallina.  Alle  due 
commedie  tanto  applaudite:  La  bozeta 
de  Vogio  e  1  recini  da  festa,  bisogna  ag- 
giungere lo  forti  e  toccanti  scene  di  una 
.  rimasta  incompiuta:  /  morti,  e  un  maz- 
zetto di  poesie  piene  <li  grazia  e  di  fra- 
granza. Nel  1910  la  Casa  Treves  pub- 
blicò di  questo  delizioso  scrittore  un  vo- 
lume di  Comìnedie  e  poesie  veneziane, 
preceduto  da  uno  studio  di  A.  Fradeletto. 

Selvelli  Cesare  ,  ingegnere  e  pubbli- 
cista ,  nato  nel  1874  a  Fano,  residente 
a  Padova.  Collaboratore  del  Monitore 
tecnico  di  Milano,  delle  Marche  di  Fano 
e  della  Rivista  marchigiana  illustrata, 
ha  pubblicato: Za  basilica  di  Fano  costrui- 
ta da   Vitruvio;    Avanzi   e  ruderi,  ecc. 

Semmola  Gustavo,  giurista  assai  noto 
ed  apprezzato,   uno  aei  più   ragguarde- 


voli avvocati  del  Foro  di.  Napoli,  nato 
in  questa  città  nel  1872;  tìglio  del  cele- 
bre clinico  Mariano  Sommola.  Esordi  gio- 
vanissimo come  pubblicista  e  collaborò 
brillantemente  in  giornali  letterari.  Nel 
1904  pubblicò  un  importante  volume:  Z/'vl- 
niìna  nova  (  idealità  ed  aspirazioni  a- 
dierne  ),  che  ebbe  grande  successo  e  fu 
largamente  lodato  dalla  critica,  -r  Fu 
deputato  al  Parlamento  pel  Collegio  di 
Monopoli  nella  XX 11  legislatura. 

Sequi  Giovanni  ,  nato  nel  1878  ad  0- 
ristano  ed  ivi  rosidonto.  Gli  dobbiamo: 
La  musica  ,  car'mc  ;  /  diavoli  di  Dante 
e  i  diavoli  di  Milton;  Appunti  di  coltura 
ì'Oìuana  ;  Nugellae ,  vei'si  ;  A  Cesare, 
saffica.  Ha  Laurea  in  lettere,  diploma  di 
Magistero  por  1'  insegnauK^uto  della  fi- 
lologia nelle  scuole  secondarie.  Ordina- 
rio di  materie  letterarie  nelle  classi  su- 
periori dei  Regi  Ginnasi. 

Sera  RaflTaolo,  nato  nel  1850  in  Arce, 
residente  a  Roma.  Fondò  nel  1878  la  ri- 
vista quindicinale  giuridico-ammiuistra- 
tiva  Le  Lmposte  dirette  che  col  1922  ha 
raggiunto  il  45'  anno  di.vita  mai  inter- 
rotta. Ha  pubblicato  un  Commentario 
alla  ioggo  sulla  riscossiorp  delle  imposto 
diretto  (Testo  unico  29  giugno  1912)  che 
ha  avuto  varie  edizioni,  ed  un  Commento 
alla  legge  per  l'unilìcazione  dei  sistemi 
di  procedura  coattiva  per  la  esaziono 
delle  entrate  patrimoniali  (Testo  unico 
14  aprile  1910)  nonché  moltissime  mono- 
grafie  in  argomento  di  imposte  diratte. 

Serafino  Gabriele  (G.  Onifares),  scrit- 
tore e  l'icercatore  di  non  comuni  qualità, 
nato  a  Vigono  nel  1860,  residente  a  To- 
rino. Ci  ha  dato:  Ricordi  detla  Sarde- 
gna ;  Svago  ,  versi  ;  Origine  e  progressi 
della  letteratura  periodica  in  Italia  ; 
Giusto  giudizio  ,  lìaba  in  ottava  rima; 
Allegorie  morali  ,  yersi  :  pubblicazioni 
lodato  dalla  stampa  e  da  eminenti  cri- 
tici, da  alcune  delle  quali  attinsero  pa- 
recchi compilatori  di  libri  por  le  scuole. 
Tien  pronto  per  la  scena  un  dramma 
storico  in  versi:  Ginevra,. q  pubblicherà 
quanto  prima  :  L""  Alchimista^  novella 
in  ottava  rima  o  AristonQo ,  narrazione 
d'argomento  greco  antico  in  endecasil- 
labi sciolti.  Dal  1906  al  1909  diresse  7/ 
Va.(7?io,  fascicolo  periodico  di  Letteratura 
itaiiana.  Dottoro  in  Giurisprudenza  ,  fu 
per  circa  ventotto  anni  sottobibliotocario 
nella  «  Nazionale  »  di  Torino,  caricadalla 
quale  in  ultimo  si  ritrasse  per  motivi  di 
salute.  —  Risiede  per  lo  più  a  Torinpo 
nel  proprio  podere  di  Piobesi   torinQsp. 

44 


■n»      i~i  I      f.t-i-  nf  -r 


362 


Serao  Ernesto  (  Eser  )  ,  focondissimo 
giorualista  e  romanziere,  nato  a  Caserta 
nel  1868  ,  stabilitosi  a  Napoli  tìn  dal 
1881.  Ha  scritto  venti  romanzi  ,  un  nu^ 
mero  grande  di  novelle,  migliaia  di  ar- 
ticoli ;  ha  prodotto  quanto  può  produrre 
una  intera  genoraziono  di  giornalisti, 
ma  non  ostante  questa  sua  straordinaria 
fecondai,  non  è  riuscito  che  ...  a  sbar- 
care decorosamente  il  lunario.  Fra  i 
principali  suoi  romanzi  citiamo  :  Pev  la 
femina  ;  La  conquista  del  vello  d'  oro; 
Devastazione  ;  La  conquista  delle  stelle; 
Il  re  della  camorra;  La  piovra;  Il  pec- 
calo ;  Le  avventure  del  lìrincipe  Kara- 
mel;  La  corona  di  spine;  La  fine  di  Or- 
lando Candiano  ;  V  isola  della  felicità 
(titolo  —  ci  scriva  il  Serao  —  plagiato 
poi  da  altri  romanzieri...  nuovi);  L'ini' 
peratore  deportalo  ;  La  figlia  del  sole; 
Chi  l'ha  ucciso?;  Il  mal  seme  di  Caino; 
Il  nido  della  Capinera;  La  collana  del- 
l' Imperatrice;  Il  figlio  della  Madonna. 
Ha  pubblicato  inoltre  pregevoli  volumi 
di  novelle,  racconti,  raccolte  di  articoli 
ed  un  volume  sulla  Camorra  (storia, 
vicende  e  costumi  ;  tradotto  in  inglese, 
edizione  deir«  Out  Look  »,  direttore  Roo- 
sevelt. Redattore  del  Mallitio  di  Napoli 
tìn  dalla  fondazione ,  redattore  capo  dal 
1896  al  1908  ,  poi  redattore  rubi'icario 
del  medesimo,  cóTrispondente  dell'  Ora, 
del  Massaggerò,  ecc.  ha  scritto  in  quasi 
tutti  i  giornali  e  le  rivisto  che  si  son 
pubblicati  in  Italia. 

Serao  MatiUe.  Illustro  scrittrice  ,  n. 
a  Patrasso  nel  1856,  stabilitasi  in  Napoli 
in  tenera  età;  la  più  poderosa  scrittrice 
di  romanzi  che  vanti  1'  Italia.  Esordi 
assai  giovane,  pubblicando  bozzetti  e  no- 
velle neigiornali  napoletani  e  nell'an- 
tica Gazzetta  letteraria  ,  ed  il  CaHero, 
allora  direttore  del  Corriere  del  mattino, 
le  fu  largo  di  encomi  e  di  incoraggia- 
menti. Recatasi  a  Roma,  fece  parte  della 
redazióne  del  Capitan  Fracassa  ,  colla- 
borando ai  principali  giornali  della  ca- 
pitale: alla  Nuova  Antologia,  al  Fanfulla 
della  Domenica.  Poco  dopo  sposato  lo 
Scarfoglio,  che  era  stato  suo  compagno  di 
redazióne  al  fracassa,  fondò  insieme  a 
lui,  a  R  )ma,  il  Corriere  di  Roma  ,  che 
poi,  trasferito  a  N*apoli  e  fusosi  col  glo- 
rioso Corriere  del  Mattino,  divenne  Cor- 
riere di  Napoli,  del  quale  fu  proprietario 
lo  Schilizzi.  Pochi  anni  dopo  lasciò  il 
Corriere  di  Napoli  e  fondò  assieme  al 
marito  11  Mattino  ,  collaborandovi  per 
varii  anni,  tino  a  quando  fondò  .  anche 
in  Napoli ,  //  Giorno  ,  assumendone  la 
direzione.  La  Serao  fu  la  prima  ad  ini- 


ziare nelle  colonne  dei  giornali  italiani 
quotidiani  —  firmandosi  Gibus  —  la  cosid* 
detta  piccola  posta  che  ,  redatta  unita- 
mente ai  suoi  insuperabili  mosconi  »  in 
modo  brillantissimo,  assunse  un  carat- 
tere spiccatamejite  originale.  Questa  ru' 
brica  fu  poi  imitata  da  quasi  tutti  i 
giornali  della  penisola.  —  Come  scrit- 
trice di  romanzi  occupa  un  posto  emi- 
nente nella  nostra  letteratura  ed  i  suoi 
libri  hanno  avute  molte  traduzioni,  spe 
eie  in  Francia.  La  sua  opera,  fra  novelle 
e  romanzi,  è  notevolissima.  Ricordiamo  : 
Dal  vero;  Fantasia;  Cuore  in/ermo;  La 
conquista  di  Roma;  Leggende  napoletane; 
Vita  e  avventure  di  Riccardo  Joanna; 
Il  romanzo  della  fanciulla;  Addio  amo- 
re .';  Il  paese  di  Cuccagna;  Il  castigo;  Le 
amanti;  Gli  amanti;  La  balleritia;  Pio- 
colo  romanzo;  Suor  Giovanna  della  Cro- 
ce ;  Dopo  il  perdono  ;  Evviva  la  vita  !.. 
Scrisse  puro  la  narrazione,  ricca  di  poe- 
sia, di  un  suo  viaggio  in  Torrasanta  :  // 
paese  di  Gesù,  ed  un  prezioso  volume  : 
Il  saper  vivere .  che  ebbe  gi-ando  voga. 
Fra  i  romanzi  ebbero  maggior  successo 
Fantasia  ed  11  paese  di  cuccagna  (il  suo 
capolavoro)  che  è  una  dipintura  fedele, 
vivace,  colorita  dall'  ambiente  napoleta- 
no, pe-r  quanto  ha  attinenza  con  una  delle 
magg-iori  piaghe  nostre:  il  lotto  pubblico. 
Ultima  sua  pubblicazione  :  un  libro  di 
Preghiere,  che  ha  avuto  larga  difiusiojie. 

Serena  Augusto,  eminente  profossore 
di  lettere  italiane  (liceo  «  Canova  »  di  Tre- 
viso) ,  libero  docente  di  letteratura  ita- 
liana presso  l'Università  di  Padova,  n.  nel 
1868  a  Montobclluna.  Gli  dobbiamo  una 
lunga  serio  di  importanti  pubblicazioni, 
fra  cui  ricordiamo  principalmente  :  Il 
libro  delle  utopie,  versi  ;  Montebelluna  , 
monografia  storica  ;  Vaulore  del  «  Pie- 
toso lamento  »;  Poesie;  La  difesa  di  Dan- 
te di  G.  Gozzi  ;  Spigolature  letterarie; 
Il  sacrificio  di  Don  Luca  ,  novella  ;  lì 
libro  dei  Paralipomeni;  Epistole  in  versi; 
Sermoni  dei  migliori  poeti  italiani;  No- 
velle di  F.  Sacchetti  scelte  e  annotate; 
Fantasie  vespertine  ,  versi  ;  Storia  d'  I- 
talia  (in  coli,  col  prof.  Frontoro);  Pagine 
letterarie  ;  Poesie  ;  Vita  e  rime  di  V. 
Alfieri  ;  Appunti  letterari.  A  lui  Tulio 
Massarani  confidò  V  onore  di  curare  l'e- 
dizione completa  delle  proprie  opero. 

Serio  Vincenzo  ,  valoroso  giornalista 
napoletano  ,  nato  quarant'  anni  fa.  Già 
redattore  del  Roma  ,  pel  quale  scrisse 
pure  qualche  interessante  romanzo  ,  fu 
in  Libia  pei"  lungjii  anni  (  dove  anche 
presentemente  si  trova  )    e  dalle  nostre 


363 


coionio  africano  inviò  interessantissimo 
coi'i'ispondcnzo  al  Giornale  d' Italia.  Pre- 
sonternonto  è  corrispondente  del  Mattino. 

Serluoa  llafifaelo  ,  nato  noi  1889  ad 
Ariano  di  Puglia,  ove  risiede,  prepara: 
Inai  e  battaglie  raccolta  di  poesie  poli- 
ticiio  e  patriottiche  e  Roscida  Metta,  rac- 
colta di  poesie  varie.  Ha  collaborato  al 
Pungolo,  alla  Ragione,  al  Rinnovamento, 
iiir  Idea  Nazionale,  al  Roma,  al  Quoti- 
diano ,  ed  a  riviste  letterarie.  Si  è  oc- 
cupato di  politica,  d'arto,  di  critica  let- 
teraria.   Dottore  in  giurisprudenza. 

Sorrao  Federico,  avvocato  ,  pubblici- 
sta ,  professore  ,  appartente  ad  illustre 
famiglia  ,  che  ha  una  bella  e  gloriosa 
pagina  nel  Libro  d'oro  del  Risorgimento 
italiano.  E'  uno  dei  più  originali  e  sim- 
patici oratori  forensi  dell'  Italia  meri- 
dionale e  si  ricordano  di  lui  parecchie 
arringhe  di  non  poca  importanza.  Colla- 
boratore di  giornali  politici  e  giuridici, 
come  la  Giustizia  penale  ,  la  Toga  ,  la 
Cassazione  unica  ,  la  Giv risprudenza 
penale,  ecc.,  diresse  a  Catanzaro  il  gior- 
nale L'  Espero,  gazzetta  delle  Calabrie. 
Ha  al  suo  attivo  molte  pubblicazioni.  Fra 
quelle  letterarie  notiamo:  Omero -Dante- 
Shakespeare;  La  t'orrha  didascalica  è  una 
vera  forma  d'  arte  ?;  La  istruzione  ai 
nostri  giorni  ;  Il  femminismo  in  Italia. 
Propara  due  interessanti  pubblicazioni 
giuridiche.  —  Dirige  lo  studio  legale  ca- 
labro-siculo  da  lui  fondato  a  Catanzaro, 
nel  1900.  —  E'  nato  nel  1876. 

Serrati  Giacinto  Menotti,  nato  ad  One- 
glia  nel  1875;  notissimo  giornalista,  dii'ot- 
tore  (ìeW  Avanti  !  Nel  campo  socialista,  in 
cui  milita,  è  fra  gli  uomini  più  autorevoli. 

Sorretta  Enrico,  novelliere  e  comme- 
diografo, nato  a  Palermo  nel  1883,  resi- 
dente a  Milano.  Scrittore  brillanto  e 
simpatico,  ci  ha  dato  finora  due  volumi 
di  novelle:  Oh  .  che  care  signore!  e  0 
dolci  baci..,  e  due  commedie:  L' aìnico 
e  la  ventura;  «  Cocottina  »  per  bene.  — 
Annunzia  di  prossima  pubblicazione  un 
nuovo  romanzo  :  .Quando  eravamo  felici 
e  due  nuove  commedie  :  Il  debutto  del 
tenore  e  Per  dispetto.  Corrispondente  da 
Milano  del  giornale  //  mondo  di  Roma; 
collaboratore  dell'Oca  e  del  Giornale  di 
Sicilia  ;  già  collaboratore  della  Sera  di 
Milano  dal  1912  al  1917.  Dottore  in  leggo. 

Sesler  Filippo,  scrittore  egregio,  prof, 
nel  R.  Liceo  Rinaldini  di  Ancona  ,  nato 
nel  1856  a  Venezia,  Ha  pubblicato;  Pen- 


sieri morali  di  G.  Shaliespeare  ;  Poesie 
di  G.  Leopardi,  scelte  e  commentate  ad 
uso  delle  scuole  ;  Eros,  dramma  ;  Raf- 
fronti leopardiani;  Foscolo  e  Leopardi; 
Calipso  ,  dramma  lirico.  Collaboratore 
pregiato  di  non  pochi  giornali.  Ha  lau- 
rea in  lettere  e  diploma  di  magistero. 

Sesti  Eduardo,  n.  nel  1877  in  Aman- 
tea  (Calabria)  esplica  la  sua  attivitii 
giornalistica  come  corrispondente  del 
Corriere  Bruzio  ,  del  Roma,  della  Tin- 
buna,  dell'  Araldo  italo  americano  ,  del 
Correo  paulistano  e  di  altri  giornali 
esteri.  Gli  è  spesso  occorso  di  combattere 
irregolarità  nella  pubblica  amministra- 
zione ,  por  cui  subì  anche  qualche  pro- 
cesso ,  ma  il  suo  lavoro  giornalistico  si 
informa  sempre  a  criteri  di  equanimità 
e  di  indipendenza.  Risiede  a  Roma. 

Sestini  Guido,  giornalista  toscano,  giii 
cronista  della  Tribuna  di  Roma,  poi  re- 
socontista parlamentare  e  redattore  viag- 
giante dello  stesso  giornale.  Risiede  pre- 
sentemente a  Porgine  (Arezzo). 

Settimelli  Emilio  ,  autore  di  novello, 
racconti,  articoli  di  arte.  Ci  ha  dato  tra 
r  altro  :  Si  amarono  così ,  romanzo  6  I 
capricci  della  duchessa  pallore  ,  lunga 
novella  che  può  definirsi  un  breve  ro- 
manzo. Direttore  AeWllalia  futurista  ed 
uno  dei  più  noti  campioni  del  Futurismo. 

Sforza  Giovanni  ,  letterato  e  storico 
eminente,  direttore  degli  Archivi  di  Stato 
di  Torino,  fondatore  di  quelli  di  Massa, 
presidente  della  Deputazione  Reale  di 
storia  nazionale  e  presidente  dell'  Acca- 
demia dei  «  Rinnovati  »  ,  comm.  della 
Corona  d'Italia,  nato  nel  1846  a  Monti- 
gnosodi  Lunigiana.  Mente  vasta  e  ricer- 
catore infaticabile,  ci  ha  dato  una  lun- 
ghissima serie  di  pubblicazioni  storiche 
di  grande  importanza.  Fra  quelle  d' in- 
dole letteraria  ricordiamo:  Dante  e  i  pi- 
sani; Lettere  di  A.  Manzoni,  in  gran 
parto  inedite;  Epistolario  di  A.  Manzoni; 
Un  episodio  della  vita  di  Vittorio  Alfieri; 
Il  poeta  Guadagnali  uomo  politico;  Te- 
renzio Mamiani  e  il  duca  di  Lucca; 
Opere  inedite  o  rare  di  A.  Manzoni  (in 
collabor.  con  R.  Bonghi);  /  giornali  fio- 
rentini negli  anni  Ì847-49  ;  Il  giornale 
pisano  «  Z'  Italia  »  e  una  vendetta  di 
Fr.  Dom.  Guerrazzi;  Bartolomeo  Calzo- 
laro ,  commedia  in  dialetto  massose  di 
F^aolo  Ferrari;  Scritti  postumi  di  A.  Man- 
zoni; Brani  inediti  dei  «  Promessi  sposi  ». 

Sicardi  Enrico,  letterato,  «  petrarchi- 
sta,», nato  nel  1866,    Ha  pubblicato:  G, 


364 


Bruno;  Candelaio,  con  Iraduz.  e  note; 
Gli  amori  eslravoganli  e  molleplici  di 
F ritncesco  Petrarca  e  f  amore  unico  per 
Madonna  Laura  De  Sade  ;  Il  Petrarca 
e  Cecco  d'Ascoli;  Abbozzi  di  rime  iticdile 
di  Francesco-  Petrarca  ,  ecc.  ;  olti'o  a 
molti,  pregevoli  articoli  su  Nuova  Anto- 
logia od  altro  importanti  riviste. —  Pi'o- 
fossore  di  lettore  italiane  negli  istituti 
tecnici  e  segretario  della  Commissione 
Reale  per  l'edizione  critica  delle  opere 
di  Francesco  Petrarca.  Funzionario  della 
Biblioteca  «  Vittorio  Emanuele  »  di  Roma. 

Sichirollo  Angelo  ,  educatore  e  pub- 
blicista, direttore  di  una  scuola  primaria 
a  Milano.  Instancabile  propagandista, 
egli  pensa  che  la  decorazione  della  scuola 
debba  riguardarsi  come  il  primo  di  una 
serie  di  atti  diretti  alla  educazione  del 
gusto  ,  giacché  faro  una  scuola  «  più 
bolla  »  vuol  dire  renderla  educativa  , 
perchè  avvicinare  il  popolo  all'arte,  vuol 
dire  elevarne  il  livello  spirituale.  E  del 
suo  metodo  e  dei  primi  risultati  ottenuti, 
egli  parla  nella  sua  pubblicazione  :  Per 
la  decorazione  della  Scuola  ,  contributo 
alla  propaganda  del  gusto.  Direttore  da 
varii  anni  della  Tribuna  scolastica. 

Siciliani  Luigi,  nato  a  Ciro  (Calabria) 
nel  1881, è  fra  i  più  forti  scrittori  odierni. 
Colto,  conoscitore  di  letterature  stranie- 
re, ha  al  suo  attivo  una  copiosa  produ- 
zione. Opere  di  poesia  :  Sogìii  pagani; 
Rime  della  lontananza  ;  Coy^ona;  Arida 
Nutrica;  Poesie  per  ridere;  L'amore  oltre 
la  morte  ;  Canti  perfetti  (  antologia  di 
poeti  inglesi  moderni,  traduzioni  e  noti- 
zie );  /  baci  di  Giotmnni  Secondo,  versi<)ne 
metrica  con  profazione  ;  Il  libro  della 
poesia.  Opere  di  prosa  :  Giovanni  Fran- 
ctca  ,  romanzo  ;  L^  opera  poetica  di  G. 
Pascoli;  Commemorazione  di  G.  Pascoli; 
Lettere  d'amore  di  una  monaca  pò rloghe- 
.se,  traduzione  con  prefazione;  Studi  e  sag- 
gi: Annunzia  di  prossima  pubblicazione: 
Gli  eretici.  —  Dottore  in  legge  e  lettere; 
capitano  di  fiinteria  decorato  di  croce  di 
guerra.  —  Deputato  al  Parlamento  fra  i 
meglio  quotati,  da  due   legislature. 

Sighele  Scipio  ,  sociologo,  pubblicista 
eminente,  nato  nel  1868  a  Brescia  m.  nel 
1913.  Ci  ha  dato  :  La  folla  delinquente; 
La  teorica  positiva  della  complicità;  La 
coppia  criminale;  La  donna  nova;  Men- 
tre il  secolo  muore;  V  intelligeìiza  della 
folla  ;  Le  scienze  sociali  ;  Cronache  cri- 
minali (in  collaborazione  con  Bianchi  e 
Ferrerò)  ;  La  mala  vita  a  Roma  (  in 
collaborazione  con   A.  Niceforo  );    Lette- 


ratura tragica  ;  Pagina  nazionalista  ; 
Eva  moderna  ecc.  —  Professore  di  diritto 
penale  presso  1'  Università  di  Pisa,  prof, 
di  sociologia  criminale  pi-esso  la  Univor- 
sit;»  Nuova  di  Bruxelles,  membro  di  va- 
rio Accademie  scientifiche  e  letterarie, 
il  Sighele  fu  uno  scrittore  di  grande  va- 
lore e  d' invidiabile  focondia.  —  I  suoi 
volumi  banno  avuto  traduzioni  nello  prin- 
cipali lingue  europee. 

Sighinolfi  Lino,  storico  ,  pubblicista, 
nato  nel  1876  a  Cavezze  (Modena)  resi- 
dente a  Bologna  (Biblioteca  Comunale 
dell'Archiginnasio).  Ha  pubblicato  :  La 
Signoria  di  Giovanni  da  Oleggio  in  Bo- 
logna ;  Note  genealogiche  sui  Visconti  da 
Oleggio  (in  Archivio  storico  Lombardo); 
Relazione  della  Vili  Riunione  della  So- 
cietà Bibliografica  italiana  (in  Archigin- 
nasio) ;  /  mappamondi  di  Taddeo  Cer- 
velli e  la  stampa  bolognese  della  Cosmo- 
grafia di  Tolomeo  (^in  Bibliofilia);  Il  ca- 
stello di  S.  Giorgio  di  Piano;  Francesco 
Puleolano  e  le  origini  della  slampa  in 
Bologna  e  in  Parma  (in  Bibliofilia);  Gui- 
da del  Museo  Civico  per  la  sezione  me- 
dioevale e  moderna;  Mastro  Antonio  di 
Vincenzo  e  Arduino  degli  Arriguzzi  ar- 
chitetto di  S.  Petronio  (in  Atti  della  R. 
Doputazione  di  Storia  Patria  por  la  Ro- 
magna); Nuova  (juida  di  Bologna.  Pub- 
bliclierk  fra  breve  :  Ricercìie  biografiche 
su  Francesco  Fradicia;  Studi  critici  sulle 
fonti  della  storia  bolognese.  Dal  1008 
collabora  al  Resto  del  Carlino  ,  all'  Ar- 
chiginnasio, a  Bibliofilia,  ecc.,  con  arti- 
coli di  argomento  storico  ,  letterario, 
artistico.  Laureato  in  lettere,  socio  cor- 
rispondente della  R.  Deputazione  di  sto- 
ria Patria  per  le  Romagno,  segretario 
della  Commissiono  Municipale  di  Storia  e 
Arti  Belle  della  Mirandola,  libei-o  docente 
di  storia    mod.  noli' Univ.  di  Bologna. 

Signorini  Dante  ,  valoroso  letterato, 
poeta  ed  autore  drammatico  piemontese. 
Ha  dato  al  teatro  italiano  lavori  prege- 
voli ed  applauditi,  quali  :  Il  piccolo  Da- 
vid ;  Capitan  Fracassa  (in  collab.  con. 
Cosimo  Giorgieri  Contri)  ;  Gl'intrusi  ;  Il 
segreto  del  giudice;  Una  telefonata.  Col- 
laboratore stimato   di  giornali  e  riviste. 

Signorini  (liuseppo,  lettorato  e  pub- 
blicista fiorentino,  autodidatta,  nato  nel 
1866.  Collaboratore  della  Rassegna  Na- 
zionale, del  Resto  del  Carlino,  del  Com- 
mercio italiano,  della  Domenica  del  Cor- 
riei^  .  ecc.  ,  ha  dirotto  varie  riviste  e 
pubblicazioni  didattiche.  Gli  dobbiamo, 
oltre  ad  alcuni    opuscoli,  due  annate  del- 


365 


VAbnanacco  degV  insegnanti  (1900-901), 
un  volutic  :  Italia  7iostra,  ecc. 

Silipigai  Giuseppe  ,  nato  noi  1880  a 
Gioia  Tauro  (prov.  di  Rog.  Cai.),  risiedo 
a  New  Jork.  CA  ha  dato  :  Altalena,  poe- 
sie ;  U  Divorzio  ;  Traduzione  di  Leone 
XUl;  Elogio  funebi-e  di  Domenico  Bian- 
ci,  ecc.  Fondatore  e  direttore  dei  gior- 
nali :  //  Normanno;  La  stella  degli  emi- 
granti. Collaboratore  del  Corriere  d' Ita- 
lia, della  Discussione,  della  Libertà.  Ora- 
tore, giornalista  e  poeta  di  gran  valore. 

Sillani  Tomaso,  poeta,  critico,  gior- 
nalista, fondatore  e  direttore  della  «  Ras- 
segna Italiana»;  nato  in  Otricoli  (Um- 
bria) nel  1888.  Entrò  nella  carriera  let- 
teraria e  giornalistica  giovanissimo,  col- 
laborando, a  diciotto  anni,  al  Pungolo 
e  al  Mattino  di  Napoli,  al  Messaggero 
e  al  Secolo  XX  ,  iniziando  contempora- 
neamonto  sulla  Nnoiia  Anlclogia  la  pub- 
blicazione dello  sue  «  Poesie  Pastorali  ». 
Nel  1911  fu  redattore  della  Prepara- 
zione (direzione  Barone)  e  critico  d'arte 
dello  Cronache  letterarie  dirette  dal  Mo- 
rello e  dal  Romagnoli.  Dal  1912  in  poi 
la  sua  produzione,  fatta  specialmente  di 
articoli  storici  e  artistici  rievocanti  lo 
antiche  grandezze  di  Roma  e  delle  città 
italiano  e  illustranti  lo  maggiori  scoperte 
archoologiclio,  fu  ricercatissima  in  Ita- 
lia e  all'  Estero.  Ha  audio  una  vasta 
produzione  libraria,  che  raccoglie  lino  ad 
oggi  le  seguenti  opere  :  Le  Pastorali, 
poesie;  Il  Perugino;  L'  Alsazia  Lorena; 
Lem,bl  di  patria;  Mare  nostrum;  La 
Dalmazia  monumentale  (a.  questa  ma- 
gnifica opera,  tradotta  in  francese  e  in 
Inglese  ,  hanno  collaborato  A..  Venturi, 
E.  F*ais,  P.  Molmenti);  Itatg's  Great  War; 
1°  Il  problema  adriatico  e  la  Dalmazia, 
2"  L'  Italia  e  L'  Asia  Minore.  Durante 
la  guerra  è  stato  alla  tosta  del  movi- 
mento per  la  libertà  delT  Adriatico  .  o 
compilò  insieme  al  Sonatore  Franchetti 
il  famoso  memoriale  sulle  nostre  nspi- 
razioni  nazionali  e  coloniali  ,  special- 
mente in  Asia  Minore.  Questo  scrittore, 
malgrado  la  sua  giovano  età,  risulta  per 
la  sua  attività  molteplice  o  per  lo  suo 
qualità  una  delle  più  spiccate  figure  del 
nostro   mondo   letterario  e  giornalistico. 

Silva  Carlo  Giulio,  dottoro  in  lettere, 
già  segretario  dell' U.  P.  di  Milano,  poi 
direttore  del  Lambro  di  Monza  ,  poeta 
squisito  in  vernacolo  milanese.  Curò  la 
pubbl.  delle  opere  dql  Raiborti,  il  celebre 
medico-poeta  lombardo,  che  merita  di  es- 
sere meglio  conosciuto.  E'  nato  nel  1868. 


Silvagni  Umberto  ,  noto  giornalista, 
già  direttore  dell'  Opinione ,  redattore 
del  Popolo  romano,  direttore  dello  Sta- 
dio ■  nato  nel  1862.  Già  segretario  par- 
ticolare del  Marchese  di  Rudini  (presi- 
dente del  Consiglio  dei  ministri  durante 
gli  anni  1894-96)  ha  pubblicato,  fra  l'al- 
tro :  Le  colonie  e  V  avvenire  d' Italia  ; 
Napoleone  primo  e  i  suoi  tempi;  La  ri- 
voluzione di  Luigi  XIV  al  18  brumaio 
1795  ;  L' impero  e  le  donne  dei  Cesari; 
Italia  Francia  e  Triplice  ,  studi  critici. 

Silvestri  Orazio  {Arlesio,  Race  Veslre), 
nato  a  Sansepolcro  (  Arezzo  )  nel  ISÌ^S, 
risiede  a  Palermo.  Ha  pubblicato  :  Il 
poeta  della  bontà,  conferenza  tenuta  per 
la  Dante  Alighieri  a  commemorazione  di 
G.  Pascoli;  Donna  Geltrude,  novella;  Ra- 
gazze da  marito,  commedia,  rappresen- 
tata al  «  Municipale  »  di  Correggio  ,  il 
14  marzo  1915  ,  in  serata  pro-superstiti 
del  terremoto  della  Marsica;  Nell'ombra, 
dramma,  in  repertorio  per  la  compagnia 
del  teatro  per  tutti.  Propara  :  Vatlinne, 
racconto  per  ragazzi  ;  La  Vergi7%e  a  la 
fonte,  racconto;  Ape  regina,  commedia; 
Dietro  la  guerra,  novelle.  Collaboratore 
di  non  pochi  gioimali    e  riviste. 

Simeone  Carlo  Luigi  ,  nato  a  Napoli 
nel  1890,  ha  pubblicato  ultimamente  un 
pregevole  volume:  Ce  qualcuno  nell'om- 
6ra, sotto  il  pseudonimodi«UgoOrèlmio». 
Si  tratta  di  novo  visioni  ispirato  agli 
aspetti  supremi  e  interiori  dello  spirito, 
di  cui  ecco  i  titoli  :  La  tragedia  d'  un 
cuore  d'artista;  Lo  strano  caso  del  mo- 
naco Erasmo;  V  idillio  dell'  Ombra;  Le 
frontiere  delle  anime  ;  La  bottega  delle 
pompe  fuìiebri;  Una  vita  senza  scopo;  La 
donna  ;  Iside  ;  L'  innamoralo  de  V  im- 
magine. Annunzia  :  Le  tre  glorie  ,  poe- 
ma lirico  per  la  musica  di  Lorenzo  Fi- 
liasi  ;  Il  volto  di  Medusa,  nove  visioni. 

Simeoni  Michele  ,  autore  di  pregevoli 
versi  italiani  od  in  vernacolo  napole- 
tano ,  di  novelle  e  bozzetti  .  nato  nel 
1856  a  Lauroana  Cilento.  Collaboratore 
della  Gazzetta  di  Benevento  .  della  Ve- 
detta artistica,  della  Voce  del  popolo  di 
Filadelfia  (U.  S.  A.)  o  di  altri  giornali, 
è  corapononto  l'antica  Associazione  dei 
Filopatridi.  Fregiato  della  medaglia  d'oro 
della  Croco  Rossa  Italiana,  insignito  della 
Croco  Mauriziana  q  della  Commenda  del- 
l'Ordine  della  Cor.  d'  Italia. 

Simeotti  Ferdinando  ,  nato  a  Napoli 
nel  1874,  collabora  alla  Scena  illustrata, 
al    Ventesimo,  alla  Rivista  di  Roma, 'dh 


366 


r  Unwerso.  Ha  pubblicato  tre  romanzi  : 
Faccia  fagliala  ;  Gli  amori  inutili  ;  Di 
là  dal  peccalo  ed  ha  fatto  rappresentare 
le  seguenti  commedie  :  L'alcova  ardente; 
Alla  deriva;  L' altro  amante;  Anna  Ma- 
ria ;  La  giarrettiera.  Risiedo  in    Roma. 

Sitnonatti  Mario,  giornalista  fiorenti- 
no, nato  nel  1888,  residente  a  Parigi.  Ha 
pubblicato  :  La  via  del  sogno,  romanzo; 
Le  Ramati  de  la  Donatella  ,  romanzo 
tradotto  in  francese  a  cura  di  B.  Lo 
Clerc  de  la  Herverie  e  pubblicato  dalla 
libreria-editrice  Picart  nel  1921;  nonché 
varii  opuscoli  di  critica  letteraria  e  di 
cronaca  d'  arte.  —  Annunzia  :  L'  idylle 
de  la  Simonella,  romanzo  dì  custumi  lìo- 
rentini  e  L'uomo  solo,  romanzo  moder- 
no. Collaboratore  del  Figaro,  della  Repu- 
blique  Frangaise  ,  direttore  dell'  Union 
Latine  di  Parigi,  il  Simonatti  dirige  i- 
noltre  presso  1'  editore  francese  FMcart, 
una  collezione  la  quale  sotto  il  titolo 
Gli  autori  Ialini  contemporanei  pubblica 
traduzioni  corrette  ed  accurate  dei  mi- 
gliori scrittori  italiani  e  spagnuoli.  L'at- 
tività del  S.  come  giornalista,  letterato, 
conferenziere  e  scrittore  tende  a  mettere 
in  rilievo  nella  capitale  francese  la  pro- 
duzione intellettuale  italiana. 

Simonatti  -  Spinelli  Elvira  ,  egregia 
scritt)'ice  modenese,  nata  nel  1852.  Fra 
le  pregevoli  sue  pubblicazioni  (in  prova- 
lenza novelle  e  romanzi)  notiamo  special- 
mente :  Versi;  L'  anello  del  passalo  ;  La 
m,archese  di  Sani'  Elmo;  Amore  ;  Cuore 
di  figlio;  Sfinge;  Edeltceis;  Vita  giovani- 
le ;  Dal  campanile  di  Giallo  ;  Il  Canzo- 
niere dei  Fanciulli;  Storia  di  un  pap- 
pagallo ;  Nille  alle  regioni  ;  Uà  passo 
falso  ;  Il  figlio  del  minatore  ;  Il  piccolo 
figurinaio  italiano  ;  Il  dottor  Mario;  E- 
roismi  occulti;  Fiori  d'  ergastolo;  Treno 
direttissimo;  Vita  dei  bambini;  Un  gioco. 
Fu  premiata  air  «Esposizione  Beatrice». 

Simonelli  Francesco  ,  giornalista  na- 
poletano, nato  nel  1877.  Già  cronista  giu- 
diziario del  Roma  ,  è  tuttora  fra  i  più 
antichi  e  stimati  redattori  dello  stosso 
giornale.  Fu  solerte  corrispondente  del 
Caffaro  di  Genova.  Avv(^cato  ,  procura- 
tore ,  vice-segretario  generale  della  Ca- 
mera di  Commprcio  di  Napoli. 

Simonelli  Gaetano,  nato  a  Napoli  nel 
1866,  fa  parte  della  redazione  del  Rama 
da  oltre  trent'  anni.  Avvocato,  alto  fun- 
zionario del  Municipio  di  Napoli,  ove  ò 
Capo  del  111  Ullìcio  (Istruzione  pubblica), 
nei  suoi  giovani  anni  dette  fra  1'  altro 


alle  stampe  un  romanzetto  poliziesco  in- 
torno alle  gesta  del  famigerato  Musolino. 
Poi  la  burocrazia  lo  avvinse  in  indissolu- 
bile amplesso  ed  il  Simonelli  limitò  la  sua 
attività  giornalistica  a  coadiuvare  i  croni- 
sti del  Roma,  nel  loro  compito  quotidiano. 

Simonelli  Giuseppe  ,  noto  avvocato  e 
pubblicista ,  padre  dei  precedenti  ,  nato 
a  Napoli  nel  1830,  m.  nel  1921.  Dal  1875 
lino  air  anno  in  cui  si  spense,  fu  inin- 
terrottamente redattore  del  Rama  e  capo 
della  rubrica  giudiziaria  di  quel  giornale. 
Commendatore  della  Corona  d'Italia. 

Simonelli  Michele  ,  giovane  giornali- 
sta napoletano  ,  nato  nel  1895  ;  da  duo 
anni  fu  parte  della  redazione  del  Roma, 
dove  si  occupa  alacremente  di  cronaca. 

Simoni  Renato  ,  aristocratico  ed  at- 
traente scrittore,  critico,  giornalista  ed 
autore  drammatico  veronese,  nato  nel 
1876;  critico  d'  arte  e  di  teatri  del  Cor- 
riere della  sera,  principale  ispiratore  e 
compilatore  del  Guerin  meschino,  diretto- 
re della  splendida  rivistala  Lettura,  gin 
diretta  da  Giuseppe  Giacosa.  Prosatore 
delizioso, dotato  di  forma  smagliante,  oltre 
alla  sua  quotidiana  opera  giornalistica, 
tenuta  in  alto  conto,  ha  dato  al  teatro 
tre  commedie  :  Tramonto,  Congeda  ,  La 
vedova,  lavoro  questo  assai  pregevole  e 
calorosamente  applaudito  da  tutto  le  pla- 
tee d'  Italia  ,  s|>3cie  nella  eflicacissima 
interpretazione  della  compagnia  di  Fer- 
ruccioBjnini. Arguto  e  fecondissimo  scrit- 
tore, egli  sa  essere  critico  autorevole, 
corrispondente  ei  «  inviato  speciale  » 
di  eccezionali  qualità  (ed  il  volume  Vicino 
e  lontana  ,  in  cui  sono  raccolte  le  sue 
principali  corrispondenze  da  tutto  il  mon- 
do, ne  è  prova  mirabile),  commediografo 
squisito,  umorista  inesauribile,  poeta  de- 
lizioso. Durante  la  guerra  fondò  e  diresse 
La  tradotta,  che  ebbe  grande  voga.  Fu 
il  primo  il  Italia,  dopo  i  saggi  «  locali  » 
dello  Scarpetta,  ad  introdurre  nel  teatro 
italiano  il  genere  «  revue  »  ,  con  la  fa- 
mosa, argutissima  Turlupineide. 

Sindici  Augusto,  pregiato  poeta  roma- 
nesco 0  scrittore  di  sport.  Ha  pubblica- 
to: Gente  alla  moda;  Campagna  romana, 
sonetti  dial'.'ttnli,  UuUimo peccato,  versi. 
Sua  figlia  Magda,  maritata  in  Inghilter- 
ra ,  si  è  fatta  un  buon  nome  come  ro- 
manziera inglese.  Il  Sindici  fu  ufficiale 
di  cavalleria,  ed  è  stato  uno  dei  più  vi- 
gorosi e  rappresentativi  poeti  vermacoli 
di  quest'  ultimo  cinquantennio.  Mancato 
ai  vivi,  a  settant'anni,  nel   1921. 


367 


Siaimberghi  Gallieno  ,  scrittore  ,  au- 
tore drammatico  ,  professore  di  lettere 
italiane  ,  funzionario  della  Hiblioteca  A- 
lossandrina  Universitaria  di  lioma,  nato 
nel  1857.  Già  redattore  della  Riballa  e 
del  Parlamenlo  ,  diresse  a  Roma  ,  per 
varii  anni  ,  Il  signor  pubblico  ,  ofiornalo 
teatrale  ,  umoristico,  illustrato.  Ha  pub- 
blicato :  Fulmine  a  del  sereno;  L'  ecce- 
zione delle  vedove;  Ramo  d'  olivo  ;  Una 
s/?icZa  (commedio);  Il  malrimonio  di  Irene; 
Il  colonnello  C/ieyr// (drammi);  Se  parlassi 
al  pubblico...  (in  versi).  Agile  traduttore 
e  riduttore  di  commedie  francesi - 

Sivori  Giovanni  Battista  ,  nato  a  La 
Piata  nel  1882,  collabora  a  La  Precisa,  La 
Nacion,  La  Prensa  de  Belgrano  di  Buenos 
Aires,  alla  Sveglia  di  Chiavari  ed  al  iVuo- 
vo  giornale  di  Firenze.  Ha  pubblicato 
varie  conferenze  e  arringhe  politiche  ed 
un  dramma,  rappresentato  al  teatro  Ar- 
gentino di  Buenos  Aires.  Ha  tradotto  in 
italiano  le  poesie  del  poeta  argentino 
lervacio  Mendoz.  i^ossiede  documenti  sto- 
rici autografi  di  Bartolomeo  Mitre  ed  un 
manoscritto  di  iV.  N.  del  1651,  sul  Diri  Ilo 
inlernazionale .  Fu  capo  del  movimento 
rivoluzionario  argentino  contro  «  La  Con- 
vencion  de  Notables  »  e  fondatore  e  pre- 
sidente del  Comitato  della  Gioventù  re- 
pubblicana argentina.  —  Risiedo  in  Ghia- 
vari  (S.  Andrea  di  Rovereto^ 

Slataper  Scipio,  nato  a  Trento,  morto 
eroicamente  noli'  ultima  guerra  di  libe- 
razione. Redattore  del  Reslo  del  Carlino, 
pubblicò  :  Lellure  Iriesline  .  ed  II  mio 
Carso  .  volume  pregevolissimo  ,  in  cui 
emergono  tutte  le  sue  mirabili  doti  di 
scrittore  e  di  pensatore. 

Smith  Tomaso  ,  giornalista  e  comme- 
diografo romano.  Spirito  arguto  e  para- 
dossale ,  ha  dato  al  teatro  una  copiosa 
produzione  ,  tra  commedie  dialettali  ed 
in  lingua,  riviste,  farse,  ecc.  Por  Gastone 
Monaldi  e  per  la  sua  compagnia  dram- 
matica ,  ha  scritto  lavori  che  hanno 
avuto  un  gran  numero  di  repliche  e 
sono  in  repertorio:  L'altro  io;  Affàccete 
Nunziata;  Fiamme  ar  vento;  L'uom,o  in 
frak. — Ha  fatto  parte  delle  redazioni  di 
giornali  politici  ed  umoristici  della  capi- 
tale, ed  è  tuttora  giornalista  militante. 

Soavi  Giuseppe,  nato  nel  1872  in  To- 
rino, collaborò  al  Ventesim,o  di  Genova, 
alla  Scena  di  prosa  di  Milano  ,  alla  Ri- 
balla di  Napoli.  Ha  pubblicato:  Omaggio 
a  Verdi;  Prometeo  nuovo,  versi;  Il  libro 
dei  Re,  versi;  U albero  del  male,  liriche. 


Sobrero  Cesare,  noto  giornalista  tori- 
nese, n.  nel  18G6.  Giii  redattore  di  vari 
giornali  piemontesi  ,  fu  redattore  capo 
del  Don  Marzio  di  Napoli,  dell' Opinione 
liberale  ,  del  Travaso  delle  idee  quoti- 
diano, direttore  della  Sentinella  brescia- 
na, solerte  corrispondente  dalla  capitale 
dcW'Ora  di  Palermo,  del  Corriere  mercan- 
tile e  del  Corriere  di  Genova.  Presente- 
mente corrispondente  politico  eparlaraen- 
taro  della  Stampa  di  Torino  e  del  Giorno 
di  Napoli.  E'  anch3  un  valente  critico 
teatrale  e  collabora  a  molto  riviste. 

Sobrero  baronessa  Gina  (Manlea). 
Esordì  scrivendo  nella  Gazzetta  piemon- 
tese, oggi  Stampi,  e  lo  sue  riviste  fem- 
minili riuscivano  molto  gradito.  11  suo 
primo  libi'o  s'intitolò:  Memorie  di  col- 
legio ,  ma  quello  che  la  rese  notissima 
in  tutta  Italia  ò  1'  altro  intitolato  :  Le 
buone  usanze,  galateo  moderno,  che  ebbe 
varie  edizioni.  L'ultima  edizione  fu  ar- 
ricchita del  Galateo  del  marinaio  e  di 
quello  dell'  Automobilista  ,  di  modo  che 
può  dirsi  completa.  Questa  egregia  scrit- 
trice fece  anche  piirtc  della  redazione 
della  Tribuna.    Mancò  ai  vivi  nel  1912. 

Sobrero  Mario,  scrittore  aristocratico, 
di  belle  qualità,  nato  a  Torino  nel  1883. 
Giornalista  colto  ed  esperto,  ha  rappre- 
sentato autorevolmente,  in  notevoli  cir- 
costanze, la  Gazzetta  del  popolo,  di  cui  è 
uno  dei  più  stimati  redattori.  Fra  le  suo 
pubblicazioni  )'icordiamo  :  Positivismo  e 
jìsicologia  nella  ricerca  genetica  del  dirit- 
to; Attraverso  sette  x^opoli  in  guerra  (in 
collaborazione  con  Arnaldo  Cipolla);  La 
nostra  squadra  da  battaglia;  Sulle  navi 
d'  Italia  ;  Violetta  di  Parma,  romanzo; 
La  regina  senza  camicia,  novelle;  Vav- 
venire  in  dono  ,  novelle.  Durante  la 
guerra  fece  ripetuti  viaggi  sui  vari 
fronti  di  battaglia,  numerose  crociere  sui 
mari  contesi  e  ne  scrisse  da  par  suo. 

Sodano  mons.  Antonio,  nato  a  S.  A- 
nastasia  (Napoli)  nel  1840,  ha  fatto  varie 
pubblicazioni,  fra  le  quali  meritano  men- 
zione: Un'amena  villeggiatura,  romanzo; 
/  Doveri,  poesie  ;  Crestomazia  militare 
(i  grandi  capitani  da  Camillo  a  Garibaldi 
e  le  più  memorande  loro  battaglie);  Poe- 
sie della  guerra  ;  Poesie  sacre,  volume 
con  lettera  dell'  Arcivescovo  di  Capua 
Gennaro  Cosenza.  Diresse  due  periodici 
relig.  per  ravvivare  opere  tìlantropiche. 

Sodini  Angelo  ,  colto  scrittore  di  Ca- 
stieliono  del  Lago  (Perugia),  nato  nel 
1875  ;  residente  a  Firenze  ,  ove  è  diret- 


308 


tore   generale   della    Casa  Editrice  Bar- 
bera.   Ha    pubblicato  :    Castiglione    del 
Lago,  appunti  storici;   Mala  vi/a,  sceno 
liriche  in  tre  atti  (musica  di  Artui'o  Do 
Angelis);  Le  Sirene,  novelle;  Cesare  Ca- 
porali, saggio  critico-bibliografico  ;     Un 
romanziere    dell'  ignoto  :    H.  G.  Wells, 
saggio    critico.    Traduzione    italiana   de 
La  guerra  dei  Mondi ,  di  H.  G.  Wells  ; 
Idem,  do  :    1  primi  uomini  nella  Luna; 
Idem,  do:  L'Amore;  La  Tempesta,  dram- 
ma lirico    in    due    atti  e  un  intorniozzo 
(musica  di  Arturo  De  Angelis);  L'anima 
umbra  ;     Gì'  incantesimi   delle   gemme; 
Bibliografia  Dantesca;    Un  maestro  del 
Libro:  Piero  Barbèra;  studi  bibliografici 
varii  in  opuscoli  ed  estratti  di    riviste. 
Nel  1894  redattore-capo  de  L'Appennino 
(politico  di  Arezzo). — Ha  collaborato  come 
corrispondente  italiano  per  la  parte  let- 
teraria ed  artistica  alla  Deutsch-Branzo- 
sische  Rundschau;  dirigo  V Ape,  rassegna 
letteraria  monsile  ;  appartiene  al  Comi- 
tato di   Redazione  del  Giornale  della  Li- 
breria (Milano);  collabora   alla    Nuova 
Antologia ,  a   Minerva  ,  alla  Lettura  ,  a 
Varietas,  al  Marzocco.  Comm.  della  Co- 
rona d'Italia;   decorato  con  medaglia   di 
bronzo    pel  terremoto  della  Marsica  del 
13  gennaio  1915;    insignito  del   diploma 
di  benemerenza  di  l*"  classe,  con  diritto 
di  fregiarsi  della  medaglia  d'oro,  per  le 
suo  benemerenze   nel  campo  editoriale  ; 
mtnlaglia    d'  oro   di    benemerenza    della 
Società    Nazionale  «  Dante  Ailighiori  »  e 
della  «  Croce   Rossa  Italiana  »  ;  diploma 
e  distintivo  di    benemerenza  per  la  par- 
tecipazione ufficiale  dell'Italia  alla  Espo- 
sizione Internazionale  del  Libro  e  d'arte 
grafica  in  Lipsia. 

Soffici  Ardengo,  pittore,  scrittore,  cri- 
tico d'  arte  ,  nato  nel  1879  a  Rignano 
suir  Arno  (Firenze).  Anima  d'  artista, 
completò  i  suoi  studii  a  Parigi ,  ove 
visse  molti  anni  ;  ritornato  a  Firenze 
fondò  La  Voce  col  Papini  e  col  Prezzo- 
lini  e  quindi  ,  col  solo  Papini,  Lacerba, 
in  cui  combatterono  aspre  battaglie  Ma- 
rinetti  od  i  suoi  futuristi.  Fondò  in  se- 
guito una  originale  rivista  :  Rete  medi- 
terranea ,  che  interruppe  por  recarsi 
alla  guerra  ,  ove  si  comportò  da  valo- 
roso e  fu  duo  volte  ferito.  Lo  suo  espo- 
sizioni d' arte  sono  note.  Tra  i  volumi 
da  lui  pubblicati  ,  sono  da  ricordarsi  ; 
Arlecchino;  Cubismo  e- futurismo;  Gior- 
nale di  bordo  ;  Kobileck  ;  Le  giostre  dei 
seìisi;  Scoperte  e  massacri;  Statue  e  fan- 
tocci. Scrittore  dotato  di  acuta  sensibi- 
lità, dalla  forma  toscanamente  vivace  e 
tersa,  ha  spesso,  coi  suoi  scritti  d'arte, 


portato  squilli  di    battaglia    nel    campo 
della  nostra  critica  artistica. 

Sofflè  Felice,  eccellente  poeta  e  lette- 
rato di  Scido  (Reggio  Calabr.).  Ha  pub- 
blicato :  Primole;  Versi,  con  prefazione 
di  G.ovanni  Pascoli  ;  Fragili  ,  discoi-so 
tenuto  per  l'inaugurazione  del  telegrafo 
a  Scido  il  dì  29  giugno  1907.  Ha  cella- 
borato  alla  Roma  Letteraria,  diretta  da 
Vincenzo  Boccafui'ni  ,  alla  Gazzetta  di 
Messina,  all'Ora,  a  La  Scena  illustrata. 

Sofia  Alessio  Francesco, fortissimo  la- 
tinista, rivelatosi  or  non  è  molto,  nato 
nel  1873  a  Radicona.  Gli  dobbiamo  : 
Musa  Latina  (undici  carmi)  :  Duo  magi; 
Vis  electrica  ;  Petronius  ;  Plotinus  ;  Duo 
insontes;  Vitus,  Vita  Rustica;  Pax  Na- 
lalicia  ;  Reliquiae  (  premiati  tutti  con 
la  magna  laude  nel  concorso  di  Poesia 
latina  in  Amsterdam);  Sepalcrian  Joan- 
nis  I^ascoli  (premiato  con  la  grande  me- 
daglia d'oro  nel  suddetto  concorso);  Ul- 
timi Tibulli  dies  {premiato  con  medaglia 
d'oro  nel  medesimo  concorso  Hoeufflano 
■di  Amsterdam  ,  edito  dalla  Reale  Acca- 
demia Nederlandese);  Asterie  (premiato 
con  medagl.  d'oro  nel  suddetto  concorso, 
edito  dalla  Reale  Accademia  Nederlan- 
dese). Di  prossima  pubblicazione  :  un 
poemetto  latino  su  Virgilio.  Collabora 
ad  Alma  Roma,  commentario  latino, 
che  si  pubblica  a  Roma.  Socio  corrispon- 
dente dell'Accademia  Pontaniana  di  Na- 
poli, dell'Accademia  Poloritana  di  Mes- 
sina e  dell'Accademia  degli  Zelanti  di 
Acireale.  1  Carmi  Ultimi  Tibulli  dies  e 
Asterie  saranno  tra  breve  pubblicati  in 
volumi,  con  traduzione  italiana. 

Soldani  Valentino  ,  applaudito  autore 
dramn^atico  e  critico  d'arte  valoroso,  n. 
a  Rio  Marina  (Isola  d'Elba)  nel  1874.  Già 
redattore  ordinario  del  Corriere  toscano 
di  Firenze  ,  por  la  critica  drammatica  e 
letteraria  ,  collabora  alle  principali  rivi- 
ste. Al  teatro  ha  dato  ,  con  ottimo  suc- 
cesso :  /  Ciom^pi,  dramma  in  quattro  atti; 
Tenebre  ,  trittico  drammatico  ,  che  apri 
in  Italia  la  via  al  dramma  storico  di 
ambiento  e  di  folla;  Calendimaggio,  dram- 
ma storico  in  tre  atti  ,  dato  da  Ermete 
Novelli;  Il  bacio  di  Pigmalione,  faijtasia 
episodica  in  un  atto  ;  Lo  schiaffo  della 
gloria,  dato  da  Ermete  Zacconi;  Marghe- 
rita da  Cortona  ,  mistero  in  un  atto  ,  e 
poi  :  La  chimera;  Lelia;  Quel  che  manca 
a  Sua  Altezza;  Il  talismano;  Nolte  d'ag- 
guati. — Calendimaggio  e  Ciompi  che  for- 
mano le  prime  due  parti  della  tetralogia 
drammatica  :  Max  Reguni,  furono  pub- 


369 


blicati  in  volume.  Gli  dobbiamo  pure  un 
riuscitissimo  dramma  lirico  :  Malelda, 
dal  M.  Abbate  e  rappresentato  trionfal- 
mente in  Russia.— Ha  pubblicato  inoltre 
un  romanzo:   Viva  V Angiolo  ! 

Soldi  Mario,  avvocato,  giornalista  n. 
nel  1898  a  S.  Maria  Capua  Vetere.  Col- 
laboratore de  La  Yita  ,  del  Tempo  di 
Roma,  redattore  del  Giornale  dell»,  sera. 
Invalido  di  guerra. 

Solferino  Amilcare  ,  simpatico  poeta 
vernacolo  piemontese ,  autore  di  varie 
raccolte  di  versi  che  ebbero  largo  suc- 
cesso. Ultimamente  ha  tenuto  una  lettura 
di  sue  composizioni  poetiche  all'Associa- 
zione della  Stampa,  alle  riunioni  «  La 
lettura  del  sabato  ».  Annunzia  di  immi- 
nente pubblicazione  una  nuova  raccolta 
di  versi  :  Mentre  la  ter  a  a  gira. 

Solimèna  Camillo  ,  pubblicista  e  av- 
vocato, nato  nel  1880  a  Vietridi  Poten- 
za, residente  a  Napoli.  Scrittore  elegan- 
tissimo ,  nobile  poeta  ,  ha  al  suo  attivo 
non  poche  pubblicazioni.  Fra  le  letterarie 
notiamo  :  Le  novelle  di  Lucchesia;  Il  mio 
peccalo ,  poesie  ;  Di  là  d'  ogni  chiostra, 
novelle  ;  L' inutile  risveglio,  poesie  ;  Il 
remo,  prose  varie  (raccolta  di  importanti 
scritti  apparsi  fra  il  1900  e  il  1905  in 
giornali  politici  e  letterarii  ed  in  rivi- 
ste). Fra  le  scientifiche:  Plinio  il  giovine 
e  il  diritto  pubblico  di  Roma,  studio  sto- 
rico giuridico;  Le  colonie  greche  d'Italia 
nelle  satire  di  Petronio ,  contributo  alla 
storia  del  diritto,  estratto  dagli  «  Studii 
in  onore  di  Cario  Fadda  »;  La  storia  del 
diritto  romano  in  uno  schema  riassun- 
tivo ;  Dizionario  giuridico  -  bibliografico 
(saggi  bibliografici  di  diritto  civile  e  di 
diritto  romano).  Annunzia  di  prossima 
pubblicazione  un  volume  di  liriche  di  con- 
tenuto neo-leopardiano  ,  del  quale  sono 
apparsi  alcuni  saggi  in  giornali  e  rivi- 
ste ,  una  nuova  edizione  critica  del  Sa- 
tijricon ,  due  romanzi,  quasi  ultimati,  e 
una  commedia.  Nel  1902  rappresentò  alle 
Assise  di  Lucca  ,  nel  processo  Musolino, 
cinque  giornali  (  Roma  ,  Don  Marzio, 
Caffaro,  Gazzetta  di  Messina  .  Corriere 
dei  Tribunali);  dal  1912  al  1915  fu  redat- 
tore capo  —  ed  in  sostanza  unico  com- 
pilatore —  della  importante  e  voluminosa 
rivista  giuridica  «  La  sentenza  >.  Fu  puro 
redattore  capo  della  Settimana  di  Matilde 
Serao.  E'  avvocato  del  Comune  di  Na- 
poli, nel  cui  interesse  ha  pubblicato,  in 
occasione  di  un  grave  giudizio  civile,  un 
interessante  lavoro  monografico  sull'an- 
tico   monopolio   civico  della  neve. 


Solimèna  Filippo  ,  pubblicista,  poeta, 
modico  di  non  comune  valore,  nato  noi 
1868  in  Aiello  di  Calabria  ,  residente  a 
Milano.  Fra  le  sue  pubblicazioni  letterarie 
e  scientifiche  notiamo:  Piccolo  canzonie- 
re; La  terapia  in  venti  medicamenti,  trad. 
dal  francese  di  Huchard  e  Fiessinger; 
Clinica  terapeutica  ,  trad.  dal  francese 
di  Huchard  e  Fiessinger,  voi.  2;  La  me- 
dicina di  urgenza,  traduzione  dal  fran- 
cese di  Oddo  ;  un'  infinità  di  liriche  e  di 
traduzioni  poetiche  dal  tedesco;  innunio- 
rovoli  articoli  di  letteratura  ,  di  storia, 
di  medicina,  di  scienze  naturali  e  di  va- 
rietà e  curiosità  scientifiche.  Collabora- 
tore di  molti  giornali  ed  accreditate  rivi- 
ste.—Dottore  in  medicina  e  chirurgia;  ca- 
pitano medico;  cav. uff. della  Cor.  d'Italia, 
già  Segretario  nell'  ufficio  Autori  Opere 
mediche  della  Casa  Ed.  Dr.  F.  Vallardi. 

Solimèna  Giovanni,  scrittore  ,  giuri- 
sta, conferenziere  di  molto  merito,  nato 
nel  1869  in  Aiello  di  Calabria  ed  ivi  re- 
sidente. Ci  ha  dato  importantissime  pub- 
blicazioni, studi,  ricerche  di  pregio.  Ri- 
cordiamo principalmente  :  Il  duomo  di 
Cosenza;  Costituzione  del  patriziato  sa- 
lernitano; Un  seguace  ignorato  dell'ulti- 
mo principe  di  Salerno  ;  Castellani  e 
agenti  di  casa  Cybo-Malaspina;  Un  ramo 
dei  Buglio  di  Sicilia  nella  Calabria  co- 
sentina ;  Il  principe  dei  pittori  italiani 
del  settecento  {Francesco  Solimèna)  ;  La 
scuola  m,edica  di  Salerno  e  le  terme  di 
Pozzuoli;  La  pratica  del  notariato  (vo- 
lume I.)  ;  Contento  alla  legislazione  no- 
tarile italiana;  Di  un  antico  poeta  cala- 
brese (Giuseppe  La  Valle);  Un  preside  di 
Catanzaro  (  1783  )  ;  Di  un  antico  poeta 
cai.  oggi  sconosciuto;  Il  conte  Cavaniglia 
Preside  di  Catanzaro  (1708)  ;  Cognome, 
armi  ,  feudi  ,  cappelle  e  giuspaironati 
dei  Solimèna  di  Salerno;  Anticaglie  uni- 
versitarie; cento  e  più  monografie  in  di- 
ritto pubblico  e  privato  e  moltissimi 
studii  critici  ,  letterarii,  storici.  Ha  in 
preparazione  :  Di  qua  e  di  là  dalla  vita 
{liriche  complete);  Schema  storico  di  una 
letteratura  calabrese;  Battaglie  giornali- 
stiche; La  involuzione  calabrese  del  1860; 
Il  gesto  di  Agesilao  Milano;  Bringantag- 
gio  vero  e  brigantaggio  di  maniera;  Le 
due  epopee  del  vallone  di  Rovilo.  Colla- 
boratore di  rivisto  e  g  ornali  letterarii 
e  dì  quasi  tutte  le  riviste  giuridiclie  ita- 
liane che  vanno  per  la  maggiore.  —Dot- 
tore in  leggi,  notaio,  vice  pretore,  accade- 
mico cosentino;  membro  del  consiglio  di 
presidenza  dell'Associazione  dei  vice  pre- 
tori calabresi ,  membro  del  consiglio  di 
presidenza  della  Società  calabrese  di  stg- 

45 


370 


ria  patria,  comm.  della  Corona  d' Italia; 
appartenente  ,  per  discendenza  diretta, 
alla  antichissima  famiglia  Solimòna  pa- 
trizia di  Salerno,  che  si  trasferì  in  Ca- 
labria nel  1553.  Conferenziere  apprezzato 
e  di  elegante  facondia,  giornalisticamen- 
te ha  fatto  del  problema  calabrese  un 
vero  apostolato;  per  lo  sue  poderose  opere 
di  diritto  notarile,  è  riconosciuto  principe 
del  notariato  italiano. 

Solimèna  Scipione,  eminente  scrittore 
e  studioso  di  Aiello  Calabro  ,  nato  nel 
1862.  Gli  dobbiamo:  S.  Gemale  Martire, 
secondo  la  storia  e  la  tradizione,  con  un 
Cenno  storico  della  città  di  Aiello  ;  Al- 
l' hninacolata  ,  ode  ;  .S.  Toìnmaso  d'  Ar 
quino,  calabrese  ?;  L'Ateneo  religioso; 
molti  articoli  e  liriche  pubblicati  in  ri- 
viste e  giornali.  Ha  collaborato  al  Gio- 
vane calabrese  (Catanzaro)  ,  a  La  Gaz- 
zetta artistica  {  Palermo  e  Napoli  )  ,  a 
L'  Ateneo  religioso  (Torino),  al  Corriere 
d' Italia  (Roma)  ecc.  —  Sacerdote  ;  par- 
roco della  Chiesa  Matrice  di  S.  Maria 
Maggiore,  arciprete  del  Capitolo  di  Aiello 
in  Calabria;  vicario  della  Forania  dello 
stesso  luogo  ;  predicatore  e  panegirista 
in  quasi  tutte  le  Chiese  delle  Provincie 
di  Catanzaro  e  di  Reggio  Calabro. 

Solinas  Giovanni  ,  nato  a  Ittiri  (Sas- 
sari) nel  1888,  risiede  a  Genova,  profes- 
sore di  queir  Istituto  tecnico.  Ha  pubbli- 
cato :  /  collegi  e  V  educazione  giovanile; 
La  Psicologia  ,  la  Fisiologia  e  la  Peda- 
gogia nei  Riformatori  per  la  redenzione 
della  gioventù  traviata;  Il  giuoco,  la  psi- 
cologia e  la  pedagogia  per  l' igiene  in- 
fantile; Giuseppe  Allievo  filoso  fu  e  peda- 
gogista; e  varie  conferenze.  Di  prossima 
pubblicazione  :  Povera  terra  ,  ossia  la 
Sardegna  attraverso  i  secoli;  Note  di  cri- 
tica sulle  pergamene  d'  Arboreo  ,  ecc. 
Dottore  in  Lettere  e  Filosofia,  diplomato 
in  paleografia,  diplomatica  e  scienze  ar- 
chivistiche. Fu  direttore  nelle  RR.  Scuole 
Medie  dipendenti  dal  Ministero  di  Agri- 
coltura, Ind.  e  Comm. 

Solmi  Arrigo,  pubblicista,  storico,  giu- 
rista. Conta  al  suo  attivo  notevoli  pub- 
blicazioni, fra  le  quali  —  ultime  —  le  se- 
guenti :  Il  Risorgimento  italiano,  in  cui 
é  disegnata  la  storia  d' Italia,  dagli  al- 
bori del  Risorgimento  fino  ad  oggi;  Sto- 
ria del  diritto  italiano  (2  ediz.)  ;  L'  A- 
driatico  e  il  problema  nazionale. 

Somare  Enrico,  giovane,  aristocratico 
poeta  che  coi  Canti  del  mattino  ha  mo- 
strato di  avere  davvero  in  alto  concetto 
la    Poesia.  11  volume  suddetto  contiene 


poche  liriche,  ma  ciascuna  è  una  costru- 
zione laboriosa  e  finita,  un  piccolo  mondo 
compiuto  ,  in  cui  il  poeta  ha  mossa  in- 
tera r  anima  sua,  senza  riserve.  Egli  ò 
un  poeta  essenzialmente  moderno  (  scri- 
veva di  lui  il  Palazzi  ),  non  solo  nella 
nervosa  irrequietezza  del  sentimento  li- 
rico, nella  originalità  frammentaria  delle 
impressioni,  ma  anche  nella  forma,  nella 
musicalità  esteriore  del  verso,  nella  tec- 
nica ammaliziata  da  una  esperienza  cul- 
turale vasta  e  salda. 

Somigli  P.  Teodosio  (  di  S.  Detole  ), 
dell'Ordine  dei  Minori,  al  secolo  Scipione 
Somigli,  nato  nel  1864  in  contea  di  Turic- 
chi,  prov.  di  Firenze,  dimorante  da  molti 
anni  nel  convento  di  Sargiano  ,  presso 
Arezzo.  Tra  le  sue  pubblicazioni  meri- 
tano nota  speciale  :  P.  Damiano  della 
Rocca  S.  Casciano  ,  elogio  funebre  ;  Il 
Beato  Leopoldo  da  Gaiche  ;  La  Verna, 
(tradotta  in  varie  lingue);  Nostra  Signo- 
ra della  Fortuna;  Leone  XIII  e  il  mondo 
moderno  ;  Dalla  Verna  a  Friburgo;  A 
proposito  della  Svizzera  ;  La  testimo- 
nianza di  Cristo;  La  modernità  e  i  do- 
veri dei  giovani  ;  Sintesi  Francescane; 
La  Missione  Francescana  dell'Alto  Egit- 
to; Nel  mondo  levantino;  V  apologetica 
cristiana  e  gli  apologisti  del  2°  secolo; 
La  Francescana  Spedizione  in  Etiopia 
del  1751-54  e  la  sua  relazione  del  P. 
Remedio  Prulhy  di  Boemia  0.  F.  M., 
(in  Archivium  Franciscanum  Ristori- 
cum,);  Costantino  il  Grande  e  il  proble- 
ma politico-religioso  al  principio  del  se- 
colo IV  {271-:ì37)  ;  Giosuè  Borsi  (1888- 
1915).  Oratore  di  grandissimo  pregio, 
viaggiò  per  ragione  di  predicazione  e  di 
studii  in  Europa,  in  Egitto,  in  Asia  (Pa- 
lestina) e  America  (Brasile).  Appassio- 
nato bibliofilo ,  fu  onorato  della  stima 
di  uomini  illustri,  fra  cui  Giovanni  Pa- 
scoli che  gli  dedicò  «Paolo  Ucello»  e 
trasse  da  una  sua  conversazione  il  poe- 
metto :  Pecorella  smarrita. 

Somma  Giuseppe,  giornalista  napole- 
tano, nato  nel  1894;  già  redattore  del  Mal- 
tino  e  del  Corriere  di  Napoli,  corrispon- 
dente de  L'Era  Nuova  di  Trieste,  del  Po- 
polo d'Italia  di  Milano,  della  Ragione  di 
Roma  e  del  Giornale  del  Popolo  di  Roma. 

Sonnino  Sidney,  illustre  uomo  politico 
toscano,  già  presidente  dei  ministri,  nato 
in  Egitto,  nel  1849.  Scrisse  in  collabora- 
zione con  Leopoldo  Franchetti  un'opera 
sulle  condizioni  della  Sicilia  e  dei  con- 
tadini siciliani  e  fondò  ,  con  lo  stesso 
Franchetti  ,    La    Rassegna    settimanale. 


371  ^^-:: 


che  poi  divenne  quotidiana.  La  Rasse- 
gna si  riserbava  ampia  facoltà  di  sce- 
gliere, di  corrcgo:ero,  di  cestinare,  e  tali 
criteri  lo  conferivano  una  autorità  od 
una  serietà  che  non  potevano  non  im- 
porre. —  Sidney  Sennino  le  aveva  im- 
presso il  proprio  stampo  :  quella  forza 
di  volontii,  quella  rettitudine  che  lo  ha 
guidato  per  tutta  la  vita.  Se  a  ciò  si 
aggiunge  che  la  Rassegna  pagava  pro- 
fumatamente i  suoi  collaboratori  ,  non 
sembrerà  strano  che  per  essa  scrivessero 
Carducci.  Stecchetti,  Panzacehi,  Martini, 
Villari,  D'Ancona  ed  il  Fucini ,  il  quale 
pubblicò  nelle  colonne  della  importante 
rivista  quasi  tutte  le  sue  meravigliose 
Teglie  di  Neri. — Il  Sennino  fu  segretario 
generale  al  Ministero  del  Tesoro  nel  se- 
condo Gabinetto  Crispi  ,  poi  più  volte 
ministro  e  due  volte  presidente  del  Con- 
siglio, Fu  uno  dei  fondatori-comproprie- 
tari del  Giornale  d'Italia. 

Soprano  Domenico,  nato  a  Napoli  nel 
1881,  esordi  nell'agone  letterario  con  un 
volume  di  novelle  edito  nel  1904:  Terso 
le  Voci  nuove  ,  che  dimostrarono  le  so- 
lide attitudini  artistiche  dello  scrittore. 
Questa  prima  manifestazione  fu  seguita 
da  un'intensa  attività  in  una  nuova  for- 
ma letteraria  :  1'  articolo  di  varietà.  La 
Lettura,  l' Illustrazione  italiana,  Varie- 
tas,  r  Italia  moderna  ,  Luce  ed  ombra, 
accolsero  scritti  suoi ,  che  dinotavano 
spirito  caustico  e  cultura  non  comune. 
A  grande  distanza,  ha  pubblicato  un  al- 
tro libro'  d'inventiva  :  La  divina  favola 
della  vita ,  raccolta  di  romanzi  brevi, 
altamente  lodata  dalla  critica.  Queste 
novelle  sono  incardinate  ad  un'  idea 
centralo  dell'  autore  e  che  costituisce 
come  la  sua  particolare  visione  estetica 
della  vita.  Ma  l'attività  di  questo  scrit- 
tore si  estende  anche  alle  discipline  giu- 
ridico-economiche.  Fra  le  molte  prege- 
voli monografie,  ricordiamo:  Sulla  ingiu- 
ria ai  defunti  ;  Sulle  acque  pubbliche; 
Sulle  tasse  comunali  ;  Sui  problemi  del 
lavoro  in  dipendenza  della  grande  guer- 
ra. Particolarmente  originale  è  -un  suo 
studio  sul  problema  demografico.  Secondo 
l'A.  lo  squilibrio  economico  europeo  non 
sarebbe  in  stretta  dipendenza  della  gran- 
de guerra,  ma  sarebbe  stata  piuttosto  que- 
st'  ultima  la  conseguenza  dello  squilibrio 
economico-demografico  della  popolazione 
europea.  Egli  vedo  la  radice  dello  squili- 
brio nello  enorme  aumento  della  popola- 
zione dell'ultimo  cinquantennio.  Vede  una 
autonomia  tra  la  legge  meccanica  dello 
sviluppo  umano  ed  i  primi  effetti  della  no- 
stra civiltà.finchò  questa  non  diverrà  chia- 


roveggente ,  cosciente  ed  armonica  nel 
suo  procedere.  E'questa  una  visione  affat- 
to originalo  e  moderna  della  legge  di  Mai- 
tus  e,  rosa  pubblica  nel  1916,  sembra  stra- 
namente conformata  dall'accresciuto  squi- 
librio economico  del  dopo  guerra. 

Sorbelli  Albano,  illustre  storico,  lette- 
rato, bibliofilo,  nato  nel  1875  a  Fanann 
(Modena),  dimorante  a  Bologna,  diret- 
tore della  rivista  L'  Archiginnasio.  Ha 
al  suo  attivo  pubblicazioni  di  grande 
pregio,  fra  le  quali  ricordiamo:  Le  Cro- 
niclie  bolognesi  del  sec.  XIV;  La  signoria 
di  Giovanni  Visconti  a  Bologna  e  le  sue 
relazioni  colla  Toscana  ;  La  congiur'a 
Mattioli  ;  Francesco  Sforza  a  Genova, 
saggio  sulla  politica  ital.  di  Luigi  XI; 
Memoriale  historicum  di  Matteo  Grif- 
foni; Domenico  da  Gravina,  Chronicon 
de  rebus  in  Apulia  gestis;  La  Biblioteca 
capitolare  della  cattedrale  di  Bologna; 
Sulla  vita  e  sulle  edizioni  di  Baldas- 
sarre Azzoguidi  ;  Corpus  chronicorum 
bononiensieum;  Il  trattato  di  S.  Vincenzo 
Ferrer  intorno  al  Grande  scisma  di 
Occidente  ;  Le  iscrizioni  e  gli  stemmi 
dell'  Archiginnasio  ;  Le  prime  edizioni 
dell'Iacopo  Ortis  di  U.  Foscolo;  Carducci 
e  Oberdan;  I  primordi  della  stampa  in 
Bologna  ;  Il  discorso  storico  sulla  vita 
di  Ciro  Menotti  ;  Inventari  dei  Mano- 
scritti delle  Biblioteche  d'Italia  (voi.  12). 
Ha  in  preparazione:  Storia  della  rivolu- 
zione italiana  del  i83i;  Storia  della 
Città  di  Bologna;  La  famiglia  di  Giosuè 
Carducci;  I  «  Corrispondenti  »  di  Giosuè 
Carducci.  Comm.  della  Corona  d' Italia, 
cav.  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro,  Ispet- 
tore onorario  dei  monumenti ,  accade- 
mico dell'  Istituto  di  Bologna  ,  membro 
di  molte  Deputazioni  e  Società  storiche. 
Bibliotecario,  Docente  all'Univ.  di  Bolo- 
gna di  Bibliologia  e  di  Storia  moderna. 

Sorbi  Luigi  (Ugo  Melpit)  ,  redattore 
del  Nuovo  Giornale,  nato  a  Firenze  nel 
1868,  Sotto  lo  pseudonimo  di  Ugo  Melpit 
ha  pubblicato  romanzi  nelle  appendici 
della  Nazione  di  Firenze  ,  dell'  Ora  di 
Palermo  ,  del  Giornale  di  Sicilia  ,  del 
Piccolo  di  Trieste ,  del  Secolo  XIX  di 
Genova  ,  della  Gazzella  dell'  Emilia  di 
Bologna,  della  Sera  di  Milano,  ecc.  Al- 
cuni furono  pubblicati  in  volume  come 
la  Villa  m,isteriosa;  Il  segreto  di  Osvaldo; 
I  Cavalieri  della  carità;  La  lettera  del 
morto,  ecc.  Al  teatro  dialettale  fioren- 
tino ha  dato  la  commedia  in  3  atti  : 
Trulli,  trulli...  che  è  ancor  viva  nel  re- 
pertorio delle  compagnie  e  Le  pere, 
commedia  anche  questa  in  3  atti,  —  Già 


372. 


rodi» ttore -capo  dolln  Nazione  ,  è  ora  re- 
dattore del  Nuovo  Giornale  .  cornspon- 
dt'Pte  floroiitino  del  Corriere  della  sera. 
Fu  redattore  ordinario  ''oli'  umoristico 
Lampione  ;  ha  scritto  moI  Marzocco  e 
in    ultn    giornali    lett*  rari  e  teatrali. 

Soro  Francesco  ,  avvocato  e  pubbli- 
cista ,  nato  a  Valenza  (Alessandria)  nel 
1880,  residente  a  Roma.  Già  presidente 
dell'  Unione  Giornalisti  corrispondenti 
(sindacato  di  Torino)  ha  pubblicato  una 
commedia  in  tre  atti:  Il  doltor  Mario  e 
due  conft  renze:  VArle  e  La  prima  Cro- 
ciala. Collaboratore  di  varii  quotidiani. 

Sorsa  (La)  Saverio  ,  noto  ed  apprez- 
zato storico  e  pubblicista  di  Molletta, 
residente  a  Bari,  ove  insegna  e  godo 
grande  estimazione  nella  gioventù  stu- 
diosa. Non  riportiamo  un  elenco  dello 
sue  opere ,  perchè  riuscirebbe  troppo 
ampio  ;  ci  limitiamo  a  citare  quelle  che 
hanno  riguardo  alle  lettere  ,  al  gior- 
nalismo .  al  folklore  :  Gli  avvenimenti 
del  48  in  Terra  d'Otranto;  Una  illustre 
donna  barese  ;  La  vita  a  Bari  durante 
il  secolo  XIX;  La  setta  Angelica  scoperta 
a  CasteUaneta  ;  La  mostra  storica  di 
Bari  e  provincia  ;  Spunti  folkloristici; 
La  banda  di  Carovicjno  ;  Bari  e  le  Pu- 
glie per  la  questione  universitaria;  Sag- 
gio di  poesia  popolare  pugliese;  La  vita 
di  Bari  durante  il  secolo  XIX;  La  stam- 
pa barese  del  1860  ai  giorni  nostri. 

Sottile-  Tomaselli  Santi,  prosatore  e 
poeta  siciliano,  nato  a  Palermo  nel  1874. 
Collaboratore  di  innumerevoli  giornali  e 
riviste ,  fra  cui  II  Pensiero  italiano, 
V  idea  liberale.  La  Gazzetta  letteraria, 
Vita  nova.  La  Tavola  Rotonda,  Giornale 
d'  arte  ,  La  Gazzetta  livornese  ,  Flirt, 
Gran  Mondo  ,  ha  pubblicato  :  Voci  del- 
l' anim,a,  versi^  Risorgimento  di  Giaco- 
m,o  Leopardi,  studio;  Pedagogia  moder- 
na, studio;  Il  fenomeno  scientifico  ,  con 
prefazione  di  A.  Groppali  ;  Carme  seco- 
lare, versi;  Torquato  Tasso  e  un  poeta 
odierno  ,  versi  ;  Il  moderno  Battinelli; 
Nel  licenziare  alle  stampe  il  libro  «  So- 
litudine »  versi;  Sfinge,  poesie,  ecc. 

Sottochiesa  Gino,  pubblicista-editore, 
direttore  della  Ca^a  Editrice  La  Stampa 
Nazionale,  direttore  della  collana  men- 
sile I  Quaderni  Nazionali,  serie  di  pub- 
blicazioni por  cultura  religiosa,  politica 
e  sociale  ;  redattore  della  Rivista  La 
Politica  Nazionale,  collaboratore  di  molti 
giornali  e  riviste.  Nato  a  Rovereto  nel 
1888,  risiede  a  Parma.  A  vent'anni  fondò 


e  diresse,  nella  sua  città  natalo  e  allora 
irredenta,  la  italianissima  rivista  quin- 
dicinale Il  rovere,  cui  collaboravano  i 
più  illustri  scrittori  italiani;  prima  della 
gii>rra  ,  noi  Trentino,  pubblicò  due  vo- 
lumi di  poesie  giovanili  :  La  Giovane 
Fiamma  e  La  Nova  Voce.  Durante  la 
guerra,  stabilitosi  quale  profugo  in  Ita- 
lia, diede  alle  stampe  i  seguenti  volumi: 
Il  Trentino  e  i  Trentini  ;  Irredentismo 
economico;  Savanarola  e  Lutero  (saggio 
di  parallelismo  storico  -  etnologico)  ;  La 
Legge  delle  Genti  ;  La  Società  delle  Na  - 
zioni  ;  La  Svizzera  è  una  Nazione  ? 
(  quarta  edizione  );  Le  sorelle  di  Rom,a 
(monografie  delle  città  redento);  Cristia- 
nesimo e  Diritto  Internazionale  (terza 
edizione)  ;  La  soluzione  del  problema  e- 
conotnico  -  sociale  nella  «  Rerum  Nova- 
rum».  Nel  maggio  di  quest'anno  (1921) 
ha  dato  alle  stampo  il  volume  :  Noi  I- 
taliani  ,  di  cui  la  critica  si  è  occupata 
largamente  e  con  favore.  Sta  ora  per  li- 
cenziare allo  stampe  un  romanzo  :  Dove 
si  vive,  un  volume  su  La  scienza  storica 
e  un  altro  su  Principii  di  Diritto  Na- 
zionale e  Internazionale.  E'  oratore  ele- 
gante 0  vigoroso. 

Sozzi  Vincenzo,  dottore  in  teologìa  e 
pubblicista  ,  nato  in  Paterno  nel  1864. 
Studiò  a  Ragusa  (Siracusa)  presso  i  PP. 
Gesuiti,  e  quindi  a  Napoli,  dove  si  lau- 
reò. Ha  dato  alle  stampe  scritti  prege- 
voli e  buoni  versi ,  pubblicati  in  sva- 
riati volumetti  ed  opuscoli.  Fondò  nel 
1897  il  Ragusa  cattolica,  collaborò  nei 
giornali  II  sole  del  mezzogiorno,  La  Si- 
cilia cattolica  ,  La  penna  azzurra.  At- 
tualmente è  collaboratore  della  Libertà 
di  Napoli,  dell'  Aurora  di  Siracusa ,  del 
Corriere  d' Italia  di  Roma  ,  del  Centro 
di  Palermo.  Ultimamente  ha  pubblicato 
un  volume  intitolato  :  Su  le  presenti  ri- 
form,e  religiose  o  prepara  altri  due  vo- 
lumi :  Prose  e  poesie  e  /  salini  di  Da- 
vid, tradotti  in  versi  italiani. 

Spada  Franco,  giornalista,  commedio- 
grafo egregio  ,  nato  nel  1869  a  Spoleto. 
Ha  collaborato  al  Travaso  quotidiano, 
al  Giornale  d'  Arte,  alla  Tribuna  Sport, 
al  Giorno,  al  Giornale  di  Sardegna,  alla 
Rassegna  italiana  ;  fu  redattore  della 
Maschera,  la  pregevole  rivista  teatrale 
diretta  dal  Pagliara.  Al  teatro  ha  dato 
vari  lavori  rappresentati  con  successo, 
fra  cui  Senza  cilicio  ,  pubblicato  pure 
in  volume  e  La  Guerra  ,  che  ebbe  lu- 
singhierissimo  esito.  In  questi  ultimi 
anni  ha  molto  viaggiato  ,  risieduto  a 
lungo  nelle  nostre  colonie  ed   ha   fatto 


.373 


in  proposito  notevoli  pubblicazioni,  come 
L'  idea  italo-c^eca  ed  altro. 

Spadolini  Ernesto  ,  avvocato,  profes- 
sore, letterato  egregio,  nato  ad  Ancona, 
ove  risiede,  nel  1878.  Ha  pubblicato: 
Traduzioìii  in  versi  da  Saffo  ;  Briciole 
d'archivio;  Totnmaso  Seneca,  umanista 
del  secolo  XV;  Ciriaco  d'Ancona;  L'«  A- 
mazonida  »  di  Andrea  Stagi;  Il  «  Por- 
tolano »  di  Grazioso  Benincasa;  La  Log- 
gia dei  Mercanti  in  Ancona;  Gli  scritti 
in  prosa  di  Annibale  Caro  ;  Antologia 
italiana  per  le  scuole  di  commercio; 
«  I  doveri  »  di  Giuseppe  Mazzini  e  di 
Silvio  Pellico  ;  Gli  annali  anconitani 
di  Bartolomeo  Alf'eo;  Un  eroe  innamo- 
ralo; L'imbarco  di  Garibaldi  a  Cesena- 
tico ;  Dalmatica  ;  Imitazioni  dantesche 
in  uno  sconosciuto  poeìua  del  sec.  XVI; 
\ersi  di  Pietro  Bonarelli,  ecc.  — Pubbli- 
cherà fra  breve  un  poema  inedito  di 
Tommaso  Seneca  :  I  canti  patriottici  di 
Alessandro  Orsi;  La  liberazione  di  An- 
cona e  delle  Marche  dal  governo  ponti- 
ficio. Dottore  in  lettere  e  leggo  ,  pro- 
fessore di  lettere  nelle  scuole  regie; 
esercita  1'  avvocatura  nel  ramo  penale, 
prende  viva  parte  alle  lotte  politiche.  Di- 
resse per  molti  anni  il  periodico  repubbli- 
cano: Il  Lucifero.  Oratore  facondissimo 
su  argomenti  letterarii  e  patriottici. 

.  Spadoni  Domenico,  letterato  e  dottore 
in  dritto,  segretario  e  bibliotecario  del- 
l'Università  di  Macerat;i,  nato  nel  1871. 
Direttore  della  rivista  L'Esposizione  ìnar- 
ghigiana  ,  membro  della  «  Deputazione 
marghigiana  di  storia  patria  »,  ha  fatto 
notevoli  pubblicazioni  ,  fra  cui  :  La  de- 
cadenza degli  artigiani  ;  Un  poeta  co- 
spiratore confidente  ;  U  Università  di 
Macerata  nel  Risorgimento  italiano;Selle, 
cospirazioni  e  cospiratori  nello  Stato  pon- 
tificio all'indomani  della  Restaurazione. 

Spagnoletti  Orazio,  scrittore,  avvoca- 
to, ex  deputato  al  Parlamento  nazionale, 
nato  in  Andria  nel  1868  ,  m.  nel  1915. 
Critico  colto  ed  ardito,  fu  il  primo,  dalle 
colonne  della  Battaglia  bizantina  ,  a 
muovere  appunto  a  Giosuè  Carducci  ,  a 
proposito  dell'  ode  Piemonte.  Ne  segui- 
rono ,  naturalmente  ,  polemiche  aspre, 
cui  seppe  abilmente  resistere.  —  Gli  dob- 
biamo :  Catullo,  saggio  critico;  Telasia- 
ne,  poesie  ;  Sposa,  sonetti  con  profazione 
di  Ettore  Sanfelice;  DalV  amore  all'  a- 
more;  Ultime  rime;  Post  prandium,  sag- 
gi letterari  e  scientifici  ;  Umberto  I  di 
Savoia;  Matteo  Renato  Imbriani;  La  di- 
sfida di  Barletta;  La  donna  romana. 


Spallicci  Aldo,  agile  e  spigliato  poeta 
vernacolo  di  Forlì,  autore  di  collane  di 
poesie  in  cui  son  fermate  le  impressioni 
calmo  o  violente  ,  comiclio  o  tragiche 
della  vita  romagnola.  Neil'  ultimo  volu- 
metto :  La  bioiga,  egli  canta  1'  inno  gio- 
ioso dell'  amor  paterno. 

Spampinato  Pasquale,  pregiato  scrit- 
tore catanese,  nato  nel  1885.  Gli  dobbia- 
mo :  Saggi  di  critica  ;  Ro^nanzieri  ,  no- 
vellatori e  critici  contemporanei  (Pasqua- 
le de  Luca,  Luigi  Siciliani,  E.  A.  Mare- 
scotti,  Valentino  de  Sain  Point,  Vita  Bac- 
chi Somigli  ,  Luigi  Capuana  ,  Benedetto 
Croce,  ecc.);  Una  poetessa  triestina:  Nella 
Daria  Cambon;  Le  nuove  correnti  musi- 
cali e  la  decadenza  dell'  arte;  Mare  no- 
strum ;  Per  la  più  grande  Italia  ,  ode; 
Alla  madre  che  vigila,  ode;  /  canti  de- 
gli anni  lontani  ;  Il  culto  della  Patria 
nelle  opere  di  Mario  Rapisardi;  Questioni 
Mediterranee  ;  L'  Italia  nelV  Adriatico; 
U  Italia  alla  scadenza  dei  trattati  di 
Commercio;  Il  perche  del  conflitto  euro- 
peo; Intorno  a  «  La  Riscossa  »  di  Gabrie- 
le d'  Annunzio.  Ha  pronti  :  Nel  tumulto 
della  guerra,  considerazioni  di  uno  spet- 
tattore  (  raccolta  degli  articoli  scritti 
por  il  Corriere  di  Catania  negli  anni 
1914-1921);  Anch'io  in  Arcadia;  Un  viag- 
gio di  Voi  fango  Goethe  in  Italia.  Nel  1919 
inviato  a  Costantinopoli  quale  membro 
della  Missione  Doganale  in  Turchia ,  fu 
dall'  Alto  Commissario  d'Italia  assegnato 
alla  Direzione  dei  Controlli  interalleati 
della  Navigazione  nei  porti  di  Adramiti 
e  di  Aivalik  (Settore  di  Smirne).  Sono 
di  allora  gli  articoli  che  Pasquale  Spam- 
pinato  ,  Capo  di  quegli  importantissimi 
Uffici,  scrisse  per  V Illustrazione  Colonia- 
le su  L'  Asia  Minore  e  le  nuove  correnti 
della  politica  commerciale;  su  I  Controlli 
della  Navigazione  in  Turchia  ;  su  Le 
aspirazioni  dell'Italia  e  le  conversazioni 
di  Londra  ecc.  ,  articoli  che  gli  hanno 
fruttato  ,  di  questi  giorni  ,  la  proposta 
alla  nomina  di  Cav.  della  Corona  d'  Italia 
da  parte  del  Ministero  degli  Esteri. 

