Google
This is a digitai copy of a book that was prcscrvod for gcncrations on library shclvcs bcforc it was carcfully scannod by Google as pari of a project
to make the world's books discoverablc online.
It has survived long enough for the copyright to expire and the book to enter the public domain. A public domain book is one that was never subjcct
to copyright or whose legai copyright terni has expired. Whether a book is in the public domain may vary country to country. Public domain books
are our gateways to the past, representing a wealth of history, culture and knowledge that's often difficult to discover.
Marks, notations and other maiginalia present in the originai volume will appear in this file - a reminder of this book's long journcy from the
publisher to a library and finally to you.
Usage guidelines
Google is proud to partner with librarìes to digitize public domain materials and make them widely accessible. Public domain books belong to the
public and we are merely their custodians. Nevertheless, this work is expensive, so in order to keep providing this resource, we have taken steps to
prcvcnt abuse by commercial parties, including placing lechnical restrictions on automated querying.
We also ask that you:
+ Make non-C ommercial use ofthefiles We designed Google Book Search for use by individuals, and we request that you use these files for
personal, non-commerci al purposes.
+ Refrain fivm automated querying Do noi send aulomated queries of any sort to Google's system: If you are conducting research on machine
translation, optical character recognition or other areas where access to a laige amount of text is helpful, please contact us. We encouragc the
use of public domain materials for these purposes and may be able to help.
+ Maintain attributionTht GoogX'S "watermark" you see on each file is essential for informingpcoplcabout this project and helping them lind
additional materials through Google Book Search. Please do not remove it.
+ Keep it legai Whatever your use, remember that you are lesponsible for ensuring that what you are doing is legai. Do not assume that just
because we believe a book is in the public domain for users in the United States, that the work is also in the public domain for users in other
countiies. Whether a book is stili in copyright varies from country to country, and we cani offer guidance on whether any specific use of
any specific book is allowed. Please do not assume that a book's appearance in Google Book Search means it can be used in any manner
anywhere in the world. Copyright infringement liabili^ can be quite severe.
About Google Book Search
Google's mission is to organize the world's information and to make it universally accessible and useful. Google Book Search helps rcaders
discover the world's books while helping authors and publishers reach new audiences. You can search through the full icxi of this book on the web
at|http: //books. google .com/l
Google
Informazioni su questo libro
Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google
nell'ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.
Ha sopravvissuto abbastanza per non essere piti protetto dai diritti di copyriglit e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è
un libro clie non è mai stato protetto dal copyriglit o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico
dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l'anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,
culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.
Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio
percorso dal libro, dall'editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.
Linee guide per l'utilizzo
Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.
I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter
continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l'utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa
l'imposizione di restrizioni sull'invio di query automatizzate.
Inoltre ti chiediamo di:
+ Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Googìc Ricerca Liba per l'uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo
di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.
+ Non inviare query auiomaiizzaie Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della
traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti
invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l'uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.
+ Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto
e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.
+ Fanne un uso legale Indipendentemente dall'udlizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di fame un uso l^ale. Non
dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di
altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un
determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può
essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe.
Informazioni su Google Ricerca Libri
La missione di Google è oiganizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e finibili. Google Ricerca Libri aiuta
i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web
nell'intero testo di questo libro dalhttp: //books. google, comi
REPERTORIO DE' PROFESSORI
DELLA UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
IN APPENDICE AGLI ANNAU
i *
/ •
v-
KlillllWttlt^
■' V
DI TUTTI I PROFESSORI
ANTICHI, E MODERNI
DILLA FAMA UNITEBSITi , E DEL CELEBRE ISTITUTO
DELLE SCIENZE DI BOLOGNA
COMPILATO
•A fllBAnBO HAMBVVI BOftOSBBSB
•*
ARCmVISTA ARCIVESCOVILE
. :' :
i
t
* ■ • . - •
TIPOGRAFIA DI SAN TOMMASO D'AQUINO
1847.
• . ', M ,
. ■ - rf
i . I J * w
■ 1
4* M J
I •
t •
. I*
• • • •
* «
• ' I
• • • t
» « • .
■*■* •
^Pk ^n» ^OT ^Bk ^an ^rj ^Rk
1.1 Sommo , e magoanìmo Pontefice Benedetto XIV. cotanto
della nostra patria benemerito , nella sua penetrazione profonda ,
ed erudizione vastissima , pensava essere di grande difficoltà il
potersi compiere una Storia del nostro celebre Studio , già in-
viluppatOy com'Egli diceva, ne'racconti insussìstenti d*un Avvo-
cato Macchiavelli , e di altri Scrittori simili a lui , i quali vo-
lendone indagare V origine , sostennero tutto ciò che piaceva ,
ed anche per solo amor di patria era applaudito. Laonde per
escire da simile laberinto, e per ottenere qualche cosa di buo-
no, non rinveniva altra strada che quella di fare indagini in^
torno a tanti , e tanti uomini insigni , che in ogni genere di
scienza fiorirono nello Studio medesimo. Fermo sopra questa ve-
nta incontrastabile y ed interessando grandemente a quel prov-
vido Sovrano V onore principale della sua Patria , V0II9 nel-
Tanno 1756 incaricare di questo lavoro il celebre Padre Mauro
Sarti Camaldolese, provvedendolo di conveniente assegnamento,
ed appoggio (i). Accettò di buon grado il Padre Sarti gli ono-
revolissimi Sovrani comandi , accingendosi tosto all' improba fa-
tica, ma prevenuto da immatura morte (2) non potè condurre
il suo lavoro , che al principio del secolo xiv ; il quale lavoro
poi fu pubblicato in due volumi dall'egregio Padre Mauro Fat^
torini egli pure dell' ordine Camaldolese (3), che vi aggiunse
Cina dedicatoria a Clemente XIV., e compì alla fine del Tomo II.
(i) Chirografo di Benedetto XIV. P. M., nel quale destina il Padre Abate
D. Mauro Sarti a scrivere la Storia dell' Università di Bologna. Originale
dettato d^llo stesso Sommo Pontefice 9 ed esistente nella Biblioteca di essa
Università nell'Aula II. D. Capsula 5o N. 8.
(a) Mori in Roma sui prihii d'Agosto del 1766.
(3) De Claris Archigimnasii Bononiensis Professoribus a Ssec* XI. usque ad
&ec. XIV. Bon. prò Lselium a Vulpe 1769 Voi. a, in foglio.
quel poco, ofae mancava alla serie di aloaoi Professori non ter-
minata dal Sarti (i). Non ostante che quel chiarissimo Scrittore
ci lasciasse dal principio del secolo xjv. interrotta l'opera, pure
con sicuri documenti da lui pubblicati ci somministrò la Sto-
ria de* primi tre secoli , in cui fioriva questo famoso Archigin-
nasio, e però ne espose la parte più oscura e difficile, e se noo
ci diede indicazione precisa della sua fondazione, fu perchè non
rinvenne Documenti anteriori al secolo xi., rigettando quindi
la tradizione , che corre tuttavia tra noi , che ne fosse Autore
r Imperatore Teodosio IL nell'anno 4^3, sebbene questa tradi-
zione venisse confermata da Carlo V. Imperatore nel i53o, da
Brevi Pontificii , dagli atti pubblici Universitarìi , e da molti
altri Documenti e Scrittori , e benché si conservino Copie an-
tiche del Diploma di Teodosio, e questo fosse pur anche afifidato
alle stampe, e corredato di dotti commenti dall' insigne nostro
Leggista Lodovico Bolognini pei torchi di Platone de' Benedetti
Vanno i49'> gi^opii^ ^^ i^ giudicata apocrifo, e secondo il
parere del celebre Muratori inventato nel secolo xiii. posterior-f
mente al famoso Irnerio , da cui lo stesso Muratori vuole ori-?
gioata r Università nostra (a), come di questo parere fu pure
il lodato Padre Abate Sarti.
Non è però a dubitare, che Bologna città assai antica, e no-
bile d' Italia , non avesse coltivato le Scienze fino dai tempi ,
in cui era retta dagli Etruschi, che d'ogni arte liberale furono
conoscitori insigni. Passata indi in potere de' Romani o signo-
reggiata dai Cesari,© fiorente in Repubblica come la fortuna di
lei fu varia , cosi le scienze seguirono le varie vicende di chi
la dominò. Conta difiFatti Bologna avanti V Era Cristiana tra' suoi
nomini celebri Pomponio Lucio Poeta e Scrittore di favole Tea-
trali conosciute sotto il nome di Atellane, che Eusebio reputa
vivesse Tanno 667 di Roma, 87 avanti la nascita del Reden-
tore (3) e Cajo Rusticello famoso Oratore e Poeta t^nto lodato
da Cicerone , il quale era probabilmente passato ali* altra vita
Y anno 5a prima di Gesù Cristo (4). Dopo V Era Cristiana an-^
novera nell anno 81 Rufo Camonio, giovane assai istruito nelle
lettere che fioriva ai tempi dell'Imperatore Domiziano, la di
^i vita forse non oltrepassò Tanno ventesimo (5),
i) FanCOzzi. Scrittori Boloeneai Tom. 9 pag . 97.
^a) Muratori. Annali d'Italia. Edizione VeneU i833. Voi. 36 pag. 188.
^S) Fantuzzi. Tom. 7 pag. 83.
(4) Fantuzzi. Tom. 7 pag. a^t.
(5) Fantuzzi. Tom. 7 pag. aa4.
i^erloòliè non è jmt>roBabiIe ohe coìr inoltrarci de' tempi , ed
all' epoca Teodosiana esistessero tra noi Maestri delle Scienze e
delle Arti, dappoiché il celebre Maratori ci racconta , che tra
le Leggi pubblicate dall'Imperatore Valentiniario nell'anno 8689
ed inserite nel Codice Teodosiano, vi fu quella che Si dovesse
mantenere Jn dascùno de' 14 Ridni , in cui era divisa Roma,
tin Medico per servigio de' Poveri , e 1' altra Legge che ri^or^
mava gli abusi degli Avvocati nelle Cause Civili, comandando
loro di don ingiuriare alcuno, di non prolungare le liti , e di
non ^ar patti per la compensazione delle loro fatiche (i). E da
chi costoro dovevano avere appreso le Scienze Se non da apipo-
èiti Professori, domiciliati in Roma, o nelle altre principali città
d' Italia, i quali Se non avevano unione regolare, o queiriinione
non formava un corpo Universitario, poteva benÌBsimo ini quei
remoti tempi tener luogo di Università? S'accresce poi la proba-
bilità^ se non si vuole ancor certezza, che Bologna possedesse
già doviziosamente le Sciente, perchè Carlo Maglio nel 7*^4 (^)
e Lotario nell'anno 829 (3) provvedendo di Maestri la giovehtit
d'Italia, caduta nell' ignoranza, non né nominarono alcuno per
questa città, che era pur tra le primarie, ed a loro soggetta,
òiide è forza credere, che essa non si trovasse in tale bisogno*
Ma ogni difficoltà sulla contrariata origine dell^ Università
nostra sarebbe tolta quando si potessero rinvenire Lettori d'ogni
ècienza , senza interruzione, dalla pretesa epoca Teodosiana siiiò
all' Irneriana , e siccome per la mancanza di Codici non si è
ìuai potuto ottenere un tale intento, così conviene limitarsi a
ritenere coi celebri Muratori e Sarti , che da Irnerio avesse una
più certa fondazione l'Università medesima, la quale in appresso
per la rinomanza di altri insigni soggetti sortiti dalle sue ocuole,
e da quelle indi de' Professori delie altre Scienze ed Arti, pdtè
alla metà del secolo xu», coli' aiuto dell' Imperatore Federico I.,
salire in tanta fama, e primeggiare sovra tutte le altre Univer-^
èità Europee, non solo da richiamare da ogni Contrada Straniera
giovani Studenti , ma ben anche eccitare Sommi Pontefici, Car-
dinali e Pii soggetti, ad erigere quivi appositi Convitti per mag-
gior comodo , e profitto dei medesimi (4).
(i) Muratori. Annali d^Italia. Edizione Veneta i83i, Voi. i4 pag. 55.
(a) Muratori* Annali ec. Edizione Veneta i83a. Voi. ay pag. 160.
(3) Muratori. Annali ec. Edizione Veneta i83a, Voi. 39 pag. i3a.
(4) Memorie Stoifichc sull' Univ. 1840. Tipi di san Tommaso d'Aqfui
no.
iiota 6 pag. a84«
4
Quando indotto dall* altrui consiglio pubblicai negli anni i84<
e 1841 le memorie» che io arèva raccolte sopra la nòstra Uni'
versi tà| e sopra il nostro celebre Istituto delie Scienze, feci co
noscere che io nutriva desiderio ardentissimo di corredarle d
un elenco completo de' Bolognesi Professori, ma che per la man
canea di alcuni Rotoli e Documenti del secolo xiv., e de'secol
seguenti , credevo estremamente difRoile di poter^ eseguire i
mio divisamente. Per verità io feci quella mia prima qualun
que siasi operetta appoggiato specialmente a Documenti mano
scritti , ma non mi teci carico di consultare i lavori di tutt
coloro y che scrissero del nostro insigne Studio (i). Istrutto, eo
citato, ed assistito in seguito da alcuni dotti Soggetti, mi ri<
solvetti all'impresa, persuaso ohe essa non era del tutto di di
sperata riuscita, come dapprima mi credeva, mentre alla mau
canza di alcuni Rotoli e Documenti antichi , poteva supplirs
con altri sicuri Recapiti e Scrittori accreditatissimi. Il possedere
già molto materiale, e l'aver radunate le notizie di parecchi!
centinaia di Lettori o Professori de' cinque secoli posteriori a
tre dei quali scrisse il Padre Sarti, cominciarono a rendere d
minor peso la mia fatica. Indi estrassi dalla di lui opera i nom
in succinto di que' Professori primi, che fondarono la celebriti
del nostro Studio, ad eccezione di quelli riferiti nell'Opera de
Conte Fantuzzi , della quale mi sono prevalso all' occorrenza
Spogliai di poi i Cataloghi de' Dottori Bolognesi, e Forestier
dell* Àlidoéi , comprendenti quasi tutti i Soggetti descritti da
Padre Sarti, nonché quelli posteriori (ino al 1Ò2S (2). Ma perch
(1) E^gf^ndo occorse alcune altre correzioni alle dette Memorie, oltre ì
pubblicate in allora , ne verrà di tutte dispensato gratis un foglietta , eli
dovrà sostituirsi a quello già esistente.
(12) Dottori bolognesi di Legge Canonica e Civile dall'anno 980 all'an
no 1620. Bologna y Tipi Cocchi 1620. Appendice e correzioni al detto libr
per tutto il 6 Agosto lóaS. Bologna, Tipi Tibaddini 1623. In questi du
Cataloghi TAlidosi non serba l' istesso ordine come per quelli degli Artisti
ì^ttr lien pochi dei Soggetti descritti dichiara la Lettura , e per molti altri
ed è la maggior parte, l'ommotte, supplendovi colla proposizione insert
nella prefazione al primo Catalogo, dfio ritiene che quasi tutti abbiano prò
fessato, ad eccezione di qnoUi indicati coll'asterisco *, tra cui però se rt
fono trovati parecchi che roalmcnto lessero. Questa è una prova che cgl
non esaminò ne i Libri della Camera, né i Rotoli dello Studio come som
bra che facesse per gli artisti . Dottori bolognesi di Teologia , Filosofìa
Medicina ed Arti liberali, dal 1000 al 1628. Bologna, Tipi Tibaldini 162'J
Dottori forestieri ^ che in Bologna hanno letto Teologia , Filosofia , Medh/in,
ed Arti liberali^dal lOCO al 1623. Bologna, Tipi Tibaldini 1628. Aveva prò
messo di darci anche il Catalogo de' Dottori forestieri che lessero Legge Ca
nonica e Civile, ma mori tenza aver publ)licato questo lavoro, né ss sa chi
neppure esista manoscritto.
; V Alidosi opinò che molti Dottori leggessero nel nostro Stadio ,
)- fepecìalmentè le Leggi , serica darne ptecida notizia e addurne
y per prova i documenti , quindi tenni a parte tutti quelli che
L appan?ano incerti, essendomi proposto di non includerne al^
i-| CQDO nel mio lavoro se non se dietro sicura guida, e coU'ap-*
L poggio segnatamente de' Libri di Entrata e Spesa della Cadiera
L di Bologna dall'anno 1377 al x4io, ove trovansi descritti pei
H loto rispettivi salari i Professori del detto Studio (i), e de' Rotoli
hi iutentici , che si conservano nel Pubblico Archivio Notarile dal-
t\ TaDDO 1438 al 1796, che sono come i Codici dello Studio rae«*
> denmOy e tanto pia credetti conveniente fare tale separazione
i- in qaantoche , come disse il celebre Abate Tiraboschì , 1' Uni-
k veisllà di Bologna troppo abbonda di vere e indubitate lodi per
r* doversi curare delle false , e dubbiose (2). L' Alidosi a cagion
!) d'esempio, inseri tra i Lettori tutti i Rettori dello Studio, i
e qnali erano eletti tr^ gli Scolari distinti, o per nobiltà, o per
f grado y o per dottrina, e duravano nella Lettura il solo anno
i\ della loro carica, o due al più qualora vi venivano confermati.
i' Il nomerò maggiore di essi leggeva prima di aver compito il
i cono degli Studi i , e perciò mi sembrava molto sconvenevole
ì il confonderli co' loro Maestri. Se però cessati dalla carica di
1 Rettori, compiti gli Studi, e laureati, continuavano nella let«*
.. tara, allora me ne veniva sicura prova per ammetterli tra i
i Lettori. Esclusi pure quegli Scolari , che previa una disputa
i; avevan dato dì se non equivoco saggio di profitto nelle Scien-
ti se, ed ottenevano quindi una Lettura denominata dell' Univer-
sità, r onorario della quale loro serviva per sopperire in parte
alla spesa che dovevano sostenere quando venivano insigniti
della Laurea* Altrettanto praticai pei Lettori di Grammatica ,
Aritmetica, e Calligrafia sparsi ne' quattro Quartieri, in cui è
divisa la città di Bologna , ed esercenti nelle proprie abitazio«
oi^i quali sebbene pagati dalla Comune, ed inscritti nei sud*
detti Rotoli^ non eran però considerati veri Professori , ma sol-
(i) Questi Libri esistevano verso la fine del secolo scorso ai tempi dèi
Qsfite Giovatlni Fantuz^i nel Pubblico Archivio, ed ora non si sa per quald
Pulita non ai rinvengono più , non ostante che non si siano risparmiate le
più accurate indagini da quegli egregii impiegati , i quali a me pure rte
«ano permesse. Per fortunata combinazione però conservavasi nell'Archivio
Arei?e»covile un transunto litterale fatto sui detti Libri dal lodato Conte
FibtazBi pet quella parte che risguarda i Lettori dell' Università, e che ha
potato mirabilmente servire alla detta mancanza.
(1) Tiraboschì. Storta della Letteratura Italiana, Tom. 4 pag. 4i6' adizione
^ Milano 18284
«
tanto sfìmplici Malestri. Mi iotnniiniftrarono poi altre notizie U
Opero Segiinnti , cioè il Catalogo di tutti i Dottori Collegiati
iu Filosofia e Medicina dali* anno ii56 al i663, compilato dà,
Bartolommeo Albertini per 60 unni Notaio e Segretario dei Col-
legii medesimi , 9 pubblicato dal suo successore Gio. Battista
Gavazza (1), eh* io Corressi da itiolti errori, e riportai in succinte^
nelle note allo mìe memorie suddette (2); le Tavole Cronolo-
giche degli Uomini Illustri per lettere ed impieghi mantenuti
dàlia nostra Università dal principio del ì6ao sino al 1726, pub»
blicate dal Professore Dottore Gio. Giacinto Vogli, e compilate
Ad uso di chi volesse scrivere la Storia della medesima (3)|
rprozione del Professore Dott. Giuseppe Guglielmini » che tratti
di tutti gli Anatomici sino al 1737(4); 1* Opera pregevolissimi
del Conto Giovanni Fantuzzi (5), e quello di altri Scrittori an-
tichi e moderni. Con tali mezzi, raccolto tutto il materiale^ 0
disposto con ordine alfahettico, mi feci a<l ii»tituirne i confronti
cogli Atti originali degli antichi Collegi dell'Università dal 1378
ài 1800, con quelli delle due Sezioni ond'essa era divisa degli
Artisti cioè, e de' Leggisti ^ co' Registri de' suoi Matricolati daU
l'auno i6i3 al i76o9Con varii Quartironi di pagamento de* Sa-
lari ai Professori I co' Rotoli predetti » e con altri Documenti
manoscritti, che per le promure del non mai a sufficienza en-
comiato ottimo Principe 1' Eminentissiroo e Reverendissimo si^
gnor Cardinale Carlo Oppizzoni nostro Arcivescovo ed Arcicaii-
celliere dello insigne Stabilimento , sono ora concentrati ntel-
r Archivio generale Arcivescovile formato da Lui con lunghs
6 penose ricerche, e con gravi spese. Con questa sicura scorta
ho potuto correggere moltissimi errori occorsi nelle dette opere^
e compiere nel modo il più sicuro e laconico, che mai per m^
si poteva il presente Repertorio, corredandolo di quelle ulte-
riori notizie, che mi venne dato di poter scoprire, ed ommet*'
tendone per brevità molto altre estranee ali* Università, le quali
potranno leggersi nelle opere distesse che ho citate.
Il non aver mai posseduto la nostra città un Ropertorio com'^
pito dogli Scfenziati tutti, che resero tanto funios.'i In sua Uni^
Tersità, mentre altre <li minor grido vanno superbo di posse*
dc^rlo, mi fa spnrnre che In mie fatiche non saranno dal pul/*
blico sfavorevolmente accolte.
t^ Dologiia. l'ipi IVtonl:! if)()4> (a) Mem. Star, tuli' Univ. p. 374* nota 3(^'
3J Bologna. Tij)i Sassi lyaf).
(4) Boiof^na. Tipi «li san Tommaio d'Aquino tj^^f*
(5) Notizie (\o^\ì Scrittori iiolognoBÌ Tom. 9. Bologna, Stamperia di 0^
iTcmimaso c^ Aquino 1781 n) 17<)4'
7
Ho creduto conveniente di collocare in fine del lavoro l'In-
dice delle città, provincie , paesi e luoghi de* soli Professori
forestieri , che quivi insegnarono le diverse Scienze , per faci-
litare all'occorrenza le ricerche, ohe si volessero fare su di essi
dai Biografi o da altri ad onore delle rispettive patrie. Potevo,
mi dirà qualcuno , suddividere il mio lavoro per secoli e per
facoltà, siccome fece il Padre Sarti, ma essendomi proposto di
eseguire un breve Repertorio , ne abbandonai il pensiero colla
ptnuasione che chiunque bramasse una tale divisione , può
pjevolmente ottenerla col materiale da me somministrato , col
quale non intendo che di sovvenire a coloro , cui venisse vo-
glia di proseguire ed ultimare con sicuri dati l' opera del lo-
dato Padre Sarti y adoperando quell' eloquenza , che manca al
mio povero ingegno, e che esige il soggetto. Intanto per mag-
giormente sollecitare e favorire questo divisameoto ho aggiunto
dopo r Indice suddetto la classificazione numerica de* Professori
tutti per secoli e facoltà.
Per grato animo non posso ommettere di far palese come tra
le persone y che si sono gentilmente prestate, ed assisterono ntsU
r ardua impresa, si comprendono il Molto Illustre e Reverendo
signor Don Pietro Lazzari Maestro delle Cerimonie di questa Me-
tropolitana , dotto raccoglitore indefesso di molte opere , , e
notizie risguardanti precipuamente cose patrie, l' Illustrissimo
ed Eccellentissimo signor Dottor Raffaele Aldini Conservatore del
Pobblico Notarile Archivio , V Illustrissimo ed Eccellentissimo
signor Dottor Liborio Veggetti Bibliotecario di detta Università^
eFEgregio Cancelliere di lei signor Giovanni Dal-Pane, i quali
tutti mi somministrarono opere, e documenti interessantissimi.
Gradisci o Lettore discreto questo mio ulteriore pazientissimo
lavoro» e perdona alla mia insufficienza le mancanze, nelle qqali
^volontariamente io possa essere incorso.
Vivi felice.
AVVERTENZE
PHI M A
' vrve non «i è citato alcun Antere, ritengasi che gli Articoli
ftono appoggiati ai Ruoli e Documenti autentici accennati nelli
Prefazione.
0EGÒ0rn A
I Profeasorì tiventi » ed in attualità di aervigio aono quelli
indicati alli Numeri 86, 140^ a8o» 3a3, SiS. 38a, 467, 485, 680, |e
C97, 7^1» 778, 829, 896, 905, 1399, 1445, 1460, 1 509 secondo, 160C,
j634« i68ii| 18781 1900, ^874» a58o, 2598 secondo, 2658, 28661
2980» 3oo2» 3oj8 e 3096.
T^RZ A
I Professori quiescenti per infermità o debolezza di salute sonp
notati alli Numeri 487, 2082, ^^96, 2879, 2791, e $069.
I
ì
QUA UT A i
!
I Professori emeriti trovansi indicati alli Numeri 4S6 # '
• 2985.
QUINTA
Gli altri Professori che vivono tuttora, ma ohe più non a^
partengono alla nostra Università trovansi descritti alli Nu^
meri 210, 653, 863, 1216, i5o4f axo3, 2281, 2495, 2703, 2874^
2981, e 3j43.
sfisa
• ■ »
!Ìb]
(BATE (L^ antico ^lisc^jp^lp
tro Samsone^di Nftzione Frauceae
tenzale. Fu celebre Professoce dì
0 Canonico nelle npst^ ficn^jb
M> alla me^ del Secalo XIII. =s
tum. I, part. I, p. 367.
ABBATI Cari' Antonio Bologne«9e
di Giuseppe. Fu decollato del|a
^a in amendue le leggi li ay 0t-
1689. X^ell' Anno 1704 v^nne
iste di nna Cattedra di Gius di-
nella quale diede la sua.^rima
ne li a3 Ottobre dello stesso
, continuando sino al 171 ?>. in
asso ad insegnare il Qius Canp-
>er tutto il 1719-^09 che fu l'an-
sua morte. Fantuzzi tom. I, p^x.
ABBATI Spagnuolo figlio di Ben-
ne, Bolognese^ Dottor di Leggi)
fessor celebre di Diritto Civ^e
nostre Scuole dal 1A69 almeno
•presso. Disseminatosi nel 1274
ìndio delle civili discordie, l'Ab-
come aderente alla fazione dei
»ertazzi o dei Ghibellini-Ixppe-
, dovette passare, in esilio. Nel
venne da questa fazione spedato
isciatore al Pontefice Nicolò III >
lezzo del quale^ riconciliata col*
-a fazione de'^^Geremei o Guelfi-
sti , potè rientrare in Città ^ m^
indi nuove turbolenze di par-
ti di nuovo da essa espulso cpn
la sua famiglia , meno però di
imo suo fratello. Andò ramm^n-
mori credesi nel, 1^98. = $arti
1 > part. 1 4 p» A07. Savioli > An-
di Bologna , tom. Ili ^ .pa.rt»I ^
3 e 49^-
Repertorio.
4- A^l^JLI rilaimondo i>olQgneie ,
lau^oeato in Filosofìa e- ll|[e<ticiiia li. sii
.Aj»rile,i657. Nel ^1661 .ebbe una let-
tura, di, JU>gica, che, sostenne per ,un
trienne, dopo il quale passò. ad in-
: segnare , la .Medicina. • Compito il ser-
vigio di 4^ suini, v^nne jdichiarato
, emerito , e come tale conservato aei
Ho^toli dello ^tùd^> sifio al ^7 Feb-
braro 17^6 .epoca <di sua. moi^e acca*
^luta in Bologna., Fu ascri^tto aifCol*
iegii di amendue le suddette fjieol^
H 6 Majrzo i66d.
5. a!CC A3ISI Grazì<4o Jglio di Jaco-
po , Mobile di JBologna y iLanreatoJn
Léggi li. a8 Maggio- i4o3. Il Gottte
Fantuzzi ci racconta che nel il^io
era Lettore del Qodice, e questo falifto
.non solo sussiste ^-ma sussiste ancora
che sino nel i4o6,.incom;inciò a leg-
. gexe i Volumi , e che veniva chìf^mato
da Tossignajno .perchè suo PafUre , J«-
cppocolà aveva stabilito iil di \a\
domicelo. :^Qtto fil Pontificato 4i Gio-
vanni-XXII si i:ecò a Roma, ove iiel
.i4i4;^®''^®^^^ Avvocato Concisto-
riale. Ritornato in Patria pooo dopo,
. riprese la sua . cattedra » nella quale
leggeva certamente vU^gli anni i4^6-
•17, e., seguenti §ino al. 1468, ad ^ec-
ipezione degli anni 1468-1464»^ i4^>
in cfii. trovavasi asfente.Fu più volte
impiegato nogli affari del governo del-
1%, nostra ;Città> e nel i4a4 ^^^ Vip^*
, no di Castel. Franco. 'Mori in Baio-
j|;na circa l- anno 1469* = Fantuaci 9
tom. ly p. a8.
6.ÀCCARISI Jacopo figlio di Giovan-
.fii^lo|nfW«yiiato ranno i599>Uni!eato
IO
in Filosofia li 9 Lnglio i6a6 9 e nel
seguente anno 1627 provvisto di una
cattedra di Logica , che tenne soltanto
per tutto quell'anno scolastico, dopo
il quale passò ad insegnare la Retto-
rica ncirAccademia di Mantova , ove
9Ì fermò per quattro anni. Condottosi
poscia a Roma , fu segretario delle
lettere lutine del Cardinale Guido Ben-
tivoglìo , qualificatore del S. Ufficio ,
e lettore di Filosofia in quella Si^-
pienza. Innocenzo X. li 17 Ottobre
1644 lo destinò vescovo di Vesta, ove
cessò di vivere li 9 Ottobre i654' =
Fantuzzl tom. I, p. 3o, in cui emende-
rai la data della laureale della lettu-
ra colle suddette notizie autentiche.
7. ACCARI8I Ramberto. Era Pro-
fessore di leggi nel nostro studio del
ia38. Trovavasi in Padova con Odo-
fVedo in quell'anno che la reggeva
Ramberto Ghisilieri. Questo lettore fu
ignorato dal P. Sarti, cr Savioli An-
nali di Bologna tom. Ili ^ part. l,
p. Ì^Q.»
8. ACCOLTI Domenico d'Arezzo. Se-
condo r Alidosi lesse Grammatica e
Rettorica dall'anno 1878 sino al 141 3.
Non sapendo da quali documenti ab-
bia egli attinte queste notizie , ci li-
miteremo ad assicurare , coli' appog-
gio de' libri d' entrata e spesa della
camera di Bologna, e dello Storiografo
Ghirardacci , che l'Accolti fu lettore
appifnto di Grammatica e Rettorica
negli anni 1878, i38o^ i38i e i38a,
e che godeva il salario di Bolognesi
lire i5{i. = Ghirardacci lib. a5,p. 368
e 390. Alidosi Dott. For. p. 19. Tira-
boschi tom. Vf, part. Il, p. 11421.
9. ACCOLTI Cav. Francesco d'Arez-
£0, nato nel t4i8, chiamato il Prin-
cipe de'Giurisconsulti. Studiò le belle
lettere, so'tto il celebre Francesco Fi-
lelfo,' ed- il diritto sotto i più valenti
Professori della sua età, li Tirabo-
schi ritiene che lo insegnasse nella
nostra Università tra il ì^o e il 144^*
Mancandoci i ruoli degli anni 144^
e 144^ « crediamo che sussistendo la
sna professione' tra noi, fosse appunto
^n (|ueit'epoca^ fnentre ip**^uelli del
i443>^i444 ^ 144^ 9 che esistono
trovasi iscritto il nome di qucs
moso soggetto. Insegnò anche in
rara ed a Siena, e fu per cinque
segretario del Duca di Milano
cesro Sforza. Mori di male di
ai bagni di Siena nel 1488. =
boschi tom. VI, part. II, p. 778.
IO. ACCORSI Giacomo bolop
laureato in Filosofìa e Medicina
Maggio 1 641 9 ed ammesso al C(
Filosofico li 6 Marzo i663. Fi
fessore di Logica dal 1648 al
indi di Medicina teorica e pratic
al i678<>i679 inclusìvamcnte.
IX. ACCURSIO nativo di B
piccolo villaggio dirimpetto a I
buoni , castello distante 6 mìg
Firenze, famosissimo Glossatore
nominato Idolo de' giuriconsul
celebre Lettore di leggi civili
anni circa, e nel ja.2,0 trovav
ascritto tra professori del.'^nostr
dio. Pretendesi da alcuni che
due figlie, le quali leggessero ii
blico le leggi, ma questo fatto
non si è potuto autentiramnn
vare. Mori in Bologna nel i!z58
laóo circa = Fantuzzi tom. I , f
e tom. IX, p. IX. Savioli Annali
logna tom. Ili, part. I, pag. 848
la. ACCURSIO Corvetto ligi
famoso Glossatore Accursio prr
nato in Bologna sul finire do.\
o sul principio del 12,/^i. Venr
tro i regolamenti, ed in risguar
premure del genitore e del su
credito, decorato della laurea
gi dell'età d'anni 17, non scn;
invidia e mormorazior^i , esso
mediocre e grossolano ingngrx
egli pure le leggi civili noi
Studio , di cui formava parte
mente nel 19,60 ^ e sebbene v
poco considerato, pure o pe' si
neggi 0 pel credito della fa
venne nel 1278 chiamato a le{
Padova coll'onorario di lire 5o<
pito colà l'anno di sua Icttur
va ritornare a Bologna , ma
potè perchè tutta la di lui fu
in causa de'divcrsi partiti ch<
IBOV era già stata bflnclit4 nel rito^ né rotoli del noftiVi Studio sino
Vi ritornò bene in appresso, al.iSoS, in cui vi venne richiamato
poco^ e si pose quindi in esi- sotto pena se non obbediva della con-
a morto del 11287. = Fan tuzzi fìsca de' suoi beni. Vi ritornò di fatto
p. 38. Savioli, Annali di Bolo- li 14 Settembre del detto anno i5o8^
n. Ili, parte 1, p. 343. riprendendo le sue lezioni, colPono-
GGURSIO Francesco altro figlio rario di Lire 900. Fu famoso Averroi-
ebré Glossatore predetto, nato sta, acutissimo nelP argomentare, tal''
i5 circa. Era Lettore di leggi che passava iu proverbio il dire o il
lel ia56, e lo fu sino al layS^ Diavole! o l'Achillini. Fu del pari
li anno divenne Consigliere di gran Medico ed Anatomico, e da mol-
[> re d'Inghilterra. Ebbe il pri- ti gli viene attribuito il merito di es^
opra di ogni altro Professore sere stato il prima a scuoprire gli
uà età. Venne egli pure cogli ossetti dell'orecchio détti incudine O
loi fratelli condannato all'esi- martello. Dovette nel i5ii tralasciare
le aderente al partito de'Lam- le Sue lezioni abbandonato dagli sco^
i nel I1274- Kipatriò nel I5ì8a, lari in causa de' tumulti della città ^
in Bologna nel 1293.^ Fan* e delP assedio che di essa facevano
om. I, pagi 4'* gli Spagnuoli collegati col Pontefice
lCCURSIO Guglielmo terzo fi-^ per cacciare nuovamente i Bentivo*
il celebre Glossatore Accursio gli, che avevano ripigliato il possesso,
o, nato l'anno ii246* Venne di Bologna. Lasciò di vivere in que-
0 in leggi nel iiìóS, ed insegnò sta tittà li a Agosto i5ia in età d'an-*
LHSO il gius civile nelle nostre ni 49 9 vivente anche il di lui Padre
Essendo del partito de'Lam- Claudio d'anni 80. Trovàvasi ascritto
i centra quello de' Geremei , ai Collegii di Medicina e Filosofìa. =
! , per la prevalenza di questo Fantuzzi tom. I, p. 49*
4 abbandonare la patria. Mor- 16. ACHILLINI Claudio figlio di
i moglie, passò alla stato Gle- Clearco, nato in Bologna li 18 Settem-
m età di 43 anni, e nel 11189 bre ^^'J^ 9 laureato in ambe le leggi
nouico di Biirgos. Ad istanza li 16 Dècembre i594) ed ascritto indi
colari fu fatto ripalriare nel- ai Collegii canonico e civile. Nell'an*
1297, in cui lesse il digesto no 1698 ottenne la cattedra dell' In-
sino al 1398, nel qual anno stituta , che tenne sino al i6oa, dopo
1 servizio di Papa Bonifazio III* di che si portò a Roma , ove rimase ~
tuzzi tom. I, p. 46- sino al 160^, nel qua! anno tornò di
lCHILLINI Alessandro figlio di nuòvo a leggere in Bologna. Li 1 9 Giù-
0 nato in Bologna li ito Otto- gno 1609 venne chiamato a Ferrara
)3, e laureato in Filosofia è Me^ alla prima cattedra di Gius civile^ ed
li 7 Settembre i4B4> "^^ qual il Senato di Bologna non solo gli per*
bbe una lettura di Logica> da mise ciò , ma gli riservò anche la let-*
1 i48v passò a quella di Filo- tura, e l'onorario di Lire laco, che
no al 1494 ' ^^ ^^^ intraprese nel A9 Agosto i6i]^o venne portato sino
;namento della Medicina sino alle Lire i65o: caso assai straordina-
' , nel qual anno tornò a leg- rio dì aumento accordato ad un Pro-
i. Filosofìa per tutto il i5oo, fessore mentre leggeva in altro stu-
una e l'altra scienza dal i5ox dio. Ripatriò nel i6a4 ^ riassunse la
, e non ostante che nel i5o6 cattedra coH'onorario delle Lire i65o.
» passare a Padova per la espul- Si recò a Parma nel i6a6i invitatovi
ie Bentivogli, di cui era gran da quel Duca Odoardo Farnese , a
ano ^ venne però Sempre con- leggere in una cattedra , che chia-
i P a motivo del suo gran me« nò sopraeminente , coli* onorario di
8c. tSoò^fd «Mtnnt abili oftAtttt I« ri» T. VII. a Oart* 187. ObliirdiioI' F; Hi
Mrfft dalU Uttura. in Bologna* Ripi^ Ub. 09. pac. 6 io*
trio di nuovo ncfl t8 Novombrt 1686, ai. AGUGCHI Fnnoetoo fifflio ék
• fa tTMferito alU Iattura dalle Pan» Glamanta BolognatOi laureato In' Gioì
dette la mattina , ed all'ordinaria ci» civile nel 14861 ad aicritto a qtiel Col»
▼ile il dopo pranzo con aumento di lacio li 18 Aprile 1 498* Fu lettore di
Lire 600 y coiioehé il tuo onorario am* Gius cÌTÌle dall' anno i486 tà' i5o8*
montò a Lire 9i5o. Mori nella •«« Mori in Bolo^a li 7 NbfemBrè deUe
rilla al Saifo previo Bologna li 8 Ot> tteseo anno i6o3, • non nel 1607 ^^
tobre 1640. ss Fantuaii tom. I, p. 55. me per errore accenna PAlidoliioi
17. AGQUI8TAPACE D. Sintmondo Alidoti p. 81.
della Diocef i di Feltre, Chierico Rego* aa. AGUDI F. Giufeppe Mkriii Mil**
lare Barnabita. Fu lettore di Teologia nefe dell' ordine de' Predicatori. Fu
acolattica dall'anno 1748 al lySd^-SA lettore di Teologia morab dalP an>
includi vamffnte. Fu anche Rettore di do 1697 all'anno 1707-8 indueiraiiittt'»
quefto Seminario AroiTetcovile. Mori te. Gefsò di viTcre in Bologna* li ao
in Bologna nel 1759. Marzo 1743.
18. AGNE8I Maria GaeUna Milane- a8. AICAROI Lodovico di Parma 1
•e ^ prodigio della natura , che di 9 Dott. in Filofofia e Medicina del r48A.
anni sapeva fi di Greco e Latino che fu L' Alidof i ci riferifce che Ai lettera
in ffrado di tradurre una Mitologia, di Logica , e poi di Filosofia sino
Nell'anno 1748 pubblicò le Instituzio- al 1489 » e noi all'appoggio de^ rotoli
ni analitiche, per cui Benedetto XIV accenneremo che lo fa aail'anno i48a
la elesse ad insegnare la Geometria sino al 1487- 1488 inclustvaments.aff
analitica nella nostra Università 1 co- Alidosi Dottori Forastitri p. 5o'.
me Tinsegnò sino al 1706 sempre co- a4* AIGUANI P. Michele Oarmelitaftio
me onorarla. Restituitasi dopo le tur- scrìttor celebre del secolo XIV , nato
iKilenze politiche alla sua Patria , vi in Bologna , e laureato in Sacra Tee*
mori nel 9 Gennaro 1799^ d'anni 81 logia nello studio Parigino. Nell'aia
oompiti. no 1871 venne ascritto al Golleffio
^ 19. AGNOLO d'Anglona; Fu Lettore de'Teologii e nel 1894 destinato alk
di Rettorica nel 1899. lettura del Salterio» e della Sacra Tee*
L' Alidosi ci dà un Agostino di Por- logia. Gessò di vivere in Bologna- ndf
ta Ravennate Professor celebre di lec^ suo convento di S. Martino li 16 U^ \
gi nel nostro studio » Gloisatore di vembre 1400. Fu Canonista e Gon^' \
iius civile , lodato da Odofredo 1 che gliere di Sommi Ponteficii e uomo i»^
fioriva nel 11 65; ma nò il Sarti nò il signe per le altre cariche e missioni
Savioli nò il Ghirardacci nò altri Scrit- importanti sostenute , e per le- oper#
tori ci assicurano di una tale notizia, da lui pnbblicate.ss; Fantuazi tom. 1/
per cui siamo indotti a rigettarla, ri- pagina 76*
tenendo che sia stato contuso con Al- a5. aLaMANDINI Ridolfo figlio di
borico di Porta Ravennate. ss Alidoii Antonio Bolognese, Dottore di Decreti
parte I. Bumaldi, Minervalia Bonon. nel i38o, ed ascritto al Collegio di
pagina a6. gius canonico. Fu canonico di san Vii»
no. AGOSTINO da Benevento Dott. toro di Barbiano, e di san Giovanni
in Arti e Medicina del 141 6. Secondo in Monte di Bologna, e lettore fa'
l' Alidosi lesse Medicina pratica sino moso di Decreti aall' anno i38a ak
al i4'9' ^oi colla scorta del Ghirar- l'anno i4oo. Mori in Bologna Iia4I'^
dacci e della cronaca Ghiselli , con- glio 1417*= Alidosi pag. ao5'
fermerismo che fu lettore di Medicina 96. aJ^ANO Inglese. Fu Professore
nel 1417 sicuramente, ss Alidosi Dot* famoso di Gius canonico, ed essendo
tori Forestieri p. 4« Cronaca Ghiselli perito anche in altre scienze, venna
B. Pietica molto prìnm del ia88v ^>"'> ascritto' «l Collegio oiviilei 11 Goir»-
tM^tfttbre- di Gatiièlmo Nasone, t» Fantncsi non not» queita su* a^
dà il-' P: Sarti.* Il Sarioli ci r»- ^nfegazione^ ne ohe foase come fa remi»
che illoètnira' le nostre scuole mente PrQdPeesore d' Institosieoi' , di
I Si =s Sarti' tom. I^ pert: I,p. 3o9; Gina citile e di Notaria dall'anno i6ao
i', Anffidi di Bologna teme li^ al i64i'*4' imxlnsiTamentejS&PanCvzà
I, 1^ 387. tom.'I, p. 91. «
ALARGON Gitìeeppe Pellegnoo So. ALBERGATI Antonio figlio di
Dòlo, Dottor in ambe le leggio Giacomo bolognese , Dottor» in ame»*
tore di leggi civili ed inoomitH' dne le leggi- del rS^óf, ed a«ei9/tio- ai
•ne lesioni 11 *»3 Aprile 1^81,, Gollegii di gina canonioo e di gius- ci*
itendole sino al* 1-685-86' inoltiK ytle. Ib^Alidosi. ci nfbrisce solamente
mte» che lesse T Infbr2iato del i388. Nei
ALBANI Camillo Bemasdino, é^ alF appoggio de' libri dì entrata e spes«
» bolognese y e Paroco^di S. Lo» della Camene che fors' egli non potè-
di Poita Stiera. Venne' laurea-^ esaminare, possiamo assicurare, che',
amettdne- lir leggi' li ^7 0tto- insegnd il Gius ciyilb^ indi il Gius'ea'
60,0 nel i66t ottenne^ una cath nonice dall'anno i384 sino al 1406 yr
d'Institit^toni' civili, dalla qfua* eetendosi d(qpo< poetato »Firenae,.o«e'
so ad altre di leggi civili, indi fit impiegete , e vi rimane paoscchi
t^Gios canonico sino al 1706, ttt^ anni , dopOi ék che ripattriatosi toraòt
■• già stato dichiarata emerito^ alla saa lettura nell'anno f4ao.. Mor^
ALBANI Desiderio di Matellica, in Bologna P anno il^f. ss^ Alidbsi
re in* ambe le leggi. Fu nomip |Mgina 9.
'kefessore di Pratica criminale^ 33. ALKRGATI Gavatiec Ledbvico
e la sm pnma Lesione ìia^Ov* figlio di Alberto, bolognesev leuoaaeo
171^, piHMegaenda ad iasegaaie in gibs civile li 5 Aprile i4^a, ed a^
se aeai sccìlastici. scntfee di poi al Collegio di talié fa-
ALBANI Giovantai figlio di Béit- ceka. Fi» Profiessere djÉ leggi civili
IO, nato in Bologim l'anno iSge, dalKanno »4^s predetto sino al 146&
to in Filosofia e Medicina li ^9 L'Alidosi cisaccoeta chedivennePrep*
o 16^4* ^^1 16 iS Sa promesso teootarìe Apostolica-,. e goreraetore di
% cattedra di Logica, e H i5 Set'^ Roma, ma noi non possiamo- affermsvr
p i6f8 passò^ a qoella di Medi- re , che Lodovico Albergaei^ di eoi
Borica straordinaria, da cui li g^ trattiamo fosse iasigaito di tali cari»
ibre i6a5 fa trasferito alla Me» che, giacche dagli atti antichi de'CSefc»
teorica ordinaria , ed- insegnò legii nessuna, notiaia. di eia si ha, per
la Medicina Pratica. Ghiaewtei cui siaHO qaasi cosivinti che egli lo
:o per Medico coadotto,^ otteano abbia confuso eoi di Ini firatslle. Via^
nato li ù^ Pebbraro 16^2» la ri- ne8Ìo,del quale parleremo tra pocowss
della sua lettara ia Bologna. Alidosi p. 167.
lell'anno segnente i633^ Venne 84. ALBERGATI Conte Abate Pietro
o al Collegio Medico li 3o GiiF> nobile bolognese , laureato in amen*
laa, ed al Filosofico li a3 No- due le leggi li ^7 Aprile 1667, ed
e 1 6a6, e non come accenna il indi ascritto ai Collegi! di gips cÌTÌle
Fantuzzi nell'anno istesso 16147 e di gius canonico. Fu lettore di Gius
fu laureato. = Fantuszi T. I, civile dall'anno i658 all'anno 1698,
91. meno però degli anni i663 al 1669,
ALBANI Lucio altro figlio di in cui trovavasi assente da Bologna
dino e fratello del suddetto Gio- con riserva però della sua cattedra
, bolognese, laureato in amen- suddetta. Mori nel 1694 circa.
35. ALSeRGATI Viànèsio figlio ài
Alhert<$ bolognese, laureato in Gius ca*
nonico li 6 Marzo i4479 ®^ ascritto a
quel Collegio. Fu canonico di san Pie-
ti"o , Suddiacono e Protonotario Apo-
stolico, e Commendatore dell'Abazia
di san Stefano, di san Bartolomeo di
Musiano, e di santa Maria in Strada,
governatore della Provincia del Patri-
ifionio, della città di Castello, e Vice
Oamerletigo di santa Chiesa. Benché
il Fantilzzi non faccia menzione che
fosse uno de' nostri Professori di Gius
canonico , noi colla scorta del ruolo
dell'anno 14^6 ne porgiamo la sicura
notizia. Mori nell'anno i475.= Fan-
tuzzi tom. I, p. i4o.
36. ALBERGHINI Antonio bologne-
se, laureato in Filosofìa e Medicina nel-
l'anno i4'^'9 ^'^ ascritto ai Collegii di
tali facoltà. Fu lettore di Logica del
detto anno i4^i 8Ìn<) all'anno 14^6 y
nel quale cessò di vivere.
37. ALBERGHINI Antonio Maria fi-
glio di Domenico, bolognese, laureato
in Filosofia e Medicina li 3o Giugno
i53o, ammesso al Collegio Filosofico
li 23 Agosto del detto anno, ed al Me-
dica li 19 Febbraro x537. Fu lettore di
Logica, indi di Filosofìa, e poi di Me*
dicina teorica e pratica dal suddetto
anno i53o sino al la Aprile 1687, epo-
ca di sua morte avvenuta in Bologna.
= Fantuzzi tom. VII, p. 49»
38. ALBERGHINI Domenico di Cen-
to^ Venne laureato in Filosofìa e Medi**
cina li 227 Gennaio 1759. Fu Profes-
sore prima onorario indi stipendiano
di Medicina teorica e di Litotomia ed
Oftalmia dal 17612 sina al 1770-71 in-
clusi vamente.
39. ALBERICI Amadeo fìglio d'Al-
berico bolognese. Dottor in Arti e Me-
dicina del i'245, discendente dalla fa-
miglia de' famosi giureconsulti Ugo ed
Alberico di Porta Ravegnana. Fu pub-
blico Professore di Medicina , ed al-
tro de' Medici destinati alla cura del
re Enzo. Vivea tuttora del 1274 , e
mori 4 anni dopo la espulsione dei
Lapibertazzi avvenuta in detto anno.
= Sarti tomo I, parte II, p. 4^4-
Alberici. Vedi Alberico Crlaconioy
ed Ugo di Porta Ravegnana.
40. ALBERICO francese.Venendo da
Parigi a Boflogna udi i nostri Profes'
sori ed approffittò della loro Dottri*'
ni. Niente di più illustre potè avve-
nire alla nostra Accademia di quello
che vedere un Filosofo parigino tra
i suoi. Egli fu certamente Professore
di grande ingegno , ed essendb dot^-
tissimo si congiunse per cagione de-
gli studii alla nostra Università. Mori
nel 1 14 i.c= Sarti tomo 1/ P. I. p. 49^'
41. ALBERICO di Porta Ravegnana/
bolognese, scolaro di Bulgaro nel gius
civile , autore di famose distinzioni ,
e glossatore di leggio Fatto Maestro
aveva tanto concorso alle sue lezioni
che dovette tenerle nel Palazzo del
Comune o nelle scuole di sant' Am-
brogio nel Vicolo de' Pignattari a de»
stra della Collegiata di san Petronio.
Non v'erano ai tempi del nostra Al-
berico scuole pubbliche, e i Dottori
leggevano nelle proprie case. Le dette
Scuole di S. Ambrogio erano vaste Ca-
mere presso la Chiesa a questo Santo
innalzata, che fu poi distrutta, dove
anticamente si tenevano le adunanze! ^
del Popolo di Bologna , e vi rende-
vano ragione i Magistrati, prima che
alle Scuole fossero destinate. Fioriva
negli anni 11 65 al ii94<= Fantuzzi
tom^ I, p. 14^. ^
4si. ALBERICO da Imola. Leggeva ^
Logica nel 1407.== Alidosil Dottori
Forastieri p. 4>
43. ALBERTAZZI Gio. Domenico Bo-
lognese, laureato in Filosofia li 4 Gen^
naro 1590. Il Conte Fantuzzi seguen"
do l'Alidosi lo fa Lettore di Logic»
fino al 1694 ; nia noi non lo abbia-
mo trovato che nel Rotolo del 1.592
al 93. = Fantuzzi tom. I, p. i43. Ali-,
dosi pag. lao.
44. ALBERTINI Ippolito Francesco
figlio di Carlo, di Crevalcore Castello^
nel Bolognese , battezzato in Bologna
li a6 Ottobre i66a , e quivi in Filo-
sofia, e Medicina laureato li i5 Set-
tembre 1689. Con Senato Consulto ir
Decembre 1697 venne abilitata pex ■■■-
*aiiza^^ cittadinanza propria, e
rfift a poter conseguire una Let»
che poi ottenne di Logica Pan-
698 , da cui nell'anno 1701 pas-
lie Lettura Medica , che occupò
al a6 Marzo 1738, epoca di sua
e aTYenuta in Bologna. Fu chia-
no Anatomico , e Parente del ce*
' Marcello Malpighi , a cui gem-
ili unito negli studii e nelle os-
izioni anatomiche , ed era in gran
» nella Città e pel suo sapere e
le sue buone maniere cogli in-
i. z= Fantnzzi tom. I, p. i54 ; ove
rrcggerà che la Lettura ottenu-
I di Logica e nelP anno 1698 ,
appare dai Rotoli del nostro
o. = Albertini Paolo. Vedi Paolo
enezia.
ALBERTINO da Cremona Dol;-
n Alti , e Medicina nel 14^4*
f Filosofia negli anni i453 e i4^4>
la Medicina e Filosofìa ancora
i455-56. == Tiraboschi tom. VI,
II, p, 711.
. ALBERTINO da Piacenza Dot-
in Arti del i3i5. Fu Lettore di
matica nel detto Anno. =r Ali-
p. a.
ALBERTINO da Piacenza Dot-
in Arti del 1399. Fu Lettore di
logia nel detto anno 1899. s=
-to Tedi Bertuccio
ALBERTO Dottor di Leggi Ro-
se. Fu professore di Gius Civile
nlto grido , e fioriva in Bologna ,
i che Imerio vi tenesse Catte-
*ul principio del Secolo XII , o
inire del precedente. Vivea cer-
nte nel 1067. ^^ Sarti tom. I,
I , p. 7.
ALBERTO Bolognese , Canonico
Pietro , e Dottore di Decreti.
Professore di Gius Canonico , e
a sul principio del Secolo XIII,
ndosi di lui memoria ne pub-
Documenti dal laoo al 1208. r=:
tom. I5 part. I, p. 3i8.
. ALBERTO Dottor di Leggi, Ro-
se , e Diacono della Cattedrale,
telcbre P. Sarti viene annoverato-
rofesaoii di Gius Canonico. Fio-
riva nel 1154, nel qual anno fu pre-
sente al giudizio che pronunciò il
pardinale di S. Eustacchio Ildebran-
do, depuUto da Papa Atanasio IV,
per decidere una celebre causa de
Monaci di S. Stefano. rr= Sarti tom. 1,
parte ly. p. a86.
6a. ALBERTO da Camerino. Fu
Lettore di Logica negli anni 1416 e
- 1417- = Alidosi p. 4. Ghirardacci p. %.
lib. a9. p. 610.
5a. ALBERTO da S. Giovanni. ISra
Lettore di Gramatica nel 1 898. = Ali-
dosi, p. 4*
53. ALBERTO da Novarra. Fu Pro-
fessore di Gius Canonico nel princi-
pio del Secolo XIII. = Sarti tom. I,
part. I, P..307.
Alberto di Galeotto da Parma. Vedi
Galeotto,
54. ALBERTO da Pavia, Fu cele-
bre Professore di Gius Civile poco
dopo il principio del Secolo XIII. =
Sarti tom. I, part. I, p. 117.
55. ALBERTO da Cracovia nella
Polonia. Lesse Astronomia e Matema-
tica negli anni i454 o >4^5 , corno
■ appare dai Ruoli di questi anni, on-
de sbaglia l' Alidosi a farlo Professo-
re di Chirurgia nel i455. = Alidosi
p. 6.
Alberto da Ratisbona detto Magno.
Vedi Laubingh.
56. ALBERTO da Tortona dell'Or-
dine di S. Agostino. Fu Professore di
Logica negli anni f456 al 1459*60 ,
in cui venne ascritto al Collegio dei
Teologi.
57. ALBERTUZZI Giovanni figlio
di Pellegrino. Bolognese. Fu Lettore
di Aritmetica e Geometria dall' an-
no 1438 almeno sino al 1 455^56 in-
clusivamente.
58. ALBERTUZZI Gio. Battista fi-
glio di Pellegrino Bolognese. Fu Pro-
fessore di' Aritmetica e Geometrìa
dall* anno 1460 al 1480 inclusiva-
mente.
59. ALBERTUZZI Pellegrino Bolo-
gnese. Fu Professore o Lettore di Arit-
metica e Geometria dall' anno i44^
al 1481-8^ inclusivamente.
60. AMIROLI'OSmoiiio da 0. Oao-
^«nni'iti 'P«niio*t». 8#iflatiflo l'Alidofi
fu Lfrftorn fli Armvntitrtà (M Aritme-
tica flair a«no 14^4 al i4a8. ss Ali-
•doti p« 89*
61. ALBIROLI LodcFtico B<;logtieft.
Fu Luttorft (!' Aritm»tÌoa •'G4irim«rtrvi
dall'aiNto f465' air attuo i4<)4*9^ ^'>'
eliMhfaMfftit^.
63. ALBIROU M«rm> fiflio di An-
tonio da B. Oiovanrii ih PomìcuCo ,
laitrMto in OiiiN'Cirilo li 11 8iret#vm-
Itro i39i« ly«fMo il Oìim CmU dal-
l'anno 1391 all'anno 1417 inclimira-
mmtt0i»
6H. AfiBfROLT Pirro Bolocneto. Vn
Ltittnftì di ArJftinotica , 0 C/aomotm
dall'anno f40f *jno all'anno i«^V>,»
• #lHif(lia l'AlidfMii a farlo montaro la
Cattedra soltanto tino all'anno t/S4t »
inentra è inucricto ne' Ruoli dello
'iàttiéìto per tutto il detto anno i546-
«47' >B Alidoffi p. f58.
64. ALCIATO Andffea nato in Mi-
lano li B Magtfio i/^% da Amlirof^io
Alciato e Margherita Landriani. Stu*
cHò la GinrinpriidenM in Patria foftto
Ciaeone del Maino , ed in Bolog;tia
ietto Carlo Ri»ini. Venne lanreato in
Lei^gi nel no«Éro Studio l'anno i/>f4f
in età di aa enni. Nel i^ai ni pori/>
a Ieg;gere H\ Oiiit Civile in Avigno-
ne, e n«;l i.'isK) A BiirgiM, indi a Pm-
iria, e nel 1537- nella noetra Univr^r-
•ita f ore copti la prima Cattedra
delle Leggi , lucr.edeildo a Pier Paolo
Parìiio inolio etenAO Onorerio , tìhn
qiie*to godeva di Stiwìì iaoo« Nel
)54i avendo ' finita' qui la tua i:on«*
dotte I die 4\ifh 4 'int^*^ anni «cola-
itici , tornò a Pavie ed in oapo ad
alcun tempo ni lanoiò attirare enohe
a FerrHi'A dalle largita del l)iioa Er«
cole d'Kftte, e dopo di airer priifeo-
iato 4 *nni in quella Città tornò a
Paria, dote mori di 68 anni li- «a
Gennaio 455o. Fu fam<iiO' ProfeMore ,
oelfflire Giurimcoiitulto , e peritimiimo
in ogni iort» di Lettere, ss Ttmlio-
ie\ì\ tom« VII, pert, IT, p. 'io6o«
6A. ALr>l9nc;flKrn Miahele Dot-
tor di Lefge Poiwiif«re# Va Loltorr di
•Giut.QaAonioo M f4»4 ^ «41^7
tnoltieivamente*
6él ALDEHOTTO Ta<U«o di Firifl»
Mr detto il Bvlf^gfia i^erdié noi IftS^y
'a oagioMO di aoierviai.ataliilito^ remii
«aocritto alla Gitta^linaa^a fioloinON^f
o fitto etente dalle puUiliolia fia*
vexiNfy olMDe ooetu»ava#i.oo^ oolabli
Pii#fe«tori di queita'Ujdi^^riitA^iiflii
«piale |wi«oipi/ii e Cenar jotiola di Mo*
diosna verao l'anno ia£o. Becoodo il
Catalogo del Caraaxa renno decora^
delia laurea in Arti e ModioiaN tm
'Aoi l'anno iaHo , ed innoltre ammeMO
ai Cfdlegii di 1^'ilaaofia e Medicina.
Fu Medico interrinale di Pana Oao«
'ino IV. Mori in Bologna nel tA^Sf
'avendo tettato ^'anno ia93. sa Sarti
toin. I, part. I» p'4^'7' Alidoei p«77* Ot"
vaifr.a p. 7. Fantue^i tooB.Viliy p. iSa.
67. ALl)lNI Aldino Bolo^ne«e , lan*
.teatfi in anaodue le Leggi li 3i Lo-
/glio 1670. Nell'anno i6q5 ottenni
una Lettura di Leggi Civili denomi-
nata la aomma Rolandina , di cui iO'
irapveoe reterciteio li 99 Ottobre della
itea»^; annof proaegiiendoio eenaa io*
lorruaione tino air inno 1716-17 in*
clunivamfote,
AB. ALDINI Conte Avvocato Anto*
;nio Bologn<fae figlio dell' AvvoC'ito
Giuerpp'f f di cui ei tratterà inferio^
menti;. Venne laureato in. amendue li
Leggi Ji a5 Novembre 1773, ed ain-
mreoo al Collegio Civile ii 49 Aprili
del ie^iente anno 1774* Ottenne ia
■npprtfioio una Cattedra di Gina Civi>
le f nella quale diede ia tua prioM
Le/iona li o5 Aprile >77^f o che oo«
' cupo a ino all'anno lAoo. ])opo l'io*
vamione Fraiic(;ae dell'anno 179(1
fimknn impiegato in Afobaaoiarie ^ ed
in altre diverae luminooe cariclia f
ohe contribuirono preoto Napoleonici
tutti, ali uomini più importanti dalli
Francia al ano innalaamento. Nel i8of
andò come Memliro alla famoea Con*
aulta di Lione , che dov»a preparari
a Napoleone le vie del Sovrano pO"
tara. Initituito nell'anno 180A il nuo-
vo Repo d'Italie I ricevette l'Aldini
> i: tiudi /di Conta , di tfMià% , Vaiali
legion d'Onore, della Corona
f e venne creato Tesoriere di
ultimo Ordine > ed indi Mini-
Stato del Regno d'Italia. Da
omento abitò quasi sempre Pa-
re trovavasi nel 1814 per la
di Napoleone. Si portò indi
10 , e in ultimo alla sua Pa-
re da Leone XII venne ascritto
''O Collegio Legale ^ e quivi mo-
> Settembre i8a6. Correggi la
ia Universale stampata a Ve-
ci 1835, ove si legge che il
Aldini mori a Milano.
ILDINI Oavalier Giovanni fi-
di' Avvocato Giuseppe , e fra-
ti suddetto Conte Aotonio^nato
»gna li 16 Aprile 17621. Incarn-
ii per la carriera Ecclesiastica
irato , ebbe in appresso due
li , che godette sino alln mor-
ine indi laureato in Filosofìa
'ovembre 178A. Li 17 Decem-
)5 fu scelto a Professore so-
di Fisica dell' Istituto delle
, e nel 1788 Professore Onora-
essa nella Università , in cui
i stipendiario nel 1790. Nello
inno 1788 venne ancora eletto
ire di Filosofia nel Seminario
covile 9 carica che sostenne si-
800 y in cui ottenne una com-
ì Giubilazione. Li aa Novem-
92 recitò 1' Orazione inaugu-
)r la riapertura delle Scuole
litarìe. Li 14 Dicembre 1793
ritto all'antico Collegio Filo-
Soatenne pure la carica di Bi-
urio dell'Istituto predetto, da
tine giubilato con decreto Mi-
lle a6 Ottobre 1801. Dopo la
dell'Istituto delle Scienze al-
ersità del i8o3 cuoprl la Cat-
n essa di Fisica sperimentale y
^ntinuò ad esercitare sino al
ro del 1808, rendendosi in se-
issente. Ripristiunta la celebre
tmia delle Scienze, venne li 4
> 1829 ascritto agli Accademici
^ttini o Pensionati , e li 9 Giu-
si medesimo anno al Collegio
ìco in luogo del fu Dottor Ga»
lieperi. de' Prof. 4
IT
millo CalTtni. Fa antica Accademico
Benedettino , Membro del ceaaato Isti-
tuto Italiano ecc. Mori in Milano li
16 Gennaro i834 avendo con Testa-
mento aperto per rogito del Notaro
Bolognese Capelli li 3 Febbraio del
detto anno lasciato un fondo per nn
premio a favore di chi presenterà
una memoria importante sul Galva-
nismo e sui mezzi atti a spegnere gli
Incendi, ed iostituita una Scuola di
Fisica Meccanica , e Chimica appli-
cata alle Arti , pel mantenimento
della quale legato alla Comune di
Bologna una rendita di circa tremila
Scudi romani oltre la donazione ad
essa del suo Gabinetto Fisico , aven-
do lasciati i manoscritti del celebre
di lui Zio Luigi Galvani all'Accade-
mia delle Scienze suddette.
70. ALDINI Avvocato Giuseppe Bo-
lognese, laureato in amendue le Leg-
gi li IO Giugno 1743» ed ascritto al
Collegio Civile nel 1751 , nel qual
anno eobe una Cattedra di Gius Ci-
vile , in cui diede la sua prima Le.
zione li 27 Maggio del seguente an
no iTSa proseguendone l'esercizio si*
no al 1776 , in cui passò a leggere-
il Gius Canonico sino al 5 Luglio 1785,
epoca di sua morte , alla quale era
già stato dichiarato Lettore emerito.
71. ALDRICO. Fu Professore di
Gius Civile , e fioriva neli' età di
Bulgaro verso la metà circa del Se-
colo XII , trovandosi memoria di lui
ne' pubblici Atti dal ti 54 al 1172.
Sebbene dottissimo, ed avesse conse-
guito fama nell' insegnare , pure non
ebbe mai il grado di Dottore, ma sem-
pre insegnò sotto il semplice nome
di Maestro. := Sarti tom. I, part. I,
p. 63.
7a. ALDROVANDI Bartolomeo Dot-
tor di Leggi Bolognese. Fu Lettore
di Gius Civile nell' anno 146S-66.
Manca nell'Alidosì.
78. ALDROVANDI Bartolomeo Sa-
cerdote Bolognese , laureato in Filo-
sofia li Ao Ottobre 1701. Fu Lettore
di Filosofia morale dall' anno 1709
all'anno 1755-56 inclusivamente, in
18
ttui era già ftato dichiarato ìmerlfco
• giubilato.
73.»* ALDROVANDr Ercole Bolo-
gnete. Il Gbirardacci lo dice Lettor
pubblico Del nostro Studio V anno
2384 *0n» indicare in quale facoltà
inseenaMe. Manca ne' Cataloghi del-
l' Alidosi. = Ghirard. tom. II, p. 398.
74. ALDROVANDI Giacomo figlio
di Nicolò Bolognese , Dott. di Leggi.
Fu Profeséore di Diritto Canonico
dal 144^ al i45o-5i inclusivamente.
Ebbe le cariche di Priore , Maestro
Generale e Commendatore de' Cava-
lieri Gaudenti.
7.5. ALDROVANDI Nicolò figlio di
Pietro Bolognese , laureato in Gius
Civile li 5 Giugno i38i,ed ammesso
indi al Collegio di tale facoltà. Fu
Professore di Leggi Civili dalPi38i
suddetto sino al i4^3 inclusivamente,
che fu l' anno di sua morte. =s Gbi-
rardacci Lib. fl5 p. 398 , e Lib. 29
pag. 645.
76. ALDROVANDI Pier Giacomo fi-
glio di Ulisse , nato in Bologna li 29
Ottobre 1721, laureato in Filosofia e
Medicina li 16 Decembre i744> ^^''
messo al Collegio Medico li 27 Set-
tembre 1753, ed al Filosofico li a4 Ot-
tobre 1754* Li 29 Agosto 1753 ebbe
dal Senato una Lettura Onoraria di
Medicina, da cui nel 17^6 passò alla
Stipendiaria. Venne <lic Inarato emeri-
to , e giubilato li 24 Maggio 1788 ,
e confermato nella giubilazione li 3
Marzo 1801. Cessò di vivere in Bolo-
gn'j li 8 Febbraio 18 r 2.
77. ALDROVANDI Pietro figlio del
riferito Dottor Nicolò , Bolognese , lau-
reato in Legge li sta Decembre del-
l'Anno 1404 ;o di poi ascritto ai Col-
legii Canonico e Civile. Fu Profes-p
core di Leggi Civili dall' anno i4o5
al 1^0.0. = Ghir. Lib. 29, p. 687.
78. ALDROVANDI Pietro figlio di
Marco , Bolognese , Dottor di Decre-
tali , Canonico della Collegiata di san
Petronio , ed ascritto al Collegio di
Gius Canonico. Lesse il Gius Canonico
dal 1475 al i5o4*o5 inclusivamente.
Mori nel i5ii.
79. ALDROVANDI Ulisse figlio A
Teseo , celebre Naturalista di famt
Europea, nato in Bologna li 11 Set*
tembre i5aa. Dotato dalla natura di
pronto ingegno , di grandi idee , •
pieno di spirito vivace , e di corraf*
gio , fuggi ben presto di Casa vagando
e pellegrinando clandestinamente in
varie Città lontane, e servi per sino
da Paggio ad un Vescovo di Sardegna
din[iorante in Roma. Ripatriò , e dopa
aver studiato 1' aritmetica ^ s'impiegò
nella mercatura , indi tralasciando
questa si diede dell'età d'anni 17 ad
imparare le Umane lettere, e le Leggi
in Patria. Passò indi a studiare la Logi<
ca , Filosofia, e Medicina in Padova,di
dove tornò in Patria, e quivi nel i549
caduto con altri in sospetto alla San-
tissima Inquisizione , venne arrestato
e trasportato a Roma. Dopo l'elezione
di Giulio II. trovato innocente del de*
litto , di cui venne imputato , fu posto
in libertà. Colà però si trattenne a sta»
diarvi quelle antichità , e a stendere
sopra di esse de' Commentarli. Dopo
di che ripatriò , e poi passò a Padova
ad udire le Lezioni del Botanico Luca
Ghini, indi tornò di nuovo a Bologna
per continuare i suoi Studi di Filo-
sofia , e Medicina , nelle quali Facoltà
venne decorato della Laurea li a3 No-
vembre i553, e li 14 Decembre dello
stesso Anno ammesso ai Collegii di
amendue le medesime Facoltà. Nel
predetto Anno i553 ottenne pure una
Lettura di Logica , dalla- quale passò
nel 1554 ad altra di Filosofia, leggen-
do le Meteore d'Aristotile. Nel i556
fu promosso alla Lettura Straordinaria
de'Medicinali Semplici, ma a concor-
renza di Cesare Oddoni , la qual Cat-
tedra nel i56o venne dichiarata Ordi-*
naria , e confermata all' Aldrovandi.
Nfìi i568 a di lui istanza fu eretto
nel recinto del Pubblico Palazzo un
analogo Giardino, insegnò sempre eoa
sommo applauso , e grandissimo con-
corso di Scolaresca Italiana, e Stra-*
niera , e tra i suoi illustri discepoli
si numerano Gio. Camerario , Mattila
Lobellio , Elio e Verardo Worstio, Gio.
pare ÌFraiiélli Bàvìhi ^ Àdrìatiò
io , é Gio. Cornelio Uterverio y
e le opere de' quali compiscono
il più grande elogio. Con De^
del Senato 6 Decembre 1600
posto in riposo e giubilato. Mo-
iologna li 4 ^^ggio i6o5 , la-
> di se per molte sue opere, per
3nute fatiche , e per gli immensi
per ciò ovunque acquistati, un
singolare , glorioso , ed immor^
z Fantuzzi Tom. I, p. i65.
ALDROVANDINO di Ferrara
e in Arti y e Medicina. L'Alidosl
onta che lesse la Filosofìa natu-
a Chirurgia , e la Medicina pra-
1 i388 al 1400. Noi all'appoggio
Ruolo del a6 Ottobre i384 hr^
al Notaro Manzolo Manzoli^as^
mo che in quest'Anno leggeva
to la Filosofìa, dopo di che. les-
itessa Scienza negli Anni i388
I, indi mancò dal 1890 al 1898,
laovo compari come Lettore di
ina nell'anno 1399-1400. = Ali-
.3.
ALDROVANDO da Lugo Minor
rituale di S. Francesco. NelPah-
I era pubblico Lettore di Teo-
ael nostro Studio, e nel i385
ascritto al Collegio di quésta
a.
LLÉ Girolamo Bolognese dell' Or-
F'iesolano , ascritto al Collegio
;ico li 3 Decembre 1607, cele-
atore. Fu Lettore di Sacra Scrit-
all' anno 1640 al 1 657-58 inclu-
»nte. = Fantuzzi Tom. Ij p; 194*
ALE Nicolò Bolognese , Dottore
be le Lèggi ed ascritto ai Col-
canonico, e Civile. Fu Lettore
8 Civile dall' anno 1689 all' an-
{o inclusivamente , ad eccezione
Vnni 1645 al 1648 , in cui mancò
attedra.
ALE Sebastiano fìglio di Filippo
tese laureato in ambe le Leggi
agosto i6o5, ed ascritto ai Col-
canonico , e Civile. Fu Lettore
luzioni Legali e di Gius Civile
nno 1606, al i65i, in cui tro-
già emerito^ e giubilato«L
85«.ALER Giuliano Garzia Spagouo^
jo Dottore in ambe le Leggi. Lesse l'In«
forziato dal i65Ì al 1660-61 inclusi-
vamente.
86. ALESSANDRINI Cavalier Dottor
Antonio , nato in Bologna nel gior-
no 3o Luglio 1786. da Marco Alessan-^
drini, e dall'Angiola Secchiari. Venne
decorato della Laurea in Medicina nel-
la nostra Università li 7 Giugno 1809^
e di quella in Chirurgia li 10 Giu-
gno 1811. Con Decreto di Monsignor^ '
Giustiniani Delegato Apostolico delli
3o Ottobre 181 5, fu scelto ad Incisore
di Anatomia e Patologia. Defunto nel
giorno 5 Gennaro 1819 l'esimio Pro-
fessore di Anatomia Comparata e Vete-
rinaria Dottor Gaetano Gandolii , fa.
l'Alessandrini nel giorno 6 dei seguèn^
te Febbraio scelto supplementario del*
l'istéssa Cattedra, nella quale venne
stabilmente , e come primario nomi-
nato li 18 Ottobre i8a4> avendo in tale
sua promozione rinunciato alla carica di
Incisore predettò. Li 4 Agosto 1 82.7 fu
ammesso al Collegio Medico-Chirurgi-
co in luogo del fu signor Dottor Luigi
Giorgi. Nello stesso anno ottenne per
le sue lodevolissime e valenti premure
dalla Superiorità l'erezione di uno Sta-
bilimento di Clinica Veterinaria ne'Lo-
cali del Palazzo già Malvezzi annesso
a quello dell'Università. Oltre all'es-
sere Direttore di questo novello Sta-
bilimeno, alla di lui cura dovuto, lo
è anche del Gabinetto di Notomia.
Comparata unito alla sua Cattedra,
da esso tanto beneficato , arricchito ,
ed ampliato, che a giudizio de' Dotti
può nel suo genere primeggiare coi
principali d' Europa , per la moltitu-
dine ed esattezza delle preparazioni
che contiene. Li 4 ^^SS^o 18229 fu
ascritto all'Accademia ripristinata del-
l'Istituto delle Scienze come Pensio-
nato, o Benedettino , della quale più
volte venne pei suoi grandi meriti no*^
minato a Presidente annuale. Egli è
Soggetto giudicato ovunque di profón-
dissime e vaste cognizioni scientifiche ,
e letterarie , e noto abbastanza per la-
vori già eseguiti e pubblicati.
87. ALESSANDRO iti Sommo Poii«
tefice del 1 1 So » chiamato prima Ro-
lando Bandi nelJi di Siena. I>il celebra
Abate P. Sarti renne creduto Profe^
•ore di 8. Teologia nelle nostre Scuole
Terto la metà del Secolo Xll ; e questo
è confermato anche dallo Storico Chi*
lardacci. Mori nell'anno 1181.2=: Sarti
Tom. 1, part. ll^p. 5. Ghirard. part. 1^
Lib. a, p. 63.
88. ALESSANDRO da S. Egidio Bo-
lognese , Dottor di Legei , ed uno de*
gli illustri discepoli del fnnioso Azzo-
ne. Dal P. Sarti viene annoverato tra
i Professori di Leggi Civili del nostro
Studio. Fioriva poco dopo il principio
del Secolo XIll , e faceva parte del
nostro Studio nel laoo. = Sarti Tom. I,
p. I, p. ia6. Savioli Annali di Bologna
Tom. II, p. I, p. 397.
89. ALESSANDRO da Firenze. Leg-
geva pubblicamente il Gius Canonico
nel i36'S. ^ Ghirardacci p. II^Lib. ^4^
f' ^89.
90. ALESSANDRO da Savensby In-
glese Vescovo Conventrense. Fu Pro-
fessore di Teologia nelle nostre Scuo-
le, e la insegnò anche a Tolosa. Fio-
riva sul principio del Secolo XIII , ed
era tra noi anche del iaa4« Mori in
Aodover nel ia38. = Sarti Tom. I,
p. Il, p. 7.
91. ALFONSO Toletano Regolare.
Nell'anno i3oo venne dal Senato scel-
to a Lettore Ordinario di Decreti collo
stipendio di Lire 100. = Ghirard. p. I,
Lib. i3, p. 49^*
9A. ALFONSO Spagnuolo Dottore in
Arti. Lesse la Logica nel 14B0-1481.
93. ALFRANCO Castellote D. Gio.
Giuseppe Spagnuolo, Rettore del Col-
legio di S. Clemente, e Dottore in
ambe le Lrggi. Fu Professore onorario
di Leggi Canoniche dal 1778 al 1784^
-85 incluflivamente.
94. ALIDOSI Giacomo dalla Massa,
Dottore in Arti. Nel 1399 leggeva la
Rattorica.
95. ALIDOSI Pier Antonio Forestie*
re. Dottore in Arti, e Medicina. Lesse
la Medicina negli Anni 1609, <5io-i i.
AlÀdosi p. 63.
96. ALLECRALGORE Gatrano <U
Greralcore, Terra dell'Agro Bologat«
•e , anticamente chiamata Allegraloa'
re, Dottor di Legri nel IS70 e figlie
di Giacobino. Fu ramoso Profeiaort di
Leggi Civili, e fioriva nella metà del
Secolo Xni. Mori li 7 Novembre 11170
nello stesso Anno , in cai era itali
promosso all' onorifico grado di DiH
tore delle Leggi , giacché prima nM
^ era chiamato che Giurisperito. z=s Sarti
Tom. I, p I, p. Ali.
97. ALMIRANDA Giacinto Spagovo-
lo Dottor di Leggi. Fu Lettore OnoFarii
di Leggi nel 1776.
98. ALMONACID FrancMco SaTt-
rio , Sacerdote Spagnuolo , Dottore di
Sacra Teologia. Venne decorato dilli
Laurea anche in Legge Canonica li if
Agosto 1778. Fu Professore Onorario <fi
Teologia Scolastica dal 1776 al 1781*
-8a inclusi va mente.
99. ALTEGRADO di Lendinam priF
so i confini di Ferrara , della famiglii
de' Cattanei, illustre Dottore di Deciv»
ti , e Vescovo di Vicenza dal i3o4
al i3i4- Nell'Anno 1289 ad istania
deir Università degli Scolari , venat'
dal Comune di Bologna eletto a Fri»
fesMTe di Gius Canonico coli' Onon*
rio di Lire i5o A none. Mori a Pado*'
va. =r Sarti Tom. I, p. I, p. 4io« -^
100. ALVAREZ Pardo de Villon D.
Diego Spagnuolo ; Dottore in ambe li
Leggi. Fu Professore di Decretali dal^ -
l'anno 1690 a tutto il 1691-99.
loi. ALVAREZ Giovanni Spagnuob'
Dottor dì Leggi. Lesse il Gina Cane-*
nico nel 1390-91.
ioa. ALVAREZ Luigi Spagnnolo<F|i
Lettore dell'Inforziate dal 1649 P*''
tutto l'Anno 1 657-58.
io3. ALVARO Gioranni Spagnuolo
Lesse il Gius Canonico nel i36o-^i.sa
Ghirard. p. II, lib. a3, p. a5o Tirab^
sebi Tom. V,p. 85.
io4- AMADEI P. Maestro Arcangelo
dell'Ordine de' Servi di Maria, Bolo*-
gnese , ammesso al Collegio de'Teologi
li 19 Decembre i647<Po Lettore di SiU-
cra Teologia dall' anno i65a al io Mai^*
zo 1698 epoca di sua morte.
. AMAbÈI Gaetatio Bolo^ese, no istetto tSia otteflne una Lettura
to della Laurea in amendue le di RettoricA 5 45 Poesia , che esercita
li 8 Gennaro 1789. Dal Ruolo sino all^ anno tSuoy e per la quale
(fessorì approdato dalP Ammini- gli yenne Accollato nell' anno i5i4
ne Centrale del Dipartimento il salario di Lire 70 , come accenna
tno li 5 Febbraio 1799 risulta il Conte Fantuzsi , che colendo co«
li era Lettore di Leg^. Cessò gliere in elrote PAlidosi ritenue che
irlo nel seguente Anno 1800. incominciasse solamente a leggere nel
B Bologna li 17 Febbraio i843 detto anno i5i4> osa se egli avesse
74 ^^ Presidente del Tribuna- avuto sott* occhio i Rotoli de' due
le e Criminale , ed attuale Udi«> anni precedenti i5ia e i5i3 , ove
1 Consiglio minore di Guerra. trovasi inscritto y non lo avrebbe ac*
AMANATI Giovanni di Firen* cusato di tale sbaglio. Passò a Pado-»
geya le Leggi in Bologna nel ya nel suddetto anno i52u> come Let*
= Ghirard. p. Il, lib. 29 ^ p. 610» tore di Lingua Greca, ove rimase sU
ndola.Vedi Gherardo d' Aman- no al i6*i4'9 °^1 <]uale rìpatriò traen-
do seco numeroso stuolo di Scolari.
AMASEO Celio figlio di Giro* Nel i53i divenne primo Segretario
olognese , Dottor di Leggi. Les- del Senato di Bologna , e prosegui
ttituzioni Civili dall'Anno i537 non ostante nella sua Lettura di Ret-*
K41 inclusi vamente. Passò indi torica e Poesia , da cui passò a quella
pione, ove mori nel i55a in età d' Umanità nel i538 , che esercitò si-*
DUi.rriFantuzzi Tom. I9 p. 2106. no all'anno i543, nel quale si tra-*
AMASEO Pompilio figlio di Ro- sferi ad una Lettura nella Sapienza
ato in Bologna. Neil' anno i54o di Roma ^ da cui nel i544 tornò di
f una Lettura di Rettorica , e nuovo alla sua Cattedra in Bologna ,
, e nel i54i passò a quella di indi nel seguente anno ]545 per co-*
lettere , che copri anche nel mando del Principe prosegui in Bo-
re anno i54a. Nell'anno i543 ma la sua Lettura, ed ivi mori li 4
Irrito alla Cattedra di Lingua Luglio iS5a, in età di 63 anni, rs
racata per rinuncia di Ciriaco Fantuzzi tom. I, p. 2K)6.
Fiorentino, la quale esercitò no. AMATORE da Siena Canonico
V anno scolastico l585*86 in- della nostra Cattedrale nel laai , «
mente, trovandosi il di lui no- Dottore di Decreti. Fu Professore illu<«
icritto nel Rotolo anche di stre di Diritto Canonico. Vivea anche
inno , onde è a ritenersi , in del iik3o circa. t±: Sarti tom. 1, part. I^
ione a quanto ci riferi il Fan- p. 3ao.
ppoggiato all' Alidosi , che Pom- ni. AMATRIA D. Giuseppe Spa^^
lorisse nel i584 > mentre se gnolo. Fu Lettore di Teologia Sco^
fosse avvenuto non era vi ra- lastica dall' anno i685 per tutto il
l'inscriverlo nel detto Rotolo 169^-93.
i5, che pubblicavasi in Otto-^ iia AMBROSI Gioachino Bologne-
9nvien dunque ritenere che se , 'Dottore di S. Teologia , Carnouico
! <ii yivere o sui finire del prima della Collegiata di S. Petronio,
inno , o prima dell' Ottobre indi Canonico Teologo di questa Me-
nando yenne pubblicato il se- tropolitana , Esaminatore Prosinodale
Rotolo, ove trovasi mancan- ecc. Li 19 Decembre 1786 venne
'antuzzi tom. I, p. aoi. ascritto al Collegio Teologico, e nel
AMASEO Romolo figlio di Gre- seguente anno 1787 fatto Professore
bolognese, nato li a4 Giugno di Teologia, cariche che gli cessaro-
I Udine, laureato in Filosofia no affatto nell'anno 1800 per l'abo-
)Stre scuole nel i5ia. Nell'an- lizione del Collegio , e delle Letture
Sii
tncrif. Ri|>rÌHtinat« nel Dicembre iBf4
dui nrnvvitorio Governo Auttriaco le
Letture mr(\pn'ìtne , ottenne Ambroii
qnell» di Teologia Dogmatica. Li 27
Óttolire i8a4 l^fono XII lo ascrisse
ai Collegio (if'Tnologi. Morì in Bo*
luf|;na li ìàj Ottt>l»rf* i83o compianto
da tutti i buoni per le sue ottime
qualità « e dottrinn.
11 3. AMimOSI Gregorio Dottore di
Leggi. (<i-ril(*ai ForoHtifìre perchè man-
r« un* Cataloghi de' Bolognesi del-
l' Alidosi. Lesso il Gius Civile Del-
l'anno i4()t-6a.
Ambrosi. Vedi Bpannocohi Giorgio.
114. AMBKOSINl Bartolomeo figlio
di Agostino nato in Bologna nel i588,
• laureato in Filesolìa 0 Medicina li
ai Maggio r(»io. Nell'anno appresso
iditf e non nel iòta come yuole il
Conte Fantuxr.i , ebbe una Cattedra
di Logica, da cui posso ad altra di
N«<liciua teorica straordinaria , e poi
« quella di pratica ortlinaria. Nel 1619
•bile la Oatteilra de*semplici Medici-
»alì « e nel ittao dÌTonne Ostcnsore
deirOrto Botanico. Nel 1629 gli fu
•Uto per concorrente nella Lettura
de* semplici il di lui fratello Giacinto,
ed erra il detto Conte Fantuxai nel-
ravvi»anM che questa nomina avven*
ne nel it3o. Nel i634 fu inoltre elet-
to a Custode del Museo, e dello sta*
dìo del famoso Naturalista ^ e Bota-
nico Aldrovaudi , del quale diede
r Ambrt^ini alle stampe le opere >
per la dì cui fatica ottenne dal Go*
verno varii aumenti al suo Onorario
aìno alla coficorrenaa di Lire i5oQy
folle quali mori gìubilatt> lì 3 Fel>>
braio l^^>7 in Bologna , lasciando dì
ee nome dì gran Vk^tanìco « Neilico ,
«» FU\viA>fo« re Vantuwri tom« L p. ^jo«
11 5. AMHKi^lM Giaciuto Hgllo dì
A|(>4tktto« e fratello del desciìtfo Bar»
HafMnee» « nato ìu B\)Ki>gua nel it>c5 ,
» laureato ìu Fìlo^^ìa , e Meibcìua
U Iginio OlleJtore it»^, nel v^ual au«
IH» c\>M# ù è e«(H^tv> 94»tt« rartìiH>-
lok |MrwiHleutis ebbe la itrttum dei
t4HM|4i\^ì UtrdìinuaU» Morto il Fratello
BiÉirù4ouieo « ottenne il :ft9 Agf>«to i^<>7
k carica di OstensoriB déll^Oriò Bò<
tanico insieme alla Lettura. Veimé
dichiarato emerito , e giubilato li ag.
Agosto 1670 , e fini di vivere l'ann#.
appresso 1671. ^ Fantuzzi tom» I^
p. Qaa.
116. AMORINI Gio. BattisU figlk
di Giacomo , Bolognese 5 Dottore ii
Arti del i447* Secondo P Alidosi fìf
Lettore di Aritmètica , e GeometrìA
sino all'anno 1461 9 e testò nel i499«
Noi non ammetteremo altro che qndli'
lo che risulta dai Rotoli 9 cioè cht
esercitò tale Cattedra * nel i447~48 ^
lamente. Forse 1' Alidosi lo confun
con Pellegrino di lui fratello 9 dal
quale sì dirà in appres80.=: Alid.p. 901.
117. Al^lORINI Nicolò figlio di Pel-
legrino , Bolognese , Dottore in Aitii!
Egli pure fu Lettore di Aritmetica e
Geometria dall' anno i48a al 1484 *
dal 1491 ftl i494' ^^rsL l' Alidosi a
farlo Lettore di tale Scienza eìno 4
i5oi ) mentre dopo il i494 '^'^ ^'^
vasi più inscritto ne' Rotoli dello Sta*
dio. = Alidosi p. i49*
118. AMORINI Ottavio figlio di l¥
lio, Nobile di Bologna, e laureatoli^
ambe le Leggi li 119 Decembre i5jj|^
Nell'anno 1098 li 27 Giugno otteBoi
una Lettura di Gius CivUe , e vi M
ee sensa interruzione sino al ao A|(n
sto i64t « epoca di sua morte ftrvttk
nuta in Bologna. Era ascrìtto ad suMÉa
due i Collegii di Legge Ganofuca,^
Civile. ^ Fantuzzi tom. I, p. aa3. 4
119. A.MORINI Pellegrino figlio
Giacomo . Dottore in Arti y Bolo^
fratello del predetto Giovan Batt
Secondo rAlidosi sembra che lej
Aritmetica , e Geometria dall'
1447 sino al 14^0. Noi alPap^
de" Ruoli accenniamo . che lesse
tale Scienza nel 1447 , e dal t48z
I4v)c« mancando ne* detti Ruoli
144}^ al 14$!. =^ Alidori p. 107.
1:10. ANANIA GioTanni figlio
Leonardo % nativo d'Anaci « lau
in amln^ le Le^s^ì li 17 Magpo 1
con sottttao a(^4au:»o e dìstinzioa'i^
Ottenne twUo stv«(o aaao una Catftfi
vira di Gìua cauollkct^« ttt cui ai A^
mOf ed ebbe tra suol Soola*
tti luminosissimi , tra i qua-
Barbo che fu poi Paolo II
i y Andrea Barbazza, ed Ales-
Partagni , a cui diede in mo-
L sua figlia. Mortagli la mo-
essendo senza figliuoli , pre-
tto Religioso^ ed ottenne nel
i Canonicato in S. Pietro , e
ivenne Arcidiacono li 17 No*
1448- Sostenne varie Amba-
i affari della Città , senza mai
nare la sua Lettura. Mori in
li 17 Gennaro i4'57. Fu uo^
antissimi costumi , e di som-
;à verso i Poveri , per cui si
a stima e gli elogi di tutti i
temporanei. = Fantuzzi T. I,
INASTACI Giuliano Dottore
. NelPanno i^i'j era Lettore
Si crede Forestiere perchè
e' Cataloghi de' Bolognesi del*
L. = Ghirard. part. II, lib. 29.
D') ANCARANO Pietro figlio
inni Cola o Nicolò, nato nel
rea in Castel Farnese Terri-
Orvieto 9 e per lunga dimora
divenuto e considerato Citta-
>lognese , Giurisconsulto fa-
io. Nell'anno 1894 leggeva in
il Sesto delle Clementine col
ii Lire 370. Con Senato Con-
Marzo 1096 venne stabilito
ani nella Lettura di Gius Ca-
e del Sesto delle Clementi-
. si fermò anche dopo questo
ino al 140^9 liei quale venne
■chese Nicolò II d'£ste chia-
leggere in Ferrara. Terminato
suo impegno ritornò in Bolo-
lell' anno Scolastico i4o5 al
» riprese la sua Cattedra. Con
tamento m Ottobre i4^4 ^^'
redi i suoi figliuoli , ordinan-
venendo estinta la linea ma-
i erigesse un Collegio pei po-
olari Oltramontani , e Citra-
i, abili alle Scienze di Gius
e Canonico , come avvenne
^8. Mori egli in Bologna li i3
25
Maggio del 141 6. = Fantuzzi tom. I,
p. a3o.
ia3. (D') ANDREA Giovanni orion.
do Fiorentino figlio d' Andrea, nato
in Bologna , celebre Giurisconsulto
sopranominato Arcidottore , fonte , e
tromba Legale. Fu Lettore di Leggi
nel nostro Studio circa nel i3oi. Es*
sendo nel i3e6 stato interdetto lo
Studio medesimo dal Cardinale Orsi-*
ni , in causa di tumulti nella Città ,
passò Giovanni nel seguente anno
i3o7 allo Studio di Padova. Venne
richiamato dopo , essendo certo che
nel i3i6 era in Bologna , e godeva
molta estimazione presso i Magistra-
ti , e la Scolaresca. Fu amicissimo
di Gino da Pistoia, e del Petrarca.
Morì di peste in Bologna li 7 Lu»
glio 1348. = Fantuzzi tom. I, p. ^^S,
ia4« ANDREA Canonico di S. Pietro.
Fu Lettore di Gius Canonico. Fioriva
nel iai3, ed era in vita anche nel
laa-i. s= Sarti Tom. I, part. I, p. 3i8.
ia5. ANDREA da Barletta Città del
Regno di Napoli , illustre Professore
delle Leggi. Insegnò nelle nostre Scuo-.
le il Diritto civile, e visse co' figli di
Accursio poco dopo la metà del Seco*
lo XIII. Non è noto 1* anno di sua
morte. Sarti Tom. I, part. I, p. 198.
ia6. ANDREA di Giovanni da Gaz*
zano. Comune della Diocesi di Bolo*
gna. Venne decorato della Laurea in
Arti, e Medicina del i388, ed ascritto
ad amendue i Collegii di tali Facoltà.
Fu Lettore molto erudito di Medicina
pratica certamente dal 1410 al 14^0.
Mori nell'anno 14^3.
137. ANDREA da Cesena Dottore
in Arti e Medicina del i433. Secondo
1' Alidosi lesse Logica , Filosofìa , e
Medicina sino al il^^o. È certamente
inscritto ne' Ruoli del t438 sino al
1440 e dal 1447 ^^ 1448-49 inclusiva^
mente come Lettore in tale Facol-
tà. :=: Alidosi pag. 5.
laS. ANDREA da Genova. Dal Ruo-
lo i384 ^6 Ottobre rogato dal Notavo
Manzolo Manzoli risulta , che nel det»-
to anno leggeva la Logica. Ommesso
i^eir Alidosi.
94
129* ANDREA da Pontecorvo. NaI-
Tanno 14^4 ^^gf^^^^ Aitrologia«^ Ali-
doli p. 5*
i3o. ANDREA Siciliano.Leg^eva nel
nostro Studio dal i4i i^e probabilmen-
te le Leggi non estendo nel Catalogo
degli Artisti dell' Alidosi. =s Ghirard.
part. lì, Lib. a8, p. 690.
i3i. ANDREA di Spagna. L'Alidosi
ci riferisce che lesse Filosofìa natura-
le dal i388 al 1390, ma noi avendo-
lo trovato descritto in un Rotolo del
i384* riteniamo che esercitasse tale
scienza alcuni anni prima, ss Alidosi.
Dott. Forf«Mt. p. 3.
i3a. ANDRONICO da Tessalonica
detto ancora da Costantinopoli! sopì a-
nominato Callisto. Fu celebre Profes-
«ore di Lettere Greche ^ e di Filoso-
iia morale , dall' anno i458 al 69 e
dal i46a al i465 inclusivamente, man-
cando ne'Rotoli degli anni 14^9» 60»
e 61. Passò indi a Roma, ove trova-
vasi l'anno 1469 9 di là a Firenze , e
in ultimo in Francia , dove cessò di
vivere, ssTirabosohi Tom. VI,part. Il,
p. 1 196 , che emenderai ritenendo An-
dronico in Italia , e tra noi 1' anno
1458 , e non nel i464*
i33. ANDRUZZI Luigi di Cipro ,
Dottore di Filosofia, e di sacra Teolo-
gia. Fu Lettore di Lingua Greca dal
1709 al i7a9-3o inclusivamcnte.
x34. A^G£LELLI Andrena figlio di
Iacopo Bolognese, Laurj^ato in Gius Ci-
vile li 5 Ottobre i/^t\ ed in Gius Ca-
nonico li ao Febbraio i447' Lesse in
amendue le Facoltà dal i443 al i44^>
e fece parte del Collegio Civile. Mori
di peste in Bologna li ay Marzo del
]449* = Fantuzzi Tom. I, p. a59.
i35. ANGELELLI Andrea figlio di
Cristoforo, Bolognese , Cavaliere , lau-
reato con gran pompa in Gius Civile
e Canonico li 27 Settembre 1607, ed
ammesso indi ai Colleeii di amendue
quelle facoltà. Fu Professore o Letto-
re di Gius Civile dal detto anno 1607
•ino al 17 Novembre iS^i , epoca di
#ua morte accaduta in Bologna.
i36 ANGELELLI Antonio figlio di
Francesco , Bolognese^ lauraato in Leg-
gi li f4 Maggio 1393. Lesse il
Canonico dall' anno 1399 per
il i4oi.
137. ANGELELLI Cristoforo
di Andrea , Bolognese , Dottor d
gi ed ascritto ai CoUegii Canoi
Civile. Fu Professore di Gius
del 1537 al 6 Settembre i563 ,
di sua morte avvenuta in Bolc
i38. ANGELELLI Geremia
Minotto, figlio di Giacomo, Gai
della nostra Cattedrale di san
del 1 365, Bolognese, laureato in
le Leggi del 1070, ed ascritto a
legii delle medesime. Fu Profesfl
Leggi Civili e Canoniche dal!
1376 per tutto il i384*Morl li n
zo 1417* = Alidosi p. 107. Ghir
ci tom. II, p. 359 , e 398.
139. ANGELELLI Giovanni f)|
Andrea, Bolognese, laureato ir
Civile li ao Luglio 1437 , ed a
al Collegio di tale facoltà. Fu L
di Leggi Civili dal i438 al i44(
ramente. Ebbe la carica di Podi
Parma quando questa Città venn
a Francesco da CotignoU , e fu
Capitano di Giustizia del Ducato
lano,ove mori li a4 Maggio 14
Alidosi p. 118, ove emenderai li
della Laurea colla suddetta.
140. ANGELELLI Marciieee
miliuno di Casa Senatoria Bolo
Loonfì XII li 18 Settembre i8a5 .
le Presidente del Collegio Filo
da Lui istituito. Per l'assenza d
ora Eminentissimo e Reverend
Signor Cardinale Giuseppe Mez
ti, venne Angelelli nell'anno
stioo i83a-33 incaricato ad insi
le Lettere Greche. Defunto nel
no a6 Ottobre i836 il Professore
te D Giovanni Battista Bruni, 1
Gennaro 1887 lo stesso Angele!
putato inoltre a dar Lezioni di
antica, e moderna. Promosso il
Mezzofanti alla Sacra Romana Pi
nel la Febbraio i838 , venne li i
tembre del medesimo anno il 1
Marchese Angelelli scelto a Prof
di Lettere Greche e di Storia, ci
insegna con moltissimo applau
Bfembre dell' Accademia dell'Istituto
Ielle Sciense , Letterato di grido , in-
lefeaso Coltivatore delle Scienze e
Ielle lettere , onor della Patria y e
k>|fgetto conoBciutissimo per lavori
;ià pubblicati.
141. AN6ELELLI Tommaso figlio di
'ietro y Bolognese , Dottor di Leggi
lei i365. Fu pubblico Lettore di Leg-
^ del 1378 e 18799 come consta dai
^ibri d'Introito e Spesa della Camera
li Bologna. Il Ghirardacci ce lo dà
>er Lettore anche dal i38c coll'Ono-
ario di Lire 100. Fu Podestà di Pi-
toja, d'Ascoli^ e Vicario d'Ancona.
Sra ascritto iti Collegio Civile, e ve-
liva nominato il Nobile e Sapiente
dottore e Soldato. = Alidosi p. ai6
^hirar. part. II, Lib. a5, p. 889.
i4a. ANGELI Alberto figlio di Gio-
ra nni , Bolognese, Inureato in amen-
lue le Leggi il i^ Febbraio 1608. Les-
te le Instituzioni Civili dal i6ia al
1614 inclusiramente. Mori li 17 Ago-
ito i6i5. = Alidosi p. 87.
243. ANGELI Francesco Maria figlio
il Gio. Battista , Bolognese , laureato
in Leggi li' a4 Febbraro i6ia. Lesse
le Instrtuzioni Civili negli Anni 161 1,
B 161 a. Vesti indi l'abito de' Cappuc-
cini assumendo il nome di Teodoro. =
Alidosi p. 89.
i4i. ANGELI Nicolò, ovvero Nicolò
di Maestro Angelo Bolognese , Dottore
in Arti del laSo. Fu Professore di Me-
dicina. s= Sarti tom. I, part. I, p. 477*
145. ANGELINI Giovanni. Nell'An-
no 14^^ leggeva l'Inforziate- Secondo
il Ghirardacci leggeva sino del 141 1*
Può essere però che due fossero ì Let*
tori dell' istesso nome e cognome.
146. ANGELLERIO da Prato, Dot-
tore di Medicina, della quale fu Pro-
fessore verso la metà circa del seco-
lo XIII 9 e si ha di lui memoria nei
fiibblici Documenti sino al ia68. =
Sarti tom. I, part. I, p. 4^3.
Angelo d'Anglona. Vedi Agnolo.
147. ANGELO dall'Aquila. Spiega-
vate leggeva il Dante nel 1401. Non
è nella Serie dell' Alidosi.
148. ANGELO del Dottor Riniero
Repert, de' Prof, 5
35
d'Arezzo, della famiglia Giambiglio-
ni, Dottore in Arti del i3aa. L'Alidosi
lo fa Lettore di Filosofia sino al i3a5 ,
e noi all'appoggio del Ghiriirdacci ag-
giungeremo che leggeva in tale Facol-
tà anche del i3a8. = Alidosi p. a. Ghi-
rard. part. II, lib. ao, p. 56 , e 83. Ti-
raboschi tom. V, p. 79.
149. ANGELO d'Arezzo Dottor di
Leggi. Lesse il Gius Civile negli An-
ni 1438 , e 1443* Mancando i Rotoli
degli Anni 1489, i44'' ^ ^44^ ^^^ P^*'
siamo assicurare che leggesse anche in
questi Anni come è probabilissimo.
i5o. ANGELO d'Arezzo dell'Ordine
dei Servi di Maria. Lesse Metafìsica
nel i5o6, e Filosofìa morale nel 1507.
i5i. ANGELO od Agnolo da Fossom-
brone. Dottore in Arti del 1895. Fu
Lettore di Logica, e Filosofìa natura-
le dal detto anno sino al i4oo. = Ali-
dosi p. 3.
i5a. ANGELO da Parma.Venne lau-
reato in Filosofìa e Medicina nella no-
stra Università del 1519. Lesse indi
Chirurgia dal detto anno sino al i536-
-87 inclusivamente.
i53. ANGELO da Perugia che ere-
desi fratello del famoso Baldo. Fu Let-
tore di Gius Civile dall' anno 1891
ai 1894, nel quale godeva il Salario
di Lire 1480, per cui convien credere
che fosse Professore di gran merito.
Aggiungi questa notizia al Tiraboschi,
che non fa menzione di tale lettore
tra noi. = Tiraboschi tom. V, part. I,
p. 491.
154. ANGELO da Puglia Dott. in
Arti del 1898. L'Alidosi lo accenna
Lettore di Grammatica e Rettorica si-
no al 14^9 ; in& noi non lo abbiamo
trovato descritto che ne' Libri d'En-
trata, e spesa della Comune dell'an-
no 140 1.
i55. ANGELO di Sicilia Dottore dì
Leggi. Lesse il Diritto Canonico dal
i5o5 al i5i3*i4 inclusivamente.
i56. ANGUILLAR Antonio Martino
Spagnuolo , Dottor di Leggi. Fu Let-
tore onorario di Gius Civile nell'An-
no i7a9-3o.
157. ANGUILLERA Didaco Spa-
81» «
cnuolo , Dottor «li L<»f^L i^He U
i)«cr«Uli ne^li Anni 164? « 1^14^.
i5B. ANGUIBSOLA Lucio rU Pi»-
cenza , d«ll' Ordine d«f' Minori Con-
Y«ntu«li di B. Francenco. Fu Lattori)
Hi Logica f indi di M^Utiiica dall' an«
no i55o al i/).Sa,e dal 1572 al 169^1
in cui mori in Bolof^na.
150, ANSALI)! U^o Dottor di U^-
gi , Bologne»#;, Fu Prof«««orA di Di-
ritto Civilo. Fioriva, t^iì «ra Giudice
atti ri 08, Vireva tuttora tM tii6'=s
b^rti lotti, ì, part. f, p. 4^.
160, ANSALDO Bologric«e, Dottor
^* ^^^Iflt^ 9 Diacono , e Canonico di
6. Pietro del ii^f}. Fu L<5ttore di Di-
ritto Canonico 9 e fioriva d«tl ii5f«
Trovani menzione di lui ne*pulililici
Atti tino al ii74' =- Sarti tom. I,
part. I, p. a86.
161, ANSELMO creduto Canonico
di 8. Pietro , ma certamente Eccle»
fiiai»tico, LeMe o il IHritto Canonico ,
o la Teologìa. Fioriva nel 1160. ss
ftarti tom. I, part. I, p. a86.
162, ANTALDI Antaldo Bolognese »
Dottor di Leggi. Secondo 1' Alidoti
»M*) 1419 leggeva il Beato e le CAtt^
ffM'nririe. ss Al idoli Appendice p. 4'
i63. ANTALDI Antonio figlio di
Kn'uUf , Dottor di Leggi Bologneae
nel 1417. Le»./ie U Decretali neU' an-
no i4'^5' =s Alido»! p, ir.
164. ANTALDI Egidio figlio di An-
t;iIdo Bologrietr* , laureato in P'ilo«o-
Ì\n e Medicina del i443 , ed ammewo
ai Collegiì di tali facoltà. Leaae Fi-
L «'dia indi Medicina dal r443 al t^)^
incluiiivamente,ad eccezione degli an-
rii 1471 , i47fl, 1473, 1474, e 1476
in rui ai trovò mancante alla Cattedra.
i65, ANTICNATI Tommaao Cremo-
ne/»e, Dottore di Leggi. Fu Letto» e
Onorario di Diritto Canonico negli
anni f4oo e ìj^()\'<^%.
f66. ANTOLINI Cavalier Giovanni
di Caatel Bolognese. Con Di<pac(:io
d«d Miniatro delT Interno 17 Novem-
bre i8r/4 fu nominato a Profei»aore
di Architettura Civile , e Militare , e
febt»ene quenta Cattedra foa«e com-
prifia tra quelle della Univeraitii ,
nulla ottante le Lecimit ai 4«TaM
nella vicina Accademia di Belle Affi
a comodo anche degli acolari di eiM»
Bervi e venne conaer? ato ne' RoeK
deir Oniveraità per tutto il Meae A t
Ottobre 18 15, dopo di che U Catt9*
dra venne da eaia smembrata ed uni*»
ta air Accademia predetta . Antoliii
gerò non vi fu confermato. Mori te
ologna li fi Marzo i84f leeciadU
di ae il nome di valente Arohitette^
e Scrittore , conoaciuto abbaatanze par
Uvori pubblicati.
167. ANTONELLO da Napoli Dal»
tore in Arti. Lette Kettorica dal 14^
al \^i()» ss Alidoai p. 4'
168. ANTONINI Fra Domenico dal*
r Ordine de' Predicatori. Fu Letta*
re di Teologia dogmatica nell' aoM
1733-34»
169. ANTONIO d^r Abazia. Um
la Fiioa/dia naturale nel 1397-98*
170. ANTONIO d'Anversa. Fu LH*
tore à* Astrologia , e poi di Medieioa
pratica dal 14^4 ^^ i4^9'^=^^l^^<^^ P'^
171. ANTONIO d'Aragona. Leaae b .
Decretali dal 16 Marzo 1708 n tott»
Tanno 1709-fo.
172. ANTONIO da BraganzA. Lef
geva i Decreti nel 1391*92.
S73. ANTONIO da Camerino. Dal
f4i6 era Lettore di Grammatica e
Kettorica. = Alidoai p. 4'
174. ANTONIO da Castagnolo. Lei*
ae i Decreti nel 1410.
17.5. ANTONIO da Ceaena. Fa Pro-
fessore di Lettere Greche e LatiiM
dair anno 1476 V^^ tutto V ano»
i479*Bo.
176. ANTONIO da Città di Caitel-
lo. Lesse Grammatica e Rettorica dal
1416 al 142-i. ss Alidoai p. 4*
i7j. ANTONIO da Conegliaoo.
L' Alidoai ce lo da per Lettore di
Logica , e poi di Filosofia naturale
dafiSdt al 1 388. Non si trova de-
scritto tra i Lettori di tali Sciense
che dal i38i al i384 inclu»ivaaieo«
te. ss Alidoai p. 3.
178. ANTONIO da Faenza. Legge-
va Grammatica nel i36o. 39 Ghir««rdìiic-
ci part. Il, Uh. 28, p. 25o. ^
. ANTONIO dtL Perrafa. Pu Let-
ti Filosofìa nel 1400 , e di Lo-
el i4oi. 11 Ghirardacci dà no-
;he un cc^rto Anania da Ferrara
a la Logica e Filosofìa del 1400 ,
idosi ci racconta che un Avan*
Ferrara fa Lettore di Logica
^00 «ino al i4o!2. Non avendo
o ne' detti anni che l'Antonio
. descritto , riteniamo che amen*
lesti Scrittori abbiano errato il
, mentre nessun altro Ferrarese
Libri della Camera inscritto co*
attore del nostro Studio. == Ali-
4. Ghirar. part. II, lib. XXVIII,
. ANTONIO da Firenze. Sotto
» nome trovasi ne' Libri della
a un Lettore d'Abbacco d^l
il i4o5 , e di Medicina nel 1406.
. ANTONIO da Porli. Fu Let-
di Logica dalP anno i4^4 ^^
^ Alidosi p. 5.
. ANTONIO da Porli. Lesse la
a Greca dal i486 al 1499 , con
tenza che dal i48a al detto an-
99 lesse ancora la Grammatica ,
rica , e Poesia. Riteniamo con
za che quest'Antonio da Porli
famoso Antonio Urceo da Rubie-
tto Godro , il quale avendo per
mi circa insegnato in Porli le
re umane , e di colà passato in
Da nel 1482 , venne perciò nei
autentici del nostro Studio de-
> per Antonio da Porli, creden-
;he questa fosse la sua Patria.
Urcco Codro.
. ANTONIO da S. Germano. Fa
re dì Medicina dal 144^ al i443*
iclusivamente.
.. ANTONIO da Montebellnno.
ettore di Medicina pratica nel
92. L' Alidosi ce lo dà per Let-
i* Astrologia. = Alidosi p. 3.
. ANTONIO da Monte dell'Ol-
ii Ghirardacci riferisce che era
re di Grammatica l'anno i36o.
lotolo del 1I84 rileviamo che
lava 1' Astrologia , sotto la qual
ra lo troviamo pure descrìtto
ibri della Camera del 1 388 ^
«7
1389, 1390. ti' Alidosi lo vuole Let-
tore egli pure di Astrologia , e poi
di Medicina dal 1387 ^^ 1892 , ma
noi dopo il 1390 non lo rinveniamo
più descritto ne' detti Librì. =t Ghi-
rardacci part. Il, lib. XXIII, p. a5o.
lib. XXVI p. 4^1. Alidosi p. 3.
186. SANT' ANTONIO detto da Pa-
dova, nato in Lisbona nel 1195, del-
l' Ordine de' Minori di S. Pranciesco.
Teneva in animo 8. Francesco di gio-
vare a' Cittadini di Bologna in tntte
le vie, e perciò vedendo che la Scuo-
la Teologica tra noi aveva bisogno
di essere coltivata , ed ampliata più
di quello in che si trovava, deputò
Antonio ad aprirvi analoga Scuola ,
che secondo il parere del chiarissi-
mo Azzoguidi durò dalla Pasqua del
IA23 caduta li a3 Aprile sino alla
quaresima del seguente m*i^) in cui
si trasferi a Vercelli. Lesse anche a
Montpellier, a Padova, e a Limoges.
La di lui partenza da noi non chiuse
le nostre Scuole Teologiche , mentre
altri gli succedettero nelP insogna^
mento , ed erano in gran rìputazione
nel iri36. Fu Antonio di si vasta e
profonda dottrìna che il Pontefice
era solito chiamarlo Arca del Testa-
mento , e 1' istesso S. Francesco il
suo Vescovo. Morì in Padova li i3
Giugno ia3i d'anni 36. Gregorio IX
lo canonizzò nel Ifl3fl. = Ghirardac-
ci part. I, lib. 5. p, ]33. Sarti tom. I,
part. II, p. 9. Benoffi Compendio di
Storia Minoritica. Pesaro Tipi Nobi-
li 1829 cap. V, p. 3i.
187 ANTONIO da Pavia. Fu Profes-
sore di Astrologia , e di Astronomia
negli anni i383 e i384*
188. ANTONIO da Pistoia. Venne
laureato in Gius Civile nelle nostre
scuole li 3 Aprile j 387. Nell'anno 1391
vi lesse in tHÌc facoltà.
189. ANTONIO da Pontremoli. L'Ali-
dosi lo vuole Lettore di Grammatica e
Rettorìca dal 1407 al i4^o, ed il Ghi-
rardacci ce lo dà per Lettore in tale
facoltà nel 1417* = Alidosi p. 4* Ghi-
rardacci part. II, lib. XXIX. p. 619.
190. ANTONIO Maria da Sarzana.
«8
Lesse il Ciuf Canonico negli anni
i466, e 1467-68.
191. ANTONIO Siciliano. Leggera
Avtrologia nel i43i. =: Alidoti p. 5.
iQfl. ANTONIO da Sulmona. Fu
Lettore di Medicina negli anni 1391
e 1893. Sbaglia P Alidoti a chiamarlo
Amico da Sulmona , mentre il suo
vero nome fu Antonio. s= Alidosi p. 3.
io3. ANTONIO da Sulmona. Lesse
rinfor/iatu nelPanno i3q9.
194. ANTONIO da T»gliacozzo. Se-
condo l' Alidoiii lesse Rettorita dal-
Tanno 1407 al ì/^^3. Noi lo trovia-
mo descritto ne' Libri della Camera
di Bologna a tale Lettura pel solo
anno 1407* Da dove T Alidosi ubbia
tratte le ulteriori notizie non si sa ,
giacché egli non cita mai alcun do-
cumento. = Alidosi p. 4'
195. ANTONIO da Terranuova. Fu
Professore di Gius Civile negli anni
1443 e i444-
19G. ANTONIO da Vicenza. Lesse
Grammatica e Rettorica nel 1392.
Manca nell' Alidosi.
197. ANTONIO da Visto. Lesse
Chirurgia dal 14^4 ^^ 14^9* = -^li*
dosi p. 5.
198. ANTRAMONTE Alberto Bolo-
gnese Dottor di Leggi. Fu Professore
di Diritto Civile. Vìsse moltissimo tem-
po dopo il ifl3o, e non è abbastftnza
manifesto che toccasse il principio del
Secolo XIV. :^ Sarti tom. I^ part. I^
p. a46.
Anzola. Vedi Unciola.
199. APONTE P.Emanuele Gesuita^
nato in Oropesa nella nuova Castigli/» ,
Professor celebre di Lettere Greche
eletto in luogo del Professore Giaco-
mo Biancani , dall'anno 1790 all'an-
no 1800. Tra suol illustri scolari an-
noveransi l'insigne Polijzlotta Mezzo-
fanti, la celebra tissima Clotilde Tarn-
brini, ed il famoso Oratore Pacifico
Deani. Cessò di vivere in Bologna
lina Novembre 18 15.
aoo. APPOLLINARE da Pavia. Fu
Prof, di Medicina nell'anno i447'4^*
201. ARABOES Pietro d'Arragona.
Fu Professore di Logica nel 1467-68 >
€ di Filosofia nel i47i"7A* Da alcuni
vuoisi che questo sia il B, Piati*
d' Arbues.
aoa. ARANZI Angelo figlio di Giu-
lio Bolognese, laureato in Filoaofia a
Medicina li 4 Marzo 1596* Seconda
l' Alidosi, che lo chiama per crroia
coi Cognome Avanzi , lesse Lofìot
sino al 6 Mirzo 1698 , epoca di ana
morte. ^ Alidosi p. ao.
'jo3. ARANZI Maggi Giulio Cataia
figlio di Ottaviano, fiologneaa^ cala»
bre Anatomico. Venne laureato in F^
losofia e Medicina li ao Maggio i566f
nel quiil anno ebbe una Cattedra dì
Chirurgia. Fu ascritto ai Collcfii di
amendue quelle facoltà li la Maggio
i56a. Nel 1670 fu destinato ad iaaa"
guare pubblicamente l'Anatomia. Pro-
segui senza inti;rruzione alcuna ad il-
segn'ire sino al giorno 8 Aprile s589f
che fu quello di sua morte acoadiÀ
in Bologni«.:^FMntuzzi tom. I,p. a66«
ao4. ARCANI Egidio Foreatiaif.
Lesse il diritto Civilo dal 1481 al iJ^^
•1484 inclusivanjento.
ac5. ARDIZZONI Giacomo, o Iseo*
pò d'Ardizzone di Broilo nel VaroBO*
se. Fu illustre Professore di Gius Gi*
vile e fioriva ai tempi di Federico U
d^l faao al ia5o, secondo il Sarti, 0
secondo il S-* violi illustrava le nootif
Scuole sino d.il iaj3. := Sarti tom.If
part. I, p. i3o. Savioli Annali di Bo*
iogna tom. II, part. I, p. 337.
ao6. ARDIZZONI Ciò. Andrea atti-
cissimo del Petrarca. Leggeva pubUi*
camente le Leggi in Bologna nel id5f<^'
Non essendo ne' Catalogni de' Dottiiffi
Bolognesi dell'Alidosi è ritenibilc ck$
fosse Forestiere. = Ghirardacci tom.Hy
lib. fl3, p. a35.
Arena. Vedi dell'Arena Giacomo*
207. ARENES Antonio d'Aragona.
Lesse il Gius Canonico negli anni i^&S
e 1456-57.
ao8. ARFELLI Gio. Giuseppe Bolo*
gnese , Dottor di Leggi , ed ascritto
ai Collegio Civile. Fu Professore di
J^eggi Civili dal 1762 al 14 Dicembra
1779 , epoca di sua morte.
ao9. ARGELLATA Pietro (d') figlio
\
iBoIino» Bolognese, laureato io
Ifedicina nel iSgi , ed ammea-
CoUegii di quelle Facoltà. Lea-
Logica , r Astrologia y e la Me-
, e fu Chirurgo eil Anatomico
-atiaaimo. Mori in Bologna li ao
lio 14^3. ^ Fantuzzi tom. I, pa-
. ARGELLATI Francesco 6ave-
lognese, laureato in Già» Gano*
li 4 Loglio 1793. Li 5 Febbra-
19 fu inscritto nel Rotolo de'Pro-
1 Leggisti , né mai più dopo que-
ao linviensi il di lui nome tra
ori del nostro Studio.
. ARGELLATI Giovanni Bolo-
, Dottor in Arti del i38o. L'Ali-
» dichiara Lettore di Logica sino
4,0 noi lo abbiamo trovato de*
• ne' Libri della Camera a tale
ra nel i38i e i38a-83. = Alidosi
. ARGELI Bartolomeo figlio di
IO Bolognese , Dottore di Gius
lieo » ed ascritto al Collegio di
^scolta. Fu eiettore de* Decreti
mente dal 1387 al iSgo, nel
noo l'Alidosi ritiene che ces-
ti vivere. = Alidosi p. 4^.
ARGELI Paltroni Cesare figlio
ipitano Paolo Emidio , di Bolo-
laureato in amendue le Leggi
Giugno 1(98 , ed ascritto ai
li dell' una e dell'altra facoltà.
le Instituzioni Civili negli an-
)i , i6oa, e ]6o3, dopo di che
ad altre Cattedre del Gius Gi-
no ai i6Ai-Aa inclusi vamente.
ne indi varie cariche presso la
Romana, in virtù delle quali
inzo X nel giorno 8 Maggio 1647
b Arcivescovo d' Avignone , ove
mente caduto nel suo Palazzo
'ile, mori della percossa li 3o
1648. = Fantuzzi T. I, p. 273.
ARGELI Emilio Bolognese,
è r Alidosi non ci riferisca il
dì questo Professore, noi però
no assicurare che insegnava nel
a Medicina.
ARGELI Giulio Bolognese ,
to in amendue le Leggi li i5
29
Luglio i654>ed indi ascritto ai Col-
legil delle medesime. Lesse il Gina
Civile dall'anno lóSj al 1662, anno
nel quale fu creato Canonico di que-
sta Metropolitana. Passò nel i663 ad
insegnare il Gius Canonico sino al
a Ottobre 1706, giorno di sua morte*
Fu Consultore della Santa inquisi-
zione.
A 16. ARGELI Guglielmo figlio di
Francesco Bolognese , Dottore in Ar-
ti, e Medicina del 1377. Fu Profes-
sore di Filosofia Naturale , Astrolo-
gia, Medicina, e Geometrìa dal i383
al 1393-94 inclusi vamente.
a 17. ARGELI Melchiorre Bologne-
se , Dottore in ambe le Leggi , ed
ascritto al Collegio Civile. Lesse il
Gius Civile dal 1627 ȓ 1 634-35 in-
cliisivamente.
ai8. ARGELI Michele detto Chili-
no , figlio di Giorgio , Bolognese ,
Dottore di Gius Canonico nel 1 386 ,
ed ascritto al Collegio di tale facol-
tà. Fu Professore in essa dal i393
per tutto il i4'7*
319. ARGUELLES D. Antonio Spa-
go uolo. Fu Lettore onorario di Teo*
logia Scolastica nelP anno 1755-56.
aao. ARGUMOSA Bovrek Venceslao
Spagnuolo. Lesse il Gius Canonico
dal 1787 per tutto il 1790-91.
aai. ARIAS Tommaso Spagnuolo.
Fu Lettore onorario di Leggi Canoni-
che dal 1791 per tutto il 1793-94*
aaa. ARIENTI Francesco Bologne-
se, laureato in Filosofia e Medicina
li a8 Gennaro i449 9 ^^ ^^^^ ascritto
ai Collegii di tali Facoltà. Lesse la
Logica , e poi la Filosofia dal i45i
al 1456-57, anno ultimo di sua vita.
3^3. ARIENTI Tommaso figlio di
Orio , Bolognese , laureato in Medici-
na nel i38o. Fu Lettore di Medici-
na, e Chirurgia dal i38i sino al a3
Gennaro 1390, giorno in cui da un
infedele domestico venne ucciso colla
moglie ed un figlio addottivo. = Fan-
tuzzi Tom. I, p. 289.
aa4* AQiOSTI Al idosio. Bolognese,
Dottor di Leggi. Insegnava le Leggi
nel 1435. = Alidosi Appendice p. 4*
80
ax5. AR10BTI Otofanni figlio di
Aldrovan<iino , Bologn#»«i» , Uur«!«to
in Giu« Civile li la Ottobre t^t^ 9
ed indi mcrifto «1 Collc^gio di tale
facoltà f nella quale lf>Me certamente
dal 14:^0 al 14^3, = Alidofi p. fi5.
Chirarda<;ci parte il , libro XXIX*
t». 687 e 64/>'
aaó. ARIOSTI Niroló figlio di Poi-
co, Bolog «#••#• , Ooifor di i^eggt. Nifi
14^4 ^'* Lettore Straordinario dei
Decripti. = Alidoti p, iHo.
Aiifendi. Vedi Riniero da Porli.
asi-T. AHIRTOTKLl France»co figlio
del Dottor Pietro, Rolognene, laurea/-
to in Arti, e Medicina ttf*ì i'òj6 , ed
ftirritto ai Collegit di arnendue le
facoltà. Fu Prof«;««ore c}iiaii»«imo di
Pilo«ofia e Medicina per 4^ anni.
Moti n«*iranno i434' = ^*vazza p. t.S.
aaH. ARISTOTELI Giovanni figlio
del Dottor Pietro, e fratello dei detto
Franceftco. Vienne laureato in Citii Ci»
vile li 5 Giugno i3Bi , ed indi am-
meMO al Colb'gio di tale facoltà.
L'Alidoti ci dà la notizia che nel
l3HH leggeva Plnforziato straordina^
riamente, e noi colla scorta de'Li«
}>ri della (Jamera aggiungeremo che
lette il Gius Civile dall'anno i3Bi
•ino tip anno 1388-89. =: Al ideai pa«
gtna 109.
939. ARISTOTELI Pietro figlio del
Dottor Giovanni , Bologneae , laurea^
to in Filosofia e Medicina del r366,
ed ascritto hì GoUcgii di arnendue
quelle facoltà. Fu Lettore di Medici-
na dall'anno 1377 mIP anno 1 385-86 ,
e sbaglia quindi PAlidosi a farlo Let-
tore soltanto dui i38i in poi, come
ce ne danno sicura prova i Libri
della Ciimera di Bologna. =e Alidosi
p. i55.
a3o ARISTOTELI Pi«tro figlio del
Dottor Giovanni , Bolognese , laurc^a-
to in Gius Civile li aa Maggio 141 3.
Il Gtiirardacci lo ascrive tia i Leggi-
sti del 14^0, e l'AlidoMÌ ci riferisce
che anche nel i/^u,^ leggeva i Digesti
nuovi. Cessò di vivere in Bologna
l'anno f43a. =s Alidosi p. i<|4* '^^ <*'>*
eniendorui lu data della Laurea colla
I
su espressi, s Ohirardacci part. (I^
lib. XXIX, p. 637.
a3i. ARNOALDf Alfonso Bolognese,
Dottor in ambe le Leggi , Canonice
di S. Petronio , ed ascritto *1 Golle-
gio di Gius Civile. Lesse il Gitu G^
vile dall'anno i63a al 164^, indi ti
Gius Canonico dal i643 ^1 f659* Tor-
nò a leggere il Gius Civile nel 1660,
sino al 1666, e poscia il Gius Cano-
nico fino al a4 Maggio 1680 , epoca
di sua morte. Fu bmdaco deiU Be>
yerenda Mensa Arcivescovile di Bo*
logna.
a3a. ARNOALDI Astorre , Bolognt*
se, laureato in Filosofia e Mediciot
li a7 Marzo 1637 , ed indi ammesse
ai Collegii di ameudue quelle facoltà
li ao Agosto 1646. Fu Lettore di Lo*
gica , Filosofia , e Medicina Teorica,
dHll'Hnno i638 sino al 6 Gennaro f68o
epoca di sua morte.
a33. ARNOALDI Giacomo, Bologne»
se , Dottore in Mmbe le Leggi , ed
ascritto alPuno ed all'altro Collegio*
Fu Professore d'Instituzioni e di (^ot
Civile dal 7 Novembre 1744» giorno
della sua prima Lezione, sino al i3
Gennaro delPanno 1780 epoca di idt
morte.
a34. ARPINELLI Giacomo o Giaco*
mino, figlio di Bonacursio , Bolorno'
se, Dottor di Leggi nel ia69. I^u ^^
toro non oscuro di Gius Canonico
verso la fine del secolo XIIL Bn
morto certamente nel i3or, ed è fsl*
so ciò che scrisse l'Alidosi che te*
stasse nel 1 3 14. = Sarti tom. I^ partii»
p. 4^4' Alidosi p. 94'
a35. ARRIGHINO da Parma, Tht^
tore in Arti. Fu Lettore di Rettorict
e Poesia negli anni i477 ® '47^*79*
L'Alidosi lo fi Lettore soltanto nel*
l'anno 1478) e noi Io abbiamo tro»
vato nel Rotolo anche del precedeo*
te anno. Certamente egli lo descrivo
duts volte PunH sotto il nome di Ar»
rigone, l'altra sotto quello di Righi*
no, facendo cohì apparire duo soggetti
diversi quando fu un solo.^ Alidosf
p. 7 e 34*
Arrigo. Vedi Enrico di 8u»a.
i
ARRICOin Giacomo Bologne-
ureato in Filosofìa e Medicina
Marzo 1639. Fu Lettore di Lo-
egli anni T64O9 e i64t-4^.
ARTEMINI Nicolò Bolognese ,
:o in Filosofia li i5 Ottobre
ed aggregato al Collegio di tale
i li 17 Maggio 1688. Nel lógS
e una Cattedra di Filosofìa ,
ercitò sino al a3 Gennaro 1784
di sua morte avvenuta in Bo-
ARTUSINI Pino figlio di Giu-
Bolognese , laureato in Leggi
00, ed ascritto al Collegio Ca*
». Dopo aver letto qualche tem-
Bologna, fu chiamato a Perugia
ignare in quella Università col-
lendio di i5o fiorini d'oro, e
libertà di esigere dagli Scolari
ricogi^izioni , cl\o allora si co-
rono. Tornò in Bologna alla Let-
te'Decreti, che esercitava nel-
> 1 3a I . r=: Fantuzzi tom. 1, pa-
^98. Ghirard. parte II, lib. XlX>
8.
. ASERINI Pietro Dottor di Leg-
lognese del 1406. L* Alidosi lo
:tore di Diritto Civile sino al-
» 14^^' Noi possiamo accertare
lel i4o6 leggeva i Digesti , e
IO i Volumi.=AIidosi p..So, ove
ai invece di Anserini Aserìni.
. ASSATI Giovanni. Lesse il Gius
ico nel 1401.
. ASTI Gio. Battista Dottor di
, Bolognese. Lesse il Gius Civi-
i63a al 1678-79 inclusivamen*
1 cui era già stato dichiarato
to.
. ASTI , o dall' Aste Nicolò di
Lesse Astrologia , Dialettica ,
1, e Filosofia naturale e morale
nno i4o5 al 1419* = Alidosi pa-
>5.
. ATRIO dei Ugo Dott. di Leg-
mo che dal Cognome sembra nato
dai Monti, e certamente non Ita-
secondo il parere del P. Sarti ,
l Savioli opina che non fosse
remonti per essere stato consul-
In affari di Stato j cosa che non
51
accadeva mai cogli Stranieri , e che
forse appartenne alla famiglia Cardi-
ni. Fu Professore di Diritto Civile ,
e fioriva nel ifl38 , del qual anno fu
uno de' dieci Dottori consultati dai
Popolo Bolognese per moderare la se*
verità della proscrizione. = Sarti T. I,
part. I, p. 157. Savioli Annali di Bo-
logna tom. Ili, p. ]4a. Nota G.
244. ATTENDOLI Marc*Antonia tì-
glio di Giulio Bolognese, laureato in
Filosofìa e Medicina li ai Ottobre 1693,
indi nell'anno i5q4 fatto Lettore di
Logica, e dopo tre anni di Medicina,
la quale insegnò sino al lóoa, anno
di sua morte.
a45. ATTI Giuseppe figlio di Mat-
teo , nato in Bologna il primo Feb-
braro 1758, e laureato in Filosofia e
Medicina li 16 Dicembre 1779. Con
Senato Consulto 17 Gennaro 1788 ven-
ne nominato Professore di Operazioni
Chirurgiche della Università, e li aS
Novembre 1791 e\jibe inoltre simile ca-
rica nell'Istituto delle Scienze. Dopo
l'unione di questi due Stabilimenti
dell'anno i8o3, divenne Clinico Chi/
rurgico, e servi sino all'Ottobre i8a4>
in seguito della qual epoca venne
pensionato. Li ^7 Ottobre dello stesso
anno Leone XII lo ascrisse al nuovo
Collegio Medico Chirurgico. Fu Ac-
cademico Benedettino , membro del-
l'Istituto Nazionale Italiano, e Retto-
re dell'Università nell'anno 1806-07.
Mori in Bologna li i5 Settembre iSaé»
lasciando di se il nome di uomo pro-
bo , onorato , e di valentissimo e si-
curo operatore a' suoi tempi assai ri-
nomato.
a46. ATTICONTI Delfino figlio di
Aticonte Bolognese, laureato in Gius
Civile il a Ottobre i44^' ^^ Lettore
di Leggi Civili dal i44^ ^^ *444' ^ot^
reggi l'Alidosi per la data della Lau-
rea, e pel nome del Padre. = Alidosi
pagina 65.
a47' AURELIO Romano. Lesse Chi-
rurgia dal 1470 &1 1471*
a48* AURELIO Romano. Lesse Astro-
nomia nell'anno 147^-76.
a49* AURI8PA Giovanni Siciliano ,
S9
pato a Noto verso il iSÓQ, uno dì q;uti- Taniio f654 all'tnno tS&j'SB incili-
gli Illustri Italiani, che nel secolo XV «ivamente.
fecero risorgere lo Studio della Greca a54. AZONIM et URSUA D. Pietro
e Latina Letteratura. Secondo l'Ali- Spagnuolo. Fu Lettore Onorario di Di*
dosi er.i Dottore in Arti del idga, e ritto Canonico dall'anno 17^4 all'an-
lesse l'Astrologia sino al i4oo. Noi no 1737-28 inclusi vamen te.
confermeremo questa Lettura, ma non a55. AZZO o Azzone Bolognese, fi-
già il Cognome Noto, che per errore glio di Soldano Forzi o Forti, famoso
gli attribuisce, giacché Noto, £a la Giurisconsulto, e Scolaro di Giovanni
sua patria ed Aurispa il Cognome. Bassiano. Fu Professore di Leggi di
8* imbarcò verso Costantinopoli nel- sommo grido , e concorso 9 ed appel*
l'anno 1418 coli' intenzione d' impa- lato vaso e fonte di Leggi, dal 1189
rare il Greco , e di raccogliere anti- almeno sino al laao. Era tanto nume-
chi manoscritti. Ripassò in Italia con roso il concorso de' suoi Scolari, che
a38 manoscritti Greci d'Autori prò- fu costretto di leggere nella Fi azza di
fant, e soggiornò prima a Venezia, e S.Stefano, ed uscirono dalla di lai
poi a Bologna, dove vuoUi che oc- Scuola uomini illustri, tra' quali Ro-
cupasse una Cattedra di Letteratura fredo Beneventano, Giacomo Baldui-
Greca, che noi però non abbiamo pò- no, Accursio, Martino da Fano, Go^ \
tuto verificare, non ostante le inda- fredo da Trani, Giacomo Ardizzoni, L
gini molte su ciò praticate. Fassò indi Bernardo Doma, Alessandro da S. Egif
a Firenze, e poi a Ferrara, ove tro- dio, Tancredi Arcidiacono di Bolo-
Tavasi del i438. Eugenio Fapa IV lo gna , Sinibaldo Fieschi che fu poi
creò suo Segretario nel i44' 9 carica Papa col nome d' Innqcenzo IV, e i
che per conferma di Nicolò V occupò che il F. Sarti crede che tenesse Seno- .
per 6 anni, dopo i quali tornò a Fer- la tra noi di Gius Canonico, Omobo-
rara, ove mori verso il 1460. = Bio- no Cremonese, Giovanni Blanosco, Ai-
grafia Universale. Venezia i835, voi. II, berto Galeotti, ed altri. Mori in Bo-
p. 656. Tiraboschi Storia della Lett. logna nel laao circa. = Fantuzzi T. I, 1
Ital. tom. VI, pag. i47>* Alidosi pa- pag.- Ì199. Savioli Annali di Bologna |
gina 3o. tom. II, part. I, p. i58. r:
a5o. AUSIMANI Monte. Fu Profes- a.56. AZZO da Canonica. Insegnava 1
sore di Notarla nel 1284. Si crede eru- il Gius (.'anonico nelle nostre Scuole ^
dito da Rolandino , il qi^ale avendo nel 12129. Savioli Annali di Bologna
saputo che Ausimani prendeva denari tom. HI, parte I, p. 69.
dagli scolari vi si oppose, e in virtù a.S'j. AZZONE da Siena. Fu celebre
di replicate preghiere gli concesse Professore di Diritto Canonico dopo
d'insegnare un anno sol tanto. = Sarti il principio del secolo XIII ai tempi
tom. I, part.I, p 43o. del famoso Arcidiacono Tancredi. Il-
a5i. AVOGLI Gio.. Battista Bologne- lustrava certamente le nostre Scuole
se, laureato in Filosofìa e Medicina del iai3. Sarti tom. I, part. I, p. 3aa«
li II Marzo 1490,0 nello stesso anno Savioli Annali di Bologna tomo II >
provvisto di una Cattedra di Logica, parte I , p. 337.
che esercitò a tutto l'anno 1494-95. a58. AZZOGARDINO Lamberti no fi-^
aSci. AVOGLI Gio. Maria Bolognese, glio di Azzone Cardino , Bolognese 9
laureato in Medicina li 9 Agosto i5i5, Dottore di Leg^i. Fu Professore di Di-
ed ascritto al Collegio di tale facoltà ritto Civile nei iaao. = Sarti tom. I»
•li i5 Agosto dello stesso anno. Fu Let- parte I, p. loi.
tore di Medicina dall'anno i5i5 al , 269. AZZOGUIDI Alberto figlio di
1517-18 inclusivamente. Nicolò Bolognese, laureato in Gius
a53. AZEDO (De) Giovanni Spa- Civile li a3 Luglio del 1437, e nel
gnuolo. Lesiie il Diritto Canonico dal- seguente anno i438 provvisto di una
Irà m~tal« fkodtl^i cli« tenne
1 i44o*
lonte Fantuzsi parlando del P.
nigi Mingarelli ci racconta, che
» studiò tre anni la Teologia
'39 al 174^ sotto la direzione
Abate de' Canonici Regolari Re-
[xaetano Azzoguidi Dottor Gol- '
y y e Lettore nella nostra Uni-
k. Possiamo ora assicurare che
> P. Abate non fu pubblico Let-
ma bensì del suo Convento,
e ne' Rotoli e Registri tutti del-
rersità non è descritto il suo
y per cui lo abbiamo ommesso
resente Repertorio. = Fantuzzi
[X, p. i5o.
. AZZOGITIDI Germano nato in
na nel l'J^o ^ laureato in Filo-
e Medicina li 3 Giugno 176:2,
to al Collegio Medico li 17 Mar-
>6, ed al Filosofico li a Settem-
767. Nell'anno 1764 ^^ scelto a
jsore Onorario di Medicina Teo-
Nel 1769 fu ascritto tra gli Ana-
i ordinarii , ed ebbe la Lettura
mica. Nel 1770 troyavasi assen-
nel 1771 pxssò alla Cattedra
idiaria di Medicina. Nel 1783 so-
e la Lettura Anatomica , e di
isegnò sempre la Medicina Teo-
In rìrtù di Dispaccio del Mini-
deli' Interno 19 Novembre 1800
ad insegnare l'Anatomia com-
1, e Fisiologia, e nel primo Ago-
si seguente 1801 venne giubila-
! in suo luo^o scelto il Cavalier
Indro Moreschi , il quale essen-
i poi passato all' Università di
, tornò necessario chiamare di
) l'Azzoguidi alla detta Catte-
:he indefessamente prosegui sino
Decembre 18149 epoca di sua
; avvenuta in Bologna. Fu sog-
molto pratico, erudito, e sti-
Compose un' opera Medica, che
i dopo la sua morte censurata ,
ibita.
[. AZZOGUIDI Giuseppe figlio 4i
), nato in Bologna li i f Settem-
700, laureato in Filosofia e Me-
a li 16 Decembre 1738, ascritta
Mrpert. Je* Prof. 6
58
•l Collegio Fllosofieo li %S Koveni-
bre 173^, ed al Medico li 3 Settem*
bre 1735. Nell'anno 1786 ottenne una
Lettura di Logica , dalla quale passò
ad altra di Medicina , che esercitò
sino al a3 Luglio 1767 epoca di sue
morte.
a6 1 .*•» AZZOGUIDI Gregorio figlio
di Tommaso Bolognese, Dott. di Leg»
gi ; ed ascritto al Collegio Civile. Fu
Professore di Leggi Civili l'anno i365.
= Ghirardacci tom. II, lib. XXIV, pa-
gina 298. Alidosi p. io4*
a6a. AZZOGUIDI Nicolò Bolognese^
laureato in Gius Civile li 17 Otto-
bre 1384) ^^ '"^^ ascritto al Colle-
gio di tale facoltà. Lesse certamente
in essa dal detto anno i384 sii^o al
1894-95 inclusivamente. Mori in Bo-
logna li 29 Giugno 1416. =s Alidosi
p. 177. ove correggerai la data della
Laurea colla suddetta.
a63. AZZOGUIDI Pietro Bolognese,
laureato in Arti e Medicina nell' an-
no 1457 9 ed ascritto ai Collegii di
tali facoltà nel 1460. Venne eletto
a . Canonico della Collegiata di S. Pe«
tronio li 5 Gennaro del i464* Fu
Professore di Logica , Medicina , e
Filosofia dal 14^9 al i468 , indi les-
se sempre la Filosofia Morale , negli
anni 1469 e 70. Di poi mancò all'inse-
gnamento dal 147 f al 1475, e nel
1476 tornò a leggere in tale facoltà
sino al 3 Settembre J^'jS epoca di
sua morte accaduta in Bologna. =s
Fantuzzi tom. I, p. 809
264. AZZONI Antonio di Mantova ,
Dottore in Arti, e Medicina del 14^8.
L' Alidosi ci ricorda che lesse la Me-
dicina sino al 1460 ; ma noi non lo
troviamo che ne] Rotolo dell' anno
1453-59 a tale Lettura. = Alidosi p. 6*
a65. BACANELLI Girolamo. Il Ohi-
rardacci riferisce che trova vasi tra
noi Professore del i4ii senza indi-
carci di quale Scienza. Non essendo
nel Catalogo degli Artisti dell'Alidosi
è ritenibile che fosse Legale e Fore-
stiere. =r= Ghirard. part. II, lib. XXVIII>
pag. 590.
u
a66. BACCBLU LibBrttQ di Luc<1a
nato del 1772. Vesti l'abito de'Sco*
lopj > e nelranno 1796 fu creato Pro-
fessore di Filosofia, Matematica, e
Fisica nel Collegio di sua Religione
in Correggio. Con Decreto Vice Re^-
le fl8 Ottobre 1808 » yenne nominato
e Professore di Fisica sperimentale
nella nostra Università, di cui fu
latto Rettore nell'anno i8ii-ia. Ri-
mosso da detta Cattedra nell* anno
i8i5, ebbe del 1817 la Cattedra di
Fisica e Matematica nelle Scuole Co-
munali di Correggio. Intorno al i83o
fu creato Professore di Fisica parti-
colare della .Regia Università di Mo-
dena, dove mori li ai Luglio i835.
Di questo Soggetto scrisse un elogio
il Dottor Lugli , che trovasi inserito
nelle memorie della Società Italiana
delle Scienze dei XL residenti in Mo-
dena tom. XXIII.
a67. BACCHETTI Antonio della
terra di Vergato , Provincia di Bolo-
gna , laureato in Filosofìa e Medici-
na li ai Febbraio 1786. Nel giorno
a4 Novembre 1794 recitò T Orazione
inaugurale per la riapertura delle
Scuole Universitarie , e con Senato
Consulto ai Marzo i705 venne scelto
a Professore di Medicina pratica , e
confermato tale dall'Amministrazione
Dipartimentale dei Reno 11 io Gen-
naio 1798, e 3i Lue^lio 1800. In vir-
tù di Dispaccio dell' Ispettore degli
Studi 7 Settembre 1801 passò alla
Cattedra di Anatomia Comparata , e
Fisiologia, già coperta dall' Azzogui-
di , dèlia quale restò privo dopo la
pubblicazione della legge 4 Settem-
bre i8oa , essendogli stata in appres-
so conceduta la ripetizione delle Ana-
lisi delle Idee , che esercitò sino al
i5 Novembre 1808 , epoca in cui
questa Cattedra fu abolita , rimanen-
dosene indi in riposo sino al a3 Gen-
naio t8f5, nel qual tempo il Gover-
no provvisorio Austriaco lo destinò
ad insegnare la Fisiologia, la quale
Cattedra tenne sino alla pubblicazio-
ne del Decreto fatto da Monsignor
Giustiniani li 3o Ottobre 181^1 a?eii-
4o potoiii ,ottaiiaC<^ una piliis&oiMu fé
Medico Direttore de* Bagni Porrettir
ni, di cui pubblicò un trattato. Mori
in Bologna li So Luglio 181 7.
a68. BACCHETTONI Giuseppe Ila-
ria, di Spoleto , decorato della Laa>
rea in Filosofìa e Medicina nel nostie
Studio li 7 Decembre 17 18. Fa PrO"
fessore di Litotomia, ed Oftalmia li»
no al Maggio 1788 epoca di sai
morte.
a69. BACCHI Girolamo di Novara»
laureato in Filosofìa , e Medicina ssl
nostro Studio li 3o Ottobre i5ka
Lesse la Chirurgia nel i.5ia-i3. Fi
Anatomico chiarissimo, ss GuglielMi
ni p« i4*
270. BACCHINI Benedetto Monaes
Cassinese nato a Borgo S. Donino àà
i65i. Fu Professore famoso di Saca
Scrittura dal 4 Marzo 1694 9 gioras
della sua prima lezione, sino •117»!
epoca della sua morte accaduta k
Bologna. Fu Teologo del Duca di Pas*
ma, e Storiografo di quello di Modf
na. = Vogli p. 44. Tiraboschi T. VUI,
p. i85 , 636 , e 638.
a7i. BAGGIALLI Giuseppe Boi»
gnese , Canonico di 8. Petronio, ìnM
Parroco di S. Margherita , Dottore di
Sacra Teologia , eJ ascritto al CoUr
gio di questa facoltà li a8 Giugas
1763. Con Senato Consulto 7 Settem-
bre 1770 fu eletto a Professore éà
Sacra Teologia, che continuò ad Ì4>
segnare sino al 1797, epoca in eli
vennero abolite le Cattedre deUl
Scienze Sacre. Venne però giubilili
li 6 Settembre 1 800 , e mori in 01*
logna li 3 Novembre 181 1.
a7a. BACGILIERI Tiberio figlio di
Marco , nato in Bologna verso il Mete
di Gennaio 146 1 , laureato in Filosofi!
e Medicina li 3o Luglio 149^9 ® nel*
l' istesso anno provvisto di una Ga^
tedra di Logica, che occupò sino al*
l'anno 1495-96 inclusivamente , dopt
di che p.issò a Padova per leggervi la
Filosofìa allo Straordinario per na
triennio. Ripatriò nel 1499» dacché lo
troviamo ne' Rotoli alla Lettura di Fi*
losofìa ordinaria^ ma certament* ntà.
■
I
b
:
la
I
m
L
I Cattédm , 0 ta per poco , nieR-
>n>e accenneremo inferiormente
dTtfato a Padova li 9 Decembre
stesso anno. 11 Conte Fantuzzi
)rda che nel t5o3 passò ad inse-
1a Filosofìa a Pavia, ove rimase
1 i5ia; ma noi oltre all'averlo
into nel Rotolo del i5o3 suddet-
abbiamo trovato descritto anche
elio del i5c8,per cui pare che
olatamente tornasse a cuoprire
tedra di Filosofìa tra noi. Si tol-
poi i dubbj rimasti allo stesso
zzi sopra la Laurea , aggregazio*
Gollegii^ e cacciata da questi
ostie Baccilieri , giacché colla
sicura de*Libri segreti originali
llegii medésimi possiamo assicu-
che egli venne decorato della
a come si è esposto , che ' fu
fco ad amendue gli stessi Collegi!
alita di sopranumerario li 9 Be-
re 1499 9 epoca in cui trovavasi
ova, e che come dice lo stesso
zzi y per essersi arrogato il di-
ii presentare i suoi Scolari per
ire la Laurea , spettante ai soli
rarj , venne sospeso per 5 anni
r parte de'Collegii medesimi con
[> 9 Luglio i5oo. Scorsi poi i
anni fu ad essi restituito con
partito 8 Novembre i5o5. Sali
Ito credito che venne chiamato
Bcipe de' Filosofi della sua età.
m Pavia nell'Ottobre i5ii d'an-
. 1=: Fantuzzi tom. I, p. 809 e
Uiy p. 35 y da correggersi con
sicure notizie.
. BADOERO o da Peraga o Pe-
Beato Bonaventura da Padova,
tano di S. Agostino. Fu uno dei
Maestri chiamati a leggere la
già in Bologna , ed a fondarvi
legio d'Ordine d'Urbano V nel
Divenne nel 1877 Generale del
rdine. Urbano VI lo promosse
aera Romana Porpora nel 1878,
J primo tra i Cardinali del suo
B. Difensore eroico della liber-
ila Chiesa, fu nel i388 da Frau-
di Carrara Signore di Padova
ina Saetta^ tirata occultamente
ss
pél PoniB di t. Angelo » barbaraipen*
te uccìso. Fu. amicissimo del Petrar-
ca. = Ghirardacci part. II, lib. XXIV.
p. 1178, lil). XXV. p. 340, e lib. XXVI.
p. 4o4' Tiraboschi tom. V. p. a^i:
274. BAGAROTTO illustre Giuris-
consulto e dosatore Bolognese y di»
scepolo di Giovanni Bassiano. Comin-
ciò a fiorire in Bologna nel laoo
circa ^ e venne moltissimo impiegato
in ambascerie di pubblici affari , ed
in cause di privati, in cui si rese
famoso in vita più che cogli scritti
dopo morte. Fu Lettor celebre di
Gius Civile del nostro Studio. Viveva
anche del in^n. = Fantuzzi tom. I^
p. 83i e tom. VII, p. 1117. Savioli An-
nali di Bologna tom. II, part. I, p. 887.
A75. BAILA Enrico di nobile e po^
tente famiglia Bolognese y famosissi-
mo dosatore e Dottor di Leggi. Fu
Professore celebre di dus Civile nel
Secolo XII. Er» certamente di lustro
alle nostre Scuole del 11 66, viveva
ed insegnava ancota del 1 169. = Fan-
tuzzi tom. I, p. 816. Savioli Annali
di Bologna tom. I, part. I, p. 356.
276. BAISI Andrea di Ferrara. Fu
Professore di Rettorica e Poesia dal-
l'anno i5a8 per tutto il i533-84'
a77. BAISI od Abbaisi Filippo fi-
glio d'Alberto Bolognese, licenziato
in Gius Civile nel i345> e Dottor di
Leggi nel i85o. Leggeva i Volumi
nel i347' = Alidosi p. 77 ed Appen-
dice p. 24.
278. BAISIO Iacopo di Reggio. Les-
se il Gius Canonico in compagnia di
Guido suo fratello , del quale si par^
lerà tra poco dal ifl83 al ia86. =
Fantuzzi tom. I, p. 817. Tiraboschi
tom. V. part. II, p. 619.
279. BAISIO Guido di famiglia
orionda di Bologna nato in Reggio ,
e decorato della Laurea in Giifs Ca-
nonico nelle nostre Scuole. Nel 1296
venne da Bonifacio Vili creato Ar-
chidiacono di Bologna. Fu Lettore
pubblico , e famoso di Gius Canonico
dal ia88 sino al 1804? nel qual an^-
no si portò alla Corte Pontificia in
Avignone 9 dovè da Benedettor XI fu
promoMa «1 Étàóg di tuo Gtpp«llMiOt
• Sorittorv delle lettere Gontradito-
rUli. Ivi ceffo di irirere tra li 5 Giù*
cno e li IO Agofto idi 3. Tra fuoi
liluftri Scolari fi annovera il celebre
Giovanni d'Andrea, sa Fahtuzxi T. I,
p. di 6' Tirabofclii tomo V. parte 11,
pa|. 5i9«
a8o. BAJETTI Avvocato Rinaldo,
nativo del Comune di Prunaro , Pro*
irinfiia di Bologna , decorato della
Laurea Legale nel noftro Studio li
J9 Giugno iBio. Li io Ottobre ]8a4
venne fcelto a Profeffore di Giuf Na-
turale e delle Genti. Li i8 Settem-
bre i8a5 fu afcrìtto al Collegio Fi-
lologico , dal quale paffò al Legale
li aj Giugno iBfl9 in luogo iìt^ì fu
celeDre e benemerito Profeffore Lui*
gì Valeriani.
a8i. BALBI Paolo Battifta figlio di
Benedetto, nato in Bologna li ij Feb-
braio 1693. Venne decorato della Lau-
rea in Filofofia e Medicina li 7 Apri'
]• 1718, ammeffo al Collegio Medico
li flS Settembre i7a5, ed al Filofo-
fico li fl5 Novembre 173^. Nel 1711^
ebbe una Lettura di Logica , e nel-
l'anno I7a3 venne fatto del numffro
de'pubblici Anatomici, indi nel I7a4
•celto a Lettore di Anatomia , clic
infegnò più volte in appreffo prati-
camente fempre con moltifsimo gri-
do e concorso di Scolaresca. Insegnò
inoltre «nche la Medicina teorica stra-
ordinaria , e la Medicin» pratica so-
praordinaria. Li 17 MMrxo 1770 venne
«ncora promosfo a Profeffore di Fi-
aica del famofo Iftituto delle Scien-
ce, in luogo del rinomato Dott. Guf
mano Galeazzi , di cui trovavafi già
ooadjutore fino dal 5 Novembre 1734'
Mori in Bologna li 7 Decembre 1773
lifciando di fé il nome di gran Me-
dico, eccellente Anatomico, e Mate-
matico ss Fantuzzi tom. I, pag. 3fla,
che correggerai per le Letture colle
riferite autenticfie nott/ie.
iiSa. BALDASSAME da Cesena. Se-
condo TAlidosi lesse la Filosofìa na-
turale per 4 Anni dal i4o5 in poi,
aia noi non lo abbiamo trovato Let-
tore di tali ScictiM ohe ìhégìk md
l4o5 e 14^)6. ss Alidofi p. id«
:i83. BALDASSARRE da Forlì, Jay
reato in Filosofia e Medicina nel no*
ftro Studio l'anno i485. Vi lette la
Logica e la Filosofia dal detto iAlie
per tutto il 1488-89*
flB4. BALDASSARRE da Napoli Dot-
tor di Leggi. Leggeva i Digettt ttfl*
1' anno i'òi\f).
fl85. BALDASSARRl Agoftino Fo*
reftiere Dottore di Leggi. Fu Profef-
tore di Leggi Civili , e Canonickt
didl'anno 1637 al 1 665-66 inclutivi*
mente, tid eccezione degli anni tCì^
e 1644 « l'I ^^^ manca ne' Rotoli del
noftro Studio.
a86. BALDI Antonio figlio di Ki*
colò di Ravenna. L'Aliduti lo timo*
vera tra i Professori Artifti del 00*
ttro Studio nel i4i^' = Alidotl p« 4<
fl87 BALDI Canimillo figlio del Dot'
tor Pietro M'«ria di Bologna, laureato
in Filofofia e Medicina li 4 Febbre'
To tBjtàf ammesfo ai CoUegii di tali
facoltà li ^9 Novembre 1576, nel atttl
anno ottenne una Lettura di Medici*
na Teorica, da cui nel 1577 veoflf
trasferito alta Logica , iodi alia File
sofia. Ebbe il titolo di Protologico»
cioè Lettor primario di Logica dal*
l'anno ]586 al 1589, insegnando dopo
la Filosofia, e nel t6o3 rUmaoità^
Continuò dal f6o4 a1 i636 a legger*
la Filosofìa ordinaria. Fu PrcCaftcel*
liere dello Studio cioè Vicario dtl*
l'Arcidiacono, Custode del Mtiteo Ab
drovandi , ed ascritto a molte Acee*
demie. Mori in Bologna li a4 MarfO
1637 in età d'anni 871 e Decano di
arabo i Collegii suddetti, sas Fetttttffi
tom. I, p. iinìi. Vogli V» 3i.
fl88. BALDI Pietro figlio di GiovtiH
ni, e Padre del suddetto Cammilloi
Bolognese, taureatr» in Filosofili e Me*
dicin» li 8 Febbraro ìB^ìà, Fu Lettoft
di Logica, indi di Filosofia dal f54e
fino al fl Setfembre i568, epoca di
fua morte. r=:FantU£/.i tom. I, p. d30|
a cui vuolfi aggiugnere die fu leu*
reato ancbe in Medicina , come eott*
tta digli atti di quel Collegio.
^feg, àALDd cU lamella nel }(apo^
litaoo, Dcttor in ambe le Leggi. Fu
Lettore di Leggi negli anni 1377, e
1378-79, come risulta liai Libri aella
Camera di Bologna. Si crede da al-
cuni Scrittori che il celebre Baldo da
Perugia Scolaro del famoso Bartolo ,
del quale trattò il Tiraboschi nella
cua Storia della Letteratura Italiana
tom. V, pag. 433, sia stato Professore
nel nostro Studio dal i344 <lI i355 ;
ma non avendo di ciò trovata alcuna'
notizia negli antichi Documenti di
questa Città, ci siamo astenuti dal-
l'includerlo nel presente Repertorio.
090. BALDUINI Balduino di Barga
Provincia di Firenze. Fu Lettore di
Medicina nell'anno scolastico i54;Q-5o.
agi. BALDUINI Enrico di Milano
BoU. in Arti del i38a. Secondo PAli-
doai lesse la Logica , e Filosofìa na-
turale quattro anni. Noi lo troviamo
Lettore soltanto di Logica del i383,
e di Filosofia del 1 384* = Alidosi pa-
gina ai. Ghirard. part. II, lib. XXV,
pag. 398.
doa. BALDUÌNI Giacomo figlio di
Balanino, Bolognese. Cominciò a leg-
ger le Leggi Tanno iai3 , sette anni
prima cioè , della morte del celebre
Azzone^ di cui fu scolare sconoscen-
te, e palese oppositore. Nel 1329 ven-
ne cluaroato a Podestà de' Genovesi ,
carica che soleva conferirsi ai più il-
lustri e principali cittadini Bolognesi.
Fa appellato uomo unico e singolare
in terra, come dottissimo delle Leg-
n^ e luminare d'Eloquenza. Mori in
Bologna li ai Maggio ia35. = Fantuz-
si tom. I> p. 33a.
2193. BALDDINI Giovanni figlio di
Gio. Battista Bolognese, Dottor di Leg-
gi. Fu Lettore di Leggi Canoniche
dal l4^a al 1456-67 inclusivamente.
094. BALLANTI Gio. Giuseppe cit-
tadino Bolognese , figlio di Gio. Bat-
tista, nato nel 1783 circa, laureato
in Filosofia e Medicina li 16 Decem-
bre 17549 iudi promosso ad una Let-
tura onoraria di Medicina , con la
condizione di trattare la pubblica
Anatomia quando gli fosse comandato.
Sf
come la trattò nel 1763, Nel 1760 tfH'
vavasi Lettore di Anatomia ordinaria*
Istruì con grandbsimo applauso , é
con piacere straordinario della nu-
merosa Scolaresca , che a' suoi tempi
concorreva a questa Università, e dava
le più sicure speranze di riuscire uno
de' più rinomati Anatomici ; ma la
morte lo rapi con universale dispia-
cere nella fresca età Hi anni 34 li iS
Settembre 1 767* = Fant. T. Ili, p. 369.
agS. BALZANI Gabriello figlio di
Lorenzo Bolognese , laureato in Filo*
sofia e Medicina li m Aprile 1601,
ed ammesso ai Collegii di quelle fa«
colta nel i6o3. Lesse la Logica dal-
l'anno 16 IO sino al 7 Marzo 161 a epo*
ca di sua morte.
1296. BALZANI Lorenzo figlio di
Ciò. Antonio Bolognese , Dottore in
ambe le Leggi noi r5o6 , ed ascritto
al Collegio Civile. Lesse il Gius Ci-
vile e Canonico dal 1098 al i6oa-o3
inclusivamente, indi passò come Let-
ture primario nello Studio di Fermo,
da cui ripatriò, e nel 161 a si restituì
alla Lettura de' Feudi, che continuò
senza interruzione sino al i634* Fa
Canonico prima della Metropolitana,
indi di san Petronio, di cui divenno
Preposto nel 1621.
297. BALZI D. Agostino Aurelio fi-
glio di Alberto Filippo , e della Chiara
Lazzari, Cittadino Bolognese. Fn Pro-
fessore onorario di Lingua Ebraica
dal 19 Luglio 1786 sino al 1800, dopo
di che per le politiche vicende cessò
dall'insegnamento. Mori in Bologna
li 3i Dicembre i8ao.
298. BANDIERA D. Andrea Sacer-
dote Bolognese, laureato in Filosofia
li 27 Gennaro i66a, nel qual anno ot-
tenne una Cattedra di Logica, da cui
nel i665 passò alla cattedra della Fi-
losofia, e dopo aver servito in essa
per 40 anni venne dichiarato emerito „
e come tale conservato ne' Rotoli per
tutto l'anno scola^itico I7i3-i4- Fu Pa-
roco di S. Nicolò degli Albari, e Can-
celliere Arcivescovile per 1' Ecclesia-
stico.
Bandino Pisano. V. Famigliati.
^99<'?^'>^^^ Girolamo figlio di Ago-
•tino Bpjogoese , laureato in' Leggi li 4
Giugno 1597. 1^^'^c 1^ Instituzioni dal
1599 al j6oi,e le Ripetizioni dì Barto-
lo dal i6oa al 161 1-12 inclusivamente.
3oo. BANZI Vincpnzo figlio di Lu-
percio , Nobile di Bologna , laureato
in ambe le Leggi li 4 Decembre iSyó,
ed ammesso indi ai Gollegii Givile e
Canonico. Lesse prima in Salerno, ed
ebbe poi una Cattedia di Gius Givile
nella nostra Tniversità , die occupò
dall'anno i.58i all'anno i6i5-i6, es-
sendo morto in Bologna li i5 Luglio
1616. Fu il primo Avvocato de'Poveri
instituito per Breve di GJementeVIII
dei 9 Luglio f/)99.=Fant. T. I,p. 341-
3oi. BABATTIERI Guido Dottor di
Leggi. Fu Professore di Gius Civile.
Fioriva e viveva con Mercadante dal-
Panno 1189 al 1 207. = Savio]i Annali
di Bologna tom. Il^part. I^ p. i58. Sar-
ti tom. I, part. I, p. 71.
3oa. BARBADORI Francesco figlio
di Vittorio Bolognese, laureato in am-
be le Leggi li 5 Aprile 161 8; ed am-
messo ai Collegii di Gius Givile nel-
l'anno i638,e di Gius Canonico nel-
l'anno 1646. Troviamo ne'Rotoli che
egli lesse le Instituzioni dal i6aa al
i6a4 9 indi il Gius Civile dal x6a5
al 1660. , epoca nella quale* avendo
compito il servigio di 40 anni venne
dichiarato emerito e giubilato , e con-
servato ne'Rotoli per tutto il 1 665-66.
Mori in Bologna nel 1666 circa. Rite-
niamo che il Fantuzzi erri nell'aver
assegnato la morte al nostro Francesco
Barbadori del i6a8 , arguendola da un
Iscrizione , che gli fu posta dagli Sco-
lari dell' Università dei Giuristi nel
pubblico Archiginnasio in riconoscen-
za del suo gran merito e dell'amore,
con cui loro interpretava magistral-
mente le Leggi, in età benché giova-
nile, il che sta poi in contr.dizione col
Prontuario ScoListico che lo stesso Fan-
tuzzi riferisce, che esibi a suoi Udi-
tori medesimi per tutto l'anno 1645,
e che venne stampato in Bologna pei
Tipi Tibuldini nell' anno iste^so. 7=
Fantuzzi torn. ì, p. 34a«
3o3. BARBADORI Orazio figlio ài
Francesco Bolognese , laureato in Leg«
gi nell'Aprile 1.590. Nel seguente an-
no i59f ebbe una Cattedra d'Instittt"
zioni Civili , che sostenne per tre an-
ni , dopo di che passò a leggere il Gius
Canonico pel solo Anno 1694^5. Li 4
Giugno del detto anno 1591 divenne
Canonico di S. Petronio e lo fu sino
al 38 Luglio i5q6, avendo in appresso
vestito l'abito de' Certosini assuroeo*
do il nome di Fra Lodovico. := Ali*
dosi p. i85.
804. BARBAZZA Andrea Seniore fi*
glio di Antonio, nato in Messina nel*
l'anno 1399 o i4oo , e venuto a Bo-
logna nel 14^5. Stii'liò qui prima b
Medicina, e poi la Legge, nella qualo
era non solo Inurcato nel i438 , ma
anche Lettore di Decretali. Fu chia-
mato indi a Ferrara per leggervi il
Gius Canonico, e compita la sua Let-
tura se ne ritornò a Bologna , dove
nel 144^ venne fatto Cittadino con
tutta la sua discendenza. Nel i4^fl9
e non nel i4^4 come vuole il Fantnv
zi , era Lettore di due titoli cioè di
Decretali , o del sesto delle GlemeiH
tine, continuando in tali due Letture
per tutto l'anno i/^S^'S5, indi si trovò
Lettore di un solo titolo sino al i47^»
insegnando sempre con gran fama il
Gius Canonico, a riserva dell'anno
1477 in cui lesse il Gius Civile. Ebbe
un numero infinito di Giovani Scolari
che da tutte le parti del Mondo con-
correvano alle sue Lezioni. Mori et*
rico di meriti , e ricchissimo in età
d'anni 80 li 28 Luglio i479* Fu Ca-
valiere e Consigliere del Re d' Arip
gona. =: Fantuzzi tom. I , p. 343.
305. BARBAZZA Bartolomeo figlio
del famosissimo Dottor Andrea sud-
detto , laureato in Leggi li 16 Otto»
bre 1497* Fu Lettore di Diritto Ca-
nonicd dal i497 **! i5oa-3 inclusivi*
mente. Mori nell'anno 1527.*= Alidoit
pag. .5a.
306. BARBETTl Giovanni Domeni-
co figlio di Rinaldo Bolognese , lau*
reato in Legge ' li 6 Decembre i6o4*
Fu Lettore d'institii/joni^ e di Giuft
r «lai t6i8 «1 i6^/^ÒÌ iaclusira-
. BARBIERI Alessandro Bolo-
, laureato in ambe le Leggi li
icembre i65o, ed ammesso indi
llegii di Diritto Canonico e Gi-
Fu Lettore di Gius Givile e di
Canonico dal i65rì al 1679-80
livamente.
. BARBIERI Cesare figlio di
laso Bolognese, laureato in Leg-
5 Aprile 1690. Lesse le Institu*
Civili , indi il Gius Canonico
nno 1694 a1 1617-18 inclusiva-
«
. BARBIERI Felino figlio di Gu-
o f Bolognese , Dottore di Gius
lieo 9 ed ascritto a quel CoUe-
'condo l'Alidosi fu Lettore dei
ti allo straordinario sino al 18^9.
anche nel i34o. = Alidosi p. 77
pendice p. a4>
. BARBIERI Francesco figlio di
nni Bolognese, Dottore in Arti
173. Fu Lettore di Grammatica,
dosi p. 56.
. BARBIERI Francesco Maria fi-
i Tommaso, Bolognese, laureato
5gi li i5 Febbraro 1576. Lesse
tituzioni Civili negli anni i58i
2. Mori in Bologna li 5 Otto-
»8!i. ^ Alidosi p. 85.
. BARBIERI Giacomo figlio di
, Bolognese , laureato in Filo-
i 127 Novembre i6i4> ed in Me-
i li nn Agosto 1622 , ammesso
llegio Medico li i3 Luglio di
anno, ed al Filosofico li 2.3 Ne-*
*e i6a6. Lesse la Logica dal 1618
.0, indi la Medicina teorica dal
al i6a5-26 inclusivamente. Mori
inno 1654*
. BARBIERI Giovanni alias Riz-
ìglio di Martino Bolognese , lau-
in Filosofia e Medicina nel i365
nmesso ai CoIUgii di amendue
5 Facoltà. Fu Lettore di Chirur-
gi detto anno i365 sino all'an-
^3-84. Erra l'Alidori a farlo Let-
loltanto sino al 18812, mentre lo
.rao ne' Libri della Camera an-
el 1 383-84; ^d erra quindi anche
50
il Gavazza a dirlo morto nel i38a. aps
Alidosi pag. 84* Ghirardacci tom. II ,
p. 389. Gavazza p. 14*
314. BARBIERI Girolamo figlio del
Dottor Medico Martino , Bolognese ,
Dottor di Leggi , ed ascritto al Col-
legio Civile. Fu Latore di Gius Ci-
vile dall'anno 1893 all'anno 1406-7
sicuramente , ed inclusivamente. Se-
condo r Alidosi testò nel 14^4* Mori
nel seguente anno i^^S.^^-klìdosi pa-
gina III.
3 1 5. BARBIERI Nicolò Bolognese,
Dottor in Arti e Medicina del i35o,
ed ascritto ai Collegii di quelle Fa-
coltà. Dal Catalogo del Gavazza rile*<
viamo che fu Lettore pubblico sino
al 1870. Non è accennato dall'Ali-
lidosi. = Gavazza p. i3.
3f6. BARDELLI Lodovico da Fer-
rara. Nel 1438 lesse la Filosofìa Na-
turale allo straordinario.
817. BARETTI Don Vincenzo. Dal
Ruolo 5 Febbraio 1799 approvato dal-
l'Amministrazione centrale del dipar-
timento del Reno rilevasi che egli
era Lettore di Mii tematica, indi nel
1800 di Logica. Cessò di servire in
questo istesso anno.
3f8. BARGELLINI Costanzo figlio
del Senatore Vincenzo di Bologna.
Fatto Religioso dell' Ordine de' Frati
di S. Francesco , venne laureato in
Teologia nel i56o , indi dal Senato
promosso ad una Lettura di Metafisi-
ca , che esercitò non solo per otto
anni come accenna il Conte Fantuz-
zi, ma bensì per la anni, dal detto
anno i56o sino al 1571-7^. Venne
anche ascritto al Collegio Teologico
li 7 Marzo i566. Fu crento Vescovo
di Rieti li 17 Settembre 1674 9 da
cui li 9 Aprile i584 venne trasferito
air altro Vescovato di Foligno , ove
mori li 9 Aprile i585. = Fantuzzi
tom. I, p. 36i.
819. BARGELLINI Paolo figlio del
Senatore Vincenzo Bolognese , Dotto-
re in amendue le Leggi. Lesse le In-»
stituzioni Civili dal 1669 *^ '^^7' '
il Codice dal iSja al 1^74 > ed il
Giu« Canonico dal iS'jS al 1576.. Si
. 40
recò indi a Roma , aro moti nel 15771
e fu sepolto nella Chiesa di S. Ago-
stino. =2 Alidosi p. 197.
3ao. BARGELLINI D. Pietro Bolo-
gnese , Dottore in amendue le Leggi ,
Canonico di questa Metropolitana ,
Protonotario , Nunzio, e Governatore
Apostolico , ed Arcivescovo di Tebe
nel i665. Lesse le Instituzioni Legali
nel solo anno scolastico i65i-5a. Ven-
ne ammesso al Collegio Civile li a
Maggio i653 , e come Uomo famosis-
simo fu per acclamazione decorato
delia Laurea anche in Filosofìa il
giorno 1 Agosto 1661 , ed in pari
tempo ascritto al Collegio di tale fa-
cuItÀ.
3ai. BARGELLINI Pietro Celesti-
no Monaco Cassinense , Bolognese^ Fu
professore onorario di Teologia mora-
le dall'anno 1788 per tutto l'anno
j 759-60.
3aa. BARGELLINI Scipione figlio
del Senatore Vincenzo , Bolognese .
Dottore in ambe le Leggi , ed ascrit-
to al Collegio Civile. Fu Professore
di Diritto Civile dall'anno i556 al
la Novembre i56i , epoca di sua
niorte avvenuta in Bologna.
3a3. BARILLI Gioacrliino Bologne-
se. Venne decorato della Laurea in
Chinirgia li ia Giugno 1810 , ed in
Medicina li ^ Giugno i8ia, amendue
con menzione al Governo. Li 18 Ot-
tobre 1824 9 premesso esame di con-
corso , fu scelto altro de' due Pro-
fessori sostituti della ficoltà Medica.
Per la rinuncia del celebre Professore
Cavaliere G acomo Tommasini fatta
li 4 Settembre 1829 alle Cattedre da
]ut occupate , Barilli sucreAsegli di
diritto in quella di Medicina teorica
pratica , che esercitò sino alla morte
del Professore Rodati accaduta li 19
Marzo f83a , dopo la quale passò al-
la di lui Cattedra di Patologia. Il
Sommo Pontefice Gregorio XVI nel
ciornu 6 Maggio del detto anno f83a
lo ammise al Collegio Medico-Chirur-
gico io luogo del precletto Sig. Pro-
fVfSsore Rodati. Nell'anno 1887 di-
venne Accademico Benedettino 0 pen-
•Sonato. Bgli é I>irettore del Cai
to Patologico annesso alla sna C
dra , ed uno de' primi Profest<
Medici di Bologna.
3a4. BARONE da Modena Do
in Arti. Fu Lettore di Lagica
l'anno i447 >1 '449 inclusivam
3a.5. BARONI Cavaliere Dottoi
lo nativo di Corticella , Villaggi
stante 3 Miglia da Bologna. Fu
reato in Medicina li i5 Giugno
ed in Chirurgia li 17 Giugno 1
sempre con onorata menzione a!
verno. Subito esame di concorsi
li ai Novembre dell'anno ]8a6
to a Professore sostituto della ù
Chirurgica, e come tale dopo la
te dell'egregio Professore di CI
già teorica , ed Ostetrica Dottor
tano Termanini , avvenuta li 3c
tembre i83i , successe di diritte
la sua Cattedra. Gregorio XVI
Aprile i835 lo volle ascritto al
legio Medico-Chirurgico , in
del fu Professore emerito Dott,
tano Conti. Lo stesso Pontefice
premiare ulteriormente i meri
questo illustre Professore , ed 1
tore rinomatissimo , lo nomina
i836 a Direttore generale dell
nità Militare, ed a suo Chirurgo
ticolare , concedendogli di rit
tuttavia le di lui cariche in q
Università , nelle quali si fn su]
dal valentissimo di lui Cognat
gnor Professor Dottor Francesce
zoli. E Accademico Benedettino e
sionato sino dal 1834* e Direttor
Gabinetto Ostetrico annesso ali:
Crtttedra.
3a6. BARTOLETTI Fabrizio
di Donino nato in Bologna li 2*2
sto i^j6, laureato in Filosofia (
dicina li a6 Marzo 16 f 3, e nello
anno promosso id una Cattedra 1
gtca , die occupò sino al 16 15.
Agosto 1616 gli fu assegnata h
tedra di Anatomìa, od insegnò >
la Chirurgia , e li 3i Ottobre
passò a leggere la Medicina p
ordinaria col gius di dar lezion
che di Anatomia , 9 cosi con
x6^- Nel i6a6 tr portò a Mail-
er pTofessarri la Medicitiay ed
sia , chiamatoTi da quel Duca
andò Gonzaga, oye si trattenne
[ i63o y in cui parti a cagione
Peste che colà inferÌTa . Mori
^o a Lendinara li 3o Maggio
tto anno in età d'anni 54. =
aà tom. I, p. 363.
BARTOLI Sante Bolognese,
9 di san Sigismondo , Dottore
ra Teologia. Venne ascritto al
io Teologico li 7 Settembre
nel qnal anno fa nominato a
attedra onoraria di Teologia ,
nne sino al 1785, in cai passò
nre la Filosofìa morale sino al
iobre 1786, epoca di sua morte
Ita in Bologna.
BARTOLO di Riniero Fioren-
mo de' primi Dottori di Medi-
e'snoi tempi. Fu Professore di
Ina nelle nostre Scuole , ed
ò anche Parte del Farmacista,
re ano de' Medici destinati alla
Jel Re Enzo. Ftoriya d<^o la
lei Secolo XIII, e trovatasi in
la alla morte del detto Re nel-
» ia7a. = Sarti tom. I, part. I,
. BARTOLO fìglio di Francesco
arsi , ano de' più celebri Giù-
salti de' suoi tempi , nato in
ferrato Città dell'Umbria rerso
L Di oo anni fa ricerato Dot-
ella nostra Uniyersità , ove nel-
) 1 338 , secondo la testimonian-
Ranieri o Raniero da Forlì suo
'o , venne scelto a Professore di
aÌTÌle e successore nella Gatte-
1 qnesto occupato. Lesse indi a
da cui passò a Perugia, dove
nel i356. Era anche Teologo ,
fo, ed economista politico. Tra
ri suoi celebri discepoli conisi
oso Baldo. si^Tiraboschi tom. Y^
•
fcolomeo dell'Ordine de' Minori
ntaali di san Francesco. Vedi
li.
. BARTOLOMMEO Bolognese,
ogo di Professione , che ebbe
Reperì, de* Prof, 7
41
coiBimeiiieiito'-n titolo di Maestro. Il
P. Sarti ebbe qualche dubbio , che
non fosse lo stesso , che on altro
Maestro Bartolomeo chiamato ancor
Bartoluccio o Bertol uccio Maestro e
Professore di Grammatica nelle no»
stre Scuole di gran nome. Fiorirà sul
finire del Secolo XIII e sul principio
del XrV. *= Fantuzzi tom. I, p. 371.
33 1. , e 33a. BARTOLOMMEO da
Monteyeglio o da Monteyia Comunità
del Bolognese. L' Alinosi tra i Dot-
tori leggisti ci ricorda un Bartolomeo
di Riniero Cattaui da Monteyia colla
data del i349 ' ®^ ^° Bertolazzo di
Pietro da Monteyia con quella del
i356. Nell'Appendice ai detti Leggi-
sti ripete un Bertolazzo da Monteyia,
aggiungendo che il suo yero nome
era Bartolomeo , e che nel i35a leg-
gera i Decreti. Negli Artisti accenna
un Bertolazzo da Montebello , che
ruol dire lo stesso che Monteyia ó
Monteyeglio , leggente Medicina del
1357, soggiungendo che esso era an-
che Dottore di Leggi. Da queste no-
tizie un poco confuse sembra potersi
ar":uiYe che due fossero i Bartolomei
da Monteyeglio Professori del nostro
Studio , il primo de' quali figlio di
Riniero Cattani Lettore de' Decreti
nel i35a , e l'altro figlio di Pietro
Dottore in Leggi , ed in Medicina , e
Lettore di quest'ultima scienza del
1357. ^^^ Alidosi , Leggisti p. 4^ , e
p. i3 dell'appendice, ed Artisti p. a^.
333. BARTOLOMEO da Asti. L'Ali-
dosi ci riferisce che nel 1 3^7 era Ghi-
Yurgo , e lo ammette tra i Lettori del
nostro Studio del detto anno. = Ali-
dosi p. la.
334. BARTOLOMEO da Brescia. Fa
Professore di Gius Canonico , ed ebbe
molto nome nelle nostre Scuole. Fio-
riva ai tempi di Papa Gregorio IX e
di Alessandro IV. dal 11127 ^^ ia6o.=
Sarti tom. I, part. I, p. 339. Fantuzzi
tom. vni, p. 79.
335. BARTOLOMEO da Firenze.
Leggera la Medicina nel i363. = Ali-
dosi p. 12.
336. BARTOLOMEO da Firenze.
Fu Frorofioro di Mmlicitm noli* An-
no i.5io-ii.
337. jaAUTOLOMEO dn Forlì. Noi-
Tanao 4 384 ora Lettore di Unttorica.
338. BAUTOLOJtfEO du Forlì. Leg-
geva la Notarla nel i438-3q.
339. BARTOLOMEO dui Friuli. Fu
Lettore di Bettorice nel 1889-90.
L'Alido» Ci dà un Bartolomeo da
Forlimpopoli Lettore in tale facoltà
dal 1 388 in poi; ma noi non aven-
dolo trovato inicritCo ne' Libri della
Camera di Bologna tra i 8«lari«ti
dello Studio, riteniamo clie lo abbia
confuto col detto Bartolomeo dal
Friuji. SE Alidoii p. x3.
340. BARTOLOMEO da Lodi. Leg-
geva Grammatica e Rettorica l'An-
no i4o6.
341. BARTOLOMEO da lan Mari-
no « laureato in Medicina nel noitro
Studio TAuno 1489 > nel quale venne
tolto fatto Profeatore di Gbirurgia^
che infognò per tutto il 1 494^95-
34a. BARTOLOMEO dalla Maita.
Nel 1438 lo vediamo Lettore de' Vo-
lumi , e nel i444 ^^ Notarla.
343. BARTOLOMEO da Padova.
Leggeva la Medicina nel i33o. 3=
Alidofi p. la.
344. BARTOLOMEO da Piacen^sa.
Lene la Medicina dall'anno j384 in'v
tutto il i3B9-()().
345. BAKIOLOMMEO Pi(fmont(*«f^.
Fu ProfeNKore di Filoioiia dai 144?
por tutto il i44^-49'
346. BARTOLOMiMEO da Pontre-
moli. Leggeva il Codice nel 144^*49'
347. BARTOLOMEO iìglio di Gur
glielmo da Reggio. Nel 1884 fu conp
dotto tra noi por Medico delle ma-
lattie degli ocelli y f nel 1891 godeva
per tale impiego dal Senato l'omoliif
mento di iiorini ao all'anno , ed era
molto itirottto in Bologna , 0 fuori
coma miracoloio per tali malattie.
LcMO la Grammatica e Rottorica 9
anni , o trovavaid in Bologna auci»e
l'anno ì'Aijfi.
348. BARTOLOMEO da Regno nel
Napolitano. Fu Profo»iore di Gram-
matica o Rettorica dall'anno i383
•ino al 14^9 >' 0'^ ®fa aalito In
credito che venne Kiudioato M
gunerulo nelle medesimo. =s jD
'349. BARTOLOMEO da U
Lette l' Astrologia , ludi la Me
dall'anno i433 per tutto il i4
Alidoti p. 14*
3.')o. BARTOLOMEO da Urbir
l'Ordine degli Eremitani di mn
ttino I giovane di bellittime le
0 di grande atpettazione. Li
pubblicamente in Bologna del
Mori Vescovo d' Orbino, ss: (>
part. II, lib. XIX. p. ^'a 0 lib.
p. i65.
35 1. BARTOLOMEO di Vt
Leue l'Astrologia nell'anno 1
352. BARTOLOTTI o bv.i
Giovanni, figlio di altro Ciovnn
lognese. Fatto Religioso , veti
giovanile età li 6 Febbraio j6cj
reato in Filosofia, e in Tcoloi;
aggregato al Collegio de' 'J^'ol
Conte Fantuzxi ci racconta e
Lettore di Baerà Scrittura dal
al 1607,0 noi colla sicura guidi
prò de' Rotoli aggiungeremo cIm
in tale facoltà auclie ncli'ann
lastico i6oi-a. Fu Hoinmo C)ruto
primi Pergami d'Italia, Teoloj
Cavalieri di Multa , Poeta , e i
della perfetta nouosuenza delle
gue Italiana , Latitin , Kliraica
oa, Arabica, Illirica, FrunccHc
dosca. Inglese, e 'i'iiicliesca. Fi
Protonotaiio Apostolico, e foni
nell'anno 1640 dell'Accademia
Indomiti in Bologna , ove mor
l'anno ì(ì/^('ì, Decano did jfuddett
legio de' Teologi. = Funtuitiii t
p. 37O.
Barzif Vedi Jì(*ni*i\(*.tio di Fion
353. BA8AC0MAK1 Basacomt
glèo di AiJ>ertuccio , d'illustre
tento famiglia Bolognese, l)oLt<
l^eggi del l'dGi), Fu iVofiissorf* f
di (/ius Civile. Fu Pretore di (j
na, Podestà di Fuen/a ticd ia9a,
aterine pubblicluf Ainluucrric.Fe
ttamento nel i3o8, e mori neli
«egueute. = Fautu>i'/i tum. I^ ]>.
icomare. Vedi Lai^ne.
, BASELLI Pietro figlio di An-
Era tra i Professori del nostro
» del i4ii> come ce ne avvisa
rardacci > il quale non e' indi-
di qual Paese fosse , né qual
& professasse. Non essendo poi
italogo degli Artisti dell'Alidost
n credere che fosse Legale e
iere. = Ghirardacci part. II, li-
CVIII, p. 590.
BASSANI Alessandro Bologne-*
$te dell'Oratorio di san Filippo
laureato in amendue le Leggi
igosto 1696. Fu pubblico Let-
l' Instituzioni Civili dall'anno
11' anno 1741-4^ , come appare
otoli del nostro Studio , nei
però è notato assente per la
>r parte del detto tempo, cioè
oti , e dal 1704 al 1741*4^9 P^i"
m lesse che negli anni 1701 ,
I.
. BASSANI Girolamo Bolognese,
ardine de* Predicatori , nato in
la nel 1628. Nell'anno 1669.
scelto a Professore di Teolo-
diede incominciametito alle sue
li li 3o Ottobre dell'anno me*
> , proseguendo con gran con-
dì Scolari fino all'epoca di sua
avvenuta in Bologna li 7 Ma]>
i3. =±: Fantuzzi tom. I, p. 38o.
. BASSANI Rocco figlio di Ales-
» Bolognese, laureato in Filo-
i a5 Gennaro dell'anno 16249
:ritto al Collegio di tale Facol-
a3 Novembre i6a6. Nell'anno
attenne una Cattedra' di Logi-
le occupò per tre anni , dopo
i fu trasferito a leggere la Fi-
straordinaria , che insegnò per
l'anno Scolastico i64i-4^* Mori
vemhre i643.
. BASSI Ferdinando figlio di Se-
no Bolognese. Dopo di essersi
ato con molto profitto alio Stu-
ella Botunica, venne nel 1761.
!^ustode dell'Orto Botanico della
rsità, indi Prefetto del Giardino
Piante esotiche. Fu accredita-
o Botanico , e Na^taralista ,- e
4»
ridusse il detto Orto ad uno stato ta*
le, che non ebbe ad invidiare quelli
di Pisa, di Padova, ed altri. Mori
in Bologna li 9 Maggio 1774. = Fan-
tuzzi tom. I, p. 38o.
359. BASSI Laura Maria Catterina
figlia del Dottor Giuseppe , nata in
Bologna li 39 Ottobre 171 1 , laureata
in Filosofìa li la Maggio 17311. , e
come Donna famosa a quel Collegio
aggregata nello sl?ei80 giorno. Senza
di lei- inchiesta , volle il Senato di
Bologna nel giorno ag Ottobre del
detto anno 1782 conferirgli una Cat-
tedra di Filosofìa Universale , nella
quale sempre lesse con concorso stra-
ordinario , e sommo plauso. Li io
Maggio 1776, dietro la morte del
Dottor Paolo Battista Balbi Professo-
re di Fisica esperimentale del celebre
Istituto delle Scienze , venne la no-
stra Laura scelta in suo luogo. Era
tanto il grido di questa illustre Don-
na , che Sovrani e Personaggi eminen-
ti , nel passare per Bologna, non man-
cavano di portarsi ad ossequiarla e
visitarla. Quivi morì li ao Febbraro
1^78, ascritta anche all'Accademia
Benedettina per elezione fattane dah
l' immortale Benedetto XIV. =s Fan-
tuzzi tom. I, p. 384*
360. BASSIANO o Bazziano Gio-
vanni Cremonese Dottor di Leggi. Fu
Professore famdso di Gius Canonico e
Civile , e tra suoi scolari si annovera
il famoso Azzone. Era Canonico della
Cattedrale, ed insegnava certamente
dalla Cattedra negli anni 1 166, 1178 ,
e 1194* Mori in Bologna nel 1197. ^=^
Sa violi Annali di Bologna tom. I, p. I,
p. 356 e tom. II, part. I, p. 81. Fan-
tuzzi Tom. I, p. 4oa. e tom. VII, p. 19.
36 1 . BATTAGLIA Orazio Bologné-
se , laureato in Leggi li i5 Maggio
16.59. Lesse le Instituzioni Civili
dall' anno 1661 all' anno 1666-1667
inclusi vamente , a riserva dell'anno
1664 } in cui trovavasi assente dalla
Cattedra.
36a. BATTAGLINI Reverendo Pa-
dre D. Gio. Francesco. Dal Registro
degli Scolari matricolati risulta che
44
tifi ij^it If'KtC^vA U T«4>l(»KÌ«i« Stinti
tu Itumtt ppft htt^fn i^Mptt « mfttirit
mht$ imtfìmntt , irnli <U lUilo^fiM, V<ifn-
•iif ìiàurpHitt ìfi M«<lif;ii»4 nifi no«iro
H4mìU$ Vt^nitn f4^lt • «< ffuUi aUIiì-
lif oftt I lu |>tfiVvUM> 4i fitu (JnU^drit
«li M«i4miifti t t'htf it^htm fJrtl f4^ffi'
•fÀ^O* ^ '^''^ '44^^ If'^l^f'VM ntimir» In
Vnutmtiu Mmnìtt ntt*tl\ rn^Uvi* ìhptt
ni M ^^Im» l'oMf* 41 lui i*'ittii m1 (44? •
ih filli Ki« 4ivi<tifihi IVIi*4m}ii 4i Vftttti
liìmUt V « morio il «iiittlM t^rfi/» ut
^<4«»^»IN I H 4l*l 14^^' IIUM^I ftlU On(^
tmlm 4i Mi*4lf<iii» ttrduintm i«(ririf>tt «
iw f4A'M f'iMf fu Vuhimtt 4i «un vi-
ta, «B FaiiMikkì tomi t| p, 'Atiti,
ttihUt D^lio 4kI 4itUii Oiiv<ffio ìkfìmui^
di ltolof(ffii I lAMrtftifii ih L^^^i t*«l
hmma 4i (yiuN (1ivil«i 4aI tAUI^ nino
ftl i4'l^* 1^ <(* H(illi«mlif«t fUl ffitftl
Htim» Tm mih4Mit^ m l«<tfit«i«f ìm ttlif
(JitU64r4 in Pii4ov» tmlV miutnfìtf 4i
l!lcm4i tt6(?. N«<l i4<)H iiirtiM » Yfì4Ar»i
4<fN4.'rÌHfi il nwf tuwm nft*IÌMoli 4^1
noiitiw Hii44i/i| ov«< riiiiMfl« nini» «1
iSifi;» f4ttt fu ifuollii 4i Nim inor-
l<s. ao^ l''«tifMKKÌ Mimii t, |»i 3ij(i tt t^
UHI IV. p. y,iH,
306. HAVI^JitO » IbnuUl Niiolò
ttUro ^ìh'^'' tl^ 4f<Uii flMVKrio» 4i llii«
lfif((ift • iMMiM^o iti l^ito»o(iii n M«<4i-
«jifiii 4it| 14OH, (* ni) ir mi MM ÌAf^i«Mii
fiiovviiti* ili unM L*<U«ifii ili Lodili» ,
(liti funnif |ii<r un trinniild , iumiki 4i
<i|»At(tmO| ilri^m 41 nlii* |mM6 nnirAit*
Ila 14?' '*'''* ^^ii^^*^4iii 4i Mi>4iiiirtM
drdiiiiiMrt » i)ho eitficUii «m» firmi-
no t/^iU uUìmtf 4i ifi« v«t«« Mf'll'flfi-
fftg 1471 Tu 4ii.liUriif^/ Onin l^»l*ti«
no non ttotìhftt.tt mw fruMiilo i f$t
privi U|; io 4i l''if4Mri«io 11 lmp«r»C<»rf 1
r.on r«i'oli4 4l f)r*iiir NoUri , • Ufk*
timurrt I$«9f«r4i. ih FuntiiKid t<>m, I,
p. 3f|4 « ''^'^ fiotrMKKifriii p§r U Ltt*
tiirif f}i4l^ niifiHiK fiM44i<t;t#i
;Wi/, IIAVCmi A««niili«6<;i» fifli^éi
MìaIi) , llolo^ntf»*!* Viinn«9 nul tftfi
i(»iliitio UIU (!ImA (inmw mUninto il
|>iiriÌfo 4«t' Lumli^rU/Ki* Nwl itt93 «fi
trA 1 NoMri I M n«l iiA|{itAnC« fol^
U i'i«rio4 4i (;in4iim }tr«Mo 11 Pr$ìor$
4i Mi^nn. Trn unni lUtVo ni v«4a oiiil*
mufo IhiUoro in umlm !<» ì^ffl^i» Fu
lVofi»«9fir«f 4i f^«ff(|KÌ n«*llM nnHrn I$6il0'
In 4itl iiàUi) Ut piti f if4 ifri» ótffunU
nifi I'>I4mnÌm i&»r|«). ssritntiixffi tofii#(f
|iMg, ;t4;(. HkvìoU Annali 4i AoUfM
(Min. Itl« itMrh I, |ii 4^'l ^ 49^'
dOH. HA/ZANI MniN/i rif(lii> ili
(jitrln « huin in llnlri((ni« li ifi Apri»
U 1674* ^ U(ir««fto in Viìtf9ùR9i I
Mi*4M'tnii li fi Mttr/if iOi|0 , tMfl ^Hil
•nnn f » tutu nnl ìht^t) tMmti 4Ì43ii il
FunfriiK/zi , oUnnnn nnii OttUmlfA di
Lo^iim, A Hill 17110 il KfAild 4' Ani'
ioiniiiO, Nnirnnnrf lyoi «fobo U Ltt»
lurtt ili Amii^nmiiiy oli« iniiifpoUti'
ntftnl^A i«i»i<f(fi6 pi<'4 unni ln»i«mii sili
M«4MjJntf 'iVuri^M • PrutinA or4ÌMfk
« nerAni 4 i mirili ^ odtt itor«iiiif«lflM
nonnln i* imilin iAnm 4i iir»vo lf«(U«
vtt 9 Aniititmiiin , Ntifur»li»U 1 • ii
ifl«^iifiiK HtitiHmt* Uiinn. Li 16 01#
^11 1710 v^nnm «nrirUio «1 Ooll«gÌ9
In 4ii*Filnfinll. Li »n F«l»briiÌ9 17»!
fii trtmUn II IVifNÌ4iini4i 4«ll*frtiitUiili
4«ll« Mgi«nKA , 4t ani «rit fl«tfr«Urto
*ino 4»l 4 l'^onmliro 1711. Iiopo 4^
unni iP in4iilViMM L^iCui^ii ttdll' Uni'
VAff^itàf ynnn» 4ttl Hutiiitn diirtliUrAlo
LnHnfK Ain«rhn noi 17^1^1 Mori It
UuUti^hn li Ai) Oifo«iinlir<f 4«1 1749* ■>
l'*iiniiiifiKÌ Miin. I« n. ^tìtt,
96i;. USATI AI(iMiin4ro Oolo^tHNif f
Innrmitfi in I^ìIouoIìm li uS M»v«mliff
10^14. Tu ìitihmt* 4i LottioA dftll'ftit*
tio kU'ói nki ifii^/MlH iiiolniiviiiitifntii.
i
)
4
i
^
1
. BEATI Gabriello Seniore , fì-
i Agostino, Bolognese, laurea-
Filosofia e Medicina li a 3 Set-
fi i553 , ascritto al Collegio Me*
i i4 Dicembro dello stesso an*
l al Filosofico li a Agosto i554*
ettore di Logica, Filosofia, e
ina dall' anno i553 suddetto
di' epoca di sua morte avve-
in Bologna li d3 Ottobre 1587.
^gasi il Fantu2u:i che lo fu Let-
oltanto tino al 16849 mentre
i ne'Ruoli a tutto il 1686-87. =
Ezi tom. II, p. 3.
. BEATI Onorio figlio del Dot-
ibriello Seniore suddetto , Bo*^
e, laureato in Filosofia e Me-
li a6 Ottobre 16939 ed ascrit-
amendue i Gollegii di quelle
L li d3 Luglio 1693. Ottenne
nno 1694 una Cattedra di Lo-
indi di Medicina teorica , e poi
tica, in cui lesse sino al 16 13,
di che passò a Medico condotto
Città d'£ste, ove si trattenne
l 1617, nel qual anno tornò al-
i Lettura in Bologna , che so-
per dieci Lustri ciica sino
j.7 , in cui venne dichiarato
4). Mori neir anno seguente
come appare dai Rotoli dello
< y onde sbaglia il Fantuzei a
Lettore soltanto sino al 1 644 >
3Ìnò esser l'epoca approssima-
lella sua morte. = Fantuzzi
I, p. 4.
. BECGADELLI Galeotto figlio
-tolommeo Bolognese, laureato
osofìa e Medicina li 4 Giugno
ed ascritto ai Gollegii di tali
L. Ottenne nel detto anno una
Ira di Filosofia, che sostenne
1 i6o3 9 in cui passò a leggere
iicina, seguitando sino all'epo-
sua morte ù. Maggio 1627.
. BEGCADELLI Lodovico figlio
ccadello , Bolognese , Dottore
is Canonico nel i447 y ®^ ^^''
al Collegio di quella facoltà,
le Leggi Canoniche dal 1462
16-67 inclusi yamente.
. BEGCADELLI Vincenzo figlio
4»
di Ludovico Bolognese , laureato in
ambe le Leggi li «19 Ottobre 1678 ,
epoca in cui trova vasi Abbate dei
Santi Fabiano e Sebastiano di Valle
di Lavino. Lesse le Insti tuzioni Ci-
vili dal i58a al 1 584*8 6 inclusiva-
mente. Mori in Bologna li 6 Novera*
bre 1687.
376. BECGARI Jacopo Bartolommeo
figlio di Romeo , nato in Bologna li
a6 Luglio i68a, laureato in Filoso-
fia e Madicina li 19 Maggio 1704*
Nell'anno 1709 ottenne una Lettura
di Logica nell'Università, ed il gra*
do di Anatomico. Nell'anno 171 a pas-
sò alla Cattedra di Medicina Pratica
ordinaria, che tenne sino al 1736,
sostenendo di quando in quando an-
che la Lettura Anatomica , coli' osten-
sione pratica sul corpo umano , e con
molto plauso. Nell'anno 1737 passò
alla Cattedra di Chimica , e avendo
compito il servigio di 4o anni nel-
l'anno 1749 ^u giubilato. Li 4 De-
cei[nbre 1711 venne ambe eletto a
Professore di Fisica esperimentale
nell'Istituto delle Scienze, dulia
qual Cattedra nel 1784 passò a quel-
la di Chimica, e li a4 Aprile 1760
fu scelto a Presidente del detto Isti-
tuto. Era ascritto hI Collegio Medico
sino dal 3 Settembre 1 786 , e come
uomo famoso anche al Filosofico dal
3 Marzo i743* Mori in Bologna li
18 Gennaro 1766 d' anai 83. = Fan-
tuzzi tom. Il, p. 3i.
376. BECCHETTI Filippo Angeli-
co nato nell'anno 174^, Bolognese,
dell' Ordine de' Predicatori. Fu Let-
tore onorario di Storia Ecclesiastica
dal 1777 al 1797 9 nel qual anno
vennero abolite le Cattedre delle
Scienze Sacre , ripristinate le quali
nel 1799 ritornò alla sua Lettura ma
per poco , mentre vennero di nuovo
nel seguente anno i8co abolite. Fu
in quest'anno fatto vescovo della
Città della Pieve, e morì nel 1814*
377. BECCHETTI Luigi , Bologne-
se , dell'ordine de' Predicatori , Dot-
tore in Teologia, ed ascritto a quel
Collegio antico li ao Qennaio 1786,
I
46
ed al moderno li 27 Ottobre x8!i4-
Fu Professore di Lingua Ebraica dal
1786 al 1800. MoH tra i Professori
Emeriti e Giubilati in Bologna li
i3 Marzo i8a6.
378. BECCHETTI Ugo Bolognese ,
laureato in Filosofia e Medicina li
a3 Febbraio 1782. Neil' anno f784
ottenne una Cattedra onoraria di
Medicina ,• dalla qnale passò alla sti-
pendiaria, che esercitò sino al 1796,
dopo di che cessò dall'insegnamento.
Fu ascritto anche alla Classe degli
Anatomici. Mori in Bologna il primo
Aprile 1798.
379. BELFORT Giovanni , secondo
TAlìdosi Dottor in Arti del 1 388, Fo-
resti ero, e Lettore d'Astrologia alcuni
anni. Noi abbiamo trovato che leg-
geva tale Scienza nell'anno 1884* ed
anche nel 1889. ^"ò darivi che si ap-
plicasse in seguito allo Studio delle
Leggi , dacché negli Atti del Collegio
di Gius Civile troviamo che in No-
vembre 1896 venne laureato in quella
facoltà un Giovanni Belfort. = Ali-
dosi p. 3o.
380. BELIOTTI o Belloni Antonio
figlio di Bonino Fiorentino , detto
dall' Abbacco. Fu Lettore d'Abbacco ,
Geometrìa, ed Aritmetica dal i383
al 18949 mancando negli anni se-
guenti sino al i4o5, in cui di nuovo:
torna a vedersi alla sua Lettura , che
continuò sino all'anno 1406-7 inclu-
sivamente.
38i. BELLAPERTICA Pietro di
Bnrgos. Fu pubblico Professore di
Leggi nel i3oo ai tempi del famoso
Dino del Mugello. ^Ghirard. part. I,
lib. XIII, p. ^nii,
38a. BELLETTI Giambattista Bolo-
gnese, laureato in Medicina con men-
zione al Governo lì 10 Giugno 18 18.
Nel mese di Marzo i83a venne scelto
ad assistente alla Cattedra di Clinica
Medica , ed in Aprile i836 decorato
del titolo e delle divise di Professo-
re. Li la Ottobre 1837 dal Sommo
Pontefice Gregorio XVI fu ascrìtto
al Collegio Medico-Chirurgico , in
luogo del fu Dottor Francesco Palaz-
zi. È Membro delP Accademia del'
l' Istituto delle Scienze , ed uno dei
Medici primarii di Bologna.
Il Tiraboschi appoggiato al Panci-
foli , e questo alla testimonianza di'
Cattelliano Cotta, annovera tra i fsf
mosi Professori del nostro Studio Bar-
tolomeo Bcllincini da Modena celebre
Giurisconsulto , dopo il 1466, facen-
dolo Antagonista del famoso Barbazza.
Noi non possiamo includerlo in qoe-
sto Repertorio , mentre , siccome ri-
levò anche il Conte Fantuzzi , BelHo-
cini non vedcsi mai ne' Rotoli del oo'
stro Studio. = Tiraboschi tom. VI,
part. II, p. 908. Fantuzzi tomo I>,
p. 345 nota ia.
383. BELLIARDI Angelo da Mo-
dena Dottor di Leggi. Fu Professors
d'Istituzioni Civili dall'anno i5i7
al 1619-20 inclusivamente.
384. BELMESSERI Paolo da Pon- '.
tremoli, laureato in Filosofìa, e M^ ^
dicina nel nostro Studio li 3r Msg' ,
gio i5io. Fu Lettore di Logica nei-
l'anno i5ia, e di Medicina negli aii<' 4
ni i5i3 e i5i6 ; di Filosofia nel 1517» '
e dì nuovo di Medicina nel 1518-19.
Di poi seguitò in Francia il Pontefice
Clemente VII, ed il Re Francesco I9
ove celebrò con un epitalamio latino
le nozze del figlio di esso Re Fran-
cesco. In Parigi diede pubbliche ed
applaudite lezioni di Filosofia , e vi*
fece stampare le sue Poesie latine dil
Colineo. Fu altresì incoronato Poett
dallo stesso Pontefice , e dallo stes-
so Re.
385 BELTRAME. Fu Professore ài
Gius Canonico , ed illustrava le nostrt
Scuole del iai3. Viveva del iai8,
nel qual anno pronunciò un Consi^
glio insieme con Maestro Cono int
una certa Causa de' Monaci di San
Stefano. = Sarti tomo I, parte I|
pag. 321. Savioli Annali di Bologna
tom. II, part. I, p. 387.
386. BELVISI Giacomo figlio di
Guido , nato in Bologna nel 1276
circa, famoso Giurisconsulto. Baccel-
lierato clic fu in leggio le insegnò
allo straordinario gli anni 1296 e
Si portò indi a Napoli > ore
ireato nel i3oi , e nel i3o4
tanza de' Rettori dello Studio
lo^na venne confermato qui
"e in Leggi. Nel i3o6 si tras-
Padoya 9 ove lesse un anno
, indi a Siena y e nel 19 Otto-
509 ai trovava di nuovo Pro-
i in Bologna , da cui si parti
ili ritornando a Napoli, indi
igia nel 1 3 1^, dalla quale ulti-
ttà fu richiamato in patria co-
>mo famoso nel iSni, ed ove
di vìvere nel i335. := Fantuz-
. II, p. 44.
BELVISI Lanspergio figlio di
bolognese , laureato in Filosofìa
iciua li 4- Decembre 1578 , ed
o ai Gollegii di tali facoltà li
glio 1693. Nell'anno 1579 eb-
a Cattedra di Logica , che ce-
lino al i58i > indi passò ad ai-
Filosofìa sino al 1589^ ^^ ^^^
a leggere la Medicina, che in-
sempre con celebrità tino al-
m di sua morte avvenuta in
la li a Luglio i6i4-
BENACGI Giacomo fìglio di
so , nobile di Bologna , laurea*
Filosofìa e Medicina nel i5oo,
ii ascritto ai Gollegii di que-
colta. Fu Lettore celeberrimo
ronomia dal i5oi al i5o5, di
Medicina pratica sino al 14 Set-
ì i5a8 , epoca di sua morte av-
L in Bologna. = Fantuzzi to-
, p. 6a.
. BENAGGI Lattanzio fìglio del
Vincenzo, nobile di Bologna.
laureato in Filosofìa e Medi-
L 8 Gennaro i538 , ed in pari
ammesso ai Gollegii di esse
i. Fu Professore secondario di
lomia dal i537 ^^ i553, indi
la morte di Lodovico Vitali ,
nta li 7 Marzo 1554» divenne
•io sino al i Ottobre 1.573 ,
di sua morte accaduta in Bo-
= Fantuzzi tom. II, p. 6a, che
gerai per la data della Laurea
Bu riferita.
. BENDARDI Girolamo di Ra-
47
▼enna, Monato Cassinense. Li 18 Gen-
naio 1634 resane ascritto al Collegio
de' Teologi , e li 18 Giugno dello
atesso anno fu dai Senato eletto à
Professore di Teologia scolastica ^ che
insegnò per tutto il 1 643-44*
391. BEND£DEI Timoteo di Pi.
stoia. Nel 14^3 leggeva la Filosofìa
naturale. = Alidosi p. 77.
393. BENE Canonico ÌFaentino. Fm'
Professore celebre di Gius Ganoaico
dopo il principio del Secolo XIII ai
tempi del famoso Tancredi. z=. Sarti
tom. 1, part. I, p. 32&a.
393. BENE Fiorentino. Fu Pro-
fessore di Grammatica non incele^
bre dal 1218 in seguito. Viveva tut-
tora , e teneva la Cattedra anche
del 122,6. S'ignora in qual ^nno ces«
sasso di vivere , e quando ottenesse
il titolo di Dottore. = Sarti tom. I,
part. I, p. 5i3. Savioli Annali di Bolo-
gna tom. II, part. I, p. 376.
394. BENEGHE Santolaria D. Orin-
zio Spagnuolo , Dottore in ambe le
Leggi. Fu Lettore di Decretali dal
6 Novembre 1692 > sua prima lezio*
ne, per tutto il 1698-99.
. 895. BENEDETTO da Benevento.
Fu Professore di Gius Girile , che
insegnava certamente nel 121ÌO. s^
Sarti tom. I, part. I, p. loi. Sayioli
Annali di Bologna tom. II, part. I^
pag. 397.
396. BENEDETTO da Locamo del-
l'Ordine de' Minori Conventuali di
S. Francesco. Fu Professore di Meta-^
fìsica nel i54i per tutto il i54a*43.
397. BENEDETTO Barzi da Piom*
bino , Dottore di Gius Civile. Legge-
va P Inforziate nel 1395-96. Tiimbo-
schi tom. V, part. I, p. Sop.
898. BENEDETTO da Pistoia, lau-
reato in Filosofìa nel nostro Stndio
l'anno 148^9 indi fatto Professore di
Grammatica ,Rettorica , e Poesia,' che
insegnò per tutto il i5o4~5.
399. BENEDETTO Spagnuolo. Nel
1401 era Professore di Medicina.
400. BENEI Francesco Dottore in
Arti e Medicina. Nel 1488 fu Lettore
di Medicina. =: Manca neir Alidosi.
48
4oi. BEKINGA8A d' Ar^^KEO p<ktor
ili Leffgi. Fa Profeiioro di Gius Gi-
vile dopo la metà del Secolo XIII.
Viveva anche nel ia85. ss Sarti to-
mo If purte If p. ao3.
4oft. BENINCASA Bertolino da Ga-
ncio famoio Grammatioo , e Rettorico
de'saoi tempi. Venne promoiso alla
Lettura del Tullio nuovo , e del
Trattato di Buonandrea tuli* arti? di
ecrtvere nell'anno i3ai , nella quel
Gattedra venne confermato tre anni
dopo 9 e vi dovette anche rimunera
più oltre f riacchè si fa ricordanza
di lui del i8ft8. ss Fantussi tom. I,
p. 870. Nota a.
403. BENINCASA da Siena. Fu Pro-
feiiore di Gius Canonico con qual-
che itima. Fiori nelle noitre Scuole
•ul finire del Secolo XII, e iul prin-
cipio del seguente. Mori nel iao6
lontano da Bologna. Sarti T. I^part. I,
p. 3i5.
404. BENINTENDE bolognese Dott.
di Leage. Nell'anno iat3 ve^ne scel*
to a leggere il Diritto Civile , e pre-
etò giuramento di non dipartirsi dal-
le nostre Scuole. Mori nel ifti8. ss
8a violi , Annali di Bologna tom. II ,
part. I, p. 387. Sarti tom. I^ part. I,
p. 90.
405. BENINTENDE di Firenze. Fu
Lettore d'Astrologia dall'anno i33o
al i34o. = Alidosi p. la.
406. BENMTO Giovanni Spacnuo-
lo, Dottore in ambe le Lefgi. Lesse
il Gius Canonico dall^ 8 Novembre
17^6 , sua prima Lezione , all' anno
aoolastico 1749*50 inclusivamente.
407. BENT ACORDA Pietro da Ve-
vona. Fu Lettore di Logica » sola-
mente neir anno i45a-53. L' Alidosi
lo confonde con Pietro Sacco da Ve-
rona I e lo fa Lettore di Logica , e
Medicina dal i449 «1 '4^5 > mentre
Bentacorda non lo fu che di Loaica
per detto anno i45ft'53, in cui l'al-
tro era già Lrttore primario di Me-
dicina, ss Alidosi Dott. Boi. 167, e
Forest. p. 61.
408. BENTIVOOLI Conte Andrea
nobile bolognese. Fu Lettore di Let-
tere Umane dall'anno iSiS al 1
inclusi vamento.sTiraboschi te
part. IV) p. fta49'
409. BENTIVOGLI Bente f
Andato , nobile bolognese , 1
in Leggi li 3f Agosto i888|ei
to indi ai Collegii Civile e <
co. Fu Lettore del Codice , 1
tre materie del Gius Civile i)
detto anno i3B8 sino al i3 <
1899, epoca di sua morte ai
in Friffnano. Fu Senatore di
ed Ambasciatore in varii luo
Alidosi p. 4^' Ghirardacci p
lib. XXV,p. 889,0 lib. XXVI,
410. BENTIVOOLI Co. Cari
del Co. Costante , nato in ]
nel i6i5,e laureato in ambe
gi nell' anno i635. Neil' anr
ottenne una Lettura di Gius
nella quale continuò sino al
in cui si trasferi a Roma, con
dosi sempre il di lui nome
toli dello Studio. Ripatrtato ni
e dedicatosi allo stato Eccles
divenne Arcidiacono della IVI
litana e .Protonotario Apostol
tenendo tuttavia la sua Let
Gius Civile , e nel seguente 1
ordinato Sacerdote » fatto Cor
del S. Uffizio , ed ascritto al (
Canonico. Li ft6 Giugno de
anno i6h/^ venne anche decori
la Laurea in Filosofìa , e li :
gno 1660 ammesso a quel (
come Letterato di sommo grid
ta , Filosofo e Scrittore. Ne
passò a leggere il Gius Canot
apri in sua casa un'Accadem;
si chiamò dell' Arcidiacono. 1
Bologna li 16 Aprile 1661 d'a
ss Fanfii/.KÌ , tom. II , p. 77.
411. BENVENUTO Vescovo
mo.Ebbo a collega degli Sturi
nostra Università S. Silvestro
ciò secondo 1' opinione del 1
vi fu Professore di Teologia ,
do sul finire del secolo XII. s
tom. I, part. Il, p. 8.
4fsi. BENZI 0 Guattari Anc
elio del f«moso medico Dott.
Siena ^ laureato in Leggi nella
rsità li a5 Ottobre del i44^'
il Gius Civile nel i44^ 9 ^^^^
18 Canonico dal i444 ^^ i44^-
> nelle nostre Scuole dal i449
I7 , e nel i458 ritornò a coni-
sino al 1460 inclusi vamente ,
Professore di Gius Canonico.
l'Alidosi a ritenere che leggesse
to sino al 1458 , mentre lo al)-
trovato descritto ne' Ruoli per
il 1460*6 [. Aggiunge questo
)re che Benzi passò professore
Studio di Firenze , e questo sarà
ato o negli Anni di sua assen-
.9 al 14^79 o pure dopo Tan-
10-61. = Alidosi Appendice p. 5.
. BENZI Soccino altro figlio del
> Dottor Ugo da Siena , e fra-
lei detto Andrea. Fu Professore
dicina negli anni i443 } e i444
. BENZI Ugo da Siena Padre
iddetti Andrea , e Soccino. Fu
'é famoso di Filosofìa morale ,
dì, Medicina diill'anno 14011
7. Fu Medico del Cardinal Le-
i Bologna negli anni 1409 9 14^0
ire 5oo di provvigione ali' &o-
I di Nicolò d'Este signore di
m. s= Alidqsi p. 8a. Ghir^rd^cci
n, lib. XXIX, p. 645. Tirabo-
Tom. VI, parte II, p. 667.
. BERENGARIO o Carpo Giaco-
;lio di Faustino, nato in Carpi
nello stato di Modena , e per-
iv alcuni Biografi chiamata col
della Patria. Fece i suoi Studj
nostra Università, in cui venne
ito della Laurea in Filosofìa e
ina li 3 Agosto 1489. NelPan-
}a fa eletto a Professore di Chi?
, che insegnò per tutto l'an-
16 al 15227. , dopo di che venne
o da Bologna , dicesi per aver
nizzato due Spago uoli ancor vi*
resi da malattia venerea, e fi-
lla di lui cura. Passò indi a
"a , ove mori credesi li 24 No-
'e del i53o, e fu sepolto nella
i di san Francesco secondo la
i esistente nella Biblioteca Con-
ana di detta Città nel compen-
Repcrl, de' ProJ\ 8
49
dio de* Personaggi per qualche titolo
illastri , compilato da Nicolò Barufal-
di, e continuato da Girolamo suo fi-
glio. Fu famoso Anatomico, Medico,
e Chirurgo , e fece molte scoperte
nella Scienza Anatomica. E il primo
che usò nella cura delle malattie Ve-
neree le Unzioni Mercariali, e gua-
dagnò grosse somme oltre i donativi
di oggetti preziosi , e di tutto lasciò
Erede il Duca di Ferrara. = Alidosi
p. 39. Atti de Collegii Medico, e Fi*
losofìco 1481 al i5oo a Cart. 98. ove
sta scritto: 1489 3 Augusti. Approba*
tus fuit in Artibus et Medicina M. Ja-
cobus de Carpo ecc^ Tiraboschi to-
mo VII, p. 435 , 910 , e già.
416. BERENGARIO dd Siena. Fa
Lettor celebre di Gius Canonico. Fio-
riva verso I4 metà del secolo XIII, e
viveva nel 1^47 certamente. = Sarti
tomo I, pHrt. I, p. 343.
417. BERETTA Pier P^olo Monacò
Celestino. Fu Professore di Metafisica
dall'anno 1649 V^^ tutto il i65i-55&.
418. BERGERY o Briger Giovanni
di Lione. Per comando del Cardinal^
Legato di Bologna ebbe nel i4.5o la
Lettura del Codice. Venne laureato
in Gius Civile nella nostra Università
li 6 Agosto dello stesso anno.
419. BERGONZONI P. Gio. Dome-
nico Minore Conventuale Bolognese.
Fu Lettore onoraria di Logica negli
anni 1776, e 1776, indi stipendiano
di Teologia dall'anno 1777 al 1797»
nel quale vennero abolite le Cattedre
delle Scienze Sacre , che furono ripri-
stinate nel 1799 , in cui riprese l'eser-
cizio delle sue Lezioni , che dovette
abbandonare per la nuova abolizione
di dette Cattedre del 1800. Mori in
Bologna li an Gennaro i8oa.
4ao. BERNARDI Antonio Mirando-
lano, laureato in Filosofia nel nostro
Studio li 16 Gennaro i533. Fu Let-
tore famoso di Logica , e Filosofia dal
detto anno i533 per tutto l'anno Sco-
lastico 1538-39. Mori Vescovo di Ca-
serta. = Alidosi p. 10. Tiraboschi to-
mo VII, part. II, p. 6.J0.
4ax. BERNARDI Marcello Antonio
Ito
Merliti) d#l 174^ *l »74'N ^ '^^ ^*'^^*
fMrinurA 4«l i7/^'v «I i7^i$ ÌM/^fiiviv»'
4«4/0KNirARr>o^/irkM^^N». i^^i
V^»»# i^f»^ni^« «<^ll^ «o<f^ri^ l^mkfìU ,
w^ fti rr»fr##«f« 'U ^l«# tì«««»i/^«
««lo Xflf/ «K ^*fll É4/W0 I, j^/irl« I,
6»fpffll«fli^ 41 ^A^» Innmmm IS, fn
ffm$Hmfi 4i OImh C*»«»MfO 4> a«»U
hH^f§ 4i Mitdkìnf^ Vmitm n^JI'»»'
ft« fàfifi'M, OmmfiMo 4»ll'Ali4o«i/
4^0, BKR^ Aitilo 4ii Ol^^tfio. I.^<^«^
A\ fà^ttM f intii MÌH #UA Hi^m mU
(hmf*if-^M # fiofì¥H^ ^f« mi nfiài i^n*
ni 1)711 ni f flf^/ Vu il piw(9 6olUlt«
t^ffi Hi UfffifHàìi f 4opo k pnbhìifii^
i^^fl^ 4i ^H^U# Ai Qnmm, MWi
fp^^l fdi^ ffi»mì imif^m imr U ««»^ii^4
f affari ^hìm il fiUiifì Ai Htit^Ui, 3s ^#^H
i^mr f, |>#f^ I, ^/ ^<9»/ l*»violi AwfMli
4i Bolok»» 9 ifim. Mi pkfi, l« }»/ ^f ,
43f;. BKBNABW 4« Pi*/f^«^«, f'«
ÌMUiffi Ai fiQi'i^m At^ìV(^mm #4^« niim
ftl '47'^''74 i«^lM*iv/•f«^»^^/
4^,, jjfeiiWAI^OO Ah#M 4i %fi--
4^««^l, Qo¥firh»Unff Ai firn ^#rr©w>«,
4^i»/ BKHNt O^^li Anionj A¥f§$à^»
Vnnett^n, fif^ìk Ai fU^r»9 *»*
llolog»» li iH M^fi» ttf^%* lA i
uAntt 17» 6 M«il^ rOf i»M^f»# im
r«lA |/<if l« fi«p#r^t*f/» 4««ll# ^«
I)m|m» 4i 49««#fD n^f^Ui Umti^l^ in
UiAf» A'ÌMHH^imi OivlM, 4«ll* .
«»##/> f^i *lMtf 4i Um# (Jivil#. Ui\
UiAi VAi^orti Al fliomi^mr Hw<(«r*l
Uni iìninfuHnff^ Ai ^mmvmìUi ,
li, f##i, #t ^««w #i«'/ M*^nm I
i» ««i fip#^>i^, fipf^nAmAti 1'^
<?!« 4^ll« «M» ly«^i^M>* 4i <^iw# <
\*fiM» inAi nmlm il ^i^ÌM4 Cnh
f^Umi »«fii. M«fi I» l^l«|j«4
A|*fil* 4«l J7(^<y/ » PàHium ^t
p, t^(*§^i
4;^^, BKIiWf iMi AnMijA¥^
Mmmnm B«l«ft«M^f «*^ >» W«
li d/5 A|*#il# *747# ^ *|«ivi I^Mr^i
§mfinAnti h httdf^i li *«* Uìm««*/
*w;fi|tit#^ «I (UAhptf iU¥Ìlt$ li 1^
i^o 1776 , ^4 #1 ùf^nmimì H i^ t4
ìm 1777. iHu*nhti ««# W*fM#
ll«l« 4i ^;i»# (kmnifì^ Uf*lViJni
14. Ì« 4?tfl 4i#>4^ I» ii«* pf>«wi ly*
Ji ko Afom ì^'jùf ift^li »«l '777
«4 im^fmffi il ai«#« ^ivil# , «^j^mI
niwo »lr#w»o 17^», i» ««i v#««<
|IÌ«I^ 4^llft UN» (^«lM4f» |^^r«l
Bwl^ii^ 4i prpHf^ffi it fiuff^mfin^f *
hìirt^m, Qft§0f^^ nal 17^9 ^iutti i.
no ftt fmi^H^ff *4 ##f # f W4 j>^i
4»^<>l«4 fi^l 00i^Hnni(i «N'io 1^00
«iH^i i Vft^nfin4 ì^^^ìt Ai nmvtì
A0IU (Un^A^i^ m^Atitéimi^ Amtit^
ì'impitifitì Ai (4QmmÌMMf^fio f^m^nì
U iin^nt^fi 9 # hi m^ftiii^^ mn pi
^f«f)4#/ fitti f&t^6 tu f4m lUfg^t
éim»l^0 AM feiUnmiit Ai <J»»««i
fi i]/9v«li<<f^ AMI» ilofon» V
VitìSll ¥ipii^ì\n»ttii^i A VmniUn
ffimtì Aititif^fih Apf^ii Ani-nn) n
Afin^ Atil VfiliHnt^i^ 4' \ppt^lU
» m^imtt Ai #»li4^ mn poif* ^|$
fitiHltm0i VihfHfifyO, Il Ai hi Hi
§ttfft ifUt^nf* Xll in rìfif^Hf^fAo A
rifi A) mt-^ii^o pfofmAfi Uimì
mUn HtAHj^fi finti , ^tAla li 6 H^
tira fl<ì*5 t^§m¥tirìtì iti nm¥ft (Ut
hfi^ttlfi: Mm ih Hftlft^fn^ li 4
nifi ilfs»^/
^ BERNIA Gaspare Vincenzo Bo-
se, lanri^ato in amendue le Leg-
a3 Aprile 1660. Nell'anno j66a
ne una Cattedra d'Institazioni
, dalla quale passò ad altre di
Qhrile y ed insegnò anche il Gius
DICO sino all'anno 1711-ia inclu-
ente. Troyossi assente dalla C;it-
dall' anno 1668 al lóyi^diil 1677
rg, dal i68c al i683^ e dal 1687
;. BERNIERI Giovanni di Cor-
ì, dell'Ordine de' Minori Con-
iali di san Francesco. Fa Lettor
re di Metafisica dall'anno i543
S3 ai Giugno > epoca di sua
t aTrennta in Bologna , mentre
linistro del suo ordine per que-
'OTincia. Fu Maestro di Sisto V.
». BERÓ Agostino figlio di Mat-
Hobile Bolognese, nato nel i474>
Ito in ambe le Leggi li 3o 2Sag*
k>3 , e nel seguente anno i5o4
isto di Cattedra d' Instituzioni
, dalla quale passò ad altre
ire di Gius Civile, e nel 1607
qoeUa di Decretali , che tenne
iotermzione sino all'epoca di
torte avvenuta in Bologna li i3
nbre i554* ^'^ stato ammesso
ai Collegii di Gius Civile e Ca-
» y e fu di tanto merito , che
1 chiamato Monarca gravissimo
^^p9 « giunse perciò ad otte-
li Stipendio Scudi ^00 d'oro. ^
zzi tom. II9 p. 96.
. BERÒ Alberto figlio di Matteo
nese , Dottor di Leggi , ed ascrit-
Collegio CivUe. Fu Lettore di
Crvili dall'anno i5ai al 11 Mag-
»7i , epoca di sua morte acca-
in Bologna.
. BERÒ Costanzo Bolognese.
le Instituzioni Civili nell'an-
56-57.
|. BEROALDI Filippo Seniore fi-
li Giovanni, Nobile di Bologna,
li 7. Novembre j453. Nel 14?^
le nna Cattedra di Rettorica e
> , che continuò ad esercitare
e anni seguenti. Passò indi a
are ^ ed insegnare lettere umane
«1
in Parma, ove trovavasi nel 14769 di
poi in Milano, ed in Parigi, donde
fu richiamato alla Patria nel i477 >
ed è certo che nel i479 ripigliò le
sue Leasioni con sommo credito, ed
applauso, e le prosegui sino all'epo-
ca di sua morte 17 Luglio i5o5. Era
t^nto erudito in ogni genere di let-
teratura, che veniva appellato l'Em-
porio delle Scienze. = Fantuzzi to-
mo U, p. III.
440. BEROALDI Filippo luniore fi-
glio di Nicolò, nato in Bologna il i**
Ottobre 147^* Alla metà di Aprile
del 1498 ottenne una Cattedra di
Belle L»ettere, in cui si esercitò sino
all'anno scolastico i5oa inclusi vaoien-
te, dopo di che passò nell'Archigin-
nasio Romano. Mori colà nell'Agosto
i5i8. Bibliotecario della Vaticana. =.
Fantuzzi tom. II, p. i36.
441. BEROLATl Riiimondo d'Ivrea
dell'Ordine de' Predicatori. Fu Let-
tore di Lingua Ebraica dall'anno 1749
al 1764-65 inclusivamente. Mori in
Bologna li ai Agosto 1776.
4J^. BERSANI Angelo figlio di Gia-
como Bolognese , laureato ui amendue
le Leggi li la Gennaro 1786, e li ^9
Marzo 1788 ascritto al Collegio Cano-
nico. Nell'anno 1794 ottenne una
Cattedra di Gius Canonico, a cui
diede principio li a8 Gennaro dello
stesso anno, e che esercitò sino al-
l'anno 1800, dopo di che pei noti
politici cangiamenti restò privo delle
sue cariche. In riguardo ai molti suoi
meriti , ed alla sua proba e regolare
condotta, Leone XII volle li 17 Ot-
tobre 18Ó4 onorarlo della nomina di
Presidente del nuovo Collegio Legale
da Lui instituito , di cui per debo-
lezza di salute non potè accettarne
il carico , avendovi rinunciato li 12
Novembre dello stesso anno. Mori in
Bologna li 8 Agosto 18^6.
443. BERSANI Marsilio di Bologna.
Fu Lettore di Aritmetica , e Geome-
tria nell'anno 147^-73. L'Alidosi nei
Dottori Forestieri ce lo dà per Marsi-
lio da Brescia , ma egli erra perchè nel
Rotolo del 1472 niun altro Marsilio
cha il suddetto ti trova Hetcritto. =:
Alidutt p. •'>4<
44'|. BERSELLI Giacomo LodoTico
Bolognési) , laureato in Filosofia e
Medicina li ai Luglio 1687. NelPan*
no 1698 ottenne una (vettura di Lo*
gica , Della quale seguitò sino alPan*
no 1 700 , dopo di che passò ad inse-
gnare la Medicina Teorica straordi-
tiariM per tutto il f7na-3'
445. BERTACCHINI Giacomo Fo-
restiere. Lergeva Logica nelP anno
1 507-8. =: AliHosi p. 4'*
446. BERTACCINI Avvocato Anto-
nio d^ Oleggio. Veiìtie nominato Pro*
fessore d* Instituzioni Givili nel f8o3,
avendo incominciate le sue fiOzioni
in Novembre dello stesso anno. In
Novembre 1809 passò alla Cattedra
del Codice Napoleone comparato col
diritto Romano , ordinata dal Vice
Reale Decreto i5 Novembre 1808.
Caduto r Italico Governo, e soppres-
sa indi quest'ultima Cattedra, p>tssò
Bertaccini nell'Aprile 1814 ad inse-
gnare il diritto Civile, che continuò
tutto il corso Scolastico di quest'an-
no , in Ottobre del quale rinunciò
alla sua Cattedra per essere stato
nominato a Professore dell' Universi-
ti di Torino. Fu Rettore di questa
Università negli anni st:olastioi 1807*8
e i8ia-i3, Membro del Collegio Elet-
torale de' Dotti , e del Corpo Legi-
slativo.
Bertaglia. Vedi Michele da Ber-
talia.
447. BERTALOTTI Cammlllo figlio
di Girolamo , Bolognese , laureato in
Filosofia e Medicina li a4 Settembre
i56o , ed ammesso al Collegio Medi-
co li la Marzo i569. Nell'anno i56o
ottenne una Cattedra di Chirurgia ,
dalla quale nell'anno i56a passò ad
altra di Medicina , che tenne sino
al 5 Luglio i57a, epoca di sua mor-
te avvenuta io Rologn;t.
448. BERTALOTTI Girolamo , det-
to da Parma, Bolognese, laureato in
Filosofia e Medicina li aa Giugno
i5a5. Fu Lettore di Chirurgia dal
detto anno i525 sino uì 1571-72, ad
eccezione degli aniii i566, è
in cui si trovava assente dal!
tedra. Mori in Bologna li 7 I
ro 1.573.
449. BERTALOTTI Orazio
figlio del detto Girolamo , B4
se, laureato in .Filosofia , e Mi
li i3 Novembre 1667 , ed ar
ai CoUegii di tali facoltà li '
KO 1676. Fu Lettore egli pi
Chirurgia dall' anno 1669 ali
1589-90. Mori in Bologna li a:
le i'>9r.
4.';o. BERTALOTTI Teofilo fi
Pietro Bolognese , dell' Ordin
Servi di Maria , ascritto al C
de' Teologi li 16 Luglio 160
Ijifteore di Sacra Scrittura dal
al 1 633-34 inclusi vamente. Fu
Reggente , Vicario generale ne
toli , Provinciale , 9 Priore d*
Convento.
^r,t, BERTELLI Floriano Bc
se , laureato in Filosofia , e M<
li IO Giugno i653 , ascritto 1
legio Medico li 3o Ottobre i6f
al Filosofico li 6 Marzo i66.t
l'anno i665 ottenne una Lett
Logica , nella quale seguitò p
anni, dopo i quali passò a legg
Medicina teorica Straordinarii
al 1660 , indi la Medicina ]
Straordinaria sino al 19 Gennai)
epoca di sua morte.
45a. BERTELLI Floriano Noi
Bologna , Dottore in ambe le j
ed ascritto al Collegio Civile
1' anno 1745 ottenne una Ca
d' Instituzione Civili , nella
diede la sua prima Lezione li
vembre dello stesso anno. Pass
a leggere altre parti del Gius
sino al 4 Aprile 1763 epoca <
morte.
453. BERTOGCHI Benincasa
ro Bolognese , Minor Convent
ascritto al Collegio de' Teologi
Agosto 1705, Nell'anno 1704 f«
to a Lettor pubblico di Metal
e continuò nella sua Lettura si
l'anno 174*^ j '•» c"» venne dirh
emeiito^ e corno tuie conservai
dello 8tudio sino al io Novein*
^53 , epoca di sua morte avve-
in Bologna. Nell'anno lyaa di-
Ministro del suo ordine in que^
ovincia ^ e nel 1733 con Breve
icio fu dichiarato Ex Generale.
. BERTOLAZZI Cari' Antonio
aese, Minor Conventuale, Dot*
li Sacra Teologia, ed ascritto a
Collegio li 18 Agosto 1733. Fu
'e Onorario di Teologia Scola-
dall' anno 174^ al 1749*60 in-
amente.
. BERTOLERl Fausti Girolamo
lese , lanreato in Filosofìa li a
1557, nel qual anno ottenne
làttedra di Logica , nella quale
per tutto il 1559-60. L'Alidosi
tra che mori in Genova Pan-
>o. = Alidosi p. 108.
. BERTOLONI Cavaliere Dottor
io di Sairzana. Monsignox" Dele-
Apostolico Giustiniani con Bi-
> a5 Gennaro 18 16 lo elesse a
«ore di Botanica. Leone XII
Ottobre 1824 lo volle Presiden-
nuovo Collegio Medico-Chirur*
la Lui instituito. Afi&nchè pò-
aver tempo e comodo di man-
i compimento V intrapresa sua
i Opera della Flora Italica, il
3 Pontefice Gregorio XVI per
no della Sacra Congregazione
Studi, con dispaccio di questa
\, Febbraro 1887, 5^^ accordò un
a quiescenza con pensione, de-
dogli in pari tempo a sncces*
1 figlio di lui Dottor Giuseppe.
)n ostante ritenne la Presiden-
CoUegio , e la direzione del-
, che egli governa ed aumenta
nta lode , che generalmente è
scinto per uno de' più ricchi
a. Devesi alle indefesse premu-
lui 1' erezione dell' analogo Se-
io intrapresa sino dal 181 9, e
sieme coll'Orto fa continui pro-
, la riedificazione delle serre, e
litri benefìci! di continuo pro-
alio Stabilimento per mezzo di
ministrazione diligente , e nel-
80 tempo economica. Egli è Ac-
cademìco Pensionato o Benedettino ,
ascritto a innumerevoli altre Accade-
mie , ed è nomo di fama Europea.
457. BERTOLONI Dottor Giuseppe
di Sarzana, figlio del riferito egregio
signor Cavaliere Professor Antonio ,
laureato in Medicina nella nostra Uni-
versità li 6 Maggio i8a8 , e nel se-
guente anno 18^9, premesso esame dt
concorso, eletto ad altro de'due Pro-
fessoti sostituti della Medica facoltà,
e come tale di diritto meritamente
succeduto al suo Genitore nella Cat-
tedra di Botanica li 4 Febbraro 1837.
Li 3i Maggio del i838 venne ascritto
tra gli Accademici Pensionati o Be-
nedettini.
458. BERTOLUZZI Francesco di
Firenze. Fu Lettore di Aritmetica ,
Grammatica, e Rettorica ^ dal 1411
sino al t43o. = Alidosi p. 22.
459. BERTOLUZZO Professore di
Filosofìa. Fu Professore famoso di
Gramàtica verso la metà del Seco-
lo XII. = Sarti tom. I, par. I, p. 5i4*
460. BERTRANDO. Fu Professore
di Gius Canonico , e da molti Scrit-
tori si ritiene che fiorisse sul princi-
pio del secolo XIII, o poco dopo.sz:
Sarti tom. I, part. I, p. 807.
461. BERTUCCIO od Alberto, figlio
di Rolando, d'origine Lombardo, e
laureato in Bologna, ove divenne cit-
tadino ed insigne Medico. Acquistata
celebrità pel suo sapere, ottenne nel-
l'anno i3ar lo stipendio di Lire 5o
per leggere agli scolari la Logica e
Medicina , e tra essi vi fu Guido da
Cavilac Francese. Fu Sindaco , Pro-
curatore , e Depositario dell' Oniver-
sità nel i33o. Sostenne pure le parti
di Paciere, Ambasciatore, e dopo aver
servito onorevolmente alla Patria ed
allo Studio, mori di peste in Bologna
l'anno 1847 con ^^^^ celebratissimo.
= Fantuzzi toro. II, p. 154* Gavazza
p. 1 1 , che lo dichiara col Cognome
Chioppetti.
46a. BERTUZZI Raffaele Bologne-
se , laureato in ambe le Leggi li 3o
Aprile i65o, e nel i65a fatto Professo-
re d'Instituzioni Civili, indi di altre
«4
pjirti del Gius Civile, dalie quali pas-
to ad insegofire il Gius Ganooico tino
all'epoc« di sua morte avyeanta in
BoiO(^oa li i5 Aprile i6q8. Fu Cano-
nico ed Arciprete della perintigne
Colle(^iata di san Petronio.
463. BETTI Antonio Mana Nobile
di Modena , detto de' Guastamestieri.
Il Conte Fantuz£Ì non ammetta che
incominciasse a leggere nel nostro
studio la Logica neiiSoS, rigettando
ciò che riferisce l'Alidosi , ed appog-
giato al Ruolo del i5o6 afferma che
in quest'anno lesse la Filosofia allo
straordinario. Noi colla scorta de' Ro-
toli de<^li anni i5oa, e i5o3-4 siamo
indotti a ritenere che quell'Antonio
Maria da Modena , che yì è de«critto
come Lettore di Logica sia appunto
l'istesso Betti, giscchè era di costu-
me che un Promsore prima d'inse-
gnare la Filosofia , dovea applicarsi
per un triennio allo insegnamento
dalla Logica. Lo troviamo poi man-
cante ne' Rotoli dopo il i5o6 sino
al i5fl8 , nel qual intervallo di tempo
passò ad insegnare la Medicina a Mo-
dalia y da dove nel seguente anno iSag
fanne chiamato a Bologna , ove lesse
con tanta lode e numeroso concorso
di Scolari , che il nostro Senato nel-
l'anno i5d6 lo dichiarò Cittadino Bo-
lognese con tutta la sua posterità.
Lesse poi sempre la Medicina pratica
dal detto anno iSng sino al i6 De-
cembre i56a, epoca di sua morte ac-
caduta in Bologna essendo in età d'an-
ni 8a. ss Fantu£2Ì tom. II, p. i58.
464. BETTI Claudio figlio del sud-
detto Antonio Maria , Nobile di Mo-
dena, a Cittadino Bolognese. S'ingan-
nò il Conte Fantuz£Ì col ritenere che
fossa chiamato da Modena a Bologna
par leggere la Logica nel i545, men-
tre qui fece i suoi studj , e fu in Fi-
losofia e Medicina laureato li a5 Ago-
sto del detto anno , in cui otten-
ne una Cattedra di Logica , nella
quale insegnò sino al i549 • <lopo
passò ad insegnare la Filosofia, e in
essa divenne tanto famoèo , e pro-
fondo f che venne giudicato il Prin-
cipe de' Filosofi dell'età sua, <
tenne perciò molti aumenti di
rario. Fu Maestro del celebe
Ulisse Aldrovandi. Dopo 43 ^nni
•egnamento, fu per incomodo
Iute nell'anno i588 dispeasat
carico delle pubbliche Lezioni.
in Bfjlogna li 4 Gennaro del seg
anno 1689. = Fan t uzzi tom. H, p
465. BETTI Ercole figlio di (
Bolognese, laureato in Filosofia
Novembre 1634» «d in Mediciuj
Novembre i635 , ed ascritto al
legio Medico li 114 Marzo i64<
Lettore di Logica , indi di Me<
Teorica dal i634 suddetto sin
l'anno i643-44 inclusivamente.
466. BETTI Fiorcnzola NicoJ
lognese , laureato in Filosofia
dicina li 3o Settembre i64a. Ne
no 1647 ottenne una Cattedra <
gica , dalla quale nel i65o pa
leggere la Medicina , e seguitò
l' anno Scolastico 1658-69.
467. BETTINI Pietro figlio d
comò Bolognese, laureato in Fil
e Medicina li 16 Settembre i6a:
qual anno ebbe una Cattedra e
gica,di cui intraprese l'esercizio
Marzo i6a3 , proseguendolo sii
l'anno i6a5 , nel qual anno pi
leggere la Medicina teorica , h
Pratica sino all'anno x637 al j6
elusivamente.
Bettuccio. Vedi Bertuccio.
468. BIADANI Angelo Michel
restiere. Fu Lettore di Gius Car
nell'anno i5ia-i3.
469. BIAGI Carlo Antonio Bo]
se , laureato in ambe le Leggi
Maggio i653. Nel seguente annc
ottenne una Cattedra d' Institi
Civili, che occupò sino al 16
nel 1657 passò ad altra Catted
Gius Civile sino al i658 ; de
qual anno lesse il Gius Cano
indi tornò ad insegnare il Gius
le per tutto l'anno scolastico
al 79.
470. BIAGIO da Parma. L'A
ce lo dà per Lettore di Astroh
Filosofìa dal i38o al l'òH. Noi
US
de* Libri d' Entrata e Spesa vamente. L'Alidosi ci dice che ti recò
Camera di Bologna possiamo ac- a Roma nel i56i ài servilo del Pa-
e che lesse Astrologia, Astrono- pa, e che ri mori nel 9 Agosto i566 «
e Filosofia dall'anno 1878 per ma noi avendolo trovato inscritto nei
il 1388-89. l^ori questo dotto Rotoli per tatto il i565 senza l'an-
>fo in Padova nel i4i5. =^Ali- notazione di sua assenza, non pos-
. la Tirahoschi tom. VI, part. I, siamo confermare un tal fatto. = AH-
>. dosi p. 4^.
. BIAGIO da Perugia. Era Letto- 478. BIANCHI Giovanni Bittista
Medicina teorica del 1396-97.=: nato in Torino li la Settembre 1681 ,
n. p. i3. Dottore di Filosofia e Medicina^ già
. BIAMONTI Abate Giuseppe Archii|tro del Principe Filippo Lau-
di Yentimiglia. Venne da Na- gravio d'Hassia Darmstat. Fu Profes-
le li 19 Ottobre 1804 eletto a sore onorario di Medicina teorica ne-
sore di Eloquenza Latina ed gli anni 17 19, e 1720 nella nostra
la , Cattedra che essendo stata Università , e di An;itomia in quella
ice Real Decreto i5 Novembre della sua Patria. Morì questo celebre
ibolita , procurò a Biamonti una anatomico Italiano in somma riputa-
ne, che cessò di percepire in zione li ao Gennaro i76i. = Vogli
D 1810 per esser stato provvisto p. 49* Fan t uzzi tom; IX, p. 94.
ra Cattedra nell* Università di 479. BIANCHI Pandolfo figlio di
>. Mori in Milano li i3 Otto- Bornino , Bolognese , laureato in Gina
a4 con fama di sommo Filologo. Canonico li 14 Luglio i490 , ed am-
. BIANCHETTI Giacomo figlio messo al Collegio di tale facoltà. Fa
rio Bolognese, Dottor di Deere- Professore di Diritto Canonico dal-
immesso al Collegio Canonico, l'anno 149^ '^^ 1504"^ inclusi vamente.
[inico di questa Cattedrale del- /^So. BIANCHI Virgilio figlio di
» i47^* Eu Professore di Deere- Giovanni Battista Bolognese , laureato
d i48a al i484^ ^^® ^^ quello in Filosofia e Medicina li a6 Giueno
I morte avvenuta in Bologna. i6ia, ascritto al Collegio Filosofico
. BIANCHETTI Giovanni figlio li 5 Settembre 1614, ed al Medico
stro , Bolognese, laureato in li 3o Giugno lóaa. Ottenne nel 161 3
li 14 Ottobre dell'anno 139A, una Lettura di Logica, della quale
;ritto al Collegio Canonico. Fu nel 1616 passò ad altra di Chimr-
' di Gius Canonico con molta già sino al i6Aa,indi insegnò la Me-
dall'anno 1393 sino al aa De- dicina teorica, e di quando in quan-
e 1406, epoca di sua morte ac- do anche l'Anatomia per tutto l'an-
I in Bologna. no 16^9-40 Mori in Bologna di Con-
. BIANCHI Conte Annibale No- tagio nel i63t.
bolognese. Dottore in ambe le 4^1. BIANCHINI Francesco figlio
f Canonico della Metropolitana , di Lodovico Bolognese , laureato in
:ritto al Collegio Civile. Fu Let- Filosofia e Medicina del i5i6 , ed
i Decretali dal 1 653 sino al 1676, ascritto al Collegio Filosofico li la
i li 14 Decembre di quest'anno. Gennaro iSao. Fu Lettore prima di
.BIANCHI Conte Bagarotto Bo- Logica, e poi di Filosofia dal 1619
e, Dottore in amendue le Leggi, al 1626 , indi di Medicina sino al 3
ofessore di Leggi Civili dal i6a5 Decembre i53i , epoca di sua morte
»5 , e di Leggi Canoniche dal- accaduta in Bologna.
> i636 per tutto il 1644-45. 48a. BIANCHINI Giacomo figlio di
. BIANCHI Giovanni Andrea da Americo Bolognese , laureato in Gius
i. Fu Lettor famoso di Medicina Civile li 16 Ottobre 14^5. Fu Let-
nno 15^5 all'anno i565 inclusi- tore de' Volumi nell'anno i4^5-a6.
. 483. BIANCHINI Pompeo figlio di
llJUie, bolo§net«s ^ laureato in urnetf
(lue le Leggi li aa Febhraro i/>Ko , ed
indi «mmeffo *i Collegii Civile, a Ca-
nonico. Fu Lettore nell'una e nell'ai*
tra facoltà dal i5BB al i.So4 incluniva*
niente, Nel 1697 trovava»! Vicario del
Vfficovo di Rimini , e nijl 1.O09 tornò
tra noi a leggere il Ciuf Civile. Uopo
al 1600 non ai ha di f{ue«tu toggetto
più alcuna notir/ia. = Alidoiti p. 199.
484. BIANCONI Ciarnhattinta figlio
di Gian Lodovico, nato in Ilolognu
li la Maggio 1698, aMunto al Sacer-
dozio nel lyaa, ed indi laureato in
Sacra Teologia. Nel 17219 divenne Par-
roco di «anta Maria della Puriiìcn/jone
detta della Ma»carella , ove rima«e
•ino al 174'' Nell'anno i73a fn Mxdto
a lettor pubblico di Lingua Greca ,
dalla qual Lettura venne giubilato
nel 1763. Recitò l'orazione inaugu-
rale per la riapertura delle fenolo
Univeraitarie li 4 Novembre 1734» e
li 8 Novembre 1768. Li 16 Giugno
1744 venne anche nominato a Custo-
de del Mu»co ddb* Antichità deiriu-
•tituto delle Scienze , carica che co-
perfe aino al 1774* Mancò di vita in
Bologna li i3 Agoito 1781. =Fantuz-
zì tom. Il, p. 189.
485. BIANCONI Gian Giut^ppe Bo-
lognese figlio di Gian Antonio , lau-
reato in Filoiolia li 3 Lu^jlio 1837,
ed in apprea«o dal celebre naturalista
Ranzani filetto a tuo supplente. Av-
YenutM la morte di questo in Bolo-
gna li a3 Aprile 1841 > fu Bianconi
destinato a Custode provvisorio del
Museo di Storia Naturale , indi nel-
l' esame di concorso a questa Catte-
dra^ vi fu li if Aprile i84a nominato
a Professore^ e come tale confermato
dal Sommo Pontefice Gregorio XVI
par l'organo della Sacra Congregazio-
ne degli Studj li 3o Aprile del detto
anno. Per una tale nomina divenne
anche Direttore del suddetto Museo ,
di cui sta ordinando il traslocameoto
dai Palazzo difll' Università in quello
già Malvezzi con instancabile diligenza
e saggezza. Li 5 Maggio t846 Grego-
rio XVI lo aioriiio al Collegio FilofOi
fico in luogo dei fu Dottor CIov«mÌ
Battista Canterzani. È Accademico Pt%
sionato o Benedettino.
486. BIANCONI Gian Lodovico, bo-
lognese, figlio d'Antonio Maria , mCo
in Bologna li 3o Suttembre I7i7ye
decorato della Laurea in Medicina li
aa Giugno 1741* Passò nel 1744 a Me*
dico dei Principe Vescovo d'AugnaCai
indi della Rnale Famiglia di SaefOttiaf
e particolare di quel Re Federico
Augusto IH , che lo onorò del titole
di Consigliere Aulico , e lo inviò tue
Ministro straordinario a Parigi , e nel
1764 suo Ministro residente in RoflM»
Fu inscritto ne' Ruoli dei noftro Stik
dio come Professore onorario di Me*
dicina Pratica dal 17.S6 al 17B0. IfÒH
in Perugia li 1 Gennaro 1 78 1 , laaciaik
do di se fama di gran letterato , Me»
dico «Filosofo e Matematico^ che colli j
opere pubblicati) si procurò nome dii \
stintissimo. =x Fan tuzzi^tom. ilfp.tùu
487. BIANCONI Girolamo, bolognei ]
se. Venne scelto a Professore ajutanU
d'antichità dell' lustituto delle Scie»
ze li i3 Gennaro 1709, carica che gtt
mancò dopo la pubblicazione deU|
Legge di riforma degli Studj 4 ^*^
tembre i8oii9Ìn compenso della quale
ottatintì li 29 Gennaro 1804 il postt
di Cusrode del Museo Numismetico,
come per grazia sovrana ^ tuttora.
Con Decreto di Monsignor Giustiniaoi
Delegato Apostolico 3o Ottobre iSi5
fu inoltre nominato se<;ondo Aggiunto
presso la Biblioteca dell' UniveriiCà,
impiego che per motivi di aal.ute ri»
nunciò li a4 Ottobre i8a5. leeone XII
li ìf} Settembre 18217 Io ascritte «1
Coll<?gio de' Filologi. Pensionato V in»
signe Arche/ilogo Signor Canonico Fi*
lippo Schiassi , venne Bianconi li 10'
Aprile i836 destinato a suo tuccet-
soro nella Cattedra d' Antichità. È
soggetto conosciuto per lavori pub-
bbc4ti.
488. BICA Paolo. Leggeva nel f4a3
al 1424 9 ne si sa in quale facol-
tà, ma probabilmente nella Legale 1
mancando nei Cataloghi degli Artisti
n, lib.XXIX, p.645.
. BIFFOLI Smeraldo di Firense.
r Infondato negli anni i458 ,
j-6o.
K BIGATTI GioTanni Marco Bo-
•e, lanreAto in Filosofìa ^ e Me-
i li 17 Ma^io i684> ed ascritto
lUegio Medico li 17 Dicembre
LeiMe la Medicina Teorica e
tm dall'anno 1695 sino al 17169
Qhirorgia dal 17 17 sino al 17^6,
Io morto in Bologna li 18 No-^
re di quest'anno.
. BIGER Nicolò d' Alemanna.
la Medicina Pratica dal 1^%^
ti* = Alidosi p. 55.
. BIGNAMI Cavaliere Dottor
0 Milanese. Con Decreto Napo*
!0 a5 Decembre i8oa fu scelto
ilessore d' Analisi delle Idee ,
dra che tenne sino al Febbrajo
f in cui Tenne eseguita la già
Ita sua abolizione. Fu Rettore di
1 Unirenità nell'anno Scolasti-
»4'5.
. BfGNAMI Giovanni Bologne-
in reato in amendue le Leggi
Decembre 1787 , ed ascritto al
;io Canonico li 29 Marzo 1788.
rofestore di Gius Canonico , e
:ipale negli anni 1796 al 1800.
in Bologna li 8 Gennùo 1817.
.BILI o BIGLIA Andrea Milane-
di' Ordine Eremitano di S. Ago»
laureato in sacra Teologia , ed
to al Collegio di tale fkcoltà
\skd. Fu Lettore di Rettorica,
ifia naturale, e morale sino al
Era peritissimo anche nelle
e Orientali , e tanto fu il suo
» che Tenne appellato il Dottore
Leo. Mori in Siena Vicario Provin-
del suo Ordine l'anno i435. =s
li p. 4* Tiraboschi tom. VI, par-
p. 1069. Diario Ecclesiastico e
1785.
. BINARINI Alfonso figlio di
nni Maria Bolognese , Dottore
he le Leggi, ed ascritto ne'Col-
Canonico e Civile. Lesse il Gius
lieo dall'anno i553 all'anno i558
Reperì, de* Prof » 9
inclotirtnente. Fu Canonieo di qne^
sta Cattedrale di san Pietro, indi
Protonotarìo Apostolico. Vicario Ge-
nerale del Vescovo di Bologna , Viee^
gerente del Vicario Apostolico in Ro-
ma y Riformatore di quella Metropoli
sotto Paolo V, Uditore di Rota •
VescoTO di Rieti nel §57^ , indi di
Camerino nel 15749 ove mori li a^-
Aprile i58o. =5 Alidosi p. aa.
496. BINDOLFINI Giacomo di Pe-
rugia. Nel 1438-39 leggeva l'Infondato.
497. BINI Giorgio Bolognese, lau-*
reato in Filosofia, e Medicina li a3i
Luglio 1604. Neil* anno i6a6 ebbe'
una Cattedra di Logica , dalla quale*
nel i63a passò ad altra di Medicina'
teorica, che tenne per tutto l'an-
no i64v-4^*
498. BIONDI Marc'Antonio figlio di
Lorenzo Bolognese, laureato in Filò-:
sofia e Medicina li i5 Luglio l6i4«
NelPanno 16 f 8 ottenne una Cattedra
di Logica, nella quale seguitò a leg-(
gore sino all'epoca di sua morte ac-
caduta ili Bologna li 27 Ottobre i6ai.
499* BIRANI Bernardo Bolognese )-
Monaco nero Benedettino di san Pro-
colo, Dottore in Sacra Teologia, ed'
ascritto al Collegio di tale facoltà li-
3o Decembre i6a6, nel qual anno ot-
tenne una Cattedra Teologica, in cni
diede la sua prima Lezione li a9 Gen-
naro i6a7 , proseguendone l'esercizio
sino al a9 Dicembre 1639, epoca di»
sua morte avvenuta in Bologna.
5oo. BISACCIONI Majolini Girola-
mo di Iesi. Fu Professore d' Umanità
dall'anno 1579 all'anno 1607-8 indu-
sivamente.
5oi. BISSI Nicolò di Forlì. Lesse il
Gius Canonico negli anni f5i3 e i5i49
e nel i5i6 al 1517.
Blesese. Vedi Pietro Bletese.
5oa. BOATIERI Paolo figlio di Pie-
tro , bolognese , Dottore di Gius Ca-
nonico, ed ascritto al Collegio di tale
facoltà. Neil' anno 1889 leggeva le
Decretali.
5o3. BOATIERI Pietro Seniore figlio
di Paolo, nobile di Bologna. Fu creato
Notaio Tanno ia85,o del 1393 avendo
il titolo di Maattro; e di Dottore dol-
PArte Notariie convenne con Cabrino
Sertngani in ordine alla scuola delle
InttituEÌoni. Ncffli anni i3o6 e i3o7
eiatndo lo Studio in rivolta per lo
interdetto del Cardinal Legato Orsini ,
gli Scolari chiesero qhe fosse assegnato
uno Stipendio a due Dottori, uno dei
quali leggesse il Codice , o l'altro 1* In-*
foraiato allo straordinario ^ e che inol-
ire il sMddetto Boatieri leggesse le
iBatitusioni Notarili ^ ed il libro da
lui composto sa questa materia , come
loro venne accordato. Ma forse il Boa-
tieri per cagione dell'interdetto si ri*
cusò di leggere entro la Città » nella
quale venne richiamato nel Luglio del
predetto anno 1 307» Nel i3ai per un
nuovo provvedimento straordinario ^ a
Qui diedero occasione i gravissimi dì-
aturbi dello Studio in quel tempo ac*
cadati » fu destinato Pietro Boatieri a
leggere le Instituaioni e V arte Nota-
rile Qol salario di lir. So. ?= Fantuzai
tom. Il» p. ao4*
.504. BOATIERI Pietro Jnniore, bo-
lognese. Leggeva i Decreti nel i388.
6o5. BOATTINO MaAtovano. Fu Let^
tare di Leggi nel 1293. ^ Fanciroli
fol.4^*
506. BOCCA da Pistoja, Professore di
Medioina. Fioriva in Bologna ai tempi
di Pietro da Vercelli , .di Nicolò , Ri-
niero d'Areaao, Lorenao da Pistoja,
e Giacomo da Orvieto , dopo il prin-
cipio sino alla metà circa del, seco-
lo XIII', avendoli memoria di lui sino
al ia68. =s: Sarti tom. J, part. I, p.45Q.
507. BOGGADIFERKO Gammillo fì-
gllo di Francesco Bolognese , laureato
ih ambe le Leggi li a4^^^^r'^^<' i^T^»
ed ascritto al (Collegio Civilei Fu Let-
tore d'InstitiiKÌoni Civili dal 1677 per
tutto il 1579. Viveva ancora nel i5S5.
508. BOGCADIFERRO Francesco fi-
glio del Dottor Girolamo di Bologna»
dottore in ambe le Leggi, ed ascritto
al Collegio Canonico. Li af Ottobre
1616 benché non avesse 1' età neces-
saria , venne promosso ad una Catte-
dra d* Institnzioni Civili , dalla quale
passò ad altre del Gius Civile , che
sostenne con molto onero e gioì
lo Studio por tutto il i6a5. Ft
to Protonotario Apostòlico li 8 ^
bre i6ai. ::= Fantnzzi tom. II, ]
509. BOGCADIFERRO Girob
glio di Francesco, nato in B
nel i55a, laureato in ambe le
nel 1677, ed alla line di quea
promosso ad una Lettura di I
aioni Civili , dalla quale passò (
la ordinaria di Leggi , che e
sempre con grandissima riputs
e numerosissimi ed illustri scoi
40 anni compiti , dopo di che
ed ottenne la sua giubilasion
ascritto ad amendue i Collegii
nico e Civile. Mori in Bologna
mo Marzo i6a3. = Faptusci t
p. ao6.
5 10. BOGCADIFERRO Lodov
elio del Dottor Girolamo nato
logua Tanno i48a , laureato ii
sona e Medicina li i5 Marzo
ascritto aj Collegio Medico in
dello stesso anno, ed al Filose
a5 Maggio 1517. Benché non
laureato fu dal Senato nall'ann
condotto ad una Cattejdra di L
ohe tenne sino al x5i8, nel
passò a leggere la Filosofìa st
naria, e poi T ordinaria la sei
al i5a9, in cui li recò a Roma
gpre nello Studio della SHpiei
Filosofia Paripatetica , trattene!
sino al ]5a7, nel qiial anno
sacco datovi dalle Truppe B<
che , ripatriò , riprendendo la si
tura , nella, quale , attesa il
grandissimo merito e conce:
scolaresca , giunse nel i537 a
pire lo stipendio di scudi 600
Mori in Bologna questo , famif
simo e dottissimo Filosofo , M
e Scrittore, li 3 Maggio i545 e
me di uno de' più celebri Le
de' suoi giorni. =s Fan tuzzi to
p. aio.
5ii. BOCCHI Cavaliere Ach
glio di Giulio , di antichissima
lustre famiglia Bolognese. Nel
i5o8 fu promosso ad una Lett
Lettere Greche e nel i5i2i a
ettorica e Poesia , dalla qnale
5a5 passò all'altra di Umanità,
s gitd>ilato li 37 Ottobre i536,
idisione che avesse proseguito in
propria ad istruire la gioventù
belle Lettere e nell'Umanità.
in Bologna li 6 Novembre i56a
i d'anni 74* ^^^ Fantuzzi tom. II,
f , che emenderai per le Letture
dette autentiche notizie.
.. BOCCHI Francesco figlio di
D Bolognese , laureato in amen-
e Leggi li 3i Gennaro 1573, ed
to ai Gollegii Civile e Canoni-
eli' anno 1578 ottenne nn» Cat-
di Gius Civile , nella quale se-
a leggere sino al iSSa. Mancò
ta ne'seguenti anni i583, e i5849
. i585 passò a quella dei Deere-
lesse per tutto il 1.586-87.
L BOCCHI Giovanni Bolognese ,
Ito in Filosofia e Medicina nel-
o 1890 , ed ascritto ai Collegii di
e facoltà. Fu Lettore di Filoso-
orale, e di Medicina pratica per
nai. La di lui figlia Dorotea ,
molsi istruttissima della più re-
ita Filosofia, ed in essa l^aurea-
ontinuò ad ammaestrare pubbli-
nte gli Scolari del Genitore con
lìssimo concorso. = Catalogo del
am p. t6.
^ BOCCHI Marc' Antonio figlio
ancesco Bolognese , laureato in
le Leggi li 3o Giugno 1609,
to al Collegio Civile, ed al Ca-
o , e Preposto di san Petronio.
il Gius Civile dall'anno 161 1
all'anno lóai , che fu quello di
lorte.
i. BOCCHI Pirro figlio di Achille
^ese. Fu Lettore di Lettere Gre-
lal 1543 per tutto il i55o-5i.
S. BOCCHI Romeo figlio di Ame-
Bolognese , Dottor in ambe le
i, ed ascritto al Collegio Cano-
Fn Lettore di Leggi Civili dàl-
o i5a3 al iSag , e di Leggi Ca-
:hc dal i53o per tutto il 1671 ,
ti quello di sua molte. =: Fan-
tom. II, p. 235.
7. BOCCHI o Bucclii Tommàsino
figlio di Guidone Nipote di Ubaldino,
Bolognese. Fu Professore di Gius Ci-
vile dal 1269 almeno in appresso,
ed è noto nelle storie più per civile
prudenza che per fama di Dottrina.
Egli quindi molto valse ' per grande
dignità fra i primarfi Cittadini , non
solo avanti che la Città fosse turbata
dalle civili discordie , ma ancora do-
po , imperciocché era del partito dei
Geremei. Cessò di vivere in Febbrajo
1297. = Sarti tom. I, part. I, p. 219.
Savioli Annali di Bologna, tom. Ili,
part. I, p. 4^3. *
5i8. BOELLO da Rìmini.Fu Letto-
re nell'anno i4o3 e probabilmente di
Leggi mancando nel Catalogo degli
Artisti dell' Alidosi.
519. BOERI Padre Antonio Dome-
nicano. Lesse la Teologia scolastica
dal 1719 al 1723, la Sacra Scrittura
nel 1728, indi tornò a leggete la Teo-
logia nel 1 724 9 ^^ i>^ fì'ic 1^ Sacra
Scrittura dal 1725 per tutto il 1783-
-34 9 anno di sua morte.
5ao. BOLOGNESI D. Giuseppe, Bo-
lognese , Arciprete di Minerbio. Ven-
ne decorato della Laurea^in ame'ndae
le Leggi li !i3 Settembre 1697, ^
nell'anno seguente 1698 provvisto di
Cattedra di Gius Civile, in cui diede
la sua prima Lezione li a3 Novembre
dello stesso anno, proseguendone l'è*
sercizio sino al 170:^, nel qiial aniio
passò ad una lettura di Gìub*. Canoni-
co , che occupò sino al 1 724 > indi
nel 1725 tornò a lèggere il Gius Ci-
vile, e nel I7!i6 per tutto il 1781 il
Gius Canonico*. M'ori nella sua Cano-
nica di Minerbio in Gennaro 1782.
520.»-'* BOGLIONI Giovanni da Fa-
no Dottore in arti , e Rettore di amen-
due le Sezioni od Università de'Me-
dici , e degli Aftisti del nostro Studio.
Lesse la Medicina negli anoi i453 ,
1454 9 e 1455.
5ai. BOLOGNETTI Alberto figlio
di Francesco , nato in Bologna li 28
Luglio i538, laureato in amendue le
Leggi li .a3 Maggio i562, e li 27 del
seguente Giugno provvisto di una
Cattedra d' Instituzioni Civili, che
00
occupò per tutto il i564* Si portò *
Salerno nel i565, e vi insegnò il Giui
Civile fino al 1674 coi pingue stipen-
dio di Scudi 5oo. Passò a Roma nel
medesimo anno 1674 i chiamatovi dal
Pontefice Gregorio XIII > ove ebbe va«
rie cariche e nunziature. Finalmente
li |3 Uecembre i583, venne dal detto
Pontelìce innalsato alla Sacra Porpo*
ra. Era ascritto ai Gollegii Canonico
e Civile. JMorà in Willach piccolo Ca*
stello della Carintia li 9 Maggio i585.
s£ Fantuzzi tom. II, p. a36> che cor-
reggerai per la data della Laurea col-
la suddetta notizia.
5aa. BOLOGNETTI Antonio figlio
di Pietro Bolognese, laureato in ambe
le Leggi il primo Febbraro 14^7 » 6<1
ascritto al Collegio Civile. Neil* an-
no 14^8 ottenne la Lettura dell' In-
forziate, ed in appresso altre Catte-
dre del Gius Civile per tutto il i483,
ad eccezione degli anni 1466 » 1473
e 1474 ' ^^ ^^^ tro vessi assente , e
ne' quali probabilmente, come accen-
na U Fantuzzi , atteso la fama del
suo sapere, i Prefetti dello Studio di
Pisa le chiamarono colà per leggervi
l*Inforziato colPassegno di fiorini 49' 9
e vi si portò colla sua famiglia. Mori
in Bologna nell'anno i484* = P<untuE-
fti tom. IX , p. 65.
5a3. BOLOGNETTI aliss Surghi Bal-
dassarre Bolognese , dell' Ordine dei
Servi di Maria , ascritto al Collegio
Teologico li a8 Settembre i585. Fu
Lettore di Teologia Scolastica dall'an-
no i58q per tutto il i6a3. Fu Vicario
generale del suo Ordine dal 1614 ^1
detto anno i6a3. Venne creato Vesco-
YO di Nicastro nel seguente anno i6a4)
ed ivi cessò di vivere in Settembre
del 1629. Si chiamava Bolognetti per
adozione, mentre il suo vero Cogno-
me è Surghi.
5a4. BOLOGNETTI Ercole figlio di
Giovanni Bolognese, laureato in Gius
Civile li IO Settembre 14B8, ed ascrit-
to al Collegio di tale facoltà. Lesse
il Gius Civile dall'anno 1488 per tut-
to il i536-a7.
ry2ri. BOLOGNETTI Giovanni figlio
del Dottor Teseo, nato in Bologna
nell'anno i5o6, laureato in ambe le
Leggi li a Agosto i533 , ed amnietio
ai Gollegii Civile e Canonico. Lesse
il Gius Civile dal detto anno i5U
•ino al i539 , essendo nell' anno !#•
guente i54o passato alla primaria Cat-
tedra di Salerno , ove rimase tino al
Giugno del i543. Nel Novembre iSSi
trova vasi lettore primario di Gina Ci-
vile in Napoli, dove restò almeno fino
al i555. Nel i56a, e ne' due anni se*
guenti compari di nuovo nella Gatte*
dra ili Salerno , ed è a ritenersi dw
alla fine del i564 tornaue elle sia
Cattedra di Bologna giacché ò inscrit*
to liei Rotolo di quest'anno. Si reeà
indi a Messina, ove si fermò dal i5M
fino al 1572. Fu Lettore primario a»
che a Pavia o in quest' anno iSye f
non molto dopo. Mori in Bologna nel
l'anno 1575.:= Fantuzzi tom. U, p^
gina aSo.
r>a6. BOLOGNETTI Pompeo
re , Cavaliere Bolognese. Fu Lettoi
di Matematica dall'anno i555 per ti
to il 1567-68.
5^7. BOLOGNETTI Pompeo Jni
figlio del Colonnello Carlo , Nobib
Bologna ^ laureato in Filosofia e
dicina li 14 Ottobre 161 1. Ottenne
l'anno appresso i6ia una Cattedre
Logica, nella quale seguitò sino
l'anno 1616, nel quale passò e kf
gere la Medicina sino al i6a3^ in cei
venne destinato ad insegnare la Filo^
sofia morale, e tre anni dopo si tnr
feri Medico Condotto a Budrio^ indi
a Sarzana , né tornò alla sua Gattedim
in Bologna prima del i635, nel ondi
anno passò a leggere la Medicina nra-
tica , che insegnò con molta celebrità
fino all'epoca di sua morte, ad ecce*
zione del 1689 soltanto, in cui lesse
la Filosofi» morale. Li 7 Giugno 1661
venne ascritto ad amendue i Collegi
Medico e Filosofico. Ottenne molti au-
menti fino a percepire 1' Onorario di
Lire laoo, alquanto straordinario per
un Professore di Medicina. Mori in
Bologna li m Luglio 1 644* ===^ l^^**'^"''
zi tom. II ^ pag. a53 da emeudaui in
^pMnto alle Letture colle notizie au*
teaticbe f addette.
598. BOLOGNINI Alessaodro figlb
di Pietro Bologneae y Dottore di De-
cretali nel i54a y ed ascritto al Col-
legio di Gina Canonico. Fu Lettore
di Giaa Canonico dal i4*S8 sino al aa
Feblmro i494» «poca di sua morte
accaduta in Bologna.
£99. BOLOGNINI Angelo di Nobi-
liwJMa famiglia Senatoria Bolognese ,
Inarcato in Medicina del i5o8. Fu Letr
tote CuBoto di Chirurgia, e celebre
Aaatoauco dall'anno i5i3 al a3 Ot-
ialm tStSy epoca di sua morte avve-
aata in Bologna. L'Alidosi y il Gu-
glialaiini , ed il Bumaldi riferiscono
Am ecriaae un tmttato sulla cura
delln Lue Venerea , e se ciò sussiste ,
sembra, sarebbe stato dimenti-
qoesto celebre Professore nella
•l^li Scrittori del Fantuzzi.s
Gaglielmini p. 10. Alidosi p. 10. Ti-
nlioflcki tom. VII, part. II, p. ioay.
S3o. BOLOGNINI Bartolomeo figlio
di GirolaaMi , detto il Vecchio, di Bo-
logaa 9 laureato in Gius Civile li 6
Ottobro 1444» ^ nell' istesso anno pro-
■caso alla Lettura dell' Inforziato. Per
fHnranra de' Ruoli degli anni i44^
e 144^ "o*^ *^ conosce se prosegui
asUa ma Lettara, ed è certo che nel-
l'asM» i447> * ^opo non si vede più
il di Ini nome ne' suddetti Ruoli» =
Fitiirri tom. Il, p. a56.
Sii. BOLOGNINI Bartolomeo figlio
ddl'ocinuo Dottor Alessandro detto il
Qmwmum, Bolognese, laureato in ambe
It Lecci li i3 Agosto 149 A 9 0^1 <iual
anso ra promosso ad una Lettura di
Ciaf Caaoaico, che esercitò per tutto
1 i5o6. Fa chiamato a Roma dal Pon-
lifiec Giulio II , e fatto Uditore di
lcta« e Èri morì li a4 Agosto 1^89.
Eia ascritto ai Collegii Civile e Cano-
aieo.s= Fantnzzi tom. Il , pag. a.S4-
53a. BOLOGNINI Cesare Nobile di
Magna, dell'Ordine de' Servi dì Ma-
lia, ascritto al Collegio Teologico li
il Mano iS^sk, Fu Professore di Teo-
logia Scolastica negli anni 1691 e 1592.
Non li 19 Giugno i63o.
01
533. BOLOGNINI Giovanni figlio di
Gio. Battista Bolognese , Nobile , lau-
reato in amendue le Leggi li ao Gin*
gno 1698. Lesse il Gius Civile dal-
l'anno 1599 per tutto il i63o, ad ec-
cezione degli anni 1604 al 1610 , nei
quali trovasi mancante ne' Rotoli, ed
in cui come ci dice l' Alidosi sarà
stato Podestà a Sutri, a Monte S. Ma-
ria , a Monte Fiore , Governatore di
Forlimpopoli , e Luogotenente a Ne-
pi. ss Alidosi p. 148.
534. BOLOGNINI Lodovico figlio di
Giovanni , nato in Bologna nel 144^ »
laureato in Gius Civile li 16 Ottobre
del 1469 9 e li 3o Agosto 1470 in Leg*
gè Canonica, ascritto al Collegio Ci*
vile li a S<;ttembre 14789 ed al Cano-
nico li 3o Giugno 1490* Nell'anno
istesso del suo Dottorato 14^9 leggeva
il Gius Civile. Nel t473 passò ad in-
segnnrlo in Ferrara , da cui nel i479
si restituì alla Cattedra di Bologna ,
nella quale mancava nel i486, e com-
pariva di nuovo nel 1489. Vi mancò
pure del 149^9 e di bel nuovo vi tor-
nò nel i5o6 e 1007, ^^^ %vulI ultimo
anno lesse le Decretali. Fu Avvocato
Concistoriale, Consigliere di Carlo VIII
Re di Francia , e di Lodovico Sforza
Duca di Milano. Giulio II nel i5o6 lo
nominò Senatore di Bologna. Morì in
Firenze li 38 Luglio i5o8.^ Fantnzzi
tom. Il , p. 'j6o.
535. BOLOOMNI Marchese Taddeo
Senatore Bolognese, laureato in amen-
due le Leggi li 8 Giugno 1697 » ^
aggregato al Collegio Canonico. Nel-
1' anno 1698 ottenne una Cattedra
d'Instituzioni Civili, nella quale die-
de la sua prima Lezione li la Novem-
bre dello stesso anno. Trovossi assen-
te dall'anno 1701 per tutto il 1704»
e nel 1705 tornò alla sua Cattedra di
Gius Civile, indi lesse anche il Gius
Canonico, e compito il servigio di 40
anni di Lettura, venne dichiarato e-
merito, e come tale conservato ne'Ruo-
li dello Studio per ^utto il i75o-5i,
che fu probabilmennte quello di sua
morte.
óifj. BOMBACI Girolamo figlio di
l#«l^f(M «li l/</|Ì« • I «ImMm #|M»t# |iM#//
«lU VìUHH4Hf% I iMlli M«l I U/^ «l(« Mm^
il)«» I «;h« 0itttftìth kìhéi »( tt/i I^ÌM£»ff#
«/tMMN# UN* l#«rll:MU Ji HéittitfUnt «
l'u«4Ì«l « N«i| $fÌ«J$ i^$itUn MN'»hr» 'li
I^IM^M ÌÌ0mU0, iUf^ÌttU$i¥ft\ti éH 4»lu-
1*1 IMil I^Mi •) |MOlW •' Ih^ttì tii Hìif
M» |#li# ffUUtUil tW àWiì M«l) M 4ì U
|aUm#» ili léUtfi^HU UtntM étti^fin «I»
f^MMf «Uf#/ Mfit'» I' OuotHtì*»' lUtttd^tt
tt FiM»»U I « Im* #H«mmk «mio hì N«uIa
t*4 M ìhlfàtUift^tt N«<||» l'iMMMV^»» «l*r|
rf^lir* f UfiHéiUtt |>/M#« «UMl »«4M(NM^
I^M inai éUÌUì itUiintét Auniimi^ imitìéf
|t«l» m$* jmìiìtUtiì n^M^)/ 0«N^Ui4i iti
$:mm 4Ì I5«#|4#|$ft» , •«< ff« pi^Hì t.nftMU*\ti
impi$^fff* «IM'/Vtff li)vi*^f»M t\n\$M Mie-
K#«lMfÌ/# «l«<l I^«i'Ih*«I« ÌUmtìJ'm^ikUttfm
t\i %, ¥iitln$ , m o«f| fi HititamUrt» «^«4
AfMi^UtiiéihJi^u titHi\tfiw»hi¥ utitìittt tUÌ
in^tttui tii tUmM^ tini ibtày, =^ Vt^niuniifii
Utm- Mi/'- u'ìhf
f^ìUifm$ fìttfìuf^ttv^tifUuriiiUtt Ui innttU''
éUm Iti t**'ii^i^ì a 'Ah iUté^uff tttiì ifi^f*f
$t4 ft^tfìiut ìH4't «i iUiiUt^ìi ikHtmìtti
tt iSi^Ìiti,ì*t^^ ìì tiìtm tU^ih 4hì tft^fi
«I ilihitf #* 4hÌ t^t^t'/ iti i^ìf^ìn ìnttUi^l-
vnnmnitt , nmHtttwht tttt* tinritiì 4m\-
U»i. mHiMHAHmtì ti HtithUtilOitHÌ'
im fin (ii»hìu9to 4ttìi* Ontifitt 'U' iUt*4h
àwm tU Htmr» T«M/l«»ffU|ii tttm^mi
tttti, 4»t\\'Attt^fìtt',tt litiiftit H.'t'tfM
kiéiti^it tittitn U utttik tM Httt:ti\tt
Vtv«« «Ul i«7^' -* l^i^tttu^i Ui
li t^lii,
fi^t,. liOMl'IKTMI ì'imuti ntWti <
fit*4ti, \tii\itiH$tnt» i ìf'tiutr tU f^i;i$)
Hh*i 4it* 9*uittnti ÌWHiitHli ftìia
liiU^iUmn *Ui^U Mitthiù imtt¥ì 4i
f^nu t ^ ^*^ AMÌiii»t*<Uitmt « tìivtsi
funmii- untiti tii \9ttHtt tttii f'54y- -
titi^i p, ttit,n4 Aft\*ttn4ìt ts li- ^f'
fi/^iiUf^Miiiitf «1m ìittr^4int,.
lu*lfM t'ttii'tii»*ii$tt 4ì ittHttttìlM jifi
ti9iitÌ nttiim tut^Uts ht.tiitif 9 tttfiitt
itti9Ì¥tt 4ttpti iti iftitlk t.ift.ti 4ui
itt Kiti. hi itatiì $tisi tutji i itti
tmttim ttn (*ittt*tttì' *Hi. Ttd •ani I
^tttiltit HtHHi¥ttÌit^i ìi tuittitttt ifitf.
fiU, MiilihVAHi^i MiitiiUt tii
Vti W^/f«» 'li AtiUtiHttUtU f fUim
lìtiH ttui *^*f^» ^ ''"' '4/^ *^* ^^'
$i0* f^iliittì ttt^iì¥ì tt tiulhHti «Ifc-^l
iétì tfit9$mtitili$tti ^^ Mi4tttti |i-
U'-i, mP9IAtmiHi lUthiititHtft,
tii ruMjUNi tii iUiittffttn fitta i»i4ltt
itUOiiilt « MtttiiiUtUtiì t^ i}i*Htfttitt
itta^ifiUn ai iUiiiut^hf htit4ìrtt it D
hu^ra th''U,fit4 «I i^ìitt^ttiìt tt iì ut
¥4i tU^i, HhìV i^hiitt ila II tiUithti
lUfM'IfM 4ì i^ttl^ìttt f titU tiiitip
utt uiufitthi f 4tiitti ìi tiuaiit la
it$Kl^ÌltÌt in 9lÌ04ìé.ìttH futttìtM , ìt
IVwO'm , litiì iti iìitttiitdì» f ìtt^tti^
iti fn^iì inttiittf tmtUts V éttttl^tnh
t;HÌ tiì¥fhhtt tMufin^ìtAit tettiti al
ti/iltii a llUHi HHittt iitih $itt¥iH
iti^-rUt^i hit* tint4ì 4tsi ttti^int >*
--^ Inatti ttM) UiiH, Hi \i tlissi:
fi^/^. WìSAi'Aìim iSìti¥HHiiì
^Ui)H' iéti^fni in inkitm/Uitti éyi¥t
inumiti i^Htf'tffi,
^f>' iUfSArjt^A If.ttt4ti i,ff^
tittittiia tilt V Hi itili» i \n4ì l'ntit,
tiiiiti ìitiitifi^ttHuti. Siiuuit ittmtt^ni
tiinttm lhi\¥titkHii Ut Mtt4ìt ìtttt it ■
¥i*it4*tH ifini/^ftt itbii* tittutt t'iu-h
uti¥ì iiittt iUiltt4iit 4ì i.ni^ìt it ; t\
•5
lS3o pattò alla Filosofica, indi alla tura Bertolino Baducasa. srFantuzzi
Medica dal i533 al qJS Gennaro iS^S tom. II, p. SyS.
epoca di sua morte avvenuta in Bo- 55i. BONASONI Antonio figlio di
logna. Secondo PAlidosi scrisse un'O- Giovanni, Cavaliere Bolo^ese, lan-
pera Medica. Non è accennato però reato in Filosofìa e Medicina li 19
ad Fantnzzi. := Alidosi p. Sa. Marzo i53a , nel qual anno ottenne
546. BONAGOSSA Giacomo figlio di una Cattedra di Logica, e vi lesse si-
Alberto, Bolognese, Canonico di que- no al iSSy, in cui passò ad altr« CaC-
ita Cattedrale. Fu Lettore di Gius tedra Filosofica, e nel i54t allii Let-
Pontificio , e sembra che insegnasse tura di Medicina , che continuò per
le Decretali, nelle quali era Laurea- tutto il i556, e non sino ai i566 co-
lo. Splendeva certamente nelle nostre me dice V Alidosi. Mori in Bologna
Scuole del ia6o. Ebbe maneggio nei li 28 Maggio 1 566. = Alidosi p. i3.
principali fatti ecclesiastici del suo 55a. BONASONI Giovanni figlio di
tnapo, e fu Uditore delle Gontrad- Antonio Bolognese, laureato in Leggi
dette presso il Pontefice Nicolò III. li 19 Aprile 1497 > °®^ ?^^^ anno ot-
llorl in Roma del 1^89. = Fantu zzi tenne una Cattedra di Gius Canoni-
tOD. II, p. a86. Savioli Annali di Bo- co, che occupò per tutto il i5o5-6.
legna tom. Ili, part. I, p. 343. Mori l'anno iSa^ in Bologna. =3 Ali«
547. BONAJUTI Bartolomeo Bolo- dosi p. 1^4.
gnese, laureato in ambe le Leggi li 7 553. BONASONI Giulio figlio di Ai-
Giugno 1666 , ascritto al Collegio Ci- fonso. Bolognese , Canonico della Mo-
vile, ed avvocato della Camera di Bo- tropolitana , e Dottorato in Leggi li 16
logoa. Lease le Instituzioni , ed altre Aprile iS83. Fu Professore d'InstitU'
aaterìe del Gius Civile dal giorno 117 zioni Civili negli anni 1589 ® 1590.
Ottobre 1670 per tutto l'anno 1721 Mori li 7 Agosto 1591 in Bologna.
al aa, che fu quello di sua morte. 554< BONATTO. Fu Professore di
54B. BONAJUTI Marc'Autonio Bai- Medicina dopo la metà del secolo XII,
dassarre Bolognese, laureato in ambe e viveva tuttora nel 1176. = Sarti to-
le Leggi li &6 Giugno 1698, ed ascrit- mo I, part. I, p. ^o,
to al Collegio Civile. Nell'anno 1709 555. BONAVENTURA di Bonvicino
ottenne una Cattedra d' Instituzioni da Mantova. Leggeva Medicina nel
Civili, nella quale diede la sua pri- 1 363. = Alidosi p. la.
Bla Lezione li 04 Ottobre dello stesso Bonaventura da Savignano. Vedi
sano, prosegneDdo anche nel seguen- Savignani Bonaventura,
te anno 1710. Trovossi assente negli 556. BONAV£RI Giovanni Antonio
sani 171 1, e 171» con riserva delia Bolognese, dell'ordine degli Eremita-
Cattedra, nella quale di nuovo com- ni di sant'Agostino, Dottore in Sacra
pari nel 1713, e di poi non vedesi Teologia, ed ascritto a quel Collegio
più il di lui nome ne' Ruoli di que- li 3o Decembre 1678. Fu Lettore di
Ito Studio. Fu Uditore di Monsignor Teologia scolastica dall'anno 1694 ^1*
Vice Legato di Ferrara. 1*8 Gennaro 1698 epoca di sua morte.
549. BONAMICI Bernardino di Nor- 557. BONAZZOLI Lorenzo Antonio
eia j laureato in Medicina nel nostro Bolognese , laureato in Filosofia e Me-
Stndio l'anno i486, e poco dopo prò v- dicina li a3 Marzo 1706, ascritto al
listo di una Lettura di Logica, che Collegio Filosofico li 27 Ottobre I7a5,
esercitò per tutto il 1490-91. ed al Medico li 3 Settembre 1785. Fu
550. BONANDREA Giovanni Bolo- Lettore onorario di Medicina teorica,
gnese, Rettorico insigne. Era Lettore e Pratica, di Chirurgia, ed anatomi-
di Rettorica e Poesia nel 1817, e si co chiarissimo , dall'anno I7a8 al 11
coagettura che morisse nel i3ai dal- Agosto 1753. epoca di sua morte av-
l'essergli stato sostituito alla sua Let- venuta in Bologna.
%
•*
558. BOMAZZOU Paolo Btrtolomeo te, indi 12 i6 Ottobre t543 pi
Bolognese , laureato in Filoaofìa , e leggere nella prima Cattedra I
Medicina li a6 Giugno t'jZZ^ ascrìtto di Pisa, ove mori li a3 Setti
eKCollegio Filosofico li a5 Ottobre del seguente anno i544* = ^
17369 ed al Medico li 40iugno 1742^* pag. 127.
Veli' anno 1741 ottenne una Lettura 563. BONGOMPAGNI Lodoric
onoraria di Medicina, e nel 1753 pas- taringo. Insegnò le Lettere Grec
aò alla stipendiane , che continuò ai* propria Gasa , stipendiato però
no al t6 Maggio 1771 epoce di sua 1* Oniversità , dall'anno f636 a
norte accaduta in Bolocna. no 165^, e dal i665 al 1667 ^
559. BONCAMBI Guido Bolognese, siramente.
Nell'anno iai3 Tenne eletto a Profes- 564. BONGOMPAGNI Pietro
aore di Gius Civile, e fu uno de'Te- gnese. Dottore di I^eggi. Neil'
•timonj all'assoluzione che fece Fede- 1378 era licenziato in Gius Ci
rieo II a' Bolognesi il primo Settem- e leggeva i Volumi, e nel 1379
bre laao. 8i ha di Ini memoria nei ne laureato , e continuò nella
pubblici atti sino al id33.=sFantuzzi Lettura del Gius Civile per
Som. Vili, p. 84* il 1891 . Sostenne per la Città
560. BONCIO Canonico di san Fri- Ambascerie , e fu Governatore d
diano di Lucca del i3i3. Dottore di tinoro. Mori in Bologna li a4
Decreti. Nell'anno 1^95 gli venne bre i4o8.
dalla Comune assegnato lo stipendio 565. BONCOMPAGNO FSoreii
annuo di lire 5o come Lettore straor* Fu Lettore famoso di Grammatic
dtnario de' Decreti. Fu creato Priore pò il principio del Secolo XIII ,
dolla Chiesa di san Martino presso i suoi scolari si cont^ PlUuttr
Siena, e quindi rimase assente dalle laudino Padovano. Fu di hrìllau
nostre Scuole per più di la anni. Tor- gegno , ed illustrava certamen
mò di nuovo ad istanza degli Scolari nostre scuole del iai8. Si port
«leggere i Decreti in Bologna nell'an- Curia Romana, a di colà partit
no i3o9, ^^ luogo di Ottavante fioren- sondo caduto in somma miseria
tino, collo stipendio di lire i5o. :^ in età provetta in uno Spedale
Sarti toni. I, part. I, p. 4>7* so Firenze, s Sarti tom. i, ps
56 f. BONGOMPAGNI Cristoforo fi- pag. 5o8. Sa violi Annali di Bc
glie del Senatore Boncompagno, Ni- tom. II, part. I, p. 875.
potè ex fratte di Gregorio Papa Xlli , 566. BONCONSIGLI Bonifacio
Bologilese^ Venne laureato in amen- del Dottor di Leggi Odorico , <
duo le Leggi , ed ascritto ai CoUegii vile famiglia Bolognese. Nel las
Canonico ,^ e Civile li 7 Decembre del- Professore di Gius Civile, e nel
rafnnà'i570« Nell'anno seguente 157 1 si rileva dai pubblici Alti, el
ebbe la Cattedra delle Instituzioni veniva dato il titolo di Dotto
Legali, che tenne non più di un an- Leggi. Fece testamento nel laS
Mo, essendo passato a Roma, dove Ai nando lire 100 ai poveri per is
incaricato del Governo d^Ancoua, indi dello smoderato lucro fktto si
li 16 Ottobre 1578 dallo Zio Pontefice suoi Scolari. Mori in Bologna n
promosso all'Arcivescovato di Raven- guente anno ia34» ^bz Sarti te
na, ove mori li 3 Ottobre 1608. ss part. I, pag. i3i. Fantuzai toi
Fantuzzi tom. II, p. 29^. p. ^95 nota 6.
56a. BONGOMPAGNI Giovanni fi- 56?. BONCONSIGLI Guglielmo
glìo di Gaspare Bolognese , Dottore di Ubaldo, Bolognese, Dottor e
in amendue le Leggi , ed ascritto al creti , e Rettore della Chiesa <i
Collegio Civile. Fu Lettore di Gius Biagio di Saliceto. Fu Professe
Civile dal i53a al 154^ inclusivaraen- Gius Canonico verso la fin<
o XUl. Cessò di yirere nel iii8o
L laSa circa. =r Sarti tom. I^
I, p. 404.
L BONGONSIGLI Oderico Dot-
li Legp Bolognese. Fu famoso
re di Gius Giviie sul finire del
o XI. Vivea anche nel laoo. Tra
Jlostri Scolari contasi il celebre
sconaulto Fillio. Sarti tom. I,
I, p. 71.
idi Conone. Vedi Gono.
). BONDI Nicolò Dottof di Leg»
esse le Instituzioni Giyili dal-
0 i636 per tutto il 1689.
». BONDIOLl Agostino Bologne-
aoreato in Filosofìa e Medicina
Febbraio i653. Nell'anno i655
le una Lettura di Logica, che
ò sino al i658 , nel quale passò
^re la Medicina teorica allo
dinario , che esercitò per tutto
Dente anno 1659*60.
. BONDIOLl Dottor Pietro di
. Col Decreto Napoleonico a5 De-
*€ 180A venne scelto a Profes-
Ji Materia Medica , di cui nel-
> 1804 fondò in questa Uni^er-
1 relativo Gabinetto. Gessò di
e a qnest' Università in No-
"e 1806, per essere stato eletto
0 Medico a Padova. Si trasferi
igna nell'Aprile 1808 per pren-
irte nel lavoro del Collegio dei
, s' infermò , e quivi cessò di vi-
i 16 Settembre dello stesso anno.
. BONERI Stefano di Singanp
iveoza y Canonico di Narbona ,
tor di Decreti. Fu egregio Pro-
i dì Gius Canonico, e succes-
li Aitegrado di Lendinara, dal-
li IA90 al 1:^97. Mori in Ro-
1 sedente anno 1^98. = Sa^ti
ypart. I, p. 4iA*
. BONEISI Lodovico Bolognese ,
to in Filosofia , e Medicina li
ttembre i6a3, ascritto al Col-
Medico li a4 Marzo 1640 > ed
Mofìco li 18 Maggio 1646. Nel-
> i6a5 ottenne una Cattedra di
i,che occupò sino al 1 636, nel
inno passò a leggere la Medici-
atica , che insegnò per tutto
Reperì, de* Pro/'. io
65
il 1641-4^ > avendo in appresto ri-
nunciato alla sua Lettura. Mori ne^-
l'anno i663.
574. BONFIGLI Bonfiglio figlio di
Giacomo Bolognese , laureato in Gius
Civile li 7 Agosto deir anno 1609 ,
ed ascritto al Collegio Qivile. Fu Let-
tore di Gius Civile dall'anno i5io
per tutto il c53o.
575 BONFIGLIO da Gubbio. Leg-
geva Astrologia nel 13^9. = Alidosi
p. la.
576. BONFINl Francesco d'Ascoli.
Fu Lettore primario di Medicina TeQ«
rica negli anpi i5i5,e i5i8 al iSni-
-aa inclusivamente , mancando ue'Rp-
toli degli anni i5i6 e 1517.
577. BONFIOLI Antonio figliò di
Bonfiolo , Bolognese , laureato in
amendue le Leggi li 5 Dicembre
del 1696 , mentre era già Canonico
di S. Petronio , ed ascritto ai Cplle-
gii Civile, e Canonico. Lesse il Gius
Canonico nell'anno 1598, ed il Gius
Civile nel seguente anno 1599. Fu
indi Vicario nelle Città di Castello ,
Todf , e Ferrara , Cameriere d' onore
di Papa ^aolo V , ed eletto Vescovo
di parinola da Gregorio XV li 7 Ago-
sto i6a2. = Alidosi p. 35.
578. BONFIOLI Domenico figlio di
Nicolò Bolognese, laureato in Filoso*
fia e Medicina li 6 Luglio t5a8 , e
fatto di Collegio nello stesso anno.
Conferitagli poi una Cattedra di Fi-
losofìa, lesse Logica dal 16^9 al t53f ,
e Filosofia dal i53a al i536, nei qual
anno venne chiamato a Padova per leg-
gervi questa scienza , e colà si trat-
tenne per pochi anni , dacché rìpa-
triato lesse la Medicina pratica dal-
l' anno i5|0 per tutto il i55o-5i.
Nel Catalogo del Gavazza si accenna
che fu Lettore anche in Roma, noti-
zia che probabilmente sfuggi al Con-
te Fantuzzi , che non ne fa parola.
Mori in una sua Villa presso Bologna
nel 1571. :^ Fantuzzi tom. II, p. 299.
Gavazza p. ^7.
579. BONFIOLI Gio. Paolo figlio di
Ascanio Bolognese, laureato in Leg-
gi nel Mese di Gennaro del 1596*
•e
L«Ma U IfiitStisdoiii CiTili del 1.^98,
• le Ripetizioni di Bartolo negli aii'
ni fSoQy e 1600-1 60 f« Mori in Bolo-
gna li a8 Ottobre i6o3. ss Fantuzzi
tom, 11^ p. 3oo.
580. BONFIOLI Cirolamo Bologni»-
ae y Dottore in ambe le Leggi , e<l
aacritto al Collegio Canonico. Leiffo
il Giù» Citile dall' anno f63i per
latto il 1656-57.
58 1. BONFIOIJ Orazio Maria figlio
del Conte Lelio Bolognese , laureato
tn amendne le Leggi il primo Luglio
del f65f ^ aacritto al Collegio Civile
li do Dicembre 1675, ed al Teologi-
co li flo Luclio f685. Nell'anno i65f
ebbe una Lettura d' Inttltuzioni Le-
gali f cbe esercitò tino al 1O60 , in
cui si rese assente sino al 1685, nel
qual anno pass/» a leggere il Gius Ca-
nonico per tutto il 1690 f inrii di
nuovo msncò all' insegnamento per
•empre. Negli anni di sun assenza
ai trasferì a Roma , ove vesti V Abi-
to Prelatizio , divenendo in appresso
Governatore di Terni , poi di Faenza ,
indi di Fano. Stanco di questo ge-
nere di vita si ritirò nella Congrega^
«ione de' Filippini di Fano , dove di-
morò breve tempo , e portatosi in
Patria nel suddetto anno f685 ebbe
nn Canonirato nella Metropolitana
con la Pheben'lfl Teologale. Il Fan-
tuzzi non fa pnrola che tornasse ari
allontanarsi dalla Patria nel 1691 e
che vi mancasse per tutto il 170 f ,
ne' quali anni é descritto ne' Ruoli
di detto Studio come Referendario
dell'una, e dell'altra Segnatura , ed
assente con riserva della Lettura. Mo-
ri li 4 Giugno 1703. ss Fantuzzi to-
mo ììf p. 3oo.
58fl. BONFIOLI Rocco Francesco Bo-
lognese , laureato in ambe le Leggi
li Ao Marzo i658. Lesse le Instituzio-
ni Girili dal f66a per tutto il f664'
583. BONGIOVANNI o Bongiovan-
nSni Galeotto , figlio di Alberto , Bo-
logneie, laureato in Gius Civile li a4
Maggio 1435. Lesse il Gius Civile dal-
l'anno 1438 per tutto il 1453.
584. BONGIOVANNI 0 Bongiovan-
nlni Cioranni , figlio di Baii
Bolognese , laureato in Giti
li 4 Magzio 14^6, ed aacritto
legio Civile. Lesse il Gius Ci
l'anno t4o6 per tutto il ti\
ramente.
585. BONICTO Senese, ?r
Convento de' Carmelitani di
tino, e Dottore di Decretali*
no i3io venne dagli Scolari
leggere pubblicamente le D
• fu confermato dal Consig
Comune, che gli fis«6 l'Onr
Lire f5o.= Ghirardacci P. I,
pag. 540.
586. BONIDEI o Bondi d
Cappellano primario del Vei
Bologna , Canonico della sui
indi di questa Cattedrale. F
$or9 di Gius Canonico di n
celebrità dal fai 3 al rfla5.
tom. I, part. I, pagina 3 18.
tom. Vili , pag. 83.
587. BONINI Avvocato 1
Bolognesi; , laureato in am*
Leggi li 9 Giugno 1770, ed
al Collegio Canonico li i5 I
del 1777. Con Senato Consulta
gio 1774 ottenne una Cattedi
di Gius Civile , nella quale
sua prima Lezione li 37 Otto
stesso anno, proseguendo sir
no 1800, in cui pei cangiai
litici avvenuti rimase escTus<
segnamento pel ristretto ni
Professori allora stabilito,
no f8o3 fu deputato a sup
celebre, ed assente Professo)
ni alle Lezioni di Economia j
Nel i8o3 spiegò le Pandette
ne tornò in riposo sino all'Ap
in cui venne scelto ad inv
Procedura Civile, come inseg
to il IO Luglio dello stesso an
signor Giustiniani Delegato A
col Decreto 3o Ottobre i8t
minò Professore di Diritto r
e delle Genti , nella di cui
rimase per tutto l' anno l
i8a3-34> <lopo >1 quale ver
in onorato riposo e pension
ne XII li fl7 Ottobre 1824 le
G7
70 Collegio Le^le da Lui eret- 598. BONSI Domenico Fiorentino. Fa
ri in Bologna li q Ottobre del Lettore di Gius Canonico nel 1 465-66.
te anno i8a5. SgS.*^** BONSIGNORI Giovanni figlio
BONINSEGNA Bolognese figlio di Bartolomeo Bolognese , Dottore di
$stro Benvenuto di Bonifacio. Leggi del i35i. Nel i365 leggeva le
studiato la Medicina nel regno Leggi Civili. := Ghirardacci tom. II ,
N>li , ove venne insignito del pag. 289. Alidosi p. io3.
di Maestro^ e di Dottore nella L'Orlandi ci riferisce che la Mad-
, Astrologia , ed in altre Arti , dalena Bonsignori laureata in Leggi 9
divenne celebre. Ottenne il ti- lesse nel nostro Studio dall'anno 1 38o
i Dottore anche nella nostra al 1396, ma noi non avendola trovata
ome egli chiese, mentre vi era in alcun Registro l'abbiamo ominessa
ore del 1298.^ Sarti tom. I , in questo Repertorio. ^ Orlandi pa-
, pag. 480. gina ao4*
s. Vedi De Bonis. 694* BONUS Giovanni Spagnuolo.
BONITRO Spagnuolo Dottore Fu Lettore di Decretali negli anni
be le Leggi. Neil' anno i3io i656 e 1667.
dagli Scolari eletto a leggere 596. BON VICINI Michele da Mon-
camente, e fu confermato dal tecucoli nel Modenese, e Cittadino
lio della Comune , che gli as- Bolognese per privilegio , ascritto al
lo stipendio di Lire 5c. = Ghi- Collegio de' Teologi li 3 Marzo 1646.
:i part. I , lib. XVI, p. 54o. Con Senato Consulto aa Settembre
BONMARTINO. Fu Professore del 1600 venne eletto a Professore di
iicina , e fioriva sul principio Lettere Umane e di Rettorica e Poe-
colo XIII, vivendo ancora del- sia, che insegnò senza interruzione al-
iao8. = Sarti T. I, P. I, p. 44^* cuna sino al 1669-70 inclusivamente.
BONOMI Domenico Sebastiano 596. BONZI Alessandro , figlio di
ese, laureato in Filosofia e Me- Gottardo, nato in Bologna li i3 Mag-
li ao Marzo i68a , ascritto al gio 1786, laureato in Filosofia e Me-.
io Filosofico li 17 Maggio 1688. dicina li 16 Giugno 1759 , ascritto al
Medico li 17 Decembre 1691. Collegio Medico li a5 Gennaro 176^9
nno 1698 ottenne una Lettura ed al Filosofico li 9 Maggio r766. Fu
Iicina Pratica, che sostenne per Professore onorario di Medicina dai-
no , dopo il quale passò a leg- l'anno 1763 al 1771, indi stipendiario
I Logica sino al 1708, indi la dal 1772 al io Aprile 1790, epoca di
ina Teorica e Pratica dal 1709 sua morte.
iprile 17149 epoca di sua morte 697. BONZI Gottardo figlio di Lu-
Ita in Bologna. crezio, nato in Bologna li la Otto-,
BONOMI ovvero Valeriani Giù- bre 1707, laureato in Filosofia e Me*,
lerìano , Bolognese , laureato in dicina li ao Febbraro 1 730 , ascritto
^ia nel i5o7, ed ascritto a quel al Collegio Filosofico li a5 Novem-
io li II Maggio i5aé. Neil' an- bre 173^, ed al Medico li 3 Settem-
7, e non nel 1609 come riporta bre 1735. Fu Lettore di Medicina Teo-
ituzzi , incominciò a leggere la rica , e di Anatomia dall'anno 1788
rica e Poesia, che continuò per al 3 Marzo 1760, giorno di sua morte
l'anno i5i9 , e nel seguente avvenuta in Bologna. Sostenne più
i5ao , e non già nel i5io oome volte la pubblica Anatomia,
ice il detto Conte Fantuzzi, in- 698. BONZI Maffeo Bolognese, lau-
oltre detta scienza anche la Fi- reato in ambe le Leggi li a5 Mag-
I Morale ne' di festivi fino al- gio i66a. Fu Lettore di Gius Civile
0 i5a9 epoca approssimativa di dall'anno 1666 al 17^4 inclusivamen-
lorte. = Fantuzzi tom. II, p. 3o8. te, ad eccezione degli auui 1674
w ...
al 1719 > e ijai al 1734» in cui è in-
•ciritto ne* Rotoli dello Studio come
«ksente con rÌNorva della aua Lettura,
e ne'qnali unni copri la carica di Go-
vernatole in varii luoghi.
599. BORDOGGHI Fabio Canonico
di S. Petronio nel 1666, Bologneie.
Venne laureato in amtsndài» le Leggi
li 3o Giugno 1659. Nell'anno i66a ot-
tenne una Lettura di Gius Civile, che
occupò sino al 1667» nel qual anno
pasto a leggere il Giui Canonico lino
al 16 Marzo 1690, epoca di iua morte.
600. BORDOCCHl Francesco Maria
Bolognese , laureato in amendue lo
lèggi li 3o Giugno del i655. Nell'an-
no i66ii cl)bo una Cattedra di Gius
Civile, e fu ascritto al Collegio di que-
sta facoltà dopò il 1675. Portatosi in
Mantova, vi fu fatto Senatore, 0 colà
dimorò alcuni anni. Li 19 Ottobre x68o
recitò l' orazione inaugurale per la
riapertura delle Scuole Universitarie.
Nel i683 era Uditore Generale del
Principe di Monaco. Ritornato in Pa-
tria nel i685 fu Giudice de' Tribuni
della Plebe, e nel 1690 del Foro dei
Mercanti, io Maèstro della SagVa Scuo-
la de 'Confortatori. Fa sempre mante-
nuto ne'Rotoli dello Studio dkl sud-
detto anno i66a fino al 1696, coll'an-
notazione che trovavasi assente negli
anni i68a, i683, 1684, 1688 e 1689.
Mori in Bologna li a3 Novembre 1696.
= Fantuzzi toni. Il , pag. 309.
601. BORDONI Camroillo figlio di
Paolo , Bolognese , Dottor di Leggi ,
Canòhicó di S. Petronio, e Consultore
del sant'Officio. Lesse le Instituzioni
Legali del 1569, ^^70 e 1673 , ed il
Gius Canonico dal 1674 al >o Febbra-
ro 1578, epoca di sua morte avvenuta
in Bologna.
òca. BORDONI Giovanni Sacerdote
Bolognese , laureato in Filosofìa il
primo Settembre 1589, nel qual anno
ottenne una Cattedra di Logica, che
occupò sino all' anno i^)()ti , in cui
passò a leggere la Filosofìa per tutto
il j6o3-4*
6o3. BORGHESI Ciò. Battista. Lesse
il Gius Civile negli anni lóay e 1628.
604. BORGHI Domenico Ma
di Vincenzo , nato in Bologi
Aprile i6a8, laureato in Fi
Medicina li a Maggio f 65a, e
to al Colh^gio Filosofico li
del i663. Fu Lettore di Lo|
l'anno 1661 al i663 , e di j
Teorica dal 1664 *^ lógo-'j
nel ìbij'i'
605. BORGHI Domenico B(
laureato in Filosofia e Medie
Febbraio 1 744> 0^ ascritto A
Filosofico li 7 Settembre i
Coadiutore al Professore di I
ed Oftalmia dal 1778 al 19
del 1779) epoca di sua morte
ta in Bologna.
606. BORGHI Ciò. Grisostc
l'anno i63i era Lettore di !
607. BORGOGNINI Ercole.
Notaria dal 1617 al i5j3 i
mente.
608. BORGOGNONI Commi
gnese , laureato in Filosofìa
cina li 3o Gnnnaro del i.56i.
no i56a ottenne una Lettura
rurgia , che esercitò sino al
elusivamente , e non sino al
me accenna 1' Alidosi , dopo
passò a Medico Condotto d
Bolognese, indi di S. Giovann
siceto, ove cessò di vivere li
zo 1589.= alidosi p. 4^'
609. BORGOGNONI D.Vinc
lognese Canonico di S. Petrc
l'anno i794' Venne decorato d
rea in Gius Canonico li i4 I
del 1776 , ed ascritto al Gol
tale facoltà li i5 Dicembre i*;
l'anno 1786 ottenne una
di Gius Canonico, in cui died
prima Lezione li 3i Gennaro d*
so anno , proseguendo sino
nO 1800 , in cui rimase pri
sue Cariche. Mori li a8 Genna
Borgognoni. Vedi Riccardi ,
Teodorico da Lucca.
610. BORNATI Cammillo. ]
fossore di Lingua Latina nel :
611. BOSCHETTI Damiano,
tore straordinario de' Decreti
no 1438-39.
BOSCHETTI Conte Girolamo
•se , laureato in ambedue le
li 17 Decembre i6.'>4> ^^ ascrit-
ollf gii Civile e Canonica. Nel*
i655 ottenne una Cattedra di
vile, nella quale continuò tino
, in cui pasffò a leggere il Giua
co sino al 1666, nel qual anno
illa Lettura del Gius Civile ,
idovi iìno all'anno 1695 > che
Ilo di sua morte.
BOSCHETTO da Cremona DD^
Leggi. Nell'anno i3to venne
colari eletto a leggere pubbli*
e , e f u confermato dal Consi-
la Comune,' che gli fissò POtio-
i Lire 100.= Ghirardacci P. I,
I, p. 540.
BOSCHI Alessandro figlio di
Nobile di Bologna , Dottore
e le Leggi. Fu Lettore di Gius
;o dal 1698 per tutto il i6oa.
ionico di san Petronio , Proto-
Apostolico , Vicario generale
signor Alfonso Paleotti , Arci-
) di Bologna nel i6oa , e dal-
i6o3 al 1608 dell* Arcivescovo
>li , da cui nei 1609 tornò a
in Bologna , rimanendovi an*
tto gli Arcivescovi Borghesi e
li sino al 1619, in cui fu fatto
> di Carinola.
BOSCHI Don Gio. Matteo. Nel-
1715 ottenne una Lettura ono-
i Teologia , dalla quale passò
pendiaria, che occupò per tut-
ino 1748 , ad eccezione degli
^35 , 1740 al 1745 , e 1748 , in
vossi assente dalla Cattedra.
BOSCOLI Giovanni. Il Ghirar-
i riferisce che leggeva nel no*
udio nel i4^3 senza indicarci
scienza professasse. Probabil-
è il soggetto istesso che l'Ali-
(scrive per Giovanni di Ribal-
ialle Bussole Dottor di Leggi
ese nel 14^8 suddetto. = Chi*
i Lib. XXIX, p. 64^ > part, II.
p. 117.
BOSNIZ Giovanni Dottor di
i. Fu ^Lettore di Leggi delPan-
0-90,
00
6t8. BOSSIS Giovanni Polacco. Fu
Lettore di Astronomia e Matematica
dall'anno 1471 ti i474''7^ inclusiva*
mente.
619. BOTTAZZONI Pietro Franco*
•co Bolognese , Dottor di Leggi. Fu
Professore di Lettere umane, e diede
la sua prima Lesione li 4 Novembre
del 1713, proseguendone l'esercizio
sino al a6 Ottobre 17225, epoca di tua
morte avvenuta in Bologna. Venne
ascritto a varie Accademie, ed istituì
in sua Casa quella degli Ansiosi, che'
fu aperta li a5 Maggio 1714 sotto la
protezione del Senato. = FantaEzi to-
mo II , p. 317.
6ao. BOTTONI Bernardo di Parma
Arcidiacono di questa Cattedrale, nato
sul principio del secolo XIII. Fu no*
bilissimo interprete, e Lettore di Gius-
Canonico, e nei 12129 era annoverato
tra i Professori di tale facoltà. Fu
glossatore di Decreti , e Cancelliere
dello Studio di Bologna. Mori li 3 e
Marzo del ia66.= Sarti tom. I, P. I,
pag. 355. Savioli Annali di Bologne^
tom. III^ part. I , p. 69.
6ai. BOTTONI Giovanni Antonio
Bolognese , oriondo di Parma , Cano-
nico di san Petronio del 1464» ® lau-
reato in amendne le Leggi li 3o Giu-
gno del i47<^* Nel precedente anno
1469 ebbe una Lettura di Gius Cano-
nico , che eseicitò sino .al 1489 » ohe
fu quello di 8114 morte. Era ascrìtto
al Collegio Canonico.
Bottoni. Vedi Gerardo Arciprete.
6aa. BOTTRIGARI Achille figlio di
Giovanni Battista Bolognese, Dottore'
in amendue le Leggi , ed ascritto ai
CoUegii Civile , e Canonico. Fu Let-
tore di Gius Civile dall'anno i539 per
tutto il 1571. Mori in Bologna li a4
Settembre i584*
6a3, BOTTRIGARI Galeazzo figlio
di Alessandro Bolognese , laureato in
Gius Civile li 17 Maggio del i44^' ^^
Lettore di Leggi Civili dal i443 al
i465 inclusivamente , ad eccezione
degli anni 146 3 e 14^4 ^^ ^^^ ®^ ^^^'
vò assente dalla Cattedra.
624. BOTTRIGAIU Galeazzo figlio
70
di Alessandro Bolognese, laureato in
ambe le Leggi li i3 Maggio i5oi ^ ed
ascrìtto ai Collegii Civile e Canonico.
Fu Lettore di Gius Canonico dal i5oi
per tutto il i5o5. Divenne indi Pro-
tonotario Apostolico , Nunzio Aposto-
lico presso il Re di Spagna, e da Pu-
pa Leone X creato Vescovo di Gaeta
nel i5i8, che fu Panno di sua morte.
6a5. BOTTRIGARI Giacomo di Sai-
Tetto, nato in Bologna nel 1274 circa.
Fu creato Notaio nel ia93. Nel iSoy
essendo Baccelliere , venne destinato
a leggere i Libri straordinarii , e spie*
gò rinforziate con gran concorso di
Scolari. Fu laureato in Gius Civile
nel i3o8 , ed in principio del 1809
lesse in tale facoltà con gran fama.
Tra i suoi illustri scolari contasi il
rìnomatissimo Bartolo , che promosse
alla laurea li 10 Ottobre f334* Tene-
va Scuola presso la Chiesa di san Gia«
corno de' Garbonesi. Mori in Bologna
li 9 Aprile i347* =^ Fantuzzi tom. II,
• p. 33o.
626. BOTTRIGARI Giacomo figlio
di Domenico, Bolognese, Canonico di
santa Maria Maggiore , indi di san Pie-
tro, e Dottore di Leggi nel i447* ^^**
se il Gius Canonico dal i45a per tut-
to il 1459-60.
6a7. BOTTRIGARI Marc' Antonio
Bolognese, Canonico, ed Arciprete di
san Petronio. Venne laureato in ambe
le Leggi li 29 Ottobre i663, ed ascrit-
to indi ai Collegii Canonico e Civile.
Lesse il Gius Civile dall'anno 1664
al 1669, nel quale passò a leggere il
Gius Canonico sino al ai Agosto 1691
epoca di sua morte.
6a8. BOTTRIGARI Napoleone figlio
di Laudo Bolognese , Canonico di que-
sta Cattedrale del i38a, Dottore di
Gius Canonico, ed ascritto al Colle-
gio di tale facoltà. L'Alidosi ci dice,
che nel i388 fu Lettore straordinario
de' Decreti, e che mori nel 1899, e
noi all'appoggio de'Libri della Came-
ra di Bologna possiamo accertare che
leggeva il Gius Canonico sino dall'an-
no i383, e che ad eccezione degli an-
ni i388, 1890, 1891 , e 1892, ne'qua-
li lo troviamo assente , continuò
gere per tutto il 1894. Mori di
in Bologna nell'anno 1899.= A
^* 6^9^. BOVIO Mario figlio d'A
Bolognese , laureato in ambe le
gi li a8 Novembre 1 696 , ed as
al Collegio Civile. Fu Professore
gio . d' Instituzioni Civili negli
1598, e 1599. Fu Referendario
gnatura, e Primìcero di san Pel
sino al 1608.
680. BOVIO Ulisse figlio di G;
ni Lodovico , Bolognese , Dotte
ambe le Leggi , ascritto ai Collej
vile, e Canonico. Lesse le Insti
ni Civili dall'anno i558 per tu
i56o. Fu indi Avvocato Concii
le^ ed Abbreviatore del Parco m
re. Mori in Roma nel Luglio i5'
Alidosi p. aa8.
63 1. BRANCA Bolognese. Fi
fessore di Medicina dopo la me
Secolo XII. Vivea tuttora nel 1 1
Sarti tom. I, part. I, p. 489.
63a. BRANCALEONI Costanti
Achille , Bolognese , decorato
Laurea in Filosofia e Medicina
Ottobre i559, ed ammesso ai C<
di tali facoltà li la Marzo i56
Professore di Medicina dal i55(
al a8 Febbraro 1 674 » epoca e
morte.
633. BRANCHETTI Don Al
dro Bolognese, figlio di Tiburzi(
to in Bologna li ao Luglio 1698.
Novembre 1781 venne eietto a ]
tecario del celebre Istituto delle
ze, e in pari tempo a Custode
mostratore del Museo delle Ani
dell'Istituto medesimo. Cessò d
Here Dimostratore nel I744> ® ^
tecario nel 1747- Viveva ancor
l'anno 1768.
684. BRANCHETTI degli é
Cammillo figlio di Cesare, Boloj
decorato della Laurea in amene
Leggi li a8 Giugno i6o4> ed in
to ammesso ai Collegii Civile e
nico. Fu Professore di Gius
dal 1608 al 1618, e di Gius Cai
dal 1614 ^^ 164^ inclusi vamentt
. BUERA Cavalier Dottor Vale-
di Pavia. Con Decreto Vice Rea-
N'ovembre 1806 yenne nominato
Fessore di Patologia , Cattedra
:ctipò per tutto T Ottobre 1808,
[osi nel seguente Novembre tras-
a Padova , ove fu eletto Cli-
ffedico. Devesi alle di lui cure
dazione del Gabinetto Patologi-
questa Università, e per gratitu-
li ciò ottenne nel i8a3 dall' at-
Pontifìcio Governo di -far parte
)fes8ori emeriti della medesima,
il soggetto rinomatissimo per le
opere pubblicate, e per le va-
riche ed onori ricevuti.
. BRTNGOS D. Giovanni Spa-
). Fu Professore onorario di
ria Scolastica dal 1^4^ per tutto
. BRIZZI Gaetano Bolognese,
ito della Laurea in Filosofia e
ina li II Giugno 1781. Li 26
aro 178» venne scelto a Profes-
jutante d' Ostetricia sotto il fa-
Luigi Galvani nell'Istituto delle
:e. Li 17 Maggio del seguente
[783 mori in Bologna assai gio-
del quale si era concepita gran-
»ettazione.
. BRIZZI Avvocato Luigi Bolo-
, laureato in amendue le Leggi
Tmgno 1778. Fu Lettore onora-
ndi stipendiano di Leggi Civili
onicbe dal 1784 sino al 1800 ,
i pei noti politici cangiamenti
! privo della sua Cattedra , e
ad essere uno de' Giudici Civili
lii del Dipartimento del Reno,
in Bologna in Marzo 18 34*
. BROCGARDI Matteo d'Imola,
to in Gius Civile nel nostro Stu-
i5 Ottobre 140 3. Fu Lettore in
icoltà dal i4o3 per tutto Pan-
)5-6.
. BROCCHIERI Pietro Maria di
Chierico Regolare Barnabita. Fu
re onorario di Teologìa Scoi asti-
Morale dall'anno 175© per tutto
3 al 1 784 9 ^d eccezione degli
1753 e 1754, 1765 e 1766, in
i trovò assente dalla Cattedra.
71
Mori in Bologi^a nel Mese di Decem-
bre 1784.
64i. BRUNELLI D. Gabriello fìgUo
di Agostino Melchiorre e della Rosa
Mattioli, nato in Bologna li i5 Mag^
gio 17128, e laureato in Filosofia li 4
Settembre 1761. Neil' anno 1767 fti
eletto in Coadiutore del Bassi Prefet-
to dell'Orto Botanico, a cui successe
per morte del medesimo li 5 Ottobre
1774. Li 8 Febbraro 1769 venne elet-
to Aggiunto al Professore di Storia Na-
turale dell'Istituto delle Scienze, e
li 6 Agosto 1797 Professore primario.
Cessò di vivere in Bologna li 14 Ago-
sto dello stesso anno 1797 in età d'an-
ni 69.
64a. BRUNETTI Guglielmo France-
se di Carcassona , Dottor di Leggi.
Nel iiì66 era tra gli scolari del no-
stro Studio, nel quale in appresso fu
Professore di Gius Civile. Non è no-
to in qual anno venisse addottorato,
né quando cessasse di vivere. =: Sarti
tom. I, part. I, p. a2.3'
643. BRUNETTI Vincenzo Cammil-
lo figlio di Gaetano, nato in Bologna
li a3 Febbraro 1761 > in origine No-
taro , poi Conte , Commendatore , e
in ultimo Senatore di Bologna. Fa
laureato in amendue le Leggi li io
Luglio 1781. Nell'anno 1795, ottenne
la Lettura Legale della Somma Rolan-
dina , e diede la sua prima Lezione
li a3 Aprile dello stesso anno. Con Di-
spaccio del Ministro dell' Interno 19
Novembre 1800 fu destinato alla Cat-
tedra della Storia de' Costumi, e delle
Leggi , che occupò per poco tempo ,
essendo stato impiegato ne' pubblici
affari. Venne conservato ne' Rotoli
dello Studio per tutto l'anno Scola-
stico i8oa-3, dopo il quale per l'ami-
cizia e per la protezione dell'Avvoca-
to Antonio Aldini passò presso Napo-
leone a Parigi , indi a Milano come
incaricato per l'impianto del nuovo
Censimento. Caduta la sorte del Re-
gno Italico ripatriò e divenne Sena-
tore di Bologna, ove mori li 17 Ot-
tobre i838.
644. BRUNI Abbate Don Giovanni
79
fitttiita di Nontntolft» Con DUpaceio
<Jel Prefetto degli Archivi 4 Aprile
j8o4 venne deteinato alla compilazio-
ne del Catalogo della Biblioteca , del-i
la quale divenne Aggiunto ai due
Coadjutori della medesima in virtù di
altro Dispaccio del Direttore generale
della pubblica Istruzione 129 Maggio
1808. Monsignor Giustiniani Delegato
Apostolico col Decreto 3o Ottobre
i8i5 lo promosse alla carica di Vice
Bibliotecario. Leone XII li 18 Settem-
bre f8a5 lo ascrisse al Collegio dei
Filologi da Lui foudato. Li a8 Novem-
bre i8a6 fu nominato Professore di
8toria antica , e moderna , ritenendo
tuttavia la carica suddetta di Vice
Bibliotecario. Fu Segretario particola-
re d«;l suliodato Monsignor Giustinia-
ni durante la sua delegazione in Bo-
logna. Mori quivi li a.6 Ottobre i8a6
cou fama di ottimo Letterato , e scrit-
tore , abbastanza conosciuto per lavo-
ri pubblicati.
645. BRUNI Lodovico Dottor di
Leggi. Fu Lettore di Leggi nell'an-
no 140 5-6.
646. BRUNO d'Alemagna. L'Alido-
•i ci riferisce clie lesse Filosofia 4 '^n-
ni , e che leggeva del 1899. All' ap-
poggio de' Libri della Camera indiche-
remmo con sicurezza che lesse Logica >
e Filosofia certameute negli anni 1399,
o 1400.
647. BRUSA CmtIo Filippo Bologne-
se , laureato in Filosofia e Medicina
li 17 Settembre f7ii, ascritto al Coi-
lecio Filosofico li 37 Ottobre ija.S ,
ed al Medico li 3 Settembre 1785.
Lesse la Medicina Pratica e Teorica
dal 17^9 sino ai 1735, nel qual anno
passò a leggere la Chirurgia sino al
di ^7 Novembre 1788, epoca di sua
morte avvenuta in Bologna.
648. BUALELLI o Bualini Paolo,
figlio d'Enrico, Dottore in Arti e Me-
dicina dei i366, ed ascritto ai Col-
Ipgii di tali Facoltà. L' Aiidosi ci dice
che lesse la Medicina pratica sino
al 1391, nel qua! anno secondo il Ca-
talogo del Cavazza egli mori. Noi lo
abbiamo trovato descritto come Let-
tore di toU Scienza ne' Libri 4e
mera del 1891 solamente, sss ,
p. i55. Cavezza p. i4«
649. BUBANI Ciò. FranceK
Lettore di particole Greche ii
propria, e stipendiato dall'Uni
dal i6a4 per tutto il i6a5-a6.
6.5o. BUDRIO (da) Antonio
di Bertolino , nato in Bologns
I' anno i338. Li 5 Ottobre 1^
laureato in Gius Civile , e li :
f;lio 1887 in Legge Canonica, 1
egio della quale fu ascritto 00
pranumersrio li 17 Giugno i3^
sendone divenuto riamerario, p
la sua Cittadinanza Avita e Pa
li 29 Novembre i399« Premetl
alle notizie dateci su questa i
soggetto dal Conte Fantuzzi, ci
nell'anno istesso i384f >^ ^^^
laureato in Gius Civile , lesse
dice , e che dopo la Laurea ii
Canonico passò a leggere le De
sino al 1890 f come espone lo
Fantuzzi, nel qual anno non si
descritto tra i salariati dello
perchè dovette passare a Perugii
fu chiamato, ed ove sostenne 1
U carica di Vicario del Vesce
quella Città, che era il Cardias
drea Martini Bontempo. Morto
Vescovo nello stesso anno , A
da Budrio nell'anno susseguent
tornò a Bologna, e vi restò si
l' anno 1 898 , essendo dopo pas
leggere in Firenze, dove era nel
Ritornò in Patria , ed alla sua
ra nel (4oo, e vi rimase sino al
Nell'anno i4o3 venne da Nicolò <
Marchese di Ferra» condotto
gere in quello Stuolo, ma poco
trattenne , dacché cessati i ti
che nascevano in Bologna a e
del partito de' Visconti , e rit
questa Città sotto la Chiesa 1
medesimo i4o3 , il Da Budrio 1
in appresso la sua Lettura, che
sempre con gran fama e numei
mo concorso di Scolaresca. Fi
celebre il suo nome in Italia e
che era perciò richiesto di coi
da Principi, da Personaggi illi
rmtS , per cui gliene renneré
nechetze, delle quali fece tem-
Tettinimo uio. Moti in Bolo-
4 Ottobre t4o8.= Fantnzzi
y p. 353 , e tofD. IX y p. 73.
io (Bartolomeo da). Vedi Ghia-
BUDRIOLI Giaccmio. Fu Let*
Notarla dal i5ci per tutto
5.
BUDRIOLI dalle Maschere Mer^
I Sacerdote Bolognese. L' AK-
dice che fu Lettore di Retto-
Poesia dal i45a al 1461. Noi lo
0 troTato ne' Rotoli come Let-
ì Grammatica dall' anno i4^8
-60 9 e di Rettorica e Poesìa
o al i46i-6a.=:Alido8Ì p. i4i*
si tom. VI, p. 146. Nota a.
BUFFALINI Maurizio di Ce*
*ece con gran profitto i suoi
iella 'nostra Unirersiti^ in cui
decorato della Laurea in Me-
con mensioBe al Governo li if
1809. In virtù di Dispaccio del
o deirintehao a Ottobre 181 3
to ad assistente di Clinica Me-
)r deviazioni speciali del det*
istro 18 Gennairo 18 14 9 e della
isione GoTemativa Austriaca 16
0 i8i5y diiimpegnò con molta
iche le funzioni di Clinico Me-
rimarìo. Gessò di prestare il
lentissimo servigio in Ottobre
to anno ^81 5. Egli è soggetto
isfiffitf per lavori già pubbli-
d uno de'prìmi Clinici d'£u«
•a professore in Firenze.
BULGARO figlio d'Alberto dei
, 'discepolo d'Imerìo, Bologne-
(eteore di Giuil Civile, e Glossa-
leberridio, soprannominato Boc«
Irò. Fioriva nell'anno 114^9 ®
Scuola nella sua Casa ove fu la
di S. Maria de' Bulgari, e dove
ine eretto* l'Archiginnasio. Fu
liere di Federico Imperatore ,
»rio in Italia, ed uno de'quat-
irisconsulti , che intervennero
p-esso di Roncaglia, convocato
speratore medesimo nel 1 1 58 ,
ittare dello stato e condizione
Rrpert, ile* Prof, 1 1
7«
delle Città d*IU]ia. Morì decrepito
nel 1161 0 nel xi66 ovvero il più
tardi che sia nell'anno 1167. = Fan-
tnzzi tom. II, p. 870, tom. IV, p. 363.
655. BULG ARINO figlio del famoso
Bulgaro suddetto, Bolognese. Egli pura
dal celebre Padre Sarti é annoverato
tra i Professori del Gius Civile del
nostro Studio vivente ancora il Padre,
al quale premorì nel 1 148. ^Fantnz-
zi tom. II, p. 369.
Bumaldi. Vedi Montalbani Ovidio.
Baci. Vedi De Buoi.
656. BUONDÌ Giovanni d' Anglo-
na. Leggeva in Bologna nel 14^3 y e
probabilmente le Leggi , non essendo
nel Catalogo degli Artisti dell' Ali*
dosi.=:Ghirardacci part.II, lib. XXIX,
p. 645.
657. BUONO Lucchese. Fu Profes-
sore di Grammatica. Fioriva del ia68
e cessò di vivere nel ia8i.= Sarti
tom. I , part. I , p. Sia.
Buono. Vedi Dal Buono.
658. BURDINI Francesco da Cor-
reggio. Fu Lettore di Matematica dal-
l'anno 1570 per tutto il 1578-70.
659. BURGI Giovanni di Lamberto
Forestiere. Leggeva Filosofia nell'an-
no i433-34>=: Alido»! p. 3a.
660. BURGOS Antonio Spagnnolo ,
Dottor di Leggi, e fatto Cittadino Bo-
lognese. Fu Alunno nel Collegio mag-
giore di sua Nazione , e di esso Ret-
tore. Fu primario Lettor celebre di
Gius Canonico per ao anni nel nostro
Studio cioè dall'anno i49< ^^ iSoS,
e dal i5o9 *^ '^'^ inclnsivamente.
Erra l'Orlandi a farlo Lettore nel-
l'anno i486, mentre per la prima vol-
ta non si trova che ne' Rotoli del 1491*
Fu Referendario d'ambe le Segnature
sotto i Pontefici Leone X, Adriano VI|
e Clemente VII. Mori li io Decem-
bre i5a5.=: Orlandi p. 59.
661. BURGOS Bernardino Spae:nf\o-
lo. Leggeva il Gius Canonico nell'an-
no i5ia-i3.
66a. BURGOS Giacomo Spagnuolo.
Fu Lettore di Logica, e Filosofia dal-
l'anno 1476 , all'anno i483-84 incln-
sivamente.
u
\ I16.I. BUllGOA «II» Viver Gigicpi>«
SiHigniKilo. Ltfin lo J)<K:ri*uli dall' mi*
no 1687 pvr tutto il i6oi*9'-i'
O64. BUBATTl GM|iaro iif(lio Hi An-
dra» Bolocneiff , I>r>ttorn in anilw In
Lrf|i I • Hvtturo di min J^nrnUK» ilnt
Citorrini. L«jimi I9 lnititiiy.i(mi Civili
dal 15H9 al i.S(|i I n In Ki|iaiiasioni di
Bartolo np| i.'ifj'i-fi.').
665. lilJHl Antonio (ìkIìo di (riovun*
tii da lan Giovanni in IVmiritlo giù
Caatallii» ora CittA dalla Piovi noia di
Bologna, Dottoro in Gina (lanoniuo ,
r Canonif'o di tan Pntninio. Fu Lrt-
tora di Giui Canonico dall'anno 1467
•ino al 7 Aprila i.?n3 n|MM:a di ma
morta avfanuta in Bologna.
606. BUBBOLI o Dallo Buiiola Toin-
anaio figlio di Criitoibro , Bolognuie ,
J>ottor di l'Wi* Fu liattoro d'Initi-
tuaioBi Civili dal i.'i3(j |ior il i53a«.'l.'l.
667. BU6TAMANTK Jli*nedatto S|ih.
gnuolo. LaMO la Logica dal 1A37 prr
tutto il i/>3B-39.
668. BUTinO. Fu Profaatora di Ciuf
Canonico I a iioriva ual 1 i(mj. Nat 1 1C4
fu pr<*«anto al Ta«tamauto di Albarto
Manaoni, oho i«tltui tuoi Eradi i Ca»
nonici Jlagolari di lan Vittora. ss Sarti
tom. l, part. ì, p. a86.
669. BUTTUniNI Avvocato Mattia
di 8al6* In Fcddiraio 1809 vanno no*
minato Prol«*«iioj-i* d' liidtitiiaioni Ci«
vili» od in fur/A di Ui*al Dacrato aH
Aprila dal 1814 pftiftù alla Gattadra di
lingua a lattoratura Graca» alla qua*
la rinunciò in Drcambra dallo «taMo
anno par OMar paaMto alla madaaima
Cathedra aall'Univaiaità di pAvia, ova
mori li a8 Agosto 1817.
671'. CA(:CIANEMIGI Alaiiandro li*
flio dì Cristoforo Bf>lognasa, laurralo
i« Gius Civila il primo Ottobre 1466.
Fu Piofaisora di Gius Civila dal 146O
fi^r tutto il i47;»-73.
671. CACCIANEMICI Anuibula fi-
glio di Bornardino , Jlcdogiiaan , illu*
ulra (fiurisroiiMuho , il di cui noiiiii
aarà utinprn fumoso p^r avar ain man-
strato nalla Criunuprudnnaa Ugo B<in«
ri»nij>iigiii , elici divi'niin Papa C(d no*
uir di Crrgoriu Xlll. Fu laureato in
aml»« la Laggi nairaano ifit6
srguoDta anno i5i7 provvisto
tndra di Gius Civilof cha ooei
tutto il i5tt3. Tolgasi il dub
Faiituxai rha non «ontassa ai
tddra, mantrn trovasi inscritto
toli dai datti anni. ^ Fant usai
|Nlg. 5.
67». CACClANBIlrtCI Giuli
iiglio di Bernardino suddatto ,
doto Bologitesa , Dottoro in 1
Lagffi, a Cavaliara. Lassa il d
nomilo dal 1A41 par tutto il ifi^
in Bologna li 17 Lu^io i65i
dosi p. 196.
673. CACCIANEMICI 8oipi<
10 ijglio di BaroardÌDo pradai
loguasa I Dottor di Laggi. Fu
sorn o Lattorr di (Jiua Civila
no 1.517 por tutto il i5aBo4>
dosi pag. aou.
674' CACCIARI Piatro Tomi
secolo Petronio Casaro, figlio
Uno, nato in Bologna li £
del 1603. Nell'anno &708 vasti
da' Padri Carmrliuni disila Gì
li 04 Novembre 170Q presa i 1
Lettore Onorario di Taologis
stica dall'anno 1780 per tutto
Mori in Bologna li fttt Febbrai
sx Fantuaat t<»m« III , p. 6.
675. CACCIAVILLANl Cao
no , Bolognuse » discepolo dal
Arsone I Dottor di Lagi^t del 1
Professora di Gius Civila d
suddetto iu poi « ed in qui*
prestò il giuramento d'iusag
di non dipartirsi dalle noatra
ma egli non uiantantie la nm
dacché nel ia(i39 a non nel 1
me accoona il P* Berti corre
bavioli , s' allontanò da esse
dosi a Vicany.a, ove «i apri nui
dio , cbe durò bra visti ino ta
Batti toni* I , partt 1 » pag. 90.
Annali di Bologna toin. 11 ,
j». ^17 a u64' Faiituaai toni. I
C7(i. CACCITI Guglielmo I
Paolo» Dottor di Leggi Bologi;
Profassora di («iiu Citilo dal
mi. Vanna unpuUo dalla Cil
'anno 1^74 corno aJcrrule ul
I
7»
ittttatì i è mori iti esilio, r^ iti ctxì nel fratUnto si sarebbe pet
n. I , part. I > p< aaa. Satìoli' lai tenuta vacante la Cattedra. Spcf-^
li Bologna tono. Ili , purt. I , riamo bene che questo fatto non ab^
e 49^« bift a yerificarsi per non perderci
ADIlfELLI Leonardo. Fu Pro- quest' ottimo e valente Professore.
li.Oios Civile dall'anno i44^ £ soggetto conoscinto per larori già
Manca ne' Rotoli de! i463> pabblicati , ed é aggregato al Odiegid
ed enste in quello del se- Filosofico di Roma.
^5, dopo di che nessuna no* 68 1. CALCINA Bartolomeo figlio di
ha più di questo soggetto. Alessandro , Bolognese , iKui^ato iti
i tra i Dottori di Legge Bó- Filosofia e Medicina li a6 Settembre
i ricorda nel i447 ^" Lodo- del i5aa,nel qual anrto ottenne und
Giovanni Gadinelii, che rite- Cattedra di fjogica, che tenne sino
«sa essere l'istesso Leonardo al 1527. Nell'anno t5a8 pAsSò a leg-
lescrìtto , 0 da lui male in* gere la Medicina , e moA nelP anno
o nel nome.:=s Alidosi p. iS^. istesso. = Alidosi p. 35.
AGNOLI D. Giuseppe Filippo 68a. CALCINA Eugenio figlio di
lolognese , e Canonico Priore Lodovico Bolognese , laureato in Fi'»
ria Maggiore. Venne laureato losofìa e Medicina li i5 Dicembre
»gia li la Aprile 1704 , ed del 1570. Fu Lettore di Medicina
indi a quel Collegio. Nel-' Teorica, e Pratica dall'anno iSi^i
708 ottenne nna Lettura di per tutto il 1577. Mancò nel 15785
Scolastica , che occupò sino e tornò a leggei e la Medicina Pratica
, nei cpiale pasaò a leggere nel 1579. E!rra l' Alidosi a farlo Let-*
Ecclesiastica , e la lesse sem- tore soltanto sino al 1576, mentre
al 1749 9 in cui pel compito trovasi nei Rotoli del 1577, e iSjg.
de' 4^ anni venne dichiarato Secondo questo Scrittore rìl il Calci'
e giubilato. Non ostante que- na un famosissimo Mateitiatico , e me
inoilazione, fu mantenuto nei ri in Roma li ah Luglio 1591. == Ali'
Br tutto il 1756, essendo mor- dosi p. 5a.
>logna l'anno appresso 1757 683. CALCINA Giovanni figlio di
To, Guglielmo Bolognese , Dottor di Di^»
CAIO Mario Forestiere. Log-* cretali nel lag? > ed ascritto al Gol-«
dicina nel iSo6*7. legio Canonico. Fu Prorfes8oi*e di Gius
SALANDRELLI D. Ignazio Sa- Canonico , e si crede diac'qiolo det
Romano , Nipote del famoso famoso !VÌansiIio Mantighelli. Cominciò
no Abate Giusej^e Calaci- ad insegnare nelle nostre Scuole vi-
^on disposizione dell» Sacra vente questo illustre Canonista 9 dopo
azione degli Studi i3 Settem- la morte del quale , avvenuta nel-
5 venne nominato a Professe^- l'anno i3oo, contese ci»n Tano Fre-
atica ed Astronomia in luogo scobaldi , a chi dovesse appartenere
Sig. Dottor Gaetano Ceschi , là Scuola del mffdesimo Marsilio. Nel-
ascritto di diritto tra gli Ac- l'anno i3o3 fu uno degH undici sog-
i Pensionati o Benedettini del- getti scelti a por termine al possesso
:o delle Scienze. Essendo già del Castello di Medicina , abbando-
fesdore da più anni di tale nato da coloro che lo tenevano in
nclP Università Romana , gli nome del defunto Pontefice Bonifa-
esso , che quando il clima di ciò Vili. Era in Cattedra del 1807 e
avesse apportato danno alla viveva ancóra del 1317. =Fantuzzi
Ite , poteva dopo un anno ri- T.V p. aoS,e T.VIII p.i53. Alid. p. q6.
, e ripigliare le sue Lezioni Calcina Giulio. Vedi Grassi Calcina
l'Archiginnasio <lclla Sapienza^ Giulio.
7«
684. CALCINA alÌM Crassi Lodu-
▼ICO fi(^Ho di Leonardo > Bolocnese ,
Dottor di Decretali , ascritto al Col-
ìejgio Canonico , e Canonico di S. Pi^*
tronio del 1480. Fu Lettore di Gius
Canonico dal 1486 per tutto il i5o6.
Morì li II Luglio f5i I. .
685. CALDANI Leopoldo Mar?* An-
tonio Hclio di Domenico ) nato in Bo-
logna li 11 Novembre ij^S, e quivi
laureato in Filosofia e Medicina li
Ja Ottobre 1750. CoU'indefeaso Stu-
dio dell' Anatomia divenne sommo
Metlico 9 e fu uno de' primi che in
Italia conobbek-o le institusionl Medi-
che df I Boerhaave 9 e le opere del
Ruischio , ed a sviluppare la storia
suir irritabilità di Mailer. Il Senato
di Bologna lo nominò Professore di
Anatomia nella Patria Università nel-
l'anno 1755 9 e nel 1760 secondo il
costume aella medesima, e con memo-
rabile applauso v'insecnò TAnatoroia.
Nel 1761 passò a Professore di Medi-
cina teorica nell* Università di Pado-
va^ e nel 1772 succedette ivi al ce-
lebre Anatomico Morgagni. Insegnò
colà sino al 1806, nel qual anno
venne giubilato. Non ostante la sua
Msenza da Bologna , venne costante-
mente mantenuto nei Rotoli dello
Studio sino alle turbolente del 1800.
Ebbe somma riputazione , fu felicis-
simo nell'esercizio della Medicina > e
fu ascritto alle più insigni Accademie
d'Europa. Mori in Padova li So De-
cembro 181 3.
686. CALDANI Petronio fratello
del celebre Leopoldo Marc* Antonio
suddetto 9 nato in Bologna nel 17359
e quivi laureato in Filosofia li 27 Ot-
tobre 1758. Fu Professore di Geome-
tria Analitica dsH'anno 1764 tino al
IO Gennaio 1797 , in cai venne giu-
bilato. Fu assente negli a^ni 1790
e 9^. D'Alembert lo chiamò il primo
Geometra, ed Algebrista d'Italia. Mori
in Padova nel 1808.
687. CALDERINI Baldassarre Bo-
lognese, Dottor di Leggi nel 1867,
ed ascritto al Collegio Civile. Fu
Profci<80ie di Leggi Civili dal 1878
al i383 sicuramente. Nel i38
l'Onorario di lire 100. = Ob.
te 11, lib. XXV, p. 389.
68K. CILDERINI Bartolom
di Giovanni Andrea Bologne
reato in Gina Civile li i5 Giiig
Fu Professore di Gius Civile
no 1^58 per tutte il i5oo. 1
seguente anno t5oi*
689. CALDERINI Benedetto
Bartolom meo Bolognese , Do
ambe le Leggi , ascritto ai Co
vile , e Canonico , e Conte J
Fu Professore di Gius Civile
no i5di sino al 9 Novembre i
ca di sua morte accaduta in B
690. CALDERINI Calderii
di Giacomo Bolognese, laui
Gius Civile li 3 Giucno M
ascritto indi a quel Collegio.
Gius Civile dal i45a ai i462
1468 per tutto il 1469-70 9 m
ne' Rotoli del 1466, e 1467. M
no 1499* =^ Altdosi p. 58.
691. CALDERINI Gaspare .
nato in Bolog. nel i345 circa, I
celebratissimo Giovanni , ed e
accreditato nelle Leggi 9 e speci
nel Diritto Canonico y Dottor
gi,ed ascritto al Collegio Cane
Professore di Gius Canonico et
te dall'anno 1877 sinp al 139;
salito in tento credito che nel
deva r Onorario di 3o5 Fiorii
spendente circa a Scudi 100 .
somma massima che in quell'i
desse un Lettore del nostro
Eri Conte Palatino , e Milite)
di peste in Bologna nel 1399.
tuzzi tom. Ili, p# 10.
69A. CALDICRINI Gaspare
figlio di Giacomo > Dottor d
Bolognese, e Canonico ^ell*
Cattedrale del i445. Lesse il '
nonico negli anni i453 al i4^
i46a , i464« e 14^^ 9 mancando
teli degli anni 1460, e 1468.
Bologna l'anno i497' ^Alidos
693. CALDERINI Giovanni
Rolandino , Bolognese , laur«
Gius Canonico non prima de
ed ascritto a quel Collegio.
77
nel i33o ci rea» e letM per molto tempo ProfeMora dell' Accademim suddetta,
il Gìas Canonioo , che illustre as- È Accademico Benedettino, Direttore
wìssimo disputando e scrÌFendo^ per del Gabinetto annesso alla sua Gatte-
cai punse a tanta celebrità che ebbe dra , e Sog^tto conosciuto per larori
agni genere di distinaioni , e pririle- già pubblicati.
|ii. Mori di peste nel i365.ssFan- 698. CALORI Paolo, o Polo da Mo-
tua tom. Ili, p. i4- dena. Da un Ruolo dfà i384 rìletasl
694- CALDÈRINI Gioranni Andrea , ebe nn Polo o Pkolo da Modena leg-
figlio di Gaspare Dottor di Leggi :Bo- geva FilosoHa naturale ed Astrologia,
lognese, ascritto al Collegio Girile, L'Alidosi ci da un Psolo Caroli da
•d al Canonico , Canonico di questa Modena lettore di Astrologia , Filoeo»
Cattedrale, Vicario generale del no- fìa, e poi di Rettortca dall'anno i9t6
iftie Vescovo , ed in fine Uditore de- al 1397. Il Ghirardacci accenna efce
kEitanana Rota. Nei 1410 leggeva le nel i388 un Polo da Modena Tenne
Decretali , siccome tuttavia le ime- chiamato a preghiera dagli Scolari a
pava nel i4>6. Prese la Laurea anche leggere Filosofìa. Me' Libri della Ga-
ie Gius Civile li a6 Settembre i43i. mera del precedente anno 1887 tnn
Fu egli pure Gìnrisconsulto famosissi- viamo nn Magister Paulio de Galoris
r M,e secondo l'Alidosi Uomo a suoi de Mutine electos prò Scholares Uiri-
^ Impi molto venerando. Muri in Bolo- ver. Artium ad Lecturam Astrologie,
( |M li 16 Agoeto i437.=sAlidosi p.ii3. ed in essi leggiamo questo nome an»
a 69S. CALDÈRINI Giovanni Andrea clie del 1.389. ^^^^ norma eicnra di
à Iglio di Giacomo, Bolognese, laurea- qu(^>ti Libri siamo per ritenere clie
i II in Gius Civile li n6 Maggio 14679 >l Calori da noi qui descritto sia ìf^
^i li ascrìtto al Collegio di tale Facol- stesso soggetto riferitoci da) Ghirai»^
À fkf nella quale lesse dal 1466 per dacci, dall' Alidosi, e da) Rotolo del^
^ latto il. 1483^34* Moii in Bulogna li l'anno i384 sopra espressi. :s: Alidosi
^ il Luglio i5o5. p. 60. Ghirardacci P. II, lil>. XXVI >
^606. GALDERINI Girolamo figlio di pag. 4^4.
Jf Gklderino, Bolognese, Dottore di De- O99. CALVI Giovanni Bolognese ,
cretsli , ascrìtto al Collegio Canonico, laureato in ambe le Leggi li 3 Giù*'
• Canonico di questa Cattedrale. Les- gno 1648. Fu Lettore di Gius Civile
H il Gius Canonico dal i5ai per lut- dal 1(353 per tutto il 1678, ad esclu-
li il 1546- Morì in Bologna li 16 Ago- sione degli anni 1671 e 1673 , in cui
^ Ila 1559. trova vasi asso 11 te dalla Catte«)ra eoa
i Callisto. Vedi Andronico. riserva ili ritornarvi.
ui €97. CALORI Luigi Bolognese , de- 700. CALVI Maresootti Lodovico fi*
^ Orato della Laurea Medica ad hono- glio di Giovanni Bolognese , Isureato
:« Nm li 7 Luglio i8a9, e li 4 Novem- in Gius Civile li 14 Marzo i4>7* Li^mo
* ki del seguente anno i83o fatto Dis- il Gius Civile dall' anno i44^ ^^"^^
ùi^ HtlMe Anatomico. Nel giorno in Aprì- al 3i Agosto del 14S9 , epoca di sua
ci k 1I33 ebbe pure la Laurea in Chi- morte avvenuta in Bologna.
^ ^MKM^i e divenne in appresso Profes- 701. CAMBI Daniele figlio di Bar>
r J me di Anatomia Pittorica dell'Acca- tolomeo. Bolognese , Dottor di Leggi.
LJ haùà. Pontificia di Belle Arti. Defun- Fu Lettore di Leggi Civili , e Cano-
^ Il il celeberrimo Professore Mondioi, niche dal i383 per tutto il i388* Te-
' t vacata la Cattedra da questo occu- sto nel seguente anno 1389.= ^^^'
y ptk di Anatomia Umana nell'Univer- dosi pag. 65.
.«età, subito esame di concorso alla 70^. CAMBI Giacomo Dottore di
j neJfsima, venne Calori approvato a Leggi. Nel 1889 leggeva i Decreti.
A £ lai successore li 19 Ottobre iH44' Prubabilmente è quello stesso sogget-
K«l 1R45 rinunciò all'altra carica di to cUe l' Arnioni a pag. io3 des«:rive
711
rrnrtf Gttroinr» di Cftmliio «li Minon« fiél 1483^ UarMfn in FilofnA« • 1ll*>
«li BMnlMlofrno Camkrki I>»tt«r «li Luf «lidnv Ji m Aprile 1507» Mvritto ti
gì fi^J f35o Bo1f»giiMiff« CivIUgii» FiioM>fift«y li A Etocembr* , s
70.1. CAMBI ilìowmonì figlio di Cam' lì sa atoaso dui m%4fi$ìmo cnvo i5o7
Ilio RolognAM Dottor di Lffggi dffl- «1 Medico. Fu Lot foni diLogieif^n
l'anno ta^^f rd aMfrìtlo al Gollrgio Filosofia dall'anno 1^07 tifio al iSitf
Canoniro. Leggava la L^ggi nel t'òKf. e di Medicina dall'anno tSth al iMOf
». lijih. ' " '"
Ohiiardacni tom. II, iin. XXIII, pà« e mori hi Bologna li 1.I Gennaro li
gina 93/1. Alidoni p. foa. Krra pò» il Fantiiaxi a farlo Lolloft
704. CAMBI Gio. Maria Bolognaae. di FiUiiofia aoltanto nai i5i6, giao- ;
Fu Lettorft d'Aritmatica dal iSo<) par che lo ara lino dal 1607, coma aqni*
tatto il 1.554* ^'^* l'Alidosi a farlo yoca n«] farlo paasara alla Madiciia l
Lattfira aoltanto alno al 1 •'i.'ia , mantra nal i&iy f poiché vi T^nna tranfariia T
trovali ioM-ritto na' Rotoli anrlia dai nall'anno pracadente i5i6.:^Fantiia'
duo anni taffoAnti.ss Alidoii p. 00* '> tom. Ili, p. 34-
7o.'i. CAmon D. Antonio Bpagntio' 710. GAMPROOI Oioranni Zaccaria, [
lo J>ottora di Barra Trol>»gia. NMI'iin- nato in Mantova nel 144^ ^^ Bart»
no i6a.'> v«fnna alfìtto a Proff-Mora di lomao oriondo Bolognaao Vanne Uh*
Baerà Scrittura, a diaria la ma prima raato in B«ilogna in amba la Itagli
l^aaiotia li i3 Marao dal tagiianta an- li A Aprila f 47*^ « i"di pau6 a laggrra ..
no ilia6, profiago#n<lo ad inaagnara |»fr la GinrUprudanMi in Pavia 9 Ora di* ^
un triafinio sino al tGa8 al 29 incili- renna celebra, a vi si trattenne per
•ivamante. anni io , dopo di che fu cliiaaatf ^
700. CAMPANACCI Antonio figlio nel i4A3 allo Btudio di Padova, chi .
di Pietro, Bolognese, laureato in Gius las«:iò nel 14A6, venendo a quella di ^
Civile li i3 Ottobre i444* ^^^ prece- Bfdogna , dove less^ "''gli anni i4S7f .
dant^ anno i44d ottenne una Catte- e i4^8 il Gius Civile. Fu indi dal M"
dra di Gius Civile , con obbligo di nato Venato invitato di bel nuovo a
prrndern la Laurea entro un anno. Padova, ove si trattenne sino al i509| ,^
Letta quindi in quella facoltà dal essendo giunto a percepirvi l'Onora* .'
detto anno par tutto il léfi!»^ ad ec- rio di scudi mille d*oro. Benché la» ^
cagione degli anni i4^3 a 14^)4' ^'* ^^^i ^^"^ ^* Bologna fu, per il grande sa* ^
trovavasi assenta. pere e grido che godeva , ascritto il '^
707. CAMPANACCI Gio. Battista fi- (collegio Canonico li aS Bettambri ^
f;Iio del siidtlatfo Dottor Antonio Bo« nel i400- Kipatriò nf^ì i5()H, a si ri*
ognrse, Iniiresto in Gius Civile li 3 stitiii alis sua CatKcdra di Gius CSt-
Aprile 1473, ed ascritto indi al Col- vile, che tenne pnr tutto il 1 5 10 col'
legio Girila. Lessa il Gius Civile dal lo stipendio di Scudi 600 d'orOfi ;
detto anno l473 per tutto il 1507. con sommo applausfi , a numerosÌMi'
Mori nal L'ito. mo concorso ili Scolaresca. Li 17010*
708. CAMrKCCI Bartolomeo figlio gno del suddetto anno i.SoJ venaf _
di Farciolo , Nobile Bolognese ^ Un- ascritto anche al Collegio Civile. Mori ^
reato in l/eggi li n% Aprile del f4aB. in Mantova li 3o Ketteinbre rSii. IP* -'
Lesse il (rnis (ìivile, e Canonico dal- torno a 'piosto soggetto dobbiamo ar*
l'anno t\'.U\ per tutto il i444 •i'^urn- vertire r.lin avendo il Fatituxai trovi*
mente. Secondo l'Alidosi fu (ìonsi- to nel Botolo ilello Studio del 147» ii>
gliere segreto del Marchese di Man- Giovanni Campeggi, alla Lettura dsl
tova , ed ebhn piatto da Filippo Ma- Codice ne'd) festivi, fu persuaso chi
ria Visconti Dura di Milano. Mori in questo fossa un altro Personaggio di'
Mantova nel i46n. = Alidoti p. 4H. verso dal descritto; ma egli s'ingaa*
709. CAMPEGGI Benedetto figlio di nò, mentre dii un Atto flel Collej(i«
Lodovico, Nobilo di Bologna ^ nato di Giu^ Civile dclli 14 Ottohiu 147Ì
•I, cbe il ttoitro GampMgt di Dosea. Morì io Roma li i<| Lnglia
lon UaxcfttOy e seguendo re- del i-SSg. Era atcrìtto ai Gollegn Ga-
1* altri Scolari , sì era fatto nonico e Girile y e come Yeacoro di
• nel detto Rotolo , per coi Bologna Cancelliere del GoUegio Teo-
io alla pretensa dell' Arcìdia- logico. s: Fa ntuari tom. Ili, p. 4?» che
intimò li divieto della letta- correggerai per le epoche delle Let-
0 pena di perdere tutti gli ture, e per la Laurea in Giut Civile
«modi , e privilegii concessi colle riferite notiaie autentiche.
«so Collegio ai Lettori Citta- 713. GAMPBGGI Lorenso Juniore^
mal animo certamente do- figlio del Conte Seiaatore Vincenzo ,
li obbedire al precetto, come nato in Bologna nel i547* Nell'air-
dall' altro atto del suo ad- no i563 diveane Arcidiacono di Bo*
lento 8 Aprile 14789 in cui si legna , ore fu laureato in Leggi li
! non lesse ne ripetè, e cosi 14 Maggio 1671. Lesse le Institucioni
ito abbbandonò tosto la Pa- Civili nell'anno seguente 1S79. Nel
andosi come si è detto a leg^ 1578 passò a Roma, dove da Grego^
PaTÌa. s= Fantuzsi tom. Ili, rio XIII lù nominato Avvocato Con-
cistoriale , e de' Poveri. Lo stesso Fon-
AWPEGGI Girolamo figlio di tefice lo inviò Nunaio Apostolioo a
eo, Bolognese, Dottor di Leg^ Napoli, ove si trattenne 4 ■noi, e
tto al Collegio Civile, Decer sul Hnire del mese di Mano 1 58 1 da
n Michele de'Lepresetti, Pro- quella Nunsiatura passò all' altra di
) Apostolico, e Vescovo di Pa- Venezia. Venne nominato Vescovo ds
d i5i 6. Fu Professore di Gius Cervia li 10 Gennaio i58ft. Mori in
il 1487 per tutto il «4^9*^. Ferrara nel Novembre i585« sx Fan-
r538. tUBsi tom. Ili, p. 61.
CAMPEGGI Loranio Seniore 714. CAMPEGGI Tommaso figlio
1 famoso Giurisconsulto Gio- del famoso Giurisconsulto Giovanni
iccaria suddetto, nate in Mi- Zaccaria, nato in PaTie nel i48i.
1474* ^^1 giorno: primo Ot- Nell'anno i5o5 benché non laitreetoy
)9 gli venne conferita la Leu* lesse la Filosofia allo Straordinnrio.'
US Canonico per le mani del- Li 17 Giugno del seguente anno i5o6
suo padre in Bologna, ed in fu decorato della Ltiurea in. Filosofia ,
pò ottenne anche la Laurea ed ascritto a quel Gollegie Ji 18 Lu-
Civile. Nel medesimo an«u>. glio dell' istesso anno. Plrese la Leu-'
be una Cattedra di Gius Ci- rea anche in ambe: le Leggi li 9 Ago*
e occupò sino al i5e8 , nel sto i5in, e venne indi aggregato ai-
issò a leggere il Gius Ceno- Collegi i Canonico e Civile. Equivoca^
tutto il i5io con gran ero- il Fantussi coli' asserire ohe dopo ift
ammogliò nel iSoo con Fran* i5o5 mai più trovasi il nome del no-
lastavillani , la quale mori di stro Tommaio ne' Ruoli dello Studio ,
ri i5io, dopo di che abbsu'» mentre esiste in quelli degli anni
Cattedra portandosi a Roma, i5ia, i5i8 e i5i4 ad una -Lettura di
i5if da Giulio II venne crea* Gius Canonico. Fu Goveimatore di.
re di Rota, ed indi ebbe va^ Parma, e di Piacenza, Aicidiàcono di
:he di Nunzio , e in fine da questa Cattedrale di Bologna , Inter-
li a? Giugno i5i7 fu innai- nunzio a Milano nel i5i8, ed elotto
\ Sacra Romana Porpora. Nel- Vescovo di Feltre li 37 Maggio i^ao.
i5i8 fu spedito Legato Apo- Nei rSaa si portò in Ispagna ad an-
n IngUilurra, e nel i5a3 fi^t- nunsiare al Ponteiice Adriano VI l'ina-
vo di Bologna. Clemente VII spettata sua elezione , e lo comlusse
10 ij3o gli accordò il Feudo a Roma. Ebbe quindi da Lui la Badia
«li Coraea in Calabria > • la Nanzia-
tura «li V«BfiBÌa, Nel i54i sotto il
Pontificato rii demento VII fu anche
Nunzio air lanperatore Carlo Y. Dal*
Tanno 1S47 a4 iSSc fu Ar(;|[ente del-
la Gancell«ria Apostolica in liona. Fu
uno d«i più iliitti 80|[^etti al Conci-
lio tlì Trento* Morì in Roma nelTan-
■o t564. 9B FautiiBEÌ tom. Ili, p. 65.
715. CAMPIONI Giacinto Bolopne-
ao ft laureato in amhe le Lep|;i li ^o
Fràthraio i6a3. Nell^ anno leg^uf nto
16^ ehbe una Lettura di Gius Civi-
le » nella quale ad ecceEÌone degli
anni 1(141 , e 1643 , in cui leMe il
Giui CaiionÌL*4i, «eipuittN sempre senza
interruaione aiuo alT epoca di sua
uiurte accaduta ovi 1643 suddetto.
716. CAMl'SALDl Giovanili Bolo-
|£«it:sa. tiglio di Mafhinarvlo, laureato
ÌA Gina Civdo li a Lu||lÌD i986. Let>
ae il Gina Civile iiall* anno i38S al
»3()V inuluftìvamente.
.7Ì7, CAMCNOUU Liii^ti Bolof^ne*
s#« ùoreato in ambe le Lefr^i li i3
FeKbtAio 1ÒÒ4. Nell'anno i(i65 otten*
no lina iiettura di Gina Civile , che
Qccii|id sino al 1Ò70 , in cui pas^ò a
leiqcexe il Gitm Canonico per tutto
il lé^ « indi tornò n leggere il Gius
Civile aino air anno 1675 » e di poi il
Gius Ganonivo di nuovo sino all'an-
urt liòAf e|toi*a di *ua mone.
71 a. OANAl^l Cornelio li|:lio del
Dottar Ciò. Matceo, Bolo^rnesn, Uu-
NttM in ambe le I^affii u >«) Jip>iio
del iniS» nel (|imI anno fu piovvisco
di nna leciurn di Gina Civile » che
•enne con somma lode , e nnmerosis*
sàiBO eoneoiiso di Scolareac» tino al»
Tanno 1076 « cb« credei quello di
ann morto. Era giunco a c^>>lei« lo
alipondio di Struoi 410 , lo che di-
mnscns «fual Mae il uerico di questo
*C*9^ Pmfvosore.
7i«^ CANALI Giovnuoi Matteo ti-
|(Uo di Gesiarvlo Koio^nese , laureato
iu «mite le Le^^i l\ ^3 Mà^.o i3oJ,
e neìTAuuo appiess.^ prv«\^)«;j di una
Catteiirs di Gius Civile , ohe tenue
•iii«ik al lòia. MAn«N> in eu^Mi uef^li an-
ni i>^i, ^-^r-i» e *57>, in cui |\r\^^*
bilmént«, ooBM tceenna l'Alidi
Uditore a Fanno > e Luogo tnnnn*
Governatore d'Ancona. Si restit
la Patria nel i576, in cui passò
gere il Gius Canonico, indi nel
tornò ad insegnare il Gina Ci vii
al i5q4> che credesi l'ultimo e
vita , alla qnalo mancò in Bologi
Alidosi p. i3a.
730. CANALI Giulio Oeaare
di Carlo Antonio , nato in B<
li 14 Ottobre i(>9o> laureato in
logia li aS Novembre 1714^ fatt
roco della Chieaa di sant' Isaj
1715, Oli ascritto al Collegio Te
co li 1 3 Decembre 17^0. Erra il
tuani a riferirri*cbe nel i'*a5
ne una Lettura onoraria di Teo
quando fu di Filosofia straordi
Passò poi nel 1736 a leggere li
logia Momle sino al 1734,0 da
al 1746 lesse i Casi di eoacienis
pre come Onorario. Nel 1747 fi
ferito a leggere con stipendio 1
tafiaica» che lesse sino al i75a
dal 1753 al 1765 lesse la Te
Morale. Fu il Fondatola dell'
di Cariti pei poveri Abbandona
rao di aantn vita • pietà , e I
di molte virtù. Maneò di vita
lognà compianto da tutti li n8
le 170.V = Pantuaai tom. IH, p
rat. CANALI Don Giusepi^
gneae , laureeto in Teologia li a(
gn» i8aq con laurea di concors
inerito. Li 3 €tttobi« i837 van
Gregorio XVI nominato Profeat
Sloqueuaa e Poesia , a li 14 N
hre dello stesso anno Membro di
legio de* Filologi.
-aiì. CANCELUERI Orfeo ik^
Kauuraso . BoltMEnese , Dottor di
Fu Lettori» di Gius Civile dal!
14.) 5 al i5o3 epoca di sua mor
-:.i. CANCCLLIKAI Raffaello
i;iìc»e , l>ott«r di Laiggi. Lesse
>tìiik^i.mi Civdi dal 1409 al i5<
OiuJele. Vedi Dalle Candele
7^4 CANEFRl Carlo d'Aleasa
rV>rtor di Le^ci. Fu Lettore d
Civile dal i5i^ ai 1Ì14MS ine
mente.
CiNETOLI Galeotto figlio di
» Bolognese , laureato in Giua
li ^7 Gennaio i4M> ^^ ^°^^
0 al Collegio Civile. Lesse il
iiivile negli anni 144^9 e.i444-
35 fu spedito Ambasciatore ad
o Papa IV in Firenze per ral-
delìa pace da lui concili usa
ca di Milano. Mori in Bologna
^8. = Alidosi p. it5.
GANETOLI Giovanni figlio di
Bolognese > laureato in Leggi
r6 9 ed ascritto al Collegio Ci'»
el seguente anno 1877 ®^'^ ^^^'
. Leggi Civili salariato. Lesse
d i383 sino al primo Novem-
>7 > epoca di sua morte av^e-
n Bologna. Sostenne diverse
serie per la Patria con somma
destrezza , e vi fu Professore
ta rinomanza. = Fantuzzi to-
, pag. 74.
GANETOLI Marco figlio del
x> Giovanni, bolognese, laureato
^i lì a Settembre 1898, ed in-
itto al Collegio Civile. Nell'an-
<9 l^gg^^A 1' Inforziato , e ne-
ai 1400, i4o> > i4o3, i4^^ '
1410, e 14^5 altre parti del
!ÌYÌle. Fu Podestà de' Genovesi
ino 1417 al 14^1 • Mori li 3o No-
> 14^8 a. Venezia, ove trovavasi
lità di Ambasciatore presso quel-
nissima Repubblica per la nostra
ordinando di essere sepolto in
icesco di Bologna. Fu insigne
ta. = Fantuzzi T. ITI, p. 77, ed
L p. 169; ai quali aggiungerai
izie più, precise della Laurea, e
morte suddetta.
GANETOLI Pietro figlio di Mar-
>ttor di Leggi del 1 356 , bolo-
Cavaliere, ed ascritto al Colie -
LTÌle. Neir anno i357 era tra
tori del nostro Studio , e nel
eggeva 1' Inforziato col salario
i So. Mori nel i4o3 pieno di
. ^Ghirardacci tom. II, p. a35.
i p. 191. Fantuzzi T. Ill>p. 74
CANETTI Tommaso Maria Bo-
e , dell' Ordine de' Predicatori.
ReperL de* Prof. 1 a
81
Fu Lettor celebre di sacra Teologia
dall'anno 1709 fino al ao Ottobre del
^1743 , epoca di sua morte avvenuta
in Bologna. Venne come Uomo famoso
ascritto al Collegio Teologico li i Feb*
braro 1734*
730. GANOBI Giacomo figlio di Pie-
tro , bolognese , laureato in Leggi li
7 Giugno del 1875 , e nello stesso
anno ebbe la Lettura di Gius Civi-
le , nella quale continuò per tutto
il 1689-90.
781. CANOBI Tommaso , bolognese.
Dottor di Leggi. Nell'anno i385 leg-
geva il Gius Civile.
73a. CANONICI Gaspare figlio di
Matteo , bolognese , laureato in Gius
Civile li i5 Giugno del i453, ed indi
ascritto al Collegio Civile, e fisitto Con-»
te Palatino. Fu Lettore di Gius Civile
dal i45a sino al i^^S epoca di sua
morte.
733. CANONICI Giovanni Dottor di
Leggi , bolognese , ed ascritto al Col-
legio Civile. Secondo il Ghirardacci
leggeva le Leggi sino del 141 <• Noi
abbiamo rinvenuto ne' Rotoli un Gio-
vanni Canonici Lettore di Leggi Ci-
vili dal 1438 sino al i465, con av-
vertenza che mancò alla Cattedra ne-
gli anni 1468, e 1464* So questo sia
lo stesso soggetto riferitoci dal Ghi-
rardacci , avrebbe egli letto in Catte-
dra undici Lustri : cosa che non è
improbabile essendosi verificata in al-
tri Professori. Mori in Bologna nel
1466. = Ghirard. P. II, Lib. XXVIII,
p. 590.
734. CANONICI Giovanni Annibale,
figlio di Gabriele, Cavaliere bologne-
se, laureato in amendue le Leggi, ed
ammesso al Collegio Civile. Equivoca
il Conte Fantuzzi dicendo che la pri-
ma volta , in cui venne ascritto nei
Rotoli come Lettor pubblico di Leggi
fu neir anno i5a3 , mentre nel Ro*
tolo del i5i5 e ne' seguenti sino a
quello del i54i inclusivamente tro-
vasi costantemente tra i Professori di
Gius Civile , ad eccezione del solo
anno i53a, in cui mancò alla catte-
dra. Mori li 3o Agosto i547- 1^' Alidosi
JnpUfiA qiMtio 0Of getto à—cnw9udolo
du9 Tolt# 9 1' un* ool nome di AnoU
bftU 9 « P ftltr» col oomo di Giovanni
Annibftltf. m» Fftatussi tom. m,p*8o.
Alidoii p. i8 9 o laS.
735. CANONICI Gio. Battitto figlio
di Francafco , bologncia , Dottor di
Locci p Ganonieo di 8» Patronio nai
1Ì04 , poscia di B. Pietro nal i47'<» »
Abbata d»' Santi Naborro a Folica » a
Taacovo di Faansa nai i484' Fu Pro*
f駧ore di Laggi Ganonicha dal 14^4
par tutto il 1467 inelutivamaota.Gat-
§6 di vi vara il primo giorno di Aprila
dal i5io«
736. CANONICI Piatro figlio di U-
dorico f bolognata , laureato in Giua
Girila li a» Luglio dal 1467, nal qual
anno ottunnà tosto una Lettura in
tale Fa«',olt4 nal nostro Studio , nella
quale continuò con grande estimaKio-
na a fama sino al 5 Gennaro del i6oft
•poca di ina morta. Fu ascritto al
GoUagio Civile, aas Fantuzzi tomJII,
pag. 81.
737. CANTABENI Giuliano Forestia*
ra. Lasse V Inforziate nel 14S8-69.
738.CANTALUPPI Girolamo di Man-
tova 9 laureato in Filosofia a Medicina
nalla nostra Università li i3 Novem-
bre 1 5a6 f a nello stesso anno prov-
visto di una Cattedra di Logica , che
occupò per tutto il iS^H'aq,
739. CANTERZANl Gio, Battista fi-
§lio del famoso Matematico Cavalier
•bastianoy nato in Bologna li ai Lu'
f[lio 1767» quivi in Filosofia laureato
i a4 octtembra 1789, ed ammeMo al
Collegio di tale Ikcoltà li ai Agosto
1790. Li 5 Fabbraro 1799 venne no-
minato a ?rof9$§or9 aiutante d'Astro-
nomia dall'Istituto delle Scienae, Pei
aftceesaivi politici cangiamenti, rimase
privo di irueste sue cariche , in com-
panao della quali vanne dal Governo
posto coma allievo air Osservatorio
Astronomico li 5 Deeemhre f8o3, indi
li 3o Ottobre f8iS passò all'altro Im-
piago di Aggiunto alla Biblioteca del-
r Università, da cui fu giubilato nel-
V anno f 845. Li 4 ^Hf^^ '^^9 ^^
aieritto tra gli Accadaniiet non paa«
abnaa dell* latitato MU icia
li 9 Fabbraro f 835 al Gollogi
sofioo-Matamatioo» MB Mori in J
li 7 Maggio 1846.
740. CANTJeaZANI Oavaliar
stiano Padre del riferito Ciò. B
nato in Bologna li 06 Agost
da GiuaapfM Cantaraani. Veni
reato in Filosofia li i5 Giugni
Con Senato Consulto a8 Aprii
fu nominato Professore d' Asti
dall' Università , dalla qual C
passò nal 1766 a quella d' Ot
fi Marao del médeitmo anno
aletto a Segretario del famoso
delle scienze* Li 19 Giugno
ascritto al Collegio Filosofici
IO Marsso 1776 venne scelto a
due Professori di Fisica speri
del medesimo Istituto^di cui •
Presidente li 4 Agosto 1797. B
no 1786 dalla Cattedra di Ott
1' Università fu trasferito a qi
Matematica Universale, da cui
tà dì Dispaccio del Ministro <
terno 19 Novembre 1800 fu di
all'altra Cattedra di Fisica gì
nella quale venna confermato d
leone col Decreto aS Decembi
Sembra però che un tale passi
la Cattedra di Fisica non ai
che dopo la morte del famoso
accaduta li aa Pebbraro difl
dacché nal Ruolo autentico
Novembre i8or lo troviamo
alla CAtudm dì Matematica a]
col suo Coadiutore nel famu
aeppeVanturoli. Venne posto i
scenaa con abbondante pensi
Giugno 1808. Fu Accademicc
dettino , o Pensionato , e Mei
molte altre Accademie , della
d' Onore , e dell' Istituto Ni
Italiano. Mori in Bologna li 1
ao 1819, lasciando di se il t
Matematico insigne , a di Uo
stornato ed esemplare.
74f, CANTOFOLI Carlo i
Bolognese , Minor Conventu
»nn Francesco. Fu Lettore di
già Scolastica dall'anno 170^ j
to il 1719-^0* Mori nall'anno
. GAMDTI Lorenzo Antonio &•
Stefìino , nato in Bologna li io
1737, • laureato in Filosofia, e
oa li 6 Febbraro 1749- Nell'ao-
4 gli venne d^l Senato confe-
la Cattedra onoraria di Medici-
fà dichiarato Anatomico ordi*
ed avendo egli adempito con
aggradimento a tali cariche ,
concessa la Cattedra Medica
iaiia 9 con obbligo di insegna»
i^gere l'Anatomia. Fu aggre-
Gollegio Medico li 17 Mar-
I , e fatto Accademico Benedet-
Pensionato. £bbe sempre una
asima scuola, e molto credito.
uexto illustre Medico ed Ana-
in Bologna nella fresca età
40 li a6 Decembre 1767. =
à tom. Ili, p. 373.
GANZI Tommaso dell'Ordine
dicatori. Fu Lettore di Sacri
. nel 1717-18.
CAPELLI Gaetano Felice, Bo-
i , Canonico di san Petronio ,
» al Collegio Teologico li 17
1734. Li 14 Gennaro 1738 ven-
Ito a Professore di Teologia Mo-
lte continuò ad insegnare sino
>ca di sua morte avvenuta in
m li i5 Marzo 1781.
CAPPONI Giovanni figlio di
ini Matteo, nato in Porretta
della Provincia Bolognese l'an-
]6 , Filosofo, Medico, Poeta,
xologo famosissimo. Fu decora-
la Laurea in Filosofia e Medi-
i IO Aprile 1609. Li ag Genna-
io venne dichiarato Astrologo
inaio, ed incaricato a stendere
blicare quel Lunario , che pria
si faceva dal Professore Pietro
li Astronomo della Università.
itt Bologna li 8 Agosto 1629. =
Lzzi tom. HI, p. 90 , al quale ag-
erai la notizia della Laurea sud-
95
i. CAPPONI Gio. Battista figlio del
^nato in Bologna nel i6ao ovve-
lióai. Venne addottorato in Fi-
a e Medicina li 17 Giugno i64i-
i Settembre i645 ^^^ un» het-
tura di Logica , nella quale segaitò
sino al 1648 , indi per 5 anni fu Fi-
losofo straordinario , e i due susse-
gdenti tenne la Cattedra di Filosofia
Morale. Nell'anno i654 passò a quella
di Medicina Pratica , nella quale per 5
anni ebbe il primo luogo , e riuscì
celebre anche nell'Anatomia. Nell'an-
no 167 1 fu promosso all'unica Catte»
dra ordinaria di Storia Naturale , e
de' semplici Medicinali , già tenuta
dal famoso Ulisse Aldrovandi , e gli
venne anche assegnata la custodia del
rinomatissimo Museo, ed il prosegui*
mento delle opere dello stesso Aldro-
vandi , insieme colla Prefettura del
Pubblico Giardino Botanico. Fu Fon-
datore dell' Accademia degli Indomi^
ti, ascritto a molte altre Accademie,
ed ebbe cognizione di molte lingue,
cioè della Latina, Greca, Toscana
Francese , e Spagnuola , e suffioieate
tintura della Ebrea , Arabica , Caldea ,
£gizia , e Siriaca. Mori in Bologna
li ag Novembre 1675 d'anni 56 cir-
ca. = Fantuzzi tom. III, p. 85.
747. C APRARA Alberto figlio di Gi-
rolamo , Bolognese , laureato in amen-
due le Leggi li 4 Febbraro dell'anno
i583 , e Canonico della Metropolita-
na. Fu Professore di Gius Civile dal-
l'anno i585 sino al aa Maggio 1591 ,
epoca di sua morte avvenuta in Bo-
logna in età d'anni 3i.
748. CAPRARA Alberto figlio del
Conte Massimo di Bologna , laureato
in ambe le Leggi li a6 Agosto 1647-
Nell'anno 1667, ®^^® ^* Cattedra di
Filosofia morale, di nuovo a sua istan-
za eretta dal Senato , da spiegarsi in
volgare per comodo di ognuno, nella
qusde diede la sua prima lezione li la
Marzo dell' anno 1668 , proseguendo
per tutto il 1669. Si portò indi a Vien-
na , ove trovavasi nel 1670 , con riser-
va della sua Lettura in Bologna , alla
quale si restituì nel i67a, e venne
non ostante che fosse quasi sempre
assente per cariche di Ambasciatore ,
e di Generale di Armate , mantenuto
ne' Rotoli dello Studio per tutto l'an-
no 1691. Mori questo illustre feuerale.
S4
B)llll60 I • l#tt#rit6 in BologiiA li ao
•otmhr* 1691 luddattu. «p Fdiitiiiiiii
tom« UI« p. ini'
749. CAPnAHA Carlo «Uro ngllo
di Gli'oUmu HuloaiionA , Uurtfftto in
•mondutf U Leciti li iH Oaiiniiru 1A6H ,
• di poi ttioritto nIPuiiu ad uU'iiJero
Collaipio di U|{f(i C'Ationinhd , a Oi<
vili a a Canoiiieu di tiucuta Matropo-
liUna dal 1A41. Fu LaUoro di Cini
Canonico dall'unno iA()a uar tutto il
iA94>-95. Laana amdia nall' Arohigin»
naftio di liomai a loatan na varia im«
' foitauti Anibaiicfaria. Mori in Bologna
nal ida9 liima» :» FantuKMi tom. Illi
'fio. (UPHAHA Giovanni llidoll'o
Uolognaiia , Dottora di Haora Taidogia 1
itoritto al Collagiu di i|uo«ta FaimltÀ
li 17 Agoato WÌ7H , a Parroco di nan
Mainniaiita, V^nria da^unato dalla l^ait*
raa anoha in Filo«oiia li l\u Marieo
1074* Fu ProlaMora di Filonolia ordi*
Rafia dall' aiiiMi i6()^ aino al i5 Mar^
NO 1710, ajioca di «uà morta avvanuta
in liologna»
yfii, OAP^ONIA Giuiapna da' Mini-
atri dagl'lnlarmi di nan Oratorio. Fu
Lattora onorario da' (Jon^ili) dall'an»
no 173^ par tutto il I74|H7'
7^»» GAllllONl Iwodovioo Iforri^rtmtt
Poata lauraato. Inanità i^im molta l'ama
Ja IlattorW<a I a Pot^ida nail'anno 146^-
*66. Pam/i indi alla mia Pallia, uva
mori l'anno 14K». Hihadia TAlidoni a
rifwnarlo Uittadino llolognana, ;^ Ali-
doti Ih ì9,ii, 'l'iralioMulii tom. VI, par-
la III, p, I.U3.
76:1. OAHIMNO Girolamo liglio di
Faiioio I nato in Pavia nal liSoi , la«-
«moNO Madiiio, a Gaomatra, Di 08 an*
ni trovava*! in Patria a lìiimpiara il
norao da' «noi «tudi , a tlim anni do-
po vi apiagò Eiitlida, Ui ^6 anni in-
aominoiò a prola««ara lo Matamaciulia,
indi la Madicina a Milano. Tornò po-
aaia a Pavia » indi pataò a Bologna ,
ova yannà fatto LBtinrB aminanta di
Madiaina taorioa,alia iniagnò <^on •onu
ino grido a oonoorao dì 0rolaraa«a dal^
l'anno i56o »lno al i5fl9»7o inaimi-
vumunu t nal qual ultimo anno «aoon-
do l*Alido«l Vanna oraato Cilt
liolognaia. Si raoò in Ano a I
ova raHHÒ di vivara nal 1676 olr
Allditai p. 44* Tiralioauhi tom
p. 6H1.
7/14. OAHIJ Mtafano Forastiai
Prolanaora di Umana l^attara d»
al lAHo, a di Lattara Graalia no
n Ha. =» Alidori p. 76.
<9nA. CAHldNl Giovanni II
HolognAHa, Dottora di Haora Tao
Qanonifio di lan Patronio , ad 1
to al Gollagio Taologino li q
ato i^HB. Mail' anno im^A aldn
fattura di Taologia Hnolaaticii
tanna aiiio al ^71 6, dopo il f(U
no paoò a laggara i Gonoilii uì$
Marxo I7u>^ , apooa di aua mor
vaiiuta In Hidogna,
7 Vi. caribo da FIranMa. Me
noiHHo laggava la J^aggi , vom
feta dai liihri dalla Gamara di Ilo
Il Gliirardaf^'ii ri ri<:orda un Go
Firanaa Lattora di l^aggl nagli
1416, a i4(7* Il (fuala potrai'
tara l'jtfta«iio «oggatto da noi i
tO| oppura tìua divarfl aoiri«tai
ma , a di agual Patria.
7A7. GAlll.O da Mantova. Pr
la Gliiriirgia nal i43(|'4'N ^'"* ''^
di prandai- Ih t^auraa tra noi «<ii<
anno.
Nan Garlo Horromao, Vtnii C
rio xrii.
7.58. GAMICO da Napoli dalPH
KramitdMo di aant'Agontino. l''u I
rò lìì Filnaolia naturala dall'anno
par tutto il f4'^'r4'^' «e^ Alidori 1
750. GAMM) da Tomìo , Ga«tall
Danavantano , dÌai:a|iolo di Uttui
vana, V'iì Pror^atora di GiuaGivIl
gran rtaloliriti di nouia , u ^iori
tarniil dal lamofo Akkouo dopo I
té iittì MtiMolo Xir Hi t:i'tidtt i.Ua
gai«a alla lina dal «aculo itfta««<
à cortei cÌìh Inutf^nava nt^l lil
Haiti toni. I, part, I, 11, HO. Havio
naii di Bologna tom. Il, part. I, p
760. GAflMKNI Daniattf liglio
eolò I nato in llalluno, a div
indi Gittadino ^ùìt^^ntéé par pi
già. Studiò n^Ua iioiira Univa
ènne la Laurea in Filosofia , e
it li II Febbraro lói^i > nel
ino ebbe una Cattedra di Lo-
ie tenne per tutto il i6a3 , do-
he passò a leggere la Medici-
ica, di poi la pratica, esercì-,
oche l'Anatomia per tutto il
i^u chiarissimo Anatomico , e
:o famoso =Fantuzzi tom. Ili,
Cnglielmini p. la.
}àRMONA Michele Dottore in
e Leg^ , Spagnuolo. Neil' an-
ottenne una Cattedra di Gius
o, in cui diede la sua prima
li 8 Novembre del medesimo
continuando ad insegnare per
1748, in cui leggeva il Gius
CARNIANA Lancellotto di
Lesse. la Grammatica, Hetto-
Poesia dall'anno 14^1 per tut-
76-77. Erra l' Alidosi a chia-
iarmana ed a farlo Lettore di
enea soltanto dal 1462 , men-
inviene ne' dieci Rotoli prece-
= Alidosi p. 5o.
CARNOLI Lodovico da Scan-
Territorio di Reggio. Fece i
idi nella nostra Università, in
Laureato in Filosofia , e Medi-
k Gennaro 1578. Nell'anno i574
3a Cattedra di Medicina, che
per tutto il i58i-8a.
CARRARI Albertino Bologne-
• del Dottor di Leggi Tomma-
■'anno iìì66 egli pure era an-
0 tra i Dottori di Leggi. Fu
•r celebre di Gius Civile cer-
! dal 1^69 in poi. Venne esilia*
• Città nel 11274 come aderen*
rtito de'Lambertazzi. Ripatriò
ito , e nel i3oi andò Amba-
a Bonifacio Vili, e a Carlo
il Rè di Francia , e sostenne
aportanti missioni. Testò nel
: Sarti tom. I, part. I, p. 209.
Annali di Bologna tom. Ili,
p. 4^ 9 e 49^*
^RRARI Tommaso Padre del
> Albertino , Bolognese , e Dot-
^ggi del ia44- ^" Professore
Cinle per 24 anni , e mori
8»
nel i!»68. = Sarti tom. I, part. I,
p. i63.
766. GARRATI Conte Baldassarre
Nobile Bolognese. Fu Professore ono-
rario di Paleografia dal 1796 al 1800.
Mori io Bologna li 17 Febbraro 181 a.
767. CARTARI Cucchi Giovanni An-
tonio Bolognese, laureato in Filosofia
e Medicina li 6 Giugno i65a, ed indi
as< ritto ai Collegi i di tali facoltà. Ot-
tenne nell'anno i653 una Lettura di
Logica , che tenne per un triennio y
dopo il quale passò a leggere la Me-
dicina teorica sino al 1697 ^pocsL dì
sua morte.
768. CARTARI Giovanni Lodovico
figlio di Alessandro di Bologna. Venne
laureato in Filosofia e Medicina li 18
Maggio 1557, e li ^i ^^1 susseguente
Giugno ammesso ai Collegii di tali
facoltà , ne' quali prese il possesso li
IO Settembre delio stesso anno. Nel-
l'anno 1557, e non nel x56i come ac-
cenna il Conte Fantuzzi , ottenne una
Cattedra di Logica , dalla quale nel
i56o passò ad altra di Filosofìa, che
occupò per tutto il 1669 , indi nel 1670
si trasferi a Perugia ove lesse Filoso-
fia, e si trattenne sino al 1675 , nel
qual anno ritornò alla nostra Univer^
sita , dove non insegnò la Medicina
come ci riferisce il Fantuzzi, ma ben-
sì prosegui sempre a leggere la Filo-
sofia, con grande assiduità e concor-
so sino al 39 Giugno 1698 epoca di
sua morte avvenuta iu Bologna. =s
Fantuzzi tom. Ili, p. ia3.
Cartari. Vedi Cucchi.
^ 769. CARVASALLUS Bernardino
Spagnuolo. Fu Lettore di Gius Cano-
nico negli anni 1607 , e i5o8.
Casa. Vedi Dalla Casa.
770. CASALI Filippo Forestiero.
L' Alidosi riferisce che lesse Rettorica
e Poesia 3 anni incominciando dall' an-
no 1477 > ® "oi lo correggeremo asse-
rendo francamente colla sicura scorta
de' Rotoli che lesse bensi tre anni ta-
le scienza , ma dal 1470 P®^ tutto il
147^ al 73 , essendo nel 1473-74 di-
venuto Maestro di Grammatica . nei
Quartieri di Città. =: Alidosi p. <i5.«
fM
77 f. flKHMA nentìvoifìi Pàìtiottì
MuroliaM K«n«tor« (trt*t^uno Bolod^nn-
M. don ^uiì»fo iUmituho fi Ottobre
1750 fu A letto ft iVorH«4«>re <li Ar<;hl-
C#ttur« MilifttiA ii«ir ItftUuto «Iella
«oieiiM. NAll'aon'/ •tenente 1751 eli'
he un* CftttefIrA Onoraria «li Matevn/i-
tle« nellMJiiiveriità I «lalU «fiule <:on
i«n«to Oo»»«ulto a6 Felibri ro 17.^
p«i«/> «lU Oetterlra %t'\\ìBìu\'\Aì\ii «li
ifeoranlca, e per \inHir regolarmente,
•6con/lo le Le^^i <lello «tO'llo «tthiw
HrvUi I chiese ed ottenne «li enaere
laureato in Filosofia li ^7 Aprile «lallo
ate««o anno, Oooipit«i il «ei vixio vo*
luto Hai llegolainenti in am«n<liie le
Cattedre iu«Mette , venne inni diapo-
iiffioni 9 ffovenilire 171)0 e 4 Novem-
bre 17915 dichiarato emerito, e pen-
•ionato. Non ostante n\h , ed in raij«a
dei molti ìì\»r\t\ di «jue^to illontre no*
bile Bolognese I volle il Miniiftro del*
l'Interno con Ditipaooio H) Novem-
bre rHoo nominarlo a ProJVtdtore di
Matematica Elementare nella liniver*
0Ìt4, Pu Acca«lemico Benedettino deU
IMatitdto «uddetto , e Rettore del-
l'Uni ver«it& nej^li anni iBoo «ino al*
l'A((0«to ittoa, epoca di «uà morte ar*
venuta in Boloffna con (generale oor-
dof^lio per le di lui rare prerogative,
• profonde cq^wìfXoni Matematiche e
letterarie.
779, QA0AIJNI Pitftro Dottore in
ftmbe le Leg;^i, Fu Lettore i\\ Len^^i
Oivili e Canoniche dall'anno 164'i \^^f
tutto il itihf) t a<l ence/ione de^li an-
ni i655 I e 16^0, in cui «i trovò a«-
aante dalla Cattedra.
773. CIAMANOVA Giovanni BattisU
Seniore , 6olog[ne«e , Canonico «li «anta
Maria Mag^giore, Venne laiireato in
Giua Canonizzo li tif Ottobre ì(M, ed
aieritto indi al Collegio di tale facol-
tà, Li 19 Ottobre 1690 recitò l'Ora-
fsione inuu^urale per la riapertura
delle «cuole, Nell'anno lò^^ ottenne
una Cattedra di Diritto Canonico ,
nella quale diede la «uà prima Legio-
ne li a6 Ottobre dello «tevao anno
proief^uftudo «en/a interni^hine per
tutto r anno I7j»H-iì«),
774. CASANOVA Gior«niil Uui^
Inniore , Avvocato Bolof n^aa, Yaif
dei;orato della Laurea in «mendua
Lef^j^i li Mo Aprile 1771 » ed «4«riA
al Collegio Civile li ali Afoato 177
Fu lettore di Leggi Civili dal fien
10 Febbraro 1778 1 «uà prima Lasf
ne, «ino al 4 Ciugno 1793 epoca i\àì
«uà mortfi,
775. CASANOVA Avvocato Lora»
Ilologne«e , Con«ultore «lei uo«tra ^
nato , avcritto al Collegio Civile n
Tanno 174'' Nell'anno 1740 ebbe u
Cattedra i\i Ciu« Civile, nella «fUi
diede la «uà prima Lezione li 17 i
cembre dt'llo «te««o anno continuali
per tutto il 1777-78»
776. CASAIU Girolamo Bolognaa
laureato in umìm le Leggi li ai] Ar
le 164H' N«iranno 16-So gli fu d^
una Lettura d'ln«titu/ioni Legali , e
tomìn pitr tutto il iò'03'54'
777. CAHCAOLIANA (De) Mif«
I). Lodovico Oiuweppe Mpagnuole,
Lettore «onorario di Teologia 2<Ìcolft^
ca dall'anno 1778 per tutto il I7H7-'
778. CAMINIdLLI Luigi Bolofo^
Fu laureato in Medicina a piuni ^
li 3 Giugno i8oa, ed in «eguito
putato alla ripeti^sioue di Materni ^
applicata , indi ii\ Fi«ica geuar'
Mon«ignor Giu«tiniani Dwlegiito A
«toli«:o «;ol Decreto 3o Ottobre 1 ^
io e|e««<i a l'roi'e««ore di Algebra
Geometria, Leone XII » li uy Otta
ift'i4 b» nominò Membro del Ooll**
Filo««di«;0'Matemati«ìo, In Aprile *
l'aouo iH3i , ymxno de«tinato ad ia
f;nare U M^c^anica e l'Idraulica, i
d quale Cattedra rimase ataldloifl
dopo che «;on Decreto della |Ìfl
Congregazione degli MtudJ a Hetti
bre i83H lu «oiipre««a nell'Uuiver
l'altra di Al^ebr« e Gemnetria, i
l'anno i8ii:i divenne Accademico
netlftttino o l'Huvionato dell' Utifc
delle ««:i(40Ke, Fu anche Direttore <
la /tf<:ca Fontiiicia in Bob)gna|d«
«|uale in prima fu Segretario , e«
«oggt^tto conosciuto per lavori pub
rati. Mori in Boh»gua li «i f)ac
bre i84'«'
GASOLA Palmerio^ figlio di
Dato Bolognese. Fioriva sul fiai-
Secolo XIII , ed ebbe non yoI-
oe tra i Professori di Gius Ga-
. Benché nell'anno 1290 si di-
}ottore ne' Decretali , sette an-
0 però leggeva il Gius Canoni-
1 straordinario > ed era fra • co-
te si chiamavano Baccellieri, e
ron fatti esenti dalla Milizia y
9 Secolari. £ra Aggregato al
0 Canonico , e si trova memo-
lai sino all'anno i3o8. "= Fan-
)m. Ili, p. 143.
CASSINI Giovanni Domenico
Perinaldo Contea di IN izza li 8
i6a5 , celebre Astronomo , 9
itico di fama Europea. Con Se*
Consulto la Aprile i65i venne
i Professore di Matematica , ed
>mia , la cui Cattedra occupò
mmo plauso e concorso sino
, nel qual anno passò a Pari-
} mori li 14 Settembre 171 a.
no i653 segnò la nuova famo-
diana nella perinsigne Basilica
ata di san Petronio di Bologna ,
ià esatta di quella delineatavi
Ignazio Danti nel iSyS. Non
la di lui lunga assenza da Bo-
venne sempre conservato nei
dello Studio sino all'epoca di
He colla speranza che egli ri-
e ad illustrare la nostra Uni-
'=Tiraboschi tom. VIIl,p. 336.
CASTAGNOLI Giovanni Bolo-
Fu Lettore di Grammatica e
ca nel 1406-7. = Alidosi p. 88.
CASTALDI Ristauro Perugino.
1 Gius Civile dal i536 per tat-
)38-39.
CASTELLANI Cammillo figlio
Tanni Battista Bolognese , sa-
i, laureato in ambe le Leggi
reo caro 1 667 , ascritto al Gol-
[^anonico y e Consultore del
Bizio. Fu Lettore di Gius Givip
1667 ^^ 1569, ® ^^ Gius Gano-
il 1570 per tutto il 1572. Mori
la nell'Aprile 1691.
CASTELLANO figlio d'Ingra-
Prato. pel i3i4 era Medico^ e
a7
Lettore di Medicina Pratica, e di Fi-*
sica. Testò nel 1 333. ^Alidosi p. 16.
785. CASTELLI Conte Annibale fi-
glio di Scipione, Bolognese, laureato
in amendue le Leggi li 19 Marzo del-
l'anno i583, e Cavaliere di santo Ste-
fano. Fu Lettore d' Insti tuzioni Civili
dal i584 per tutto il 1 585-86.
786. CASTELLI Antonio figlio di
Gabriozzo Bolognese , laureato in Gius
Civile li 14 Ottobre 1395, ed ascritto
al Collegio Civile. Fu Professore di
Leggi Civili dall'anno 1895 sino al-
l'anno i4ao sicuramente. Testò nel-
l'anno 14^3, e mori in Bologna poco
dopo. = Alidosi p. IO.
787. CASTELLI Baldassarre figlio di
Catellano, bolognese, Dott^ di Decreta-
li,ascritto al Collegio Canonico, Cano-
nico della nostra Cattedrale nel i45i ,
Primicero di san Petronio nel 14?^ >
Protonotario e Referendario Apostoli-
co, e Commendatore dell'Abbazia di
santa Maria d'Opleta, e di san Giu-
liano di Bologna. Fu Lettore di Gius
Canonico dall'anno i^Sn al i4^^ 9 ®
dal 1475 per tutto il '479 > mancando
ne' Rotoli degli anni i463 al i474> '^^
cui si trovava assente. Mori li a5 No-
vembre i484> = Fantuzzi tom. IH,
p. 148 9 a cui aggiungerai la notizia
della Lettura su espressa.
788. CASTELLI Bonifazio figlio di
Gabriozzo , Bolognese , laureato in
Leggi li la Novembre i388. Fu Let-
tore di Leggi Civili e Canoniche dal-
l'anno i388 per tutto il 1401 certa*
mente.
789. CASTELLI Felice figlio di Do-
menico, Bolognese, laureato in Filo-
sofia, e Medicina li 11 Luglio 1550,
ed ascritto ai Collegi! di tali facoltà
li 7 Marzo 1576. Lesse Logica, indi
Medicina pratica all' ordinario , ed ai
sopraordinario dall'anno suddetto i559
per tutto il 1606-7 con molto grido.
Morì li 16 Giugno del 1608. PS Fan-
tuzzi tom. Ili, p. 148.
790. CASTELLI Giacomo Bolognese.
Nel 1^74 prendeva il titolo di Mae^
stro. Fu uno de' più valenti Professori
di Gius Canonico verso la fine del
Secolo Xlllr N«1 f»97 renila dui Bo-
ló^nefi spedito ti Papa Bonifacio VIU
per dichiertre alcune difficoltà che
natcerano Sopra le Decretali ; il che
die causa al sesto delle medesime. =
Sarti tom. I, part. I, p. 4^6.
791. CASTELLI Giovanni B/ittista
figlio del Senatore Galea/^zo , Bologne*
se. Canonico di questa Cattedrale nel-
l'anno i54o f Dottor di Leggi , Protono-
tarìo Apostolico y Promotore del Con-
cilio di Trento del tSóa, Vicario gene*
rale dell' Arci vescoro san Carlo Bor-
romeo, e Vescovo in ultimo di Rimi-
ni nel i574« Pn Professore di Oins
Girile dalTanno 1646 per tutto l'an-
no t55o-5i. Morì a Parigi li 37 Luglio
i583 dorè er» Nunzio Apostolico pres-
so il Rè Cristianissimo.
793. CASTELLI Girolamo da Fer-
rar«. Fu Lettore di Filoftofia naturale
negli anni i443 e 1444* L'Alidosi ce
lo dà tra i Dottori Bolognesi , e dai
Rotoli risulta che era Ferrarese. ^
Alidosi p. 90.
79.3. CASTELLI Guido Bolognese,
Dottore , e Professore di molto nome
di Leggi Girili del 1160. ^ Sarti to-
no I, p. 43.
794. CASTELLI Nicolò figlio del
Dottore in Medicina Bonareotnra ,
Bolognese , Dottor di Leggi , Conte
Palatino , ed ascritto al Collegio di
Gina Girile. Fu pubblico Lettore di
Leggi dall' anno i3B4 al i388. So-
•Cenne molte Ambascerie d' impor-
taosa, eia molto àotto nel Gius Ca-
nonico ^ e fu UDO de' Compilatori de*
gli atatnti di Bologna. Morì in Bolo-
gna nel iS89, e non nel 1896 come
dice l'Alidosi^sr Alidosi p. i?6.
795. CASTELLI Obizzo Bolognese,
Canonico di questa Cattedrale nel r ft6a.
Del fA€>7 era già Dottore di Decreti.
Fn Profeasffre di Gina Canonico dopo
la metà del Secolo XIII , e si ha di
Ini memoria ne' pubblici Atti sino al-
l'anno 1292, Fu pure Canonico di
Tonmay^ o Toma#rense. ss; Sarti tom. I,
^rt, I, p. 4n->,
796. CASTELLI Onuno figlio di Fé-
lse«« bolofoete, lanrtato in Filoaofia
e Medicina li ar NoréttbM
ammesso ai Collegii di qaaal
tà li a6 Ottobre 160». MalPa
ottenne una cattedra di Log
occupò sino al iSSa^nel qm
a leggere la Filosofia sino
dal quel anno per tatto il 1
riamo che mancò alla Gattedi
compari di nnoro nel i6oc
nuando a rìmanerri sino ali
nero i6o5 epoca di ana mori
797. CASTELLI OtUriano
se , Dottor di i^eggi , Vicario
del Vescoro di ÌÉiologna , eiì
Vescoro di Monteleone. Fu J
di Gius Canonico dall' annc
1.S25, eccetto però gli anni i5
i.Sfo, f5i f , e fSffi al i5f8,
trovò assente dalla Cattedrs
798. CASTELLI Piar Fran<
lognese , Dottore in ambe i
Neil' anno 1720 ottenne un
dra di Gius Girile, nella qn<
la sua prima ^Lezione li aS
dello stesso anno 9 prosega<
tutto 1769-70.
799. CASTELLI Tommaao
Giacomo, bolognese, laun^ato
Girile li a4 Ottobre f4.Sd.
quella Facoltà negli anni
14-^9-60.
800. CA.STELVETRI Gior
tomo Andrea Bolognese, P
Confessore delle Monache
Margherìta. Fa Professore
d'Astronomia dell'Istituto di
ze per elezione deili ao
17^3 , e serri in tale qua
al 17^9. Sbaglia il Conte Fi
rìferirci che il saddetto C
▼enne eletto Parroco e Confe
l'anno 17 19$ mentre lo fa li
bre 1727. Ceasò di rirere io
del fr66. ^Faotnxzi tom. Il
8cf. CASTEL VETRI Gior
reattere. Lesse il Gina Girile
no f5c9-fo.
8oa. CASTIGLIONl Bartol
reati<»re. Lesae il Gina Can<
143S per tutto il 1459-59»
8o3. CAST RO Angelo f di ) S]
Botto qneirto nonse e
ktfaidaoà ttn Littore nel i4ii ,
Molo del 1438 un altro che in-
m l'InforzUto> ed in quello del
m terso che leggeva questa Leg-
Ttameote un Angelo di Castro
io del celare Giurisconsulto
itscepolo di Baldo. Qaesto Pao-
bi da Biografi Professore insi-
che nel nostro Studio, avendo
Taordinario successo insegnato
a Padova, Firenze, e Ferrara
principio del Secolo XV. Non
di esso trovata alcuna sicura
y ci siamo astenuti dall' ammet-
I questo Repertorio. = Tirabo-
n. VI, p. 76A. Qhirardacci p. Il,
^VllI, p. 590.
CASTRO Emanuele Francesco
pagnuolo , Dottore in ambe le
Nel 1715 ebbe la Lettura del
, che cominciò a leggere li a 3
del seguente anno 1716 prose-
< soltanto per tutto queir anno
ico.
CASTRO Giacomo ( di ) Spa-
. Fu Professore di Grammatica
^1400.
CASTRO Hareio ( di ) .Spagnuo-
•se il Gius Canonico nell' an-
9-1400.
CASTRO Pietro ( di ) Sacerdo-
gnuolo. Fu Lettore onorario di
ia Scolastica dal 175S per tutto
- 1 758.
CATALDI Pietro Antonio fi-
Paolo , Bolognese. Dopo di aver
a Matematica iu Perugia , ven-
ologna , ove fu laureato in Filo-
. 7 Marzo i584> ^d in quest'an-
»vvisto di una Cattedra di Ma-
ca ed Astronomia, che continuò
iupare sino al 11 Febbraro 16&6
di sua morte. Fece Testa men-
1 quale ordinò la fondazione di
llegio nella sua Gasa in Bologna
strada del Begatto,a comodo di
ovani , che non ebbe poi la sua
ùone per insufficienza di mezzi.
tronomo , Algebrista , ed Arìtme-
i molta rinomanza, ss Fantuzzi
JI, p. i5a, a cui devesi aggiua-
a notizia delU suddetta J(^nrea.
Reperì, de* Prof , i3
909. CATONE da Pavia. Lambii
Gina Civile negli anni i44?-^ >44'^-
Mori in Pavia dopo il tìfii. Questo il-
Inatre Ginrisconsnlto é l'utesse ^te-
ne Sacchi da Pavia, che il Tirabosoki
dubitò fosse stato Professore tra noL^z:
Tiraboschi tom. VI, p. 764-
810. CATTALANI Leone ÌBolc^o-
se , laureato in Filosofia e imDdiciiii^
li 19 Giugno 1669, ed ascritto al Col-
legio Medico li a3 Ottobre 1 68 i. Nd-
l'anno 1673 ottenne una Lettura di
Logica, nella quale lesse sino al 1676,
nel qual anno passò ad insegnare la
Medicina teorica allo straordinaria,
indi nel 1677 tornò a leggere la Lo-
gica sino al (690 , dopo di che di
nnovo insegnò la Medicina teorica , -e
Pratica sino al 11 Luglio 1696 epoca
di sua morte.
811. CATTALANI Ponzdo Bologne-
se. Nell'anno iai3 venne obbligato
ad insegnare il Gius Civile, e prestò
giuramento di non dipartirBi dalle no-
stre Scuole. = Sarti tom. I, part. I,
p. 90. Savioli Annali di Bisogna to-
mo II, p. I, p. 337.
8 la. CATTALANI Prospero Bolo-
gnese, Canonico di santa Maria -Mag-
giore. Venne laureato in amendue le
Leggi li 16 Febbraro i66a,ed indi am-
messo al Collegio di Gius Canonica.
Nell'anno i663 ebbe una Lettura di
Gius Civile , che tenne sino al 1668 ,
in cui passò a leggere il Gius Cano-
nico per tutto il 1707-1708.
Ciittanei.ssVedi Altegrado di Lén-
dinara.
8 1 3. CATTANI Alberto figlio di Si-
nibaldo , d' illustre famiglia Bologne-
se. Venne laureato in amendue le
Leggi li a8 Maggio 1409 , ed animefso
indi ai Collegii di Gius Civile « e Qa-
nonico. Nell'anno 14^8 avendo f^à
compito il corso de' suoi studj, e sn-
bito esame , ebbe una Cattedra di Leg-
gi Civili, che ad eecezione degli an-
ni 1466, e 1467» na'qnsdi manca nei
Rotoli, tenne sino all' «poca di tua
morte avvenuta in Bologna li 16 Set-
tembre 147 7* 11 Fantuzzi non fa pa-
rola della Cattedra in Bologna, che
v«r«M«lita occupò HAI Jattl anni il
nostro Gacuiii, il f{u«l« Imio tnehe
In Siena il Cìui Girila «lai 1466 al-
l'anno 1408, ad in quest'anno diiran-
Ho uno da'fodict Hirormatori dalla
noatra Città , par la quala agi in |^ra-
tìmìbì affari, liGooma Uomo di molta
df atraaaa , a prudana a. ^ Fantusai to-
mo III, p. i58.
814. GATTAKI Andrea figlio di FU
lippa da Imola, laureato in FilofoHa
e Mailicina nello itudio di Padova li
n3 Gennaio iSoo. Nell'anno i5o6 van-
ne provritto di Gattadra Filoiofiaa
nella nostra Univeriità , e del iSoy
pauò a leggere la Medicina, dia in^
eegnò per tutto il 1 6a6 , e non sino
al i5ao soltanto come accenna l' Ali-
dosi, il quale dice die stabili la sua
famiglia in Bologna, ove s'eitinse pu-
00 dopo il 1600. 3x Alidosi I). IO.
• Gattani. sa V. Dartoloniao da Monte-
veglio.
81 5. CATTAMI Bernardino figlio di
Bartolomeo , Bolognese , laureato in
amendue le Leggi li 19 Gennaro 1600,
ed 'ascritto ai ColJegii Civile, e Cano-
nico. Fu Lettore d'Instituxioui Civili
dall'anno i6o5 par tutto il 1610, del-
l'Inforciato dal 161 5 al 1619, e dal
i6a4 al i6aq , nel qual anno passò a
leggere il Gius Canonico sino al i68f) ,
indi dal 1640 all' «uno di sua morto
1647 tornò ad insegnare il Gius Ci-
vile. Lesse pure negli Htudj di Fat-
ma, e di Macerata , ove trovavasi
del i6aa« Nell'anno i63i ara Vicario
« onerala Arcivescovile di Bologna ,
^rotonotario Apostolico , e Primioero
di san Petronio. :sAlidosi p. 55.
816. GATTANI Cristoforo Hglio di
Antonio di Castel san Pietro Provi n-
aia di Bologna , Dottor di Leggi. Les-
ae il Gius Canonico dall'anno i^ì6
alno al i4a5. ^ Alidosi p. 58 Gliirar-
daeei part. Il, lib. XXIX, p. 610, 6i()
a 645. Cronaca GliisalJi 1417.
817. GATTANI Giovanni da Castel
aan Pietro Provincia di Bologna, lau-
reato in Gius Civile li 16 Ottobre i3<)a.
Nel 1393 leageva l' Inforiiato » come
lo lesso anche del i3q4.
8f8. GATTANI Giovanni d
rene presso il Castello di h
Provincia di Bolorna, Dottai
gì del 1376* Fu Professore
Civili dall'anno i385 al i3qo
di sua vita mancata in BolOj
819. CATTANIA Giovanni
cono di Heggio , e Vicario
del Vescovo di Bologna del 1
Professore di Gius Canonico i
ni i448f '449 f ^ <4^' ^^^
venne Canonico ed Aroiprete
stra Cattedrale. Mori in Re(
Hao. CATTELANI Giovan
di Reggio IJottor.di Leggi. I
re di Gius Civilo dall'anno
Tanno i5i7, e di Giua Cani
i5i8 al i.'iai, e dal i5a4 *1
elusivamente , mancando qa
Rotoli degli anni i5aa e i59
8ai. CATURKGLI Pietro
se , Isureato in Matematica li
gno 1806. Neil' anno 1804 e
f;ato come Alunno nella nost
a , della quele in appresso
Allievo , indi Astronomo sopr
rio, e li 3o Ottobre 18 15 d
gnor Delegato Apostolico Gi
venne promosso alla Carica d
sore di Ottica , ed Astronor
direaione dell'Osservatorio,
rico delle notissime Klfemei
egli compilò con generale 1
Leone XII li 27 Ottobre iRa
le ascrivere al nuovo Collegi
iìco. Li 4 l^aggio i8ao fu asc
die all'Accademia dalle scici
Benedettino o Pensionato.
Bologna li a8 Aprile i833 laa
se il nome di valentissimo ,
so, ed ottimo Professore, As
e Letterato abbastanaa conos*
lavori pubblioati.
8aa. CAVALIERI Bonavenl
a Milano nel 1598, dell' Oi
Gesuati. Studiò prima la Te<
poi la Geometria. Fu Allievi
bre Galileo Galilei , ed Autc
Geometria degli Indivisibili,
di Stefano degli Angeli , e d
celli , e Prolessore di Mat
nell' Unì vanite di Bolofna d
ÙM» al i6479opooa di lua morte
ati Bel Convento de'Gesuati di
Maria della Maacarella nella
età di 49 *°>^^ 9 arendo colle
leie latciato di le nome immor-
di fama europea. ^ Tiraboachi
rUI,p. 381.
€AVAUERI Giulio Bologneae ,
0 in Le^gi li a4 Settembre i649-
Itore di Leggi. Girili dall'anno
er tutto il i673-74.
CAVALLI Stefano figlio di Ga-
Sacerdote Bologneae ^ laureato
•ofia li ai Febbrajo 1619, nel
ino ebbe una Cattedra di Lo-
he tenne alno al iGaa, in cui
leggere la Filosofìa per tatto
1 indi dal 16^7 a tutto il i635
le Particole Greche.
CAVALLINA Francesco Bolo-
aureato in Filosofìa , e Medi-
7 Marco i68a, ed ascritto al
» Medico li ai Novembre 1713.
no 1695 ebbe .una Lettura di
cbe tenne per un triennio ,
cbe paaaò ad insegnare la Me-
teorica e pratica a tutto il 7
17124 epoca di sua morte. =
si tom. .Ili, p. 160, a cui ag-
rai tutte le dette notizie.
CAVALLINA Lorenzo figlio di
dì Battiate Bolognese, laureato
indue le Leggi li aa Maggio
ed ascritto al Collegio Civile.
tto anno 1^98 ebbe una Catte*
Gina Civile , che occupò sino
i , mancando indi ne* Rotoli
a per tutto il 1617, ne'quali
:ome accenna l'Alidosi, passò
re primario nello studio di Fer-
ii nel 1618 tornò a leggere in
t, ove insegnò il Codice per
1 i6a4* = Alidosi p. 164*
GAVALLU8 D. Emanuele Ret-
il Collegio di san Clemente di
. Lesse le Instituzioni Civili
no 1671 per tutto il 1673-74-
CAVANA Gaspare Forestiere.
:tore di Medicina Pratica dal-
i45i per tutto il 1453-54*
GAVARA Cavaliere Antonio
ese. -Venne a pieni voti laurea-
91
to in Medici toa • Chirurgia li a4 ^^
ceinbre 1800. In virtù di Diapeccio
del Direttore degli atudj delli 8 Gen«
naro 1808 fu destinato a ripetitore
delle Inatitnzioni Chirurgiche e del*
l'Arte Ostetrica. Li 18 Ottobre i8a4
divenne Professore supplente di Clir
nica Chirurgica 9 e li 27 dello atetso
mese, ed anno Leone XII lo aacrisaa
al Collegio Medico Chirurgico. Nel-
Panno i836 passò tra gli Accademici
Benedettini o Pensionati. Egli è sog-
getto molto stimato come valentistimo
Operatore Chirurgico, e Letterato di-
stinto.
83o« GAVAZZA Antonio Francesco
Bolognese , Canonico di aanta Maria
Maggiore. Venne laureato in amendue
le Leggi li 3 Febbraro i^54* Neiran-^
no i658 ottenne una Cattedra dì Gina
Civile,che occupò per tutto il 1673-73.
83 1. GAVAZZA Giovanni Fraqoescoi
figlio d' Andrea , Bolognese. Venne,
laureato in Filosofìa e Medicina li a7
Novembre i553, ed ascritto ai Colle*
gii di tali facoltà li 14 Decembre del*
lo stesso anno. Fu Lettore di Medici*
na dallanno i554 P®^ tutto il iSSq »
ed erra il Gavazza nel suo Catalogo
di tutti i Dottori Collegi^ti a fa^lo
Profesaore inaino all'epoca, di sua mor-
te a Aprile i58a. =3 Gat|dogo del Ga-
vazza p. 39.
83a. GAVAZZA Francesco. Leaa»
Medicina Pratica nel 16^8*^9...
833. CE Nicolò da Cremona 5 del-
l' Ordine de'Servi di Maria. Fu Letto-
re di Sacra Scrittura dal i634 p^r tut-
to il 1643-44.
834. CECCARELLl Betti Ercole Bo-
lognese , laureato in amendue le Leg-
gi li 18 Giugno 1639, ed ascrìtto al..
Collegio Civile. Neil' .anno 1696 ot-
tenne una Cattedra di^Gitia Civile,
nella quale diede la sua prima Lezio-
ne li aa Ottobre dello stesso anno
proseguendo sino al 1724» ia cui pas-
sò a leggere il Gius Canonico per tut-
to l'anno 1733-34) che fu quello di
sua morte.
835. CECCHINI BeroaiJiuo Bolo-
gnese , Dottore, di Saciwà Teologia *
nt
avrritto ii (pivi Cnllii(|iii li l6 Dvrpiu* mn 11 . fi. iHn. noU liti 01
bit» ihAfi. » fUtiniiiro ili nan Prlrnitin p^ir. II. Iili. XX« f«. Afi. K\U
i\p\ l^8n. N^lPiinnii 1671 nrfpnni* iiim 'rimlmatlii fcim. V.|t4r^ li I
li#tfiirii ili Trnlrtgiii. «llii i|iiii|i* HipiU K.ti| TF-ILA ft*lii«»|tfip Av
prinripm li 97 OUnhri> rfi^lln *tpii«n lnpnra«« Vritiiii ImiiPNftì in
•nnn prinippiifinilii mtm al 14 A^nalu U t np.|ri li u Murim 17HH, 1
>7>0 v*!'*** A 'li *"4 inovlP» *•< III ( itllrf.io (Intmnlrtt II
aàH. («KrCHlNI AiiiiiH Filippo Ma •Inlli. ptr<«n «mi,.. Niì||'iinih
rki « imtfi ni tlfilti|;riii li t'A f)pip|iilM0 l>n unii ilniinlrii li^pnU ili IJ
t^tit} , ImtrpHfn in muli» Ip r»p|ri li 14 iikIU i|iinlp iIìpìU U aim pi
Fplihmiii ly.lA , n«l imlì mi'rilln ni (ini- nr ti t-> IVliItnijn cUIUi «I^p
\pfi\n ilivilp. Fu Prtlfpiianrii di C«iiia » rlm firrlipn MÌim ni iHi>n.
Civilf prr pof^n f Pili pò , lUrcli^ iIìpiIp ittiH polii ii i i*iiiip.iiimpiifi ppi
1m ■un piitiiii liPviniiP li 9.,\ Nn%'Ptn* fp In «iip i nrii-lip. Mnt) ut I
lirr i';;''*!! , p iimii) in Unlii^iin li 17 HpI- 'ifi Mnjf^.io ìIpI iH^t).
tli|iilH-p itrl pp|PtirnlP rninn i-^.S»'-' H^n. ( 'r.MNI (Jnuliitiifi |i|r|
Ffentn//.i fnni. lll.p. Ifi4- ■nnilrn . HiiliiRlinap . l'Inflnr
H37. f^F.riOlllMl Amiti « Cimi Finn- Nfll'uiiiHi ili*: ntfrnim un
('^iiro HnliictiPfip . Imirpul-f» in THilofriii ili (tiii« (*ìvì1p. t>lip niM'upA
li fi l.ti|rli6 i7iV> , pi| ii«f«titfri N rfiipl il i.'i(ii>..'ì Niivpnilup . p|i(h-
(ìfillpgin li ii< IVTHrrti l'^iWi. fUtpiinr un tnntl-p nvvpiiiifrt m ilii|ri|tiin
C«linlliriiffi ili MM l'pfmiiìn , ili riii llf| 1 . 1110111*111 AHI Mnitoln
pl'PPM il pnpppran li 1.1 Mnflrgifi 174^ "P il '«in* (-mioiiirii tini 1 ''1
Nrll*iililMi i-rfpjL nhlip tinii l.rtfiirn ili IU^a. < : KlUOl J Pliiiipiio I
'^^||||1gill Si-nU«|-irii niifirni ìh.iUHh (pin- flpt|iiiiii>ri i|| >imi Poft-oiiui
|p pripaA tini |^%fi mIU Mornlp Mliprtt- Vniiiif Ulll-nmn iti FiloPiiliit
«HHtìrti'ItP ncfiipi'i Miiin hIU puh tiinrln tip iipI i4'V)* '*'I m*tinp*«ti iti
■ vVPinifH li »r) SpttritilfiP ly.^iiy. r—' Fnh- li'|<[ii 'li (uli (priillA . ilopii
flirti f Affi, lll.p. lfi4' P'*^ plnlf» i»«nrillif nniOiP ni
9Bfl. (.ìFiCCO (In Api'oU n Frminp«ro 'l'piilfi|rii ii uni prpnr<lpiilp pi
Aftrivliinn cnnti'inpfitmii'n iIpI l'ptrnrr» , Fu l'riirpa«MiP rprfitiili««iiiiri p<
£r«hHtPPÌtim Anfrlilnp.Ot p pPiTr^fn Fi- tP iti linp.inn p di Filntnlìn
Icmolfi riripliniffi. Fu rnilnitiPfifp il pri- nn l/|4" *i*iii ni .Hi Ap.naffi r>
rtlo fVii noi n ilmp dnlU (Inffpdin i pm- di «un timi-lP nrvnniiM in ili
cfirh iIpIP Apfrnlftfin , nrfp nlin qiintp Alidncii p. "mj.
ni AppHriivnnn pmtit'olnrmpitfp i Mi* K'i'i. (;KIII(>|.M.iirpii7.ii r>{r
dici I ràt'Piidri pprvifp niriipo dntld Iipmh llnlfi^itpap liiittuip in
M#tfit<ink U vnttd npPM-vn/jnnP dnp.li Fu IimIHup di Mndiriiiii l'n
Aptri , ff l'nldiprri atiforn in Pòniinn rminu i<^ÌM pi-r tiilln il 14'
pregia i ì'hnrìpl. i Mnfrtttrdfi , piI H4{. f IKIINI TI n llpropMi
fifoni offlinp Hi pPt'Unni* • i^pf^nn rli#^ frlin tli («iitrnnni flnloffoppp .
non infrnpipndpvN^i niMin grnvp nflit- fli*lln Itrtiimp in lin^fri nnH'ai
TP « PP pfiiriN non pl iidiviino 1p prp- «* |ifM n np|it-pa«'i rnlln |iiildtl
tliriinni ilp^flì A«fiiilri^tli. VnnrtP rfpfln i^ di p««p. Fianniido «fiflp
dupli Bi'idnri imi (inn dfi| Kpnnir» XMl . (^"'1 dnl f^nrdtnHtp l.pfinl'i 1
npfrnndò il Fnnfn/ei . ftin 1' AlidnPi r'i In f*iMn, p privntn dnl privili
rifpfinrp rlip ln«ap I' A^Urdoeri^ dui- Mliidiri. f'ipfin IIpiiiiM iulprp
l'Hniif> ì:H^ nI iB'a'ii pprirn rhP isfirn- «■H'i tniidn il fl)viphi,pi rprn
hinn r!nn ifffplU dnMr'f dui (Jliiinidnn- liPfNiii dn Ini nnimall n tnirtri
ri clip In nrrpiinn l'rnrnp^iirP dnl f.114' "''^' ***" l'ipf t-n 1 oyp rininap «>
l'ttpftò iiirli H Firi'nirn ov#« ypnnn fnffn In nlift fnrnn lipiPtpn In t<rian
fflórifff iSntio 1327. s^ Fnntii«Ki ti- indi f.irnò 4 ft'dngnn , n i tini
iniiio inerito e concorso di Sco*
h'una Lettura , e quivi mori
>ecembre i338. = Fan t uzzi to-
) pag. i65-.
GBRRETTI Lai^ nato in Mo-
I pridio Novembre lySS. Fu
M Segretario della UniyersitÀ
eoa, ore per a5 anni occupò
idra di Storia Romana indi di
iza , la quale insegnò con gran-
fama e concorso. Dopo le pò-
ricende del 1796 venne scelto
:ore degli Studi della Provin-
)giiese. Emigrò e rifuggi in
per l' inrasione degli Austro*
lei 1799. Ritornato in Italia,
el i8o3 nominato a Professore
uensa Latìua ed Italiana in
; ma in causa di debolesza
e non mai' vi si recò , e fu
supplito dal celebre Pietro
i sino all'anno Scolastico del
nel quale Gerretti fu scelto
sore nella medesima Cattedra
i versi tà dì Pavia, ove mori
e di essa li 5 Marzo 1808
a di ^ran letterato , Poeta , e
I.
:2ERTANI Don Iacopo , Gitta-
lognese , Canonico Regolare di
ani in Monte , Orator celebre
cipali Pergami d'Italia. Dopo
Ietto Filosofìa in Cesena , e
. in Brescia , Milano , e Bolo-
one qnl decorato della Lau-
Oologla li 121 Novembre 1649 >
tto a quel Collegio. Deside-
altro metodo di vita , sorti
t Religione , e passò nell' an-
ad essere Arciprete di S. Ste-
Sinigallia , e li 17 Giugno
ì divenne Canonico della no-
lica Petroniana. Li i3 Settem-
letto anno i655 venne deco-
la Laurea in Filosofìa , indi
a Cattedra di Filosofia Mora-
occnpò per tutto il 1676, ad
le de^H anni i66r , e 1668 ,
i trovò da essa assente. Nel-
i665 dimise il Canonicato di
lio , e nel 1668 fu scelto ad
e di Anzola , la c[iiul Chiesa
«5
pure rinunciò li la Gennaro 1675.=
FantuKzi tom. Ili, p. 170, a cui «ggin-
gnerai la notizia di detta Laurea Fi-
losofica.
847. CESAREI Domenico di Pos-
sombrone. Si portò agli Studi in Bo^
legna, qui fermò il ino domicilio , vi-
di venne Cittadino , e fìiwi Latrreató*
in amendue le Leggi. Li a3 Ag<osto^
1618 venne promosso alla Chiesa'^
Canonicato di S. Michele de'LeprO*"
setti, che resse lodevolmente sinoaN
la morte. Sbaglia il Conte Fantunsfr
nel farlo Professore di Leggi, menWi^
dai Rotoli dello Studio risulta che fit
con Senato Consulto 28 Aprile i&3a
eletto ad insegnare le Lettere -uma-
ne , e continuò sino al ao Febbraio*
del i653 epoca di sua morte accaduta
in Bolngaa nell' età di 75 anAi cif^
ca. = Fantuzzi tom. III. p. 172.
C*»sari. Vedi Osti.
848. GESCHI Gaetano Bolognese.
Studiò le Matematiche , ed ottenne a
pieni voti e con lode li 8 • Giugno-
dei 181 r il grado d'Ingegnere. Nel-
l'anno 181 5 entrò per Alunno nef-»
l'Osservatorio Astronomico, ed io De*
cembre del 18 16 venne fatto Custode-
dei l'Orto Agrario. Li ao Gennaro iSoiSi
fu nominato Astronomo Aggiunto. iLt
9 Febbraio t835 venne ascrìtto ViF
Collegio Filosofico Matematico in ^ìvto^
go del fu Monsignor Medici Vescovo^
di Cervia. Li 7 Decembre >844 v^n-
ne scelto a Professore provvisorio del-
la Cattedra di Astronomìa , la quale
era stata vacante per più di due ìu-^
stri ; ma egli non potè assumerne
r ufficio , perchè li 3 Gennaio del*
l'anno i845 fu sopraggiunto in Bo«
logna dalla morte. È soggetto cono-^
sciuto per lavori pubblicati.
849* CESI Francesco Bolognese ,
laureato in Filosofìa nel nostro Stu-
dio li i5 Decembre i634> ed in 'Fi-
losofìa, e Medicina in quello di Fer-
rara , ed ascritto al nostro Collegio
Medico li" ao Agosto 16^6. Neir an-
no 1634 ottenne tosto una Lettura
dì Logica , che tenne per tre anni , do-
l^fyì quali passò a l«*ggere la Me^lirina-
Tm»qm, indi U Pra^a nao al ftS letto t3 Anni prìna di
Gtagiio 1661 e|K>ca di lua morte. laureato ci aiiae in aoqwtto di
•5o. CESI Dottor Nicolò Bologne- come in yero abbiamo rilerat
M, laureato in Filoiofìa e Medicina atti del Collegio di Gint Givi
li 4 Aprile 16769 a«crìtto al Collegio Chiarini fa invece decorato de
Modico li a5 Ottobre 1681 , ed al Fi- rea li ii Agosto 1 434 > ool qui
Ioaofieo li 17 Maggio 1688. Fu Pro- incominciò ad inaagnare in tal
Cmmm di Medicina teorica allo atraor- tà , e continuò tensa intemup
4*mmnù dal 1680 per tutto il 1 68^-889 cuna aino al i465 al^ 66 in*
iadi ai rete ajtente dal i683 al 1695, mente « come rianlu dai Roto
sei qnal anno comparì di nnoro trat- Studio , e non soltanto aino a!
tando nella sua lettura de' semplici come per bbaglio ci dice l'Ali
Modioinali , sino al 14 Aprile 1785 Alidosi p. 5o , e Appendice p
epoca di ana morte aTrennta in Bo- 855. CHIERICI o Dsl Cbioj
log na mentr* era Decano di detti Col- menico Sacerdote Bolognese ,
l#gii. in Sacra Teologia, ed ascritto
Ut. CHELLINI Marsilio Bologne- legio di questa facoltà lì 28
te, laureato in Leggi li 7 Agosto 1664» del i665. Nell'anno i66a otter
■ol qnal anno ottenne, una Cattedra Cattedra di Logica 9 che occu
di Gius Girile, che occupò per tutto al i665 , in cui passò ad in
il 1688-89 9 ^'sondo mancato di vita la Filosofia per tutto il 1669
poco appresso. seguito i Casi di Coscienza pc
Qhellini. Vedi Zelini. il 1679-80.
85a. CHIARI Antonio di Brescia. 856. CHIERICI o Dal Chier
L' Alidosi trai Dottori Artisti Bolo- ranni Domenico Bolognese , d
gnosi ci dà un Antonio Chiari Letto- della Laurea in Filosofia , o M
M di Logica dal i48n al 14899 e noi li a4 Ottobre i6aA. Neil' ann
appoggiati agli Atti originali dal Col- venne provvisto di una Let
ligio Medico abbiamo rilevato che Logica, che sostenne per tutl
sol giorno no Decembre 1487 venne 1' 1628-29.
inaignito della Laurea Medica nn An- 857. CHIERICI Girolamo II
tonto Chiari da Brescia , che lo stesso lognese Parroco di S. Mammai
Alidosi non ha inserito nel Catalogo scia Priore di S. Petronio , Pn
do' Dottori Forestieri, per cui ci sia- rio Apostolico, Dottore io Sac
BO indotti a ritenere che egli abbia logia, ed ascritto al Collegio
abagliato nel dichiararlo Bolognese , sta facoltà nel giorno 3o I>
mentre dai detti Atti nessnn altro del 1728. Nell'anno 1781 veni
Chiari appare in quelle epoche lau- visto di una Cattedra di Teolo
reato in Medicina. Colla scorta poi lastica, che tenne aino al 17
de'-Rotoli confermiamo che ebbe la qual anno passò a leggere . 1
Lettura di Logica dal i483 per tutto Scrittura, indi nel 1786 la 1
il 1487-88. =5 Alidosi p. 7. Dogmatica sino al aj Giugi
853. CHIARI Vincenzo Dottor di epoca di sua morte. Fu Profe
Leggi. Nel 176^ ebbe una Lettura di vasta erudizione, ed insegnò <
Leggi Civili , a cui diede principio ta chiarezza e profitto.
li la Marzo 1763 , proseguendo per Chierici. Vedi Dal Ghiericc
tutto il 1783-84' Chioppetti. Vedi Bertuccio.
854. CHIARINI Bartolomeo di Bu- 858. GIALLI P. Abate Ab
drio. L' Alidosi ci riferisce che fu Monaco Celestino. Fu Lettera
Laureato nel 1443) che lesse sino al ria Ecclesiastica dall'anno i^
1435» che fu fatto Cittadino Bologne*, al 1743 , in cui passò a lej
•è > e oko mori V anno i494* L' aver Metafisica per tutto V anno 1
■c'l[«fli «Bili 1740 > • *7^^ s
n ttt/tò «tsente dalla Cattedra.
ClàMENGHI FranceM^ figlio
1011Ì0O Boloffatte , laureato in
I li a6 Settembre 16 1 8 e nel
B anno 1619 prorvisto di una
di Lo^ca y che tenne sino al-
6fti 9 e nel i6aa passò ad in-
la Mtsdìcina teorica sino ai a3
161B y epoca di sua morto.
CIANI Pietro Sacerdote Bolo-
anreato in Filosofia li ia Set-
t657, e nell'istesso anno prov-
una Lettura di Lo^ca, dalla
b1 i66a passò a quella di Fi-
he tenne sino all'anno 1694-
» fu quello di sua morte.
UANI Tommaso figlio di Pie-
Rocca Pittigliana , Provincia
le, laureato in Filosofia e Me-
i 7 Gennaro i6i4* Nell'an-
ebbe una Cattedra di Logi-
occupò soltanto perquell'an-
Btico , dopo il quale come ac-
Alidosì passò a Medico Gon-
Castel san Pietro, indi tornò
« quella acienza nel 16121 e
y essendo nel i6a3 passato a
!a Medicina Pratica, che ìnse-
al 17 Luglio i63o epoca di
te avvenuta in Bologna per
gio. ^ Alidosi p. 178. Fan-
tt. VI,p. i3a. Nota la.
CIANI Tommaso Bolognese ,
in araendue le Leggi li 18
S5a. Nell'anno 1667 ebbe una
di Gius Civile , che occupò
1678, nel qual anno passò a
il Gins Canonico per tutto il
idi nel 169!^ lesse la Pratica
ria sino alii aa Gennaro 1700
saa morte avvenuta in Bolo-
Pantnasi toni. VI, p. i3a. No-
rlandi p. a53.
CICCOLINI Abate Lodovico ,
di Macerata e Cittadino Bo-
Con Dispaccio del Ministro
smo 96 Aprile 1801 venne no-
a Professore d'Astronomia, e
cosferaato dal Decreto Napo-
a5 Decenihre i8oa ed occupò
sino al l'Ottobre i8i5.
Ftt Membro del Collegio elettorati'
de' Dotti.
864. CIGNANI Eliseo figlio di Mar-
co Bolognese, laureato in Gina Civile
li 9 Ottobre i44^' Lesse il Giua Civile
nel t447'4^*
Gilini. Vedi Zelini.
865. CIMATORI Giovanni Battista
figlio di Giovanni , Dottor di Legei
Bolognese. Fu Letture di Gius Civile
dall'anno i5o4 sino al i5i3 epoca di
sua morte avvenuta in Bologna.
866. CIMAZZI Innocenzo Faentino ,
sacerdote secolare. Fu Lettore di Ret*
torica , e Poesia dall'anno i538 per
tutto il 1.541-4^-
867. CIMERI Carlo Bolognese Dot-
tor di Leggi. Fu Lettore di Notarla
negli anni i458 al 1464» ^ dal 1467
per tutto il 1468-69, mancando ne' Ro-
toli del i465 e 1466.
868. GIMERLI Oddo da Verona. Fa
Lettore di Gius Civile negli anni 14^8
e 1459-60.
869. CINGARI Giovanni Battista
Bolognese laureato in Filosofia , e Me-
dicina li a6 Marzo 1648 , ed ascritte
ai CoUegii di quelle Facoltà li 7 Giu-
gno i65i. Nell'anno i65o ebbe una
Cattedra di Logica , che tenne per nn
triennio» dopo di che passò a leggere
la Medicina pratica sino al i^o3-4 9
che fu quello di sua morte.
870. CINGARI Giulio Cesare figlio
di Giovanni Battista, nato in Bologna
li 8 Febbraro 1745, e laureato in Me-
dicina, e Filosofia li aa Maggio 1769.
Fu Professore di Medicina prima one-
rario indi stipendiano y dall' anno 1777
al 1800. Venne ascritto al Collegio Me-
dico li i3 Aprile 1782. Fu Accademi-
co dell' Istituto delle Scienae , nomo
letterato , Professore, Medico insigne,
e grazioso Poeta. Mori in Bologna li
19 Ottobre 1801.
871. CINGARI D. Giuseppe Done-
nico Sacerdote Bolognese. Venne lea-
reato in amendue le Leggi li 27 Ko-
Tembre 1745. Fu Lettore di Gtos Ca-
nonico dall'anno 1756 per tatto l'an-
no 1790 al 1791.
Si pretende che sia stato Fiofessoff»
«6
mwA* H ctbbra Ciao 4t FmUma Ui-
giitfl « Po«u , ritto n«ir anno layo ,
• molto io FatrU nrll'cnno t3369 o
•ni primi del 1337. £ rerto cb* compi
il conto fl«*tuoi Stu'li L^g«li ir* noi,
« che nf;l i3f4 M/nJuucr a fino 0 pulì'
hhrM in Bologna il «uo CSommento mii
Codice , ma non v' è prova alcuna
ckm vi aMiia ÌD4f;|;naCO le LeCgi'
. 87». CIFKLU Gabriele Bolo|;ne0e
Dottor di Legfri# Fu Lettore di Deere*
ti negli anni 14^ 3 e 14^4*^0.
$73. CAÌ'HWSO Fiorentino. Fu Pro-
fcMore ce Mire di Diritto (Jivile «ul
cedere d^rl «ecolo Xll o «ni prinùpio
del XIII , #• Ma«r«tro del f«mo«o Kof-
frodo BenKir4;ntano« =s 8arti tom. l,
^74, CmKLU Oirolamo da Bretcia
dei r Ordì m? de' Minori di Mn Frtnnff
%t.tì» \tt Sé^Mhtfi di Metafìsica nclT an-
no f'>3'p4'>.
87.;/ CLARETTI Cotuntino di Fi-
•foia , Uftreat'i in FiloAo^ia e Medici-
na nel nodtio studio li 3^ FfAìUrntfì
iho'fs Via Lf.itorH eriiditiMimo di Fi*
loeoha (Jtff.a e Latina nelTanno f'Sr>4
• l5o./. :s: Fa ntfi/^i ittm, HI, fi. 176,
A cui aggiungerai la notizia di detta
laurea y e lettura, ritenendo Claret»
ti di Pistoia 9 «' non di B/ilogoa come
per errore dicono TAlidofti, l'Oflan-
di '•^.';#
i/76« CLAf>Ì>f^l Franar. v:o figlio di
Giulio f>ftare lioiogneae, Lureato in
Filoiolia, e Medicina li 6 Marie// i^^i4>
aaciitt/i ai Odiegto Filoaofico li ó ^et-
temiire dello ateiMo anno ^ ed al Me-
dico li 3o Giugno lO:^:». Fu lettore dì
Logica dal detto anno i6i4 *l '^'^>»
di Medicina leori/;a del 1617 » di Me-
dicina Pratica dal i6ij( al 163;», e di
Filotolia ordinaria dal 16:»'/ al Feb-
hfaio 1648 epoca di #fia m<irte«
877. CLAI;DINI Giulio Ceaaro figlio
di Tommaso di B/dogna , laureato in
Filosofia 9 e Medicina li 4 Decembre
j574- Nell'anno r>78 ebbe una Let-
tura di ÌA/^'tCM f indi dì Filosofia tintt
al f.S879 nel <|ual anno ptuttUt a legge-
te la Medicina 9 cbe indegno con aom-
910 grido ^ e cosc^irao onroero^iffinio
di icoUreiM tino #1 %VéHtmin
epoca di %mm morto MrifmatUM, i
goa, =s Fantttjesi lo»* III, p. f <;
elemento Papa VIU. Vodi
Gabriele.
878. COCLITE , o Coelè Bar
ikilognete. Nel aolo anso i5o3
atro pubblico di Grannatics
airUnifervità, ed uno di quei
li avetaoo poato nei qaattrc
tieri della Città f ed arorano
go d'inaegnaro a quattro poT(
gognoti gratif. Benché il no*
per torio e*/;lnda quoata Claaee
atri 9 che non eran tenuti p
Profeaaori , tuttavia aiccome
fu in alti«Mma fama come FiaÌ4
o Chiromante 9 preflicendo a di
coae avvenire f che vennero 1
te 9 avendo inoltre pubblicate
Opere ; co«i noi ve lo abbia»
f»retO' Fu Lecito da un empi<
i 34 Settembre i5o4 p^f *v^r
to a/1 Ermete Bentivogli/i che
morto in eaillo combattondo.
tuzrÀ tom. III9 p. 180.
87^^. CODAGNELLI Paolo i
Lodovico Bologneee , laureato
Civile li 3/> Decombre delPann
e/l indi ascritto al C#/llegio
facoltà. £ inecritto ne' Roto!
Profe^^ore di Gina Civile dal f
tutto il i^V"» ^ forte lo fu an
ma 9 il che non at«mo per a
per la mancanza de' detti Hi
di altre aicure notizie* Mori i
gna nel t/^^i,^A\vUì§\ p. t/)4
dell' Appendice , che ';or reggi
la data della Laurea colla aù
880. C0DIB6 Alenandro 1
Ant/inioy B/dognete, DfUtor di
Canonico di aan Petronio , e Vie
Vea^.ovo Suffraganeo di Bolo|
Lettore di Giù* Canonico dal
IO Gennaro f5'S4# epoca di au
avvenuta in Bologna.
ZHt. COUÌSl Giuaoppe Boi
laureato in Filotoiia • Medici
Giugno 1784- Con Senato Con,
Giugno 1789 venne eletto a P
re di Anatomia Teorica, la qi
fegm# aino al 14 Decembro iSi
•7
fit £uto Rip«ttitore di Fato- di Rtyeniu • ne^^fetiò i roti li 12
Polixift Medica , e Madicina Aprile 1710. Venne a Bolofna dofQ
per tatto Panno i8o2-3. Fu il 1717 ^ e li a8 Agosto 17^4 ^ eUtto
lieo Benedettino , o Pensiona- a Professore di Geografia , a Nautica
1 in Bologna li 2 Settembre dell'Istituto delle Scienze > e pooo ap*
presso ottenne dal Senato anche una
HODRIO Agostino d'Urbino* Lettura di Geometria nella Universi^
ci racconta che'del 1406 era tà> indi di Meccanica ^ che tenne s>-
) Arcidottore, e che lesse Fi- no alla di lui morte avvenuta in Bo^
iturale , e morale sino al i4i3. logna li ai Decembre 1753. ='Fantu2s-
accertare che egli lesse real- zi tom. HI, p. 195 tom* IX, p. 86.
il detto anno 1406 per tutto 889. COLLINA Bonifacio figlio di
la detta Scienza. = Alidosi Pietro e fratello del predetto P. Ab-
bondio, nato in Bologna del 1689. Ve-
da Rubiera.ViUrceo Antonio, stl egli pure V Abito de' Monaci Ga-
ODRONCHI Maso, o Tomma- maldolesi nel Monastero di Glasse di
iere. L' Alidosi ce lo dà per Ravenna, e ne professò i sacri roti
i Logica, e Filosofia dal r385 li i3 Novembre 1706. Nell'anno i^as
Ì94' Noi da un Ruolo firmato ottenne una Gattedra^^di Logica nel-
ro Manzolo Manzoli abbiamo l'Università, dalla quale nel 176^
3he leggeva la Logica anche passò a quella di Fisica. Wori Lettora
e che continuò ad insegnarla emerito nei 1770. =Fantuzzi tom. III>
Bino al 1394 esclusivamente, p. 196.
i p* 77* 890. GOLLIVA D. Giuseppe Boto-
)IT£R Volchero di Germania gnese. Premesso esame di concorso j
"ominga nel i534< Venne lau- venne eletto a Professore di Etica
''ilosofia e Medicina nella no- li i5 Aprile i8a5 , e fu decorato del*
ersità li a Marzo i56i. Fu la Laurea Filosofica li x3 I^uglio i83o.
smoso di Chirurgia negli an- Mori in Bologna li 16 Settembre i83ay
, e 1 565-66 , ed Anatomico lasciando di se il nome di valentissi-
10. = Guglielmini p. i4* mo Professore , ed Oratore.
SOLI Francesco Bolognese. 891. COLONNA Domenico Antonio
provato Maestro in Farmacia Bolognese , laureato in amendne lo
vembre 1780. Li 8 Giugno Leggi li 7 Settembre 1689, ed ascrit-
Bcelto a Professore di Chimi- to al Collegio Civile. Neil' annq 1695
ceutica. Leone XII lo ascris- ottenne una Lettura di Gius Canoni^
iegio Medico Chirurgico li 27 co, alla i{uale diede incominciamento
8214. Pubblicò un' Opera di li 3i Ottobr\i dello stesso anno, e nel
, che gli procurò molta lode, seguente 1696 passò a leggere il Gius
Bologna li la Agosto i8a8. Civile, che insegnò per tutto l'an-
)LLA Antonio da Suessa Dot* ne 1728-29.
^rti. Lesse Filosofia nell'an- 892. COLTELLINI Giovanni Bolo-
^9. gnese Minor Conventuale , figlio di
3LLI P. Luigi Chierico Rego- Giorgio. Nell'anno 1400 venne eletto
isbita nato in Bologna. Fu a Professore di Teologia, e nel iJ^iS
norario di Metafisica nell'an- fu ascritto al Collegio de' Teologi. Fu
)tico 1760 al J761. Mori in Ministro Provinciale del suo ordine >
Il 7. intervenne al Concilio di Pisa neU'an*
OLLINA Abbondio figlio di no 1409, e fu Oratore insigne* :^ Ali*
Ito in Bologna del 1691. Nel- dosi p. 85. Nota mss. presso la fii*
09 vesti l'Abito de' Monaci blioteca dell'Università. Aula li, D.
esi nel Monastero di Classe Gap. 5o Nt 34*
tpert, de* Prof. 14
893. COLTELLINI Cinfleppe Bolo-
cneie , laureato in «menci uè le Lpggi
li a6 Marzo i654j ^à in Filoftofia li 5
Marso i663 , e nel giorno a questo
•uMeguente ascritto al Collegio Filo-
sofico. Nell'anno t657 ottenne una
Cattedra di Gius Civile , nella quale
leise lenxa interruzione per tutto il
iyo4' = Fnntuzzi tom. HI, p. aoo.
894. GOLTELLIl^I Tommaso figlio
di Antonio Bolognese, Dottor di Leg-
gi. Fu Lettore dì Gius Civile dal iS/^y
per tutto il i56o. Mori in Agosto i56B
M Macerata , dove era Governatore. =
Alidoti p. 319.
Coltri. Vedi Cnltri.
895. COMELLI Domenico figlio di
Lodovico , Bolognese , laureato in a-
mendue le Leggi li 4 Agosto i6ao,
ed ascritto all'uno ed all'altro Collo-
ciò. Nell'anno i6a4 ebbe una Catte-
dra di Gius Civile, che ad esclusione
degli anni i633, 1634» e i635, occu-
pò sino al 119 Maggio i663 epoca di
tua morte avvenuta in Bologna. Con
tuo Testamento del giorno preceden*
te istituì un Collegio per tanti Gio-
vani Cittadini quanti potevano essere
mantenuti colle rendite della sua Ere-
dità, Studenti la Filosofìa, la Legge,
o la Medicina a loro piacere ; il qual
Collegio fu aperto nell'anno i66.'i in
una Gasa in Strada Maggiore , ove
trovasi anche aftiialmente.
896. COMELLl Giovanni Battista
Bolognese. Venne laureato in Filoso-
fia, e Medicina li 19 Novemiire 1709.
Con Decreto di Monsignor Giustiniani
Delegato Apostolico delli 3o Ottobre
]8i5, venne nominato Assistente alla
Clinica Medica, e li a4 Ottobre iRa4*
fu promosso a Professore supplente di
detta Clinica , della quale divenne
Professore primario li 18 Settembre
1829 , dietro la rinuncia del colebre
Cavalier Tommasini. Li 4 Maggio 1819
istesso venne ascritto all' Accademia
dell'Istituto delle Scienze, e li 9 Giu-
gno dell'anno medesimo al Collegio
Medico Chirurgico. Egli ò uno dei
primi Medici dello Spedale Maggiore,
r di Bologna. Divenne in seguito Ag-
ii
rademico Peniionftto 0 Benedettino M
dettò Istituto.
897. CONCOREGGI Giovanni di lfi> f
lano. Leggeva Filosofia nel t^Mf è '^
non nel i4o4 come accenna l'AUdosÌ| 1
secondo il quale mori in Pavia delPaa^ f,
no 1438. = Alidosi p. 3o.
Concorreggi. Vedi san Rinaldo.
898. CONDÈ ( De ) Finguerra Prar |
Cesco Spagnuolo, Dottora in ambe It -
Leggi. Nell'anno 1691 ebbe nna Lsfti [
tura di Gius Civile , di cui intraplf» '
se l'insegnamento li So Aprile 16911
proseguendolo per tutto il i693-94<
890. CONFORTI Baldassarre figlio ^
di Guglielmo , Bolognese , decorsto
della Laurea in Filosofia e Mediciat j
nel i365, ed indi ammesso ai Gollt* j
gii di quelle facoltà. Fu Professore £
Filosofìa , Chirurgia , e Medicina par '
33 anni sino al 1397 , che fu qaelb
di sua morte. ^ Ghirardacci tom. Ilf
p. 289 ec. Catalogo del Gavazza p. i4*
900. CONFORTI Giovanni figlio del
descritto Dottor Baldassarre BolofBi* _
se, Dottor di Leggi. Leggeva il Gioì "
Civile nell'anno 1899.
901. CONO Dottor di Decreti. F«
Professore di Gius Canonico. Fioriva
del 1A07, ® viveva ancora del lail "
secondo il P. Sarti. Il Savioli ci ri-
corda che nell'anno iai3 illustrava
le nostre Scuole come Professore di
Gius Canonico un Conone Bondi , ch6
riteniamo sia lo stesso Cono del F*
Sarti. =: Sarti tom. 1, part. I, p. 3al«
Savioli Annali di Bologna tom. II, p« I|
p. 337.
9oa. CONSONI Francesco Maria.
Benché questo Soggetto non sia reci" '
strato nel Ruolo del 1704 » nullaoi-
meho avendolo trovato descritto nti
Registri degli Scolari Matricolati del'
l'Università, riteniamo con certena
che egli per breve tempo insegnane
nel detto anno la Filosofìa.
Conte Francesco. Vedi Franoeioo
Conce.
903. CONTI Gaetano di Castel san
Pietro , Provincia di Bologna. Venne
laureato in Filosofia e Medicina li S
Febbraro 1793. Nell'anno 1796 ebbe
:tma onoraria di Medicina Teo* in amendtie Ir Leggi li a8' Aprilo del
Uà quale f>a89Ò in seguito alla 1689 9 ed ascritto indi ai GoUegii di
liana. Con dispaccio del Mini- Gius Civile , e di Gius Canonico. Nel«
il' Interno 19 Novembre 1800 l'anno 1695 ottenne una Lettura di
destinato alla Cattedra di Sto* Gius Civile, di cui cominciò l'inse-
arale 9 nella quale cessò di ser- guarnente li fl NoTembre dello stesso
r la nomina in suo successore anno proseguendolo sempre costante^
:tor Gammillo Galvani avvenu- mente sino al la Luglio 1787 epoca di
Gennaro 1801. Venne nell'an- sua morte.
t-4 fatto Ripetitore di Medicina 907. CONVENTI Ippolito Maria Bo^
per tutto il 1808-9, dopo di lognese, laureato in amendue le Leg-
ne rimase in quiescenza sino gi li aa Maggio i65a. Nell'anno i654
Ottobre 18^49 i° cui fu scelto ebbe una Cattedra di Gius Civile, che
ssore di Medicina Legale, Cat- occupò per tutto l'anno 1710-11.
he per debolezza di salute gli 908. COPELLOTTI Antonio Gh\erì*
ne rinunciare li a6 Giugno del co Regolare Barnabita nativo di Lodi.
Leone XII li 37 Ottobre del Fu Lettore Onorano di Teologia Mo-
nne i8a4 lo ascrisse al Colle- rale dall'anno 1768 all'anno 1770-71
dico Chirurgico, e li-4 Maggio inciusivaibente. Mori in Bologna,
livenne^ Accademico dell' Isti- Copernico Nicol|6. Vedi Navarra Do*
silo Scienze. Mori in Bologna menico Maria.
Xecembre i834, avendo testato 909. COPULARI Paolo figlio di Frano
lei suo Patrimonio per mante- cesco di Leonessa , laureato in Gius
Icuni Infermi nel Pio Spedale Civile nel nostro Studio li 3o Aprilo
;? Orsola. i4i5. Nell'anno 14^20 leggeva le Leg«
CONTI Giacomo di Castel san gi Civili. £= Ghirardacci part. II, li-
, Provincia di Bologna. Venne bro XXIX. p. 687.
0 in Filosofìa, e Medicina li 6 910. CORAZZA P. D. Ercole di Bc
1744* ^^1 seguente anno 1745 logna, Monaco Olivetano , che vesti
ritto alla Classe degli Anatomi- l'abito di quella Religione nel Mona-
ebbe una Lettura di Medicina stero di san Michele in Bosco li 3t
, esercitando anche T Anato- Gennaro 1689. Con Senato Consulto
le sostenne per tutto il 1748*49* ^^ Giugno 1710 ottenne una Catte^
CONTRI Giovanni Bolognese, tedra di Algebra nella Università. Li 4
jo in Matematica li io. Giugno Decembre 171 1 venne anche nominato
Zon Dispaccio del Direttore del- a Professore di Architettura Militare
blica Istruzione 6 Febbraio 1807 del novello Istituto delle Scienze, uel-
nominato Allievo Aggiunto al? la solenne Apertura del quale recitò
Tatorio Astronomico. Li io Ot- egli un analoga elegante Orazione.
iZiJ^psisaò alla Cattedra d'Agra- Pertossi a Torino nel mese di Decem-
slla quale venne confermato dal bre i'Jslo y aprendovi una numerosis-
o di Monsignor Giustiniani 3o sima Scuola di Algebra in quella Uni-
e i8i5. Li SLj Ottobre i8a4 Leo- versità, ove lesse con universale ag-
[ le ascrisse al Collegio Filoso- gradimento , a testimonio del quale la
li 4 Maggio 18519 fu compreso Città lo volle condecorare del grado
Accademici Pensionati e Bene- di Cittadino Torinese. Resse quella
i. Egli è anche Direttore del Cattedra sino al 16 Ottobre 1726, in
;tto , e Terreno destinato alla cui cessò di vivere, e non ostante la
ittedra , che occupa con molta sua assenza da Bologna venne sempre
UBza. conservato ne' Rotoli del nostro Stu-
. CONVENTI Girolamo Pietro dio per tutto il detto anno. = Fan-
mo Bolognese. Venne ' laureato fuzzi tom. III. p. aó4-
lOÒ
911. CORttAZO Alberto. Fa Profei-
•or« celebre di Gius Genonico. Fiorirà
del ii54» noi ^^^^ Mnno fa presente
^ gfudisio, che pronunciò il Gerdì-
nele di fan Eottachio Ildebrando in
una celebre cauta dei Monaci di aan
Stefano. SB Sarti tom. I, part. I, p. a86«
91 A. OCR RADI o Corrado Sebastia-
no di Arcete nel Territorio di Regeio.
Fu famoso Lettore di Umanità oal*
l'anno iS^S per tutto il i556, essen*
do morto li 19 Agosto del i556 nella
sua Patria.
913. CORRADINO da Gallarate Dot-
tor di Le£gi- Nel i3qo venne sosti-
tuito in Iuo£0 del famoso Floriano
Sampieri per la Lettura del Sesto del-
le Clementine. ssGhirardacci part. II,
lib. a6 p' 4^1. Libri della Camera 1390.
91^4. CORRADO da Este dell'Ordi-
ne de' Predicatori. Lesse Filosofia nel-
l'anno 144^' 49*
91 5. CORREA Tommaso Portoghe-
se , nato a Coimbra , celebre Poeta ,
Rettore , e Grammatico. Fu Lettore
famoso a Palermo 9 e a Roma. Venne
chiamato a Bologna nel i586 come
Professore eminente di Umanità, e vi
rimase sino all'epoca di sua morte a8
Gennaro 1595. =5 Alidosi p. 78.
916. CORREGGI 0 dalle Correggio
Lodovico , figlio • di Bernardino Bolo-
gnese, Dottor di Leggi del i44^* Fu
Lettore del Codice nel i443'44*
917. CORSETTI Antonio Siciliano
Dottor di Leggi. Fu Lettore di Gius
Canonico dal i479> P®f tutto il 14B6
e 87.
918. CORTESI Giovanni Battista fi-
glio di Bolognino , nato in Bologna*
nel i553, o nel i554, Professor cele-
bre di Chirurgia. Venne laureato in
Medicina li a3 Aprile i583, e li a3
Settembre dello stesso anno fu prov*
visto di una Cattedra di Chirurgia.
Nel 1590 fu incaricato di insegnare
pubblicamente l'Anatomia, nella quale
S'unse in tanto credito che nel ^7
ugno ì5ga venne a percepire l'ono-
, ratio di So. 8oc. Nel 1598 passò in Mes-
sina a leggervi la Medicina , ed otten-
ne ciò non ostante dal Senato la ri-
serira della sua Lottava in
Li 4 Settembre 1599* ▼*<^<>«
del ano gran merito onorate
clamazione della Laurea anc
losofìa del nostro Studio. Si
per af anni nella eminente
di Medicina in Messina con 1
vantaggio e decoro, essendo
giato del titolo di Conte Pa
di' altre distineìoni. Nel tem
sua assenza , venne ascritti
legio Medico e Filosofico li
zo i6o3, come abbiamo veri
gli atti segreti del medesìm
chiamato in Patria nel i6ao
attese all' invito , dacché
più non vedesi il suo noi
d'anni 80 in Reggio di Cala
no i634' ^Fantuzzi toro. II
e tom. IX, p. 87.
9T9. CORTESI Nicolò figl
Battista Bolognese,, Dottor
nel i46a , e Canonico di 6
nel 1471- Fu Lettore di G
nico negli anni 1498 , e i2
li 14 Agosto i5o8.
Corti. Vedi Curzio.
9110. COSPI Angelo figlio
tore Tommaso Bolognese , la
Filosofia nell' anno i5o3.
no i.So5 consegui una Cai
Rettorica e Poesia , che t
tutto il seguente anno f5o
dette nel Senatorato a suo ]
Breve di Leone X delli A!
del i5i3. Si recò dopo a 1
affari della Città, indi a Vie
ebbe una Cattedra di Ret
dove restò sempre insegns
all'epoca di sua morte a I
dell'anno i5i6.= Fantuzzi
pag. 207.
9ai. COSPI Filippo figlio
nio , Bolognese , laureato in
le Leggi li 3 Aprile 160 3, ed
messo al Collegio Civile. Los
Civile dall'anno i6o5 per
1608 , mancò alla Cattedra
al 1619, e nel i6ao vi co
nuovo come Lettore di Giui
co sino all'anno 16149 ^
tornò ad insegnare il Gius C
9 di Moasictior Gessi Noiubìo
lieo presso la Repubblica Ye-
Phitonotario Apostolico , CSon*
'■ del S. Officio , e Vicario ge-
dell' Arcivescovo di Bologna
no i63o , alia qnal ultima ca-
miBciò li AA Luglio i63i. =
p. 89 , e Appendice p. 27.
GOSPI Jacopo figlio di Laeza-
) fratello dell* infrascritto Pao-
ogaese , Canonico di S. GioTan*
fonte. Sebbene il Conte Fan-
on lo ammetta come Dottore
p, noi però avendolo trovato
I) nell' anno i3i7 al Collegio
I Canonico , riteniamo che lo
talmente. Il Ghirardacci ci fa
che nel i3o8 era appunto Dot-
Decretali, e che venne eletto
re straordinario de* Decreti. =
acci part. I» lib. XVI, p. 5a5.
d tom. Ili, p. AAO.
GOSPI Ballattini Marchese Se-
Girolamo Bolognese , Dottore
idue le Leggi. Nel 17^0 ebbe
ttnra di Gius Civile , dalla
lassò ad altra di Gius Canoni-
r tenne per tutto Panno 1775
•
COSPI Paolo altro figlio di
IO, Bolognese, Dottor di Leg-
inìca. Egli pure fu Lettore di
li nel i3o4 9 ^d anche nel-
i3o7 , e trovsvasi ascritto al
» Canonico nel 1317. = Ghi-
part. I, lib. XV, p. 5o4. F»n-
n. in, p. aao.
GOSSALLIO P. Antonio del-
e de' Predicatori. Fu Lettore
» di Lingua Greca dal 1776
COSSINI Ercole Antonio Bo-
, Canonico di S. Petronio nel
^ell* anno 1743 ottenne una
a di Logica , che occupò sino
, e nel 174^ passò a leggere
fisica sino al 1768, li ai Ago-
qual anno cessò di vivere.
COSTA Nobil uomo Paolo di
i. Con Decreto del Vice«Pre-
del Governo provvisorio nato
>11evazione popolare del 4 Feb-
f 01
braio i83t venne K 5 Mano d^lo
stesso anno nominato t Professore di
Ideologia , Cattedra > che fa d)olità
al cessare del Governo medetino li
AI Marzo del detto anno. Morì in Bo-
logna li AI Decembro i836, lasciando
di se il grido di uno de' primi Poeti
d'Italia, ottimo Letterato, Filoiofb,
e scrittore classico.
9^8. COSTANZI Giuseppe Nobile di
Fano , Canonico Regolare Renano ,
ascritto al Collegio Teologico li 3o
Gennaio i636. Fu Lettore di MeUfisi-
ca dall'anno i635 per tutto il i64a«43.
929. COSTEO Cavalier Gio. Fran-
cesco di Lodi figlio di Giovanni. Fn
in prima Lettore di Medicina nell' Uni-
versità di Torino, indi nel i58i passò
nel nostro Studio a leggervi la Medi-
cina pratica, e dopo avervi insegnato
cinque anni fu in esso laureato in
Filosofìa e Medicina li a? Giugno del-
l' anno i586 , e nel seguente 1587
divenne Lettore primario di Medicina
pratica , e Teorica sino al 1 599 , che
fu l' ultimo anno di sua vita. Mori
in Bologna , lasciando di se il nome
di Filosofa e Medico insigne, ss Alt-
dosi p, 44*
980. COSTEO Luca. Fu Lettore di
Gius Civile e Canonico dal i55o al
1674-75 inclusivamente*
931. COTTUNIO Giovanni Nobile
di Tessalonica , Dottore in Filosofia ,
Medicina, e Teologia. Nell'anno 1616
ebbe una Cattedra di Lettere Greche ,
che occupò sino al 1629 , nel qnal
anno come ProfiBssore primario e fa-
moso passò a leggere la Filosofia per
tutto il i63a-33.
93a. COVI Gioan Giacomo Bologne-*
se. Vesti l'Abito de' Religiosi di S.Do-
menico li 14 Maggio 1716, e prese il
nome di Fra V incenso Tommaso. Nel-
r anno 174^1 ottenne una Cattedra di
Teologia Scolastica , che tenne sino
al 6 Settembre I75a, epoca di sua
morte -avvenuta in Bologna. = Fan-
tuzzi tom. III, p. aa3.
933. COVI Rinaldo Antonio Bologne-
se dell'Ordine de' Predicatori, ascritto
al Collegio de' Teologi li 11 Febbraio
109
del 1778. Itel 1776 ottenne una Cat* Oerutaleirtme. Leggeva ModioinA ndr
tedfa di Teologia , die occupi) per Tanno i3ai , e secondo l'AHdoei a»
Cstto il 1790 al 1791. die nel idaa. Morì nel i33o.^Gh^
934. CRKSCIMBKNI Andrea iifilìo rard. part. H, lih. XIX, p. 18. Catalo-
di Pietro Bolognese , laureato in Fi- go del CavMZza p. io. Alidoai p. 89.
loaofia, e Medicina li 39 Dccembre 942. CRISTIANI Cristiano Savetio ^
dol 14^8 f ed ascritto ai Collegii di Anconitano , dell' Ordine Eremitano i
quelle facoltà nel 1460. Fu Lettore di Sant'Agostino, ascrittosi Collegio •
famoso di Logica, Filosofia, e Medi* de' Teologi li 3i Gennaro 1764' ^^ '
cina dall'anno 1461 , sino al i499' l'anno 1769 divenne Professore ono- !
•Soo inclusivamente. rario di Teologia. Nell'anno 178^ Ai
935. CRETA Benvennto figlio di promosso a V'iscoro di PortiriOf e Bir
Giacomo 9 detto anche da Panico Ho* grista del Sacro Apostolico Falasco.
lognese , Dottore di Decretali , e Ca- Ciò non ostante venne sempre coi'
sonico di questa Cattedrale noiran- servato ne' Rotoli del nostro Stiulio
no 14^5. L'Alidosi ci dice die leg* per tutto l'anno 1800.
gora i Decreti nel 1437 , e noi ag* 94^' CRISTIANI Giacomo figlio di
Clangeremo sempre all' appoggio dei Filippo detto da Castagnolo , Dottoio
Botoli che leggeva pure nel i^'iQ il la Arti del 1384» Bolognese. Fu Let- .
Sesto y e le Clementine, e die nel- tore di Grammatica e Rettorica dal k
l'anno i44^ tornò a leggere i Decreti, detto anno i3B4 P^r tutto il i4e7' ^
Era ascrìtto al Collegio Canonico. Erra l'Alidosi a farlo Lettore soltanto |i
Morì nel i444* = Alidosi p. 48* sino al i^'i , mentre trovasi inscrìtto ^
986. GRIPPA Bernardino di Milano, ne' Registri del Comune per tutto il B
Lesse con grande fama la Filoftofia detto anno 1407» = Alidosi p. 87.
dall'anno i56r per tutto il i56:i-64. 944. CRISTIANI Giovanoi di Vero- •
987. CRISPI Tommaso Siciliano. Nel- na. Fu Lettore di Logica, e di Filo- ^
l'anno i384 era Lettore all'ordina- sofìa Morale dal 1461 al i46a-63 in- '^
rio de' Volumi. elusivamente. T.
988. CRISTIANI Alberto Bolognese. 945. CRISTIANI Guglielmo figlio di -
Nel i3ai leggeva Medicina con molta Martino Bolognese , laureato in Mo* ;
fama. :^Ghirard acci part. II, lib. XIX, dicina nel i3.!>4) ed ascritto al Collo* ^
pag. 18. gio di tale facoltà. Lesse con grtt ^'
989. CRISTIANI Antonio figlio di fama la Medicina per 19 anni sino ^
Pietro Bolognese , laureato in Gius Ci- al 1378, in cui fece il suo Testi^
vile li IO Ottobre dell'anno 14^5. Fu mento ^ e morì in appresso in Bolo- ^
Lettore de' Volumi nell'anno 14^5-216. gna. := Catalogo del Gavazza p. i3.
940. CRISTIANI Bonaggiunta Bolo- 946. CRISTIANI Marrìno figlio di .
Snete , figlio di Martino , dotto Me- Prìmirano Bolognese , Dottore in IV ]
ico Pratico , e Tcorìco , laureato in losofìa e Medicina. Fu Professore di .J
«Arti, e Medicina nel ia64 9 ed ascritto Medicina. Era morto nel ia68* ^ ^
ai Collegii di quelle facoltà. Fu Pro- Sarti tom. I, part. I, p. 464* ^
fessore chiarissimo di Medicina , e 047. CRISTIANI Pellegrino Senioff ^
morì in Bologna nel ia85. = Sarti figlio di Martino Bolognese, MediflO -,
tom. I, part. I, p. 464* famoso , ed uno di quelli destinati
941. CRISTIANI Castellano figlio alla cura del Re Enzo. Era laurealo
di Pellegrino, Bolognese, Dottore in dd ia65, e fu celebre Professore di
Filosofia, e Medicina del i3o4» ^^ Medicina, ed ascritto ai Colleà di
dico Teorico eruditissimo , ed do- Filosofìa e Medicina. Mori nelP at"
qnentissimo , che nel i3i6 con altri no 1285. = Sarti T. I, part. I, p. 4^ "
ooggetti venne spedito Ambasciatore 948. CRISTIANI Pellegrino lunioit
per la nostra Città al Re di Sicilia, e fìglio di Frimirano Bolognese, Dottoro '
a Arti, « Med^ina del 1317. Fu 956. CUCCHI GIo. Adottino» figlio
lettore di Medicina , e leggeva ceita- di Antonio Bolognese. Venne decorato
lente del^ i3ai. Fu dei numero de- della Laurea in Filosofia e Medicina
li Anriani in Ottobre del detto an- li a^ Settembre 1607 , ed ascritto ai
o r3ai , ed in Agosto del i3a5. = Collegii di Filosofia , e Medicina li
«talogo del Gavazza p. 11. Ghirar^ 7 Giugno f65i. N^Panno 161 3 ot-
acci part. Ilj lib. XIX, p. 18. tenne una Cattedra di Logica, che oc-
949- CRISTOFALI Padre D. Marco, cupo per tutto Panno seguente 1614.
W Registro de* Matricolati appare Manca ne' Rotoli dall'anno i6i5 al
be nell'anno 1757 era Lettore di 1617,0 nel 1618 tornò alla/attedi^
iloeofia. Certamente lesse brevissimo insegnando la Medicina Teorica tino
Bmpoy poiché non esiste in alcun al i6ao. Nel i6ai passò a leggere la
lOtolo dello Studio. Chirurgia , eseguendo , ed insegnando
oSo. CRISTOFORO figlio di Paolo con somma lode anche l'Anatomia
lolognese , Religioso della Congrega- sino al 1664 ^ Aprile epoca di tnc
ione Agostiniana di Lombardia , Teo- morte ^ ad esclusione però degli an«
Dgo , e Predicatore , che fiori neLSe- ni 164^ al i645 , in cui per la se*
010 Xy. Fa ascritto al Collegio dei conda volta si trova mancante nei
teologi nel i38o, e leggeva in questa detti Rotoli. Fu Medico a Comacchio^
•colti in S. Pietro nell'anno i4i4' ®^ aLugo,ed Anatomico chiarissimo.
^n Priore del suo Convento di S. Già- Cucchi. Vedi Cartari Gio. Antonio ,
mno negli anni 1419 e 14^0, e pre- e Gio. Lodovico.
Ucò nella Chiesa di S. Petronio ne- 9.57. CUCCHI Giuseppe, altro figlio
fi. anni 14^3, i4^4> ® i4^9' Mori in di Antonio e fratello del detto Gio,
Bologna. = Fantuzzi tom. Ili, p. a3i. Agostino. Venne egli pure laureato
95 1. CRISTOFORO da Rovigo. Leg- in Filosofìa e Medicina nell' istOMO
^a Astrologia del 1899. giorno 27 Settembre 1607 ' ascritto
95a. CRISTOFORO da Verona, Dot- al Collegio Filosofico li 18 Settembre
or Artista. Del t38i era Lettore Ar* del 1608, ed al Medico li 17 Ago*
ista con stipendio di Lire aoo an- sto i6ia. Neil' anno 16 io ebbe una
ne. = Ghirardacci part. II, lib. XXV, Lettura di Logica , che tenne per na
1.390. Alidosi p, 17. triennio, dopo il quale passò a leg*
953. CRISTOFORO da Vicenza, Dot- gere la Medicina Teorica nel i6i3 ,
a»re in Arti. Lesse Rettorica e Poesia indi dal i6i4 a1 1617 la Filosofia,
lalPanno 1460 per tutto il 1465-66. nel 16 18 la Medicina Pratica, e nel-
Groce. Vedi Dalla Croce. l'anno 1619 tornò a leggere la Filo^
954* CUCCHI Cartari Antonio figlio sofìa' sino al a5 Ottobre i635 epoca
li Giuseppe, Bolognese, Conte, e Ca- di sua morte.
raliere Palatino. Venne laureato in 968. CUETO Lorenzo Ferdinando
Pilosofia e Medicina li 37 Maggio Spagnuolo , laureato in Gius Canonico
lei 1574» ed ascritto ai Collegii di li 16 Maggio 1783. Fu Lettore On%-
tsli fiicoltà li a9 Novembre 1576. Fu rario di tale Scienza del 1786 soltanto.
Lettore di Medicina dal 1676 suddetto 969. CULTRI o Colti! Francesco
per tutto il i6a8. Mori nel 1629. figlio di Michele Bolognese, laureato
955. CUCCHI Francesco Maria Bo- in Filosofìa e Medicina del 1876, ed
legnose , laureato in amendue le Leg- ascritto ai Collegii di tale facoltà. Fu
gì li I a Novembre i658, ed ascritto Lettore di Logica , Filosofia naturale,
si Collegio Civile. Neil' anno 1669 e di Medicina dal 1377 ^^ 1899, epoca
ebbe una Cattedra di Gius Civile , di sua morte. := Gavazza p. i5.
che tenne sino al 1667 , nel qual an- 960. CUPPELLINI Ercole Antonio
BO passò a leggere il Gius Canonico di Bologna , laureato in Filosofia li
per tutto il 1693-94. ì^ Marzo del i663, ed ascritto a quel
104
Collflfio li 6 ieìV ittetfo Moie , e J
aDDÒ. y«BD« Unreato anche in Leg^a
li flft' Giugno 1666 » ed ascritto al Gol*
legio di Gina Civile li 3o Decembre
del 1675. Nell'anno 1676 ottenne una
Lettnra d' Inftitnsioni Civili , che co«
ninotò ad infegnare li 5 Maggio 1677
protegaendo tino al r5 Maggio 1684
e|K>ea di tua morte. =s Fantuzci to-
no Uh P* ^9 ^ cai, aggiungerai le
•addette precife notizie , ritenendo
che non lesee mai Filofofìa , come egli
appoggiato all'Orlandi fa menzione.
961. CURIALTI Antonio figlio dei
•elebre Medico , e Chirurgo Pietro ,
originario di ToMignano Gaatello uel-
l'Imoleae, e divenuto Cittadino Bo-
logneae. Venne laureato in Leggi nel-
l'anno i38<^9 ed ascritto al Collegio
Canonico. L'Alidosi ci dà la notizia
che era Lettore de' Decreti nel i388.
Noi aggiungeremo che continuò a leg-
gere il Giuf Canonico dal 1889 *^^^
al i4i8> almeno, come ce ne aaticu-
rano i Libri della Comune di Bolo-
g uà y ed il Ghirardacci. = Aiidofi p. 9.
birardacci p. 610 e 619.
^&a. CURIALTI Gio. Francesco Se-
More ) oriondo di Tossignano figlio
del detto Antonio^ laureato in Filoso-
fia , e Medicina nel nostro Studio
del i^iS 9 ed ammesso ai CoUegii di
tali faooltÀ» Fu Lettore di Logica ,
Filosofia 9 e Medicina dall' anno 1416
•ino al 1444» ^^ c^i cessò di vivere
in Bologna. =s Alidosi p. 89. Catalogo
del Cafassa p. 17.
963. CURIALTI Gio. Francesco la-
oiiom Bolognese. Venne laureato in
FUoeefia e Medicina nel 1477» «d ani>
peaso indi ai Collegii di tali facoltà.
htme Logica nel 1478 e 1479-80.
964. CURIALTI Nestore fielio del
Iloitor Antonio 9 Bolognese , laureato
in Filosofia e Medicina li a8 Marzo
del i4d79 od ascritto indi ai Collegii
di tali facoltà. Nell'anno suddetto
1487 ehhe una Cattedra di Filosofia,
che tenne per tutto il 1496, dopo di
>€he passò a leggere la Medicina sino
al II Agosto i5o3 epoca di sua morte.
965. CURULTI Paolo figlio di Fran-
cesco Bolognese. Vtaai Unn
amendue le Leggi li 5 ApriU
ed in seguito ascritto al Col
Gius Citile. Nell'anno r538
una Cattedra di Gius CiTlle,
segnò anche il Gius Caaonh
al 1593, dopo il qnal anno n
vasi più il suo nome descritto
toli del nostro Studio 9 ore di
compari nel 1598 come Letti
marie d' Instituzioni Civili ^ li
in appresso altre parti del G
vile per tutto il 1607. Professi
a Fermo , ed a PadoTa , ove
18 Agosto 16 fa. rs Fantnzzi '
p. fia. Alidosi p. 199.
966. CURIALTI Pietro figlie
to , o Ghetto , o Alberghetto ,
di Tossignano Castello nell' I
Portatoli a Bologna ottenne n
la Laurea Dottorale in Medici
una Lettura nel pubblico Sti
tale facoltà, e quivi li a8 Set
del i386 fu fatto CitUdino ,
ascritto al Collegio Medico. 1
tobre dello stesso anno proc
abitare, e leggere per tutto il
di sua vita in Bologna, ma non
pi alla promessa, mentre ne
chiamato a Padova da Franc<
Carrara ,. vi si portò , per cui
nel medesimo anno cancellato
toli dello Studio, privato co
famiglia della Cittadinanza, e
scati tutti i suoi Beni. Fina
del 1396 ottenne di poter ri
a leggere in Bologna, e gli ì
restituiti quindi i suoi Beni,
del i4o3 era passato all'altr
Godette di un gran nome nel
Professione di Medico Chirurf
cui veniva chiesta V opera
molti Principi, e Signori. s=:F
tom. Vili, p. I IO.
967. GURIONI Gio. Ambrogi<
tor di Leggi Bolognese. Nel i5
geva il Gius Canonico.
968. CURZIO o Corti Matteo
via. Nell'anno i538 ottenne ut
tedra di Medicina Teorica ,
quale lesse con gran fama e
rosissimo concorso di Scolari
fcolnp» fjM seguente Aimo iSSg
q[ttÌTÌ intigliito della Laurea in
la e iledicioa , continuando a
I * per tutto V anno seguente
li 9 Gennaro del quale essèn-
aata meno la Cassa destinata
ipendio de' Professori , per sod-
qiiéllo fissato al Curzio, ed a
)tto Vittori , venne ordinata la
Itone de' Salari di tutti gli al-
Rsaaorì del nostro Studio. Passò
Firenze per Medico del Duca
> I nel 1541 y e mori a Pisa nel
te anno \b^, = Tiraboscht
^ir, part. II, p. 963. Fantuzzi
HI, p.189. A]idosip.i4i de'Dot-
olognesiy e p. 54 de' Forestieri.
tee Alidosi per errore io regi-
nche tra i Bolognesi.
DAIN£SI Andrea Dottore in
le Leggi 9 Bolognese , ed ascritto
llegio di Gius Civile. Lesse le
jrioni Civili dall'anno i63i per
il 1634-35.
. DAINESI Bartolomeo figlio del
Sante Bolognese , laureato in
Civile li II Ottobre del ì3gS,
in tale facoltà dal 1397 per tut-
ino 1400. Testò nel 1401.= Ali-
.47-
DAINESI Sante figlio d'Andrea
lete, Dottor di Leggi nel i358>
ritto al Collegio Civile. Nell'an-
5 trovavasi Lettore di Gius Ca-
, e nell'anno 1377 era passato
(gnare il Gius Civile. Continuò
egnare sino al primo di Gen-
386 epoca di sua morte avve*
n Bologna. Nell'anno' 1 384 S^'
* Onorario di Fiorini 3oo , che
tempi era molto abbondante ,
fa conoscere che il nostro Dai-
I uno de' più valenti Professori
tua età. rs Ghirardacci tom. II,
. Alidosi p. ao8.
DAL BaONO Biagio figlio di
B Bolognese , Canonico Priore
[Collegiata di santa Maria Mag-
Venne laureato in Filosofìa li ao
irò i6a5, ed ammesso a quel
io li a3 Novembre 162G. Nel-
1699 ottenne una Lettura di
Reperi, da' Prof. i5
Logica^ di CUI intrapreie T integra-
mento U a5 Ottobre dello stesso an*
no, proseguendolo sin</ all'anno i63o ,
nel quale mori di Contagio. = Fan*'
tozzi t4m. II, p. 377 a cui aggiugnerai
le dette notizie.
973. DAL BUONO Ercole figlio di
Scipione Bolognese, laureato in Gius
Canonico li 19 Maggio 1490 9 Conte
Palatino , Canonico di S. Petronio 9 e
Vicario del Vescovo suffraganeo di Bo-
logna nel 1537. Fu Lettore di Gius
Canonico dal detto anno i49o sino al
i54o, epoca di sua morte avvenuta in
Bologna.
974. DAL BUONO Giovanni Battista
figlio di Biagio Bolognese . Venne lau-
reato in Filosofìa e Medicina li i Feb-
braro 1589, ed ascritto ai CoUegii di
tali facoltà li a3 Luglio i593. Fu Let-
tore egregio di Logica, indi di Medi-
cina teoiica dal i59a sino al 3ò Giu-
gno 1599 , epoca di sua morte avve*
nuta in Bologna. = Catalogo del Ga-
vazza p. 35.
975. DAL BUONO Girolamo figlio
di Biagio Bolognese. Venne laureato
in Filosofia e Medicina li i3 Ottobre
del i5i9, ed ascritto ai Collegii di
tali facoltà li 11 Gennaro i5ao , nel
qual anno ebbe una Cattedra di Lo-
gica, dalla quale nel i5a3 passò ad altra
di Filosofia, che tenne per tutto l'an-
no i53i. Mori in Bologna li i Giugno
del f53a.
076. DAL BUONO Lodovico Maria
Bolognese. Venne laureato in Filosofia
e Medicina li 16 Luglio 1707, ed
ascritto al Collego Filosofico li ao De-
ccmbre 1714* Lesse la Medicina teori-
ca nel solo anno scolastico 17 19*20.
M<iri li 4 Maggio 1754.
977. DAL CHIERICO Antonio figlio
di Filippo Bolognese , Parroco della
Chiesa di san Mammante in Bologna.
Venne laureato in Filosofia li 4 Decem-
bre 1610, e nel seguente anno 1611
fatto Professore di Lettere Greche ,
che insegnò sino al 27 Ottobre 1621
epoca di sua morte avvenuta in Bo*
logna.
Dal Ferro. Vedi Ferri.
106
978. DAL FIUME Antonio figlio ài
Agoftino Bologneie. Neil' anno i5a9
ottenne une Cattedre di Logica, dalla
quale nel i53si passò a queJla dì Filo-
sofia. Li 3i Ottobre i538 venne lau-
reato in Medicina, e continuò ad in-
segnale la Filosofia per tutto il i54o,
dopo il qnal anno insegnò la Medici-
na sino ai 1545, mancando ne' Rotoli
degli anni seguenti i546 al i549' Tor-
nò ad insegnare la Medicina nei i55o ,
proseguendo senza interruzione sino
all'epoca di sua morte 16 Decembre
dell'anno 1576.
979. DAL FIUME Lorenzo Dottor
di Leggi. Lesse le Instituzioni Civili
del 1647^ per tutto il 1649-^0.
980. DAL GARBO Dino figlio del
Dottor Bruno Fiorentino, Dottore in
Arti del i3oo. Fu Lettore famoso di
Medicina certamente dall'anno i3o4
al i3o6, nel quel anno passò a Siena,
ìndi tornò tra noi del i3o8 e vi restò
fino al i3i3 circa ^ in cui si recò a
Padova, e ivi stette sino al i3i9, nel
quel anno ripatriò, e nel i3ai si tra-
aferi a Siena, ed in fine nel i3a.S a
Firenze , ove mori li 3o Settembre
del 1837. :^Alidosi p. 18. Tiraboschi
tom. y^ p. 869.
081. DAL GARBO Tommaso figlio
dei suddetto Dino , Fiorentino , dot-
tore in Arti del i3ao. Lesse dapprima
in Perugia, indi venne ad insegnare
la Medicina nel no6tro Studio , mrl
quale leggeva certamente l'anno i345.
Sembra che negli ultimi anni di sua
vita tornasse altra volta ad insegnare
in tale facoltà tra noi, poiché Cristo-
foro degli Onesti , che preso la Laurea
nel 1367, narra di averlo avuto a suo
Maestro in pratica. Mori tra il Giugno
e il Novembre del 1870. =Tirabo8clii
tom. V, p. 878. Alidosi p. 77 e p. 16.
Fentuzzi tom. VI, p. 179.
98a. DAL GIGLIO Giulio, figlio di
Sante Bolognese, laureato in Filosofia
e Medicina li 19 Novembre 1568. Nel-
l'anno j569 ottenne una Lettura di
Logica, dalla quolc passò nel 1670 a
leggere la Metiir-ina, dio insegnò sino
al 29 Settembre iQi^ , epoca di sua
morte.
983. DALLA CASA antica OiomriL
Battista di Parma. Nel 1464 fa «io
degli Scolari» che leggevano FiloaoS^
per r Università , di cui divenne Be^,
toro neiranno 1468, e continuò a4
esserlo anche nel 1469. Conpiti ^
Studii di Filosofia^ Arti, e MadiciMi j
e laureato, venne nel 1471 provvisti; .
di una Cattedra di Chirurgia, che if |
stenne soltanto per quell'anno Scolla
stico. l
984. DALLA CROCE Antonio figli»
di Leonardo Bolognese , Laureato la
Filosofia nell'anno i483. Neiranaa
seguente i4B4 ebbe una Cattedra di
Aritmetica e Geometria , che occupò
per tutto il i5i6-a7. L' Alidosi ptc
errore duplica questo soggetto descri"
vendolo a p. 9 , ed a p. 1 1 > per coi j
sembra che V uno abbia Ietto nallt ;
suddetta facoltà dal 1483 al l5a6,i [
r altro dal i5o4 al i5a4> mentre d4 t
Rotoli un solo Antonio Dalla Gn>€t
risulta Professore in tali epoche ntl \
nostro Studio. *
985. DALLA CROCE Giacomo figlie ]
di Leonarrlo e fratello del predetti ^
Antonio , Bolognese. Prese la Laum ^
in Filosofia nel 1480 , nel qnal anai ;i
fu scelto a Maestro di Grammatica pii '
Quartieri della Città a comodo di'Pe*
veri Giovani, e continuò ad esserli
sino al 1496, in cui venne promossi^
alla Cattedra di Uettorica e Poesia r '
che resse sino al ]6o3, nel quel anao
passò ad insegnarla in altre Citt&
d' Italifi , rimanendo assente da Boli"
gna anche per tutto il i5o4. Nel i5oS
vi si restituì, e vi rimase sino al iSii»
in cui probabilmente si portò a Lai*
ca, ove si trattenne sino all'antnnii
del 1514» in cui di nuovo tornò alla
Patria, ed alla Cattedra, nella qotli
mancò il seguente anno i5i5 soltaolit
Nel i5i6 riprese tra noi l'eserciiii
delle sue Lezioni , che continuò siai
al i5a6, nel qua! anno a poco appret*
so cesto di vivere. = 11 Fantottif
tom. ili, p. a3a , erra nel farlo mani*
care alla Cattedra negli anni i5i6|
e ].5a2, in cui il nostro Dalla Croce
è inscritto ne* Ruoli dolio Studio sentf
alcuna annotazione di assensa.
antiche. Essa nàcque ia
Mtaldo Montagna del Bologne»
mori in Bologna nel Gennaro
0. PALLE PECORE Bonifacio
nese. Fu Lettore di Grammatica
torica dal 137A sinu al 1895 in-
amente » dopo di clie passò ad
ia a Ferrara. =s Alidosi p. 27 9 a
fungerai che lesse anche nel-
o 1395 suddetto.
1. DALL'ERBA Giovanni Anto-
lesfte le Instituzioni Civili negli
i635', e 1 636-37 «
l'Occa. Vedi Savioli.
^. DALL' OCCA Giovanni Batti-
ilognese. Venne laureato in Teo-
li ai Maggio 1747» e li 17 Giu-
j5o ascritto a quel Collegio. Nel-
} 1749 ebbe una Lettura pubbli-
Teologia, che resse sempre con
e applauso e fioritissima Scuo-
So Agosto 1768 divenne Cano-
li san Petronio. Le Instituzioni
^cbe da lui pubblicate gli pro-
mo ben presto un nome insigne.
in Bologna li 8 Aprile 1789.=
za tom. IX , p. 1 59 da correg-
per l' epoca della Lettura , che
prima di esser Canonico.
l'Olmo. Vedi Antonio da Monte
^mo.
3. DALL' ORO Gio. Battista fi«
[i Tommaso Bolognese , Dottore
18 Canonico , ascrìtto al Colle-
anonico, Canonico di S. Pietro,
rio generale del Vescovo di Bo-
oel 1497- Lesse il Gius Gano-
dal 1471 per tutto il i474~75-
l'anno i5a6.
4. DALL' ORTO Anselmo figlio
erto, oriondo Milanese. Fu Pro-
5 di Gius Civile sul finire del
XII. = Sarti tom. I, part. I,
i 66.
5. DALMASCHINI Tommaso. Fu
-e de' Decreti nel i5i2-i3.
S. DALMASIO da Cattalogna.
t laureato in Gius Civile nel
Studio li 3 Ottobre 1887. Nel-
) r388 vi fu Lettore di Gius
IO»
10x7. DAL PELLEGRINO Antonio
figlio di Cristoforo Bolognese. Vitnne
laureato in Filosofia e Medicina li 4
Decembre i483. Fn Lettore di Logica
e Filosofia dall' anno i48a per tutto
il 1490-91.
1018. DAL PESCE Giovanni Sici-
liano. Leggeva Medicina nel 1393.
1019. DAL POGGIO, o Dalla Noce,
o Pedonati Giovanni Nobile di Catta*»
legna, uno de' Fondatori del Collegio
di Teologia in Bologna, e Vescovo di
Catania. Nel i364 ^^ ^"^ ^ ^*^g«t^>
eletti d'ordine di Pap'i Urbano V ad
insegnare in Bologna la Teologia. =
Ghirardacci, part. II, lib. XXIV, p»»
gina 278.
ioao. DAL POGGIO Negrini Bena-
mato , Dottor di lieggi. Fn pubblico
Lettore di Leggi del 1416-17.= Chi*
rardacci part. II, lib. XXIX, p. 610^
loai.DAMASO o com' altri dicono
Dalmasio di Boemia. Fu professore ce-
lebre di Gius Canonico sul principio
del secolo XIII, ed insegnò con som-
ma lode. = Sarti T. I, part. I, p. 3o5.
io2a. DANDOLO PIETRO. Leggeva
il Gius Canonico del 1899 i4oo.
ioa3. DANIELE di Salerno. Nel-
l'anno 143 1 leggeva la Logica. =£ Ali-
dosi pag. 19.
1024. DANIELE figlio di Marsilio
da S. Sofia di Padova, Dottore in Fi^
losofia e Medicina. Fa Lettore di Me*
dicina Pratica certamente negli an»
ni i4o5, 1406 e 1407- Divenne Medico
de' Cardinali Legati di Bologna, che
servi dal 1408 al 14^0 soltanto^ epoca
di sua morte accaduta in Bologna^ -e
non sino al 1419 come per errore ac^
cenna 1' Alidosi , il quale sbaglia ank
cora ritenendolo ascritto ai Collegii
di Filosofia e Medicina , mentre ab-
biamo dagli Atti di essi riscontrato
che non lo fu certamente. Sbaglia in
fine a ritenerlo Cittadino Bolognese. =2
Alidosi p. 47* Tiraboschi T. VI, p. 656.
ioa5. DANIELLI Daniele Bologne-
se, Dottore di Medicina del ia68. Fu
Professore di Medicina , e vivea tut<*
torà del 1292.= Sarti tom. I , part. I,
pagina 477.
/
no
ioa6. DANfKLLI StrfWno figlio ili
iiìo. UuUUt», nato in Hinlrio <iiinU'ilo
lifl Bolognrkft ii#l iftFth. Vienne «|iii Uu-
rrato hi Fiioiofiu ii IVIrilif.iiiu li t Ìj'ìu»
gnu 1678. NfJl'aiiiio ifi^i rhìm iiun
LfthJra «li I'Of>ìf:4 , imli il frmìo di
Anntfitiiiro, (fil in iipiiicntcì lu LAttuiu
<li Mfiiiii'iiiM TnoricA , e poi ffiii'llu ili
M»flirina Fritirit, inuff^niinilo ili ipiuri-
cIa in (|iiBrulo mirlifl |Mi)»lilirftMii'tit(t
rAiiatortiin, t*. ««ni|»ri) rtm n urti rn min «i-
ifiA iciioIa «t tnohii HiifiUiiio nino hìIa
tua niortn itvveiiulu nel 17^0.= I''iiu-
turKi tom. Ili , puf;. 'Jt4H.
IUU7. 1)AN10L| <;iiii:omo fif^lio ili
Alffefenridro Wolo^nt^ur , Jaiiri'ut» in
■ lllA^tlll^ li* l'f*Kf;i li ^tì Api ilo ìhfì'A.
Nuli' mino 16/iii **\Ant una Lctiuiu di
(vili* Civilcf, cliA l^niif; feiuo iil i/ifjH,
in tiui paiMÒ tt l«|(f;(*rfi il (^iu^i Chiio>
iii«'u Nino al i/)7^i, ni*l ({iihI unno tornò
ad iuatifi^Marc il <#ìua Tivilt* piT tutto
il 1679-80. Munru nid Kuntu/./i la no-
tixia di (fiicitu L«ttuiu.= Karitiix/i
totn. IH , puf;. ixFut.
louH. DAN'J'I:: da Feruf>ÌH. Tu Vii>-
l'aakorft di Clraumiatica «lall'auno 1 DK.'f
al i.SKv.rtp Alidoki pa^r. H).
icjai|. IJAN'M If^naxio al mikoIu F<d*
Irgt'ino « tiglio di (fiulio iiHh) iu iVru*
Sia titìirotiuvo luirro dtd «ncolo \VJ,
Dll'Ordiutt da' Pradifurorì , Matfinia-
tico inviane* Hpaiiani lioii pi-unto la
l'ama dal «uo fiapitt<t (*ufeimo 1 f^tmi
X)ura di ToHranu lo hI^mh a «uo Co-
amO|(raro a Matnnatii-o. Dopo i?»kfi'fi
rimaito pruMo di Lui ituu alla morti*,
ad aiivliH qiiiilt'ltfi tfnipo prevHO il feMC«
«levnora Franei^vco, v^uiih con Sfliiuto
Connuho uB NoV(*iiiluo i.'j76 riletto a
Pitifaiiura di Maff'utatica nid no«ti-o
Studio , av<*udo f;ÌÀ nrd pri'mdisutt*
anno i57<'i ilidinf«atM india (^hiaku ili
H. Patroiiiu una MiTidiitiia, oihÌh avt-
la pf^r oftMcrva/iniin fi;li ^(|Utuo/i , ed
i h'iImIìkÌ , di (.'ui la i:o|i;ui/.iont< n nii«
c»ttitai-ia pfii- df'teiiniuarti lo l'itiita dal-
la Gluain , ti eliti da lun^^o tmiipo il
Calendario l#iuliano non ftfeihivu più
elio non Kiunda t(;oi'reci(»nfi a motivo
dall' infenilicienza dfilla bua intrrfuln-
rione. PiOiaf^ul a protttbhiii-fl nel no.itio
Atudio feino al i583, iic*l Korflmbfi
dfl quul anno vanne ereato Vtmovf
d' Alatri. Fu anche Matematico Po»
tifino. Moti li M) Ottolire i5R6 d'an-
ni 4M'=^ Al illoti paf^. 40' Tiraboicbi
tom. VII , p. 7'Ji6.
lo.'io. 1)A1U)I Lippo, o Filippo fi*
f;lio di linrtolomeo lIolof^naBe. Fa Lat^
torli di Aritm^tim, t* <»AOirietria 4al-
l'anno i44'' V^' tutto il i463. Nel*
l*anno t444 If'tx*^ anidia PAHtronomii*
Krra l'Alido^ti a fui lo Lettore •oltaV'
to Mino h\ ì^hì , mentre trovati in*
Hrrirto nuMluoli aiiclie de' duo anni
fie^uiMiti 14^'^ e l4^•^• Riteniamo inol-
tre fìlin lo AteNMO Alidoti sbagli n«l
darci tra i Dottori Forentieri un LippO
Durili Hpaf^nuoio Lettore di Aritmetica
f UftttfìiiU'ìii dui 1444 *l i4-^'^t poiché
no* detti Ruoli non eniite elio il in^*
di*tto Dardi liologneue , eii il eogno»
me iitteMo ri fa certi di aver eiM
duplicato quanto iiop;|^etLo, rome fata
di purecclii altri «dio a tuo luogo tn*
di'remo notando. = Alidoti Dottori in
Arti Holopunti p. /Ì7, e Forettiari p.So.
iii.'d. DA VI A (iiuromo Bolognaie,
laiireuto in amlm In Leggi li 18 Apri*
In i<)/i4- i'<^>*« il ^'ìii* ^^ivilo dall't»
no idFiFt pnr tutto il i65r)-6o.
Detni Vnf.'ti'ìr.it. Vedi A ponte.
lo.'i'jb. DK HONIS OiutepiMi CbiariM
Regolare Hmnuhita nuto in un VilÌt|«
gio «ul Laf^o Maggiore. Fu Lettor*
Onorario di Ti'oIoi'Jn dui 1788 al 17971
nel i|iiuÌ auno vi*niinrii uliolite le Hiian*
xu HHcinf riprintiiiutn In quali nel 17991
tornò alla tua <'attndra, olia dovetto
aldiamlonarn allatto per la nuova aho*
li/ionn df*l iHno. Mori nel Catino' di
Villa doM'P. l'eniten/.iari nel Comiiua
ili HuMrio pretto Bologna li 19 Luglio
di'l I Hua d' Hiiui Hti.
io3;{. DK HliOl Domenico Bologna*
kfi. LtiHtii le Inttilu/UMiì Civili dll*
l'anno i.'iafi-u7.
ic>:)4. DK lilJOI Cinromo figlio di
Lodovico Jiolognetb, laureato in Oiut
Civile li 1 Oitulne di-IP auno 1481, ad
uHt^ritto al Collegio Civil.e* Lette il
(filli Civile dall' uiiini tiiddetto l4iv
pi'i tutto il tTiai. Mori nel i533.
. DE BUOI Gio. Lodovico figlio
DoiBO 9 Boloj^nese , Dottore in
9 Leggi , ed ascritto ai GoUegii
e Canonico. Lesse il Gius Ci-
ilP anno iSaa al i56a. Mori
faggio i563.
. DEGIO Filippo Milanese, nato
4« Lesse le Decretali nel 1 507-8.
risconsnlto di somma riputazio^
»rofe88Ò in molte altre Univex^
andò sempre la preferenza a
che lo pagava meglio. Mori a
i i3 Ottobre i535.
i Antonii. Vedi Berni.
. DEINERICI Urbano Bologne-
Ordine de' Servì di Maria. Yen-
messo al Collegio de' Teologi
»5, e si vuole che sia stato pub-
famoso Lettore di Filosofìa in
in Padova, e in Bologna, ed
to profondo in tale scienza che
ti veniva chiamato 1' Averroi-
Fantuzzi tom. Vili , pag. 317.
pag. 180.
. DE LA FIGUERRA Pier Fran-
Spagnuolo. Lesse le Decretali
raordinario negli anni 1752 ,
e 1754-55.
. DE LA FITTA Gio. Bernardo
lolo , Rettore del Collegio di
emente in Bologna. Nel 167 1
e una Lettura di Decretali^ di
traprese V istruzione soltanto
ottobre 1672^ continuandola per
il 1675-76.
». DELLA FOLÌA Nicolò Nota-
ggeva la Notaria nel i4o3.
. DE LA FUENTE Zappata Cri-
i Spagnuolo nativo di Toledo ,
e del Collegio di san Clemente
)gna. Venne decorato delia Lau«
Leggi nella nostra Università
larzo 1654, e nello stesso anno
to fatto Lettore dell'Inforziate,
di leggere nell'anno seguente.
1. DE LA FUENTE Ponzè Gio-
Spagnuolo, Dottore in ambe le
Fu Lettore di Decretali dal-
> 1706 per tutto il 1709-10.
3. DE LA IGLEfilA Michele Spa-
o. Dottore di Leggi. Li i5 Ne-
re 1768 recitò l'orazione inau-
111
gurale per la riapertani dell'Univer-
sità , indi venne fatto Professore d»
Leggi Canoniche, che insegnò dal 18
Aprile ì'j6(f per tutto il 17711-73.
1044. 1^^ L^ 0^^^ Tapia Damia-
no Spagnuolo , Dottóre in ambe le
Leggi. Fu Professore di Gius Civile
dal 1699 per tutto il 1701-a.
1045. DE LA QUADRA Giacomo
Spagnuolo, Dottor di Leggi. Fu Let-
tore di Gius Canonico nel i5o5-6'.
1046. DEL FERRO Silverio detto
Savino Bolognese , laureato in Gius
Civile li 16 Ottobre 1391, e fatto Pro-
fessore in tale facoltà nell'istesso an-
no. Continuò ad ammaestrare per tut-
to il 1395-96.
1047. DELFINI Gio. Antonio di Ca-
salmaggiore , dell' Ordine de' Minori
Conventuali di S. Francesco. Fu Let-
tore di Metatìsica dal i553 per tutto
il 1558-59. Dopo di esser stato Mini-
stro di questa Provincia, divenne Vi-
cario generale del suo Ordine. Morì
dopo il i56o.
Del Garbo. Vedi dal Garbo. *
1048. DELIO Sebastiano Duranti-
no. L'Alidosi ce lo dichiara Lettore
di Lettere Greche del i5a8, e noi con^
fermando questa notizia aggiungere^
mo che lo fu auche nel seguente
anno 1 5^9-30. = Alidosi par. 76.
1049. ISELLA RENA o della Tina
Martino Forestiere. Leggeva Metafisica
nel 14^0.= Alidòsi p. 5a.
IO So. DELLA ROCCA o Dalla Roc-
ca Pietro di Modena. L'Alidosi ci rac-
conta che nel 1827 leggeva Astrolo-
gia , ed il Ghirardacci riferisce che
nel i3a8 ad istanza degli Scolari ven-
ne eletto a leggere Medicina ed Astro-
logia. = Alidosi pag. 60. Ghirardacci
part. II , lib. XX , p. 83. '
io5i. DEL RIO Alfonso Spagnuolo.
Lesse il Gius Canonico dall'anno i6a3
per tutto il i6a4-a5.
io5a. DEMPSTERO BARONE Tom-
maso nato in Scozia nel 1579. Insegnò
prima le umane Lettere nel Collegio
di Navarra , indi a Pisa , Tolosa , Ni-
roes , ed a Padova, a dai 1619 sino
al 16 Settembre del i6a5 in Bologna,
lift
dove cMfò di rlreni. Fa uomo era»
dito in tutu la forca del termine, e
dotato di una prodigiosa memoria. =
Alidoti p* 79*
io53. DeODATO da Severlaro Mo-
Baco» Non avendo Rogerio Gaza Gap*
pollano del PonteHce Botilfufio Vili
accettata Polfertagii lettura nnlìiiaria
de' Decreti, venne in «itn luogo no-
minato il detto Monaco n«l ia<)ij.=:
Ghirardacci part. I , lib. Xil, p. ìH'à,
1054. DESIDKRI Giuseppe Stefano
Mobile Bolognese. Venne laureato in
amendue le Leggi li ti] Dcremlire
del 1706, indi nell'anno lyolt prov
visto di una GatteJra di Oiu« Givìle,
che tenne per tutto il f^tjL'j-aW. Tu
Sindaco del Reggimento o delia Ca-
mera di Bologna.
io55. OESlOlCai Nicolò figlio di
Filippo Bolognese , laureato iu Oiuh
Civile li 8 Novembre del i48a. Va
Profesaore di Gius Civile dal i4Ba
suddetto per tutto il i4H4-B5.
io56. DESIDERI Stefano figlio di
Giovanni Bolognese, laureato in ambe
le Leggi li 29 Aprile i4Ba, ed ascrit-
to al Collegio Canonico. Fu Profes-
eore di Gius Canonico dal detto an-
no i4Ba sino al 1489 epoca di sua
■torte avvenuta in Bologna.
1057. DIA/i Miranda D. Giacinto sa-
cerdote Spagnuolo. Fu Lettor» ono-
rario di Teologia ScolasLìca dall' an«
no 1777 per tutto il 1778-79.
io58. DINO da Moscachia. Nel i3i5
•ra Lettore di Gramatica.=:AIid. p.19*
1069. DINO nato nel Secolo XIIl**
a Mugello Territorio di Firenze, figlio
di Giacomo , celebro Giurisconsulto ,
che colla sua riputazione oscurò quel-
la di tutti coloro elle l'aveano prece-
duto. Studiò il diritto nella nostra
Università, ove fu Laureato in amen-
due le Leggi del iay8. Attesa la fama
che di lui si era già elevata , venne
invitato a leggere per 5 anni il Gius
Civile a Pistoia, donde nel ifl84 fi'
condotto a leggere nel nostro Studio,
ove inveguò pure il GiuH Civile con
celebrità per la facilità d'esprimersi,
e vivacità d'ingegno. Tra i suoi illu-
stri ScoUri anaovennn Bonlladid ff**
pa Vili, che adoporò il eno XmìM
nella compilaxione del 8«ito L&bf»
delle Decretali , Gino da Pictoia , 01*
drado da Ponte , Andrea Pifano , Di-
no, Pietro Bellapertica , ad Orlandina
Pisano. Carlo II lo invitò alia Seoalt
di Napoli con l'annuo atipandio di
100 Oncia d'Oro; ma egli non voile
accettare l'offerta. Fiori con Fraact*
SCO Accursio, alla di cui Scuoia fanr
fu erudito. Era in Bologna» a pfolei-
sa va anche nel i3oo secondo li Giù*
rardacci.=Gliirardacci part. I,p. 4**'
Sarti tom 1, part. I, p. a33*
1060. DINO figlio di Andrea da Pi*
stoia. L'Alidusi lo annovera tra i Pra*
fesMori Artisti del nostro Studio nà» \
l'uiino i4-^6. = Alidosi p. 19. :
1061. DIOLAITI o Dielaitt Alberto ?
Bolognese , Carmelitano della Gopgrt* '.
gazione di Mantova , Maestro a Do^
tore di. Sacra Teologia , aacritta ai
(Collegio Teologico li a Ottobre del
1.59(5 , Consultore del Sant' Offi»o ,
Procuratore Generale , e Vicario Ce*
norale della sua Gongregasione^ Ptt
Lettore di Metafisica dall'anno 1601 .
al 1610. Manca ne' Rotoli degli aani
161 1 al i6i5, indi torna a vadorsiia
quello del 1616, e non più, mentri
morì in Bologna li i5 Agosto 1617*
Noi riteniamo poi che il Fantuazi ap
poggiato all'Orlandi abbia errato nsl* ^
l'accennarci la ^ morte di questo sop
getto nel i5 Agosto 16117, a crediano
invece all' Alidosi che nel suo Cata»
lego de' Dottori di Teologia la poM
del 1617 , dacché questo CatalcM
venne impresso nel i6a3 pei Tipi Tip
biildini, e cioÀ 4 enni prima del tSiJ»
Il non essere ancora inscritto lo iteiso
Diolaiti nei Rotolo <Iel 1617, a nt's^
guenti , ci persuade sempre più M
detto errore. = Alidosi p. 30. FantiUli
tom. HI, p. a54«
io6a. DIONIGIO d'Ungheria. Leg-
geva Logica nel i47'*
io63. D10TI8\LVI Salvo figlio di
Ugolino. Si crede che avesse il titolo
di Dottore di Leggi nel laSS. Fu Pro-
fessore di diritto Civile sul Anira cir^s
eolo Xm. S'inora lUnno di
oite. = Sarti tom. I^ part. I,
1^ DOLA Giovanni Battista di
à. Venne Laureato in Filosofia
idlna li 3 Gennaro 1667 ^^^^^
Università, e nello stesso anno
sto di una Lettura di Chirurgia,
naie durò per tutto il 1568-69.
osi per errore lo denomina cui
ne Tola intece di Dola. =Ali-
•44-
I. DOLCI Orazio figlio di Ànni-
>lognese. Venne Laureato in Fi«
e Medicina li ai Marzo 16 13,
> al Collegio Filosofico li 5 Set-
I i6i4>cd al Medico li So Giu-
aa. Nel suddetto anno 161 3 eb-
i Cattedra di Logica , che tenne
1 1616 9 nel qual anno passò a
3 la Medicina teorica , e dopo
;nnio la Medicina pratica sino
:> , in cui mori di peste in Bo-
». DOLFI Cammillo figlio di
»3co Bolognese , laureato in Leg-
ile e Canonica li 19 Decembre
ino i5oA, ed aggregato indi ad
ne que' Gollegii. Lesse il Gius
Leo dall'anno i5o3 per tutto il
Mancava alla Cattedra nel i5o9 ,
>rnò del i5io, e non più. Sba-
Fantuzzi nel dire che dopo
r non esiste inscritto ne' Rotoli
stro Studio , mentre trovasi in
del iSoS, e del i5io. Fu Deca-
ila Collegiata di san Petronio
06 al i53o. Mori nel 1657. =
zzi tom. Ili, p. a56.
j. DOLFI Carlo figlio di Pompeo
t di Bologna , laureato in ambe le
li 19 Decembre i6aa, ed ascrit-
3ollegio Civile li 7 Agosto i6^i,
Canonico nel i647' Lesse il Gius
dall'anno i6a3 sino al 5 De-
e 1675 , epoca di sua morte.
8. DOLFI Floriano Seniore figlio
ZB Bolognese , laureato in Gius
ico li 27 Agosto 1466 , ed in Sa-
eologia li 16 Marzo i^SS , nel
porno venne ascritto al Collegio
;8t' ultima facoltà. Lesse il Gius
Reperi, de* Prof. 16
115
Canonico dall'anno 1466 sino al 1473,
nel quale fu chiamato a leggere in Pi-
sa. Tornò in Patria nel 1476 , e riprese
la sua Lettura, nella quale continuò
sino alla sua morte avvenuta nel Mag*
gio i5o6. Fu Consigliere di Franca*
SCO IV. Marchese di Mantova , fami-
gliare di Giulio li, ed Abate Comen-
datario di santa Lucia di RofFeno. Fon-
dò e dotò nell'anno i5o3 la Dignità
di Decano nella Collegiata di san Pe-
tronio , e fu il primo ad occuparle. ^
Fantuzzi tom. Ili, p. ^56.
1069. DOLFI Floriano -luniore figlio
di Pompeo , Nobile di Bologna , lau-
reato, in ambe le Leggi li 18 Febbra-
ro i65i3, nel qual anno ottenne una
Lettura Giudiciaria coli' Onorario di
Scudi lAo , nella quale lesse indefes-
samente con moltissimo applauso sino
all'epoca di sua morte ad Aprile il556.
£ra ascritto al Collegio di Gius Civi-
le. ^ Fantuzzi tom. Ili, p. 259.
1070. DOLFI Floriano Nobile Bo-
lognese. Canonico nel x'jsl'à della Me-
tropolitana, Dottore in ambe le Leg-
gi , ed ascritto al Collegio Canonico.
Nell'anno 1722 ottenne una Lettura
d'Instituzioni Civili, di cui intraprese
l'insegnamento li 11 Novembre dello
stesso anno, continuandolo sino all'an-
no 1737, nel quale passò ad insegnare
il .Gius Canonico , indi tornò a leggere
il Gius Civile sino al 1769 aa Marzo
epoca di sua morte.
1071. DOLFI Giovanni figlio di Lu-
ca Bolognese, Dottor di Leggi. Lesse
il Gius Canonico negli anni i47^»
e 1 47^7 7*
1072. DOLFI Giovanni Battista Bo-
lognese , Dottore in ambe le Leggi ,
ascritto ai Collegii di Gius Civile , e
di Gius Canonico, Decano di san Pe-
tronio dal 1634 al 1674^ indi Canoni-
co della Metropolitana. Lesse il Gius
Civile dall'anno 1640 sino al 1648 »®d
il Gius Canonico dal 1649 ^^^^ ^ Giu-
gno 1677 epoca di sua morte.
1073. DOLFI Lodovico Bolognese.
Fu Professore di Notarla dal i5o5 per
tutto Tanno x5i6-J7. Manca nell' Ali-
dosi.
114
1074. DOMKWICHINT Florlino «-
elio di TàdtÌPff fPilofrnPSff , Unranttf in
V'tìonoi'ttk « M^tlttÀntk li a» h^f:prnlirfl
f6i6. Fii Lutftnr*! Mi liOgi'» rUI 1^17
Alno ni i^ao, in tiii piiMò n ìti^fg.'^Tti
In Mftrlirinn Tpf»ri#:« j»er tuffo li i/|
Ottolirff if»»f, #»|Kir»i /li «II» inorf*».
1075. flOMKNI^iO fl/iffor*- r r«fft/i.
M in Finifii , Tiglio fli l'rttitt Knri/o.
Fu FrofflMore Mi MflMi/:iri« infoi no U
fn«tà MaI nfv.tAo XIM, fì mi Im Mi lui
memorili ne^piil'IMiri Po/:fim«'nfi wino
«I ift68.=Kiirfi Éom. I, |i/irt I, |i. 477.
ir>7fi. fXlMKMHiri Mh Tiiirioro, /;ii-
•t«llo nfilU Provinrin Mi KologrM. Tu
L«ttor#f Mi Hfffforim, e Po^AÌa MhI ijaH
p«r tutto il i.'f.'(4--{/i.
1077. IX)WKNIf;(l o W#»ngolino Ma
Fa«!fixA. I^Mft fio^im *? Filosofi» Muf-
l'cnno r44-^ 1""' tuffo il i4'»o, M^'li-
oina MaI ì/^Hi f 14'»» '^ f4''-'> '"''' '^^
rnofi aftUAntfì nino 11 II' anno i/^h* , a
«Jal i/^h:i pAF tiitfo il i/^hh inni iMÌ Vo-
mente torn/i alU finffptlrn Iflggf^nMo
la fjOKÌ#;ii<
107» OOMKNinO «p/ignijolo. L#«g-
frerm il Oìim ijiinnnìt^ft n«*l 1^(07'
107^1. ;>OiVfKNH;0 Mm Vi/:«>n/ii. Fu
L#ttor«i Mi OrammatirA , ^ Hf>rtori/:a
dall'anno iBAi pf!r tuffo il f.^o''»- (''Ali*
iloiii fìA Jo MA ppr Lettore Mi tali n'tprf
rfl Mal f /{Ho ai 140^, rna noi non nvn-
dolo trovato oa' Tilfri MaIIa (ÌHirifr;4
che le^li Anni ^«^irnMi, non pon^i^m/i
a.MirjirarA rjie» Jo Toma n#» prima /hl-
Tanno tZHt , ne Mopo il 13';'/.:= Ali-
cloni pàf^. tt).
fo8o. Df/iVfRNinO Ma «anta Vittoria
MeirOrMinp Fii imitano. ìjt*nnfl la Filo-
sofìa naturale dall'anno i/^HV> p^^r tut-
to il i/^Ht, , aM Aìirl unione Mr^li armi
l43<^ e f 44^ t n^' quali trovaci mari-
r:ante ne' Rotoli MaÌ nostro StuMio.
108 f. IKÌNATO l/oMo?ir:o VAo^/ja-
TiO. Nell'anno r'-'f64 fu uno Me' primi
Maestri rlie M' online Mi firliano V.
iTAnnnro Mentinatt a lef^^ere \n 'iVolo-
£ia in Bologna , a a fooflirvi il ^)ol-
Je^^io orMinafo Ma Innor^naso VI riffl-
r anno IVìo. Fu Ministro Opu^-rale
dell' OrM ine Ma' Minori Mi K. Frante-
8C0 , uomo di pjof^inda dottrina, e
Mi meratifrlioM eloffnétiisi. UrhtfloVl
n#l i'{ftf, lo innalr^f alla aacra Rotta-
na Porpora. Mori in Oenora nel t3S6
w.iUn tnn quattro altri Cardinali p«r
ordine Mi Metto Pontefice in eafiM A
avrr orMita fron|riura eontro di Ini.a
(;liirarMarrì part. Il , lih. XXIV, pap»
un "fjtf. Tirahoarlii tom. V, p. a^H.
f^ouMini PompAff. VeMi KaÌiri«
ffj;>. MONDITZ/I Girolamo Marii
fioren/o f'ìf^ì'uf Mi Franr:e«eo , nato ia
Itot/igna li ir Ag/iato ihji. Venne laa^
reato in Filosofia e MeM teina li a6
AprilA tf/r|H , a^rrìtto al Collegio V'f ì
lo4/Miro li ftcì Noirembre 171?^ ed il j
MAMif:o li Ar Novemlire fiellnr ateiia :
anno. Nell'anno 170H fu Lettore A ^
MAMi/:ina Prati/-.a , nel lyof} Bijio^
ffOgira , e Mal 1711 «ino al 1716 M
MAdi'ina Teorica e Pratira^ Nel 1717
pa4«/r a lAtr^rfire la Cliintr^ia per tal*
fo il 'il i*iif;lio 1744 « ^pooa di MA
morte arrenuta in Holognai^c Va»
tu7.//i tom. ni , p. afift.
foP..^. DOMRLfJ Andrea ItologiMM
Dottore in Arti del f4^')< Hecfoada
TAIi/IrVi fu f/Attnre di fxi^iea sia*
al f44^' ''" aIMriamo rinvenuto •■"
Ar ritto nel Rotolo del i^é^ù. Manoat'
do quelli drl t^1 e t44a , noft Mi#>
starno aMerire rhe eontiniianae a ìèf
^ere anrlie in questi tìttp anni, e awi»
to rn/'no poi nel r44'^ * '444 * '44^1
nAi di mi Ruoli troraai maDctfnie.di
Alidori p. .'».
u,%. nr^NRr.M Benedetto Boh^
gnA«A. VAnnA dArjorato della Lanfli
in Filosofia e Medicina ìì tf OinM
de] f749t a^firitto al Collegio MedtW
li a.7 NovAmlrrA 174^ iatASdO » ed al
Filosofì/jo li ift Ma^frio 17.^». NelPaA*
no 17/ii otfAnnA nna Lettura onoTiffi
di MArlìrina PrntìfH , /:lie tenne fitH
all'anno aAjriiente 17'»:», in eui pane
a lejjfrrrA «ArnprA romA Onorario !•
Fi*i':a geriArale e parti/:olare per til*
to li £»» Aprile del 1796 epoca di sai
morte.
f^r». nONKLIJ Filippo Antonio B^
]ognA«A. Venne laureato in Fiioaoffi^
e MfMi/ina li f4 ^^iiigno f7f8,aMrll'
to aJ Collegio Filolofico li 14 Oia|Mi
^19 y ed al Medico lì 6 Gingno del seg^uente , ed illafttniTa le nostre
'QA, Neil' anno 1719 ebbe una scuole anche del iaao.=Sarti tom. l,
rm onoraria di Medicina^ dalla part. I, p. lay. Savioli Annali di Bo«
nell'anno lySS passò alla sti- fogna tom. II, part. I, p. 897.
iria y cbe tenne sino al 3 Mar- 1091. DOSI Alfonso figlio di Pietro
\6y epoca di sua morte avvenn- Cavaliere, e Cionte Palatino, Bologne*
Bologna. Fu Custode del Museo se, laureato in ambe le Le^gi li 6 Set-
randi. tembre i563, nel qual anno ebbe una
5- DONELLI Francesco Maria Lettura di Gius Civile sino all' 8 Mag«
lese. Lesse le Instituzioni Civili gio 1669, in cui passò a leggere nello
anni i63i , e i63a-33. Studio- di Macerata in detta facoltà*
7. DONELLI Gio. Lodovico Bo- Ripatriato, venne in Settembre t586
«. Venne laureato in Filosofìa e trasferito alla Lettura de' Feudi , da
ina li 14 Febbraro i68a, ascrit- cui nel 159^' tornò a quella di Gius '
Collegio Fìlosofìco li 17 Mag- Civile. Morto Ferrante Vezza Lettore
88 > ed al Medico li 17 Decem- primario di Gius Civile, gli venne so-
Ì91. Nell'anno 1694 ottenne una stituito il nostro Dosi nell'anno 1596.
ra di Logica, dalla quale nel- Nell'anno i6ia venne giubilato, e fu
i> 1695 passò a quella di Medi* conservato sem[$re ne' Rotoli del no-
Vatìca, indi di Medicina Teorica stro Studio come Lettore primario sino
il A7 Novembre 1784 epoca di al ai Gennaro 1619 epoca di sua mor-
inrte avvenuta in Bologna. Fu te avvenuta in Bologna , mentre era
ie del Museo Aldrovandì. Decano di tutti i Dottori della città. :=:
8. DONELLI Pietro Giacinto del- Fantuzzi tom. IH , p. 264.
ine de' Predicatori , Bolognese. 1091». DOTTI Gio. Battista Bologne-
inno i635 ottenne una Lettura se , laureato in Filosofìa e Medicina
ra Teologia, e venne ascritto a li 3 Decembre i643. Lesse Logica ne-
}ollegio li 39 Aprile i636. Con- gli anni 1644 e i64'5> e Medicina Pra-
a leggere sino al i643 , mancò tica dal 1646 per tutto il i649~^o.
ì44j « tornò di nuovo alla sua 1093. DOTTI PACE figlio di Andrea.
Ira nel 164^ per tutto il 1648. Lesse Aritmetica e Geometria dal i44o
cario del Tribunale della santa al :444'4^ inclusivamenté. L' Alidosi
lizione in Bologna, indi ebbe il erra a chiamarlo col Cognome Tatti.:=
di Supremo Inquisitore, ed eser- Alidosi Dottori Forestieri p. 61.
iiesta carica in Casale , Cremo- 1094. DR AGHETTI Michele figlio
i in Milano, ove mori li 9 Feb- d'Andrea Bolognese, Dottor di Leggi
i66a.=: Fantuzzi tom. Ili i pa- nel i45a , e Canonico di S. Petronio
fc6a, in cui correggerai, che ot- dal 1464 P^^ tutto il i4B6 , anno di
la Lettura dell'anno i635 in- sua morte. Lesse le Decretali dal i455
del i636, ed aggingnerai la sua per- tutto il i459~6o.
razione al Collegio Teologico. 1096. DRAGHI Nicolò di Udine^ Fu
me. Vedi Dalle Donne. Lettore di Rettorica e Poesia dall' an-
9. DOPE>fI D. Giacomo Capei- no i535 per tutto il i54i-4a.
Iella Chiesa di S. Tommaso del- 1096. DUGLIOLI Albizzo figlio di
lina in Bologna. Nel i384 ^®S" Rinaldo Bolognese , laureato in Filo-
le Decretali. sofia e Medicina li i5 Decembro 1.S40,
10. DORNA Bernardo Francese indi ascritto ai Collegii di tali facoltà,
izione , nato in Provenza, altro Nell'anno i54a ottenne una Lettura
illustri discepoli del famoso Az- di Logica, da cui nel tS^S, passò ad
Fa Dottore e Professore di Gius altra di Filosofia, e nel i55o a quella
; di molta fama. Fioriva verso di Medicina per tutto il i55i-5a. Mori
5 del secolo XII, e sul principio in Bologna li 7 Aprile 1598.
110
io«)7' THJOLIOLI ìkirrntn«o ficlio di
norigiacomo Bolognese, Dottorai Iw9g-
gi noi ifl6r|. Fu uomo di grande auto-
rità , «? Pror«:jiiiorc di Diritto Civile
dopo U meta dnl Secalo XIII. Come
aderente ni partito de' Lambcrtacci
venne narriato daliu Città nel 1274*
Hipatrin n<d ta'j*) pfr Ja neguita pace
tra i Cfr<;mri e i Lamliertazxi , la
quale rottani di nuovo fu Horromeo
profcsrittu colla conlìica dì tutti i suoi
fieni , ne più gli venne permealo di
ritornare in Patria. Vivea ancora del-
l'anno ia8a.= Sarti toin. I , part. 1 ,
pagina aai.
iof)B. DUOLIOLT Rinaldo Bologne-
§9f laureato in Medicina alla maniera
din si usava coi forcntieri nel 1692,
ed alla Bolognese li 18 Luglio lyoa.
Nell'anno iGcjK pasnò a Padova per
Piofmore di Medirina in 'luella Uni-
versità , in cui poro sali sulla Catte-
dra, dacché visse ipiasi sempre in Ve-
nr/ja intento alla cura rli (fue'NoIiili
e primarii Personaggi , o al servigio
in fpialità fli Mediro di Ambasciatori
diversi. Giubilato in fine coli' Onora-
rio di 3o() aseccliini , e soppressa la
sua Cattedra, dopo di cssrrsi fermato
alcun tempo in Venexia , ottenne di
portarsi a terminare i suoi giorni in
Patria, ove visse in una dolco (juioto
sino all'epoca di sua morte 4 Otto-
bre 1739, avendo lasciata In sua pin-
gue Eredità per dotar Zitelle, e sov-
venir povf^ri (jittadini. Alle notizie da-
teci dal Fantnis/.i sopra (fiiesto cliia-
rissimo ed ottimo Professore, oltre al-
l'aggiunta drlla seconda Laurea tnono
Civium f elio egli non ci ricorda, as-
aicuriamcf di averlo trovato descritto
ne'llotoli rlel nontro Studio f:ome Let-
tore di Medirina Piutica dal 170U sino
al 1739, cull'ntinotaKÌone elio fu as-
Hente nel 1713. Riteniamo poi che lo
sfesso Fantu/./j iil)bia errato nell'aver-
ci raccontato clie fu Piofesbure tra
noi prima di esserlo a Padova , men-
tre non Io troviamo clic nel Rotolo
del 170U , e no' seguenti. = rantiiir.zi
tom. ili , p. o.()().
1099. I^UCLIULI Vincenzo figlio di
Giacomo BoIogneM, Itiiraato \m Fil^ ^
aolia e Medicina li i5 Ottobre i6rlj
eri asr ritto ti Collegio Medico li 3o ,
Giugno ifiaa. Nell'anno 1619 ebbeu» .
Cattedra ili Logica , che occnpò pir
tre anni , dopo i quali passò tilt It^
tura di Cliirurgia , ed Anatomia, il
cui divenne dotto ed accuratOf e m1*
la quale continuò sino all'anno dina
morte i63o.
1100. DURANTI Guglielmo Nobib
della Città di Puy-Moifaon nella Dit*
cesi di Be/.iera nella Linguadocca iih
feri ore , Vescovo di Mende in Francii
dell'anno ia85. Udi Odofredo ed Ac-
cursio con altri celebri Interpreti dtl-
le Leggi del nostro Studio , ove di*
venne anche esso celebre Profesaoff
di Gius Canonico verso la fine del N"
colo XIH. Morì in Roma nel ia96>s
Sarti tom. I , part. I , p. 386*
noi. DIJSIARTI Carlo figlio di Gè*
lea^zo di Parma. Fu Lettore di Gbi»
rurgia negli anni i447» ^ i44^~49'
iioa. R(/I010 Miiestro insigne •
Professore di Leggi Civili , mt non .
conilecnrato della Laurea. Fioriva ini |
finire del secolo Xll.:= Fantussi tO" J
mo III, |)agina a6q. ,1
no3. EiKMDlO da Carpi. Fu Lettori |
di Filosoiìa morale dal 1439 per tn^ :
to il i444''4''>*
Ecidio da Cremona. Vedi Vtdtibeiti '
£giJio. t
Egidio da Motlena.Vedi Preti Egidio. '^
1 104. K(;iI)IO Spagnuolo. Leste I'Ap
strologta neir.inno t4o3-i4o4«
110.5. KGINETA Ipsilla Pietro Or¥
co. Fu Lettore famoso di Lingua Grt"
ca dal i,'>io per tutto il i5a6-a7. j,
iic6. ELDEROTTI Teodorico Fo-C
restiere. Del 1396 leggeva Logica.»^
Alidosi p. 77, *
1107. ELENA Giuseppe Maria dt '
S. Remo dell' Oriline de' Predicatori 9 .
ascritto ni Collegio de' Teologi li 18
Agosto i7.')3. Lesse la Teologia scolf
stica dairannn I7.5a al 18 Luglio 1775| «"
epoca di sua morte.
1108. ELIa Inglese. Era Lettore il* '
liiHtre di Gì UH Canonico ai tempi del
famoso TdAicredi. Viveva certanientf ,
• IT
UBO iAsa.=: Sarti tonr. I, pan. I, part. I, p. agi. Sarioli Amiali di Bo-
I 3a4* logoa tom. II , part. I, p. 8i.
n. ELISEO da Siena. Fa Profea- 1 1 19. EREMITANI Nicolò, figlio di
li Medicina , ed il primo tra i Girolamo Bolognea e , esimio Dottore
i destinati alla cura del Re £n- in ambe le Leggi y Conte , GaTaliere»
ioriva verso la fine del seco- Protonotario Apostolico, ed Avvocato
I.r= Sarti tom. I, part. I, p. 464- ^^^ sacro Palazzo. Fa /Professore di
9. EMILIANI Giacomo di Parma. Gius Canonico dall'anno i5oi all'au-
la Medicina Atraord inaria dal- no i55i-5a.
> 1438 per tutto il 1453-54. iiao. ERMANI Gio. Andrea Bolo-
I. EMILIANI Pompeo da Faenza, gnese , laureato in Filosofia e Medi^
laureato in Medicina nrila no- cina li 7 Decembre 1637. Nel i6'4o
Diversità li a Agosto i49^9 °^1* ^bbe una Lettura di Logica , nella
le lesse in tale facoltà dall' an- quale seguitò sino al 1646 , in cai
>3 per tutto il 1 528-29. passò ad insegnare la Medicina pnip
I. ENRICO Dottor Cremonese, tica per tutto l'anno 1647-4^*
inno 1^99 fu eletto a Lettore iiai. ERMANI Girolamo figlio di
linario de' Decreti. = Ghirardac- Gio. Andrea Bolognese, laureato in
t. I , lìb. XII y p. 38a. Medicina e Filosofia li la Settembre
I. ENRICO da Franconia Dot- del 1606, ed ascritto al Collegio Me-
n Arti. Leggeva Artrologia nel- dico lì 17 Agosto j6ia. Nell'anno 1607
» 1378. ottenne una Cattedra de'semplici Me-
co da MiNino. Vedi Balduini. dicinali , nella quale insegnò sino al-
y, ENRICO di Susa nel Piemon* l'anno ló*!! , in cui passò a leggere
tdinale Ostiense. Fu Professore la Medicina teorica per tutto 1' ao-
s Canonico nelle nostre Scuole no lóia, e nel seguente 161 3 tornò
ta fama che non ebbe chi lo ad insegnare i semplici Medicinali air
sae. FìorÌTa intorno alla metà no al i6ao y nel qual anno di nuovo
;olo XIII. Mori in, Lione di Fran- riprese la Lettura della Medicina teo-
6 Novembre del 1271.== Sarti rica sino al i63a inclusi vamente,epoea
y part. I , p. 36o. approssimativa di sua morte.
;. ENRICO da Pistoia. Leggeva usa. ERMANO dell'Isola. Leggera
già nel 1 3o4' = Alidosi p. ai. il Gius Canonico nel i38i-8a.
i. ENRICO da Settimello. Il Sa- Erra. Vedi Dall' Erra,
o annovera tra coloro che co- iia3. ERRO Causidico. Fu Profes-
oani o Maestri coltivarono in sore di Gius Civile verso la fine del
a gli ameni studii nel jai8 cir- secolo XII, essendo morto nel 1187.=
iavioli Annali di Bologna T. II, Sarti tom. I, part. I, p. 4^*
, p. 375. iia4. ESPINOSA (De) Garay Gin-
. ENRICO da Sicilia. Nel 141 7 seppe Vice-Rettore del Collegio di
i la Medicina, e nel 14^5 fu san Clemente di Spagna. Lesse le De-
K degli studenti in tale facoltà, cretali dall'anno 1649 P^' tutto Pan-
rre di Astrologia. = Ghirardacci no i655-56.
[y lib. XXIX, pag. 619. Alidosi iia5. ESPLANA (De) Giuseppe Spa-
si, gnuolo. Fu Professore di sacra Teo-
. ERACLIO d'Orleans, Patriar- logia dal 1701 per tutto il 1708-9.
^rusalemme del 1180. Fu Pro- 1126. ESTEVEZ Ignazio Spagnnolo
illoatre di Gius Canonico dopo Dottore in amendue le Leggi. Nel 174^
à del secolo XII , compagno , ebbe una Lettura onoraria di Gius Ca-
e concittadino di Stefano Ve- nonico, nella quale incominciò ad in-
Tornacense. Insegnava certa- segnare li 3o Aprile l'ji^^y continuan-
tra noi del 11 78.= Sarti tom. i, do per tutto il 1746-4?*
118
iia7- FABBI Gio. fiattiiU figlio di
Benerlotto Bologncta, laureato in Fi-
losofìa e Medicioa li 7 Maggio i<')77*
Nell'anno iSda, ebbe una Lettura rii
Logica, che tenne sino ai i.'i849 in
cui pASftò a leggere la Merlioina teo-
rica tino al 1593, nel qiial anno «i
DMé astante per tutto il 1598, indi
nel 1699 tornò di nuovo a leggere la
Medicina teorica nino al 1617, in cui
divenne Medico Condotto ad R0te.=
Alidosi p. 1 15.
iiaS. FABIANI F. Maro' Antonio
Bolognese del terz'Ordine di S. Fran-
cesco nel Convento di S, Maria della
Carità, ascritto al Collegio de' Teo-
logi li a4 aprile i65i. Nell'anno i663
ottenne una Cattedra straordinaria di
Filosofia, dalla quale inneenò ìnde-
fetsamente sino al 18 Ottobre 1696,
epoca di sua morte.
1 109. FAHIII Agostino figlio di Fran-
cesco Bolognese, laureato in Filosofìa
• Medicina li i5 Marzo 1616, ascritto
al Collegio Medico li 3o Giugno i(>!2a,
ed al Filosofìco li a3 Novembre 1636.
Nell'anno 1619 ottenne una I^cttura
di Logica, da cui nel t6af pa^sò al-
l'altra di Medicina Teorica, nel i6a4
a (|uel]a di Medicina Pratica , ed in
ultimo nel 1637 tornò alla Teorica,
che occupò sino al i63o epoca di sua
morte.
ii3o. FABRI Alberto Bolognese,
laureato in Filosofia e Medicina li 17
/Marco i636' Nell'anno seguente 163?
«bba una Iattura di Logica, che ten-
ne sino al 1640 , in cui passò a Ing-
cere la Filosofìa per tutto il 1649 >
indi nel i65o ingegnò la Chirurgia ed
Anatomia, e divenne Anatomico chia-
rissimo. Dopo il servigio di 4^ anni ,
Tenne dicliiarato emerito, e come tale
conservato ne* pubblici Untoli per tut-
to il 1688, che credcsi Tanno di sua
morte.
ii3i. FABill Domenico figlio di
Sabatino, Cittadino Bolognese, Sacer-
dote , nato in Bologna li aa Febbra-
ro 171 1, laureato in Filosofia li 6 Feb-
braio del 174^» ® ^^^ "''l '7^7 come
per errore accenna il Fantuzzi, Nello
•tesso anno 174^ ebbo dal Seni
pieni voti e senza concorso una
tedra di belle Lettere , dalla <
insegnò sino all'epoca di tua m
con molto applauso , e fioriti
Scuola. Recitò l'Orazione inaug
per la riapertura degli Studi li l
vambre tiho, e i4 Novembre 17.5
inoltre eletto li a.^ì Novembre r
Pro-Bibliotecario dell' Istituto
Scienze. Mori in Bologna li ao
tembre del i76t.=:=Fantuzzi tOR
pagina a8o.
I i3a. FABBI Filippo Bolognesi
circa Tanno 1390, delT Ordini
Servi di Maria, Orator celebre,
cettore di Nicolò Papa V, dai
venne eletto Canlinale nel i44S
sendo morto in Bologna prima
cevere quella Dignità. Venne ai
al Collegio de' Teologi nel 14'
fu Lettore di Filosofìa celebro
anni i447 ^ <44^-
II 33. FABRI Giacomo Bolo{
Lesse la Nota ria , e la Grami
dall'anno i38o all'anno 1389
sivamente.
II 34* FABRI Giacomo Amasei
lognese , laureato in Filosofìa «
dicina li 16 Febbraio i6a6. Fu
toro di Logica, iodi di Medicina
Tanno 1637 per tutto il 1639-8
IT 35. FABRI Gio. Giuseppe n;
Bologna li 3o Giugno f756, lai
in Filosofìa e Meriicina li 18 C
del •777>e nel 1781 provvisto <
tura onoraria di Medicina , ii
Anatomìa teorica, e poi di Cbii
della quale in virtù di Sonate
sulto aa Decembre 1790 fu fat
pendiario. Con Dispaccio del M
dell'Interno 19 Novembre 1800
destinato ari insegnare la Matei
dica. Cessò di prestare il suo s<
dopo la pubblicazione della Le
organnizTsazione degli studi 4 S
}>re f8oa , avendo però in nf
ottenuta la sua giubilazione. Fi
bro dell' Istituto Nazionale Iti
del Collegio Elettorale de' Dotti
Commissione di Sanità , e del i
ro Comunale ; personaggio chiai
tu • per sapere. Mori in Bo-
1 Aa MarEo i8fo.
. FABRI Gian Pietro Bolo^e-
reato in Le^gi Civile e Cano-
6 Dicembre f633, e nel i634
ito di una Lettura d'Institu-
Mgali , dalla quale passò ad al-
ktedre del Gius Civile sino al
iclusivaeiente. Sbajrlìa il Conte
:zì neir affermare che ottenesse
edra solamente nel 1689 , men-
letcritto ne' Rotoli dal i634 al
ontinnamente. = Fantuzzi to-
, p. a8i.
. FABRI P. Lorenzo de' Minori
DtiiKii di San Francesco , Bolo-
Lesse la Metafìsica dall' anno
>er tutto il 1682. Fu Ministro
sta Provincia , Procuratore ge-
del suo Ordine , Consultore
Uffizio in Roma , Esaminatore
»covi , e finalmente Vescovo di
ibrone del 1696. Mori nonagen-
lei 1709. = Fantuzzi tom. V^
L
. FABRI Marc' Antonio Bolo-
Venne laureato in Filosofia e
na li 17 Marzo i636 , e nel
te anno 1687 provvisto di una
a di Logica, che tenne per un
lennio , dopo il quale passò a
) la Medicina teorica per tutto
Scolastico 1643-44*
). FACCI Francesco figlio di
)nieo da Castel S. Pietro , Pro-
di Bologna , Dottoi'e in Arti
58. Fu Lettore di Filosofìa dal-
< 14^9 per tutto il 1461-62.=
i p. 58.
3. FACCINI Antonio Bolognese »
to tn Filosofia e Medicina li
inaio i6a8. Fu Lettore di Lo-
el 1629-30.
I. FAGNANI Tommaso Agosti-
ro-Reggente degli Agostiniani di
corno Maggiore. Nell'anno 1668
tna Cattedra di Metafisica , dalla
diede la sua prima Lezione il
tobre dello stesso anno , prose-
o per tutto il 1670.
a. FALCONI Rodrigo. Era pub-
Professore nel j 428 , e proba-
tts
bilmente di Leggi inaiicatido nel Ca-
talogo degli Artisti dell' Alidoei. ss
Ghirardacci part. II, lib. XXIX, p. 465.'
1 143. FALLON Gregorio Irlandese ,
Protonotario Apostolico , Vescovo di
Cloyne Ross nell' Irlanda del i'688.'
Fu Professore di Sacra Teologia daN
V anno 1646 per tutto il 1691 , ad
eccezione del 1679 ^ in cui trovavasi
assente.
1144. FAMILIATI Bandino di Pisa,
comunemente chiamato Bandino Pisa*
no. Fu celebre Professore di Diritto
Civile dall'anno 1197 sino al 1218*9
che fu quello di sna morte avvenuti!
in Bologna. r= Sarti tom. I, part. I,
p. 89. Sav^ioli Annali di Bologna to*
mo lì, part. I, p. 217.
1145. FANTELLIGio. Antonio Bo-
lognese, laureato in Leggi li 3i Mag-
gio i655. Nell'anno i658 ebbe una
Lettura di Gius Civile , che occupò
per tutto il 1 664-65.
1 146 FANTI Odoardo figlio di An-
tonio di Mirandola, Dottore in Medi-
cina , e di questa scienza pubblico
Lettore nel nostro Studio dall' an-
no i486 per tutto il 1488. È proba-
bile che sia lo stesso Odoardo dallft
Mirandola Medico, che il Ghirardacci
alla Parte I, p. io 56 accenna moito
di peste in Bologna del i5o5.
1147. FANTINI Agostino del Co-
mune di S. Agostino nella Provincia
di Bologna , laureato in Filosofia é
Medicina li 1 1 Luglio 1695. Nell'an-
no 1704 ebbe una Lettura di Logica
ed il grado di Anatomico. Neil' ao-
no 1706 ottenne di passare alla Lelv
tura di Anatomia , che insegnò più
volte anche praticamente , ed in ctii
divenne chiarissimo. Negli anni 1706
e 1 709 tornò a leggere la Logica , nel-
l'anno 17 io sino al 1715 passò a leg-/
gcre la Medicina Teorica, indi la Me-
dicina pratica , esercitando di quando
in quando anche l'Anatoitoia per tutto
il 1722-28. = Guglielmini p. 19.
1148. FANTINI Agostino figlio di
Giovanni , nato in Bologna li 7 Mar-
zo 17469 ® qui?i in Filosofia e Medici-
na laureato li 17 Aprile 1771 , ascritto
IM
al ColUgio Filoiofioo li 5 Giu(;no (IaI-
rtnno 17739 ^^ *l Medico li 7 Lu(;Iio
del I700* Fu ProfesAore onorario» indi
•tipeDdiario di Inoculaxione del Vaiolo
dall'anno 1779 fino al 1800 dopo di
che tenne fatto •npplementario di Fi-
•iologia, e Notomia comparata ptr tut-
to l'anno iHoi-ik, indi per ìtn note ])f>-
liticlie vicende eldie a pnrtìtrti tiitie
le «UH cariche , citintati; air4tto le quali
TÌcende , e ripmeinuti in pariti f;li
antichi stallili nienti (Jniv«?r*itarii, v<'n-
ne li 97 Ottobre i8a4 da Leone Xll
amne««o n<d nuovo Coll*tgio Medico
Chirurgico. Li 4 M*ggi<' <H-Jb() vune
■fcritto a «eniplico Meinluo dell' Ao
cademia dell' Ivlituto delle K' i<'n/<'.
Mora in Bologuti li y Novfmhrft i«i'i<i.
1149. TANTINI Alhttrto lSologrM-i.«f,
Minor Gonvf;ntuale di «an l'inuci^ttciì ,
ascritto al Coll<3gio de"iVolo^i li 6
Giugno i5oix. Vu Lettore di FiloMoiia
Morale ncfgli anni i.Oitt, e i.'ii3-i4*
ii.<k>. FANTINI Antonio Felice bo-
lognese» laureitto in Filosolia e Medi-
cina li aa Ago»to 170^. Ntrl 170H el>he
una Lettura di Lo(;ica , che «ostenne
e ir 3 anni » indi pa»«ò a liiggere la
•dicioa Teorica, e Pratica, inse-
gnando anche l'Anatomia teoricamen-
te, • praticamente sino al lu Ottobre
del 1739 epoca di sua mort«ì a v vicinità
in Bologna. Kia ascritto al (iollcf^io
Filosofico sino dal ao l)er(^uil>r<t 1714»
«d al Medico sino dal 14 Luglio del-
l'Anno 1719'
1161. FANTINI Giulio Cesare Bolo-
gncM, Protonofcario Apostolico, e Ca^
nonico di san Petronio. Venne ascritto
al Collegio Teologico U 19 Decemhre
del 1693. Nell'anno 1697 fu eletto a
Lettore di Hacra Hcrittura , Cattedra
che occupò sino al 5 Febbraio 1706
epoca di sua morte avvenuta in Bo-
logna.