Spaventa  -  Filippi  Silvio,  coltissimo" 
letterato  e  giornalista  napoletano,  redat- 
tore del  Corriere  della  Sera,  direttore  del 
Corriere  dei  piccoli,  da  lui  fondato  por 
conto  dell'  amministrazione  del  grande 
giornale  lombardo,  e  condotto  a  grande 
diffusione.  Autore  di  novelle,  di  volumi 
di  critica  e  di  pregevoli  traduzioni  dal- 
l' inglese,  dal  francese,  ecc. 

Speirani  Giulio  (Giulio  Erpianis),  fe- 
condo scrittore  di  romanzi  ,  nato   a  To- 


374 


rino  nel  1874.  Citiamo  fra  i  principali: 
Fior  (V  alpe  e  fior  di  piano;  Moglie  one- 
sta; La  Madonnina  rossa  ;  La  mano  di 
Dio  ;  Il  romanzello  di  un  ciclisla  ;  Un 
angelo  bianco  fra  le  pelli  rosse;  Gli  eroi 
della  «  Folgore  »;  /  banditi  di  Kailas; 
Le  allegre  avventure  in  bicicletta;  Avven- 
ture fra  i  Piedi  Neri;  Avventure  fra  gli 
Sioux,  0  pregevoli  racconti  per  ragazzi. 

Speraz  Beatrice  {Bruno  Sperani) ,  il- 
lustro romanzutrice  triestina  ,  nata  nel 
1840.  Le  dobbiamo  gran  numero  di  ro- 
manzi ,  novelle,  racconti,  ricchi  di  fan- 
tasia, piacevoli,  interessanti.  Citiamo  fra 
i  principali  :  Di  casa  in  casa,  raccotito; 
Anime  avvelenate;  Dopo  la  sentenza,  no- 
vella; Emma  Walder,  romanzo;  Eterno 
inganno,  romanzo;  Il  marito,  romanzo; 
Il  romanzo  della  morte  ;  La  commedia 
dell'  amore,  racconti  e  novelle;  Le  donne 
dei  «  Promessi  Sposi»;  Le  vinte,  roman- 
zo; L' inesorabile;  Nella  nebbia,  novella; 
Neil'  ingranaggio  ,  romanzo  ;  Sulle  due 
rive,  romanzo;  Tre  donne,  romanzo,  ecc. 
Ci  ha  dato  pure  pregevoli  traduzioni  di 
romanzi  francesi  e  tedeschi. 

Speraz-Pilo  (Levi)  Ginevra  Giuseppina 
{Ginevra  Speraz),  scrittrice  bolognese  e 
professerò  di  letteratura  italiana  nelle 
scuole  normali.  Ha  pubblicato  :  Di  casa 
in  casa,  racconti;  Primi  anni ,  novelle 
e  fantasie;  Il  cocchio  di  Cenerentola;  Pic- 
coli cuori,  storie  e  leggende;  Ricordi  di 
collegio  ;  Bocciòli  d'  anime  ;  La  mela, 
romanzo  ;  La  sapienza  delle  bestie;  La 
viva  e  la  morta,  romanzo. 

Spezi  Pio,  nato  a  Roma  nel  1861  ed 
ivi  residente.  Ci  ha  dato:  Sopra  il  poeta 
romanesco  G.  G.  Belli,  studio;  Il  primo 
{per  ordine  di  tempo)  commento  italiano 
all'  Odissea  di  Omero  tradotto  da  Paolo 
Maspero  ;  Sopra  argoynenti  romani  (ol- 
tre il  citato  Belli)  ha  pubblicato  ricerche 
archeologiche  dall'alto  medioevo,  articoli 
in  periodici  :  Il  carnevalo  di  Roma  ,  La 
settimana  santa  d'  una  volta,  Il  conclave 
attraverso  i  secoli.  Una  visita  alla  zecca 
di  Roma  ecc.  «  Viaggi  »  come  :  Fra  le  Al- 
pi, da  Giesbach  ad  Airolo;  La  fossa  degli 
orsi  a  Berna,  Al  Gran  Sasso  d'Italia,  ecc., 
oltre  articoli  biografici  e  storici  dissemi- 
nati su  giornali  o  riviste.  Prepara  una 
bibliografia  scientifica  delle  Chiese  di  Ro- 
ma; La  famiglia  romana  nei  sonetti  ro- 
maneschi del  Belli  ciclo  di  letture  tenute 
su  questo  complesso  argomento).  Laureato 
in  Roma  nel  1885  ;  insegnante  da  oltre 
trent' anni  nelle  R.  Scuole  Medie  ed  ora, 
da  più  di  venti  in  Roma,  nei  regi  licei. 


ha  dedicata  l'opera  sua  alla  educazione 
dei  giovani  nel  culto  dell'  amore  della 
patria  collo  studio  della  storia  (materia 
che  insegna  nel  liceo  E.  Q.  Visconti). 

Spinazzola  Vittorio  ,  scrittore  ed  ar- 
cheologo di  molto  valore,  professore  di 
archeologia  presso  1'  Università  di  Napo- 
li, direttore  del  Museo  Nazionale  di  Na- 
poli e  degli  scavi  di  Pompei,  soprainten- 
dente  agli  scavi  e  musei  archeologici  per 
le  Provincie  di  Napoli,  Avellino  ,  Bene- 
vento, Caserta,  Salerno,  Campobasso,  n. 
a  Matera  (Basilicata)  nel  1863.  Ha  pub- 
blicato tra  r  altro  :  Saggi  di  traduzioni 
dal  provenzale;  La  leggenda  di  Sordello; 
Su  alcune  iscrizioni  e  patere  falisciie; 
Degli  àuguri  :  Neapolis;  Di  alcune  anti- 
chità sarde;  V  Arte  di  Dante  ;  La  base 
figurata  di  Tiberio,  memorie  con  tavole 
illustrative,  ecc.  Ha  collaborato  in  note- 
voli riviste  letterarie  e  scientifiche  ;  è 
membro  di  molte  Accademie  di  scienze  , 
arti  e  lettore  ed  ha  decorazioni  ed  ono- 
rificenze italiane  e  straniere. 

Spinelli  Alessandro,  letterato  e  biblio- 
grafo, appartenente  allo  biblioteche  «  E- 
stense  »  ed  «  Universitaria  »  di  Modena. 
Citiamo  fra  le  sue  pubblicazioni  d'indole 
letteraria  :  Bibliografia  goldoniana;  Let- 
tere a  stampa  di  Lodovico  Ani.  Mura- 
lori  ;  Indice  delle  cronache  modenesi  di 
Alessandro  Tassoni. — Comm.  della  Corona 
d' italia  e  dei  SS.  Maurizio  e   Lazzaro. 

Spinelli  Leopoldo,  noto  pubblicista  na- 
poletano ,  nato  nel  1851,  più  conosciuto 
come  Pellinis  ,  pseudonimo  anagramma- 
tico  da  lui  adottato  fin  dall'  inizio  della 
sua  carriera  giornalistica.  Redattore  e 
direttore  di,  varii  giornali  letterari  ed 
umoristici  ,  fu  pure  corrispondente  di 
parecchi  quotidiani.  Spirito  arguto  ,  u- 
morista  garbato  ,  pubblicò  almanacchi, 
strenne  e  fondò  quel  San  Carlino,  sati- 
rico -  umoristico  -  letterario,  che  diresse 
ininterrottamente  per  trent'anni,  con  ine- 
sauribile brio.  Socio  dell'  Accademia  dei 
Filopatridi  napoletani,  fu  tra  i  pochi  che 
sostennero  la  necessità  di  usare  1'  orto- 
grafia dialettale  parlata.  Autore  di  pa- 
recchie canzonette  e  romanze  italiane  e 
dialettali,  che  ebbero  molta  voga. 

Spoleti  Francesco  ,  poeta  o  letterato 
calabrese,  nato  nel  1869,  residente  a 
Bagnara  Calabra  (Reggio).  Ha  pubblicato: 
Poesie;  Ex  abundantia  cordis  (poemetto 
sinfonico);  Vn  anno  in  provincia;  Il  Varo 
d'Angiola;  Un  einstolario  minimo;  Il  gra- 
nalo del  Mago  ;    L'  anima  della:  terra; 


375 


Sogni  e  chimere,  versi.  Anima  d'artista 
dagli  entusiasmi  giovanili,  colto  ed  ari- 
stocratico cesellatore  di  versi,  conio ren- 
ziere  affascinante,  la  sua  conferenza  su 
Vanima  della  terra  fu  assai  lodata.  Egre- 
gio avvocato,  vive  modestamente  nella  sua 
Bagnara,  senza  aspirazioni  l'odenti. 

Squillace  Fausto ,  avvocato  e  pubbli- 
cista di  Catanzaro,  collaboratore  di  non 
pochi  giornali;  cultore  di  economia  poli- 
tica. Ha  coperto  cariche  importanti  in 
queir Ass-ociozione  della  Stampa. 

Stampini  Ettore,  illustre  prof,  ordin. 
di  Letteratura  latina  nella  R.  Univers. 
di  Torino  ,  nato  nel  1855  a  Fenestrolle. 
Fra  le  più  notevoli  pubblicazioni  di  que- 
sto coltissimo  e  studioso  letterato,  ricor- 
diamo :  Le  odi  barbare  di  Giosuè  Car- 
ducci e  la  metrica  latina  ;  La  lirica 
scientifica  di  Giuseppe  Regaldi;  La  poe- 
sia romana  e  la  metrica  ;  De  D.  Junii 
Invernalis  vita;  Trattato  della  ortografia 
latina  ;  Il  Trinummus  ossia  le  tre  Mo- 
nete di  T.  Maccio  Plauto,  testo  latino  e 
traduzione;  /  captivi,  ossia  i  prigioni  di 
T.  Maccio  Plauto;  Q.  Horati  Flacci  Ope- 
ra Recognovit ,  praefatus  est,  adnotatio- 
nes  criticas  addidil  Ector  Stampini;  M. 
Tulli  Ciceronis  oraliones  selectae;  Il  sui- 
cidio di  Lucrezio  ;  Il  codice  torinese  di 
Lucano  ;  Lucretiana  ;  Ovidio  Maestro  e 
poeta  di  abbigliam-ento  muliebre;  Il  Co- 
dice Bresciano  di  Catullo,  osservazioni 
e  confronti.  Socio  nazionale  residente 
e  Segretario  della  Reale  Accademia  delle 
Scienze  di  Torino  (classe  di  scienze  mo- 
rali, storiche  e  lilologiche).  Socio  corri- 
spondente del  Reale  Istituto  Lombardo 
di  Scienze  e  Lettere,  della  R.  Accademia 
Peloritana  di  Messina  ,  dell'  Ateneo  di 
Brescia,  della  R.  Accademia  Virgiliana 
di  Scienze,  Lettere  ed  Arti  di  Padova,— 
Laureato  in  lettere  e  in  fllosotìa  neirU- 
niversità.  di  Torino,  fu  tre  volte  Preside 
della  Facoltà  di  Filosotìa  e  Lettere^  della 
quale  dirigo  tuttora  la  Biblioteca  del  cui 
incremento  si  roso  benemerito  anche 
con  cospicui  e  numerosi  doni  di  libri  e 
di  opuscoli.  Le  Facoltà  tìlosoflco-lettera- 
rie  del  Regno  con  splendida  votazione 
lo  elessero  loro  rappresentante  al  Con- 
siglio Superiore  della  Istruz.  Pubbl.  nel 
1904,  e  nello  stesso  anno  il  Ministro  Or- 
lando le  chiamò  a  far  parte  della  Giunta. 
Assieme  al  Chironi  organizzò  nel  1906  la 
solenne  commemorazione  del  cinquante- 
nario dell'Università  di  Torino. 

Stanga  march.  Idelfonso,  nato  a  Mi- 
lano nel   1867  ,    risiede  a  Crolla  d'Adda 


(Cremona).  Gli  dobbiamo  :  La  Famiglia 
Stanga  di  Creìnona  ;  Il  cavallo  da  Uro 
pesante  ;  Verso  il  meglio,  ossia  costru- 
zioni zootecniche  migliorate  ;  Una  gita 
in  Eritrea  (opere  tutte  riccamente  illu- 
strate). Di  prossima  pubblicazione  :  La 
Casa  dei  Beccaccini,  riflessioni  di  un 
solitario.  Collabora  al  Corriere  della 
Sera,  alla  Rassegna  Nazionale,  alla  Pro- 
vincia di  Cremona  ,  a  La  Lettura,  ecc. 
Cavaliere  del  Lavoro. 

Stecchetti  Lorenzo  ,  pseudonimo  di 
Olindo  Guerrini,  famoso  poeta,  letterato 
e  bibliotecario,  nato  a  Ravenna  nel  1845, 
m.  a  Bologna  nel  1918.  Ingegno  di  pri- 
missimo ordine,  scrittore  erudito  ed  ar- 
guto, pubblicò  nel  1878  i  duo  celebri  vo- 
lumi di  versi:  Postuma  e  Polemica,  che 
tanto  scalpore  suscitarono  in  Italia,  per 
la  loro  arditezza  e  che,  sebbene  non  in 
tutto  meritassero,  artisticamente  parlan- 
do, lodi  e  ristampo,  ebbero  straordinaria 
voga.  Gli  è  che  Olindo  Guerrini  giunse 
in  buon  punto  per  battere  in  breccia  il 
romanticismo  imperante  e  dilagante,  il 
pedantismo  ritmato  e  rimato,  di  scrittori 
illustri  0  quasi  illustri.  La  virulenta 
poesia  di  Stecchetti  apparve  un  corag- 
gioso grido  di  ribellione  ai  giovani  ,  i 
quali  gli  batterono  clamorosamente  le 
mani  e  cercarono  di  imitarlo.  Pochi  scrit- 
tori hanno  avuto  infatti  tanti  imitatori 
quanti  ne  ebbe-  lo  Stecchetti.  Gli  dobbia- 
mo inoltre:  Nova  polemica;  Alcuni  canti 
romagnoli  raccolti  ;  Sludi  e  polemiche 
dantesche  (in  collaborazione  con  Corrado 
Ricci);  Brandelli;  Giobbe,  poema  satirico 
di  Marco  Balossar.ii  (in  collaboraz.  con 
Corrado  Ricci);  Rime  di  Argia  Sbolenfi, 
sua  penultima  incarnazione,  poiché  l'ul- 
tima è  quella  di  Bepi  ,  pseudonimo  col 
quale  pubblicò  arguto  poesie  in  verna- 
colo veneziano,  nel    Travaso  delle  idee. 

Stefani  Giulio,  giornalista  fiorentino, 
direttore  a  Pistoia,  per  molti  anni  ,  del 
giornale  Umanesimo  e  scienza.  Ha  pub- 
blicato :  Foglie  cadenti  ;  Prose  e  poesie 
varie  ;  Dogali  ;  Gavinana  ;  Garibaldi  ; 
Santa  Maria  del  Fiore;  Socialismo.  Pa- 
recchie sue  pubblicazioni  raggiunsero  va- 
rie edizioni.  E'  socio  di  Accademie  let- 
terarie e  scientifiche  ed  uflficiale  dell'or- 
dine reale  di  S,  Caterina  del  Sinai. 

Stefani  Luigi,  dottore  in  lettere,  nato 
nel  1864  a  Cereda  (Vicenza),  residente  a 
Ferrara.  Ha  pubblicato  :  Vita  di  C.  Silio 
Italico,  studio  critico;  Ricordi  e  Speranze; 
Pensiero  ed  Arte  di  Alessandro  Manzoni 
con  un  saggio  poetico  dell'autore;  Nuove 


376 


glorie  ,  ode  saffica  ;  /  Martiri  ferraresi; 
odi,  articoli  e  poesie  d'argomento  vario. 
Ha  pronte  per  la  pubblicazione  :  Origine 
geologica  e  orografia  delV  Italia;  La  ve- 
rità storica  delle  Puniche  di  Caio  Silio 
Italico  ,  confermata  dal  raffronto  colla 
storia  di  Livio  ;  Nozioni  di  stilistica  e 
metrica  italiana  e  sui  vari  generi  di  com- 
ponimento in  prosa  e  poesia  ;  Il  dialetto 
omerico  raffrontato  nel  commento  al  pri- 
mo libro  dell'Iliade,  ecc. 

Steiner  Carlo  ,  letterato  di  molto  me- 
rito, nato  a  Mantova  nel  1863,  residente 
a  Piacenza;  F'reside  del  R.  Liceo-ginnasio 
M.  Gioia.  Gli  dobbiamo  :  Cristoforo  Co- 
lombo nella  poesia  epica  italiana;  Per  la 
data  del  De  Monarchia  ;  Francesco  Pe- 
trarca; La  fede  dell'itnpero  e  il  concetto 
della  patria  italiana  nel  Petrarca;  Per 
la  data  della  Canzone  «  Italia  mia  »  ; 
Giosuè  Carducci ,  commemorazione  ;  Il 
Galateo  di  nions.  Della  Casa  con  introdu- 
zione e  note  ;  //  canto  Vili  del  Purgato- 
rio (dalla  Rivista  d'Italia);  Canto  i4.^  del 
Paradiso  ,  letto  in  Orsanmichele  ;  Due 
scritti  petrarcheschi  di  A.  Gloria  ;  Vin- 
cenzo Monti ,  Vita  e  opere  ;  Conforto  da 
Costozza,  Cronica  vicentina  con  prefazio- 
ne, note  e  documenti  inediti;  La  Divina 
Comedia  di  Dante  Alighieri  ,  con  intro- 
duzione e  note.  Annunzia:  V antipurgato- 
rio ,  studio  dantesco  ;  Il  Canzoniere  di 
M.  M.  Boiardo,  con  introduzione  e  note; 
Da  Beatrice  a  Maria  e  la  Missione  di 
Dante,  studi  danteschi.  Comm.  della  Co- 
rona d'Italia,  socio  corrispondente  della 
R.  Accademia  di  Padova  e  di  gnella  degli 
Agiati  di  Rovereto. 

Steiner  Giuseppe  ,  nato  nel  1898  ,  ad 
Urbino,  residente  a  Piacenza.  Ha  pubbli- 
cato :  La  chitarra  del  fante.  Pubblicherà 
tra  breve:  Come  posso  rendermi  antipa- 
tico. Collabora  all'  Italia  futurista ,  alla 
Roma  futurista,  a  La  folgore,  a  La  dina- 
mo. Poeta  futurista;  mutilato  di  guerra. 

Stella  Maria  (contessa  Maria  Gazzola), 
gentile  scrittrice  romana,  nata  nel  1890. 
Poetessa  ispirata,  prosatrico  di  invidia- 
bili qualità ,  ci  ha  dato  :  Fratelli  e  So- 
relle, novelle  ;  La  Fonte  d'Ardenna,  li- 
riche ;  La  Vigilia,  romanzo  ;  La  scom- 
parsa ,  liriche.  Annunzia  di  prossima 
pubblicazione  :  Il  tenue  filo  ,  novelle; 
Vuoìno  senza  sonno,  fiabe;  FigmHne  in 
penombra,  brevi  saggi  storici;  Vagabon- 
daggi romawj,  curiosità  romano,  profili; 
Acque  profonde,  commedia.  Collabora  a 
L'Epoca,  a  La  Donna,  a  La  Chiosa  e  ad 
altre  importanti  riviste  di  lettere. 


Stellacci  Agostino  M.,  nato  nel  1885 
a  Grumo  Nevano,  risiedo  a  Bitonto.  Ha 
pubblicato:  Sogni  e  parvenza  d'infanzia, 
versi  (2^  ediz.)  ;  Sangue  italico  ,  versi; 
Grani  d'esperienza  ,  versi.  In  prepara- 
zione :  Il  circolo  delle  moderniste,  com- 
media in  1  atto  ;  La  mamma  del  cap- 
pellano di  guerra  .  dramma  in  1  atto; 
S.  Cecilia,  dramma  in  versi;  Attraverso 
V  Europa  in  fiamme  ;  Petali  al  vento, 
raccolta  di  versi  ;  Profumi  d'Oriente, 
impressioni  di  viaggio. 

Stellacci  Nino  (Giovanni),  pubblicista- 
editore  ,  nato  nel  1879  in  Napoli  ,  ove 
presentemente  risiede.  Ha  pubblicato: 
Foglie  sparse,  versi;  Attraverso  le  nubi, 
racconto  fantastico-scientifico;  novelle  e 
versi  pubblicati  sotto  pseudonimi  diffe- 
renti ;  uno  studio  di  critica  musicale 
sull'opera  lirica  «  Dea  »  del  M.**  Pasquale 
La  Rotella.  Ha  in  preparazione  :  La  tigre 
d'  Ircania  ,  leggenda  lirica  in  3  atti; 
Fortezza  ,  dramma  lirico  in  un  atto, 
tratto  dalla  novella  omonima  di  De  A- 
micis.  Figlio  dell'  avv.  Francesco  (già 
deputato  al  Parlamento)  ,  fondò  a  pro- 
prie spese  nel  1900  e  diresse  la  rivista 
letterario-scientifico-artistica  l' Universo; 
contemporaneamente  fu  redattore  del 
quotidiano  L'  Oggi  di  Bari,  e  condusse 
vittoriose  campagne  contro  le  ammini- 
strazioni comunali  di  allora.  Pubblica 
da  qualche  anno  una  guida  di  Napoli. 
Fratello  del  precedente. 

Steno  Flavia  (Amelia  '  Cottiui  Osta), 
nota  ,  pregiata  scrittrice  e  giornalista 
genovese.  Romanzatrice  fantasiosa,  dalla 
forma  piana  ,  spigliata  ,  avvincente',  ha 
scritto  non  pochi  romanzi,  pubblicati  in 
volumi  0  poi  riprodotti  nello  appendici 
di  notevoli  quotidiani.  Fra  i  principali 
suoi  romanzi  notiamo  :  Nel  turbine;  La 
nuova  Eva;  Oltre  l'odio;  Il  pallone  fan- 
tasma; La  veste  d'amianto;  Cosi  la  vita; 
Il  miraggio;  Ira  cielo  e  mare;  L'ultimo 
sogno;  Il  gioiello  sinistro.  Le  dobbiamo 
inoltre  un  interessante  studio  su  II  Ger- 
nianesimo  senza  maschera.  Redattrice 
al  Secolo  X/Z  di  Genova  dal  1900,  fonda- 
trice e  direttrice  de  La  Chiosa,  commenti 
femminili  di  vita  politica  e  sociale. 

Stiavelli  Giacinto  ,  colto  ,  valoroso 
scrittore  toscano,  nato  a  Poscia  nel  1853, 
stabilitosi  in  Roma.  Collaborò  in  un  nu- 
mero infinito  di  riviste  e  giornali,  dalla 
Gazzetta  d' Italia,  alla  Cronaca  Azzur- 
ra, dal  Fanfulla  di  Milano  a  quello  di 
Roma,  dal  Giornale  d'  Italia  ad  Ars  et 
labor  ,  firmandosi  con  vari   pseudonimi 


377 


(Goliardo  II,  Apostolo  Zeno,  0.  G.  Sarti, 
G.  Bianchi  ,  ecc.)  fu  corrispondente  po- 
litico di  varii  periodici  di  provincia.  Ha 
pubblicato  :  Versi  ;  Giovinezza  ,  versi; 
Voci  intime  ,  nuovi  versi  ;  Vita  di  G. 
Bruno  7iarrata  al  popolo  ;  Il  libro  del- 
l'anima,  versi;  Garibaldi  nella  lettera- 
tura italiana  ;  Il  primo  maggio  nella 
letteratura  ;  Antonio  Guadagnoli  e  la 
Toscana  dei  suoi  tempi,  nonché  notevoli 
commenti  alla  «  Vita  Nova  »  e  al  «  Can- 
zoniere »  di  Danto  ,  alla  «  Gerusalemme 
Liberata  »,  all'  «  Eneide  »,  all'  «  Orlando 
innamorato  »  del  Bojardo  e  pregevoli 
monogratìc  letterario  e  storiche.  Ha  dato 
inoltre  pregevoli  saggi  di  un  volume  di 
Figure^  tipi  e  macchiette,  di  altro  libro 
garibaldino  :  Come  i  miei  occhi  inderò 
V  eroe  e  un'  opera  di  erudizione:  Il  raso 
attraverso  la  letteratura.  —  Abilitato  al- 
l' insegnamento ,  non  insegna  od  ama 
chiamarsi  «  professore  di  nessuna  pro- 
fessione »;  socialista,  subì  vari  processi. 

Stiavelli  Giorgio,  insegnante  Lettore 
Italiane  nel  R.  Liceo  G.  B.  Niccolini  di 
Livorno,  addottorato  in  Lettore  all'  Isti- 
tuto di  perfezionamento  di  Fironze;  nato 
a  Poscia  nel  1848  ,  residente  a  Livorno, 
fratello  del  precedente.  Ha  pubblicato  : 
Serraglio  ,  poesie  con  illustrazioni  di 
Paolo  Vetri;  Dogali,  poesie;  Stento,  rac- 
conto; Etna,  racconto  siciliano;  L'Allu- 
cinalo; prose  0  poesie  in  libri  e  riviste. 

Stizzi  Araulio  ,  pubblicista  di  Pisa-  n. 
nel  1878.  Direttore  di  Rinascita  ,  corri- 
spondente di  vari  quotidiani,  come  Avari- 
ti !,  Giornale   del  Mattino,  Il  Lavoro. 

Stocchetti  Francesco,  scrittore  napo- 
letano ,  nato  nel  1894.  Originale  poeta, 
arguto  prosatore,  spirito  moderno  ed  ir- 
requieto, ha  pubblicato  :  Le  donne  e  gli 
amori  di  Oscar  Wilde;  Brigata  Sassari. 
Ha  curato  egregiamente  vario  edizioni 
di  classici  e  prepara  nuovi  volumi  di 
poesie  ,  un  romanzo  e  varie  traduzioni. 
'Ha  collaborato  al  Pungolo  ,  al  Mattino, 
al  Don  Marzio,  alla  Tavola  Rotonda,  al 
Ma  chi  èie  dirigo  da  qualche  tempo 
Minima,  una  graziosa  e  moderna  rivista 
letteraria.  Decorato  di  medaglia  d'  ar- 
gento al  valor  militare. 

Stocchetti  ■Wittmann  Ulda  ,  gentile 
scrittrice  napoletana,  nata  nel  1894.  Ha 
pubblicato:  Il  Giovinetto  Omerico  (Agnolo 
Poliziano);  Guido  Cavalcanti;  Le  canzoni 
degli  occhi;  Un  frammento  di  vita  na- 
poletana (Pasquale  Altavilla).  Prof,  di 
lettere  italiane. 


Stoppoloni  Aurelio  ,  scrittore  ,  inso- 
gnante, provveditore  agli  studi,  autodi- 
datta, nato  nel  1859.  Fondò  i  g. ornali  : 
La  scuola  del  popolo  ;  L' istruzione  po- 
polare; Il  piccolo  italiano,  collaborando 
a  molte  riviste  letterarie.  Gli  dobbiamo 
versi  ,  proso  pregevoli  ,  numerosissime 
pubblicazioni  didattiche  ,  saggi  critici, 
antologie,  ecc.  Pubblicò  fra  1'  altro  uno 
studio  accurato  su  I progressi  delV istru- 
zione popolare  in  Isvezia. 

Storino  Giuseppe  ,  egregio  scrittore 
cosentino,  nato  nel  1867.  Gli  dobbiamo: 
Disegni,  novelle;  Fiìio  alla  morte,  novel- 
le; Dalla  scuola  alla  Vita;  Carlo  D'  A- 
quino  e  le  Rugiade  di  Parnaso  ,  studio 
critico.  Comm.  della  Cor.  d' Italia  ,  me- 
daglia d'  oro  dei  benemeriti  dell'  Istru- 
zione ,  laurea  in  lettere  del  R.  Istituto 
Superiore  di  Firenze.  Presidente  dell'Ac- 
cademia Cosentina,  prof,  di  materie  let- 
terarie nel  R.  Liceo  Ginnasio  e  nella  R. 
Scuola  Normale  femminile  di  Cosenza, 
Presidente  della  R.  Scuola  Prof,  femmini- 
le, del  Giardino  Infantile  Regina  Marghe- 
rita e  della  Società  «  Fortitudo  »,  Preside 
dell'  Università  Popolare   Cosentina. 

Strinati  Ettore,  letterato,  critico,  com- 
mediografo ,  nato  in  Ancona  nel  1864, 
residente  a  Roma.  La  sua  pregevole  o- 
pera  può  cesi  suddividersi  :  (Poesia)  Sul 
Tebro;  Granadiglie  ;  Il  libro  delle  divo- 
zioni ;  LHntima  voce  ;  Echi  di  guerra. 
(Critica):  Ars  et  Juventus;  Paul  Bourget; 
Verità  e  mirale  nelV  arte;  Le  pose;  Ve- 
stetica  e  la  cremazione;  Due  poeti;  Pro- 
blemi umani;  Il  nostro  teatro;  La  nostra 
guerra;  Il  colore  e  la  fiamma.  (T<'alro): 
Candidatura,  un  atto  in  versi;  L'ubbia, 
commedia  in  4  atti;  La  pena,  commedia 
in  3  atti;  Apostoli,  commedia  in  4  atti; 
Sposi,  un  atto  (prescelto  al  concorso  del 
Teatro  d'  arte)  ;  L'  enigma,  scena;  L'  e- 
roica  menzogna,  un  atto.  Ha  in  prepa- 
razione :  Le  parole  semplici,  poesie;  Ma- 
lumori del  sentimento,  novello  ;  Fili  di 
romanzo,  novelle  ;  L'  impura,  dramma 
in  4  atti;  Polemiche  di  teatro,  studii  cri- 
tici; La  macchia,  romanzo;  Alla  ricerca 
della  poesia,  critica  in  coi'so  di  stampa; 
Gioco  di  scacchi,  commedia  in  un  atto. 
Collaboratore  pregiato  di  giornali  e  ri- 
viste, ha  tenuto  molte  conferenze  di  ar- 
gomento letterario  ed  artistico,  applaudi- 
tissime,  nello  principali  città  d'  Italia. 

Sturzo  don  Luigi  ,  nato  a  Calta  giro- 
no nel  1870,  prete,  pubblicista,  sin  dai 
suoi  giovani  anni  teat^er  della  democra- 
zia cristiana.  Fondò  e  diresse  vari  gior- 

46 


378 


nali  ,  fra  cui  La  croce  di  Cos/antino, 
collaborò  a  molti  altri  giornali  della  Si- 
cilia 0  della  capitale;  fu  per  molti  anni 
prò  sindaco  della  sua  città  natale  ,  che 
deve  molto  alla  sua  oculata  e  sollecita 
amministrazione.  Nel  1819  fondò  il  Par- 
tito Popolare  Italiano,  di  cui  è  segreta- 
rio Generale  ed  in  virtù  di  questa  carica 
gode  grande  prestigio  nello  sfere  cattoli- 
che. Fu  tra  l'altro  il  p)'omotore  dell'Asso- 
ciaziazione  por  1'  assistenga  civile  e  reli- 
giosa degli  orfani  dei  caduti  in  guerra. 

Supino  Igino  Benvenuto,  esimio  scrit- 
tore d'  arte,  professore  ordinario  di  sto- 
ria dell'  Arte  nella  R.  Università  di  Bo- 
logna, nato  a  Pisa  nel  1859.  Ha  al  suo 
attivo  un  numero  cospicuo  di  pubblica- 
zioni. Fra  le  principali  ricordiamo  :  Il 
Camposanto  di  Pisa,  illustrazione  stori- 
ca; Arie  pisana,  nuovi  studi  e  ricerche; 
Fra  Filippo  Lippi  ;  //  bealo  Angelico; 
Sandro  Bollicelli:  U  Arie  di  Benvenuto 
Cellini;  L' Archilei lura  fiorenlina  del  Me- 
dio Evo;  U Achiteltura  sacra,  in  Bologna 
nei  Secoli  XIII  e  XI V;  La  scultura  in  Bo- 
logna nel  Sec.  XV;  Le  Porte  del  San  Pe- 
tronio di  Bologna,  ed  altre. 

Sùrico  Filippo  ,  scrittore  pugliese,  n. 
nel  1882,  residente  a  Roma  da  vari  anni. 
Ha  pubblicato  :  Rabbi  ,  poema  in  terza 
rima;  Il  ventaglio  di  Faust  ;  Orientale ^ 
rappresentato  la  prima  volta  al  teatro 
Argentina  di  Roma.  Nel  1920  fondò  il 
giornale  di  letteratura  Le  lettere  ,  che 
ha  acquistato  voga  e  reputazione.  An- 
nunzia di  prossima  pubblicazione  :  Sor- 
risi e  qualche  graffio  ,  con  il  pseudoni- 


mo Lucilio;  La  Vigilia  di  Spartaco,  poe- 
ma drammatico  in  4  atti  ;  Rapsodia 
Araba  ,  poemetto.  Direttore  autorizzato 
dallo  Stato  doli'  «  Istituto  Volere  è  Po- 
tere »  di  Roma   (Scuole  Secondarie). 

Susi  Attilio,  giornalista  romano,  già 
cronista  dell'  Avanti!,  redattore  dell'A- 
nione Socialista  e  di  non  pochi  quotidiani 
e  riviste  di  politica  e  scienze  sociali. 

Sutto  Luigi ,  scrittore  veneto  ,  prof, 
di  pedagogia  e  morale  nella  R.  scuola 
di  Udine,  nato  a  Rovigo  nel  1855.  Colla- 
boratore di  vari  giornali,  ha  fatto  pub- 
blicazioni importantissime  ,  specie  dal 
lato  pedagogico  ;  ricorderemo  principal- 
mente :  Le  passioni;  La  Patria;  La  scuola 
ed  il  lavoro  manuale  all'  estero;  Storio- 
grafia d'  Italia  ,  dal  i815  al  i870  ;  Al- 
cuni canti  del  Risorgimento  italiano;  La 
coltura  marchigiana  ;  Nuova  biblioteca 
pedagogica  (tre  volumi)  ;  La  religione 
nelle  scuole;  Il  cervello;  Il  dovere  dei  so- 
cialisti verso  la  scuola.  —  Fondò  le  bi- 
blioteche popolari  di  Meolo  ,  Roncado, 
Pione,  il  Museo  del  Risorgimento  italiano 
di  Rovigo  ed  il  Museo  didattico  nella 
scuola  normale  di  Ascoli  Piceno  ,  della 
quale  fu  nominato  professore  di  pedago- 
gia 0  morale,  nel  1886.  Il  governo  lo  inviò 
a  studiare  l'organamento  delle  scuole  di 
lavoro  manuale  in  Germania,  Svizzera  , 
Danimarca  e  Svezia.  Risiede  in  Udine. 

Suzzi  Pietro  ,  autorevole  giornalista 
ed  avvocato,  già  direttore  della  Sera  di 
Milano,  quindi  collaboratore  della  Per- 
severanza e  di  altri   quotidiani. 


Tabasso- Volterra  Emanuele  ,  nato  a 
Roma  nel  1891  ,  risiede  a  Milano.  Sotto 
gli  auspici  dell'Istituto  Coloniale  Italiano 
ha  pubblicato:  L'India  e  la  penetrazione 
ecoìiomica  Italiana  ;  La  Strategia  del 
Cotnìnercio  Estero  e  il  Nazionalismo  E- 
conomico  Italiano  ;  Alleanze  di  pace; 
Commercio  e  Colonie.  Prepara  :  Naviga- 
zione e  Commercio,  nuovi  studi  por  l'e- 
spansione internazionale  italiana.  Col- 
labora alla  Tribuna  di  Roma,  alla  Tri- 
buna Coloniale  ,  alla  Rivista  Coloniale, 
al  Sole  ,  ecc.  Dottore  in  scienze  econo- 
miche e  commerciali,  titolare  della  Borsa 
Nazionale  di  pratica  commerciale  a  Cal- 
cutta per  il  1912-13,  titolare  della  Mis- 
sione commerciale  a  Calcutta  perii  1918, 
Corsigliere  dell'Ass.  Italiana  Esportatoli. 


Taccone  Angelo,  professore  ordinario 
di  letteratura  greca  nella  R.  Università 
di  Torino  ,  nato  a  Boscomarengo  nel 
1878.  residente  a  Torino.  Gli  dobbiamo 
pregevolissime  pubblicazioni  di  critica 
letteraria  e  di  ricerche,  fra  le  quali  no- 
tiamo :  Il  triìnetro  giambico  nella  poe- 
sia greca;  Antologia  della  Melica  Greca, 
con  introd.,  commento  ed  appendice  criti- 
ca; L'Antiope  d'Euripide,  dissertaz.  nella 
Rivista  di  Filologia  e  d'Istruzione  classica; 
Bacchilide,  epinici,  ditirambi  e  frammenti 
con  introd.,  commento  e  append.  critica; 
L'  Issipile  d'  Euripide  (4  memorie);  Gio- 
vanni Setti,  necrologio;  varii  articoli  di 
critica  letteraria  e  saggi  di  versioni  poe- 
tiche ;  Le  siracusane  ;  vari  articoli  di 
critica  letteraria  su  Pindaro,in  «  Atti  del- 


379 


la  R.  Accad.  delle  Scienze  >  di  Torino  ; 
La  Pitia  IV  di  Pindaro,  versione  poetica; 
Carme  greco  in  onore  di  G.  B.  Bodoni; 
Gì'  idilli  di  Teocrito;  articoli  di  critica 
omerica  e  teocritoa  in  «  Boll,  di  filolo- 
gia classica  >  ecc.  Pubblicherà  fra  breve 
una  versione  poetica  dell'  Iliade  e  del- 
l' Odissea,  di  Eronda  ,  di  Aristofane,  di 
Apollonio  Rodio;  edizioni  critiche  e  edi- 
zioni commontate  di  parecchi  poeti  greci, 
Storia  della  letteratura  greca,  ecc.  Incari- 
cato dal  Ministero  dell'Istruzione  di  nume- 
rose missioni, quale  ispettore  o  commissa- 
rio di  scuole  medie  nell'  Italia  settentrio- 
nale, centrale,  meridionale  e  insulare. 

Taddei  Nello ,  pubblicista  nato  nel 
1882  ad  p]mpoli,  residente  a  Firenze.  Re- 
dattore ordinario  del  Nuovo  Giornale  di 
Firenze  ,  ha  collaborato  al  Piccolo  di 
Empoli  ed  a  molti  altri  giornali  e  rivi- 
ste teatrali  ,  come  :  Gazzetta  teatrale 
italiana,  Tirso,  1-roscenio,  Il  teatro.  La 
maschera,  La  ribalta,  ecc.  Ragioniere. 

Tadini  Giovanni ,  nato  a  Chiari  nel 
1860,  residente  a  Milano.  Direttore  pro- 
prietario de  V  Esercente  e  del  Corriere 
Agricolo  Commerciale. 

Tafuri  Arturo,  forte  e  fecondo  poeta 
salenti  no,  nato  nel  1867  a  Neviano  (Lec- 
ce); deve  al  suo  temperamento  disdegnoso 
1  so  non  gode  quella  fama  che  gli  spette- 
rebbe. Collaborò  alla  Letteratura  di  To- 
rino, alla  Cronaca  letteraria  ed  alla  Hi- 
nascenza  di  Lecce  e  scrive  attualmente 
nel  Corì-iere  meridionale  e  nella  Demo- 
crazia. Ha  pubblicato  :  Seòetia  Venus; 
Odi  bizantine  ;  Parva  favilla  ;  Poema 
della  folla;  Luci  ed  ombre.  Pubblicherà 
fra  breve  Le  ortiche  (intermezzo  di  sa- 
tire); La  nutrice,  tragedia  lirica;  Rondi- 
ni, nuove  liriche;  Canzoni  a  Stella.— Le 
Ortiche  ,  pubblicate  in  gran  parte  dal 
Corriere  Meridionale  di  Lecce,  solleva- 
rono qualche  rumore;  e  alcuni  fra  quelli 
che  coprivano  cariche  pubbliche,  senten- 
dosi più  vulnerabili,  non  nascosero  il  loro 
dispetto,  dimendicando  che  la  satira  col- 
pisce vizi  e  difetti  collettivi. 

Tagliaferri  Luigi ,  noto  giornalista 
siciliano,  già  direttore  della  Sicilia,  del 
Giornale  di  Catania,  ecc. 

Taglialatela  Gioacchino,  prete,  scrit- 
tore e  storico  napoletano  autorevolissi- 
mo, bibliotecario  della  biblioteca  annes- 
sa all'ex  convento  dei  Gerolomini  in  Na- 
poli. Gli  dobbiamo  una  lunga  serio  di 
pubblicazioni  e  di  accurate  ricerche,  at- 


testanti la  sua  non   comune  coltura  sto- 
rica, letteraria  ,  ecclesiastica. 

Tambaro  Ignazio  ,  pubblicista  e  giu- 
reconsulto, professore  pareggiato  di  di- 
ritto costituzionale  presso  1'  Universitii 
di  Napoli.  Collaboratore  ed  articolista 
del  Giorno,  giii  direttore  di  una  impor- 
tante rivista  giuridica  ,  ha  pubblicato, 
in  materia  di  stampa  :  La  lilìertà  di 
stampa  e  il  diritto  penale;  La.  legge  sulla 
stampa   e  il  nuovo  codice  penale, 

Tamnaeo  Carlo,  scrittore  ed  insegnan- 
te ,  nato  a  Trinitapoli  nel  1881.  Colla- 
bora nel  Giornale  d' Italia  e  in  molte 
rivisto  storiche  e  letterarie  ;  ha  pubbli- 
cato innumerevoli  articoli  di  politica 
scolastica  e  di  educazione  ,  e  ancora  : 
Sulla  via  Trajana;  Puglia  antica;  L'O- 
fanto  nella  storia  e  nella  letteratura  ; 
Pellegrinaggi  pugliesi;  Il  castello  di  Bar- 
letta nella  storia  ;  Riscontri  storici  ,  / 
territori  di  Salpi  ,  colonie  greche  e  ro- 
mane, patrimoyiio  deW  Opera  Nazionale. 
Richiamato  in  servizio  militare  nel  mag 
gio  1915.  ha  combattuto  valorosamente 
da  ufficiale,  nel  Trentino.  Appena  conge- 
dato nel  1919  fu  1'  organizzatore  ed  il 
presidente  dei  combattenti  del  suo  paese, 
sostenendo  con  la  parola  e  con  gli  scritti 
la  giusta  causa  dei  reduci  e  riuscendo 
a  far  assegnare  all'Opera  Nazionale  due- 
mila ettari  di  terreno  adiacente  al  lago 
Salpi,  che  ora  la  Cooperativa  Combattenti 
sfrutta  ed  ha  trasformato  a  coltura  di 
cereali,  aumentando  cosi  la  ricchezza  gra- 
naria della  regione.  Prepara  una  Storia 
di  Salpi  e  Oracoli  della  Daunia.  Ispet- 
tore onorario  dei  monumenti  e  scavi  pei 
mandamenti  di  Cerignola  a  Trinitapoli. 

Tancredi  Giovanni  ,  storico  ,  critico 
nato  a  Pietratìtta  nel  1863,  residente  a 
Molfetta  ove  è  preside  del  R.  Liceo.  Ha 
pubblicato  :  La  figura  di  Carlomagno 
nel  Morgante  ;  Relazione  sul  R.  Ginna- 
sio di  Sciacca  nel  1891;  La  vita  e  V opera 
di  B.  Zumbini  nella  critica  moderna; 
Il  poema  di  Tiepolo  Folengo-  corredato 
di  riscontri  colle  produzioni  straniere 
del  Rabelais  e  del  Cervantes;  L'insegna- 
m,ento  di  lettere  italiane  nel  R.  Liceo  di 
Siracusa  il  1898  ;  Per  la  riforma  del- 
l'insegnamento secondario  ,  considera- 
zioni e  proposte  ;  Il  papato  nelV esposi- 
zione del  e.  XIX  dell'Inferno  dantesco; 
Serlorio  Quattromani  umanista  e  criti- 
co ;  Margutte,  Cingur  e  Panurgo,  raf- 
fronti di  letteratura  italiana  e  straniera 
(dagli  Atti  del  Congresso  stor.  internaz. 
Roma)  ;  La    condizione  giuridica  degli 


380 


insegnanti  secondari  ;  Carlo  Goldoni  e 
la  riforma  del  Teatro  coìuico  ;  L'inse- 
gnamento di  storia  e  geografìa  nel  R. 
Liceo  Telesio  ;  Poche  note  suW  insegna- 
mento di  letteratura  straniera  e,  di  sto- 
ria dell'  arte  ;  Z,'  Idea  nazionale  attra- 
verso i  secoli.  Collabora  alla  Cronaca  di 
Calabria,  al  Giornale  di  Calabria,  a  La 
corrente.  Socio  ordinario  deirAccadomia 
Telesiana  (Cosenza). 

Tanfàni  Achille.  Osservatore  arguto  e 
forbito  e  scrittore  -  viaggiatore.  Compì 
studi  speciali  sui  bassifondi  della  società 
inglese,  studi  originalmente  esposti  nel 
suo  bel  volume  :  Nel  paese  delle  strava- 
ganze. Scrisse  pure  un  altro  interessante 
volume  :  Il  paese  delle  sterline  ,  ed  in- 
numerevoli articoli  d'arte  ed  impressioni 
di  viaggio,  in  molti  quotidiani  e  rivisto. 

Tanganelli  Ulisse  ,  geniale  poeta  e 
magistrato  toscano,  già  collaboratore  ed 
oggi  condirettore  della  Scena  llluslrata 
di  Firenze.  Vei-seggiatoro  agile,  fecon- 
do ,  ha  pubblicato  duo  volumi  di  versi, 
ricchi  di  brio,  di  originalità,  snelli,  spu- 
meggianti. Poi  suoi  meriti  avrebbe  certo 
segnata  orma  durevole  nella  storia  let- 
teraria di  quest'  ultimo  cinquantennio, 
se  la  carica  di  Pres.  di  Tribunale  non 
avesse  assorbito  il  suo  maggior  tempo. 

Taormina  Giuseppe ,  professore  di  let- 
teratura italiana  noi  liceo  «  Torquato 
Tasso  »  di  Salerno,  nato  a  Palermo  nel 
1859.  Gli  dobbiamo  :  Sul  canto  leopar- 
diano ad  Ang.  Mai;  Sulla  satira  di  Gia- 
como Leopardi;  Di  una  nuova  edizione 
delle  poesie  di  Leopardi;  Saggi  e  note  di 
letteratura  e  d'  arte;  Ranieri  e  Leopardi, 
con  documenti  inoditi,  ecc. 

Taormina  Vincenzo,  nato  a  Palermo 
nel  1888,  collabora  a  giornali  letterari 
e  teatrali  ;  fondò  a  Salerno  II  mezzo- 
giorno d' Italia. 

Taranto  Guido,  pubblicista,  poeta  ver- 
nacolo, noto  a  Firenze  nel  1869,  ma  sta- 
bilitosi a  Napoli  in  giovanissima  età.  Fu 
redattore  del  Mattino  po"  la  rubrica  tea- 
trale, red.  del  Proscenio,  od  è-  corrisp.  del- 
l' Opera  Comica  di  Milano,  fin  dalla  sua 
fondazione.  Ha  scritto  i  versi  e  la  mu- 
sica (  poiché  ò  anche  musicista  )  di  tre 
operette  e  di  innumerevoli  canzonette, 
alcuno  dello  quali  ebboro  voga.  Ultima- 
mente ha  fatto  rappresentare  con  suc- 
cesso duo  drammi  popolari  a  forti  tinte: 
La  figlia  dello  schiavane,  e  La  ?nontagna 
maledetta,  e  ne  prepara  altri. 


Tarchiani  Nello  ,  scrittore  ,  pubblici- 
sta, che  si  occupa  a  preferenza  di  argo- 
menti d'  arte,  in  cui  ha  speciale  compo- 
tenza. Le  sue  ultime  pubblicazioni  sono: 
/  palazzi  e  le  ville  che  non  sono  più  del 
Re  ;  Palazzo  Pitti  e  il  Giardino  di  Bìì- 
boli;  I  disegni  di  Raffaello  («  Emporium»); 
Una  mostra  d' arte  antica  a  Bergamo 
(«  Emporium  »)  ;  La  galleria  fiorentina 
d' arte  mxìderna  («  Dedalo  »)  ecc. 

Tarducci  Francesco  ,  letterato  e  prof, 
di  letteratura  italiana,  preside  del  liceo- 
ginnasio  «  Virgilio  »  di  Mantova  ;  nato 
nel  1842  in  provincia  di  Pesaro.  Fra  le 
notevolissime  sue  pubblicazioni  ricordia- 
mo :  Vita  di  Cristoforo  Colombo  ;  La 
strega,  l'  astrologo  e  il  mago,  monogra- 
fie ;  La  patria  di  Giov.  Caboto;  La  Nina 
Casadio  e  altri  racconti;  Il  p.  Giusto  da 
Urbino  ,  e  le  esplorazioni  africane.  La 
ìuitologia  classica  ;  Gianfrancesco  Gon- 
zaga; V  alleanza  Visconti-Gonzaga  nel 
1438,  con  documenti  ;  Vita  di  S.  Fran- 
cesco D'  Assisi;  L' Italia  dalla  discesa  di 
Alboino  alla  ìnorte  di  Agilulfo  ;  Storia 
di  S,  Gregorio  Magno  e  del  suo  tempo. 

Targioni-Tozzetti  Giovanni,  colto  pro- 
fossore di  lettere,  elegante  poeta  toscano, 
nato  a  Livorno  nel  1863.  Fu  collaboratore 
del  Fan  falla  di  Roma  ,  della  Gazzetta 
piemontese  di  Torino,  e  diresse,  dopo  la 
morte  di  G.  Bandi,  la  Gazzetta  livornese 
ed  il  Telegrafo  di  Livorno,  in  cui  scrivo 
tuttora.  Gli  dobbiamo  :  F^antasie  liriche; 
In  Ciociaria,  ricordi  ed  usanze  popolari; 
Sagt/io  di  novelline,  canti,  usanze  popo- 
lari della  Ciociaria  (colleziono  Pitrò); 
Nel  IV  centenario  della  difesa  del  Ca- 
stello di  Livorno;  Sul  «  Ranaldo  Ardito  » 
di  L.  Ariosto  ,  saggio  critico  ;  Livorno 
eroica,  poemetti,  e  molti  altri  scritti  in 
prosa  e  versi.  In  collab.  3on  Guido  Me- 
nasci scrisse  pel  m.*"  Mascagni,  i  libretti 
di  Cavalleria  rusticana,  I  Rantzau,  Za- 
netlo.  Vestina,  ecc.  Pubblicò  puro  la  rac- 
colta completa  delle  poesie  originali  e  tra- 
dotte di  G.  Berchet,  niunite  por  la  prima 
volta  in  volume.  Insegnò  per  dodici  anni 
(fino  alla  soppressione  del  corso  lettera- 
rio) storia  moderna  e  letteratura  nella 
II.  Accademia  Navale  di  Livorno,  quindi 
lettore   italiane  in  quel  R.  Istit.  tecnico. 

Tai'oni  Natalo,  egregio  scrittore  nato 
nel  1892  a  Bagnoca vallo  ,  residente  a 
Milano.  Ci  ha  dato  :  Le  canzoni  della 
guerra  ;  /  decaloghi  del  soldato  (8  edi- 
zioni: 160.000  copio  acquistate  da  tutti  i 
Corpi  combattenti);  La  lampada  ch'arde, 
liriche.  Da  otto  anni  redattore  capo  del 


381 


Giornale  del  Soldato;  da  tro  anni  redat- 
tore delle  pubblicazioni  della  Casa  Ed. 
Varietas;  collaboratore  di  rivisto  e  perio- 
dici, fra  cui  Cordelia,  Ragazzi  d  Italia, 
Ascensioni  Umane,  Corriere  dei  Piccoli, 
La  Sera,  ecc.  Pubblicherà  prossimamen- 
te :  La  morte  della  Primavera,  roman- 
zo ;  Poesie  satiriche  (commenti  poetici 
settimanali  degli  avvenimenti  politici 
più  importanti  degli  ultimi  tre  anni). 

Tartufar!  Clarice  ,  infaticabile  ed  e- 
gregia  scrittrice  di  romanzi  ,  novelle, 
commedie  ,  nata  in  Roma  nel  1870.  Le 
dobbiamo:  Versi  nuovi  ;  Versi  di  mag- 
gio ;  Logica,  commedia;  Modernissima, 
commedia;  Dissidio,  dramma  ;  Ebe  ,  ro- 
manzo; Arboscelli  divelti,  dramma;  Fun- 
gaia, romanzo  tradotto  in  tedesco;  Una 
opinione  di  Balzac,  commedia  ;  V  eroe, 
commedia;  Altri  tempi,  commedia  ;  "Ro- 
veto ardente,  romanzo  tradotto  in  varie 
lingue;  Il  maschio,  dramma;  Il  volo  d'Ica- 
ro, romanzo;  Il  miracolo;  Rete  d'acciaio; 
Il  Dio  nero.  Fra  i  suoi  romanzi  ,  tutti 
pregevoli  e  tutti  ammiratissimi  ,  ha  a- 
vuto  maggior  fortuna  II  miracolo  ,  che 
ebbe  larga  diffusione  ,  molte  edizioni  e 
fu  tradotto  con  molto  successo  in  fran- 
cese. Al  teatro  ha  dato  lavori  notevoli, 
e,  prima  della  guerra,  la  Tartufari  era 
la  scrittrice  italiana  che  raccoglieva  mag- 
giori allori  e  denari  di  là  della  fron- 
tiera. E'  giusto  riconoscere  che  in  Ita- 
lia ha  pure  avuto  ripetuti  e  solidi  suc- 
cessi teatrali.— E'  scrittrice  di  invidiabili 
qualità  ,  che  non  ama  il  chiasso  e  le 
strombazzaturo  da  fiera  di  villaggio,  tanto 
care  a  non  pochi  scrittori  odierni.  Non 
è  apprezzata  quanto  meriterebbe. 

Tassis  Pietro  ,  dottoro  in  dlosotìa  e 
lettere,  già  ordinario  di  lettere  latine  e 
greche  nei  RR.  Licei,  nato  a  Padova  nel 
1845,  residente  a  Bologna.  Gli  dobbiamo: 
Plutarco  ed  il  Pericle  di  Plutarco  ,  ri- 
cerche ;  Nonnullae  animadversiones  in 
Catilinarium  a  Sallustio  conscrijjtum, 
Commentatio  in  oden  quartam  et  trico- 
simam  libri  primi  Horatii;  Efficacia  del- 
l' esempio  siili'  animo  dei  giovani;  Atti- 
nenze e  riscontri  della  letteratura  ita- 
liana colle  letterature  greca  e  latina  ; 
Peccati   e  pene   nelV  Inferno    dantesco. 

Tassoni-Oliva  Giacomo,  novelliere  e 
pubblicista,  nato  a  Piatì  (Reggio  Cai.), 
residente  a  Gerace  Marina.  Ci  ha  dato 
Le  novelle  grigio-verdi  Q(ì  una  pregevole 
commedia.  Collabora  a  giornali  e  riviste, 
tra  cui  La  Gazzetta  di  Messina,  V Azione 
popolare.  La  vita. 


Tattoni  Antonio  ,  pubblicista  e  medi- 
co, nato  ad  Isola  del  Gran  Sasso  (Tera- 
mo) nel  1859,  residente  in  Canino.  Col- 
laboratore dell'  Italia  centrale  e  del  Rac- 
coglitore medico,  oltre  allo  sue  pubblica- 
zioni scientitìclie  ,  scrisse  i  seguenti  la- 
vori teatrali,  rappresentati  con  successo: 
Alma,  tragedia  in  cinque  atti  ;  Arcani 
miraggi,  dramma  sociale  in  sei  atti. 

Tecchio  Giovanni  ,  letterato  e  poeta, 
nato  nel  1872  a  Bassano.  Collaboratore 
di  riviste  e  giornali  letterari,  ha  pubbli- 
cato :  Galileo  Galilei,  ode;  Poesie;  My- 
sterium,  poesie  ;  Poesie  nuziali;  Le  vi- 
sioni, poesie  ;  Rime  della  vita  ;  Elegia; 
Verdi,  ode;  A  Pietro  1  Karageorgevich. 
Insegna  letteratura  ital.  nella  scuola  tec- 
nica «  Dionigi  Stocchi  »  di  Faenza. 

Tecchio  Sebastiano  ,  pubblicista  ,  av- 
vocato ed  uomo  politico,  nato  a  Venezia 
nel  1847.  Già  direttore  dell'  Adriatico, 
ha  pubblicato  importanti  discorsi  ,  mo- 
nografie, opuscoli  vari),  ecc. 

Tedeschi  Achille  (Leporello)  ,  pregia- 
to letterato  e  giornalista,  nato  a  Verona 
nel  1859,  m.  nel  1911  a  Milano.  Diret- 
tore, por  un  ventennio,  del  Giornale  dei 
fanciulli  ,  che  ha  avuto  un  periodo  di 
grande  fortuna,  già  redattore  deìV Italia, 
del  Caffè  -gazzetta  ìiazionale,  del  Cor- 
riere della  sera,  ecc.,  diresse  II  sec.  XX, 
edito  del  Treves  e  fu  a  lungo  redattore 
teatrale  daW Illustrazione  italiana,  nella 
quale  firmava  con  lo  pseudonimo  di  Le- 
porello. Ha  pubblicato  :  Il  teatro  della 
Scala,  cenni  storici  e  aneddoti  ;  Il  pas- 
saggio di  Venere,  commedia  in  tro  atti; 
Il  paradiso  di  Maometto,  comm.  in  tre 
atti  (  con  Gerolamo  Mariani  )  ;  Voci  di 
bimbi  ,  nuovo  canzoniere  dei  fanciulli; 
La  zucca  del  re,  fiaba;  Le  gloriose  gesta 
dei  7iani  burloni,  narrate  da  uno  di  loro, 
poemetti  umoristici  per  fanciulli,  ecc. 

Teglio  Attilio ,  giornalista  modenese, 
nato  nel  1887,  residente  a  Torino.  Gli  dob- 
biamo :  favole  per  ragazzi;  Beniamino, 
romanzo;  Sul  piedistallo,  novelle;  La  via 
chiusa,  romanzo;  Non  ricordare.  Attual- 
mente redattore  della  Gazzetta  del  Po- 
polo, già  redattero  del  Giornale  di  Ber- 
gamo, dell'  Adriatico  ,  e  capo  redattore 
con  funzioni  direttoriali  del  Progresso 
di  Bologna.  —  Decorato  al  valore. 

Teloni  Bruto,  letterato  e  bibliotecario, 
nato  nel  1857.  Professore  di  assirologia 
neir  Istituto  di  studi  superiori  di  Firen- 
ze, ha  fatto  varie  pubblicazioni  interes- 


382 


santi  sulla  letteratura  dell'  Assiria  ,  sui 
suoi  monumenti  ,  sulle  sue  biblioteche. 
Fa  parte  della  Biblioteca  nazionale  cen- 
tralo di  Firenze. 

Tempini  Angelo,  redattore  di  Varielas, 
collaboratore  del  Giornale  dei  viaggi,  do- 
gli Sporls,  dei  Secolo  Illustralo  e  di  alti'i 
giornali  e  riviste.  Ingegnere. 

Tenneroni  Annibale  ,  professore,  let- 
terato, bibliotecario  della  Nazionale  cen- 
trale «  Vittorio  Emraanuele  »  di  Roma, 
nato  a  Todi  nel  1855.  Ci  ha  dato  ,  fra 
r  altro  :  lacopone  da  Todi;  1  codici  lau- 
renziani  della  «  Divina  Conunedia  »  qua- 
dro ;  Di  un  compendio  sconosciuto  della 
«  Cronica  »  di  G.  Villani  ;  Gli  abbozzi 
autografi  di  rime  del  Petrarca  ;  Per  la 
bibliografia  del  Montenegro.  —  Grande  e 
devoto  amico  di  Gabriele  D'Annunzio,  ha 
seguito  il  celebre  poeta  in  non  poche  pe- 
regrinazioni ,  e  l'autore  delle  Laudi  lo 
ricambia  di  molto  affetto  e  di  molta  stima. 

Terella  Nazzareno  ,  nato  nel  1882  a 
Lenola  (Caserta)  ed  ivi  residente.  Ha  pub- 
blicato tra  l'altro:  Il  Santuario  del  Colle. 
Collabora  a  La  libertà  ,  a  La  Noce  ,  al- 
l' Alessandro  Manzoni,  a  La  Campania, 
al  Tebro  e  ad  altri  giornali  cattolici.  Dot- 
tore in  lettere  e  tìlosotia  ;  scrittore  ed 
ellenista  di  singolare  valore. 

Testa  Luigi  ,  nato  a  Roma  nel  1868, 
ha  al  suo  attivo  un  volume  di  poesie  : 
Albe  e  tramonti  ;  Fuochi  fatui,  novelle; 
L'  ultimo  quarto  di  secolo  delV  Industria 
italiana.  Direttore  proprietario  del  gior- 
nale Il  Commercio  d' Italia  e  delle  Colo- 
nie che  si  pubblica  in  Roma  da  ben  qua- 
rant'anni,  ingegnere,  cav.  della  Corona 
d'  Italia  e  del  Cristo  di  Portogallo.  Conte 
e  Patrizio  di  Anagni. 

Testa  Quinto  ,  nato  a  Castelmadama 
(Roma)  nel  1885,  risiede  a  Roma.  Ci  ha 
dato:  V amore,  studi  psicologici, ed  impor- 
tanti studi  letterarii  ed  artistici  in  gior- 
nali e  riviste.  Tutto  quanto  ha  finora  pub- 
blicato ha  carattere  in  massima  parte  filo- 
sofico; egli  si  occupa  di  arte,  lettere,  so- 
ciologia, scienze  occulte,  politica,  critica, 
medicina  (  patologia  )   e  filosofia  pura. 

Testoni  Alfredo  ,  commediografo  ac- 
clamato ed  argutissimo  poeta  dialettale, 
nato  a  Modena  poco  più  di  sossant'  anni 
fa  ,  ma  stabilitosi  giovanissimo  a  Bolo- 
gna. Le  sue  poesie  in  vernacolo  sono 
ricche  di  sano  umorismo  :  i  suoi  sonetti 
della   sgnera   Catareina   hanno    avuto  , 


meritamente ,  molta  voga.  Come  autore 
drammatico  è  uno  dei  più  fortunati.  11 
primo  suo  lavoro  che  piacque  molto  e 
che  lo  rese  simpaticamente  noto  in  tutte 
Italia  è  Quel  non  so  che,  seguito  presto 
dall'altro  cui  arriso  eguale  fortuna:  Fra 
due  guanciali  e  poi  dalla  Duchessina.  Ci 
dette  in  seguito,  con  un  vero  crescendo  di 
successi:  In  automobile.  Il  palazzo  delle 
ciacole;  Il  cardinale  Lamberlini,  il  suo 
miglior  lavoi'o,  per  le  difficoltà  abilmente 
superate,  per  colorito  ,  per  eflfìcacia  di 
dialogo  ;  Queto  vivere,  che  si  riallaccia 
al  genere  delle  commedie  leggere  ,  cui 
appartengono  i  primi  lavori  del  Testoni 
che  si  librano  fra  la  commedia  giocosa 
e  la  pochade.  Vennero  in  seguito  La  mo- 
della, Il  successo ,  ecc.  Scrisse  molti  al- 
tri lavori  drammatici  in  dialetto,  mono- 
loghi, scene.  Come  giornalista  fece  parte 
del*  Capitan  Fracassa  e  del  bolognese 
Resto  del  Carlino,  nel  quale  ha  reso  po- 
polare il  suo  pseudonimo  anagrammatico 
di  Tisento.  Presentemente  dirige  una 
compagnia  drammatica  ed  una  grande 
Casa  cinematografica. 

Tètamo  Giuseppe,  pubblicista  napole- 
tano, fecondo  poeta  dialettale,  nato  nel 
1885.  Ha  pubblicato:  La  chiamavano  Co- 
setta,  romanzo;  Nuovi  e  originali  stor- 
nelli e  rispetti  toscani;  '0  m,iracolo  ;  'A 
via  d'  'o  bene  ;  '0  sfreggio  ;  Gennarino 
Esposito,  bozzetti  teatrali;  più  di  duecen- 
to canzoni  in  lingua  ed  in  vernacolo. 
Prepara  :  Gigliola,  romanzo;  Le  voci  del 
mio  cuore  di  fanciullo  ,  novelle  ;  Cento 
sonetti  in  vernacolo  napoletano.  Ha  dirot- 
to varii  giornali  settimanali.  Pel  teatro  ha 
scritto,  oltre  i  lavori  sopra  elencati  :  '0 
Vomìnero  ;  Gente  'e  Pusilleco;  '0  tribu- 
nale; Quanno  manco  te  cride.  Dirige  la 
Casa  Editrice  Musicale  Libraria  Anazzo. 

Thovez  Enrico  {Simplicissimus).  In- 
gegno eclettico  e  mento  di  vasta  cultu- 
ra ,  nacque  a  Torino  nel  1869.  Iniziato 
allo  studio  della  matematica  e  dell'  in- 
gegneria, giunto  all'  Univ.  mutò  strada 
e  li  laureò  in  lettere  ,  occupandosi  spe- 
cialmente di...  archeologia.  Frutto  di  que- 
sti studi  è  la  memoria  :  Il  medioevo  do- 
rico e  lo  stile  del  Dipylon  ,  pubblicata 
nelle  memorie  della  R.  Accademia  dei 
Lincei.  Dal  1890  collaborò  prima  con 
versi  e  prosa  narrativa,  poi  con  articoli  di 
critica  letteraria  e  artistica,  nell'antica 
Gazzetta  letteraria  ,  nel  Corriere  della 
sera,  nella  Slampa,  nella  Illustrazione 
italiana  ,  nella  Nuova  Antologia  ,  nel- 
r  Emporium  ed  in  riviste  straniere.  Fra 
i  suoi  articoli  di  critica  letteraria  solle- 


383 


varono  rumore  quelli  pubblicati  nel  1896 
sulla  Gazzetta  letteraria,  intorno  q,ì  plagi 
di  d'  Annunzio.  Nel  1901  pubblicò  il  Poe- 
ma delV  adolescenza  ;  in  seguito  ,  per 
incarico  del  Corriere  della  sera,  tradusse 
un  volume  di  Racconti  americani  del 
celebre  umorista  americano  Mark  Twain; 
seguirono  :  il  volume  di  liriche  11  vortice 
della  vita,  un  volume  di  Saggi  di  esteti- 
ca pratica  ,  uno  di  Dialoghi  inorali  ed 
uno  di  schizzi  di  viaggio  :  L'oro  del  Re- 
no e  poi  :  Mimi,  Dei  moderni,  critiche; 
Varco  di  Ulisse,  prose  di  combattimen- 
to. —  11  Thovcz  è  anche  un  originale  e 
bizzarro  pittore,  ed  ha  esposto  quadri 
molto  discussi,  a  Milano  e  a  Venezia. 

Tiberini  Arturo  ,  poeta  e  commedio- 
grafo, nato  a  Torino  nel  1864,  stabilitosi 
a  Livorno  ,  dove  possiede  una  villa.  Ex 
tenente  di  vascello,  diresse  un  simpatico 
giornale  settimanale:  Il  gazzettino  rosa. 
Ha  pubblicato  :  A  18  anni,  primi  versi; 
Prime  liriche;  La  maga,  liriche;  Le  tre 
Ève  ;  e  poi  :  Il  peccato  di  Fiammetta; 
La  nemica;  Gli  avvoltoi;  Terra  promes- 
sa, lavori  teatrali. 

Tilgher  Adriano,  filosofo,  critico,  gior- 
nalista di  soda  coltura  e  di  grande  re- 
putazione ,  nato  a  Resina  (Napoli)  nel 
1887,  residente  a  Roma.  Fra  le  sue  opere 
altamente  apprezzate,  citiamo:  Arte,  co- 
noscenza e  realtà  ;  Teoria  del  Pragma- 
tismo trascendentale  ;  Il  tempo  e  l'eter- 
nità; Filosofi  antichi;  La  crisi  mondiale 
e  saggi  di  marxismo  e  socialismo;  Voci 
del  tempo  ,  venti  profili  di  filosofi  e  let- 
terati contemporanei;  Relativisti  contem- 
poranei; Il  concetto  d'individuo.  Ha  tra- 
dotto dal  tedesco  la  Dottrina  della  Scien- 
za di  Fichte  ;  dal  francese  il  Discorso 
sul  metodo  e  le  Meditazioni  metafisiche 
di  Descartes  ;  i  Principi  di  filosofia  di 
Descartes;  i  Saggi  filosofici  e  1'  Aristoti- 
le di  Ravaisson.  Annunzia  d'  imminente 
pubblicazione  :  La  visione  della  vita;  Voci 
del  tempo  (seconda  serie).  Già  critico 
drammatico  de  La  Concordia  di  Roma 
(1914-1916)  e  del  Tempo  di  Roma  (1919- 
1921)  è  presentemente  critico  del  Mondo  e 
collaboratore  dei  più  importanti  giornali 
d'Italia  con  articoli  di  cultura  e  di  poli- 
tica {La  Stampa  di  Torino,  Il  Resto  del 
Carlino  di  Bologna,  Il  Secolo  di  Milano) 
e  delle  maggiori  riviste  italiane  (Nuova 
Antologia,  Bilychnis,  Rivista  di  Milano, 
L'Arduo,  ecc.).  11  Tilgher  ,  bibliotecario 
alla  Biblioteca  Universitaria  di  Roma,  è 
laureato  in  legge.  All'Università  studiò 
con  passione  scienze  sociali,  mentre  per 
suo  conto  approfondiva  le  disciplino  filo- 


sofiche e  letterario.  Questa  molteplicità 
d'  interessi  si  rivela  nella  varietà  delle 
sue  opero  ,  noli'  indirizzo  della  sua  cri- 
tica quotidiana,  che  sempre  dall'  esame 
del  singolo  libro  o  fenomeno  letterario 
si  sforza  di  ascendere  a  considerazioni 
universali  e  di  principio. 

Timo  Saverio  ,  n.  a  Scorrano  (Lecce) 
nel  1863  ,  insegnò  per  oltre  dieci  anni 
lettere  italiano  e  storia,  pur  non  trala- 
sciando la  collaborazione  del  Risorgi- 
mento, della  Democrazia,  della  Patria, 
Ha  fatto  molte  pubblicazioni,  fra  le  quali 
meritano  lodi  le  seguenti  :  Spiritismo; 
Contro  il  divorzio  e  il  duello  ;  I  tesori 
della  Divina  Commedia;  La  donna  nel- 
V Arte  ;  Lezioni  di  letteratura  italiana; 
La  Donna,  bozzetto  ;  Dazione  cattolica 
nel  passato,  nel  presente  e  nell'avvenire 
d'Italia;  Sursuìn  corda  ;  La  Pasqua  di 
Resurrezione  dell'anno  1916;  oltre  molte 
relazioni,  discorsi,  ecc.  Ha  in  prepara- 
zione un  album  per  i  caduti  di  Scorrano. 
E'  segretario  comunale  a  Scorrano. 

Timpanaro  Sebastiano,  colto  scrittore 
siciliano,  nato  nel  1888  a  Tortorici  (Mes- 
sina), residente  a  Parma  (Istituto  di  Fi- 
sica della  R.  Università).  Ha  al  suo  at- 
tivo un  notevole  volume  di  Scritti  libe- 
risti ed  in  corso  di  pubblicazione  le  se- 
guenti opere  :  Augusto  Righi  ,  saggio 
critico  ;  La  fisica  in  Italia  ;  Illumina- 
zioni critiche.  Ha  collaborato  e  collabora 
nei  maggiori  giornali  e  nello  riviste  più 
reputate.  I  primi  scritti  sono  firmati  con 
l'anagramma:  Mario  Pani,  sotto  il  quale 
è  stato  anche  pubblicato  1'  opuscolo  : 
Un'opinione  di  Vico,  ristampato  in  Scritti 
liberisti.  Dottore  in  fisica  ;  medaglia  di 
argento  al  valor  militare  e  croce  al  me- 
rito di  guerra. 

Tino  Sinibaldo  ,  giornalista  romano, 
uno  dei  più  apprezzati  redattori  del 
Giornale  d'Italia  ,  in  cui  si  occupa  con 
pari  competenza,  di  arte  e  di  politica. 

Tinozzi  Domenico  ,  latinista  ,  poeta, 
medico,  n.  a  Nugnoli  nel  1860.  Durante 
la  guerra  ha  scritto  carmi,  liriche,  pieni 
di  ardore  bollico,  incitanti  alla  resisten- 
za. Verso  la  fine  della  24*  legislatura 
compose  un  poema  satirico  :  Minoja 
Judicium ,  in  cui  passò  a  rassegna  i 
principali  uomini  politici ,  schizzandone 
il  profilo.  Collaborò  alla  Nuova  Antolo- 
gia. Deputato  al  Parlamento  dal  1895 
al  1913,  è  rientrato  alla  Camera  in  que- 
st'ultima legislatura. 


384 


Tìnto  Edoardo  ,  giornalista  ,  comme- 
diografo ,  nato  noi  1890  a  Succivo  (Ca- 
serta), residente  a  Roma.  Ha  pubblicato: 
Il  poema  del  rosso,  simpatia  drammatica 
in  3  atti;  Jl  trionfo  della  vita,  romanzo; 
Gallina  vecchia  ,  commedia  in  un  atto; 
Jn  montagna  non  si  pesca,  commedia  in 
un  atto;  Un  consulto,  dramma  in  1  atto; 
Mosca  bianca  ,  commedia  in  un  atto; 
Settembre ,  commedia  in  tre  atti  ;  La 
Sghignazzata  ,  commedia  in  un  atto; 
Anime  Naufraghe,  commedia  in  3  atti; 
/  Lauri,  frammenti  mistici;  Il  preludio, 
commedia  in  un  atto;  Romitaggio,  com- 
media in  un  atto.  Ha  fondato  e  dirige 
con  molto  successo  la  Commedia  della 
domenica,  e  fra  breve  lancerà  un  nuovo 
periodico  di  novelle  ,  racconti  e  temi 
svolti,  ad  uso  dogli  alunni  di  ginnasio  e 
scuole  tecniche,  intitolato  :   Gymnasium. 

Tirabassi  Angolo  Maria,  poeta  e  com- 
mediografo romano  di  fecondia  poco  co- 
mune. Al  teatro  ba  dato  gran  numero 
di  drammi,  commedio  ,  traduzioni  ,  ecc. 
La  sua  \ergine  dell' Aniella,  lavoro  che 
ha  pregi  notevoli  di  dialogo  e  di  con- 
dotta scenica,  ha  avuto  un  enorme  nu- 
mero di  repliche  ,  è  stata  ridotta  ,  tra- 
dotta, messa  in  musica.  Il  Tirabassi  ha 
dato  inoltro  alle  sceno  :  Al  letto  di  morte; 
Dietro  i  fantasmi;  Oltre  la  carne;  La  pu- 
rissima morta;  Anime  in  pena;  Colonnel- 
lo Chabert;  Il  signore  senza  pace;  Il  tesoro 
nascosto;  Triste  destino,  ecc. 

Tocco  Felice,  eminente  letterato  e  tì- 
losofo,  nato  da  nobile  famiglia  a  Catan- 
zaro, nel  1845.  Professore  di  storia  della 
filosofia  Dell'  Istituto  di  studi  superiori 
di  Firenze,  membro  dei  «  Lincei  »,  delia 
«  Società  Dantesca  »  e  della  »  SocietJi 
Reale  »  di  Napoli  ,  ci  ha  dato  una  ira- 
portantissima  serie  di  pubblicazioni,  fra 
le  quali  ci  piace  notare:  Ricerche  plato- 
niche; Veresia  del  Medio  Evo;  Questioni 
platoniche  ;  Bernardino  Grimaldi  ;  En- 
rico Nietzsche;  Questioni  dantesche;  Quel 
che  non  e'  è  nella  Divina  Commedia  ,  o 
Dante  e  l'eresia;  Il  Savonarola  e  la  cri- 
tica tedesca  ;  I  primordi  francescani; 
Sulla  questione  platonica  ;  Il  carattere 
della  filosofia  leopardiana  ;  L'  ideale 
francescano,  ecc. 

Tomaselli  Angelo  Paride ,  valoroso 
letterato  veneto,  nato  a  Sacile  nel  1864. 
Professore  nel  R.  Liceo  «  Marco  Fosca- 
rini  >  di  Venezia;  già  collaboratore  della 
Gazzetta  letteraria  di  Torino,  del  Fan- 
fulla  della  Domenica ,  della  Dotnenica 
letteraria  del  Chiarini,  di  Lettere  e  Arti 


del  Panzacchi,  della  Rivista  d'Italia  del 
Chiarini  ,  del  Marzocco  ,  del  Rinasci- 
m.ento,  ecc.  Gli  dobbiamo  :  Carme  augu- 
rale; Momenti  lirici;  Diva  terrena.  Su 
alcune  sue  pubblicazioni  scrissero  il  Setti 
(Fanfulla  della  domenica),  il  Borgognoni 
(Nuova  Antologia)  ,  e  poi  G.  Rice  hi  eri , 
R.  Barbiera,  G.  Tarozzi,  A.  Ferrerò,  G. 
Losca,  L.  Pinelli,  ecc.  —  Varie  suo  poe- 
sie si  leggono  in  antologie,  come  quelle 
di  G.  Targioni  Tozzotti,  di  E.  Levi,  di  Me- 
stica e  Orlandi. 

Tomaselli  Cesco  ,  poeta  ,  novelliere, 
nato  a  Venezia  nel  1893  ed  ivi  residen- 
te. Ha  pubblicato  Canzoni  eroiche  ,  con 
prefazione  di  Riccardo  Pittori.  Propara: 
Come  la  madre  di  Parsifal...  romanzo; 
Il  Palo  del  telegrafo,  novelle.  Redattore 
del  Gazzettino  di  Venezia,  collabora  in 
gran  numero  di  giornali  e  rivisto.  Uffi- 
ciale negli  alpini  ,  ferito  di  guerra  ,  fu 
compagno  d'arme  al  batt.  «  Vicenza  »,  di 
Cesare  Battisti  ,  come  apparisce  dal  vo- 
lume «  La  passione  di  Battisti  »  di  Piero 
iahier.  Medaglia  d'  argento  al  valor  mi- 
litare ,  medaglia  di  bronzo  id.,  Croce  di 
Guerra.  —  Laureato  in  lettere  italiane. 

Tombetti  Guido  ,  egregio  giornalista 
veneto,  nato  nel  1878,  direttore  del  quo- 
tidiano V  Adige  di  Verona.  Corrisp.  del 
Caffaro,  della  Provincia  di  Brescia,  del- 
V Adriatico,  della  Lombardia,  della  Vita, 
collabora  anche  in  altri  giornali  e  rivi- 
ste, con  articoli  di  arte,  di  critica  dram- 
matica, traduzioni,  ecc. 

Tornei  G.  Clemente!  Nato  a  Genova 
nel  1858,  diresse  vari  periodici  amoni  e 
collaborò  in  svariate  riviste.  Navigò  per 
quattordici  anni  sia  nella  marina  mer- 
cantile che  in  quella  da  guerra  ed  è  au- 
tore competente  di  libri  marinareschi. 
Ha  pubblicato  :  Corde  marine;  Narcisa; 

V  uomo-Dio;  Marina  e  amore  ;  La  por- 
tatrice di  acqua;  Vita  militare  in  mari- 
na ;  L'  uno  di  maggio  ;  Il  comandante 
delV  Albatros;  1  pescatori  del  T'ir  reno;  Il 
pregiudizio  ;   Le   armonie    della   morte; 

V  ultimo  d'  Arlagnan  ;  Il  busto  d'  oro; 
Senz'  arte;  Il  li/jro  fantastico;  Dopo  l'in- 
cendio; Il  filosofo  meraviglioso.  —Ha  oc- 
cupato vario  cariche  nell'  Associazione 
lombarda  dei  giornalisti. 

Tornei  Finamore  Rosmunda,  poetessa 
nata  a  Perugia  ,  residente  a  Roma.  Fra 
i  suoi  pregevoli  volumi  di  poesie  sono 
principalmente  degni  di  nota  :  Parva  ; 
Fiori  di  campo;  Voci  domestiche  ;  Le  ri- 
me gaie;  Le  rime  sentimentali.  Fra  quelli 


385 


di  prosa  :  La  donna  gentile  di  U.  Fosco- 
lo; La  conlessa  d'  Albany  e  il  suo  car- 
teggio senese;  La  bellezza  del  sogno.  Pre- 
para :  Le  eroiche;  Il  canzoniere  di  Azza- 
relina;  Novelle  ironiche;  Arte  d'Abruzzo 
(conferenze).  Collabora  a  La  donna,  al- 
l' Illustrazione  Italiana,  alla  Rivista  A- 
bruzzese,  ecc.  Fu  presidente  delle  Asso- 
ciazione Nazionale  Trento-Trieste,  Sezio- 
no di  Lanciano,  dal  1906  al  1909,  anno  in 
cui  ,  per  ragioni  indipendenti  dalla  sua 
volontà  ,  la   Sezione  cessò  di  esistere. 

Tomnaasi-Morais  Rosi.  Già  direttrice 
di  Primavera  e  collaboratrice  del  No- 
volliere  vicentino,  del  Silvio  Pellico,  del- 
l' Italia  femminile,  del  Corriere  toscano, 
ha  pubblicato  due  volumi  di  novelle  : 
Pagina  vera  e  Fiori  di  primavera  ;  un 
volume  di  bozzetti  storici  :  Venetia  ,  e 
due  romanzi:  Lotte!  premiato  al  con- 
corso Speirani  di  Torino,  e  Verso  il  pro- 
gresso ,  pubblicato  nelle  appendici  del 
Corriere  ticinese.  I  reprobi,  dramma  in 
quattro  atti ,  fu  rappresentato  la  prima 
volta  a  Pisa,  con  esito  felice.  Ci  ha  dato 
inoltre  :  Ombre  del  passato  ,  bozzetto 
drammatico;  Homo  sum,  romanzo  e  Ve- 
glie campestri,  novelle.  E'  collaboratri- 
ce por  due  rubriche  del  Lexicon  femmi- 
nile  del    Vallardi.  —  Vive  a  Pisa. 

Tona  Annibale,  pubblicista,  insegnante 
valoroso,  nato  a  Viadana  nel  1874,  resi- 
dente a  Roma.  Ha  pubblicato  :  Primule, 
versi;  Letture  di  scuola,  corso  di  letture 
per  le  scuole  elementari  ,  in  collabora- 
zione con  Francesco  Alterocca.  Per  due 
anni  redattore  della  rivista  //  Risveglio 
educativo  di  Milano,  per  tre  anni  redat- 
tore e  poi  direttore  (ormai  da  21  anni) 
della  rivista  /  diritti  della  scuola  di  Ro- 
ma. Collaboratore  della  Gazzetta  lette- 
raria, del  Frugolino,  della  Gazzetta  del 
Popolo  della  Domenica,  ecc. 

Tondi  Riccardo  ,  giornalista  egregio. 
Già  resocontista  parlamentare  del  Fra- 
cassa, appartenne  poi  al  Tempo,  al  Gior- 
nale del  popolo,  al  Bruscolo,  e  ad  altri 
giornali  ove  si  coltivava  1'  idea  repub- 
blicana. Presentemente  collabora,  come 
articolista  e  corrispondente  dalla  capita- 
le, in  parecchi  quotidiani  ed  in  riviste. 

Tonelli  Luigi  ,  scrittore  ammirevole, 
critico  acuto  ,  nato  a  Teramo  nel  1890, 
residente  a  Parma.  Gli  dobbiamo  :  La 
tragedia  di  G.  D'  Annunzio;  L'evoluzione 
del  teatro  contemporaneo  in  Italia  ;  La 
critica  letteraria  italiana  negli  ultimi 
50  anni  ;  Lo   spirito  francese   contem,- 


poraneo  ;  La  critica  ,  guida  ICS  1921  ; 
L'Anima  e  il  Tempo  (stazioni  spirituali 
d'  un  combattente)  documento  di  vita 
vissuta  da  un'  anima  sincera  e  serena; 
Crepuscolo,  commedia  in  3  atti,  rappre- 
sentata nel  marzo  1920  al  Teatro  Man- 
zoni di  Milano  ,  ecc.  Attende  ora  ai  se- 
guenti lavori  :  Il  teatro  italiano  dalle 
origini  ad  oggi  ;  La  poesia  moderna  te- 
desca ;  Il  giornale  di  Eugenia  de  Guerin, 
traduzione  con  introduzione.  Collabora- 
tore pregiato  di  Nuova  Antologia,  Rivi- 
sta d'Italia,  Rassegna  Nazionale,  Rivista 
di  Cultura  ,  Rassegna  Moderna  ,  Resto 
del  Carlino  ,  Piccolo  (di  Trieste)  ;  Libt-i 
del  giorno,  L' Italia  che  scrive  ;  critico 
letterario  per  «  romanzi  e  novelle  »  del 
Marzocco  di  Firenze,  per  «  letteratura  » 
della  Rivista  di  Milano.  Prof,  di  lettere; 
medaglia  d'  argento    al   valor  militare. 

Tonetti  Felice,  redattore  del  Giornale 
d' Italia,  esperto  resocontista  parlamen- 
tare; collaboratore  di  altri  giornali. 

Torelli  Achille,  insigne  autore  dram- 
matico napolitano,  nato  nel  1844,  m.  Jiel 
1922.  11  Croce  dice  che  1'  opera  del  To- 
relli si  può  dividere  in  due  periodi  :  il 
primo  che  va  dal  1860  al  1870  ,  ha  per 
punto  culminante  la  celebre  commedia 
1  mariti;  l'altro  dal  1870  al  1880,  è  as- 
sai più  intenso  ed  originale  del  prece- 
dente, benché  vada  troppo  errando  nella 
ricerca  della  forma  definitiva.  Le  sue 
numerose  opere  drammatiche  sono  rac- 
colto a  cura  dello  stesso  autore,  nel  vo- 
lume :  Teatro  scelto  di  A.  T.  il  quale 
contiene  :  Troppa  grazia,  scene  in  tre 
atti  ;  Il  punto  d'  appoggio,  commedia  in 
tre  atti  e  che  prima  s' intitolava  La  m.is- 
sione  della  donna;  La  più  semplice  donna 
vale  due  volte  un  uomo  ,  proverbio;  La 
verità  ,  commedia  in  tre  atti  ;  L'  asino 
di  Buridano,  commedia  in  due  atti,  che 
s'  intitolava  prima  Gli  onesti  ;  Il  mariti, 
commedia  in  tre  atti;  La  scuola  degli  ar 
listi,  scene;  Chiodo  scaccia  chiodo,  idil- 
lio ;  Triste  realtà  ,  commedia  in  quattro 
atti  ;  Rapisco  m,ia  moglie,  scene  da  salot- 
to ;  L'  Israelita  ,  commedia  in  un  atto  ; 
Scrollina,  commedia  in  tre  atti;  Le  due  ca- 
tene, commedia  popolare  in  un  atto;  Donne 
antiche  e  donne  ìnoderne,  trilogia  dram- 
matica; Filia  suavissima;  L'ultimo  con- 
vegno, dramma  in  quattro  atti.  —  Il  To- 
relli scrisse  pure  pel  teatro  dialettale  na- 
poletano :  Core  d'  oro;  '0  guappo  pe  for- 
za; '0  minilo  d'  'a  rota;  Vaco  a  muri, 
tu  campe  !  ;  'E  doje  catene  ;  Nun  te  ne 
ncarricà  ;  'A  cchiesia  d'  'o  sanghe  ,  ed 
una   pregevole  riduzione   in  dialetto  del 

47 


386. 


suo  capolavoro  /  mariti,  intitolata  :  Lo 
buono  marito  fa  la  bona  mugliera.  Oltre 
le  opere  su  notate  ,  il  T.  ne  ha  scritte 
anche  altre,  fra  cui  noteremo  :  Il  tempo 
di  Gingillino;  Il  precettore  del  re;  Con- 
salvo;  La  contessa  di  Berga;  1  Rosellana; 
A  conti  fatti  beati  i  matti;  Soli;  Trage- 
dia istantanea  ,  ecc.  —  Tutta  la  produ- 
zione drammatica  del  T.  ,  posteriore  a 
Triste  realtà  ,  è  già  in  abbozzo  in  uno 
strano  suo  romanzo  ,  pubblicato  dalla 
Gazzetta  Piemontese,  tra  il  '70  e  l'SO  e  in- 
titolato :  L'amore  che  dura.  —  Nel  1878 
pubblicò  presso  lo  Zanichelli  un  volume 
di  versi  :  Schegge  ;  nel  1898  il  carme  : 
Alla  vita  e  alla  sua  parola.  Tradusse  e 
commentò  //  Cantico  dei  Cantici  ,  che 
poi  tradusse  anche  in  vernacolo  napole- 
tano ,  attribuendo  la  versione  a  Nicola 
Corvo,  poeta  settecentesco.  Nel  1895  pub- 
blicò :  La  scienza  dell'  arte  e  nel  1905 
un  altro  volume  :  L'  arte  e  la  morale. 
Fu  per  lunghi  anni  bibliotecario  della  R, 
Biblioteca  S.  Giacomo  di  Napoli. 

Torelli  Carlo  Luigi,  letterato  di  Apri- 
cona  ,  nato  nel  1863.  Ha  al  suo  attivo 
importanti  pubblicazioni  ,  fra  le  quali 
sono  specialmente  degne  di  nota  :  Della 
schiavitù  romana  e  dei  suoi  rapporti  con 
le  leggi  e  col  Cristianesimo;  Versioni  da 
le  Metamorfosi  di  Ovidio,  saggi  col  testo; 
Versioni  da  Virgilio,  col  testo;  Versioni 
da  Orazio,  col  testo  ;  Inni  della  Chiesa 
e  canti  sacri  mediev.  col  testo  (2»  ediz.)  ; 
Fiori  liturgici  per  le  princip.  solennità 
crisi.,  volumetti  9;  La  passione  di  Gesù, 
bozzetti  dramm.  in  versi  ;  Lira  latina 
moderna  ,  col  testo  ;  Montecassino  nella 
storia  e  nelV  arte  .  con  coìnpendio  della 
vita  di  S.  Benedetto  del  Tosti  ;  S.  Bene- 
detto ,  sonetti  con  note  stor.  (in  Sacro 
speco);  Versi  ed  epigrafi,  con  versioni  da 
poesie  straniere.  Prepara  una  versione  in 
poesia  del  Salterio,  del  Cantico  dei  can- 
tici ,  dei  brani  di  Geremia  e  di  altri 
canti  biblici.  Insegnò  parecchi  anni  let- 
tere italiane  nel   liceo  di  Montecassino. 