Il 5». FANTINI Giustiniano figlio
di Fianeesco Bolognese, laureato in
Filobolia e Medicina li 10 Novembre
d«d liSoH, e li 16 dello stesso Mese ed
anno kmitittu ai Collegii di tali Facol-
tà. Nell'anno i/>o3, ottenne una Cat-
tedra di Logicai dalla <]uale ui^l i5o(l
passò a lettre la FilofofU» I
divenne cliurissimo. Net 161 ft fi
ferito a/1 una Lettura di Medi
che sostenne tino al i5a3| de
che si recò a Roma , ora mori
Maggio if»%^,
nS'A. FANTINI UraniEO Bo
se , laureato in Filosofìa • Me
li Ht Agfisto 1637, nel qual ani
b» una Lettura di Logica 9 ci
stenne per un triennio, dopo il
passò a leggere la Medicina Tee
poi la Pratica per tutto il l65l
1154. FANTONI Pio Gaspare
giif*se , laureato in Filosofia li f
b(o 174'j f ^ CJanonico di ann
nuj. ftecitó l' Orazione inaugura
la liapertuia delle Scuole li 5 N
\nt» 1744* Nell'anno 17.^0 ottenr
LttUuia di Geometria elemeutan
oKMipò sino al 4 Giugno 1766
di »ua morte.
115.0. FANTUZZI Alderotto
di Giacomo , Sacerdote Bolognes
reato in Gius Canonico li 3 0
del i4^'7' LeMe in tale facoitÀ n^
no i^dt) al 70.
11 56. FANTUZZI Antonio C
di Leggi Bologneve. Nel 14^8 i<
le Leggi Civili. = Alidosi app
p. 4.
1 157. FANTUZZI Bonifacio fii
Fanru//o, Bolognese, laureato ii
Civile li 14 Maroso dell'anno f4
ascritto al Collegio Civile. Fu 1
di Gius Civile dall'anno i43i p
to il i5 17-18.
11 58. FANTUZZI Cesare No
Senatore Bolognese , figlio di
Antonio, ciei^o fino dall'età p
Venne laun'uto in Filosofia e B
na il I Marzo r567, ed ascritto
legii di amendue quelle facoit
Marzo 157^). Nell'anno i568 0
una Cattedra di Logica , dalla
nel i569 passò a quella di Fih
in cui divenne eccellentissimo,
nt'udovi sino al i5H4 inclusiva!
e non noltanto «ino al f5H:s coi
errore riferisce l' Alidosi. Mori
logna li 6 Luglio 1606. := Alidosi
Fantuxai tom. VI, p. aBo.
iiSg. FANTdZZI Ercole figlio ài dimento tino »lla sua morte. Fu uo-
loriano Bdo^ncae^ laureato in He- mo intigne nella sua professione le-
ìcina li 4 Docenbre i5i8 , nel qoal' gale ai nelle Scuole come nel Foro ,
iBO gli Às conferita una Cattedra di e lo fu ancora del pari nelle cose
Um^gia, che sostenne con molto ap- del Governo di Bologna , nelle quali
Icaao per tutto il i$a8. Fu Ghiaris- venne più volte impiegato. Mori in
imo Anatomico. = Guglielmini p. i4
1160. FANTUZZI Federico figlio di
SMpaie , Nobile Bolognese > laureato
n amendue le Leggi li 3o Maggio
U 1541 y ed ascritto indi all' uno ,
id all'altro Collegio. Nell'anno' 1 5^6
Brenne Canonico di san Petronio, e
Patria li a6 Maggio 1 89 1 . = Fantus-
£Ì tom. Ili, p. 293.
II 64 FANTUZZI Giovanni luniore
figlio di Scipione Bolognese, laureato
in Filosofìa e Medicina li 16 Dicem-
bre 1604» ascritto «1 Collegio Filoso*
fico li i3 Settembre del 1608, ed al
mI 1540 passò ad esserlo nella Catte- Medico li 17 Agosto i6ia. Nell'ari-
dnle. Sfuggi al Conte Fantuzai, che no 1607 ottenne una Cattedra di Lo-
geerto illustre Soggetto di sua rami-
la fn Professore di Gius Civile nelle
MtCre Scnole dall'anno i54i per tut-
te il i55o, come apparisce dai Rotoli
4dle medesime. Passò indi a Roma ,
•te del i55a era Uditore di Rota, ed
ladì sostenne con molta destreua ed
aUlìtà pubbliche ambascerie di com-
wssione di Papa Giulio III, in vista
diDe quali venne dal di lui successo-
la Paolo IV.creato Vescovo di Cariati e
Gironda li 5 Luglio i558 , con facoltà
di ritenere a vita il grado di Uditore
e tutti gli altri Beneficii che godeva.
gica , che occupò per un triennio ,
dopo il quale passò nel 1611 a leg-
gere la Medicina teorica , indi nel*
l'anno 161 a la Filosofia, che inse*
gnò con molto applauso sino al 1 4 No-
vembre 1648, epoca di sua morte av-
venuta in Bologna. = Fantusii tiH
mo III, p. 296 , che correggerai colle
notiaie suddette.
Il 65 FANTUZZI alias Scandellari
Giovanni Battista, figlio di Gio. An-
tonio , Cittadino Bolognese , laureato
in Filosofia e Medicina nel i5i3, nel
quale ottenne una Lettura di Filoso-
Mori in Bologna l'anno i56i.:=Fanr fia , che tenne sino al i5af , in cui
toni tom. Ili, p. a88. passò a leggere la Medicina , indi
1161. FANTUZZI Gaspare figlio di nel i5a8 di nuovo tornò a l«gg«re
Xitole Bolognese , laureato in Leggi la Filosofia , non apparendo più il di
,li I a Dicembre 1590. Nell'anno 1698 lui nome ne' seguenti Rotoli dello
ottenne una Lettura d'Insti tuaioni Le- Studio. Il Conte Giovanni Fantnsii
nli, da cui nel 1699 passò a quella
■oe'Ifaleficii, che occupò sino all' an-
so 161 3 y cbe fu quello di sua morte
aTvenuta in Bologna.
ii6a. FANTUZZI Gaspare Dottore
di Leggi Bolognese. Fu Professore di
Gina CÌTÌle dall'anno 1647 P^'' ^^^^^
il i685 j ad esclusione del i66a, in
.coi lo troviamo assente dalla sua
.Cattedra.
II 63. FANTUZZI Giovanni Seniore
Eglio di Pietro Bolognese , Dottore in
siabe le Leggi , ed ascritto ai Col-
Ifgii Civile, e Canonico. Fino dal-
l'anno 1377 l^Sg^v* certamente le
Leggi nel nostro Studio , e le conti-
nuò ad insegnare con sommo aggra-
E^pert. de* Pro/, ij
non seppe d' onde l' Alidosi avesse
tratto il suddetto cognome Scandel-
lari , e noi siamo ora in grado di giu-
stificarlo assicurando che cosi trovasi
descritto ne' Rotoli suddetti. Lo stesso
Conte Fantnzzi appoggiato alla Storia
letteraria d'Imola del Canonico Man-
curci ammette che Gio. Antonio Padre
di questo Gio. Battista e figlio di Ago-
stino , proveniente dal ramo di An-
toniolo , che con Pietro suo fratello ,
ed altri de' Fantuzzi furono per causa
di Stato cacciati di Bologna nel 14^0,
rifugiandosi in Imola , venne a stu-
diare in Bologna , e fu rimesso alla
Cittadinanza , laureato in Filosofia e
Medicina , e provvisto di Cattedra iti
?[ntst« faeoUài • quivi morto ntl-
Unno iSid ; ma noi non noMÌ<tino
oonffBrmort questo notiKÌo , cUccliA il
nomo di Ciò. Antonio non trovoii nut
no' Rotoli dolio Htudio , no in olcun
nitro tiouro Rogittro. bb FantuKiii to-
flM> IH» p. 0(17.
1166. FAN ruzzi Lutìlo fitflio dui
Oopittno Kmiiio ilolocnoto , doirOi-
dino do' Minori di H. Fronooioo, Oio«
toro ooloiirftÌNÌino. Fu Pro|tf«ior« di
MotoBsico doli' Olino i&()% itnu al 1/195
IncluAifflmonto, « doi ifloó por tutto
il 1609, motiroiido quindi no'liutoli
dogli anni i^oA «I i6o5.
1167. FARFUQOLA Rartolomoo di
Vorono. Fu Lotfefiro di Modirino Frji»
tict nogli onnl ì^!iif o 14^*5-56.
Farnoio Alo««anaro. Vodi Orofo«
rio XIJl.
1168. FASANINI Filippo Dglio di
Bomardino Bolo^^noiOi louroato in Fi-
iooolio li 19 Novoinbro i5ia, piitna
dol qu al anno g od ondo gran orodito
noli' Oratoria o nolla Fooaia , ott««nrio
porciò noi i5ii una Gattodra di Uma-
nità I o Rottorica. Noi i5ai!> divonno
Bofrotario maggioro do! Bonato di Bo-
logna I oontinuando nolla aua Lettura
•Ino al t5aj. Nel i5»H in riguardo
do' «noi menti gli venne oonceMO di
poter leggero nei PaUxKo pul>lilii:o ,
• oo«i continuò «ino al 4 Norernlir^^
del i53i epfxi» di tua morto, vm ian*
tnoftì tom. IH, p. iloo.
1169. FABANINI Ciacjiimo figlio di
Bemordo Bologneie , Dottoro in am-
bo le Leggi y od a«orittò ai Collegi!
Oivilo I e Oanonioo, Fu Lettore di
Gius Civile dall'anno i5io per tutto
il i53o-33. ■* FantuKxi tomo 111, pa*
Sina 3oA , a oui aggiungerai la notixia
i detta Lertura.
1170. FASOLI Giovanni di Piia. Fu
ProfoMoro inmgne di Clui Civile. Fio-
rivo ai tempi di Egidio Foiiiarart, Vi-
viano da Bologna » e Guglifilmo Pan*
ffoui. Mori in Fina nel 1 a86. aas Sarti
tom. li pttft, 1, p. 16II.
^ 1171. FATTOIUNI Gaetano figlio di
Flavio Bologneno , nato li li Agosto
dol 1716, loureoto In Filoioiia 0 Mo-
dloina li 4 Dioombro ffi'j «^
li a k
ai Collegio Modico
Nell'anno 17S1 OtComiO «n» I
di Logtooi della quale «ti if6
a quella di MedioiRo PniCioi
gnando io ultimo l'Anatomia b
e Teof'ifa I in onl divonno ti
nio. Mork nel 1707.
1170. FAUHTINI Bartolomeo
dona. Fu lanioM) Lettoro di
Greolie dal i&uq ner tutto il l
Venne da Inoogniti Binari erufi
te ucoiio In Bidogna li ai Ma
detto anno iA33.bì Tiroboachi
pag. i6ftA.
1173. FAUBTINO da 8. Giul
melitano Hoaloo. Fu Lettore 0
di Logica dal 1776 al 1796.
1174. FAVA o dalla Fmva >
Franoeaeo Tiglio di Filippo B*
ae , laureato in Filoaofia 0 M
li 6 Luglio i!ia8 , ed Indi ai
ai Collegi! di tali faoolt&. N
no i/ia9 uitenne una Gottedra
gioa I ohe oiioupò «Ino al iA3
quale panò a leggere U FiloK
me Frolesfeoro primario oon
aoourateRKo o dottrina alno ol o
naio 1671 I epooa di luo morti
nuta in Bologna.
117/». FAVA Antonio figlio
tro , Bo|ogne«o , laureato in G
vile li ttA Agosto t40'^' i^oaao
Civile negli anni 1488 , i4
1485-86.
11,76. FAVA 0 dalla Favo
mo, Bologneie, Dottor di Log|
l'anno i38i era Lettoro di Log
l'Onorario di Lire 180. cai Ghir
pan. Iljih. XXV, p. 389.
1177. FAVA Nicolò Benioro t
Pietro Bologneie I nato nelTonfl
oiroa » e laureato in Filoiofta,
dicina nel i4^4' Nell'anno là
ae la Citiiurgia* nel 1406 la 1
e nel 1407 amo al f4i6 la F
naturalo , e morale. Nel dei
no 1416 «ino al i438 iiiaogn<
la FiloAolta andie la Modlrin
aftcritro ai Collegi! di amen<
•uddefte r*icoleà. ICMto tanto
nolla FiloNoHif, elio fonno op
ISS
0'Piiaeipe de'Fììoiofi delU sua «U. all' anno teguente i55i ift Dicsm»
Mori m Bologna li i4 Agosfo 1439.== bre, epoca di tna morte avTennU-in
Aotun tom. HI^ p. 3o6. Bologna.
1178. FAVA Nicolò Inniore figlio ii83. FA VARI Giovanni figlio di
U Gonte Antonio , nato in Bologna Lodovico Bolognefe , laureato in Fi*
Bell'anno i4^ > laureato in Medici- losofia e Medicina li 11 Giugno 1610.
aa, • Filosofia i\el 1460, ed indi Nell'anno 161 r ottenne una Lettura
Mcritto ai Gollegii di tali facoltà, di Logica , nella quale seguitò sino
Bell'anno 1462 ottenne una Catte* al 1614 9 ^^ cui passò a leggere la
dia di Logica, da cui nel 1467 passò Medicina Teorica per tutto il 1618 j
aleggore la Filosofia sino al 1474» ^^^^ ^^ Medicina Pratica sino al i6a8*
f MI 14?^ 1* Medicina per tutto il -ag inclusi vanente.
i^8a eoa eommo aggradimento. Passò ii84< FA VARI Lodovico figlio di
iadi a Pesaro 9 ove mori li 9 Ottobre Maffeo da Lodi , Cittadino Bologne-
dei seguente anno i483. = Fantuzzi se , laureato in Gius Civile nel nostro
tlHKlil, p. 8c4* Studio li i3 Ottobre del i44^* Lesse
1179. FAVA Pellegrino figlio di Fi- in tale facoltà negli anni 1447 > ^
lippe Nobile Bolognese ^ laureato in 144^*49*
Leggi nel iSag , e nell'istesso anno ii85. FA VARI Maffeo figlio di An-
jiovvisto di Lettura d' Instituzioni drea da Lodi , Cittadino Bolognese ,
Civili y che tenne non sino al .i53i Dottore in Arti, e Medicina dell' an-
ceme accenna il Fantuzzi, ma bensì no 1893. Fu Lettore di Medicina Pra-
psr tntto il i53a, dopo di che passò tica, e Chirurgia sino al 1417- r= Ali-«
t Salerno, ed a Napoli. Venne creato dosi p. 140.
Uditore della Romana Rota nel i544. '^^^* FA VARI Martino da Lodi,
Fa VoocòYO di Alifa , indi di Veste , Dottor di Leggi nelP anno 1437 , 0
e di Ferentino. Morì in Roma li Cittadino Bolognese. L'Alidoai ce lo
14 Bettembre i555. £ra ascritto ai da per Lettore di Leggi neNi449*
Coliegii di Gius Canonico y e Civi- Noi abbiamo trovato nel Rotolo del-
la. = Fantuzzi tnm. III, p. 3 io. Panno i443-49 "" Martino da Lodi
Il So. FAVA Pietro figlio del rife- Lettore di Decretali, che riteniamo
Tt» Dottor Antonio Francesco , Bolo- sia il medesimo descrittoci dal detto
giase, laureato in amendue le Leg^ Alidosi. == Alidosi p. 169.
Eli ng Novembre del 1569. Lesse 1187. FA VARI Nicolò da Ferrara,
Institnaioni Citili nel 1571. Fu Dottore in Flosofia e Medicina del
iadi Fodettà-di Cingoli, e Fabriano, i477 > ^^^ ?"^^ anno ebbe una Let-
0 |oi Governatore d'Assisi, di Nar- tura di Logica, che tenne sino al-
ai, Todi , Orvieto , e Protonotario l'anno i43a > in cui passò a leggero
Apostolico. ^Alidosi p. 198. la Medicina sino al 14S49 >°&°cò alla
u8i FAVA Scipione figlio di An- Oattedrs in c[uest'annò, e nel i4SS ,
libale Bolognese , laureato in Filoso- • vi compari di nnovo come Lettore
la, e Medicina li a Settembre x55o, primario di Chirurgia nel i486 sino
té ascrìtto indi ai Collegii di tali fa- al i5oo , indi nel i5oi tornò -ad in^
colta. Nello stesso anno i55o ebbe segnare la Medicina per tutta, l'an-
int Cattedra di Logica, che tenne no i5o4-5.
■no ti i554, in* cui passò a leggere 1187.11'' FAVARONI B. Agostino Ro-
1i Filosofia per tutto il i56a. Mori mano , dell' Ordine Eremitano di
■ Bologna li a Gennaio 1 576. S. Agostino , ascritto al Collegio dei
ii8a. FAVA Tommaso altro figlio Teologi in Bologna Tanno i385. Nei
d'Annibale , Bolognese , Dottor di Log» .1894 essendo nata contraversia tra
gi. Nell'anno i55o ebbe una Lettura lui, e Frate Giovanni da Lovani^ a
<i' Instituzioni Civili , che tenne sino chi dovesse appartenere la lettura
194
fmbbllra delU Teologia , d«ochA amen-
dna godala no molta iti ma praiio gli
Scolari ili quatto Studio , Yanna pr«f
posta la «firlta d'ano di ansi afinti
il Vat<:oiro , il «fnala li ar) Maggio
dal datto anno riacisa cha la prad^tta
Lettura do v caia appartanara al Fa va-
rani ■iacoma appartannaya nalla quain
ai randatta aaaai famoao. NaI 1419 di*
vanne Ganarala dal ano Ordina , a
aal i4'^i ArcivaaroYO di Naaarat , ad
Amminiatratuia dal V^aroTato di Ca-
tana. Mori r anno t^^^. rsz Chirar-
dacci toni. II, p. 474* Tira boschi to-
mo VI, p. 4a^>«
iiA«. FKJ>EUICI Donato figlio di
Savino Rolognma , lanraato in Arti ,
a Madirina , ad aacritlo ai Gollagii
di tali facoltà nal i.l4o> Fu Profaaaore
primario di Madicina , a ad iatanaa
dal llattora drgfi Hrolari alatto par
Medico di quatta (jittà li a Giugno
dal ta6o. Mori nel i38B. s Gatiilogo
dal Cavaara p. i>).
1189. FRURRICO da CanoTa. Nel-
l'anno i3no vanne dal Si*nato scelto
■ Lettore straodinario do' Decreti con
^onorario di Lire i5o annua, ss Ghi-
rardacci psrt. I, lih. Xllf, p. ^%a.
1190. FELICORI Pietro Bolognese,
Dottore in amba le Legai » ed ascritto
al Oollegio Canonico. Lasse il Gius
Canonico dall' anno i63H per tutto
il i64»-43.
1191. FELINI Frs Clamante Maria
Bolognese , Carmelitano della Congie*
gaaione di Mantova , Maestro e Dot-
tore di Sacra Teologia , Esaminatore
Sinodale, Consultore del sant'Ufficio,
tre volte Vicario Generala della sua
Congregaainnr , Oratore, e Poeta. Fu
Lettore di Teologia morale dall' an-
no 1666 sino al 18 Aprile 1699, epoca
di sua Morte accaduta in Bologna, ss
Fanturxi tom. Ili, p. 317.
1193. FELINI Domenico Raniore fi-
glio di Giovanni, Bolognese, laur<*ato
in Filosofia e Madicina li a4 Marao
del ìhti^ , ed ascritto ai CJolleaii ili
tali fileni tA. Fu lettore ili Medicina
Teorica dal detto anno t.')6i sino al 14
Giugno iiv94 f*f oca di sua morte avve-
nuta in Bologna. =: Fantiuuii -io
p. 317.
119.1. FELINI Domenico lun
glio di Fabritio Bolognese , Is
in Filosofa a Medicina li it
drl i6afi, ascritto al Collegio
fico li a3 Novembra dello atei
no , ed al Medico li 6 MarR<
Nel sti«ldffito anno i6a6 ebbe u
tura di Lfigica , alia tanno |
triennio , dopo il quale passò
gare la Medicina pratica «ino al
in cui lease la Medicina teori
tutto il 1657, anno nel quale
di vivere.
Il Conte Fantusai ci rìcord
Lettori di Teologia del nostro
anche un F/a Odoardo Felini
gnese dell'Ordine de*J*redicatoi
viveva del 1688 ; ma noi non
dolo, rinvenuto in alcun regial
abbiamo tralasciato in questo
torio. 3= Fantuaxi tom. Ili, p. i
1194. FENDENTE Viticrnao
rese. Fu Lettore di Chirurgia ne
•II, indi passò a Medico G(
di Hai^Nsi con i.So Ducati all'i
stipendio. Sbaglia l'Alidoai 1
Lettore «ino al i5i6 , giacché
trova inscritto , che nel Ruo
l'anno iSio, ed è pfobabiliiaii
non leggesse nemmeno per un
anno Scolastico , mentre non «
stato laureato nel nostro Staci
avendo in prima latto in altr
famosi, comn richiedevasi pai
seri Forestieri , venne dal G
Medico con atto 3o Maggio 1^
Migato a desistere dal suo il
manto, a meno ohe non ar«as4
otto giorni prnaentati i Docu
che si ricercavano alla I^tturi
1195. FENICI Giacomo Mari
se II Gius Civile dall'anno lé
tutto il 16.S4-55.
1196. FRRNANDRZ Campi
Domenico Apugnuolo , laurei
amendue le Leggi li io Ottobri
Fu Professore onorario di Gius
nico dal 177.') per tutto il 1771
1197. FEHNANOE^ de Orrrc
lamo Spagnuolo,a Cittadino Bob
LttM il Gint Canonico ne^Ii ai^
nii6i4 e i6i5. Fa indi Referendario
di aneàdue le Segnature sotto il Fon*
tìficnto di Gregorio XV, Decano, Ca-
licò > Cardinale, ed Inquisitore del-
la Sardegna. = Vegli p. 7.
1198. FERNANDEZ de la Barca
Kotro Spagnuolo. Lesse il Gius Gano-
IKO negli anni i5oS, e 1506-7.
1199. FERNANDO da Cordova. Fu
Lettore di Filoaofia morale del 139$.
laoo. FERNHAM Nicolò di Fuly ,
Inglete di Nazione > Vescovo Darlame-
ao. mi 104*. Studiò la Filosofìa a Pa-
rigi, • la Medicina nella nostra Uni-
tanità, indi diedesi allo Studio delle
•acre Lettere , nelle quali ancora di*
Tenne celebre. U Re , e la Regina
d'Inghilterra lo vollero Moderatore
delle loro Anime, e Curatore de'Cor-
fL Egli è dal P. Sarti annoverato tra
i Fnimaori di Medicina della nostra
Umvertìtà. = Sarti tom. I, part. I,
p.448.
laoi. FERRALDI Francesca d'Imo-
k. Fa Lettore di Logica negli an-
■Ì146S, 1466, e 1467-68.
laos. FERRALDO da Imola. Fu
lettore di Filosofìa , e Me<licina Pra-
tica dal 1411 al 143 1* = Alid. p. aa.
Ferrando Preposito. Vedi Valentin!.
i9o3. FERRANTI Matteo Bologne-
M y Dottore di Gius Canonico , ed
ascritto al Collegio di tale Facoltà.
Lasso il Gins Canonico medesimo dal-
IfuDO i38i sìbo al i386. L'Alidosi lo
appalla per Matteo di Messer Ferrante
Serto I ma egli interpretò male il co-
gneae^ mentre nel Libro de'Piovigio-
lati del Comune si legge chiaramente
llatliens de Ferrantibus. Se crediamo a
questo Scrìtterb fu il Ferranti con
•DO Padre y ed altri della Contrada di
Krasole giustiziato , per aver trattato
^'introdurre nella Città Taddeo Pépoli,
£16 Maggio i386. = Alidosi p. 168.
iac4. FERRARESI Bernardino figlio
a Giovanni Bolognese , laureato in
Ls^i li 5 Marzo 1616. Lesse le losti-
tnàoni Civili dall'anno i6ao per tutto
il i6aa-a3.
ioaS. FERRARI Bartolomeo figlio
f M
di Pellegrinò Bolognese', laureato in
Filosofìa e Medicina li 3 Aprile 1660,
ed ascritto al Collegio Medico li 9 Lii-
glio 1677. Nell'anno i663 fu lettore
di Logica tino al 1666 , in cui paa»
so a leggere la Medicina Teorica tino
all'anno 1670, nel quale insegnò la
Medicina Pratica , proseguendo sino al
4 Decembre 1684 epoca di sua morte.
Tao6. FERRARI Lodovico figlio di
Alessandro , nato in Bologna li a Feb-
braro i5aa, discepolo dal famoso Cai^
dano. Colla protezione del Cardinale
Ercole Gonzaga di Mantova , e di Fei^
rante di Lui fratello ottenne in ^tà
d'anni aa, atteso il suo grande inge*
gno una Lettura pubblica di Matema-
tica nelle Scuole di Milano. Nell'an-
no i564> ® °0A ^^^ i565 come dice il
Conte Fantuzzi , ebbe una Cattedra di
Matematica nel nostro Stùdio , nel
quale venne laureato in Filosofìa e
Medicina li i4 Luglio del seguente an-
no i565. Mori in Ottobre di qaest'a»-
no in Bologna, con sospetto di esser
stato avvelenato dalla sua sorella Mad-
dalena. Fn Matematico molto distinto
de' suoi tempi. = Fantitz.T. Ill,p. 3ao.
iao7. FERRI o dal Ferro Alberto
figlio di Giovanni Bolognese , laureato
in Arti , e in Medicina «nel i3io , od
ascritto ai Collegii di tali facoltà. Lei-
se la Medicina, ed era nel novisro de-
gli Anziani in Giugno i3ia, ed in* Set-
tembre i3i4> Fu Medico teorico molto
erudito. = Alidosi p. a.
Ferri. Vedi Verri Alberrino.
iao8. FERRI Andrea d'Imola. Nel*
Tanno i5o6 leggeva Filosofia, nell'ani
no 1607 insegnava anche la Medicina,
e dal i5o8 per tutto il i5a6 qué^à
scienza soltanto. Mori in Patria nel»
l'anno i545.
laog. FERRI Antonio Bologneae ,
laureato in Medicina nel 1893 , efd
ascritto al Collegio di tale facoltà. Fu
Lettore di Medicina Pratica, e Teori-
ca certamente dall'anno 1899 sino al-
l'anno i4f o che fu quello di sua moi^
te. L' Alidosi dopo averci dato questo
Professore tra Bolognesi , passa per er-
rore a duplicarlo inserendolo nel suo
IM
Catalogo de'ForMtieii cono Lettore Modiciiift no Lodovico' di
di Medicina Pratica del 1407 9 e noi laureato in Filoaofia li »3 Fo
don avendo trovato ne' Libri del Co- del 1607 , il quale benché noi
ninne che il Ferri Bolognese , abbia* descritto col cognome Farri , r
nio rigettato l'altro siocone ioimagi* mo tuttavia che poMa eaaere lo
nato nella coofutiooe.ss Alidoti Dot* soggetto da noi descritto.
Cori Bolognesi p. 3, e Forestieri p. 4. 1214. FERRI o DAL FERR
lAio. FERRI Parma Giuseppe Igna- pione figlio di Floriano Bologne
aio Bolognese , laureato in anendue cominciò a leggere l'Aritmatica
le Leggi li 9 Luglio 1699, *^ ^°'^^ metria Tanno i49^ f ^ prosegi
aanesso al Collegio Civile. NelTan- tutto il i5a.S, che forse fu l'ai
BO 1711 venne provvisto di Cattedra sua morte. isFantucsi toni. Ili,]
di Gius Civile , dalla quale diede la Ferri. Vedi Del Ferro Silver
eoa prima Lesione li a4 Ottobre del* iai5. FERRI Sforza figlio «
l'isteaso anno, proseguendo senza in- spare, Bologneso, laureato in \
terruzione ad insegnare sino al 1734» ^^ * Medicina li la Giugno 16
che fu l'anno di sua morte. ascritto al Collegio Medico li »<
laii. FERRI Giovanni da san Gio- naro 1648. NelTanno 1643 ebb
vanni in Persiceto , già Castello ora Lettura dì Logica, che tenne s:
Città della Provincia Bolognese, Dot* l'anno 1646» in cui passò a 1
toro in Medicina del iSgo. Secondo la Medicina Pratica sino al 164
l' Alidori lesse in tale facoltà sino al- qual anno intraprese ad insegB
l'anno 1396. Possiamo accertare che Medicina teorica per tutto il 16
lasse in eua nel i395.s=:Alidosip. 87* Mori in Settembre 1602.
lain. FERRI Lattanzio figlio di Gì* iai6. FERRUCCI Dottor M
ffolamo Bolognese, laureato in Filoso- di Lugo. Li 27 Giugno i8a6 fu
fin, e Medicina li 8 Ottobre i558, ed nato aggiunto alla Biblioteca
ascrìtto al QoIle«ii di uli facoltà li 16 nostra Università, li a7 Mar»
Maraò 1559. I^al detto anno i558 sino Professore sostituto per la Catte
al seguente i559 fu lettore di Logica, Eloquenza e Poesia, e li Si E
Sadi si rese assente sino al 1574» nel bre 1829 venne ascritto al C<
quale compari di nuovo come Let^ de' Filologi. Abbandonò tutte •
toro di •Medicina sino al i58i, in cui cariche in Ottobre 1886 per
pure mancò per tutto il i583. Tornò stato chiamato e provvisto di L
a leggere la Medicina nel 1584 sino nella celebre Accademia di Gii
al i586, mancò nel 1687, ed apparve ove si trattenne sino al 18449
di nuovo negli anni i588 e 1589. Blori passò a professare nella rinomai
in Venezia li an Novembre 1590.= versìtà di Pisa. Egli è soggetto
Catalogo dei Cavezza p. 3i. tissimo :iell' Epigrafìa latina, e
iAi3. FERRI o Dal Ferro Lodovico abbastanza per lavori letterarii <
figlio di Giovanni , della Mirandola pubblicari.
Stato Modenese , denominato poi dei Figuerra. Vedi De La Figne
Ramponi per adozione, laureato in Me* 1217. FILARETA Gio. Batti*
dicina nel nostro Studio l'anno i5io. restiere. Fu Professore di Lettei
Mei iSia appare Lettore di Chirurgia, che nel i5i3-t4- Conviene corr
e nel seguente anno i5i3 di Medici- T Alidosi che lo denomina Fi
aa. Non comparisce più ne' Rotoli de* mentre nel Ruolo del detto a
gli anni immediatamente seguenti , e descritto per Philareta.:^ Alidi
aoltanto nel i5a6 sino al i5a8 inclu- gina 41.
•ivamente vi si trova inscritto come iai8. FILELFO Francesco <
Professore di Chinir*;ia. Troviamo ne- lentino , e non da Parma com
gli Atti de* Collegii di Filosoìia . e rebbe 1* Alidosi , sostegDO prii
talieà dottrina nel tecolo XV.
te Fantuzci colla scorta del Ti--
hi ainiciirici che il Filelfo co-
i a leggere in Bologna Lèttere
9y e Rettorica nel 14^8 , e che
arrivo un si gran numero, di
l non meno che di Professori si
com^imen tarlo , che cosa più
ole non poteva immaginarsi.il
ale Legato Arles mandò tosto
narloy e lo accolse con sommo
Gli fu assegnate P onorario -di
^Soy 3oo a carico del Pubblico,
a carico del detto Legato , ol-
altri doni da questo ricevuti.
(osi aggiunge che lesse tra noi
tto anno 14^8 sino al 1439, in
i si parti; ma egli' s'ingannò,
> pasfò a Firenze nel i4^9> ii^di
a nel i435 e colà rimase sino
) y nel principio del qual anno
a Bologna promettendo di leg»
er sei mesi , promessa che non
ine totalmente, perchè in Mag-
lio stesso anno si trasferi a Mi-
in cui professò sino al i446-
di poi dall'insegnamento per a5
ne' quali vagò in varii luoghi ,
1471 Tenne ricercato da varie
«iti, tra le quali da quella di
la , che venne da lui preferita
dosi in queir anno inscritto nel
della medesima alla Lettura di
ica, e Poesia, sebbene il Tira-
indichi che nel predetto anno
Galeazzo Visconti obbligato a
are le sue Lezioni in Pavia ,
far parola di essere appartenu-
:he alla' nostra Università. Si-
^ nel 1474 lo chiamò a Roma
ìrri Scuola di Filosofia morale,
imase sino al 14779 di poi tornò
ano , a Roma , e viceversa , e
Bi si trasferì a Firenze alla Cat-
di Lingua Greca, ove mori li 81
> del detto anno. = Fantuzzi
[V, Nota IV, pag. 173. Alidosi
a. Tiraboschi Storia della Lett.
la tom. VI , p. I la , e seg.
9. FILELFO Giammario figlio
iddetto Francesco da Tolentino,
in Costantinopoli 1' anno i4a6«
117
Fu Lettore egli p«re di Rettorica , •
Poesia, e di Lettere Greche negli an«
ni r46r e i46a al 63. Mori in Man-
tova nel 1480.^ Tiraboschi tom. VI,
pag. f5a5.
laao. FILET£RI Gioranni d'Urbi-
no. Fu Lettore di Rettorica, e Poesia
dall'anno i5a8 per tutto il i54i , e
sbaglia l'Alidosi a farlo Lettore sol-
tanto sino al t54o.= Alidosi p. 4a*
laai. FILIPPO da Bologna Minor
Conventuale, ascritto al Collegio dei
Teologi del i38o. Fu Professore di
Sacra Teologia. = Alidosi p. 56.
laaa. FILIPPO da Camerino. Lesse
Medicina nel 1895. Non è descrìtto
ne' Cataloghi dell' Alidosi.
]Aa3. Filippo da Gaeta. Leggeva It
Chirurgia del 1417*= Alidosi p. aa.
iaa4* Filippo da Genova. Nell'an-
no i4of lesse i Decreti.
taa5. FILIPPO dalla Massa. Nel-
l'anno 1440 era Lettore di Rettorica
e Poesia.
iaa6. FILIPPO da Milano. Fa Let-
tore famoso di Medicina dal i447 P^^
tutto il 1455. Secondo il Ghirardacci
mori in Bologna nel 1459 , e fu eoa
grande onore sepolto nel Chiostro di
san Michele in Bosco. =: Tiraboschi
tom. VI , p. 692 , e 7oa. Ghirardacci
part. III. mss.
iaa7. FILIPPO Canonico di Nerbo-
na , Dottore di Decretali. Nel iSot
ad istanza degli Scolari venne dal Se-
nato eletto a Lettore straordinario
de' Decreti collo stipendio di Lire 5o.
= Ghirardacci part. I , lib. XIII , pa-
gina 433. •
iaa8. FILIPPO da Rimini. Lette
Medicina dal 1393 al 1895 inclusira*
mente.
iaa9. Filippo da Sicilia. Nel 1417
leggeva la Medicina. =: Ghirardacci
part. II, lib. XXIX, p. 619.
ia3o. FILIPUZZI Dionigio Bologne-
se , laureato in Leggi li 0 Decembre
del i653. Neiranno i654 ottenne una
Cattedra di Gius Civile > che occupò
per tutto il i66i-6a.
f a3 1 . FIOR ANI FRANCESCO Bolo-
gnese , Dottore in Arti , e Medicina
4e\ i4i5. Lune nttftorica , e G«nMtna
tino al i4i8. ss Aiiilotì p. 57.
imZ%. FIORAYANTI Francesco, Bo*
logneie 9 Dottore in «mbe le Le^p 9
ascritto al Collegio Civile, ed Avvo-
cato de' Poveri. Nell'anno i635 ebbe
una liCttura d' Insti tnaioni Legali, che
occupò sino al 1637 inclotivamente ,
mancò nel i638 sino al 164^, in cui
tornò a leggere il Gius Civile per
tutto il x65o-5i.
ia33. FIORAVANTI Valerio Bolo-
gnese , laureato in Filosofìa e Medi-
cina li Si Marzo 1571 , ed ascritto
ai Collegii di amendae quelle facoltà
li ag Novembre del 1576. Nell'an-
no 1 673 ebbe una Lettura di Logica ,
che tenne per un triennio , dopo il
quale pauò a leggere la Filosofìa , in
cui divenne chiarissimo , sino al 5 Set-
tembre i588 epoca di sua morte. :=
Fantuw tom. Ili, p. 3a8. Nota 3. Ali-
dosi p. 190.
ia34. fiorini Pietro Giacomo Bo-
lognese » laureato in Filosofia e Me-
dicina li 16 Giugno 164^9 ed ascritto
ad amendue i Collegii di tali facoltà
li 7 Giugno i65i. Cominciando dal-
l'anno 1647* fu l^^^ore di Logica per
tre anni, dopo i quali passò ad inse-
gnare la Medicina Teorica, e Pratica
•ino al 3i Luglio 1679 epoca di sua
morte. Fu Decano del Collegio Medi-
co. :=:FantuEzi tom. Ili, p. 33i a cui
ag|;iungerai le dette precise notizie ,
che mancano afiatto.
FitU. Vedi De k FitU.
Fiume. Vedi Dal Fiume.
jfl35. FLAMINI piovanoi Forestiere.
Lesse le Lettere Ebraiche , e Caldee
dall'anno i5ào per tutto il i5a5-A6.
ia36. FOGHI P. Maestro Pio Anto-
nio Minor Conventuale , Bolognese.
Nell'anno 1733 ebbe una Cattedra di
Teologia Scolastica, che continuò ad
occupare per tutto il 1744» mancò
ad essa negli anni 174^, 1746» e 174?»
e di nuovo vi compari nel 1748. Fu
Oratore famoso. Ex generale del suo
Ordine , e Padre . di Gasa in Roma ,
ove mori li ai Qennaio del 1757. =^
Fantuzzi tom. Ill^ pagina 33a^ a cui
aggiungerai U notiiiÉ.' di i«tln
tura.
1A37. FOGLI Marc* Antonio di
Giovanni in Perticeto 9 Dottore ii
ti, e Medicina. Nell'anno 1894
geva-la Medicina.
ia38. FOLCHI Andrea figlio di
corno Bolognese , Dottorif di I
Nell'anno i53o fu Lettore d'In
zioni Civili. Indi divenne Gov
toro di tutto lo Stato del Dui
Bracciano, e d' Augnili ara Paol
sini. Mori in Roma li 5 Aprile
j'anno i56a. = Alidosi p. ao.
Folta. Vedi Della Folia.
ia39. FONDAZZA Aldrovandi
glio di Francesco , laureato in
Civile li 3 Luglio dell' anno i
Bolognese. Fu Professore di Gic
vile dal detto anno i553 per
il 1566-67. ^^^^ in Bologna li ^
terabre 1^90. ^ Alidosi p. a3.
12140. FONDAZZA Annibale
gnese figlio di Filippo , laurea
amendue le Leggi li 18 Agosto
ed ascritto al Collegio Canonico
l'anno i582 , e non nel i583
accenna il Conte Fantuzzi , ebb
Cattedra di Gius Civile , che soi
con gran creclito e numero pur
de di Scolari sino al 1594» di
qua! anno passò alle Giudicatu:
ohe tra gli Esteri , e f u Uditor
ma della Rota di Lucca , poi di
di Genova, e restiituitosi alla
nel 1699 riprese la sua Letti
Gius Civile, che tenne per ti
i6o5 , mancò ad essa di nuov
ragione delle 'dette Cariche dal
sino al 1610, nel quale fu se
Giudice del Foro de' Mercanti,
l'anno 161 a tornò a montare 1
tedra leggendovi i MaleficiT si
10 Ottobre 16 17, termine di sui
tale carriera in Bologna. = Fs
T. Ili, p. 333, che emenderai
date della Lettura colle dette n
ia4i. FONDI Giovanni figlio
colò Bolognese Dottore in Arti ,
dicina del i4a8. L' Alidosi c^
per Lettore di Astronomia sino
no 1470, e noi colla scorta de'
0O fleeeriare che nel i438 Um9
"ologia , e dal 1439 al 147^
onomia , ed in quest' anno forse
ITO della sna grave età, dispen-
reane dallo insegnamento, do-
ergli già assegnato per concor-
nella sua Lettura il famoso Gì-
> Manfredi nel j4^* «fecondo
osi fu Rettore del Gollegiu Gre-
o di Bologna nel 14^79 e passò
itare a Crespellano nel 1473.=
Bzi tom. Il, p. 180. Alidosi p. 90.
». FONTANA Alessandro Bolo-
, laureato in Leggi li 28 Ago-
164* Neil' anno 1666 ebbe una
m di Gius Civile , che tenne si-
1668, indi si fece assente dal
il 1675, e nell'anno 1676 tor^
nuovo a leggere il Gius Civile
tto l'anno 1688-89.
3. FONTANA Bombelli Ercole
)pe Bolognese , Canonico della
politana , e Protonotario Apo-
». Venne laureato in amendue
^gi li a% Decembre i665 , ed
0 all'uno, ed all'altro Colle*
eli' anno 1670 ottenne una Cat-
d'Instituzioni Civili, che tenne
1 i3 Ottobre 1693 epoca di sua
avvenuta in Bologna.
4. FONTANA Fabrizio figlio di
'. y Bolognese , laureato in Leggi
Decembre 16 16. Lesse le Insti-
ti Civili negli anni 161 Q e i6iio.
in Bologna li 14 Maggio dell' an-
ai.
5. FONTANA Lodovico figlio di
rancesco di Volterra. Venne lau-
in Medicina nella nostra Uni-
à Panno i5ao. Fu Lettore di
rgia , ed Anatomico chiarissimo
nno i5a6 al i539 , che fu quello
morte avvenuta in Bologna. =
ilmini p. 14
6. FONTANA P. Marianno Chie-
egolare Barnabita , di Casal Mag-
Fu Lettore onorario di Metan-
lall'anno 1768 per tutto il 1773
. Li 14 Novembre 1769 recitò
EÌone inaugurale per la riaper-
Iclle Scuole. Mori in Decembre
inno 1808.
Repert.dcProf. 18
1^7. FONTANA BonMlv Pompeo
Bolognese, Dottore in ambe le Leg-
gi, ed ascritto ai Gollegii Canonico y
e Civile. Lesse le Instituzioni Civili
dall'anno 1637 per tutto il 1639-40.
1248. FORCADA Paolo Spngnuolo,
Rettore in Bologna del Collegio Mag-
giore di S. Clemente , e Dottore di
Leggi. Fu Lettore de' Godici dal i66«
per tutto il 1664-65.
ia49. FORMAGLIARI Monsignore
Alessandro figlio del Conte Vincenzo,
Nobile Bolognese, nato li 6 Novem-
bre 1696 , laureato in amendae le
^^§&i li 9 Febbraro 17179 ascritto
indi al Collegio Civile, e laureato in
Filosofia con aggregazione a quei Gol*
legio li 30 Decembre 1730. Nell'ap-
no 1718 ottenne una Lettura di Gius
Civile , nella quale seguitò per molti
anni , leggendo in seguito anche il
Gius Canonico sino alla sua morte.
Chiamato allo stato £t:qlesiastico , ri-
cevè i Sacri Ordini, e del 1716 dal
Pontefice Clemente XI ottenne la Coa*
diutoria al Primicerato della Metropo*
litana , del quale entrò in possesso
del 1728. Nell'anno 1780 divenne ar-
cidiacono della stessa Metropolitana»
ed Arcicancelliere Maggiore del no-
stro Studio , di cui scrisse la Storia ,
la quale essendo assai poco qonforme
alla buona critica, venne da Bene-
detto XIV obbligato a aopprimerla.
Mori in Bologna li i4 Ottobre 1769.
= Fantuzzi tom. Ili, p. 334-
ia5o. FORMAGLINI Filippo figlio
di Dino Bolognese, Dottor di Leggi.
Fioriva nel i335, e fu illustre tanto
pei suoi scritti quanto per la sua
Scuola. Mori in esilio. =:: Fantuzai
tom. III, p. 336.
laSi . FORMAGLINI Tommaso figlio
di Rolando Bolognese, insigne Dot-
tore , e Professore di Leggi Civili.
Fiorì sul finire del Secolo XIII. Nel-
1' anno i333 era Rettore di Forlì. Si
crede che sia mancato ai vivi nel i338
perchè dopo quell'epoca non si fa di
lui più menzione ne' nostri monn-
menti. =: Sarti aggiunte del Fattori-
ai. = Fantuzzi tom. Ili» p. 337.
fio
t«(8A. FORNARI Giovanni di Tene-
cit. Leue Logict^ e poi Filoiofia na-
ttirale, e morale dal i4a3 al 14^9. s*
Alidoat p. 3a.
ia53. F0HNA6ARI Oio.Butt'tiU Ro»
logneae^ laureato in Leggi li ^9 Apri-
le 16479 od afcritto al Collegio Civile ,
li So Decembro 1675. Nell'anno i6'5i
Jt proTViato di una Lettura di Oiua
Civile y che tenne per tutto il 1693»
in cui ^rw^ «tato dicliiarato f?merito.
]a54. FORNASAfU Jiipolito figlio
di Antonio, nato in ISologna li o Mar-
co i6a8, e laureato in L<fgge CìvìIp,
e Canonica li aa Novftmlire \(^l^i). Nel-
l'anno i65a ebbe una Lettura di;lle
Inatitucioni Civili , e dopo un trim-
nio paiaò per un anno n leggere il
Oiua Canonico, indi nnl \UhU tornò a
leggere il Oiua Civile »ino all'epocn
di aua morte. Feceai Pretn, e nel if>.'>a
auddetto direnne Abate del Foggio
Ronatico , Chiesa che rinunciò nel-
l'annoj66o per volontà di viaggiare
l'Europa. Terminati i auoi viaggi tor-
nò alla ana Cattedra , chn tenne pnr
40 anni Hncbè fu giubilato li la I)^-
cerobre i6Qa. Ceaaò di vivere in Jk)-
iogna li ao Novembre i697.=sFantuK*
si tom. Ili , p. 339.
ia55. F0RNA8I Giovanni Foreati^»-
re. Fu Lettore di Mifdicina dal i4''>3
per tutto il i^^-Bj.-si Alidori p. 'if>.
ia66. FORNI o Dal Forno Oio. Fran-
eeico nobile di Modi^na. Fu Liittore
di Logica nel i5ao*ai. ss Alidori p. 4'-
10.57. FORTUNATO. Era Lettoro di
Decretali nel 1 44^-49'
ia5A. FOHCAKAKI Carlo figlio di
Rinaldo Bolognese , laureato in Oiua
Civile li 19 Aprile 139.S. Nel 139.5 leg-
geva il Codici».
ia59. FOHCARAIII Kgidio figlio di
Guglielmo, Nobile Bologneaii^ di'* rife-
riva dnl ia5o. Fu il primo fi(;(;oi;in*
che nelle pubbliche Bcuobt intf*r)ir^tò
il Oiua Canonico. Fu famoiii«HÌmo Dot-
tore , ed rbbe perciò una nuowfroiin-
fima^ e fioritiaaima ttcuola , e tra i
suoi iiluatri diacApoli annovArn»! il
celebre Giovanni d'Andrea. Nell'an-
no ia79i eaeendo caduto infermo^ con-
renne fon Ctrria fipftgnuolo D
di l)ecretali| che queato tenoMo
ta la di lui Scuola col patto di
drmi» tra loro gli emolumenti in
uguali. Sembra pcii che rimea
aalute, ripigliaaae in appreaao i
Lettura. Mori in Rologna li 9
naro dnl 1889. a: FaotU2zi toii
pagina 34 1>
laOo. FOSCARARI Filippo fig
Frovnnxale Bologneae, Dottore d
gì, n ili eftae Lettore l'anno la^
con temporaneo del auddetto K|
e venne più volte impiegato in
politici, e pubbliche Ambaacieri
veva tuttora nell'anno i3o4.3=
tux/.i tom. HI , p. 3.5a.
iixfn. FOSCAKOI Ribaldo <
Dottor di Leggi nel ia.58. Fu Ir
More chiariaaimo di Gina Civilu
era certamente di luatro alle 1
Scuole del ia6o. Venne eailiato
aderente al partito de' Lambe
nel ia74> È certo che nel laoo
auo figlio , ed altri molti de'Foi
furono reatituiti alla Patria.^
tom. I, part. i, p. ao8. Savioli À
di Kologna tom. Ili, part* I^ p
e 40^'
ia6a. FRAC ANCI ANI o Fraca
Antonio da Vicenza. Fu famose
tore di Medicina Pratica negli
i.56a e 1.563-64' Faa«ò indi a le
nellMJnìveraità di Padova , ove
Fanno 1^67.^ Tiruboachi tom.
pagina 96 8.
ia63. FRACASSATI Carlo di
fna f laureato in Filoardia e Me/:
i 14 Febbraro 16S6 , ed aacrit
Collegii di tali facoltà li 6 Marxo
Nel i6<56 auddetto, e non nel
come accenna il Conto FuntUisxi
tenne una ('Cattedra di Logica ch^
ne nino ai i6'58, e nel 16.59 P"
leggere \m Medicina teorica. Nel
«i traaferl a leggere U Chirurgi
formò tanto credito, che venne
tato a le^{',ere nello Studio ■ di
con vunta^gioMO condizioni, aver
nel i603 dui Senato ottenuto il
meMo roii rivervtt della aua L^
in bulogiia, Kipatiió nel 16O8, •
ittadra di Anatomia , e Medici"
iticm, e nel 1670, sempre con
I del Senato e riserva della Let-
ti recò alla primaria Cattedra
lìcina nelP Università di Messi-
re mori li ia Ottobre 1672. Fa
i ^ei celebri Fisici, ed Anato-
che resero cosi illustre l'Italia
colo XViI. = Fantuzzi tom. Ili,
357.
h FRANCESCHINIS Padre Fran-
[Ihierico Regolajre Barnabita, na-
i Udine. Fu Lettore onorario di
tria analitica dal 1782 al 1800.
' l'Orazione inaugurale per la
tara degli Studii li aa Noirem-
'8a. Mori in Monza li aS De-
t 1840.
>. FRANCESCO Conte, Dottore
taria. Lesse Notaria dal i365
7* n Ghirardacci nel 1857 ^^S^'
a i Lettori del nostro Studio un
di Francesco MalaVolti , e dice
i del numero degli Anziani nel-
' i358, e del Consiglio dei 5oo
76, e che era Cavaliere, e del-
ra Instituzione Rettore, e Dot-
Lo stesso Scrittore nel i365 in-
tra i detti Lettori un Conte
Mco Notaro e Dottore. I Libri
Camera del 1877 indicano un
> Franciscus Lettore di Notaria.
loti tra i Dottori Leggisti an-
i un Conte di Francesco Brun-
e'Malavolti Dottore in Notaria
56, ascritto al Collegio de'Giu-
Correttore de'Notari. Che che
di totti tali nomi, che potreb-
igaardare un solo soggetto , o
l più , noi abbiamo divisato di
re Francesco Conte o Conte
»co Lettore di Notaria dal i365
7 , e Malaroiti Conte figlio di
wco Lettore similmente di tale
i nel 1357 , rimanendo sempre
ibbio die possa essere nn solo
unente descritto , e duplicato
etti Scrittori. = Ghirardacci to-
, p. 089. Alidosi p. 07, e 19 dei-
endice a leggiàti.
6. FRANCESCO Dottore in Ar-
L i3a4 leggeva i piccoli Libri
isi
della Filosofia morale col salario di
Lire 100.=: Ghirardacci part. II, lib. II ,
pagina 56.
1267. FRANCESCO d'Adriano Bo-
lognese, Minor Conventuale di S. Fran-
cesco. Venne addottorato in Sacra Teo-
logia nello Studio di Parigi, e fu ano
de 'Fondatori del nostro Collegio Teo-
logico ordinato da Innocenzo VI nel-
l'anno i36o, ed altro de' primi Let-
tori di Teologia del nostro Studio
eletti da Urbano V nel i364- ^^ ^^'
moso Predicatore, e di angelica vìta.:^
Alidosi p. 56. Ghirardacci Lb. XXFV,
pagina 1^78.
ia68. FRANCESCO da S. Arcangelo
Dottore in Arti del i45o. Fu Lettore
di Matematica, e Filosofia morale dal-
l'anno 145 1 per tutto il i454~55«
ia69. FRANCESCO d'Arezzo, Ca-
valiere e Conte. Lesse l' Inforziato
nei 1486-87.
ia7o. FRANCESCO da Bruscoli Co-
mune delia Montagna Bolognese. Leg-
geva Logica nel 14^= Alidosi p. 07.
12171. FRANCESCO di Marano da
Camerino. Nell'anno 1890 lesse Logi-
ca, indi la Filosofìa naturale, l'Astro-
logia , e la Medicina sino al 1896.
1273. FRANCESCO da Campagna.
Fu Lettore di Grammatica., e Retto-
rìca dal 14^8 al 14^9.:^ Alidosi p< aa.
11173. FRANCESCO da Crema, Dot-
tore di Leggi. Lesse l'inforziato negli
anni i45a , e 1453-54*
ia74. FRANCESCO o Cecco di Bar-
tolommeo da Firenze. Fu Lettore di
Aritmetica, e Geometria dal 1416 per
tutto il 1 489-4^ •
1275. FRANCESCO da Firenzuola.
Fu Lettore di Rettorica, Grammatica,
ed Astrologia dall'anno i4o3 al 14^0.
ia76. FRANCESCO di Paolo da For-
lì. Nel i357 leggeva Logica, e Filo-
sofia. = Alidosi p. ai.
ia77. FRANCESCO o Cliecco di
Francia. Leggeva le Leggi nel 1420.=
Ghirardacci P. II, lib. XXIX, p. 687.
1378. FRANCESCO da Genova. Leg-
geva Filosofia nel i4'^a--58.
ia79. FRANCESCO Lucchese, fielio
di Maestro Ugo, e fratello di Veltro
•llro M«»Hiflo ir Prof^Mora M ntmfrn
Httuì'io. Kii «if^li |»un» l'rnfrMorn f(i
MfrfrririM flopo U innU dfl «rrolo XIII.
H«*f;ti| il pvrfrfo fln'li«rnlirrfii/./.i, «f'nr-
riflti i rftuilt «uhi lina |»rriii rnitÌMÌrn«>
Bforl rir*l f Ini.trr H«rfi fom. I, pnrt. I,
puff ina 4-''7'
ia8o. FRANCFlftCO lU Motififflm .
flrirOi«finn fli H. Ap^tmfintt. Tn^^n Fi*
loinfiii ninniJM l'unno »477-7'*-
laBi. rnANCKKCO «li Vurmn. Fu
1if*ffor<) «li hpfftirUin , #i l'onin HaI'
l'anno 1467 al '477"7'* in» lii«ivani*»«-
t«i. Noi rit'r'tMamo r-lir l'Ali«loiii lo ron-
fontta r.hì rilrlTo , frt»i<:« li/; nff' Hoftoli
cIdI 1471 trovanti in«rritfi fanfo '(iin-
afo Fratif'fvro fla l'arma r|ijanfo Tran-
rAaro Filrlfo.--.- Alifloai 11. »•*.
r-^n». K»ANf:KHi:0 fili l'nvìa. Fu
|,#-Mffif* 'li A^fronornra fiali 'anno *4'J '
al f40^' fof ln«iv<irnrrif«*.
tM\. FKANCKSCO fin IVrufria, rhf
ai rri</l«* l'fifirf* rlr*l famoNO Oiini«r.iFn-
aiilfo RaMo. N»"ll*anno l't-Oy k^^^nv»
la M«'flir:ina prafif-a ■ Tiralifi^fJii to-
mo V, p. 4fl4- All'Ioti p. '4f.
rxH4. FKANCKMIO «U i'onfrrnifili.
1i4^0|;rvN l/Offiffl Ofl r4'''4-
laBI. FHANCr.rtfJO Kornano. Fu
litfHfttP fli Filfi«o/ìa , «* poi 'Il Mmli-
f.ina fiali' anno l4"t *>'>'' il i4'a'I'~='
Ali'loai pag. 01:1. '#liirar'laf:oi paif. Il ,
lik XXIX , p f^"!.
i^Hh. FMANr:KHr:0 fla fta|fona. IV«<1.
r anno f4''4 1''**'^ Filf;«ofia all' onli-
nario.:^: Ali'lfi*! p. 'à^ , nv. 'lorr^f^gf-
rai la Patria If/^g^-n'lo H»^^f»na inv«</;#7
fli ftavona.
ia«7. rnANCKSCO fla Sima. N/:|.
l*«nno r-1'j4 ^" ì'fiftnrn fli Attrolo^ia,
• nrl i^*)^t /Il M«*rlif'ina Pratica.
fa«n, FMANCKSCO «la Siro». Tomi»
la MfWi'iha fliil Tanno r4^'' p«>' tutto
il i4f,/J 00
1'^;;/, rnANf:rv(:r> «u Toi#.ntino.
Fu P/'irf«»firf 'li ffruinnintìrn fliilpAn-
fio i4'a'» ftl t/^^y V*.—: Ali/lo«i ii. ha.
far,'.. FIJAN<:lll binilo IJolf,,;iir*ft
#l#»n'Orflirif! f|f* Hf rvi /li M.iria , laii-
r'-atO IO 'r^/il'i»'!» li 'a'i HfttMfilll»' i/JO',
pan tfiripfr 4«f.rìtt/r A '(M«>1 fi'fil*
N^ir Mono f.^OO ot.t.f;nn«i una
Caftfflra Hi Tfi»1rif(ia, ffii» MflUpA «IM
al tMl/i, Kpora rli aiia mftrt^ «Vlfmilti
in Holri^.na. Vu •nrlii^ Pròrnaaftr» di
Mii«if:a , Mafi^mafira , irfl Omtom.a
FariMiirxi ffim. Ili, p. .I60.
i:if)t. FRANCHI Kitf(i*nlo MonMO
Hfnf««l#*ttinfi, nolo|;n»ia«i. Fu PrrrfuNON
onorario fi* intf<rprHaKton<i riffgli Mt^
fili C/i<lifi flair anno 1766 p^r tatto
il 171:4-8/1. Fu pffi/i aMfinto dalla CSti"
ffflra ilall'aniio 177A alTanno lyN.
f»9'ji. FMANflIir Oiulio Antrinio Ho»
lof;nria«* ligi io ili Oluatiitiafio, laurnato
in arrirnfliir lf< l't*ff,%i li '; Agnato i6(8f
#*ft imrritro al («oilfgio Canonico. ÌÀ f)
Ottolirf* fl<<l tfiji ri«i:it6 VOr$Mttnn \n
tu.rn%ìnnr flnlla riap«<rtitra lìM* Olii*
vt^tmtk. Nrll'iinno i/iO*! ottnrnin flfla
Clattfflra (fi c;iii« Civile, ni<lla 'qtiala
ffi#«'lf la mia prima IakÌoum li i3 Otto*
Urti fli (Irtto annry, proar*gNan«lo aiflO
al I7f'l, in r-fii pH«*A a lAgg'*rfi il Oitff
C!anonìfo, in/li tornò a'I inaf*gnira II
C#iiu Oivìlf* «MIO all'i f ììrrttmhrti f7t()f
fpo' a /li 4iia nifM'tn avvrniita in Bo*
IfFgOfi. '- Fantii///,i torri. Ili , png, Zhtf
ititn. IX f p. ifFli.
l'x'^:^. FM A creili naHarlM flfilogn»'
af , laiiffHto in M^flifiina ni>l tfttìftf
tifi fpial unno li<««f« la lirigrra.
i'//j4. FIlANr^llNI r;if,. VmnnnM
l{olognr«f , laiii i*ato in Filoaolia « M*"
flirina li iM Mur/.o fini fOVf. NmI r6A5
fìf}§t! utiit lifftiira «ti liogira» rliw t«n*
nr* «ino al rO'ìH , in mi paM/y a Iff*
g«*rf* la Mfwlif irm t:forif:a «ino al ìftffU
nnl f{ifAlr ffi tfn«rnrito afi iriafgnara
la Mf'li'-ini Prafifa, n Tìniirgn/i iMti9
ni (t Onnaro flrl titiiO , ipO/:a rli «Ma
rriortr?.
i^i,'^,. FRAiVdllNl r;iu«r.prin Boll»»
c;n«!«n , laureato in arnlm |«i l/«ggi
li aO Oiufrno firl lOV/, hr»l ipjai antiO
vi'nnr' provvisto fli (Jatt^flra nftì Oiul
Clivi!»' ♦ rUr ftììittn prtr tutto 1* am
no lO'i*» f)fi.
la/.O. l'I'. ANCIA P. Franr:<?ar;«> Afl*
tonio 'Ir-I frr// (trtUun /li min Framfff*
•ff,. NrlTj«nno l'/'Af) ottffnufr una (*a«*
fr/lra fli Trolf/gia .Hr'olaati':a , r:li4 ari
«^nf.ìim'ttiiìf flfgii anni ly.'i'i *■ '74" t
in ',ni al r'ra': astmt^ » w;f.up/> ain<i
155
^y Bel quale passò a leggere la del fiiinoso Manilio Mantighelli . In^
pm Morale per tutto il 1760 cominciò ad insegare il Gìns Caao*
sempre come onorario. nico tì vendo il sno Maestro, dopo la
f. FRANCUZZI Bonvicino Bolo- morte del quale, avvenuta nel i3oo.
Dottore di Decretali del ia86. contese con Giovanni Calcina a chi
>fe8sore di Gius Canonico. Dopo dovesse appartenere la Scuola di Mai^
|. non si ha di lui più memo- silio suddetto. ^Fantuzzi tom. V, pa-
1 Cavaliere della Milizia della ^na ao5.
gloriosissima detti i Cavalieri i3o5. FRIGNANI Tommaso Modo*
Bti.= Sarti tom. I, part. I, pa- nese. Patriarca di Grado nel iBya. Fu
16. Fantuzzi tom. TlII,p. i53. uno de' nove Fondatori del Collegio
. FRANGI Benedetto di Reg^ Teolo^co in Bologna ordinato da In-
sggeya in Bologna del i4>i9 o nocenzo VI nel i36o, e Professore in
ilmente le Leggi non essendo tale facoltà nel nostro Studio eletto
talogo degli -Artisti dell'Alido- nel i364* Urbano VI lo creò Cardi*
hirardacci part. n, lib. XXVIII9 naie li 18 Settembre 1378. Mori in
IO. Roma del i38i.=Ghirardacci part. Il,
. FRASSETTI Pompilio Bolo- lib. XXIV, p. 278. Tiraboschi tom. V,
laureato in Filosofìa e Medi- pag. a4o.
6- Decerobre i635. Nel i636 i3c6. FRISIO Paolo Chierico Rego*
na Cattedra di Logica, che oc- lare Barnabita , nato a Milano nel*
»er un triennio, dopo il quale l'anno 1728, celebre Matematico. Fu
i leggere la Medicina Teorica , Professore onorario di Matematica uni-
Pratica per tutto il 1643-44* versale del 1764 per tutto il 1784-80.
. FRASSINELLI Paolo figlio di Professò anche la Matematica e Filo-
Bolognese, dell'Ordine Eremi- sofìa a Milano, ed a Pavia. Le molte
i sant'Agostino, laureato nella sue opere gli procurarono un nomo
ligione li ao Settembre 1608. immortale.
DUO 16 13 venne fatto Lettore 1807. FRONTI Alessio figlio di Pao-
a Teologia, e lo fu per tutto lo Bolognese, laureato in Leggi li 16
-^9. = Fantuzzi tom. Ili, pa- Agosto >49** ^^ Lettore di Gius Ci-
>a. vile dal detto anno 1491 per tutto
. FRATTA Benedetto Bologne- il 1497-98.
:tore in Arti del 1 410. Fu Let- i3o8. FRONTI Cessa, o Cossole An-
Astronomia sino ali4i9>=Ali- tonio detto da Budrio, Dottor di Leg-
39. gì del 1889. ^^^ Lettore di esse dal-
l. Vedi Righi. l'anno 1894 al 1401 inclusivamente.
. FREDOLI Berengario Vescovo Morì li ao Novembre i4o3 con nome
icati , e Cardinale del i3o5. celeberrimo.^ Alidosi p. ic.
in una Città della Lingua- 1809. FRONTI Girolamo figlio di
nferiore, di cui i Fredoli eran Pirro Bolognese, laureato in amendnè
Dal Padre Sarti viene anno- le Leggi li 9 Maggio dell'anno i543,
tra i Professori illustri di Gius indi ascritto al Collegio Civile, e fìit-
ro. Mori in Avignone li i3 Lu- to Consultore del S. Uffizio. Nel detto
i3.= Sarti T. I . P. 1 , p- ^oq. anno i543 ebbe una Lettura di Gius
FRESARIO Tedesco , di Bar* Civile , nella quale prosegui per tut^
.ureato in Gius Civile nel no- to il i549 ' ^°^^ °®^ i55o passò ad
idio in Gennaro i385. Lesse Uditore della Rota di Genova, e neK
iato negli anni 1384) ® i385 l'anno i55i tornò alla sua Cattedra^
0. che, ad eccezione degli anni 1 553 ,
FRESCOBALDI Tano, o Gap- i554 « i555, tenne per tutto il iD^f ".
Ile si crede uno de' discepoli Fu purè Uditore della Rota di Lnoxa,
e Podeitè. Morì ia Bologna U i8 Lu-
glio i.'ìqS. = Aliilosi p. ia8.
i3io. FRULLI Gaetano Bolognese,
Canonico ili San Petronio del 1781 ,
Duttore in Sacra Teolof;ia, eil aitcritto
a «luel Coll<?gJo li t'A Marzo i^.SS. Fu
Lettore Ji Teologia n<rgii anni 178.J,
e 1786, e mori in Bologna li a De-
combro di qucst* ultimo anno.
i3tt. FRULLI Ciò. BattiKfa Bolr>-
gnese. Li 4 Setf»nilire 1802 venne no-
minato a Profc'Hfcore de' principi! di
Disegno a comodo deM/iovani appli*
cati allo Studio d'in^^egncri, e di Pe-
riti. Servi lino al fHr^f) incluAivamonte ,
dopo di che fu fatto Comandante il
Battaglion» degli Stijdf;nti , e pannò
nella Classe de' ProfViiAori Kmrrìti.
Kipristinatowi il Governo Pontificio fu
acclto a ProFeftHore di Elementi di Fi-
gura deir A(:cad«:mia di ik-lle Arti ,
di cui era Accademico con voto. Muri
in Bologna li 6 Giugno 1837.
Fuente. Vedi \)n la Fucnte.
i3fa. FIJENTKS (De) I). Antonio
Spagnnolo. Fri VroCttàkOTH di Gìmm (Ca-
nonico negli anni ifì.'ii e i63:k.
i3t.^ FURIOSI Nicolò creduto di
Patria Raggiano , J>>ttore di Leggi
«lei laoo, primo tra i DÌHCfrpoli di
Giovanni Bassiano. In.ne^nò con gran
lode il Gius Civile nelle nostro Scuo-
le ai tempi di Lotario Cremonese
yerso il line del Secolo Xlt. I! Sii-
tìoIì ce lo dà tra i nostri Professori
Bel 1189. rasarti tom. I, part. I, p. Hi.
Savioli Annali di Bologna tom. II, par-
te I, pag. i58.
i3f4. GABflIELE d* Alessandria.
Leggeva in Bologna del 14^3 , e pro-
babilmente le Leggi non essendo nel
Catalogo de^Ii Artisti dell* Alidoni. =
Ghirardacci part. (, lih. XXIX p. 64->-
i3i5. GABRIELE da Corre^i^io. Fu
Lettore di Gius Civile onorario dal-
l'anno 1488 per turto il t^()(i'-<)i.
f3i6. GABRIELE da I'eru;'ia. Lc^mi
il Gius Civile da ir anu<i 14 '8 p^r
tutto il f4^>o-6f.
1317. GABRIELE da Verona Dot-
tore in Arti. Fu Lettore di Logica ,
^ Filosofia negli anni i4'^3 , (^1-^49
e i45^''>6 foUanto » • non tino al
14^3 , come per errore aceenna I'AUf
doKÌ. = Alidosi p. 35*
f3i8. GABRIELLI Conte Nicolò
Carlo. Lente il Gius Civile dall' •«-
no i(i37 per tutto il t/i4i*4^'
i3io. GADOI Capacelli Girolano
Minor Conventuale di S. FrancesOO,
nativo di Gaggio Oiocesi Bolognese f
e detto perciò Gadio ovvero Gaddit
Venno ascritto al (Àdlegio Teologico
li 27 Febbraio rSofi. Lea^e la Filoso-
fia morale, e la Me tafmica dall'an-
no 1.S07 sino al 3 Novembre 1629
epoca di sua morte avvenuta in Bo-
logna. = F.'intu//.i tom. HI 9 pag. 84»
tom. IV, p. Il, e tom. IX, p. 1 lOt
i.^ao. (;AD0 da Sicilia. Fu Lettore
di Medicina pratica del 138^.
i3ai. GAG(;i Angelo figlio di Carlo,
nato in Bologna nel i649 » laureato
in amendue le Li'ggì li 3o Giugno
del 1673, ed ascritto al Collegio Ci*
vile soltanto , e non ancora al Cano-
nico come accenna il Conte Fantnsci.
Fu Lettor pubblico di Leggi Civili
dall' 8 Ottobre i6o/> tino al I7i69nel
(jual anno passò a leggere il Gius Gif
nonico sino al uG Giugno del 17181
epoca di sua morte avvenuta in Bo*
logna. In età avvanzata si fece Eo«
clesi.'istico , e venne ordinato Sacef"
dote. =:> Fantu/zi tom. IV, p. i4-
i3'.ia. GAGGI Antonio figlio di Mi'
elicle di Sermide nel Mantovano 9 Un-*
reato in 1''iloHori.-4 , e iVfedicina li 7 Fab»
inaio i't(fi. iNel l'anno seguente i569y
ebbe uila Lettura di Ì..ogica che t^
ne sino al 1.S67 , in cui paaaò a Icf^
gè re in. Filosofia sino al 3 Uecembff^
dtìì t:')84 «poca di sua morte. Fa aif
clie un ottimo Poeta. Sbagliano poi
tanto il (Inntn Fantiixzi quanto l'Ali*
do-»i a riferirci che Antonio Gaggi eb*
be a Patria S. Agata Castello nel Taf
ritorio Bolof;n«;se , quando dal rogiti
ofiginale di sua Laurea del Notare
Gio. Battista Cinonici rilevaai chp
era rii Sermide nel Manto vanOf ^
Alidori p. i4' Fantuzzi tom. IV, p. iS-
i3i3. GAGGI Conte Carlo Bologae-'
ht , Dottore in ambe le Leggi , ed
al Oólle^o Canonico. Nel-
i638 ottenne una Lettura di
Tile, nella quale seguitò sino
i y in cui passò ad insegnare
Canonico sino al 1679 inclu-
te.
GAGGI Francesco figlio di
meo Bolognése , Cavaliere au-
! Conte Palatino. Venne lau-
1 amendue le Leggi li 29 Lu-
^ y e di poi ascrìtto ai Colle-
e medesime. Neil' anno 1599
ottenne una Cattedra di Gius
che occupò per tutto il 1634»
Dsione degli anni 1610 , e 161 1,
81 trovò mancante, e ne' quali
e la Carica di Uditore di Lue-
anche Podestà di Correggio
k8 , Uditore della Rota di Gc-
al 1634 al 1637, Tribuno della
e Giudice del Foro de' Mer-
i Bologna, ove mori li 19 Feb-
lel i63B. := Fantuzzi tom. IV,
. GAGLIARDI Avvocato Fran-
i Cento. Venne laureato a pie*
in Legge Civile nella nostra-
lità il primo d' Agosto i8o3.
spaccio del Governatore Gene-'
irone Steffanini delli 3o Aprile
i5, fu eletto a Professore di
e Procedura Criminale. Li
embre dello stesso anno per
i fatta da Monsignor Giustinia-
egato Apostolico, passò alla Cat-
d' Instituzioni Civili ed Arte
le. Leone XII li 37 Ottobre
^4 lo ascrisse al nuovo Colle-
gale. Mori in Bologna li 28 Giù-
1^7 con fama di valente Profes»
e Giurisconsulto.
). GALEAZZI Domenico Maria
mo figlio di Domenico^ nato in
la li 4 Agosto 1686 , laureato
osofia e Medicina li a5 Aprile
^09. Li a8 Aprìle 1716 ottenne
(nato la Lettura di Filosofìa or*
a , da cni passò alla Medicina ,
fine all'Anatomia. Li 18 Giu-
734 ebbe dall' istesso Senato an-
i Lettnra di Fisica Sperimentale
atituto delle Scienze^ al Profes-
«ore «ella qnile èra Adintore sino
dal 4 Decembre 1711. Li 6 Aptile
del 1743 fu ascritto ai Gollegii Mo-
dico , e Filosofico come uomo famoso.
Nell'anno 1756 dopo il servigio di
4o anni nell'Università, ottenne la
sua giubilazione. Mori questo celebro
Anatomico , Medico , e Filosofo in
Bologna li 3o Luglio 1775. = Fan-
tuzzi tom. IV, p. &o.
13^7. GALEAZZO di Messer Gio-
vanni da S. Sofìa di Padova. Dal Ro-
gito del Notare Manzolo Manzoli
a6 Ottobre del i384 rileviamo che in'
quest' anno leggeva la Logica , come
secondo l'Alidosi la leggeva tuttavia
del i388. Mori in Padova di pesti-
lenza nel i4^7* =^ Alidosi p. 3o. Ti<^
raboschi tom.V, p. 899, a cui aggiun-
gerai la notizia di detta morte.
i3a8. GALEOTTI Alberto Panneg-
giano. Fu Professore di Gius Civile
e Canonico illustre. Fiori dopo il
principio del Secolo XIII, ed era cer-
tamente di lustro alle nostre Scuole
nel iì2i3. =s Sarti tom. I, part. I,
pag. 117. Savioli Annali di Bologna
toro. II, part. I, p. 387.
1829. GALLERANI Giovanni figliò
di Michele Bolognese , Dottore di
Leggi del 1489. Fu Lettore di Leggi
Canoniche nel 1 444*4^*'
i33o. GALLERATI Carlo figlio di
Francesco Bolognese, laureato in Fi-
losofìa e Medicina li 19 Luglio i64a>
ed ascritto ai Gollegii di amendue
quelle facoltà li 7 Giugno i65r. Nel-
l'anno suddetto i64a ebbe una Cat-
tedra di Logica , che occupò sino al
1644 9 i^ cu^ passò a leggere la Me*
dicina Pratica , indi vicendevolmente
l'Anatomia, la Logica, e la Medicina
Teorica, sino al 6 Febbraro del 1667
epoca di sua morte.
t33i. GALESI Agostino Seniore , fi-
glio di Francesco Bolognese, laureato
in Filosofìa e Medicina li aa Decem-
bre 1567. Nell'anno seguente i568, •
non nel 1569 come ci riferìsce il Con-
te Fantuzzi, ebbe dal Senato una Let-
tura di Logica , che insegnò sino al-
l'anno 1572 y in cui passò a leggere
U Filofofia per totto il 1574. Neiran* clni li a6 Mano t6S^. NeU'Mii
no 1675 si trasferì alla primaria Gat-* entrò lettore di Logica tino a
tedra di Filosofia in Perugia, indi a in cui passò a leggere la M
Pisa, da cui tornò in Bologna neil'an* Teorica sino al 1644 inclusivs
no i585, e nel i586 il Senato gli con* i336. GALLI Francesco Mari
feri la Cattedra di Filosofia morale , gnese , Consultore del Senato,
ohe occupò sino al 169^, in cui di- laureato in amendue le Legg
Tenne Lettore primario di Logica, e Novembre 1697. Nell'anno i(
lo fu sino al 1698 , nel qual anno tenne una Lettura di Gios Giv
tornò a leggere la Filosofia sino al- la quale diede incominciament
Panno i6oa. Nel i6o3 lesse le Lette- Novembre dello stesso anno,
re Umane, e dal 1604 sino al 7 Feb- guendo per tutto il 1 760-5 1*
braio x6ai , epoca di sua morte , lesse 1387. GALLI Bibiena Franca
di nuovo la Filosofia sempre con som- ria , figlio di Francesco Archi
mo applauso , e numerosissimo con- Pittore celebratissimo , nato i
corso di Scolari. = Fantuzzi tom. IV, gna li 16 Gennaro 1720, e lau
p. aa, che emenderai in quanto alle Filosofia e Medicina li la F
Letture colle notizie predette. del 1744* l-*^ ^^ Novembre 176
j33a. GALESl Agostino luniore fi- una Lettura di Medicina, chi
glie di Bartolomeo, Bolognese, laurea- sino al %6 Novembre 1774» ^
to in Filosofia, e Medicina li iH No- sua morte avvenuta in Bolc
vembre.j635, ascritto al Collegio Fi- Fantuzzi tom. Il, p. aoo.
losofico li 7 Luglio 1646, ed al Medi- i338. GALLI Giovanni Ai
co li ao Agosto di quest' anno. Nel* nato in Bologna da Angelo Ci
Panno i636 ottenne una Cattedra di li a Dòcembre 1708, laureato
Logica , che occupò per un trien* dicina e Filosofia li ao Decem!
niO} dopo il quale passò a leggere Panno 1731. Nell'anno 1736
la Medicina teorica per tutto il i647* ^^^ Senato provvisto di una C
Mori in Febbraio del 1657. = Vogli di Logica, dalla quale passò n
p. a8. a quella di Chirurgia , che
j333. GALESl Bartolomeo figlio del sempre con molto applauso e e
Dottor Agostino Seniore , Bolognese, di scolaresca sino alla morte
Venne laureato in Filosofia, e Medi- Gennaro i7'>o venne ascritto a
cina li 9 Maggio 1697, ^^ ascritto hì gio Medico , e li 17 Decembre
Collegii di quelle Facoltà li 5 Aprile anche nominato Professore d'
del i6o3. Nell'anno 1598, e non nel* eia dell'Istituto. Fu il primo
Panno 1699 come accenna il Conte ginare le preparazioni Ostetri>
Fantuzzi , ottenne una Cattedra di quali tuttavia si conservano n<
Logica, che occupò sino al 1600, nel versità per dono dell' immorta]
qual anno passò a leggere la Filosofia detto XIV. Mori in Bologna li
Straordinaria, indi la Medicina Teo- braro 1782. ^Fantnasi tom. IV
rica, e poi la Pratica sino al i635 1389. GALLI Giovanni Bat
ìnclusivamente. = Fantuzzi tom. IV, glio di Gammillo Bolognese, 1
p. a4« in amendue le Leggi li a4 C
i334* GALESl Carlo Francesco Dot- del i6o3. Nell'anno i6o3 istesi
tor di Leggi. Nell'anno i638 fu prò- una Cattedra di Gius Civile
visto di una Cattedra di Gius Civile, quale nel 1608 passò a quella
che occupò sino al 1644» ^^ ^"^ P^"* Canonico, indi nel 1618 torn(
so a leggere il Gius Canonico per tut- gere il Gius Civile , nel qt
to il 1648-49* esclusione degli anni i6ao al
i335. GALLETTI Francesco Bolo* del i635, e i636, in cui trova
gnesc, laureato in Filosofia, e Medi* sente e ne'qnali passe' ad in
nftt • in Padora, lesse per
GALLI Paolo Bolognese ^ lao-
FUosofia y e Medicioa li 39
1763 , ed ascritto al Collegio
Ù 17 Marzo dell'anno 1766.
IO 1767 ebbe una Lettura ono-
Vedicina , che tenne per bre-
tempo essendo morto nell'an-
10.
GALLINA Bartolomeo d'Ales-
Medico. Fu Professore di Ret-
ili'anno 14^0 al 14^6. = Ali-
GALLIZIANO Dottore , e Pro-
li Leggi Civili , che viveva
ì del Secolo Xtl , trovandosi
inzione ne* pubblici Atti sino
= Sarti tom. I, part. I, p. 48*
GALUZZI Antonio figlio <H
Bolognese, laureato in Filo*
Medicina nell'anno 14069 ed
ai Collegiì dt tali facoltà. Fn
di sotnmo grido prima di Lo-
poi di Medicina sino all'epo-
& morte 18 Marzo 1461 , «^ sba-
idosi a farlo Lettore sino al-
1457 solamente , mentre tfò-
icritto nei Rotoli per tutto
Si. :^ Alidosi p. 4>
GALUZZI CavaHere Bonifa-
di Bianco , Bolognese. Ven-
ato della Laurea in Gius Ca-
lel i3o4 > avendo per molti
precedenza letto nel nostro
Sostenne molte Ambascerie.
Bologna li 11 Ottobre i346.
si p. 4^.
GALUZZI Cristoforo. Fu Let-
>blico nelPanno i4o3, e pro-
iCe di Leggi. Manca ne' Cata-
U' Alidosi.
GALVANI Gammillo nato in
li a3 Settembre 17589 e lau-
Filosofìa e Medicina li a6 Mar-
Sino dell'anno 1775 trova vasi
al Prefetto dell'Orto Bota-
li a8 Novembre 1783 Custo-
Orto Medico de' semplici nel
» Palazzo. Venne aggregato al
Filosofico li 6 Marzo 1788.
spaccio del Ministro dell' In-
iepert. de Pi'bf, 19
terno 18 Geniuuo 1801 fu sommato
Professore di Storia Naturale nell' Uni-
versità 9 carica cbe gli Venne a man-
care per la. nomina ad essa del famo-
so Ranzani delli 16 Agosto 18089 i^
manendosene quindi in riposo sino
al 217 Ottobre i8a4> rn cui da Leo-
ne XII fu ascritto al nuovo Collegio
Filosofico. Era Membro dell'antica Ac-
cademia Benedettina. Mori in Bologna
li 18 Ottobre i8a8 lasciando di se il
nome di ottimo , e valente Medico.
1347. GALVANI Francesco, Avvo-
cato Bolognese. Venne decorato della
Laurea in amendne le Leggi li ^5 Apri*
le del 1743* Nell'anno 1764 ottenne
una Lettura ordinaria di Gius Cano-
nico 9 nella quale seguitò sino al
II Maggio 1793 epoca di sua morte ,
in cui trovavasi già Lettore emerito
e giubilato. Era ascritto al Collegio
Canonico.
1348.GALVANI Luigi figlio di Do-
menico 9 nato a Bologna li 9 Settem-
bre 1 787 9 oelebratissimo Fisico-Ana-
tomico di fama Europea. Venne lao»
reato in Filosofia e Medicina li i4 ^^~
gKo 1759. Nell'anno 1768 fu eletto
a Professore onorario di Operazioni
Chirurgiche nell' Università > ed in
pari tempo ascritto alla Glasse degli
Anatomici ordinarli. Nel 1767 ebbe
la Lettura Anatomica 9 e nel seguen-
te 1768 passò ad insegnare la Medi-
cina pratica straordinaria , divenendo
stipendiano. Lesse in tale Cattedra
soltanto per quell' anno Scolastico ,
indi dal 1769 in poi insegnò sempre
con grandissima fama e numerosissi-
mo concorso di Scolaresca l'Anato-
mia. Li i5 Marzo del 1766 fu inoltre
eletto a Professore, ed Ostensore di
Anatomia del famoso Instituto delle
Scienze. Venne ascritto al Collegio
Medico li i4 Giugno dell'anno 1771 9
e li 14 Luglio del 1773 al Filosofico.
Li a6 Febbraio 178^ fu anche nomi-
nato a Professore di Ostetricia del
suddetto Istituto. Nell'anno 1790 ven-
ne dichiarato Anatomico emerito del-
l' Università. Per non essersi voluto
prestare al giuramento repubblicano 9
%\io fV|i{ i- All'Io»! |i f'Af} f4^f-i , i«MM«r |#iir *fror«i «i^imOMi
l4lOi UUtìltlA (/««tatto KolofCfiMn f if<#fi Ali<lo«f |f •'>'#'
fUnnntut *U h«h ivuorito <U1 V/J'.f « i hit iiKHt\ì¥A,téì fUfttin
fl«|tff/f-<f IH ¥iil*'t* 't'$Htìit^,t9 f ¥t\ HA' tt*té» f*niì*t L«>a«l' il '^ì|ii« 'ilVlU '1
M i|t«cl iUtWfffjo II li} yAmt/ii ì'f'/t- In n't t*t'i'i fini lilttfi il l04f-4'*'
Jtf«-Morif <1| 'I rz/lffiijKi iii-frli kiimi ì'i*\'t , fil') (jAIM/l '/«)ia'«<lli ^*
ft t'/^h , *» tn'ttt Ili Vi'i{'t^t*4 li '4 II*" Mlrfff ' Nili y^ ri Iti «II- «li J*/, Tr»!
t.MMÌtt** fli <|ti<'tl' ii1imh/i «ntl'f hnhvo Jl ^*t^,if,ft ttuff^t Vfi\*
t l'Ili, Plf'JJ.I f#i«|. IUlti«l« ll'fl'r « <l««i('/ itt^t* t't (fttìut ovycr'f
gfiii««f, |«i /^ ^.< M<Mfilfi« |i''i-4 -/funt' tu, Vtiunt «««mMo 4I (««JUfrir/ l<
ffiiiiwto M l'ii/l<<««'«iti fl«f' |fMii' i|ill «il li 'i-'/ I'VMm«i«# iV#^. L<'4»a U
|>Ìk«((riO « * *f 'tifiti i\i'' if*n f*iit n|'|ill* I14 iriOf«l«i , 4 l« M**)*!!*!' ^
§i9h «Ilo Ktti'lio '1' lrff,''(rif«'|i , «f Ji l'tt li'# iV'f'/ «IMO «il li 'Si,yft§t\tt
iUhUtftfì Ulti*i ni li*,'.'! i$ii itti*/mitt*titn , ii|iV M 'Il «<l« Ifi'/itt «VVrriiifli
«lo|'<# 'Ik ' llM III IdM'f ( «'#rn 4 fi «fi| Il l«t il ìhff^U^f I .irilii/./.l l«/ryi |ll,|
M4(l|l|$l|//ll« <l«'(rl| Hll|«ltt/|l| , «< |r««*/| t'Hli IV, |f II, e l</rfi | X , |f II
imlU ClnMr «iff' l'Hj«'<c<«n K«f<«Mfi- I 't'f.. ^fK\)^ì <(« ^.l'^Jm Vn
l^ipii«liriiili«ftl il ^éi,yt-iì\t, \'iiii\i\ii \i, |i« *\l \At^'\f inn \itn^v 1 'ImI ì'iV'''^
*'*1*«/ H l'fol«'t««fM' <ll Kl'^nc'iili 'li I I I J*|. </A<^';l Aiif^tf-lo llfrj''' '
IJtfrM «l*ir A' ' «f'iMriia 'li l/< Um AMi . iial'i in I)<#l<«(rii4 ii<J '''V^ >
<ll < lii •'f* A' ' «'l«'if«l« O « f^fi fit\it. M'Iti l'I a ifin ti 'Itjit )<f l,*ff^^l 11 i'/
ili lWlo|rna li U i/i'iffun l'iV'ri 'l"! l'/'/i, <"l 1*' r'M'i al '«««li
filAntf. V<"1| Ih' la I ii« nifi yilx MJfanl'/ , « non ari«.oi« 1
l^l'4 \ \i\'.*X\\.iS lìf^f ìf- Siiiiiiit*i uii li * ntim m'.'t^iunt il '«'/Mt" f
M|i«|^iifi//1«/ In l'ifiln««'iif' 'Il '^Kic '^4. ^ii itttttiit fi'ililili' 'I 'Il I'''{);ì
fibrillo fiAfti^li anni iO.il * ih'fi. 'I«ir li Oh«#I>i<t i'/<|'/ «ino ni 1
Il/I'' I f'MlO-'J I'i<«il/| « i^'liifo #fi 'Jii«l aiii|/| |iii««0 a l'^frjpn'i il
l'«l|il» Il «{^^f^ 14 rio , ìhlft*nti lìl l'Cff^l iiittlìi ti aitili al 'A<# </MI(i^fl'f «1<
«l«'l Itfitt, ^ \ittmo ti» I l>M'ci|f'fli «li t*\iiii 4 'il «M« iri'iffi «lyyf'ifiiti
l/|/iy«riMl l$aMl4ri«i |ri««'{^ii/| i.//ri fri a ri iofrfin. In «'14 «yyali/.4la ri
i'/tflft il f^Hi» f'iyilff ii<'ll<f witìit» >,/ no « 1< ::i.i«'i' o , H vtiinn nr'lirial
l«< ni tt^m\ii 'Il It'tlaiMi (,r"iii'fH<-c« liiittt Vniiìn/./i timi, IV, |/
^ftmi il liliM «|<f| Hrt /ilo XII 11 '".j I '/•*■*■ </A*/M Anionio lifrll*
violi f/f io 'III tra i no«lri i'ir<l«f«*oii '.Iia1*t 'U H*iiiiii'lit nel M-irit'ftq
mtfì t tH'f, ■ Ha Ih hirri I, |f4rl l , \* l', i, it-'it'i in I ilo^oW-i , '' M''li'<ffa
K/»yioli Annali 'li IÌoln(/;ria loin ll,|i<»i l«iaio i'#^i .'«'irmln'i ««|rf««T#i
Ili I» )i«fr, l/#ri- «M«A nrla l«i'Mor« 'Il l^^ff^l'ii
l'li4 ''AilMIiJiK 'I' A|««9an'liia n» «ino «il 1 '/^y 1 in 'ni |f««9
lf«<ir|{Myi| in |{ol<i|(n« 'I<^1 i4'<'' > " f*'i K*'" ^^' l'ilo«'#ii4 «ino «i i I
l/«lnlni#(iif *« lo l'^i^^Ki non «^«««n'Io n< I «l''l i'i»U^ *'\i*ii h «li «n4 inoM«
C«Mln|rn rlftj/li Aifi«ii 't« li' All'Iodi- 'li'' n'i '«iimio f'o«i4« XÌmì^I
diira#'i«r<i j«>»rt l»iil«- K'/riy* |», 'i4 ' '*">'* il ')onlM l'4nt't//.i '|<i4ri
i/liV ^MliiUKI.K 'U ^ é'iif^oi'i- 1 li 'l'/4i a Ili' ni' I /Iti An*//nnf ',
J«llffr/f«| ril Olii» f<|y||/t ini*n.tit', 'lai 1«< •! i'af' la H A/i;aM '«4«l«rll'#
i' 4finn /4'''' )'*'' tn'f'i fi i/^'fi,'ft tit'iit'i i'i'iì't^ II*-*- , f|iiari'fo 'Ij
I '}l'// OAlil'IKI,r< «la i''-fi|f)a l#A9«<i oiirMt'J*- 'il »«I4 l«atiri-a «|a
il ^/in» t^r/ilt /lali' anni l4'«'' I"'' '«''' Ì'-*IU«la f^<in/#l|i' 1 iiìf
UàUh ti t/{h*fhts «*/-< 'Il ''«■no l'i* lift M/vnlo
t'Al'/ <^Alìitll'.M'r lìm V^fOn« lloi- Ai<'l/i«i fi 14 I info/./i Ioni 1
toiw III Aih. In l,«7Mor«. »li l*n{(;i'a, 1 J-t.J '#AO'#l Kiin*^ flntlo
« f^)l'i^/lia i»*|(li «noi i4''''« t 14 '^4 , 44 » l'odnii in «mim 1% I.
A Golle^o Canonico. Nel-
i3t ottenne una Lettara di
Ile, nella quale seguitò sino
in cui passò ad insegnare
lanonìco sino al 1679 inclu-
GAGGI Francesco figlio di
eo Bolognese , Cavaliere au-
Conte Palatino. Venne lau-
amendue le Leggi li ag Lu-
I y e di poi ascrìtto ai Colle-
medesime. Neil' anno 1699
tenne una Cattedra di Gius
ile occupò per tutto il 16849
ione degli anni i6io,ei6ii,
troYÒ mancante, e ne' quali
la Canea di Uditore di Lue-
inche Podestà di Correggio
y Uditore della Rota di Gè-
1634 al i637. Tribuno della
Giudice del Foro de' Mer*
Bologna, ove mori li 19 Feb-
l i638. = Fantuzzi tom. IV,
GAGLIARDI Avvocato Fran-
Cento. Venne laureato a pie*
in Legge Civile uella nostra
À il primo d' Agosto t8o3.
taccio del Governatore Gene-
>ne Steifanini delli 3o Aprile
, fu eletto a Professore di
e Procedura Criminale. Li
obre dello stesso anno per
fatta da Monsignor Giustinia-
ato Apostolico, passò alla Cat-
' Instituzioni Civili ed Arte
. Leone XII li 37 Ottobre
f. lo ascrisse al nuovo Colle-
le. Mori in Bologna li 28 Giù-
j con fama di valente Profes-
Ginrisconsnlto.
GALEAZZI Domenico Maria
> figlio di Domenico > nato in
li 4 Agosto 1686, laureato
ofia e Medicina li a5 Aprile
^. Lì 28 Aprìle 1716 ottenne
Ito la Lettura di Filosofìa or*
. da cni passò alla Medicina ,
ine all'Anatomia. Li 18 Gia-
4 ebbe dall' istesso Senato an*
Lettnra di Fisica Sperimentale
ituto delle Scienze, al Profes-
189
•ore ilella quale era Adiotore sino
dal 4 Decembre J7if. Li 6 Aprile
del 174^ ^u ascritto ai Gollegii Mo-
dico , e Filosofico come uomo famoso.
Nell'anno 17.S6 dopo il servigio di
4o anni nell'Università, ottenne la
sua giubilazione. Mori questo celebre
Anatomico , Medico , e Filosofo in
Bologna li 3o Luglio 1775. = Fan-
tuzzi tom. lY, p. ao.
1327. GALEAZZO di Messer Gio-
vanni da S. Sofìa di Padova. Dal Ro-
gito del Notaro Manzolo Manzoli
26 Ottobre del i384 rileviamo che in
quest' anno leggeva la Logica , come
secondo l'Alidosi la leggeva tuttavia
del i388. Mori in Padova di pesti-
lenza nel 14^7. == Alidosi p. 3o. Ti<^
raboschi tom. V, p. 899 , a cni agginn-
gerai la notizia di detta morte.
i3a8. GALEOTTI Alberto Parmes-
giano. Fu Professore di Gius Civile
e Canonico illustre. Fiori dopo il
principio del Secolo XIII, ed era cer-
tamente di lustro alle nostre Scuole
nel mi 3. =s Sarti tom. I, part. I,
pag. 117. Savioli Annali di Bologna
tom. II, part. I, p. 387.
1339. GALLERAN! Giovanni figlio
di Michele Bolognese , Dottore di
Leggi del 1489. Fu Lettore di Leggi
Canoniche nel 1444*4^*
i33o. GALLERATI Carlo figlio di
Francesco Bolognese, laureato in Fi-
losofia e Medicina li 19 Luglio 164^ >
ed ascritto ai Collegii di amendue
quelle facoltà li 7 Giugno i65r. Nel-
l'anno suddetto i64a ebbe una Cat-
tedra di Logica , che occupò sino al
16449 ^^ oui passò a leggere la Me*
dicina Pratica , indi vicendevolmente
l'Anatomia, la Logica, e la Medicine
Teorica , sino al 6 Febbraro del 1667
epoca di sua morte.
i33i. G ALESI Agostino Seniore , fi-
glio di Francesco Bolognese, laureato
in Filosofìa e Medicina li aa Decem-
bre 1567. Nell'anno seguente i568, •
non nel 1569 come ci riferìsce il Con-
te Fantuzzi, ebbe tlal Senato una Let-
tura di Logica , che insegnò sino al-
l'anno 1572 y in cui passò a leggere
IM
U FìIofoSa per tutto il 1574. Neira»>
no 1575 8Ì traif0rl alU prinum Gat*
todra di Filoiòiia in Perugia, imfi a
Pisa, da cui tornò in Bolof^na nell'an-
no i585| e nel j586 il Senato gli con*
feri la Cattedra di Filosolia morale ,
che occupò sino al iSqu, in cui di-
Tenne Lettore primario di Lof^ira , e
Io fu «ino al 1.598 , nel qual anno
tornò a i«^ggere la Filovoffa sino al-
l'anno i6oa. Nel i6o3 lesse le Letr.**-
re Umane, e dal 1604 sino al 7 Fnii-
braio i6ai , apoca di sua morte , le«tte
di nuovo la Filosofìa sempre con som-
mo applauso I e numerobi^toifrio <:ou«
corso di Scoisri. = Fantuzzi tom. IV,
p. aa, che emenderai in quanto alle
Letture colle notizie predette.
i33a. GALE81 An^uatino luniore fi-
glio di Dartolomeo, iiologneite, laurea-
to in Filosuiia, e Medicina li ifi No-
vembre. 1 635 , asf^ritto al Collegio Fi-
losofico li 7 Luglio 1646» «d al Medi-
co li ao Agosto di quest' anno. Nel-
l'anno i636 ottenne una Cattedra di
Logica , che occupò per un tiien-
nio f dopo il quale passò a leggere
la Medicina teorica per tutto il 1647*
Mori in Febbraio dei 1667. ==: Vogli
p. aS.
i333. CALESI Bartolomeo figlio del
Dottor Agostino Seniore , Dologrieiìe.
Venne laureato in Filosofia , e Medi-
cina li 9 Maggio it>979 ed ubcritto hi
Collegii di quelle Facoltà li !i Aprile
del i6o3. Nell'anno 1598, e non nel-
l'anno is^99 come accenna il Conte
Fantuzzi , ottenne una Cattedra di
Logica, che occupò sino al 1600, nei
quel anno passò a leggere la Filosofia
Straordinaria , iodi la Medicina Teo-
rica, e poi la Pratica sino al i635
inclusivamente. =; Fantuazi tom. IV,
p. a4.
1334. GALESI Carlo Francesco Dot-
tor di Leggi. Nell'anno i638 fu pro-
visto di una Cattedra di Gius Civile,
che occupò sino al i644» ^'^ ^"* P^*'
so a le^^^ere il Gius Canonico per tut-
to il 1648-49.
(335. GALLETTI Francesco Bolo-
gncbc , laureato in Filosofia , e Medi-
cina li %C Mano 16S7. Hell'aai
entrò lettore di Logica tino a
in cui passò a leggera la M<
Teorica sino al i644 inclusiva
i336. GALLI Francesco Msri
gnese , Consultore del Senato,
laureato in amendue le Legg
Novembre 1697. Nell'anno 1^
tenne una Lettura di Gius Civ
la quale diede incominciamenl
Novembre dello stesso anno ,
guendo per tutto il 1 760-5 f*
1337. GALLI fiibiena Franca
ria , figlio di Francesco Archi
Pittore celebratissimo , nato i
gna li 16 Gennaro 1730, e lau
Filosofia e Medicina li fa F
d«il 1744* ^> ^'^ Novembre 17^
una. Lettura di Medicina , chi
sino al a6 Novembre 1774 1 '
bua morte avvenuta in Bolc
Fan tu zzi tom. Il, p. aoo.
i338. GALLI Giovanni Ai
nato in Bologna da Angelo Ci
li a Doceinbre 1708, laureato
dicina e Filosofia li ao Decem!
l'anno 1731. NelTanno 1786
dal Senato provvisto di una C
di Logica, dalla quale passò n
a quella di Chirurgia , cba
sempre con molto applauso e e
di scolareMoa sino alla morte
Gennaro i7''>'i venne ascritto a
gio Medico, e li 17 Decembre
anche nominato Professore d'
eia dell'Istituto. Fu il primo
ginare le preparazioni Ostetri
quali tuttavia si conservano n^
versiti per dono dell' immortai
detto XIV. Mori in Bologna li
braro 1782. =Fantua8Ì tom. IV
1339. GALLI Giovanni Bat
glio di Cammillo Bolognese, 1
in amendue le Leggi li a4 C
del 160 3. Nell'anno i6o3 istesi
una Cattedra di Giua Civile
quale nel 1608 passò a quella
Canonico , indi nel 161 6 torn<
gere il Gius Civile , nel qi
esclusione degli anni i6ao al
del i635, e 16869 in cui trova
•ente e ne' quali patfè' ad in
nftt • in Padora, lesse per
GALLI Paolo Bolognese, lao-
. Filosofìa y e Medicioa li 29
1763 9 ed ascritto al Collegio
li 17 Marzo deiranno 1766.
10 1767 ebbe una Lettura ono-
Medicina , che tenne per bre-
tempo essendo morto nell'an-
GALLINA Bartolomeo d'Ales-
M edico. Fu Professore di Ret-
ili* anno 14^0 al 14^6. = Ali-
4-
GALLIZIANO Dottore , e Pro-
ili Leggi Civili , che viveva
9 del Secolo XII , trovandosi
inzione ne' pubblici Atti sino
= Sarti tom. I, part. I, p. 4^'*
GALUZZI Antonio figlio dì
Bolognese , laureato in Filo-
Medicina nelPanno 1406, ed
ai Collegii dt tali facoltà. Fu
di sotnmo grido prima di Lo-
poi di Medicina sino all'epo-
& morte 18 Marzo 1461 , «^ sba-
idosi a farlo Lettore sino al-
1457 solamente , mentre tfo*
«ritto nei Rotoli per tutto
Si. :^ Alidosi p. 4*
GALUZZI Cavaliere Bonifa-
di Bianco , Bolognese. Ven-
ato della Laurea in Gius Ca-
lel i3o4 > avendo per molti
precedenza letto nel nostro
Sostenne mólte Ambascerie.
Bologna li 11 Ottobre i346.
si p. 4a>
GALUZZI Cristoforo. Fu Let-
>blico nelPanno i4o3, e pro-
ite di Leggi. Manca ne* Ca ta-
li'Alidosi.
GALVANI Cammino nato in
li aS Settembre 1753 , e lau-
Filosofìa e Medicina li 26 Mar-
sine dell'anno 1775 trovavasi
al Prefetto dell* Orto Bota-
li a8 Novembre 1783 Gusto-
Orto Medico de' semplici nel
» Palazzo. Venne aggregato al
Filosofico lì 6 Marzo 1788.
paccio del Ministro dell' In-
lepert. de' Prbf, 19
fSf
temo 18 Genntio iSoi fu nominato
Professore di Storia Naturale nell'Uni»
versiti y carica cbe gli 'venne a man-
care per la. nomina ad essa del famo-
so Ranzani delli 16 Agosto 1803^ ri«
manendosene quindi in riposo sino
al 217 Ottobre i8a4> in cui da Leo-
ne XII fu ascritto al nuovo Collegio
Filosofico. Era Membro dell'antica Ac«
cademia Benedettina. Mori in Bologna
li 18 Ottobre i8a8 lasciando di se il
nome di ottimo , e valente Medico.
1347. GALVANI Francesco 9 Avvo-
cato Bolognese. Venne decorato della
Laurea in amendne le Leggi li a5 Apri-
le del 1743. Nell'anno 1764 ottenne
una Lettura ordinaria di Gius Cano-
nico , nella quale seguitò sino al
II Maggio 1793 epoca di sua morte ^
in cui trovavasi già Lettore emerito
e giubilato. Era ascritto al Collegio
Canonico.
1348.GALVANI Luigi figlio di Do-
menico y nato a Bologna li 9 Settem-
bre 1 787 , oelebratissimo Fisico-Ana-
tomico di fama Europea. Venne lao»
reato in Filosofia e Medicina li i4 1^^"
gKo 1759. Neil* anno 1763 fu eletto
a Professore onorario di Operazioni
Chirurgiche nell* Università > ed in
pari tempo ascritto alla Classe degli
Anatomici ordinarii. Nel 1767 ebbe'
la Lettura Anatomica y e nel seguen-
te 1768 passò ad insegnare la Medi-
cina pratica straordinaria , divenendo
stipendiano. Lesse in tale Cattedra
soltanto per quell' anno Scolastico ,
indi dal 1769 in poi insegnò sempre
con grandissima fama e numerosissi-
mo concorso di Scolaresca l'Anato-
mia. Li i5 Marzo del 1766 fu inoltre
eletto a Professore, ed Ostensore di
Anatomia del famoso Instituto delle
Scienze. Venne ascritto al Collegio
Medico li i4 Giugno dell'anno 1771 9
e li 14 Luglio del 1772 al Filosofico.
Li a6 Febbraio 178» fu anche nomi-
nato a Professore di Ostetricia del
suddetto Istituto. Nell'anno 1790 ven-
ne dichiarato Anatomico emerito del-
l' Università. Per non essersi voluto
prestare al giuramento repubblicano.
IM ....
vtnnt ii«l J797 prirato di tutt# le
iit# ewìchéf na in virtù poi della
mediazione dal suo Nipote JVofeifora
Giovanni Aldini ottanna di r««ar« in-
icritto nel Cataloieo dei Profi^aftori
•meriti. Mori in Bologna li 4 Uicern-
hit del 1798» avendo colle *ue opere
• icoperte latciato di fé nome im-
mortale.
i34i). GALVANI Mario Bologn«?«e ,
de' Minimi di 8. Franr:e»co di Paola.
Nell'anno 17 iB ottenne una Cattedra
di Teologia ftcolavtica , cita occupò
p«r tutto il 1760 9 avendo letto an-
che i Sacri Canoni.
i35o. GALVANO da Bologna , «o-
lenne Decreta li*ta , addottoralo nello
Studio di Padova prima del i36.0. heit'
•• il Giu« Pontificio in quella CtttÀ ,
indi in Peczy da dove venne cltia*
mato ad insegnarlo in Bologna da
Gregorio XI nel 1374» coli' Onorario
di 3oo Ducati d'Oro. Nel f3ao tor-
si^ a leggere in Padova, da cui nei
i384 pMiò di nuovo in Bologna Let»
tore <li Decretali, ed ove rimane cer-
tamente negli anni 138.0, e i386. Kra
aacritto ai CoUegii Canonico e Civi-
le. = Fantuz/i tom. IV, p. 36.
i35i. GALVIZ Valenzucla Giovan-
ni Bpagnuolo. Fu Lettore de' Codici
dall'anno i665 per tutto il 1670*73.
i35ft. GAMBALUNGA Fcdcri*;o Ti-
f;lio di Giovanni Maria BologneM? ,
aureato in Filosofia e Medicina li
la Ottobre i^tjftf ascritto al Collegio
Medico nello ates*o giorno, ed al Fi-
loaofico li 9 Marzo i497' Nell'anno
àtiddttto i49'^ ottenne una Cattedra
di Filosofia, che tenne sino al ifiot,
in cui pass6 a leggere la Medicina
•ino al Ao Maggio ìIjuj epoca di «uà
morte.
1353. GAMBALUNGA Ippolito figlio
di Virgilio Bolognese, Dottore in am-
be le Leggi , ed ascritto ai Colli gii
Civile e Canonico. Nell'anno i^i
ebbe una Lettura di Gius Civile, che
tenne sino al 16 Agosto i''>6i , epoca
di sua morte avvenuta in Bologna.
i3.H. GAMBAIU, o dal G^mbaro
Cdarici Bernardino figlio di Pietro ,
nato in Bologna nel 1490 àrea
reato in amendue le Légci li 1
hrn liSio, ed agcragato di ]k>ì
legio Civile. Nelr anno tnddett*
ebbe una Lettura di Gius Civil
tenne sino al 1^16^ in ^nì |)
leggere il Gius Canonico aino ai
nei qual anno tornò ad insegi
Gius Civile , che lessa s«mpi
gran credito per tutto il ift
14 Novembre del cfnal anno p2
insegnare il Gius Canonico a P
ove cessò di vivere li i3 Giugi
l'anno 1.O28. = Fantuzzi Uji
p. 43 f ove correggerai la dati
Laurea colla notizia su<ldetta.
idr,r,. GAMBAIU Cavaliere
cato Giuseppe Bolognese. Ven
corato della Laurea in amen*
Leggi li f Decembre 178.S. C
nato Consulto ad ìAtLrwt dei i
eletto a Professore di Pratica
ziale , e diede principio alle S
zione li iG Giugno dello stesso
In virtù di Dispaccio del M
dell' Interno 19 Novembre ti
quella Cattedra passò all'altra
ritto Criminale. Napoleone C4
crete ft.S Decemlfre i8oa lo
traslocare alla Cattedra d' Inst
ni Civili , ma non avendo il i
Rena/zi accettata quella di \
Criminale, ossia d' Instituzioni
nali e Procedura Criminale , Gì
se ne restò fermo in questa
dra , clie insegnò sempre con 1
simo applauso, e concorso di
resca per tutto 1' 1 1 Novembre
in cui stinnt destinato a legi
Diritto Civile. Cessò di servii
pubbli/ra/ione del De^rreto di
gnor Delegato Apostolico Gius
delli 3o Ottobre liJi'S, avendo
presso ottenuta la sua Pensioni!
sto famo«o Giurisf;onsulto , fi
Professore , e Hcrittore , e vali
mo difensore Criminalo mori
logns li iiii Agosto 1829. Fu
ratore Regio presso la Corte
pcllo in Bologna , e Barone <
gno d'Italia.
j3^6. GAMBARI o Dal d
ì Tommaso figlio di Matteo ,
I Bologna nel 1 4^5 circa , e de-
della Laurea in Leggi non già
jel 1481 come accenna il Conte
[t\y ma ben6i lì a6 Aprile dei-
medesimo, nel qaale venne
Patto Lettore di Gius Civile ,
tntinuò ad insegnare per tutto
' i5o6. Nell'anno 1492 prese
la Ldurea in Filosofìa. Abbrac*
stato Ecclesiastico nel 149^9 ^
roco in Città, e nella Diocesi,
ultimo venne creato Canonico
Petronio nel i497- ^''^ S^^ P^^
U' altra vita nel i526. = Fan-
om. IV, p. 5o.
. GAMBARINI Baldassarre Bo-
I, laureato in Medicina e Filo-
16 Aprile i556, nel qu»le an*
enne una Cattedra di Logica ,
capò per un triennio , dopo il
passò a leggere la Filosofìa per
il 1564? ^'^^^ ^^ trasferi nello
di Pavia , ove quest'ottimo
ore lasciò di vivere. =rAlido8Ì
. GAMBARINI Pier Andrea di
rinminese. Dottor di Leggi del-
i5o5. Lesse il Gius Canònico
ino i5o7 per tutto il i5i3. Fu
ditore della Sacra Romana Ro-
nzio Apostolico in Polonia , Vi-
i Papa Clemente VII , e Vesco-
Fano. ^ Alidosi p. 196.
biloni Angelo. Vedi Angelo di
Dottor di Leggi.
. GANDOLFI Antonio Bologne-
IP anno 1541 9 e non nel i54o
[ice l' Alidosi, lesse Rettorica e
= Alidosi p. i4-
. GANDOLFI Antonio fìglio di
idro Bolognese , laureato in Fi-
, e Medicina li 7 Mai-zo 1689,
ritto ai Collegi! di tali facoltà
muglio 1593. Dall'anno 1598 fu
di Logica sino al i6o3, in cui
i leggere la Filosofìa morale per
i 1607 , dopo il qual anno di-
Professore di Lettere Umane ,
li insegnò sino all'epoca di sua
avvenuta nel 1627.
. GANDOLFI Francesco figlio
1S9
di Antonio Bolognese, laureato in
Leggi li Ao Marzo 1^79, nel qual an«
no ottenne una Lettura di Gius Civi-
le, ed insegnò anche il Gius Canonico
per tutto il 1618. Mori in Roma nel
Mese di Maggio del 1619.
i36a. GANDOLFI Dottor Gaetano
bolognese,fìglio dell'infradescritto Già»
comò, laureato a pieni voti in Chirur*
già e Medicina li 17 Settembre 1801.
Li ^9 Novembre del seguente anna
i8oa venne fatto pubblico Veterina-
rio presso la Commissiohe di Sanità ,
col peso delle relative Lezioni, ed in
luogo dell'antica Cattedra di Veteri-
naria , che esisteva nella nostra Uni-
versità del 1796. Questa carica gli
venne a mancare nell'anno i8o5 per
la fondazione di apposita scuola in
Modena. Ottenne però in compenso
di essa li 18 Aprle 1807 l'impiego di
Custode del Gabinetto di Anatomia
Comparata, la di cui fondazione è in
parte a lui dovuta , essendo già stato
abilitato ancora a dare le ripetizioni
di Fisiologia. Con Dispaccio della
Commissione Governativa Austriaca
delli aa Gennaro 18 15 fu destinato a
Professore di Anatomia Comparata ,
Cattedra a cui venne in appresso uni-
ta anche la Medicina Veterinaria , e
nella quale fu pure confermato . dal
Delegato Giustiniani col Decreto 3o
Ottobre 181 5. Mori questo valentissi-
mo e benemerio Professore in Bologna
li 5 Gennaro 1819-
i363. GANDOLFI Giacomo Bologne-
se Padre del riferito Dottor Gaetano.
Nell'anno 1784 venne incaricato al-
l' insegnamento della Veterinaria in
propria Casa , e continuò ad istruire
per tutto il 1799-1800. Mori in Bolo-
gna li aa Novembre i8oa abbastanza
conosciuto per lavori pubblicati.
i364. GANDOLFI Giovanni Bolo-
gnese, Poeta latino, a suoi tempi as-
sai celebre. Fu Professore di Rettori-
ca e Poesia dal i535 per tutto l* an-
no 1 541-4^. =Fantuzzi tom. IV, p. 58.
i365. GANDOLFO, uno degli inter-
preti di Graziano. Fu Professore di
Gius Canonico non incelebre, e visse
14»
èìàWt VfiMM Ja fifiA fli>t Mfolo Xtti Iri-
MfCtiiVn t:#iriirt|pn>« n<*l f lylt. :=H«rM
tom. t, l'« I, p' AO''' f^Avidli AtitiAl) il)
tktUi%n^ Utm, Iti tv f« I*' ftf.
trl6f». IMNIHlNI AlMMmlro flnlo.
JIMiifi* fu t'^Morf* «Il Arilmfitif« ff
imtmphìn flflU'atitio i/»t9 f'«*r fiiHn
Il t/»»4*'*-^'
iHfry. OANM>Nf fVi*rniir(lino Vnthn
di l««*f{Kl fIrilofrriiiAfi. Fm ÌMfntt» t\t»\-
il I V"
t;i60. OANHONt Oumliftf» IWilnKiift-
Mf iMurififo \u Utttn iVìtìlp li 'lO A|iri-
Jn idAri. f««f0«« ti iiUtn (lìttln (InU'Htf-
fio fBf|r> pf>r hiffo il i.-fo4-
f;i6o. OANPONI Mnflett rt^ìU» «lì
Frnm-ffM'O \\nìnii;»pnt>. fi f((iv}rvlt lo firt-
tifivfirii ^rn i Vrfrr«>Afrfr) fi) Oiii/i C!ìirilf>
fi«>l Ift^o , «f rAlidfrftì flfff» firn riiit-
■ VAftdn ^ÌÀ flllH AAfr^) tM Alio M(1f>rli
ilullii («nHiifltA up\ tiitnlrn Hhi'lio pPt
nlMin) Atitiì. |ff>l i.'1m> Tu «^filifo Am-
luturifitor^ «1 n^ flol>f*r(o |»f>r Irnhi^tP
tt^tymiU PiìUà tiOAtM Otftff. Mor) )rt fio-'
lo^tin li {A Ci«<hriArfi fi-ffif. 8iiMM^f>n(lo
lf> ntìf'ttiP lÌMfPt I (Inir Aliflnti . intrp^ihp
tfUMHi ao^tffifto tÌMiifo ffirio uri Hrm
^fA mttUit npvtppiftt. Vuh PMptp ppth
f*Up tììtP foitnptn f Mfitf^i HnwUitù
Piirio froffi^ffir*» «IpI ift/»r» , p l'ulfro
ilopd. =r AliffoA) j». 1(17. Buyìoli Ariffnli
Hi flolofrftA Uìtn. fff, \ttttf.. f , f». H4^
fHyo. (;AMAY (f»f>)rjirmw:liiffri fli^-
tt«*ili»tfto Hpfierfoolo. P'u ìtPitnrp tttuim-
rio di OitfA («dtio/M^fi nf<glì ariitì fy/r/f,
1^71. CMDANf nurlo fhrtolmn^fi il
Itlio «li Ciifian^ipfi fio lojjr ri #>«!«■ , ìnUtPnfu
in MpiUtìnn U M| ^pifpmhtp t-fìU, pì\
AA(>riMo «fi i\iA\pg\h rjj (fii#>llft Tiif olu
lì *i,t\ Mft^^io iy'*o, l,M«A U Wffirlirirfff
*fror)('»« nlfo Afrfirfrflìn^rìo )l «ol/i un-
no f 710-^'' # 'lopo t\\ rlifi «i fricTfir) io
folooirt , ttyt» okm) in Not'»inlM0 iy/fO*
rf7'. OAMANf (;fn«#>)i|ifi M>irin flo-
lof;or>pp , Inorfiflfo io f'^ilo^orm p M^'li-
^iOA li «»;l |l^r^rolvf(> l^Ho,#«rl iM.r'Mo
«I CI'i||#»gio (VI«>flif'o ti 17 l»*»f:#»oilif»»
*\p\ ihtft. N^U'aooo ihtfFf ^HMine» ho«
fiHMMM ti) MuoliolOll « fflA I
ni <«y (iiinniiro tysili, i>|fO
morf«i.
(;iirl>o. VimIì nnl Onthti.
t.!7». OAfIfifNf flnrfolo
i;n«i««> . Minor ^iOtiv«*nh«iiU ,
<:otlP(fio rU* Tf>olo|i tini f.^
fiifro lf|ifhFrf> (li ^nvrn Tpì
rfinno f.-tyO. Niiir«rino i.-lf
Vm/ovo ni t9r«ijK00iirA , #» I
mo i.ijfd. r
ovo fi) tir
ni i;loo , li 7 Òio^rto flf^l
tto«r> In |trioni y'tpfin fi<i| fu
pio fli Mo l>f ronio , in 011
ino nt\ ftff)f>ffir# , p prptUtnt
l'unno r/fii.-f . pphtìn ili «nti
v#>ntftfi in flitlo^nn. fi V. M
r OMtorifi fi«i|lfi Memori» •
fronio iliiliit6 molfo ilnl r«n|
ilini flMrifnii^o «1 iIpMo I
lUll'Ali'lo^i , lUI MfiAÌnH,ili
lU iilhi. — Mfijloni |i. M'Oi Al
1^7/4 nAMlMNI (Junlino
f''*^f£i '1^1 ^*J<^f^ < f1olo^ni>«o>.
Morf> t^PÌPÌ'tp ili Oìn« f:ivil«>
f liiKro Afil t'niÌPtp i\p\ %t>(t\
tìp\ firini'i|òo lini XIV. Ni>tl
ìfptttif il^foiffifo A in fin Al- i fi fo
fi> ili f'ÌAinni^A. 'tVAlO np\ 1
tìPÌ Ipinll* M»A4/f ili ^tVPtP.'
tntt f, jiAff. f. p. ^4'«
tfy.O. (iAfUllNI titolino
C)iii« Ciivilo iff*f i«,'ì4 fo IO
i't*^^tn r liÌAfiMitno , *» fu ili
noAfr* Mi:nolfs ^#»rfArni>nffs m
vPim Ani'OfA ili»l f •lo'i.in ini
rAfOlK iffilU MOOAI IlA ili ^.
AArfi foni, f , pnrii f , f». i
Anrtflli ili flolo^oA T. fif. V
(iArilfoi. \pnì Ai^/'/'^Anlii
i.fy/i. (;AnF;MJ fio Nii>f
Oioviionl t)AH).<fA Hofo^n^
. lAOrnAfo in f'^ilo«olfA m mp'\
Mnttn iht)ft. Nell'Anno fyn'
fj^fhir-A /li f/opii'» , ilip (
aI lyiff, , in Mii pAA«6 A
Mptìv inn IVAfii'A AfrAor'tinA
f/i A Vii^MOA , ovu iliirf>nni> f
rAri'iilfirq (lArlo , inili V
iIaIT loijfi^rAtorf» TatIo Vf é
^lii>r«i ili iinìfìttPHn i (ihniP
t\i* ili>lln DfMiof«i« A fmif^ri
hniiPìinP , ft (.«AVAtìArii cl^ll
141
Ripatrìò nel 1719 ttlendo U aderito ^ ottenne perciò U riterrà del-
n di Medicina Teorica sopraor* la sua Lettara in Bolo^a« Ripatrìò^
., che occupò con sommo ^do nel 16479 riassumendo l'insegnamento
I 1789 anno di sua morte. =s del Gius Canonico 9 indi lesse il Gina
ai tom. IV9 p. 61, acuì a§giu- Girile , e di poi tornò a leggere il
le notizie della Laurea , e del- Gius Canonico y e sempre con molto
ture suddette. applauso, ed universale riputasione.
'. GARF AGNINI Andrea , Dot- Neil' anno i65a direnne Consultore
I Notaria del 1376, Bolognese, del Senato, ed in seguito passò alla
rt in tale facoltà nel i38i. = Carica di Uditore della Rota di Gè-
i p. 9. Ghir. part. II, lib. XXV, nova, ove mori li 3i Gennaro 1660. ss
Fantuzzi tom. IV, p. 65.
I.GARG ANELLI Bartolomeo fi- i38a. GARGIARIA Odoardo tiglio
Domenico, nativo del Castello del suddetto Giovan Battista Bologne*
ino nel Territorio Bolognese, se, laureato in Leggi li la Ottobre
to in Arti, e Medicina del iSqi. del i655 , e nel i656 fatto pubblico
«fessore di Logica , Filosofia , Professore di Gius Civile , che inte*
igia, e Medicina dall'anno 1893 gnò sino all'epoca di sua morte aT»
1 141 1 inclusivamente , e non venuta in Bologna li a8 Decembre
I i4o2à come accenna l'Alidosi, del 1692, ad esclusione però degli an*
le erra pure nell' ascriverlo tra ni 1669 ^^ '675, e 1677 al 1679, in
ori di Legge. Secondo questo cui trovossi assente dalla Cattedra. ^
re testò nel 1418. = Alidosi Fantuzzi tom. IV, p. 71.
le' Dottori Artisti, e p. 47 dei i383. GARISENDI Grazia. Fu Let-
i Leggisti. Ghirar. part. II, li- toro di Lettere Greche in propria Ca-
IVIII, p. 5 14 9 e 590. Correggi sa, pagato dalla Cassa dell'Universi»
nzzi che nel Voi. II, p. 36a no- tà , dall'anno 161 1 per tutto l'an»
VII non lo ammette Lettore. no i6aa-a3.
|. GARGANELLI Giovanni Bat- 1884. GARISENDI Mino figlio di
iglio di Bartolomeo Bolognese , Tommaso Bolognese , laureato in Gina
di Leggi. Fu Lettore di Gius Civile li ^9 (htobre dell'anno ]4Ba*
dall'anno i5i8 sino al 6 Otto- Lesse il Gius Civile dall'anno aud-
io epoca di sua morte. detto 148 a per tutto il 1 52^8-^9.
. GARGANELLI Taddeo Bolo- 1 385. GARISENDI o Grassendini Op»
dell'Ordine de'Servi di Maria, pizzone , od Obizzo, figlio di Nicolò
tore di Filosofìa dall'anno i455 Bolognese, Dottor di Leggi nel 18769
tto il 1458. Manca ne' Rotoli ed ascritto al Collegio Civile. Nell'an*
S9 , e 1460 ; tornò a leggere no 1877 ^^^ Lettore di Leggi, e con*
Si, in cui divenne Generale tinuò ad esserlo almeno per tutto l'an*
Crociferi. no i388.
. GARGIARIA Giovanni Batti- i386. GAROFALI Alessandro figlio
lio del Dottor Giovan Cammil- di Benedetto , Cittadino Bolognese ,
0 in Bologna del i6c6. Dottore laureato in amendue le Leggi li ai
ndue le Leggi, ed ascritto al Giugno 1702, ed in Sacra Teologia
IO Civile. Nell'anno 1635 ot- li 7 Decembre 1708, nel qual giorno
la Lettura de' Maleficii, e .lesse venne ascritto al Collegio di quella
1 1644 > ^^ cu^ passò a leggere facoltà. Fu Canonico prima di Santa
I Canonico fino al i645 ^ nel Maria Maggiore, poi di san Petronio
ino venne invitato dal Duca di nel 1718, indi Arciprete della Pieve
Ranucio Farnese a suo Consi- di Budrio , e Decano di san Petronio
di Stato, al quale invito aven- li 3 Aprile 1786. Fu pure Protonotario
1 permesso del nostro Senato Apostolico, e Cancelliere Ecclesiastico
MI
Mi* AreìrtBCoro di Botola Boncom-
pa^i. LcMe nel pahhlico Studio U
Sacra Scrittura dall' anno 1708 sino
all'epoca di tua morte avrenuta in
Bologna li i3 Febbraro 1749. ^ Fan-
tuuì tom. IV, p. 73.
1887. GARRIDO Don Alonso 8pa-
cnnolo. Fu Lettore onorario di Giui
Ganonico negli anni 1722 e I7a3-a4«
i388. CARSI Lodovico figlio di Pie-
tro, Bolognese, Dottor di Leggi, Ca-
nonico di Santa Maria Maggiore, indi
di san Pietro del 141 3, Vicario del
Vescovo di Bologna , Avvocato Con-
cistoriale , ed Uditore della llev. Ca-
verà Apostolica. Lesse le Decretali
dall'anno i44<> P^r tutto il i444-
Mori Vescovo di Rimini li a4 Giugno
del 1490 f e governò quella Diocesi
4^ anni.
1389. ^A^SI Marco altro figlio di
Pietro Bolognese Dottor di Leggi. Nel-
l' anno i438 leggeva il Sesto , e le
Clementine.
1890. GARZI A Spagnuolo. Neil' an-
no 1379 essendo caduto infermo il fa-
noso Professore di Gius Canonico Egi-
dio Foscarari , convenne questo col
detto Gareia di tenere aperta la di
lui Sonola col patto di dividerne tra
loro gli emolumenti in parti eguali.
Sembra poi che Foscarari rimessosi in
salute , ripigliasse in appresto la sua
Lettura. Garzia però ciò non ostante
continuò ad insegnare tra noi , dac-
ché nel laSo gli venne dal pubblico
assegnato un Capitale di Lire i5o. =
Fantuzzi tom. lll,p. 343. Sarti tòm. I,
part. I, p. 4oi>
1391. GARZIA Francesco Saverio
Spagnuolo. Fu Lettore Onorario di
Leggi Canoniche negli auni 1785, e
1786 al 1787.
139A. GARZIA Giovanni Spagnuolo,
Dottor di Leggi. Leggeva pubblica-
mente le Leggi nel i36o. Nel 1390
o l' istesso Soggetto od un altro Gio-
vanni Garzia leggeva il Gius Canoni-
co. =:Ghirardacci part. II, lib. XXIII,
p. a5 , e lib. XXVI, p. 4^1*
1893. GARZIA D. Giuseppe Loren-
zo Spagnuolo. Fu Lettore onorario di
Teologia Scolastica dall'anno 17
tutto il 1762 al 63.
1894. GARZONI Bernardo fì{
Pietro Bolognese, lauieato in ì
fìa, e Medicina nel 14^0, ed a
ai Collegii di quelle facoltà. Ni
no 1433 leggeva la Medicina P
che continuò ad insegnare sii
l'anno i44^^> '"^' contemporani
te lesse Filosofia morale ne* dì
sino al 144^ > ^" ^"' passò a
per Medico del Pontefice Nic<
Sembra che dopo la morte di
Pontefice avvenuta nel i455 ri
se il Garzoni in Patria , men
troviamo descritto nel Ruolo d
l'anno come Lettore primario
dicina ne' di festivi; notizia ci
ò nell'opera del Conte Fantu:
quale lo accenna morto di p(
Roma deb i4*^6. := Fantuzzi to
pag. 75.
1895. GARZONI Fabrizio fi(
Marcello Bolognese , laureato
losofia, e Medicina li 7 Aprile
ed ascritto ai Collegii di quelle
tà. Nello stesso anno i544 ^^
Lettore di Logica, e nel i545
losofia, che insegnò sino al i5
cui passò a leggere la Medicii
tioa e Teorica, che lesse semp
grande applauso sino all' anni
coli' onorario di Scudi 4^^* ^
Bologna li 18 Aprile i574* =^ l'
zi tom. IV, p. 77.
1896. GARZONI Giovanni fìg
suddetto Dottor Bernardo Bolo
laureato in Filosofia , e Medici
1466, ed ascritto ai Collegii
facoltà. Nell'anno istesso 1466
nel 1468 come accenna il Coni
tuzzi, ebbe una Lettura di Me
che tenne sino al i5o4 con gn
dito, e numerosissima Scuola, f
siderato il miglior Scrittore e:
temjM. Moti in Bologna li aS G
del i5o5. r= Fantuzzi tom. IV
1897. S- GASPARE figlio di
di San Giovanni in Persiceto
della Provincia Bolognese, ora
creduto della famiglia Sighic<
dal Fantuzzi forse della Ma
I4S
rdine de' Predicatori. Venne lan- Tiraboscbi tom. VII, part. II, p. 70^»'
In' Filosofia oi^ll' anno 14^4 y ^ ore, aggiungerai la Lettura tcMenuta
Il questa facoltà negli anni i443 in Bologna.
.7-48 inclusiyamente. Neiran- i4oa. GAVAZZI Ginseppe Dottor*
5o venne ascritto al Collegio di Leggi Bolognese, e Consultore del
)logi, come lo fu in preceden- Senato. Fu Professore di Gius Civile
[nello de' Filosofi. Li ao Maggio dal 129 Aprile 1778 sino al x8oo in*
stesso anno i45o Nicolò V lo elusivamente.
escovo d'Imola. Mori in Fer- i4o3^ GAVAZZI Avvocato Vincenzo
10 Settembre 14^7 con fama figlio del suddetto Giuseppe, Bologne-*
:ità. = Gavazza p. 18. Fantuzzi se. Monsignore Delegato Apostolico
^, p. 100. Giustiniani con Decreto 3o Ottobre
i. GASPARE o Gasparino da del 181 5 lo elesse a Professore di
10, Grammatico, e Rettorico di Gius Civile, Cattedra che occupò per
ottrina. Nell'anno i4^7 legge- tutto l'anno Scolastico i8a3-a4, do»
tsia e Rettorica. = Ghirardacci pò il quale per motivi di salute ven-*"
[, lib. XXVIII, p. 695. ne posto in onorato riposo. Leone XII
i. GASPARINI Avvocato Ber- li ^7 Ottobre dello stesso anno i8a4 .
nato in Lizzano Comune Mon- lo ascrisse al Collegio Legale. Mori
Iella Provincia Bolognese, at- in Bologna li i4 Dicembre i8a6 con
>opraintendente di Finanza in fama di ottimo Professore , e valente ^
a. Fu laureato in Leggi li i5 ed onesto Giiirisconsulto.
> del 1810. Sostenuto esame. di i4o4> GAVIS Giovanni Franceae.
so , venne eletto a Proiessore Lesse la Medicina pratica nel 1 453-54*
to Civile li a8 Luglio 18 35. i4o5. GAZZUOLI Angelo figlio di
). GAUFRIDO Inglese. Il Savioli Domenico, Bolognese , laureato iiìi Pi-
overà tra coloro , che coltiva- losofìa , e Medicina il primo Febbraio
rli ameni Studi in Bologna, o del 1611, nel qual anno ebbe un4
alunni o come Maestri intorno Cattedra di Logica , che occupò por
3 circa. = Savioli Annali di Bo- tutto il i6i3, e nel i6i4 P^^^sò ad
tom. II, part. I, p. 875. esser Medico condotto di Spilimber-
i Gualfredo che è forse lo stesso to , indi in tale qualità nel 16 16 A
to. ~ Pratalbiolo , e poi a Bozzoli , ove mori
t.GAURICO Luca nato in Gifu- li a,S Settembre del 161&0. = Alidosi
Regno di Napoli T anno i47^ pag. ai.
loso Astronomo. Dopo aver per^ i4o6. GENA (della) Raimondo ce*
le tempo professata 1* Astrono- lebre Giurisconnulto , discepolo del
i Napoli, pà&sò a Bologna, ove famoso Irnerio. Fioriva del 1137, è
lente insegnò tale scienza nel- fu grande espositore di Leggi Civili',
> 1 506-7, indi per aver prono- per cui venne sopranominato il Legi*
t a Giovanni li Bentivoglìo che slatore. = Sarti tom. l, part. I, p. a8'.
to avrebbe il dominio di Bolo- 1407. GENTILE da Cingoli , Dottor
dopo cinque violenti tratti di di Logica. Fu Professore di Filosofia
che questi gli fé dare , passò nel Secola XIII. = Sarti tomo I, par-
enere la stessa Cattedra a Fer- te I, pag. 5oi. ^
indi a Venezia, e di la a Ro- i4o8. GENTILI Gaspare figlio di
j1 i5.35, ove Paolo III nel i545 Antonio, nato in Bologna li 9 Ago*
minò Vescovo di Civitate nel sto 1787, e laureato in Filosofia, e
) di Napoli. Rinunciò cinque Medicina li ai Luglio 1759. Con Se-
appresso al suo Vescovato , 6 nato Consulto i5 Dicembre 1769 ven-
Bsene a Roma, ove mori Pan- ne* eletto a Professore di operazioni
»58 in età d'anni 83 circa. = Ghiiurgiche dell' Università per quelk
jNurte cIm riifiunla P Ottetrioia., «d
•Ui» aagIi* U CAiica di Litotomo , ed
Ocalitta , • di Istruttore di quella
parto della Medicina ^ elio tratta della
Lua Venerea. Li 3o Dicembre 1772
▼onno ucritto al Collegio Medico.
Con Diapaocio del Ministro deli' In-
terno 19 Novembre 1800 passò alla
Cattedra di Clinica Chirurgica , da
cut Napoleone col Decreto a5 Dicem-
bro i8oft lo trasferi a quella d'Insti-
tuiioni Chirurgiche e di Ostetricia ,
che occupò a tutto Giugno del 1807
•poca di sua morte avvenuta in^ Bo-
logna , avendo di se lasciato il nome
di valentissimo Professore ed ope-
ratore.
140Q. GENTILI Gentile da Foligno
oriondo Perugino detto Io Speculato-
re. Fu famoso Professore di Medicina
della nostra Università sul principio
del Secolo XIV. Secondo l' Alidosi
mori d'anni 80 in Bologna, e secondo
l'Orlandi mori in Foligno li la Giu-
gno 1 348. ae Alidosi ,pag.A8. Orlandi
pag. taj.
1410. GENTILI Giulio Vincenzo, Do-
«onioano. Fu Lettore di Metafìsica
negli anni 1649 P*''* ^"^^ ^^ i655-56.
1411. GENULI alias Fontana Chia-
ro Bolognese, laureato in Filosofia,
• Medicina li a8 Giugno 149B , ed
ascritto ai dollogi di tali facoltà li
l3 Luglio dello stesso anno« nel qua-
]• ottenne una Cattedra di Logica ,
ohe occupò sino al 1 5o4 > in cui passò
a leggero la Medicina ed Anatomia ,
•d insegnò anche la Filosofia sino al
3l Ottobre i5a4 apoca di sua morte
avvenuta in Bologna. L' Alidosi ac-
cenna che lesse anche in Perugia la
Medicina Greca , e Latina , e che
etampò una questione de Auimatione
Stainis. So questo sussiste , sarebbe
il nostro Genuli uno Scrittore om-
niesso''dal Fantuzei. ss Alidosi p. ^i.
X^ttglielmini p. 9.
i4ia. GERARDO o Gherardo, Ca-
•nonico della nostra Cattedrale. Fu
illustre Professore di Gius Canonico,
• si ha memoria di lui sino al 11^9.
fis Sarti tom. l, parte I^ p. a86.
141 3. OERARSO ArdpfM»;
nonico della Catttdralo di Boi
Dottore dell'uno 0 dell'altro e
Fu ProfeMore illustro di Gina
nico intomo la metà del Secok
Il celebre P. Sarti pensò che f(
glio di un fratello di Bemtrd
toni Parmeggiano , poiché ai
che invece di Bottoni si sorivoi
cora Gerardo Boni, sss Sarti 1
part. I, p. 359.
1414. GERARDO d'AIemagni
r Anno 1433 legceva Filoaofì
straordinario. =r Alidosi p. 33.
t4i5. GERARDO d'Amandol
trada di Fossombrone. Fu Pro
di Grammatica dopo fa metà e
colo XIII , e verso il ia8o. s
tom. I, part. I, p. 5ta.
1416. GERARDO da Bavieri
geva la Medicina del i349* ^^ '
pag. 29.
1417. GERARDO da Carpi. E
toro di Medicina pratica del li
Alidosi p. 3i.
1418. GERARDO Cremonei
Professore di Grammatica , ec
gnava agli Scolari dflla nostri
nel 1267 ^ '^^^' = ^^'^^ '^- ^f i
p. 5ii.
1418. »" GERARDO da Crem
Savioli lo annovera tra coloro
come Alunni, 0 come Maestri
varono gli ameni Studi in fi
mei iai8 circa. =1 Savioli Annali
^ogna tom. II, part. I, p. 375.
1419. GERARDO da Oallarat
geva Medicina ed Arti nel 1^
Ghirar. part. II, lib. XXIII, p. a
i4ao. GERARDO da Pineroh
montese. Fu Professore di Lettei
che negli anni 1469-70 > e i47<
]4ai. GERARDO figlio di Do
da Rovigo, Medico Fisico del t3
Lettore di Medicina sino al il
Alidosi p. 99.
x4aa. GERARDO da Valettc
cese , dell' Ordine de' Predicat
1^67 o ia68. Fu Professore
di Gius Canonico verso la me
Secolo XIII. sr Sarti tom. l, ]
p. 395»
tS. CHABIKUW G«nirdo fi^o
ttpìvffo , da Pcmt , Dottcnre i«
VHMofia M 1818. Fa Lettor* di Fi-
loiofia Batsmle nmo al iSa4* ^== ^1**
dofì p.a8>
i4a4. GXRBI Gabriele da Verona.
Fm Lottora famoto di Medicina dal-
FauM 1478 al ;48i ^ indi di Filoao-
%k nel i48a-83. Inaaanò anche in Ro-
■a, od la PadoTa. Mori Panno i5o5.
B Tiffabotchi Tomo VI ^ parte li ,
f. Ì84.
i4a8. CERI P. Bartolomeo da Sie-
■t. Minora Conventuale. Nel 1417
H fitto pabblico Lettore di Logica,
neeado rilevati da' Documenti del
OwTanto di 6. Franceaco in Bologna.
Vita nella Biblioteca dell* Universi-
lA. Asia II. D. Gapanla 5o. N. 34. =
ABdoei p« i4*
i4a6. GESSI Aleuandro figlio di
Tmcenso Bolognese, laureato in amen-
Ìm le Lecgi li a8 Febbraio del iSSg.
Lmm le InttituEioni Civili negli anr
•i i5$9 y i56o > e i56i. Mori l'an-
ni i588«
i4a7. GESSI Antonio figlio di Ku-
Éinao Bolognese , Dottore in Arti
tft4ò3. Secondo TAlidosi fu Let»
tm di Grammatica e Rettorica sino
il -1 439* Genfermiamo che egli leue
itslmente io tali facoltà negli an-
■i 1401 , i4oai a i4o3 , ma non pos-
émo confermare che leggesse ne*se-
fMBti anni , come accenna V Alidosi
w non averlo trovato inscritto nei
wi della Camera , né riferito dal
^ ttnardaeci. s Alidosi p. 4.
i4a8. GESSI Antonio figlio di Ber-
hgéni di Gasa Senatoria Bolognese ,
JMÌreato in amendue le Leggi li
ai Magato 1544» *d ascritto ali* uno
^ all'altro Collegio delle medesime.
Ul'anno seguente i545 ottenne una
fiitfeedim di Gius Civile ^ che sosten-
ni con molto applauso sino al 1591
kdMivameote. Mori in Bologna li
'H Cannaio tSga. Fantuzzi toro. IV,
t > 107.
1409. GESSI Berliogero Seniore Car-
Ceale , figlio di Giulio , di Casa Se-
Mteria BolognoM ^ nato in Bologna
Rtperi. de' Prof, ao
IMI
li 14 Ottobfe del iSd4, knteato in.
amendne le Leggi .li 4 Maggio ifiSt».
ed in appresso ascritto all' uno ed al*
l'altro Collegio. Nel xSSg ebbe una
Lettura d'Institusioni Legali y ohe li-.
tenne per tutto il 1591^ nel- qua! an-i
no venne eletto a Vicario generale
dcll'Arcivercovo di Bologna Cardinale
Gabriele Paleo tti. Nel i5g% fn creato
Prevosto di questa Metropolitana. Fair
so indi a Roma , ove sostenne Tarin
cariche, e nel 1606 venne promoiio
al Vescovato di Rimini , che rinuncia
nel 1619. Fu anche Nunaio Aposto-
lico a Vienna, Governatore di Roma«
e Cardinale eletto da Urbano VIII li
19 Gennaro lóay. Mori in Roma li. 6
Aprile del 1639. = FantuaBÌ tom. |V>
p. 109.
1430. GESSI Berlingare Inniore fi*
glio del Dottor Giovanni Luigi Bolo-
gnese , laureato in Filosofia e Medi-
cina li 19 Maggio 1659, e nel aegueU'
te anno 1660 provvisto di una Cattar
dra di Logica , che occupò sino all' an-
no i66a , in cui passò a leggere la Me*
dicina Teorica , indi la Pratica per
tutto il i665-66. Fu ascritto ad amen-
due i Collegii delle predette facoltà
li 6 Marzo i663.
1431. GESSI Berlingero Nobile e
Senatore Bolognese, laureato in amba
le Leggi li i5 Settembre 171 x ^ e nel
seguente anno 171^ provvisto di Let-
tura Legale , alla quale diade princi-
pio li 3i Ottobre dello stesso anno,
proseguendo a leggere per un biennio
solamente.
i43a. GESSI Cammillo figlio di Giu-
lio , di Casa Senatoria di Bologna, ove
nacque li ai Novembre 1571. Venne
laureato in amendue le Lecgi li 10
Maggio 1 590 , e li ao Settembre dello
stesso anno fu ascritto al Collegio Ca-
nonico, e di poi al Civile. Nell'an-
no 1694 ottenne una Cattedra di Gius
Civile , che occupò con molta lode
sino al 1599, dopo il qual anno passò
a leggere nella primaria Cattedra di
Fermo. Nell'anno 1607 si restituì alla
Patria , ed alla Lettura , che tenne
sino alla morte. Mori in Bologna li 4
M«riw fMI. U«fitfin ilft'L»Mf»rl rful
p. lift.
flfflf»cfi«i«« , Jmiiimia Ih rilii«iilta fti «ti»
Inriilfm ihìU , m M»l kH^iimirn «ri'*
ll«» iril7 UtMf f<«iM«rn «Il l.of(i^M i < li"
in«if|Sfl/ii «ino mI %^'iti , \n ani |m««/( •
Ifi0^iir« U l^ilfi«»IU infir/iln imf Ini lo
H fA4ll*4'lr ''1*** ••tillim rnliliif <h «llil
mfirtn.
i4»4, f;KHHr o«Uiir/^> libili» «h i;i'
riiUrflif JlMloiTMiiftcì y iMhir «li \»n\/ì,^}»
¥\i ìét^iUtfm Ai (httn lUfifiiiifii «Uirufi*
mh iffuo |««r liiM«i il i'f4'»-4<'
Om«Ì, V«iill IhfivMfilii li{r|ifi «Il l'i«i-
Iru MmiIi«I«' «U Ofi««fi.
14,1"». (ìKHMI I</««1«ivii.«» lifrliri «Il Mo-
rifllMi ll«fl«i|f M«t««i , IniliMilff Ili (»MI« l!l«
flU U «/« MMfXlf fUll'iIflIIO l^^l'A « ««I
«ftrflnA «I Hollciffin ili imU IViftfiUM ,
fmllii «iiiuU l««*«f iltil lUiifi Miiiiit 1411*4
Kànti ni ^«f Oìiifffifi i'»fi/i9 m\ttn-it «Ji «un
MfirtM avvìi mi In in IIoIo^mn.
i4;Ui. i;KHHI MmIi^ lii^lm «li Finn-
r««fi«i , llt«lfi|;iiM«(i , ljiiir«fiil«i in l«iii«
l^lvilif II a/i A|fiil« «l«ill'iinN«i f («ffi.Ail
«««fllffl III (UtWm^iti «ti UU r««!«fltA ,
ffMllii iniftU Immh iUI ilnUn «nilii f^«)ft
•Ino ni i^-*^'*
i4;»'f C;|C|IMI MnHiio llffli«i ih t!ri«t'i-
fibfM, Hffln|{fi«i«0. l'ii li««M«irli «li (mnìii*
•Mltllil, lUfMtl'MKI , fi Po«i«)/l lUII'ilM-
IMI i4'IH NJfntffio \tt*t liiff«« li 14114 M'i
144II. UKHHI ri«.» l'riiM«t«i«<«i li{ili««
limi Ii4v«lliif«i Ol«niii Urtlanr/f» ili (U«ii
Mvrmftnfiii lloln^^noii^ ìnntmuiti in Hfimn
«Ina In l'^^ftì li l'I N«/y«inil»i«« $hhh, ni
likfifiKIfi iriili Mirnnn, mi «ll'uUrfi l.'nl'
|fi|rifi. NmH' «nnn i/«(i«i oMffnim iirm
fJiiM««lfii fi) Ohm IliviJii, «'lift «f«<Mifi6
tiiir liiltn il l'i'/ii mi «iirn il ll««ni««
Vnhltttmì unì ilim i liif nofi apiiiii-ii il
•Mi» tiftiii* if«>'M«iiiili «Inlln Hhi«lii«. I''ii
inili Uiivurimifirii {mr U HatiM Hmln
«U iHfflf» IJIflA I II Tkii-ii I 4vvfi<<iii(f
fifffif )«lriHiil« j fili IMiliHf «IhIIm Unum
fin Hi*U Muti In H<Hnn imi i/*i)«). «*'
t''ilfllui«r) tulli. fV, p i«4
f4;i«l IJir.MI4l lliHl«>irn IìkIìii «11 Ah
liiliiili* ll«i|«itfiiii«(« I Imirniihi in Ìif^fi,i
li lA Nnv«mÌfi« i66y. Uim^ il Ciu» Cii-
v'ib itftllUnM» iBò^ pM MU il
Mfifl ifi MflI'lMtlA 11 19 MMff(M fi
t44«.. limi ll«Uli46 tl*l<»K«i
mf»ft«« thtiUft di i^iiir^i flf4 in*
|iiililili«',«» l'fnr«i««of«« «Il f/in« Ufi
vivnii iin'flwf «Ul 144^. Vt FAhli^
iri'i IV» I»* itt/i.
1441. i;KriNnH a liMilff«
H|iiiKnu«flfi , ìhfiittrm »i Mi»f.r« T«
N«irMnfiri f^yi «IiIim t4*ii lUiiU
T«'ilo|r,ii» H« oiiivMfiji , fiAlU i|iii«U
In «114 |MÌrnii l*<«y.iiffi«* li il O
lUl thfìti , |fr«Nl«|{U4ili'lri |Nir Cult
n«« lOil/i-^IWi
i44'ii. (MIKDINI r'fiffiMriiU Ar
liirli'i 'li l'iMlr'i Allifif l«f| niiK«f m
tfnii 11 i>) A|rf»«ft«i 1/1II4 » «> Iffiim
riliivoliti «1 Aliiili«nnii li f f| I#iìIì[mi
|«i 'A'\ Ulii|r,n«i 171 «I ff*nil«i hUm
rii««fii«t «Il Hifiiin iinhiittln fini
Ni II nifi «l«ilU Hoinfluuv. C'fiMi/» «Il
in lliil'ifini» li «Il ItfAnniiffi tyf,
«iiun<l«« «Il M* il fminm ili OtéI
l'nnln ffU|f«inlLÌ*«im«f i m fìttiti
tnn. ■ \^4hittìf.*t Inni. IV» p. ici'
(#linlini, Vfwli /l'Iitii.
144:1. (illli.UAUIil Anti^rM'i
Mifi'ir f !«inr«nhtalfi lli»l«F|ril#iMi ,
tfi «1 «!«.lliifri«««l<i'T«i«flnni'll h f
tfi f/i4^- NMll'nnnif 1^44 "l'i"^ i«
Milra «Il 'r««fli»^i« f uhm «#lf:M|i
•1 ililly ii|ior-ii «li «III» inirtn,
1444. iillICnAIUH rr««ni«'o
ni«'o «Il ««n l'AtMiMMi, IkildMiM»!
n<* l«iii«iaffi in l''il«i«#flÌ4 il A'i
l«r«i i^4v I ** ^" ''' *>(*' <'">i Ih **'■'
l«»p,iti l'itU iiinrni««i«fn« ni Culi*
i|ii«i«r nliim« l'iinfiltà li y A^fMl-<
Nnir«nn«t 1/14II ((li In i;i»t*IViÌi
l.citiniH «Il l««i|fiii», «iliii MfiN» «
rnniiff t^'iilt MI «ini |«(i««0 « 1
In I''«lfi«iili4 t ««lifi in«ii(fn6 Miniy
MrtfTffilr ili't'l ri|iii«'N ih «h« m«ii'i
i44'i, (;hi':hai(1ii kìu»i«»i«i
p^f» I iMiiruttlu in M Ilici lini I Hill rin
«IM llnivii|«ii4 II 'III lini.Mfffhi'i
1'inrM|i««<t «sommi «Il «>fifl«<rfr««i ^
nini hi min «In* ihm l'nWrovnri •«
«liillfi l''ii< lillà I''il«i4iili<»n Miit«iifi4
4 lif«nnNr«i iH«iy. ììnpit U lAnfi
1 «ìfri«i|/iii riiié'»««ni«f «li Mniw «n
Idruuli'ii \9hiittt Umvtliiil f
y tnccvsio Cherurdi di diritto
!• Cattedre lì ao Ottobre 1827.
•ollevasione del 4 Febbraro
ndueo il famoso Orìoli dalla
a di Fiùea , tu in NoTembre
esMi anno il medesimo Oberar*
Ma destinato. Nell'anno i833
» Accademico Benedettino , o
ato dell' Istituto dello Scien-
cui fìi più volte Presidente
. Egli ba il carico della dire»
lei Gabinetto Fisico annesso
i Cattedra , di cui compilò
10 i835 esatto Inventario, ed
tto moltiasìmo conosciuto per
lubblicati. Fio Pa}>a IX lo a«
li aa Agosto del 1846 al Gol*
ilosoHco Matematico.
GHERAROl Virgilio figlio di
Bolognese , laureato in Filo-
Sledicina li ac) Aprile i5i7,
ari tempo ascritto al Collegio
». Nello stesso anno iStn eb«
Cattedra di Logica , che oc-
.no al i5ao « in cui passò a
la Filosofia , indi nel i5ai
cina sino al io Luglio iS^t
ì sua morte. = Alidosi p. 181.
i Minerralia Don. p. a3i.
irdo. Vedi Gerardo.
CHINI Luca nato alla Grò»
stello nel confine Iraolese , e
ìttadino Bolognese li 18 Giù*
15. Venne decorato della Lau-
tdova nel i5a6. Nel seguente
A7 ebbe pure in Bologna la
in Filosofia , • Nedicina , e
I promosso ad una Lettura di
■ nmtica li 19 Febbraio i5a8.
■o 1S&4 ^v incaricato anche
tata itnordinaria de' semplici
iliache lostèune insieme col-
di Medicina con sommo ap*
I gMBdÌMÌmo concorso di Sco-
■Tt'cril del Settato nel 1537
IflMfea' i seconda Lettura dei
l ^Éiilwiieta ordinaria. Passò
«hiamatOTi dal Duca dì
■ino I9 e legeerri la Bo-
-«2.t547 P^' °^ ^^^ opera
*«r^ii Città compito un
■^ di che tornò e
147
Bologna e ripigliò !« tue Letture dt
Medicina 9 e qua mori li 4 Alaggio
del i556. Egli fu il primo degli Ita*
Hani che più studiasse su le vite
Piante, ed ebbe tra suoi Scolari Bar-
tolomeo Maranta ^ Luigi Angui Ilare ,
Ulisse Aldrovandi, ed Andrea GesaU
pino. s: Fantusai tom. IV, p. i34<
1448. GHISILIERI Alberto tìglio di
Girolamo Bolognese Dottor di Leggi.
Fu Lettore di Gius Canonico dal!* an-
no iSm> per tntto il i5a4i-!^5. Mori
in Roma 1' anno iSd^Q.
1449. GHISILIKRI Alessandro altro
figlio di Girolamo, Bolognese j» lau-
reato in ambe le Leggi li 16 Mai/o
del iSoq, ed ascritto ai Collegit Ci-
vile , e Canonico , Conte Palatino. 1 e
Canonico di S. Petronio. Fu Lettore
di Gius Canonico dall'anno 1609 per
tutto il 1 5^6-2'*.
1450. GIIISILIKRI Amadasio tìglio
di Giorgio , Bolognese , laureato in
Gius Cauonìco lì i5 Ottobre 14^7 ,
indi ascritto al Collegio di talo ia-
coltà , e creato Conte Palatino. L«#se
il Gius Canonico dall'anno 14B7 per
tutto il 1 506-7. ^^^ Rettore delia Chie-
sa di S. Andrea di Vignale nella Dio-
cesi Bolognese. Morì nel i5a5 circa.
14:»!. GHISILIERI Marchese Anto-
nio Bolognese » laureato in Legge Ca«
nouica li la Ottobre I7a4)C nel 17^5
dichiarato Lettore in tale facoltà »
nella quale dievle la sua prima Le-
zione li 8 Novembre dello stesso an-
no , pioseguondo ad insognaro sino
alla morte. Prese a moglie la Teodora
liglia del Senatore Alberto Cuidotti ^
dalU quale 6Ì separò dopo ao anni
di Matrimonio , e vesti V abito dei
Cluniaceusi in Avignone, da cui sorti
dopo Jd morte della moglie , ed ot-
tenne di vestir r abito di Prete se-
colare. Li 4 Settembre 17^9 venne
consacrato in 8. Petronio Vescovo di
AzBOtto in partibus , e dato in suflVa-
ganeo all'Arcivescovo di Bologna Bon-
compaeni. Cessò di vìvere nella tua
Villa del Borgo Panigale presso Bolo-
gna li 16 Maggio 1734. = FantuMC
tom* IV9 p. 143.
iA59. GHISILIsRT BoBa|Mrtt figlio
<!t Gerardo Bologneae. Fa Profottore
di Ghis Civile. riorìTa nel iftSa , e
^ÌM€ tino al ia58. ss Sarti tom. I,
part. I, p. i6i.
1453. GHISILIERI FrtBcetco Bolo-
guaio. Fu Profefliore illustre di Gius
Giyile, ed insegnaya certamente nel«
Tanno ia6o. =: Sarioli Annali di Bo-
logna tom. Ili» pàrt. I, p. 343.
1454. GHISILIERI Franceaco figlio
di Lippo Bolognese, Dottore di Leggi
del 1439* Lease il Gius Girile nell'an-
no 144^44' ^^''i 1' *' Giugno del-
l'anno 145 r.
1455. GHISILIERI Girolamo figlio
di Francesco Maria Bolognese , lau-
reato in amendue le Leggi li ai Mar-
co 15769 ed ascritto all'uno ed al-
l'altro Collegio. Nell'anno i58i ebbe
una Cattedra di Gius Civile , cbe oc-
cupò iino al i583, in cui passò a
leggere il Gius Canonico sino al iSga,
nel qual anno tornò a leggere il Gius
Girile con molto applauso per tutto
il 1624-35.
1456. GHISLARDI Ghislardo figlio
di Nicolò Bolognese^ laureato in Leg*
gi li ay Marzo dell' anno i45i , ed
ascritto al Collegio Civile. Nell'an-
no 145Ò ebbe una Lettura di Gius
Civile y che tenne sino al i453 , in
cui passò a leggere il Gius Canonico ,
indi tornò ad insegnare il Gius Civile
per tutto il 1468» ttd esclusione de-
gli anni 1457 e i458 , in cui si tro-
vava assente dalla Cattedra.
1457. GHISLARDI Girolamo figlio
di Paolo Bolognese 9 laureato in am-
be le Leggi li rp Dicembre i435 ,
ed ascritto ai Collegii Civile , e Ca^
Bonico. Fu Lettore di Leggi Cano-
niche almeno dal 1438 sino al a5 No-
vembre 146 5, epoca di sua morte av-
Tenuta in Bologna.
i458. GHISLARDI Nicolò figlio di
Stefano Bolognese , laureato in Gius
Civile in Agosto del i4aa. Lesse il
Gius Civile dall' anno i4a3 sino al
i444> li 3 Ottobre del qual anno
mori in Venezia , ove trovavasi come
Ambasciatore di Bologna presso quel-
la Repubblica: ss Fantaai i
pag. i4a. Alidosi p. 179. Giù
part. LI, lib. XXIX p. 645*
1459. GIACOMELLI Franci
lognese , laureato in amendue
gi li 39 Agusto 171689 ed aM
Collegio Civile li a5 Agosto d
Nell'anno 1778 ebbe una Le
Gius Civile , alla quale diei
minciamento li 37 Giugno de
so anno , proseguendo sino 1
in cui pei noti politici sconvo
rimase privo delle sue Carici
in Bologna li aa Agosto i8ai
1460. GIACOMELLI RafiTael
retta, Terra della Provincia
se. Venne laureato in Gius Ci
Mese di Dicembre del 1799
:ieguito dopo la riforma dell'
sita avvenuta nel i8o3 elet
petiture di Diritto Civile. A
li a6 Novembre dell'anno 1801
te dell'Avvocato Andrea Elig
li 9 fu il nostro Giacomelli <
a supplire per le Lezioni di
Cattedra , e vi supplì sino
braio 1809. Divenne in appn
fessore di detto Diritto nel ]
S. Lucia diretto da' PP. Bama
Presidente del Tribunale Ci
Monsignor Delegato Apostoli
stiniani col Decreto 3o Ottol
lo elesse a Professore d'insl
Criminali nell' Università. Le
li 27 Ottobre del i8a4 lo as<
nuovo Collegio Legale. Pei n
giamenti politici <k! Febbrai
rinunciò li 19 stesso alla sui
dra, che ripigliò nel segiient
per la cessazione de'medesim
fensore dei Rei presso il Ti
di Appello per le quattro L
residente in Bologna.
1461. GIACOMO o Jacopo <
Ravennate Bolognese, figlio
brando , Scolaro del famoso
secondo la comune opinione,
tore e dosatore di gran fs
Gius Civile nel 1140 circa,
dei quattro Giurisconsulti Boi
che nel 11 58 Federico I, chii
Assessori al celebratissimo Ce
iÌ(flÓÉ;<Mort H II Ottobre 1178.
masi ton.'Vn, p. 85.
GIACOMO ( Maestro) dal Guaz-
Bofogoete. Del i3ai leggera
tusioai Legali con la Somma
otaria, ss: Ghirardacci part. II,
[ p. 18.
GIACOMO figlio di Beltrando
itm, L'AI idoli lo annovera tra
wòri di Leggi del nostro Sta-
i 1436. = Alidosi Appendice
I a
u
. GIACOMO Monaco di 8. Pro-
diiarissimo interprete del Di-
mttficio 9 nato in Gasaglia luo-
inte' tre Miglia da Bologna. Fu
ore di Giu8 Canonico n^ll'an-
il Secolo 'XIII. Si dice die ri-
ncora del ia85. r= Sarti tom. I,
p. 4ig.
. GIACOMO d'Albenga Città
leppnbblica di Grenova, che fu
0 di Faenza dal ta58 al 1^74*
ir erato tra i Professore di Gius
co verso la metà del Seco-
[ , e tra suoi Scolari »i anno-
letro di Samson. ^ Sarti tom. I,
t p. 33o.
;. GIACOMO d'Alemagna. Nel-
i385 era Lettore di Astrolo-
rìtmetica , e Geometrìa,
r. GIACOMO o Jacopo d*Arpi-
ttà del Reggio di Napoli, Dot-
Leggi; Insegnava pubblicamene
rint Canonico nel i36o.= Ghi-
zi part. II, lib. XXIII, p. uSo,
I. GIACOMO d'Arpino. Nel 1890
ut licenziato in Gius Canoni-
Lettore de' Decreti nel nostro
."ssGhirard. part. II, lib. XXVI^
5i.
). GIACOMO dall' Arila, Città
Spagna. Fu Lettore di Logica
ano i5o3 per tutto il 1 506-7.
0. GIACOMO da Bagnacavallo
^ine de' Minori Conventuali di
rances«*.o. Nell'anno 1600 venne
a Lettore di Metafisica, per cui
Aprile 1601 dal Senato gli fu as-
lo l'Onorario di Lire 100. Prose^
1 sna Lettura per tutto il 1602-8.
M- GIACOMO da Bertinoro. Ab-
1^4»
biamo in qtiètto soggetto del i'i99 la
prima tràccia di Medicina insegnata
nel nostro Studio. Avverte il P.' Sarti
che Jacopo ta il primo fra nostri Me-
dici conosciuti y che adottasse il ' ti-
tolo di Maestro , o gli derivasse dal--
1' eccellenza nelP Arte , o pinttoata
d«Il' Ufficio d' insegare , e si sa che
in seguito abbracciò l'istituto de' Ca-
nonici Regolari di S. Giovanili in Mon-
te. Mori quivi li 119 Settembre iftl3«=
Sarti tom. I , part. I , p. 44'-
1472. GIACOMO da Bndrio, Dot-
tore in Arti del iSgo. Nell'auno 1893
l^gS®^^ ^^ Filosofia naturale , e Chi«
rurgia, indi lesse soltanto in quest'ul*
tima Facoltà per tutto il 1895. Fu
uomo molto scientifico, ed esperto. =:
Alidosi p. 87.
1478. GIACOMO da Castel de'Britti
nel Bolognese. Fu Lettore di Leggi
Canoniche dal i865 al 1878.= Ghi-
rardaòci tom. II , p. a8q.
1474. GIACOMO da Cipro. Lesse
l'Astrologia nel i383.
1475. GIACOMO da Farnese, loogo
compreso nell'antica Provincia del Pa*
trimonio di san Pietro. Fu Lettore di
Grammatica, e Rettorica dal 1860 per
tutto il 1895.= Ghirardacci part. II,
lib. XXIII , p. a5o , lib. XXV, p. 898.
e Libri della Camera.
1476. GIACOMO da Forlì. Leggeva
Filosofia nel 1857.= Alidosi p. aq.
Giacomo da Forlì. Vedi dalla Torre
Giacomo.
1477. GIACOMO o Jacopo da Imo-
la. Leggeva Medicina del 1416.= Ghi-
rardacci part. II, lib. XXIX, p. 6iOf
1478. GIACOMO da Imola. Fu Let-
tore d'Instituzioni Legali nel i48i-8a.
1479. GIACOMO da Napoli. Lesse
Rettorica del 1481.=: Alidosi p. 33~.
1480. GIACOMO da Orvieto. Fu Pro-
fessore illustre di Medicina, e fioriva
ai tempi di Lorenzo , e Bocca da Pi-
stoia , dopo il principio sino oltre la
metà del secolo XIII. Sarti tom. I ,
part. I , p. 459.
1481. GIACOMO da Panico, Comu-
ne del Bolognese. Neil* anno 1406 le«^-
geva i Digesti vecchi. ^ ^
tSD'
i4Sd. GIACOMO da Panna* LeM«
la Gramnatica msì f36o.=rChirar<l«eci
part. II y iJli. XXIII , p. aSo.
i4BaV GIACOMO da PanM. Um
la Madìcioa Pratiea rurlTaano t'ó'^j ^
e di |Mn ao/rora la Chìrar)^ p«r Cut»
lo Paaao i3<^7-o8«
i4«3. GIACOMO da Fia^^^ai Ii|^i0
di Kagolo. yairanoo i34c Uj^rva Lf^
giea^ iodi inmt^nò la WiìttiiktM aia»
al i34S.^ AlidfMi p, od.
f4«4. GIACOMO da Piareria. Umm
la M^dieina Pracir.a ii«IPaikno i£o7*^.
f 48S. GIACOMO da Polonia. Fa Ut-
tore di Mafenatica, ad AatrofMoaia
■al 1469-70.
i436. GIACOMO da Bvma. L«««^. Fi-
al]<i» «traordioano n^i^li anni
1417. GIACOMO ftieìlU«/>. Fu Ut-
tona di Lfj^if^ D^H'aan'/ f4.>»*>3'
s4S». GIACOMO di C^ra/'fr^ da ^-
sa. TroraxJ 'f^:«<ritti> io ciba nr/U ditri
Lettori d«l mostro Slo'Jjo d'tJ r^ic^^ ,
•cnaa l'io'! ',«zioo« d»:lla fa/,o!t4 imtN
la ^aala U^^^'ra* X<»o ***^r. :o n*l
Garalo^^ da^i Aittni 4e\VAU4<HÌ »«»-
Wa ckc ia«e^a««« l« L^jrsi'
^ 14^. CU^y^MO da VaUoza. 9?«P
ranno i.^^S U^j^^tw il S^^vj dM*: CJ*-
entiMr.
14^^. GIACOMO FJj;^, da F**^--
Fn Froi«Mv>fe d'A.ttfK^jc^/i-.la b*.--
ra«w> 14^7.*;},
F. Gsa/^K4f da Ti/r^csa* V«di 0*r
■4/^r. GlA3f>0iTI rf*iac*t.v> f .-
LaKeay luaftì» la !>,>.g--«- ^'tv.asa::;ti^i
par la ria fry.kSkjkAtifjik . t^snutt u*v
!«•»♦ ia T»*>Lta^; *-^ a^r»e^a«» a r-i*!
Gollacà4 ìt a-Ajrk :->. * c^f «^
pM«X« «nS4> C'>>^ /k'Vy J.-Ai'S^Mi l>-5-
taf» di Tw*r^ *'^. »**.:> a. <\% ist*-
nò aub# ai t"*-! ♦jora -t: *.;.* 2uw«ft.
Fa Partilo» t; «.«TT^a >Etr;a Lts^r-, a
paa. *é .a C:ì.« Ar-,-J5.'?*i» di J£.ji«r-
i*&= Fa >r--xr^ v. -^ -^r f- -'-t.^-
lAAc.i^' G3jty>0Tn\ G_a«irB."?zrr
TaKnna^ ii R<t 1 «ir a.a , ^azoMr Fi! ^i^.% :
étti èvjLir^ XVI Fa P:v£BaM?<c
itfD Studio^ «a pirr |Mer» dii
«ftitte in alcvaa da'ftMdli dt
•iaio. Si cr^dm alt» mnrimt io
nal i-!^77' ssTinhvchi Utm*
149». GIAVARlIf I o Chiari
tffn't'* itf^ì'to di Gherardo fki
laoraato m amba la Ufi^i
^w i'S'S7 , ed aaf;ntto ai C<#Ì
vila , « Oanoaic/i' Mal «a'Un
no i/Ó^ eM>a una \AsUut% di
viJ^ <;he VtnnH p«r pì'i anni ^
«-^iiMr paató ad ioaai^nnfa il Oi
ttìfjo f aht a^l eit<>aKMn« da|;li a
al iG^ iiu;lu«Maf»MtroUr^ I» e;
vaai aaatenta, 'ìUM^^mà cva mm
hrità «ino •iì*ep'^:M 4$ ao^a m
Prioria d«rlU CliJf;«a df O. Aoi
Ck^tMolt'^ra d«;l .^. VSuio. Ut/t
mo IV, p. i-v.«
ri/p. OÌHtTfl o ZìUkù
L^lw di C***/'*, fr*i/^tttMr
in Fìì'^AiMf ^ M^'liMna li •>
'1*1 fv>4, -t-l *K;ott// JÙ f>j
'{t^lU i^'Mtk h ui G;*j^'/ 1
'i«tt« aan<>)i 1 >Sj» ou^nm^ umM
't: l>/;i'.a , MrlU i^tJkUf a*^t
•I !>>'?, io COJ p«Ml^ ad 14
la VA',^,UA ; ift-li fc^ii' annuy
M*-5-'.;e»a p*f it-sti'* il i^i^
a:»*Af>( ; * t.^«j ia 7* n'Ji »l
•^i',»ff.'i'> ^.tj* jfc ì*rt»>r* f.s«» aj
»> i>— ep^>t* 'i^U di lu> fa
ver. »:va jft fc'A***.''^. ^ f'aia
a^^ iV; j^. fSv C»*zza p*- *c.
G-rn- 'i>.<f. f>al '>^5fO Ositi
fi-y-U CICLI M«ir;ft^j«rTr* ;
ti ^3 viv r» La*^-»!* di Ai
« K»^ --.i.t *'&--» a!: »4^- =
C*.:' T*-.ii iHi ''^fif.-/-
•-^yv. Ci^ lJfcBOAS>A £-/fr
i/^r:-'- •^•i.r^i.'Si-?. Fa L^fcu/t^
dt L^rrs "'-Aaivi-i-.i* a*! i-"^4k
ix.-.-'. Oa£2^10. Fa r/«vr*
Ct-.t CLZi'jcac--^ 4l1?j»> il ^i;a^
md i%%u ss Sarti tom. I, par-
dot.
CiLFRGDO da Fiacenia. Lac-
.oaofia dal iSag al i333. =s Ali-
aS.
i. Vedi Zelini.
GILIOLI Girolamo Egidio ,
06 f laureato in Filosofia , e
a li ag Aprile 1684 > ascritto
gio Filolofico li 17 Maggio del-
16889 ed al Medico li 17 De-
1691. Fu Lettore di Medicina
dal 169S per tutto li 29 De*
1697 epoca di sua morte av-
in Bologna.
GINNASI Alessandro figlio di
co di Castel Bolognese , Dot-
Arti del i53:ì. Fu Professore
» negli anni i53a, e 1 533-34-
GINNASI Francesco di Castel
se , laureato in Filosofia , a
a nel nostro Studio li 1 1 Apri-
» Fu in esso Lettore di Medi-
di passò a Roma, ove da Pio lY
ne concessa una Cattedra in
Sapienza, ed in appresso di-
» Pro tome< lieo di quella Domi*
nella quale mori l'anno i S37.
elio del suddetto Alessandro 9
I del Cardinale Domenico. =
si tom. IV, p. i56.
GIOACCHINI Carlo Antonio
•se , Parroco di S. Nicolò in
san Felice , laureato ed aggre-
Gollegio Teologico li a3 Mar»
y nel qual anno venne futto
da'casi di coscienaa, che in-
aino air epoca di sua morte 7
i665.
. GIORDANI Marc'Antonio Dot-
Leggi. Fu Lettore di Gius Ci-
11' anno i638 per tutto il i65o.
. GIORDAM Pietrp di Piacen-
n avendo il Professore Luigi
i per motivi di salute potuto
ad insegnare dalla Cattedra
senza Latina ed Italiana nella
Università, venne Giordani con
»o del Ministro dell'Interno 10
bre iBo3 destinato a supplirvi,
t vi supplì egregiamente per
il corso di queli* anno Scolasti-
VSé
00. Fu in appresso ntininato a Segre*
tarlo dell* Accademia di Belle Arti,
carica che gli venne a mancare dopa
la ripristi nazione dell'attuale Governo
Pontificio. Egli è Soggetto illustre^
rinomatissimo, e classico qual Filolo-
go profondo, e Scrittore purgatissima
Italiano , annoverato tra primi di que-
sto secolo. Al presente dimora nella
Città di Parma.
i5o5. GIORGIO di Parma. Lesse la
Medicina Pratica nM' anno t448*49*
i5o6. GIORGIO di san t* Arcangelo^
Fu Lettore di Astronomia e Materna?
tica dall'anno i45a per tutto il 14*^1
ed erra l'AIidosi a farlo Lettore sol-
tanto pel i4-^a. =: Alidosi p. 35.
1607. GIOVAGNONI Antonio Fran-
Cesco Bolognese , Dottore in ambe la
Leggi, ascritto al Collegio Canonica ^
Canonico della Metropolitana, e. Vica-
rio delle Monache, ^'el i633 ebbe una
Lettura di Gius Civile , che tenne si-
no al i638, in cui passò a leggere la
Decretali per tutto li 19 Decembrf
del 1681 epoca di sua morte.
i5o8. QIOVAGNONI Giovanni Bat*
tista Bolognese , Dottore in amba la
Leggi , aggregato al Collegio Civile ,
Canonico della Metropolitana , ad Av-
vocato de' Poveri. Neil' anno i645 fa
provvisto ad una Cattedra di Gina Ci-
vile, che occupò sino al i68a, in cai
passò a leggere il Gius Canonico tino
all'anno 1690 epoca di sua morta av-
venuta li 8 Luglio. = Fantuxsi to-
mo IV, p. 336.
1609. GIOVAGNONI Orazio Filippo
figlio di Antonio Francesco Bologna^
se , laureato in amendue le Leggi li fi
Gennaro i588. Nell'anno 1591 otten-
ne una Cattedra di Gius Canonico,
che sostenne con molto applauso e
concorso di Scolari sino al 8 Marzo
del i6a4 epoca di sua morte avvenuta
in Bologna. Fu Avvocato famoso, ss
Fantuzzi tom. IV, p. i6a.
i5c9.»-**GIOVANARDI Avr. Clemen-
te del fu Giuseppe di Bologua, lau-
reato in Leggi li I Luglio i8a5. Pri-
ma del>ì. Febbraio i&3i servi l'Uni-
versità in qualità di Maestro ripetitore
149
deli' Arcivescovo di Botola Boncom-
pftgni. Lesse nel pubblico Studio la
Sacra Scrittura dall' anno 1708 sino
all'epoca di sua morte avvenuta in
Bologna li i3 Febbraro 1749* = ^^^1^*
tuui tom. IV, p. 73.
1887. GARRIDO Don Alonso 8pa-
gnnolo. Fu Lettore onorario di Gius
Canonico negli anni 1722 e 1733-34*
i388. CARSI Lodovico figlio di Pie-
tro, Bolognese, Dottor di Leggi, Ca-
nonico di Santa Maria Maggiore, indi
di san Pietro del 141 8 , Vicario del
Vescovo di Bologna , Avvocato Con-
cistoriale, ed Uditore della Rev. Ca-
verà Apostolica. Lesse le Decretali
dall'anno i44o P^^ tutto il >444>
Mori Vescovo di Rimini li fl4 Giugno
del 1490 , e governò quella Diocesi
4» anni.
1389. ^ARSI Marco altro figlio di
Pietro Bolognese Dottor di Leggi. Nel-
V anno i438 leggeva il Sesto , e le
Clementine.
1890. GARZIA Spagnuolo. Nell'an-
no 1379 essendo caduto infermo il fa-
moso Professore di Gius Canonico Egi-
dio Fosrarari , convenne questo col
detto Garxia di tenere aperta la di
Ini Scnola col patto di dividerne tra
loro gli emolumenti in parti eguali.
Sembra poi che Foscarari rimessosi in
salute , ripigliasse in appresso la sua
Lettura. Garzia però ciò non ostante
continuò ad insegnare tra noi , dac-
ché nel ia8o gli venne dal pubblico
assegnato un Capitale di Lire i5o. =
Fantuzzi tom. lll,p. 343. Sarti tòm. I,
part. I, p. 4of.
1891. GARZIA Francesco Saverio
Spagnuolo. Fu Lettore Onorario di
Leggi Canoniche negli auni 1785, e
1786 al 1787.
1893. GARZIA Giovanni Spagnuolo,
Dottor di Leggi. Leggeva pubblica-
mente le Leggi nel i36o. Nel 1890
o l'istesso Soggetto od un altro Gio-
vanni Garzia leggeva il Gius Canoni-
co. =:Gliii-ardacci part. II, lib. XXIII,
p. 25 , e lib. XXVI, p. 4^1*
1898. GARZIA D. Giuseppe Loren-
zo Spagnuolo. Fu Lettore onorario di
Teologia Scolastica dall'Anno 1758 pei
tutto il 1762 al 63.
1894. GARZONI Bernardo figlio di
Pietro Bolognese, lauieato in Filoso-
fìa, e Medicina nel 14^0, ed ascritto
ai Collegii di quelle facoltà. Nell'an-
no 1488 leggeva la Medicina Pratica ,
che continuò ad insegnare sino al-
l'anno 144^^9 ii^di contemporaneamen-
te lesse Filosofìa morale ne' di festivi
sino al 144^ ) i" <^ui passò a Roma
per Medico del Pontefice Nicolò V.
Sembra che dopo la morte di questo
Pontefice avvenuta nel i455 ritornas-
se il Garzoni in Patria , mentre lo
troviamo descritto nel Ruolo di quel-
1' anno come Lettore primario di Me-
dicina ne' di festivi; notizia che non
ò nell'opera d*d Conte Fantuzzi, il
quale lo accenna morto di peste in
Roma del/ i4-56. = Fantuzzi tom. IV9
pag. 75.
1895. GARZONI Fabrizio figlio di
Marcello Bolognese , laureato in Fi-
losofia, e Medicina li 7 Aprile i544f
ed ascritto ai Collegii di quelle facol-
tà. Nello stesso anno i544 ^^ fatto
Lettore di Logica, e nel i545 di Fi-
losofìa, che insegnò sino al i55o, in
cui passò a leggere la Medicina Pra-
tica e Teorica , che lesse sempre con
grande applauso sino all' anno 1578
coli' onorario di Scudi 4o<>* Mori in
Bologna li 18 Aprile i574- = Fantaz"
zi tom. IV, p. 77.
1896. GARZONI Giovanni figlio del
suddetto Dottor Bernardo Bolognese!
laureato in Filosolìa , e Medicina nel
1466, ed ascritto ai Collegii di tali
facoltà. Nell'anno istesso 1466 /e non
nel 1468 come accenna il Conte Fan-
tuzzi, ebbe una Lettura di Medicina»
che tenne sino al i5o4 con gran cre-
dito , e numerosissima Scuola. Fu con-
siderato il miglior Scrittore -de' mot
temixi. Moti in Bologna li a8 Gennaio
del i5o5. = Fantuzzi tom, IV, p. 78.
1897. B- GASPARE figlio di Pietro
di San Giovanni in Persiceto Terra
della Provincia Bolognese, ora Città,
creduto della famìglia Sighicelli , •
dal Fantuzzi forse della Magnani ,
dell'Ordine de' Predicatori. Venne lan-
reato in Filosoftia nell' anno 14^4 > e
lesse in questa facoltà negli anni i443
al i447''4^ inclusiyamente. Neil* an-
no 1400 venne ascritto al Collegio
de' Teologi 9 come lo fu in preceden-
za a quello de' Filosofi. Li ao Maggio
dello stesso anno i45o Nicolò V lo
creò Vescovo d'Imola. Morì in Fer-
rara li IO Settembre 14^7 <^on fama
di santità. = Gavazza p. 18. Fantuzzi
tom. IV9 p. 100.
1398. GASPARE o Gasparino da
Bergamo , Grammatico , e Kettorico di
gran dottrina. Nell'anno i4^7 l<^gg^'
va Poesia e Rettorica. = Ghirarducci
part. II, lib. XXVIII, p. SgS.
1399. GASPARINI Avvocato Ber-
nardo nato in Lizzano Comune Mon-
tano della Provincia Bolognese , at-
tuale Sopraintendente di Finanza in
Bologna. Fu laureato in Leggi li i5
Giugno del 1810. Sostenuto esame di
concorso y venne eletto a Proiessore
di Testo Civile li 128 Luglio i835.
1400. GAUFRIDO Inglese. Il Savioli
Io annovera tra coloro , che coltiva-
rono gli ameni Studi in Bologna, o
come Alunni o come Maestri intorno
ti iai8 circa. = Savioli Annali di Bo-
logna tom. II, part. I, p. 875.
Vedi Gualfredo che è forse lo stesso
«oggetto.
J401. GAURICO Luca nato in Gifu-
ai nel Regno di Napoli Panno i47^
fa famoso Astionomo. Dopo aver per*
gualche tempo professata l' Astrono-
mia in Napoli , passò a Bologna , ovo
certamente insegnò tale scienza nel-
l'anno i5o6-7, ^"^* P**^ av'er prono-
sticato a Giovanni li Bentivoglio che
perduto avrebbe il dominio di Bolo-
ina, dopo cinque violenti tratti di
corda che questi gli fé dare , passò
i sostenere la stessa Cattedra a Fer-
rara y indi a Venezia , e di la a Ro-
sa nel i535, ove Paolo III nel i545
lo nominò Vescovo di Civitate nel
Regno di Napoli. Rinunciò cinque
anni appresso al suo Vescovato , e
tornossene a Roma, ove mori l'an-
no iS58 in età d'anni 83 circa. =
I4S
TiraLoschi tom. VII, part. II, p. 709^»
ore, aggiungerai la Lettura sostenuta
in Bologna.
i4oa. GAVAZZI Giuseppe Dottor*
<li l^^ggi Bolognese, e Consultore del
Senato. Fu Professore di Gius Civile
dal 129 Aprile 1778 sino al x8oo in-
clusiyamente.
i4o3^ GAVAZZI Avvocato Vincenzo
figlio del suddetto Giuseppe , Bologne-*
se. Monsignore Delegato Apostolico
Giustiniani con Decreto 3o Ottobre
del 181 5 lo elesse a Professore di
Gius Civile , Cattedra che occupò per
tutto l'anno Scolastico i8a3-a4, do-
po il quale per motivi di salute ven*
ne posto in onorato riposo. Leone XII
li SL'j Ottobre dello stesso anno i8a4 •
lo ascrisse al Collegio Legale. Mori
in Bologna li i4 Dicembre i8a6 con
fama di ottimo Professore , e valente ,
ed onesto Giurisconsulto.
i4o4* GAVIS Giovanni Francese.
Lesse la Medicina pratica nel 14^3-54*
i4o5. GAZZUOLI Angelo figlio di
Domenico, Bolognese , laureato in Fi-
losofia , e Medicina il primo Febbraio
del 161 1, nel qual anno ebbe una
Cattedra di Logica , che occupò per
tutto il i6i3, e nel i6i4 passò ad
esser Medico condotto di Spilimber*
to , indi in tale qualità nel 16 16 n
Pratalbiolo , e poi a Bozzoli , ove mori
li a,S Settembre del 161&0. = Alidosi
pag. ai.
' i4o6. GENA (della) Raimondo ce*
lebre Giurisconsulto , discepolo del
famoso Irnerio. Fioriva del 1127 , e
fu grande espositore di Leggi Civili ,
per cui venne sopranominato il Legi-
slatore. = Sarti tom. l, part. I, p. n8'.
1407. GENTILE da Cingoli , Dottor
di Logica. Fu Professore di Filosofia
nel Secolo XIII. = Sarti tomo I, par-
te I, pag. 5oi.
1408. GENTILI Gaspare figlio di
Antonio , nato in Bologna li 9 Ago*
sto 1787, e laureato in Filosofia, e
Medicina li ai Luglio 1769. Con Se-
nato Consulto i5 Dicembre 1769 ven-
ne'eletto a Professore di operazioni
Chirurgiche dell' Università per quelk
^ ^ »
I4A
pftrte cIm rifgiuurda POttetricit., «d i4i3. GERAIODO Arctpittol
•U>» rnnob^ 1« cmiicft di Litotomo , ed nonico della CSattednle • di Bo
Ocalifta , • di Ittruttore di qaella Dottore dell'uno e dell'altro <
parte della Medicina , che tratto della Fu ProfeMore illustre di Gioì
Lue Venerea. Li 3o Dicembre 177^ nico intomo la metà del Secoi
▼enne ascritto al Collegio Medico. Il celebre P. Sarti pento che f
Con Dispaccio del Ministro dell' In- glio di un fratello di Bernarci
temo 19 Novembre 1800 passò alla toni Parmeggiano , poiché si
Cattedra di Clinica Chirurgica , da che invece di Bottoni si scrive
cai Napoleone col Decreto a5 Dicem- cora Gerardo Boni. = Sarti
bre i8oa lo trasferì a quella d'Insti- part. I, p. SSg.
tttiioni Chirurgiche e di Ostetrìcia, 1414. GERARDO d'Alemagn
che occupò a tutto Giugno del 1807 1' Anno i433 leggeva Filosof
•poct di sua morte avvenuta in^ Bo" straordinario. =: Alidosi p. 33.
legna, avendo di se lasciato il nome 141 5. GERARDO d'Amandol
di valentissimo Professoi-e ed ope- trada di Fossombrone. Fu Prc
retore. di Grammatica dopo fa metk <
x4oQ. GENTILI Gentile da Foligno colo XIII , e verso il 11&80. =
oriondo Perugino detto Io Speculato- tom. I, part. I, p. 5ia.
re. Fu famoso Professore di Medicina i4i6. GERARDO da Bavier
della nostra Università sul principio geva la Medicina del i349* ^^
del Secolo XIV. Secondo l' Alidosi pag. 29.
mori d'anni 80 in Bologna, e secondo i4>7' GERARDO da Carpi. E
l'Orlandi mori in Foligno li la Giù- tore di Medicina pratica del i
gao 1348. ss Alidosi ^pag. a8. Orlandi Alidosi p. 3i.
pag. 1^7. i4i8. GERARDO Cremone
1410. GENTILI Giulio Vincenzo, Do- Professore di Grammatica, e
mcnicano. Fu Lettore di Metafìsica gnava agli Scolari della noeti
negli anni 1649 P^ ^^^^ ^^ i655-56. nel 1^67 o ia68. = Sarti T. 1,
1411. GENULI alias Fontana Ghia- p. 5ii.
ro Bolognese, laureato in Filosofia, 1418. ^'^ GERARDO da Cren
• Medicina li a8 Giugno 1498 , ed Savioli lo annovera tra coloro
•scritto ai Clollegi di tali facoltà li come Alunni, o come Maestr
y3 Luglio dello stesso anno, nel qua- varono gli ameni Studi in ]
le ottenne una Cattedra di Logica, mei xa 18 circa. :=: Savioli Annal
che occupò sino al 1504 > in cui passò ^ogna tom. II, part. I, p. 375.
a legger» la Medicina ed Anatomia , 1419- GERARDO da Gallaral
•d insegnò anche la Filosofia sino al geva Medicina ed Arti nel x
di Ottobre i5a4 ^poc^ di sua morte Ghirar. part. II, lib. XXIII, p. :
avvenuta in Bologna. L' Alidosi ac- i4ao. GERARDO da Pinerol
cenna che lesse anche in Perugia la montese. Fu Professore di Lette
Medicina Greca , e Latina , e che che negli anni 1469-70 , e 147
itempò una questione de Animatione 1421* GERARDO figlio di De
Seainis. Se questo sussiste, sarebbe da Rovigo, Medico Fisico del li
il nostro Genuli uno Scrittore om- Lettore di Medicina sino al i
messo^dal Fatttuzzi. := Alidosi p. 4^* Alidosi p» 29.
Xloglielmini p. 9. i4aa. GERARDO da Valett
x4ia.. GERARDO. 0 Gherardo, Ca- cese , dell'Ordine de' Predicai
•nonico della nostra Cattedrale. Fu 1267 ^ ia68. Fu Professore
■illustre Professore di Gius Canonico, di Gius Canonico verso la m
e si ha memoria di lui sino al 11B9. Secolo XIII. =* Sarti tom. I,
ss: Sarti tom. I| parte I^ p. a86. p. 395.
à3. OBUUKttZl Ctnrdo figlio
>ttpMtro , dft Fama , Dottcnre i«
ofift 4tl 1818. Fa Lettor* di Fi-
« BAtunle fimo al iSa4* ^=^ ^^^*
p. a8>
14. GSRBI Gabriele da Verona,
ettore famoso di Medicina dal-
ie 147' *^ M^i > ^^^^ ^^ Filoso-
fi i4oa*83. Insegnò anche in Ro-
id in Padova. Morì l'anno i5o5.
'inboMhi Tomo VI ^ parte II ,
4*
ft5. CERI P.Bartolomeo da Sie-
Minoro Conventuale. Nel 1417
itto pubblico Lettore di Logica,
ido rilevasi da' Documenti del
Mito di 6. Francesco in Bologna.
nella Biblioteca dell' Universi-
nla II. D. Capsula 5o. N. 34> =3
«i p. i4*
ft6. CESSI Aleuandro figlio di
inso Bolognese, laureato in amen-
le Lecgi li ft8 Febbraio del iSSg.
I le Instituaioni Civili negli anr
SSg 9 tS6o > e i56i. Mori 1' an-
S88.
S7. GESSI Antonio figlio di Ku-
10 Bolognese , Dottor» in Arti
;4o3. Secondo l'Alidosi fu Let*
di Grammatica e Rettorica sino
|3o* Confermiamo che egli lesse
lente in tali facoltà negli an-
^1 ^ i4oai e i4o3 , ma non pos-
> confermare che leggesse ne' se-
ti anni , come accenna 1' Alidosi
non averlo trovato inscritto nei
. della Camera , né riferito dal
irdacci. =s Alidosi p. 4*
a8. GESSI Antonio iiglio di Ber-
)ro di Casa Senatoria Bolognese ,
fato in amendue le Leggi li
fagcio 1544 > ®d ascritto ali* uno
ll'utro Collegio delle medesime.
'anno seguente i545 ottenne una
•dra di Gius Civile ^ che sosten-
ion molto applauso sino al 1591
isivamente. Mori in lk)Iogna li
#ennaio 1599. Fantuzzi tom. IV,
07.
^ag. GESSI Berliogero Seniore Cer-
ile I iiglio di Giulio , di Casa Se-
ma Bolognaso , nato in Bologna
Btperi. de' Prof, ao
IMI
la 14 OttobM del ìS6^, Uweeto i».
amendne le Leggi .li 4 Màggio i588 ».
ed in appresso ascritto all' uno ed al-
l'altro Collegio. Nel 1889 ®^^^ ^"*
Lettura d'Institusioni Legali, olio rhs
tenne per tutto il 1891 » nel- qua! aa-i
no venne eletto a Vicario generalo
dell 'Arci vercovo di Bologna Cardinale
Gabriele Paleotti. Nel 1.59» fu creato
Prevosto di questa Metropolitana. Pasr
so indi a Roma , ove sostenne vario
cariche , e nel 1606 venne promosso
al Vescovato di Rimini , che rinancià
nel 1619. Fu anche Nunaio Aposto-
lico a Vienna, Governatore di Roma^
e Cardinale eletto da Urbano Vili li
19 Gennaro iGay. Mori in Roma li. 6
Aprile del 1689. =Fantuni tom. IV>
p. 109.
1430. GESSI Berlingero luniore fi^
glio del Dottor Giovanni Luigi Bolo-
gnese I laureato in Filosofia e Medi-
cina li 19 Maggio 1659, o nel aeguea*
te anno 1660 provvisto di una Cattar
dra di Logica, che occupò sino all'an-
no i66a , in cui passò a leggere la Me*
dicina Teorica , indi la Pratica per
tutto il i665-66. Fu ascritto ad amen-
due i CoUegii delle predette facoltà
li 6 Marzo i663.
i43i. GESSI Berlingero Nobile o
Senatore Bolognese, laureato in ambo
le Leggi li i5 Settembre 171 x^ 0 noi
seguente anno 1710 provvisto di Let-
tura Legale » alla quale diodo princi-
pio li 3i Ottobre dello stesso anno,
proseguendo a leggere per un biennio
solamente.
i43a. GESSI Camniìllo figlio di Giu-
lio , di Casa Senatoria di Bologna, ove
nacque li ai Novembre 1871. Venne
laureato in amendue le Lecgi li to
Maggio 1590, e li ao Settembre dello
stesso anno fu ascritto al Collegio Ca-
nonico , e di poi al Civile. Nell'an-
no 1894 ottenne una Cattedra di Gius
Civile , che occupò con molta lodo
sino al 1899, dopo il quel anno passò
a leggere nella primaria Cattedra di
Fermo. Nell'anno 1607 si restituì alla
Patria , ed alla Lettura , che tenne
•ino alla morte. Mori in Bologna li 4
MarflO'iéM. Diesilo de' Lettori del
aoetfo Stadio. S9 FtotuE» tom. iV^
p. ii6.
1433. 0£66I alias Peiquali Florio
Bolognese, laureato in Filovoiia li 3o
Ottobre 1616 y e nel seguente an-
no 1617 fatto Lettere di Logica , che
insegnò sino al i6ao , in cui pai»ò a
leggere la Filosofia morale par tutto
al 1649^^9 che sembra l'anno di sua
flMrte.
1434. CES8I Gtleaxzo figlio di Ci-
volamo Bolognese, Dottor di Leggi*
Fu LettcMre di Gius Ganoni<:u dall' au*
no i5ao per tutto il 1 540-4 <•
Cessi. Vedi Giovanni figlio di Pie-
tro Michel» da Gesvo.
1435. GE66I Lo<Jovico figlio di Flo-
riano Bolognesi) y la untato in Gius (^i^
TÌle li a6 Marzo dell'anno t4tf^ > <''!
ascritto al Gollegio di tale facoltà ,
nella quale lesse dal detto anno i4Ha
fino al ao Giugno iSoS, epoca di sua
norte arvenuta in Bologna,
f 436. GESSI Matteo figlio di Fran^
eesco, Bolognese , laureato in Gius
Gi?ile li af) Aprile dall'anno 1390, ed
aseritto al Collegio di tale facoltà ,
nella quale lesso dal detto anno 1890
sino al i4a5.
1437. GESSI Matteo figlio di Cristo-
loro» Bfilognese. Fu Lettore di Grarn-
amtica, Kettorioa , e Poifsia dall' uu«
no 1438 almeno pir tutto il i^H^Hh.
1438. GESSI Pier Franoesoo figlio
del Cavaliere Gioan Galeaezo <li Casa
Benatoria Bolognese, Ih ureato in amen-
due le I^ggi li i3 Novembre §568 , ed
ascritto indi all'uno, ed all'altro Col-
legio. Nell'anno 1669 ottenne una
Cattedra di Gius Civile , ohe occupò
per tutto il 1 57 1 , ed erra il Conb*
Fantuxai nel dire che non appare il
•uo nome ne'liotoli dello Studio. Fu
indi Governatore per la Santa 8nd«i
di molte Città , e Terre , A v vociato
Concistoriale, ed Uditore della Roma-
na Rota. Mori in Roma nel i5<)9. =:
Fantuazi tom. IV, p. ia4>
1439. GESSI Rodolfo figlio di An-
nibale Bolognese , Isureato in Leggi
li i5 Novembre 1607. Lesse il Gius Ci-
vita dall'anno tSoq pM iMto il
Mori in Bologna li f f Manin il
1440. GESSI Rolando Bdlognt
moar> Dottor di Leggi del la^
pubblico Profesuore di Gius Gii
vivea auf^he dei ia4^.^s Fanti^
mo IV, p. ia6.
1441. GETINUS ^ Robles
Spago uolo f Dottore di Sacra Te
Nell'anno 167') ebbe una Catt«
Teologia Scolastica, nella quaU
la sua prima Le/Jone li 11 G
del 1 6B0 , proseguendo per tutt
00 168A-86.
i44a. GIIEDINI Fernando Ar
figlio di Pietro Alberto, nato il
gna li 19 Agosto 16849 e laure
Filosofia e fifledicina li 19 Giugni
Li a3 Giugno 1719 venne elela
fessore di Storia naturale del
Istituto delle Sci«inxe. Cessò dì
in Bologna li a8 Gennaro f^i
sciando di se il nome di Orat
Poeta elegantissimo , e rinot
mo. z= Fantuxai tom. IV» p. lO'
Glielini. Vedi /frliui.
1443. GHEUAKDl Antonio
Minor Conventuale Bolognese,
to al Collegio de' Teologi li 6 f
ro 1646. Nell'anno i644 obbo uj
tedra di Teologia, cbe «ocup
al 1687 epoca di sua morto.
1444. GHERAIU)! Francesco
nico di san Petronio, Bolognesi
ne laureato in Filosofia li aa
bre 1 647 , e lo fu ancora in sac.
logia con ammissione al Colle
qiiest' ultima facoltà li 7 Agosti
Nell'anno 1648 gli fu conferii
Lettura di Logica, die tenne s
l'anno i6'>3, in cui pa«s6 a J
la Filosofia , che inMegn6 sino
Maggio i(><)7 epoca di sna mori
1445. GHERAKUI Silvestro
go , laureato in Matematica ne
stra Università li 30 liecemlin
Premesso e^ame di concorso y
eletto uno de' due Professori m
della facoltà Filovoiìco-Mateins
4 Gennaro 1897. Uopo la mori
l'egregio Professore di Maocan
Idraulica i/ottor Uioranni I
if sneceste Cheritfdi di diritto
uCiittedn li ao Ottobre 1837.
sollevatone del 4 Febbnro
etclmo il fkmoso Orioli dalla
m di Fisica , fu in Novembre
tcaso anno il medesimo Gherar-
Mia destinato. Neil' anno i833
9. Arcaderaieo Benedettino , o
iato dell' Istituto delle Scien-
cai fn più volte Presidente
I. Egli ba il carico della dire*
del Gabinetto Fisico annesso
m Cattedra , di cni compilò
no i835 esatto Inventario, ed
itto moltissimo conosciuto per
pubblicati. Pio Papa IX Io a-
li SA Agosto del 1846 al Gol-
^iloaoiìco Matematico.
. GHERARDI Virgilio figlio di
i Bolognese , laureato in Filo-
i Hedicina li 39 Aprile 1517,
)arì tempo ascritto al Collegio
00. Nello stesso anno i5j7 eb*
t Cattedra di Logica , che oc-
ino al iSuo , in cui passò a
la Filosofia , indi nel i5a[
icina sino al io Luglio 1641
li sna morte. = Alidosi p. 181.
i Minervalia Bon. p. aSi.
irdo. Vedi Gerardo.
. GHINI Luca nato alla Gro-
istello nel confine Imolese , e
Cittadino Bolognese li 18 Giu-
35. Venne decorato della Lau-
*adova nel i5a6. Nel seguente
Sa? ebbe pure in Bologna la
in Filosofìa , e Medicina , e
a promosso ad una Lettura di
la Pratica li 19 Febbraio i5a8.
ino i534 fu incaricato anche
:tara straordinaria de' semplici
lali, che sostenne insieme col*
di Medicina con sommo ap-
e grandissimo concorso di Sco-
ler cni dal Senato nel 1587
qnesta seconda Lettura dei
ri dichiarata ordinaria. Passò
Pisa chiamatovi dal Duca di
i Cosimo I, a leggervi la Bo-
e del 1547 P^'' ^^ ^°^ opera
) in quella Città compito un
otanico , dopo di che tornò a
147
Bologna e ripigliò la aua Lettura dì
Medicina, e qui mori li 4 l^s^gio
del i556. Egli fa il primo degli Ita*
liani che più studiasse su le vira
Piante, ed ebbe tra suoi Scolari Bar-
tolomeo Maranta , Luigi Anguillara ,
Ulisse Aldrovandi, ed Andrea Casal-
pino. ^ Fantuzsi tom. IV, p. 1 34*
1448. GHISILIERI Alberto figlio di
Girolamo Bolognese Dottor di Leggi.
Fu Lettore di Gius Canonico dall' an-
no i5ao per tutto il i5a4rA5. Mori
in Roma 1' anno iSag.
1449. GHISILIERI Alessandro altro
figlio di Girolamo , Bolognese , lau«
reato io ambe le Leggi li 16 Marzo
del 1 509 , ed ascritto ai Collegii Ci*
vile, e Canonico, Conte Palatino., •
Canonico di S. Petronio. Fu Lettore
di Gius Canonico dall'anno 1609 per
tutto il 1526-27.
i45o. GHISILIERI Amadasio figlio
di Giorgio , Bolognese , laureato in
Gius Canonico li i5 Ottobre i437 »
indi ascritto al Collegio di tale fa-
coltà , e creato Conte Palatino. Le^sse
il Gius Canonico dall'anno 1487 per
tutto il 1006-7. ^^ Rettore delia Chie-
sa di S. Andrea di Vignale nella Dio-
cesi Bolognese. Mori nel i5a5 circa.
14S1. GHISILIERI Marchese Anto-
nio Bolognese , laureato in Legge Ca«
nonica li i a Ottobre 1 7^4 > ^ ^^ ' 7^
dichiarato Lettore in tale facoltà ,
nella quale diede la sua prima Le-
zione li 8 Novembre dello stesso an-
no , proseguendo ad insegnare sino
alla morte. Prese a moglie la Teodora
figlia del Senatore Alberto Guidotti ,
dalla quale si separò dopo ao anni
di Matrimonio , e vestì 1' abito dei
Cluniacensi in Avignone, da cui sorti
dopo ja morte della moglie , ed ot-
tenne di vestir l'abito di Prete se-
colare. Li 4 Settembre 17^9 venne
consacrato in 8. Petronio Vescovo di
Azzotto in partibus , e dato in sufFra-
ganeo all'Arcivescovo di Bologna Bon-
compagni. Cessò di vìvere nella sua
Villa del Borgo Panigale presso Bolo-
gna li 16 Maggio 1734* = Fantuzai
tom. IV> p. i4a.
Mftr«fi*iMC. Diflitio dit' Lettori divi
nottfo Sttulio. «siFMtufexI toM. IV^
p. if6.
t438. QKMI «Hm PmmiuIì riorio
RolocniTM, J«tir«ato In Piloftofia li 3o
Ottijm f6i6 , «1 ti«l an^iimitn an-
no 1617 fatto té0lifArn ili l«fif(ir:a » dm
ìnimpiò alno ■! iftao , in oiii pan^Vi a
JtfKm'a la Fitoanfia inorali* |inr tutto
il 1641*499 '''^^^ a«mhr« l'aiino ili «na
flMItfi.
1494. OKHHf OilaaKZfi lif^lio ili f;}"
roUmo HoloffnMan , fMtor ili l«n|(gl.
Fu Laft^ota 4i Cina Cjarionlf-f» dall' an«
no iftao par tutto il tft^tf^ì.
Otaai. V#irli iJinvanni lif^lio ili fin-
irò M ioli a In ila iÌ0nnn,
i4».'(. OKHMr Loiloviri» riKli/f ili Fio.
riano lliilofrni*«ii , Imiri-afn in (fiiift iVt»
TÌlff 11 a6 Marxo lUll'anno i^H^f i"l
■anrltto al Oollaf^fo ili taU faroltA ,
fl«IU iinala Uaaif dal datto anno i4Ha
•Ino M fto Oiiigno i.'ioAv apifrii di sua
Morto avrannta in flido^na.
«436. ORHHI Mattno li|rlio di Pran-
cmmn f BologriaMf», laiiranto in (;iii«
Oiirilo li a/i Aprila dnll'anno l'Ioo.ad
«torieto al Gollagio di tala fnntt\tk ,
ffiollo iitialo Ulto dal datto anno 1390
aino al 14»^-
1497. OKHHI Mattao Affilo di Cri^^o-
i^fn, B4tln^nfn9iB Tu Latfora di fjtam»
aMti«:ay Haftorica , m Poi<«in dall' hm-
no 14S0 alnripno pir hilM il 1404 !)/>.
144». ORHHI Hinr Kr«noiiai;o ftfriio
dal Uavaliarn Oioan Unìnktro ili (Jla«n
flonatoria Jlolocnaaoi Imjraato in nmttn'
duo la l^agffi li i.'l Novamhra 1^68» #d
«««ritto inili all'uno, mi all'altro Unì-
i^gio. NaII' anno tfthn ottanno una
Cattedra di Gina Cirila , i;bi* nrir Mp6
per tutto il f'iyi, wì urrà il C^onir
FantfiMii uni dira i:)ia non appara il
Olio noma na'Hotidi dirllo Htiidio. l-'ii
indi (rovornatora jNvr la Hnnta Hntìt*
di molta GittA , a Tarn*, Avvof-aro
Clonijitoria la , ni Uditori* diiljii llrmia-
na liota. Mori in Roma nai ifit^tj. -v.
FantuKrJ toTii. IV, p. t%^.
14.H9. i;mm HodoHo lìf^lio di An.
niliala Holoenaflp , lanrnato in f^aggi
ti i5 Novomliro 1607. Uimm il Ciuf Ci-
vSlo dalPfliiao f0d«.pM MW il Jfl4.
Mori in Bolocna li ff.M^Mlo liii. ih
I44f>. UKtWl Holando B*lò|(n«M»É»
moao Dottor dt l^f^lj^i doA in3l« .Fri
piilddii:o l'roroavofit di Ciua Civili 1 •
viraa nunkn dal ifÉ4H.^S: FAIitl^a4 AO-
mo IV, p. ia6. ' . ''
1441. (;KriNi;H a AohUa FioM
Hpaenuolo, Dottoro «li B«<;rft :To6l«|ÌaJ
Nall'anno tftjt) nidio utta CaCtodra^dA
Taòlo^ta dlirolaftiua , nnlU c|u«ln dtado
In ina prima LK/Jorn* li 1 1 Ooniiar^
dal i6ftn, priiaaf^iMlldo ]Mr CnttO Ì'm*
no ihW'h'Hfi. ''
f44ft. OIIKDINI Fernaildo Antoliiii
fip^lìo di Piatro AlltifrtOf nato in Mf>
ffna li II) Agoato 16841 o lauronto In
Filodona a Mailioina li fi| Ciucno i9«4»
Li 'i.-l Oiiigno lyi'i ^9innn «lotto Fra*
i'nnHintì di HforÌH nHhiralo doi iklMM
Ntittilo didla HaiortNo. Goia/i di rivora
in Hologna li aR Cannaio ' 176B ^ U^
«(!Ìnndo di ao il fioMo di Orotota^ •
Poata aln((antia«inio » a rlnooiatiiflk
mo. «= Pantiifixi tom. IV» p. in^t
(Jliiflini. Vndi /finii.
1448. OHKIiAHDf Antonio M«Hi
Minor fJonranhialfl MolognotOi MOt^
to al Collagio dit'Taologi 11 6 VMt^
ro 164^. Nall'anno 1644 «^IvWMik^
tadra di Taoloaia , olia ndoupò iiM
al 16H7 f*poi!a ili «ila morto*
1444. (;IIICRAIUH Praooi*aofi Oair
niifo di aan Patronio, HoloMaaoi Vm
na laiirfnto in Pilonolia li nn Ottr
brn 1O47 » a lo fu aniio^a in aaon 7a»
lo|ria i!on ammÌMÌono 1^ Golla|io A
i| Il uni' ultima faoolU li 7 A|(Oito 16M
Nall'anno i/i4H gli fu oonffirlto «U
Lattiira di l<ogii;a , olia tonno alno A
l'anno Wi'i/I, in mii pa«a^f o ^M"^
la ri1o«olìa y ffliit inaagnò iino •■ le
Maggio iif'y7 aporia di «n« morta*
i44r>. OHPJlAKin HiUaatro di U*
go f laiiraaf.0 in MntamattOa nOlk éè*
arra IJniiri*i*it4 li ao Dai;omliro tStf*
1'rama«*o «««ami* ili i;onoor«o ^ ffÌMi
alatto imo di*' diin ProffiMaorl aoatitnd
df-llfl Pfif:olta I''ilo4olii!i»-Matamotl<a H
4 Oannaro 18917. ''"P" 1* motlo dal*
I f*gragio l'rofMflora di MtOranfQl M
Idraulica Jiottiir Uiofannl Itllftili
tif-svecesto CherMidi di diritto
maCiittedn li ao Ottobre 1827.
m sollevazione del 4 Febbnro
» etchieo il fkmoto Orìoli dalla
Ira di Fiiiea , fu in Novembre
■teMO anno il medesimo Gherar-
«Ma deatinato. Nell'anno i833
me' Accademico Benedettino , o
>iiato dell' Istituto delle Scien-
i cai fn più volte Presidente
le. ' Egli ha il carico della dire-
dei Gabinetto Fuico annesso
ma Cattedra , di cui compilò
nno i835 esatto Inventario, ed
retto moltissimo conosciuto per
pubblicati. Fio Papa IX lo a-
I li na Agosto del 1846 al Gol-
Filosotìco Matematico.
6. GHERARDI Virgilio figlio di
ta Bolognese , laureato in Filo-
e Medicina li 39 Aprile iSiy,
pari tempo ascritto al Gollegio
fico. Nello stesso anno iSiy eb*
la Cattedra di Logica , che ce-
sino al ]5ao, in cui passò a
e la Filosofia , indi nel i5a[
dicina sino al io Luglio 1641
di sua morte. == Alidosi p. 181.
di Minervalia Bon. p. aSi.
Fardo. Vedi Gerardo.
7. GHINI Luca nato alla Gro-
Jastello nel confine Imolese , e
Cittadino Bolognese li 18 Giù*
535. Venne decorato della Lau-
Padova nel i5a6. Nel seguente
iSay ebbe pure in Bologna la
in Filosofia , e Medicina y e
fo promosso ad una Lettura di
ina Pratica li 19 Febbraio i5a8.
inno i534 Ai incaricato anche
ettnra straordinaria de' semplici
inali , che sostenne insieme col-
di Medicina con sommo ap-
e grandissimo concorso di Sco-
per cui dal Senato nel 1587
questa seconda Lettura dei
lei dichiarata ordinaria. Passò
t Pisa chiamatovi dal Duca di
la Cosimo I, a leggervi la Bo-
, e del 1547 per di lui opera
e in quella Città compito un
botanico y dopo di che tornò a
147
Bologna e ripigliò la tua Lettura di
Medicina, e qui mori li 4 faggio
del i556. Egli fa il primo degli Ita-
liani che più studiasse su le vira
Piante, ed ebbe tra suoi Scolari Bar-
tolomeo Maranta , Luigi Anguillara ,
Ulisse Aldrovandi, ed Andrea Casal-
pino. = Fantuzsi tom. IV, p. 1 34*
1448. GHISILIERI Alberto figlio di
Girolamo Bolognese Dottor di Leggi.
Fu Lettore di Gius Canonico dall' an«
no i5ao per tatto il i5aL^^, Mori
in Roma 1' anno 15^9.
1449. GHISILIERI Alessandro altro
figlio di Girolamo , Bolognese , lau-
reato in ambe le Leggi li 16 Marzo
del i5o9, ed ascrìtto ai Collegii Ci-
vile , e Canonico y Conte Palatino, , e
Canonico di S. Petronio. Fu Lettore
di Gius Canonico dall'anno 1609 P®'
tutto il 1526-27.
i45o. GHISILIERI Amadasio figlio
di Giorgio , Bolognese , laureato in
Gius Canonico li i5 Ottobre '4^7»
indi ascritto al Collegio di tale fa<-
colta , e creato Conte Palatino. Lesse
il Gius Canonico dall'anno 1487 per
tutto il 1506-7. ^^ Rettore della Chie-
sa di S. Andrea di Vignale nella Dio-
cesi Bolognese. Mori nel i5a5 circa.
1451. GHISILIERI Marchese Anto-
nio Bolognese , laureato in Leggu Ca«
nonica li 12 Ottobre ijsJ^yC nel i^aS
dichiarato Lettore in tale facoltà ,
nella quale diede la sua prima Le-
zione li 8 Novembre dello stesso an-
no , proseguendo ad insegnare sino
alla morte. Prete a moglie la Teodora
figlia del Senatore Alberto Guidetti ^
dslU quale si separò dopo ao an&|
di Matrimonio , e vestì l' abito dei
Cluniacensi in Avignone > da cui sorti
dopo ja morte della moglie y ed ot-
tenne di vestir l'abito di Prete se-
colare. Li 4 Settembre 17^9 venne
consacrato in 8. Petronio Vescovo di
Azsotto in partibus , e dato in sufFra*
ganeo all'Arcivescovo di Bologna Bon*
compagni. Cessò di vivere nella sua
Villa del Borgo Panigale presso Bolo^
gna li 16 Maggio 1734* ^ Fantuzxi
tom* IV> p. 14^*
Ì4» ,
iA5a. GHISILIERI BonivpArte figlio
é\ Gerardo Boìoffnefe. Fa Profettore
di Gtnt Civile. FiorÌTa nel iftSa , e
^iete «Suo al ia58. ss Sarti tom. I»
part. I, p. i6i*
1453. GHISILIERI Francesco Bolo-
Siese. Fa Profetaore illustre di Gius
iTÌle, ed insegnaTa certamente nel-
l'anno ia6o. ssSarioli Annali di Bo-
logna tom. IH» pàrt. I, p. 343.
1454. GHISILIERI Francesco figlio
di Lippo Bologneie , Dottore di Leggi
del i439< Lesse il Gius Girile nell'an-
no 1443*44* ^orì lì II Giugno dei-
Panno 145 1.
1455. GHISILIERI Girolamo figlio
di Francesco Maria Bolognese , fsu-
reato in amendue le Leegi li ai Mar-
co i576> ed ascritto air uno ed al-
l'altro Collegio. Nell'anno i58i ebbe
una Cattedra di Gius Civile ^ che oc-
cupò iino al i583, in cui passò a
leggere il Gius Canonico fino al 1592,
nel qual anno tornò a leggere il Gius
Girile con molto applauso per tutto
il 16^4*25.
1456. GHISLARDI Ghislardo figlio
di Nicolò Bolognese , laureato in Leg-
gi li 97 Marzo dell'anno ì^Si y ed
ascritto al Collegio Civile. Nell'an-
no 1450 ebbe una Lettura di Gius
Civile y che tenne fino al i453 , in
cai passò a leggere il Gius Canonico^
indi tornò ad insegnare il Gius Civile
per tutto il 14685 Ad esclusione de-
gli anni 14^7 e f458 , in cui si tro-
vava assente dslla Cattedra.
1457. GHISLARDI Girolamo figlio
di Paolo Bolognese > laureato in am-
be le Leggi li IO Dicembre i435 ,
ed ascritto ai Collegii Civile, e Ca^
sonico. Fu Lettore di Leggi Cano-
niche almeno dal 1488 sino al a5 No-
vembre i465, epoca di sua morte av-
tenuta in Bologna.
i458. GHISLARDI Nicolò figlio di
Stefano Bolognese , laureato in Gius
Civile in Agosto del i4aa. Lesse il
Gins Civile dall' anno i4a3 sino al
1444» 1^ A Ottobre del qual anno
mori in Venezia , ove trovavasi come
Ambasciatore di Bologna presto quel*
la Repubblica: ss Fantoni
pag. i4a. Alidosi p. 179. Gh
part. U, lib. XXIX p. o45.
1459. GIACOMELLI Frane
lognese , laureato in amendui
gi li a9 Agosto 171689 ed as
Collegio Civile li a5 Agosto t
Nell'anno 1778 ebbo una Li
Gius Civile , alla quale die
minciamento li 37 Giugno di
so anno , proseguendo sino
in cui pei noti politici sconvi
rimase privo delle sae Carie
in Bologna li aa Agosto i8a
1460. GIACOMELLI Raffae
retta, Terra della Provincia
se. Venne laureato in Gius C
Mese di Dicembre del 1799
seguito dopo la rifi»rma aell
sita avvenuta nel i8o3 eie
petitore di Diritto Civile, i
li a6 Novembre dell'anno 180
te dell'Avvocato Andrea Eli,
li y fu il nostro Giacomelli
a supplire per le Lezioni é
Cattedra , e vi supplì sino
braio 1809. Divenne in appi
fessore di detto Diritto nel
S. Lucia diretto da' PP. Barn
Presidente del Tribunale C
Monsignor Delegato Aposto'
stiniani col Decreto 3o Otto
lo elesse a Professore d'Ini
Criminali nell' Università. L
li a7 Ottobre del i8a4 lo ai
nuovo Collegio Legale. Pei ;
giamenti politici M Febbre
rinunciò li 19 stesso alla si
dra^ che ripigliò nel seg^en
per la cessazione de'medesii
fensore dei Rei presso il 1
di Appello per le quattro 1
residente in Bologna.
i46x. GIACOMO o Jacopo
Ravennate Bolognese, figlio
brando , Scolaro del famoso
secondo la comune opinione,
toro e dosatore di gran i
Gius Civile nel 1 140 circa ,
dei quattro Giurisconsulti B<
che nel 11 58 Federico I, chi
Assessori al celebratissimo C
■glia: Mori li II Ottobre 1178.
viàn tom. VII, p. 85.
GÌ AGOMO ( Maestro) dd G aaz-
Bolognese. Del i3at leg^ra
itnsioni Legali con la Somma
oUrU. = Ghirardacci part. II,
C p. t8.
GIACOMO figlio di Beltrando
itm. L'Alidosi lo annovera tra
Mòri di Leggi del nostro Stu-
l 1436. ss Alidosi Appendice
. GIACOMO Monaco di 8. Pro-
Jiiarìssimo interprete del Di*
mtificio, nato in Casaglia luo-
mCe tre Miglia da Bologna. Fu
ore di Ginft Canonico nell'an-
t\ Secolo XIII. Si dice che ri*
Bcora del raSS. ^ Sarti tom. I,
p. 419.
. GLACOMO d'Albenga Città
Leppnbblica di Genova, che fu
0 di Faenza dal laSS al ia74-
iTerato tra i Professore di Gius
co verso la metà del Seco-
[ , e tra suoi Scolari si anno-
ietto di Samson. ^ Sarti tom. I,
f p. 33o«
i. GIACOMO d' Alemagna. Nel-
i385 era Lettore di Astrolo-
ritmetica , e Geometria.
7. GIACOMO o Jacopo d'Arpi-
ttà del Reggio di Napoli, Dot-
Leggi. Insegnava pnbbl i carne n-
rins Canonico nel i36o. = Ghi-
n part. II, lib. XXIII, p. laSo.
\. GIACOMO d'Arpino. Nel 1390
ati licenziato in Gius Canoni-
Lettore de' Decreti nel nostro
.sGhirard. part. II, lib. XXVI,
Si.
}. GIACOMO dall'Avita, Città
Spagna. Fu Lettore di Logica
ano i5o3 per tutto il 1506-7.
0. GIACOMO da Bagnacav'allo
^ine de' Minori Conventuali di
rances«x>. Nell'anno 1600 venne
a Lettore di Metafisica, per cui
^rile 1601 dal Senato gli fu as-
to l'Onorario di Lire 100. Prose^
1 sna Lettnra per tutto il i6o2-3.
u. GIACOMO da Bertinoro. Ab-
hiamo in questo' soggetto del ■-199 la
prima traccia di Medicina insegnata
nel nostro Studio. AvTorte il P. Sarti
che Jacopo fa. il primo fra nostri Me-
dici conosciuti , che adottasse il ' ti-
tolo di Maestro , o gli derivasse dal-
l' eccellenza nell* Arte , o piuttosto
dnll' Uflicio d' inse^fnare , e ai sa che
in segnito abbracciò l'istituto de' Ca-
nonici Regolari di S. Giovanni in Mon-
te. Mori quivi li 29 Settembre iaì3*:^
Sarti tom. I , part. I , p. 441.
i47a. GIACOMO da Bndrio, Dot-
tore in Arti del 1390. Nell'anno i393
leggeva la Filosofia naturale , e Chi-
rurgia, indi lesse soltanto in quest'ul-
tima Facoltà per tntto il 1395. Fu
nomo molto scientifico, ed esperto. =s
Alidosi p. 87.
1478 GIACOMO da Castel de'Britti
nel Bolognese. Fu Lettore di Leggi
Canoniche dal i365 al 1378.^ Ghi-
rardaòci tom. II , p. 389.
1474. GIACOMO da Cipro. Lesse
l'Astrologia nel i383.
1475. GIACOMO da Farnese, luogo
compreso nell'antica Provincia del Pa-
trimonio di san Pietro. Fu Lettore di
Grammatica, e Rettorica dal i36o per
tutto il 1895.= Ghirardacci part. II ,
lib. XXIII , p. a5o , lib. XXV, p. 898.
e Libri della Camera.
1476. GIACOMO da Forlì. Leggeva
Filosofìa nel 1857.= Alidosi P* ^9'
Giacomo da Forlì. Vedi dalla Torre
Giacomo.
i477* GIACOMO o J^icopo da Imo-
la. Leggeva Medicina del 1416.= Ghi-
rardacci part. II, lib. XXIX. p. 6io»-
1478. GIACOMO da Imola. Fn Let-
tore d'Instituzioni Legali nel i48i-8a.
1479. GIACOMO da Napoli. Lesse
Rettorica del 1481.= Alidosi p. 33'.
1480. GIACOMO da Orvieto. Fu Pro-
fessore illustre di Medicina, e fioriva
ai tempi di Lorenzo , e Bocca da Pi-
stoia , dopo il principio sino oltre la
metà dei secolo XIII. Sarti tom. I ,
part. I , p. 459.
1481. GIACOMO 'la Panico, Comu-
ne del Bolognese. Neil* anno 1406 leg-
geva i Digesti vecchi.
Ilio
i4A'A. C;tACOM0 «tu Piirrtiii. ìtPnnn «»m Hhirlifi, mn p«>r pro^^ flé
Ìm iltnmmnlìtn nM tìifiit. 7 fUii Mi fluirei n«i«fn in nImiiio fl«f' lliifcoli H
pNrf. Il , lil». XXIM , p. a/io. «imo. Ki rr^i? thti mntìnnn in
^n».»" (;fAf:OMO /In l'urmfl. f<«<«ft4 opI t/i77. ^= 't'i'nhf">f'i(i ^"M«
In M^ihririii l'mtira uiAV itnnn t'AifH , tp II, p. 'l'ili,
fi tì\ poi flnf'Orn U illiirfirfia |inf ftift* ^'i»« <'IAVAKINI o <;)ii«v
lo l*Anno t'Atyj'iiH, tooio (ip.lio 'li iiìintutiìn llii
f4lia. UM'IOMO fU l'iii'iifiM Itglil» UiirfiifO io iirnh«> 1" f«n|r^j
4i flp^olo. NMir*noo 1^4' ^"t^fH"^^ I'"* f'r'*" ■-'i'iy I n'I nfi'rif^o ni <!'i
%^in f lii'li ionfifrrt/i U riloRolU Mino vilff , n f InnoOÌMi NaI iff«>'ln
III I/I4R -tr Alirlfi4Ì |r. '*fl. 00 l/f/iy «Ifli» flou ItPttnìn <I|
f4'l4- OlAflOJVIO fin V\m9iur.n, ì,PMtt vìln rlm ii^mtt» jini pin nnrfi ,
U Mnflirjtlfi Vrni'n n ttttìVnìihÒ l/ir»7*l{. « It» pilMó mi iovogiisrA il Uf
f4'l^' ly|Af!OIV|0 fi» l'riiooiiii fu l<«i|- nii-o, olm mi pci PAiorm finali h
torif ili Miitiioiftlioii , |i(| A^tinoorriin ti 1 MiM iocliMÌi 9riiniifn , 10 i:
m*l t^Utf-jti. yN«i AMHofp , ir»«r|/riM f 'in inr;
l4fl6< ^«lAf iOMil fin Utitiitti liii««n Ti- hnfq n'ìwi ttlV t*\t'trtt f|r l'in ni
ìnutAtit nllii Mlrnoi'lirmtio N^|rlr noni l'ii'irn lUllii filiif««ii ili H. Aii
i4^" • «■ '4''' ''''^- f!oM«iih'ir«> 'Ini S IJIfj/,lo. Moi
1411^. C;M(:0IVI0 Hirilìnrto. l'ii Tr*!- l'if.ni li '». lMi|rli" tV;^. -£1*91
lom "I liOgiin linll'qiih'» »4"''*''* '■ '"" IV, |i. l/i'i.
fiAH. (JlAflOmn 'li r.'prnr'li. #U Hill. r/t'^r (;illKTri «I /ilir^fi
fi« .Trombi fUairiUo io iiiin nofn ilnì libilo ili i'.f^m» , K'Jof,N«>«9
l'ultori fio! fifinhri Hfll'lin ilrl f4''-' « '*' I''il'f4'illil , f M^'ll'IOfl II :'
««■ori r io'li' n/.iriOH fIf'IU liirolhi ool- «IpI t.^'V^» f'I ii«f riM'i ni f'<i
U f|Oiilff If^frjrr'vn, Noo #*n«nfiilr» rml ipi^Hn fn« iiltA II '41 Hni^ntì l
OaMIok'i lU^li AMf«fi (l«irAliilo«i nnm* 'lotrn firioo f/i/i/f oMpriotr hmh
brM rjif ih*PfrtlM««P In f.p^|/i, fll linfrif n , onljn rfttnln HPfri
l4Ho f'IAflOMO fifi Vq/pori. Nnl^ ni f/i^7, in coi |'im6 i'I i
TufiOO f.l'|/l In^^^fifn il Si<«lo 'Irlln i;ln' In l''ilfi«'i(in , io'll 0^11* noo'i
mnnitnn, IVI#<'li'ihn pni fnifn il ifih/l^'
t^ijn. fU\f',fìMit l'Mip|ro fin rnPii' mnofp , p «lin^lin 'foiO'li il
0M. Fu rro/'pn«or<! fi' Acthonomin imJ- ili' POflo f Iip hi Inf^friP Kioo n]
l'unno f 447-4^1- ^'* >''77 '*|"'"* 'lftll« 'li I'** 'n
J'. Oiflf omo fin VirPO/.n. Vf'li Oafi. rpntiln io M'il'ijrnn. r:= l''nnt.
C*ìnoPttfOÌ. Vr»li /:ln^flini. oiolV,|i. lO". Clivn/,/n |». .l'y
i4i)r. f;iAIVNrnTI rinof!P«"i l'I (.iffli, Vp'Ii hnl <;if;tio (;iii
lip|»#» lìglio fli lOfiriPoif o , orioM'Io fli '4'i4- '«l'^l'l Molfiii'iriP
l'iifON, onfto lo Molf^i^'iil. 8' IO' urnoiìo/y Ffnnifa/ff IWilff|rop«f* , l'fiffor
pur U vin Kf;' lp«in«fifn , vporip Imi- h «l^l r4'''i- Tu l'f'Morn 'li A
rfi^to lo Tpf»lfi|rin, p'I n^^rfp^nlff n rpipl p Mp'Ii' irin «in" ni i4'*4-
t«#fl|pfrio li tty A)ffilfi 17V/, P ori nf^- p. f4''
frOAIlfP nnoo 17'iH Inf l.f» poMllirir l,n». fitìtn Vr/li lini f;ifr1i/M
lof« fli l'pol'ifrin «f/i|n«h'n, firn jrivp ì/^'^r, **ìì. ttW'lTA Ir Fmofi»
cn/i «itio ni 1770 ^p'i'-'i 'li Miti oiffrfp. ^riiojfi, Kii LfiMurp 'li F'nf rn
Fu Pnrrof II 'fi ^miim Mnrin linltniiim fini tf'r/n jii*i lutti» il iTr/il-y')
Cr^li, p fli nnoln Mnr^.liPfilN 'li M'il'f. i4',/i. f;!!. TAIIOAIM KJp
JON , pfl io lìfif« Ar'ipinlp ili Miopr- lipp'i KjmfrMiifilff. To Itt^lhtriy
i\n. ' rntilii//,i tfirr» IV, p. i4'|- 'li l''*f^f;i 'inorai' Iip npl iyll4*
i4fH..." (;iANIM»rn o ninoo'.XKi 14';/' ';il,lJKHTr> 1^,1 prof.
TooiOfmio fli llnvpoon, (noifi^fi riloln^fi Hiiu f'nO'ioifi f|'f|ifi il prio'-
ApX Hpfolo XVI. Tu rifir«noi' opI nrp Kti'olo 7(111. Vp«fi rAlóro ili
nfl laai. s: Sarti tom. I, par-
3oS.
GILFRBDO da Piacenaa. hM-
Loaofia dal i3a9 al i333. =s Ali-
a8.
i. Vedi Zelìni.
GILIOLl Girolamo Egidio ,
ae , laureato in Filosofia , e
a li ag Aprile 1684 > ascritto
g^o Filosofico li 17 Maggio del-
16889 ed al Medico li 17 De-
1691. Fa Lettore di Medicina
dal 1695 per tutto li ^19 De*
1697 epoca di sua morta av-
in Bologna.
GINNASI Alessandro figlio di
co di Castel Bolognese , Dot-
Arti del i53:2. Fu Professore
ì^ negli anni iS3ìà, e 1533-34»
GINNASI Francesco di Castel
?se f laureato in Filosofia » e
la nel nostro Studio li 11 Apri-
. Fu in esso Lettore di Medi-
idi passò a Roma, ove da Pio IV
ne concessa una Cattedra in
Sapienza , ed in appresso di-
> Pro tornei lieo di quella Domi-
nella quale morì V anno i S87.
elio del suddetto Alessandro,
I del Cardinale Domenico. =
ù tom. IV, p. i56.
. GIOAGCHLNI Carlo Antonio
ise 9 Parroco di S. Nicolò in
san Felice, laureato ed aggre-
Gollegio Teologico li a3 Ma]>
» y nel qual anno venne fatto
de' casi di coscienza , che in-
lino air epoca di sua morte 7
i665.
. GIORDANI Marc'Antonio Dot-
Leggi. Fu Lettore di Gius Ci-
H'anno i638 per tutto il i65o.
. GIORDAM Pietrp di Piacen-
fk avendo il Professore Luigi
i per motivi di salute potuto
ad insegnare dalla Cattedra
aenza Latina ed Italiana nella
Università, venne Giordani con
:io del Ministro dell'Interno 10
bre i8o3 destinato a supplirvi,
e vi supplì egregiamente per
1 corso di queir anno Scolasti-
Co. Fu in apprMfO nAminato a Segre*
tario dell' Accademia di Belle Arti,
carica che gli venne a mancare dopo
la ripr isti nazione dell'attuale Governo
Pontificio. Egli è Soggetto illustre,
xinomatissimo 9 e classico qual Filolo-
go profondo, e Scrittore purgatissimt
Italiano , annoverato tra primi di que-
sto secolo. Al presente dimora nella
Città di Parma.
i5o5. GIORGIO di Panna. Lesse la
Medicina Pratica nell'anno i44^*49*
i5o6. GIORGIO di sant'Arcangelo.
Fu Lettore di Astronomia e Matemar
tica dall'anno i45a per tutto il i4-S4t
ed erra l'Alidosi a farlo Lettore sol»
tanto pel i4^a. =: Alidnsi p. 35.
1507. GIOVAGNONI Antonio Fran-
cesco Bolognese , Dottore in ambe la
Leggi, ascritto al Collegio Canonico,
Canonico della Metropolitana, e.Vica*
rio delle Monache. Nel i633 ebbe nna
Lettura di Gius Civile , che tenne si-
no al i638, in cui passò a leggere le
Decretali per tutto li 19 Decembre
del 1681 epoca di sua morte.
i5o8. QIOVAGNONI Giovanni Bat-
tista Bolognese , Dottore in amba la
Leggi , Aggregato al Collegio Girile ,
Canonico della Metropolitana , ed Av»
vocato de' Poveri. Nell'anno i645 fa
provvisto ad una Cattedra di Gina Ci-
vile, che occupò sino al i68a, in cui
passò a leggere il Gius Canonico alno
all'anno 1690 epoca di sua morte av-
venuta li 8 Luglio. = Fantuxsi to-
mo IV, p. 336.
1609. GIOVAGNONI Orazio Filippo
figlio di Antonio Francesco Bologna^
se, laureato in amendue le Leggi li 5
Gennaro i588. Nell'anno 1591 otten-
ne una Cattedra di Gius tìinonico,
che sostenne con molto applauso e
concorso di Scolari sino al 8 Marzo
del i6a4 apoca di sua morte avvenuta
in Bologna. Fu Avvocato famoso, ss
Fantuzzi tom. IV9 p. i6a.
i5c9.»-'* GIOVANARDI Avy. Clemen-
te del fu Giuseppe di Bologua, lau-
reato in Leggi li 1 Luglio i8a5. Pri-
ma del>^ Febbraio i&3i servi l' Uni-
versità in qualità di Maestro ripetitore
rf«»ll« Ì^MunA di T«Mo CivIU Mtto
ti rinomtto ProfoMor* Avvocato Ab-
tutiio Hilvani. Varcati t« ncrtr^nno i84(p
Il ha rlnflfi itui* f Intinti rtf duri «lurtto 'IV
feto par la morte il «fi «ii^iioc Pnir««*or«
Avvocato Cantano V«ntiiroli, « «iihlto
l'ffMifis fli vj»w.tir%tt «ij isMa , v«*ntMi
•fitllo con ni«Ki(ioranjsa Hi «u (Trafili a
•Mo «l|r:f;^«»'lr«' , «- fu in«Ji confcriìiMCo
«ialla Kantifé «li iN. K, Pa|»a Fio IX pitr
l'origano fUlla Ka<:ra ^>in|^r<!r|raciori«; «U-
|liltiHii ii 17 ^mohra 1846 «ii'Matto,
Par un contrario niirhi'ro««i par ti io più
•afranno cIim Hcolar*aco non \mtk pf.ti»
ÌBtr«)if'«'n(i«Tr«f il corao «l^lltr aii« Ia^
cficfoi , p. '|Min<ti a fjiii«t«( «l'animo ai
i.onafKli/> /li cliÌK'l<rrif la flimi«tion« ,
cfjf kIÌ iti u*:i'.tfrtimtH <l«l aiid'UltO aoffi-
mo Putti fi'tt.f |ifr l'or (fa no dalla |#ro-
tÌPti» Hmttt ^!onj;r«-fPa/ion^ fl«*Kli hiti/lii
li 4 FwlWiraio 1847» i"'l' '' '^ ''*' ***'*'
raaatro Marx/# v<*nn«f pi ovviai/riamante
«f#«^tnato aÌrio*»fr;nam«nto il ai^;. Av*
Vocato F'VrflinanJo Maxxa lloKi|;naaa ,
(#iu«Jica a^Tf^iunto al TMlmnaU di \tr'f
ma faUnxa Oivili* «; Criminal «li Bo-
logna ^ TinrJic la Oatt«»'lfa aiiddalta non
Mrà «t«liilmf?nta o«:cfipata.
fSio. OlOVANKrn Baldawam fi<
^lo di Piatro IkJoi^nfaa » lauraatr/ in
Piloaorta a Medicina d^lTanno i44^ »
ad aacriKo indi ai (UtììffU di tali fa*
«soltà. N«»l f44'^ ottanna una Cattedra
di Laf^ira , da cui paaa^» a l«'^|4'rc la
FiloMdia ai no al i447« ""' V"^^ anno
incominciò a tw^^fr era la Medicina ai no
al 1474* *" '•"' in^^ii la Oiirurf ia , a
di poi nel 147.0 tornò a lef^f^eia Fa Me-
dicina par tutto il f485. Fu cliiaria»
mo Anatomi'.'O.
iTmi. OlOVANRnr rrancaa«;o fi-
clio di Antenore Holojeneae, laureato
in aml»a le l<eg|^i li 4 Marr.o 1^4^; ad
ammaaao al T uno e<l all'altro Odiatio.
Nello 9tf%kip anno iH^t, mhh* una Lat-
in ra di Oiiia Civile, #,he continuò con
aoinrri'; appiauao aino al 154?» in cui
paaaif njl' l;niveraif& ' d' lni;U>atad ad
tntt'irnaivi tale facolti , ed indi van-
ne fatif; ^*on Migliare di Kerdinando f
iriip#ri;jtorf di Ce i mania, flipatrió nal-
Tanno 1 V;4 > « pMa^ alla prima C«t-
tadra di Otus CanonSoo, ehm
con gran grido tino al 16M,
l'anno di iua morta arranati
logna.ss Pantuxsi tom. IV , p
i<;iu. CIOVANeriI CiroUn
di Nicolò llologneaa, laureato i
le Liegci II '4-S Aprila tjr/.if ac
to al OoIUkìo Civiia, NalJ'am
•tìAtm una Cattedra d'Inatituei
galliche occupò aino al 1717
paaW» a l^rpi%*r*t il Ci uà Canon
al if%%^ nel (fual anno tornò
aegnare il Cina Civile «ino
epr^a dì a uà morta, ss Fanti
mo IV, p. 17».
i'#i:5. CIOVANKTn Lii«:io i
Marcii io IÌologne«e , laureato
aolia, e Medi«'.ina li %Ti I>e«.amb
ad aa<:iitto ai Col lag ii di i|u
littWk li si'^ Novembre f '176. t
f)f tenne una ^kttadra di Logi
occupò aino al 1^70, in cui
la|r(;ere la Filoaofia, indi n**!
Medicina aino al 'i Agriato ih(\
di kua mort<r avvc;nuta in lioi
i.'>i4. CIOVANKTTI M«;^il
di Pietri fÌ«iUf;n«^ey l«uraat«i
a^dia, a Medicina li a3 fiecambi
ad aaeritt'i ai Collegit di tali
nal 144?' '^*ll<' ateaa«* anno 14
una Cattedra di Filoaofia , cL
aino al i4''*» in ^"i paaaó ad ti
la M«-dicina aino al f4ò5 inclnt
ta , con molta celeliriCÀ* ss
fSiV CfOVANKTTl Macu
di Ciò vanni Bologneaa l>ottor«
del 14*^» "^1 n*^*l anno Ina*
gi<:a. ts: Aiidoti p. 14^/.
iTifò, CfOVANKTTf Nicol
di (t'xnfMwif Hologneae, laureai
loaolìa , e Medicina del i4^'^i *
to ai Collegii di amendue qi.
colti. Fu indi Lettore prima d
^ia,e poi di Medicina aino al
incluaivarnenta. := Alidoai p,
ifn-j. CIOVANRTTI Piatro
Ciò vanni llolfjgneae , laureate
loaolia , e Medi«:ina nail'ann
ed aa';rit>o ai Collegi! di qt;
colta. Neil' anno f4'j5 leaaa
logia, e dal 14 ro leggeva la M
I Professore in Siena , ove
si negli anni i438 y e 1439*
V in qnest' anno 1439 y rìpren-
A ma Lettura di Medicina nel
li primario > che continuò sino
rttembre i443 epoca della sua
àYTenuta in Bologna. Fu sog-
3 grandissima stima presso i
bi , ed ogni ordine di persó-
Fantuzzi tom. IV, p. 172.
GIOVANNI. Fu Professore di
la dopo la metà del Secolo XII.
impreso di pellegrinare in Ge-
& 9 fece Testamento nel 1189.
: tom. I, part. I, p. 439
. GIOVANNI di Dio SpagnUo-
:retista. Fu Professore dì Gius
::o , e secondo il P. Sarti fìori-
'anno iao8 al 1:218. Il Sarioli
Denta nn Giovanni di Dio Pro-
di Gius Canonico nel 121 3,
eniamo sia lo stesso Giovanni
sta del P. Sarti. = Sarti tom. I,
p. 3 18. Savioli Annali di Bo-
om. Ily part. I, p. 337. Vedi il
I.
. GIOVANNI Priore di Santa
Maggiore , che fu il primo che
ette al Collegio de' Canonici in
ìhiesa istituiti dal Vescovo di
\ Ottaviano Ubaldini. Fu illu-
)fessore di Gius Canonico vefso
i del Secolo XIII. = Sarti T. I,
, p. 3i5.
. GIOVANNI di Mino Bologne-
Lettore di Medicina per tutto
( secondo 1* Alidosi , ed è certo
quest'anno leggeva in tale fa-
= Alidosi p. 86.
. GIOVANNI figlio di Lorenzo
e alla Scala , Bolognese , Dot-
a Arti , e Medicina del 14^7*
attore di Logica , e Medicina
. aiibo all'anno i43a. = Alidosi
(. GIOVANNI d'Aragona. Leg^
e Leggi in Bologna del 14^3. =
iacci'part. Il, lib. XXIX p. 645.
i. GIOVANNI d'Ascoli Dottore
;gi. Nell'anno i36o leggeva il
Canonico con molta fama. =:
rdacci part. II, lih. XXIII^ p. a5o.
Reperì, de* Prof, 21
flSS
i5a5. GIOVANNI da BlaiuMco o da
Blanasco ^ di Nazione Borgognone ; di-
scepolo illustre del Balduini. Fu fa--
moso Professore di Gius Civile ai tem-
pi di Accursio, ed èra certamente di
lustp alle nostre Scuole nel tàflo.
Viveva anche del làSó. =: Sarti T. I,
])art. I, p. 169. Savioli Annali di Bo-
logna tom. Il, part. I, p. 3^7.
i5a6. GIOVANNI dà Budrio , Ga-
stello della Provincia Bolognese. Nel-
l'anno i^gS leggeva la Logica/e Fi-
losofia morale.
i5ìà7. GIOVANNI di Calabria. Leg-
geva la Logica nel i45i.
1528. GIOVANNI di Luca da Ga-
merino. Secondo P Alidosi lesse Lo-
gica , Rettorica , ed Astrologia dal-
l'anno 1891 al 1898. Confermeremo
che lesse in tali facoltà ed anche ia
Filosofia, negli anni 1893, e 1394
sicuramente ^ come consta dai Libri
de' Conti della Cannerà. = Alidosi
pag. 3o.
1539. GIOVANNI da Carpi. Nell'ani
no 14 '9 ^^^ Lettore di Medicina pra-
tica. ^Alidosi p. 3i.
i53o. Giovanni da Cipro. Fu Let-
tore d'Astrologia del i38si, e poi di
Logica sino al i385.
i53i. GIOVANNI da Eboli Canonico
Capuano. Fu Professore di Gins Qa^
nonico ai tempi del famoso TancredL
Fioriva del ia3a. =: Sarti T. I, part. I,
pag. 3ai.
i53a. GIOVANNI da Fabriano del-
l'Ordine Eremitano di S. Agostino^
Teologo , e Filosofo. Fa pubblico Let-
tore nel nostro Studio, é mori nell'an-
no 1348. ^ Ghirardacci parte II, li-
bro XXll, p> 192.
i533. GIOVANNI di Baldo da Faen-
za. Fu Lettore di Filosofia naturale ,
Logica, ed Astronomia dall'anno i38a
per tutto il i388.
1534. GIOVANNI Faentino, uno
degli antichi interpreti di Graziano. Fu
Professore illustre di Gius Canonico,
e fioriva con Ruffino e Silvestro , sotto
il Regno di Federico I, verso la fine
del Secolo XII , o nel ■ principio - del
seguente. = Sarti T. I, part. I^ p. a88.
i£35. CIOVANNI ai Zino cU Faaii-
ISA. LMgavA nel iJ^n , a prolialiìL*
manta la Laggì » mancando nal CiiU-
logo «lagli Artiiti daii' AJidoti. ss C#lii-
rardacci parfc. il. Uh. X A Vili, p. 690.
i536. OIOVANMJ da Ferrara dal-
l'Ordina da' Sarvi di Maria. L(«ggaya
Filosofia all' ordinario dal i449*2^' =
AlidoKÌ p. 34*
1537. GIOVANNI Fiorantimi , uno
dagli anti<:lii Intarprati di Ur«/.iano.
Fu Profatcora di Ciu« G«uoni<:o nal-
l'andara dai 8acolo XII. » barti T. 1,
pjirt. I, p. aHq.
i538. GIOVANNI iiglio di Piatro
niellala da Otu§o , Coniuna d^^lia Dio-
casi Bolognata, dal quale probabilin-
aimani^nta vanua i'iliuaAra Canato Cren*
ai. Fu uno da' primi, che fotieio creati
Dottori del Diritto Civile, a («anoui-
eo f e ProfaMore illustre di Ciuit Ci-
vila. Nal 1^38 venne consultato con
altri 9 Dottori dal popolo Uologuesa
par moderare la severità della prò*
•criaione. =s 8arti T. 1, part. I, p. iSy.
1539. GIOVANNI da Genova. Fu
illustre Professore di Cliirurgie , Me^
dicina, ed Anatomico cliiariisimo dal-
l'anno 1498 par tutto il j4^9'7<J> ^
abaglia l' Alidosi a farlo l^attora soi^
tanto par tutto il 14^4» ^ntmtre è in-
acritto ne' Rotoli sinu h1 i469r7o. =7
Alidosi p. 3a. Giigliflniini p. 14.
1^40. GIOVANNI da Gujibio. Un^tét
Hattorica e Po^bitt quattro anni ìn<.'o-
minciando dall' anno 14^8* = Alidosi
pag. 3a.
i54i. GIOVANNI da Imola lìglio di
Meuer Bartolo. Dal Ruolo a6 Otto-
bre i384 a rogito di Manaolo Man/pli
rilevasi che era Lattore di Fitosoiia
Morale a Naturala, onda erra T Ali-
dosi coli' incominciare ad indicanj la
•uà professione del l'SHC. TrovÌ4iito
poi na' Libri della Camera che iti»e'
gnò negli anni 1387 a i388 la Ln^'i'
f;a, nal i389 la Fisica a Filoitoliii mo-
rele , nal 1890 siuo al 1^93 la Filo*
iiofia naturala, a da quest'anno pur
tutto il 1895 la Wadicina, Filosofia
natumla 9 ^d Astronomia. Kra giunto
/l taDto credilo c|ie si inerito 4i va-
nir chiawtlo. r uomo i«ian
Alidosi p. iiq.
Giovanni da Imola. Vadi ]
f.Ha. GIOVANNI Hglio di
Ilio di Luni. Nal i3ua insa
rilosoHa ed Astrologia, Nal
iiMine dal pubblico pa'suoi
un annua i|on arsione di Cori
manto, ac Alidosi p. u6. 'I
lom. IVi p- 178-
i^'i. GIOVANNI Marcai
Venezia. Fu Proi'essoia i'aino
losolìa all' ordinario dall' ai
pcfr tutto il i4^^>*^)7' Mori i
nel detto anno i4^7' ^^ 'l
tom, VI, part. I, p. 3o6.
1544. GIOVANNI da M
Nel ì/^fài'Ha insegnava la Fil
l' ordinario.
1/^45. GIOVANNI da Milau
dobi ci da quevto sof^getlo e
turf. ti' Astrologia nel i<i8o
Medicina pratica bino uj 1
siamo accertare colla sioui
de' Libri della Csmera che
tanto 1' Astrologia negli a
a i38'.i. Alidosi j». 99.
1546. GIOVANNI da Moc
corato della Laurea in Gii
nel nostro Studio li 1 Mag
Fu Pi'ofessora d'Arte No tari M
no i/^uO.
1(4^. GIOVANNI da Mot)
Fu Le Ito re di Giub Canon i<
vile d4l i497 p<<i' tutto ibi
i548. GIOVANNI d4 Mui^
Castello nel Territorio Fioiei
vanne calibra nel nostro 8t
ma tra gli Uditori , e poi t
fessori di Sticii Canoni vers'
dal Secolo XI li. Mori in iiob
l'anno i3oi. :=7 SaiU tom. 1
p»g. 41 0.
l54<j. GIOVAN.^I da Mosii
go dflla Diocebi di Cahors
(^U , tiglio di Oiiglielino. F
polo di Francebco Accursio ,
di cui nrote/ione venne «ere
tor ddlle Leggi nei nostro
ove iubegrj^ puhbli<;amente i
Civile. La «US maggior fama
|'4miniirìstruie. Fioriva verso
las
M>1o Xlll, ne si sa qnando mo- iS6t. GIOVANNI di Dio, nato in
= Sarti tom. I^ part. I, p. a45. SìlTes Città nel RepM dell' Algarria
». GIOVA^iNI da Nasso neirAr« presto che deserta. Fu Scolare nel
;o. Lesse Plnfor/iato nel T^oi-a. Gins Canonico di Zoene Tencarmri ,
:. GIOVANNI da Norcia. Fu indi divenne Professor celebre in tale
* di Logica, e dì Filosofìa dal- facoltà. Fiori nella metà circa del
14^5 sino al 14^9. = Alidosi Secolo Xlfì. = Sarti tom. I, part. l,
i. p. 349. Vedi il Nnm. i.Sig.
. GIOVANNI da Parma, Dot- i56a. GIOVANNI da S. Sofia di Pa-
i Arti e Medicina eccellentissi- dova , fratello mag^ore del celebre
[astrava le nostre Scuole del Marsilio. Leggeva la Medicina dell'an- *
nel ijnal anno con altri Let- no 1 384 y come al rogito di Mansolo
•ici riconobbe per Capo P Ar- Manzoii delli a6 Ottobre di detto an«
no Gnido Baisio, e gli promise no. Secondo l' Alidosi la leggera pa«
eaza. Nell'anno i3o9 trovavasi re del i388. Mancò di vita in Pado-
»re in Brescia coli' Onorario di ya prima del Luglio 1 389. 2= Alidosi
oc, e nel iSii, venne dal Ret- p. 39. 0
dall'Università degli Artisti i563. GIOVANNI Spagnuolo , uno
±0 di nnovo a leggere in Bo- degli antichi Interpreti di Graziano,
coir onorario di Lire 1 co an- Fu Professore di Gius Canonico , e
= Fantnzzi tom. I, p. 3i8 no- visse con Ruiììno , Silvestro, e Gio-
Uidosi p- 28. Ghirard. part. f, vanni Fiorentino, ed altri antichi In-
^11, p. 554- terpreti dei Decreti. Fiori dunque ncl-
. GIOVANNI da Parma Dot- l'andare del Secolo XII, ne seuilira
i Arti. Leggeva in esse nell'an- che toccasse il XIII. z= Sarti tom. I,
;6. = Alidosi p. 33. part. I, p. 289.
,. GIOVANNI <la Pistoia. Lesse 1564. GIOVANNI Spagnuolo chia-
torìca . e Poesia tre anni con- mato da Retesella. Il celebre P. Sarti
ncominciando dal 1420. = Ali- stima che questo pure fosse chiaro
3a. Professore di Canoni ai tempi dell'ai-
i. GIOVANNI da Pon tremoli, tro Giovanni Spagnuolo suddetto , e
-a Grammatica nel 1416. = Chi- che quindi fiorisse nell'andare del Se-
ri part. II, lih. XXIX, p. 611. colo XII. II Savioli all'anno laaa ci
. GIOVANNI da Ragusi dell'Or- ricorda che questo Giovanni da Rofce-
e' Predicatori. Lesse la Filosofia sella abbandonò le nostre Scuole re-
lè parecchi anni incominciando candosi con alti-i a quelle Ji Padova.rs
aq. = Alidosi p. 33. .Sarti tom. I, part. I, p. 1289. Savioli
'.'GIOVANNI da Scandio nel Annali di Bologna tom. III, part. I,
ese , figlio di Biagio , laureato p. i4*
aprile i39a nelle Leggi Civili, i565. GIOVANNI Spagnuolo Licen-
{uali fu Lettore dall'anno i394 ziato in Gius Canonico nel 1390. Les-
tto il f39Q-i4CO. se le Decretali negli anni 1390 , •
(. GIOVANNI da Sicilia. Nel- 1391-92.
» 14^8 leggeva la Filosofia. = i566. GIOVANNI di Giosa Spagnuo-
i p. 32. lo. Leggeva le Leggi nel 1416. = Ghir.
). GIOVANNI da Sicilia, laurea- part. Il, lib. XXI.K, p. 610.
Medicina nel nostro Studio del- iSóy.GCOVANNf da Spoleti.Fu Let-
» 1483. Fu Lettore di Chirurgia tore di Rettorica e del Dante nell'an*
anni 1483, e 1484-85. no i394-
i>. GIOVANNI da Siena. Lesse la 1068. GIOVANNI da Solmona. Lesse
natica, e poi la Filosofia dal- la Medicina flpl 148? .= Alidosi p. 3^^.
> i38i per tutto il i3o.^-94. 1569. GIOVANNI da Tasliacoz/o
MmriO^fflM. DiMao de' Lettovi . del
iMMtM» SquIio. asFtntiiEzi' toil. IV^:
p. ii6.
1433. 0£88I aliu Puqoali Florio
BaloffBetey laureato in Filoiofìa li 3o
Ottom j6i6 , e nel' seguente an-
no 1617 fatto Lettere di Logica » che
ìneegtiò fino al' i6ao , in cui passò a
leggere la Filosofia morale per tutto
il'fl643w(^> che sembra l'anno di sua
flMrte.
' 1434. GESSI GilesEzo figlio di Gi-
rolamo Bolognese y Dottor di Leggi.
Fa Lettore di Gius Canonico dall' an«
no i5ao per tutto il 1 540-41*
Gessi. Vedi Giovanni figlio di Pie-
tro Michele da Gesso.
1435. GESSI Lodovico figlio di Fio*
riano Bolognese , laureato in Gius Gi«
Tile li a6 Manso dell'anno 143», eil
Mcrltto al Collegio di tale facoltà ,
nella qnale lesse dal detto anno i4Ba
•ìso al io Giugno' iSoS, epoca di sua
aorte avvenuta in Bologna.
«436. GESSI Matteo figlio di Fran*
eeeco , Bolognese , laureato in Gius
Civile li a5 Aprile dell'anno 1390, ed
•s^sritto al Collegio di tale facoltà >
ffielU quale les^e daldeMo anno iSgo
sino al 14^5.
1437. GESSI Matteo figlio di Cristo-
ìmto, Bolognese. Fu Lettore di Gram*-
natica ^ Rettorica , 0 Poesia dall' an-
no 14S8 almeno per tutto il i484-85.
1438. GESSI Pier Franoesco figlio
del Cavaliere Gioan Galeazzo di Casa
BenatoriaF Bolognese I laureato in amen-
due le Leggi li i3 Novembre f568, ed
ascritto indi all' uno , ed all'altro Col-
legio. NelP anno i56q ottenne una
Cattedra di Gius Civile, che occupò
per tutto il 157T9 ed erra il Conte
Fantuzai nel dire che non appare il
•Uo nome ne' Rotoli dello Studio. Fu
indi Governatore per la Santa Sede
dt molte Città, e Terre, Avvocato
Concistoriale , ed Uditore della Roma-
na Rota. Mori in Roma nel 1^99. =
Fantu2zi toni» IV, p. ia4>
1439. GESSI Rodolfo figlio di An-
nibale Bolognese ^ laureato in Leggi
li i5 Novembre 1607. h&ue il Gius Ci-
vib dalI'uMò tSò^\fUi:Éìmà il
Mori in Bologna li if> Marno i^
t44o. GESSI Rolando 'BeIogn<
moeo Dottor di Leggr dal lal
pubblico Professore di Gius Ci
vivea anche del ia48. 'ss Fanti;
mo IV, p. ia6.
t44i. GETINUS ^ Robles
Spagnuolo , Dottore di Sacra Ti
Nell'anno 1679 ebbe urna Catti
Teologia Scolastica , nella quaL
la sua prima Lezione li 11 G
del 1680, proseguendo per tati
no 1686-86.
1442^. GHEDINI Fernando Ai
figlio dì Pietro Alberto» nato ii
gna li 19 Agosto 1684 9 ^ la un
Filosofia e Medicina li 19 Giugo
Li ìà3 Giugno 1719. venne elet
fesfore di Storia naturale del
Istituto delie Scienze. Cessò di
in Bologna li a8 Gennaro' 171
sciando di se il nome. di Orai
Poeta elegantissimo , e rinoi
mo. s=s Fantuzzi tom. IV« p. in
Ghelini. Vedi Zolini.
1443. GHERARDI Antonio
Minor Conventuale Bologneae,
to al Collegio de' Teologi li 6 J
ro 1646. Neiranno>i644 obbe»u
tedradi Teologia, che oocuj
al 1687 epoca di sua morte.
1444. GHERARDI Francesce
nico di san Petronio, Bologoes
ne laureato in Filosofia li ai
bre 16479 e lo fu ancoi^a in sac
logia con ammissione al Colli
quest' ultima facoltà li 7 A^oet
Nell'anno z648 gli fu conferi
Lettura di Logica, òhe tenne 1
l'anno 16 53, in cui passò a
la Filosofia , che insegnò sinc
Maggio 1697 epoca di sna mor
1445. GHERARDI Silvestro
go , laureato in Matematica ne
atra Università li ao Decembr
Premesso esame di concorso ,
eletto uno de' due Professori s
della Facoltà Filosofico-Materni
4 Gennaro 1837. Dopò Fa mor
1 egregio Professore di^Meocar
Idraulica Dottor OioTanni 1
ttiy'siicceéte C^heritfdi di diritto
'raaCUttedn li ao Ottobre 1827.
la sollevazione del 4 Febbraro
, esclneo il famoto Orioli dalla
tdra di Fisica, fu in Novembre
stesso anno il medesimo Gherar-
t «Ma destinato. Neil' anno i833
OM.' Accademico Benedettino , a
onato dell' Istituto delle Scien*
li ' ieiiì fu più volte Presidente
ale. ' Egli ha il csfrìco della dire-
dei Gabinetto Fisico annesso
sua Cattedra , di cui compilò
«nno i835 esatto Inventario^ ed
;^tto moltissimo conosciuto per
i pubblicati. Fio Papa IX lo a-
m li aa Agosto del 1846 al Gol-
Filosofico Matematico.
\S. GHERARDI Virgilio figlio di
sta Bolognese , laureato in Filo-
, e Medicina' li ag Aprile i5i7y
i pari tempo ascritto al Collegio
>fìco. Nello stesso anno iSiy eb*
na Cattedra di Logica , che oc-
sino al i5ao , in cui passò a
re la Filosofia^ indi nel i5ai
sdicina sino al io Luglio 1641
. di sua morte. = Alidosi p. 181.
Idi Minervalia Bon. p. a3i.
erardo. Vedi Gerardo.
1.7. GHINI Luca nato alla Grò-
Castello nel confine Imolese , e
Cittadino Bolognese li 18 Giù*
(535. Venne decorato della Lau»
Padova nel i5a6. Nel seguente
i5a7 ebbe pure in Bologna la
a in Filosofìa , e Medicina y e
fo promosso ad una Lettura di
una Pratica li 19 Febbraio i5a8.
anno i534 fu incaricato anche
lettura straordinaria de' semplici
:inali, che sostenne insieme col*
a di Medicina con sommo ap-
j e grandissimo concorso di Sco-
per cui dal Senato nel 1587
) qnesta seconda Lettura dei
liei dichiarata ordinaria. Passò
a Pisa chiamatovi dal Duca di
na Cosimo I, a leggervi la Bo-
i, e del 1547 P^^ ^^ ^°^ opera
de in quella Città compito un
Botanico , dopo di che tornò a
147
Bologna e ripigliò la •!!« Lttturf di
Medicina 9 e qui mori li 4 ^sggio
del i556. Egli fa. il primo degli Ita*
liani che più studiasse su le viva
Piante, ed ebbe tra suoi Scolari Bar-
toljomeo Maranta , Litigi Anguillara ,
Ulisse Aldrovandij ed Andrea Casal*
pino. :=: Fantuzzi tom. IV, p. 1 34*
1448. GHISILIERI Alberto figlio di
Girolamo Bolognese Dottor di Leggi.
Fu Lettore di Gius Canonico dall' an-
no i5ìu) per tatto il i5sk4^$. Mori,
in Roma 1' anno iSì^g.
, 1449. GHISILIERI Alessandro altro
figlio di Girolamo , Bolognese > laii^
reato in ambe le Leggi li 16 Marzo
del i5o9, ed ascritto ai Collegii. Ci-
vile, e CìEinonico y Conte Palatino,, ,o
Canonico di S. Petronio. Fu Lettore
di Gius Canonico dall'anno 1609 per
tutto il 1526-27.
i45o. GHISILIERI Amadasio figlio
di Giorgio , Bolognese , laureato .in
Gius Canonico li i5 Ottobre 143? ,
indi ascritto al Collegio di tale fa-r
colta , e creato Conte Palatino. Lesse
il Gius Canonico dall'anno 1487 per
tutto il 1506-7. ^" Rettore della Chie-
sa di S. Andrea di Vignale nella Dio-
cesi Bolognese. Mori nel i5a5 circa.
i45i. GHISILIERI Marchese Anto-
nio Bolognese , laureato in heQ^a Ca-v
nonica li i a Ottobre 1 7a4 9 ^ '^^^ ' 7^
dichiarato Lettore in tale facoltà ,
nella quale diede la sua prima Le-
zione li 8 Novembre dello stesso an-
no , proseguendo ad insegnare sino
alla morte. Prete a moglie la Teodora
figlia del Senatore Alberto Guidetti ,
dalla quale si separò dopo ao anni
di Matrimonio , e vesti 1' abito dei
Cluniaceosi in Avignone > da cui sorti
dopo Ja morte della moglie , ed otr
tenne di vestir l'abito di Prete se-
colare. Li 4 Settembre 1729 venne
consacrato in 8. Petronio Vescovo di
Azzotto in partibus , e dato in suifrav
ganeo all'Arcivescovo di Bologna Bon-
compagni. Cessò di vivere nella sua
Villa del Borgo Panigale presso Bolo^
gna li 16 Maggio 1734* = Fantuzat
tom. IV^ p. i4a.
148
il5a. GblSILlERI BoM|Mrt« figlio la Repubblicft. ss Fantimi tomL ¥tf
Sì Gerardo Boloffncfe. Fu Profettore pag. i4a. Alidoti p. 179. OhumèadA
di Gina Civile. Fiorila nel laSa , e part. U, lib. XXIX p. 64^.
v'mt aSno al ia58. ss Sarti tom. I» 14-^9. GIACOMELLI FmioeM* !•-
part. I, p. 161. logD«fs«, laurealo in amandne la Lif-
1453. GHJSILIERI Franceico Bolo- gì H 99 AgvUo 1768 » od aaeritto al
gneae. Fu Profesaore illuatre di Gius Collegio Civile li a5 Agoato cM 1770.
Civile y ed insegnava certamente nel* Nell'anno 1778 ebba una Lattandi
l'anno ia6o. =; Savioli Annali di Bo- Gius Civile, alk quale diede* il
logna tom. HI, part. I, p. 343. minciamento li 37 Giugno dello
1454. GHISILIERI Francesco figlio ao anno » proaeguendo aino «1 sSee ,
di Lippo Bologneae » Dottore di Leggi io cui pei noti politici aconyolgite ti
del i430' Leaae il Giua Civile nell'an- rimaae privo delie aae Cariche, lléil
no 144^44* ^otì li 11 Giugno del- in Bologna li aa Agoato iSai»
l'anno i45i . i46o. GIACOMELLI Raffaele di Per-
1455. GHISILIERI Girolamo figlio retta, Terra della Provincia Bolegat-
di Francesco Maria Bologneae , lau- ae. Venne laureato in Giua Gitile md
reato in amendue le Lergi li ai Mar* Mese di Dicembre del 1799» ed il
so i 576 > ed ascritto all' uno ed al- 9eguito dopo la riforma aeli' UBÌ?ef>
l'altro Collegio. Nell'anno i58i ebbe aita avvenuta nel i8o3 eletto e Bi-
una Cattedra di Giua Civile^ cbe oc- petitoie di Diritto 'Civile. kwrmwUm
cnpò iino al 1.583, in cui paasò a li a6 Novembre dell'anno 1807 la hm^
leggere il Gius Canonico sino al 1.592, te deli* Avvor;ato Andrea Eligio Vico-
nel qual anno tornò a leggere il Gius li 9 fu il nostro Giacomelli depelale
Civile con molto applauso per tutto a supplire per Je Lezioni di qeella
il i6a4'a5. Cattedra, e vi supplì aino al Feb*
1436. GHI8LARDI Ghislardo figlio braìo 1809. Divenne in appretto Prt"
di Nicolò Bolognese, laureato in Leg* fossore di detto Diritto nel LieeO da i
gi li 37 Marzo dell'anno i4'^' > ^ S. Lucia diretto da' PP. Barnabiti. Fa ;
ascritto al Collegio Civile. Neli'an- Presidente del Tribunale Criminale. ,
no 1450 ebbe una Lettura di Giua Monsignor Delegato Apostolico Già- .
Civile, che tenne sino al i4^3 , in atiniani col Decreto 3o Ottobre iliS i
cni pasaò a leggere il Gius Canonico, lo elesse a Professore d' Inatitiiaidai 1
indi tornò ad insegnare il Gius Civile Criminali nell' Università. Leone JU '.[
per tutto il 1468, Ad esclusione de- li ^7 Ottobre del i8a4 lo eaerìstt al p
gli anni i4-57 e f458 « io cui si tro- nuovo Collegio Legale. Pei noti car j^
vava aaaente dalla Cattedra. giamenti politici M Febbraio f83i| jl
14.57. GHI6LARDI Girolamo figlio rinunciò li 19 ateaao alla ana Getta- ,^
di Paolo Bologneae, laureato in am- dra, che ripigliò nei aegaente ^
be le Leggi li 10 Dicembre i435 , per la ceaaazione de'modeaimi. 1^ ^ ^
ed aaeritto ai Collegii Civile , e Ca^ feoaore dei Rei preaao il Tribnotb ^
sonico. Fu Lettore di Leggi Cano* di Appello per la quattro Legaaitd ^
niello almeno dal §438 aino al a.5 No- reaidente in Bologna. ^
vambre i465, epoca di tua morte av- i46i* GIACOMO o Jacopo di IMi t^-
venuta in Bologna. Ravennate Bologneae , figlio d' iMt"
i458. GHI8LARDI Nicolò figlio di brando , Scolaro del famoso Inwffit,
Stefano Bologneae , laureato in Giua aecondo la comune opinione. Fa La^
Civile in Agosto del i4aa. Lesse il toro e dosatore di gran ftma dd •
Giua Civile dall'anno i4a3 aino al Giua Girile nel 1140 circa» ad et*
■ 444» 1^ ^ Ottobre del qual anno dei quattro Giurìaconaulti Bologoaii»
mori in Venezia , ove trovavaai come che nel 1 i.S8 Federico i, chiamò p*
Ambaaciatore di Bologna preaao quel- Aaseasori ai celebratiaaimo Congmio
k: Mori H n Ottobre 1178.
d tbm.'Vn, p. 85.
ACSOMO ( Maestro) dal G aaz-
^Iogti«te. Del i3at le^^era
»onì Legali con la Somma
rU. s= Ghirardacci part. II,
. t8.
lAGOMO figlio di Beltrando
L'Alidofì lo annoTera tra
i di Leggi del nostro Stu-
436. := Alidosi Appendice
lACOMO Monaco dì 8. Pro-
irìssimo interprete del Di*
ifìcio, nato in Casaglia luo**
e' tre Miglia da Bologna. Fu
di Giuft Canonico nell'an*
kcolo XIII. Si dice che tì-
»ra del ra85. ^ Sarti tora. I,
4ig.
GIACOMO d'Albenga Città
pubblica di Genova, che fu
li Faenza dal taSS al ia74'
rato tra i Professore di Gius
verso la metà del Seco-
e tra suoi Scolari si anno-
t> di Samson. ^ Sarti tom. I,
33o.
HACOMO d' Alemagna. Nel-
$85 era Lettore di Astrolo-
netica , e Geometrìa.
GIACOMO o Jacopo d'Arpi-
del Reggio di Napoli, Dot-
ggi. Insegnava pubblicarne n-
I Canonico nel i36o.= Ghi«
part. II, lib. XXIII, p. aSo.
GIACOMO d'Arpino. Nel 1390
licenziato in Gius Canoni-
Uore de' Decreti nel nostro
rGhirard. part. II, lib. XXVI,
GIACOMO dall' Avila, Città
gna. Fu Lettore di Logica
I i5o3 per tutto il iSoó-y.
GIACOMO da Bagnaca vallo
ne de* Minori Conventuali di
cesoo. Nell'anno 1600 venne
[rettore di Metafisica, per cui
ile 1601 dal Senato gli fu as-
' Onorario di Lire 100. Prose^
a Lettura per tutto il i6o2-3.
[GIACOMO da Bertinoro. Ab-
f4»
biamo in questo soggetto del M99 la
piriaa traccia di Medicina insegnata
nel nostro Studio. Avverte il P.' Sarti
che Jacopo ta. il primo fm nostri Me-
dici conosciuti , che adottasse il * ti-
tolo di Maestro , o gli derivasse dal*
V eccellenza nell* Arte , o piuttosto
dall' Ufilcio d' ÌDse«fnare , e si sa cbe
in seguito abbracciò l'istituto de'Ca*
mmici Regolari di S. Giovan'ni in Mon-
te. Mori quivi li ^9 Settembre i ai 3.3=
Sarti tom. I , part. I , p. 441-
i47a. GIACOMO da Budrìo, Dot^
tore in Arti del 1890. Nell'anno 1893
leggeva la Filosofia naturale , e Chi*
rurgia, indi lesse soltanto in quest'ul-
tima Facoltà per tutto il 1895. Fu
uomo molto scientifico, ed esperto. ss
Alidosi p. 87.
- 1473. GIACOMO da Castel dt«*Britti
nel Bolognese. Fu Lettore di Leggi
Canoniche dal i365 ai 1878.= Ghi-
rardaóci tom. II , p. 1289.
1474. GIACOMO da Cipro. Lesse
l'Astrologia nel i383.
1475. GIACOMO da Farnese, luogo
compreso nell'antica Provìncia del Pa*
trìmonio di san Pietro. Fu Lettore di
Grammatica, e Rettorica dal r36o per
tutto il 1396.= Gbirardacci part. II,
lib. XXIII , p. 25o , lib. XXV, p. 398.
e Libri della Camera.
1476. GIACOMO da Porli. Leggeva
Filosofìa nel 1357.== Alidosi p. 29.
Giacomo da Forlì. Vedi dalla Torre
Giacomo.
1477* GIACOMO o Jjicopo da Imo-
la. Leggeva Medicina del 1416.^ Ghi-
rardacci part. II, lib. XXIX, p. 6i0w
•1478. GIACOMO da Imola. Fu Let-
tore d'Instituzioni Legali nel 1481-83.
1479- GIACOMO da Napoli. Lesse
Rettorica del i43i.= Alidosi p. 33~.
1480. GIACOMO da Orvieto. Fu Pro-
fessore illustre di Medicina, e fioriva
ai tempi dì Lorenzo , e Bocca da Pi-
stoia , dopo il principio sino oltre la
metà del secolo XIII. Sarti tom. I ,
part. I , p. 459.
1481. GIACOMO da Panico, Comu-
ne del Bolognese. Neil* anno 1406 leg-
geva i Digesti vecchi. ^ >
/
ino
l« fftnmtniitìt.n n#*l fZfin. rtfUtrnitUmt
pnrf. il , Viìf. XXMI , p. a/io.
l4fì3i.«'' r.M';OMO 'In Pnrm». Tmm»
ft #lf poi «n/rorti N ^ilitrnrffii pT tiifc*
to l'unno i^fì7~tfH,
1443. (;IA^;0M0 #U l'iurnnM fi^lin
4f nugolo. r^Mll'ftnno f.'^f |«>|r|f»ffl 1,'^
%U:n f ìwlt inji«i^n/i U Filonofìn «inn
«I f34A.rz Alrlff«f p. 'A^.
la M^'^litiriff l'r»ri/«i lìpWnftuft ì^iiq*^,.
f4f;s. f;iAr;fiMO r(« P/iloni*. in u^
tnrff rii t^HtP.ìnikUr.n , ^rj A<f r'»rfOrrii«
N«l l^ttp-Jti.
i4»f;, r;iAr:OMO/i« riomn. r#>4t«. y;-
loflfrfiff «l)fi «f/ffor'lirmrio n'affli unni
ì/^fft, , ^ 14''» ^'A.