Torelli  Guglielmo  (T.  0.  Relli),  notis- 
simo giornalista  napolitano  .  simpatico 
od  originale  umorista.  Già  collaboratore 
del  Giorno  ,  del  Mattino  e  di  giornali 
letterari,  fondò  e  diresse  varii  periodici 
umoristici,  fra  cui  :  Cirano,  Il  propagan- 
do. Il  contropelo  e  pubblicò  almanacchi, 
strenne  ed  opuscoli  umoristici  che  ebbero 
molto  successo.  —  Fu  per  parecchi  anni 
redattore  capo  del  Monsignor  Perrelli  di 
Napoli  e,  trasferitosi  a  Roma, vi  dirige  con 
molta  fortuna  un  giornale  di  umorismo 
(il  Monocolo)  ed  uno  di  arte  muta. 


Torraca  Francesco,  eminente  lettera- 
to ,  professore  di  letteratura  comparata 
nell'Università  di  Napoli,  nato  a  Pietra- 
pertosa  (  Potenza  )  nel  1853.  Gli  dobbia- 
mo :  Jacopo  Sannazaro,  noto  ;  Studi  di 
storia  letteraria  napoletana;  Saggi  e  ras- 
segne; Manuale  della  letteratura  italia- 
na; Discussioni  e  ricerche  letterarie;  La 
materia  dell'  Arcadia  del  Sannanzaro, 
studio;  Noterelle  dantesche  ;  Di  un  com- 
mento nuovo  del  professore  Volello  alla 
Divina  Commedia,  ecc.  Ultimamente  ha 
raccolto  in  un  grosso  volume  buona  parto 
dei  suoi  pregevoli  saggi  critici,  tenuti  da- 
gli studiosi  in  grande  estimazione.— Già 
direttore  generale  al  Ministero  dell'Istru- 
zione, è  fregiato  di  alte  onorificenze  ita- 
liane e  straniere. 

Torraca  Michele,  giornalista  di  gran- 
de valore  ed  uomo  politico,  fratello  del 
precedente,  nato  nei  1855,  m.  nel  1906. 
Già  collaboratore  del  Diritto  di  Roma  e 
direttore  della  Rassegna  ,  fu  per  molti 
anni  corrispondente  autorevolissimo,  da 
Roma,  del  Corriere  della  sera  di  Mila- 
no. Forte  ,  vibrato  scrittore  ,  ingegno 
acuto,  mente  colta,  la  sua  morte  fu  un 
grande  lutto  pel  giornalismo  italiano. 
Consigliere  di  Stato  e  deputato  al  Parla- 
mento, ci  ha  pure  dato  notevoli  pubbli- 
cazioni d'  indole  politica. 

Torre  Andrea,  illustre  giornalista,  n. 
a  Torchiara  nel  1866;  già  profossore  di 
filosofia  nei  licei.  Direttore  della  Rifor- 
ma, al  tempo  di  Crispi,  fondatore  a  Na- 
poli della  rivista  La  nuova  filosofìa,  re- 
dattore fra  i  più  stimati  del  Giornale  d'I- 
talia fu  chiamato  al  ministero,  dal  Sen- 
nino ,  durante  il  suo  breve  governo  ,  a 
dirigervi  1'  ufficio  Stampa.  Mente  equi- 
librata, spirito  ]>enetrante  ,  il  Torre  so- 
stituì il  Torraca  nella  corrispondenza 
da  Roma  al  Corriere  della  sera,  ufficio 
che  tenne  per  varii  anni.  Presidente  del- 
l' Associazione  delle  Stampa  Periodica, 
per  breve  tempo,  deputato  da  quattro  le- 
gislature, prima  pel  collegio  di  Torchiara, 
poi  per  la  circoscrizione  di  Salerno  ,  fu 
ministro  della  P.  1.  nel  terzo  gabinetto 
Nitti.  Stuiliosissimo  di  questioni  interna- 
zionali, fu  promotore  del  Patto  di  Roma 
e  seguace  della  tendenza  che  si  disse  ri- 
nunziataria.  —  E'  stato  uno  dogli  ideatori 
e  dei  fondatori  del  Mondo  ,  il  grande 
quotidiano  romano,  del  quale  ha  assunto 
la  direzione. 

Torsiello  Italo  Ernesto,  vivace  giorna- 
lista romano  n.  nel  1888,  residente  a  Bo- 
logna. Ha  pubblicato  :  Gli  ultimi  giorni 


387 


di  Fiume  Dannunziana  ;  Il  tramonto 
delle  Baronie  Rosse.  Entrambi  ottent-ro 
Insinghiero  successo;  del  secondo  si  stam- 
parono 10.000  copie.  Fu  redattore  della 
Ragione,  del  Messaggero,  del  Secolo,  poi 
per  nove  anni  del  Resto  del  Carlino.  At- 
tualmente la  parte  della  redazione  tori- 
nese del  Mondo.  Ha  scritto  una  enorme 
quantità  di  articoli  ,  note  ,  interviste, 
resoconti  ecc.  Fu  il  primo  giornalista  ad 
entrare  in  Fiume  assediata  ,  forzando  il 
blocco  del  gen.  Caviglia  ed  eludendo  la 
vigilanza  dei  legionari  ,  durante  le  tra- 
giche giornate  del  Natale  1920.  Medaglia 
d'  argento  al  valor  militare ,  conseguita 
alla  trincea  dei  Razzi,  croce  di  guerra; 
quattro  anni  di  guerra  in  fanteria  con  ' 
la  Brigata  Sassari  e  nei  mitraglieri;  capi- 
tano di  complemento. 

Torre  Michele,  pubblicista  nato  a  Pa- 
gani (ove  anche  presentemente  risiede) 
nel  1869.  Direttore  del  giornale  La  Squil- 
la (913-14)  ,  corrispondente  del  Roma, 
ha  scritto  versi  ,  satire  ,  allegorie,  ecc. 
Oratore  vibrato  e  convincente. 

Tortonese  Mario,  egregio  pubblicista 
torinese  ,  nato  nel  1884.  Dottore  in  let- 
tere, diresse  egregiamente  1'  Azione  de- 
mocratica, organo  della  Lega  Democra- 
tica Nazionale.  Fu  redattore  del  Momento 
e  del  Piemonte,  collaboratore  della  Pa- 
tria di  Ancona,  della  Rivista  di  cultura, 
della  Giustizia  sociale,  ecc. 

Toscano  Angelo  ,  dottore  in  utroque, 
laureato  nella  R.  Università  di  Messina, 
ivi  nato  nel  1879.  Dal  1899  al  1902  inse- 
gnò materie  letterarie;  ora  é  un  valoroso 
avvocato  penalista.  Ma  le  cure  della  pro- 
fessione non  lo  distolgono  dall'  arte  e 
dalla  poesia  ,  in  cui  dà  prova  di  buona 
cultura  classica.  Pubblicò  :  Il  libro  dei 
vent'  anni;  Il  saluto;  Le  Bucoliche  di  G. 
Meli,  tradotte;  Anemos;  Discorsi  d'  arte 
e  d'  umanità  ;  Le  corrotte  ,  novelle  ;  Le 
società  Barbariche,  appunti  di  etnologia 
sociale;  Questioni  sloriche  e  sociali.  Re- 
dattore della  Sera  di  Milano. 

Toscano  Giuseppe,  pubblicista,  depu- 
tato al  Parlamento,  già  socialista  rifor- 
mista. Diresse  vivacemente  il  giornale 
Germinai  a  Messina,  e  continua  tuttora 
a  sostenere  polemiche  e  battaglie  gior- 
nalistiche sui  fogli  locali.  Ha  coperto  e 
copre  tuttora  importanti  cariche  pubbli- 
che nella  sua  città  natale. 

Tossani  Adolfo,  direttore  della  Nuova 
rassegna  di  letterature  straniere  moder- 


ne, che  si  pubblicava  a  Firenze;  nato  a 
Coniale  (Toscana)  nel  1859.  Versatissimo 
nelle  lingue  e  letterature  straniere  ,  ha 
pubblicato  notevoli  studi  sulle  principali 
letterature  moderne  ,  come  la  francese, 
r  inglese,  la  rumena,  la  serbo-croata,  la 
russa,  la  polacca,  ecc.  oltre  a  pregevoli 
libri  per  fanciulli,  come  :  Ricordi  e  pro- 
positi; Il  fringuello  cieco;  Dal  mio  libro 
di  viaggi,  escursioni  attraverso  l'Unghe- 
ria e  la  Romania. 

Tovajera  Manfredo,  pubblicista,  scrit- 
tore, critico  d'arte  ,  già  insegnante  ,  n. 
nel  1874.  Direttore  generale  per  la  istru- 
zione media  e  normale  al  Ministero  del- 
la Pubblica  Istruzione. 

Tovini  Livio,  condirettore  AqW Azione 
Sociale  di  Bergamo  ,  fondatore  de  La 
Valcamonica  ,  è  uno  degli  antesignani 
della  democrazia  cristiana  nel  Bresciano 
e  deputato  al  Parlamento  dal  1900.— Na- 
to a  Brescia,  avvocato,  pubblicista  egre- 
gio, è  pres.  della  «  Niccolò  Tommaseo  ». 

Tozzi  Federigo  ,  forte  e  bella  tempra 
di  romanziere,  spentasi  prematuramente 
nel  1920  ,  quando  era  nel  suo  pieno  ri- 
goglio, allorché  aveva  dato  alla  lettera- 
tura romantica  italiana  un  romanzo  co- 
me Tre  croci,  ritenuto  degno  del  Dosto- 
jewski.  Altri  pregevoli  suoi  volumi  sono: 
Con  gli  occhi  chiusi,  romanzo  anch'esso 
ricco  di  pregi  e  L'  amore  ,  raccolta  di 
novelle  fra  le  più  notevoli  venute  alla 
luce  in  questi  ultimi  tempi.  In  II  podere, 
romanzo  che  ha  avuto  come  suol  dirsi 
un'  «  ottima  stampa  »,  ma  che  resta  però 
sempre  inferiore  a  Tre  croci,  si  leggono 
pagine  di  una  freschezza  ,  d'  una  forza, 
d'  una  evidenza  artistica  meravigliose. 

Trabalza  Ciro  ,  pregiato  scrittore  ed 
insegnante,  nato  a  Bevagna  (Udine)  nel 
1871,  presentemente  a  Roma,  Direttore 
Generale  delle  Scuole  italiane  all'estero 
al  Ministero  degli  Affari  esteri.  Diresse 
per  vari  anni  ,  a  Perugia  ,  Augusta  Pe- 
rusia ,  importante  rivista  di  topografia, 
arte  e  costumi  dell'Umbria,  collaborando 
in  molti  giornali  e  riviste,  politici  e  let- 
terari. Dottore  in  lettere,  libero  docente 
di  letteratura  italiana  nella  R.  Univ.  di 
Roma,  ha  al  suo  attivo  un'  ampia  e  re- 
putata produzione  letteraria.  Citiamo  le 
pubblicazioni  principali  :  Della  vita  e 
delle  opere  di  Francesco  Torti  di  Beva- 
gna, con  lettera  di  L.  Morandi;  1  frutti  del 
lavoro  ;  Nuovi  frutti  del  lavoro;  La  mia 
scuola,  vedute  pedagogiche;  Bevagna  il- 
lustrata; Studi  e  profili;  Piccoli  uomini 


388 


di  Luisa  Alcott ,  tradotto  dall'  inglese; 
Saggio  di  vocabolario  veneto  ;  Sludi  sul 
Boccaccio;  La  voce  e  la  coscienza  delVI- 
talia  all'  Estero,  conferenza  ;  L'  umori- 
smo nelV insegnamento  e  nell'educazione; 
I  vocabolari  dialettali  ;  Nota  ariostesca; 
Luigi  Morandi,  protllo;  Filologia  e  peda- 
gogia; Alcune  leggende  su  Cecco  d'Asco- 
li; La  stilistica  e  IHnsegnarnento  di  essa 
neW Università  ;  D'Annunzio  secondo  Be- 
nedetto Croce;  Saggio  di  Vocabolario  um- 
bro-italiano e  viceversa  ;  Slndi  sul  Boc- 
caccio preceduti  da  saggi  di  storia  della 
critica  e  stilistica;  Storia  della  gramma- 
tica italiana;  Antica  poesia  di  popolo  in 
un  libro  di  A.  Tenneroni;  L'  esletica  del 
Rousseau;  La  critica  letteraria  dai  pri- 
mordi dell'  Uìnanesimo  alVetà  nostra;  Il 
dolce  assenzio,  ricordi  di  vita  civile,  ecc. 

Traina  Can.  Giuseppe,  scrittore,  ora- 
toro  di  Castronovo  Sicilia,  nato  nel  1866. 
Ha  al  suo  attivo  molte  ed  erudite  pub- 
blicazioni, tra  cui  :  Discorsi,  Conferenze 
ed  Elogi  funebri;  Riflessioni  sulla  cultura 
generate  e  T  impianto  della  Biblioteca 
popolare  di  Castronovo;  La  storia  civile 
religiosa  e  letteraria  dei  secoli  IX  e  X; 
Affetti  gentili;  Timori  e  paure  danteschi 
nella  Div.  Com.;  La  famiglia  Traina  in 
Sicilia;  S.  Caterina  d'Alessandria,  dram- 
ma in  3  atti;  Un'urna  greco  bizantina; 
Vita  popolare  di  S.  Caterina  ;  Tramonto 
della  cultura  siciliana  ;  Cenni  storici 
civili  e  religiosi  di  Castronovo  ;  Poesie, 
(voi.  1.  e  voi  2.).  Opere  in  preparazione: 
Storia  illustrala  dell'  Eremo  e  Santuario 
di  S.  Rosalia  Quisquina  ;  Vita  popolare 
di  S.  Vitale;  Storia  popolare  di  Castro - 
novo;  Discorsi  conferenze,  ed  elogi  fune- 
bri (voi.  IL)  ;  Miscellanea  storica  e  do- 
cumentata per  una  vita  di  S.  Cateri- 
na. Socio  benemerito  del  Circolo  Giov. 
Catt.  di  Castronovo  di  cui  fondò  la  bi- 
blioteca con  libri  proprii  ,  come  quella 
della  Società  Operaia  e  del  Convento  dei 
Cappuccini  e  quella  dei  Terziarii  di  Bi- 
vona  ,  fondò  la  Federazione  Nazionale  di 
Pubblicisti  Italiani,  sodo  centrale  Torino, 
di  cui  ora  è  Presidente  Onorario;  è  socio 
di  Acc.  scientifico-letterario,  fregiato  di 
varie   onoritìcenzt)    italiane  e  straniere. 

Trama  Pasquale,  giornalista  e  tradut- 
tore fra  i  meglio  quotati  ,  nato  a  Cam- 
pobasso nel  1876  ,  ma  presto  stabilitosi 
a  Napoli.  Ha  al  suo  attivo  traduzioni  dal 
francese  e  dall'inglese  di  vari  romanzi 
pubblicati  nello  appendici  del  Pungolo  di 
Napoli  (  allorché  era  diretto  da  Michele 
Ricciardi);  due  di  essi  furono  stampati  da 
Casa  Treves,  nella  Biblioteca  Amena;  ha 


inoltre  pubblicato  una  monografia  sulla 
Chiesa  di  San  Giacomo  degli  Spagnuoli 
di  Napoli  ed  ha  ridotto  per  le  scene  na- 
poletano la  commedia  di  Wolff  :  //  se- 
greto di  Pulcinella  e  la  commedia  di 
Gerolamo  Rovetta:  La  trilogia  di  Dorina; 
entrambe  rappresentate  con  successo 
dalia  Compagnia  dialettale  napoletana 
Murolo.  Pubblicherà  tra  breve  un  re- 
pertorio completo  del  Teatro  Italiano, 
negli  ultimi  due  secoli,  con  notizie  bio- 
grafiche su  gli  autori  e  larghi  reso- 
conti sulla  produzione  di  ciascuno  di  essi, 
ed  esame  di  ciascun  lavoro  ;  opera  di 
accurata  e  paziente  ricerca  che  consterà 
di  parecchi  volumi.  Già  redattore  del 
'  Pungolo,  del  Don  Marzio,  della  Scena  di 
prosa,  del  Proscenio,  del  Corriere  delle 
Puglie,  corrispondente  del  Resto  del  Car- 
lino, dell'/dea  Nazionale,  del  Roma,  occ, 
è  presentemente  red.  del  Giorno  di  Napoli. 

Tramontana  Mons.  Pietro,  colto  scrit- 
tore di  Reggio  Calabria  ,  nato  nel  1880. 
Ha  pubblicato  uu  importante  Lavoro  con- 
futativo del  Divorzio  ed  un  volume  di 
bozzetti  :  Voci  del  cuore.  Prelato  dome- 
stico di  S.  S.,  prof,  in  lettere  e  filosofia, 
collabora  in  vari  giornali  e  riviste. 

Trauzzi  Alberto,  ragguardevole  scrit- 
tore e  critico  autorevolissimo  ,  nato  nel 
1867  a  Vigatto  (Parma),  residente  a  Mo- 
dena. Fra  le  sue  pubblicazioni  altamente 
pregevoli  e  ricercate  ,  ricordiamo  :  Gli 
elementi  volgari  nelle  Carte  bolognesi 
fino  al  sec.  XII;  Della  iscrizione  sul  vaso 
di  Pilato  nella  Chiesa  di  S.  Stefano  in 
Bologna;  Notizia  di  due  frammenti  della 
Divina  Commedia  rinvenuti  a  SanV  A- 
gata  bolognese;  Un  frammento  della  Di- 
vina Commedia  rinvenuto  nel  r.  Arch. 
di  Siato  in  Bologna  (con  fac  -  simile)  ; 
Sulla  fonetica  e  sulla  morfologia  del  dia- 
letto bolognese  ,  introduzione  •  al  Vocabo- 
lario del  dialetto  bolognese  di  G.  Unga- 
relli  ;  L'  India  secondo  V  Anonim,o  di 
Ravenna  ;  Bologna  nelle  Opeìe  di  G.  C. 
Croce  ;  Gli  elementi  volgari  nelle  Carte 
pisane  fino  al  sec.  XII  ;  Attraverso  V  o- 
nomastica  del  medioevo  in  Italia  ;  Aree 
e  limiti  linguistici  nella  dialettologia  ita- 
liana moderna.  Collabora  nell'  Archivio 
glottologico  italiano ,  negli  Atti  e  Me- 
morie della  R.  Doput.  Storica  di  Roma- 
gna ,  e  negli  Atti  e  Memorie  della  R. 
Doput.  Storica  dell'  Emilia  (Modena).  So- 
cio corrispondente  nelle  RR.  Deputazioni 
Storica  Romagnola  e  Emiliana. 

Tresploli  Gino  ,  pubblicista  ,  filosofo  , 
giureconsulto,  nato  nel  1872  a  Castélsan- 


389 


giovanili,  residente  a  Milano.  Già  diret- 
tore del  Corriere  di  Parma  ,  fondatore 
e  direttore  del  Giornale  di  Parma  ,  fu 
redattore-capo  della  Lolla  di  classe.  Au- 
tore di  notevoli  pubblicazioni  giuridiche 
e  fllosotìche,  scrisse  pure  un  interessante 
romanzo  :  L'Atleso  e  varie  commedie. — 
Il  Trospioli  inventò  il  «  votometro  »,  mac- 
china per  votare  nelle  pubbliche  elozioni. 

Trettenero  Vittorio,  scrittore  vicenti- 
no, nato  nel  1860.  Gli  dobbiamo  :  Saggio 
di  versioni  poetiche  dal  Ialino  ;  1  Clau- 
dii,  romanzo  di  E.  Eckstein  tradotto  dal 
tedesco  ;  La  visita  nel  carcere  ,  novella 
umoristica  tradotta  dal  tedesco;  P.  Cor- 
neale, Il  Cid,  versione  poetica  ;  /  nostri 
doveri,  conferenza  ;  Enrico  Heine,  Reise- 
bilder,  versione  con  prefezione  e  note  ; 
E.  Eckstein,  Afrodite,  romanzo  dell'antica 
Grecia  ,  versione  italiana  con  un  cenno 
biografico  dell'  Autore  e  nota  ;  E.  Heine, 
Della  Polonia,  traduzione  con  prefazione 
e  note  ;  A  Vicenza,  sonetti.  Dottore  in 
legge  0  in  lettere,  preso  viva  parte  alla 
vita  pubblica,  combattendo  ardentemente 
per  le  idee  democratiche  con  la  parola  e 
con  la  penna;  resse  le  cariche  di  consi- 
gliere provinciale  e  comunale  in  Vicen- 
za, dov'  è  tuttora  consigliere  della  Prov. 
Prima  e  durante  la  guerra  con  l'Austria 
ne  sostenne  sempre  la  necessità  per  la 
redenzione  dei  fratelli  oppressi  ,  per  la 
difesa  e  la  grandezza  (iella  patria. 

Treves  Claudio,  eminente  pubblicista 
ed  uomo  politico,  nato  a  Torino  nel  1869, 
residente  a  Milano.  Abbiamo  di  lui  :  Pa- 
gine socialiste;  Come  ho  visto  la  guerra; 
opuscoli  sulla  refezione  scolastica,  rela- 
zioni e  studi  diversi  sulla  politica  del 
Partito  socialista  ,  del  quale  è  uno  dei 
maggiori  esponenti  (tutti  editi  dalla  Di- 
rezione del  P.S.  e  dalla  rivista  La  critica 
sociale).  Già  direttore  del  Grido  del  po- 
polo a  Torino  ,  del  Tempo  quotidiano  a 
Milano  e  poi  dell'  Avanti  !  a  Roma  ed  a 
Milano,  è  attualmente  direttore,  con  Fi- 
lippo Turati,  della  Critica  sociale,  V  au- 
torevole rivista  del  socialismo  scientifico. 
Deputato  al  Parlamento  dal  1907,  oratore 
fra  i  più  colti  od  ammirati  ,  ha  tenuto 
notevoli  discorsi.  Alla  Camera,  nel  gior- 
nalismo e  nel  suo  partito,  gode  merita- 
mente grande  considerazione. 

Treves  Emilio,  illustre  editore  e  pub- 
blicista, nato  a  Trieste  nel  1835.  Oltre 
alla  compilazione  del  Dizionario  univer- 
sale di  storia ,  geografìa  e  biografia  (in 
collab.  con  lo  Straflforello)  ,  scrisse  due 
pregevoli  drammi.  Direttore  e  fondatore 


della  Casa  Ed.  Fr.lli  Treves,  fondò  pure 
il  Museo  di  famiglia,  V Illustrazione  Ita- 
liana, ed  altre  importanti  pubblicazioni. 

Treves  Virginia  {Cordelia).  Egregia  o 
fecondissima  scrittrice  veneta,  nata  a  Ve- 
rona, cognata  dell'editore  Emilio  Treves. 
Ha  pubblicato  innumerevoli  romanzi,  no- 
velle e  bozzetti,  alcuni  dei  quali  hanno 
raggiunto  parecchie  edizioni  ,  varcando 
vittoriosamente  la  frontiera.  Scrittrice 
colorita  ,  esuberante  ,  simpatica.  Tra  lo 
sue  opere,  tutte  edite  dalla  Casa  Treves, 
ricordiamo  :  Catene;  Il  mio  delitto;  Per 
la  gloria;  Forza  irresistibile;  Per  vendet- 
ta; L'incomprensibile  (romanzi)  ;  Prime 
battaglie  ;  Vita  intima  ;  Dopo  le  nozze; 
Alla  ventura;  Racconti  di  Natale;  AlVa- 
perto  ;  Casa  altrui  ;  I  nostri  figli  ;  Nel 
regno  delle  Chimere  ;  Verso  il  mistero 
(novelle,  racconti  e  bozzetti);  Piccoli  eroi 
(che  raggiunse  la  43*  edizione);  Mentre 
nevica  ;  Mondo  piccino  ;  Nel  regno  delle 
fate;  Il  castello  di  Barbanera  ;  1  nipoti 
di  Barbabianca  (  libri  per  ragazzi  ).  Ha 
pure  pubblicato  un  volume  di  commedie 
pei  giovani  :  Teatro  in  famiglia,  e  Grin- 
goire,  un  libretto  in  un  atto  ,  musicato 
dal  maestro  Scontrino.  1  suoi  libri  hanno 
avuto  edizioni  splendide  e  riccamente 
illustrate  da  Dalbono,  Ferraguti,  Macchia- 
ti, Colantoni,  Chiorino,  ecc.  Mancò  ai  vivi 
nel  1916.  Da  qualche  anno  si  era  conver- 
tita al  femminismo  ed  aveva  scritto  un 
volume  su  Le  donne  che  lavorano. 

Trifogli  Luigi,  valoroso  pubblicista,  n. 
a  Zenazzano  (Roma)  nel  1863.  Già  cor- 
rispondente del  .Seco Zo  X/X  e  della  Gaz- 
zetta di  San  Remo  e  collaboratore  della 
Sveglia  di  Chiavari,  è  presentemente  cor- 
rispondente del  Caffaro,  della  Tribuna, 
del  Tempo  e  del  Telegrafo,  da  Chiavari. 

Trimarco  Alfredo,  nato  a  Salerno  nel 
1900  ,  ha  pubblicato  :  Liriche  blu.  An- 
nunzia un  nuovo  volume  di  liriche:  Stelle 
ed  uno  di  novelle  :  GV  illusi.  Direttore 
del  Giornale  degli  studenti  di  Salerno, 
redattore    dell'  Avvenire  di  Napoli,  ecc. 

Triola  Guglielmo  ,  avvocato  e  pubbli- 
cista, nato  nel  1873,  a  Napoli.  Ci  ha  dato: 
Le  vinte;  Una  passione;  Il  romanzo  d'una 
tradita;  Virgo  virginum  ed  un  Manuale 
della  Proprietà  letteraria.  —  Fondò  in 
Napoli  la  Società  Editrice  «  La  Sebezia  ». 
In  arto  era  conosciuto,  in  principio,  con 
lo   pseudonimo  di    Fortunato   Innocenti. 

Tripepi  Antonino  ,  nato  nel  1868  a 
Reggio  Cai.  ,    risiedeva  Potenza  ,   ove  è 


390 


direttore  dell'  Archivio  provinciale  di 
Stato.  Ha  pubblicato  :  1  Reali  Educandati 
Femminili  di  Napoli ,  noto  ed  appunti; 
Melchiorre  Delfico  e  Gius.  M.a  Giovene: 
lettere  inedile;  Enigmi  ed  enigmoflli  della 
Divina  Commedia.  Le  «  suppe  »  e  il  D. 
X.  V  ;  Curiosità  storiche  di  Basilicata. 
Già  direttore  della  Rivista  slorica  luca- 
na, ha  collaborato  in  importanti  quoti- 
diani.   Cav.  uff.  della  Corona   d'  Italia. 

Tripodi  F/-ancesco,  pubblicista,  notaio, 
nato  nel  1870  a  S.  Ferdinando  di  Rosar- 
no  (Reggio  Cai.)-  Collabora,  come  corri- 
spondente, al  Mattino  ,  al  Giorno  ,  alla 
Tribuna,  al  Corriere  della  Sera. 

Trocchi  Dino,  commediografo  e  pub- 
blicista, nato  nel  1880  ad  Ascoli  Piceno. 
Oltre  un  pregevole  volume  di  novelle, 
ha  pubblicato  e  fatto  rappresentare  con 
successo  i  seguenti  lavori  teatrali  :  Uni- 
versità degli  sludi;  Il  figlio  del  Re;  L'Ae- 
do ;  La  guerra  ;  I  Prornessi  Sposi.  An- 
nunzia d' imminente  pubblicazione  :  Il 
Falcone,  commedia  in  versi;  Il  Maestro, 
commedia  in  4  atti.  Dottore  in  lettere, 
si  è  dedicato  specialmente  al  teatro  co- 
mico politico.  La  violenza  della  satira 
resero  spesso  difficile  la  messa  iu  scena 
delle  suo  commedie.  Ha  scritto  in  tutto 
una  ventina  di  lavori  teatrali. 

Trombetti  Alfredo  ,  celebre  glottolo- 
go, nato  a  Bologna  nel  1866.  Già  prof, 
di  lettere  latine  e  greche  nel  liceo  «  Sil- 
vio Pellico  »  di  Coni,  è  attualmente  pro- 
fessore di  filologia  semitica  noli'  Univ. 
di  Bologna.  11  suo  prezioso  volume  :  L' u- 
nilà  d'origine  del  linguaggio  (1905)  rias- 
sume le  scoperte  da  lui  fatte  nel  dominio 
linguistico. 

Tronco  Giuseppe  (Gitronco),  pubblici- 
sta di  Oderzo,  nato  nel  1897.  Ha  pubbli- 
cato :  Attore  forzato,  monologo;  A  pas- 
seggio, versi.  Fondatore  e  direttore  della 
rivista  operaia  mensile  Fantasio,  com- 
pilatore della  rivista  Alba  Veneta.  Ha 
in  preparazione  :  L'  allarme  ,  racconto 
di  guerra;  AlVassalto,  nuovi  canti;  Vau- 
tomobile  blindato,  romanzo  d'  avventure. 

Trotta  Luigi  Alberto,  storico  e  lettorato 
di  Campobasso.  Ha  pubblicato  parecchi 
lavori  sulla  provincia  di  Molise,  sui  suoi 
abitanti,  sulla  sua  storia  ,  pregevoli  mo- 
nografie sul  vernacolo  di  Toro,  ecc. 

Tucoi  Vincenzo,  notissimo  giornalista 
nato  a  Barletta  nel  1869  ma  residente 
a  Napoli  da  gran  tempo.  Iniziò  la  carriera 


giornalistica  al  vecchio  e  glorioso  Pun- 
golo di  Jacopo  Comin.  trentadue  anni  or 
sono,  nel  1889,  rimanendovi  fino  all'  e- 
poca  della  morte  del  giornale  (nel  1911). 
Fu  quindi  cronista  capo  successivamen- 
te al  Giorno  di  Matilde  Serao  ed  al 
Monsignor  Perrelli  politico  ,  nel  breve 
tempo  di  sua  vita  ,  ed  è  ora  redattore 
del  Mezzogiorno.  E'  stato  corrispondente 
di  molti  giornali;  da  oltre  20  vent'anni  è 
corrispondente  del  Giornale  di  Sicilia, 
del  Secolo  e  del  Messaggero.  Uno  de- 
gli elementi  più  fattivi  delle  associazioni 
professionali  napoletane,  ha  coperto  di- 
verse cariche  noli'  Unione  Giornalisti 
Napoletani ,  ed  è  consigliere  segreta- 
rio del  Sindacato  dei  Corrispondenti  di 
Giornali,  da  oltre  10  anni.  E'  stato  chia- 
mato spesso  a  far  parte  di  importanti 
Commissioni,  fra  cui  quella  di  assistenza 
ai  profughi  dell'Organizzazione  civile,  ecc. 
Cav.  Uff.  della  Corona  d'  Italia  ,  comm. 
dell'  Ord.  Danilo  T  di  Montenegro. 

Tucoio  Enzo  ,  scrittore  ,  pubblicista, 
laureato  in  lettere,  ordinario  di  materie 
letterarie  nei  RR.  Ginnasi.  Ha  pubblica- 
to :  Il  desiderio  dei  Polipolesi,  racconto; 
Lo  Starnuto,  monologo;  Giudizi  di  Dan- 
te su  città  italiane  (indagini  storico-psi- 
cologiche). Ha  in  preparazione  :  Fra  i 
prodromi  del  Vespro  Siciliano:  «  l'anar- 
chia »  del  i267  in  Sicilia  ;  La  coppia 
ideale  ,  romanzo.  Collaboratore  di  gior- 
nali e  riviste  ,  per  tre  anni  (1909  1910- 
1911)  fu  redattore  capo  de  U  Attualità. 

'  Tumiati  Domenico,  forte  poeta  ferra- 
rese ,  nato  nel  1874.  L' innovazione  da 
lui  portata  nella  lirica  ,  coi  melologhi, 
fu  r  espressione  naturale  del  suo  tempe- 
ramento. 11  melologo,  come  lo  ideò  e  lo 
faceva  eseguile  il  Tumiati,  con  la  colla- 
borazione del  fratello  Gualtiero,  robusto 
dicitori  di  versi,  e  del  musicista  Vittore 
Veneziani,  rammentava  la  forma  origi- 
naria del  dramma,  quella  non  solamente 
preeschilea,  ma  anche  anteriore  ai  tempi 
di  Pisistrato.  I  suoi  poemi  :  Parisina, 
Emigranti  e  La  m,orle  di  Bajardo  hanno 
ottenuto  in  tutte  le  principali  città  d'Ita- 
lia clamoroso  successo.  Esordi  nel  1895 
con  un  volumetto  di  Ballate  fiorentine, 
cui  seguirono  nel  seguente  ordine  di 
tempo  :  Arie  per  chitarra;  Frate  Ange- 
lico; Poemi  lirici  ;  Dal  Maloja  a  Notre 
Dame;  Fumo  e  Fiamma;  Ramon  Escu' 
do,  poema  drammatico;  Tripolitania;  Una 
primavera  in  Grecia;  Re  Carlo  Alberto, 
dramma;  Giovane  Italia,  dramma;  Guer- 
rin  Meschino,  poema  drammatico;  Carme 
secolare;  Alberto  da  Giussano,  tragedia; 


391  ^=- 


11  tessitore,  dramma;  La  meteora,  dram- 
ma; Garibaldi,  dramma;  Le  galere,  dram- 
ma ;  jV Amorosa  follia. ,  tragedia.  Tutti 
questi  lavori  furono  pubblicati  in  volu- 
mi 0  riportarono  grandi  successi  sulle 
maggiori  scene  italiane.  —  Di  prossima 
rappresentazione  :  Il  conte  Gioiq,,  com- 
media; Maria  di  Magdala,  dramma.  Pub- 
blicherà pure^  fra  breve,  un  nuovo  volu- 
me di  liriche:  Musiche  perdute. 

Turati  Filippo  ,  eminente  giornalista 
ed  uomo  politico  ,  nato  a  Ganzo  (Como) 
nel  1857.  Capo  del  socialismo  intellet- 
tuale ,  riformista ,  accoppia  a  coltura 
profonda  ,  una  rara  genialità.  Direttore, 
a  Milano  ,  dell'importante  rivista  quin- 
dicinale La  Critica  sociale  (pubblicazione 
che  conta  oltre  trent'  anni  di  vita  rigo- 
gliosa ed  i  cui  articoli  vengono  riprodotti 
ed  ampiamente  commentati  dalla  stampa 
italiana  ed  estera)  il  Turati  ha  scritto  e 
scrive  nei  principali  giornali  socialisti 
italiani,  ed  in  riviste  estere.  Ha  pubbli- 
cato :  Il  delitto  e  la  questione  sociale, 
studio  di  gran  valore  critico  ;  Strofe, 
versi  (esaurito)  ed  innumerevoli  opuscoli 
di  propaganda  socialista,  discorsi  parla- 
mentari ,  ecc.  Deputato  al  Parlamento 
dal  1896,  la  sua  parola  calda,  dotta,  vi- 
brata, é  attentamente  ascoltata  dai  col- 
leghi  di  tutto  le  gradazioni  politiche. 
Scrittore  sobrio  ma  incisivo,  dalla  forma 
limpida  e  scultorea  ,  ci  ha  dato,  pagine 
di  prosa  pregevolissime,  raccolte  dal  pro- 
fessore Alessandro  Levi  nel  volume  Tren- 
t' anni  di  CHlica  sociale.  Fra  le  più  no- 
tevoli sono  senza  dubbio  quelle  della 
lettera  diretta,  a  mò  di  prefazione,  al 
prof.  Levi.  Sono  parole  commosse  di  un 
uomo  che  guarda  ,  nel  tramonto  degli 
anni  e,  peggio,  in  quello  dell'  idea  lun- 
gamente difesa  ,  al  proprio  passato  e  vi 
ritrova,  insieme,  la  dolcezza  e  il  dolore 
della  rievocazione.  Qui  la  personalità  del 
Turati  appare  intera  :  e  da  queste  pagine 


meglio  si  comprendono  tutto  le  rimanenti 
della  raccolta.  Il  prof.  Levi  che  ci  ha 
dato,  senza  dubbio,  molte  pagine  signifi- 
cative del  Turati  (come  la  polemica  col 
Bissolati  per  le  spese  militari  ,  il  com- 
mento al  primo  salir  del  Bissolati  me- 
desimo al  Quirinale,  i  discorsi  principali 
contro  la  guerra  di  Libia  e  quella  na- 
zionale, e  il  discorso  antimassimalista  di 
Bologna)  avrebbe  ben  fatto  ad  illustrare 
anche  1'  opera  del  Turati  al  tempo  del 
Congresso  di  Roma  e  della  scissione  sin- 
dacalista. 

Turchi  Attilio,  già  cronista  del  Mes- 
saggero di  Roma,  popolare  drammatur- 
go. Dopo  vari  anni  di  soggiorno  nell'E- 
ritrea, scrisse  un  romanzo  :  L'amore  a- 
fricano,  pubblicato  con  successo  nel  Mes- 
saggero e  poi  ridotto  pel  teatro  da  G.  E. 
Nani.  Alle  scene  ha  dato  poi  :  Fata  gri- 
gia; Voluttà  del  sacrificio;  Il  segreto  del 
marinaio;  Amore  boero,  ecc. 

Turchi  Marino  ,  giornalista  napoleta- 
no, nato  nel  1885;  direttore-proprietario 
del  settimanale  di  gran  formato  La  Voce 
di  Napoli,  politico  amministrativo  ,  clic 
ha  acquistato  in  breve  molta  diffusione. 

Turri  Vittorio  ,  professore  di  lettere 
italiane  nel  liceo  «  Torquato  Tasso  »  di 
Roma;  n.  nel  1860  ad  Adria.Oltre  varie  tra- 
duzioni dai  classici,  gli  dobbiamo  :  Luigi 
Groto  ,  studio  ;  Le  più  belle  pagine  sul 
Laocoonte  di  Lossing,  trad.;  Un  poemetto 
allegorico  amoroso  del  sec.  XIV  inedito; 
Luoghi  scelti  dall'  Eneide;  Vives,  dialoghi 
latini,  ed  altro  eccellenti  pubblicazioni, 
molto  lodato  dai  critici. 

Tutine  Alfredo,  giornalista  napoleta- 
no, nato  nel  1883,  redattore  del  Mattino 
e  corrispondente  da  Napoli  della  Slampa 
di  Torino,  della  Nazione  di  Firenze,  del 
Tempo  di  Roma  e  dell'Ora  di   Palermo. 


Ubaldi  Paolo,  pregiato  grecista,  nato 
nel  1872  a  Parma  ,  residente  a  Torino, 
ove  è  libero  docente  di  letteratura  greca 
neir  Università.  Notiamo  fra  le  sue  im- 
portanti pubblicazioni  :  (Letteratura  Gre- 
ca classica)  Osso^azioni  sulla  colleazio- 
ne  del  nome  Zeus  in  Eschilo  (in  «Atti 
dell'  Accademia  R.  delle  Scienze  di  To- 
rino); De  Septem  quae  supersunt  Aeschyli 
fabuiarum  inscriptionibus;  Eschilo:  Aga- 
mennone, edizione  critica  con  note  ;  E- 
schilo  :  1  Sette  contro  Tebe,  edizione  cri- 


tica con  note;  Senofonte:  il  libro  IV  dei- 
l'Anabasi.  {Letteratura  greca  cristiana)  : 
Di  due  citazioni  platoniche  in  Gio.  Cri- 
sostomo; La  Sinodo  «  ad  Quercum  »  del- 
l'* anno  403;  Appunti  nel  Dialogo  storico 
di  Palladio  ;  Idee  pedagogiche  di  Gio. 
Crisostoìno;  Il  movimento  letterario  dH- 
spirazione  cristiana  in  Oriente  ;  Atena- 
gora:  La  supplica  per  i  cristiani  ,  trad. 
italiana;  Note  critiche  nella  Supplica  di 
Atenagora  ;  Gli  epiteti  esornativi  nella 
lettera  di  Gio.  Crisostomo.  Ha  in  prepa- 


392 


raziono  :  Atenagora  :  La  Supplica  per  i 
cristiani .  ediz.  critica  con  note.  Colla- 
bora al  Bessarione  ,  Bollettino  di  filolo- 
gia e  d' Istruzione  classica  ,  Rivista  di 
Filologia  e  d'  Istruzione  classica,  Dida- 
skaleion.  Fondatore  e  direttore  della  Riv. 
trimestrale  «  Didaskaleion  »,  studi  di  let- 
teratura cristiana  antica  (  Torino  )  che 
cominciò  ad  apparire  nel  1912. 

XJbaldi  Ugo,  pubblicista  nato  a  Pian- 
dimeleto  nel  1885;  si  occupa  a  preferen- 
za di  argomenti  di  agraria  applicata  al- 
l' industria.  Collabora  al  Giorno  di  Na- 
pali,  al  Popolo  Romano.  Ha  fondato  l'A- 
genzia Romana  d'informazioni  economi- 
co -  finanziarie.  E'  corrispondente  della 
«  Landeszeitung  »  di  Merano. 

Ubertis-Gray  Teresa  (Térésah)  ,  no- 
tissima e  cara  scrittrice,  nata  a  Frassi- 
neto in  Piemonte  nel  1877  ,  residente  a 
Firenze.  La  sua  arte  ,  sensibile  a  tutto 
quanto  è  bello  e  delicato  ,  la  sua  forma 
limpida,  suadente,  fanno  di  questa  eccel- 
lente poetessa  e  novelliera  una  dello  più 
ammirate  scrittrici  odierne.  Lo  dobbia- 
mo :  Nova  Lyrica  ;  Il  libro  di  Titania; 
Il  cuore  e  il  destino;  Oriana  e  il  saggio 
(  versi  )—Rigoletlo  ;  Pare  un  sogno  ;  Al 
piccolo  Parigi  ;  Il  corpo  e  V  Ombra  ;  Il 
salotto  verde;  Il  sole;  L'ombra  sul  muro 
(novelle)—/  racconti  di  sorella  Orsetta  ; 
Come  Orsetta  incontrò  Fortuna;  La  Ghir- 
landetta;  Storia  di  una  bambina  belga; 
Il  natale  di  Benno  Claus  ;  Piccoli  eroi 
della  grande  guerra;  Ridibene  e  Quasi- 
bel  ;  La  regina  degli  usignoli  (libri  per 
ragazzi)—//  giudice;  L'altra  riva;  llpa» 
ne  rosso  ;  La  felicità  ;  Per  non  morire 
(teatro)  — t/w'eroiwa  in  vita  ed  in  morte. • 
Editla  Cavell,  commemorazione  tenuta  u 
cura  della  Dante  Alighieri  e  della  Croce 
Rossa.  Di  imminente  pubblicazione  :  La 
leggenda  dei  due  Pierotti  ;  Sette  fiabe 
per  fanciulli  grandi.  Conferenziera  e 
decitrice  di  versi  affascinante,  ha  tenuto 
letture  di  versi  suoi  oltre  che  in  Italia, 
a  Parigi  e  alla  Dante  Society  di  Londra. 
Collaboratrice  apprezzata  dei  maggiori 
giornali  o  delle  più  reputate  riviste.  Spo- 
sò alcuni  anni  or  sono  il  chiaro  giorna- 
lista Ezio  M.  Gray,  dep.  al    Parlamento. 

Ugolini  Angela  Assunta,  nata  nel  1892 
in  Lari  ed  ivi  residente.  Collaboratrice 
di  giornali  e  riviste  di  amena  letteratura. 

Ungaro  Filippo  ,  pubblicista  ,  uomo 
politico,  nato  a  Lucca  nel  1888,  residente 
a  Roma.  Già  corrispondente  da  Roma  del 
Mattino  di  Napoli,  corrispondente  parla- 


mentare del  Secolo  di  Milano,  redattore 
del  Messaggero  di  Roma,  collabora  attual- 
mente al  Secolo,  al  Messaggero,  alla  Ri- 
vista di  diritto  pubblico,  al  Bollettino  del- 
la sera  (New-York).  —  Avv.  esercente  in 
Roma  ,  Deputato  al  Parlamento.  Prese 
parte  all'  ultima  nostra  guerra,  combat- 
tendo sul  Pasubio  ed  in  Valsugana. 

Urbani  Giuseppe,  nato  in  Aquila  nel 
1879  ed  ivi  residente.  Pubblicò  un  primo 
volume  di  versi  dal  titolo  Rose  e  Cardi 
all'  età  di  18  anni.  Seguirono  :  Garofani 
Rossi  ;  «  Semprevivi  »  ed  una  pregevole 
traduzione  del  Rolla  di  A.  De  Musset. 
Ma  il  volume  che  lo  rivelò  al  mondo 
letterario  fu  quello  pubblicato  nel  1907 
per  cura  della  Yita  letteraria  di  Roma: 
Il  Rosario  del  Cuore  che  si  ebbe  molti 
elogi.  L'  Urbani  è  anche  un  magnifico 
oratore  ;  notevoli  le  sue  conferenze:  La 
letteratura  Russa  contemporanea,  La  li- 
rica di  A.  De  Musset ,  Il  potere  della 
musica  e  quella  più  recente:  1  poeti  del 
Belgio.  Pubblicherà  tra  breve  :  Il  roseto 
5'  infiamma  ;  La  canzone  del  fuso,  tra- 
gedia pastorale  in  versi.  Autodidatta. 

Urbano  Giuseppe,  prof,  del  R.  Liceo- 
Ginnasio  «  Garibaldi  »  di  Napoli,  nato  a 
Bitonto  nel  1869.  Ha  pubblicato:  Lorenzo 
Yalta  e  fra  Antonio  da  Bitonto  ;  Bona- 
ventura Zumbini;  Studi  di  Grammatica 
comparata  latina  e  italiana;  Il  culto  di 
Dante  Alighieri  dal  sec.  XIV  al  secolo 
XIX;  De  Phoedri  fabulis  et  Horatii  sa- 
tyris  ,  orationes  ;  Due  poesie  inedite  di 
Luigi  Della  Noce;  Domenico  Urbano,  scrit- 
ti editi  ed  inediti ,  raccolti  ,  ordinati  e 
riveduti  su  gli  autografi  (suo  zio  paterno, 
letterato,  filosofo,  educatore,  patriota  e 
sacerdote  liberale,  nato  nel  1819,  morto 
nel  1882);  Brevi  cenni  di  scuola  metodica; 
Fiorellini  di  siepe  ,  prose  e  versi  con 
prof,  di  Louis  Ballet;  Le  bucoliche  di  Vir- 
gilio ,  tradotte  in  lingua  italiana  ;  Le 
favole  di  Fedro,  tradotte  in  lingua  italia- 
na, con  prefazione  di  Louis  Ballet  e  in- 
troduzione di  Felice  Ramorino.  Questo  e- 
gregio  e  colto  scrittore  annunzia  di  immi- 
nente pubblicazione  :  Domenico  Urbano 
«  Scritti  Scelti  »  ad  uso  delle  Scuole,  con 
prefazione  e  note.  Laureato  in  Lettere, 
Diplomato  in  Magistero.  La  stampa  più 
autorevole  od  i  più  noti  scrittori  italiani 
e  stranieri  si  sono  occupati  en-tusiastica- 
raente  delle  sue  pubblicazioni. 

Urbini  Giulio,  apprezzatissimo  poeta, 
letterato,  critico  d'  arte  e  conferenziere 
umbro,  nato  in  Assisi  nel  1860,  residente 
a   Perugia.   Giovanissimo  ,  sali  in   rino- 


393 


manza  per  i  suoi  studi  su  Properzio.  Fra 
le  sue  numerose  pubblicazioni  ,  alcune 
delle  quali  tradotto  in  lingue  straniere, 
ricorderemo  :  Francesco  Mauri;  Liriche; 
La  vita,  i  tempi  e  le  elegie  di  Sesto  Pro- 
perzio; La  Patria  di  Properzio,  studi  e 
polemiche  ,  2^  edizione  ;  Poesie  ;  Fin  di 
Secolo,  liriche  satiriche;  Intagli  e  tarsie 
di  ni.  Andrea  Campano  da  Modena;  Gli 
Annali  degli  Olorini  ;  Le  Opere  d'Arte 
di  Spello,  con  introd.  storica  e  appendice 
bibliografica  ;  Le  vile  de'  più  eccellenti 
pittori  ,  scultori  e  architetti,  di  Giorgio 
Vasari,  ridotte  e  annotate  per  Io  scuole; 
L'  arte  nelle  tradizioni  e  nell'  avvenire 
d'Italia  ;  V Estetica  Dantesca  ;  Le  opere 
d'Arte  di  Bevagna;  Prose  d'  Arte  e  d'E- 
stetica ;  Maria  Alinda  Bonacci  Bruna- 
monti  nella  vita  e  nell'  arte;  L'animo  e 
Varie  dell'  Alfieri;  Il  Duomo  di  Spoleto; 
Il  Carme  all'  Umbria  e  altre  poesie,  nuova 
edizione;  Disegno  storico  dell'Arte  italia- 
na ,  quarta  edizione  ;  Vittoria  Aganoor 
Pompili  ;  Le  Arti  Belle  in  Toscana  nel 
sec.  XIX;  Catalogo  della  Mostra  d'antica 
Arte  umbra,  3"^  edizione;  Michelangiolo; 
Sulle  traccie  d'una  statua  del  Bandinella; 
Trattatello  sulla  tecnica  delle  arti  figu- 
rative, seconda  edizione;  Il  canto  II  del- 
l' «  Inferno  »  ;  Il  canto  X  VI  del  «  Pur- 
gatorio »,  commentati  in  Or  San  Michele; 
Per  la  storia  dell'Arte;  Giorgio  Vasari, 
Vita  di  Baccio  Bandinelli  ,  con  introd., 
note  e  bibliogratìa  ;  Spello  ,  Bevagna  e 
Montefalco;  Scritti  di  Benv.  Cellini,  scelti 
a  illustrazione  dello  suo  optare  e  della 
sua  arte;  La  figurazione  della  Fortuna 
nella  poesia  e  nell'arte  italiana.  Di  pros- 


sima pubblicazione  :  Il  Sagittario  ,  2^ 
edizione,  aggiuntevi  le  Rime  della  Guerra 
ed  altro  liriche  satiriche  ;  Arte  Umbra. 
Docente  universitario  di  storia  dell'Arte. 
Parecchie  delle  suo  poesie  sono  state 
tradotto  in  francese,  inglese  e    rumeno. 

Ussani  Vincenzo  ,  poeta,  letterato  di 
soda  e  geniale  coltura,  nato  a  Napoli  nel 
1870,  residente  a  Padova,  ove  è  ordina- 
rio di  quella  Università.  Gli  dobbiamo  : 
Vigilia  d'armi;  Amor  Mortuus;  Imagines 
vocum  (versi);  Orazio  lirico;  Sul  valore 
storico  del  poema  lucaneo  ;  Il  poema  di 
M.  Anneo  Lucano  tradotto;  Le  liriche  di 
Orazio  commentate  ,  2  volumi  ;  1  libri 
XV-XVI  degli  Annali  di  Tacito  commen- 
tati ;  Le  satire  di  Orazio  commentate  ; 
Rutila  Namatiani  De  reditu  suo,  Libri  lì 
(edizione  critica).  Annunzia  di  prossima 
pubblicazione  :  Storia  della  letteratura 
latina  dalle  origini  alla  morte  di  Augu- 
sto; Edizione  critica  del  «Debello  lu- 
daico  »  nel  rifacimento  del  cosi  detto  E- 
gesippo  {nel  Corpus  Scriptorum  Eccle- 
siasticorum  di  Vienna).  Dirige  la  Rasse- 
gna italiana  di  lingue  e  letterature  clas- 
siche (Fivanzo);  ha  collaborato  e  collabora 
alla  Rivista  di  Filologia  e  d'  Istruzione 
classica;  agli  Studi  italiani  di  Filologia 
classica  ;  alla  Atene  e  Roma,  ecc.  Prof, 
onorano  della  Univ.  di  P.ilermo  .  socio' 
della  Società  siciliana  di  Storia  Patria, 
Socio  Corrisp.  del  R.  Istituto  Veneto, 
della  R.  Accademia  di  Scienze,  Lettere  e 
Arti  di  Palermo  ,  della  R.  Accademia 
Virgiliana  di  Mantova  e  di  altri  Istituti 
di  scienze  e  lettore  italiani  e  stranieri. 


Vaccalluzzo  Nunzio,  profossore  di  let- 
tere, nato  a  Leonforte  nel  1871,  residente 
a  Catania.  Ci  ha  dato  :  Galileo  letterato 
e  poeta;  Dal  lungo  silenzio;  Galileo  Gali- 
lei nella  poesia  del  suo  secolo;  Le  opere  di 
Galileo  Galilei ,  scelta  criticamente  ordi- 
dinata  delle  sue  proso  e  delle  sue  lettere 
con  introduzione  e  commento  ;  L'  Opera 
poetica  di  V.  Alfieri ,  con  tre  saggi  cri- 
tici; C.  Goldoni,  commedie  scelte  secondo 
il  testo  dell'  Edizione  Municipale  di  Ve- 
nezia ,  con  introduzione,  illustrazioni  e 
commento.  Insegna  lettere  latine  nel  R. 
Liceo  Spedai  ieri  di  Catania  ed  è  direttore 
della   fiorente    Bibl.  Pop.    «V.  Bellini». 

Vacoari  Giovanni,  poeta  veneto,  nato  a 
Bassano.  Già  redattore  di  Natura  ed  Arte, 
collaboratore  del  Secolo,  direttore  di  Nova 
Italia,  dizionario  corografico  dei  Comuni 


dMtalia,  risiede  a  Milano.  Ha  pubblica- 
to :  Liberi  orizzonti  ,  paesaggi  veneti  ; 
Jacopo  da  Ponte;  Fiori  di  sangue,  liriche 
sociali;  Antonio  Canova  nel  75^  anniver- 
versario  della  sua  morte;  Giacomo  Leo- 
pardi e  la  donna;  Fra  Gir.  Savonarola, 
po(^ma;  Cronistoria  del  secolo  XIX,  ecc. 

Vadala  Riccardo,  pubblicista  messine- 
se ,  direttore  della  Gazzetta  di  Messina 
e  delle  Calabrie. 

Vagliéri  Dante  ,  eminente  pubblicista 
e  critico  d'  arte  antica  ,  nato  a  Trieste 
nel  1865,  stabilito  a  Roma,  dove  insegnò 
epigrafia  latina  ed  antichità  romane  pres- 
so quella  Università;  direttore  del  Museo 
Nazionale  romano,  membro  dell'  Istituto 
archeologico  tedesco,  dell'Istituto  archeo- 
logico di  Vienna  ,  ecc.    Collaboratore  di 

48 


394 


Nuova  Antologia,  Fanfulla  della  dome- 
nica. Giornale  d'  Ilalia  o  di  rngguarde- 
voli  rivisto  tecniche,  ha  fatto  importanti 
pubblicazioni  opigraflche  e  dotte  illustra- 
zioni archeologiche. 

Vagnozzi  Rosa  ,  prof,  di  lettere  ita- 
liano ,  nata  a  Roma  noi  1857  ed  ivi  re- 
sidente. Ha  pubblicato  :  Per  il  bene,  boz- 
■zetti  per  signorine  con  pref.  di  C.  Sal- 
vadori  ;  Sicut  lilia  ,  novelle  ;  Come  la 
neve,  novelle;  Novelle  d^  amore;  Figli  di 
martiri,  racconto  dei  primi  secoli  della 
Chiesa  ,  con  pref.  di  Orazio  Marucchi; 
Conferenze  sociali,  con  pref.  di  P.  Some- 
ria  ;  Caecilia,  romanzo  dei  tempi  di  M. 
Aurelio  con  pref.  di  Orazio  Marucchi 
(tradotto  in  lingua  ungherese)  ;  Il  fiore 
delV  affetto,  versi;  Fiori  di  prato,  versi; 
Io  sono  l'amore  (12  romanzo  per  musi- 
ca). Prepara  :  1  canti  della  giovinezza, 
versi  d'  amore;  Vade-mecum  della  fidan- 
zata ;  Parabole  del  \ angelo  in  versi. 
Membro  di  Arcadia  col  nome  Doride  Ci- 
donia,  Membro  dell'Accademia  Tiberina , 
Diploma  di  lingua  e  lettere  italiano  (R. 
Università  di  Roma). 

Valdata  Enrico,  pubblicista  od  avvo- 
cato, direttore  dell'  accreditato  giornale 
forense  :  1  Tribunali,  già  redattore  della 
Lombardia ,  nella  quale  tirmava  lo  sue 
interessanti  cronache  giudiziarie  con  lo 
pseudonimo  di  Un  usciere. 

Valdarnini  Angelo,  prof,  ordinario  di 
Filosofia  teoretica  noli'  Università  di  Bo- 
logna ,  nato  nel  1857  in  Castiglion  Fio- 
rentino, residente  a  Bologna.  Gli  dobbia- 
mo :  Elementi  scintifici  di  Psicologia  e  di 
Logica  (quarta  odiz.  emendata  od  eccre- 
sciuta)  ;  Elementi  scientifici  di  Etica  e 
Birillo  (quarta  ediz.  emendata  od  accre- 
sciuta); Pedagogia  teoretica  e  pratica  di 
G.  Compayrè.  Proemio  e  traduzione  , 
(quinta  ediz.)  ;  Storia  della  Pedagogia  di 
G.  Compayrè.  Traduzione  ,  note  ed  ag- 
giunta della  Storia  della  Pedagogia  ila- 
liana;  La  Pedagogia  di  Emanuele  Kant. 
Proemio  e  traduzione  (sottima  ediz.)  ; 
Scritti  filosofici  e  pedagogici  ;  Saggi  di 
Filosofia  sociale  ;  Dell'  educazione  intel- 
lettuale, morale  e  fisica  di  Erberto  Spen- 
cer. Traduzione  dall'inglese  con  Proemio. 
Principio  ,  intendimento  e  storia  della 
classificazione  delle  umane  conoscenze 
secondo  Francesco  Bacone;  Filosofia  spe- 
culativa e  civile,  nuovi  saggi;  Svolgimen- 
to intellettuale  e  morale  del  bambino  di 
G.  Compayrè.  Proemio  e  traduzione  ;  Il 
metodo  sperimentale  da  Aristotile  a  Ga- 
lileo; V  arte  educativa  e  Varie  politica; 


La  Scuola  in  Italia  ;  Saggi  di  Filosofia 
teoretica  ;  Nuovo  concetto  della  Storia 
della  Pedagogia  ;  La  Pace  e  V Arbitrato 
internazionale;  Alberico  Gentile  fonda- 
tore del  Diritto  internazionale. — Dottoro 
in  Filosofia  ,  Cav.  Mauriziano  ,  Comm. 
noli'  ordine  della  Cor.  d'  Italia.  Socio 
corrispondente  della  Reale  Accademia  di 
Scienze,  Lettore  ed  Arti  di  Palermo,  ecc. 

Valagara  Giuseppe,  nato  nel  1867  in 
Avellino,  appartiene  alla  numerosa  classo 
degli  impiegati  che  scrivono.  Polemista 
efficace  ,  esplica  1'  azione  costante  della 
sua  volontà  e  del  suo  ingegno  nei  gior- 
nali, nei  libri,  nelle  pubbliche  adunanze. 
Di  rosso  la  Voce  del  Popolo  od  altri  gior- 
nali cittadini;  Collabora  in  vari  quotidiani 
italiani,  tra  cui  il  Secolo  ,  il  Resto  del 
Carlino,  il  Popolo  Romano,  il  Pungolo. 
il  Roma.  ecc.  —  Ha  pubblicato  :  Rilievi 
sull'  Ideale  ;  Mantenimento  dei  folli  po- 
veri nella  provincia  di  Avellino  ;  Gli 
amministratori  della  provincia  di  Avel- 
lino ;  Il  bacio  nella  poesia  ,  frammento 
d'  una  interessante  monografia. 

Valensiee  Raffaele,  scrittore,  musici- 
sta di  gran  valore  ,  di  nobile  famiglia, 
nato  e  residente  a  Polistena  (Roggio  Ca- 
labria). Ha  pubblicato:  La  forma  del 
suono  secondo  V  Alighieri  ;  Il  sorriso  di 
Beatrice;  Dante  ed  il  ìnetallo  del  suono. 
Collabora  alla  Gazzetta  di  Messina  ,  a 
L'arte  Pianistica,  al  Tartarin  di  Palmi, 
a  La  stella  degli  emigranti,  ecc. 

Valentini  Zopito  ,  letterato,  giornali- 
sta, nato  nel  1890  u  Loreto  Aprutino  ed 
ivi  residente.  Gli  dobbiamo  :  Canti  ri- 
belli, versi  ;  Campane,  novelle  ;  Prima 
fiamma,  diario;  Sorrisi,  novelle  ;  Sotto 
la  barra;  Nodo  gordiano,  due  atti  unici. 
Ha  in  preparazione  :  Catene  ,  dramma 
in  tre  atti;  Armonie  in  m,inore  ,  versi. 
Direttore  dell'  Aprutium  <  la  migliore 
rivista  dell'  Italia  Meridionale»  a  detta 
di  G.  A.  Cesareo. 

Valera  Paolo,  giornalista  rivoluziona- 
rio ,  già  corrispondente  del  Secolo  ,  da 
Londra.  Ha  ispirato  ,  fondato  e  diretto 
vari  giornali,  fra  cui,  uno  dogli  ultimi, 
La  folla,  pel  quale  subì  processi  e  con- 
anne.  Scrittore  robusto,  critico  inesora- 
bile, sposso  eccessivamente  aggressivo,  ha 
pubblicato  diversi  volumi  ,  fra  i  quali 
vanno  specialmente  notati  :  Milano  sco- 
nosciuta; GV  istrioni  del  teatro  milanese 
in  Milano;  Alla  conquista  del  paese;  A- 
mori  bestiali  ;  La  vendetta  sociale;  Lon- 
dra sconosciuta;  Assalto  al  convento,  nar- 


395. 


razione  documentata  ;  Dal  cellulare  a 
tinalborgo  ;  Diario  di  un  condannato 
jìolilico  al  reclusorio  di  Finalborgo,  ecc. 

Valerio  Ferruccio,  arguto  giornalista, 
nato  a  Civitanova  del  Sannio  nel  1882  , 
residente  a  Napoli.  Collabora  al  Paese, 
al  Pungolo  ,  al  Don  Marzio  ,  al  6  e  22, 
al  Re  di  denaro,  a  la  Mezz'ora,  al  Gior- 
nale d'  Italia,  a  la  Slampa,  al  Resto  del 
Carlino,  all'Ora  di  Palermo,  a  Film,  ecc. 
Dottore  in  Medicina  e  Chirurgia,  libero 
Docente  presso  la  R.  Univ.  di  Napoli. 

Valgimigli  -  Manara  G.  ,  letterato  o 
insegnante,  nato  a  S,  Piero  in  Bagno  nel 
1876.  Ha  pubblicato:  Appunti  su  la  poe- 
sia satirica  latina  del  Medio  Evo  in  I- 
talia;  Eschilo  :  la  trilogia  di  Prometeo; 
La  critica  letteraria  di  Dione  Crisosto- 
mo; Aristotele — Poetica.  Professore  di  let- 
re  nel  Liceo  di  Spezia. 

Valio  Odoardo,  scrittore  e  professore, 
nato  ad  Acerra  nel  1855.  P'oudatore  e 
direttore  di  parecchi  giornali  ,  fra  cui  : 
Il  passero  solitario,  Iljjrecursore,  Il  mo- 
nitore acerrano,  ha  pubblicato  in  volu- 
mi :  Le  passioni  di  Armando,  romanzo; 
/  de  Mattia  o  i  fatti  del  Cilento  nel  1828; 
Un  difensore  di  Venezia  nel  1848-49;  E- 
pigra/i  sepolcrali  onorarie,  monumenta- 
li ;  Bricciche  ;  Nuove  epigrafi  ;  Acerra 
attraverso  i  tempi,  ecc. 

Valori  Aldo,  pregiato  giornalista  fio- 
rentino ,  nato  nel  1882,  residente  a  Bo- 
logna. Gli  dobbiamo  :  Bruno,  dialogo  fi- 
losofico di  Schelling  ,  traduzione  ,  prefa- 
zione e  note  ;  Manuale  di  Storia  della 
filosofia;  Viaggi  di  Gulliver  di  Swifl",  tra- 
duzione, prefazione  e  noto;  Poesie  Mili- 
tari, con  illustrazioni  di  Angoletta';  Av- 
venture di  Barberino,  romanzo  illustrato 
per  i  ragazzi;  La  guerra  e  noi;  La  guerra 
italo-austriaca  ;  La  storia  della  guerra 
sul  fronte  franco  belga.  Critico  letterario 
del  Resto  del  Carlino  di  cui  è  anche  vice- 
redattore capo  da  nove  anni ,  collaboi'ò 
all'  Illustrazione  Italiana  ,  alla  Grande 
Illustrazione,  a  Myricae  ,  alla  rivista  7- 
talia  e  a  molti  giornali  politici.  Fu  per 
due  anni  redattore  capo  del  Giornalino 
della  Domenica;  per  un  anno  direttore 
del  quotidiano  politico  U  Italia  Centrale 
di  Reggio  Emilia;  per  tre  anni  redattore 
della  Nazione,  ecc.— Dottore  in  Filosofia, 

Valori  Gino,  romanziere,  pubblicista, 
dottore  in  lettere  e  in  giurisprudenza, 
nato  nel  1890  a  Firenze,  l'esidente  a  Mi- 
lano.   Ha  pubblicato  :    Bazar ,    versi   e 


preso;  Oltre  il  piacere,  romanzo;  Lettere 
paradossali;  Notari,  profilo;  Passeggiale 
fiorentine;  Il  peccalo  di  Gesù  Cristo;  La 
lampada  delle  Vergini,  romanzo.  Ha  in 
preparazione  un  romanzo  ,  una  comme- 
dia, un  volume  di  novelle.  Direttore  del 
Cimento  (Firenze  1909-1912)  della  Gaz- 
zetta di  Mantova  (  1919),  collaboratore 
della  Inazione,  del  Nuovo  giornale,  delle 
Industrie  Italiane  ìllusirale,  della  Lettu- 
ra, del  Secolo  XX,  di  Noi  e  il  Mondo,  di 
Lidel,   dell'  Illustrazione  Italiana,  ecc. 

Valsecchi  Luigi,  pubblicista  venezia- 
no, nato  nel  1880.  Ha  pubblicato  ultima- 
mente una  interessante  Guida  della  Dal- 
mazia. Collabora  al  Corriere  d'  Italia, 
all'  Avvenire  d' Italia  .  al  Momento  ,  al 
Corriere  Vicentino,  all'  Azione  popolare, 
settimanale  di  Venezia,  ecc.  Redattore- 
Capo,  dal  1900  al  1915,  del  giornale  La 
Difesa  di  Venezia,  Dottoro  in  giurispru- 
denza. Assessore  del  Comune  di  Venezia, 
vice  presidente  della  Cassa  di  Previdenza 
dell'Associazione  della  Stampa  Veneta. 

Vanni  Manfredo,  lettorato,  professore 
di  lettere  italiane  noli'  Istituto  tecnico 
«  Carlo  Cattaneo  »  di  Milano  ,  nato  nel 
1860  a  Sorano  (Grosseto).  Ha  fatto  pre- 
gevoli pubblicazioni  ,  tra  cui  :  Libretto 
d'  amore  in  rima  ;  Della  poesia  e  dei 
poeti  estemporanei,  discorso  ;  La  morte 
di  Saldacelo  d'  Anghiari,  canto  storico; 
Fiamma  tranquilla,  nuovi  versi  ;  Casi 
da  novelle,  note  paesane;  La  storia  del 
vescovo  ,  profili  italiani  all'  estremo  del 
cinquecento;  Irugnoli  mai-emmani  ;  Gli 
ultimi  epigrammi  ;  Carlo  Goldoni  e  il 
verso  nella  commedia,  ecc. 

Vannutelli  Vincenzo  ,  cardinale,  ex 
nunzio  e  diplomatico  ,  vescovo  di  Ostia 
e  di  Palestina,  decano  del  Sacro  Collegio, 
Arciprete  della  patriarcale  Basilica  Si- 
beriana, ecc.,  nato  a  Genazzano  nel  1836. 
Mente  di  vasta  coltura ,  di  principii  li- 
berali ,  ci  ha  dato  pubblicazioni  impor- 
tantissime: Costantinopoli,  lettere;  Visita 
ai  monasteri  della  Grecia;  L'  avvenire 
d'Oriente  consideralo  in  Gerusalemme; 
V Albania;  Memorie  d'Oriente  in  Roma; 
Rossia,  studio  religioso  sopra  la  Russia; 
La  Terra  Santa,  appunti  di  un  pellegri- 
naggio ;  Studio  com,parativo  tra  Oriente 
ed  Occidente;  Le  trasformazioni  in  0- 
riente,  e  poi  conferenze,  discorsi,  ecc. 

Vanzi  Pio,  brillanto  e  valoroso  giorna- 
lista romano,  redattore  del  Paese,  diret- 
tore di  Serenissimo  ,  grande  settimanale 
satirico,  argutissimo  ,  vario  ed  egregia- 


396 


monto  compilato,  anche  per  la  parte  ar- 
tistica 0  caricaturale.  Collabora  con  gran- 
de, inesauribile  verve,  in  molti  altri  gior- 
nali ed  in  riviste  tetterario-artistiche. 

Vanzi  Mussini  Fanny,  nota  scrittrice 
toscana  ,  stabilita  dà  anni  a  San  Fran- 
cisco di  California,  ove  dirige  col  jnarito, 
sig.  Vanzi,  un  giornale  in  lingua  italia- 
na, ebdomadario.  Collaboratrice  di  Nuova 
Antologia,  Nazione  ,  GiornOfle  d'  Italia, 
Natura  ed  Arte,  ecc.  ha  pubblicato,  ver- 
si, racconti,  novelle  e  pregevoli  fiabe  e 
romanzetti  per  bambini. 

Varagnolo  Domenico,  commediografo 
veneziano,  nato  nel  1882.  Ha  al  suo  at- 
tivo i  seguenti  lavori  teatrali,  rappresen- 
tati con  successo  :  San  Crespin  ,  1  atto; 

I  quadri,  2  atti;  Maline  de  nozze,  1  at- 
to ;  Per  la  regola  !  3  atti;  La  casa  dei 
scandoli,  3  atti;  Ba  V  altana  al  maga- 
zen,  3  atti;  Una  brillante  operazione  ,  1 
atto  in  italiano;  Conflitto,  id.  —  Ha  pub- 
blicato inoltre  :  A  tempo  perso,  versi  ; 
La  festa  del  campanile  ,  id.;  Le  parlate 
de  le  maschere,  id,;  Amore  e  musica,  id. 

Varaldo  Alessandro,  illustre  comme- 
diografo e  critico  d'  arte  ;  collaboratore 
molto  apprezzato  di  giornali  e  riviste; 
già  ci'itico  d'  arte  del  Corriere  di  Geno- 
va, ed  uno  dei  fondatori  del  Secolo  XX. 
Nato  a  Vontimiglia  nel  1876  ,  risiedo  a 
Milano.  Nella  sua  varia,  originale  e  pre- 
gevole opera  di  poeta,  di  critico,  di  ro- 
manziere ,  di  drammaturgo  ,  notiamo  : 
Marine  Ligure;  Romanze  e  notturni  (ver- 
si); Due  nemici;  Un  fanciullo  alla  guer- 
ra; La  bella  e  la  bestia;  L'ultimo  pecca- 
to; La  grande  passione  ;  Mio  zio  il  dia- 
volo; 1  cuori  solitari;  Il  falco  (romanzi); 
La  principessa  lontana  ;  Genova  senli- 
m,entale;  Una  rosa  d^auiunno;  Le  avven- 
ture; La  costa  azzurra;  Moralità  immo- 
rali ;  Il  carnevale  di  Nizza  (novelle); 
Per  un  poeta  della  vecchia  scuola;  Fra 
viso  e  belletto  (critica)  ;  Diamante  o  ca- 
stone; La  conquista  di  Fiammella;  L'al- 
talena ;  V  amante  del  sole  ;  Il  medico 
delle  anime;  Il  più  sincero  dei  tre;  Una 
sciarada  ;  fi  selenita;  Il  gatto  nero;  Ap- 
passio7iata?nente;  Un  marito  innamorato; 
Don  Giovanni  si  pente  (teatro).  Di  pros- 
sima pubblicazione  :    L'amante    di  ieri; 

II  /ìi/co  (romanzi);  Donne,  profumi  e  fio- 
ri (novelle);  Emozioni  e  sentimenti  (cri- 
tica). Direttore  Generale  della  Società 
Italiana  degli  Autori. 

Varisco  Benardino,  scrittore,   filosofo 
di  grande  coltura,  nato  nel  1850  a  Chiari 


(Brescia),  residente  a  Roma.  Gli  dobbia- 
mo :  Scienza  e  opinioni  ;  Note  critiche; 
Introduzione  alla  filos.  naturale;  Studi 
di  filosofia  naturale;  La  conoscenza:  Pa- 
ralipomeni alla  Conoscenza  ;  Dottrine  e 
fatti;  1  massimi  problemi,  trad.  inglese 
di  R.  C.  Lodge  ;  Conosci  te  stesso,  trad. 
inglese  di  G.  Salvadori  ;  La  Patria.  Ha 
in  preparazione  :  L'immanenza  divina; 
Prime  linee  d'una  Storia  della  cultura. 
Collaboratore  apprezzatissimo  di  riviste 
di  filosofia  e  critica;  S.  C.  dell'Ateneo  di 
Brescia  e  della  R.  Accademia  dei  Lincei. 

Varo  Vittorio,  valoroso  cultore  di  oc- 
cultismo e  di  teosofia,  collaboratore  della 
rivista  teosofica  Ultra  e  di  varie  altre 
pubblicazioni  del  genere;  nato  a  Torino 
nel  1864,  residente  a  Roma.  Ha  pubbli- 
cato :  L'  occultismo  Teosofico;  Il  proble- 
ma supremo,  ed  altri  scritti  notevoli. 

Vasto  Pasquale,  pubblicista  napoleta- 
no, nato  nel  1894  e  residente  a  Venezia. 
Ha  in  corso  di  stampa  un  volume  di 
versi;  collabora  a  L'Eroica,  a  Yarietas, 
alla  Gazzetta  di  Venezia  ,  al  Giornale 
della  sera  di  Venezia,  ecc.,  con  novello, 
versi,  recensioni  letterarie  ,  articoli  su 
argomenti  politici ,  ecc. 

Vasquez  Francesco,  già  direttore  del 
Don  Marzio  ,  per  molti  anni  ,  fino  ai 
1920.  dirige  presentemente  II  Commer- 
cio. Noi  suoi  anni  giovanili  collaborò  in 
giornali  \Qìi6Tdt.r\\{Fortunio,  Cronaca  par- 
tenopea, ecc.),  Comm.  della  Cor.  d'Italia. 

Vassallo  Ernesto  .  giornalista  sicilia- 
no ,  uomo  politico.  Fu  in  Tripolitania 
inviato  speciale  del  Corriere  d'  Italia, 
in  Asia  Minore  per  conto  del  Tempo,  e 
noi  suoi  scritti  ,  nelle  sue  interessanti 
corrispondenze,diraostrò  acutezza  di  men- 
te ed  equilibrio  di  veduto.  Nel  1919  en- 
trò nella  Camera  dei  Deputati  e  si  fece 
subito  notare  per  discorsi  pregevoli  su 
questioni  di  politica  estera  ;  si  può  anzi 
affermare  che  in  questa  materia  fu  l'o- 
ratore ufficiale  dei  popolari. 

Vassallo  Luigi  Arnaldo  (  Gandolin  ), 
geniale  giornalista  ligure  ed  umorista 
inesauribile,  morto  poco  più  che  cinquan- 
tenne nel  1906.  Già  redattore,  fra  i  più 
letti  ed  ammirati ,  del  Fracassa  ,  del 
Don  Chisciotte,  del  Folchetto  e  direttore 
fondatore  di  altri  giornali  politico-sati- 
rici, diresse  per  molti  anni  ,  a  Genova, 
il  Secolo  XIX,  giornale  da  lui  portato  a 
grande  diffusione.  Disegnatore  e  cari- 
caturista argutissimo  ,  fu  l'ideatore  del 


397 


pupazzetto  od    il   primo   a  scrivere   nei 
giornali  quotidiani  1'  articolo  umoristico 
pupazzettato.  Autore  di   brillanti  confe- 
renze  e  di  originali  monologhi  resi  ce- 
lebri dall'  arto  di  Ermete  Novelli,  ci  ha 
dato,  fra  altri  volumi  notevoli  per  brio 
ed   umorismo  :    La  regina    Margherita 
romanzo  ;    Anticolerico  Fracassa  ,  mac 
chiotto  ;  Diana   ricattatrice  ,    romanzo 
Temporale   di   maggio  ;  La  signora  Ca 
gliostro,   romanzo  ;  Guerra  in  tempo  di 
bagni,  racconto;  La  famiglia  De  Tappet- 
ti,  racconto,  ecc. 

Vassallo  Salvatore  ,  nato  in  Napoli 
nel  1899,  domiciliato  a  Pozzuoli.  Da  cin- 
que anni  corrispondente  del  Giorno  e 
presentemente  anche  del  Mondo.  Preso 
parte  alla  guerra  negli  anni  1915-1918 
sul  fronte  francese. 

Vecchi  Augusto  Vittorio  (Jack  la  Boli- 
na), noto  ed  egregio  scrittore,  n.  a  Marsi- 
glia nel  1843,  da  genitori  italiani.  Uscito, 
nel  1861,  dalla  Scuola  Reale  di  marina 
di  Genova,  prestò  servizio  fino  al  1872, 
prendendo  parto  alla  battaglia  di  Lissa. 
Si  dette  quindi  completamente  allo  let- 
tere ,  pubblicando  interessanti  volumi. 
Ricordiamo  ,  fra  i  principali  :  Bozzetti 
di  mare;  Leggende  del  mare  ;  La  vita  e 
le  gesta  del  generale  Giuseppe  'Garibaldi; 
Racconto  di  mare  e  di  guerra;  Racconti, 
fiabe  e  fantasie  ;  Ironie  blande  ;  Storia 
generale  delta  marina  (opera  premiata 
al  concorso  del  ministero  di  marina),  ecc. 
Collaborò  in  non  pochi  giornali,  tra  cui 
assiduamente  al  Secolo  XIX. 

Vecchi  Luca  Raimondo  ,  pubblicista 
emiliano  ,  nato  nel  1887.  Già  redattore 
ed  amministratore  della  Plebe  di  Roggio 
Emilia,  fu  corrispondente  del  Nuovo  Gior- 
nate di  Firenze  e  collabora  in  altri  gior- 
nali. Discende  dalla  nobile  famiglia  Do 
Vecchi,  di  Finale  Emilia. 

Venditti  Mario,  originalo,  aristocratico 
poeta  ,  elegante  e  personalissimo  prosa- 
tore ,  nato  a  Napoli  nel  1889.  Gli  dob- 
biamo :  Albente  coelo,  versi  ;  Il  terzetto, 
liriche;  L'  esfrema  parola  di  un  fantac- 
cino ,  quattro  strofe;  Il  burattino  e  la 
pialla,  prose;  Il  cuore  al  trapezio,  poe- 
sie; Ischia  ,  V  isola  delV  arcobaleno,  in- 
termezzo estivo;  Lionello  Fiumi,  appunti 
critici.  Prepara  :  Il  bivio  ,  parabola  sce- 
nica «  irrappresentabilo  »;  Settimana  di 
passione,  parabole;  Lapoledra  turchina, 
parabola  (questi  duo  ultimi  voi.  in  col- 
laborazione con  Giuseppe  Biondi  Azzariti) 
Collabora  al  Mattino,  al  Roma,  a  Noi  e 


il  mondo  ,  a  Cordelia  di  Rocca  S.  Ca- 
sciano,  a  Diana  di  Napoli ,  ad  Humani- 
tas  di  Bari,  a  L'Eloquenza  e  a  Le  lettere 
di  Roma  ,  ecc.  Nelle  opero  di  questo 
apprezzatissimo  scrittore  è  notevole  la 
limpidezza  e  la  freschezza  della  forma,  la 
novità  delle  immagini  e  la  ricerca  in- 
stancabile della  originalità;  ricerca  dalla 
quale  mai  apparisce  lo  sforzo  o  la  fa- 
tica intellettuale.  Come  nella  prosa  Ma- 
rio Venditti  riesce  avvincente  e  suggesti- 
vo, così  nella  poesia  è  di  una  snellezza, 
di  una  musicalità  che  conquido.  Arguto, 
un  po'  scettico,  adorabilmente  paradossa- 
le, questo  modernissimo  scrittore  sa  dare 
una  vernice  di  novità  anche  a  soggetti 
non  luiovi,  o  per  lo  meno  sa  guardarli 
sotto  un  aspetto  non  osservato  da  altri. 
Talvolta  ricorda  il  Gozzano  della  buona 
maniera  ,  ma  anche  quando  ciò  appare 
evidente,  si  è  costretti  a  riconoscere  che 
e'  è,  del  Venditti,  1'  impronta  caratteri- 
stica. E'  anche  un  reputato  avvocato 
ed  un  simpatico  oratore.  Fu  uno  dei  fon- 
datori del  circolo  d'arte  «  la  Compagnia 
degl'illusi  »,  sorto  tre  anni  or  sono. 

Veneziani  Carlo,  giornalista,  comme- 
diografo ,  umorista  fra  i  più  arguti  e 
geniali  ,  scrittore  di  grande  verve  e  di 
fecondia  poco  comune.  Nato  a  Taranto 
nel  1882,  fece  lo  prime  armi  giornalisti- 
che a  Napoli ,  collaborando  in  giorjiali 
umoristici,  come  II  Contropelo  ,  il  Mon- 
signor Perrelli,  ecc.;  scrisse  quindi  nel 
Travaso  delle  idee  a  no  divenne  in  breve 
uno  dei  più  brillanti  e  ricercati  collabo- 
tori.  Stabilitosi  varii  anni  fa  a  Milano, 
pur  continuando  alacremente  a  dare  la 
sua  preziosa  opera  al  Travaso  ,  preso  a 
scrivere  commedio  gaie,  ed  in  breve  rag- 
giunse uno  dei  primi  posti  fra  gli  odierni 
scrittori  di  teatro.  Egli  si  vanta  di  ossero 
il  commediografo  più  stroncato  dai  cri- 
tici italiani,  ma  ciò  non  toglie  che  le  sue 
commedie  (Il  braccialetto  al  piede  ,  La 
finestra  sul  tnondo.  Moscardino  informi- 
no) non  siano  accolte  festosamente  dal 
pubblico  che  accorro  in  gran  folla  ad 
applaudirlo.  Vero  è  che  Carlo  Veneziani 
non  si  è  mai  sognato  di  voler  mettere  a 
posto  il  mondo  coi  suoi  lavori  di  teatro.  Ha 
scritto  novello  gustosissime  ,  profili  en- 
diabìés  e  prepara  nuovo  commedie  in  cui 
profonderà  il  suo  inesauribile  spirito. 

Vecchietti  Pilade,  giornalista,  critico 
e  commediografo  romano.  Ha  diretto  e- 
gregiamente  giornali  d'  arte  e  di  critica, 
ha  collaborato  validamente  in  quotidiani 
e  riviste  letterarie.  Scrittore  garbato, 
simpaticamente  geniale,  ha   inoltre  una 


398 


produzione  teatrale  pregevole.  Fra  1  la- 
vori rappresentati  con  vivissimo  successo 
ricordiamo  :  Quelle  che  non  si  sanno  , 
Trappola  sentimentale. 

Velia  Arturo,  socialista,  uomo  politi- 
co, fondatore  dcllMtjan^MartZia, redattore 
capo  de  La  soffitta,  corri  pendente  della 
Giustizia  di  Reggio  Emilia,  membro  della 
Direzione  del  Partito  socialista  .  propa- 
gandista di  grande  attività.  Deputato  al 
Parlamento  da  due  legislature,  da  prova 
di  una  vivacità  e  di  una  irrequietezza 
che  lo  hanno  reso  notissimo.  Nato  a  Cal- 
tagirone  nel  1880,  risiede  da  molti  anni 
a  Roma,  ove  gode  molta  popolarità. 

Venturi  Adolfo.  Insigne  critico  d'arte 
emiliano,  nato  a  Modena  nel  1856.  Au- 
tore di  preziose  monografie  pubblicate 
nei  maggiori  periodici  di  storia  patria, 
nella  Nuova  Antologia,  nell'  Arte,  nella 
Gazette  des  Beaux  Aris  ,  nel  Reperto- 
rium  fiir  Kunstioiffenchaft,  ecc..  ha  dato 
largo  ed  utile  contributo  alla  storia  del- 
l' Arte,  con  le  sue  mirabili  pubblicazio- 
ni. Ricordiamo  fra  le  principali  :  La 
Galleria  estense;  L'  arte  a  Ferrara,  nei 
primordi  del  Risorgimento,  ìiel  periodo 
di  Borso  d'  Este,  nel  periodo  d'Ercole  1\ 
Vita  di  Gentile  da  Fabriano  e  Pisanello; 
La  Madonna  ;  La  Galleria  Crespi  ;  La 
li.  Qi/lleria  Estense  in  Modena;  La  Far- 
nesina; Storia  dell' Arte  Italiana,  voi.  4; 
Le  Gallerie  italiane  nazionali  italiane, 
voi.  6;  Raffaello,  monografia  pubblicata 
per  il  centenario;  Leonardo  da  Vinci  pit- 
tore. Ha  in  corso  di  stampa  opere  sul  Cor- 
reggio, sul  Signorelli,  su  Pier  della  Fran- 
cesca, sul  BotlicoUi,  su  Giovanni  Pisano, 
e  poi  :  Z,'  arte  Italiana,  prospetto  stori- 
co; Il  Bollicelli,  interprete  di  Dante;  Il 
Signorelli,  interprete  di  Dante.  Prepara 
altri  volumi  su  la  pittura  del  cinque- 
cento ,  r  architettura  del  trecento  ,  del 
quattrocento  e  del  cinquecento  ,  ecc.  — 
Direttore  proprietario  della  bolla  rivista 
V  Arte  ,  insegna  storia  dell'  arte  nella 
R.  Università  di  Roma.  Membro  del- 
Vlnslitul  di  Francia,  ma  non  della  pa- 
tria Accademia  dei  Lincei  ! 

Venturi  Giovanni  Antonio,  dantologo 
e  letterato  eminente  ,  professore  di  let- 
teratura italiana  nella  scuola  superiore 
<  A.  Manzoni  »  di  Milano,  nato  a  Firen- 
ze nel  1860.  Fra  le  sue  più  importanti 
pubblicazioni  ricordiamo  :  Cesare  Bec- 
caria e  le  lettere  di  Pietro  e  di  Alessan- 
dro  Verri;  Di  alcuni  studi  sulle  liriche 
del  Chiabrera  ;  Sul  verso  del  X°  e.  del- 
l'" Inferno  :  Foiose    cui  Guido  vostro  ebb^ 


a  disdegno;  Storia  della  letteratura  ila- 
liana,  compendiata  ad  u^o  dello  scuole; 
Appunti  Danteschi  ;  I  fiorentini  nella 
Cotnmedia  ;  Il  Canto  IX  dell'  Inferno 
letto  in  Orsanmicftele  ;  Dante  e  Forese 
Donati,  ecc. 

Venturini  Domenico  ,  pubblicista  ed 
insegnante  istriano,  direttore  della  inte- 
i-essante  rivista  :  Pagine  istriane  ,  nato 
a  Pela  nel  1874.  Ha  pubblicato,  fra  l'al- 
tro :  La  scuola  popolare  in  Istria  ,  nel 
sec.  XIX;  Di  Gian  Rinaldo  Carli,  peda- 
gogista ;  Di  Pier  Paolo  Vergerio  il  se- 
nior; La  guerra  di  Gradisca  ;  La  fami- 
glia Albanese  dei  conti  Bruti  ;  Guida 
storica  illustrata  della  città  di  Capodi- 
stria;  Angelo  Calafati,  prefetto  napoleo- 
nico a  Capodistria  ed  altre  pubb.di  pregio. 

Veo  Ettore,  brillante  giornalista  nato 
a  Taranto  nel  1888  ,  residente  a  Roma, 
già  redattore  dell'idea  Nazionale  e  pre- 
sentemente del  Mondo.  Giovanissimo  di- 
resse un  giornale  di  varietà  In  lubbione 
che  viste  tre  anni.  Di  quel  periodo  di 
tempo  sono  un  volumetto  di  novelle  tea- 
trali :  In  lubbione  e  Assaggio  ,  sonetti. 
Usò  sin  d'allora  due  pseudonimi:  «  Hoc.  » 
e  «  Giov.  Innocente  ».  Fu  quindi  a  Como 
redattore  del  Corriere  del  Mattino  o  àuo 
anni  dopo  a  Roma  redattore  prima  del 
Corriere  d'  Italia  e  poi  dell'  Idea  Nazio- 
nale. Scrisse  pel  «  Romanziere  della  do- 
menica »  della  «  Soc.  Editoriale  Romia- 
na  »  diversi  romanzi  d'  avventure  a  fir- 
ma «Giov.  Innocente».  In  questo  stesso 
periodo  pubblicò  una  serie  di  novelline 
Storielle  d'  ogni  giorno.  Ha  pubblicato 
inoltre  un  profilo  aneddotico  :  L'on.  Fé- 
derzoni,  un  romanzo  La  donna  amala  e 
Fanlasio-film,  romanzo  del  cinematogra- 
fo. Lavora  ad  un  trittico  di  romanzi 
d'  ambiente  romano,  in  gran  parte  com- 
piuto :  L'  osteria.  La  moglie  grassa.  Gli 
uomini  misteriosi.  Prepara  anche  una 
serie  di  novelle  tarantine  :  Mare  piccolo 
e  mare  grande,  e  un  libro  per  bambini  : 
Storielle  di  tnare. 

Vercelloni  Virgilio  (Verver)  ,  giorna- 
lista romano  ,  espertissimo  in  cose  tea- 
trali ,  direttore  dell'  Argante.  Fu  corri- 
spondente del  Secolo  dalla  Grecia,  redatto- 
re del  cessato  Cittadino  di  Roma,  poi  re- 
dattore dell'  Azione  socialista.  Sottote- 
nente volontario  in  artiglieria  da  fortezza 
durante  la  guerra;  per  5  anni  consigliere 
Comunale  e  poi  Assessore  della  Ragio- 
neria del  Comune  di  Roma.  Forte  orga- 
nizzatore di  diverse  classi  sociali  —  spe- 
cialmente si  è  dedicato  da  anni  alla  Lega 


399 


degli  artisti  drammatici  e  alla  Classo  giovanile,  dà  Inoltre  la  sua  ambita  col- 
degl'Impiegati  dello  Stato.— Capo  sezione  laborazione  a  Varietas,  e  ad  altre  riviste 
al  Ministero  delle  Finanze.  letterarie  in  voga. 