14*7. ciA';fiivio Hkifi«no. ifi r#.»-
tnf#» «i lfO^Ff:R rifll'ffrino i^'i ••.'%■'».
i4Ha. (;IA';0,V0 <ìì r^pt^fU, A» Hì»-
n«. Tr'iv«<i '!#■«' riftff ih nnv rioN /l#!Ì
t»»!ttorf t\m\ ri'i«ho Htii/Iio ff#-| r4/».'J ,
A«ni!ff r iri'l-' 'i/i/irifi /l»ll» fnrolrri ridi-
lli cprii)^ l^-^jr^-yj!. ^f/,n t\K%f.ìi\tf ri#.I
0«f«ln|r/y 'f^f:l> AifMti rfnirAh'Iz/ifi <«!rn-
lira r.lrr in«r^ri949#> U Lf^c^i.
r«nrin r.>;H i^gg^m il S*'«f// #)f Il«« l*I«-
OMfttin'i.
14/;//. r;iAf;f;MO Tiiipp/i rf^ r»«>ii'
V mnnti 1 447-4^».
P. fyi9t.t,mtt f]n Vtffitizn. VHi 0«fr
Cinri^-f^ni. V^'li /.n'Hirii.
i4';r. </IANN07'ri l^nr*,*//, f ,-
lifypo figlio rfi \himpmt.tf , ttt\tm*\*t 'ti
Lrjf/;«, OAto Irr fioi'/gri^. .S' iri/.ikmrnir»/#
pnr la via K/:'.l#!4i«<tìr-.fl , v#;riri'> Un-
wtUtU in '/*»oIo^iii, **'! «j^jjr^tr^Jo « rpfl
(VylUgfO li ay Aprrl<> 17*17, •* n^il *>•-
^fientff nnnt, t'/'ti\ ii*fro puhMi/^o T'^h
tor# 'li 'l>ologiii «'.oU^h'.a , ';}i'« irmf-
Enh »ino al lyy'i «porJi 'li «n;* rnf,rt.p.
tti Vnrrift.n 'li «,ir/r<i M^iri^i L^linriim
CffA't f ^ fìi mtnfn fA^rsihp.rtfn. 'li iSolo-
rn« , ^'1 in fin*» hrftyn'.f*» 'li Miri«»r-
Lio.r- f'tuttn/./.f tfttn. IV, p. r4';.
i4oi.»-'' oiAN>orri o r;i^on'»zzi
TommiMo 'li Hav^Ttrm ^t'^rtift^tf Fil'J/fi'o
4el i^'.oio XVI, Fm Ff/fM»';!»! «*•! «'/•
ft^fn Sftirlin, mn p»r pi>e4r, fbf
'•«Kt'! in «l'.tino lìti' HftioU fU
4 imo. Hi #:r^'l#> 'Jia mofNM in
n«l i-^yy. T= Tirabov hi tOM.
f» II, p. 'j'ii;.
f4';>. MAVARINI or;lii«r«
ffui'in i'igìift 'li Ch'T/ir'l'# M'^l
1 «limato ìfi mrn)i*i \p 1*"^!^%^ \
glio l'ivy, fl'l «i<':rpH!'# ai <#ol
vil#i , n /^nn'fni'-.'i. Nel nf^'le*
no f A.Oy «Mf* rina I •«ottura 'li
vifr! /Ji«t t'-nni p'ir pi'i noni ,
'li'^ pa4<o »'l in<«|^riarA il Oìii
ni':fry t\\ì*\ H*\ ^'M.P/.l'iO^ '1^1(1' "1
ni ì^i't'M \w.\n%\\nfut»tiìf* , in r:i
Vff«i «««TiM, in*»'j^n'» ','/n n»o
Irritai «ino fill'Apo':» tU ntiti tn»
ì'tì'irfi /l'-IU ';Im"M 'li H. Ant
^>/n«ii Itori 'l';l H. \JÌh/.'io. M'^r
l'/irrifl II 'il l<iiflÌO l 'l'i^. -..:; l'an
rno IV, p. lO'».
rVi'J r;|f{KTri o /ili*iitti
lijrlio 'li (.n^ntf , WtAttffnp.fm
in Filo^o^iii, «* M*'li'.in9 li ^J«
«1^1 f''''4ì '"1 A4' 'iM'/ ai fio]
'filmili; isif.tiUk \ì -41 hi'tftn'r r-
'fcfff'r uno'i f'/'/4 't^^'irinti una
'Il r'»jfi'n, n«"IÌj| '(ii»U i»»i;u
• l i^f'ijt in r.uì }n%^9 a'I ir
l« Fil'/<'i^i« , in/Il «««11' ann'/
M«"liMn)i itf*r fiiMo il t.^fi^'t
m**ntf y fi HÌtto'Uti 'piin'li il
'li'#-n'lo 'II" hi l'rM'»"» «ino ^1
r.o t'ijy t*\if,*tt 'IftlU 'li l'I» m*
ytìtìtit^ in iJ'il oprili. Tr= F«fifci
fio IV» p, I V». f.fvn/.rn \i. -Uj
'/icrli. Vf-'ti I/4I Oiglfo I;mi1
i4';4, itU'AA MftI':lii'#rr*J I
Fruri/:'*' o iJol'/jrn'»*'? , IhtOOf^.
ri 'l'I >4''''' Tu l.'Moffl 'li A*
m lA*"\i'\tm %\uh «1 i4^4- "
p. »4',.
Olii'» Vf-'li l>al ff'ìy}i'i,
»4','' ''"' OMll/ II. rr»in':^J
frni*,\n. ^11 Uftthf «li ?>ii':ra I
'lai r^7'» p'T Mitr*» il r'»7^r-7»>.
»Vi^. MI. TAI50AIM fcl«f
lip;»'» ^p^trn noi'». Fu Itfifhfrfì '
'h l.^irtri ^«n'roi' liA n«l 17^4^
14',-/' MIJiP.RTO. Fii Frof*^
Olii* 'J^noni':»/ 'l'ij'O il prinri
i:>^',olo Xfll. VmI!» FAIntd «li <
I liti xAai. ss Sarti tom. I, pàr-
I. 3oa.
;. .GILFRGDO da Piacenaa. liafi-
iloiofia dal i3a9 al i333. = Ali-
. a8.
li. Vedi Zelini.
. GILIOLI Girolamo Egidio ,
9ae y laureato in Filosofia , e
la li S&9 Aprile 1684 > ascritto
;gio. FilosoHco li 17 Mftggio del-
16889 ®^ b1 Mediuo li 17 De-
1691. Fu Lettore di Medicina
dal 169S per tutto li ^9 De-
1697 epoca di sua morte av-
in Bologna.
. GINNASI AleHandro figlio di
ICO di Castel Bolognese , Dot-
. Arti del i53a. Fu Professore
G% negli anni iS3a, e i533-34*
. GINNASI Francesco di Castel
BSB p laureato in Filosotìa , e
aa nel nostro Studio li 1 1 Apri-
'. Fu in esso Lettore di Medi-
idi passò a Roma, ove da Pio IV
laa concessa una Cattedra in
Sapienza y ed in appresso di-
o Protomedico di quella Domi*
nella quale morì l' anno i S87.
teli» del suddetto Alessandro ,
6 del Cardinale Domenico. =
zi tom. IV, p. i56.
. GIOAGCHINI Carlo Antonio
eie , Parroco di S. Nicolò in
san Felice, laureato ed aggre-
. Collegio Teologico li ai3 Mar^
0 y nel qual anno venne futto
} de' casi di coscienza, che in*
tino air epoca di sua morte 7
i665.
L GIORDANI Marc'Antonio Dot-
Leggi. Fu Lettore di Gius Ci-
di'anno 1 638 per tutto il i65o.
t. GIORDANI Pietrp di Piacen-
(^ avendo il Professore Luigi
ti per motivi di salute potuto
[ ad insegnare dalla Cattedra
[nenza. Latina ed Italiana nella
Università, venne Giordani con
ciò del Ministro deirincerno 10
abre i8o3 destinato a supplirvi^
ie vi supplì egregiamente per
il corso di queir anno Scolasti-
to. Fu in a]>preiiO naiminato a Se^a»
tarlo dell'Accademia di Belle Arti,
carica che gli venne a mancare dopa
la ripristinazione dell'attuale Governo
Pontificio. Egli è Soggetto illustre,
rinomatissimo, e classico qual Filolo-
go profondo, e Scrittore purgatissima
Italiano , annoverato tra primi di que-
sto secolo. Al presente dimora nellf
Città di Parma.
i5o5. GIORGIO di Parma. Leste la
Medicina Pratica nell'anno i44^-49«
i5o6. GIORGIO di sant'Arcangelo.
Fu Lettore di Astronomia e MatemaT
tica dall'anno i45a per tutto il i4*Hf
ed erra l'Alidosi a farlo Lettore aol-
tanto pel ì^Ssl. = Alidosi p. 35.
■ 1507. GIOVAGNONI Antonio Fran-
cesco Bolognese , Dottore in ambe If
Leggi, ascritto al Collegio Canonica»
Canonico della Metropolitana, e.Vica»
rio delle Monache. Nel i633 ebbe una
Lettura di Gius Civile , che tenne ti-
no al i638, in cui passò a leggere lit
Decretali per tutto li 19 Decembra
del 1681 epoca di sua morte.
i5o8. GIOVAGNONI Giovanni Bat-
tista Bolognese , Dottore in amba la
Leggi , aggregato al Collegio Civile >
Canonico della Metropolitana, ad Av>
vocato de' Poveri. Neil' anno i645 f^
provvisto ad una Cattedra di Gina Ci-
vile, che occupò sino al i68a, in cui
passò a leggere il Gius Canonico alno
all'anno 1690 epoca di sua morte aT-
veniita li 8 Luglio. =:£ Fantusai to-
mo IV, p. 336.
1509. GIOVAGNONI Orazio Filippo
figlio di Antonio Francesco Bologne^-
se , laureato in amendue le Leggi li 5
Gennaro i588. Nell'anno 1591 otten-
ne una Cattedra di Gius Canonico ,
che sostenne con molto applauso e
concorso di Scolari sino al 8 Marxo
del i6a4 epoca di sua morte avvenuta
in Bologna. Fu Avvocato famoso. :=
Fantuzzi tom. IV> p. i6a.
i5o9>° GIOVANARDI Avy. Clemen-
te del fu Giuseppe di Bologna , lau-
reato in Leggi li I Luglio i8a5. Pri-
ma del^ Febbraio x&3i servi l'Uni*
versità in qualità di Maestro ripetitore
ridile Lesioni et T«iCo Ci?U« sotto
il nnomato ProfoMora Avvocato Ad-
tonio Sìlrtni. Vacante n«l Tanno 1846
una filmila due Catturi rf* dal dattn Te-
«to per la morte rl«fl tiiirnor Profanaore
ATTocato Gaetano Ventiiroli, e tiibito
l' eaamo ^ì roncomo ad e*«a , venne
ifieho ron magi^ioranjsa di tuffragii a
tuo Hiirr:eaaore , e fu indi confermato
dalla Bantirih di N. 8. Papa Pio IX per
l'orran» della Sarra Con|;rof(asione de-
gli Btndii )i 17 Ottobre 1846 middettn.
reriin contrario ntimerodo partito piii
estraneo rbe Scolaresco non potA però
iatraprender«f il corso delle sue Le-
sioni , e rfnìndi a quiete d'animo si
r.omtif^Vih di chiedere la dimÌMÌone ,
clie gli fti arrordatn dui middetto «om-
ino Vontt'Ctcn per l' Offrano della pre-
detta Sqrrn Conpjrfgazione d^f^li Stiidii
li 4 Febbraio 1847» indi lì 3 del nnr.-
cessiro Marr^ venne provvisoriamente
deMtinato aìrìnflefrnamento il sig. Av-
vocato Ferdinando Max» Bolo^rnese ,
C/iiidine afrginnto al Tribunale di pri-
ma Istanza Civile e Criminale di Bo-
logna, fincliè la Cattedra suddetta non
•ari stabilmente occupata.
i5fo. GIOVANETTI Baldassarre fi.
filo di Pietro Bolof^nene, laureato in
*ilosofia 0 Medicina dell'anno f44^ »
#»d aacritto indi ai Collegii di tali fa-
i^lti. Nel 1443 ottenne una Cattedra
di Logira » da cui pass/» a l«^|;gere la
Filoaofia tino al r447 * "''^ <|"el anno
tticominctò a le|irg«fr« la Medicina sino
al 1474 > >" ^-"i l'asse la Chinircia , e
di poi nel t^jfì tornò a leggere fa Me-
dicina per tutto il f485. Fu chiaria-
mo Anatomico.
i5ri. GIOVANETTI Francesco fi-
glio di Antenore Bologneae, laureato
in ambe te Leggi li 4 Marzo i54o ed
ammesso all'uno ed all'altro Collogio.
libello steftfto anno i3^o ebbe una Let-
tura di Gius Civile, che continuò con
Kommo appIflUHO sino al 1^479 in cui
pa»Mò fili* Univeraifà' d' Ingloatad ad
inflff^narvì tale facoltà, ed indi ven-
ne f«Mo fiOn<igliore di Ferdinando I
Imperatore di Germania. Ripatriò nel-
l'anno 1S64, e passò alla prima Cat-
tedra di Okii GanoiiMSo^ <
t:nn gran grido sino al i5i
l'anno di sua mort« arrai
logna.^ Fantnzsi tom. IV
i/Jia. GIOVANErn Gin
di Nicolò Bolognese, laurea
le Leggi lì aS Aprile 1703
to al Collegio Civile. Neil
ebbe una Cattedra d'Instìi
gali, che occupò sino al i'
pasa/> a leggere il Gius Cai
al 17»»» net qua! anno to
segnare il Gius Civile sii
epoca di aita morte. = Fi
mo IV, p. 172.
1.S1.Ì. GIOVANETTI Lue
Marsilio Bolognese , laurea
sofia, e Medif:ina li ifì Dece
ed asciitto ai Ccdlegìi di
colta li %() Novembre iHjf
ottenne una Cattedra di L
occupò sino al ì^ijf) , in 4
leggere la Filosofia, indi i
Medicina sino al 3 Agosto
di Hua mort*? avvenuta in
ir,i4. GIOVANETTI Ma
di Pietro Bolognese, laurei
sofìa, e Medicina li a.S Dece
ed ascritto ai Gollegii di
nel 144?' Nello stesso annc
lina Cattedra di Filosofia ,
sino al t4f'*» l'I oui passò a
la Medicina sino al r465 im
te , con molta celebrità.
P»«- >9' ^,^
i.5i.S. GIOVANETTI M
di Giovanni Bf>lognese Dot:
del 14^8 f nel qua! anno 1
gica. = Alidosì p. i^ì.
l'ilo. GIOVANETTI N
di Giacomo Bolognese, lau
losofia , e Medicina del 14^
to ai Collegii di amendue
colti. Fu indi Lettore prim
fia,e poi di Medicina sino
incliisivamente. :^ Alidosi
1.517. GIOVANETTI Piei
Giovanni Bolognese , laur
losofia, e Medicina nell'i
ed ascritto ai Collegii di
colta. Neil' anno i4o5 lei
logia y e del 1 4(0 leggeva 1
155
PfofèBSore in Siena , ove i5a5. GIOVANNI da Blanoaco o da
i negli anni i438 , e 1439. Blanasco , di Nazione Borgognone ; di-
in quest'anno 1439 9 rìpren- scepolo illustre del Baldnini. Pa fa-
L sua Lettura di Medicina nel moso Professore di Gius Civile ai tem*
i fnriniario^ che continuò sino pi di Accursio, ed era certamente di
ttembre i443 epoca della sua liist^ alle nosfare Sciiole nel taao.
wenuta in Bologna. Fu sog* Viveva anche del id56. = Sarti T. f,
grandissima stima presso i part. I, p. 159. Savioli Annali di Ho-
L , ed ogni ordine di perso- logna tom. II, part. I, p. 3^7.
^antìizzi tom. IV, p. 17^. i5a6. GIOVANNI dà Budrìo , Ga-
GIOVANNI. Fu Professore di stello della Provincia Bolognese. Nel-
B dopo la metà del Secolo XII. V anno 1395 leggeva la Logica /e Fi-
impreso di pellegrinare in Ce- losofia morale.
, fece Testamento nel 1189. iSaj. GIOVANNI di Calabria. Leg-
tom. I, part. I, p. 439 gova la Logica nel t^Si.
GIOVANNI di Dio SpagnUo- i5a8. GIOVANNI di Luca da Ca-
retista. Fu Professore di Gius merino. Secondo l' Alidosi lésse Lo*
:o , e secondo il P. Sarti fiorì- gica , Rettorica , ed Astrologia dal*
'anno iao8 al 1218. Il Savioli Panno 1391 al 1398. Confermeremo
senta nn Giovanni di Dio Pro- che lesse in tali facoltà ed anche ia
di Gius Canonico nel I2i3 , Filosofia, negli anni 1893, e i394
eniamo sia lo stesso Giovanni sicuramente , come consta dai Libri
sta del P. Sarti. = Sarti tom. I, de' Conti della Cannerà. = Alidosi
, p. 3 18. Savioli Annali di Bo- pag. 3o.
om. II, part. 1, p. 887. Vedi il i5a9. GIOVANNI da Carpi. NelFan^
i. no 1419 era Lettore di Medicina pra*
(GIOVANNI Prìore di Santa tica. = Alidosi p. 3i.
Maggiore , che fu il primo che i53o. 6IOVANNI da Cipro. Fa Let-
lette al Collegio de* Canonici in tore d'Astrologia del x38fl, e poi di
Chiesa istituiti dal Vescovo di Logica sino al i385.
a Ottaviano Ubaldini. Fu illu- i53i. GIOVANNI da Eboli Ganonice
t>fessore di Gius Canonico verso Capuano. Fu Professore di Giai Gar
ì del Secolo XIII. = Sarti T. I, nonico ai tempi del famoso TancredL
, p. 3f 5. Fioriva del ia32. =: Sarti T. I, part. I,
I. GIOVANNI di Mino Bologne- pag. 3ai.
Lettore di Medicina per tutto i53a. GIOVANNI da Fabriano del-
3 secondo l' Alidosi, ed è certo l'Ordine Eremitano di S. Agostino,
quest'anno leggera in tale fa- Teologo, e Filosofo. Fa pubblico Let-
= Alidosi p. 86. tore nel nostro Studio, è mori nell'an-
I. GIOVANNI figlio di Lorenzo no 1848. = Ghirardacci parte II, hn
t alla Scala, Bolognese , Dot- bro XXH, p. 192.
a Arti , e Medicina del 1427. i533. GIOVANNI di Baldo da Faen-
ttore di Logica , e Medicina za. Fu Lettore di Filosofìa naturale ,
sino all'anno i43a. = Alidosi Logica, ed Astronomia dall'anno i38a
|. per tutto il t388.
. GIOVANNI d'Aragona. Leg- i534. GIOVANNI Faentino, uno
i Leggi in Bologna del lé^ò. = degli antichi interpreti di Graziano. Fu
lacci'part. II, lib. XXIX p. 645* Professore illustre di Gius Canonico,
.. GIOVANNI d' Ascoli Dottore e fìoriva con Ruffino e Silvestro , sotto
gi. Nell'anno i36o leggeva il il Regno di Federico I, verso la fine
knonico con molta fama. = del Secolo XII, o nel principio del
iacci part. II, lib. XXIII^ p. a5o. seguente. =s Sarti T. I, part. I^ p. a8S.
Repert, de* Prof, 21
154
i535. GIOTANNI Al Z«no da F«eii-
Et. Lefgayt nel i^n 9 e probabil-
jnente le Leggi , mtncando nel Cata-
logo degli Artisti dell' Alidosi. sa Glii-
rardacci part. 11, lib. XX Vili, p. 590.
i536. GIOVANNI da Ferrara del-
r Ordine de' Servi di Maria. Leggeva
Filoaofia all'ordinario del i^^'So.ssz
Alidosi p. 34*
1537. GIOVANNI Fiorentino , uno
degli antichi Interpreti di Graasiano.
Fu Profeisore di Gius Canonico nel-
l'andare del Secolo XII. es Sarti T. I,
p^rt. I9 p. adg.
i538. GIOVANNI figlio di Pietro
Michele da Gesto , Comune della Dio-
ceti Bolognete, dal quale probabilis-
eimamente venne l'illusAre Cateto Ges*
ai. Fu uno de' primi, che fottero creati
Dottori del Diritto Civile, e Canoni-
co , e Profettore illustre di Giut Ci-
vile. Nel ia38 venne contultato con
altri 9 Dottori dal popolo Bolognese
per nhoderare la teverità della pro^
aoriaioae.ss Sarti T. I, part. I, p. iSy.
1539. GIOVANNI da Genova. Fu
illuttre Professore di Chirurgia , Me-
dicina, ed Anatomico chiariltimo dal-
l^annp i^B per tutto il 1469-70, e
abaglia V Alidoti a farlo Lettore tol-
tanto per tutto il i464* mentre è in-
ecritto ne- Rotoli sino al i469r70. ss
Alidosi p. 3a. Guglielmini p. 14.
i54o. GIOVANNI da Gubbio. LcMe
Rettorica e Poesia quattro anni incj^-
minciando dall' anno 14:^3* ^ Alidosi
pag. 3a.
i54i. GIOVANNI da Imola fjglio di
Metter Bortolo. Dal Ruolo a6 Otto-
bre i3d4 ^ n>gito di Manaolo Manzpli
rilevasi che era Lettore di Filosotìa
Morale e Naturale , onde erra V Ali-
doti coli' incornine iftre ad indicarci la
•uà professione del j386. Troviamo
poi ne' Libri della Camera che inse-
gnò negli anni 1387 e i388 la Logi-
ca, nel 1389 la Fisica e Filosofia mo-
rale, nel 1890 tino al 1398 la Filo*
sofìa naturale, e da quest'anno por
tutto il 1895 la lyiedicina, Filosofia
naturale , ed Astronomia. Èra giunto
f^ tai)to credito clie si meritò di ve-
nir chiamiti^ 1' nono sei^nt
Alidosi p. a9.
Giovanni da Imola. Vedi N
f54a. GIOVANNI Bglio di
mo di Luni. Nel i3oa insef
Filosofia ed Astrologia. Nel
tenue dal pubblico i>e'tuoi
un annua donajeione di Gorb
mento, ss Alidoti p. a6. T
tom. 1V> p- 178.
1543. GIOVANNI M^rcan
Vanesi^. Fu Profestore famos
losofia all' ordinario dall' au
per tutto il 1466^7. Mori ir
nel detto anno 1467* 9= Ti
tom, VI, part. I, p. 3o6.
1544. GIOVANNI da Mi
Nel i45i»5a insegnava la File
l'ordinario.
1645. GIOVANNI da Milani
dosi ci da questo soggetto c<
tore d' Astrologia nel x38o ,
Medicina pratica sino al te
siamo accertare colla sicura
de' Libri della Camera che 1
tanto r Astrologia negli an
e i38a. Alidosi p. ^9.
i546. GIOVANNI da Mod<
corato. della Laurea in Giù
nel nostro Studio li i Magg
Fi^ Professore d'Arte Notai^ife
no 1406.
i54?. GIOVANNI da Mont
Fu Lettore di Gius Canonici
vile dui 1497 per tutto ibi 5
1548. GIOVANNI d4 Mopt
Castello nel Territorio Fioren
venne celebre nel nostro Stu
ma tra gli Uditori , e poi tr
fossori di Sacri Canoni verso
del Secolo XIII. Mori in Boloj
l'anno i3oi. =x Sarti tom. I,
pag. 41 5.
1549. GIOVANNI da Mosia<
go della Diocesi di Gahors i
eia > Cglio di Guglielmo. Fi
polo di Francesco Accursio ,
di cui protezione venne «crei
tor delle Leggi nel nostro
ove insegnò pubblicamente il
Civile. La sua maggior fama
)' «ammaestrare. Fioriva T«l'«o
>1o aIII, ne si sa quando mo- i56i. GIOVANNI di Dio, nato ia
: Sarti tara. I, part. I, p. a^S, Sllves Città nel Regno dell' Algarria.
GIOVANNI da Nasse neirAr*- presto che deserta. Fu Scolare nel
». Lesse l'Inforziato nel t4o 1-2. Gius Canonico di Zoene Tencanari ,
GIOVANNI da Norcia. Fu indi divenne Professor celebre in tale
di Logica, e di Filosofia dal- facoltà. Fiori nella metà circa del
14^5 sino al 14^9' = Alidosi Secolo XIII. = Sarti tom. I, part^ I,
p. 349' Vedi il Nnm. iSig.
GIOVANNI da Parma, Dot- i56a. GIOVANNI da S. Sofia di Pa-
Arti e Medicina cccellentissi- dova , fratello maggiore del celebre
istrava le nostre Scuole del Marsilio. Leggeva la Medicina dell' an- *
tei t^nal anno con altri Let- no 1 384 9 come al rogito di Manzolo
ici riconobbe per Capo P Ar- Manzoli delli a6 Ottobre di detto an«
10 Guido Baisio, e gli promise no. Secondo l' Alidosi la leggera pu<*
nza. Nell'anno i3o9 trovavasi re del i388. Mancò di vita in Pado-
re in Brescia coli' Onorario di va prima del Luglio 1 889. =:^ Alidosi
o, e nel iSii, venne dal Ret- p. 29. 0
dall'Università degli Artisti i563. GIOVANNI Spagnuolo , uno
o di nuovo a leggere in Bo- degli antichi Interpreti di Grasiano.
:oll* onorario di Lire 100 an- Fu Professore di Gius Canonico^ e
= Fantiizzi tora.I, p. 3i8 no- visse con Ruftìno , Silvestro, e Oio-
lidosi p. 28. Ghirard. part. I, vanni Fiorentino, ed altri antichi In-
II, p. 554- terpreti dei Decreti. Fiori dunque ncl-
GIOVANNI da Parma Dot- l'andare del Secolo XII, ne semlira
Arti. Leggeva in esse nell'an- che toccasse il XIII. =s: Sarti tom. I,
». ri: Alidosi p. 33. part. I, p. 289.
GIOVANNI (la Pistoia. Lesse i564. GIOVANNI Spagnuolo chia-
>rica , e Poesia tre anni con- mato da Retesella. Il celebre P. Sarti
(cominciando dal 1425. = Ali- stima che questo pure fosse chiaro
3a. ' Professore di Canoni ai tempi dcll'al-
GIOVÀNNI da Pontremoli. tro Giovanni Spagnuolo suddetto , a
L Grammatica nel 1416.= Ghi- che quin'li fiorisse nell'andare del Se-
[ part. II, lib. XXIX, p. 611. colo XII. Il Savioli all'anno laaa ci
GIOVANNI da Ragusi dell'Or- ricorda che questo Giovanni da Rete-
:' Predicatori. Lesse la Filosofia sella abbandonò le nostre Scuole re-
i parecchi anni incominciando candosi con altri a quelle di Padova.=
9. =: Alidosi p. 33. .Sarti tom. I, part. I, p. 289. Savioli
GIOVANNI da Scandio nel Annali di Bologna tom. Ili, part. I,
!se , iìglio di Biagio , laureato p. i4< '
prile i39a nelle Leggi Civili, i565. GIOVANNI Spagnuolo Licen*
uali fu Lettore dall'anno i394 ziato in Gius Canonico nel 1890. Les-
to il 1399-1400. se le Decretali negli anni 1890 , •
GIOVANNI da Sicilia. Nel- 1891-92.
14^8 leggeva la Filosofia. = 1 566. GIOVANNI di Giosa Spagnuo-
p. 3a. lo. Legt^eva le Leggi net i4i6. = Ghir.
. GIOVANNI da Sicilia, laurea- part. U, lib. XXfX, p. 610.
[edicina nel nostro Studio del- 1567. GIOVANNI ^^ Spoleti.Fu Let-
1483. Fu Lettore di Chirurgia tore di Rettorica e del Dante nell'an»
nni 1483 , e i484-85. no i394>
. GIOVANNI da Siena. Lesse la i568. GIOVANNI da Solmona. Lesse
atica , e poi la Filosofia dal- la Medicina flol i43f. = Alidosi p. 3.*^.
i38i per tutto il 1893-94. 1569. CIOV.VNNI da Ta^liacoz/o
Città tlfll Na|io1iUno. Leggefa U liO-
i;ir« del i4>a. = Alidosì p. 3i.
1570. GIOVANNI (letto yolgarmen-
tc Teutonif'o, di Nazione Tedesco. Fu
lino de'iiiù celebri Profesflori di Giiit
Gatiotiico dell'età tua. Fioriva dopo
il principio del Secolo XIH. Dicono
alcuni clie morisse nel ia69> = Sarti
tom. I, part. I, p. 3a6*
i57i. GIOVANNI da Teramo. Lesse
' i Volumi nel 140 i-a.
iSya. GIOVANNI da Toscanella.
Del 1 4^ I «>^ Lettore di Rcttorica. s=
Alidosi p. 33.
1573. GIOVANNI da Trapani. Del-
l'anno 1416 leggeva la Logica. =
Cliirard. pm-ttf I, lib. XXIX, p. 610.
1574. GIOVANNI d'Ungheria. Leg-
geva la M«fdirina del i4i6. ^Alidosi
p. 3i.
i.'Ì7.5 (;IOVANNI d'Ili bino. Leggeva
in Arti del t435. = Alidosi p. 33.
1576. GIOVANNI Vallense o Gal-
lensc. Fu PtofRSSore di Gius Canonico
nel principio del Srcolo Xlili:=: Sarti
tom. I, pArt. I, p. 3oH.
1577. GIOVANNI Agnolo da Brescia
dell'Ordine Carmelitano. Fu Lettore
di Logica drl 1.509-10.
1578. GIOVANNI Bartolomeo d'Ac*
qui, dell'ordine Agostiniano, famoso
ed insigne Letterato. Lesse la Logica
ne|r i46a-63. Mori li f3 Decembre
del 1.S07. Sbaglia 1' Alidosi a cbia*
marlo Gio. Battista, mentre il suo ve-
ro nome fu Giovanni Bartolomeo. =
Alidosi p. 37.
1679. GIOVANNI Battista da Gaeta.
Fu Lettore di Logica negli anni 1400 ^
• i4oi.
ir>Ko. GIOVANNI Battista da Mer-
catello Dottor di Lecgi. Fu Lettore
dì Gius Canonico dall'anno 1397 per
tutto il f4oo-i4ot.
i58i. GIOVANNI Battista da Roma.
Lesse l'InforEtato nel t4.')o-5r.
i.58a. GlOVANNI-FrancescodaMan-
tova Dottor di Leggi. Fu Lettore dei
Volumi nel 1476-77. Negli atti del
Collegio di Gius Civile abbiamo rin-
venuto sotto li 16 Aprile 1477 un Gio-
▼anni Francesco Malatesta di Mantova
laureato in essa Facoltà , f:h« <
siamo clip possa essere il sog
noi ri Ferito.
1583. GIOVANNI Nicola di
na. Leggeva in Arti del lÒbù
dosi J). 39.
1584. GIOVANNI Pellegrini
itii. Lffgf;«'va Aritmetica nel f
ìr,V,r,. GIOVANNI Pietro da
Fu Lettore di Metafisica del
ss Alidosi p. 37.
i586. GIOVANNI Pietro d
ferrato. Lesse la Logica dal 1
tutto il 1476-77.
Giovannino. Vedi Precettoi
xHHj. GIRALDI Giovanni
figlio di Giuseppe y Bolognese
to in Fibnoiia e Medicina lì
glio 1OR7, ascritto al Collegi*
lieo li 17 Maggio 1688. Nell'ai
ebbe una Cattedra di Logica
stnnne nino al 1701 , in cui
leggern In Mcriicina teorica ,
Pratica , dir innegnò con ni
plauso sino al a Luglio tj3ii
sua morte avvenuta in fioh
FantuK/.i tom. iV,p. i8a.
tfM GIRALDI Zaccaria fig]
gfdo Mìclieb' Bolognese ^ laiii
Leggi li H Ottobre 1601 , nel
no ebbe una Cattedra di Gius
elio occupò per tutto il 16 13,
die passò all'Isola di Sora ce
cettore di Don Francesco liglic
Duca, pd ove mori li i5 Se
del if)i4' = Fantuxsi tom. IV
a cui aggiiigneraì la Notìsia d
tura suddetta.
1589. GIROLAMO da Luce
le Instituxioni Legali del i5o
f.590. GIKOLAMO da Vene
Ruolo a6 Ottobre i384 rogato
taro Mansolo Mancoli desum
leggeva la Medicina , e lo t
pure Lfìttorc di tale facoltì
del 1389-90
Giroldi. Vedi Riglii.
1591. GIULIANO Romano, i
la Medicina del i447*4^«
f5oa. GIULIANO Romano '
dine Eremitano. Nell'anno t4'>'
gcva la f'ilosoHa.
f»7
. GIULIANO Romano Oott. in supplenti della Evolta Legale. De-
^u Lettore di Rettorica e Poo- funto il Professore d' Instittuioni Ci«
li anni 1466, 1467 0 14^8 al 69. vili Avvocato Francesco Gagliardi »
iti. V. Oliviero d| Monte Gallo, successe a lui di diritto V Avvocato
. GIUSTI Alessandro- Bologne-' Giusti li 09 biugno del suddetto
Bgaò le LeUere Ebraiche negli anno 1827. Gregorio XVI li 5 Mag«
565 f e i566. Morì in Roma gio del i838 lo ascrisse al Collegio
bbraio f568. =3 Alidosi p. 14* Legale.
. GIUSTI Antonio Tarsizio , Bo- 1601. GIUSTI Onorato Bolognese,
• Fn Professore di Paleograiia Canonico Regolare Lateraoense , lau*
no 1795 sino al 1801. Moii in reato io Sacra Teologia 9 ed aggregato
I li ni Luglio i8o3. a quel Collegio li 39 Aprile del 1692.
. GIUSTI Filippo Bolognese , Nell'anno 1695 ottenne una Lettura di
co di S. Petronio del 1782» in* Metafisica, che tenne sino al ao Ago-
In Metropolitana di Bologna, sto 1746 epoca di sua morte.
Laureato in Sacra Teologia, ed i6oa. GLACAN Nellano Irlandese*
> % quel Collegio li la Giugno Neil' anno 164^ venne provvisto di
ro. Fu Lettore di Umane Let- Cattedra di Medicina , che occupò st-
ima nel Seminario Arcivesco* no al lóSo, nel qual anno in canaa
! poi nell' Università sino al- del suo gran merito direnne Lettore
1800, nel quale a cagione dei primario od eminente di Medicina
litici cangiamenti dovè cessare Teorica, che continuò ad insegnare -
legnamento sino al 3o Otto! ire per tutto il 1 652-53
5» in cui da Monsignor Dele- i$o3. GNUDl* Deodato Bologoese ,
poatolico Giustiniani fu fatto Abate di S. Giuliano in Bohigna , Dot-
are di Sacra Scrittura, che in- tore in Sacra Teologia. Fu Lettore
lino al Gennaro i8ai , epoca onorario di Teologia morale dall' an-
morte avvenuta in Bologna, no 1776 al 1797, in cui cessò dal-
Orasione inaugurale per la ria- l' insegnamento per I' abolizione di
degli Studi li I Decembre tutte le Cattedre delle Scienze Sacre ,
fi. ripristinate le quali nel 1799 riprese
.GIUSTI Francesco Saverio Mo- le sue Lezioni, che continuò sino al-
f laureato in amendue le Leg- l'Aprile del seguente anno 1800, in
nostro Studio li 3o Agosto cui cessò di vivere in Bologna.
4 9 nel qual anno venne prov- 1604* GODI Giovanni Antonio figlio
(Lettura nella facoltà Legale, di Giovanni Pietro Bolognese, laa-
ine per brevissimo tempo. reato in Filosofia , e Medicina li i4
GIUSTI Giacinto Bolognese, Ottobre 1619. Nell'anno i6ao ebbe
» ìM ambe le Leggi li a3 Apri- una Cattedra di Logica , nella quale
f indi ascritto ai Collegii del- diede la sua prima Lezione li 5 Gen-
I dell'altra facoltà Civile, e naio 1621 , continuando sino al lónS,
ia. Nell'anno 1714 ebbe una in cui passò a leggere la Medicina
a onoraria di Gius Civile, che Teorica per tutto il i6a5, indi nel-
sino al A Giugno Ì761 epoca l'anno 1636 insegnò la Chirurgia ed
morte. Anatomia Teorica e Pratica , nella
GIUSTI Giovanni dì Candia. quale fiivennc chiarissimo, proseguen-
i la Logica del 1458-59. do cosi ad istruire sino al i65i in-
GIUSTl Avvocato Luigi Bo- elusivamente. = Giiglielmini p. in.
, condecorato della Laurea in i6o5. GOFFREDO da Trani Cai^
i la Giugno i8fi. Premesso dinaie. Dal celebre Padre Sarti viene
li concorso, venne li ao Mar- annoverato tra i Professori di Oìiis
'eletto uno dc'due rrofe»»on Canonico delle nwtre Scuole, ove
w\ì amhtf il Oìnktt, Hlviln lU Akxii-
ti#> , m Tu fm f-f'l«<liri «uni tìtni.t*i9t§\ì,
Aw.ìiP il Su violi rn lo iln trn i Prr»«
fMMori in t»i)n TiifoltA i|f*l iuaf|. Mori
in liifirm fini im^.'». ^* Sur ti fiiinrt I,
J»«rf. f| |f. M/fi. Su villi i AiiiihIì «li flir
rigim toni. Ili, fifirr. I4 |i. 6'y.
ifio/i. COirilKlM) Molo^iif}*^. Fu
Prol'rSftfff* InmiiMi «li f«^t ir* rr> Hinniin
tra il ilK'i ti il I fr;') li tPinjii ili Hid-
r«rilo 11(1 (1* lii^liiUifrr». rr= H«ili. T. I,
putì. 1, |i. /if/.'i.
fffr.';. i;(JlJNKI.M Cri^^ofriro noln-
gfifi««< , iNiiK^nto in rilfi«ffliii li 9^1 Siff-
tvmhiP f^'ì'A, ««(l in nirilir li* IìC|ì;k(
li S17 Apiilii r6.''«4. N^ir «mio ifi'i'i
«lilir un» Lf'thim ili Oin« (!ivil««. rlm
AonldrinA Minti ni ifi/«4« *'* ':*'> |>a«*'' »<I
•niif*(rtfiirr< il Oiii« flfiniiriiiri {mr triMn
•I tfihti , p «lo|i'i (iiir*!/ nnnn lf««n In
l'ntiflnttn mirili ni l'i'iM , r*|io<:H «li nuq
fiinrff*. Vfnnn «.«rtìtro «1 Ooilffrio l''i-
Jonnlif o li 11 IVI MI /n iftd'A.
ilinH. i;0:/!K/ ile l'i|fnrro I). Timo
H|iiiffnnolo. l'ii Lntforn 'li TofJoirifi
Hi'.filii4tii II flniriinifo i'/o4 ni tjì/^-tft.
tfif'O' ^'OMK/lliH Miolinlfi Spiifrniio-
lo. fu l.ftfori' ili l/o^ii-n <l#fl i.'icif-'4«.
ir«io. OO.'Vir./li;.-) h Tlinmiin lì. Wm-
iiQ h|iflgniif;ln, l'oUorn in Hfrilir> |m li**!;'
fi. Nnll'iiniio 171/I nliim unn lii'ttiira
«li (iiiid iiittmnuin , t.Ui* f.nnnn pnr tii^*
io il I7»i>'»'».
fOff. (;ONMf Murt^nn li^lio «li l>fy
ffAtixif flnlofrnniip , l^llrrfl^n in ril';«o-
liii t A Mnilirjnn li |j{ («oniinin ifir I,
n rifrl *p|(iif«nfn iiiiiki i^i^ pr/iwi^fo
ili un* f;iiMf*ilrii «li li^ifrif II , tht* ut-.'
tupi9 nino ni M117 t in mi |inmo h
l«Kgf?r«< In Kilo«ofin, in'li fini ihi^ In
Mmliftinn l'infioa , «< poi t.orti/i tini-
l'anno Wii«) n Iff^^rMi* in l'^ilrmolin ,
t.'.ìtm inA#*friiò «oli «umilili ii|ifiliiii«o mì*
no al iO'/^i«i<| in/ Iii«iv>iirii*rirf.
fOi'A.(«Oi«/Al,F,/ Onif:» IJi'In'o H|ifi-
^nnolo. I.ra<n Ir hrr-i^inli (ImH' mitio
l(i.M) |Mir fiiLto il t/i.'i4 'l'i.
ifii;». (;ON/AliK/ f» Mnnuilln Oi».
vanni K|if>f;nii(ilr;. l'n li#*ftftorf! «li llf^-
i:r#r«li ilal l'i.Oy pnr hirto il idhi^-dt.
yUì/\. <;OlfMA Konjivontnia Min«ir
(Jrinv«-iifii«»|r I II \jfUjf\t\ oiifiimii» <li
T«>nlof;ia Morale lUiranno 17
lutto il lyOa al 01.
lOtri. (;OHlA (;nKlifllmrf lif;
Tnmovo f«iufi«fiin«iilMi MartirK
frrin««* , mi p/r|| |iitrr* unnnvornt
l'inrpMoif «lì \»t*%%^ Oivili «nnM
«lo «li \hì\\ttffé Km «.««iliinM'nM
«Irò all«! tMi«Mn Ki-iioln tml |
vivrvN innan/j il tiii«' rl«*l 1
Harli loin. j, |i<iri. I, \*. i\i. V
l'Mii. IV, I». l'i''. Siivi«ili Aiinal
\*ì\\ìm trilli. II. |iHrt, I, |i. ìlM,
thth. ^rOrklA Militino , natii
l«ifrMa f'ir« a il )irinfi|iio fl#*l Hntu
(li«r««pnl«i «r II Mirili . raiiiiino ^rii
unito, Olo^ntorn I n lintloin , n
iriiiinlo IViMrtiiMi (!ofiia «lolln
l'i'iriva fflln iii«i|.i « ir« a «ln| Hnrt
mi f« rnrlo «»lii' uri 1141 n««
\p nfi«lrn Hr-nnln, Nnl 1 ifi4 fi
N l'»i«lova. l'ii riiriio<.«i Anl^nfTor
ltiilp;Aio , ^'1 intrrvniHin « on <
n f:on 1/^0 n (»iiiffifiio «la l'o
vpnnnla al i-on^ii ««n «li Monra^
vorrnto fin rnilmiro I liii|f#raln
no ii.O^'r par trnttnrn «l«*ll«i
«:on«li/.iona «Irlln fUfiit «1* Ifuli
Ina #.;nrt.o <!li«< morÌMa in llolofi;
no 11^7. = ynutur,r,i tnm. IV,
TirnlifKcIii toni. Ili, p. O.'W;. Hav
nnii ili l\ii]iittun («fin. t, purt. I,
1^17. (;OSlA lif(olino (ìkIìo
irllnlmo , ì^t^\nfrnt»^n , hoMor «I
n pnlililifi Vttii'p^mfttì «li Chim
t'ht* li«niva rei f 4ii«i. l'ri iinN
liportnln ii«'l I'a'Wi in r»iv«irr> «l«
«nnft-iini «onfrn i VMi^/iani , «
rir.afnliinrlo «li l'itila prfi«l''/.K«i
«Ini pi imi alni lo in loro Hifrr
fjin n«.i;nHfi «:ol p^rni«*n*o «lì
pnr p«i«;o , «f««rnflo«i afl ì^Imi
MUoi Siroliifi ri««»lnlo «li riunì
tanto onfirn. l(nMtitiiitii«i inili
triii t f:ontiiMiò In mm l^a/jiini.
torri. I, ptirf. I, |i. 4'^-
Hiflt. <;or I I i;i>i«:nrno li(rlìo
r;nii/o |)olo|rnn«a , Uiirmfco ir
nnl iff.'Jr). IVall'anno ifi4l ottri
t)»iitn«lia «Il ^*iii« llivila, ':lia
•ino ni '^y N«»vnrnlir«i 1678 , n
«fin in«iitn MM:a'liit4 in ll«fl«i
i 4iilti/./,i Loifi.lv p. l'pf. >«/t
f»0
|. GOTTI Vincenso Lodovico i6a9. COZZADINI Btfezio figlio dr
ale > figliò del detto Dottore Nicolò Bolo^ese , Dottor di Leggi
IO , Dato in Bologna 115 Set- del i44^- ^^ Professore di Gius Gì»
t i664« D'anni i6 vesti l'Abi- vile nel 1 443-44*
Domenicani. Nel 1696 venne i6a3.GOZZADINI Francesco, oFran-
a Lettóre di Teologia Scolastica gino , bolognese ^ Dottore in Arti del.
;o del P. Girolamo Bassani , ed 14^0. Nel i45i ottenne una Lettura
ncdò le sue Lezioni nel pnb- di Chirurgia , e lesse oon somma lode
todio con grande applauso lì ai sino al 1475-76 inclnsivamente. Fu
e dell' istesso anno. Passò a Mi- anatomico chiarissimo.
lel 1715 ad Inquisitore Gene- i6a4< GOZZADINI Giovanni di No-
( ripatriò nel 17 17» e dopo pò- varrà. Fu Professore di Chirurgia e
ni gli fu dal Senato conferita Medicina dal i438 per tutto il 1474^0.
:edra di Teologia Polemica, che L' Alidosi ci . da due Gozzadini con
occnpavasi dal celeberrimo Aba- questo nome, l'uno figlio di Antonio
«•edotto Becchini, e nella qua- Lettor di Chirurgia e Medicina dal*
B il detto Gotti si rese precla- l'anno i438 al 1453, e l'altro figlio
u Li a5 Ottobre del 1719 ven- di Bernardino Lettore in tali facoltà
ritto al Collegio de' Teologi co* dal 1439 al i474* Ne'Ruoli dello Sta-
rno famoso , e Scrittor celebre, dio non apparendone che uno solo ,
litro aggregato ai Collegìi Ca- abbiamo ritenuto che l' Alidosi sia ca*
e Civile. Benedetto Papa XIII duto in «ino de' soliti errori di dii-
i Cardinale del Titolo di S. Pan- plicaziqne. — Alidosi p. 90.
f e Patriarca di Gerusalemme i6a5. GOZZADINI Giovanni Monsi-
iprile 1728. Mori in Roma li 18 gnore, figlio di Bernardino Nobile Bo*
bre 174^) e non ostante le sue lognese , nato li 3 Decembre i477 i
«e cariche venne sempre fino a e laureato in amendue le Leggi li 11
epoca conservato ne' Rotoli an- Febbraro i499 > ^ ^^ P^^ ascrìtto al-
del nostro Studio. = Fantuzzi l'uno ed all'altro Collegio. Prima di
ir, p. 194* essere laureato ebbe nel nostro Stu-
>. GOTTUZZI Agostino Foresti e- dio la Lettura delle Instìtuzioni Le*
1 Lettore di. Medicina teorica gali nel 1493» indi nel detto anno 1499^
ano 1570 sino al 14 Settembre passò a leggere il Gius Canonico per
77 , epoca di sua morte acca- tutto il i5oi , notizia che conviene
n Bologna. agglugnere all'opera del Conte Fan-
[. GOZZADINI Bartolomeo figlio tiizzi. Divenne in appresso Avvocato
Mileone, Bolognese, laureato in Concistoriale, Lettore di Gius Civile
civile li ai Febbraro 1460. Fu nella Sapienza di Roma, ove li 8 No*
e di Leggi Civili dal detto an- vembre i5o4 venne fatto Chierico di
r tutto il i46a-63. Camera, e li 16 Decembre i5o5 Data-
hirardacci ci ricorda che la Be1> rio. Fu Arcidiacono di Bologna , Ca*
rossadini Bolognese , nata nel- nonico della Chiesa della Santissima
o 1S09 , e laureata in Leggi Trinità di Pavia, Abate di santa Ma»
36 , lesse due anni in proprìa ria degli Angeli di Faenza , e Priore
i'Iatitnta a più di 3o Scolari, e del Santissimo Salvatore di Piacenna.
tori li 3 Novembre ia6i , ma il Nel i5o6 era Tesoriere del Papa, e
Sarti avendo dubitato della di nel ìSia^ Commissario Apostolico per
ofetsione, non osiamo per que- agire contra i Partegiani de'Bentivo-
nmetterla nel nostro Reperto- gli, e in questo istesso auno fu Nun«
: Fantuzzi tom. IV, p. 1109. ^^^* ^^^ ^ Firenze, indi col primo Agosto
sci parr. I, lib. VI, pag. i58 e Governatore di Reggio, ove mori li a8
II9 p. 2o3. Agosto del 1617 in età d'anni J^o ,
assaltato, e fnito nella testa dalla fa- re (igWo di Goezadiao Bologft
sione de' Baldi. =s Fantnzai tom. IV^ bre Giurisconsulto , SeiHitore
pag. aia. lìere aurato, e Goiisiglìere di
Il Conte Fantuzzi ci ricorda- nn al- Imperatore, nato nel 1479» ^
tro Giovanni Gozzadini Giurisconsul- in amendue le Leggi li a5
to, che leggera nel Pobblico Studio del i5o5, indi ascrìtto all'an
del 1460 col Salario di Lire a8o. Non l'altro Collegio. Nel detto •■
esistendo nel Ruolo di quest'anno il ottenne una Lettura di Gius
suo nome, ne adendolo trovato in al- che tenne sempre con molto
tra sicura guidii, ci siamo perciò aste- fino quasi alla morte avvenni
nuti dall' ammetterlo nel nostro Re- legna li ag Aprile i536.= ]
pertorio. L'AliJosi ci rammenta inol- tom. IV, p. a 18.
tre che un Bernardino Gozzadini H- i63o. GOZZADINI Lorensso
glio di Matteo da Novarra , prove- Francesco suddetto , della noi
niente dall'antica e Nobile famiglia Famiglia Senatoria di BologE
senatoria di Bologna, da noi ritenuto reato in Filosofìa e Medictnm
Padre del descritto Monsignor Giovan- no i473, ed ascritto ai Collegi
ni, stabili quivi la sua dimora, e che facoltà. Fu Lettore di Logi<
nel 1480-81 fu Rettore de' Medici ed rurgia. Medicina , ed Anatomi
Artisti , e come tale Lettore di Me- rissimo dall' anno 147^ sino a
dicina ne' di festivi. Trattandosi che tembre i5o5 epoca di sna m
era egli Scolaro, non ci siamo indotti Gavazza p. ai.
di ammetterlo nel nostro Repertorio. i63i. GOZZADINI Michele
i6a6. GOZZADINI Gozzadino figlio figlio di Castellano , bologne
dì Simolioo , Cavaliere , e Dottor di reato in Gius Civile li a8 1
Leggi Bolognese del i386, ed ascritto del 14^7. Fu Lettore di Gio
al Collegio di Gius Civile, nella quale dall' anno i458 per tutto il
ftooltà lesse certamente dal 1891 per meno però degli Anni i463 ,
tatto il 144^9 essendo mancato di vita in cui si trovò assente dalla (
itt Bologna li 6 Marzo del i44i, d'an- i63a. GOZZADINI Scipion(
ni 108. Fu Governatore di Roma , ed di Gabbione di Nanne , bolo(
uno de' 16 Riformatori della sua Fa- Senatore, laureato in Giiu-4
tria.=: Alidosi.p. 110. 6 Giugno i4a5 , ed ascritto 1
1637. GOZZADINI Gozzadino figlio gio di ule facoltà. Fu Lettore
di Lorenzo Bolognese, laureata pri- Civile certamente dall'anno
Tatamente in Gius Civile U 17 Feb- tutto il 1468, e nel i465 •
braro i47^> ^ pubblicamente li i Feb- due Letture in quella facolt
braro 1473 , ed iodi ascritto al Colle- però alla Cattedra negli Ann
gio di tale facoltà, nella quale lesse 14^4 , 1466, e 1467- Scateni
dal 147 ' ^no al 1 1 Decembre i485 , Ambascierie e Fodestaiìe per
epoca di sua morte accaduta in Bolo- Sede , e fu Senatore di RO0
^a mentr'era Senatore: era pur Ca- di vivere qnesto celebre Gi
Taliere.= Fantuzzi tom. lY, p. ai 7 , snlto in Bologna li 17 Man
ebe correggerai per la Lettura con ^ Fantuzzi tom. IV, p. aa3, a
detta motizìa autentica. gi ugnerai le notizie pia preci
i6a8. GOZZADINI Lodovico Senio- Lettura, della Lamen, e del
re Dottove in ambe le Leggi , Bolo- sn espresse,
gnese, ed ascritto all'uno ed all'ai- i6)3. GOZZADINI Cardìna]
tro Collegio di Gius Canonico e Gius Gi riseppe , figlio dd Senatore I
Civile. Les$e il Gins Canonico nel- tonio , bolognese , nato nel i(
l'anno 1450-00 solamente. reato in amendne le Leggi 1
16^9. GOZZADINI Lodovico Jonìo* tobre i67c,ed indi ascrìtto ai
iiQO . e Civile. Neil' anno 1674
ne una Cattedra di Gius Civile y
occupò per parecchi anni. Fa
lieo di questa Metropolitana ,
Basilica Vaticana , Ayrócato Con*
iale, e Cardinale cfeato da Gle-
t XI li i5 Aprile 1709, e dallo
Pontefice eletto Vescovo d' Imo-
J9 Febbraio del 17 io, ove mori
Marco 1728. Non ostante le sue
oae cariche y venne sempre con-
io ne' Rotoli dello Studio come
re di Gius Civile dal 1674 al
, e di Gius Canonico dal 1718
17 inclusivamente. = Fantuzzi
IV, p. aa5.
4. GOZZI Fulvio Modenese Dot-
in Medicina. Dopo di aver se-
co per parecchi* anni la carica
petitore di Materia Medica y fu
ato Professore supplente alla
Ira di tale Scienza li 14 Feb-
18 18, nella quale venne fatto
sor stabile li 18 Ottobre 18^4.
XII li A7 Ottobre dello stesso
lo ascrisse al Collegio Medico
r^co , e li 4 ^a£»gi<) i^^9 ^^
ISO tra i Pensionati o Benedet-
eil' Accademia dell'Istituto del-
ense. Egli è Direttore del Ga-
4> annesso alla sua Cattedra, di
ompilò esatto Inventario negli
i835, e 1845, ed è Soggetto no-
r lavori pubblicati.
5. GRAMANTIERI Abate Don
di Bagnacavallo. Premesso esa-
i concorso 9 venne li i3 Maggio
ta8 eletto uno de' due Professori
Iti della facoltà Filosofica, nel-
de venne laureato li i3 Luglio
l3o a pieoi voti. Nell'anno i8a8-
appli alle Lezioni di Logica e
isica, durante l'infermità del Pro-
e Tagliavini. In Novembre i83i
stinato a dare le Lezioni di Geo-
s, e nel Novembre i83a a far
nxioni di Professore di Etica ,
cui Cattedra essendo stata sop-
I con Decreto della Sacra Con-
rione degli Studi a Settembre
uino i833 , venne a Granaanticri
. Novembre dell' anno is tesso ac-
Repert, de' Prof, aa
161
cordata una gmtìficarione di Scodi
aoo anniiali , sino a tanto i^e fossa
stato provvisto di altra carica. Mori
in Bagnacavallo li aa Giugno i845.
i636. GRANIZO Mioguel D. Fran-
cesco Spagnnolo. Fu Lettore onorario
di Teologia Scolastica dall'anno I789(
per tutto il 1787-88.
1637. GRASSI Cardinale Achille Se-
niore figlio di Baldassarre , Bologne-
se , nato li i3 Gennaro i465 , di fa-
miglia nobilissima e Senatoria, Cano-
nico ed Arciprete della nostra Catte-
drale. Fu Lettore d' Instituzioni Ci-
vili negli anni i485, i486 e 1487»
nel quale venne laureato nell'una^
e nell' altra Legge , e nel seguente
anno 1488 passò a leggere l'Inforziato
per tutto queir anno Scolastico sol-
tanto. Fu anche ascritto ai CoUegìi
Civile e Canonico. Si portò indi a Ro-
ma, ove nel 1491 divenne Uditore di
Rota , poi Cappellano e famigliare di
Giulio II, da cui nell' anno i5o6 ven-
ne eletto a Vescovo della Città di
Castello, e nel i5ii , dopo di aver
sostenuto Nunziajture , ed Ambascerie
importantissime e felicemente , lo creò
Cardinale, ed in appresso Vescovo di
Bologna sua Patria. Mori in Roma
del 15^3, in età d'anni 60. = Fan-
tuzzi tom. IV, p. a3o , a cui aggiun-
gerai la notizia della suddetta Lettu-
ra, e l'aggregazione ai Collegii pre-
detti.
i638. GRASSI Achille luniore, fi-
glio del Senatore Gio. Antonio Bolo-
gnese. Venne Laureato in amendue le
Leggi r anno i5a8 , ed indi ascritto
ai Collegii Civile e Canonico. Vestito
r abito Ecclesiastico , divenne Arci-
prete della nostra Cattedrale. Fu Let-
tore di Gius Civile dall' anno i538
per tutto il 1 542-43* Si portò a Ro-
ma , ove da Paolo III li 7 Gennaio
del 1545 fu dichiarato Avvocato Con-
cistoriale , del 1547 Uditore di Rota,
indi Prefetto deirÀrchiginnasio di Ro-
ma. Giulio III nel iS.Si lo promosse
al Vescovato di Monte Fiascone. So-
stenne varie Ambascerie, e Nuziature
per la S. Sede, e mori in Roma, dopo
4& trer rinuneitto il fuo Vetcoftto
il Fratello Girlo, nell'anno i555. =s
Fentuxsi tom. JV, p. fl38 ^ a cui ag*
giugnerai che fu Profeatore del no*
atro Studio , e Collegiato.
1639. CRASSI AllNjrto Bologn«!«e ee^
lebre Dottore di Leggi , e ProfeMore
di Gius Civile. Fioriva nel iifó. =x
Sarti tom. If part. I, p. 4S.
1640. GRASSI Annibale figlio del
Senatore Giovanni Antonio , e fra-
telJo di Achille luniore suddetto. Ven«
ne laureato in aniendue le Leggi li
18 Maggio i£53, d'anni 16, e fu au«
hito promoMO ad una Cattf^dra di L«g«
gi Civili dove l(*a»e non «olo pfr otto
anni come accenna il Fantusszi , ma
|>enal per tedici cioè dall'anno i553
per tutto il i56a-63 , e dal i565 per
tutto il 1570-71. Fu Prevosto ud Ar-
ciprete della nostra Cattedrale. Si recò
a Roma 9 ove vennn creato Keferen*
darlo Apostolico, ed ottenne in ap*
Eresso altre luminose cariche. Li <)
lecembre 1675 da Gregorio XÌU fu
piomosso al Vf*scovato di Faenza. Mork
Nunzio Apostolico presso la Corte di
Madrid li a4 Giugno 1690. ^ Fan*
tucxi tom. IV, p. a.39.
1641. GRASSI Antonio figlio di Gia-
cono e Zio di Achille luniore pre-
detto , di Casa Senatoria Bolognese ,
Dottore in amendue le Li^g^gi , ed
aacritto al Collegio Canonico. Fu Let-
tore di Gius Canonico dall'anno i444
per tutto il i46a-63. Fu Canonico di
8. Antonio di Savena , di B. Pietro ,
• della Collegiata di Cento. Portatosi
t Roma divenne nel 1472 Uditore di
Rota , e Cappellano di Sisto IV. So-
atenne vatie Caiiche per la Santa Se-
de» per cui fu promosso al Veacovato
di Tivoli del 14H6. Mori in Roma nel
i4qi* ss Fantuzzi tom. JV, p. a4i > a
cai aggiugnerai la notizia della Let«
tara , ed aggregazioni suddette.
i64ft. GRASSI Celare hglio del Se-
natore Giovanni Antonio Bolognese ,
nato l'anno 1534. Intrapresa la via
Kcclesiastira , divenne li u8 Maggio
i556 Canonico di questa Cattedrale,
• di poi Prevoeto deiU medesima. Ter-
minati i tuoi Studi LfMf pi
Laurea Dottorale in amb« !•
li ao Decembre i563 , • Tenn*
ascritto al Collegio Canonico. H
no I S64 ottenne una Cattedra ^
Civile, che occupò sino al i5^
grande ammiraziofie. Passò a
nel iSya , ove ebbe un Ceno
in quella Basilica di S. Pietro
condecorasione di Protonotaric
stolico, e di Luogotenente d«ll
dio della Sapienza, Finalmen
eletto Uditore di Rota nel 167
rica che sostenne sino al i58oc
io a dimetterla per grave iofe
che nell'anno istesso lo condui
Tomba. =s Fantuzzi tom. IV, p.
1643. GRASSI Gaspare figlio •
corno della nobilissima Casa Sei
Bolognese , laureato in Gius Ci
6 Maggio i4H' Fu egli pure
sore di Gius Civile dall' ann<
suddetto per tutto il ì/^Gft-66-
natore di Roma. ^ Alidosi p. 1
cui correggerai la data della
colla suddetta.
1644. GRASSI Girolamo altr<
di Giacomo , e fratello del 1
Gaspare , Bolognese , Dottore di
del 1465. Nell'anno 1469 gli i
fiorita una Lettura di Gius Can
che sostenne per tutto il r4^
(canonico ed Arciprete di que»
tiopolitana. Mori in Bologna
Agosto i49(). =s Alidosi p. lai
1645. GRASSI alias Calcina
Bolognese, Hglio di Petronio , la
in Fdosofìa e Medicina li 8 F<
del 1498, e nello stesso giorno
to ai Collegii di tali facoltà. L
Logica nell'anno i497'98>
1646. GRASSI Graziano fig
Gmomo Bolognese, della nobi
Casa suddetta , laureato in Giu)
nico del 1619 , ed Hscritto ai
gio di tale faroltà. Lesse il GÌ
nonico dall'anno i5i8 sino al
epoca di lua morte avvenuta
logna. Fu Arciprete ancor agli <
sta Cattedrale. z=z Alidosi p. 1
1647. GRASSI Nicolò figlio é
corno Bolognese laureato io Fil
IDA del- i4£o. Fu Lettore pri-
ogica y poi di Filosofia > ed in
li Medicitia dall' anno i463
> il 1 484*85)' ad eccezione do-
1467 , 1469 , 1470 , 1475
inclnsivamente , in cui man-
•egnamento. Tanto era il suo
•ila Filosofia, che veniva cbia»
Filosofo eccellente. = Fan-
D. IV, p. aoo.
!>RASS1 Teseo Bolognese, Dot-
eggi del 1484* Fu Lettore di
Donico dall'anno i4B5 per
i5o3. Fu Canonico di qua-
Mirale, e Cubiculario di Papa
. L'Alidosi a p> 117 ci pre*
Tommaso di Graziano Cras*
»r di Leggi del 1484» ^ morto
. Mancando nel suo Catalogo
» Teseo , riteniamo ^ che egli
jesse bene ne* Rotoli questo
che però il suo Tommaso sia
Teseo da noi riferito. sc= Ali-
GRATI Alessandro figlio di
Bolognese , Dottor di Leggi ,
ico della nostra Cattedrale.
>re di Gius Canonico dall' an-
i per tutto il 1468*69. Era
si 14?^.
GRATI Bonifacio da S. Mi-
anreato in Filosofia , e Medi-
nostro Studio l'anno 14989
e venne fatto Lettore di Fi-
la quale lesse sino al 1 Sofi ,
asso ad insegnare la Medici-
:atto il seguente anno i5o3-4*
GRATI Francesco figlio di
t Bolognese, laureato in Gius
aA Settembre del 1466. Lesse
Civile dallo stesso anno 1466
0 il 1469 9 ad esrlusione del
1 cai trovavasi assente dalla
i.
GRATI Giacomo figlio di Gi-
nato in Bologna li 6 Novem-
i536 e laurt^ato in Leggi li 6
i56o , nel qual anno gli fu
la Lettura d' Instituzioni Le-
le tenne per brevissimo tem-
ichè passò a Roma nell' an-
letimo^ ove in seguito diven-
16»
ne Uditore di Rota, e ri mori li 19
Agosto del 1569. =^ Fantuzzi tom« IV,
p. a58.
i653. GRATI Giovanni Girolamo fi*
glio di Girolamo Bolognese , laureato
in amendue le Leggi li i3 Gennaio
del 1567 > ®4 ascritto ai Collegii Ci-
vile e Canonico. Nel detto anno 1667
ottenne una Cattedra .d' Instituzioni
Civili , e lesse di poi anche il Gius
Canonico sino al a3 Settembre 1606
epoca di sua morte avvenuta in Bo«
logna, ove era investito della dignità
di Senatore.
1654. GRATI Girolamo figlio d'Aja«
ce Nobile Bolognese, laureato in amen*
due le Leggi li ai Novembre 1637 ,
ed indi aggregato all'uno ed all'al-
tro Collegio. Nell'anno seguente iSaS
cominciò a l'^ggere il Gius Civile con
grande applauso e concorso , e con-
tinuò fino al i54o , nel qual anno
pel gran griuo che avea venur chia-
mato alla Cattedra primaria di Valen-
za, coli' Onorario di Scudi 8co d'oro
di Fiaucìa dal Sole , oltre ad altri
comodi. Ripatriò nel io44 ^ mori li
26 Ottobre dell' anno medesimo, ss
Fantuzzi tom. IV, p. aSg.
i655. GRATI Conte Muzio Nobile
Bolognese , e Canonico di questa Me-
tropolitana. Venne laureato in amen-
due le Leggi H 3 Giugno 171^ 9 ed
indi ascritto al Collegio Civile. Nel-
l'anno 1713 ebbe una Lettura di Gina
Civile , a cui diede incominciamento
li 16 Febbraio dell'anno istesso , pro-
seguendo per tutto li 29 Settembre
del 1737 epoca, di sua morte.
i656. GRAZIA Aretino, Dottof di
Decreti , ed Arcidia9ono di questa
Cattedrale nei xai9. Fu Professore
di Gius Canonico, e. visse con Loren-
zo Spagnuolo nel principio del Seco-
lo XIII. Insegnava certamente nell'an-
no lai 3. = Sarti /T. t^ part. ì, p. 3 16.
Savioli Annali d^ Bologna tomo II,
part. 1, p. 337.
1657. GRAZIA da Ferrara. Era Let-
tore Artista dell' anno j434* = ^^^'
dosi p. 33.
. i658. GRAZIA Giovanni Sacerdote
holognfftff, Dottora di Sacrt ToologU,
ed «fcritto « qn«l Collegio li a Giu-
gno i6io. Fu Lettore di Sacra Teolo-
gia dalratiho 1^44 *^^^ "^ i648> che
•erobra quello di tua morte.
1669. GRAZI ADEI Giacopino Dot-
We in ambe le Leggi , Bologneie ,
Profeuore famofo di Giui Civile. Fu
contemporaneo di Franoeico Accur-
iioy e con ffuesto e con Alberico 8can-
nabec^rbi intervenne nel ia56 ai patti
ed alle condizioni ondo il Comune di
Bologna abolì Je nervitù , e nel ia6a
|)roriunciò Voto con Odofredo e Bon-
retMipro nella Coofiravemia tra i Ca-
nonici della Cattedrale^ ed i Frati Ere-
mitani. Dopo tal anno non si lia di
lui più notir.ia. ss Fantuisci tom. IV,
p. a66.
1660. GRA/dADRI Giuliano figlio
di Boncambto Holo^noae, giÀ Laureato
in Lrggi del 1^87, nel qual anno con
Bonagraxia Armeni fu dentinato dal
Pubblico a raccogliere e porre in buon
ordine gli Statuti del (ìomune di Bo-
logna , p^l quale aoatcnnn anche va-
rie altre Cariche ed Ambnicerie sino
•iranno i3ii f elle fu quello di sua
morte. Il Ghirardarci oi ricorda che
nel i<)oa venne eletto a Professore di
Decretali. ss Fantuxxi tom. IV, p. ^67.
Oliirard. part. Il, lib. II, p. 444.
t66i. GRAZIANO, che molti voglio-
no nato in (ihiusi Cxttk della Toscana*
Fu Professore celebre di Gius Canonico
Terso la metà del Secolo Xll, ed eb-
be a diacepoli molti Uomini illustri.
F|i iu detto Secolo cioò nel ii4u o
nel 1141 <2li<t cominciò nella nostra
Università la Scuola della Giurispru-
denaa Ecclesiastica , nuova a quei
tempi. Graziano era Monaco dell'Or*
dine di san Benedetto, e lungamente
yìu9 in Bologna nel Monastero di san
Felice , ove scrisse il Volume de*suoi
Decreti. Mork nel iao4* ^ StLrti to-
mo I, part. I, p. a5().
i66a. GRKCOLINI Gioviniano Fore-
•tieiii. Fu Professore dì Lettere Gre-
che, Rettorìca, e Poesia dal i5ot per
tutto il 1S05-6.
if>69. GREGORI Giuseppe «Maria ,
Cittadino di Bologna é di I
Professore di Lettere Ebrtic
be, e Caldee nel ranno SooUa
-f3. ss Fantuzei tom. IV^ f
quale aggiugnerat la notizia
professione.
1664. GREGORIO da Gen(
geva la Medicina nel i433. :
p. 33.
i665. GREGORIO Ungai
V Astronomia , e la Matemal
anni 1470 , e i47'-73.
1666. GREGORIO Papa X
Ugo fielio di Cristoforo Bone
di nobilissima famiglia di
quivi nato li 7 Gennaro x5c
lanreato in Legge Canonica
tembro i53o, e li la Agosti
Legge Civile. Nel detto annc
tenne la Cattedra dello In
Legali , dalla quale nel i534 ;
Lettura ordinaria maggiore <
che sostenne con indefessa
ne e numornso concorso di
tra i quali annoveransi il cel
risconsulto Ferrarese Ippoli
nabli, e li non men celebri
Alessandro Farnese , Cristof
drusio , Ottone Trachoes , I
Polo, e san Carlo Borromeo
reno poi Cardinali colebratiss
tinuò ad insegnare per tutt<
al r54o « ed avendo chiesto
mento alla sua Lettura , gli
cusato ; motivo per il quale
alla Cattedra , e passò a R(
ottenne varie luminose carici
Luglio t.')58 venne consecrat
scovo di Viesti. Li ia Mano
promosso al Cardinalato da
e nel 157^ eletto sommo F
£ rendendo il nome di Grego
[ori in Roma nel i585 d'an
sciando di se nome immort
cialmrnte per la riforma d(
dario ordinato con sua Boi
Marr.0 1583. Era ascritto sir
Agosto i53i al Collegio Oan
poco appresso cioè li ad Mi
al Civile, ss Fantussi tom. 1\
i6(>7. GREGORIO Papa X
Alessandro del Conte Pompeo
oìognti li 9 Oennaro fieli' an-
, e quivi in ambe le Leggi
li 4 Cingno 1575 , ed aggrc-
ino ed ali* altro Collegio. La
[jhìselli il fa Lettor Pubblico
ì Studio, ed è fuor di dubbio
*a degnissimo; ma nei Rotoli
amo trovato il suo nome,
he dopo il suo Dottorato non
egli molti anni in Patria, ma
portatosi , vi ottenne varie
aminosissime , e dopo impor-
'igi prestati alla Santa Sede,
i la Marzo 161 a gli conferì
covato di Bologna , e li ai
i 1616 lo innalzò alla Sagra
Venne eletto a Sommo Pon-
) Febbraro 1621. Mori in Ro-
Luglio i6;ì3. = Fantuzzi to-
I. aSy.
RIFFINI MicheVAngelo Chic-
}lare Barnabita, nato in Lodi
ppe Griftni , e Gammilla Le-
4 Marzo del 1781. NclPan-
ottenne una Cattedra onora-
)ologi& Morale , che occupò
763 , indi si rese assente , e
tornò alla detta Cattedra si-
)7 f nel qual anno vennero
i Scienze Sacre , ripristinate
nel 1799 riprese le sue Le-
ie dovette abbandonare af-
la nuova abolizione del 1800.
9 Marzo 1809 in Bologna.
GRIFFONI Ercole Dottor di
ognese. Lesse le Instituzioni
IP anno 1629 per tutto l'an-
ca.
GRIFFONI Bianchetti Marco
fìllio di Francesco , Nobile
• , laureato in ambe le Leggi
igno 1597. Neil' anno i6o3
Cattedra delle instituzioni ,
)ò sino al 1606, in cui passò
jettnra del Gius Civile, nella
se per tutto il i6io-ao.
[GRIFFONI Conte Matteo fi-
liOdovico 9 nato in Bologna
{lio 1614 9 Laureato in ambe
nel 1634 9 ed indi ammesso
li d'entrambi le Facoltà. Nel-
635 fa nominato alla Catto-
iti»
dra delle Instituzioni Legali , che^ten-
ne per tutto il i638*39. Passò di poi
a Roma a studiare in Rota , e si acqui-
stò tale stima , che Monarchi , Princi-
pi , 6 Prelati si valsero spesso di lai
in cause di grande importanza. Più
non si trovò in Bologna che nel 16^1 ,
e poco vi si trattenne , essendo rìtoi^
nato in Roma per interessi di moltis-
sima conseguenza. Li 3i Maroso i643
il Senato gli accordò la riserva della
sua Lettura in Bologna, già domaa^
data sino li ia Novembre r64i* Riph-
triò nel i647> ® dimandò un aumentb
del suo Onorario , che gli venne ae*-
cordato li a6 Giugno 1648 , ed altri né
consegui in seguito. Perseverò nella
sua Cattedra sino al 1675, in cui ven-
ne chiamato a leggere a Torino , colla
riserva della Lettura in Bologna. Colà
restò poco tempo, e tornato in Patria
mori in essa li 7 Maggio 1677. Kgli
era Dottor anche in Teologia , e ven-
ne decorato della Laurea inoltre in
Filosofia li 5 Marzo i663, ed ascritto
al Collegio di quest' ultima facoltà
li 6 Marzo i663. Fu Sacerdote, Ca-
nonico ed Arciprète di san Petronio.
= Fantuzzi tom. IV, p. 3oi.
1673. GRILLI Rossi Giovanni Bat-
tista Bolognese. Nel mese di Febbraio
del 1804 venne deputato a Ripetitore
del Professore di Storia Conte Lodo-
vico Sa violi. Con Decreto di Gioac-
chino Rè di Napoli a8 Aprile tRi4,fii
eletto a Professore di Eloquenza e
Poesia. I^one XII li a7 Ottobre i8a4
lo ascrisse ai Collegio Filosofico , alla
quale aggregazione avendo rinunciato
li la Novembre dello stesso anno, ven-
ne li 3o stesso da quel Pontefice pas-
sato a ATcmbro dell* altro Collegio Le-
gale. Mori in Bologna li a Gennaro
del j837 abbastanza noto per molti
lavori letterari pubblicati , uno dei
quali fu premiato dall'Accademia del-
la (^riLsca.
1673. GRILLO bolognese, Medico fa-
moso verso la metà «lei Secolo XII.
Fu Professore di Medicina , e vivea
Hurora <lel 1164. = Sarti ^'^'"' I^ P*'"
te l,p. 43'j.
IOA
1674. GRIMALDI Lorenzo figlio di
Francesco , nato in Bologna li 7 Giu-
gno non do\ 1643 come dice il Conte
Fantuczi , ma bensì del iGa3 , e lau-
reato in FiloKoiia li 27 Giugno 1606.
T9#fll'auno i(>>'ìi) ottenne una Cattedra
di Lettere Umane , clie sostenne per
lireve tempo, csbendo passato a Roma
come Segretario deirAm]).iflciatore Ra-
Duxzi, con riserva però della sua Let-
tura in Bologua. Li 6 Marzo i663 ven-
ne ascritto al Collegio Filosofico della
nostra Li ni versità, siccome nello s tes-
to anno fu ammesso anche a quello
di Roma. Rinunciò nel i665 per mo-
tivi di salute al Segretariato di Am-
bascieria, e si diede ad una vita più
agiata. Mori in Roma li ai Gennaro
del 1696, essendo stato conservato nei
Rotoli del nostro Studio sino a que-
st'epoca. =:Fautuzzi tom. IV, p. .Sii.
1675. GRIMANI Giovanni Andrea,
celebre Giurisconsulto Bolognese. Ven-
ne laureato in amcndue le Leggi li a3
Giugno 1695, ed ascritto indi al Col-
legio di Gius Canonico. Nell'anno 1696
ebbe una Lettura di Gius Civile, nel-
la quale incomincia ad insegnare li aa
Ottobre dell'anno istesso, proseguen-
do sino alla morte. Numerosissima fu
tempre la di lui Scuola, ed assistette
a più di i5o Scolari nelle pubbliche
Conclusioni da essi difese per le loro
Lauree Dottorali. Mori in Bologna li 7
Gennaro I7a3. = Fantuzzi tom. IX*,
p. i3a.
1676. GROSSI Giovanni Battista del
Terz' Ordine di san Francesco della
Carità, Dottor Teologo, ascritto al Col-
legio di questa facoltà li 8 Marzo del-
l'anno 1749 9 e Parroco di santa Ma-
ria della Carità. Nell'anno 1743 ebbe
una Lettura onoraria di Logica , che
tenne sino al 1755 , in cui passò a
leggere la Filosofìa morale , sempre
come onorario, sino al 27 Luglio 1767
epoca di sua morte avvenuta in Bolo-
gna sua Patria. = Fantuzzi tom. IV,
p. 3i4> a cui aggiugnerai le notizie
precìse delle d<*tte Letture.
1677. GROTTI Giovanni. Fu Let-
tore di Gius Civile, e debole compe-
titore del famoso Ruini tra il t5i$i
e il 1 5^0.= Fantuzzi tom. VII» p. aSS*
167». GUALANDI Antonio Atanssio
Bolognese , laureato in amendae Is
Leggi li 3o Ottobre 16669 ^^^ V^
anno ottenne una Cattedra di Gioì
Civile, din occupò per tutto il 171O}
in cui era stato dichiarato emeritO'Fa
assente ilal i685 al 169» y dal 1694
al 1696, dal 1698 al 1700, e dal 170^
al 1707, con riserva della sua Lettori.
1679. GUALANDI Abate Carl'Aft-
tonio Bolognese , laureato in amendae
le Leggi li IO Gennaro 16.S8 , ed ascrit*
to al Collegio Civile. Nell'anno i665
ebbe una Cattedra di Gius Civile 1
che tenne sino al 1675, in cui pAHè
a leggere il Gius Canonico .sino al?
r epoca di sua morte 1693. Fu asteatl
dalla Cattedra negli anni 1667, e 1668.
1680. GUALANDI Conte Cosimo Pi-
sano, e Nobile Bolognese, Dottore il
ambe le Leggi. Nelr anno i653 li 6
Aprile venne dal Senato nominato \t^
tore di Lettere Umane , e passò tà
esserlo in luogo eminente o come prif
mario nel 1672, continuando ad iosar
gnare con sommo applauso e concono
sino al 1693, nel qual anno avendp
prestato il richiesto servigio, degli s»
ni 40 venne giubilato ^ e come till
conservato ne'Rotoli per tutto il 16^
Fu Segretario maggiore del Senato 4.
Bologua, e venne più volte scelto A
recitare la Prolusione per l'apertoli
annuale delle Scuole , e segnatamiv
te li ao Ottobre 1670, e 19 Ottobii
del 1674- = Fantuzzi tom. IV^p. 3i5i
x68i. GUALANDI Conte Domenico
Nobile Bolognese, d'origine PisaiO),
figlio di Cosimo suddetto, laureato Ì4.
amendue le Leggi li 8 Giugno 166&K
e non li i3 Febbraro dello stesso ir
no come riferisce per e|;rore il Cooftl^
Fantuzzi. Nello stesso anno venne
to Lettor pubblico di Gius Civile»
ad esclusione degli anni 1676 al 16!
in cui si trovò assente » insegnò n\
alla morte. Fu Uditore della Rota
Siena, e restituito alla Patria veni
dichiarato Coadjutom a suo Padra
gretario maggiore del Senato , al qualo
i-
f
\
I6t
[Nreaiorto li !à6Febbrmjoi7i09 sino al 17^. Venne ascrìtto al Gol*
^ godere di tale onorificen- le§^o Canonico li 11 Aprile 17679 e
intuzzi tom. IV, p. 3i5. del 1770 divenne Canonico di $. Pe-
rUALANDI Domenico di Cam- tronio. Mori in Roma li a8 Biagio
Comunità della Provincia Bo- del 1793, essendo colà per assistere
laureato in Medicina li 3 ad nna ragguardevole Causa. = Fan -
81 3. Previo esame di cobcor- tuzzi tom. IX^ p. i33 , ove corregge*
le li 18 Ottobre i8a4 eletto rai le notizie della Laurea , Lettura,
lue Professori sostituti della ed aggregazione al Collegio colle ri-
Medica. Per la rinuncia alla ferite.
di Medicina Legale fatta dal ' i685. GUALENGHI Zaccaria Bolo-
•aetano Conti, successe Gua- gnese , uno de' dieci Dottori di Lef-
diritto ad esso li 16 Agosto gì, che nel ia38 vennero dal l^opolo'
3 18125. Il Pontefice Grego- Folognese consultati per moderare la
.i i5 Gennaro i83a lo ascrisse severità della proscrizione, e che pel
io Medico. Nel i834 diven- primo presiedeva al Consulto. Fu chia-
lemico Benedettino 0 Pensio- rissimo Professore di Gius Civile, ed
'Istituto delle Scienze. É Me- illustrava le nostre 3cuole nel laag.
lario dello spedale di S. Or- Cessò d'insegnare e di vivere Pan-
loto. per lavori pubblicati. no 1^47. = Sarti T.l, part. I, p. 157.
GUALANDI Ercole Bologne- Savioli Annali di Bologna tomo lll^
»nico di san Petronio , figlio part. I, p. 14 e 14^*
e. Venne Laureato in amen- 1686. GU ALFREDO. Fu Professore
oggi li a4 Agosto 1579. Nel- di Medicina ai tempi di Martino, che
»8f ebbe una Lettura di Gius fioriva negli anni iio5 sino al 1140.
alla quale si rese assente ne- Si trova di lui menzione ne' pubblici
r58a al i585 inclusivamehte, atti sino al ii49* = Sarti T.l, part. I,
>me accenna l'Alidosi fu Vi* p. 439-
lerale del Vescovo di Parma. 1687. GUALFREDO. Dicono che co-
nci i586, e riassunse le sue stni fosse Inglese, e che volgarmente
di Gius Civile , indi passò a si chiamava Maestro Gualfredo da Vi-
il Gius Canonico, che inse- no Salvo. Venne agli Studi in Bolo-
antemente sino all' epoca di gna , e fiori regnando in Inghilterra
e AA Luglio 1*619, avvenuta Riccardo dal 1189 al 1199. Non molto
la. Venne ascritto al Collegio dopo la morte di questo si portò a
>gi , come Laureato anche in Roma , cioè sul principio del Pontifi-
icoltà li a8 Marzo 1697, e lo cato d'Innocenzo III. Fu Professore
a quelli delle Leggi Civili , di Umane Lettere nelle nostre Scuole
che. Fu Uomo insigne per le di molta celebrità. = Sarti tomo {,
lostenute si in Patria , come part. I, p. 5o5.
Ito Ecclesiastico , e Protono- Vedi Gaufrido Inglese che è forse
•ostolico. = Alidosi p. 7i< lo stesso soggetto.
GUALANDI Don Luigi figlio 1688. GUALTIERI Gio. Battista Pie-
or Paolo Bolognese. Intrapresa cardo , laureato in Filosofia , e Medi-
cclesiastica , si diede allo Stu- cìna nel nostro Studio li io Novem-
! Leggi Canoniche , nelle quali bre 1509. Nell'anno i5ia ebbe una
;ato li 8 Giugno 1762. Nel- Lettura di Medicina, da cui nel i5i3
766 ebbe una Lettura in tale passò ad insegnare la Chirurgia , indi
alla quale diede incomincia- nel i5i5 la Filosofìa, e nel i5i6 tor-
i IO Aprile dello stesso anno, nò a leggere la Chirurgia sino al i5ao,
(Hcfo sino al 1776, in cui pas- nel qua! anno di nuovo insegnava la
gere le Ripetizioni di Bartolo Medicina, che lesse per tutto il i5a6.
168
L' Alidoii daplica questo soggetto
descrivendolo tra i Dottori Bolognesi
come Lettore di Filosofia del i5i5 ,
e tra i Forestieri come Lettore di
Chirurgia e Medicina dall'anno i5ia
al i5a7^ ma è certo che un solo di
questo nome e cognome fu Professore
del nostro Studio. = Alidosi p. 99 dei
Dottori Bolognesi 9 e p. 4^ de' Fore-
stieri.
1689. GUARALDI Giacomo di Cen-
to. Nell'anno 1389 venne incaricato
della Lettura di Kotaria in luogo di
Giacomo Fabri. Insegnò questa Scien«
za per tutto il i4o5.
1690. GUARDINI Alessandro figlio
di Bernardino , Bolognese y laureato
in Filosofia nell'Università di Ferrara
li a5 Novembre t6ìo, e nelle Leggi
Civili e Canoniciie nel nostro Studio
li a4 Marzo, dei 161 1, indi ascritto
a questo Collegio de' Filosofi li 5 Set-
tembre i(>\^,'^n\V ^nno i6i3 ottenne
una Cattedra di Gius Civile , che oc
cupo sino al 1620 9 m cui passò ad
essere Uditore generale del Duca di
Mirandola. Fu Consultore del S. Uf-
fìzio« Mori in 'Bologna li 11 Settem-
bre i6ai.
1691. GUARJMONDO Maestro di
Decretali. Il Savioli ci riferisce che
peri questo Professore in una rissa
del 1^44 > ® che amendue i Rettori
del nostro Studio chiesero ad alta
▼oce la punizione de' rei di un tale
misfatto. = Savioli Annali di Bologna
tpm. HI, part. I, p. i8a.
169A. GUARINI Gio. Battista Bolo-
gnese. Fu Lettore di Rettorica , e Poe-
èia negli anni i455 e 1456-67 , e sba-
glia l' Alidosi a farlo Lettore anche
di Medicina. Siamo poi quasi per cre-
dere che questo Gio. Battista Guarini
sia lo stesso di Battista figlio di Gua-
rino da Verona , Professore famoso di
Lettere Greche e Latine in Ferrara
dal 1461 al 1494» ^^ cui parla il Ti-
raboschi , non ostante che l' Alidosi
ce lo indichi tra i Bolognesi. = Ali-
dosi p. 91. Tiraboschi T. VI, part. III,
p. i465.
1693. GUARINI Giulio Cesare Bo-
lognese 9 laureato tn FÌI010&
Gennaio del 1689 ^ e fatto Le
Lingua Greca del i64o*4' 9 ®
seguo soltanto per quest'anno,
tuzzi tom. IV, p. 3i8.
1694. GUARIt^I Rolando i
Rodolfo Bolognese. Fu Profei
Leggi Civili , e si ha di lui i
sino al 1159. := ^^''^^ ^* ^> ^*
1695. GUASCONI Giovanni
terenzo , Comune della Provine
gnese , laureato in Leggi li 19
bre dell'anno ii{i^ y ed asc
Collegio Civile , ed al Canon
Profossore di Gius Civile dal
meno sino al i4a5 inclusiv
Neil' anno x43o venne spedite
sciatore al Pontefice Martino
trattare affari d'accordo coUs
Città. =s Alidosi p. TI 5, ed Ap
p. 3a. Ghirardacci part. II, lib
p. 610 , 619 , 687 , e 645*
1696. GUASTAVIH.ANI »
Senatore Angelo Michele Boi
Dottor di Leggi , ed ascritto a
gio CiviTe. Li 80 Ottobre 178:
l' Orazione inaugurale in 0
della riapertura delle Scuole.
Professore di Leggi Civili e
cdie dall'anno 1735 sino al
naio 1-761 , epoca di sua mor
duta in Bologna.
1697. GUASTAVILLANI »
Senatore Francesco Bolognes
reato in amendue le Leggi li
braio 1766. Nell'anno 1766 eJ
Lettura di Gius Civile , ali
diede incorni nciamento li 80
bre 1767 , proseguendo ad ic
sino al 6 Febbraio del 1784
di sua morte avvenuta in Bo!
1698. GUELFO da Raveni
l'anno 14^8 leggeva la Medie
di lesse la Filosofia Naturale
chi anni. = Alidosi p. 3a.
1609. GUENARA Ferdinan
gnuolo. Fu Lettore di Gius C
del i5i2-i3.
1700. GUERRERO D. Ant<
c^erdote Spagnaolo. Fu Lettor*
rio di Teologia Scolastica d
per tutto il X76a*63*
UERRINI P. Francesco Ma-
iiiano. Fu Lettore di Teolo-
tica dall'anno i65a per tut-
^-58.
;U£ZZI o Guisi Guido da
come altri vogliono da Mo*
ttore di Gius Canonico , ed
lì Collegio di tale facoltà ^
IP Arcidiacono Guido Baisio.
>re del iSiS^ e nel i3i6 il
eli' Università chiese al Con-
ia Città Dazii e Gabelle per
ì 4 Lettori con provvigione
^00 , tra cui il Guezzi. Di-
te anni dopo Vescovo di Mo-
ia ultimo di Concordia. Mori
= Ghirard. P. I, lib. XVIII,
Jidosi p. joc, ed Appendice
intu2^i T. I, p. 317. Nota 3.
li tom. V, part. II, p. 621.
^UGLIELMINI Domenico na-
logna li ay Settembre i655,
to soltanto in Medicina li 29
lei 1678 9 e non in Filosofìa
ina li ag Aprile dell' anno
0 , come per errore accenna
Fantazzi. Nell'anno 1686 fu
0 della sopraintendenza ge-
.elle Acqne nel Territorio di
Li 519 Ottobre 1689 fu pro-
la prima Lettura di Matema-
cui diede il primo saggio li
ibre dello stesso anno , e gli
Rlìdata ancora la compilazione
.endario Astrologico-Medico ,
1 cosi detto Taccuino. Nel-
2693 gli fu inoltre aggiunta
ira d' Idrometria novcliamen-
lita nel nostro Studio. Nel
venne Custode del rinomato
àldrovandi. Li 16 Novembre
{ passò alla Cattedra di Ma-
L in Padova , con riserva delle
ture in Bologna , e coli' inca-
iche assente di proseguire il
o. Nell'anno 170:^ da quella
a venne portato alla Lettura
à di Medicina-Teorica. Mori
■ la Luglio 17(0, lasoianrlo di
lome immortale, segnatamente
I trattato della Natura de'Fiu-
Fantuzzi tom. IV, p. 3ao.
Reptrt, de' Prof. 23
189
1704. CUGLIELHIKI Abate Cava-
liere Gio. Battista Bolognese , laureato
in Filosofìa li 6 Agosto 1787. Con Se*
nato Consulto aa Decembre 1794 ^tt
nominato Professore di Matematica ,
e come tale confermato dal Dispaccio
del Ministro dell'Interno 19 Novem-
bre 1800. Con altro Dispaccio dello
stesso Ministro i3 Febbraro del 1801
passò alla Cattedra d'Astronomia, dal-
la quale in virtù del Decreto Napo-
leonico a5 Decembre i8oa si trasferi
a quella d' introduzione al Calcolo
sublime , ovvero di Matematica ele-
mentare , che occupò a tutto li i5
Dicembre 18 17 epoca di sua morte
avvenuta in Bologna. Fu Accademico
Benedettino , Elettore del Collegio
de' Dotti , Membro del Regio Istituto
Italiano, Matematico di grido, e Ret-
tore dell'Università nel 18 14-1 5*
1705. GUGLIELMINI Giuseppe Fer-
dinando, figlio dell'illustre e famoso
Dottor Domenico suddetto , Bologne-
se , nato nel 1 698 , e laureato 4b Fi-
losofìa e Medicina li ai Agosto 1714*
Neil' anno I7ai ottenne una Lettura
non di Medicina come dice il Fan-
tuzzi , ma bensi di Logica , e nel se-
guente anno i7aa passò, tra gli Ana-
tomici ordinarli , ed ebbe. la Lettura
Anatomica e cominciò a leggere ael
Marzo dello stesso anno con graadit-
simo applauso , come eguale ne ol^-
tenne nella pubblica Scuola di Ana-
tomia sostenuta gii anni I7a4> I73i^
1735, i75a, e 17^7. Li aS Settem-
bre i7a5 venne ascritto al Collegio
Medico , e li a5 Ottobre 1736 al Fi-
losofico. Insegnò ancora la Filosofia
parecchi anni , nonché la Medicina
Teorica , e Pratica. Venne giubilato
dalla Cattedra nel i76a, e mori in
Bologna li aa Gennaio 177^ Pei^ano
del Collegio Medico. = Fantuzzi to-
mo IV, p. 3a8.
1706. GUGLIELMO di Simona da
Pietralata , Professore di Canoni. Fiori
in Bologna alquanti anni avanti il Pon-
tificato di Bonifacio Vili. Giovanni
d' Andrea , che ci conservò la memò-
ria di questo soggetto dice che fosse
170
Provencale cioè nato nelU CirtÀ di
PietraUta ne' confini deifa Proveuzu.
Fu Monaco a Priore de' CnrJ elacci
nella Diocesi di Gahori, Noi 1^97
venne eletto dall'Università ad in-
terpretare I Decreti fuori dell' Ordi-
na. := Sarti tom. Import. J, p. /^i3.
T707. GUGLIELMO da Brescia, Cap-
pellano di Papa Giumente V , ed Ar-
cidiacono di Bologna , Dottore in Me-
dicina ^ e Canonico Parisienne. Fu por
fìtti anni Professore di Filosofia nel*
* Unirersltà di Padova , indi venne
in Bologna a studiare la Medicina
•otto il famoso Taddeo Aldnrotto, qui
ebbe la Laurea in tale Scienza , che
v'insegnò con molta fama sino alPnn*
no 13^69 ^^^ ni^i^l anno istituì in Bo-
logna un Gollcgio pfr corto numoro
di poveri Scolari Fornsticri di qualsi-
voelia Nazione, Fu Medico de' Ponte-
fici Bonifacio Vili , Glcmente V , e
Giovanni XXII , e mori poro dopo il
^^SK^o i3a6. c= Fantiizzi tomo III^
p. i85. Tirahosclii tom. IV, p. 33f.
1708. GUGLIELMO da Brescia det-
to r Aggregatore. Lesse la Medicina
Pratica negli anni i388| e 1389-90. =
Alidosi p. 3o.
' 1709. GUGLIELMO da Gabriano Ga-
•fello nell'Agro Bresciano, altro de-
fli illustri discepoli di Bulgaro. Fu
rofesfore di Gius Givile. Fioriva tra
noi dal 1166 in appresso. Nel 1190
circa divtnne Arcivescovo di Raven-
na. Mori nel laoi. ^? Sarti tom. I,
part. I, p. 65. Sa violi Annali di Bolo*
l^na tom. I, part. I, p. 35$.
i^io. GUGLIELMO da Dezana Vii*
lagffio de^li Stati Sardi. Fu Professore
di Filosofia nel Secolo XTII con Gen*
tila de Cingoli, ss Sarti T. I, pait. I^
fÈg, $01,
171 1. GUGLIELMO da Porli. Le^-
geva tra gli Artisti del i4ao. r^Glu-
rardacci part. II, lib. XXIX, p. 637.
1712. GUGLIKLMO Francese. Del
j43i leggeva Logica, js. Alidosi p. 33.
1713. GUGLIELMO Francese. Del
1899 leggeva Medicina Pratica. ^ Ali-
dosi p. 3o.
1714* GUGLIELMO da Guascogna^
Dottor di Decretali , e Gattonici
se. Fu Professore di Gius C
ai tempi del famoso Tancredi
certamente di lustro alle noeti
le nel iai3. Viveva ancora tu
nel qual anno abbandonò ques
le recandosi a quelle di Pad
Sarti tom. I, part. I, pag. 3a4'
Annali di Bologna tomo II,
p. 337 , e tom. ili, part. I, p.
I7I.5. GUGLIELMO Luccli
Protossoro di Teologia di grar
e successe forse a Ilolundo Bi
li, che fu poi Papa AlrMain
sulla metà del Secolo XII. M
l'anno 1178 in Bologna. = 5
mo I, part. T, p. 7.
1716. GUGLIELMO Norman
tore di Decreti. Fu Professore
Canonico. Fioriva in Bologna
pi del famoso Tancredi , od <
temente di lustro alle nostre
nel iat3. Viveva tuttora nel 1
Sarti tom. I, piirt. I, p. 3^4 e j
p. 118. Savioli Annali di Bolc
mo II, part. 1, p. 337.
1717. GUGLIELMO Vescovo
via dal ia56 al ia7a. Fu Pn
di Gius Canonico non osrurò
il principio del Secolo XIII ,
certamente decoro delle nostre
del iaa9. =s: Sarti T. I, part. I,
Savioli Annali di Bologna toi
part. I, p. 69.
1718. GUGLIELMO da Rovi
i4i6 trovavasi Lettore a Pad
da Bologna gli venne spedito
Cozzadini per averlo quivi
Artista. =; Alidosi p. 3t.
1719. GUICCIARDINI Ale
Bolognese , laureato in Filosi
Medicina li a Giugno i654» <
al Collrgio Medico li 37 Giuj;i
l'anno 1661 , ed si Filosofìe
Marzo del i663. Nell'anno 16
be una Lettura di Logica, cbe
sino al 1659 , in cui passò a 1
la Medicina teorica per un tri<
indi la Chirurgia sino al a9 Fé
del 1676 epoca di sua morte. 1
dico Cfiirurgo dello Spedale di
ria della Vita.
171
CtlDÀLOTTI Diomede figlio 1728. GUIDO Angelo da Faoasfl.
:ceco. Nobile Bolognese > lau- Leese Logica del i5to-ao.
Filotofia neiranno i5o4> n^ ^1^9- OUIDOTTI Abate Alettattdro»
«se Rettorica e Poesia. Gareg^ Nobile Bolognese^ laureato in amea-»
inmi Poeti ed eraditi del suo due le Leggi li a3 Decembre i655.
ilorì in Bologna assai giovine Nell'anno i656 ebbe una Lettura di
gosto del i5o5. = Fantuzzi Gius Gi%*ile , cbe tenne per tutto il
p. 35c. 1694» *d esclusione del 1660*61, in
GUIDAZZOLI Giuseppe Bolo- cui troTarasi assente. Venne ascrìtto
aureato in Fdosofia , e Medi- al Collegio di Gius Civile li 3o De-
x4 Marzo del 1684. NelPan- cembro 1675.
ebbe una Lettura di Logi- '1730. GÙIDOTTI Abate Curzio No-
enne ascritto tra gli Anato- bile Bolognese, e Canonico di questa
lìnarii. Insegnò in appresso Metropolitana « laureato in amendue
Anatomia teorica e pratica , le Leggi li a3 Decembre i655. Fra'
la Medicina Pratica e Teorica tello del suddetto Abate Alessandro*
» il 1735. Fu Anatomico cliia* Egli pure nel i656 ottenne una Cat-
= Guglielmini p. 18. tedra di Gius Civile, che occupò si-
GUIDI Pasquale di Faenza , no al i66ix , in cui passò a leggere
in Filosofìa, e Medicina li 8 il Gius Canonico sino al a5 Luglio
lei 1759, mentre era Lettore del 1689, epoca di sua morte. Era
lario dì Medicina. Continuò ascrìtto al Collegio di Gius Canonico,
-e anche nell'anno 1760 in 1731. GÙIDOTTI Francesco Nobile
>ltà. Bolognese , laureato in amendue le
GUIDfNOZZI Gio. Battista Fo- Leggi li 11 Maggio 1657, nel qual
Leggera Logica dei 147S-76. anno ebbe una Cattedra di Gius Ci*
GUIDO f o Guidone Bologne- vile, che occupa sino al i66a, in
:tore in Medicina del i3i6. cui passò a leggere il Gius Canonico
a pubblicamente la Medicina per tutto il lé'^S-^Q.
IO i3ai. r= Ghirard. part. II, i73a. GUIDOTTÌ Fra Gaietto Ca-
, p. 18. Taliere Gaudente , Nobile da Badalo
GLIDO da Foligno Dottore nel Bolognese , Dottore in Arti del
*tali. Nel i3^4 l^gg^va ì De- laS 5, Professore insigne diRettorìca,
raordioarìacnente con salario ed ascritto al Collesrìo Filosofico. Fil
= Ghirard. part. II, lib. XX, Consigliere di Manfredi Re di Sicilia.
Il Conte Fantuzzi s'oppone al Padro
Gl'IDO da Pisa figlio di Pel- Sarti per averlo introdotto tra i Pro*
Fu Professore di Medicina , fessorì di Rettorica del nostro Studio
sica , e si rese anche chiaro dopo la metà del Secolo decimoterzo ,
irmacia dopo la metà del Se- non sapendosi che salisse mai la Gat-
n. Fece Testamento nell'an- tedra. Noi perù trattandosi di un sog-
i . e morì poco dopo. = Sarti getto insegne, che se non montò Cat-
part. I, p. 478* tedra insegnò co' suoi st*rìttì la Ret-
GUIDO da Siena. Fu Profes- torica, r.on crediamo di ometterlo nel
Medicina verso la fine del Se- nostro Repertorio . anche perchè esi-
ill , e si crede fratello di Eli- ste nel Catalogo de* Colì^giati del
le fu uno de* Medici destinati Gavazza col titolo di Professore , e
ra del P^c Enzo. Vivea in Bo- lasciamo ad altri la cura d'investigare
lei 1272, nel qual anno aveva più precise notizie sopra questo sog-
onata la sua Patria,, e traspor- getto illustre. = Sarti tom. I,part. I.
sua famiglia in questa Città, p. Sio. Fantuz/:i tL»ni. IV. p. ù'44. Ca-
i tom. 1. part. 1. p. 4^4. Tazza p. o.
ll«flo((iirt iUiitt'ntu\iaf^tii «tlnMu I
IIHMf <lnl l'/lX, ~ l''i«illil/.jf.i I
f7'i
17TI i;l'l|lO'IT| Ciiffiintli fifrho ili IO, filli Hii «tf f:if/.ioliif (fHH'dnfi
Cutiìttitn t NiJhIm iln lUiUlii II*"! t\*» III «MI Irovnviiti HMUfiMitt , li*
llf^llvift , UlilUMlif Ih Ali) t* M tulli tu «11* fJMitH ili •im IMtrlll* tAft Hr
'fui l'I'f'i» "«1 4ft':|inil ni f'lfllM|fÌÌ ili liuì l']/^lS.Ì^4ll*inÌ Vt ititi HtirtAufi
mmnmìnti i|ii('llii iénuìik, Nttl lil'^y «lf> vi Vi'ufitf ^««ififiiiilit <Im1 ^ft^n
ìit tiH« l.Miiiitrf ili ff«i(fi( n « tlulltt i|tial» l''itiiMiM , iti'li pur lifiiiiltm «t«
|f4M/f Ittiì f4''( ••111 T'ilnaiflM M'iiiiIm. KÌo iln'IloHifN . a VVOf'Hhf ìIh'I
•t «U t|i(i-«lii un! iJ^iiU «11* Mit'li' iiiH , ItfflfifftiM l'Ili DiitvK tl'IiiMorni
lU 111) mi 14 III «1 Itn^fttfi i«i| ifikis- ili lini II y iMiivrtfilirn lysti- t''
f$Hdi« l>i <)lilllll(fi« «ill'i «1 I'; l<ll|llirf iMlhiln |r ihHliilii i|flt' Ali ÌVl*i
iir.1 l/|4/j| 0|i<i' <« ili ftiM llM«Ma 4VVI*
IMlfH MI lliil'f(/ll<t . f!4Vrt//.H |l i'/.
I7:^ MilhOTTI <;)iivdMiii NiiIiHm ji ;{4'|
ltiil'ffriil:eti ^ n lUlHHiii II ili ilUnklfi Me- ''/')') IJIM//AIUMNO llnloffri
f io|iifh(<ttiii j Idiiiifddi ili l'^KK' 1^ 4 ^*** '^' ^''^C,K* ^'*" l'i(ilii««iifii ili
IÌÌllf(IMl iIrI lyi-A, tt flttH'ilMllir iliitllf Villi. M liulIVil MI llf||||li lli |t
|itliVVial'< ili llliH (!dM«i'liii il'lliatiili imi lAlf. l'iiialii lini |:aì/| i
W.)iitl) '1IV1I14 ildllrt i|IIHln Jlil»«i| «il rtl- llltillld rtllii Ii04ll« tliiivuikilà
|f« iti latti Idi iiliu ^ I li«t laiiiin aiiHi Al^mitìist ila li«4<l . ritiiin MVr*
fili' filili nilulrin l'/r/i n|iiird ili «iid «IhIh IiiIIÌ ffli ttllll t'iurMaoifli
i»ifiili> a\iiitiimìii tu llifliiff^liii, l''ll l'in iln' 'lV«liiiii|iiii hII' ttoftiilti/nillr:
V)i 4II1I l«i«M< Idi» ififll'Aii ivnqi.iivif Uhi ilifiiiull liiijirtialrfin ini tt bi Ij
illiidfH Villi «M/Il MttJvK/yi 'lui lyfm il |iiiiii'i h'illmiiliir 1 i.'in. Mn
rtl t'li^9 Hnl iriiiliiK tt'*.*- •*^aili l'ini
ly IV MUlHiTTl (;iHe«|i|.« rulliti l«l.|i n I, K..vi<ili AnMrtli 'Il
Niitilln Itiiliifriinaci ^ flrtMuiiiiii Jlnpiildin liuti 11, jmil 1. |l .Ì:ty
liNit-luMtoMkt: « Allilid^ IfllllltlK lil Hd ' V'I" ''l'<^'^'l AJlrfq l''ll/./.U I
f:|d 'rrtiiliiffiH , t:it rtai.iillM d iflllsl d'nl Itdlluld fifrliu 'li («nivullMi liti
lucili 11 'I ll'tCìlllliin |f|li/| Nr.ll'itll* li||ll«»dli| III l<ri{ì|^l 1' iM Hfidi'M
flit tfif/t i.liliti U l.ulhllH ilalld Hdild r<lMllii ifild Litqqn il litììt» (',
«'•llUlllil^ libi llffiO i|MulU ili Mi:lilli- ilnlln dtiiiu 1 f 1 1 f 1 )iii| ImII'i il
ly.p IIAMI) (Ih ) I). T'.Mifii
friiiiiiln l''ii lititlnirt tiliiiidiin
n^^id IHi iildai H'd ildll' minti |
lilfht il ly ly }ll.
(i'iiiVrtiiMi .U'Nul.ili .Id VdilM lini Ho ly.JA Ill'Jil'Jtr V. /Idilli <;
lfi|Slia«p. l'ii l.iilfniii ili Mniliiiiiid lUl Ntill' rtUMii iy<}i iillnliilti iliiit I
l'uMlin I iHl al l;ll|i| illijllaiVdhiniiiti. ili l''lliiqil(|d iill(ililMd« Mtijld i| M
lyj'y l:(lllM)'rrl hdiiln li^lin ih Tu tlMMn anni di ly.'ly^ in imi |i«a
liln 4 Niilnla ltiifiiglir'90 . IdMllidhi 111 ^,'*i'* 1^ l''l«Ìi d |{iihlsirtln a Jidi
l|lll0MifMls Ik Inf^tJI 1) 14 1<**hI^** ifi'il Jioi liiirn il iy!Ìi .'li,
Neil 1(1:1.11 filini iiiiit (!4iltiilid il' tiioli iy.'|l. lll*:Hi:Ot.ANt Aitlniti
iM^lnllP (Sivili, i-liti un Mfifi \it*t luHii ilnlP ni.t nlli-iif looiiiiti tlitMni
il ifi-^M'i'J l''ll l'ii:||«|fl|ts ilrlln Mim 1*4 Mirili) lllilttillMn llnlil^^nt'qtl ^ |.
Illd , nyii iiinil II i| |V|fll^,ii Ihhti ili l'"KI-<>- NnlT uMMn l'|V') *'l
l'/ilM li'lt|N|i;| Villi c11u.11 Aliilitnt (!dMri(||d ili Niildiirt . 1 Im 1 m
Niiliiln IÌiiIiim^iiqu. V»MMt« IdMinaln 111 laimiii jitii liilln il l.j'i'l l>'n-''
4Mtaiii|||ii I0 I.H|;^l li ji.:ii MnlluMll'in lini iV'i') H I''H1 UM<A NI Itdirnli
1 rtiimi lfitj.| , ini aai Miin iit ( Iiillii|f in (tini di Niinln, ti l'ailiri ilnl «
•li l'Illa liivllil iNr.||'<inMii iln|iii ifnjS Aiilnnin, ni ip.ilidi in ili Watt/.a
t'iiliti nild l.nlliiid ilMJliiB I !Ìvì|b , 'Idlld hin(;ii «liiMlii lliii IM M'illifllld
'indili |idaqi'i 4 lofi,gi:to )1 l«ntB flitltnitl (n 1 niiin llnliij;^ili ali lìjilUilllln
llii rt ^ o II0I l^ff Mrtaafi d'I lliaciffliditi
I4 TmiIhijÌii ainUaliirt jmi liiMn T dli
Mti Iliy'iy/j . t''ttnin/,^.i 1' IV.ji. il.JA.
ly.lli, rjlItllDTI't (jiiiil.illn libilo lil
) in Gius Civile nel nostro Stu^
9 Novembre i44^ > ^ nell' an«
iiente 144^ provvisto dì una
a in tale facoltà. Pio li nel-
1459 lo dichiarò GìttadÌDO Bo-
. Sparsasi Ir fama del suo sa-
li Duca Borso di Ferrara lo
a leggere nella sua Università
Civile, e vi si recò nel i46a
idovi sino al 1468, li 5 Ottobre
1 anno pei Rogiti di Bartolo-
lislardi i Riformatori del no-
idio procurarono che tornasse
,' e lo scritturarono per un
mnio, assegnandogli l'Onorario
900 all' anno ; ma egli per
insegnò^ dacché mori in que-
à l'anno appresso 1469.= Fan-
oni. Ili, p. 271.
HERCOLANI Giovanni Ro-
i da altri chiamato Veronese ,
dottore pel suo gran merito.
no 141A incominciò a leggere
:a, indi la Filosofìa morale, e
Medicina sino al i4^7* Lesse
& Padova , ed a Ferrara ove
:Alidosi p. 3i. Ghirardacci par-
b. XXIX, p. 687.
HERERA Giovanni Spagnuo-
>rato della Laurea in Filosofìa
:ina nel nostro Studio li a Giu-
1607 , nel qual anno scola-
lesse Filosofìa.
HERERA et Soba Giovanni
>lo. Nell'anno i685 ebbe una
d'Instituzioni Civili , alla qua-
; incominciamento li 18 Aprile
6 y dopo cioè di essere stato
el precedente Marzo decorato
&urea in amendue le Facoltà.
i ad insegnare le Instituzioni
3 per tutto il 1689-1690.
JACCHINI Giacomo figlio di
irò Bolognese , laureato in Fi-
i Medicina li 12. Luglio 1614?
al Collegio Medico li 3o Giu-
^a , ed al Filosofico li 6 Decem-
»o. Nell'anno i6i5 ebbe una
. di Logica , che tenne per un
0 , dopo il quale passò a leg-
I Medicina Teorica , e poi la
sino al i655, in cui venne di-
175
chiarato emerito e giubilato. Mori li
a6 Decembre i658.
Jacopo. Vedi Giacomo.
Iglosia. Vedi De la Iglesia*
Imola. Vedi Nicoletti.
1749. INGUANZO ( de ) D. Pietri
Spagnuolo.Fn Lettore onorario di Teo-
logia Scolastica dal 1764 per tutto il
1777-78.
Innocenzo Papa III. Vedi Uguccione
da Pisa.
Innocenzo Papa IV. Vedi Azzo, o
Azzone. \
17.50. INNOCENZO da Bologna. Fu
Lettore di Logica ^ e Filosofìa morale
dal 1438 per tutto il 1 452-53. L'Ali-
dosi ci presenta un Innocenzo Toschi
Bolognese Lettore di Logica , e Filo*
sofìa dal i438 al i47-'>. Non avendo
trovato che l'Innocenzo da noi de-
scritto avesse un tal Cognome , ci
siamo limitati ad accennarlo col solo
nome , come sta ne' Rotoli , ne' quali
però incominciando dal 14^8 abbia-
mo rinvenuto il Toschi dell' Alidosi ,
che ci è sembrato conveniente di sepa-
rare dall'altro perchè negli anni i453y
1454» ^^S5, 1456 e 1457 nessuno dei
due Innocenzi trovasi inscritto ne'sud«-
detti Rotoli. = Alidosi p. 127.
1751. JOA Giovanni Forestiere. Les-
se Logica negli anni i383 , e i384-
i75a. JOVERIUS Michele Spagrtuo-
lo. Venne laureato in Filosofìa e Me-
dicina nel nostro Studio )i i5 Giur
gno 1575, e vi lesse la Medicina teo-
rica negli anni 1577, ® 1578-79.
1753% IRNERIO ristorator celebre
della Romana Giurisprudenza , Bolo-
gnese. Fu dapprima Maestro in Artt^
cioè Professore di Filosofìa y e delle
altre Scienze che vanno ad essa con-
giunte , e tenne Scuola di Logica,
avanti di dedicarsi onninamente alle
Leggi. Fioriva prima del 11 13, e la
sua Scuola non era allora novella , e
doveva aver già formati de* buoni Giu-
risconsulti , tra cui sogliono ricono-
scersi Bulgaro , Ugone di Porta Raven-'
nate, e Raimondo dalla Gena, i quali
probabilmente ^poterono tenere la Cat-
tedra d'Irnerio durante la sua a^senica
ii« httiognik p«r imporUntiifimi ttC»^
ri di Sento c'OmmitMlgli d* tatìi Pfiii«
c;ipi. É incAfU l'#pocft di 0ist morlii,
• lìMfuiit m«morÌA «nticii ptrl* di lui
dopo Vunno ii iD. U Culàhm l\ 8«rli
opinft fJi« donili i^cr.mhHti vnno 1' «li-
no lì^t • no dA por rAKtorio olio in
qutft'iinno la priifi«rJtt H<;uoU di Giu-
liiprudf^ri/» «vovft p<ir nuo H«r|^|(itoro
Jacopo di ForU liiiv«gnfinii# cs ^Arii
tom. I» pftrC. I, p. Il* fantuaud to«
00 IV, p. 'óhH.
17.H, millOO Oioviinni lUttiiU d*
FIroniM», doli' Ordino KromiUno di 8.
A^o«tino# Fu f«rnoio Lottoro di Too-
lo|t« 8coUiticft dui i/*fj3 por tutti»
il i6o3-4' l''u ondio Ro^f(«filo dftl f^on-
vonto di «NO (Ji/i(fotno in liolo^nw,
i7/>5, IHKRT Oioviirini Hpsf^nuolo.
Lo((l(ovo lo Logiro dol i/>fa«i.'i.
17.S6. IHOLANl ^ordirmi (iìmumo ,
uato do GiovAnrii noi i36o in Uolo*
l^rift* Vonno licons^ioto in Oiu» Civilo
Dol t3tfi 9 od okrritto li a5 Oonnoro
dol l'ÒH» ni (jollo((ifi di t{ìUinU Focul-
tà, 0 li a7 doirifetoMo Mo*o Uur«oto
noUo iii«(ioiirn«« Noi fO|^uoiito anno
f363 fu provvisto di mm J^otturo di
^$$*^ Civilo 9 ^lto iroNtonno o^^itomonto
por tutto il i3i{rj-9o,B'ioimi/»(du6 noUo
iuiiifKto coo*«||uonxo dolio /osiorii » olio
olloro oflfli|;ffov«no Uolo^^no , o dutoiii
aUo riorto do'Moltrovorffi, ovvoro doi
Mollili , contro ||li Hunficìmi oif io Po*
potori 9 dovorto ondoro in oi>ili<i , 0
•o/Ti irò lo f;onil»<iOdsiono do*fuoi lloni«
Noll'onno i.ìrjU oro ripotriiito# Pordot-
io lo M(i($lio ntìl li^h f o propo»toAÌ
di non vol««ro più ocoA«orffi • «i diodo
tutto aUo Studio, 0 for#o fu do quo-
*to touipo ftUa HtìiUt l.ottoro 0 Pnviot
od 0 PÌAr.'»n/A. Rito moto in Potrio ni
fooo odor/'ntA (ti pHrtito drillo Cliiiiio ,
• poi gmndi «^rvi^i od i^mo apporto-
ti , vonno crtiiito Cardinolo do PApo
Oiovonni XXIU dol 141 3, od oblio in
oppro»»o iurninriki impiotili , alw Io
r«0oro rtmo»o# Alon in Mdono li <|
Fohbr«ro i43i' ss? FAntuKxi tom. IV,
p. 371.
1757 IriOL\N( Lupori, Clocomo ,
ii^lio dol Conto AlomAnno J^olo||nA*f ,
8on«toro • 0 Dottort iit *mo
lé9fi^, 9(oll'onno 174^ obbo v
tfdro di Giuf Girilo, dolU q
comìntiU» od inAOgnoro li H Ni
doU'onno iitoiio, od in «ppr#
Aucho lo Lo|(||i Cononiolio* Fu
no/{li onni 1760 0 «o^uontl, 1
«ofetonno l'Ainb«AcortA ord inori
lo^nofei in Homo , ovo toroiin
f(iorni lo notto ontooodouto 1
di Gonnojo dol 1767. ss Font
ino IV, p. 379,
17^)8. 1801. \NI Monvicnor
do , 0 llir/^ordo , Afelio dol Co
oooio Dolo^noAo , nato in Oolo
l'Anno ihìj f 0 «{liiifi in omc
Log^i lourf«ot<i li II GonnAÌ
od in «otfuito ANfiritto ol Coli
vilo. NolrAnno 1714 ottonno
tffdfA d'Inititu/ioni Lof^olii i\t
lo diodo lo «UA primo l^oxiono
toliro doll'onno mod««imo, pr<
do «ino ol 1730 oon roolt«;
Proko Toliito £oclo«io*tioo , 0
divonno Aroidiooooo di quo^tj
politona. Andò o Homo , ovo
nodotto Xm vonno fatto Ho
rio doli' uno , o doli' altro 8o(
o ano Prolato Domo^tioo, Kliì
di il Oovotno di lloriovonto,
li , di Jeai , 0 di Fifrmu , • 1
fu pronioaao al Voacovoto di
liA. Mori in Fauo li 3 Gonnai
o vonno «ompro oonaorvo1:o n
dol noatro Btnd io lino a quo*
ss Fancu/xi tom« IV, p. 38 A'
I7ri9. JU88I H. P. Ciò vani
ato. Ronolié il auo nomo na
no' Rotoli dello Htudio , poMÌ
r;ortaro colla acorto do' Ilo|;
Matricolati doli' Univor^iti ,
ora ProfoMAoro di Toolo^io n«
0 cito cortamonto lo fu p»r bt
pò, o ad anno incominrioto,
non apparo noppuro noi Ru
Tonno i7.'>6.
1760. l/JjVimW D. Giuli
gnuolo, Vu Profo«aoro onorarli
CiAniinico nftgli anni I7;i'4 0
1761. l^AGHI Luigi fìd^lio
tor Tommaao » noto in Bolo
r anno 1738 » quivi in Filo
K laureato li aa Lnglio 1763, no 12160 in poi^ ed ebbe nna scuola
tto al Collegio Medico li 17 fioritissima principalmente di stranie**
el 1766. Nell'anno 1765 ebbe ri d'ogni nazione. Fu tra coloro che
:edra onoraria di Medicina teo- per cagione di partiti vennero esiliati
[* Università , da cui li a8 Apri- nel 1^74 come aderente a quello dei
passò 'alla stipendiaria ^ indi Lambertazzi. Visse sino al laSg. =:
(dicina si trasferi ad insegnare Fantuzzi tom.' V^ p. 5. Savioli Annali
ica nel i79i< Li 8 Febbraio di Bologna tom. III^ part. I, p. 343,
) y venne scelto anche a Pro- e 49^'
Aiutante di Chimica del fa- 1766. LAMBERTAZZI Giovanni Lo-
tituto delle Scienze, e dopo dovico d'antichissima, ed illustre fìi-
ì del Professor Vincenzo Poz- miglia Bolognese. Fu Dottore di Leg-
livenne primario li 9 Novem- gi> e Lettor pubblico in Bologna, ed
^. Fu giubilato li 14 Settem- in Padova, ove compilò gli Statuti di
I. Fn Protomedico dello Spe- quella Città, ed in cui mori li a%
rgiore. Accademico Benettino, Maggio iai8. = Alidosi p. ga. Orlan-
deir Istituto Italiano, Medico di p. x66.
limo, ed accreditatissimo, pio, 1766. LAMBERTINI Bartolomeo fi-
non vanaglorioso. Mori in Bo- glie di Alberto Bolognese , laureato
i5 Gennaio 1816. in amendue le Leggi li 6 Settembre
LAGHI Tommaso figlio di An- del i43i*> ed indi ascritto ai Collegii
Padre del suddetto Lnigi , na- Canonico, e Civile. Nell'anno i437
ologna li ao Gennaio 1709, fu provvisto di una Lettura di Gius
in Filosofìa, e Medicina li 18 Canonico, e lesse anche il Gius Ci-
1781 , ed ascritto al Collegio vile per tutto il 1473-74* Sbaglia l'Ali-
i 3i Decembre 1746. Neil' an- dosi nel raccontarci che la sua morte
ottenne una Lettura di Me- avvenne li 14 Marzo dell'anno i47^'>
serica , ed in appresso venne mentre trovasi inscritto ne' Rotoli
> alla pubblica Anatomia, che dello Studio per tutto il detto an-
nte sostenne negli anni 1743, no 1478-74 9 che fu quello di sua
7A7 y '7^> ® 17^3, insegnan- morte. =r Alidosi p. 43*
che le Teorie. Ebbe sempre 1767. LAMBERTINI Gerardo figlio
.tissima Scuola , e mori in Bo- d' Enrichetto , Dottor di Leggi Bolo-'
14 Marzo 1764* = Fantuzzi gnese. Fn Professore di Leggi Civili
p. 4* negli anni i45a , x4^4> i4^^> i4^^i
LAIGONE Dottore di Deere- 1461 , e i46a-63.
Canonico Bolognese nel 1271, 1768. LAMBERTINI Gio. Battista
interprete dei Diritto Ponti- Seniore, figlio del Dottor Bartolomeo
1 Professore famoso di Gius sopradetto , Bolognese , laureato pri-
» sul finire del Secolo XIII yatamente in Gius Civile li 18 Otto-
il Sarti. L' Alidosi lo dice fi- bre 1471 9 ed in Legge Canonica li 7
Simone Basacomare. =1 Sart
art. I, p. ^oS. Alidosi p. i54
LAMBERTAZZI A:^2o figlio d
<no , d'illustre famiglia Bolo
'ioriva del i a58 , nel qual au
che non laureato, venne am
a i Consiglieri della Città. S
ite Secolare , e nel ia59 ^
ionico della Cattedrale, e Dot
arabe le Leggi. Fu Lettore d
, Aprile 147^9 ® nell'una, e oell'altra
\Legge pubblicamentelia6 Aprile i473-
Nell'anno 1471 ebbe tosto una Cat-
tedra di Diritto Civile , che occupò
per tutto il 1474 9 vi mancò nel 147^9
e vi compari di nuovo nel i47^ ^^^^
al 148 A , in cui pure si rese assente
sino al 1434 > ^^^ 9"^^ anno di nuovo
montò la Cattedra come Professore di
Gius Canonico , che insegnò per tutto
inonico certamente , dall' an- l'anno Scolastico t438 89. Fu Giudice
1741
4eì Voto de' Morc«ntì I uno c]«'iC Vi*
formatori dellii Patria, Cavaliere , UJi'
tore di Rota in Firenze , Podestà di
Trento , e Gonfieliere del Vetoo?o e
Prinripe di quella illustre Città» ove
mori ii 7 Agosto i497« =^ Fantui^zi
tom. V, p. 9*
176'). LAMBERTINI Gioyanni Bat-
tista luniore figlio di Bartolomeo ,
laureato in Lf^gf^i li aB Gennaro 1567,
•d indi ammesso al Collegio Civile.
Nel detto anno 1567 ottenne una Let-
tura di Gius Civile , nella quale se-
goitò per tutto il ir>7i-73. Fu di poi
CSollateralo del Senatore di Campido-
l^io I Capitano delle Appellazioni in
quel Foro , Ahhrpviatore del Parco
maggiore , Referendario dell' una e
dell'altra Segnatura, e Giudice delle
Confidenze. .Si fece in ultimo Gettui-
ta , e muri in Bologna li 16 Luglio
del 1617* = Alidori p. i34«
1770. LAMBBRTINI Lodovico altro
figlio di Bartolomeo , Sacerdote Bolo*
f;ne8e , laureato in amendue le Leggi
i fi Febbraio \hq%j indi ascritto ai
.Gollegii delle medesime. Neil' istesso
«ano 157A fu fatto Professore d'In-
Atitucioni Legali , che insegnò per tre
^nniy dopo i quali passò a leggere il
Gius Canonico sino al i58o inclusiva-
mente. Mancò alla Cattedra dal i/itii
al 1589, e vi compari di nuovo nel-
1* anno 1690 e non più. Fu Consul-
tore del H. Uffìzio f Canonico di que-
sta Metropolitana , Protonotario Apo«
•tolico 9 Luogotenente del Governa-
tore di Roma» Governatore d' Orvie-
to ^ Vice-Legato della Marca d' Anco-
na » Referendario dell'una e dell'al-
tra Segnatura , e Vìcegerenter del Vi-
cario del Papa. Mori in Bologna li fl6
Febbraio 1599.
1771. LAMB£RTINI Pietro Capretto
figlio Ugolino y di nobilissima ed an-
tichissima famiglia Bolognese , Priore
della Collegiata di S. Maria Maggiore ,
e nel 1^70 Canonico di questa Catte-
drale di 8. Pietro. Fu Professore ce-
lebro di Gius Canonico dal ifl6o verso
r andare del Secolo XIII. Fece Testa-
mento nel 1^9^ , anno che il Padre
Sarti ritiene fosse l'altiao di i
ta. =r. Sarti tom. I, part< I^ p. 87
violi Annali di Bologna T. Ill^ |
p. 343.
1772. LAMBERTO Canonico e
sta Cattedrale. Fu Professare ò
Canonico ai tempi del famos<
credi. Vìveva certamente ancoi
l'anno ia33. = Sarti T. I, P.I,
1773. LAMBERTO Professore
ti. Nell'anno iSqS era Lettore
losofia come risulta ne' Libri
trata e Spesa del Comune. Mas
Cataloghi dell' AHdost.
1774* LAMMA Domenico Mi
glio di Giacomo , Bolognese y li
in Filosofia , e Medicina li a3 £
bre fòaa. Nell'anno i6a4 ebl
Lettura di Logica . che tenne ]
anni , dopo i quali passò a leg(
Medicina teorica sino al 1628
dal 1629 per tutto il i638-3q i
la Filosofia. Mori Prete Secola;
1775. LAMOLA Bernardo fij
Guglielmo, Bolognese, laureato i
Civile li a5 Agosto dell'anno
ed indi ascritto al Collegio <
facoltà, nella quale leggeva di
certamente. :s Fautuasi tom. V
Alidosi p. 4B.
1776. LAMOLA Gioranni 8<
Bolognese , Dottori in ambe
gi , Canonico della nostra Cat
del i365 , ed ascritto al Colle
nonico. Fu Professore di Giui
nico almeno dall'anno f378 p(
il 1400. Divenne indi Uditore
ero Palazzo Apostolico, ss F
tom. V, p. i4>
1777. LAMOLA Giovanni I
Bolognese. Copri la carica di
tario del Duca di Milano Fili]
ria Visconti , e lesse le Belle
in Pavia nel 14^8 circa. Fu
Professore illustre di Grammati
torica , e Poesia nel nostro Sta
tamente dall'anno i438 per 1
i44B'40' ^bbe corrispondenza
ria comprìmi Filosofi del suo
onde convien credere che ÌIqì
getto di molto merito. c= f
tom. V; p* ]4*
177
Y«di dalU Lana: Decretali.]^ tatto il 1711» • nel tè-
LANIX Antonio Carlo Bolo* C«nte anno 1712 insegnò il Codice,
Unrento in Filosofìa 9 e Medi* indi nel 1718 sino all' anno iTai in-
3i Ottobre 1701. Nel giorno elusivamente tornò a leggere il Gioé
•bre del 171 1 recitò 1* Orasio* Canonico.
gurale per la riapertura del- lySa. LANDI D. Pietro Bologneto
rsità,e nel seguente anno 17111 Canonico di san Petronio. Con Senato
una Cattedra di Logica ^ che Consulto i5 Novembre 1776 venn#
sino al i7aA^ in cui passò a eletto a Professore Coadjutore d'Ar-
ia Filosofaa per tutto il i73i, chitettura Militare dell'Istituto delle
1 173^ per tutto il 1737-33 in- Scienze, e con altro Senato Consultò
a Medicina Pratica, e Teorica 17 Gennaro 1783 Professore di Geos
iordinarìo. metria elementare della Univeraità.
LANDI Carlo Bolognese, lau« Li a3 dell' istesso Mese ed anno, in
i amendue le Leggi li ai Mar- cui trova vasi già Segretario dell'Arci»
i65o , nel qual anno ottenne veacovo Cardinal Giovanetti , fu dend*
ma Cattedra di Gius Civile , rato della Laurea in Filosofia. Venne
apò sino al 1657, in cui passò confermato nella Cattedra dell' Uni*
re il Gius Canonico, indi tor- versiti dall' Amministraaione Centrale
insegnare il Gius Civile per del Dipartimento del Reno li 5 Feb-
1696-97. Venne ascritto al Col* braro 1799, e dal Ministro dell'Intel^
ivife li 3o Decembre 1675. no li a6 Aprile i3oi. Gessò d'iosegnaf
LANDI Fabiano Bolognese , re dopo la pubblicazione delle Leggi
:o Regolare Lateranense di San di riforma degli Studj 4 Settembre
li in Monte nell' anno 16127, del iSoa, avendo in virtÀ di DispaC*
al Collegio Teologico li io ciò del detto Ministro 16 Maggio i3o4
1640. Nell'anno 1644 ottenne ottenuto di dar Lezioni private e gra<»
ttedra di Metafìsica , e sbaglia tuite di Nautica^ Fu Accademico Be-
li Conte Fantuzzi col dire che nedettino , e Segretario dell' Ateneo
li slS Febbraio dell' anno se- Bolognese. Mori in Bologna li 8 Ago-
, che probabilmente ftx questo sto i8a3 tra i Professori emeriti e gia-
o in cui ne incominciò l'eser- Jùlati.
^el 1649 ^u ^«t^o ^^<^^e del 1783. LANDOLFO da Napoli Dottor
ta suddetto, e nel i65% di di Leggi, ed Arcidiacono di Bologna*
di Roma, ove divenne Proco- Fu Lettore de* Volumi dall'anno i37S
venerale. Nel 166.1 passò ad es- all'anno i38i> in cui aveva lir^ 100
ate di Tremiti, da cui passato di Stipendio.
na e ritiratosi a Monteveglio , I734> LANFRANCO di Cremona, o
ieasò di vivere 1' anno 1666. da Crema oon^' altri vogliono. Fu Pro-
bante la sua assenza , venne fessor celebre di . Gius Canonico ani
mantenuto ne' Ruoli dello Stu<- fìnire del secolo XII,. ed era certa*
' tutto il 1665-66. =7 Fantuzzi mente di lustro alle nostre Scuole nel*
,p. no. l'anno 1189» Nell'anno iao3 , e non
. LANDI Giovanni Battista Bo- nel iao4» come accenna il P. Sarti»
y laureato in amendue le Leg- corretto dal Savioli, s'allontanò con
S Decembre 1676 , ed ascritto altri Professori dalle nostre Scuole, e
Collegio Civile. Nel 1691 eb- passò a Vicenza, ove venne aperto
, Lettura d' Instituzioni Legali , nuovo Studio , che durò ben poco. È
lale diede incominciamento li manifesto che nna volta diede il nO-
embre dello stesso anno , ed me all' ordine Religioso dei Canonici
Bsse la Pratica Criminale sino del Santissimo Salvatore, che si dice-
19 , in cui passò a leggere le vano ancora di S. Maria di Reno. Mori
fcperl. de' Prof, a4
-•78
li 17 FeLbraro 1^39 come apparo nel
Necrologio del detto Orfline. := Sarti
tom. I, p. 317. SavioH Annali di Bo-
logna tom. II, part. I, p. a64>
1785. LANFRANCO Canonico della
'Wiostra Cattedrale di san Pietro. Fu
celebre Professore di Teologia sul prin-
cipio del Secolo XIII. = Sarti tom. I^
part. I, p. 317. part. Il, p. 10.
1786. LANZERINI Don Domenico
Bolognese, Secerdote Secolare. Venne
detto a Professore onorario di Teo-
logia Scolastica li 1 1 Gennaro 1 747 9 e
passò di poi ad essere stipendiano.
Cessò nell'anno 1797 per T abolizione
delle Cattedre delle Scienze Sacre dal-
le sue lezioni, e' ripristinate le quali
sul finire del 1799 riprese l'insegna-
mento, che di nuoTO lasciò nel 1800,
arendo di poi li 6 Settembre dell'an-
no medesimo ottenuta una pensione.
Mori nell'anno 1807.
1787. LANZI Paltroni Giovanni Car-
lo Bolognese , laureato in Filosoiia e
Medicina li 19 Decembre i65i. Nel-
l'anno i658 gli fu conferita una Cat-
tedra di Logicft , che tenne per un
triennio, dopo di che passò a leggere
la Medicina teorica , indi la Pratica,
e poi P Anatomìa, che insegnò con
sommo grido sino al 17 Gennaro 1687
epoca di sua morte. ^ Fantuzzi to--
mo. V, p. ai , a cui aggiugnerai le no-
tine delle Letture, e della morte su
espresse. ^ Giiglielmini p. 18.
1788. LANZI Ercole figlio di Gia-
como Bolognese, laureato in Filosoiia
e Medicina li no Marzo 1487» ^ nello
f tesso anno provvisto di» una Cattedra
di Chirurgia, che occupò sino al 149 1 9
nel qual anno passò a leggere la Me-
dicina sino al i49'^9 in cui si trasferi
ed insegnare la FilosoHa per tutto
il T497 > ^"^^ tornò a leggere la Me-
dicina sino al i5o5 , epoca di sua
morte. Fu chiarissimo Anatomico. =
Guglielmini p. 14.
1789. LANZONI Domenico figlio di
Andrea Bolognese, laureato in Medici-
na li 14 Ottobre 1598. Nell'anno 1698
ebbe una Cattedra di Medicina Teo-
rica, da cui passò alla pratica^ che
insegnò per tutto il i£oi. Si rete indi
aseente dal i6oa al 1607 , nel qui
anno tornò a leggere la Medieina pit>
tica sino al i6a3 , e negli anni i6a4
e i6a5 ifasegnò, oltre la Medicina cfh
me primario , ancher la Filosofia per
tutto il i6a8. Fa per dae rolte Me-
dico condotto a Ragmi. = Alidoii
P-49
1790. LANZONI Gabriele figlio di
Michele Bolognese , laureato in Filoso-
fia e Medicina li 17 Marzo 1616, nel
qual anno ebbe tosto una Cattedra di
Logica che occupò per un triennio,
dopo di che passò a leggere la Medi-
cina teorica, indi la Pratica sino al 6
Novembre 1648, epoca di tua nioirte
avvenuta in Bologna.
1791. LANZONI Marco BoIognai«
Agostiniano, ascritto al Collegio Tao*
logico li 19 Maggio 1690. Lesse la Me-
tafisica in Fermo, indi nel 1609 divea-
ne Professore di Teologia tra noi sino il
ai Gennaro 16 14 epoca di sua morte.
1792. LAPI Gaspare figlio di Tìih
cenzo Maria Bolognese , laureato in
Filosofia e Medicina li a8 Marzo 1709.
Nell'anno 1712 ebbe una Lettura di
Logica, che tenne sino al 1715, in coi
passò a leggere la Medicina Pratica^
indi la Teorica, e poi l'Anatomia, ia
cui si fece chiarissimo. Venne ascritto
al Collegio Filosofico li a5 Novembre
del detto anno 1715 , ed al Medico
li 27 Giugno 1725. Insegnò nelle sud*
dette facoltà con molta lode sino al*
l'epoca di sua morte avvenuta in Bolo-
gna li I Settembre dell'anno 1736. s
Fantuzzi tom. V, p. aa, che corrègga
rai con dette notizie.
1793. LAPI Giovanni figlio di Ber-
nardino Bolognese, Dottor di Leggìi
ed ascritto al Collegio Civile. Lesitf
le Leggi dal 1877 sino al 1396 sicnìri-
mente. Mori in Bologna li 8 GeniUr
ro 140 I.
1794. LAPI Giovanni Battista Ro-
mano, di famiglia orionda Bologneio.
Con Disposizione della Segreteria di
Stato 27 Decembre 1817 venne eletto
a Supplimen tarlo per la Cattedra d'It*
troduzione al Calcolo Sublime, nellii
A ttibìlìto Professore li f8 Ot-
U4* Neil' aono 1 8^9. fa. ascritto
accademici Benedettini o Pen-
Dal Governo provvisorio nato .
>Ue¥azione popolare del 4 Feb-
B3i fu scelto a Reggente del-
rsità*^ carica che gli mancò li
zo per la cessazione del Go-
ledesimo. Mori in Bologna li 6
>re i834> lasciando di se il no-
biarissimo ed eloquente Profes*
tfatematico, degno allievo del
0 Abate Guglielmini.
LÀPI Nicolò figlio di Giovanni
me , laureato in amendue le
i a5 Giugno i4o3^ Canonico ed
te della nostra Cattedrale ^i*^^^
te della Pieve di Budrio , Vi*
enerale del Vescovo di Bolo-
▼ocato Concistoriale , ed ascrit-
ollegii di Gius Civile, e Cane-
\x Lettore di Leggi Civili e Ca-
; dall'anno 140 3 sino alli 9 Ot-
^5i epoca di sua morte. =:AU-
178.
. LAPI Pier Nicola Bolognese,
so di S. Maria Maggiore del
Dottore di Sacra Teologia. Fu
: di Teologia Scolastica, e Mo-
li'anno 1733 sino^al 10 Novem-
\B epoca di sua morte. =:= Fan-
>m. V, p. aa.
. LAPO da Firenze. È da te-
1 certo che' costui fosse celebre
ìt di Filosofìa , mentre i Frati
;co l'anno 1270 fecero con lui
to di lire So di Bologna all'an-
te il vitto perchè insegnasse
le Scienza , e da lui fu preso
arico per essere aggregato alla
Università. Di questo soggetto
tra memoria si è potuto rinve^
*ioriva verso la fine del Seco-
.ssSarti tooi. I, part. I, p. 499*
I. LATA Nicolò di Parma. D' cr-
ei Cardinale Legato di Bologna,
nel 1407 inscritto ne' Rotoli
Stadio alla Lettura de' Volumi.
). LAUBINGH Alberto di Rati-
de' Conti di Flanghbergh , detto
•jo Magno, dell'Ordine de'Predw
. Del ta68 era Teologo Parigi-
179
tto. Fu Precettore di S. Tomamo
d'Aquino, e lesse la Teologia e Fi-
losofìa molti anni in Bologna , ed in
Parigi. Era Uomo di dottrina mirabi-
le. Fu Vescovo di Ratisbona , ove mori
del laSo d'anni S^* Itv Colonia è te"
nuto per Beato , 0 vi si celebra il suo
Uffizio. Fin qui 1' Aiidosi p. a e 84-
Il Ghirardacci part. I, lib. VII, p.>^i4»
conferma che lesse Teologìa e Filoso^
fia molti anni tra noi^ e che nel ia6ft
leggeva nelle scuole di Parigi. Fra
Leandro Alberti nella Decade »lib. Il«
ci narra che nel ia59 Alberto di Na-«
zione Tedesco dell' Ordine de' Predi-
catori dopo di aver confutato in Ro^
ma quel pestifero Libro intitolato
Ei^angefium ceternutn , che fu pubbli*
cainente alla presenza del Papa dato
alle fiamme , passò per Bologna .^ in
cui precorsa già la fama di Jlia Dot-
trina , che gli acquistò il sopranome
di Magno , quivi si fermò e lesse con
gran concorso di tutti gli studenti e
Dottori del nostro Studio 4
1800. LAUO&RI Dionigio da Bene-
vento , dell' Ordine de' Servi di Ma-
ria. Fu Professore di Metafisica dal-
l'anno i5i25 per tutto il i5a8-a9.
i8oi. LAUDO (da &. ) R. Dottor di
Decreti. Fu Professore chiarissimo di
Gius Canonico dopo il principio -^el
Secolo Xin,ai tempi del famoso Tan«
credi. = Sarti tom. I, part. I, p. 3af.
i8oft. LAUDO (da S.) W, Dottor di
Decreti. Fu chiarissimo Professore egli
pure di Gius Canonico dopo il prio-
cipio del Secolo Xlir, ai tempi del
famoso Tancredi, is: Sarti tom. l, pae-
te I, p. 3ai.
i8o3. LAURENT! Germano Bolo*-
gnese, laureato in amendue le Leggi
lì aa Ottobre 1695. Nel i'698 ebbe una
Cattedra di Gius Civile', dalla quale
diede la sus prima Lezione li 6 No-
vembre dello stesso anno , proseguen-
do sempre ad insegnare sino all'an^
no i739,'4o , in cui era già stato di-
chiarato emerito e giubilato.
1804. LAURENTI Giovanni ^Bolo-
gnese y laureato in Filosofìa e Medici-
na li 3o Decembre 1647 > ^^ amtneaso
100
%\ Uoll^gii (li AlflQnilitff q tifili a fnooltA
Ji 7 il'iufgno tG!ìi' Nvl t05o nbbn iiim
Lettura Hi Lrigim , dia tffMnn «ino
hI t65a , in «;iif i^uiib a l0pg«to Ia
GhiriirgÌA , nH incli ìnnrfrnfi àw.hn
r Anatomia toririra, n pratica per tilt*
to il f6C3. Hi rn«n rll poi aMnntfì per
«•MrB Hivniiiito Mndiro Ar^^hintro tM
DuoA di Mantova , con rÌRffrra (ffllla
■oa I««ittiira in Bologna. Kipatrìò nel-
l'anno idyfì , riaNsntncnflo I' innnfrna-'
monto (Iella fihiritrgìa nd Anatomia,
od in apprniiìH> copri ahrlip la Cattp-
dra di Mndlrina teorica , din ad nnr.ìn»
•iono del iliH'S , in cui pure mane/»
■ir iflfrifrionn , tennr nino al to No-
vembre ih*)fì epoca di mia morte av-
ircntita in Bologna.
fflo5. LAUIUCISTI niimeppe Carlo
Bolognese , trotto r di J<f*i;^i , ed a<ic rit-
to al (joMngio Civile md 1744* Hnll'in-
no 17.39 nino al 1748-40 Tii Inttoro nr^
dinario di Decretili i.
fllo6. LAURBNTI Monsignor Mar-
r.'Anlniiio figlio di Tlomrniro , nato
in Bologna li 9 Novnmhre t^yB , e
laumato in Filosofìa e Mi'dirina li 39
Marco 1703-. N«d 1711 ottenni! una
(j*attedra non di Medicina Pratica co-
me dice il (tonte Vniiìtìr.r.ì , ma liennl
di Logica , die tenne «tino al 1714»
nel rpial anno pnn%ft a leggere la Me-
dicina teorica pr^r tntto il t74-''~4^*
Il 4 Deceinlii-e del middnMo unno 1711
fit ancora scelto a Profetnore di Chi-
mica dell' liititfif.o dfflle ncienxe. Li ao
Dcoeinbre 1714 venne ancritto al (Col-
legio Filo^olico. Nel 1718 fu eletto a
Medico primario dell' Oapitale della
Vita, e li j4 Luglio 1719 venne ascrit-
to al Collegio Mf'dico. Nell'anno 1746
iu fatto Ardiifltro , o Medico prima-
rio deli'immvrtfile i'ontefice Benedet-
to XiV f e nello AteMo anno dal no-
atro Senato venne dioliiarato Lnttoro
emerito. Defunto il medmimo l'onte-
iice nel 1 7.^18 Monsignor Lanrenti se
ne ripatrtò , ria^iiirnendo I' insegna-
mento della M*»dicina Pratica sopraor*
dinaria. Moik Drcano di amondne i
auddotti Collegi! in Uolognaili 16 Ciu-
gno 1772. v=£l''antn2£Ì toni. V^ p. si4-
1807. LAURRN/I P. MaMtro Ah'
mftnno Bolognese nato fitl f694f 'l*!'
l'Ordine de'HervI di Maria , Raggeliti
di Sacra Teologia , Protlnciiil*, «Teo»
logo dnlIMmperatrice Kleotiurt d'Aa-
stria. NnlPanno tdijH fu fatto Letfort
di Teologia Scolastica , artndo ditt
incomincia mento alle sue LeJSioni li I
Novembre dello stesso anm)^ e 1* ftù»
segn) prr tutto il 17099 oomft rl1«vMÌ
dai Rotoli del nostro Htndiu. MivM
nell'Opera drl Conte Kant il fisi Ia fto>
tixia di detta Lettura, e sbaglia tlwba
a darei fpiella della morto di ftaMta
dottissimo Religioso accennandola if*
venuta li u8 Febbraro 1708 , maafffl
vivea anche fini 1709, e eoti ciò titH
gono tolti i dubbi, nati allo ateiaoFilP
tux7.i aopra la postuma pubbliuairfMff
rli lavori letterari! del nostro Latuvfl*
/,i. nz Faotur.r.i fom. V« p. afi.
illoM. LAURI Ci II seppe Monaco (kf
sìnense. Fu liettore onorario di Taalo*
già morale dal 176» al 1797» iti cni VMH
nero nbolilH In (iSttedre della BtilaMMi
Sacro , ripristinate le rpiali hai 1799
liprrsn In sue J<eKÌoni , «:lin proMgttl
sino aIIh nuova abolizione del iSoOi
fNf.9. liA/ZAKI Girolamo figlio di
Venreslao Mologuese , laureato in 9ì*
iosotìa 4 n Mnflirìna li a4 Aprila i5aai
e nel segunntn anno i5a.3 pitiVfiltt
di una C«irtndra di f^ogica , eha M*
cupo sino «1 1.^139, in cui passò a lai^
gere la Filosofia sino al i58a f w
rpial anno divenne Lettore di MaA'
cine pnr tutto il iA4^~47' l^^ri in Bl"
iogna li 37 Settembre l.*».^!. SbagHf
l'Alidosi a farlo liCttore soltanto alit
al 1.S43, mentre è inscritto na'RotoH
p«>r tutto il i.S46'47 •addetto, ss Alk
dosi p. tot.
1810. LAZZARI Paolo figlio di Va*'
ceslao Bolognese , laureato in Filali*
lia e Medicina li ta Aprila f(iof , ad
ammesso ai Collngii di tali Facolti
li §4 Marno i6o3. Nell'anno 1607 ab«
be una Lettura di Logica, dia taaiM-
per tutto il 1609-10, e nel 1611 paMÒ
a leggere la Filosofia sino al i6i4i i*
cui lesse la Medicina teorica sino ab
l'anno 1616^ indi nel 1617' tomo >
i la FÙosofìa per tutto il i6ao-
!ie eirodeii l'ultimo di sua rita.
. LAZZARI Venceslao figlio di
no Bolo^ese , laureato iu Fi*
e Medicina li aa Decembre
tfà ascritto ai Gollegii di quelle
li 7 Marzo 1576* Fu Lettore
icina dall'anno iS6/^Èvno al af
161 5, epoca di sua morte av-
in Bologna.
. LAZZARI Vincenzo Bologne»
Professore di Paleografìa dal
1 z 793-94 itici usiramente.
• LEGATI Lorenzo Cremonese.
laureato in Filosofìa nei nostro
li 8 Giugno 1668, e lo era an-
. • Medicina. Lesse le Lettere
in Gasa propria dall'anno 1670
to il 1 670-78 , dopo di che pas-
ovellara per Medico di quella
esca famiglia Gonzaga. Fondò
7 in Castel san Pietro l'Acca-
legl' Immaturi che radunavasi
Ihiesa di que' RR. PP. France-
I trattava di Prose e Poesie. =
si tom. IX, p. 9.
LEGNANI Giovanni Primo ,
Conte , originario del Castello
lano nel Milanese , dal quale
imiglia prese il cognome , Dot-
amendue le Leggi. Trovavasi
fna esercente la professione
e del i358 , nel qual anno
Leggi fuori di Porta 3. Ma-
! nel 1 364 ^^SS^^^ ^^ Decre-
Bolofua presso la Chiesa di
nao de'Carbonesi. Fu ascritto
(gio di Gius Canonico. Come
imoso e destro renne incari-
varìe pubbliche Ambascerie ,
enne si valorosamente che il
j della Città li 17 Decembre
8 , Io dichiarò Vicario gene-
Papa in Bologna col Salario
1 10 Mensili , essendo inoltre
> per gratitudine ascritto li
aro dello stesso anno tra'no-
tdini. Cessò di vivere pieno
i Terso Bologna, la Santa Se-
suo Studio li 16 Febbraio
t« Si vuole che la sua moglie
Galderìni laureata in Leggi ,
lèt
e dottissima anche nelle Arti liberali ,
leggesse dalla Cattedra del marito
quando questo erari impedito dai
pubblici affari. =: Fantuzzi tomo V,
p. aS. Orlandi p. a 18.
]8i5. LEGNANI Mario figlio dal
famosissimo Dottor Giovanni 8uddet«
to , Dottor di Leggi , Conte Palatino 9
Canonico della nostra Cattedrale di
S. Pietro , e Cappellano Papale. Nel*
l'anno i385 leggeva i Decreti. Venne
giustiziato li i5 Giugno del, 1891 per
aver mandato un Sacco di Farina ad
Andrea da Monte Tortore nemico del
Comune di Bologna. :;= Alidosi p. i68.
1816.. LEGNANI Pablo Antonio fi«
glio di Giorgio Bolognese laureato in
Leggi li 29 Ottobre 147 *• Fu Lettore
di Gius Civile dal 1471 al i474' ^
di Gius Canonico dal 14?'^ P^i* tutto
il 1477-78. Secondo P Alidosi questo
Professore scrisse le Addizioni ad un
trattato del suddetto famosissimo Dot*
tor Giovauni Legnani suo Pro-Avo. Il
Conte Fantuzzi lo conferma, senza
però indicare che leggesse le Leggi
nel nostro Studio , come le lesse real-
mente. = Alidosi pag. 195. Fantuzzi
tom. IX, p. 140.
18 17. LEGNANI Dalferro Conte Ro-
dolfo Leone Nobile Bolognese , lau*
reato in amendue le Leggi li la Gea^
naio 1712 , nel qual anno fu fatto
lettore di Gius. Civile , e seguitò ad
esserlo per tutto il 17^2-213 , benché
si rendesse assente dalla sua Cattedra
negli anni 1718 al 17179 o ^7^9
al 1721.
18 18. LELLl Ercole nato in Bolo*
gna da Domenico del Comune della
Baricella. Li a8 Novembre 1747 ren*
ne eletto a Custode ed Ostensore di
Anatomia Umana nel nostro * Istituto
delle Scienze , pel quale operò mol-
tissime preparazioni in cera , che gli
procurarono un grido immortale. Mori
questo celebre Modellatore Anatomico
nel Marzo 1766. = Fantuzzi tom. V,
pag. 5o.
1819. LEON (De) D. Tommaso Spa-
gnuolo. NelP anno 1708 ebbe nna Cat-
tedra di Teologia scolastica , dalla
fM
'»>
/*»v, ,* 5" ,-/!#•,- «j* !<.•'; /"v** a^; f./",*»»
#*>r i.ir/i:^>//.:^9 -f* >• .;* :.vv
|^':^ irfJfyiì O.-.?* ',»•'>,* Vj( f /*#>-
^f09mtii*f 9***t.fM ft*fU ntifn fy'*' »
t/)^r»r*>^ • /»;/r«'r»'i#r«: J* *'tn Uff* .r*
^A'ff fffl f^'ib'* «f( nuoff ti f^«»i».oi «''
Ìpr««*'|rr««/« >l Ciri* '«iril<r, ' ii«r «.'ft^Htt*
f^ht^ffitm 1 •'»<«' i/'-r >mM/* il 17^4^//.
ìttuttiiito tu l**9Xt II Vf Afrfil«; l^«'#/.
tim\ i(,!t'/ ottt-ttnit tutu i'éHìì'-AtH t\* \n»
9^ìU$%t«ttìi '/lyfli ^ firn h* * u^fO fHtf un
\n ìktU VI téttttét tt»-\ t(,f,'* itmnn^n"
#liy«k «ino «1 iffftJ^f tn t-.ttì tìt nuor'/
K lii«« t/f «iri'/ «I tfthy t rfl r|ij«| «n*
M#l ^i fì'.hMi$mtyt^ , ti t.^nkh «Ul «UO
)fM#(trrf«iit«'rit'f mI fi-riiffri/T «li «««*o,
fn^A4' l'KO^ff |forri«frifio fiorilo «li
l)U''f#ifio , riifo in YtWt.nwt |fM>':«r«i «li
1/iiNi. |V««< I «UHI Kmi«Ìi rmlU n«/«fr«
lihiv«<f«if<i ^ VI «iM«tifri«< U Lfiiirffii in
' Vi\tt^itUn «> Mi^'lff Mjn II 'Al, ky^imUt iJll-
r II ri tio l^Vf» «t ìpfwh li «un ilf/ini«.ì-
Ilo in «f<i«i«t« ^!iMà , ovi* pfr «luif an-
ni iii«#(|rn/» In l(f«tl«in(n , nuli Ji %^
fJttlirnn «lui ìftUi \t%%%h M iit|r|^ifrff U
M«fHiinfl |irAli«n, « Im ioniinii6 ft<l in*
ftUtfnnrM fii^r tiiif«i il tfi'y.-tft, in vi«U
il») «Uff (/Itili ifiniiffi vi^Mtir uf^^fjtìf^ntn
mIIn (iilU'linMMKii nolri|fiiif«i* li 17 (#iii'
«mi iMlif Mort in llfilo|riiii li uy F«l)-
)f»ii)ir ilftl i/if)'4 r.nn notiifi cnlnlirA. ;si
't\i% ìk',^: ^^%:««» iii^ki Sii-
'i ; M * -. ■'. ^a.% ^, ^',^i^Ae f htm gutats m
SC*^':^. vft ,« V*, Kfejw i>%k.f ■Mfcl
i K.^-if^i h
I >:/,. j J/>M 0^./,*AM £jsl4 «li Fb'
i/;:»7 L/,Or*l I»^/ ti'» figlici di CiM
Ari'Jr4«, r.«t// in H^pìo^nu nel HlU$
4 1^1 11 Ito f'»I'/v>ft« «: M«4i«(riaa las-
f4*t/^ Ji :t^ lM/^mhf<tr 14^$. Lwi» Uf j
#J<rf<;%««rr**nU ^4 qoeAt* JUkoo Mo al .-
|'^:ì7 (/fi»« l^ff^um^ yA Filoftofe** ^
fib«ÌiA«oto U M«'Ìiciti« con tooiaA b* -
«i« A ytoitWf '1«1U «oa •colarcicii
lti>ri 'il ;f«»t« in B'/Ui;** li 7 Cm- '
fkftiiì» 1./:»;$. Fd cr#^«M> GpnU lU Ottf ^
vio Ri «rio Oen«r«lir di 8. Cliictftj •
hi^nor^ d' IidoIa « «d «ra ««cntto m -
(^Aìtsf^u di «nMn«JuiB le ftuddettc Ci^
«;olu. = Fantuxxi toni* V9 p. 6o«
fJiu». LKONICKNO Nicolò Vkmtà' ^
no» Fu Lettore r«inoiJMÌino 9 # cib" '
ì»r^ «li M«#Jicfna , e Filoiofia in htF i
f(u« Otanh nisiranno thttZ^ Mori il i
Fisrrara rnsl ìTjiài^. -ss Klìàoèì p* Sy» ^'
f»:»'^ f.KONOai Leonorio N«lyb •
liolo|;noiiii , «• Canonico di quettA Gal'. ■
te«lr«lii d«l 1 4*31. Nell'anno f454 f<a^. %
n« d«;«:orato dfclia K«Uf«a in aoModli. '
l'* ^'''KRif '^ i^^l >4'^^ ^1^ fatto Lattoff,
«Ji FiìfiMofÌA inorala y indi coma difl^.<
il Contfi Fantijiai proinoaao nel l^i>
nd lina Lettura di Lin(;ua Ctacat clip«-
Umnn pnr tiiUo l'anno i4^8'59« EbBi ^
in aDfEiiito vario r:arich« di SegrtlP.-
rio, CoUettorn a Nuuxio dalla Cort»
la, ViTM «neon del 1471 9 ne
[aaadò , e doire moiÌMe. ^ Faa-
0. LEONORI Girolamo figlio di
ro y Bolognese , Dottore di Gius
ico> Canonico della nostra Qat-
e, ed ascrìtto al Collegio Gano*
Pa Lettore di quel Diritto dal-
» 149 > sino al i53o*3i inclusi-
te. Mori in Bologna li 18 De-
» i53f.
1. LEOPOLI (Del) Giorgio di
. Fa Lettore di Astronomia , e
litica dall'anno 1478 per tutto
I 9 nel qnal anno era Rettore
na e dell' altra Università degli
, e de' Leggisti , e Professore
di Medicina.
i. LIAZARl o Liazzarì Franco*
lio di Gnidotto Bolognese. £b-
na di buon Giurìsconsnlto , e
la fu scelto ad una Cattedra
rispmdenza collo stipendio ai-
aitato di Lire 5o di Bologna.
se la canea di Ambasciatore a
Prìncipi. Vivea anche del i33a.
itnzzi tom. V, p. 63.
1. LIAZARl o Liazzari Paolo al-
ito di Guidotto Bolognese. Era
9 di Gius Canonico , ed ascrìtto
Collegio. Nel i3ai leggeva cer-
e le Leggi con molto grido.
indi a leggere in Perugia , ove
lai del i325. Era in Bologna
33, e quivi mori li 8 Febbraio
56. = Fantuzzi tom. V, p. 64«
.. LIBBI Francesco Bolognese ,
;a in ambe le Leggi li 9 Feb-
16669 ^ nell'istesso anno prov-
li una Cattedra di Gius Civile,
[naie lesse per tutto il 1692-93.
. LIBRANZI Giovanni Battista
Jrìo , Castello della Provincia
eae , dell'Ordine de' Servi di
ascrìtto al Collegio Teologico
ktobre i554. Neil' anno i555
ina Cattedra dì Metafìsica, che
per tutto il 1559 ) ^^V^ ^^
nno passò a Pisa. Mori in Ro-
\ 1690.
». LICETO Fortnnio Genovese,
L Rapallo nel i577« ^^ Profet-
•85
•ore eminente e famosa di Filosofia
dal giorno 8 Giugno dell' anno 1637,
che fu quello della sua prìaa Lezio-
ne, per tutto il 1644^4^' Professò an*
che in Pisa , ed a Padova , ove som*
bra che morìsse nel 1657.= Fantuzzi
tom. Vili, p. a43. Tiraboschi T. Vili,
part. I, p. ^39. Vegli p. 36.
1837. LINDER o Lindrì Gaspare
Bolognese , laureato in amendue le
Leggi li 9 Agosto del i658 , ed indi
ascrìtto al Collegio Cirìle. Neil' an-
no i663 ebbe una Cattedra di Gina
Civile, che occupò sino al 1668 , in
cui passò a leggere il Gius Canonico ,
che ad esclusione degli anni 1673,
1674» 1676, e 1677, in cui trova-
vasi assente , continuò ad insegnare
per tutto il i68a. Vestì l'Abito di
San Filippo Neri , e fece Testamento
li i3 Aprìle 1713 pei rogiti di Filip-
po Benazzi , lasciando i suoi beni al-
l'Opera de' Poveri Vergognosi.
i838. LINGUERRI Gaspare Bolo-
gnese laureato in Filosofia , e Medi-
cina li 39 Decembre 1763. Ottenne
neir anno 1760 una Lettura onoraria
di Logica, dalla quale nel 1761 passò
alla Medica, e nel 1762 all'Anato-
mica sino all'anno 1769, nel qnal an«
no divenne Professore di Chirurgia*,
e nel 1770 rìtomò alla Lettura Ana-
tomica sino al 1779 , e nel .^780 a
quella di Medicina Pratica ordinarìa,
nella quale seguitò con moltissimo
grìdo sino al 1791 epoca di sua mor-
te. Li ai Giugno 1782 venne anche
eletto a Dimostratore delle Operazioni
Chirurgiche dell'istituto delle Scienr
ze. Fu chiarissimo Anatomico.
1839. LINI Giovanni Battista Bolo-
gnese Dottor di Leggi , ed ascritto al
Collegio Civile. Fu Lettore di Gius
Civile dal i638 per tutto il i66a. Mori
in Faenza li la Agosto del i663. Tro-
vossi assente dalla Cattedra negli an-
ni 1 649-1 65o-i 653-1 660 e 1661.
1840. LINI Ulisse figlio di Gio. Fran-
cesco Bolognese , laureato in Filosofia
e Medicina li a4 ^^SS^^ ^^^ iSj%. Nel-
l'anno i583 ebbe una Lettura di Lo-
gica. Tre anni dopo paMÒ a leggere la
184
Mediciiy^ teorica per tutto il i59>93«
Fti Medico condotto ed Argenta , Lu»
go> Comecchioy ed in ultimo e Cor-
vie^ ove ceaiò di yivere li aa Settem-
bre j6i5. s: Alidosi p. iqi.
i84i. LIPPO Spegnuoìo. Nell'An-
no i389 leggeva i Decreti.
i84a. LISIANIA Ga«pare Foreitiere.
Fu Lettore di Rottofica e Pceaia dal-
l'unno i5a3 per tutto il i54o-4'*
Liucci. Vodi Luzel.
1843. LIVIZZANI Angelo Antonio
Bolognese laureato iu Filoftofia , e Me-
dicina li 14 Dooembre del i655, ed
Atcritto ai Gollrgii di amcndue quelle
facoltà li 6 MarKo del t663. NelPan-
no i658 (ibbe un»i Lettura di Logica.
Tre anni dopo paisò a leggere la Me-
dicina teorioH , indi Ja pratica sino
al 1C98, in Olii venne dichiarato rino-
rito. Mori Decano do'ColIegii lùddctti
nell'anno 171 a.
1844. LOGAT£LLI Cesare figlio di
Antonio di nobile famiglia Bolognese ,
laureato in Leggi li i5 Giugno i5()6,
nel qual anno ebbe una Lettura di
Gius Givile, che tenne sino al iSyo,
dopo di che passò ad Uditore dell'al-
ma Ruota di Genova, e poi a Roma,
4ove divenne Referendario dell'una
e dell' altra Segnatura , e quindi fu
destinato Governatore di Forlì. Resti-
tuitosi a Roma dopo il 1074^ Ai jiro-
xnosso al grado di Luogotononte Ge-
nerale nel Civile dell' Uditore della
Reverenda Camera Apostolica. Mori
in Roma stessa li 16 Novembre i58o.
= Fantuczi to>m. V, p. 69 , a cui ag-
fiugnerai la notizia di detta Lettura.
1845. LGGATELLI Cristoforo Bolo-
Sneae, laureato in amenduo le Leggi
i 19 Decembro del 1 658, ed ascritto
al Collegio Canonico. Nell'anno 1669
ebbe una Lettura di Gius Civile , dalla
quale nel 1 665 passò a quella di Gius
Canonico, indi nel 1666 tornò ad in-
•egnare il Gius Civile per tutto il 1699
al 1700.
1846. LOCATELLI Monsignor Gian
Antonio , iiglio di Fabrizio., Nobile
bolognese, laureato in Filosofia, e Me-
dicina li 17 Settembre del j54^; nel
qual anno otte nuo una Ltttura
gica, indi di Filoaotia, 0 aegu
essa non sino al i553| come m
il Conte Fantuui, ma per tu
1554.55. Divenne Canonico di
tro nel a4 Ottobre i56i> • li
cembro i567 Vescovo di Venosi
mori li 8 Settembre del 1571. a
tuzci tom. V, p. 71.
1847. LOCATKLU Vincenzo
figlio di Fabrizio, e fratello de
detto Monsignor Gian Antonio
bile Bolognese , Dottare in an
Leggi , ed ascritto al Collegio
uicu. Neil' anno 1 557 gli fu coi
una Lettura di Gius Civile, eh
210 per tutto il i565 > dopo e
pnssò a leggero nello Studio <
poli. Fu indi Governatore di ]
e Prutonotario Apostolico. Mori
ma nel Settembre del i584* =
dosi p. aa8.
1848. LODI Abate Carlo Ki
gilde Bolognese , Canonico Re
della Congregazioue Renana de
tissimo Salvatore , di cui fu j
Nell'anno 1695 ebbe una Letti
Teologia scolastica, alla quale
incominciamento li 7 Decembrt
l'anno medesimo, e dalla qual
cessò che colla morte avvenuta
logna 11 7 Ottobre 1708. Tro
ascritto al Collegio Teologico sii
3i Gennaio 16H7.
i84o. LODI Giacinto figlio de
ter Lodovico Bolognese , laurei
Filosofia , e Medicina li 3 Sett<
del j6i8, nel qual anno ebbi
Lettura di Logir^, che tenne p
ti'iennto, dopa di che piissò a U
la Mttdicina teorica , indi la Pn
0 poi la Chirurgia ed Anatomi
tutto il i6a9 avendo, in caos
suo merito, ottenuti Tarii aume
•uo onorario. =s Fantuzzi T. V,
i85o. LODI Lodovico figlio d
tro, e padre del auddetto Dotto
cinto , Bolognese , laureato in i
fia, e Medicina li a8 Decembre
Nfsl i577 ebbe una Lettura di
ca , dalla quale nel 1678 pasi
l' altra di Medicina , che meno
5t4 • sS85, lA cut ti tfO?ò à% an^ho nel f456 ioltento; • noa pi^
•ente, tottemie sino all'epoca oltre. Fu Vicario del Veacoro di Bo«-
norte aTTenuta in Bologna logna, Arcidiacono diquefta Cattedra*
aggio 1619. le, Protonotarto ApottoHco, Uditore
. LODI LodoTico Bolognese 9 della Romana Rota , e Nnamio Apo*
0 in Filosofia, e Medicina li stolico* Mori in Milano li -«6 Agosto
no i654* Nell'anno i656 ebbe del t^l^' ^^ Fantnasi tom. V, p. 77 ,
ittedra di Logica, che tenne che correggerai colla scorta di detto
:to il i657-58, indi ti rete as« autentiche notiaie.
• tì tornò nell'anno 1661 si* 1860. LODO VISI Cardinale Lodovi»
[663, nel qnal anno passò ad co luniore figlio del Conte Orasio »
re la Medicina teorica , e di nato in Bologna li aa Ottobre ìSgS ,
Pratica per tntto il 1678-79. e quivi in amendue le Leggi laureato
. LODI Michel Angelo Bolo- li a5 Febbraio 161 5, nel qnal tempQ
laureato in Filosofia, e Medi- ebbe una Cattedra di Gina Ciyile ,
no Maggio 1604, nel qual an* che occupò per tutto il 1618. Nel»
n tosto una Lettura di Logi* P anno 1616 direnne Arciprete di
iopo un triennio pattò ad in- questa Metropolitana. Passò a Roma
ì In Medicina teorica, indi la nel 1619 presso il suo Zio Cardinale
per tutto l'anno 1646-47* Alessandro , il quale innalzato al Soat^
. LODI Pietro Sacerdote di No* mp Pontificato col nome assonto di
i, decorato della Laurea in Fi- Gregorio XV, rinunciò al Nipote Lo»
nel nostro Studio li a3 Gin- dorico , di cui trattiamo , nel i6at ,
4^, mentre leggeva in tale fa- rArcivescovato di Bologna, e li i5Feb'>
che continuò ad insegnare per braio di quett'anno lo promosse alla
{ 1747*48* Sacra Romana Porpora, dopo di che
. LODOVICO d' Arezzo Dottor sostenne varie cariche nella Corte Ro*
retali. Leggeva nel nostro Stu- mana. Mori in Bologna, li 18 Novem^
inno 141 0* =Ghirard. part. II, bre i63a. Era ascritto ai Gollegii Car^
ilX, p. 610. nonico , e Civile , e fu Cancelliere
. LODOVICO da Cesena. Fu del Teologico. = Fantuzzi T. V, p. 78.
di Filosofia naturale e morale 1861. LOJANI Tano o Gaetano da
kS. ss Alidosi p. 5o. lioiano. Nel 1419 era Dottore • Pro-
. LODOVICO da Firenze. Lesse fessore di Notarla. =5 Alidosi Appen-
lOfia dall' anno i453 per tutto dice p. 54*
«56. i86a. LOJOLA (De) Nicolò Roma*
.LODOVICO da Forlì. Neil' an* no, Spagnuolo. Lesse il Gius Civile
6 leggeva la Medicina Pratica, dall' anno 1647 P®' tutto il i649*^«
osi p. 5o. i863. LOLLI Pier Paolo Bolognese,
• LODOVICO da Volterra. Fu laureato in ambe le Leggi li 3o Aprilo
1 d'Astrologia nel i4oi-a. del 1693, ed indi ascritto al CoUo-
. LOOOVISI Lodovico Seniore gio Civile. Nel 1696 ottenne una Cai-'
i Verzuso , Bolognese , decorato tedra di Gius Civile, in cui diede la
«aurea in amendue le Leggi li sua prima Lezione li ai Ottobre dello
rembre 144^9 ® S^^ Canooico stesso anno, proseguendo ad- insegnare
ta Cattedrale del 1488, ascritto per tutto il 1703-4.
egii di Gius Canonico e Civile. 1864* LOMBARDO Pietro, nato in
ino 144^ ottenne una Cattedra* No varrà, detto il Maestro delle Sen-
I Civile, che occupò per tutto tenze, Vescovo di Parigi. Fu creduto
^-4^ 9 l"^i *i ^<^ce assente sino Professore di Teologia in Bologna , ove
IO i45o , in cui passò ad inse- fece i suoi Studi, sulla metà del Seco-
li Gius Canonico , che insegnò lo XU. = Sarti tom» 1, part. II, p. 3.
Reperì, de* Prof, a5
iB65. LONGANESI Stehno dì Ba-
gnacaTalloy nato colà nel 1778. Termi*
nati i suoi Studi in questa Univer§i-
tà di Filosofia e Matematica , ripa-
trio e venne tosto nominato Profcsiore
di Filosofia e Matematica delle Scuole
Comunali. Con Dispaccio del Direttore
generale della Pubblica Istruzione del
primo Novembre 1 808 fu scelto a Pro-
fessore di Fisica 'Generale della nostra
Università, avendo data la sua prima
Lecione li i Decembre del detto anno.
Prosegui ad insegnare per un trien-
nio, dopo il quale recatosi in Patria,
vi mori nel fiore degli anni al primo
di Settembre dell'anno 1811. = Poz-
satti Commentario dfìlla Vita e degli
Stadi ecc. Bologna Tipi Ramponi 18 la.
Vaccolini. Orazione in Morte del sud-
detto. Bologna Tipi Ramponi 181 Sk.
1866. LOPEZ Soldado Lodovico Spa-
gnuolo , laureato in ambe le Le<:;gi
nel nostro Studio li la Maggio i7'59.
Fu Professore di Gius Canonico dal-
l'anno 1755 per tutto il 1759-60.
1867. LORENZO tiglio di Pietro Spe-
ziale alla Scala , Bolognese , Dottore
in Arti, e Medicin» del 1400. L*Ali*
doti ce lo dà per Lettore di Chirur-
gia e Medicina pratica sino al i45o,
ma noi non possiamo convenire con
Ini , dacché non sappiamo da quali
fonti abbia attinte le sue notizie , e
■oltanto asticnreremo che Lorenzo les-
■e Chirurgia nel i4o5, e che la leg-
geva pure del i4'7> <:ome rileviamo
dai Libri del Comune, e dal Ghirar-
dacci. Non esiste poi ne' Rotoli dal-
l'anno 1438 al 1450, e certamente
PAlidosi lo confonde col figlio di lui
Pietro, che lesse Filosofia e Medicina
•ino al i449*s=Alidosi pag. ia8. Ghi-
rardacci part. li , lib. XXIX, p. 619.
1868. LORENZO d'Arezzo. Leggeva
le Leggi dell'anno i4*6.=s Ghirardac-
ci part. II, lib. XXIX, p. 6to.
1869. LORENZO d'Attira. Leggeva
in Bologna del 14^3, e pvohahilmento
le Leggi mancando nel Catalogo de-
gli Aitisti delI*Alidotì.t= Gliirardacci
part. Il, lib. XXIX, p. 645.
1869. ^"^ LORENZO di Milano. Era
tra Lettori del nòstro Stttdid Pitti-
no 1 384 • ^^ Ghirardacci tom. II, p. 898»
1870. LORENZO da Pistoia. Fa Pro-
fessore di Medicina, e fioriva ai tonpi
di Pietro da Vercelli , Nicolò e Riaie-
ro d' Arezzo , dopo il principio tino
alla metà circa del secolo Xill. ss Sarti
tom. I , part. I , p. 459.
187 1. LORENZO da Reggio. Fa Le^
tore di Leggi del i4i7*=Croaaca Giù*
selli tom. VI, a Gart. 137.
18721. LORENZO Spagnuolo. Sembra
che costui superasse nel merito ttitd
i Professori dei Canoni del auo tem-
po. Insegnò nelle nostre Scuole il Cini
Canonico , e fra i molti Scolari che
ebbe, due chiarissimi personaggi sono
a noi noti, cioè Bartolommeo da Brs-
scia , ed il famoso Tancredi. Fioriva
sul principio circa del lecolo XIII.^
Sarti tom. I, part. I^ p. 33a. Fantnni
tom. Vili , p. 79.
1873. LOTARIO Cremonese. Fu Pro-
fessore di Gius Civile nella nostra UdÌp
versita , in cui acquistò grande oilt*
brità. Fiori dal 1189 sino al iao4> *
terminò di essere tra i vivi del iaa7.
Fu Vescovo di Pisa, e perciò l'Oi^
laudi per errore lo fa Pisano. = Sarti
tom. I , part. I , pag. 83. Orlandi pa-
gina 65. Ghirardacci part. 1 9 lib. IV,
pag. 100.
1874. LUCA da Parma. Fu Lettore
di Medicina dal 1846 al i35o.=s Ali-
dosi p. 49* *
1875. Ll'CA da Sassoleone. Fn Let-
tore di Retto rica e Poesia dal iSoi
per tutto il i53i , ad esci asiane det
Tanno 16^9, in cui si trovava assen-
te. Erra 1' Alidosi a farlo eiugnere
nella Lettura sino al iS35, non esi*
stendo ne' Rotoli del i53a in poLs:
Alidosi p. 5o.
1876. LUCA da Sicilia. Leggeva L^
gica del 1 43 1.^ Alidosi p. So. •
1877. LUCA da Toscanella. Leggeva
nel i4> ( > e probabilmente la Leggi
tiiancando nel Catalogo degli Artisti
dell'Alidosi.sr Ghirard. lib. XXVill,
part. Il , p. S90.
1878. LUCCHESINI Don Giovanni
Bolognese. Venne nominato Professore.
IB7
nte di Eloquenea sacra li .14 fttore della Notòmia nel secolo XIV.
y i8a3 y nella di cui Cattedra Venne insignito della Laurea in Me-
Miniente come primario conièp' dicina nel 1390^ ed ascritto ai Colle-
0 li r6 Ottobre i8a4- L^^ne XII gii di Medicina e Filosofia. Bi Tede
ettembre i8a5 lo ascrisse al Col- Lettore del nostro Studio nel i3ar ,
Filologico. Nell'anno 1844 di- e lo era pure del i3a49 e si tratten-
Prfmicero di questa Metropoli- ne sempre in Bologna a leggere nella
1 luogo del defunto celebie Pro- sua Cattedra > né mai andò in altre
i Rancani. Università. Cessò di Tivere in questa
). LUCIANO da Bergamo. Fu Città del i3a6.s= Fantuzzi tom. VI ,
lore di Medicina verso la fine pag. ^x, •
tcelo XIII. Viveya certamente 1886. LUZZI Lucio ^ o Lusso 9 Zio
^92.= Sarti tom. I, part. I, pa- del celebre Anatomico Mondino snd-
1.79. detto , Bolognese/ Era già laureato in
0. LUCIANO da Cenova Dottor Medicina del ia8i, Lettor fisico del-
rgi. Nell'anno 1878 era Lettore l'anno ia9A, Professore di Medicina
(lumi, e del i38i godeva Tono- del i3o7, ed ascritto ad amendue i
di Lire 190.= Ghirard. part. II, Collegii di Filosofia e Medicina. Eser-
>, p. 368 y e 389. citò snche l'Arte del Farmacista. Mori
1. LUNA Paolo figlio di- Fran- in Bologna nell'anno i3 18.=- Fan tue-
Bolognese, laureato in amendue zi tom. VI, p. 4^*
^gi li 19 Settembre del 1691, ed 1887. LUZZI Mondino figlio di al-
to indi al Collegio Civile. Lesse tro Mondino Bolognese, Dottore in
B Civile dall'anno i6oa per tut- Arti del 1848. Lesse Filosofia del i35o.^
[607-8. Fu Podestà di OstÌHno.= ed era ascritto al Collegio di questa
li pag. aco , in cui manca l'ag- facoltà. = Alidosi p. i38.
sione al tloUegio Civile. 1888. MACCHIAVELLI Beato Ales-
A. LUPARI Giovanni figlio di Sandro Bolognese, dell'Ordine de'Pre-
rino Bolognese, laureato in Gins dicatori. Nell'anno 14^1 renne eletto
> li a8 Aprile dell'anno 1899. ^ pubblico Lettore di Teologia, e
ofessore di Leggi Civili dall'an- nel 1440 ascritto al Collegio di tale
i>3 per tutto il 1406-7 inclusi- facoltà. Fu celebre Oratore^ promo-
ente. tore del Culto della Eucarestia in
\3. LUPARI Giovanni figlio di molte Provincie, ed in Bologna, come
Antonio Bolognese , nato li a3 Delegato da Eugenio IV. Presagi la
io 16049 « laureato in Legge Ci- sua morte, che accadde nel .Convento
e Canonica li 3o Maggio 16249 di Casola li *4 Agosto 144' ^^ ®^^
ammesso ai Collegii di amendue d'anni 46. Sembra lo stesso Soggetto
loltà.Neiranno 1628 ottenne una descritto dall'Alidosi a p. 5., senza co-
idra di Gius Civile, nella quale gnome, dichiarandolo grandissimo Teo-
per tutto il 164^) anno nel qua- logo celebrato da Agostino 'da Siena
giubilato. Divenne Senatore dopo nel secondo Libro delle sue Epistole,
orte del Pndre, e mori in Bolo- 1889. MACCHIAVELLI Alessandro
li ^9 Febbraro i66a.= Fautuzzi figlio di Giovanni, nato in Bologna
V, p. 68, a cui aggiugnerai le li a6 Ottobre del 1693, e laureato in
ie dell'aggregazione ai Collegii, amendue le Leggi li 18 Febbraro r^aS,
Ha morte del detto soggetto. nel quale ottenne una Lettura di Gins
84- LUPPI Ventura da Napoli Cie- Civile, a cui diede principio li 17 No-
nsegnò Umanità negli anni i56a, yembre dell'anno istesso , proseguein-
>3-64- do sino al 1768, nel qual anno passò
85. LUZZI (de) Mondino figlio ad insegnare il Gius Ci^noiiiro ««ino
ferino Bolognese , celebre Ristau- alla sua morte. Era ascritto al CoUc^hi
ino
fti Cbllegii di anenduo quelle facoltà
li 7 Giu^o i65f. Nel i65o ebbe una
Lettttra di Logica , che tenne sino
al' i65a y in cai ptMò a leg;gete la
Ghirur^a , od indi intero anche
l'Anatomia teorica, e pratica per tilt*
to il i663. Si rete di poi assente per
essere divenuto Medico Archiatro del
Daoa di Mantova , con riserva della
soa Lettura in Bologna. Ripatriò nel-
l'anno 1676, riassumendo T insegna»
monto della Chirurgia ed Anatomia^
ed in appresso copri anche la Catte-
dra di Medicina teorica , che ad esclu-
sione del i685 , in cui pure mancò
all' istritxione ^ tenne sino al 10 No*
vembre 1695 epoca di sua morte av*
irenuta in Bologna.
i8o5. LAURENT! Giuseppe Carlo
Bolognese , Dottor di Leggi , ed ascrìt-
to al Collegio Civile nr;l 1744* DallUn-
no 1739 sino al 1748-49 fu lettore oj>
dinario di Decretiili.
1806. LAURENTI Monsignor Maiv.
e' Antonio figlio di Domenico, nato
in Bologna li 9 Novembre 1678 , e
laureato in Filosofia e Medicina li 39
Marso 170^. Nel 1711 ottenne una
Cattedra non di Medicina Pratica co-
me dice ii Conte Fautuzxi , ma bensì
di Logica, che tenne sino al 1714»
nel qnal anno passò a leggere la Me-
dicina teorìca per tutto il 174^4^*
Il 4 Decembre del suddetto inno 1711
fu ancora scelto a Professore di Chi-
mica dell'istituto delle scienze. Li ao
Decembre 1714 venne ascritto al Col-
legio Filosofico. Nel 1718 fu eletto a
Medico primario dell* Ospitale della
Vitale li 14 Luglio 1719 venne iscrit-
to al Collegio Medico. Nell'anno 1746
fu fatto Archiatro , o Medico prima-
rio dell'immortalo Pontefice Benedet-
to XIV , e nello stesso anno dal no-
stro Senato venne dichiarato Lettore
emerito. Defunto il medesimo Ponte-
fice nel ¥768 Monsignor Laurenti se
ne ripatriò , riassumendo l' insegna-
mento della Medicina Pratica sopraoi^
dinaria. Mori Decano di amendne i
suddetti Collegii in Bologna, li 16 Giu-
gno 177^. =FaDtuz£Ì tom. V^ p. q4-
1807. LAURENZI P. Maortro Ala-
manno Bolognese nato Ufi 1 634 1 del*
l'Ordine de' Servi di Maria , Reggenti
• di Sacra Teologia, Provincislle, e Tee*
logo dell'Imperatrice Eleonora d'Ali-
stria. Nell'anno 1698 fu latto Lettors
di Teologia Scolastica , avendo dite
incominciamento alle sue Legioni li (
Novembre dello stesso anno , e le pro-
segui per tutto il 17099 come rilevai
dai Rotoli del nostro Stadio. Maoet
nell'Opera del Conte Fantunt la no-
tizia di detta Lettura , e sbaglia tttcbe
a darci quella della morte di questo
dottissimo Religioso accennandola af*
venuta li a8 Febbraro 1708 , meitre
vivea anche del 1709^ e ron ciò ven-
gono tolti i dubbi, nati allo tteiooFaB*
tuzzi sopra la postuma pubblicaciene
di lavori letterarii del nostro Laaree*
zi. = Fantuzzi tom. V, p. a6«
1808. liAURt Giuseppe Monaco Cas-
sinense. Fu Lettore onorario di Ttelo*
già morale dal 1762 al 1797» in cui vtn»
nero aholitn le Cattedre delle Scienie
Sacre , ripristinate le quali nel 1799
riprese le sue Lezioni, che prosegui
sino alla nuova abolizione del 1800.
1809. LAZZARI Girolamo frglio di
Venceslao Bolognese , laureato in Fi-
losofia , e Medicina li ^4 Aprile iSaM,
e nei seguente anno i5a3 provviste
di una Cattedra di Logica , ohe Do*
cupo sino al i5a9, in cui passò a le|y
gero la Filosofìa sino al i53a , A
quel anno divenne Lettore di Ifedi'
Cina per tutto il 1. 546-47* Mori io Be-
legna li 37 Settembre i55i. SbacKfl
rÀlidosi a farlo Lettore soltanto siiio
al 1543, mentre è inscritto ne'RotoK
per tutto il 1 546*4? ouddetto. ss Ali-
dosi p. foi.
1810. LAZZARI Paolo figlio di Ve»-
ceslao Bolognese , laureato in Filose*
fia e Medicina li la Aprile 1601 , eA
ammesso ai Collegii di tali Facoltà
li 14 MarEO i6o3. Nell'anno 1607 eb-
be una Lettura di Logica, che teane-
per tutto il 1609-10, e nel 161 f passò
a leggere la Filosofia sino al 1614^ in
cui lesse la Medicina teorica tino al-
l'anno 1616^ indi nel 1617'tomò a
Itgf^nm la Filosofìa per tutto il i6ao-
•Al , che eredesi l'ultimo di sua rita.
iBii. LAZZARI Venceelao fìllio di
Girolamo Bolognese , laureato iu Fi*
iMofia e Medicina li aa Decembre
r563y ecl ascritto ai Gollegii di quelle
facoltà li 7 Marzo 1576. Fu Lettore
diMe41<^ìn* d'^ll'i^nno i564sino al af
Bugilo 16 15, epoca di sua morte av-
venuta in Bologna.
i8ia. LAZZARI Vincenzo Bologne»
■e. Fn Professore di Paleografìa dal
1785 al z 793-94 itici usiramente.
i8l3. LEGATI Lorenzo Cremonese.
Venna laureato in Filosofìa nei nostro
Studio li 8 Giugno 1668, e lo era an-
che in • Medicina. Lesse le Lettere
Greche in Gasa propria dall'anno 1670
per tutto il 1 670-78 , dopo di che pas-
sò a NoYellara per Medico di quella
Principesca famiglia Gonzaga. Fondò
nel ] 667 in Castel san Pietro P Acca-
demia aegP Immaturi che radunavasi
nella Chiesa di que' RR. PP. France-
fcaniy e trattava di Prose e Poesie. =
Fantnszi tom. IX, p. 9.
x8i4. LEGNANI Giovanni Primo,
figlie di Conte ^ originario del Castello
di Legnano nel Milanese , dal quale
la sua famiglia prese il cognome , Dot-
tore in amendue le Leggi. Trovavasi
in Bologna esercente la professione
di Leraie del i358 , nel qual anno
lene le Leggi fuori dì Porta 3. Ma-
nolo , e nel 1 364 leggeva le Decre-
tali in Bologna presso la Chiesa di
S.Giacomo oe'Carbonesi. Fu ascritto
■1 Collegio di Gius Canonico. Come
nomo famoso e destro renne incari-
cato di varie pubbliche Ambascerie ,
che foatenne si valorosamente che il
Consiglio della Città li 17 Decembre
del x378 9 lo dichiarò Vicario gene-
rale del Papa in Bologna col Salario
li Lire I IO Mensili , essendo inoltre
;ii stato per gratitudine ascritto li
[5 Gennaro dello stesso anno tra'no-
trì Cittadini. Cessò di vivere pieno
li meriti yerso Bologna, la Santa Se-
le, e il suo Studio li 16 Febbraio
lei i383. Si vuole che la sua moglie
!¥ovella Calderìni laureata in Leggi ,
lèi
e dottissima anche nelle Arti liberali ,
leggesse dalla Cattedra del marito
quando questo erari impedito dai
pubblici affari. = Fantuzzi tomo V,
p. aS. Orlandi p. a 18.
18 15. LEGNANI Mario figlio del
famosissimo Dottor Giovanni suddet*
to , Dottor di Leggi , Conte Palatino ,
Canonico della nostra Cattedrale di
S. Pietro , e Cappellano Papale. Nel*
Tanno i385 leggeva i Decreti. Venne
giustiziato li i5 Giugno del, 1891 per
aver mandato un Sacco di Farina ad
Andrea da Monte Tortore nemico del
Comune di Bologna. :;= Alidosi p. i68.
1816.. LEGNANI Pabk) Antonio fi-
glio di Giorgio Bolognese laureato in *
Leggi li ^9 Ottobre 147 v* Fu Lettore
di Gius Civile dal 1471 al i474' ®
di Gius Canonico dal 147^^ per tutto
il 1477-78. Secondo P Alidosi questo
Professore scrisse le Addizioni ad un
trattato del suddetto famosissimo Dot-
tor Giovauni Legnani suo Pro-Avo. Il
Conte Fantuzzi lo conferma, senza
però indicare che leggesse le Leggi
nel nostro Studio , come le lesse real-
mente. = Alidosi pag. 195. Fantuzzi
tom. IX, p. 140.
1817. LEGNANI Dalferro Conte Ro-
dolfo Leone Nobile Bolognese , lau«
reato in amendue le Leggi li la Gea^
naio 171A , nel qual anno fu fatto
lettore di Gius. Civile , e seguitò ad
esserlo per tutto il 17^2-^3 , benché
si rendesse assente dalla sua Cattedra
negli anni 1718 al 17179 e 1719
al 1721.
18 18. LELLl Ercole nato in Bolo*
gna da Domenico del Comune della
Baricella. Li a8 Novembre 1747 ren*
ne eletto a Custode ed Ostensore di
Anatomia Umana nel nostro ' Istituto
delle Scienze , pel quale operò mol-
tissime preparazioni in cera , che gli
procurarono un grido immortale. Mori
questo celebre Modellatore Anatomico
nel Marzo 1766. = Fantuzzi tom. V,
pag. 5o.
1819. LEON (De) D. Tommaso Spa-
guuolo. Nell'anno 1703 ebbe nua Cat-
tedra di Teologia scolastica , dalia
/
IHll
({iiftlif inttnttìtn:th « Ìt;i;f;nr9 li ao No-
vembre atti mndtm'tmo anno ^ pio»«-
guemlo p«r tutto ìi i7ii-ia.
i8fto. LKONAi'.DO «fa Faenza, Iau-
r<?tto in l'ilonofia , «f AliffJi<;in« nel no»
atro Studio <l<fi r4't<i » ni;! qual anno
TÌ !«•*« la M«''li':ina.
i8tti. LKONAKDO ila Hi' ìlia Dot-
tore in Arti. Nell'anno i44'^'4'i l'^IS'
H^eva quella jiarte flella J-'ilotolia <:lie
ri«|(uarda le Mf*t«*ore.
iHfta. LKONI Contf? Cittrlano Fran-
CMCO iSolo^nete, luiueato in «rn^'ndiie
le J^jpf^i li IO Af^onfo 170B. Nel 17121
venne provvÌHto «li una Ltfttura dì
Ciui Civile , alla qual't «lieJe prin/.i-
pio li u4 Ottobre fieli' an/10 inedeKÌ-
mo , e protef^iii per pof:'> , «Ìmc^Ik* lo
trovuimo attente nf^fli anni 171 1 ,
1714» « 17 iS. Tornò «lopo nut'Mo
triennio a ripren'lere la tua L«fttiira
di OiuK Civile , (la <;ijÌ ri«*l 17U0 «ì
traifi;ii a i| nella di Cint (Jum;ni':o ,
indi nfi i^a^i ili nuovo ti retlitui a<l
iu«ef;nare il Ciò» (Jivile, f:li«? oottan-
temente li'tKe oi.t tutto il i'j(t^-()rt.
iHu'ò, liKONI Clemente ilologn«r«e ,
laureato in Ii<'f;gi li 'io Aprile ìOFtft,
Ve\ tUU'J ottenne una Catliidra d' In-
atituzioni Civili , < he oirrupò per un
triennio continuo , do|K; di clie ti fece
•asente con ri««frva ili tornarvi , come
in fatti vi torno nel i66'Jt limanen-
dovi *ino al i664t i» <:ui di nuovo
la latriò tino al 1667 , nfrl qua! an-
no vi ricomparve , e t.funit dal tuo
inaegnaiiiento al tiTOiine di etto.
lHa4' l'KONl l)omenif:o lif^lio di
Giacomo , nato in Zucca no iJioceti di
Lnni. Fece i tuoi Studi nella nottra
Univer«ità , vi ottenne la Laurea in
Filosofia f. Medirina li .'io Afjosto del-
l'anno ibi»*) t e i'erniò il suo domici-
lio in <|u«iita Città, ove \t»*r *\un an-
ni insegnò la llettorica , iodi li a8
Oiuf^no ilei i50i passò a leggere la
Medicina pratica, clie continuò ail in-
«ef^nare per tutto il iFt*yj-i)\, \n vista
dei suo f.Man merito venne Hf^grefrato
«Ila (cittadinanza Holognese li 17 Ciii^
f^no l'GKo. Mori in IÌolo|;na li uy Feh-
hraio tU'A i/ì^a con nome celelire. =:
Fantuz/J tom. V, p. r,*A. fi}»|]ia TAli*
dosi a fallo Lettore soltanto «ao al"
r anno i.S9|$. Alidosi. p. ao de' Dottori
Forestieri.
ifixi. LKONI Galeazzo figlio di At
dro va odino bolognese » laureato in
Medicina li 3o Maizo i68ay pel «jnil
anno eldie una Lettura di MedieÌBA
teorica , da cui passò alla PrttiCA ptr
tnt^'i il ^ Ottobre 1607, epoca di IM
morte avvenuta in Bologna. Sbafili
r Alidosi a farlo Lett^ira aolunto sip0
a 1 I fit^t^ , mentre trovasi inscritto W^
Kuoli fKisteriori sino all'anno 1607^
inclusivauente, s= Alidosi p« ii(«
iVrJ,. LKOM (;Ì4como IJglio di FI»
minio liolo^nese , laurifato in FiloiP*
fia , e M«:dicina li 10 Marsso 1589. Ftt
LfTtior frfilelire di Logica dall' tiwaè
\fttyjL al 1/Ì94» « 'I' FilosoHa dal 159S
al u7 Maggio del tfio8 , epoca di MI
morte avvenuta in B^/logna.
ì^'Af. LKONl Lodovico tiglio diCiu
Andrea , nato in liologna nel f^C^i '
e <{uivi in Filosolia e Medicina Un* '
reato li ^4 Jiecemhre f485. LetM ie*
defessamente da quest' anno lino A
i.9u7 prima Logica, poi Filosofi* • #
linalmente la Medicina con somnia b".
de e proli tto della sua scolareici*
Mori di peste in Bologna li 7 Gei* '
naio i!i:&8. Fu creato Conte àik Ottf^ ^
vio lliario Generale di 8. CKiesai e '-
Signore d' Imola , ed era af«:ritte ii
CoUegii di aniendue le suddette Uf
colta. =:: Fantuzzi tom. Vf p* 6o*
iB.i8. LKONICKNO Nicolò Viceit^
no. Fu Lettore famosissimo 9 e eib"
hre di Medicina, e Filosofia in lilf -
gua Greca nell'anno i/>o8-9f Blorl il,
Ferrara nel 1 5 'a4' 3= Alidosi p^ Sy*
18^9. LKONOai Leonorio Nolyk
Bolognese, e Canonico di quette Csl*.
tedrale del 14^1 • Nell'anno t454 vea^.s
ne decorato della Lauiea in ameelBUi
le Leggi, e nel t4''>S fu fatto iiettofl^ ■
di Filosofia morale, indi come dio^ :
il Conte Fan t uzzi promosso nel l4fffi'
ad una Lettura di Lingua GtocnfCllf*.
tenne per tutto l'anno i^^S-Sq. Ebbi >
in seguito vario cariche di BegreHi'
rio, Collettore e Nuuxio della Corti
i, VÌT«A «ncora del 1471 9 ne
laadb , e doire morisse. ^ Fan-
. LEONÓRI 'Girolamo figlio di
) y Bolqgnese , Dottore di Gius
io. Canonico della nostra Qat-
, ed ascritto al Collegio Gano*
Il Lettore di quel Diritto dal-
149' sino al i53o-3i inclusi-
i. Mori in Bologna li 18 De-
i53r.
LEOPOLI (Del) Giorgio di
Fu Lettore di Astronomia , e
tica dall'anno 1478 per tutto
, nel qual anno era Rettore
a e dell' altra Unirersità degli
e de' Leggisti ^ e Professore
di Medicina.
LIAZARl o Liazzari Franco*
o di Guidotto Bolognese. £b-
a di buon Giurisconsulto ; e
a fu scelto ad una Cattedra
isprudenza collo stipendio al-
itato di Lire 5o di Bologna.
9 la carica di Ambasciatore a
rincipi. Vivea anche del i33a.
uzzi tom. V, p. 63.
LIAZARl o Liazzari Paolo al-
o di Guidotto Bolognese. £ra
di Gius Canonico , ed as.critto
^llegio. Nel i3ai leggera cer-
io Leggi con molto grido,
idi a leggere in Perugia , ove
li del i325. Era in Bologna
3 , e quivi mori li 8 Febbraio
5. = Fantuzzi tom. V, p. 64«
LIBBI Francesco Bolognese y
i in ambe le Leggi li 9 Feb-
)66 y e neir istesso anno prov-
una Cattedra di Gius Civile ^
tale lesse per tutto il 1692-93.
LIBRANZI Giovanni Battista
rio , Castello della Provincia
se , dell' Ordine de' Servi di
ascritto al Collegio Teologico
tobre 1554. Neil' anno i555
la Cattedra di Metafìsica, che
per tutto il 1559 , dopo il
DO pass^ a Pisa. Mori in Ro-
1590.
LIGETO Fortunio Genovese,
Rapallo nel 1577. Fa Profes-
•85
flore eminente e famose^ di Filosofia
dal giorno 8 Giugno dell'anno i637t
che fu quello della sua prima Lezio-
ne^ per tutto il i644*4^* Professò an*
che in Pisa , ed a Padova , ove sem-
bra che morisse nel 1657.= Faotuzzi
tom. Vili, p. a43. Tiraboschi T. Vili,
part. I, p. ^39. Vegli p. 36.
1837. LINDER o Lindri Gaspare
Bolognese y laureato In amendue le
Leggi li 9 Agosto del i658 , ed indi
ascritto al Collegio Civile. Neil' an-
no i663 ebbe una Cattedra di Gius
Civile , che occupò sino al 1668 y in
cui passò a leggere il Gius Canonico ,
che ad esclusione degli anni 1673,
1674» 1676, e 1677, in cui trova-
vasi assente , continuò ad insegnare
per tutto il i68a. Vestì l'Abito di
San Filippo Neri , e fece Testamento
li i3 Aprile 1713 pei rogiti di Filip-
po Benazzi , lasciando i suoi beni al-
l'Opera de' Poveri Vergognosi.
i838. LINGUERRI Gaspare Bolo-
gnese laureato in Filosofia , e Medi-
cina li ^9 Decembre 1763. Ottenne
neir anno 1760 una Lettura onoraria
di Logica, dalla quale nel 1761 passò
alla Medica, e nel 1762 all'Anato-
mica sino all'anno 1769, nel qoal an*
no divenne Professore di Chirurgia ',
e nel 1770 ritornò alla Lettura Ana-
tomica sino al 1779 » e nel /780 a
quella di Medicina Pratica ordinaria ,
nella quale seguitò con moltissimo
grido sino al 1791 epoca di sua mor-
te. Li ai Giugno 1783 venne anche
eletto a Dimostratore delle Operazioni
Chirurgiche dell'istituto delle Scieur
ze. Fu chiarissimo Anatomico.
1839. LINI Giovanni Battista Bolo-
gnese Dottor di Leggi , ed ascritto al
Collegio Civile. Fu Lettore di Gius
Civile dal 1^38 per tutto il i66a. Mori
in Faenza li la Agosto del i663. Trd-
vossi assente dalla Cattedra negli an-
ni 1 649*1 65o-i 653- 1660 e 1661.
1840. LINI Ulisse figlio di Gio. Fran-
cesco Bolognese , laureato in Filosofia
e Medicina li a4 ^^Sè^^ ^^^ iSjS. Nel-
l'anno x583 ebbe una Lettura di Lo-
gica. Tre anni dopo passò a leggere la
184
M«dicii\{^ teorìa A pftr tutto il i59>o3.
Fu Medico condotto ad Argenta 9 Lu«
go , Gomacchio y od in ultimo a Cor*
via 9 ove ceaiò di vivere li aa Settem-
bre i6i5. =s Alidosi p. 191.
]84i. LIPPO Spagnuolo. Nell'an»
no 1889 leggeva i Decreti.
i84a. LISIANIA Gaspare Foreitiero.
Fu Lettore di Rettofica e Focaia dal-
l'anno i5a3 per tutto il i54o-4i'
Liucci. Vedi Luzsi.
1843. LIVIZZANI Angelo Antonip
Bolognese laureato in Fiìotofia, e Me-
dicina li 14 Decembre del i655y ed
Mcritto ai Gollrgii di amendue quelle
facoltà li 6 Marzo del t663. Neiran-
no i658 ibhe una Lettura di Logica.
Tre anni dopo panò a leggere la Me-
dicina teorica , indi la pratica sino
al 1698, in cui venne dichiarato eme-
rito. Mori Decano de'Gollegii iùddetti
nell'anno 171 a.
1844. LOGAT£LLI Cesare figlio di
Antonio di nobile famiglia Bolognese ,
laureato in Leggi li 1 5 Giugno i566,
nel qual anno ebbe una Lettura di
Gius Civile y che tenne sino al iSyo»
dopo di che passò ad Uditore deir al-
ma Ruota di Genova, e poi a Roma,
dove divenne Referendario dell'una
e dell'altra Segnatura, e quindi fu
destinato Governatore di Forlì. Resti-
tuitosi a Roma dopo il i574i Ai pro-
mosso al grado di Luogotenente Ge-
nerale nel Civile dell' Uditore della
Reverenda Camera Apostolica. Mori
in Roma stessa li 16 Novembre i58o*
= Fantuczi to>m. V^ p. 69 , a cui ag-
fiugnerai la notizia di detta Lettura.
1845. LOGATELLI Cristoforo Bolo-
gneae, laureato in amendue le Leggi
£ 19 Decembre del i658,ed ascritto
al Collegio Canonico. Nell'anno i659
ebbe una Lettura di Gius Civile , dalla
quale nel 1 665 passò a quella di Gius
Canonico , indi nel 1 666 tornò ad in-
•egnaro il Gius Civile per tutto il 1699
al 1700.
1846. LOGATELLI Monsignor Gian
Antonio , iiglio di Fabrizio., Nobile
Bolognese, laureato in Filosofia, e Me-
dicina li 17 Settembre dal j545; nel
HasA anno ottanno una Ltttura
gica, indi di Filoaofia, • Mfi
essa non sino al iSS3, coma a
il Conte Fantttui, ma par ti
1554-55. Divenne Canonico di
tro nel a4 Ottobre 1561» a li
cembro i567 Vescovo di Vanos
mori li 8 Settembre del 1571. :
tuzzi tom. V, p. 71.
1847. LOCATELU Vincenzc
figlio di Fabrizio, e fratello dt
detto Monsignor Gian Antonie
bile Bolognese , Dottore in at
l^^ggi> ^^ ascritto al Collegio
uico. Neil' anno i557 gli fu co
una Lettura di Gius Civile, ci:
no per tutto il i565 , dopo <
passò a leggere nello Studio
poli. Fu indi Governatore di
e Protonotario Apostolico. Mori
ma nel Settembre del i584* •
dosi p. aa8.
1848. LODI Abate Carlo K
gii do Bolognese , Canonico R<
della Congregazione Renana di
tissimo Salvatore , di cui fu
Nell'anno 1695 ebbe una Lett
Teologia scolastica, alla quale
incominciamento li 7 Decembr
l'anno medesimo, e dalla qual
cessò che esilia morte avvenuta
legna li 7 Ottobre 1708. Tro
ascritto al Collegio Teologico ai
3i Gennaio 1687.
1849. 1^^^^ Giacinto figlio de
tor Lodovico Bolognese , laure
Filosofia , e Medicina li 3 Sett
del j6i8, nel qual anno ebb
Lettura di Logica, che tenne f
triennio, dopo di che p»ssò a 1
la Medicina teorica, indi la Pi
0 poi la Chirurgia ed Anatom
tutto il 1629 avendo, in cani
suo merito, ottenuti yarii aumi
suo onorario. = Fantuzzi T. V,
i85o. lodi Lodovico figlio <
tro , e padre del suddetto Dotte
cinto , Bolognese , laureato in ]
fia , e Medicina li a8 Decembre
Nel 1677 ebbe una Lettura di
ca , dalla quale nel 1578 pai
l'altra di Medicina, che meno
;5t4 • sS85, la cui ti tfO?ò da an^ha ti«l ì^S6 ioltento; a naa pi^
«anta, tottamia tino alP apoca oltre. Fu Vicario del Vaecoro di Bo--
i morta aTTanuta in Bologna logna, Arcidiacono di 'quatta Cattedra»
aggio 1619. > le, Protonotario ApoatoHco , Uditora
. LODI LodoTico Bologneta 9 della Romana Rota, a Nnasio Apo*
x> in Filotofia, e Medicina li ttolico. Mori in Milano li-a6 Agosto
;iio i654* Nall'anno i656 ebbe del 147^* 3= Fantnzsi tom. Y, p. 77 ,
Attadra di Logica, che tanna che correggerai colla tcorta di detta
tto il 1657*589 indi ti rete as- autentiche notiaie.
• Ti tornò nell'anno 1661 ti- 1860. LODO VISI Cardinale Lodavi»
i663 , nel qnal anno pattò ad co luniore figlio del Conta Orazio »
tra la Medicina teorica , e di nato in Bologna li aa Ottobre f 595 ,
Pratica par tutto il 1678-79. e quivi in amendue le Leggi laureata
.• LODI Michel Angelo Bolo- li a5 Febbraio 1615, nel qual tampQ
Lniraato in Filptofia, e Medi- ebbe una Cattedra di Gina Civile f
ao Maggio 16^49 nel qual an* che occupò per tutto il 1618. Nel-
la tatto una Lettura di Logi* 1' anno 16 16 divenne Arciprete di
dopo nn triennio pattò ad in- quatta Metropolitana. Paatò a Roma
9 la Medicina teorica 9 indi la nel 1619 presso il tuo Zio Cardinala
per tutto l'anno 1646-47* Alettandro> il quale innalzato al Som^
I. LODI Pietro Sacerdote di No* mp Pontificato col nome assunto di
i, decorato della Laurea in Fi- Gregorio XV, rinunciò al Nipote Lo»
nel nostro Studio li a3 Giù- dovico , di cui trattiamo , nei i6at y
'4^9 mentre leggeva in tale fa* T Arcivescovato di Bologna^a li iSFeb*»
cba continuò ad insegnare per braio di quett'anno lo promosse alla
1 1747*48' Sacra Romana Porpora 9 dopo di che
.. LODOVICO d' Arezzo Dottor sostenne varie cariche nella Corte Ro»
retali. Leggeva nel nostro Stn- mana. Mori in Bologna 9 li 18 Novem^
inno 141 0* = Ghirard. part. II9 bre i63a. Era ascritto ai Gollegii Ga^^
[IX9 p. 610. nonico 9 e Civile 9 e fu Cancelliera
. LODOVICO da Cesena. Fu del Teologico. == Fantuzzi T. V9 p. 78.
I di Filosofia naturale e morale 1861. LOJANI Tano o Gaetano da
ì,S» ss Alidosi p. 5o. lioiano. Nel 14^9 ora Dottora a Pra-
s LODOVICO da Firenze. Lesse fessore di Notarla. =5 Alidoti Appan-
•ofia dall'anno i453 per tutto dice p. 54*
H^6. i86a. LOJOLA (De) Nicolò Roma*
.LODOVICO da Forlì. Neil' an* no, Spagnuolo. Lesse il Gius Civila
d- leggeva la Medicina Pratica, dall'anno 1647 P®' tutto il i649*5o.
lofi p. 5o. i863. LOLLI Pier Paolo Bolognete9
• LODOVICO da Volterra. Fu laureato in ambe le Leggi li 3o Aprila
I d'Attrologia nel i4oi*a. dei 169^9 ed indi ascritto al Colla-
. LOOOVISI Lodovico Seniore gio Civile. Nel 1695 ottenne una Cai-*
i Verzuto 9 Bolognese 9 decorato tedra di Gius Civile, in cui diede la
^urea in amendue le Leggi li sua prima Lezione li ai Ottobre dello
vambre i44<>9 ® g^^ Canooico stesso anno 9 proseguendo ad insegnare
Ita Cattedrale del 14389 ascritto per tutto il i7o3-4«
agii di Gius Canonico e Civile. i864- LOMBARDO Pietro, nato in
ano 144^ ottenne una Cattedra* Novarra , detto il Maestro dalle San-
a Civile, che occupò per tutto tenze, Vescovo di Parigi. Fu creduto
1,-45 9 indi si fece assente sino Professore di Teologia in Bologna 9 ave
10 i45o 9 in cui passò ad inse- fece i suoi Studi, sulla metà del Seca*
il Gius Canonico 9 che insegnò lo XIL = Sarti tom» I9 part. II9 p. 3.
Mepert, de* Prof. a5
I0OJ&. LONOANftlfcl Kuihiio ili U^
gn«i.'ftviill<f| tinto f;uU haÌ 177H. 'IVrmi»
nati i «noi btii<ii ir* «|ij*ftrii liinv«ti«i-
tà <h fTilflMllifl <t MMllfHKlii'fl , ll|IM*
fclÌ6 •» VAIIUM |fl«rO II UHI in «IO ì't ili f toltiti
ili Filo«oh« * Miififiiiiihi.il ilftlU hi:iiiil«
ComuiiaU. ('»ii JiuffMM.iO «li-l l/ii*ff l'irn
|(«ifi«rMlii ilnlU l'uiiMif.tt UiMi/.H/ii«f '1«1
j'riiiio Novifinlfin iK<<U lu ««aIi/ì « l'io-
AMft#»r« fli l ìMf'.tk litntftiàìti i\m\ìlt liOUtiM
IjllivUréìlA , «VMfl'lo «lillM U «llii |f|ilfl«
Ì.lrtÌij||A ii I f )l?l: Alili fi if flitl <l«iLfO «lllifi.
FriiMr|fiii mi in*Mf(iiiii<t in*! uh tiiifii-
nio, ilo|ifi il i|uiiÌtt r«*« filo»! ìm I'himii,
vi moli lini li«ii« «iffjli muli ni |/riino
<1| HeltAinliitf lUU'aiiiio i>}ii. -^ l'o/-
Ktftli iJoUIIIflfllllllM» «ll^lin Vll« *f tii'^ìl
Htudi tue. Hoìoi/Luii 'il \ii IfuMipoiM iHiu.
ViM;«.oliiii. OiHy.i«ifii« Hi Mtnitt ij«?l tiiil"
«i«Uo. U'iloffuii 'lii>i M«iii|ffiiii iHiu.
iH/j//. tOM-./ h<J'U<lii i.ii'lfiviro }".)«•-
gnuolo , Ikijf-fiiio in mitlife In l''';^|ti
n«l niiktru hiuilio li la Mttptjmt ly'/'i»
fu ProflriMOrtt «li ^^111» <^«<lli<illl' o <UÌ-
l'anno 1766 |ii^r tiiUo il ly^'j-d',.
1H67. fiiilENZO ii^liii «il l'jftM/hj/ii-
ftiaU «lU hriU » iiolo(^ii«tMf , lii/iioiM
in Arti, « M«'iliriii4 iful i^^^i" l/Ali-
ilofi <:«! lo «là |i«r l/«Uor« «li tJliiiur-
l^ìa « M«ili/;iiia (iintii:» «ifi'i «1 té^f,it ,
ma DQÌ ri«>ii |wjMiMmo «onvifiiiiif «o«i
lui f darcàié non kji|/piiinii> de <|iidli
fiffiti aliifU atiiiiU 1* kii<i iM/ii/i« » tt
aolrapUi HM^UiUituétwt 'Uf Lfirutt/h U*-
•« diiriirjfik litri i4'^''> , «* < litt U Itf^^-
l^aya pur« «1«1 14*7 » <'Om«f iil«vÌHifl«>
«lai Libii «lai iUtmun» , a lUl iAtìHàf
d%/U;it Moti «Hkjfltt |>oi i^«f' l^oKili ilal»
l'anno i43B al i4^<' 7 « /.-«iliirfiifrjtAt
TAlMo*! io /.ori loti <U «;ol li^^Jio «li lui
l'iatn;, ch« l«M<f filo^oiia « M«i'li«.iifa
sino «1 i44'^.n= Ali'l«i»i ittkf. i-^H- Oiii-
T^rdufr.i |/arr. Il, lil». XXiX, |i. 6i'^
1II68. UfHtWAl *V Kn-v-M. ì.i'^^^fHti
\m L*g(^i «l«'U'aniio i4>'« ^ ^^Ijiia/'idr;»
ci jiaii, li, lili XXIX, |/. i,9t,.
lf)6<^ i.OKIr.N/0 «l'Aiij'a l.«^^f;«^vu
\n llol'if^na iM *4^'^i '^ \*\u\iu\,i\uift§tit
i't Lai^f^i winriraii'lo Kf-J ^M^hìu^n tUi'
ffU Aftuli d«'ll' A|hÌ';»i r:= ^;lii/ar'ÌJi/;ri
j>art. il, Ili», XXIX . |/, 040
i($6#^.^" LOKK^/0 «il Milano. C/a
tra rettoli Jal Mitro St»4i« Taiir
110 i3H/J.«p Q Ili rar'lariiii t«m. il» 9.9^#
11(70. LOUtcNZU aa l'iatoift. Fu Pi^
l'fiiaoi*! «li M«f'lit-ind, Il lioriva ai ItM^
«Il IVI IO «la VnirAlli» Nicolo « Hioil^
IO «l'AiAKieOi linpo il priiieìpio flilM
«Ila mista « ìm^u ilal «nr^olo Xlllfiviafli
Ioni- I } |iaf t, 1 I |i. 4'''^«^'
i»7i. I.OHKN/O iIm Kafsgla. 9u L«ii
tnrii iti l««tKK' '1**! i4f7>=B:^<' tonaca Clliir
»h11i t«/iH. VI , a O41Ì- 1/I7.
11)7^. 1«0KIj:W/.4ì l^iiafsriiioU). Anmlm
filli r«i»tiii feuffiraMif iial lUiintn tutti
1 HM/l«ffckori «Ifi Canoni «lai ano taai*
|iO. Ifiimi^nò nulla itu^tn» h«{ijola il ^M
l!iinoiii«0| a l'ia i molti 0/:olarÌ elM
irlihtff, ifn«« «.liiaiifeUiini |ii;raonaf{ffi ioaa
a O'fi ii<ffi,«;ioa hart«iloiiim<iO d^ Bm»
fe«jM , *«i li futmmtt Tu MCI ««li. Kiorifa
«ni priii«:ijiio «iirca «1«:1 umaAo Xlll***
h«iti roiM. I| part. 1, p. 33a. FanCiHMÌ
i«im. Vili , p- 7«^.
11)7:5. I.OI'AIUO ilremnn*t§9. Fu fm^
laMoia «li Ut un (JivÌIk n««lla nontra L'if'
v<!i»iia , in «ni a«.i|Mi«t6 |iran<ln i;cla»
liiiia. I'i«iii «Ul nHtj aino al iac4t*
t«rniill4 'Il fUBhih tra ì vivi J«l 19*7^
l'ii V«r»«:ovo «li l'iva , a pai%i6 l'O^
Uniii piff airom lo la Hkano.c^ Sarti
t««ni. I , pait. I , pk|(. 03. Orlandi pa»
follia /i6. Oli irai «laoci part. 1 , lib* JV,
puf}. Hiij.
ii(74 M;CA «la l'arma. Pii Lnttora
«Il Mi^«li«:ina «lai t'-iJ^f» al iS^.^o. as Alì^
lUthì p. 4«|.
iHy'O. l.i'^JA «la SaM'ilaona. Fu Lat"
i«ir<i «li Uftitifìiiu é P«/«atft dal i5oi
{/ar tntto il i63i , ad «^^uaìona daP
unno iftii^ii in «:tii *i trovava »Mtlil^
fa. li'^rra i' Aliflo«i a farlo |ciii|[^0«f«
n«IU K«trtnra «ino al i$35, non hH^
htt-ntiit n«f' Moti/li dal i93a in |»oi'flK
Alid«4ki p. .'io.
1H76. lAUlh iU Hicilia. Uffgovol^
|/i«;i« <Ì4rl ii^.'ii.zr: Alid«i*Ì p. fio. •
1477. IX'CA da 'r«ik«:an4'lla. ÌMfg9fr§,
»««'! 141 '» ^ prol>iil/>lm«fot« In t<'|(^
iiifiM/:an«lo n«| Oatut'/feo d^|f li Artiati
'l«rJl'AliÌ«>iii.== ^;hirard, lib* XXVilf,
l'Iti t II , p. .VyO.
i}}/f5. i.(ji.<;ilfr:hlNI Don Otovanni
lioÌO|;naè«'. V«nn«; ri«;ininato Frof^iaor»
I
tate èì Eloqnefiea sacra li 14
j i8a3 , nella di evi Cattedra
bilmente come primario confer-
o li t6 Ottobre i8a4- L^^ne XII
«ttembre »8^ lo ascrisse al Gol-
Filologico. Nell'anno i844 <li-
Primicero di questa Metropoli-
ti laogo del defunto celebre Pro*
9 Rancani.
\). LUCIANO da Bergamo. Fu
•ore di Medicina verso la fine
Kcelo XIII. Viveva certamente
à9a.= Sarti tom. I, part. I, pa-
t79-
o. LUCIANO- da Genova Dottor
ggi. Nell'anno 1378 era Lettore
>lnmi, e del i38i godeva l*ono-
di Lire 190.= Chìrard. part. Il,
S9 p. 368 9 e 389.
r. LUNA Paolo figlio di- Fran-
Bolognese, laureato in amendue
ggi li [9 Settembre del 1591, ed
to indi al Collegio Civile. Lesse
8 Civile dall'anno i6oa per tnt-
1607-8. Fu Podestà di OstÌHno.=
si pag. aco , in cui manca l'ag-
sione al 'Collegio Civile,
ta. LUPARI Giovanni figlio di
rino Bolognese, laureato in Gius
i li a8 Aprile dell'anno 1399.
■ofessore di Leggi Civili dall' an-
\ioS per tutto il 1406-7 inclusi-
leute.
(3. LUPARI Giovanni figlio di
* Antonio Bolognese , nato li a3
io 16049 o laureato in Legge Ci-
e Canonica li 3o Maggio 1624»
ammesso ai Colìcgii di amendue
;oltà. Nell'anno i6a8 ottenne una
sdra di Gius Civile , nella quale
per tutto il 164^9 anno nel qua-
giubilato. Divenne Senatore dopo
orte del Padre , e mori in Bolo-
li A9 Febbraro i66a.= Fautuzzi
V, p. 68, a cui aggiugnerai le
:ie dell'aggregazione ai Collegii,
Ila morte del detto soggetto.
84. LUPPI Ventura da Napoli Cie-
nsegnò Umanità negli anni j56a,
53-64.
85. LUZZI (de) Mondino figlio
ferino Bolognese y celebre Ristau-
fB7
tato» dalla Notòmia ael secolo XIV.
Venne insignito della Laurea in Ha*
dicina nel 1390^ ed ascrìtto ai GoUe-
gii di Medicina e Filosofia. Bi vede
Lettore del nostro Studio nel i3aT ,
e lo era pure del i334> ® *ì tratten-
ne sempre in Bologna a leggere nella
sua Cattedra 9 né mai andò in .altre
Università. Cessò di vivere in questa
Città del i3a6.=s FantoEzi tom. VI 9
pag. 41. .
1886. LUZZI Lucio, o LusBO , Zio
del celebre Anatomico Mondino sad-
detto , Bolognese.' Era già laureato in
Medicina del ia8i, Lettor fisico del-
l'anno 139:^9 Professore di Medicina
del i3o7, ed ascritto ad amendue i
Collegii di Filosofia e Medicina. Eser-
citò anche l'Arte del Farmacista. Mori
in Bologna nelTauno iSlS.^Fantuz*
zi tom. VI, p. 4^'
1887. LUZZI Mondino figlio di al-
tro Mondino Bolognese, Dottore in
Arti del i348. Lesse Filosofia del i35o^
ed era ascrìtto al Collegio di questa
facoltà. = Alidosi p. i3&.
1888. MACCHIAVELLI Beato Ales-
sandro Bolognese, dell'Ordine de' Pre-
dicatori. Nell'anno i^m venne eletto
a pubblico Lettore di Teologia , e
nel 1440 ascrìtto al Collegio- di tale
facoltà. Fu celebre Oratore , promo-
tore del Culto della Eucarestia in
molte Provincie, ed in Bologna, come
Delegato da Eugenio IV. Presagi -la
sua morte, che accadde nel Convento
di Cascia li i4 Agosto i44' ^^ ®^^
d'anni 46. Sembra lo stesso Soggetto
descritto dall'Alidosi a p. 5., Sensa co-
gnome, dichiarandolo grandissimo Teo-
logo celebrato da Agostino 'da Siena
nel secondo Libro delie sUe Epistole.
1889. MACCHIAVELLI Alessandro
figlio di Giovanni , nato in Bologna
li 126 Ottobre del 1693, e laureato in
amendue le Leggi li 18 Febbraro f 7^5,
nel quale ottenne una Lettura di Gins
Civile, a cui diede principio li 17 No-
vembre deli' anno istesso , proseguein-
do sino al 1768, nel qual anno passò
ad insegnare il Gius Ctnoiiico ^ino
alla sua morte. Era ascvltto al Colloprti
ISA
Cittouicut CaMò di vivara lu Holo|{iw
li a3 OtùìhtB dal 1 766 , dapo di av-
■ara auto invattito di tutta la iiarì-
csJia dal nuo graiio, Uiciando di «a il
noma di Scrittora fmiUittiao. =s Fan*
tucBt toni. V, pa^. 98 .
1890. MAGGIILAVfiLLl Aiinibiila ii-
alio ili l'iiaiuu BoJogneia» Uuraato in
Filotofia a Madicina li 9 Maggio i545,
nal qual giorno vanua aiiai-itto ai Col*
lagii di tali facoltà. Fu Lettore di Lo-
gica Magli anni i545 a ifi4^>47 soltan-
to , a mori in Bologna nall' Ottobre
dal 1 563. cs Al idoli pag. i4-
1891. MAGGHIAVELLI Girolamo fi-
glio d'Antonio, Bolognebe. Fu iuaignn
ProfafNora di Aritmetica e Geometria
dal 1496 per tutto il iiSoA, che in
Tanno di aua moite.= Fantuaxi tu-
rno V , p. io4'
i89a. MAGGHIAVELLI Giulio Ho-
logueae. Fu Lettore di Logica del-
l'anno i£o3-4. Manca nKlI'Alidoii.
1893. MADRI/ (a) Don Giovanni
Bpagnuolo, Fu Lettore oiiniario di Me*
tafliiioa dal 1791 a tuUu il 1797.
1H94. MAESTllI Franre«cu ili Pe-
Mro. Fu Lettore di Medicina Pratica
dal i46o-6i.
1895. MAFFEl Andrea da Verona.
Leaiie Lugioa dei i448-4<J'
1896. MAFFONl Giovanili Battiate
Bologueae, laureato in Filofloiia e Me-
dicina li 18 Novembre 16^7. Ottenne
nel i6u8 una Lettura di Logica, nella
quale aeguiiò per tutto il i63u-33.
1897. MAGGI Aleaitandro iiglio di
Luoioy Cittadino Bulogneae , laureato
in amendue le Leggi li io Gennaro
del i585, ed ammeuio all'uno ed al-
l'altro Collegio. Nell'anno 1A88 ebbe
la Cattedra delle Pandette, e la ten-
ne lino al J596 , in cui pa«aò a leg-
gere nella prima Cattedra Legala di
Macerata. 8i traaferl poi a Roma , ove
vanne f^tto Referendario di Segnatu-
ra, soatenendo indi varii Inipiegiii nel-
la Corta Romana, ove mori li a8 Feb*
braro 1619 compianto da tutti i Let-
terati. =;: Fan tusesi tom. V, p. 109.
1898. MAGGI Bartolomeo iiglio di
J^r^iif^To Bolngneae^ lauiaato in Fi*
loiufia, e Mediuina 11 So Giugno i54li
e nello ateaio anno pro¥VÌato di um
Lettura di Chirurgia, cho ■oatamw
lino al 6 Aprila ifi5a , epoca di mi
morte avvenuta in Bolognftt Fu Ani"
toinico cliiariaiimo , ad in molta ni*
ma del Pontelica Giulio HI, • di £■•
rico Re ili Francia. as Fan tUMÌ Um, V,
p. im, a mi aggiugnarai la nokUa
della Laurea luddatta.
1899. MACINI Giovanni Antonio Ji
Padova. Studiò nella noafcra U■Wa^
litÀj ove vanne decorato dallo Lau*
rea in Filoauiia li 11 Giugno iSf^*
Nell'anno i588 venne fatto Lafttoit
di Aitrologia, AitronomiOf o MatMM"
tica , che iniegoò aempre oon nollo
applauao, e concorao di acolarotao li^
no air undici Fabbraro 16179 opooo di
■uà morte avvenuta in Bologna* Vii
famulo Aitronomo, e Scrittoro. an Ali*
doli p. 4>^' = Tiraboichi tom. VU| f¥
gioa 7 la. Fantusxi tom. FH, pagi 911
Nota 4.
1900. MAG1STR1NL Gavaliara Dal*
tor Giovanni Battiate di Novarra. Con
Diapacciu del Mìniitro deli' InUro» ',
ita, Deceinbre i8o4 fu scelto a Ptofai*
aure di Calcolo Sublime. Leono Xìl
li ^7 OttoJire 18^4 lo volle PreaidaaM
dell' attuitle Collegio Filolofico. Igli
fu Conaigliere di LegkKione, od é in*
fretaiio perpiituo dell'Accademia dal* .
'latituto delle fioienze j Membro dal*
la Commiiaione auile Riiaia Valli aOi|
chiariaaimo e rinomato Matomatioo H
fama Europea, e Scrittore oonoicilito
per lavori già pubblicati.
1901. MAGNANI Alberto figlio 41
Pietro da lan Giovanni in PonioatOi
laureato in Cini Civile li 14 Loglio
del 1 388 , ed aicritto al Collegio di
tale Facoltà. Fu Profeaiore di Lagfi
Civili, e di Notarla dall'anno 1890 pw
tutto il 14^ i* L'AIidoai dice che h,
Riformatore del no»tro Studia l' ao»
no à4^^' ^oìi in Bologna nal •egoao'
te anno i4a9.=s Alidoai p. 9.
190». MAGNANI Aieiiandro figlio
ili Verxuio Bologneie, Dottora in amlia
la Leggi nell'anno i5i3, ed aiorìtto ail
amendue i Collegii delle medeiiuii*
IBO
i6 Ahe una L«ttuxm di Giiu il 1759-60 , io cui en già stato di-
f n^llm quale lesse sempre per chiarato emeiito.
il i55i. Voli in Bologna li a3 i907. MAGNANI Fulvio Bolognese,
bre i55a. laureato in Filosofia li d8 Maggio ié36«
I. MAGNANI Antonio Giuseppe Del i64a ottenne un» Cattedra di Lo«
ese, laureato in Filosofia e Me- cica , che occupò per un triennio , .
li a6 Giugno 1680, ascrìtto al dopo il quale passò a leggere la Fi-
e Filos<^o li 17 Maegio 1688, losofia per tutto il 1679. Avendo fatti
Medico li 17 JDecem&rè 1691. i suoi studi anche in Teologia, Tenne
ino 1695 ottenne una -Cattedra in questa facoltà laureato , ed ascrit«
iciiui, che occupò sino all'epe* to a quel Collegio li n8 Luglio i645-
ma morte arvenuta li ^9 Otto- Li 7 Giugno i65i fa pure ascrìtto an*
L 1704* che al Collegio Filosofico. Divenne
• MAGNANI Don Antonio Bo- li 24 Ottobre 1670 Canonico di S. Pe-
t. Sacerdote della Compagnia di tronio , e f a Esaminatore Sinodale , e
Blell'anno 1778 venne scelto a Protonotarìo Apostolico. Mori in Bo*
die di Umanità, e diede la sua logna li 37 Maggio 1680.= FantUEsi
«elione li 7 Gennaro dello stes* tom. V, p. 118.
I» y continuando ad insegnare 1908. MAGNANI Ignsxio , celebre
1800. Li a6 Febbraro 1786 fa Ayyocato Bolognese, figlio del detto
iBche a Blibliotecario dell' Isti-- Francesco, nato in Bologna li o Maggio
slle Scienze. Con Testamento del 1740* Venne laureato in amendae
Decembre 181 1 aperto pei ro« le Leggi lì 16 Aprile 1761 , e li aS
[ Dottor Gaetano Mingoni la- Febbraro 1768 fu ascritto al Collegio
tde Universale de' suoi Beni, e Civile. Con Senato Consulto ai Mar^
k la ricca sua Biblioteca la Co- zo 1767 ottenne una Lettura di Gius
li Bologna , col peso di dotare Civile , a cui diede incominciamento
ed oneste Zitelle da sciegliersi li 37 Gennaro 1768, proseguendo con
lesta, e dai Savi della mede- sommo applauso e concorso ad inse*
Fori in questa Città li i3 De- gnare sino al 1778, e nel 1779 passò
1811, lasciando di se il nome alla Cattedra di Pratica Criminale si*
;«tto benemerito , esemplare, no al a8 Marzo del 1797, epoca nella
» di profonde cognizioni let- quale venne posto in* onorato riposo
e giubilato. Fu elettore del Collegio
MAGNANI Enea figlio del Ca* de' Dotti, primo Presidente della Gor-
ITincenzo Bolognese , laureato te di Appello, Membro del Corpo Le*
idne le Leggi lì 17 Gennaro gìslativo. Consigliere dì Stato, e Com-
t. Fu Lettore di Leggi dal- menda tore della Corona di Ferro. Le
[694 P^' tutto il 1599. Fu Go» sue dìfifese Criminali gli procurarono
re d'Argenta, dì Lugo, e di un nome immortale. Morì in Bologna
»mo, e nel i6ao era Senatore lì 19 Agosto i8o9.=Zanolìnì Avv. An-
im Patria, per la quale sosten- tonio: Vita ec. Bolog. Tipi Nobili i8a8.
he la carica di Ambasciatore 1909. MAGNANI Pietro figlio di
la Corte di Roma. = Alidosi Giorgio Bolognese laureato in Gius
Civile li 16 Marzo dell'anno i44<'> ^^
MAGNANI Francesco Maria ascritto al Collegio di tale facoltà. Fu
se, laureato in Leggi li 3o Ot- Professore di Gius Civile dal i44o pc
^09. Nell'anno 171 1 ottenne tutto il i465-66. Testò nel 14^7» •
tedra di Gius Civile , in cui mori nel Castello di Vignola li a6 Ot-
i sua prima Lezione lì 27 Ot- tobre 1468.= Alidosi p. 194 9 ^^ cui
all'anno medesimo, ed insegnò emenderai la data della Laurea colla
% Pratica giudiziale per tutto suddetta.
100
iqio. MAGNANI Sip9im>nilo ficHo
del Cavaliere Antonio BolopneM, lau-
reato in lefT^i li 19 Derembre i4Q' y
ed ascrìtto all'uno, ed alPaltro Col*
tegio. Lease il Gina Civile tlalTanno
suddetto 1491 per tutto il i5o5. Fu
Aattora della Gliiesa di san Martino
da' Gaccianemiri piccoli. Mori in Ro*
logna nel r Ottobre delPanno i.^rS Rud*
detto. ^ Alienili p. ao().
191 1. MAGNI Alessandro Bologne-
a« , laureato in Filosolia e Medicina
li 5 Agosto 1645 , nel qunl anno gli
Al conferito una Lettura di Lo{;irii ,
ohe tenne per un triennio , dopo di
die passò a leggere la FilosoHa , e
nel j64o 1a Medicina teorira , indi
tornò ad insegnare la Filosolia , che
insegnò sempre con molto concorso ili
Scolari per tutto il i67a-';'B. Venne
ascritto ai Collrgii delle suddetto fa-
coltà li 7 Giugno i65i. Mori in Roln-
gna li a Febbraro 1675,= Fantuxxi
tom. V, p. lao.
19 la. MAGNI Giacomo figlio di Gi-
rolamo Bolognese , laureato in Filoso*
èia e Medicina li i5 Decenibre ir)()8.
Nell'anno i5q9 ebbe una Cattedra di
Logica, elle occupò per tutto il 1600-1,
rendendosi indi assente. Del i6o5 pas-
sò a leggero la Modirinn teorica sino
mi 1608-9 inclusivamente.
191 3. MAGNI Luigi figlio di Luca
'Bolognese , nato li a3 Gennaro i65i.
¥n di tanto vivace ingegno, e dispo-
'sisione allo Studio , che nella tenera
-et! d'anni 11 circa, e cioè li a6 Set-
tembre del 1661 venne decorato della
Làurea in Filosofìa , e Medicina , e
tiel seguente anno t66a per la sua
tanta erudizione e dottrina provvisto
di una Lettura di Logira, dalla qua-
le nel i665 passò a quella di Modir.i-
na,'clie sostenne con numeroso con-
corso di Scolari. Li 6 Marzo f663 ven-
ne ascritto ad amendue i Collef^ii del-
le suddette Facoltà. Mori in Bologna
li 6 Febbraro 1690. = Fan tu8»zi toni.V,
pag. lao.
1914. iMACNONI Giovanni Bologne-
■* laureato iu amendue le Leggi
■^no 1743 y ed ascritto indi
al Collegio di Gius Civile. Ni
ottenne una Lettura di Oiu
le, alla quale diede incominci
li IO Novembre dello stesso ani
seguendo a tenerla sino al %o )
lire i''76 epoca di sua morte.
i()/5. MAINKTTi Maiuetto I
Pir.r.olo Bolognese , laureato i
sofia 0 Metlicina li 11 Giugnc
e nello stesso giorno ascritto
legii di tali facoltà. Nell'enne
simo i53() ebbe una Lettura <
ra , da cui passò a lergere la
iia nel i54a> Mancò alla detti
dra negli anni seguenti i543
e vi tornò a comparire del 1.
manendovi per tutto il i5.S6, \
tempo chiamato alla Studio 1
ivi lesse Medicina con grand ia
plauso , tìnchà vi mori li 5
bre i.S7a. È in errore il Fani
tenendo, che leggesse tra noi
dicina , mentre non lesse che
gica , e Filosolia. s: Fantuski
pag. ia4.
«916. MAINETTI Orazio fi
suddetto Dottor Muinctto Boi
laureato in Filosofia e Medici
Febbraro i>')79i «"d ammesso s
gio Filosofico. Passò indi nnlh
di Pisa, dal quale venne nel
leggervi Logica del i5B3 sino
in cui passò ad insegnare la
per tutto li a Settembre i.^r
di sua morte avvenuta in Boi
FantuBEÌ tom. V, pag. ia4*
19 17. MAINETTI Scipione, e
dosi ci include tra Dottori Fr
Era Lettore in Arti del i43(
dosi ])ag. 75.
i9i8.MÀLABIlANGHIUgoIi
vieto , Eremitano fli aant' A
Del 1303 fu uno de' primi
nhiamsto in Bologna a legger
logia, e a fondarvi il Golleg
dine di Urbano V. Fu Dottor
tissìmo ingegno , ancerrimo e
te., che non ebbe j)ari nel e
le altrui opinioni. Nell'anno
vrnne Vescovo di Rimini , e 1
di Geriisaleinme , e fu Gena
suo ordino. Morì in Aoqusj
191
isZ'fJ^Tez Ckirardacci part. II , Lettore di Gius Canonico. 81 fece Mo-
[V, p. 078. Tiraboachi tom.V^ naco di fan Pietro Geleitino, e mori
del i548'C=: Àlidosi p. 19.
MALAOINELLI Antonio Dot- igay. MALGHI AVELLI Galeauo fi-
^ggi Fiorentino. Fu Lettore glio di Aldrovando Bolognese , lan*
Canonico del 14?^ al i473 > reato in Medicina li 1 5 Febbraro 1 607,
riugno del qual anno venne e pubblico Professore di tale Scienza
> anche in Gius Civile. dall'anno i5i6 sino al i5aa> epoca di
^SALAMINI Domenico Bolo- sua morte.
fioor Conventuale. Fu Lettore 1928. MALDURA (della) Pietro Bei^
>gia del 1 546-47* ^-^^^dosi pa- gamasco ^ Domenicano di gran dottri-
. Fantnzzi tora. V^ p. ia4- na e santità. Fioriva in Bologna del*
M ALANTI Giovanni Forestie- l'anno i477 9 cve era con pubblico
le Astrologia del 14^3.= Ali* Salario Lettore di Teologia e Filoso**
3a. fìa. Epilogò tutti i Libri di san Tom*
MALATAGCHI Lambertino maso in un solo Volume. = Gbirai^
di Leggi Bolognese* Fu Pro- rardacci part. Ili , p, 765.
di Gius Civile, e fioriva negli 1929. MALISARDI Giovanni Battio
ao al lan^. Il Savioli all'an- sta figlio di Antonio Bolognese, lan-
ci riferisce un Iacopino Ma- reato in Filosofia e Medicina li 3 Gen*
. Frofessoie di Diritto Roma- naro del 16 14* bell'anno 16 15 venne
noi riteniamo possa essere lo provvisto di una Lettura di Logica ^
jambertino datoci dal P. Sarti, che tenne sino al i6ao , in cui passò
tom. I, p. 116. Savioli Annali ad insegnare la Filosofia sino al 16269
gna tom. II, part. I, p. 337. nel qual anno si trasferì a leggere la.
kXESTA. Vedi Gio. Francesco Medicina pratica per tutto il i654 >
tova. dopo di che fu dichiarato emerito*, e
MALAVOLTI Conte figlio di come tale conservato ne' Rotoli degli
co Bolognese, Dottore in No- anni 1 655 e 1 656, epoca di sua morte. ■
il i356. Leggeva pubblicamen- 1980. MALISARDI Girolamo Bolo*
(357 la detta Scienza. Vedi il gnese dell'Ordine de' Servi di Maria^.
).= Alidosi p. 57. Ghirardacci ascritto come uomo famoso al Colle*.
» lib. XXIII, pag. a35. gio Teologico li A7 Giugno 1781. Fa
MALAVOLTI Giovanni Bat* Professore onorario di Logica dal pri-
vilo di Baldassarre Bolognese , mo Giugno dell'anno 1776, sua prima»
> inLeggi li 2a Decembre 1494$ Lezione, per tutto il 1785 al 1786 y
itto al Collegio Civile. Fu Let- indi di Ottica e di Diottrica dall' an-
Gius Civile dall'anno i495 per no 1786 per tutto il 1796 sicuramente.
i5a6. Cessò di vivere in Bo- 1981. MALIt^ARDI Gregorio Bolo*
a appresso, ed era morto cer- gnese, laureato in Filosofa e Medici*
} del 1 533.= Alidosi p. ia3. na li a8 Giugno 1673. Li 19 Ottobre
MALAVOLTI Ubaldino figlio del 1675 recitò l'Orazione inaugurale
lielmo , d' illustre famiglia Bo- per la riapertura delie Scuole. Nelr
, Dottor di Leggi, e Cavaliere l'anno 1684 ottenne una Lettura di
o. Nel 1297 era già pubblico Medicina, alla quale diede incomin*
di Leggi sapientissimo , e lo ciamento li 4 Ottobre dello stesso an-t
»ra del i3osi, e del i3o6. Fece no, proseguendo a leggere costante^
ento del i3i6.= Fantuzzi to» mente sino alla morte. Venne ascritto
p. ia5. Alidosi p. 2<2a. al Collegio Medico li 16 Giugno 1710.
. MALCHIAVELLI Alberto fi-^ Mori Decano di esso in Bologna li la
i Cristoforo Bolognese, Dottor Marzo del 17:18 d'anni 90. =Fantuzzi
fi del i5aa, nel qual anno fu tom. V, p. ia6. *
IBI
Medicii\a teorica per tutto il 1590-93.
Fu Medico condotto «d Argenta , Lu-
(;o , Comaccliio 9 ed in ultimo a Cci*
via 9 ove CO88Ò di vivere li aa Settem-
hre i6i5. =s Alidofli p. 191.
j84i. LIFPO Spagnuolo. Nell'an»
no i389 leggeva i Decreti.
i84a. LISI ANI A Gaspare Forestiere.
Fu Liìttore di Tlottofica e Focaia dal-
l'anno i5a3 per tutto il iS/^o-^i.
Liucci. Vrdi Luzkì.
1843. LIVI/;SANI Anf^clo Antonip
Bolognese laureato in FiloBofia, e Me-
dicina li 14 Dcoeinliro del 1655, ed
aicritto ai Gollcgii di amendue quelle
facoltà li C Marzo del i663. Nell'an-
no iC58 fbbe una Lettura di Logica.
Tre anni dopo pa&sò a Icf^gere la Me-
dicina teorica , indi la pratica sino
al 1C98, in cAiì venne dichiarato eme-
rito. Mori Decano de'Collegii éùddetfi
nell'anno i^ia.
1844. LOGAT£LLI Cesare figlio di
Antonio di nobile famiglia Bolognese,
laureato in Leggi li i5 Giugno 1506,
nel qual anno ebbe una Lettura di
Gius Civile, che tenne tino al iSyo,
dopo di cho passò ad Uditore dell'al-
ma Ruota di Genova, e poi a Roma,
dove divenne Referendario dell'una
e dell'altra Segnatura, e quindi fu
destinato Governatore di Fori). Resti-
tuitosi a Roma dopo il 1574^ fu pro-
mosso al grado di Luogotf'.nontc (#e-
nerale nel Civile dell' Uditore della
Reverenda Camera Apostolica. Mori
in Roma stessa li 16 Novembre i58o.
= Fantuzzi tom. V, p. 69 , a cui ag-
giugnerai la notizia di detta Lettura.
1845. LOCAT£LLI Cristoforo Bolo-
gnese, laureato in amendue le Leggi
fi 19 Decembro del i658,ed ascritto
al Collegio Canonico. Nell'anno iòSq
ebbe una Lettura di Gius Civile , dalla
quale nel 1 665 passò a quella di Gius
Canonico, indi nel 1666 tornò ad in-
segnare il Gius Civile per tutto il 1 699
al 1700.
1846. LOGAT£LLI Monsignor Gian
Antonio , iìglio di Fabrizio., Nobile
Bolognese, laureato in Filosofia, e Me-
dicina li 17 Settembre del x545; nel
qual anno ottenne una Lettun di Lo-
gica, indi di Filosofia^ a ••guitò in
essa non sino al 1553, coma accenna
il Conte Fantuzzi , ma per tutto il
1 554-55. Divenne Canonico di S. Pi^
tro noi a4 Ottobre i56i> a li i3 Di-
cembre 1567 Vescovo di Vanofa» ove
morì li 8 Settembre del 1571. =s Fan-
tuzzi tom. V, p. 71.
1847. LOCATELLI Vineenso aUro
figlio di Fabrizio, e fratello dal sud-
detto Monsignor Gian Antonio 1 No-
bile Bolognese , Dotture in amba le
Leggi, ed ascritto al Collegio Cano-
nico. Neil' anno 1557 gli fa conferita
una Lettura di Gius Civile , che ten-
ne per tutto il i565 , dopo di cbe
pnsbò a leggero nello Studio di Na-
poli. Fu indi Governatore di Narai,
e Protonotario Apostolico. Mori in Ho*
ma nei Settembre del i584« ^ Ali-
dosi p. aa8.
1848. LODI Abate Carlo Ermeoe-
gildo Bolognese , Canonico Raaolars f
della Congregazione Renana del Sta*
tissimo Salvatore , di cui fu Abatf.
Nell'anno 1695 ebbe una Lettore di
Teologia scolastica « alla quale diede
incominciamento li 7 Decembre del-
l' anno medesimo , e dalla quale noi
cessò elle olla morto avvenuta in Bo*
logna li 7 Ottobre 1708. Trovavsii
ascritto al Collegio Teologico sino dsl
3i Gennaio 1687.
i84o. LODI Giacinto figlio del I>o^
tor Lodovico Bolognese , laureato il
Filosofia , 0 Medicina li 3 Settanbrs ;.
del j6i8, nel qual anno ebbe uns
Lettura di Logicai, elio tenne per us ,"
tiiennio, dopo di che passò a leggor* •'..
la Medicina teorica, indi la Pratici} :
e poi la Chirurgia ed Anatomia psr ,
tutto il i6a9 avendo, in causa dtl r
suo merito, ottenuti varii aumentisi .
suo onorario. ^ Fantuzzi T. V, p. jS* ,
j85o. lodi Lodovico figlio di W !-;;
tro , e padre del suddetto Dottor Gii' 'J
cinto. Bolognese, laureato in Filoto* Z
fia, e Medicina li a8 Decembre iSj6' ^
Nel i577 ebbe una Lettura di Lofi*
ca , dalla quale nel 1678 passò ^\
V altra di Medicina , che meno degli '^
L
>S4 • sS85, In OHI ti troifò d« mnéhe nel f456 Joltinto^ • noo pi^
leale , eoiteiiBe tino all' epoca oltre. Fu Vicerìo del Yescoro di Bo--
morte eiireiiuta in Bologne legna, Arcidiacono di^queita Cattedra*
ifSpo 1619. ^ le. Protono tarìo Apostolico, Uditore
LODI Lodoyico Bolognese , della Romana Rota , e Nnasio Apo-
> in Filosofìa, e Medicina li stolico. Mori in Milano li^^ Agosto
10 i654* Nell'anno i656 ebbe del i47^- ^^ Fantncsi tom. Y, p. 77 »
ttedra di Logica, che tenne che correggerai colla scorta di dette
fco il 1 657*58 , indi'si rese as- autentiche n etisie,
e Ti tornò nell'anno i66f si- 1860. LODO VISI Cardinale Lodori*
663 y nel qual anno passò ad co luniore figlio del Conte Orazio »
re la Medicina teorica, e di nato in Bologna li na Ottobre 159S 5
fatica per tutto il 1678-79. e quivi in amendue le Leggi laureate
LODI Michel Angelo Bolo- li a5 Febbraio 161 5, nel qual tempa
laureato in Filpsofia , e Medi- ebbe una Cattedra di Gina Civile ,
flM> Maggio i6a4» ^^^ qual an- che occupò per tutto il 1618. Nelf
» tosto una Lettura di Logi» 1' anno. 1616 divenne Arciprete di
lopo un triennio passò ad in- questa Metropolitana. Paasò a Roma
la Medicina teorica, indi la nel 1619 presso il suo Zio Cardinale
per tutto Panno 1646-47* Alessandro, il quale innalzato al Som^
LODI Pietro Sacerdote di No- n»9 Pontificato col nome assunto di
, decorato della Laurea in Fi- Gregorio XV, rinunciò al Nipote Lo-
nel nostro Studio li ad Giù- dovico , di cui trattiamo , nei i6at ,
^, mentre leggeva in tale fa* l'Arcivescovato di Bologna, e li i5Feb<^
(he continuò ad insegnare per braio di quest'anno lo promosse alla.
1747*48' Sacra Romana Porpora, dopo di che
LODOVICO d'Arezzo Dottor sostenne varie cariche nella Corte Re-
stali. Leggeva nel nostro Stn- mena. Mori in Bologna, li 18 Novem-
DUO 141 6. = Ghirard. part. IT, bre i63a. Era ascritto ai Collegii Ca^^
[X, p. 610. nonico , e Civile , e fu Cancelliere
LODOVICO da Cesena. Fu del Teologico. = Fantuzzi T. V, p. 78.
di Filosofia naturale e morale 1861. LOJANI Tane e Gaetano da
8. rs Alidosi p. 5o. Loiano. Nel i4<9 ora Dottore e Pro»
LODOVICO da Firenze. Lesse fessore di Notaràa. =5 Alidoti Appen«
ofia dall' anno i453 per tutto dice p. 54-
•66. i86a. LOJOLA (De) Nicolò Roma-
LODOVICO da Forlì. Neil' att< no, Spagnuolo. Lesse U Gina Civile
eleggeva la Medicina Pratica, dall'anno 1647 P^'^ tutto il i649-5o.
MI p. 5o. i863. LOLLI Pier Paolo Bolognese,
LODOVICO da Volterra. Fu laureato in ambe le Leggi li 3o Aprile
d'Astrologia nel i4oi-a. del 1692, ed indi ascritto al CoUe-
LOOOVISI Lodovico Seniore gio Civile. Nel 1695 ottenne una Cai-'
. Verzuso , Bolognese , decorato tedra di Gius Civile , in cui diede la
aurea in amendue le Leggi li sua prima Lezione li ai Ottobre dello
embre i44^> ® i}^ Canonico stesso anno, proseguendo ad insegnare
:a Cattedrale del 1 438, ascritto per tutto il 1703-4*
(gii di Gius Canonico e Civile. 1864* LOMBARDO Pietro, nato in
no 144^ ottenne una Cattedra* No varrà , detto il Maestro delle Sen-
Civile, che occupò per tutto tenze. Vescovo di Parigi. Fu creduto
-45 , indi si fece assente sino Professore di Teologia in Bologna , ove
0 i45o , in cui passò ad inse- fece i suoi Studi, sulla metà del Seco»
1 Gius Canonico , che insegnò lo XII. = Sarti tom» 1, part. II, p. 3.
Reperì, de' Prof. aS
U6
i865. LONGANESI Stoino «li Ba-
gnàcaTalIo) nato colà nel 1778. Tonni-
nati i tuoi Studi in qiieifB Universi-
tà di Filosofia e Matematira , ripa-
trio • venne tosto nominato Piofriisore
di Filosofia e Matematica ()f.'lle Scuole
Comunali. Con Dispaccio tM Direttore
generale della Pubblica Istruzione del
primo Novembre iKoH fu scelto a Pro-
fessor di Fisica Generale della nostra
UnÌTersità, avendo data la sua prima
Lesione li 1 Decembrc del detto anno.
Prosegui ad insegnare per un trien-
nio, dopo il quale recatosi in Patria,
vi mori nel liore degli anni al primo
di Settembre dell'anno i8ii. = Poz-
setti Commentario didla Vita e d«*gli
Stadi ecc. Bologna Tipi Kamponi 18 la.
Vactolini. Orazione in Morte del suil-
detto. Bologna Tipi Kamponi i8ia.
1866. LOPEZ Soldado Lodovico Spa-
gnuolo , laureato in ambe In Lp;;gi
nel nostro Studio li ta Maggio fjfiq.
Fu Professore di Gius Canoniro dal-
l'anno 175.0 per tutto il i7.')(j-6o.
1867. I.OKENZO tiglio di Pietro Spe-
ciale alla Scala , Bolognese , Dottore
in Arti, e Medicin» del 1400. L'Ali>
doti ce lo dà per I^ettore di Cliirur-
guk e Medicina pratica sino al i4*So,
ma noi non possiamo convenire con
lai y dacché non sappiamo da quali
fonti abbia attinte le sue notizie , e
soltanto atsicnreremo che Lorenzo les-
se Cliirurgia nel i4o5, e <-lie la leg-
geva pure del 14179 come rileviamo
dai Libri del Comune, e dal Ghirar-
dacci. Non esiste poi no' Rotoli dal-
l' anno i438 al 14S0 , e certamente
rAlidosi Io confonde col figlio di lui
Pietro, che lesse Filosofia e Merlicina
lino al 1449*= Alidoti pag. ia8. Glii-
rardacci part. Il, lib. XXIX, p. 619.
1868. LORENZO d* Arezzo. Leggeva
le Leggi dell'anno i4*6.=s Gliirardac-
ci part. II, lib. XXIX, p. 610.
1869. LORENZO d'Attira. Lnpgeva
in Bologna del ì^a3, e piohabilm^nte
le Leggi mancando nel Catsiogo de-
gli Aifisti dell' Alidoiii.c:r Gliiiardacci
part. il, lib. XXIX, p. f^'*).
1869. ^'^ LORENZO di Milano. Era
tri Lettori del nòstro Stadio Tan-
no i38.{.:EGhi rardacci tom* li, p.898.
1870. LORENZO da Pistoia. Fn Pro-
fesnore di Mndicina, e fioriva aitOnpi
di Pietro da Vercelli, Nicolò e Riaie-
ro d' Arer.zo , dopo il principio fino
alla metà circa del secolo XlILia Serti
tom. 1 , part. I , p. 4^9.
1871. LORENZO da Reggio. Fn Let-
tore di L'aggi del i4i7*^Cronaca Ghi*
selli tom. VI, a Cart. 187.
1872. LORENZO Spagnuolo. Sembra
che costui superasse nel merito tutti
i ProreKnori dei Canoni del suo tem-
po. Insegnò nelle nostre Scuole il Cini
Canonico, e fra i molti Scolari che
ebbe, due chiarissimi personagci tono
a nttì noti, cioè fiartolommeo da Bre-
scia , ed il famoso Tancredi. Fioriva
sul principio nirca del secolo XIIL^
Sarti tom. 1, part. I, p. 33a. Fantnià
tom. Vili , p. 79.
1873. LOTARIO Cremonese. Fu Pro-
fessore di Gius Civile nella nostra (Joi-
versità , in cui acquistò grande cela*
brità. Fiori dal 1189 sino al 1304» '
terminò ili essere tra i titì del iaa7.
Fu Vescovo di Pisa , e perciò 1* Or-
landi per errore lo fa Pisano. ss Sarti
tom. I , part. 1 , pag. 83. Orlaadi pa-
gina 65. Gliirardacci part. 1 , lib. 19,
pag. 100.
1874. LUCA da Parma. Fa Lettore
di Medicina dal i346 al i35o. ^AIìp
dosi p. 49.
1875. Ll'CA da Sassoleone. Fu Let-
tore di Rpt corica e Poesia dal tSoi
per tutto il i53i , ad esrJusione det
Tsnno i5a9, in cui si trovaT» assen-
te. Erra I' Alidosi a farlo giugners
nella Lettura sino al I.S35, non ts^
strndo ne* Rotoli del i53a in poi*is
Alidosi p. .Go.
1876. LUCA da Sicilia. Leggeva L^
gics del 1431.=: Alidosi p. 5o. •
1877. LUCA da Toscanella. Leggeva
nel 141 11 e probabilmente la Leggi
Mancando nel Catalogo degli Artisti
<leirAlido8Ì.=r Ghirard. lib. XXVIII,
])art II , p. .^n.
1878. LUCCHESINF Don Giovanni
Bolognese. Venne nominato Profeiiofa.
mpf lente di Eloquenea sacra li 14
[^iogao i8a3 , nella di evi Cattedra
Fn ttabilmente come primario confei^
fermato li t6 Ottobre i8a4' Leone XII
lì 18 Settembre i8a5 lo ascrisse al Col-
legio Filologico. Neil' an 00 1844 di-
venne Primicero di questa Metropoli-
tana in luogo del defunto celebre Pro-
fetaore Rancani.
1879. LUCIANO da Bergamo. Fu
PreAietore di Medicina verso la fine
del aecelo XIII. Viveva certamente
del Ta9a.= Sarti tom. I, part. I, pa-
gina 479.
1880. LUCIANO da Genova Dottor
di Leggi. Nell'anno 1378 era Lettore
de'¥olnmi, e del i38i godeva Tono-
imiio di Lire 190.= Chirard. part. II,
lib; a5 ^ p. 368 , e 389.
' 1881^ LUNA Paolo figlio di Fran-
Cesco Bolognese, laureato in amendue
le Leggi li 19 Settembre del 1591, ed
■scritto indi al Collegio Civile. Lesse
il Gius Civile dall'anno i6oa per tut-
to il 1607-8. Fu Podestà di Ostirfno.=
Alidoai pag. aco , in cui manca l'ag-
gregasione al 'Collegio Civile.
188». LUPARI Giovanni figlio di
Vittorino Bolognese, lati reato in Gius
Civile li a8 Aprile dell' anno 1399.
Fa Professore di Leggi Civili dall'an-
no i4o3 per tutto il 1406-7 inclusi-
ti vanente.
1883. LUPARI Giovanni figlio di
Marc* Antonio Bolognese , nato li a3
-Maggio 1604» e laureato in Legge Ci-
vile , e Canonica li 3o Maggio 1624?
indi ammesso ai Collcgii di amendue
la facoltà. Nell'anno i6a8 ottenne una
Cattedra di Gius Civile , nella quale
lesse per tutto il 164:29 anno nel qua-
le fu giubilato. Divenne Senatore dopo
la' morte del Padre, e mori in Bolo-
gna li A9 Febbraro i66a.= Fautuzzi
tom. V^ p. 68 , a cui aggiugnerai le
notisie dell'aggregazione ai Collegii,
e della morte del detto soggetto.
1884. LUPPI Ventura da Napoli Cie-
co. Insegnò Umanità negli anni j56a,
e 1 56 3-64-
i885. LUZZI (de) Mondino figlio
di Nerino Bolognese, celebre Ristau-
IB7
ratore della Notòmia ael secolo XIV.
Venne insignito della Laurea in Me-
dicina nel 1390, ed ascritto ai Colle-
gii di Medicina e Filosofia. Bi vede
Lettore del nostro Studio nel i3aT ,
e lo era pure del i3349 « *i tratten-
ne sempre in Bologna a leggere nella
sua Cattedra, né mai andò in altre
Università. Gessò di vivere in questa
Città del i3a6.=s Fantnzzi tom. Vi ,
pag. 41.
1886. LUZZI Lucio, o Luzeo 9 Zio
del celebre Anatomico Mondino sud-
detto , Bolognese.' Era già laureato in
Medicina del 1281 , Lettor fisico del*
l'anno ia9a » Professore di Medicina
del 1 307 , ed ascritto ad amendue i
Collegii di Filosofia e Medicina. Eser-
citò anche l'Arte del Farmacista. Mori
in Bologna nelPanno i3i8.^FantUE-
zi tom. VI, p. 4^'
1887. LUZZI Mondino figlio di al-
tro Mondino Bolognese, Dottore in
Arti del i348. Lesse Filosofia del i35o^
ed era ascritto al Collegio di questa
facoltà. = A lidosi p. i38.
1888. MACCHIAVELLI Beato Ales-
sandro Bolognese, dell'Ordine de' Pre-
dicatori. Nell'anno i^m venne eletto
a pubblico Lettore di Teologia , e
nel 1440 ascritto al Collegio di tale
facoltà. Fu celebre Oratore , promo-
tore del Culto della Eucarestia in
molte Provincie, ed in Bologna, come
Delegato da Eugenio IV. Presagi la
sua morte, che accadde nel Convento
di Cascia li i4 Agosto i44' ^^ ®^^
d'anni 46. Sembra lo stesso Soggetto
descritto dalPAlidosi a p. 5., sensa co-
gnome, dichiarandolo grandissimo Teo-
logo celebrato da Agostino da Siena
nel secondo Libro delle sue Epistole.
1889. MACCHIAVELLI Alessandro
figlio di Giovanni , nato in Bologna
li 126 Ottobre del 1693, e laureato in
amendue le Leggi li 18 Febbraro 1723,
nel quale ottenne una Lettura di Gius
Civile, a cui diede principio li 17 No-
vembre deli' anno istesso , proseguein-
do sino al 1768, nel qual anno passò
ad insegnare il Gius Ctnoiiiro ^inc:
alla sua morte. Era asn itto al Collc^iiti
IM
Cittonìcu» CaMò di vivara in Bologna
li a3 Ottobra dal 1 766 , dopo di as-
ta r« auto invattito di tutta la cari*
•dia dal »uo mdo, lasciando di «a il
noma di ticnttora faniastieo. se Fan-
tacci tom. V, pag. 95.
1890. MACCniAV£LLI Annibala ii-
J;lio di Priamo Bolognesa, lauraato in
filosofia a Madicina li 9 Maggio tA4^,
nal qual giorno vanno ascritto ai Col*
lagii di tali facoltà. l'*ii LaUora di Lo*
gica Magli anni tS^H u f £4^*47 soltan*
to » a mori in Bologna nairOttobra
dal i563.t= Alidoii pag. i4'
1891. MACOHIAVKIXI Girolamo fi-
glio d'Antonio» BoUignesa. Fu iusignn
Profaisora di Aritmetica a (f<ioinalria
dal 149^ p^^r tutto il ìfitiFt, clia iti
l'anno di sua noit«.s= Fantuaxi to-
mo V, p. io4'
189». MACCHI A VKLM Oiulio Rfi-
lognasa. Fu Lattorn di Logica drl-
l'anno iiìo3-4' Manca ni«lPAlidosi.
1893. MADRI/ (a) Dou Ciovauui
Spagnuolo. Fu L^ttor^ onorario di Ma-
tafisjca dal 1791 n tutto il 1797'
1K94. MAKSTUl Francisco di Pc-
«aro. Fu Wattora di Madi<:ina Pratica
dal i46o-6t.
1895. MAFFEl Androa da Varona.
LasNfl Logica d«l 144^*40*
1896. MAFFONl Giovano! Battista
Bolognese, laureato in Filoiofia a Me-
dicina li i3 Novembre 1647. Oltanno
noi 16*48 una Lettura di Logica, nalla
quala aaguilò per tutto il i63a-33.
1897* MACCl AbfSsandro figlio di
Luoioj Cittadino Bolognese , laureato
in amendue le Laggi li io Connaro
del i58/>» ed ammeMo all'uno ed al-
l'altro Collegio. Nell'anno 1/188 ebbe
la Cattedra delle Pandette , e la ten-
ne fino al j.^96 , in cui passò a leg-
gera nella prima Cattedra Legala di
Macerata. Si trasferì poi a Roma , ova
vanne fatto Referendario di Segnatu-
ra, sostenendo indi varii Inipiegiii nel-
la Corta Romana, ova mori li a8 Feb*
braro 1619 compianto da tutti i Let-
terati. =;: Fa ntu /.ci tom. V» p. 109.
1898. MAGGI Bartolomeo liglio di
i^rauceico Bolognese , lauiaaio in Fi-
losofia, a Madioina li 80 Giugno i54i9
• nello atasso anno prof viato di una
Lettura di Chirurgia', cho aoatMUM
lino al 6 Aprila ifiSa , epoca di mm
morta avvenuta in Bologna. Fu Ana-
tomico cliiarissimo , ad in molta ati-
ma del Pontefice Giulio III, • di Ko*
rico Re di Francia. ss Fan tUMÌ tO0. V,
p. Ila, a cui aggiugnarai U notiiia
della Laurea suddetta.
1899. MACINI Giovanni Antonio di
Padova, btudiò nella nostra Uttivf^
aitÀ, ove vanne decorato della Li»
rea in Filosofia li 11 Giugno i579«
Nell'anno i588 venne fatto Latton
di Astrolo(;ia, Astronomia» o Mafeeaa*
tica , che insegnò aempre con nollo
applauso, e concorso di aoolareaea ai»
no mH' undici Fabbraro 1617, epoca di
aiu morte avvenuta in Bologna* Fk
famoso Astronomo, a Scrittore* an AK*
dosi p. 4'i* = 'Ì'irahoschi tom. Vllp f¥
gina 71U. Fantuxxi tom. IH, pagi 9*1
Nota 4.
1900. MAGISTRINL Gavaliera Dot-
tor Giovanni Battiata di Novarra. Con
Dispaccio del Ministro dell' Intera»
aa Decembre i8o4 fu acelto a Ptofai* ,
aore di Calcolo Sublime. Leone XII
li a7 Ottobre 18^4 lo volle PraaidenM
dell'attualo Collegio Filoaofioo. JUi ,
fu Consigliere di Leakaione, ed é 00" .
fr«taiio piirpfftuo dell'Accademia dei* !^
' Utituto delle Huience , Membro dei*
la Cnmniisnione sulle Risaie Valli ee.|
cliiaii»simo e rinomato Matomatieo di
fama Europea, e Scrittore conoacittlo
par lavori già pubblicati.
1901. MAGNANI Alberto figlio di
Pietro da san Giovanni in PeraieetOf
laureato in Gius Civile li ^4 Lnglle
del 1 .388 , ed ascritto al Collegio di
tale Facoltà. Fu Profesfore di Le||i
Civili, e di Notarla dall'anno 1390 par
tutto il i4'>i' L'Alidosi dica die (a, •
Riformafiro del nostro Studio V ae*
no i4s^8. Mori in Bologna nel •egVMW^ ■
te anno 14^9. :=s Alidost p. 9. ^
i9oa. MAGNANI Alessandro liglio e
di Verzuso Hologneso, Dottora in amlia ^
le Leggi nell'anno i5i3, ed ascrìtto ad
amendue 1 CoUegii delle meilesioia.
ino
M cUe WUL Lettnxm di Gius 0 1759-60, ìm cui erm già stato di*
y stllm fpÈMÌe Ictse tempre per chierato eMerito.
h. i55i. Mori ia Bologna li a3 1907. MAGNANI Fulvio Bolognese,
ibre i55a. laureato in Filosofia li aS Maggio 1 é36-
I. MAGNANI Antonio Gìuatjpf Del i64a ottenne nne Cattedra di Lo«
leee, lanicato in Filosofia e Me- gica , ebe occupò per nn triennio , ■
li n6 Giugno 1680, ascritto al dopo il quale passò a leggere la Fi-
Ì0 Rlosofico li 17 Maggio 1688, losofia per tutto il 1679. Avendo fatti
Medico li 17 Decemhre i69i. i suoi studi anche in Teologia, venne
BBO 1696 ottenne una -Cattedra in questa facoltà laureato , od ascrit«
fieÌBa, che occupò sino all'epe- to a quel Collegio li 08 Luglio i645.
■in aorte arvenuta li ^9 Otto- Li 7 Giugno i65i fa pure ascrìtto an-
i, 1704* c^® *^ Collegio FOosofico. Divenne
1* MAGNANI Don Antonio Bo- li 214 Ottobre 1670 Canonico di S. Pé-
B, Bnoerdote della Compagnia di tronio , e f n Esaminatore Sinodale , o
Mdl'anno 1778 venne scelto a Protonotarìo Apostolico. Mori in Bo*
lora di Umanità, e diede la sua logna li 37 Maggio 1680. = Fantussi
ficrimir li 7 Gennaro dello stes- tom. V, p. 118.
!• y continuando ad insegnare 1908. MAGNANI Ignsrio , celebre
[ 1800. Li a6 Febbraro 1786 fu Avvocato Bolognese, figlio del detto
■Bche a Nibliotecarìo dell' Isti-- Francesco, nato in Bologna li 5 Maggio
bile Science. Con Testamento del 1740* Venne laureato in amendae
Decembre 1811 aperto pei ro- le Leggi li 16 Aprile 1761 , e li aS
J Dottor Gaetano Mingoni la- Febbraro 1763 fu ascritto al Collegio
ìedo Universale de' suoi Beni, e Civile. Con Senato Consulto ai Mar^
a la fioca sua Biblioteca la Co- zo 1767 ottenne una Lettura di Gius
il Bologna, col peso di dotare Civile, a cui diede incominciamento
ed Queste Zitelle da sciegliersi li 37 Gennaro 1768, proseguendo con
desta, e dai Savi della mede- sommo applauso e concorso ad inse-
Vori in questa Città li i3 De- gnare sino al 1778, e nel 1779 passò
t i8f I, lasciando di se il nome alla Cattedra di Pratica Criminale si-
gntto benemerito , esemplare, no al a8 Marzo del 1797, epoca nellA
o di profonde cognizioni let- quale venne posto in* onorato riposo
e giubilato. Fu elettore del Collegio
. MAGNANI Enea figlio del Ca- de' Dotti, primo Presidente della Gor-
Yincenso Bolognese , laureato te di Appello, Membro del Corpo Le-
ndne le Leggi li 17 Gennaro gislativo. Consigliere di Stato, e ConK
ft. Fu Lettore di Leggi dal- mendatore della Corona di Ferro. Le
1594 por tutto il 1599. Fu G€t' sue difiese Criminali gli procurarono
VW9 d' Argenta , di Lugo , e di un nome immortale. Morì in Bologna
«riao, e nel i6ao era Senatore li 19 Agosto i8o9.=Zanolini Avv. An-
na Patria, per la quale sosten- tonio: Vitaec. Bolog. Tipi Nobili i8a8.
:lie la canea di Ambasciatore 1909. MAGNANI Pietro figlio di
In Corte di Roma. = Alidosi Giorgio Bolognese laureato in Gius
Civile li 16 Marzo dell'anno i44<'9 ^
. MAGNANI Francesco Maria ascritto al Collegio di tale facoltà. Fu
tee, laureato in Leggi li So Ot- Professore di Gius Civile dal i44o P®''
709. Nell'anno 1711 ottenne tutto il i465-66. Testò nel 14^7» o
ttodra di Gius Civile , in cui mori nel Castello di Vignola li a6 Ot-
a sua prìma Lezione li 27 Ot- tobre 1468.= Alidosi p. 194 > i^ cui
eli 'anno medesimo, ed insegnò emenderai la data della Laurea colla
A Pratica giudiziale per tutto suddetta.
fM
1910. MAGNANI Sipsmondo figlio
del Cavaliere Antonio Bolognese, lau*
reato in ìegp. lì 19 Decembre i49' 9
ed aBcrìtto ali* uno, ed all'altro Gol*
tegio. Lesse il Gius Civile tlall'anno
suddetto 1491 per tatto il i5o5. Fu
Rettore della Chiesa di san Martino
de' Gtccianemict piccoli. Mori in Ro*
Sogna neir Ottobre dell'anno r5o5 sud*
detto. r^AIidosi p. 309.