Vercesi  don  Ernesto,  dottore  in  fllo- 
sotia  e  teologia,  pubblicista  egregio,  già 
redattore  dell'  Osservatore  catlolico  e  col- 
laboratore di  riviste  e  giornali  italiani 
ed  esteri ,  poi  redattore  doli'  Italia  di 
Milano;  nato  nel  1873  a  Zorboli  (Pavia), 
domiciliato  a  Milano  dal  1897.  Ha  pub- 
blicato :  Dal  socialismo  alla  democrazia 
cristiana;  Il  movimento  sociale  cristiano 
in  Svizzera  ;  Pro  Palestina  ;  Il  sociali- 
smo nuovo.  L'  opuscolo  Dal  socialismo 
alla  democrazia  valse  all'autore  un  anno 
di  carcere  nel  1898,  sotto  il  regimo  dei 
tribunali  militari  ;  carcere  dolce  del  re- 
sto, porcile  passato  a  Parigi.  Presentatosi 
più  tardi  ai  tribunali  civili  ,  il  Vercesi 
venne   assolto  per  inesistenza    di  reato. 

Verdinois  Federigo  (Picche)  ,  insigne 
giornalista,  novelliere,  traduttore,  nato 
a  Caserta  nel  1844  ,  già  collaboratore 
del  Fanfulla,  del  Fracassa,  del  Corriere 
del  mattino  ,  poi  della  Gazzetta  di  To- 
rino ,  del  Piccolo  ,  della  Nazione  ,  del 
Momento,  ecc.  Del  Corriere  del  Mattino 
diresse  con  grande  successo  la  famosa 
pagina  letteraria  e  fu,  di  quel  giornale, 
direttore  per  lo  spazio  di  un  anno,  quando 
ne  usci  Martino  Caflero.  Fondò  poi  il 
Picc/te,argutissimo  settimanale  di  critica 
e  di  lettere,  scritto  tutto  da  lui.  Conosci- 
tore di  varie  lingue  moderne  ,  accoppia 
ad  una  forma  simpaticissima,  scoppiet- 
tante di  brio,  una  grande  genialità.Primo, 
impareggiabile  traduttore  del  romanzo 
del  Sienkiewicz  Quo  Vadis  ?  che  per  me- 
rito suo  ebbe  in  Italia  quel  colossale  suc- 
cesso che  tutti  ricordano,  e  di  altri  del 
Dickens  ecc.  ci  ha  dato  di  suo  :  Novelle 
di  Picche  ;  Profili  letterari  napoletani; 
Nuove  novelle  di  Picche;  Amore  bendato, 
racconto  ;  Marito  e  moglie  ,  commedia; 
La  visione  di  Picche  ;  Quel  che  accadde 
a  Nannina;  Chi  deve  morire;  Racconti 
inverisimili,  ecc.  Ultimamente  1'  editore 
Giannini  di  Napali  ha  pubblicato  un  vo- 
lume dei  suoi  Ricordi  giornalistici,  che 
per  brio  ,  per  freschezza,  vanno  riguar- 
dati come  un  modello  del  genere.  —  Da 
due  anni  questa  portentosa  tempra  di 
scrittore,  questo  giornalista  principe,  dà 
la  sua  assidua  collaborazione  al  Roma 
di  Napoli  e  precisamente  al  Roma  della 
domenica,c\ìQ  va  in  parte  debitore  del  suc- 
cesso da  cui  è  accompagnato,  alla  piace- 
volissima ed  interessantissima  rubrica  Su 
e  giù  per  Napoli  ,  dovuta  alla  genialità 
dell'  illustro  scrittore,  il  quale  con  foga 


Verga  Giovanni  ,  celebre  romanziere 
ed  autore  drammatico  siciliano  ,  nato  a 
Catania  nel  1840,  m.  nel  1922.  Scrittore 
robusto,  coloritore  efficacissimo  dell'am- 
biente siciliano  ,  ci  ha  dato  una  lunga 
serie  di  romanzi,  novelle,  racconti,  che 
hanno  avuto  larghissima  diffusione,  co- 
me la  famosa  Storia  di  una  capinera, 
pubblicata  nel  1873.  Gli  dobbiamo  inol- 
tre :  I  carbonari  della  montagna  ,  ro- 
manzo storico;  Una  peccatrice  ;  Nedda; 
bozzetto;  Tigre  reale;  Primavera  ed  al- 
tri racconti  ;  Eros  ,  romanzo  ;  Novelle, 
Scene  popolari  ;  I  malavoglia,  romanzo 
(primo  di  un  ciclo  di  romanzi  ritraenti 
mirabilmente  la  vita  del  popolo  sicilia- 
no); Il  marito  di  Elena,  romanzo  ;  No- 
velle rusticane;  Pane  nero;  Drammi  in- 
timi ;  Vagabondaggio  ;  Mastro  don  Ge- 
sualdo, romanzo;  1  ricordi  del  capitano 
d'  Arce;  Vita  dei  campi;  Cavalleria  ru- 
sticana ed  altre  novelle  {Cavalleria  ru- 
sticana ispirò  il  genio  di  Pietro  Masca- 
gni); Don  Candeloro  e  C,  romanzo;  La 
lupa;  In  portineria;  Cavalleria  rustica- 
na; Caccia  al  lupo;  La  caccia  alla  volpe, 
drammi;  Eva,  romanzo,  ecc.  Questo  no- 
bilissimo scrittore  ha  avuto  troppo  tardi 
la  consacrazione  della  sua  autentica  gran- 
dezza :  nel  1920  ,  in  ricorrenza  del  suo 
ottantesimo  compleanno,  si  levò  in  tutta 
Italia  un  coro  entusiastico  di  omaggio 
al  grande  Vegliardo. 

Vergarli  Orio  ,  giovane  novelliere  di 
autentici  pregi,  destinato  a  far  lunga  via. 
Nel  suo  volume  di  novelle  L'  aequa  alla 
gola,  svolge  trame  talvolta  macabre,  con 
ampiezza  e  vigoria.  Egli  ha  una  persona- 
lità bon  distinta  da  quella  di  altri  scrit- 
tori dell'  oggi.  Collabora  egregiamente 
in  giornali  e  riviste  di  lettere. 

Verino  Mario  ,  valoroso  giornalista 
napoletano,  nato  nel  1872;  uno  dei  tec- 
nici più  competenti  del  giornalismo  par- 
tenopeo. Fu  redattore  del  Don  Marzio 
per  tredici  anni  (  direttori  Eugenio  Sa- 
cerdoti e  Poppino  Turco)  ed  è  redattore, 
fra  1  più  amati  e  stimati,  del  Giorno  di 
Matilde  Serao,  lìn  dalla  sua  fondazione. 
Cav.  della  Cor.  d' Italia. 

Verneau  Arturo,  giornalista  napoleta- 
no, n.  nel  1867.  Già  redattore,  per  breve 
tempo,  del  Roma,  collaborò  a  lungo  alla 
Rivista  popolare  di  politica  ,  lettere  e 
scienze  sociali  ,  diretta  da  N.  Colajanni 
ed  all'  Avanti  ! ,  firmando  Triboulet. 


400 


Verona  Gustavo  ,  giornalista  veneto 
fra  i  più  noti  ed  apprezzati,  nato  a  Ve- 
rona nel  1877,  residente  a  Torino.  Fon- 
datore e  direttore  nel  1899  della  Selti- 
mana  dello  Sportsman  e  quindi  della 
Stampa  Sportiva  ,  ha  pubblicato  quattro 
volumi  sulla  storia  dell'  aviazione  mili- 
tare e  civile.  Ha  in  corso  di  stampa  un 
volume  :  La  pubblicità  come  fattore  del 
ìnoderno  protjresso  industriale  e  commer- 
ciale. Fu  redattore  de  La  stampa,  corri- 
spondente da  Torino  della  Gazzetta  dello 
sport  di  Milano,  del  Secolo  XIX  di  Geno- 
va, ecc.  Comm.  della  Cor.  d'  Italia,  Of- 
tìcier  d'  Accademie  di  Francia ,  Membro 
del  Comitato  Olimpico  Italiano ,  della 
Commissione  tecnico  -  sportiva  dell'Aero 
Clubo  d'  Italia,  ecc. 

Vertua-Gentile  Anna,  popolare,  fe- 
condissima scrittrice  lombarda,  nata  nel 
1850  a  Bongo  (Como).  I  suoi  romanzi,  i 
suoi  racconti,  le  suo  novelle,  quasi  tutti 
per  fanciulli  o  per  adolescenti ,  scritti 
con  molto  garbo  e  con  ricchez?a  di  fan- 
tasia, hanno  avuto  migliaia  e  migliaia  di 
lettori.  Citiamo  tra  i  suoi  volumi  prin- 
cipali :  Roba  alla  buona  ;  Storia  d'  una 
bambola;  Cuor  forte  e  gentile.  Silvana; 
Nora,  romanzi;  Allegri  !  allegri  ;  Al  te- 
lefono; Artista  in  erba;  Buon  capo  d'anno 
ai  fanciulli;  C  e  paura  e  paura;  Cine- 
matografo ;  Come  devo  comportarmi  ; 
Fra  i  piccini  ;  Fra  i  campagnuoli  ;  Il 
pesce  cane;  Il  teatro  in  salotto  ;  In  col- 
legio; In  vacanza;  Varte  di  farsi  amare 
dal  ìnarito,  consigli  alle  giovani  spose; 
L'odio  di  Rita,  romanzo;  Natale  fortu- 
nato, romanzo;  Oh  bei  !  oh  bei  !;  Ora  di 
svago;  Pinollo  a  Milano;  Romanzo  d'una 
signora  per  bene;  Tip  e  Top;  Un'  allegra 
nidiata;  Un  po'  di  tutto;  Verità  e  poesia; 
Vittime  del  lavoro;  Italo  e  libertà,  ecc., 
oltre  a  molti  monologhi,  a  sceno,  a  com- 
mediole  per   1'  infanzia. 

Vettori  Giacomo,  giornalista  e  patrio- 
ta ,  soldato  dell'  Indipendenza.  Diresse 
per  molti  anni  //  Corriere  delle  Marche 
e  quindi  U Ordine  di  Ancona,  rendendolo 
uno  dei  più  apprezzati  quotidiani  nostri. 

Vettori  Vittorio,  autorevole  giornali- 
sta ed  avvocato  ,  figlio  del  j>recedente. 
Carattere  ardente  e  battagliero  ,  fu  re- 
dattore dell'  Opinione  e  del  Popolo  ro- 
mano e  fa  parte  della  redazione  del 
Giornale  d'  Italia  ,  fin  dalla  sua  fonda- 
zione. Collaboratore  apprezzatissimo  di 
grandi  rivisto  italiane  ed  estere,  in  cui 
pubblica  pregevoli  studi  di  politica  e  di 
sociologia,  dirigo  da  qualche  anno  L'Or- 


dine di  Ancona  ,  già  diretto  da    suo  pa- 
dre. —  Comm.  della  Corona  d'  Italia. 

Viaggi  Cesare  ,  già  redattore  della 
Gazzetta  delV Emilia,  fu  inviato  da  quel 
giornale  a  Roma  ,  come  corrispondente 
dalla  capitale;  da  qualche  anno  ha  però 
assunto  la  direzione  del  vecchio  giornale 
emiliano.  Fu  redattore  del  Giornale  d'I- 
talia, corrispondente  del  Pungolo,  della 
Sicilia  di  Catania,  ecc.  Presentemente  è 
corr,  del  Resto  del  Carlino   da  Modena. 

Viallet  Bice  ,  egregia  scrittrice,  nata 
a  Torino,  residente  a  Milano.  Le  dobbia- 
mo :  Gli  autoritratti  femminili  alle  Gal- 
lerie degli  uffici  in  Firenze,  bella,  inte- 
ressante ed  artistica  pubblicazione.  Col- 
labora alla  Rivista  d' Italia  ,  all'  Empo- 
rium  ,  al  Teatro  illustrato,  a  Varielas, 
a  La  Donna  ,  a  La  Voce  Nuova  ,  a  La 
sera,  al  Giornale  della  Donna,  alla  Ras- 
segna d'  arte  antica  e  moderna  ,  a  Pa- 
gine d'  arte,  a  Napoleone,  alla  Lettura. 
Nella  Rivista  d'  Italia  pubblicò  studii 
napoleonici  di  cui  si  fecero  estratti  che 
portano  per  titolo  :  La  generosità  di  Na- 
poleone; V  Imperatrice  Giuseppina. 

Vianello  Natale,  prof,  nel  R.  Liceo  C. 
Colombo  di  Genova,  n.  Venezia  nel  1863. 
Gli  dobbiamo  importantissime  pubblica- 
zioni, tra  le  quali  specialmente  ricordia- 
mo :  Omero  ,  Odissea  e.  IX,  con  noto  ; 
L'  assedio  di  Avaricum,  studio  sulla  po- 
liorcetica  dei  Romani  ;  Lysiae  accusatio 
obtrectationis  adversus  familiares  ediz. 
cr.  ;  L'ottava  orazione  di  Lisia  e  le  so- 
cietà private  ateniesi;  Il  libro  II  dell'  I- 
liade,  commentato;  L'  evoluzione  del  di- 
ritto attico  nelle  leggi  di  adulterio  e 
violenza  carnale  ;  Quando  e  perché  i 
Romani  occuparono  la  Sardegna  ;  Le 
orazioni  di  Lisia  ,  trad.  e  comm.  Colla- 
borò a  La  cultura  di  Ruggero  Bonghi  e 
(  nuova  serie  )  di  E.  Do  Ruggero  ;  alla 
Rivista  di  Storia  Antica  di  Padova  ,  al 
Bollettino  di  Filologia  Classica  di  Tori- 
no, ad  Atene  e  Roma,  ecc. 

Viani  Lorenzo,  pubblicista  ,  letterato, 
critico  di  invidiabili  qualità.  Ha  al  suo 
attivo,  oltre  ad  una  varia  e  pregiata  colla- 
borazione a  giornali  e  riviste,  parecchio 
pubblicazioni  molto  lodate.  Nel  19^1  com- 
memorò splendidamente,  a  Lucca,  il  com- 
pianto poeta  Roccatagliata  Ceccardi. 

Viazzi  Pio,  avvocato,  professore,  gior- 
nalista ,  uomo  politico ,  nato  a  Gavi 
(  Novi  ligure  )  nel  1868.  Libero  docente 
di  filosofia  del  diritto  noli'  Università  di 


401 


Torino,  avvocato  a  Milano,  già  deputato 
al  Parlamento  per  il  collegio  di  Grosse- 
to, ha  pubblicato  :  Reali  sessuali;  Il  val- 
lo ;  La  lolla  di  sesso  ;  Il  delillo  di  resi- 
slenza  e  la  resislenza  legillima;  I  casi 
d'  impunilà  ;  La  bellezza  della  vita  ;  Il 
darwinismo  nelle  forme  delV  arte  ,  ed 
altri  lavori  giuridici. 

Vicari  Nino  Fortunato ,  pubblicista, 
commediografo,  nato  a  Pesaro  nel  1894, 
residente  a  Brescia.  Collaboratore  della 
Sentinella  Bresciana,  della  Provincia  di 
Brescia ,  della  Rivista  del  Garda,  della 
Rinascila,  di  La  fiaccola,  ecc.,  ha  pub- 
blicato :  //  Ritorno  ,  abbozzo  tragico  in 
versi  liberi  in  un  atto  ;  Il  peso  della 
carne,  novelle.  —  Capitano  nel  R.  eser- 
cito; diplomato  in  ragioneria. 

Vicentini  Gabriele  ,  egregio  giornali- 
sta nato  a  Vicenza  nel  1866  ed  ivi  re- 
sidente. Fu  redattore  del  quotidiano  cat- 
tolico Il  Berico  di  Venezia  per  16  anni; 
direttore  dell'  Operaio  Cattolico,  pure  di 
Venezia,  per  19  anni;  direttore  fondatore 
del  settimanale  Agricoltore  Veneto  in 
Vicenza.  Collabora  anche  attualmente  in 
varii  quotidiani  e  periodici  cattolici.  De- 
corato della  Croce  Pro  Ecclesia  et  Pon- 
titìce  da  S.  S.  Leone  XllI,  appartenne 
prima  come  Segretario  e  poi  come  Vi- 
cepresidente, alla  Federazione  Diocesana 
Vicentina  fra  le  Società  Cattoliche  Agri- 
cole Operaie  e  di  IVI.  S.  e,  por  tali  uffici, 
fu  chiamato  a  presiedere  ,  quando  fu  i- 
stituita,  la  Federazione  Naz.  delle  Società 
Cattoliche   Agricole  Operaie  di  M.  S. 

Vicini  Luigi,  autodidatta,  nato  a  Ganzo 
(Como)  dove  vive.  Ha  collaborato  nelle 
seguenti  pubblicazioni  :  Gran  Mondo, 
Arte  e  Storia,  Varietas,  Tulio ,  Illustra- 
zione Militare  Italiana,  Compendio,  Cor- 
delia, Scena  illustrata.  Cronaca  d'  oro. 
Ha  pubblicato  :  Aneddoti  segantiniani; 
Lettere  dal  Trentino  ,  impressioni  di 
guerra  ;  Fronde  di  quercia  e  d'  alloro, 
aforismi  con  prefazione  di  Lino  Ferria- 
ni;  Neera,  studio  critico;  Jolanda  ,  stu- 
dio critico.  In  corso  di  stampa  Brianza 
mia  !...  novelle  regionali;  Zio  Ermanno, 
romanzo.  Su  tutte  questo  opere  la  stampa 
ha  dato  giudizii  lusinghieri,  e  cosi  puro 
tutte  le  più  note  personalità  artistiche 
e  letterarie.  Fu  ufficiale  dell'  esercito. 
Vive  in  operosa  solitudine  nella  sua 
Brianza,  dove  conta  di  molto  dare  al- 
l' arte,  con  onestà  d' intenti. 

Vicini  Marco  Arturo,  pubblicista,  uo- 
mo politico  ,  deputato   fascista  ,    nato  a 


Piovepelago  nel  Frignano  nel  1874,  sta- 
bilitosi a  Modena.  Datosi  giovanissimo 
alla  politica  ed  al  giornalismo  ,  fu  con- 
sigliere comunale  e  provinciale  per  ol- 
tre dieci  anni  e  diresse  a  lungo,  con  vi- 
vacità esuberante.  La  Provincia  di  Mo- 
dena. Forte  ingegno,  natura  facile  agli 
entusiasmi  ,  carattere  impetuoso. 

Vicoli  Vincenzo,  nato  nel  1866  a  Chie- 
ti,  ove  risiede.  Questo  egregio  giornali- 
sta non  ha  finora  pubblicato  alcun  vo- 
lume ,  ma  nei  suoi  trent'  anni  laborio- 
si di  vita  giornalistica  ,  ha  pubblicato  , 
nei  varii  giornali  nei  quali  collabora  , 
oltre  che  in  quello  di  sua  proprietà 
La  Provincia  di  Chieti  ,  che  dirige  da 
oltre  25  anni  ,  importanti  articoli  poli- 
tici che  hanno  sempre  riscosso  il  plauso 
generale.  Ha  in  preparazione  :  un  volu- 
me su  2)'  Annunzio  candidalo  politi- 
co, ricordi  dell'  elezione  a  deputato  del 
Poeta  nel  Collegio  d'  Ortona  a  Mare  nel- 
r  agosto  del  1899  ;  Treni'  anni  di  vita 
giornalistica,  ricordi  e  memorie.  Avv., 
Comm.  della  Cor.  d'  Italia  ,  Membro  di 
varie  Accademie  letterarie.  Nel  banchetto 
offerto  al  Vicoli  in  Chieti,  per  festeggiare 
il  30°  anno  di  vita  giornalistica  ,  Ettore 
Meschino  cod  disse  :  «  La  festa  che  oggi 
facciamo  a  Vincenzo  Vicoli  era  da  tempo 
racchiusa  nei  nostri  cuori  ed  aspettava 
impaziente  l'occasione  per  rivelarsi.  Ora 
essa  si  celebra  per  un  felice  compleanno 
giornalistico.  La  commenda  oggi  concessa 
a  Vincenzo  Vicoli  ritrova  la  nobiltà  ori- 
ginaria, e  lietamente  ci  commuove.  Essa 
non  è  r  appagamento  di  una  vanità  que- 
rula ed  implorante  ,  ma  è  il  riconosci- 
mento solenne  di  meriti  e  di  qualità  sin- 
golari.Perché  il  Vicoli, amico  fra  gli  amici, 
entusiasta  tra  gli  entusiasti,  pronto  sem- 
pre ad  ogni  richiamo  di  patriottismo  e 
di  arte,  di  bellezza,  di  pietà,  è  uno  spi- 
rito eternamente  giovane  ,  un'  attività 
che  non  declina,  una  rettitudine  che  non 
fallisce.  » 

Vidale  Emerilli ,  nato  ad  Adria  (Ve- 
neto) nel  1883,  ha  pubblicato  :  La  casa 
del  soldato  ;  La  trincea  del  Carso  ;  Ri- 
cordi di  guerra.  Ha  collaborato  ai  se- 
guenti giornali  :  Berico  di  Vicenza,  Do- 
mani d' Italia  di  Bergamo,  Italia,  Cor- 
riere della  sera  ,  Gazzetta  di  Venezia, 
Corriere  del  Polesine  di  Rovigo,  Provin- 
cia di  Padova,  Mattino  di  Napoli,  Gior- 
nale d'  Italia,  Epoca  ,  Tribuna  ,  Tempo 
di  Roma.  Collabora  presentemente  al 
Corriere  d'  Italia,  all'  Avvenire  d'Italia 
di  Bologna,  al  Giornale  di  Milano  ,  con 
attività  costante  e  fattiva. 

49 


402 


Vidari  Giovanni  ,  scrittore  colto  ed 
autorevole  ,  nato  a  Vigevano  nel  1871, 
residente  a  Torino.  Gli  dobbiamo  :  Ro- 
smini,  Spencer,  studii  di  fllosofla  morale; 
L' elica  di  G.  WuntU  ;  Doveri  sociali 
dell'età  presente;  V  individualismo  nelle 
dottrine  morali  del  Secolo  19°;  Problemi 
generali  di  Etica;  Elementi  di  Elica,  5" 
edizione;  Elementi  di  Pedagogia  (  1  voi. 
1  dati  della  pedagogia  (2^  ed.)  II  voi.  Le 
teorie  delV  educazione,  111  voi.  La  didat- 
tica); Per  l'educazione  nazionale,  2'-  ed. 
Traduzioni  di  opp.  morali  di  E.  Kant 
(La  Ibndaziooe  della  motatìsica  dei  costu- 
mi, La  metafìsica  dei  costumi,  L'  Antro- 
pologia), ecc.  Di  prossima  pubblicazione: 
/  problemi  deW  educazione  nel  loro  svi- 
luppo storico;  La  metafisica  delV  Elica. 
Collabcratore  di  riviste  di  fllosotìa  ,  psi- 
cologia ,  della  Gazzella  del  Popolo  di 
Torino  ,  ecc.  Comm.  dell'  ordine  mauri- 
ziano,  Grand'  Ufficiale  dell'  ordine  della 
Corona  d'  Italia;  Socio  naz.  dell'  Accade- 
mie Reale  delle  Scienze  di  Torino  ;  mem- 
bro dell'  Istituto  lombardo  di  scienze  e 
lettere;  Socio  corr.  dell'  Acc.  dei  Lincei. 

Vigoni  Adolfo  ,  giornalista  lombardo, 
già  corrispondente  da  Milano  del  Citta- 
dino di  Brescia  e  del  Corriere  di  Geno- 
va; presentemente  redattore  del   Secolo. 

Villa  Fausto,  figlio  di  Tommasa'Villa, 
egregio  poeta  ed  originale  romanziere  , 
nato  nel  18(^5.  All'età  di  diciotto  anni 
il  suo  nome  fece  ,  assieme  con  quello 
del  maestro  Gastaldon  ,  il  giro....  del 
mondo,  poiché -compose  le  parole  della 
famosa  Musica  proibita,  la  romanza  di- 
ventata popolare  ovunque.  11  suo  ro- 
manzo :  La  sconfitta  di  Marco  Diana, 
suscitò  ,  anni  or  sono  ,  un  vespaio  nel 
campo  della  critica,  per  la  sua  arditezza. 
Poi,  in  seguito,  abbiamo  assistito  a  ben 
altro  arditezze  di  giovani    scrittori. 

Villani  Carlo,  pubblicista  .  scrittore, 
storico  ,  avvocato  ,  nato  a  Foggia  nel 
1858  ,  residente  a  Napoli.  Ha  al  suo  at- 
tivo gran  numero  di  interessanti  pubbli- 
cazioni, fra  le  quali  ricordiamo  :  Presso 
al  focolaio  ;  Storia  d'una  moneta  ,  rac- 
conti; Regina;  Il  suo  peccato  ;  Crisalide, 
romanzi  ;  Scrittori  ed  artisti  pugliesi  , 
antichi,  moderni  e  contemporanei;  Stelle 
feminiti,  dizionario  bio-bibliograflco  (1'"^ 
e  2"  ed.)  con  appendice  ;  Cronistoria  di 
Foggia,  i848  i870;  Per  Ferdinando  Vil- 
lani ,  cenni  biografici  ;  Appendice  stori- 
ca e  prefazione  al  volume  di  F.  Villani 
«  Foggia  al  tempo  degli  Hohonstaufen  e 
degli  Angioini  »;  Capitanata;  Bandiere  e 


banderuole;  V eterno  femminino;  Wagne- 
rismo;  L'ora  dell'oblio,  conferenze;  Pietro 
Paolo  Parzanese,  note  e  memorie;  Bran- 
delli; Giuseppe  Regaldi  a  Foggia;  Il  tribu- 
nale di  Capitanata;  Il  carattere  della  vita 
pubblica  italiaìia  e  i  deputati  impiegati; 
Nicola  Villani,  note  biografiche;  La  que- 
stione del  divorzio;  Delinquenza  e  discipli- 
na, fisiopatologia  della  caserma;  Divorzio 
e  Parlamento;  Arringhe  penali;  Iscrizioni 
lapidarie  ecc.  In  preparazione  :  Ferdi- 
nando Galiani ,  il  grande  umorista  del 
secolo  XVIII  ;  Le  donne  i  cavalier...  re- 
miniscenze modioevali  ;  L'  ultimo  dei 
Rivadero  ,  romanzo  ;  Vocabolario  dome- 
stico del  dialetto  foggiano.  —  Collabora- 
tore apprezzatissimo  di  gran  numero  di 
giornali  e  riviste  ;  cultore  dell'  arie  di 
Euterpe,  si  contano  di  lui  non  poche  rac- 
colte di  romanze,  di  melodie  e  di  stor- 
nelli ,  che  pubblicò  per  parecchi  editori 
di  Napoli  e  di  Milano.  Sono  inediti  va- 
rii  lavori  drammatici.  Fu  candidato  due 
volte  al  Parlamento  nel  Collegio  unino- 
minale di  Foggia,  e  più  volte  Consigliere 
ed  Assessore  del  Municipio  di  Napoli,  Con- 
sigliere e  Deputato  provinciale  pel  man- 
damento di  Montecalvario  ,  componente 
d'importanti  Commissioni  amministrati- 
ve. Governatore  del  Brefotrofio  dell'  An- 
nnziata  e  di  altri  Istituti. 

Villani  Carlo,  letterato  od  insegnante 
(ginnasio  «  D.  Cotugno  »  di  Aquila)  nato 
in  Roma  noi  1870.  Ci  ha  dato  ,  fra  l'al- 
tro :  La  lirica  italiana  delle  origini  (Gia- 
como (la  Lentini,  Rinaldo  d'Aquino,  Pier 
della  Vigna)  ;  Ballale  e  Sonetti;  Il  voto, 
romanzo,  ecc. 

Villani  Roberto  {Elvira  Barlolln),  po- 
polare scrittore  napoletano,  nato  nel  1840. 
Gli  dobbiamo  :  /  due  cadaveri  ,  rivista 
sugli  avvenimenti  dell'  anno  1870  ,  col 
nome  di  Elviro  Bartolin  e  in  collabora- 
zione di  Antonio  De  Lerma  Castelmez- 
zano  ;  Il  proprio  dovere  ,  commedia  ;  Il 
violinaio  di  Cremona,  libretto  d'opera  mu- 
sicale, col  nome  «  Alberto  Rolvini».  Col- 
laboratore e  redattore  di  importanti  quo- 
tidiani politici  e  di  giornali  letterari,  ha 
esplicato  la  sua  maggiore  e  più  geniale 
attività  nel  teatro,  scrivendo  drammi  e 
commedio  molto  applauditi,  libretti  d'o- 
pera ,  graziosissime  «  riviste  »  e  tradu- 
zioni dialettali,  molto  riuscite,  di  comme- 
die celebri.  Cav.  UlT.  della  Cor.  d'Italia. 

Villani  Marchesani  Concetta,  egregia 
scrittrice  nata  a  Foggia  e  dimorante  a 
Napoli.  Giornalista  di  bello  qualità,  col- 
laborò attivissimamente  al  Giorno  della 


403. 


Scrao,  al  quale  collabora  tuttora.  Detto 
inoltre  la  sua  collaborazione,  firmandosi 
il  più  dello  volto  «  Edora  »  e  «  Ou  jc 
m'  attaché  »  a  molti  altri  giornali,  rivi- 
sto ,  numeri  unici  ecc.  ,  pubblicandovi 
bozzetti,  novelle,  articoli  di  vita  femmi- 
nile ,  letti  sempre  con  molto  interesse. 
Matilde  Scrao  dedicava  a  Concetta  Vil- 
lani Marcliesani  il  suo  volume  :  «Lettere 
d'  una  viaggiatrice  ». 

Villanie  Luigi  Alberto,  letterato  e  cri- 
tico musicale  piemontese,  nato  nel  1862 
in  S.  Maui'o  Torinese  ,  morto  nel  1907. 
Critico  musicale  della  Slampa  e  prof,  di 
storia  e  di  estetica  musicale  nel  liceo 
«  Rossini  »  di  Pesaro,  ci  dette  notevolis- 
simo pubblicazioni.  Citiamo  :  A  PianeZ' 
za,  versi  ;  Il  canto  delle  pace\  Savistri, 
idillio  dram  natico;  L'eslelica  e  la  psiche 
moderna  nella  musica  contemporanea; 
Come  si  sente  e  come  si  dovrebbe  sentire 
la  tnusica;  L'iìnagine  poetica;  Mondo  pic- 
cino ,  scene  mimocoreogratìche  ;  L'  arte 
del  clavicembalo  ;  Lo  spirilo  moderno 
nella  musica;  Beethoicen  e  le  sonate  per 
pianoforte;  Saggio  di  psicologia  m,usicale; 
Psicologia  della  campagna. 

Villari  Antonino,  poeta  ispirato  e  sim- 
patico ,  educato  alla  scuola  del  simbo- 
lismo francese,  nato  nel  1880  a  Messi- 
na ,  ove  risiede.  Ha  pubblicato  :  Indefi- 
nito spasimo  ,  volume  di  versi  con  pre- 
fazione di  Biagio  Chiara;  Dolori  e  delirii; 
Canzoni  intime,  ecc.  Collabora  alla  Ta- 
vola Rotonda,  alla  Gazzetta  di  Messina, 
a  Tartarin  ,  ecc.  Laureato  alla  Scuola 
Industria  e  Commercio  di  Venezia. 

Villari  Luigi  Antonio,  colto  e  stimato 
letterato  napoletano,  critico  acuto  e  ori- 
ginale, nato  nel  1866.  Dottore  in  lettere, 
collaboratore  di  autorevoli  riviste  e  gior- 
nali letterari,  già  redattore  della  Rasse- 
gna napoletana  e  di  altre  notevoli  pub- 
blicazioni. Ci  ha  dato  :  Del  Governo  Civile 
di  Roma,  libro  rarissimo  di  G.  V.  Gravina 
con  prefazione;  Poesie  inedite  e  rare  di 
Felice  Bisazza,  con  prefazione  e  note; 
Un  frammento  dell' aulobiog rafia  inedita 
di  Vincenzo  Mannucci;  A  Recanati.  Gita- 
rella  ;  A  treni'  anni  (voi.  di  pag.  780)  ; 
Frammenti  giuridici  e  osservazioni  al 
codice  civile  di  Vincenzo  Villari  (omaggio 
alla  memoria  di  suo  padre);  Cenni  e  ri- 
cordi di  Giuseppe  Ferrigni  ;  La  serata 
di  don  Pasquale,  novella;  La  plenitudi- 
ne, novella  nordica;  Don  Ciccio  Lauria, 
ricordi  di  vita  napoletana  ;  Le  storielle 
dello  Zoppo  ;  Il  medico  Antonio  Villari 
e  ire  lettere  inedite  di  Maria  Carolina; 


Poesie  e  rose  di  F.  S.  Arabia  con  un 
saggio  sulla  Napoli  letteraria  dal  i820 
al  1860;  Cari  volti  svaniti;  Memorie  di 
Oliviero  Oliverio  scritte  da  lui  ,  lodate 
fra  gli  altri  dal  Capuana  e  dal  Heyse  o 
molto  discusse  ;  Lettera  al  cav.  Pietro 
Cortes;  La  genialità  e  la  cultura  in  Por- 
tici attraverso  i  tempi;  Spigolature  del- 
l' Abate  Tosti;  Humour  classico  e  moder- 
no di  Alberto  Cantoni  ;  Le  Chiese  Cri- 
stiane, opera  che  suscitò  vive  polemiche 
nella  stampa  protestante  italiana  ,  fran- 
cese, svizzera  ecc.;  Alcune  lettere  inedite 
di  Domenico  Morelli;  Gli  sludi  del  Leo- 
pardi di  B.  Zumbini;  Vumorisìno  negli 
Italiani;Lettere  inedite  diMons.  Bononielli; 
Dai  miei  ricordi;  Storia  di  Autografi;  Un 
magistrato  umanista  (Giovo nni  Masucci) 
con  ricordi  e  notizie  su  molti  uomini  del 
suo  tempo.  In  preparazione  :  Dal  libro 
dei  ricordi  e  dei  pelfsieri,  raccolta  di  mas- 
sime e  pensieri  pubblicati  noli'  Alma- 
nacco del  Coenobium  e  in  parecchie  Stren- 
ne Italiane  ,  e  in  parte  inediti.  Ha  col- 
laborato a  molte  riviste  specialmente 
letterarie  o  religioso.  Il  Villari  prose 
parte  vivissima  alla  Polemica  Leopar- 
diana e  chiuse  nel  Giornale  d'  Italia 
quella  con  Padre  Taglialatela.  Egli  ó  ri- 
tenuto particolarmente  versato  noli'  u- 
morismo,  nel  Cristianesimo  (del  quale  si 
è  molto  occupato  spocialmento  nella  Ri- 
vista Cristiana  di  Firenze)  e  nella  Sto- 
ria della  letteratura  napoletana.  Socio 
della  Cosentina  ,  della  Roveretana  e  di 
alcune  Accademie  straniere.  Vivo  ritira- 
to, in  molta  corrispondenza  coi  lontani. 

Villari  Pasquale,  insigne  storico,  let- 
terato, uomo  politico,  nato  in  Napoli  nel 
1827,  mortj  dieci  anni  or  sono.  Già  mi- 
nistro della  P.  I.  ,  senatore  del  Regno, 
professore  di  storia  moderna  nell'Istituto 
di  studii  superiori  di  Firenze  ,  dottore 
«  honoris  causa  »  dello  università  di  Ox- 
ford, Edimburgo.  Budapest,  ecc.,  membro 
dell'  Accademia  dei  «  Lincei  »  e  di  altro 
Accademie  letterarie  e  scientifiche,  cava- 
liere dell'  Ordine  del  merito  Civile  di 
Savoia, ecc  ecc.,  questo  glorioso  vegliardo 
ha  educato  al  culto  del  vero  e  del  bello 
varie  generazioni  di  studenti.  Compiuti 
i  suoi  studi  a  Napoli  ,  prese  parte  atti-, 
vissi  ma  alla  rivoluzione  del  1848,  tanto 
che  dovette  rifugiarsi  a  Firenze  ,  ove 
dopo  aver  fatto  notevoli  studi  letterari, 
si  dedicò  quasi  interamQnte  e  quelli  sto- 
rici, dandoci  opere  che  hanno  reso  illu- 
stre e  venerato  il  suo  nome  ed  hanno 
avuto  traduzioni  nelle  principali  lingue. 
Citiamo  :  La  storia  di  Gerolamo  Savona- 
rola e  deijsuoi  tempi  (due  voi.);  Niccolò 


404 


Machiavelli  (tre  voi.);  /  primi  due  secoli 
della  storia  di  Firenze  ;  Le  invasioni;  Le 
invasioni  barbariche  ;  Scrini  pedagogici; 
Saggi  storici  e  critici;  Lettere  meridionali 
ed  altri  scritti  sulla  questione  sociale;  Di- 
scussioni  e  discorsi.  Presidente  della  so- 
cietà «  Dante  Alighieri  »,  ha  tenuto  con- 
ferenze e  discorsi  di  grande  importanza. 

Villaroel  Giuseppe  ,  pregiato  poeta, 
critico,  pubblicista  ,  nato  a  Catania  nel 
1889  ed  ivi  residente.  Gli  dobbiamo:  Pei 
Chiostri  dell'  anima,  liriche  ;  Le  vie  del 
silenzio,  liriche,  due  ed.  ;  La  tavolozza 
e  l'  Oboe,  liriche  ,  due  ed.  ;  Giosuè  Car- 
ducci e  V  Italia  ,  saggio  ;  Divagazioni 
letterarie,  saggi;  Contributo  dei  letterati 
umanisti  nelle  scienze  giuridiche;  Il  ba- 
cio nella  lirica  italiana  contemporanea, 
conferenza.  In  preparazione  :  La  dolo- 
rante luce,  liriche;  Il  Belletto  degli  schiaf- 
fi, novelle;  La  vita  che  uccise  f  amore, 
romanzo  ;  Le  caviglie  calzate  di  rosso, 
romanzo.  Giuseppe  Villaroel  ha  fondato 
e  diretto  a  Catania  Matelda,  rivista  di 
poesia  ,  la  Rassegna  siciliana  ,  rivista 
di  letteratura  e  d'  arte.  La  Fonte,  rivi- 
sta d'  avanguardia,  //  giornale  dell'Isola 
letterario  sin  dal  1819  e  ancora  in  atti- 
vità. In  questi  periodici  hanno  collabo- 
rato i  più  illustri  scrittori,  da  D'Annun- 
zio a  Croce  ,  da  Ada  Negri  a  Térésah, 
da  Brocchi  a  F.  M.  Martini  ecc.  —  Di 
Giuseppe  Villaroel  e  della  sua  opera  si 
sono  occupati  Massimo  Gaglione,  Brocchi, 
Albertazzi,  Lipparini,  Gustarelli,  A.  Mo- 
migliano, Olindo  Giacobbe,  ecc. 

Vinetti  Roberto,  giornalista,  già  con- 
direttore del  Messaggero  e  poi  del  Tempo 
di  Roma  ,  con  Filippo  Naldi.  —  Comm. 
della  Corona  d'  Italia. 

Vinardi  Alfredo,  attivissimo  giornali- 
sta torinese,  nato  nel  1881.  Ha  pubblicato: 
Arte  drammatica  ,  appunti  critici  sui 
maggiori  attori  ;  Lettere  sul  teatro  ita- 
liano (in  collab.  con  E.  M.  Rapetti);  Ar- 
tisti, studi  critici  sulla  tragedia  moder- 
na; La  concezione  giuridica  nella  dottrina 
dell'  evoluzione;  I  teatri  di  varietà  ,  im- 
pressioni; Nel  regno  della  musica,  studi 
.di  storia,  estetica,  psicologia;  Dal  passato 
all'  avvenire  ,  saggi  per  la  scuola  e  per 
la  vita  ;  Nel  mondo  dei  Titani,  ritratti, 
raccolte,  epistoiai-ii  (voi.  di  500  pag.); 
Latin  sangue  gentile,  studi  per  la  gioven- 
tù ;  Nuove  primavere  italiche  (un  bien- 
nio di  vita  italiana).  Collaboratore  sino  al 
1812  della  Gazzetta  del  Popolo  ,  della 
Gazzetta  di  Torino  ,  del  Corriere  delle 
Puglie  (  Bari  )  ;  già  direttore  bielle  Rivi- 


ste :  La  Vita,  Italia  e  La  grande  Italia; 
oggi  direttore  del  «  Gazzettino  ,  Venerdì 
della  Contessa  »  settimanale  letterario. 
Corrispondete  del  Roma,  del  Caffaro,  del 
Commercio  di  Firenze  ,  ecc.;  giornalista 
professionista.  Consigliere  segretario  del- 
l'Ass.  della  Stampa  Subalpina  e  delegato 
presso  la  Federaz.  di  Roma,  socio  dell' f7- 
nione  Giornalisti  Corrispondenti  (Sinda- 
cato di  Torino), Comm.  della  Cor.  d'Italia — 
Dottoro  in  giurisprudenza  e  avvocato. 

Viola  Cesare  Giulio,  giornalista  ,  cri- 
tico ,  commediografo  romano  ;  critico 
drammatico  del  Paese  ,  collaboratore  di 
riviste  e  giornali  letterarii.  Ha  dato  al 
teatro  varii  lavori,  accolti  molto  lusin- 
ghieramente da  pubblico  e  critica.  Ha 
pronta  per  lo  rappresentazione  una  nuo- 
va commedia  :  Il  cuore  in  due. 

Viola  Orazio,  nato  a  Roma  nel  1868, 
risiede  a  Firenze  (Biblioteca  Nazionale). 
Gli  dobbiamo  :  Bibliografia  Belliniana, 
con  un  saggio  bibliografico  delle  più  an- 
tiche edizioni  dei  libretti  musicati  da 
Vincenzo  Bellini  ;  Saggio  di  bibliografia 
storica  catanese  ;  Bibliografia  italiana 
della  pena  di  morte;  Il  tricolore  italia- 
no, saggio  bibliografico,  con  due  appen- 
dici. Collaborò  ne  L'  arte  della  stampa 
di  Firenze,  dal  1907  al  191),  nella  Zeil- 
schrift  des  òsterreichischen  Vereines  fùr 
Bibliothehsioesen,  dal  1910  al  1912,  e  col- 
labora saltuariamente  in  riviste  e  gioì- 
nali  di  lettere  e  bibliografia. 

Virgili  Antonio,  letterato,  avvocato  e 
storico  fiorentino,  nato  nel  1842.  Compi- 
latore del  Dizionario  della  Crusca  e  bi- 
bliotecario di  queir  Accademia  ,  ci  ha 
dato  importanti  pubblicazioni.  Ricordia- 
mo :  Saggi  poetici;  Dell'  abuso  dei  giuo- 
chi ginnastici  ;  Francesco  Berni  ;  Rime, 
poesie  latine  e  lettere  edite  e  inedite  di 
Francesco  Berni;  Un  libro  di  Tommaso 
Vallauri;  Otto  giorni  avanti  alla  batta- 
glia di  Pavia;  Giovanni  delle  Bande  Nere 
nel  campo  francese,  sotto  Pavia;  Le  sa- 
lire di  Giovenale,  squisite  traduzioni  del- 
la III,  IV,  X,  XIII  e  XIV  satira;  Girola- 
mo Aleandro;  San  Gregorio  Magno  e  il 
suo  «  La  regola  Pastorale  >,  ecc. 

Vista  Francesco  Saverio  ,  scrittore  e 
ricercatore  infaticabile  degli  archivi  di 
Barletta,  che  egli  va  alacremente  ed  e- 
ruditamente  illustrando  sia  in  volumi, 
che  in  rivisto  (Rassegna  Pugliese,  ecc.). 
Godo  meritamente  grande  stima  e  con- 
siderazione presso  gli  studiosi  ed  i  con- 
cittadini tutti. 


405 


Vitali  Guido  ,  egregio  scrittore  mila- 
nese ,  nato  nel  1881.  Ha  pubblicato:  La 
leggenda  di  Narciso  ,  poemetto  in  600 
versi  sciolti  ;  Voci  di  cose  e  d'uomini, 
con  prefazione  del  Marradi  e  lettera  di 
Giosuè  Carducci.  Collabora  in  molti  quo- 
tidiani e  nelle  principali  rivisto  lettera- 
rie :  La  Rivista  d'Italia,  LHlluslrazione 
italiana,  Natura  ed  Arte,  Rivista  per  le 
signorine  ,  Giornale  d'  Italia  ,  ecc. 

Vilaliani  Domenico,  dottoro  in  lettere 
e  tìlosoiia,  prof,  di  lettere  italiane  nel  R. 
liceo  e  nel  R,.  Istituto  tecnico  di  Verona, 
nato  nel  1862  a  Lonigo.  Fra  lo  sue  no- 
tevoli pubblicazioni  citiamo  :  Della  vita 
e  delle  opere  di  Nicolò  Leoniceno  Vicenti- 
no, con  ritratto  e  con  documento  inedito; 
Henry  Cochin,  etudes  Hai.  (Boccaccio  tra- 
duzione con  numerose  noto  e  aggiunte 
del  traduttore);  Un  epitalamio  inedito  di 
Celio  Calcagnini;  Due  egloghe  inedite  di 
Gioacchino  Zuccarello;  Antologia  latina 
per  la  2'-  classo  ginnasiale,  sesta  ediz. 
interamente  rifusa,  premiata  all'  esposiz. 
didattica  di  Macerata  nel  1905;  Veneran- 
do Gangi,  studio;  Antonio  Brocardo,  una 
vittima  del  bembismo,con  documenti  ine- 
diti e  con  r  aggiunta  del  canzoniere  e 
liriche  inedite;  Della  configurazione  del 
purgatorio  dantesco  ,  con  nove  tavole  e 
venticinque  disegni;  Leggendo  (fuori  com- 
mercio); Quirico  Rossi,  Oratore  sacro  e 
poeta,  con  ritratto  e  con  liriche  e  docu- 
menti inediti  ;  Globo  terracqueo  con  la 
contìgurazione  dell'  inferno  e  del  purga- 
torio danteschi,  fuso  dal  cav.  Domenico 
Locchi;  Compendio  di  storia  della  lettera- 
tura italiana,  fase.  P  2^  ristampa;  Carlo 
Ridolfi  ,  pittore  e  poeta  ,  con  ritratto  e 
con  documenti  inediti  e  con  dieci  foto- 
zincotipie  ;  Contributo  alla  storia  della 
lauda  sacra  nel  veneto  (Laudi  sacre  ine- 
dite). Prepara  un  commento  a,ìr Orlan- 
do Furioso.  R.  Ispettore  agli  scavi  e  ai 
monumenti  del  distretto  di  Lonigo.  — 
Socio  benemerito  della  Dante  Alighieri, 
Socio  delle  Accademie  degli  Zelanti  e  dei 
Dafnici  di  Acireale  e  di  quella  di  Scienze 
0  lettere  di  Udine.  Dottore  e  in  filosofia. 

Vitalone  Enzo  Mario  (Franco  Calabre- 
se), nato  a  Polizzi  nel  1890,  residente  a 
Reggio  Calabria.  Ha  pubblicato  :  Il  pen- 
siero politico  e  la  critica  di  Carlo  Ten- 
ca;  Lo  spiritualismo  di  Mario  Rapisardi 
e  V  insegnamento  elementare;  G.  M.  Fer- 
rari, nella  raccolta  biografica  de  «  I  no- 
stri contemporanei  »;  Perii  restauro  del 
comune  di  Polizzi,  appunti  d'  un  nuovo 
amministratore  (raccolte  di  articoli  pub- 
blicati su  i  giornali    Roma    e    Corriere 


di  Calabria),  ecc.  Ha  in  preparazione  : 
Fianco,  corso  completo  di  letture  por  la 
scuola  elementare  e  popolare;  Disciplina 
e  attenzione  nelle  scuole  ,  liriche  varie; 
La  scuola  in  Calabria,  Pasquale  Rey ta- 
tti ,  Raff.  Sammarco  ,  G.  De  Nava  ,  G. 
Valentino.  Insegnante  nello  scuoio  di 
Reggio  Calabria, 

Vitanza  Calogero ,  nato  nel  1875  a 
Leonforte,  ove  risiede  ;  letterato  o  criti- 
co ,  studioso  di  non  comune  valore.  Gli 
dobbiamo  :  La  morte  e  i  poeti  ;  Vevolu- 
zione  del  pensiero  ;  Il  concetto  filosofico 
del  libro  di  Giobbe;  Il  «  Quo  vadis  ?  »  di 
Sienkiewicz  e  V  ipercritica  di  G.  Negri  ; 
Foglie  morte,  liriche;  S.  Francesco  d'As- 
sisi e  le  tendenze  mistiche  del  secolo  XX; 
Linguaggio  mulo  e  religioso  (saggio  crit. 
con  prefaz.  di  G.  Sergi)  ;  Il  dinamismo 
umano  nel  pensiero  di  Dante  ;  Spiriti  e 
forma  del  divino  nella  poesia  di  M.  Ra- 
pisardi; I  precedenti  classici  del  dogma 
della  grazia;  L'Eresia  di  Dante  ;  Studii 
Commedianei;  Crysa,  il  suo  mito,  il  si^o 
temvió  e  i  suoi  santi.  Prepara:  La  genesi 
e  l'evoluzione  del  dogma  del  peccato  di 
origine,  Episodi  del  paganesimo  morente 
in  Sicilia.  Ex  prelato  domestico  di  Leone 
XI 11  ;  ex  socio  dell'  Accademia  cattolica 
di  Palermo;  ex  Teologo  della  Cattedrale 
di  Nicosia;  Dottore  in  Lettore;  Ordinario 
di  Lettere  nelle  classi  superiore  del  R. 
Ginnasio  A.  Maiorana  di    Leonforte. 

Vitelli  Girolamo  ,  eminente  letterato, 
ellenista  di  grande  fama,  nato  in  Santa 
Croce  del  Sannio  (Benevento)  nel  1848. 
Professore  di  letteratura  greca  nell'Isti- 
tuto di  Studi  Superiori  di  Firenze  ,  dot- 
tore «  honoris  causa  »  dell'  Università  di 
Koenisberga,  membro  dell'Accademia  dei 
Lincei  e  di  altre  Accademie  italiane  ed 
estere,  Comm.  della  Corona  d'  Italia,  ci 
ha  dato  una  pregevole  serie  di  pubblica- 
zioni intorno  a  classici  greci  e  latini, 
traduzioni  ,  cementi  ,  saggi  critici  ,  ecc. 
Ricordiamo  :  Euripide,  V  Ifigenia  in  Au- 
lide,  con  intr.  e  note;  In  Hegesippi  ora- 
tione  de  Halonneso  ,  studi  dei  codici  fio- 
rentini; Miscellanea;  Spicilegio  fiorentino, 
nel  «  Museo  italiano  di  antichità  classi- 
ca»; Intorno  ad  alcuni  luoghi  deW  «■  I- 
figenia  in  Aulide  »  di  Euripide  ;  I  ma- 
noscritti di  Palefato,  in  «  Studi  italiani 
di  filologia  classica  »;  Io.  Philoponi  in 
Aristolelis  libros  de  generalione  et  cor- 
ruptione  commentaria;  Papiri  greco-egi- 
zi ,  nei  «  Monumenti  antichi  »  ;  Papiri 
greci  e  latini  della  Società  per  la  ricerca 
dei  papiri  in  Egitto  (finora  sei  volumi 
a  partirò  dal  I9I2).— Sul  Vitelli  ha  scritt») 


406 


ultimamente  un    notevole   studio  Nicola 
Festa  neir  Italia  che  scrive. 

Viterbo  Michele,  giornalista,  prof,  di 
lettere,  storia,  economia,  nato  a  Castel- 
lana (  Bari  )  nel  18^0.  Oltre  una  larga 
collaborazione  a  giornali  e  rivisto  ,  ha 
fatto  molto  pubblicazioni  in  volumi  ed  in 
opuscoli,  fra  lo  quali  ricordiamo  :  Castel- 
lana nel  Risorgimento  nazionale^  Andrea 
Angiulli  ,  cospiratore  ed  uomo  pubblico; 
Castellana  e  le  alluvioni  attraverso  i  se- 
coli; La  tradizione  pedagogica  ìneridio- 
nale  e  Nicola  Fornelli;  ì  problemi  nelle 
Puglie  neW  ora  presente;  Treni''  anni  di 
azione  democratica  contro  la  Triplice 
Alleanza  ;  Tre  precursori  :  Imbriani  , 
Bovio,  Cavallotti,  oltre  notevoli  confe- 
renze 0  discorsi  varii.  Ultimamente  ha 
pubblicato  un  importante  ed  esauriente 
studio  su  :  Un  problema  nazionale  ,  il 
Decentramento. 

Vitetoi  Leonardo,  autorevole  giornali- 
sta nato  a  Gcrace  Marina  nel  1894  rcs.  a 
Roma.  Gli  dobbiamo  :  La  vita  di  Pietro 
Perugino  ;  //  canzoniere  di  Giusto  de'' 
Conti  (2  voi.)  ;  Il  conflitto  Anglo  Ameri- 
cano; La  politica  del  Presidente  Harding; 
La  conferenza  di  Washington.  Pubbliche- 
rà tra  breve  :  La  questione  del  Pacifico. 
Collabora  all'  Idea  Nazionale,  a  Politica, 
a  La  Rassegna  Italiana,  al  Corriere  Mer- 
cantile, a  The  Washington  Post  ,  al  Tìie 
American  Revieio  of  Revieics  ,  a  L'  arte 
Cristiana,  ecc.  Ha  coperto  i  seguenti  in- 
carichi :  1918-1919,  Direttore  dell' uflicio 
Italiano  di  informazioni  a  Washington; 
1920,  corrispondente  dcìVldea  Nazionale 
da  Londra;  1921,  inviato  speciale  in  Ger- 
mania e  alla  conferenza  di  Washington 
dello  stesso  giornale.  Ha  viaggiato  per 
incarichi  giornalistici  la  Francia,  l'Inghil- 
terra, r  Austria  ,  la  Germania  ,  la  Spa- 
gna, gli  Stati  Uniti  e  il  Canada.— Comm. 
della  Cor.  d'  Italia;  Dottore  in  leggo. 

Vittori  Mariano,  lettorato  e  giornali- 
sta ,  nato  ad  Ala  nel  1863  ,  residente  a 
Verona,  insegnante  in  quel  R.  Liceo.  Ha 
pubblicato  :  Lucio  Sergio  Calilina,  dram- 
ma; Caio  Caligola,  dramma;  In  Gallura, 
edizione  a  cura  degli  alpinisti  tridenti- 
ni; Centuria  d'  amore  ;  Marsigliese  ita- 
lica ;  Conferente  di  storia  dell'  arte. 
Fondò  La  Lega  di  Rovigo  e  il  Veneto  let- 
terario ;  collaborò  nella  Vita  di  Roma, 
nel  Giornale  del  Mattino  di  Bologna,  ecc. 
Collabora  nel  Secolo  di  Milano,  neil'  A- 
dige  di  Verona  ecc.  Fu  uno  dei  disce- 
poli e  poi  amico  del  Carducci  ;  sostenne 
flore  lotte  giornalistiche  ad   Ancona  ,   a 


Bologna ,  a  Roggio  Emilia  e  a  Verona, 
sempre  in  difesa  della  libertà.  Dottore  in 
letteratura  e  storia. 

Vittori  Vittore,  poeta,  critico  d'arte, 
prof,  di  lettere  italiano  nel  R.  Ist.  Tecnico 
di  Pavia,  nato  a  Roveret)  nel  1870.  Fra 
le  sue  opero  più  considerevoli  notiamo: 
Terra  lontana  (poesia)  ;  Poema  umano; 
Vergine  selva;  Simboli  wigneriani  (pro- 
sa); vari  opuscoli  d'arte,  di  storia,  no- 
velle, ecc.  un  lavoro  giovanile  sul  poeta 
e  pros  itore  del  Trentino  dementino  Van- 
netti;  Scuola  carducciana.  Prepara  un'o- 
pera veramente  poderosa  :  il  Dizionario 
Commento  filologico  -  storico  -  estetico  a 
tulle  le  poesie  di  G.  Carducci.  C)llabora 
in  tutti  i  principali  periodici,  mi  segna- 
tamente al  Resto  del  Carlino,  al  Giornale 
del  mattino  ,  al  Giornale  d' Italia,  alla 
Nuova  Antologia,  ecc. 

Vivaldi  Vincenzo,  lettorato  coltissimo, 
studioso  ,  instancabile  ,  nato  nel  1856  a 
Catanzaro  ed  ivi  residente.  Fra  le  prin- 
cipali sue  opere  ricordiamo  :  Studi  let- 
terari; Una  polemica  nel  '500  e  le  con- 
troversie intorno  alla  nostra  lingua  ; 
Sulle  fonti  della  «  Gerusalemme  Libera- 
ta »  (voi.  2.)  ;  Sloria  delle  controversie 
intorno  alla  nostra  lingua  dal  ioOO  ai 
7iostri  giorni  ;  La  più  grande  polemica 
del  '500  (prò  e  contro  «  La  liberata  »  ed 
il  «  Furioso  »);  Varia  ;  Discussione  ami- 
chevole a  proposito  di  una  mia  sloria 
delle  controversie  linguistiche  in  Italia; 
Due  lavori  su  Giacomo  Leopardi  ;  La 
«  Gerusalemme  Liberata  »  studiata  nelle 
sue  fonti  (voi.  3).  Attende  alla  rifaziono 
della  «  Storia  delle  controversie  lingui- 
stiche »  in  3  volumi  ed  ha  pronti  2  voi. 
di  «  Scritti  varii  »,  che  trattano  special- 
mente di  scrittori  calabresi.  Ha  fatto 
tutti  gli  studi  da  sé  stesso.  Da  prima  fu 
professore  di  ginnasio  a  Monopoli  (Bari); 
di  poi  fu,  per  concorso,  nominato  prof, 
di  lettere  italiane  noli'  Istituto  tecnico  e 
nel  Liceo  di  Catanzaro,  dove  insegna  tut- 
tora. Profondo  spirito  critico,  cultore  di 
lingue,  godo  ottimo  nome  in  Calabria  e 
fuori,  benché  eccessivamente  modesto, 
chiuso  quasi  in  sé  e  nei  suoi  studii  pro- 
diletti,tutto  dedito  all'insegnamento  onde 
riscuote  ammirazione  e  plauso. 

Viventi  Annie,  fumosa  poetessa  e  ro- 
manziera, n.  a  Londra.  Trasferitasi  in  te- 
nera età  in  Italia,  studiò  il  canto  e  lo  lotte- 
rò e  fu  scolara  di  Giosuè  Carducci,  che  la 
protesso  e  la  presentò  al  pubblico,  scri- 
vendo una  prefazione  alle  Liriche  della 
giovanissima  poetessa,  che  obbo  poi  una 


.407 


vita  tumultuosa  e  randagia;  viaggiò  in- 
stancabilmente, fu  nei  punti  più  lontani 
del  mondo,  fin  nello  lande  del  Texas,  ed 
in  alcuni  suoi  libri  ha  poi  adombrata  o  ad- 
dirittura dosci-itta  la  sua  vita,  sì  che  essi 
potrebbero  quasi  detìnirsi  autobiogralici, 
come  ad  esempio  i  magn ilici  romanzi  Ma 
rion ,  1  divoraioì'i  e  Naja  Tripudians  , 
che  hanno  avuto  largo  ed  entusiastico  suc- 
cesso. Ci  ha  dato  inoltre:  Circe,  contribu- 
to di  pietà  di  donna  e  di  artista  al  dramma 
di  Maria  Tarnowska;  Vae  Viclis\  Zinga- 
resca e  —  ultimo  volume  —  Gioia  /,  rac- 
colta di  novelle  e  di  saggi  psicologici  tini 
ed  arguti.  Scrittrice  attraente ,  vigoro- 
sa ,  è  certo  la  più  letta  fra  le  scrit- 
trici italiane  odierne.  Al  teatro  ha  dato: 
Bocche  inuliti;  La  rosa  azzurra;  L'Inva- 
sore. Nel  1892  sposò  un  grande  avvocato 
inglese  e  da  quel  matrimonio  nacque  la 
prodigiosa  Vivien,  squisita  violinista,  mol- 
to nota  ed  apprezzata. 

Viviani  Ugo,  psichiatra,  scrittore,  inna- 
morato della  storia  medica  o  aneddotica 
della  propria  terra  ;  infaticabile  ricerca- 
tore fra  le  carte  degli  archivi  toscani  e 
specialmente  aretini,  di  cui  sa  cogliere 
il  flore.  E  come  ci  diede  una  bella  rac- 
colta di  documenti  illustranti  la  vita  di 
Andrea  Cesalpino  —  lo  scopritore  vero 
della  circolazione  del  sangue  —  cosi  dà 
ora  ,  col  volume  I  Guadagnali  ,  poeti 
aretini  ,  1'  inizio  di  una  collana  di  me- 
morie aretine  ,  in  cui  promette  anche 
un'  opera  sui  più  illustri  fisici,  medici  e 
cerusici  della  provincia  di  Arezzo.  Il  pri-, 
mo  volume  concerne  tutta  la  famiglia 
Guadagnoli  :  si  parla  di  Luca,  di  Giovan- 
ni, di  Filippo,  di  Baldassaro  ,  di  Pietro, 
di  Antonio,  e  neiresposizionc  delle  molte 
notizie  inedito,  delle  lettere,  delle  poesie, 
rifiorisce  1'  antica  gaiezza  ,  quella  festi- 
vità, quel  garbo  che  oggi  sono  scompar- 
si ,  travolti  dai  tempi  più  gravi.  E  so 
non  tutto  (osserva  il  Bilancioni  nell'  «  Ita- 
lia che  scrive  »)  risponde  al  gusto  mutato 
del  pubblico,  quella  lettura  stimola  a  una 
nostalgica  visione  di  vita  provinciale  gio- 
conda e  facile. 

Vocino  Michele  ,  scrittore  ,  bibliofilo, 
nato  a  Peschici  nel  1881,  laureato  a  Na- 
poli ;  capo-sez.  e  bibliotecario  del  Mini- 
stero della  Marina.  Infaticabile  illustra- 
tore delle  bellezze  e  delle  opere  d'  arte, 
come  degli  usi  e  dei  costumi  delle  Puglie, 
ha  al  suo  attivo  una  estesa  bibliografia. 
Notiamo  fra  le  sue  principali  pubblica- 
zioni :  In  montagna  ,  paesi  e  figure  del 
Gargano  ;  Il  Gargano  nel  tempo;  Per  un 
nuovo  porto   neW  Adriatico   al   lago  di 


Varano;  Ricordi  dipugliesi  nelV America 
meridionale  ;  Nei  paesi  dell'  Arcangelo; 
Lo  sperone  d'  Italia,  studi  e  disegni  ;  Jl 
primo  libro  della  gente  di  mare  ;  senza 
contare  numerosi  studii  giuridici  sempre 
in  materia  di  marina  ,  ed  un  prezioso 
Manuale  di  diritto  marittimo  per  gì'  I- 
stituti  nautici.  Ha  in  preparazione  altri 
manuali  e  studi  sulla  navigazione  mer- 
cantilo, sul  codice  del  reclutamento  mi- 
litare ecc.  ed  altri  scritti  di  storia  patria 
e  di  folklore  garganico.  • 

Volpi  Guglielmo  ,  valente  letterato  o 
critico,  professore  di  letteratura  italiana 
neir  Istituto  di  studi  superiori  di  Firen- 
ze. Gli  dobbiamo,  fra  le  altre  sue  pubbli- 
cazioni :  Dante  nella  poesia  italiana  del 
secolo  XIII  e  XIV;  Del  tempo  in  cui  fu 
scritto  il  «  Morgante  »  ;  Affetti  di  fami' 
glia  nel  400  ;  Il  bel  giovane  nella  lette- 
ratura volgare  del  secolo  XV;  La  carità 
nei  «  Promessi  sposi  »  ;  La  questione  del 
Cavalca,  ecc. 

Volpi  Maria  (Mura) ,  originale  scrit- 
trice, nata  a  Bologna  nel  1895,  residente 
a  Milano.  Ha  già  al  suo  attivo  buon 
numero  di  volumi  ,  accolti  dal  pubblico 
con  molta  simpatia.  Ricordiamo  fra  tutti  : 
Perfìdie;  La  camerista  delle  Maratone; 
Donnine  d'amo)-e,  novelle;  Piccola;  Fam- 
mi bella,  romanzi;  Alda  Borelli  ,  profi- 
lo; Le  avventure  di  Nasino;  La  Toi^re  di 
zucchero;  Il  principe  Gentile  e  la  prin- 
cipessa Cortesia,  libri  por  bam.bini  scritti 
in  collaborazione  con  «Alessandro  »  (A- 
lessandro  Ghiavolini,  giornalista  e  lette- 
rato); La  sposa;  Paggio  Fernando,  comme- 
die. Ha  in  preparazione  un  volume  di 
novelle  e  un  nuovo  romanzo.— Collabora 
a  La  sera,  al  Telegrafo,  al  Nuovo  Gior- 
nale, alla  Chiosa,  a  II  Mondo  ,  al  Seco- 
lo XX,  air  Illustrazione  Italiana,  a  No- 
vella, ecc.  Redige  una  rubrica  di  «  Cro- 
nache lotterai'ie  »  in  Noi   e  il  Monda. 

Volpi  Primo  Bruno,  scrittore  abruzzese 
di  eletto  ingegno,  di  bella  e  vasta  coltu- 
ra, nato  nel  1872  in  Colonnella  (Teramo), 
di  nobile  e  ]»atriottica  famiglia,  residente 
a  Castellamaro  Adriatico.  Egli  pubblica, 
con  animo  entusiasta  ,  non  badando  a 
sacrifici,  una  grande  e  moderna  Rivista 
Adriatica,  che  accoglie  scritti  di  illustri 
letterati,  critici,  novellieri,  folkloristi  e 
disegni  di  celebrati  ai'tisti,  che  illustrano 
usi,  paesaggi,  storia,  costumi  della  terra 
d'  Abruzzo.  Dirosse  puro  1'  Amarissimo, 
V  Alma  Terra;  fu  redattore  del  Piccolo, 
Pungolo  e  del  Corriere  Azzurro.  Annun- 
zia :  Psicologia  regionale  e  Dedizione. 


408 


Volta  (in  Chiovenda)  Pierina,  scrittri- 
ce piemontese,  nata  nel  1882  a  Borgose- 
sia,  ove  anche  presentemente  risiedo.  Ha 
pubblicato  :  Bozzetti  :  1  caduti  delle  Ar- 
gonne.  Il  Re  nostro,  Sulla  tomba  di  un 
Principe  ,  Lettera  natalizia  ai  Combat- 
tetiti  ,  Musa  regale  ,  Veglia  d'  amore  e 
Veglia  d'  armi,  Tombe  lontane.  Al  Con- 
quistatore del  Col  di  Lana,  La  Bandiera 
stellata;  Ricordando  VEletia  (commemo- 
razione della  scrittrice  Jolanda)  ;  Nel 
cielo  *dei  Martiri;  Donne  d' Italia;  Corte 
allegra;  La  Bruna  Regina  d'  Oropa;  In 
luce  (eterna-  (commemorazione  della  con- 
tessa Alfonsa  Morozzo  della  Rocca-Ceio- 
sia). Prepara  un  volume  di  novelle  e  la 
raccolta  dei  bozzetti  patriottici  scritti  du- 
rante gli  anni  di  guerra.  Collabora  a 
Cordelia  e  collaborò  a  L'  Eroica  ed  alla 
Scena  Illustrata. 

Voltan  Giovanni ,  giornalista  nato  a 
Treviso  nel  1869,  residente  da  molti  anni 
a  Napoli.  Ha  fatto  pubblicazioni  sportive 
che  ebbero  successo ,  come  ad  esempio  : 
Lo  sport  in  Sardegna  ;  Caccia  e  Caccia- 
tori; Amanacco  del  Cacciatore  e  Pesca- 
tore. Collaborò  a)  Don  Chisciotte  di  Gan- 
dolin,  al  Fracassa,  al  Corriere  di  Napoli. 


Diresse  la  Tribuna  Sport,  per  vari  anni, 
fondò  e  diresse  Caccia  e  Pesca;  redattore 
del  Travaso  dalla  fondazione^  redattore- 
capo  della  Mezz''  Ora,  redattore  del  Don 
Marzio  e  di  altri  giornali. 

Vorluni  Giuseppe,  noto  ed  apprezzato 
giornalista  napoletano  ,  nato  nel  1882. 
Redattore,  fra  i  principali,  del  Mattino 
di  Napoli  ,  conta  al  suo  attivo  una  pre- 
gevole collaborazione  a  periodici  politici 
0  letterari  {Flegra,  Emporium  ,  La  set- 
timana, Regina,  Nouvelle  Revue  ,  L'Eu- 
ropéen,  Mercure  de  France,  ecc.).  Dottore 
in  giurisprudenza. 

Vugliano  Mario,  giornalista  ,  roman- 
ziere, nato  a  Vestignè  (Ivrea)  nel  1883, 
residente  a  Milano,  ove  è  redattore-capo 
della  Perseveranza.  Ci  ha  dato  un  prege- 
vole romanzo  :  Gli  allegri  compagni  di 
Borgodroto ,  od  in  collaborazione  con 
Nino  Vigna,  prepara  un  nuovo  romanzo: 
Cristoforo  Merlo  scopre  il  sesto  continente. 
Collabora  alla  Gazzetta  di  Torino,  alla 
Perseveranza,  alla  Riviera  Ligure,  alla 
Illustrazione  del  Popolo,  al  Corriere  del 
Teatro,  al  Pasquino.  —  Dottore  in  legge; 
tenente  degli  alpini  durante    la  guerra. 


Zabughin  Vladimiro ,  libero  docente 
di  letteratura  umanistica  all'  Università 
di  Roma  ,  nato  a  Pietrogrado  nel  1880, 
residente  a  Roma  dal  1903.  Fra  le  im- 
portanti e  ricercate  sue  pubblicazioni 
notiamo  :  Giulio  Pomponio  Leto  ,  saggio 
critico  2  voi.  (riduzione  russa  in  un  voi., 
con  moditìcazioni  e  giunte);  Roma  antica 
e  V  Italia  moderna  nella  poesia  di  A. 
Majkov;  Una  novella  umanistica,  l'Amo- 
rosa di  M.  A.  Altieri  ;  L'Umanesimo  di- 
nanzi al  problema  della  vita  (Atti  III 
Congresso  della  Soc.  Filos.  It.  1909);  L'U- 
manesimo nella  storia  della  scienza,  I, 
Guglielmo  da  Pastrengo  (Gior.  Arcadico, 
1911,  4 — 5);  Chiaroscuri  umanistici;  A- 
rethusa  (Gior.  Arcadico,  1912)  ;  Scholia- 
starum  Vergilianorum  reliquiae,  in  Pom- 
ponii  Laeti  codicibus  servatae  (  Coeno- 
bium  Cryptoferratense,  1911);  Tre  codici 
umanisti  pietroburghesi  (Gior.  Stor.  della 
Lett.  It.  1914);  V.  Alfieri,  Vita  ed  Opere. 
Inoltre  saggi  critici  in  molte  riviste  di 
scienze  e  lettere.  Ha  in  preparazione  : 
Virgilio  nel  Rinascimento  italiano  ,  da 
Dante  a  T.  Tasso,  2  voi.;  Dante  e  l'  U- 
manesimo  (Dante  studioso  dei  classici  ; 
Studi  classici  dei  commentatori  danteschi 
dol  Trecento;  Studi  danteschi  degli  Uma- 


nisti); Letteratura  ed  arte  nei  secoli  XV- 
XVI  (due  voi.)  ;  Catalogo  dei  mss.  ita- 
liani relativi  alle  controversie  religiose 
tra  Oriente  ed  Occidente  ;  Giulio  Pom- 
ponio Leto,  voli.  IIl-IV. 

Zaccagnini  Giuseppe,  colto  scrittore, 
nato  a  San  Ginosio  (  Marche  )  nel  1862, 
residente  a  Roma.  Ci  ha  dato  :  Sulla  Vita 
e  sulle  opere  G.  G.  Belli,  notizia;  La  Vita 
a  Costantinopoli.  Avvocato  ,  professore, 
collaboratore  della  Rassegna  Nazionale 
di  Firenze,  dol  Giornale  d'Italia  à\  Ro- 
ma, ecc.  fu  parecchi  anni  a  Costantino- 
poli direttore  della  Scuola  Italiana  ;  dal 
1907  è   segr.  gen.  della  Dante  Alighieri. 

Zaccagnini  Guido  ,  letterato  e  prof, 
pistoiese,  nato  nel  1868,  residente  a  Bo- 
logna, insegnante  in  quel  li.  Istituto  Tec- 
nico. Mente  educata  a  studi  severi,  ci  ha 
dato  notevoli  pubblicazioni  ,  quali  :  La 
vita  e  le  opere  di  Bernardino  Baldi  ,  2*^ 
edizione;  Poesie  scelte  di  Vincenzo  Monti, 
commentate;  I  rimatori  pistoiesi  dei  secc. 
XIII  e  XIV;  Bonaccorso  da  Montemagno 
il  giovane  (negli  Studi  di  lett.  ital.);  Il 
Chronicon  Universale  del  Sozomeni  nei 
Return   Italie.    Scriptores  del    Muratori, 


409 


ristampa  diretta  dal  Fiorini;  L'elemento 
satirico  nei  poemi  eroicomici  e  burleschi 
(noi  citati  «  Studi  »  ,  voi.  Ili)  ;  Studi  e 
ricerche  d'antica  storia  letteraria  pistoie- 
se (nel  Bull,  storico  pistoiese);  Personaggi 
danteschi  a  Bologna  (  nel  Gior.  Storico 
della  lett.  II.)  ;  Per  la  storia  letteraria 
del  Duecento  (nel  Libro  e  la  Stampa);  No- 
tizie ed  appunti  per  la  storia  letteraria 
del  Duecento  (  nel  Giornale  Stor.  della 
leti.  Hai.)  ;  Rimatori  Siculo -Toscani  in 
collaborazione  con  Amos  Parducci  (negli 
Scrittoio  d'Italia  del  Laterza)  ed  altri 
scritti  minori  e  recensioni.  Pubblicherà 
fra  breve  :  Cino  da  Pistoia,  studio  biogra- 
fico ;  Banchieri  pistoiesi  a  Bologna  e  al- 
trove, Contributo  alla  storia  del  commer- 
cio italiano  nel  medioevo.  Collabora  al 
Gior.  Stor.  di  letteratura  italiana,  al  Bui- 
lei.  Stor.  pistoiese,  alla  Rassegna  critica 
di  letteratura  italiana,  alla  Rassegna  bi- 
bliografica di  Pisa,  ecc.  Socio  corr.  della 
R.*  Dep.  di  Storia  patria  per  lo  Marche 
0  Socio  della  Società  Storica  Pistoiese. 

Zacoarini  Donato  ,  scrittore  ferrarese 
nato  nel  1892.  Ci  ha  dato  :  Passeggiate 
artistiche  attraverso  Ferrara  ,  serio  I 
1917,  serie  11  1918,  serie  III  1919.  Questa 
pubblicazione  ha  lo  scopo  di  iniziare  la 
gioventù  alla  comprensione  dei  monu- 
menti e  delle  opere  dell'  antica  arte  fer- 
rarese. Prepara  altri  volumi  delle  «  Pas- 
seggiate artistiche  »  e  una  monografia 
sulla  cattedrale  di  Ferrara.  —  Collabora 
a  Z,'  Arte  di  Adolfo  Venturi  ,  alla  Gaz- 
zetta Ferrarese,  alla  Domenica  delV Ope- 
raio, all'  Avvenire  d'  Italia,  ecc.  Ha  or- 
gonizzata  la  1''  Esposizione  d'  arte  Fer- 
rarese nel  1902  ;  ha  aperto  in  Ferrara 
una  Galleria  d'Arto  Moderna,  nell'intento 
di  faro  mostre  regionali  d'arte  italiana. 

Zacchetti  Corrado,  professore  di  lette- 
re (R.  Ist.  Toc.  di  Napoli),  laureato  in  let- 
tere e  filosofia,  nato  a  Treviso  nel  1871. 
Fra  le  molte  e  notevolissime  sue  pubbli- 
cazioni segnaliamo  :  Il  canto  del  dolore; 
Note  intime  (poesie)  ;  Due  laude  sacre; 
istruire  per  educare;  L'imitazione  clas- 
sica nelV  Orlando  Furioso  ;  L'  elemento 
Imitativo  nel  Ricciardetto  del  Fortequer- 
ri  ;  Degli  elementi  d'un  capolavoro  del- 
l' arte  ;  Fiori  esotici  (traduz.  in  versi); 
Demetra  e  Persefone  in  Enna  ,  poemet- 
to di  A.  Tennyson  (traduz.  in  versi);  A 
proposito  del  Forleguerri  (Contributo  alla 
storia  dei  plagi)  ;  Dal  poema  epico  al 
poema  eroicomico  (Studio  critico)  ;  La 
notte  del  Plenilunio  (Canti  ritmici  e  me- 
trici); Laude  sacre  da  un  Ms.  del  secolo 
XV,  con  introduzione  e  note;  Di  palo  in 


frasca  (Note  ,  notizie  e  appunti)  ;  Note 
dantesche.  In  corso  di  pubblicazione  :  Mi- 
rójo,  poema  di  F.  Mistral ,  traduzione; 
Di  soglia  in  soglia,  libro  di  lettura;  Ma- 
nuale dantesco.  Scrisse  e  pubblicò  poesie 
francesi  che  gli  procurarono  lodi  incon- 
dizionate della  stampa  francese  e  dei  più 
insigni  poeti  francesi.  Offertagli  la  cat- 
tedra di  lettore  di  lingua  italiana  alla 
Sorbonne  di  Parigi ,  non  potè  accettare 
por  ragioni  di  famiglia. 

Zacchetti  Guido,  letterato  di  Lodi,  n. 
nel  1874,  residente  a  Macerata  (prof,  di 
lettere  in  quel  R.  Liceo).  Gli  dobbiamo  : 
Le  fonti  di  Plutarco  nella  vita  di  Ser- 
torio;  Novelle;  Divagazioni  ;  Sulla  deri- 
vazione delle  statue  greche  di  Afrodite 
ignuda;  Il  commento  del  Lombardi  alla 
Divina  Commedia  e  le  polemiche  dante- 
sche di  lui  col  Dionisi;  La  fama  di  Dante 
in  Italia  nel  secolo  XVIII;  Briciole  dan- 
tesche ;  Distruzione  ,  novello  ;  Fiori  di 
morte  ;  Cose  vecchie  e  nuove  ;  La  villa 
Gregoriana  a  Tivoli  ;  Da  Roccasecca  ad 
Arpino;  Una  gita  al.  Fucino  ;  Scaìnpoli; 
Ritagli;  Fiorita  di  poesie  moderne,  scelte 
per  le  scuole  secondarie  ;  Pagine  d'  oro 
della  prosa  italiana,  scolte  per  le  scuole 
secondarie.  In  preparazione  :  Poesie  scelte 
di  Vincenzo  Monti,  con  introduz.  e  note. 
Laureato  in  lettere;  Diplomato  dalla  R"- 
Scuola  Normale  Universitaria  di  Pisa. 

Zagaria  Riccardo,  nato  ad  And  ria  nel 
1879  ed  ivi  residente.  Ci  ha  dato  :  Un 
amore  di  Carlo  Bini;  I  Lauri  di  E.  Mo- 
schino;  Le  satire  e  gli  epigrammi  di  A. 
M.  D'  Elei;  Vita  e  opp.  di  Niccolò  Amen- 
ta; Folklore  andriese  con  monumenti  del 
dialetto  di  Andria  ;  Studi  di  storia  an- 
driese di  R.  0.  Spagnoletti  con  illustr.  o 
doc.  inediti  di  R.  Z.  ;  Vittorio  Imbriani 
e  la  donna;  Aless.  D'An'^ona  :  Vuomo^  il 
patriota,  il  letterato;  La  vendita  di  Ari- 
dria  ai  Carafa;  Studi  e  studiosi  del  Ri- 
sorgimento in  Puglia;  Un  ignoto  epigone 
della  Gerusalemme  Liberata.  Di  pros- 
sima pubblicazione  :  Costantino  Nigra, 
con  doc.  inediti  ;  Carlo  Bini,  la  vita  e 
V  opera  con  doc.  inediti  ;  Nuovi  canti  e 
poemi  del  dialetto  andriese;  Analisi  della 
«.Gerusalemme  Liberata».  Collabora  a 
La  Voce  ,  al  Fanfulla  della  Domenica', 
al  Mattino,  al  Giornale  d"  Italia. 

Zajotti  Alberto  ,  scrittore  veneziano, 
nato  nel  1885.  Ha  pubblicato  pregevoli 
novello,  articoli  di  varietà,  d'  arto  e  di 
critica.  Pubblicherà  fra  breve  :  Meglio 
cosi,  e  La  stessa  cosa,  due  volumi  di  no- 
vello; Il  dolce  veleno,  romanzo.  Collabora 

50 


410 


alla  Rivista  d'  Italia,  al  Fanfulla  della 
Domenica,  a  Varietas,  alla  Gazzetta  di 
Venezia  ,  al  Giornale  della  sera,  ecc. 

Zambaldi  Silvio,  applaudito  dramma- 
turgo e  novelliere,  n.  nel  1870  a  Palazzolo 
suir  Oglio  (Brescia),  residente  a  Milano. 
Ha  al  suo  attivo  una  pregevole  serie  di 
lavori  teatrali,  alcuni  dei  quali  riporta- 
rono grande  successo  :  La  moglie  del  dot- 
tore; La  voragine;  La  balia;  La  canzone 
di  Rolando;  Noi  uotnini;  La  chiacchiera 
che  gira  ;  La  macchinetta  del  caffè  ;  Il 
sole  lontano  ;  L'  argento  vivo  ;  La.  fine; 
Un  dovere  d'umanità  ,  ecc.  Ci  ha  dato 
inoltre  :  V  occhio  del  re  ;  Le  ombre  del 
cuore;  La  ballerina  incantata;  La  datti- 
lografa ;  Serena  ;  La  piccola  vita,  vo- 
lumi di  novelle.  Ultimamente  ha  rac- 
colto in  uà  bel  volume,  sotto  il  titolo  : 
Su  il  sipario,  dodici  alti  unici  ,  da  lui 
scritti  in  vari  periodi  della  sua  vita  di 
uomo  di  teatro.  Pubblicherà  prossima- 
mente :  Paolina  ;  Due  che  sdamano  ;  La 
fidanzata  ;  Il  tnatrimonio  di  Mimi,  com- 
medio. Collabora  al  Corriere  della  sera, 
al  Giornale  d' Italia  ,  alla  Gazzetta  di 
Venezia,  al  Piccolo  di  Trieste  ,  al  Resto 
del  Carlino,  alla  Lettura,  al  Secolo  XX, 
air  Illustrazione  italiana,  ecc. 

Zandrino  Francesco  Maria,  notissimo 
ed  esporto  giornalista  genovese  ,  corr. 
della  Sera  ,  del  Popolo  d""  Italia  ,  della 
Proviticia  di  Brescia  ,  del  Rotna  di  Na- 
poli, dell'  Italie  di  Parigi  ,  del  Soleil  di 
Marsiglia,  della  Patria  degV  Italiani  di 
New  Jork.  ;  collaboratore  del  genovese 
Lavoro.  Ha  dato  inoltro  la  sua  instanca 
bile,  preziosa  collaborazione  a  riviste  arti- 
sticho  e  commerciali  ed  è  stato  elemento 
autorevole  e  fattivo  nello  organizzazioni 
di  classe.  Conta  estese  relazioni  nel  mondo 
delle  lettere  e  del  giornalismo.  Sua  liglia 
Adelina  è  un' apprezzata  pittrice  e  dise- 
guatrice  ,  e  collabora  in  grandi  riviste  : 
Margherita,  Donna,  Secolo  illustrato,  ecc. 

Zangara  Baldassarre,  nato  nel  1871  a 
Terranova  di  Sicilia  ,  risiede  a  Catania. 
Collabora  alla  Tribuna  ,  all'  Ora  ,  alla 
Gazzetta  del  Popolo  di  Torino.  Direttore 
dall'  «  Agenzia  Stefani  >,  ufficio  di  Cata- 
nia; rappresentante  della  «  The  Associa- 
ted Press  ».  Grande  Ufficiale  della  Cor. 
d'  Italia,  Dottore  in  legge. 

Zambrano  Gaetano,  naturalista,  agro- 
nomo 0  giornalista ,  professore  di  agra- 
ria a  Napoli,  nato  nel  1863.  Collaborò  al 
Mattino  e  ad  altri  importanti  giornali,  oc- 
cupandosi sempre  di   questioni  agrarie. 


Zanazzo  Giggi,  popolare  poeta  roma- 
nesco, fondatore — e  direttore  tino  a  pochi 
anni  or  sono—del  Rugantino,  in  cui  ha 
pubblicato  la  sua  migliore  produzione. 
Nato  nel  1860  da  padre  piemontese  ,  fu 
chiamato  da  Guido  Baccelli  alla  Minerva, 
e  fu  poi  segretario  e  bibliotecario  al  mi- 
nistero della  P.  1.  Forte  nel  folk-lore 
romano,  ha  potuto  dare  ai  suoi  versi  ed 
alle  sue  gustose  scenette  dialettali  un 
colorito  tutto  locale  ed  una  verità  grande. 
Anni  or  sono  la  società  tipogr. -editrice 
Nazionale  ha  pubblicato  un  suo  gustoso, 
interessantissimo  volume  di  Novelle,  fa- 
vole e  leggende  romanesche.  E'  mancato 
ai  vivi  nel  1913. 

Zanella  Arnaldo  ,  dottore  in  lettere, 
profossore  nella  scuola  tecnica  di  Loano. 
nato  a  Monticelli  d'Ongina  (Piacenza)  nel 
1860.  Gli  dobbiamo:  Nerone  nella  storia, 
nella  leggenda  e  neW  arte  ;  Lezioni  di 
letteratura;  Fra  umanisti;  Per  la  lingua 
e  per  V  arte;  Sole  e  nubi,  versi;  /  nostri 
poeti  viventi,  ecc. 

Zanette  Emilio,  dottoro  in  lettere,  n. 
nel  1878  a  Vittorio  Veneto  ,  ove  risiede. 
Collaboratore  dell'  Avvenire  d'  Italia,  di 
Studiwn,  delle  Letture  Venete,  di  Poesia. 
Pubblicò  un  pregevole  studio  critico  sul 
Pascoli,  premiato  al  concorso  di  Poesia. 

Zaniboni  Eugenio  {Gino  Spada)  ,  ar- 
guto giornalista,  professore  di  lettere  nel 
liceo  «  Garibaldi  »  di  Napoli.  Già  redat- 
tore del  Pungolo  e  collaboratore  del  Monsi- 
gnor Perrelli,  ha  pubblicato  fra  l'altro: 
La  serva  ,  illustrato  da  P.  Scoppetta  ; 
Dante  nel  Trentino  ;  V  Italia  alla  fine 
del  secolo  XVI II  nel  «  Viaggio  »  e  nelle 
altre  opere  di  W.  Goethe,  ecc. 

Zanzi  Emilio  ,  valoroso  giornalista  , 
nato  nel  1882  a  Varese  Lombardo,  resi- 
dente a  Torino.  Scrittore  colto  e  gar- 
bato, critico  di  molto  acume,  ci  ha  dato: 
/  giovani  e  la  rinascila  cristiana  ;  La 
caricatura;  Le  scuole  professionali;  Due 
Artisti  Canevesani.  In  corso  di  pubbli- 
cazione e  in  preparazione  :  /  miei  più 
cari  artisti  (appunti  e  biografie);  In  mon- 
libus  sanctis  ,  ricordi  di  pellegrinaggi. 
Già  direttore  della  Lega  Lombarda  di 
Milano  ,  collabora  al  Corriere  d'  Italia, 
al  Resto  del  Carlino,  al  Momento  (redat- 
tore), alla  Stampa,  ecc.  Redattore  Capo 
della  Rivista  Arte  e  Vita,  redattore  della 
rivista  Arte  Cristiana,  collaboratore  del 
Messidor  di  Parigi  ,  della  Rassegna  Na^ 
zionale  di  Firenze  ,  della  Donna  di  Ro- 
ma ecc.  Assessore  por  le  B.  A.   i  Musei 


41 


od  i  Teatri ,  sovraintcndento  Giardini  e 
Parchi  di  Torino;  sovraintcndento  e  Pre- 
side del  Liceo  Musicalo  o  della  Scuola 
di  Canto  Corale  di  Torino;  Membro  della 
R.  Commissiono  Provinciale  di  Arte,  Sca- 
vi 0  Antichità  della  Provincia  di  Torino; 
Preside  dolla  Scuola  Mun.  di  Avicoltura. 

Zappia  Carlo-,  nato  a  Piatì  (Roggio 
Cai.)  nel  1899,  risiedo  a  Parigi.  Ha  pub- 
blicato un  profilo  dolla  celebre  attrice 
cinematogrutìca  Hesperia,  nella  collezio- 
ne «  Lo  Celebrità  del  Cinema  »  da  lui  di 
retta  od  edita  dalla  Casa  Editrice  «  Mo- 
dernissima »  di  Milano.  Ha  in  pi'cpara- 
ziono  :  Il  cinematografo  visto  da  vicino 
(Lo  mie  memorie  di  intervistatore),  diario 
brillante  della  vita  vissuta  nell'ambiente 
cinematografico  romano  ,  dall'  aprile  al 
dicembre  1919.  Fondò  varii  giornali  d'ar- 
te ,  di  polemica  e  di  cinematografo,  i 
quali  ebbero  breve  vita.  Collabora  attual- 
mente a  L'  Eco  df  llalia  ,  quotidiano  i- 
taliano  di  Parigi,  al  Popolo  romano,  a 
Serenissimo  di  Roma  ,  a  Comoedia  ,  a 
L' ardente,  a  Noi  e  il  Mondo.  Sott.  di  arti- 
glieria posante  campale  ,  ha  combattuto 
durante  la  grande  guerra  al  fronte  france- 
se (egli  era  del  2°  Corpo  d'Armata  coman- 
dato dal  gen.  Albricci)  ed  è  rimasto  colpito 
da  gas  yprite  il  27  ottobre  1918  a  Sisson- 
no,  presso  Slaon,  oltre  lo  Chomin  des  Da- 
mes.  Ha  seguito  la  Facoltà  di  Leggo  nello 
Università  di  Roma  e  Pavia  per  5  anni: 
ma  non  ha  voluto  conseguire  la  laurea. 
Ha  intervistato  tutte  le  celebrità  italiano 
del  cinema,  del  teatro  e  delle  lettere.  A- 
deS'So  passa  in  rassegna  ad  una  ad  una 
tutte  le  celebrità  parigine.  Da  Parigi 
manda  brillanti  lettere  a  varii  giornali 
e  rivisto  dolla  penisola. 

Zappia  Erborto  Vincenzo  ,  nato  nel 
1861  a  Piatì,  risiedo  a  Napoli.  Gli  dobbia- 
mo :  Della  pretesa  origine  classica  di  Re- 
sina, monografìa  inserita  nel  volume  ter- 
zo degli  Studi  italiani  di  filologia  clas- 
ca  del  Vitelli;  Sludi  sulla  Vita  nuova  di 
Dante  ;  La  questione  di  Beatrice,  ecc. 

Zardo  Antonio  ,  letterato  di  grande 
valore  ,  nato  nel  1850  a  Padova  e  resi- 
dente a  Firenze.  Fra  le  suo  molte  ed  ap- 
prezzato pubblicazioni,  citiamo  :  La  ceu' 
sura  e  la  difesa  di  Dante  nel  sec.  XVIII; 
Un'  Accademia  antigoldoniana  ;  Di  un 
errore  tradizionale  intorno  alla  morte 
di  Francesco  Petrarca;  Il  Petrarca  nelle 
sue  poesie  volgari;  Esopo  in  commedia; 
Ricordi  e  impressioni,  sonetti;  /  sermoni 
del  Gozzi  e  quelli  de''  suoi  imitatori;  Pa- 
dova al  tempo  di  Dante;  Intorno  all'  a- 


micizia  tra  il  Boccaccio  e  il  Petrarca; 
Ballate  ed  altre  poesie  tradotte  dal  tede- 
sco ;  Gasparo  Gozzi  nella  poesia  dram- 
matica ;  Gasparo  Gozzi.  La  «  Gazzella 
Veneta  »  per  la  prima  volta  riprodotta 
nella  sua  letteraria  integrità,  con  jìfoe- 
niio  e  note.  Di  imminente  pubblicazione: 
Gasparo  Gozzi  e  la  letteratura  del  suo 
tempo  in  Venezia.  Ha  collaboruto  nelle 
riviste  ora  cessate  :  L'  Eco  dei  Giovani, 
la  Rivista  Europea  ,  la  Rivista  Contem- 
poranea, Le  Letture  di  Famiglia,  l'  An- 
tologia periodica,  ecc.,  e  collabora  nella 
Nuova  Antologia,  nella  Rassegna  Nazio- 
nale, nella  Rivista  bibliografica  italiana, 
ncìV  Archivio  storico  italiano,  nel  Gior- 
nate dantesco  ecc.  Comm.  dell'  ordino 
della  Corona  d'  Italia  ,  dottore  in  leggo, 
professore  di  lettere  italiane  nel  R.  Isti- 
tuto Superiore  di  Magistero  Femminile 
di  Firenze,  Accademico  corrispondente 
della  Crusca,  Socio  di   altro   Accademie. 

Zavattaro  Mario,  nato  a  Casale  Monf. 
nel  1872,  ha  fatto  numerose  pubblicazio- 
ni tecniche,  attinenti  alla  viticoltura  ed 
all'enologia;  pubblicazioni  di  propagan- 
da, concepite  e  scritte  con  sani  criterii. 
Collabora  alla  Gazzetta  agraria,  all'  i- 
lalia  vinicola  ed  agraria  ,  all'  Aratro, 
a  La  Terra,  al  Sole,  al  Commercio;  di- 
rige e  pubblica  settimanalmente  il  Bol- 
lettino dei  mercati  vinicoli  piemontesi. 
Licenziato  dalla  R.  Scuola  Enologica  di 
Alba,  profossore  di  orticoltura  e  di  eno- 
logia alla  Cattedra  di  Agric.  di  Casale. 

Zenatti  Albino ,  dottore  in  lettere, 
provveditore  agli  studi  per  Padova,  nella 
cui  università  insegna  ,  nato  a  Trieste 
nel  1859.  Già  redattore  della  Stampa  e 
dolla  Tribuna ,  ha  pubblicato  ricerche  e 
studi  letterari  che  attestano  la  sua  soda 
e  geniale  cultura.  Citiamo  ,  fra  1'  altro  : 
Rappresentazioni  sacre  nel  Trentino  ; 
Strambotti  di  Luigi  Pulci;  Canti  popolari 
nel  Trentino  det  secolo  XVI;  Il  bisnonno 
del  Petrarca;  La  scuola  poetica  siciliana; 
Una  fonte  delle  novelle  del  Sercambi;  La 
vita  cavalleresca  e  la  cultura  letteraria 
nel  Trentino  ai  tempi  di  Dante;  Rime  di 
Dante  per  la  Pargoletta;  Un  altro  rima- 
tore dello  stil  novo  ;  Simon  Ciotti;  Lectu- 
ra  Dantis  ;  Antichi  rim,atori  padovani. 

Zerbi  Filippo.  Nato  a  Saronno  nel  1882, 
compi  gli  studi  di  legge  noli*  Università 
di  Genova.  Collaborò  aW Osservatore  Cat- 
tolico di  Milano  e  al  Cittadino  di  Geno- 
va. Nel  1906  entrò  nella  redazione  del 
Momento  di  Torino  ;  scrisse  anche  Del- 
l' Autonoìna  Comunale, 


412 


Zingarelli  Nicola  ,  dantologo,  profes- 
sore di  letteratura  nell'  Università  di 
Napoli  e  di  storia  comparata  delle  let- 
terature neo  -  latine  presso  quella  di  Pa- 
lermo ,  nato  a  Cerignola  (  Foggia  )  nel 
1850.  Ci  ha  dato  :  Dante  a  Roma  ;  Il  6" 
cerchio  nella  topografia  dell'  Inferno  ; 
La  personalità  storica  di  Folchetto  di 
Marsiglia  nella  Commedia  di  Dante  ; 
Intorno  a  due  trovatori   in  Italia ,  ecc. 

Zingaropoli  Francesco  ,  noto  ed  ap- 
prezzato cultore  di  scienze  occulte,  nato 
a  Napoli  circa  sessant'anni  fa.  Scrittore 
simpatico,  persuasivo,  è  uno  dei  più  stre- 
nui difensori  e  volgarizzatori  dei  princi- 
pii  scientifici  eh'  egli  da  tanti  anni  pro- 
fessa con  incessauto  entusiasmo.  Ha  fatto 
in  proposito  interessantissime  pubblica- 
zioni in  volumi  .  ha  fondato  e  diretto 
giornali  di  occultismo  ed  attualmente 
redige  sul  Roma  della  Domenica  una 
rubrica  spiritistica.  Avvocalo  ;  alto  fun- 
zionario del  Municipio  di  Napoli. 

Zoli  Corrado,  pregiato  giornalista,  già 
redattore  del  Secolo  e  collaboratore  ap- 
prezzatissimo  di  riviste  politiche.  Durante 
la  guerra  mise  il  su©  braccio,  entusia- 
sticamente ,  al  servizio  della  patria;  e 
quando  Gabriele  D'Annunzio  fece  il  fa- 
moso colpo  di  mano  ,  per  salvare  Fiume 
all'Italia,  Zoli  fu  uno  dei  primi  a  seguirlo 
e  fu  suo  sottosegretario  di  Stato  nella 
Reggenza  del  Carnaro,  riscuotendo  le  lodi 
incondizionate  del  Comandante.  Ha  al  suo 
attivo  pregevoli  volumi,  tra  cui  due  re- 
centiseimi  e  di  molto  pregio,  riguardati 
r  epica  gesta  dei  legionari  fiumani. 

Zoppi  Giovanni ,  giornalista  nato  nel 
1891  ad  Ozieri  (Sardegna)  ,  residente  a 
Nocera  Inferiore.  Ha  pubblicato  duo  pro- 
fili storici  :  Il  conte  di  Carmagnola  e  11 
duca  di  Valentinois.  Dirige  da  vari  anni 
il  settimanale  politico  -  commerciale  II 
Risorgimento,  V  unico  periodico  dell'im- 
portante agro  nocerino,  affermatosi  per 
integrità  e  serietà  d'  indirizzo.  Corrisp. 
del  Roma,  della  Tribuna  ,  del  Giornale 
d'Italia,  del  Mattino,  collabora  egregia- 
mente in  periodici  umoristici.  Fregiato 
di  medaglie  d'  oro  del  Presidio  Mil.  di 
Nocera  Inf.,  per  l'opera  patriottica  spesa 
a  mezzo  della  stampa,  prima,  durante  e 
dopo  la  guerra. 

Zoppis  Luigi.  Figlio  di  Giovanni  Zop- 
pis,  pregiato  autore  drammatico  del  tea- 
tro piemontese,  è  nato  nel  1870.  Ha  col- 
laborato in  riviste  importanti  :  Roma  di 
Roma,  Vita  Nuova ,  Idm  Nova  ,    Roìna 


letteraria.  Ha  pubblicato:  Mary;  V Esteta; 
Casa  Lùccoli.  Vive  in  Portoferraio. 

Zorzì  Guglielmo,  valoroso  drammatur- 
go, novelliere,  pubblicista.  Ha  dato  ,  tra 
r  altro,  al  teatro,  con  grande  successo  : 
Le  furie;  In  fondo  al  cuore;  L'opera  pia; 
I  tre  amanti;  La  vena  d'oro. 

Zuanino  Alfredo ,  esperto  giornalista, 
redattore  del  Giornale  d'  Italia,  corrisp. 
del  Corriere  di  Catania  e  di  altri  gior- 
nali. Si  occupa  a  preferenza  di  questioni 
politiche  e  coloniali  e  fu  a  lungo  nello 
nostre  colonie  africane  ,  per  conto  dei 
suoi  giornali. 

Zucca  Giuseppe  ,  poeta  ,  novelliere  e 
critico  genialissimo,  nato  a  Messina  nel 
1887,  residente  a  Roma.  Gli  dobbiamo  : 
La  lucerna,  sonetti;  Vincere  vincere  vin- 
cere ,  liriche  ;  Io,  liriche  (due  edizioni); 
Italia  chiamò,  liriche;  La  vanghetta  del 
fante,  lirica  (opuscolo  a  cura  del  Consor- 
zio bancario  per  il  VI  Prestito  di  guer- 
ra); Serpi  ,  dramma  in  3  alti;  La  piega 
nei  calzoni,  pagine  gaie  del  mio  taccuino 
di  guerra  ;  Il  bollettino  della  bellezza, 
novello;  Non  si  sa  mai,  novelle;  Il  mor- 
bo della  virtù,  novelle;  Acqua  per  dimen- 
ticare ,  romanzo.  Annunzia  di  prossima 
pubblicazione  :  Tuttopelo  ,  romanzo  sati- 
rico ;  Senza  pudore  ,  libretto  di  confi- 
denze; I  ghiribizzi  degli  spiriti,  commedia 
festosa  in  tre  atti,  ed  una  raccolta  di  ar- 
ticoli varii.  Dai  suoi  lavori  drammatici 
hanno  visto,  con  ottimo  risultato,  la  luce 
della  ribalta  :  Alto  Isonzo;  Onzait;  Ani- 
ma nuova.  Scrittore  fra  i  più  singolari 
e  persuasivi  della  odierna  letteratura. 

Zuccante  Giuseppe  ,  illustre  prof,  di 
storia  della  filosofia  nella  R.  Accademia 
scientifico-letteraria  di  Milano  ,  nato  nel 
1857  a  Vicenza.  Fra  lo  sue  dotte  pubbli- 
cazioni citiamo  le  principali  :  Saggi  filo- 
sofici (  opera  premiata  dalla  R.  Accad. 
dei  Lincei  )  ;  Morale  ed  Empirismo  ;  La 
dottAnna  della  coscienza  m,orale  nello 
Spencer  (opera  premiata  dalla  R.  Accad. 
dei  Lincei)  ;  Il  concetto  e  il  sentimento 
della  natura  nella  Divina  Comìnedia 
nel  volume  :  Con  Dante  e  per  Dante;  In- 
torno alle  origini  della  morale  utilitaria 
dello  Stuart  Mill  —  /  precursori  dello 
Stuart  Mill  in  Inghilterra  (in  Memorie 
del  R.  Istituto  Lombardo  di  scienze  e 
lettere,  1898,  voi.  XX)  ;  U  odierna  rea- 
zione idealistica;  Tra  il  pensiero  antico 
p  moderno;  Socrate,  fonti,  ambiente,  vita, 
dottrina  (opero  premiate,  queste  due  ul- 
me,  col  premio  )'eale  della  R.  Accad.  dei 


413 


Lincei)  ;  S.  Bernardo  e  gli  ultimi  canti 
del  Paradiso  (in  «  Rivista  fliosoflca);  A- 
ristotele  nella  storia  della  coltura  (in 
Annuario  della  R.  Accad.  scientifico  let- 
teraria ,  Milano  1915)  ;  Aristippo  di  Ci- 
rene  nei  dialoghi  di  Platone  ;  Antistene 
nei  dialoghi  di  Platone.  Membro  effettivo 
del  R.  Ist.  Lorab.  di  scienze  e  lettere  e 
Segretario  della  Classe  di  lettere  e  scienze 
morali  e  storiche  dell'  Ist.  stesso;  Mem- 
bro aggregato  del  R.  Ist.  Veneto;  Socio 
nazionale  della  R.  Accad.  dei  Lincei;  Soc. 
corrisp.  della  R.  Accad.  dello  scienze  di 
Torino  e  dell'  Ateneo  di  Broscia  ;  Mem- 
bro del  Consiglio  Superiore  della  Pub- 
blica Istruzione  e  della  Giunta  del  Con- 
siglio stesso    nel  quadriennio  1911-1915. 

Zuccarelli  Angelo,  antropologo,  profes- 
sore, pubblicista,  n.  nel  1854  a  S.  Giuliano 
del  Sannio.  Recatosi  giovanissimo  e  privo 
di  mezzi  in  Napoli,  con  la  ferma  volontà 
di  pervenire  ,  vi  compi  i  suoi  studi  fra 
stenti  e  privazioni.  Collaboratore  del 
Morgagni  e  di  altri  periodici  scientifici, 
ampliò  le  sue  conoscenze  in  materia  di 
psichiatria,  antropologia,  ed  a  ventiset- 
te anni  consegui  la  libera  docenza.  Da 
queir  epoca  ha  inizio  la  sua  ininterotta 
carriera  di  scienziato  infaticabile  e  di 
pubblicista  ,  ed  oltre  a  pubblicazioni  in 
volumi,  che  gli  fruttarono  le  lodi  e  1'  a- 
micizia  di  insigni  scienziati  e  scrittori, 
come  il  Lombroso,  il  Bovio,  il  Morselli, 
Enrico  Ferri  ecc.,  collaborò  attivamente 
al  Roma  di  Napoli  e  ad  altri  giornali. 
Fondò,  sompre  in  Napoli,  un  gabinetto- 
scuola  di  antropologia  criminale  ed  in- 
tensificò i  suoi  studi  e  le  sue  ricerche 
che  hanno  reso  stimato  e  popolare  il  suo 
nome  nel  campo  scientifico  europeo. 

Zuccarini  Giovanni.  Pubblicò  a  circa 
20  anni  il  suo  primo  lavoro  :  un  discorso 
politico  agli  agricoltori  che  al  Pascoli 
sembrò  una  gemma.  Poco  dopo  scrisse 
un  idillio  in  cui  mostrava  di  vagheggiare 
un  ideale  umanitario  di  foggia  latina  : 
r  ideale  virgiliano  del  vecchio  Coricio, 
cioè  della  massima  divisione  della  pro- 
prietà terrena  tra  gli  uomini.  Quando  fu 
pubblicato  il  suo  primo  romanzo  Alla 
fonte  della  vita  {il  Marchio  di  Roma)  i 
ci-itici  si,  accorsero  di  essere  innanzi  ad 
un  vero  scrittore  di  razza,  maturo  d'arto 
e  di  pensiero.  Ebbe  subito  una  bella  eco 
in  Germania  dove  il  libro  fu  spontanea- 
mente tradotto  dal  valente  poeta  prus- 
siano C.  Kohlhepp.  Il  nostro  Lipparini, 
cogi  esigente  in  fatto  di  lingua ,  scrisse 
allora  nel  Marzocco  :  «  ....  Vi  troverete 
dinanzi  all'  opera   di  uno   scrittore   che 


ancor  giovanissimo  conosce  la  nostra 
bella  lingua  italiana  come  pochi  e  sa 
foggiare  il  periodo  armoniosamente  e  sa 
e  conosco  che  una  pagina  di  prosa  è ,  e 
devo  essere,  un'  opera  d'arte...  ».  Ci  ha 
dato  inoltre  un  pregevole  volume  di  cri- 
tiche Schegge  e  Sprazzi,  che  è  stato  su- 
bito notato  por  lo  spirito  ironico  e  pole- 
mico e  per  il  vibrante  senso  civile  che 
tutto  lo  anima.  Giovanni  Zuccarini  rico- 
nosce tre  soli  grandi  maestri  del  pensiero 
moderno  :  F.  Nietzsche  ,  0.  Balzac  ,  G. 
Carducci  ,  e  vagheggia  una  nuova  rina- 
scenza italiana  basata  sul  senso  della 
storia,  sul  senso  della  realtà,  e  su  1'  a- 
more  virgiliano  alla  gran  madre,  la  Ter- 
ra. —  Fondò  11  mago,  rivista  di  critica, 
arte  e  storia,  e  riusci  a  dare  al  giornalis- 
mo un  organismo  indubbiamente  origi- 
nale. Risiede  a  Cupra  Montana  (Ancona). 

Zucchinì  Aldo  ,  pubblicista  nato  nel 
1870  a  Massa  Superiore  (Rovigo)  ,  resi- 
dente a  Milano.  Fu  per  molti  anni  re- 
dattore del  Corriere  della  sera. 

Zùccoli  Luciano,  eminente  romanziere 
e  giornalista,  già  direttore  della  Gazzetta 
di  Venezia,  della  Provincia  di  Modena, 
redattore  del  Popolo  Romano  e  di  molti 
altri  giornali  politici  e  letterari.  Pole- 
mista vigoroso  ed  abilissimo  a  manggiar 
la  spada  come  la  penna,  ha  avuto  duelli 
e  processi.  Fra  i  giornalisti  é  forse  il 
più  «  letterato  »  e  lo  attestano  i  suoi 
ammiratissimi  romanzi  e  le  attraenti  no- 
velle, che  hanno  avuto  voga  e  ristampo 
e  che  lo  additano  come  un  macistro  del- 
l' arte  narrativa.  Fra  i  volumi  da  lui 
pubblicati  meritano  speciale  menzione  : 
La  compagnia  della  leggera  ,  novelle; 
V  amore  di  Loredana  ,  romanzo  ;  Far- 
fui,  romanzo;  Ufficiali,  sottufficiali,  ca- 
porali e  soldati;  Il  designalo  ,  romanzo; 
Donne  e  fanciulli,  novelle  ;  /  lussuriosi, 
romanzo  ;  Romanzi  brevi  ;  Primavere, 
novelle;  La  freccia  nel  fianco,  romanzo; 
L'  occhio  del  fanciullo,  id.  ;  La  divina 
fanciulla,  id.;  La  m,orte  d'Orfeo;  Perchè 
ho  lasciato  Zina  Scerkoio,  ecc. 

Zumbini  Bonaventura  ,  letterato  il- 
lustre, professore  di  letteratura  italiana 
presso  r  Università  di  Napoli,  nato  a 
Cosenza  nel  1849  morto  alcuni  anni  or 
sono.  Senatore  del  Regno,  membro  della 
«  Società  Reale  »  e  di  altre  Accademie 
italiane  ed  estere  ,  ha  pubblicato  opere 
altamente  ammirate  per  l'acume  critico, 
per  la  dottrina  e  per  la  serenità  con  cui 
furono  concepite.  Citiamo  fra  le  principa- 
li :  Le   lezioni    di  letteratura   del  prof. 


414 


Settembrini  e  la  critica  italiana;  Saggi 
critici  ;  Studi  sul  Petrarca;  Il  Filocopo 
del  Boccaccio;  Il  Bruto  Minore  e  L'ulti- 
mo canto  di  Saffo;  Canzoni  di  G.  Leo- 
pardi; I  Promessi  Sposi  e  il  lago  di  Lee- 
co  ;  Studi  di  letterature  straniere  ;  Il 
Ninfale  fiesoìano  di  G.  Boccaccio;  Breve 
cenno  sulla  vita  e  le  opere  di  Fr.  Solfi. 

Zunica  Orazio  (principe  di  Cassano), 
Autore  di  pregevoli  opuscoli  politici,  di 
diritto  internazionale  e  commerciale,  di 
scienze  sociali  e  discipline  economiche; 
collaboratore  altamente  stimato  di  im- 
portanti riviste,  quali  :  Italia  Econoìni- 
ca.  Mercurio.  Nouvelle  Revue,  Hevue  du 
Monde  Latin,  Revue  Philantropique,  Jour- 
nal de  statislique,  Quarterly  Review,  ecc. 
Fondatore  ,  in  Francia  ,  della  Commis- 
sion  Permanente  Internationale  pour  la 
Protection  des  Emigrante,  nato  in  Na- 
poli nel  1855.  Risiede  in  Roma. 

Zupi  Carlo  ,  pubblicista  nato  a  Ceri- 
sano  (Cosenza)  nel  1878.  Già  collaboratore 
di  molti  giornali  letterari  ed  artistici, 
fu  pure  corrispondente  del  Tirso  di  Ro- 
ma, del  Diritto  e  Giustizia  di  Palermo, 
dell'  Universo ,  del    Teatro   Illustrato  di 


Milano,  del  Corriere  d' Italia  di  Roma. 
Cultore  di  storia  antica,  lavora  con  per- 
severanza a  raccogliere  notizie  storiche 
della  sua  provincia,  tradizioni ,  leggen- 
de, ecc.  Ha  pubblicato  :  Lo  Stato  di  Ce- 
risano,  Castelfranco  e  Marano  nel  1750; 
Guida  storica  ,  amministrativa  e  com- 
merciale della  prov.  di  Cosenza;  Guida 
slorica  delle  Calabrie,  ecc. 

Zuretti  Carlo  Oreste,  grecista  valoro- 
so, professore  di  letteratura  greca  presso 
r  Università  di  Palermo,  nato  a  Sanfrè 
(Coni)  nel  1865.  Gli  dobbiamo  apprezza- 
tissimi  studi  sulla  filosofia  greca  ,  sui 
dialetti  letterari  greci  e  poi  traduzioni, 
prolusioni  ai  suoi  corsi  universitari,  ecc. 

Zurletti  Giovanni ,  professore  di  let- 
tere italiane  e  pubblicista  ,  n.  nel  1862 
in  Chiusa  di  Pesio  (Cuneo),  residente  in 
Demonte.  Ha  scritto  una  lunga  s»3rie  di 
bozzetti  e  studi  critici  sulla  Sentinella 
delle  Alpi  di  Cuneo,  sulla  Lega  degV  in- 
segnanti ,  sulla  Gazzette  Vercellese,  sul 
Fischietto  di  Torino  ,  ecc.  Ha  pure  pub- 
blicato un  pregevole  studio  biografico  let- 
terario: Il  romanziere  Bernardo  Chiara 
od  altri  opuscoli  di  indole  varia. 


Nota  importante. 

/  lettori  consultino  anche  V  Appendice  che  segue.  In  essa  non 
solo  si  leggono  cenni  di  molti  scrittori  che  non  poterono  trovar  posto 
nelle  pagine  precedenti ,  pel  ritardo  con  cui  pervennero  le  notizie  che 
li  riguardano ,  ma  non  pochi  nomi  già  inseriti  nel  testo ,  sono  in  essa 
ripetuti,  per  aggiunte,  correzioni,  ecc. 


{Notizie  pervenute  o  raccolte  durante  la  stampa  del  Dizionario) 


Accìnelli  Francesco  (v.  pag.  3).  Ri- 
siede presentemente  a  Turino,  ove  è  re- 
dattore del  quotidiano  11  commercio. 

Adinolfi  Pietro  ,  valoroso  avvocato  e 
giornalista,  capo  della  rubrica  giudizia- 
ria del  Roma  di  Napoli  ,  nato  a  Rutino 
(  Salerno  )  nel  1884.  Fu  redattore  del 
Giorno  e  del  Multino  e  collaboratore  di 
giornali  forensi.  Socialista  riformista,  fu 
candidato  politico  nelle  ultime  elezioni.  E' 
consigliere  provinciale  di  Salerno  ;  già 
tenente  di  artiglieria  volontario  di  guer- 
ra al  fronte.  Oratore  robusto  ed  avvin- 
cente, conta  non  pochi  successi  come  av- 
cato  penale  e  gode  molta  popolarità  ne- 
gli ambienti  giornalistici  e  giudiziarii. 

Addario  Carlo  ,  nato  nel  1876  a  Di- 
scari (Siracusa)  ove  risiede.  Ci  ha  dato  : 
Pallide  viole  ,  prose  e  poesie  giovanili; 
Il  segreto  della  confessione  ,  dramma  in 
4  atti;  Tanuzza,  melodramma  in  1  atto; 
Fiori  dell'  anima,  liriche;  Nebbie  ed  az- 
zurri ,  versi  ;  Una  rosa  tra  le  spighe, 
bozzetto  drammatico;  Tra  le  ragazze  de 
V  arte  ;  Il  grillo  ,  fiaba  per  ragazzi  ;  Il 
cavaliere  nero;  Un  marranzanu,  poesie 
siciliano.  Prepara  molte  altre  pubblica- 
zioni di  critica  e  di  letteratura  amena. 
Redattore-capo  della  i  ivista  Iride  di  Gra- 
vina di  Puglia,  redattore-  capo  della  ri- 
vista Gioventù  scapigliala  ,  collabora  a 
gran  numero  di  giornali  e  riviste. 

Albonetti  Gualtiero  Cesare  (  Baby  ), 
giovane  giornalista  o  commediografo,  n. 
nel  1902  a  Modigliana  (Firenze),  residente 
a  Forlì.  Ha  al  suo  attivo  i  seguenti  la- 
vori teatrali,  rappresentati  con  successo: 
Il  carnevale  degl'  innocenti,  mascherata 
in  un  atto;  Torna  al  paesello,  commedia 
in  tre  atti;  La  donna  e  l'amore,  tre  atti 
drammatici  ;  Ragnatele  d'amore,  comm. 
in  un  atto  vincitrice  del  Concorso  Na- 
zionale Drammatico  1920  del  Teatro  Mi- 
nimo. Le  donne  senz'  amore,  commedia 
in  un  atto.  Ha  in  preparazione  :  Tisi, 
commedia  in  tre  atti.  Critico  dramniatico 


del  quotidiano  La  Riviera  Romagnola  di 
Forlì,  collaboratore  ordinario  del  Paese, 
di  Roma  ,  della  Nazione  di  Firenze  ,  di 
Cordelia,  ecc.  —  La  chiusa  del  verbale 
della  Giuria  del  concorso  succitato  ò 
molto  lusinghiera  :  «  Noi,  in  ultima  ana- 
lisi^ non  troviamo  nell'autore  di  Ragna- 
tele d'  amere  il  dilettantismo  dramma- 
tico ,  ma  il  -costruttore  scenico  che  sta 
per  nascere  su  basi  saldissimo  e  che  do- 
vrà ,  se  la  costanza  e  la  volontà  lo  so- 
sterranno, segnare  un  fondo  solco  negli 
annali  della  teatralità  ». 

Aldi  Matteo,  nato  nel  1882  a  Caiazzo, 
ove  risiede  ,  ha  pubblicato  un  originale 
volume  :  L'  uomo  e  il  maiale.  Collabo- 
ratore della  "Scena  Illustrata ,  di  Terra 
di  Lavoro,  dell'  Unione,  de  La  Vita,  an- 
nunzia di  prossima  pubblicazione  un  vo- 
lume di  versi  ,  uno  di  discorsi  ed  una 
raccolta  di  conferenze. 

Alfieri  Giuseppe  {Gial) ,  arguto  gior- 
nalista napoletano  ,  nato  nel  1873.  Re- 
dattore del  Don  Marzio,  del  Monsignor 
Perrelli ,  dei  6  e  2S  o  di  altri  periodici 
satirico-umoristici. 

Aliquò  Lenzi  Luigi,  scrittore  di  Reg^ 
gio  Calabria,  nato  nel  1878,  direttore  di 
quella  Biblioteca  Comunale.  Fra  le  sue 
notevoli  pubblicazioni  ricordiamo  :  Gli 
Scrittori  calabresi,  dizionario  bibliogra- 
fico; Gli  epigrammi  satirici  di  Diego  Vi- 
trioli;  La  Calabria  nella  «  Divina  Com- 
media »;  Gli  austriaci  e  la  Calabria  nel 
Regno  di  Napoli  ;  Giacomo  Leopardi  e 
l'anima  tedesca;  Tutti  per  la  Patria',  Gio- 
vanni Pascoli  e  il  suo  poeta;  Pro  Infan- 
zia; La  poesia  della  fata  Morgana  ;  va- 
rii  opuscoli,  estratti  di  articoli  di  lette- 
ratura, di  storia,  d'  arto,  di  critica  ,  di 
polemica,  senza  contaro  parecchie  opere 
giovanili.  Prepara  il  secondo  volume 
(prima  appendice)  del  dizionario  Gli  Scrit- 
tori Calabresi  ;  Dante  e  la  Calabria  ; 
L' ultima  scena,  dramma;  La  Calabria, 
dizionario  geografico;  Le  donne  della  IHt\- 

51 


418 


vina  Commedia,  ecc.  Socio  dell'  Accad. 
Cosentina  ,  cav.  uff.  della  Cor.  d'Italia, 
Deputalo  provinciale  scolastico,  ecc. 

Aliquò  Taverriti  Filippo  (Fialta),  n. 
a  Gallina  nel  1902,  risiedo  a  Reggio  Cai. 
Redattore  artistico  del  quotidiano  Cor- 
ìHere  di  Calabria  e  redattore  capo  della 
Fata  Morgana.  Notevoli  i  suoi  articoli 
di  critica  tcatcale.  Per  quanto  giovanis- 
simo ancora  ,  si  è  l'ormato  forteraenlo 
alla  scuola  paterna,  e  va  affermandosi. 
Studioso  del  teatro  ,  pubblica  sul  quoti- 
diano reggino  note  assennate  ed  acute. 
Con  un  suo  dramma  La  vita  del  cieco 
ha  tentato  le  scene,  iniziando  cor^ggio- 
samonte  una  prova  difficile  :  quella  di 
dar  vita  al  teatro  calabrese.  E'  una  lieta 
speranza  che  merita  di  trovar  posto  in 
questo  Dizionario. 

Allason  Barbara  (v.  pag.  8)  ,  nata  a 
Vienna  nel  1882.  Ha  pubblicato:  Caro- 
line  Schlegel  ,  studio  sul  romanticismo 
tedesco  ;  Quando  non  si  sogna  più  ,  ro- 
manzo; //  tesoro  dei  Nibelunghi.  D'  im- 
minente pubblicazione  :  L'  indomani  dei 
baci ,  novella.  Prima  di  questi  volumi 
r  autrice  scrisse  nella  Nuova  Antologia 
una  serie  di  studi  intorno  alla  lettera- 
tura tedesca,  molto  apprezzati.  Scrisse 
pure  sulla  Rassegna  Nazionale.  Collabo- 
rò alla  Gazzetta  del  popolo  ,  Giornale 
d'  Italia,  Giorno,  U  Ora  e  alla  Lettura. 
Il  romanzo  Quando  non  si  sogna  più 
uscirà  presto  tradotto  in  tedesco. 

AUegrini  Alberto,  nato  a  Trapani  nel 
1885  ,  risiede  a  Napoli  (Intendenza  di 
Finanza).  Ci  ha  dato  :  L'  Evoluzione  sto- 
rica della  Politica  Economica  Coloniale', 
Tendenze  e  Criterii  del  diritto  Coloniale 
in  materia  doganale  e  loro  Applicazio- 
ne alla  Libia  ;  La  politica  estera  delle 
materie  prim,e  ;  Il  Nazionalismo  della 
Politica  Commerciale.  Annuncia  :  La  So- 
m,alia  Economica  (  a  cura  della  Società 
di  Studi  Geografici  e  Coloniali  di  Firen- 
ze); Le  vie  fluviali  dell'  Oriente  (a  cura 
della  Società  Africana  d'Italia).  Collabo- 
ratore &q\  Mezzogiorno,  éaì  Corriere  di 
Napoli,  ùqW^  Tribuna,  della  Rivista  co- 
loniale, ùqW Illustrazione  coloniale,  ecc. 
Cons.  della   Società  Africana  d' Italia. 

Alvaro  Corrado,  nato  nel  1897  a  San 
Luca  (Reggio  Cai.)  ,  ha  pubblicato  :  Le 
poesie  grigioverdi,  pregevole  volume  di 
yav^i;  Il  santuario  di  Polsi;  Novelle. 
Avvocato,  professore  di  lettere,  collabo- 
ra al  Corriere  della  sera,  al  Tempo,  al 
Mattino,  al  Resto  del  Carlino. 


Amaducci  Paolo  ,  nato  a  Bertinoro 
(Forlì)  cinquant'  anni  fa,  allievo  di  Car- 
ducci ,  già  docente  di  lettere  italiano 
a  Ravenna,  presentemente  provveditore 
agli  studi  a  Rovigo.  Egli  ha  avuto  una 
rara  fortuna  :  ha  trovato  un  opuscolo 
ignorato  di  S.  Pier  Damiano  ,  scrittore 
ravennate  del  secolo  XI,  in  cui  è,  affer- 
masi ,  tutto  lo  schema  dottrinale  della 
Divina  Commedia  di  Dante.  Dei  raffronti 
fra  San  Pier  Damiano  e  la  Divina  Com- 
media esistevano  già,  ma  nell'  opuscolo 
citato,  il  32°,  più  che  semplici  remini- 
scenze e  contatti,  è  veramente  la  fonte 
diretta,  è  la  struttura  del  poein;i.  L'  o- 
puscolo  si  intitola  De  quadragesima  sive 
de  quadraginfa  duabus  hebraeorum  man- 
sionibus,  e  a  giudizio  dell'Amaducci  nes- 
suno sin  qui  conobbe  o  studiò  questo  o- 
puscolo.  Ora  il  fortunato  letterato  sta 
por  pubblicare  un'  opera  su  tale  scoper- 
ta, in  due  volumi. 

Ambrosini  Guido,  avvocato  e  pubbli- 
cista, nato  nel  1883  a  Vigevano,  ove  ri- 
siede. Gli  dobbiamo:  La  colpa  tiei  delitti 
contro  V  onore  ;  La  teoria  dell'  amore 
secondo  due  pessi?nisti  (A.  Schopenhauer 
e  G.  Leopardi)  negli  Atti  del  Congresso 
Internazionale  di  tìlosolia  di  Heidelbeg; 
Sul  dramma  lirico  moderno;  Le  due  odi 
di  U.  Foscolo  ;  Divagazioni  poetiche  e 
musicali  ;  La  libertà  dell'  io  nelle  arti 
belle,  negli  Atti  del  IV  Congresso  filoso- 
fico italiano.  Annunzia  un  volume  di  Ap- 
punti di  esletica  ed  uno  di  Saggi  di  e- 
steiica  musicale. 

Ammirata  Umberto  ,  valoroso  poeta, 
nato  nel  1885  a  Palermo  ,  residente  a 
Milano.  Ha  pubblicato:  Trilli  e  Arcate, 
prose  liriche;  Elogio  della  bontà;  Arpeg- 
gi e  accordi,  prose  liriche  ;  Rime  d'  a- 
more  e  di  dolore  ,  versi  ;  Tu  ,  llalia  e 
Crociata  della  Pace  ,  opuscoli  politici  ; 
Giorni  di  fiori  di  sole  di  gloria,  Uriche. 
Propara  un  romanzo  :  Le  moìnorie  d'una 
mia  amica  ed  un  volume  di  liriche  : 
Voci  della  selva.  Collaboratore  di  impor- 
tanti giornali  di  arte  e  di  lettere  ,  fu 
segretario  di  E.  T.  Moneta,  della  Società 
Internazionale  per  la  Pace  ,  del  Fascio 
Popolare  di  Educazione  Sociale. 

Andreis  Alberto  ,  scrittore  torinese, 
nato  nel  1896.  Ha  pubblicato  :  La  gio- 
vinezza piange  e  sorride  (prime  novel- 
le, prime  fantasie  ,  prime  ricordanze); 
La  donna,  la  scienza  e  l'amore,  roman- 
zo; La  vetta  e  V  abisso,  id.;  Il  sorriso  e 
V  urlo;  Ricordando  l'infam.ia  (Albori  di 
un  grande  apostolato);  Le  pagine  del  bri- 


419 


vido  (tre  scritti  drammatici)  ;  Fiamma, 
romanzo  ;  La  fanciulla  del  Benaco,  id. 
Prepara  :  Orchidee ,  novelle  ;  Venerdì 
santo;  La  piccola  violinista  e  11  gìnllo  e 
la  tigre,  romanzi.  Fondatore  e  direttore 
della  Casa  editrice  italiana  «  Letteraria» 
in  Torino,  che  lia  testé  iniziata  la  pub- 
blicazione di  «  Le  corolle  »  raccolta  di 
opere  inedito  dei  migliori  scrittori  con- 
temporanei, nella  quale  é  imminente  la 
pubblicazione  del  nuovissimo  romanzo  di 
Annie  Vivanti  :  Sorella  di  Messalina. — 
Dottore  in  medicina  e  chirurgia. 

Angiolillo  Ugo  Amedeo^  direttore  del 
Giornale  della  sera  di  Napoli  ,  nato  a 
Potenza  nel  1888.  Ha  pubblicato  :  Pagine 
Coloniali;  La  Politica  dell'  Esportazione 
durante  la  guerra  ;  Comenti;  L'  assicu- 
razione obbligatoria  dei  contadini,  ecc. 
Dotato  di  vivace  ingegno  e  di  molta  at- 
tività, dopo  aver  collaborato  al  Giornale 
d' Italia  di  Buenos  Aires  ,  a  La  Razon 
di  Buenos  Aires,  ecc.  fondò  1'  importante 
quotidiano  che  tuttora  dirigo  e  La  Ba- 
silicata, altro  notevole  giornale.  Annun- 
zia di  prossima  pubblicazione  :  Il  fattore 
demografico  nel  futuro  assetto  dell'  eco- 
nomia nazionale.  Dottoro  in  leggo,  com- 
mendate-re della  Cor.  d'  Italia, 

Anile  Antonino  (v.  pag.  14).  Sottose- 
gretario alla  P.  I.  nel  ministero  Bono- 
mi  ,  ministro  della  P.  I.  nel  ministero 
Facta.  —  Socio  ordinario  della  R.  Acc. 
medico-chirurgica  di  Napoli ,  e  non  «  o- 
norario  »  ,  come  è  dotto  per  errore  ti- 
pogratìco  alla  lettera  A  dòl  testo. 

Annoni  Antonio,  nato  nel  1855  a  Mar- 
callo  di  Magenta,  residente  a  Milano;  in- 
segnante geografìa  commerciale  e  colo- 
niale. Ha  collaborato  (ed  in  molte  colla- 
bora tuttora)  nelle  seguenti  pubblicazio- 
ni :  Illustrazione  popolare  ,  Geografia 
per  tutti,  Universo,  Natura  ed  arte,  Bol- 
lettino Società  Geografica  Italiana,  Illu- 
strazione Coloniale,  Le  nuove  industrie, 
Varietas  ,  Il  sole  ,  ed  in  altre  Riviste, 
scrivendo  di  argomenti  di  Geografia, 
Commercio  ,  Colonie  ecc.  e  narrando  i 
molti  viaggi  fatti  in  Europa  ed  Africa. 
Annunzia  di  imminente  pubblicazione  : 
La  conoscenza  della  terra,  o  Storia  della 
Geografia  attraverso  secoli  e  popoli,  dalla 
più  remota  antichità  alla  morte  di  Ma- 
gellano (1521). 

Annunziata  Alfredo  (v.  p.  14).  Da 
oltre  duo  anni  ha  lasciato  la  collabora- 
zione dell'  Italia  Finanziaria  e  scrive 
esclusivamente  articoli  di  critica  ammi- 


nistrativa nel  Roma  di  Napoli.  E'  un  in- 
teressante pittore  :  un  dilettante  ,  ma 
pieno  di  buon  gusto. 

Antonelli  Giuseppe  ,  nato  nel  1874  a 
Cesenatico  (  Forlì  )  residente  a  Viterbo. 
Ha  pubblicato  :  Igiene  del  sonno'.  Igiene 
della  mente;  Igiene  della  mano  e  piede.; 
Come  mantenermi  bella  (manuali  Hoe- 
pli)  ;  Uno  fra  gli  altri  ,  romanzo.  Corr. 
e  collaboratore  scientifico  della  Scena 
Illustrata  di  Firenze. 

Antonelli  Oalfus  Lucilla  ,  valorosa  o 
delicata  scrittrice  ,  che  possiede  sopra- 
tutto quello  squisito  senso  di  compren- 
sione dell'  animo  infantile,  privilegio  di 
coloro  che  amano  1'  infanzia  con  amoro 
materno.  Poche  scrittrici  hanno  saputo, 
con  tanta  acutezza  ,  capire  ed  amare 
il  fanciullo.  Ecco  perchè  nei  libri  per 
r  infanzia  della  A.  s'  incontrano  quei 
pregi  che  invano  si  cercano  nelle  molte 
centinaia  di  volumi  per  bambini  da  cui 
è  invaso  ogni  anno  il  mercato  librario. 
Fj'a  le  ultimo  pubblicazioni  di  questa  elet- 
ta scrittrice  notiamo  :  L'  asina  di  Gali- 
lea ,  dodici  racconti  soffusi  di  squisita 
poesia  e  II  paradiso  delle  rose,  romanzo. 

Are -De  Caro  Ercole  ,  nato  nel  1883 
a  Cardinale  ,  risiede  a  Valloflorita  (Ca- 
tanzaro). Ha  pubblicato  :  Primi  canti, 
versi  giovanili;  Per  una  inaugurazione, 
discorsi.  Annunzia  di  imminente  pubbli- 
cazione :  Mater  ,  versi.  Redattore  di 
Mente  e  cuore,  giornale  cattolico  che  si 
pubblica  in  Biella. 

Arcari  Paolo  (v.  pag.  17).  Nato  nel 
1879  a  Fourneaux,  risiede  a  Friburgo  e 
Losanna  (  Svizzera  ).  Alle  sue  pubblica- 
zioni devono  aggiungersi  le  seguenti  : 
/.'  arte  poetica  di  Pietro  Metasiasio;  Alle 
soglie  del  secolo  ;  Il  pazzo  che  dorme; 
Un  meccanismo  umano  (2  voi.);  La  co- 
scienza nazionale  in  Italia  ;  Processi  e 
rappresentazioni  di  scienze  nuove  in 
Giov.  Battista  Vico  ;  Federico  Am,iel, 
profili  ;  Il  viaggio  in  Italia  del  Taine. 
In  corso  di  stampa:  Il  cielo  senza  Dio; 
Altrove  ,  romanzi.  Collabora  a  La  Sera 
di  Milano,  ziW' Illustrazione  italiana,  ecc. 
Professore  di  letteratura  italiana  nelle 
Università  di  Friburgo   e  di  Losanna. 

Arcuno  Alfredo,  nato  nel  1869  in  Na- 
poli, ha  pubblicato  :  Dopo  il  Teatro,  no- 
velle; La  scuola  integrale  ,  con  prof,  di 
G.  A.  Colozza;  La  scuola  alV  aperto  ;  Il 
problema  della  scuola;  Il  gioco  del  Lot- 
to; Il  Vomero.  Prepara  :  Napoli  del  la- 


420 


varo.  Giornali  cui  collabora  :  Scena  11' 
lustrata  ,  Camicia  rossa,  Rassegna  sco- 
lastica. Diritti  della  scuola,  vari  quoti- 
diani politici  di  Napoli  e  fuori.  Gli  fu 
conferita  medaglia  d'  argento  dei  Beno- 
meriti  deiristruzione.  dal  Ministero  del- 
l' Istruzione  Pubblica. 

Ardizzone  Angelo,  giornalista  di  Pa- 
lermo, nato  nel  1901.  Redattore  del  Gior- 
nale di  Sicilia  e  corrispondente  della 
Sera  di  Milano. 

Ardizzone  Giuseppe,  pregiato  giorna- 
lista siciliano,  nato  nel  1871  a  Palermo, 
presentemente  direttore  (succeduto  ad 
Alessandro  Ardizzone)  del  diffuso  e  re- 
putato Giornale  di  Sicilia. 

Ardizzone  Zino  (v.  pag.  17).  Alle  pub- 
blicazione già  notate  ,  bisogna  aggiun- 
gere :  La  culla  azzurra,  versi  ;  La  su- 
prema viltà,  drammi  in  due  atti  (e  non 
civiltà  ,  come  fu  detto  por  errore  nella 
pag.  succitata);  P.  Benedetto  Papale;  Sa- 
cerdoti artisti;  Nel  turbine,  versi;  Monda- 
nità; L'eremo,  impressioni  e  ricordi;  San- 
ta Maria  di  Gesù,  paesaggi  siculi;  Guida 
artistica  di  Caltagirone,  in  collaborazio- 
ne con  V.  Vaccaro  ;  XIII  Aprile  1910, 
versi  ;  A  Giuseppe  Verdi ,  versi  ;  Sicilia 
eroica,  gli  stornelli  dell'  ora;  Il  fioretto 
degli  uccelli.  In  preparazione  :  La  mala 
fiamma  ,  novelle  ;  Quando  non  s'  ama 
più,  romanzo;  Il  fioretto  degli  uccelli  ed 
altre  poesie;  Il  canto  Serafico.  Dirige  la 
Rivista  di  Sicilia,  la  più  notevole  rivista 
dell'  Isola.  Laureato  in  lettere,  insegna 
nel    R.  Liceo  «  M.  Cutelli  »    di  Catania. 

Ardizzoni  Ernesto,  nato  a  Linguaglos- 
sa  nel  1874,  residente  a  Napoli.  La  sua 
importante  opera  sui  Nuovi  orizzonti  del 
Diritto  internazionale  fu  ,  al  suo  appa- 
rire, molto  elogiata.  Conseguì  la  laurea 
in  leggo  air  Università  di  Catania,  per- 
fezionò gli  studi  in  Roma.  Accademico 
fondatore  e  v.  presidente  nell'  Accade- 
mia Int.  di  Appi,  modico-antropologico- 
sociali  presso  la  R."  Università  di  Na- 
poli, Accademico  ordinario  e  v.  Presid. 
dell'Accademia  Int.  di  Lettere  e  Scienze 
di  Napoli,  Gran  Cordono  dell' Ordine  ac- 
cademico al  merito  letterario  scientifico, 
cav.  della  Corona  d'  Italia;  Giudice  del 
Tribunal^  di  Napoli.  Durante  la  guerra 
egli  resse  le  sorti  del  Tribunale  di  Ma- 
rina di  Napoli  in  qualità  di  Capo  del 
P.  M.  e  la  sua  oratoria ,  come  pubblicò 
il  «  Giornale  della  Sera  »  del  4  maggio 


1918,  fu  definita  da  Arturo  Labriola  «  sin- 
tesi mirabile  ,  nitida,  fulgida  ,  robusta, 
sì  da  uguagliare  quella  classica  del  som- 
mo Ceneri».  I  suoi  lavori  giudiziari  sono 
redatti  con  purezza  di  stile  ;  valga  per 
tutti  la  requisitoria  scritta,  che  egli  stese 
nel  processo  celebre  per  1'  affondamento 
del  <  ferry  boat  »  di  Messina.  Collabora- 
tore del  Giornale  di  Sicilia,  della  Giu- 
stizia Penale  ,   dell'  Evoluzione  Sociale. 

Argirò  Luigi  Filippo  ,  nato  in  Mam- 
mola nel  1877  ,  residente  in  Roma,  Ha 
pubblicato  :  Il  Collegio  e  i  suoi  frutti  ; 
Per  la  sete  dell'  oro  ;  Stelle  fisse  e  stelle 
cadenti;  Sam/ue  latino;  Dopo  la  grazia 
(commedia  in  un  atto  rappresentata  con 
lieto  successo  a  Roma);  L'  altra  emigra- 
zione, commedia  in  tre  atti;  Il  frantoio, 
scene  siciliane.  Ha  in  preparazione  :  Il 
figlio  di  Satana,  dramma  in  quattro  at- 
ti ;  Sogno  eterno  ,  azione  mitologica  in 
tre  atti;  Fanfaluche,  dramma  in  tre  atti; 
Il  sopra  carico  ;  Il  diavolo  nel  club  ; 
Neo  di  famiglia,  operetta  in  tre  atti.  Re- 
dattore della  Tribuna  illustrata  (firma 
Argo  )  dal  1903  al  1905  ;  redattore  del 
quotidiano  La  Patria,  ora  redattore  della 
Cassazione  unica  ,  critico  teatrale  del 
quotidiano  Economista  d'  Italia  ,  di  La 
Gazzetta  degli  spettacoli ,  ecc.  Laureato 
in  legge  ,  fregiato  del  distintivo  della 
campagna,  cui  prese  parte  nella  qualità 
di  Ufficiale  del  Gonio,  cedendo  i  primi 
suoi  stipendi  a  favore  del  Comitato  por 
la  lana  ai  soldati    e  ricevendo   encomi . 

Auberu  Umberto,  nato  a  Perugia  noi 
1893,  risiede  a  Roma  ,  ove  è  redattore 
stenografo  dell'  Idea  Nazionale. 

Aurilia  Mario,  giornalista  napoletano, 
nato  nel  1885.  Risiede  abitualmente  a 
Milano,  ma  presentemente  a  Napoli  come 
redattore  distaccato  àoìV Avanti  !  Fu  re- 
dattore del  Pungolo  ,  sotto  la  direziono 
di  Michele  Ricciardi,  quindi  del  i2om<2  e 
dal  1913  fa  parto  dell'  Avanti  ! 

Avi  Virginio  (v.  pag.  22).  Da  parec- 
chi mesi  direttore  della  Gazzetta  di  Ve- 
nezia ,  di  cui  era  stato  per  varii  anni 
corrispondente  dalla  capitale. 

Azzarita  Leonardo  (v.  pag.  23).  Non 
più  redattore-capo  ,  ma  presentemente 
direttore  del  Corriere  delle  Puglie,  l'im- 
portante quotidiano  di  Bari  ,  che  egli, 
giornalista  di  razza,  tiene  sempre  all'al- 
tezza dei  maggiori  giornali  della  penisola. 


421 


Baciocchi  de  Peon  Maria  ,  pregiata 
scrittrice  tìorontina  ,  nata  nel  1879.  Ci 
ha  dato  :  L'istruzione  morale  e  religiosa 
nella  scuola  ;  Il  chiostro  verde;  1  cena- 
coli fiorentini  (studio  d'arte);  Le  forze  psi- 
chiche e  la  loro  pratica  applicazione  (con- 
ferenza) ;  Z,'  educazione  del  cavaliere. 
Annunzia  d'imminente  pubblicazione  un 
nuove  volume:  Le  contemplazioni.  Colla- 
bora al  Marzocco  di  Firenze. 

Bagni  Giovanni,  nato  nel  1844  a  Tos- 
signano  (Bologna),  risiede  a  Brescia.  Gli 
dobbiamo   diverso    monogratio,  tra  cui  : 

V  anima  di  Andrea  Costa;  Alfredo  Oria- 
ni  ;  Gian  Pietro  Lucini  e  il  suo  tem- 
po. Pubblicherà  tra  breve  :  Il  Governo 
Pontificio  in  Romagna  ;  1  problemi  del 
dopoguerra,  una  serie  di  articoli  pubbli- 
cati su  «  La  Provincia  di  Brescia  ».  Ha 
collaborato  al  Resto  del  Carlino,  al  Gior- 
nale del  Mattino  ,  al  Popolo  di  Parma, 
e  presentemente  alla  Stampa,  al  Paese 
sportivo  di  Torino  ed  alla  Provincia  di 
Brescia  (  redattore  ).  Chiamato  sottu  le 
armi  nel  1915,  andò  volontario  alla  fron- 
te e  vi  stette  ininterrottamente  tino  al 
4  giugno  1919,  giorno  in  cui  fu  ferito  e 
fatto  prigioniero  a  San  Giovanni  di  Duino. 

Bagnoli  Leopoìdo  ,  nato  nel  1896  a 
Reggio  Emilia  ,  vi  compi  gli  studi  che 
completò  in  Isvizzera  ed  in  Germania. 
Fu  redattore  del  Giornale  di  Reggio  e 
corrispondente  della  Sera  di  Milano,  col- 
laborò al  Piccolo  ed  al  Popolo  di  Trie- 
ste. Ultimamente  ha  pubblicato  un  volu- 
me :  Fra  lenti  e  squille  ,  molto  lodato 
dalla  critica.  Durante  la  guerra  fu  un 
valoroso  ufficiale  dei  bersaglieri. 

Balbino  Giuliano,  letterato  o  filosofo, 
nato  a  Fessane  ,  nel  1879  ,  residente  a 
Massa  ,  ove  ó  professore  di  filosofia  nel 
R.  Liceo.  Ha  pubblicato  :  I'  Idea  reli- 
giosa di  Marsilio  Ficino;  Il  Concetto  psi- 
cologico della  storia  ;  L'  unità  artistica 
della  conoscenza;  Idealismo  storico;  Dot- 
trina dell'esoterismo  religioso  ;  Tradu- 
zione dell'  opera.  Religione  e  Religiosi  di 
1.  Pfleiderer  con  introduzione;  La  reli- 
'osilà  dello  spirito  ;  La  disfatta  d'  una 
ivoluzione  ;  Misticismo,  pseudo-m,istici- 
^>no  (Estr.  Coonobium)  ;  //  convitto  e  la 

V  aola  (Estr.  dalla  «  Rivista  di  Fodago- 
j.,(a  »)  ;  //  torto  di  Hegel;  Schopenhauer- 
ad  Keyserling  (Estr.  dalla  «  Rivista  di 
Filosofia  »)  ;  Il  Sofista  ed  il  Politico  di 
Platone  ;  Il  pensiero  e  V  Assoluto  (Estr. 
dalla  «  Rivista  di  Filosifla  »)  ;  Il  valore 
degl'Ideali.  Pubblicherà  prossimamente  : 
Fichte  e    Gioberti  ;  La  psicologia.  Colla- 


bora  al  Lavoro,  a  L'  Unità  di    Firenze, 
settimanale  diretto  dai  Salvemini. 

Balestra  Federico,  nato  a  Oneglia  nel 
1898.  Segui  gli  studi  classici  a  Milano; 
giovanissimo  fu  critico  di  lettere  di 
una  gazzetta  gloriosa:  La  Lombardia. 
Poi  divenne  collaboratore  delle  più  noto 
rassegne.  Volta  1'  indagine  alle  arti  fi- 
gurative, due  mostre  da  lui  organizzate 
rimaranno  memorabili  ,  quella  di  tutta 
r  opera  di  Gaetano  Previati  alla  Perma- 
raente  di  Milano  nel  1919  e  dello  stesso 
maestro  a  Ferrara  nel  1920.  Caro  a  Ga- 
briele D'  Annunzio  .  fu  suo  segretario. 
Ha  pubblicato  un  grande  volume  su  l'o- 
pera di  Adolfo  Wildt  e  una  biografia  di 
Aroldo  Bonzagni.  Ora  attende  all'  ediz. 
monumentale  dell'opera  di  Gaetano  Pre- 
viati, auspice  il  Sottosegretariato  di  Stato 
per  le  Antichità  o  Beile  Arti  ,  e  dirige 
una  severa  ,  lussuosa  rassegna  ,  1'  Illu- 
strazione del  Garda  per  la  conoscenza 
della   storia  e  dell'  arte  di  questo   lago. 

Balestri  Eugenio  ,  giornalista  pisano, 
nato  nel  1869.  Ha  al  suo  attivo  scritti 
varii  e  multiformi  ,  di  politica  .  di  eco- 
nomia, ecc.  Già  corrispondente  del  Pie- 
ramosca  ,  della  Nazione  ,  del  Mattino, 
del  Corriere  marittimo  di  Genova,  è  pre- 
sentemente redattore  della  Toscana  di 
Livorno  e  corr.  dell'  Epoca  di  Roma,  fin 
dall'  inizio  di  questo  giornale.  Fu  pres. 
e  vice  presidente  della  Trento  e  Trieste 
(pres.  gen.  Giurati)  e  partecipò  ai  con- 
gressi di  Gallarate,  Firenze  ,  Roma,  Bo- 
logna, ove  svolse  vari  temi  e  rappresentò 
la'Sez.  di  Pisa  ;  fu  sindaco  della  Dante 
Alighieri,  ecc.  e  copri  cariche  nell'Asso- 
ciazione della  Stampa  pisana. 

Bandini  Gino  ,  nato  a  Firenze  nel 
1881,  residente  a  Roma  dal  1902.  Ci  ha 
dato  tra  1'  altro  :  Un  episodio  mediceo 
della  guerra  dei  trent'  anni;  Giornale  e 
scritti  politici  della  Carboneria  roma- 
gnola ;  La  Riforma  Elettorale  coti  la 
Rappresentanza  Proporzionale,  ecc.  Di- 
resse Z,'  Idea  democratica  e  collaborò 
valevolmente  in  altri  quotidiani  impor- 
tanti. Corrispondente  speciale  del  Gior- 
nale ri'  Italia  in  India  (1902-1903)  ,  mis- 
sione giornalistica  pel  Messaggero  in  Ci- 
renaica (1920),  capo  della  missione  Pro- 
paganda e  Stampa  nell'America  del  Sud 
(1918-1919),  Prosindaco  di  Roma,  ecc. 
Laureato  in  lettere,  avvocato,  medaglia 
d'  argento  e  di  bronzo  al  valor  militare. 
Croce  di  Guerra,  ecc. 

Banti  Athos  Gastone  (v.  pag.  27).  N. 
a  Livorno  nel  1881.  Direttore  del  Nuovo 


422 


Giornale  di  Firenze  e  del  Nuovo  della 
sera,  ha  pubblicato  :  Le  Illusioni,  novel- 
le; Nella  (erra  del  sole,  romanzo;  Il  cuc- 
co, racconto,  ed  altri  volumi  per  ragaz- 
zi. Comm.  dfella  Corona  d'  Italia  ,  Cava- 
liere Mauriziano.    Tre  croci    di   guerra. 

Baratone  Pierangelo  (v.  pag.  27).  N. 
a  Roma  nel  1880,  è  ci-itico  letterario  del 
Lavoro  di  Genova;  collabora  a  Novella, 
Noi  e  il  mondo,  ecc. 

Barbarossa  Federico,  nato  a  Bari  nel 
1869.  Ha  pubblicato  :  La  musa  e  la  scien- 
za; Di  alcuni  w,ali  dell'  odierno  ordina- 
mento giudiziario  ;  Critica  giuridica  e 
letteraria.  Prepara  un'opera  di  critica  : 
Sulla  vita  nuova  di  Dante  Aligìiieri.  Av- 
vocato, collabora  alla  Giurisprudenza 
italiana  ed  al  Filangieri. 

Barbera  Gaspero  ,  scrittore  -  editore 
fiorentino,  nato  nel  1899.  Dottore  in  leg- 
ge, ha  pubblicato  :  Italia  !  Italia  !  Col- 
labora a  Varietas,  a  L'  Alpe,  ecc. 

Barbera  Piero  (v.  pag.  28).  Morto  a 
Firenze  il  27  settembre  1921. 

Barbiera  Attilio,  nato  nel  1879  a  Pa- 
lermo, ove  risiede  ,  ha  pubblicato  :  Ore 
d'  ozio;  Tormentati  ;  Vita  paesana  (no- 
velle); Ribelli;  Cenere  e  fiamme  (roman- 
zi); La  forza  dei  deboli,  dramma;  U  gur- 
gu  (Il  vortice)  dramma  dialettale  ;  La 
forestiera,  commedia;  Don  Cecè  Sferluz- 
za,  id.;  1  paesani  in  città,  id.;  V eredi- 
tà, dramma  ;  Gran  cuore  ,  dramma.  In 
preparazione  :  Irrisioni;  La  verità  della 
vita,  novelle;  Titani  e  pigmei,  romanzo; 
1  principi  di  Castronero,  comm.;  Il  ghi- 
gno dei  fantasmi,  dramma;  Il  teatro  si- 
ciliano, saggio  critico.  Collabora  in  gior- 
nali e  riviste  italiani  e  francesi. 

Bardanzellu  Giorgio  (v.  pag.  30).  De- 
corato di  medaglia  d'  argento  al  valor 
militare,  dottore  in  legge,  socio  dell'As- 
sociazione della  Stampa  Subalpina  (To- 
rino) e  Vice  segretario  del  Collegio  dei 
Probiviri  ;  Presidente  dell'  Unione  Gior- 
nalisti Corrisp.  (Sindacato   di  Torino). 

Bardi  Amedeo,  nato  nel  1881  a  Paler- 
mo, ove  risiede,  ha  pubblicato  :  Umber- 
to 1  il  Re  buono;  Ore  Nostalgiche;  Nella 
città  del  silenzio.  Redattore  della  Pro- 
vincia di  F>alermo;  ex  fondatore  e  diret- 
tore dei  seguenti  giornali  :  L'  eco  della 
verità  ,  La  Gazzetta  delle  Due  Sicilie, 
L'  Autonomia  ;  Il  Diritto  ,  tutti  pubbli- 
cati a  Palermo  dal  1908  9,1  19I6,  —  Fon- 


datore e  direttore  del  settimanale  L'or- 
dine che  si  pubblica  a  Palermo. 

Barraja  Edoardo  (v.  pag.  31).  Altre 
sue  pubblicazioni  :  Don  Fedro,  racconto; 
Rivoli  e  dintorni,  guida  illustrata;  San- 
t'  Antonio  di  Ranverso,  con  ili.;  Il  bota- 
nico Giovanni  Francesco  Re;  Alla  Sacra 
di  S.  Michele;  Riccardo  Brayda  e  l'opera 
della  sua  vita,  con  ili.  ;  Il  traforo  del 
Freius,  con  ili.  ;  ecc.  —  Prepara  :  Città 
d'arte  piemontese:  Avigliana  ed  altre  pub- 
blicazioni di  arte  e  di  critica. 

Bartolozzi  Ennio  (  Ennio  )  ,  giovane 
poeta  fiorentino  che  col  suo  primo  vo- 
lume di  versi  :  Io  voglio  cantare,  ha  di- 
mostrato eccellenti  qualità  di  verseggia- 
tore, dando  alle  sue  immagini  chiarezza 
di  espressione,  vivacità  di  colorito,  ele- 
ganza di  forma.  11  suo  secondo  volume, 
che  annunzia  imminente  :  Ara  Deae, 
dark  certo  nuova  e  più  esauriente  prova 
dello  belle  doti  già  così  luminosamente 
mostrate    nel  primo   volume. 

Beato  Aristide  (v.  p.  36),  nato  nel  1881 
a  S.  Maria  C.  Vetere,  risiedo  a  Caserta. 
Ha  fondato  e  diretto  vari  giornali  locali 
e  dirige  tuttore  La  vita.  Corrispondente 
del  Tempo  di  Roma. 

Beatrice  Emilio,  nato  nel  1888  a  Mon- 
dragone  (Caserta),  risiede  a  S.  Maria  C. 
Vetere.  Ha  pubblicato  :  Prime  battaglie; 
Limiti  delle  scienze  naturali  e  sociali 
(pregiudizio  naturalistico  logico  e  ma- 
tematico) ;  Sulle  origini  filosofiche  ed  e- 
conomiche  suW  attuale  lotta  di  classe. 
Fondatore  e  direttore  della  ^ita  ;  colla- 
boratore della  Critica  Sociale  di  Turati, 
della  Critica  di  B.  Croce  ,  del  Giornale 
d' Italia ,  del  Mattino  ,  del  Roma  ,  del 
Corriere  di  Napoli.  Avvocato,  libero  do- 
cente ,  prese  parte  alla  Grande  Guerra. 

Beccia  Nicola  (v.  pag.  36).  Risiede 
presentemente  a  Foggia  (Archivio  Prov. 
di  Stato).  Altre  sue  pubblicazioni  :  Boz- 
zetti critici  mialeschi;  Elementi  sociolo- 
gici della  Finanza;  Cronistoria  di  Troja; 
Tradizioni  e  favole  Ecanesi;  Natura  pe- 
nale della  rimozione  del  Notariato  e 
Prerogative  della  Corona,  ecc. 

Belloni  Antonio  (v.  pag.  38).  Alti'o  sue 
pubblicazioni  :  Gli  epigoni  della  Geru- 
salemme Liberata  ;  Studi  danteschi  ed 
altri  scritti  di  storia  e  critica  letteraria. 
Attende  ad  un  commento  ai  Promessi  Spo- 
si, nella  Bibl.  dei  Classici  Ital.  del 'Val- 
lardi.— Risiede  presentemente  a  Firenze, 


423 


Bellucci  Antonio  ,  colto  scrittore  na- 
poletano, nato  nel  1877.  Fra  le  sue  nu- 
merose pubblicazioni  segnaliamo  :  Gli 
«  Spirili  »  nella  Casa  dei  Girolamini  ; 
Memorie  storiche  ed  artisliche  della  Real 
Cappella  del  Tesoro  di  S.  Gennaro  in 
Napoli,  dal  sec.  XVI  al  XVIII  ,  desunte 
da  soli  documenti  inediti  ,  con  pref.  di 
G.  Taglialatela;  Z.'  arie  e  la  storia  nelle 
chiese  di  Napoli  ;  Profili  di  pittori  ita- 
liani :  BufTulmacco  ;  Il  Beato  Angelico  ; 
Giotto;  Cimabue  ;  Ambrogio  Lorenzetti  ; 
Lampade  simboliche  e  puì'ilà  di  anime; 
Le  chiese  di  Napoli ,  vario    monogratle; 

I  riordinamenti  delle  Biblioteche  pubbli- 
che secondo  la  più  recente  letteratura 
bibliot economica.  Di  prossima  pubblica- 
zione :  Catalogo  ragionato  di  tutti  i  do- 
dumenti  storici  dell'  Archivio  del  Teso- 
ro ;  Manoscritti  ,  incunabuli  ed  edizioni 
dantesche  della  Bibl.  Oratoriana  ;  La 
corrispondenza  epistolare  del  Cardinale 
Capecelatro  ,  raccolta,  riordinata  e  de- 
scritta; La  corrispondenza  letteraria  di 
Agostino  Gervasio  riordinata  e  descrit- 
ta; Gli  Archivi  del  Tesoro  .e  del  Monu- 
m.enlo  Nazionale  dei  Girolamini  ,  rior- 
dinali ed  illustrati.  Socio  ordinario  del- 
l' Accademia  napoletana  scientifico-lette- 
raria ;  direttore  dell'  Archivio  storico 
diplomatico  del  Tesoro  nella  Cattedrale 
di  Napoli  e  degli  Archivi  della  musica 
classica  antica,  delle  pergamene  o  della 
sezione  storica  -  di]'lomatica  del  Monu- 
mento Naz.  dei  Girolamini.  11  suo  più 
grande  ideale  «  è  d'  essere  un  buon  prete 
e  di  rinnovare  nella  Casa  dell'  Oratorio 
di  Napoli  r  amore    agli    studi    storici  ». 

Bellussi  Italo  (  v.  pag.  38  ).  Nato  a 
Venezia  nel  1873.  Presentemente  croni- 
sta del  Risorgimento,  quotidiano  di  Tre- 
viso ,  corrispondente  della  Gazzella  di 
Venezia,  del  Resto  del  Carlino  e  dell'^- 
genzia  Stefani. 

Beltramelli  Antonio  (v.  pag.  38).  Que- 
sto illustre  e  fecondo  scrittore  ha  ulti- 
mamente pubblicato  11  cavalier  Mostar- 
do  ,  cui  /'ara  seguito  L'  onorevole  Riga- 
glia. Sarà  cosi  compiuto  il  ciclo  de  «  Il 
carnevale  della  Democrazia  »  iniziato  con 
Gli  Uomini  Rossi.  Altri  due  romanzi  pre- 
para il  Beltramelli  per  V  anno  corrente: 
//  passo  delV  ignota  e  Fior  d'  uliva.  Il 
primo  tratta  dello  sfacelo  d'  una  fami- 
glia patriarcale  investita  e  travolta  dai 
sommovimenti  morali  e  intellettuali  por- 
tati dai  tempi  nuovi.  Campeggia  nel  ro- 
manzo la  figura  d'un  uomo  che,  quando 
muore,  lascia  «  il  gregge  senza  pastore  ». 

II  romanzo   si    concludo  a   Vienna   nel 


momento  del  crollo  della  Monarchia  Au- 
stro-Ungarica, fior  d''  uliva  è  nella  cor- 
rente del  pensiero  relativista.  E'  la  storia 
d'  un'  anima  femminile  che,  dopo  un'an- 
siosa ricerca  del  bone  e  della  felicità, 
s'  accorgo  d'aver  soltanto  in  sé  stessa  il 
segreto  della  propria  vita. 

Benedettini  Luigi ,  nato  nel  1877  a 
Foligno,  residente  a  Roma.  Collabora  al 
Giornale  dei  Lavori  Pubblici,  al  Mercu- 
rio, al  Auto-Industriale,  al  Corriere  To- 
scano, alla  Rassegna  Internazionale.  E' 
corrispondente  di  riviste  estere. 

Benelli  Ario  ,  nato  a  Brescello  (Reg- 
gio E.)  ,  residente  a  Torino.  Già  coilab. 
delle  riviste  :  Torino  Ride  e  Nota  Gaia 
e  corrispondente  del  Progresso  di  Bolo- 
gna, dal  1909,  è  inscritto  all'Associazione 
della  Stampa  Subalpina.  Consigliere  del- 
l' Associazione  della  Stampa  di  Coneglia- 
no  Veneto.  Combattente  1915-1919  ^tenen- 
te di  fanteria),  Cro(je  di  Guerra. 

Berardelli  Adolfo  (v.  p.  41).  Ha  pub- 
blicato uno  studio  sul  problema  ferro- 
viario in  Calabria  ,  lodato  dai  tecnici  e 
da  tutta  la  stampa  quotidiana;  varie  mo- 
nografie sulle  tariflfo  ferroviarie,  sull'a- 
gricoltura nel  Mezzogiorno  ,  sulle  scuole 
in  Calabria,  sul  funzionamento  della  Ca- 
mera di  Commercio,  ecc.  Prepara  un  vo- 
lume su  la  Calabria  ed  il  suo  avvenire 
economico;  fu  presidente  per  molti  anni 
della  Camera  di  Commercio  di  Cosenza, 
occupò  moltissime  cariche,  partecipò  a 
vari  congressi  nazionali.  E'  uno  dei  più 
ferventi  organizzatori  di  cooperative,  per 
le  quali  spende  quotidianamente  un'opera 
attiva  di  propaganda  orale  e  scritta  ;  a 
Roma  ha  preso  un  posto  di  combattimento 
in  difesa  della  classe  degl'  impiegati  e 
dei  lavoratori,  i  cui  diritti  sostiene  con 
articoli  ed  in  comizi.  Nelle  ultime  elezioni 
politiche  fu  eletto  deputato  al  Parlamento. 

Bernardi  Carlo ,  giovane  novelliere 
che  col  suo  volume  V  incubo  ha  dato 
bella  prova  della  sua  valentia.  Osserva- 
tore acuto,  scrittore  elegante,  misurato, 
corretto ,  dà  molto  bene  a  sperare  in 
opere  di  maggior  lena. 

Berri  Gino  (v.  pag.  43).  Nato  a  Milano 
nel  1884,  ha  ultimamente  pubblicà:o  :  La 
gesta  di  Fiuìne.  Collabora  alla  Lettura 
ed  all'  Illustrazione  Italiana. 

Bertini  Raffaele,  valoroso  giornalista 
romano,  nato  nel  1864.  Fu  tra  i  redattori 
che    presero  parte  alla  fondazione  della 


424 


Tribuna  nel  1883  con  Salvatore  Barzilai, 
Attilio  Luzzatto  ,  Eugenio  Rubichi.  Ap- 
partenne, fin  dalla  londazione,al  Doìi  Chi- 
sciolte  con  Luigi  Arnaldo  Vassallo;  fece, 
in  seguito,  parte  di  II  Torneo  con  Giu- 
seppe Turco,  Baldassare  Avanzini,  Ccsa- 
na.  Belvederi,  ecc.  ;  fu  dall'  inizio  della 
Vita  fino  alia  fine  con  Luigi  Lodi.  Attual- 
mente   fa  parto  della  redaz.  del  Tempo. 

Bettazzi  Marianna  nata  Bendi  (  Zia 
Anna)  n.  a  Firenze  nel  1866,  residente 
a  Torino.  Ha  pubblicato  :  Ascensioni  dra- 
mme ;  Dai  segreti  di  un  Diario  ;  Come 
dobbiamo  educare  i  nostri  figliuoli;  Il  filo 
sottile,  romanzo;  La  madre  e  la  comunio- 
ne dei  bimbi.  In  preparazione  :  Nel  cam- 
mino della  vita,  seguito  di  «  Ascensioni 
d'  anime  »;  Le  gioie  della  vita,  romanzo; 
due  volumi  di  educazione.  Direttrice  di 
Matelda  ,  periodico  per  signorino  ,  dal 
1914;  direttrice  di  Ars  Italica,  v'wì^tà  ài 
letteratura  ed  arte.  Infaticabile  scrittri- 
ce ed  educatrice  della  gioventù. 

Bettazzi  Rodolfo  ,  nato  a  Firenze  nel 
1861,  residente  a  Torino.  Ha  al  suo  at- 
tivo numerose  pubblicazioni  scientifiche 
e  sociologiche,  oltre  molti  articoli,  con- 
ferenze, ecc.  Annunzia  :  Donna  ,  confe- 
renze religiose  e  sociali.  Collabora  al 
Bollettino  della  Lega  per  la  moralità 
pubblica,  alla  Vita  Nova,  ecc. 

Betti  Ernesto  ,  poeta  livornese  ,  nato 
nel  1888;  domiciliato  a  Caletta  di  Casti- 
glioncello  (Pisa).  Gli  dobbiamo  due  pre- 
gevoli volumi  di  liriche  :  Virgulti  e  Pri- 
ma fiorita.  Ha  in  preparazione  :  Fiori 
di  scoglio,  liriche,  ed  un  volume  di  Poe- 
metti. Collabora  a  Yarietas  e  ad  altre 
pubblicazioni  letterarie. 

Bettini  Giuseppe,  pubblicista  ,  specia- 
lizzato in  argomenti  di  agraria,  nato  nel 
1874  a  Suveroto  (Pisa),  residente  a  Par- 
ma. Direttore  de  La  voce,  collaboratore 
di  molti  altri  giornali  e  rivisto  preva- 
lentemente agrarie,  ha  coperto  e  copre 
importanti  cariche  pubbliche,  sempre  at- 
tinenti air  agricoltura. 

Bettiolo  don  Giuseppe  (  v.  pag.  46  ). 
Nato  nel  1880,  ci  ha  dato  varie  notevoli 
pubblicazioni,  fra  le  quali  ricordiamo:  / 
giuochi  sportivi  sotto  la  Repubblica  di 
Venezia  ;  Come  ebbero  origine  le  «  Osel- 
le »  ,  appunti  di  storia  veneta  ;  L'Arte 
Sacra  nella  raffigurazione  pittorica  di 
Cristo  ,  risultato  di  un  concorso  ;  La 
«  Fradaja  »  de  Missier  Santo  Antonio  de 
Padoaalla  «  Ca  Grande-»  (1439),  studio 


di  documenti  inediti;  Feste  Veneziane.  Di 
prossima  pubblicazione  :  Il  Culto  della 
Vergine  nelV  Africa  Mediterranea;  Il  no- 
buissimo  monastero  e  la  Chiesa  di  San 
Giuseppe  di  Castello  in  Venezia  ,  mono- 
grafia storico-artistica  compilata  su  do- 
cumenti inediti.  Ha  collaborato  a  L'Ita- 
lia Reale  -  Corriere  Nazionale,  a  La  Di- 
fesa di  Venezia,  a  L'  arte  Cristiana,  al 
Nuovo  Archivio  Veneto,  ecc. 

Bevilacqua  Armando  (v.  pag.  47).  N. 
nel  1877  a  Firenze,  risiede  attualmente 
a  Roma.  Ha  collaborato  al  Matin  di  Pa- 
rigi ed  al  Daily  Mail  di  Londra.  Pre- 
sentemente collabora  al  Tempo,  quale 
Segretario  di  Redazione  ,  o.l  Resto  del 
Carlino,  alla  Nazione  di  Firenze  ,  o  .\l 
Mattino  di  Napoli.  Commendatore  del'  , 
Corona  d' Italia. 

Bini  Venanzio,  pubblicista   e  sacerd' 
te  ,  direttore  del  Cittadino  di  MantoVv 

Biondi  Luigi,  nato  a  Napoli  nel  1874, 
fece  parte  creila  redazione  del  Mattini) 
dalla  fondazione  di  questo  giornale  fino 
al  marzo  1918  ,  passando  in  seguito  al 
Giornale  della  sera,  in  qualità  di  diret- 
tore Amministrativo.  Dottore  in  giuri- 
sprudenza. Cav.  Uff.  della  Cor.  d' Italia. 

Biordi  Raffaele  ,  nato  a  Paganica  (A- 
quila)  nel  1869.  Ha  in  preparazione  due 
volumi  di  letteratura  infantile  ,  fiabe  e 
canzoncine  (già  pubblicato  dal  Corriere 
dei  piccoli,  dal  Giornalino  della  Dome- 
nica, da  /  diritti  della  scuola);  Sei  fa- 
vole a  Blu  ;  Riccioli  d'oro  e  fantasie 
d'  argento  ;  e  un  romanzo  L'  anima  in 
frak  e  in  pijamas.  Collabora  con  arti- 
coli di  critica,  d'  arte  e  novelle,  al  pior- 
naie  d' Italia,  al  Tempo,  all'  Idea  Nazio- 
nale, al  Giorno,  al  Don  Marzio,  al  Gior- 
nale della  sera  ,  al  Corriere  di  Napoli, 
à La  Nazione,  a  L'Ordine,  a  Varietas,  a 
Tutto,  ecc.  Ha  compiuto  studi  classici  e 
corsi  universitarii  di  giurisprudenza.  Ha 
diretta  fino  all'  aprilo  1921  <  la  Vita  »  di 
Chieti  da  lui  fondata  nel  1920  e  dove 
collaboravano  i  migliori  scrittori  della 
regione.  —  E'  stato  critico  letterario  di 
«  Conìelia  »  e  dell'  «  Ordine  ». 

Bisi  Tomaso  (v.  pjg.  51).  Nato  a  Mi- 
lano nel  1887  ed  ivi  residente.  Ha  pub- 
blicato ancora  :  Il  libro  delle  oche;  Storia 
di  guerra  e  di  pace. 

Bistolfl  Gian  (v.  pag.  52).  Nato  a  To- 
rino nel  1886.  Altro  pubblicazioni  di 
questo  attraente  scrittore:  La  poesia  dia- 


425 


lettale  piemontese;  Macrino  d'Alba  (stu- 
di storici)  ;  V  avventurissima;  Racconti 
cosi  (novelle);  il  F.  B  (novello  o  poesie); 
Il  piccolo  Faust  (commedia);  Zio  mondo 
racconta  (in  collaborazione  con  E.  Tod- 
di).  —  Annunzia  :  Tragedia  e  mezza  tra- 
gedia; Un  pò  di  destino  (novelle);  Il  pi- 
rata della  bontà  (romanzo). 

Bitetti  Olindo  (v.  pag.  52).  Prosonto- 
monto  direttore  del  Popolo  romano,  cui 
ha  dato  grande  impulso. 

Boldrini  Ermanno,  redattore  dell'-flu- 
venire  d'  Italia  di  Bologna. 

Bolza  Giorgio  (v.  pag.  54).  Nato  nel 
1882  a  Chiasso  (ma  di  cittadinanza  ita- 
liana :  Como)  ,  residente  a  Milano.  Ha 
pubblicato  :  Versi  dialellali  «  La  rànza  », 
e  parecchi  opuscoli  e  volumetti  di  indole 
varia,  lavori  drammatici,  monologhi,  ecc. 
Alcuni  suoi  «  lover  do  ridoau  »  furono 
recentemente  rappresentati  assieme  ad 
una  commedia  in  3  atti  «  La  funicella  ». 
Altri  lavori  attendono  1'  esperimento  sce- 
nico. La  scena  di  prosa  è  la  sua  massi- 
ma aspirazione,  alla  quale  molto  vorreb- 
be dare,  e  dalla  quale  molto  osa  atten- 
dere. Di  prossima  pubblicazione  :  L'  arca 
di  Noe  e  Finzione  nera  ,  novello.  Colla- 
bora in  innumerevoli  giornali  e  riviste. 

Bondioli  Riccardo  ,  nato  a  Roma  noi 
1897  od  ivi  residente.  Ha  già  al  suo  at- 
tivo un  poema  drammatico  in  quattro 
atti  :  Roberto  Spada  ed  un  volume  di  no- 
velle e  liriche  :  Il  libro  di  Basi.  Di  pros- 
sima pubblicazione:  Io  vendo  mia  moglie, 
novelle;  Tra  le  quinte  del  cinematogra- 
fo. —  Collaboratore  del  Pungolo  ,  del- 
l' Adige,  del  Corriere  di  :Àvorno,  dell'f/- 
nione  Sarda  e  delle  riviste  Eccomi  di 
Roma,  Il  Compendio  ,  id.  ,  Rinascila  di 
Verona  ,  La  Vampa  di  Vicenza  ,  Italia 
Nova  di  Milano,  ecc. 

Bonfigli  Vittore,  avvocato  e  giornali- 
sta, nato  nel  1885  a  Capannori  (Lucca), 
residente  in  Roma.  Redattore  della  Tri' 
buna,  ha  pubblicato  :  La  Responsabilità 
dei  Comuni  e  delle  Opere  Pie  (Riv.  Cri- 
tica) ;  Transazione  sulV  indennità  per 
infortunio  (Riv.  di  Dir.  Comm.);  Termini 
e  procedura  per  la  transazione  suW  in- 
dennità di  infortunio  (Riv.  di  Dir.  Com- 
merciale) ;  L'  assicurazione  dei  sodi  di 
cooperative  (il  Dir.  Comm.)  ;  Marchi  di 
fabbrica  usati  all'estero  (Foro  It.);  1  535 
di  Montecitorio,  ecc. 

Bontempelli  Massimo  (v.  pag.  56). 
Conclusa  con  Tiaggi  e  Scoperte,  di  recen- 


tissima pubblicazione,  la  serie  di  racconti 
iniziata  con  La  vita  intensa  e  proseguita 
con  La  vita  operosa  ,  ha  ora  licenziato 
un  volume  intitolato  :  //  Neosoflsta  e 
altri  scritti,  in  cui,  oltre  ai  «  colloquii  » 
sono  raccolte  le  «  lettere  da  due  mari  » 
e  alcuni  saggi  sul  teatro  italiano.  Si 
è  pure  accinto  ,  per  la  prima  volta  ,  a 
un'  opera  di  più  largo  respiro  :  a  un 
«  romanzo  tra  il  moilorno  e  il  fantasti- 
co »  intitolato  Eva  ultima.  —  Redattore 
del  quotidiano  II  mondo. 

Bontempo  Basilio  (v.  pag.  56).  Ha  in 
preparazione  :  Profili  di  scrittori  .italia- 
ni ,  studi  ,  bozzetti  e  ritratti  contempo- 
ranei (parte  1.^). 

Borgese  Giuseppe  Antonio  (v.  pagi- 
na 57),  Altre  sue  pubblicazioni  sono.: 
Risurrezioni  ;  Storia  della  Critica  Ro- 
mantica in  Italia;  Gabriele  D' Annunzio; 
La  giovinezza  ,  poesie  ;  Mefistofele  ;  La 
nuova  Germania;  La  Guerra  delle  Idee; 
L' Italia  e  la  nuova  Alleanza  ;  Il  Patto 
di  Roma  (in  collaborazione  con  C.  Amen- 
dola ecc.);  L'  Allo  Adige  coìilro  l'Italia. 
Dei  suoi  scritti  politici  fu  fatta  una  scolta 
in  francese  sotto  il  titolo  :  L'  Italie  can- 
tre l'Alle^nagne.  Ha  collaborato  a  quasi 
tutte  le  rivisto  e  i  giornali  più  impor- 
tanti d'  Italia.  Ha  diretto  due  riviste: 
Hermes  e  il  Conciliatore.  Fece  parte  della 
redazione  del  Regno  e  del  Leonardo.  Scris- 
se nella  Critica,  Nuova  Antologia,  Mar- 
zocco, ecc.  Fu  per  parccclii  anni  critico 
letterario  della  Stampa,  ed  è  collabora- 
tore politico  e  letterario  del  Corriere  della 
Sera  dal  1912.  Medaglia  di  bronzo  al  va- 
lor militare.  Comm.  Mauriziano. 

Borrelli  Nicola,  colto  scrittore  e  pub- 
blicista, nato  nel  1878  a  Pignataro  Mag- 
giore ed  ivi  residente.  Gli  dobbiamo  oltre 
quaranta  opuscoli  scientitìci  (Storia,  Ar- 
cheologia, Numismatica,  Araldica,  Folk- 
lore). Prepara  una  Storia  delle  Iradiz. 
popolari  di  Terra  di  Lavoro,  opera  di 
mole  ,  in  più  volumi.  Direttore  della 
Rivista  Caìupana  (.Storia,  lettere.  Arte), 
redattore  capo  di  Miscellanea  Numisma- 
tica, R.  Ispettore  On.  pei  Mon.  e  Scavi. 

Bosi  Pier  Emilio  (v,  pag.  59).  Ritira- 
tosi dell'  esercito  per  limiti  di  età  ,  col 
grado  di  maggiore,  è  prossimo  ad  essere 
promosso  Ten.  Colonnello.  Tre  anni  or 
sono  pubblicò  un  bel  volume  di  Canti 
Soldateschi  ,  molto  lodato.  Tradusse  Sa- 
gunlo  ,  il  magnifico  remanzo  dello  spa- 
gnuolo  Ibanes  (ottima  traduzione,  scrisse 
il  Prezzolini)  e  lo  fece  precedere  da  uno 

52 


426 


studio  che  Guido  Mazzoni  e  Fed.  Verdi- 
nois  dissero  efficacissimo.  Oltre  quelli  ci- 
tati e  pag.  59  di  questo  Dizionario,  scrisse 
e  fece  rappresentare  altri  drammi.  Scris- 
se anche  tipiche  canzoni  ,  alcune  delle 
quali  divennero  popolarissimo  nell'eser- 
cito, come  i/ ^ersa^/Zieré?,  i  Lancieri,  ecc. 

Bossi  Cesare,  giornalista  milanese,  n. 
nel  1883.  Direttore  da  quindici  anni  del 
giornale  II  Commercio  Italiano,  organo 
degr  interessi  commerciali ,  industriali, 
finanziarli  d' Italia.  Ragioniere. 

Bovio  Corso  (v.  pag.  61).  Ha  pubbli- 
cato inoltre  :  Giovanni  Bovio  nella  vita 
intima  ;  Romain  Rolland  ;  I  precursori 
della  rivoluzione.  —  Collabora  presente- 
mente air  Avanti  !  alla  Critica  Sociale, 
a  La  conquista. 

Bozzelli  Manieri  bar.  Giovanni,  valo- 
roso scrittore  e  cultore  d'  arte,  nato  nel 
1870  ad  Aquila  ed  ivi  residente.  Gli  dob- 
biamo :  Asterischi  d'  arte,  Storia  e  Cu- 
riosità ;  Asterischi  d'  arte  (2.  serie)  ;  Il 
«  Casus  belli  »  d'  un  Cardinale;  La  Sala 
Olimpica;  Catalogo  Inventario  del  Museo 
Civico  ;  Nozioni  d' araldica  e  Dizion. 
blasone;  Italia  Sismica;  Nuovissima  gui- 
da della  città  dell'  Aquila;  Tornei  aqui- 
lani del  secolo  XVII;  Romanzo  raro  edito 
nel  600  in  Aquila.  Ha  in  preparazione: 
Spigolature  e  Rapsodie  ;  La  Pittura  a- 
bruzzese  ed  i  capiscuola  italiani.  R. 
Ispettore  On.  dei  Monumenti  ,  Scavi  ed 
antichità;  Direttore  del  Museo  Civico  A- 
quilano;  Segretario  della  R.  Commissione 
Conservatr.  dei  Monumenti  ;  Socio  corr. 
del  Circolo  Numismatico  Napolitano;  Soc. 
della  R'"^  Deputazione  di  Storia  Patria 
degli  Abruzzi  ;    Capitano  in   congedo. 

Branchi  Eugenio  Camillo,  nato  a  Ge- 
nova nel  1884,  risiedo  a  Valparaiso  (Chi- 
lo). Ci  ha  dato  :  La  Nave  e  la  Naviga- 
zione; Il  mare  (giunto  al  60"  migliaio); 
Il  Fortunale;  Il  Corano,  traduzione  in- 
tegrale del  testo  arabo  ;  La  Cimitarra 
Ardiente  (in  lingua  spagnuola).  Annunzia 
di  prossima  pubblicazione  :  Cile  ,  guida 
per  il  viaggiatore  italiano;  Tre  mesi  nel- 
V  Isola  di  Robinson  Ci-usoè;  Gli  italiani 
nella  storia  del  Cile.  Diresse  l' Eco  di 
Tripoli,  V  Opinione  di  Filadelfia  e  l'/Za/ia 
di  Valparaiso,  quotidiani.  Fu  corrisp.  e 
collab.  di  altri  giornali.  Fece  la  campa- 
gna di  Libia  e  quella  della  grande  guerra. 

Brandimonti  Santi,  scrittore  ed  inse- 
gnante messinese,  nato  nel  1861  ,  prof. 
di  lingua  e   letteratura  francese.  Ci   ha 


dato  :  In  tnemoria  di  Re  Umberto  ,  poe- 
metto in  versi  sciolti;  Eco  del  28  dicem- 
bre i908,  scritti  italiani  e  francesi;  Let- 
tile à  V  Académie  franoaise  ;  Ecrits  an- 
glais  ,  francais  ,  italietis  sur  la  Guerre 
italo-turque;  La  Guerre  dans  les  Bal- 
lians  ;  Les  Tombeaux  ,  pocme  de  Ugo 
Foscolo,  traduit  de  1'  italien;  La  Grande 
Guerre;  La  Phòdre  de  Raeine  (ótude  cri- 
tique).  In  preparazione  :  Etudes  critique; 
L' Idéal  (nouveaux  vers  francais)  ;  Con- 
siderations  philosophiques  sur  la  Grande 
Guerre;  ima  raccolta  di  sonetti  italiani 
già  pubblicati  su  giornali  e  riviste. 