1911. MAGNI Alessandro Bologne*
ee , laureato in Filosofia e Medicina
li 5 Agosto 1645 , nel qual anno gli
fa conferito una Lettura di Logica ,
ohe tenne per un tiìennio , dopo di
che passò a leggere la Filosofia , e
nel j649 la Medicina teorica , indi
tornò ad inHegnare la FilosoHa , che
insegnò sempre con molto concorso di
Scolari per tutto il i67a-78. Venne
ascritto ai Collegii delle suddette fa*
colta li 7 Giugno i65i. Mori in Bolo-
gna li a Febbraro 1675,= Fantuzzi
tom. V, p. ino.
191 a. MAGNI Giaisomo figlio di Gi-
rolamo Bolognese , laureato in Filoso-
éìa e Medicina li i5 Decembre 1698.
Nell'anno 1599 ebbe una Cattedra di
Logica, che occupò per tutto il 1 600-1,
rèndendosi indi assente. Del i6o5 pas*
tò a leggere la Medicina teorica sino
mi i6o8*9 inclusivaroente.
< 1913. MAGNI Luigi figlio di Luca
^lognese , nato li a3 Gennaro i65i.
"Fn di tanto vivace ingegno, e dispo-
'sisione allo Studio , che nella tenera
-etii d^anni 11 circa, e cioè li a6 Set-
tembre del 1661 venne decorato della
Laurea in Filosofia , e Medicina , e
nel seguente anno i66a per la sua
tanta erudizione e dottrina provvisto
di una Lettura di Logica, dalla qua-
le nel i665 passò a quella di Medici-
na ,' che sostenne con numeroso con-
corso di Scolari. Li 6 Marzo i663 ven-
ne ascritto ad amendue i Collegii del-
le suddette Facoltà. Mori in Bologna
ìi 6 Febbraro 1690. = Fantuzzi tom.V,
pag. lao.
1914. MACNONI Giovanni Bologne-
se , laureato in amendue le Leggi
li 18 Giugno 1743 , ed ascritto indi
al Collegio di Gius Civile. Hi
ottenne una Lettura dì Oiu
le, alla quale diede ìhcomioci
li IO Novembre dello stesso ani
seguendo a tenerla sino al %o ì
bre 1776 epoca di sua morte.
1915. MAINBTTI Mainetto I
Pizzolo Bolognese , laureato i
sofia e Medicina li 11 Oiugnc
e nello stesso giorno ascritto
legii di tali facoltà. Nell'mnnc
simo 1539 ebbe una Lettura <
ca , da CUI passò a leggere la
fia nel i54a> Mancò alla detti
dra negli anni seguenti i543 j
e vi tornò a comparire del li
manendovi per tutto il i5.S6, 1
tempo chiamato alla Stadio 1
ivi lesse Medicina con grandist
plauso , finché vi mori li 5
bre 1572. È in errore il Fan)
tenendo, che leggesse tra noi
dicina , mentre non lesse che
gica , e Filosofia. = Fantuzki
pag. ia4.
1916. MAINETTI Orazio fi
suddetto Dottor Mainetto Boi
laureato in Filosofia e Medici
Febbraro 1579, ed ammesso a
gio Filosofico. Passò indi nell<
di Pisa, dal quale venne nel :
leggervi Logica del iS83 sino
in cui passò ad insegnale la '.
per tutto li a Settembre i5g
di sua morte avvenuta in Boi
Fantuzzi tom. V, pag. 1^4.
19 17. MAINETTI Scipione, e
dosi ci include tra Dottori Fc
Era Lettore in Arti del i43(
dosi pag. 75.
1918.MALABRANGHI Ugoli
vieto , Eremitano di eant' A
Del i363 fu uno de' primi
chiamato in Bologna a legger
logia» e a fondarvi il Golleg
dine di Urbano V. Fu Dottor
tissimo ingegno , aoeerrimo <i
te^, che non ebbe pari nel e
le altrui opinioni. Nell'anno
venne Vescovo di Rimini , <e ]
di Gerusalemme, e fu Gene
suo ordirle. Morì in Aoquaj
j 374* SI Ckinrdccci part. Il, Lettor» di Gius GaBonioo. 81 fece Mo-
lY, p. 078. Tirabotchi tom.V^ naco di aan Pietro Gelettioo, e morì
del i548.c=: Alidosi p. 19.
KALAOINELU Antonio Dot- 1927. MALGHIAVELLI Galeaaao fi-
Leggi Fiorentino. Fa Lettore glio di Aldrovando Bolognese , laa*
Canonico del i47a al i473 > reato in Medicina li 1 5 Febbraro 1 607,
riugno del qual anno venne e pubblico Professore di tale Scienza
> anche in Gius Civile. dall'anno i5i6 sino al i5aa> epoca di
. MALAMINI Domenico Bolo* sua morte.
Aioor Conventuale. Fu Lettore 1928. MALDURA (della) Pietro Ber»
Dgia del 1 546-47* ^-^^^dosi pa* gamasco^ Domenicano di gran dottri*
. Fantnzai tora. V, p. ia4- ^^ ^ santità. Fioriva in Bologna del*
M ALANTI Giovanni Forestie* V anno i477 9 o^® ^^^ con pubblico
te Astrologia del i4a3.= Ali* Salario Lettore di Teologia e Filoso-
3a. fìa. Epilogò tutti i Libri di san Tom*
MALATAGGHI Lambertino maso in un solo Volume. = Ghirar*
di Leggi Bolognese. Fu Pro- rardacci part. Ili , p. 765.
di Gius Civile, e fioriva negli 1929. MALISARDI Giovanni Batti*
so al iaa4' Il Savioli ali* an* sta figlio di Antonio Bolognese , lau-
ci riferisce un Iacopino Ma- reato in Filosofia e Medicina li 3 Gen-
. Frofessoie di Diritto Roma- naro del i6i4* Nell'anno i6i5 venne
noi riteniamo possa essere lo provvisto di una Lettura di Logica ^
.«ambertino datoci dal P. Sarti, che tenne sino al i6ao , in cui paasò
tom. I, p. 116. Savioli Annali ad insegnare la Filosofia sino al i6a6,
gna tom. II, part. I, p. 387. nel qual anno si trasferì a leggere la
kTESTA. Vedi Gio. Francesco Medicina pratica per tutto il i654 9
tova. dopo di che fu dichiarato emerito', e
MALAVOLTI Conte figlio di come tale conservato ne' Rotoli degli
c:o Bolognese, Dottore in No- anni i655 e i656, epoca di sua morte.
»1 i356. Leggeva pubblicamen- 1980. MALISARDI Girolamo Bolo*
[357 ^'^ detta Scienza. Vedi il gnese dell'Ordine de' Servi di Maria^.
•.ss Alidosi p. 57. Ghirardacci ascritto come uomo famoso al Colle*
t lib. XXIII, pag. a35. gio Teologico li A7 Giugno 1781. Fa
MALAVOLTI Giovanni Bat* Professore onorario di Logica dal pri*
;lio di Baldassarre Bolognese , mo Giugno dell'anno 1775, sua prima»
> i&Leggi li aa Decembre 1494» Lezione, per tutto il 1786 al 1786 y
itto al Collegio Civile. Fu Let- indi di Ottica e di Diottrica dall' an-
Gius Civile dall'anno i495 per no 1786 per tutto il 1796 sicuramente..
i5a6. Cessò di vivere in Bo- 1981. MALIt^ARDI Gregorio Bolo-
n appresso , ed era morto cer- gnese , laureato in Filosoiìa e Medici*
i del 1 533.= Alidosi p. ia3. na li a8 Giugno 1673. Li 19 Ottobre
MALAVOLTI Ubaldino figlio del 1675 recitò l'Orazione inaugurale
ielmo , d' illustre famiglia Bo* per la riapertura delie Scuole. Nel-
, Dottor di Leggi, e Cavaliere Tanno 1684 ottenne una Lettura di
o. Nel 1297 era già pubblico Medicina , alla quale diede incomin-
di Leggi sapientissimo , e lo ciamento li 4 Ottobre dello stesso an-t
ora del i3osi, e del i3o6. Fece no, proseguendo a leggere costante-
ente del i3i6.= Fantuzzi to- mente sino alla morte. Venne ascritto
p. ia5. Alidosi p. 222. al Collegio Medico li 16 Giugno 1710.
. MALCHIAVELLI Alberto fi-^ Morì Decano di esso in Bologna li la
Gfittoforo Bolognese, Dottor Marzo del 17:18 d'anni 90. = Fan tu zzi
^i del iSaa^ nel qual anno fa tom. V, p. ia6. •
109
193a. malombra Nicolò Cremo*
»•••. Ert «Mo ÌD Boloena a motiro
degli Studii nel ia68,ea indi internò
con lode nelle nostre Scuole il Ciuf
Civile fui finire di quel Secolo. Gessò
di vivere in Padova, ove si trasferì
oom' appare per insegnarvi le Leggi.^
Sarti tom. I , part. I , P' 204.
1933. MALOMBRA Riccardo Gre-
nonese gran Leggista. Leggera tra noi
del i3oQ y e scrisse alcune opere de-
gne di lode, benché fosse condannato
per eretico da Jacopo Buttrigarì, e
da Baldo Dottori celeberrimi. Fu Di«
acepolo di Jacopo d'Arena. Mori in
Venesia l'anno i334.s= Ghirardacci
part. I , lib. XVI , p. 835. Tiraboschi
tom. V, p. 438.
1934. MALONIO Daniele da Ostia-
no di Brescia, dell'Ordine Fiesolano,
ascrìtto al Collegio Teologico li 3i
Marco i59a. Fu Professore di Sacra
Scrittura dall'anno 1.S93 per tutto
il i6o4* Mori in Bologna nell'Agosto
del i6o5.s= Alidosi p. ao.
1935. MALPIGHI Marcello di Gre-
▼alcore, Castello nella Provincia Bo-
lognese , dove nacque li io Marco
dell'anno i6a8, figlio di Marc' Anto-
nio. Venne laureato in Filosofia e Me-
dicina nella nostra Università non
del i65i come accenna il Conte Fan-
tuaai , ma bensì li a6 Aprile i653.
Erra pure il medesimo Fantuxzi col
dira che non potè ottenere la Catte-
dra che del i656 , giacché troviamo
che l'ebbe nel precedente anno i655,
e di Logica. Ci atteremo nel resto a
quanto narra lo stesso Signor Conte
Fantusai, cioè che sul terminare del
eorso scolastico del i656 essendosi già
sparsa la fama del sapere del celebre
nostro Malpighi, venne dal gran Duca
di Toscana chiamato a leggere la Me-
dicina teorica nello Studio di Pisa ,
ove tosto si recò , con riserva della
sua Lettura in Bologna , alla quale
fece ritorno dopo un triennio , pas-
sando ad insRgriure la Medicina teo-
rica, v r Anatomia. Nel i66a si portò
a Messina come Lettore primario di
Mc'iioina f;oIl' onorario di Scudi mil-
le ^ oYe diede la ma prima
li 14 Novembra di detto anno. Rip^
trio nel 1666, e di nuovo ripigliò la
sue Lesioni , ed ottenne dal Basala
l'Onorano di Scudi a^o» Nal 1691 si
trasferì a Roma coma Archiatro d'In-
nocenao Papa XII , ove mori li a9 Ho*
vembre 1694* Nei suddetto anno i6f l
li 17 Decembre come uomo famoeu-
simo benché non Cittadino , eoa da»
rogaaione agli Statuti , vanne aaeritto
al Collegio di Medicina. ^ Fantnoi
tom. V, p. laS.
1936. MALPÌGLI Annibale. Fa Ph>-
fcssore di Logica e Filosofia dall'an-
no 1459 per tutto il 1473 9 ad aeeln*
■ione degli anni i463 e 1471 fin coi
si trovò assente dalla Cattedra. Al^
biamo nel Catalogo dal Cavana va
Annibale Malpigli Dottore in Arti • -i
Medicina del i44o » ascrìtto ai CoUe> ^
gii dalle medesime facoltà, a ohe fti j
dell' Agnazione del celebra Nioalò .,
Malpigli Scrittore Apostolico a Ptoett j
nobilissimo. L'Alidosi ne' Dottori Fa*' ^^
restie rì ci da un Annibale figlio di .
Guglielmo Malpigli Padovano Profét"' ^
sore di Logica e Filosofia nal noiCio y.
Studio del 1459 sino ai i474 9 ^ ^' r
Dottori Bolognesi un Scipione fidii' •
pure di Guglielmo Malpigli colla oata ,r
del 1474 f ® ^^® sembra , almeno dalk' ^
paternità fratello del detto Annibi^t _
le. Mancando ne' Rotoli dello Studio ^
la patria del Soggetto da noi qui rut»' _
strato, la quale comunemente pe'A''
restieri u^avasi di notare , ritaniiat'
che egli sia Cittadino Bolognaea a Ml^
Padovano , non solo per aseara stMÉ
ascritto ai nostri Collegi! ', nei qMp
non entravano che i Bolognesi , ma
che pc^ruhé la famiglia Malpigli
stabilita in questa Città tino daj
colo 14, come ce ne assieara il
Fantuzzi nella sua opera più
citata. = Gavazza p. 18. Alidotip*
de' Dottori Bolognesi , e pt 6 da'
restieri. Fantuzzi tom. V, p. 146*
1937. MALVASIA Antonio Gì'
EO , figlio di Napoleone , di fa
Senatoria Bolognese , laaraato in --^
ba le Leggi li a5 Agosto i5a4y ^^^
ladì all'uno ed all'altro Gol- Mori in Roma U f4 Ottobre di dottai
(U'iatono anno i5a4 comin- anno. = Alidoti p. 171.
;gera il Gius Civile , ne mai t94'* MALVEZZI Aurelio Nobile
e le sue Lezioni fino al iSyo, Bolognese , e Preposto di questa Me«
* anno di sua morte. Fu uo- tropolitana , laureato in amendue le
godette un grande concetto Leggi li i3 Luglio dell' nnno 1701 , ed
ina Legale in Italia e fuori ammesso al Collegio Civile. Benché il
:= Fantuzzi tom. V, p. i48. nome di questo soggetto non •apparì-'
MALVASIA Carlo Cesare fi- sca ne' Rotoli dello Studio , nuUadi*
Zlonte Antonio Galeasvo , nato meno possiamo accertare , colla Scorta
aa li 18 Decembre del 1616, degli Atti autentici dell' Università
•x> in Leggi li ^9 Decembre de' Leggisti , che nel 1706 ottenne
. Passò a Roma , si fece sol- una Lettura Legale ^ e che diede la
Jopo grave malattia volle de- sua prima Lezione li aik Decembre-. '
il Sacerdozio. Li ^7 Marzo dell'anno medesimo. Mori li 5 Luglio
gli veone dal Senato confo- del seguente anno 1707. /
datura d'Instituta^ da cui 1942. MALVEZZI Conte Gammìllò
Icggci'o le Decretali , indi il Nobile Bolognese , Dottore in ambe Ie-
lle, ed otteune molti aumenti Leggi, Canonico di questa Metropoli*,
onorario a talché nel 1690 tana, ed aggregato ai -Gollegii Cano-
. percepire Scudi a8o , essen- nico e Civile. Fu Professore di Gius
luto Lettore primario. Venne Canonico dall'anno 1664 per tutto
ioreato in Teologia , ed ag- il 1699. Mori li 27 Gennaio 1700-
a quel Collegio li 8 Luglio 1943. MALVEZZI Monsignor Floria*
I. Fu Canonico di questa Me- no Nobile Bolognese, e Primicero di
na , e mori in Bologna li 9 questa Metropolitana. Con Senato Con-
S93 con credito universale di sulto ao Novembre del 1789 venne •
itìco esemplarissimo , di vir- eletto a Custode e Professore del Mu-
lO Cavaliere, ed assai cele- seo delle Antichità dell'Istituto delle
»r l'Opera della Felsina Pit- Scienze^ e continuò ad esserlo sino
Fantuzzi tom. V, p. 149* al 1800. Fu Accademico Pensionato
MALVASIA Giovanni Battista o Benedettino. Mori in Bologna li a4
1 Cavaliere Napoleone, Bolo- Gennaio 1801.
lureato in ambe le Leggi li 7 i944- MALVEZZI Francesco figlio
re 171 1 , ed ascritto all' uno di Lodovico Nobile Bolognese, Dot*
Itro Collegio delle medesime, tore in amendue le Leggi, e Cano-
èssore d' Instituzioni Legali , nico di questa Cattedrale. Neil' an-
te Civile dall'anno 1616 per no ^444 ebbe una Cattedra di Gina
i6ao-ai. Era Canonico egli Civile, che occupò sino al i463, in
questa Metropolitana nell'an- cui passò a leggere il Gius Canonico a
y e f u Protonotario Apostoli- tutto il 147^-73. Mori li 3 Agosto
M>llettore degli Spogli, e Con- del i473.
della Santa Inquisizione. Vi- 1945. MALVEZZI Francesco figlio
1 1646 ancora. di Giovanni Battista Nobile Bologne-
MALVASIA Marc' Antonio H* se. Dottore in ambe le Leggi , ascritto
suddetto Dottor Antonio Ga- al Collegio Civile , e Canonico di que-
Bolognese , Conte e Cavalie- sta Cattedrale. Lesse il Gius Canonico
eato in amendue le Leggi li 11 dall'anno i485 per tutto il 1488. Fu
i56o , ed ascritto all'uno ed Vicario del Vescovo di Bologna, e
> Collegio di esse. Nello stesso Protonotario Apostolico. :=Alid.*p.. 81.
i6o ebbe tosto una Lettura di 1946. MALVEZZI Conte Giulio No*
ivile, che tenne sino al 1575. bile Bolognese, figlio d'Ippolito dei
Bepert. de' Prof. aè
W9^
OoBti ddlt Mrti , Unrttto in tmeii* Tanno iSift. Ténn« nello nottre Sono»
duo lo Leggi H II Aprilo lOaS , ed le per impererò •poclalinonto lo Otn«
otcritto al Collegio GadodìcO' Fu pub- ritprudenee , e l' EloqueoM* Noi 1070
blico ProfoMore d'institusioni , e di vifeTa in Bologna tra gli Scoloii, od
Gius Civile dall'anno t6a4 P®'' tutto era ^i Canonico di Ninioe 9 oro fii
il i63i-3a. ^ Fantuxsi T. IX,p. 70. anche Arcidiacono. Il Padre Sorti lo
1947. MALVEZZI Roberto Giuneppe annovera tra i Profeiiaori di Gina G»
Varia Abate e Nobile Bologneie , lau- nonìco. Mori in Avignone nel fSot.
Toeto in amendue le Le^gi li la Apri- Fu nomo cnlebre per Dottrina» 0 pef
le dell'anno 1672 ^ ed ascritto al Col- pietà. s= Sarti tom. I^ part. I, p. 407.
legio Civile li 3o Decembro 167/). Nel 1951. MANDINI Domenico Antonio
detto anno 1675 ottenne una Let« Bolognese , laureato in Filosofia e Me*
tura di Gius Civile, nella quale lesse dicina il primo Giugno del 1781. Dd
aino al 1687 epoca di sua morte, ad Ruolo approvato li /i Febbraio 1799
cccosione però degli anni 1676, 1677 , dall'AmministraBÌone Centralo riiolts
e 1687 9 in cui trovavasi asnente. che era ProfeMore di Medicina. Cessò
1948. MALVEZZI Troilo figlio na- di esserlo nel seguente anno fSoo.
turale di poi legittimato di Gaspare Mori in Bologna li 9 Maggio 1808.
Malvezai 9 Nobile Bolognese. Inriirir.- 1953. MANDINI Onofrio Bologaa-
sato porla via Ecclesiastica, di renne se 9 laureato in Filosofìa o Modiciot
nel 1451 Canonico di rpirota Catte- li 14 Decembre del i79i« Dal Raolo
dralo. Fu laureato in ambe le Legf^i 5 Febbraio 1799 su riferito apparai
li 16 Settembre del i465,ed ascritto che egli pure fu Professore di Medi*
al Collegio Canonico li 6 Novembre cine , ma por breve tempo f dacché
del 1476. Neil' anno prerintto i^f)^ più non appare il suo nome ne'BO"
ebbe una Cattedra di Gius Canonico , toli susseguenti. Divenne in appresso
che sostenne sempre con grandissimo Ripetitore di Clinica Chirurgica per
grido sino ai 1494» >" ''"i passò a tutto il 1807, che fu l'anno di tot
Geeena per Vicario generale di quel morte avvenuta in Bologna.
Vescovo, ed i?i venne proditoriamcn- Mandruzsso Cristoforo. Vedi Grego*
to ucciso nel 1496. Erra il Conte F'an- rio X IH.
tuxzi nell' indicare il principio della 1953. MANFREDI Eraclito figlio di
sua Lettura del 147^9 mentre abbia- Alfonso Bolognese, laureato in Filo*
mio trovato il nostro Troilo ne' Rotoli sofia e Medicina li 3 Gennaro i7ol«
del i465 sino al 1498 senza interru- Sbaglia il Conte Fantuxzi nel dire ohe
sione 9 e riteniamo che erri ancora ottenesse una Cattedm di Medicina f
nel credere che fosse Lettore anche ma divenne soltanto nel 1781 Lettori '
nello Studio di Siena, giacché dalla onorario di Matematica dell' UoifCi^
ana iscrizione costante ne' nostri Ro- siti indi fu fatto Stipendiano ^ 0 nei"
toli medesimi ^ sembra che egli non l'anno 1739 passò ad insegnare ridrO* '
abbandonasse mai la sua Cattedra in metrla e l'Idrostatica sino all' opOM ''
Bologna. = Fantuzzi tom. V, p. 174» ^i "u* morto. Li 11 Giugno 1785 A ^
1949. MALVOLTi Abate Giovanni anche scelto ed Aiutante del Profcl^ *
Filippo. Fu Professore onorario di Let- sore di Chimica dell' Istituto dello ^
toro Umane dall'anno 1771 al 17R9 Scienze Dottor Bartolomeo Boocuri. *
al 90 inclusivamente. Recitò l'Orazio- Mi)ri in Bologna li i5 Settembro dit *
ne inaugurale per la riapertura disile l'anno 1759. :s Fan tuezi T. V^p, iSi*
Scuole fi 16 Novembre 1773. ir)H' MANFREDI Eustachio figlie
iqSo.MANDAGOTTO Cardinale Gu- di Alfonso, e fratello del anddet» *
glieimo , nato in Lodeve Citte della Eraclito, nato in Bologna li ao Sci"
Linguadoccn circa la mete del Seco- tembre 1674» ^ laureato in amcndflC
lo XIII ^ e Vescovo di Palestrina nel- le Leggi li 29 Aprile 169A. Si dia'i
pnstQ «Ilo Studio delle Materna-*
; e li a6 Febbraro del 1699 ne
i fitto pubblico Lettore nell' Uni-
àtf li 09 Decembre del 1704 fa
I Soprainteodente alle Acque del
lese 9 0 nello stesso anno fatto
ittore del Collegio Montalto^Li
BBibre del 171 1 renne. nominato
lOre d' Astronomia del famoso
o delle Scienze , al quale la ce-
i del Manfredi procurò moltia-
prìdo. Li 17 Luglio 1788 il Gol-
de' Filosofi Tolle , senza sua sa-
annoTerarlo come uomo famo->
> tra suoi Colleglli , ed insignirlo
i tempo della Laurea in tale fa^
Fa ascritto anche a molte Ac*
ie Italiane , e straniere , e fon-
•■ di quella degli Inquieti in Bo-
nel 1690. Mori in questa Città
Febbraro del 1739. = Fantuzzi
%p. i83.
S. MANFREDI Gabriele altro fi-
i Alfonso, e fratello de^suddet-
4> in Bologna li a5 Marzo 1681,
eato in Filosofìa li 9 Decembre
'oa. Neir anno 1730 venne dal
» pcomosso ad una Cattedra di
»tTÌa analitica, e nel 1726 lo
rò suo Cancelliere. Mancato di
no fratello Eustachio , successe
mpiego che questo occupava di
ente delle Acque del Bologne-
i uno de' primi Accademici del-
ato delle Scienze , e sino dal-
> 1710 incaricato alla compila-
del Taccuino Astronomico ed
ogico ad uso Medico. Mori in
la li i3 Ottobre 1761 con fama
& grande Algebrista d'Italia co-
itroduttore in essa del calcolo
insiale , ed integrale. = Fantuz-
u V, p. 198.
S. MANFREDI Girolamo tiglio
tonio Bolognese , laureato in Fi-
. e Medicina nell'anno .i4^5, in
ttenne una Lettura di Logica ,
q[nale passò alla Filosofica nel
, indi alla Medica nel i465 , e
l' Astronomica nell' anno 1469 ,
ibbligo della compilazione del
lino consistente nella descrizio-
ne-mensuale do' Pianeti 9 e delle loro'
fasi , e de' giorni atti a levar aangne ,
ed a sommiaistimr purganti. Gonttauò
ad insegnare l'Astronomia insieme alU
Medicina per un biennio 9 dopo di
che lasciò l' insegnamento dell' Astro»
nomia, e si diede a leggere soltanto
la Medicina per due anni, ad in fino
nel 1474 tornò all' Astronomia ^ cho<
continuò ad insegnare con sonuno gti*
do sino al 1492 epoca di sua morte
avvenuta in Bologna. Era ascritta ai
Collegii delle predette ^oltà. Fa-
uomo rinomatissimo per la Sciensa
Medica , e per l' Astrologia giudieia-
ria , alla quale a' applicò con tutta
l'attività del suo ingegno, per cui
non vi fu alcuno che lo uguagliasse.
A que' giorni non era reputato va«<
lente Medico chi non possedeva an-
che r Astrologia , e non sapeva l' io^
flusso de' Pianeti sopra degli nomini,,
e delle Provincie e de' Regni. ^::u Fau-^
tozzi tom. V, p. 196, che correggerai
per le Letture con dette autentiche
noti 29 e.
1967. MANFREDO Bolognese. Fa
Professore di Medicina ai tempi di
Buon martino sul principio del Seco-
lo Xill. = Sarti T. I, part. I, p. 44a.
1958. MANFREDO d'Alba dell' Otw
dine de' Minori Conventuali di San
Francesco. Fu Lettore di Filosofia
dall'anno 14^ ' P^r tutto il i4^^3*54«
1958. >•'* MANGIATORE. Pietro, cre-
duto da S. Miniato Città della Tosca-
na. Fu tra dotti Professori di Gius
Canonico , e fioriva in Bologna daU
l'anno lai 3 al ta3a ai tempi del fa-i
moso Tancredi. =: Sarti tom. I, part. I,
pag. 33ìi. Sa violi Annali di BÌologna
tom. II, part. I, p. 837.
1959. MANGONI Donodeo, o De-
nodeo figlio di Mangone , Dottore in
Fisica del 1267. Fu Professore di Me-
dicina. Dopo il 1^76 non si trova di
lui più alcuna memoria. =. Sarti T. I^
part. I, p. 477.
i960. MANILLI Giacomo di Roma.
Lesse Logica del 1472-73.
1961. MANTACHETI Baldassarre fi-
glio di Giacomo ^ Bolognese , Dottore!
tea
in «inbA la Leggi, tJ Micritto all'uno
•d all'altro Collegio di ette. Nel an-
no 1456 (liffinne Profeiiora di Gius
OÌTilfff e U fu sino al i474 « >" ^'(^*
pauò td inufrgnare il Gius Ganonioo
«ino al f4B3. Mori in Rologna nell'an-
no Mguentft i4^{'
196». MANTAGHRTl Giovanni Bat-
tltta BologneAo, laiir(>ato in Filoiofìa,
• Medicina li a3 Decetnlire i.'i.'iH, eil
•scritto ai CoUegii di tali fanolti li
la Marco i56a. Nell'anno i.'>.59 ebha
una Lettura di Logica , die tonne si-
■0 al i.56a, in cui paMÒ a leggere
la Medicina tino al i,S66, indi nel-
l'anno 1567 li traNfiirl ad insegnare
Ja Filoiofìa «ino al i.S Febbraio i.'>73,
epoca di tua morte uvv«!nuta in Uu-
logrio.
1963. MANTACHRTl Pietro l'omp^^n
Vincenao Bolof;naH», IauimUo in aiii<»n-
dae le Leggi li uo Aprili; i^.'ì.'ì, n<*l
qua! anno ebbe una Lettuni (IMntfi-
tUTsioni Givili , dalla quale pflHHÒ ad
altre Gatt<<dre di tale Taro 1 tu per
tutto il 1691 , ad eHcliiHJoiK! dugli an-
ni 1689 e 1690, in i:ui Irovavani hh-
tente dalla Gattedra.
1964. MANriGHKLLI <;iovanni Bo-
lognese figlio di MiirMilio , di rui ni
parlerà tra poco , Giuriaperito e No-
terò. Dal Padre Sarti viene annove-
rato tra ProffiAHori di Ginn Ganonico.
Fioriva tra noi md principio del Se-
colo XIV. l^l«M/> indi ad enercitare lu
Notaria in Vftnezia , ove trovavasi nel-
l'anno i.'hó , e del t'M]() nra Procu-
ratore di quelle Moniiclio di S. Mar-
ta. = FantuK/j tom. V, p. an5.
196.5. MANTIGMKLLI Mantlghello
Bologne!» , fif^lio di Marco , e iVatello
dell' ìni'raiicritfco fumoMo MarNÌlio. Kra
Medico del ifl68, o fu uno do' primi
Profemori di Medicina, die lonfiero
inaigniti del titolo di Dottore nella
noitra Scuola. Nel luya i'n Medico
condotto a Baguacavallo. 'l'ornò a Bo-
logna del lay.') , e vi mori nel «e-
guente 1274. =s Saria tom. I, part. I,
P*g- 477'
1966. MANTIGHELLT Manilio Bo-
lognene fìglio di Marco. Kra Notaro
del I a63 , e laureato in Leggi eeita-
mente del 1^73, esiendo dopo dire-
nuto famoso rrofesiore di Giiii Cane*
nico. Tra iiioi illustri diicepoU ba-
Nterà nominare il celebre GioTanni
d'Andrea. Mori in Bologna nel i3oo.
s: Fantuxzi toni. V, p. ao3. 11 Savioli
all'anno 1369 ci rammenta un Gu«
glielmo Muniiglielli Profeisore di Leg»
gì nel nostro Studio , lenaa indieerei
il Marsilio da noi riferito. Non area»
do di esso Gufflielmo trovata alena
altra notiaia sicura , ci siamo tratte-
nuti dall' ammetterlo in queato &«•
pertorio , ritenendo che aia stato OOD*
t'uso col Marsilio suddetto. =s SatioU
Annali di Bologna tomo 11[| part. 1|
pag. 4a:J.
Mantovani. Vedi Rota Gio. Fra»*
CVHVA»
1967. MANUKLIJ Bartolomeo di
Pisa. l\:r.ti i suoi Stuili nella nostra
Univei-fiiià , in mi venne decorato
della Laurei! iu FilosoHa e Medicina
li aq Novenibni 1609 , e vi fu Pro*
fesHorn di Medicina nel i.5ia-i3.
iqriK. MANU/IO Aldo iiglìo di Pao-
lo di VfUff/.ia. Fu Professore famoso
di IJinanitA dcd ir,Hr>M. Passò a Pila
n«d 1587, indi a Roma nel i588,ovi
morì li uH Ottobre ìFit)^ d'anni Si»
= Tiruboficlii tom. VU, part. I| p. 3o9i
1969. MAN/1 (;ìo. Galeaseo Bold
gnesi;, laureato in Filosofia e Medi*
rina li 39 (;4*nnaio if)64t ed ascrìtto
al Collegio Mfdico li aH Ottobre i68i*
Nel ib'tto huuo 1664 ottenne una Le^
tura di Logica , e seguitò por un trien-
nio , dopo il (|iiule ptt4s6 a Itgftn
per un anno la Filosofìa, indi la Mt*
dicina teorica, e poi 1' Anatomia « •
Chirurgia per tutto il i6()7-()8. Fb
anche Medi(:o-('liiriirgo dello Spedali
di S. Maria didla Vita.
19^0. MANZINI Conte Luigi figlio
di Ginduino, Nohilfi Bolognese , nato
li 19 Settembre 1604* Nel r^ao si feeo
Monaco Bimedettino in S. Michele ili
Bosco, ed in sef^uito ottenne lo scie*
glimento dai voti vestendo l'Abito di
ì*rp.tti Secolare. Nel i64a ebbe dil
Senato una Lettura di Vmhnitk , rhe
197
per tutto il seguente 164B , li in Le^i li i5 Decetnbre ra74* Pu Pro*
niieio del qaal anno venne de* fessore di Gius (jivile dal IA69 ^^ *P*
della Laurea in Teologia , ed presso. Sostenne pubbliche Ambasce*
*i tempo ascritto al Collegio di rie negli anni 1278 e laSo, e fece Te*
ftcoltà. Li Q.S Maggio i65i prese stamento nel ia88, anno in cui cettò
la Laurea in Filosofìa, e fu an- di TÌyere.= Sarti tom. I, part. I, pe-
ignegato al -Collegio di questa gina a3a. Savioli Annali di Bologna
k li 7 Giugno dello stesso anno. tom. Ili , part. I , p. 4^3.
II Duca di Mantova lo chiamò 1976* MANZOLINI Bartolommeo fi-
nominandolo a Presidente del glio di Taddeo Bolognese , Dottor di
>r Consiglio di quella Città, e Leggi del i3i5, in cui era Giudice,
toriografo. Mori per Viaggio nel Fu Lettore jdi Leggi allo straordi^ia*
are li 7 Luglio 1657, e fu sep- rio del 1997 , anno nel qual^ AVevà
» a Valenza. = Fantuszi tom. V^ il grado di Baccelliere. =^arti tonit I>
II. part. II. p. io5.
I. MANZOLI Giovanni Battista 1977. MANZOLINI Carlo Bologne-
di Antonio Bolognese; Dottore se. Canonico di S.Petronio del 1789.
^gi, ascritto al Collegio di Gius Venne ascritto al Collegio Teologica
ico 9 Canonico di questa Catte- li 3 Aprile 1781 , e con Senato Con-
e Vicario del Vescovo di Bolo- sulto del 29 Decembre dello stesso
*a Professore di Gius Canonico anno scolto a Professore di Sacra Teo-
.38 almeno sino al i4 Gennaio logia dell* Università, in cui diede' la
.54 9 epoca di sua morte avve- sua prima Lezione li 27 Febbrard del-
ti Bologna. Pannò 1782, continuando sino al 1797;
». MANZOLI Barbazza Gio. Ho- anno in cui furono abolite le Gatte*
glio del Conte Guido Antonio , dre delle Scienze sacre , ripristinate
lese, Dottor di Leggi, Protono- le quali del 17999 Mandolini ripreaa
apostolico. Avvocato Concisto- le sue Lezioni, che tralasciò di nuovo
ed Uditore di Rota. Fu Lettore per l'ultima abolizione del 1800. Ri*«
itnzioni Civili dal 1675 per tut- pristinate le Cattedre medesime dopo
1577-78. Mori li a6 Decembre la cessazione dell'Italico Regime, veto*
Bo , mentre trova vasi Vice Le- ne in Decembre 18 14 nominato a Pro*
el Portogallo. =r Alidosi p. i36. fessore di Storia Ecclesiastica, ma in
L MANZOLIM Alessandro Bglio vista degli incomodi di salute cui alf^
ranni Bolognese, Dottor di Leg- dava soggetto, e della sua grave e^tà,
Lettore di Gius Civile dall^an- dovette cessare di servire alla Catte^
7 sino al a5 Gennaro 1607 epoca dra in Gennaro i8i5, avendo però in
morte avvenuta in Bologna , appresso ottenuta una pensione. E per-
laio trovavasi nel numero de- che fece parte come si è detto del*
EÌani.= Alidosi p. i4* l'antico Collegio Teologico, Leone XII
[. MANZOLINI Andrea detto li 227 Ottobre i8a4 lo volle ascritto al
>ttore, figlio di Giovanni Bolo- nuovo simile Collegio da lui eretto.
, laureato in Leggi li a Aprile Mori in Bologna li 8 Decembre i6a6*
44, ed ascritto al Collegio Ci- 1978. MANZOLINI, o da Manzoli-
'u Lettore di Gius Civile e Ca- no Gaspare figlio di Guido Bolognese,
dall'anno i44^ ^^ 14^^^ ^ di Dottor di Decretali, ascritto al Col-
lanonico soltanto dall'anno 1460 legio Canonico, ed Abate di S. Ceci-
Cto il 1466-67. Ha della Croara. Fu Lettor pubblico
zolini Anna. V. Morandi Anna, di Gius Canonico certamente dal 14^3
>. MANZOLINI Antolino detto per tutto il 1 455-56. = Alidosi p. ii5.
mente Antonio da Manzolino , Ghirardacci part. II , lib. XXIX , pa«
ii Martino Bolognese ^ laureato gina 64^*
tìW
u)'jq. MARZOLINI Gio. Tommato
figlio di Carlo Antonio « Bologneso ,
Uuroftto in Leggi li a8 Marso i6oa.
Fu Lettorn d' inititiiisioni , e di Gius
Givilfì dall'anno i6o5 tino al %o Mag-
gio i6ai 9 «poca di sua morto av¥e-
nuta in Bologna, ineutro trovavasi nel
novero de'GonraIoni«'ri del Popolo di
quoaCa Città. ^Alidoii p. i5o, ed ap-
pendice p. 3g.
1980. MANZONI Don Anfonio Bo-
lognete. Dottoro di Sarra Teologia.
Fu Profeitore di Sacra Teologia nel-
l'anno i6a5 al ft6 , avendo data la
tua prima Lezione li 7 Marzo i6a5.
1981. MARANASI o Marinati Tom-
naao Foreitiere , uno de' primi Gap-
{>ellani della Cliiena di san Petronio*
Fu Lettore di Logica, e Filoflofia mo-
rale dal ]4')o per tutto ii 1488-89.=
Alidori p. 78.
iq8a. MARANZI Pietro detto anco-
ra de* Tamaraxzi , Bolognese , Dottor
di Leggi. Il Gliiranlacoi ci racconta
che leggeva le Leggi del i4>ti PAli-
doai* die nel i4^^6 insegnava i Dige-
eti Quovi, e noi abbiamo colla scorta
de' Rotoli trovato che dall'anno 1488
al 1444*4'^ inriiisivamente lesse 1* In-
fornato ed iì Codice.:^ Gliirardacoi
pari. II 9 lib. XXVItl , p. 6qo. Alidosi
p« ta5 , €h1 Appendice p. 5o.
Marranuova. Vedi Giovanni Marca*
nuova.
iq83. MARCELLO da Panico Nobi-
ìm Bolognese, laureato in Gius Civile
li 18 Settembre del i4(>J, ed ascritto
al Collegio di tale facoltà. Lesse le
InatituRioui l^egali negli anni 1488
t 1484-83 « die tu 1* ultimo di sua
vita.
IQH4. MARCHKSINI Ferdinando Bo«
logne*e , laureato in Filo«i>tia e Me*
«Ucìna lì Aa Decerabre i74a« etl ascrit-
to al Collegio Medico lì 3o Sette m*
bre i^Sa. Nell'anno 1741Ì ebbe una
Lettura di Logica , e lesse sino al-
Tanno 17Ó1. in cui pas^sò ad insegnare
la Fisica particolare, indi nel t^S^ la
Madicina Piacica, e poi la Teorica,
ed in ultimo la Chirurgia dal 176^
Mtto al 1; Aprile 1*89 1 epoca di sua
morte avvenuta in Bologna* Fu uno
de' Medici che nell'anno 1764 foadtp
rono l'Accademia Marchetiana.
i()85. MARCHESINI Padre Vinoen-
Eo Domenicano. Fu Profesaore onora-
rio di Teologia Scolastica dal 1778 t^
no al 17971 epoca in cui Tennero abo-
lite le Cattedre delle Scienae Saere,
ripristinate le quali nel 1799 ripteie
le sue Lezioni, che tralasciò di nuora
per l'abolisione delle auddetto -Catte*
dre del 1800.
1986. MARCHETTI Fedro MaeMn
Enrico dell'Ordine de'Serri di Mariti
Bolognese. Fu Lettore di Sacra Scrìt»
tura dal i644 P^^ tutto il i68»-S3.
1987. MARCHETTI Gioranni Bolo-
gnese, laureato in Filosofia, e Medi-
cina li a5 Aprile i777« Li %6 Feh»
braro del 178 5 fu scelto a Profesiora
sostituto d'Anatomia umana ùall'ltti-
tuto delle Scienae. Li ai Norenilm
dei 1789 Professore di Anatomia Teo*
rica neli* Università , e li 9 Novem*
bro 1790 Professore aiutante di Chi-
mica del detto Istituto. Con Dbpao-
cio del Ministro dell'Interno 19 No-
vembre 1800 passò ad eaaero Pìofct*
sore di Chimica generale dell' Unìver*
sita, e dopo la pubblicaaiono della
Leggo di riforma degli Studii 4 ^^
tembre i8oa, venne il nostro Harchefr*
ti collocato in quiescenaa con pan*
sione. Rimasta vacante per la aorta
del celebre Professor Tetta la carica
di Clinico Medico, la Gommitaiont Go-
vernativa Austriaca con Diapaocio i5
Gennaro 181 5 deputò Marchetti a dì*
timpegname le funaioni in via pro^
visoria , come fece per tutto l'Otte*
bre dello stesso anno. Fu AccadoMt
Benedettino antico , Protomedico ds^
lo Spedai Maggiore, e Uomo vìrtati»
e singolarissimo specialmente par V*
moria. Mori in Bologna lì 3o Afd%
del i8i-~.
i<k88,' MARCO figlio di Andrea ém
Treriso. Fu Lettore di Chirurgia dair
Tanno I4a5 al i43c-3i.
1089. MARCO ANTONIO di Pittoìa.
Era tra i Professori Artitti dal i436-^
Alidoti p. 53.
>0 MARGONI Oioyanm. Fa Pto* al 1 586/ in cui ài portò a Fermo per
OBomriò di Medidna Pratica eìttare col suo credito le^ fondamente
•dioarta nel «733-34. di qoella noyella Università, e dopo
. MARESCALCHI Giacomo fi« tre anni ripatrìò, ed ottenne li ag Aeo^
Ugolino, Bolognese, laureato sto i589 ^^'^ ^'^oo <^i Stipendio ds3u
i Ci?ib li aa Giu^o iSSy, ed sua Lettura. Passò a Parma sulla Hne
nmesso al Collegio di quella del 1600, per l'apertura di quella Uni-
. Nell'anno 1890 venne fatto versità , chiamatovi dal Duca Rinuc*
i di Leggi Civili, ed esercitava ciò f., con riserva della Lettura in Bo-
«ioni cioè sul Volume, e sulle logna. Non si sa quanti .anni colà «t
te. Non sembra poi che inse- trattenesse. E certo che nel 1619 era
prima di tal anno come sup- Lettore primario di Legge nel nostm
Conte Fantuzzi , giacché non Studio succeduto al Conte Alfonso
itto ne' Libri della Comune di Delfino Dosi. Dopo il i6a6 più non
i tra i Salariati del nostro Stu- appare ne' Rotoli di detto Studio il
)nveniamo però con lo stesso ,«"o nome, per cui convien credere
"e , che passasse dopo ad altre che in quel torno morisse. = Pan-
ie del Gius Civile, mentre nel- tuzzi tom. V, p. a4^.
['400 leggeva il Codice, nel i4o5 i994- MARESGOTTI Conte Bernar-
siato, e viveva ancora nel t4io, <l^no Nobile Bolognese, Canonico, ed
insegnava i fF. nuovi , onde è Arciprete di questa Metropolitana, Vi-
. probabilità ammessa dal Fan- cario delie Monache , e Consultore
le morisse nel i4o5.=Fantuz- del sant' (J£Bzio. Venne laureato in
V, p. a34, che correggerai per amendue le Leggi li aa Novembre
ea, e per le Letture colle det- del 1696 , ed ascritto ai Collegir Ca-
pe, nonico e Civile. Nell'anno 1698 ebbe^
^ MARESGOTTI Calvi Agame- nna Cattedra d'Istituzioni Civili, che
^lio di Galeazzo Cavaliere, Mi- tenne per tre anni, dopo i quali passò
s Senatore Bolognese, laureato ^^ insegnare le ripetizioni di Bartolo
i li a Ottobre 1466, ed ascrit- *ino all'epoca di sua morte. Fu più
^llegio di Gius Civile. Lesse volte Pro-Vicario generale Arcivesco-
Civile dall'anno i466 al 1474, vile dal lyai al 1740. Mori li 4 Otto-
na Canonico dal 1475 al i5Òo. !>'© *743 i" Bologna,
!» assente dalla Cattedra negli '995. MARESGOTTI Cesare figlio
.71 , e 1494 al i497- Secondo <J«l Conte Serafino, Nobile Bolognese,
li fu anche Senatore di Roma, nato nel 1671, e laureato in Filosofia
Bologna li 3 Maggio i5oi uc- e Medicina li a4 ^nglio del 1697. Nel-
n altri di sua famiglia dalla l'anno 1701 venne provvisto di una
Bentivolesca.= Alidosi p. 14. Cattedra di Logica, ed ebbe il grado
. MARESGOTTI Annibale figlio <ii Anatomico. Passò in appresso a leg-
caliere e Senatore Ercole Bolo- gc^e l'Anatomia, che esercitò anche
Venne insignito della Laurea praticamente con gran credito, ed indi
id uè le Leggi li ^4 Aprile 1574» ^esse la Medicina Pratica. Si procurò"
isto ascritto all'uno, ed all'ai- co' suoi meriti tanto grido, e fu tanto
llegio cioè al Civile ed al Ca- fortunato nel curare gli Infermi, che
, e nell'istesso anno consegui il Duca Cesare d'Este, mentre trorat
ttedra Legale, nella quale lesse vasi in Bologna lo dichiarò suo Ar-
ato applauso che quattro anni chiatro. Sbaglia il Conce Fantuzzi ad
;Ii venne eretta nelle pubbli- ascriverlo ai Gollegii delle suddette fk-
mole onorevolissima memoria, colta, mentre dagli Atti di essi risulta
aò a leggere per molti anni in il contrario. Mori in Bologna li aa Mag«
sempre con somma lode sino gio f745>?= Fantuzzi toro. V, p. a47-
ti^ft. MARKf(r:OTTI ììnth$ Bfttin^ Miin« itwt al tM», >M Wàl fu
v«ntur« iUtìon^tifmp t Minor 0»nv«'nh<i»« ir»«fij|iiir<» U Vtìnnnif vtttìnBfii
ìm 'ii M» f'r«n'i«i«f;o, nnro in ffolo|rnN riiritir; ìf'ifh^ *M»m U Kr«rt fii>
il«*l 1661J r.irf:«. Fu froff^kaori" «li To/r «no M^rr^^ il l^tf « fli Mffff|#/y
ki|ti« hf:oU«^i';« li dir «fino i^^i'ì )«*r wglf) « flii^iUrlo |««r t^nn fi»
Ulti// il f6<;7. Mori nrl iO'|/} irnririi 'M, *U Mf'lf ir»* . » lifi ftnnnnfi n^f
*'f'}7' MAHKKIJO'|"|l Afona if^rifir f^n» «f«{rii#>rfin 'l'f|frf fj 9^ F«l#fo«f
ìffi^M^t NoliiU l(f/lo(f,iiMc*i , ^«(irioiiuo, 'fimi giorno «1 ^f^unktt ^U n»»>
iodi hrt.%\ttm.in «li '|tir«t« M''>Mr|folil4. {ff'MriMcco 'Il fi'/frrf f«> fpf.itr'* ,
0« y « TrirUfo Oon»«!«>iro <ti f/lcfifO' *Arv« tì'Wf «o* 0«»>*/lri* #n f9'<
te XIV« Vurfn* Uurfinio in MtnfU'\*tm riti tt^tiffUh n^l 7 ||4.<Amlff« n
1# l^%fj 1' *f$ i/fiif;no I7'«f«<*«l »«« ri>^ '.un^tutti, «mio «) «^«4, '^«1 'fo '
<l«i i7f#.'{. ^ion H^'nwto '/oo«ijU/i V| !'«•- ■|»of»#>i ttr\\' » utni^t^ok 'li 1' «
<fmbr#; f7''4 ott«-nri«r nrio ^««m^'J^m 'fi «1 ir«Mrf#/io r«n tnpt,tn*i, 'lofrO
IfMftflnxioni l««'|f*li n«-)r f-oiy^ftì^^ « If^ tii tntiy§ thtfffi « lìolofrov ,
dftll^ '|ff«l^ 'f*«r'f#; U «o« ynm* ì.^•y.itt^i^ li io M^tt/.^i tf/'^'i t,»**^**'»** *it§ n*
ìi tf M^fjrt'/ «1«:) «*jf ««•»,♦«• *finO tyf,\^ it\tf itm \,i'tt:t,i» •!» \ ìff -t'rO, *
ptff^ttfifft'iff 4'ì tttzP.f*rtAt»i «ino «1 fy ' *,*i*tti't*t m'ì ittt*t^*,;fft> 4<if/f^*f«
.N'fVf'ffifff^ t'f*}'» . «"I/O' • IO ' •*» y-ìfii»* Ìo«'/^4 ' o« tf,utti.*f n^^fm'\t*t*'^ff
%iH\it\H*.if -^0/« 0«f4ri*<' I4 «ii« f^'ttl^ m',tfittt*f ì*ff;tttf*fiè 'l, ^/fff '#«fi
M «r«»/« *Jft,t,tft*, */) ir,t<-2r#i«f«' «#r"i;//^ */ "*?? A;*^ 1* ^'f'r'i , '.K* f«# »
!#> lnAtiiif#x»/yni ^«^irih *««io ^1 tH*,ft. V^-o 'l^M^ «'«^ ;;• «S».»/,'*'r^ '$ e^ «•
OAr^li f,ot»t*rfrtt*'-* ì* *•»* ^ro^J«/i/»0(¥ «' « f''J 1 «1 ''«•«'• >i ' « (« Kr* 14
* fw pfr%*^9 tn •*V/i #»/* /i ;.'»»'» If ; M*/- y/imìytjfi . r,;^* ,, ?'*',♦ //'/l *F/|
»/# t^ffì. ¥*$ Hf*','v,fJ*»»'ff* 'l*3jl» "C^»'/- ft^f\*t •?• f#'» !♦#*'♦*'* •»♦'%* *ft
W*« ft \\f.Hftf9 f^¥ptf//*4f^. Mof» fM l^'r' **fìf 't*ft^f ''.'Vrf/r /r«'i'« ^^i* *£
icff^tn^ Il '/ M**//* 1^','^ !•/ ^-« '#/•*'»>«**■* Wof* *'f «
•ir ^
4^1 ; V.^ ^ • * • 'f -iif I •. 4 ;. ;. »* a«/, 4 « - • ■- vs '. "- '• . -', f' rK^'il ^ 4 •»-• X# rr v •
i*^ Nfà^. y 4f4\f, *,t *^^'l* /. .♦> f >, *, »f. :^ /r* , 'j . • f 4 '. % V y • '. -^ ?* ' r^» i
ttl^A ì^t%r»'i- *lt '/> »* ^^ '•/»',#<•>► ^ /.*!■ « •* ^ ■.«•.• ,/,/,%, #,-•£•,, ,A ^ >*
tni/^^ A c^,« V,, /y, ^ A •« - . v>/* ';♦,'» l^i*,»* .',•,"•/,• .«•.;••« ^ -^ ; j» - •/, ^ „# v «^
^1%*; *.*"■'* -.-,•.«>•..-'» 4, ■<*-*.'.v J'^ r. ;/'*^ 4 *, %/•, - ■ \» V.-. 4 ^.^•,« v*^ '^^ ^
tmf^t H >•*••. :>^f fc.vr. * . ', »♦ K*/,*; ., *■> •-••...» ^.^ v> ff^\^^^ 4
KARIO da l.uccft. Del i436
Lafctorì Artisti.:^ AUdosi pa«
'mARISGOTTI Berselli Mar-
riacomo y figlio del Dottor Car-
Bppe, aaeritto alla nobiltà Bo-
nel 1780. Venne decorato del-
ea in Filosofia li 7 Marzo 1749»
aato Professore di Nautica dei-
to delle Scienze li ^7 Maggio
5 9 carica alla quale rinunciò
I. Nell'anno 1761 fu fktto Pro-
di Fisica particolare delI'Uni-
a nel seguente 176^ passò ad
xe la Fisica generale. Mori il
Harzo 1790. Fu idrostatico del
ro, e molto s'occupò nei nostri
P acque. r= Fantuzzi tom. IX ,
y a cui aggiugnerai le notizie
Lianrea , e della Lettura nel-
ersità.
.MARMOCCHI Monsignor Fran-
tolognese. Nell'anno 1780 yen»
lo a Professore onorario di Sa-
ologia , indi passò ad esserne
iario. Li 19 Decembre del 1786
ascritto al Collegio Teologico.
li le sue Lezioni sino all' abo-
delle Cattedre sacre del 1797,
ese nel 1799 9 e di nuovo cessò
ire nel 1800 per la soppressio-
le medesime. Dopo la cessazio-
1' Italico Governo , ottenne in
bre 18 14 la Cattedra di Teolo-
rale^ da cui si dimise in Otto-
vSy avendo in seguito ottenuta
snsione. Li 27 Ottobre i8a4 9
da Leone XII ascritto al nuovo
io Teologico. Fu anche Arcipre-
a Pieve di -san Giorgio di Piano
IP anno 1800. Mori in Bologna
Novembre -1831.
i. MARSI o MARSO Pietro da
I. Fu famoso Lettore di Retto-
Poesia nel 1478 e 1479-80.
>. MARSIALLÀ Antonio Tosca-
eologo , deli' Ordine Eremitano
t' Agostino. Viveva , fioriva, ed
ttore nel nostro Studio del 1419*
lel i438.=:Ghirardacci part. II9
)CIX , p. 639.
7. MARoIM Conte Carlo Felice,
Reperì, citi* Prof, 27
flOl
Nob ile Bolognef e, a Canonico di qu^
•ta Metropolitana. Venne laureato in
amendne le Leggi li 19 Maggio 1788,
ed ascritto al Collegio CivUe li 3o
Giugno 1789. Nel 1788 fu &tto Let-
tore d' Instituzioni Civili , e diede
principio al suo integnafuento li 3
Giugno dello stesso anno, proseguen-
do sino agli sconvolgimenti del 1800.
Li 6 Novembre 1799 fu anche eletto
Dimostratore e Custode del Museo det
le Antichità dell'Istituto delle Scien-
ze. Mori in Bologna l'anno 1800 sud-
detto.
skoo8. MARSILI Cesare, figlio di Ago-
stino » di Casa Senatoria Bolognese»
laureato in amendue le Leggi li io
Maggio 1574» ed ascritto al Collegio
Civile. Neir istesso aono 1674 ebbo
una Cattedra di Gius Civile, che ten-
ne per tutto il i58or8i.Fu Avvocato
de' Poveri, ed Avvocato Concistoria-
le. Mori in Roma li ai Maggio i594*
^009. MARSILI Gio.yO Giovanni Anr
drea , figlio di Angelino Bolognese ,
Dottor di Leggi. Leggeva le Leggi
dell'anno 141 i«=s Qhirardacci part. lì,
lib. XXVIII, p. 5o.
2M>io. MARSILI «Ippolito figlio di
Carlo, Nobile Bolognese, Uureato in
amendue le Leggi li 1 a Gennaro lifio^
ed ascritto in appresso al Collegio Ci-
vile. Nell'anno i48a ottenne unaCatr
• tedra dì Gius Civile, nella quale man-
cò del i485, e vi tornò nel i486, con^
tinuandovi sino al i49a , mancovvi
del 1498 al 1496 > e di nuovo ricom-
parve del 1497 ' mancò nel 1498 t e<{
in tiae tornò a salire la sua Cattedra
del 1499 ^^^^ ^^ i5i6, in cui p4u^ù
ad insegnare il Gius Canonico sino
al i5ìio, nel qaal anno di nuovo ri-
prese a leggere il Gius Civile. Li 9
Aprile i5a4 venne dispensato dal leg-
gere pubblicamente, e se non qnando
gli fosse piacc.iuto, e tornato comodo,
conservandogli i suoi Stipendia , in^ vi*
sta di essere Uomo insigne ed occu-
tissimo nello scrivere tante sue opere,
e nella difiesa de' Rei, e delle Cause
Civili. Nell'intervallo delle mancanze
dalla Cattedra venne impiegato ancorai
in Ttrìa Giù Jibtture fuori dello Stato
£ccletìa«tico. Mori ia Bologna dell'an-
l'anno i5a9.sr Fantussi tom. V, pa-
gina a8o , che per le Letture emen-
derai eolia norma di dette notisie
estratte da' Rotoli aatentici.
aoif . M ARSILI Conte Lodovico No-
bile Bolocneie , Dottore in ambe le
L^ggì 9 ^^ ascritto al Collegio Cano-
nico. Neil* anno i659 ebbe la Cattedra
d'InstituKÌoni Legali, da cui nel 1681
passò ad altre del Gius Civile , che
tenne per tutto il ijoa, ad ecce£Ìone
degli anni i663, 1066 , 1667 e 1669
al 1679 , iu cui tro vessi assente con
riserva della sua Lettura..
aoia. MARSILI Pirro figlio di Gio-
vanni Bolognese , Dottor di Leggi.
Letae le Instituzioni Civili del i5oi-a.
aói3. MARSILIO da Camerino. Del-
l'anno 1435 era tra i Lettori Artisti. :s
Alidosi p. 53.
Aoi4< MARSILIO da santa Sofia di
Fadova. Fu Lettore famoso di Medi-
cina dal i4oa sino all'epoca di sua
morte avvenuta in Bologna , e tanto
era il di lui merito in tale scienza
che veniva appellato il Monarca del-
la Medicina. Queste notizie dateci dal-
l'Alidosi non indicano l'epoca di sua
morte, la quale dell'aver noi trovato
inscritto il Marsilio, di cui trattiamo,
ne' Libri della Camera del i4o5 , ri-
tenemmo elio dessa fosse avvenuta o
in quest'anno o poco appresso, come
in fatti eoli 'assistenza del chiarissimo
Letterato sig. Dottor Pietro Arse in-
tento ad illustrare il monumento se*
polorale di detto Marsilio , esistente
nella Chiesa de'PP. di san Francesco,
abbiamo rìlefato che accadde sulla
fine di Gennaio del detto anno i4o5.
Bs Alidosi p. 5a.
aoi5. MARTELLI Pier Giacomo fi-
elio del Dottor Giovanni Battista, nato
in Bologna nell'Aprile del i665. Li a3
Novembre 1697 venne ammesso tra i
Segretari del nostro Senato. Consegni
lu Laurea in Filosofìa li a8 Luglio
del 1701 , e venne di poi destinato a
Segretario pubblico presso l'Ambascia-
tore di Bologna in Kom», e prima che
si recasse in quella Dottinattto
chiarato Professore di Lettere
neli' Università con decente Oi
li 3i Marzo 1^08. Da Roma'pa
Francia nell'anno 1718 presso i
zio Apostolico a Parigi Monaignc
ti voglio, e si restituì di nuovo a
nel 1714. Del 1717 divenne Seg
maggiore del Senato di Bologna
ritornò del 1718. Li i5 Novemb
r snno 17^4 licitò l'Orazione
gurale per la riapertura delle i
Mori in Bologna li 10 Maggi*
d' anni 6a. Fu Poeta Dramma!
Scrittore elegantissimo a' suoi
molto accreditato, ss Fantuzzi (
pag. 33a. '
aoi6. MARTELLINI Egidio
Ravennate e Giurisconsulto f
Essendo stato sbandito da Obia
lontano iSignore di Ravenna nel
venne nello Studio di Bologna
segnarvi le Leggi. ssGhirard. p
lib. XXVI , p. 440.
3017. MARTIGNANI Obizzo
di Riccardo Bolognese , laure
Gius Civile li 9 Ottobre i4a5. I
tore de' Volumi, e degli Autent
tutto il i46a-63. Erra l' Alidosi
lo Lettore soltanto sino al 1460
tre leggesi ne' Rotoli il ano noi
che del 1461, e z46a. = Alidosi
dice p. 47*
aoi8. MARTIN Lodovico Sp
lo. Fu Lettore onorario di Gi
nonico nel 1 760-6 r.
aoi9. MARTINENGHI Conte
re Nobile di Brescia. Dal Regist
l'Università de' Giuristi appare
Lettore di Leggi nel nostro 8
avendo incominciato le sue 1
li aS Febbraro 1704. Non essen
Ruolo del seguente anno conv
tenere che egli insegnasse per
simo tempo.
aoao. MARTINEZ Antonio Sp
lo , Dottore di ambe le Legg
l'anno 1741 ebbe una Cattedi
raria di Gius Canonico , nella
diede la sua prima Lezione li 3
le del 1 74a , proseguendo per
il 1746-47-
. MAUnHEZ da La^nnìlk Gìtt* doti memoria di loi «ao al 1298.
Sfiamaolo, Dottore in ambe le Sarti tom. I, pari. I, p. 4o3.
NeH'anoo 1681 ottenne una ao3i. MARTINO da Portogallo, lau-
I di Decretali , alla quale die- reato in Gius Civile nel noatro Studio
icipio li j;^ Aprile i68a conti' li 7 Luglio idSa. LeggOTa i Volumi
> per tutto il 1691-92. del i383.
.»<' MARTINEZ de LaguniUa ao3a. MARTINO da Urbino. Fu Let-
e Girolamo, Dottore dlS. Teo- tqre di Rettorica, e Poesia del i438.
Fa Professore di Teologia Sco- L' AUdosi lo fa Lettore per tutto il
dal 1681 per tutto il 1 685-86. f4449 ^^ ^oì ^^^ avendolo trovato
.. MARTINEZ de VUlela Igna- descritto ne' Rotoli dopo il i438 , ri-
ignuolo, Dottore in amendue le teniamo che sia caduto in errore, zs.
FxL Lettore onorario de* Male- Alidosi p. 53.
[Panno scolastico 1774 &l i??^* ao33. MARZALOGLI Tommaso Gglio
>. MARTINO. Fu Professore di di Bonifacio Bolognese, Baccellierato
ne. Fioriva nel iio5, e si ha in Leggi del 1297, e di me Lettore
memoria sino al 1140.= Sarti straordinario. Venne decorato della
, part. I, p. 439. Lsurea del i3o3 , e leggeva ancora
^ MARTINO di Catalogna. Del- del 1307. =^ Sarti T. I, part. lì, p. io5.
1447 ®'* Lettore di Filosofìa Alidosi p. a 14*
raordinario. ao34* Inumerò sfuggilo nella prò*
i. MARTINO dal Csssaro detto gressione.
M), Scolaro del famoso Azzone. ao35. MARZI o Marzio Galeotto di
>fe8Sore illustre di Gius Civile, Narni. Fu famoso Lettore di Rettori-
ra ai tempi di Balduino , e di ca,e Poesia dal i463 al 14^5, e dal-
lìo. Nobilitava certamente le no- 1* anno 1473 per tutto il 147^*77' Man*
noie del laao. Si vuole che roo- co quindi alla Cattedra del i465-66
n Fano sua Patria , e che vi sino al 147^* = Alidosi p. 36. Tira-
epolto nel i3oa« = Sarti tom. I, boschi tom. VI, p. 564*
,p. i3a. Savioli Annali dì Bo- ao36. MARZIAL Kugnerra D. Rai-
tom. Il, part. I, p. 397. mondo Spagnuolo , Dottore in ambe
S. MARTINO Fiorentino , Cano- le Leggi. Fu Lettore onorario di De-
lella nostra Cattedrale. Fu Pit^ cretali dal 1710 per. tutto il 1716*17.
I di Gius Canonico , e fioriva ao37. MAS ETTI Gio. Battista Bo-
07. Si ha di lui memoria negli lognese. Allontanatosi dalla Cattedra
. detta Cattedrale dall'anno i f 95 di Matematica applicata il celebre Pro-
;3. =: Sarti T. I, part. I, p. 3 18. fessore Giuseppe Venturoli^ venne Ma«
j. MARTINO del Friuli. Nel- setti destinato a supplirvi li i3 No-
» 1387 era Lettore di Gius Ca- vembre 1817, e ne prosegui la sup-
>. plcnza sino al 18 Ottobre del 1804»
8. MARTINO da Milano. Fu Let- in cui fu nominato Professore stabile
li Medicina pratica dal 1839 al di tale Scienza sino d'allora come ora
'^ Alidosi p. 5a. denominata di Meccanica ed Idrau-
9. MARTINO ( Maestro ) Spa- lica. Mori in Bologna li 19 Ottobre
>• Fu Professore di Filosofia. Fio- del 1827, lasciando di se il nome di
lel 1275. = Sarti tom. I, part. I, valente Matematico ^ Professore, e
t. scrittore , deguissimo Allievo del suo
o. MARTINO Spagnuolo figlio di in allora vivente Maestro ed snteccs-
le , Dottor di Decreti del iii8a, sore suddetto, od è noto ablnistanza
tore della Chiesa di S. Maria di per lavori pubblicati.
, Fu Professore di Gius Canonico ac38. MASI Riari Avverato Carlo
la fine del Secolo XllI, aven- Bolognese, laureato in ami'iidiie Ir
904
Leggi li i6 Giugno 1785 , ed Mcrieto
a1 Collegio Givilo H II Octohre dolio
«toiao tono. N0I ry^ft ottenne dal fle-
nato un» Letiur* onorarit di Leggo
Civile I alU ((itale diede principio li
1 1 Peliliraio dt^llo «tenifO anno , e wì
venne confermato con stipendio nel
1709 > *'' (•Hrliiso n«ll' anno seguen-
te 1800. (*on niipacrio della Com-
mluione Governativa Austriaca del 97
F«id)raio del iBi/> fu nominato Pro*
fossore di Procedura Civile , ed Atti
autentici, disila ipial Cattedra fu pri*
Tato in Aprile dall'anno medesimo ,
e di nuovo immessnne in possesso nel
Luglio jiroisiiiio. Lasci/i indi di ser-
vire in Otrolire del detto anno , do-
So di che venne con disposizione della
epeteria di Htatn <lel (Governo Fon-
tiliirio u4 Aprile tlt*\ 1H16 , destinafo
a dar Lexioni di diritto naturale , e
delle Centi , ogni volta die ne fusse
impedito il relativo Professore Avvo-
cato Hometiiro fìoninl. Mori in Rolo-
ena li a5 Ottohrn del detto anno 1H16,
lasciando di se il nomo di valentissi-
mo Giiirisconsulto*
ao.SQ. MAHI Giuseppe Bolognese del»
r(>rdine de* Predicatori , ascritto al
Collegio Teologico li afi Novembre
del 1767. Fu Profussore onorario dì
Lingua IShraica dal 1763 al 34 Gen-
naio 1784 epoca di sua morte.
do4o. MASI Pietro Bolognese , lau-
reato in amendiift le Leggi li la Het-
temltre ifi^. Nffll'anno 16.S8 venne
provvisto di una l^ettnra di Giiu Ci-
vile, clie ipnne a tutto il i684> epoca
di sua morte.
ao4i. MASI Teodoro da Mantova,
dell' Ordine Carnif^litano , ascritto al
O>llegio Teologico lì 10 Giugno 1577.
Nell'anno iSOf) tìthe una Cattedra di
M^ftafisiea , cIih tenne sino al 3 Mar-
aeo f566 epoca di sua morte. Fu Ora-
tore al celAhre OmicìIìo *li Trento, e
Teologo del Caniinule Sfrondati Mi-
lanese, clic fu poi Papa Gr«fgorio XIV.
= Alidosi p. 7H.
ao4u. MASHAHKNTI Gio. Francesco
BologUf^se , liijjrettto io TiloBofia e M*:-
dii.ina h 'j.tj Cingilo del ìfjdd. Nel-
l'anno i6a8 ebbe unt Lctturi
giea , che tenne per tutto il ii
anno i6ao-rlo.
an43. MAH8ARI Bartolonie
di lancio Bolognese, laureato
sofia , n Medicina li afi Giugni
ascritto al Collegio Medico li
£0 th^iì , ed al Filosolico li i
gio i64^i' N«l detto anno f6a
una Lettura di Logica che ten
ai i63.^, in cui passò ad in»e|
Filosofia, indi nel 1A37 U M
teorica, e nel seguente i638
tica sino al 1640. Tornò nel
leggere la Filosofìa, e di nuo
l'anno Wi4^ **' '^'4^ ^* Modici
lice, e di poi nel 1647 *' '
presti rinsftgnamento della Fi
e in line dal ihfi'J all'epoca
morte 4 Febbraio i05.') , la U
Pi'a tii'tt
ar4'j! MAKKfNI Filippo Pe
Hottorff di Leggi. Leste l'In
negli anni 1616, e 1O17. Fu
«ore ancora a Fermo , a Pisa
Pavia. t= Vogli p. Ft.
Matrìre. Vedi Dalla Matrice
an45. MATTARKLLI Nicolr
nnse. Leggeva le Leggi d«l il
famoso Gìiirisconsiilto. = P
pag. iHi.
ao40. MA'ITKO dall'A.iuila <
dine de' Celestini. Fu Lf^tlore
losnfia naturale dsll' anno 14
tutto il i4'^0~4^' = Alidosi fi
an47. MATTKO da Brescia. I
tor» d' AsLi'onoinia e Matnmati
l'anno 1471 "' '47'^i ^ di 1f
dal 1474 P^i' tutto il 1477 *1
ao4H. MA'l'TKO figlio di Mi
Biissetu. Lesse il Gius Civile
anni r4')7> i''''^^» e ii5o4*5.
ao4'^ MA ri'KO dal Friuli. I
tore tii li(ìltori<:a , Grammati'.'A
sia , ed Astrologia dall'anno r
meno pei liitfo il i444 "^ 4''-
'Mjr,u. MAITKO dal Friuli. I
le Lf=fggi d<'l i4uo. r-zz Gliirard. l
iib. XXIX, p. 637.
uorif. MATTKÓ da Gubbio. F
tore di Pilosofia dal |334 bl I'
Alidoai p. Uj..
u MATTEO da Imola Filoiofb.
Mere di Astrologia dall' anno
1 i363. =s Alidosi p. Sa.
'. HATTGO da Matsuniatico 9
0 del Bolognese , figlio di Pie-
lureato in Medicina nel i38o.
ttore di Medicina ^ e Filosofia
e dal i384 per tutto il i388.
. MATTEO da Monte Feltro |
o in Filosofia e Medicina nella
Università del 1481 9 e nel-
> anno provvisto di una Gatte-
Filoaofia^ che tenne per tutto
M>. Vedi Mattiolo da Perugia.
. MATTEO da Piacenza. Fu Pro*
di Rettorica nel i447"43*
. HATTESILLANI Alessandro
li Francesco Bolognese , lau-
D Leggi li 19 Gennaio i54o ,
iatesso anno fatto Lettore di
monico , che insegnò per tutto
. Mori li 3o Settembre i.56r.
MATTESILLANI Alessandro
i Sforza , Bolognese , laureato
) le Leggi li 14 l^Aggio 1598,
al Collegio Civile^ ed Avvo-
ì* Poveri. Neil' anno 1606 ot-
ina* Cattedra di Gius Civile ,
upò per tutto il 1648-49*
MATTESILLANI Angelo An-
slognese, laureato in Filosoiia
:ÌDa li ag Marzo del i68r , ed
al Collegio Filosofico li 17
1688. Nell'anno 1707 ottenne
tura di Medicina Teorica^ da
1709 passò ad insegnare la
per tutto il 17^5 y indi nel-
17^6 si trasferi a leggere la
. y <;he insegnò sino all' epoca
morte SkB Febbraro 1737, in
Decano del detto Collegio.
MATTE8ILL4NI Francesco
le y laureato in amendue le
3o Giugno i6ao, e nel se*
anno 1621 provvisto di una
di Gius Civile , che tenne
6a6 > in cui passò a leggere il
nonico per tutto il 1671-72.
MATTESILLANI Gian Carlo
e , figlio del Dottor Alessan-
orza, nato li à'ò Maggio 162-5,
e laureato in Filosofia • Madicina li
39 Aprile 16489 e non li ag Agosto
come accenna il Conto Fantnszi , ad
ascritto ad amendue i Gollecii delle
predette facoltà li 7 Gingno del i65i.
NelP anno i65o eobe una Cattedra
di Medicina Pratica , dalla quale leste
sino al 1691 9 in cui venne dichiarato
emerito , e come tale conservato nei
Rotoli dello Studio per tutto il 1706*
Fu Conte , Cavaliere , ed Arehiatro
residente in Bologna per S. M. Polao^
ca y da cui venne creato Marchese li
21 Marzo i685. =: Fantnzzi tom. V^
pag. 363.
2061. MATTESILLANI Matteo figlie
dì Lorenzo , di famiglia Nobile Bolo-
gnese , laureato in Gius Civile li a
Settembre 1398, e li a6 Maggio 140A
in Gius Canonico , indi ascritto al
Collegio di quest'ultima facoltà. Nel«
r anno 1399 è descritto tra salariati
del nostro Stuflio alla Letturi del Co-
dice, e nel seguente anno 1400 sino
al 1407 inclusi vamente lo abbiamo
trovato Professore di Gius Canonico.
Ebbe una somma riputazione, ed una
Scuola fioritissima. Nel 1409 a motivo
della crudelissima peste che affliggeva
Bologna , si ricoverò a Cento , e colà
nel primo d'Agosto cominciò a leg^
gf>re diverse utile materie di celebri
anticlii Legali , e cosi prosegui per
tutto quel!' anno. Ripatriò nel i4to
continuando l'esercizio della sua (Cat-
tedra. Non si sa quando questo illu-
stre Giurisconsulto cessasse di vivere.
= Fantuzzi tom. V, p. 364*
2062. MATTESILLANI Pietro altro
figlio di Lorenzo , di famiglia Nobile
Bolognese , laureato in Gius Civile
li II Ottobre 14(^9 <^d ascritto al
Collegio di tale facoltà. Lease nelle
pubbliche Scuole le Leggi , ed il Ghi-
rardacci lo descrive tra i Professori
del 1421. Noi seguente anno passò ^
leggere in Siena. Era mancato ai vivi
nel 1424-= Fantuzzi tom. V, p. 366.
2063. MATTEUCCI D.Petronio Bo-
lognese. Li 7 Maj^jio del 174^? ven-
ne ciotto a Professore Coadiutore di
Astronomia dell'Istituto delle Soienzf.
Fu kiureato in Filofofia li i3 Gin^o con iiifinito concono di Se*
del 1766 y ed indi ott«nD« iioa Lei* mori l'anno i4^' ^u ^§i
tura d* Aattononia nell' (Jnirerfitè. questo ConTento di $. Oomei
Li ai Giugno 178» auccedette nella FantuMÌ tom, V, p. 871.
Cattedra d' Aatìonomia dell' latitnto do68. PATTUGLI ANI. Crei
auddetto vacata per la morte del ce- Paolo Alberto Nobile Bologne
lebre Zanetti. Mori nel 1800 teitan* tore in ambe la Leggi. Nell'ac
do de'anoi Beni per premiane la fra* ebbe una Lettura d'Iiutit naie
qnensa degli Accademici Benedettini 9 le » cbe tenne per tutto il i'
di cui fece parte. 0069. MATTUGLIANI Poir
A064* MATTIOLI Ercole figlio di logneie , Dottore in ambe b
VaUrìano Bnlogneee, laureato in amen* aacritto al Collegio Civile »
due le i»€ggi li 7 Luglio lóSg , ma sultore del Senato di Bologi
non ammeato ai uollegii di Giua Ga- V anno i663 ebbe una Cat
nonico'e Civile come accenna il Conte Gina Canonico 9 die occupò {
Fantnsai. Divenne nel i66a Lettore il 1679. Mori in Maggio del
pubblico d' Inatìtii£Ìoni Civili ^ e co- Fantuui tora. IX, p. 148.
me tale renne aempre conaervato nei ao7o. MATTUGLIANI Vim
Rotoli del noatro Studio per tutto il vangoliata, Nobile Bologneae,
1708. Paaaò preaao il Duca di Mantova in amendue le Leggi li 3o Si
Ferdinundo Carlo I, che lo dichiarò del 1680. Neil' anno i68a e!
Senatore aopranumerario di quella Cit- Cattedra d'Inatituziooi Legai
ti 9 ed ottenne il titolo di Conte , per diede la aua prima Lezione 1
ae e auoi diacendenti. Dai Rotoli and- glio dello ateaao anno , coni
detti rileviamo che fn aaaente dalla anche nell'anno aeguente 16
Cattedra dal 1667 al 1698, e dal 1700 3071. MAULEON et Vigliai
al 1708. ss Fant uzzi tom. V^ p. 368. perzio Spagnuolo , Dottore i
no65. MATTIOLI NaUle figlio di le Le^gi. Nell'anno 1698 e
Cioraiuii Battiata Bologneae , laureato Cattedra di Giua Civile y dal
in Medicina li 16 Deeembre 167^ , diede la prima Lezione Un
•d in Filoaofia li 16 Aprile 1673, ed dell'anno 16949 continuando j
■acritto ai Collegii di tali facoltà li il 1701 «a.
«9 Novembre 1576. Nel 1573 ebbe 21072. MAZZA Camillo Bc
una Cattedra di Medicina , ciie occu- laureato in amendue le Le|
pò alno al 1598, in cui paaaò per Giugno 1772, ed aacritto al
Medico primario a Palma nuova nel Civile li 29 Aprile del 1774*
Veneziano » ove ceaaò di vivere. = no 1786 ebbe una Cattedra
Alidoai p. iSo. di Inatituzioni Civili , daU
ao66. MATTIOLO o Matteolo da Pe- diede la aua prima Lezione li
mgia , Dottore in arti e Medicina. Del ato dello ateaao anno 9 e pa
i45a leggeva la Medicina Praticandoli nel 1788 ad ioaegnare il Gii
nolta fama , come riaulta dai Rotoli nico aino al 1800 , nel qt
autentici del noatro Studio. ^ Tira- pei noti politici «convc/igime
boacbi tom. VI, part. II, p. 678, a cui privo delie aue cariche. Moi
toglierai il dubbio della detta lettura logna in Maggio del 1819.
tra noi. Mazza Avvocato FerHinaa
* 0067. MATTUGLIANI Fra Paolo Giovariardi Avvocato CUmen
dell' Ordine Domenicano , Bologneae. aOyS. MAZZANTI Giovaa
Fn rinomatisaimo Filosofo de' auoi gnece . laureato in Leggi li
tempi, e profondo Teologo molto ver- bie i6Sf. Fu Profeatore d'Ini
a;tto nelle Sacre Scritture. Leaie nel Civili negli anni f 663 , e it
sottro Studio le Epiatole di S. Paolo 2074- MAZZEI Avvocato
kaob. Fu Repetitore d'Institu*
lirìli^ e>dell'Àrte Notarile dal-
1 8ò5 «1 1 809 , di diritto Gi-
dei Codice Napoleone dal 1810
.. In Aprile del i8t5 Tenne de-
a far le funzioni di Professore
tto Civile durante 1' assenza
y Maestro Avvocato Gambari ,
per tutto quel corso scolasti-
li in Bologna in Agosto 1844»
lo di sé la fama dì rinomato
insulto.
. MAZZI o Macchi Paolo d'ort-
odonese. Nel giorno a3 Otto-
I recitò r Orazione inaugurale
riapertura degli Studi. Essen-
ibilito in questa Città , venne
alla nostra Cittadinauza nel-
i6ai. Li a8 Agosto i63a gli
Senato conferita la Cattedra di
Umane collo Stipendio di Li-
, e con obbligo però di leg^
lo in Casa non essendo mai
lureato. La occupò con gran
0 di Scolari sino al 29 Settem-
1 i638 , in cui questo famoso
ta cessò di vivere in Bologna.
tazzi tom. y, p. 376.
. MAZZOLI Gaspare nativo
e Castello nel Territorio Bolo-
laureato in Filosofia nel i485.
:tore di Rettorica, e Poesia di
fama dal detto anno i485 sino
. =s: Fantuzzi toro. ,V, p. 877.
. MAZZONI Vincenzo Maria
»e y Protonotario Apostolico , e
ì di san Donato. Venne laureato
logia , ed ascritto a quel Col-
14 Aprile 1704* Nel 1712 ebbe
tttara di Teologia Morale , a
de principio li ai Ottobre dello
inno, proseguendo sino al 17
1734» epoca di sua morte.
. MEDICI Anaovino di * Game*
^jesse il Gius Civile neir an-
I'4a. Fu Professore anche in
i, in Padova, e in Pisa, e mori
giovanile in Firenze. =s:Tirabo-
m. VII, part.ll, p. noe.
. MEDICI Domenico figlio di
ni Battista da Scandiano, lau«
Q amendue le Leggi nel nostro
sor
Stadio li ^9 Decemhre 1606. Fu-Let*
toro di Pratica Giudiziaria dal 1607
per tutto il i6aa , e Consultore del
Senato di Bologna.
fìo8o. MEDICI Domenico Bologne-
se , laureato in amendue le Leggi li r$
Gennaro 1648 ed indi ascrìtto al Col-
legio Civile. Nell'anno i653 ebbe una^
Lettura d' Instituzioni Legali , dalla
quale passò ad altre Letture del Giù»
Civile sino al 1671 , in cui si trasferì
ad insegnare il Gius Canonico sina
al Giugno 1681 epoca di sua, motte.
ao8i. MEDICI Monsignor Mariannò
Bolognese, dell'Ordine de' Predicato^
ri. Con decreto di Monsignor Delegato
Apostolico Giustiniani 3o Ottobre 181 S
venne eletto a Professore di Eloqnen*'
za Sacra, Cattedra che egli non volle
accettare. Li 18 Ottobre i8a4 fu no-
minato a Professore di Etica, e dopo
aver date alcune Lezioni , volle pure
a questa Cattedra rinunciare li la No-
vembre dello stesso anno. Leone XII
li 117 Ottobre dell' anno medesimo lo
ascrisse al nuovo Collegio Filosofica
da Lui eretto. Venne indi creato Ve-
scovo di Cervia , ove morì il primo
Ottobre i833 compianto da tutti i
buoni pel suo gran merito, 'e per le
virtù morali che tanto lo distinsero.
ao8a. MEDICI Michele Bolognese',
fratello del predetto Monsignor Ve-
scovo Mariano , laureato in Medicina
li ao Agosto i8oa. Con Decreto del
Delegato Apostolico Monsignor Giusti*
niani del li 3o Ottobre- i8i5 , venne
nominato a Professore di Fisiologia.
Leone XII li 37 Ottobre 18^4 lo ascris-
se al Collegio Medico*Chirurgieo. Li 4
Maggio 1829 venne ammesso tra gli
Accademici Benedettini o Pensionati
dell' Istituto delle Scienze. Egli è Me-
dico primario dello Spedale Maggiore. ^
è Soggetto rinomatissimo per lavori
pubblicati , che gli hanno procurato
un nome celebre ed immortale. Nel-
l'anno Scolastico 1845*46 in causa di
debore salute, ottenne di astenersi dal-
l'esercizio della Cattedra , nella quale
si Fece supplire dall' egregio Sig. Dot-
tor CoUegiato Marco Paolini Medico
DiraCtoro delle Terme Porri'tUnc, «"ti
abba«tan£ft conosciuto per Uvori piih-
lilicati. Con ditpoiizione ])oi della Sa-
CTii Con^^regazione degli Studi delii W
Agosto iS/fif gli venne acronlata la
quiescensa nominandovi a Coa^liutoie
con diritto di futura lucrnsAÌonn il auo
egregio Supplente sig. Dottor Paoli ni
predetto 9 seguitando però a frif{;iaro
del suo nome i Rotoli del nostro Stu-
dio come se fosse tuttavia in uttivicà
di servigio.
ao83. MEDICI Medicolo «la S^trcgnu.
Fu lettore di Chirurgia del i43i-')'a.=
Alido»! p. 53'
ao84. M£JANO D. Diego Spagnuo-
lo. Fu Lettore di Teologia Scolubtica
del 1746-47*
ac85. MICLEGA Fraiiresco lìglio di
Giovanni, nato in sant'Agata Castello
nel Territorio BologncAe li &[) Gen-
naro i6a5, e laureato in ainondu» i»
Leggi li a3 Maraio d«d i65a. Nell'an-
no 1654 ehhe una Lettura di Gius Ci-
vile, che occupò sino al 1669, in mi
passò a leggere il Gius Canonico. Li ay
Giugno lò^jó venne eletto ad Arcipro»
te della hua Patria, ove morì li 7 Apri-
le 1703.^ Fantuzai tom. VI, p. 3.
ao86. MELKNDO. Fiori tra primi
Interpreti dei Decreti , vA insegnò in
Bologna il Gius Canonico dui 1178
sino al laoSy nel (juai anno r-on altri
Dottori fece una cospii aziono p(;r an*
dare a Vicenza , ove con grande ar-
dire, ma ron poco successo furono
inttituite nuovo .Scuole o nuova Uni-
versità, che gareggiasse la nostra. Ma
essa fu svelta pf*r lino dai fondamen-
ti 5 anni dopo cioè nel 1209.= Sarti
tom. I, part. 1 , p. 3o.'). Savioli Annali
di Bologna tom. FI , purt. 1 , p. ^64*
2087. MELLINI D. GiiinoppH /ama
figlio di Giorgio Zama, nato in Bolo-
gna li 04 Gennaro 1788, già Canonico
di questa Metropolitana , e Dottore
in Sacra Teologia. Con Dispaccio Le-
gatizio 17 Gitnnaro i8ai venne desti-
nato a Supplrmentaiio per la Cattt;-
dra di Sarra Scrittura, doli» quale fu
fatto fitubiir Professore li 18 Ottobre
del i8a4. Li iJo Novembre del ifmdn'
fliuio anno i8a4« Leon« XII la aaeiìait
al Collegio Teologico. Defunto il Ga*
nonico Teologo Professore Gioacchino
Ambroii li aj Ottobre i83o, paasò M«l*
lini alla di lui Cattedra di Sacra Teo-
logia. Mori in Bologna il primo Mar-
/iO i838 con generale cordoglio por It
sue eccellenti- virtù morali, poi iooÌ
meriti profondi , a per la chiariaaiaia
maniera d'insegnare, arendo co'anoi
scritti pubblir.ati lasciato di se an no*
me benemerito ed immortaloi^RaBK
belli Gian Francesco. Elogio. Imola
per Ignazio Galeati 1889.
ao88. MENDINUETA et Mnafvia
Michele di Pamplona, Dottor di Leg-
gi. Fu Lettore onorario di Giuf Cano*
nico negli anni 1766, 1767, e 1768^*
anno. MKNGHINI Viocenso figlio di
Domenico, nativo del Castello di Bn*
drio nei Territorio Bolognese. Yodm
laureato in Filosofia e Medicina li 18
Giugno 17^6, e fu ascritto all'Acea*
deniia dcli'Utituto delle Scieuse, del-
la ({ualc fu fatto Accademico- Bene-
dettino o Pensionato. Nell'anno 1736
ebbu una Lettura di Logica , dalla
quale nel 1787 passò a leggere la Me-
dicina teorica , indi la Pratica lino
al 27 Gennaro del 1769 epoca di siia
morte avvenuta in Bologna. =s Fan*
tuzy.i tom. VI , p. 8.
ao()n. MENGOLI Pietro liglio di Si-
mone Bolognese, laureato in Filosofia
li 18 Gennaro i65o, ed ascritto al Gol'
legio di questa facoltà li 7 Giugno
del i65i. Fu Laureato anche in aoMO*
duo le Leggi li 7 Giugno i653. Si liNt
Prete, dandosi totalmente allo SCndia
delle Matematiche, e ricbieata al fc^
nato una Cattedr.i di Meccanica ff
canto, l'ottenne nel i65o, e rooenpk
con sommo grido ed applauso rilt
alla molte. Li 19 Aprila 1660 fa alitt»
Parroco di 8. Maria Maddalena inTit
san Donato , ove mori li 7 Givglt
dei ifìH6. Fu ascritto alle Acoadoait
di Londra, e di Sorbona, ed in graip
do stima presso anche gli Oltrarno»
tani come Matematico insigne. ^Va-
gli pagina 4^* Fantuaai tom. VI9 f^
gina 9.
II. JUUSlUUlJtu Fra Aurelio del*
iaa de' Serri di Maria , Bolo^e-
nreato in S. Teologìa li aa A^
167 , e li a5 ttetso aggregato a
Ciollegio. Fa Professore di Teo-
nell' Archiginnasio di Roma, e
58» eletto generale del suo Or^
e confermato in tale carica neU
10 i585. Terminato il corso di
o ano secondo triennale Genera-
rìpatriòy e nel 160A, dietro in*
d«3 , Senato y fu fatto Lettore di
Scrittura, che insegnò con gran
no di Scolari fino all'epoca di
•Ofte avvenata nel Convento di
Maria de' Servi li ao Settembre
»i5 , nell' età d'anni 78. = Fan-
toni. VI, p. II.
.a. MENZANI Annibale figlio di
Giacomo, Bolognese, laureato in
Ine le Leggi li 16 Decembre 161 1.
Ettore d' Insti tuzioni Legali dal-
o i6i6 per tutto il 1619-AO.
3. MERCADANTE Bolognese ,
r di Leggi del 1190. Fu Profes-
llustre di Gius Civile coetaneo
imoso Azzone, e si ha di lui me-
ne'pubblici Documenti sino al*
o 1007. Secondo il Savioli illu-
i le nostre Scuole sino del 1189.
rti tom. I » p^rt. I , p. 7 1 • Savioli
li di Bologna tom. II , part. I ,
L
4. MERCIANDI Uberto di Sa-
Lpggeva l' Inforziato del 1400.
^. MERCURI Biagio figlio di
illotto Bolognése. Fu dapprima
de' Maestri di Grammatica pei
ieri della Città dal 1488 sioo
99 , li a3 Luglio del qual anno
} decorato della Laurea in Me-
I, indi fatto Lettore di Logica,
i passò ad insegnare la Chirur-
el i5oi. sino al 5 Novembre i5o5,
» ael quale questo chiarissimo
muco Bolognese venne barbara-
t ucciso. = Guglielmini pag. i4*
n p. Si.
\6. MERCURIALI Girolamo No-
li Forlì, nato nel i53o. Fu Let-
Famoso ed eminente di Medicina
^a nel nostro Studio dal 1687 per
Reperì, de Prof. 28
909
tutto il 159^-93. Leste anche in. Piaa^
ed in Padova, e fu Archiatro di Papa
Gregorio XIII. Mori questo Medico ed
Anatomico insigne in Forlì sua Patrie,
nell'Ottobre dell'anno 1606, lascian-
do colle di Lui opere di se uit nome
celebre ed immortale. = Guglielmini
p. i5. Tiraboschi tom. VII, part. II,
pag. 970.
A097. MERENDA Antonio Forlive-
se. Chiamato questo celebre Giorit-
consulto da Pavia nel nostro Studio,
vi venne nell'anno 1647 fatto Lettore
primario ed eminente di Gius Civile,
che continuò ad insegnare per tutto
il 1654-55. :^ Fan ttizzi tom. V, p. i5o*
0098. MERENDA Giuliano Forlive-
se. Egli pure fu Professore d'Institu*
zioni Civili dall'anno 1647 P^*^ tutto
il ]65a*53.
ao99. MERENDA Giuseppe Forli-
vese. Con partito del Senato io Otti^
^re i653 venne eletto a Lettore d'In-
stituzioni Civili coli' Onorario di Li*
re 600. Nel i656 divenne Professore
primario di .tale Cattedra, che oceapò
per tutto il i66i-6a.
a 100. MERULI Emilio Forestiere.
Fu Lettore di Rettorica , e Poesie
del 1508-9. =^ Alid. p. ai.
aioi. METTI Gregorio Forestiere.
L' Alidosi ci riferisce che fu Lettore
di Filosofia morale, e poi di Medici-
na Pratica dal 1895 al 1408. Noi con-
fermeremo soltanto che lesse la Filo-
sofia del 1895, non avendo di questo
soggetto rinvenuta ulteriore e sicura
notizia. = Alidosi p. 3o.
a ICA. MEZZAVAGCA Flaminio fi-
glio di Simone Bolognese, laureato in
amendue le Leggi li aa Aprile i67i«
e nell'anno 1691 fatto Lettore di Gius
Civile, che insegnò per tutto il 1697*
-98. Fu Governatore per la S. Sede
in molte Terre e Castelli, e mori nel*
la Pieve di Cento dov' era Governa-
tore li 14 Decembre 1704. =Fantozzi
tom. VI, p. 17.
aio3. MEZZOFANTI Cardinal Giu-
seppe nato in Bologna !i 19 Settem-
bre 1774 dalli Coniugi Francesco Mez-
zofanti, e Gesualda Dall'Olmo. In età
910
ài -aS «Bni otCehBe dal Senato a pieni
YOti li i5 Settembre 1797 la Cattedra
di Lingua Arabica. Li a3 dell' istesio
mete venne dall' ArcivescoTo £ininen-
tiflsimo Giovanetti promosso al Sacer-
doEÌo. Riformata l'Università per leg-
|t delli 4 Settembre i8oa, fu Mezzo-
fanti li 4 Novembre i8o3 provvisto
della Cattedra di Lioffue Orientali, la
qaale per Decreto Vice-Reale i5 No-
rembre 1808 essendo venata a cessa-
re ^ ottenne perciò una pensione. Li
a9 Gennaro t8o3 fa anche eletto ad
Ajtiitente della Biblioteca dell'Istitu-
to , divenuta dell* Università , li a8
Marco 18 fa Bibliotecario aggiunto, e
)i flS Aprile ]8j5, dopo la morte del
cbiariseimo Ab. Pozzetti^ Bibliotecario.
Ripristinata con Decreto a8 Aprile
18 14 di Gioacchino Napoleone Rè
delle due Sicilie la Cattedra di Lin-
gne Orientali , vi venne tosto resti-
tuito il noftro Mezzofanti. Leone XII
li a7 Ottobre 18^4 ^o aggregò al nuo-
vo Collegio Legale. Li 4 Maggio > 829
fu annoverato tra i Membri Pensiona-
ti o. Benedettini della ripristinata Ac-
cademia delle Scienze. Chiamato a Ro-
ma dal Sommo Pontefice Gregorio XVI
nel i83a ^ dopo di esservi stato nel
precedente anno come uno degli Am-
basciatori dell' Emi nentissimo Legato
a laterè Oppizzoni per ottenere gra-
zie alla nostra Città , fu fregiato del
grado Prelatizio , venne colà fermato
e provvisto d'Impieghi e cariche lu-
minose , dietro le quali volle rinun-
ciare a quelle che occupava in Bolo-
gna li i3 Gennaro 1 838, ottenuta però
una conveniente pensione. Indi quel
Sommo t'ontefìce per ulteriormente
premiare le virtù , ed i gran meriti
di questo Sommo Letterato , e Poli-
glotta universale, e tenerselo sempre
vicino , nel Concistoro la FebbrarO
del detto anno ]838 lo promosse alla
Sacra Romana Porpora, e nel i845 lo
destinò a Prefetto della Sacra Gon-
gregàzìonf» degli Studi , della quale
faceva già parte. Fu Membro dell'Isti*
jtuto Italiano , Cavaliere ecc. ecc.
aio3. ^' MICHELE di Riniero da
Bertalia o come altri TOglfOno 11
da 3ertaglia^ Bolognese ^ Medie
rico esimio del 1294 9 ^d aaeri
Collegio di Medicina, morto in
gna li 6 Febbraio i3a8. Nel
mento sepolcrale che di lui
nella Chiesa di san Francesco gì
ne dato il titolo di Maestro, p
è a ritenersi ch'egli insegnasse
dicina per parecchi anni nel
Studio. 11 Gavazza lo indica eoo
dico teorico esimio, ed il Tira
appoggiato alla Cronaca del G
lo annovera tra nostri Professa
Gavazza p. 9. Alidosi p. 137. 1
schi tom. V, par. l, p. 4oa.
aio4. MICHELE d'Arezzo. F
fessore di Logica dall'anno i4'
tutto il 1479-80.
aio5. MICHELE da ChivassoM
Fu Professore di Grammaticale
rica dal 1399 per tutto il i4o(
ai 06. MICHELE da Lucca,
la Filosofìa naturale del 1439.
2107. MICHELE da Montebdc
Fiorentino , figlio di Lamberto
fessore dell'Arte Fisica, e Dott
Medicina. Fu Professore di Me
intorno la metà circa del Secolc
Fece Testamento nel 1269 ' '
nell'anno ia76.=-Sarti tom. I, j
p. 4^3.
a,ioS. MICHELE della Roc<
Lettore di Logica e Poesia di
no 14^9 ^1 i43i- = Aiidosi p, l
3109. MICHELI Liborio Doti
ambe le Leggi , e Pretore di
gna. Nell'anno 1732 ebbe la
dra di Pratica Criminale^ che
per tutto il 1736-37.
ano. MICHELOTtO o Mich
detto anche Cheluzzo da Siei
cenziato in Arti del 1378, e 1
in esse del 1379. ^" Lettore d
ca , e nel i38i aveva 1' Onor
Lire i5o annue. =:Ghirar. part
bre XXV, p. 3qo.
ani. MIGNANI Vincenzo D
co figlio di Luigi , nato in I
li 18 Aprile 1760, e laureato
dicina e Filosofìa li la Giugnc
indi nel j783 ottenne una J
o gli Aforismi d' Ipocrate. Mori
pia li II Gennaro i785.=Fan-
>m« Vi, p. 19.
Mi LAN Didaco Spagnuolo.
J Gius Canonico negli ,an-
, ]6ia > e ]6i3-i4.
Sii
. di Medicina, e poscia nelPan* la Filosofia morale negli anni iStS^
paaeò ad essere stipendiano « e 1516-17.
ai 16. MILANZI Milaaio figlio di
Ordelafio Dottor di Leggi Bolognaae >
che fioriva nel i3oo. Fa confinato in
Padova, dove lesse in quello Studio ^
e richiamato in Patria nell'anno i3o4 »
i Rettori e le Università degli Scolari
MILANI da Parma Androma- supplicarono il Consiglio, che potesse
io di Iacopo, nato in Bologna abitare tra noi affinchè leggesse etra-
ini prima della metà del Se- ordinariamente il Gius Canonico 9 e
' , e quivi in Filosofia e Me* Civile per decoro del nostro Studio. =^
laureato nel i449 > ®^ ^^^^ Alidosi p. 167.
ai Coliegii di amendue qua- 3117. MINGANTI Francesco figlio
Ita. Venne inoltre laureato in di Cammillo, Bolognese, Laureato in
a li 8 Giugno 14^8 , ed in am- Leggi li 37 Giugno i6i5. Fu Lettore
'®S§i °®1 14^8. Nell'anno i45i d' Instituzioni Legali , e di Gius Ci-
la Lettura di Logica, che teo- vile dall'anno 1618 per tutto il i6ai*
un biennio , indi si rese as- -aa.
no al 1455 , in cui passò a leg-
Pilosofìa, che ingegnò per tutto
2118. MINGARDI Abate Raimon-
do Bolognese. Venne decorato della
, ad eccezione però degli an- Laurea in Filosofia li a8 Giugno del*
', 1464 > 6 '466 al 1477 9 ne l'anno 1766. Fu Lettore onorario di
lancò pure all' insegnamento.
•Ag^io i4?9 ^^^ Reggimento di
. gli venne assegnato l'Onora-
^ire i5o. Fu Parroco di molte
, Canonico di san Petronio ,
Logica negli anni 1769 al 1771-7» in-
clnsivamente.
1119. MINGARELLI P. Giovanni
Luigi al Secolo Luigi , figlio di Gio<*
vanni Battista, Canonico Renano del
;lla nostra Cattedrale di san Santissimo Salvatore, nato in Grizza-
Vicario del Vescovo di Ferra- na montagna del Bolognese li 2*7 Feb-
lembra dopo il i483 anche di braro 1722. Nell'anno 1764 venne
di Bologna, e finalmente Vica- eletto a Professore di Lingua • Green ^
santa Maria di Faenza , Refe- di cui divenne assai celebre. Li 8 No"
o Apostolico , e per 3o anni vembre 1766 recitò l'Orazione inan-
li Arcidiacono della Cattedrale gurale per la riapertura delle Scuole.
gna. Morì prima del i5 Febbra- Nel 1778 fu scelto a Procuratore Ge-
i5o$. = Fantuzzi tom. VI, nerale del suo Ordine, enei 1776 Ge«
nerale. Terminato il corso ordinario
del* suo Generalato, si portò all'inca-
rico 'di Abate della Canonica dei san-
tissimo Salvatore in Bologna, ove mo-
ri li 11 Marzo 1798 d'anni 71. :=s Ca-
valieri Canonico Prospero : memorie
Bella nostra Oniversità dall' an- sulle Vite ed opere de'PP. Abati Min-
8 per tutto il 14Ó3-54- Lesse an- garelli, e Monsagrati. -Ferrara 1817. =i=
Fantuzzi tom. IX, p. i49*
9120. MINI Paolo figlio di France-
sco , del Contarlo Bolognese , laureato
in Filosofia e Medicina li i3 Giugno
i663. Neil' anno 1666 ottenne una
Lettura di Logica , a cui diede inco-
miuciamento in Ottobre dell' auuo
^ MILANI o da Parma Iacopo
icesco , da Borgo san Denino ,
L per lungo domicilio fatto Cit-
Bolognese , Padre del suddetto
naco. Fu Lettore famoso di Me-
I altre Università. Mori in Bo-
= Fantuzzi tom. VI, p. a94*No-
5. MILANI Giovanni Battista
aese , Nipote d' Andromaco pre-
tto. Venne laureato in Filosofia
licina li 19 Ottobre 1007. Le^&e
SIt
i«t*«M>, «f nrm ntl i66<^, omc «r.r«n-
n« il tnnttt/M » il quaU «rr« pur« a
farlo ftolrcnto IhfttffrH in M«;'li';in« ,
fil«fltr« lo «r* all': Il « in Fil/i^ofia. I>r/*
pò di *v«rr «rMtfsnuto fy«rr fin triennio
J« Lt$tturn di Lofti'-.tif 'fiv<^nnA l#*r.r.o-
r« di MMu.iriKi «?d An«^OKnì^o %ino alla
tua moti»!. Vit dÀhoU > o«tiri4to , «"d
M!0«rrriino ttpf/r9%tU9fti «ll« dottrina d«l
r^lah^rrimip M«ipif^hi «no ma4r«rro. Mr^
ri turi tftff-i.^- rariMiz/.! t/fin. VI» p. :ì7>
Minti^'ci. V*di Frafl//ir«;r:/;liio.
a tati. MIHAMiA f'rffnriftr.o Spa-
mnriolo Fu UfsWntì d#:l Codi';*; n«g!i
anni 16^17 p«»r Mirro il \(tyr-f)ì.
aia». MrnAVKT'It'.S FrancTu/.o Hpa-
annoio , hottorfi in *mh« !«; l'^'i^^i
N*U' anno f^,';f #:h|i«r U l.p.ftttim M
fWt'ìt'.tif n«'ll;i ffii^l** iii' orriiriM'f «d in-
««l^nar^ li 'Ut Aprila; if/'f^ y iitotr^utitt-
do ai rio «1 tftffHff*f iri':lii«fv«m«'nt«;,
af».'i(. MMKfUii Tf Mir:li#>U di Mi-
f.li«'l A^nol'f ht»\t,P'n*t%tt j d#;ir Ordina
dur' Minori i**ttuifitiUìH\ì di ««n Fr a neg-
ato Jaiir#f«ro in Hornn nf\ i6f f. Fu F//^
r««40r«di Mw«ri«ir.4 dall'uri 00 tf/t 1 «ud-
dfrfto p«;r tut^o il lOi^-iy. Fu f;#rnrr«-
la dal «fio ^^rdin^ , « rnori V««':ovo «uf-
fragan^^o di nir.*;Uo in ^frtif.mìnf: disl-
J'anno i^ìo.
cif44' MOIlKHTI Oiovunrii A ri fon io
Foraatfar#f. Fu f««;tfor#; di ll^f.fc//ri':a «:
FcN»lf« dal fTri9 ff«!r fcuftto il ìTuTf^h.
^i^fp. MOOId Alr«taridro figlio di
Cioiranni lfolo^«;«#r , Unr^afto in i'/ntit
€U^'t\tt li 9t% f/fi«^no dftll' anno t4^'>$'
Vn léfttf ftr0 di Ci ut Civile; dall' anno
t^^d al t!ì*,(f'i mf:\n^ìv:$mi:tif.f:. Mori
nai l'^ctfy. rr^ Alidori p, 14*
ftfa6. MOOM Bendino lit;lio dì Ni-
«^l/i fPdognaA*! , hoitfnn in Arti drrl
f 3<r;4' ^" l^^tfc//r#f di Cliiriir^ia dalTan'
no i'>i7 p«rr tutto il t4//6<
ftic»7. MOCM Oior^nfini figlio dì
Vtnnr.m^t.et Vmìhttu^tnt*, ^ ìnììtfttt*» in Arti
«T M^rdi/.in^i d#!| i.>/f;, #rd ««'.ritto indi
al iittWf^'ut M«;di/^i. Fu l.«;ttor#! di
OrHrtttri^ttf.k rjtnno t'Urt, ^ indi di M^-
dif,ir»4 por '-'4 anni «ino ^1 f4f''<" Mori
in B^do^na n^rj f4f^. -. f;4ra>!/a fi. rO.
Ohirar. ji*ff. Il, li.S. XX III, p. aV. , *:
Id». XXVI, I». 4'i',.
»ia8. M^lCLf Ciavanni HateiéU 8»^
lo||;n#r«a, lanr#fat/; ih MTiir^MTfna dall' aw
no fi^Jf t a«f;ritto al fiftU^hf #H faia
fa/:olra , n^illa r|iiala ìnnttgnh eon wi»
tu*-. in«>n«; «ino al 1 ^^, *S fjU¥1Mm
p. 17. Chir«rd. part« fl^ fili. XHÌXf
|#. '/f'/, 6f';, « /i'J7,
'AfV;. M^i^;fd o da Mfiglfo Mal-
/.liiorr^r fii^lio di Cia/!01H0 wlo^aM ,
Utfrtsau» in Ciu« Cìrila lì f^ Aprila
144^ » ^'' i" ^/iri« C«nonfco lì fta fHta*
}ir« dorilo «t«r««/y anno f indi aacffCtiy
all'uno «:d air «lr.ro Collegio, NalFati-
no 144'^ > ^ "''" noi 1444 9 <9i»m« ai a'»'
r:tf;nna il Cont^ FunìnrM ara htUoni
di l'^i^j^i C;inoni/:lia> cha ina^i^Mèf no-
«tan#rndo in «afjuito an/rh#f d(l9 Latti»*
r«?^«ino al r4^' i nel iMivaanaiite, Ma-
ri li 'ASI Frhhraro t^'iit in Bolocna,
rn«*nrr«T f^r* ffttrtf*U,nit'.t^ di CifMftfàtf
la«': landò di «<t il nom^ di faflia«a
Oiurif'-.oritulro -,-: V»u%nv.%% Urm* Vl#
p. lu^.
'Al'/'^ ^" MOCM Mi/:M^ BoloiMM.
n iMt4r*ìiu,t.ì t.tt lo da tra f I>atl9ri
Arti«i:f , a ì**ftt.orr. nai no«tr^ Studia
dal i.ìfSi y in rai {;od«:va F Onoraria
di lir« i^>*,, Sftti f n«l Cataloga dal*
l'Alido«i nk in a|f;iiri altro ra^^iaCro^ par
t.ttì /;onvi<rri rir^n^rra t-.Utt «fiiaaCO 0n(^
^«•rto par pfn;tf «ali««a U Oattadrt. ss
diir«rrF p-trt, 11^ lih. XXV, p, ^$(f,
%%y.(,. Wìif\A tf da Mo^lio Fiatra
fìllio di iVrrnardo fSolof;naaa, 9s4 tmt^
ma rol Hff.f.nt.*.'to daf(no 8<rolaro dal
F^trar«:a , dal ffnala fn a«aai atÌMata»
tttv |i/ytror#T in Arti d«l tZ^ ^ ad
•«rrirro ai C'dUj^ìi di Filosofia, aMv
dirrtna. Nail'anno t'i^O «i trbtara Lai«
torà di f^r»mw9tu:n ^ a flatto»ri«a « a
Torta lo fu anclia molto pfifna^ laa-
t.Uéi non ptt^t itnnii'.ur»t%i ptit tnutfTMh
/a di notixi'r. Sftì t'MU ^r>dara FOna*
rar io di lirf; .V>. l/^^j;^«t il Ano M0a
tra i Tattori prrr rorro il f^^.l apaoi
di «uà mor»#! avv^-niira in l^lo^na ,
/;on rarn-i di rniiif^ti,r f^ramm^rico d'Ita*
lia. Tra t «noi illfj«irf Sudari baatari
nominerà Colur/:io Halutato da Fifin'
za. Fantur/i tom. VI, p, fa?*
'xT'if. MOCIff \' iu'*.»thy.ft Ci^ìiff di
Al^i^^fidfO B'do^/ju /;».«: , la '4 forato irt
rndue le Leggi H 17 Agosto i6i5.
le il Giue Civile dall' anno 1618
nno al i6a5 y in cni paMò ad insegna*
M il Gìuf Canonico , indi nel i6a6
tmniò a leggere il Gius Civile per
tatto, il i6a9-3o.
Ai3n. MOYAN D. Carlo Lorf?n/.o
Spago nolo. Lesse la Teologia Scoia-
sòca dall'anno 1718 per tutto il 171 5,
ed il Gius Canonico del 1716 per tut-
to il I7ai-aa.
ai33. MOLINELLI Giovanni Pietro
figUo del celebre Pier Paolo , nato in
Bolegaa li 9 Settembre 1741 « <-* quivi
ia Filosofia e Medicina laureato li 3o
Settanbre 1763. Li 29 Ottobre 1764
venne eletto a ProfrRsore di Oj)fra-
fiaai Chirurgiche dell' htituto delle
Kiense. Li 3o Settembre 1773 fu
aseritto al Collegio Filosofico, e li 17
Febbraro 1778 al Medico. Ottenne in*
di vna Lettura di Chirurgia anrlie
lell' Università, che occupò dal 177.S
par tutto il 1783-17849 dopo il qual
sano più vede» il suo nome ne* Ilo-
idi dello Studio sino al 1796, in cui
di auovo compari Lettore di tale
seienaa , che continuò ad insegnare
lino al 1800 , e non più oltre. Morì
ia Bologna li 4 Maggio 18 1 a.
ai34. MOLINELLI Pier Paolo figlio
di Silvestro , nato in Bomhiana Co-
Mae nelle Montagne del Bolognese
U a Marco 1702. Venne laureato in
Filoaofia e Medicina li 18 Derembrc
1716. Parti per Parigi nella Primavera
dal 1780^ onde colà istruirsi specìal-
■sate sella Chirurgia , e ripatriò do-
po la metà del 1732 , li a5 Novem-
lai del qual anno vennegli dal Sena-
io eoafisrita la Cattedra di Ojiera/.ioni
Cinfurriche , a sua contempla/ione
tratta in questa Università , rollo Hti-
psadio di lire 4^0. Si rese celebre
psr le felicissime opcrsTsioni eseguite,
••de l'immortale Benedetto \IY con
Motuproprio a3 A posto 174*^ i^titlli
uà Scuola di Chirurgia^ a cui regalò
SD assortimento di ferri analoghi ri-
«^sruti in dono dal Rè di Franria ,
nominandovi a ProFewnro il noHtm
l>oUor Molinelli, f;on ohMii^o di tare
le sue Lezioni ne'due grandi Spedali
della Vita e della Moite per poter
aver comodi i Cadaveri. Il Collegio
Medico lo ascrisse come Uomo famoso
al suo corpo li aa Decembre 1742*
Nel 174.!» dal suddetto Pontefice Be-
nedetto XIV venne annoverato tra gii
Accademici Pensionati dell' Istituto
delle Scienze, di cui in forza del Mo*
tuprcprio 174^ predetto ne era già
Professore. Mori in Bologna li 11 Ot-
tohre 1764 con sommo credito per tut*
ta h^uropa. = Fantu/zi tom. VI, p. 37.
AI 35. MOLINOS Feliciauo Spagnuo-
lo. Fu Professore di Gius Canonico
dall'anno i66a per tutto il 1067-68.
ai 36. MOLLI Marc' Antonio tiglio
di Migliore Bolognese , laureato iu
Filosoiia e Medicina li 3o Deuemhre
i58(). Nell'anno 1087 ebbe una Cat^-
tedra <li Logica, che occupò sino al*
l'anno 1590, in cui pasvò a leggere
la Medicina teorica per tutto il lOoa,
indi passò ad esser Medico comlotto
ad Argenta, a Crevalrore, e a Castel
Franco. Ripatriò nel 1608 restituen-
dosi alla sua Cattedra di Medicina
teorica sino al 161 1 , in cui si trasferi
a leggere la Medicina Pratica , che
insegnò sino ali' epoca di sua morte
5 Agosto 16 i 8. = Alidosi p. 143.
2137. MOMEDIANUS Ambrogio Sa^
lerdote Spaguuolo. Fu Lettore onorar
rio di Teologia scolastica dal 1772
ai 1774*7^ ioclusivameuto.
ai 38. MONAKI Francesco Bologne-
se , Dottoie in ambe le Lfggi , Cano-
nico di san Petronio , Protonotario
Apostolico, Avvocato de' Poveri Car-
cerati , ed ascritto al Collegio Cano-
nico. Nell'anno i6a8 ebbe la Cattedra
delle Istituzioni Legali , che occupò
per un triennio, dopo il quale passò
a leggere altre materie del Gius Ci-
vile, indi il Gius Canonico, e in ul«
timo tornò ad insegnare il Gius Civi-
le sino al ai Decembre 1677 ^p(^s di
sua morte.
2139. MONARI Giuseppe Maria Bo*
lognr><ie , laureato in ambe le Leg^i
li '21 Agosto 16O41 '-d aM:ritto ;ji (>)1-
Ifgii delle mcdcaiine. Nfll'anno 1C07
914
ottenne una Lettura di Gius Civile ,
che occupò sino al 16869 ^^ ^"'* passò
a leggere il Gius Canonico per tutto
il 1696 , e nel 1697 si trasferì alla
Lettura del Ctjdice, che tenne per
tutto il 1699 1700.
ai4o. MONAllI Paolo Maria Bolo-
gneée, Canonico di san Petronio. Ven-
ne addottorato in ambe le Leggi li 7
M«ggio 1676. Nel Panno 1696 fu prov-
Txsto di una Lettura di Gius Canoni-
co y alla quale diede principio li 14
Novembre dello stesso anno , prose-
guendo sino al 16989 nel qnal anno
panò ad insegnare il Gius Civile sino
al 1706 y in cui tornò a leggere il
Gina Canonico per tutto il primo Ot-
tobre 17^3 epoca di sua morte. Era
ascrìtto al Collegio Canonico , e fu
Esaminatore Sinodale.
ai4i.lVI01>^GlNG0LI Bartolomeo Lu-
nense. Fu Lettore di Logica dall'an-
no 1461 per tutto il r46a-63.
ai4a. MONDINI Carlo figlio di Gio^
vanni Antonio, nato in fiolo^rna li 5
Novembre I7a9, laureato in Filosofia
e Medicina li 29 Decembre 1757, ed
ascritto al Collegio Medico li 14 ^n.-
glio 1772. Dopo di avere per un qua-
drìennio sostenuta la Lettura onora-
ria di Medicina Straordinaria , venne
con Senato Consulto to Decembre 1778
eletto a Professore stipendi ario di Me-
.dicina pratica nella Università. Nel-
1' anno 1777 venne incaricato delle
Seeioni ed estensioni Anatoihiche nel-
l'Università medesima, che sostenne
continuatamente senz* alcuna interru-
zione sino alla morte. Li a6 Febbra-
io 1782 fu anche scelto a Professore
d'Anatomia dell'Istituto delle Scienze.
Con Dispaccio del Ministro dell' In-
terno 19 Novembre 1800 , passò alla
Cattedra di Anatomia Umana e Clini-
ca Chirurgica di 4jetta Università. Mo-
ri in Bologna li 4 Settembre i8o3 con
nome di valentissimo Professore , per-
fetto Anatomico-, amorevole Medico ,
eccellente Scrittore, ed ornamento di
questa sua Patria.
a 143. MONDIKl Francesco Bologne-
fe figlio del predetto DoUor Carlo.
Venne laureato in Medicina li 11 Ginr
gno 1807. Con Decreto di Monsi^or
Delegato Apostolico Giustiniani 3o Ot-
tobre 18 15 fu scelto a Professore di
Anatomia Umana. Leone X[I li 27 Ot-
tobre i8a4 lo ascrisse al Collegio Me«
dico Chirurgico. Li 4 Maggio iSag
venn? annoverato tra gli Accademici
Bentrdettini o Pensionati. Mori io B(h
logna li 4 Luglio i844* ^gli ^^ ^'
rettore del Gabinetto, ed Elaboratorìo
annesso alla sua Cattedra, Consiglie-
re Comunale, e Uomo filantropo, che
per le virtù e pel sapere si procurò
la stima universale di profondo Me-
dico ed Anatomico, abbastanza coni^
sciuto per lavóri pubblicati.
a 144. MONDINI Giovanni Antonio
Bolognese Padre del Dottor Carlo lud-
detto, laureato in -Filosofia e Madiei*
na li a6 Marzo i7oa. Nell'anno 170S
ebbe una Lettura di Logica , ad il
grado di Anatomico. Nel 171 1 passò
a leggere la Medicina Teorica, a ao*
stenne in appresso con molto applauso
anche la pubblica Anatomia, leggendo
indi la Medicina Pratica sino al 17191
in cui venne trasferito ad integoan
la Chirurgia per tutto il 1737-38. ■
a 145. MONDIN! Giuseppe, bologoa-
se, Dottore in ambe le Leggi. Neil' an«
no 1640 ebbe una Lettura d' Institi!"
zioni Legali , che tenne sino al i644»
in cui passò ad insegnare altra mate-
rie del Gius Civile per tntfeo il i647>
e nel seguente anno 1648 lesse la D^
crotali , e cessò di vivere.
aT46. MONDINI Vincenzo figlio di
Achille Bolognese , laureato in Fil<^
sofìa e Medicina li a4 Gennaro i583.
NelP anno 1 588 ebbe una Lettura éi
Logica, che tenne per tutto il 1^91^
indi passò a leggere la Filosofia ptr
tutto il i594- ^i fece di poi Mòaasv
Certosino. =r Fantuzzi tom. VI, p. 4?*
Mondino. Vedi LuzzL.
314.7. MONETA da Cremona deU
r Ordine de' Predicatori. Fu Professoiv
famoso di Filosofia, ed insegnava car*
tamente tra noi del iai8. Si recò da^
pò a Parigi, ove fu il primo dal sa»
Ordine che ivi leggesse. Tornò &
ti»
m ,9 quÌTÀ mori del ia35. =s per tutto il i63^. hi ao Novembre
tom. I» part« I» p. 497* i6aq fo incaricato alla pubblicasioae
I. MONETA Scanabecchi Tom- del Taccuino Aledico. Li 3 Decembr*
ficlio di Sforza , Nobile Bolo- del i633 si trasferi a leggere la Mate-
, laureato in amendue le Leggi matica ed Astronomia , occupando la
rennaro iSgo , indi ascritto al Cattedra del defunto Pietro Antonio
io Civile. Consegui nell' anno Cataldi. Da questa Lettura passò nel»
ana Cattedra d'Instituzioni, da Panno i65i a quella di Filosofia mo*.
ISSÒ ad altra di Cius Canonico, rale. Li 19 Giugno i65a fu ioolue de*
Btenne con gran credito, ed ono- dorato della Laurea Legale , in se^
memorie. Nel corso della sua guito di che nel i6549 aggiunse allik
-a parti più volte dalla Patria, detta Cattedra di Filosotìa morale
elPAprìle iSqg portandosi a Ro- T insegnamento delle materie legali
ael Marzo 161 3 , e nel Decem- consentaneamente alla ■ morale* Nel-?
Ì17. Mori in Bologna li 18 Giù- Panno 1657 divenne Custode del Mu«
iay. = Fantuzzi tom. VI, p. 47* seo Aldrovandi. Venne dichiavato «me-
). MONGARDINI Agamennone rito e giubilato nel i665 , e fu con*
ii Galeotto Bolognese , laureato servato ne' Rotoli del nostro Studio
is Civile li a6 Luglio 1491 > uel sino alla sua morte avvenuta in Bo-
rnio ottenne una Lettura di Gius legna li ao Settembre 1671 col pingue
,che tenne per tutto il i5oa-3. assegno di Scudi 274* Fu uno de' Fon-
Btuzzi tom. VI , pag. 43 9 a cui datori dell' Accademia de* Vespertini
[nerai la notizia di detta Let- nel i6a4* = Fantuzzi tom. VI, p. 67.
ai5a..M0NTANÀRI Geminiai^) Mo-
>. MONTALBANI Marchese Ca- donese. Con Senato Consulto ag De-
Bglio del Marchese Marc' Anto- cembro 16^4 venne scelto a Professo?
olognese. S' impiegò dapprima re di Matematica , che insegnò eoa
Lettere, e nell'Armi, fu Filo- grande fama e concorso di Scolaresca
Poeta, Astrologo, militò al ser- per tutto Panno Scolastico 1678-79»
della Reppubblica Veneta, e fu Passò indi a Padova , ove mori nelr
natore delia Città e Principato di P anno 1687. =Tiraboschi tom. Vili,
*a. Portatosi in Patria , ottenne part. I, p. 848.
aprile i7a3 la carica di Profes- ai 53. MONTANARI Giacomo Sacer»
i Architettura Militare nel!' Isti- dote Bolognese, Rettore di san Tom-
elle Scienze vacata per la morte maso della Braina , Dottor di Leggi »
miniano Rondelli , che occupò ed ascritto al Collegio Canonico. Lea^
il i73a , epoca di sua morte.:= se le Decretali dall'anno i384 per tut^
osi tom. VI, p. 5a. to il i38'7 , e fu succollettore degli
.1. MONTALBANI Ovidio figlio Spogli.
tolomeo Bolognese, nato nelPan* Montanari Giacomcf. Vedi Giacomo
01 , chiamato per anagrama Gio- da Bagnacayallo. •
Antonio Bumaldi. Venne lau- ai54. MONTANO Cola di Morello
in Filosofia e Medicina li ai da Gaggio, Montagna del Bolognese,
I i6aa , ascritto al Collegio Me- Dottore in Arti del i475. Fu Profeep
li i3 Luglio dello stesso anno , sore di Rettorica e Poesia del 147^*77*
Filoeofico li a3 Novembre i6a6. = Fantuzzi tom. VI, p. 65.
Aprile i6a5 ottenne dal Senato ai55. MONTECALVI Annibale fi-
[Cattedra di Logica , nella quale glie di Canamillo Nohile Bologneee ,
la eua prima Lesione li a3 Ot- laureato in Leggi li a9 Decembre i563.
dello stesso anno , e che oc* Lesse le Instituzioni Civili nel i564*
per un triennio, dopo il quale Fu Avvocato della Curia Romana, ove
a leggere la Medicina Teorica mori li i Maggio^ i58a, = Alidosi p. a6.
ftt56. MONTECALVI Ciacomo ịlio
Aéì Dottor di Leggi Tommafo, NobìU
BoIogn«ie , lanrcato in Filotofia e Me-
«licìna ni>l i3.Sf,e ti rancJette a luoi
giorni hanemarito dell'una, e dell'ai*
titt facoltà , ne' Gollegii delle qnali
▼enne aggrecato* Fu Profeiiore di Me-
dicina e Filoiofia all' or^linario fino
all^anno 1 36 1, epoca dì una morte av-
▼enuta in Bologna. =: Fan tu zzi to»
no VI, p. 6<).
AiBj. MONTEOALVI Vincenzo fi-
elio di Goiinfio, di itirpe Senatoria Bo-
fognene , laureato in Filosofia li i3
Novembre 1A97, ed in Medicina li 4
Settembre 1 6 1 a , ascritto al Collegio
Filoaofjco li f3 Settembre 1608, ed al
Medico li 17 Giugno i6fa, e non del
i6f3 come accenna il Conte Fantuz-
zi. Nell'anno 1604 ebbe una Lettura
di Logica , che tenne per un trien-
nio, dopo il quale pamò ad insegnare
la Filosofia sino al i6f3, in cui lesse
la Medicina teorica, indi nel t6i4 tor-
nò ad insegnare la Fiiosofia con ce-
lebrità sino al t!} Ottobre lóSy epoca
ài sua morte, cz Fantuzzi tom. VI^
p» 70.
at58. MONTEGENERI Antonio fi-
glio di Carlo Antonio Nobile Bologne-
•0 I laureato in Leggi li nG Ottobre
i<^99 , e nel i6o3 provvisto di una
Lettura di Instituzìoni Civili , <lflll<i
quale pa«<iò ad altra di Giuw Civile
sino al ìfK,i\f in cui lesse il Gius Ca-
nonico per tutfo il 16 14^1 5« Si fece
indi Prete Regoliirc di san Paolo, as-
iomvndo il nome di Bernardino. =s
Alidosi p. 36.
ftf5o. MONTBFANl Caprara Lodo-
vico Maria* figlio di Marc' Antonio Bo-
lognese. Venne laureato in aiuendue
It Leggi li »5 Novembre l'j'òa f ed
Moritto di poi al Collegio Civile. Li
«9 Decembre 1740 gli fu conferita una
Lettura di Gius Civile , nella quale
diede la sua prima Lezioae li 9 No-
Tembre 1741 9 ^<^ ottenne in appresso
molto aggradimento e crmcorso , per
oni giunse a percepire l'Onorario di
Hcndi aio. Neil' anno 1741 suddetto
fu dato p«t sostituto a) Professore
di Nautica e Geografia dell
dalff Sf:ìenze Padre D« Abofl
lina. Li a8 Aprile 1747 veni
a Bibliotecario dell' latitato
mo , nella quale carica pres
instancabile ed utilissima. Me
logtta li uo Febbraro 1785* =
zi tom. VI, p. 74'
A 160. MONTEON Komero
pò bpsgnuolo. Fu Lettore on
'i oologia Scolastica dall'anno
tutto il 1753-54*
a 161. MONTERENZf Ani
glio di Giulio , chiarissimo C
sulto Bolognese del Secolo Ti
ne 1/iureato in amendue le Li
Settembre i535, ed ascritto
gii Civile e Csnonico. Ottei
stesso anno una Cattedra d
zioni,' dalla quale li 9 Ottobri
trasferito alla Vespertina di
vile , e da questa giubilato
vembre 1575. Fu Uditore in
ed in Parma , e si occupò s
tare gli statuti Civili n Crii
Bologna , ed in cose di gra
guenza pel Collegio di Giurii
in Bologna li 4 Novembre
Fantuzzi tom. Wl, p. 77.
aiO^'MONTEB D. Michele
spago uolo. h\i lettore onoraria
logia scolastica dall'anno 174^
to il f74^J-47'
ai63. M0NTE8AIN0 Nati
Natale di Verona. Fa Profa
Filosofia dall' anno 1484 al
di Medicina dal 1491 sino al
a 164. MONTESDOCH Giova
ffnuolo, ascritto al Collegio J
fi iS Marzo fr>o5. Fu lettor
iosoHa , e dì Metafisica dall'ai
sino al i/ii4 inclusivaroente
losofo acutissimo, e Teologo f
stimato quani il Principe de
de' suoi tempi. Mori presso
nel i.03a. s=^ Orlandi p. 146*
Mòntovf;{;lìo. V. Montevia.
fliOS. MONTE VENTI Giovai
di Tommaso, bolognese, Dotto
gi , che fioriva dal iSgo. Fu
dell' Imperatore Rodolfo^ eij
sciatore in Roma per il Cali
spagna. Lesse «lue Mesi nel nostro
Stnaio, e per ragione del suo gran
merito era chiamato Arcidottore. =
Alidosi p. 97. Faotazzi tom. Vf. p. 79.
ai66. MÓNTEV^NTI Don Gio. Bat-
tista^ nato in Bologna li 18 Decem-
brè 1755, Dottore di Sacra Teologia,
ed ascritto a quell' antico Collegio
li a6 Gennaro 1796. Con Decreto di
Vonsignor Delegato Apostolico Giu-
stiniani 3o Ottobre 18 15 venne no-
■dnato a Professore di Teologia Mo-
rale. Leone XII li 27 Ottobre i8a4 'o
ascEine al nuovo Collegio di tale fa-
colti. Attesa la di lui decrepita età e
gli incomodi abituali di salute , ven-
ne da qualche anno supplito dal si-
gnor Canonico Avvocato Avoni. Mori
io Bologna il giorno 1 1 Aprile 1846, la-
sciando di se la fama di uno de'mi-
gBori Moralisti di questo Secolo.
9167. MONTI Agostino Bolognese ,
Isnreato in amendue le Leggi li 3o
^ngno 1778, ed ascritto al Collegio
Giviie li a8 Agosto dello stesso anno.
Meli' anno 1796 ottenne una Cattedra
di Leggi Civili > dalla quale diede la
na prima Lezione li 14 Marzo dello
stesso anno , proseguendo sino al 1800^
dopo di che pei noti politici cangia-
■enti rimase' spogliato delle sue ca-
' lìche. Mori in Bologna sui primi di
Novembre del [8^4*
I ai68. MONTI Antonio Bolognese ,
[ CiDonico di san Petronio. Venne lau-
t nato in Filosofia li li Giugno 1763 ,
t aeli' iatesso anno provvisto di una
Cittedra di Lettere Umane , che oc-
tap6 tino al nS Marzo 1796 epoca di
lU morte. Recitò più volte l' Orazio-
laiaangarale per la riapertura degli
S^j 9 e aegnatamente li ia Navem-
*• 1763 ^19 Novembre 1770 , e aa
Kmmbre 1786.
9169. MONTI Domenico Maria Bolo-
fiiase.Fn Lettore di Aritmetica, e Geo-
netiia negli anni tStS, e 1517-18.=
Fantnaa tom. VI, p. 85.
ai70. MONTI Gaetano Lorenzo fi-
pie del Dottor Giuseppe Bolognese ,
*ato li 6 Gennaro 1713. Li a6 Marzo
I7a9 venne scelto ad Ajutante del di
Reperì, de' Prof. 2.^
217
lui Padre Proft^ssorc di Storia Naturale
dell'Istituto delle Scienze > a cui suc-
cesse li t5 Marzo 1760. Presa la Lau-
rea in Filosofia e Medicina li io Feb-
braro 1783 ; li a5 Aprile 1739 fa
ascritto al Collegio Filosofico, e li 3i
Decembre 1746 al Medico. Neil' afi-
no 1740 fu anche eletto a Professore
di Fisica generale e particolare del-
l'Università sino al 17469 in cui pas*
so ad insegnare la Medicina teorica ,
indi nel 1747 tornò a leggere la Fi-
sica. Nel 175:) venne , a sollievo del
di lui Padre predetto , incaricato dellet
Lezioni nell'Orto de' semplici, di quel-
le di Storia Naturale nell' Istituto ,
del quale fu nominato Presidente a
vita li at Giugno 178^. Nell'anno 1760
fu eletto ali' insegnamento de' sem-
plici Medicinali nell'Università dietro
la morte del di lui Genitore suddet-
to , che prosegui insieme colle altre
cariche sino alla morte con sommo
onore. Nel 1781 divenne Lettore eme-
rito dell'Università, avendo prestato
il servigio in essa di 40 anni richie-
sto per essere dichiarato tale. Mori in
Bologna nel 10 Agosto 1797 con nome
celebre , ed ebbe sempre una Scuola
fioritissima , e frequentissima di Sco-
lari di estere Nazioni.
ai7i. MONTI Galeazzo Bolognese
Dottor di Leggi. Fu Professore di
Gius Civile dall'anno i5i5 per tutto
il i5ao-ai , ad eccezione del i5i7, in
cui si trovava assente dalla Cattedra.
a 173. MONTI Giuseppe figlio di
Antonio Bolognese , Botanico insigne ,
nato ih Bologna li a7 Novembre i68a.
Li a9 Ottobre i7ao , venne scelto in
Ajutante al Professore di Storia Na-
turale dell'Istituto delle Scienze Pot-
ter Ferdinando Ghedini , li 17 Apri-
le i7aa fu decorato della Laurea in
FilosoHa , e li 3 Luglio dello stesso
anno successe al detto Professore Ghe-
dini , ed in pari tempo venne no-
minato estensore de' Semplici nel
Giardino pubblico di Palazzo. Li ao
Aprile 1736 gli fu dal Senato conferi*
ta la Cattedra de' semplici Medicinali
neir Università. Neil' anno 174$ da
90»
PìrtCtoro delle Termn rcirirtUiM', i*il
fiblMiitaiixa oonoiciuto imr lnvori ]mi]i-
liticati. Con rlttponixionn poi tlirlU S«-
ftrii (iongr^gaxione «Irgli Studi «lesili i\
Agosto 1H4Ó9 gli venne fti:i:or«ÌatK U
qiiiescense nominandovi a Ofodiiitoio
con diritto di futura Hiicrifmioii» il hiio
egregio Supplente sig. J>fittor Paolini
preclettoy seguitando però a fntfiiarf*
del ano nome i Ilotoli d<:l no«ir<» Stu-
dio comf1 ne fovse tuttavia in ulti vita
di aervigio.
ao83. MEDICI Medinolo da Siri-gnu.
Fu lettore di Chirurgia dnl i43i-')u.=
Alidoni p. fì'ó.
SM)H4. M£JANO n. Diego Sjiognuo-
lo. Fu Lettore ili 'J'eologiu 8f:ol»fcti<;u
del i74(>-47'
ai.».'). MKI.BOA rrniirefico figlio di
(«iovanni , nuto in iiaiit'Agatu (juntidlo
nel Tnrritorìo Ilidogiiiriie li u^) (fcn-
nero i6a/i, » laureuto in aniifudno l<i
JiOggi li ti'i Marao did lO.'iu. Neil' an-
no 1654 eldtn unn Lettura di Ciuii Ci-
vile, olle o/:i:upò sino ul i6>'Ì9, in cui
paviò a leggere il Giù» Cuuoniro. Li taf
Giugno ili^tG vonnu fdetto ad Aroiprc;*
te della una Patria, ovn mori li 7 Apri-
le 1703.= Fantnxei tom. VI, p. «'L
3086. MKLKNDO. Fiori tra primi
Interpreti dei Dmsrfti , <'d iniictguó in
Bologna il Ciuii Canonico dui 1178
nino al lao.'), nel (piai anno ron altri
Dottori fcrn una coHpiiu/.iouo \ì*t on-
dare a Vicenza , ove con grande ar-
dire» ma ron pfir.o siicoetio furono
initituite nuov(; Scuole o nuova Uni-
venite, c:ho gnrfrggiaNHe la nostra. Ma
eaaa fu Hvelta pi'r lino dai fondamen-
ti 5 anni dojio cion nel I20(). =r. 8arli
tom. I, part. 1 , p. .'io.'). Suvioli Annali
dì Bologna toni. Il , part. I , p. ^64*
9087. MKLLINI D. Ciiinrjipfi /ama
figlio (li Cioi'gio /ama , nato in ilolo-
Sna II a4 <'i:nnaro 17H8, già Couonico
i queita Metropolitana , e J)ottor(i
in Sacra Teologia. Con Dinpaccio Ln-
gatirio 17 (ri'o nuro iKai venne denti-
nato a Anpplrmriitaiio per la Catte-
dra di Sacra Scrittura, della qualo fu
fatto Rtalulc ProfeiiHorc li iK Ottobre
dfl ifì:i4. Li :Uì Novembre del mede-
hìuio anno i8a4« Le^"* XII lo uerint
al Collegio Teologico. Defunto il (U^
nonico Teologo Profetaore GioaoehiBo
AmLroni li 37 Ottobre i830| paaaò Mol-
li ni alla ili lui Cattedra di Sacro TeOi
logia. Mori in Bologna il prino Mar*
/o ììVMi con generale cordoglio por lo
Nue eccelleuti' virtù morali, poi aooi
meriti profondi , e per la chiorifaioia
maniera d'insegnare, arendo co'aiioi
Hi:rittt pubblicati laaciato di ao an no*
me benemerito ed i m mortole* ss RtBH
belli (/ian Franceico. Elogio. InoU
per Ignaaio Caleati 1889.
S1088. MENDINUETA et Momio
Miclinlf* di i'amplona. Dottor di Leg-
gi. Fu Lettor» onorario di Gitia Oano*
nir.i» negli anni 1766, 170790 iVÓB-éOt
ailic). MKNCIIINl Vincenso holiodi
Donimiico, nativo del Caatelloai Bn*
drio nfd Territorio Bologpeao. YenM
laureato in Tiloioiia e Medicina li 18
Cingilo 17^6, e fu ascritto all'Aeoi^
deniia deli* Istituto delle Scieuiei dfl*
la (|iialn fu fatto Accademico Beof*
dettino o l'ensionato. Nell'anno 1786
ebbe una Lettura di Logica g dalla
quale nnl 17H7 passò a leggero la Mt*
dicina teorica , indi la Pratica MM
al ^7 Gennaro del 1769 epoca di iUO
morte avveniita in Bologna. ^Fa^
tU7./.i tom. VI , p. 8*
anof). MKNGOLI Pietro liglio di Si-
mone Holdgneie, laureato in Filoiolio
li t8 Gennaro lò.^o, ed ascritto al Gol*
legio di questa facoltà li 7 OiuglO
del 1 6.S I . Fu Laureato anche in anan*
due la Leggi li 7 Giugno i658. 81 fcas
Prete, dandosi totalmente allo SCndl*
delle Matematiche, e ricbieato al !•*
nato una Cattedr» di MeccaBiot Vtt*
caute, Pottnnne nel i65o, o l'oeenp^
con soniino grido e<l applauso rioO
alla motto. Li 19 Aprile 1660 fa fletta
l'arroro di H. Maria Maddalena in VI*
san Donato , ove mori li 7 Gllf*^
del ì(A\(). Vn ascritto alle AiuiJiai*'
di Londra, e di Sorbona, ed in gn^
de stima presso anche gli GltniAOli^
tani come Matematico insigne, ai Vo*
gli pagina 4^* Fantuiai tODit Vl|
gina 9. .
i.HENOCGHI Fra Aurelio del»
ma de' Serri di Maria , Bologne*
areato in S. Teologia li aa Ago-
67 > e li a5 etetio aggregato a
Collegio. Fu ProfeMore di Teo-
DelP Archiginnasio di Roma, e
S8a eletto generale del suo Or^
e confermato in tale carica nel»
0. i585. Terminato il corso di
) suo secondo triennale Genera-
ripatriò) e nel ióoa^ dietro in-
lei, Senato > fu fatto Lettore • di
Scrittura, che insegnò con gran
Ito di Scolari fino all'epoca di
M>rte avvenuta nel Convento di
Maria de' Servi li so Settembre
iiSy nell'età d'anni 78. = Fan-
tom. VI, p. II.
a. MENZANI Annibale figlio di
riacomo y Bolognese , laureato in
Ine le Leggi li 16 Decembre 161 1.
ittore d' Instituzioni Legali dal-
) 1616 per tutto il 1619-ao.
3. MERCADANTE Bolognese ,
r di Leggi del 1190. Fu Profes-
llustre di Gius Civile coetaneo
moso Azzone, e si ha di lui me-
ne'pubblici Documenti sino al-
> laoy. Secondo il Savioli illu-
le nostre Scuole sino del 1189.
ti tom. I, part. I, p. 71. Savioli
i di Bologna tom. II , part. I ,
4. MERCIANDI Uberto di Sa-
Lftggeva V Inforziato del 1400.
5. MERCURI Biagio figlio di
llotto Bolognése. Fu dapprima
)e' Maestri di Grammatica pei
ieri della Città dal 1488 sino
19 , li a3 Luglio del qual anno
t decorato della Laurea in Me-
., indi fatto Lettore di Logica,
i passò ad insegnare la Chirur-
ì\ iSoi.sino al 5 Novembre i5p5,
I nel quale questo chiarissimo
imico Bolognese venne barbara-
i ucciso. = Guglielmini pag. i4*
ù p. 3i.
(6. MERCURIALI Girolamo No-
li Forlì, nato nel i53o. Fu Let-
iamoso od eminente di Medicina
;a nel nostro Studio dal 1687 per
Reperì, de' Prof. a8
909
tutto il i59a-93. Lessa anche in Pisa»
ed in Padova, e fu Archiatro di Papa
Gregorio XIII. Mori qnesto Medico ed
Anatomico insigne in Forlì sua Patria,
nell'Ottobre dell'anno 1606, lasciali-
do colle di Lui opere di se tur nome
celebre ed immortale. = Guglielmini
p. i5. Tiraboschi tom.' VII, part. Il',
pag. 970.
ao97. MEREin^A Antonio Forlive-
se. Chiamato questo celebre Giurie-
consulto da Pavia nel nostro Studio,
vi venne nell'anno 1647 fatto Lettore
primario ed eminente di Gius Civile,
che continuò ad insegnare per tutto
il 1 654-55. ^= FantUzzi tom. V, p. i5o«
ao98. MERENDA Giuliano Forlive-
se. Egli pure fu Professore d'Institu-
zioni Civili dall'anno 1647 P^' tutto
il i65a«53.
ao99. MERENDA Giuseppe Forli-
vese. Con partito del Senato io Otti^
^re i653 venne eletto a Lettore d'In-
stituzioni Civili coli' Onorario di Li-
re 600. Nel i656 divenne Professore
primario di .tale Cattedra, che oceupò
per tutto il i66i-6a.
a 100. MERULI Emilio Forestiere.
Fu Lettore di Rettorica , e Poesia
del 1508-9. =^ Alid. p. ai.
2101. METTI Gregorio Forestiere.
L'Alidosi ci riferisce che fu Lettore
di Filosofia morale, e poi di Medici-
na Pratica dal 1895 al i4o3. Noi con-
fermeremo soltanto che lesse la Filo-
sofia del 1395, non avendo di questo
soggetto rinvenuta ulteriore e sicura
notizia. = Alidosi p. 3o.
rìi02. MEZZAVAGCA Flaminio fi-
glio di Simone Bolognese, laureato in
amendue le Leggi li aa Aprile 1671»
e nell'anno 1691 fatto Lettore di Gius
Civile, che insegnò per tutto il 1697*
-98. Fu Governatore per la S. Sede
in molte Terre e Castelli, e mori nel-
la Pieve di Cento dov' era Governa-
tore li 14 Decembre 1704* =Fantuzzi
tom. VI, p. 17.
aio3. MEZZOFANTI Cardinal Gin-
seppe nato in Bologna li 19 Settem-
bre 1774 dalli Coniugi Francesco Mez-
zofanti, e Gesualda Dall'Olmo. In età
910
di a3 Mni ott«ii»« dal Sanato a pi«ot
voti li i5 S«U«mbri» ly^y U C'atta^im
di Lin|UA Arabica. Li a:i fUiri*t<;«io
mMa vanma dall' Arf;iv«*A4«ro Kminan^
tÌMÌino C'wfkfmtti ytomoknrt al Hac^rr*
dosio* RiA>miata PUair«r»it4 |i<^r l«g-
J't dalli 4 B«tt«ioKrD tHo^, fu Mnzxtf
aliti li 4 Novftnihra iSo3 pr Avvinto
dalla Catt^/lra di l/m^u*: Orientali, la
4|iiaU par Dacrato Vi<;i»-f<Aala iS N<r
▼ambre iHo8 «Mimdo irennta « i^aM«'
ra, ottanna parciò una p#»fi«iofla« Li
09 Cannairo i8o3 fa ancha «riatto ad
Aaaiauiita dalla Bikliota«a dall' Istitu-
to, divanuta dall' Uni?er«i tè ^ li aB
Marao tHn Bìbliotaoario flggiunt/#, a
li flS Aprila iftì -/ , dopo la morta d«l
cbiarifaimo Ab. Pox7«tf ti^ Biblior «icario.
RipriAtiiiata con liac r«fto ^4 Aprila
1B14 di C/ìo«/;rlMno NAfi/iUona HA
dalla tìum Bi'iìlia la Cattaui ra fli Lin*
gna Ori^Ttktali , vi vanoa to»tA ra^ri*
tufto il noitro Mfrasxofanti. Laona XII
li 07 Ottobra fBa4 lo mf^%tHf^h il niiO'
ro Goltai^io l^tgala. Li 4 l^^ff;*'^ '^^9
fa anoorarato tra i Mantbri r#;n4Ìona-
ti o B#!ri#:d^ttini dalla riprittintta AC'
cadaaiia dalia S/:ian/,a« cliiamato a Ho*
ma dtl %mnmtì Pootafìc« Cr^^ori'# XVI
fial 183;» y dopo di a««arvi /itflto nai
pm:^ó^nt*t anno coma uno d«rf(li Aoi'
ÌMaaiatori d«rll' F!mtrf#;nti%4Ìmo La^4to
a latara OpptzzoM p^r ottanara ^r;»-
Kia alla nontra Cffcu , fu ft^f^iHit» tM
gritfìo PreUtìzifp f vfffina r;oU TarmAto
<r pfovviato dMmpi^^lii a r,ari«ba la-
Mtnofa, diatro la qn^Ii rolla riofio-
ciara a /{Malia f,lia ocaopara i« Bolo-
gna li f3 Cannaro f8^8,ottanuU p«;r//
una eanranianta pan*iof»a. Indi f|nal
Sommo VùnttSntr p^t ttltarìor manta
pramiara la virt6 , ad j gran laarìfi
di quanto Sommo Lr trarato , a Poli-
glotta ttfiivar«ipt« , a ìffnnntiìo ikmnprit
vi/;ìno , nal Concistoro 1:1 Fabbraro
dal dHto «ono iB3B lo promona alla
^a^^ra Romina Porpora, a n#rl i04; lo
/J^»tÌo/i « Pr^r^rttO 'l'IU ft*/;r* ^>;W.
^«aava jgU psrfa, Fm M«rrrdiro dall'Iati-
tuto Italiano , Cavaliara a^^r, a/;^.
df63, «^ MICHELE di Eimaro da
Bartalia o come altri TOgUono 1
da Jlarraglia» Bobignata ^ Madi
T'tr,o «;«imio dal ia<)4 * «d B§if
Ooilagto di MaHiaioa, morto i
goft li 6 Fi-bbraio i'J'ìH/ N^I
manto *apob:fiila nhn di 1m
rirlU Obir«« 'li «an ymttnttntio
tia d«t/> ti titolo «lì Maastp»,
a a ritanar»! (;li*aglt inMrgnats^
'li«;ina par parac«rlif «ani nal
Htfi'lio. 11 Cava/xa lo in/li':a <:o
dìao taorìco aAimio, «d d Tìi
Appoggiato alla Ofon«/:a d«Ì
lo anno vara ti a nostri Frofos
(jàvuzzn p' t). Ali'losi p. i^^y.
•chi tom, V, par. ì, p. 4^itt.
ftfo4. MICHKLK rrAr^'X/./i.
r#7ft«ora tit Logif;« dnH'anno f
tutto il 147^-^0,
ftioO.MlfJlIKLK/laChivusso
Tij Ffofassoradi OrsmmMti/;»,'
ri':« 'Ul i^^^i p'rr tu^ro il f4'
:iio6. MKJIIKLR fU Lfi/:';a
la Filosofia ri« turala 'lai 14^'^
^107, iMUIIIEI/F, da Moot«;lH
Fiorantino , lìglio 'li Lambert
r«ssoia dairArta Fisica, a l>o
Ma/li/:tna, F« Fro^'r^sor*? di JV
intorno la m*yU /.ir':* tìttì Htìno
if«;ll'«nno 12(76' ^-^«rri tom« I
p. 4^^^'
;4fa. MICIIKLK 'UlU Ho
no '4^'^ *' t^'^1. ss hii'Uf^i p/
a 109. MIOHKLI Liborio f^#
amba la Lag^i , a Fratora ^
gna/ NalF anno i^at ^bba b
dra dì Pratica Crìmìnalai r;lia
f#af tutto il i7'/6-'lJ7/
ano. MICIfKLWTOo Mir;
daffo ati^Jia Obaluz/// d* hi.
can/iat// in Arti d*r| i'l7ft, a
in assa drrl t'i'jf^, Fu X^tUft»
fé 9 a n«rl ir$f$i av#iva F Oo/
Lira rV> annua.ssObirar. pa
bra XXV, p. -'iy,,
:nM. MI'/ SANI Vin«anx4
'O binilo di Liiii^i , nato in
fi iH Aptiìt 17.V , a ìmtf^Mtì
tltr/inM a Ir'iUf^fftì li ra Cingi
indi nal l'r^/J ottcnut ur««
oBonna di Medicina, e poscia nelr a »-> la Filosofi* morale negli anni 1S1S5
no 1784 P^ll^ *d essere stipendiario » e 1516-17.
leggendo gU Aforismi d* Ipocrate. Mori
in Bologna li 11 Gennaro 1786. =Fan-
tiusi tom. Vi, p. 19.
Alia. MILAN Diflaco Spagnuolo.
Letae il Gius Canonico negli an-
ni i6ii> i6ia, e 1613-14.
Aii3. MILANI da Parma Androma*
00, figlio di Iacopo, nato in Bologna
molti anni prima della metà del Se-
colo XV , e quivi in Filosofia e Me*
ctióoa laureato nel 1449 > ^^ ^^^^
ascritto ai GoUegii di amendue que-
ste Scolta. Venne inoltre laureato in
Teologia li 8 Giugno 14^8 , ed in am-
be le Leggi nel 1488. Nell'anno i45i
ebbe ana Lettura di Logica, che ten-
ne per un biennio , indi si resrt as-
seate eino al i455 , in cui passò a leg-
p!tp la Filosofia, che inoegnò per tutto
ai 16. MILANZI Milanio figlio di
Ordelaifo Dottor di Leggi Bologneee,
che fioriva nel i3oo. Fu confinato in
Padova, dove lesse in quello Studio ^
e richiamato in Patria nell'anno i3o4 »
i Rettori e le Università degli Scolari
supplicarono il Consiglio, che potesse
abitare tra noi afHnchò leggesse stra-
ordinariamente il Gius Canonico 9 e
Civile per decoro del nostro Studio. =
Alidosi p. 167.
3117. MINGANTI Francesco figlio
di Cammillo , Bolognese , Laureato in
Le^^i li A7 Giugno 16 15. Fu Lettore
d* liistituzioni Legali , e di Gius Ci-
vile dalPanno 1618 per tutto il i6at-
2118. MINGAllDI Abate Raimon-
do Bolognnse. Venne decorato della
iÌi495f ad eccezione però degli an- Laurea in Filosolìa li a8 Giugno del*
ai 1453 , 14^4 9 ® '466 al 1477 , ne 1' anno 1766. Fu Lettore onorario di
Logica negli anni 1769 al l'J^i'^Ok in-
clnsivamentp.
aiiQ. MIN(;AR£LLI P. Giovanni
(pali mancò pure ali* insegnamento.
li 19 Maggio i4?9 ^<^1 Reggimento di
lÉlegna gli venne assegnato l'Onora-
rio di Lire i5o. Fu Parroco di molte
Ghiaie > Canonico di san Petronio ,
Luigi ai Secolo Luigi , figlio di Gio-
vanni Battista, Canonico Renano del
della nostra Cattedrale di san Santissimo Salvatore, nato in Griusa-
Kstro, Vicario del Vescovo di Ferra-
li, e sembra dopo il i4B3 anche di
qoelh» di Bologna, e finalmente Vica-
ri» di santa Maria di Faenza , Refe-
imdarìo Apostolico , e per ?o anni
QMtinni Arcidiacono della Cattmlrale
A Bologna. Mori prima del i5 Febbra-
io del i5o$. =s Fantuzzi tom. VI ,
pi 094.
aii4« MILANI o da Parma Iacopo
^ Franccico , da Borgo san De nino ,
telivi per lungo domicilio fatto Cit-
tidino Bolognese , Padre del suddetto
Aadromaco. Fu Lettore famoso di Me-
dina nella nostra iJniversitù dall' an-
'■01438 per tutto il ]4i>3-54- Lesse an-
die in altre Università. Morì in Bu-
lopa.= Fantuzzi tom. VI, p. a«)4"No-
«aa.
• atl5. MILANI G io vanni Battista
[~ Bolognese , Nipote d' Andi*omaco pre-
^cscrittOi Venne laureato in Filosolìa
e Medicina li io Ottobre ir)07> Le:;&c
na montagna del Bolognese li a7 Feb-
braro i7aa. Neil' anno 1764 venne
eletto a Professore di Lingua ■ Green ^
di cui divenne assai celebre. Li 8 No'
vembre 1766 recitò l'Orazione inau-
gurale per la riapertura delle Scuole.
Nel 1773 fu scelto a Procuratore Ge-
nerale del suo Ordine, e nel 1776 Ge-
neralo. Terminato il corso ordinario
del* suo Generalato, si portò all'inca-
rico 'di Abate della Canonica del san-
tissimo Salvatore in Bologna, ove mo-
ri li ti Marzo 1793 d'anni 71. := Ca-
valieri Canonico Prospero : memorie
sìille Vite ed opere de* Pi'. Abati Min-
garelli, e Monsagrati. -Ferrara 1817.=
Fantuzzi toni. IX, p. i40*
•^mn. MINI Paolo figlio di France-
sco , del Contado Bolognese , laureato
in Filosolìa e Medicina li i3 Giugno
i663. Nell'anno 1G66 ottenne una
Lettura di Logica . a cui diede inco-
miuoianionto in Ottobre dell* anno
Slt
iftes80> 6 non nel 1669, come ^^^i^*
na il Fantuzzi y il quale errm pure a
farlo soltanto Dottore in Medicina y
nientre lo era anche in Filotofia. Do*
PO di ayer sostenuto per un triennio
la Lettura di Logica, direnne Letto-
re di Medicina ed Anatomico siino alla
sua morte. Fu debole , ostinato y ed
accerrimo oppositore alle dottrine del
celeberrimo Malpighi suo maestro. Mo-
ri nel 1693.= Fantuzzi tom. VI, p. 27.
Minacci. Vedi Pratovecchio.
alai. MIRANDA Francesco Spa-
gttuolo. Fu Lettore del Codice negli
anni 1687 per tutto il 1690-91.
aiaa. MIRAVETTUS Francesco Spa-
gnuolo , Dottore in ambe le Leggi.
Neil' anno 1 69 r ebbe la Lettura del
Codice, nella quale incominciò ad in-
segnare li 3o Aprile 1 692 , proseguen-
do sino al 1698-99 inclusivamente.
aiaS. MISEROTTI Michele di Mi-
chel Agnolo Bolognese , dell' Ordine
dé'Minori Gonrentuali di san France-
sco, laureato in Roma nel 161 1. Fu Pro-
fessore di Metafìsica dall'anno 161 1 sud-
detto per tutto il 1616-17. Fu Genera-
le dei suo Ordine , e mori Vescovo suf-
fraganeo di Bitetto in Settembre del-
l'anno i63o.
31^4.. MODESTI Giovanni Antonio
Forestiere. Fu Lettore di Rettorica e
Poesia dal i5i2 per tutto il ]5i5-i6.
aia5. MOGLI Alessandro figlio di
Giovanni Bolognese, laureato in Gius
Civile li aa Giugno dell' anno i463.
Fn Lettore di Gius Civile dall' anno
i46d al 1 506-7 inoiukivamente. Mori
nel i5ao. = Alidosi p. 14*
aìa6. MOGLI Bandino figlio di Ni-
colò Bolognese , Dottore in Arti del
1394* Fu Lettore di Chirurgia dall'an-
no 1397 P®' tutto il 1406.
a 137. MOGLI Giovanni figlio di
Francesco Bolognese, laureato in Arti
e Medicina del 1378, ed ascritto indi
al Collegio Medi(^. Fu Lettore di
Grammatica l'anno i36o, indi di Me-
dicina per 34 anni sino al 14 12^- Mori
in Bologna nel 1418. = Gavazza p. r5.
Ghirar. part. II, lib. XXIII, p. aSo , e
lib. XXVf, p. 45o.
aia8. MOGLI Giovanni Batti
lognese , laureato ih Medicina d
no 1406 , ascrìtto al Collegio <
facoltà , nella quale insegnò e
me insigne sino al 14^. =^C
p. 17. Ghirard. part. Il,- lib.
p. 610, 619, e 637.
2139. MOGLI o da Mngli<
chiorre figlio di Giacomo Bolo
laureato in Gius Civile li 19
144^ ) ®d in Gins Canonico li a
bre dello stesso anno ,- indi 1
alPuno ed all'altro Collegio. N
no i44'^ ) ® ^^^ ^^ '444 9 comi
cenna il Conte Fantuzzi era I
di Leggi Canoniche, che inseg
stenendo in seguito anche due
re, sino al i455 inclusivameni
ri li aa Febbraro 14^6 in Bc
mentre era Gonfaloniere di Git
lasciando di se il nome di
Giuriftconsulto. = Fantuzzi ^c
p. ia6.
a 129. »^" MOGLI Michele Boh
Il Ghirardacci ce lo dà tra i 1
Artisti , e Lettore nel nostro
del i38t , in cui godeva I' Oi
di lire i5o..Non è nel Gata1o|
l'Alidosi né in alcun altro regist
cui convien ritenere che ques
getto per poco salisse là Catte
Ghirarìc^. part. II, lib. XXV, p. l
ai3o. MOGLI o da Muglio
figlio di Bernardo Bolognese , e<
me col Boccaccio degno Scola
Petrarca , dal quale fu assai si
Era Dottore in Arti dnl i34
ascritto ai Collegii di Filosofia,
dicina. Nell'anno 1376 si trovai
tore di Gram^matica , e Rettor
forse lo fu anche molto primi
che non può assicurarsi per m
za di notizie. Nel (38i godeva
rario di lire 5o« Leggesi il suo
tra i Lettorì per tutto il i383
di sua morte avvenuta in Boi
con fama di maggior grammatico
lia. Tra i suoi illustri Scolari 1:
nominare Col uccio Salutato da
ze. Fantuzzi tom. VI, p. 137.
af3i. MOGLI Vincenzo iì%
Alessandro Bolognese ; laureai
Ine le Leggi li 17 Agosto 161 5.
il Cine Civile dall'anno 1618
1 i6à5 y in cni passò ad insegna-
Gius Canonico , indi nel i6a6
a leggere il Gius Civile per
il 1629-30.
a. MOTAN D. Carlo Lorenzo
nolo. Lesse la Teologia Scola-
all'anno 171 3 per tutto il 171 5,
[xius Canonico del 1716 per tut-
h MOLINELLI Giovanni Pietro
lei celebre Pier Paolo , nsto in
la li 9 Settembre 1741 > e quivi
(sofìa e Medicina laureato li 3o
ibre 1763. Li 119 Ottobre 1764
eletto a Professore di Opera-
Cbirurgiche dell' Istituto delle
s. Li 3o Settembre 17722 fu
0 al Collègio Filosofico, e li 17
irò 1773 al Medico. Ottenne in-
1 Lettura di Chirurgia anche
niversità , che occupò dal 1775
fcto il 1783-1784» dopo il qual
ùù yedesi il suo nome ne' Ro-
llo Stadio sino al 1796, in cui
>vo compari Lettore di tale
i , che continuò ad insegnare
; 1800 y e non più oltre. Mori
>gna li 4 l^aggio 181A.
. MOUNELLl Pier Paolo figlio
estro y nato in Bombiaoa Co-
nelle Montagne dei Bolognese
arzo 1701». Venne laureato in
a e Medicina li 18 Decembre
'arti per Parigi nella Primavera
o y onde colà istruirsi special-
sella Chirurgia , e ripatriò do-
metà del 1782 , li a5 Novem*
qual anno Tennegli dal Sena-
Btrita la Cattedra di Operazioni
^che y a sua contemplazione
n questa Uniyef6iti y collo sti-
di lire 400. Si rese celebre
*e)icisiime operazioni eseguite ,
immortale Benedetto XIV con
oprio a3 Agosto 174^ istituì
loia di Chirurgia, a cui regalò
rtimento di ferri analoghi ri-
in dono dal Rè di Francia ,
idoTÌ a Professore il nostro
Holinelli, con obhii|^o di fare
SIS
le sue Lezioni ne' due grandi Spedali
della Vita e della Morte per poter
aver comodi i Cadaved. Il Collegio
Medico lo ascrisse come Uomo famoso
al suo corpo li a» Decembre I74a«
Nel 1745 dal suddetto Pontefice Be^
nedetto XIV venne annoverato tra gli
Accademici Pensionati dell' Istituto
delle Scienze y di cui in forza del Mo»
tuproprio 174^ predetto ne era già
Professore. Moii in Bologna li 1 1. Otf
tohre 1764 con sommo credito per tut-
ta Europa. =:Fantuzzi tom. VI, p. 87;
ai 35. MOUNOS Feliciano Spagnuo-
lo. Fu Professore di Gius Canonico
dall'anno i66a per tutto il 1667-68.
Ai36. MOLLI Marc' Antonio tìglio
di Migliore Bolognese , laureato iu
Filosofia e Medicina li 3o Decembre
i586. Nell'anno 1687 ebbe una Cat^
tedra di Logica, che occupò sino al-
l'anno 1590 9 in cui passò a leggere
la Medicina teorica per tutto il lòoa,
indi passò ad esser Medico condotto
ad Argenta, a Crevalcore^ e a Castel
Franco. Ripatriò nel 1608 restitueu'^
dosi alla sua Cattedra di Medicina
teorica sino al 161 1 , in cui si trasferi
a leggere la Medicina Pratica y che
insegnò sino all' epoca di sua morte
5 Agosto 1618. = Alidosi p. 143. ,
2187. MOMEDIANUS Ambrogio Sa^
cerdote Spaguuolo. Fu Lettore onorar
rio di Teologia scolastica dal .177^
al 1774*7$ inclusivamente.
ai 38. MONAKI Francesco Bologne*
se. Dottore in ambe le Leggi, Catto-
nico di san Petronio , Protonotario
Apostolico , Avvocato de' Poveri Car-
cerati , ed ascritto al Collegio Cano«
nico. Nell'anno i6a8 ebbe la Cattedra
delle Istituzioni Legali , che occupò
per un triennio, dopo il quale passò
a leggere altre materie del Gius Ci-
vile, indi il Gius Canonico, e in ul*
timo tornò ad insegnare il Gius Civi-
le sino al ai Decembre 1677 ^po^sdi
sua morte.
2189. MONARI Giuseppe Maria Bo*
lognrse , laureato in ambe le Leggi
li 21 Agosto 1664) ^^ ascritto ai Coi-
legii delle medesime, ^iell'anno 16Ó7
914
ottenne una Lettura di Gius Civile y
che occupò sino al i685; in cui passò
a ]egg;ere il Gius Canonico per tutto
il 1696 , e nel 1697 "^ trasferì alla
Lettura del CtMice , che tenne per
tutto il 1699 1700.
ai4o. MONÀllI Paolo Maria Bolo-
gneéc , Canonico di san Petronio. Ven-
ne addottorato in ambe le Leggi li 7
Maggio 1676. Nell'aano 1695 fa prov-
Tisto di una Lettura di Gius Canoni-
co y alla quale diede principio li i4
Novembre dello stesso anno , prose-
guendo sino al 1698, nel qual anno
passò ad insegnare il Gius Civile sino
al 1706 , iu cui tornò a leggere il
Gius Canonico per tutto il primo Ot-
tobre i7a3 epoca di sua morte. Era
ascritto al Collegio Canonico , e fu
Esaminatore Sinodale.
ai4i.M0N'CING0LI Bartolomeo Lu-
nense. Fu Lettore di Logica dall* an-
no 1461 per tutto il r46a-63.
ai4a. MONDINI Carlo tìglio di Gio*
vanni Antonio, nato in Bologna li 5
Novembre «729, laureato in Filosotìa
e Medicina li 29 Decembre 1757, ed
ascritto al Collegio Medico li 14 L^*
glio 177^^' Dopo di avere per un qua-
driennio sostenuta la Lettura onora-
ria di Medicina Straordinaria , venne
eòo Senato Consulto io Decembre 1773
eletto a Professore stipendiario di Me-
.dicina pratica nella Università. Nel-
1' anno 1777 venne incaricato delle
Seeioni ed Ostensioni Anatoihiche nel-
l'Università medesima, che sostenne
continuatamente senz* alcuna interra*
2Ìone sino alla morte. Li a6 Febbra-
ro i78a fu anche scelto a Professore
d'Anatomia dell'Istituto delle Scienze.
Con Dispaccio del Ministro dell' in-
terno 19 Novembre 1800 , passò alla
Cattedra di Anatomia Umana e Clini-
ca Chirurgica di detta Università. Mo-
ri in Bologna li 4 Settembre 180S con
nome di valentissimo Professore , per-
fetto Anatomico-, amorevole Medico ,
eccellente Scrittore, ed ornamento di
questa sua Patria.
ai43. MONDIKl Francesco Bologne-
se figlio del predetto Dottor Carlo.
Venne laureato in Medicina li 11 Giù*
gno 1807. Con Decreto di Monsignor
Delegato Apostolico Giustiniani 3o 0^
tobre i8i5 fu scelto a Professore di
Anatomia Umana. Leone XII li 37 Ot*
tobre i?^i\ lo ascrisse al Collegio Me«
dico Chirurgico. Li 4 l^^ggio 18^9
yenn? annoverato tra gli Accadeoici
Benedettini o Pensionati. Mori in Bo<^
logna li 4 Luglio i844* ^g^i ^u Di-
rettore del Gabinetto, ed Elaboratorìo
annesso alla sua Cattedra, Consiglie-
re Comunale , e Uomo filantropo , che
per le virtù e pel sapere si procurò
la stima universale di profondo Me-
dico ed Anatomico, abbastanza oono»
sciuto per lavóri pubblicati.
ai44. MONDINI Giovanni Antonio
Bolognese Padre del Dottor Carlo sud-
detto, laureato in Filosofia e Medici'
na li a6 Marzo 1702. Nell'anno 170S
ebbe una Lettura di Logica , ed il
grado di Anatomico. Nel 171 1 passò
a leggere la Medicina Teorica , e so*
stenne in appresso con molto applftoio
anche la pubblica Anatomia , leggendo
indi la Medicina Pratica sino al 17191
in cui venne trasferito ad iasegniis
la Chirurgia per tutto il 1737-38. -
a 145. MONDINI Giuseppe, bolognt"
se. Dottore in ambe le Leggi. Neil' ait"
no 1640 ebbe una Lettura d' Institif
zioni Legali , che tenne sino al i644f
in cui passò ad insegnare altro mats*
rie del Gius Civile per tutto il i647»
e nel seguente anno 1648 lesse le D^
crotali , e cessò di vivere.
a 146. MONDINI Vincenzo figlio di
Achille Bolognese , laureato in Filo*
sofìa e Medicina li a4 Gennaro i583.
Neiranuo i588 ebbe una -Lettura di
Logica, che tenne per tutto il lAgii
indi passò a leggere la Filosofìa per
tutto il i594- Si fece di poi Monce
Certosino. =7 Fantuzzi tom. VI, p. 47'
Mondino. Vedi Luzzi.
a 147. MOI^ETA da Cremona del-
l'Ordine de' Predicatori. Fu Profeisors
famoso di Filosotìa, ed insegnava cei*
tamente tra nói del iai8. Si recò do*
pò a Parigi, ove fa il primo del sso
Ordine che ivi leggesse. Tornò »
im i e quìri mori del ia35. =s
tom. If parte I, p. 497*
I. MONETA Scanabecchi Tom-
Eglio di Sforza , Nobile Bolo-
, laureato in amendue le Leggi
ennaro 1690 > indi ascritto al
io Civile. Consegui uell' anno
ina Cattedra d'Instituzioni, da
saò ad altra di Gius Canonico y
itenne con gran credito, ed ono-
onemorìe. Nel corso della sua
a parti piò volte dalla Patria,
slPAprile i5q9 portandosi a Ro-
tei Marzo 161 3 , e nel Decem-
17. Mori in Bologna li 18 Giu-
ay. = Fantuzzi tom. VI, p. 47-
). MONGARDINI Agamennone
li Galeotto Bolognese , laureato
s Civile li a6 Luglio 1491 > ^^^
ano ottenne una Lettura di Gius
f cbe tenne per tutto il i5oa-3.
itiizzi tom. VI, pag. 43 9 a cui
aerai la notizia di detta Let-
>. MONTALBANI Marchese Ca-
iglio del Marchese Marc' Anto-
olognese. S' impiegò dapprima
Lettere, e nell'Armi, fu Filo-
Poeta , Astrologo , militò al ser-
Iella Reppubblica Veneta , e fu
Datore della Città e Principato di
a. Portatosi in Patria , ottenne
prile 1^23 la carica di Profes-
i Architettura Militare nell'Isti-
alle Scienze vacata per la morte
miniano RondelJi , che occupò
I 1 73a y epoca di sua morte.=
usi tom. VI, p. Su.
I. MONTALBANI Ovidio figlio
tolomeo Bolognese, nato nell'an-
II y chiamato per anagrama Gio-
Antonio Bumaldi. Venne lau-
in Filosofìa e Medicina li ai
I ò%% y ascritto al Collegio Me-
i i3 Luglio dello stesso anno ,
Filoeofico li a3 Novembre 16:26.
Aprile 1625 ottenne dal Senato
Cattedra di Logica , nella quale
la tua prima Lesione li a3 Ot-
dello stesso anno , e che oc-
per on triennio , dopo il quale
a leggere la Medicina Teorica
9IS
per tutto il i63^. Li ao Novembre
16219 fu incaricato alla pubblicazione
del Taccuino Medico. Li 3 Decembre
del i633 si trasferi a leggere la Mate*
matica ed Astronomia , occupando la
Cattedra del defunto Pietro Antonio
Cataldi. Da questa Lettura passò nel»
l'anno i65i a quella di Filosofia mo«
rale. Li 19 Giugno i65ìì fu iooltie de«
CMorato della Laurea Legale , in •#*
guito di che nel 16643 aggiunse alla,
detta Cattedra di Filosofìa morale
P insegnamento delle materie lega(i
consentaneamente alla 'morale* Nel-:
Panno 1667 divenne Custode del Mu*
seo Aldrovandi. Venne dichiarato eme*
rito e giubilato nel i665 , e fu con*
servato ne' Rotoli del nostro Studio
sino alla sua morte avvenuta in Bo*
legna li ao Settembre 1671 col pingue
assegno di Scudi 1174. Fu uno de' Fon*
datori dell' Accademia de* Vespertini
nel 16^4* = Fantuzzi tom. VI, p. 67.
ai5a..M0NTANÀRI Geminiaup Mo-
donese. Con Senato Consulto 29 De-
cembre 1664 venne scelto a Professor
re di Matematica , che insegnò coA
grande fama e concorso di Scolaresca
per tutto r anno Scolastioo 1678-79*
Passò indi a Padova , ove mori nel*
l'anno 1687. =Tirabo8chi tom. Vili,
part. I, p. 348.
ai 53. MONTANARI Giacomo Sacer»
dote Bolognese, Rettore di san Tom-
maso della Braina y Dottor di Leggi 9
ed ascritto al Collegio Canonico. Lea*
se le Decretali dall'anno i384 per tut^
to il 1387 > ® ^^ succoUettore degli
Spogli.
Montanari Giacoma. Vedi Giacomo
da Bagnacavallo. •
a 154. MONTANO Cola di Morello
da Gaggio , Montagna del Bolognese ,
Dottore in Arti del 1476. Fu Profes-
sore di Rettorica e Poesia del i476*77»
= Fantuzzi tom. VI, p. 65.
ai55. MONTECALVI Annibale fì-
glio di Cammillo Nobile Bolognete ,
laureato in Leggi li a9 Decembre i563«
Lesse le Initituzioni Civili nel i564.
Fu Avvocato della Curia Romana , ove
mori li I MftggiQ i58a. = Alidosi p. a6.
SIA
&i56. MONTECALVI Giacomo figlio
M Dottor di Leggi Tommaso , Nobile
Bolognese , laarcato in Filosofia e Me-
dicina nel i35i,e si rendette a suoi
i;iorni benemerito dell'una, e dell'al-
tra facoltà , ne' Gollegii delle quali
Tenne aggregato. Fu Professore di Me-
dicina e Filosofìa all' ordinario fino
all'anno 1 36 1, epoca di sua morte av-
Tenuta in Bologna. := Fantuzzi to-
no VI, p. 69.
aiSy. MONTECALVI Vincenzo fi-
glio di Cosmo, di stirpe Senatoria Bo-
lognese y laureato in Filosofia li i3
Norembre 1^97, ed in Medicina li 4
Settembre 1 6 1 a , ascritto al Collegio
Filosofico li i3 Settembre 1608, ed al
Medico li 17 Giugno 16 la, e non del
161 3 come accenna il Conte Fantuz-
zi. Nell'anno i6o4 ebbe una Lettura
di Logica , che tenne per un trien-
nio, dopo il quale passò ad insegnare
la Filosofia sino al i6i3, in cui lesse
la Medicina teorica, indi nel 16 14 tor-
nò ad insegnare la Filosofia con ce-
lebrità sino al I.S Ottobre 1637 epoca
di sua morte. =: Fautuzzi tom. VI^
ai58. MONTECENERI Antonio fi-
glio di Carlo Antonio Nobile Bologne-
•e , laureato in Leggi li 26 Ottobre
1699 , e nel i6o3 provvisto di una
Lettura di Instituzioni Civili , dalla
quale passò ad altra di Giù» Civile
sino al 1608, in cui lesse il Gius Ca-
nonico per tutto il i6i4^i5. Si fece
indi Prete Regolare di san Paolo, as-
sumendo il nomo di Bernardino. =
AUdosi p. 36.
ai59. MONTBFANI Caprara Lodo-
vico Maria* figlio di Maro' Antonio Bo-
lognese. Venne laureato in ameudue
le Leggi li aS Novembre ijòtì , ed
ascritto di poi al Collegio Civile. Li
ft9 Decembre 1740 gli fu conferita una
Lettura di Gius Civile , nella quale
diede la sua prima Lezione li 9 No-
vembre 1741 9 «d ottenne in appresso
molto aggradimento e concorso , per
cui giunse a percepire l'Onorario di
Scudi aio. Neil' anno 1741 suddetto
fu dato per sostituto a( Professore
di Naufcica e Geografia dell' Ittitiito
delle Scienze Padre D. Abondio Gol-
lina. Li a8 Aprile 1747 renne eletto
a Bibliotecario dell' Istituto medesi-
mo , nella quale carica prestò opera
instancabile ed utilissima. Mori in Bo-
logna li ao Febbraro i785.:sFantna"
zi tom. VI, p. 74*
a 160. MONTEON Romero D. Fillp-
pò Spagnuolo. Fu Lettore onorario di
Teologia Scolastica dall'anno 1760 per
tutto il 1753-54'
a 161. MONTERENZI Annibale fi-
glio di Giulio , chiarissimo Giuriscon-
sulto Bolognese del Secolo XVI. Ven*
ne laureato in amendue le Leggi li 16
Settembre i535, ed ascritto ai Golle-
gii Civile e Canonico. Ottenne nello
stesso anno uua Cattedra d' Institu-
zioni,'dalla quale li 9 Ottobre r638 fb
trasferito alla Vespertina di Gius Ci-
vile , e da questa giubilato li a Ko-
vembre 1575. Fu Uditore in Gonora»
ed in Parma , e si occupò a coflwn*
tare gli statuti Civili e Criminali di
Bologna , ed in cose di gran conse-
guenza pel Collegio di Giuristi. Mori
in Bologna li 4 Novembre i586. ss
Fantuzzi tom. VI, p. 77.
at6a. M0NTE8 D. Michele Antonio
spagnuolo. Fu lettore onorario di Teo-
logia scolastica dall'anno 174^ pof to^
to il 174^-47.
ai63. MONTESAINO Natalino , 0
Natale di Verona. Fu Professore di
Filosofia dall' anno i484 ^1 ^490 » *
di Medicina dal 1491 sino al i5oo.
a 164. MONTESOOCH Giovanni 8ft-
gnuolo, ascritto al Collegio Teplogico
li f5 Marzo i5o5. Fu lettore di Fir^
losofia , e di Metafisica dall'anno i4f9
sino al i5i4 inclusivamento. Fu th
losofo acutissimo, e Teologo profovdo»
stimato quasi il Principe de' Filosofi
de' suoi tempi. Mori presso Pora|ii
nel ij3a. = Orlandi p. 146.
MòntKveglio. V. Montevia.
ai 65. MONTEVENTI Giovanni figlio
di Tommaso, bolognese, Dottor di Leg^
gi , che fioriva del i3oo. Fu Auditoio
dell' Imperatore Rodolfo , ed Amba-
sciatore in Roma por il Cattolico di
• Lesse due Mesi tijel nostro
, e per ragione del suo gran
era cbìamato Arcidottore. =
p. 97. FaDtnzzi tom. VI. p. 79.
;. MONTEV^NTI Don Gio. fiat-
nato in Bolosna li 18 Decem-
S6 y Dottore di Sacra Teologia ,
ritto a quell' antico Collegio
Gennaro 1795. Con Decreto di
:iior Delegato Apostolico Giu-
i 3o Ottobre 181 5 venne ne-
a Professore di Teologia Mo-
•eone XII li 27 Ottobre i8a4 'o
$ al nuovo Collegio di tale fa-
Attesa la di lui decrepita età e
omodi abituali di salute , ren-
qualche anao supplito dal si-
Sanonico Avvocato Avoni. Mori
9^na il giorno 1 1 Aprile i84>6, la-
3 di se la fama di uno de' mi-
Moralisti di questo Secolo.
'. MONTI Agostino Bolognese ,
:o in amendue le Leggi li 3o
\ 1778 y ed ascritto al Collegio
li a8 Agosto dello stesso anno.
ano 1796 ottenne una Cattedra
gi Civili , dalla quale diede la
ima Lezione li 14 Marzo dello
inno 9 proseguendo sino al i8oo>
li cbe pei noti politici cangia-
rimase' spogliato delle sue ca-
Moii in Bologna sui primi di
ibre del 18114*
{. MONTI Antonio Bolognese ,
ico di fan Petronio. Venne lau-
Ln Filosofia li Ti Giugno 1763,
' istesso anno provvisto di una
Ira di Lettere Umane , cbe oc-
lino al a5 Marzo 1796 epoca di
orte. Recitò più volte l'Orazio-
kagarale per la riapertura degli
y e eegnatamente li la Navem-
r63 ,19 Novembre 1770 , e aa
nbre 1786.
9. MONTI Domenico Maria Bolo-
Fn Lettore di Aritmetica, e Geo-
i negli anni r5i6, e 1517-18. =
ud tom. VI, p. 85.
o. MONTI Gaetano Lorenzo fi-
el Dottor Giuseppe Bolognese ,
;i 6 Gennaro 1712. Li a6 Marzo
renne scelto ad Ajutante del di
Reperì, de' Prof. ng
lui Padre Professore <Jì Storta Naturala
dell'Istituto delle Sclenae, a cui luc-
cesse li i5 Marzo 1760. Presa la Lau*
rea in Filosofia e Medicina li 10 Feb-
braro 1783 ; li aS Aprile 1789 fa
ascritto al Collegio Filosofico, • )i 3i
Decembre 1746 al Medico. Neil' afk-
no 1740 fu anche eletto a Professore
di Fisica generale e particolare del-
l'Università sino al 1746 > in coi pas-
sò ad insegnare la Medicina teorica ,
indi nel 1747 tornò a leggere la Fi-
sica. Nel ijSt^ venne , a sollievo del
di lui Padre predetto , incaricato delle
Lezioni nell'Orto de'sempHci, di quel-
le eli Storia Naturale nell' Istituto ,
del quale fu nominato Presidente a
vita li AI Giugno i'^^sl. Nell'anno V760
fu eletto all' insegnamento de' sem-
plici Medicinali nell'Università dieira
la morte del di lui Genitore suddet-
to , che prosegui insieme colle altre
cariche sino alla morte con sommo
onore. Nel 1781 divenne Lettore eme-
rito dell'Università y avendo prestato
il servigio in essa di 40 anni richie-
sto per essere dichiarato tale. Mori in
Bologna nel 10 Agosto 1797 con nome
celebre , ed ebbe sempre una Scuola
fioritissima , e frequentissima di Sco-
lari di estere Nazioni.
A171. MONTI Galeazzo Bolognese
Dottor di Leggi. Fu Professore di
Gina Civile dall'anno i5i5 per tutto
il i5ao-ai , ad eccezione del 15179 in
cui si trovava esente dalla Cattedra.
A 1721. MONTI Giuseppe figlio d'\
Antonio Bolognese , Botanico insigne ,
nato lA Bologna li 97 Novembre i68a*
Li 29 Ottobre 1720, venne scelto in
Ajutante al Professore di Storia Na-
turale dell'Istituto delle Scienze Pot-
ter Ferdinando Ghedini , li 17 Apri-
le 1 71212 fu decorato della Laurea in
Filosofia , e li 3 Luglio dello stesso
anno successe al detto Professore Ghe-
dini , ed in pari tempo vepne no-
minato estensore de' S«mpliei nel
Giardino pubblico di Palazzo. Li ao
Aprile 1786 gli fu dal Senato conferi*
ta la Cattedra de' semplici Medicinali
neir Università. Neil' anno 174^ da
•1»
|rh K**^uii»ìnhÀ ^«ft«i«/fj«ij 'lt:iri«iHiiiii
^\i *UI« 4i'<uj«Ui4 r Alzila /j</f4if gf«
imM« lèntBktt ì't «rirtaii Olili M'if) if«
4*ll'Oi<l)iiaf l^#<:ffi)fiiiM/ <f) ti Atf«/»iiri</.
r«ril«i# 1^1 'Ai; imi 111 Mi/ ii l6'5l-'Ì4
<4i74, mofii'i j.iiK iU n«ii/« i''ii
tiMihn$t iii tittUanim ^ « J'«c*i« iUITmii-
ll«l f^<,'/ llC^I lui III ìì l^.'54
(èiyA. MOflIJ I'^mMi^ <;^)iw<il'« «li
#!«r|ii l<iil«/|jii«:«a( ^ làtiiiiiéiffi ih l'ltii»o)itt
ti Mudh iim il u.t, M«i/</ if^tin i ti*i ih
ttUH lUMi^Kl itkt liltH «ì t'.ttììtlg^tì <l) l|lit:|-
)« f'i|i.«/iu. tini htbiii:kì$H*t i$nhH itilvlt-
$tn IMI* iìullmliit ili /««i|^)i:m ^ «lift ut:-
«(i|i6 «i»ii/ mI i.^i.'> ^ )ii f.ij) i/4k*// «
l«irK«»« I4 /"tli/fei/lja |mi imiti ìì ifit'/ ,
ìmìì 9èti it,iti »i tik^tdì u*i ìHktsf^$tkiM
|« Mtiiiìi ìitu ^ f.|(u |l»*« i flit #fiiiii«iij
«i«<t)l«« |<«i liillfi )| i^itf l'^ea/i iiiili
« Vn»iit}fH , tt iiiil l'umili hi fiUfeiM '/ I ^#')4~
-4'^ Irifiiiiif fi) Jffcl i|ii#/vi# Wi Jiti|ii|iii«
lÌli|«:||ll«l|i|i« ié «114 |X'MUI4 Mi.'ili li j
«J «iVIt lÌlli««H « llllli. )| I '141, UlÌ t^t/\t
|fi:llfiu fi) liifiiMi tti ìùmuaiti 4 t'^iiiist ,
*U é.ltì •) «««llliM 4)1., |'4ll)« Ubi |.!)4.'>,
t' <|ii)v) l««ftu |i(.i fiiilif )) i«j tiii\ttm~
intt ltlh4 Ulltu.lt lii «fin IllUlltt. — . l'Mll-
llUi^) Ifiiii. Vlj II 1/7.
ai'/O. mufikfiìn Alili* lifijlii ili
figlili 4 t Mll^ììH il) 4JÌflVII|||i) M«M««|-
l)li» j imU ili JlfiiimiiM iiiil l'/iff . Ì4'
lliffft* A II Mi II III if:i( «s MiiiImIUiiÌi n j 4»f:|)l-
té «11' Ai:« 4i|ti|||)f| ifella fei:)irfiy.tt lUI-
rUlìtllMl il) J|i|llf||fl4 Ite:) l'/Vij « «'I
mIiih a Infimi «III )«s «ftiBid. Nfcl l'/rm filj
«ciHllif «lui Hatiiiihi «iiiil'uriU ìiiim (!Dir«
•Il4 iti Am4I«)|||)« unir li'mvciftjlÀ fui
• mliiifli MiidiflUi 1)1:1;. J. il ili if.) UifiM
• ) iliHfkU |fd| llilla IriiriljM j 1: jKsii'lO
IfKIMlM )IIV)UlM M M)Imiiii ^ M l.lllnlm ,
« 4 Mail I filmi (III imi iili'mits diii|i)i««)
Min « vnUl {iUtliilm ftUiMH ili Uft»r. (,')!*
Ui 4I 4 lin fc|U ii^imili «) rif^Uafi |iBr
• ID(#/C 4 tjumklH IMtt f'Wrii- KfetMI «IMI-
uttt ^ftttiu t:»ìniiitfkf» ài Fofmti^Utfi Am
I4 vikiuii/n<i j *«i 4iM0iir«r'/o« i mmì
l«v«/j) , iitt «(Udì) ì' Imp0f9toftt Qiur
«i:{ifA II iiirl kiitt l*9^^it^f^Ué io 0iJa(|M«-
M«/i) i|iiiy) litri J774' ^^ Fii§ètur.ù u^-
iliitf |« L«f^|{i li 4 Umnntkvfè i'%4 # ^
I|*«JÌM4| III i\ti\\»tiU$ iii^ntèHìt'-*i • ffit
il«itii «iiii'i i4^4 ''l'f^^ i^f'<* L«ri.ur« 4i
'J)li« Ijivilif, «:li« itiittm t.0HB9t$»mé»f^
t.iih miéìin i^iìtiit «iliii 4ill'«fii>A;«. «li M4
ii)iirl« «irvifiiuU ili Ji/ilo^n» iì Ht Mmw
i^i^ll^iii «Ili ti II VII va«i nti né4¥0ro40fli
Aiivi4iii 'lui < 'monili» dì «Mii Ci^U'^
All'In*) ^i. 1'$'$
41711. kniìihfiin Oì'è- lUnUu, fc^'
l'ffifitttiia'iMiKfiiif.ii *ii ti. tatrtmUètO''^
Ima lii Hniitià 'f'^tifln^i». T^o» 8#ll«l9
ilit$itUÌUè 7 }^ifH trillili « 177/V V«Na<l BÌétt»
In * l'iiir«Mmii ili 'i'ttiilr/|ti« ^ il« cvf
in mtàuUn iittMÒ n |toffj|(fii« liA NfMif'
•)i:ri. I«) fi AfiifXi^ I77'1l ycr»|l)# Mi^rfiti^
al <%ill«|iiii T««il«i^Ì«:«/ , « li 6 litf^M»'
lira filli iHniy Ili Mìnitììniti 4l«|l« C«^<>
rfeilia M'iii in nhiti^tm li i4 M^fm
iitii 1II17.
ui7<^ MOMANIil Aulorrfi <l«UO if"
*l III « Ji[$l in «li ìiantstiuihì , imhl^n^UM f
luijiòfeln )ii l'')lii»iili« a M««li<:ip« l'«lM
M'i 14/1^ , «il iMili «««-rieri) (fi l]oll«|pi
•1) n maini UH In ilair« !«« nlù^ M«1I'«1M
iiif 1471 'iit«:iiiia miri iUUttilf» 4ì fU
Inanlin j i^lia m:«!M(i/i «ino «1 i47^» ^
i:iii l^^ii ali«n«l)tii «UlU i/ìUk. pAr tW
«Uhi III min « fnf^uìfft «i* BMl«ifn4 •
l'i«ii«i C»n*««i l''MUi/i«:«rnrft 4i Maa^Pi,
A<l ini«r«^«»«i«iiia «l«l IJ^pIÌMiIa P^pifU»
•u , mi in vuin «liti «un ««)i«r«| fdllM
imn pittili t 6 (ine li a^ AirQ.tlt'} w
il«rin «nnn »i«:lii«iM4in i») CiH^^^fH'
tiìtuiiu nììn «iiM 0«iUi|r« iJi PÌlo4i»0#'
Nili 147ÌI «i ia<L:/i il Hnni«««|5li V«MII
ftiiaiiiiiiin ii«sll« l.airiir« Namnr» f^M*
iifcll'i Viilm) «li i-'«a<)K«. N*t li9o f<9
«.)i)Mffi«i«f M lcff|iiiia in Ì*)««.. Nel 149*
tniutt M Utfgmn in lliflff[{n« In N'B^i'*
«.iiid ^ »if((ini4i)'|n «inn «lU mttrta. fu
uiuiitu «|iiivi 1) 14 A|(ii4rn lini i9a9
(U miiiii V«l«l(i»iii« riui)fi«iri«nicl)«- f^
e Fisico famosissimo 9 ed uno
mi laminari d' Italia de' suoi
= Fantiizsi tom. VI^ p. 1 16 ; e
Kypag. i58.
3. MORANDI Valerio figlio di
i , bolognese, laureato io Leggi
Piagno 1601. Fu I^ettore d'Ia-
nni Legali dal i6o3 per tutto
»-6. Morì li 17 Maggio i6i5. =:
i p. d3o.
I. MORANDO. Fu Professore di
ina , e fioriva verso la metà del
ZIL = Sarti tom. I, p. 439.
1^ MORENO GaeUno Spagnuo*
Lettore onorario di Leggi Ca-
ie negli anni 1786, e 1786 al
I. MORESCHI Cav. Dott. Ales-
» di Milano. Gol Decreto Napo-
li aS Decembre i8oa venne no-
> n Professore di Anatomia com-
e Fisiologia. In virtù di altra
a ao Luglio i8o3 , passò. nella
Irm di tale Scienza nell'Univer-
i Pavia. In forza di Dispaccio
imistro dell' Interno a Ottobre
04 fece ritomo alla nostra Uni-
L come Professore di Anatomia
I9 e qui cessò di servire in Ot-
18 15. Fu Rettore di questa Uni-
L nell'anno scolastico 1809-10.
\. MORESCHI Ciò. Battista. Dal
de' Professori approvato li 5
tio 1799 dall' Amministrazione
de del Dipartimento del Reno
r cbe egli era Professore di Elo-
a, e che cessò 'indi di esserlo
5. MORESCHI Giuseppe Maffeo
aese, laureato in Filosofia e Me-
li 14 Agosto i77i> Neil' an-
78 ebbe una Lettura onoraria
dicina, a cui diede incomincia-
I li 6 Decembre dello stesso An-
in appresso insegnò anche TAna-
» divenendo stipendiano. Gessò di
e nel 1800.
6. MORESCHI Michele Barto-
» Bolognese , Canonico di S. Pe-
»^ Dottore di Sacra Teologia^ ed
to a quel Collegio li 14 Novem-
^5o. Neil' anno 1768 ottenne una
. . 21»
Lettura di Metafisici, che tenne sino
al 16 Luglio 17849 epoca di sua mor-
te accaduta in Bologna.
2187. MORETTI Berardo Bologne-
se. Fu Lettore di Grammatica , Ret-
torica, e Poesia dal i453 per tutto
il 1468-69.
a 188. MORICI Beltrando di Fermo.
Del i3oa era Dottore di Grammatica ,
e pubblico Lettore di tale scienza. =
Alidosi p. la.
2189. MUGGETTI Dottor Domenico
di Novarra. Venne eletto ad assisten-
te alla Clinica Medica li i5 Novem-
bre j8o3 9 avendo in precedenza co-
perto tale carica neU' Università di
Pavia per elezione 6 Gennaro 1800.
Con Decreto del Vice-Re d' Italia i3
Decembre i8c8 fu scelto a Professore
di Patologia e Medicina Legale. Gessò
di servire in Ottobre del 181 5. È at-
tualmente Medico Direttore e Proprie*
tario dello Stabilimento de' Pazzi a san
Carlo in Milano. •
2190. MUGNOZ D. Ferdinando Spa-
gnuolo. Fu Lettore di Gius Canonico
nel i6ai-aa.
a 191. MURATORI Achille del Ca-
stello di Budrio nel Bolognese, e pev
privilegio concesso a quegli abitanti
nel 1 388 Cittadino Bolognese y laurea-*
to in Filosofia e Medicina neUa no-
stra Università del ]6a9,'ove divenne
chiarissimo Anatomico. Nell'anno 1640
ebbe una Lettura di Logica , che ten-
ne per tre anni , scorsi i quali passò
a leggere la Medicina pratica > e l' ana-
tomia per tutto il 1656-07. =Gugliel-
mini p. la.
a 193. MURATORI Francesco figlio
di Marc' Antonio, nato in Budrio li i3
Aprile 1069. Venne laureato in Filo-
sofia e Medicina li ao Giugno i6oa,
e nel seguente anno i6o3 cominciò a
leggere la Chirurgia , ed insegnò in
seguito auclìc 1' Anatomia fino al 4
Agosto del r63o, in cui morì di con-
tagio in Bologna. = Fautuzzi tom. VIj
p. i3o.
a 193. MURATORI Petronio tìglio di
Giacomo di Budrio , Dottor dì Leggi.-
Nel i438 leggeva ì Volumi U Sera.
2194. MURATORI Roberto otieina-
rio di Budrio, laureato in Filoiona e
Medicina li 37 Ottobre i65o. Nell'an-
no i65a ebbe una Cattedra di Logica ,
che occupò per un triennio , dopo il
quale pasAÒ a leggere la Medicina ter>-
rica^ indi la Pratica lino al 1692, in
cui venne dichiarato emerito, e come
tale conDeryato ne' Rotoli del nostro
btadio ftino al 1708 inclusiramente.
ai94.^"MURGI Pietro. Leggera noi
nostro Studio Panno 1357. Non essen-
do nel Catalogo degli Artisti delP Ali-
dosi y è ritenibile che fos^e Legale e
Forestiero, rir Ghirardacci toni. Il, li-
bio .XXlll, p. ik35.
AI95. MUSSO Cornelio da Piacenza,
dell'Ordine de' Minori Conventuali di
san Francesco, nato nel i5ic , o i5i i.
Nell'anno i537 venne fatto Lettore di
Metafìsica , che lesse per tutto P an-
no 1 538*39. Nell'anno i54i fu creato
Vescovo di Bertinoro, indi di Biton-
to. Intervenne al Concilio di Trento
ì\u\ 1545, e nel i56o si recò in Ger*
mania per trattare col Rè di Boemia
affari di Religione. Venne considerato
il Principe degli Oratori del suo tem-
po. Mori in Roma li 9 Gennaro dei-
Panno 1674-:^ Alìdosi p. i8. Tirabo-
bchi tom. VII, p. A343.
^196. MUZZOLI Giacomo figlio di
Luca Bolognese laureato in Leggi li a4
Novembre i568. Fu Lettore d'Insti-
tuzioni Legali nel 1571-73. Nel 1573
divenne Uditore generale del Vescovo
di Verona , e nello stesso anno fu fat-
to Arciprete di ban Martino di Legna-
go in quella Diocesi. Mori in Aprile
j58o in Bologna. =Alidosi p. i35.
:ìI97. MUZZOLI Gian Paolo figlio
di Luca , Nobile Bolognese , laureato
in Filosofìa e Medicina li 14 Ottobre
i566, ed ascritto ai Collcgii di quelle
Facoltà li 7 Marzo 1676. Nel i568 eb-
be unii Lettura di Logica , che sosten-
ne per un triennio. Neil' anno i570
si trasferi a Padova per leggervi tale
scienza, ed ivi rimase sino al i573,
in cui tornò fra noi a leggere la Fi-
losofia morale , che insegnò con gran-
dib^ìmo gtido sino all' epoca di sua
morte avvenuta li 3 Decembre 1594*
Erra il Fantuzzi a farlo Lettore an-
che di Medicina. = Fan tassi tom. VI,
p. 137.
3198. MUZZOLI Lodovico figlio di
Giovanni Bolognese Dottor di Leggi,
ed ascritto al Collegio Canonico. Nel-
l'anno 144^ ebbe una Cattedra dIGiiU
Canonico, che occupò per tutto .Pan*
no i46a. Fu Canonico di santa Marii
Maggiore , della Pieve di Budrio , di
questa Metropolitana, Sod diacono Apo-
stolico, e Vicario generale del Veico*
TO di Bologna dall' anno 1469 lino
al S14 ^<^gf?io '49^ epoca di sua morte.
3199. MUZZOLI Lodovico figlio di
Bernardino Bolognese , Dottore in
aincndue le Leggi, ed ascritto ai Gol*
legii Civile, e Canonico. Fu Lettore
di Gius Civile dall' anno i5i8 per
tutto il 1529.
aaoo. MUZZOLI Marco figlio di
Giacomo Bolognese , Dottor di De-
cretali , ascritto al Collegio Canooi*
co, e Canonico di san Petronio. Let- ~
se il Gius Canonico dall' anno 14^9 >
sino al i4B3 , epoca di sua morte.
aaoi. NADI Giuseppe Antonio figlio -
di Sante Bolognese, laureato in Filo-
sofìa li 17 Ottobre 1715. Nel giorno
1 Aprile 1719 venne eletto a Profef
sore sostituto d'Astronomia dell'Isti- -
tuto delle Scienze. Mori nel I7aa. ss
Fantuzzi tom. VI, p. 139 , a cui aggio- -
gnerai la notizia della Laurea sud- -
detta.
22oa. NALDl Giacomo Bolognese ,
laureato in Filosofìa e Medicina li 3o
Giugno 1787. Li 8 Febbraro 1791 veo:
ne eletto ad Ajutante ai Professori di .
Storia Naturale dell' Istituto della ,
Scienze, li 6 Agosto 1797 divenne so-
stituto di essi , e li i5 Settembre dello
stesso ann«t Professore primario di tilo
scienza. Nell'anno 1795 ebbe pure noa
Cattedra di Medicina pratica nell'Uni-
versità. Li 24 Marzo 1800 venne ascrit-
to al poco dopo soppresso Collegio
Medico. Cessò indi per le successivo
politiche vicende da tutte le sue ci-
richc , in compenso delle quali fu
scelto a Ripetitore di Storia Naturale ^
iaiato Professore emerito di que-
ìduct. Servi da Ripetitore sad-
nno al rìprìstinamento dell' at-
Pontifìcio Governo , dopo il qua-
Decreto di Monsignor Delegato
ilico Giastiniani delli 3o Ottobre
i5 fb eletto a Professore di Ma-
lledica. Era ascritto all' antica
ernia Benedettina. Morì in Bolo-
II Gennaro 1818.
I. NAMORATI Giovanni d'Escol-
le Isole Baleari. Venne lauieato
^gi nel nostro Studio li i3 Set-
s 1890. Lesse i Digesti nuovi ,
)ecretì negli anni 1890 al 1392
tTamente.
^ NANNI Fantuzzì Ippolito fi-
t Floriano Bolo^ese , laureato
endae le Leggi li i5 Decembre
Si^ ed indi ascritto ai Gollegii
ico i e Civile. Neil' anno i633
le* una Lettura d' Instituzioni
^ da cai passò ad altra di Gius
sino al 1641 y in cui venne tra-
) alla Lettnra del Gius Canoni-
le tenne per tatto il 1468. Man-
essa negli anni seguenti 1649 )
e i65i ^ epoca in cui come ci
il Conte Fantuzzi trovavasi Po-
illa Mirandola. Ripatriò nel i65a
dendo l'esercizio delle sue Le-
di Gius Canonico, che continuò
temente sino all' epoca di sua
avvenuta in Bologna li 8 Set-
e 1679, avendo lasciato di se il
di uno de' migliori Oratori e
del suo Secolo. r=: Fantuzzi to-
[, p. 144.
>. NANNI Pietro di Capngnano ,
ie della Montagna Bolognese ,
to in Medicina e Filosofìa li 17
» 1 697. Nell'anno 1701 ebbe una
ra di Logica , dalla qnale passò
ra di Medicina , ed in appresso
ascritto alla Classe degli Ana-
y nel qnal impiego si fece gran-
te distinguere, per cui dal cele-
>rgagm venne giudicato profon-
atomico. Fa uno de' primi del-
demia dell'Istituto delle Scien-
yrì in Bologna li 16 Gennaro
i^. = Fantuzzi tom. VI, p. i45.
SS!
2206. NANNE da Teramo. Leggeva
Rettorica nel i4o6«i4o7.
21207. NAPOLI Signorelli Dottor Pie-
tro. Con Dispaccio del Ministro del-
l'Interno 19 Ottobre 1804 venne no-
miaato Professore di Storia e Diplo-
mazia. Li 7 Decembre 1806 ottenne la
sua dimissione da^ Direttore della pnb«
blica Istruzione, e renne in appresso
ascrìtto alla Classe de'Professorì eme*
rìti della nostra Università sino al 181 3.
2208. NARDI Giacomo figlio di Gio-
vanni Antonio Bolognese , laureato in
Leggi li i3 Giugno 1618. Nell'anno
i6a3 ebbe una Cattedra d' Institu-
zioni Legali , da cui nel i6a6 passò
ad altra del Gius Civile, che occupò
per tutto quell'anno solamente.
2209. NARDINl Stefano Forestiere
Dottor di Leggi del i44^* Fu Lettore
del Codice negli anni i44^ ' ^ i444>
neir ultimo de' quali era anche Ret-
tore degli Scolari Citramontani.
2210. NASONE Guglielmo, illustre
dosatore di Decretali , discepolo di
Alano. Fu Professore di Gius Cano-
nico , e fioriva del 1227. = Sarti to-
mo I, part. I, p. 341-
aaii. NATALI Francesco Sacerdote
Bolognese, laureato in Filosofìa li 16
Marzo i635, e nell'istesso anno proT-
visto di una Lettura di Logica, a cui
diede prìncipio li 4 Ottobre dell' an»
no medesimo seguitando sino al i638,
in cui passò a leggere la Filosofìa ,
che costantemente insegnò sino all'an-
no 1675, nel qual anno venne dichia-
rato emerito e giubilato. Fu ascritto
al Collegio Filosofìco lì 7 Giugno i65i.
Morì in Bologna li 1 1 Decembre 1677.
aaia. NATALI Francesco Bologne-
se , laureato in amendue le Leggi li
aa Decembre 1689,6 nell'anno 1701
provvisto di una Lettura di Gius Ci-
vile, che tenne sino al 174*? ^^^ ^^
V anno di sua morte.
Nave. Vedi Dalla Nave.
221 3. NEGRI P. Agostino Maria di
Pavia , Chierico Regolare di S. Paolo.
Fii Lettore onorario di Teologia Sco-
lastica del 1753-54. Morì in Novem-
bre i8o3.
SUB
aaf4- NKGK[ nartolumeo. Letie
Gramniatioa del i385. Manca nell'Ali-
doti.
SAi.S. NKGRI Bartolomeo figlio di
Giovanni Bolognese, Imireato in Leg-
{;i li 4 Marzo 14B6 , ed atcritto al Col-
egio Civile. KcnHe il Giiiii Canonico
dairunno i4H3 per tutto il i5oG* Mo-
ri nel legucuto anno iSoy. := Alidosi
p. 5i.
aat6. NRGRl Giacomo figlio del
detto Dottor Bartolomeo, Bolngncie,
laureato in I<eggi li aa Settembre del-
l'anno l5i6, nel qnal anno soltanto
leste nel nostro Studio le Instituzioni
Legali , indi passò a Roma , ove di-
venne Avvocato Conristoriale , e poi
Udìtoro di Rota. Mori di peste li 6 liU-
glìo i5a7. = Fantuy/.ì tom. VI,p. i5a.
aaiy. NKGRO prima <<anonico , e
poi Arciprete tli queiita Cattedrale
del 1107* I''u IVofestfore dì Medicina
non oscuro , 0 fiori nell* nudare del
Secolo Xn.'\ o nel prinripio del se-
guente. Neil' 111)4 coIPAicidiaoouo ,
ed altri Cauonioi Bolognesi uniti al
Vescovo parti tla Bologna , e fu pre-
sente uHa fondarione della prima pie-
tra della Cliiesa di santa Maria del
Monte della Giianlia. = Sarti tom. I,
part. I, p. 440.
aaiH. NKLM Giovanni Battista li-
gli» di Bartolomeo, tesse il Gius Ca-
nonico dalP anno i4tig per tutto il
i47A~7«)*
■aaii). NKTTI Micliele Bolognese ,
laureato in Le{;gi Civili li j3 Genna-
ro 1446* Imi I ietto re di Leggi Civili
dairanno 144'* sino al i44()-!to.
aaao.NlCOLKTTI Giovanni figlio di
Nicolò Bolofjie^ie , oriundo d*lmoLi e
detto perciiS da ?inol«. Nel 1^1)7 li 10
Setlembiv gli vruue confeiica U Lau-
rea in I>eg{\i' (Civile . ed eldte in ap-
presso una r.attedra uelPViiiverjtit*^ «
che copriva certamente nel 14C0 • iu
cui iuitef.nava il Volume. Noi 1401
passò ad una Lettura di Legge in Fer-
rara, e dì li nel 140(1 a Padova. Tor-
nò a Bologna nel 1410, e lej;i;eva U
aveunda parlo dalT Infoi /iato . e nel-
1* anno 14:4 le IVcirtati . Kitoino
poi a Padova , ove nel i43o gli fu ae«
cresciuto l'Onorario. Poco p«rò Ti do-
vette rimanere , e forte per tre an-
ni » dacché ritornato in Bologna , ed
infermatosi» cessò qui di TÌvero li a3
Fttbbraro i436. Ebbe fioritittima Scuola
ovunifun leggesse , dalla quale sorti-
rono luminosissimi soggetti nella tcien-
ca Legale, tra cui Giovanni d'Anna*
nia , Alessandro Tartagni , Mariaco
SocinOf Angelo Gambiloni, Domenico
Capranica Canlinale, ed altri. :=FattF
tuzai tom. IV, p. 35i.
:iaai. NICOLETTI Michele figlio
del suddetto (»iovanni da Imola» Bo-
lognese, laureato iu Legge li asì.tu-
glio 1436. Egli pure, benché lìon lia
indicato dal Conte FautuBsi> fu Pro-
fessore dì qua le Ilo grido di Ciuf Gir
nouico dall' anno i438 sino al i46$
inclusi vamente, rome ce ne atsicurano
i Rotoli dello Studio. :=Fantu£ii tO'
mo IV, p. 355.
aAAA. MICOLETTI Nicolò d' Inoli.
Troviamo ne' Libri del Comune all'an-
no 1410 « che logge va ì Decreti. Sic-
come il Conte Tantuzzi ci avvita che
il famoso Giovanni descrìtto tuperior*
niente lasciò varii fieli , tra quali non
annovera che Michele tuddetto , coti
sembra probabile che questo Nicolò
fosse altro di essi , portando il noma
del di lui avolo. Vedi llgodonici.
an^a. NICOLI Avvocato Andrea £U-
f[io Rologneso , laureato in amendue
e Leggi li 17 Giugno lyóa^ed atortl-
to al Collegio Canonico li 1 Aprile
l'I'ti-;*. Con Senato Consulto !i8 Aprile.
dèl'iT;!). ebbe una Cattedra Legale
di Gius Canonico,, nella quale diede
la sua prima Lerione li iB Decembre
dello stesito Anno. In virtò di Dispac-
cio del Miuis(rt> delT Interno 19 No-
veuibie 1800, passò ad iuitegnare il Di-
ritto i'.ivìle« nella quale Cattedra vie'
ne oonfeiuìafo dal Decreto NapolaO"
uiro '\!\ IVrembie l^^oat. Cetsò di Vi"
\eie in HologUA li aò Nov<*inbre 18071
lasoiautlo di se il nome di rinomatif
situo Giurìsvonsulto , chiariitimo ed
ottimo Trofessore « letterato distinto 1
e di eccellenti vii tu fornito.
MS
4. NICOLI Lni^i AntoDÌo Bolo- £ift3a. NICOLO' da Cataloga. Le^«
, Dottore in ambe le Leggi y ed geva in Bologna nel nostro Stadio
to al Collegio Canonico li 7 Mar- Panno i4a3 , e probabilmente le Leg-
\H. Fa Professore d' Instituzioni gi non essendo nel Catalogo degli Ar^
, di Gius Civile , e di Pratica tisti dell' Alidosi. = Ghirard. pàrt. II.
lale dall' Anno lySi sino al ai lib. XXIX, p. 645.
> 1794 opoca di sua morte , in aa33. NICOLO' da Cremona. Era tra
no dal 1782 trovavasi Lettore i Professori Artisti nel i436. = Ali-
bo e giubilato. dosi p. 56.
5. NICOLINO da Frassineto Co- aa34. NICOLO' Greco. Insegnò la Lo-
del Bolognese. Fu Professore di gica nell'anno i5i3-i4'
a nel ia84- Sì crede erudito da aa35. NICOLO' d'Isola Maria nella
lino Passaggerii, il quale avendo Polonia. Fu Professore d' Astronomia ,
ì che Nicolino prendeva danari e di Matematica nell'anno 1479-80.
scolari s'oppose, e in virtù di aa36. NICOLO' da Lucca. Leggeva
ite preghiere gli accordò d'in- nel nostro Studio l'anno 14x19 e prò*
e an Anno solo. = Sarti tom. I^ babil mente le Leggi , poiché manca
I , p. 43o. nel Catalogo degli Artisti dell' Alido-
)lò Papa V. Vedi Tommaso da si. =s Ghirard. part. Il, lib. XXVIII,
a , e Fabri Filippo. pag. 690.
>. NICOLO' da Bologna fìglif di ^237. NICOLO' da Pesaro. Fece i
ano. Fu Lettore d'Aritmetica e suoi Studi nella nostra Università ,
»aco dall' anno i384 per tutto ove venne decorato della Laurea in
3. diritto Civile li ^4 Luglio del 1396.
r. NICOLO' di Ugolino della Brai- Lesse indi i Volumi nel seguente an-
tntrada della Città di Bologna, no 1397-98.
e in Arti e Medicina del 1267, aa38. NICOLO' da Solmona. Neil' an-
ritto ai Collegi! di tali facoltà, no 1396 leggeva i Decreti, e nel 1400
>fe8Sor celebre di Medicina teo- il digesto nuovo,
pratica. Soffri l' esilio come ade- ^^39. NICOLO' da Treviso. Dal
al partito de'Lambertacci. Mori Ruolo delli a6 Ottobre i384 autetl^i^
ino i3o3, = Sarti tom. I, part. I, cato dal Notaro Manzolo Manzoli ap-
pare che insegnava la Filosofìa morale
t. NICOLO' Fisico. Fu Professo- come onorario cioè senzar stipendio.
Medicina, e fiori con Pietro da Sembra che proseguisse a leggere tale
li dopo il principio sino alla Scienza sino al i388, dacché l'Ali-
circa del secolo XIII. = Sarti dosi ci racconta che anche in questo
, part. I. p. 4^9* anno era tra' nostri Professori. = Ali*
|. NICOLO' di Maestro Armano dosi p. 55.
Me. Fa Lettore di Logica nel- a a4o* NICOLO' da Visse. Fu Lettore
) 1893. di Medicina pratica nel i455-56.
>. NICOLO'da Bagnacavallo. Fu a!à4i. NICOLO' figlio di Guido da
lore di Filosofìa , e Medicina Zappolino Contado di Bologna , Dot-
II al 14^0. = Alidosi pag. 55. tor di Leggi nel 1869, ®^ ascritto al
d. part. II, lib. XXIX, p. 610, Collegio Civile. Leggeva certamente
Cronaca Ghiselli 1416, e i4Ì7' 1^ Leggi del 1877, e forse le lesse
r. NICOLO'da Bergamo. Nejl'an- anche prima, il che non possiamo as-
[7 leggeva Grammatica e Ret- sicurare per mancanza di notizie. Con-
, eecondo l' Alidosi. Il Ghirar- tfnuò ad insegnarle parecchi anni di
-i£erisce che nello stesso anno seeuito , mentre lo troviamo tra i
I la Medicina. = Alidosi p. 55. Salariati per tutto l' anno 1 38a , e
i. part. II, lib. XXIX^ p. 619* sempre alla Lettura del Gius Civile.
Pru)>«hil Ili e ti U in ««'i^u ilo vaiìma iui|iii'-
fntcì io piifili|i«:i HAìiri «lisi ComiiMft ,
'UrijIiÀ tiovÌAino <:Jifi nel i3f)o iri?iin«
»|;i{4firo Arnl/a».i<ifc</fif [mr la nothM
Oitti alU lU^uliJilioa \nntitM. 8<'« ou-
«lo rAli«l'i«i rnoii in A^'mIo dui i'5<|(^.
= Alatoti i#. 176.
4a4a. Nicol J)/Z1 l'i#tiro 'ia [M/ri«-
iHi, l^ii léHttorti di Mi't^oii'-ii n«f)l' in-
no l/^iJt i A <li ^«I4inin«hf:a »im1 t/^iJi.
I/Ali«l«itai ri yui.i oura t.ìio |e««« in uli
facoltà dal i4«4 '^^ '4^'» ("* ""* f'"'"
|>0MÌaiMO rnAOiii'fsli li nona «|ii4i«ta no-
hxia |iffi' non av rio trovato <lA«<;ntlio
«:|jii n«'liliri «ifcl O/inuna tra i haU-
liatì ilf^l 14'"'' <s i4<'6. = Alid. I». 61.
au4-^- NOlilM l>oai*?nii:o (i(^iio di
l'ilijifiO ììtt\tt^»htttti . Imimuto in Filo-
bolla « iVÌi'«ii< ina Ji i(f Mur/o lO^y-
N<:11* 41100 i//iii <^)d>e lina Cattcsdia
di 1.0|SÌ<:u . f;liH o^riJjió ikìno al i6ì<ì »
in f:iii pabbò ad allia di M«^dì';ina t«o-
ri''a , indi di IViitiua , r-li<t 4;ontinnò
ad ifiUiUlMt'ti ittt tuiio il i6'Si , dopo
di t:ìm venne di^jiifunlo «irnerito , o
C'Onie tal» < ooiìiìi vato oh' liotoli del
nofttro i»t lidio \nsr tutto il i^^y-i'ìB.
a944' INOCCHI Aiilonio di Luc/.a ,
Dottora in Aiti e Mfcdi<;ina. Fu Ubi-
tttrti di rotfi« u dall'anno 14'''^ in «p'
fiieiiOy indi di Mi;di<;ìna iVufìru diri-
'anno i4'>H-'1'|.
Noca. V«:di hulla t^m:*'.
uu^r,. ^()(;L'^:l<KA li. <;ìij»<'|ì{h: 8a-
f.kidtitit Sjm^niiolo. Fii 1. fattole ono-
rario di 'J'i:oIo|(ia ilal (giorno lil Af^otio
dall'anno 17'^^ , biia prima Le/ione
per tatto il i7<>0-</7-
au46. NOKANDINO da Vico l'inano,
iJottor di l^tj^j^ì. N ali' anno i3oi vftn-
»« dal HtuaUi ad ibfcan/,& d^jtli H^oliiii
«lutto a ìtd^nrit V lnioi/ii4^o , rol-
l'Oaorario dt LUe 100. = Oiirai'du4;<ji
part. Il.lil/. Xin,p. 43a.
Notftri. Vedi Tolomai.
0047. ^0TT1 l'iai Antonio d' Ui*
liinOy lanraato in l^'ilotolìfi nal no«tio
Studio li li Fttld/iaio i4'i<' > ^d io
M«di';ina li 1 1 Marzo dello t:i«:b«o ao'
no. 1/ Alidori ci nitrici: f. iJia ItkHé*
Loj{i«:a , e Medicina «ino al i^stiS^ e
/«oi non fffibbiamo au;artaiis alt^o clici
li-ai«if U Lo|^if;a diri l4v^t c=
4u4;5 NOVAKA Douieni'u» Mi
lun-m: nato nal i4'H' Vanne t
PfiJi«»of«; di Abtrononiia a Mal
ij«d '4'^^' ^ «onlini^ò ad in^ejg
itoi I </n fTiaiidif if lehrit^ pt:
il iio'j al i'/o4' l'ddie a co
il<-llf* OsbfJi' va/ioni Abiionornir
ni</i»o Ni< olo '#Ojieiiii';o intorno
fio ì4t/- M"" i'* lloloi^na li
«Lo dei i 0</4 «esondo la notiit
ri dal 'jiiirard4<;';i , e non «I
Ironie noia il 'l'ifrilioeclii. :^
«i.lfi Loin. VI; p. .0(115 • i'antu/
ji, f i{i . Nola 7.
2'z4'). NOVKl.M rf4n':e«co
mini, j'n IVolV'bboie di IJIurui
l'ann'i i4'/i a tnUo il i4'0'^ *i
eiia l'Alidobi a i'arlo Lettore '
in poi- = Alido*! p. u4-
afliV;. NOVKMJ) lirato A^o
«.iliano I al «e<:olo MiiMeo di 'J
Code feoinnio r^voiK pM^b»o /
li*; di 'Si<;ilia. htndto iu liolo($
la metà del Secolo Xlll, f.
prolitto che in Ineve iu iiov'
i primi IVolebboii di <#io« Cii
Oecreti. KIdie il titolo di Co
e Ciijdice pre««o il bilddetto
dì f d.A <|iidie non lo divibe
mone di <{iie«to Ke vintii e
pf-etjbo liiriK' vento. Addoloiai/
perdiU volle 1 in un /iare al S
vei»ti r Alnlo deli' UritiiLo 1
di tì. Af^oblino , di «ui abbum
trìti. Tu l'eniten/ieie di varii
ci , e iVioi- {generale dol 6ijo
dopo di rlie bi ritirò ne il' Kit
tutn virtù e miiai;oli reboit;
moii nel fi^/'). = harti lom
ìiiOf. NOVKLLO fieinardi
htiere. l'u l'rol'eMore di Hel
l'oei»ia dal l-W/ per tutto il
Alidobi p. l'O.
lAi^O-ji. NOVI Pietro Foreitii
^6 va iH.-l l'anno 1400 la Medii
Ùr.it. =: Alìdobi pii|J, 6o. Cli
pait. UJili. XXVlll,p. .O14.
ufif/.i. NOVIS (De) P. liar
noi OMeryante. Fu Lettore d
dalPtano i^óS» per tutto U «-ili Fttrìa e faori di etta. Moit qu«<-
si tettnagenarìo in Bolopfié . nell* «»•
NOVO (De) Lapide Gioranai no i3oo. :=- Fantnaai tom. VI, p. lya.
• , laureato in Gius Girile nel Savioli Annali di Bologna tomo III>
Itudio li 5 Aprile 1389. ^^^ parte I, p. 848.
anno 1890 leggeva il Volo- na58. ODOFREDI Agostino Sglio di
logo di Gioranni Spadari y e Lorenzo Bolognese , laureato in Filo«
anche nel iSoi. := Ghirar- sofia e Medicina li 18 Giugno 1Ì607 ,
rt. I, lib. XXVI, p. 4^1. ed ascrìtto al Collegio Medico li 17
NUNEZ de Haro D. Idelfbnso Agosto i6ia^ ed al Filosofico li ta
e SpagQuolo. Fu Professore Luglio del 16 18. Nell'anno 1609 eb«
»gia Scolastica dal i ySa per be una Cattedra di Logica , che oe-
1753*^4^ cupo sino al i6tr, dopo il qual an-
Vedi Dall' Occa. no passò a leggere la Medicina teori-
le. Vedi Ottone da Landriano. ca , che insegnò sino all' epoca di sua
ODOFREDO figlio di Bona- morte avvenuta in Bologna li 4 Feb-
iato in Bologna sul prìncipio braio i65o.
il Secolo XIII , discepolo di nnS^, ODOFREDI Domenico figlio
Balduino. Venne forse lau- di Alberto , Conte e Nobile Bologne*
Leggi dopo il iaa8 , e creato se. Intrapresa la carrìera Ecclesiastica,
Per acquistarsi fama si portò si recò a Roma y ove fece gli Studi
netto sul Piceno , nella Pu- Legali , e vi fu laureato in Gius Ci-
anche in Francia, probabil- vile e Canonico li la Marzo 160A , e
D qualità di Giudice , se non condecorato del Grado di Protonotarìo
dire a leggere in quelle Scuo- Apostolico, e di Referendario di Se-
che fosse in Francia nell'an- gnatura. Divenne Canonico di questa
' , ed in Puglia nel ia3a. Di- Metropolitana nel i6o3 , e nel se-
anche in Toscana esercitasse guente anno 1604 fu laureato in Sa-
di Giudice. Ritornato in Pa- era Teologia, ed ascritto a quel Col-
alla sua Cattedra qui si fer- legio li 5 Marzo dell' istesso anno,
grandissima riputazione fin- Nel 1610 ottenne una Lettura onora*
^ , e divise l' impero della Giù- rìa di Leggi nel nostro Studio , nel
*nza con Accursio , e benché quale prese la Laurea in esse nell'ao-
lo superasse nello scrivere,' no 161 5 li a3 Gennaio, e li a3 del
:Dola però e negli Arringhi fu Marzo dell' anno medesimo ottenne
superiore Odofredo. Divenne dal Senato una 'Cattedra Stip^ndiarìa
:co per la gran quantità degli di Decretali coli' Onorario di Lire 400^
, che ayeva, e leggeva in prò- dalla quale yenne giubilato nel r65$.
ski Mori questo famoso Giuri- Fu pure ascritto ai GoUegii di Gina
to in Bologna li 3 Dicembre Canonico, e Gius Civile. Li 19 Np-
ao ia65. = Fantuzzi tom. VI, vembre i63a venne eletto a Vicario
Capitolare dell'Arcivescovato di Bo-
ODOFREDI Alberto figlio del logna vacante per la morte del Car-
Giurìsconsulto Odofredo su de* dinaie Lodovico Lodo visi, nella qual
, Bolognese. Secondo il Sayioli carica fu confermato dal novello Ar-
iva le nostre Scuole fino del- ci vesce Cardinale Girolamo Colonna
ia6o, e vi fu indi per lungo li 8 Decembre del detto anno i63a,
Profi»ssore chiarissimo di Gius e dal successore di questo Cardinale
^ e tanto era il credito acqui- Nicolò Albergati detto il Cardinale
che intitolavasi Signore delle Lodo visi li a5 Febbraio 164^ 9 dopo
Venne impiegato ancora in af- la morte del quale prosegui jpure ad
Governo di somma rilevanza, esercitare le sue funzioni di Vicario
Rt^ert. iie' Pro/'. 3o
gcner«Je. £bb« looltr» a iottenere »]•
tM c«ncli« EcclesUf tiche 9 e moti in
BoIogOA li d Agosto 1660. := Fantijzzi
tom. Vl^p. 176.
flfl6o. ODOFKEDI Fraocefco figlio
di Odofreclo, Cavaliere e Conte , Bolo-
gnese. Fattoti Eccleiìaitico , li appli-
cò alle Leggi Civili e Canoniche ,
nelle quali Fu laureato li a Maggio
del i569 9 indi divenne Parroco di
8. Giorgio » di S. Maria Maggiore , la
qual nltima Chiesa rinunciò nel 1673^
e fu ancora Arciprete di S. Marino.
Nell'anno 1.^70 ebbe una Lettura di
Instituzionì Civili , che occupò per
tutto il 1572, dopo di che pii\ ve-
desi il suo nome ne' Rotoli delio Stu-
dio sino all'anno 1SB6, nel quale di
nuovo tornò a montare la Catte^lra in-
segnando il Gius Canonico , sino al-
l' epoca di sua morte. 11 Conte Fan-
tuzzi però ci racconta, che avendo per-
duta la vista renne il nostro France-
sco Odofredi giubilato dalla detta Let-
tura nel lóoSy ma noi trovandolo co-
stantemente ne' Rotoli dello Studio
per tutto il i6aa, senz' alcuna avver-
tenza , non possiamo confermare una
tale notizia anche perchè a quell'epo-
ca non aveva letto che la metà del
tempo occorrente por essere dichia-
rato emerito. Li fl!> Gennaio 1675 di-
venne Canonico di 8an Petronio , la
quale dignità dimise per passare ad
un Canonicato Teologale nella Metro-
prditana 1' anno 1 584 ><^ vendo 6>^ P'^*
ma ricevuta la laurea in Sacra Teolo-
gia ^ e fu in appresso pure Prevosto
della medesima Chiesa. Era a8<:ritto
ai CoUegii Teologico , Canonico , e
Civile. Otmuò di vivere in Bologna
li 17 Luglio i6a3. = Fantuzzi T.Vl,
flaói. ODONE Mantovano, Canonico
della nostra Cattedrale. Fu Professore
chiarissimo di Gius Canonico , e fio-
riva nel f 194» avendosi di lui memo-
ria ne' pubblici atti sino al ia33. =
Sarti tom. I, part. I, pag. 3ao. Savioii
Annali di Bologna T. I, P. I, p. 3ao.
aa6a. ODONE Cesare di Civita Pen-
na. Studiò nella nostra Università la
Filosofia • Medicina , nMè qnali fa*
colta fu laureato li ay Febbraio i54a
Nell'anno j54^ vena* aletto « Pro-
fessore de' semplici Medicinali , e hmt»
che nel i556 passasse ad inaegnan la
Medicina Pratica, ritenne tuttavia an*
che quella Cattedra , am a concola
renza del celebre Ulisse AldrovandL
Mori li i3 Ottobre iS/i.
aa63. OFFREDI Carlo Gbiorico Re-
golare Teatino. Fu Lettore onorane
di Teologia Scolastica dall'anno 1751
per tutto il 1782 al 83.
flar4. OGNIBENE Vescovo di Ve-
rona del II 57, discepolo di Graaiaao.
Fu Professore di Gius Canonico. Mori
nell'anno ii85.= Sarti T. I^ partii,
p. A8a.
aa65. OGNIBENE da Mantova. Dd-
l'anno i349 «ra Lettore di Filosofia ,
e Medicina pratica. = Alidoei p. S^
Oldrado. Vedi Ponte.
Olivieri. Vedi Razzali.
aa66. OLIVIERO da Montogallo. Fa
Lettore di Logica dall'anno i494 F*'
tutto il 1497*98. E probabile che sia
lo stesso soggetto che li 11 Ottobre
del i49> venne laureato in Filosofia
sotto il cognome Giunti Oliviero*
afl67. OMOBONO Cremonese. Il ce-
lebre Padre Sarti non ebbe timore di
annoverarlo tra i Professori illustri di
Gius Civile delle nostre Scuole, men-
tre trovò molte interpretazioni di Omo*
bono nel ristauro degli Studi della
Giurisprudenza. Visse e fiori dopo Al-
berto Pavese , ed Uberto da Bobbio
dopo il principio del Secolo XUI. ^
Sarti tom. I, part. I, p. 159.
ai 67 *•'' OMODEI Signorolo di Mi-
lano , famoso Giurisconsulto , ecolaro
in Bologna di Ha in ero da Forlì. Fa
Professore di Leggi tra noi nell'an-
no i34o circa. s= Tiraboscbi tom^V»
part. I, p. 4^^'
aa68. ONESTI Cristoforo figlio di
Domenico Bolognese , uno di coloro
che nel Secolo XIV fecero ealiro in
gran credito la Scuola Medica Bolo-
gnese. Nel i36'S era tra i Lettori Aff*
tisti. Venne laureato in Filosofiate
Medicina li a5 Aprile 1367, e prOsegol
M7
pev» pnma là Logica, in<fi Filo- ffinale Gabriella Paleottì 'jal tS^S si-
^ fhn Medicina sino al 1879 >^o all'anno iSSa, nel qaal anno yen-»
iyaiÀeiite. Passò a leggere in Pe- ne eletto Yescoro òì Catansaro.
ttel t38o e dopo nn triennio 2^74. ORAZIO da Ferrara. Fa Let-
tomò in Bologna , ove nell' an- tore di Logica , e poi di Medicina
BS^cnopriva la Cattedra di Me- dall'anno i43x per tutto il i43q-4^.
ordinaria y collo stipendio di =- Alidosi p. 69.
00. Si portò poi a Firenze , ove 2275. ORDONEZ Heoresko Pietro
•ttore del i386, e di là ritornò Spagnuolo. Fu Professore di Gios Ga-
oglia nel ¥890 coli' Onorario di nonìco nel i657-t658, e 1659-60.
1.00 y e qui rimase ed insegnò 3376. GRETTI Francesco Antonio
11' anno di sna morte avvenuta Bolognese laureato in Filosofìa e Me-
1921. Era ascritto ai Collegii di dicina li t8 Decembre del 1694» ^d
ina e Filosofia. ^ Fantuzzi to- ascritto al Collegio Medico li a 6 Gin-
!,pag. 179. Ghirardacci tom. II, gno 1698. Neir anno 1697 ^^^^ ^^^
89. Cattedra di Medicina teorica , che cc-
9. ONOFRI Gi)rolamo Romano , cupo per un biennio , dopo il quair»
rdine Fiesolano. Nel 1612 inco- passò a leggere altri due anni la Lo-
» a4 insegnare la Sacra Scrittu- gica , indi tornò ad insegnare la Me-
le continuò per tutto il i638- dicina teorira , e poi la pratica , e
i 17 Aprile 1614 venne ascritto nel 1737 venne dichiarato Professore
itro Collegio de' Teologi. Nel- di Medicina sopraordinario ed emeri-
ì i6aa era Vicario generale del to, e come tale conservato ne* Rotoli
rdine. dello Studio per tutto il 1745-46.
3. ONOFRI Pietro Paolo Bolo- Mori in Bologna li 19 Marzo delPan-
y laureato in Filosofìa e Medi- no 1746*
i 4 Aprile 1767. Fu Professore ^277' GRETTI Giacomo Bolognese,
atomia teorica, e di Medicina laureato in Legge Civile li ì6 Otto-
X dall'anno T7J^9 per tutto il bre del 1896. Nell'anno 1397 ^^^^^
che fu quello di sua morte. il Codice. Manca ne' Cataloghi del-
1. ONOFRIO da Calabria. Nel- l' Alidosi.
) 1436 era tra i Lettori Artisti. 'ivi'jS. GRETTI Sicinio Bolognese ,
idosi p. 59. laureato in Filosofia e Medicina li a8
a. GRAZI Alessandro Bolognese Marzo 1661 , ed ammesso ai Collegii
di Domenico Maria, laureato in di quelle facoltà li 6 Marzo del i663.
li 14 Gennaro 1699 , Canonico Nell'anno i66a ottenne una Lettura
està Metropolitana, ed ascritto di Logica, che occupò per un^trien-
[«gio Civile. Nell'anno i6ao eb- nio, dopo il quale passò a leggere la
a Lettura di Gius Canonico , Medicina teorica , che ad esclusione
»iine per tutto il i63a-33. Fu del 1680 in cui trovav«si assente ,
3 del di lui Zio Monsignor Ni- prosegui ad insegnare a tutto 1' an-
^razi Vescovo di Catanzaro. no 1701-2.
ì. GRAZI Nicolò figlio di Ales- 2279. ORIGENE da Faenza. Fece
Bolognese , laureato in amen- gli Studi di Filosofia nella nostra Uni-
r Leggi li 16 Decembre i563 , versità, ove fu decorato della Laurea
critto al Collegio Civile. Nel- in essa facoltà 11 i5 Maggio del i5oo.
» i564 ebbe una Lettura di Gius Nel i5io vi lesse tale scienza allo
y dàlia quale passò ad altra di straordinario. Sbaglia V Alidosi a nò-
i^nonico, che tenne per tutto minarlo Ognibene , dacché ne' Rotoli
(-75. Fu Canonico e Priore della è scritto per Origene. = Alid. p. 59.
tata .di San Petronio e Vicario 2080. ORIO da Ferrarar. Fa Lettore
ile del Vescovo di Bologna Gar- di Logica nel 1395-96.
308 f. ORIOLI Dottor Ffanectco 4ì Gliaico Tonnuiu feMlo 4oliMto, «ho
Viterbo* Con Decreto di Montignor fa ttroUo miìao d' Orioli ,o p«r «old
Giustioianì Dtlcgato Apoftolico ^«lli «ani «no coilc^m in qootte UaiTors^
3o Ottobre del iSiS^ renne eletto a té , lai ioleva dicliiararo V Empotìo
FrofoMore di Fuica generalo e porti- del ««pere.
colare della noitra univertità. Le/>- ^oSa. OROBIO Anio Antonio Fort»
ne XII li 27 Ottobre i8'/4 lo Mietute aitaste. Fu Lettere di B/tttanc% o Fot'
ai Collegio Filotofico'Matematico, Li sia dal i.Si3 p^r tatto il tSit^o dal
4 Maggio 18:1^ fu nominato Acca/Jemi* i.Si^ per totto il i5a6 » wi—dg fMO'
co Benedettino o Pensionato della in di mancato alla Cattedra dol iSi9 al
allora rìprittinata A/>::ademia dell' Uti« i594- ^ Alidori p. 8.
tato delle Scienze di Bologna. Gravo- 3tk83. OROLOGI Ciovasni.
mente comprometAO nei noti politici l'Aritmetica,* la Geometria dall'aS'
avvenimenti in quette contra/ie del no iS-^y per tatto il i.S3<^4^.
4 Febbraio del i83i , venne privato ne' Catalogai dell'Alidoei,
li 9 Aprile dell'anno Utetuj di dette tk'2^4' ORSI Agostino figlio di K-
•ue cariche y e di quella di Vice-Fre- colo B^ilogne^e , lanreato Ìa (Sw Ci'
sigiente della (^jrarr.Mtoa^ del Fveno , vile li ^ Ago«to del i4^S , od iodi
cbe dfiianpej^nato area da molti anni aacritto al Collegio di talo^Cttoltài
pre»*f* l'ietta £/,^eì%a Leg«zioae Go- nella '{tiMÌ^, integnó dal detto MMO
vemttlya. Eiulo in fVaa/.ia, nella cui per tatto il iSii-i:i, clio fa foelb
Capitale di^Je pubLli/Jie Lezioni di di «uà morte.
antichità Etcuac^ie. leran'io anche cc^ 918 >. ORSI An'lrea figlio di Siculi
la altUéiaRO grido 'fi te . ed eteen^io Bologfie%e , Urireato ia Gioa Cn—oi'
aggregato a quel f:*:Ui:ti^ htìtrit/j Reale co, e Frofetv>re in tale facoltà M|^
nella CU«^e FkU/.^j^i^^. Fauo indi a anni i4^.<. ^ e 14^1, Freto La UofOi
Corfuy non^ioatori Direttore del Col* anche in Già* Civile li 14 Cingn*
legio Ionio, e F/ofeiio/e di Fitt'-.a. e del t4'''^-
di altre materie Piloto ri e he e Leue- ^'4^^. OR.?l Conte Fraocoioo Bolo'
/arie eziandio nell'unitari Cniverti- gO'fcee, Dottore in ambe le ÌJt^i^td
ta. Xella novella terra d' e%iì'ui , ma ascritto ali' uno ed all'altro CoUegie
in*ieBM di poi tè onori nei e aatai la* Canonico e Civile. 5el 164^ eblie OM
crciM, « egl; rimarco tin dopo l'eie* Letta/a di Giat Girilo ^ cbo tOoM
zkooe al «oxsio FoctiEcato dell' im- per tat«» il 'X'*y'*'* 9 ^ "^ aejniosl*
mortale Fio IX felicemente tepi^at^, anso i^S^ paMo ad iiue;;nnro u Ciw
Il q-ialf; arando, con uoivertaie jr»'*" Canonico per tutto il 1^78-7').
dio perd'^£.a£e a SiTti i i^oi hi-ìd^ù 'iiZ'7. 03.SI Ga;^iioimo Bolo^WQi».
le flBonde p-^iltiche . ':to mo^ee l'OryAi Sai terminare del flV^« b<«cho M
a laicxaxe qae' pò* ti in terra «trance- ancora laureato ; •' accuue nello ao»
ra 9 e a recanl alla lx*mìsjkAVt del itre seriole ad interpretare ra LibfO
Sfondo Cattolico . ore di prete a te coi d' antenuche. 5o« e manifeato fo fef^
taoi icritti 'fa non dibhjt prove al te poi addottorato. =; Sorti tOM. 1^
tao mag^anirro e genenMO Sovrano ^ut, i, p. ^it,
di %DÌsi/i nr^tof/^^eaut. Vel tespo ttee* »^^. OR.?I Orti no Bologoofo Ont^
to delie ti:;e tciagare ebbe l'onore di tor di L^tt^- >'el 1.^2' eca pobblico
presiedere la Sex^ce Fj.ti/vy'Jfatemi^ Lettore di Le;£Ì. ^ Gairard. port.Ilf
tjea de'Con^re*** Sctesr.i^ci di Fad'^ bb. XXIX, p. è:^-
va , Milano . e Kapoli. £ a.o^> ver- i'^^* O&il Oniao ngiio di Marie
iirimimo la ogni ^^zAse di l^z^re e holo%:uiae . LvueikUt tn imeiwlwf le
di scienze, tcr.c^ore r.'^oajrlte.JiA per Loggx u 2 fehhns'» t>yS, e4 «oeruto
anUi lavori già "^^ziir.fkXi . e c-^i va ai Collega: di ee^e- F:t Frofatore di
di coa:<aa.j f arbL^aB-io. II celebra G.u C^v^e e CajKJiJC/» d«I 137? per
1 i6i4* £<^ 6>^ Canonico di Polsi. Av?enuU la morte di questa
rtronio tino dal aa Settembre il primo Novembre i8ai » Otti imme*
^6. diatamente entrò in possesso della Cat*
). ORSO. Fu Professore di Gius teilra predetta. lu seguito del nuoTO
ico 9 e fioriva ai tempi del Ca- Piano degli Studi prescritto dalla Bol-
r Ansaldo sulla metà del Seco- la di Leone XII delli a8 Agosto del«
. =s Sarti tom. I, part. I, p. a86. l'anno 1894» passò Osti all' altra Cat-
1. ORTI (Degli) Guidotto di tcdra di Testo Canonico. Vacata in
I Dottore di lieggi. Sul termi* appresso per rinuncia dell'Avvocato
lei i3io venne dal nostro Se- Professore , ora Monsignor Don Carlo
condotto alla Lettura straordi- Vizzardelli, quella di Diritto Pubblico
del Decreto con Lire 5o di Ono- Ecclesiastico 9 siccome vaca tuttora ,
E probabile cbe questo soggetto Monsignore Osti supplì iuoltre s^a
ateaso di Guido Gueszi da Reg- relative Lezioni. Il Lodato Pontefice
potè dell'Arcidiacono Guido Bai* Leone XII li ay Ottobre del ]8a4 ^^
be leggeva del iSiS. = Ghìrar' volle tra i Membri del Collegio Le*
part. I9 lib. XVII9 p. 549* Vedi gale, di cui divenne Presidente nel
i Guido. 18459 dopo la morte del Conte Cava*
2. ORTO Lodovico Forestiere, lìere Avvocato Luigi Salina. Caduto
ittore di Medicina Pratica nel- infermo nell'anno scolastico i845-4^»
f i4>o-if. = Alidosi p* 49- venne deputato a dar le sue Lezioni
I. Vedi Dall'Orto. il Padre Giacomo da Vicensa Minore
i. Vedi De La Ossa. Osservante 9 terminate le quali là Sa*
3. OSTESANI Antonio figlio di era Congregazione degli Studi con dis-
ia(X>9 Bolognese, laureato in Gius posizione 8 Agosto del i846 accordò
li 23 Maggio del 18899 ed in- a Monsignor Osti la quiescenaa, dan-
[itto al Collegio di quella facol* dogli a Coadiutore con diritto di fu-
ili' anno seguente 1890 ottenne tura successione il Sacerdote Signor
lattedra di Gius Civile , cbe oc- Dottor D. Francesco Cesari della Rio»
per tutto il 1406. Li ^27 Luglio cardina nel Budriese, e con altra dia*
^7 ti recò alla carica di Vica* posizione delli 6 Ottobre di detto
Forlì. ^ Alidosi p. 10. anno commutò la detta Cattedra con
4. OSTESANI Baldassarre Bolo- quella d'Istituzioni Canoniche coperà
Fu Professore di Notaria nel ta dal Signor Uditore Avvocato Tode-
Manca tae' Cataloghi dell?Alidosi. sohi , il quale passò alla suddetta di
5. OSTESANI Ostesano figlio di Testo Canonico.
le , Bolognese. Dal Ruolo 26 Ot- 2^97 OTTA VANTE da Firenze 9 fi*
i384 '^gato dal Notaro Manzolo glio di Guidalotto » Dottore in ambe
li appare che era Lettore di No- le Leggi , 'e congiunto a Taddeo Ai-
Secondo 1' Alidosi venne dece* derotti Principe de* Medici della sua
Iella Laurea in questa facoltà età. Nel i3o5 venne dal Senato con-
^ 18889 e mori li 9 Agosto 14039 dotto alla Lettura delle Leggi Cano-
0 tempre insegnato la Notaria niche con Lire i5o di Salario. Adem-
qneat' epoca. = Alidosi p. 184. pi per Ottaviano Ubaldini Vescovo di,
S. OSTI Monsignor Giuseppe Bo« Bologna 1' Opera vicaria di ammini-
B, attuale Prevosto di questa strare questo Vescovato. Cessò d'in-
x>litatta9e Rettore del Collegio segnare dalla Cattedra uel 1809. =
Li 3o Ottobre 181 7 con Rescrit- Sarti tomo I9 parte I, p. 4i4* Ghirar-
Pio VII venne scelto a Coadiu- dacci parte I9 libro XIV9 p. 467 9 e ti*
ttivo con diritto di futura sue- bro XV, p. 49^-
le al Professore d' Instituzioni 2398. OTTONE da Pavia. Fn Pro-
tche Avvocato Abate Vincenzo fessore di Gius Civile y e fiori aranti
ano
Ili i'iuu fitti hht nUt \ì\. Vttniit «iiifMii
linUhi Hh l(iiff|{ifrff llfuidvifntHim, • «U
Mitri IVorfttfe'di. AmifiMisiiri/) iimIIh iio-
*fli l}MÌV<si«Ìf& ilarUt (Ih Ti)t:<;ri , n
iniilh iilrii. --- Huin lumn I, |iititii l«
tfO M tliì\4litttu |''ii l'i fflivaftifltt «li 'Jliitf
rivili* libi iiobtio Htii'ihi, fi iii^irMii-
IMI mill jiiKfeto (fi ti iNti(«iiii ti fi) ipiivi
ilUAgllMI'ti filili»- }«lftbi:iÌv«Vtt In «filhllll-
r = HAiti fifiii I, |iHii. I, |i. 'l'ili. Nh violi
Aiilifili iti lli/liiKiifi Munii II, imrtt ì,
V. flJly.
ilei t^n , «f jii II 1 m Ili liiittfi fa Ih l«ifj{(ii
non «k«<iiiilii iitfl f iiildlii(/ii ilciffli A Ili*
«li fluii' Aliiliici -•- («liiiHiil |mir. Ilj
liti XXVIII; Jl 'Kf'
ialini, OVIIUO l'i/fMQiiMih Hill i.tai
i*|r^*>VH l'n'-eU :•- Alnliit) |i. *i<^
«iln'i. l«A(M!IIIONI rdllttiiifi Lir/iiiH|.
fio Afilfij^rittMif ^ nuMiiio ili l'<<^f{l . «'1
«M.-tirto al llfilltftfio (il villi 1) liii tìtt-
r.fifuìiin tti'jfi. msll* Mimo ifi/^-l ttlilm
niià l.iflhjiM ili <«iiu (!ivi1m^ I Im Imi-
Aif «ItiO nI iti^H , MI i:hÌ Jiii«k/| u lag-
KfirA il OiiiM (ÌHfiiiiiirii jim lilfto il
ifiyi , iiifli fitti iliyi If/ifi/i ftfl iii«ff-
l^nni'ff il fJiiib iJivilb bititi HÌ uf Affli-
«lo i^yf) fS|i«if-H «Il «114 iiinile-
fàilol l'AI!| Full II li^liii ih It.iilfill'ii
HliingItBitu . llliJkhir Ihillfirci ili l««Ki(i
n«l i-i^'i- Kit l'i iil«b(ji/i 11 i|i thuié (\ì-
'viU' Vuntit* III < un Olii l'ill't fin Uiiir
utiìnltt l.Miiiliiiihiii Niiliilif liitUiliiin
Holognfbtt , *fli|i/,ii tfi«|iii|iiiì||ls I4 l'H^^in
tis, «f«««iiilii hIIhim Ululili i^invittio. =s*
Hmii lom. I, filili. 1^ |i. 'i'ti
'f)1ii4. l'A'!! Vuih aititi liffljii il) Ko
Holl'n - /l'illlieliK rdiHÌ|.;llit ltiilii((tittbii ,
Idliiiffeif ijìuiìni itiitììiìin , it t.ntiiiiti ilfìlln
lififch'i* DiHVKikiiù Kia Imifisiftii in Kbg-
((i bill lilliib lini l'i'/'fjUil ili fl|l|ll'«i4»ii
fu l4thi l.Dil III A. NmI i'iijfi «ini iiiin
il^' ililK I'iuImmi/iÌ |iii'i ittltJiii iIhHh
ìÌmuiIm |liili)ffiiit«ft. Nul iiii'i MVfVM «:tfft
fthl'l fll ìtf^^itttt . nMfiba |tt li|iflU.|il)f:l
«im l|f:i:|||iil/.iiilii (ini liistits i|lsll4 (Ut
1(1 , « |lti| 111 ^^dllfil f !llll>«ll K|tl lilOI'ftl
fll A|iiilif •Ihiraiiiii, i'|(;H. ^^ |''d||hl/-
/l funi. VI, |i. ili.
i^li.'i VMUm i*r.nni, tiglU, M Oi**
VMiMil IIìImii«ii« , ÌimIì UlttA 6UMÌII0
lliili|£lio*0 VulMltt Uurflll^ Ì5 KIpCAi'
lii tt Milli il ;Ì DM tWiM0 liolo/fflAM ti 19
llMiilire iftì44, fitti tjiial «uaq fi9PM«'
£11) iiiiu l.ttrtiir« fli liO|{Ì04y indi MMè
hIU riliitnlifi , fi |KiÌ «Un ||#4UiM
|ir4iii:4 , iiellrf qmtì lluilfidr» I«i44 «i»
110 mI i^4^4^ iiit;lii«iv«in6nM. # ffHH
kirifi hI 1^1 twiirifi iiii«0iiiftif il CJahm
VàfìtHw.ì. Neil' Mnim 1/&49 flivaiiM
Mtiilifrii lUll' )lliiKri0 fifljiui/bli^ii 41
IUkiia) I ffVB ririiiitfii «ino al i^A^,' fti^
loi'ifO In liHliri, » mfih « PImm ^^
Hariii li ail Agimlfi 1 56o . :^ ^Mf i|MÌ
l'iifir VI, jf ui4-
a.'li.li. VMiUllì Kilrfl liiifi« 4» Ihr*^
l(ii h.hMjMilriii ilii'Miiifiri l^f)nv«nti}|ll
lii ^. Ki^iii.tJiirii. ^sf:/iMf|fi l'Aliiloaii «4
i iiifiiiij infili li t\e\ iUtu^tznhf 4ìfk,fri$'
» Ubiti, ili ntt\ i!)t,i u\piif) n Ifffiir*
|inlitilirain«niH U Mf^eiimMirn , # un)
inllit «ini'U iliil Hnlnln miMnricv dai
l«iirtni-) Aiiiiiri dui i5f'i poavitnio m»
kiniiartt fliff in«fr^nò f^to H<:ÌtfRM r4
ftOifeii »fnla«Ur.O irini ni ì5ììA, ^st^ l^i\t
ilimi |i /ilf)
•i^lfiy. t'Al'AOlNr l'auffiiiila fmHlim
m. ìfit iMHttrti di 0ÌII4 ^mioniiM tld'
l'rfnnn i4^n |'*<i' tiirh» il piQ^^ftSr
u^if.K. PAIM//I Mdffi^i ^i^rtoìnmm
linlnjsntikfi , Idiirfnilii in ìti^lSfì li 4 ^P^
In Mi4H 4 a fibiraniin i/i5o |)rO¥VÌ'
«In fi) ìutu Lffiruivi di Olila ^Jifilii
i:liH r«i'iif< ii«r ImM'I il (ò/^fl-A^r
ar1nl^ l'Al.AZ/l l^nn/ffiaon HfilojSM'
ae , IttMieain in i''ilnfinlia 0 M^dicilll
H u7 Maiy.o i7l}i). ly) ii) O^nnuio drf»
l'unno lyif) hi ar^thi 9. t^fofttn^ojMi 9^
iiirurn d'Oaieiriiria iiftll'IaHtfiM dffli
Hi ÌbH».tt , f fir)f:a /;|t0 ^1) V.ts%^i i^ffl i
«n<'i'»abivi |iot)hi.i a^vffilinianli id
iHf'n. <'nn fl)bj)na)/.inn0 fl«l llìml^Arf
Oli OH IH In della |nildilifìa h^fuifiiQna 9^
Keldirniii del 1H117 , VeMR0 tÌB$tìMl9
H an|i(iliitt jiei \u l^e^ioiii tU OA^etfi»
ria dm un In riiiff<rin)iÀ del frnfuém^
UtfoDli , di mi era li)|)erÌtoriif ÌA k
ftoveniloH iHHi fu aairillto 4Ì O'illf'
tfin Meilirn (iliiiiii|r)f;o « fi Nel iS^^
Ili venne AfMf<leinif'o ÌUtifBd$iH\iin 0
l'enfei^iniilo. I^ii MeiJiiLo |'i'ÌM«ri<i delle
9SI
;• di S. Oxfolft , • moli in Bo-> celebre , profontio Matematico , e
li «7 Agosto 1837. Scrittore valentlMimo , ayendo desti*
Om PALAZZI Martino. Fu Letto* nata la sua Erediti per premiare an-
Matematica^ e di Astronomia nel- nualmente le memorie degli Accademi-
I scolastico i463 al 1464* L'Ali- ci delle scienze del suddetto Istituto,
ra i Dottori Forestieri ci dà un aSia. FALEOTTI Alessandro ^dio
ìp di Polonia Lettore di Astro- di Vincenzo Nobile e Senatore di^o-
9 p poi di Astrologia dal i448 logna, laureato in ambe le Leggi li
3 ^ e noi riteniamo che abbia a5 Settembre 1 5o3 , ed in appresso
interpretato il cognome del no- ascritto ai Gollegii GÌTÌle e Canonico.
'alazzi Uggendo ne' Rotoli Po- Nel detto anno i5o3 ottenne una Let-
Da doye poi gli abbia desunta tura di Gius Canonico^ che tenne per
izia della Lettura dei molti an- tutto il i5io , vi mancò dal i5ii al
i precedettero il i463 , noi non i5i6 ^ indi nel 1617 tornò di nuovo
piamo ^ mentre dal 1448 ^ '4^^ ^d insegnare in tale facoltà per tutto
ttti Rotoli non esiste né alcun l'epoca di sua morte avvenuta in Bo-
lo Polacco y né alcun Martino legna li 8 Marzo iS^'j.
i. Alidosi p. 53. ^ a3i3. FALEOTTI Monsignor Alfon-
I. PALGANI Gaccianemici Luigi so figlio di Francesco , Nobile Bolo-
di Alessio , nato in Bologna li gnese Gugino del Gardinal Gabriello
igno 1748 , e laureato in Filo- primo Arcivescovo di Bologna^ Cano-
in Febbraro 1767^ dopo di che nico in prima della nostra Cattedrale,
.e una Lettura ai Logica nel- Arcidiacono di essa > indi Arcivescovo
ersità^ indi li 39 Decembre 1771 di Corinto, e Goadjutore nell'Arcive-
tto a Professore di Nautica del- scovato del Cardinale predetto nel-
ato delle Scienze^ di cui diven- l'anno iSgi , e fatto suo successore
^retano li 8 Agosto 1797* Dopo dopo la morte di questo nel 1597. Ven-
-te del celebre Astronomo Eusta- ne laureato in Leggi li 9 Giugno 1 557 ,
^notti^ accaduta li j5 Maggio ed in Sacra Teologia dei 1579 ^ ed
8a , venne Palcani incaricato ascritto ai Gollegii Civile, Canonico,
compilazione del Taccuino Astro- e Teologico. Nei detto anno i557 ot-
». Nell'anno 1788 dalla Cattedra tenne una Lettura d' Instituzioni Le-
;ica nell'Università passò all'ai- gali, che tenne per tutto il seguente
Fisica. Li a8 Aprile 179^ fu anno 1 558-59: lettura che è stata di-
o al Collegio Filosofico. In virtù menticata dal Conte Fantuzzi. Dopo
paccio del Ministro dell'Interno di essersi moltissimo adoperato pel
3vembre 1800 venne trasferito bene di questa sua Diocesi ,- mori il
Cattedra di Fisica a quella di nostro piissimo Arcivescovo in Bolo-
latica applicata in detta Uni ver- gna li 18 Ottobre 16 io. = Fantuzzi
li cui sembra che ne incomin- tom. VI, p. aag.
r insegnamento soltanto in prin- a3i4. FALEOTTI Cammillo figlio
del i8oa , dacché nel Rotolo del Dottor Vincenzo, Nobile Bologne-
o Novembre 1801 lo troviamo se, laureato in Gius Civile li a5 Ot-
in alla primiera Cattedra di Fi- tobre dell' anno 147^ , ed ascritto al
eorica , ed in quello di Marzo Collegio Civile. Lesse le Instituzio-
toa, benché defunto nel prece- ni Civili dall' anno i47^ P^** tutto
Mese di Febbraro , vi si trova il 1478-79.
tto come creditore di onorarj per a3i5.*PALEOTTI Cammillo altro h-
tt«^ra di Matematica suddetta, glio dell'Illustre Dottor Vincenzo, No-
itico Accademico Benedettino , e bile Bolognese , laureato in Filosofia
in Bologna li aa Febbraro i8oa, nell'anno i5o3,nel quale, e non nel
ii'lo di se il nome di Professore i5o4 come vuole il. Conte Fantnzzi ,
98t
ebbe una Cattedra di Rettorica e i'Arcivefcorato di Bologna» IM
Poesia ) per la quale attesa la sua in detto aano 1 591 gli venne
Talentia giunse nel iSfo a percepire Goadjntore con diritto di futi
il Salario di lire 4^0 y e continuò ad cessione il suo Cugino Mottsi(
insegnare con scuola sempre numero- fonso Paleotti'come si é esp
•istima^ e di sommo credito per tutto periormente al di lui artico!
il i5ia-]3. Nell'anno i5o6 fu eletto in Roma. li aa Luglio iSqy. I
m Cancelliere del Senato di Bologna, celliere di diritto del ColIegi<
Fu Poeta elegantissimo , ed Oratore gico , ed ascritto ai Collegii
facondissimo , e mori di peste in Bo- Gsnonico e Civile ; soggetto
Jogna Iranno i53o.:=: Fan t uzzi tom. VI, simo in tutte le scienze, somn
p. a35. benemerito alla Patria per le
a3i6. PALEOTTI Floriano Nobile dissime insfcituzioni date, e
Bolognese , Dottor di Leggi. Fu Pro- ampliamenti di fabbriche , a
fessore di Gius Civ^ile dall'anno 1628 sotto il di lui governo Vesco
al 1640 9 epoca di sua morte. Arcivescovile, e ben degno
aSiy. PALEOTTI Francesco figlio maggiore elogio anche per av
del Gavsliere e Senatore Galeazzo Bo- curata l'erezione della sua C
lognese , laui*eato in Filosofìa li aS Metropolitana àe\ T58a, dappr
Decembre 16149 iu amendue le Leggi getta ali* Arcivescovo di Ravei
]i IH Febbraro 16 18, ascritto ai Col- gl'illustri suoi Scolari ebbe
leg^i Canonico , Civile e Filosofìco , Aldrovandini , che divenne )
ed Arcidiacono di questa Metropoli- col nome di. Clemente Vili .
tana del 1619. Le8£>e le Instituzioni pione Lancellotti innalzato 1
Civili dal detto anno 1619 per tutto di Cardinale. :=:Fant. tom. VI
il i6ai-aa. Movi li a Marzo i653. a3i9. PALEOTTI Galeazzo
a3i8. PALEOTTI Cardinal Gabriel- do l'Alidosi altro figlio del
lo , figlio del Dottor Alessandro Se- Alessandro , e quindi fratello
natore e Giurisconsulto Bolognese, detto Cardinale Gabrielle , E
Inacquo in Bologna li 4 Ottobre i5aa. Gius Canonico, e Canonico é
Studiò in Patria le Lingue Latina e stra Cattedrale. Lesse il Giù
Greca, la Rettorica, Poesia, Filosofìa, nico dall' anno iSSy per tutto
Medicina, Fisica, e Storia Naturale. Mori nel i54q« =^ Alidosi p.
Lo Studio suo principale però fu quel- aSao. PALEOTTI Giulio 1
io delle Leggi , nelle quali venne lau- Astorre , Nobile Bolognese ,
reato li ] 4 Maggio 1 546 in Gius Civile in ambe le Leggi li a5 Se
e li a3. Ottobre dell' istesso anno in del i5o3. Fu Professore di <
Gius Canonico , avendo subito otte- vile dall'anno i5o4 sino al li
fiuta una Cattedra di Gius Civile, che fu quello di sua morte.
tenne per tutto il 1 554-55. Del 1549 ^^^i* PALEOTTI Vincenzo
divenne Canonico della nostra Catte- e nobilis^simo Letterato, ed um
drale. Passò a Roma , ove fu creato eminenti Giurisconsulti del 1
Uditore di Rota nel i556 , ed in ap- pò, figlio di Bonaventura, Bc
presso impiegato nel Concilio di Tren- Venne laureato in Gius Ci^
to. Nel la Marzo i565 venne da Pio IV Gennaro del 1446 y ed ascritte
creato Cardinale, eli 3o Gennaro i566 Collegio. Nell'anno r44^ 9 ^
dal suo successore san Pio V, Vesco- i45f come dice il Conte F
vo di Bologna , dove giunse prima ebbe una Lettura onoraria
della Quaresima di detto anno. Li 8 Civile , da cui nel 1 Decemfa
Novembre 1589 divenne Vescovo d'Ai- passò alla stipendiarla coli'
hano , e li ao Maggio 1591 di Sabina di Scudi i4o, accresciutogli 1
continuando però a ritenere anche vembre del 1469 sino a Sfei
a'ieigeiie io Ferrara tubi 1470 > Panno i6or. =5 Fantam toma Vip
6 alla sua Cattedra in Bologna pag. a65.
• 1474» od in otta letae sonaa a3a5. PALOMEQUS do Geipedef
laiooo o con luminosa ed ac- Tommaao Ignazio Spagnuolo. Fa X<et*^
Ita Scnola fino ai aS Ottobre, toro onorario di Leggi negli anpi 1780 9
.98, epoca di aua morte, alla e 1781 al 1782.
U ano onorario era giunto agli a3a6. FALTAONI Aletiandro figlia
ooo. Ebbe 36 figli > otto dei di Antonio , di famiglia Kobilo e Se*
0 portarono aulle spalle al Se* natoria Bolognese. Venne laureato il»
, come avara ordinato nel suo amendue le Leggi li ai Giugno x49<«
lento. s=FantuzEÌ T. VI, p. a6i. e fu indi ascrìtto ai Gollegii Canonico
i. PALESTRELLI Lodovido Por- e Civile. Neil' anno suddetto 1491 eb*
i , dell' Ordine Eremitico di be una Lettura d' Instituaioni Legali »
(gostino f ascrìtto al nostro Col- dalla quale passò ad altre Lettore del
Teologico li a3 Aprile 1^79 > ^ Oius Civile, che tenne per tutto li
Ottobre dello ftesso anno fatto 93 Settembre del i5o5 epoca di aaa
lore di Sacra Scrittura 9 che in- morte avvenuta in Bologna. =; Fan^
sino al 1590-91 inclusivamente. tuzzi tom. VI, p. a68.
ologo dell'Arcivescovo di Bolo- a3a7. PANGERASI Benedetto Bo*
urdinal Gabriello Pfileotti. lognese. Fu Lettore d' Arìtmetica t
ì. PALMERIO Bolognese. Fa G^metria dall' anno i493 per tatto
loro di Medicina ai tempi di il iSio, ed erra l'Alidosi a farlo ginn*
lartino e Manfredo 9 sul princi^ gore soltanto sino al i5o8 , poiché
1 Secolo XIII. =: Sarti tom. I, trovasi inscritto ne' Rotoli anche de^
, p. 44^' S^^ *°'^' '^^ ^ i5io. =r Alidosi p. 33»
[. PALMIERI GiambattisU No- a3a8. PANCEEASl Francesco figlio
olognese, ed insigne Giurìscon- di Gaspare di S. Giovanni in Persico^
de' suoi tempi , figlio di Gian to , laureato in Filosofia li a4 Otto-
rino. Prese la Laurea in amen- bre 1487. Fu Lettore di Logica dal
ì Leggi li a4 Ottobre i583 9 e detto anno 1487 per tutto il 1490-91*
i ascrìtto al Collegio Canonico. Chiese di essere aggregato al Gollegia
nno i588 ebbe una Lettura di Filosofico 9 ma essendo Persicetano
làoni Legali, dalla quale passò non ne ottenne il partito favorevole»
re Letture del Gius Civile, che a3a9. PANGIATICI Giovanni d» Pi-
par tutto il 1594 sicuramente, stoia, laureato in Gius Civile nel no-
iplt4^ applauso e concorso. Man* atro Studio il giorno primo Decembre
ci i Batoli degli anni seguenti dell' anno 189$, Nel 1894 leggeva t
1596, ^ k597 non possiamo as- Volumi.
re che continuasse a leggere an- a33o. PANDAMIGLI Bonifacio. Nel-
li tali anni , come siamo certi l'anno 1890 era Lettore di Grammap
Hmò a riprendere le sue Lezioni tìca.:sGhirard.P>II,lib. XXVI,p.45o.
is Civile ed anche di Gius Ca- a33i. P ANDINI Zagni Giulio G^re
0 nell'anno i6oa, e che le prò- figlio di Giuseppe Zagni, Avvocato insi-
sino all^epoca di sua moxte av- gne Bolognese. Venne laureato inamen-
a in Bologna li a5 Aprile 1^1 a. due le Leggi li a8 Giugno 1686 , ed
n Lettore anche in Fermo 9 chia- indi ascrìtto al Collegio Canonico.
'ì da Monsignor Zanettini Vetco- Neil' anno 169$ ebbe la Lettura dei
fnelU Diocesi , probabilmente Feudi , alla quale diede principio li
ìk i583 aino al 1587, ^ ^^^^ '7 Ottobre dello stesso anno, segui-
rn6 una seconda volta dopo la tando alno all' epoca di sua morte
ì del detto Vescovo, che accade avvenuta in Bologna li la Gonnaro
imo Ottobre del 1594 sino al- del i73a« Assunse il nome Pendini
Reperì, de' Prof. 3 1
Er un* httma "KrmKtl -l-
ntiiKEÌ (un. Vi, p. at«>.
«•II- -no» 1715 nkt» I. I
iMtitiuionl L»t*ti , <I*IU 1
aé «tir* (li Cini U«nanti-ii, <
ftb ti Oiru CttH* ria» •!
S4n) 174» viMìi'* di (u* n>-'
«333. rANZACCill H»' 1
JIIk <J1 Ci'fvaiiiii llolif|ii-*"
1 L»MÌ > • Ccnonko ilvli
CitUtlral». l.*Ma 11 Olu* ■ •
('«lino i4At P" '■>'*<B ■' '^
aSH. VAti'/.KCCm ILf:t.,
iluii lo L*|||j;i li ar M»rr> <
lB>Ii M'ariti» «1 CoU^^io Caor
Ij«lU»a d'Iiuiititittoal l>«gai>
«hw al iSijS , in oul ft*ti ■>! I
il Chi* Caiioiiio'i V** '<**"> ''
aiU. fKtlXACCM tfUtr
Vin<.»i>M> Minor Cvntmliul..
ftitno OtMnritt, Indi 6llp»>i<
T»nliif[li IkMitMliiia dd'i7(a ,
3!t.U.I'AKZA0ailA A)»i.
tUu, Dultum in Ntiuniluu :
• OiDonlM ili (iiiit«r* ItUo'r
Hall'uBM) 1(147 •1i|i« (in* I .
Iniiiiiuloni l.*|*t>, 'MI* 1 ■
id .liM d«l Gi„( 4;>viJ- II..
1*1 i|u*l «uno *l lod-ifi ■
, Ih.M**.|t ,
It7j.
I dal dviio
Fu (.'.l.(r... .1.1 l'f.. I
r>Kiu , n... ».-.il li >U -
sa»
PATIO, 0|i>vati Angelo, di Sa- riu ad Andrea Alciatd MilanMe. =a
?ìk Lettore primario e famoso Fantuzzi tom. YII> pac. 093. Vissaai
> Civile dal i563 al i58i-8a Ub« XI, p. i4«
amento e senza interruzione, sASj» PASELLI Galeazzo figlio di
ien tolto il dubbio nato al Lucio Bolognese y laureato in Leggi
'antuBzi che leggesse due volte li 16 Novembre i568 9 ed ascritto al
tempi diversi. = Tiraboschi CoUeaio Canonico. Neil' anno 1670
[, p. I io3. Fantuzzi tom. IX» ebbe la Lettura delle Instituzioni Le*
Nota IO. gali , che occupò per tutto il 157&9
PARAGLITO da Corneto del- fi a4 Decembre del qual anno diven-
e di S. Agostino. Lesse la Fi» ne Canonico di San Petronio , il cui
all'Ordinario dall'anno i4^8 Canonicato cuqpri sino al i584> do«
14^*60 inclusivamente. pò di che fu fatto Abate di S. Basi-*
PARCA ( de ) et Bassandre lio in Mescano di Calabria. Morì a
egorio Spagnuolo. Fu Lettore Monte Leone presso detta Abszia li
stali dall'anno 1703 per tutto a Gennaro 1606. =3 Alidosi p. i35.
6. !2358. PASELLI Gio. Battista figlio
i. Vedi Paolp di Maestro Pari* di Pier Antonio Bolognese , laureato
Parigi. in Legai Civili li 18 Novembre 1467.
PARISI Giulio Cesare Sacer- Lesse il Gius Civile dall'anno 1468
colare Bolognese. Venne eletto per tutto il i474'7^*
•re Aiutante d'Astronomia del* «iSSg. PASELLI Matteo figlio di Giu-
'jo delle Scienze li 4 Decem* lio Cesare , Bolognese , laureato in
I , e servi in tal qualità sino Leggi nel Giugno del 1696 » e fatto
, li ao Agosto del qual anno Canonico di S. Petronio li ao Settem-
tto al Collegio Teologico. Li bre dello stesso anno. Fu Lettore di
mio del .1730 venne fatto Priqr Instituzioni Legali dall'anno 1598 al
di S. Appollinare di Serraval- 1601 , in cui passò a leggere i De-
morì in Settembre del 1733. creti, che insegnò sino al aa Decerne
PA'RISINI Padre Maestro Pio bre i6o3 epoca di sua mprte avve«
y Minor Conventuale di San nuta in Bologna.
co. Bolognese. Nel i7aa ven* a36o. PASELLI Pier Antonio figlio
to a Lettore de' Casi di Co- di Giacomo Bolognese , oriondo di
, che insegnò sino al i7a4) in Varignana , laureato in Leggi Civili
so a leggere la Teologia Scola* li 37 Gennaro del f 433 ^ ed ascritto
ir tutto il 1776 al 77, in cui al Collegio di Qius Civile. Fu Pro*
li già emerito sino dal 1761. fossore -di Leggi Civili certamente dal*
. PARISIO Pier Paolo di Co- l'anno t438 , epoca in cui s'inco»
tndiò le Leggi nella nostra Uni- minciano ad avere i Rotoli del no*
, nella quale venne laureato li stro Studio , per tutto il i493* Fa
ile dell'anno 1 499* Fu in essa anche Podestà di Perugia, e Cava-
prìmarìo e famoso di Gius Ci- liere creato da Federico Ut Impera»
concorrenza di Vincenzo Sai- tore. ^ Alidosi p. 194*
etto dairOcca, dal i53i per a36i. PÀSELOTTI Padre Antonio
1 i536^ e lesse prima anche da Pinerolo , delF Ordine de' Minora
tudio di Padova. Tanto era il di S. Francesco. Fu Professore di F'k"
rito che gli venne dal Reggi- losofia morade nell'anno 14^8 al i4^9^
assegnato lo stipendio di Scu- Ministro di questa Provincia pel suo
o. Parti da Bologna nel 1587 Ordine del 1466, e Vescovo di Fano
ndursi a Roma^ ove divenne del i48a.