Brandi-Scognamiglio  Vincenzo  (Vi- 
brans),  scrittore  colto  e  versatilo,  nato 
nel  1890  a  Maratea,  residente  a  Bari.  Sue 
opere  principali  :  Il  Rosario  del  cuore 
Inversi,  2.  ed.)  ;  Creature  dannunziane  : 
La  figlia  di  Jorio;  Cagliostro  ;  Wagner; 
Donne  di  Wagner;  I  Medici  (sonetti  fio- 
rentini); Le  donne  di  Datile  Gabriele  Ros- 
setti; Il  Superuomo  ;  L'  eresia  in  Italia. 
Prepara  :  Giovanni  Pascoli  ;  Fucinatori 
del  pensiero  (saggi);  Alberto  Diirer  (mo- 
nografia) ;  Le  rime  toscane  ,  versi  ;  Le 
rughe  della  maschera,  scene,  ed  un  voi. 
dì  traduzioni.  Collabora  in  gran  numero 
di  giornali  e  riviste. 

Brighenti-Rosa  Cesare,  fecondo  scrit- 
tore, nato  a  Sciacca  nel  1880,  residente  a 
Piacenza.  Fra  le  sue  molte  pubblicazioni 
notiamo  :  Inno  a  Maggio;  Senza  la  luce, 
tragedia  in  tre  atti;  Prime  p)oesie;  I  so- 
gni delle  stagioni ,  poemetti  ;  La  notte, 
poema  drammatico;  /  canti  della  vita  e 
della  morte,  poemetti  ;  Sul  limitare  dei 
sogni,  poemetto;  Al  varco,  cantata  a  tre 
voci  e  coro  ;  Ideali  e  cammino  della 
«  Dante  Aligliieri  »,  conferenze;  Bagliori 
antelucani,  poesie  ;  Dove  vanno  le  ron- 
dini ?,  dramma  in  tre  atti;  Yilià,  roman- 
zo; Notte  del  4  maggio  1915  (Sagra  dei 
Mille)  ;  Inno  all'  Italia  tiuova  ;  Ntona- 
rello ,  novella  ;  Ricatto,  dramma  in  un 
atto  ;  L' ultima  rosa  ,  dramma  in  tre 
atti.  Di  prossima  pubblicazione  :  I  viag- 
giatori del  mare  e  della  terra,  poemetti 
e  drammi;  La  casa  dell'anima,  poemetti; 
L'  evoluzione  del  melodram,ma  in  Italia, 
conferenza  ;  Sopra  il  vortice  ,  romanzo; 
Quando  le  Irotnbe  suoneranno,  romanzo; 
Chimera  ,  poemetto  ;  Ultime  poesie.  Ha 
scritto  inoltre  molti  lavori  drammatici, 
alcuni  dei  quali  rappresentati  con  grande 
successo.  Dottore  in  lettere. 

Brizi  Giuseppe  {Rol/'ì,  nato  a  Palermo 
nel  1897  ed  ivi  residente.  Annunzia  di 
imminente  pubblicazione  •  Lucciole  ,  no- 


427 


vello.  —  Collabora  a  Numero,  a  V Epoca, 
a  La  voce  del  Piave,  a  Varielas,  al  Pic- 
colo di  Palermo,  a  La  fiaccola,  ecc. 

Brucato  Giuseppe  ,  nato  nel  1880  ad 
Alirnena  ,  risiede  a  Palermo.  Ha  fatto 
notevoli  pubblicazioni,  fra  cui  la  Geogra- 
fia economica  cominerciale,  in  due  parti. 
Ha  in  preparazione  :  Le  colonie  italiane; 
Storia  del  Commercio  ;  Epoca  moderna 
ed  epoca  coìilemporanea.  Collabora  a  II 
Torneo,  a  L' IlUist razione  Coloniale,  a  Le 
Nuove  Industrie.  Dottore  in  scienze  Com- 
merciali, Docente  di  geografa  economica 
0  di  storia  del  Commercio  nel  R.  Istituto 
Commerciale  di  Palermo. 

Brunati  Giuseppe,  afl'ascinanto  scritto- 
re clie  ha  raggiunto  grande  voga  ed  esti- 
mazione col  suo  romanzo  Oriente  vene- 
ziano, definito  una  mirabile  dipintura 
di  Ven(;zin,  con  tutti  i  suoi  fascini,  le 
sue  malie,  i  suoi  intrighi  misteriosi.  Altri 
pregevoli  romanzi  di  questo  eletto  scrit- 
tore sono  :  Queresimale  e  Quanto  mi 
pare.  Annunzia  nuove  opere,  molto  attese. 

Brundy  Enzo,  giornalista  napoletano, 
rcd.  del  Giorno,  nel  quale  si  occupa  spe- 
cialmente di  cronaca  iimministrativa. 

Bruno  Alessandro,  sci'ittore  o  pubbli- 
cista napoletano,  n.  nel  1881.  Fondatore 
e  dirett.  (dal  1911)  della  Rivista  tecnica  e 
coloniale  di  scienze  applicate.  Bollettino 
di  merceologia;  ci  ha  dato  molteplici  con- 
tributi scientitìci  ,  in  ispecial  modo  nel 
campo  della  Chimica,  Botanica,  Microsco- 
pia e  della  Merceologia.  Ha  in  prepara- 
zione alcune  pubblicazioni  di  propaganda 
scientifico-tecnica,  specialmente  nel  cam- 
po delle  applicazioni  coloniali.  Ha  lar- 
gamente contribuito  alla  propaganda  de- 
gli studi  merceologici  ed  alla  propaganda 
delle  idealità  coloniali  ,  sia  fondando  la 
Rivista  di  cui  è  direttore  (dal  1911),  sia 
con  conferenze  ed  insegnamenti ,  insi- 
stendo in  particolare  sul  concetto-base, 
della  necessita  della  ricognizione  scien- 
tifica quale  fondamento  di  ogni  attività 
economica  nelle  colonie.  Dottore  in  chi- 
mica, Dottore  in  scienze  naturali.  Incari- 
cato di  Conferenze  di  Merceologia  colonia- 
le nel  R.  Istituto  Orientalo  di  Napoli, 
Prof,  di  Scienze  nelle  RR.  Scuole  medie. 
Cav.  della  Cor. d'Italia  «per  speciali  bene- 
merenze acquistate  durante  la  guerra  ». 


Buccianti  Oberdan  ,  pubblicista  spe- 
cializzato in  materia  economica,  nato  nel 
1884  a  Collo  Val  d'  Elsa.  Ha  pubblicato 
un  volume  su  la  Navigazione  nel  Paci- 
fico ,  ed  l'.a  in  preparazione  altri  due 
studi,  tra  cui  uno  su  La  politica  banca- 
ria. Risiede  ad  Avana  (Cuba),  ove  è  re- 
dattore de  La  discussion  e  collaboratore 
de  El  Evelsior  del  Messico.  Fece  parte, 
nel  1917  ,  della  Commissione  di  difesa 
economica  della  repubblica  di  Cuba.  Nel 
1918  fu  membro  della  Commissione  Mo- 
netaria di  Messico  e  ne  redasse  la  me- 
moria economica  che  ebbe  elogi  perso- 
nali del  Presidente  della  Repubblica  Car- 
ranza  ,  del  Ministro  del  Tesoro  Nieto  e 
della  stampa  del    Continente  d'America. 

Bucco  Garibaldo  (v.  pag.  67).  Lavora 
da  tempo  intorno  a  Marte  e  Miyierva, 
graude  Enciclopedia  illustrata  della  guer- 
ra per  l'Italia  una  e  per  la  civiltà,  e  scri- 
ve versi,  novelle,  discorsi  letterari,  ecc. 
Professore  di  lingua  e  lettere  italiane, 
risiede  da  anni  a  Milano.  Ebbe  l'inespri- 
mibile dolore  di  perdere  il  suo  unico  fi- 
gliuolo a  Ca perette  ! 

Buonocore  Sonica  Pierfranco,  nato  a 
Siracusa  nel  1904,  residente  a  Palermo. 
Gli  dobbiamo  :  Le  frecce  di  Scilure;  Dante 
e  la  Sicilia.  Prepara  :  Lo  stato  psicolo- 
gico nei  reati  della  folla;  I  poeti  e  la  re- 
ligione ;  Felice  Cavallotti.  Collaboratore 
del  Giornale  di  Sicilia  ,  della  Voce  del 
Popolo,  dei  Popolo  di  Sicilia,  ecc.  Pro- 
curatore legale,  Perito  giudiziario  ,  Pe- 
rito Paleografo  e  dottore  in  Archivistica 
e  Diplomatica  ;  laureando  in  Giurispru- 
denza ed  in  Scienze  Coloniali. 

Buttafuoco  Franco  ,  nato  nel  1873  a 
Siracusa,  residente  a  Palermo.  Collabora 
in  giornali  settimanali  ed  a  L'  ora. 

Buzzichini  Mario,  scrittore  fiorentino, 
nato  nel  1897.  Ci  ha  dato  finora  :  Villeg- 
giatura, novelle,  e  Giocherello,  romanzo 
per  i  fanciulli.  Annunzia  di  imminente 
pubblicazione  un  nuovo  volume  di  no- 
velle :  Mezzo  amico  che  torna  dal  Perù. 
Collabora  ai  seguenti  giornali  e  rivisto: 
Secolo  XX,  Noi  e  il  Momdo  ,  Domenica 
del  Corriere  ,  Tribuna  illustrata  ,  Illu- 
strazione del  Popolo  ,  Nuovo  Giornale, 
Tutto  ,  Corriere  dei  piccoli  ,  Giornalino 
della  Domenica. 


428 


Oaddeo  Rinaldo  (v.  pag.  71).  Nato  nel 
1881  a  Cagliari,  risiede  a  Milano.  Ci  ha 
dato  studi  critici  e  letterari  ,  opuscoli 
politici  ed  economici,  uno  studio  completo 
sulla  Sardegna,  uno  sulT  irredentismo  e 
sul  nazionalismo,  una  raccolta  critica  dei 
canti  pattriottici  e  popolari  italiani  ,  e 
molti  articoli  in  giornali  e  rivisto  varie. 
Traduzioni  dal  tedesco,  dallo  spagnuolo 
e  dal  francese.  Ha  in  preparazione  uno 
studio  su  Pasquino  e  le  pasquinate,  e  la 
traduzione  con  note  molto  diffuse  del 
Rome,  Napìes  et  Florence  di   Stendhal. 

Oafarelli  Alessandro.  Di  nobile  e  pa- 
triottica famiglia  basilisca  ,  nac(iue  in 
Laurenzana  (Potenza)  nel  1861,  Cultore 
di  lettore,  integrità  adamantina,  d'inge- 
gno eletto,  di  geniale  versatiliià,  di  mo- 
destia esemplare,  ó  autore  di  varii  Com- 
ponimenti Poetici  e  di  una  pregevole 
raccolta  di  Bozzelli  Letterari.  Scrittore 
forbito  ,  poeta  e  pubblicista  ,  collabora 
sui  più  autorevoli  giornali  politici  e 
Ictterarii  italiani.  Membro  del  Consiglio 
Direttivo  dell'  Accademia  Nazionale  di 
Cultura  Yila  ed  Arte  ;  Socio  corr.  per 
la  seziono  Letteraria  ,  dell'  Accademia 
ln);ernazionale  del  Genio  Latino  nella 
Liguria  e  dell'Accademia  scientilica  Let- 
teraria in  S.  Sepolcro;  Cav.  del  Gran- 
d'  Ordino  Sovrano  Francese  dei  vS5.  Se- 
bastiano e  Guglielmo  ;  Socio  onorario 
con  Palmo  di  Onoro  dell'  Accademia  del 
Propresso  in  Parigi,  ecc.  Corrispondente 
dell'  Idea  Nazionale,  dell'  Avveìtire  d'I- 
talia, del  Corriere  di  Sicilia  ,  del  Pro- 
gresso Italo  Americano  di  New  York. 

Oafiero  Franco,  nato  in  Napoli  nel  1892 
ed  ivi  residente,  annunzia  di  imminente 
pubblicazione  :  Gli  sporls  complementari 
e  Novelle  sportive.  Redattore  sportivo  del 
Giornale  della  sera ,  corrispondente  da 
Napoli  à'dW Isola  Sportiva  di  Palermo. 

Oagiati  Mommo,  valoroso  ed  apprez- 
zato cultore  di  numismatica  ,  nato  nel 
1869  a  Gravina  di  Puglia  ,  residente  a 
Napoli  (Posillipo).  Fra  le  sue  importanti 
opere,  tenute  in  grande  conto  dai  com- 
petenti, ricordiamo  :  Le  monete  del  Rea- 
me delle  Due  Sicilie  da  Carlo  1°  d'  An- 
giò  a  Vittorio  Emanuele  II,  9  voi.  Napoli 
1911-1916;  Supplemento  all'  opera.  Perio- 
dico mensile  numismatico,  anno  1,  1911, 
anno  2,  1912— anno  3,  1913— anno  4,  1914 
anno  5,  1915;  La  Zecca  di  Benevento,  1 
volume,  Milano,  Cogliati  1916  ;  Atlante 
Prezzario  delle  monete  coniale  nella 
Zecca  di  Napoli,  1  volume,  Napoli  1917; 
N.  18  opuscoli,  Pubblicazioni  numisma- 


lidie  ;  Manuale  per  il  Raccoglitore  di 
monete  del  regno  d'  Italia,  1  voi.  Napoli 
1918;  Miscellanea  numismatica,  periodico 
mensile  anno  1,  1920— anno  2,  1921— anno 
3,  1922  in  pubblicazione.  In  preparazio- 
ne :  La  Zecca  di  Benevento  ,  1  volume  ; 
Ferdinando  IV  {III  in  Sicilia)  e  la  mo- 
netazione del  suo  tempo  ,  1  volume  ;  1 
Comuni  del  Regno  d'Italia.  Già  direttore 
del  periodico  «  Supplemento  »;  del  «  Bol- 
lettino del  Circolo  Numismatico  Napole- 
tano »,  ora  direttore  di  «  Miscellanea  Nu- 
mismatica »;  collaboratore  delle  Riviste 
numismatiche  d' Italia  e  dell'  estero  ,  di 
rivisto  storiche  di  Società  di  Storia  Pa- 
tria, di  bollettini  di  Accademie  di  cui  ò 
Socio  onorario  e  corrisp.  Nel  campo  della 
numismatica  Mommo  Cagiati  ò  una  vera 
ed  indiscussa  competenza.  Egli  è  inoltre 
un  simpatico  ed  attraente  scrittore. 

Oaioli  Ferdinando,  poeta  catanoso,  n. 
nel  1898.  Gli  dobbiamo  :  Carro  a  So- 
nagli, versi;  Romitaggio,  poesie.  Annun- 
zia di-  prossima  pubblicazione  :  Fiamme 
all'  orizzonte,  romanzo;  Serenate,  prose; 
Orizzonte,  poesie  ;  Vendeniìnia,  critica. 
Redattore  del  quotidiano  Giornale  del- 
l' Isola  di  Catania  ,  partecipa  alla  vita 
catanese  ;  presiedo  Circoli  universitari, 
organizza  manifestazioni  culturali,  è  se- 
gretario del  Club  Alpino  di  Catania,  del- 
l' Università  popolare  Ballisti  ,  bibliot. 
di  quel  Circolo  Artistico  ,  ecc.  Ha  pro- 
mosso ,  come  presid.  del  Circolo  Goliar- 
dico la  Commemorazione  di  Dante  sul- 
r  Etna  (15  agosto,  1921). 

Cairo  Giovanni  ,  nato  nel  1866  a  Co- 
dogno  (Milano)  ed  ivi  residente.  Ha  pub- 
blicato :  Codogno  e  il  suo  territorio  nella 
cronaca  e  nella  Storia  ,  2  voli.  ili.  (in 
collab.)  ;  La  inta  ,  le  conquiste  e  le  sco- 
perte del  secolo  XIX,  3  voli.  ili.  (in  col- 
lab.);  L' idea  dem.ocratica  italiana;  L'a- 
ìiima  del  nemico;  La  Dalmazia  tnaggiore; 
I^er  mia  storia  degli  italiani  fuori  d'  1- 
talia  e  degli  stratiieri  in  Italia  ,  prole- 
gomeni ;  Opuscoli ,  conferenze  ,  articoli 
di  giornali,  di  rassegne  ecc.  Ha  in  pre- 
parazione :  Dizionario  dei  Simboli;  Sto- 
ria degli  stranieri  in  Italia  e  degli  ita- 
liani fuori  d' Italia;  Italia  gaia.  L'opera 
letteraria  di  Giovanni  Cairo  si  è  svolta 
lìnora,  di  preferenza ,  in  pubblicazioni 
giornalistiche  e  in  conferenze.  Da  molti 
anni  però  intende  con  particolare  inte- 
resse alla  preparazione  della  su  accen- 
nata Storia  degli  stranieri  in  Italia  e 
degli  italiani  fuori  d'Italia  che  consterà 
di"l2  volumi.  Avvocato,  Comm.  della  Cor. 
d'Italia,  Socio  corr.  della  Società  Storica 


439 


Nazionale,  Membro  por  gli  studi  del  Ri- 
sorgimento, Membro  della  Società  Storica 
di  Lombardia.  Consigliere  della  Società 
Lettor,  e  Amici  dei  Monumenti  di  Milano. 

Oalderisi  Raffaele  ,  nato  nel  1885  a 
Frignano  Piccolo  (Caserta),  ci  ha  dato  : 
Saggio  critico  ;  Antonio  Sebastiano  Min- 
turno  ,  Vita  e  opere  ;  Note  e  chiose  su 
alcuni  punti  oscuri  della  Divina  Com- 
media ;  A  memoria  dei  gloriosi  morti 
della  Patria  di  Frignano  Piccolo  ;  Eco 
di  squillo  della  scorsa  guerra;  In  ■morte 
del  Re  del  Mo7itenegro,  ode;  Rose  di  Ge- 
rico, sonetti.  Collabora  al  Corriere  d'  1- 
talia,  al  Giornale  d'Italia  ,  alla  Rivista 
artistica  di  Brindisi.  Laureato  in  lettore, 
fece  i  primi  studi  nel  liceo  vescovile  di 
Aversa,  di   dove  usci  sacerdote  nel  1911. 

Calzini  Raffaele  (v.  pag.  74).  Nato  a  Mi- 
lano nel  1887,  frequentò  i  corsi  di  legge, 
il  F'avia,  senza  però  esercitare  in  segui- 
to la  professione  di  avvocato.  Completò 
la  propria  cultura,  viaggiando  molto,  in 
Italia  ed  all'estero  (Francia,  Inghilterra, 
Spagna,  Grecia,  Turchia  ,  ecc.)  Durante 
la  guerra  fu,  come  ufficiale  di  fanteria, 
Comandante  di  plotone  ,  noli'  Armata 
d'  Oriente  al  fronte  di  Monastir  ,  poi  in 
Italia  addetto  al  Comando  Supremo  e^ 
dopo  r  armistizio,  in  missione  politica  in 
Austria  Ungheria  ed  in  Boemia.  La  sua 
attività  letteraria  ebbe  inizio  con  la  col- 
laborazione al  giornale  La  Perseveranza 
ed  alla  Rivista  L'  Emporiìtm  ,  dove  si 
occupò  di  a)'gomenti  diversi  e  di  evoca- 
zioni storiche  di  epoche  ,  di  personaggi 
e  di  luoghi.  Secondo  questa  ispirazione, 
lo  sue  due  prime  novelle  «  La  Vedova 
Scaltra  »  e  r«  Istoria  di  due  santi  »  pub- 
blicate rispettivamente  nelle  riviste  La 
lettura  e  la  Nuova  Antologia  ,  lo  collo- 
carono subito  air  avanguardia  dei  gio- 
vani scrittori  ed  attirarono  su  di  lui 
r  attenzione  del  pubblico  e  della  critica. 

Calvelli  Licurgo,  nato  nel  1893  a  Pi- 
tigliano  (Grosseto),  residente  a  Firenze. 
Ha  pubblicato  :  Luci  di  un'  anima,  rac- 
conto lirico  ,  che  fu  largamente  lodato. 
Prepara  :  Triste  diario,  racconto;  Cesare 
Caduto  ,  studio  critico.  Redattore  capo 
della  rivista  di  critica  letteraria  L'uoìno 
nuovo  ,  edita  dalla  Casa  editrice  «  La 
Nave  »  di  Firenze. 

Camardella  Pietro  juniore  (v.  pagi- 
na 74).  Alle  pubblicazioni  di  questo  colto 
scrittore  bisogna  aggiungere:  B.  G.  Amo- 
rosa, studio  critico  (estratto  dalla  Rivi- 
sta  Abruzzese  di  Scienze  ,   Lettere  ,  ed 


Arti,  anno  XXI,  fase.  Vili)  ;  /  Calabresi 
della  Spedizione  dei  Mille.  Monografia 
storica  illustrata,  con  documenti  inediti 
(opera  molto  lodata  da  critici  come  i  Se- 
natori Benedetto  Croce,  Raffaele  Do  Ce- 
sare ,  Pasquale  Villari  ,  Gaspare  Finali, 
Fabrizio  Platino,  testimone  preziosissimo 
degli  avvenimenti  del  '60  ,  il  profossore 
Michelangelo  Schipa  e  parecchi  altri); 
Roìua,  Dante  e  la  ?nissione  delV  Italia, 
conferenza  tenuta  il  21  aprile  1913  al 
Teatro  Comunale  di  Sansevero  (Foggia), 
per  invito  del  locale  Comitato  della  «  Dan- 
te Alighieri  »,  e  stampata  e  venduta  a 
benefìcio  della  Società  stessa.  Ha  pronti 
per  la  pubblicazione  due  lavori  storici, 
uno  sul  Calabrese  a  cui  si  deve  il  Calen- 
dario moderno,  e  l'altro  intitolato  :  Fer- 
dinando Il  di  Borbone  e  V  offerta  fatta- 
gli della  Corona  d' Italia  ;  e  attende  a 
uno  studio  importantissimo  su  II  regno 
di  Napoli  sotto  Alfonso  il  magnanimo  e 
Ferdinaìido  I  d'  Aragona,  che  colmerà 
una  vera  lacuna  nella  storia  di  Napoli. 
Presentemente  è  in  Napoli  ,  professore 
titolare  di  storia  e  geografia  nella  R. 
Scuola  tecnica  «  Salvator  Rosa  ».  —  So- 
cio dell'  Accademia  Cosentina. 

Cammarata  D' Alù  Angelo  ,  poeta 
siciliano,  nato  nel  1898  in  Villarosa,  re- 
sidente a  Palermo.  Ha  pubblicato  :  Le 
Ascendenti,  liriche;  Il  delitto  di  Potsdam, 
poema;  Orazioni  e  liriche  ;  Ode  per  gli 
studenti  caduti  in  guerra:  Ode  a  Trieste 
redenta  ;  Ode  ai  goliardi  latini.  Ha  in 
preparazione  :  Albe  e  Crepuscoli  ,  nuovi 
canti;  /  canti  mistici;  Le  novissime  lau- 
di ;  Saggi  critici;  Versioni  poetiche  dal 
francese  dal  greco  e  dal  latino.  Nello 
spinoso  cammino  nessuno,  fuorché  il  vo- 
lere ,  gli  è  stato  guida.  Parole  di  lode 
hanno  avuto  per  lui  il  Bertacchi  ed  il 
Cesareo.  Confida  nella  luco  futura  e  di 
tale  speranza  nutrisce  V  attesa  tormen- 
tosa, ma  feconda. 

Campanile  Mancini  Gaetano  (v.  pag. 
76).  Di  questo  aristocratico  scrittore  biso- 
gna ancora  ricordare:  Favole  dell'amore  e 
della  morte,  novelle;  L'  Arcangelo,  com- 
media drammatica  ;  Commentario  della 
Vita,  raccolta  di  articoli  di  varietà  ;  no- 
velle e  articoli  in  giornali  e  riviste  va- 
rie. Di  prossima  pubblicazione  :  Quello 
che  non  avemmo  ,  commedia.  Cav.  uff. 
della  Cor.  d'  Italia,  cav.  dell'  Ordine  del 
Cristo  di  Portogallo  ,  per  V  opera  data 
alla  divulgazione  in  Italia  nel  teatro  por- 
toghese. Fu  consigliere  della  Società  degli 
autori  ,  consigliere  del  Partito  Naziona- 
lista italiano,  ecc. 


430 


Oamuncoli  Ezio,  nato  nel  1895  a  Gat- 
teo  (Forlì)  ,  risiede  a  Venezia  ,  ove  fa 
parte  della  redazione  della  Gazzetta  di 
Venezia.  Ha  pubblicato  :  Un  mese  di 
pazza  gioia,  novelle;  Rimini,  monogra- 
fìa storico  -  artistica.  Annunzia  prossimo 
un  volume  di  novelle.  Collabora  all'  Il- 
lustrazione Italiana,  al  Mondo,  al  Resto 
del  Carlino,  al  Popolo  romano,  ecc. 

Oanelli  Pasquale  ,  nato  nel  1897  ,  a 
Frasso  Telesino  (Benevento)  ,  risiede  a 
Salerno.  Ci  ha  dato  :  Pallide  viole,  versi; 
Dante  ed  Aurelio  Costanzo  ,  spunti  di 
critica;  .4 We  e  felicità,  novelle  e  liriche. 
Ha  in  preparazione  :  Le  fonti  analogiche 
e  filosofiche  di  Torquato  Tasso  ;  Saggi 
critici  su  autori  moderni  e  contempora- 
nei. Vice  direttore  del  Risorgimento  Sa- 
lernitano, red.  de  La  Lettura  Artistica, 
della  Fonte,  ecc.  Avvocato,  Pres.  di  Se- 
zione delia  Società  Giovani  Autori. 

Canova  Carlo  Massimo,  n.  nel  1893  a 
Torino.  E'  un  critico  erudito  e  severo; 
conosce  e  parla  le  principali  lingue  del 
mondo.  Pubblicò:  Le  figure  feminili  nell'o- 
pera di  G.  A.  Quirico;  Elga,  poema  dram- 
matico in  versi,  che  ottenne  graude  suc- 
cesso. Prepara  altre  opere,  e  scrive  con- 
cettosi articoli  di  critica  e  di  sociologia 
per  le  più  note   riviste. 

Canova  Panigadi  contessa  Alessan- 
drina, nata  a  Ivrea  nel  1860,  appartiene 
ad  una  delle  famiglie  più  antiche  e 
più  austere  per  patriottismo  ed  erudi- 
zione.—  Scrittrice  forbita,  prediletta  dal 
Graf ,  è  una  poetessa  fine  e  di  grande 
sentimento.  Pubblicò:  L'  Oasi  dei  sogni, 
liriche;  Il  Menestrello  beffardo,  dramma 
in  versi;  Le  calendule  del  cuore,  liriche. 
Callabora  alle  migliore  riviste    italiane. 

Canzi  Antonietta,  redattrice  dei  Diritti 
della  Scuola,  a  Roma. 

Cappelletti  Alberto  ,  simpatico  scrit- 
tore ,  critico  d'  arto.  Collabora  in  molti 
giornali,  e  scrive  presentemente  notevoli 
articoli  di  critica  letteraria  e  artistica 
sul  Giorno  di  Napoli. 

Capocchi  Enrico,  n.  a  Pisa  nel  1869, 
residente  a  Roma.  Collabora  a  VEcono- 
niista  d'Italia  di  Roma,  alla  Cooperazio- 
ne Italiana  di  Milano,  ecc. 

Capuano  Guido  (G.  K.  Vano),  nato  ad 
Avellino  nel  1894.  Ha  pubblicato  :  Il 
duello  ,  studio  storico  e  giuridico ,  oltre 
a   novelle   e    scritti  vari  apparsi  in  ri- 


viste e  giornali. — Annunzia  di  prossima 
pubblicazione  :  Il  diritto  ferroviario  ed 
un  romanzo:  Un'aniìna  die  sente.  Avvo- 
cato, Console  del  T.  C.  I. 

Caputo  Mario  ,  nato  nel  1898  a  Co- 
senza. Collabora  al  Giorno,  al  Roma,  al 
Mattino  di  Napoli ,  alla  Cronaca  di  Ca- 
labria di  Cosenza,  al  Corriere  di  Cala- 
bria di  Reggio  ,  a  La  giovane  Calabria 
di  Catanzaro,  a  L'  Epoca  di  Roma. 

Cardile  Enrico  (v.  pag.  84).  Afferma- 
tosi poeta  e  critico  di  grande  vylore, 
risiede  da  tempo  a  Catania,  ove  è  vice- 
direttore del  Giornale  dell'  Isola.  Alle 
sue  opere  già  innanzi  citato  bisogna  ag- 
giungere: Per  la  storia  di  un  tetilativo, 
critiche;  Determinazioni,  critiche;  Ales- 
sandro Manzoni,  saggio;  Ferrea  Corona, 
poesie  ;  Il  Poema  di  S.  Mallarmé ,  cri- 
tica e  traduz.  —  Ci  ha  inoltre  dato  pre- 
gevoli traduzioni  dell'  armeno  di  Naza- 
ziantz  llrand.  Annunzia  di  imminente 
pubblicazione  :  Il  diario  del  Prudente 
Guerriero,  diario  di  guori-a  ;  L'Estetica 
dell'  Ignoto  ,  critica  estetica;  Il  laureto 
e  la  brughiera,  poesia;  I  Siciliani,  anto- 
logia dogli  scrittori  siciliani  contempo- 
ranei; Amalia  Guglielminetti,  critica.  E' 
stato,  od  è,  uno  dei  più  accaniti  avver- 
sari di  Giovanni  Papini.  Croce  al  merito 
di  guerra,  membro  dell'Accademia  Polo- 
ritana  di  Messina.    Dottore  in  Filosofia. 

Cardona  Gilberto  (v.  p.  84).  Iniziò  la 
carriera  giornalistica  quale  direttore  di 
un  periodico  marchigiano;  fu  poi  ledat- 
tore  dell' Ordine  di  Ancona,  del  Giornale 
del  Mattino  di  Bologna.  Attualmente  lo 
ò  del  Piccolo  di  Trieste.  E'  corrispon- 
dente dei  maggiori  quotidiani  italiani, 
primo  fra  tutti  il  Corriere  della  sera. 
E'  rimasto  al  fronte  ,  durante  1'  ultima 
grande  guerra,  tre  anni  e  mezzo,  quale 
ufficiale  mitragliere,  partecipando  a  nu- 
merose azioni  e  meritando  onorificenze. 

Carli  Decio  (v.  p.  85).  Ha  inoltre  pub- 
blicato :  Orfeo  alV Inferno;  Il  Progresso 
a  Congresso;  Re  Sole;  Lettere  della  Main- 
tenon  (prima  trad.  ital.).  Cav.  della  Co- 
rona d'Italia;  croce  militare  di  guerra. 
Fa  parte  della  Biblioteca   Brancacciana. 

Carli  Mario  (v.  p.  85).  Ci  ha  dato  inol- 
tre :  Le  seduzioni ,  novelle  ;  Retrosce- 
na, romanzo;  Addio  mia  sigaretta!  vi- 
sioni di  guerra;  Con  D'Annunzio  a  Fiu- 
me ,  saggi  politici  ;  Sii  lìrutale ,  amor 
mio  !  romanzo.  Annunzia  di  prossima 
pubblicazione:  Serraglio,  profili  di  donne; 


481 


Il  nottambulo  impazzilo,  poemi  ;  Il  pa- 
drone del  m.ondo  ,  novelle.  —  Capitano 
dogli  arditi  ,  legionario  di  Fiume,  a  lui 
si  devo  r  iniziativa  di  una  grande  pub- 
blicazione patriottica  ,  che  avrà  per  ti- 
tolo: Opera  Nazionale  dedicala  agli  Ar- 
tefici della  Vittoria.  Sarà  una  nobilissima 
serie  di  volumi  dovuti  ad  illustri  scrit- 
tori e  dai  titoli  seguenti:  /  condottieri  , 
Gli  Eroi  ,  I  Martiri ,  Gli  Animatori,  I 
gì'andi  invalidi,  I  volontari,  Gii  irreden- 
ti, I  politici.  Il  soldato  ignoto.  Sarà  edita 
dalla  Soc.  Tip.  Porta,  in  Piacenza. 

Oarlucci  Rocco,  nato  nel  1871  a  Ma- 
tera  (Potenza),  residente  a  Torino.  Ci 
ha  dato  varie  pubblicazioni  inerenti  al- 
l'arte in  genere,  al  disegno,  alla  plasti- 
ca, ecc.  Ha  pubblicato  inoltre  una  «  An- 
tologia del  Disegno  »  e  dirige  dal  1901 
una  rivista  d'arte  applicata.  —  Prepara 
una  Storia  dell'  arte  e  Gli  stili  di  tutti 
i  paesi  e  di  tutti  i  secoli.  Professore  nel- 
r  Istituto  Professionale  di  Torino  od  in 
quel  11.  Istituto  Tecnico  ,  ha  ottenuto 
medaglie  ed  onorificenze. 

Oaronna  don  Nunzio,  scrittore  sacro, 
nato  a  Poggioreale  (Trapani)  nel  1861 
ed  ivi  residente.  Gli  dobbiamo  innume- 
revoli scritti,  panegirici,  discorsi,  ed  ha 
pronte  per  la  stampa  le  seguenti  pub- 
blicazioni :  La  caduta  dei  greci  a  Seli- 
nunte ,  grande  romanzo  storico-sociale 
del  V  sec.  av.  Cristo;  Vantico  testamento 
in  versi  o  «  I  quadri  più  salienti  del- 
l'Evo Ebraico  »;  La  storia  civile  antica, 
in  versi;  Anticìiità  storiche  nei  dintorni 
di  Poggioì-eale.  Dottore  in  lettere  e  filo- 
sofia, arciprete ,  è  membro  di  varie  Ac- 
cadem.  di  loti.,  scienze  od  arti  ed  ha  co- 
perto e  copre  varie  cariche  ecclesiastiche. 

Cai'rà  Carlo,  scrittore  e  pittore  futu- 
rista .  nato  a  Quargnento  (Alessandria) 
nel  1881,  domiciliato  in  Milano.  Gli  dob- 
biamo: Guerra-pittura,  (due  ediz.);  Boc- 
cioni, edizione  limitata  a  500  esemplari 
numerati;  Pittura  Tnetafisica.  Annunzia 
di  prossima  pubblicazione  :  Canova  e  il 
neoclassicismo  ;  Il  Rinnovamento  della 
jnttura  in  Italia.  Collabora  ai  seguenti 
giornali  e  riviste:  La  Voce,  La  Diana, 
La  Fonte,  Poesia  ed  Arte  ,  Valori  pla- 
stici. La  ronda  ,  Il  primato  ,  Il  Tempo, 
Il  popolo  d'Italia,  V Esprit- Nouveau. 

Oarraroli  Dario  (v.  p.  86).  Attualmen- 
te Preside  del  Liceo  Muratori  di  Modena. 

Carrozza  Francesco  ,  nato  a  S.  Lucio 
del  Mela  nel  1899,  risiede  a  Messina.  Ha 
pubblicato    recontoraente  :   Uose  grigio- 


verdi, liriche,  ed  ha  pronti  per  la  stampa 
i  seguenti  altri  volumi  :  Donne  slerili- 
uomini  impotenti  ,  stroncature  critiche; 
Versi  liberi.  Ha  fondato  e  diretto  nel 
1917  il  Nuovo  Giornale  Letterario  di 
Messina;  redigeva  nel  1917  e  nel  1918  la 
«  Cronaca  della  Letteratura  »  nella  Setti- 
mana illustrata  di  Milano  ;  appartiene 
al  movimento  futurista  italiano  ed  ha 
organizzato  insieme  a  F.  T.  Marinetti  le 
vivaci  manifestazioni  futuriste  contro  le 
rappresentazioni  classiche  del  teatro  gre- 
co di  Siracusa;  ha  fondato  numerosi  club, 
associazioni,  circoli  artistici  e  ha  tenuto 
varie  conferenze  politiche  e  letterarie  in 
teatri,  associazioni  ,  comizi  nella  prov. 
di  Messina  —  Avvocato. 

Cartella  Franco  ,  nato  e  residente  a 
Reggio  Calab.,  redattore  del  Corriere  di 
Calabria  ;   conferenziere  egregio. 

Casalbore  Renato  (v.  pag.  87).  Nato 
a  Salerno  nel  1891  ,  risiede  a  Torino. 
Direttore  del  Popolo  sportivo.  Consigliere 
dell'  Ass.  della  stampa  Subalpina,  Cons. 
dell'Ass.  della  Stampa  Sportiva  Italiana. 

Casalinuovo  Giuseppe  ,  nato  a  San 
Vito  suir  Ionio  nel  1885 ,  residente  a 
Catanzaro.  Poeta  egregio  ,  ha  al  suo  at- 
tivo i  seguenti  volumi  di  liriche  :  Prima 
luce  ;  Anno  di  sangue  ;  Tra  due  fosse; 
Dall'  ombra.  Ha  pure  pubblicata  la  com- 
memorazione di  Giovanni  Pascoli  fatta 
al  Circolo  di  Cultura  di  Catanzaro.  E' 
stato  redattore  dei  migliori  giornali  di 
Catanzaro  e  specie  della  «  Giovine  Cala- 
bria »  che  con  Fausto  Squillace  riesumò 
e  foce  rivivere  ed  affermare  come  il  mi- 
gliore giornale  della  provincia.  Ha  col- 
laborato e  collabora  su  parecchi  quotidia? 
ni,  tra  cui  il  2'empo  ed  il  Giornale  d'I- 
talia. Dirige  a  Catanzaro  La  Calabria 
Giudiziaria,  che  è  attualmeuie  1'  unico 
giornale  giudiziario  delle  tre  provincie 
calabresi.  E'  segretario  generale  del  Cir- 
colo di  Cultura  di  Catanzaro  ,  ove  come 
altrove  ha  tenuto  parecchie  conferenze 
tra  cui  «  L'  amore  nel  Carducci  »  ,  «  Il 
fascino  dell'  arte  »,  «  Giovanni  Pascoli  », 
«  Le  signore  di  Catanzaro  »,  «  La  guerra 
nella  poesia  moderna  »,  ecc.  Esercita  a 
Catanzaro  la  professione  di  avvocato,  e 
copre  importanti  cariche  pubbliche. 

Casanaichela  Salvatore,  nato  nel  1885 
a  Spaccaforno  ,  risiede  a  Siracusa.  Ha 
pubblicato:  Primi  fiori,  volume  di  versi 
dalla  Filosofia  Leopardiana  con  graduale 
avviamento  alla  Filosofia  Tomistica  ; 
Orizzonti  Nuovi  ,  volume   di   versi   se- 


432 


gnanti  la  rivoluziono  della  coscienza  di- 
venuta, oltre  che  anticlericale,  atea  pu- 
ramente; Vitlinie,  romanzo  sociale;  Rivo- 
luzione,  volume  di  versi  sulla  politica 
contemporanea.  Prepara  una  tragedia  : 
Nerone,  guardato  sotto  un  punto  di  vi- 
sta opposto  alla  «  menzogna  storica  »  ; 
Malatesla ,  opera  rivoluzionaria  sociale. 

Cassoni  Mauro,  scrittore  ,  sacerdote, 
insognante  di  lettere  e  tìlosofla  ,  nato  a 
Norma  (Roma)  nel  1877,  residente  a  Ca- 
samari  (Veroli).  Fra  le  sue  interessanti 
ed  accurate  pubblicazioni,  ricorderemo  : 
Villa  Natale  di  Cicerone  ;  CasaìnaìH  o 
il  Cereale  Mariano  ;  Sguardo  storico  su 
V  Abbazia  di  S.  Domenico  (Sora)  ;  La 
Badia  di  Fossanova  presso  Piperno  ; 
L'antica  Norba;  Cronotassi  documentata 
dei  priori  casamariensi  (1005  1911).  Ha 
in  preparazione:  Svaghi  storico-letterari; 
Il  patri7nonio  archeologico  della  Villa 
Natale  di  Cicerone  ;  I  veri  primordi 
della  Badia  di  Casamari  ;  5.  Bernardo 
e  Dante,  conferenza;  Escursioni,  ricordi 
sacri  delle  terre  Pontine;  L'antica  Sulmo 
nei  Volsci  ;  Il  Purgatorio  dantesco  ed  il 
trionfo  di  Beatrice,  ecc.— Collabora  nella 
«  Rivista  Storica  Benedettina»,  nel  «Tou- 
ring  Club  »,  nella  «  Rivista  Campana  ». 

Castaldo  Augusto,  nato  a  Torino  nel 
1878  ,  ha  trascorso  la  prima  giovinezza 
a  Napoli;  dal  1902  risiede  a  Roma.  Col- 
laborò e  collabora  in  giornali  e  riviste 
fra  i  principali  ;  nel  1907,  fu  per  breve 
tempo  redattore-capo  della  Minerva,  poi 
redattore  del  Popolo  Romano,  direttore 
della  «  Cas.T  Editrice  Oreste  Garroni  ». 
Sue  principali  pubblicazioni  :  Dante  Ali- 
ghieri, biografia;  V.  Hugo,  L'arte  d'esser 
jionno  ;  V.  Hugo,  Castighi,  prima  trad. 
ital.;  A.  Dumas,  Kean,  trad.  it.,  ed  altro 
pregevoli  traduzioni;  D.  Alighieri,  Della 
volgare  eloquenza  ,  trad.  dal  latino  ;  A. 
Schopenhauer,  Metafisica  delV amore-Ere- 
dità delle  qualità  ;  G.  Leopardi ,  Canti, 
prof,  e  commento;  G.  Parini,  Odi,  con 
prof,  e  commento;  A.  Manzoni,  Poesie, 
con  prof,  e  comm.  ;  Come  si  dice?  Di- 
zionario sintetico  fraseologico;  G.  Gioac- 
chino Belli,  Sonetti  Romaneschi  ,  prima 
òdiz.  popolare,  ecc.  Ha  curato  vocabolari 
latini  e  ristampe  dei  nostri  più  grandi 
scrittori.  —  Gli  spetta  il  merito  di  aver 
rivendicato  al  popolo  la  parte  più  cospi- 
cua dell'  opera  di  G.  G.  Belli  ,  accapar- 
rata indebitamente  da  privati  interessi 
da  lui  vigorosamente  e  vittoriosamente 
combattuti ,  e  quello  di  aver  ricostruito 
genuinamente  la  tìgura  del  poeta  roma- 
no, che  non  sarà  più  possibile  contraffare. 


Castelli  Giuseppe,  nato  in  Ascoli  Pi- 
ceno (Marche)  nel  1900,  residente  a  Ro- 
ma. Ha  prestato  servrzio  in  qualità  di 
redattore-stenografo  alla  Tribuna,  aìVE- 
poca  e  in  altri  giornali.  Dal  '18,  con  la 
stessa  attribuzione,  è  alVIdea  Nazionale. 

Oatalano  Michele  C,  novelliere  e  com- 
mediografo milanese,  nato  nel  1889,  re- 
sidente a  Roma.  Ci  ha  dato  :  Conversa- 
zioni; Le  novelle  della  donna  e  dell'uo- 
mo ;  Quadrai  foglio,  commedia  in  collab. 
con  Pasquale  Do  Luca  ;  Albina ,  tre  at- 
ti ;  American  Guiger  ,  tre  atti.  Pubbli- 
cherà prossimamente  :  Angolo  di  mondo, 
romanzo  ;  Ines,  perchè  ?,  romanzo  ;  Ciò 
che  rimane,  novelle;  L'  amore  che  ride, 
id.— Dottore  in  lettere,  collabora  a  gior- 
nali e  riviste  italiani  e  stranieri. 

Cavallari  Cantalamessa  Giulia  (v. 
pag.  92).  Altre  sue  pubblicazioni  :  Ae- 
milia  Ars  ;  Alcune  lettere  di  Adelaide 
Cairoli  ;  Jolanda  ;  Nel  cinquantenario 
dell'  Entrata  in  Roma  (Nuova  Antologia); 
Z.'  opera  d'  una  donna  nel  periodo  della 
guerra;  La  signora  Annetta  ,  commedio 
por  giovinetto;  Amore  e  Patria  in  Luigi 
Cairoli]  Commemorazione  di  Gismunda 
Menarini.  Membro  della  società  storica 
lombarda  ,  della  Soc.  Naz.  per  la  storia 
del  Risorgimento,  della  Società  Storica 
subalpina  e  di  molte  altre  Accademie 
scientifiche  e  letterarie. 

Cazzamini  Mussi  Francesco  (v.  pag. 
93).  Altre  sue  pubblicazioni  :  I  canti  del- 
l'adolescenza;  Le  amare  voluttà;  Fogline 
d'assenzio  (versi);  Aìnore  o  quasi;  Quasi 
dal  vero  (novellej;  Alma  Poesis  (critica); 
I^eonardo  da  Vinci;  Gli  AUighieri;  Frate 
Sole;  Giuditta  (poemi  drammatici  in  col- 
labor.  di  Marino  Moretti).  N.  a  Milano  nel 
1888,  risiede  a  Bavono  (Lago  Maggioro). 

Centa  Tartarini  Zina  (Rossana)  v. 
pag.  94.  Nata  a  Feltro  nel  1870,  risiedo 
a  Koma.  Suo  principali  pubblicazioni  : 
Parole  semplici  per  fanirna  del  Popolo; 
Sotto  la  ferula;  Case  penali;  Im  mater- 
nità non  è  una  teoria;  Patronati  per  le 
Liberate  dal  carcere;  Casa  di  pena;  T>-i- 
stezze  contemporanee  ;  Un  libro  di  con- 
ferenze ;  Novelle  per  uomini  ;  oltre  ad 
opuscoli  vari  sulle  Solfare  della  Sicilia, 
Sullo  Case  penali  ecc.  Ha  in  preparazio- 
ne :  V  incosciente.  Incaricata  dal  Mini- 
stero, por  17  anni  ,  quale  ispettrice  ge- 
nerale delle  Carceri  femminili  e  delle 
Case  di  Correzione  di  tutta  Italia.  Di  que- 
sta Donna  può  dirsi,  a  ragione,  che  non 
ha  speso   invano  la  propria  vita. 


433 


Centi  Pierina  (  Paolo  Argiva  ),  forte 
scrittrice  ed  insegnante  ,  che  ha  il  me- 
rito di  aver  fondata  o  diretta  per  vari 
anni  quella  Diana  ,  rivista  avanguardi- 
sta, che  ci  rivelò  giovani  poeti  come  il 
Covoni,  il  Folgore,  il  Moscardelli,  il  Li- 
nati  e  che  partecipò  con  entusiasmo  a 
tutto  il  movimento  giovanile  di  questi 
ultimi  anni,  l^a  Centi  pubblicò,  sotto 
lo  pseudonimo  di  «  Paolo  Argira  >  Ar- 
chetti d'oro,  libro  di  fresca  e  modernis- 
sima poesia;  uno  studio  su  Carlo  Linati, 
un  volumetto  di  protìli  di  guerra  :  1  ro- 
sai e  le  tombe,  od  un  notevole  romanzo  : 
L'  allodola  ebra.  Dirige  ,  in  Napoli  ,  la 
scuola  «  Ida  Haccini  ». 

Oeria  Emanuele,  giornalista  bolognese, 
nato  nel  1876,  residente  a  l^arigi.  Colla- 
bora a  La  Slampa  di  Torino  e  ».&  A  B 
C  di  Madi'id.  Vice-presidente  do  «  L'  As- 
sociation  Syndicalo  de  la  Presso  Etran - 
gère  »,  segretario  del  «  Sindacato  Corr, 
Italiani  di  Parigi  ».Comm. della  C.  d'Italia. 

Ceriani  Alfredo,  giornalista  milanese, 
nato  nel  1891.  Redattore  del  Corriere 
della  sera, 

Cerqua  Guglielmo,  maggior  generale, 
nato  a  Giugliano  di  Campania  ,  ove  pre- 
sentemente risiede.  Ci  ha  dato:  La  Catn- 
pania  ed  i  campi  Flegrei;  La  conflagra- 
zione europea  ,  conferenze  ;  Il  libro  di 
preghiere  del  soldato.  Pubblicò  pure  una 
storia  di  Masaniello.  Collaboratore  di 
varii  quotidiani  della  penisola,  ha  inse- 
gnato storia  nel  Collegio  mil.  di  Modena. 

Cervi  Annunzio,  brillante  scrittore  e 
pubblicista  ;  collaboratore  di  giornali  e 
riviste  di  lettere  e  d'  arte.  Una  delle  suo 
più  recenti  pubblicazioni  :  Le  cadenze 
d'  un  m,onello  sardo. 

Cesari  Cesare  ,  nato  a  Modena  nel 
1871,  residente  a  Roma.  Ci  ha  dato  pub- 
blicazioni di  molto  pregio  ,  quali  :  Que- 
stioni d'  Oriente  (2  voi.)  ;  Difesa  di  lio- 
ma  18 19;  Castelli  del  Modenese;  I  Corpi 
Volontari  Italiani  dal  1848  al  1870  ; 
Milizie  Estensi  ;  I  Cacciatori  del  Tevere 
(18001862)  ;  I  Cacciatori  del  Montefel- 
tro  {1860-61);  Le  Legioni  del  Sannio  e  i 
Cacciatori  del  Vesuvio  (  1860  )  ;  Storia 
delle  Colonie  (  aggiunta  al  trattato  di 
Sòvres);  La  Spedizione  inglese  in  Egitto 
nel  1882;  Storia  delle  nostre  truppe  co- 
loniali dell'  Eritrea  e  della  Somalia;  Il 
Brigantaggio  e  V  opera  deW Esercito  Ita- 
liano dal  1860  al  1870  ;  più  altro  22 
raonogralìo  di  carattere  storico  e   colo- 


niale. Collabora  a  L'  Idea  Nazionale, 
alla  Tribuna,  alla  Tribuna  coloniale,  alla 
Illustrazione  Coloniale;  alla  Rivista  Co- 
loniale. Colonnello  di  Fanteria  in  p.  a., 
Dottore  in  Legge  ;  Commendatore  della 
Corona  d'  Italia,  Cav.  SS.  Maurizio  e  Laz- 
zaro e  della  Legion  d'  onore.  Diresse  per 
5  anni  la  Sezione  Storica  dello  Stato  Mag- 
giore  dell'  Esercito. 

Cesari  Giulio,  giornalista  triestino,  n. 
nel  1869,  residente  a  Firenze.  Ha  pubbli- 
cato :  Vigliacci terie  femminili,  romanzo; 
Memorie  storiche  del  Casino  nobile  di 
Trieste.  Prepara  Z,'  inutile  amore  ,  ro- 
manzo. Redattore  del  Secolo  di  Milano 
per  24  anni  ,  redattore  del  Piccolo  di 
Trieste  per  oltre  15  anni  ,  collaborò  a 
molti  altri  quotidiani.  Presentemente  re- 
dattore della  Nazione  di  Tideste,  organo 
del  ]>artito  nazionalista. 

Checchia-Santelli  Nicola  (v.  pag.  97), 
Quest'anno  ha  pubblicato  il  1."  voi.  della 
sua  Psicologia  degli  animali  e  un'opera 
postuma  di  Mario  Pilo  :  Tra  i  due  poli 
della  vita.  Annunzia  di  imminente  pub- 
blicazione una  sua  edizione  critica  della 
Filosofia  zoologica  del  Lamarck  ,  ed  un 
volume  di  Zootecnica.  Nei  Breviarii  Intel- 
lettuali è  uscita  altra  sua  pregevole  opera: 
Serbia  distrutta.  Risiede  a  Pisa. 

Chiapperi  Alessandro,  nato  ad  Anzio 
nel  1876,  ed  ivi  residente.  Pubblica  arti- 
coli di  cronaca  sul  Messaggero,  dal  1896, 
collaborando  in  altri  giornali. 

Chiarolanza  Raffaele  ,  n.  nel  1881  a 
Piscinola  (Napoli),  risiede  a  Napoli,  ove 
è  libero  docente  di  patologia  e  di  clinica 
chirurgica  di  quella  Università.  Ha  al 
suo  attivo  una  serie  di  interessanti  pub- 
blicazioni scientifiche  su  argomenti  di 
biologia,  batteriologia,  ematologia,  clini- 
ca chirurgica,  in  giornali  scientitìci  ita- 
liani e  stranieri:  Policlinico;  Tommasi; 
Riforma  stomatologica  ;  Clinica  chirur- 
gica; Cenlralblatt  far  Bacteriologie;  Zei- 
Ischrift  f.  Hygien;  Deutsche  medizinische 
Wochenschrift;  Munchener  med.  Woc.  ecc. 
Non  è  questo,  certo,  il  luogo  adatto  a  ma- 
gnificare la  sua  illuminata  opera  di  chi- 
rurgo ,  che  lo  addita  oramai  quale  uno 
dei  più  apprezzati  e  moderni  professioni- 
sti italiani.  Egli  trova  posto  in  questo  Di- 
zionario, per  la  sua  pregevolissima  col- 
laborazione al  Roma,  al  Giornale  della 
sera  di  Napoli,  a.lV Araldo,  ecc.  —  Consi- 
gliere Comunale,  Assessore,  il  Chiarolanza 
è  destinato,  nella  scienza  come  nella  poli- 
tica, ad  un  grande  avvenire. 

53 


434 


Chiurazzi  Luigi,  popolare  poeta  verna- 
colo ed  editore,  n.  in  Napoli  nel  1831.  Fon- 
dò un  giornale  satirico  elio  ebbe  voga  :  Lo 
spasaatietnpo  e  collaborò  ad  altri  gior- 
nali umoristici  che  cinquant'  anni  fa  for- 
mavano la  delizia  dei  dopopranzo  dome- 
nicali dei  buoni  abitanti  di  Partenopc. 
Scrisse  canzonette  divenute  famoso  ,  e 
fece  innumerevoli  pubblicaziom  di  varia 
indole.  E'  tuttora  vivente  e  scrive  versi 
dialettali  pieni  di  brio  giovanile. 

Ciampi  Vincenzo  ,  giornalista  di  Lu- 
cerà, nato  nel  1880.  Ha  diretto  por  lun- 
ghi anni  //  Foglietto  ,  politico  ammini- 
strativo della  Capitanata,  che  conta  25 
anni  di  vita,  e  dirigo  il  Foglietto  Giudi- 
ziario, supplemento  mensile  di  Dottrina, 
Cronaca  e  (iiurisprudenzii,  che  ha  visto 
quest'  anno  la  luce.  Ha  collaborato  in 
numerosi  giornali  quotidiani.  Avvocato, 
membro  della  G.  P.  di  Capitanata,  Cav. 
della  Cor.  d'  Italia. 

Oianferoni  -  Sala  Carlotta  {Donatella 
Aconilo),  scrittrice  llorentina  ,  nata  nel 
1878  ,  residente  a  Roma.  Ci  ha  dato  un 
bel  volume:  2>el  vortice  e  novelle  varie, 
pubblicate  su  giornali  letterari  e  quoti- 
diani. Prepara  :  A  colpi  d'  ascia  !  roman- 
zo; Il  diritto  dell'  Informe,  dramma  in 
un  attu  ;  Il  compenso  ,  dramma  in  tre 
atti  ;  Le  novelle;  Amarezza  di  pianto  e 
luce  di  sorrisi,  versi. 

Oianflone  Francesco,  nato  nel  1883  a 
Decollatura  (  Catanzaro  ),  risiede  in  Na- 
poli. Dotato  di  forti  studi  giuridici  e  let- 
terari, spirito  critico  penetrante  ,  scrit- 
tore aristocratico  ,  ci  ha  dato  :  Satana, 
Spirito  d'  orgoglio;  Non  esiste  la  morte; 
L'  anima  di  Dante  ,  acattolica  e  laica, 
conferenza  che  suscitò  grandi  clamori  e 
vivaci  discussioni  nel  campo  cattolico, 
per  la  sua  arditezza,  ma  che  fu  general- 
mente ammirata  per  l'acutezza  delle  ar- 
gomentazioni. Ha  in  preparazione  :  Dal- 
l' anima  e  dai  poeti,  liriche  originali  e 
tradotte.  Ha  collaborato  alla  rivista  «  La 
letteratura  contemporanea»,  fondata  dal 
prof.  Antonio  Pagano  e  da  lui  e  pubbli- 
cata in  Napoli  negli  anni  190C  e  1907  e 
alla  piccola  rivista  «  Francesco  Fiorenti- 
no »  (Nicastro  1910);  ha  dato  pochi  arti- 
coli ai  giornali  quotidiani,  ('ollabora  pre- 
sentemente alla  «  Rivista  critica  di  cul- 
tura calabrese  »  che  si  stampa  in  Napoli. 
Capo-sezione  del  Municipio  di  Napoli. 

Oiarlantini  Franco  (M.  Rudel),  valoro- 
so scrittore,  nato  a  Sanginesio  (Marche) 
nel  1885 ,  residente  a   Milano.    Fu  inse- 


gnante tino  alla  vigilia  della  guerra  e 
scrisse  molto  opere  scolastiche  largamen- 
te dilluse  nello  scuole.  Fra  le  più  impor- 
tanti ricordiamo:  Amore  e  luce,  letture 
per  le  scuole  pi'i  marie  ;  Fior  di  bontà, 
trattato  di  educazione  estetica;  Corso  di 
storia  italiana  ,  por  le  scuole  popolari. 
Fra  le  sue  pubblicazioni  letterarie,  alta- 
mente lodate  dalla  critica,  notiamo  :  L'a- 
niina  del  soldato;  Angolo  morto;  Nuovi 
appunti  lirici  ;  Quando  tirava  forte  il 
vento.  VA  ha  pure  dato  un  volume  di  ci'i- 
tica  molto  importante  :  [Problemi  dell'Al- 
to Adige.  Collaboratore  ordinario  del  Po- 
polo W Italia,  della  Gazzetta  di  Venezia, 
Nuovo  giornale  ,  V  Azione,  Il  giornale 
d' Italia,  Siidland,  ecc.  —  F'u  il  pi'imo  uf- 
tìcialo  italiano  che  entrò  a  Trento,  due 
ore  prima  delle  nostre  avanguardie. 

Oimbali  Giuseppe  (  v.  pag.  103  ).  E' 
definito  dallo  spiiito  sagace  del  Sonatore 
Giovanni  Ciraolo  «  un  formidabile  pro- 
duttore del  pensiero  ,  un  instancabile 
agitatore  di  idee ,  un  illuminato  dalle 
più  nobili  fedi  ».  Non  ò  soltanto  un  i- 
deatore  ,  ma  anche  un  realizzatore.  Per 
questo  ,  Vittorio  Emanuele  Oi-lando  ha 
scritto  che  «  rare  volte  ,  uno  studioso 
può,  al  par  di  lui,  vantare  veri  successi 
pratici  ».  Insegna  diritto  nella  R.  Uni- 
versità di  Roma  e,  contemporaneamente, 
eseiTita  alto  funzioni  amministrative  nel- 
le ferrovie  dello  Stato.  Mente  poliedri- 
ca ,  sillogizza  comò  fllosofo  colla  stessa 
genialità  onde  rappresenta,  come  artista, 
la  vita  in  vibranti  pagine  di  novello  e 
di  romanzi.  —  Annunzia  di  imminente 
pubblicazione  :  Rivoluzioni  politk-ìie  e  ri- 
voluzione sociale;  Diritto  interno  e  dirit- 
to internazionale  (terza  serio  di  saggi  di 
tìlosolìa  sociale  e  giuridica),  ecc. 

Oimini  Natalia  (Thalya),  elegante  poe- 
tessa, nata  a  Carpi  nel  1903  ,  residente 
a  Roma.  Ci  ha  dato  (inora  due  pregevoli 
volumi  di  versi  :  Poesie  e  Nuove  poesie. 
Annunzia  di  prossinui  pubblicazione  un 
romanzo.  Redattrice  de  «  Il  F^aese  »;  dot- 
toressa in  legge. 

Oipriani  Ca»'lo,  pubblicista  nato  a  Pi- 
stoia, nel  1889,  residente  a  Pistoia  od  a 
San  Remo.  Collabora  al  Tettucio,  alla  Ri- 
vista della  Costa  Azzurra,  a  La  Saison 
di  San  Remo,  ecc. 

Oipriani  Orazio,  pubblicista  di  Reggio 
Cai.,  nato  nel  1875.  Fondò  prima  un  mo- 
desto settimanale,  nel  1904  :  Il  Commer- 
cio, divenuto  poi,  nel  1913,  il  solo  quo- 
tidiano delle  Calabrie  :  Corriere   di  Ca- 


435 


labria.  Col  proprio  in^^ogno  o  eoi  pi-oprio 
lavoro,  esempio  ammirevole  di  volontà 
tenace,  di  sacrilìzio,  di  energia,  egli  diede 
alla  sua  Regione  un  organismo  forte  od 
autorevole  ,  clic  ò  all'  avanguardia  di 
ogni  progresso,  asserlore  di  tutti  idii-itti, 
difensore  di  tutte  le  buone  cause.  Corr. 
de  La  Tribuna;  comm.  della  cor.  d'Italia. 

Clerici  Alessandro  {doti.  Ry),  v.  pag. 
105.  Nato  nel  1865  a  Milano  ,  ove  pre- 
sentemente risiede.  Bisogna  ricordare  duo 
sue  interessanti  pubblicazioni  :  Come  si 
deve  mangiare;  La  calliva  triade. 

Cocchi  Vittorina.  pubblicista  milanese, 
nata  nel  1888.  Collabora  al  giornale  II 
Sole  di  Milano  ed  aìVAgence  Kconomique 
et  tinancière  de  Paris. 

Coen  Clemente,  noto  drammaturgo  di 
Finale  Emilia,  n.  nel  1878  ,  residente  a 
Modena.  Ci  ha  dato  :  Sergio  e  Fantina, 
dramma  lirico  ;  Jaufrb  Radei,  poemetto 
lirico;  Lo  zingat-o  cieco,  dramma  lirico; 
l  due  Pievrols,  di  E.  Rostand,  trad.;  La 
fine,  dramma;  Suora  di  carità,  un  atto 
in  versi;  L'  amica,  poemetto  drammati- 
co; //  testamento,  dramma;  Buoni  figlino 
li,  commediola  all'  antica  ;  Una  bufera, 
commedia  ;  Fra  i  codini  ,  operetta  ;  // 
conte  di  Culagna,  operetta.  Ha  in  pre- 
parazion  3  :  Resfa,  poemetto  biblico  ;  Il 
Tassoni,  poema  drammatico;  La  settima 
tromba,  commedia;  J  ladri ,  commedia; 
Non  tornapiiì...,  dramma;  //  campanaro 
di  Cam,alò,  dramma  lirico,  ecc. 

Oolajanni  Napoleone  (  v.  pag.  107  ). 
Morto  nel  1921. 

Oolantuoni  Alberto  iv.  pag.  107).  N. 
nel  1879  a  Trieste.  Hu  in  preparazione  : 
La  Matrona  di  Efeso  ;  Piero  Vidal  (in 
coUab.  con  Vincenzo  Bucci)  ;  San  Fran- 
cesco. Con  le  riviste  teatrali  «  La  rava 
e  la  fava  »  (1902)  «  Paris  Berlin  Medi- 
terranée »  (I914i  «La  i)iù  Gran  Via» 
(1915)  «Di  palo  iu  frasc.i  »  (scritta,  por 
scommessa,  in  una  notte.  1912)  «  La  donna 
che  incontrò  se  stessa  »  (  1919  i  e  «  Si 
spieghi  con  un  esempio  !  »  (perseguitata 
dovunque  dai  divieti  prefettizii,  1920  21) 
venne  all'  A.  la  definizione  di  «  creatore 
della  rivista  italiana  ».  Direttore  della 
Compagnia  drammatica  Milanese  :  «  La 
Lombarda  ».  Capitano  di  fanteria  ,  tre 
volte  decorato,  ferito,  promosso  per  me- 
rito di  guerra. 

Coli  Edoardo,  letterato  fra  i  più  colti 
ed  apprezzati,  nato  a   Firenze  nel  1871, 


residente  a  Roma  ,  ordinario  di  lettere 
Italiano  nel  Regio  Liceo  Tasso.  Gli  dob- 
biamo :  Il  paradiso  terrestre  Dantesco; 
Sonetti  (  1888  -  1898  )  ;  Commemorazione 
di  Giosuè  Carducci  ;  Dell'  aniìna  italia- 
na dell'  ora  presente  ;  Cinquant'  anni 
di  attività  italiana;  Il  Donalor  di  Regni 
(nel  voi.  «  La  Crociata  Rossa  »  edito  dalla 
«  Dante  Alighieri  »);  Pel  Cinquantenario 
della  Croce  Rossa;  Per  ricordare  Gari- 
baldi; La  fede  di  Giordano  Bruno;  Ge- 
rusalemme, il  Tasso,  l'  Italia;  Il  Canto 
XVIII  del  Purgatorio,  esposto  alla  Casa 
di  Dante  in  Roma;  Dai  Lioseti  ,  Antolo- 
gia por  lo  Scuole  Medie  di  primo  grado. 
Propara  :  Le  lettere  d'  Italia  ,  dal  IS70 
ad  oggi  ;  disegno  storico  -critico.  Fu  tra 
i  fondatori  del  «  Marzocco  »  di  Firenze 
nel  1896  e  per  alcuni  mesi  ne  fu  redat- 
tore capo;  collaborò  inoltre  a  molti  altri 
giornali  e  riviste.  Dottore  in  Lettere, 
fece  parte  di  Commissioni  ministeriali 
per  i  Concorsi  dei  Licei  alle  grandi  sedi, 
e  delle  Scuole  Normali;  ha  tenuto  molte 
conferenze  di  Letteratura  ,  Storia  del- 
l'Arte,  Politica,  Storia  d'Italia,  Teoso- 
tìa,  sulla  Divina  Commedia,  ecc.  nelle 
principali  cittii  d' Italia  ,  e  con  costante 
e  meritato  successo. 

Oolnago  Francesco,  egregio  scrittore 
palermitano,  nato  nel  1869.  Gli  dobbia- 
mo :  Alla  Chimera,  liriche;  Sul  limitare 
del  secolo,  conferenze;  Dalla  scuola  nella 
vita,  discorsi;  Il  pittore  Lajacono,  studio 
critico.  Annunzia  di  prossima  pubblica- 
zione un  nuovo  volume  di  poesie  :  Il 
cuore  vicino.  Collabora  al  Giornale  di 
Sicilia,  a  L'  epoca,  a  Z,'  Emporium,  ecc. 
Consigliere  comunale  di  Palermo,  Asses- 
sore della  P.  1.  dal  1904  al  1906. 

Colonna  di  Cesarò  Giovanni  ,  scrit- 
tore ed  uomo  politico  ,  nato  nel  1878, 
residente  a  Roma.  Direttore  dell'  auto- 
revole Rassegna  Contemporanea  ,  dal 
1908  al  1915,  è  autore  di  opere  critiche 
molto  lodate  e  tenute  in  gran  conto,  qua- 
li :  Germania  Imperiale  e  la  sua  pene- 
trazione in  Italia  ;  Le  Colonie  italiane 
(ì  voi.).  Oltre  ad  articoli  vari  pubblicati 
nella  Nuova  Antologia,  Rassegna  Nazio- 
nale, Vita  Italiana  ,  Rassegna  Italiana, 
Lares  ,  Psyche,  ByVichnis  ,  Libertà  Eco- 
nomica  e  m  quotidiani. 

Colonna  di  Stigliano  Fabio,  scrittore 
e  patrizio  napoletano,  studioso  di  storia 
patria,  prosatore  colorito  ed  arguto,  già 
collaboratore  di  quotidiani  e  di  quella 
Napoli  Nobilissima ,  di  cui  Benedetto 
Croce  fu  il  principale  animatore  e  nella 


436 


quale  tanti  giovani  valorosi  fecero  le 
loro  prime  armi.  Ci  ha  dato  ,  tra  altro 
pregevoli  pubblicazioni,  un  interessante 
volume  su  Napoli  d'  altri  tempi,  in  cui 
sono  mirabilmente  rievocati  tempi  e  fi- 
gure ora  lontani  negli  anni. 

Colonnelli  Aldo  Maria  (v.  pag.  108). 
Presentemente  risiede  a  Torino  ,  ove  è 
redattore  del  quotidiano  II    Commercio. 

Golosi  Gioseppe  M.  ,  nato  nel  1892, 
residente  a  Torino.  Gli  dobbiamo  un  lo- 
dato volume  di  versi  :  Le  musiche  del- 
l' anima.  Ha  in  preparazione  :  V Ombra 
dei  Lauri  ,  versi  e  Dodici  lettere  a  tre- 
dici persone.  Dottoro  in  Scienze  naturali, 
docente  di  zoologia  ed  anatomia  compa- 
rata neir  Università  di  Torino.  L'  atti- 
vità di  questo  scrittore  si  è  svolta  so- 
pratutto nel  campo  della  zoologia,  della 
anatomia  comparata  e  della  zoogeogra- 
tìa,  con  la  pubblicazione  di  numeroso  me- 
morie. Notevoli  quelle  su  i  Crostacei  rac- 
colti da  S.  A.  R.  il  duca  degli  Abruzzi 
nel  viaggio  di  circumnavigazione'  del 
1903-1905  a  bordo  della  «  Liguria».  Egli 
è  stato  considerato  (v.  «  Scientia  »  rivista 
intornaz.  di  scienza  ,  sett.  19:^1)  come  il 
rappresentante  di  un  nuovo  indirizzo  zoo- 
geograiìco. 

Oolucoi  Mario,  nato  nel  1891  a  Luce- 
rà, residente  a  Milano.  Ha  al  suo  attivo 
un  bel  volume  di  novelle:  La  signorina 
Pantaloni.  Di  prossima  pubblicazione  : 
//  cielo,  dalla  mia  finestra,  novelle  ;  e 
Domani  ti  vorrò  bene  cosi,  romanzo.  Col- 
labora al  Convivio  ,  al  Messai/gero  ,  a 
Varietas,  al  Segnalibro,  ecc. 

Cornelio  Evasio  (v.  pag.  109).  Mancato 
ai  vivi  nel  1920,  u  Casal  Monferrato. 

Oontaldo  Antonino  ,  giornalista  nato 
in  Napoli  nel  1870,  residente  a  Nocera  In- 
feriore. Direttore  proprietario  del  perio- 
dico quindicinale  La  Voce  del  Montai- 
bino;  ex  direttore  artistico  della  cessata 
Associazione  filodrammatica  nocerina.  In- 
signito del  Diploma  Min.  qual  volonta- 
rio, per  benemerenze  durante  la  guerra. 

Cornacchia  Edoardo  ,  nato  a  Faenza 
nel  1880  ed  ivi  residente.  Collabora  al 
Popolo  romano  di  Roma  ed  è  corrisp. 
dell'  «  AffQwiVA  Stefani  ». 

Corradi  Giovanni,  nato  a  Verona  nel 
1873,  è  editore  e  compilatore,  col  figlio 
Nello  Corradi  ,  della  rivista  illustrata 
mensile  La  Rinascila  e  dell'Agenda  sto- 


rica. Redattore  del  Gazzettino  di  Vene- 
zia, succursale  di  Verona,  corrispondente 
del  Corriere  della  sera  ,  della  Tribuna, 
Azione,  Piccolo,  ecc. 

Corradi  Nello,  nato  a  Verona  nel  1895. 
Editore  e  compilatore  della  Rivista  men- 
sile illustrata  La  Rinascita  e  dell'Agenda 
storica.  Redattore  cronista  dell'  Adige, 
corrisp.  dell'  Epoca. 

Corradini  Giulio,  giornalista  torinese, 
nato  nel  1886  ;  fondatore  ,  nel  1912,  del 
giornale  Guerin  Sportivo  ,  settimanale 
illustrato.  Collaborò  come  redattore  spor- 
tivo ai  seguenti  giornali  :  La  Stampa, 
Lo  Sport  del  popolo ,  Im  Slampa  spor- 
tiva. La  Dom.enica  Sportiva,  La  Gazzet- 
ta dello  Sport.  —  Avvocato. 

Costantino  Domenico,  nato  a  Lingua- 
glossa  (Catania)  nel  1897  ,  risiede  a  Ca- 
tania. Fra  le  suo  innumerevoli  pubblica- 
zioni ricordiamo  :  All'  amica  lontana, 
poemetto  lirico;  Dardi  d'amore,  liriche; 
Canti  del  cuore  ,  liriche,  con  prefazione 
(li  Luigi  Capuana;  Verso  la  meta,  liriche; 
/>'  Ombra  del  sogno,  liriche,  con  premes- 
sa di  Virgilio  La  Scola  ,  prof,  di  S.  Sot- 
tile Tomaselli  e  illustrazioni  del  pittore 
E.  Licata;  Lilia  Mortello  ,  romanzo  ;  Le 
Novelline  di  maggio  :  Gì'  ipercritici  di 
D'  Annunzio  ;  Federico  De  Roberto  ;  La 
poesia  di  G.  A.  Pinlacuda  ;  Stroncando 
le  stroncature;  Mario  Rapisardi  ;  Ono- 
rato Fava;  Ugo  Foscolo  e  la  Ricciarda; 
Virgilio  La  Scola;  Olindo  Guerrini;  Luigi 
Capuana;  Giovanni  Verga;  Roberto  Brac- 
co ;  Edmondo  De  Amicis  ;  La  poesia  di 
G.  Pascoli;  Sotto  il  cielo  dell'  Arte,  voi. 
1  (60  saggi  critici  e  0  ritratti).  Annun- 
zia :  Sotto  il  cielo  dell'  Arte  (voi.  Il);  Le 
vie  del  cuore,  dramma  in  tre  atti;  Sotto 
il  cielo  dell'  Arte  (voi.  HI).  Collaboratore 
di  gioi-nali  e  riviste  ,  conta  lusinghieri 
giudizi  di  illustri  critici  e  letterati  sulla 
propria  opera. 

Cristalli  Giuseppe  ,  nato  a  Genzano 
(Basilicata)  nel  1871,  residente  a  Napoli, 
è  uno  dei  più  valorosi  e  stimali  ginecolo- 
gi. Oltre  alle  sue  importanti  opere  scien- 
tifiche, che  non  è  coiìipito  nostro  elen- 
care ,  notiamo  le  suo  pubblicazioni  di 
indole  generale,  quali:  Il  delitto  d'aborto 
guardato  da  un  ostetrico;  Il  valore  della 
vita  in  ostetricia  ;  Il  movimento  demo- 
grafico a  Napoli  durante  la  guerra; 
Profili  di  Eugennica.  Già  direttore  del  Ci- 
mento e  dclV Avvenire  Lucano,  collabora 
presentemente  al    Roma,  di  Napoli  ed  a 


437 


rivisto    modiche.    Profossore   pareggiato 
in  Ostetricia  e  Ginecologia. 

Oristallini  Aldo,  scrittore  romano,  n. 
nel  1893.  Ha  pubblicato  :  NelV  orbila 
lormenlosa  Qiì\\?i.  in  corso  di  stampa:  Il 
secondo  amore,  romanzo;  Dalla  lente  di 
un  giovane  stanco  ,  novello;  Lagrime  e 
gocce  di  rugiada  ,  dramma  ;  Il  padre  e 
f  amante.  Dopo  un  lungo  periodo  di  sesta 
nel  quale  ha  viaggiato  molto,  oggi  ri- 
prende a  scrivere. 


Cusano  Alfredo  ,  nato  a  Napoli  nel 
1876  ,  risiede  in  Roma,  Gli  dobbiamo, 
oltre  notevoli  allegazioni  giuridiche,  le 
seguenti  opere  :  Gli  strangolatori;  Italia 
d'  oltre  mare  (premiata  col  1'  unica  me- 
daglia d'  oro  all'  Esposizione  di  Torino 
1911);  Commercio  e  Navigazione  Italia- 
na; La  più  grande  guerra  d'  Italia  ;  Il 
paese  dell'  avvenire;  Il  paese  del  presen- 
te. Prepara  :  La  patria  di  Annita  Gari- 
baldi; La  terra  delle  miniere.  —  Collab. 
in' giornali   italiani  ed  americani. 


Dal  Canto  Alctc  ,  nato  a  Tivoli  (Ro- 
ma) nel  1888  od  ivi  residente.  Ha  pub- 
blicato :  La  Messa  svelala  ,  ovvero  ,  la 
Commedia  clerico  acrobatico ,  tragico, 
antropofago,  teofago,  pagana,  con  hitroi- 
bo  dell'  avv.  Giuseppe  Macaggi,  Dep.  al 
Parlamento;  La  Madonna,  con  Calendi- 
maggio doU'On.  avv.  Giuseppe  Macaggi; 
L'  Inferno  ,  con  Appendice  «  L'  Inferno 
noli'  Arto  »  del  «  Giovano  della  Monta- 
gna »,  44  fotoincisioni  artistiche  inter- 
calate nel  testo;  Aonio  Paleario;  Pietro 
Carneschi  ;  Chiesa  e  Brigantaggio  ,  con 
documenti  dell'  epoca;  La  maschera  del 
Parlilo  Popolare.  Di  prossima  pubblica- 
zione :  L'  Umorismo  nelV  Arte  sacra  ; 
Il  Confessionale,  studio  teologico,  storico, 
polemico.  Laureato  in  Teologia. 

Da  Lecco  C.  Eugenio,  nato  a  Lecco  nel 
1894,  residente  a  Bergamo,  direttore  della 
Casa  Editrice  di  Letteratura  —  C.  E.  D. 
L.  —  Ci  ha  dato  :  Patria  e  Viltà,  trago- 
dia  ;  Un  anno  dopo;  I  Crociati  ;  La  Da- 
ma del  Reggimento  ;  Amore  e  Morte;  A- 
troce  Vendetta  ,  commedio  ;  L'  Infedele  ; 
Delusa;  La  Romanza,  liriche;  Il  Singliioz- 
zo  della  poesia;  La  città  natia,  poema; 
Rime;  Nostalgie  profonde;  Rimembranze; 
Il  giorno  dei  morti;  La  seduttrice,  roman- 
zo ;  L'  Onore  ;  Gli  Impassibili,  opere  so- 
ciologiche. Cittadino  onorario  di  Reims, 
egli  è  un  simpatico  oratore. 

Dalla  Dea  Francesco  (v.  pag.  120), 
nato  nel  1861  a  S.  Dona  di  Piave,  risie- 
de a  Milano.  Ha  pubblicato  :  La  guida 
della  madre;  Pro-infanlia;  L'educazione 
fisica  nelle  scuole  complementari  e  nor- 
mali; La  ginnastica  illustrata  delle  fan- 
ciulle; L'  educazione  fìsica  negli  Istituti 
infantili;  La  ginnastica  da  camera  illu- 
strata; Pensieri  sul  nostro  decadimento 
fisico.  Prepara  :  L' educazione  Fisico- 
Sportiva  Italiana.  Direttore  dell'Istituto 
di  Educazione  Fisica  «Pro-Salute»,  del- 


l' Istituto  di  Educazione  Fisico-Polispor 
tiva  di  Milano.  E'  fregiato  di  varie  me- 
daglie «d  onorificenze. 

Dalla  Porta  Ettore  (v.  pag.  120).  An- 
nunzia di  prossima  pubblicazione  :  Apri- 
tegli le  braccie,  signore,  romanzo;  Zala- 
cìum  e  Trattala,  romanzo  per  la  gioven- 
tù ;  Novelline  e  novellone,  libro  per  ra- 
gazzi. Risiedo  a  Roma. 

D'  Aloisio  Nicola  ,  poeta  e  letterato 
abruzzese,  nato  a  Vasto  nel  1883  .  resi- 
dente a  Roma.  Gli  dobbiamo  :  Echi  de 
V  anima  ,  vei'si;  Scaricalasino,  novella; 
Di  Gabriele  Rossetti ,  disamina  critica  ; 
Fausto  Maria  Martini,  ne  «  gli  Uomini 
del  giorno  »  ;  Su  la  soglia  dell'  ombra, 
contemplazione;  //  desiderio  e  V  amore, 
commedia.  Ha  in  preparazione  :  Vespe- 
rale, commedia;  E  poi  disparve,  comm.; 
Amore  di  terra  lontana,  romanzo. 

D'  Amato  Antonio  (  v.  pag.  121  ).  Al 
lavoro  Verde  Irpinia,  in  cui  la  vita  re- 
gionale ò  guardata  da  un  punto  di  vista 
elevato,  in  quanto  integra  nozioni  trop- 
po vaghe  ,  insegnate  nella  scuola  ,  è  da 
aggiungersi  ora  un  importante  Saggio 
di  bibliografia  ragionata  della  provin- 
cia di  Avellino  ,  del  quale  Benedetto 
Croce  scrisse  :  ...  «  II-  lavoro  testimonia 
una  notevole  preparazione  in  un  campo 
di  ricerche  che  corrisponde  a  ragguar- 
devoli interessi  degli  studi  storici  ed  è 
degno  di  compiacimento  »  —  Ci  ha  dato 
inoltre  pregevoli  lavori  didattico  -  peda- 
gogici, come  :  Fremiti  di  vita  scolastica; 
Nella  scuola  e  per  la  scuola;  Fra  i  miei 
alunni;  e  poi  :  L'ascetica  di  Igino  Petro- 
ne,  filosofo  spiritualista  ;  od  altri  lavori 
critici  e  storico-letterari. 

Damiano  Giuseppe  ,  nato  nel  1862  a 
Torre  Annunziata,  ove  anche  attualmen- 
te risiede.    Ha  pubblicato  ,  fra  romanzi, 


438 


novelle,  bozzetti  e  libri  di  poesia  :  Ade- 
Una  ;  Sventurati  per  amore  ;  Sacerdote 
novello  ;  Nelle  acque  ;  Amore  e  morte; 
Musica  proibita  ;  Il  peccato  di  Claudia- 
La  moglie  del  cassiere;  La  Divina  Com 
inedia  ;  Dante  Alighieri.  Annunzia  :  L  ■ 
famiglia  dv  Dante,  cenni  storici  ;  Dd  u 
data  di  nascita,  del  casato  e  dei  beni  di 
fortuna  di  Dante,  tre  discussioni. 

D'  Amico  Silvio  (v.  pag.  122).  E'  do- 
veroso aggiungere,  che  questo  eccellei\to 
0  colto  scrittore  ,  ó  oggi  uno  dei  critici 
più  in  vista  e  più  apprezzati,  di  arte  e 
di  teatri.  Critico  dell'  Idea  Nazionale,  lia 
saputo  imporsi  per  1'  acutezza  dei  suoi 
giudizi.  Egli  ha  pubblicato  ultimamente: 
Il  teatro  dei  fantocci;  Emma  Gràmatica 
e  le  donne  d' Ibsen  («  Trifalco  »),  ^lasche- 
re,  note  su  l'interpretazione  sconica.  Noi 
suoi  scritti  di  ci-itica  teatrale  il  D'Amico 
dimostra  una  conoscenza  precisa  degli 
ultimi  movimenti.  A  proposito  dei  cosid- 
detti «  grotteschi  »  egli  sostiene  ad  esem- 
pio —  e  con  molta  ragione  —  come  que- 
sto invertire  programmatico  di  ogni  va- 
lore morale,  artistico  e  tecnico  ,  questa 
smania  del  paradosso  a  sorpresa  ,  degli 
«  stati  d' animo  »  esteriorizzati  in  fan- 
tocci aforistici,  rispondano  ad  una  disper- 
sione del  sentimento  umano  e  della  forza 
rappresentativa  ,  ossia  ad  una  reale  de- 
cadenza di  pensiero  e  di  virtù  stilistica. 

Dandolo  Milly,  gentile  e  delicata  scrit- 
trice che  esordi  con  un  volume  di  Poesie 
(prefazione  di  Yamba)  ,  le  quali,  scritto 
ira  i  14  ed  i  16  anni ,  meravigliarono 
come  la  rivelazione  di  un  vero  genio 
poetico.  Oggi  col  romanzo  II  figlio  del 
mio  dolore,  lavoro  forte  ed  accorato,  si 
pone  risolutamente  in  prima  linea.  Non 
le  inesperienze  dei  giovanissimi  ,  non 
gì'  impeti  contenuti  di  chi  incomincia, 
non  le  reminiscenze  di  libri  letti  e  amati; 
ma  la  freschezza  d'  una  primavera,  una 
severa  sobrietà  sotto  cui  senti  palpitare 
la  vita  ,  una  semplicità  scultorea  di  o- 
sprcssione,  ammorbidita  come  da  un  sof- 
fio tiepido  di  femminilità....  Queste  le 
virtù  della  attraente  scrittrice. 

Da  Passano  march.  Manfredo  (v.  pag. 
124).  Mancato  ai  vivi  nel  1922. 

Da  Persico  Elena  ,  scrittrice  veneta, 
nata  nel  1869  ad  Affi  (  Verona  )  ed  ivi 
residente.  Ci  ha  dato  :  La  menzogna 
nella  storia,  trad.  dal  tedesco;  Nofnli  po- 
veri, poveri  nobili;  Attraverso  te  tenebre, 
romanzi  ;  Il  ritratto  della  madre;  Emi- 
grate ,   drammi  ;  li  lavoro  a  domicilio; 


Il  dovere  della  donna  cattolica  italiana  ; 
La  stampa,  conferenze;  Vita  villica,  no- 
vello. Prepara  :  SC  Antonio  di  Padova, 
vita  ;  //  liberalismo  ,  studio;  La  donna 
nel  concetto  di  Dante  ,  conferenza  ;  Da 
Verona  a  Lourdes,  diario  di  viaggio.  Di- 
rettrice della  Rivista  femminile  L'Azione 
muliebre,  fondatrice  e  direttrice  del  gior- 
naletto :  L'  amica  delle  conladine.  Diplo- 
mata all'  Accademia  di  belle  lettere  di 
Milano,  Membro  dell'Arcadia.  Varie  suo 
pubblicazioni  ebbero  traduzioni  in  fran- 
cese, tedesco,  portoghese. 

D'  Aquino  conto  Alessandro  (v.  pag. 
124).  11  romanzo  La  figlia  perduta  è  stato 
recentemente  pubblicato  nelle  appendici 
del  Doìi  Marzio  di  Napoli,  ed  anche  due 
altri  pregevoli  lavori  videro  altimamonto 
la  luce  :  Oltre  V  Infinito;  L' aurora  invi' 
sifnle  ed  altre  novelle.  Di  prossima  pub- 
blicazione :  L'  ultiino  sogno. 

Da  Sepino  Teodosio,  nato  nel  1895  a 
Sepino,  residente  a  Campobasso.  Ha  pub- 
blicato :  Mundo  Novo  ,  poesie  ;  Delicata 
Viverra,  racconto;  La  Diana;  Alla  porta 
del  paradiso;  Corona  d'  amore,  collana 
di  sonetti  alla  donna  amata  ;  La  rtotte 
insonne,  lettera  d'  amore;  Mio  zio  Pai- 
merino,  romanzo  premiato  dalla  Società 
G.  Autori  di  Milano,  1921  ;  /  salmi  del 
dolore;  Le  fìeslie  a  parlamento  ;  Andate 
un  po'  a  credere  alle  donne  .'—Libri  per 
i  piccoli  :  Bamboli  miei  ,  eccovi  le  mie 
storielle  !  V  angelo  della  vita  ;  Un'  ora 
di  studio,  monologo.  Prepara  :  Le  spine 
(poesie);  />'  acaro  (commedia);  La  storia 
del  mio  cuore  (romanzo);  La  fratta  (no- 
velle); Le  peccaminose  (poema  drammati- 
co); Lapreghiera  d'amore  di  Suor  Agnese; 
Colei  che  uccise  suo  padre  (romanzo;. 

De  Albertis  Datta  Giulia,  nata  a  Spe- 
zia ,  residente  a  Torino.  Ha  pubblicato 
un  eccellente  volume  di  Novelle  ed  an- 
nunzia di  imminente  pubblicazione  un 
romanzo.  Collabora  a  La  lettura,  a  Don- 
na, a  Yarielas,  a  Noi  e  il  Mondo,  a  No- 
vella, al  Nuovo  Convito,  ecc. 

De  Benedetti  Augusto  (v.  pag.  126). 
Allo  opere  di  questo  nobilissimo  scrittore 
(presentemente  in  Napoli  ,  professore  di 
lettere  italiane)  ò  doveroso  aggiungere: 
Verso  la  mela,  guida  all'arte  di  studiare, 
opera  di  fama  europea;  Affetto  (^un  anno 
di  collegio)  romanzo  por  gli  adolescenti; 
La  composizione  scolastica  e  i  suoi  uffici 
educativi,  premiata  dal  Ministero  P.  I.; 
In  gloria  del  generale  Antonio  Cantore, 
poema  ;  Dante  a  l  tre  regni  danteschi, 


439. 


con  sei  tavolo  dichiarative  e  gralìclio  ; 
La  gioia  moria,  nuove  poesie;  Burallini 
umani  ,  fotografìe  zoologiche  dei  tempi 
che  corrono  ,  satire  di  acre  attualità  , 
(!lio  potrebbero  appropriarsi  il  motto  di 
(jciovonalo  :  Indignafio  fedi  !  Di  immi- 
nente pubblicazione  :  U  arie  della  lima 
in  Messer  Lodovico,  studio  di  analisi  e- 
stetica;  L'Italia  nella  poesia  siraniera; 
Le  riflessioni  di  un  asino  ,  pensieri  e 
aneddoti;  L' ultima  corda,  nuove  poesie. 

I  suoi  libri  educativi  furono  premiati  alle 
Esposizioni  Internazionali  di  Bruxelles, 
Buenos  Ayres,  Tunisi,  Roma.  Varie  opere 
(>el  de  B.  furono  in  parte  o  totalmente 
tradotte  in  lingue  straniere  :  IVancese, 
spagnolo,  portoghese,  polacco,  czeco,  ru- 
meno ,  greco.  Ebbe  il  primo  premio  di 
poesia  ,  dall'  «  Acadchnie  de  la  Chan- 
son  »  —  a  Lione,  1908. 

De  Castro  Consalvo,  nato  noi  1891  a 
Brindisi.  Propara  un  volume  di  novelle 
od  un  romanzo.  Collabora  al  Corriere 
delle  Puglie  ,  al  Giornale  di  Brindisi, 
alla  Scena  Illustrata,  alla  Illustrazione 
Italiana,  a  Novella,  ecc.  Direttore-edit. 
di  giornali  quali  II  piccolo  della  Scena, 

II  Debutto  (cessati),  La  Lettura  Artistica. 

De  Giovanni  Valla  Ettore  Giovanni, 
scrittore  piacentino,  nato  nel  1885.  Fra 
le  numerose  sue  pubblicazioni  vanno  spe- 
cialmente ricordate  :  S.  Girolamo  edu- 
catore ;  La  demoniologia  assira  nella 
letteratura  e  neW  arte  ;  Il  Cantico  dei 
Cantici  di  Juan  de  la  Cruz;  La  vita  di 
Dante  scritta  da  G.  Boccaccio,  con  pref. 
e  note  ;  I  salmi  penitenziali  di  Dante  ; 
Saggio  sulla  storia  della  psicologia  dai 
primi  tempi  fino  a  Cartesio  ;  Albori  di 
vita  domenicana  a  Piacenza  ,  do3.  ine- 
diti ;  Studio  sul  «  Cosi  parlò  Zarathu- 
stra »  di  Nietzsche  ;  Introduzione  sui 
Primi  Principi  dello  Spencer.  In  prepa- 
razione :  Commentarla  in  librum  «  Col- 
loquiorum  »  Josue  Borsi  ;  /  principi  di 
psicologia  dello  Spencer  ;  /  principi  di 
sociologia  dello  Spencer;  Piacentina,  doc. 
inediti  di  storia  e  arte  piacentina.  Collab. 
dei  quotidiani  di  Piacenza  La  libertà  ed 
il  Nuovo  giornale,  e  di  riviste  di  arte  e 
lettore.  Laureato  in  tilosotìa  e  teologia; 
membro  di  Accad.  scient.  e  letterai'ie. 

Del  Balzo  Squillacioti  Leopoldo  ,  n. 
nel  1871  a  S.  Caterina  Jonio  ,  residente 
a  Gerace  Marina.  Gli  dobbiamo  :  /  canti 
del  soldato,  traduzione  in  versi  da  Paul 
Dcroulède;  Per  la  scuola;  Il  nostro  mo- 
mento storico  ;  Eterno  femminino  ;  Per 
A.  Milelo;  Per  E.  Fabiani  ;  Albe  e  Ira- 


monti  (  versi  )  ;  Il  castello  di  S.  Agata 
(novella);  Pei  5  martiri  di  Gerace  (ver- 
i)  ;  Il  discorso  di  Dronero  (  versi  )  ;  Il 
Gezzetlino  (giornale);  Socialismo  in  Ca- 
lalnHa  ;  Pel  salotto  ;  Per  F.  Sofia  Ales- 
sio. Ha  in  preparazione  :  Paul  Déroulède 
e  i  suoi  canti;  I  nuovi  canti  del  soldato; 
Francia  ed  Italia  e  il  sentimento  patriot- 
tico italiano;  Novelle  paesane;  Le  donne 
delinquenti;  Penombre  storiche  ;  l  moti 
del  47  nella  Provincia  di  Reggio  Cai.; 
Una  Società  segreta  di  G.  Mazzini  in 
Calabria.  Comm.  della  Corona  d'Italia— 
Presidente  Sezione  Lega  Navale.  —  Pei 
«  Canti  del  soldato  »,  ebbe  entusiastici  giu- 
dizi critici  di  illustri  personaggi. 

Della  Gatta  Alberto,  giornalista  na- 
poletano ,  nato  nel  1870.  Già  redattore 
e  collaboratore  di  vani  giornali  come  : 
Corriere  di  Genova,  Giornale  d'  Italia, 
Il  Giornale,  ecc.,  è  presentemente  vico- 
cronista  del  Roma  di  Napoli.  Professio- 
nista modesto  ma  valoroso. 

Del  Sante  Lya,  nata  nel  1896  a  Par- 
ma ed  ivi  residente.  Ha  pubblicato  finora 
componimenti  poetici  e  novellino  ,  che 
attestano  nella  giovane  pubblicista  buono 
attitudini  a  «  raspar  con  la  penna  »,  come 
diceva  pnpà  Giusti. 

De  Luca  Guido,  giovano  scrittore  che 
ha  già  al  suo  attivo  una  pregevole  ope- 
ra poetica  :  La  vena  nascosta.  La  poe- 
sia del  de  Luca  è  impetuosa  e  scroscian- 
te :  trova  subito  nel  lettore  una  spiri- 
tuale rispondenza.  Bastano  poche  liriche 
come  II  profugo,  L' auto-ritratto,  Il  pri- 
mo amore,  Temporale,  La  strada.  Il  ri- 
torno per  farci  balzare  dinanzi  agli  oc- 
chi, palpitante  in  tutta  la  sua  non  effi- 
mera vitalità  ,  il  mondo  poetico  del  do 
Luca,  in  cui  ci  pare  di  ravvisare  l'annun- 
zio di  un  più  alto  ed  arduo  volo. 

Del  Vecchio  Alberto  ,  Direttore  del- 
l' Archivio  Storico  Italiano,  prof,  nel  R. 
Istituto  di  Studi  Superiori  e  nel  R.  Ist. 
di  Scienze  Sociali,  nato  nel  1848  a  Lugo 
di  Romagna  ,  residente  a  Firenze.  Ha 
pubblicato  :  Di  Irnerio  e  della  sua  Scuo- 
la; La  legislazio7ie  di  Federico  II;  La  ri- 
vendicazione dei  beni  mobili;  Le  seconde 
nozze  del  coniuge  superstite;  Lo  zio  ma- 
terno; Le  Rappresaglie  nei  Comuni  me- 
dievali. Dal  1902  dirige  V Archivio  Storico 
Italiano  e  in  esso  ha  pubblicato  articoli, 
rassegne  bibliografiche,  necrologie,  ecc. 
Commendatore  della  Corona  d'  Italia  ; 
socio  di  varie  Accademie  italiane  e  stra- 
niere ;  Segretario  della  R.  Deputazione 
toscana  di  Storia  Patria, 


440 


De  Magistris  Luigi  Filippo  ,  nato  in 
Roma  nel  1872,  residente  a  Bergamo  (Ist. 
Italiano  d'  Arti  Gratìche).  Fecondissimo 
scrittore  ,  ha  al  suo  attivo  un  numero 
veramente  cospicuo  di  opere,  il  cui  elen- 
co non  è  possibile  qui  riprodurre  per  in- 
tero. Citiamo  le  principali  :  Per  gli  Ap- 
pennini ;  /.'  Appentiino  nella  didaUica  ; 
Abruzzi  e  Molise;  Bibliografia  geografica 
della  regione  italiana;  Eliseo  Reclus;  L. 
A-  di  Savoia  duca  degli  abruzzi;  Il  ler- 
re^iolo  marsicano  del  i3  gennaio  1915; 
Q,  Marinelli  ;  Cesare  Baltisli  ,  geografo 
li-gnlino,  marlire  italiano;  L'ora  dell'Al- 
io Adige;  Le  Alpi  e  il  teatro  della  guerra 
nosl'f"^  >  L' Italia  nel  Mediterraneo  ;  La 
progettata  riforma  delle  scuole  normali, 
una  migliore  sistemazione  della  geogra- 
fia ìielle  scuole  stesse  ;  L.  M.  d'  Albertis; 
1  pasticci  della  confereiiza  di  Parigi;  1 
problemi  locali  delle  coìnunicazioni  ber- 
gamasche neW  «  hinterland  »  adìiaiico; 
Le  dets^'^inanti  geografico  -  economiche 
del  can^is  ad  alta  quota  «  Adda  -  Oglio 
Mincio  »•  Direttore  della  Filiale  di  Roma 
dell'Istituto  geografico  De  Agostini,  1911- 
13;  Direttore  dell'  Ufficio  Editoriale  del- 
l' Istituto  geografico  De  Agostini  (Nova- 
ra) 1913-1918;  Direttore  dell'  Uflìcio  car- 
tografico ed  editoriale  scolastico  dell' Ist. 
italiano  d'  arti  grafiche  (  Bergamo  )  dal 
1919  in  poi,  ecc. 

De  Maria  Federico  (v.  pag.  136).  Ci 
ha  dato  inoltre  :  La  leggenda  della  vita; 
Passeggiale  sentimentali  in  Tripoiitania; 
Santa  Maria  della  Spina,  romanzo;  VA- 
quila  del  Vespro  ,  poema  tragico,  vinci- 
tore del  concorso  drammatico  nazionale 
per  lo  esposizioni  del  cinquantenario  pa- 
triottico del  1911,  fra  648  concorrenti, 
rappresentato  per  la  prima  volta  a  Mes- 
sina, nel  settembre  1913,  dalla  compagnia 
di  Gualtiero  Tumiati.  Ha  in  preparazio- 
ne :  Novelle  d'  amore  gaio;  Novelle  d'a- 
more fosco  ;  Lettere  a  un  morto  ;  Il  ro- 
manzo deir  altra  guerra;  Mamma  Silen- 
zio ;  La  morte  di  Orlando  ;  Testamento 
novissimo  (della  Bibbia,  libro  III").  Dot- 
toro in  giurisprudenza  ,  conferenziere  e 
dicitore  di  versi  ,  contribuì  con  la  sua 
arto  oratoria  alla  divulgazione  della  poe- 
sia e  dell'  arte  italiana  contemporanea 
in  città  e  capitali  straniere. 

De  Marinis  Giuseppe  Maria  ,  nato  a 
Frattaminore  nel  1891  ,  residente  a  Na- 
poli. Gli  dobbiamo  :  Educazione  Fisica 
Nazionale  ;  Problemi  Sociali;  L'  Evolu- 
zione Sociale  (periodico  letterario  scien- 
tifico sociale) .  Annunzia  imminente  :  1 
Mutilati  dell'  anima  ,  cinedramma.  Ulli- 


ciale  al  merito  letterario  e  scientifico, 
Consigliere  e  Direttore  dall'Ufficio  Stam- 
pa dell'Accademia  internazionale  di  Let- 
tore e  Scienze,  ecc.  Direttore  e  fondatore 
del  periodico  lottcrario-scientifico-sociale 
L'  Evoluzione  Sociale. 

De  Niohilo  Giuseppe,  pubblicista,  av- 
vocato, nato  a  Trani,  residente  a  Viter- 
bo. Ci  ha  dato  opuscoli  di  critica  politi- 
ca, sulle  teoriche  Mazziniano  ,  ecc.  Di- 
rettore de  La  Parola  Repubblicana,  do 
L'Azione,  organo  dei  mutilati  e  combat- 
tenti del  Circondario  di  Viterbo  ,  corr. 
de  La  Voce  Repubblicana  ,  del  Nuovo 
Giornale,  ecc. 

De  Pasquale  Francesco,  nato  nel  1857 
a  Pescocostanzo  ,  residente  a  Sulmona. 
Ci  ha  dato  numerose  pubblicazioni  di 
indole  varia,  versi  ,  saggi  critici  ,  libri 
scolastici  ,  ecc.  Collaboratore  apprezzato 
di  giornali  letterari,  ha  riscosso  plauso 
per  la  sua  opera  di  letterato  e  di  in- 
segnante. Pubblicherà  tra  breve  :  Me- 
sti ricordi,  poesie  ;  Grammatica  italia- 
na; Letture  per  le  scuole  elementari.  E' 
fregiato  di  numerose  onorificenze  ed  è 
membro  di  varie  Accademie  di  scienze 
e  di  lettore.  —  R.  Ispettore  scolastico. 
Direttore  delle  scuole  di  Sulmona. 

De  Pasquale  Giuseppe  Costanzo,  nato 
nel  1881  a  Vittoria  (Sicilia),  collabora 
da  oltre  vent'  anni  in  giornali  letterari, 
ove  ha  pubblicato  novelle,  bozzetti,  ver- 
si, studi  critici. 

De  Vita  Luigi  ,  nato  in  Napoli  1880 
ed  ivi  l'osidente.  Ha  collaborato  al  Tar- 
tarin,  alla  Gazzetta  Commerciale  di  Pa- 
lermo, al  Pungolo  Parlamentare  -AVA- 
baie  Taccarella.  Presentemente  capo  ru- 
brica del  Don  Marzio  e  del  0  e  22. 

Di  Napoli  Attilio  ,  nato  nel  1884  a 
Melfi,  ove  anche  presentemente  risiede, 
ha  pubblicato  :  Il  Computo  dei  tertnini 
nel  diritto  civile  italiano.  Appena  lau- 
reato si  diede  al  giornalismo  militante. 
Polemista  brillante,  fondò  e  dirosse  per 
molti  anni  il  Lavoratore  ,  che  fu  molto 
apprezzato  da  Giustino  Fortunato,  il  qua- 
le pure  non  condividendo  e  non  appro- 
vando il  pensiero  informatore  del  gior- 
nale, lodò  sovente  1'  acutezza  e  la  forza 
dello  scrittore.  Ora  il  D.  N.  ha  in  mente 
di  lanciare  una  rivista:  Lucania  Nuova. 

Di  Rubba  Domenico  (v.  pag'.  146).  Al- 
tra sua  opera  notevole  :  La  disfalla  del 
cattolicismo.    Direttore  della  Casa   Edit. 


441 


«  La  Fiaccola  »  di  S.  Maria  Capua  Vete- 
ro,  prepara  un  nuovo  volume  dal  titolo: 
La  passione  dei  ribelli. 

Di  Silvestro  Ai-pino  Giuseppe  ,  nato 
nel  1874  a  Bussi  (Aquila)  ,  residente  a 
Filadellla  (St.  U.).  Direttore  del  setti  ma- 
nale «  Il  Vvix  Francesco  »  ,  poscTa  colla- 
boratore o  comproprietario  del  settima- 
nale «  Il  Popolo  »  ,  più  tardi  direttore 
del  quotidiano  «  La  Voce  del  Popolo  »  ed 
ora  proprietario  e  direttore  del  settima- 
nale «  La  Libera  Parola  ».  Cav.  della 
Corona  d'  Italia  ,  fondatore  dell'  Ordine 
dei  «Figli  d'  Italia»  nello  stato  di  Pen- 
nsylvania, primo  ed  unico  Grande  Vene 
rabile  elotto,  alia  costituzione  della  Gran- 
de Loggia  ,  27  Aprile  1913  e  rieletto, 
tino  ad  oggi,  altro  sei  volto. 

Di  Valbruna  Giacomo,  giovane  scrit- 
tore di  Palermo,  prosontemente  direttore 
del  giornale  L'  Ondala;  già  direttore,  col 
Miglioro,  di  un  periodico  di  critica,  lette- 
rarui  :  La  freccia.  Collaborò  pure  al 
Piccolo  ,  alla  Gazzella  di  Siracusa,  ad 
Humanilas,  al  Giornale  dell'  Isola  Ielle- 
rario,  al  Dovere  ,  prevalentemente  con 
articoli  di  critica  artistica  e  letteraria. 
Annunzia  un  volumetto  in  cui  esamina 
la  giovane  letteratura  siciliana. 

Diverio  Cipriano  ,  valoroso  scrittore 
torinese,  nato  nel  1891,  residente  a  Mi- 
lano. Ci  ha  dato:  L'eroe  purissi?no  :  Ba- 
racca  ;  Le  due  Trincee  ;  Vogliate  :  cree- 
rele;  Luce  di  Scomparsi;  Popolo!  Leali 
fremono...  ;  ecc.  Fondatore  e  direttore 
della  rivista  L'  Ardenle  ,  ricca  e  bella 
pubblicazione,  fatta  con  molto  buon  gusto 
artistico,  con  grande  dovizia  di  mozzi  e 
con  indiscutibile  competenza.  E'  questa 
una  pubblicazione  che  onora  il  giornali- 
smo letterario  italiano  ed  attesta  le  in- 
vidiabili qualità  del  Diverio. 

Dobrilla  Luigi  (v.  pag.  147).  Morto  a 
Roma  nel  1921. 

Dolce  Alfonso,  nato  a  Cropani  (Cala- 
bria) nel  1882  ed  ivi  residente,  è  un  e- 
grogio  put)blicista,  oltre  che  avvocalo  e 
notaio.  Corrispondente  del  Mallinn  e 
del  Paese  ,  ha  recentemente  pubblicato 
un  originale  volume:  A  piedi  nudi  «  com- 
medie sintetiche  senza  veli  »  ,  che  ha 
avuto  lusinghiero  successo  per  il  brio 
che  tutto  lo  pervade  e  per  la  grazia  dello 
svolgimento.  Risiede  tuttora  a  Cropani. 

D'  Oltremare  Roberto,  giovano  scrit- 
tore torinese  ,  nato  nel  1894  ,  già,  affer- 


matosi come  un  fine  ed  aristocratico  pro- 
satoic.  Ci  ha  dato  :  Colla  Spada  ,  la 
l'enna  e  il  Cuore;  Testina  Bionda;  S.  E. 
il  Ministro;  Nolte  di  Veglia;  Ritorno  ?!; 
La  Sposa.  In  coi-so  di  stampa  :  Contro  il 
mistero.  Ha  inoltre  in  preparazione  :  E 
dopo  ?  Luci  ed  ombre  ;  Ifi.  —  Collabora' 
toro  di  autorevoli  giornali,  ama  la  soli- 
tudine ed  il  silenzio,  odia  i  saltimbanchi 
della  letteratura  ,  né  mendica  amicizie 
ed  onori.  «  Scrivo  —  egli  afferma  —  per- 
chè in  me  è  imperioso  il  bisogno  di  dar 
forma  e  vita  allo  mie  gioie  ,  a'  miei 
dolori,  alle  creature  del  mio  sogno. 

Dominici  Matteo,  professore  di  lettore 
0  pubblicista  ,  nato  a  Palermo  nel  1854 
od  ivi  residente.  Collal)ora  alla  Gazzella 
di  Palermo,  al  Tempo,  al  Corriere  del- 
l' Isola,  al  Piff-Paft,  all'  Ora. 

Donadoni  Eugenio  ,  critico  di  lettere 
dall'  intuito  sottile,  dalla  vasta  cultura, 
dalla  forma  piana  e  geniale.  Non  poche 
sono  le  suo  pubblicazioni  — senza  cont;ire 
la  importantissima  collaborazione  a  gior- 
n;ili  e  riviste  —  che  hanno  reso  il  suo 
nomo  noto  o  stimato  nella  repubblica 
dello  lettore  ;  ma  la  sua  reconto,  pode- 
rosa opera  critica  su  Torquato  Tasso  (in 
duo  volumi),  è  corto  la  maggiore  e  più 
commendevole  affermazione  del  suo  in- 
gegno. In  essa  il  Donadoni  dimostra,  ol- 
tre all'  acume  critico  ,  grande  perizia 
nella  indagine  e  conoscenza  profonda  di 
tutta  r  opera  del  grande  Epico. 

Donde  Adele,  gentile  scrittrice  e  pro- 
p;igiindista,  natu  a  Milano  nel  1886,  re- 
sidente a  Vigevano.  Fondò  la  rivista  Pri- 
mavera Italica  neir  anno  1913  e  la  resse 
lino  al  settembre  dell'  anno  1919  con  alto 
scopo  di  attiva  propaganda  per  1'  italia- 
nità. Ci  ha  dato  inoltre  :  Calendario  Pro 
Mutilati  di  guerra  anno  1920;  L'  opera 
di  assistenza  agli  invalidi  di  guerra 
svolta  in  Italia  Ì915-Ì919  ,  ecc.  Ha  in 
preparazione  una  raccolta  di  novelle,  un 
volume  di  Ricordanze  e  fra  breve  ini- 
zierà  la  pubblicazione  di  Italianità,  gior- 
nale di    propaganda  nazionale. 

D'  Onufrio  Felice,  (v,  pag.  148).  Pre- 
sentemente a  Lodi,  prof,  in  quoll'  Istit. 
Tecnico  Agostino  Bassi.  Ultima  sua  pub- 
blicazione :  Bambinona,  novella  umori- 
stica, studio  di  ambienti  e  di  caratteri. 
Poeta,  critico  ,  romanziere  e  novelliere, 
nelle  sue  opere  manifesta  due  tendenze 
che  integrano  il  suo  temperamento  ar- 
tistico :  quella  lirica,  soggettiva,  elegiaca 
e  passionalo  e  quella  riflessiva,  analitica 

54 


442 


0  obbiettivamente  sociale   e  psicologica, 
(Per  altre  notizie  v.  fogli  reclame). 

Dulìani  Mario  (v.  pag.    149).  Nato  nel 
1885  a  Pisino,  risiede  a  Parigi.  Collabora 


inoltre  al  Tempo  ed  alla  Perseveranza 
di  Milano  ,  all'  Opinione  Liberale  di  Vo- 
ghera, alla  Cronaca  Prealjnna  di  Varese, 
al  Messaggero  di  Roma,  al  Temps,  aìVEx- 
celsior,  ed  all'  Eclair  di  Parigi. 


Facta  Luigi,  (v.  pag.  153).  Succeduto 
a  Bonomi  nella  presidenza  del  Consiglio 
dei  Ministri,  nel  febbraio  1922. 

Farinelli  Arturo  (v.  pag.  157).  Questo 
incontentabile  ,  aristocratico  e  studio- 
sissimo scrittore  ,  in  un  stupendo  cenno 
autobiografico,  apparso  recentemente  nol- 
r  Italia  che  scrive  ,  a  proposito  della 
vastità  dei  disegni,  che  non  ha  sempre 
potuto  portare  a  compimento,  a  cagione 
appunto  della  loro  grandiosità  ,  così  si 
esprime  :  «  ...  Alle  lezioni  sul  «  Roman- 
ticismo in  Germania  »  dovevano  seguire 
quelle,  promesse  ad  Amburgo,  sul  «  Ro- 
manticismo nei  paesi  romanzi  »  ;  e  la 
storia  ideata  di  tutto  le  romanticherie 
doveva  completarsi  col  saggio  sulle  «  0- 
rigini  del  Romanticismo  in  Inghilterra  ». 
Quando  concepivo  lo  studio  su  Lope  de 
Vega  e  il  Grillparzer,  mi  mosse  un  pen- 
siero bizzarro  a  seguire,  nei  viluppi  dei 
tempi,  la  storia  della  capricciosissima  for- 
tuna del  Calderon  in  Germania  e  dovun- 
que nel  mondo,  e  accumulai  per  decenni 
un  diluvio  di  note.  Poi  doveva  troneg- 
giare, avvincermi  e  abbattermi  la  figura 
di  Dante.  Spendere  una  vita  per  seguire 
r  impronta  lasciata  da  questo  spirito  in 
ogni  terra  !  Così  ai  sogni  mi  affidavo  ; 
nel  sogno  tessevo  la  vita  ardente;  sten- 
devo qualche  saggio,  scribacchiavo  qual- 
che volume  ;  e  rimanevo  poi  con  le  mie 
rovine...  »  —  Ma  molto  é  dato  aspettarsi 
dall'ingegno,  dalla  serietà  e  dalla  cultura 
dell'apprezzatissimo  critico. 

Parulli  Giuseppe,  giornalista  nato  nel 
1889  a  Firenze,  residente  a  Roma  ,  ove 
fa  parte  della  redaz.  romana  dell'Avanci .' 

Fedele  Pietro,  eminente  storico  e  let- 
torato, nato  a  Minturno  (  Caserta  )  nel 
1873.  residente  a  Roma,  titolare  in  quella 
Università.  Ci  ha  dato  :  La  battaglia  del 
Garigliano  deW  anno  915  ed  i  monu- 
menti che  la  ricordano  ;  Il  ducato  di 
Gaeta  all'  inizio  della  conquista  Nor- 
manna; Le  famiglie  di  Anacleto  II  e  di 
Gilario  II;  Una  chiesa  del  Palatino;  Carte 
del  monastero  dei  SS.  Cosmo  e  Damia- 
no ;  Tabularium,  S.  Mariae  Novae  ;  La 
Pace  del    1486,  Ferdinando  d'  Aragona 


ed  Innocenzo  Vili;  Ricerche  per  la  sto- 
ria di  Roma  e  del  Papato  nel  secolo  X°; 
Per  la  storia  deW  attentato  di  Anagni. 
Direttore  dell'  Archivio  della  Reale  So- 
cietà di  Storia  Patria,  ecc. 

Federici  Vincenzo  ,  nato  a  Monterò- 
tondo  nel  1871,  domiciliato  a  Roma.  Ha 
pubblicato  :  Le  rime  di  Rustico  di  Filip- 
po; Lo  Statuto  di  Tivoli  ;  Lo  Statuto  di 
Roccantica  ;  L' epigrafia  di  S.  Maria 
.  Antiqua  al  Foro  romano;  L'evangelario 
di  S.  Maria  in  via  Lata;  La  Regola  pa- 
storalis  di  S.  Gregorio  Magno.  Prepara  : 
Il  Kronicon  Vullurnense  (Regesto  del 
Sec.  XI  dei  titoli  possessorii  del  mona- 
stero di  S.  Vincenzo  al  Volturno  (Isernia). 
Prof,  di  Paleografia  e  diplomatica  all'U- 
niversità di  Roma  dal  1898;  Consigliere 
provinciale  del  VI  mandamento  di  Roma. 

Ferrari  Umberto,  nato  nel  1873  a  Ro- 
ma, ove  è,  da  tempo,  redattore  ord.  del 
Messaggero;  membro  del  comitato  cen- 
trale della  Federazione  della  Stampa  Ita- 
liana ;  membro  del  consiglio  della  asso- 
ciazione della  Stampa  periodica  Italiana, 
con  sede  in  Fioma  e  del  Consiglio  del 
Sindacato  romano  dei  Cronisti. 

Ferrigni-Ooccoluto  Mario  ,  giornali- 
sta, conferenziere  e  critico  d'arte  fioren- 
tino, nato  nel  1878;  residente  a  Milano, 
redattore  della  Sera.  Ha  pubblicato  :  Fi- 
renze sentimentale;  Le  tredici  notti,  no- 
velle; Madonne  fiorentine,  critica  e  sto- 
ria d'  arte  ;  oltre  ad  opuscoli  giuridici, 
conferenze  e  studi  di  teatro.  Prepara  : 
Annali  del  teatro  ,  studi  critici.  Collab. 
al  Fleramosca,  al  Nuovo  Giornale  ed  a 
riviste  varie.  Fratello  di  U.  Coccoluto 
Ferrigni    «  Yorikson  »    (v.  pagina  164). 

Ferro  Fiori ndo  {Il  bibliofilo),  nato  nel 
1853,  a  Frattamaggiore,  ove  risiede.  Ol- 
tre importanti  opere  di  medicina,  ci  ha 
dato  :  La  traslazione  dei  corpi  dei  SS. 
Sosio  e  Severino  da  Napoli  a  Frattamag- 
giore; Casale  di  Principe  al  cospetto  della 
sua  storia  ed  i  fasti  gloriosi  di  S.  M.'^ 
Preziosa;  Il  ritiro  delle  figliuole  orfane 
di  Frattamaggiore,  ecc.  oltre  moltissime 
monografie.    Ha    in  preparazione  :  Par- 


443 


dinoia  (  la  pagina  d' oro  della  carità 
l'ratteso),  più  un'  interessante  monogra- 
lia  su  «  Massimo  Stanzioni  »  (celebre  pit- 
tore di  Frattamaggiore),  su  «  Domenico 
Cirillo,  medico  e  patriota  »,  su  «  Giulio 
Geuoino,  poeta  dialettale  napoletano»  ecc. 
Per  un  quarantennio  iia  collaborato  su 
numerosissime  rivisto,  fascicoli  e  numeri 
unici,  come  su  giornali  letterari  e  quo- 
tidiani politici.  Laureato  in  medicina  e 
chirurgia  presso  la  R.  Univ.  di  Napoli, 
ove  ebbe  a  maestri  prediletti  Mariano 
Semmola,  Arnaldo  Cantani  ecc.  Dal  1882 
medico  condotto  di  Frattamaggiore.  E' 
stato  ufficialo  med.  negli  Alpini  (2**  rcgg. 
«  batt.  Drenerò  »)  e  cosi  pure  uff.  medico 
durante  la  guerra.  E'  invalido  di  guerra. 

Ferro  Giovanni  Battista  (di  Florindo) 
conosciuto  anche  con  gli  pseudonimi  di 
«  (ìemuth  >  e  «  Lo  Staffilo  »  ,  nato  nel 
1893  a  Frattamaggiore  (Napoli).  Ci  ha 
dato  :  Jl  Presepe  ne.  la  storia  e  ne  l'arie, 
specialmenle  nel  napoletano;  Il  Sacerdote 
(Jattoli'.o  ne  la  sua  missione  sociale  di 
civiltà  e  di  progresso;  I  fiori  de  le  lagri- 
me; La  Rosa  (suoi  simboli,  suoi  signifi- 
cati ,  suo  leggendo)  ;  In  morie  di  Carlo 
Maria  Fancini;  Episodi  Manzoniani  (la- 
voro premiato);  Francesco  Durante  (ce- 
lebre musicista  napoletano  del  secolo 
XVll)  ecc.  Ha  fatto,  da  ulficiale  di  fante- 
ria, tutta  la  guerra  ed  ha  preso  parte  a 
numerosissimi  fatti  d'  arme  ;  è  decora- 
to con  croce  di  guerra.  Entusiasta  dello 
«  sport  »  e  di  ogni  nobile  iniziativa,  fon- 
dò nel  1910  col  La  Greca  ed  altri,  «  L'U- 
nione Sportiva  »  di  Frattamaggiore  don- 
de usci  per  dissensi,  nel  1919.  Propara  : 
Germina  cordis  ,  collana  di  pensieri  e 
pagine  d'  albo  ;  Pagine  di  vita  vissuta, 
ricordi  di  guerra  (novembre  1915,  ottobre 
1918).  Esordi  nel  1909,  collaborando  in 
giornali  letterari  ,  od  allargò  a  mano  a 
mano  Ja  cerchia  della  sua  collaborazio- 
ne. E'  inoltre  versato  in  archeologia, 
tìlatelia,  araldica,  numismatica.  Fu  corr. 
di  guerra  della  sua  eroica  brigata  «  Par- 
ma »  e  collaborò  attivamente  alla  com- 
pilazione del  libretto  per  la  storia  del 
5()°  (pubblicato  nel  1919  a  cura  del'Ten. 
Giusto  del  Com.do  brigata  Parma  in  uno 
con  quella  del  49«).  Combattè  eroicamente 
col91'',206«,49o,  e  50°  Fanteria,  rendendo 
ottimi  servizii  specie  nella  ritirata  del 
Tagliamento  (ottobre-novembre)  essendo 
il  suo  regg.  stato  impiegato  come  truppa 
di  copertura.  Motivazione  della  croce  di 
guerra  :  «  Dall'inizio  della  guerra  presso 
reparti  mobilitati,  detto  alla  Patria  tutte 
le  sue  energie  di  giovane  forte.  Fu  di 
esempio  sempre  ai  suoi  soldati,  cui  seppe 


infondere  la  forza  di  combattere  e  di  vin- 
cere». Promosso  per  merito  capitano  di 
complemento,  con  bella  motivazione. 

Ferro  Pasquale,  nato  nel  1895  a  Frat- 
tamaggiore, ha  pubblicato  :  Trilli,  versi 
giovanili,  con  prof,  del  Prof.  Nicola  Ca- 
passe ;  Giovanni  Pascoli,  il  poeta  delle 
campane  e  delle  rondini;  Giovanni  Mar- 
radi;  Ada  Negri  e  la  sua  poesia;  Vitto- 
rio tocchi,  il  poeta  di  Gorizia  ;  In  vie- 
moria  di  Sebastiano  Satta;  Per  la  con- 
quista di  Trieste  e  Trento.  Ha  collaborato 
attivamente  in  riviste  letterarie  e  in 
giornali  umoristici  e  satirici  ;  corrisp. 
di  vari  quotidiani.  Opere  in  preparazione: 
un  volume  di  «  Protìli  »  e  un  libretto  di 
versi.  E'  ufficiale  mutilato,  essendo  stato 
nel  novembre  1915  ferito  gravemente  al- 
l'occhio sinistro  (Monto  Maronia  25  nov). 
E'  presidente  della  locale  «  Associazione 
reduci  di  guerra  »  ;  è  stato  membro  at- 
tivo e  tra  i  più  diligenti  di  varie  Com- 
missioni, non  escluso  il  «  Comitato  Ese- 
cutivo per  un  monumento  al  Fante  »  (nel 
Cimitero  di  Frattamaggiore).  E'  membro 
della  «  Società  Giovani  Autori.  Dottore  in 
medicina,  laureato  presso  la  R.  Univ.  di 
Napoli  col  massimo  dei  voti. 

Fineo  Saverio,  nato  a  Gravina  di  Pu- 
glia nel  1896  ed  ivi  residente.  Ci  ha  dato: 
fiamme  di  pensiero  ;  od  ha  in  prepara- 
zione :  Novelle;  Rime  ;  A  Sbalzo  ;  e  un 
romanzo  :  V  Orfana  infelice.  Direttore 
della  rivista  «L'Iride»  e  della  Casa  Ed. 
«  Sorrisi  d'  Arte  ».  Membro  regionale  di 
molti  sodalizii  letterari.  Socio  di  onore 
di  varie  Accademie. 

Fini  Micholantonio  (v.  pag.  166).  Nato 
nel  1882  ,  ha  al  suo  attivo  una  lunga 
seria  di  pubblicazioni  ,  oltre  quelle  già 
elencate.  Citiamo  :  Primo  flore,  raccon- 
to ;  Democrazia  cristiana,  fantasia  con 
lettera  prefazione  di  S.  E.  Mons.  Pasquale 
Berardi,  Arcivescovo  di  Gaeta;  Le  sinfo- 
nie dell'  aniìna,  versi  di  Michele  Carpen- 
tieri, con  prof,  e  note  ;  Nostri  fratelli, 
novelle  e  bozzetti;  Rodi  Garganico,  ap- 
punti di  Storia  e  di  Folklore  ;  Discorsi 
funebri;  Due  voci,  novella  di  guerra;  La 
pazza  ,  novella  garganica  con  prof,  di 
Giovanni  Semprini  ;  Italia  immortale. 
Ha  in  preparazione  :  Alfredo  Oriani;  Il 
Cardinale  Battaglini;  Il  libro  grigiover- 
de; Latin  sangue  gentile  ;  Sid  Gargano; 
Nuova  storia  di  Rodi;  Pagine  al  vento; 
Sitio.  Medaglia  di  bronzo  al  valor  di 
Marina,  Medaglia  di  bronzo  dei  beneme- 
riti della  Salute  Pubblica,  Cavaliere  della 
Corona  d' Italia  di  muto  proprio  del  Re 


444 


su  proposta  di  Paolo  Boselli,  dopo  il  1," 
Congresso  della  «  Dante  »  a  Trieste  re- 
denta. Anima  ardente,  pura,  incrollabi- 
le, generosa.  —  Consigliere  ed  Assessore, 
parecchie  volto,  del  Comune. 

Finzi  Aroldo,  giornalista  nato  a  Fer- 
rara nel  1889.  Direttore  dell'  Agenzia 
Stofani,  sedo  di  Torino.  Avvocato  ,  Cav. 
Uff.  della  Corona  d' Italia. 

Finzi  Rodolfo  ,  redattore  -  stenografo 
dell'  Idea  Nazionale  di  Roma  ;  nato  a 
Roma,  nel  19U3. 

Fioravanti  Mario  {Philanlhos)  ,  nato 
a  Saracena  (Cosenza)  nel  1876  ed  ivi  re- 
sidente. Ha  pubblicato  numerosi  articoli 
di  floricultura,  arboricultura,  ecc.  ed  lia 
fatto  ,  in  botanica  ,  ricerche  prezioso. 
Membro  della  Società  Botanica  italiana, 
i  suoi  articoli  ,  oltre  che  pratici  ,  sono 
severamenie  scientitìci.  Le  piante  per 
lui  sono  dello  personalità  vive  ,  legate 
alla  nostra  esistenza,  ai  nostri  sentimen- 
ti; ed  ecco  il  perchè  della  schietta  e  sem- 
plice liricità,  che  balza  e  freme  a  quando 
u  quando  nei  suoi  scritti. 

Flaccavento  Raffaele  (v.  pag.  168). 
Ci  ha  dato  inoltre  :  Su  le  origini  di  Co- 
miso  ;  Comiso  nell'ultimo  decennio  del 
700  ;  Giovanni  Meli  ìiel  i°  centenario 
della  sua  morie,  ecc.  —  Annunzia  immi- 
nenti :  Vicende  sloriche  di  Com,iso  Auli- 
ca e  moderna;  Anime  maiale  ;  Vittoria 
Colonna  ,  profilo.  —  Decano  della  Colle- 
giata SS.  Annunziata  ;  socio  della  «  So- 
cietà Patria  »  di  Palermo;  Bibl.  della  Co- 
munale di  Comiso;  già   ass.  per  la  P.  I. 

Flamini  Francesco  (v.  pag.  168).  M.  a 
Pisa  il  17  marzo  1822. 

Foà  Arturo  (v.  pag.  169).  Altri  volu- 
mi di  poesia  di  questo  eccellente  scrit- 
tore :  Per  le  navi  riunite;  Le  vie  dell'a- 
nima; I  cuori  d'  Italia;  Proyneleo;  Men- 
tre la  guerra  dura  ;  Bai  Tonale  aW  A- 
drialico.  Ha  in  preparazione  :  La.  spiag- 
gia dello  spirito;  Le  vette  (prosa)  ;  Sem- 
pre più  uìnnno  (poesia);  La  casa  degli 
altri,  dramma;  Il  precursore,  tragedia. 

Foà  Dcodato,  nato  nel  1900  a  Torino. 
Pubblicherà  fra  breve  un  volume  di  no- 
velle dal  titolo  :  La  poesia  della  carne. 
Collabora  al  Trovatore  ,  a  La  Prora,  a 
La  fiam,ma,  all'  Araldo  Ticinese,  ecc. 

Foberti  Francesco,  nato  nel  1866  a  Ro- 
sarno  (Roggio  Calabria)  risiede  a  Parigi. 


Ci  ha  dato  :  Sulla  questione  meridicnale; 
Il  misticismo  in  Calabria  e  Gioaccìiino 
da  Fiore;  Saggi  di  politica  esteì^a  ;  L'  1- 
talia  nella  Triplice  Alleanza  e  nelV  o- 
dierna  siluaziom  inlernazionale  ;  llaf- 
fronli  storici  ;  LI  Papa,  e  il  futuro  Con- 
gresso europeo;  Una  nota  tedesca  ai  Neutri 
e  la  Storia  ;  La  donna  americana  e  la 
guerra;  Appunti  sui  problema  regionale. 
Annunzia  :  Nuovi  Saggi  di  Politica  E- 
stera;  Su  Gioacchino  Fiore.  Prese  parte, 
nel  Segretariato  Interalleato  durante  la 
Conferenza  della  Paco,  ai  lavori  della 
Commissione  che  studiò  il  problema  dello 
riparazioni.  Coram.  della  Cor.  d'  Italia. 
Cavaliere  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 

Fontana  Ferdinando  (Junior),  egregio 
poeta  e  prosatore,  nato  a  Chiari  nel  1889, 
residente  a  Milano.  Gli  dobbiamo:  Incu- 
bi e  oblii,  liriche;  Poemetti  delV  ombra, 
liriche  ;  Libro  d'un  giovane  solitario, 
proso;  //  fratello  caduto,  orazione;  Tor- 
menti, prose  ;  Poesie  del  villaggio  ,  li  ri 
che.  Annunzia  d'  imminente  pubblicazio- 
ne :  //  segreto  lirismo  (novelle  e  liriche); 
Candide  rime  (poesie  per  bambini). 

Fracassini  Tomaso,  nato  nel  1885  ad 
Empoli,  risiede  a  Prato  di  Toscana.  Ha 
pubblicato  :  Polemica  femminista,  scene 
di  salotto;  L'ora  sul  mare,  lirica;  Ga- 
briele d'  Annunzio  convittore;  Sull'orma 
del  destino  ,  commedia  in  4  atti  ;  Dai 
Pregalenisii  a  Pasteur,  monografia  fuori 
commercio;  Amore  e...  contagio,  bozzetto 
ia  due  atti;  'Boch  :  Ctemenceau  (Testimo- 
nianze della  Grande  Guerra,  Campagna 
di  Francia  1918).  Ha  in  preparazione  : 
Frangenti  e  schiume,  liriche  brevi;  (ìa- 
briele  d'  Annunzio  convittore  (2^  Ediz.); 
Reims  (testimonianza  della  Grande  Guer- 
ra). Chimico  Farmacista.  Membro  dell'Ac- 
cademia di  scienze  Economiche  Teorico - 
Pratiche  ;  Membro  della  Società  storica 
della  Valdelsa. 

Fracchia  Umberto  (v.  pag.  174).  Ha 
pubblicato  inoltro  :  Le  vergini  ,  novelle; 
La  favola  dell,' innocenza,  romanzo.  Tra- 
duzioni: Till  Uleuspiegel  di  Carlo  de  Co- 
ster.  Annunzia  di  prossima  pubblicazio- 
ne :  Angela  ,  romanzo  ;  Le  più  belle  pa- 
gine di  Vincenzo  Monti.  Nato  a  Lucca 
nel   1889,  risiedo  a  Milano. 

Francisci  Annibale  ,  nato  nel  1861  a 
Piegaro  (  Perugia  )  risiede  a  Città  della 
Pieve.  Gli  dobbiamo  •  //  luogo  natio;  Tra 
Sngni  e  Utopie  ;  Al  Cellulare  ;  DalV  Ar- 
chivio di  Papà  Marsilio,  ecc.  Profossore 
di  lettere  italiane,  fondò  e  diresse  I pri- 


445 


mi  passi  nel   mondo  e  La  linia  di  One- 
glia,  collaborando  in  vari  altri   giornali. 

Fresia  Agostino,  nato  nel  1885  a  Piovo 
di  Tcco  (Portoinaurizio)  risiedo  a  Sanre- 
mo. Collabora  al  Corriere  della  sera,  al- 
l' Epoca  ,  al  Caffaro  ,  alla  Slampa  ,  al 
Momento,  al  Tempo,  al  Piccolo  di  Geno- 
va, air  Éclaireur  de  Nice,  ecc. 

Fresali  Raoul  Alberto,  nato  noi  1893 
a  Firenze,  residente  a  Roma.  Collabora 
a  La  Scuola  Positiva  ,  alla  Rivista  di 
Diritto  e  Procedura  Penale,  alla  Rivista. 
Politica  e  Parlamentare,  all'  Italia  fi- 
nanziaria. Laureato   in  giurisprudenza. 

Fumagalli  Giuseppe  (v.  pag.  178).  Ri- 
siede attualmente  a  Firenze,  ove  nacque 
nel  1863  (o  noti  68).  Collaboratore  del 
Resto  del  Carlino,  fondatore  e  direttore 
dei  tre  almanacchi  Bempcrad,  direttore 
dell'  Italia  !  rivista  della  Società  Dante 
Alighieri,  pubblicata  a  Torino  negli  anni 
1912  e  1913.  E'  stato  bibliotecario  diret- 
tore nelle  biblioteche  governative  (a  Mi- 
lano ,  a  Roma,  a  Napoli  ,  a  Modena  ,  a 
Bologna);  ha  fondato  nel  1896  la  Società 
Bibllogratiia  Italiana  e  ne  è  stato  il  primo 
presidente  e  poi  a  lungo  vice  presidente; 
ha  fondato  nel  1902  a  Milano  la  Scuola 
del  Libro  —  Istituto  unico  in  Italia  —  e 
no  è  stato  il  primo  presidente  ;  nelT  E- 
sposizione  Internazionale  di  Milano  del 
1906  ha  organizzato  la  Mostra  Retrospet- 
tiva e  la  Mostra  degli  Italiani  all'Estero. 
1^'  direttore   della    Fiera    Internazionale 


del  Libro  che  si  terrà  a  Firenze  nella  pri- 
mavera 1922. 

Fusco  Michele  ,  nato  nel  1876  a  For- 
micola (Caserta)  ed  ivi  residente.  Ci  ha 
dato  un'  opera  ampiamente  lodata:  Hijm- 
nus  in  Romani,  oltre  a  :  Sappìiicum  Car- 
tnen  Aenigmata  ,  e  vari  opuscoli.  Pre- 
para una  Storia  di  Formicola  e  deWan- 
lica  Trebula.  Laureato  in  alta  lettera- 
tura latina  nel  Pontificio  Istituto  Leonia- 
no  in  Roma;  Dottore  in  Filosofia  e  Teo- 
logia, R.  Ispettore  dei  Monumenti  e  Scavi, 
Deleg.  della  Croce  Rossa  Ital.  Nel  concor- 
so internaz.  di  poesia  latina  di  Amster- 
dam riesco  quasi  ogni  anno  fra  i  primi. 

Fusilli  Remo  ,  nato  a  Grottamare  nel 
1882,  residente  a  Brescia.  Ha  pubblica- 
to :  Yasodhara  ,  melodramma  in  3  atti 
(tolto  dalla  leggenda  di  Buddha);  Carna- 
scialesca, episodio  tragico  in  un  atto;  Il 
teschio  d'  ebano  ;  La  cassa  di  zinco,  ro- 
manzi di  avventure.  Di  prossima  pubbli- 
cazione :  La  pineta  in  flammee;  Il  castello 
dei  fantocci,  poesie  pei  ragazzi;  L'  Isola 
senza  nome,  romanzo  pei  ragazzi  ;  L'at- 
tentato al  pudore  ,  commedia;  Un  delin- 
quente, ossia  La  stoìna  di  un  galantuomo, 
piccolo  romanzo  satirico -umoristico.  In 
preparazione  Grand  Guignol  (cinque  atti 
unici);  Schirone  innamorato,  novelle;  Co- 
me nacque,  visse  e  mori  Eustorgio  il  Bello, 
piccolo  romanzo  satirico-umoristico.  Red. 
della  rassegna  mensile  :  La  rinascila.  Ha 
scritto  per  il  cinematografo  vari  apprez- 
zati lavori.   . 


Gabrielli  Aldo,  letterato  ,  pittore  ,  n. 
nel  1896  a  Ripatransono  (Ascoli  P.),  re- 
sidente a  Vci'ona.  Ha  pubblicato  :  Car- 
mi latini  di  G.  Pascoli  ,  A.  Gandiglio, 
F.  S.  Reuss,  voltati  in  versi  italiani  (in 
collab.  con  Alberto  Gabrielli);  Passando, 
liriche  giovanili  ;  Il  cieco  pastore  ,  boz- 
zetto drammatico  in  un  atto;  E  ricoìnin- 
ciamo  !  paginette  del  dopo  guerra;  Fior 
di  prato  (  per  cinematografo  ).  Prepara 
un  volume  di  novelle;  La  novissima  arte 
(  dissertaz.  d'arto  cinematografica  )  ;  La 
felicità  (  commedia  ).  Dottoro  in  legge. 
Titolo  di  nobiltà  :  dei  conti  di  Gubbio. 

Gabrielli  Annibale  (v.  pag.  180).  Ha 
in  preparazione  un  volume  di  critica  e 
storia  letteraria,  che  raccoglier;»,  gli  scrit- 
ti principali,  pubblicati  nelle  Riviste  i- 
taliano.  Laureato  in  Belle  Lettere  (1889); 
laureato    in    Giurisprudenza  ,    cav.    uff. 


dell'  Ordino  Mauriziano;  Commondatore 
della  Cor.  d'Italia.  Presidente  dal  1912  al 
1919  della  «Società  Autori-»  di  Roma. 

Galati  di  Riella  Conte  Amedeo  (v.  p. 
181).  Prepara:  Di  alcuni  uomini  politici 
del  mio  tempo  voi.  2;  Diplomatici  del 
mio  tempo.  Corrispond.  della  Società  do- 
gli architetti  ed  archeologi  portoghesi, 
corrisp.  attivo  della  Société  des  Arts  et 
des  Sciences  ausiliaires  de  l'histore,  di  Pa- 
rigi. L'Illustro  prof.  Piero  Rezzadore.  nel 
1914  dedicò  la  sua  importante  opera 
scientifica  «  Il  mondo  ne'  suoi  fulgori  e 
tremori  »  (Firenze  .  Tipografia  Barbera) 
al  Galati.  con  questa  lusinghiera  scritta: 
«  All'  ottimo  amico  mio  rarissimo — Ame- 
deo Galati  di  Riella— A  te— intellettuale 
spirito  magnanimo  consacro  quest'opera 
severa  ».— Cav.  di  Gran  Croco;  fregiato 
di  varie  decorazioni  estero. 


446 


Gallerò  Raffaele,  prof,  e  sacerdote^  n. 
a  Calvizzano  (  Napoli  )  nel  1885.  Autore 
di  un  accurato  studio  su  San  Francesco, 
di  altro  su  La  scuola  popolare  ,  di  un 
terzo  su  S.  Gennaro  nelle  catacombe  e 
di  un  importante  volume  su  Calvizzano 
nella  storia  e  nell'  arte.  Colto  latinista, 
geniale  poeta  e  pubblicista  valoroso,  col- 
labora al  Mattino  di  Napoli  ed  oW Azione 
di  Sarno. 

Q-allo  Giannino  Omero,  giovanissimo 
scrittore,  che  conta  già  al  suo  attivo  un 
magnitlco  successo  col  romanzo  Due  oc- 
chi turchini.  Questo  romanzo  di  grande 
passione  ebbe  in  poco  più  di  un  mese  tre 
successive  edizioni  e  un  successo  gran- 
dissimo di  pubblico.  Scrivo  Lucio  D'Am- 
bra :  «  D'  un  tratto  ardete.  No,  non  è  un 
libro  come  gli  altri  ,  non  è  una  storia 
come  le  altre.  E'  un  libro  di  combustione 
e  di  passione  che  ci  porta  frementi  ,  al 
limite  tra  ragione  e  delirio.  Tornano 
nello  spirito  certi  richiami  baudelairia- 
ni.  Soffia  nelle  pagine  tempestose  1'  at- 
mosfera convulsiva  dei  «  diaboliques  ». 
Passa  splendente  e  fosca  nel  ricordo  di 
esasperate  passioni  la  figura  di  Barbey 
d'  Aurevilly.  Giannino  Omero  Gallo  ha 
scritto  un  romanzo  incendiario.  Battez- 
zato da  un  grande  poeta,  dal  nostro  più 
grande  poeta  ,  questo  scrittore  di  prosa 
è  un  poeta  ». 

Garano  Giuseppe  (v.  pag.  184).  Risie- 
de da  qualche  anno  a  Milano  ove  tra- 
sportò l' accreditata  rivista  II  mondo 
moderno.  Pubblicherà  tra  breve  l'annua- 
rio Le  Società  di  Assicurazioni  operanti 
in  Italia  e  ?ieUe  Colonie;  Gli  annali  del 
del  lavoro  Italiano. 

Garassini  G.  B.  (v.  pag.  185).  Risiede 
presentemente  a  Udine  ,  direttore  della 
R.  Scuola  Normale  Femminile.  Annunzia 
di  prossima  pubblicazione  un  volume  di 
Schizzi  vara.  E'  fi!,'lio  di  Vincenzo  e  ni- 
pote di  Tommaso  Garassini  ,  celebrati 
artisti  in  tarsia,  dei  quali  -il  Coro  di  S. 
Lorenzo  in  Genova  è  monumento  Nazio- 
nale.— G.  B,  Garassini  durante  la  guerra 
fu  Commissario  Governativo  in  Sicilia 
por  lo  Opero  di  propaganda  e  assistenza 
Nazionale.  E'  Membro  della  R.  Deputa- 
zione di  Storia  Patria  per  le  antiche 
Provincie  e  la  Lombardia.  —  E'  membro 
di  RR.  Accademie  e  Istituti  scientifici  e 
letterari  italiani  ed  esteri. 

Gatteschi  Robei'to  Pio ,  poeta  ,  lette- 
rato, pittore  toscano  di  ingegno  robusto 
Q  fosfpresceate,  Ultimamente  (novembre 


1921)  ha  fatto  una  mostra  delle  suo  o- 
pere  di  pittura  a  Firenze.  Giosuè  Carduc- 
ci ebbe  a  lodare  i  suoi  versi. 

Gavì  Valentino,  giovane  scrittore  ge- 
novese, che  Alessandro  Varaldo  ha  ulti- 
mamente presentato  al  pubblico  italiano, 
scrivendo  una  prefazione  al  l'alò  degli 
stracci,  volume  di  scene  e  novelle  ,  im- 
prontate a  spirito  arguto,  signorilmente 
composto  ,  tendente  all'  umorismo  sano 
e  gentile.  A  Valentino  Gavi,  che  la  guer- 
ra ha  restituito  mutilato  agli  studi  e  alle 
lettere,  il  sacrificio  glorioso  non  ha  al- 
terato la  serena  giovanile  gaiezza,  ma  ha 
temprato  la  mente  e  il  cuore  alle  più 
alte  aspirazioni. 

Gayda  Virginio  (v.  pag.  188).  Presen- 
temente direttore  dei  Messaggero  di  Roma. 

Gennari  Luciano  ,  letterato  ,  dottore 
in  filosofia  ,  nato  nel  1892  ,  residente  a 
Torino.  Gli  dobbiamo  :  Poesia  di  fede  e 
pensieri  di  Vittoria;  Fogazzaro,  próface 
de  M.  Henry  Cochin  ;  Introduzione  alto 
studio  sul  Fogazzaro;  Il  fuoco  nella  notte, 
dramma;  Ritratto  di  un  poeta  :  Antonio 
Fogazzaro;  La  Donna  ignota  ,  novelle; 
Il  tempio  del  sangue  ,  romanzo  ,  La  Ri- 
volta degli  uomini,  dramma  in  tre  atti. 
Ha  in  preparazione  :  Il  poeta  nel  Castello, 
romanzo;  La  fiamma  e  V  ombra,  dram- 
ma in  tre  atti.  Direttore  di  Arte  e  Vita, 
rassegna  mensile  di  letteratura  e  d'Arte, 
rivista  del  movimento  spiritualista  con- 
temporaneo. 

Genovese  Nicolò,  nato  nel  1856  a  Con- 
tessa Entellina,  ove  risiede  ;  parroco  e 
arciprete.  Ha  pubblicato  :  Poesie  latine 
ed  italiane;  La  Quistione  agraria  iti  Si- 
cilia; Violette  del  pensiero,  nuove  liriche; 
/  miracoli  dell'  Eucaristia  ;  Socialismo 
e  Democrazia  Cristiana  ;  Un  miracolo 
di  Santo  ossia  il  Poverello  di  Assisi  ; 
S.  Antonio  di  Padova,  dramma  lirico;  La 
Bibbia  e  la  critica  moderna;  Foglie  d'el- 
ee, bozzetti  e  novelle  ;  Dio  nel  presente 
conflitto  mondiale.  Prepara  :  Viaggiando 
{Città  dell'  alla  Italia  e  Sicilia  orienta- 
le); La  donna  cristiana;  Il  dolore  nella 
scienza  e  nelV  arte.  Collab.  di  non  pochi 
giornali,  e  fregiato  di  varie  onorificenze. 

Gentile  Francesco  (v.  pag.  189).  An- 
nunzia d'  imminente  pubblicazione  :  Il 
quadro  storico,  studio  ;  Contatti,  liriche 
grezze;  Esagerazioni,  prose.  Presidente 
per  la  Capitanata  del  Comitato  Provin- 
ciale del  Corpo  Nazionale  Volont.  Cicl. 
Aut,  (V.  C.  A.);  Vice  Presidente   e  Con- 


447 


ferenziero  dell'Istituto  di  Arti  Bello  od 
Industriali  «  N.  Parisi  »  di  Foggia;  Ispet- 
tore per  la  Capitanata  dell'Associazione 
delia  Nuova  Giovane  Italia. 


Ghidoni  Gino,  letterato ,  pubblicista, 
nato  a  Pegognaga  (Mantova)  nel  1897, 
residente  in  Roggio  Emilia.  Direttore 
della  rivista  La  fiaccola  ,  collabora  al 
Giornale  di  Mantova  ,  al  Professionista 
ilaliano  di  Napoli,  allo  Schermo  di  Ber- 
gamo, ecc.  Ha  pubblicato  :  Ricordi  col- 
legiali; La  partenza  dei  richiamati;  Au- 
rora; Una  santa  e  patriottica  crociata. 
Dottore  in  lettere. 

Griacomelli  Luigi ,  giornalista  fioren- 
tino, nato  nel  1877;  redattore  della  Na- 
zione. E'  stato  redattore  ordinario  del 
Fieraniosca,  lia  pure  collaborato  in  vari 
giornali  umoristici  ,  fra  i  quali  La  Pa- 
gina Fiorentina  e  il   Piovano  Arlotto. 

Gianella  Aristide  M.  (v.  pag.  193).  Ha 
ultimamente  pubblicato  :  Il  bandito  ca- 
valiere ,  che  e  poi  la  storia  della  vita 
avventurosa  di  Domenico  Gartouchc.  Più 
meritevole  di  attenzione  è  il  bel  vo- 
lume di  versi  :  Fremiti  nel  silenzio,  nel 
quale,  nel  disfi-enare  delle  più  incompo- 
ste licenze,  il  Gianella  ritorna  a  una  ri- 
posante tradizione  di  classicismo. 

Giannitelli  Lamberto,  pubblicista  ro- 
mano, nato  nel  1893.  Prepara  varie  pub- 
blicazioni su  indagini  ,  incliiesto  ,  studi 
di  natura  economica  (produzione,  materie 
prime,  crisi  economica,  politica  sinda- 
cale ed  altri  argomenti).  Collabora  ai 
seguenti  giornali  :  Corriere  d'  Italia, 
Italia,  Avvenire  d' Italia;  Momento,  Do- 
mani Sociale,  Rivista  Internazionale  di 
Scienze  Sociali.  Politica  Nazionale.  In- 
formatore di  riviste  sociali  ed  economi-* 
che,  informatoro  di  pubblicazioni  ufficiali 
di  vari  Ministeri. 

Giglio-Tos  Elìsio  (v.  pag.  196).  Nato 
a  Chiaverano  (  Ivrea  )  residente  a  Tori- 
no. Annunzia  imminenti  :  Lotta  per  VU- 
niversità  italiana  a  Trieste  ;  L'  Italia 
agli  Italiani  ,  per  la  rivendicazione  di 
Fiume  e  della  Dalmazia,  conferenza  detta 
a  Torino,  Milano,  Roma,  ecc.— 1900  ufT. 
di  Accademia  (Francia);  1902  palme  d'o- 
ro d'ufficiale  d'istruzione  pubblica  (Fran- 
cia) ;  Commendatore  dell'  Ordine  di  Da- 
nilo I.  del  Montenegro  ;  Commendatore 
della  Cor.  D'  Italia. 

Ginnari  Biagio  ,  avvocato  e  pubblici- 
sta, n.  nel  1885  in  Maratea,  residente  a 


Napoli  da  oltre  25  anni.  Ci  ha  dato  tra 
V  altro  :  Il  Sindacalismo  ;  Il  perchè  del 
Sindacalismo  (  due  edizioni  tradotte  in 
francese  e  inglese);  //  Mezzogiorno  dopo 
la  guerra  ,  esaurito  in  15  giorni  (ó  in 
corso  di  stampa  la  tradu/.ione  inglese); 
Camillo  Peano,  biografia;  Enrico  Arlot- 
la,  id.;  Gli  operosi;  La  società  della  na- 
zioni; Il  sovraprezzo  delle  azioni  di  so- 
cietà ,  ecc.  Opere  corso  di  stampa  :  Il 
Sirt^acalismo,  forme  e  periodi;  //  Mezzo- 
giorno dopo  la  guerra  ,  2'-  edizione  ;  Il 
Mezzogiorno  studiato  dal  lato  economico 
e  finanziario,  voi.  di  circa  pagine  780; 
L' incapacità  tecnica xmrlamentare  nella 
discussione  del  bilancio;  La  riforma  della 
burocrazia.  Commendatore  della  Corona 
d'  Italia,  avvocato  ,  notaio  ;  diploma  di 
preparazione  alla  carriera  consolare  e  di- 
plomatica; consulente  legalo  del  Touring 
Club  italiano;  diploma  e  medaglia  d'  ar- 
gento per  studi  psichici  ;  vincitore  del 
concorso  alle  Intendenze  di  finanza  e  di 
giudice;  altri  titoli  e  benemerenze?.  Pros- 
simo a  laurearsi  in  medicina  e  a  pareg- 
giarsi nello  Università  quale  professore 
di  scienze  sociali  e  finanziarie. 

Gioda  Mario,  giornalista  torinese,  n. 
nel  1883.  Ci  ha  dato  :  Torino  Sotterra- 
nea ;  Per  un  cencio  di  repubblica  (  con 
prof,  di  Amicare  Cipriani).  Autodidatta, 
collaborò  a  La  folla  di  Valera,  alla  Gaz- 
zetta del  popolo,  ecc.  Corrispondente  da 
Torino  del  Popolo  d'  Italia  di  Mussolini, 
diresse  il  Maglio  ,  organo  settimanale 
fascista.  Socio  del  Sindacato  corrisp.  di 
Torino,  del  quale  nel  1920  fu  probo-viro; 
fondatore  e  segretario  politico  del  Fascio 
di  Combattimento  di  Torino  dal  1919 
(marzo)  e  a  più  ripreso  membro  del  Co- 
mitato Centrale  dei  Fasci. 

Giordani  Ang'ilo,  nato  nel  1883  a  Bo- 
logna ed  ivi  residente.  Pubblicherà  tra 
breve  uno  studio  storico-letterario  ;  un 
opuscolo  contro  il  giuoco  d'azzardo.  — 
Collabora  al  Resto  del  Carlino  ,  al  Se- 
colo, ecc.  Cav.  uff.  della  Cor.  d' Italia. 

Giugni  Angelo  ,  pregiato  pubblicista, 
nato  nel  1874  a  laino  Borgo  (Provincia 
di  Cosenza)  ,  residente  in  Lauria  Sup. 
(Potenza).  Ci  ha  dato  discorsi,  monogra- 
fie, articoli  su  giornali  e  riviste,  recen- 
sioni bibliografiche.  Direttore  del  perio- 
dico La  vedetta  Lucana  poi  mutato  in 
Vedetta  Calabro  -  Lucana,  per  13  anni  , 
redattore  e  corrispondente  di  varii  gior- 
nali quotidiani  e  periodici. 

Giuliani  Salvatore  ,  nato  nel  1866  a 
Gerace  Sup.  (Reggio  Co,!.),  risiede  a  Ro- 


448 


ma.  Ci  ha  dato  :  Quali  dovrebbero  essere 
i  risultali  della  grande  Guerra  (seque- 
strato por  censura  il  1"  sett.  1916).  An- 
nunzia imminenti  :  Barlaam  e  Leonzio 
Pilato  maestri  di  greco  del  Petrarca  e 
del  Boccaccio  (Contributo  alla  storia  del 
Risorgimento  dell'  antichità  classica);  La 
filosofia  di  Francesco  Petrarca  ossia  la 
«  /'orma  mentis  »  del  P.  nella  concezione 
della  vita  ji^^atica.  Giii  direttore  di  una 
rivista  le;t.  religiosa  intitolata  «  I#Bp- 
sis  »  (Santuario  dell'  Aspromonte  o  sua 
storia  noli'  epoca  bizantina)  ,  si  laureò 
in  Lettore,  nella  R.  Università  di  Roma 
nel  1900  ,  Id.  in  Filosolìa  nel  1901.  Già 
Direttore  del  R.  Corso  Magistrale  di  Ge- 
rago  Marina;  già  professore  di  Geografia 
commercialo  prima  ,  e  poi  d'  italiano, 
nella  Scuola  serale  di  Commercio  Comu- 
nale di  Roma. 

Giuliotti  Domenico ,  critico  di  rara 
coltura;  illustratatore  dell'  opera  di  Ja- 
copono  da  Todi.  Nessuno  meglio  del  Giu- 
liotti, dell'  ardente  cattolico  dell'  Ora  di 
I}arabba,  poteva  preparare  un  antologia 
do  Le  più  belle  pagine  del  beato  Jacopone. 
Nella  maschia  rudezza  e  nella  religione 
pugnace  del  Giuliotti,  è  come  un  riflesso 
del  poeta  umbro  ,  del  quale  mai  si  ora 
scritto  con  tanta  perspicacia. 

Giusto  Antonino,  pubblicista,  inso- 
gnante, nato  nel  1881  a  Piazza  Armerina, 
residente  a  Palermo.  Ha  scritto  in  ca- 
ratteri stonogralici  i  Doveri  degli  uomini 
del  Pellico  e  Iwan  Targenieff.  Ha  inoltre 
pubblicato  :  La  Stenografia  nei  liR.  Isl. 
Cominerciali  (Relazione  al  Congresso  di 
Trieste  1921).  Redattore  stenografo  pres- 
so il  giornale  L'  Ora  di  Palermo,  corr. 
della  Libertà  di  Trento  ,  della  Gazzetta 
di  Messina  ;  direttore  fondatore  de  La 
Propaganda  Stenografica  di  Palermo. 
Insegnante  nel  R.  Istituto  Commercialo 
di  Palermo  e  nel  Corso  libero  di  Steno- 
grafia presso  il  R.  Istituto  Tecnico  F. 
Parlatore  di  Palermo. 

Gnoli  Tomaso,  (v.  pag.  202).  Prepara 
un  volume  di  Liriche  scelte,  ed  un  altro 
interessante  volume  :  Goethe,  Il  Divano 
occidentale  orientale,  per  la  prima  volta 
tradotto  in  liriche  italiano  da  T.  Gnoli." 
Dirige  presentemente  la  R.  Biblioteca 
Angelica  di  Roma. 

Goghìettino  Luigi,  pregiato  lettorato 
e  poeta  di  Castolmorrone  (Caserta).  Do- 
tato di  soda  coltura,  ispirato  cesellatore 
del  verso,  ci  ha  dato  ottimi  saggi  delle 
suo    invidiabili   qualità.    Ha    pubblicato 


infatti  :  Ombre  e  meìnorie;  Nella  conca 
verde;  Tra  le  dune;  Il  x>aese  dell'eletto. 
Senza  contare  vario  conferenze  e  discor- 
si. Fra  breve  riunirà  in  un  grosso  vo- 
lume :  Ilice  nera,  tutta  la  sua  pregevole 
produzione  poetica  disseminata  in  gior- 
nali e  rivisto  o  ciie  va  dal  1914  al  Ì920. 

Gomis  D.  Antonio,  nato  nel  1870  a 
Carcagente,  residente  in  Roma  (Reale 
Stabilimento  di  S.  Giacomo  e  St.  M.''  di 
Monserrato).  Collaboratore  àiiW Osserva- 
tore nomano  .  Cappellano  Reale  della 
Chiesa  Nazionale  di  Spagna  di  S.  Giaco- 
mo e  Monserrato,  Dottoro  in  Diritto  Ca- 
nonico 0  Civile  e  I^icenziato  in  Teologia, 
Profossore  di  lingua  spaglinola  od  esa- 
minatore di  questa  npll'  Università  di 
Roma  ;  insegnante  nella  Borlitz  School 
ed  in  altri  Istituti. 

Gorgoni  Francesco  ,  avvocato  e  pub- 
blicista, nato  nel  1875  a  Galatina,  resi- 
dente a  Roma.  Dir.  del  Corriere  Giudi- 
ziario, poviodìco  settimanale  di- polemi- 
che e  cronache  giudiziarie  (anno  XX*;. 

Grandi  Terenzio,  nato  nel  1884  a  Va- 
lenza (Alessandria),  residente  a  Torino. 
Ci  ha  dut)  progovoli  opuscoli  di  storia 
e  divulgazione  repubblicana  ;  monogra- 
tlo  critico-tecniche  suU'  arto  tipografica; 
saggi  di  lirica  in  prosa  ritmica.  Già  di- 
rettore dei  periodici  di  Torino  :  V Eman- 
cipazione ('1904).  //  Lavoratore  del  libro 
{ìdOó-Ì^W),  La  Ragione  della  Domenica 
(1911),  La  Risposta  (1918-1919). 

Grassia  Francesco  Antonio  ,  egregio 
scrittore  di  Linguaglossa  (Catania),  nato 
nel  1863.  Gli  dobbiamo  un  impoi-tante 
libro  sulla  Libertà  di  Stampa,  unico  libro 
che  dell'  argomento  importantissimo  si 
(osse  occupato  sino  a  quell'epoca  (J905), 
oche  riscosse  il  plauso  di  molti  eminenti 
letterati  e  pubblicisti,  di  giornali  e  rivi- 
ste. Collaborò  sin  da  giovanetto  in  vario 
pubblicazioni,  specie  della  Sicilia.  Da  più 
di  tront'  anni  esercita  la  professione  fo- 
rense, ammirato  e  stimato  por  il  suo  acu- 
me, per  la  sua  faconda  e  forbita  parola,  per 
la  sua  correttezza  che  mai  ò  venuta  meno. 

Greco-Triglia  Santi,  nato  a  Messina 
nel  1898  ed  ivi  domiciliato.  Ha  pubbli- 
cato :  V  Insegnamento  della  Storia  nelle 
Scuole  Medie  coinè  formazione  della  co- 
scienza Nazionale.  In  corso  di  pubblica- 
zione: Raccolta  di  frammenti,  di  canzoni 
inedile  di  Bilitis  ,  traduzioni.  Annunzia 
imminenti  :  Bozzetti  giornalistici;  Alba 
d'  oro  ,  versi  ;  Cesare  Battisti,  dramma 


449 


in  quaitro  atti.  Dottore  in  logge  ,  gior- 
nalista professionista  ,  collaboratore  di 
importanti  giornali. 

G-regori  Mario^  nato  a  Bacugno  (Aqui- 
la) nel  1896,  risiedo  a  Macerata.  Ha  pub- 
blicato :  Mammina  ,  commedia  in  tre 
atti,  rappr.  a  Koraa  nel  1919;  Salutando 
giovinezza,  comm.  in  un  atto.  Collabora 
a  Le  lettere  ,  a  Tutto,  a  L'  uomo  nuovo, 
a  Tri  falco,  a  Dionysos ,  ecc.  Dottore  in 
legge  e  lettere.  ' 

Grilli  Alfredo  (v.  p.  208).  Altro  molte 
pubblicazioni  ha  al  suo  attivo  questo 
eccellente  scrittore,  oltre  quelle  già  da 
noi  elencate.  Prepara  intanto:  Soste  nel 
cammino,  prose;  Renato  Serra,  note  va- 
rie di  un  amico.  —  Dottore  in  lettore, 
Socio  corrisp.  della  R.  Deputazione  di 
storia  patria  per  lo  Provincie  di  Roma- 
gna; Socio  corrisp.  della  Rubiconia  Ac- 
cademia dei  Filopatridi  di  Savignanódi 
Romagna.  Risiede  presentemente  a  Forlì. 

Grimaldi  Ciro,  roùniiorQ  de\  Giornale 
d' Italia,  collaboratore  di  altri  giornali. 

Guarducci  Bruna  ,  nata  a  Siena  nel 
1891  ,  residente  a  Milano.  Annunzia  di 
imminente  pubblicazione  :  La  coppia  Mi- 
cheli ,  romanzo.  Collabora  al  Secolo,  al 
Secolo  XX,  a  V  Assistenza  Civile,  a  La 
Cliiosa.  Dirige  attualmente  la  redazione 
milanese  di  //  Giornale   della  donna. 

Guerrini  D.  Paolo  ,  nato  a  Bagnolo 
Molla  (  Brescia  )  nel  1880  ,  studiò  nel 
seminario  di  Brescia  di  dove  usci  sa- 
cerdote nel  giugno  1903.  Entrò  quindi 
negli  uffici  della  Curia  vescovile  e  nel 
1920  conquistò  per  titoli  od  esami  il  po- 
sto di  vicebibliotecario  della  Queriniana 
di  Brescia.  Si  diede  al  giornalismo  con 
passione  di  studioso,  esumò  documenti  e 
li  vivitìcò  in  molto  pubblicazioni  storiche 
e  artistische.  Collabora  alla  rivista  mu- 
sicale S.  Cecilia  di  Torino,  al  Cittadino 


di  Brescia,  alla  Voce  del  popolo  di  Bre^ 
scia,  alla  rivista  magistrale  Scuola  ita- 
liana moderna  di  Brescia,  alla  Rassegna 
Nazionale^  alla  Rivista  Araldica  di  Ro- 
ma ecc.  Nel  1910  fondò  e  dirige  ancora 
la  rivista  Briocia  Sacra,  bollettino  bime- 
strale di  studi  e  documenti  per  la  storia 
ecclesiastica  bresciana,  nella  quale  pub- 
blica molti  e  importanti  studi  di  storia 
locale.  E'  socio  attivo  dell'  Ateneo  di 
Brescia  e  della  Società  storica  lombarda 
di  Milano  ,  socio  corr.  della  R.  Accad, 
degli  Agiati  di  Rovereto  e  dell'  Arcadia 
di  Roma.  Tenne  per  quattro  anni,  Ano  al 
1920,  la  cattedra  di  storia  e  di  geografia 
noi  Seminai'io  e  la  direzione  interinale 
dell'Archivio  storico  civico  di  Brescia,  ora 
unito  alla  Biblioteca  Queriniana. 

Guglieltnino  Francesco  ,  nato  ad  Aci 
Catena  nel  1872,  residente  a  Catania.  Ha 
pubblicato  :  Le  similitudini  nel  poema 
di  T.  Lucrezio  Caro  ;  L'  «  Itei'atio  »  nel- 
V  Eneide;  traduzione  dell'  Oraior  di  Ci- 
cerone ;  traduzione  di  una  monografia 
del  dott.  Alberto  Maag  dal  titolo  :  /  Reg- 
gimenti svizzeri  nella  spedizione  di  Ca- 
tania dell'  aprile  1849  ;  La  concezione 
dell'  anima  in  Euripide;  Il  sole  nella  li- 
rica del  Carducci  ;  Arte  e  artifizio  nel 
dramma  greco  ;  Sulla  composizione  del 
Carme  68  di  Catullo;  Ardimenti  classici 
e  aberrazioni  futuristiche  ;  La  profezia 
di  Cazotte  e  un  episodio  dell'  Odissea; 
Commento  al  Pliormio  di  Terenzio.  Col- 
labora al  Corriere  di  Catania  ed  al 
Giornale  delV  Isola.  Prepara  un  volume 
di  versi  dialettali  :  duri  di  sfrata.  Lau- 
reato in  lettere. 

Guidi  Egizio  (v.  pag.  213).  Oltre  quelle 
già  innanzi  elencate  ,  annunzia  filtro 
nuove  pubblicazioni  ,  cui  dà  gli  ultimi 
tocchi  :  Biscuit  ,  romanzo  ;  Ui  Falusci, 
id.;  Visioni  del  Rinascimento.  Cultore  di 
quattro  letterature  straniere  (francese, 
inglese,  spagnuola,  tedesca),  ha  dato  con 
successo  anche  qualche  lavoro  al  teatro. ^ 


Hanau  ('arlo  ,  giornalista  ferrarese, 
nato  nel  1871.  Corrispondente  di  giornali 
avanguardisti,  ebbe  polemiclie  vivacissi- 


me rispocchianti  la  sua  natura  assai 
battagliera.  Ritiratosi  ora  a  vita  privata, 
dopo  30  anni  d' ininterrotto  lavoro. 


Isaija  Benedetto,  nato  nel  1901  a  Mi- 
litello  in  Val  di  Catania,  risiede  a  Cata- 
nia. Gli  dobbiamo  un  promettente  studio 
8u  La  lirica  pascoliana,   od  un  volume 


di  liriche  :  Ascensione,  con  prefazione  di 
Enrico  Cardile.  Promette  un  romanzo  : 
Marta  ed  un  nuovo  volume  di  liriche  : 
Z,'  i7icenso  al  passalo.  Collabora  a  Tutto, 


55 


=•-  450 


a  La  Commedia  della  Domenica  ,  alla 
Rivista  di  Sicilia  ,  alla  rivista  La  pole- 
mica siciliana,  ecc. 

lacchia  Arrigo,  giornalista  nato  a  Lu- 


go  noi  1891  ,  residente  a  Roma.  Reso- 
contisca  parlamentare  e  articolista  po- 
litico del  Messaggero.  Fu  redattore  do  La 
Vita  di  Roma  nel  1912  e  da  quell'anno 
fa  parte  del  Messaggero  anzidetto. 


Kambo  Saverio  (e  non  Kampo,  come 
è  dotto  a  pag.  218j.  Fra  i  suoi  scritti 
d'  arte  vanno  specialmente  notati  :  Ce- 
sare Fracassini,  pittore  romano;  Antonio 
Mancini,  volume  con  40  tavole  o  intro- 
duzione biogratìco-critica;  Grotlaferrala 


e  il  Monte  Cavo,  monografia  per  l'Italia 
Artistica;  l  caimlli  di  San  Marco,  studio 
storico-critico.  Altre  opere  in  preparazio- 
ne :  La  luce,  dramma  in  quattn»  atti;  No- 
velle castellane.  Membro  della  Comm.  Sup. 
di  Storia  ed  Arto  del  Comune  di  Roma. 


Lala  Anzon  Antonio ,  pubblicista  ed 
avvocato,  nato  nel  1878  a  Palazzo  Adria- 
no, residente  a  Palermo.  Gli  dobbiamo 
importanti  monogratìe  d'indole  giuridica, 
notevoli  lavori  legali  difensivi,  molti  ar- 
ticoli giornalistici.  Attende  ad  ultimare 
un  manuale  di  scienze  economiche;  scri- 
ve per  la  Società  Editrice  Romana  e  col- 
labora al  Corriere  d'  Italia  ed  al  Gior- 
nale del  Commercio.  Cav.  Uff.  della  Cor. 
d'  Italia  ,  capitaao  del  R.  Esercito  nel 
1915,  avvocato  esercente  alla  Corte  di 
Cassciz.,  professore  di  scienze  giuridiche 
ed   economiche  nelle  scuole  medie,  ecc. 

Landolfl  Pietro  ,  pubblicista  ed  inse- 
gnante egregio  di  Biionto,  nato  nel  1889. 
Ci  ha  dato  :  V Italia  e  la  Libia;  U Italia 
nella  guerra  mondiale;  Gioberti  e  il  Pri- 
m.alo;  Il  nazionalismo  ;  Marte  e  le  co- 
municazioni interplanetarie;  Le  degene- 
razioni sociali;  Garibaldi;  Alfredo  Oria- 
ni  ;  L'  opera  di  Nicola  Fornelli  (confe- 
renze) ;  oltre  a  notevoli  studi  di  indole 
varia  ed  articoli  polemici.  Collabora  alla 
Tribuna,  al  Giornale  d'Italia,  dàV Epoca, 
al  Giornale  delle  Puglie,  ecc. 

Lania  Albertp,  nato  a  Napoli  nel  1876, 
é  un  fecondo  autore  di  conzonette  po- 
polari e  di  versi  in  vernacolo.  Pubblicò 
un  promettente  volumino  di  versi  :  Na- 
pule  ed  annunzia  una  nuova  raccolta  di 
poesie  dialettali  :  Fronne  d'  edera.  Ha 
scritto  pure  due  lavori  teatrali,  che  at- 
tendono l'esperimento  della  ribalta:  'A 
casa  d'  'a  0MmMdt7à, commedia, e  Catena, 
dramma  in  un  atto. 

Lapegna-Lista  Teresa,  nata  a  Napoli 
nel  1871  ,  compi  gli  studi  nella  scuola 
normale  Pimentel  Fonseca,  ove  nel  1892 
consegui  il  diploma  di  maestra  di  grado 
superiore.  Studiò  lingue  moderne  al  Cir- 


colo Filologico  ed  ha  tradotto  varii  ro- 
manzi ,  fra  cui  Signore  Verdi  di  Giogio 
Sand.  Ha  pubblicato  a  Zara  un  volume 
suir  Africa  degli  italiani  ed  una  raccolta 
di  novelle  originali.  Collabora  allo  prin- 
cipali riviste.  Fondò  a  Portici  ,  con  un 
fondo  di  300  volumi  da  lei  donati,  una 
ricca  biblioteca  pop.  circolante,  di  cui  i 
tìgli  del  popolo  non  poco  si  giovarono. 

Larco  Melitto,  nato  nel  1871  ,  a  Ca- 
gliari, risiede  a  S.  Margherita  Ligure  ; 
egregio  corrispondente  di  giornali  politi- 
ci e  quotidiani.  Collabora  al  Secolo  XIX, 
al  Ca/faro,  al  Corriere  Mercantile,  alla 
Gazzetta  del  Popolo,  ecc. 

Lasagna  Amedeo  (v.  pag.  222).  Nato 
a  Vercelli  nel  1879  ,  risiede  a  Milano, 
Nel  Corriere  della  sera  si  occupa,  con 
competenza,  di  cronaca  giudiziaria. 

Lavagnini  k\iìo{F'ilalete,  Grafos,  occ). 
Nato  a  Siena  nel  1896,  risiede  presente- 
mente a  Roma,  ove  dirige  Eclessi,  «  ri- 
vista di  sintesi  vitale  »  e  la  Casa  Edit. 
Eclettica.  Collabora  a  Tutto,  alla  Tribtma 
illustrata  ,  al  Mondo  occulto  ,  ecc.  Ha 
pubblicat)  :  L'opera  della  vita  dal  punto 
di  vista  occulto;  Manuale  pratico  d'  A- 
slrologia;  Quello  che  dicono  gli  astri. 

Lega  Gioacchino  (  v.  pag.  224).  Nato 
a  Roma  nel  1858  ,  è  tuttora  cronista- 
capo  del  Messaggero,  della  cui  redazione 
fa  parto  da  ben  trentasette' anni.  Colla- 
bora a  vari  altri  quotidiani. 

Leila  Angelo,  giornalista  n.  a  Pulsano 
nel  1865,  residente  a  Bari.  Pubblicò  per 
80  anni  la  Puglia  agricola,  co.ssata  nel 
191G;  oggi  direttore  proprietario  del  Cor- 
riere del  Commercio,  settimanale  di  Bari , 
Prepara  un'   opera  sui    Nuovi  orizzonti 


451 


della  economia  sociale.  Collabora  alla 
Provincia  di  Lecce,  al  Corneìe  delle  Pu- 
glie, al  Giornale  delle  Puglie,  al  Sole ,  a 
/y'  organizzazione  economica  i\i  Milano. 

Lerda  Giovanni,  nato  nel  1853  a  Fc- 
nestrelle  (Pinerolo)  ,  residente  a  Roma. 
Ci  ha  dato  :  La  lolla  per  la  vila,  studio 
di  sociologia;  Il  socialismo  e  la  sua  lat- 
iica  ;  Influenza  del  Crislianesiino  sulla 
Economia  ;  Conseguenze  sociologiche  di 
recenti  teorie  suW  eredità.  Collabora  e- 
gregiamente  al  Giornale  del  Popolo  di 
Genova,  al  Giornale  del  Mattino  di  Bo- 
logna ,  nonché  saltuariamente  in  altri 
giornali  italiani,  ed  in  parecchio  rivisto 
anche  straniere. 

Levi  Àbramo,  pubblicista  ed  avvocato 
torinese  ,  nato  nel  1862.  Gli  dobbiamo 
importanti  studi,  monogratìe  ,  manuali, 
articoli  di  giornali.  Collabora  alla  Gaz- 
zetta di  Torino,  alla  Tribuna,  alla  Cas- 
sazione Unica  ,  air  Archivio  di  Diritto 
Ind.,  al  Giure  Penale,  ecc.  Ex  Consigliere 
Comunale  di  Torino,  già  Presidente  del- 
l' ufficio  Provinciale  delle  Pensioni  di 
Guerra  a  Porto  Maurizio,  Membro  della 
della  Commissione  Reale  por  le  Casse  di 
Previdenza  Avvocati  e  Procuratori,  ecc. 

Levi  Cosare  (v.  pag.  225).  Ha  inoltre 
al  suo  attivo  traduzioni  pregevolissime 
dei  seguenti  lavori  :  Ultime  maschere. 
Letteratura,  Il  matrimonio  di  A  nato  Ho, 
Il  burattinaio  ,  La  via  solitaria  ,  Cena 
d'  addio,  commedie  di  Arthur  Schnitzler, 
Quel  buon  diavolo  del  commissario,  di 
Courteline  e  Lèvy  ,  Il  succhiello  di  M. 
Donnay,  Se  una  volta  li  pesco  .'...  di  La- 
biche  e  Marc-Michel,  Il  più  felice  dei  tre, 
di  Labiciie  e  Gondinet;  Furcaret  di  Le- 
sage  ,  Le  fidanzate  di  Pie  sur-mer  di  I. 
Conti  e  Moreaux.  Annunzia  d'imminente 
pubblicazione  :  Molière  (Profilo)  ;  Ferdi- 
nando Paolieri;  Alfredo  De  Sanctis  ;  E- 
milio  Zago\  Gea  della  Garisenda  (Profi- 
li) ;  La  fortuna  di  Augier  in  Italia  ;  Il 
teatro  straniero  dal  1901  al  1920;  Studii 
di  teatro  (2  voi.);  Profili  di  attori  (2  vo- 
lumi). Medaglia  commemorativa  della 
Campagna  italo-austr.;  Croco  di  guerra. 

Levi  Minzi  Giacomo  ,  scrittore  vene- 
ziano, nato  nel  1886.  Ci  ha  dato  :  Guida 
allo  studio  della  libertà  sorvegliata  (con 
profazione  di  S.  E.  Orlando)  ;  Niccolò 
Tommaseo  e  il  matrimonio;  Un  peccato 
letterario  del  Carrer;  Catalogo  ragionato 
dei  giornali  veneziani  del  48-49  ;  Una 
lettera  inedita  di  Garibaldi  sull'assisten- 
za  ai  foriti   in  guerra.    Prepara  ;    YUa 


Infantile  (antologia  dell'  infanzia);  Nic- 
colò Tommaseo  latinista  ;  Emigrazione 
ed  emigranti;  YUa  Ebraica  (letture  por 
le  scuole  israelitiche  d' Italia).  Croce  al 
merito  di  Guerra  (Spedizione  di  Fiume»; 
Segretario  Generalo  del  Comitato  Italiano 
di  Assistenza  agli  Emigranti  Ebrei;  Vice 
Pres.  Ass.  Magistrale  Pro  Emigranti. 

Levi  Naina  Renzo  ,  pubblicista  fioren- 
tino. Ha  collaborato  e  collabora  ,  con 
novelle,  recensioni,  interviste  ,  articoli 
d'  arte  e  di  letteratura  ,  articoli  di  cul- 
tura varia  ,  nei  seguenti  periodici  :  La 
lettura  di  Milano  ,  Il  piccolo  della  sera 
di  Trieste,  Il  Nuovo  Giornale  di  Firenze, 
Le  lettere  di  Roma  ,  Emporium  di  Ber- 
gamo, Rassegna  Nazionale,  ecc. 

Liberati  Franco  (v.  pag.  226).  Nato 
nel  1872  a  Roma  ,  ove  anche  presente- 
mente risiedo.  Altro  sue  pubblicazioni 
notevoli  :  Povera  gente  ,  dramma  in  tre 
atti;  Monologhi  ;  Goldoni  e  le  maschere 
italiane  ;  Parla  la  mamma  ;  Il  dolore 
che  purifica;  La  voce  dei  campi;  Collana 
degli  artisti  drammatici;  Studi  e  ricer- 
che nelle  Catacombe  cristiane. 

Limentani  Renzo  ,  nato  nel  1889  a 
Venezia  ,  risiede  a  Milano.  Ci  ha  dato 
un  buon  volume  di  versi  :  L'arine  ,  gli 
amori...  ed  una  pregovole  collaborazione 
all'  Enciclopedia  Popolare  Sonzogno.  An- 
nunzia :  Gli  avariati  e  il  matrimonio; 
Il  divorzio  a  Fiume.  Dottore  in  legge, 
collabora  al  Secolo  ,  al  Corriere  della 
sera,  all'  Avanti. 

Livoni  Giovanni  (gio-livo).  Nato  a 
Roma  nel  1891  ,  entrò  nel  giornalismo 
dodici  anni  or  sono  ,  facendo  le  primo 
armi  al  Popolo  Romano ,  dove  ebbe 
maestro  Costanzo  Chauvct.  Ha  collabo- 
rato 0  collabora,  con  rubriche  fisse,  ar- 
ticoli, novelle  e  corrispondenze,  a  rivi- 
ste e  giornali  tra  i  più  importanti.  Negli 
articoli  e  nelle  novelle  predilige  il  ge- 
nere umoristico  ,  che  ó  il  più  adatto  al 
suo  temperamento.  Possiede  una  vasta 
coltura,  che  gli  permette  di  trattare  gli 
argomenti  più  disparati.  Sebbene  mol- 
to giovane  può  dirsi  il  decano  dei  gior- 
nalisti cinematografici  romani  e  uno  dei 
più  anziani  d'  Italia.  Attualmente  dirige 
la  Rassegna  mensile  //  Compendio,  che 
conta  un  lustro  di  vita  ed  alla  quale  col- 
laborano i  più  illustri  scrittori  d' Italia. 
E'  Segretario  Particolare  dell'On.  Anto- 
nio Anile,  ministro  della  P.  I. 

Lo  Balsamo  Francesco,  nato  nel  1869 
a  S,  Nicandro  di  Bari,  risiedo  a  Manfre- 


452 


donia,  ove  è  Segretario  Capo  del  Comune. 
Gli  dobbiamo  notevolissime  pubblicazioni 
in  materia  di  politica  e  di  amministra- 
zione, che  lo  additano  quale  uno  dei  più 
competenti  scrittori  del  genere.  Colla- 
bora egregiamente  al  Giornale  d'Italia, 
al  Resto  del  Carlino,  al  Martino,  al  Cor- 
mere  delle  Puglie,  a  riviste  amministra- 
tive, ecc.  Vice- Presidente  Generale  del- 
l' Associazione  nazionale  dogi'  Impiegati 
degli  Enti  Locali,  Componente  del  Con- 
siglio di  disciplina  Prov.  per  gì'  Impie- 
gati Comunali. 

Loizzi  Luigi  .  avvocato  .  pubblicista, 
insognante  di  legislazione  sociale  ,  nato 
nel  1878  a  Toritto  (Bari),  residente  a 
Bari.  Fra  le  sue  pubblicazioni  sono  degno 
di  nota  :  Sperequazioni  scolastiche  e  ten- 
denze professionali  in  Italia;  La  emigra- 
zione e  la  politica  coloniale  dell'  Italia; 
Le  industrie  chimiche  nella,  storia  del 
commercio;  Il  piano  regolatore  di  Bari 
e  la  espansione  della  Città;  Il  problema 
edilizio  a  Bari;  articoli  varii  di  carattere 
politico,  economico  e  sociale,  su  riviste 
e  giornali.  Collabora  al  Giornale  d'Italia, 
alla  Nazione  di  Firenze,  al  Corriere  delle 
Puglie  ed  all'  Oggi  di  Bari  ,  ecc.  Dirigo 
la  Rivista  del  Sud  e  V Italia  Meridionale. 

Lombroso  Ferrerò  Gina  (v.  p.  230). 
Nata  a  Pavia  nel  1875  ,  res.  a  Firenze. 
Bisogna  ancora  notare  fra  le  suo  apprez- 
zato pubblicazioni  :  Sugli  effetti  delle  leg- 
gi protettive  del  lavoro  (^con  4  tavole  sta- 
tistiche); /  vantaggi  della  degenerazione; 
L'  uomo  alienato  di  Cesare  Lombroso 
ricostruito  dalla  figlia;  Cesare  Lombroso, 
storia  della  vita  e  dello  opere  narrata 
dalla  figlia  ;  Co7ne  risparmiar  carbone 
fruendo  del  sole;  I  pericoli  del  voto  alla 
donna;  V  anim.a  della  donna;  Le  com,- 
medie  di  Leo  e  Nino.  Annunzia  di  pros- 
sima pubblicazione  :  /  problemi  della 
donna;  V  dme  de  la  femme.  Dottoro  in 
lettere  e  in  medicina.  Socio  della  «  Société 
Penitontiaire  do  Bolgique  »,  della  «  Socie- 
tad  scientifica  de  Alzate  »  (Messico^. Fondò 
r  Associazione  divulgatrice  «  Donne  Ita- 
liane »  che  si  propone  di  diflfondere  studi 
di  interesse  generalo,  noti  ora  soltanto 
in  un  ristretto  pubblico  di  specialisti. 