) di Camera, e in fine Cardi- a362. PASI Bonifacio figlio dì Già-
e la sua Lettura venne confe- corno Bolognese^ Dottor di Leggi , ed
«50
U iìum d«*l Secolo XII. Venne spesto lìSo.*). PAGINI Jacopo figlio di CÌ9-
loflato da Ruggero Beneventano , e da vanni Milanese , indi fatto Gittsdino
altri Profr'Mori. Ammaestrò nella no- Bolognese. Venne laureato in Filoto-
stra Università Carlo da Tocco, e fia e. Medicina come Bologneae li 19
molti altri. = Sarri tomo I, parte I, Ottobre i5aa, nel qual anno conte-
pag. 83. gul una Lettura di Logica , indi pattò
aagu. OTTONE da Landrìano , hor* alla Filoftofìa , e poi alla Medicina
go del Milanese. Fu Professore di Cius pratica , nella qual Cattedra^ lette ti-
Civile nel nostro Studio, e ncU'an- no al i544*4'^ i nel usi veniente , e non
no iAf3 prestò giuramento di quivi sino al i543 come asserisce il Conte
insegnare rome prescriveva lo statuto. Fantuczi. Nell'anno i545 direiwe
rasarti tom. 1, part. I,p. 3'jo. Savioli Medico dell'illustre RepuMilica di
Annali di Bologna tomo li, parte I, Bagnai, ove rimase tino al tSS^! Ri*
p, 337. tornò in Italia , e mori e Pieve di
a3do. OTTONELLI Luigi. Leggeva Sacco li a3 Agosto i56o. = Fantitei
del i4>' 9 ^ proliabilmente le Leggi tom. VI, p. ar4'
non essendo nel Catalogo degli Arti- a3o6. PACIOLI Padre Luca da Bor-
ati dell' Alidosi. = Ghirard. purt. Il, go S. Sepolcro de' Minori Conventoali
lib. XXVlIf, p. .'Ì90. di S. Francesco. Secondo l'Alidoti, ed
a3oi. OVIDIO Forestiere. Del iSar i monumenti del Convento di 8. f raa-
leggeva Poesia- = Alidosi p. ^}f). cesco , fu nel i5oi eletto a leggere
a3oi. PACCHIONI Cattanei Leonar^ pubblicamente la Matematica , e noi
do Bolognesi; , Dottore di Leggi , ed colla scorta del Rotolo autentico dei
ascritto al Collegio Civile li 3o De- Lettori Artisti dei i5oi pótsiamo at>
cenbre 1675. Neil' anno i643 ebbe sicurare che insegnò tale Scienza nel
ana Lettura di Gius Civile, che ten* corso scolastico iSoi al i5oa.=s Ali-
ne sino al i6'5a , in cui passò a leg- dosi p. 5o.
gere il Gius Canonico per tutto il a3o7. PALACINI Pasquale Forettie*
1671 , indi nel 167? tornò ad inse- re. Fu Lettore di Gius Canonico tial-
gnare il Gius Civile sino al 37 Ago- l'anno 14^0 per tutto il i45a-53.
sto 1678 epoca di sua morte. a3o8. PALAZZI Maggi BartoloBtt
a3o3. FACI Folco figlio di Rodolfo Bolognese, laureato iu Leggi li 4 ^P'*'
Bolognese, illustre Dottore di Leggi le 1648, e nell'anno i65o prowi-
nel 1276. Fu Professore di Gius Ci- sto di una Lettura di Gius Civile 1
*TÌle. Venne ucciso nel ia83 da Gra- che tetiue per tutto il i653-54«
monte Lambertini Nobile Cittadino a3o<). PALAZZI Franceaco Bologat*
Bolognese , senza sapersene la cagio- se , laureato in Filosofia e Medicioi
fie, etsendo allora molto giovane. = li a7 Marzo 1789. Li 19 Gennaio del"
Sarti tom. I, part. I, p. a3f . l'anno 1799 fu scelto a Professore et-
'j3o4. paci Pace altro figlio di Ro- stitnto d'Ostetricia nell' Fatituto deift
doIPo , d'illustre famiglia Bolognese, Scienze, carica che gli cessò dopo i
famoso Giiirisronfiulto, e Lettore della successivi politici avvenimenti dal
nostra Uni verftità. Kra laureato in Leg- 1800. Con Disposizione del Direttore
gì sul finire del 1073, ed in appresso Generale della pubblica Ittmzione s6
fu fatto Lettore. Nel 1Q90 era uno Febbraio del 1807 , venne dettiotto
de' due Professori più celebri della a supplire per le Lezioni di OstetH'
Scuola Bolognesf». Nel lao? av^va ces- eia durante l'infermità del Professerà
SQto di leggere , attese le molteplici Gentili , di cui era Ripetitore. Li 6
sue occupazioni pel bene della Cit- Novembre i83i fu ascritto ai Gollf
tu , e per la Santa Ciiiesa. Era morto gio Medico Chirurgico , e nel iSSt
in Aprile dell'anno i3otf. = Fantuz- divenne Accademico Benedettino e
zi tom. VI; p. 2 IO. Pensionato. Fu Medico primario delio
[e di S. Oxfolft > • mori in Bo-
li »7 Agosto 1837.
0. PALAZZI Martino. Fu Letto-
Hatematica^ e di At trooomia nel-
» scolastico i463 al 1464. L'Ali-
ra i Dottori Forestieri ci dà on
IO di Polonia Lettore di Astro-
9 p poi di Astrologia dal i448
i3^ e noi riteniamo che abbia
interpretato il cogoome del no-
^alaiEzi lèggendo ne' Rotoli Po-
Da doye poi gli abbia desunta
isia deUa Lettura dei molti an-
i precedettero il i463 , noi non
piamo, mentre dal i443 al i46a
itti Rotoli non esiste né alcun
10 Polacco , né alcun Martino
i. Alidosi p. 53.
1. PALCANI Gaccianemici Luigi
di Alessio , nato in Bologna li
d^o 1748 , e laureato in Filo-
i II Febbraro 1767, dopo di che
le una Lettura ai Logica nel-
rersità» indi li 39 Decembre 1771
tto a Professore di Nautica del-
nto delle Sciense, di cui diven-
gretario li 8 Agosto 1797- Dopo
rie dei celebre Astronomo Eusta*
Canotti ^ accaduta li j5 Maggio
fSa , venne Palcani incaricato
compilazione del Taccuino Astro-
o. Nell'anno 1788 dalla Cattedra
;ìca neir Università passò ali' ai-
Fisica. Li a8 Aprile 1792 fu
:o al Collegio Filosofico. In virtù
paccio del Ministro dell'Interno
ovembre 1800 venne trasferito
Cattedra di Fisica a quella di
latica applicata in detta Uni v cr-
ii cui sembra che ne incomin-
l'insegnamento soltanto in prin-
del i8oa , dacché nel Rotolo
lo Novembre 1^01 lo troviamo
'im. alla primiera Cattedra di Fi-
;eorica , ed in quello di Marzo
)osL, benché defunto nel prece-
Mese di Febbraro , vi si trova
tto come creditore di onorar] per
tti^ra di Matematica suddetta.
itico Accademico Benedettino , e
ia Bologna li aa Febbraro i8oa,
ndo di se il nome di Professore
MI
celebre , profondo Matematico , e
Scrittore valentissimo , avendo desti-
nata la sua Eredità per premiare an-
nualmente le memorie degli Accademi-
ci delle scienze del suddetto Istituto.
a3i!ft. PALEOTTI Alessandro figlio
di Vincenzo Nobile e Senatore di Bo-
logna, laureato in ambe le Leggi li
aS Settembre i5o3 , ed in appresso
ascritto ai Collegii Civile e Canonico.
Nel detto anno i5o3 ottenne una Let-
tura di Gius Canonico, che tenne per
tutto il i5io , vi mancò dal i5ii al
i5i6 , indi nel 1617 tornò di nuovo
ad insegnare in tale facoltà per tutto
l'epoca di sua morte avvenuta in Bo-
logna li 8 Marzo 15^7.
a3i3. PALEOTTI Monsignor Alfon-
so figlio di Francesco , Nobile Bolo-
gnese Cugino del Cardinal Gabriello
primo Arcivescovo di Bologna, Cano-
nico in prima della nostra Cattedrale,
Arcidiacono di essa, indi Arcivescovo
di Corinto, e Coadjutore nell'Arcive-
scovato del Cardinale predetto nel-
r anno 1591 , e fatto suo successore
dopo la morte di questo nel 1597. Ven-
ne laureato in Leggi li 9 Giugno 1 557 ,
ed in Sacra Teologia dei 1579 , ed
ascritto ai Collegii Civile, Canonico,
e Teologico. Nel detto anno i557 ot-
tenne una Lettura d' Instituzioni Le-
gali, che tenne per tutto il seguente
anno 1 558-59 : lettura che è stata di-
menticau dal Conte Fantuzzi. Dopo
di essersi moltissimo adoperato pel
bene di questa sua Diocesi ,- mori il
nostro piissimo Arcivescovo in Bolo-
gna li 18 Ottobre 16 io. = Fantuzzi
tom. VI, p. 229.
a3i4. PALEOTTI Cammillo figlio
del Dottor Vincenzo, Nobile Bologne-
se, laureato in Gius Civile li a5 Ot-
tobre dell' anno 1475 , ed ascritto al
Collegio Civile. Lesse le Instituzio-
ni Civili dall' anno 1475 per tutto
il 1478-79.
a3i5.*PALEOTTI Cammillo altro h-
glio dell'Illustre Dottor Vincenzo, No-
bile Bolognese , laureato in Filosofia
nell'anno i5o3,nel quale, e no» 'ifl
i5o4 cono* vuole il. Conte Fan tozzi >
88t
•bb« una CatteiTrA di Eattorica e V Atr.itetcorMto dì ìkAagm
Poesia y per la quale attesa la sua in d^tto amno i5ot fl^li ti
Talentia pianse nel ìftio a percepire Goadjotore con diritto di
il Salario di lire 4^0 , e continuò ad cessione il suo Cugino Me
insegnare con scuola sempre numero- fonso Paleotti come si é
•Iseima^ e di sommo credito pf.r tutto periormente al di lui ari
si i5iA-iS. Nell'anno i5o6 fu eletto in Roma li aa Luglio iSq
m Cancelliere del Senato di Bologna, celliere di diritto del Coli
Fu Poeta elegantissimo y ed Oratore gico , ed ascrìtto ai Colh
facondissimo , e mori di peste in Bo- Csnonico e Cirile; soggel
Jogna Tanno i53ò.=Fantuzzi tom. VI^ simo in tutte le scienze , s
p, fl35. benemerito alla Patria pe:
ft3i6. PALEOTTI Floriano Nobile dissime instituzioni date
Bolognese ^ Dottor di '-«eggi. Fu Pro- ampliamenti di fabbrìcbe
fessore di Cius Cifile dafranno 1628 sotto il di lui governo Vi
al J640f epoca di sua morte. Arcivescovile, e ben de
fl3i7. PALEOTTI Francesco figlio maggiore elogio anche pei
del Cavsliere e Seostore Galeazzo Bo* curata l'erezione della su
logiiese , laureato in Filosofia li aS Metropolitana cfel iSSa, dt
Decembre 16149 in amendue le l^eggi getta ali* Arcivescovo di R
li j^ Febbraro 1618, ascritto ai Col- gl'illustri suoi Scolari el
leaii Canonico , Civile e Filosofico , Aldrovandini , che diven;
ed Arcidiacono di questa Metropoli- col nome dì Clemente V
tana del 1619' Les>e le Instituzioni pione Lancellottì innalza
Civili dal detto anno 1619 per tutto dì Cardinale. :=:Fant. toni
il i6ai-aa. Mori li a Marzo i653. a3i9. PALEOTTI Gale
ft3f8. PALEOTTI Cardinal Gabriel- do P Alidosi altro figlio
lo y figlio del Dottor Alessandro Se- Alessandro , e quindi frati
Datore e Ginriscoosulto Bolognese, detto Cardinale Gabrielle
Nacque in Bologna li 4 Ottobre i5aa. Gius Canonico, e Canoni
Studiò in Patria le Lingue Lnfina e stra Cattodralc. Lesse il
Greca, la Rettorics, Poesìa, Filosofìa, nico dall'anno iSSy por ti
Medicina, Fisica, e Storia Naturale. Mori nel i549' = Alidos
Lo Studio suo principale però fu quol- a3ao. PALEOTTI Giul
io delle Leggi , nelle quali venne lau- Asterrà , Nobile Bolognes
reato li 14 Maggio 1546 in Gius Civile in ambe le Leggi li a5
e li fl3. Ottobre dell' istesso anno in del i5o3. Fu Professore
Cius Canonico , avendo subito otte- vile dall'anno i5o4 sino 1
nuta una Cattedra di Gius Civile, che fu quello dì sua morte,
tenne per tutto il 1 554-55. Del 1549 ^^^'' PALEOTTI Vince
divenne Canonico della nostra Catte- e nobilissimo Letterato, ed
drale. Passò a Roma , ove fn creato eminenti Giurisconsulti ò
Uditore di Rota nel f556 , ed in ap*- pò, figlio dì Bonaventura
presso impiegato nel Concilio di Tren- VenuR laureato in Gius
to. Nel fa Marzo i565 venne da Pio IV Gennaro del i446> *d asc
creato Cardinale, e lì 3o Gennaro i566 Collegio. Neil' anno r448
dal suo successore san Pio V, Vesco- f45f come dice il Coni
vo dì Bologna , dove giunse prima ebbe una Lettura onora
della Quaresima di detto anno. Li 8 Civile , da cui nel 1 Dee
Novembre 1589 divenne Vc»cofo d'Ai- passò alla stipendiaria c(
bano , e lì ao Maggio 1591 di Sabina di Scudi i4o, accresci uto|
continuando però a ritenere anche vembre del 1469 sino a
laiieiie in Ferrara Itti i47o> Panno i6or. ss Fantozal toma. Vip
ada ina Cattedra in Bologna pag. a65.
1474» ed in està letae sansa a3a5. PALOMEQUÈ da Gciipedef
ione e con luninoaa ed ac- Tommato Ignazio Spagnuolo. Fa X<et-
1 8cnola fino ai aS Ottobre, toro onorario di Leggi negU anpi 1780 9
B9 epoca di sua morte, alla e 1781 al 1782.
ano onorario era giunto agli a3a6. FALTAONI Aletiandro figlia
oc. Ebbe 36 figli > otto dei di Antonio , di famiglia Kobilo e Se*
portarono sulle spalle al Se* natoria Bolognese. Venne laureato il»
come avara ordinato nel suo amendue le Leggi li ai Giugno i49'«
nto.s=FantuzEÌ T. VI, p. a6i. e fu indi ascrìtto ai Gollegii Canonico
PALESTRELLI Lodovido Por- e Civile. Neil' anno suddetto 149 1 eb*
, dell' Ordine Eremitico di be una Lettura d' Instituaioni llegali »
ostino f ascrìtto al nostro Col- dalla quale passò ad altre Letture del
dogico li a3 Aprile 1^79 > • Cius Civile > che tenne per tutto li
ctobre dello ftesso anno fatto 93 Settembre del i5o5 epoca di tua
re di Sacra Scrittura > che in- morte avvenuta in Bologna. =; Fan^
DO al 1590-91 inclusivamente. tuzzi tom. VI, pu a68*
ego dell'Arcivescovo di Bolo- %^%'j. PANCERASI Benedetto Bo*
dina! Gabriello Pfileotti. lognese. Fu Lettore d' Arìtmetica e
PALMERIO Bolognese. Fu G^metrìa dall' anno 1493 per tutto
re di Medicina ai tempi di il 1 5 io 9 ed erra l'Alidosi a farlo ginn*
rtino e Manfredo 9 sul princi- gore soltanto sino al i5o8 , poiché
Secolo XIII. =: Sarti tom. I^ trovasi inscritto ne' Rotoli anche de^
p. 44^* $1^ ^^"^^ '^^ 0 i5io. =s Alidosi p. 33»
PALMIERI GiambattisU No- a3a8. PANCERASI Francesco figUo
ognese, ed insigne Giurìscon* di Gaspare di S. Giovanni in Persico^
s' suoi tempi , figlio di Gian te 9 laureato in Filosofia li a4 Otto-
no. Prese la Laurea in amen- bre 1487. Fu Lettore di Logica dal
Leggi li ^4 Ottobre i583 9 e detto anno 1487 per tutto il 1490-91*
ascrìtto al Collegio Canonico. Chiese di essere aggregato al Gollegia
00 i588 ebbe una Lettura di Filosofico 9 ma essendo Persicetane
ioni Legali, dalla quale passò non ne ottenne il partito favorevole»
> Letture del Gius Civile 9 che 2809. PANGIATICI Giovanni d» Pi-
ler tutto il 1594 eicurameote, itoia, laureato in Gius Civile nel no-
Itp applauso e concorso. Man* ftro Studio il giorno prìmo Decembre
i Batoli degli anni seguenti dell' anno 189$, Nel 1894 leggeva t
596 f e k597 non possiamo as- Volumi.
i che continuasse a leggere an- a83o. PANDAMIGLI Bonifacio. Net-
tali anni > come siamo certi l'anno 1890 era Lettore di Grammap
nò a rìprendere le sue Lezioni tica.:sGhirard. P>Il9lib. XXVl9p.45o.
1 Civile ed anche di Gius Ca^ a33i. P ANDINI Zagni Giulio G^re
nell'anno 160^90 che le prò- figlio di Giuseppe Zagni» Avvocato insi-
iao all'epoca di sua morte av- gne Bolognese. Venne laureato in amen-
in Bologna li a5 Aprile i^ia« due le Leggi li a8 Giugno 16.86 9 ed
Lettore anche in Fermo 9 chia- indi ascrìtto al Collegio Canonico,
da Monsignor Zanettint Vetco- Neil' anno 169$ ebbe la Lettura dei
inaila Diocesi 9 probabilmente Feudi 9 alla quale diede prìncipio li
l i583 aino al 16879 e forse 17 Ottobre dello stesso anno 9 segui-
^ una seconda volta dopo la tando aino all' epoca di sua morte
del detto Vescovo, che accade avvenuta in Bologna li in Gennaro
Bie Ottobre del 1594 sino al- del i73a« Assunse il nome Pendini
^ert. de' Prof, 3i
gm^ffllff. Kbb« inoltra • •oi»t«rieni «1-
tr« etricfi* ZtcUn'tnBfhhé , tt twnì in
»or»« Vi, p. 176.
9i!»Ao. OOOPHRJH Pr«n€»!if.o figlio
di Odt/frtnìo, fJA vallar» • O^fit^ , Kolo-
l^n9»B. Fiilf^oii KrrUsiatCfrri , «i 11 pirli*
c/i «llii Lff;ef Civili e CArfonirhe ,
iiill« quali hi laurea^'; Ji % Maggio
*ì»ì ìhh<} , tntìì tUvt^niitt Varrout /li
H. Giorgi'/ » 'ti H. Mtiria Maggi'/rA , la
<|ual aJtirna Chi'fiia rinunci/i rifl 1O73,
« fn ancora Arc'iftrft** 'ti H. Marino.
Nell'anno i/tjo i>l»h« una L#*thira 'li
Insti hf/joni Civili , ci»'* oc.fuph pft
tutto il f .(yy:» , dopo 'li ';]ia pi 6 yd-
'f«ai il Alio noirifi riA'ftofoli flf;ilo HhJ-
dio fino all'anno f/^A6, nf>l '(ffale 'li
noovo f.orn/i a motitHrtf la Cfltl!A'lra in-
tigna n rio il Cina Canon ir- o , (tino al-
l' «|«oca tlt aiia mort/r. Il C^mf^ Fan-
tucffi per 6 v.ì ra«r:onta,':liA avimlo p'^r-
«luta la vista wffiititf il nostro Franoe-
Sf;o OclofreJi giubilato flalU (t«>tta téfi'
tura nftl ifto'if ma noi t.ro vanitolo ro-
•tantam^nt^ nn' Kotoli 'letto Studio
par tutto il fOftsi, «ffn;^/ alfìfina avv«r-
tenea , non poMÌamo ron fermare una
talff noti si a anolie pArr.tiA a 'ftii»ir««jro«
ta non aveva letto hÌib U niPt^ ilei
tempo O':':orrente yf*T ennrrn difilnn-
rat'/ emerito, iti ìm^ì Cenn^iio ìh^fi di'
venne Canonif;o di Kari l'«!tronio , la
«luale dignità iWmUt^ prr p^miare tk*\
un Canonicato Teologale nella Metrf^■
|i'ditflnà 1' anno i<0&4f ft vendo già pri«
tnA ricevuta la laurea in Haora Teol'i'
già y e fu in appresso piirff Prevosto
della medesima ChiAsa. Fira a^rritto
ai Collegi! Teologico , Canonico , e
Civile. C^M/» di vivere in Bologna
li 17 Luglio f6s('i. := Fantux/i J'.VI,
pag. 177.
aaóii ODONK Mantovano, Canonico
della nostra Cattedrale. Fu Frofnssore
e Illa rissimo di Gius Canonico , e /io-
liva nel f f'i4f avendosi di lui memo-
lia ne'puhldioi atti sino al ia.').-l. = ::
S«rti tom. I, tiart. I, pag. 3ao. Havioli
Annali di llologna T. 1^ P. f , p. 3ao.
ftp^fia. ODONIC Cesare di CivitA Ven^
na. Htudiò nella nosiia Università la
Filoeo/ia • Medicina p imII* qiuili la«
Colt A fu laureato li ^7 FebbrAio ti^
ffeiranno 1Ó4./ veaii* «l^Mo « Fio-
fess/^re de' semplici Medicinali , • hw
'di4 nel tb^ passasse a/I ifia«gnata la
Medieina Pratica, ritenne tuttavia aiH
cIja 'inetta Cattedra , na a coacor-
ren//a del c^^Ubre (ibssa Aldrcnrandi.
Moil li t'ò Ottobre thp.
ià^hS. OFFKKlJl Carlo Cbiarioo Me-
gola re Teatino. Fu Lettor* onorar i«
di Teob#gia Scolastica dall'anno t*jh%
per tutto il ìi^t% al ^3.
ft!;ir4. (K;NII;KNK Vescovo di V«-
rona del i f.07 , discepfflo di GréMUio.
V\k Vroi'Bumrni 'li Gius Canoni co« Mori
neiranno iiK'». = Sarti T« ì, part< l«
p. a8a.
%iir,r,. OCNIUeNR da Mantova. Deb
l'anno f/$4<| ^^a Lettore di Filosofia ^
e Medicina pratica, sa Alidoai p, 69.
OldradO' Vedi Ponte«
Olivieri. Vedi llar./.ali.
atàhO. OLIVIERO da Montagallo. Fit
J^tt'ire di L'igi';a dall'anno f494 P^'
tutto il i^ff7'f)9. k probabile obe sia
lo stesso soggetto tlie li fi Ottobre
del i4o' venne laureato in Filosofìa
sott/y il cognome Giunti Oliviero*
naC-i. OMOBONO Cremonese. Jl ce-
Ifbrn Padre Sarti non ebbe timore di
annoverarlo tra i Professori ili astri di
Gius Civil'T delle nosfre Scuole « nao'
tre trovò molte interpretaaioni di OflM»*
bono nel ristauro degli Htwìì dalla
Giurisprudenza. Vissf* e fiori dopo Al'
berto Pavese , ed Uberto tlii Bobbio
dopo il prin':ipìo del Secolo XIU««fl
Sarti t';m. ìf part. I, p. 159.
af67 »■'* 0M(»0E1 Signorolo di Mi*
la no f famoso l/iurisconsiilto , fOOlAta
in Do l'ugna di l'iainero da Forlì* Fu
Professore di Leggi tra noi nelP sit-
uo l'ó^o cirra. =£= Tirabosobi toai<Vf
part. I, p. i^h^9.
A»r,». ONKhTI Cristoforo bglio di
Domenico Bologncfe , uno di coloro
fifie nel Secolo XIV fecero ialira in
gran credito la Scuola Medica Bolo'
gnese. Nel i36!i era tra • Lettori Af
tisti. Venne laureato in Filosofia 1^
Medi'-jna li a!» Aprile 1367, e priHegui
■' legger» prima la Logica , ìn<f i Filo-
•ofia , a ]Nn Medicina fino al 1879
ìneliumiileBte. Passò a leggere in Pe-
rugia ael i38o e dopo an triennio
circa tornò in Bologna , ove nell' an-
ao i383 9 Gnopriva la Cattedra di Me-
dicina ordinaria y collo stipendio di
Lire 100. Si portò poi a Firenze , ove
era Lettore del 1 386 , e di U ritornò
in Bologna nel fSgo coli' Onorario di
Lire 4^0 , e qni rimase ed insegnò
sino all' anno di sna morte avvenuta
nd idga. Era ascritto ai Collegii di
Medieina e Filosofìa. =^ Fan tu zzi to-
mo VI, pag. 179. Ghirardacci tom. II,
pag. 289.
3369. ONOFRI Girolamo Romano ,
dell'Ordine Fiesolano. Nel 161 a inco-
minciò a4 insegnare la Sacra Scrittu-
ra, che continuò per t\itto il i638-
-39. Li 17 Aprile T6f4 venne ascritto
al nostro Collegio de* Teologi. NpI-
Panno i6aA era Vicario generale del
ioo Ordine.
M70. ONOFRI Pietro Paolo Bolo-
game , laureato in Filosofìa e Medi-
aaa li 4 Aprile 1757. Fu Professore
Ai Anatomia teorica , e di Medicina
Pratica dall'anno 17^9 per tutto il
17S7 , che fu quello di sua morte.
9371. ONOFRIO da Calabria. Nel-
l'inno 1436 era tra i Lettori Artisti,
s Alidosi p. 59.
1979. OR AZI Alessandro Bolognese
figlio di Domenico Maria, laureato in
Leggi li 14 Gennaro 1599, Canonico
£ questa Metropolitana , ed ascritto
il Collegio Civile. Nell'anno i6ao eb-
be nna Lettura di Gius Canonico ,
che tenne per tutto il i63a-33. Fu
Ticarìo del di lui Zio Monsignor Ni-
colò Orasi Vescovo di Catanzaro.
12173. GRAZI Nicolò figlio di Ales-
sandro Bolognese , laureato in amen-
za» le Leggi li 16 Decembre i563 ,
H ascritto al Collegio Civile. Nel-
l'anno i564 ^bbe una Lettnra di Gius
Civile, dalla quale passò ad altra di
Cins Canonico, che tenne per tutto
il 1574-75. Fu Canonico e Priore della
Collegiata di San Petronio e Vicario
;caera1e del Vescovo di Bologna Gar-
997
di naie Gabriella Paleotti dal 1575 si-
no all'anno i58a, nel qual anno ven^
ne eletto Vescovo di Gatanearo.
aa74. ORAZIO da Ferrara. Fn Let-
tore di Logica , e poi di Medicina
dall'anno i43i per tutto il 1439-40.
^ Alidosi p- 59.
aa75. ORDONEZ Heoresko Pietro
Spagnuolo. Fu Professore di Gius Ca-
nonico nel 1657-1658 , e 1659-60.
aa76. GRETTI Francesco Antonio
Bolognese laureato in Filosofìa e Me-
dicina li 18 Decembre del 1694 9 ed
ascritto al Collegio Medico li a6 Giu-
gno 1698. Neir anno 1697 ebbe una
Cattedra di Medicina teorica, che ce*
cupo per un biennio , dopo il qual^
passò a leggere altri due anni la Lo-
gica , indi tornò ad insegnare la Me-
dicina teorica , e poi la pratica , e
nel 1737 venne dichiarato Professore
di Medicina sopraordinario f»d emeri-
to, e come tale conservato ne' Rotoli
dello Studio per tutto il 1745-46-
Mori in Bologna li 19 Marzo deiran-
no 1746.
2777. ORETTI Giacomo Bolognese,
laureato in Legge Civile li 16 Otto-
bre del 1896. Neil' anno 1897 ^®*^^
il Codice. Manca ne' Catalogni del-
l'Alidosi.
^978. GRETTI Sicinio Bolognese,
laureato in Filosofia e Medicina li q8
Marzo 1661 , ed ammesso ai Collegii
di quelle facoltà li 6 Marzo del i663.
Nell'anno i66a ottenne una Lettura
di Logica, che occupò per un. trien-
nio, dopo il quale passò a leggere la
Medicina teorica , che ad esclusione
del 1680 in cui trorayasi assente ,
proseguì ad insegnare a tutto V an-
no 1701-si.
2279. ORIGENE da Faenza. Fece
gli Studi di Filosofia nella nostra Uni-
versità^ ove fu decorato della Laurea
in essa facoltà li i5 Maggio del i5oo.
Nel i5to vi lesse tale scienza allo
straordinario. Sbaglia 1' Alidosi a no-
minarlo Ognibene , dacché ne' Rotoli
è scritto per Origene. = Alid. p. 69.
2180. ORIO da Ferrara. Fu Lettore
di Logica nel 1395-96.
^^Ht. OHKlLI Dviior Vnwm^jo di
Vit«rl»f/, Con ì}p.t,rnU9 dì M<niM^n/»r
Cifi«tf»i«ni Tltl«|«to ApMt/Jieo d«lli
3o OiuAnn d*J fSiSy ir«rtn« «Utt/i «
ytf0f«»»m9i di Fi«f^,« g«n«ral4i • parti**
r.oUr* 'UJU noAfrii tin'tr^rit'ttk. L«^
r»^ Xfl li %7 (ftiohr^ iH*i^ \o imt,rì%%ti
«J CSf>llflrgir/ Filr/virfir/f'MaUffiati<:'/. ]#i
4 Mi((KÌ«i ff$V| fu nomfn«t/f A^^^.adAfni-
r«f B«ned«!tt.fno o P^n«ion«to d#;lla in
allora ripristinata A f;/:ad^mia dall'Iati'
luto daiU hfiimntm di ik;lo|;na. Crara-
manta iiomptomn^M nai n^/ti politici
«rv^nimantf in 'inaiita r:ontraila dal
4 FaM/r;«ìo d«;l i A,jf , r»!nnti privato
li *f Aprila dnjrariiio istaMo di datta
afta 'iuri'.lia, #• di r|fi#!lU flj Vf/;«-Pra-
ftirlant^ dulia ' >irnrrifA«iori^ d^l i^rrno,
fJia df«irripa(;nalri avrà d^ molti anni
praAiMi /|(i#T4ta K/:f,«<l«a f«ag«/jo na O'»*
farnntiva. E«iil/» in l''rjinr;ia, naila ':in
C/apifala ilff^da piilddi^iia linzioni di
ariti'dfitA VdtitnrAif, lavando an':lia fitf
ìk altiMirno %ntìn di «a » ad aMando
a^aragato a <fii<«l cUhra ìntìfuf.ff llaala
nalla f!lAMri Tilolo^ir-.a. Vimnf» indi a
^^rf l'i , nornififffovi l>irnttora dal f>d-
l^'gio lofiir» , ti Vitfftimtorn di rinìra , a
di flitra rnatarie Filonoliclia a l^tta*
raria axiAndin iiell' unitavi l^nivami"
fa. Nalla nnvalla tntrti d' a«i]io , ma
inniama di pritti onnnfici a aMal lii-
«roni , è agli rimasto sin dopo Tala-
ffiona al nomrno l'ontifi'sato dall' im-
Mottéìn l'io IX falioamanta rrgnanta.
Il f|iiHUi HyMuìiff non iinJvarAalo f;aii-
dfo pardoMflta a tutti i (tuoi Hudditi
lo tiit9wìti p'ilitifdia , «;iò moMo r(;rioli
a laAoìara qua' politi ìu tarra «tranin-
ra f a a rarar»i alla Dominanta dal
Motido (laftolir.o, ova di pra*anta coi
UMoi nr.t\lt'i dA non duldira prova il
Auo magnanimo a ganaroMo Hovrano
di animo lironoAcanto. NaI tampo «tali-
no dalla una /ifsiagura tihhn l'onora di
praaiadarn la Hariona Fi*ioo-Matama-
tira da* fiongrossi Hriantifir:i di Pado-
va , Milano , a Napoli. È uomo vor-
MtÌMimo iti ogni ganara di latterà a
di Ki:iaurin , scrittore iiuom«tÌMÌmo par
molti lavori gii puhblirati , a cui va
di continuo juilddicando. Il celohra
Cliateo ToMflMaitti taalè i&lumtm, cW
fa atrofia ^mif-A d' Orioli ^« ptr aoid
anni ano collafa in qumU Unironl*
tà , Ini aolara dìehtararo 1* AnfOffio
dal aapara«
^ita. OROBIO Anio Antonio Foff
•tiara. Fu l^tt vra di lUttorica o Poo*
•la dal f.Si3 p^r tatto il bSiS, e dal
i//'i.^ par tatto il i5»6,oaaoado qm^
di mancato alla Cattadra dal iStg ti
J.S94' ^= Alidofi p. H,
1)83. OftOUlOI Oioranni. Lìm
1' Aritmatica, a U Gaomatrìa dall'a»
no 1.037 P^' tutto il j539-4o« Maaci
na' Cataloghi dall' Alidoai,
))Pr4. Olisi Agostino figlio ài Rio
colò Bfdognata p lanraato in Ciaf Gì*
vila li 6 AgOAto dal t^S, od iodi
a«critto al (>dlagio di tal «^ facoltà #
nalla 'inala intagnò dal fletto anno
par tutto il i.>fi-f?, elio fu qoallo 1
di ftua morta.
ai»r,. OUSI Andraa figlio di MiaoM <
Bfdogna«a , Uuraato in Oiua Ganooi'
co, a Profa^vora in tala facoltà na^i
anni i4'>o, a i4of. Pre§9 la laaraa 1
ancha in Oiu* Civila li f4 Giugno
tltiì %fy}(}.
'AuHh. OHHI Conta Francaaco Boia* i
gnaaa, Dottora in amba la Leggìi ad
ascritto all'uno ad all'altro &llagia
Canonico a Ci ri la. NaI 1649 abba uM
Lattura di Ciu« Civila 9 cho toflM
par tutto il ift^>^!j!i , ti noi sagiiaata
anno ìfM paMA ad insa;;naro 3 Ciaf
Canonico par tutto il 1678-79.
uciBy. OnSI Ciiglialmo Bologoait*
Sul tarminara dal i)6<># banobé bob
ancora laureato , •' accinga nalla flO*
«tra ì^r.yxrAti ad intarpratara un Libro
d'autanticlin. Non h manifffto aa fot*
«a poi addottf irato. =s Sarti tom. I|
part. I, p. 911.
:i:iBB. OIIHI Orsino Bolognoao Oo^
tor di Laggi. Nal 14 1 7 <»ra pubbli<;Q
Latterà di l'aggi, ss Giiirard. partii»
lil». XXIX, p. 619.
:i'i89. ORSI Oraino liglio di Mario
Boloffnaaa , laureato in amandua la
Laggi li 1 Fabbraro 1596 y ad aaoritto
ai bollagli di %%%t). Fu Profeiaora di
Gius Ci vila o Canonico daLiSyB per
i6i4* £<« e*^ Canoaico di Polsi. AvrenuU la morte di questa
:roiuo tifto dal aa Settembre il primo Novembre i8ai , Oftti imme*
6. diatamente entrò in possesso della Cat>
. ORSO. Fu Professore di Gius tetlra predetta. lu seguito del nuoTO
;o 9 e fioriva ai tempi del Ca- Piano degli Studi prescritto dalla Bol-
Aosaldo sulla metà del Seco- la di Leone XII delli 'i8 Agosto del«
ss Sarti tom. I, part. I, p. a86. l'anno i894> passò Osti all' altra Cat-
. ORTI (Degli) Guidotto di tcdra di Testo Canonico. Vacata in
Dottore di Leggi. Sul termi* appresso per rinuncia dell'Avvocato
ci i3io venne dal nostro Se- Professore , ora Monsignor Don Carlo
ondotto alla Lettura straordi- Vìzzardelli, quella di Diritto Pubblico
el Decreto con Lire 5o di Ono- Ecclesiastico » siccome vaca tuttora ,
■ probabile cbe questo soggetto Monsignore Osti supplì iuoltre slla
itesso di Guido Gueszi d* Reg- relative Lezioni. 11 Lodato Pontefice
ote dell'Arcidiacono Guido Bai* Leone XII li ay Ottobre del ]8a4 lo
o leggeva del i3i3. = Ghirar' volle tra i Membri del Collegio Le*
»art. I9 lib. XVII, p. 549* Vedi gale, di cui divenne Presidente nel
Guido. 1845, dopo la morte del Conte Cava*
. ORTO Lodovico Forestiere, liere Avvocato Luigi Salina. Caduto
tote di Medicina Pratica nel- infermo nell'anno scolastico i84S-4^,
i4io-if. ^ Alidosi p. 49* venne deputato a dar le sue Lezioni
. Vedi Dall'Orto. il Padre Giacomo da Vicensa Minore
Vedi De La Ossa. Osservante, terminate le quali là Sa*
• OSTESANI Antonio figlio di era Congregazione degli Studi con dia-
ICO, Bolognese, laureato in Gius posizione 8 Agosto del i846 accordò
li ^3 Maggio dei 1889, ®^ ^'^' ^ Monsignor Osti la quiescenisa, dao-
itto al Collegio di quella facol- dogli a Coadiutoxe con diritto di fu-
1' anno seguente 1 890 ottenne tura successione il Sacerdote Signor
ittedra di Gius Civile, cbe oc- Dottor D. Francesco Cesari della Rio*
or tutto il 1406. Li '^7 Luglio cardina nel Budriese, e con altra dia*
37 si recò alla carica di Vica* posizione delli 6 Ottobre di detto
Porli. ^ Alidosi p. 10. anno commutò la detta Cattedra con
« OSTESANI Baldassarre Bolo- quella d'istituzioni Canoniche coperà
Fu Professore di Notaria nel ta dal Signor Uditore Avvocato Tode-
lanca tae' Cataloghi dellfAlidosi. solii , il quale passò alla suddetta di
, OSTESANI Ostesano figlio di Testo Canonico.
s. Bolognese. Dal Ruolo 26 Ot- 2^97 OTTAVANTE da Firenze, fi*
i384 rogato dal No taro Manzolo elio di Guidalotto » Dottore in amba
i appare che era Lettore di No- le Leggi , e congiunto a Taddeo Ai-
fecondo 1' Alidosi venne deco* derotti Principe de* Medici della sua
ella Laurea in questa facoltà età. Nel i3o5 venne dal Senato con-
i388, e mori li 9 Agosto i4o5> dotto alla Lettura delle Leggi Cano-
• sempre insegnato la Notaria niche con Lire i5o di Salario. Adem-
quest' epoca. = Alidosi p. 184. pi p«r Ottaviano Ubaldini Vescovo di.
. OSTI Monsignor Giuseppe Bo- Bologna 1' Opera vicaria di ammìni-
t , attuale Prevosto di questa strare questo Vescovato. Cesaò d'in-
olitana , e Rettore del Collegio segnare dalla Cactedra nel i3o9> =
Li 3o Ottobre 181 7 con Rescrit- Sarti tomo I, parte I, p. 4i4- Ghirar-
^ VII venne scelto a Coadiu- dacci parte I, libro XIV, p. 467 , e ti*
tivo con diritto di futura sue- bro XV, p. 49^-
e al Professore d' Instituzioni 2398. OTTONE da Pavia. Fn Vc^-
cbe Avvocato Abate Vìncendo fessore di Gius Civile y e fiori aratiti
«so
la filili Hel fferolo Xll. Venne spflMO
lodato da Ruggero ReneTenUno,o dt
altri ProfeMoii. Aminaostrò nella nò-
atra Univerfiti Carlo Ha Tocco , e
molti altri. = Sarti tomo ly parte I,
|»ag. 83.
2299. OTTONE da Landriano , bor*
ep del Milanese. Fu Profefsore di Gina
Civile nel nostro Studio, m nell'an-
no iai3 prestò giuramento di quivi
inaegnare c.omt. prescriveva lo atatuto.
=7 £kiti tom. 1, part. I,p. 3'jo. Bavioli
Annali di Bologna tomo II, parte 1,
p. 337.
a3oo. OTTONELLI Luigi. Leggeva
del 141 ' ) <s proliabilmente le Leggi
non essendo nel Catalogo degli Arti*
ati dell' Alidosi. =: Oliìrard. part. 11,
lib. XXVlIf, p. .090.
dSoi. OVIDIO Forestif're. Del i3ar
leggeva Focaia- = Alidosi p. 59.
aSoa. PACCHIONI Cattanei Leonar-
do Bolognese , Dottore di Leggi , ed
ascritto al Collegio Civile li 3o De-
cembre 1676. nell'anno i64^i ebbe
ana Lettura di Gius Civile, che ten*
ne sino al i653, in cui passò a leg^
gere il Gius Canonico per tutto il
1671 ) indi nel 167? tornò ad inse-
gnare il Gius Civile sino al ^7 Ago-
sto 1678 epoca dì sua morte.
a3o3. PACI Folco figlio di Rodolfo
Bolognese, illustre Dottore di Leggi
nel 1276. Fu Professore di Gius Ci-
frile. Venne ucciso nel iq83 da Grar
monte Lambertini Nobile Cittadino
Bolognese , sensa sapersene la cagio-
ne, essendo allora molto giovane. =:
Sarti tom. I, part. I, p. Q3f .
'j3o4. PACI Pace altro figlio di Ro-
dolfo , d' illustra famiglia Bolognese,
famoso Giiirisronfiulto, e Lettore della
nostra Università, ftm laureato in Leg-
gi sul finire del 1^73, ed in appreasu
fu fatto Lettore. Nel IQ90 era uno
de' due Professori più celebri della
Scuola Bolognese. Nel laoa aveva ces-
sato di leggere , attese le molteplici
sue occupazioni pel bene della Cit-
tà, e per la Santa Chiesa. Era morto
in Aprili; dell'anno i3oU. :s Fantuz-
z't tom. VI; p. :iic.
•jido.'i. PACINI Jacooo figlio
vanni Milaneae , indi fatto Ci
Bolognese. Venne laureato in
fìa e. Medicina come Bolognei
Ottobre 1 5aa , nei qual anno
gul una Lettura di Logioa , ini
alla Filosofia , e poi alla M
pratica , nella qual Cattedra' I
no al 1 544^4'^ inclusivamente
sino al 1543 come aaserlsce i!
Pantuc7Ì. Neil* anno 1.S45 *
Medico dell' illustre Republi
R4igusi , ove rimase sino al f'
tornò in Italia , e mori a f
Sacco li a3 Agosto i56o. = I
tom. VI, p. flf4'
a3o6. PACiULI Padre Luct
go S. Sepolcro de' Minori Con^
di 8. Francesco. Secondo l'Alii
i monumenti del Convento di
cesoo , fu nel i5of eletto •
pubblicamente la Matematica
colla scorta del Rotolo auteni
Lettori Artisti del i5ui possi
sicurare che insegnò tale Scie
corso scolastico i5oi al i5o3
dosi p. 5o.
q3o7. PALACINI Pasquale 1
re. Fu Lettore di Gius Canon
l'anno 14^0 per tutto il ì/^Si
a3o8. PALAZZI Maggi Bar
Bolognese, laureato in Leggi li
le 1648, e oell'anno i65o
ato di una Lettura di Gius
che tenne per tutto il t653-5
a3o9. PALAZZI Francesco 1
ae , laureato in Filosofia e A
li 27 Marzo 1789. Li 19 Gann
l'anno 1799 fu scelto a Profei
stitnto d'Ostetricia nell'Istitu
Scienze , carica che gli cessò
successivi politici avvenime
1800. Con Disposizione del I
Generale della pubblica Istrus
Febbraio del 1807, venne <j
a supplire per le Lezioni di
eia durante l'infermità del Pi
Gentili , di cut era Ripetìto
Novembre i83f fu ascntto s
gio Medico Chirurgico , e n
divenne Accademico Beneds
Pensionato. Fu Medico primai
Spedale dì Su Onola , • mori in Bo-
lo^^ li A7 A^ito 1837.
a3io. PALAZZI Martino. Fu Letto-
re di Matematica^ e di Astronomia Del-
l'anno acolaitico i463 al i464- L'Ali-
àm tra i Dottori Forestieri ci dà un
llartinQ di Polonia Lettore di Astro-
■OBÌfty p poi di Astrologia dal i^éfi
I al l463j ^ noi riteaiamo che abbia
ipalft interpretato il cognome del no-
stro Palazzi leggendo ne' Rotoli Po-
laecq. Da do^e poi gli abbia desunta
la BOlisia della Lettura dei molti an-
ni cbe precedettero il i463 , noi non
lo aappiamo^ mentre dal 1448 ^1 i46a
■tt detti Rotoli non esiste né alcun
Htrtipo Polacco , nò alcun Martino
Falani. Alidosi p. 53.
^ aSii. PALCANI Gaccianemici Luigi
^ Uào di Alessio , nato in Bologna li
^ iS Gin^o 1748 j e laureato in Filo-
«fia li IJ Fenbraro 1767^ dopo di che
ottenne nna Lettura di Logica nel-
l'UuTereità^ indi li ag Decembre 1771
__ (a detto a Professore di Nautica del-
13 l'iititnto delle Science, di cui diven-
ae Segretario li 8 Agosto 1797- Dopo
^J k morte del celebre Astronomo Eusta-
^1 ckio Zanetti^ accaduta li j5 Maggio
. ( del 178A , venne Palcani incaricato
(latta compilazione del Taccuino Astro-
IMUCO. Nell'anno 1788 dalla Cattedra
di Logica neir Università passò all' al-
ta di Fisica. Li a8 Aprile 1792 fu
«crìtto al Collegio Filosofico. In virtù
di Dispaccio del Ministro dell'Interno
I) Novembre 1800 venne trasferito
diUa Cattedra di Fìsica a quella di
Ittmatica applicata in detta Univer^
iUfdi cni sembra che ne incomin-
OMN l'insegnamento soltanto in priu-
Cfìo del i8oa , dacché nel Rotolo
dil So Novembre 1801 Io troviamo
Mtavia alla primiera Cattedra di Fi-
tta teorica , ed in quello di Marzo
dd i8oa j benché defunto nel prece-
dmfcB Mese di Febbraro , vi si trova
UKritto come creditore di onorar] per
b Catti^ra di Matematica suddetta.
Fa antico Accademico Benedettino , e
nsiì in Bologna li aa Febbraro i8oa,
hiciando di se il nome di Professore
fisi
celebre , profondo Matematico , e
Scrittore valentissimo , avendo desti*
nata la sua Eredità per premiare an-
nualmente le memorie degli Accademi-
ci delle scienze del suddetto Istituto.
a3ia. PALEOTTI Alessandro fì'lio
di Vincenzo Nobile e Senatore di Bo-
logna , laureato in ambe le Leggi li
a5 Settembre i5o3 , ed in appresso
ascrìtto ai Collegii Civile e Canonico.
Nel detto anno i5o3 ottenne una Let-
tura di Cius Canonico^ che tenne per
tutto il i5io f vi mancò dal i5ii al
i5i6 , indi nel 1617 tornò di nuovo
ad insegnare in tale facoltà per tutto
l'epoca di sua morte avvenuta in Bo-
logna li 8 Marzo 1627.
a3i3. PALEOTTI Monsignor Alfon-
so figlio di Francesco , Nobile Bolo-
gnese Cugino del Cardinal Gabriello
primo Arcivescovo di Bologna ^ Can(^
nico in prima della nostra Cattedrale ,
Arcidiacono di essa, indi Arcivescovo
di Corinto, e Coadjutore nell'Arcive-
scovato del Cardinale predetto nel-
r anno 1.591 , e fatto suo successore
dopo la morte di questo nel 1597. Ven-
ne laureato in Leggi li 9 Giugno iSS'j ,
ed in Sacra Teologia del 1679 , ed
ascritto ai Collegii Civile, Canonico,
e Teologico. Nel detto anno i557 ot-
tenne una Lettura d' Instituzioni Le-
gali, che tenne per tutto il seguente
anno i558-59: lettura che è stata di-
menticata dal Conte Fantuzzi. Dopo
di essersi moltissimo adoperato pel
bene di questa sua Diocesi , mori il
nostro piissimo Arcivescovo in Bolo-
gna li 18 Ottobre i6io. = Fantuzzi
tom. VI, p. 339.
a3i4. PALEOTTI Cammillo figlio
del Dottor Vincenzo , Nobile Bologne-
se, laureato in Gius Civile li a5 Ot-
tobre dell* anno i475 , ed ascritto al
Collegio Civile. Lesse le Instituzio-
ni Civili dall' anno i4:5 per tutto
il 1478-79.
a3i5.PALEOTTI Cammillo altro h-
glio dell'Illustre Dottor Vincenzo, No-
bile Bolognese , laureato in Filosofia
nell'anno i5o3,nel quale, e non nel
i5o4 come vuole il. Conte Fantnzsti ,
f «mmU ^ f'«'f i* <|M«U JiK«rft« U *ti« tn iit*ìitt nmh't iU*^t %\\
iflNN>KfiMi« 'Oli ft';«i//)« i^mm^^H nnmttftt- f'in*'/ l'sU^iifi «o/m« «k ^
aImìiiii^^ « 'ti «««fifiii'i « f «'llfif i^fif fi^M'f fi«ri'«iMf«ii^« «1 'Il l<ii II
ti r'^i^k*!')/ fivW uunu tfthh iti *i\hit/i iti H'tm* li 'a-a l<ij(rlt«/ in
• Ì4ttf$*,M\\ìmtm f|«t HitnlMl ftl lf'it«/|rM«. ftff|iftr« «Il «liliff// fÌ<'l C',
^M l^'MllN l||«|r«llM««MAO ^ *'l Ol*IHt»t f,ì*»9 ^ A'I H9I ttil't «ì T'/l
ftfifi/li'lÌMiiM'f i « MM/M «li \imut*i Ut ìhi fén$niitti.ii m ^'lyiU; %*»if^
JOKNII I'm litio l'i'}'' ^"VttMnMÌ Unti VI, •Mii'/ III MlMo l<< «/(«ifi/i*,
^, u^l^. Intnntnmiih, «lU l'*ffi« |j
a')i0. VMXtfTt'ì l/|«/ii«H'f N'JiiU 'liMimit )ii«iì»ii/>'/iji <Ui<
Ml/li/f^h^M , ìhtthit fiì i**'f.f,* !''(« I'"l' llfMf'll4ffl«fMl| «li l>*M/fÌ/)<
l'iiH'il* ili Ohi* f ')¥«!« «lnirsMii'i ih'tH «fiHi| kt #li liit {r'fvmif'f 1
ni f 64^'i , 'rffO'H 'li «(IH MlffflM. ArMV«i«' '/Vll<< , A lil-ll ti
«•'ty l'Ai. KO'f 'l'I riiiii««r««;ii li|rtio muffunuti tiìnffiu iif Ik? |f
I <«|r fi ^'«M , t>i<iiM4i«# III IWtf^hU* li '<■') M'?fi'/|/f/lifiiiiii >I<<1 t'tì'n,
|/«i«.fiilff« ''i-4. )*i 4rii«*h<lii<i 1m l'^'f'.S^i fC"'*'' «ir Al' iy«ia'"fV«i «il
li l|^ l^<il/l/i<iMl ifftfi. M^rnH*t a) '«'il ff\* tWtinItt «<lot H' 'J^fl <
Uttii i*é»h*tlt'Un f f)lV)l« K ^ll'/ftoll' O , Al'IrOVrtM'Iilil , « )i«« 'IlVf
«rif Al' Ì«IÌ4i.ffH'l 'Il i{li««t« M«'tl'i|»'llÌ ' <il ll'/rii« «Il dfff|«>Mt«
MriM iIaI lf/l«f l.«ft*« In |fl«fiflj/i««lf) |«i'/M« l««ff< <'I|«/IM himtìé
l'Itili «NI i|<-M</ rtifli// lht*f |fff|' lilMo /Il <«lil'liri»lw l'atfl tu
Il i//'»i (»« M'uì li fi M«iy^« 1//VI H'U'f l'Al.P.OJTI ^al
«l5iH. l'AI.KO'l'Il <;4i'l)iii*l iUUftt^ì ilo TAImI',»! «iff'«/ litfl.'
Ì4i i li|$liii 'l«l H'iMiir AImohii'Ii'i ^'« AUmun'Iio, «i «|iiiii'li Ìim
tmlilfii « <>Ìtlll«ilifl«illf«l l$'ll'l(f,lii««. «I«M«/ i'éUliìiu^ìéi <^rtliM«i)
NH'IÌIIA ili Il»j</(rill» ìì 4 OMI/I'IM l'^ì^fV <>ll|« (,4tt'tUt' Il , ^ fion'n
HlU'll/| )lt l'<lllt« Iti tiiltf/'/tl- \.iit*nt <t «1(4 f !«tlf f/ |)( . |«ft««<« I
i)$tH 1$ ^ U l'>«iM«#fl> 4 ^ |/«lli«»4 , 1 ll'^&'f(l4 , l||< '/ «Uil'^'.i'/ l'#''7 |H:«
M^tVnìUtt^ Visita, tt fMinn$ S'iiinmU M'iil nifi l 'l'i'i - All'I'
f#ii ^«hi'liii àtttt |iHim|/iiU III #/f In <|ii«-l 4't-A'i. ì'hl.i'Mi't'l <>m
In i|»lU l't^irjri, fiitlU «|<iiih villi*: Un A«l^iii4r , fXoliiU li'/l'i^m
ìttitlo h 1/^ muovili t^t/\h th (iiit9^ Unì** ÌU muii» Iti Irc-f^f^' Il !
tt U *»*\ Ofiol/iif 'l':ir l«in4«f/ unno Wi il«l l'i'/V Tn l'i<ilft«««ii»
liiil* Ijunnni''/ ; iiv<n<l<i •iil/iln #iM« tilo 'Ull'tfnii'f i^'#4 *<"''
flMl« niiM I'mi Ii"}i4 'Il f>lil« <«iv)lit , « liA In 'iijArlli/ f|f «iiii ni'ifift
UfiMM ^,01 iiiM'f il i^H';^. Il'fj i'*'4'| ttilM- l'AM.'.OlTI Vin
<l|y«innti '«iin'fir' «i 'I<^IIm n''»ti>i 'JaMn ii in^l^ilitpiiri'/ I.Kiitfidtn.ir
||mI«. t'ii»«/i 4 It'iiriii t n¥tf itt ' i»4l## «iniinnhii <;i'iMfe« "naulii
V'UhiHi 'Il It'if4 iiaI t^tUU , «'1 Hi «I'* |i<i , li(irli</ <li ll'^nii vontnr
l^rnMii liiif')i:^«f'4 fi«iM«>/liril)<' «Il Tiifn V«t*n'' |iiiii"«i<i )n iUu
U» Hti\ pA Hiutfit t^h^i vcrnnn «In l'i'i IV iittu*tatit <1<-1 i44'' , *"l **<
I r««fn '«Mi'lifiMfn, ti li li'/ IJiniiMi'i l'^O'i f'>il|M(/<'/ ''^'ll'unrin 144
«lui «|lll 411' ' «««'iin «4n l'i'i V« V«i«''fr 14'"'' * otti*' 'li«:« |1 f^ii
4fii i\ì Iliili'(rn4 , 'love irMiiifttt |iilni(i «III'** 11114 f,uMni4 "ri«i
«Itiiln t^tiHim^tnit «li 'liiln innn |j 1} IjIviU ^ fin fin nnl '« ll«
fluVAnilfrii l'M)'^ «livf'niin V«'«"iV'i «l'Ai |'*m/i «Uh «fii^iiin'IniDit
liMfin , I» Il un Mitf/fl^t*f l'i'P 'li Kulilii* 'li Hf.mli i/^t , ntt n»H*iìm
r.tthtìtthi$$tiU$ |i»f/i « ii("fiiif«< nni'liM vernina lUl i4'i'| *ì'fO
9SS
ma «'lapiem in Ferrara nel 1470 > l'anno i6oi. ss Fantaan tomo VI,
tornò aUa ina Cattedra in Bologna pag. a65.
laao 1474» ^ >A **** ìeme senaa a3si5. PALOMEQUE d» Geipedet
bemupoiM a con luaiinosa ed ac- Tommuo Ignazio Spagnuolo. Fa Let-
iditnta 8cuola tino al a5 Ottobre toro onorario di Leggi negli anni 1780»
l 149^ > epoca di tua morte, alla e 1781 al lySa.
ala u ano onorario era giunto agli ^3^6. PALTRONI Aleaiandro figlio
udi aoo. Ebbe 36 figli , otto dei di Antonio , di famiglia Nobile c Se*
ali lo portarono aolle spalle al Se- natoria Bolognese. Venne laureato ia
leso p come avera ordinato nel luo amendue le Leggi li 91 Giugno i49<«
■temento. := Fantuzai T. VI, p. a6i. e fu indi ascritto ai Gollegii Canonico
■3aA. PALESTRELLI Lodovido Por- e Civile. Nell'anno suddetto 1491 eb*
gheeo , dell'Ordine Eremitico di be una Lettura d'Instituaioni Le^li 9
m^ Agostino , ascritto al nostro Col- dalla quale passò ad altre Lettore del
pò Aologico li a3 Aprile iSyo , e Gius Civile , che tenne per tutto li
AQ Ottobre dello ftesso anno fatto ^3 Settembre del i5o5 epoca di tua
oraaaoro di Sacra Scrittura, che in- morte avvenuta in Bologna, ss Fan«»
ino alno al 1590-91 inclusivamente. tuzzi tom. VI, p. a63.
I Teologo dell'ArcivescoTO di Bolo- aSay. PANCERASI Benedetto Bo*
ta. Cardinal Gabriello Paleotti. lognese* Fu Lettore d* Aritmetica •
ft3a3. PALMERIO Bolognese. Fa Geometria dall' anno i493 per tatto
wfiMaora di Medicina ai tempi di il i5io,ed erra l'Alidosi a farlo ginn*
BOKmartino e Manfredo , sul prìnci- gore soltanto sino al i5o8 , poiché
io dol Secolo XIII. =s Sarti tom. I, trovasi inscritto ne' Rotoli anche de^
{alt. 1, p. 44^* ffl^ '^^'^^ 1^09 0 i5io. =s Alidosi p. 33»
. aaa4. PALMIERI GUmbattisto No- aSsàS. PANCERASI Francesco figlio
Kb Bolognese , ed insigne Giurìscon- di Gaspare di S. Giovanni in Persico*
nlto de' suoi tempi , figlio di Gian to , laureato in Filosofia li a4 Otto-
MUaiao. Prese la Laurea in amen- bre 1487* Fu Lettore di Logica dal
ioa le Leggi li a4 Ottobre i583 , e detto anno 14S7 per tutto il 1490-91*
tiadi ascritto al Collegio Canonico. Chiese di essere aggregato al Collegio
, A' sano i588 ebbe una Lettura di Filosofico , ma essendo Persicetano
Wtoak>ni Legali, dalla quale passò non ne ottenne il partito favorevolo»
4 altre Letture del Gius Civile, che 2309. PANCIATICI Giovanni da Pi-
iMas per tatto il 1694 sicuramente, stoia, laureato in Gius Civile nel no-
^ opUp applauso e concorso. Man- stro Studio il giorno primo Decembre
^kkd t K9toli degli anni seguenti dell' anno 1893* Nel 1894 leggeva t
'I ?^i '^^» 9 1^97 Bon possiamo as- Volumi.
*|^m che continuasse a leggere an« a33o. PANDAMIGLI Bonifacio. Nel-
^ìa tali anni , come siamo certi l'anno 1890 era Lettore di Grammar
pimò a riprendere le sue Lezioni tioa.ssGhirard. P»II,lib. XXVI,p.45o.
P9b CStUo ed anche di Gius Ca- a33i. P ANDINI Zagni Giulio Cesare
^'iNi nell'anno i6oa,e che le prò* figlio di Giuseppe Zagni, Avvocato insi-
^y wao all'epoca di sua morte av- gne Bolognese. Venne laureato inamen-
l'Itp^ia Bologna li aS Aprile i6ifl» due le Leggi li a8 Giugno 1686 , ed
I S . Lettore anche in Fermo , chia- indi ascritto al Collegio Canonico.
^ *^» <U Monsignor Zanettini Veaco- Neil' anno 1695 ebbe la Lettura dei
Y_ Italie Diocesi , probabilmente Feudi , alla quale diede principio li
9*9 i583 aino al 1687, ^ fone 17 Ottobre dello stesso anno, segni-
7^^ nna seconda volta dopo la tendo aino all' epoca di sua morte
'M !™<ial detto Vescovo, che accade avvenuta in Bologna li la Gannaro
M ^^ Ottobre del 1594 iino al- del i73a« Assunse il nome Pendini
Si '^eri, de' Prof. 3i
fiS4
per una buona Eredità che ebbe. =
Fantusci tom. VI, p. 969-
a33a. PANDINI Giuseppe Maria Bo-
logneie. Dottore in amendue le Leg-
gi , ed ascritto al Collegio Canonico.
Neil' anno 17 15 ebbe la Lettura di
Institusioni Legali , dalla quale paisò
ad altra di Gius Canonico, indi inse-
gnò il Gins Cirile sino al a8 Gen-
Baro 174^ epoca di sua morte.
a333. PANZACGHI Bartolomeo fi-
glio di Giovanni Bolognese , Dottore
di Leggi , e Canonico della nostra
Cattedrale. Lesse il Gius Civile dal-
l'anno 1449 P^i" ^Qtto il i45o-.5i.
a334. PANZACGHI Ercole figlio di
Tommaso Bolognese , laureato in amen-
due le Leggi li ai Marzo iSqs, ed
indi ascritto al Collegio Canonico. Fu
Lettore d' Instituzioni Legali dal 1 69 1
•ino bl 1595 , in cui passò ad insegnare
il Gius Canonico per tutto il 1636-27.
a335. PANZACGHI Padre Maestro
Vincenzo Minor Conventuale. Fu Pro-
fessore Onorario, indi Stipendiano di
Teologia Scolastica dal 1769 por tutto
il 1776 al 77.
a336.PANZACCHIA Abate Gio. Bat-
tista , Dottore in amendue le Leggi ^
e Canonico di questa Metropolitana.
Nell'anno 1647 ®^^® ^^^ Lettura di
Instituzioni Legali, dalla quale passò
ad altre del Gius Civile sino al i656 ,
nel qual anno si trasferi a leggere le
Decretali , che insegnò per tutto il
1673. Fu Uditore del Pro Legato di
Bologna , ove mori li a8 Novembre
del detto anno 1673.
a337. PANZANl o Panzanini Gio-
vanni Bolognese. Fu Professore di
Grammatica dall'anno i384 pei* tutto
il 1395.
a338. PANZONI Guglielmo figlio di
Alberto Bolognese. Fu Professore fa-
moso di Gius Civile , e trovavasi in
Bologna dell'anno ia44 9 ^^4^ > ®*''
sondo morto dopo il ia58. Il celebre
Padre Sarti non ammette che fosse
giammai laureato. := Fantuzzi T. VI,
p. 373. Sarti tom. I, part. I, p. i58.
Paolini. Vedi Medici Michele.
^339. PAOLINO da Salerno. Fu Let«
torà di Medicina dal i^ftS al i43o«
=: Alidosi p. 61.
Paolo II Pontefice. Vedi Anania.
a34o. PAOLO figlio di Maestro Pa*
risio Bolognese , Dottor di Notarla. Il
Ghirardacci ce lo da per Lettore del
nostro Studio, sicuramente di Nota-
ne , nel 1 307. =7 Ghirardacci part. I,
lib. XV, p. 5o4' Alidosi p. i53.
a34i • PAOLO di Cappadocia. Leggeva
tra gli Artisti nel 1437.= Alid. p. i5i.
a34a. PAOLO da 8. Elpidio. Venne
a Bolorna , e con molto frutto sta-
dio, ed esercitò la Medicina. Dal Pa-
dre Sarti viene annoverato tra i Pro-
fessori di questa Scienza del nastrò .
Studio verso la fine del Secolo Xill. ^
= Sarti tom. I, part. I, p. 464*
a343. PAOLO da Forlì. Del i3qC ,
leggeva la Filosofia Morale. s= Ali-
dosi p. 60. ì,
3344. PAOLO da Lucca. Fu Profèt- ,
sore di Medicina dal 1416 al i4a8.ss ^
Alidosi pag. 61. Ghirardacci parte U, .
lib. XXIX, p. 619.
a345. PAOLO da Rocca Contrats. ^
Del 1396 leggeva Chirurgia, e la ItMS ^
parecchi anni. =s Alidosi p. 60.
a346. PAOLO Romano. Leggeva Fi- ,
losofia del i43f. = Alidosi p. 61.
a347. PAOLO da Sol mona. Lesse li \
Decretali negli anni i4o5, e r4o6. ^
a348. PAOLO d' Ungheria. Fu Pio* .
fossore di Gius Canonico sul prind- ,
pio del Secolo Xlil. Vesti l'Abito dai ^
Predicatori nel laai. Mori in Panno* ^
nia, ove era stato mandato per fba* ^^
darvi un Convento del suo Ordisti ;:
^ Sarti tom. i, part. I, p. 3o8. . l
a349. PAOLO da Venezia dell' 0^ '['
dine di S. Maria de' Servi , della fr ^
miglia Albertini. Neil' anno i458 h ^
Lettore di Filosofia allo Straordintridt ^
Predicò in S. Petronio del 1467. Mori
in Venezia nel 14?^* 3= Alidosi p. 6l*'
Tiraboschi tom. VI, part. I^ p. jf^u
Papa. Vedi Salatiele.
a35o. PAPAZZONI Pietro figlio di
Tommaso Bolognese, Dottore ai Lef
gi. Lesse i Decreti dall' anno t^fl
per tutto il 1483-84*
PtpsEzoni. Vedi Dalla Volpo,
9St»
r. PAFIO^OtovAti Angelo, di Sa- rìu ad Andrea Alciatx) Milaneae. =»
F% Lettore primario e famoao Fantuszi tom. VII^ pac. agS. VijBEaiii
la GYile dal i563 al i58i-8ià Ub« XI, p. 14.
ivamente e senza intemisione, Sk^Sf. PASELLI Galeazzo figlio di
▼ien tolto il dabbio nato al Lucio Bolognese , laareato in Leggi
FantUBzi che leggeise due volte li 16 Novembre i568 9 ed ascritto al
» tempi diverti. = Tiraboschi Collegio Canonico. Neil' anno 1670
n, p. iiod. Fantozzi tom« IX9 ebbe la Lettura delle Instituzioni Le*
. N(^ IO. sali , che occupò per tutto il 157^^
u PARACLITO da Gorneto del- fi a4 Decembre del qual anno diven-
ne di S. Agostino. Lesse la Fi- ne Canonico di San Petronio , il cui
«IP Ordinario dall'anno 14^8 Canonicato cuqpri sino al i5849 do*
[ 1459*60 inclusivamente. pò di che fu fatto Abate di S. Basi-
L PARCA ( de ) et Bassandre lio in Mescano di Calabria. Morì a
regorio Spagnuoio. Fu Lettore Monte Leone presso detta Abazia li
retali dall'anno 1703 per tutto a Gennaro 1606. =3 Alidosi p. i35.
S-6. 2358. PAS£LLI Gio. Battista figlio
gi. Vedi Paolp di Maestro Pari* di Pier Antonio Bolognese 9 laureato
Parigi. in Legei Civili li 18 Novembrei«i467*
1^ PARISI Giulio Cesare Sacer- Lesse il Gius Civile dall' anno 1468
ecolare Bolognese. Venne eletto per tutto il i474'7^*
(ore Aiutante d'Astronomia del* aSSg. PASELLI Matteo figlio di Giu-
lio delle Scienze li 4 Decem- lio Cesare , Bolognese , laureato in
II, e servi in tal qualità sino Leggi nel Giugno del 16965 e fatto
9 , li ao Agosto del qual anno Canonico di S. Petronio li ao Settcm<»
ritto al Collegio Teologico. Li bre dello stesso anno. Fu Lettore di
irnio del >i 7^0 venne fatto Pripr Instituzioni Legali dall'anno 1698 al
0 di S. Appollinare di Serraval- 1601 ^ in cui passò a leggere i De-
e morì in Settembre del 1783. creti, che insegnò sino al aa Decerne
i. PARISINI Padre Maestro Pio bre i6o3 epoca di sua morte avve*
o y Minor Conventuale di San nuta in Bologna.
(SCO 9 Bolognese. Nel i7àa ven* a36o. PASELLI Pier Antonio figlio
itto a Lettore de' Casi di Co- di Giacomo Bolognese , oriondo di
i, che insegnò sino al I7a4s in Varìgnana , laureato in Leggi Civili
«eòa leggere la Teologia Scola- li a7 Gennaro del 1433, ed ascritto
ler tutto il 1776 al 77, in cui al Collegio di Gius Civile. Fu Pro-
a«i già emerito sino dal 1761. fessore di Leggi Civili certamente dal-
S. PARISIO Pier Paolo di Co- Tanno i438 , epoca in cui s'inco»
Studiò le Leggi nella nostra Uni- minciano ad avere i Rotoli del no«
, nella quale venne laureato li stro Studio , per tutto il 1498. Fa
rìle dell'anno 1 499* Fu in essa anche Podestà di Perugia , e Gava-
e primarìo e famoso di Gius Ci- liere creato da Federico III Impera^
a concorrenza di Vincenzo Sai- tore. = Alidosi p. 194*
detto dall' Occa, dal i53i per a36i. PASELOTTI Padre Antonio
il 15369 e lesse prima anche da Pinerolo , dell'Ordine de' Minora
Studio di Padova. Tanto era il di S. Francesco. Fu Professore di Fi-
ierìto che gli venne dal Reggi- losofìa morale nell'anno 14^8 al 14^9»
assegnato lo stipendio di Scu- Ministro di questa Provincia pel suo
00. Parti da Bologna nel 1587 Ordine del 14669 e Vescovo di Fano
ondnrsi a Roma 9 ove divenne del i48a.
re di Camera , e in fine Cardi- a362. FASI Bonifacio figlio di Gia-
e la sua Lettura venne confe- corno Bolognese 9 Dottor di Leggi > ed
•terìtto ai ColUgii CitUt, • CaboaU a368. nMAOGllU Roludlso fi-
co. Fa ProfMMM di Giut Oiirile dal- glio di Rodolfino , nato la BologM
Ptnno 1545 per tutto il i557. Pamò bod molto dopo il principio dol MoO"
ìndi a Roma , ove divenne Anbreria* lo XIII. Tenne ascritto tra i Motnrl
toro del Pareo Maggiore , e Referen- del ia34- Fa Profettoro di Votarla ^ •
darlo dell' ona e dell'altra Segnatura, valente dettatore e 8crittoro elegante.
Morì a 8atri , ove trovavaai a gover- Fa Priniicero della Società della Cit»
nare per la 8. Sede li ao Settembre ce da lai od immaginata od iklitnita
del 1571. =3 Alìdo0Ì p. 53. per sedare le diacorai fasioni de*Oo»
3363. PA8I Domenico Bolognese , romei e Lambèrtassi , e Talento aasle*
laureato in Filosofia e Medicina li i5 nitore del partito de' primi, ondo il*
Settembre del 1695. Neil' anno 1699 cuna volta venne eletto non iololal»
ebbe una Lettura di Matematica ed toro , o Console della Città , mk Aa^
Astronomia in concorrenza del famoso ciano perpetuo del popolo. Oodtva
Cassini. Insegnò anche la Geometria tanta stima , era in tanta antoritl
elementare sino al 17^0 , in cui ven- presso il Popolo , ed usava dal ino
no dichiarato emerito e giubilato 9 e potere sopra tanti Cittadini , cbo a toa
come tale conservato ne' Rotoli del sicurezsa gli fu assegnata nna gnsi^
nostrcs Studio per tutto il 1749 > che dia di gente armata sttpondiatm éà
iti l'anno di sua morte. Pubblico Erario. Mori in Bologna li
a364. PASI Giacomo Bolognese, lan* i3 Ottobre i3oo. Fu l' latitatore M
reato in Filosofia e Medicina li a5 Ago^ Collegio ed Università de* Notori , a
sto i66a. Nell'anno 1664 ebbe una primo suo Proconsolo del inSS.ssFt»
Lettura di Logica, che tenne per un tnzzi tom. Vl,p. 3o<.
triennio , dopo di che passò ad inse- n369. PA88AROTTI Angelo, Dottor
gnare la Medicina sino al 1704 9 nel di Leggi Bolognese. Fn Lettore d'Iih
quel anno venne dichiarato emerito, stituzioni Legali, e di Gina Civili
e giubilato, e come tale conservato dall'anno 164^ per tutto il 1 654^55.
ne' Rotoli del nostro Studio per tutto 3370. PASSAVANTI Giovanni fidls
il 1714 > c^^ credesi 1' anno di sua di Gerardo. Nel 1399 ^ ^*gli Scdlsii
morte. scelto alle Lezioni straordinarie dei
a365. PA8I Paolo di Bndrìo, Castello Decreti. Dopo guest* anno noasnn'aK
del Territorio Bolocnese, lanroHto in tra memoria si ha di cotesto ProA»
Filosofia li a6 Ottobre 167^. Nell'an- sore. = Sarti tom. I, part. I, p. 4*6*
no 1698 fu fatto Professore di Lettere 3371. PA88IPOVERI Federico Bob^
Umane , che insegnò sino al 3t Mar- gnese, che trasse il Cognome dal pio
zo 1711, epoca di sua morte avvenuta costume di alimentare i Povorì» ill^
inBologna.:=Fantuzzitom.VI,p. 3ia, stre Dottor di amendae le l'egri, e
che emenderai per l'epoca della Lau- di eue pubblico Professore. Fiorìva
rea colla notizia suddetta. alla metà circa del Secolo XITI. Tivova
a366. PASI Tommaso figlio di laco- nel ia5i.:=Fantuzzi tom. VI, p. 3r5.
pò Bolognese, nato in Bologna nell'an- a37a. PA9S1P0VERI Ferino fi^
no i5o8. Fu Professore di Aritmetica di Zerra Bolognese , Dottor di hlm
dall'anno i55a per tutto il i564- ^ì* ^^^ '^33 , ed ascritto al Collegio &
veva tuttora del i588.^Fantazzi to- nonico. Fu Professore di Gina Cano-
mo VI, p. 3i4- nico dall'anno i388 per tatto il 14^6
Pasino di Rotingo. Vedi Rotingo. sicnramente, ad esclusione del 18901
^867. PASQUAL Antonio Spagnno- in cui si trovava assente dalla Catte*
lo. Dottore in ambe le Leggi. Fu Let- dra per essere come accenna PAlidosi
toro di Decretali dall'anno 1668 per passato ad Ambasciatore di Bologoa
tutto il 1671-72. presso la corte di Roma. =s Aliaoii
Fas^juali. Vedi Cessi Florio. p. 78.
957
S. FASSIPOVfiRI Vianetio figlio Aatonio Bolognese , laureato in
wipofero 9 Bolognese. Nel 11197 soIìb li 3 FeU»i«ro I76a* Li a8 Apii»
BaoèeUereaio in Leggi fu (le- le 1766 fu eletto a Prolessore di Ma-
> a leggere straordinariamente* tematica nell'UnirerBità, ove insegnò
% laureato nel ia99, e nel i3oa gli Elementi d'Euclide, la Geometrie
a qoe' Lettori dello Stndio che Analitica, l'Agricoltura, la Storia Na-
rMfO alla condanna di bando turale 9 e l' Idrometria. Li 16 Aprilo
Città contro Predo Tolomei sco* del 1784 venne sodto a secondo Bi^.
che suscitava grandissimo tu- bliotecarìo dell'Istituto delle Scienne.
nM^ Boucle, come pure si ve- Benché giubilato dalla Cattedra del-
seritfco tra coloro , che furono l'Università li 4 Marso 1797» si vede
daU' Imperatore Enrico per i'ac^ non ostante tra i Lettori di Matemà-
èÌM Bologna ed altre Città si tìca in attività di servigio detoritti
a lui ribellate. Fece il sno Te- nel Ruolo approvato dall' amministra*
ito aeiranno 1 3a3. = Fan tossi zione Centrale del Dipartiraento del
^I^p. 3i6. Reno li 5 Febbraro 1799» e continuò
4^ PASTI D. Giuseppe di Salet- ad insegnare sino al seguente 1800, nel
oninne della Diocesi Bolognese, qnal anno fanne restituito al riposo^
iomo 17 Luglio i8a6 venne de- rimanendo però all'impiego di Vice
della Laurea ad premium in Bibliotecario nel quale continuò sino
Teologia, laurea di concorso e «Ila morte avvenuta in Bologna li ao
rito. Li 18 Agosto i8'i8 fu nomi- Febbraro 1808. Per la rinuncia fatta
a Professore di Sacra Teologia, «el 29 Marso 1798 dal benemerito 6i-
gorio XYI li 6 Maggio i83a lo bliotecarìo Magnani, sostenne provvi*
e al Collegio de' Teologi. Oltre visorìarfiente anche la di lui carica
ercitare la sua Cattedra disim-» sino al terminare di detto anno.
nBche le Lezioni degli Inferan ^379. PEDRAZZI Don Raffaele Bo-
iBori Monte venti , e Pedrazzi. lognese , laureato in Teologia li 19
S45 divenne Canonico di questa Giugno i83o, e nominato a Profes-
politana. sore di Sacra Teologia il primo De-«
5. PATARAZZI Vincenzo figlio cembre i838. Cadde in seguito mala*
ottor Giulio Bolognese , laurear to , come continua ad esserlo tutto-
Rlosofia e Medicina li 3o Gen* ra , per -cui venne supplito nelle Le-
[5849 e sul finire del precedente zioni 'dklli Signori Dottor Don Anto-
■ 583 provvisto di una Cattedra nio Giréoni defunto , dal Signor Pro*-
gìca, che occupò sino al 1.S90, fessor D. Giuseppe Pasti , ed ora dal
I pMSÒ a leggere la Medicina Signor Dottor Don Gaetano Migliori
a per tutto II i6oi-a epoca dr con molto aggradimento della Scola-
lorte. resca.
6. PATAVINI Federico da Cor- a38o. PEDRINI Ventura Francesco
y laureato in Filosofia e Medi* figlio di Giovanni Battista Bolognese ,
sei nostro Studio li 16 Giugno laureato in amendue le Leggi li 3 Lu-
(94 9 nel qual anno ebbe una glìo 1602, ed ascritto al Collegio Gi-
ra di Logica, che tenne per yile. Nell'anno i6o3 ebbe una Let-
il 1498-99. tura di Gius Civile , che tenne sino
7. PAZZAGLIA P. Maestro Do- al 1618 in cui passò a leggere il Gius
o Antonino Domenicano, Bolo- Canonico. Li 16 Marzo i6ai venne
. Fu Lettore di Teologia dogma- eletto a Consultore del Senato colla
lall* anno 1 728 per tutto 1' an- conservazione della sua Lettura per
49-5o. tutto il 1648.
ore. Vedi Dalle Pecore. aSSf. PEGGI Pier Francesco nato
8. PEDEVILLA Don Giovanni nel 1688 circa nel Castello di Doccia
•Ali
li)«K<lmÌ fl'lMMlUi U%iìt9 (li UiffllUllMl •
Unf0u^n in VììniH9l'tB lì dft h%mltt flftl*
VmHttn ifoy* l/i lA A {trilli lyiv nMm
Mn« ftf«ifflir<l 'li lrf»()rfl| , lltU (flfulfl
«liff^U i»nmniNri4rf««it»€A li ili OUoltrn
«llfifff «MM(» «tuo I M|(lllt4Mllo infili'
lfiiMiimi«nl;ii «Irifi «I tf^it \h i-tii tfftt*
tllf Kilf bi|ili«l . liM«>flfllf «Uln ili Ml|$tl)»l|
MMffrif iMffi^f iMn »«l II nulli f|«>* l'riil'iirt-^
«ori Affili aIU «h» miirM/ t«i miI Aprili*
4if1 lyio ilifuntiA ClirioitiM? «li Ni Mi"
iilitli* ili>'lfii|irifft*Hi I « li » OiintfMiii
ilffl lyil^ ili H«it iVlriitiUf HpU'nnnét
174* l'i! I'mHo l!<ifii«riifrif f^f^tttUt 4ì
MMniliifM» XIVi pti At^tìkiimnìth l'ttn'
nitiNMtn IUfi«fil«(Miiiitt Vitntii» nnhnfUf
il liiill 1*1(1 tr l''iliMiiirMio Mvfvi» finmii r*«
miMi/ li II MuriMi 1^44, {'"il I'ri«rii««iin9
Uliltf IH , «iJiliM AKrrflirA MififiU iMimn-
rii«ÌMifff« p ili ^ritf fitìfUì « i> jf(MMMif
|>ifr«»i/f II VPriìPi*itP l'iìhtitntn9 tU Mofl*
ili %t,i,. miftì ili M«»lii|rriii li '«4 M^r^/f
lUll' «timi 17H1' r*9 VnnitiMì tiyin* VI,
|l«l|$i ilSft/l,
»;iftr<i. vmiìt.iìTw (jflimfifi II l'-n*'!!'
riho, 1^1 VmiiPitnntp ili fiiii* linnifiMMy
«i ti*iif|'i «li*l r«iniMiy T4lii:ri*«li 'li»|ii« il
p ri III! i|; III lini i^H§m\f$ Xìlii Utpf^htiti
Vnpn IX ((Il iMiinmiiii» mnllp miiM ili
I^mimIa iiif(iiiri<in/«i -r?. H^rfi iiiinif 1^
p«rl. I« \l. rUl.
iVlfii.«iii. Vk'Iì lii«f(}ii i\% l'umili.
ft.imr l'KU<MilUN pf Almiiiii Di.n
Anliiniif |Ktf4f(iMiiflif. Ii^ii ItAMiirii fll Iiih
i)ri*Mli lUl tlttjii tipf htiu* il iyiri-'4«
'a;}»4. l'KiJ.KonrNi ii. icn^ijn lif^hd
ili Otflltlillfll , llf I.HM ^l>lllltlirÌ4 WttìtH
mumm • IfiM/KfiMi ili «wiaimImi» Ia l'i*f$ffi
li lA Hh¥Pih\ttt* t\p\ l/Wfll« i<'f ìimIì
•Ai.iiftli Mi Oi/lln^ji l/)irf|ii^ fi ftnwtttì-
t)tf. Ni>iri»iiMo f-V'uf i>liiii> in LKMMrft
ifi'lli^ lii«(ihirii/ifi dirili , t ìt** li'iitin
pur tm mifii , «lirpo 1 «fiiiili iiumO m
ÓiiVi>iii(iMii9 #li l(iivi>riif>t , p #li Mlftrin
^«ìtiA pnr U f^iitfU Ka/Ip 4iMff ni iV;<«
III i)(ii f|( ifMiiy/f htttth tt lipnifinfi* iii-
Ap^imiiflii il iiìuft ftnUntttnt ^twi ni
l*l>p(/f:fl «li MIN ini/M«> AVVftllflIfl nt lln-
lo(rii<l li IH M/lfteili l^'«l/. rr- All'Iddi
p. 7'» . «''I «l»|i«« IHH/ ^ |i. 'a'J.
.};}/. iT.M/MJlINt (iln/oiM/i «f«>l
l^fi»Myt« ili KlIiiMlift Mefite Ito' ài Uh
Miri V Mntt t^f^Mf»
^Wi. I^ÉÌiUmtKm Mm Unti OÌ0s
IUMii«ift« listili ili Alli«f*«,lliiliil# Aék
l«iiS«iiMii. ViviiiMi liiiriviiftì» in VìUmtlU
p Mmli^iM li «A f^pUPtiàttm i6^é.é
fu iMniifiif »i Cli»ll«((ii «Il nm^iiaMt
«f iiMiu ftt^olt* li «Ui Hfftft«mbfiy tMh
nipi^it nnnf9t iiaI iimmI» «blu» ttfift fì*l«
f iiilr« ili léni^Um 9 lU ai»Ì ti«M^ »4 fll*
»r« ili fìlutiilìii I iitilì «li llff<IÌ«ifMi f^f
Uhm «I iiiiiriiM ffim» nll' •fNUlfr 41 M*
imirlff iiVf«iiMU in llnlii|ffi li ^ IìfI«
f^inliriv tMiUt mi «irm 11 fJ«ft(« fm^
itiiM»! M IWrl«i ()i*«««fff 4iiI1m L§uun
np\ 1V14. -i-' r«ii(Hir.^j Ti VI« p#|)I««
ft^my, l'KliMCOfllfVl ùrfutUtf <l«
Imiiliii l/'ii lj«>ri!«ir«i (li M«di«ÌNii il*l«
Vikuwt 1411 Milli III 14*^' "* AliM
!»*«■ 4'^
M/IAll. l'KMiKUUINI M«ltiM Affli» 41
Uiofuiini , ii«l(i in ìànntt ««llii Mcn»'
tuffnn lini llnloffiifMii « UurfmAw in l^i«
liiii««liji li ft Ounlfri» i/ii»ri, kn HmfUt^
ffì« li 17 Hi>f^i>iiilirM th^iét «4 «Mftiil^i
«1 diluvili ili i|iiif«u r^tfollA' M n«K
min« ciMfliif DiiUnr ili L^i^ìfméHtm
n\ riinrififtif ipinnijn « ilofn gUm¥H^
U LiiMr««. lii iti i/#io«mlir« t6«#/ (vIk
lin Milli liAifiiKi «li l«««ffìiiM « «hif iunnf
ppt un trinnnin , ilnpn il t^unìè pimh
n ÌPdii^ptp Ifl Vììnnu^n mtffnttt pnt tnU»
il ttt'Afi. Mi Miift/i >nfli « Ktfm» phfmci
il Onniiniil jUrlMirini , p Ut »«*KNÌ ili
fHfìp OiftU « iif/'vi«NilnftÌ ijnn Idi «ìmi
ni th'óy t fUiiu$ lini i{(i«tl tktititt ài pp9Ì
« UptiOfn « live In l'^l^n U«/n«niliifÌ
ili «ifinlU Mi»rAnÌii«Ìn»« H«i|iiilililliiii# *ttHf»
itnhi M lliiln^nn, riiirnM U AUil (UUUh
«111 ili IMovnli/i Mcifrttn iful i640i*
fi««bl
li tm Mi r««i d«liii *ii«M0 Hhwt fn ihi^
« Ifriinii Hi>ff ri* !.<« fin ili i|iiii9tn tktfUÀttt
Ifl III 0»iiniiiff iIk| idtti ilìfutimi pi*
tntf ^«Miitnili* «I«IU llililint«*ii* ViiliMHMt
VnhiUt nul th'i't, I' Ai>i:iMlnfriiii *UAi%
tti/iìp. Mi;i) in Hnmt^ li III f>ii««Mlinr
fUll'untin thi$tt, :=n l''«niiijK«i ifm^^lt
M<rlii|f nf4«< , p IìkIi/i «li Hii|ii|Al!Ì«iii/», lnM'
IPitUi iri r(|i;«li|i«t If M^lil.inN II I ) 0^
filini* idi';. Itti il4':rjr:fcll 41 (!«/l Ifr^f I 'li
ttìi Ikcoltà'li'ii Gennaio i5ao. ìXbU
ranno i5ai ebbe una Lottava di Lo-
«oa^ dalla qnale passò ad altra di
FUoiofia straordinarìa , ed ordinaria
sino al a8 Febbraio del i54a epoca
di san morte avvenuta in Bolo^a. =
Fantosri tom. Vly p. 335.
«390. PELLEGRINO di Lobia , Vil-
lano dal Regno Lombardo Veneto. Fu
Profeaaora di Grammatica , Rettorica,
a Poesia dall'anno i453 per tutto il
i469h63. Divenne indi uno de' Maestri
di' Grammatica sparsi nei quartieri
della Città ^ nel 1 463-64 e continuò
coei< ad esserlo sino al 1476-77. Erra
l'Alidosi ad inserirlo tra i Dottori Bo*
loenesi > prendendo la Patria di costai
pel sno cognome , facendolo Lettore si-
no al 1 474 <Itiando lo fu sino al 1476
al 1477 • = Alidosi p. 157.
nigi. PELLEGRINO da PiumaziM>
Gomnne del Bolognese. Fu Professore
di Filosofia sul finire del Secolo XIII.
^ Sarti tòm. I, part. I, p. 5oa.
ft39a. PELLEGRINO Lucchese figlio
di Bonaventura, Dottore e Rettore
dell'Arte Fisica e Medica. Fu Profes-
sore 4i Medicina nella metà circa del
Secolo XIIL Mori nel 1276. = Sarti
tom. I, part. I, p. 463.
Pellegrino. Vedi dal Pellegrino.
Pellicani. Vedi Sanuti.
a393. PELLICGIARI Francesco fi-
glio di Gui.do Bolognese , Dottore in
Arti e Medicina del 1 3.38 , e Cano-
■ioo di San Colombano del i349. Fu
Lettore di Fisica, e di Medicina sino
al 1358^ epoca di sua morte avve-
nuta in Bologna. =r Alidosi p. 55.
Pellicciarì. Vedi Porta
Mliccìoni. Vedi Filippo da Milano.
^894. PELLINI Fabio figlio del Dot-
tor Giovanni Bolognese , laureato in
Filosofia, e Medicina li 7 Decembre
del 1589. Nell'anno 1592 ebbe una
Lettura di Logica , che tenne sino
al 1596 , in cui passò ad insegnare la
Filosofia , ed indi la Medicina per
tutto il 1637, che credesi l'ultimo
di sua vita.
n395. PELUNI Vittorio figlio del
Dottor Giovanni, Bolognese, e fra-
t89
tello del suddetto Fabio , laoreato in
Filosofia e Medicina li a4 Marzo 1600,
nel qual anno ottènne una Lettura
di Logica , che tenne sino al i6o3 ,
in cui passò a leggere la Chirurgia
praticando anche la pubblica Anato-
mia sino al 9 Giugno i6ai epoca di
sua morte avvenuta in Bologna.
Pelosi. Vedi Pietro da Mantova; -
11396. PENACGHI Fausto Nobile Ve^
ronese , Dottore in amétadué le Legei.
Benché non inscritto ne' Rotoli dei
nostro Studio , ttoviamo però negli
Atti dell' Università de' Giuristi che
egli fu Professore straordinario di Di-
ritto Civile, avendo data la sua pri-
ma Lezione li 6 Novembre del 166 1.
Sicuramente lesse soltanto per questo
anno , e dopo la pubblicazione del
Rotolo , mentre nell' anno seguente
non trovasi più tra' nostri Lettori il
suo nome. Li 19 Ottobre del seguente
anno i68a recitò l'Orazione inaugu-
rale per la riapertura degli Studi.
a397. PENDASI Conte Cesare figlio
del celebre Federico Bolognese , lau-
reato in Filosofìa li 3o Gennaro 1601.
Nell'anno 1604 ebbe una Lettura di
Logica, che tenne sino al 1607, in
cui passò a leggere la Filosofia per
tutto il 2638-29.
2898. PENDASI Federico Nobile
Mantovano, indi Cittadino Bolognese.
Fu laureato in Filosofìa nell'Univer-
sità di Padova , e nell' età di a3 an-
ni chiamato a leggere Logica a Pa-
via , dove con grandissimo applauso
si fermò tre anni. Passò indi presso
il Cardinale Ercole Gonzaga, che lo
tenne fino alla di lui morte, dopo di
che fu chiesto a leggere Filosofia in
Padova, ove trovavasi negli anni i564
e i565. Si restituì di poi a Manto-
va, in cui si trattenne sino all'anno
1571 , li 29 Ottobre del qual anno
venne condotto a leggere per tre an-
ni la Filosofia in Bologna in luogo del*
l' insigne Filosofo defunto Francesco
Fava , coli' Onorario di Lire sl/^oo , che
gli venne di poi aumentato sensibil-
mente , essendosi fermato in questa
Cattedra sino all'epoca di sua morte
840
■9 DM^nbre i6o3. Ebbt ScopU no* che il Conte Vamìnm ut» H 4i tale
merofiMiflM 9 e rÌBointtÌHÌiD« ^ dalla profMtiona alcuna mMUiiMM.ss Fmh
qual« tortirono molti Domini illustri^ tura tomo VI, p. 36a. Alidoii p. aitf*
tra cui batterà nominare Torquato a4o3. PEPONB BolofBMO. Wu iU
Taiio, come il più famoao di tutti, s: tcopolo di Ghiliano 8cosMeOf od il
Faotuzzi tom. VI , p. S^o. primo che incominctò nd Mponw li
2899. PENZI Padre Vincenzo Ni- Le^g,ì , e che ecritae alcoKO <HOM to*
colò dell' Ordine de' Predicatori. Fu pra i Tetti notate da Odofredo, il qw
Lettore di Teologia dall'anno 1791 per le atteeta etaere Pepone il priao eW
tutto il 1796. li glotò, e non il &moeo Iraerio tk§
a4oo. PEPOLI Filippo figlio di Cui- ficirì iSo anni dopo di Ini» • cIm on
do Nobile Bolognese , Dottor di D^ autorità Imperiale pnbblicABento ift>
crotali 9 atcritto al Collegio Canonico, terpretavalì. Viveva ed iasegaef» tm
Arcidiacono di Bologna, Protonotario noi del 980.^ FantUMi T.^yp«d6l*
ApoatoiicOy e Commendatore de' Frati a^o^, PERACCINI AleeeaadrD figlie
Crociferi. Fu Lettore di Decretali dal- di Franceico, Bolognete, laiuMle in
l'anno i438 per tutto il 9 Ott^ibre Giut Canonico li r? Ottobre t^l^,tà
del 1443 epoca di tua morte avvenu- ammesso al Collegio di queetft tieoeU
ta in liologna. tà. Nell'istesso anno 1487 ottenne OM
0401. PEPOLI Gio. Galeazzo figlio Lettura di Gius Canonico , che tenne
di Francesco Nobile di Bologna , ed per tutto il 1 5o5 , indi ti fece
Abate di Nonantola dei i4o5. Venne te dal 15^)6 per tutto il iftin^a nil^
laureato in Leggi nel nostro 8tudio l'anno i5f3 di nuoTO tornò e
li a8 Aprile 14^9 ^ ammesso indi tare detta Cattedra per tatto il l5i4*
al Collegio Canonico. Non ostante il Vi mancò nel f5i5, é tì fi reftitnl
Governo dì d<'tta Abbazia, che fece nel iSiC, rimanendovi fino eli'
ditimpegnare da un Vice Abate, lesse di tua morte accaduta nel iSflO* Fn
tra noi il Gius Canonico dal i444 '^* Canonico di san Petronio f Froteee*
no verso li 8 Maggio i449 epoca di tario Apostolico 9 e Vicario Genenli
tua morte accaduta in Bologna. =7 del Vescovo di Bologna.
Fantuzzi tom. VI, p. 35r. a^tr,. PEIIACCINI Carlo figlio di
a4oa. PEPOLI Romeo ijgiìo di Cui- Giacomo bolognese , Dottore In Arti
do Nobile di Bologna , laureato in del i44^» ^^ ^%P^ '^^^ >4^t ^ Priai*
Gius Civile li 27 Luglio 14^7? ^^ ai>^ cero di san Petronio del 1464*
nesso indi al Collegio di tale facoltà, la Grammatica , Rettorica e Poesie
Mancandoci il Ruolo del 1489 non dal i444 P*' tutto il 14^6-579 indi il
postiamo atticurare, che incominciat- Gius Canonico dal iifi% tino elPepoei
te a leggere il Gius Civile in que- di sua morte accaduta in Bologna S
et' anno, siccome lo les*e certamente a4 Agotto i475*
dal i44o V^^ tntto il 1449* Meri in Peraga. Vedi Badoero.
Imola li ai Settembre i45i.= Alidosi ^406. PEREIRA (de) Don Giaebt0
peg. no6. Bpagnuolo di Compottella. Fu Pkoft**
L'Alidoei ed altri Scrittori preten- tore onorario di Gina Canonico dal*
dono che Taddeo Popoli figlio di Ro- l'anno 17'i'i per tutto il 1797-9$.
meo , e Signore di Bologna , laureato a4o7. PEREZ (De) Albandee D.IXe-
eon gran pompa nelle Leggi nel ideo, nigio Spagnnolo, Bettore del Golligie
e morto in Bologna li 99 Settembre Reale di san Clemente in Bologne*
del f 347 , sia egli pure stato Profes- Fu Lettore di Teologia SeoUttiee dtl*
tore del nostro Studio; ma noi non l'anno 1746 per tutto il i749-5o.
avendo di quatto fatto trovata ticura Porleoni. Vedi Preleoni,
notizia, ci siamo astenuti dall' inserì- 7408. PEROTTI Nicolò di Benefiw^
verlo in questo Repertorio, anche per- reto tetto Fano » Poeta LaoreetO' Fit
0 IiCtton di Rettorìcm • Poem ne per n» trìemiie^ dope il qiiale
«■ni iJfiif e 14^3, ed erra l'Ali* pattò • leggere la Mediciiui toorìem
1 IMo Profeteore ancbe di Me- per altri doe anni.
i i»o all' omo i463« mentre Ben 34i3>* PEUTURBAGR Gioigio tk-
m cke nei Retoti dei detti d«e moto Astronomo. Insegnò quasi sol di
Ftot AicÌTe8covo di Manfredonia^ passaggio l' Astronomia in Psdora , é
rfatoge per la S. Sede di Pe- in Bologna , e mentre era per rìtomaxe
• di tntta P Umbria. Mori in in Italia ad istanza del Cardinale Bes*
riDa presso la sna Patria V an- sarìone , mori in Vienna d' Austria
Bo.= Alidosi p. 56. Tiraboschi l'anno 1461.=: Ttraboschi tom. YI^
n, part. IH, p. 1648. part. I, p. 607.
9. PERSn Ascanio, nate in Ma- 2414. HACENTI Lorenao figlio di
Città non ignobile della Terra Gnid' Antonio, Bolognese, nato li ^S
«Bte 1' anno i554- Venne ebìa- Maggio i638. Venne lanreato in amen-
a Bologna nel i586 alla Gatte- due le Leggi li 3 Agosto 1667 , nel
i Lingua Greca, e tre anni dopo qnal anno ottenne una Cattedra di
i 10 Febbraio 1589 fu quivi in- Gius Civile, che occupò sino al 1667,
o della Laurea Filosofica. Con- in cui passò a leggere il Gius Cano-
ad insegnare costantemente dal- nico per tutto il 1691 , indi nel 169»
i Cattedra con sommo concorso tornò ad insegnare il Gius Civile si-
olaresca e gran credito sino al- no alla morte , essendo , dopo il
Midi sua morte I Febbraro 16 IO, richiesto servigio di 40 anni, stato
quale era giunto a godere TOno- dichiarato emerito. Siccome aveva in-
di Lire 3000, essendo già stat» trapresa la via Ecclesiastica, cosi di-
to aUa nostra Cittadinanza. = venne Parroco di san Lorenzo di Por-
iXBi tom. VI, p. 372, a cui aggiu- ta Stiera nel 1680, indi di santa Cri-
ì In notizia della detta Laurea, stina della Fondazza nel 1687, e poi
ca. Vedi Dal Pesce. di san Silvestro nel 1690, alla qual
0. FETRACCHI Padre CelesHno ultima Chiesa rinunciò nel 1698 per
co Grieatino, Fiorentino. Fu Pro- la di lui promozione ad un Canonica-
e onorario di Filosofia morale to in san Petronio. Fu ascritto al Col-
rag per tutto il 1763, come con- legio Canonico, e sostenne la sua Cat-
ti Rotoli del nostro Studio , nei tedra con molto decoro a profitto dei
tì è annotazione che trovavasi suoi Scolari. Fu ancora Consultore del
ba dalla Lettura dall'anno 1748 sant'Ufiìzio, e Protonotàrio Apottoli-
ii. E Soggetto conosciuto per la- co. Mori in Bologna li 19 Agosto 1731.
pubblicati. = Fantuzzi tom. VI , p. 38 1.
1. PETROSA Cristoforo Lorenzo Piacentino. Vedi Piacentino,
molo. Fu Professore onorario di a/^iS» PIANI Alberico Bolognese,
Canonico dall'anno 17^8 per tu t- laureate in Filosofia e Medicina li i3
1740-4** Febbraro 1676 , ascritto al Collegio
;a» PETTORALI Agostino figlio Filosofico li 17 Maggio 1688, ed al
imenico. Bolognese, laureate in Medico li 17 Decembre 1691. Nel det-
ona li aìS Feltrare 1592. Fu Let- to anno 1688 ^be una Cattedra di
ii Medicina teorica e pratica dal- Medicina teorica, che tenne soltanto
IO 1693 sino al ^o Agosto i6o5, per quell'anno scolastico. Tornò a ri-
i di sna morte avvenuta in Bo- prendere le sue Lezioni nel 1695, e
lesse di poi anche la Medicina prati-
i3. PETTORALI Domenico Bolo- ca, continnaade ad insegnare per tnt-
• , laureato in Filosofia e Medi- to il 1705-6.
li aa Luglio 16^4. Nell'anno i6a5 a4i6. PIANI Giovanni Alberto fi-
una Lettura di Logica^ che ten- glio del Gavalier Lorenzo, Bolognese,
Rtpert. de* Prof. Zi
S4il
Gabobìco óMtL Collegiata cL 8. Maria come Lettore «le! nottro Sinéio del*
Maf fiore. Preae la Laurea in amen- l'anno i4^, ma a» egli arrortiTa die
due le Leggi li io Settembre lóSy, e i Rotoli incominciano del 143890 che
nell'anno i658 ottenne una Cattedra i Libri della Comune del 14^3 tton
di Giua Civile , che tenne eino al- esiitono, non avrebbe certamenfeo pi»-
l'epoca di fua morte avvenutu in Bo- moMO un tal dubbio , ondo noi moMi
legna li 17 Settembre i699. = Fantuz- da tali sue inavverlenxe ci eiano 19-
ai tom. VI, p. 98a. dotti di inferire queata illoatre Sof-
0417. FIANTAVIGNE Caspare figlio getto nel nostro Catalogo. = Cbirai^
di Oftesano , Bolognese , laureato in dacci part. II , lib. XXIX^ p. 645* Fan-
Gius Civile li i5 becembre 1899, ed tuzzi tom. VI, p. 389.
indi ascritto ai Collegio di tale fa- a4ai. FIGGI60TTI o Pissigotti Gia-
coltà li a6 Febbraro 141 a. Fu Lettore cobino figlio di Amatore Bolognese.
di Gius Civile dall'anno 1400 per tutto Era Giudice del ia68» e si crooe che
il 1417 sicuramente. Fu spedito dalla fosse posto nel novero de' Dottori l'aop
nostra Città per Ambasciatole a Papa no 1^749 ^^1 quale acerbamente pu-
Martino V mentre trovavasi questo a gnò contro i Geremei pei Lamber-
Firense. Mori in Bologna li aa Settem- tacci. Scacciati questi fu ancor egli
bre i4>9* s= Alidosi p. iia. espulso dalla Città , e spogliato di
q4i8. piatesi Eustacchio d' iliu- tutti i suoi Beni. Non si aà ove si
atre ed antica famiglia Bolognese^ del- recasse e dove morisbo. Viene ascritto
l'Ordine de' Predicatori. Veune ascrit- tra i Professori di Gius Civile del no"
to al Collegio Teologico li 8 Agosto stro Studio dal 1269 in poi. =s Sarti
dei i5oa. Nel i5o4 fu fatto Vicario tom. I, part. I, p. aaa. Savioli Annali
Generale della Congregazione di Lom- di Bologna tom. IH, part. 1, p. 4^3.
bardia. Ripatriò nel i5o6 , e neli'an- a4aa. PICCINI Padre Domenico Fa-
no seguente i5o7 ottenne una Lettura gliese dell'Ordine Eremitano di S. Ago-
di Teologiai che tenne per tutto l'an- stino, e Parroco di santa Cecilia. Fu
no i5io, in cui era Priore di questo Lettore di Teologia Scolastica dall'an-
Conveuto di san Domenico. Passò indi no 1761 sino al 1797» in cui vennero
a quello di Pavia, poi di Ferrara, e abolite le Cattedre delie Sciense Sap
di nuovo fu eletto Priore di Bologna ere, ripristinate le quali nel 1799 ri-
ed inquisitore Generale l'anno 1617. jirese le sue Lezioni «jlie continuò si*
Passò in fine ad esigere generale Pro- no alia nuora abolizione del seguente
curatore in Roma, ed in questa ca- anno 1800. Fu assento dalla Cattedra
rica mori del i5i9.=sFantuzzi T.VI, negli anni 1788, 1789, e 1790.
p. 383 , a cui aggiugnerai le notizie a4a3. PICCININI Angelo d' Angla-
deir aggregazione al Collegio de'Tco- rio, laureato in Filosofìa e Medicina
logi , e della Lettura suespressa. nell'anno i5a8 , nel quale ottenne
a4i9. PIAZZA o dalia Piazza Anto- tosto una Lettura di Logica, cbe ten-
nio Bolognese. Leggeva le Leggi dei" uè per tutto il i53o-3i.
l'anno 14.20.= Ghirardacci part. II, a4a4. PICCIOLI Benedetto figlio di
lib. XXIX , p. 637. Antonio, Bolognese, Sacerdote, e Dot-
34ao. PIAZZA o dalla Piazza Gio- toro di S. Teologia. Neil' anno 1917
▼anni figlio di Matteo Bolognese, Dot- ebbe una Cattedra di Lettere Crecnef
tor di Leggi. Leggeva le Leggi dfìl' cbe occupò costantemente sino al-
l' anno i^'iS. Fu famosissimo Giuris- l'epoca di sua morte avvenuta in Bo*
consulto e mori in Bologna del 1437* logna li 1 Luglio 1754'= Fantoià
Il Conte Fancuzzi per non averlo tro- tomo VI , p. 895 , a cui aggiugnerai
vato nel Libro de' Salariati della Co- la notizia di detta Lettura,
mune, e ne' Rotoli dubita cbe il Chi- a4^5. PICCIOLI Cosmo Diocetano
lardacci abbia errato neli' accennarlo Bolognese , laureato in Filoeofiai •
ciiM lì 7 tlettembre 1745. Nèll'aa* Kal ìfaùtetm^ àggrigMoi «1 Gilttgifr
^ éblit una Lettor* di Lofìet, Civile. Nel 17$! dÌTcnne Còwiiltoft
bemit «UM» al 1753, in coi patsò del Senato. NmikeitMittiiiia fa eenpfè
cere le Médiciea Pratica per tnt- la acnola d'Institnta GÌTÌle e Cainmi-
Koveflabre del J781 epoca *di tua ca, eiie tenne ia Casa fino all'oltima
B* Tecehiata , ed era cosi profondo ed
i6. nCGIOLPASSI Rodorìco Bo* accreditato nelle Scienze Lenii, cbe
«e Dottor di Leggi, e Giocatore renne consultato io cause di gra?is-
ecfeti. Fu Professore di Gius Ca« sima importanea da Benedetto XIV»
!0 secondo il parere del Padre Sar- da moltissimi Principi , e distintissimi
•oche il Fantuzzi appoggiato al Personaggi, oltre i privati della città.
Alidosi non faccia menzione di Mori in Bologna li 16 Agosto 1763.=
a Lettura, che viene confermata Fantuzzi tota. VII, p. 13.
«yioli all'anno 1178.= Sarti to- . 94^9. PIELLA Paolo Ignazio Bolo-
,part. I,p. 395. Fantuzzi T.VII, gnese, Parroco di san Lorenzo di Por-
. Sevioli Annali di Bologna to- ta Stiera , indi Canonico di S. Maria
i, part. I, p. 81. ^ Maggiore, ed in fine Canonico Teso-
17. PIELLA Conti Lodovico Gae- riere di san Petronio nel 1794- Venne
taglio dell'illustre Professore di ascritto al Collegio Teologico li 17 Lu-
cine Dottor Paolo , Bolognese , glio 17649 e li qq Novembre dell' an-
ato in Filosofia e Medicina li dS no seguente 1766 provvisto di una
nbre 1706. Nell'anno 1707 ot- Cattedra di Teologia nell'Università,
t d'insegnare le Lettere Greche da cui venne giubilato li 16 Settem*
le propria, proseguendo tale istru- bre 1796. Mori in Bologna li 9 No-
per tutto il 1716. Nel 1710 fu yembre i8o5.
feso tra gli Anatomici , ed ebbe ^^3o. PIELliA Conti Paolo Bologne-
lettedra di Filosofia ordinaria nel- se , laureato in Filosofia e Medicina
▼eraità. Nel 171 1 lesse la Medi- li 16 Febbraro 1669. Nell'anno 1678
teorica, e nel 1718 passò a leg- ebbe una Lettura di Logica, che ten-
ia Filosofia, continuando sempre ne sino al 1677, tn cui passò a leg*
mere il grado di Anatomico per gere la Medicina teorica , indi nei-
il 1716, che credesi l'anno di l'anno 1678 la Chirurgia , pratican*
iorte. = Fantuzzi tom. VII, p. t7. do ancora ia pubblica Anatomia sino
18. PIELLA Lorenzo altro figlio al 1718, che rredesi quello della mor-
illustre Professore di Medicina te di questo illustre Professore ed Ana-
>r Paolo, e fratello del suddetto tomico.r= Fantuzzi tom.VII, pag. 12.
vico, nato in Bologna li i3 De- Guglielmini p. a4'
re 1693 , e laureato in ambedue 2481. PIERATTINI Pietro figlio di
>ggi nell'anno 1717^ nel quale, Innocenzo , Bolognese , laureato in
1 nel 1718 , come dice il Conte amendue le Leggi li 29 Decerabrc del-
lEzi , ottenne una Lettura d'In- Panno 161 1 , ed ascritto al Collegio
doni Civili, a cui però diede in- Canonico. Nell'anno i6i3 ebbe una
iciamento li 7 Maggio di detto Lettura d'Instituzioni Legali, che ten-
•1718 aoltanto, è che tenne per ne per tutto il 1617 , indi passò ad
uni, dopo i quali passò a Roma, altre Letture del Gius Civile sino
[livenne Uditore dell' Eminentis- al i63i, in cui si trasferì a leggere
Cardinale Origo , e prosegui in il Gius Canonico , e di poi tornò a
'Impiego sino al 1796. Ritornato leggere il Gius Civile, e terminò col-
trie ebbe una Cattedra di Gius l'insegnare il Gius Canonico sino al-
nico nel i7a7 , passò nel 1728 a l'anno 1648, epoca di sua morte.
re la Pratica Giudiziaria, ed in 243a. S. PIER TOMA d'Acquitania,
;880 altre Letture del Gius Civile. Carmelitano , Arcivescovo e Patriarca
di C9ftiiotMiop»li' Nel i364 f» uno
de' primi Foaiiatort del Gollflgio dei
TeeJogi in Bologna, e de'Maeitrì chia-
mati ad integnarvi tale facoltà. Mori
a Famagoiita nell' Isola dì Cipro nel
giorno dell' Epifania i366.3s Ghirar-
dacci part. Il, lih. XXIV, p. 278.
Pier Paolo d'Arexao. Vedi Vorgerio.
a433. PIERONJ£ di llinaldo Bolo-
gneiOi Dottoro di Modinina del i343.
ìétàèti la Medicina Pratica sino all'an-
no i347«= Alidoai p. i54*
Pintraiata. ( Vedi Guglielmo da ).
3434. PIETRAMKLLARA Gaspare,
figlio di Giacomo Filippo, Bolognese,
laureato in Filosofia li ir) Decomlirn
4le] f568. Fu Lettore di Logica dal-
l'anno i!j()() al i!')'/'A , e di Filosofia
inorale dal lù'j'ò sino ni a Gennaro
del ìò'jf) n epoca di sua morto avve-
nuta in Bologna nella fresca età di
anni 3a.
'J1435. PIETRAMELLARA Giacomo
ilelio di Tommaso , Napolitano. Stu-
diò la Modi(;ina o Filosofia nella no-
•tra Università, e ri venne laureato
ncir anno t^tjG , nel rfunlo ottenne
tosto una Catterira d' Astronomia col
peso di faro i Pronostici o Giudicii ,
ossia 1' Astrologia ed il Taccuino.
Venne ascrìtto hIIa Cittadinanssa Bo-
lognese nel i5o8 , e fu quivi il pri-
mo fondatore dell' illustro e nobile
famiglia Pictiamrllara. Venuto in età
grave , venne dispensato dal leggere ,
colla continua/Jone però della sua
provigione. KMio nomo famoso e co-
leliro in Italia e fuori , ove fu stimato
tra' primi nella sua professione. Mori
in Bologna li i3 Marzo del i536. =
FantiiXKi tom VII, p. 14.
343f>. PIETRO Canonico della no-
atra Cattedrale. Fu Professore di Gius
Canonico, e 'ioriva tra il 117», ed
il ii8f. == Berti T. 1, part. I, p. 'j86.
^437. PIETRO altro <lì rpiesto no-
me. Canonico egli puro della nostra
Cattedrale. Fu Professore rii Gius Ca-
nonico , e fioriva andi'enro tra il 1 173,
ed il fiHi.rr. S«rfi T. I, V. I, p. a86.
a438 VlKTWiì figlio .|i Lor«-n/o del
fu Pietro Spfv.iulo «Ila b'.ala ^ Bolo-
gnwe » laureato in Filoiofi« e IMi-
cìna nel 14389 ed aaoritto «i OaUfffM
di uli faoohà. Fu Lfttort prinn di
Filosofia , e poi di Mediciaa dal detto
anno i438 , per tutto il 144^^9*
2439. PIETRO figlio di Paolo Bole-
gnesfl. Fu Lettore di Lofloa dall' ati«
no i384 almeno aino al 1889-909 lib*
bene V Alidoai lo noti loltaato ver
gli anni i388 , e i389. «s Alimi
pag. i56«
fl44o. PIETRO da S. Antonio Bde-
gnese. Dottor di Leggi. Nel iBgB lag*
geva il Gius Canonico.
si44r. PIETRO dall'Aquila dnWOf
dine di 8. Pietro Celestino. Fa Let-
tore di Logica nel 1438-89.
a44a. PIETRO d'Austria. Nell'an-
no l'ì'Afi fu eletto alla Lettura étrior-
dinaria do' Decreti col Salario di Ben-
di fili Tanno, a qne' tempi asiai pin-
gue , per cui convicn rltenoro ehe
fosse Professore di molto merito, ss
Gliirardacct part. II, Lib. XX, p. 89.
3443. PIETRO da Benevento CSar-
dinalo. Lesse le Leggi Canon icbo eoa
somma lode. Fioriva sul prinoijdo del
Secolo XIU. = Sarti tom. I, part* I|
pag. 3i3.
'j444. PIETRO Biosenso. Fu cele-
bre Professore di Gius Civile ai tempi
di b. Tommaso Arcivescovo di Gantor-
ìmrì , e di Vaccario alla metà circa
dot Secolo XII. = Sarti T. I, part. I9
pag. 49.
si44/'i. PIETRO da Borgo 8. Sepol-
ero. Fu Lettore di Medicina dall' an*
no i4oa al 1408.
Pietro da Borgo Val di Taro. Vedi
Valdotarri Pietro.
a446. PIETRO Monaco di Glunv.
Uditore Compagno, 0 Commensale oel
Cardi naln Arduino Legato di Bolo-
gna, il quale nel i3G4 io condoni
d'ordine d'Urbano V a Inggera Teo-
logia in Bologna, o a fondarvi il Gol*
legio di questa facoltà. :=. Ghirardacci
part. II, lib. XIV, p. ì;i78.
a447. PIETRO da Crema. Lesse Fi-
losofia del r353 , e poi Logica e Me-
(Urina fratina alcuni anni dopo. =:
Aiidosj p. Oo.
lB«'.nETBO ck Firenze. Leceva Adunque o dae fiupnl» i PfW«Moii
M^wd u453-54« di til nome , Pitria, e feoolfeà ,' ^à
|!^. PIETRO <U Forli. Fu Lettore uno solo > cbe ioMe di la«tro per
t^logtn, e Graninttica dall' an« molto tempo al nostro Stadio. =s Sarti
)8a per tutto il 1390-91* tom. I^ part. I> p. 389. Savioli Annali
k). PIETRO da Mantoya. Fa Let* di Bologna tom. II, part. I^ p. 337 , e
di Filosofia dall'anno 1393 per tom. Ill^ part. I, p. 14*
il 1399 al 1400. L'Alidosi tra 0469. PIETRO altro Spagnuolo. Fu
tori Forestieri ci presenta oltre Professore di Ghirargia del i455 , ed
o Pietro da Mantova Lettore di Anatomico chiarissimo. = Guglielmi-^
»fia dal 1392 al 1400 anche nn ni p. 14.
> Pelosi Lettore di Filosofia dal- a46o. PIETRO altro Spagnuolo. Egli
o 1396 al j4oo. Non avendo noi pure fu Professore di Chirurgia neU
ibri della Camera rinvenuto che l'anno 1483 al t483.
itro descritto , riteniamo che egli 2461. PIETRO da Vercelli Medico
bia confuso e duplicato. = Ali- fisico. Abitando in strada Castiglione
p. 6ó. si nominava ancora Pietro da Strada
>i. PIETRO da Milano. Leggeva Castiglione. Fu Professore di Medici-
nomia del 1420. = Alidosi p. 6f. na, e fioriva ai tempi di Ugone ^ e
la. PIETRO da Modena. Lesse Rolando , dopo il principio sino alla
ifia naturale nel iSqS. metà circa del Secolo XIU. = Sarti
>3. PIETRO di Monte Armato • tom. 1, pare. T, p. 459.
ine Montano del Bolognese. Fu a46a. PIETRO Andrea d'Imola. Fu
ssore di Gius Civile di molto Lettore di Chirurgia dal 147 1 sino
9 e fiori prima d'Irnerio sul prin* al 1484» ^^ cui passò ad insegnare
del Secolo XII^o sul finire del ia Medicina, e nel i485 tornò alla
dente. Viveva certamente nel* Cattedra di Chirurgia, da cui si rese
10 1109. ^= Fantuzzi tomo IV, assente nell'anno dopo, e vi ritornò
)6t. nciranno x499 > rimanendovi sino al
»4- PIETRO da Napoli. Lesse Lo- 2,5 Marzo i5oi giorno in cui venne
tllo straordinario dei i/^Zg-^o, ucciso. = Alidosi p. 6a.
»5. PIETRO da Piacenza. Legge- 2463. PIETRO Paolo da Placenzi^.
losofia neir anno i347. ^^ -^'^~ Leggeva Logica nel 1 50^8-39. = Ali-
p. 60. dosi p. 64*
i6. PIETRO da Sicilia. Fu Let- 2464. PIGNONI Giuseppe Bologne-
di Medicina Pratica , e poi di se , laureato in amendue le Leggi li
ifia dal 14^6 al i434* = Alidosi 19 Giugno del 1764* Con Senato Con-
5i. sulto 3o Giugno 1769 ottenne una
rj. PIETRO da Solmona. Fu Let- Cattedra di Gius Civile , dalla quale
di Decretali nel i45o-5i. diede la sua prima lezione li 3o Ot-
»tt. PIETRO Spagnuolo. Fu Pror tobre dello stesso anno , proseguendo
'e celebre di Gius Canonico, e sino ai primo Agosto 1801 » in cui
a nel 1180 circa, ai tempi di venne messo in riposo e giubilato.
:ico I Imperatore. Si crede che Venne ascritto al Colle;;xo Civile li
nel 1190 da Innocenzo III creato a5 Agosto del 1770. Moii in Bologna
)VO di Cambray. E tutto ciò con- dopo ia metà del -Luglio 181 1 d'au-
t le notizie dateci dal Padre Sarti, ni 68.
ioli all' anno i2i3 ci ricorda un 2465. PILLIO illustre Giurisconsulto>
» Spagnuolo Professore di Gius nato nella Terra di Medicina Diocesi
lieo, che nel isaa circa abhan- di Bologna^ che fioriva nel 1160. Do-
le nostre Scuole con altri Pro- pò laureato in Leggi cominciò ad in-
e recandosi a quelle di Padova, segnare il Gius Civile ^ e tie anni
dopo €Ìoé nel 11^9 circa li portò t gU. Fu ttcrìtto iBdi ù CoUmìì 0^
Medea» ad efercìtare fknile insegna- nonico , Girile > e 'teologico. iMl'ea-
mento, ne r'è certezea che più in no 1649 ^1>^^ ^o* Cattedra À'Intd-
Bologna ritomaMe per insegnare , ansi tnaioni Legali , da cni paaaò ad altre
sembra che colà morisse. Era istrutto del Gius Civile sino al i654> • nel*
anche nel Gius Canonico, e TireTa Panno i655 si trasferì ad insegttsr»
tuttora del laoy, nel qual anno fu il Gius Canonico sino all'epoca di
in Bologna presente alla Sentenaa che sna morte. Fu Protonotario Apostoli*
pronunciò 11 VescoTO Gerardo in una co , Canonico y e Penitensiere msg^ .
causa di Decime che yertiya tra il giore di questa Metropolitana , Con-
Capitolo della Chiesa Bologneie^ e li sultore della Santa Inquisixione , e
Medicinesi. =^Fantuzrì T. VII, p. 17. Vicario generale dell' ArciTescointo
21466. PINACUS de Paredes Gìovan- di Bologna , ove mori li ai Mano
ni Spagnuolo. Venne laureato in amen- del 1716, avendo testata la sua Ere«
due le Leggi nel nostro Studio .li la dita per lo mantenimento de' Portici
Aprile del i66t, nel qual anno ebbe che conducono all'insigne Santuario
una Lettura di Gius Canonico , alla della B. V. di S. Luca,
quale rinunciò nel seguente i66q. 947^* PINI Lorenzo Seniore figlio
^467. PINDEMONTI Findemonte di di Nanne, Nobile Bolognese, Dottore
Verona. Come Rettore dell' Università di Decretali del i36a. Leggeva le De-
degli Artisti leggeva la Filosofìa dal* crotali del i365, e continuò ad inse*
l'anno i449 ^^ '4^^^ i°^i come Pro* gnarle con grandissimo credito e fio-
fessore laureato lesse la Medicina dal ritissima Scuola per tutto il 1897,
i45a per tutto il 1 455-56. nel qual anno cessò di Tiyere in Bo-
^468. PINEDA Hurtado de Mendoza legna, essendo giunto pel suo merito
Giovanni Spagnuolo. Fu Professore di a percepire l'Onorario distinto di Li-
Gius Canonico dall'anno i6a5 per re 35o. Fu ascritto al Collegio di Gius
tutto il 1628-29. Canonico, e come soggetto di moltis'
2469. PINI Bernardo figlio di Paolo sima dottrina e destrezza nel raanep
Nobile di Bologna, Dottore in amen- gìo de' pubblici aifari, venne più Tolte
due le Leggi, ascritto ai Gollegii Ca- incaricato di importantissime Amba-
nonico e Civile, e Canonico della no- scòrie. = Fantuzzi tom. VII, p. aj.
etra Cattedrale di San Pietro 1' an- ^^7^- PINI Lorenzo luniore , nglio
no i5io. Nell'anno 1607 ottenne una di Giovanni, Nobile di Bologna, Dot^
Lettura di Gius Civile, dalla quale toro in amendue le Leggi, ed ascritto
passò nel ]5o8 a quella di Gius Ca- ai collegii Civile, e Canonico. Lesst
nonico , che sostenne sino alla morte, con grande estimazione il Gius Ga-
Fu uomo di grande virtù e Scienza, nonico nel i5iQ , ed il Gius Civile
e cessò di vivere in Bologna l'anno dal ìSuo sino alla morte. Mori in Bo-
]5a8. = Fantuzzi tom. VI, p. q6. logna li 18 Agosto 154^^ d' anni 49-
3470. PINI Bernardo figlio di Lo- = Fantuzzi tom. VII, p. 39.
ronzo Nobile di Bologna , laureato in ^474* PINI Paolo figlio di Pino Ke>
amendue le Leggi li 9 Settembre del- bile Biolognese , Dottore in ambe le
l'anno i6ia, ascritto al Collegio Ci- Leggi, ed ascritto ai Collegii Civile |
vile , e Canonico di questa Metropo- e Canonico. Lesse il Gius CÌTÌle dslp
Jitana. Fu Lettore* d' Insti tuzioni Le- l'anno i5a8 al i53o, ed il Gius Ca-
jgali dall'anno 1619 per tutto il i6ai- nonico dal i53i sino alla morte, ar*
pAa. Mori li 17 Aprile 1657. venuta in Bologna li 8 Novembre
3471* PINI Bernardo figlio di Paolo del i559.
Nobile di Boloena , laureato in amen- 3475. PINOLI Pietro Lazzaro Bole>
due le Leggi fi 14 Decembre 1646 , gnese , laureato in Medicina e Filo-
ed in appresso anche in Sacra Teolo- sofia li 28 Aprile 1706. Li 4 Decembre
'*9
àtl i^ii tm «letto a4.AitttAiito ai Pmh con rtggiurdoTola. Onortrio» «a in*
lÌMidci .di .Cliiiiiica dell' Istituto delle Tece pattò subito . a Roma # leggere
Sciease 9 'Clerica che occupò sino al- di nuovo in quella Sapiensa, chuma*
Panno 1735. tori da Paolo III, dova mori d'an^
fl47fi- P|0 Bartolomeo figlio di Gi- ni 84'=FantuEBÌ tom. VII, p. 3i.
roIam>. Bolognese, laureato in Pilo- a478- P1P£IIATA Tommaso figlio di
eefia li iS Marza i58i, indi in Medi- Piperata Sterletti, di famiglia NpbiU
dna nel i$oo. Nell'anno i58o ebbe Bolognese, non oscuro Giuritcontulto,
una Lnttura di Logica, che tenne per che fiorÌTa dopo la metà del aecor
tue anni, dopo i quali pattò ad inte- lo XIII. Era Frofetsore di Leggi GiviU
gnave la Filosofia. Nell'anno 1598 di- nel i253, e io era ancora del mSS f
Tennn Protologico ossia Lettore pri- in cui prestò denari ad un tuo Sco-
vam di Logica, e lo fu per tutto laro. Venne etiliato nel 1^74» come
il i6o5, indi nel 1606 tornò a leggere aderente al partito de' Lambertaxai.
laKloeofia sino all'epoca di sua mor- Mori in esilio prima del ia83. 3= Fan-
te avvenuta in Bologna li a6 Aprile tuzzi tom. VII, p. 43*
del i6na^ Sbaglia PAlidosi a farlo Let- ^479. PIRAZZI Lorenzo figlio d^
tore anche di Medicina. = Alidosi pa- Pietro Bolognese, laureato in Filoso»
gina 3^, fia e Medicina li 19 Novembre i586.
fl477- PIO G.io< Battista Bolognese, Nell'anno 1589 ®^^ ^^^ Cattedra di
laue^^ in Filosofia nell'anno i494» Logica, che occupò per tutto il 1591 9
nel quale ebbe tosto una Cattedra di e nel 1692 passò a leggere la Medir
Bettorica .e Poesia , come rileviamo cina teorica , indi la pratica per tut-
dai Rotoli del nostro Studio ; notizia to il i6aa-23. Dettò varii scritti de-
che ifuggi al Conte Fantuzzi, il qua- gnissimi , tra cui un trattato = de
le lo Fa passare prontamente a legge- immoderatis excretionibus ecc. = Bu-
re Umanità e Rettorica a Bergamo, maldi Mioeralia Ben. pag. 146. Non è
a Mantova, ed a Milano, ove rimase acceifhato dai Fantuzzi.
file al x499- Ritengasi adunque che 2480. PISANELLI Baldastarre Be-
agli fece parte del nostro Studio nel- lognese, laureato in Medicina e Filo-
Panno Scolastico 1494 ^ 149^9 prima sona il giorno primo Agosto i559, nel
di portarsi a professare in dette cit- qual anno ottenne tosto una Cattedra
tit Con Senato Consulto la Settem- di Medicina teorica, che tenne sinp
hre i5oo tornò a far parte de'Profes- al i562, sul finire del qual anno si
seri della nostra Uoiversità per la Cat- mise a viaggiare , terminando in Ror
tedra di Oratoria, e Poesia, nella qua- ma, in cui fu fatto Medico dello Spo-
le .leaae con gran fama sino al i5io, dale di S. Spìrito, ed ove sembra che
dopo il quale anno si recò a Roma, cessasse di vivere. = Fantuzzi T. VII,
dove da Giulio II gli venne conferita pag. 49*
la Cattedra vacata in quella Sapienza a48i. PISTORI Martino Dottore di
per la morte di Pietro Marsi, ed ove Gius Canonico , Rettore della Chiesa
rimase sino al i5i4>li 29 Ottobre del Parrocchiale di san Tommaso di Stra-
qeal anno venne di nuovo condotto da Maggiore , volgarmente detto del-
a leggere Umanità nel nostro Studio, la Braina, e del ]458 Vicario Gene-
evi ai fermò sino al 1627 , a mezzo rale del Vescovo di Bologna. Fu Let-
dil corso del qual anno parti di qui, tore di Gius Canonico nei i4^o-5i. '
con permesso dal Senato , e si recò a ^482. PISTORINI Calabrese Dottor
Locca, essendo stato in suo luogo de- di Leggi Bolognese. Fu Professore di
potato a compiere le Lezioni del me- Gius Civile dall'anno 1648 per tutto
desifflo anno Sebastiano Scarpa. Si fer- il 1671-72.
Bò cola 10 anni, e nel i537 ^^ ^ Ot- a483. PISTORINI Don Giacomo Sa-
tobre venne richiamato in Bologna , cerdote Secolare Bolognese , Dottore
in S^, Toolo^i) A Parroco di 8, U&U,
].i 8 Gen litro iCi3 v«nii« ur ritto «1
Ocill«gio de' Teologi. Nrl i634 otfm-
ne uni ]>tturt di Beerà Tfrologitf, «Ile
qiiele diede incorni n e iimento u uo ()t«
tobre dello iteaao enno, e li a3 r>ii-
cemhre del i686 jitMA il li Cetti'dri
de* Citi di eoiclenxi. Fu Vicino d^l*
le Moniclie , nelebre Mi^itro tielli
Scnoli de' Con forU tori , e fonditore
nel t6i4 drir Arc'id«»inia degli Invi-
goriti, e nel ìUaj dalli pii 0|iettt ita-
gli Agontsxinti. Mori in llologtia li
fl4 Settembre del i04o< = l'*entux/i to-
mo VII, p. 53.
a4H4. P18T()Kmi Cii/^omo Avveri-
to lk)lognf!«e, e Oonttiltore di r|ueffio
Sonito. Venne iddofctoralo in itnfri-
due le liCggi li <) IWembre 17^0 ,
àioritto el ColUgto (Jinonico li ti
Aprile 1767 , ed il Civile li a.G Ago-
ito 1770. Mei prenirdente inno 1669
rbbe uni Letture Legile , che tenne
nino il 1800, ed iniegnò tanto il (fluii
f^ivile , die il Giua Canonico. Mori
in Hoiogni nel detto anno iHoo.
a4B5. PIKTOHINI Luigi ISologneae,
liureito in Filoaolìi e Medicina li n'i
Giugno 1784* Li 0 Novembre 17^0 fu
•colto 1 rrofenaore di Anitomii Umi-
ni noli' Utihito delle Kcì#«rix(f. Li a
Miggio 1706 vennit iHcritto il Colle-
f;to Filolofico. Riirtnie ptivo di tutte
e «uè cariche per gli iironvoj^jiirti'nti
piditiei del i8oo, dopo tU che venne
come Medico impiegito nelle cote di
governo. Li a7 Ottobre iHa4 fo iurrir-
to il nuovo Collegio Filoioiico , di
cui por rinuncia l'attivi li 10 Ottobre
del i8ar> puiò ili' litro Collegio Me-
dico-Chirurgico. Nel iHa<) fu iicritiu
tri gli Accid«*tnici delbt Kcienr^e , o
nel i83i {iiuò nella prima Cliiie di
quelli chiimiti Bened(*trini , o Pen-
•loniti* Mori in Itologni li 6 Kovem*
hrti del i84a*
a486. FIHTORINr Nicolò Lodovico
Antonio Bologneie , liureito in Filo*
•nfii e Medicine li a.*) Agoito 1707.
Nell'inno 1711 ebbe uni Cittedri di
Logici, dilli quile diede li sui pri-
mi Lesione li 39 Ottobre del medeii*
mo inno iegiittando per tntCO i
dopo di che piato id itiiegnftr
lofloHi fino al 1737, nel qual
friaferl 1 leggere li FificA p«
il 1750. Fu incho delle Cini
Anitotniciy e liencbé inicntto
temente no' Risoli di tutti j
auddetti , troviimo in eiii l'
xiono che ni re«e laaento di
Cittedri del 1716 ^ 17^21, 173Ì
i74a, il 1744 f A 1747 *Ì <7^'<
a4H7. FlHTORrNl Riimondc
Bologneie, linreito in Filotoli
dicini li V7 Miry.0 lOftH , n
inno ebbe uni Lettura di 1
nelle rpjile continuò per tutto
e n<*l ifyfn) paMft 1 leggere li
Cini tflorici f imli li pritici
l'Anatomia per tutto il 1706,
cerione del 1670 in cui è no
lente. Fu Medico , ed A re hi 1
l'Kl<tttore di IUvi<*ri.
a488. FIHTOROZZI FnncoK
di Fiitoia , liu reato in imet
Leggi nella nostri Univeriitt
Luglio del 1785, ove fu Fr
di Leggi dallo iteiio inno fn
il 178(^-90.
348^. PIT1LLA8 et Rue^ga
drei HpagniiolO| Dottore di S
gii. Fu Frofeaiore di Teolof
Tatrtio ìdyF) per tutto il 1O7I
u4<)o. M//ANI Criitoforii I
ic , Minor Conventuale di S.
fico. Fu elotto ProfcNiore di 'J
nel 1K98 , ed iicritto il Col
«|iie«tu facoltà nel 141B. Nel 1
Lifjuiiitore delli Romigni.
a4o'' l'I/^^ANI Fnnceico (
Cuido Hfdogiieie , Dottore in
nn del iJ/ifi. Fu Lettoro di H
all' ordinario. :=: Alidowi p. /ì!
aVift. ny;ZANl Pietro liei
nniogiiffNc , liureito in Filo*
M<*di<:iiia nel Me«e di Deeembi
ed nmm«*«iio li Collegii di tali
nt'l «e(;ufinte inno i40'^ » ^^
venne provvisto di uni Citt
Logici , che occupa pitr tutto
dopo di che piia6 id iniog
Medicine kino ili' inno i5o
quilo per uni oontnTVonii ai
kso Leoni Profetsore anch'esso e coetaneo sF recasse a Motlena. Passò
dUcinà , Tenne escluso dai «letti indi a Mantova y e forse in altri luo-
t. Mori in Bolo^a li aa Otto- gbi d^ Italia ^ e finalmente a Monpel-
K)5. =a Gavazza p. a3. lier, ove mori 1' anno iiga. Secondo
). PIZZANI Tommaso figlio di la Cronaca del Negri sembra che fosse
auto da Piszano Comunità snlle tra noi del 1 140. Il Conte 8a violi lo
8 ne Bolognesi. Venne laureato annovera tra' nostri Lettori del 1 166.
icina nel i343 , ed ebbe poi := Fantuzzi tom. VII, p. 19 e ao. Cro«
lattedra d* Astrologia , trovan- naca Negri tom. U^ anno 1 140. Tira-
lescrìtto tra i Salariati dello boschi tom. III^ p. 637 , 639 , e 647*
• del seguente anno i344* Con- Savioli Annali di Bologna T. I, P. I>
in essa Cattedra sino al i356 , pag. 356.
D di poi passato per qualche ^498. PLASTELLI Floriano figlio
in Venezia , da dove* tornò a di Nicolò Bolognese , laureato in Leggi
la, ove trovavasi del i359. Nel- li i3 Giugno dell'anno 1401. Fu Let-
9 i368 circa si recò a Parigi tore di Gius Canonico e Civile dal*
nsegnarvi l'Astrologia, ed ivi Tanno 1401 sino al 4 Settembre 140S
lopo il 1 38 a. = Fantuzzi T. VII, epoca di sua morte avvenuta in Bo-
4« legna. =- Alidosi p. 79.
4. PIZZARDI Giovanni figlio di 3499. PLASTELLI Girolamo figlio
no Forestiere. L' Alidosi ce lo di Taddeo Nobile Bolognese , laureato
r Lettore di Rettorica e Poesia in Gius Civile li a6 Febbraro delTan-
^48 al i45o. Certamente ne'Ro- no i43i. Fu Lettore di Leggi Civili
[et 144^ ^o" esiste il suo no- dall'anno i436 per tutto il i454~55.'
i non potendo per la perdita di = Fantuzzi tom. IV, p. i49*
del 1449 ' ® *4^^ assicurare che aSoo. PLAUZIO Giambattista nativo
incesse y ci siamo indotti all' ap- di Fontanellato Feudo de' Conti San-
) del detto Alidosi d' inserirlo vitali nel Parmigiano. Fu Professore
esto Repertorio. r= Alidosi p. 34* di Rettorica e Poesia negli anni tSo49
Bigotti. Vedi Piccigotti e i5o5-6. = Fantuzzi tomo IX, p. 19.
r5. PIZZOLI Avvocato Andrea e ao.
nese. Con disposizione del Go- 25oi. POCAPAGLIA illustre disce^
» provvisorio nato dietro la sol- polo di Graziano. Fu Professore un-
ione popolare del 4 Febbraro biiissimo di Gius Canonico , ed inse-
83 1 , venne li 19 di questo mese gnò con somma lode nelle nostre Scuc
> m far le veci del Professore di le, in cui fioriva certamente nell'ani
tusioni Criminali Avvocato Raf- no 1178. =: Sarti T. I, part. I, p. a8i.
Giacomelli. Cessato il detto Go- Savioli. Annali di Bologna tomo 11^
>, fu l'Avvocato Pizzoli escluso part. I, p. 81.
ineegnamento li ai del successivo aSoa. POETI Angelo Bolognese. Fu
o dell'anno predetto 1 83 1 , aven- Professore di Gius Civile dal i4^
iacomelli ripreso l'esercizio della per tutto il 1 455^6.
Cattedra. a5o3. POETI Giovanni figlio di An-
96* PLA D. Gioacchino^ Fu Pro- tonio Bolognese , Dottor di Leggi dei-
re di Lingua Caldea dal 1794 l'anno 1406 , ed ascritto al Collegio
al 1800. de' Giudici. Leggeva le Leggi del i4^3.
97. PLACENTINO o Piacentino = Ghirardacci parte II, libro XXIX,
Padre Sarti creduto Francese, e pag. 64^. Alidosi p. 114.
riraboschi Piacentino. Fu Profes- a5o4* POETI Giovanni figlio di An-
illnstre di Leggi Civili nel no- drea Bolognese , Dottor di Leggi dei-
Studio, ed era già partito da esso l'anno 1447. Fu Lettore di Gius Gi-
1189 prima che Pillio suo Collega vile del 1 456*57 • := Alidosi p. ii^-
Reperì, de' Prof, 33
180
a5o5. POGGI Crtitoforo Bolof;net^ ,
l«uff«»to in Lecgi li 17 Febbraio d«l«
l'tnno 1 45 1« Nell'inno i45o-5i ebbe
nnt Letture di Gins Canonico , che
occupò per tutto il i^SS , io cui fu
eletto Victrio Generale del Veacoro
eli Bologne. Nel 14^7 era Canonico di
queite Cattedrale , ai cui in appretto
ae divenne Arciprete. Nel 1459 pattò
A Vicario dall' Arciretcovo di Firen*
se. aiB Fantusxi toni. VII, p. 63, a cui
ageiungerai la nofixia della Lettura ,
e Vioeria tottf^nute tra noi.
a5o6. rOGGI Giovanni , figlio di
Gio. Battiate, Rolognete, laureato in
emendue le Leggi li 19 Febbraio del-
Tanno 1433^ ed indi atcritto ai Col-
legi! Civile , e Canonico. Sebbene il
Conte Fantuzr.i non ci dica che que*
eto illuttre Soggetto aia ttato Profet-
•ore di Decretali, noi però, aira]v*
poggio de' Rotoli autentici del nottro
Studio 9 pottiatno accertare che Io fu
dell'anno i436 per tutto il i444-45.
Era Canonico della nottra Cattedrale
del 1439» e nell'anno i446 divenne
Vicario generale del nottro Vetrovo
Tommato Parentucclli , il quale eletto
Pape col nome di Nicolò V, volle de*
etinare a tuo auccottore nel Vetco-
Tato di Bologna il nottro Poggi li aa
Merso i447» dietro la quale dettina-
■ione divenne di diritto Canoelliorn
del Collegio Teolo(;tro. In Settembri»
dello tteaao anno chiamato a Roma
del medetino Pontefice tuo gran Be-
nefattore, lo fece tosto Governatore
di quella Metropoli , e Vice Caucel-
liei:e di S. Chiete , con animo aenie
dubbio di etaltarlo alla Sacra Porpo-
re. Me questo grand' uomo moti colà
li i3 Decotnhre del detto anno i447f
• corte vore che un veleno degli in-
vidioai questa morte eccelleratte. ss
Feotuiii tnm. VII, p. 63.
Poggio. Vedi Dal Poggio.
•So9. POGGIOLI Ippolito Seniore ,
figlio (li Barfolommeo, Bologneto , leu*
reato in FilotoHa e Medicina li 7 Ot-
tribie i6a'^, ed emmeRio al Collegio
Filoeofico li 93 Novembre 1626. Nel
I0a5 otteaae uni Lettura di Logica »
nella quale eootinnò tino el
cui putò e leggere là Medio
tica per pooo p eteendo morto
no ittetto. BB Fantucei T« VI
a5o8. POGGIOLI Ippolito 1
Bolognese 9 laureato in Filosol
dicine li 5 Aprile 1660 p ed
ai Collegii di amendue le fec
desime fi 6 Marzo del i663.
no f664 obbe una Letture di
che tenne per un triennio f
quale pattò a leggere la Medi«
rice tino alla sue morte evv
a Maggio' 1680.
aSo9. POLESI Padre Ange
nio Bolognese , Minor Conv«
atcritto al CoUecio de' Teolc
Agotto 1743* Nell'anno 174»
una Cattedra di Metafìtica o
dalla quale pattò alla ttipe
che occupò tino al 18 Noveoi
l'anno 1767 epoca di sua mi
oSio. rOLICINI Lorenzo !
Pier Antonio BologneNe , leu
Leggi li a Giugno i6a3, e C
di quetta Metropolitana , di
venne Prepotito nel 1634*
Gius Civile dall'anno iG3a p
il i636. Fu Vicario generale d
te di Nonantoitt Cardinal Bai
aSii. POLICINI Prospero
gito di Pier Antonio , e frat
fiuildetto Lorenzo , Bolognese
rll^o della Laurea in amendue
gì li ft Giugno i6a3, ed indi
ai Collegii Canonico , e Civi
l'anno i6a5 ottenne une Cet
Instituaiont Legali» delle qua
ad altre del Gius Civile sino 1
in cui si rese aMente per
i64a , e nel 16 j3 tornò di
ad insegnare il Gius Civile
Tstino iC5a, in cui si trasfei
segnare il Gius Canonico etn
Aprile 1670 f epoca 4r sua ni<
Ciinontco e Prevosto egli pare
sta Metropolitana.
aSiA. POLICRETO da Mente
se le Medicina pratica nel 1^
a.Si3. POLLINI Giecono Fili
lognese , dell* Ordine de'Prer
Nell'anno i656 ebbe noa (
Miloifk^t^ oecnpò lìiio al i6M-
sano di tna morte. Fa Reagente
■«•io Goorento di S. Domenico , e
^4mo di somma erudizione, ^^s Fan-
t toB. VII, p. 8a.
lo Ra^naldo. Vedi Gregorio XIII.
14. POLZI Abate Avvocato Vin-
i di Lago. Monsignor Giustiniani
Ipnto AfMistoiico col Decreto 3o
bffe 18 15 lo scelse a Professore
ledtasioni Canoniche , Cattedra
occapò per tatto T anno scola-
iSaO^Ai. Mori in Albano il prì«
foTembre i8ai.
i5. POMELLI Alessandro figlio
iaceaco Bolognese, laureato in
ofia e Medicina li 29 Gennaio
1567 » ® nell' istesso anno proT*
di ana Lettura di Logica , che
e per tutto il 1568-69. = ^^^'
tom« VII, p. 8a.
16. POMPONAGCIO o Fomponaz-
ler GioTanni figlio di Nicola da
»Ta , detto il Perette , nato nel
. Fo Professore di Filosofia dai-
no i5ia sino al i5a4 > epoca di
aorte avvenuta in Bologna avendo
Ito di sé il grido di filosofo d' in-
9 acato e profondissimo. Fu Pro-
re anche in Padova , e in Fer-
ss Tiraboschi tom. VII, p. 6i4-
17. PONCINI Antonio da Carpi,
JT di Leggi. Fa Lettore del Co-
nel 1450-5 f.
18. PONS (De) Pietro Martire
naolo. Fu Professore Onorario di
Canonico dall' anno 1 760 per
il 1768-64.
18. »• PONTE (da) Oldrado di
9 fìimoso Giurisconsulto, Scolaro
celebre Dino. Fu Professore di
i CìtìU tra noi nel principio del
o XIV. Sul finire del 1 3oa , e
irincipio del i3o3 fu inoltre As-
te del Capitano del popolo di Bo-
i Arnolfo Fissinago. Vivea anche
DO 1334. = Tiraboschi tom. V,
I, p. 43^*
19. PORCACCI Filippo da Bagna-
Uo dell'Ordine de' Minori di San
Cesco ) ascritto al Collegio dei
ogi li 9 Aprile 1488. Neil' an-
no i$o(( vennt eletto à Frofottor» di
Metafisica, che iosegaò per tatto il
1 509-10^ e lesse ancora la Filosofia
morale. Fu Dottore della Sorbona ,
Ministro di qjaesta Provincia Bolo*
gnese , e in ultimo Generale del silo
Ordine. Moti in Roma nel i5fo.
a5ao. PORCO Azzo da Casal May •
giore , Maestro del nostro Studio. Il
Savioli ci racconta che yeune decapi-
tato nel 1^47 per omicidio rom mésso
nella per8.)na di altro maestro. =5 Sa*
Tioli Annali di Bologna T.IIl, part. 1,
pag. ao4.
a5ai. PORLEO Giacomo di Riminf.
L' Alidosi ce lo dà per Lettore di
Rettorica e Poesia del i449* Mancan-
do il Rotolo di quest' anno non pos-
siamo accertare se realmente lo fosse,
tuttavia colla supf^osizione che esi-
stesse ai tempi dello stesso Alidosi ,
ci siamo indotti ad ammetterlo nel
presente Repertorio. = Alidosi p. 34-
aSaa. PORRAS (De) Michele Giu-
seppe Spagnuolo, Dottore in ambe lo
Leggi. Nell'anno 1715 ebbe una Cat-
tedra di Gius Canonico, dalla quale
diede la sua prima Lezione li i3 De-
cembre dell' anno medesimo , prose-
guendo per tutto il I7at-aa.
a5a3. PORRI o dal Porro Bonreca-
pro figlio di Albertone Bolognese , Dot-
tore di Leggi del ia54* Fu celebro
Professore di Gius Civile , ed illa-
strava certamente le nostre scuoio
nel laóo. Venne bandito da Bologna
nell'anno ia74 9 ripatriò in appresso ,
e quivi mori nel layS. =e Savioli An-
nali di Bologna tom. Ili, part. I, pa-
gina 343 , e 49^- Sarti tom. I, part. I^
pag. 196.
a5a4. PORTA alias Pellicciari Bar-
tolomeo di Maestro Pietro , Bologne-
se , laureato in Leggi li a8 Gennaio
dell' anno i437 , ed ascritto al Colle-
gio Civile. Fu Professore di Gius Ci-
vile dall' anno i438 sino al i44<' 9 ®
di Leggi Canoniche negli anni i44^ >
e i444''4^* == Alidosi p. 49*
a5a5. PORTA Guglielmo Piacentiào.
Fu Professore di Gius Civile , e nel-
1' anno 1199 prestò . giuramento di
ìnMf ntrt « i di non dipArtiinl dal no*
«tro 0tu<iio. sa 8arti tom. I» p«rt« l,
p. 90t Ravioli Annali «li Bologna to-
no !!• parta I, p. fti7.
a5a6. PORTA RutìBno Piacentino.
«Fa Profantoia di Gius Givilt y « nal-
1' anno 1 190 pretto giuramento di
quivi tn0O(;u*ro , • di non abbando-
nare le noitre Houolo. Nel lfto7 tro*
vavaei in Piar.enxa. Tornò in Bologna
nel laio come Atinuore df<l Pretoro
Uberto. ^ Havioli Annali di Bologna
tom. II, pArt. 1| p. a 17. Sarti tom. l,
pare. I, p. ()o.
Porta Ravennate. Vedi Alberici , Al-
berino , Vao , n Ciucoino.
95a7. PÒHTfiUO (;r(tgorio Hpagnuo-
lo. Fu I^nttord otiorarto di Dt^nrtiUli
dall'anno 17/)^ p^r tutto il 1 7.19 do.
Porti o PorKi. Vfldi Axko o A^xone.
uAiB. PORTI Anf^<ilo Dottor di Leg-
gi. Fu Lettore dtil Codice nell* an-
no 1 443*44 •
a5ap. PORTI Virgilio da Modena.
Fri!» I iiuoi itudii di FiloMoiia e Me-
dicina nella noitra (Jniv<<n:ità, in cui
venne laureato li 7 Der.enibrn 1^)04
In FiloHofia , e li i4 Decoinbre 1/107
in Medicina. Neil* anno i5o6 ottennn
una I^ettura di Medicina, nella «{ualrt
continuò per tutto il if)u6-a7.:= Ti-
raboiclii tom. VII , p. ao3c).
a.'S3o. POSTUMO Guido di Pniaro.
Lene FiloHofia allo HtrAordinario df*!-
l'anno iSofi. IVIorì a GApranicn. ss Ali-
doni , p. H(|.
a5Hi. POTAU (Dr*) e d'OUina Giu-
fleppe 8pUf(nuoIo, Dottore in ambe le
l^egfTÌ' Nell'anno idot) Mw una Cat-
teora d'inititirasioni Legali, dalla qua-
le panò ad altre dt^l (fiuA Civile^ che
fOAtenne per tutto il 1703-4*
a53a. V(y/Mrv\ Aliate Pompilio di
Mirandola , Padre Hrolopio. Fu in pri-
ma Bibliotecario , e ProleNAore u Mo-
dena pfir nomina 6 Giugno 1704» ^
FrofoiNore onorario drdrUniverNitÀ di
IVilma n<d iKn3. Gon Decreto Vico
Reale !i Gennaro 1H07 fu Ni:elto a Pro-
feuore di Htotiii o l)iplomaKÌa nella
noNtru UnivernitA , (Cattedra aliolita
con Decreto 1/) Novruibrn 1U08, doj)o
di che ottenno un* ptotiono» i
ceoiò quando p«r altro Dtor
Cioacohino Napoleone Ro deli
Bicilio dalli a8 Aprile 1814 Ai
Atinata , ed al PoKxetti di nuov
ferita. Nel predetto giorno 6 *
ro iB()7 vonnn ancora luolto a
tecario della medeaima uoAtra \
nììk. Fu Membro di molto Aooa
Hciittore valeiUÌAHÌmu , e Uomo
ditatÌKNÌmo per ingegno, faperi
ftiiAtma erudixiono letteraria. A
Bologna li 17 Aprile iUi.^>.
ìxrM. POZ/I (;io. Rattiata B(
«e, laurealo in FiloMOfia li 10 I
bre 177U» ed aicritto al Colli
tale facoltà li ìà'à Luglio del r
9 Maggio 17H0 venne puri add
to in anione! uè le Leggi, o li s
gno dello ntcìiNo anno aacritto
legto Civile. Nell'anno 1796 f
ProlrMore onorario eli Pratica
xiale, 0 continuò ad eaierlo nii
Aconvul^iinenti del iHoo. Mori
lagna noi Gennaro dal |)I3H d'a
tt.'ia4. PO//I Giulio CoAari
gnaAC, laureato in Medicina li a
gio i/>3B. Fu ProloHNore di Gli
dall'anno umdeAimo t.G^H alno a
Mancò negli anni iri/)!) e i/».*)!,
nò di nuovo a montare ia Gatti
Chirurgia nel i/)/>u alno al iTiòa
jmiihò atl iuAegnare la Medli*ii
ni ìfiUU incluMivairiente. ICNActido
mato di delitto criminale, veni
aliato dei (ittdi, dei (|Uiili nri
tniiigniio i:on Decreto dol Collet
dico (lelli lo c;iuuiio i/)07, o t
blicanientti in Bologna ajipicoi
fiorno MUiAeguente, come rilev
libro di Conforteria dall' ann
al 1693 , ovu Aono dcAcritti i
/.iati a Cart. lu N. 363 preAvo 1
vio della Reverenda MeoHa di
gna.e:: FautiixiKi tom. VII , pag
cui aggiugnerai la notizia ni
mortn infame.
a/i3r). PO/Zl GiuAeppe Antoi
logncHC , laureato in FiloAolia
dicsina li 4 Gennaro I7r4« ed a
al Collegio IVleilico li a5 Heti
del lyuO. Nuli' anno 171(1 ebl
» tl& Logica f e fu fatto della p. 1 77 , a cui agpuglierai le notizie
dacH Anatomici ordinaiii. Lette precite tuùdette.
t iCsdicina teorica e pratica , e a538. PRANDI Abate Girolamo di
«mia, che esercitò pnbblicameo« Mantova ex Monaco Benedettino. Gol
nella quale riuscì chiarissimo. Decreto Napoleonico o5 Deccmbre dek*
BOÒ ad istruire sino ai 11 De- l'anno i8oa, venne nominato a Profet*
« 1774 9 opoca di sna morte av- sore di Filosofia morale 9 e diritto di
t in Bolo^a. natura ; Cattedra che in forza di Vice-
6. POZZI Giuseppe figlio di Già- Reale Decreto i5 Novembre 1808 pre-
f nato in Bologna li 6 Marzo se il titolo di Diritto naturale , e §o»
197, e laureato in Medicina e ciale. Cessò dall' insegnare tra noi li
M li SA Giugno 1717 9 poscia 18 Marzo i8i5. Fu Membro del Col-
^8 ascritto all'Accademia del- legio elettorale de' Dotti.
nto delle Scienze. Nel 1738 gli sSSg. PRATI Giulio Antonio Bolo-
dal Senato .conferita una Let- gnese, Canonico di san Petronio. Ven-
DQoraria di Medicina e di Ana- ne laureato in amendue le Leggi li
nelle pubbliche Scuole Univec- 3o Aprile 1667. Nell'anno 1667 ebbe
I, e fra qualche anno passò ad una Cattedra d' Instituzioni Legali ,
e Professore ordinario. Li a5 Set- dalla quale passò ad altre d^l Gius
e 17^5 fu ammesso al Collegio Civile sino al 1676, in cui si trasferi
o 9 e li a5 Novembre 1783 al ad insegnare il Gius Canonico «ino
fico. Nel 1740 venne de Bene- al 10 Ottobre 1702 epoca di sua morte.
XIV creato suo Cameriere se- a54o. PRATOVECCHIO (Da) Anto-
y e Medico Straordinario. Nel- nio figlio di Marco, illustre Giuriscoo-
> 1748' fu fatto Presidente del- sulto ^ nato nel i38o circa in Prato-
idemia delle Scienze predetta, vecchio nella Toscana, da tutti i Bio-
li a Settembre 1752 in età d'an- grafi chiamato col nome della Patria,
, e sbaglia il Conte Fantuzzi di- benché il suo vero Cognome di fami-
Io nato nel 1692, mentre abbia- ^lia fosse Minichuti, o Minucci. Ncl-
lerato che nacque li 7 Marzo Tanno 1410, sebbene «non ancora ad-
97, e cosi regge la notizia che dottorato > venne per la sua gran /•-
dell'essere il nostro Pozzi man- ma destinato a leggere le Instituzioni
i vivi di detta età. Fu Anato- Civili, e in seguito le Pandette, o il
di molto grido. = Fantuzzi to- .Digesto nuovo. Passò indi al Concilio
[I, p. 93. di Costanza, ove dall'imperatore Si-
7« POZZI Vincenzo figlio del gismondo venne dichiarato Conte ^
ito egregio Dottor Ginseppe di Consigliere del Sacro Romano Impe-
no , nato in Bologna li ^9 Ot- ro. Del 1417 ripigliò la sua Lettura
17^7 , e laureato in Filosofia e in Bologna, e qui fu laureato in Gius
ina li 3o Gennaro 1749» ascrit- Civile li 16 Ottobre 14^4 > ® ^^*' ^^^'
CSollegio Medico li a5 Novembre decorato prosegui a leggere nel nostro
stesso anno , ed al Filosofico li Studio , ove certamente insegnava ao-
tobre del 1764. Nell'anno 17^5 che nel 14^8. Si recò in appresso al-
una Cattedra onoraria di Chi- l'Università di Padova, dove si trovava
nell'Università, e li 22 Marzo del i43o, indi a Firenze nel i43(9 di
60 fu inoltre eletto a Professore poi a Siena del t^Sa., e in fine venne
Ito di detta scienza nell' Istitu- richiamato a Firenze, ove per fermar-
le Scienze, di cui per la morte lo gli fu donata una grandiosa abita-
rofessor Jacopo Bartolomeo Bec- zione. Si trasferi al Concilio di Basi-
divenne primario li r r Marzo lea , e terminate le sue Commissioni
66. Mori, in Bologna li 5 Luglio ritornò alla Cattedra in Bologna, e vi
uno J 790. =^1 Fantuzzi tom. IX, stabili il suo domicilio. Per ottcuere
9BI
•noli« una OatUdra di Ojui C«tioti{*
00 . oomo iaotvano |li iltri Proftì*
lorli non Ucftcnò» quanttinquo Un*
to ifluitrt t difttltito , rf& ririv«ro h
Laur«a In t$\tf faooUà 11 7 MarKO dal-
l'anno i438. V«tin« dlolilarato Citta-
dino Dolognaio rto'iuoi dinnondtnti H
80 Giti|no 14^9. Nat i/^fili gli fu (lon-
farmato ronoràrlo a vita di Lira laoo.
Mori fttgglaico nal lAGB par «maro
atato Ahandito dalla Òit^A In oan^a
dairOmioidio di Lioanorio Coanadinl,
di cui arano (lomplioi ì di lui fiali
pur ani ihanditi.BBFantu)!at tom.Vlti
pac. 98.
a54t. PRATOVKOCfiro Bartolomao.
Banche 1' Alidori ci dia (fuaiito iiog*
gatto 0 coma Bolognaia , a r^amn Fo-
raitiara , noi colla ncorta di^lld noti-
ala dataci dal olitartAwirno Conta Fan-
tuaal Intorno al da»critto Antonio da
Pratoracohlo , ritanlamo cha 11 Dar-
tolomaOf di cui ora trattiamo lia di
lui figlio I a nato In Bologna 1 tn%tì*
tra lo troviamo aooannato tra i ban-
diti par l'omicidio di Licanorio Oois*
cadini dal 1468. Fu in aagutto lilia-
rato dal bando > coma alla nota 7O
appoita all'articolo biografìoo dal ri-
patttto Antonio dal dotto (Jonta Fan-
tuaal f a «radiamo olia quaito Barto-
lomao ila cfuallo dia é daioritto nai
Rotoli dal nostro Studio alla Lattura
di Lingua Graca, Hattorlcai a Foafiia
dall'anno 1470 P^r tutto il ti^jA'fò ,
a tanto più 0' Induciamo a ritanara
vara qoaita aua prorainiona parelio
nal 1478 ool di lui fratello Filippo
ottannaro dal Fontafica una aomma
par conto da'oraditl dalla Lattura dal
famoio loro ganitora; fatto dia prova
9U§f agli «tato afffolto dal delitto
imputatogli , a rima»io In i^raaia dal
BovranO'Bv Fantuaai tom. v II , p, 2^'
Alidoii Dottori Bologna»! p, 8oi a ro«
raitiari p. t&.
a54fl. FIIATOVEOCMIO Oiovanni
Battiita figlio dal calahra Oiurltcon-
aulto Antonio tu d«tMÌtfnato f laureato
'*^ ^'^fP '^^l i46o< Nall'anno aaguan*
fa r46i abba una Lattura di Giui Ci-
tila, cita tanna alno al f/|68^ li 4 Marao
dal qual anno vanno abaftditi
Città con altri anol frattlH por
oidio di Llranorlo Goiaadlnl ,
trovavail Implioato. Fu in logi
barato dal bando , a nallMstai
no 1473 , in cui , coma é atat<
all'articolo di Bartolomeo di 1
tnlloi ottenne inNiama oon qua
Pontefica una «omma par con
crediti della Lattura del loro
Oanitora, torna a comparire di
tra I FrofaMorl di Diritto Civ
noitro Btudio f nal quale mail
aampre negli anni 1474 * *^|
tm FautuKal tom. Vft, p. 107 a
aH3. FRKlTt Outflidmo Bf
la, Dottor di Leggi. Fu Frofaii
Oiu» Olvile dopo la matA dal
lo Xlll al tempi di Outflielm
netti. Non A noto in qttal ann^
addottorato y né dora ceadatga
vera, sai Sarti tomo ì, parta
gina att3.
0544. PRFXISDNI a ParK^o
faello di Himinl. Vtinn9 lanti
Oluff Civile li aS Giugno 1887
I Volumi nal i3flfl.
a/}^^. PHUONtt Giuliano fi
Giacomo Bolognane, Medico t
fo t «d Astrologo mirabile , eh
va nal i8n5, ed era ascritto
lagii di Filonofia a Medicina,
doni lo fa Lettore di Medicina
caied Aitrologia lino all'anno
epoca di «uà morte p a aaoo
itaMO Scrittore aembra oba ne
veniMO laureato andia In Le
Gliirardacci accenna cba era 1
di Medicina dal i8ai. as Alide
tori Artiiti p. 80 y a Laggi»tl
GHir^rdacci part. ft, lib. K\X,
Catalogo d^l Cavaaxa p. 10.
ii^Cì. FREONTt Guido Boln
Dottore in Medicina del t3f
a^critro al Collegio di tale I
Secondo il Gbirardacd leg^i^ve
matica del 1^60. L' Alidoii lo
toro di Medicina «iuo al 1879.
VMaiea conferma questa Lettu
07 anni dal 18^4 al 1879 mt
e con TAlidoii lo dice nglio <
liano iu decritto. Noi coli' *\
uri dUl Ciomuiie poMitmo attieo-
li •▼•rio ,tio?ftto Lettore di Mo-
i dftlPaniio 1878 sino al i388
iraineDte, per cui tanto T Ali-
bo il Cavaaza hanno errato nel
h% eetiò dall'insegnamento del*
> i379* ^ Alidoii p. 83. Gata-
lol Éavaiza p. i3. Ghirardacci
flj IJb. XXIIIy p. a5o.
7. PRETI Angelo figlio di An-
Bolognese , Dottore di Leggi.
^17 era pubblico Lettore di Leg-
Gbirardacci part. Il, lib. XXIX,
IO.
S. PRETI Antonio figlio del Dot-
ovanoi Bolognese , e padre del
;to Angelo , laureato in Leggi
53. Nel 1357 leggeva le Leggi
>stro Studio , ove continuò ad
arie sino al 1379, essendo morto
;neDte anno i38o. Dai Libri del
le appare che lesse sempre il
mirile. Era ascritto al Collegio
•ta facoltà. Fu ftmosissimo Dot*
( venne impiegato più volte in
ci ed interessanti affari della no*
tu. = Ghirard. T. II, lib. XXIII,
. Fantuzzi tom. VII, p. 119.
f. PRETI Antonio di Conselice.
)fessore di Gius Canonico del-
i53i*3a.
». PRETI Arardo Bolognese, Dot-
Leggi. Fu Professore di Gius
, od illustrava certamente le no*
caole del iq6o. Venne ucciso
ogna li 13 Maggio del 1^69. =^
tom. I, part. I, p. 164. Savioli
di Bologna T. Ili, P. I, p. 343.
. PRETI Bartolomeo, o Berto*
figlio di Mattiolo Bolognese ,
:o in amendue le Leggi 1' an-
l4. Leggeva certamente le Leg-
1297, e nell'anno 1807 fu da*
Jari chiesto al Consìglio della
lerchè leggesse il Diritto Givi-
continuò nella medesima Let-
ache del i3o8 con aumento di
lio. Venne più volte impiegato
ti pubblici e gravi affari. Mori
9gna li 'if Settembre i3i8. :^
jst tom. VII, p. 131. Sarti T. I,
1, p. ic5.
a55a. PRETI o Preabiteri Egidio ,
detto anche Gilio, od Egidio da Mo-
dena, Dottor di Leggi. Nell'anno 1878
cominciò a leggere i Decreti in luogo
di Baldo da Lavello, e nel i38i go*
dera l' Onorario di Lire 3oo. Len^
sino al 1389.
a553. PRETI Lodovico Bolognese ,
Minor Conventuale , ascritto al Col*
legio Teologico del 1873. Fu Profes«
sore di Teologia. == Alidosi p. ia8.
Ghirardacci lib. XXIV.
a.S54' PRETI o Presbiteri Tommaso
figlio di Giovanni , della Città di Pen-
ne in Francia , e Cittadino Bologne*
se. Dottor di Leggi. Secondo l' Ali-
dosi fu Lettore di Gius Canonico dal-
l'anno 14^1 iioo ai i4io. Noi lo ab*
biamo trovato ne' Rotoli del 1 438-39
a tale Lettura. = Alidosi Appendice
ai Dottori Leggistì p. 54*
a555. PRETI Ugolino Seniore, fii-
moso Giurisconsulto Bolognese , che
incominciava a fiorire sul finire del
Secolo XII , nel tempo che Azzone
teneva nelle nostre Scuole il prima-
to. Fu in esse Professore di Gius Ci-
vile con fama grande , ed era in
molto credito anche all' estero. Di
questo soggetto illustre si ha menzio*
jal 1197
ia33. A
del suo grandissimo merito, venne im-
piegato più volte in molti pubblici o
gravissimi affari. = Fantuzzi T. VII,
pag. ia5.
a556. PRETI Ugolino luniore Bolo-
gnese , Cavaliere , figlio del descritto
Professore Antonio , laureato in Gius
Civile li 7 Ottobre i38i , ascritto al
.Collegio di tale facoltà , ed egli pure
Giurisconsulto famosissimo. Lesse lo
Leggi Civili negli anni Scolastici i38i,
e 1 383-83. Fu dei sedici Riformatori
della sua patria. Passò indi a Padova,
ove fu Podestà dal i384 per tutto il
i388. Sostenne varie Ambascerie d'im-
portanti affari per la nostra Città sino
al 1899. ^ori in Bologna li io Mar^
zo i4i3. = Alidosi p. 3a6. Fantuszi
tom. VII, p. 129. Nota aa.
9557. PREVIDELLI Girolamo di
ne ne' pubblici atti dal 1197 al ia3a.
Viveva ancora del ia33. A cagiona
'ittO
II**! tljfhi jl lO$'5"')4' Kl/I#«4 ») e l'i fi
tloirif <.lt« il n«' AfiifTO Vni lu «< f-ttH
Il OnfUrt? ÌM f<f/fft« iJ f^diitii 'ffl U-
fui ftijo (liv'irxM/ 'l'oiri«l<# |iO«« iv u !$>/-
ìttffuit , iti ìu'it « |«</«.o l/4/)i4f JtrfH-fit"
f^ì*t fiol«i(rfi*'c« , {«*'#<. )i<^ iWi'fwìf^iié. tifi
{f1Ì#ì«Ì tilt liti uMr, «f<<l|| v'# MdffK/ <)> t
* nuuu I '/ !«' « l'if^tto 'ì*'ì *'iittitt't Ali
|f#rii'i fl'/'ldl'll 'l'i f alio»'. hj f«/»i Vll|
|ffrf. Il; |i^(r |i//{,
'jft'iH. I'IMMA'IM:M0 l'/iri.:.»MMo ,
## Ff i irm 'II//. j i'iiwm'ìi/./.o , lh,t*in 'Il
Chj« KifUhm* tf , tUA'tt'ttftf tiri"! 'Il
Bufati* rit'^ , f'I «t'.-iilt'i di 'J'iIli-;/r'f
i^HUtfttt* •§ V*t t'ioifti'tl*' «Ij II*-' fft^il
iit-frli Miirii li;;/. ri-Tj «• rj^'/j.
'iv,', l'ii).MA'iu;':io luH.^i- <,yi.',
^Inh'tiitro lìt-ìì» tt*,:itfM t litttt-.'iftttt; ^ t-
Vi'utttt ii»'ì \'tf»,ft 'U I '1/^/4 Tii
Vlftifitn'ti*- 'li Ciut '/«non.''/ «I4I)' i^M-
Vio i{4'i 4I j'i'/i , « 'lai l/^',^ ni i^\'f
«lì'.O Cui'.' jai'lo , li^li«« '}i M itifj'/ , l<'#
l'#{^ric»«: ; Imiì/"»!'/ in | t\',i'.U4 , *• M«t-
Aié.ìtt* >l^l iV/t, ^'^ *5'/iM*, MI /;#,!
I«'jfi» 'li f«li Id«.'#ll4 l.ij»»' ••:'M-ì'jjfi.«-f«
%M Im M<"I*' if.M J/*-» ''1 -ji.rii «.'<'/ *f
i4'''i «■/''/'* «Il «ili ii.'ti**-. ìut ì,i\*ti
'1^1 t^tlIfiU*' f ||<- o^'/t'i «.iili it-tf Mll-
«.4/fii l« 'Ji«f»irjf.4 <5.«l i {'./, i/« .•;/^//r»-
%^, r»- /J«(«l<«^'/ '1*:J '.'ttV^/.XM |# i/,.
'iV/i. MM.sVjll'i f;i,,,.j^„,, 'l'Ali-,.
l/«*jffttt l'ij l,«-ttsr<- 'Ji |,'/^f'.« « 111'/
•<#l;tt f4;il4if4|*' 'I4IÌ' «fili'/ i/|V'« Iti l\''/*-
'--/ Ali'l'/«i 1^ 'ÌV
VV,V. Mil.'SMl'l Oii , l'..ifl,/i'/ hyVi',
«I' All/''/^'/ , 'I' l!liictf«r I-. j/'/*'Tfff<7 i«tt*ì'
^\li^ l''#l'/jr /♦«■««:. l'*^t«T 1« l,«^#^* IhA.
ÌjHhÌ»: Ut l**JfJJi 'i«-| t'f^t'f , *- 'Il ft«»*r
l'u I '/«»'/ Vfiìt'.tkUtf. l.;u ijr'f'/l/il«; *i«rl
#/'/«i/'/ 't'J'i'li'/. V«'ii/i*' "I//J»: /j^«-li«: )«*«»'
fli^i '!« l*é',\»,jfUm it^\ IV/', . '>jf«>i»* JUH
{/*/> tr« !«• imy.tffUt «l«T''/<-f «■//««■! •; l,«r/}'
pé-iìhyn i*-t «/^«r/li <l4sl i''^««»Jr !;'.«- ?<•
"/!'* III. tit^fité*, Iti fjitli , «/y*r l/»#-
vavMi »i«'l dUo , m4 imt^tà f$n^
tiiffliilti, A r«ff'i«fi I l^wlMrtoìMl f IW
«Il hfi'/yo l#«M'ltf^i lift ivtl'if AÀ ^
fiui ri|f4fno, Vivftvtt éur.ofB 4mi f906,
ii^ «I «u ffiiun'lff *t <l'#v« M«/rÌM4/ ?v
I 4«iI:ìi//.i tittrt. VII, |# i'5-V M«yiivll Arm
N«1Ì «Il IS'll'/^llIt T. Ili, p«ft, f| |/, ^^ìf.
'.V/l. l'KO'vKfV/AlJ P«iir# M«f«;iilb
A{^/«tt ini «li'/ . tfottin^ 'lì H^M^fA fn»AO'
ffiti Sf\ì' nnt$tt ìh*fl rUUm |J||« Cj«lt4'
'Im 'li 'I (•'il'/(riti $4«:</U«tÌ«'f , f««ll« «i««l«
'lils'l'* U «un l^tmu l/«f//M/n« lj| ^ y^
trMlflI/fC 'li'll'/ ttcfetf^ mill'l |#f<>«^|^tUlffiÌV
|f«'r tufi'/ li lyiy «1 i'/i'j/
f^iiM'iiM. Vi^'ii 'l<( 1» ^}m$*\r^,
v'/^V Ot;AI>lfO)4 Crii/jri H|m;i9W/Pì
III VftSftftf 'li f/iui» iluttouiu^ nA-
r Uh 'l'I I '/'.) ai l'/'/i.
vV//.'^i.A'riinro n. ^'«iiimill/> 4i
l.'/'li , 'li-l 'In/.' Oi'lir/'' »li W. ìfrkw»'
ti.'t . ì'éttu'h '\i h. Aid/in «l«ll« C«f^^
'^''.j')il«'9«'/ li cii'/ Oi'firlf ; ftilitU^ Ai
v^'irlii r Alfi»'/ 'li l'iH*' 'r.»*é,if\inrff f it4
ifi'li In ialiti'* V-itiu'o 'li M. If «fSil 4iN
'^«'ivi , rt«|i« f|iJ4l ',)jic«H r»««f|/|tf> t^4tf
/j|if»k»Jfi4VÌ '|ii«:' lUi l'|^ vi 4;«'»«4; U
'lilM '1' «fiii/i*' , 'Ite y«/if|«' r^'jaf'ifl^ilt
/«' }|« vi'.irfii fJii^tH 'li h, </«rf.^«^4« 4iÌ
>:»#*'l«i M^^jri'wcf ; '/Ve «I ì*^rm*Àt ^Jt^Mtf
il. HI tWìt-»\t' li ri'.- li <' ¥!>««', M/>4<»j^<Mf
l/*';«", w Of^/Lf «JJ^-S 1'/ tfimmh
« !'/•/;• st'/ii' <li '|i"/l'>|ri« l'oV#«i^»y
l,«:'>/i«- XII li vy '/tO/l/iw «1*1 |i5*^J 1*
<ie«ii«*«- «I n*i'fV*é ^4*i\\»'f\ft *V***A^^^'^*-
y/i'itt «Jtj<'«»'«/liifM'/ l'#«/lr«»«/r*' . i» t«^
1'/^'/ «iij'/Wihfy/ Ili l$'/l'/|r(^«i li l9 4^9*
«('/ I ««'/«/ «r «fini 0'^
vV/^ 9t;Kll'0 Tirf'lifi^iid^ i^rfl«»'
^,';>ii'//ji« li« '1*1 lyJjy |/«n tiàtfJi A $jj^
•1 'V'H
v'//y. ';i;if«TA.W Ci'/«':';liÌN<(/ V'
jf'i «*'/!'/ l'u l't'Jt'kh'f/** Otto fu no «ft Mf
l'I '>«/!'/#«. «.!/«: «I«l r/00 «1 1707-70 fi'
Uff'/ ««ri 'ié'.ntt>tw\*rt*'. rn i'roftt'iM^
4i 'IV',l«/jri« ili H*i\*,fun^ ; *f4 in F«fi|i
in {'«fijri iiaI i'i{^ «.if«.« s; ^rti T T
|«*/f II; I' t*.
S9. QUIRINO da PoAtjremoli. F« di Santo BoIogiUM^ Dottor diLog^i»
tgaon di Grammatica , Rettorica, od a<critto al Collafìo CiviU. LeM-
nia dal i45i al 1468-69 inclasi- ta le Le^i del i4a3 , tecondo il Gbi-
nte. L'Aliduù ci dà tra' Lettori rardacci. Frohabilmente epsendo tt^tp
itieri un Guerrino o Quirino da laureato nel 1411 le lesse anche pr^-
remoli Lettore in tali facoltà dal ma^ e continuò ad in8e|;narle •ino
al 14699 ed nn Pierino da Pootre- al i444 sicuramente , dacché lo tri>-
Lettore egualmente di tali Scien- yiamo inscritto ne' Rotoli dal i43$
i 1465, nel qual anno non avendo per tutto il detto anno. L' Alidosi ci
unto, che il Quirino da noi de- dice che fu Giudice del Comune di
o y riteniamo che lo stesso Alidosi Bologna. = Ghirard. P. 11^ lib. XXI j^^
confuso e duplicato questo sog- p. 645. Alidosi p. 180.
, come fece di parecchi altri, che a575. S. RAIMONDO da Pennafort,
mo notando. = Alidosi p. 36 e 6a. nato in Barcellona od in quella Dìq-
ro. RABASTEN Balester Onofrio cesi , di Nobile famiglia. Neil' andare
Luolo. Fu Professore di Institnzio- dA Secolo XII avendo fatto i suoi
gali dal 1660 per tutto il 1 665-66. Studi in Patria, si recò a Bologna ,
ri. RAGANI Zani Pier Paolo Teo- ove gli venne dato il titolo di Dotto-
, nato in Bologna nel i685 , ec- re, ed ove fu Professore di Gius Ca-
lte Aritmetico e scrittore , primo nonico , di cui era dottissimo. Trova»
lUtista di questo Sacro Monte di vasi di sicuro in Bologna innanzi al-
. Benché il nostro assunto non P Agosto del I9ii , ed è certo che
itta d'includere tra i Professori era di lustro alle nostre Scuole "l'an-
Jniversità i Maestri delle Scien- no 12 13. Parti da Bologna nel 1219,
•mentari , tuttavia siccome il Ra- e dopo tre anni entrò nell' Ordine
superò tutti gli Aritmetici del de' Predicatori in Barcellona , di cui
smpo ; cosi ci sembra non inop- fu creato Generale nel i238. È cele*
no di qui indicarlo anche per- bre per la sua Collezione di Decreta^
enne nell' anno 17^4 provvisto li, che fu la quarta dopo quiiile di
a Lettura d'Aritmetica a carico Graziano. Mori santamente come visse
JniTersità, coli' obbligo d' inse- li 6 Gennaro isyS , e dopo parecchi
i in propria Casa , come praticò anni venne annoverato tra i Santi. =s
ili' epoca di sua morte avvenuta Sarti tom I, part. I, p. 33 1. Tiraboschi
logna li 8 Gennaio del 1757. = tom. IV, p. 434* Savioli Annali di Bo-
izzi tom. VII, p. i47* logna tom. Il, part. I, p. 337.
A. RAIMONDI Bartolomeo Bolo- 2675 >.<" RAMBALDI Benvenijito di
, laureato in Filosofia e Medi- Imola , uno de' primi commentatori di
ii 26 Ottobre i656, e nell'anno Dante. Venne chiamato a leggere tra
nte 1657 provvisto di una Let- noi il Dante, e lo lesse per dieci an«
di Logica , che tenne per tre ni dopo la metà del Secolo XIV. Nel-
dopo i quali passò a leggere la l'anno 1376, mentre leggeva, avvisò
;ina teorica e pratica sino alla il Cardinal Legato di un grave di^
t. Venne ascritto ai CoIIegii di sordine accaduto nella noftra Univer-
Juo le suddetto facoltà li 6 Mar- sita. = Tiraboschi tom. V, p. 'J^S.
>63. Mori Decano dei Collegio 3676. RAMBALDI Francesco Bolo-
;o li 14 Marzo 1677. gnese. Fu Professore di Aritmetica,
'3. RAIMONDI Cristoforo figlio e Geometria dall'anno i448 V^^ tutta
nte. Bolognese, Dottor di Leg- il 1 464-65.
ilPanno 1419 «ra Lettore straor- ^^77. RAMBERTINI Fabrizio figlio
io dell'Inforziate. =: Alidosi Ap- di Tommaso d'Argenta. Fu Lettore di
ce p. ao. Medicina dall'anno i^oi sino al i43o<
4. RAIMONDI Nicolò altro tìglio = Alidosi p. as.
Reperì, fie' Prof. 3^
•Sri' RAMBEIITINO o Ltmbertino
éé <Ì«iito, Mcritto il Golltgio C»-
nonieo , re1«br« Giarìsconsulto. Nel-
l'anno fl3i6 il Rtttora dtll'Univeriiteà
rhi«i« A qufito Comnnt di Bologna
Stfi o Gabello sulHcientì por a'KÌtlif«
faro RamberCino con altri tre Frofet»
•ori del loro Onorario in ragiono di
Lira 4oo per ognuno. ^ Alid. p. aoA-
ft5j9. RAMKNOHI Aasco figlio di
BongiOTanni Bolognefe , chiamato por
al tuo aapore , il magno , aapiante , ed
•loqnente Dottoro di Decretali, Kra
tra i Dottori dal la^y^e fu pubblico
Profeaioro di Leggi. Nel i34^ venne
da Taddeo Pepoli ftjiedito a rallegrariii
con Bartolomeo i/radenigo eletto Do-
I;o di Venexia. Mori di peate in Ho-
ogna li 'i4 Agotto t347' K<?ld)ene 11
Conte Fantuxai non annoveri cottui
tra i Profeflvori df;l nontro Studio ,
tuttavia in vi«ta cbe egli godeva tom-
aio credito, clit era invignito della
Laurea, e che Jo abbiamo trovato de-
aeri tto ia una nota pretto la Biblio-
teca dell' Univertità Aula If. D. 0«.
pania So. N. 34, tra i datti iVofc*-
aori coir indif;axione del 13^9, ci nia^
mo indotti di riferirlo in fpj«;»(o He-
porto rio , perrb* tiri»rii«mo i;lie l'Av-
▼ocafo Mori te fa ni <^aprara , cIid fece
ana fiarticolare racrolta dfgli flotichi
Lettori, abbia dn^unto da <|ualcbe
aicuro Documirnto r.htt ti R«menf;bi
l^'gg'^va le l'''ggi nel detto «uno i33i^.
ts Alido»! p. (). Orlandi p. 6<S« Fan-
tuzci tom. VII, p. i'i4.
^58o. RAMKNCIII Hante di Ca«tel
Guelfo nf?l Itologne^e , Dottore di Ma-
tematica « Filosofia. Fievio «*»ame di
eonc«/r»o venne oUtto « IVofe«»oro
ao«tituto della FaM>lt4 Filonofica li 4
Gennaio d#fl ifja7. Privato nell'Aprili;
d<r||' anno ffi3i il Frof«?Mora Orioli
della Cattfrdra di Fi«i/:4 , veone Ra-
«lenjfbi p^/Vvi»oriani^nte d#'»tinato a
aupplirvi. In Nov«?oibre d«tllo »tft**o
anno pa«»'i u*ì ifUf'gfi-ir*; l'AI^«fbrji , e
■e| Novetnbf«» tH^Jt anrlie la O'^oroe-
fna. Ali'iiitti dalla K. Congrega/ioni*
decli Btudi I4 Cattedra di fju«»to
i U3U p fu il Kaincngbi mevftO io fi*
poto pfOTviaorio col comptnio di Icu^
di Aoo anuul , oho gli vanno a oti*
aara in Novtmbro dal 1 834 P*' «iMn
stato nominato Profaafora H* Intfft»
duxione al Calcolo Auhltwo. Ortgo*
rio XVI lo a«crÌMt li t6 Pobbnio
dal 1839 al f*ollegio PiloaoRco.
958 1. IlAMNU»! Giovanni Bolognc-
«e, Parroco di H. Martino dalla Croet
da' Banti , poi Canonico di R. Vaiìt
Maggiore , indi di fian Petronio nal*
l'anno i6ci , Dottore in Baerà Teo-
logia , étì aaeritto al (Jollagio di Otta-
«ta facoltà li uu Marxo f888« JX^U
l'anno 1600 venne fatto Lettori di
Baerà Teologia , che in «egn6 fino al-
l'epoca di «uà morte avvenuta in Bo-
logna li 4 Loglio i^au.
to58fl. RAMONDINI OabrieU, Dot-
toro di Leggi Forn«ti«fre. Leggeva la
Laggi del i4if>. =3 Gbirard. part. H;
lib. XXIX, p. 610.
a583. KAMOH Bartolomeo natifo
della Città di Baerà neli' Andaluiiap
celebro Matematico. Le^^gava in Bolo-
gna nei 148 '4 <|uelU parto di Mata*
matica , che riaguarda la Muaica* ^
Fantuxxi tom V, p. 33a. Nota i» to-
mo Vili p. U9.
ari84. KAMOfi Alfonao Hpagnnolo ,
J dottore in amendue lo LeggL Nat*
l'anno 1717 ottenne una Cattedra di
Cina Canonico , dalla quiie diade la
«uà prima Le/ione li a8 Apiile 1718»
continuando «ino al I7a8-a4 inclttli*
vamento.
ftOg'i. KAMPIONiSSI Antonio Bole-
gntMi , laureato in Filoiofia e Medi"
Cina li 3o Connato i6(r3 , aa'Jiitto ai
Collegio Filovolico li 3o Manso 16689
ed al Medt«:o li 9 Luglio 1677* Nel*
i' anno i06-S ebha una Cattedra di
ipogea, che tenne p«r un triennio f
dopo il '|ual« paaa6 a^l integnare la
Medicina teorica, indi la Pratica fine
all' «rpoca di a<i4 morte avvenuta IB
Boloi^ria li 3r A1«r/o i68f#
a'iS^.KA.MPOM FilJ;ipo figlio di Ro-
lando Bolognese , Dottor *ii Leggi. Net
Luglio dal i3o7 vanne dal Senato Mal-
to a lrj;^«rrc le Leggi, rs Gbìiardacci
part. f, iib. XV, p, 264'
7. AAMPOin FràiictfMo figlio di
«do 9 di rìccft e poteote fijMi-
i Bologna , ove nmcquo. Fa do-
• <ddU Laurea io Leggi Panoo
iodi Tenne creato pubblico Let*
i«l nostro Stadio , nel qnele rio-
BOiiesimo. È certo che vi leMe
o dair anno i365 , nel quale
ittinciano ad avere notisie dal
rdacci , siao al 1393 , li a3 De*
'O del qaal ai^no fu sbandito da
la come capo sollievo del Po-
Mntro gli Anziani, ed altri Ma-
d , e passò a Ferrara , ove prò*
sente lesse per tutto Tanno se-
e 1894» dacché non Io troviamo
Salariati del nostro Studio , nel
fece ritorno sicuramente nel-
> 1895 rimanendovi sino al 1399,
Gennaio del qual anno fu di
» cacciato da qnesta Città come
alo alla fazione de' Gozzadini ,
rato quindi della sua Lettura^
di che è credibile che leggesse
Iota» ove fu confinato. Ripatriò
minare dell'anno medesimo per
lata del partito de' Zambeccari ,
nò a montare la sua Cattedra
il i5 Settembre del i4ox > che
Bpoca di sua morte ayvenuta in
na. Venne più volte impiegato
iasioni importantissime di pub-
affari , e -godette di un sommo
ko tanto nella scuola che fuori
•a. Tra suoi illustri allievi si
rerano il celebre Giovanni da
, 0 Gaspare Calderini. =. Fan-
tom. VII, pag. i56. Ghirardacci
n, p. 089. Alidosi p. 77.
(8. RAMPONI Francesco Dottore
tendno le Leggi , Bolognese. Lesse
reti nell'anno scolastico 1447^9
appare dai Rotoli del nostro
o. Fa Canonico della nostra Gat-
leyO cessò di vivere in Bologna
\ Ottobre del detto anno i44S«
a netr Alidosi.
I9. RAMPONI Lambertino , figlio
raunasino y di chiarissima ed an-
famiglia di Bologna. Venne lau-
> in Leggi nel 1269, ® ^^^^ ^^
'rofessore y benché in età giova-
nile. In«egiiò per ittold Miiii il Ciò»
Civile con gran ooocono di Sooim
nassime Francesi e Spagnooli, 4 tra
gli Italiani non è da tacerti il ctf^lebra
Ciarisconsulto Gino da Pistoia. Venno
ancora impiegato in molti pubblici af«
fari , ed è il primo che trai nostri
Professori trovasi detto Milite o Ca-
Taliere , e Dottore. Mori in Bologna
li 17 Giugno del i3o4* as Fantoui
tom. VII, p. i63.
2690. RANSPERG Giovanni. IlGhi-
rardacci ci riferisce che nel 14^3 fa*
ceva parte de' Lettori del nostro Sta*
dio 9 e probabilmente di Leggi non
essendo nel Catalogo degli Artisti del»
1' Alidosi. t=z Ghirard. P. II, lib. XXIX,
pag. 645.
n59i. RANUZZI Antonio figlio di
Giovanni , uno de' sedici Riformatori
dello Stato di Libertà , Ambasciatore
a yarii Principi per la Città di Bolo*
gna sua Patria , e Gonfaloniere di Gin*
stìzia. Venne laureato in Medicina •
Filosofia del 1406 , ed indi ascritto
ai Collegii di queste facoltà. Fa cei^
tamente Lettore insigne di Medicina >
mentre lo troviamo ne' Rotoli degli
anni i438.per tutto il i444 > >Ba si-
curamente lo fu molti anni prima ,
ed incominciò com'era di Legge ad
insegnare la Logica innanzi di passare
alla Medicina , dacché il Ghirardacci
lo annovera tra i Professori nell'an-
no 1416. Mori in Bologna nel i44^*
= Ghirard jTcci tom. II, p. 610. Fan-
tuzzi tom. VII, p. 169.
a59a. RANUZZI Giovanni Bologne-
se. Fu Lettore di Logica dal i444
per tutto il 1 447*4^*
2593. RANUZZI Giovanni Battista,
figlio del descritto Dottore Antonio ,
Nobile di Bologna, laureato in Filo-
sofia e Medicina del i44^ 9 *d indi
ascritto ai Collegii di tali facoltà. Fu
egregio Professore di Filosofia , e poi
di Medicina, dall'anno i44^ ^i**^ "^^
14 Agosto 14^7 epoca di sua morte.
r= Cavezza p. 18.
^594. RANUZZI Girolamo, altro i'ì-
glìo dell'insigne Medico Dottor Anto-
nio predescritto . uno pur egli dei
0«diei RifonBAtpri «Idio Suto di Li*
iMTftà, ConfAloiii«r« di Giuftisia, Am-
hueutote » 0 Cont« di PomtU dopo
U monti del Senatore Nicolò Kanuti
no! i47^' Vftnno Ituroato in Filosofia
ti Medicina nel i4^f^» «d «rra il Conto
Fantuzxi rol diici che incominciò ad
m%9tf htittorti soltanto del 14*59 , «en-
tro neirìstfìsso anno della Laurea ob-
lio una Cittedra dì Filosofia morale ,
dalla quale nel i^fìfi pasKÒ ad altra
di Lof^i ;a , e nel 1460 ad tnsc|rnare
Ja Medìrina «ino al flo Noremliie del-
l'anno i4o^' epoca di «uà morte ac-
caduta in Bologna. Venne «scrittu ai
Oollegii di Mediriiia e Filosofa il
nrimo iliscemlin; i/^Unt e «i rese cr*-
lelire si Ic^^^ijinlo nello Studio che
medicando , e pei servici importanti
recati ali» Patria. = Fantuzzi T. VII,
ari^S. RANTI/ZO Forestiere. Fu Pio-
feasore di Rettorica , e Poesia dell' an*
no 1439-4^). := Alidosi p. 74.
ari(|6. lUN/ANI Monsignor Cam-
niillo , nato in Hologna li ai C/iugno
del I77>')» Prìmicero di questa Metro-
politana. Con detonninaKionn deirAni-
ministraseione dipartimentale del Kf;-
no 'jo Ciuf^no iHoi , venne ilestinato
ad aiutante al Prefetto dell'Orto Bo-
tanico, il Ministro dell' Interno con
liispaocio 16 Agosto iHo.'i lo nominò
a Professore di Storia Naturale , dalla
qual Cattedra si allontanò nelP an-
no 1819 per portarsi d'ordine Sovra-
no a Parigi , ondo provvedervi ed
istruirsi di oggetti di sua Scienza. Du-
rante la di lui assenza gli venne de-
stinato a supplente il liottor Angelo
Spedaglieri come risulta da Dispac-
cio del l)irettoru generale della Puh-
Idica Istruzione del li 16 Murzo di det-
to anno, leeone XII li 16 Ottobre del-
l'anno i8a4 lo volle Rettore dell'Uni-
versità per un triennio , nella qual
carica ni adoperò rol massimo impe-
gno , stutliò , e con inimitabile far-
nie/zii per Ih fedele esofinzione del
nuovo piano di riforma degli Studi:
prerof^ativH eli« gli produMero molte
t'uneAli.* dÌ!ipiarenze , per le (piali .si
determini^ di rìnaociarv • dotta et*
rica Ji 10 Ottobro del 1826^ mfmaéo
a compenso delle tottenate fiitiobe ofe>
tenuto un poeto nel Collegio Filo-
sofico. Egli fu Accadentco Miiedetti-
no , Membro di molte altre Accada
mie scientifiche e letterarie Itelitae
e Straniere y uno de'4o della Società
Italiana dello Sciente, nomo di etfioi^
dìnario ingegno , di felicissima nano*
ria , eloquentissimo Professore , Soiil»
tore valentissimo , e Naturalista di
fam.i Europea. Mori in Bologna li ad
Aprile del iH^i.
'.1597. RATTA Monaignor AlessaiH
dro . Conte liologncse , Canonico di
(\\ìr.nia Metropolitana Dottora in am-
be le Leggi , Uditore della Sacra Ho»
mana Rota , di cui divenne Decano.
Nell'anno 174'i ebbe una Cattedre di
Institur.ioni Legali , nella quale diede
la sua prima Lezione li ao Novembie
dello stesso unno , proseguendo per
un biennio circa , dopo il qnale si
recò a Roma , con riserva dalla saa
Lettura in Bologna per tutto il I78a
al 1783 9 cbe credasi Tanno di saa
morto.
^598. BATTA Cesare fidio di Al-
i)crto. Nobile Bolognese, laureato in
Leggi li 0 (;iugno del i6o4> Nell'an*
no 1607 fu pmvvisto di una Lettura
d' Insti tuxioni Legali , nella quale con*
tinnò per tutto il 161 1. Mancò dal*
l'anno i6ia all'anno i693, in cui
tornò a montare la Cattedra insegnan*
do le Rijietizioni di Bartolo per tutto
il léaiO-aó.
U598 «•" RATTA Dottor D. Gaetano
Bolognese , laureato in Sacra Teologia
li a Luglio i84a. Premesso esame di
concorso, venne li Qu Agosto 1846 dal
Poiitetice Pio IX por 1' organo della
Sacra Congregar. ione degli Studi eoa- ^
fermato Professore di Teologia Morale
in rinipiar.seo del fu chiarissimo Signor
IVofcHNore I). (!io. Battista Monterenti.
aij()(). BAVAGLIA Ceroni Giacomo
Francesco , Bolognese , laureato in
amendue le Leggi li 93 Giugno t674i
ed ascritto ni < Collegio <ìan»nico. Nel"
r iiunij ifii|.'i ebbe una Cattedra di
GìtìIa y nella quale 3iede là co a8o5-6. Mori in peggio ma Patria
rima Iasione li 7 Ottobre del* li a3 Marco del 18179 aveado coli*
lao anno , legnitando per tntto molte di lufr opere ttanpate lasciato
4p95. (ii se QQ nome immortale e di fama
d» RAZZALI 01ÌTÌeri Cardinale europea. s= Fappani Dottor Agottioo:
IO 9 figlio di Giacomo Olivieri , Elogio ecc. Milano per Gio. SiWe*
n Lione del i53f circa. Passato stri iBao.
»gna agli Studi, e divenuto erede a6o3. RECUPERATI Andrea Faen^
iBceaco Razzali Bolognese, se- tino, Dottor di Leggi. Insegnò l'In«
marito della di lui Genitrice, forziato nell'anno i486*87.
e questo cognome. Venne insi- a6o3. REFRIGERI Domenico Bolo-
Mnne nostro Cittadino della Lau- gnese, decorato della Laurea in Arti,
i ambe le Leggi li a3 Aprile e Medicina del 1 44 < 9 od ammesso indi
155. Passò tosto in Francia per ai ColFegìi di tali facoltà. Neil' an-
cnlare i suoi interessi, indi ri- no i44^ fu provvisto di una Cattedra'
in Bologna nel i556 , in cui di Filosofìa, che tenne sino al t45r,
nne conferita la Cattedra delle in cui passò ad insegnare la Medici*
tsioni Legali , che occupò per aa per tutto il 1476 , ad esclasione
lo anno , dopo del quale por- però degli anni i46a al 1468, no*qn«^
i Roma , ove li 526 Novembre li si trovava assente dalla Cattedra»
65 fu nominato Uditore di Ro- L'Alidosi ci racconta che lesse sino
detenendo in seguito varie lu- al i5a8, vai a dire per 87 anni; il
) cariche per la Santa Sede* Nel** che non sarà mai credibile da neisu-
» i6o7 venne promosso al Pa* no, mentre converrebbe ritenere cbo
to d'Alessandria, e li 9 Luglio avesae insegnato molto dopo l'età di
04 inalzato alla Sacra Romana 100 anni, ma egli certamente lo con*
ft. Fece parte de' nostri Colle- fonde con altro Domenico Refrigeri ,
Leggi Canoniche « e Civili. Era che leggeva la Logica nel i5af, indi
saato all'altra vita li 18 Feb* la Filosofia sino al i5a8 suddetto. Il
lei 1609. = Fantuzzi tom. VII, Gavazza ci ricorda che il descritto
^3. , Soggetto scrisse trattati di Medicina
t. RÈ Conte Cavaliere Filippo, degnissimi di passare all'immortalità,
B Reggio di Modena li 70 Mar* e specialmente sulle Orine, e che so-
53. Con Decreto Napoleonico no riferiti da molti autori. Se questo
.5 Decembre 1802 venne nomi* sussiste, sarebbe Refrigeri uno Scrifr-
'rofessore di Botanica nella no* tore ommesso nell' opera dei Conte
liversità ; Cattedra che egli non Fantuzzi. Lo stesso Gavazza lo fa sa-
accettare, per cui li ii Gen- lire nella Lettura soltanto sino al-
Bo3 fu invece destinato all'ai- l'anno i458 , e noi lo abbiamo tro-
Arraria, che occupò sempre vato costantemente descritto- ne' Ro-
andissimo plauso , e numerosis- toli per tntto il 1476* ^^ ^^^ numero
sdincorso di scolaresca sino al degli Anziani negli anni i456, 14^8 ,
10 del i8i5,dopo il qual mese 1461, e 1474* ^= Alidosi p. 47- Cata-
lonò le nostre Scuole, e passò logo del Gavazza p. 18.
9faore di Agricoltura Botanica a6o4* REFRIGERI Domenico Bolo*
Jniversità di Modena, ove ven- gnese, che l* Alidosi confonde coli'al»
tto anche Intendente di quei tro da noi descritto. Fu Lettore di
riardini. Alle sue incessanti cu- Logica dall' anno i5ai al i5a5 e di
lomto l'impianto dell'attuale Filosofia dal iSuS per tutto il i5a8.
agrario , e del relativo Gabi- q6o5. REFRIGERI Lorenzo figlio
5 Semenzaio. Fu Reggente della di Giovanni della Pieve del Vescovo
Università nelP anno scolasti- n^l Bolognese , laureato in Filosolìa
• MedieiBft nel i433 9 ^ Mcritto «i altro figlio dì Mattto , • tintMo èA
Collegi! di tali facoltà. Fu Profesaore auddetto SelMStiaiiOy laaraaCo in Ltg^
di Chinirgia e Medicina dal detto aif li a5 Ottobre 161 1. Nel aegoente taf
Bo 1433 pei" tutto il 14^1 9 che fu no 1612 ottenne la Cattedra delle la-
quello di aua morte. = Al idoai p. ia8. stituzioni Legali, che tenne per tre
a6o6. REGINA LDO ( Maestro ) da anni, dopo i quali passò • leggere tft
Melanto. Fu Professore di Logica , e altre Cattedre del Cina Civile fm
fioriva tra noi nel 1 ^78. =s Sarti to* tutto il 1 648-49*
aio I, part. I , p. 5oa. ^ a6ii. REMEDELLI P. Maestro Dio-
^607. REGOLI Conte Avvocato Gio- nigio , dell' Ordine di san Domemco.
vanni Maria d'Imola, Cavaliere de- Nel tjSt venne fatto Professore owh
gli Ordini di san Gregorio Magno , rario di Lingua Grt, ** , che inaegaè
e di san Silvestro Papa, Consaltore sino al 17.59-60 inclusi temente, i
Cora anale , e primo Gindice del Tri- si rese assente, e nel 1764 pestò a leg»
linnale Civile e Criminale di prima gare la Teologia per tutto il i77»-73.
ìstansa in Bologna. Venne laureato in Rena. Vedi Della Rena.
Filosofia li ai Maggio 1794» ^ l^s>* a6iA. RENI Brau figlio di Matteo
indi in quella Facoltà come Profes- Bolognese, laureato in Gius Civile ti
aore onorario sino agli sconvolgimenti aa Gennaro 1897, ^ n^Ho stesso anno
politici del 1796. Venne ancora lau- fatto Lettore in Cale facoltà^ che !■•
reato in Leggi li 29 Agosto 1797. Nel- segnò per tutto il 1400.
Panno i8i5 dettò per pochi giorni le a6i3.RESECGO Orazio Imoleae, Isa-
Lesioni di Diritto e Procedara Grimi* reata«in Filosofia e Medicina nel ne*
naie, di cut fu in precedenza per pa- stro Studio li 4 l^&ggio i^43 > e set
recebi anni Ripetitore. Mori in Bolo* medesimo anno fatto Lettore di Lo|pF
|Ba li a4 Gennaro 1846. ce, che insegnò per tutto il i544i^-
a6o8. REGOLI Sebastiano figlio di a6i4. RI ARI Carlo Bolognese, las-
Matteo di Brisighella piccola Terra reato in Filosofia li 14 Decembre i634|
della Romagna. Nell'anno i54i venne ed in Medicina li a6 Marzo i635yBsl
fatto pabblico Maestro di Grammati- qnal anno fu fatto Lettore di Logip
ce 9 e con Senato Consulto a8 Aprile ca, che insegnò sino al 1639. Nel i64^
del 1546 Professore di Umanità. Li 7 passò a leggere la Medicina teorica 9
Settembre i547 ^" ^^^ *^^^ fratello indi la Pratica, per tutto li 16 Ottv-
Raffaele ascritto con tutta la di lui bre 1671 epoca di sua morte,
posterità alla Cittadinanza Bolognese. a6i5. RICADONNA Brandelirio, G»^
Nell'anno i56o in vista del suo gran nonìco Bolognese, figlio di BaaljBlle*^
merito, delle sostenute fatiche, e del Fu Professore di Gius Canonico. Fi»»
profitto apportato alla Scolaresca, col riva sul finire del secolo XIII , e ssl
di lui chiarissimo insegnamento, ven* principio del XIV. Mori ael i3o6-^
ne fatto esente dal pagamento delle Sarti tom. 1 , part. I , p. 4o5. .1
pubbliche gravezze. Giunse nel i56i 9616. RICCARDI Nanne Bolognew»
a percepire l'Onorario di Lire 800. laureato in Filosofia e Medicina arfr
Mori in Bologna nel 1670 d'anni 56.= Panno i443 » indi ammesso ai GoUb*
Fantuzzi tom. VII, p. 180. gii di tali facoltà. Nel i444 •bbe mft
3609. REGOLI Sebastiano, Bologne- Cattedra di Logica, che occupò ùn%
se, figlio di Matteo, laureato in Fi- al 14^(9 dopo il quel anno passò 9t
losofìa li i5 Luglio 1699 « ® °^^ '^* ^^SS^^^ la Medicina per tutto il t^/Sl6i.
guente anno 1600 provvisto di una Sbaglia l'Alidosi a chiamarlo col ۥ*[
Cattedra di Logica , che occupò sino gnome Borgognoni , mentre dai RasB
al i6o3, in cui passò ad insegnare la risulta che si chiamava Riccardi, e
Filosofìa per tutto il 1 64 1-42' cosi lo chiama anche il Cavasse, ss
361C. REGOLI Stefano Bolognese, Alidosi p. 147* Gavazza p. 19.
7- HiCCARDI Borgognoni Fiotro toro di Logica. Dopo l' anno nedotì-
di Martino , di Canto y Dottore mo mai più appare il tno nome ne'£o*
i, e Medicina del 1416. Fa Let- toli del noftro Stud^.
li Astrologia y Metafisica, e Medi- n6aa. RICCI Gio?anni Bolognese »
Ini detto anno 14 16 sino al 1434- <2anneliUno della Congregaaione di
dosi p. iSj. Ghirardacci part.II, Mantova, nel Convento di sao Mar*
XIX, p. 610, 619, e 637. tino in Bologna. Venne insignito del-
8. 8. RICCARDO Vescovo di Chi- la Laurea in Teologia li 4 Giugno
r. Fu grande in questo Soggetto del 164^» sd indi atcritto a quel Gol-
la pietà , che la dottrina. Stu- legio. Dedito tutto allo Studio delle
ambe i diritti prima in Oxford , Matematiche con gran proMtto , ebbe
Parigi ed in line a Bologna, ove nello stesso anno 164^ una Cattedra
lebre P. Sarti viene ascritto tra di Matematica , nella quale si fece
éasori di Gius Canonico. Egli si molto distinguere , e P occupò «iuo
appresso i PP. Predicatori ; ma alla sua morte avvenuta in Bologna
gualche tempo ritornato in In- li 11 Novembre j664 nell'età d'an*
rra fu eletto Cancelliere Can- ni 67. Fu egregio Astronomo, ed Ora-
ise, e non molto dopo Vescovo tore. = Fan t uzzi tom. VII, p. i86.
Chester. Mori Riccardo nelPan- 2623. RICCI Marco di Parma. Fa
53 , dell' età circa d' anni 56 , Professore di Rettorica , e Poesia nel*
> per nove anni posseduto quel Tanno i443'44* ^^^ ^ ^^^ Catalogo
rato. Resosi chiaro per*la quan* dell' Alidosi.
i miracoli dopo la sua morte , Riccoli. Vedi Rizzoli.
Urbano IV nel 1262 collocato s6a4. RICEVUTI 0 Riceputi o Ro-
uolo de' Santi. = Sarti toro. I, ziti o Reciti Lorenzo, figlio di Pietro
, p. 334* Bolognese, Dottor di Leggi, ed ascrit-
|. RICCARDO Inglese, Vescovo to al Collegio Civile. Leggeva le Leggi
mense nel laaS. Fu Professore deli357,edel i365.=sAlidosi p. i55.
is Canonico di molta Dottrina. Ghirardacci tom. II, p. a35, e ^89.
lo le notizie dateci dal P. Sarti ^6^5. RICOBONI Alfonso figlio di
i nelle nostre Scuole sul finiie Pellegrino Bolognese, laureato in Ar-
colo XII. Il Savioli all'anno laag ti, e Medicina li 18 Maggio iSS^yn
tnta che un Riccardo Inglese in- n^Uo stesso anno fatto Lettore di Lo*
ra il Gius Canonico tra noi, e gìca, indi nell'anno i56o di Medicina»
vendoci né prima né dopo que- che continuò ad insegnare per tutto
10 ricordato altro Soggetto di il 1571-7A. Mori li Q7 Gennaio 161 1*
nome. Nazione, e professione, a6a6. RICORDATI Alessandro figlio
mo che sia lo stesso indicatoci di Girolamo Bolognese , laureato in
irti, e che continuasse ad inse- Filosofia e Medicina li i5 Decembre
anche dopo la sua elezione io del 1672, ed ascritto ai Collegii di
TO suddetto. Mori nel ia37 cir* tali facoltà li 14 Marzo i6o3. NeliSfS
Sarti tom. I, part. I, p. 3 10. Sa- ebbe una Cattedra di Medicina teo-
knnali di Bologna tom. Ili, par* rica , che occupò per tutto il iSSo,
p. i4« dopo di che passò a Medico Condotto
y» RICCARDO di Maturano. Nel- in Rocca bianca , indi si recò a leg*
I iSoo fu dal Senato eletto a gere nella prima Cattedra dello Stu-
s le Leggi allo straordinario, dio di Parma, ove mori nel i6o3.=
nonno di Lire 5o. = Ghirardac- Catalogo del Gavazza p. 35.
t. I, lib. XIII, p. 4aa. 3627. RICORDATI Domenico figlio
I. RICCI Carlo Bolognese, lau- di Barnaba di Budrio, Castello della
in Filosofia e Medicina li 3o Ago- Provincia Bolognese , Dottor di Lec-
ì^, e nello stesso anno fatto Let- gi. Fu Lettore d' Instituaioni LepTi
fJaI i5i7 fino ti ifiua» anno noi quale
tnannò di vita. L* Kiìdoù marcando
t\umutn 8ogg«ttLu cull'asteritco « iutofo
coma IWca |l^r tanti altri , dì tiufìii»
àtrio tra i iVoietsori disi noitni Stu«
dìo ; ma af;lì in tratto in infialino ,
giacché §ti OMnanrava i Rotoli dai dut-
ti anni 1617 ul 1.5'ì'j vi riuveuivu il
novtro liiofinlati alla Lettura iiiddoL-
trt.ss Alidosi p. 66.
a6a8. UlIiOLFI Conte AUto An^Fe-
10 di Verona. Con liife|iai:i:io del Mini-
atro dell' lnt«fMio a-j. lJ««f;eiiihre tÌ\o^
ymitiB nominato a l'nd'etiiore di l)i»
ritto Fuhidìco e delle (;enti.; Catte-
dra «lie in foi/u di Reni I)««r:reio
lA No ve mine 180K prene il titolo di
Diritto Fulddif:o intf^rno del Regno.
Popò la morte dell' Abate Pompilio
Poasetti Profevtore di Htoria, e lJij)lo-
maxia , ti pmittiì anclie alle Lezioni
di queste Sciencn dal 18 Aprile iHifi
fino al compimento di quest'anno «co-
'lastico. Gessò di servire in Ottolire
dello stesso anno per ralfolicione del-
la Cattedre che ori:npava.
ftóao- RIGIIKITI Ciiidotto Bolof^ne-
ce , Dottore in Medif:ina. Vu Lettore
di Medicina dall'anno 1379 per tutto
il 1385-80.
'j63o* RlOlfl aliuy l'Vedi Giacomo ,
figlio di Girolamo liolognese , Conte e
Cavaliere. Venne laureato in Filoso-
fia a Medicina li 10 Luglio i'Gi7, ed
ascritto ai CoUegii di tali lacoltà li
11 Gennaro tHut). Nel detto anno 1O17
ottenne tosto una (iuttedra di Logica,
rha occupò per un tiiennio, ilopo il
quale passò a leggi: rif lu l-'ilosolia per
tutto il i/>u6-a7, indi nel i.O'iS venne
fatto Professore di Medicina, cln; in-
•egnò sino alli 7 Oennuro iFi'i'j epoca
di sua morte avvenuta in lli)logna.
a63f. lucili (;irol'U Ciò. Battista
Bolognese , laureato in aniendue le
Lf'ggi li ò Fehliraro 17^0 , ed indi
ascritto al Collegio di Cius CìvìIh.
Nell'anno 1708 ehhe una Cattedra di
Gius Civile, nella quain diftd<f la sua
prima Legione li 'j3 Mar/o del seguente
anno 1701), seguitando sino ul i^j'^o-'U ,
rhe fu Panno di sua morte.
f63'i. niGOSA Domtiiico i
Galeotto Bolognese , l«araato
• Medicina «al i394» *d «aorl
ai Collegii di Uli fauoltà* ]
no j397 era Lettore di Filo»
rale, indi nel i3(j9 nasaò ad ii
la Medicina sino all'anno iJ^^i
di sua morte avvenuta in Boi
Cavaxaa p. 17.
a633. RIG09A Galeotto fii
suddetto Domenico Bolognes
tore in Arti del f4*^8 , dal t
no sino al i4<^a incluaivami
Professifre di Logica e Filosol
Kiininaldi Ippolito. Vedi
rio Xlll.
a6.J4. 8. RINALDO Arcives
Ravenna, ossia Rinaldo Cotti
Milanese. Fu rispettaLìlìssimo
liiltà , per santità di costumi
lo cose operate. Fu Dottore de
gi con fama non volgare, e lioi
Prol'eisori del Diritto Civile n
stre Ki.'iiole sul huire ilei seco
Kta in prima Canonico, ìndi n
l)ouirai:io Vili lo creò Vescovi
cenza , e Bi*uedetto XI nel i
ci vescovo di Ravenna. Visse 1
l'anno i3ai con quella opìn
santità e di l'ama, che gli Tei
Sffgiiir dopo morti) gli onori di
tiarti tom. I, part. 1, p. a44'
a63.'). RINALDO d'Olanda,
tore di Logica nel 14^7 al 68
a636. RINCIlieRI Gasparo i
Marco Bolognese , laureato in
due le Leggi li 11 Ottobre d<
ascritto ai Collegio Civile li
lire 144^» * P^" tardi alquanti
nonico. Hhaglia il Conte Fan
rilArirci che incominciò a le|
Gius Civile soltanto nel i44^>
lo abbiamo rinvenuto ne' Roi
precediaiti anni i438 in i>oi ^
fu Professore anche prima, il e
possiamo assicurare per la mi
àn'iìtittt Rotoli, e di altre aie
tizie. Continuò a leggere in*
mentn con gran concorso di fì
e sommo grido il Gius Civile,
l'anno t^^H cuopriva p^r sino d
teilre. Tia i tuiot discepoli 1
Ito il oddm AImmikIk) Ttfftaeni ttra Metropotifana, Teiuie d«.Glvi
••.. Sotteniie pubbliche Amba- te XII promotso «1 VeteoTato di Ae--
» e GommÌMÌoni y e mori in Os- tifi, oTe morì li 8 Gennaro 1755*:=
tfitieo Gattello distratto nella Fantnni tom. VII , p. 198.
una Bolognese y non in Settem- n64o. RINGHQRl Valerio figlio di
Iw 1454 come per errore nota il Innocenso > Bolo^ese , laureato in
Goate. Fantnsii , ma bensì in amendue le Leggi li 4 Febbraro iS&^r
IMO del 1458, come appare dagli ed indi ascritto al Collegio Canonico,
ael Collegio y e dai Rotoli del Nell'anno i570 ebbe una Cattedra di.
9 Stadio. =x Fantasai tom. VII y Inttitozioni Civili , che occupò sino
1^. al i57!à 9 in cui passò a leggere sai
17. RINGHIERI Giovanni figlio Malencii. Divenne indi Protonotario
mnzo Bolognese, Dottor di Leg-^ Apostolico y Referendario dell' una %
(& Lettore di Gius Canonico dal- dell' altra Segnatura , e Governatore
10 i45a per tutto il 1468 , e di per la S. Sede in varii luoghi. Mori-
Civile dai i46i al i46a. Fu Prio- in Roma li 11 Maggio i587.=sAlidoBÌ
•* Cavalieri Gaudenti dal i494 P*$* 3^9*
97. 964 > • RINIERO Canonico della no-
18. RINGHIERI Lodovico , figlio stra Cattedrale. Fu Professore di Gin»
iovanni Bolognese , laureato in Canonico , e si trova di lui menzione
ifia e Medicina nell'anno i5o3 > nelle antiche tavole di detta Chiesa,
idi ascritto ai CoUegii di amen- e di quella di san Vittore dall' an*
tali facoltà. Nel detto anno i5o3 no 117^ al 1181.= Sarti tom. I, par^
una Cattedra di Logica , che te I , p. 286.
» alno al i5o5 y in cui passò ad a64^* RINIERO Canonico di S. Ma«
aare la Filosofia per tutto il iSao, ria di Reno. Fu Professore di Gius Ca*
i i5ai la Medicina sino al i53i. nonico, e viveva del 1197.=: Sarti to-
;ò alla Cattedra dall' anno i53a mo I y part. I , p. a86.
4o, e nel i54i vi compari di a643. RINIERO d'Arecso. Fu Pro-
o, rimanendovi sino al i543>che fessore di Medicina, e fioriva ai tem*
anno di sua morte. pi di Pietro da Vercelli , e di Maestro
19. RINGHIERI Monsignor Otta- Nicolò Fisico, intomo alla metà circa
Conte e Nobile Bolognese. Di- del secolo XIII , avendosi di lui me-
• Canonico di questa Metropoli- moria ne' pubblici atti sino ali* an*
ael 1701, li 29 Luglio del quel no 1267. ss Sarti tem. I y part. I ,
prete la Laurea in ambe le Leg- pag. 46o.
la indi ascritto al Collegio Ca- a644. RINIERO da Poggio o da Reg-
io soltanto , e non anche al Ci- gio , Dottor di Grammatica. Neil' an-
ione accenna il Conte Fantuszi. no 1807 venne dal Senato eletto a
0 inoltre laureato in Sacra Teo- leggere Grammatica nei nostro Studio,
li i3 Agosto 1703 , ed ammesso come ci riferisce il Ghirardacci. L'Ali-
li Collegio. Nell'anno 17»!! ebbe dosi ci dà un Riniero d'Areaao Letto-
^ttnra d'Instituzioni Legali, alla re di Grammatica dal detto anno i3o7
1 diede principio li a5 Ottobre sino al i3a6, ed è probabilissimo che
sano medesimo, e nel 1718 passò sia lo stesso Soggetto da noi descrit-
ad insegnare il Gius Canonico to.= Ghirardacci part. I, lib. XV, pa-
atto il 17^1. Nel i7aa si trasferi gina So4' Alidosi p. 74.
Iettare del Gius Civile, che ten- !i645. RINIERO delia Nobile fami-
no al 1786, li 1 1 Aprile del qual glia Arìsendi di Porli, nato sul finirà
» dopo di esser già stato insigni- del secolo XIII , famosissimo Dottor
il titolo di Protonotario Aposto- di Leggi. Nell'anno i3a4 leggeva il
• di Teologo della suddetta no- Digesto nuovo col Salario di Lire ioo«
Repert. de' Prof, 35
oooM €i nou il Chirardtocii il .fuaU % Uf K^f* U M^dioba MMnot 9
la «Uro Inogo ricorda cha nel i8a8 la pratica tino al i64if ^hm fu !
Riauccio f ■icnramente io at^io So(* di ma morte.
otto nominato con vaizo diminutivo» oóSi. RIVIERA Taraisio fi|
nlLa Lottnra del Vblumo coli' Onora* bre - 1 769 9 a laureato in Filoi
s:
Forlì Dottor dÌMLeg|i Ai acalto Pietro , nato in Bologna li 3 Ì
rio luddetto di Lire 100. Finalmente Medicina li 19 Aprile 1780. Nel
ao^tra di un tal Profettore, il medesi- seguente 178 1 ebbe una Letturi
no Ghirardacci accenna che nei i838 raria di Anatomia teorica, 0 ne
Suaudo la nostra Città fa dal Ponte* di Chirurgia, e di questa diren
ce Benedetto XII privata dello 8tu- pendiario nel i785, essendo stat<
dio per arar eletto a suo Signore Tad* ammesso alia Glasse degli Ana
deo i^epoli, passò Rinioro con gli Beo* ordinarli. Li 4 l^^ggio 1790 fu
lari m leggere in Castel san Pietro, to al Collegio Medico , li ^9 C
8i Crede che morisse in Padova nel* del 1798 fu scelto a Professore <
Panno i37a.=: Ghirardacci part. II, tricia dell'Istituto delle Scieni
lib. XX, p. 56 e 83, e lib. XXII, pap ag Ottobre del 1799 ascritto al
gina 189. Tiraboschi tom. V, pag. 79, gio Filosofiro. Con Dispaccio d
8a, e 46a. nistro dell'Interno 19 Novemhr
a646. RINIERO Penigino. Nel 1^19 passò alla Cattedra di Insrituaio
era ascritto al ceto de' Notari Col ti* curgiclie e di Ostetricia nell'I
tolo di Maestro , e quindi dal Padre sita. Fu Accademico Uonodettit
Sarti ammesso tra i Professori di que* oademico Regio di Torino , 1
sta facoltà. Fu perito anche nel Gius Chirurgo dello Spedai Maggiori
Civile, poiché nelle pubbliche Tavolo sidente della Coinmissioott di {
aottoscrivevasi per Giudice e per No- Uomo di Sommo sapere e facoi
taio* Viveva tuttora del iaa6.= Sarti di mirabile eccellenza nell'inac
tom. I, part. I , p. 4^^* Mori in Bologna li aa Maggio
3647. RINIKUO da Sioilia. Lesse Fi- a65a. Rl/ZARDI Ferdinandc
losofìa naturale e morale dal 1398 gnese', Dottore in ambe le Lej
al i398.=s Alidosi P' 74* ascritto al Collegio Civile. Ni
Rio. Vedi Del Rio. no 1736 fu provvisto di una Ci
a648. RIQUIUS Giusto Belgico. Fu d'Instituzioni Legali, dalla qua
Professore di Umane Lettere dall' an* so ad altre Cattedre del Giua
|io i6a5-a6 per tntto il i6a7*a8« che occupò per tutto il 1740*4
3649. RIVIERA Bartolomeo Bologne* ^^^^' RIZZARDI Padre Ci
ae, laureato in Filosofìa e Medicina Bolognese, dell'Ordine de'Mir
li 3o Gennaro i744' ^®'^' *°°^ \749 *au Francesco di Paola. Fu I
▼enne fatto Professore di Operazioni Onorario di Teologia dogmatic
Chirurgiche , ed insegnò con nome Tanno 1772 per tutto il 1777 a
insigne sino alla morte. Fu ascritto al* a654. RIZZI Galeasso dalla
l'Accade.mia liell' Istituto delle Scien* Fu Professore di Rettorica e
se, e li Q7 Settembre 1781 al Colla* dall'anno i5a8 per tutto il ìS»
ftio Medico come Uomo famoso. Mori a655. RIZZI alias Braccioli f
in Bologna li 3o Gennaro 1795. da Correggio, laureato in File
o65o. RIVIERA Pellegrino figlio di Medicina nei nostro Studio li
Flaminio Bolognese, laureato in Filo* terobre i5a6. Fu Lettore di Ch
sofia e Medicina li 14 Febbraio lóaa, nel i53i-32, e sbaglia l'Alidosi
eri aacritto al Collegio Medico li i3 Lu- lo Lettore in tale facoltà sino a
gllo dello stesso anno, nel quale ven- giacché non trovasi inscritto e
ne .fatto Lettore di Logica, che inse* Rotolo dell'anno i53i-3a.s3
gnò par tre auoi^ dopo i' quali passò psg. 76.
' ÉfS6. tltlOLt 0 Rieeoli Bartolo- OiVìli li ft6 AgotCtH iSgS. Uste ctrtt*
wméf figlio di Guido , Bologneto, Dot- noiite il Gini GìtìIo «ImoflO dal 1899
Wt di Ì«v{;gì« Leggera il Codice nel- al i4o3.
Vwmo i347*=s Alidosi Appendice pa- a66r.ROALES Franceico SpagMo»
f^BB >3. Io. Fa Lettore di Sacra Scrittura dal-
^o «667. RIZZOLI Bartolomeo figlio di l'anno i634 P^r tutto il i ^35-36.
'OivvMini Bolognese, laureato in Me- a66a. ROBERT£LLO 0 Robortollo
dielMi nell'anno 1387, ed ascritto al Francesco, figlio di Andrea, nato in
CMImìo di tale facoltà. Fu Profes- Udine li 9 Settembre i5i6, Uomo fa-
■iti* ai Chirurgia dal iSgo al 1394» e mosissimo. Yenue eletto a Lettore di
éi Medicina dal 1396 sino all'epoca Umane Lettere nel i557 ' ® prosegui
41 taft morte avvenuta nel 1399.= ad esseilo per tutto il 1 060-6 r, dopo
GKvuBBa p. 16. di che si parti da Bologna. Lesse aaoo-^
«658. RIZZOLI Francesco Bologne- ra in altre principali Università d' Ita-
, laureato in Chirurgia li a3 Gin- lia. Mori in Padova li 18 Marzo 1567.
i8a8^ ed in Medicina li a Luglio = Alidosi p. 28. Fantuzzi tom. VII ,
iB3r. Dopo di aver supplito alle p. 18. Tinaboschi tom. VII, part. Ili,
li di Chirurgia teorica ed Oste- pag. 1219.
tneia pel rinomato Professore Cava- 2668. ROBERTO da Rimini. Fu Pro-
Dottor Paolo Baroni per alcuni feflsore di Rettorica e Poesia dall' an-
Si
li, Gregorio XVI per Porgano del- no 14^7 al i4^?-= Alidosi p. 74.
la- 8» Congregazione degli Studii nel 2664- ROCCA Girolamo da Genova,
pomo A7 Giugno 1840 lo nominò a dell'Ordine de' Minori Conventuali di
mm Coadiutore con diritto di futura san Francesco. Fu fatto pubblico Let-
ione , come lo è tuttora. Lo tore di Metafisica nel 1596, e conti-
Pontefice li 12 Novembre 184^ nuò ad insegnare sino al 1598. Fu
W aseriiae ai Collegio Mcdico-Chirur- celebratissimo Oratore , e predicò in
•gieò in luogo del fu Dottor Francesco san Petronio nel detto anno 1596.=
<ÌpifBÌ. Li I Aprile i843 venne dalla Alidosi p. 4?*
•addetta 8. Congregazione incaricato Rocca. Vedi Della Rocca.
'wé iatmire le Levatrici in sostituzio- 2665. RODATI Luigi Bolognese ,
«a delia defunta Dottoressa Maria Dal- laureato in Filosofia e Medicina li
la Donne. È Accademico Benedettino iS Marzo 1784* Con Senato Consulto
dall'Iatttnto delle Scienze, Medico pri- 3i Marzo 179!! fu nominato Professore
sano dello Spedale degli Abbandona- aggiunto alla Cattedra di Botanica ,
ti, ed Operatore rinomatissimo. ed in virtù di Dispaccio del Ministro
' Biacoli Giovanni. Vedi Barbieri alias dell'Interno 19 Novembre 1800 passò
Wsaoli. ad essere Lettore primario di tale
* «659. RIZZOLI o Rìccoli Uberto , Scienza, essendo già stato alcuni mesi
•M Ubertino 9 che l' Alidosi vuole Bo- prima dall'I, e R. Reggenza Austriaca
lapiese, ed il Ghirardacci Piacentino, eletto Lettore , ed Ostensore de' sem*
SfJi'anno i3o49 o nel i3o5 venne dal plici Medicinali, e Prefetto dell'Orto
'lettore dell' Università condotto a Botanico delle Piante esotiithe. Cessò
•jlggere l'Inforziato coli' Onorario di di coprire tali cariche dopo la pub-
Uro TOO. Essendo Soggetto di gran blicazione della Legge di rifofma de-
'aerito fu invitato a leggere in 8ìena ; gli Studii 4 Settembre i8oa, avendo
«a la nostra Università procurò che però ottenuta una Pensione, che per-
di qai non si partisse. = Alidosi pa- cepi sino al Novembre 181 5 per esse-
pna aa4. Ghirardacci P. I , lib. XIV, re stato dal Delegato Apostolico Mon-
fàg. 467. signor Giustiniani col suo Decreto
a66o. RIZZOLI Ugolino figlio di Gio- 3o Ottobre dello stesso anno scelto
ranni Bolognese , laureato in Leggi a Professore di Patologia e Medicina
lMnl« , Cattfdn ohe in rigore dell* «#. Aggiaiif* elie Ai pnliUleo Ltftl»
BoUa LeoBÌa« 08 Agosto i8ft4 ronno f nel noatro Studio di Fllotofifty 9
diriia in clui», rimtnrndo il noitro Ro- dice che sì applicò indi tutto alloSW
dati in quella di Patologin , che oc- dio dell* Astronomia sotto la
cupè lodevolmf>nte lino all'epoca di
•uà morte Afvenuta in Bologna li 19
Marao i83fl. Fu ascritto al Collegio
Medico Chirurgico li aj Ottobre i8fl4f
ed airAixademia Benedettina come
peosionato li 4 M'^gg^o 1899.
a666. RODOLFI Lorenzo. Fu Let-
tore del Sesto delle Clementine nel-
l'anno i388.
a667. RODOLFI Rodolfo figlio del
Dottor Domenico Bolognese, laureato
io Legge Civile, e Canonica li a5 Ot-
tobre 137H, ed aicritto ai .Collegii di =Fantiiczi tom. VII, p. ao5. Cavi
amendue le Facoltà. Fu Lettore di pag. 87.
Leggi Civili dal 1878 sino al j38a in- 2675. ROFFREDO BeneTanUno. Fa
elusivamente. famoso Professore di Leggi Civili BOA
'J1668. RODOLFO da Tortona. Leg- molto dopo il prinr.ipio dol secolo JQDI
geva Logica del i4i9'=^Alidosi p. 74* vivente il famoso Tancredi. laiagaafB
na di Ciò. Antooio Magini. 11 Ga!
accenna che fu Profesaort di AaCi»
nomia, e Lettore noli ' Dai venite. Kol»
benché non abbiamo trovato doaeritto
ne' Rotoli il nome di questo 8og|0tlt>
ci siamo indotti all'appocgio doi dttn
Scrittori ad inserirlo nel noatro At>
pertorio, anche perchè nella iaoràioM
fatta apporre nel 16 1 8 in san DoMe»
nico al Sepolcro del suo ProotUon
Magini, dichiarasi pubblico Profesioro
di Filosofìa. Mori li 7 Decembn i64d«
^669. RODRIGO da S. Elena 8pa
gnuolo. Nel 1471-7^ era Lettore di
Filosofìa morale.
a67o. RODRIGO da Spilimbergo. Fa
•Lettore di Medicina tre anni, inco-
minciando dal i43i.= Alidosi p. 74*
3671. RODRIGO da Villa Chiara,
Dottor di Leggi. Leggeva le Legf^ì
del i4i6.= Ghirardacci part. II, li-
bro XXIX , p. 610.
a67a. RODRIQUEZ Emanuele di
Navarra, Provincia di Lusitania nella
certamente nelle nostre Scuola il di
ritto Romano nel I3i3, e due anni
dopo, cioè nel iai5 passò ad aprira
nuove Scuole di Gìurisprudeasa ia
Arezzo. Mori non molto dopo il ia44*
= Sarti tom. 1, part. I, p. 1 18. Savioli
Annali di Bologna tom. II j partf I«
p. 337 e 35o.
a676. ROLANDI Don SebaatianOi
figlio di Antonio Bolognese, laureato
in ambe le Leggi li ai Marao i55i«
Nell'anno i566 ebbe la Cattedra del*
Spagna , Dottor di Leggi. Fu Profes- le Istituzioni Legali , che occupò aik
sore di Instituzioni Legali, e di Gius
Civile dal i6ao per tutto il i6a6-a7.
0673. RODRIQnEZ Giovanni di Sa-
lamanca, Dottor di Leggi. Lesse le Ri-
petizioni di Bartolo nel i593-94*
a674. ROFFENI Gio. Antonio, figlio
di Giacomo Bolognese, laureato in Fi-
losofìa li lo^Maggio 1607, ed in Me-
dicina li a5 Aprile i6aa, ascritto al
Collegio Filosofico li 5 Settembre 16 14,
ed al Medico li 3o Giugno i6aa. 11
Conte Fantuzzi equivoca nel raggua-
gliarci sull'epoca della Laurea di qua-
che nel 1557, e nel i56o. Nel i56l
passò a leggere il Gius Canonico, cho
lesse por tutto l'anno seguente i56o*
Fu Vicario del Vescovo di BolofiiA
Giovanni Campeggi dal i55o al i5(Aa
e Consultore dei S. Uffizio. Faaaò indi
ad essere Prevosto della Chiesa A
Dozaa , poi a Podestà di Ferrara. Fi-
nalmente si portò a servire D. Veapo* '
siano Gonzaga Colonna primo Duca di
Sabioneta Tanno 1583, coma Coniir
gliere , Vicario generale , e Giudieo
delle Appellazioni di quel Ducato. B *
4
«
sto Soggetto, ritenendo che liioMag- dopo aver esercitate queste carioho
fio 1607 la ricevesse nell'una e nel- alcuni anni, se ne ritornò in Patria»
'altra facoltà. Dimentica poi la sua ove mori li 8 Novembre 1608. = Fan*
*gg>^gaaione ai Collegii dello medesi* tnztì tom. VIIj p. 306.
I'
^. MbàRDINC » db FmIota. En gork Attttiitc» <felU oS CfeoBnio <lel«
m1 tsoOf e di laftt Tenne in l'uno tiiS, venne nominalp e Pfn*
ne ereeto Dottor di Granmatice. fettore di Diritto Genooico » e di 8to*
ii?i Profi^pofe feoioto di Lettere rie Eecletiettice ; Cattedre che aoeten*
e. Mori li A Febbr*ro 12^6' sz no tino al termine deiranno mede-
tom» If pert. I, p. 5 io. «imo 9 avendo però in appresto ott#*
•• ROLANDO Cremoneie , del- nnta la sua giubilazione. Mori in Bo*
ine de' Predicatori y uomo intigne legna li 34 Luglio i8a4*
Dttrina , e per pietà , il quale ti a68n. ROMANZI Guido , Cautidico
bbe piuttosto ritenere Profet* Bolognete , Avo del famoso Rolandi*
K Teologia 9 poiché in essa nag- no. Fu Professore illustre di Leggi Ci*
ente fiort e in quella tra i Fra* vili , e fioriva verso la fine del Seco*
l tuo Ordine venne fatto Mae* lo XII. = Sarti tom. I, part. I, p. 48*
ma il Padre Sarti lo ammette fl683. ROMANZI Pietro figlio di
to tra i Professori di Medicina ^ detto Guido Bolognese , Padre dei ce»
h questa facoltà insegnò in Bo- lebre Rolandino. Ebbe posto onorato
con grande celebrità sul prin- tra i Causidici e Dottori Bolognesi
del Secolo XIII , non essendo dal 117.3 in poi. Egli pure fu Proièf
iato che tra noi insegnasse an* sere di Leggi Civili nelle nostre Seno*
i Teologia. Mori in Bologna l'an- le, e nel 1199 prestò giuramento con
5o. ss Sarti T. I, part. I, p. 44?* Giovannino Precettore di non dipar-
lechi tom. IV, p. 2oa. tirsi da esse. = Fantuzzi tomo Ylfy
9. ROLANDO da Parma. Fu Pro* p. 2107. Nota a. Sarti T. I, P. I, p. 198.
» di Medicina ai tempi di Ugo- 2684* ROMANZI Pietro Bolognese^
ebete 9 e di Teodorico suo figlio, Dottor di Leggi. Fu Professore di Giua
il principio sino alla metà del Civile nel 1 433. = Al idosi Appendice
) XIII, ed è tra primi che scrit- pag. 5o.
opra k Chirurgia. = Sarti T. I, 2685. ROMANZI Rolandino , figlio
'., p. 449* ^'^ Pietro Bolognese , annoverato tra
D. ROLI Padre Bonaventura Bo« i più chiari ed illustri interpreti del
e y Minor Conventuale di San Gius Civile de' suoi tempi. Cominciò
Meo. Nel 1629 venne eletto a a fiorire in Bologna nel 1329, e ti
Bore di Sacra Teologia , che in* crede ettere ttato il primo a trattare
per tutto il j64o-4i* Mori nel* le cause Criminali con certo ordine
» 164^. e regole. Fu assessore del Pretore di
r« ROMAGNOLI Avvocato Don Brescia Lambertino Lambertini. Ritor-
» Bolognese, Canonico di S. Pe- nò di là alle nostre Scuole l'anno JiSS^
, Venne laureato in amendue le e mai più da esse si parti , e nelle
li 16 Giugno 1778, e li a7 Giù- quali fu illustre , e visse sempre con
^80 fn ascritto al Collegio Ci- grandissimo credito sino alla sua mor*
indi li 39 Marzo 1788 a quello te avvenuta in Bologna li 3 Settem-
m Canonico. Con Senato Con- bre r 384. = Fantuzzi T. VII, p. ao7.
17 Gennaio 1783 ottenne una Savioli Annali di Bologna T. Ili, P. I,
n onoraria di Gius Civile , che pag. 69.
ne tino al 1800, in cui pei noti aóSó.ROMBODEVINO Guglielmo in-
nenti politici restò privo di tut* signe , ed illustre Giurisconsulto Bo-
ene Cariche. Dopo la riforma lognese. Fu Professore di Gius Civile ,
«ivertità avvenuta nel i8o3 , e fiori dopo il famoso Ugolino Preti,
iiinato a Ripetitore dì Diritto Viveva anche del ia6o. = Fantuzzt
co e delle Genti , indi di Di^- tom. VII, p. aii. Sarti tom. I, part. 1,
nbblico interno elei Regno. Con p. 104* e aor. Savioli Annali di Bo-
cio della Commisbiane provvi* fogna tom. Ili, part. I, p. 343.
. 9687. ROMEO Bo1ogii«M » Dotto» «H BOréHe btilotb d«Il« SeMM , -OMì- .
Dtereti. Fn ProfeMore di Gius Canoni- de a Dimontrators drlU anticUtà « t
«• ai tempi del famovo Tancredi.Vivea li A9 Novembre del i7fto Profiiièri
del iaa8. = Sarti t.l, P. I, p. Sai. di Arcliitettura Militare dell' latitili
a688. ROMEO da Valenza, Dottore medeaimo. Nel lySo dopo il aervigie
di Leggi. Fu Lettore di Decreti ne* cioè di 40 anni nella Cattedra dik
gli anni 1887, e i388. l' Università, divenne Profeitore am»
3689. ROMERUS Giovanni Spagnuo- rito, e come tale fu nei Rooli di em
lo. Fu Professore di Gius Canonico conservato per tutto l'anno i738-39f
dall'anno 1616 per tutto il 1619-^0. che fu quello di sua norte.
A690. ROMUALDO da Prato, Minor 3698. ROSAL (de) et Vargas Doa
Osservante. Fu Professore di Lingua Giovanni Antonio Spagnnolo , Dottof
Arabica dell* anno 1791 al 1796. di Leggi, e di Teologia. Fu Profea-
3691. RONCONI Luigi tiglio di Gio- sore di Gius Canonico negli anai 171 1-
vanni di Modiana. Secondo l'AUdosi -171^, e di Teologia negli anni I7i3y
fu Professore di Astronomia dal 1411 e I7i4*i'^'
al i44o* ^o> P^vò "on lo abbiamo a6Q4- ROSELLI Antonio. L' AUdosi
rinvenuto in alcun Registro , e spe- ci dà questo Soggetto tra i Dottori
oialmente ne' Rotoli del i438 e 1439» di Leggi Bolognesi nel r4o5 , e tra i
in cui sembra che vi dovesse essere Forestieri nel i436 , riferendoci ia
inscritto. Mancando i Rotoli prece- primo luogo che lesse le Decretali
denti a questi due anni , né esisten- nel 14^7 9 ed in secondo luogo cho
do i Libri della Comune dopo il i4i<' > scrisse un trattato de Poteat. Pont,
ci siamo risoluti di ammetterlo in Max. et Imperatore. Che che ne aia
questo Repertorio sul riflesso che di queste contradizioni , noi coUa
l' Alidosi avrà attinte le notizie da scorta degli atti autentici del Colla-
sicuri Documenti forse al suo tempo gio di Gius Civile , e de' Libri dal
esistenti in qualche Archivio , né si Comune , possiamo assicurare che ad
sarà certamente voluto sognare questo giorno 3i Maggio del 1407 ToAna if
soggetto , ed assegnarli capricciosa- Leggi laureato un Antonio figlio di
nente una si lunga professione tra Rosello Roselli di Arezao , il quali
noi. = Ali<(o8Ì p. 49. nel precedente anno i4o6 era ataCà
^692. RONDELLl Geminiano Modo- come Scolare per l' Università a LalJ^
nese , nato nel i65a in un Villaggio tore de' Volumi , essendo nel aagaaale
presso Medina, e per lunga dimora anno 1407 passato a leggere l'Inlart
tra noi divenuto Cittadino Bolognese, EÌato come Professore laureato. Niaa
ed uno de' più grandi ingegni che altro di questo nome e cognome tial
vivessero in Bologna negli ultimi an- yandosi inscritto nei detti Registri >
ni del Secolo XVJI , e nel seguen- riteniamo che il Roselli d' kréan aia
te XVIII. Passò quasi tutta la sua vita lo stesso soggetto riferitoci dall' ABr
in Bologna , ove con gran profitto fece dosi in doppio aspetto. :^ Alidosi Da^
gli Studi, ed ove venne decorato della tori Leggisti p. 10, ed Appendioa agB
Laurea Filosofica li 4 Agosto 1687. Artisti p: 84*
Con Senato Consulto 29 Ottobre 1689, 2:1695. ROSELLI Leonardo Forestia^
ottenne una Cattedra di Matematica re. Leggeva la Logica nel i4i8. ^
nell'Università, dalla quale lesse in- Alidosi p. 5o.
defessamente per oltre 5o anni, e con 2696. BOSETTI Domenico figlio di
grande concorso ed applauso. Tra snoi Cristoforo di Forlì. Fu Professore di
scolari illustri basterà citare il cele- Aritmetica e Geometria dall'anno 148*
bre Vittorio Stancari come il più fa- per tutto il 1490-91.
moso di tutti. Li 4 Decembre 171 1 2697. ROSSI Andrea figlio di Mi"
fu scelto anche a Bibliotecario del 110 Bolognese ^ Dottore di Leggi , a
iieo>^^. PeUopio* Fa Fkofattore
Bft Canonico dall'anno i5ia tino
M, cke Al Panno di tua morto.
i8. R068I Bonaventura Bologntf-
anoeo della Chiesa di 8. Agata
ilogna. Fa Professore di Umane
M f ma per brevissimo tempo ,
è non lo troviamo accennato che
lartironi del 1676. Mori in Bo-
nel 1G89. ^ Fantuazi tom. YII^
|Q. ROSSI Cristoforo figlio di Mi-
ilognese^ laureato in Leggi Ci-
i 9 Maggio 14^2. Fu Professore
oa Civile dal detto anno 14^2
atto il i465 , ad eccezione de-
mi i463 e 14^4 9 ^^ ^ui ^^ ^^^'
assente dalla sua Cattedra.
K>. ROSSI Giovanni Siciliano ,
ardine de' Minori Conventuali di
mncesco. Fu Professore di Teo-
nel i5i3-i4*
>x. ROSSI Lorenzo Bolognese. Fu
sacre di Rettorica e Poesia dal-
ie- 1474 V^^ tutto il 1497-98.
a nel Catalogo dell' Alidosi , e
iamo che sia lo stesso soggetto
re per belle Lettere , riferitoci
Sonte Fantuzzi , benché per er-
iadichi che fiori sul finire del
o Xin, quando dovea dire sul fi-
dei XY, ai tempi appunto di Co-
Jrceo. ^:= Fantuzzi T. VII, p. 219.
3a. ROSSI Lucio figlio di Sarto-
9y di Casa Nobile e Senatoria Bo-
ise , laureato in Filosofia e Me-
a li 4 Aprile 1674 > ed ammesso
lllegii di quelle facoltà li ag No*
Are 1576. Nel 1578 ebbe una Cat-
i di Logica 9 che occupò sino al
^ indi ai fece assente sino al 1587,
li tornò a salire la Cattedra in-
mdo la Filosofia Morale ^ che lesse
%1 1691 inclusivamente , e non
al i588 come per errore indica*
^Alidosi, ed il Cavezza, dacché
ubiamo trovato inscritto ne' Ruoli
tatto' il suddetto anno 1591. Mori
\ Gennaio i59a. = Alidosi p. i34*
ksza p. 34*
«3. ROSSI Avvocato Cavaliere
mepdatore Pellegrino di Massa
nt
Carrara 9 celobie FroioMort 4i Dirti
a Parigi, Pari di Francia, od om-Mì^
niatro pie nipote nsiario di 8. M. il
Re de' Francesi presso la S. Sede. Gea
Decreto del Re di Napoli ad Aprilo
del 1814 vanne eletto a Professore di
Procedura Civile , ed in virtù di Di*
spaccio della Commissione Governati*
va Austriaca dalli 11 Novembre del
detto anno passò alla Cattedra di Di*
ritto e Procedura Criminale , nella
quale cessò d' insegnare in Aprile del*
l'anno i8i5.
a7o4* ROTA Flaminio figlio di Gio.
Francesco Bolognese , laureato in Fi*
losofia e Medicina li 8 Marco 1577 »
ed ascritto ai Collegii di tali facoltà
nel 1593. Fu Lettore famoso di Chi-
rurgia, ed Anatomico di molto grido
dal 1579 sino al 16 Gennaio 1611,
epoca di sua morte accaduta in Bo-
logna. = Alidosi p. 70.
n'joS, ROTA Gio. Francesco figlio
di Cristoforo, e padre del detto Fla-
minio, Bolognese, laureato non in Fi-
losofia soltanto , come accenna il Con-*
te Fantuzzi li 3 Decembre i546 , me
bensì in quella facoltà ed in Medici*
na ancora li So Decembre i547« Sba-
glia pure il Fantuzzi medesimo a farci
credere che salisse la Cattedra nsl**
l'anno 1549» mentre un anno prinin
di essere insignito della Laurea inse*
gnava la Chirurgia, della qùal Scienza
divenne celebre , e continuò ad inse*
gnarla costantemente e con sommo
plauso sino al i558 , epoca di tua
mortai carriera, ac Fantuzzi tom. VII,
pag. aa3.
2706. ROTI Bartolomeo Sacerdote
Bolognese, e Rettore della Chiesa al*
lora Parrocchiale di S. Lucia , laureato
in Filosofia l'anno i458, ed indi ascrit*
to al Collegio di tale facoltà. Fu Pro-
fessore prima di Logica , e poi di Fi*
losofia morale dal i458 suddetto .pet
tutto il i5o5, meno però degli anni
1459-1460 , 146^ al 14679 e 1471 al
1478 , in cui si trovava assente dalla
Cattedra.
2707. ROTINGO Pesino Foreetiere',
o Pasì|io di Rotingo. Vanno laoftalia
ili IMIciiit m1 nostro Stadio Vu^ «ceaMalafoso ook pUaio foli
■o i6od f ■«] quale ottonoo na« Cu* tarprotasiooi di GftatMio. Al
todra di Medicina , cko oeoopò per marono cho ofU tìtmm lai
tatto il iSo^'S. dopo che atOTa tcritto noi
9708. ROVERBELLI Nicolò figlio di Craciano » o TodoMo alqnani
Franceico Bologneee , laareato in sioni di Decreti. Al certo ai
Leg(rì li 3 Ottobre del 13989 ed iodi bitare che egli non Tiretie va
aacntto al Collegio Canonico. Le§»9 il l>^"g&> o che ai confondeate <
Gina Canonico e Cirile dal 1400 ai Rumno Dottor di Decreti , e
i3 Giugno 14^3» epoca di tua norte riva ai tempi di Onorio IIIj
nvvonnta in Bologna» avendo lasciato a quello acritte nel laaa lei
di aé la f«nia di famoitaaimo Giuri* medesimo Pontefice. Adunqa*
aconsulto. furono i Ruffini celebri Pr
9709. R0VER8I Pietro Antonio Bo- uno de' quali scrisse i Comii
legnose , laureato in ambe le Leggi e 1' altro fiori dopo il prin<
li jS Giugno 1686, ed indi ammesto s«n:o1o XIII, o solamente u
al Collegio Canonico. Nel 1710 ot« giunto ad una età decrepita
tenne una Lettura d'In»tituiftioni Le» i tempi Onoriani. E tutto q
fall» nella quale diede la sua prima condo le notizie dateci dal
>eaione li 07 Ottobre del medesimo II Savioli all'anno 1178 ci ri*
anno» proseguendo per 4 *oni consC'* Ruffino discepolo illustre di (
cu ti vi» dopo i quali passò ad insegnare e Professore nel nostro Studic
il Gius Canonico sino all'epoca di sua Canonico, e sotto l'anno i
morto avvenuta li 06 Febbraio 1744* stesso» od altro Ruffino» chi
0710. ROAN (de) et Guerra Laz- donò le nostre Scuole recandoi
nero Spaanuolo » Idureato in ambe le le di Padova, sas Sarti tom. I;
Leggi nel nostro Studio li 10 Marzo p. 987. Sa violi Annali di Boi.
del 17609 nel qual anno lesse le In- part. 1, p. 8 e tom. Ili» part.I
otitozioni Civili. 271 5. RUFFINO da Lodi.
A711. RUEDAS Girolamo di Sala- fossore di Medicina Pratica » <
manca» Dottore in amendue le Leg* rurgia nel 1394* Manca nell'
gi. Fu Professore onorario di Gius Ca* 'Ì716. ROGGERI Lelio figlio
nonico dal 1760 per tutto il 1764*65. maso » Bolognese » Dottor di L
A7fa. BUFFI Domenico figlio di l'anno i56o. Lesse le Institna
Amedeo Bolognese » Dottor di Leggi, vili nel i56i » 0 mori in Bc
Fa Professore di Gius Civile dal 1473 16 Agosto del seguente anno
al 1487,0 di Gius Canonico dal i488 0717. ROGGERI Roggero d
al i5o6' Mori in Bologna in Ottobre vanni in Persiceto. Venne lau
del i5ii. amendue le Leggi li i5 Giugi
0713* RUFFINI dalla Ragazza Ga- Nel 1749 ebbe uoa Lettura di
aparo 9 figlia di Andrea» Bolognese» zioni Legali» dalla quale pasi
Dottor d| Leggi nel i386» ed ascritto gare il Gius Canonico» indi il
al Collegio Civile. Neil' anno 1888 vile per tutto il 1793 al 1794
•bbo una Cattedra di Gius Civile » ascritto al Collegio Canonico 1
cho ocQupò p«*r moltissimi anni»men« zo del 1744*
tre lo troviamo ne' Registri de' Conti 9718. RUGGERO Benevents
della, Camera di Bologna » e ne' Roto* degli Scolari famosi di Bull
li del nostro Studio per tutto 1' an^ Professor celebre di Gius G
BO 1440-41* fioriva tra noi del 1166. In*
971!. RUFFINO Bolognese Ceno* che nell'Università di Modec
nico oella nostra Cattedrale» Dottor violi Annali di Bologna tom. I
di DiOfeti » od uno tea i primi clm p. 356. Sarti tom. I, part. I»
|. EDOGIA' Abate Gioiamo di m rìtioM clie ptiMiiM mlU Gongre-
»• Con Bìelietto di Moniignor ganoBe da* Filippini, di Otinio. Viva«
ito Apoitoliccr GiuttiniaDÌ del ancora dei 1687. ss Fastuacl tom. Vii»
Marzo 1816 9 Tenne nominato, p. '2^0, a oui aggiugaerai la notifeÌA
loro di Eloqoenata Sacra. Mori di detta Lettura,
ogna li 3o Maggio i8a3. ayaa. KUlZ Ovttpnui Francneco.SM?
>. RUINI Carlo, nato nel 14^6 gnuolo, Dottor di J^ggi. Fu f'rotea^
C^ittà' di Reggio , figlio di Cor- sore di Decretali dall' anno 1677 9^^
, di fiiniiglia antica e nobile di tutto il 1680-81.
ittà. Venne decorato della Lan- 9723. RUSCONI Carlo A^tonio.i &n
igale in Pisa nel 1484 9 ®<1 ivi gìio di Giovanni Battista Patrizio .di
iroTTÌsto di Lettura Straordina- Cdmo, Nobile di Ferrara, Conte.» Ga«
simile facoltà, che sostenne si- veliero delPOrrlino militare di Cristo
1489 , dopo di che passò a Pro* di Portogallo , nato in Bologna li
• neir Università di Ferrara, ove 1 Maggio 1703, e laureato in Filosofìa
sino al 1 001, trasferendosi indi e Medicina li 7 Giugno 1777, ascritta
ÌTOrsità di Padova, da cui si al Cullogio Medico li 4 Maggio 179OÌ
quando la guerra della Lega ed al Filosolico li aS Novembre 1799*
nbrai costrinse quella Univer* Fu Professore onorario di Medicina
dissiparsi, ritornando a Ferra- Pratica dall'anno 1779 sino al i8i>0i
1 di cui Duca Alfonso I venne Fondò nel 1776 in propria Casa i*Acs
IO spedito a Roma al Pontefice cademia de* Concordi, che trattava di
lì per gravi affari. Li 11 Otto* cose mediche, e lilusoficliey di oui fiC
)ii fu dal nostro Senato Bolo* Presidente perpetuo , ed appartenne
condotto a leggere il Gius Ci* anche a quella deiristituto delle Scien»
el nostro Studio collo Stipen- zo. Mori in Bologna in Maggio i8i4r
Ducati 65o , e Lire 100 prr a7'j4* RUSCONI Domenico Francpr
:o della Casa. Nell'anno i5i4 sco Bolognese, Prior Parroco di S. Mar
:te la Laurea Legale anche nel- ria Maddalena , ascritto al Collegio
tra Università, e li 8 Marzo de'Teologi li Si Agosto 1767. Fu Pro«
i5 venue dichiarato Cittadino fessore di Sacra Scrittura dall' aiw
tese. Occupò la sua Cattedra con no 1761 alli 'i5 Dccembre i786> epoc^
applauso sino al 3 Aprile i53o di sua morte avvenuta in Bologna-
di sua morte avvenuta in Bo* )7a5. RUhTIGHELLI Francesco Bo*
alla quale era giunto pel suo lognese. Fu Professore d* Astronomia
tapeve a godere V Ouorario di dall'anno 1^39 sino al 19 AprJd iSoaj
laoo. Fu celebre Giuriscoosul- epoca di sua morte, ss Fantuzai tO|
gnadagnò grosse somme sino a mi> Vii , pag. a^6 , a cui aggiugnerai
irsi un Patrimonio di centomila detta notizia.
.srFantnzzi tom. VII, p. a3o. tx'j'jG. SABATTINI Luigi Bologaeae»
I. RUINI Gian Antonio Bologne- Minor Conventuale di san Franceaco»
itrò in questa Congregazione ascritto al Collegio de' Teologi li 9 Giù»
Iri dell'Oratorio di san Filippo gno 1680. Fu Lettore di Meufisica dai-
i 6 Loglio i658 ; ma ne sortì l'anno 1689 por tutto il 1697*98. Mori
31 Luglio 1661 , e si applicò in Forik li 19 Marzo 1699.= Fan t nasi
ndio delle Leggi, nelle quali tom. IX, p. i8f, ove If^ggcsi col nom^
la Laurea li 38 Fcbbraro iCGu. di Lodovico, che abbiamo corretto con
le Instituzioni Legali dal detto quello di Luigi, perchè con questo è
;66q a tutto' il 1663-64. Tornò descrìtto ne* Rotoli del n<)stro Studio,
itrare in detta Congrrgazìune 9707. SABATTINI Giovanni Batti-
ippini li 8 Settemhie i663 , e sta. Fu Lettore di Aritmetica dfl i54£
aac sino al 1660; dopo di che per tatto il 1 55 1-52. Manca nell'Alidost.
Reperì, de* Pro/. 36
97^8. SACCENTI Franceteo Bolo- aneli* l' Anatomia tino al ng Mano
gntM, lanreato in Filoiofia a Medi- del 161 1 epoca di ana morte aTrenn-
ciaa li 3 Luglio 1636, nel qnal anno ta in Bologna nell'età d'anni 78 «
«Um nna Lettura di Lorica , che oc- meù 6 » e giorni aS.
cupo per un triennio , dopo il quale aySS. SACCHI Angelo Michele Jn*
pawò ad iniegnare la Medicina teori- niore Nobile Bologneae, laureato in
ca, e poi la Pratica sino al 1677, nel Filosofìa e Medicina li 18 Luglio i6o6j
qual anno venne dichiarato emerito 9 ed ascrìtto al Collegio Medico li 17 fi
e come tale conservato na' Rotoli del Agosto 16 la. Nell'anno 1607 ebbe um ]
BOatro Studio sino si 1 a Gennaro 1687 Cattedra di Logica, cbe occupò par '
epoca di sua morte. un triennio, dopo di che passò a \9f '
97^9. SACCHETTI Francesco. Fu gere la Medicina teorica sino al iSif»
Lettore di Filosofia nel 1 458-59. Man- in cui si trasferi ad insegnare la du-
ca nel!' Alidosi. rurgia, ed Anatomia sino al lóac^nsl
A730. SACCHETTI Francesco Bolo* qua! anno Issciando la Chiniigia si -
cnese, laureato in Filosofia li 39 Apri- diede tutto alla Medicina teorica, e
le 1774* Con Senato Consulto 1 De- Pratica, ed all'Anatomia, nella qnal ;
cembro 1778 Tenne eletto a Profes- ultima Scienza divenne celebre ed ia*
iore di Logica dell'Università, e con signe, per cui nel 1618 fa chiamsti
altro Consulto ai Giugno 1782 scelto ad insegnarla anche in Pisa. Poco colà
a Coa<liutore al Profesn ore di Astro- dovette trattenersi , dacché lo rinve* '
nomia dell'Istituto delle Scienze. Dal- niamo sempre descritto ne' Rotoli dsl ■
la. Cattedra di Logica dell'Università nostro Studio per tutto l'anno i6a9-3e, '•
passò nel 1800 a quella di Geometria senz' alcuna annotazione di asseus* -
Elementare 9 nella quale venne con- Mori in Bologna nel i63o.= Alidan -
fermato anche col Decreto Napoleo- pag. ao.
nico 35 Decembre del f8oa. Soppressa a7.34> SACCHI Antonio figlio di PoaH :
questa Cattedra con Vice-Reale De- pilio di Parma, oriondo Bolognese, s
creto i5 Novembre 1808, ebbe Sac- quivi laureato in Filosofia e Mediciaa *■■
chetti una Pensione, e venne quindi li 19 Settembre 1609. Nell'anno i5a6 -
il di lui nome inscritto tra i Profes- ottenne una Cattedra di Medicina Prr '^
aorì emeriti del nostro Studio. Fu Ac- tica , che occupò per tutto il i5Sr< '
cademico Benedettino antico , per cui Venne creato Cavaliere da Carlo T T
alla ripristinazione della relativa Ac- Imperatore. Morì in Bologna li aa Bt*
cademia vi venne di nuovo ascritto vembre i545 d'anni 57.
li 4 Magaio 18Q9. Mori li i5 Aprile Sacchi Catone. Vedi Catone da Pavia. '
del i836 in Bologna. a735. SACCHI o Sacco Conte Fi-
s^Sf. SACCHETTI Sebastiano, Ca- lippo Carlo figlio di Vincenzo, Nobik ^
sonico Regolare Renano del Sentissi- di Bologna, quivi nato li a6 Gennaia
mo Salvatore, nato in Bologna li 30 del 1709, lanreato in amendue le Lcp ■
Marzo 1730. Fu Professore onorario di gi li as Settembre 1788, ed indi aserìt' :
Metafisica dall'anno 1777 per tutto to al Collegio di Gius Civile. Nell'aa* «
il 1796. Fu Generale del suo Ordine, no istesso 1788 ottenne una Gattedia '*
ed in ultimo Abate di santa Cecilia onoraria di Instituzioni Legali , daUa "
della Croara presso Bologna, ove cessò quale passò nel 1741 ad altra Cattf* ^
di vivere li 14 Agosto 1799. dra di Gius Civile Stipendiaria ,- e A *!
973^. SACCHI Angelo Michele Se- poi ad altra di Gius Canonico , dis
niore , figlio di Antonio Bolognese , sostenne con molta lode sino al 17881 '
laureato in Filosofia e Medicina li in cui fu dichiarato emerito e giulN* ^
a8 Luglio 1567, nel qual anno otten- lato, e come tale conservato nt'R»
ne una cattedra di Chirurgia, in cui toli dello Studio sino al 3 Ottobfi •
divenne insigne^ ed insegnò in seguito dell'anno 1787, epoca di sua mort* '
lOi kk BolofiiA,!^ FantnuS to« Fu Lettore onorarlo dì Giù» Qaaonic^
I , p. 948. dall'animo 1770 per tnttoils^f^ «1 9^-
>. SACCHI Franceaco di Verona. sk^^i. SALA Antonio Maiia» figlio
ttore di Filosofia morale dal- di Bartolomeo Bolognete^ laoieatO itt
1459 per tatto il i46o-6i. amendae le Le^gi li 16 Febbraro 1493^
'. SACCHI Girolamo figlio del ed indi aaorìtto ai CoUvgii di Gina Ci-
I^tro Bolognese, orioodo di vile, e Canonico. Nell'anno 149^ sud*
i, laureato in Filosofia, e Me- detto ebbe una Cattedra di Gius G#*
nel nostro Stadio li a3 Ottobre nonico, che occapò per tutto il t5o7.
I7, e nello stesso giorno ascrit- Mori li aS Agosto 16089 méntre era
ollegii di tali facoltà. Prima di Senatore di Roma.=: Alidosi pi^. 16»
insignito della Laurea ebbe nel* che correggerai per la Laurea coll%
t486 una Cattedra di Logica, data suddetta.
Ttale passò ad altra di Filosofia, st'j/^, SALA Bornio figlio di Beltra»
nne sino al 1498 , che fu V ul- me , Nobile di Bologna , Iscureato in
uno di sna vita. Gius Civile li 4 Settembre '4^^ 9 ^
I. SACCHI Pietro figlio del sud- in Gius Canonico li 3o Decembre i43S»
Francesco Bolognese, originario ed ascritto ad amendue i Collegii <b
>na, laureato in Filosofia e Me- quelle facoltà. Ebbe non nel i44^» co*
nel 1437 , ed indi ammesso ai me per errore accenna il Conte Fan*
li di tali facoltà. Nell'anno 1488 tuzzi, ma bensì nel i438, e probabil*
ma Lettura di Logica, da cui mente anche prima una Lettura di
quella di Filosofia sino al 1444? Decretali, che tenne con gran eredi-
tale montò la Cattedra di Me- to e nome insigne sino al i465 inclo-
, cbe tenne per tutto il 1666*67 siyamente, meno però degli anni 1463
olta fama. e i463, in cui ai allontanò dalla Pa-
\. SACCHI o Sacco Vincenzo fi- tria per avere all'arrivo di Pio II in
)l Dottor Gioan Paolo, Conte e Bologna nel 14^9 fatta l'Orazione di
di Bologna, nato li i4 Maggio ossequioso ricevimento a nome de'Mi(-
)i, e decorato della Laurea in gistrati della Città, contro de* quali
le Leggi li la Ottobre 1701, e disse ogni male possibile. Mori in Bo*
;nente anno 1702 ascritto al Col- logna li i3 Agosto i469>= Fantuxsi
!2ivile. Li 8 Gennaro 1709 ot- tom. VII , p. a55 , a cui aggiugnerai
una Cattedra di Gius Civile, la data precisa della Laurea in Gina
[uale diede la sua prima Lezio- Civile.
7 Marzo dell' anno medesimo , 2748. SALA Galeazzo Bolognese ,
inuò in questa Lettura per tut- Dottore in ambe le Leggi , ed ascrit-
7^1, essendosi nel 17?^ trasfe- to al Collegio Civile. Fu Profesaore
leggere il Gius Canonico, che di Gius Canonico dall'anno i5i8 per
3on gran credito e fioritissima tutto il i5!23-a4*
eino all' epoca di sua morte ^744* SALA Giacomo Maria , figlio
ata in Bologna li 5 Marzo 1 744* dì Bornio Bolognese, laureato in Leggi
ne ancora molti importanti af- li 7 Giugno 1587, e nell'ìstesso anno
Dolte cariche , e magistrature , fatto Lettore d'ìnstituzioni Civili, lo
j con somma perspicacia, capa- quali insegnò per tutto il i54o*4t> Di-
destrezza, che gli procurarono venne nel I.S54 Vescovo di Viviers in
ido distintissimo e in Patria ed Francia, e mori in Roma li io Aprile
tero. = Fantuzzi tom. VII , pa* del 1569.= Alidosi p. ia8.
i49* ^74^- SALA Giovanni di Catalano
0, SAGRADO Garzia Pietro Spa- Bolognese , Dottor di Decretali nel-
I , di Salamanca , laureato in 1' anno i4^< 9 ascritto al Collegio di
lue le Leggi li 4 ^^gg^o 1774* Cius Canonico, Priore di san Michele
(li Oaitel ila'BrUti dell* Ordine d«lU
MlliftU di-Ila D. M. V., omu dn'Gafa^
lieri Cfl udenti , di ititi fu aiir:]ie On*
ìi«r«l«. N«l ìJ^^ft ebh« ana Gattmira
«H Oitu Ganmiifìo , ohe occupò aino
al i499j c}i«- fu l'anno di sua morte.
0746. ftAf>A iFiovarini Gaspare figlio
del celi-bre I dottor Bornio su deirrit-
to f Bolognese , Iniirewto in Lep^gi li
8 Febbre ro dell'armo 1460, ed antri t«
to al Oollefrio f ìanoniro. Fu l'rofeimore
di Giuli Gfviln dall'anno 1460 al 146'),
e di Ciim Canonif:o dal i4'>4 *' *''^"
i^poea di «Ila morte.
274? • '^ALA IjOflovìfìo altro figlio
del r^rlebre Dottor ISornio, liolognnnft,
Dottor di l^efTgi fi fi t^ftOk. Fu Fiort*»-
aore di Ginn (^anoniro dall'anno i4<'ifi
per tnttf) il i^fiv-^.^,
974^' ^Al/A liodoviro nitro figlio
di Gatrlano RologneHi», Dottore in am-
be le I-ieirgi 1 en a»cri(fo ni (ìoll«!gii
Gifile , e ('nnoniro. Nell'anno ì^ftd
fu fatto Pro ff^<(n re di (linn Gn non irò,
rlie iniirgnò nitio al i4'>K, « nell'anno
appreMo i4^>0 9 it^ndo li a Dttohr'?
drrl merlnninio prenti In Lniircn in l^eg-
f'i Girili , ]iniifiò mi inuf'gnaro il (;iiin
Civile per tutto il ì^j^t indi nel 1474
ripigliò le l.exroni di C/ìun (ìanoniro,
rbe continuò aino till' epoca di aii»
morte avvenuta dal 1.^17.
9749. CALADI NI Cnvaliere Abatn
Girolamo figlio di Domfnir:o Noi>il«;
di filiera^ gi;'i Morim o (Iclrniirio, ìndi
Ganoniro di qufiitn Mftropolitnna drl-
1' anno 1771* Fu Profiiiikorn onorario,
indi stiiM^ndinrio ili Geometria anali*
rica dal 1761 aino al iftno. Gon 1)1-
aparrio del Minintro dell* Intfirno fl^ì
Gennaro iRof, pniiWi alla Gattedra di
Aatnmomia , f*fl in Tirtù di altro Di*
•par.cio drl ifrrto Ministro i') Frldirn-
Tif del derto anno lAoi a qnelU di
Galrolo Riihiimr» , rifila r|iniln Tenne
confermato anrlm dal iJrrreto Napfi-
leoniro aS D^rf'rnbrn iBoa. Vu Arra-
demiro Benedettino, rd in Novr*mhre
del 1A04 venne mrn^o \n ripr)40 e prti-
aionafo. Fu Memhro rifila L^gionp di
Gnore, r tìi-ì Oillrgio Klortnrnlf dri
Dotti. Mori Derano tirila noHtra Mr*
tropolitana in Bologna 11 prl
gno dn] i8i3 già conosciuto
vori pnbblieatif
ft7Ìio. BALANI Paolo Bolo|(A
reato in Filoiiofia 0 Medicina li
gno 1669, aacritto al Gollogio
li 1} l'Uglio 1Ò77, ed al Filo
17 Maggio dello ateuo anno,
no 1Ò73 ottenne una Gattcdr
giea , che occupò per nn t
do]io il fpiale pamò all'Anale
rica, e pratica, alla Medicina
e di quando in «(iinndo torn
tegnariT aurora la Logica p<
il 1713. Mori in Bologna li
liraio 1713, laMciando di ne
di l'i otoiiicd irò molto celebre
Anatoiniro e Profctnore. = .
tom. VII , p. a^o.
37.'; 1.8 A LATI KLK figlio di
Fapn, HoIogn«TM'. N«d l'anno ift.*;
aMcritto al reto d«:'Notnri , f?
era Dottoro iu Not.aria, e fu
cui venne dato il titolo di Ih
r|U«illa Srìen/.A, clic puldilir;nfn
fifgnò ii(d iioiitro Studio. Del
ce va parte df' Giudici corno pi
ilella •Scien/.a Ijegnle. \r.nnn
fin Ha Gittà qiial partigiano
iMfrtaxxi.T— 3 Fantii/zi toni, VII
uif^t-i. hAI.AVFJil iUMaiitai
Pallilo i3Hi rra Lcttoro di IjI
l'f>norario ili Lire for>.rr:: Olii
part. II, lib, XXV , p. ^H*).
ajr/.i. SA LA/ A II GiuHCppc k
lo Dottor di l'^'ggi' LrffiH! le
KÌoni Gì vili nel iò4'V-''0.
a7/;{. SALIGF/M Bartolomi
di Òiacomo, d' antirliiaaima
di Bologna, Dottor rii Leggi.
no i''63 ''ra l'rofon^ore ili I
continuò n^l rmNrrln «ino al f
cui dal Ganlinale J^rgato An^
acovo d'Albano venne privai
Inetto ra, KOtto prftento di far
luogo piò doglio i Pro femori
ri. I*afl«ò inHi a Parlo va , 01
rfiiattro anni. Nel 1377 tornò
lor^na alla «tia Gattedra di GÌ
Ir, rhrr aldiaridoiiò per turbo!
parfiti rirl i.Um>, rrr:ìinilofii u !
ove dimorò piT breve tcro|Hij
Si-tdl muèro ^wmnme a 'l«f§«re
opuiy da ««i :n parti iwl' 138^
Mm'ivNiiucbiatb in una eoa<-
ooati^ la Città a faTore di Gio-
Oalaauio Vitconti, e ti vecò di
a'F0mim,'in cut fa odo dei
ed ilhiftri Professori di quella
«ita eretta da Alberto d' Eat«
•91. Nel 1398 ▼enne licliiainato
ria 9- e nel 1399 per nuove tur-
• di partiti alo^giò con tuo fì-
iaeonio, e li portò a Padora.
jo3 tornò in Bologna , e riprese
tedra con Giacomo suo figlio ,
i ceasò di vivere H a 8 Decem*
.11. Fu illustre e famoso Gin-
mlto, ed era ascritto al Colle-
Gius Civile. = Fantuazi to-
[, pag. «7».
;. SALICETI Giacomo figlio del
» Giurisoonsnlto Bartolomeo sud*
Venne laureato in Leg^i li 11
e 1 38o , ed ascritto al Collegio
li * 12 del successivo Ottobre.
ite Fantuzzi ci racconta che
frgò indi fuori di Patria , e che
84- trova vasi Podestà d'Imola,
prìaoipio alla sua professione di
i del nostro Studio nel 1387.
n dabitiamo pulito di una tale
irta sostenuta dal Salicesi per^
Conte Fantuzzi attinse la no-
a cicnra fonte , ma non tiamo
nargli buona l'altra notizia che
Dciasae a leggere nel 13187, giac-
troviamo ne' Libri delle £n-
Spese della Camera di Bolo-
ri i38i alla Lettura del Gius
^ « si continua a vederlo in
scritto per tutto il i388. Passò
leggere in Padova, ed in altri
•ino a che nel 1898 venne con
idre Bartolomeo richiamato in
, da cui era stato sl>andito , e
i nel 1899 si tornano a vedere
irì suddetti amenduc questi il-
Professorì. Ma suscitati altri tu-
Bella Città furono di nuovo
ti 9 nò tornarono a ripatriare
il i4o3 , rhnettendosì 1' uno e
alle loro Catterlre , ne Giaco-
1 8Ì parti da Bologna che per
liei Inqpìeghi , .m quivi ounri li 17
Ottobre i4r8. =3 iFantuasi tom. VIl^
pag. a8o.
A7fi6. BALIC£TI Gievanai iiglio 4el
predetto Giacomo Bolognese, laoreato
in Leggi li a5 Kaggio iJ^a , ascritto
ai Gollegii Civile,. e Canenlco, ed Ar-
cidiacono della noatra Cattedrale. Fa
illustre Professore di Giot Canonico ,
e leggeva del 14^ certamente. Mori
nell^anno i439.=:Ghirard. part. II, li*
bro XXIX, p. 645. = Alidosi p« 11 5.
A757. SALICETI Guglielmo Piacen*
tino. Fu Professore illustre di Medi-
cina per molto tempo nel nostro Sta-
dio , ove ai acquistò grande . onore.
Fioriva nel 1169, e nel iifiS in cassa
di turbolenze civili eca passato ad abi-
tare in Verona. szaSaiti tem. I^part. I,
p. 466.
a7S8. SALICETI Riccardo fidilo di
Pietro, di aatichissima e nobile fami-
glia Bolognese. Del i336 era ^à Dot-
tor di Leggi , di cui fu Professore ,
ed ebbe a discepolo il famoso Barto-
lomeo" Saliceti suo Nipote. Riccardo.,
di cui trattiamo , sMm solo fu insigne
nella Scienza- Legale, ma molto ancora
si distinse nel maneggio de' pabblici
aiFari della tua Patria , come dotato
di molta prudenza. Passò a Padora ,
ove nel i365 leggeva il Gius Canoni-
00, ed era chiamato -Mago us flVatua-
lis , essendo etato colà ammesso come
isopranaeierario nel Collegio de' Giu-
risconsulti, prova che egli vi si trat^
tenne molto tempo. Venae richiamato
in Patria nel 1867. ^^^ ^^'jo fu spe-
dito in Avignone Ambasciatore con
altri al Pontefice Gregorio XI, il quale
ordinò nella sua assenza che gli fosse
passato l'onorario della Lettura, e ve-,
nisse rimborsato di tutte le apese , che
sarebbero occorse nel tempo di sua
lontananza. Lo stesso Pontefice coman-
dò anche , che oltre 1' onorario ordi-
nario della sua Lettura di Gius Civi-
le , gli venissero pagati 9oo fiorini
d' Oro ali* anno , i quali con Bolla
del 1873 gli concesse di godere anche
senza leggere dalla sua Cattedra. Mori
in Piacenza nell'anno 1889 ' mentre
STB
rilonuiTadA Milano^OTe^rmtUto tp«- Ptnno i;m4 ottoott* uba .GUtCì
dito AmlMiciatOM , ed il itioCadaTeM Gins Cmley aelU q«ftk ditde
fa tnsportato a Bologna. Fu Membro prìiaa Lesione li 8 Afprìle doUc
del Collegio Girile, ss FàAtnm to- anno. Da otta piuaò in mpfm
mo yiìf p. o83. altra Cattedra di Cini Geaenic
2768 *■" SALICETI Roberto figlio continuò a tenere sino al 180
del detto Riccardo, Dottor di Leggio qual anno in canea de' noti
ed egli pdre Profeafose di ette nel cangiamenti restò privo delle 1
nostro Studio l'anno i365. Ebbe non riche. Venne in iegnito cont
men che il Padre in appresso non pie- mente impiegato in luminose ,
cola parte nelle vicende di Bologna, governative , nelle quali si 1
Nel i388 renne Roberto dal nostro f:on tanto dottrina, prudenza
Senato accordato ai Veneziani y che strozza da procacciarsi la sti
spedirono Oratori per ottenerlo Pro- l'amore di tutti. Leone XIV li
fossore tra loro, ss Gbirar. tom. l, li- tobre i8a4 ^^ ascrìsse al nuove
bro XXIV, p. 289 e lib. XXVI, p. 4^4' g^o Locale, «li cui divenne Pn
9769. SALIGINI Ginlio Cesare fi- a vita li 3o Novembre del mi
glio di Girolamo Bolognese , laureato anno per la rinuncia a questi
in amendue le Leggi li la Giugno del* fatta dall'Avvocato Angelo I
l'anno t563^ ed indi ammesso ai Col- Alle di lui cure in parte rani
legii Civile , e Canonico. Fu Profes- trici l'Università, e l'Accadem
sore d'Instituzioni Legali , e di Gius Belle Arti della restituzione <
Girile .dal i563 suddetto per tutto il ziosi oggetti , che dopo V in
1567-68. Passò indi a Roma, ore di* Francese del 1796 rannero e
renne Consultore del S. Uffizio. Nel- Commissari esportati a Parigi,
l'anno 1691 fu promosso al Vescorato soggetto pio, saggio, e lotterai
di Rimini. =: Alidosi p. i39. stanza conosciuto per larorì g
1:1760. 8ALIMBENI Gioranni Batti- blicati. Mori in Bologna li i5
sta figlio di Scipione, Bolognese, lau- bro 1846.
reato in amendue le Leggi li a3 No- 3762. SALUSTIO da Pemgi
rembre i566, ascritto indi ai CoUegii l'anno 14^8 era tra i Profesi
di Gius Canonico , e di Gius Girilo , nostro Studio, e probabilment
e Canonico di questa Metropolitana, segnò le Leggi, dacché manca
Neil' anno 1567 ebbe una Lettura di talogo degli Artisti dell' Ali<
Gins Girile , dalla quale passò ad al- Ghirar. part. II, lib. XXIX, p.
tra di Gius Canonico , che tenne co- a763. SALUTATI Stefano di
ttantemente per tutto il tempo di sua Fu Professore di Lettere Grec
rita con molto applauso e concorso di l'anno i53i per tutto il i535-
Scolaresca. Mori li a Settembre del- Salutato Golnccio. = Vedi
l'anno i6o3. = Alidosi p. i33, Pietro.
21761. SALINA Conte Carsliere Ar- 2764. SALVI alias Dondini
rocato Luigi Bolognese , Presidente figlio di Daniele Bolognese , 1
del Tribunale d'Appello per le quat- in Filosofìa e Medicina li 3^
tro Legazioni, Membro del Consiglio dell'anno 1667, ed ammesso s
Prorinciale , Presidente della Commis* gii di tali facoltà li 29 Novemb
sione straordinaria per gli Incondj , Nel i57o ebbe una Cattedra e
Membro della Congregazione Consul- cina,che occupò per tutto il 1
tiva Arcivescovile ecc. ecc. Venne de- dopo di che passò per Medi(
cerato della Laurea in amendue le dotto a Sassuolo , indi si ree
Leggi li 3 Decombre 1784 > ammesso ma, ove mori in Agosto i58o
al Collegio Civile li 11 Ottobre 1785, dosi p. 160.
ed al Canonico li atj Marzo 1788. Noi- 3705.SALVIGNI Pellegrino (
mtto- Napol^oiiiM «1*1 o€ ^&i' ft77o. SAMBIKfll Filippa, Aglio di
» I tOft T«nn6 Molto « Professora Antonio già doiorìtto. Dottor» ia «■•»•
Die» g«Mfrale» che insegsò tino dm lo Loggi , ed aaoiitto ni Collegii
MnbM 1817, in cui Tolle rìnnn- delle medeeinie. Fa Lettore di Gius
queste Cattedra per essere in- Canonico dall' anno 1466 per tatto
ìÙe eolia carica di Direttore il 1499-90. Ottenne la Laurea in Gina
Ita flecoa Pontificia. Mori io Bo- Oivile li 3 Ottobre 1469.
hia Giano 1841 già conosciuto ^77' SAMPIERI Floriano Seniore ,
rori pumilicati. Bolognese. Neil' anno i36o leggera,
ioli, ss Vedi Sarioli. Medicina , ed Arti. = Ghirard. ?. lì,
. SAMBUCETI P. Luigi Ghie- lib. XXUI, p. nSo.
ecolare Barnabita, Genovese. ^772. SAMPIERI Floriano Iunior* ,
MOMore onorario di Filosofia figlio di Gino , Bolognese. Venne la a*
> e di Teologia dall'anno 1747 reato in Gius Civile li a3 Maggio 1385,
' ^ meno però dagli anni 1760 ^ '^^ Oius Canonico li aa I^embre
., in cui trovayasi assente dalla dello stesso anno, nel quale ottenne
m. Fn anche Maestro nel Se- ^^^ Cattedra di Gius Canonico, da
» Arcivescovile di questa Città. ^^^ o^l '388 passò ad insegnare il
. SAMPIERI Antonio figlio di Digesto» interpreUndo ancora il Co-'
ni Bolognese > di fainielia ori- dice e l' Inforsiato , come cosi conti-
di Castel san Pietro, laureato ^^ò sino alla morte. Fu aggregato al
idae le Leggi li r a Luglio 14^8, Collegio Canonico li ai Agosto i3<)6,
ascritto al Collegio Canonico, ^ al Civile li 3i Decembre 1897. Per
Civile. Sbaglia il Conte Fan- 1® turbolenze Civili insorte nella no-
€àtck ritenere, che si rinvenga *tra Città, lesse dopo il 14^0 in Sie-
nome ne' Rotoli dello Studio na , ed in Ferrara , da dove venne ri-
I nel 14409 dacché lo abbiamo chiamato In Patria li 6 Aprile i43a.
in essi inscritto anche nel pre- Mori in Bologna li 16 Aprile i44i*
' anno 1 438-39 alla Lettura del ^^ Giurisconsulto famosissimo , ceìe-
snonico , e forse fu Professore bre in tutta V Europa , e si rese il-
sempo prima ; il che non pos- lustre anche per le cariche ed impie*
tssicnrare per mancanza di no* 6^^ sostenuti nella Patria , e fuori di
Continuò sempre ad insegnare essa. ^ Fan tuzai tom. VII, p. 3or.
Canonico sino all'epoca di sua ^77^* SAMPIERI Giacomo Bologne-
kTvenata in Bologna li i3 Ago- *®* ^u Professore di Grammatica nel*
Ei.ssFantUEzi tom. VII, p. 297 » l'anno i385.
Mrreggerai anche la data della ^774* SAMPIERI Giovanni altro fi-
colla suddetta notizia. glio di Gino Bolognese, e fratello del
. SAMPIERI , o da Castel san descritto famosissimo Giurisconsulto
Bartolomeo , figlio di Giacomo Floriano. Venne laureato in Leggi Ci*
me y Dottore in Medicina del- vili li 16 Maggio i388, ed ascritto
1376 , ed ascritto al Collegio ìndi al Collegio di tale facoltà. Nel-
Ita facoltà. Fu Professore di l*anno 1 388 suddetto fu fatto Lettore
la dal 1879 sino al i38a,cliefu <li Cius Civile nel nostro Stadio, e
li sua morte. =£ Gavazza p. i5. seguitò ad insegnare certamente per
. SAMPIERI Cristoforo figlio di tutto il 1410-11. = Fantuazi T. VII,
»lognese, laureato in Leggi li a6 P* 3oS , che correggerai per la data
dell'anno i393« ed ascritto ai della Laurea con detta notizia,
i di Gius Civile, e di Gius Ca- 2775. SAMPIERI Giovanni Battista
Fa Professore di Gius Citile , figlio del famosissimo Dottor Floriano
ius Canonico dall' anno 1398 suddetto. Bolognese , laureato in Gius
o per tutto il 14(7 Almeno. Civile li aa Giugno i4^3> ed in Gius
àmtnuff UÀ ummn^i^ i O/IVt^i 4i teJf ìa^ì Ciri!» ^ l4^ •! t^ffÈ^wmìmkì
«ili f4'/% ^f rrifXv il 14 M«4^^/ '4^9 Iknuf» iV^ii ^ ^ nm/9w0 « tm&É^
U^M. VII, J*. V,- t^.fi ;.-.•* 1! C>*« CiTÌi*. 1
iému» m ì^it%i li 'Al S'é^tmht^ (Vl>) *^' ^^ '>irf<i;t'r« Fr»iSuwrt di GiM CSp
*«1 *w;riM4 liffi «1 C'JU^i/> CiriU* «lU, « lionriL imI Ifli6^^« Ifocl pfHI*
Ii'm Vf',U^f¥9fM *U Oin* fj'triìéf «J«l 'J«rtt// On«rV/ r*aa// 121^. ss Sarti Mi«I»
«M»o iV^f Mr ratto <l f/'/^4, #.ti« ;<«ft, I, p4ii;. i^S. Sarù>U Amulidi A^
li» «ffi4ÌI/« ^1 k'i« ttu/fUt 4yv«;nur.a in Io;;nii (//m. III, |i*ft« ff p* 3i3«.
JM'/|rf»«, dT'Si. HAMMlfCE o Motone fiatiOy
'jtf'/y^hhhll'TVJ'.l (fUfAktfti, Ufìvt 'lì o Vinxru «K a^akid 9 nate» ia Lmcmp;
L*é^ìtf¥t*.o \'t*t\tffut%t , ÌUftUff». in «f/i^u- fl'^ .'.a. Fu itliutr» ProfefKtf* 4t Ciò*
«liM l«- l««'(;^i > i I4 v MÌi^f r9s f d'iuUr j tf Cart'jQÌC'/ , « rlbrìra tra MH <lo|iA llf
Ht$U%U9tr t M' n't»'/ *i (>t\it^ì\ Civile, m«:U <l«l «S«';olo Xllf. LMa bibI XXfitt»
vilif «laU 14197 «ino ;iir *^fi«:a «ii «ii« rr» tuz/ì k^oUri l' A Irata «latto AMtioiir
«tfrrUr «firanuift in fV/lojjna 1' ari* « la itofjuaca 4i B«raar4o B«^tt»nifa^
M» ih/'/. rrii^(;»«rio. ^ S«fti toino I, parti 1#
NotfiU l{</lofri*;»«?, «« '/«riMij^o ^1 «{ii«- uy^:». SAVACRIA (d«) FraaiifOi
«ffc M'-Uop/zlìufiii fu «Ic^-oriit/» <l«ll« ^|r4j;nijo!o. InM;^no la I>crcrefcali M|ÌÌ
l^aurfn <» «fitlff I«r l<«!f|ei Ji ài^; A{»o« ;«nni 16^1 « a i/#-/<h3i,
ftCa il/r/,";, A 'Ij |»rif kiri.r.'-MO al rjoll^ ^7;$:). HA.HCIìEZ à Pìnu Don Gim
«M iiutmttitM. L'unno tff/7 #rMi«$ una uf.ppit ^puf^nuoìo. Fu ProfeijMia aWh
J««Mtif« 4* iunttlu/.ìhn't Lttfi^mìì , '.ba rario tì't TaoU^ia S^^jlaMiaa ilall'ai*
fann^ l>fr rfuaftM^ anni, Hopo ì f|n«lì un I7'<i4 F'^^ tutto il t^stB-^i^
r*wi a4 «Ina Uttuf» 'M f;iii« r;ivi- '47»4' SANORf CUcomo fti^lia di Cri*
, A ila «fniitU «1 r«f««r ««irrntf} n^f^li «tof^r^ , n»to ia B'/Iogna U %6 Fib^
anni ff,0.'$ , f. ti,ft/^ , vi ki tiìtiìtui hrarn 16)7, <!; UuraatQ in Filofiiia i
uri ifth!$ iim«u4'n'Javi lina a) i^Oy , M«<Ji':ina li '^4 Aprila lOBo^ NiU'ait
Aal «filai anno «ii nnovo »i allonun^, no if^»'ji «hba una Lettura «li I#afkli{
a Hai i(f/iS tarti^i ad intn^narA iti fletta « cui (lie<l<; prim:iplo ii r6 Ottobri
L«Hftra , rlir tr<iliMci<« pUNi nfrgLi an« cUllo ita«tri artiifi , a nel 169* faMIi
ni i/i6fj kì i/ij{4,«"l in qufr«Éo fifnifiia atrjrittri alla ClaMa «iaf^li AnatoMiii
in mitt l.«i/,irini. l/^nno iftìiù Untu'Aiii iti«li u<!;I i6')4 paitTi a«i integnaM h
«li nuovo inanffiufca allo Siiidio , van« Oliirurgla, nha iMuf^ttò poi aampM Ì9t
na tratl'rriiii aI|.i L<-iiiira dal Ciua «iffioa all' Anatooiia Tao ricn 9 • piatir
Oanouif:o t r.li^ |»tinc:i|ii/> a ftontanara «ra , la qualo aiercitò più volta pnbi
aoltMnto nal 1OH7 , ««((Mitatidn «ino hliuamanta con molto applani0| iooir
al t(t'fO , nal qual anno <li niurto ai cono rli S';o!ara«ca fino alla morlli
rnun AMfrnla «ino al i/»(|6. V<;unM aflcritto al Colla|;io Maflioo li
47y4, HAMFIKIil Loifovico figlio di 16 Oingno 1710, a mori i«t Bologit
Ciò. lUttiiiU prfdwito, ÌUAof^nnHn, Uot« li ai» Aprila 1718. := FantUM T. Vili
t<»ra in ainandiia la Lag|;i, Cataliara, paf;. 34^6. , . •
Siuaioia, ail atcritio ai Collagi Cv 'à^'óH. SANDRI Piitip» DottoiB Ji
9&t
!l«n*«nno x646 ebbe una Let» TÌle. Leaso le Leggi Cifili' nel noetra.
laatitiuioni Legali « che occu- Studio, ove iotegnava certamente Tan*
tre anni > dopo di che passò no i365. = Alidosi p. ao8. Ghirar<^
Bgnare il Gius Canonico per dacci tom. II, p. aSg.
1664^65. a790.SAN!M[ÀRTINUSLambertoSpa*
. 8ANORI Vincenzo Maria fi- gnnolo. Fu Professore d' Instituidoni
Angelo, Bolognese , laureato in Legali negli anni 1679, e i68.o*fti^
a e Medicina li 18 Agosto 1576, Sansone. Vedi Samsoile.
il anno fu previsto di una Let- ^79 1 . SANTAGAT A Antonio Boloi»
Logica , che tenne per tutto gnese , laureato in Filosofia e Medi*
'«78. Mancò dopo quest' anno cina li 19 Novembre 1799* Fu in ap*
tto il i58o, e nel i58i torna presso nominato Ripetitore di Chimi-
rei ne' Rotoli come Lettore di ca generale , e certamente lo era nel*
e nel i58a di Filosofia, la qua- l'anno i8o5-6 , e continuò ad ossario
insegnò per tutto il i593*94' sino al 27 Oecembre del 18 1.7 ^ io cui
rate Crocifero. = Alid. p. 191. venne eletto a supplementario di taJa
. SANGETTI F. Paolo , Chierico Scienza , della quale divenne Profesr
"CI de' Ministri degP Infermi di sore primario li 18 Ottobre i8a4* ^^■
^orio. Fu Professore di molto pò la partenza del Professore di Bo*
lei nostro Studio, ove lesse i tanica Giosuè Scanagatta nel 181S «
coscienza dalPanno 1674 per gli venne fidata la Prefettura di quel*
1 i685-86. = Fantuzzi T. V, TOrto sino alla nomina dell'attuale
3. egregio Signor Cavaliere Professore
. SANGIORGI Giovanni figlio Bertoloni a5 Gennaio 18 16. Leone JCII
lielmo , di famiglia Nobile Bo- li 27 Ottobre del suddetto anno i8a4>
:. Venne laureato in Gius Ca« lo ascrisse al Collegio Medico-Chirur*
nel i3ao , ed ammesso indi a gico. Li 4 Maggio del 1829 fu anche,
lollegio. Lesse in essa facoltà ammesso all'Accademia delle Scienze
>lto credito sino al x347 , nel tra i Pensionati o Benedettini. Inde-
ano a cagione della peste che bolitosi di salute, venne con disposi-
seva strage , passò a Padova , zione della Sacra Congregazione degli
lo del pari in quella Universi- Studi 8 Agosto 1846 posto in riposo^
nS indi a Bologna , ove viveva ed in pari tempo nominato a suo Coa-
nell' Aprile del 1378. = Fan- diutore con diritto di futura succes*
om. VII, p. 3o6. sione il proprio figlio Signor Dottor
I. SANGIORGI Pietro Maria fi- Domenico Santagata , che da qualcha
; Gian Antonio , di Nobile fa- anno lo suppliva per le Lezioni della
Bolognese, laureato in amen- Cattedra suddetta. È soggetto cono*
I Leggi nel 1587 , ed ascritto scinto per lavori pubblicati,
egii Civile e Canonico. Fu Letr Santagata Domenico. Vedi Santagata
bblico e celeberrimo di Gius Ca- Dottor Antonio suddetto.
, e di Gius Civile dall' anno ^792. SANTE da Pesaro. Fa Pror
to 1587 sino all'epoca di sua fessore di Astrologia nel i394*
aTvennta in Bologna li 17 Ot- 2798. SANTE da Vicenza. Fu Pro*
iSyS , ad eccezione degli an- fessore di Grammatica nel i383. sa:
o, i54i 9 1545 al 1548, e i55i, non è nell' Alidosi. -r
ti trovò assente dalla Cattedra. a794« SANTINO da Pavia. Leggeva
ntnzsi tom. VII, p. 3o8. Astronomia del 1418. = Alidosi p-7Sr
9 x'"" SANGIORGI Simone , o Si- ^795. SANUTI Pellicani Alessandro
da San Giorgio, figlio di Gio- Seniore, figlio di Gio. Battista Bob'-
Bolognese , Dottore di Leggi gnese , laureato in Leggi nell' Agosto
^48» ed ascritto al Collegio Ci* del i594« Nell'anno 1698 ebbe una
Bepert' de' Prof. 87
LtfCtora delle li titusioni Legali , dalla Meli' aano iSgg Tenne proTTisfo éS
quale nel i5q9 passò a quella delle una Lettura d'Lutitnsioni Legali^ eW
Ripetisioni di Bartolo, cbe tenne tenne sino al i6oìì, in cui passò t
ano al seguente anno 1600 con molto leggere il Gius Canonico per tutto
applauso e concorso , essendo cessato il 160 5. Si rese indi assente , e direa* ;
di rirere nell'anno medesimo. ne Protonotario Apostolico , Uditavs 1
^796. SANUTI Pellicani Alessandro del Vicario generale dell' ArcivescofO '
luniore , Bolognese , Dottor di Leggi di Milano , e poi Vicario Civile ndlt
Civili e Canoniche. Nell'anno 16^27 stessa Città, e nel 1619 era Uditore '
fu prOTTÌsto di una Lettura di Insti- del Nunzio Pontificio in Colonia; Mal ^
tuxioni Legali , che tenne per un medesimo anno 16 19 fu fatto Gaao- '
triennio, dopo il quale passò ad altre nico della perinsigne Collegiata di -
Cattedre del Gius Civile, indi del S. Petronio, e nel seguente i6ao ter* |
Gius Canonico , ed in fine tornò ad nò a montare la Cattedra di Gius G^ \
insegnare il Gius Civile sino ali'an- nonico , che occupò poi sempre eoa -
no 1670-71, che fu quello di sua molto aggradimento e concorso di '
aorte. ^= Fantuzzi tom. VI, p. 336. Scolaresca sino alla sua morte aTTS- *
3797. SANUTI Pellicani Gio. Batti- nuta in Bologna li a Luglio 1609'= ^
sta, figlio del Dottor Alessandro lu- Fantuzzi tom. VII, p. 817. 3
niore su descritto , nato in Bologna ^799* SARACENI Giulio figlio di ^
li 19 Maggio i63a, laureato in Gius Rodolfo Bolognese, laureato in subs ^
Civile li 4 Luglio i65i , ed ascritto le Leggi li 3 Aprile i6o3. Nell'ai" ^
n quel Collegio li 3o Dicembre 1675. no 1629 venne eletto a Lettore dsi v
Dopo laureato si recò iu Roma, ed Maleficii,e lesse per tutto il 1 637-38. *
ottenne ivi una Cattedra di Gius pub- aSoo. SARACENI Paolo figlio di Fls- '
blico in quella Sapienza; ma non la riano Bolognese, Dottore di DeeretiP -
ritenne lungo tempo , dscchè ritor- li , ed ascritto al Collegio Canonico. ^
nato in Patria, venne nell'anno 1661 Li 17 Marzo iSi'j fu creato Canoueo ^
provvisto di una Lettura d' Institu- di S.Petronio. Nell'anno i5i9 vemw ^
zionl Legali, dalla quale passò ad al- scelto a Professore di Gius CanonicOi ^
tre Letture del Gius Civile sino al- che insegnò sino al 07 Luglio i549 ^
1' anno 1667 , in cui intraprese ad in- epoca di sua morte. =
segnare il Gius Canonico per tutto il a8oi. SARACENI Virgilio 'figlio di ^
1669. Nel 1670 tornò a leggere il Gius Antonio Bolognese , decorato della <_
Civile sino al 1673 , nel qual anno Laurea in Gius Canonioo li 7 Mano ^
éhba la Cattedra di Pratica Crimine- del 149 1, ed indi ascritto a qual Gol- r~:
le, che occupò con molto grido sino legio. Nel medesimo anno i49' ^ '-
alla morte. Nel 1690 succedette nella be una Cattedra in quella facoltà^ £
carica di Difensore de' Rei al suo Mae- dalla quale insegnò per tutto i'aluo
stro Avvocato Gio. Battista Giovagno- 1495-96. '
ni. Ebbe molte altre cariche , e fu Secondo il Panciroli Lodovico Stf e
Avvocato di gran nome , ed in mol- di celebre Giurisconsulto FemiMO £-
tissipia stima particolarmente nella insegnò le Leggi in Bologna sul prift*
Scienza Legale. Mori in Bologna li 7 cipio del Secolo XV, ma noi
Agosto 1697. ^= Fantuzzi tomo VI, avendo di questa sua professione tro»
p. 335, che correggerai in rapporto vata sicura notizia, ci aiamo trattt-
alle Letture colle dette notizie au- nuti dall' ammetterlo in questo Repo^
tectiche. torio. = Panciroli Edizione di Lipsia
a798. SARACENI Girolamo figlio pag. 174.
di Licinio Bolognese , laureato in aSoa. SARTI Abate D. Mauro Mo-
amendue le Leggi li aa Giugno 1696, naco Camaldolese , nato in Sesto Dio-
ed ammesso indi al Collegio Girile, cesi d'Imola li 4 Decembre 1709. Fa
■la Lettore di Filoiofia, e Teo-
in Tarìi ColiYeiiti del tuo Ordi-
I gran concono di Nobile Gio-
Nel 1755 Tenne dall' immor-
enedetto X.IV incaricato a seri*
a Storia della noitra Univerfità,
a cara del P. Mauro Fattorini
'blicò soltanto il primo Volume,
nflige al principio del Secolo XIV .
ta per ciò la «uà dimora tra noi,
:to nel!' anno 17.57 Professore
rio di Storia EU:clesiasticR , che
ò per tutto il 1765 , in cui ven-
ite a Procuratore Generale del
rdine. Recatosi quindi a Roma,
>ii nel Mese di Agosto del se-
i anno 1766, lasciando di se il
di gran Letterato e Scrittore. =.
cai tom. VII, p. 3a3 , a cui ag-
irai la notizia di detta Lettura.
). SARTI Paolo figlio di Galeazzo
idrio , Castello nel Bolognese ,
ito della Laurea in Filosofia e
ina li 26 Giugno i538, nel qual
ebbe una Lettura di Logica , da
ti 1539 passò ad altra di Medi-
she tenne sino al 17 Aprile i5<)0,
di sua morte avvenuta in Bo-
4. 8ART0NI Luca Antonio Bo-
ta 9 laureato in Filosofìa e Me-
i li la Luglio 1757. Nel 1768
I fatto Lettore di Mecfinina teo-
cbe insegnò per tutto il I787-8B.
5. SASSI P. Anteo da S. Giovan-
Periiceto , Minor Conventuale
Francesco. Neir anno i6a6 ven-
tto Lettor pubblico di Metafìsi-
he insegnò per tutto il 1 657*58.
nta Fantuaci ci ricorda un Fra
ogio Saeei Minor Osservante Bo-
ia, cliacominciò a fiorire Tan-
k>8 9 e che venne da' suoi Supe-
daetinato a leggere Filosofia, e
K Teologia in questo Convento
Vnnaiata , ove era Lettore pri-
Kdel 1675, aggiungendo che dal
x>.«bb^ una Cattedra di Sacri Ca-
, la quale occupava nel 1 64o , e
,64a« Non avendo ne' Rotoli del
O Studio di questi due anni rin-
ite il riferito soggetto ^ ma bensì
l
il solo Anteo Penicetano da aoi ri«
ferito, abbiamo perciò escluso in qjM^
sto Repertorio l'altro del Fantuaai.
^ Fantuzzi tom. VII, p. 3a8.
a8o6. SASSI Carlo Bolognese , fi«
lio dì Vincenzo, laureato in Filoso*
a e Medicina li 17 Marzo del i65o-
Nel i65ì ottenne una Lettura di Lo*
gica , che tenne sino al 1657, in cai
passò a leggere la Filosofia , che iosa*
gnò indefessamente per tutto il 1695*
-96. ^ Fantuzzi tom. VII, p. 3a9 , ora
manca la notizia di dette Letture.
a8o7. SASSOLINI Francesco figlio
di Sasso Bolognese , famosissimo Dot-
tor di Leggi del 1270. Era certamente
Professore di. Gius Civile negli anni
1297 e i3o3, e tra suoi Discepoli si
annovera Ottone figlio del Duca di
Brunswick. := Sarti tom. I, part. II,
p. io5. Fantuzzi tom. VI, p. 174» No-
ta la. Alidosi p. 75.
a8o8. SASSONI Bernardo figlio di
Pietro , Cavaliere Bolognese , e Conte
di Monte tortore , laureato in amen-
due le Leggi li I Febbraio i473 , ed
indi ascritto al Collegio Civile. Fu
Professore di Gius Civile dal 14?^ *i'
no al a Marzo del 1-483 , epoca di sua
morte accaduta in Bologna , alla quale
era tra il numero de' Riformatori dì
questa Città. Fu Poeta a' suoi tempi
celebre e grave. = FantU7.zi tora.VII,
p. 3^9 , a cui aggiugnerai la notixia
di detta Lettura , emendando ì* altra
della Laurea colla data su espressa.
3809. SASSONI Pier Maria figlio di
Giovanni Bolognese , laureato in Fi-
losofìa e Medicina li a6 Giugno i49^»
nel qual anno venne fatto Lettore di
Logica, indi di Filosofia sino al i5o5>
in cui passò a leggere la Medicina per
tutto il i5io-i I.
a8io. SAVI Filippo figlio di Tom-
maso Bolognese, laureato in Filosofia
e Medicina I' anno i447* ^'' Profcs-
sore di Logica, indi di Filosofia sino
al i45a , in cui passò a leggero la
Medicina per tutto il i477"7^- 1^ ^''''
vazza ci dà un Filippo di Tommaso
Galuzzi Dottore in Arti , r Medìcinii
del 1447» Lettore sino al i477i a<>crifto
fSf
•i Gollcgii di tati heoUk , • del nn-
nero degli Ansiani in Marco , «*d in
Aprile i473< Rìt#>nìamo che egli ab-
bia errato nel Cognome , e clie il Ga-
laui aia lo uteiiio flavi da noi descrìt-
to, mentre i Rotoli dello Studio, il
Catalogo degli Ansriani, l'Alidosi, lo
apoche precme un rifrrite, non ci pre-
tentano mai alrun Filippo Galuzxi, ma
liensi il itolo Filippo Savi , e però ci
■asicnrano dell* errore suddetto. :=
Alidosi p. 57. Cavaxza p. 19.
a8ii. savi Gio. Ciaromo figlio dì
Ificolò Rolognene , laureato in Filoso*
iìa e Medicina li iR Marzo t5i&, ed
ammesso ai Coìlegii di amendne qurlle
facoltÀ li 9 Gennaio i.'ìao, nel cpial
anno ebbe una I.nttura di Medirinn,
cbe tenne sino alla sua morte avve-
nuta li aR Lnglio iTì^t). Fu Medico
insigne. = Fnntu/yi T. VII, p. 33o.
a8ia. SAVI Nicolò figlio di Giaro-
tno Bolognese , laureato in Filosofia
a Medicina nelP anno i4l^f ®d indi
ammesso ai Coìlegii di tali facoltÀ.
Nel 14^3 fu fatto Lettore di Filoso-
fia morale, indi di Medicina , clic in-
segnò pr^r tutto il i44^> ^o^cndosi di
poi assente sino al 14799 in cui lesse
la Logica , indi la Fifosofin sino al
1488 , nel qiial anno venne trasferito
ad insegnare la Medicina sino al i409 9
C'be fu l'anno di sun morte. = Fan-
tusisi tom. VII, p. 33o. Alidosi p. 148.
aBiS. SAVI Vitale Rologneso , Dot-
tore in Notoria drl 1400 , nel qnnl
anno lesse in tale facoltà , e fu uno
de' Riformatori del nostro Studio.
a8i4. SAVIGNANI Bonaventura, o
Bonarentura da Savignano , figlio di
Guido Dottor di Leggi secondo 1* Ali-
dosi Bolognese , e secondo il Sarti da
Savignano nel Modonnse , Gavalior
Gaudente. Fu Professore celebre di
Gius Civile , e si lia di lui memoria
ne' pubblici Atti dal laSi al 1391.
= Sarti tom. I, part. 1, p. 194* Ali-
dosi p. 40.
a8i5. SAVINI Aurelio Bolognese,
dell' Ordine dc'Servi di Maria, ascrit-
to al Collegio de' Teologi li ai Ago-
sto 1700. Nciranno 1713 venne fatto
LetCora di Teologia fleolMtiM 9 dM
insegnò tino al 1786 f in cui mmò i
leggere la Sacra Bcrittura amo al*
l'epoca di sua morte avvefinta ìm Bo*
leena li i5 Febbraio 1753. Fu GeM*
rale del suo Ordine.
a8i6. SAVIOLI Gio. Battista di Bar-
gamo. Con Dispaccio del Dirattora ga*
nerale della Pubblica Istmaiono daUi
a7 Ottobre 1811, venne scelto a hm^
fessore di Fisica generala. Oaiaò di
servire in Novembre del 1814* Fu aa*
die Professore di Logica nall'Unifer-
sita di Pavia , e soggetto conofciotO
per lavori pubblicati.
3817. SAVIOLI Conte Senatore Lo-
dovico Vittorio, nato in Bologna m1*
l'anno 1739. Li la Novembre 1769
recitò r Orazione inaugurale per la
riapertura delle Scuole. Venne daeo*
rato della Laurea in amendne le Leg-
gi li 4 Settembre 1790, nel qua] an*
no ebbe la Cattedra di Storia Univer*
sale, e li do dello stesso Mese fu ascri^ ,
to al Collegio di Gius Civile. Napth
leone col Decreto 35 Decembre lìoa
lo volle pure Professore di Storia s ,-
di Diplomazia. Fu Membro dell' Isti* ^
tufo Italiano, Uomo assai chiaro e ce-
lebrato ovunque pe'suoi Annali Bolih ^
gnesi , e p(*r le sue rime degli Aai<h ^
ri, rlie gli assicurarono un nome iai- ,.
mortale. Mori in Bologna li 1 Settem* »
J»re 1804.
a8iR. SAVIOLI o Dall' Occa Pietro \
figlio di Ugolino Bolognese , lanreaCa >
in Leggi Civili li 9 Ottobre dell' an- .
no t.^96. Fu Professore di Gius Civili
certamente dall'anno 1397 al f4i7« 1
7819. SAVIOLI o Dall'Occa Vincen- ^
zo figlio di Giacomo Bolognese , lan* ^
reato in amendue le L**ggi del t^^Sf
ed ascritto indi al Collegio Civile. .
Nel detto anno i49<'> fu fatto ProftN- .
sore di Gius Civile , die insegnò eoa ,
gran fama per tutto il 1517 ^ ad ee-
cezione però degli anni i5ii ,e f5ia,
ne' quali per difetto de' Rotoli non è \
ben certo dio insegnasse. Li ai Geff* i.
naio 1618 incominciò a leggere in
Padova , da dove ritornò in Bologna
alla sua Cattedra non nel iSaóyCOUie
A iitloBte FftntiuEi > ma benftl Bolopift T. Ili, part' I» p, 4^3 , e 49».
(3> « Ti rìmMe sino iH* epoca sSsi^' 8GALA Galrano da Modena,
morte accaduta in Bolo^a li Itd iSaS era Profettore di Medicina
»nil»re del 1539.- = Fantnszi pratica.
I, p. a9A. 8c«la. Vedi GioVanni di Lorenco
SBARAGLIA Giovanni Girela- Spenale alla Scala,
io di Girolamo nato in Bologna Scala. Vedi Lorenzo di Pietro Spe*
ttobre i64t 9 laureato in Filo- siale alla Scala.
Medicina li ay Febbraio i663, Scala. Vedi Pietro del fu Lorenzo
lesso ai Collégìi di esse facoltà Speziale alla Scala,
to dello stesso anno. Li a Otto- a8a5. SGALA Paltroni Lodovico Vo-
4 ottenne una Lettura di Lo- bile Bolo^ese , Penitenziere Maggio-
a cui passò ad altre di Medi* re , e Ganonico di questa Metropoli*
•d Anatoinia , le quali tenne tana. Venne laureato in amendue le
anni continui con gran con- Leggi li a3 Ottobre 1710, ed ascritto
1 applauso , in capo ai quali dopo al Collegio Civile. Ottenne ari«
I pieni voti dichiarato emerì- cora la Laurea in Sacra Teologia j e
anatomico in molta stima nou fu ammesso a quel Collegio li 6 Mar-
i Professori della sua Patria , zo 1716. Neil' anno 1713 ebbe la Cat-
!ie fuori di essa. Mori in Bo- tedra delle Instituzioni Legali , da cui
9 Giugno 1710. = Fantuzzi nel 1717 passò ad altre Letture del
(, p. 33a. Gius Civile, che tenne sino al 1724»
SBARAGLIA Tommaso Bolo- nel qua] anno si trasferi ad insegnare
Avolo del predetto Gio. Giro- il Gius Canonico sino alla sua morte
aureato in Filosofìa e Medici- avvenuta li ao Novembre 1773 in età
ì Giugno del i65i , e nell'an- d'anni 85.
( fatto Lettore di Logica, che 2826. SCANAGATTA Giosuè di Var-
per un triennio , dopo il quale ranna al Lago. Con Dispaccio Ufficiale
leggere la Medicina teorica 11 Gennaio i8o3, venne scelto a Prò-
io il 1658-59. fessore d'Agraria , siccome 'lo fu pure
SCATNO Gioacchino da Salò , col Decreto Napoleonico a5 Decembre
Giurisconsulto. Lesse il Gius del precedente anno 1801, ed in vir-
o nel 1593-94* Mori nella sua tu di altro Dispaccio 9 Settembre del
'anno 1608. suddetto anno i8o3 paxsò invece alla
SCALA Federico Qglio di Gè- Cattedra di Botanica , che ritenne a
olognese , ascritto tra i Nota- tutto il Decembre 18 15, in cui gli
i del numero de' Giudici , e venne accordata la dimissione. lm->
(ti trovavasi l'anno ia58. Non piantò nell'anno 1804 l' attuale Orto
,el ia69 ^^ vede che fosse ad- Botanico. Morì in Pavia nel i8a3.
o, onde apparisce che per lun- 3827. SCANEBECCHI Alberico Bo-
ro professò il Gius Civile pri- lognese. Visse nella metà del Seco-
:onsegnìrne la Laurea. Venne lo XIll , ed insegnò il Diritto Civile
dalla Città per essersi dato al nelle nostre Scuole con Accursio, Odo-
e'Lambertazzi negli anni 1274, fredo, ed altri Dottori di quel tempo.
Ripatriò in seguito , dacché II Padre Sarti ci rammenta che dopo
( con solenne Decreto del Po- il 1257 °^" ^^ ^^ ^' ^"^ da' pubblici
nne restituito alla Patria , e Documenti più alcuna memoria ; ma
ato dalla parte de' Geremei. il Savioli lo annovera tra i Professori
essor di Leggi per lungo tem- anche nel ia6o. = Sarti T. 1, part. I,
»ttenne grandi applausi. Cessò p. 162. Savioli Annali di Bologna to-
e nel 1289 circa. = Fantuzzi mo III, part. I, p. 343.
', pag. 341. Savioli Annali di 28a8. SGAF1N£LLI Lodovico da
M«h1«NI| OlOM». V«niMi UuiMto in 1^
l«iii»fi« tiffliii tioMiA Utiivvt«i(4 II iT»
OCMilirM i6<ff| •'•<■! M*"*' *''"'' '" '*^^'
liUffforii <li T'Umili U . rti« kn»t*gnh |icir
tiiMn il l6iy, Jiipii 'li lilir |mji«6 UH»
ftiiii l'ufi in , nuli II l'iM , of« inNii|iiiiva
uni i6ci3» t* tiri iOmH » «li nuovo ti-
tortiò mi iiiurfriiiitii iti inU l'urolU fra
noi , ov« iiirta««> |f«i tulio il iM)il*i(4.
«iR««). hOAITt («iovHOhi IikIio «li
l^colifiii llolfi|;iiii«i«, UiirtiMlo iM ti«KKÌ
Civili li 4 NovuhiImh «If^irMiiiio rl(|i1,
imI ««f iìMo Unii «1 fjolldgio (!ivilft. Tu
l'rofitMoii* fti l'9'fi^i ^!ivili <Uir Mimo
idfjfl lilNi m1 io Cuniiuro §4011 , niiofM
«li dilli inoitt* Af^cmliilii ili liuIofr.oM.
•ì1I;ì». mWVÌ (Jìovhoui IìkIÌo <Iì
Tl»Mtni»>0| l'otior «Il l<«frf,i J{oTofr,n<i«fi
lini lA'iii. i^ii l'ro(iiMOt«i fli (<iiu f!i-
viU <U1 l'i.'it «ilio ni ili Luglio iMio
lf|iii«:A «li MtiM indiftfi.
ttMIIi. HOAI'I'I (jiovmirii Itiiitfi (igli««
<li Antonio MhiÌìi llo|ofr,o<i«n , UiiitfnMi
in «iii«inflii«i U l4«>|{^i li u (/iii|fno f MI a .
««rritlo MI lioll«<Kii (ÌMtMiiiifo, fi l!ivi
In, t'Niioni«:o ili f|ii«iiiU M(i|io|ifiltlMnH,
OinMulliMti (Ini H. OHii-.lo , ItnlniaioilM
rio fli HnKitStiirM, «1(1 Alilirnvinliiifi ilnl
l'Mr«:o Mmkhìok*. Npll'Motid i'iM4 nlili**
In l«»fliiiH (Ifilln llulilu/Mtoi lin((Mli t
olm «)«,(iii|i6 |»«it irn mmoì , i1«i|hi i (|ii«li
fniMii «««ntilH kiiMf h1 tltiit, , ili ('III
molila Ih (ÌMMii<ttN ili («'nu (!Hnotti(:o«
Itlici «i(;(ill|iù iiiitfi m1 ICA llr(.iiiiili«n tilt ti
•i|ifHiii ili MiiM ffiorlM MVVi*MiiÌM IH Ilo
Jfl0llH.
ttHi'Itt. m:Arri TommM«o fittilo «li
l)|olino llfflfff^nniiti.fUi.oiiitfi 'Inlirt I.mii
fM If^ltMl*! IH l'ÌM('«fO/.M. N«ir«ntlO ìttt'il
Viinn«f UMo Itifflorn di <«itiii Cliviln «
rlin inango^ fillio ni i.'i'Wi.io «:iil |im4«6
* Intfff^ifi** il fjiitn l!i«iioiii«o |i*i| tiil|«*
il tii.lr'f , nuli lui o/i m(1 «iiMr|ftiitr«" il
liiiik <!ivilr «imi mIIh miim ttiorl«i mvv«i
tiiiU li y Novnoilon l'i4't
uKil'T m:AI'l'l liKolioii li|flio ili Timi
IIIM»0 tt(ilfi|fil«iMi> , imilfiMlo HI t««^^,KÌ
«lr| t'Mif» t «t(l H«( litio ni Cifllrffio dt
vii*. Ii«ia««i il (fiiu f!ivil«t «Il uni nriMi
|triii( i|iiHMflo «ImI i.Wffi mi'liInMo . oih
|l(ii llfi|i|ri|fiilo ut «liv«iittt< AlMlmm «i||n
ntì aifutt IimIhmiÌù 1m «iii« hnliiiin . t\
omUinu^t iifin oNUtiffi « fir Mrtf d«'Mi'
iuritli ili i|iiiiMl4i Httuliit. m«fì in to' .
logiiM li afi A|iiìIn $/^t6s»0Uìméi9» '
i.i Mim II, |i. mN^. l^«nlUMÌ toM« Vflf I
i«. :i4H. ^
HH;f4. HCAllllOVI BurnfeHtHO fl|IÌ0 |
(li Antonio lioloKo««it • lnMlitto il [
(JiiiN CHMonii-.o 11 fi Marmi 149' 1 ^à \
IimIi NMirilto «1 C<«illiit|ltf ili Ulff &• '
«olU, ii«i11m ffiiMln Umh iUI AtiM Mf '
no f4«)i «IMO m11' Mono i4'i7 1 ^^ Al
«limilo ili MIIM OMIlln.
Hill Un mi ('iiilio (Il IlAisfslft Avvo*
« Mio fniitifMi , imo (Ini .*> uditori lUU '
n(««ltM lliitii ilrtir Mono i''ii'14 mI i''^4"f
mi ««ctillo nllit OÌMM(linMri/il liilldflIfM
Il ifi ì.n^Uii iS4.'i. Il (Umin PafltttMi '
MmiotfniHin «1 l'imlfOMclii «il rifuriiwt '
( Iin Indvn In lif^f/i IIOM Molo ìtt ?$Ì0^ ^
VM , Olii MOfilm III llologHM. I'«ir f|ilinli ^
iKnif.lin «i «uno «In ti«ii fat^tif nffMHl
imlì/io (Il i|iinalii linlMlfM fl'M IHlt fifllo
HiNtlMiiini «I é> ri«ulUlo, «il i natoli -
|ioi (Ini tioAtto Hlmlio ni«l f:i lirtNMI" '
iMiio (|iin«lo Miif{|fnil.o , pni liUi riftf" >
OiMtltO ni|itivo()M U (ImINcÌ HoUmÌAi ■
rMnlOKy.1 loto. VII, Il )lSi,
uMir». HCAHPA hnliiifiU«no, f b» l'Ali-
«lii«i «)i t\k lini liolof(nn««f. NmII'mN'^
i/ioO lo nlntlo a l'rol'nMiiOrn «U Ratt^ ■"
iHM n i'iin«t4 , n «.on |«ai'liio dal If ■
nnlo f-A A|ffiln i/fi'/, vnniia aotfelttlillj
al laifiodo DinnriidN l'iofan^ira Oiffl
vanni Hallivla l'io. Vttfttpgnì MnlU MM •
l««ilhita |ini lutto il i/i4'Ì'44'
fAHM,. Kf:AUI'KH tllaiidiii, tt^iiAliV
Imoiovo Mndiiio a IVofaiiikifa funiniiHV'
i;ioif(io H('ar|in«, di Miti (raUfiramit M'
|Mii.Ok nato a Mont|Milliai. HhidiA Mflbj
no«ha l/nivnr«itA| ov« vallili» JillMl|Ìlr
li Ili t''nlilua«o ifii'tH in Mffdifiifililffl'f
do «ino dMiraiftio ifi.'Wi ntianiiU Uli
liaitiiiM di l<o((i(ia 1 « Ita Inniia par tNM
il i/i.'lii, n oairaimn lO^i |imm«/i ^^ft"
ff,tttt In Kilonolia f film inurKii/i hM"
al th^n , (,lin aamlirN l'anno di fili
indi In.
•«li;)'/. HfJAIll'KK (;ioKÌo f|(,OMi#llif
Poiliiin di KiloMiliH , a Madifiiiiii|fbl';
Mi|/linin dnl Un di rraticiia , a Pfdfpf'v
lioip dnlirt Itnivnifiii4 di Montfialliif 1 '
l'rtdiD «Jnt MiiddnUo I^Ulldio, M If
abre del i634 ^^^ rogito di Patit
ionetiy renne eletto a Professore
ttte di Medicina Teorico-pratica
inque anni , coli' Onorario di
looo all'anno. Sembra che non
saae tra noi che tre anni sol-
dacchè lo troviamo descritto nei
degli anni 1634) i635 e 1636,
più oltre.
S. SGARSELLI Gostanso Bolo-
, laureato in amendue le Leggi
Agosto i65i , e nel scgnente
i65a provvisto di nna Lettura
ìM Civile, dalla quale nel lóSy
a quella di Gius Canonico, che
per tutto il i68i-8a.
).- SGARSELLI Flaminio figlio
nenico, nato in Bologna li 9
ire 1706, e laureato in Filoso-
fo Giugno 1737. Li !i4 Gennaio
Fa dal Senato eletto a Profes-
•norario di Lettere umane , es-
10 divenuto Stipendiario li ao
> del seguente anno 1782. Re*
Orazione inaugurale per la ria-
a delle Scuole li 5 Novembre
38, e li 4 ^o^^nibre 1762. Nel-
I 174^ ^^ trasferi a Roma per
arie dell'Ambasciatore di Bolo-
) colà rimase sino al 1 760 , con
i della sua Lettura in Patria.
>tto anno 1760 per la morte del
• Angelo Michele Lotti , fu no-
I Segretario maggiore del Senato
ogna , e in pari tempo giubilato
sua Lettura in questa Univer-
si a6 Marzo 1774 in riguardo
ne grande fatiche , ed al suo
letterario , il Senato lo dichiarò
ì di Bologna ^ ove cessò di vi-
i 7 Gennaio 1776. = Fantnzzi
^Uy p. 36o.
). 8GHIASSI Carlo Bolognese,
ice della Petroniana Basilica
^84* Pn decorato della Laurea
endue le Leggi li a4 Novembre
ed indi ascritto al Collegio Ci*
i i3 Agosto 1776. Insegnò in
i di Professore onorario le In-
oni Civili dall'anno 1779 sino
tocembre del 1785 epoca di sua
907
aS4r.SCHIAS8I Filippo nato ìnBé^
legna 'dalli Goniu^i Francetod 8av«rU»
e Marta Rovatti li i3 Deoembre 1768,
Canonico di questa Metropolitana. Ad*
dottorato in Sacra Teologia , renne
ascritto a quell' antico Collegio li i3
Agosto 17)9. Con Senato Consulto 17
Decembre 1795 fu nominato Profes-
sore di Storia Ecclesiastica, li ao Gen-
naio 1799 Precettore di Lettere Gre*
che in luogo della rinomatisaima Pro«
fessora Clotilde Zamboni esclusa dal-
l' insegnamento per essersi ricusata a
prestare il giuramento Repubblicano.
Rimessa questa insigne Donna nel di
lei Ufficio , cessò Schiassi di sosti-
tuirla. Li a8 Ottobre 1798 ebbe an-
che la carica di Professore Aiutante
alla Camera delle Antichità dell'Isti*
tuto delle Scienze. Dopo la riforma
deli' Università ordinata dalla Legge
4 Settembre i8oa , fu con Dispaccio
ministeriale 3 Novembre i8o3 nomi-
nato Professore di Numismatica ed
Antiquaria della medesima , della qua-
le sostenne anche la carica di Reg-
gente negli anni i8i3-i49 e dal iBiy*
-18 sino al i8a3-a4 inclusivamente.
Gli venne offerta la prima Dignità di
Arcidiacono della nostra Metropolita*
na, e certamente altre maggiori ne
avrebbe in seguito conseguite ; ma
egli ligio come fu sempre all'umiltà
non desiderò itiai alcuna sua promo-
zione , e quindi con modi di grato
animo si scusò di accettarla. Leo-
ne XII li «17 Ottobre 1814 Io ascrisse
al nuovo Collegio de' Teologi, dal qua-
le per rinuncia fatta li i a Novembre^
passò li 3o dello stesso Mese a far.
parte dell'altro Collegio de' Filosofi.
Li 4 Meggìo 1839 venne anche anno-
verato tra gli Accademici Benedettini
o Pensionati dell'Istituto delle Scien-
ze. Li 16 Aprile del i836 ottenne na
onorato riposo coli' intera Pensiono di
Scudi 400 , e le propine del Collegio.
Egli divenne assai chiaro per lavori
pubblicati , e fu riputato soggetto olaa-
sico specialmente nel genere Lapida-
rio , per cui venne appellato il Mor*
celli Bolognese. Cessò di vivere questo
Himoto Antiquario, LfttteitftOf Bcrit*
toMf ed EocleMactico ••empUrÌMÌino
id Bolo^nA li i8 Gennaro iM4 '^^ ^^
d'anni 80 compiti, avendo colU iue
opere lasciato di se un nome immor-
tale. s= Ferrucci. Elogio eca Bononis
anno i844' ^^ Typographeo Vulpiano.
a84si. SCHIASSI Luigi Bologneae ,
laureato in Filosofìa e Medicina li u8
Febbraro 178'i. Fu ProfeMore di Me-
dicina per breve tempo, non trovan*
doti il di lui nome che inicritto nel
Ruolo approvato dali'A.mmiiii«trai&ione
Centrale del Dipartimento del ileno
nella Seduta 5 Febbraro 1799.
a843. SCIPIONE da Mantova, lau-
reato in Medicina nel nostro Studio
li ay Giugno 1487* Fu Professore di
Aatronomia dall'anno i493 per tutto
il 1 497-9*^ •
A844. SCOTTI Costanzo Bolognese,
laureato in Filosofia e Medicina li
38 Maggio i6a6 , ascritto hì Collegio
Medico li 16 Febbraro 1637, ed al Fi-
loioiico Ji 18 Magf;io 1646. Nei sud-
detto anno &6a6 ebbe una Lettura di
Logica , di cui intraprese V insegna-
mtiito li 3o Ottobre dolio stesso anno,
• che tenne por un triennio , dopo
il quale passò a leggere la Medicina
teorica e pratica, indi l'Anatomia li-
no al 1641 » rendendosi poi assente
•ino al 1646, in cui tornò a montare
U Cattedra di Medicina teorica, che
insegnò poi sempre comprensivamente
anche ali* Anatomia , nella quale riu-
•cà eccellente, sino al 4 Luglio i653
«poca di sua morte.
a845. 8CRIBANARI Marco figlio di
Jacopo Bolognese , laureato in Filoso-
fia e Medicina nell'anno i5i3, nel
quale fu fatto Lettore di Astronomia,
ohe insegnò sino al i53o, che credesi
V anno di sua morte. = Fantuazi to*
no VII, p. 370, a cui leverai il dub-
bio di una piti lunga lettura della
da noi riferita.
a846. SCRITTORI Pietro figlio di
Franceaco Bolognese , Dottor di Leggi
Beli' anno i449* Leaae le Decretali
nel i4So-5f.
•847. 8£GGADENARI , a talvolta
per Tolgar corniaiotta di quasi
gnome Scadinari» Antonio fiflio é
oomo Bologneae , laureato in Gi
vile li 19 Marzo i43i> ^ m»cti
Collegio Civile. Fu ProfeMore di
Civile, e nel 143? leggeva i £
nuovi. Mori in Bologna nel aeg
anno i438.= Alidosi p. 9.
a848. SECGADENARI Taddeo
di Virgilio Bolognese, Dottor f
di Leggi , ascritto ai Collegii di
Canonico e di Gius Civile. Fu
fossore di Gius Civile dall'enne
per tutto il 1559-60. Mori li 9
dell' anno 1569.
'i849. SECRETI Avvocato Lu
Dozza noli' Imolcse. Venne lai
in ainendue le Leggi nella nostri
versiti li i3 Gennaro 1787. In j
doU'anno 181 a fu nominato Prc
re Supplementario di Diritto na
e sociale , di cui era già Rip<
da parecchi anni , e cessò di t
a qiiolia Cattedra nell'Agosto
stesso anno. Mori in Bologna li J
glio del i8ai.
aB5o. SEGA Lelio Bolognese,
nico Proposito di 8. Petronio, in«
nonico di questa Metropolitana.^
decorato della Laurea in amoiid
Leggi li a3 Agosto i663, ed ai
al Collegio Civile. Nel 1664 ^u
Lettore di Gius Civile sino al
in cui passò ad insegnare il Gii
nonico sino al 1704, essendo
li ao Novembre dell' istesso anc
a85i. SEGNI Lodovico figlv
Conte Francesco, Nobilto BìHoi
Venne laureato in amendue le
nel i556, ed ascritto ai Golleg
nonico e Civile. Lesse il Gius <
con molto applauso dal detto
1 556 al 3 Ottobre 1 584» epoca e
morte avvenuta in Bologna, ss
tuzsi tom. VII, p. 38 1.
a85a. SEMENTI Gio. Pietro
di Gaspare Bolognese , Cavalii
Conte Palatino. Venne laureato
losolia e Medicina li a3 Giugno
ed ammesso ai Collegii di tali fi
li Sii) Novembre 1576 , nel qua!
ebbe una Cattedra di Medicina te<
I MeAcnia pratica , che ad «e*
e degli anni 1592, 159S, e 1698,
ne aioo alla morte con tomma
Hori ÌB Bologna li 11 Decem*
iS.sBÀlìdosi p. ti3.
). SEMPREBENE dalla Braina,
lete > Dottore non ignobile di
y che fioriva del la^S. Fu Pro*
I di Gios GÌTÌle, ed ano de'pri-
B scrissero nell'Idioma Italiano,
ioli all'anno laiS, ci ricorda
Bprebaono Professore di Diritto
IO, che noi riteniamo sia lo ste»-
Dprebene descritto dal P. Sarti.
ti tom. I, part. I, p. 116. SaTÌoU
i di Bologna T. II , P. I , p. SSy.
4. SENATORE da Sicilia. Del-
> i4*7 ^f* Lettore di Astrologia
tefisica. Si crede lo stesso 8og-
clie Del i4>8 venne ascritto al
pò Teologico cosi descritto. =
«tore da Noto in Sicilia , Sacer-
Secolare , Vescovo poscia di Mi-
, £=s Alidosi p. 75.
5. SENECA Tommaso da Game-
Fa Professore famoso di Retto-
e Poesia negli anni 1458-69 ,
I al i46a inGlusivamente.= Ali-
p. 78. Tiraboschi tom. VI, p. 372
9-
eca. Vedi Tommaso da Gamertno.
6. SENZANOME figlio di Pipi-
olo^ese, decorato del titolo di
re in Leggi del ia38. Fu Profes-
illastre di Gius Givile, e viveva
nel 1293, avendo in quest'anno
Testamento , in* cui lasciò Erede
iglio Giovanni. = Sarti tom. I,
1 ^ p. 196.
7. 8EPRAVICI0 Bocken Mattia
co , laureato in Filosofia e Me-
I nella nostra Università li !i3
IO i5o8. Lesse la Logica negli
i5o7, e i5o8-, e la Ghìrurgia
S09 al f5i7 inclasivamente. Fu
»inico cfaiarissimo.= Guglielmini
4-
!Jelebre P. Sarti ci da tra Profes-
del Diritto Ganonico nel princi-
el secolo XIII un Enrico da Set-
elle divenne poi Arcivescovo di
io; ma noi dal tenore deirarti-
Reperi. dtf* Pro/, 38
<x»lo biografico di soft déseirimooo no»
possiamo decìdersi ad annoverarlo tra
essi , mentre non Io accenna che cv-
me Scolaro y sebbene ammesso tra Pro-
fessori forse per indusione \ trattan-
dosi di un illustre Soggetto. ^ Sarti
tom. I, part. I, p. 419-
a858. SERENGANI Cabrino Cremo-
nese , Dottor di Leggi. Fa Professore
di Gius Civile. Fioriva sol finire del
secolo XIII tra noi, ne si sa in quàl
luogo morissero Sarti tom. I, part. i,
pag. 045.
3869. SERRA Giovanni Tommaso*,
Dottor di Leggi. Con Senato Consal-
to 96 Febbraro i633 venne eletto a
Professore di Gius Civile per cinque
anni coli' Onorarie di Lire 1600, •
servì in fatto per tutto il 1689^0*9
cioè per oltre 'j anni.
a86o. SESTI Giacomo da Milano.
Fu Professore di Logica nell' anno
Scolastico 1 451 'Sa.
q86i. SESTO, o Sestio, o da Sesto
Chiaro Bolognese. Fioriva in Bologna
sul principio del secolo XIII, e sen^•
bra che fosse Dottore in amendue le
Leggi , ed altresì in Medicina , e che
inoltre nelle nostre Scuole il Gius Gw-
nonico , e la Medicina teorica inse^
gnasse. Secondo l' Alidosi lesse anche
la Filosofia, e tutto ciò prima del 12199
nel qual anno vestì l'abito di S. Do»
menico. Fu indi Penitenraere, e Gap»
pellano di Onorio HI , e di Grego^
rio IX, Sommi Pontefici, ed ebbe den-
tro il Chiostro il grado di Provinciale
della Provincia Romana. Mori nel raS5
in Civitavecchia con opinione di Sanr
tità , per cui alcuni Scrittori gli dio^
dero il titolo di Beato. =z Fan tncn to^
moVII, p- 4o6* Alidosi Appendice ai
Dottori di Legge p. 19» Dottori in Arti
p. 39 > ® ^^*
a86ft. SETA Paolo Bolognese, la»
reato in Filosofia e Medicina li 6 Giu-
gno 1647 > ^^ qual anno ebbe una
Cattedra di Logica, che occupò sino
al i55o, e nel i65i passò ad insegnare
la Filosofia per tutto il i6S3-54^
Ù868.SEVERINI Francesco Bolofoo-
se^ laureato in Filosofia li 19 Qi^
#dl in Mmiii'iiui li i4 I>M«ni)>ni il#1-
l'anno lóS.*». NflI i6'iy fu fatto Lut-
tora Hi Logita, rha in«fgnA tino «I-
Tanno i64>tin v.m pannA a l^gf^^rn la
Mariìrina teorica par tutto il 1649' «So.
98^4 SKVFKINO Canotiiro Riminn-
ae. Fu PiofrpuorA lì't ffiialctio i*ritìo rii
Ciut Canoriito, a (ioriva tra noi ilfl-
l'anno I9a6» quando il fnmoto Tmi-
crarli vanno ria Onorio IM rtiftto in
ArcidiMcono di Bologna. :s Sarti to«
no 1, part. I , p. 3»t.
uH(»n. 8(;AIU;| liiirtoli Donif-nico fi-
KIìo di Liira nato in Ikilogna li 99 Ot-
tobra I7H3, laiirmto in riloMofia o Mo*
dicina li ai l/iiglio ly-'ìH, ni aurritto
al Collegio M^diro li ty Fiihliraro
(li*J I77<^. Fu rrofrMorf» famono di Mn-
ditina l'raticA , di FiAira « «* di Ana-
tomia dftirnnno 17^7 hI iftot, ni Ar-
cadainiro Brnrdrttino , o iVritiionafo.
Mori in Itologna li '^7 Agonto iRm.
a866. S(;AI(/I C;««»rano Hologonria ,
laureato in Mrdirina li P* Oiiigno lA^A.
Pramamio f^amr di ronrormi, vnnnp li
ftl NoY^rnhrn i8a6 rlrtro altro df'diin
Profratori aontitiiri drlla FaroltA M«*-
dilia. Morto il l'rrifr^tor Franrriiro («oli
aal giorno ia Agosto iRsiR, ^iir-f-^doft«*
ftaarxi di diritto nrlla di Ini Caft^dra
da Chiinira Farinacfiirira. Li 4 l^*f?~
gio i8a/) vnnnn aarritto Ira gli Arra-
doDlìri Rrnfdattini o Tm^ionati. (rr#!-
fOiio XVf li 91 Novarnlira iK3'i lo
ammiar al Collegio Modiro-<#hinirgi-
co. Nail'anno Scolaatiro i838-.'{q viag-
giò in Franria, ad in Inghilterra |>ar
Mtrnirti maggiormantn nrlla Hrirnxa
profaaaata, a vanno nnlla aiia aMrnjea
aupplito dal valente di lui Operatore
Chimico aignor Dottor Paolo Muratori
io ora d«*fiinto«
«867. HIBILM Giovanni, Dottor di
L#ggi. Leggeva la l'aggi nel 1417* =s
Chirtrdarri part 11 « l»l>. XXIX, p. 6t<}.
a868. 8ICCA Don Fioranr^ Antonio
di Chioggia • Di»ttor in i^ana T^olo-
gia. Vanna decorato ' drlU Laurea in
nmondua le Leggi nel nostro Studio
li 3o Ottobre 174^' Neil* anno 17^0
oblio una Lettura onoraria di Oiua Ca-
•oako, 0 1»M0 in arguito anche il
Cina Civile per tntto 1* Mn
al 1777 aempro eomo onorario.
a860' RICCARDO Vearovo 4
mona nel 118.^». Fn Frofecaor
di (hiia Canonico, e acriaae V
tarlo di Ora/jano molti anni
rlir foNAo firmato Veacovo. Fiorì
temente nelle noatre Sr;nole de
::= Marti tom. V, part. I, p. »84'
Annali di Bologna tom. II » p
pag. 81.
9870. KIKRRA Rodeigo Spag
laureato in amlie la Leggi nf^l
Studio li 16 Srttnnlire 17HB. l
torn Onorario di l'aggi Canoiiirl
Tanno I7r)i per tntto il 170*^
987i.hlCKFKF.DO Medico no
ro. Fu Trofe^Kore di Meditrina,
dopo il prinripio aino dopo li
<:irca tM necolo XII ai tempi <l
tino » Ciialfrrtlo , Morando, Crrìl
altri. ^= Sarti tom. I, part. f, |
V879. SICONIO Carlo di Mi
i^foriografo di molta fama, nato
drna nel i.'>a4' Studiò tre anni
loriofia e Medicina nidia nr»atr
verf>ità, indi p«*r un altr*anno
in qii«*lla di Favia, da ilove pi
•«*rvigio drl Carflinal Marino (/r
Nrl l>'i4^i hf'nrlin giffvann «li 99
e|ii>e in Modena la Cattfidra d
gua («rrra , e nel Novembre de
ai portò a Vnnrxia per occup
Cattedra di Della Lettere, ove
aino al i.'>òo, nel qua! anno ven
to Frofeaaore ili Klof|uen«i nel
veraità di Padova , a vi rfi$tl
al I.S6.L Stabilita dopo la aua <
in liologna, venne fatto noatro
dìno Fanno iateato i563 , nel
ottenni» una Cattedra di Lettera
ne , chr indefea^amente ocoupt
molto grido e concorao di Scoi
aino al la Agosto 1JS84» epoca t
morte accaduta nella ana Villa
Modena. s= Al idoai p. 18, e Si*
boiiclii tom. VII , part. Ili, p. 1
aK73. SILrCO Antonio di J
Laaae la L^igica negli anni
a i4>VS-!)6.
aK74. SILVANI Antonio Bolo,
Fu decorato della Laurea in
flSl
Luglio iScskf ed m appresso él» «Tea in tale qiialkà senriCo dopo ìm
ì Ripetitore della famosa Clotil- rinoncia del signor Professore Atto*'
inbroni Professerà di Lio^a e cato Clemente GioTanardi, come si
ntnra Greca , e serri in questa è narrato sotto l' articolo di questo ,
basino alla soppressione di quel- Soggetto. *
ttedra arvenuU nell'anno Sco- 28f5. SILVANI Carlo di Sarsina.
0 1808-9. ^ '^ Ottobre del 1824 Fece i suoi Studi di Filosofia e Medi-"
» nominato Professore di Testo Ci* cina nella nostra Uniyersità , ote fa
e li 5 Febbraio iSag aggregato decorato della Laurea in esse facoltà
kllegio Legale. In causa de' noti li ai Giugno del 17^1^ nel qual anno
ci ayrenimenti in queste centra- T'insegnò la Filosofia.
si 4 Febbraio d<>l i83i , fu Sil« 2876. SILVESTRI Pier Antonio li^
11 9 Aprile dello stesso anno gì io di Gio. Francesco Bolognese ^ laSL-?
to delle sue cariche. Esulò in reato in amendue le Leggi li . 5 De-
lia, indi a Lucca, e poi in To- cembro 1 575,0 dopo ascritto all'uno
. Quìtì fu impiegato in cause di ed all'altro Collegio delle medesime.
ti di grande importanza, per una Nel i58a ottenne una Lettura d' In-
quali dovè passar tempo ad AnT- stituzioni Legali , che occupò sino al-
im. Mentre trovatasi in Toscana l'anno 1584» nel quale passò a leggeri
me la riorganizzazione della Uni- i Maleficii a tutto il 1589^ ^^^^ *^
'À Pisana, ore dal Governo gli fece assente dal 1590 al 1592, in cui
abita una Cattedra Legale , che probabilmente come dice 1' Alidosi ,
dì non credè di accettare. Passò sostenne la carica di Podestà di Mon-
timo a Napoli, da doye gli yen- tefestino, di Cesena, e quella di Udi-
Brmesso temporarìamente dì re- toro della Rota di Genova. Ripatriò
a questa sua Patria, ove restò nel 1598,0 tornò a salire la Cattedra
opo l'esaltazione al Trono Pon- de'Malefìcii, che mai più abbandonò
1 dell' Immortale Pio IX , dalla sino alla morte accadnta li 4 Feb-
demensa perdonate con univer- braio 1608. Fu Professore di molto
consolazione le mende politiche, grido , e Consultore del S. Uffizio. =£
1 Novembre 1846 chiamato il no- Alidosi p. 198.
Silvani presso di Lui, siccome 4877. S. SILVESTRO Collega negli
le'più famosi Giurìsconsulti d'Ita- Studi Teologici nella nostra Università
; fatto della Congregazione ìnca- di Benvenuto da Osimo. Essendo di-
i a sistemare i Codici Civile e morato in Bologna parecchi anni, ere*
e , ed altro de' Presidenti nelle de per questo il P. Sarti , che quivi
ro Legazioni per l'approvata ere- sia stato Professore di Teologia. Fio-
delie Strade ferrate. Nel correo- riva sul finire del secolo XII. = Sarti
ìBO 1847 per la grande stima in tom. I, part. II, p. 8.
tenuto è stato proposto, e con- 11878. SILVESTRO. Fu famoso Prp-
ntemente dal Sommo Pio IX con- fessore di Gius Canonico , e fioriva
to uno de* due Deputati per que- dopo il principio del secolo XIII. Vie-
novincia presso la Santa Sede, ed ne egli annoverato tra i principali in-
mo di onori e beneficenze re- terpreti di Graziano. = Sarti tom. I ,
to li a4 Luglio del detto anno part. I, p. 287.
^ttedra di Testo Civile in que- 1*879. SIMI Nicolò figlio di Paolo
niversità, con facoltà di nomi- Bolognese, laureato in Filosofia li 6.
i un SupplentiO, dovendo in causa Aprile i548. Fu Lettore di Aritmetica
ttta deputazione^ risiedere nella dal i544 ^1 i^4^' ^°^^ dedicossi tutto
ale per un biennio, siccome ven- allo Studio dell'Astronomia , di. cui
>sto nominato nella persona del ottenne una Cattedra nel i549 » ^^®
VTOcato Alessandro Mazza , che occupò sino al i563 inclusi vamente ,
«Mendo morto in Bologna li f Otto-
bro del tegnente anno 1564*= Fan-
tauri tom. Vili, p. B, al quale aggin-
gnerai la notizia drlla prima Lettura
di Aritmetica.
9880. RIMIOLI Ciovanni dì Foligno.
Leggeva la Logira l'anno i4>o«
388t. 8IM0N (De) Fontera Carlo
0pagniio1o , laureato in nmpndiie In
Leggi nel nostro SìimIìo li iH Maggio
«lei 1774 5 "^' 'I"*' anno venne tetto
ProF^^ore onorario di Ci ut Canonico,
rlie innegnò per tutto il 1777-7B.'
a8B'^. SIMONE da Parma , iMtor
di Leggi. Fu Profmtore di Gius Ca-
nonico negli anni f.-$R4f ^ t^c^i*
98BT;. ftlMONE da Perugia. Studiò
nella nostra Univrr^itA , e vi ottenne
li 19 Ottobre i3B4 Ia lauree in Citis
Civile. Neiristesso anno lesse i l'i-
gesti.
5r8B4. SIMONE da Perugia. Leggeva
la Filosofia morale nell'anno i4a9< =
Alfdosi p. 7.0.
aHHF,. SIMONETTA Bernardino Dot-
tor di Lf'ggi PWestiere. Fu Fro fossore
di Derrrtali dflll' anno 14B2 all' an-
no i4B/$-B4 iofjlusivarn^nte.
aBSC. SIM()NI Francesf;o Diocesano
Bolognese, laureato in Filosofia e Me-
dicina alla manìprn rhe si usava roi
Forestieri li l'i Febbraio f 6B6, ed alla
Cittadina lì iB T)ecernbre 1^/94* l-'i ^0
Agosto 169-^ ottenne tina Lettura di
hellfl Lettere, rd il grado di Anato-
mico. Indi lesse l'Anatomia, r.be eser-
citò più volte pubblicamente con mol-
to applauso, ed insegnò ancora la Me-
dicina Pratica sino al 90 Agosto 1717
epoca di sua morte accaduta in Bolo-
gna. = Fantu/xi tom. Vili, pag. 9 , a
cui aggìugnerai la data della Laurea
aaddetta.
28B7. SIMON! Lorenzo Maria Bolo-
f;nese, laureato in am«>ndne le Leggi
i a4 Ottobre i6.'Ja. Nell'anno i655
obbe nna Cattedra d'Institueioni Le-
gali , dalla quale passò ad altre Cat-
tedre del Gius Civile, che occupò per
tutto il 1671-73.
A88S. SIMPLICIANO figlio di Dome-
Bieo da Bologna^ Agostiniano^ ascritto
al Collegio da' Teologi li 16
del t^^tV' L'Alidoti ci ricorda ol
9P la Filoaofia sino al 1461, e w
possiamo accertare altro che li
nel t4-''B-.';9 solamente. =s Alido
gina ifi9.
ABB9. 8INIBALD0 di Gentil*
Lucca, e Cittadino Bolognoao,
co. Nel luftà era Lettore di Gr
tica , come ci assicura l'Alidoai
èi pf>rò nell'Opera del Padro Sa
Alidosi p. 168.
9890. SINIGARDO d'Arezflo,
lato Profrrssore di Fisica , • I]
in Medicina. Fu Canonico delb
tedrale di Faenr^i, indi Arcipr
quenta di Bologna dal isiòsi al
Quivi studiò ìà Medicina, ed i
Civile, e vi fu Professore di B
na dal laòo in poi. Mori sui pi
Giugno del ia74. = ^arti tom. I
te I , p. 46. Savioii Annali di B
tom. Ili , p. .34'^'
3891. SIHKNIO Giulio di I
dell'Ordine Fiesolano, ascritto (
legìo de' Teologi li ai Febbraro
Nell'anno i55'i ottenne una Ca
di Metafisica, die occupò soltao
quell'Anno, dacché troviamo mi
il suo nome ne' Rotoli degli an
guenti sino al f.!^ò8, in cui di
compari nr;! neutro Studio co»<
tore fii Teologia sino al ìffj^s S
ass^^nte nel 1^7.^ sino al 29 0
del i5B1i, epoca nella quale il l
lo nominò Lettore dì Teologia
stica, die ins««gn6 cottantemenl
f;rande applauso, e concorso d
ar^sca sino al i593, in cui ce
vivere in Bologna. Fu Genera]
suo Ordine per tre volte, e T<
insigne. ::= Alidosi p, 43.
.«891.»" SISTO Papa IV, dett
ma Francesco dalla Rovere, net
la Villa di Celle poco distante <
vona nello Stato di Genova , ai
al PontiTtcato li 9 Agosto i47'
l'età d'anni 57. Èf# eCato Fran
no , e Lettore di Filosofia e di '
già nell'Università di Pavia, di
gna , e di Padova , in Siena , i
renze , ed in Perugia con fan
■\
Mora valoroso. Mori li 93 Ago-
^84<s=sTirAl>o6chi toin^ VI^ pait. I,
to Papa V. Vedi Bernieri Gio-
i.
p. SIVIERI Antonio Francetcb
nese , laureato in amendue le
li 5 Ottobre i658, e nell' an-
61 provvisto di nna Cattedra di
Civile, che occupò sino al ló?^)
li passò a leggere il Gius Cano-
sino al 1697 ' ^^^ qual anno ri-
1' insegnamento del Gius Civi-
be proseguì sino al 1708, in cui'
? giubilato , e f&tto Professore
to , e come tale conservato nei
i del nostro Studio per tutto
8-19, che fu l'anno di sua morte.
)Z. SIVIERI Carlo Antonio Bolo-
, laureato iu Filosofìa e Medi-
li 17 Giugno i66t, e nel seguen*
no i66a provvisto di una Catte-
ii Logica, che occupò per poco
) essendo morto in Bologna li 7
e del i664« Venne ascritto ai Col-
di Medicina , e di Filosofìa li 6
> del i663.
)4. SIViERI Giacinto Maria Bolo-
, laureato in Filosofìa e Medici-
a8 Marzo 1 686 , ed ascritto al
gio Medico li 17 Decerobre 1691.
anno 1696 ottenne una Lettura
»gica y che tenne per un anno ,
il quale passò a leggere la Me-
I pratica, ed in fine la teorica
all'epoca di sua morte avvenuta
dogna li q3 Giugno 17:12.
^5. SIVIERI Severo figlio di Glau-
bolognese , laureato in Leggi li
ingno 160 1, nel qiial anno lesse
stitazioni Legali, benché 1* Ali-
col solito asterisco voglia indi-
che non fu Professore. Egli ci
che mori, senza notare l'epoca,
aggiugneremo che non avendolo
to inscritto nel Rotolo del 160SI,
uniamo che appunto in quest'an-
rvenisse la sua mancanza in Bo-
.= Alidosi p. £^[1.
)6. SOCGiNI Bartolomeo figlio di
nno, di Siena, illustre Giuriff-
Ito. Fu Lettore famoso di Gius
GÌTÌle dal 149$ per tutto 'A 1497-98*
Lesse anche in altre Università, e si
crede morto in un sobborgo di Siena
Panno 1607. Tiraboschi tom. VI, par-
te II , p. 829 , a cni toglierai il dub-
bio della Lettura tra» noi.
2897. SOCGINI Celso Dottor di Leg-
gi. Lesse ^ Gius Canonico dal i55f
al i555, ed il Gius Civile dal i555
al ì56'2 inclusi vamente. Fondò in Bo-
logna nel 1534 l'Accademia de* Sa-
zienti. Fantnzzi tom. 1, p. aa.
2898. SOCGINI Marianno Seniore,
nato in Siena nel 140 1 , illustre Ca-
nonista. Lesse le Decretali nel i447'4^*
Morì in Siena li .3o Settembre 1467.=
Tiraboschi tom. VI, part. Il, p. 898 ,
a cui aggiugnerai che lesse anche nel
nostro Studio.
Q899. SOCGINI Marianno Jnniore ,
famoso Dottor di Leggi, nato in Sie-
na nel i48a. Neil' anno i54i Venne
dal Senato condotto alla prima Let-
tura delle Leggi Civili con Se. 1^00
1* anno d' Onorario , in luogo di An-
drea Alciati, e qui continuò ad inse-
gnare con' grande applauso e concorso
sino all'anno i556, in cui cessò di
vivere in Bologna. Lesse anche in Sie-
na, in Pisa, ed in Padova. === Tirabo-
schi tom. VII, part. II, p. io.53.
a9oo. SODERINI Francesco, Dottor
di Leggi. Lesse le Instituxioni CUviti
nel j 532-33.
ft9o.i. SODERINI Nicolò Dottor di
Leggi. F« Lettore d'Instituzioni Le-
gali nel i5t4-ì5.
S. Sofìa (da). Vedi Daniele, Galeaz-
zo, Giovanni, e Marsiglio da S. Sofìa
di Padova.
2903. SOGLIANI Bernardo figlio di
Enrico Romano , laureato in Gius Ci*
vile li 3o Aprile i4oa. Lesse in que-
sta Facoltà nel seguente anno 140S
solamente.
a9o3. SOLIGNI Pietro figlio di Gio»
vanni , Bolognese, laureato in Filoso-
fia e Medicina li ast Luglio i638 , ed
ascritto ai Collegii di tali facoltà li
7 Giugno i65i. Nell'anno i64a ebbe
una Lettura di Logica^, che sostenne
sino al 1645, in cui paisv a leggere
UVcdicima pracioa per («ito li ^9 Am-
mm 16S7 , epoca 4i «ut BorCc , ciU
^«aW tit» varati Priore ^1 CoUe^io
Medica.
aQc4- SOLITI LaoAardo Siracufano.
Fu FròfeMcre di II edicioa teorica dal*
Taano 1664 per tutto il il^^*^ . ed
«aerricó anche la pui'bli^a Aaatoacla.
»9c5. SOTO (De) Oani^ra Spa^ouo-
lo. Fa ProfeMore di Le^^i Caaoaiciie
BeU'auoo i(3^ 35.
«y«i6. SPAD& Bercar-iÌRo Loreoso
Boló^oete. de'Jfiaori Coorrotuaii «ii
aao Fraocoaio. aacritto al O^lle^w dei
TooJfO|:A lì a Ma^io iS%6. e ociraa-
feo iSaiS iauo Lemfv di To^>l«i^i«. cLe
iiMiffWià aiao ai i5^ . is cu: pwov a
Itfgeie la Xeta£aiic« ytr tuv.v L : 55C.
Kel i5V ^iT^soe K:u;«.r9 j^^«-.nùe
del auv Ord;««,. e ix a.S Xa^^.^ tZ^3
fa Cioavj Y«>*."VTO -ci QlI»:. Xot: ì«
Xapoa tkel 1 5^4. ^ Fasi; *^ce« vjoa. Y IH .
p. i6.
Mc*?. SPADA Fraiateow . Docf»- ci
■ _ *
La|;;^L Fu Pr?IÌBM(gire d» Iv»^?«£;<oci
Oiiiz affilia ajMLi it'ìK . e -•*>-->?.
L le CesAarv iV.-" . ari -ìtui-I afw, rt
L«cciwe 5Ù XodkTJbCL JCasr.« av— .lIì-
*^c^. SPADAI :'?CC A IL.rv;-^ ^j-
K*"!! «sj»9 iji^ >{;prrt V Y'.Ltwr t^.i^-
le 1. liT. :*.. 7- ^: ^l^i^.w- f sr.*.
'ivtarsiui/v ti- >^rfSit . ^•.r:«'«.7'.
F» JTTtfrr -àfìl *J*tr.* r.*^
«st:Ksr.vs^«i -^fp*.., t*^ «.rw }^' *ur^'»
art-.' !^1.>'.CC3=Z -Jiipr.- W.arja
Deve a»r^ ^mtcst a Sit^vm. . ^t ,x fi^
l^^'AA ^-v. air
dì Lrc 3)00^ ckc
au per altri tette mmmi ^ wmmm
tato a lire 4C-0C. Per atn^Mlire ^
latice Profetaore tra «ai, £m. «t
alla Citta-iioaaza Aolo^neaa ? e p
is appretto altri auMfp atla au
tura . ÙMkché ^ iao^e ad arerò ì
rario di lire S&oo. ftaarewe ^
per *9 aocj la aaa Cactodra eiM
i'ataa . e ooK/ovno di Soolari ,
^ijefie reccerv ^raodi rtccWapf
i'-jmid: «*! JB^ji'j^f ar»e ,. « di uà P^
favr: e; ?vru. ?* raf vzxa ci«r p*i
pro^rt-»K^ e. «ttD;)>9 tuia Fata^^tt
la. ìif>ri :u £e.v£r.a li %> Lu^^io
e' asid '^ M«tv uà ^ivro9. =s
ci Cclw . 5...'. -* ii S-caa . I>
la amUe le 1*^- Yeaoe e r vati
tad^a-.' S^Ù-.-^bc-wr 1: &$ Cei-.tarv
e I: s.^ A^-.^w iiel.v «es«'> *.fiao
uct l.i»::i*^*a 'ircLl^^ «jaFL^i.VLerf'<^S' C
cb* ^x:iti* •'j-.^aWj >*e! ut: atiao
Iftiir - 0.rt.w TcA^^xx^ a'^' a^
c- ut >tfx«.:. Oj-'^i^ulw tìel s^ J
: 'A^ aitoky*:.!. - . \ ije « beata Cij^at
:«*>**««$« al a.cfa Lds-Kura Le|:ai<
j*t' Ttr,. uLV^ . '-,- pv*v se.'* J^>i
vtis^'eìns;*.:* ^ ut .1: i«r^v uè aaak
l'-Wfmlrtlr: . -CA.rn.* ^*-.-»a ^''. tf^
- 1 • 1 -
t-Tie->«>. ytt:Tt.«.. i',«<w -tal {;^a«
6ijrr turar. •"« r.*,?^? ^--bCi-i^f -tv F&.^
fwji :.. ì^viv»- Os*i: I,Vr^fiif&v>v dt
^..•. -.rf r* I,«5'.*ii:;<e 'A*. ì it ^Ic
ai;ifr.-.u* Irti. -i.^rc^iir^ >ii*ff.%t2i-. w
f**ii e t.-nki'^Y A .. -1.. 4bMeice«. -CI
'Uà. Jauv. -1. *sr ' .-% ^. *r^ Aj^'Ji
per la MMaloa a ino mccestore dal- cioa^ teorica , indi di Medicina prati*
l*in ora rinoma titsimo Clinico Profea- ca, e di Anatomia, che sostenne più
jor Maurizio fiuffàlini. Tolte pubblicamente con appUnso. Fu
9914- SP'^^LLI Giovanni, che TAli- ascrìtto ai Collegio Medico li 16 Gin*
4on ci dà come forestiere , senza in- gno 1710, e fu aoche uno de' più an-
dicarei la Patria. Fa Professore di Ret- tichi e diligenti Accademici dell' Isti-
torica 9 e Poesia dall'anno i5oi ]>er tato delle Scienze. Mori in Bologna
tatto il i5o4-5. =r Alidosi p. 39. li 14 Novembre 1748 9 mentre troTa-
agiS. SPINELLI Giovanni Bologne- vasi da otto anni Lettore emerito a
■e. Fn Lettore di Arìtmetica, e Geo- giubilato.^rFantuzzi tom. Vili, p. 3o.
Mtria dal i5a5 per tutto il 1539-40. 2920. ST ANGARI Gioranni Batt^
9916. SPINELLI Guglielmo , che sta , figlio del detto Gian Antonio ,
PAlìdosì inscrìsse tra i Dottori Arti- nato in Bologna li 6 Marzo 1793 , o
ili Foresticrì , senza indicarci la Pa- laureato in Filosofìa e Medicina li 3
tfia. Era Rettore dell* Università de- Settembre 1744 > ascrìtto al Collegio
iH Artisti Tanno i5o5 , e nel seguente Medico li 4 Settembre 174^, nel qual
«so i5o6 divenne Professore di Lo- anno venne ammesso alla classe degli
gica, la quale insegnò per tutto Pan- Anatomici ordioarii, e fatto Profetsoro
■0 1508-9. = Alidosi p. 39. di Medicina Pratica, indi nel 1746 o^
9916. ^° SPINELLI Nicolò di Na- tenne la Lettura Anatomica, e face pnl^
adi, famoso Giurìsconsulto. Fu Pro- blicamente l'Anatomia nel I747'48 9
MiiOio di Leggi nel nostro Studio essendo nelT anno seguente 1748-149
U i353 al i363, e teneva Scuola in passato a leggere la Medicina teorica ,
|i«pria Casa presso la Cliiesa di san che insegnò per breve tempo, dacché
CÌKOmo de' Garbonesi , che fu poi cessò di vivere li 3 Aprile del 1749*
bada Giovanni Legnaoi. Lesse 3921. STANCARI Vittorio France-
SBCora in altre Università, e si crede sco figlio di Domenico, e fratello dal
cha catsasse di vivere in Padova nel- riferito Gian Antonio. Nacque in Bo-
fanno i38o circa. = Tiraboschi to- logua li 99 Luglio 1678 , e direnna
■•T, p. I^ p. 478. Fantuzzi tom. II, uno de'più grandi ingegni, e de'più
fiag. abili a tutte le Scienze , che TiTaa-
9917. SPINELLO , od Ospinello da sero in Bologna negli ultimi anni del
Ontone , figlio di Giacomo , Dottore Secolo XVII , e ne' primi del XVIIL*
k Medicina del 1909. Fu uno de'pri- Prese la Laurea in Filoso6a li 4 Mag-
Mrii Professori di questa Scienza nel gio 1704 , e nello stesso anno Tenne
Studio, ed era già morto Pan- creato Segretario perpetuo dell'Acca*
■D 1997- = Sarti tom. I, p. I, p. 479- demia degli Inquieti. Li ao Ottobra
9918. SPISANI Floriano figlio di del 1708 ebbe dal Senato la Cattedra
€iavanni Battista , Bolognese , laa- d'Analisi degli Infiniti a sua preghiera
in amendue le Leggi li i3 Gen- allora eretta nell'Università; ma par
1579 , ed indi ascritto al Colle- poco egli la occupò , mentre mori in
fìa Civile. Lesse le Ripetizioni di Bologna li 18 Marzo i709.^Faiito
ìiitoìu negli anni 1589 ® 1390. So- tom. Vili, p. 4(*
la carica di Procuratore Fi- 3932. ST£FANO Bolognese dell'Or-
in Gomacchio. = Alidosi p. 86. dine de' Celestini. L' Alidosi ci ricorda
9919. STANCARI Gian Antonio ù- che questo Frate fu Lettore di Logica
fa di Domenico , Bolognese , nato dal 1448 al i45o. Nel Ruolo dal i448
9 Loglio 1668, e laureato in Filo- certamente non esìste il sno nona.
itfia e Medicina li 18 Decembre 169J. Mancando quelli degli anni 1449 » *
Vali' anno 1701 ebbe una Cattedra di 14^0 non possiamo escluderlo da qn^
y ed il grado di Anatomico, e sto Repertorio nella supposizione cho
ari 1704 passò alla Cattedra di Medi- esistessero ai tempi dell' Alidosi , o
rhm egU «bbU trtttt U noliiU da fon*
tv «iviirM. :^ Ali«loii |». 161).
ji)a3. STEFANO tlì lUrtolommeo.
l«|(g«vii lo Iiiplitiisìont Legali nairau-
no 1379.
aoJ4. STEFANO ila Camarìno. Ii«*([-
gvvà Rrttorìra» p VotM iit*l i43«)-4o.
i*iii5. hTKFANO ila Farnsa , dio
prr ragion» \M 0110 gran mrrito ve-
niva rhianiato Arcìtiottorr. Fu ProlVi-
•ore (ti Antrologia , Motalìiiìra « Mnli-
rìna. e«l A»lrunoiuia lUl 1407 al 141 1>
hp\ 1419^ ventir urrllo a Rattorr drl-
rUtiìvpraìtè tirali Al tittì. ^ continuò
noi a Irggrrr la MiMlicinn |ii*r tutto
il i4>7* = Alìiifi»! p. 75. Gliìr«r. par-
te 11. lib. XXIX. fi. (>io • » fiiQ.
a^Ml STEFANO «li Fr«uria. 1>l-
l'auuo i4ao Irgi^rva l<* I'f*(cgi. =i*lii«
ranl- part. IL Iti). \\l\» p. 6^7.
t^l^i■no (la Siu|i«uo, = Vnli Honori
Blefann.
mg»7. STEFANO irOrlrann, Vcwhìvo
Tornarrupe. Fu rrDlVuiion^ «li Oiu» Ca-
noniro (lo|m la mrtà «Irl Srrolo MT,
ed ìupfiinava opitnuiruto uri no«(ro
f^u\lu> tiri 11711, Mori «Irl lattìV =
8arti toni. K p, I. p. *»«n. Savi«)li An-
nali «li 1lol«*|{na toin. I. p. 1. p. 81.
y«)'i7. *>*' hTELliA TounnAfo. o Ma«o
«Iella Stri In. Era tra IV«« lepori tiri no*
atn» Studila r anno i«Ul4. =s ifliirar«l.
toin. II. p. «U)8.
aO^aH. stia l'ini AlfMamlro. n«>l(w
|[ne»e , uno «!«>' primi l^iuri^prriti <l«»l
auo tff*mpo. 8lia(£lia il lìtui tr Fauiurn
e Tarlo liett«u-t> «li Notarla «««Itanto
del i&4() . mentre iuroinin«M«\ a«l iuito-
ftnare in tale tWoltJ^ \\^\ 1^44 . e «^tn*
tittuò «'«ui gran«IÌMÌiuo t'rrdiro «ino alla
in««rte avvenuta in Bologna li a^ Apri-
le ijìq3 nella vua et A \V anni «)a. ^
Fantufri t«Mn. Vlll.p 5:».
9t«rlrtti rssVr«{i Tiperata.
BQ IO STROHri ririii«o. Nobile P««v
tenti n««. Fu TmAppaere lan\o»o «lì 1 et*>
fere Gre«*he dal Tanno i^^.^S |*er tutto
U it^44^^1. ra^diX in«lì a Tipa per leg-
fervi la ril(^«'lia pari patetica . e«l «ri
weri nel l5^K «Tanni M. =b Tiralio»
•elii tfimi Vll»p. U« p. ^;t^.
ì^p^t^^ HM.IMANI Maglio. detH> a«i«
ebe Marno» ProfWitoT* dì Piai
lognetr, tìglio «li Giovanni. E
ture del noptro Studio nel la*
<|ual anno con altri IVofeiiori 1
conobbe per i)a|K> TArcidiacr
do IUìpìo • e gli proiniie «ibbi
Mori nel Tanno i3oi^.s= Aliiloti
Fauturai t«)m. I,p. 3i8. Nota
ag.li. SlUdMANI Martino,
Suliiiiano lb>lognepe , oelebn
pconpulto del Se«Mdo XUT. 1
reato in Leggi «lei 1373 , eil
pri*»po fu nelle nontre SiMiole
«li ilo anni reputato um> de*pr
ptri di Oiup Civile • ed il prii
Piia età. e«l ebbe ail IMitori 1
(TAiuIrea. e riino «la l*i«toia.
1l«doj;na prima del 3 Aprilo
FAUtuf/i toni. Vili. p. 55.
9«).I'A. SlMdMANl Paolo . (
celebre Oiuritconpulto Marti
«letto. Leggeva le Leggi ìiipì
di lui l*adre nel io«)7, noi \{
a preghiera «l««gli S«M>Uri gli
cppoa la dippcuna dulia Milii
cli^ poteupe attendere alle pii
ni. =r Fiinturri toni. Vili, p.
»«).);). ST//.MIA t;iii«lo o (
Surrara . gntwpa Trrra nel \\v\
baid«> Veneto, riwiut^ia di ^
«la «'ui tra»ii«« il i.>«>^u«)nte <|U«
do. Fu nobilÌPPÌiu«i TrolVppore
t'ivili . «'be interpretava 11
N«*| ia(tH era pappato prrp««i
Uè di Napoli. Noi i«7«'» pi (
l«*(:f.«'re in IWpjiio , e noi la*
a«l iiiprf.iiarr tutto il Uìgept
n«>lle noptre S«Mi«d«* , «die noi
doutS mai pii\ , e qui vire^
«lei iao>« ri\>lep««N aiu'lie in
e«l in Tadova. 1='. S«rti toni, l
p, ^^^. TìraU^^dii toni, IV. f
a«).V|.S/MirO<ovanui ToU
reato in Fil«««(*fì;« nella noptri
pìtÀ II 9 Narro i(t5-) , ed in
IVd'epp«»re di tab* S«Meu#a «I
dente anno U««« prr tutt«% il
*s\X\. TAlMMlNl Frrnle U<
laniv.it\t in Fib^potia e Meilir
Febbi,i«v 1704» Fu l*r«»le!iPor«
%\\ ^.rido «li quella parte dot li
|>a die ripguai-\lA T ìn«)rulai
yddl'^DDo 1771 al 1794» «po*
■a Borte.
TACCONI Gaetano figlio di
> y nato in Bologna delióSg ,
ito in Filosofia e Medicina li
ibre 1716. Nell'anno 17^3 eb-
Lettnrm di Logica, che tenne
anni , ne' quali erodi la fa-
nrm Baasi. In pari tempo ven-
tto alla Classe degli Anatomici
i, e nel 17^5 divenne Lettore
Cina Teorica ; nel 1726 passò
tedra Anatomica , indi tornò
i di Medicina Teorica , e poi
tica sino al 17 36, nel qual
itto diedesi allo Stadio della
la, che insegnò con molto ag-
nto , e concorso di Scolaresca
L morte. Li 5 Novembre 1785
letto a Medico Fisico , e Chi-
deli' Ospitale di santa Maria
>rte. Fa Accademico Benedet-
Pensionato. Mori in Bologna
igno 1782 d* anni 94* = Fan-
m. YIIl, p. 60 , che emenderai
iettare colle dette notizie.
TACCONI Vincenzo Bologne-
rore in amendue le Leggi, ed
al Col legioT Canonico. Fu Pro-
inorario di Gius Canonico dal>
796 al 1787 e di Gius Civile
10 1739 al 1744'4^ inclusiva-
TADDEI Gualtiero di Roma,
aureato in Gius Civile nel no*
idio li 3 Agosto 1898. Lesse
iato nel 1899-1400.
TADDEO figlio di Baldo , o
do da Castel san Pietro nel
se , Dottor di Leggi. Fu Pro-
di Gius Civile sul finire del
KIII ai tempi di Salvo Dioti-
a Uomo danaroso, e di gran*
rità nel Foro. Ignorasi l'anno
morte, e quello in cui venne
> del titolo di Dottore. =: Sarti
p. I,p. 24^-
TAGLIACOZZI Antonio figlio
'ea , primo di questa famiglia
ine ad abitare nel Contado Bo-
, e che portatosi in Città ot-
na Lettura di Rettorìca e Poe-
Reperi. de'Prof, 89
S97
sìa. TroTasi tra i Salariati del pub»
blico Studio nel 1407 , essendo stato
li a6 Agosto del precedente anno t4o6
pei molti Beni acquistati nel Territo-
rio Bolognese sgravato dell' Estimo ,
che pagavano i Fumanti , cioè quei
Benestanti che vivevano alla Campa-
gna , e fatto Cittadino Nobile. Se-
condo l' Alidosi resse la Cattedra end»
detta sino all'anno 14^8. = Fantnzsi
tom. Vili, p. 6t. Alidosi p. 4-
A941. TAGLIACOZZI Gaspare figlio
di Giovanni Andrea, Bolognese, inai*
gne Anatomico , nato nel i546. Venne
laureato in Medicina li fa Settembre
1570, ed appena cosi graduato otten-
ne una Cattedra di Chirurgia ^ che
occupò con grandissima fama , e nu-
merosissimo concorso di Scolari. Sali
in sommo credito in tutta l'Italia, e
fuori di essa , per 1* arte con cai ri-
faceva al naturale il naso , le orec-
chie, le labbra, o altra parte del voi*
to , che alcuno avesse perduta o ma*
tilata. Insegnò ancora nelle nostre
Scuole l'Anatomia , che praticò pub-
blicamente , non che la Medicina teo-
rica , sempre con gran grido sino alla
morte. Venne ascritto ai Collegii di
Medicina e Filosofia li 29 Novembre
del 1576 , e fu decorato anche della
Laurea in Filosofia li 5 Decembre dello
stesso anno. Cessò di vivere in Bolo*
gna li 7 Novembre 1599 d'anni 53.=
Fantazzi tom. VHI, p. 61 , a cui aggia*
gnerai la notizia della Lettura Medica
e dell'Aggregazione del nostro Taglia-
cozzi ai Collegii di Medicina e Filo-
sofia.
294^. TAGLIACOZZI Giovanni An-
giolo. Con Senato Consulto aa Deceoi*
bre 1687, venne fatto Professore Se-
condario di Lettere Umane coli' Ono-
rario di lire i5oo all'anno, e continnò
ad esserlo per tutto il i64i*4^*
2943. TAGLIAVINI Luigi, Cano-
nico di questa Metropolitana , nato in
Bologna il primo di Settembre dell' an*
no 1766, e laureato in Filosofia li 17
Febbraro 1793. Negli ultimi anni di
vita del benemerito Arcivescovo di Bo-
logna Cardinale Andrea Gioanetti fa
et lui StimUrìo. Ebli« in amr^Ho
un« Cattedra ili Fileni/» n«l Mioitit*
rio ArriyMCQwWé* N«l Mttnts di D«<;iim«
Y»r# i8f>0 ¥<inn« d^iCinttto • •upplira
p«r 1« L«ssioni d'incro/luxlmt* «i Cai*
eo\«f àtthlittut flirti* Univi»r»ìt4 , dalU
qti«l i$ci«n«a fiÀ irra pk Hip0tt\Utrit,
iHoMÌf^nor Ditlfff^àto Apoitioìtttfi Oiuvtl'
nUni col D«ri:r«co 3o iHu»hrtt ifiiti lo
#!•«*« • Vtoi'ttèiMftt ài L(tp(.^ f Mat*-
fifica, «d £tk'«; Cattirdra it^ba In fttrza
dtlU Bolla di L«on« XI 1 dal a8 AgO'
ito iB*A^ irann« divida in 4Ìu» #$ol /va'
pararvi l'Eei<;a^ rtmarii^ndo a Tau;lia'
Tini qualla di Lopt^n tt MHnftnum,
Lo Htfi^m Fonc«6rt« li ay Ottohra di
éétto anno lo aftf.riMif al CoUaj^io
da'Filoaoff, lÀ 4 Ma^^io fHa<) v^fono
anch« amnii)<i*o fra f/^iì Arjmiìtttmci ri»
pmtinati dall* Uthuto dailn htiimt/jt
nalla Cla^a ih* non Fi^n^ionaci, Abo-
liu par l^acrato dolla Haoia Conferà-
5 aziono d^gli HtwU dalli u É^actanibra
•1 t833 la prodatu Cattedra di Lo-
fioa a MataH*i^;a , 0iittnut$ il noftro
'a(^ltairìni li ao Novainbra dallo at^Mo
anno la *ua intiera F«n«ion#> Vitalì;sia
di ac'udi /loo. Mori in li<do|^ria li a3
Murto tH/^it y la«^;tando di uh il noma
di Yalanti<bi»irno ì*foi*ttintortf , UntUr^Ut,
a Bcrtttifttt f doiato di viriù in ^rtaìu
il pi^i aminffnta mi tuttimpUtfif ttd al>«
h«»tan/a oonoa/^into p<rr lavori pub-
i»li<;ati.
d94J, TAMAHAZZI An/lr^a fii^lio di
Ciovanni Holocnaaa, lanraai/i in Filr^
fofia a Madidi ma n<d 14^^ « ^^ in^li
amf»a«ao ai CoUa^^ii di «(ualla Far;oU
ih. Fu l^roftfititttrtt dì Filotolia niorala ,
a poi di Madii^ina aino al i/^^» ts
Cava;Kxa p, 18. Chirarda/;«;i part« U; li^
Jbro XXìk, pMpi, 637 a 6/|5.
Tamaraxxt, «s Vadi Maran/i/
^94^. TAr/IBH09i( Clotilda Bolof^na-
§9, Con panato Consulto a3 Novam*
))ra 1793 aliba l'alea/ onora di aaaara
«latta ad i^triittri^^a di La tura Ora-
tila ^ nalla <{nali ara divaoiita famosa
a r;alalifatÌMÌif<a, Vimna p^r gualcita
tainpo *o«p^«a dMll'aiv^fi^ixio dfr\\«t nutt
Lttxmtì nalTanno ijt)^ p*jr no» avar
Velluto prantaia il giuramento rapub-
bltcano ; ma in Tift« éal mu» gn
rito fu <;on diapoat»iofi« M wi
dall' Intorno 19 Noirafiibro iSo
farmata ^ a raatituita alla foa
dra , clia diaimpacnò §m9$prm con
eli iaraxmi , a vaattaaima arudisiof
al t!i T^oifumUr^ tBt^H , in «al f
c;a-Haala Uacrato ratma Vi§Um
tadta abolita , arando parÀ in a|
ottanuta la ban maritata, • do
pan«fona, oha |g;odatta tino alla
morta i^r^tstmU in Bolo||;na li j
(^no tUtj. Vu AtmutUmian Ban<
na , Donna in«i(^na, a oonoacin
lavori pubblir;ati«
d946.TAMHUCC( Fadra Lnid;
«ta cba ouanto Ba#;ardoto Ha|;oUi
fava pubbli/!a manta la Taolofii
'anno ijf/Sf coma troviamo na
*tri da' Matricolati dall' (io ivartil
MtiHfi^ttutnUf #t^li la in9tti;nÌ9 p§r
tampo , dsuMUk non é inioritto 1
toli dallo Htudio.
d947. t'Amnvmni mir Ort<
vanni Battista , ft^^lio di Filippa
lognaM, lauraato in Taolo|^ia li 1
/.o i/i8fl^ a totto ammafvo al Gl<
di ifualla Fa/;olt4. Dal fS83 di
Canonico di «an Fatronio t ind
l'anno 1^87 fu fatto pubblico L
di Taolo^ia acola«tica , ^ P^^i <^
ora Hcrittuta^ Li a4 Ma^^io fS
(^rirato lUrrofio di *ant4 Maria di
roblo. Mori in Bolo/^na li 17 Fai
dall'anno f6it6 oon fama di cr
aimo, a profondo Taolofo.^rai
tom, VUl, p, 67,
d048. TANCflEDf Canonico
Cattadrala di Bolof^na, Dottor <i
orati f Uomo in#i(^na a Frofanori
«tra di Gina Canonico/ È carti
oha fu Bolo|^na«a , cam* a|g;li §U
diobiara. Fioriva, a ai ara j^ià fatt<
to lurido nal faio, a renne pia
impiagato in cau*a di (^raviafim
poftHttvitL, Onorio IH lo cra^ Arci
no dftlla *udd<;tta Cattadrala nal
Dopo il r^34 non m ba di lui pi
mona alcuna. Cfi»kit di vivara i
lof^oa umttfudtt il l^avioli nal lai
Faniu//i Uftft, Vili, p. 77, Savio
naii di Bolo|;na tom, lil, par* i, p
999
^. TARTACNI Alessandro > figlio l^asso T&rqntito. Vedi Pendasi Fé*
t>ttore Antonio d' Imola , nato derico.
ino 14^49 celebre Ciurìscotfsul- 295 1. TASSONI Benedetto Bologne*
Professore. Venne decorato della se, dèi terz* Ordine di S. Francesco ,
. in amendue le Leggi nella no* ascritto al Collegio de' Teologi li 19
niTersità li 5 Ottobre i44^* 1^ Decembre 1696, e nei seguente an-
essere stato Giudice a Reggio, no 1697 ^^^^^ Lettore di Metafisica,
éssore all' Università di Pavia,-» che insegnò fino all'epoca di sua mor*
in Bologna , ove non nel i^Si te avvenuta in Bologna li 24. Norem-
lice il Conte Fantuzzi , ma bensì bre 1 720.
5o Tenne provisto di una Let- ^963. TASSONI Carlo Bolognese ,
èì Gias Civile, ed inscritto nei laureato in Filosofia e Medicina li i5
del nostro Studio per tutto Decembre i635 , e nell' anno i636
ì , con aTvertenza che in que- provvisto di una Lettura di Logica ,
DO e nel precedente i455 so- a cui diede principio li 3o Ottobre
i due Letture. Nel 14^1 con dello stesso anno, e che sostenne per
itello Nicoletto vennero dichìa- tre anni , dopo i quali passò a leg-
ittadini Bolognesi. Passò allo gere la Medicina per tutto il 1641 9
di Ferrara nel 1 4^7 9 ove trat- essendo mancato alla Cattedra negli
i sino al 1460, e nel 1461 tor- anni 164^9 e i643. Tornò di nuovo
eggere in Bologna fino al 1466 ad insegnare la Medicina nel 16449
Tamente ; di poi passò a Pado- indi si rese pure assente nel i645 per
ve lesse sino al 1469. Nel 1470 tutto il i654) e nel i655 di bel nuo*
»vo si restituì in Bologna alla vo lesse tra noi la Medicina per tutto
sttnra , ove rimase sino alla il i66o-6i
avvenutagli nel i477* Ebbe ^953. TASSONI Giulio di Vigilia
: Scuola numerosissima , e gO' nel Modonese. Fece i suoi Studi di
pran fama non solamente in Bo* Filosofia e Medicina in questa Univer-
ma in tutta l'Italia, l'Alema- sita, ove prese la Laurea in esse fa-
d in Ispagna , come uomo di colta li 6 Maggio 1.S87. Nel seguente
isimo ingegno, e di profondis- anno i588 fu provisto di una Lettura
ottrìna. = Fantuzzi tom. YIII, di Logica, che tenne sino al 1892 ,
\, nel qual anno passò a leggere la Fi*
». TARTAGNI Antonio figlio del losofia a tutto il 1594-95. Sbaglia
to famosissimo Dottor Alessan- l'Alidosi a dirci che lesse sino al 1^99,
olese , laureato nel nostro Stu* mentre dopo il 1 504*95 non si trova
[7 Ottobre dell'anno 1 475. Egli più inscritto il suo nome ne' Rotoli
ivente il Padre fu nel i475 sud- di questo Studio. = Alidosi p. 4^*
fatto Lettore di Leggi Civili , 2954* TAZZI Biancani Giacomo ,
segnò anche nel 147^9 ® ^^^' nato in Bologna li 37 Ottobre 17^9
' '477 P^Bsò a leggere il Gius da Gregorio Biancani, e dalla Ippo-
có per tutto il 1480 , indi nel lita Innocenza Fabri. Dovette assu-
:ornò ad insegnare il Gius Ci- mere il cognome Tazzi per la Eredità
10 al 1483 inclusivamente , do- fideicommissaria di Giacomo Tazzi suo
che , come ci avvisa il Conte Pro-avolo. Li ai Febbraio 1760 ven-
»i nella vita di detto Alessan- ne scelto a sostituto del Custode e
motivo di salute dovette abban- Dimostratore delle antichità del rino*
r applicazione e conseguente- mato Istituto delle Scienze Professor
la Cattedra , dacché mai più Don Gio. Battista Priore Bianconi , e
iamo il suo nome nei Rotoli passò nel rango di questo li 7 Maggio
Studio. = Fantuzzi tom. VIII, del 1779. Nel 1761 fu inoltre dal
3. Senato eletto ad insegnare le Lettere
soo
Greche nella Udì tersità , come le in-
segnò tino alla morte. Fu Accade-
mico Benedettino o Pensionato , fu
TalentÌMimo nella Lingua Greca, ed
Ebraica, ed in ogni genere di erudi-
zione, e si acquistò tanta rinomanza,
specialmente qua] profondo antiqua-
rio, che le principali Accademie Ita-
liane e Sraniere si gloriarono di averlo
a Socio. Ebbe perciò carteggio compri-
mi Letterati efi Antiquari d' Europa
de* suoi tempi. Tra questi vi fu anche
l'Abate Francesco Saverio Casliglioni,
che nel 1839 fu assunto al Pontificato
col nome di Pio Vili: notizia che non
essendo stata cominciata da alcuno ,
crediamo di qui aggiugnerla non tanto
per onorare la memoria del Biancanì,
quanto per far conoscere il merito
grande di quell'illustre corrisponden-
te, del quale non sarà discaro al Let-
tore di aver in quest'articolo 1* estrat-
to fedele di tre Lettere autografe mol-
to interessanti ed inedite, che gli di-
resse ora esistenti in quest' Archivio
generale Arcivescovile per cura del-
l'Eminentissimo e Reverendissimo Si-
gnor Cardinale Arcivescovo Carlo Op-
pizzoni.
Prima Lettera senza data. Direzio-
ne esterna: ,, nelle pregiatissime ma-
„ ni del signor Giacomo Tazzi Bian-
,, cani. In sua Casa. L' Abate Casti-
,, elioni nel riverire ossequiosamente
,, il piegiatissimo Signor Giacomo le
„ ritorna la Bruttia numismatica pro-
,, testandole le sue obbligazioni per
,y tanti favori. Nella stessa occasione
„ le presenta due Medaglie, che con
„ una terza , (Athenas Nicephor) che
yy ella possieda, ha ultimamente acqui-
yy stato. Se in qualche maniera cre-
yy desse esserle utili, si f^ un pregio
„ il suo Servitore di cederle, col prc-
„ garla soltanto a significargli a chi
9, ai spettino. ArdÌ6ce poi di pregarla
yf di due grazie. L' una di favorirgli
>, il libro , in cui trovasi 1' Utilitas
9, r9i nummariiB veteris del P. Froe^
„ iich, ed il trascrivergli il Fronte-
» spizio de' Nummi ^eieres anecdoii
„ del P. Ekelt, essendosi risoluto di
„ farlo venire , e scrivere a ti
„ domane a Venezia all'Abbati
,, nici. L' incommodo è grane
,, grandissima è l'obbligazione,
,, lo scusi , se cerca di esserla
,, più tenuto , assicurandola e
„ sente, giacché é impedito d
,, personalmente , della molta
„ ed ossequio , che per lei
„ col quale se le protesta dero
,, ed obbligatissimo servitore.
Seconda Lettera , Direzione
na ,, Ali' Illustrìssimo Signore fi
,, «irone Colendissimo 11 Signe
,, corno Tazzi Biancani. Bologn
„ tro: Signor Giacomo gentili
„ amico , e Padrone ve nera t
,, Roma 17 Febbraio 1787. L
,, derata occasione per inviarle
,, tera dell'Abbate Fea o sia ]
„ cura di quelli a cui mi raci
„ dai , o per altra cagione , i
„ si è presentata , onde impa
,, di più aspettare, la dirìggo
,, per la Posta, non essendo di
,, volume. Ella non cerchi il p
,, è già di poco momento , e mi
,, fortunato il poter cooperare 1
„ cose grata. — Riferìi già a .
,, gnor Borgia, quanto mi scrissi
,, patera ; può figurarsi la dilig
,, con cui è stata esaminata, ms
„ lettere mancanti non se ne 1
,, vestigio. Ora l'Abbate Viscont
„ to già per altro produzioni ,
„ chiesto il permesso da Monsi
„ per illustrarla , che avendolo
,, nuto con somma soddisfazioo
,, possessore , è tutto ora su q
,, lavoro , e non mancherò a i
„ d' avvisarla*; non ostante Moni
„ re , ed io avremmo piacere
„ altri pure dicessero su ciò i
„ sentimenti, e con singoiar gic
„ rebbe a desiderarsi , che nai
„ controversia letteraria per ma^
,, abbondanza di ottimi lumi, ch(
,, fra' molti sarebbe più a porta
„ somministrare ai Letterati. -
,, Medaglie Egizie del Sig. Zoega
>, no con lentezza avvanzandosi ,
^, tro giorno era il foglio couse|
mmpa su qnelle di Atitonino ,
istampa della Galleria Medi*
ato dire, che per Pasqua possa
la luce. Le avevo promesso
lifesto dell' opera di Raponi
;einine , ma questo non è stato
tto , l'opera non le deve es-
Dota, atteso l'estratto datone
Efiemerìdi l' anno scorso , e
prezzo ne vogliono sette Scu-
eno. Altr' opera antiquaria in
ha già in mano il detto Ab-
aponi, cioè una Miscellanea,
irà ricchissima di rami pilli
tavole, molti pezzi (più di 60)
, e vi sarà una raccolta di
9 lucerne, urne, bassi rilie-
>li ecc. sparsi in opere mas-
!nte di poca mole , e riuniti
»unto di vista con brevi spie-
y ed illustrazioni a parte. I
ià son tirati , e il prezzo di
;' opera sarà di cinque Scu-
^on ho altre nuove da cern-
irle, ne altro da inviarle di
genio , perchè non ho. Mi
andai al Signor Abbate Ma-
r lei, acciò mi desse mano,
assicurò , che anch' egli scar-
moltissimo. Monsignor Bor-
ii suddetto Signor Abbate
mi imposero riverirla con
Ione. La prego di mille sa-
tntta la sua stimatissima fa-
, e al Signor Guido, (Zanet-
i presto scriverò, e con tutta
a , ed ossequio sono immu-
mte di lei devotissimo ed
itissimo Servitore ed amico
. Saverio GastiglionL
Lettera. Direzione esterna,
ustrissimo Signor Sig. Padro-
sndissimo II Signor Giacomo
Biancani Professore di Anti-
leir Istituto di Bologna. En-
^nor Giacomo vcneratissimo ,
e stimatissimo, ed amico gen*
0. Roma 6 Marzo 1788. Ho
) somma gioia nel rivedere
veneratissimi , e stimatissi-
atteri , ravvisando il conti-
o amore, con cui già mi ac-
.. t
»0I
,, colse in cotesta sua fioritissima Pa*
,, tria. — Le ne rendo le più vive
,, espressioni di gratitudine , che vor*
^, rei dimostrarle co' fatti , se mi fosse
,, possìbile; ma l'essere io già al fianco
^, dell'Avvocato Devoti in qualità di
,, Aiutante di Studio , mi distoglie
,, dall' attendere a Studi ameni del-
,, l'Antichità, né più cerco Medaglie.
,, Addottai sin da qualche tempo la
^, massima udita dal Cardinale Garam*
y, pi di spendere in un Libro , dove
,, ne sono spiegate aoo , ciò che s' im«
^, piega in una , o due Medaglie , e
,, e poi qui tutti comprano, massime
,, i Signori esteri , e denarosi , a cui
,, ricorrono gli Anticagliari scaltrissi-
^, mi, e fraudolenti. Onde si persua-
^, da, che l'animo l'ho prontissimo
y, per servirla , ma senza poterlo met-
„ tere in esecuzione. Avrà già intesa
„ la pubblicazione de* Nummi Aef^y-
,, ptii Musasi Borgiani , et aiiorum
„ del Signor Zoega. Monsignor Bor-
,, già ha fatto a sue spese 1' edizio-
„ ne , e toltone un solo esemplare
,, per se ha poi generosamente do-
yy nate tutte le copie all'Autore. Il
,, prezzo è di paoli venti. Se vuol
,, prevalersi di me per l'acquisto, si
,, degni di accennarmi il mezzo della
,, spedizione. Son persuaso , che non
,, le mancherà nella sua copiosissima
y, raccolta il libro di Monsignor Poin-
^, sinet de Sivry , che ha per titolo
,, = Nouvelles Recherches sur Ics
,, Medailles , Inscriptions , et Autres
„ leroglyphique = a Mastreicht 1778^
„ in 4'" L* ho vedut) da Monsignor
„ Creviar qui in Roma , che ne vuole
yy paoli 18 , e per il suo genio 1' ho
,, notflto. — li Signor Abbate Mor-
„ celli pubblica ora un Codice greco
,, contenente un Calendario Gostanti-
,, napolitano che crede del VII Secolo
yy con Dissertazioni , e note , e spetta
„ alla Libreria Albani. L'Abbate Ma-
„ rini è per pubblicare gli atti dogli
,, Arvali , cosi facesse del Tliosaurns
„ Inscriptionum Christia.norum già in
jj ordine. È finita l' odizidne de S<*-
„ cretariis veterum Ethnicoruui , et
MS
9, ChriftUnonim , te pivcipno TtmpH
», Vaticini a Pio VI «ce. (ìflt'Abhtte
f9 Cftnc«lli«ri , ehf pr««to V4»Hrè la
,f liic«, oomd altrfil i ia|^gi Etruichi
,f dflir Abbate Lanci, ch« por anche
9, non Ito potuto radere per commti-
ff nicsrgli la ma itimatiMima Coil si
if risoIveMo ella a farci gorlore il «uo
ff dottiffimo Trattato delle patere ,
ff ma già incomincio a deporre la ape-
ft raniea a tanti «ì prolungata. Intanto
19 1* prego de* più osaequioii rinoetti
,f alla ma Signora Conflorte, e Aglio
9, ftimatiifime , ancbe al Signor Oiii-
ff do , ohe avrà pretto lettere dal Si-
fi gnor Canonico Campagnoni » prc-
Pfi cola di aggiungergli , che il Monal-
ff dini dice di ribaaiare il 3o per toc
»f del preexo atampato , ma che io
ft l'accetta vorrebbe una mezza do/.-
ff «ina di corpi della ma opera. Mi
ff creda coitantemente Di Lei Stima-
ta tiiiimo Birnor Giacomo devotiiii-
f ) mo f ed oiibligatiisimo Servitore ,
ff td amico Franceico Saverio Caiti-
9f glioni. ff Cenò di vivere queito
famoio Antiquario in Bologna li 9
Novembre 1789. = Fantueasi T. Vili,
pag. 108.
aQ55. TEBALDI Giacobino Bologne-
te, Dottor di Leggi, e pubblico Pro-
feiiore di Giui Civile. È certo che
fioriva Panno ia38, e che godeva
gran nome , dacché fu uno de' dieci
Uiuriiconiulti ohe nel medeiimo anno
vennero dal Popolo Bologneie coniul-
tati per moderare la legge levera dalla
proicritfione. Coil il Padre Sarti. Il
Savioli conferma che nel detto anno
era trai Maeitri che lorgevano nelle
noitre Scuole a compendo de'trapai*
iati, e r Alido»! et racconta che nel-
l'anno i93o fu eletto ari abbreviare
i termini delle condanne, sx Sarti T. I,
f»art. I, p. 1.^)7. Saviolt Annali di Bo-
ogna tom. Ili, part. I, p. 14^* Alidori
pag. o3.
OL^òe, TEBALDI Giovannino, o Gio-
vannino Precettore. Fu Profeiiore il-
luvtre di Giui Civile, e nel 1 n)B pre*
ntò giuramento d' tONegnart* e di non
dipartirti dallo noitte Scuole. Viveva
anche del taoS. ss Sarti T. ì, f
p. yr. Savioli Annali di Bologna
part. I, p. af7.
0967. TEBALDO d'Amieni. F
feisore di Gius Canonico ai tea
famofo Tancredi. Fioriva nel i A'
Sarti tom. I, part. 1, p. 3^4'
a9.S8. TEDEBICI P. Giacerne
nor Conventuale di S. Franceic
logneie. ^fe] 1370 divenne pti
Lettore di Teologia, e nel f£
aicritto a qitel < Collegio, ss Fa
T.VII, p. fo6. Elen«*o de' Frane
ProfeMori nnll* Università pre
Biblioteca di eiia Aula II. D. C
Num. 34*
3958 »••' TEDESCHI Nioolò ,
l'Abate Palermitano, di Catanii
l'Ordine Benedettino, Arcivetc*
Salerno nel 14^4 1 *ino dei p
lebri oracoli ditlT Eccleiiaitica
«prudenza d^l Secolo XV. Leme
Canonico nel nowtro Studio certi
nel i43a. Lo leMe anche in
in Padova , ed in Firenze. M
Palermo nel t44'^'' = Tiraboichi
part. II, p. 8H9.
2959. TELLATIINI Don Fel
Malia Lombarda. Fu Profeifore
loflofta negli anni 17*9, e 17^
4960. TENCARARl Zoene ,
vanni, nato in Bologna nel la
ca. Fu celebre Profeiiore di Gì
nonico, e Canonico della noit)
tedrale , di cui nel ia35 diven
ciprete , e poco appreiio pron
Veicovo d'Avignone. Mori in I
nel ta57,ove fondò un Colle|
mantenervi otto Giovani Studei
la Dioceit d'Avignone. ^Fantv
mo III, P' i83.
^961. TENDERINI Conte 1
ICO. Fu Profeisore di Lingua
dall' anno 1790 per tutto il i
aoOa. TEOpOniCO da Creme
Profeiiore di Ftlosofta. Fiorii
l'anno 1273. «Sarti T. I, P. I,
ft9f,3. TEODORICO da Lue
icovo di Bitonto prima del lai
di di Cflrvia nell'anno 1266 cirr
ne a Bologna di lei anni , nel
con suo Padre tigone Medico i
80»
ctM ammaestrato in Medici* Tenale applauso , e gran concorso di
pecialmeote in Chirurgia , in- scolaresca sino alla morte. Leone XII
Veltro e Francesco altri due li 27 Ottobre i8a4 lo ascrìsse al Col-
telli. Dal celebre Padre Sarti legio Medico-Chimrpco. Li 4 Maggio
nnorerato tra i Professorì di del 1829 la annoverato tra gli Acca-
a. Il Savioli conferma questa demici Benedettini o Pensionati del-
onè all'anno laóc Abitò men*. l'Istituto delle Scienze. Fu soggetto
le in Borgo Riccio presso la di sommo sapere specialmente nelle
Saragozza. Si rìtirò nell'Ordi- materìe della sua Cattedra, di nn«
'rati Predicatorì , indi fu creato esattezza la più desiderabile , e ^rit-
» suddetto. Morì in Bologna tore chiarissimo di non comune fama^
tecembre 1298 d' anni 98. = gii noto per layorì pubblicati. Mori
mo I, parte I, p. 4^7. Savioli in Bologna li 3o ^ttembre i83t.
di Bologna tomo lU, parte I, 3968. TERRAROSSA Vitale Parmi-
I. ^no , Monaco Cassinense. Neil' anno
TEODORO di Candia. Fu Pro- i655 renne eletto Lettore di Filoso-
di Lettere Greche dall' anno fia, che insegnò sino al 16899 in cui
14^9. = Alido» p. 78. passò a leggere la Teologia scolastica
TEODOSI Filippo di Parma, per tutto il 1691*92. Les»9 anche in
» in Medicina nella nostra Uni- Padova, e probabilmente nel 1682,
li 17 Giugno 1537, nel qual in cui troviamo ne' Rotoli l' annota-
rne fatto Lettore di Logica , zione che era assente dalla Cattedra,
egnò per 4 ■o°i 9 indi passò Fu Precettore del Duca di Modena
re la Filosofia , e poi la Medi- Rinaldo l. = Vogli p. 4^* Tiraboschi
IO al 19 Agosto 1554 epoca di tom. Vili, part. II, p. 546.
•te. = Alidosi p. a5. 1&969. TESSUTI Marc' Antonio , fi-
TEODOSl Giovanni Battista gliu di Simone Bolognese , laureato
i Antonio da Parma , laureato in Leggi li oo Febbraio del iS85, nel
ofia e Medicina nel nostro Stu- qual anno ottenne una Lettura di
i5i8. Nell'anno i5q8 venne Gius Civile, che occupò per tutto
attore di Medicina , che inse- il 159^1-98.
' tutto il 1537, nel qual anno 2970. TESTA Dottor Antonio, nato
iscrìtto alla Cittadinanza Bolo- iu Ferrara l'anno i756, e in quel-
Itori in Bologna nel i538. = l'Università decorato della Laurea in
p. 4^. Medicina nel 1777. Con Decreto Na-
TERMANINI Gaetano Bolo- poleonico i&5 Dscembre 1 8oa , vennn
laureato in Filosofìa e Medi- nominato Professore di Clinica Medi»
14 Decembre 1798. Con Senato ca , carica che egli sostenne con molto
o AA Marzo 1795 fu nominato applauso , attività , e profitto delln
>re onorario di Medicina , e di- scolaresca sino al 28 Gennaio 18149
in appresso Stipendiano , e co- epoca di sua morte avvenuta in Bo-
e fu confermato dalla Regia logna. Tra i suoi Scolarì non debbono
Reggenza li ii Febbraio i8oo. tacersi il celebre Clinico Maurizio Buf*
isivi politici cangiamenti lo fé- falini, il chiarìssimo Professore di Me-
naner prìvo della Cattedra.Ven- dicina Teorico-Pratica Vincenzo Vaio-
> dopo la rìforma deli' Uni ver- rani , l'Anatomico Francesco Profes-
iioata nel 18021 eletto a Repe- sor Mondini testé defunto, Ìl celebre
li Instituzioni Chirurgiche. Na- Alessandrini , il Professor Berilli , ed
e con Decreto i3 Novembre altri molti Medici illustri. Fu Rettoie
ino 1807 lo scelse a Professore di questa Università nell'anno Scola-
te Instituzioni , e di Ostetricia, stico i8o3-4- Membro dell'Istituto Na-
ia che sostenne sempre con uni- zionale Italiano , Direttore Centrale
no* •
filli* lìOixtr» Mffflirn , f«pi*ttnrf^ gftir- grvfl U f'Ofrifìii nrl iiontro Shulio* Mori
r«lr rlnllM |iit}»lilir(i Utriixiniin, q Vi- f|iirs(n ititieiin Mfilico « Filofofo iv
rf» pri*iiiil«>iitn iIaIIu Pimxiniio ili Foli- Pina , ovn Ir^gCTii f nnl i474' = Ali*
y.iii IVTrdicii. Mi ffiimlo «ngf^f^ttn ilot- iloni |». t'i.'i.
liMÌino , fi «-flrliri* in tiittn Itnliii n Titm. Vndi Dnllii RunA.
riiriii nn ucriMP If* l(»fli il N(*iitnin a*)??' TlNAMKIiLI Domf*iiÌRO. Ftl
drilli MnliiiiiM Irnlinnii Cnv. Frof. (riti* nlnffo n C!iiiiffiiln « l)im»af.riitar« «ini*
rollio Tonimn«iin , r.Uo InMn iiflU no* lM)rto Mnliro fln*iicrn|)lti!Ì , Il IO Dfl"
Nlm liiiivfrriiiM li '>.^ (ìiiifcnti iIIia.'ì , n rfimlMo 176U , r r;omn tuie nra aniio*
« iin ni |Mil»lilirnrotii» in Pn«nni pri 'l'ipi vnrato tm i l'rnfnMori ilell' Univano
«Irl Noliili liidriifiiio infr^flo. tà' Mt»rl imi t«jrK3.
jriyi. TKSTI o Diillr* Trnfn Nnppo sKjyR. TIHHONI o Torroni, o Tu^
o (iiiiRrppn, (ifflio (Il (•ioviiiiiii (ìif;lio- rolli (Jiiirotiio fifrlio «li l'intro Ha Boi^
10 Holofrrtrfir , iHiircnlo in liPfigi li 4 K*' nuovo di l'iarnnr.A , Uurf«Hto nel
JNovptnliir ilrirHnno i.'l').'l, mi Miirrtfto 'iioptro Studio in rilonolÌA li i^ Mag^
ai (Inltngti (livili* , r Onnoiiico. Tu pio 1477 t ^'1 *'* Mmlinina il primo
Vriìi'rnmìtr di (tiiid (liviln, r rnitonirn Aprilo i4Hr>, dal (piai anno par tutto
dall'anno i.')<)| mìiio al '.mi Oiinnro t4in il i4'^'* 1*'"'*'' (:"ii pian grido 11 l^gi"
«»po('a di Olia iiioifiì avviMinln in liuto* <-a , poi la l'ilonidia Mryraln, ni in ili*
|{na. fimo In Mndirina. Mori in Hologna.tf
aoya.TKTM. ASINI MiroliaMo lip.lio AluUi p. i).f.
di llonpiovantii < Hiddpiin^n , Dolforn '**)f^)' 'l^'^''^'^ Hidintto tiglio di Tfd*
«li (tiiin raiionii o nrl i.iofi, rd awiiiMo dro da l)or{;o S. Snpolrro. (Son HaoitO ^
a] rollr|tio di tdln l'ai oltM tif«l i.'liy. ('lOiiiiitto uy l'VIdiraro i<'>97 fu eon*
11 (•liiifltdnrrj c.r lo dà prr li(>tlorn ilolfo prr l'rfdVii^orn d'Umanità ed* *
d«'l nnnfcio b^fiidio drd I Mny , n l'Ali* POiioraiio ih fondi 4"^^ annui , « roR* '
dofii agsiiingr rlin nel i.'li.j Iphm* an- finiiò tra noi u Irugnro in tal» icirO"
rlif* iipIIo Sfndio di Tirvini. rrr Alidonl ra nino al idud , dopo di t:lie si r«OÒ
pag. ao4> («Itiraidarri pnrt. I, lili. XV, a Fridrii^orp in l'iNa , oto cassò di fi"
p. !ìit\. vnro r= Alidoiii p. 7.*»,
31)7:1. TMIICI llinnrn figlio di Pie*- atollo. TODKSCl II Don Vinneniso Bo> '
tro Koiognrnn , DoMorn in Notaria nrl- logorili*, atfiiain Uditnrn Arcivainofi* ^
l'unno i<'l()7 , R Iniiii'afo in (»iiiii (]i- Ir, a noto prr la\ori piilildicati* Nn "l"
vitff li II IiUglio i4<>i' I''h l'rfdrMotn giorno 11 (»ingno iK^B v«*nn« dpflonto "
di Notnria r ili (hii« (livilr, rd innf*- didla liaiirra l.pgaln ad liniiorrm, otw '
gnò anfora la Mnliorirn , (loino ima- ^ ipintito ilim di roncnrao odi inoriti ^^
vano gli anriidii INotaii, finiranno i.'l(p) jirincipalia^imo oon i privilngii dol*^
prr tnrto il ì^'ào r«*rtainnni«*. r= Ali- rmrnxiono dal relativo dppoiitOydih r
rioni p. 4H. (tliirai. parf. M, lili. XXIX, la rnntitnxioiin di (|iif>ni fatti In V^ì"
p. fii(i-(MO e ri.'ly. rrd«*nxa , ni altri diritti di pr«fMl*|fl
Trnloni(*n. =r:Vi*di («iovanni Tento- inrnfo alln Cattrdm i»d mi Collii:'
nirn. Li aH Marxo liM'i ▼miiin nlfftto ■•Iw *r
tt()74- TI A ni NI rarlo , Dottor di fnmnrf* il* InMtitn/.ioni Canonirlio I* *
ljrg{ri. Tu t.«tiinn ri' In^iifiiKioni <!i- luogo drd dii'triMimo P. Agosti nìlBO
vili diill'aniio iti.'U» prr tutto il lODH drt'uiilo Aurnlìo Vaironi ano MaestfPi
«* -1m- (^rngorio \V1 li li) Maggio i836 1^ .
!>i)7'i. TIDK.I Fatilo IViiigino. Tu hri ri««n al Onllngio lirgaln. Con ip"
Fri'ii>Mori> di Hrriorira , o Fon^ia uri- provn/.innn dnll;l ^ana (!ongl'nga9!Ìunf
r unno ifind-y. := Omtnrniio ilall'Ali- drgli Studi f» Oftohri* 11146 passò iHl
doni. Oattnilra di Truto Canntiirn roprrt»
91):'» TIc;N()S[ Nicolò ligllndi eia- d.i Montignor CUfi , il ipitlo si trr
rsino.di Tidigno. Ni'irantio i4i>7 Irg- iteti a i|Uf*lla d*lnstitucioni suddottfi
\ TOGtfBm Fnmceico Baio-
Con Dispàccio del Minktro dèl-
mo 19 Novembre 1800 yenne
ito m Professore di Eloquenza
ia , e continuò ad esserlo sino
'embre i8o3. Dopo la ripristi-
s dell'attuale Pontificio Cover-
rennta nel 181 5 , ottenne la
di Pro-Segretario deli'Accade-
Belle Arti in luogo del cele-
^t^o Giordani, dalla quale yen-
bilato nel 184 5. E soggetto co-
io per lavori pubblicati.
. TOGNETTI Avvocato Raffael-
io del suddetto Francesco, Bo-
!, laureato in Leggi li a3 Giù-
17. Con Decreto del Governo
4>rio nato per la sollevazione
•e del 4 Febbraro i83i, venne
LFZO dello stesso anno nominato
ore di Gius Pubblico e delle
Cattedra allora ripristinata, ed
ta dal Togo etti per brevissimo
cioè sino al giorno ai del det*
ì di Marzo , in cui venne esclu-
' insegnamento per la cessazio-
Governo, e della Cattedra. Mo-
Mogna li a6 Aprile i833 con
. buon Poeta, Letterato , e Scrit-
. TOLOMEI o de' Notar i Stefano
i Domenico, detto da Marano,
ese. Dottore in Notaria. Fu Pro-
di Notaria dall'anno i36o per
1 fSgo.
. TOMARI Giovanni Andrea Bo*
y Dottore di Decretali , ed
> al Collegio Canonico. Fu Pro-
di Gius Canonico , e leggeva
?nte del i4o3 , come io abbia-
dato anche ne' Rotoli dall' an-
\ per tutto il 1443 al i4499 V^^
ibra cbe leggesse per nu>ltissi-
i. Fa Canonico Decano di san
i de' Leprosetti , indi di santa
Iella Pieve di Cento , ed in ul-
L questa Metropolitana,
rabeschi ci ricorda che Pietro
i di Ravenna celebre Giuriscon-
» dotato di prodigiosa memoria,
Pessore anche tra noi ; ma sic-
gli cominciò a fiorire verso la
Rqfert, de* Prof. 40
80»
metà dd-Secoìò X9i epacM, nella -quale
si hanno sicure notizie del nostro Stu-
dio, cosi possiamo accertare di upm
averlo trovato inscritto in alcun Ro-
tolo , o Registro , per cui ci siamo
astenuti dall' inserirlo in questo Re-
pertorio.-= Tiraboschi tom. VI, p. 810.
^985. TOMMASINI Cavaliere Dot-
tor Giacomo di Parma. Con Decreto
di Gioacchino Rè delle due Sicilie 9
Aprile 18149 venne eletto a Professo-
re di Clinica Medica, carica che egli
non volle accettare , probabilmente
per la conosciuta instabilità di quel
Governo. Con Decreto poi di Monsi-
gnor Delegato Apostolico Giustiniani
So Ottobre i8i5, fu di nuovo noi&i-
nato ad essa Cattedra , alla quale ia
causa del gran merito del Tommasini
si uni anche l'altra di Medicina Teo-
rica-Pratica y che occupò con gran-
dissima fama e concorso nnmerosissif-
mo di Scolaresca Italiana e Straniera
sino al 4 Settembre 1829 , epoca in
cui per motivi di salute vi volle ri-
nunciare. Leone XII li 27 Ottobre del-
l'anno 18114 lo ascrisse al Collegio Mè-
dico Chirurgico j posto al quale pure
rinunciò nella detta circostanza , ri-
manendo però a gloria di questa Uni^
versità' il suo celebre nome, tra gli
Emeriti della medesima. Ripatriò> e
fu dalla sua Sovrana provvisto di la-
minosi impieghi. Fu Pro-Presidente
della Commissione di Sanità , ed Ac-
cademico Benedettino 6 Pensionato.
Le di lui opere già pubblicate lo re-
sero famoso per tutta l'Europa , e
cosi gli procurarono un nome immor-
tale. Morì questo Nestore della Medi-
cina Italiana nella sua Patria li a6 No-
vembre 1846 d'anni 77 circa.
^986. TOMMASINI Guido, Dottor
di Leggi. Fu Professore di Gius Civile
dall'anno 1877 all'anno i38i», in cui
aveva l'Onorario di Lire 100.
Tommasini Ubaldino. Vedi Bocchi
o Succhi Tommasino.
A987. TOMMASINO da Cortona fi-
glio di Bonaggiunta, Dottore in Arti,
e Medicina. Fu celebre Professore di
Medicina^ e fioriva tra noi alla metà
circa <U1 ttcole XII. Ebb« noflie e
figli 9 iodi rimasto Vedovo ti face Pre-
te, ed ottenne un Canonicato nella
Ghieaa di Cortona, Testò nel i984> e
Ti?e?a tuttora nel p86.=: Sarti to-
no I , part. 1 , p. 463.
2988. S.TOMMASO Benquft, Arci*
iretcoTo di Cantorberl. Fu Professor
celebre di Gius Civile nella metà circa
del secolo XII, ai tempi di Vaccario.
Venne ucciso da empii Sicsrii li 29
Decembre 1170 nella sua Chiesa Cat-
tedrale, mentre assisteva ai divini Uf-
fici!. Nel \3a.S venne da Papa Ciovan-
ni XXII ammesso nel novero de* San-
ti, se Sarti tom. 1 , part. I, p. 49*
9989. TOMMASO figlio di France-
•coy Dottore in Notaria. Fu Professore
di Notaria del 1378.
2990. TOMMASO da san Giovanni,
figlio di Giacomo , Bolognese , Dottor
di Leggi nel 1376, e Cavaliere, ascrit-
to al Collegio di Gius Civile. Fu Pro-
fessore egregio di Gius Civile dall'an-
no 1878 per tutto il i384.' L*Alidosi
ci racconta che divenne Podestà nel
Confido (V Imola , e che mori in Bo-
logna li a9 Giugno 14^1.= Alidosi pa-
gina 017. Ghtrardacci lib. XXV, pa-
gina 389.
0991. S. TOMMASO figlio di Lan-
dolfo , nato nel ia'i5 o nel 1^27 in
Rocca S«)cca nella Diocesi d'Aquino,
dell'Ordine de' Predicatori , laureato
in Sacra Teologia neli' Università di
Parigi li a3 Gennaro 1^57. Benché per
mancanza d' autentiche notizie non
sia certo che questo insigne e Santo
Soggetto insegnasse tra noi la Teoio-
cia , o la FilosoHa , tuttavia ci sem-
brerebbe un arditezza ad escluderlo
affatto , mentre il celebre Tiraboschi
appoggiato al P. Touron ne fa ricor-
danza , e ci siamo indotti ad inscri-
Terlo in questo Repertorio anche per-
chè in una nota de'Santi, che hanno
letto nel nostro Studio, esistente nella
Biblioteca del med<ttimo nell'Aula II
D. Capsula 5o N. 34» vi si trova dc-
•critto colla citazione di sltri Autori.
Mori in Possano va li 7 Marzo ia*f^.sL
Tiftbotchi tom. IV^ p. 191.
099^. TOMIf Ago i'kmao. I
ItMaore d'Astrologia nel i39fl.
ft993. TOMMASO da Gameria
geva Rettorica nel i43i» Bencbt
dosi al)bia separato qnesto To
da Camerino dall' altro Tomroai
to Seneca pnre da Camerino^ eh
Rettorica e Poesia dal. i458 «1
forse per la molta distanza d
st' epoca dall'altra del i43f> ti
siccome il Seneca insegnava la
matica in Ancona del 14^1» c<
ne avvisa il Tiraboschi , cosi
per credere ohe sia lo stesso 1
to.=Alidosi p. 78. Tiraboschi ti
p. aja , e 1849.
Tommaso da Camerino. Vedi E
21994. TOMMASO da Padova
melitano, Testualista eccellent
ed eloquentissimo. Nell'anno i
uno de' primi Maestri o Professo;
mati in Bologna a leggere la
già, ed a fondarvi il Collegio
facoltà d'ordine di Papa Urban
Ghirardacci part. II , lib. XXI
gina 978.
Tommaso da Modena. V. Fri
3995. TOMMASO da Rieti. De
era tra i Lettori Artisti, ss i
pag. 78.
U996. TOMMASO da San&at
Lettore di Filosoiia naturale d
no 14^0 sino al i4a6.ss Alidosi
Abbiamo dai Ghirardacci la
che Nicolò V Papa, ossia Tomm
Sarzana studiò la Teologia in B
sotto il Beato Nicolò Albergati I
Certosino e Vescovo di Bologi
l'anno i4i7> e ci é nato dubb
il Tommaso riferitoci dall'Alide
potesse esaere lo stesso Nicolò V
tre vediamo che questo diven
nonico della nostra Cattedral
l'anno i435. Vescovo di questa
del 144^' ® P^P^ ^^^ ^44?*
Q997. TOMMASO da Valenza
geva il Gius Canonico nel 189
a998. TUNDUZZI Francesco
tino. Fu Professore di Gins Givi
gli anni iSoi, e i5oa-3.
0999. '^O^ì'Pl Pier Ure«so 6|
Evangelista , Bolognese , laure.
It Le^ li a3 NoTerabre goefte, ìlluftre Profetsore di Le^ ed
y ^ mei «esente anoo t6oi uno de* madori Teatnaliati dei mia
t di anm Cattedra di Gius Ci- tempo. Fiori nelle nostre 8cnoln eoa
! occupò tino al 1616, io cui gran fama nella metà del secolo XUI,
insegnare il Gius Canonico e fu contemporaneo d'Accursio il Glo*
8 Giugno 16 14? epoca di sua satore. Sembra che non oltrapassasse
'Tenuta in Bologna. ^ Alidosi il i960. Fantncà tom. Vlil^ pag. 99,
e 194*
TORELLI Andrea di Dyon o 3oo6. TOSELLI P. Filippo Maria ,
nella Borgogna , Dottor di Chierico Regolare Barnabita, del Go-
Sdi Professore di Lettere urna- mune di sant'Agostino Diocesi di Bo*
anno 1 6117 sino ai 1 629 , in logna. Fu Professore onorario di Fi-
ò a leggere le Lettere Greche losoBa e di Metafisica dall'anno 1761-
» il 1646-4?* Il Conte Fan« all'anno 1797, in cui cessò dall' inse-
annovera tra gli Scrittori Bo- gnamento per l' abolizione delle Cat*
per cui convien credere che tedre delle Scienze Sacre. Ripristinat»
stato molto tempo tra noi , queste nel 1799, riprese le sue Lezio-
Torelli ascritto alla nostra Cit- ni , che continuò sino alla metà del
sa. Fondò in Bologna l'Acca- seguente anno 1800, in cui di nuovo
le' Pitii nel 1628.=^ Fantuzzi vennero soppresse. Recitò l'Orazione
], p. 108. inaugurale per la riapertura delle
. Vedi Dalla Torre. Scuole li 14 Novembre 1767. Mori in
TORRES et Gomez Pietro Dot- Luglio del 1807.
ambe le Leggi , Spagnuolo. Tossignani. Vedi Curialti.
DO 16911 fn provvisto di una 8007. TOSTINI Girolamo figlio di
i d' Institozioni Civili, nella Francesco, di Firenzuola , laureato in
iede la sua prima Lezione li Filosofìa e Medicina nella nostra Uni-
ibre dell'anno medesimo, prò- Tersità li aS Ottobre 1487- Fu Profes-
9 per tutto il 1698-99. sore famoso di Logica, Filosofia, e
TORRI Don Gaetano Bologne- Medicina dall'anno i485 sino al i5a7,
isionario della perinsigne Ba« epoca di sua morte avvenuta in Bo-
ollegiata di san Petronio. Li logna. L'Alidosi lo inserisce tra i Gii*
tmbre i85i5 venne destinato a tadini Bolognesi, per cui couTÌen ri*
•re supplente di Storia Ecde- tenere che essendo dimorate moltisai-
per l'assenza del relativo Pro- mi anni fra noi fosse fatto, come tanti
Don Stefano Vizzardelli , al altri Lettori Forestieri , nostro Gitte-
iccesse in Novembre 1829. Yen- dtno.^ Alidosi p. 94*
rato della Laurea in Teologia 3oo8. TOTILI Francesco figlio di
iglio del seguente anno i83o. Marc' Antonio , Bolognese, Gavaliere-
Aprile i838 dal defunto Som- e Conte Palatino, laureato in amen*
tefice Gregorio XVI fu ascrit- due le Leggi nel i53i,ed indi ascrit*
llegio di quella facoltà. È Sog^ te al Collegio di Gius Civile. NeU
ibaatanza conosciuto per lavori l'istesso anno i53i ottenne una Cat^
ati. tedra di Gius Civile, che occupò -per
TOSCHI Innocenzo Bologne- tutto il i54o, dopo di che si rese as-
Professore di Gius Canonico sente sino al i543 , in cui tornò a-
10 1454 per tottò il 1458-59. montare la detta Cattedra per tutto
TO^Hl Innocenzo Bologne- il t554 al 55. Lesse anche nella Sa*
Lettore di Logica , e Filosofia pìenza di Roma. Mori questo eeleber^
Bo 1458 per tutto il 147S-76. rimo Professore in Bologna li 7 Feb-
. TOSCHI Viviano figlio di bfaro 1 556.= Alidosi p. 89.
o Giuseppe , Cittadino Bolo- 3oc9. TOUVRI Oberando Forestiere.
510
faiiMMo Dottori» ili DmTf«tftli. I^aue i
|)«flri»ti nH((li unni i.lait, 0 i3di4 '^'">
Lira 3no di H«Uiiu nnuuu. = Gliii«r-
«Ucci p«rt. Il, iili. XX, p- 4H o hit.
Uhiirto lU (JrHuionn. Veili lUlitiito.
SoaH. UUeilTO il« M.hikh, (^Hnoiiini
ìUIIa iiONtra i\àtttnìré\o. Fu ì'rai'aiànirti
di Dactretiili 11 fioriva nel lano, in «miì
VBnnegli <UI Fniitulìtia ronnnebiia la
«larifelona ilolla («aiiaa tra (jiigliHlmo
Kangoiie, (jiiitliitti) il' Ailt-liiiilo, e Oe-
rArdo da iJamlarHtij Miiudiniiini ili Mar-
vaglia , elle Iti duo in ili«rtjrdia iim-
tra la Cliiftba di Parma, rlm lei-Uinava
diritti antit'lii un if unita (lurtn o (!a-
•tallo.i^ Ha violi Anutili di llulof^na to»
mo 111 part. f , p. ^41.
Bnifj. IIIIKU rO da Savoja. Nhl 1400
largava In l^t^g^i'^ tj|iiiHttlai:t:i li-
bro XXVIII, p. Ai.{, pdir. 11.
aoSo. UOLlRNtiO, o LllitiO(^ii 1). i^ar-
lo Toriue«e , a <^ittailiuti Uulo|fuci«A ,
Dottora ili Raora TtiHlogia. Vanna ti»-
oorato dalla Laurea in aineutlue la
Laggi li ai Lu(*lio 1774 > ^ ^*^^ i??-**
Srov vinto di una Luttura La(*ale di
lini Civila , alla ipiale diede prima-
pio soltanto li in Ma^^'hì I77^ » prò*
Mguando ainn al I7i)oh)I iuuluaiva-
manta. Fu attorittu al (ìidlei^iu Cano-
nico li lA Derenibre 1777.
Soiii. Vi)0 di Porta Ùavanuata lio-
loguaaa, detto per Antnuoniaaia Mena
Lagoni, a ntotivo tlctlla «uà nturnlleo^a
a copia di duttrina Legale. Fiori in
Bologna nella metà rin^a dal aern-
io XU al tempo di Hulgaro , ili Mar-
tino I a di C^iaiuuno primi luminari
dalla BOitra Scuola , dalla quale eiao
nnra derivo. È certo che del 1141 no-
bilitava I0 iioatre Scuole. Fu ano Pa-
dre Alliariro Lomlmnlo d'origine, no-
ma non volgare , a dal quale poi i
iliacendeuti tiak^ero il rognome di .\1-
barici. Fu unn de'quattro Diutori t^lia
vannaro couaulraii da Ftì<loiit:o Impe-
ratore nel celi' lire uon^iioaio di Uno-
caglia del 11 AH par atalulire le Lrggi
dal Raglio, e divenne potè uno dei
|irtnoipali ineaiei pei at^i'rraieve la I'a-
} della Siuiila linai laua- Ne' pub-
1 i Atti ii tiova Miamoria di quetin
ralebra Chiriioouflulto dall'Anne
all'anno 116U , olia fu quello d
inortn avvenuta in nologiia.= Ffl
ai tom. Vili , p. ly.f.
3n3'j. UlJU AlAaaaodro Maria
rì«:o IlAj^nlara Barnaliita, nativo d
ne. Fu Prolaakore onorario di 'j
già morale nefrli anni 1771 al i'
iHoii.'L UiìO da Luoca , della
l^liu Hiirgoffiioni , Medico e Chi
laiiiiiao. Vinile idiiamato « coiidf.
ft Ottohrn 1^14 a legifera nel 1
Htiidto la Mrtilii ina rollo !^tipeo
Lire (loo o[;iii ainio. Mork tra p
ni liifri al 1 l'ili.. := Sditi tom. I, (
p. 444- ^'^viidi Aniidli di llologi
mo 11 , part. I , p. J44.
HU84. IJ(;() ila l'arma Dottor *
rreruli. Nnll'aiino i.'l.iH, nel qii
llologiia dal Poiithlìt:ct lleiiedetl
privata ilello Stinlio, per aver
a ano Si|^iiore Taddm Pupilli ,
Ugo a perauaaione di quento a l
in Caatel aaii Pietro. = Chira
part. 11 , 111). XXII, p. iHi).
3(i;H/ì. UlJOUONICl Coineaio
dioo llologneae , liglio di Niool<
reato in Ciiib Civile li aq C»
del liiq/). Fu Prolearioie di Ci
vile ritrtainente dall' anno i!^i
tutto il 1410- L'Aliiloai ai rinoK
hcriain una ripeci/ione in mate
gale , e he qiieatii aiiaaiste c^oin<
lira , tlaiìcliÀ ne rileriare amdifl
tulo , aarrldie uno Si^rittore di
cato nell* Opera del Conte Fanti
Alidoai p. I i-i.
HuJt). DCOLINl D. Luigi Sae
llologneae, iKutore di Sacra Te
Nell'anno 177H divenne Arcipi
aant*A(;oaiin(i delle Paludi, ali
(Uiieaa riniinriiS rnn peuaione ne
Venne aaciiito al Collef«io Tei
li 'Jil .Soitamlue del l?ili. Fu
ioie Onorario di Metaliéica dal
anoo 1^1)1 al MO'*, in uni v
a t ■
aliolite le Ciaitfidre delle Scien
eie, lipiiatinale le quali nel
toiiiiS di nuovo a riprendere
Legioni, die dovette abliaudonii
aeiitpit» per la nuova abolieii
dalle Cattedre 01 binata iialPann
17 d^veane Canonico di san-
a llaggìore.
UGOi^INO da Parma. Leggeva
;na, del i4'i> ® probabilmente
i non essendo nel Catalogo de-
sti deirAiido8Ì.= Ghirardacci
y lib. XXVIII , p. 590.
UGOLINO (Conte) Forestiere
ente , mancando ne' Cataloghi
tistì dell'Alidosi. Lesse il Gius
:o nell'anno iSgS-gó.
UGOLINO da Rimini. Fu Let-
Logica , e Rettorica dall' an-
) al 14^3. = Alidosi p. 83.
UGONI Filippo da Milano,
no 1406 leggeva la Logica, e
appellato Arcidottore in virtù,
gran merito. Del 1419 ^^ ^P^
ibasciatore a Mantova. Secon-
lidosi lesse nel nostro Studio
a Filosofìa morale, e la Medi-
itica sino al i43i. 11 Ghirardac-
escrive tra i Lettori del 1417^
4^0. = Ghirardacci parte II,
IX, p. 619 , e 637. Alid. p. Qa.
UGUCCIONE da PÌ8a,Vesco-
errara nel 1190. Fu Professore
di Gius Canonico. Fioriva tra
«o l'anno 1178, e tra suoi
si annovera Papa Innocenzo III.
dicato uno degli uomini più
della sua^ età. Insegnò anche
to Pontifìcio in Vercelli , che
ni si crede sua patria. Mori
ara nel mese di Ottobre del-
ia 10. = Sarti tom. I, part. 1,
6.
UGOLOTTI Giacomo Maria
$se f laureato iu amendue le
li la Ottobre i658. Neil' an-
I ebbe una Lettura di Gius
che tenne sino al 1667, ^" ^^^
d insegnare il Gius Canonico
to il 1689-90.
. UGOLOTTI Girolamo Bolo-
Dottor di Leggi. Lesse il Gius
dall'anno 16^9 al i633, ed il
Sanonico dal i634 al i643 iu-
mente.
. ULGIANI Alberto figlio di
to Bolognese, Dottor di Decre-
«ttore della Chiesa Parrocchiale
di 6. Luca de' Castelli^ Gaaonic» di
S. Pietro , Vicario generale del Veacp"
yo di Bologna nel 140 1 9 ed asciitlo
al Collegio Canonico. Fti ProfestoK^
di Gius Canonico , e leggeva certa-
mente nel i4o3. Mori li 3 Ottobre
del 14^4* =^ Alidosi p. io
3045. ULRICO o Olrìco d' Alema-
gna. Fu Professore di Medicina dal-
l'anno 14^0 al 14^5. =2 Alid. p. 83.
3046. UNGI OLA o da Anzola Pie-
tro figlio di Giovanni^ che trasse il
suo Cognome da una Campagna del
Bolognese denominata Unciola , ed ora
Anzola. Nell'anno 1375 era tra i No-
tari , e nel i3oi Dottore di Notaria.
Fu famoso Professore di Notaria, é
scrisse il compimento della Somala
Kolandina. Fece Testamento nel i3ia«
= Sarti tom. I, part. I, p.^Bo.
3047. UNCIOLA o da Anzola Pie-
tro di Bettino , Dottor di Leggi Bo-
jognese. Fu Professore di Leggi Ca-
noniche dall'anno i479 pc tutto il
1499-1^00. Testò nel j5o4*= Alidosi
pag. 196. 1
3048. UNGARELLI Giovanni figU©
di Marchesino , Bolognese , Dottor di
Leggi del 1Q71. Fu Professore illustra
del Diritto Civile dal 1269 ^^ P^*
Nel 1272 era Vicario del Vescpvo di
Bologna. Venne proscritto con^e ade*
rente al partito de'Lambertazzi neg^i
anni ifi^^^ e i28a insieme con Mar-
chesino di lui Padre. S'ignora il $v^
termine. =- Sarti T. I, part. I, p. aaa.
Savioli Annali di Bologna tomo III»
part. I, p. 4^3 , e 49^*
3049. UNGARELLI Giovan Cam-
millo Bolognese , laureato in Filpsonk
e Medicina li i5 Decembre 1794* ^'^
Ruolo approvato dall'Amministrafione
Centrale del Dipartimento del Reno
li 5 Febbraio 1799^ appare che ef)i
era Professore di Medicina. Venne n^l
seguente anno 1800 escluso dall' in-
segnamento. Con Decreto Vic^-Reale
la Novembie 1806 fu promos«q i^Ì}a
Cattedra di Materia Medica , che c^-
tinuò ad insegnare per tutto \i lQi3-
-i4' Mori in Bologna nel Norei|i)>re
del 1814.
3o5o. URBANO da Calictno in Ispa* qaàìè ebbe anche la eim e dii
pia. Fa Professore di Filosofa morale dell' Orto de' Semplici nel Pi
nel 1895. Sbaglia PAlidosi a crederlo Palazzo. = Voglt p. 97. Alidos
Bolognese, chiamandolo col cognome 8057. UTTINI Gaetano Gasp
della Patria. = Alìdosi p. 180. lognese , laureato in Filosofìa
3o5i. URCEO Antonio detto Codro dicina li 16 Decembre 1763. C
da Rabiera nel Reggiano. Fa famoso nato Consulto 29 Ottobre de
Professore di Eloquenza e Lingua Gre- fu eletto a Professore onorario
ca nel Secolo XV. Mori in Bologna dicina nell' Università. Nel 17'
nel i5oo. = Alidosi p. 17. Prolusione ne ascritto tra gli Anatomici
alle Lezioni d'Agraria dei Professore rii, e nel seguente 1773 fa fai
Re. Bologna Tipi S. Tommaso d'Aqui- tore Stipendiano di Medicina. 1
no i8o4 Nota 3. Tiraboschi tom. VI, negli anni 1778 e 1774 anche
part. Ili, p. 1617. tomia , e dal 1776 in poi sen
Vedi Antonio da Forlì , che ritenia- Medicina teorica , ad eccezioi
mo sia lo stesso Urceo da noi ripetuto, l'anno 1781 , in cui tornò a !
3o5a. URRIOLA (De) Echervetz Lo- l'Anatomia. Li 9 Giugno 1789
dorico Spagnuolo. Fu Lettore onora- ascritto al Collegio Medico. Yen
rio di Gius Canonico negli anni 1771 bilato della sua Lettura li 5 G
per tutto il 1774 al 177^* del 1799, e ciò non ostante il
3053. USBERTl Galeotto figlio di stro deli' Interno con Dispaccio
Usberto Bolognese, Dottore in Arti vembre 1800 yolle nominarlo
del 1406. Fu Professore di Aritmeti- fessore di Patalogia , Polizia M
ca 9 e Geometria dal detto anno 1406 e Medicina Legale; Cattedra
sino al i4a!i. = Alidosi p. 88. Ghi- venne confermato anche dal I
rardacci part. 11^ lib. XXIX^ p. 610 > Napoleonico 25 Decembre 180
619, e 637. qual anno fu inoltre scelto a I
3054. USBERTI Lorenzo figlio di di detta Uui?ersità. Nel 1806
Usberto Bolognese , laureato in Gius accordò finalmente di nuovo
Civile li la Maggio i43a. Lesse in quiescenza con pensione. Fu a
tale facoltà dal i438 almeno sino al- mico Benedettino, Anatomico,
1* anno i44^ inclusivamente. == Ali- bro deli' Istituto Italiano , no
dosi p. i56. ligioso , autorevole, obbligante
3055. USBERTO da Cremona , Dot- netìco ed eccellente non men
tor di Leggi. Nel i3io venne scelto l'insegnare clie nel curare. IV
a Lettore straordinario dell' Inforziato Bologna li 12 Gennaio 1817.
collo Stipendio di Lire 100. Leggeva 3o58. VÀGCARI Rossi Fra
ancora del i3i6. Nel i3i8 passò per Antonio Bolognese , Minor C(
tre anni a leggere nello Studio di Tre- tuale di S. Francesco , ascritto 1
riso. = Ghirardacci part. I, lib. XVII, legio de' Teologi li 1 Luglio 17
p. 549 , e lib. XVflI, p. 585. Tirabo* Professore di Metafisica dal i'
echi tom. V, part. I, p. 98. '797 j anno in cui vennero abo
3056. UTERVERIO Gio. Cornelio Cattedre delle Scienze Sacre,
di Delft in Olanda , decorato della stinate le quali nell'anno 179^
Laurea Filosofica nel nostro Studio gliò le sue Lezioni , e le prose|
'li IO Luglio 15911, e di quella in Me- no alla nuova abolizione delle
diciom li ir Aprile 1594. Nel i6o5 dre suddette avvenuta nei sei
Tenne fatto Professore de' semplici Me- anno i8co.
dicinali, che insegnò per tutto il 1619, 3009. VACCARIO Scolare il
^ anno di sua morte accaduta in Bolo- del famoso Imerio , da alcun
'Jena. Fu Discepolo del famoso Nato- duto Lombardo di Patria. Fa I
tata Aldrovandi^ dopo la morte del sore per molto tempo di Gina
U netà del Secolo Xtl y è' lo
che prìina di venire alle nostre
e all'Università d* Oxford in In-
rra. Pel suo ^ran inerito venne
^sciuto il Principe di coloro ,
nsegnavano la Giurisprudenza.
d' insegnare , e di vivere nel-
) TI 59. =; Sarti tom. I^ part. 1,
9-
0. VALDALBERTI Egidio di Gre-
t Dottore di Decretali. Nell'an-
35 venne dal nostro Senato con-
alla Lettura delle Decretali col
0 di Lire 5o , e nel i3io passò
«ttura ordinaria de' Decreti con
1 di Lire i5o.= Ghirardacci pai^
lib. XIV, p. 467, e lib. XVII,
49.
1. VALDETARRI Pietro, o Pie-
Val di Taro. Fu Professore di
e Greche dall' anno i5i8 per
il i5ai-oa.
a. VALENTE da Mantova. Fu
tsore di Filosofìa negli anni i38i
a.
3. VALENTINI Ferrando, o Fer-
Preposito Valentino. Nel i365
ra il Gius Canonico. = Ghirar-
pmrt. 11, lib. XXIV, p. !289.
4* VALERI Giovanni Forestiere.
x>fe88ore di Gius Canonico nel-
> 1458-59.
eriani Giulio. Vedi Bonomi.
5. VALERIANI Luigi figlio di
Dico Imolese, insignito della Lau-
amendue le Leggi nella nostra
rsità li 10 Luglio 1782. In virtù
paccio del Ministro dell'interno
nnaro 180T, venne scelto a Pro-
e di Economia pubblica, e ne
ifennato anche da Napoleone col
ta a5 Decembre iSoQ. Una tal
Ira in forza di Vice-Rqale De-
i5 Novembre 1808 prese il ti-
i Economia pubblica interna del
1, e di diritto Commerciale, indi
0 l'Italico Governo tornò di nuo*
a primiera sua denominazione.
ani la occupò sempre con gran-
ta fama, e numeroso concorso di
'esca, e non ostante che la Bolla
one XYt di riforma degli Studii
Reperì, de' Prof, /^i
SIS
delli a8 Agosto i8a4 l'avesse abolita,
tutéavia in vista del mente insigne
del Valeriani , gli venne conservata
attiva sino alla morte. Lo stesso Ponte^
fìce li 27 Ottobre del detto anno i8!i4
lo ascrisse al Collegio Legale. Fa uo-
mo sommo nella sua Scienza Legale ,
ed eruditissimo anche nelle altre Scien-
ze ; Scrittore d'ingegno acutissimo, ed
accreditatissimo , di carattere ed in-
dole veramente singolare, e qual s'ad-
dice a Soggetto pieno di profondistip
me e vaste cognizioni ; Sobrio , eo<^
nomo , e che con mezzi non larghi
seppe giugnere ad ammassare un ricce
Patrimonio , che gcnerosamepte lasciò
alla Comune di Bologna , affinchè si
mandasse a compimento la fabbrica
de'Portici che conducono al Cimitero
Comunale , e òhe venisse instituitn
una Scuola di Diseguo applicata alle
Arti , ed ai Mestieri Meccanici. Egli
si rese notissimo per Opere pubblica-
te, che gli procurarono un nome im-'
mortale. Fu Membro del Collegio Elet-
torale de' Dotti, e del Corpo Legisla-
tivo. Mori questo famoso , e somma-
mente benemerito Soggetto in Bolo-
gna li 27 Settembre 18128.
3066. VALFREDO Dottore e Pro-
fessore illustre di Leggi Civili , che
fioriva ai tempi del famoso Irnerio.
Fu Giudice dell'imperatore Lotario.
Visse dal principio sino alla metà del
secolo XII , essendo morto li 17 Set-
tembre ii5i.= Sarti tom. I, part. I,
pag. a8.
3067. VALLA, o Dalla Valle Padre
Domenico del terz' Ordine di S. Fran-
cesco nel Convento di S. Marta della
Carità in Bologna , ascritto al Golle^
gio de' Teologi li a4 Ottobre 1647, ®***
lognese. Fu Professore di Filosofìa dal-
l'anno 1649 ^^"^ ^^ ^ Luglio 1662',
epoca di sua morte avvenuta in Bo-
logna.
3068. V.\LLI Angelo figlio di Gio-
vanni Bolognese, laureato in Gius Ca-
nonico li 21 Luglio 1494 1 ascritto al
Collegio di tale facoltà, Canonico del-
la nostra Cattedrale , di san Colom-
bano^ e Vicarìo nel i5at del Vescovo
»I4
Suffrttgiii^o fii Rolofjiia. Fu IVofiftiore
di Ciu» Ciinoiiiro fiairutino i4'ii r«r
tutto il j5'j8. Mori in liolugna ii«l èe-
gu«ntA anno i.Ou^.:= AJi«lo*i |>. 17.
3c6<j. VALOKANf Vinn-n/.o «li J«si,
]«urf?alo in M«'<lit ina nislJa nox«ra bui-
versiti Ji 6 Giugno i8ia, <;<! in Cjlii-
mr^ia li IO CiufEno iHi.'i fon m#*nzif>-
nft al Covfrno, <:)if» *f fjuanro iliri' ron
pieni voti I* «onima Jo<l«. L«;oni; X[l
lo m%i:n»nc al <^oil<;f;io M«;<Jìco-Cliirur-
Sioo li uy Ottobri) i3'24. i^i l'O Marxo
•IP anno iK.'^u ìf^tituti nominato Pro-
le^Mitf feii|»ji!«*nte Ji Clinica M«ì<lj(;a ,
• ftfcivi in «|ij<fbta (:«rì<:a per tutto il
ìatBte «li A|#ril(r (l<rl J83ft, «iojio «li <:li«;
pasco alia (J^LifAtA <lì Mc:'iif;ina 'JVo-
iico Hrali<;a , rUa o'xupn con f;rau<li»-
aiino ap|/laiiko <; <:on<;orbo 'li h< olari;-
aca Iffr |».M«;r:clti anni «li itf'{^iiii«», indi
caduto in niuliiltia v<'nn«; kLi|«f>lÌLo <la|i-
prìnia «lai iii|;nor Dottor Kuigi Fate-uc-
ci, «J Ola dall' «gr<r|; io bi^nor JJottor
iJJitae Ifffjv «intani Hologu^rke «.on molto
aggradi m«'n lo. K Af:r:ad<;mi<;o l^n«<l^t-
tio<^ o IVnaionato , o Sogg«;tto cono-
sciuto n<fri aolo «ontf; nmt dfi'piinci*
pali Mollici «li Aol«if;na, ma anrli«5 co-
me dintintitfbimo LetLciato, Scrittore,
« Polita.
3«^70. VALSAI.VA Antonio Maria fi-
glio di Pompeo, nato in ImoU li i.OfVf>-
hraio 1666. V«'nne a i»tijiliare in Ho*
lof^na , «• <|uivi li «^ Giugno 1687 i'ii
d«;coiato d«'lla l/uuri'a in f'ilonolia e
Medicina, indi «i dedi'.ó tutto all' eser-
cìzio anatonnco , nei quale «lì venne
famofia»inio,»pecìalmente per Tinven-
zione di [oj^arti le Arcerie nelle am-
putazioui, per U cura dcil'aueuriama,
« per aver trovat4> molti Strumenti
Cliirurgìci , onde facilitare meglio le
relative operazioni. Neil' anno 1697
fu destinato Incisore Anatomico , «
nel 170S lettore di Anatomia, ed Otten-
aore. Mori questo iubigne Anatomico
itt Bologna Ji a Tebbraro dei 1723.=
Fantuzzi tom. Vili , p. i36.
3071- VANDELLI Don Franceico.
Coti Senaco Consulto delii 'm^ Agosto
del 1733 venne scelto Profe»,»ore d 'Ar-
chitettarli Militale del famoso Jbtituto
delle Srielizi*, • protegul ad laiegiurt 1
da tale Cattedra aino all'anno 1760*
3o7a. VANUl Andrea Gian Domf
nico liglio di Sante Bologneae , «lace-
rato della Laurea in Filofofia e Me»
di«:ina li '2*f Maggio del 1709. 11 Ce** '
te r'antuxxi appoggiato ad una ditsei^
tazione Medica di questo Soggettai
•tampata in ikilogna pei Tipi Piaarri
nell'unno 17^», lo dichiara Profeaiere
della nostra Uni vei sita. Noi però elie '
non lo alilnamo rinvenuto inscritte aè
nei Rotoli «li essa, né negli altri Regi-
stri di detta [Jniv«7rsità , liteniaow CM
possa esser vera la sua pr^ifeMione, OM
però brevissima. Fu as^^^ritto all'Aiuca*
demiu ileirUtituto delle Scienze, ecei*
so di vivere in liologua Ji io Gena»
IO 1763.1^ rantu/.7.i tom. Vllf , p. i44'
3073. YANOTli Ercole Maria Bo-
lognese, insignito dalla Laurea io Fi*
losfiiia e Medicina Ji 17 Giugno del-
l'anno tuo*) f ed ammetao al GoJleglo
Medico li 2t3 Ottobre 1681. MelP an-
no 167^ venne provvisto di una Let^ <*
tura di Logica , la quale dieiapegaò
per un triennio , dopo di che pMiè
ad insegnare la Medicina teorica per '
nn anno solo, indi nel 1677 tornò a '
leggere la Logica , aegui tendo aino al-
l'anno 1691 , nel quale ripreee Pil»
segnamento della Medicina teorica i
tutto il 1697-98.
3074. VAIIIONANA (Da) Bartoloth ^
meo figlio di Maestro Giovanni da Va-
rignaua. Castello anticbiMino della
Montagna Bolognese, uno de*pi& io*
signi Medici ed Anatomici dìel Mie
tempo. Venne decorato della Lauia
in Filosofia e Medicina l'anno iMit
dopo il quale fu fatto pubblico fl^
fessore di Medicina , ed aggregale li
Collegi i di amendue quelle facoM*
Tenne sempre la aua Cattedra 0tB
grande onore, e pel auo ittraordia»
rio credito neli' «sercisio della Med|p
cina guadagnò grosse aomme nelle ctuf
degl' Intel rrii. Nell'anno i3ia si reeò
presso l'Imperatore Enrico iV , mra*
tre trovava^! all'assedio di Breiciai •
e si trattenne seco aino alla di lui
morte avvenuta li 'a'S Settembre del
*I8
Ite anno i3i3, dopo k qiial epo- Tello, e sopra gli organi della voce»
hraaièrl a Oenora , ove terminò dell' udito , e della TÌsta. Mori <^e«
i mortftle carriera nel i3i8 o sto famoso Anatomico e Medico in Ro*'
tig. Crediamo opportuno di ag« ma li i5 Luglio i575.=^Faotii2zi to'
(re a qnesto articolo, che tanto mo Vili, p. i58.
ebre Padre Abate Mauro Sarti 8078. VARRI Giacomo di Reggio.
> il Conte Giovanni Fantnzzi , Fa Professore di Chirurgia e di Me*
h non rinvenissero documenti dicina pratica dall'anno 1892 per tnt*
;bo atsicorassèro che Guglielmo to il i4oa-3.
del descritto Bartolommeo da 8079. VASCONT P. Tommaso Anre«
mna, JDottore egli pure in Filo- lio , nato in Bologna da Carlo Vitto*
I Medicina fosse Professore del rio , o dalla Giulia Maria Gabresi li
Studio, tuttavia credono che fo Settembre 1777 , e gli fnrono in-
€0se avere giusto luogo , e per posti i nomi di Bemardfino Benedetto
dottrina , e pei meriti del Fa- Nicolò , eh' egli cangiò ne' suddetti
sFantQEsi tom. Vili, pag. i5a , quando entrò nella Religione de'Pa-
Sorti tom. I , part. I , p. 4^3. dri Agostiniani , di cui per molti anni
S. YARIGNANA (Da) Matteo fi- fu Reggente illustre e benefico in qoe*
i Giovanni Bolognese , laureato sto Convento di san Giacomo Maggio*
oeofia e Medicina nel 1870. Fu re. Venne nominato a Professore d'In*
•ore di Filosofia sino al 1881 stituzioni Canoniche li t8 Ottobre
ivamente, ed era ascritto al Col- del i8a4 , e li 5 Febbraro 1829 fa
di Me<licina. ascritto al Collegio Teologico, dal qoa-
i. VARIGNANA (Da) Pietro al- le passò al Legale li 81 Luglio i88ff.
;liò di Giovanni Bolognese, lan- Occupò la sua Cattedra con moltissi-
ÌM Filosofia e Medicina 1' an- mo credito , e concorso di Scolaresca
77 , ed ascritto ai Colleeii di sino al a8 Decembre 1 834 » epoca di
taooltà. Nell'anno i36o legge- sua morte avvenuta in Bologna, e la-
Grammatica, e nel suddetto an- sciò di se il nome di celebre Ceno*
ry passò ad insegnare la Logica, nista, di giusto Consigliere e Paciere,
a Filosofia naturale , poi la Fi- amorevole e pieno di umiltà , pio, dis-
ed in ultimo la Medicina sino interessato ; qualità che lo resero caro
Iprile i^oiy epoca di sua morte a tutti , per cui la di lui perdita fu
Bla in Bologna. =^ Ghirardacci di generale cordoglio. Tra suoi ilio-
I y p. 21.S0 , lib. XXIII. Fantuszi stri Allievi non va tacciuto l' in ora
nU , p. 157. signor Prof. Avvocato D. Vincenzo To-
7. VAROLI Costanzo figlio di deschi Uditore Arcivescovile, che gli
tiaiio Bolognese , laureato in Fi- é stato Successore nella Cattedra sud-
. • Medicina li 7 Aprile 1 566 , detta.
iol 1869 provvisto di una Cat- 8080. VASSELLI Bernardo Bologne-
di Chirurgia , che occupò sino se , Dottor di Leggi. F\i Professore
f% , nel qual anno lo abbiamo d' Insti turioni Legali negli anni i4^
D ne' Rotoli alla Lettura di Me- e i465-66.
pratica, come in essi è descrit- 8081. VAUS Quintigemo. Fu Let-
che pel seguente 1578-749 ben- tore di Filosofia allo Straordinario nel-
Conte Fantnzzi lo ammetta Let- l'anno i3ai.= AlidosL p. 78.
nel nostro Studio soltanto sino 80811. VEAS Pietro Spagnuolo. Fa
ra. Passò indi a Roma, ove ebbe Lettore di Logica dall' anno i47? P®'
Ira di Chirurgia in quella Sa- tutto il 1479-80.
i, ed ivi si fece un grandissimo 8088. VECCHI Domenico Bologne-
di Anatomico, specialmente per se, laureato in amendue le Leggi li
Ite interessanti scoperte nel cer- 5 Aprile del i663, e nelP anuo i665
510
provvisto di un» Cattedra di Ciii» Ci-
vile , elio <iCCii|N) sino al 1670 , noi
quale paMÒ a Icff^gme il Gius Cano-
iHeo per tutto il 1691*93.
3o84. VKCM AiKlrna, Dottor Hi De-
creti, Cappellano di Papa Gregorio fX.
ProfAssorn di (^iiis Canonico, e fioriva
in Bologna npll'antjo ia38.= Sarti to-
mo I , part. I , ]i. I^-*)*
3o8ri. VKLAS<.)lIl!:/ Giacomo Spa-
gniiolo. Vffune laureato in FiloHoHa
e Medicina mdla uobtru UnivrrHità li
i5 Gennaro dcd i5o8. Fu l'rofcssore
di Logica nolPanno Scolastico i.Oo?
al i5oa.
doK6. VKLLAnUE Cienfuegoi Giu-
•eppc Kpttgnuolo. Fu Profcsitoro Ono-
rario di (fiiiH Cuiioiiico dall'anno I/'ìQ
per tlitto il i7'$i-3a.
3087. VKLLtJTI Lui;;i Fiorentino.
Fu ProfcHiion; di Gius (vivilo dulPan-
no i5u4 per tutto il ìFìofì^y,
3o»8. VELTRO figlio di Maestro Ugo
da Lucca. Fu Profonsorc di Medicina,
V. fioriva tra noi dol i'24^. = Sarti to-
mo I , )>urt. I , p. 4«^7'
3o8<). VKNAN/1 Giacomo fi^'lìo di
Merendante, KoIognoHc. Fu ProlosNorc
di Medicina e tli Fisica sino al i34'S'
^ Alidori p. Ha.
3n9o. VKNAN/rO du Cainorino. Nel-
l'unno i',U)!y leggeva Grannnatica , o
licttorica.
3091. VKNKNTI Giacomo figlio di
Giovanni, Nobile BologncAe, laureato
in ameuduo le Leggi nel i53o,aHciit-
to all'uno ed all'altro Collegio, o
Consultore del Tribunale del sant'Uf-
fizio. Nell'anno i/i.^i ebbe una Let-
tura di Gius Civile, olia tenne per
tutto l'anno 1.S71-7&. Mori in Venezia
lì 80 .Aprila dol i584*:= Fantusai to-
Vili- - i^n.
I OioTanniy Dottor
i iranno 1895
iàì
^. Vi-
Bvti
fo-
cato Bolognese , figlio di Antonio |
laureato in Leggi li la Giugno 18 il
con menzione al Governo, ossia a pia*
ni voti e con ogni lode. Nel giorno
18 Ottobre i8a4 venne destinato a
supplire alle Leasioni del Testo CìvÌp
le , di cui divenne Professore primiF
rio li 3 Decenibre dello stesso anno.
Escluso r Avvocato Silvani pei noti
politici in queste contrade del 4Fabi
braro i83i dall'altra Cattedra puif
di Testo Civile, Vonturoli fu aali'Apii-
Ic dello stesso nnno incaricato ancora
a fare lo di lui Lexioui, com'egli feoa
sino alla nomina del relativo Profei*
sore Avvocato Bernardo Gasparini, av^
venuta li aH Luglio i83/», con aggn^
dimeutu, e con molta chiarena • oro*
fitto della Scolaresca, rimanendo dopo
air insegnamento della sola aua Ca^
tcdra. Leone XII li 19 Febbraro 1837
lo ascrisse al Collegio Legale. Fu Gin*
dice aggiunto del Tribuuale d'Apptlf
lo Civile e Crin.inale per le quattro
Lega/ioni, o ceHsò di vivere in floio*
gna il primo d'AgoHto 1846 d'anni 56.
3»c^5. VENTUROLI Giuseppa figlio
di Domenico, bolognese, decorato dal*
la Jiuurea in FiloMulia li 16 Aprile dal"
Tanno 1780. (Jou Senato Consulto %h
Marzo 179.") venne nominato PrelW
sore onorario di (Geometria nell'Uni*
vei-riità , e li i5 Settembre 1797 sceLto
a Sostituto del Professore di Storia n»
turalo dell'Istituto delle Science. Li *
Gennaro i7()() paMiò alla Cattodva atit
jKindiaria di Matcmatiua applicata il
detta Università in supplemento al cm
Ifìbrc Professor Sebastiano Cantonali
suo Maestni , il quale per *vor>|ik
prostato fin d' allora il richioato tt»
vigio di 3o anni era stato collocala
tra gli emeriti, come risulta del Ruolo
approvato dall' amministraiiono Gè»*'
tiale del Dipartimento del Reno li 5
Fe]>l)raro di detto anno. In quel tono
Vonturoli divenne anclia primo aj»*
tante od aggiunto onorario della bIf
blioteca del suddetto Instituto, nelle
quale molto si adoperò specialmenta
per la compilazione di quell'Indice,
avendo li 3o Ottobro i8oa ricevuta
ile tn» fatica la rimuncraKÌono
« a5o Bologneti. Rifortoita TUni-
a in forxa doUa Loppe 4 Settem-
Boa, fu Venturoli oel sncceasiyo
Ito Napoleonico delJi aS Decem-
lell' anno istefso promoaso alla
dra di Matematica applicata , dal-
laU priocipiò ad iiiseguare sol-
nei Novembre i8o3, allorché eh-
Bcuzione la detta legge , e qnan*
l'Università traslocata nell'at-
Palaszo dell'Istituto delle scien*
:lie vi venne unito , avondo in
densa continuato nella sua cari-
SupplemenUrio. Oltre ristru/.io-
lla Matematica ajiplicata, in vir-
Decreto del Ministro dcllMnter-
Noverabre dei detto anno i8o3,
ancora incaricato delle Lezioni
netrja con ftumr^nto di onorario,
loa,) dietro la morte d«d cebibro
Palcani Segretario del suddetto
x> , fu Venturoli deputato a so-
De provvisoria mente le veci con-
te onorario. Qufsla oarina gli di-
atabile noi i8ia, dopo la totale
ssiooo dell' Istituto medesimo ,
effinitiva istallazione d<dl' altro
4> Italiano y por quella delle
o Sezioni y di cui questo veniva
eto» residente in Bologna. Qual
la stima , nella quale Venturo-
icbè giovane, era in quo' tempi
) dallo autorità governative, se
una certa prova dair esser egli
»reacelto dal Commendatore Mo-
ifetto del Dipartimento del Re-i
dal di lui Consiglio , in altro
legati dello stesso Dipartimento
la Direzione d'Acque e Strado
iBgrcsso tenuto in Milano nel
lio 1807. Gessò d'insegnare dal*
;edra in principio dell'anno Sco-
1817-18 , per esser stato cbia-
illa Capitale del Mondo Catto-
^ ivi fatto Presidente del Con»
l'Arte, e Direttore della SruoU
igegneri fondata da Fio VII con
>roprìo 93 Ottobre 1817. Non
» però la sua lontananza dalla
f venne Vcnturuli sempre in-
ue' Ruoli delia nostra Univer-
si?
aita per tutto l'aiiBo Scolastico i8a3-
'^i f e durante la sua assenza fu sup-
plito nelle Xtezioni del yalentissimo
di lui Allievo Signor Dottor Giovanni
Battista Masetti. Pubblicatosi il nuovo
Piano degli Stndi prescritto 'dalla Bolla
di Leone XII delli a8 Agosto 1834, e
nominati indi tutti i Professori delle
diverse facoltà , vi fu tra «mi compre-
so ancbe il famoso Venturoli , di cui
parliamo ; ma egli couofccndo l)eue
cbe ciò non era conciliabile colle al-
tre caricbe che cuopriva, liberamente
rinunciò li a6 Ottobre del detto anno
alla sua Cattedra , chiedendo in pari
tempo di essere noverato tra gli £me«
riti della nostra Università , come fa
meritissimamente esaudito, e gli ven-
ne quindi dato a successore il suo al-
lievo predetto. Lo stesso i^onteflce
Leone Xli li aj Ottobre del ripetuto
anno i8a4 lo volle ascrivere al nostro
Collegio Filosollco, e nel i8a8 anche
a quello di Roma y o. cosi in vista
de'suoi grandi e singolari moriti con-
tinuò sino alla morte a fregiare del
di lui uomo amendiie questi Corpi
Collegiali. Nella ripristi nazione del^^
l'accademia dell'Istituto delie Scien-
ze y venne li 4 Maggio 18.29 scritto
alla prima Classe dc'Pensionati o Be«
nodettini , e fu inoltre dichiarato Se«
gretario emerito e pensionato dell' Ac«
cademia medesima. Kgli fu soggetto do-
tato d'ingeg;io straordinario, di mente
cliiarissima , Matematico ed idraulico
insigne se non superiore almeno uguale
in merito al famoso pur nostro Bolo-
gnese Domenico Cuglielmini , essen-
dosi per le opere eseguito 0 pubblicate
procurato un nome immortale, e di fa«
roa Europea. Fu Rettore della neutra
Università negli anni 1808-9, 1^1^16
e 1816-17 , e venne insignito dei ti-
toli di Cavaliere, e di Commendatore
dell' Ordine di san Gregorio magno.
Mori a caso in Bologna la mattina
del 19 Ottobre i84ò.
8096. VENTUROLI Cavaliere Mat-
teo Bolognese altro iiglio di Domeni-
co, e fratello del descritto famoso Dot-
tor Giuseppe , decorato della Laurea
iu Filosofia e Medicina li 19 Notem*
bra 1799. Con Dispacrio del Consul-
tore ai stato Moscati dplìi 18 Aprile
1807 fu atabilmentft nominato o con*
fermato Rifetitore di Clinica Cbiriir*
rica , dietro» la morte ilei Dottor Onn-
trio Mandln^per la lunfra malattia del
quale avert già Ventnroli con Dispac-
cio MinisteKale 119 Ottobre 1804 ot-
tenute tale Carica onoraria. Con Real
Decreto '29 Aprile 1814 Tenne nomi-
nato assistente alla Srnola di Clinica
Chirurgica , e li 5 Maggio 1819 del*
]' attuale Pontificio Governo fa prò*
mosso a Professore onorario della stessa
Clinica y come sostituto del yalentis-
timo Operatc(ire Professor Atti , al quale
saccedette col primo Novembre del-
Tanno i8a4* L«one XII li 97 Ottobre
ài quest'anno lo ascrisse al* Collegio
Medico Chirurgico. Li 4 Maggio 1829
fb aggregato aU* Accademia dell' Isti-
tuto delle Science qual Pensionato o
Benedettino. Egli pure è soggetto do*
tato di grande ingegno , di profonda
erudieìone letteraria, valentissimo 9 e
•icuro Operatore , ottimo Medico , e
di molte altre qualità fornito , per cui
CQopre Yarie cariche in servigio del
fmbblico e del privato. Tra suoi il-
ustri Scolari basterà annoverare i
Baroni, Fabbri , Malagodi , Rizzoli , Sa*
battini,ed altri rinomatissimi Onere-
tori, ohe formano di Venturoli il più
grande elogio.
3097. VERATTI Giovanni figlio del-
l'infrasegnato Dottor Giuseppe, e della
famosa Laura Bassi. Si fece Prete , e
nel 1766 divenne Canonico di san Pe*
tronio, indi nel 1797 passò ad essere
Custode Dignitario di essa Collegiata.
Venne come già laureato in Sacra Teo-
logia ascritto a quel Collegio li a5 Giu-
gno 1767. Fu Professore onorario di
Teologia Morale dall' anno 1769 per
tutto il 1793 , e di Sacra Scrittura
dal 1794 al 1797. Mori li 18 Gennaro
del 1800 in Bologna.
3098. VERATTI Giuseppe figlio di
Francesco , oriondo Modonese , nato
in Bologna li 3o Gennaro 1707, e lau-
-"^•to in Filosofia e Medicina li 5 Feb-
braro 1734. Nel Cennaro 1738
la Cattedra di Fisica particola
quale nel 1750 passò all'altri
dicina , rhe occupò sino ali
Li 6 Febbraro dei «letto «r
prese a Moglie la eelebre Lau
Nel 174& venne ascrìtto alP
mia Benedettina. Li Si A»o
fa anche scelto a Professore
dell'Istituto delle Scienze, di
ajutante sino dal 17 Marzo e
Mori in Bologna li a4 Mano
no 1793. = Fttnturzi tom. IX
3090. VERATTI Paolo Bo
altro figlio del suddetto Gini
dalla famosa Laura Basti, nai
logna li 95 Gennaro 1753, e
in Filosofia e Medicina li ac
1780. Li 10 Novembre 1786 v
minato sostituto al Professo)
sica dell' Istituto delle Sciei
1' anno 1794 ebbe ancora ui
dra di Medicina Pratica nell
sita , nella quale venne co
li 5 Febbraro 1799. Li a Mb(
fu ascritto al Collegio Medi<
da tutte le sue cariche dop<
sconvolgimenti politici dell'ai
A compenso di tali perdite, e
babilmente in riguardo alla
della sua Genitrice, ottenne
cerobre i8o3 l'impiego di Cu
Gabinetto Fisico , ed in Febl
l'anno 1808 la Cattedra di^Fi
rimentale, nella quale dovMtt
dall'insegnamento al termini
desimo anno Scolastico , r
soltanto Ripetitore di essa ]
il i8i!i-i3. Ripristinatosi il
Governo, Monsignor Delegai
lieo Giustiniani lo elesse a
anche de' Gabinetti di Anatv
parata , e Materia medica
neXir li Q7 Ottobre i8a4 1
al nuovo Collegio Modico-Cl
Li 4 Maggio i8a9 fu pure
Accademico Benedettino o
to , siccome lo era anticame
in Bologna li la Decembre 1
3 100. VERGERIO Pietro
Arezzo, secondo TAlidosi nat
d' Istria. Fu Lettore di Lo|
81»
t7o 9 f47i 9 « 1472-73. Dove lognefa , deir Ordine de' Sionri Ili Ha-
l' Alidosi rilevato il Cognome ria , ascritto al Collegio de' Teoloffi
io non lo sappiamo 9 dacché i li a4 Gennaro lySS. Nell'Anno 173»
lo indicano soltanto per Pier ebbe una Cattedra onoraria di Teolo-
r Arezzo. Dubitiamo molto che ^ia Scolastica^ che occupò sino all'è-
abbia confuso con altro Pier poca di sua morte 39 Maggio 1779*
iTergerio nato in Capo d'Istria Fa Generale del suo Ordine.
[9 circa, e morto in Ungheria ,3io5 V£RNIZZI Giuseppe , Nobile
18 , di cui parla il Tiraboschi Bolognese , Dottore in amendae le
VI, part. II, p. io56, e che Leggi, ed ascritto al Collegio GiYiley
certamente Professore nel no- ed al Canonico. Nell'Anno 1799 ebbe
adio.= Alidosi p. 61. una Lettura di Gius Canonico^ cbe
. VERGUÈ (De) Nicolò d'Ale- tenne sino al 173^, in cui passò ad
Nel 143 1 leggeva la Medicina insegnare il Gius Civile per tutto il
. = Alidosi p. 55. 1735 , indi nel 1736 tornò a leggere
. YERNAZIO Decretista, Cano- il Gius GanoniiM) per tutto il 1750-51.
illa Chiesa di Treviso indi di 3 106 VERNIZZI Conte Gregorio No-
Metropolitana del laS?. Fu bile Bolognese , Dottore in amendue
ore di Gius Canonico d' alta le Leggi , ed ascritto ai Collegii Gi-
toco dopo il principio del Se- vile e Canonico. Fu Professore d'In-
[ir ai tempi del famoso Tàn- atituzioni Legali , di Gius Civile > e
= Sarti tom. I,part. I, p. 3Aa. di Gius Canonico dall'Anno 1786 al
VERNIZZI Filippo Maria An- la Febbraro 1776 epoca di sua morte,
iglio di Vincenzo , Bolognese. Mancò però alla Cattedra negli Anni
)ttobre 1714 recitò P Orazione '743 ^ I75i inclusivamente.
"ale per la riapertura degli Stu- 3 107 VÈKNIZZI Ottavio Nobile Be-
ane laureato in amendue le lognese, laureato in ambe le Leggi li
teli' anno seguente 1715 , indi i3 Febbraro i663y ed indi ascritto
Sacerdote Secolare, e nel 1733 al Collegio .Civile. Neil' Anno ìG'pr
B Canonico Prevosto di san Pe- ottenne una Lettura d' Instituzioni
Nell'anno 17^4 ebbe una Cat- Legali, dalla quale passò ad altre Let-
i Gius Civile, dalla quale in- ture del Gius Civile nel 1693, nelle
io ad insegnare li 6 Decembre quali ad eccezione degli anni i67S-76>
tesso anno , e passò poi a leg- e 1679 al 1 691, in cui si trovava aasen-
Gins Canonico , ed in fine la te> continuò sino al 1698 inclasivan.
Criminale sino alla di lui mor- 3 108 VERNIZZI Conte Ugo NobUe
me anche ascritto ai Collegii Bolognese , Dottore in amendue le
so, e Civile. Nel 1746 France- Leggi, ed ascritto al Collegio Civile
^ Dnca di Modena lo dichiarò Fu Professore di Gius Civile dall' An*
con tutta la sua famiglia, con- no 1763 al 1792, dopo di che venne
»gli il titolo di Conte , dietro dichiarato emerito e giubilato. Mori
il nostro Senato lo ammise al- in Bologna nel 1800 circa,
e Nobile li 12 Decembre 1763. 8109 VERONIO Petronio Bolognese
le molte cariche, tra cui quella Agostiniano, ascritto al Colleeio dei
nmissario della R. Fabbrica di Teologi li 7 Aprile 1637. Nel prece-
ìtro di Roma per l'adempimento dente Anno i636 ebbe una Cattedra
^ti pii. Morì in Bologna li a6 di Teologia, che occupò sino al i65o,
i 1773 d'anni 70 in grande stima nel qual Anno si fece assente, indi
uà patria , ove ebbe sempre nu- tornò a riprendere le sue Lezioni nel
Scuola. :^Fantuzzi tom. Vili, i65i , e nel seguente Anno 16S2 venne
fatto Vescovo di Bojano nel Regno del-
. VERNIZZI Girolamo Maria Bo- le due Sicilie. Morì li io Bfaggio i653.
510
faiiHMO Dottora di Dcrrcttli. liCise i
Decreti Dffgli anni i3a3 , 0 i3a4 con
Lira 3oo di Salino annuo. = Ghìrar-
«Ucci part. II, iili. XX, p. ^H e* 56.
Uberto da Gr^mona. V<>ili t.Mierto.
8oa8. UBERTO da Monxa, Canonico
delU nostra (ìattpdralc. Fu Profeinoro
di Decretali e fioriva noi race, in cui
Tennegli dal Pontefice cornmoHsa la
decisione della Causa tra Guglifflmo
Rangone, Cuidotto d*Adf>lanio, 0 Oe-
' rardo da Gandaceto Condomini di Mar*
caglia , die erano in discordia lon-
tra la Chiesa di Parma, rhe reclamava
diritti antichi su (junlla Corte e Ca-
•fello. ^ Sa violi AoumIì di llologna to*
no li 9 part. I, p. a4t.
80)9. UBERTO da Snvoja. Nrl 1400
leggeva le Leggi. ^ Gliirardacci li-
bfO XXVIII, p. 5r4, pnrt. II.
8c3o.UGLIRNOO, o Ulicngo D.Car-
lo Torinese , e Cittadino Bolognese ,
Dottore di Sacra Teologia. Venne de-
corato della Laurea in amen<liie le
Leggi li 91 Luglio 1774» ® nel 1775
provvisto di una Lettura Legale di
Gius Civile , alla quale diede princi-
pio soltanto li ff Maggio 1776 , pro-
■egaendo sino al i79o-r)t inclusiva-
aente. Fu ascritto al Collegio Cano-
nico li r5 Decemhre >777*
3o3i. UGO di Porta Ravennate Bo-
lognese, detto per AntonomnHia Mons
Legum, a motivo della sua eccellenza
6 copia di dottrina Legale. Fiorì in
Bologna nella metà circa del seco-
lo Xll al tempo di Bulgaro , di Mar-
tino 9 e di Giacomo primi luminari
della nostra Scuola , dalla quale esso
Enre derivò. E certo che dei 1141 no-
ilitava le nostre Scuole. Fu suo i'a-
dre Alberico Lombardo d'origino, uo-
mo non volgare , e dal quale poi i
discendenti trassero il cognome di Al-
berici. Fu uno deNfunttro Dottori che
vennero consultati da Federico Impe*
retore nel celebro congresso di Ron*
caelia del it5H per stabilire le Leggi
del Regno , e divenne pure uno dei
principali meezi per accrescere la fa-
ma della Scuola Irneriana. Ne' pub-
blici Atti si trova memoria di questo
celebre Ciuriscousulto dalPAnno Ii3t
all'anno 1168, che fu quello di aaa
morte avvenuta in Bologna. ss Fantui*
zi tom. Vili , p. 174.
3o33. UGO Alessandro Maria Chie-
rico Regolare Barnabita, nativo d'Udi-
ne. Fu Professore onorario di Teolo-
gia morale negli anni 1771 al 1774*
3033. UGO da Lucca, della fa»-
gliii Borgognoni , Medico e Chirnr|0
famoso. Venne chiamato e condotto li
.*> Ottobre iai4 a leggere nel nostro
Studio la Miidirina collo Stipendio 4i
Lire 600 ogni anno. Mori tra gli an-
ni ia5'i al I ir)}). = Sarti tom. I,part.lf
p. 444* Snvioli Annuii di Bologna lo*
uo II , part. I , p. 344*
3u34. uno da l'arma Dottor di De-
cretali. Nell'anno i338, nel quale fn
Bologna dal PonteHco Benedetto XII
privata dello Stmlio, per aver eletto
a suo Signore Taddeo Popoli , panò
Ugo a persuasione di questo a leggere
in Castel san Pietro. = Ghirardicet
part. U, lib. XXII, p. iSp.
3o3ri. UOODONICI Go'meBÌo Citta-
dino Bolognese, figlio di Nicolò, lev
reato in Gius Civile li ao Gennaro
del 139.'!. Fu Professore di Gius Ci*
vile certamente dall' anno 1^97 per
tutto il 1410. li'Atidosi ci ricorda che
scrisse una ripeti/Jone in materia Le*
gale , e se questo sussiste come eeiih '
bra , dacché ne riferisce anche il ti- .
telo , sarebbe uno Scrittore dimenti*
cato nell'Opera del Conte FaDtaut.9i
Alidosi p. I l'i.
3036. UGOLINI D. Luigi Sacerdoti
Bolognese, Dottore di Sacra Toologita
Nell'anno 1778 divenne Arciprete di
sant'Agostino delle Paludi, alla qaal
Chiesa rinunciò con pensione nel t788>
Venne ascritto al Collegio Teologico
li q3 Settembre del 1791. Fu Profeo-
soro Onorario di Metafisica dal detl9
anno 1791 al 1707, in cui vennero
abolite lo Cattedre dello Scienae Sor
ero, ripristinato le quali nel 1799»
tornò di nuovo a riprendere le sai
Lezirmi, che dovette abbandonare per
sempre per la nuova abolÌEÌone dì
detto Cattedre ordinata nell'anno i8oo«
^7 clWeane Canonico di san-
xia llaggiore.
7. UGOL,INO da Parma. Leggeva
ogna del i4'i9 ® probabilmente
^gi non essendo nel Catalogo de*
rtisti deirAlido8Ì.=: Ghirardacci
U, lib. XXVIII, p. 590.
8 UGOLINO (Conte) Forestiere
mente , mancando ne' Cataloghi
àrdati dell'Alidosi. Lesse il Gius
lieo nell'anno 1395*96.
9. UGOLINO da Rimini. Fn Let-
fi Logica , e Rettorica dall' an-
.18 al 14^3. = Alidosi p. 83.
0 UGONI Filippo da Milano,
inno 1406 leggeva la Logica, e
1 appellato Arcidottore in virtù
10 gran merito. Del 1419 fn spe*
ambasciatore a Mantova. Secon-
Alidosi lesse nel nostro Studio
la Filosofìa morale, e la Medi-
>Tatica sino al i43i. 11 Ghirardac-
descrive tra i Lettori del i4i7>
1400. = Ghirardacci parte II,
XIX, p. 619,0 637. Alid. p. Qa.
.1. UGUCCIONE da PÌ8a,Vesco-
Ferrara nel 1190. Fu Professore
o di Gius Canonico. Fioriva tra
eiao l'anno 1178, e tra suoi
i si annovera Papa Innocenzo III.
iodicato uno degli uomini più
ri della sua^ età. Insegnò anche
itto Pontifìcio in Vercelli , che
sani si crede sua patria. Mori
irara nel mese di Ottobre del-
o 1310. = Sarti tom. I, part. I,
196.
A. UGOLOTTI Giacomo Maria
nese ^ laureato in amendue le
li la Ottobre i658. Neil' an-
>6i ebbe una Lettura di Gius
iy che tenne sino al 1667 > ^" ^^^
ad insegnare il Gius Canonico
atto il 1689-90.
^3. UGOLOTTI Girolamo Bolo-
y Dottor di Leggi. Leèse il Gius
t dall'anno 16^9 al ]633, ed il
Canonico dal 1684 al i643 iu-
ramente.
^ ULGIANI Alberto figlio di
tmo Bolognese, Dottor di Decre-
Rettore della Chiesa Parrocchiale
Sili
di 6. Luca de'GastalU^ Gaaonic» di
S. Pietro , Vicario generale del Veaco"
yo di Bologna nel 1401 , ed atcìitlo
al Collegio Canonico. Fti ProfeMOVtf
di Gius Canonico , e leggeva certa-
mente nel i4o3. Mori li 3 Ottobre
del 14^4* = Alidofii p. io
3045. ULRICO o Olrìco d' Alema-
^a. Fu Professore di Medicina dal-
l'anno 14^0 al 14^5. =2 Alid. p. 83.
3046. UNCIOLA o da Anzola Pie-
tro figlio di Giovanni^ che tiasse il
•uo Cognome da una Campagna del
Bolognese denominata Unciola , ed ora
Anzola. Nell'anno IA75 era tra i No-
tar! , e nel i3oi Dottore di Notaria»
Fu famoso Professore di Notane, é
scrisse il compimento della Somn^a
Kolandina. Fece Testamento nel i3ia.
r= Sarti tom. I, part. I, p.^3o.
3047. UNCIOLA o da Anzola Pie-
tro di Bettino , Dottor di Leggi B9-
jognese. Fu Professore di Leggi Ca-
noniche dall'anno i479 pc tutto il
i499'i5oo. Testò nel 1 5o4> = AUdoti
pag. 196.
3048. UNGARELLI Giovanni figlio
di Marchesino , Bolognese , Dottor di
Leggi del 1Q7]. Fu Professore illustra
dei Diritto Civile dal 1269 ^° P^*
Nel 12711 era Vicario del Vescpvo di
Bologna. Venne proscritto con^e ade*
rente al partito de'Lambertazzi ne^
anni 1274, e 1282 insieme con Mar-
chesino di lui Padre. S'ignora il scio
termine. =- Sarti T. I, part. I, p. aaa.
Savioli Annali di Bologna tomo Ill«
part. I^ p. 4^3 , e 49^*
3049. UNGARELLI Giovan Gam-
millo Bolognese , laureato in Filosofia
e Medicina li i5 Decembre 1794* 1^*^
Ruolo approvato dall'Amministrafione
Centrale del Dipartimento del Reno
li 5 Febbraio 1799, appare che ec^
era Professore di Medicina. Venne nel
seguente anno 1800 escluso dall' in-
segnamento. Con Decreto Vic^-Reale
la Novembie 1806 fu promossa 9^^
Cattedra di Materia Medica , che c^-
tinuò ad insegnare per tutto U iQi3-
-i4> Mori in Bologna nel Noreqpipre
del 1814.
1(19
3o5o. URBANO da Oalkano in Ispa-
pia. Fa Professore di FilosoGa morale
nel 1395. Sbaglia l'Alidoti a crederlo
Bolognese , chiamandolo col cognome
della Patria. = Alidosi p. 180.
3o5t. URGEO Antonio detto Godro
da Rubiera nel Reggiano. Fa famoso
Professore di Eloquenza e Lingua Gre-
ca nel Secolo XV. Mori in Bologna
nel i5oo. =5 Alidosi p. 17. Prolusione
alle Lezioni d'Agraria del Professore
Re. Bologna Tipi S. Tommaso d'Aqui-
no i8o4 Nota 3. Tiraboschi tom. VI,
part. Ili, p. 1617.
Vedi Antonio da Forlì, che ritenia-
mo sia lo stesso (Jrceo da noi ripetuto.
3o5a. URRIOLA (De) Echervetz Lo-
dovico Spagnuolo. Fu Lettore onora-
rio di Gius Ganonico negli anni 1771
per tutto il 1774 al '775.
3o53. USBERTl Galeotto fìglio di
Utberto Bolognese , Dottore in Arti
det 1406. Fu Profossore di Aritmeti-
ca, e Geometria dal detto anno 1406
sino al i4ai. = Alidosi p. 88. Ghi-
rardacci part. II, lib. XXIX, p. 610,
€19, e 637.
§054. Uv^BERTI Lorenzo fìglio di
Usberto Bolognese , laureato in Gius
Civile li ia Maggio i43a. Lesse in
tale facoltà dal 1488 almeno sino al-
l' anno 144^ inclusivamente. = Ali-
dosi p. i56.
3055. USBERTO da Cremona , Dot-
tor di Leggi. Nel i3io venne scelto
a Lettore straordinario deli' Inforziato
collo Stipendio dì Lire 100. Leggeva
ancora del i3i6. Nel i3i8 passò per
tre anni a leggere nello Studio di Tre-
viso. = Ghirardacci part. I, lib. XVII,
p. 549 , e lib. XVIII, p. 585. Tirabo*
•chi tom. V, part. I, p. 98.
3056. UTERVERIO Gio. Cornelio
di Delft in Olanda , decorato della
Laurea Filosofica nel nostro Studio
li ro Luglio 1593, e di quella in Me-
dicina li ir Aprile i594- Nel i6o5
venne fatto Professore de' semplici Me-
dicinali, che insegnò per tutto il 1619,
auiao di salii morte accaduta in Bolo-
gna. Fu Discepolo del famoso Natu-
ralista Aldrovandi, dopo la morte del
qnàìb ebbe anche la eort • di
dell' Orto de' Semplici nel P
Palazzo. = Vogli p. 97. Alidof
3057. UTTINI Gaetano Gasp
legnose , laureato in Filosofìa
dicina li 16 Decembre 1768. (
nato Consulto ^9 Ottobre di
fu eletto a Professore onorario
dicina nell' Università. Nel 17
ne ascritto tra gli Anatomici
rii, e nel seguente 1773 fa fa
tore Stipendiario di Medicina. !
negli anni 1778 e 1774 anche
tomia , e dal 177$ in poi sei
Medicina teorica , ad eccezioi
Tanno 1781 , in cui tornò a
l' Anatomia. Li 9 Giugno 1 789
ascritto al Collegio Medico. Ven
bilato della sua Lettura li 5 (
dei^ 1799 9 e ciò non ostante i
stro deli' Interno con Dispaccio
vembre 1800 volle nominarlo
fessore di Patalogia , Polizia IV
e Medicina Legale ; Cattedra
venne confermato anche dal 1
Napoleonico a5 Decembre i8c
qual anno fu inoltre scelto a ]
di detta UuiveVsità. Nel 1806
accordò finalmente di nuovo
quiescenza con pensione. Fu 1
mico Benedettino, Anatomico
bro dell' Istituto Italiano , uo
ligioso , autorevole , obbligant
neHco ed eccellente non mer
l'insegnare che nel curare. I
Bologna li la Gennaio 1817.
3c58. VÀCCARI Rossi Fri
Antonio Bolognese , Minor C
tuale di S. Francesco , ascritto
legio de' Teologi li 1 Luglio iij
Professore di Metafìsica dal i
1797, anno in cui vennero ab(
Cattedre delle Scienze Sacre .
stinate le quali nell'anno 179
gliò le sue Lezioni , e le prose
no alla nuova abolizione delle
dre suddette avvenuta nel se
anno 1800.
3o59. VACCARIO Scolare i
del famoso Irnerio , da alcur
duto Lombardo di Patria. Fa i
sore per molto tempo di Giat
]ft metà cfel Secolo Xtl , é' lo
che prima di veoire alle nostre
ì all'Università d' Oxford in In-
rra. Pel suo gran merito venne
^sciuto il Principe di coloro ,
nsegnavano la Giurisprudenza.
d' insegnare , e di vivere nel-
I II 59. =; Sarti tom. I, part. I^
9-
0. VALDALBERTI Egidio di Gre-
; Dottore di Decretali. N^l'an-
)5 venne dal nostro Senato con-
alla Lettura delle Decretali col
3 di Lire 5o , e nel i3io passò
ettura ordinaria de'Decretì eoa
di Lire i5o.= Ghirardacci par-
lib. XIV , p. 467 , e lib. XVII ,
49-
1. VALDETARRI Pietro, o Pie-
Val di Taro. Fu Professore di
e Greche dall'anno i5i8 per
il l5Qf-^2.
a. VALENTE da Mantova. Fu
sore di Filosofìa negli anni i38i
1.
3. VALENTINI Ferrando, o Fer-
Preposito Valentino. Nel i365
a il Gius Canonico. := Ghirar-
part. II, lib. XXIV, p. 289.
4. VALERI Giovanni Forestiere,
'ofessore di Gius Canonico nel-
> 1458-59.
sriani Giulio. Vedi Bonomi.
5. VALERIANI Luigi figlio di
lieo Imolese, insignito della Lau-
amendue le Leggi nella nostra
reità li IO Luglio 1782. In virtù
paccio del Ministro dell'interno
nnaro 1801, venne scelto a Pro-
i- di Economia pubblica, e ne
ifermato anche da Napoleone col
to a5 Decembre 1802. Una tal
Ira in forza di Vice-R^ale De-
i5 Novembre 1808 prese il ti-
i Economia pubblica interna del
, e di diritto Commerciale, indi
> l'Italico Governo tornò di nuo-
a primiera sua denominazione.
ani la occupò sempre con gran-
a fama, e numeroso concorso di
esca, e non ostante che la Bolla
:>ne XII' di riforma degli Studii
Reperì, de' Prof, /^i
SIS
delli a8 Agosto 18^4 l'av^Mo abolita,
tuttavia in vista del merito inaign*
del Valeriani , gli Yenn« conservata
attiva sino alla morte. Lo stesso Ponte»
fice li 27 Ottobre dei detto anno 1824
lo ascrisse al Collegio Legale. Fu uo-
mo sommo nella sua Scienza Legale ,
ed eruditissimo anche nelle altre Scien*
ze; Scrittore d'ingegno acutissimo, ed
accreditatissimo , di carattere ed in-
dole veramente singolare, e qual s'ad-
dice a Soggetto pieno di profondisa^
me e vaste cognizioni ; Sobrio , eco-
nomo , e che con mezzi non larghi
seppe giugnere ad ammassare un ricce
Patrimonio , che gcnerosamepte lasciò
alla Comune di Bologna , affinchè si
mandasse a compimento la fabbrica
de' Portici che conducono al Cimitero
Comunale , e the venisse instituita
una Scuola di Diseguo applicata alle
Arti , ed ai Mestieri Meccanici. Egli
si rese notissimo per Opere pubblica-
te, che gli procurarono un nome im-'
mortale. Fu Membro del Collegio Elet-
torale de' Dotti, e del Corpo Legisla-
tivo. Mori questo famoso , e somma-
mente benemerito Soggetto in Bolo-
gna li 27 Settembre i8a8.
3066. VALFREDO Dottoro e Pro-
fessore illustre di Leggi Civili , che
fioriva ai tempi del famoso Irnerio.
Fu Giudice dell' Imperatore Lotario.
Visse dal principio sino alla metà del
secolo XII , essendo morto li 17 Set-
tembre ii5i.= Sarti tom. I, part. I,
pag. a8.
3067. VALLA, o Dalla Valle Padre
Domenico del terz' Ordine di S. Fran-
cesco nel Convento di S. Maria della
Carità in Bologna , ascritto al Colle-
gio de' Teologi li a4 Ottobre 1647» ^^
lognese. Fu Professore di Filosofìa dal-
l'anno 1649 ^^"^ ^^ ^ Luglio 1662',
epoca di sua morte avvenuta in Bo-
logna.
3068. V.\LLI Angelo figlio di Gio-
vanni Bolognese, laureato in Gius Cfl(-
nohico li 21 Luglio i494« ascritto al
Collegio di tale facoltà. Canonico del-
la nostra Cattedrale , di san Colom-
bano, e Vicario nel i5ai del Vescovo
ni4
8uffr«gaii<*o ili Dologiia. Fu Profosiore
di Ciui Canoniro (tali' anno i4<)'i V^^
tutto il j5'jt». Mori in Bologna ncil se-
giieiito anno i5aO'= •^li<^^*i P* '7*
3c6(). VALOKAN[ Vincrnxu ili Jesi,
lau ritato in MrilÌL-iua nella nontra Uni-
versità U 6 (ìiupno iBia, <m1 in (ìlii-
rnrgitt li io Giu{;no iKilt con mrn/.io-
ne al Gov^rm», che v «pjiinto ilire rou
Jneni vuti e nomina lode. Leone XII
o a«crÌMe al Collegio MeJico-Cliirur-
Stoo li ^7 Ottobre 18^4. Li i>^ MarKo
•iranno iHi^o venne nominato l'ro-
i'ensoro fiU|»]tltMite Ji Clinica Medica,
• lervi in «pie^ta carica per tutto il
ueae di Aprilo dtd i83a, dopo di rlie
paMò alla Caticdia di Medicina Tro-
liio* Pratica , die o4;ciipò con gran«lis-
siino applauHO e concorno di Scolare-
sca per p.ii'iMrclii anni di H«*giiito, indi
caduto in malattia vi*niu? ttupplito dap-
prima dal «ignor Dottor Luigi Pascuc-
ci, ed ora dall'egregio «ignor Dottor
Ulisse Droventani Bolognese i:(»u molto
tgKrudimento. È Accademiiio Beiiedet-
tÌRo o Pensionato , e Soggetto cono-
sciuti» iKin solo come uno de* princi-
pali Medici «li Bologna, ina anche co»
ine distintissimo Letterato, Scrittore,
e Poeta.
8070. YAIiSAliVA Antonio Maria fi-
glio di Piunpeo,iiato in Imola lì i.SFeb*
hraro i()6<>. Venuti a studiare in Bo*
logna , e quivi li <) Giugno 1687 fu
decorato della Laurea in Kilosotia o
Mctlicina, indi si dedicò tutto all'eser-
cizio anatomico , nel quale divenne
famosissimo, specialmente per l'inven-
zione di legare le Arterie nelle ani*
putasioui, per la cura dell* aneurisma,
e per aver trovato molti Strumenti
Chirurgici, onde facilitare meglio le
relative o]>eiarioni. Neil* anno 1697
fu destinato Incisore Anatomico , e
nel 170S lettore di Anatomia, ed Osten-
Hoie. Mori questo insigne Anatomico
in Bologna li a Febbraro del 17^3.=
Funtuzjci toin. Vili, p. i36.
3071. VANDELLl Don Francesco.
Con Senato Consulto delli -m) Agosto
del 1733 venne scelto Professore d'Ar-
chitettura Militalo del famoso Istituto
delle ScieYixe, • protali ad iaiegnan
da tale Cattedra sino ali* anno lySo*
307!^. VANDI Andrea Gian Dons*
nico figlio di Sante Bolognese, dece*
rato della Laurea in Filosofia e Ms>
dicina li 9() Maggio del 1701. 11 Gol*
te Fantuzisi appo^^giato ad una disiar*
taKtone Medica di questo Soggetto |
stampata in Bologna pei Tipi Piiani
nell'anno 175^, lo dichiara ProfeMort
della nostra Università. Noi però ohe
non lo abbiamo rinvenuto inscrittosi
nei Rotoli di essa , ne negli altri Reti-
stri di detta Università , riteniamo CM
possa esser vera la sua professione, na
però brevissima. Fu sscritto all'Acca-
demia «leir Istituto delleScienie,ecsi>
so di vivere in Bologna li 10 Gennsp
ro 1763.= Faiituxzi toni. VIIT , p. i44*
3073. VANOTTI £rcoU Maria Bo-
lognese, insignito dalla Laurea io Fi«
losofia e Medicina li 17 Giugno del*
l'anno 16C9, ed ammesso al Collegio
Medico li a3 Ottobre 1681. NolPan-
no 167.1 venne provvisto di una Let-
tura di Logica , la quale disinpegnò
per un triennio , dopo di che pSMÒ
ad insegnare la Medicina teorica per
un anno solo, indi nel 1677 tornea
leggere la Logica, seguitando sino si-
l'anno 1691 , nel quale ripresa I'iOp
segnamento della Medicina teorica a
tutto il 1607-98.
3074. VAKIGNANA (Da) Bartolott-
meu iìglio di Maestro Giovanni da ¥t-
rignana. Castello anticli issino della
Montagna Bolognese , uno de* piìk in*
signi Medici ed Anatomici del lUO
tempo. Venne decorato delia Laurea
in Filosofia e Medicina l'anno laoSi
dopo il quale fu fatto pubblico Pro*
fessuro di Medicina , ed aggrtcalo ti
Collegi! di amendue quello taooltà*
Tenne sempre la sua Cattedra con
grande onoro , e pel suo istraordiB^
rio credito nell' esercisio della Hedlp
cina guadagnò grosse somme nelle curi
dogi* infermi. Nell'anno i3ia si recò
presso r Imperatore £nrico IV, meo-
tre trova va&i ali* assedio di Broscia,
e si trattenne seco sino alla di lui
morte avvenuta li ià3 Settembre del
te anno i3i3, dopo k qiial epo-
Tftfff«rl a Oenova, ove tenninò
^ mortale carriera nei i3i8 o
19. Crediamo opportuno di ag-
re a questo articolo, che tanto
rbre Padre Abate Mauro Sarti
\ il Conte Giovanni Fantnzzi ,
i non rinvenissero documenti
he aMÌcurassèro che Guglielmo
del descrìtto Bartolo mmeo da
ana,JDottore egli pure in Filo-
I Medicina fosse Professore del
Studiò , tuttavia credono che
esse avere giusto luogo , e per
dottrina , e pei menti del Pa-
:Fantus2Ì tom. Vili , pag. i5a ,
Sarti tom. I , part. I , p. 483.
u VARIGNANA (Da) Matteo fi-
i Giovanni Bolognese , laureato
>aofia e Medicina nel 1370. Fu
tore di Filosofia sino al i38i
vamente, ed era ascritto al Col-
li Medicina.
». VARIGNANA (Da) Pietro al-
lìò di Giovanni Bolognese, lau-
im Filosofia e Medicina V an-
^7 , ed ascrìtto ai CoUegii di
facoltà. Nell'anno i36o legge-
drammatica, e nei suddetto an-
'7 passò ad insegnare la Logica,
I Filosofia naturale , poi la Fi-
^ in nltimo la Medicina sino
liprile 1407, epoca di sua morte
Ita in Bologna. =:= Ghirardacci
[ , p. A.S0 , lib. XXIII. FantuEzi
'III , p. 167.
^. VARGLl Costanzo figlio di
iano Bolognese , laureato in Fi*
e Medicina li 7 Aprile i566,
lel 1569 provvisto di una Cat-
di Chirurgia , che occupò sino
^A , nel qual anno lo abbiamo
y ne' Rotoli alla Lettura di Me-
pratica, come in essi é descrìt-
tile pel seguente 1573-74 > ben-
Conte Fantuzzi lo ammetta Let-
Itti nostro Studio soltanto sino
3. Passò indi a Roma, ove ebbe
Ira di Chirurgia in quella Sa-
., ed ivi si fece un grandissimo
di Anatomico, specialmente per
te interessanti scoperte nei cer^
SIS
vello, e sopra gli organi della voce^
dell' udito , e Jella vista. Mori <^oe«
sto famoso Anatomico e Medico in Ro*'
ma li x5 Luglio 1576.= Fantuzzi to"
mo Vili, p. i58.
3078. VARRI Giacomo di Reggio.
Fu Professore di Chirurgia e di Me-
dicina pratica dall'anno iSga per tut*
to ii 1402-3.
8079. VASCONT P. Tommaso Aare-
lio, nato in Bologna da Carlo Viéto^
rio , o dalla Giulia Maria Gabresi li
IO Settembre 1777 , e gli furono ira-
posti i nomi di Bernardino Benedetto
Nicolò , eh' egli cangiò ne' suddetti
quando entrò nella Religione de'Pa-
drì Agostiniani, di cui per molti anni
fu Reggente illustre e benefico in que*
sto Convento di san Giacomo Maggior
re. Venne nominato a Professore d' In-
stituzioni Canoniche li 18 Ottobre
dei 1824 > e li 5 Febbraro 1829 fa
ascritto al Collegio Teologico, dal qua-
le passò al Legale li 3i Luglio i83f.
Occupò la sua Cattedra con moltissi-
mo credito , e concorso di Scolaresca
sino al 28 Decembre i834> epoca di
sua morte avvenuta in Bologna, e la-
sciò di se il nome di celebre Ceno*
nista, di giusto Consigliere e Paciere,
amorevole e pieno di umiltà , pio, dis-
interessato ; qualità che lo resero caro
a tutti , per cui la di lui perdita fa
di generale cordoglio. Tra suoi illu-
strì Allievi non va tacciuto l'in ora
signor Prof. Avvocato D. Vincenzo To-
deschi Uditore Arcivescovile , che gli
é stato Successore nella Cattedra sud-
detta.
3o8o. VASSELLI Bernardo Bologne*
•e , Dottor di Leggi. FVi Professore
d' Instituzioni Legali negli anni i464
e 1465-66.
3o8i. VAUS Quintigerno. Fu Let-
tore di Filosofia allo Straordinario nel-
l'anno 1821.=: Alidosi p. 78.
8082. V£AS Pietro Spagnuolo. Fu
Lettore di Logica dall' anno i477 P®'
tutto il 1479-80.
3o83. VECCHI Domenico Bologne-
se, laureato in amendne le Leggi li
5 Aprile del i663, e nell' anuo i665
516
provvisto di un» Cattedra di Gius Ci-
vile , clie occu|M) sino al 1 670 , noi
quale passò a leggere il Gius Cano-
nrieo per tutto il 1691-92.
3084. V£CM Andrea, Dottor di De-
creti, Cappellano di Papa Gregorio IX.
Professore di Gius Canonico, e fioriva
in Bologna nell'anno ia38. = Sarti to-
mo I , part. I , p. 343.
3085. V£LA8QU£Z Giacomo Spa-
gnuolo. Venne laureato in Filosofia
e Medicina nella nostra Università li
i5 Gennaro del i5o8. Fu Professore
di Logica nell'anno Scolastico 1607
al i5o8.
3086. VELLARDE Gicnfuegos Giu-
seppe Spugnuolo. Fu Profr^ssoro Ono-
rario di Gius Canonico dall'anno 1739
per tlitto il i73i-3a.
3087. VELLUTI Lui;;i Fiorentino.
Fu ProfcHSOn; di Gius Givilo dall'an-
no i5o4 per tutto il 1506-7.
3088. VELTRO figlio di Maestro Ugo
da Lucca. Fu Professore di Medicina,
e fioriva tra noi del ia4^. = Sarti to-
mo I, part. I , p. 457.
3089. VENANZI Giacomo fl^'lio di
Mercadante , Bolognese. Fu ProfesHore
di Medicina e di Fisica sino al 134^.
= Alidofli p. 8a.-
3090. VENANZIO da Camerino. Nel-
l'anno 139.5 leggeva Grammatica, e
Rcttorica.
3091. VENENTI Giacomo figlio di
Giovanni, Nobile Bologncfie, laureato
in ameuduc le Loggi nel i53c, ascrit-
to all'uno ed all'altro Collegio^ o
Consultore del Tribunale del sant'Uf-
fìzio. Nell'anno i>')5i ebbe una Let-
tura di Gius Civile , che tenne per
tutto l'anno 1.57 1-72». Morì in Venezia
li 3o Aprile del i58/|.= Fantuzzi to-
mo Vili, p. 169.
3o9a. VENENTI Giovanni, Dottor
di Leggi Bolognése. Nell'anno 1395
leggeva il Volume.
3093. VENTURA Canonico di san-
ta Maria Maggiore. Fu Professore ili
Gius Canonico, e fioriva nel 1^49. Vi-
veva anche nell'anno ia86.= Sarti
tom. I , part. 1 , p. 3i.S.
8094. VENTUROLI Gaetano Avvo-
j
cata Bolognese , figlio di Antonio | ^
laureato in Leggi li la Giugno 18 il -
con menziono al Governo, ossia a pis*
ni voti e con ogni lode. Nel giorno _
18 Ottobre i8a4 vanne destinato a
supplire alle Lezioni del Testo GÌYh
le, di cui divenne Professore prìm^
rio li 5 Dccembre dello stasso anao*
Escluso r Avvocato Silvani pei noti
politici in queste contrade del 4^1^
braro i83i dall'altra Cattedra pun
di Testo Civile, Venturoli fa nell'Apri*
le dello stosso anno incaricato ancoia
a fare Io di lui Lezioni, co m.' egli feoo
sino alla nomina del relativo Profei*
sore Avvocato Bernardo Gatparini, av^
venuta li a8 Luglio i835, con aggri-
dimeutOf o con molta chiareaza e prò*
fitto della Scolaresca, rimanendo dopo
all'insegnamento della sola aua Ga^
tcdra. Leone XII li 19 FeLbraro 1827
lo ascrisse al Collegio Legale. Fn Già*
dico aggiunto dei Tribunale d' Appai*
lo Civile o Crin. inala per le quattro
Legazioni, e cessò di vivere in Bolo*
gna il primo d'Agosto 1846 d'anni 56t
3095. VENTUROLI Giuaeppe figlio
di Domenico, Ik>logneso, decorato del*
la Laurea in Filosofia li 16 Aprile del-
Tanno 1789. Con Senato Consulto %l
Marzo 179.1 venne nominato Profw-
sere onorario di Geometria nell'Uni*
versità, e li i5 Settembre 1797 scelto
a Sostituto d(il Professore di Storia n» 1
turale dell'Istituto della Scienza. Li a
Gennaro 1799 passò alla Cattodfa «ti*
pendiaria di Matematica applicata ia '
detta Università in supplemento al oei
lebre Professor Sebastiano Gantenuuii \
suo Maestro , il quale per aver gii ,
prestato fin d' allora il ricbieito §n*
vigio di 3o anni era stato collocale '.
tra gli emeriti, come risulta del Ruolo ^
approvato dall' amministrazione Gèo- '
trale del Dipartimento del Reno li 5 -
Feliliraro di detto anno. In quel torno
Venturoli divenne anche primo ajn-
tante od aggiunto onorario della BÌp
blioteca del suddetto Instituto, nella
quale molto si adoperò specialmente
per la compilazione fli quell'Indice,
avendo li 3o Ottobre i8oa ricevuta
ile «aa fatica la rìmunerazione
e aSo Bolognesi. Riforniata TUni*
k in fonsa dolla Legge 4 Settem-
io A, fn Venturoli nel tncceaaiyo
Ito Napoleonico delii d5 Decem-
lell' anno ittesBo promosso alla
ira di Matematica applicata , flal*
alo principiò ad insegnare sol-
nel Novembre i8o3, allorché eb-
scuzione la dotta legge , e qiian*
l'Università traslocata nell'at-
Palaazo dell'Istituto delle scien»
he vi venne unito , avendo in
lenza continuato nelU sua cari-
>uppIementario. Oltre Tistruzio-
lla Matematica applicata, in Tir-
Decreto del Ministro dell'Inter^
Novembre del detto anno i8o3,
ancora incaricato delle Lezioni
aetria con aumento di onorario.
Ica 9, dietro la morte df;I celebre
Palcani Segretario dei suddetto
o , fu Venturoli deputato a so»
ne provvisoriamente le veci con-
:• onorario. Questa carica gli di-
stabile nel 18 la, dopo la totale
■aionc dell' Istituto medesimo ,
effinitiva istallazione dell'altro
o Italiano , per quella delle
D Sezioni y di cui questo veniva
sto 4 residente in Bologna. Qual
la stima , nella quale Venturo-
icbè giovane 9 era in que* tempi
dalle autorità governative, se
una certa prova dair esser egli
prescelto dal Commendatore Mih
tfetto del Dipartimento del Re»
dal di lui Consiglio , in altro
egatl dello stesso Dipartimento
la Direzione d'Acque e Strade
ingresso tenuto io Milano nel
Ilo 1807. Cessò d'insegnare dal-
«dra in principio dell'anno Sco-
1817-18 , per esser stato cliia-
klla Capitale del Mondo Catto-
<l ivi fatto Presidente del Con»
l'Arte, e Direttore della Scuola
igegneri fondata da Pio VII con
iroprio 33 Ottobre 1817. Non
ì però la sua lontan.mza dalla
, venne Venturoli sempre in-
ue' Iluoli delia nostra Univer-
si 7
aita per tutto l'anno Bcolaitico i8a3-
•a{ , e durante la sua assenza fu sup-
plito nelle X#ezioni del valentissimo
di lui Allievo Signor Dottor Ciovanni
Battista Nasetti. Pubblicatosi il nuovo
Piano degli Stadi prescritto 'dalla Bolla
di Leone Xìl delli a8 Agosto 18349 e
nominati indi tutti i Professori delle
diverse facoltà, vi fu tra «sai compre-
so anche il famoso Venturoli 1 di cui
l»arliamo ; ma egli cooofcendo Leue
che ciò non era conciliabile colle al-
tre cariche che cuopriva, liberamente
rinunciò li a6 Ottobre del detto anno
alla sua Cattedra, chiedendo in pari
tempo di essere noverato tra gli Eme-
riti della nostra Università , come fa
meritisdimamente esaudito, e gli ven-
ne quindi dato a successore il suo al-
lievo predetto. Lo stesso PonteHce
Leone XII li aj Ottobre del ripetuto
anno i8a4 lo volle ascrìvere al nostro
Collegio Filosofico, e nel i8a8 anche
a quello di Roma , e così in viata
de'suoi grandi e singolari meriti con-
tinuò sino alla morte a fregiare del
di lui nome amendue questi Corpi
Collegiali. Nella ripristinazione del^
l'accademia dell'Istituto delle Scien-
ze , venne li 4 Maggio 18.29 *»crittQ
alla prima Classe dc'Pensionati o Be-
nedettini , e f u inoltre dichiarato Se«
gretario emerito e pensionato dell' Ac*
cademia medesima. Egli fu soggetto fio-
tato d'ingegpo straordinario, di mente
chiarissima , Matematico ed Idraulico
insigne se non superiore almeno uguale
in merito al famoso pur nostro Bolo-
gnese Domenico Cuglielmini , esaen-
dosi per le opere eseguite e pubblicate
procurato un nome immortale, e di fa-
ma Europea. Fu Rettore della nostra
Università negli anni 1808-9, 181^16
e 1816-17 , e venne insignito dei ti-
toli di Cavaliere 9 e di Commendatore
dell' Ordine di san Gregorio magno.
Mori a caso in Bologna la mattina
del 19 Ottobre 1846.
3096. VENTUROLI Cavaliere Mat-
teo Bolognese altro figlio di Domeni-
co^ e fratello del descritto famoso Dot-
tor Giuseppe , decorato della Laurea
5IR
iu Filosofifl e Meflirina li 19 Nofem*
hr« 1799. Con Dupnnrio '!«) Cont'.iN
tore di stato Moscati fidili 18 Aprile
1807 fu KUbilmiint't nominato o con*
fermato Rifetitorff <Ii Clinica Cliinir-
f;ica, dietro la mort* ilei F^ottor Ono-
frio Mandin», per U Itin^a malattia del
qnale arerà già Ventnroli con Dispac-
cio MinisteHÌale a^ Ottobre 1804 ot-
tenuta tale ^rira onoraria. Con Real
Decreto '29 Aprile 1814 Tenne nomi-
nato assistente alla S'mola di Clinica
Chirurgica , e li 5 Maggio 1819 dal-
l' attuale Pontificio Governo fu prò*
mosso a Professore onorario della stessa
Clinica y come sostituto del ralentis-
ilmo Operatore Professor Atti , al quale
ioecedette col primo Novembre del-
l'anno i8ii4- I^^one Xri li 07 Ottobre
ài quest' anno lo ascrisse al Collegio
Medico Chirureico. Li 4 ^^^gio 1839
fa aggregato aU* Accademia dell' Isti-
tuto delle Science qnal Pensionato o
Benedettino. Egli pure è soggetto do-
tato di grande ingegno , di profonda
erudizione letteraria , valentissimo , e
sicuro Operatore , ottimo Medico , e
di molte altre qualità fornito , per cui
citopre Tane cariche in servigio del
pubblico e del privato. Tra suoi il-
lustri Scolari basterà annoverare i
Baroni, Fabbri , Ma la godi , Rizzoli , Sa-
battini y ed altri rinomatissimi Opera-
tori, che formano di Venturoli il più
grande elogio.
3097. VERATTI Giovanni figlio del-
Pinfrasegnato Dottor Giuseppe, e della
famosa Laura Bassi. Si fece Prete , e
nel 1766 divenne Canonico di san Pe-
tronio, indi nel 1797 passò ad essere
Custode Dignitario di essa Collegiata.
Venne come già laureato in Sacra Teo-
logia ascritto a quel Collegio li ^5 Giu-
¥^0 1767. Fu Professore onorario di
eologia Morale dall' anno 1769 per
tutto il 1793 , e di Sacra Scrittura
dal 1794 el >797« Mori li 18 Gennaro
del 1800 in Bologna.
3098. VERATTI Giuseppe figlio di
Fnncesco , orìondo Modonese , nato
in Bologna li 3o Gennaro 1707, e lau-
reato in Filosofia e Medicina li 5 Feb-
braro 1734- Nel Gennaro 1738 Ottenne
la Cattedra di Fisica particolare , dalla
quale nel 1760 passò all'altra «li Me-
dicina , irhe occupò «ino alla morte.
Li 6 Febliraro del detto «nno 1738
prese a Moglie la celebre Laura Bassi»
Nel 174-^ venne atcritto all'Accada
mia Benedettina. Li 3i Agosto 1778
fu anche scelto a Professore di Pìtica
dell'Istituto delle Scienze, di cui en
ajntaote sino dal 17 Marco del 1770.
Mori in Bologna li 24 Marno, dell'sB«
no 1793. =: Fantuxzi fon. IX, p. 193.
3099. VERA rn Paolo BologneM,
altro fi;;lio del suddetto Giuseppe , e
dalla famosa Lauri» Bassi, nato in B^
logna li )5 Gennaro 1753, e laniealo
in Filosofìa e Medicina li 00 Gingeo
1780. Li IO Novembre 1786 tenne ■•-
minato sostituto al Profesaore di Fi*
sica dell' Istituto delle Science. Nel-
r anno 1794 «bbe ancora una Catte-
dra di Medicina Pratica nell'Unif ar-
sita , nella quale venne confervato
li 5 Febbraro 1799. Li % Maggio 1796
fu ascritto al Collegio Medico. Cessò
da tutte le sue cariche dopo i fatali
sconvolgimenti politici dell'anno i8oo*
A compenso di tali perdite, e pia pre-
ha bil mente in riguardo alla celebfità
della sua Genitrice, ottenne li a5 De»
cembre i8o3 l'impiego di Custode del
Gabinetto Fisico , ed in Feobraio del-
l'anno 1808 la Cattedra di'Fìsica Spe*
rimentale, nella quale doitftte cessale
dall'insegnamento al termine del me-
desimo anno Scolastico , rimanendo
soltanto Ripetitore di eaaa per tutti
il i8ia-i3. Ripristinatosi il PontiCcie
Governo, Monsignor Delegato Apoate-
lieo Giustiniani lo elesse a Gottode
anche de' Gabinetti di Anatomia eoa*
parata , e Materia medica , e Leo*
ne Xir li 97 Ottobre i8ai lo ascrÌM
al nuoro Collegio Medico-Chi rnrgico.
Li 4 l^^ggio >^^0 ^i* pnre acelto ad
Accademico Benedettino o Pensiona-
to, siccome lo era anticamente. Mori
in Bologna li la Decembre i83r.
3ioo. VERGERIO Pietro Paolo di
Arezzo, secondo l'Alidosi nato in Capo
d' Istria. Fu Lettore di Logica negli
819
1470 9 '47' 9 « i472-7^* ^^* logneta, dell^ Ordine de' Serri dì Ma-
r Àlidosi rilevato il Go^ome ria , ascritto al Collegio de' Teologi
trio noQ lo sappiamo, dacché i li a4 Gennaro lySS. Nell'Anno 170»
i lo indicano soltanto per Pier ebbe una Cattedra onoraria di Teolo-
d' Arezzo. Dubitiamo molto che ^ia Scolastica , che occupò sino ali' e-
lo abbia confuso con altro Pier poca di sua morte ag Maggio 1779*
Vergerio nato in Capo d'Istria Fa Generale del suo Ordine.
349 cii*ca , e morto in Ungheria 3io5 V£RNIZZI Giuseppe^ Nobile
4a8 f di cui parla il Tiraboschi Bolognese ^ Dottore in amendne le
1. VI, part. II, p. io56, e che Leggi, ed ascritto al Collegio Civile ,
il cerUmeote Professore nel no- ed al Canonico. Neil' Anno 17^9 ebbe
Hadio.= Alidosi p. 61. una Lettura di Gius Canonico ^ che
• I. YERGUÈ (De) Nicolò d'Ale- tenne sino al i73a, in cui passò ad
a. Nel 143 1 leggeva la Medicina insegnare il Gius Civile per tutto il
la. = Alidosi p. 55. i735 , indi nel 1736 tornò a leggere
»2. VERNAZIO Decretista , Cano- il Gius Canonico per tutto il i75o-5i.
della Chiesa di Treviso indi di 3io6 V£RNIZZI Conte Gregorio No-
& Metropolitana del laS?. Fu bile Bolognese , Dottore in amendue
laore di Gius Canonico d' alta le Leggi , ed ascritto ai CoUegii Gi-
poco dopo il principio del Se- vile e Canonico. Fu Professore d'Io-
Uir ai tempi del famoso Tàn- atituzioni Legali, di Gius Civile > •
=s Sarti tom. I,part. I, p. 3aa. di Gius Canonico dall'Anno 1736 el
3. VERNIZZI Filippo Maria An- la Febbraro 1776 epoca di sua morte,
figlio di Vincenzo , Bolognese. Mancò però alla Cattedra negli Anni
Ottobre 1714 recitò P Orazione 1748 ^1 1751 inclusivamente.
arale per la riapertura degli Stu- 3107 VÉKNIZZI Ottavio Nobile Bo-
enne laureato in amendue le lognese, laureato in ambe le Leggi li
nell'anno seguente 1715, indi i3 Febbraro i663, ed indi ascritto
Sacerdote Secolare, e nel 1733 al Collegio .Civile. Neil' Anno i67tr
•e Canonico Prevosto di san Pe- ottenne una Lettura d' Instituzioni
• Nell'anno 17^4 ebbe una Cat- Legali, dalla quale passò ad altre Let-
di Gius Civile, dalla quale in- ture dei Gius Civile nel 1693, nelle
ciò ad insegnare li 6 Decembre quali ad eccezione degli anni i673-76>
•tesso anno , e passò poi a leg- e 1679 al 169 1, in cui si trovava assen-
1 Gius Canonico , ed in fine la te, continuò sino al 1698 inclasivaoi.
e Criminale sino alla di lui mor- 3 108 VERNIZZI Conte Ugo NobUe
mne anche ascritto ai Collegii Bolognese , Dottore in amendue la
lieo, e Civile. Nel 1746 France- Leggi, ed ascritto ai Collegio Civile
ir* Duca di Modena lo dichiarò Fu Professore di Gius Civile dall' An-
ì con tutta la sua famiglia, con- no 1763 al 1792, dopo di che venne
logli il titolo di Conte , dietro dichiarato emerito e giubilato. Mori
) il nostro Senato lo ammise al- in Bologna nel 1800 circa.
ne Nobile li la Decembre 1763. 3 109 VERONIO Petronio Bolognese
ine molte cariche , tra cui quella Agostiniano , ascritto al Collegio dei
>mmissario della R. Fabbrica di Teologi li 7 Aprile 1637. Nel prece-
ietro di Roma per l'adempimento dante Anno i636 ebbe una Cattedra
egati pii. Mori in Bologna li a6 di Teologia, che occupò sino al i65o,
re 1772 d'anni 70 in grande stima nel qual Anno si fece assenta, indi
sua patria , ove ebbe sempre nu- tornò a riprendere le sue Lezioni nel
a Scuola. =: Fantuzzi tom. Vili, i65i , e nel seguente Anno i65a venne
>. fatto Vescovo di Bojano nel Regno del-
4. VERNIZZI Girolamo Maria Bo- le due Sicilie. Mori li io Maggio i653.
^iKi VKnnT Allirrftiia il* nn|rKÌti.
Il Crlfltrc* l*riirr««iii llr tli Hi*p.|tit»
wìLì F'rnltl«inlir iilln lif*xii»tli il* AgiA*
ria, RiriiMptirrt imi iKi*4 V^^ ^ipi *^^
8 Tnm III d'Ili i|' A<|iiiiMi , In fu iVoTi*!!»
M»rff* •!' Klfn|iirn/ii ii«*l 1414' ''* Alhlo^ì
tifi f^nulugn iln* fKirtiiii rnrrnlirri ,
«'111* tiniiiiri Irftri imi itniifro Sfiiiliu n
piij;. 4 ci riifinU un AlIiPiliito l'Vrri
(In Hi*|rf;io roltrt iliitn ilnl t/^t'X , nptìf,tt
Hìrr.\ iti i|iiA|p fiii'oltH Inggitniin, Ì'*iir4«i
fpif?«hi «nfTf^Rtti» 1'^ 1(1 i^pMo V<«rri 110-
niirinrn ilnl «inMrttn l'rfiri'Mor Rp , n
Hliii|;lii«tii nnl r,n|Miiiiiip iIpH* AIkIihì.
:)iii VKUIMMM.A (;ìo. l'iPtiM Vii-
ri'Mtfffi. Fu IiPttiiro ili («liiriiigln np|-
]' Anno 14'» I -'»''•
.'hia VK//A rViiMiifft figlio ili CÌH-
f'OiiKi Hrit(if«i|p|in , Imii Pitto ili Hinpii'liin
In ìi*"/f,t II ''4 l^l'MW''" i''4'^« '*'' ^'*''*
anri-itto niriiini pd nll' nltio (ì'oIIp|;Ìo
fiiviln , p Cmioniro. l'iiinia di riPPVirrM
in liMiirpn inip|:ti/i ppr un trìpnnio Ip
lti«ritii/.iiirii IfffMili , if <lo|Mi IhiiipuIo
|iti4«ó II li'f'.i^ptn il (hii« (*iIviIp «ilio fil
|.'if>v , np] i|iiiil Anno ut irtt^i'mi ai|
jiMpf^niitp il Cfiii« (Jmiuniro , n iipI
i.Ofi^l n|irp4P In t«pMiirii «Ini C!iii« Hi,
vili; f np|U ipiiilp roiitiiiirò i:on l^rxii'
(liii«iinio toiMoi<.o ili «r-olnii nino iillt
fnorip. Fu Avvocnhi rplnlire «1 di^Pii*
trrPMnto. Mori iipj tdt^fi iV Anni 77
in Holn^ni. r^ Kiintiix/i torti. M \ì. 17».
aii.) Vn:(:ANM;iov»nni ForPAti^m.
Kra tra rror««iiMMÌ <Ip1 nostro St urlio
tip| 140'}, p proliiiiiiliricoln di l«''f;^iy
noli nMPfido iipI Ontnlof'/t dngli Arfi-
•Ci dfrirAli'IoMl.
'òli'\ VIONA Ippolito Pranrpiiro Ito-
Ìt>l^u0mt* , l>oM.ifafo m l««*ggi li V7 Muff;-
^\n iffffn f nnv.rifin imli ni ColUgio
ijivilp , p fiifto <!ffnonn;o di H. l'fitronio
tìtii tff'JI, NpII' Anno id'tt vpnnf* piov-
Vfnfo di uria l.pftnrn d' In^tif unioni
Lf*f;ali , nlip Ro^tf^nop pM nn irinnnio |
HofHi il «fnalp pMMó (■ lf*^K**r«f il Hìun
H'ì^ììn «ino «I i(M tf.Un iti l'anno di
•fia mortp. Tu p«*rò «MPntp «talla Ijaf-
f'dra , r:i'ti ri^fìrva di ritoinHiyi , npgli
anni if/»f;-ifìOr>-i067 p i^^J'i»! iMì».
:5tiS V|(;NAf>ALKKM;'.0 I'nIfÌo Ro-
logn^mn^lauieato in Filosofia n Modi-
rtna li in r#ld»nirn 174!.'» , p«l 1
al <tfillnKÌii riliKiilìi'n lì diTi Aprili
Fu lha«nit(iiii pil (Utitiinrirn Ana
iIpIT rnlvpr«it4 « n mnnn tali? a
rato tra i INtilpiianri ilplla mnd
fluir Aiiiifi 17*14. ninn al ikj Fi!
1777 ppiMH di «na mortn.
Iiifi VICNATt Cirln Anton
liigiip^p. Mmiir (InnvPiiliialf* ili H
riaffili NpIP Amili ifriM vnniii*
liPttora di Mptali«ipai nlm i!iap|
no ni idifi ppiM'a ili iiia niortp.
iip'C!iitalii|>lii ilidl* Ali<lo«i.
.1117 VlCNATl Kvaiifrpli^fa li
Ainhnifrio llolo|;nP4n, laiiipiito in
diip In li(*f(Kl li *'•• NoirPinliiP
n iipII* Anno iV)'^ pi ovviato <l
liPttnia il* liiititii/ioni liP|(ali , ri
hp r-iMi iiiiilln |iiilit pnr un trÌPi
tiitlo il i.'iiii , «dip Ili TAnno 1
niortp avvifiiiita in llotogna =s
ni p. 71.
.hiH VI(;NK, (Dalla) Pinfro •
f'.lta , Hiitivo di tifipiia Fu Frol
miIpImp di 'liritto (!iviU naila
Hi iiolf* • Conili di granila aiilor
mi inalino a l''pdiif ii^r» || Jrnppr
rlip «i vaUp molto di Ini ncf^li
aiioi afilli I. Ki In innalaato fiali
ria dp| l'opolo a «oniini onori. 1*
lo atPMO Fpi|piìi:o latto («oifpr
di tutta la l'ii^Jin , p dopo arai
to il Lilmllo intitfdfflo ,, Apri
giM»rp la niip laldim ,, ai iii;r:iiia
rnpdpHÌino. Itopo la «na mortn fri
nero trovata ir; nidn lildirail'Oro
lo altrp fin lip/,/.p , «dia luronr» •
innnrripravoh. Fioiiva tra il la
il lu.jo. -.: Hffiti Tomo Ir l**
png. IVM.
3ifi| VirirA(;OMK/i Urpnxar
rlip|p All'ondo Kpffgniiolo. Fu l«
onorario di l.pfr^i <iiinoni(dia iipg
ni i7H'-i , « lyJM ni 17H4.
Hruf, VlliLALOmtH Fprnaml
Cordova. Nell'Anno 14^4 vann#
i'rofpMora t\i lfri^if:a , m noi ntffn
Anno f4>''> di Astronomia, dia ir
ppr tutto il i4«7.HH.
'ót'*t VI M. A NI Kttora di M
Fu l'fofp-i^orn di \,nt*\f:n , f di I
liaflairAnno t /^^'i , p^r iaiio ti t^i
S9I
i. yILUlPANDUS Oioyaniii Sp«- malo • ricondotto. Egli è uno de'pri-
*• Fa' Lettore di Medicina dal- mi coltivatori e ristoratori delle belle
» i5a8 per tutto il i544-45. Lettere in Italia -sFantazsi Tom. Vili,
I YILLARES D. Matteo Sacer- p. 180.
•pagnaolo. Fii Professore 000- 3i3i. VITALE (Maestro) Dottore in
li Teologia Scolastica dall' Anoo Grammatica. Nel i3a4 l^gg^^A Tnl-
per tntto il i77i>7a. Ho , e le Metamorfosi d'Ovidio = Glii-
[. VINCENZI Vincenzo figlio di rard. Part. Il, Lib. XX p. 56.
«Antonio Bolognese, I>ottore 3i3a. VITALI Lodoyico figlio di Fi-
i 4 e Medicina del 1 SgS , od lippo Nobile Bolognese , laureato in
0 ai Goilegii di tali facoltà. Fu Filosofia e Medicina li 14 Giugno i5o5
e prima di Logica , poi di Astro* e gli 8 Novembre dello stesso Anno
, indi di Filosofia , ed in ulti- ascrìtto ai Goilegii di tali facoltà. Nel
Medicina , dall'Anno 1397 P*' precedente Anno i5o4>i e non nel i5o5j
1 1410-11. Sbagliano l'Alidosi, come accenna il Conte Fantuszi , Yen*
Cavazza a iarlo Lettore sino al ne fatto Professore di Astronomia , chn
(oltanto 9 mentre lo abbiamo tro- insegnò costantemente sino alla morte
lescritto tra i salariati del no* con moltissima deligenza , per cui si
tndio ne' Libri del Comune per acquistò in quella scienza molta cele*
il 1410. = Alidosi p. 180 =sCa- brità. Morì in Bologna lì 8 Marzo i554^
p. 17. =Fantuzzi Tom. Vili, p. i85.
». VINCENZO Bolognese, Medi* 3i33. VITTORI Andrea da Faeam^
1464* Fu Professore di Lingua primo di questa famiglia obe renisso
n dall'Anno 14^4 suddetto per a Bologna agli Studj, e cbe del i44^
U 1489-90. era Rettore dello Studio, e Lettom
u VINCENZO da Mantova. Fu di Medicina ne' di festivi, s Fantna^
Mie di Medicina dall' Anno 1471 ù Tom. Vili, p. 187.
tto il 1477-78. 3134. VITTORI Benedetto figlio di
^ VINCENZO di Portogallo. Leg- Antonio di Faenza. Venne laureato in
lo Leggi in Bologna nel 1417 Filosofia e Medicina nel nostro Stu^
rard. part. II, Lib. 29 » p. 619. dio del i5o3, nel qual anno ottennn
I. VINCENZO Spagnuolo, Scolare una Cattedra di Logica, cbe occupò
> nel Gius Civile del famoso per un biennio , dopo il quale inso»
>ra Accursio. Fu Professore cbisp gnò la Filosofia sino al i5if , indi nel
» di Gius Canonico. Fioriva do- iSin passò a leggere la Medicina too«
metà del Secolo XIII » ed era rica , e poi la Pratica per tutto il
tra vivi sulla fine del medesi* i53i. Essendosi fi»rmato molto credi-
enne decorato di dignità Vesce- to , fu nel detto anno 1 53 1 con van*
s Sarti Tom. I, part. 1, p. 33a. taggiose condizioni condotto a lecgere
). VINCITORI Gio. Francesco , nello studio di Padova , e vi si fermò
(«se. Fu Lettore di Aritmetica, a tutto il 1 538-39. Mentre leggeva
metrla dall'Anno i5&8 per tutto colà venne ascritto alla nostra Citta*
I «da. dinanza cono , dotto nuovamente a
>. VIRGILI! o di Virgilio Gio* leggere fra noi li 3 Ottobre i539 nella
figlio di Antonio Bolognese, fa* primaria Cattedra di Medicina pratica,
imo Letterato e gran Poeta , a- cbe sostenne sempre con molto applau*
ingolarissimo di Dante Aliehieri to , e concorso di Scolari , per cui go»
knno t3ai venne, ad inchiesta dette altissima stima e in Patria •
Scolari , dal Senato condotto a fuori di essa. Mori in Bologna li ta
e per due Anni la Poesia, e ad Febbraro del i56i. s= Fantuzai To*
are di far versi con largo sala* mo Vili, p. 187.
> nel i3a4 fu di naovo confer- Si 35. VITTORI Leonello figlio di
Reperi, de' Prof. 4a
993
ÀfnUttz MUiMi'Uo «li Faonxii , Uur<*nlo
ili filotolia ft Mniliciiin noi iiiiftLni Ktii-
ilio J' Alino i4'/'J» tini 'iiinlft <*l)l>(i tfi-
àtf) una Lr<(tiir.i di J«of;if:fi , «la cm'ì
p«t«/i a«l altra «li KiloMilia , indi nfl
i4Ha VAoni^ trauì'f.rtto ail iniii*(;nant la
Medirjna, i:1ift in«<^f(n/» i^ino al i/jH'l ,
in rui forn/> alla CatKfdra «li Fil«»Milia
n«r un hi«*niiio , in«ii n«fl ì/^Hf» ri|irriift
la Lfittiira libila M<*iJii:inti , i:Iim iiim;»
gnò •imi alU inorln. Avirmlo arr|iii«iaU
molta ripiitaxiiiiia di vmìvutjt M^dii:o ,
• rata rinoinatn «t tiuitiifroka «li «li-
■eepcdi la «uà Scuola , v<*nnn rol di
lui l'iatfllo Antonio nuciitlo «Ila Cil-
UdinaDy.a Jlolof(n«*ae li u Apriln i4^i«)»
• li aa Gennaro i4*M' d' fNjiicNua vo-
lontà «ti Giovanni Jlnn ti viglio Sif^norn
di Uolof^iia a»iin«*iiNo ad iiiii««ndiif i
Collf*f;ii di MiMlicma «i Tiloiiolia. Al«irj
in J{ol«»(cna li /ì Gi'nnmo i^ì^j.*)» .-^r Fan-
tuiBKi 'J'oin. Vili , jiufir. it)f.
3i:ì6. VJ'J l'Old Mi(«d.-iiif;lio dfl nud-
detto Lrou«fll«> WoÌQf^iwHf « laurnato in
Filoffolja tì M«Mlii:inii li aa Mu^^f^io tfràt^
iitffl (|ii«l Anno v«*iiii«i iirovvifto «li una
Li'ttiira di l'f»f',i«-(i , «-li* ifunn «ilio al
lAaJ, in cui iihm/i a lnfCft'^'''* l(^ lVItf?«li-
cina pi*r tutto il j^ii'la. Mori in Bolo-
gna li 6 Gennaro i.^fia.
3137. VlTTOltl Vittorio Jlologn«-a<>,
Dottont in arnonduf» In léHp^^it iM nvcrit-
to ai Coll«tKÌi fiammico n Civili;. M«K
1' Anno i(M v«snnf liitio Jiittt.or«i d' Jii-
•tituxioni li«*f(uli , «dm inii«*f;n«i |)«*r iiuH'
•l'Anno Molunlo , «lopo «lì olm m ittun
afMnl<! aino al i64''i| iti <:ua tornò a
montare la Gattodra lf•f;K^udo il Ginn
Civile pi*r tutto il ihlhi-Fi/^.
3i3». VIVKS Aridrna d' Ar«f;ona ,
laurf'ato in Mrdi<:iua n«>l nottro Studio
li 'io NovernlMif 14U1 1 o nullo aieMo
Anno l'alio l^it ture di Medit'.ina , rJie
inaegnò aino al t/^Hsk aol tanto. Con
Tealatn(*nto 0 Adotto J>Ottil ^rea«A un
C<dlegio in ii«dfi{(na a comodo di po-
ireri Spaf^nuolt non Ntdu li , <:lie Tu
a|if)it.o n«d i<0«li{, #1 «dio «ullu irit*itt did
hfcolo XVIII venno unito all'altro
di S. Clein«*nte p«'i Noi>ili<
:ii3«^ V1//AM Cullo i:uianuf*l<*, fi-
glio di Gìnaouf* , di iuiniglin NoliiU
Doloi^nrifi , laureato in FilcMofi
Novifinlirn f634 e n«^ll* Anno
provviitto^dì una lettura di ,
rli» lentie aino al 16'IH aoltau
ifual Anno f^odf'va l'Onorario
a«Hi. Studiò anclif li* I'«*f;f;i > e 1
l.(titi'r«t , per cui diviinn Li
e Scrii torti di molto f;fiflo. (ì
uu'vao «l«d SiMittto paNk/i nel 16
d«*tto a lef;i;err* nitlU Cattedra
to)o|;i«;o in l'adova , con 1' iuta«
Se. lUiDf «• dopo alcuni Anni
donò If Calti'diff, i^ ai rf.utt l'i
colare, e «lato un addio alla V
fetaliili in M«Mna , <iv«* lud iO>0ii i
Avvorato Coni:iiitorialey in«li C>
ii«dlu llaftilifa Vaticana, e Heito
SapifU/u. Vi-nne « oin«! (^'oirio
MMiiitto al Collrf',i(i 1''iIoMifì/:o <
fi;iia li m Ginf;no i(thi>. Mori ir
ntd hff^iit'utf Anno 16O1 = I''
Tom. Vili, pu|;. Hìh a mi af',f;ii
la d«*tta a(;^rc|^a/joiif al CollCi
loN<>li«;o.
:h4r;. V1//AN1 Kn«'a iif;lio •
Dal tinta, Noliilr «li liologua , li
in l''iioaofia , 1: M«;«licin4 li /» !''«
l'ìyu, «t non n«d t.Oy'i <:ome a
il Conti* Fttntii/,KÌ, «•«! aacritto
l«'f;ii di umi«ndu(* «jiHdl«* ia«'oIti
Nov«*nilii«f ili-jit Nidi' Anno 1.0^
una liftttura ili Logica , «die leni
al l'OyO t in «ui pu««<'i a l«'(;g«?rff
aolia aino al l'Oyll, nt-ì «|ual Anna
l'atto l'ioienhoiiì di Mi-diijina T
in«li «li Mfdiciiia iValicai ed in
tornò ad inaff^nuri* la Medi«:ina
aino al 4 Otiolire idou, epoca
morte avvenuta in lloioi^na. F
getto rinoma tirnij ino, ed in |;iun<
atiiiia ile' Lr^ttniati del auu lem
I
Fautii/./i Toni. Vili, j>. lO^.
:ii/|i. VI//ANIGìaM;no Cavali
lognean, OoUor «li Leggi. Fu
aoif* «r Inatitti/ioni I.i'gali , e d
Civili* dall' Anno j033 per tii
i6:i7-:JK.
:ii4v. VI//AN1 Nanne figlio'
riiioiift , ItologiifNe, r^ottor «li I
uno 'ir* ii«'dii:i llirtiriiiatof i del!
l'atri», l'tt J«ell(>i-«i tlvì Codice «li
no 1444 pei tutto il f448'4V'
5M
3. TIZZARDELLI Monf i^nor At- scritto all' Accademia Teologica nella
' Don Carlo di Monte S. Giovan« Romana Università , né fn Censore e*
ittà della Diocesi di Veroli. Con merito , e Pro-segretario. Spedito dal
lo di Monsignor Delegato Ajh>* N. S. Gregorio XVI nel 1841 in Lis-
Gìnstiniani delli io Gennaro bona in qualità di Consultore dell'
Tenne scelto a Professore di Intemaiizio , e Delegato Apostolico
Canoni. Dopo l' instauramento Monsignor Capaccini , 'meritò 1' onore
>tiidj ordinato dalla Bolla Leo- di essere dal S. Padre destinato a pre-
elli a8 Agosto 1824» passò alla sentare la Rosa d' Oro' a S. Maestà
ra di Gius Pubblico Ecclesiastico. Donna Maria da Gloria Regina di Pon*
XII li a7 Ottobre dello stesso togallo , e quindi la Berretta Cardi-
Io ascrisse al Collegio Legale. naJizia a quel Patriarca Saraiva , nel*
nò alla Cattedra suddetta, che le quali occasioni fn dalla stessa M.
I con moltissimo grido ^e con- S. prima creato Commendatore dell'
li scolaresca^ li 18 Ottobre i8a6, Ordine di Cristo, e poi Commendato-
Mere stato scelto a Professore re dell* Ordine della Concezione. Mo*
jvhiginnasio Romano , di cui ora ri questo quanto dotto altrettanto e-
ito tra il numero degli Emeriti semplare Ecclesiastico in Roma li 3o
j , riteneudo non ostante il pò- Aprile i846.
d nostro Collegio Legale. Itì 3i45. VOGLI Gio! Giacinto figlio di
le in seguito Cameriere segreto Marc' Antonio, nato in Bndrio nel 1697.
8. Papa Gregorio XVI , Segre- Venne decorato della Laurea in Fi-
lella S. Congregazione degli Af- losofìa e Medicina nel nostro Stur
cclesiastici straordinarii, e delle dio li a3 Giugno 17149 ^ i° *P*
e Latine, Consultore di quelle presso y»^ò per alcune terre del
icotì , e Regolari , e dell' Indice, Ducato d' Urbino eserciundo la Me-
9 del Tribunale della Peniten- dicina. Fece ritorno a Bologna , ove
apostolica, e Referendario dell' nell' Anno 17:16 ottenne una Lettura)
dell' altra Segnatura. onoraria di anatomia , ed in pari tem-
^VIZZARDELLI Monsignor Don pò fu ascritto alla Classe degli An«-
», di Monte S. Giovanni , Cit- temici ordinari!. Sostenne indi la pnb-
la Diocesi di Veroli , laureato blica anatomia negli Anni Scolastici
Mofia, Teologia, ed in ambe le 17217-28, i73a-33 , 1736-37, e 1740-
firatello del descritto Avvoca- -41. Nel 1728-29 passò ad insegna-
Carlo. Con Biglietto di Monsi- re la .Logica per un biennio , nei
Megato Apostolico Giustiniani i73o-3i ebbe la Lettura stipendiaria
Gennaro 18 f 6, venne egli pure di Medicina Pratica ordinaria, che
tto Professore di Storia Eccle- sostenne poi sempre sino alla morte,
u Leone XII li 27 Ottobre i824> ^ eccezione degli Anni 1731 , i735,
isee al Collegio Teologico. Ri- 1738 , e 1739 , ne' quali ti»rnò a leg-
alla detta Cattedra soltanto li gere 1' anatomia. Benedetto XIV. lo
tobre 1828^ per essere passato aggregò all' Accademia delle Science
a 8ÌBo dal 1825, e colà provi- nella classe de' Pensionati. Mori quo-
li Lettura in quella Pontifìcia sto illustre Medico ed anatomicoi ta
mia di Nobili Ecclesiastici, in- Bologna li 23 Giugno 1762. z=: jPan*
o Cameriere segreto Sopranu- tozzi Tom. Vili, pag. 2i3 da coneg-
» di X. S. Papa Gregorio XVI, gersi in quanto alle lettnre colle det-
.co della Patriarcale Basilica Li- te notizie.
i , Sostituto della Segreteria de' 3 146. VOGLI Gipseppe figlio del
id Piincipes , e Consultore del- suddetto Dott. Giovanni Giacinto , na-
>ODgregazione degli Ailàri Ec- to in Bologna li 9 Novembre 1733 , e
ici ScraoidinariL Fu pure a- tatto Canonico Priore della perinsigae'
JUiilÌ€« Pfltronitna noi 17B1. IKHior*- fu fulto ProfflMor* di IMIain*
tu ifià «ifltla rtursii in Siicrii TfliilofU, rie* , • di yQÌ di NudiQÌnt pn
fu nmmaNMi A quffl GolUgiu li 11 A- Minutando in apprMso anclui U
gotto 1767 Con Henctu Conautta a6 hli<:t Anat^Mit, oltre al contii
Oitulira 1 760 wnnu Uiiininato frufui* iu CSiuia propria l' inaagn^maato
aora di Logica nalla Univarsifcà» dalla Lai tara Gratilia , Ebraidia » Af^b
qiial Oattadra laiKM Ìud«faMaifia»ta «i- a Oaldaa «ino al 16961 i* Qui ì
Mo al «7 Maggio 17981 apoca naila i|uar dichiarato amarito , a giubilato ,
U fu giubilato. Uual loggatto rinomato ma tala uon^arvato no' Rotoli di
• di mij|ti*«ima arudiaioiia lattararia , atro Studio par tutto il i69Ìl»99
Vanna a«critto all' Accadaiiiia Jlanadat» orada«i 1' Anno di «uà m^rla*
tlna, indi alatto dal GolUgio da'iioU àiJ^i). VOLFK Nicolò da Vi«
li , a (Javaliara dalla Cui una l''arraa, Fu cnjabra FrofuMora di Grama»
Mori in Bologna li uà Gaunaro iBii, liattorica, a Poesia dall'Anno
• dalla lodi «uà uà acrif«a commanta' all' Anno i4ft9'-6o ioQÌu«ivam««t
fio latino I' aurea panna dui Canonico trf i vuoi iJluktri Scolari bastar
Prof* Filip|io 8chia»«i , che vanne tra- noverare il tauio«o Micol6 Paroi
dotto in italÌHMo (la parsone anonima Ha«kufarrato. = Tirabo«clà Tom
nel ìiiiià, e iiiitu di pubblica ragione parta 111, pi i64<l*
pei Tipi Holognaii di Giuaeppa Lue» Volpi. Vedi iialla Volpa.
obasini uair Anno i«taNNo. 3i5o. VOLTA Achilia liglio d
3147. VOGLI Marc' Antonio liglio dovico Nobile liolognafa« fauraa
«Ito pura dal Dott. Gio. Giacinto , a Giù* Civile li 'éo Ottobre l4Ìa
fratallii dal daitoritto Prior Giuseppe, ascritto Indi al Collegio di talel
■ato in Bologna li 6 Novembre del tà. Fu Profaoore di Gina Givila
1786. Abbracciò ben presto la carrie* V Anno i^Ma par tutto il i49M
ra acclasiantica , a va«ii 1' Abito di recò poi a llouia in corta di JM
Chierico Kegolare Barnabita. Con Be- gnor Cibarti Datario dal P0*l
nato Oun*ulto uq Novembre 1766 yen» Clamantu VII , dove nel iSaA* v
■e nominato l^rofasnora onorario di dichiarato Conta d^l tfa<;ro Pgb
Filoiolia morale» Nel 17^6 passò ^d Noraro, a Famigliare, «apPantucKÌ'
essere stlpendiario. Con Dispaccio del Vili, p. ai 5, a cui davasi aggiuglM
Ministro dell' Interno 19 Novembre Lettura a T aggregaiftiona audd
iftoo I dalla Cattedra suddetta vanne uoirtfggaudovi la data dalla I4
trasferito a quella di Diritto di Natu- inolia su espressa.
ra, e dulie Genti, e di Filosofìa Mo- 3i6i. VOLTA Antonio Cantali
raJe , t^d in virtù d^ì Decreto Napo« figlio di >Soane , Dottor in aaib
laonico 9i5 Dacambre i8ov passò al^ Leggi dal 14^9 , Bolognasa , i
V altra di Diritto Pubblico , e delle ni«:o della nostra Cattedrale ,
Ganti. Cessò di servire con pensione Protonotario A|MiStolÌoo , asorttt
li aa Decembre 1804. Mori in Bolo* Collegio di Gius Canonico . a I
gna li li Agosto ibui d' Anni 86, menta Vescovo d' Imola nel i4S^
abbastanaa conosoiuto per lavori già Processore di Gius Canonico dall'
pubblicati. no i44^ V^^ ^u^(^ ^^ i4^8*il9 »
8148 VOLPARl Gio. Andrea Bolo* co negli anni seguenti sino al it
l|nese , leureato in Medicina e Filosi^- in cui di nuovo à inscritto ne' B
ha li 'ia Giugno 1664, e nel seguen* del nostro btudio sino al i^fS,
te Anno i6<^6 fatto Lettore di Logi* nel 14^7'
ca, che insegnò per un triennio, in* 8 i6a. VOLTA Antonio figlia di <
di nel i658 gli vanne accordato d'in* millo Bolognese, laureato in a;
atruire in propria Casa nelle parti» dua le f<<eggi li aa Deeawbm 1
calaOracha U Scolaresca | a nel 1669 ad ascriug indi «1 CoUigio di
r. Nell'Anno 157$ ottenne una
im di Gioì Civile, dalla quale
ad altra di Gius Canonico , che
•ino all' epoca di tua morte
iuta in Bologna li aa Mag^o
S89.