Longhi  Giuseppe,  giornalista,  avvoca- 
to ferrarese,  nato  nel  1892.  Nel  1913,  per 
vari  mesi,  diresse  il  quotidiano  La  Pro- 
vincia di  Ferrara,  giornale  della  demo- 
crazia. Fondò  e  diresse  assieme  al  dott. 
Germano  Manini  ed  all'  avv.  Enea  Fer- 
raresi, il  Gazzettino  rosa  ,  che  divenne 
il  giornale  degli  studenti   jtaliaqi    alla 


vigilia  della  guerra  e  che  si  riallacciava 
alla  tradizione  cavallottiana  per  vivacità 
di  polemiche.  Collaborò  nel  Giornale  del 
Mattino,  wgW Azione  di  Genova,  nel  Re- 
sto del  Carlino  ;  dall'  Epoca  ebbe  vari 
incarichi.  E'  inoltre  corrispondente  del 
Secolo  da  Ferrara.  Noli'  ultimo  anno  di 
guerra  diresse  il  Fascio,  giornale  d'  azio- 
ne e  di  assistenza.  Fondò  quindi  e  diresse 
la  Libera  Idea. 

Loschi  Cont.na  Maria  A.  ,  valorosa 
pubblicista,  nata  nel  1890  a  Piacenza, 
residente  a  Roma.  Ha  pubblicato  prege- 
voli novelle,  conferenze,  articoli  vari, 
traduzioni  di  romanzi  ,  ecc.  Collabora 
all'  Epoca  di  Roma  ,  alla  Chiosa  di  Ge- 
nova ,  allo  riviste  Noi  e  il  Mondo  ,  La 
Donna,  Vita  Femminile,  ecc.  ed  al  Fo- 
reign  Press  Service  di  New  York.  Pro- 
fessoressa (UniA^ersita  di  Bologna)  fu  o- 
spite  del  governo  dogli  Stati  Uniti  nel 
1918,  per  studiare  1'  attività  femminile 
nelle  suo  varie  forme.  Nel  1919  partecipò 
al  Congrosso  intern.  delle  medichesse 
tenutosi  a  New  York  ,  come  interprete 
ufficialo  e  alla  Conferenza  internazionale 
del  lavoro  femminile  a  Washington;  nel 
1920  fece  parte  della  Commissiono  Inte- 
ralleata di  plebiscito  por  il  territorio  di 
Marienwerder  (Prussia)  come  capo  uffi- 
cio stampa  e  segretaria  della  Presidente. 
Impartì  lezioni  di  francese  allo  LL.  AA. 
lo  princ.  Jolanda,  Mafalda  e  Giovanna. 

Lucarini  Ostilio,  (v.  pag.  232).  Altre 
sue  pubblicazioni  :  Il  poema  dell'Infan- 
zia, versi;  La  sagra  dei  ricordi;  V  al- 
bero delle  formiche  ;  Sentimento  e  pen- 
siero ,  testi  scolastici  ;  Diavolino  si  fa 
frate.  Prepara  nuovi  libri  por  ragazzi  e 
novelle.  Attualmente  corrispondente  bo- 
lognese del  Corriere  della  sera,  collab. 
del  Resto  del  Carlino,  della  Nazione  di 
Firenze  e  di  altri  giornali   e  riviste. 

Luciani  Alfredo,  poeta  abruzzese,  che 
emerge  dalla  marea  dei  poeti  dialettali 
per  originalità  di  concetti,  per  bellezza 
di  forma  e  per  impeto  lirico.  Tempera- 
to di  sensualo  istintivo  ,  ad  un  tempo, 
d'  idealista  e  di  sognatore  ,  egli  canta 
l'eterno  inno  all'amore  con  slancio  ap- 
passionato e  travolgente,  in  immagini  e 
scene  piene  di  colore  e  di  vita  e  atte- 
nuando la  sincerità  di  un  arrischiato 
realismo  col  grato  profumo  di  una  in- 
genua monelleria.  Ma  1' amore,  che  pure 
lo  signoregiria  costantemente  ,  non  gli 
impedisco  di  estasiarsi  e  di  commuoversi 
anclie  per  le  naturali  bellezze  della  sua 
terra  abruzzese,  né  di  esaltare,  con  im- 


453 


poto  superbo,  le  virtù  della  rude  e  sana 
razza  agricola  da  cui  trae  origine,  ed  è 
in  quosio  commozioni  od  in  queste  esal- 
tiizioni  che  1'  arte  sua  s'  aftìna  e  si  raf- 
forza, innalzandosi  talvolta  tino  a  quelle 
regioni  ideali  cho  sembrerebbero  conteso 
alla  poesia  in  dialetto. 

Luciani  Ercole  ,  gentile  poeta  e  no- 
velliere, nato  ad  Atri  nel  1886,  domici- 
liato a  Giulianova.  Gli  dobbiamo  un  no- 
tevole volume  di  novelle  :  Mamma  ed 
un  volume  di  versi  :  Rintocchi,  giudicato 
favorevolmente  della  stampa  e  da  illu- 
stri scrittori.  Tra.  gli  altri  Mai'ino  Moretti 
ha  scritto  all'autore  :  «  Dei  molti  volu- 
mi e  volumetti  di  versi  ricevuti,  quello 
cho  preferisco  ò  il  suo  :  versi,  veri  versi 
e  molto  sposso  poesia.  Un  suo  verso  mi 
ò  rimasto  noli'  anima  :  «  Soffro,  sorella, 
di  'malinconia  ».  E'  il  malo  di  cui  sof- 
friamo tutti  !  ».  E  cosi  G.  Lipparini,  A. 
De  Bosis,  F.  M.  Martini,  G.  Lucca,  S.  Di 
Giacomo,  A.  S.  Novaro  ,  E.  Gavacchioli, 
0.  Giacobbe  ecc.  Prepara  :  //  demone  che 
ride,  versi;  Concubina,  novelle,  un  libro 
«  da  non  porre  in  mano  a  signorine  edu- 
cande e  —  come  direbbe  un  moralista  — 
a  signorino  educate... Un  libro  beffardo  ». 
Collaborò  nel  Giornale  d'  Italia  ,  nella 
Nuova  Lettura  dolio  Streglio  di  Torino 
diretta  allora  da  uno  scrittore  brillan- 
tissimo, Carlo  Dadone  ;  presentemente 
nel  Paese  di  Roma  ,  noli'  Idea  Abruz- 
zese di  Castellamare  Adr.  e  in  riviste. 

Lugano  D.  Placido  (0.  S.  B.) .  dotto 
scrittore  di  Tortona  ,  nato  nel  1876,  re- 
sidente a  Roma.  Ha  pubblicato  numeroso 
opero  di  archeologia,  di  storia  ecclesia- 
stica, di  storia  od  arte  monastica,  di  storia 
ed  arte  dell'ordino  di  Montoliveto,  ecc. 
Principali  :  Spicilegiuni  Montolivetense; 
Spigolature  di  Storia  Benedettina  ;  Me- 
morie dei  più  anticìii  miniatori  e  cal- 
ligrafi Olivetani;  Origini  e  primordi  del- 
l' Ordine  di  Montoliveto  ;  Fra  Giovanni 
da  Verona,  Maestro  d'intaglio  e  di  tarsia, 
e  la  sua  scuola;  La  Congregazione  Ca- 
maldolese degli  Eremili  di  Montecorona, 
dalle  origini  ai  nostri  tempi;  L'Abbazia 
cisterciense  di  Rivolta  Scrivia  (Tortona) 
dalle  origini  al  1300;  Montoliveto  Mag- 
giore nel  Yl  Centenario  della  fondazione. 
Annunzia  imminente  :  Il  rinascimento 
artistico  e  letterario  nelV  Ordine  Mon- 
tolivetense ;  De  Historia  ordinis  Montis 
Oliveti  sub  regula  S.  Benedicti;  Di  Mat- 
teo Ronto  e  della  sua  versione  quat- 
trocentesca della  Divina  Commedia.  Il 
plauso  generale  ,  che  era   conferma    di 


un  metodo  sano  e  proficuo  per  la  delu- 
cidazione dello  questioni  stoi-iche  più  in- 
tricate ,  spinse  il  F^.  Lugano  a  dar  vita 
ad  un  periodico  di  storia  e  letteratura 
monastica — «La  Rivista  Storica  Bene- 
dettina »  —  cho  dal  1906  proseguo  ad  in- 
vestigare la  storia  dell'  Ordine  di  San 
Benedetto  nello  singole  e  svariato  mani- 
festazioni della  sua  vita  civile,  religiosa, 
letteraria  od  artistica.  Socio  di  molto  Ac- 
cademie storico-filosoticho,  presentemen- 
te copro  la  carica  di  abate  di  S.  Maria 
Nova  (in  Roma)  e  di  Procuratore  gene- 
ralo dei  Monaci  Olivetani. 

Luisi  Franco,  nato  nel  1898  a  Casal- 
buono  (Salerno),  residente  a  Napoli.  Ha 
pubblicato  :  Stralci  di  conferenze;  V Ita- 
lia ìiel  pensiero  di  Dante,  ecc.  Annunzia: 
Le  mie  conferenze  (10  conferenze  politico- 
letterario);  //  mio  diario  di  guerra;  rac- 
conti ;  Novelle  del  mio  paese  ;  Am,ori 
malinconici  ,  novello  ;  Soste  nel  monte, 
versi;  Donne  di  questo  mondo,  romanzo. 
Ragioniere,  decorato  della  Croce  al  me- 
rito di  guerra  in  seguito  a  ferita  ripor- 
tata in  combattimento  il  20  agosto  1917. 
E'  redattore  capo  del  Professionista  Ita- 
liano, organo  uftìcialo  dell'  Associazione 
Apolitica  Professionisti  Italiani,  ideato  e 
fondato  nel  1920  a  Napoli,  per  iniziativa 
dal  fratello  Prof,  Mariano  e  sua. 

Luisi  Mariano  (  Marioin  )  ,  nato  nel 
1891  a  Casalbuono  (  Salerno  )  risiedo  a 
Napoli.  Gli  dobbiamo  :  Verso  V  orrendo 
vero,  poemetto  didascalico  ;  Un  filosofo  a 
spasso,  versi  di  umorismo  ;  La  Grande 
Lega  dei  600  mila  Professionisti  Italia- 
ni; L'Araba  Fenice,  numero  unico,  pub- 
blicato a  beneficio  della  Cassa  scolastica 
del  R.  Liceo  di  Grosseto.  Annunzia  di 
prossima  pubblicazione  :  Il  volere  degli 
altri,  romanzo;  100  interviste  con  gVim- 
morlali,  pagine  di  fantasia  e  di  umori- 
smo; Ignuda,  mistero  tragico,  in  tre  at- 
ti. Direttore  e  fondatore  del  giornale  : 
Il  Professionista  Italiano,  organo  ufficiale 
dell'  Associazione  Apolitica  Professionisti 
Italiani,  collaboratore  di  giornali  e  rivi- 
ste, fin  suo  dramma  in  tro  atti  :  La  no- 
verca, vedrà  presto  la  luce  della  ribalta. 
Laureato  in  lettere  e  filosofia  presso  la 
R.  Università  di  Padova  —  Insegnante 
nel  R.  Liceo-Ginnasio  «  Umberto  1°  »  di 
Napoli  ,  Capitano  d'  amministrazione  di 
complemento  in  congedo. 

Luongo  Giuseppe,  (v.  pag.  233).  Diri- 
go presentemente  il  giornale  politico- 
letterario    L'  avvenire  del  popolo, 


454 


Maffli  Mafflo  (v.  pag.  ^35).  Nato  a  Fi- 
renze nel  1882.  Altre  sue  pregevoli  pub- 
blicazioni :  //  teatro  di  Corneitle  e  di  Ra- 
cine;  Chantecler  e  te  sue,  origini;  Guerra 
di  mare  ;  Atte  prese  coi  lupi  ,  racconto 
per  ragazzi.  In  preparazione  :  dog  e  Ma- 
gog,  novelle.  Collabora  inoltre  al  Secolo, 
alla  Gazzetta  di  Venezia,  al  Marzocco  ùi 
Firenze  ,    a    La  Hazon  di  Buenos  Aires. 

Magliocchetti  Ida  ,  nata  nel  18G9  a 
Roma  ed  ivi  residente.  Direttrice  della 
Rivista  mensile  del  Consiglio  Nazionale 
delle  Donno  Italiane  Attività  femminile 
Sociale  ,  collabora  nella  Tribuna  di  Ro- 
ma. Presidente  della  Commissione  Cen- 
trale di  Assistenza  o  Previdenza  del  Con- 
siglio Nazionale  dello  Donne  Italiane  — 
Fondatrice  e  Consigliera  delegata  perpe- 
tua di  «  Vita  e  Lavoro  »  opera  provin- 
ciale di  Assistenza  alle  Maternità  od  al- 
l'infanzia illegittima  —  Fondatrice  e  Con- 
sigliera Delegata  dell'  «  Asilo  della  Pa- 
tria »  di  Roma  per  le  orfane  di  guerra. 
Medaglia  d'  oro  del  Ministero  della  P.  1. 
dei  benemeriti  dell'  educazione  popolare. 
Medaglia  d'  oro  del  Comune  di  Roma  per 
r  organizzazione  delle  Colonie  Estive  du- 
rante la  Guerra,  Medaglia  d'oro  del  Co- 
mitato Romano  di  organizzazione  Civile, 
Medaglia  di  bronzo  dello  stesso  Comita- 
tato,  ecc.  E'  una  egregia  pittrice. 

Malagòli  Giuseppe  (v.  pag.  237).  An- 
nunzia di  prossima  pubblicazione  :  Vo- 
cabolario del  dialetto  pisano;  Il  dialetto 
di  Lizzano  in  Belvedere  (Appennino  bo- 
lognese). Presentemente  profo>soì:'e  ordi- 
nario di  lettere  italiane  nel  R.  Istituto 
Tecnico  «  Antonio  Pacinotti  »  di  Pisa  ; 
assistente  al  Gabinetto  di  glottologia  della 
R.  Università  di  Pisa  ;  membro  corrisp. 
della  Deputazione  di  storia  patria  per  lo 
Provincie  modenesi.  Ebbe  nel  1919  il  pre- 
mio ministeriale  di  L.  1000  per  le  scienze 
filologiche,  assegnatogli  dalla  Reale  Ac- 
cademia dei  Lincei. 

Mambelli  Giuliano  (v.  pag.  238).  Ha 
pubblicato  inoltro  :  La  canzone  eroica; 
Il  simbolismo  nel  teatro  ibseniano  ;  Le 
tradizioni  italiche  nelle  opere  di  Carducci 
e  De  Amicis;  Lungo  il  cammino  ,  prose 
critiche.  Gli  dobbiamo  ancora  numerose 
.pubblicazioni  di  carattere  bio-bibliogra- 
tìco-paloograflco,  fra  cui  una  Bibliografia 
dantesca  in  corso  di  stampa.  —  Dal  I9I2 
dirige  la  Biblioteca  Civica  Trisi  di  Lugo. 

Mancuso-Bonura  Raffaella  ,  gentile 
poetessa  di  Partinico,  la  quale  pur  \^i- 
venjo  in  piccolissimo  centro  intellettuale, 


ha  saputo,  con  la  incessante  lettura  dei 
nostri  maggiori  poeti  antichi  e  moderni, 
arricchire  la  mente  e  disciplinare  la  fan- 
tasia. Anima  sensibilissima,  ci  ha  dato  no- 
bili raccolto  di  versi  ,  collaborando,  a 
quando  a  quando  ,  in  giornali  e  rivisto. 

Mantegazza  Vico  (  v.  pag.  242  ).  Ha 
inoltre  pubblicato,  presso  V  Istituto  Edit. 
di  Milano,  nove  volumi  in  8"  della  Storia 
della  guerra  mondiale.  E'  in  prepara- 
zione il  10"  volume  ;  seguirà  l'undicesi- 
mo ed  ultimo.  Si  è  specializzato  nelle 
questioni  balcaniche  od  in  quelle  colo- 
niali. Nato  a  Milano  nel  1856,  risiede  a 
Roma.— E'  fregiato  di  molte  onorificenze 
italiane  e  straniere. 

Manzini  Renato  (v.  pag.  243).  La  sua 
opera  completa  ò  pubblicata  in  dieci  vo- 
lumi :  Le  novelle  e  i  racconti;  Le  dizioni 
e  i  discorsi;  Le  traduzioni;  Gli  atti  unici; 
I  drammi;  I  nuovi  drammi;  Le  confe- 
renze - 1  medaglioni  -  Le  polemiche  ;  Le 
piccole  prose  ;  Il  romanzo  ;  Gli  scritti 
varii.  La  Società  Anonima  Libraria  Ita- 
liana (Ali)  di  Torino  ha  lanciato  i  primi 
sei  volumetti  dei  «  Piccoli  breviari  »  con- 
tenenti :  Inverno,  Vinti,  Pezzi  di  colore, 
Medusa,  Foglie  cadute.  Medaglioni,  illu- 
strati da  chiari  pittori.  Nato  nel  1875  a 
Cagliari  ,  risiede  da  anni  a  Roma  ,  ove 
dirige  La  patria,  che  è  nel  dodicesimo 
anno  di  vita. 

Maratea  Francesco,  egregio  giornali- 
sta,, già  redattore  della  Provincia  di  Co- 
mo, della  Nazione  di  Firenze  e  di  altri 
molti  ;  presentemente  redattore  dell'  A- 
zione  di   Roma. 

Maraviglia  Maurizio,  colto  e  vigoroso 
giornalista,  già  redattore  di  importanti 
quotidiani  e  corrispondente  dalla  capi- 
talo di  altri  giornali;  quindi  condirettore 
dell' /dea  Nazionale  di  Roma. 

Marchini  Isidoro  ,  scrittore  e  giorna- 
lista ligure,  nato  a  Genova  nel  1855,  ed 
ivi  residente.  La  sua  prima  pubblicazione 
in  volume  è  /  miei  casi  ,  bozzetti  auto- 
biografici. Seguirono  :  Memorie  e  ricordi, 
che,  oltre  le  note  personali  e  autobiogra- 
fiche, contengono  copiosi  fatti  d'attualità 
e  frammenti  epistolari  di  illustri  conteni- 
poranei.  eoi  quali  il  Marchini  fu  in  corri- 
spondenza letteraria  in  questi  ultimi  50 
anni;  Carlo  Alberto  e  lo  Statuto,  discorso 
patriottico;  Rimembranze  giovanili,  gra- 
ziosa raccolta  di  poesie  erotiche;  Pel  Ge- 
netliaco di  S.  M.  Umberto  I. ,  discorso; 
l  Canti  popolari  XIV  Marzo  e  Viva  Vh 


455. 


lalia,  ilcdicaii  agli  alunni  ilollo  Scuole 
Elementari  e  musicati  dai  Maestri  Picucci 
di  Campobasso  e  Becchis  di  Torino  nel 
1888-89.  Bozzelli  slorici,  critici  e  biogra- 
fici di  lelteralura  gì'eca,  latina  e  ilaliana, 
ad  uso  delle  scuole  secondarie  ;  Contro 
il  Duello  ;  Contro  V  ìnlernazionale  ;  La 
Religione  è  delle  Anime  Grandi  ,  fram- 
menti storici;  Le  coìiferenze  del  Cardi- 
nale G.  Alimonda  .  rivista  sintetica  in 
due  volumi.  11  prof.  Marchini  pubblicò 
inoltro  importanti  lavori  intorno  alla 
vita  di  Paolo  Boselli,  tra  cui  primeggia 
un  grosso  volume  di  oltre  500  pagine, 
contenente  i  Discorsi  e  scritti  vari  di 
Paolo  Boselli,  con  cenni  biografici  e  bi- 
bliografici dell'illustro  deputato  di  Savo- 
na, col  quale  il  Marchini  è  legato  fin  dal- 
l'adolescenza da  vincoli  d'amicizia.  E'  fre- 
giato di  molte  onorificenze  ed  è  socio  di 
Accademie  storico-scientifico  letterarie. 

Maresca  Carlo  ,  giovano  giornalista 
napoletano  ,  nato  nel  1899.  Di  ingegno 
vivace,  è  un  egregio  poeta  ed  un  origi- 
nale prosatore.  Collabora  al  Roma  di 
Napoli,  all'  Italia  di  Roma,  ecc.  Pubbli- 
cherà presto  11  poema  delV  eslate. 

Mariani  -  Oomani  Giuditta  ,  nata  nel 
1857  al  Capo  di  sotto  di  Luzzara  (Reggio 
Emilia)  residente  ad  Ancona.;  gentile  e 
colta  scrittrice  ,  insegnante  nella  scuola 
normale  di  Ancona.  Ha  al  suo  attivo  note- 
voli compendi  di  storia  per  le  scuole  e 
le  altre  pubblicazioni  seguenti  :  Mazzini 
Educatore;  L' Insegnamento  religioso  nel- 
la pratica  della  scuola  ;  V.  Gioberti  ed 
il  socialismo  ;  La  donna  e  V  economia 
sociale;  Il  tirocinio  nelle  scuole  normali. 
Conseguì  diploma  di  pedagogia  e  di  sto- 
ria e  geografia  per  l'insegnamento  nelle 
scuole  normali. 

Marini  Gian  Francesco,  romanziere  e 
novelliere  non  alle  primo  armi  e  che  col 
suo  recente  romanzo  Lontano  dal  inondo 
ha  dato  prova  di  possedere  pregevoli 
qualità  di  scrittore.  Collabora  in  riviste 
e  giornali  letterari. 

Marrocco  Luigi  (  v.  pag.  249  ).  Alle 
opere  già  elencate  di  questo  fecondissi- 
mo scrittore  ,  bisogna  aggiungere  :  La 
moglie  di  Eligio  ;  Un  interprete  di  Cri- 
sto; Le  mascìcere  dello  spasimo;  1  padroni 
dello  zolfo;  I  massacri  (romanzi);  Scene 
di  emigranti  ;  Le  romantiche  di  Porto 
Erleri;  La  tragicommedia  paesana  (no- 
velle) ;  futurismo  o  presentismo  ?  ;  La 
stilistica  nelle  opere  d'  arte;  L'educazione 
civile  ne'  capolavori  della  triade  trecen- 


tistica; Romanticismo  e  classicismo;  Ni- 
colò Machiavelli  precursore  della  scuola 
realistica. 

Martini  Fausto  Maria  (  v.  pag.  251  ). 
Collaboratore  di  Nuova  Antologia  ,  Let- 
tura ,  Noi  e  il  mondo  ,  Il  Tnfalco,  La 
Gazzetta  di  Venezia,  ecc.;  nato  a  Roma 
nel  1886.  Il  suo  l'omanzo  Verginità  è 
tradotto  in  francese  ,  tedesco  e  bulgaro; 
la  sua  commedia  Ridi,  pagliaccio  è  stata 
tradotta  in  inglese  e  rappresentata  al 
Belasco  Theatre  di  New- York. 

Mar  are  Egilb?rto  (v.  pag.  252).  Nato 
nel  1887  a  Roma  ed  ivi  residente.  Gli 
dobbiamo  :  La  crisi  dell'  amore  (  studi 
sulla  questione  sessuale)  ;  Più  grande  e 
piùpura  (prose  politiche  durante  la  guer- 
ra) ;  Discorsi  dell'  ora  (discorsi  politici 
e  religiosi  sui  problemi  spirituali  della 
guerra)  ;  La  massoneria  e  il  congresso 
massonico  di  Parigi  (cronaca  e  polemica 
della  crisi  massonica  italiana  in  occa- 
sione del  conflitto  italo  iugoslavo)  ;  1 
commenti  di  {t  t),  pagine  polemiche  di 
ogni  giorno,  che  si  raccolgono  in  volume; 
Il  divorzio  (studio  storico  giuridico);  Di- 
scorsi politici;  e  molti  opuscoli  e  tratta- 
zioni minori.  Fondò  e  diresse  le  seguenti 
riviste  :  La  vita,  il  Rogo,  la  Conquista, 
Il  romanzo  della  domenica. 

Mascolo  Tobia,  giornalista  di  Barlet- 
ta ,  nato  nel  1879.  Corrispondente  del 
Giornale  d'  Italia  fin  dal  1910,  del  Mal- 
lino,  della  Rassegna  Pugliese,  collabora- 
tore di  giornali  locali.  Presidente  del 
Sindacato  della  stampa  di  Barletta,  com- 
ponente di  varie  commissioni,  consigliere 
cpmunale,  giudice  conciliatore. 

Masella  Giuseppe  ,  nato  nel  1888  a 
Lauria  Superiore,  risiedo  a  Potenza.  Ha 
pubblicato  :  Il  credito  agrario  in  Basi- 
licata; L' incremento  della  circolazione 
in  Italia  nel  primo  anno  di  guerra;  Cir- 
colazione e  Banche  in  Germaaia  ;  La 
Basilicata,  il  presente  e  V  avvenire.  An- 
nunzia imminente:  La  cooperazione  quale 
agente  di  trasformazione  sociale.  Ragio- 
niere ,  agronomo  ,  collabora  al  Popolo 
Lucano,  a  Muova  Antologia,  a  L'  econo- 
mista  d'  Italia,  a  L'  Avanti  !  alla  Rivi- 
sta di  Scienza  Bancaria,  a  La  Coopera- 
zione  Italiana,  ecc. 

Massari  Nicola,  poeta,  critico,  sacer- 
dote, nato  nel  1891  a  Pannarano  ,  resi- 
dente a  Bonea  (  Benevento  ).  Ha  pubbli- 
cato :  La  via  dolorosa,  poemetto;  La  vita 
d'  un  angelo,  romanzo;  La  Fedra,  studio 


456 


critico;  Cui  Dio  ascolta,  conibronza;  Per 
chi  resta,  progliiora  di  guerra  ;  Le  lolle 
d'un  anima,  conferenza;  Treno  che  fug- 
ge ,  voi.  di  poesie  ;  Studi  crilici  ;  varie 
opero  scolastiche,  ecc.  Prepara  :  Le  bel- 
lezze della  liturgia,  studi;  Lei,  romanzo. 
Dottore  in  Teologia  e  dritto,  socio  della 
Reale  Accademia  di  Scienze  e  Lettere  di 
Londra,  direttore  delle  Scuole  Riunito  di 
Montesarcliio  da  ventun  anni.  Conosce 
varie  lingue,  oratore  forbito,  musicista, 
stenografo,  ecc. 

Massari  Pietro,  nato  nel  1889  a  Lecce 
ed  ivi  residente.  Ha  diretto  La  democra- 
zia. Il  foro  leccese,  L'  azione  pugliese  di 
Lecco,  e  collaborò  a  Lungo  al  Giornale 
delle  Puglie  di  Bari.  —  Noto  e  stimato 
avvocato  penalista,  prese  parte  alla  causa 
clamorosa  contro  il  Tempera  ed  il  For- 
gione,  imputati  di  tentata  estorsione  di 
tre  milioni  in  danno  della  Banca  Com 
mereiaio  (difensore  del  Tempera). 

Mp,s8etani  Federico  Arturo,  ingegne- 
re, pubblicista  di  Arezzo,  nato  nel  1870. 
Collabora  alla  Provincia  di  Arezzo  e  ad 
altri  giornali. 

Mastrorllli  Maurizio  (v.  pag.  255).  Ol- 
tre le  sue  numerose  pubblicazioni  pura- 
mente scientiflche  ,  che  non  è  compito 
nostro  enumerare,  ci  ha  dato  :  Malattia 
e  morte  di  Giovanni  Bovio;  Gli  ospedali 
di  Napoli  ;  Sul  restauro  degli  antichi 
manoscrilli;  Il  sistema  fisiologico  di  Em- 
pedocle ;  Un  patriota  dimenticato  ;  La 
fisiologia  secondo  Alberto  Magno,  ecc.— 
E'  decorato  delle  medaglie  dei  terremoti 
Calabro-siculo  e  della  Marsica  ,  nonché 
di  quelle  della  guerra  europea.  Presente- 
mente collab.  del  Don  Marzio  di  iNapoIi. 

Melohiori  Knrico  (v.  pag.  259).  Ultime 
sue  pubblicazioni  :  Austria  esecranda  !; 
U  eterno  dramma  adriatico  ,  oltre  ad 
una  pregevole  collaborazione  in  giornali 
e  riviste.— Presentemente  professore  nel 
R.  Istituto  tecnico  di  Ancona. 

Meliconi  Celestino,  colto  latinista  bo- 
lognese, nato  nel  1870,  residente  a  Roma. 
Ci  ha  dato  :  De  Q.  Aurelio  Symmaco, 
postremo  apud  Romanos  vetevis  huma- 
nilatis  magistro  ac  defensore  liber;  Car- 
mina; Messores;  De  Chris tianis  poetis  qui 
graeca  carmina  condiderunt  ;  De  Fran- 
ciscis  Pelrarchae  laudibus-oralio  ;  De 
Proeliis  Tusciae,  Poema  fratris  Raynerii 
de  Grancis  (per  la  collezione  Muratoria- 
na  dei  Rerum  Ital.  Scriptores  diretta  dal 
Carducci  e  dal  Fiorini)  ;  Il  pensiero  mo- 


derno  in  lingua  latina;  moMi  discorsi  e 
conferenze.  Prossimamente  :  Il  pensiero 
latino  in  lingua  italiana  moderna.  Lau- 
rea in  lettere  con  diploma  di  magistero. 

Melzi  d'  Eril  Guido  (v.  pag.  260).  Al- 
tre pubblicazioni  di  questo  eletto  poeta: 
Il  calice  amaro  ,  racconto  ;  Su  le  rive 
dell'oblio,  canzoniere  del  Verbano.  An- 
nunzia imminente  :  Il  romanzo  di  un 
poeta.  Collaborò  par  molti  anni  alla  de- 
funta Gazzetta  del  popolo  della  domeni- 
ca di  Torino  e  a  molti  altri  periodici 
d'Italia,  con  lo  pseudonimo  di  Guido  d'Or- 
ìnea.  Assai  degna  di  lodo  è  la  sua  pro- 
duzione poetica.  Ci  piace  qui  riportare 
il  giudizio  di  G.  A.  Cesareo  ,  al  quale 
sottoscriviamo  :  «  Nei  versi  del  Melzi  sono 
musiche  deliziose.  I  suoi  sonetti  sono  dei 
veri  quadri  di  largo  disegno  e  di  colo- 
rito potente  ,  nei  quali  la  lirica  allarga 
lo  ali  e  rivaleggia  con  l'epica  ». 

Memmoli  Gubello  ,  forte  e  valoroso 
giornalista,  già  collaboratore  del  Gior- 
nale d'  Italia  e  di  altri  importanti  quo- 
tidiani; presentemente  direttore  del  Cor- 
riere mercantile  di  Genova. 

Mercatelli  Luigi  (v.  pag.  262).  Morto 
il  4  aprile  1922  a  Rio  Janeiro,  ove  era 
ambasciatore  d' Italia. 

Mercogliano  Felice,  pubblicista,  prof, 
egregio,  nato  nel  1879  a  Cimitile  (Caser- 
ta), residente  a  Napoli.  Fu  redattore  del 
giornale  settimanale  repubblicano  11  1799 
tìn  dal  1900  e  fondatore  e  redattore-capo 
del  settimanale  repubblicano  II  sovrano. 
Consigliere  comunale  di  Napoli  (elezioni 
dol  1920),  vice  sindaco  del  Vomere.  Dot- 
tore in  legge  e  lettere. 

Merlino  Giuseppe  ,  pubblicista  di  Pa- 
lermo, nato  nel  1891.  Collabora  egregia- 
mente a  L'Ora  e  ad  altri  giornali  ili  Si- 
cilia e  del  continente. 

Messana  Giuseppe  ,  egregio  poeta  di 
Alcamo  ,  nato  nel  1895.  Ha  pubblicato  : 
Sugli  altari  e  nella  polvere,  versi;  Sicilia 
Raminga,  poemetto  ;  Amaranti  ,  versi; 
La  canzone  degli  eroi;  Più  che  la  morte, 
poemetto  ;  La  falciata,  versi.  Dirige  la 
rivista  mensile  di  lettore,  arti,  sociologia, 
folklore  La  Tempra.  Propara:  Italianina; 
I  canti  umani,  liriche;  L*  Ingenuità  del 
vizio,  novelle.  Le  suo  pubblicazioni  sono 
state  ampiamente  lodate  da  eminenti  cri- 
tici. —  Laureato   in   giurisprudenza. 

Missiroli  Mario  (  v.  pag.  267  ).  Altre 
sue  pubblicazioni  :  La  monarchia  socia- 


45* 


lista  ;  //  Papa  iti  guerra  ;  Critica  nega- 
tiva; Satrapia,  aspetti  della  lotta  di  classe 
neir  Emilia;  La  Repubblica  degli  accat- 
toni; Opinioni;  Il  fascismo  e  la  crisi  ita- 
liana. Di  prossima  pubblicazione  :  La 
logica  del  Sillabo  ;  Opinioni  (nuova  se- 
rie); Democrazia  e  pessimismo. — Comm. 
della  Corona  d'Italia;  dottore  in  filosofia. 

Momigliano  Eucardio,  nato  nel  18^8 
a  Monesiglio,  risiede  a  Milano.  Ha  pub- 
blicato :  Jl  diritto  al  nome  commerciale; 
Le  leggi  della  nostra  guerra  ;  La  pene- 
trazione economica  tedesca  ;  Bruges  la 
morta  (riduzione  per  il  teatro  italiano 
della  tragedia  di  G.  Rodembach).  Pub- 
blicherà Ira  breve:  La  vita  di  Robespier- 
re. Dottore  in  legge,  esercita  la  profes- 
sione di  avvocato  a  Milano,  pure  essendo 
giornalista  e  uomo  politico  ;  da  tempo 
appartiene  alla  Direzione  centrale  del 
partito  radicale  italiano  ed  al  Consiglio 
nazionale  della  Democrazia  sociale.  E' 
consigliere  autorevolissimo  e  fondatore 
della  Casa  edit.  «  Alpes  »  di  Milano. 

Montani  Marcello,  giornalista  ed  av- 
vocato di  Rimini,  nato  nel  1887.  Prepara 
un  volume  sul  Mondo  criminale  in  Do- 
stojeiosky.  Direttore  da  tredici  anni  del 
Gazzettino  azzurro,  diresse  dal  1904  al 
1911  La  Riscossa  e  collaborò  nel  Secolo, 
nella  Ragione,  in  Noi  e  il  Mondo,  ecc. 

Morandi  conte  Rodolfo  ,  nato  a  Via- 
reggio nel  1879  ed  ivi  residente,  ha  fatto 
pubblicazioni  di  indole  varia.  Collabora 
al  Messaggero,  all'  Epoca,  ecc.  Direttore 
e  proprietario  della  Gazzetta  della  Ri- 
viera, politica,  letteraria,  mondana. 

Moreno  Cesare  ,  redattore  stenografo 
di  varii  giornali,  nato  a  Caserta  nel  1874, 
dom.  a  S.  Giovanni  a  Teduccio.  Collaborò 
egregiamente  all'  Italia  stenografica,  al- 
l' Araldo,  e  fu  redattore  stenografo  del 
Roma  di  Napoli,  dal  1908  al  1921.  Nel 
1915  fu  membro  della  Commissione  di 
esami  per  l'abilitazione  all'insegnamento 


della    stenografia    presso  il    R.    Istituto 
Tecnico  di  Napoli. 

Mori  Vittorio  ,  prof,  di  diritto  com- 
mercialo neirUniversità  di  Roma,  pub- 
blicista. Gli  dobbiamo  :  L'  azione  di  pa- 
ternità naturale;  Aclio  de  in  rem  verso 
nel  diruto  romano  ed  italiano;  L'ammi- 
nistrazione della  società  anonima  nel 
diritto  e  nella  giurisprudenza;  Caratteri 
della  persona  giuridica  nelle  pubblica- 
zioni e  leggi  recenti  con  riguardo  alle 
società  di  comìnercio  ;  Leggi  e  usi  nel- 
V  industria  dei  marmi  ;  Telegrafia  e 
telefonia  sottomarine  nella  legislazione 
e  nella  giurisprudenza;  Rivista  di  diritto 
industriale,  commerciale  ed  artistico  (an- 
no XI).  Avvocato. 

Morini  Aristide  (v.  pag.  275).  Nato  a 
Roma  nel  1856  ed  ivi  residente.  Pubbli- 
cherà fra  breve  due  novelle  o  novellone 
di  carattere  satirico  :  Il  padrone  del 
m.al  dei  denti;  L'isola  degli  Idioti.  Esor- 
di nel  giornalismo  (  1880  )  nel  Caffaro 
di  Genova  ,  fondato  e  diretto  allora  da 
Anton  Giulio  Barrili.  Fu  in  seguito  chia- 
mato da  Luigi  Arnaldo  Vassallo  {Gan- 
dolin)  al  Capitan  Fracassa  di  Roma,  ove 
fu  redattore  ordinario  con  gli  pseudo- 
nimi dapprima  di  Canonero  e  quindi  di 
Micco  Spadaro  ,  che  ancora  conserva. 
Furono  suoi  compagni  di  lavoro,  in  quel 
glorioso  giornale  ,  Cesare  Pascarella, 
Giustino  Luigi  Ferri  ,  Roberto  Bracco, 
Edoardo  Scarfoglio  ,  Girolamo  Rovetta  , 
Matilde  Serao  ,  Gabriele  D'  Annunzio, 
Trilussa  ,  Poppino  Turco  e,  può  dirsi, 
quanti  hanno  onorato  la  patria  lettera- 
tura nell'ultimo  quarantennio.  Collaborò 
pure  nel  Fanfulla  ,  nella  Tribuna,  nel- 
r  Ordine  di  Ancona,  nel  don  Chisciotte 
della  Mancia.  Attualmente  scrive  nel 
Messaggero  di  Roma  e  nell'  Ora  di  Pa- 
lermo. Comm.  delia  Cor.  d'  Italia,  cav. 
uff,  dei  SS.  Maurizio  e  Lazzaro. 


Mazzola  Riccardo  (v.p.  257).  Morto  il  30 
apr.  1922,  vittima  di  una  fatale  disgrazia. 


Naldi  Filippo  (v.  pag.  280).  Non  più 
direttore,  dal  marzo  1922,  del  Tempo  di 
Roma  ,  la  cui  direzione  è  stata  assunta 
da  Tomaso  Monicelli. 

Napolitano  Giovanni ,  nato  nel  1883 
a  Comiziano  (Caserta),  residente  in  Na- 
poli, dove  esercita  la  professione  di  av- 
vocato penale.  Esordì  nelle  lettere  con  al- 
cune brevi  raccolte  di  versi.    Nel    1905 


diresse  il  settimanale  politico  -  lettera- 
rario  La  Tappa  ,  nel  1912  pubblicò  un 
volume  di  poesie  L'  abisso  e  la  vetta, 
favorevolmente  giudicato  dalla  critica  e 
del  quale  si  occupò  con  grande  simpatia 
Domenico  Oliva  del  Giornale  d' Italia. 
Nel  1919  pubblicò:  Pensieri  intorno  alla 
volontà  di  vivere  ,  che  sono  fra  le  più 
originali  ed  acute  pagine  della  lettera- 
tura sulla  guerra.  Di  di  prossima  pubbli- 

56 


458 


cnziono  un  volume  di  osservazioni  e    di 
pensieri   ed  altro  volunno  di  versi. 

Natali  Giulio  (v.  pag,  282).  Presente- 
mente insegna  letteratura  italiana  nel  R. 
Istituto  Sup.  femminile  di  magistero  di 
Roma  ed  è  libero  docente  di  letteratura 
italiana  nella  R.  Università  di  Roma. 

Niccoli  Gaetano  (v.  pag.  284).  Oltre  a 
memorie  e  monogratlo  di  indole  giuri- 
dica ,  ha  pubblicato  una  conferenza  su 
La  quarta  pagina.  Ha  costituito  in  Ca- 
tanzaro un  «  Sindacato  dei  corr.  dei  gior- 
nali quotidiani  »  di  cui  è  presidente. 

Niceforo  Alfredo  (v.  pag.  284).  Con- 
direttore della  Rivista  italiana  di  socio- 
logia ;  già  profossore  ordinario  nell'  U- 
niversità  di  Messina  e  prof.  ord.  nell'I- 
stituto Superiore  di  studi  economici  e 
commerciali  di  Napoli  ;  presentemente 
ordinario  nella  R.  Univeritk  di    Napoli. 

Nicodemi  Giorgio  ,  critico  d'  arte  di 
rara  competenza,  nato  nel    1891  a  Trie- 


ste, residente  a  Brescia.  Ha  pubblicato: 
La  pillura  neoclassica  a  Milano  ;  Gae- 
tano Previali  ;  Daìiiele  Crespi  ,  ecc.  In 
preparazione  :  Paolo  Veronese  ;  L'  Arie 
religiosa  del  Seicento  ;  Bacco.  Collabora 
alla  Rassegna  d'  arie  antica  e  moderna, 
a  Dedalo  ,  all'  Emporium  ,  alla  Rivista 
del  Touring,  a  Le  vie  d'  Italia,  dAV Arie 
Cristiana,  all'  Archivio  Storico-Lombar- 
do, ecc.  Dottore  in  lettere,  Direttore  dei 
Musei  di  Brescia. 

Nuzzo  Emanuele  (v.  pag.  288).  Altro 
opere  inedite  di  questo  fecondissimo  e 
geniale  scrittore  :  Famiglia  esemplare, 
dramma  cinematografico  ,  lavoro  di  va- 
stissime proporzioni  ,  d'  indole  storica, 
sociale  e  politica  ,  con  intento  morale 
educativo;  Le  nostrs  rivendicazioni,  con- 
ferenza; Nel  mondo  degli  spiriti,  idem.; 
Dal  pianeta  Marte  ,  comunicazioni  ;  La 
politica  estera  italiana ,  dissertazione; 
Per  r  istruzione  e  V  educazione,  riformo 
urgenti  ;  Un  passo  discusso  di  T.  Livio. 
Interpretazione  e  critica. 


Ortensi  Ulisse  (v.  pag.    292).  Presen- 
temente direttore  delia  Biblioteca   Uni- 


versitaria di  Pisa.  Attende  a  nuove  im- 
portanti pubblicazioni. 


Pagano  Vincenzo  (v.  pag.  295).  Morto 
in  Diamante  nel  1921  ,  fra  1'  unanime 
compianto. 

Pagnone  Annibale,  dottoro  in  lettere 
ed  in  filosofia,  nato  nel  1872  a  Torino  ed 
ivi  residente.  Ci  ha  dato  :  0)'dinaniento 
e  governo  della  scuola;  L' eredità  orga- 
nica e  la  form,azione  delle  idealità  mo- 
rali nelV  uomo  ;  Urbanità.  (Dizionario 
di  pedagogia  Martinazzoli  e  Credaro). 

Paladino  Raffaello  ,  nato  a  Floridia 
(Siracusa)  nel  1887  ,  residente  a  Roma. 
Già  redattore  dell'  Idea  Nazionale,  pre- 
sentemente collaboratore  del  Popolo  d'I- 
talia e  corrispondente,  inviato  ^speciale, 
dello  stesso  giornale  a  Berlino.  Fondò  e 
diresse  la  Voce  deW  Umbria;  ha  fondato 
e  dirige  tuttavia,  a  Roma,  /  Vespri,  po- 
litico-letterario. Dottore  in  legge,  in  let- 
tere e  filosofia. 

Palermo  Franco  Ottaviano  ,  nato  nel 
1892  a  Serra  Aiello  (Cosenza),  residente 
a  Badia  Polesine.  Ha  pubblicato  :  /versi 
de  V  anima  ,   con  prefazione  di  E.  Pro- 


vaglio ;  In  giovinezza  ,  con  lettera  di 
Giovanni  Marradi;  La  via  del  sogno,  ro- 
manzo moderno.  In  preparazione  :  1  due 
rifugi,  commedia  in  tre  atti;  Il  volto  de 
V  alba,  romanzo;  Fra  il  passato  e  l'av- 
venire., conferenza.  Laureato  dalla  R.'^ 
Scuola  Superiore  di  Venezia. 

Paletti  Luigi  Filippo  ,  colto  scrittore 
perugino,  nato  nel  1869,  residente  a  Ro- 
ma. Gli  dobbiamo  :  Talune  questioni  in 
materia  di  trascrizione;  Varie  m,onogra- 
fie  in  diritto  e  procedura  penale;  Discorsi 
e  scritti  di  guerra  ,  conferenze  ;  Curta- 
tone  e  Montanara  ,  azione  drammatica; 
Relazioni  alla  Commissione  Centrale  pei 
provvedimenti  del  dopoguerra  ;  La  Pub- 
blica Assistenza  in  Italia  ;  Conferenze 
vario.  Pubblicherà  fra  breve  :  La  crisi 
dei  partili  dopo  la  guerra.  Avvocato, 
già  sindaco  di  Spoleto,  fregiato  di  varie 
onorificenze,  presid.  della  Fod.  Naz.  della 
pubblica  Assistenza  italiana.  Collabora  al 
Messaggero,  al  Tempo,  ecc. 

Pappacena  Enrico,  valoroso  letterato 
napoletano,  nato  nel  1889,  presentemente 


459 


prof,  nel  R.  Ginnasio  di  Lanciano.  Fra 
lo  pregevoli  sue  pubblicazioni  ricordia- 
mo :  Che  cosa  è  il  Mahàbhàrala  ;  Rac- 
coììli  e  drammi  classici  dell'India  anti- 
ca ;  Storia  Religione  e  Lelleralura  del- 
l'' India  antica  ;  Michele  Kerbaker  e  la 
sua  opera  di  dottrina  e  di  poesia;  L'Eroe 
dell'  Illusione  (Cyrano  de  Bergcrac)  ;  Il 
Reame  della  Luce  e  il  suo  Re  Perfetto, 
commento  al  Parsifal  di  R.  Waf^ner; 
Poemetto  di  Dentecane;  Bio- Bibliografia 
kerbakeriana;  I  Dionisiaci  e  le  Vegliatiti; 
Discorso  sulla  grandezza  di  Dante.  Ha 
ultimato  :  Saggi  di  letteratura  indiana  ; 
Gli  storici  e  la  Fede  ;  Maestri  ed  Ami- 
ci ;  Meminisse  juvabit  ;  Testacalva  ,  fia- 
ba ;  Esperienze  scolastiche  ;  Gli  Ermel- 
lini, romanzo  ;  Katharsi  genovese  ;  Ga- 
briele D'  Annunzio;  Primavera  salerni- 
tana; Rostand;  Il  Distruttore,  dramma. 
Dall'  ottobre  1918  al  settembre  1920,  ad- 
detto al  R.  Consolato  Generale  Italiano 
in  Nancy  (Francia)  ,  come  professore  di 
lingua  e  di  letteratura  Italiana  :  pri- 
mo italiano,  clie  abbia  avuto  1'  onore  e 
la  gioia  di  leggere,  tradurre  e  common- 
tare a  un  numeroso  e  distinto  uditorio 
francese  ,  intera,  la  Divina  Commedia, 
nella  vigilia  del  Socentenario.  1  discepoli 
pubblicarono,  a  corso  finito,  un  volume 
intitolato  :  Enrico  Pappac.ena  a  Nancy  , 
ove  sono  raccolti  tutti  i  più  preziosi  do- 
cumenti e  le  più  care  testimonianze  di 
quel  fecondo  insegnamento.  Laurea  in 
Lettore  ,  luglio  1914.  Diploma  di  Magi- 
stero ,  luglio  1914,  Ofticier  d' Académie, 
settembre  1920. 

Pariset  Camillo  (v.  pag,  300).  Insegna 
presentemente  nel  R.  Liceo  di  Ancona  o 
non  più  a  Benevento.  Altre  suo  pubbli- 
cazioni :  Vita  e  opere  di  F.  Berni  ;  Ca- 
stel fidardo  ;  La  fine  di  un  viaggiatóre 
del  '500;  Clemente  Bondi  imitatore  del 
Par  ini  e  suo  carteggio  con  G.  B.  Bodoni; 
Nel  cinquantenario  della  liberazione  delle 
Marche  ;  Memorie  inedite  del  patrioti  a 
F.  Pariset  ;  Un  poema  sulla  impresa  di 
Rodi.  Discende  da  illustro  famiglia  fran- 
cese che  ha  dato  un  valoroso  ufficiale 
napoleonico  (Giuseppe)  e  un  illustro  mo- 
dico e  latinista  (Stefano)  che  ha  avuto 
carteggio  intimo  con  A.  Manzoni.  Suo  zio 
Fabio  si  distinse  nella  guerra  di  indi- 
pendenza e  mori  tagliato  a  pezzi  dai  bri- 
ganti; suo  padre  prof.  Carlo  fu  un  dotto 
lettorato.  Le  opere  letterarie  e  storiche 
di  Camillo  Pariset  furono  assai  lodate  da 
autorevoli  riviste  e  da   eminenti  critici. 

Passerini  Luigi  (v.  pag.  303).  Attual- 
mente red,  ééW Idea  Nazionale  di  Roma. 


Patrizi  Mariano  Lu'gi  ,  filosofo  e  psi- 
cologo, nato  a  Recanati  nel  1866.  Prof, 
di  tisiologia  nelle  Università  di  Ferrara, 
di  Sassari  ,  di  Modena  ,  Ordinario  per 
l'Antropologia  criminale  (cattedra  Lom- 
broso) a  Torino,  indi  di  nuovo  Ordinario 
di  Fisiologia  e  Incaricato  di  Psicologia 
sperimentale  a  Modena.  S?gui  un  indi- 
rizzo sporimontale,  avvicinandosi  ai  prin- 
cipii  della  scuola  lomhrosiana.  Esordi  con 
uno  studio  su  Memoria  e  oblio,  note  di 
fìisio-patologia,  che  era  stata  la  sua  tesi 
di  laurea.  Nutrito  di  ampia  e  solida  cul- 
tura letteraria  ,  scrittore  chiaro  ed  ele- 
gante ,  brillante  conferenziere  ,  applicò 
r  analisi  psicologica  allo  studio  dei  gran- 
di scrittori  :  il  suo  Saggio  psico-antropo- 
logico su  Giacomo  Leopardi  e  la  sua 
fatniglia ,  è  un  importante  contributo 
alla  psico  patologia  del  gonio.  Non  meno 
interessanti  ,  tanto  pel  lettorato  quanto 
per  lo  scienziato  ,  sono  i  saggi  che  egli 
raccolse  nei  libri:  NelV  Estetic  i  e  nella 
Scienza;  Corferenze  e  polemiche;  Nuovi 
saggi  di  Estetica  e  di  Scienza.  1  suoi 
criteri  scientifici  sono  meglio  illustrati 
nello  Memorie  e  Note  di  Laboratorio  e 
in  due  importanti  monografie  sperimen- 
tali :  La  fisiologia  di  un  bandito  {Muso- 
lino)  ;  L'  Oratore.  Nel  libro  Dopo  Lom- 
broso ,  illustrò  lo  sviluppo  della  scuola 
lombrosiana  e  1'  esigenza  di  integrare  i 
risultati  con  un'  accurata  e  sistematica 
analisi  psichica.  Recentissima  sua  pub- 
blicazione :  Un  pittore  criminale  [il  Ca- 
rjvaggio). 

Pedrazzi  Orazio  ,  egregio  giornalista 
nato  a  Trave  (Piacenza)  nel  1889,  resi- 
dente a  Torino  ,  ove  è  redattore  della 
Gazzetta  del  Popolo.  Gli  dobbiamo:  Dalla 
Cirenaica  all'  Egeo;  La  Conquista  della 
Libia  narrala  alla  Gioventù;  Sulla  lima 
del  Fuoco  ;  L'  Africa  dopo  la  guerra  e 
V  Itali'a;  V  Alto  Adige  e  i  tedeschi  ;  La 
Sardegna  ed  i  suoiproblemi.  Pubblicherà 
fra  breve  :  (ìli  esploratori  italiani  in 
Africa  nel  diciannovesimo  secolo;  I  nostri 
fratelli  lontani  (racconti  per  la  gioven- 
tù). Collaboratore  ord.  della  Illustrazio- 
ne Italiana  e  dell'  Idea  Nazionale. 

Pelliccino  Clelia  ,  valorosa  scrittrice, 
che  ha  dato  alle  patrio  lettere  numerosi 
volumi  di  novelle,  romanzi,  drammi  ric- 
chi di  pregi.  Recentissima  sua  pubblica- 
zione :  La  vita  in  due,  novelle. 

Perugi-Gonfìantini  Iva  {Maya  di  Pi- 
stoja)  ,  originalo  scrittrice  pistoiese  ,  n. 
nei  1884.  Le  dobbiamo  un  notevole  libro 
di  versi  ;  Maya  e    Pigolìi  d'  Uolotogisu, 


460 


proso  liriche  ;  oltre  a  molti  scritti  di 
critica  storica,  letteraria,  artistica.  An- 
nunzia imminente  :  Albe  di  tramonto, 
versi,  od  una  Raccolta  di  sludi  critici. 
Collabora  al  Compendio,  a  La  fiaccola,  a 
Cordelia,  a  L'Ordine,  a  La  Semina,  ecc. 

Petrai  Guido,  giornalista  romano  ,  n. 
nel  1880  ,  redattore  del  Messaggero.  Ha 
pubblicato:  L'  eredità  dello  zio  d""  Am,e- 
rica  ;  Re  Biscottino  ;  Il  ventaglio  rosso, 
ed  altri  racconti  e  fiabe  por  bambini,  ac- 
colti con  grande  favore. 

Petrone  Mario,  attivissimo  giornalista 
napoletano  ,  già  collaboratore  della  an- 
tica Propaganda  ,  di  Primavera  di  Po- 
drecca,  ecc.  Corrispondente  (dalla  zona 
nord  della  Campania)  del  Roma,  del  Cor- 
riere di  Catania,  del  Mondo,  lece  parte 
per  lungo  tempo  della  redazione  napo- 
letana del  Tempo  di  Roma.  Redattore 
del  Don  Marzio,  ha  pubblicato  pregevoli 
scritti  nella  collezione  «  1  nostri  contem- 
poranei »  e  neir  «  Antologia  della  criti- 
ca »  del  Lapcgna. 

Pìgnalosa  Eduardo  {Planquette),  no- 
tissimo pubblicista  e  commediografo  na- 
poletano, nato  nel  1871.  Redattore  della 
Gazzetta  di  Napoli  ,  fondata  da  Carlo 
Gambuzzi  ,  del  Paese  ,  del  Mattino ,  ed 
attualmente  del  Don  Marzio,  del  Com- 
mercio e  del  Piccolo  Marittimo,  incomin- 
ciò a  scrivere  pel  teatro  dialettale  nel 
1890  e  da  allora  ad  oggi  conta  innume- 
revoli successi.  Ci  ha  dato  infatti  :  Ge- 
lusia,  Core  'e  Marenaro,  Vita  'e  Nolte, 
Campagnuole ,  'E  Barricate  'o  -18  ,  ^É 
Richiamate,  Sciurella  (bozzetti  in  un  at- 
to); Pezzienle  Sagliute,  Ammore  'e  Mam- 
ma, '0  Vizio  d'  'o  vino,  Piedigrotta,  'E 
Male  Lengue  ,  N'  'ommo  'e  core  ,  '0 
Punto  d'  onore,  Giesummina  Am.ato,  'E 
Cammuriste  all'  Isola  d'  'a  Pantellaria, 
Stanze  in  famiglia.  Mare  chi  more,  'O 
Lario  'e  Barracche  ,  Fuoche  'e  paglia  , 
Li' omino  'e  core.  Aunite  'e  casa,  Ncop- 
p'  'e  Quartiere,  e  vari  drammi  giovanili 
che  rappresentò  la  popolare  compagnia 
Stella,  tra  i  quali  conseguirono  maggior 


successo  :  Andrea  il  Bandito,  Il  Lustra- 
scarpe di  Porta  San  Gennaro  e  por  ul- 
timo //  Prigioniero  d'  Austria. 

Pilo  Mario  (v.  pag.  313).  Morto  a  Man- 
tova nel  1920. 

Pirazzoli  Antonino  ,  nato  nel  1883  a 
Bagnocavallo  (Ravenna)  ,  risiede  a  Mi- 
lano. Ha  pubblicato  un  interessante  li- 
bro di  guerra:  La  battaglia  di  Caporet- 
to,  una  suggestiva  commedia:  Il  peccalo 
originale,  ed  un  romanzo  :  Mia  moglie. 
Ha  in  preparazione  :  Nababbo,  commedia 
e  La  scoperta  del  mondo  ,  romanzo.  — 
Giornalista  di  molto  valore,  diresse  pri- 
ma della  guerra  il  quotidiano  politico  II 
paese  di  Udine.  Attualmente  redattore 
del  Popolo  d'Italia  e  dir,  dell'  Almanac- 
co Enciclopedico  dello  stesso  giornale. 

Pizzigoni  Giuseppina ,  valorosa  inse- 
gnante ed  autrice  di  non  poche  pubbli- 
cazioni scolastiche  che  ebbero  larga  dif- 
fusione ;  nata  nel  1870  a  Milano  ed  ivi 
residente.  Fu  1'  animatrice  (  e  la  diret- 
trice per  quattro  anni)  del  periodico  set- 
timanale Ragazzi  d'  Italia  ,  per  la  for- 
mazione del  sentimento  d'  Italianità  nei 
fanciulli.  Le  fu  conferita  medaglia  d'ar- 
gento dei  benemeriti  dell'Istruzione,  con- 
cessa dal  Ministero  della  P.  I. 

Preda  Piero,  nato  a  Milano  nel  1879 
ed  ivi  residente.  Pubblicò  un  pregevole 
volume  :  Piccole  Voci,  con  prefazione  di 
Renato  Simoni  ,  ed  ha  in  preparazione 
un  nuovo  volumetto  di  poesie  in  lingua 
e  in  dialetto  milanese.  Collabora  a  l'e- 
roica ,  a  Lidel ,  all'  Ardente  ed  a  varii 
giornali.  Comm.  della  Corona  d'  Italia. 

Prisoiandaro  Francesco  Paolo,  pittore 
e  pubblicista,  nato  a  Terlizzi,  residente 
a  Napoli.  Diresse  por  quattro  anni  il 
giornale  d'  arte  II  quartiere  latino  e  eol^ 
labora  a  La  conquista  e  ad  altri  giornali 
socialisti.  Espositore  in  varie  importanti 
mostre  d'  arte.  Fu  candidato  politico  ed 
amministrativo  di  parte  socialista,  nelle 
ultime  elezioni. 


Quilici  Nello,  valoroso  giornalista  li- 
vornese, nato  nel  1890,  residente  a  Bo- 
logna ,  direttore  del  Resto  del  Carlino. 
Fra  le  sue  pubblicazioni  sono  degne  di 
speciale  ricordo:  Traduzione,  introduzio- 
ne e  note  alla  <  Introduzione  alla  vita 
ìjeata  di  Ftchte  »,  ed  un  volume  su  Bal- 


zac.  Già  rcd.  capo  della  Patria  di  Bologna 
e  del  Tempo  di  Roma,  collaborò  alla  Voce, 
alla  Libertà  economica  di  Bologna,  all'A- 
zione  di  Milano.  Fu  replicatamente  in- 
vifitn  speciale  e  corrispondente  del  Resto 
del  Carlino  e  del  Tempo  a  Vienna,  Zu- 
rigo e  Berlino.  Dottore  in  legge. 


461 


Rapolla  Diego  (  v.  pag.  329  ).  Questo 
coltissimo  scrittore  pubblicò  pure  (1910) 
un  importante  volume  dal  titolo  :  Fililo- 
sophia  substantia. 

Ratti  F.  V.,  letterato,  drammaturgo;  il 
più  caro  amico  di  Ercole  L.  Morselli,  a  cui 
si  accompagnò  quando  questi,  nel  1903, 
s' imbarcò  mozzo  volontario  su  un  ve- 
liero genovese  in  rotta  por  1'  America, 
inseguendo  i  fantasmi  dei  suoi  vent'an- 
ni.  Al  ritorno  F.  V.  Ratti  scrisse  e  pre- 
sentò al  Concorso  Nazionale  per  un  dram- 
ma storico  indetto  dal  Comitato  per  la 
celebrazione  del  cinquantesimo  anniver- 
sario della  proclamazione  del  Regno,  una 
tragedia  in  tre  atti  :  Il  solco  quadrato, 
che  fu  premiata  nel  1911  ,  messa  alle 
stampe  l'  anno  seguente  e  recentemente 
rappresentata,  con  caldo  succoso,  a  Ro- 
ma, dal  Tumiati. 

Reitano  Silvia,  scrittrice  colta  e  fan- 
tasiosa ,  nata  a  Catania  nel  1887,  resi- 
dente ad  Avola  (Siracusa).  Le  dobbiamo: 
Maternità  ;  La  lettera  dell'  ignoto  ,  no- 
velle; Giufà,  storielle  siciliane;  Novelli- 
ne bianche  e  rosa  ;  La  poesia  in  Sicilia 
nel  secolo  XVIII  (poesia  religiosa,  pasto- 
rale, burlesca,  giocosa,  satirica)  parte  I; 
Creature,  novelle.  Annunzia  di  prossima 
pubblicazione  :  L'  umile  mondo  attorno 
a  me,  novelle  per  giovanotte;  La  poesia 
in  Sicilia  nel  secolo  XVIII  {poesìa,  scien- 
tifica, moraleggiante,  eroica,  occasiona- 
le) parto  II.  Diplomata  in  lettere  italiane 
(Scuole  Superiore  di  Magistero  di  Roma), 
insegna  presentemente  lingue  italiane 
nella  R.  Scuola  Tecnica  di  Avola. 

Ricciardi-Bosi  Maria,  nata  a  Salerno, 
moglie  di  Pier  Emilio  Bosi.  Pubblicò  nel 
1908  un  bel  volume  di  versi  dal  titolo  Le 
solitarie  ,  che  fu  vivamente  elogiato  da 
Ettore  Romagnoli  nella  «  Nuova  Antolo- 
gia »,  dal  De  Gubernatis,  ecc.  Pubbliche- 
rà prossimamente  un  volume  di  novelle 
intitolato  :  Le  novelle  della  diana  e  del 
silenzio  e,  ancora,  un  grosso  volume  di 
versi,  dal  titolo  :   Verso  la  notte   illune. 

Riccio  di  S.  Paolo  conte  Augusto, 
poeta,  novelliere,  romanziere  e  dramma- 
turgo piemontese,  nato  ad  Aosta  nel  1873 
da  nobile  famiglia  patrizia  astigiana. 
Tra  le  suo  pubblicazioni  più  note  ricor- 
diamo :  A  luce  d'alba,  versi  ;  Oasi  per- 
duta, romanzo  psicologico  in  versi;  Trit- 
tico, poemetto  in  quartine  ;  A  S.  M.  la 
regina  Margherita,  ode.  Tra  i  suoi  studi 
di  indole  storico-letteraria ,  pregevolis- 
simo quello   su  Gregorio  Correr  ,  uma- 


nista veneziano ,  tratto  da  documenti 
inediti  e  dallo  studio  comparato  di  co- 
dici. Dottore  in  lettere  ,  si  perfezionò 
nelle  lingue  straniere,  vivendo  a  lungo 
all'estero,  specialmente  in  Isvezia.  Frutto 
di  questo  suo  soggiorno  ,  molti  articoli 
sul  Corriere  d' Italia,  sulla  Gazzetta  di 
Venezia  ,  sul  Corriere  della  sera  ,  sul  la 
Patria  di  Roma  e  sulla  Vita  abruzzese, 
ove  pubblicò  una  serie  d'articoli  sul  tea- 
tro wagneriano.  Tradusse  dallo  svedese 
la  Fithiof  saga  di  Isaia  Teguer.  Si  ricor- 
da ancora  di  lui  un  romanzo  :  La  piog- 
gia di  Danae.  Ha  dato  al  teatro  :  Poli- 
gamia, commedia  in  tre  atti  e  Vassedio 
di  Troja,  commedia  brillante  in  un  atto. 
Fu  professore  di  liceo  ed  ora  è  bibliote- 
cario alla  nazionale  Braidenso  di  Milano, 
ove  può  dedicarsi  ai  suoi  prediletti  studi 
storici  ed  araldici. 

Rosario  Pasquale,  fecondo  scrittore  e 
critico  di  Ascoli  Satriano,  nato  nel  1860. 
Gli  dobbiamo,  fra  l'altro:  Fiabe,  Novellle, 
Racconti;  Al  sole,  al  sole,  romanzo  socia- 
le ;  /  Fattori  della  decadenza  pugliese; 
L^  Africa  italiana  ed  una  proposta  dell'on. 
Franchetti  ;  Dall'  Ofanto  al  Carapelle, 
storia  di  Puglia  dai  tempi  più  vetusti 
alla  costituzione  italica  (parte  V  e  parto 
2»)  ;  Saladino  Ferro  da  Ascoli ,  contri- 
buto alla  Storia  della  Medicina  Pugliese 
nel  sec.  XV  ;  Cecco  d'  Ascoli  e  la  sua 
città  natale  ;  Domenico  Cocchia  orato- 
re ;  L'  Acerba  di  Cecco  d'  Ascoli  ,  con 
prefazione,  note  ,  bibliografia  e  ,  in  ap- 
pendice, i  sonetti  attribuiti  allo  Stabili; 
La  pastorizia  nelV  antica  Daunia  e  gli 
ovini  carapellesi.  Pubblicherà  fra  breve: 
Il  Cenotafio  di  Calcante  e  l'oracolo  di 
Podalirio;  La  seconda  lotta  sannitica  e 
la  lotta  con  Pirro  ;  Il  concetto  di  li- 
bertà e  d'indipenza  nel  Comune  puglie- 
se,  contributo  alla  Storia  del  Risorgi- 
mento Italiano;  Cecco  d'  Ascoli;  Gli  spi- 
riti sociali  neW  Acerba  (Il  suo  amore  , 
Lo  sue  cognizioni  di  Scienze  Naturali, 
L'ambiente  politico).  Dottore  in  zooiatria. 

Rubetti  Guido  (v.  pag.  346).  Altro  sue 
pubblicazioni  :  Il  rosso  liane  invincibile; 
Rime  fiorentine  ;  Le  parole  de  V  esilio; 
Vessillo  italico;  Per  la  grande  chimera; 
Un'  arma  per  la  vittoria;  Per  una  ban- 
diera garibaldina  ;  Primavere  di  fede; 
Pende  dal  salice  V  arpa;  I  Miserabili  di 
Victor  Hugo  (edizione  del  Centenario)  tra- 
duzione. Ha  in  prep.  due  volume  di  versi, 
due   di  novello  ,  tre  di  prose  varie. 

Rubino  Antonio,  arguto  e  genialissi- 
mo  scrittore  ed  illustratore   lombardo, 


462 


autore  di  interessanti  e  divertenti  libri 
per  r  infanzia  ,  arricchiti  tutti  dei  suoi 
tipici  disegni.  Collabora,  tin  dall'  inizio, 
al  Corriere  dei  piccoli  e  vi  ha  pubblicato 
migliaia  di  lagine  a  colori,  creando  tipi 
indimenticabili. 

Ruggiero  Guido  ,  giornalista  ed  avv. 
napoletano,  nato  nel  1885.  Già  redattore 
del  Pungolo  Parlamentare  (dir.  Michele 


Ricciardi  )  del  Giovilo  ,  della  Stefani  ,  è 
attualmente  redattore  stenografo  del  Mez- 
zogiorno. Attende  a  completare  diversi 
studi  in  materia  di  contratto  di  trasporto. 

Russo  Modica  Francesco  ,  nato  nel 
1890  in  Gastelvetrano  ed  ivi  residente. 
Ha  pubblicato  :  Z,'  ultima  lettera,  novel- 
la ;  Foglie  d'  alloro  ,  pensieri  ;  Tripoli; 
',lartiroiogio  italiano;  Mario  Rapisardi. 


Saba  Umberto,  egregio  poeta  che,  ol- 
tre una  pregevole  collaborazione  a  rivi- 
ste di  arte  e  di  lettere,  ha  al  suo  attivo 
vari  volumi  di  versi,  quali  :  Poesie,  Co' 
miei  occhi  e  —  ultimo  —  Il  Canzoniere. 
che  contiene  pregevoli  componimenti, 
in  cui  il  verso  è  trattato  con  semplicità 
e  con  perizia. 

Salerno  Elisa  {Lucilla  Ardens^^,  scrit- 
trice vicentina,  nata  nel  1873.  Ha  pub- 
blicato :  Per  la  riabilitazione  della  don- 
na; Risorta  ì  ovvero  commenti  illustra- 
tivi (lolla  allocuzione  del  Sommo  Ponte- 
flce  Benedetto  XV  alle  Donne  cattoliche; 
Pro  Muliere;  Al  Bivio,  romanzo  femmi- 
nista. Prepara  :  Commenti  critici  alte 
note  fatte  da  Mons.  Martini  alla  Sacra 
Bibbia  nei  punti  riferenti.^  al  sesso  mu- 
liebre. Dirige  il  periodico  Pro6/emt /em- 
minili,  fondato  nel  11^09,  col  titolo  «  La 
Donna  e  il   Lavoro». 

Salvatori  Fausto  (v.  p;ig.  351).  Altre 
opere  di  questo  aristocratico  scrittore  : 
San  Francesco  ,  poemetto  ;  L'  Angelico, 
poemetto;  Le  ballate  delle  rose;  Le  quar 
line;  Simboli  ,  versi  ;  Le  Eumenidi  ;  La 
Furia  dormente,  tragedia;  Le  Canzoni 
civili  ;  //  arte  a  Venezia  (quattro  volu- 
mi); Il  sogno  di  una  notte  di  estate,  fan- 
tasia lirica.  —  Ha  in  preparazione:  L'ala 
della  vittoria,  canti  di  guerra  dal  1911 
all'  inno  a  Roma  del  1919;  Il  canto  della 
sirena,  versi;  Le  novelle  della  Sistina,  no- 
velle; Christus,  poema  ;  Prometeo,  trilo- 
gia. —  Nella  Cinematografìa  ha  compo- 
sto lo  maggiori  iconografie  che  abbiano 
onorato  ed  onorino  il  nome  d'  Italia  in 
paesi  stranieri  :  Christus,  La  Fabiola, 
Redenzione  (M-àrisL  di  Magdala),  I  Borgia, 
La  mirabile  visione  (Dante),  dando  una 
sicura  impronta  d'arto  all'industria.  Per 
il  teatro  lirico  ha  composto  i  libretti:  La 
città  quadrata  e  L'  incantesimo  di  Ca- 
landrino per  il  M°  Bustini;  Bellinda  e  il 
mostro  per  il  M**  Luigi  Ferrari-Frecate  ; 
fata   Malerba   per   il   M°   Vittorio  Gui. 


Sanfelice  Giulio,  avvocato  ,  pubblici- 
sta, uomo  poliiico  ,  nato  a  Napoli  nel 
1865.  Scolaro  dello  Zumbini  ,  laureatosi 
in  giurisprudenza,  ebbe  successi  !<ia  nel- 
r  arringo  civile  che  penale.  Nel  tempo 
stesso  collaborava  a  parecchi  giornali, 
fra  i  quali  il  Fantasie  ,  che  si  pubblicò 
por  breve  tjmpo  sotto  la  direzione  di 
Sulv.  di  Giacomo,  Fi-ancesco  Stendardo, 
Mario  Giobbe  ed  altri.  Scrisse  nel  1890 
una  serie  di  articoli  sul  teatro  italiano 
sul  Fanfalla  della  domenica  ;  collaborò 
inoltre  nel  Paese,  nel  Roma,  ecc.  —  An- 
che al  teatro  ha  dato  la  sua  attività  di 
scrittore  ,  ed  il  suo  dramma  Contadino, 
intert)retato  da  Giovanni  Grasso  ,  ebbe 
grande  successo.  —  Fu  più  volte  consi- 
gliere comunale  a  Napoli  ,  coraggioso  e 
battagliero.  Ora  è  consigliere  comunale 
a  Foggia,  dove  è  segr.  poi.  di  quella  sez. 
socialista  e  corrispondente  àcW Avanti!, 
in  cui.  con  la  sigla  G.  S.,  ha  publdicato 
notevoli  articoli.  E' anche  uno  dei  redat- 
tori dello  Spartaco  di  Lucerà. 

S?.alia  Natale,  scrittore  siciliano,  cri- 
tico fra  i  più  apprezzati.  Sua  recontis- 
sima pubblicaziom":  Giovanni  Yvrga,  nel- 
la «  Biblioteca  di  cultura  »  del  Taddoi. 

Schisa  Ludov.,  pregiato  red.  del  Gior 
naie  d'Italia,  morto  a  Roma  il  30  apr.  192:i. 

Sinxoaazzi  Luigi,  nato  nel  1882  a  Mi- 
lano ed  ivi  residente,  ci  ha  dato  prege- 
voli opuscoli  varii,  di  politica  e  di  am- 
ministrazione, ed  un  apprezzato  volume: 
//  cambio  e  le  sue  leggi.  Redattore  del 
Corriere  della  sera  ,  collaboratore  della 
Rivista  Bancaria,  della  Riforma  sociale, 
della  Scienza  per  tutti,  della  Rivista  dei 
servizi  pubblici,  ecc. 

Sinopoli  Cesare  ,  scrittore  ,  storico, 
pobblicista  di  Catanzaro,  nato  nel  1861. 
Ci  ha  dato  :  Storia  della  letteratura  mi- 
litare ;  Le  consuetudini  di  Catanzaro; 
Storia  del  R.  Liceo  «  Galluppi  »  di  Ca- 


4fì3 


tamaro;  Discorsi,  conferenze, prolusioni, 
Epigrafia  militare;  Vecchie  cronache  an- 
tiche di  Catanzaro.  Prepara  :  Le  orazioni 
del  Barone  Poerio  ,  illustrato  ed  anno- 
tate; Antiche  cronache  catanzaresi.  Col- 
labora al  Giornale  d' Italia.  R.  Ispettore 
Onorarlo  dei  Monumenti  e  Scavi  della 
Provincia  di  Catanzaro  ;  insegnante  di 
Storia  nel  R.  Liceo  di  Catanzaro;  Diret- 
tore di  quell'Orfanotrofio  «  Giuseppe  Ros- 
si »  ,  membro  della  Giunta  Provinciale 
delle  Scuole  Medio. 

Soffre  Felice  (e  non  Sofjié  ,  come  è 
dotto  a  pag.  368).  Sua  recente  pubblica- 
zione :   Ùltime  Foglie. 

Stellaci  Agostino  Mario  (v.  pag.  376). 
Altre  sue  pubblicazioni  :  Luci  delV  ani- 
ma; Frammenti  d'  anima  ;  Crisantemi; 
Poemi  di  pupille  ;  Gentil  sangue  latino 
dramma  educativo.  Attualmente  coUab. 
a  Cordelia  ,  al  Corriere  d'  Italia  od  a 
riviste  letterarie  e    scolastiche.    Profes- 


sore nello  scuole  medie.  Croce  di  guerra. 
Medaglia  argento  con  palma  al  merito 
militare.  Conferenziere. 

Sticca  Giuseppe,  coltissimo  e  valoroso 
scrittore  militare.  Astigiano,  di  alfleria- 
na  volontà  ,  per  sedici  anni  entusia- 
sta ufTicialo  alpino  e,  dopo  le  campagne 
libica  ed  italo-austriaca,  meritando  me- 
daglia al  valore,  colonnello.  Ci  ha  dato 
opere  di  grande  interesso,  fra  cui  il  vo- 
lume :  Gli  scrittori  militari  italiani,  che 
può  definirsi  una  miniera  di  notizie  i- 
gnorate  dai  più;  Gli  alpini,  origine,  tra- 
sformazioni e  fasti;  Guerriglie  del  secolo 
XVI  in  Piemonte  (  operazioni  militari 
franco-ispane  nell'  Astigiano  occidenta- 
le) Il  primato  intellettuale-militare  d'I- 
talia nel  Rinascimento  ;  Val  Susa  ;  Il 
voeta  del  soldato  russo  ,  con  poesie  tra- 
dotte. I  suoi  scritti  sono  stati  ampiamen- 
te lodati  da  eminenti  personalità  e  dalla 
stampa  tutta.  Fondò  e  dirige  tuttora  la 
rivista  illustrata  In  alto  ! 


Zamboni  Eugenio  (v.  pag.  410).  Sua  ul- 
tima pubblicazione,  un  volume  di  grande 
interesse  e  dovuto  ad  accurate  indagini  : 
Alberghi  italiani  e  viaggiatori  stranieri. 


Zanna  Vittorio  ,  pubblicista  e  critico 
siciliano  ,  residente  a  Palermo.  Autore  , 
fra  l'altro,  dì  un  importante  volume  su 
L'Arte  nel  seicento. 


PSEUDONIMI 


:F^SETJIDOlsri]VEI 


di  scrittori  compresi  in  questo  Dizionario 


Abignente  Consuelo  :  Flavio. 
Acciaresi  Primo  :  Prolhos. 
Alacci  Tito:  Alacevich. 
Alessio  Felice  :  Abbè. 
Alfieri  Giuseppe  :   Gial. 
Algranati  Cesare  :  Rocca  d'  Adria. 
Aliquò  Taverriti  Filippo  :  Fialta. 
Alterocca  Guglielmo  :  Alter-Ego. 
Angeli  Diego  :  Dieli. 
Ansaldi  Gustavo  :  Dalsani. 
Antona-Traversi    Camillo  .•  Camillo. 
Aureli  Guido  :   Vice- Principe. 
Avanzini  Baldassarre  :  E.  Caro. 


Baccaro  Mario  :  Dandy. 

Bacchiani  Aless.  :  Bach,  Svastica. 

Badalla  Mario  Secondo:  Mario  Secondo. 

Banderle  Emilio  :  Lelio  Teibermann. 

Barbensi  Berta  :   Rita  Blé. 

Barbetta  Gius.  Venanzio  :  Giuseppe 
Venanzio. 

Barbiellini  Amidei  conte  Amedeo  :  Ni- 
nusca. 

Baronchelli  -  Grosson  Paola  :  Donna 
Paola. 

Baroni  Isidoro  Giovanni  :  V  Astrofilo. 

Bartolozzi  Ennio  :  Ennio. 

Beazzi  Anita  :   Umberla  di  Chamery. 

Bellezza  Giovanni  :  Bergerac. 

Beniamino  Carlo  :  Il  beniamino. 

Beretta  Cesare  :  Bice. 

Berta  E.  Augusto  :  Doctor  Alfa. 

Bertelli  Luigi  :   Vamba. 

Bertolini  Gina  :  Corinna  Ginami. 

Bettazzi  Marianna  :  zia  Anna. 

Bianchi  Augusto  Guido  :  lo  ciclo,  Au- 
gusto Biagi. 

Binetti  Giovanni  :  G.  B-  di  Fancello  , 
Doti.  Gibin. 

Bisone  Renato  :  Rebis. 

Bontempelli  Massimo  :  Fior. 

Bosdari  Lodovico  :   Vico  d'  Arisbo. 

Bottone  Umberto  :  Auro  d'  Alba. 

Boutet  Edoardo  :  Caramba. 

Bozzi  Enrico  :  il  conte  di  Luna, 

Bracco  Roberto  :  Baby, 


Brandi-Scognamiglio  Vinc.  :   Vibrans. 
Brizi  Giuseppe  :  Rolf. 


Caligo  Silvio  Ant.  :  Ausonio  de  Liberi. 

Calza  Arturo  :  Il  farmacista. 

Cammarano  Bianca   Maria  :  Pierson. 

Capasse  Pietro  :  Opticus. 

Capasso  Torre  Carlo  :  Gubello  Mem- 
m,oli. 

Caponi  Giacomo  :  Folchetto. 

Caprioli  Caro  :  Paolo  Riccora. 

Capuano  Guido  :  G.  K.   Vano. 

Cardella  Antonio  :  Card. 

Cardona  Maria  :  Myriam. 

Carrara-Lombroso  Paola  :  zia  Mariù. 

Casavola  Eduardo  :  V  Atleta. 

Caterini  Odoacre  :  Erulo. 

Centa  Tartarini  march.  Zina  :  Rossana. 

Centi  Fiorina  :  Paolo  Argiva. 

Cervi  Antonio  :  Gace. 

Cesana  Luigi  :   Canellino. 

Checchi  Eugenio  :   Tom. 

Checcucci  Alessandro  :  Dorans. 

Chiarandà  Jacona  di  Santa  Maria, 
bar.  Giovanna  :  Fides. 

Chierici  Aldo  :  Mario  dei  Fiori. 

Cianferoni  -  Sala  Carlotta  :  Donatella 
Aconito. 

Ciarlantini  Franco  :  M.  Rudel. 

Cimini  Natalia  :  Thalya. 

Cipolletta  Leone  :  Enoel,  Elee,  ecc. 

Ciraolo  Giovanni  :   Cirus. 

Civinini  Guelfo  :  Accard  ,  Mouscadin, 
Baccio  Cellini. 

Clerici  Alessandro  :  doti.  Ry. 

Coceon  Bussolin  Laura:  Diana  La- 
grange. 

CÒdronchi  Eugenia  :  Sfinge. 

Colautti  Arturo  :  Fram. 

Colmo  Eugenio  :  Golia. 

Colonnelli  Aldo  Maria;    Arrigo    Lidi. 

Condorelli  Tano  :  Condor. 

Corpaci  Filippo  Carlo  :  Papirus. 

Cottini  Osta  Amelia  :  Flavia  Steno, 

Cugnasca  Mario  :  Marius. 

Quret  Ermanno  :  Ermanzio, 


468 


Dalla  Porta  Ettore  :  Edipi. 
D'  Ambra  Lucio  :    pseudonimo   di    Re- 
nalo Manganella. 
D'  Andrea  Renato  :  R.  E.  Nato. 
De  Bellis  Michele  :  Omero. 
Degli  Abbati  Ubaldo  :  Alcinoo. 
Della  Rocca  Adriano  :  Italo  di  Monle- 

niurlo. 
De  Luca  Aldo  :  Aldo  Bruno. 
De  Luca  Pasquale  :  Il  conte    Azzurro, 

Lino  Pasqua,  ecc. 
De  Miranda  Francesco  :  demi. 
Di    Belsito    Giacomo  :    pseudonimo  di 

Giacomo  Caccavale. 
Di  Luanto    Regina:  pseudonimo  della 

contessa  Anna  Roti. 
Di    San   Giusto  Luigi:  pseudonimo  di 

Luisa  Macina  Gervasio. 
Donvito   Eduardo  :  Il   duca  di  Mantc- 

va,  Hargneux,  ecc. 

Fabrizi  Alfredo  :  Fabricius. 
Faelli  Emilio  :  Cimone. 
Faldella  Giovanni  :  Cimbro. 
Fauro  Ruggero  :  Timeus. 
Federzoni  Luigi  :   Giulio  de  Fremi. 
Ferrerò  Augusto  :  Onesto  Bolognese. 
Ferrigni  Umberto  :   Yorikson. 
Ferro  Florindo  :  Il  bibliofilo. 
Ferro  G.    B.  :  Gemuth  .  Lo  Staffile. 
Ferroni  Ferruccio  :  Ferronio. 
Fino  Saverio  :  Mar-io  Valli. 
Finzi  Ida  :  Haydée. 
Fioravanti  Mario  :  Philanthos. 
Fiore  Enzo  :  Fiorenzo. 
Fiacca  vento  Raff.:  Fulvio  Slanganelli. 
Fleres  Ugo  :   Uriel. 
Fraccaroli  Arnaldo  :  Froka. 
Franceschi   Marino  Evelina  :  Evelyn . 
Erigerlo  Vittore  :  Pio  Mari. 
Fucini  Renato  :  Neri  Tanfucio. 


Gabrielli  Gabriele:  pseudonimo  di  E- 
duardo  Rovilo. 

Galantara  Gabriele  :  Ratalanga. 

Galdieri  Rocco  :  Rambaldo. 

Gamba  Giuseppe  :  Pipein. 

Gazzola  contessa  Maria  :  Maria  Siella. 

Gervasi    Valentino  :  Aniello    Falcone. 

Giacomantonio  Gaetano  :   Gaenio. 

Giannotti  Alessandro  :  lo  stradiotto. 

Giglio  Vittorio  :  Vice-  Orobicus,  Rio  de 
Valverde,  ecc. 

Giovannini  Maria  Gioele  :  Mariula. 

Giustina  Alessandro  Giuseppe  :  Au- 
sonio Liberi. 

Gnoli  Domenico  :  Giulio  Orsini. 

Gondoni  Wladimiro  G.:  Maestus  Bruno. 

Gonetta  Giuseppe  :  Lucifer. 

Guazzarono  Galileo  ;  G,  Ugo  Jfaz^ari, 


Guerrini    Olindo  :    Lorenzo    Stecchelti, 
Argia  Sbolenfi,  Bepi. 


Ivrea  march.  Gaspare  :  Remigio  Zena. 
laricci  Luigi  :  lar. 


Jahier  Piero  :  pseud.  di  Piero  Barba. 
Jannone  Gino  :   Giuseppe   Escarena. 


Lauri  Achille  :  Barèa. 
Lauria  Amilcare  :  Sebeiius. 
Lavagnini  Aldo  :  Ftlalele,  Grafos. 
Leoni  Mario  :  ps.  di  Giacomo  Alberlini. 
Levi  Primo  :  L'  Italico. 
Lischi  Dario  :  Darioski. 
Livoni  Giovanni  :  gio-livo. 
Lodi  Luigi  :  Il  Saraceno. 
Lodi-Ossani  Olga  :  Febèa. 
Lombroso-Carrara  Paola  :  zia  Mariù. 
Lucatelli  Luigi  :   Oronzo  E.  Marginati. 
Luisi  Mariano  :  Maricin. 
Lupinacci  Alessandro  :  Sandor. 
Luraghl  Vittorio  :   Victor. 


Maggia  Lucia  :  Hedda. 

Majocchi  Clementina  Laura:  Bruna. 

Majocohi  Plattis  marcii.  Maria  :  Jo- 
landa. 

Mangione  Alfonso  :  Alman. 

Manetti  Pino  :  P.  Manelty. 

Mantile  Francesco:  Franco  Mabelli. 

Manzi  Alberto  :  pseud.  di  Luigi  Tetta- 
manzi. 

Mario  E.  A.  pseud.  di  Giovanni  Gaeta. 

Mar  rama  Daniele  Oberto  :   Obertulus. 

Marroni  Ettore  :  Bergeret. 

Martelletti  Giuseppe  :   Guido    Vieni. 

Martini  Ferdinando  :  Fantasio. 

Martire  Egilberto  :  (ti). 

Marvasi  Silvio  :  Silmar. 

Marvasi  Vittorio  :    Victor. 

Mascaretti  Carlo  :  Americo    Scarlatti. 

Mastri  Pietro:  pseud.  di  Pirro  Masetti. 

Melzi  d'  Eril  Guido  :    Guido  d'  Ormea. 

Menegazzo  Gius.  :    Joseph   il  solitario. 

Mondini  Ettore  :  Mond. 

Morelli  Giuseppe  :  Giuseppe  Ebreo. 

Morello  Vincenzo  :  Rastignac. 

Morini  Aristide  :  Micco  Spadaro. 

Murolo  Ernesto  :  Ruber. 


Nappi  Arturo  :  Arthur,  Pangloss. 
Niccolini  Manfredo  :  Babieca. 
Niceforo  Nic.  :  Emilio  del  Cerro. 
Nicolardi  jiiduardo  :   C.   0.  Lardini, 
Novelli  Enrico  :  Jambo. 
Nunzi  Ettore  :  ffector, 


469 


Odorici  Ebe  :  Edioitha. 
Ojetti  Ugo  :  il  Conte  Ottavio. 
Oriani  Alfredo  :  Ottone  di  Banzole. 


Pagliara  Giuseppe  :  Rodriquez. 
Parisi  Pasquale  :  Bompard. 
Paturzo  Adolfo  :  Luciano  Barkling. 
Perugi-Gonfiantini  Iveu-.Mayadi  Pistoia. 
Petriccione  Diego:  Pietro  Necci. 
Piccini  Giulio  :  Jarro. 
Pignalosa  Eduardo:  Planquette. 
Pistelli  Ermenegildo  :  Omero  Redi. 
Pittaluga  Pirro  :  Pyrrus. 
Polisiero  Guido  :  Filoche. 
Podrocca  Guido  :  Goliardo.. 
Ponti  Vitaliano  :  Messer  Dolcibene. 
Praga  Marco:  emmepi. 
Procida  Saverio  :  p.  e.  dario. 


Quattrini  Alberto  Demade  :  hben. 


Radius  Zuccari  Anna  ;  Neera. 
Raymondi  Raimondo  :  Esperio  Sannita . 
Ricci  Ugo  :  Mascarillo,   Triplepatte. 
Ricciardi  Michele  :  Mikciel. 
Rinaldi  Beniamino  :  Tiberino. 
Rindi  Ruggero  :  Falstaff. 
Rizzi  Fortunato  :  Magister  Flavus. 
Rossato  Arturo:  Arros,  Uno  qualunque. 
Roti  con.ssa  Anna:  Regina  di  Luanto. 
Rovito  Teodoro  :  Theo. 


Sacerdoti  Eugenio  :  T.  0.  Cesardi. 
Salerno  Elisa  :  Lucilla  Ardens. 
Salustri  Carlo  Alberto  :  T rilussa. 
Sampieri  Giuseppe  :  Raul  di  Romagna. 
Sannia  Alberto  :  Silbana. 
Saporiti  Rachele  :  fulvia. 
Saragat  Giovanni  :  Toga  Rasa. 
Sarti  O.  A.  :  Ser  Ciappelletto. 
Scaglietta  Cesare  :  Turlupin. 


Scala  Edmondo  :  clim . 

Scarfoglio  Antonio  :  Antony  ,  Crain- 
quebille. 

Scarfoglio  Carlo  :  Kim . 

Scarfoglio  Edoardo  :  Tartarin. 

Scarfoglio  Paolo  :  Pausole. 

Sciti  Giuseppe  :  Senio. 

Serafino  Gabriele  :  G.  Onifares. 

Serao  Ernesto  :  Eser. 

Serao  Matilde  :  Gibus. 

Silvestri  Orazio  :  Artesio,  Rax  Vestré. 

Simoni  Renato  :  Turno. 

Sobrero  Gina  :  Mantea. 

Solari  Donato  :   Donatello. 

Sorbi  Luigi  :   Ugo  Melpit. 

Speirani  Giulio  :  Giulio  Erpianis. 

Speraz  Beatrice  :  Bruno  Speroni. 

Speraz  Pilo  Ginevra  :  Ginevra  Speraz. 

Spinelli  Leopoldo  :  PelHnis. 

Stiavelli  Giacinto  :  Apostolo  Zeno,  Go- 
liardo li,  ecc. 


Tedeschi  Achille  :  Leporello. 
Testoni  Alfredo  :  Tisento. 
Thovez  Enrico  :  Simplicissimus . 
Torelli  Guglielmo  :  T.  0.  Relli. 
Treves  Virginia  :   Cordelia. 
Tronco  Giuseppe  :   Git'ronco. 


Ubertis-Gray  Teresa  :  Térésah. 


Vassallo  Luigi  Arnaldo  :    Gandolin. 
Vecchi  Augusto  Vitt,  :  Jack  la  Bolina. 
Veneziani  Carlo  :  Gil-Blas,  Livognal. 
Veo  Ettore  :  Hec,  Giov.  Innocente. 
Verdinois  Federigo  :  Picche. 
Villani  Roberto  :  Elvira  Bartolin. 
Vitalone  Enzo  Mario:  Franco  Calabrese. 
Volpi  Maria  :  Mura. 


Zamboni  Eugenio  :  Cino  Spada. 


Dello  stesso  Autore 


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giornalista  sul  teatro  della  guerra  italo-austria- 
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