3. VOLTA Cornelio figlio di Bar^
eo f Bolognese. Feceai Sacerdote
ire 9 e nel i5o6 divenne Primi-
li San Petronio. Passò indi ad es-
•anon^o della nostra Cattedrale,
sìprete della Chiesa di Barbarolo,
(' Anno i5i4 Afcidiacono della
Cattedrale. In quest' Anno yen-
worato della Laurea in amendue
ggi , ed ascrìtto ai Collegi Cirile
ionico. Lesse il Gius Canonico
ostro Studio dall' Anno iSia per
il i5a3-94> come appare dai
-del nostro Studio. Fu Protono-
Apostolico , Cappellano Pontifi-
sd Uditore di Rota. Morì in Bo-
li 19 Luglio 1 5129. =: Fan tuzzi
YIII, p. ai6, a cui aggiiigneraì
dxia della Lettura suddetta.
4. VOLTA Paolo altro figlio di
• fratello del riferito VescoYO
lio > Bolognese , laureato in Gius
I H a5 Giugno 1A46 , ed ascritto
i ai CoUegii Civile , e Canonico.
Anno 1447 M)B una Cattedra
M Civile, dalla quale ad esclusic-
eli Anni' 1463 e 1464 9 in cui tro-
L assente , insegnò per tutto il
56. Mori in Bologna li a3 Otto-
469.
5. VOLTA Sforza Galeazzo figlio
essandvo Bolognese , Dottorato in
le Leggi li 5 Decembre i5a5, ed
so ai Coileg^i Civile , e Canonico.
il Gius Civile dall' Anno i5a6
itto il i54i-4a.
6.. VOLTEI Giovanni Battista, Fo-
ro, dell' Ordine de' Minori Con-
ali di S. Francesco. Fu Professo-
Metafisica ncll* Anno i54o-4i.
7. VULPES Giovanni Spagnolo.
sttore di Logica nel 1458-59
8. ZABINI Giovanni Battista fi«
li Filippo Bolognese , Dottore di
. Fa Professore di Gius Canon i-
il'Anoo i485. per tutto il i5oi-a,
indi flsancò alla Cattedra dal i5oa al
i5o6, e tornò di nuovo a salirla nel
1S07 , e non pia oltre.
3159. ZACCARIA Bolognese , Dot>
toro nell' Arte Notarile , ed uno degli
Esaminatori de' Notarì. Fu Professore
di Notarìa, e fioriva nel ia58, essen-
do in quest' Anno descrìtto nell' Albo
de' Notari Bolognesi. =: Sarti Tom. I ,
p. 4^3.
3 160. ZACCARINI Giuseppe Bolo-
gnese , Canonico di S. Maria Maggiore
nel 1768. Fu Lettore di Particole Gre-
che ed Ebraiche in propria Casa , pa*
gato però dall' Università , dall' Anno
1746 tino al 1800 , dopo di che passò
nel numero de' Professori emeriti. Mo-
ri in Febbrajo dell'Anno 181 1.
3i6i. ZACCHIROLI Francesco figlio
del Dottor Medico Giovanni Battista,
Scrittore grasiosissimo di vèrsi e pro-
se. Nacque verso la metà del Secolo
XVIII in Castel Guelfo ConUdo Bolo-
gnese. Ebbe educazione in Lugo nella
bassa Romagna, ove dimoravano due
suoi Zii , indi si recò a Bologna agli
Studi Legali, e nel 1766 come Gio-
vane delle più belle speranze ebbe una
delle Letture chiamate dell'Universi^
tà, perchè conferite agli Scolari distinti
della medesima, e nella quale diede la
sua prima lezione li a5 Febbraro del-
lo stesso Anno. Li 7 Decembre 1769,
ottenne la Laurea in amendue le Leg«
gì , e continuò a leggere tra noi per
tutto r Anno Scolastico 177 1 al 177».
Si diede dopo alla letteratura , ed al-
la Poesia, a cui sembrava che la na-
tura lo avesse singolarmente disposto.
Vagò per 5o Anni in varie Città 'Ita-
liane , e Straniere sostenendovi pub-
bliche , e private Segretarie , ed in o-
gni incontro si meritò gli elogi e ia
stima di tutti i letterati e Scrittori dei
suo tempo. Mori in Bologna li 7 De-
cembre del i8a6, abbastanza conosciu-
to per lavori già pubblicati.
3i6a. ZACCONiO Giuseppe da Fano
Fu Professore di Medicina teorica •
pratica dall'Anno iSqi per tutto il
1594-95
Zagni. Vedi Pandini Giulio Cesare.
3f 63. ZAC NI Petronio figlio di Nico- Stmliodel i388, giacché lo abbiamo tro-
lo Bolognese Dottor (li Lcfifgi, ed «seri t- vato deicritto ne' libri della Gonuae
to al Collegio di Gius Civile. Fu Pro- tra i Salariati del medesimo nel i384
feaaore di Gius Gi%'ile dall'Anno i/^GG alla Lettura de' Volumi , e nel iSS?.
sino al ao Novembre lAoS , epoca di a quella dell' In forziato. Passò nel i3o8
•uà morte avvenuta in Bologna. a leggere il Gius Canonico , Gattedte
3i64* ZAMBEGGARI Bartolomeo, H- ohe tenne sino alla morte. Nel iSgS.
glio di Carlo, Bolognese Dottor di De- venne destinato a riformare gli Stata-
cretali, ascritto al Collegio Canonico, ti della Città , e fu fatto ÀTTOcato
dell'Ordine nrfro de' Benedettini, Aba- del Comune col Salario di 30 Fiorini di
te de' Santi Naborre e Felice. Fu Profes- Camera ogni due Mesi. Sostenne anche
aore di Leggi nel nostro Studio, e del altre cariche , ed ambascerie , ma il
i384 l*66<)v<^ 1' Inforxiato. L' Alidosi troppo suo credito nella Città, ed il
crede che morisse nell'Abbazia di S. potere che»i era acquistato con l'ap-
Bartolo di Ferrara li ta Aprile i44o,ed poggio di un validissimo partito di Cit-
aggiugne che nel ii%i venne dal Pa- tadini, lo guidarono ad ambire il co-
pa deputato a leggere pubblicamente, mando della Città medesima, opponen*
s= Alidosi p. 4?) ed appendice p. i3. dosi con l'Armi, e con le insidie a
3i65. ZAMBECCARI Bernardino Bo- Nanne Gozzadini, ed a Giovanni I Ben-
lognese 9 laureato in amendue le Leg- tivoglio , che con le loro fazioni ten-
{;i li 3 Lufflio i385, ed ascritto ai Col- tavano altrettanto, onde ebbe sempre
egli Civile y e Canonico. Fu Lettore a guardarsi da loro. Non dimenticò per
de' Decreti dall'Anno i385 sino al- altro mai il suo carattere di umanità,
l'epoca di sua morte avvenuta in Bo- e di grandezza d' animo, sicché in mez-
logna li f5 Aprile 14^4* ^^ ^^''^ prevalenza del suo partito i e
3 1 66. ZAMBECCARI Bolognino figlio già padrone del Governo non ne abn^
di Gerardo Bolognese, laureato in Me- so mai. Nel 1399 infieriva in Bologna
dicina nel iSSy, ed ascritto a quel la Peste, onde a guardarsene li chin;'
Collegio. Fu Professore di Medicina se Carlo nel Convento di S. Michele
Teorica per molti Anni con nome ce- in Bosco , ove restò vittima di quel
lebre , e leggeva certamente nel i365. morbo li 19 Ottobre di detto Anno
Fu del numero degli Anziani in Mar- 1399. = Fanfcuzzi Tom. Vili, p. 3ao.
zo del 1368. = Catalogo del Gavazza 3170. ZAMBECCARI Gaspare figlio
p. i4' Ghirard. Tom. Il, p. 289. di Paolo Bolognese, laureato in Gioì
31C7. ZAMBECCARI Cambio figlio Civile li 00 Aprilo i/(4a. Fu Lettore
di Paolo Bolognese , Dottor di Leggi di Gius Civile dall' Anno 144^ P^
nel i35o, ed ascritto al Collegio Ci- tutto il i444'4^'
rile. Leggeva pubblicamente le Leggi 3171. ZAMBECCARI Nicolò Bolo-
nel 1357. = Ghirard. Tom. Il, Lib. a3, gnese , Dottor di Leggi. Fu Professe^
p. a35. re di Gius Canonico nel 1393-93 L'AU-
3i68. ZAMBECCARI Cambio, figlio dosi ci' annovera tra i Dottori Le^
di Tommaso Bolognese , laureato in gisti un Nicolò figlio di Bartoloned
Leggi Civili li 10 Settembre dell' An- Zambeccari colla data del i4'<ia/edice
no i46i , ed ascritto al Collegio Givi- che scrisse un Volume sopra il Di^a*
le. Fu Professore di Gius Civile dall' sto nuovo. È probabile che sia lo stes-
Anno r46i. per tutto il 1477-78. so soggetto da noi riferito. Il Fantas-
3169. ZAMBECCARI Carlo figlio di zi però non lo include tra gli Scrìtt»*
Cambio Bolognese, laureato in ambe ri Bolognesi. = Alidosi p. 180.
le Leggi del 1379 , ed ascritto ai Col- 317?. ZAMBECCARI Monsignor Vìb-
legii di entrambe le facoltà Civile, e Ca- cenzo Emilio Nobile Bolognese, ed Ar-
nonica. Sbaglia il Conte Fantuzzi a dir- cidiacono di questa Metropolitana. Ys**
ciche incominciò a leggero nei nostro no decorato della Laurea ia amendu»
i li i6 Decembre 1753 , e li a3
1757 fa ascritto al Collegio
Li sa Settembre di detto An-
j ebbe anche la Laurea in Fi-
e nell' istesso giorno venne
9 al Collegio di tale facoltà.
ano 1769. fu provvisto di una
di Gius Canonico, che occupò
politici cangiamenti del 1800.
. ZAMBELLI Giovanni figlio di
o da .S. Arcangelo di Lucca.
tore di Astrologia^ e poi di
itica dal i4M '^^* Anno i4^9*
>si p. 3a.
. ZAMBONI Ugolino Bolognese,
di Leggi. Fu Professore illustre
8 Civile. Fioriva dal ia54 al
Feri nel 127.5 pugnando per
nei. ^ Sarti Tom. I , part. I ,
, ZAMBONINI Francesco Anto-
ognese , dell' Ordine de' Predi-
Fu Professore di Metafisica dal-
) 1786. per tutto il 1742-43.
.ZANCAKI Alberto figlio di Mae-
Ivano y Bolognese , celebre Me-
orico e pratico ingegnosissimo,
aureato in Arti e Medicina nel
d ammesso ai Collegii di tali fa*
n Professore di Medicina pratica
i347« epoca di sua morte. :=Fan-
om. vili, p. 236.
. ZANGARl Annibale figlio di £•
olognese, laureato in Filosofia
cina li lA Decembre i5ii , ed
al Collegio Filosofico li 3 A-
5i3. Nell'Anno i5io ebbe u-
tura di Logica , che occupò si-
5169 in cui passò ad insegna-
ilosofia sino ai i Sso , nel qual
ncominciò a leggere la Medici-
ai a Luglio 1 5a8 epoca di sua
. ZANCARI Fabiano figlio di
» Bolognese Dottore in Medici-
1 349 9 ed ascritto al Collegio
facoltà. Nel i35a era Vicario
rcidiacono Agapito Colonna. Fu
ore di Medicina sino al i365,
s concetto di eloquentissimo Fi-
e Medico. Mori nel detto Anno
= Gavazza p. 1 3 Alidosi p. 55.
Zi7
3179. ZANCARI Pietro figlio di E-
noch Bolognese 9 Dottor di Leggi nel
i440' Nel 144^ leggera le Institoeio-
ni Legali.
3 180. ZANGHINI Floriano Bologne-
se 9 laureato in Filosofia e Medicina
li 9.7 Marzo i5io ascritto al Collegio
Filosofico nello stesso giorno , ed al
Medico li lA Aprile i5ii. Nel detto
Anno i5io. fu provvisto di una Let*
tura di Logica 9 che insegnò sino al
i5i6 insieme alla Medicina, e nel 1617
passò a leggere la Filosofia ^ indi dal
i5i8 sino al 19 Ottobre 16^7 9 termi-
ne di sua vita 9 insegnò sempre la Me^
dicina.
3i8i. ZANELLI Francesco figlio di
Pietro Bolognese , laureato in Filoso-
fia e Medicina nelP Anno i347 ' ^^ *'
scritto ai Collegii di tali facoltà. Fti
Lettore di Medicina nei nostro Studio
sino al i365 9 epoca, di sua morte. Pri-
ma di essere laureato lesse le Arti in
Perugia = Ghirard. part. JI, lib. XXIV,
p. A89. Fantuzzi Tom. VIÌI9 p. 2137.
3182. ZANETTI Monsignor Agosti-
no , Nobile Bolognese figlio di Girola-
mo. Fu decorato della Laurea in Gius
Canonico li i5 Ottobre 1524» nel qual
Anno ottenne tosto una Cattedra in ta-
le facoltà 9 che sostenne costantemen-
te per tutto il 1547-4^- Li ai Marzo
i53o renne ascritto al Collegio Cano-
nico in luogo di Lodovico Mnzzoli y
li IO Ottobre i544 fu decorato della
Laurea in Gius Civile9 ed ammesso do-
po al Collegio di questa facoltà in rim-
piazzo del defunto Giovanni Boncompa-
gni. Neil' Anno. i53o*fu promosso ad
un Canonicato nella perinsigne Basi-
lica Petroniana. Nel i533 venne elet>
to a Vicario generale del Vescovo di
Bologna Cardinale Lorenzo Campeggi*
Nel seguente Anno i534 divenne Ve-
scovo di Sebaste in partibus 9 e suf>
fraganeo del detto Vescovo Campeggi^
e in questa carica seguitò anche sólto
il di lui successore Alessandro Cam-
peggi. Cessò di vivere questo zelant»!
piissimo 9 e dotto giurisconsulto Eccle-
siastico in Bologna li 6 febbraro i549*
= F«ntuzzi Tom. Vili 9 p. a38.
598
3 f 83.Z ANETTI FaloppU GMart Cam- Fiorentino , indi Cittadino BolofamÉ,
millo Bolognese. Fu decorato della laureato in Leggi nel nostro Studio fi'
Laurea in amendne le Leggi li 3i Gin- 16 Novembre i433. Sbaglia il Conti
gno 174^' ^<^n Senato Coniiu Ito a6 feb* Fantazzi a farlo incominciare la snt
brajo I76a ebbe la Lettura onoraria Lettura di Gius Canonico nel nostro
della Somma Rolandina, la quale in Studio nel i44^9 mentre lo troTiaiio
appresso e cioè nel 1770 gli ?enne com- inscritto nel BLotolo dell' Anno prect*
mutata in stipendiarla. £gli la disim- dente 1 438 al 1439 , e forse fa Le^
pegno sempre con molto onore sino al tore anche qualche Anno prima , if
5o Novembre 179^9 epoca in cui a- che non possiamo accertare per la mai-
vendo già prestato il servigio di 3o canza dei detti Rotoli. Continaò egli
Anni, fu dichiarato emerito e giubila- indefessamente in detta Lettura tino il
to. Non ostante il riposo^ accordatogli i48a, anno di sua morte avvenuta in Bo*
di diritto , volle egli proseguire ad in- logna. =: Fantuzzi Tom. Vili, p. 947 1
segnare nella sua Cattedra sino all' An- a cui aggiugnerai la notizia della tM-
no 1800 , nel quale gli venne confer- detta Laurea.
nata la giubilazione. Mori quiescen- 3187. ZANI Giovanni Antonio figlio
te in Bologna li 3 Decembre dell' an- di Antonio Bolognese, laureato in Ls^
no 181 A. gi li a8 Novembre 1600. Neil' Aaao
3184. ZANETTINI Girolamo figlio di i6o3. ebbe una Lettura di Gius Gifi^
Tommaso, Cavaliere, e Conte Bologne- le, che tenne per tutto il 16079 dlh
ae. Venne decorato della Laurea in pò di che vesti l'Abito de' Cappucci*
ambe le Leggi li 3i Gennaro i457> ed ni assumendo il nome di Fra 0OfD^
ascritto indi ai CoUegii delle medesi- teo. = Alìdosi p. i49*
me. Principiò non neli' anno 14^9, co- 3i88. ZANI Paolo figlio del Conta
me asserisce il Conte Fantuzzi , ma Valerio , Bolognese , laureato in ama»
bensì nel precedente i458 ad insegna- due le Leggi del 1689, e nell' AnaO'
re il Gius Canonico sino ai 1469, nel i647 provvisto di una Lettura di Oio
qual Anno si trasferi a leggere il Gius Civile, che tenne per tutto il i673-74«
Civile per un biennio, e nel i48i toi^ = Fantuzzi Tom. Vili, p. a4^*
nò alla Cattedra del Gius Canonico, 3189. ZANI Ulpiano figlio del Con-
che tenne a tutto il seguente 1472-73. te Giovanni, Bolognese. Venne laorsf
Nel 1473 si portò a leggere in quest' to in Leggi nel 1488 e noli' Anao
ultima facoltà a Pisa, ove rimase per istesso provvisto di una Cattedra n
cinque Anni, e nel 1478 ripigliò in Gius Civile, che gli venne conserrt^
Bologna la sua Cattedra di Gius Civi- ta per tutto il i5i4^i5. Reso Gol^t
le f di poi tornò nei 1479 ad insegna- pel suo sapere, andò Pretore della Cil^
re il Gius Canonico sino alla morte tà di Lucca , ove rimase sino al 1600»
avvenuta in Bologna li 8 Aprile 1498. dopo di che ripatrio. Passò in Franctt
= Fantuzzi Tom. Vili , p. sk^o. nel tSoj jAmbasciatore con altri a hv^
3i85.ZAN£TTINI Sigismondo figlio gi XII per supplicarlo a lasciare di
di Francesco Bolognese , laureato in proteggere i Be n ti voglio , che appo^
amendue le Leggi li 8 Giugno i555, giati al di lui favore tentavano noo^
ed indi ascrìtto ai Collegii Civile e vi disturbi e fazioni nella nostra Gi^
Canonico. Nell'Anno i556 ebbe una tà. Compiuta la sua Commissione, fa
Lettura d* Instituzioni Legali, che ten- scelto a Pretore della Città di Tree-
ne per tutto il i558. Lesse poi negli to. Ritornato finalmente in Patria , ed
Studj di Macerata , di Siena , e di Ro- investiti i Magistrati Nobili della Git-
ma. Fu Avvocato Concistorìale , e nel tà, qui mori nell'Anno 1519. sFaB*
1 584 divenne Vescovo di Fermo , ove tuzzi Tom. Vili, p. a5i.
mori nel 159^. = Alidosi p. qio. 8190. ZANIBONI Giuseppe Maria
3i 86. ZANI Giovanni figlio di Zano Bolognese, laureato in LOggi li l*
l64o« Neil* Anno i65i ebbe la l'istesto Ànnp divenne pure Professore
a delle iQStituzioni Legali^ che di tale scienza anche nell' UniTersità.
mr tutto il 1 654-55. Fecesi io- Dal 1760 sino alla morte insegnò poi
r della Congregazione dell' 0- in essa l'Idrometria. Nel 1762 gli fa
nella Città di Reggio. commessa la compilazione del Taccui-
ZANONI Iacopo figlio di Pel- no Astronomico. Li 27 Gennaro 1778
, nato in Montecchio Castello divenne Presidente a vita dell' Istita*
:ato di Reggio Diocesi di Par- to predetto. Li 37 Settembre 1781 fu
Gennaro 161 5, celebre Bota- aggregato come Uomo famoso al Col*,
encbè non dovesse essere egli legio Filosofico , '«iccome lo fu pure a
*ato tra i Professori Cattedrati- varie altre Accademie Italiane e Stra-
loetro Stadio , perchè non lau- niere. Mori questo celebre Astronomo
^ provvisto in esso di Lettura, e letterato li i5 Maggio 178 a in Bo-
ia gran fama che di se si elevò logna. = Fantuzzi Tom. VII, p. a65.
ta Europa, le sue opere stam- 3i94< ZANOTTI Francesco Maria fi-
1' impiego di Custode del pub- glio di Giovanni Andrea Cavazzoni Za-
)rto Botanico , che gli venne notti , nato in Bologna li 6 Gennaro
tro Senato fidato, nonché le 1692, e laureato in Filosofia li 29 Ot-,
nse avute colla studiosa gio- tobre 1716. Li 9 Decembre del 1718
coi Professori esteri, e cpn al- ottenne una Cattedra di Logica nel-
8Ì recavano ad ammirare quel- l' Università , che occupò per tutto il
alimento, lo fanno degno di 1734» dopo di che passò a leggere 1*
ssima"^ menzione in questo Re- Filosofia sino al 1737, in cui insegnò
I. £ tanto più ci siamo indot- la Fisica particolare , e nel 1738 tor-^
isorirvelo in quanto che in se- nò a leggere la Filosofia morale sino
ennero sempre i Custodi e Di- alla morte. Li 14 Agosto ^721 fu pu*
m del detto Orto , sino alla re eletto a Bibliotecario dell' Istituto
dell'Università i8o3, conside- delle Scienze, e li 11 Giugno 17^3 a
gli altri Professori della me- Segretario del medesimo. Li 8 Marzo
Morì in Bologna li a4 Agosto 174^ venne còme Uomo famoso ascrit-
= Fantuzzi Tom. Vili, p. a55. to al Collegio Filosofico. Li 1 1 Marzo
ZANONi Petronio Bolognese, 1766 fu fatto Presidente dell'Istituto,
te del suddetto Jacopo. Fu Cu* predetto. Mori li skS Decembre 1777 in
11' Orto Medico dell' Universi- Bologna. Fu questo famoso Filosofo ,
Anno 175^ per tutto il 1768, Poeta, e Scrittore aggregato a varie
• come tale è compreso tra i Accademie Italiane, e Straniere .=Fan-
li della medesima. Mori nel tuzzi Tom. Vili, p. A70.
ano 1768. 8195. ZANOTTI Cavazzoni Luigi Bo-
ZANOTTI Eustachio figlio di lognese, laureato in Filosofìa li 25 Giù-
tro Cavazzoni Zanetti, nato in gno 1787, ed in Medicina li 18 Mag-
. li ^7 Novembre 1709. Li io gio 1795 Li a Gennaro 1799 venno
17A9 venne eletto ad Ajutan- eletto a Coadjutore del Professore di
Professore di Astronomia del- Fisica dell' Università , e cessò di es-
co delle Scienze il celebre £u- serio nell' Anno i8oa. Fu quindi fatto
Manfredi. Li aa Agosto del se- Ripetitore di tale Scienza per tutto il
Anno 1780 fu decorato della 1807-8. Mori in Bologna li ai Decem-
in Filosofia. Nell'Anno 1788 bre di quest'Anno 1808.
anche una Lettura di Mec- 8196. ZEGCARELLl Francesco di
nell' Università , e li 6 No- Foligno, e Cittadino Bolognese. Studiò
1739 per la morte del Man- nella nostra Università , ove venne de-
renne scelto a Professore di A- porato della Laurea in Filosofia , e
lia del detto Istituto, e nel* Medicina li 7 Gennaro 1539. Fu in
pert* de' prof, 4^
880
eua Lettore rimino è celebre ili Me-
dicina teorica dall'Anno 1674 sino al
a4 ^ovf^inbre ^^^7 9 epoca di tua mor-
te avvenuta in Boloj^na.:= Alidori p. 70.
3197. ZECCARELLI Maurizio fìllio
del suddetto Dottor Francesco, oriondo
di Foligno , e fatto Cittadino Bologne-
se. Venne laureato in Filosofìa e Me-
dicina li 3 Settembre r566 nel nostro
Studio , in cui fu creato Lettore di
Medicina nel i58o, e continuò ad in*
•egnare questa Scienza sino al 1.590,
epoca di sua morte avvenuta in Bolo-
gna. = Alidosi p. 141 >
3198. ZECCARELLI Nicolò figlio del
detto Dottor Maurizio Bolognese, lau-
reato in Medicina li 3i Maggio f6o3,
ed in FilosoHa li 19 Settembre dello
•tesso Anno. Neil' Anno 1604 ebbe
una Lettura di Logica, che occupò si-
no al 1606, in cui passò a leggere la
Medicina pratica sino al aa Novembre
1611 , epoca di sua morte avvenuta in
Bologna. = Alidosi p. i5o.
31^9. ZECCHI o Zecca Ercole, figlio
del Cavaliere Andromaco Bolognese ,
laureato in Filosofìa e Medicina li 19
Agosto 1 6 r4 , ascritto al Collegio di
Filosofìa li 4 Settembre dello stesso An-
noy ed al Medico li 19 Giugno 1618.
Li 3 Ottobre del detto Anno ì6t^ ,
con dispensa dall' età , ottenne una
Lettura di Logica , che tenne sino al
1617, in cui passò a leggere la Medi-
cina sino al i6aa , epoca di sua mor-
te avvenuta in Bologna. == Fantuxzi
Tom. Vili, p. a9a.
3200. ZECCHI 0 Zecca Giovanni fi-
glio di Andromaco, illustre Medico
Bolognese. Venne laureato in Filoso-
fìa e Medicina li 17 Decembre i558,
ed ascritto ai CoUegii di quelle facol-
tà li la Marzo i56a. Neil' Anno i559
ebbe una Cattedra di Medicina teori-
ca ed insegnò poi anche la pratica, «
per la fama del suo sapere giunse nel
i588 ad avere l'Onorario di Lire i5oo.
Nei a Novembre del detto Anno i588
passò a Roma , con riserva della Let-
tura e dello Stipendio in Bologna , a
leggervi la Medicina in quella Sapien*
za. 8i restituì «illa Patria ed alla Catte-
dra di Medicina pratica »el i6<
1' Onorario di Lire i4oo. Li 19 !
1595 gli venne di nuovo conc<
portarsi a leggere nella Sapieni
la riserva della Lettura e del I
in Bologna , ed ivi fu creato C
no Romano , fatto Archiatro del
to Pontifìcio, e de' Conciari in
di Sede vacante. Colà cessò di
li 0 NoTembre 160J. == Fantuszi
Vili, p. agS.
3aoi. ZECCHINI Bonaventur
gnese figlio dell' infrascritto Pei
laureato in araendue le Leggi li
glio 1787. Li q5 Novembre 171
citò 1* Orazione inaugurale per
pertura degli Studj. Venne eietl
fessore di Eloquenza li4Gennar
Con Dispaccio del Ministro dell'
no 19 Novembre 1800 passò al
tcdra di Analisi delle Idee , che
pò per un solo biennio per em
sato a Vice-Prefetto della Città <
to.' Fu di poi Segretario di Prel
sotto il cessato Governo Italico
di che passò negli Stati Austriac
Tenne investito di cariche lum
ed in ultimo fatto Prefetto delJ
tà di Udine y in cui cessò di
pieno di meriti 1' Anno i8a4'
39oa. ZECCHINI Petronio 1
figlio di Lorenzo Bolognese , la
in FilosoHa e Medicina li la (
1758, indi nel 1767 prorriato <
Lettura onoraria di Anatomia t«
Nel 1768 venne collodato tra
natomici ordinarii , e fatto Lett
Anatomia teorica Stipendiano ,
gato all' Accademia Filosofica e
stituto delle Scienze, e dichiarai
chiatro dei Duchi di Olstein G
allora dimoranti in Bologna. Nel
passò a leggere la Medicina nel)
dio di Ferrara collo stipendio d
di 4^0 9 ^ dopo tre Anni co
l'aumento di Snudi .^oo.Sostenn
sta Cattedra con molto applauso
corso di scolari fino alla di lui
avvenuta colà li i3 Settembre
e tra suoi illustri discepoli anno
il celebre Clinico Antonio Teati
raresG. Non ostante la di lui a
logiu y Tenne sempre coniervftto
toii del nostro Stadio come Le't*
i Medicina Pratica, ed Anatomi»
Pantuzzi T0.91. IX 9 p. aoi ^ che
gerai per la Lettura colle Sud-
notizie.
S. ZELINI o GhelHni o Gilini 0
Pietro, Dottor di Leggi Bologne-
. Professore di Notaria dall' An*
&S1
ottenne una Lettura di Medicina pra-
tica , che tenne per tre Anni , dopo di
che ti rese assente, indi nel i66o«tor-
nò a montare la Cattedra leggendo la
Filosofìa morale , che insegnò per tut-
to il 1670. Venne andhe decorato del-
la Laarea in Leggi li ao Marzo i663,
e lesso il Gins Canonico dall* Anno*
167A al 1673, indi le ripetizioni, di
^ per tutto il 1395-96. L'Ali- Bartolo dal 1674 sino alla morte. Fe-
acconta che gli venne tagliato il cesi Prete, e divenne li io Febbraro
i6do Canonico di S. Petronio. Mori
in Bologna li 3o Ottobre dello stesso
Anno 1680, mentre trovavasi Decano
del suddetto Collegio di Filosofìa.
3^09. ZOPPXO o Zoppi Giroliimo, di
nobile famiglia Bolognese , laureato ia
i 39 Luglio 1411 per essere sta-
itraiio allo Stato popolare di Bo-
^Fantuzzi Tom. IH, p. 173.=
i p. 193. =s Libri dellft Camera
al 1396.
bissVedi Cerbi.
4. ZEROVNIZKI Don Pietro, del- Filosofìa li 37 Luglio 1674, « prima
ne de' Predicatori. Fu Professore
gua Arabica dall' Anno 1779 per
il 1787-88.
tetti Ovidio. Vedi Gibetti
S. ZINI Flavio Bolognese , lau-
in Filosofìa li 3o Decembre 1661,
di essere cosi condecorato, fu li 1 1 Feb«
braro dello stesso Anno eletto Lettore
di Rettorica e Poesia nello Studio di
Alacerata, ove si trattenne sino al 15869
li Sk6 Settembre del qual Anno il no*
atro Senato gli conferì una Lettura di
lal Anno ebbe la Cattedra emi- Umanità , che intraprese li a3 Decem-
di Metafìsica , che sostenne si- bre del medesimo Anno, proseguendo
sino all' epoca di sua morte. Venne a-
la morte. Nel 1670 fattosi già
ote Secolare , divenne Parroco
laja, nella qual cura morì li 1 1 A-
680. Fu anche Laureato in Leggi
Studio di Padova. = Fantuzzi
^III, p. 808 a cui aggiugnerai la
recisa della detta Laurea Filoso-
la sua professione di Metafìsico.
S. ZOCCA Domenico Maria fìglio
iVanni Antonio, Nobile Bologne-
yireato in amendue le Leggi li a3
9 1684 > ed indi ascritto al Col-
uanonico. Fu Professore di Pra-
Criminale , e di Gius Civile dal
tobre 1695 sino al 10 Maggio
epoca di sua morte avvenuta in
ia.=:Fantuzzi Tom. VIII,p. 299.
7. ZOFFREDO Piemontese. Era
Professori Artisti nel i357. = A-
p. 83,
8. ZOPPIO Cesare Bolognese ,
to in Filosofìa li 17 Decembre
ed in Medicina li 18 Decembre
>49 9 ascritto al Collegio Filoso-
a8 Gennaro 16499 ed al Medi-
3 Giugno i65i, nei qual Anno
scritto al Collegio di Filosofìa li 49 No-
vembre i586 suddetto. Mori in Bolo-
gna li 5 Giugno i59i.ssFantuzzi Tom.
Vili, p. 3oo.
3aio. ZOPPIO o Zoppi Melchiorre
fìglio del detto Dottor Girolamo Bolo-
gnese , laureato in Filosofìa e Medici-
na li Qa Settembre 1579, nel qual An-
no ottenne nello Studio di Macerata
una Lettura di Logica , che tenne si-
no al t58i, li 37 Ottobre del qual An- .
no ebbe simile Lettura nella nostra
Università , per la quale li ao Decem-
bre 1690 ottenne un aumento di Sa-
lario col titolo di Protologico. Li 33
Gennaro 1592 passò alla Cattedra di
Filosofìa morale coli' Onorario di Lire
800 , la qual Cattedra sostenne sempre
con sommo aggradimento, e concorso
di Scolari sino alla morte. Li a3 Luglio
1593 venne ascrìtto ad amendue i Gol-
legii di Medicina e Filosofìa. Fu Fonda-
tore della celebre Accademia de' Gela-
ti nei i588. Morì iu Bologna nell' An-
no 1634. = Fantiizzi Tom. Vili, p. 5o5«
FINE DEL REPERTORIO.
989
OCGOISI DUIAKTK lA STiiri
AICUANI Michele CamelitaBo. «gg. fiORNATI CAmmillo. mgg.fmU-
Fu GeDerale del suo ordine. cerdote lecoUre , ed é §ogf&itù mm^
pmg. i3 N. d8. fcinto per Uvori pnUilìcets*
ALBANI D. Cemoillo Bemerdino. pa^. 69 N. 61 5.
«gg. Defunto in Bologna l'anno 1706. BOSCHI Ciò. Matteo* mggm Fa Pa^
pag. 94 N. i4o. roco di S. GateriuA di SeragosM dal- ^
ANGÉLELLi Marchete Maftimilia- Tanno 1713 al ijska , ìndi di lai|L
Bo. tf/?^* Per diipotizione del Sommo pag. 71 N. 64o.
Pontefice Pio IX felicemente regnan- BROCCHIERI Pietro lUiia* tfff.
te y ed in conformità della riterrà Noto per la? ori pobbllentL
fatta dalla Sacra Congregazione degli pag. 86 N. 771.
Studi ranno i838 , é rimatto Ange- CASALI BentiTOgli Pnlootti Mtf-
lelli alla Cattedra toltanto di Lin- chete Grecorio. em* Boggetto* chn
gua Greca , ettendoti V altra della ti rete eh uro per uvori polmbiti*
Storia antica e moderna conferita al pag. 88 N. 791.
chiarittimo Big. Abate Antonio Mon- CASTELLI Gio. Battiafta. «V'P»
lanari di Meldola. inoltre Parroco di Ben
pag. 98. N. 199. delia Beverara.
APONTE P. Emanuele, agg. Sog- pag. 88 N. 8co.
getto che ti Te§e attai celebre anche CASTELVETRI Gio. AntiMUO.
per lavori pubblicati. Fu anche Parroco di 8. Maria
pag. 37 N. 298. Budrie del 1719 al 17^7* ■ ì
BANDIERA D. Andrea, agg. Gettò pag. 94 N. 855. ,
di rivere in Bologna Tanno 1714* CHIERICI Domenico. Mgg^VuVwt* j
par. SS. dopo il N. 47^ aggiungati, roco di San Lorenzo di Porta Btieia
BIANCANI Ttzzi Giacomo. Vedi dal 1668 alTanno di ana morta iMa. ^
Tazzi Biancani Giacomo. pag. 94 N. 858. j
pag. 56 N. 487. GIALLI P. Abate Aleamidro. em )
BIANCONI Girolamo, agg. Mancò Fa Parroco di S. Gio. Battista da' Sa-
ai vivi nella tua Villa di Gayateto lettini dai 1784 in poi.
nel Bolognete li 9 Luglio 1847- PH* 9^ ^' ^^^'
pag. 57 N. 495. CICCOLINI Abate LodoTico. mgg. ;
BINARINI Alfonto. agg. Fu anche Si rete noto per lavori pabblicati.
Parroco di S. Maria di Cataglia di pag. 96 N. 880.
Caibola, e di BerUlia dalTanno i553 CODIBÓ Aletwandro. agg. Fa aa-
al 1567. che Parroco della Chiesa Frioiala di
pag. 68 N. 601. 8. Maria Maddalena dal i5o4 alT aa- {
BORDONI Giovanni, agg. Fu Par^ no i538.
roco de'St, Pietro, e Marcellino dal- pag. 101 N. 99^.
Tanno 1591 al 1598. COSPI Jacopo, a^^. L'Alidofi pnit
dSL
f
hìani Dottor di Leggi nel if^go,
blico Lettore mei i3o4- :=? Ali*
,96.
no N. io34*
BUOI Giacomo, agg. Fu Sena-
i Roma.
tsà6 N. 1216.
AUGGI Michele, agg. La Gat-
Dhe cuopri io Ginevra fu di Let*
*a latina ; l' attuale che ha in
quella di Storia ed Archeologia.
S9 N. 1946.
TANA P. Mariano, agg. Si re*
i noto per lavori pubblicati.
[3i N. 1964.
NGESGHINIS Padre Francesco.
oggetto conosciuto per lavori
»ti.
3a N. 1^96.
NGIA P. Francesco, agg. Fu
» di S. Maria della Carità dal-
1744 ^^ po'-
34 N. i3io.
ULI D. Gaetano, agg. Fu Par-
S. Margherita dall'anno 1768
r.
43 N. 1899.
CARINI Avvocato Bernardo.
1 Governatore di Faenza.
48 N. i46o.
SOMELLI Avvocato Raffaele.
Sommo Pio IX ha accettata
rlnancia alla Cattedra d' Insti-
Griminali , e gli ha accordata
ione vitalizia dei due terzi del-
•o onorario di Scudi 400.
4^ N. 147 3*
lOMO da Castel de' Britti. mgg.
idiacono di' Bologna , ed ag-
ni Collegio di Gius Canonico.
i5 N. 1668.
FINI P. Michel Angelo, agg.
> assai noto per lavori pub*
fO dopo il N. 1709. aggiungasi
ro9 secondp.
^lELMO da Cesena. Secondo
roli fu Professor di Leg^i nel
>tndio nel i3oo. = Panziroli
>.
76 N. 1774»
MA Domenico, agg. Fu Par*
335
FOCO di San Lorenzo di Porta Stiera
dal i63o al 16^7.
pag. 178 N. 1786.
LANZERINI D. Domenico, agg. Fa
Prior Parroco di S. Maria della Puri-
iìeajMone nella Strada Mascarella dal-
l'anno 1748 al 17S1.
pag. 189 N. 1904»
MAGNANI D. Antonio, agg. Sog- .
getto noto per lavori pubblicati.
pag. 192 N. 1935.
MALPIGHI Marcello, agg. Erraro-
no tutti coloro che riferirono ohfs
questo grand 'uomo ottenne l'anno i656
la Lettura di Medicina , me»tc« in
forza delle ordinazioni date per la
Studio di Bologna dal Cardinal Le-
gato Durazzo U 26 Giugno 1641» stam-
pate in Bologna dal Tipografo Benacci
nell' anno istesso , nessun Professor
Artista poteva leggere la Medicina , '
se non aveva prima insegnato per tre
anni contìnui la Logica , ed ecco il pei^
che Malpìghi ebbe^ non mai nel i656>
ma nel precedente i655 questa Let-
tura, la quale, benché resosi assente'
da essa nel i656, gli venne conser-
vata sino al 1658^59 , come risolta
dai Rotoli autentici dello Studio. Fa
quando tornò da Pisa e cioè nell'an«»
no Scolastico 16.59-60 che passò alla
Cattedra di Medicina teorica. Intorno
alla sua nomina in Archiatra di Psipa
Innocenzo XII, crediamo di far cosa
grata al Lettore aggiungendo il tenore
dell' analoga Lettera , che gli scrisse
da Roma il Cardinale Spada in data
del i5 Agosto 1691 » esistente nel-
l'Archivio generale Arcivescovile , Atti
del Collegio Medico Libro XV N. 6
^el tenore seguente ,, Al Molto lllu*
^y stre e Molto eccellente Sig. Dottor
yy Marcello Malpìghi. Bologna. Molto
yy Illustre e Molto eccellente Signo-
,, re. Dal Sig. Marchese Cesare Ta-
9, nara ho inteso quanto V. S. sia dis*
9, posta in accettare il Servizio di
yy Nostro Signore in qualità di suo Me-
9, dico, onde io havendone fatta og-
y, gi relazione a Sua Santità , non
yy posso esprimerle con quanto gusto
,, sia stata accolta dalla Santità Sua
»»4
^, la di l«f rÌ8f>Iu7,ioTie , ripromctteo*
y, riofti dalla di lei assistenza «fiial
y, buon effetto , che gli può influire
ly la fola virtù di V. S , die tanto
,y Tiene amata , e stimata da tntti.
f. Dal medf!iimo Sig. Maruhesf sentirà
jy ella alcuni altri particolari circa
^, il suo trattamento > potenilola assi-
fg curare» cTie Sua Beatitudine vorrà,
,, the in ciò spicchi la sua psterna
y, beneficenza , e distinta soddìsfueio-
^y ne. Quando sarà temoo opportuno
„ intraprendi pure V. 8. volontieri
,y l' incommodo del Vinj;|;io , che io
ff ancora starò attendendola con de-
„ siderio particolare d'impiegarmi in
ff suo sertigin , che è il fine con cui
,, le prego dal Signore ogni vfro be-
yy ne. Roma li i5 Agosto 1691. Di
fy y. 8. AfFe/ionatissimo sempre, li
jy Cardinal Spada.
Dopo la detta nomina , e mentre
il celebre Malpighi trovavasi anche
in Bologna y prima di essere ascritto
all'Arcadia di Roma, il Collegio Me-
dico a pieni voti lo volle aggregare ,
come si disse , a questo Corpo li ay
Settembre 1691. Saputosi da lui que-
sto tanto nuovo e straordinario, quan-
to inaspettato graditissimo onore, do-
vendo tra pochi giorni partire per
Roma, fece pei rogiti del Notaro Bo-
lognese Girolamo Medici li 3 Ottobre
di detto anno solenne Procura nel
Dottor di Filosofia e Medicina Colle-
gìato e Lettor Puhhlico Gio. Battista
Cingari , perchè a suo nome prendesse
possesso del posto , che gli sarebbe
stato destinato nel detto Collegio, il
quale in seduta del f3 di detto M^se
giudicò ad unanimità di pareri dover
essere il primo dopo i numerari. Pre-
se indi il Mandatario Cingari possesso
di questo posto colle volute statuta-
rie formalità li 8 Novembre del detto
anno, come si legge nel Libro Segre-
to degli Atti di detto Collegio 1661
al iScjn a Cart. 2()7 e 198. In ricono-
scenza di tanto onore scrìsse di pro^
pria mano Malpighi da Roma la Let-
tera che segue , la quale in originale
col ndato suddetto conservasi nella
i
Filza X 1CB8 al 169^ corrispondenttf
ai ripetuti Atti presso T Archivio Ar«
civesrovile.
Sopra coperta separata |, lllnstrii-
y, simis et Excellentissimis Almi Colle- -
,, gii Medici riffi Bonooiie Patrib. Bono«
„ nifp. Lettera „ Illustrissimi et Excel-
y, lentissimi Patres. Eximias quas pos-
„ sum , non quas debeo , vobis Illa-
,, strissirni et Excellentissimi Patres
>, gratias ago ; me siquidem nltrooee
,, in Aihum Preclarissimi Collagij ve*
,, stri refffre voluistis , et «qualem,
„ et sociurii inter Vos sedere, qoof
„ semper itti Magistros veneratus sum,
„ antiqnisq. , et celeberrimis Medice
„ Artis ante8Ìgnantis,qui longa annoft
,, serie Urhem nostram , totamq. Or*
,, bern iilustrarunt , solo vostre bn-
„ manitatis beneficio succossoreio
„ creare. Tanta be-iefìcii fauins, ho-
„ norisq. Mmplitudo totnm aninam
,, adeo occupat , ut vix verba SDpe-
„ tant prò debita gratiarum actione,
„ quam sentiendo magia , qnam lo*
,, quenflo perpetuo me habitnmoi
,, profiteor. Interim ea omnia ofiMiia,
„ que a me proficisci poteruot , Vo-
f, bis Illustrissimi et Éxcellentìssiai
„ Patres libentissime offero, ot abaa*
„ de innotescat, quem creastis, non
„ aliter , quam vobfs cnm vivere,^
„ sentire , et moveri. Vaiato , et vt«
„ strum addictissimum fovoro no de-
„ dignemini. Dabam Rome die a4 '
„ Octobris 1691. Dominat. Vestrar.
„ Illustrissimarum et Excel lo ntissiiaa"
„ rum Humil. et Devinct. Servos,
„ Coli. Marcellus Malpighius. „
Vertendo in Roma lite tra i CoUe-
gii di Filosofìa e Medicina o i Dot"
tori tutti Cittadini di Bologna, contro
questo Senato, pel ritardato pagamen*
to e per la falcidia degli onorari dei
Lettori del nostro Studio , nonché per
r aumentato conferimento dello OatF
tedre a Soggetti forestieri non eni-
nenti , venne dagli stessi Collecii li -
m Aprile 1698 pregato il celebro *
Malpighi ad assumere in loro no* .
me la procura per trattare nn ac-
cordio col Marchese Cesare Tanara
ànlMisciAtore presto la Corte di Roma
pel detto Senato >. e Mandatario spe*
Gillo in essa lite ; il che egli accettò
prontamente mediante Lettera del *i
litigio di detto anno , che in origl-
iale esiste nella sopra citata Fil-
M 1688 al 1695, di questo tenore.
Sopracoperta separata. >, Illustrissi*
Il nis et Excellentissimis Patribus
n Dominis Golendissiniis Gollegiorum
n Philosophie et MedicinsB Bononic.
n Bononic ,, Lettera „ Illustrissimi
n et Excellentissimi Patrcs Domini Co-
li lendissiroi. Provinciam , quam tan-
II ta cum humanitate mihi tradere
Il Patres Illustrissimi et Excellentissimi
M destinatis , tam gravis ataque. ar-
II dna existit, ut meis virihus omni-
n no imparem agnoscam ; agitur enim
Il de restituenda nostra Universitate,
M de asserenda CoUegiorum dignità-
n te I et statu , deque conservando
N Gif ium patrimonio, quod in exteros
pt converti cepit ; Vestra tamen au-
II ctbritas me impellit > et allicit II-
II lustrissimi Senatus in concordiam
Il propensio y quam in Patrie Patribus
M fucatam suspicari non licet ; qua
Il propter caca quadam obedientia
M mandata vestra libens obibo y ut
H henevolentiam vcstram , bultem ob-
li temperando, demerear. Operam igi-
n gur meam , qualiscumquc sit. Vo-
li Bis Patres IlIustriHsimi et Excellen-
ii tÌMÌmi humilime oifero , et ea di-
ii Jigentia , et fide , qua poterò , et
ii debeo , cum Illustrisi»imo Marchione
I Gsesare Tanara ad Sanctìssimus In-
I Docentium XII. Oratore nostro agam,
II ut salvia nostri Archìginnasii, CoJlc-
f gium , et Givium iiiribus , res ad
, Goocordiam adducatur. Interim prò
p tanto honore , quo me prosequuti
j eatis I maximas , quas possum ago
I gratias, et precor vobis,qui saluti
I private , et pubblica; summopere
I atudetis , omnia fauste , et feliciter
y eveuiant , meque sciatis ad omnia.
I Dominat. Vostar. Illustrissimarum et
I £xcellen tissi marum . Rome Die 1 Maii
I 1693. Paratissimnm et Devinctissim.
, Servum Marcellum Malpighium. „
5SÌt
In ultimo non sarà inutile l'avver-
tire come tra gli Scolari che sortirono
dalla Scuola in Bologna di questo ce-
lebre Professore , oltre i rinomati Do-
menico Gugliemini, Lodovico Donel-
li , Giacomo Sandri , Francesco Alber-
tini , Antonio Valsalva , vi si debba
aggiugnere anche il celebre Medico
Professore nelTUniversità Romana Gior-
gio Raglivi nato in Lecce nel 1688 9
e morto d'anni 38 in Roma nel i7o6y
come si ha dall'originale attestasioae
rilasciatagli dal suo insigne Precettore
presso l'Archivio Arcivescoviloi espres-
sa come sfìguc.
yy Die 119 Augusti i69i.Bononìe, Fi*
„ dam facio , et attestor ego inf. pub-
,y blicus Mcd. Prof. Per lUustrem Dom.
„ GcQrgium Bagli vum Neapolitanum
I, meum esse auditorem , et sedulam
yy Medicine operam dare , in quonua
I, fìiiem hec propria nianu fìrmavL
Il Marceli US Malpighius. ,, Dietro la
quale attestazione venne iscritto nel
Registro de'Matricolati in questo modo:
,, Dio 7 Septembris 1691. D. Georgiue
,1 Baglivus Lyciensis ex Regno Nea-
„ politano Studet Medicine poenes
I, D. Marcellum Malpighium. y,
pag. 19B N. 1983.
MARANZI Pietro, ag^. Fu Pariroco
di S. Malia de' Foscarari , alla qua!
Chiesa rinunciò nel i4a6«
pag. aoo N. 1998.
MARESCGTTI Monsignor Mare'An-
tonio. agg' Fu anche Parroco di San*
ta Maria delle Muratelle dal i5aa in
seguito;
pag. Qoo N. 1999.
MARIANI Andrea, agg. La Laurea
in Medicina gli venne conferita nel-
l'Università di Padova li a6 Aprile 1 6a8.
pag. 201 N. 'ioo4*
MARMOCCHI Monsignore France-
sco. *fgg* Fu anche Parroco di San
Martino della Croce de' Santi dal 1778
al J790.
pag. ao5 N. ao63.
MATTEUCCI D.Petronio, ^^ér* ag-
getto noto per lavori pubblicati.
pag. ai3 N. ai 38.
MONARl Francesco. agg.Tu Parroco
5M
«l«**H«. SilvMtro, « Mirtino iJ«l i63o
«I tftftn.
p«l^. yi5 «fopo il N. aifìff "ggìunf(aaj
il N. oi.lf »"
MOlNTANAlil Abatff Antonio ili
flìMnì» l«Kf(aKÌoiiit ili l'orli , cliiariv-
•imo ri^tt«<riifo A Hfririorff , ■Ifhimtan-
Ka rono»riiito por lavori pulihlicuti ,
fi mi va ili roiiltriijo piilihliraiiilo. Jl
80 Aimo Fio IX l'on ilitpo«ixion« tn^»
giiita p«fr i* tnf^Htìu tifila H. (!ofif;r«i|;a-
«ionii «l'agli Htuili li l'I Ottoliin 1K47,
lo Ila (1 Agri a mi) ti te are Irò a Vnii'fMmìv»
Hi Storia aotira « motlninn iiitlla no-
•tra Vìììvviuìlk.
pag. Al 7 N. a 170.
Monti lU^tano l<nifnKo. ftfif(» Hog-
gHto atNtti 110(0 pi'j- lavori puliìiliruti.
pag. aai N. 'j'inf,
NAI'OM Sif^iioifilli l'ifffro. /i/f^. 8off-
r^fto noto por molti lavori pulì*
fili#iati.
pag. avi N. 'janq. «f;gitin|;aai il
N. ttarni r"
NASO o Naaono Amato prolialiil-
nifinlff fratnllo ili'lT irifraMoritto Ou«
fliflino. ntfi^. V\x ProffaMorn rli Dirit-
to Caniiniro 'lui noNtni Htinlio , nai
qiiaNi l('Kf(fiva cr*rtam«tntA l'anno iftu«).
•ssr. Ravioli Annuii ili Holo[(nu toni. lll|
part. I, p. Ut).
pag. a'Jti N. ano.
NAHONK Ougliitlnio. n/if/f. Anrlio il
Ha violi lo annovera tra' noatri l'rofea-
anri l'anno l'j'jr). s: Ku violi tum. Ili,
part. I, p. Ut).
pug. tx'A^ N. vu/{8.
NOVARA Domenico, o/^/f. La noti*
aia ilella una niottn , nella ilata «lei
ifi A|;oMto 1104 «ni ^ «lèaiinta «la una
■nlieila ilfl Bibliotecario M\* Utitnto
«ielle Rrienxe Avvocato Montefani ,
eaifelentft prcNMo U Hihlioteca dell* Uni-
veraità neil* Aula 11. I). (Upaula .5o
N. 1^4 I^fttera I'*. Knaitiiilo eaaa ap]">g*
giata al teriso Volume nita. della Sto-
rie di |(olo(i;na del Oliirardarri , aia-
mo picoiiii alla lettura ili f|ueN(o Vo-
lume , ud aldiiamo rilevato , tanto
nella copia die è in detta Hildiote-
ra I (ptunLo in altra «die pOHiiiede il
, Kef. Hig. 1). J'iotro Laaxuii Cerimo-
nifire «li qtiasta Matropolitana 1 ete
la detta morte è notata aotto !'•••
no I .Sr).'ì , ma in modo r.lio fa anpporla
nel precedente l5o4i dacoliA Hìciifi ,,
«jIio nel cono di tei mnai eoNtroflO
di vivere varii illiiatri ^op^%ttt\ , tni
quali il Novara. 1/ aaainurataiii prM&-
■ione del Montelani , 01 fa rittnart
die «'f^li aldilà defunta la dotta prt»
ciaa notiaia da altra copia o anelia
dair orif;inale , foran emandato 1 dfl
Cliirardaiici , mentre ne cita penino
la pa^ina io.')4idie non combina eon
quel In delle due copie prodotta p Rva
eaaendo inai a aupporai die alihia voi
luto raprircioanmente aognarai nn tal
luttn. Audio r Alidoai conforma dia
il Novara mori nel i.0o4t ma fi OOa-
tradire poi colla copia della iicriaio*
ne ■«•jioli;rale nel (Convento dalla Mua*
riala fuori di Porta 8. Mamoloi ora
nota : Ohiit An. Sai. MUXIV. Qal
Hept. Intorno alle Ucrivioni copiata
«lalr Alidori , fui avvertito dal lodato
liev. Si^, I). LttKKari , imdto istrutto ed
amante di tuli monumenti , dia no*
dovevaacf^li pr^Ntal■e molt.i feda per*
«iliè NpeNnimiimo nlia^liava , coma ava*
va potuto verificare in molti eaii di
coniionto coli' orifjinate , onda pnò
lieniaaimo couf^ettiirarai dio la data
«lei MDXIV. Cai. Kent. diceaaa MDIV.
X Cai. Hnp. , la quale corrianon«la ap*
punto al if» AfjoNto i5o4' datooi dal
Montefani , e che perciò o I' Alidoil
o l'autore o l'eNUtu toro dell' faorixiona
aldiiano anlepOMfo il nunioro X al 1V|
come non h diflicile ail acoadera 1 a
come ac«:ado di sovente anohe per
fatto dello stampatore O^ni dubbio
ai aarelditt potuto dilef^iiare quando
si foafe» trovata nel aiidiJetto Conven*
to una tale tscrixionn , la quale per
fataliti, e aicurainento in caitSa dai
molti riatauri e can|;iamenti looali
eaefruitivi nel corso di olire 3 Secoli 9
aarà atata o coperta du mnro od in-
tonaco o nutuialiiiente deperita. Ad
uf^ti'ì modo aemhra poterai con sicu«
rexrii ritenere die la ninrto del Novara
sia veiainente arcadutu nel t5j4» <l*o*
diA dopo quest' anno neiiun •orattore
A die A>fM é Unt*nom9,
«T#Ta pk %n ÒM w «ttmite Tani*
ilt «auBirtEione • ttima.
;. m8 If. 9a8i.
mOLI Pranceteo. o^^. Nominato
Booiaw Pio IX in Ottobro 1847 *
'•■•ore di Archeologia e Storia aa*
■eli' UniTersità di Roma.
:. aSfl N. aSii.
kLCAMI Caccianemiei Loigi. mgi/^.
etto notieriaK» per laTorì pnb-
tti.
LLEOm Vincenfo. oir^. La Lan-
in Gius Civile che ebbe li 6 Geo-
•446 fn privata , mentre la pnb-
i ^i Tenne conferita li 16 Gen«
«449-
. «35 N. a354.
kRISI Giulio Cesare, agg, Fn an*
Parroco di 8. Maria del Tempio
i delia Matone dal 1718 al 1700.
;• a37 dopo il N. «370 agginngaei
. 4376 «^^
kTUZZI Abate D. Luigi nato in
gna li a6 Agosto 1738 , laureato
icra Teologia y ed ascrìtto al Col-
» di questa facoltà li i3 Decem-
1770 , fatto Abate e Vicario Fo-
» ai Zola Predosa nel precedente
1769 , e morto nella sua Ceno*
li i3 Settembre 1810. Benché
eniese concesso di esercitare in
anqoe Cattedra della Patrìa Uni-
ti le parti di Professore , tutta-
k a ritenersi che in fatto non sa-
■lai la Cattedra , mentre il suo
I non si trova inscritto nei Ro-
iQtantici , in alcun altro Registro
UnÌTersità, e neppure nel Diario
laiastieo e Civile di que' tempi,
uriche che occupò di Professore
iloeofia y e di Etica nel Collegio
alto, e di Lettore di Teologia
atica presso i PP. dell' Oratorio
Filippo Neri , sicuramente non
«rmisero di servire anche al-
iversttà. Noi però abbiamo volo-
ginogere al nostro Repertorio il
di questo illustre Teologo e Fi-
>y affinchè non si creda da talu-
10 tì eia stato ommesso per ne»
Repert. de' Prof. 44
gllgmMHi. ss llogio in «unte delPAbn»'
te Don Lnigi Patosd. Bologna 1810.
Pìreseo il Tipografo Jacopo Marsigli. .
par. 287 N. oStS.
PEDEVILLA D. Gio. Antonio agg.
Si re^o noto per laTorì pubblicati.
pag. n4o N« a4o4«
PERAOCIHI Alessandro, ngw. Fa
anche Parroco di S. Andrea degli An*
•aldi nel 1517.
pag. n47 N. 0489.
PISTORINI Calabrie, ugg. Fa 8n>
oerdote Secolare y m Parroco di S. leaia
dal t65o all'anno di ana morte 167*»
pag. a55 N. aS55.
PRETI Ugolino, agg. Crediamo che
questo Pro^ssore sia lo stesso Ugoli-
no del Prevede notato dal Savioli
tra i Professori del nostro Studio del-
l'anno 1 1 89 , mentre vediamo che an«
ticamente Presbiteri , Prevede , o del
Prevede eran sinonomi del cognomo
Preti. =5 Savioli Annali di Bologna
tom. II9 part. !> p. t58.
pag. 067 dopo il N. a664 *' AffS'^'^*
ga il N. a664 »"*
ROCCHI Dottor Francesco di Savi-
gnano Provincia di Porli, allievo del
celebre Antiquario Cavalier Bartolom*
meo Borghesi, e Custode del rinoma*
tissimo di, lui Museo in Savignano
suddetto. È stato dai Sommo Pio IX
li 9 Ottobre 1 847 nominato Professore
di Archeologia in luogo del defunto
egregio Signor Dottor Girolamo Bian*
coni.
pag. 267 N. q665.
RODATI Luigi, agg. Si rese noto
per lavori pubblicati.
pag. 178 N. 2719*
RUGGIA Abate Girolamo, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati.
pag. a8o N. aySS.
SANDRl Pietro, agg. Fu Sacerdo-
te Secolare , e Parroco di S. Michela
del Mercato di mezao, indi di S. Lo-
renzo di Porta Stiera , nella qua! cura
cessò di vivere 1* anno i665.
pag. a85 N. a8ai.
SBARAGLIA Tommaso, agg. Uc-
ciso in rissa da Bartolommeo Malpi-
ghi fratello del celebro Marcello in
3 f83.ZANBTTIFiloppia chiari Cam- Fiorvntioo , indi GItCailiao Bolo
millo Bolognese. Fu decorato della laureato in Leggi ntl nostro 8c
Laurea in amendne le Leggi li 91 Gin* 16 Novembre f433. Sbaglia il
cno 1743. Con fenato Goniulto a6 f«b* Fantuaszi a farlo incominciare
brajo 176^ ebbe la Lettura onoraria Lettura di Gtui Canonico nel
della Somma Rolandìna, la quale in Studio nel 144^9 mentre lo tr
appresto e cioè nel 1770 gli venne com- inscrìtto nel BLotolo dell' Anno
mutata in stipendiarla. Egli la disim- dente i438 al 1489 9 « forse 1
pegno sempre con molto onore sino al tore anche qualche Anno prii
5o Novembre 17929 epoca in cui a- che non poniamo accertare por ]
vendo già prestato il servigio di 3o canaa dei detti Rotoli. Contini
Anni, fu dichiarato emerito e giubila- indefessamente in detta Lettura
to. Non ostante il riposo, accordatogli i48a, anno di sua morte avvenat
di diritto , volle egli proseguire ad in- logna. ^ Fantuaai Tom. Vili 1 1
•egnare nella sua Cattedra sino all' An- a cui aggiugnerai la notisia del
no 10OO , nel quale gli venne confer- detta Laurea,
nata la giubilaaione. Mori quiescen- 3187. ZANI Giovanni Antoni
te in Bologna li 3 Decembre dell' an* di Antonio Bolocnese, laureato
no i8ia. gi li aH Novembre 1600. Neil
3184. ZANETTINI Girolamo fifflio di i6o3. ebbe una Lettura di Giù
Tommaso, Cavaliere, e Conte Bologne- le, che tenne per tutto il 1611
•e. Venne decorato della Laurea in pò di che vesti l'Abito de*Ga
ambe lo Leggi li3i Gennaro 14S7» od ni assumendo il nome di Frs
ascrìtto indi ai Collegii delle medesi- teo. m Alidosi p. i49*
me. Principiò non neli' anno 14*^9, co- 3iH8. ZANI Paolo figlio del
me asserisce il Conto Fantuzzi , ma Valerio , Bolognese , laureato il
bensì nel precedente i458 ad insegna- due lo Leggi del 1689 , e nel)
re il Gius Canonico sino al 14^99 nel i647 provvisto di una Lettura
qual Anno si trasferì a leggere il Gius Civile, che tenne pf*r tutto il t'
Civile per un biennio, e nel 1481 tor- = Fantum Tom. VITI, p. a48
nò alla Cattedra del Gius Canonico, 8189. ZANI Ulpiano figlio de
che tenne a titteo il seguente 147A-73. to Giovanni, Bolognese' Venne
Nel 147^ si portò a leggere in quest' to in Leggi nel 1488 0 noli
ultima facoltà a Pisa, ove rimase per istesso provvisto di una Gatte
cinque Anni, e nel 1478 rìpigliò in Gius Civile, che gli venne co
Bologna la sua Cattedra di Gius Givi- ta per tutto il 1 5 14^1 5. Reso
lei di poi tornò nei 1479 ad insegna- pel suo sapere, andò Pretore de
re il Gius Canonico sino alla morto tà di Lucca , ove rìmsse sino a
avvenuta in Bologna li 8 Aprile 1498. dopo di che ripatrìo. Passò in 1
ss Fautuzzi Tom. Vili , p. a^o, nel iSo'j jAmbasciatore con altr
3i85.ZAN£rriNI Sigismondo figlio gi XII per supplicarìo a lasci
di Francesco Bolognese , laureato in proteggere i Beoti voglio, che
amendue le Leggi li 8 Giugno §555, giati al di lui favore tentava!
ed indi ascritto ai (^ollegii Civile e vi disturbi e fazioni nella nost
Canonico. Nell'Anno i556 ebbe una tà. Compiuta la sua Commissic
Lettura d* Instituzioni Legali, che ten- scelto a Pretore della Città di
ne per tutto il i558. Lesse poi negli to. Ritornato finalmente in Pati
Blndj di Macerata , di Siena , e di Ro- investiti i Magistrati Nobili del
ma. ru Avvocato Goncistorìale , e nel tà, qui mori nelP Anno f5i9. :
i584 divenne Vescovo di Fermo ^ ove tuzzi Tom. Vili; p. a5i.
mori nel iSoi* ^ Alidosi p. 910. 8190. ZANIBONI Giuseppa
3i86. ZANI Giovanni figlio di Zeno Bolognese , laureato in L*ffi
m xUji* Neil* Anno i65i ebbe U rieletto Anno diveoBe pure Piofettois
Im delle IottitiUEÌoBÌ X^miX^ cbe di tale tcieosa ancbe nelP UiÙTenìtà.
per tatto il 1 654^5. ^ceti ia- Dal 1760 tino alla morte insegoó poi
Bte della Coop^^aàoae dell' O- in ette V Idxometrìa. Nel 176^ gli fa
e arila Città di Regcio. commetta la comfMlazione del Taccai-
|i. ZANONI Iacopo tag^liodi Pel- no Attronomico. Li 37 Gennaro 1778
iD 9 aalo ia Monteccluo CSattelio direnne Pretidente a rita dell' Ittita-
haceto di Reggio Dioceti di Par- to predetto. Li 37 Settembre 1781 fa
6 Geaaaro i6i5, celebre Bota- aggregato come Uomo famoto al Col-
Beacbè aoa dovette ettere egli legio Filotofico, 'siccome lo fa pare a
renio tra i Profettorì Cattedrati- yarie altre Accademie Italiane e Stra*
\ aoetto Stadio , perchè aoa laa- niere. Mori qnetto celebre Attronomo
■èpfOT¥Ì«to ia etto diLettara, e letterato li i5 Maggio 178A in Bo-
ria 1ajP*b Umm, che di te ti elerò legna. =: Fantnazi Tom. YU, p. a65.
■Ita Earopa, le tae opere ttam- 8194- ZANOTTI Francetco Maria fi-
a 1' impiego di Cnttode del pob- glio di GioTanoi Andrea Cavazxooi Za-
Orto Botanico 9 che gli venne notti , nato in Bologna li 6 Gennaro
attra Senato fidato , nonché le 1693, e laureato in Fiiotofia li 99 Ot-
raaae avate colla ttadiota gio- tobre 1716. Li 9 Decembre del 1718
ky eoi Profettori etteri, e con al- ottenne nna Cattedra di Logica nel-
la ei recaTano ad ammirare qoel- l' Univertità , che occopò per tatto il
alwliinento , lo fanno degno di 17849 dopo di che pattò a leggere la
ilitama* meaaione in qnetto Re- Fiiotofia tino al 1787, in coi integnò
ria. E tanto più ci tiamo indot- la Pitica particolare , e nel 1788 to^
tatariirelo ia quanto che ia te- aò a leggere la Fiiotofia morale tino
vaaaero tempre i Cnttodi e Di- alla morte. Li 14 Agotto 17^1 fa pò*
■lorì del detto Orto ^ tino alla re eletto a Bibliotecario dell' latitata
la dall' CJniTertità 1808, contide- delle Sciense , e li 11 Giogno 17^8 a
la gli altri Profettori della me- Segretario del medetimo. Li 8 Marea
a. Mori in Bologna li a4 Agotto 174^ venne come Domo famoto atcrit*
tf= Fantnazi Tom. Vili, p. aiS5. to al Collegio Filotofico. Li 1 1 Marzo
A. ZANONI Petronio Bolognete, 1766 fa fatto Pretidente dell' Itdtato
potè del tnddetto Jacopo. Fa Co> predetto. Mori li a5 Decembre 1 777 in
dell' Orto Medico dell' Cniverti- Bologna. Fa qaetto famoto Filoto^D »
1' Aaao 176^ per tatto il 1768, Poeta , e Scrittore aggregato a varia
adi coaM tale è compreto tra i Accademie Italiane, e Straniere.ssFan-
aari della medetima. Mori nel tnzzi Tom. Vili, p. ^70.
Anao 1768. 8195. ZANOTTI Cavazzoni Luigi Bo-
3. ZANOTTI Eatttchio figlio di lognete, hiureato in Fiiotofia li ih Gto-
*iatia Cavazzoni Zanetti, nato in gno 1787 , ed in Medicina li 18 Mag-
na li 97 Novembre 1709. Li io gio 1796 Li a Gennaro 1799 venna
a 172^ venne eletto ad Ajotan- eletto a Coadjutore del Profettore di
Piofintore di Attronomia del- Pitica dell' Cnivertità , e cettò di ^9^^
atto delle Scienze il celebre Eo- terlo nell' Anao i8oa. Fu quindi fatto
a Manfredi. Li aa Agotto del te- Ripetitore di tale Scienza per tutto il
e Anao 1780 fu decorato della 1807-8. Mori in Bologna li ai Decem-
a «a Filosofia. Neil' Anno 1788 bre di qnett' Anno 1808.
■a anche una Lettura di Mec- 8196. ZECCARELLI Francetco di
i DcU' Univ ertiti , e li 6 No- Foligno, e Cittadino Bolognese. Studiò
re 1789 per la morte del Man- nella nottra Università , ove venne de-
venne tcelto a Profettore di A- porato della Laurea in Fiiotofia , e
Maia del detto Iftituto, e nel» Medicina li 7 Gennaio 1689. Fu in
Xeperi. de' prof, tfi
880
€Ma Lettore rimario ^ c«>l«>bre di Me*
dicina teorica fiali' Anno 1.574 «ino al
a^^ovemhrn i-^By, e|>oca di tua mor-
te avvenuta in nolo;;na.r= Alidori p. 70.
3197. /^i^CCARKLLI Maurizio figlio
df*] iuddetto Dottor Francesco, oriondo
dì Foligno , e fatto Cittadino Rologne-
M. Venne laureato in Filosofìa e Me-
dicina li 3 Settembre r566 nel nostro
Studio f in cui fu creato Lettore di
Medicina nel f 58o, e continuò ad in-
segnare questa Scienea sino al t.'iQo,
epoca di sua morte avvenuta in Bolo-
gna. = Alidosi p. i4t.
3198.ZEGGAKF.LLI Nicolò figlio del
detto Dottor Maurizio Bolognese, lau-
reato in Medicina li 3i Maggio i6o3y
ed in Filosofia li 19 Settembre dello
•tesso Anno. Neil' Anno 1604 ebbe
una Lettura di Logica, che occupò si-
no al 1606, in cui passò a ìcg^ttre la
Medicina pratica sino al aa Novembre
s6f f , epoca di sua morte avvenuta in
Bologna, ss Alidosl p. i5o.
3t^9. ZBGCHI o Z<*cca Ercole, figlio
del Cavaliere Andromaro Bolognese ,
laureato in Filosofìa e Medicina li 19
Agosto i6r4 9 ascritto al Collegio di
Filosofia li 4 Settembre dello stesso An-
no, ed al Medico li 19 Giugno 1618.
Li 3 Ottobre del detto Anno 16149
con dispensa dall' età , ottenne una
Lettura di Logica , che tenne sino al
1617, in cui passò a leggere la Medi-
cina sino al i6aa , epoca di sua mor-
te avvenuta in Bologna. = Fantuxzi
Tom. Vili, p. 294.
Scioo. ZECCHI o Zecca Giovanni fi-
glio di Andromaco , illustre Medico
Bolognese. Venne laureato in Filoso-
fia e Medicina li 17 Decembre i.'iSS»
ed ascritto ai Collegii di quelle facol-
tà li la Marzo i56a. Neil' Anno i559
ebbe una Cattedra di Medicina teori-
ca ed insegnò poi anche la pratica, «
per la fama del suo sapere giunse nel
i58Had avere l'Onorario di Lire fico.
Nel a Novembre del detto Anno f 588
passò a Roma , con riserva dolla Let-
tura e dello Stipendio in Bologna , a
leggervi la Medicina in quella Sapien*
M. Si restituì «illa Patria ed alla Catte-
dra di Medicina pratica »<
1' Onorario di Lire i4oo* I
1595 gli venne di nuovo
portarsi a leggere nella Si
la rinorva della Lettura e
in Bologna, ed ivi fu ere
no Romano , fatto AnJiiati
to Pontificio, e de* Concia
di Sede vacante. Colà cftss
li 'i Novembre 160J. = Fai
Vili, p. a93.
3aof. ZECCHINI Bonav»
gnese figlio d#>ir infrascrit
laureato in amendue le L<
glio 1787. Li v5 Novembi
citò V Orazione inaugurali
pertura degli Stiidj. Venne
fessore di Eloquenza li4C(
Con Dispaccio del Ministro
no 19 Nov<fmbro iHoo pas
tedra di Analisi df*lie Idre
pò per un solo biennio pe
sato a Vice-Prefetto (ìfììn C
to; Fu di poi Si'gretario d
sotto il cessato Governo I
di che passò negli Stati Au<
renne investito di cariche
ed in ultimo fatto Prefetti
tà di Udine , in cui ceasr
pieno di meriti 1' Anno i}!
39oa. ZECCHINI Petroi
figlio di Lorenzo Bolognesi
in Filosofia e M^^dicina li
1758, indi nel 1767 provv
Lettura onoraria di Anatoi
N«l 1768 venne colio/iato
natomici ordinarli , e fatto
Anatomia teorica Stipendia
gato all' Ac<^ademia Filosol
stituto delle Scienze, e die
chiatro dei Duchi di Olstc
allora dimoranti in Bologna
passò a leggere la M<.'dicini
dio di Ferrara collo stipen
di 4^^ 9 ® dofio tre Ann
l'aumento di Scudi 3oo. Sa
sta Cattf'dra con molto appi
corso di scolari fino alla d
avvfrriuta colà li i3 Settcu
e trd suoi illustri discepoli
il c«»l*dire Clinico Antonio
rarfsr*. Non ostante la di
551
da Bolofiu , Tenne sempre conservato ottenne una Lettura di Medicina pra-
W Rotoli del nostro Stadio come Lèt- tica y che tenne per tre Anni y dopo di
tose di Medicina Pratica, ed Anatomi* che ti rese assente, indi nel i66o«tor-
caii^ Fantnzzi Tom. IX, p. aoi , che nò a montare la Cattedra leggendola
CMieggerai per la Lettura colle sud- Filosofìa morale , che insegnò per tut-
Mke notizie. to il 1670. Venne anche decorato del-
3ao3. ZELINI o Ghellini o Gilini o la Laurea in Leggi li ao Marzo i663,
li Pietro, Dottor di Leggi Bologne- e lebse il Gius Canonico dall* Anno*
Fu Professore di Notaria dall' An- 167^ al 1673, indi le ripetizioni «di
i3^ per tutto il 159S-96. L'Ali- Bartolo dal 1674 sino alla morte. Fe-
■ racconta che gli venne tagliato il cesi Prete, e divenne li io Febbraro
li 29 Luglio i4>i per essere sta- 16S0 Canonico di S. Petronio. Mori
contrario allo Stato popolare di Bo- in Bologna li 5o Ottobre dello stesso
.^Fantnszi Tom. Ili, p. 173. = Anno 1680, mentre trovavasi Decano
Aiidoai p. 193. = Libri della Camera del suddetto Collegio di Filosofia.
i3a3 al 1396. 3^09. ZOPPiO o Zoppi Girolamo, di
Zerbi^Vedi Cerbi. nobile famiglia Bolognese, laureato in
3ao4.Z£ROVNiZKI Don Pietro, del- Filosofia li 27 Luglio 1674, e prima
POrdine de' Predicatori. Fu Professore di essere così condecorato, fu li 1 1 Feb«
di Lìngua Arabica dall' Anno 1779 per braro dello stesso Anno eletto Lettore
tatto il 1787-88. di Rettorica e Poesia nello Studio di
Zibetti Ovidio. Vedi Gibetti Alacerata, ove si trattenne sino al i58d,
SaoS. ZINI Flavio Bolognese , lan- li a6 Settembre del <|ual Anno il no-
in Filosofia li 3o Decembre 1661, stro Senato gli conferì una Lettura di
qoal Anno ebbe la Cattedra emi- Umanità , che intraprese li a3 Decem-
di Metafisica , che sostenne si- bre del medesimo Anno, proseguendo
at alla morte. Nel 1675 fattosi già sino all' epoca di sua morte. Venne a-
Secolare , divenne Parroco scritto al Collegio di Filosofia li aq No-
di S.In.ja, nella qual cura morì li il A- vembre i586 suddetto. Moti in Bolo-
|dle 1680. Fu anche Laureato in Leggi gna li 5 Giugno i59i..=:rantuz£Ì Tom.
adlo Stadio di Padova. = Fantuzzi Vili, p. 3co.
i.VlIIyp. 898 a cui aggiugnerai la 3aio. ZOPPIO o Zoppi Melchiorre
precita della detta Laurea Filoso- figlio del detto Dottor Girolamo Bolo-
fita, e la sua professione di Metafisico, gnese y laureato in Filosofia e Medici-
3ao6. ZOCCA Domenico Maria figlio na li q^ Settembre 1079, °^^ qual An-
£ Gio¥anoi Antonio, Nobile Bologne- no ottenne nello Studio di Macerata
Ks laureato in amendue le Leggi li a3 una Lettura di Logica , che tenne si-
16849 od indi ascritto al Col- no al i58i, li 27 Ottobre tlel qual An-
Wpo Canonico. Fu Professore di Fra- no ebbe simile Lettura nella nostra
lin Criminale , e di Gius Civile dal Università , per la quale li 0.0 Decem-
H Ottobre 1695 sino al io Maggio bre 1590 ottenne un aumento di Sa-
1797, epoca di sua morte avvenuta in lario col titolo di Protologico. Li sS
liio^.^Fantuzzi Tom. Vili, p. 399. Gennaro 1092 passò alla Cattedra di
3907. ZOFFREDO Piemontese. Era Filosofia morale coli' Onorario di Lire
tu i I^fessori Artisti nel i3o7. = A- 800 , la qual Cattedra sostenne sempre
Mosi p. 85. con sommo aggradimento, e concorso
A9o8. ZOPPIO Cesare Bolognese , di Scolari sino alla morce. Li a3 Luglio
westo in Filosofia li 17 Decembre 1093 venne ascritto ad amendue i Col-
**f8, ed in Medicina li 18 Decembre legii di Medicina e Filosofia. Fu Fo^ida-
^ '^49 > ascritto al Collegio Filoso- tore della celebre Accademia de' Gela-
■^ ii a8 Gennaro 1649, eJ al Medi- ti nel i588. Mori in Bologna nell' An-
*• u 3 Gingoo i65i. nel qual Anno no i634.= FaiJtiizzi Tom. Vili; p. jcj.
FINE DEL REPEUTORIO.
ù<ii (militi
OCCOISI DUIANTE lA SIAIPl
pai;. ia N. a4'
AICUANI Michela Garroelittno. ugg.
Fu Generale del fuo ordine,
pag. i3 N. a8.
ALBANI D. Cammillo Bernardino.
agg. Defunto in Bologna l'anno 1706.
pag. 94 ^' >4<>*
ANGELELLi Marolieae Maf limilia-
no* ogg* Por dispoftizione del Sommo
Pontefice Pio IX felicemente regnan-
te 9 ed in conformità della riaerva
fatta dalla Sacra Gongregasione degli
Studi Tanno 1838» è rimaato Ange-
lelli alla Cattedra aoltanto di Lin-
Sua Greca ^ eisendofi l' altra della
torta antica e moderna conferita ai
ehiarimimo Big. Abate Antonio Mon-
tanari di Meluola*
pag. 98. N. 199.
APONTE P. Emanuele, agg. Sog-
getto che si refe aiiai celebre anche
per lavori pubblicati,
pag. 3? N. a98.
BANDIERA D. Andrea, agg. Cenò
di vivere in Bologna l'anno 1714*
pag. 55. dopo il N. 4?^ '(ITII^i ungati.
BIANGANI Tizzi Giacomo. Vedi
Tazzi Biancani Giacomo,
pag. 56 N. 487.
BIANCONI Girolamo, agg. Mancò
ai vivi nella fua Villa di Gavaieto
nel Bolognese li q Luglio 1847*
pag. 57 N. 4o5.
BINARINI Alfonso, agg* Fu anche
Parroco di 8. Maria di Casaglia di
Cailmla^ e di Bertalla dall'anno i553
al 1567.
pag. 68 N. 601.
BORDONI Giovanni, agg. Fu Par-
roco de' Si. Pietro , e Marcellino dal*
l'anno i59f al 1598.
pag. 68 N. 610.
BORNATI Cammino, agg. Fo >i-
cerdote secolare , ed é aof ratto «OM*
scinto per lavori pubblicati.
pag. 69 N. 61 5.
BOSCHI Gio. Matteo, mgg. Fo P«»
rofìo di 8. Giiterina di SaragoiM dal- ^
l'anno 1713 al 1799, indi di BaigL
pag. 71 N. 640.
BROCCHIERI Pietro M«ri«. 4ff.
Noto per lavori pubblioati.
pag. 86 N. 771.
CASALI Bentivogli Paleotti H«i^
obese Gre|;orio. mgg> Soggetto ■ eho
si rose chiaro per favori pnbbUottL
pag. 88 N. 791.
CASTELLI Gio. Battiata. «gf. Fo
inoltre Parroco di San BartoloWMO
della Beverara.
pag. 88 N. 800.
CASTELVETRl Gio. Antooio. m.
Fu anche Parroco di 8. Maria diUo
Budrie del 1710 al I7a7.
pag. 94 N. 85d.
CHIERICI Domenico, agg. Fn Par»
roco di San Lorenzo di Porta Stiem
dal 1668 all'anno di fua morto itSo»
pag. p4 N. 858.
GIALLI P. Abate Alessandro, om
Fu Parroco di S. Gio. Battista do'Co-
lestini dat 1784 in poi.
pag. g5 N. 863.
CICCOLINI Aliate Lodovico, agg.
Si rese noto per lavori pubblicati.
pag. 96 N. 880.
CODIBÓ Alessandro, agg. Fa an-
che Parroco della Chiesa Priorale di
8. Maria Maddalena dal l5o4 «11' M"
no i538.
pag. ici N. Qaa.
GOSI'I Jacopo, agg. L'Alidoii pur*
icbiara Dottor di Le^ nel lapo»
l>blieo Lettore mei i3o4. sr Ali-
p. 96.
. tic N. io34*
l' BUOI GUcomd. agg. Fa Sena-
di Roma.
106 N. iai6.
RRUGGI Michele, agg. La Cat-
. che cuoprl io Gioeyra fa di Let-
nra latina ; l' attuale che ha in
h quella di Storia ed Archeolopa.
i%<f N. 1946.
NTANA P. Mariano, agg. Si re*
mì noto per lavori pubblicati.
i3f N. 1964-
ANGESGHINIS Padre Francesco.
Soggetto conosciuto per lavori
licati.
i3a N. 1^96.
ANCIA P. Francesco, agg. Fu
:o di S. Maria della Carità dal-
o 1744 ^i* po^*
i34 N. i3io.
DTLLI D. Gaetano, agg. Fu Par-
li 8. Margherita dall'anno 1768
Ir.
143 N. 1899.
SFARINI Avvocato Bernardo.
fu Governatore di Faenza.
i4B N. t46o.
iGOMELLI Avvocato Raffaele.
[1 Sommo Pio IX ha accettata
t rinuncia alla Cattedra d' Insti-
li Criminali > e gli ha accordata
•ione vitalizia dei due terzi del-
BMO onorario di Scudi 400.
i49 N. 147^-
COMO da Castel de' Slitti, agg.
ccidiacono di^ Bologna , ed ag-
o al Collegio di Gius Canonico.
i65 H. 1668.
FFINI P. Michel Angelo, agg.
to assai noto per lavori pub-
u
170 dopo il N. 1709. aggiungasi
1709 secondp.
^LIELMO da Cesena. Secondo
EÌroU fu Professor di Legg:i nel
Studio nel i5oo. = Panziroli
26.
176 N. 1774'
IMA Domenico, agg. Fu Par-
roeo di San Lorenzo di Porta Stiera
dal i63o al 16^7.
pag. 178 N. 1786.
LANZERINI D. Domenico, agg. Fu
Prior Parroco di S. Maria della Puri-
ficanione nella Strada Blascarella dal-
l'anno 1748 al 1751.
pag. 189 N. 1904-
MAGNANI D. Antonio, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati.
pag. 19^ N. 1935.
MALPIGHI Marcello, agg. Erraro-
no tutti coloro che riferirono ohe
questo grand'uomo ottenne Tanno i656
la Lettura di Medicina 9 mentre ia
forza delle ordinazioni date per Io
Studio di Bologna dal Cardinal Le-
gato Durazzo li 26 Giugno 1641» stam-
pate in Bologna dal Tipografo Beaacci
neir anno istesso , nessun Professor
Artista poteva leggere la Bfedicsna , '
se non aveva prima insegnato per tre
anni continui la Logica , ed ecco il pei^
che Malpighi ebbe, non mai nel i656y
ma nel precedente i655 questa Let-
tura, la quale, benché resosi assente'
da essa nel i656, gli venne conser-
vata sino al 1658-59 , come risulta
dti Rotoli autentici dello Studio. Fa
quando tornò da Pisa e cioè nell'ani
no Scolastico 16.S9-60 che passò alla
Cattedra di Medicina teorica. Intorno
alia sua nomina in Archiatro di Papa
Innocenzo XII, crediamo di far cosa
grata al Lettore aggiungendo il tenore
dell' analoga Lettera , che gli scrisse
da -Roma il Cardinale Spada in data
del i5 Agosto 1691 , esistente neU
l'Archivio generale Arcivescovile , Atti
del Collegio Medico Libro XV N. 6
^el tenore seguente ,, Al Molto lUu-
„ stre e Molto eccellente Sig. Dottor
„ Marcello Malpighi. Bologna. Molto
„ Illustre e Molto eccellente Signo-
„ re. Dal Sig. Marchese Cesare Ta«-
„ nara ho inteso quanto V. S. sia dis-
„ posta in accettare il Servizio di
„ Nostro Signore in qualità di suo Me-
„ dico , onde io havendone fatta og-
,, gi relazione a Sua Santità , non
,, posso esprimerle con quanto gu^td
„ sia stata accolta dalla Santità Sua
9114
fP la dì Ui riioluxionff , riprometttftt*
ff flodi (I«1U 1ÌÌ Ini aisisttriKa qiitl
ff
ly iri«n«r amata , a «tìmata <la tutti.
ff Dal infrdoilmo Sic, MaroliMf «entirà
buon ftflVtto I c)i# gli può Influire
la fola tirtili di V. A , cht tanto
if
Jal infrdoiimo ole, marohMf «entira
dia alcuni altri partir;olari ciroa
I, il mo trattamento » potendola aMi-
ff curare f fdie 8iia Beatitudine vorrA»
ff òhe in aU) «pi^ifilit la tua naterna
ff beneficenifta , e diatinta noddinfaieio-
ff ■•. Qiiando larà tempio opportuno
ff Sntraprrndi pure V. 8. volontieri
1^ l' ineommodo del Viagcio , che io
Il anoora itarò attemlendola con de-
,1 alderlo partioolare d' imtii^garmi in
Il iuO eervigin , die A il fine con cui
ff Ut prego dal Hignore ogni vero be-
li no. Roma li tu Agoato t(it)t. Dì
ff V. 8« AfTeiiionatiiitimo tempre. 11
Il Cardinal Spada.
lìopo la detta nomina , e mentre
Il oelebre Malpigli! troYaraii anche
in Bologna , prima di e»«ere aioritto
all'Arcadia (li Roma, il Collegio Me*
dico a piffni roti lo volle aggri>gare ,
come ft ditte , a (fuetto Corpo li A7
8ottembre 1691. Haputoti da lui (pie-
§to tanto nuovo f* ttraordinArio,(|uan-
to inatpettato graditiMimo onore ^ do'
Tendo tra pochi giorni partire per
Romei fece nei rogiti del Noterò Ilo*
lognnte Girolamo Medici li 3 Ottobre
di detto anno toicnne Piooura nel
Dottor di FilotofÌM e Medicina GoIIA'
ciato e Lettor Pubblico Oio. llattìnta
Cingari| percliA a «uo nome prendette
pottetto del potto , che gli tarehhe
atato dettinato nel detto Collegio ^ il
quale in teduta del i3 di detto M(«te
giudicò ad unanimitA di pareri dover
«ttere il primo dopo i numerari. Pre-
le indi il Mandatatio Cingari pottetto
di quatto potto colle volute ttatuta-
rie formalitÀ li H Novembre del detto
annO| come ti legge nel Libro Segre-
to degli Atti di detto Collegio 1661
al iGfjSi a Cart. 1^)7 e i(;H. In ricono-
aoenKa di tanto onore tcritte di mtf
pria mano Malpighi da Doma la Let-
tera che tegue , la ((utle in originule
4;ol Mandato tutldctto contorvati nella
Filffa X 16BO al idfjfi oorritpont
ai ripetuti Atti preato l'ArcLifi
cÌveii(!OVÌle.
Sopra coperta teparata f, ììh
ff timii et Kaccllentittimit AlmH
f, gii MedÌ4 iiiff) nononiffi Patrib. i
„ nitr. Lettera ,, Itluttrìttiml et t
Il lentittimi Patret. Rximiat (]Uai
I) tnm , non rjuat debeo » vobit
,, ttrittimi et Kacellentittimi I
f, grariat ago ; me tiquidem tilt
,, in Alhum Preifilarittimi Colleg
ly ttri refVrre voluittit , et irr|U<
ff et triciuiii intr<r Von nwìtitti ,
,f temper lUi Magittrot veneratut
Il anti(fuit(|. , et celeberrimit M
ff Artit antctignantit^qui longa i
ff terin drhftm nottram , totuONj
Il hnm ilbiAtrartint , tolo vettr
f, maoititi* beneficio tiiccot
ff creare. Tanta beieficii huiiit
Il noritff. Mmplitudo totum an
Il adeo occupat , ut vix verba
f, tant prò (lehìta gratiarum acl
Il (fuam tentiendo magit » r|ua
ff (fiiendo perpetuo me babii
Il piofitcor. Interim ea omnia 0
Il (fu« a me prolioitci potentnt
f, hit liliittrittimi et Éxcellent
Il Patret lìhentÌMÌme offerOiUt
,f de innotetcati ({uem creattit
Il aliter 1 (pinm vobit onm vi
ff tentirn , et moveri. Vaiato , <
Il ttrum addictittiniurn fovero r
Il dignemini. Dabam Romei d
Il Octohrit i6<)i* Dominati Vi
Il llluttrittimtrum et Kvcellenti
Il rum llumil. et Devinct. S(
,, Coli. Maroellut Malpighiua. ^
Vertendo in Roma lite tra i
gii di FilotofÌA e Medicina e
tori tutti Cittadini di Rolognai <
(pietto Senato, pel ritardato pa|
to e pnr In rAloj<lifl degli onora
Lettori del nottro Studio , none
raumiMifato conferimento dnlli
tedre a Soggetti forettieri noi
nenti , venne dagli ttcAii Coli
£19 Aprile tfif)^ pregato il e
Mttlpiglii nt\ attumere in lor
me la procur» per trattare 1
cordio tul Marchete Celare
Anbasciatore presso la Corte di Roma
pd detto Senato,, e Mandatario spe*
ciale in essa lite; il che egli accettò
prontamente mediante Lettera del 2
Haggio di detto anno > che in origi*
■sle esiste nella sopra citata Fil-
ai 1688 al 1695 y di questo tenore.
Sopracoperta separata. ,, lilustrissi-
„ mis et Excellentissimìs Fatribus
0 Dominis Colendissimis Gollegiorum
I, Philosophiae et Medicinae Bononic
n Bononi» ,, Lettera ,, Illustrissimi
n et Excellentissimi Patres Domini Co-
li lendissimi. Provinciam , quam tan-
iB ta cum humanitate mihi tradere
n Pktres Illustrissimi et Excellentissimi
ff dettinatis , tam gravis ataque. ar-
ti dna existit, ut meis viribus omni-
n no imparem agnoscam ; agitur enim
' n de reati tuenda nostra Uni versi tate ,
« do asserenda CoUegiorum dignità*
M to > et statu y deque conservando
a GÌ¥Ìam patrimonio, quod in exteros
B eoQTerti cepit ; Vestra tamen au-
I» eOMritaa me impellit , et allicit II-
M Inatriasimi Senatus in concordiam
Mpropeiuio, quam in Patrie Fatribus
M racatam suspicari non licet ; qua
S9 piopter esca quadam obedientia
ji mandata vestra libens obibo , ut
» iienevolentiam vestram , saltem ob-
« temperando, demerear. Operam igi-
ji gar meam , qualiscumque sit, Vo-
« m Patres IHustrissimi et Excellen-
ji iHMmi humilime ofiero , et ea di-
jg ligentia , et fide , qua poterò y et
li. debeo , cum Illustrissimo March ione
M Cesare Tanara ad Sanctissimus In-
ji nocentium XII. Oratore nostro agam,
ig ut talTÌs nostri Archiginnasii, Colle-
9 pam , et Civium iuribus , res ad
19 concordiam adducatur. Interim prò
1» ttnto faoBore , quo me prosequuti
j^eeda, maximas, quas possum ago
I, patias, et precor vobìs, qui saluti
0 piiratse , et pubblicae summopere
IP atadetis , omnia fauste , et feliciter
: ff eveniant , meque sciatis ad omnia.
tt Dominat. Vestar. lUustrissiroarum et
IP SKcellentissimarum. Rome Die 1 Maii
„ 1693. Paratissimnm et Devinctissim.
y Servam Marcellum Malpighium. >,
.558
In ultimo non sarà inutile l'avTor-
tire come tra gli Scolari che sortirono
dalla Scuola in Bologna di questo ce-
lebre Professore , oltre i rinomati Do-
menico Cuglieminiy Lodovico Donel-
li y Giacomo Sandrì y Francesco Alber-
tioi y Antonio Valsalva , vi si debba
aggiugnere anche il celebre Medico
Professore nell'Università Romana Gioi^
gio Raglivi nato in Lecce nel 1688 »
e morto d'anni 38 in Roma nel i7o6y
come si ha dall'originale atteatasione
rilasciatagli dal suo insigne Precettore
presso l'Archivio Arcivescovile, etpretp
sa come segue.
yy Die 29 Augusti i69i.Bononie, Fi-
yy dam facio , et at tester ego inf. pub-
., blicus Med. Prof. Per Ulustrem Dom.
„ Georgium Baglivum Neapolitanum
„ meuui esse auditorem , et sedulam
yy Medicine operam dare , in qoonun
yy fiilem hec propria nianu fìrmarL
yy Marceli US Maipighins. ,, Dietro la
quale attestazione venne iscritto nel
Registro de'Matricolati in questo modo:
y, Die 7 Septembris 1691. D. Georgiuf
y. Bagli V US Lyciensis ex Regno Nea-
,y politane Studet Medicine poenes
yy D. Marcellum Malpighium. „
pag. 198 N. 198^.
MARANZI Pietro, agfc- Fu Pariroco
di S. Malia de' Foscarari y alla qual
Chiesa rinunciò nel i4a6«
pag. aoo N. 1998.
MARESCOTTI Monsignor Maic'An-
tonio. ogg. Fu anche Parroco di San*
ta Maria delle Muratelle dal iSa^a in
seguito,
pag. 200 N. 1999-
MARIANI Andrea, agg. La Laurea
in Medicina gli venne conferita nel-
l'Università di Padova li a6 Aprile i6a8.
pag. 201 N. aoo4*
MARMOCCHI Monsignore France-
sco, ^gg' Fu anche Parroco di San
Martino della Croce de' Santi dal 1778
al 1790.
pag. ao5 N. ao63.
MATTEUCCI D. Petronio, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati,
pag. ai3 N. ai38.
MONARl Francesco, agg. Fu Parroco .
5MI
Hfi'Hii. SilvMtro, 0 Martino lUI i63o
ni ffiOo.
piig. '/l'i Hopo il N. 9fr>r Aggiungati
il N. viSf *"
MOM'ANAfir Aiiatf Antonio «li
Mortola Lffgflf.inni* «li F«)rll , f;}iiarÌ9-
aimo ì.ptt««rafn « Hrnttnr^ , alihaitan*
R8 ronci«rinto por lavori pohMinafti ,
« mi va «li rontinnn piiMiliran'Io. Il
8oftirtio Pio IX r«)n «linpo^ixionv ma-
gnita p«>r l'organo (l«>IU H. Clongrn^a*
Monn rl«*gli Htu'fì li la Ottohm tH47,
lo ha fl^gnam«!nte ardito a Vrnffnnnrn
Hi Storia antina • moflarna nella no-
atra l'nivrrffifA.
par. 917 N. 3170.
MONTI rUnka no liorrniso. ttp((, Sog-
getto aAnai noto prr lavori puhhiirati.
pag. 331 N. V3fl7.
NAPOLI Kignordlli Pietro, ngff, 8«»g«
rptto noto pwr molo lav«»ri puf»-
li^ati.
pag. ngt N. 9ao9. aggiungasi il
TI. aaon •■"
NA80 o Nanone Amato probaTiil-
mfntn fratf^llo «IpII* infrascritto Gu-
glirlmo. figf(. Fu Pr«irn0(»orii rji THrit-
to Oanf»ni«o 'lf*l nostro Stu«lio , nel
qiialn lf*ffgava ri^rtamrnto Tanno 1339.
= fia violi Annali tli Bologna tom. JII|
part. I, p. fìf).
pag. 331 N. 33ro.
NAKONK Ouglifflmo. iv/^^. Ant'hn il
Ravioli lo annovera tra' nostri Proff^a-
anri l'anno f99(). ar Bavioli tom. Ili,
part. I, p. 6«).
pag. nv^i N. va/tR.
NOVARA T^omcnìco. ftf^g. La noti*
Kia «Iella sua morte , nnlla «lata «lei
16 AgoMto t.')o4«f*i é desunta «la una
Mi;hp«ra Hi^I Bihliotf^cario HpU' Istituto
rielle Brirnxe Avvocato Montnfani ,
esistentn prosuo U Rihlioter;a rlell' Unì-
yersità nrll' Aula H. V. Cspsula .5o
ìi, 7)4 Li^ttera V. Kss«»nflo essa appO|^-
giata al teriso Volume mss. delle Sto-
rie «li Bologna «tri Crliirar«taf:ri , sia*
mo virorsi alla lettura «li «piesto Vo-
Inme « ad abbiamo rilevnto , tanto
nella «'.opia rlie è in detU Bihiiote-
ra , (pianto in altra die possiede il
BeVi 8ig. D. Pietro Laaxari Cerimo"
Aiere «li questa MatropolitMM t éké
la detta morte è notata sotto V •&•
no f .'yn.'ì , ma in mo'lo rlie fa enpporlt
nel pre«:ed««nte f5o4« daccliA flicesi ^
che nel corso di sei mifsi oefiarooo
di vivere varii illustri soggetti , trai
quali il Novara. L' assiourata<;i preci-
sione del Montefani , ci fa ritentrt
che egli aMiia desnnta la detta pn*
risa notista da altra copia o anobf
dair originale , forse emandato ^ dtl
Ghirardarci , mentre ne cita pmino
la pa^ina m^^^r.hn non comliiaa oon
qnella delle due copie predette, oon
essendo mai a snpporsi cfie ahbia te*
Intn raprirci«)samente aognarai nn tal
fattd. Anrhe l' Alidosi conferma cha
il Nr>vara mori nel i.'io4 » ma ti eoa*
tradire poi «.olla copia della iacriaio"
ne sepolurale opI Convento dalla Nua*
f.ista fiMiri di Porta 8. Mamolo, ove
nota : Oliiit An. Hai. MDXIV. (Uh
8ept. Intorno alle ls«Trisionl oopiate
dair Alidosi, fui avvertito dal lodato
Bev. 8ig. 1). Laeaari , molto iatmtto ed
amsnte di tali monumenti , ohe non
dovevnsr^li prrstare molta fede pef»
che iipeMÌ«simo sbagliava , come art"
va potuto verificare in molti casi di
confronto coli' originale , onde pud
)>enÌMÌmo congetturarsi che la data
del MDXIV. Gal. 8eDt. ditesse MOIV.
X Gal. 8ep. , la cpiale corrìsoonde ap*
punto al i5 Agosto 1 So4' d^tooi dal
Montefani , e «die perciò o 1' Alidofi
o l'autore o l'eflorutore dell' lecriaieno
abbi n no anteposto il numero X al IVf
come non A dilYìoile ad accadere , e
come ar«;ade di sovente anche per
fatto detto stampatore O^ni dubbio
si sarebbe potuto dileguare quando
si fos«c trovata nel suddetto Conveo*
to una tale iscrir/ione , la qua1# per
fatslità, e sicuramente in caii*a dei
molti ristauri e cangiamenti loovlt
eseguitivi nel corso di oltre 9 Secoli |
sarÀ stata o coperta da moro od in*
tonaro o naturalmente deperita. Ad
ogni modo sembra potersi oon aicu*
rexKA ritenero elio la m«irte del Novara
sia veramente accaduta nel 15^4» ^*^*
thè dopo quest'anno neiian eciìttora
cIm loMe di QB tant' uomo ,
•ho •▼•¥« {^U tu di 06 attirata l'uni-
tvnale ammirazione e stima,
paf. 9q8 N. aaS i .
CmlOLI Francesco, agg. Nominato
dal Sommo Pio IX in Ottobre 1847 ^
Pkofbsaore di Archeolo{;ia e Storia aa-
Bell' Uniyersità di Roma.
'far. a3i N. a3ii.
FALGANI Càccianemici Luigi, agg.
liggetto notissimo per larorì pub-
•pag. a3a N. a3ai.
PALEOTTI Vincenzo, agg. La Lau-
Ita in Gius Civile che ebbe li 6 Gen-
■aio 144^ ^u privata , mentre la pub-
Mica gli renne conferita li 16 Geu-
■aio 1449*
pag. a35 N. a354*
PARISI Giulio Cesare, agg. Fu an-
dit Parroco di S. Maria del Tempio
datta delia Masone dal 1718 al 1720.
pag. a37 dopo il N. a370 aggiungasi
ifN.»376 »^'*
PATUZZI Abate D. Luigi nato in
lalogna li 36 Agosto 1738 , laureato
ia Sacra Teologia , ed ascritto al Col-
kgio di questa facoltà li i3 Decem-
m 1770 y fatto Abate e Vicario Fo-
meo ai Zola Predosa nel precedente
•■BO 1769 y e morto nella sua Cano-
aiea li i3 Settembre 1810. Benché
1^ Tenisse concesso di esercitare in
qualunque Cattedra della Patria Uni-
Ttnità le parti di Professore , tutta-
via è a ritenersi che in fatto non sa*
Ibm mai la Cattedra , mentre il suo
■OBB BOB ai trova inscritto nei Ro-
llìi autentici , in alcun altro Registro
Ul' Università, e neppure nel Diario
Isdoiiaatico e Civile di que' tempi.
La cariche che occupò di Professore
A Filoaofia , e di Etica nel Collegio
MoBtfllto, e di Lettore di Teologia
dogmatica presso i PP. dell' Oratorio
di S* Filippo Neri y sicuramente non
^ permisero di servire anche al-
jBiversità. Noi però abbiamo volu*
te aggiungere al nostro Repertorio il
■oqie di questo illustre Teologo e Fi-
losofo ^ affinchè non si creda da talu-
ao che tì aia stato ommeiso per ne-
Repert. de' Prof. 44
gligeBsa. =s Elogio ìb morte dell'Aba-
te Don Luigi Patassi. Bologna 1810.
Pìresso il Tipografo Jacopo Marsigli.
pag. a37 N. a378.
PEDEVILLA D. Gio. Antonio agg.
Si rese noto per lavori pubblicati*
pag. a4o N. a^o^.
PERAGCINI Alessandro, agg. Fa
anche Parroco di S. Aiidrea degli An*
saldi nel 1517.
pag. a47 N. ^489.
PlSTORINI Calabrese, agg. Fa Sar
cerdote Secolare y e Parroco di 8. Isaia
dal i65o all'anno di sua morte iS'j^*
pag. a55 N. a555.
PRETI Ugolino, agg. Crediamo che
questo Professore sia lo stesso Ugoli-
no del Prevede notato dal Savioli
tra i Professori del nostro Studio del-
l'anno 11 89, mentre vediamo che an-
ticamente Presbiteri , Prevede y o del
Prevede eran sinonomi del cognome
Preti. = Savioli Annali di Bologna
tom. II, part. I, p. i58.
pag. ^67 dopo il N. a664 •' aggiun-
ga il N. a664 •"*
ROCCHI Dottor Francesco di Savi-
gnano Provincia di Forlì, allievo del
celebre Antiquario Cavalier Bartolom-
meo Borghesi, e Custode del rinoma-
tissimo di lui Ikluseo in Savignano
suddetto. E stato dal Sommo Pio IX
li 9 Ottobre 1847 nominato Professore
di Archeologia in luogo del defunto
egregio Signor Dottor Girolamo Bian-
coni,
pag. 267 N. a665.
RODATI Luigi, agg. Si rese noto
per lavori pubblicati,
pag. ^78 N. 3719.
RUGGIA Abate Girolamo, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati,
pag. a8o N. 2785.
SANDRl Pietro, agg. Fu Sacerdo-
te Secolare , e Parroco di S. Michele
del Mercato di mezzo, indi di S. Lo-
renzo di Porta Stiera , nella qual cura
cessò di vivere l* anno i665.
pag. a85 N. a8at.
SBARAGLIA Tommaso, agg. Uc-
ciso in rissa da Bartolommeo Malpi-
ghi fratello del celebre Marcello ia
.11 11 tu 11
laoghi della Diocesi Bolipese , di cai sodo natiTi
alcuni Professori.
) 8i8, ao85, e 3017. Liaiio a388. i'
(s.) delle Paludi it47 9 ^ Lizzano 1899.
Lojaoo x86i.
i46> e 3o47* Manzolino 1975.
76 9 e ao85. Massumatico ao53.
3a , e 1733. Medicina 34^^'
21 34* Blonte armato ix^S3.
ora nel Fiorentino) 1^70. Monterenzo 1696.
4, 10^69 i3o8> 13789 i473> MoDteveglio 33x , e 33a.
i835 , 3089 > ^'9' > ^>9^9 Montirone presso S. Agata 8t8.
01949 a365 9 36:27 9 aSoS^ Panico 985 ^ 14^^ > ® 1988.
Persiceto 5a , 60, 62, 665 , 121 r,
» i68a. 1^37, 1397, 1901 > 28289 ^717,
> aao5. e a8o5.
l GaiboU 1464* Pianoro 1076.
174* Piumazzo 2391*
dritti 1473* Pizzàno ^498.
\£o a58o , e 3i6i. Porretta 745, e i46o.
etro 816 > 817^903^904^ Prunaro 280.
)7 , 3768 , e 3939. Rocca Pittigliana 86 x.
Vescovo a665. Roncastaldo 1009.
Saletto a374*
'^nS, 1689, a5789ea6i7. Savignano a8i4*
5. Scanello 1557.
4 9 969 e 1935. Sesto a86i.
8. Vado 1786.
a5. Varignana 2860^ 3074 ^ 8075 ^ e 8076.
e ai 54* Vergato 267.
Zappolino aa4t*
MO
INDICE
DE lUOCII DI' PlOriSSOII lOIEITIEII
AliaxU 169.
Ac<|iii i578.
Alha 1959.
Alamagna o Curmaiiift 4^^ ' ^4^» *4i4>
1466, tf'i54» a^^t > 3o45» • 3ioi*
Al««iandria 7'j4 I i3i4» • i34>*
Alfarvu ifthi.
Amandola 141*'''
Am«rM;a 4^^ > * 4^^'
Anietu 'ifjGy.
Anagni lao.
Ancona 94a«
Andaluaia 'i583.
Anglario a4^3'
Anglonft 19,4 656.
Anvena 170.
Aquila 147» ao46, • 944i'
Aquino 'i99r.
Aquiunift «i43a.
Aragona 171 , aoi, ao7, i5'i3y • 3i38.
Arcang«lo (a.) i'ji68 , 1506» a 3i73.
Arcato 91 a,
Arasfto tt , 9 , i48 » i49 f i'*^ f 4o' t
1969, i656, i8$i, 18689 'ìia4»
a643 » 'i644 » ^694 f 'Ì890 , ^99» ,
« 3ioo.
ArganU «^77.
Arpioo 1467 9 « 1468.
Aacoli 576, 838, • i5i4'
Alti 333.
Attica 1869.
Austria 1570, a ^44'''»
Avila 1469.
Baara a583.
Bagnaravallo i^'^o, i635| i865| aa3o,
e a5i9.
Bagnolo ir.
Barcellona Ii5j5.
Barca 390.
Barlatia 1^5, • i3o3.
Baviera 1416.
BOgìo a648.
Belluno 760.
H«fn«¥ento 90 » 396, 7^9 , lSoO| 14(11
ÌÌ67.O, e a7iM.
Bif ruttino 541 , 13989 1979, fftSi *■■
'i'i3f , e a8i6.
Berti noro i47'«
liaKiera 1 100.
Alanotco o Ulanaacn ifaS,
Rloia a444'
Btfiemia lo'ii.
liorgo iiuotro a978*
Borgo 8. Donino a70, « Aii4«
Borgo B. Sepolcro a3o6 » ^iU m m mm^
Borgo Val di Taro 3o6i.
Borgogna i6a5.
Bragaojsa i^a.
Brento m^iós
Brescia 334, 35a , 874, 1677, if|f^
1707, 1708, 1709, 1984, m$9'9 '
ao47 f e ^891.
Bri«igli«^IU a6o8*
Broifri ao6.
Riirgoa 38 r.
Biiivetto ao48.
Cahriano 1709'
Callo ri 154 9'
Calabria 1^7, e a97f.
Camerino 6f , 173 , f aaa , 1971 , iM# :
aoi3, «078, a855| ^^^^ affi»
e 3o()o.
Campagna ia7a. ^
Candia 1.599 * * 0964*
Canolo 4^^»,
Canonica a56.
Cantone 3917.
Cantorhery '1988.
Capo d'Jfetria 3 100.
Cappadocia a34i
Capua 3fi8.
Carcaatona 64^'
Carpi 4f5, fioS, i4i7f iSn^^anSif*
Caaal Fiumineae i358.
Ca*«l Maggiore 1047, 1^44» • 3^^'
Mi
lologneie i66 > i5oe» • i5et. FlPo &io V> 54^ , 918 , fioa5> • 3i6a.
I nuova 199. Falliate laa , e 14?^*
a958 ••" Feltra 17.
na 4^ > 4M > 1016 ) 1019.9 Ferentino 593.
, or A^Sa. Fermo ai88.
$91 ^^ Ferrara 80, 99 > 179 , &76, 3t6 9 54S,
ia7, 175, a8a, 653, 1709 *••, 76», 79», 1187, iÌ36, 1667,, aa489
» e 3oa7* 9374 > aa8o , e 3970.
ter a6i8. Firenze 66 , 89 , 106, 180, aoD^BaSf.
1 a868. 335 , 336 , 38o , 898 , 4o5 , 458^
[661. 489, 565, 756 > 873, 980, 9S1,
(O aio5. 10.59, ia74y i537 , ^l^A» '797^
1407. i856, I9i9^> ac!26> 2^97 , a4io>
33 y 1474 > ® i53o. ^44 8 , a9a9, 8087, e 3 186.
i Castello 176. Firenzuola 1^75 > e- 8007. *
'enna aa6a. Foligno 1409, I7a5 , attSor, «976,
fc446« 8196, e 8197.
I pr5. Fontanellato a5oo.
tella 4a5, 4^6 , e a4o6. Forlì 181 , i8a, 243 , a83, 887 , 838^
ino 177. Soiy looi, 1002, 1276, 147^» >7-i>9
e a549* 1857, ^^9^ > ^<>97 9 2098, ^099,
11^, e 3iao. 2343, 2449 > 2645, e 2696.. '
71, Fossombrone i5i, 847*> e i4i5.
a35a. Francia 1 , 4o > 64^ > 1090, 1277,
o435,658,i 3 15,9876, e 2655. i4<4 9 1576, 1712, 1713, 2497,
a987. e 2926.
a356* Francooia 11 13.
nopoli 182, e 1219. Friuli 339,2027, 2049» ^ 2o5o* Vt*
. 55* di Udine.
^78, 1784» e a447* Fuly, o Fulham 1200.
L 4^9 '65, 36o , 6t3, 833, Gaeta 1228, e 1579. ^
141 8, 14 18 »^% 1784, i8i3, Galizano 3o5o.
1982, 1933, ai47 9 aa33, Gallarate 918, e 1419*
, ^678, a858, 2869, ^962, Genova ia8, ioo3, 10649 1189, 1224»
e 3o6o. 1278, 1539 > i664> i836, i88ò ,
i447« ^664 9 « 2766.
56. Germania. Vedi Alemanna.
1710. Germano (s. ) i83.
Bigione 3ooo. Gifuni 1401.
38i , e 2849* Giulio (s.) 1178.
to48. Gorgon 4^7*
»3i. Grecia iio5, e 2234*
».) ^669. Grominga 884.
(s. ) a34a. Guascogna 1714*
aao3. Gubbio 57$, i.S4o, e 2c5i.
[.. Iesi 5oo, e 8069.
» i532 , e aa42- Imola 4*9 864> 365, 366, 689,8149
178, 89», 866, 1077, >">> 1201, 1202, 1208, 1447 > *477j
i533 , 1534^ i535, i7aa, i47i^ 9 '^4' > ao52 , a22o , 2221-,
17449 i8ao, ai745 a279 , 2222, 2887, 2462, a575 *•", 2607,
aèoa, a9a5, S998 , 3i33, 2618, 2765, 2802, 2849, 2949^
e 3i35. 3950, 3oi5, 3q65, e 8070.
hf« 08S, 99^, tioi, iiio^ia^fy
i!b8 9 i4i3 > i4^ > i48a , x4$3 a.*",
[5o5 9 i55a , i5J^> 1798, i8749.a6a3,
1679, 2734, 2882, !itìS5, ^966,
19689 2985 » 3oi3» 3o34> • 3o37.
rU 54* 187, aop> 4^9» 635, 714,
j55 , 809 , 968 , 1282 , 1717 , 2ai3 ,
1998 , e 2794.
nne 2554*
rinaldo 780.
mgia i53 , 47» > 496 , 782 , 1028 ,
|i^ , 1383 f i3i6 , 2044 y 3066, 2646,
1762 , 2883 , 2884 y • 3975.
fetio 1894 9 2237 y 253o y e 2792.
lem 3763.
icenza 4^ > 47 9 >38 » 344 9 43o 9
i483 y i484 9 149^ 9 1^04 y 2o55 , 2195 ,
1455 9 . ^63 9 2497 > ^^^3 , 2326 9
2659 9 2757 9 e 3o26.
xmrdia 1088.
nnonte 345 9 iii4 9 e 3207.
ItimlaU 1706. .
lerolo 14^0, e 336i.
MBliino 397.
it 1144 > 1170 9 1680 9 17269 19679
tì^/Sy e 3o4i*
lésa 3oo5.
Hja 188 9 391 , 3q8 , 5o6 , 544 9
hS 9 fo6o 9 iii5 9 1554 9 1870 9 19899
1S299 e 2488.
|u!oBEÌ 43 !•
wia 55, 618 9 i485 , 2235 9 2857 9 e
)$4.
tecorvo 129.
Temoli 189 9 346 9 384 9 1284 9 15559
1569.
gtllo 2o5i 9 2322 , e 31279
i46 9 586 , 784 , e 2690.
recchio 254o , 25{i9 e a542.
lat 1 9 572 , 1090 , e 1706.
1S49 2422 , e 3ii8.
»Ì8son Ilio.
<o (s.) nel Vermandese 2568.
i556
i836.
la 1799.
386, 390, 927 , 1491 »•% 1698,
78 9 279 , 347 9 762 , 760 ,
IO, 912, 1298
9 IJIO 9 I
702
391 , 2557 9 ^^44 ? ^7^0 9
0789 3iio 9 e 3191.
R«fno Bel Napolitano 348.
Remo (•.) 1107.
Rieti 2995.
Rimini 618 9 1000 9 1228 9 93499 3531 9
a544 9 a663 9 9864 9 e 3o39. ■
llocca cootrata 2345.
Rocca secca 2991.
Rocca 2io8.
Roma a47, 2489 680 9 1187 *•**, «85,
i486, i58i, 1591 9 1592 9 1593 9 1663,
«743 9 1794 y i960 9 2269 f ^^346 9
2^02 , e 2938.
Rotingo a707.
Rovigo 95i 9 1491 9 e 1718.
Rabiera 3o5i.
Rustia i83i.
Sagona 1286.
Salamanca 0673 9 I711 9 e 9740.
Salerno io23 9 2339 9 e a35i.
Salò 6699 e 2832.
Samson 2781.
Sardegna 17 io.
Sarsina 2875.
Sarzaoa 190, 436 , 437 , e 3996. Vedi
Laoi.
Sasso ferrato 329 9 i586 9 e 9408.
Sassoleone 1875.
Savensby 90.
Savignano 0664 ^^9 o 38 14*
Savoja 2094, e 3029.
Savona 2891 *.**
Scandiano 763 , e 2079.
Scozia io5a , e 2837.
Sermide i392.
Sesto nelP Imolese 3802.
Settala 2857.
Settimello 11 16.
Severiaco io53.
Sicilia i3o, i55, 191,249, 9*7 > 9^ >
1018, mj 9 1^29, i32o, 1487, 1558,
■559 , 1821 , 1876 , 235o , a456 , 3647,
2700 , e 2854.
Siena 87, no, 257, 4<'3 , 41^9 4<3 ,
414 , 4i6 , 585 9 I ICQ , 1287 > '^^^ *
1^25, i488,i56o, 1584,1727,2110,
289*?, 3897, 2898, 2899, 3910,
291 1 , e 2912.
Silves i56i.
Singano 572.
Siracusa 2904*
Solmona 192 , 193 , i568 , i583 , 39389
2347 , e 2457.
ì
65tì ; 660 , CAiì ) 6«)t , 063 , 667
I 7^'» 7*^y f 777 » •«^» M
o5 , 8(>6 f Ho; y M97 » 898 , 958
io3H , io3(; , io4t > io4t I 1043 , 1044
1045 1 IODI, 10.47, ^^J^i iio4 I nt4
litS, 11*6, 1V96 , 1107 , iigB , 1948
l5iB p i35i , 1^70 , i387 , i3<)0y iSpi
iSpt , i3()3 , i44t , «495 , 149^ , iDiQ
i563 , i564 , i565 , i5d6 , 1608 , i6og
1610, i6i«, i6i3, i63(S, 1699, 1700
174 1 , 1746 , 1747 , 1749 , 175» , 1755
1760, 1819, 1841, 1869, 1866, 1879
1893 , toi8 , 909O , 9o«t , aoftì *•"
9099 , «099 , 9o3o , 9o36 , «071
•0H4 t 90HB 9 9119 , tl9l , 9199
9i39 ,. 9i35 y ai37 , 9160 , 9162, 9164
tl89 , 9190 , 9)4^ , 9955 , 9975 , 9S95
a353 y 93()7 , 9383 , «4^* ^4^7
■in, 9458, «4^9, «460, 9466, 1468
«480 , 9618 , «599 , i397, a53i , 9564
9560, 9567, 9570, 9584, 9601, 9689
9693, 9710, 9799, 1740 , 9753, 9789
^783, 97(^0, 9870, 9881 , 9po5, 3ooi
3o9o, 3o/)9, 3o89, 3o85 , 3o86| 3ii9
9199 , 3198 , 8198 , e 31S7.
fipilinb«rgo 9($7u.
Spoleti a({8 , « 1567.
fitrtgna 90 83.
8aaNA 88tf.
BufA 1114*
fiuBfftra 9935.
T9glUco«Ko 194 , 1569 , e 9940.
Toramo 1671 , 0 9906.
Tcrranuova 195.
TMMlonioa 199 , • 931.
TooM 759.
Toltntino 91 » I9i8 , itig 1 • li8g
Torino 478 9 • SoSo.
TortoiiA 56, • 8668.
ToiOAna 90o6.
ToManella 1571 , • 1877.
Toiiignano
Trini i6o5.
1571
961»
Toiiignano 901 1 96» , e 966.
Trapani l573.
Trevito 1988 , 9989 1 0 Sion.
TrtMto 9908.
Turchia. Vedi Qoitantinopoli •€«
Udina 109 , 1095 , I964 9 «66* » • 9
Vedi Friuli, • Bpilimhergo*
Uii|;heria 1069, 1^74 1 i665, e 9
Urbino 349, ^^ * ^^* » '*'^» '*
9o39 , e 9947*
Val di Taro 3o6i.
Valenaa 35i , 1489 , 1576 , •£
• »91>7'
Velette 1499.
Varranna al Lago 9896.
Veneiiia io8i,i959, i543 1 iSgOilj
9349 » * 3ui9.
Ventimi|lia 47**
Vercelli ejói.
Voroli 3143, e 3i44*
Veiona eoS , 4*^7 , 868 , 944 $ <
1167, 1317, 1494, 1699, 1745,1
■i65 , 9964 » ^^^» *4^7» ^*0 » *
9737 , 9788 , e 5oi6.
VioenM 196, 953 y '0791 iBd*! I
9798 , e 8149*
Vignola nel Alodeneie 995S.
Villa Chiara 9671.
Vieto I97 , e 9940.
Viterbo 9981.
Vittoria (1.) 1080.
Volterra 1945, e i858.
Zuooeno 1894*
«I»
MSTRIBUZIONE NUMERICA
DI PROFESSORI PER SECOLI I FAG6LTÌ
secondo Tordine annate ^egii Studi
FACOLTÀ TEOLOGICA
SECOLO xn.
87, 161, 4ii 9 i7>5> i^^ » ^ ^s??*
SECOLO xin.
• 90, 1S69 5^9 > 17^5» '799' ^568, e 9991.
SECOLO XI?.
9Ì,8ìf 9j3y 1019, loSi , 1187^% '^^'> IA675 i3o5, 1573, tS5%,
1918 > 94^ > 9446 , 0490 , a553 , 9958 , e 9994.
SECOLO XV.
43i 9 899 f 950 , 1888 , 1998 , 9006 , 9067 , 9891 »% e 3o9i.
SECOLO XYI.
• 593, 539, ifl9o> 1754> >9*o, 19349 a3fta, ^>8, 3700, 9891^ 9906,
• •947-
SECOLO XVIL
i. A9, 89, io4f III 9 970, 359 y356> 390, 4^>499> 5569 7o5> 755,
ISS, 855 9 855, 1088, ii43, ii5i, 1191,1300, i44'> >443> >495> i5o9j
1619, i658, 1701, 1735, 1791, 1807, i848, 1980, 1986, 1996, 9oii >^%
31, 9173, A96o, 9483, 9489, 95i3, 9563, 958i, 9661, 9680,^787,
8, 3o95, e 0109-
SEGOLO xvni.
17, 98, 119, 168, 910, 971, 3!H, 397, 369, Zn6y 419, 491, 454,
Sig, 6i5 , 636 , 64o , 674. , 678 , 790 , 799 , 741 , 743 , 744 , nSi , 777 ,
•«7,837, 857, 858, 908, 959, 933, 9i», ioi9, loSa, 1057, "<>7>
iii5, 1936, 1296, i3io, 1349, i386, 1393, 149', i6o3, 1608, 1614,
«Q6, 1668, 1700, 1741, 1749, 1759, 1786, 1796, 1808, 1819, 197-,
>9^5>*oo4> ^077? ^084, 9i3a, «i37, 9160, ^162,9178, 9aij, aa^B,
i^pc^^ de' Prof. 45
V8
Bologna nella Strada FiaocacoUo la
•ara del i4 Decembre lóSg.
pag. 098 N. 2874*
SILVANI Arvocato Antonio, agg.
Avendo l'Avvocato Aleitandro Mesza
rinunciato alla carica di tuo eupplen-
te per le Lezioni di Testo Civile
nell' Ottobre 1847 > ^ *^^ '^^ ^^^
luogo dallo fteMo Silvani nominato
e tosto dalla superiorità approvato il
cbiarissimo Signor Avvocato Filippo
Martinelli di Bologna. A fiali to Silva-
ni in Roma da fierissima colica, colà
lasciò la vit« inaspettatamente , e con
univertalo cordoglio la aottt del 3
al 4 Deceinbre i847«
pag. ^93 N. aSgi.
SIHENIO Giulio, mgg. Fu Afcipre-
te t e Vicario Foraneo della Pieve di
S.Giorgio di Samoggia dall'anno 1 555
al 1567.
pag. 3i6 N. 384.
VEGLI Andrea, agg. Riteniamo che
sia lo stesso Andrea Vee<^io indica-
toci dal Savioli Frofetiore di Gius (V
nonico l*anno laag. sr Savioli An-
nali di Bologna tomo lUj parte I,
pagina 69.
Compito li 7 Decemhre i847-
■ • -
De* Inogbì della Diocesi Ikdognese , di cai soilo natiTì
alconi Professori.
Agmta (s. ) 8i8 > ao85, e 3017.
Aitino (a.) delle Pahidi it47 9 ®
3oo6.
Assola 3o46> e 3o47-
Amie ao76 > e ao85.
Badalo lyda y e lySS.
Booibiana 31 34*
BniacoU (ora nel Fiorentino) 1^70.
Inirio 854 > 10^6» i3o8> t378> i473>
i5a6, 1835, 3089, ^'91 > ^'9^^
9193 y ai94> a365, 3627 9 a8o3^
e 3145.
Campeggio i68a.
G^vgnano aaoS.
OaMglia di Gaibola 1464.
GaaUMolo 174*
Cartel do'Britti 1478.
Gattel Guelfo a58o > e 3i6i.
CSartei S.Pietro 816, 817,908^904^
1139 , 9767 , 3768 , e 3939.
Caatel del YescoTO a6o5.
CSamiio ia6.
Canto 38 > i3a5^ 16899 3578,02617.
I, Oorticella 3a5.
Ciwmloote 44> 9^> ® 1985.
SKÌiUo(8.y88.
Fnisineto a3a5.
Gaggio 1819 9 e ai 54*
Geato i538.
Grizsana 3119.
^
Liaiio a388.
Lizzano 1899.
Lojano x86i.
Manzolino 1975.
Massumatico ao53.
Medicina 34^5.
Monte armato a453.
Monterenzo 1696.
MoDteveglio 33i , e 33a.
Montirone presso S. Agata 818.
Panico 985 , 1481 y e 1988.
Persiceto 5a , 60, 63, 665 , lair,
1387, 1397, 1901 , 28289 A7'7>
e 38o5.
Pianoro 1076.
Piumazzo 2891.
Pizzàno 3498.
Porretta 745 , e i46o.
Prunaro 280.
Rocca Pittigliana 861.
Roncastaldo 1009.
Salotto 3374»
Sa vignano 3814*
Scanello 1557.
Sesto 3861.
Vado 1786.
Varignana 3860 ^ 8074^ 8075 ^ e 8076.
Vergato 267.
Zappolino 3341*
MO
INDICE
DE' lUOHI DI' riOriSSOII FOIISTIIII
AbuiA 169.
Acqui l578.
Aib« 1958.
AilNinga iii6.S.
Alemagna o Garmanift 49' > ^4^* '4' 4*
' 1466 y A954i a56i , 3o45| • 3ioi.
Al«Mandria 734 f i3i4>« 134'*
Algarvia i5ot.
Amandola 141 5*
America /^aS , e 4^^*
Amienf 3957.
Auagni tao.
Ancona 943.
Andalnsta a583.
Anelano 04^3.
An^lona 19 » • 656.
Anvena 170.
Aquila 147» ^0469 • ^44'*
Aquino Q991.
AquiUnia a43a.
Aragona i7i,aoi,ao7y i5a3, e 3i38*
Arcangelo (f*) ia68, 1506^ a 3173.
Arceto 912.
ArecEo 8,9, i46 » 149» >5o , J^t »
1969 ^ i6'S6, 1854 > 18689 3104»
21643 , q644 i A694 9 3890 f a99si ,
• 3ioo.
Arganta ^577.
Arpino 1467 > • 1468.
Alcoli 6769 838, e i5a4'
Alti 333.
Attica 1869.
Auttria 1670 9 e a443*
AviU 1469.
Baara a583.
Bagnaeavallo i470> i635y i865, aa3o9
• «519.
gnolo II.
rcallona a575.
3;a 990.
otta iq5, • i3o3.
Belluno 760.
Benovento ao , 395 j 769 , iloo y ^4'»
367.5 , e 9718.
Bergamo S4i > 13989 1879 j ijaSi
'J33i y e a8i6.
Berti noro i47i*
Besiert 1100.
Blanotco o Blanaieo ilaS.
Bloii a444*
Boemia ioai.
Borgo nuovo 3978*
Borgo S. Donino ^70 9 0 Aii4«
Borgo 8. Sepolcro a3o6 9 9445 9 • M99^
Borgo Val di Taro 3o6i.
Borgogna i5a5.
Bragaoca I7a.
Brento 39 lé.
Breicia 334, 35a 9 874, 1577, iSU,
1707, 1708, 1709, 1984, Ati9>
aoÌ7 y e 3891.
Bri«ìghella a6o8»
Broilo ao5.
Burgot 38 1.
Biiiietto ao48.
Cabfiano 1709.
Cahori i549'
Calabria i5a7y 0 21971.
Camerino 5i, 173, laaa, 197I9 iMi
aoi3 9 90789 a855« a9H, s^flf
• 3090.
Campagna 1973.
Candia 1599 , • 9964*
Canolo 4oA>
Canonica a56.
Cantone 2917.
Cantorbery 3988.
Capo d'Istria 3 toc.
Cappadocia a34i
Capua 3 118.
Carcastona 64^*
Carpi 4169 iio3, 14179 t^n/^^m^^tj-
Caial Fiuminete i358.
Ga*al Maggiore 10471 >^4^> • 35ao«
MI
Boloftieie 166 > i5c0 1 • i5«i. Fino 5ao V^ 54a , 9^8 > aoa5> • 3i6^
a nuova 199. Farnete laa , • i47^*
2958 ••'* Feltra 17.
;na 4^3 » 4^ > '^^^ > loij'» Farantino 598.
» a a^da. Farmo ai88.
891 *•^ Fari-ara 80 , 99 1 179 , a76 » 3i6 > 545»
1^7 , 17$, aSa, 653 > 1709**^» 75a, 79a9 1187, iÌ36» 1657.9 afl48|
, a 3oa.7. aa74 > aa8o » a ^970.
ttar a6i8. Firanza 66, 89, 106, 180 1 390,308».
la ft868. 335 , 336 > 38o , 898 , 4o5 1 458 ,
1661. 439» 565 > 756, 873, 980» 981»
•o aio5. 10.S9 , 1^74» ^537, 1754» <797k
1407* 1856» 1919,» acaéy ^^97 » a4^^>
33, 1474, a i53o. a443 > 29^9 , 8087, ® 3i86.
i Gattallo 176. Firansuola 1^75 , a 8007.
Panna aa6a. Foligno 1409 9 17^5 > SkìiZOf 1976 »
a446* 3196, a 8197.
a Qi5. Fonttnallato a5oo.
Italia 435, 4a6 , a a4o6. Forli 181 , i8a, 343 , a83, 33; , 338»
lano 177. 5oi> 1001, 1003, 1^761 1476» I7i>9
sa 3549* '^^Z' ^^9^9 ^097, 3009» ao99>
I 1199, a 3iA0. 3340, 3449» 3645» a 3696.
71. Fouombrona i5i , 847*, « 141 3.
a35a. Francia 1 , 4o > 64^ > 1090» i*J>77 9
io435,658>i3i5>a376|a3655. i4o4 « 16769 1713 , 1713» 3497,
2987. a 3936.
a856* Franconia 11 13.
inopoli 183» a 1319. Friuli 389,3037» 3049 > a 3o5o. Va*
I 55* ili Udina.
1^78, 1784, « ^44?* Fuly, o Fulham i3oo.
a 469 <65, 36o 9 6i3, 833, Gaata 1338, a 1679.
, 1418» 1418 »% 1784» 18189 GaliKano 3o5o.
, I93a9 1933, ai47 > aa33| Gallarata 918, a 1419*
, aSfS , a858, ^8699 ^9629 Canova 198, 10089 1064, 1189, 1334)
» a 3o6o. 1^789 1539 > '664, i836, 1880 ,
i447* ^664 > e '•'766.
>56. Garmania. Vedi Alamagua.
1710. Garmano (t. ) i83.
Digiona 3ooo* Gifuni 1401.
.38i 9 a 3849* Giulio (t.) 1173.
io48. Gorgon 4^7*
S3i. Gracia iio5, a 3334*
a.) a669. Grominga 884*
(i. ) a34a. Guascogna 1714*
aao3. Gubbio 57S, 1.54O9 a 3o5i.
).. leti 500, a 8069.
> i533 , e aa4a. Imola 4* > 364> 365» 366 9 68998149
1789 8939 8669 10779 111I9 1301, 1303 9 13089 1447 > 1477»
. 15889 15349 i535, 17389 i47? > >64i 9 3o53 9 a3309 3331»
1744» i8ao, 3174, 3379, 33339 38879 3463, 3675^^9 3607,
3003, 3935» 39989 3i33 9 36189 3765, 3803, 3849, 9949 >
, a 3i35. 39509 30169 80669 a 8070.
SII4
91 la di Ui rìioìuzìcm^ , rlprowettett-
,9 doti dalla di lei attitttOM qutl
fp buon efffftto > che gli può' influire
ji la fola firtù di V. S , cha tanto
,f Tiana amata , a atimata da tutti.
ff Dal modetimo Sic. Marchato aantirà
f, alla alcuni altri particolari circa
,y il f uo trattamento » potendola atti-
f, ourare» clia Sua Beatitudine Torri,
9, ^he in ciò ipicchi la lua patema
f, beneficenza , e diatinta •oddiifusio-
,, ne. Quando sarà temrio opportuno
^9 Intraprendi pure V. S. yoiontieri
91 l' incommodo del Viaggio , che lo
99 ancora starò attendendola con de-
,9 siderio particolare d' impiegarmi in
99 tuo ter? igio , ohe è il line con cui
f, le prego dal Signore ogni Taro be-
99 ne. Roma li i5 Agosto 1691. Di
99 y. 8. Affesionatissimo sempre, li
99 Cardinal Spada.
Dopo la detta nomina 9 e mentre
il celebre Malpighi trova?asi anche
in Bologna , prima di essere ascritto
all'Arcadia di Roma, il Collegio Me-
dico a pielni voti lo volle aggregare ,
come si disse , a questo Corpo li ^7
Settembre 1691. Saputosi da lui qua-
ato tanto nuovo e straordinario, quan*
to inaspettato graditissimo onore 9 do*
Tendo tra poclii giorni partire per
Roma 9 fece nei rogiti del Notare Bo-
lognese Girolamo Medici li 3 Ottobre
di detto anno solenne Procura nel
Dottor di Filosolìa e Medicina Golle-
glato e Lettor Pubblico Ciò. Battista
Olngari, perchè a suo nome prendesse
possesso del posto , che gli sarebbe
atato destinato nel detto Collegio, il
quale in seduta del i3 di detto Illese
giudicò ad unanimità di pareri dover
essere il primo dopo i numerari. Prrt-
se indi il Mandatario Cingari possesso
di questo posto colle volute statuta-
rie formalità li 8 Novembre del detto
anno 9 come si legge nel Libro Segre-
to degli Atti di detto Collegio 1661
al 169^ a Cart. 197 e 198. In ricono-
scenza di tanto onoro scrisse di pro^
pria roano Malpighi da Roma la Let-
tera che seguo , la quale in originsle
col Mandato suddetto conservasi nella
Filia X 1688 al 1695 corrispc
ai ripetuti Atti preeso l'Archi
civescovile.
Sopra coperta separata ,, I!
99 simis et Éxcf^llentissimis Aln
„ gii MndiciiiA BonooiflD Patril
,, nio». Lettera ,, Illustrissimi ti
99 lentissimi Patres. Eximias qi
9, sum , non quas debeo , voi
,, strissimi et Exoellentissimi
,9 gratias ago ; me siquidem u
„ in Alhiim Frcclaristimt Coli
,, stri reforre voluistis , et m
„ et sociutii intf»r Vos seder*
,9 semper uti Magistros venerat
„ antiqnisq. , et celeberrimis
9, Artis antesignantis,qui longi
9, serie Urbom nostram , totui
9, bem illuntrarunt , solo ?ei
9, manitatis beneficio succ
>9 creare. Tanta be:ieficii hui
9, norisq. Nmplitudo totum
„ adfo occupat , ut vix veri
99 tant prò debita gratiarum 1
), quam sentiendo magis , qi
9, quendo perpetuo me ha,
>, profiteor. Interim ea omnia
99 qu« a me proHcisci poteru
»9 bis Illustrissimi et Excelle
I, Patres lihentisKime of!ero,t
f, de innotescat, quem creasi
„ aliter , quam vobis cum
f, sentire , et moveri. Valete
,9 strum addictisnimum fovere
,, dignemini. Dabam Rome
9, Octobris 1691. Dominat.
9, Illustrissimarum et Excellet
9, rum Humil. et Devinct.
99 Coli. Marcellus Malpighiut
Vertendo in Roma lite tra
gii di Filosolìa e Medicina
tori tutti Cittadini di Bologna
questo Senato, pel ritardato };
to e pnr la falcidia degli onc
Lettori del nostro Studio , noi
rautucuitato conferimento de
tedre a Soggetti forestieri n
nenti , venne dagli stessi C(
aa Aprile 1698 pregato il
Malpighi ad assumere in 1
me la procura per trattare
cordio col Marchesa Cesare
latore presso la Corte di Roma
:to Senato^ e Mandatario sper
\ essa lite ; il che egli accettò
Dente mediante Lettera del 2
di detto anno > che in origi*
siste nella sopra citata Fil-
l al 1695, di questo tenore,
scoperta separata. „ Illustrissi*
et Excellentissimìs Fatribus
inis Colendissimis CSollegiorum
osophie et Medicine Bononi«.
>nifie 9, Lettera ,, Illustrissimi
ccellentissimi Patres Domini Go-
issiroi. Provinciam , quam tan-
tum humanitate mihi tradere
i8 Illustrissimi et Excel lentissimi
Lnatis , tam gravis ataque. ar-
existit, ut meis viribus omni-
mparem agnoscam ; agitur enim
'estituenda nostra Universitate,
isserenda GoUegiorum dìgnita-
et statu , deque conservando
um patrimonio, quod in exteros
rerti csepit ; Vestra tamen au-
itas me impellit > et allicit II-
nssimi Senatus in concordiam
lensio y quam in Patrie Patribus
tam suspicari non licet ; qua
)ter ceca quadam obedientia
data vestra libens obibo , ut
svolentiam vestram , saltem ob-
perando, demerear. Operam igi-
meam , qualiscumque sit,Vo-
Patres Illustrissimi et Excellen*
mi humilime offero , et ea di-
ntia , et fide , qua poterò , et
eo , cum Illustrissimo Marchione
are Tanara ad Sanctìssimus In-
sntium XII. Oratore nostro agam,
alvis nostri Archiginnasii, Goile-
n , et Givium iuribus , res ad
cordiam adducatur. Interim prò
:o faonore , quo me prosequuti
3 , maximas , quas possum ago
ias, et precor vobis, qui saluti
ate , et pubblicae summopere
letis , omnia fauste , et feliciter
uiant , meque sciatis ad omnia,
ainat. Vestar. Illustrissimarum et
ellentissìmarum. Rome Die 1 Maii
3. Paratissimum et Devinctissim.
fum Marcellum Malpighium.
99
In ultimo non sarà inntile l'avver*
tire come tra gli Scolari che sortirono
dalla Scuola in Bologna di questo ce-
lebre Professore , oltre i rinomati Do-
menico Gugliemini, Lodovico Donel-
li-, Giacomo Sandri , Francesco Albef-
tiqi, Antonio Valsa! va , vi si debba
aggiugnere anche il celebre Medico
Professore nell'Università Romana Gior-
gio Raglivi nato in Lecce nel 16^8 9
e morto d'ano! 38 in Roma nel 1706,
come si ha dall' origiuale attettasioa^
rilasciatagli dal suo insigne Precettore
presso l'Archivio Arci vescovile , espres-
sa come segue.
^y Die ^9 Augusti i69i.BonoQÌa. Fi-
yy dam facio > et attestor ego. inf. ptib-
,^ blicns Med. Prof. Per Illustrem Dom.
y, Geprgium Baglivum Neapolitanum
yy meum esse auditorera , et sedulam
y, Medicine operam dare , in quomm
^^ fìdem hec propria manu fìrmavL
3, Marcellus Malpighius» ,, Dietro la
quale attestazione venne iscritto nid
Registro de'Matricolati in questo modo:
,, Die 7 Septembris 1691. D. Georgiua
,, Baglivus Lyciensis ex Regno Nea-
„ politano Studet Medicine poenes
yy D. Marcellum Malpighium. yy
pag. 198 N. 1982.
MARANZI Pietro, ag^. Fu Parroco
di S. Malia de' Foscarari 3 alla qual
Chiesa rinunciò nel 14^6^
pag. Aoo N. 1998.
MARESCGTTI Monsignor Maic'An-
tonìo. ogg. Fu anche Parroco di San*
ta Maria delle Muratelle dal i5aa in
seguito.'
pag. 200 N. 1999.
MARIANI Andrea, agg. La Laurea
in Medicina gli venne conferita nel»
l'Università di Padova li a6 Aprile i6a8.
pag. 201 N. 2004*
MARMOGGHl Monsignore France-
sco, agg. Fu anche Parroco di San
Martino della Croce de' Santi dal 1778
al 1790.
pag. ao5 N. !io63.
MATTEUCCI D. Petronio, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati,
pag. ai3 N. ski3S.
MONARl Francesco, agg. fu Parroco ,
5MI
«lft*6«. Silvestro > e Martino dal i63o niora di questa Metro(>olit«iu , cIm
al f66o. la detta morte è notata sotto l'aSi
pag. 'Jtf5 dopo il N. ai5r «^giungasi no f5o.G,ma in modo che fa snppork
il N. 9f<Si *'" nisl precedente i5o4f dacché dicesi i^
MONTANARI A ha te Antonio di che nel corso di sei mesi cessarono
Meldola LegsEione di Forlì , chiaris- di ri vere varii illustri soggetti » tni
Simo Letttf^rato e Scrittore , aldias tan* quali il Novara. L' aiticurataci preci*
aa conosciuto per lavori puld>licati , sione del Montefani , ci fa rìteners
e cui va di rontinu» puhhlicando. Il che f*gii ahhia desunta la detta prt*
8oAimo Pio IX con disposizione ese« cisa notixia da altra copta o anehs
guita per l'organo della 8. Congrega- dall' originale 9 forse emandato y dit
«ione degli Studi lì la Ottohre 1847, Ghir^rdacci , mentre ne cita peieiat
]o ha degnamente scelto a Professore la pa^ina 10849 che non combiot eoa
di Storia antica e moderna nella no- quella delle due copie predette y ooa
atra t)niv«*rsità. essendo mai a supporsi che abbia TO*
pag. 917 N. ai70' luto capricciosamente sognarsi nn tal
MONTI Oactano Lorenzo, a^ff. 8og- fatte. Anche 1' Alidosi confema che
getto assai noto per lavori pubblicati, il Novara morì nel i.0o4) ma si eoa*
pag. aai N. ^207. tradire poi colla copia della iscrisio"
NAPOLI Signorelli Pietro, agf^. Sog- ne sepolcrale nel Convento della Ntu*
rptto noto per molti lavori pub- ziata fuori di Porta 8. Mamolo^ ove
licati. nota : Obiit An. Sai. MDXIV. Osi.
pag. agi N. 9009. aggiungasi il 8ept. Intorno alle Iscrizioni eo^te
V,a%ot) *•** dall' Alidoii, fui avvertito dal lodato
NASO o Nasone Amato probabil- Rev. Sig. V, Lazzari , molto istrutto ed
mente fratello dirli' infrascritto Gu« amanti! di tali monumenti , che no*
glielmo. nfff(. Fu Prof<rfS«ore di Dirit- dovevascgli pr^ntare molta fede per*
to Canonico del nostro Studio , nel che Npessinsimo sbagliava ^ come aro*
quale lifgge va certamente l'anno laaQ. va potuto verificare in molti casi di
s= SavioTi Annali di Bologna tom. HI, confronto coli' originale , onde pnò
part. I, p. 69. benissimo congetturarsi che la data
pag. aai N. aaro. del MDXIV. Cai. Sept. dicesse MDl?i
NASO .VE Guglielmo, aff/f. Anche il X Cai. Sep. , la quale corrispondo ap«
Savioli lo annovera tra' nostri Profes- punto al r5 Agosto 1 So4* datoci dai
s<m l'anno 1Q99. =: Sa? ioli tom. ili , Montefani, e che perciò o P Alidosi
part. I, p. 69. o l'autore o l'esecutore dell' IscrisiOM
pog. a'i/j N. 'j(a/{8. abbiano antepOHto il numero X al 1V|
NOVARA Domenico. agg.Lti noti* come non A dilKcile ad accadere »o
zia della sua mei te , nella data del come accade di sovente anche por
i5 Agosto i5o4»si è desunta da una fatto dello stampatore Ogni duUno
scheda del Bihiiotecario dell' Istituto si sareldie potuto dileguare qiiaado
delle Scienze Avvocato Montefani , ai foste trovata nel suddetto ConTOO*
esistente presMO U biblioteca dell' Uni- to una tale iscrizione , la quale por
Tersità nell'Aula II. D. Capsula .5o fatalità » e sicuramente in cauta «lai
N. .34 Lettera V. Kisi^ndo essa appog* molti ristauri e cangiamenti looili
giata al terzo Volume mss. delle Sto- eseguitivi nel corso di oltre 3 8eeol<i
rie di Bologna tini Ghirardacci , sia- sarà stata o coperta da maro od io*
mo sicorsi alla lettura di questo Vo- tonaco o naturalmente deparita. Ad
lume , ad abbiamo rilevalo , tanto ogni modo sembra potersi con sico«
nella copia che è in detta Bibliote- rezza ritenere che la morte del Novara
ca , quanto in ultra che possiede il sia veramente accaduta nel i5j4* ^'^
Kev. Sig. I>. Pietro Lazzari Cerimo- che dopo quest' anno noMun oerittofo
cAm tome di mi tant* wna9 »
reva già sa di •• atthratt l'imi»
• MBiniraBioiie • ttima.
^q8 H. 9a8i.
IOLI Franceteo. «f^. Nominato
>iiiaio Pio IX in (mobro 1847 a
woro di Archeologia 0 Stotia a*«
eirUnivenità di Roma.
981 N. a3ii.
jGANI Càccianemioi Lnigi. mgf(*
tto notiatimo per layorì pob-
I.
ft8a N. sSai.
«BOTTI Vincenzo, a/p^. La Lau-
I Gina Gi?ile che ebbe li 6 Gen*
446 fa privata , mentre la pub-
gli Tenne conferita li 16 Geo-
'449-
a35 N. n354.
USI Giulio Cesare, agg. Fu an«
arroco di 8. Maria del Tempio
della Matone dal 1718 al i^ao.
skSj dopo il N. ^370 aggiungati
^376 *•"
ruzzi Abate D. Luigi nato in
la li a6 Agoito 1738 , laureato
ira Teologìa , ed ascritto al Col-
di questa facoltà li f3 Decem-
r70 , fatto Abate e Vicario Fo-
ci Zola Predosa nel precedente
1769 y e morto nella sua Cano-
li i3 Settembre 1810. Benché
nisse concesso di esercitare in
iqne Cattedra della Patria Uni-
i le parti di Professore , tutta-
a ritenersi che in fatto non sa-
Bai la Cattedra , mentre il suo
non ai trova inscritto nei Ro-
itentici y in alcun altro Registro
niversità, e neppure nel Diario
iastico e Civile di que' tempi,
riche che occupò di Professore
Ofofia y e di Etica nel Collegio
Ito y e di Lettore di Teologia
tica presso i PP. dell' Oratorio
Filippo Neri , sicuramente non
rmisero di servire anche al-
ersità. Noi però abbiamo volu*
iungere al nostro Repertorio il
di questo illustre Teologo e Fi-
f affinchè non si creda da talu-
i ri aia stato ommetto por ne-
Reperi, de' Prof. 44
glÌMM. ss Ilogio in morte doll'Abip'
to X)on Lnigi Patassi. Bologna 1810.
Pìneaao il Tipografo Jacopo Marsigli. .
par. ad7 II. rÒ7%.
PEDEVILLA D. Gio. Antonio agg,
81 reto noto per larori pubblicati.
pag. ù^o N. a4o4*
PERAOCINI Alesaandro. dgg. Fa
anche Parroco di S. AÌMlrea degli Aa*
aaldi nel 1517.
pag. a47 N. a4^9.
PISTORINI Calabrie, agg. Fa 8»*
oordote Secolare , • Parroco di 8. laaia
dal 16S0 all'anno di tua morto 167^*
pag. o55 N. oS55.
PRETI Ugolino, agg. Crediamo che
questo Professore sia lo stesso Ugoli-
no del Prevede notato dal Savioli
tra i Professori del nostro Studio del-
l'anno 11899 mentre vediamo che an«
ticamente Presbiteri, Prevede , o del
Prevede eran sinonomi del cognome
Preti. =B Savioli Annali di Bologna
tom. II, part. I, p. i58.
pag. ^67 dopo il N. a664 •' i^ggiun-
ga il N. a664 »''
ROCCHI Dottor Francesco di Savi-
gnano Provincia di Forlì , allievo del
celebre Antiquario Cavalier Bartolom-
meo Borghesi, e Custode del rinoma*
tissimo di^ lui Museo in Savignano
suddetto. È stato dal Sommo Pio IX
li 9 Ottobre 1847 nominato Professore
di Archeologia in luogo del defunto
egregio Signor Dottor Girolamo Bian-
coni.
pag. ^67 N. a665.
RODATI Luigi, agg. Si rese noto
per lavori pubblicati.
pag. Q73 N. 3719.
RUGGIA Abate Girolamo, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati.
pag. a8o N. 2785.
SANDRl Pietro, agg. Fu Sacerdo-
te Secolare , e Parroco di S. Michele
del Mercato di messo, indi di S^. Lo-
renzo di Porta Stiera , nella qual cura
cessò di vivere 1* anno i665.
pag. a85 N. a8ai.
SBARAGLIA Tommaso, agg. Uc-
ciso in rissa da Bartolommeo Malpi-
ghi fratello del celebre Marcello in
»80
•Ma Lettore limarlo ft cfjlr'bra ili Me-
dic'ina tf>orirtt dall' Anno i.')74 *^*>'> ^^
a4 doveri) hrfs 1*087, i*jiorra ili «ut rìior*
te avvenuta ili Dolorila. := A lifiovi p. 70.
3197. /KCCAKKLU Maurizio ii{(lio
'If^I suddetto Dottor Fra rir#>«co, oriondo
di Foligno , e fatto Cittadino Boloj^ne-
fe. \ennt laureato in Filosofia e Me-
dicina li 5 ìi^ettembra r566 nel nostro
Studio , in cui fu creato Lettore di
Medicina nel i58o, e continuò ad in*
fegnare questa Bciensea sino al 1.590,
apoca di aua morte avvenuta in Bolo-
gna. =: Alidosi p. 141.
3198. ZECGAKRLIJ Nicolò figlio del
detto Dottor Maurizio Bolognese, lau«
reato in Medicina li 3i Maggio i6o5y
ed in Filosolia li 19 Betceinbre dello
ftesso Anno. Neil' Anno i6c4 ebbe
una Lettura dì Logica, che occupò si'
no al 1606, in cui passò a leggere la
Medicina pratica sino al aa Novembre
l6f I 9 epoca di sua morte avvenuta in
Bologna. = Alidosi p. i5o.
3199. ZECCHI o Zffccn Ercole, figlio
del Cayaliei« Andromaco Bolognese,
laureato in Filo^oiìa e Medicina li 19
Af[osto i6r4 ) ascritto al Collegio di
Filosofia li 4 Settembre dello stesso An-
no, ed al Medico li 19 Giugno 1618.
Li 3 Ottobre del detto Anno i6r4>
con diapensa dall' età , ottenne una
Lettura di Logica , che tenne sino al
1617, in cui passò a leggere la Medi-
cina sino al i6aa , epoca di sua mor-
te avvenuta in Bologna. = Fantucci
Tom. Vili, p. 494.
3'ioo. ZECCHI o Zecca Giovanni fi-
glio di Andromaco , illustre Medico
Bolognese. Venne laureato in Filoso-
fia e Medicina li 17 Decembre i558,
ed ascritto ai Collegii di quelle facol-
tà li la Marzo i56a. Neil' Anno 1.^59
ebbe una Cattedra di Medicina teori-
ca ed insegnò poi anche la pratica, e
per la fama del suo sapere giunse nel
ifi8H ad avere l'Onorario di Lire f loo.
Nei a Novembre del detto Anno i588
pasiiò a Roma , con riserva df-lla Let^
tura e dello Stipendio in Bologna , a
l'eS^rvi la Medicina in quella Sapien*
xa. Si restituì ^lla Patria ed alla Catte-
dra di Medicina pratica nel i6<
r Onorario di Lire 14^0. Li 19 i
1595 gli venne di nuovo conci
jiortarsi a leggere nella Sapiens
la rioerva della Lettura e del i
in Bologna, ed ivi fu creato C
no Romano, fatto Archi atro del
to Poiitihcio,e de' Compiavi in
di Bede vacante. CoU cessò di
li 'i Novembre i6oj. = Fantueci
VIU, p. a93.
3aof. ZECCHINI Bonaventur
gnese figlio dell' infrascritto Pei
laureato in ainendue le Leggi li
glio 1787. Li 'j5 Novembre 171
citò i* Orazione iiiauguiala per
pertura degli Studj. Venne eletl
fessore di Eloquenza li4Geiinar(
Con Dispaccio del Ministro dell'
no 19 Novembre iHoo passò al
tedra di Analisi delle Idee , chs
pò per un solo biennio per e§n
fato a Vice-Prefetto della Città <
to; Fu di poi Segretario di Prd
sotto il cessato Governo Italico
di che passò negli Stati Austriaci
venne investito di cariclia lum
ed in ultimo fatto Prefetto dell
tà di Udine , in cui cessò di
pieno di meriti 1' Anno iBa4'
5Qoa. ZECCHINI Petronio I
figlio di Lorenf»! Bolognese , la
in Filosolia e Medicina li la C
1768, indi nel 1767 provvisto i
Lettura onoraria di Anatomia ti
Nel 1768 venne coHoftato tra
natomici ordinarli , a fatto Latt
Anatomia teorica Stipendiano 9
gato all' Ac<;ademia Filosofica <
stituto delle Scienza, a dichiarai
chiatro dei Duchi di Olstain C
allora dimoranti in Bologna. Nel
passò a leggere la Medicina nell
dio di Ferrara collo stipendio d
di 4^^^ 9 * dopo tre Anni cot
l'aumento di Sondi .^00. Sostaun
sta Cattedra con molto applauso
corso di «coleri fino alla di lui
avvenuta colà li 1.3 Settembre
a tra suoi illustri discapoli anno
il cejf^bie Clinico Antonio Tasti
rarese. Non ostante la di lui ■
à5i
ogna y venne sempre conservato ottenne una Lettura di Medicina pra-
:oli del nostro Stadio come Le't* tica , che tenne per tre Anni ^ dopo di
che ti rese assente, indi nel i66o«tor-
nò a montare la Cattedra leggendo la
Filosofìa morale , che insegnò per tut-
to il 1670. Vèunè auóhe. decorato del-
la Laurea in Leggi li sto Marzo i663,
e lesse il Gius Canonico dall* Anno*
1672 al 1673, indi le ripetizioni , di
Bartolo dal 1674 sino alla morte. Fe-
cesi Prete, e divenne li io Febbraro
16^0 Canonico di S. Petronio. Mori
in Bologna li 3o Ottobre dello stesso
Anno 1680, mentre trovavasi Decano
del suddetto Collegio di Filosofia* '
Saog. ZOPPiO o Zoppi Girolamo, di
nobile famiglia Bolognese , laureato ia
4. ZEROVNIZKI Don Pietro, del- Filosofia li 117 Luglio 1674, e prima
ae de' Predicatori. Fu Professore di essere cosi condecorato, fu li 1 1 Feb«
gua Arabica dall* Anno 1779 per hraro dello stesso Anno eletto Lettore
il 1787-88. di Kettorica e Poesia nello Studio di
etti Ovidio. Vedi Gibetd Blacerata, ove si trattenne sino al i586>
>. ZINI Flavio Bolognese , lau- li a6 Settembre del qual Anno il no*
il Filosofìa li 3o Decembre 166 1, stro Senato gli conferi una Lettura di
lal Anno ebbe la Cattedra emi- Umanità , che intraprese li a3 Decem-
di Metafisica, che sostenne si- bre del medesimo Anno, proseguendo
a morte. Nel 1673 fattosi già sino all' epoca di sua morte. Venne a-
scritto al Collegio di Filosofia li ^9 No-
i Medicina Pratica, ed Anatomi*
**antuzzi T093. IX y p. aoi> che
rerai per la Lettura colle Sud-
notizie.
;. ZELINI o Chellini o Gilini o
Pietro, Dottor di Leggi Bologne-
Professore di Notaria dall' An-
f3 per tutto il 1395-96. L* Ali-
icconta che gli venne tagliato il
L 39 Luglio 14 II per essere sta-
trario allo Stato popolare di Bo-
ss Fantuzzi Tom. Ili, p. 173. =s
. p. 193. =s Libri de}la Camera
di 1396.
M=Vedi Cerbi.
ote Secolare , divenne Parroco
«ja, nella qual cura mori li 1 1 A-
680. Fu anche Laureato in Leggi
Studio di Padova. = Fantuzzi
^III, p. 898 a cui aggiugnerai la
recisa della detta Laurea Filoso-
la sua professione di Metafisico.
). ZOCCA Domenico Maria figlio
vanni Antonio, Nobile Bologne-
ireatò in amendue le Leggi li a3
> 1684 } od indi ascritto al Col-
canonico. Fu Professore di Pra-
Irìminale, e di Gius Civile dal
tobre 1695 sino al io Maggio
epoca di sua morte avvenuta in
ia.:=: Fantuzzi Tom. VIlI,p. 299.
7. ZOFFREDO Piemontese. Era
rofesBori Artisti nel 1367. = A-
p. 83.
3. ZOPPIO Cesare Bolognese ,
to in Filosofìa li 17 Decembre
ed in Medicina li 18 Decembre
•49 9 ascritto al Collegio Filoso-
a8 Gennaro 16499 ed al Medi-
3 Giugno i65i, nel qual Anno
vembre i586 suddetto. Mori in Bolo-
gna li 5 Giugno 1591.=: Fantuzzi Tom.
Vili, p. 3oo.
32IO. ZOPPIO o Zoppi Melchiorre
figlio del detto Dottor Girolamo Bolo-
gnese y laureato in Filosofìa e Medici-
na li 33 Settembre 1679, nel qual An-
no ottenne nello Studio di Macerata
una Lettura di Logica , che tenne si-
no al l58i, li 37 Ottobre del qual An- v
no ebbe simile Lettura nella nostra
Università , per la quale li a,o Decem-
bre 1690 ottenne un aumento di Sa-
lario col titolo di Protologico. Li 33
Gennaro 1693 passò alla Cattedra di
Filosofia morale coli' Onorario di Lire
800 , la qual Cattedra sostenne sempre
con sommo aggradimento, e concorso
di Scolari sino alla morte. Li a3 Luglio
1693 venne ascritto ad amendue i Col-
legii di Medicina e Filosofia. Fu Fonda-
tore della celebre Accademia de' Gela-
ti nel i588. Morì in Bologna nell' An-
no 1634. = Faiituzzi Tom. Vili, p. 3o5«
ElME DEL REPERTORIO.
4<ii «militi
OCCOISI DURARTI lA SIAIPA
pag. iA 11. a4'
AIGUANI Michele Carmelitano, agg,
Fts Generale del auo ordine.
pmg, i3 N. a8.
ALBANI D. Cammino Bernardino.
agg. Defunto in Bologna l'anno 1706.
pMg, 94 N. i4o.
ANGÈLELLI Marolieae Maiiimilia-
Ao. ogg. Per diipofiisione del Sommo
Pontelice Fio IX felicemente regnan-
te , ed in conformiti della riaerfa
fatta dalla Sacra Congregaxione degli
Studi l'anno 1838^ é rimaato Ange-
lelli alla Cattedra aoltanto di Lin«
Sua Greca , etaendoai l' altra della
torta antica e moderna conferita al
ehiarifltimo 8ig. Abate Antonio Mon«
tenari di Meldola.
pag. 98. N. 199.
AFONIE P. Emanuele, agg. Sog-
getto che li rete aiaai celebre anche
per lavori pubblicati,
pag. 87 N. 398.
BANDIERA D. Andrea, agg. Geaaò
di vivere in Bologna l'anno 1714*
pag. 55. dopo il N. 47 a aggi ungati.
BIANCANI Tasffi Giacomo. Ve<li
Tassi Bianoani Giacomo,
pag. 56 N. 487.
BIANCONI Girolamo, agg. Mancò
ai vivi nella tua Villa di Oavaieto
nel Bologneae li 3 Luglio 1847*
pag. 57 N. 495.
BINARINI Alfonno. agg. Fu anche
Parroco di 8. Maria di Caaaglia di
Gaibola, e di Bertalla dall'anno i553
al 1567.
pag. 68 N. 60 T.
BORDONI Giovanni, agg. Fu Par-
roco de' 8fl. Pietro , e Marcellino dal«
Tanno iSqi al 1598.
pag. 68 N. 610.
BORNATI Cammino, agg. tuta-
cerdote aecolare , ed é aognrtto lot»
acittto per lavori pnbblicttt,
pag, 69 N. 61 5.
BOHCIIl Ciò. Matteo, mgg. Fa Pi^
roco di 8. Caterina di 8aragOfM da'
l'anno 1713 al ij^% , indi di Btf|L
pag. 71 N. 64o.
BROCCHIERI Pietro M«ri«. iW
Noto per latori pubblioati.
pag. 86 N. 771.
CASALI Bentivogli Paleotti ■t^
chete Gregorio, mga. Soggetto ■ dM
•i rote chiaro per favori pobbUoitL
pag. 88 N. 791.
CASTELLI Gio. Battietft. mgg. Fi
inoltre Parroco di San
della Beverara.
pag. 88 N. 800.
CA6TELVETRI Gio. Antooio. M
Fu anche Parroco di 8. Marift dtUl
Budrie del 1710 qI 1707.
pae. 94 N. 855.
CHIERICI Domenico, agg.tu Par*
roco di San Lorenso di Porta Sttt»
dal 1668 all'anno di aua morto t68o«
pag. 04 N. 858.
CI ALI il P. Abate Aleaaandro. arm
Fu Parroco di S. Gio. Battiato do' Co-
lettini iM 1734 in poi.
paa. 95 N. 863.
CICCOLINI Abate Lodovico, off.
Si rete noto per lavori pabblioati.
pag. 96 N. 880.
CODIBÓ AJettanrlro. agg. Fu an-
che Parroro della Chiesa Frioralo di
8. Maria Maddalena dal i5o4 M' aa*
no i538.
pag. loi N. 93a.
GOSri Jacopo, agg. L'AUdoii pori
hiara Dottor di Le^ nel lago»
'blico Lettore ael i3o4. ^=^ •^^*
K 96.
Ito N. io34*
BUOI Giacomo, agg. Fu Sena*
li Roma.
ia6 N. 1216.
JinCCI Michele, agg. La Gat-
che cuopri io Gineyra fu di Let-
ra latina ; V attuale che ha in
quella di Storia ed Archeolopa.
[99 N. ta46.
[TANA P. Mariano, agg. Si re*
i noto per lavori pubblicati.
i3i N* 1Q64.
NQESGHINIS Padre Francesco.
lo|^etto conosciuto per lavori
cati.
i3a N. 1296.
NGIA P. Francesco, agg. Fu
> di S. Maria della Carità dal-
1744 ^^ po'*
(34 N. i3io.
LLI D. Gaetano, agg. Fu Par-
i S. Margherita dall'anno 1768
r.
43 N. 1899.
[CARINI Avvocato Bernardo.
B Governatore di Faenza.
48 N. i46o.
:iOMELLI Avvocato Raffaele.
Semmo Pio IX ha accettata
rinuncia alla Cattedra d' Insti-
Griminali y e gli ha accordata
ione vitalizia dei due terzi del*
no onorario di Scudi 400.
49 N. 1473*
K)MO da Castel de' Britti. agg.
iidiacono di' Bologna , ed ag-
al Collegio di Gius Canonico.
55 N. 1668.
'FINI P. Michel Angelo, agg.
o assai noto per lavori pub*
^o dopo il N. 1709. aggiungasi
^09 secondp.
LIELMO da Cesena. Secondo
broli fu Professor di Leggi nel
Studio nel i5oo. = Panziroli
76 N. 1774'
MA Domenico, agg. Fu Par-
ade
roeo di San Lorenzo di Porta Stiera
dal i63o al 16^7.
•pag. 178 N. 1786.
LANZERINI D. Domenico, agg. Fu
Prior Parroco di 8. Maria della Puri-
Hcanione nella Strada Mascarella dal*
Tanno 1748 al 17S1.
pag. 189 N. 1904*
MAGNANI D. Antonio, agg, Sog*
getto noto per lavori pubblicati.
pag. 19^ N. 1935.
MALPIGHI Marcello, agg. Emro*
no tutti coloro che riferirono ohe
questo grand 'uomo ottenne l'anno i656
la Lettura di Medicina , mentpe in
forza delle ordinazioni date per lo
Studio di Bologna dal Cardinal Le*
gato Durazzo li 26 Giugno 1641 9 stam-
pate in Bologna dal Tipografo Benacci
neir anno istesso , nessun Professor
Artista poteva leggerti la Medicina , '
se non aveva prima insegnato per tre
anni continui la Logica , ed ecco il pen>
che Malpighi ebbe non mai nel tèSS,
ma nel precedente i655 questa Let*
tura, la quale, benché resosi assente'
da essa nel 1 656 , gli venne conser»
vata sino al 1658^59 , come risulta
dai Rotoli autentici dello Studio. Fa
quando tornò da Pisa e cioè nell'an<^
no Scolastico 16.59-60 che passò alla
Cattedra di Medicina teorica. Intorno
alia sua nomina in Archiatra di Papa
Innocenzo XII, crediamo di far cosa
grata al Lettore aggiungendo il tenore
dell' analoga Lettera , che gli scrisse
da Roma il Cardinale Spada in data
del i5 Agosto 1691 , esistente nel-
l'Archivio generale Arcivescovile , Atti
del Collegio Medico Libro XV N. 6
^el tenore seguente ,, Al Molto illu*
„ stre e Molto eccellente Sig. Dottor
„ Marcello Malpighi. Bologna. Molto
„ Illustre e Molto eccellente Signo-
„ re. Dal Sig. Marchese Cesare Ta-
„ nara ho inteso quanto V. S. sia dis-
„ posta in accettare il Servizio di
„ Nostro Signore in qualità di suo Me-
„ dico , onde io havendone fatta og-
,, gi relazione a Sua Santità , non
,, posso esprimerle con quanto gustd
)} sia stata accolta dalla Santità Sua
SII4
fp U di Ui rìfoluziooa , ripromettao-
,y dosi dalla di lei aaiiatenza qu«l
f, buon effetto , che gli può influirà
„ la foU TÌrtù di V. S , ch« tanto
„ Titn« amata , e stimata da tutti.
f, Dal madeiimo Sic. Marchete sentirà
fy ella alcuni altri particolari circa
,y il tuo trattamento , potendola atti-
f, curare , che Sua Beatitudine Torri,
,, che in ciò tpicchi la ma patema
y, beneficenza , e distinta todditfazio-
^f ne. Quando sarà tempo opportuno
^, Intraprendi pure V. S. volentieri
,y V ineommodo del Viagfpo , che lo
,f ancora starò attendendola con de-
,1 siderio particolare d' impiegarmi in
^y suo ser? igio , che è il fine con cui
„ ]• prego dal Signore ogni rero be-
,, ne. Roma li i5 Agosto 1691. Di
gy y. 8. Affezionatittimo tempre, li
,y Oardinal Spada.
Dopo la detta nomina ^ e mentre
il celebre Malpighi trovavasi anche
in Bologna , prima di ettere ascritto
all'Arcadia di Roma, il Collegio Me-
dico a pieni voti lo volle aggregare ,
come si ditte , a queeto Corpo li ^7
Settembre 1691. Saputoti da lui que-
eto tanto nuovo e ttraordinario, quan-
to inatpettato graditistimo onore ^ do-
vendo tra pochi giorni partire per
Roma 9 fece nei rogiti del Notare Bo-
lognete Girolamo Medici li 3 Ottobre
di detto anno tolenne Piocura nel
Dottor di Filotofia e Medicina Colle-
giate e Lettor Pubblico Ciò. Battista
Olngari, perchè a tuo nome prendette
postetso del posto, che gli sarebbe
stato destinato nel detto Collegio, il
quale in seduta del i3 di detto Mese
giudicò ad unanimità di pareri dover
essere il primo dopo i numerari. Pre-
te indi il Mandatario Cingari possesso
di questo posto colle volute statuta-
rie formalità li 8 Novembre del detto
anno, come si legge nel Libro Segre-
to degli Atti di detto Collegio 1661
al 1693 a Cart. 197 e 198. In ricono-
scenza di tanto onore scritte di pro^
pria roano Malpighi da Roma la Let-
tera che teguo , la quale in originale
col Mandato suddetto conterveti nella
Filia X 1688 al 1695 corritpon
ai ripetuti Atti presso l'ArcLiri
civescovile.
Sopra coperta teparata „ Illi
„ timit et Kxcellentittimit Almi<
„ gii Medicina Bononie Patrib.
„ nie. Lettera „ Uluttrittimi et 1
„ lentÌMÌmi Patret. Eximiat qua
„ tnm , non quat debeo , vobit
,, ttritsimi et Exoellentittimi I
„ gratiat ago ; me tiquidem ult
„ in AIhum Fraeclaristimi Colieg
,, ttri ref*;rre voluittis , et «qu
„ et tociurii inter Vot sedere,
„ temper uti Magittrot veneratui
,, antiqnitq. , et coleberrimis M
„ Artis antesignantis,qui longa 1
,, serie Urhem noìtram , totunM
„ bem illustrarnnt , solo vesti
,, manitatis beneficio tuccei
;> creare. Tanta beneficii huiui
„ noritq. Mmplitudo totum at
), adeo occupat , ut vix verba
>, tant prò debita gratiarum ae
t, quam tentiendo magit , qut
;, quendo perpetuo me habi
9, piofiteor. Interim ea omnia e
9, quc a me proHcisci poteruot
9, bit Uluttrittimi et Excellem
>, Patret libentissirae offero, ut
„ de innotetcat, quem creattii
„ aliter , quam vobit com v
„ tentire , et moveri. Valete ,
,, ttrum addictissimum forerò 1
,, dignemini. Dabam Rome d
„ Octobris 1691. Dominat. V
,, Illustrissimarum et Excellenti
„ rum Humil. et Devinct. S
„ Coli. Marcellus Malpighius.
Vertendo in Roma lite tra i
gii di Filosofìa e Medicina e
tori tutti Cittadini di Bologna,
questo Senato, pel ritardato pe|
to e por la falcidia degli onort
Lettori del nostro Studio , none
l' aumentato conferimento dell
tedre a Soggetti forestieri noi
nenti , venne dagli stessi Coli
aa Aprile 1698 pregato il <
Malpigli! ad assumere in loi
me ia procura per trattare 1
cordio col Marchete Catare
Aalwiciatore presso la Corte di Roma
yd detto Senato > e MaDdatario spe*
cialo in essa lite ; il che egli accettò
pfontameote mediante Lettera del ti
Maggio di detto aono , che in origi-
■ale osaste nella sopra citata Fil-
m 1688 al 1695, di questo tenore.
Sopracoperta separata. „ Illustrissi-
n mì% et Excellentissimìs Patribus
IP Dòminis Colendissimis Gollegiorum
,9 Philosophic et Medicine Bononi«.
n Bononise ,, Lettera „ Illustrissimi
„ tt£zcellentissimi Patres Domini Go-
jp lendissimi. Provinciam , quam tan-
Il ta enm humanitate mihi tradere
«I Fbtrea Illustrissimi et Excel lentissimi
IP deatinatb 3 tam gravis ataque ar-
ai dna existity ut meis viribus omni-
IP no imparem agnoscam ; agitur enim
IP do reatituenda nostra Universitate ,
» de asaerenda Gollegiorum dignita-
n te p et statu , deque conservando
m Giriani patrimonio, quod in exteros
IP eooTOrti ccpit ; Vestra tamen au-
» ctorìtaa me impellit y et allicit II-
» Inatnaaimi Senatus in concordiam
sparopentio^ quam io Patrie Patribus
» ìacatam saspicari non licet ; qua
A piopter esca quadam obedientia
» BaDdata vestra libens obibo , ut
« Benevolentiam vestram , saltem ob-
» temperando 9 demerear. Operam igi-
M gar meam , qualiscumque sit , Vo-
« Sit Patres Ulustrittsimi et Excelle n*
ft tinimi hu mi lime offero , et ea di-
« ligontia f et fide , qua poterò , et
»debeo , cum Illustrissimo Marchione
M Gsaaro Tanara ad Sanctissimus In-
n mocentium XII. Oratore nostro agam,
A Ut aalvis nostri Archiginnasii^ Golle-
ig gmm , et Givium iuribus , res ad
IP concordiam adducatur. Interim prò
j^ tmnto honore , quo me prosequuti
IP cstia , maximas , quas possum ago
» gratias, et precor vobis^ qui saluti
0 prÌTate , et pubblica; summopere
IP atndctis , omnia fauste , et felicitar
PI OTeniant ^ meque sciatis ad omnia.
IP Dominat. Vestar. Illustrissiroarum et
IP EKcelIentissìmarum. Rome Die 2 Maii
„ 1698. Paratissimum et Devinctissim.
0 Servam Marcellum Malpighium. ,,
In ultimo non sarà inntile l'avver*
tire come tra gli Scolari che sortirono
dalla Scuola in Bologna di questo ce-
lebre Professore , oltre i rinomati Do-
menico Gugliemini, Lodovico Donel-
li , Giacomo Sandri , Francesco Alber-
tini y Antonio Valsalva , vi si debba
aggi ugnare anche il celebre Medico
Professore nell'Università Romana Gior-
gio Raglivi nato in Lecce nel 1688 y
e morto d'anni 38 in Roma nel i7o6p
come si ha dall'originale attestajaono
rilasciatagli dal suo insigne Precettore
presso l'Archivio Arci vescovile ^esprea-
sa come segue.
y, Die ^9 Augusti 1691.6000010. Fi*
^y dam facio , et attestor ego inf. pub-
,y blìcns Med. Prof. Per Illustrem Dom.
„ Georgium Baglivum Neapolitanum
yj meuin esse auditorera y et sedulam
99 Medicine operam dare , in quomm
^^ fìiiem hec propria manu fìrmavL
3, Marceli US Malpighius. ,, Dietro la
quale attestazione venne iscritto nel
Registro de'Matricolati in questo modo:
,, Die 7 Septembris 1691. D. Georgiua
,, Bagli V US Lyciensis ex Regno Nea-
,, politane Studet Medicine poenet
3, D. Marcellum Malpighium. y,
pag. 198 N. 1982.
MARANZI Pietro, ag^. Fu Parroco
di S. Malia de' Foscarari , alla qual
Chiesa rinunciò nel i4a6«
pag. AGO N. 1998.
MARESGGTTI Monsignor Marc'An-
tonio. agg' Fu anche Parroco di San*
ta Maria delle Muratelle dal i5aa in
seguito,
pag. 200 N. 1999.
MARIANI Andrea, agg. La Laurea
in Medicina gli venne conferita nel»
l'Università di Padova li a6 Aprile i6a8.
pag. 201 N. 2004-
MARMOGGHl Monsignore France-
sco, agg. Fu anche Parroco di San
Martino della Groce de' Santi dal 1778
al 1790.
pag. ao5 N. 2063.
MATTEUCGI D. Petronio, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati,
pag. ai3 N. sii3S.
MONAR] Francesco, agg- Fu Parroco .
<1#!'6«. Silvestro, e Martino dal i63o
al 1660.
pag. 'il 5 (fopo il N. ai5f M^giufif^ati
il N. vf.Si »"
MONTANARI Aliate Antonio di
Meldola Lej^aeionft di Forlì , cliiarit-
aimo L«tt<*raro a Scrittore , alibaftan-
Ra conotriiito per lavori pulddicati ,
• rui va i\i continuo puhhlioando. Jl
8oAimo Pio IX con di0|iobizione eie-
guita per l'orj^ano della 8. Congrega-
mone degli 8tudi li la Ottobre 1847»
lo ha degnamente acelto a Profeivore
Hi Storia antica e moderna nella no-
•tra t}niver«ità.
pag. ai7 N. 2170.
MONTI Oarjtano Lorenzo, afig. Sog-
getto assai noto per lavori pubbllciiti.
pag. aai N. 7207.
NAPOLI Signorelli Pietro, agf^. 8og-
C#tto noto per molti lavori pub-
blicati.
pag. agi N. 9ao9. aggiungasi il
1^. aaof) %•*
NASO o Nasone Amato probabil-
mente fratello dell' infrascritto Gu-
glielmo, itffff- Fu Professore di Dirit-
to Canonico del nostro Studio , nel
quale leggeva certamente Tanno i aag.
^ Savioli Annali di Bologna tom. I1I|
part. J, p. 69.
pag. aai N. aaro.
NASONE Guglielmo, ag/f. Anche il
Savioli lo annovera tra' nostri Profet-
Miri l'anno 13Q9. = Savioli tom. ili,
part. I, p. 69.
pag. au^i N. 'ia/{8.
NOVARA Domenico, agg. La noti*
sia della sua morte , nella data del
i5 Agosto i5o4>ei è desunta da una
scheda del Bibliotecario dell' Istituto
delle Scienze Avvocato Montefani ,
esistente pret80 la Biblioteca dell' Uni-
Tersità nelT Aula II, D. Capsula 5o
N. .34 Lettera F. Essendo essa appog-
giata al terzo Volume mss. delle Sto-
rie di Bologna del Gliirardacci , sia-
mo ricorsi alla lettura di questo Vo-
lume , ad abbiamo rilevaro , tanto
nella copia che è in detta Bibliote-
ca , quanto in altra che possiede il
Ker. Big. D. Pietro Lazzari Cerimo-
niere di questa Metropolitaiu » ehi
la detta morte è notata sotto Talk
no f fio!} , ma in modo che fa sapporla
nel precedente i5o4» dacché diceti ^^
che nel corso di sei mesi cessarono
di vivere varii illustri soggetti , tni
quali il Novara. L'assicurataci preeft*
sione del Montefani , ci fa rittnere
che egli abbia desunta la detta pi»*
cisa Dotixia da altra copia o ancba
dall' originale , forse emandato p dal
Ghimrdacci , mentre ne cita penisi
la ps^ina io34> che noo combina eos
quella delle due copie predetto , bob
essendo mai a supporsi che abbia vo*
luto capricciosamente sognarsi an tal
i'iktté. Anche l' Alidosi conferma che
il Novara mori nel i5o4y ma al eoo>
tradire poi colla copia della iicrisie*
ne sepolcrale nel Convento dalla Nua*
ziata fuori di Porta 8. Mamoloy ere
nota: Obiit An. Ssi. MDXIV. Cai,
S«>pt. Intorno alle Iscrizioni copiate
dall' Alidosi, fui avvertito dal lodato
Rev. Sig. D, Lazzari , molto istrutto ed
amsnte di tali monumenti , che no«
dovevasegli prestare molta £ed9 pef»
che spesèissimo sbagliava y come aro»
va potuto verificare in molti casi di
confronto coli' originale , code pnè
benissimo congetturarsi che la data
del MDXIV. Cai. Sept. dicesse MDIV.
X Cai, Sep. , la quale corrisponde ap«
punto al r5 Agosto i5o4« datoci dal
Montefani , e che perciò o 1' Alidosi
o l'autore o l'esecutore dell' Ifcriaiono
abbisno anteposto il numero X al IV|
come non è dilKcile ad accadere y •
come accade di sovente anche per
fatto dello stampatore. Ogni dubbio
si sarebbe potuto dileguare quando
si fosse trovata nel suddetto Conreo»
to una tale iscrizione , la quale per
fatalità, e sicuramente in cauta dei
molti ristauri e cangiamenti loo«li
eseguitivi nel corso di oltre 3 Secoli »
sarà stata o coperta da maro od io*
tonaco o naturalmente deperita. Ad
ogni modo sembra potersi con sica*
rezza ritenere che la morte dei Novara
sia veramente accaduta nel f 5o4» dae«
che dopo quest'anno noMun eerittere
^}
sur
étim fefM di mi tant' nomo , gligMUsa. ss llogio in morte delPAba-
•Tora già sa di •• «ttintt l'uni- te Don Lnigi Patnssi. Bolo^a t8fo.
ile ammirasione e ttìma. Fresao il Tipocprafo Jacopo Manigli.
. 998 If. 9ft8t. pag. a37 II. ^378.
IOLI Franceteo. agg. Nominato PEDEVILLA D. Gio. Antonio agg.
ita 8ommo Pio IX in Ottobre 1847 * ^^ '^^ ^^^ P^' Utoiì pubblicati.
Ikefeeioie di Archeologia e Stotia aa« pag. a4o N. a4o4«
i lien aell' UniTenità di Roma. PERAOGINI Aleatandro. agg. Fa
fm. 981 N. a3ii. anche Parroco di 8. Andrea degli Aa*
^FALCANI Caccianeniici Luigi, mgg. saldi nel 1517.
notiatimo per layori pub- pag. a47 N. 0489.
PISTORINI Calabrese, agg. Fu Sa»
ada N. 93ai. cerdote Secolare, e Parroco di S. Isaia
PALEOTTI Vincen^. agg. La Lau- dal 16S0 all'anno di sua morte 167».
a Gius GÌTile che ebbe li 6 Gen- pag. a55 N. 2àS55.
144^ fa privata , mentre la pub- PRETI Ugolino, agg. Crediamo che
^i Tenne conferita li 16 Gen- questo Professore sia lo stesso Ugoli-
1449* >>o <^^1 Prevede notato dal Savioli
j. tSS N. a354* tra i Professori del nostro Studio del-
PARISI Giulio Cesare, agg. Fu an- l'anno 1189, mentre vediamo che an-
Parroco di 8. Maria del Tempio ticamente Presbiteri , Prevede , o del
i dalla Mesone dal 1718 al 1720. Prevede eran sinonomi del cognome
py. a37 dopo il N. ^370 aggiungasi Preti. = Savioli Annali di Bologna
il a. ^76 ^* tom. II, part. I, p. i58.
FATDZZI Abate D. Luigi nato in pag. 267 dopo il N. a664 *' ^^S^un-
li a6 Agosto 1738 , laureato gn il N. a664 *°
Teologia , ed ascritto al Col- ROCCHI Dottor Francesco di Savi-
di questa Scolta li f3 Decem- gnano Provincia di Forlì, allievo del
1770 , fatto Abate e Vicario Fo- celebre Antiquario Cavalier Bartolom-
di Zola Predosa nel precedente meo Borghesi, e Custode del rinoma*
1769, e morto nella sua Ceno- tissimo di lui Museo in Savignano
li i3 Settembre 1810. Benché suddetto. È stato dal Sommo Pio IX
fi ^aMissa concesso di esercitare in li 9 Ottobre 1847 nominato Professore
pi liim|iiffi Cattedra della Patria Uni- di Archeologia in luogo del defunto
«miti le parti di Professore , tutta- egregio Signor Dottor Girolamo Bian*
«bea ritenersi che in fatto non sa- coni.
■MI la Cattedra , mentre il suo pag. 367 N. 2665.
BOB si trova inscritto nei Ro- RODATI Luigi, agg. Si rese noto
aatOBtici 9 in alcun altro Registro per lavori pubblicati.
i'UmTersità, e neppure nel Diario pag. Q73 N. 3719'
ico e Civile di que' tempi. RUGGIA Abate Girolamo, agg. Sog-
Lt cariche che occupò di Professore getto noto per lavori pubblicati.
C FikMofia 9 e di Etica nel Collegio pag. a8o N. Q785.
SàrtaltOy e di Lettore di Teologia SANDRl Pietro, agg. Fu Sacerdo-
iifmalif a presso i PP. dell' Oratorio te Secolare , e Parroco di S. Michele
& 8» raippo Neri, sicuramente non del Mercato di mezzo, indi di S. Lo-
di permisero di servire anche al- renzo di Porta Stiera , nella qual cura
rUaiversità. Noi però abbiamo volo- cessò di vivere 1' anno i665.
li aggiungere al nostro Repertorio il pag. a85 N. a8ai.
■•me di questo illustre Teologo e Fi- SBARAGLIA Tommaso, agg. Uc-
Iswfb, amnchè non si creda da talu- ciso in rissa da Bartolommeo Malpi-
E IO che tì sia stato ommesso per ne* ghi fratello dei celebra Marcello in
\ Eeperi. de' Prof. 44
i
VMf
Bologna nella Strada Fiaocacollo la
•era del t4 Decembro 1659.
pag. 098 N. a874*
SILVANI Aryocato Antonio, agg,
ÀTeodo l'Avvocato Alessandro Maaza
rinunciato alla carica dì ino tupplen-
te per le Lezioni di Testo Civile
nell' Ottobre 184? 9 ^ '^^ ^^ *^^
luogo dallo stesso Silvani nominato
a tosto dalla saperioritÀ approvato il
cbiarissimo Signor Avvocato Filippo
Martinelli di Bologna. Assalito Silva-
ni in Roma da fìerìssima colica ^ colà
lasciò la vita inaspettatamente , e con
universale cordoglio ia notte del 5
al 4 Deeembre i847«
pag. 293 N. a89i. , .
SIBENIO Giulio, agg. Fn Arcipre-
te 9 e Vicario Foraneo della Pieve di
S.Giorgio di Samoggia dall' tono i555
al 1567.
pag. 3i6 N. 384.
VEGLI Andrea, agg, Uiteniamo che
sia lo stesso Andrea Vecdiio indica-
toci dal Savioli Profesaore di Gins Gsp
nonico l'anno 1029. r= Savioli An-
nali di Bologna tomo III, parte I»
pagina 69. .
i
Compito li 7 Decembre 1847*
« ■ '
I
De* InogM della Diocesi Bolognese , di coi sodo natin
alcuni Professori.
ifitft (t.) 8189 ao85, 6 3017.
igotdno (••) dello Paludi ii47 > ^
3oo6.
AaMla 30469 a 3o47.
Arni* «076) e ao85.
Malo 173^9 a 1733.
iMdnana 91 34*
InMcoli (ora nel Fiorentino) IA70.
Mtio 854» 10^6, i3o8> 18789 ^Al^y
i5a6> i835 > 2089 > ^>9' 9 ^^0^ 9
9193, 9194» ^365 3 26:27 > a8o3^
• 3145.
bapegpo i68a.
CayugMBO aao5.
Oém^ di Gaibola 1464.
GMtncnolo 174*
CMtal do*Bntti 1478.
CMtal Guelfo a58o , e 3t6i.
GméoI S.Pietro 816 , 817,903^904,
I i3o , 9767 , 3768 y e 2939.
Caitel del Yetcoro a6o5.
CbnwBo ia6.
GhHo M,t5^S, 16899 a578,e 3617.
flBffticolli 3a5.
Cbwmlooie 44» 96 > o i935.
lsiifio(t.y 88.
haMinoto aaa5.
Cangio i3i9 9 e 9i54«
Ceno i538.
Grìuuia 2119.
Liano a388.
Lizzano 1399.
Lojaoo i86f.
Manzolino 197S.
Massumatico ao53.
Medicina ^465.
Uonte armato a453.
Monterenzo 1695.
Monteveglio 33i > e 33a.
Mootirone presso S. Agata 818.
Panico 935 y 1481 y e 1988.
Persiceto 5^ , 60, 63 > 665» i3ir,
I2à37 , 13979 1901 9 28389 37179
e a8o5.
Pianoro 1076.
Piumazzo 289 !•
Pizzano a^^3.
Porretta 74^9 ® i46o.
Prunaro a8o.
Rocca Pittigliana 861.
Roncastaldo 1009.
Saletto 21374.
Savignano a8i4*
Scandio 1557.
Sesto a86f.
Vado 1736.
Varignana ^8609 3074 9 80759 e 8076.
Vergato 267.
Zappolino sk^/^i.
INDICE
DI' luocii or riorissoii roiiSTiiii
I
AbwA 169.
Aeqnt 1578.
Alba 1953.
Albenga tii65.
AJernagna o Germania 491 » 646» i4*4>
* 14669 A354» a56i , 3045» • 3toi.
Aleiaandria 794 > i3i49 • i34i«
Alganria i5oi.
Amandola 141 5.
America 4^^ 9 ^ 4^6.
Amient 9957.
Anagni lao.
Ancona 94^*
Andalneia a583.
Anglario 04^3.
Anglona 19 » e 656.
Antena 170.
Aqaila 147» ao46, • 944'*
Aquino 9991*
Aquitania 94^^*
Aragona 171,2019 2079 1593,0 di38.
Arcangelo (t.) 19689 16069 ® 8173.
Arcete 912.
Aresxo 8 > 9 , i4B > i49 9 i5o , 4^' »
laÓQ 9 16569 18549 1868, 3io4»
d643 9 9644 9 ^694 9 9890 9 a99a ,
e 3foo.
Argenta «677.
Arpino 1467 9 e i468.
Alcoli 5769 8389 e i5a4'
Atti 333.
Attica 1869.
Austria 1670 I e a443«
Avila 1469.
Baerà a583.
Bagnacavallo 147O9 i6359 i865|aa3o>
e ft5i9.
Bagnolo ir.
Barcellona 9675.
Barca 290.
Barletta 1959 • i3o3.
Baviera i4i6.
Belgio ai
I
J
Bellano 760.
Benevento 90 9 8959 769 9 i|oo9a449i
216759 e ^718.
Bergamo 54*9 18981 19/9 9 tfoli
993i 9 e a8i6.
Berti noro i47'«
Beziert 1100.
Blanotco o Blanaico iSaS.
Bloit a444'
Boemia io9i.
Borgo nuovo a978*
Borgo S. Donino ^70» • Ail4«
Borgo S. Sepolcro a3o6 » 944S $ • H79^
Borgo Val di Taro 3o6i.
Borgogna i5a5.
Braganca ija.
Brento 2910.
Brescia 334 > S5a 9 874 f 1677 1 tUB%
17079 17089 1709» 1984, MI9>
floÌ7 9 e 2891.
Bridignella a6o8*
Broilo ao5.
Burgoi 38 1.
Biittetto ao48.
Cabriano V709.
Gabon 1549*
Galabrìa 15^79 e A971.
Camerino 519 1739 tdaa, I97i, iSftlf
00189 ao78> a855| A9Hf •99*f
e 8090.
Campagna 1^7».
Candia 1599 , e ^964* •
Gancio 4oa. 1
Canonica a56.
Cantone 2917.
Cantorbery 9988.
Capo d' Istria 3 100.
Gappadocia a34t
Capua 3 118.
Carcatfona 64a*
Carpi 4i5 9 11089 1417» iSft99 ••S17.
Cagai Fiuminese i358.
Casal Maggiore 10471 1^469 • a5ao«
• *
L
f-
1-
\
MI
i B<ln|ime 1669 i5o«> • iSet. F«bo5so V^ S4a>9a8, ao^>« 3i6a.
^ oooTB 199. Famote las , • i47^*
U ft9SS ^* Feltra 17.
igwi 4^ >- 4^ > 1016 9 1019 » Ferentiiio SqZ,
4> • 9i9^* Fermo ai88.
sigi *•*• Ferrara 80 , 99 » 179 , 176 , 3i6 > S^S,
a ■•7» 175 > sSa» 6S3> 1709^^» 762, 79»» 11S7, iÌ36> 1657,, aa^B»
5 9 € 30^7. aa74 > aaSo , e 2970.
aater aiià. Firanze 66 , 89, 106, 180, aoOySaSt
già ai68. 335 , 336 > 38o , ZqS , 4o5, 458«
i 1661. 489, 565 9 756, 873, 980 9 981 1
MIO aio5. 1059, >a74» '•^37, i7H> '797b
li 1407- i856, i9i9.> ùCTtèf aa97 , a^io»
133» 1474 > « i^3o. 944^» 99^» 3087, ^ ^^'^*
dì Caitello 176. Firanzuola 1^75, e 8007.
Feana aa6a. Foligno 1409» 17^59 a88o> ^9769
' M46. 31969 e 3197.
ira Qi5. Fontanellato aSoo.
aatella 4s59 4a6 » e a4o6. Forlì 181 , iZa, 242 , 2889 887 , 338»
^lano 177. 5ot9 looi» looa, 1276, i47^» S7>i9
lice 9549* iS^7> A096 , 9097, ^098 9 ^M>99>
wm 1199» e 3iao. ^343» 0449» 26459 e 9696.
571. FoMombrone iSi , 847% ^ i4'^'
bo m35a. Francia 1 , 4o 9 64^9 1090 9 121779
;po 4359 6589 131591876909655. >4<4 » 13769 1712 y 1713 9 ^97 >
m ^987. e 9996.
m aÌS6' Fraocoola 11 13.
lÉHMfnIi 1899 e 1319. Friuli 339,90279 30499 e 9o5o. Ve*
rin 55. di Udine.
19789 17849 e 9447- Fnly, o Fnlham i9oo.
■n 4^9 j65 9 36o 9 6189 833 9 Gaeta i993 , e 1579.
a, 14189 1418 *-", 17849 18189 Galizano 3o5o.
I9 19899 1933, 9147» 99889 Gallarate 9189 e i4(9-
9 96789 98589 98699 9969, Genera ia8, 10089 1064» >i89> i2^4>
9 € 3o6o. 1*789 15399 1664, 18369 1880 9
m 1447- 2^64 9 « ^1766.
So56. Germania. Vedi Alemagoa.
a 1710. Germano (s. ) i83.
• Difione 3ooo. Gifuni 1401.
s38i 9 e 9849- Giulio (i.) 1173.
t to48. Gorgon 497.
i53i. Grecia 1105, e 9934*
(a.) 9669. Grominga 884*
e (a.) 9349. Guascogna 1714*
B 99o3. Gubbio 575 , i54o^ e 9o5i.
if4* Icii 50O9 e 8069.
JM> i539 , e 9949. Imola 4* > 364» 8669 366 9 68998149
ft 1789 899, 8669 10779 111I9 1901 9 i9o9^ 19089 1447 > 14779
9, 15889 15349 15359 17999 147? > l54l 9 9059 9 999O9 9991 9
^> >744> 1890 9 9174, 9979, 9999, 98879 9469, 9575*-% 9607,
»9 96099 99959 99989 3i33 9 36189 9765, 9809, 98499 '949^
49 • 3i35. 99509 30169 80669 e 3070.
[
IngliilCterrs a6 » 90 , 499 , f 108 I!I00|
1400, 1687 , • 'Ì619.
Irlanda 114^ » ^ >^0'<''
IfoU 11 ad-
itola Maria di Polonia aaSS.
Ivrea 44'*
Logo Maggiora fo3j.
Landriano 'ÌU99.
Lttello 989.
Lagnano 18 14*
I^eiidinara 99.
LtfoneMa 909.
Liognadocca 1 100, ìZ(t9f igSo, • 9781.
Lione 418, e 9600.
Lisbona 186.
Lobia 9390.
Locamo 896.
Lodeve 1950.
Lodi 340 9 640 , 908 f 999 , 930 , f 184,
ii85, ij86, 16689 95i8, 9565 ,
• 9715.
Lombardia ^6t , • 8059.
Locca 9661 5609 657 9 '^79» >49i 1
1889 1 171 5, 9009, 9106 > 9996 I
9944, 9344 > «399, 9749, 9873,
9889» ^9^^» ^o33, 3o88, e 8173.
Lngano 9719.
Lugo 8r 9 19169 1445 9 e 95i4.
Luni 0 Barcana 16429 1894 9 e 914I'
Vedi Sarzana.
Luiitania 9679.
Macerata 860.
Mantova 2164 9 5o5 , 555 > 710 , 788 9
767, l399, l589, yo4l9 99f>l, 9ort5,
9S98 9 9450 9 9519, 95169 35389
9843 9 3o6a 9 e 3 196.
Marìgnana t544'
Marino (a.) 341*
Matta 94 > ^4^ 9 19959 ^ 9^54'
Matta Carrara 1661 , e 9703.
MaMa Lombarda 9959.
Matellica 99.
Matera 9409.
Maturano o Matura 9690.
Melanto 9606*
Meldola 9i5i r**
Mercatello i58o.
Mettina 3o4) e 3o5.
Milano 18 9 99 9 64 9 991 9 499 f 494 »
719, 899, 897, 936. 1004 > "o4>
io36 , fa9fl , i3o6 , i54S , i8i4 »",
1869 *"**> 2028 9 9i83 9 9967 9 9999 9
93r>/> , 94S1 9 9634 f ^9io f Se
e 3f'ii
Miniato (i.) i()5o 9 e i^U^''.
Mirandola 4^0 9 **^ » i^i3 , # ftS!
Modena 3^4 9 383 9 4^3, 464 ^ l
6989 8459 io5o9 11799 1950 9 1!
15469 1^79 1634*17099 9o45f 9
9l59 9 9459 9 9599 , 9559 9 9(
9699 9 9894 9 9898 , # 9879.
Modiana 9691*
Montcbelluno i84-
Mont<^buoni 9107.
Monteccliio 3ioi.
Montfìcuccolt 095.
Monto dcirOlmo i85.
Mont<;fAltro uo54«
Monteferrato i547*
MontAgallo 9966.
Montemiirlo 1548.
Monte 8. Giovanni 3i43 , • 3f44.
Montiglio 1980.
Montpellier 98369 • 98S7.
Monza 3o98.
Mofcacbia so58.
Motlaco i549*
Mugello io59*
Napoli 167 9 984 9 389 9 S48 9 •
1479 9 1783 9 1884 9 9074 I 9ì
9435, 9454» « 9916 ^
Narliona 1997.
Narni 9o35«
Netto i55o«
Nararra 9679.
Nizza 780.
Nonantola 644 > * '^^S.
Norcia 549 9 • i*'>5i*
Normandia 1716.
Noto 949» • 9854*
Norarra 53 9 969 9 1194 » 1694 9 f
1900 9 e 9189.
Olanda 9635 9 e 3o56.
Oleggio 4^89 e 44^'
Orleant 1118 9 e 9997.
Oropeia 199.
Orvieto 199 9 1480 9 e 1918.
Otimo \iì.
Ottiano 1934*
Otranto 9409*
Padova 97$ , 343 , 1094 , 1897 * ■
iHpp , f r)36 , 90i4 9 3677 9 e 95
Pamplona 9088.
Parma aS, iSa , 935, 47<>>477>
I
69|, o8S, ggS, iioiy iixo» laSi,
iSaS 9 i4i3 9 i4^5 , i48'J y i4S3 a**,
i5o5 1 i55a , 1&53 9 1798, 1874 , ,a6a3 ,
^79 > «754» 288Q, !I965, fto66»
3g68, 2985 y 3oi3^ 3o34> • 3o37.
"hrl* 54.» 187, ao9, 4^9» 635y 714»
. 755 , 809 , 968 , i38a y 1717 , aai3 ,
I aagS , • «794.
[rana a5S4*
I Ftrinftldo 780.
' imigia i53 y 47^ » 496 9 782 y 1038 ,
.MG , ia83 y 1016 y 10*44 y Q066 y a646y
9702 y 3883 y 3884 > • 3975.
= linaio i8q4 y 3237 y 353o , e 3793.
; hmim 3763.
RaGeova 4^ 9 47 9 >^8 , 344 9 43o ,
' i483 y i484 9 1498 9 x5o4 > ^o^^ > ^'9^ >
I «455 y . ^63 y 3497 ' ^^^^ > ^^^^ >
3659 y 3757 y 6 3o36.
Pkeardia 1688.
liemonte 345 y tii4 y e 3307.
HitnUto 1706.
KmtoIo 14^0 y e 336i.
fioobino 397.
li» 1144» ^^J^ y 1680 y 1736 y 1967 y
1946 y « 3o4i.
. Bièlla 9Qo5.
;BMa 188 y 391 , 398 , 5o6 , 544 ,
, -1^5 9 1060 y iiiSy i554y 1870, i989y
i »39 9 ^ 3488.
^iMgiboMn 43i.
^Iblooia 55, 618 y i485 , 3^35 y 3867 y e
3934*
Footecorro 139.
IbntremoU 189 y 346 y 384 y 1384 y i555y
e 3569.
iDrtogallo 3o3i y 3333 , e 3137 y
pmto i46 y 586, 784, e 3690.
Éplovecchio 3540, 2r){iy • 3543.
wrensa i y 5^3 , 1090 , e 1706.
hi^ i54y 3433, e 5ix8.
.m^foiison Ilio.
guatino (a.) nel Vermamlese 3568.
lagnai i556
lapMillo i836.
ladabona 1799.
lafenaa 386 y 890, 937 , 1491 ^"^y 1698,
• 3016.
laggio 378 y 379 , 347 , nCvà , 760 ,
819, 830 y 913, 1398, i3i3 , 1702,
r 1871 y 3391 y 3557 , 364/{ , 3720 ,
I 305l y 3078 y 3llOy 6 3l9I.
i
Ragno nel Napolitano 348.
Remo (a.) 1107.
Rieti 3995.
Rimini 618 y 1000 , 1338 y 3349 y aSaiy
a544 9 ^663 y 3864 y e 3o39.
ftocca contrata 3545.
Rocca sacca 3991.
Rocca 3io8.
Roma a47, 348, 680, 1187 ***y i385,
i486 , l58l y 1591 y 1593 , 1593 y l663y
*745 y 1794 y i960 y 3369 > ^^346 ,
3^03 y 6 3938.
Rotmgo a707,
Rovigo 95i y 1491 y e 1718.
Rubiera 3o5i.
Ruaaia i83i.
Sagena 1386.
Salamanca ^673 y I71T y • 3740.
Salerno io33 , 3339 ' ® a35[.
Salò 669, e 3833.
Samson A781.
Sardegna i7io«
Sartina 2875.
Saraana 190 , 456 y 4^7 y e 3996. Vedi
Luni.
Sasso ferrato 339 , i586 y e a4o8*
Sassoleone 1875.
Savensby 90.
Savignano a664 *'^y • 38x4.
Savoja 3094 y e 3039.
Savona 3891 *."
Scandiano 763 , e 3079.
Scozia io5ii y e 3887.
Sermide i3a3.
Sesto nell' Imolese 3803.
Settala 3857.
Settimello 11 16.
Severiaco io53.
Sicilia i3oy i55y 191, 349 y 917» 937 y
IOI89 1117 y 1339 y l330, 1487 y l558y
i559 y 1831 y 1876 y 335o , !^^56 y 3647y
3700 , e 385^.
Siena 87, no, 357, 4^3, 4*^9 4*3 y
414 , 4i6 , 585 y 1 109 y 1387 > *^^^ >
iÌqS, i488,i56o, i584y i737y 3iiOy
389*^ , 3897 , 3898 , 3899 , 3910 ,
3911 , e 3913.
Silves i56i.
Singano 573.
Siracusa 3904.
Solmona 193 , 190 , i568 y i583 , 3338y
3347 y a 2457.
M4
SpagM 27, «5,9*1, 93, 97» p8»t«0y
101 , ioa , io3 1 111 y t3i 9 i56 , iSv «
199 > ^01 , aoj , «19 , «ao , MI, «JBj
•^> M> SpOj 4oS> 580, 594,
636 ,660 , 661, 661, 663, 667,
7o5, 761, 769, 777, 8o5, 804,
8o5 , 806 , 807 , 897 , 898 , 968 ,
io38 , 1039 , io4i> io4t , 1043 , 1044»
io4S> io£»t, to57, 1078 j iio4 > ii«4'
. |i«5, iia6, 1196 , 1197 , 1198 , 1948 ,
i3it , i35i , 1370 , i387 , 1390, i3qi ,
i39a, i3q3, 1441, i4o5, 1496, 1&9,
i563 , i5o4> i565 , i566 , lóoft , 1609,
1610, 1619, i6i3, i636« 1699, i7<>o,
1741 , 1746 , 1747 , 1749 , 1751 , 1755 ,
1760, 1819, 1341, i86a, 1866, 1879,
1893 , «oi8 , aoao , aoai , aoai «^"^
aoaa , «099 , 9o3o , 9o36 , «071 ,
9084 > 0088 > aiia y aisi , ti^a 5
9i3a ^ 2i35 , iiSj , 1160 , 9169 , 9164»
ai89, 9190 , 9945, 9955 ^ «975, 9395,
a353 , 9367 , 9383 , «406 , «Aòr 1
sin, 9458, ^459, 9460, 9466, 9468 ,
«4«9 f '5i8 , 9599 , «597, 953i , 9564^
«566 , 9567 , 9570 , 9584, 9661, 9689,
9693, 9710, 9799, 9740 , 9753, 9789,
9783, 9790, 9870, 9881 , 9Qo5, 3ooi ,
3o9o, 3o59, 3o89, 3o85, 3o86, 3ii9,
9199 , 3i9B , B198 , e 3157.
Spilinbergo 9670.
Spoletì aSS , e 1567.
Stregua 9o83.
Saetta 886.
Siita II 14.
Suzzare 9933.
Tagliacozzo 194^ >569, e 9940*
Teramo 1571 , e 9906.
Terranuora 195.
TetteloiikAi 191 , e 93;.
Toq€« 759.
Tolentino 91 , T9i8 , 1*19 , • 1189.
Torino 478 , e 3o3o.
Tortone 56, • ft668.
Toteana 9oo6.
Toteanella 1579 , e* 1677.
Tottignano 961, 96»; e 966.
Treni i6o5.
Trapani i573.
Trevito 1988, 9939, e 3i09.
Triette 9908.
Turchia. Vedi Qottantinopoli eoo
Udine 109, Ì095, 19649 ^669 , e 5
Vedi Friuli, e Spilimbergo*
Ungheria ioÌ59 , 1574 > i665, e e!
Urbino 349., 35o, 889, I990> 1!
9o39 , e 9947.
Val di Taro 3o6i.
Valenza 35i , 1489 , 1576 , t6
Velette i4as*
Varrà nna al Lago 98«6.
Venezia io8i , 1959, i543 , 1590 , il
9349 9 ^ 5oi^.
Ventimiglia 47^*
Vercelli 9461.
Veroli 3143 , e 3i44-
Vetona 9o5 , 4^7 > ^SS , 944 > 9
1167, i3i7, 1494, 1699, 1^45, U
9i63 , 9964, A^» ^4^7i ^«8,9;
9737 , 9788 , e 3oi6.
Vicenza 196, 953, 1079, i96n, M
9798 , e 3149.
Vignola nel Modenete «953.
Villa Chiara 9671.
Vitto 197, e 9940.
Viterbo 9981.
Vittoria (t. ) 1080.
Volterra 1945 , e i858.
Zucoano >894*
«•»
MSTRnilJZIOrf E NUMERICA
DE PROFESSORI PER SEGOLI 8 FAGOLTi
secondo l'ordine attuale %ii Stadi
FACOLTÀ TEOLOGICA
SECOLO xn.
Vaacro 67 , 161 , 4> ' > >7'5 , 1864 , « 3877.
I
SECOLO XIIL
Usa* 90, 186» 539, 17^9 '799 > ^568, e 9991.
SEGOLO XIV.
lam. «4» S>» «7^9 loig, 1081, 1187^% '^^'» 1^67 ^ i3o5> i573| i53«,
19189 a43a> 9446, a49o> ^553^ 9953 , e 9994.
SECOLO XV.
faflu 431 5 899 , 950 , 1888 , 1998 , 9006 y 9067 , 9891 >■% e 3o9i.
SECOLO XVI.
Im. $93 5 539, 1^90 9 1754^ ^g'^o, 1934» 9!5%ià, 94*^1 ^7oo> ^^^f «9069
• «947-
SEGOLO xvn.
9091, 9173 9 aa6o, 9483 j 2489 > 9513^ 9563^ 9581» 9661, 9680,^787»
^8, 3o95> e 3109-
SECOLO XVUL
im. 17 , 98 , 119 , 168 , 910 , 971 , 3ii , 397 , 369 , 376 , 419 , 491 , 454 ,
5i9 , 6i5 , 636 , 64o , 674 , 678 , 790 , 799 , 74» , 745 , 744 , 761 , 777 ,
807, 837, 857, 858, 908, 959, 933, 94», '019, io3a , io57 , "o7>
1195 y 1936, 1396, i5io, 1349, '586, 1393, 149', i6o3, 1608, 1614 >
i636, i668, 1700, 1741, '749 > '7^> 1786, 1796, 1808, 1819, 1977»
J985, 9oo4 , ao77 , !>o84j «i3a , ^i37, 9160, 3162,9178, 93i3,9a45,
Reperì, de' Prof .
45
\
9^55, ai63, a335, «555, «376»-% «377, oSgg , «407 ; «421, 9
a653^ ^>i?;s4f «7^> 97^^» tSot^aaiS. a84i> ìq4^,.3oii,3
3097 > 5f J4 , 3ia3.
^ , . : MGOLQ XIX. ,
« i
i
Num. 1596, ìSnS, 10879 ai66, 9374 1 «379, «565 > «598^% «719, 3
3oi8, e 3144. ffV
Nttiii..94o3.
FAGCHLTA LEGALE
, , SECOLO X.
SEGOLO XI.
8EC0L.0 XII.
Num. 41 > ^o> 7'> ^^9 160, 161 9-955 9 «75, 3oi , 360, 4o3> 4<9 1
654 > 655, 668 , 675 , 759 > 793 > 873 , 911 , ioi4 > 'oqo, iioa , 1
iii3, 1144 > 1313, i34«> i3o5^ 1406 > i4>*9 1461, i5^4> 1537, 1
i564, i6i5, 1616, «639, 166 1 , 1694, "709, 1753, 1784, 1873, a
9093 , «a6i , 9964 , ^390 , «998 , o4^ 9 ^436 , 9437 , 3444 9 ^453 , '
9465 , «497 9 '5oi . 9^5 , 9^6, 9555, 9610 , 9641 , a64« , 9682 , '*
^718, «369, «9a7, «956, 2988, 3o3i,.3o4i, 3o59, e 3o66.
SEGOLO XIII.
Nnm. 1,3,7 II, la, i3 , i4 , «6 , 49* 53 , 54 , 88 , 06 , 99, no,
J95 , iq8 9 9o5 , «34 , «43 » «5o , «56, «57 , «58 , «74 , 978 , 970,
334 , à53 , 367 , 381 , 385 ,386 ,^39» , 395 , 4oi , 404 , 416 , 4«5 ,
460, 5o3 , 5o5, 517, 546, 559 ^'560, 566, 567, 572, 586, 630,
676 , 683 , 764 , 765, 779 , 790 , 795 , 811 , 873, 901 , 095 , io«i , 1
1059 , io63^ 1097 > 1190, iieB,.iJi9, 1114, K70 , ia59 , i960, 1
1^97 , i3o4 9 i3^8 , i369 > '^74 > '^7^ 9 '^90 9 '4'^ 9 '4^^ 9 >44o »
1453, 146^, i465, 1497» 1519, i5«a, ii%iy i53i , i538, i548 ,
j56i , i564, 1570, 1576, i6ò5, 1617, i656, 1659, 1660, i685 ,
170$, 1714,1716, 1717, 1739, 1763, 1764, 1765, 1771, 177»,
i809, 1879, 1999, i9«5, 1933, igSo, 1958».% 1966,1975, 1976 , s
«o;»6 , ' «o3o , 9o33 , 9909 »-^, «910 , 9aQ5 ,, 995o , «a55, «a^7 , i
Ù98.7 , al99 , «3o3 , 9804 9 a338 , 9348 , 9368 , 9370 , 9371 , 2
^389 , «4«i , 9443 , 9478 , 9593 , 9543 , 955o , 955i , «56^« , s
9589 , 9615 , 9618 , 9619 , 9634 , a646 , «675 , 9685 , 9686 , i
9714, «751, 9780, «781, 9807, a8i4, a8«3, «897, «853, «856,
«861, «864, ^878, 2931, «93«,2q33, «939, 2948, 9955, «957, !
3oo5 , 3p«8 , 3o46, 3o48 , 3o84 , 3o93 , 3i.o« , 3(i8 , 3(«8 , 3x59, e
SECOLO XIV.
Num. «5 , 32 , 6« , 75 , 89 , 91 , loi , io3 , i«« , 1 «3 , i36 , i38 , i4' 9
i7«, 188, J93, 206, «12, 218, 2«8, «38, 26»»% «69, 277, «84,
JrtT
809, 5i4, 3a9, 33i, 363, 897, 4og.; 4a3, 4^8, 474, 5oa, 5(^4, 54o,
5(54, 585, 589^ 598*^% 6i3, 617, 6a5, 628, 65o , 687, 691, 693,
701 , 7oa , 7o3 , 716 , 726 , 727 , 728 , 731 , 756 , 786 , 788 , 794 , 806 , ,
ai7 , 818 , 844 y 9^ > 9«3 , 9^^ » 9^4 » 93? > 9^' > 97^ > 97' > 9^^ > '©^^^
J09ft, 1046, 1078, 1089, iiaa, ii33, ii63, l'T^» 1^89, i3o3, 1307,
i95o ,• laSi , 1358 , ia6S , i3oa , i3o3 , i3o8 , i344 > ^^^^ > '^^7 9 .>368,
i369, 1377, i385, 1399, i436, i463 , 1467, 1468, i473, 1489, i5a49
jS57, fl565, i58o, 1626, 1689, 170», 1709 »••, 1705 , 1756, '776,
17S3, Ì793, 1814, i8i5, t83a, i833, i84t , 1880, 190 1 , 1923, i933 ,
1964 , V99' , 3016 , 2037 , ao3i , 2045 , nòdi y ^1 16 , 2t53 , 2i65 , a)o3 ,
asao , 2237 , aa38, aa4' , ^^6 , 2254, 2267 *•", 11277, ^*9' > ^^9^ > ^*94>
a«a5, 2397, 2829, «340, 93721,9440, 2442, 2472, «5i8, a544 , «548,
A5d9, ft556, 2558, 3578, 9679 , ^^^y ^^^7* «èia, 9620, 26a4, 26461
2656 , »659 , a66o , ^^06 , 3667 > ^^^^ ' ^7'^ > ^7^* » ^7^) ^7^5 , «758,
2769 y 9773 , 9774 , 2788 , 2789 >."*, a8i8 , 9829 > '^^^ » '^^^ *^^^ 9
2909, 2916 ••% 2993, «938, «971, 1972, «973, «083, 2986, 2989,2990,
A997 , 3oi2 , 3oi5, 8037 , 3o34, 3o35, 3o38, 3o55, 3o6o, 3o63, 3092,
3i64> 3i65, 3167, 3169, 3171, e 3«o3.
908
Bologoft nella Strada Fiaocacollo la
•era Jel i4 Decembre 1659.
pag. 998 N. A874.
SILVANI ÀTYOcato Antonio, agg.
Avendo l'Avrocato AleHandro Macsa
rinunciato alla carica di tuo supplen-
te per le Lezioni di Tetto Civile
aeir Ottobre 1847 * ^ '^^ '^^ '"^
luogo dallo Steno Silvani nominato
• tosto dalla superìorìU approvato il
cbiarÌMÌroo Signor Avvocato Filippo
Martinelli di Bologna. Aitalito Silva-
ni in Roma da fierietima colica , colà
lasciò la vita inaspettatamente , e con
uDiversale cordoglio ìa fiotto del 3
al 4 Deoembre i847>
pag. ^93 N. 0891 •
SIKENIO Giulio, agg. Fn Arcipre-
te 9 e Vicario Foraneo della Pieve di
S.Giorgie di Samoggia dall' anno 1 555
al i567«
pag. 3 16 N. 384.
VEGLI Andrea. agg,Jkìtmmmo ohe
sia lo stesso Andrea Vecchio indica-
toci dal Savioli Frofeseote di Gias Ca-
nonico Panno 12^9. = Savioli An-
nali di Bologna tomo III, parte 1,
pagina 69. ,
Compito li 1 Deeemhro i847«
•■ 0
ittlmi
• .1
De* InogU della Diocesi Mo^m , di cui soifo natiTi
alcani Professori.
Agata (0.) 818 > ao85, e 3017.
Agostino (t.) delle Pahidi 1147 > e
3oo6.
Adsola 80469 e 3o47*
Argila 9076 p e ao85.
Badalo 173^, e 1783.
Bombiana 3184*
Brntcoli (ora nel Fiorentino) 1370.
BuMo 854 > 10^6 > 18089 ^378 9 14739
iSaó) 18359 ^089 9 aigi 9 2191» 9
91989 3194 > ^365 9 26379 a8o3^
• 8145.
Campeggio i68a.
Capngnano aao5.
OaMglia di Gaibola 1464.
Cattatolo 174*
Gaitel da' Britti 1478.
Cattai Guelfo a58o 9 e 3i6i.
Castel S.Pietro 8169 817990899049
11899 37679 27689 e 2939.
Cute! del Yescovo a6o5.
Calcano ia6.
^ Cento 889 i5aS, 16899 25789 a 2617.
Oorticella 3a5.
Cftstalcore 44' 9^ » o 1985.
Bgidio (s.y 88.
mssineto aaaS.
^ggio 1819 9 a 21 54*
Gesso i588.
Grizzana 21 19.
Liaiio 2888. • '
Lizzano 1899.
Lo j ano i86f.
Manzolino 1975.
Massumatico 2o53.
Medicina 3465.
Monte armato 2453.
Monterenzo 1695.
Monteyeglio 33i 9 e 332.
Montirone presso S. Agata 818.
Panico 935 9 1481 9 e 1988.
Persiceto 52 9 60 9 639 665 9 1 3 1 r 9
1287, 18979 1901 9 38389 2717,
e 28o5.
Pianoro 1076.
Piumazzo 3391.
Pizzàno 2498.
Porretta 745 9 e i46o.
Prunaro 380.
Rocca Pittigliana 861.
Roncastaldo 1009.
Saletto 2874*
Sa vignano 2814*
Scanello 1557.
Sesto 2861.
Vado 1786.
Varignana 28609 8074 > 8075 9 e 8076*
Vergato 367.
Zappolino 2241.
INDICE
DI' luofiii or pionssoii lou» mi
AbwA 169.
Aeqni 1578.
AJbii 1958.
Albenga iii65«
AlemagDA o Germ«nift 49* » ^A^f ^4*4»
* 1466 9 ^354» a56i , 3045 y • 3toi.
AleiMndria 794 > i3i49 • i34i*
Alganria i5oi.
AmaodoU 141 5.
America ^a& y e 4^^*
AmieDa 2957.
Anagni tao.
Ancona 94d*
Andalnaia 3583.
Anglario 94a3.
Anglona 19,6 656.
An^ena 170.
Aqàila 147 > ao46y • 344i*
Aquino 999 1*
Aqaitania i/^Sa.
Aragona 171 , aoiy ao7> i533y e 3i38.
Arcangelo (a.) 1368 ^ i5o6^ • 8173.
Arceto 911».
Aresxo 8,9, i4B , i49 9 >5o , 4^' >
ia69 ^ 1656, i854> 1868, 3104»
a643 9 3644 9 ^694 > 3890 > ^99^ ,
e 3ioo.
Argenta 3577.
Arpino 1467» o i468.
Alcoli 576, 838 y e i5a4.
Atti 333.
Attica 1869.
Anatria 1670 , e a44^«
Avila 1469.
Baerà a583.
Bagnacavallo 1470, i635| i865| aa3o>
e a5i9.
Bagnolo if.
Barcellona 3575.
Barca a9o.
Barletta 13590 i3o3.
Bariera i4i6.
Belgio a648.
Bellano 760.
Benevento 30, 395 , 759, iloOy a44'i
fxòjS, e a7i8.
Bergamo 541» 1898 > 1^79 9 tfÈ$f
3a3i , e a8i6.
Berti noro i47'*
Beziera 1100.
Blanotco o Blanaaco iSaS.
Bloia a444*
Boemia io3t.
Borgo nuoro 3978*
Borgo S. Donino s^o , • Aii4«
Borgo S. Sepolcro a3o6 » 944S 9 • HW
Borgo Val di Taro 3o6i.
Borgogna i5a5.
Bragansa i7a.
Brento 39 lé.
Brescia 334 > ^Sa^ , 874 f 1577 , t5iB^
1707, 1708, 1709, 1984, M19»
aoÌ7 9 ^ 2^891.
Bridignella a6o8*
Broilo ao5.
Bnrgoa 38 1*
Biittetto ao48.
Cabriano V709.
Cahors 1549.
Calabria iS^j , e ^371.
Camerino 5i, 173, taaa» >97i ^ f6«S«
aoi3, 0078 > a855| A9Hf •f9*f
e 8090.
Campagna ia7a.
Candia 1599 , e 0964*
Canolo 4oa.
Canonica a56.
Cantone 3917.
Cantorbery 2988.
Capo d' Istria 3 100.
Cappadocia a34i
Gapna 3fi8.
Carcatfona 64^.
Carpi 4(5^ iio3, i4f79 iSft9,«*Si7.
Cagai Fiumineae i358.
Gaial Maggiore 1047 ^ i^4^f ^ 35ao«
il Bolognete 1669 i5ee> • iSet*
glia ooora 199.
lia ft9SS ^^
logna 4^ y. 4^4 > >0i6 9 1019 ,
14, ^ m^33.
«891 »••.
la ia7, 175, 2629 653, 1709*-**»
S5 9 • 3oa7.
lettor aitò.
Sgia a868.
li 1661.
^aito aio5.
ìli 1407-
» t33y 1474 > • >^3o.
di Castello 176.
à Penna aaóa.
r a446.
bra Qi5.
KMtella 4^5> 4^69 e a4<^6.
gliano 177.
ilice a549*
»Ta 1199» e 3iAa.
i S71.
»to a35a.
ggio 4359 6589 1 3 159 98769 e q655.
na 3987.
taa a356*
Atinopoli 13^9 e 1319.
iTÌa &5.
a ia73 9 17849 e a447-
ona 4^9 i65, 36o ^ 6189 833,
:sk, 14189 1418*-% 1784, i8i3,
r3y i93a^ 1983, ai47 9 aa33 9
17 9 a678 9 a858 9 a869 > ^^^ >
»5 9 e 3c6o«
ixa i447«
3o56.
la 1710.
o legione 3ooo.
i a38i , e a849*
it io48.
i53i.
. (a.) 3669.
to (i. ) a34a.
lo aao3.
914.
ano i53q , e aa4a>
'A 178 9 39a, 8669 10779 mi,
io> 15389 15349 15359 I7aa9
A 9 1744, i8ao9 a»74> ^279,
la, a6oa , 2925^ ^998 9 3l33'9
!49 e 3i35.
M4
FlPio Suo V^ 54a 9 918 , aoaS» e 3i6a.
Famete las , e i47^*
feltro 17.
Ferentino 598.
Fermo ai88.
Ferrara 80, 99 9 179 , a76, 3i6 9 S^S,
753, 79a, 1187, 1Ì369 1657,9 aa48)
aa74 9 aa8o , e 2970.
Firenze 66 , 89 , 106 9 180 9 390 > 3a8t.
335 , 336 9 38o , 898 , 4o5 , 458^
489, 5659 756, 873, 980 9 981 1
1059, «^74» «537, 17549 1797^
18569 1919^9 aoa6 9 aa97 9 ^^0»
a448, a9a9, 3087, ^ 3*^^*
Fireniniola 12759 e 8007. '
Foligno 14099 17369 a88or9 a976>
8196 9 e 8197.
Fontanellato a5oo.
Forlì 181 9 i8a, ^^ , 9889 837 , 3381,
Sor, 100I9 looa, 12769 14769 S7->i>
18579 20969 2097, 30989 A099 >
3343 , 3449 > 3645 9 e 3696. ■ '
FoMombrone i5i , 847*9 e i4i5«
Francia i , 4o 9 643, 1090 9 1377 9
1404, 15769 1713, 1713, 3497,
e 3936.
Fraocooia 111 3.
Friuli 339, 30379 30499 e 3o5o. Ve^
di Udine.
Fuly, o Falham i3oo.
Gaeta 1338, e 1579. ^
Galisano 3o5o.
Gallarate 918 , e i4(9-
Genera 198, 10089 10649 '189, 1334,
13789 1539, 1664, i836, 1880,
3664 9 ^ 'Ì766.
Germania. Vedi Alemagoa.
Germano (s. ) i83.
Gifuni 1401.
Giulio (s.) 1173.
Gorgon 4^7-
Grecia iio5, e 2334*
Grominga 884*
Guascogna 1714*
Gubbio 575, i54o^ e 3o5i.
Iesi 5oo, e 8069.
Imola 4t, 364, 365, 366, 68998149
1301, 1303, 13089 14479 >477 9
147ÌB 9 l54l 9 3o53 , 2330, a33r9
3323 , 3887 9 2462 9 2575 *-*9 3607,
26189 3765, 3803, 38499 3949 >
39509 3oi5^ 3c65 9 e 8070.
KM
Ifi^liileerra !i6 » 90 , 4^9, fio8 ftoo,
1400, 1687 ^ • 'Ì619.
Irlanda ii43 > « i6o'i.
IioU iia?.
fffola Maria di Polonia 2935.
Ivrea 44'-.
Logo Maggior» fo3'i.
Landriano '^'299.
Larello 989*
Legnano iBi4«
fjendinara 99 '
Leonema 909.
Liogaadooca 1 100, i3o9, ig5o, e 'J781.
Lione 4<^ » * 9600.
Lisbona 186.
Loliift 9390.
Locamo 396.
Lode ve 19^0.
Lodi 340 9 64o t 9<>8 , 939 , 930 , 1 1 84,
ii85, 1186, 1668, a5i8, i56r,,
9 9715.
Lombardia ^6t 9 t 80.^9.
Lucca a66> 560f 6.07, 1279 , '401»
1589 9 '7>'^» 1009 y 9106, 9936,
9944, 9344, 9399, 9749, 9873,
9889, 99689 3o33, 30889 e 8173.
Lugano 9719.
Lugo 8t , 19169 144^9 « 'jfft^^.
Luni o Sarxana iS^a, 1894 > e 9i4i*
Vedi 8arzana.
Luaitania 3679.
Macerata 863.
Mantova a(>4 > 5o5 , 555 » 710 , 788 ,
757, l399, i589, 9o4i , '-«'iOi , 9-»fi/>,
9598 y 9450, 95i9, %^t6 , 9538,
9843 > .^oGa , e 3 19(1.
Marìgnana i541*
Marino (■.) 3{f .
Matta o4» ^4''* f 19^5, e 9554*
Matta Carrara ìGGt , e 3703.
Mania Lombarda 99.O9.
Matellica 99.
Matera 94'^9'
Maturano o Matura 9O90.
Melanto 9606.
Meldola 9i5f »"
MercateMo i58o.
Mettina 3o4) e 3o5.
Milano 18 , 99 , ^4 » ^9' » 49^ > 494 >
719 , 899 , 897 , f)7)(ì , 1004 f •'''4 1
io36 , ia95 , i3oG , i545 , 181/} »",
1869 »**, 9oa8 , 9i83 , 3267 , 2299 ,
93r;.'> , 9451 , 9634 f tZdo y So4* >
e "mui
Miniato ( t. ) i(i5o , e 195S ••*.
Mirandola 490 , 1146 , I9i3 , # a539.
Modena 3^4 , 383 , 463 , 464 , S^S ,
698, 845 y io5oy 1179, iiSbyiSoS'^
1.545 , 1.597 f ^^-M » <709> 9045 f 9075,
ai52 , a4-'^2 , 9529 , 9559 , 96w >
9O99 9 9824 9 9828 , • 9879.
Modiana 2691*
Montf'belliino i84«
Mont^biiorii 9107.
Monteccliio 3iqi.
Montr;cuccolt 59.5'
Monto drlPOlmo l85.
Monte feltro 90.54.
Monteferrato i547'
Montegallo 9966.
Montemiirlo 1548*
Monte 8. Giovanni 3f43 , • 3l44.
Montìglio 1980.
Montpellier 2836 > e 2857.
Monza 3o28.
Motcacbia io58. '
Motiaoo i5{9« '
Mugello 1059.
Napoli 167, 284, 9891 S48, 75I:
s479 y 1783 9 1884 9 9074 I MC7 I
9435 , 9454 , e 2916 ^
Narbona 1927.
Narni 9o35. '
NaMo i55o.
Na varrà 9679.
Nixza 780.
Nonantola 044» ® '853.
Norcia 549 > * ^^Ai» |
Normandia J71G.
Noto 949, e 9854. I
Novarra 53 9 969 9 1194 , 1694 1 tM4V
1900 , e 9189.
Olanda 9635 , e 3o56. ' j
Oleggio 4^8, e 44^*
Orleant 11 18, e 2997.
Oropeia 199.
Orvieto 199 y 1480 9 o 1918.
Otiillo 4ii*
Ottiano 1934'
Otranto 9409. ' '
Padova 273, 343 , 1024 , 13979 f569r
1890 , f y36 , 2014 > 2677 , e vgpf.
Pamplona 2088.
Parma 23 ^ i52 ; 9j5 , 470 9 477 » ^^f
\
\
ì
1
63f, 9^3y 99^, noi, iixo,x38i9
i338 9 i4i3 , i4a3 , i48a » 1483 a."",
i5o5 y iSSq y i553 9 1798, i874>,a6a3,
2679» 2734, a88Q, !I965, 4966,
3968, 3985 , 3oi3> 3o349 e 3o37.
AiTia 54 > 1879 30P9 4^9) 635, 714,
753 , 809 , 9ÌS8 , 1383 , 1717 , 3ai3 ,
3398 , e 3794.
Penne 3554*
Perìnaldo 780.
FeragU i5d , 47^ 9 49^ » l^^t x'^S »
i«Kl9 y 1383 » i3i6 , 3o44 9 3066 , 3646,
3763 , 3883 y 3884 > • 3975.
Pestro 1894 > 3337 , 353o , e 3793.
Ptma 3763.
Piacenza 4^ 9 47 9 i^^ 9 ^44 9 43o ,
i483 , i484 , 1498 9 i5o4 9 3o55 , 3195 ,
«455 , . 3463 , 3497 9 ^^^5 y 3036 y
3659 , 3757 , e 3o36.
PSocardia 1688.
Piemonte 345 , iii4 9 0 3307.
PktialaU 1706.
PSnerolo 1420, e 336i.
Pbmbìoo 397.
Pila X1449 1(709 1680 9 1736,19679
33469 e 3o4i.
Rtébia 3po5.
BMa 188 9 391 , 398 9 5o6 9 544 9
\ ftóytolòoy iii5 9 15549 1870 9 19899
33399 e 3488.
i PMibonjEi 43 1*
\ Pobnia 55, 618 9 i485 , 3^35 , 3857 9 e
[^2934.
[ Fontecorvo 139.
Pon tremoli 1899 3469 384 9 1 384 9 ^^^^y
e 3569.
Portogallo 3o3i 9 3333 , e 31379
Alto 1469 586, 784, e 3690.
tOTecchio 3540 9 35^X9 e a543.
enjsa 1 9 5^3 , 1090 , e 1706.
h^ 154» 3433, e 3ii8.
Ihtf-Xoiston Ilio.
OoiDtìno (s.) nel Vermandese 3568.
lignei i556
lattilo i836.
littsbona 1799-
lifenna a86 9 890 , 937 , 1491 *•'*, 1698,
e 3016.
leggio 378 9 279 9 347 9 76'i , 763 ,
8^, 830 9 913, 12989 i3i3 9 17039
1871 9 3391 9 3557 9 3644 9 2730 9
3o5i 9 3078 9 3iio 9 e 3191.
MS
Regno nel Napolitano 548. >
Remo (s.) 1107.
Rieti 3995.
Rimini 618 9 1000 9 1338 9 33499 35ai9
a544 9 ^63 9 3864 9 e 3o39. *
ftocca con tra ta 3345.
Rocca secca 3991.
Rocca 3108.
Roma a47 , 348 , 680 9 11 87 *•**, n85,
i486 9 i58i , 1591 9 1593 9 1593 9 1663,
*745 , 1794 9 i960 9 2369 > ^^346 ,
3903 9 e 3938.
Rotingo a707.
Rovigo 9519 14919 e 1718.
Rubiera 3o5i.
Ruftia i83i.
Sagona 1386.
Salamanca 1^673 9 371 1 9 e 3740.
Salerno io33 9 3339 > ® a35[.
Salò 669, e 3833.
Samson 2781.
Sardegna 1710.
Sarsina 2875.
Sarzana 190 9 4^ 9 4^7 9 ® 3996* Vedi
Luni.
Sasso ferrato 339 , i586 9 e a4o8.
Sassoleone 1875.
Savensby 90.
Sa vignano a664 ^'^9 e 381 4*
Savoja 30949 e 3039.
Savona 3891 *."
Scandiano 763 9 e 3079.
Scozia io5a y e 3887.
Sermìde i3a3.
Sesto nel!' Imolese 3803.
Settala 3857.
Settimello 11 16.
?everiaco io53.
Sicilia i3o9 i559 19X93499 9x79 937,
10189 XII 7 9 13299 i33o, 14879 i558,
i559 9 1831 9 1876 9 335o 9 a456 9 36479
3700 , e 3854.
Siena 87 , no , 357 9 4^3 , ^\i 9 i^iZ 9
414, 4169 585 9 iioQ, 13879 13889
lisS, 14889 i56o, i5849 17379 31109
389*5 9 3897 , 3898 9 3899 9 3910 ,
391 1 9 e 3913.
Silves i56i.
Singano 573.
Siracusa 3904.
Solmona 193 , 193 , i568 9 i583 , 3338,
33479 e 3457.
S54
^1 U di lei rifoluziotie , ripromctteo-
y, dosi dalla di lei assistenza quel
ff buon effetto , che gli può influire
,y la fola virtù di V. S , che tanto
^y Tiene amata , e stimata da tutti.
yy Dal medesimo Sic. Marchese sentirà
yy ella alcuni altri particolari circa
f, il suo trattamento , potendola assi-
,y curare , che Sua Beatitudine vorrà,
yy <ihe in ciò spicchi la sua paterna
yy beneficenza , e distinta soddisfazio-
yy oe. Qiiando sarà temrio opportuno
yy intraprendi pure V. 8. volentieri
yy V incommodo del Viaggio , che io
,f ancora starò attendendola con de-
y, siderio particolare d' impiegarmi in
,f ano servigio , che è il fine con cui
j, lo prego dal Signore ogni vero be-
jf ne. Roma li i5 Agosto 1691. Di
,, V. 8. Affezionatissimo sempre, li
,y Cardinal Spada.
Dopo la detta nomina , e mentre
il celebre Malpighi trovavasi anche
in Bologna^ prima di essere ascritto
all'Arcadia di Roma, il Collegio Me«
dico a pidni voti lo volle aggregare ,
come si disse , a questo Corpo li 27
Settembre 1691. Saputosi da lui que-
sto tanto nuovo e straordinario, quan-
to inaspettato graditissimo onore, do-
rendo tra porlii giorni partire per
Roma, fece pei rogiti del Notaro Bo-
lognese Girolamo Medici li 3 Ottobre
di detto anno solenne Piocura nel
Dottor di Filosofìa e Medicina Colle-
ciato e Lettor Pubblico Ciò. Battista
Ciingari, perchè a suo nome prendesse
possesso del posto , che gli sarebbe
stato destinato nel detto Collegio, il
quale in seduta del i3 di detto Mese
giudicò ad unanimità di pareri dover
essere il primo dopo i numerari. Pre-
se indi il Mandatario Cingari possesso
di questo posto colle volute statuta-
rie formalità li 8 Novembre del detto
anno, come si legge nel Libro Segre-
to degli Atti di detto Collegio i66f
al 1693 a Cart. 197 e 198. In ricono-
scenza di tanto onore scrisse di prò-*
pria mano Malpighi da Roma la Let-
tera che segue , la quale in originale
col Mandato suddetto conservasi nella
Filza X 1688 al iG<)S corrispondentsr
ai ripetuti Atti presso l'ArcLirio Ar«
civescovile.
Sopra coperta separata ,, Illnstrif'
„ simis et Éxcellentissimis Almi Colle-
„ gii MediuiiiflB Bonooiflc Patrib. Bono*
„ nix. Lettera „ Illustrissimi et Excel-
„ lentissimi Patres. Eximias quas pos-
„ sum , non quas debeo 9 vobis Illa-
,, strissimi et Excellentissimi Patres
„ gratias ago ; me siquidem ultroneo
„ in Alhnm Preedarissimi Gollegij ve*
„ stri refirrre voluistis , et «qualem,
„ et sociuiii inter Vos sedere , quos
„ semper uti Magistros veneratus sum,
9, antiqnisq. , et coleberrimis Medicc
,, Artis antesignBntis,qui longa annor.
,y serio Urbem nostram , totumq. Or-
,, bcm iilu0trarunt , solo vostre hn-
„ manitatis benefìcio successorem
„ creare. Tanta betieficii huius, bo-
>, norisq. Mmplitudo totum animum
„ adeo occupat , ut vix verba supe«
9, tant prò debita gratiarum actioney
9, quam sentiendo magis , qnam lo»
,, quendo perpetuo me habttumn
>, profiteor. Interim ea omnia officiai
>, que a me proficisci poteruot , Yo-
„ bis Illustrissimi et Excellentissimi
9, Patres libentissime ofTero, ut abnn*
9, de innotescat, quem creastìs, non
„ aliter , quam vobis cnm viversi
„ sentire , et moveri. Valete , et ve*
99 strum addictissimum fovere ne de*
,9 dignemini. Dabam Rome die A4
„ Octobris 1691. Dominat. Vestrar.
99 Illustrissimarum et Excellentissim»-
9, rum Humil. et Devinct. Servili 1
9, Coli. Marcellus Malpighius. 99
Vertendo in Roma lite tra i Collo-
gii di Filosofìa e Medicina 0 i Dot"
tori tutti Cittadini di Bologna9 coatro
questo Senato, pel ritardato pagamen^
to e por la falcidia degli onorari dei
Lettori dei nostro Studio , nonché per
r aumentato conferimento delle Qat*
tedre a Soggetti forestieri non emi-
nenti 9 venne dagli stessi Collecii li
aa Aprile 1698 pregato il celebro
Malpiglii ad assumere in loro no*
me la procura per trattare un ac-
cordio col Marchese Cesare Tanirt
Anbascifttore pretto la Corte di Roma
p«l detto Senato^ e Mandatario spe-
ciale in essa lite ; il die egli accettò
prontaoieote mediante Lettera del 2
Maggio di detto anno , che in origi*
sale esiste nella sopra citata Fil-
a 1688 al 1695, di questo tenore.
Sopracoperta separata. „ Illustrissi-
„ BIS et Excellentissimìs Patribus
„ Dominis Colendissimis Gollegiornm
99 Pfailosophie et Medicine Bononic
gf BononisB ,, Lettera ,y Illustrissimi
ff et Excellentissimi Patres Domini Go-
gf lendiasiroi. Provinciam , quam tan-
99 ta cura humanitate milii tradere
99 Patrea Illustrissimi et Excellentissimi
99 deatinatis , tam gravis ataque ar-
99 dna existit^ ut mais viribus omni-
99 DO imparem agnoscam ; agitur enim
99 da lestituenda nostra Universitate ,
19 de asserenda Collegiorum dignita-
91 te 9 et statu , deque conservando
99 Gìvinm patrimonio, quod in exteros
99 ConTerti cepit ; Vestra tamen au-
99 dtorìtas me impellit ^ et allicit II-
« loatrìssimi Senatus in concordiam
M propensio > quam in Patrie Patribus
M nicatam suspicari non licet ; qua
M propter ceca quadam obedientia
J9 mandata vestra libens obibo , ut
st lienerolentiam vestram , baltem ob-
«9 temperando, dem e rear. Operam igi-
19 car meam , qualiscumque sit, Vo-
1^ Bit Patres Illustrissimi et Excellen-
19 tiaaimi bumilime offero , et ea di-
n ligentia , et fide , qua poterò , et
99. debeo , cum Illustrissimo Marcinone
99 Cesare Tanara ad Sanctissimus In-
19 aocentium XII. Oratore nostro agam,
J9 ut aalvis nostri Archiginnasii, CoJle-
19 ginm f et Civium iuribus , res ad
99 concordiam addut:atur. Interim prò
19 tanto bonore , quo me prosequuti
99 ettia 9 maximas , quas possum ago
99 gratias, et precor vobis, qui saluti
99 private , et pubblicae summopere
99 itudetis 9 omnia fauste , et feliciter
99 eveniant , meque sciatis ad omnia.
91 Dominat. Vestar. Illustrìssiroarum et
99 £zcellentissimarum. Rome Die 1 Maii
99 1693. Paratissimnm et Devinctissim.
„ Servum Marcellum Malpighium.
»
SS»
In ultimo non sarà inutile l'avver*
tire come tra gli Scolari che sortirono
dalla Scuola in Bologna di questo ce-
lebre Professore, oltre i rinomati Do»
menico Gugliemini, Lodovico Donel-
li , Giacomo Sandri , Francesco liber-
tini, Antonio Valsalva , vi si debba
aggiugnere anche il celebre Medico
Professore nell'Università Romana Gior-
gio Raglivi nato in Lecce nel 1688 9
e morto d'anni 38 in Roma nel 17069
come si ha dall'originale attestatone
rilasciatagli dal suo insigne Precettore
presso l'Archivio Arcivescovile, espretp
sa come segue.
y. Die 29 Augusti i69i.Bononie. Fi-
yy dam facio , et attestor ego inf. pub-
,, blicns Med. Prof. Per Illustrem Dom.
„ Georgium Baglivum Neapolitanum
„ meuin esse auditorem , et sedulam
„ Medicine operam dare , in quonun
,, fidem hec propria manu firmavL
,, Marcellus Malpighins. ,, Dietro la
quale attestazione venne iscritto nel
Registro de'Matricolati in questo modo:
„ Die 7 Septembris 1691. D. Georgi uà
„ Baglivus Lyciensis ex Regno Nea-
fy politano Studet Medicine poenea
y, D. Marcellum Malpighium. y,
pag. 198 N. 1982.
MARANZI Pietro. agf(. Fu Parroco
di S. Malia de' Foscarari , alla qnal
Chiesa rinunciò nel i4a6«
pag. aoo N. 1998.
MARESCOTTI Monsignor Maic'An-
tonio. ogg. Fu anche Parroco di San*
ta Maria delle Muratelle dal iSaa in
aeguito.
pag. 200 N. 1999.
MARIANI Andrea, agg. La Laurea
in Medicina gli venne conferita nel*
l'Università di Padova li a6 Aprile i6a8.
pag. 201 N. 20o4*
MARMOCCHI Monsignore France-
sco, ^gg' Fu anche Parroco di San
Martino della Croce de' Santi dal 1778
al 1790.
pag. ao5 N. 2o63.
MATTEUCCI D. Petronio, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati.
pag. ai3 N. ai38.
MONARI Francesco, agg. Fu Parroco
de' 6t. Silvestro 9 e Martino dal i63o
al f66o.
pag. 31 5 dopo il N. ai5r aggiungasi
il N. 9i5i »••'
MONTANARI Abate Antonio di
Meldola Legazione di Forlì , chiaris-
simo Letterato e Scrittore , abbastan-
B« conosciuto per lavori pubblicati ,
• cui va di continuo pubblicando. Il
SoAimo Pio IX con disposizione ese*
guita per l' organo della S. Congrega-
Bione degli Studi li la Ottobre 1847»
lo ha degnamente scelto a Professore
di Storia antica e moderna nella no-
stra Università.
pag. 917 N. 2170.
MONTI Cantano Lorenzo, afi^g. Sog-
getto assai noto per lavori pubblicati.
pag. aai N. 2207.
NAPOLI Signorelli Pietro, agg, Sog*
Mtto noto per molti lavori pub-
blicati.
pag. aai N. QA09. aggiungasi il
K. 2209 ^°
NASO o Nasone Amato probabil-
mente fratello dell* infrascritto Gu-
glielmo, agg. Fu Professore di Dirit-
to Canonico del nostro Studio , nel
quale leggeva certamente Panno laag.
= Savioli Annali di Bologna tom. III^
part. J, p. 69.
pag. aai N. aaio.
NASONE Guglielmo, agg. Anche il
Savioli lo annovera tra' nostri Profes-
sori l'anno 1329. ^ Savioli tom. III^
part. I, p. 69.
pag. a!i4 N. aa48.
NOVARA Domenico, agg. La noti-
zia della sua morte , nella data del
i5 Agosto i5o49 8Ì è desunta da una
scheda del Bibliotecario deli' Istituto
delle Scienze Avvocato Montefani ,
esistente presso la Biblioteca dell' Uni-
Tersità nell' Aula II. D. Capsula 5o
N. 34 Lettera F. Essendo essa appog-
giata al terzo Volume mss. delle Sto-
rie di Bologna del Ghirardacci , sia-
mo sicorsi alla lettura di questo Vo-
lume , ad abbiamo rilevafo , tanto
nella copia che è in detta Bibliote-
ca , quanto in altra che possiede il
Rev. Sig. D. Pietro Lazzari Cerimo-
niere di questa Metropolitana» tthè
la detta morte è notata sotto V aa«
no 1 5o5 , ma in modo che fa supporia
nel precedente i5o49 dacché diceri ^^
che nel corso di sei mesi -cessarono
di vivere varii illustri soggetti , jtrai
quali il Novara. L'assicurataci preci-
sione del Montefani , ci fm ritenere
che egli abbia desunta la detta prt*
cisa notizia da altra copia o anche
dall' originale , forse emandato » ddi
Ghirardacci , mentre ne cita penuM
la pagina 1034, che non combina con
quella delle due copie predette , non
essendo mai a supporsi che abbia vo*
luto capricciosamente sognarsi nn tal
fattn. Anche l' Alidosi conferma che
il Novara mori nel 15049 ma fi con*
tradice poi colla copia della itcrisio-
ne sepolcrale nel Convento della Non*
ziata fuori di Porta S. Mamolo 9 ove
nota: Obiit An. Sai. MDXIV. Gal.
Sept. Intorno alle Iscrizioni copiate
dall' Alidosi , fui avvertito dal lodato
Rev. Sig. D. Lazzari, molto istrutto ed
amante, di tali monumenti , che -non
dovevasegli prestare molta fede per^
chò spessissimo sbagliava , come are*
va potuto verificare in molti casi di
confronto coli' originale , onde può
benissimo congetturarsi che la data
del MDXIV. Cai. Sept. dicesse MDIY.
X Cai. Sep. y la quale corrisponde ap«
punto al j5 Agosto i5o4* datoci dal
Montefani , e che perciò o 1' Alidosi
0 l'autore o l'esecutore dell' lecriziono
abbiano anteposto il numero X al IV^
come non è difficile ad accadere ^ a
come accade di sovente anche per
fatto dello stampatore. Ogni duMna
si sarebbe potuto dileguare quando
si fosse trovata nel suddetto Conven*
to una tale iscrizione , la quale par
fatalità > e sicuramente in cauSa del
molti ristauri e cangiamenti loovli
eseguitivi nel corso di oltre 3 Secoli^
sarà stata o coperta da moro od in-
tonaco o naturalmente deperita. Ad
ogni modo sembra potersi con sicu^ «
rezza ritenere che la morte del Novara ■
sia veramente accaduta nel i5o4» ^*^
che dopo quest'anno neuan serittora
. <Aìt IbiM di «B ttnt* uomo ,
iT6Ta già su di M attìnta Pani-
le ammi razione e ftinui.
9^8 If. aaSi.
iIOLI Francetco. agg. Nominato
ommo Pio IX in Ottobre 1847 a
••ore di Archeo1o|pa e Storia aA*
mU' UnÌTenità di Roma.
381 N. 'a3ii.
LGANI Càccianemici Lnigi. éigff.
tto notissimo per lavori pub-
i.
•8a K. 93ftt.
LEOTTI Vincenzo, agg. La Lau*
I Gius Civile che ebbe li 6 Oen-
1446 fn privata , mentre la pub-
bli Tenne conferita li 16 Gen-
a35 N. a354.
[lisi Giulio Cesare, agg. Fu an-
'arroco di 8. Maria del Tempio
delia Masone dal I7i8 al 1720.
a37 dopo il N. ^370 aggiungasi
mSTÓ ^"^
ruzzi Abate D. Luigi nato in
na li a6 Agosto 1758 , laureato
:ra Teologia , ed ascritto al Col-
di questa facoltà li i3 Decem-
790 p fatto Abate e Vicario Fo-
ai Zola Predosa nel precedente
17699 e morto nella sua Cano-
li i3 Settembre 1810. Benché
mine concesso di esercitare in
nqae Cattedra della Patria Uni-
à le parti di Professore , tutta-
a ritenersi che in fatto non sa-
nai la Cattedra , mentre il suo
BOB si trova inscritto nei Ko-
BteBtiGi , in alcun altro Registro
fniTorsità, e neppure nel Diario
òastieo e Ciyile di que' tempi.
ricfao cho occupò di Professore
iO&o&È f e di Etica nel Collegio
Ito y e di Lettore di Teologia
itica presso i PP. dell' Oratorio
Filippo Neri , sicuramente non
tnniaero di servire anche al-
rersità. Noi però abbiamo vola*
;tnDgere al nostro Repertorio il
di questo illustre Teologo e Fi-
^ affinchè non si creda da talu-
i tì «ia stato ommesso per ne-
Reperi. de' Prof. 44
MKT .
gliMM. ssB Iloglo iB morto dolPAba*
te Don Luigi Patoasi. Bologna 1810.
Presso il Tipografo Jacopo Marsigli. .
pag. a37 N. !i378.
PEDEVILLA D. Gio. Antonio agg.
Si rese noto per lavori pubblicati.
pag. a4o ^* ^^A'
PERAOCINI Alessandro, agg. Fa
anche Parroco di S. Abdrea degli An*
•aldi nel 1517.
pag. 047 N* a489.
PlSTORINI Calabrese, agg. Fa 8ft>
oerdote Secolare , e Parroco di S. Isaia
dal t65o all'anno di sua morte i67»«
pag. a55 N. a555.
PRETI Ugolino, agg. Crediamo che
questo Pro^ssore sia lo stesso Ugoli-
no del Prevede notato dal Satioli
tra i Professori del nostro Studio del-
l'anno 11 89, mentre vediamo che an-
ticamente Presbiteri, Prevede, o del
Preyede eran sinonomi del cognome
Preti. = Savioli Annali di Bologna
tom. II, part. I, p. i58.
pag. 267 dopo il N. a664 ** *|fgiun-
ga il N. a664 «"^
ROCCHI Dottor Francesco di Savi-
gnano Provincia di Forlì, allievo del
celebre Antiquario Cavalier Bartolom-
meo Borghesi, e Custode del rinoma-
tissimo di lui Museo in Savignano
suddetto. È stato dal Sommo Pio IX
li 9 Ottobre 1 84? nominato Professore
di Archeologia in luogo del defunto
egregio Signor Dottor Girolamo Bian-
coni.
pag. 267 N. a665.
RODATI Luigi, agg. Si rete noto
per lavori pubblicati.
pag. Q73 N. 3719.
RUGGIA Abate Girolamo, agg. Sog^
getto noto per lavori pubblicati.
pag. a8o N. Q785.
SANDRl Pietro, agg. Fu Sacerdo-
te Secolare , e Parroco di S. Michele
del Mercato di mezeo, indi di S. Lo-
renzo di Porta Stìera , nella quel cura
cessò di yivere Tanno i665.
pag. a85 N. a8ai.
SBARAGLIA Tommaso, agg. Uc-
ciso in rissa da Bartolommeo Malpi-
ghi fratello del celebro Marcello in
Bologna ti#lU StrtJa FUocacoUo U
•«ra dui f4 l>R<'«inbr« 1669.
Hil^VANI Avvrii;«to Antonio, n^ri''
Av«n<lo l'Avvocato AlaMandro MacM
rinunciato alla carica di *iio «tippUn-
to pMr la Lazioni Ji Ta«to i«ivtla
tuiìV Ottobra 1847 » ^ itato fio mio
luogo iUJIm «tano Silvani nominato
o toftto «lalU uttptirìtìntk approvato il
cliiariMimo Hianor Avvocato Filippo
Martinalli di Bologna. AMalito Hilva-
ni in Roma da iiariMima colica , colà
lafoiò la vita ioaipattatamaota » a con
univariaU cordoglio la sotto 4ol 3
al 4 Daoattilira aI147«
pag. a<)a N. afl^i*
BIHEKIO Giulio, ugg*^^ Arcipra-
ta I a Vicario Foranao dalla Fioro di
B. Giorgio diSamoggia dall' anno i&ùS
al i567*
pag. 316 N. 884'
VKCLl Andrita. #?irf « RiCtniamo oba
iia lo tloifo Atidraa Vaaobfio india»»
tool dal BavioU Vrui'§Hof9 di Cini Ca»
nonico l'anno ta'Àt^. ss Ravioli An«
nali di lUdogna tomo lU^ parta Ip
pagina 69»
Compito li 7 nicomhro 1847*
IttlUll
.»
De'lnogbì della Diocesi Bolognese, dì cai soÉ natiTi
alconi Professori.
AgmU (s. ) 8i8, ao85> e 8017.
A|o«tÌQO (8.) delle Paludi 1147 9 e
3oo6.
Aiisola 30469 e 3o47«
Arnie 0076 ^ e ao85.
Badalo i73a, e 1783.
Bombiana 2i34-
Bmtcoli (ora nel Fiorentino) 1270.
Bii4fio 854» ioa6, i3o8> T378, 147^9
iSaóy i835 > 2089 > ^'9' 9 ^'9^9
9193, 2194 > ^365 9 a6!i7 9 ^8089
• 3i45.
Gampeg^o i68a.
Capurnano aaoS.
CàMglia di Gaibola 1464.
Gaatagnolo 174*
Castel de'Brìtti 1478.
Castel Guelfo a58o , e 3i6i.
Castel S. Pietro 816 y 817 , 908^ 904^
1189 9 2767 , 3768 y e 2939.
Castel del YescoTO a6o5.
Cassano ia6.
Cento 389 i3a5^ 16899 ^5789 e 3617.
Corticella 3a5.
Crietalcore 44» 96 > ® 1985.
Bgidio (s.J88.
Frassineto aaa5.
6a^^ 1819 9 e ai54'
Gesso i538.
Grizzana 2119.
Liaiio a388. *'
Lizzano 1899.
Lojano 1861.
Manzolino 1975.
Massumatico ao53.
Medicina 34^5.
Monte armato a453.
Monterenzo 1696.
MoDteveglio 33i 9 e 33a.
Montirone presso S. Agata 818.
PaDÌco 985 9 1481 9 e 1983.
Persiceto 5a 9 60 9 629 665 9 12119
ia37 9 18979 1901 9 28289 a7i7*
e a8o5.
Pianoro 1076.
Piumazzo 2891»
Pizzàno a49^*
Porretta 74^9 e i46o.
Prunaro 280.
Rocca Pittigliana 861.
Roncastaldo 1009.
Saletto a374>
Savignano a8i4*
Scanello 1557.
Sesto a86i.
Vado 1786.
Varignana 28609 ^074^ 80759 e 8076.
Vergato 267.
Zappolino aa4i'
INDICE
DI' iDoui or Fiorissoii ioiistihi
AImzìa 169.
Acqui iSyS.
Alhii 1958.
Alb«ngA lió'S.
AUmactiA 0 Gerinatiift 4oi » ^4^» ^4*4»
' 1460 » A954f a56t f 0045 9 • 3ioi.
AleiMiidria 794 y >3i4f • i34i«
Alganria i5ot.
Amandola 14 1*^*
America 4^^ 9 * 4^^*
AmieDi 9957.
Anagni lao.
Ancona 94a*
Andalntta 3583.
Anglario s^3.
Anglona 1^ 9 • 656.
AnTerta 170.
Aquila 147» ao46^ • 944'*
Aquino 3991*
Aquitania a43a.
Aragona 171 , aoi, ^07^ i5a3f e 3i38.
Arcangelo (t.) ia68> i5o6| a 3i73.
Arcato 91 a.
Aresso 8^9» t^B , 149» i5o , 4^1 »
1^69^ i656, i85i^ 1868» 31049
fl643 , a644 f ^694 f 9890 , A99a ,
e 3foo.
Argenta «577.
Arpino 1467 9 e i468.
Aacoli 5769 838 9 e i5a4'
Atti 333.
Attica 1869.
Auitria 1570, e 244^.
Avila 1469.
Baerà a583.
Bagnacavallo i470> 1635, i865|fta3o^
e a5i9.
Bagnolo ir.
Barcellona a575.
Barca 990.
Barletta i95^ e i3o3.
Baviera 1416.
Belgio a64B.
Belluno 760.
Benevento 3o , 3gS , 759 , iloo f ft44'f
adjS, e ^718.
Bergamo S41 » 1398 ^ >^9 t ^f^$
'i33i , e a8t6.
Berti noro s47'«
Beziera iioo.
Blanofco o Blanaieo i5a5.
Blois a444'
Boemia io3i.
Borgo nuoro 2978*
Borgo S. Donino ^70 9 n aii4«
Borgo 8. Sepolcro a3o6 » 944^ » • lifW
Borgo Val di Taro 3o6i.
Borgogna i5a5.
BragauM fja.
Brento 29 là.
Brescia 334, 359, 8741 1577, iMSf
1707» 1708, 1709» 1984, noi9>
ftoÌ7 , e ^891.
Bri«ìghelU a6o8»
Broilo ao5.
Burgoa 38 1.
Biuaetto ao43.
Cabriano 1709.
Cahors i54Q'
Calabria 1^7, e ^971.
Camerino 5f » fji, taa^, 1971^ iSnIf
aoi3, ^078, a855| ^9*49 «991*^
e 8090.
Campagna 1979.
Candia 1599 9 e 9964*
Canolo 4o9.
Canonica 956'
Cantone 9917.
Cantorliery 9988.
Capo d' latria 3 toc*
Cappadocia 9841
Gapua 3fi8.
Carcaaiona 649.
Carpi 4i5, iio3, i4i79 i5a9^«n5i7.
Caial Finminete i358.
Caial Maggiore 1047 1 19461 • aSao*
CSMtel Bolognese i66 , iSoo, • i5ei.
Ceetiglia nao^a 199.
GaUnia 295$ ^*
CalaalosBa 4^ > 4^ > i^'^ » '<><9 »
soa4» ^ &93a.
Gdlc A891 >^^
Onena 1^7, 175 , a8a, 653, 1709*-^,
s855> e 3027.
Ohielieater A6t8.
Cluo|^ a868.
QhuMi 1661.
GUaraMo aio5.
Ohfoli 1407.
Cipffo i33, 1474 > ^ >^3o.
Città di Castello 176.
GvitA Penna aa6a.
Gkar ^446.
CeiwUMra pr5.
Cf postella 435> 4^6 > e a4o6.
G«M(dlano 177.
CVwMelice 3549*
C9wioTa 1199» • 3iAo.
QseA 571.
OHaoto a35a.
GoReggio435,6589 1 3 15> 9876^03655.
0987.
a356.
ipoli i39 , e 1319.
55.
1*78, 1784, e 5^447.
la 45, j65, 36o, 613, 833^
iiim, 1418, j4i8 »^% 1784» i8i3,
1873, i93a, 1933, A147 > Aa33,
«167 , 9^678 > a858 y ^869 , 0962 ,
3o55> e 3o6o.
Cnvaia i447*
IMft 3o56.
1710.
%eA o Bigione 3ooo.
Iwn ji38i , e 2849.
io48.
Adi i53i.
Sena (s.) ^669.
Ilpidio ( s. ) a34a.
lieello aflo3.
1^0914.
Fsbrìano i532 , e aa4a>
Fsenaa 178, 89^^ 866 ^ 1077 , 11 ii^
i490> i533 , 1534^ i335^ 17^^)
«pi» »744> »3ao, ai74, aayg ,
a38a> a6oa , 3925^ ^93 ^ 3i33>
3i34i « 3i35.
MI
Fano &10 ^^ 54^ , 918 , !ioa5^ • 3i6a.
Farnese lai , e i47^*
Feltro 17.
Ferentino 598.
Fermo a 188.
Ferrara 80 ^ 99 , 179 , 276 , 3i6 , 545,
75a, 79», 1187, i536, 1657,, 21048,
aa74 9 aaSo , e 2970.
Firenze 66 , 89, 106, 180, 290,808»
335 , 336 , 38o , $98 , 4o5 , 458 »
489» 565, 766, 873, 980, 9S1,
1059, >a74. «537, 1754, 1797»
i856, 1919,9 aoa6, aa97 , o4k<^>
a448, 3909, 8087, ® 3 186.
Firenzuola 1075, e 8007.
Foligno 1409 9 17^5, a88o, ^976,
81969 e 8197.
Fontanellato a5oo.
Forli 181 , i8a, 242 , a839 887, 338,
5oT, looi, 1002, 1376, 1476» 171*9
1857 ' ^^9^ > ^^97 ' ^^9^ » ^^^99 9.
2343 , 2449 9 3645 9 6 2696.
Fossombrone i5i, 847^ e 141 5.
Francia 1 , 4o > 642, 1090, 1277,
1404, 1576, 1712, 1713, 2497,
e 2926.
Fraoconia 11 13.
Friuli 339 , 2027, 2049 9 e 2o5o. Ve-
di Udine.
Fuly, o Fulham 1200.
Gaeta i223 , e 1679.
Galizano 3o5o.
Gallarate 918, e 1419-
GenoTa is8, ioo3, 10649 1189, 1224»
1278, 1539, 1664, 1 836, 1880,
2664 9 e 2766.
Germania. Vedi Alemagoa.
Germano (s. ) i83.
Gifuni 1401.
Giulio (s.) 1173.
Gorgon 4^7-
Grecia iio5, e 2234*
Grominga 884<
Guascogna I7i4>
Gubbio 575, i54o, e 2o5i.
Iesi 5oo, e 8069.
Imola 41, 364, 365, 366, 689,814,
1201, 1202, 1208, 1447 > 1477 >
147JB 9 l54l , 2o52 , 2220, 222r,
2222 , 2887 , 2462 , a575 *••, 2607,
2613 , 2765 , 2802 , 2849 » 3949 ,
3950, 3oi5, 3o65, e 8070.
590
fl«i*Hft. Sii V entro I ti Martino lUl i63o
«1 ffi6o.
piif(. VI A dopo i] N. iif)! «ggiunKa«i
il N. 91. "il *"
MOISTANAIU Aliate* Antonii) di
M'IdoU l«iiK«p.intii« «li Forlì , «;liiari«-
iiinio l/<^tt<«riifn it Hrrirtori* » nlihiiNkiin*
M flfmciNrintc» por lavori piil'hlinufti ,
m mi va di rontimio piihblirando. Il
8oMìiio Pio IX ron di«|HiAÌKinnA rafi*
gitifa pf*r l'organo drlU H. C!nnf(rft|(t«
«ionii d^glì Hfciidi li m Ottolirn 1H47,
lo ha dfgnamunfcft arfilfo a i'rfifrgnoi'n
Ht Btoria antica • modarna tinlla no-
•tra Vn'iyptnith.
par. fli7 N. at7r).
MONTI <*antano Lnr^nxo. /r^if. flog-
g#*ttO «Mai nolo prr lavori puhnlicati.
pag. aat N. van^,
NAPOLI Signorili li Pietro. rtgf(. fiog«
f^tto noto pffr molti lavori piil>-
listati.
pag. agi N. 9ao9. aggiungati il
19. aaoo ■•"
NA80 o Naaono Amafo prolmhtU
mfrntA fratnllo dell' infraanritto Gii-
glirlnto. ìif(f(. Tu ProfraMorn di Dirit-
to (2anoni(-o dui tiontro Htiidio , nifi
qiialn lifffguva oi*rtamKntiT Tanno laar).
s= Ravioli Annali di Ilologna tom. JII|
fiart. I, p. r»0'
pag. ftai N. aafo.
NAHONK r;ugli»tlmo. tifff^. Anrhit il
Ravioli lo annovura tra' nostri Profna-
aort l'anno 1999. se Ravioli tom. 1II|
)iart. f, p. Or)'
pflg. a'ji4 ^' '^a/{R.
NOVARA Dotnrnico. rtf(g. La noti*
xia d«lla Rua morto , nnlla data del
i5 AcoNto i5o4«f*i h dèminta da nna
aofifda drl Rihliotorario dfll' latitiito
dnUo K<M^nKl• Avvorato Montnfani ^
raiktfintn pri*Mo In Hihliotnoa dnll' Vn'i^
yfmtk nnll'Anla II. 1). r«apiii]la fio
N. .^4 Lf^f^^^ra r. Kdafìnrlo usaa appog-
giata al terno Voliimn rnaa. dnll« Htfi-
ri«i di fioiogna drl (^liirardarni , nia*
mo piromi alla li^ftiira di fluitato Vo-
]nnio , ad abbiamo riUvafo , tanto
nidla r,opia (dm A in di*tfa nildiote-
ra , r|iinni:o in altra v.Un pOMJndo il
Rfv. Hìg. D. Pietro LAxxari Crrimg-
iiiere di qiteata Metropolitaiu 1 ohe
la dfttta morto A notata «otto 1' fttt*
no I Tm/ì , ma in modo nlio fa atipporU
nnl prnrndnntn i/io4f dacoTiA Hiooei „
olio ni*l corao di ani mnai eoHarono
di ri vnrn varii illiiatri aoggettl t trai
rpiali il Novara. 1/ aMlniirataui preoi-
aiona diti Montftfani , et fa ritenere
idiit rgli abbia di*Niinta la dette pr^
riaa notiaia da altra oopia o anehe
dall' ortginalif , forati omandato ^ del
Ohirardacci , montro no oita perwiM
la pagina fo3A,ohe non combina oon
rfiinlU dolio finn ropio predette, eoa
oaaando mai a aiipporii cdto abbia vo*
Into rapriroioaamnntif aognarai nn tal
fatte. Anrbn l' Alidoai conferma che
il Novara mori nn| i.'ìo4( ma ti eoo*
tradira poi colla ropia della itcriaio*
ni* ar]mlorali« nrl Convento della Hun*
r.iata fuori fli Porta A. MamolOf ove
nota : Obiit An. Sai. MDXIV. Gal.
Snnt. Intorno alle fRfìrÌMÌoni copiate
dair Alidori, fui avvertito dal lodato
llitv.Hig. I). [jaKxari, molto ìitrtitto ed
amantn di tali monumenti , ohe non
dovevniirgli prmtarn molt4 fede pef*
chA ApflMtMimo ubagliaya , come ave*
fa potuto virrifìcarr in molti eeii di
confronto coli' originale , onde può
bnnÌMÌmo congi*tturarai che la nata
del MOXIV. Cai. Hotit. iliceaao MDIV.
X Gal. Hnp. , la (|uale corriaoonde ep«
punto al iti AgoHto i9o4< detool del
Mnntefani , e chn perciò o 1' Alidofi
o l'autore o l'i>aorutore dell' laoriaioM
abbiano antnpofifo il numero X al 1T|
come non A dillicilo ad aocadffia , e
come accado di foventi^ anche per
fatto dnllo atampatore Ogni dulmie
ai aarebbe potuto diinguare qneide
ai foanit trovata nrl suddetto Convei*
to una talo iacrir/iouo , la quale pff
fatalità» 0 aicuramnnto in cauéa ihii
molti ristauri 0 cangiamenti looiU
ORifguitivi nel corao di oltre 3 9e«olif
aarÀ stata o coporta da mnro od in"
tonaco o naturalmente deporita. Ad
ogni modo anmbra poterai oon sica*
rexr.n ritenere che la mnr te del Novara
aia veramente arraduta nel i5.^4» ^*^
rhA dopo queat'anno neiiiin acrìttert
cIm folte di n» ttnt' nomo ,
•ho ayoTa già au di •• attinta l'nni-
Tcnale ammirazioDe a ttima.
par. 9q8 N. 2a8 i .
ORIOLI Francesco, agg. Nominato
dal Sommo Pio IX in Ottobre 1847 a
Fvofeaaore di Archeologia e Storia an-
tica selP UniTenità di Roma.
pag. 93i N. a3ii.
PALGANI Caccianemici Lnigi. €igg»
fcggetto notissimo per larori pub-
•pag. a3a N. aSar.
PALEOTTI Vincenzo, agg. La Lau-
rea in Gius Civile che ebbe li 6 Gen-
naio 1446 ^^ privata , mentre la pub-
blica gli Tenne conferita li 16 Gen-
naio i449'
pag. a35 N. a354.
PARISI Giulio Cesare, agg. Fu an-
die Parroco di 8. Maria del Tempio
dettn delia Blasone dal i7i8 al i^ao.
pag. 287 dopo il N. a370 aggiungasi
if N. a376 ^"^
PATUZZI Abate D. Luigi nato in
Mogna li a6 Agosto 1758 9 laureato
ia Sacra Teologia y ed ascritto al Col-
Itgio di questa facoltà li f3 Decem-
he 1790 f fatto Abate e Vicario Fo-
meo ai Zola Predosa nel precedente
lano 1769} e morto nella sua Cano«
aita li i3 Settembre 1810. Benché
|li venisse concesso di esercitare in
fMlnnqne Cattedra della Patria Uni-
ftisità le parti di ProfeMore , tutta-
via è a ritenersi che in fatto non sa-
Ine mai la Cattedra y mentre il suo
aone non si trova inscritto nei Ro-
llìi autentici , in alcun altro Registro
Wl'UnÌTersità, e neppure nel Diario
Illclaiiaitico e Civile di que' tempi.
Iie cariche che occupò di Professore
4 Piloaofia 9 e di Etica nel Collegio
ttnitalto, e di Lettore di Teologia
dcgmatica presso i PP. dell' Oratorio
di S» Filippo Neri , sicuramente non
R permisero di servire anche al-
Jni versiti. Noi però abbiamo Tolu-
^ aggiungere al nostro Repertorio il
»oqie di questo illustre Teologo e Fi-
losofo > affinchè non si creda da talu-
^ cbe tì sia stato ommetso per ne-
Bepert. de' Prof. 44
sur
gligettEa. ss Ilogio in morte dell'Aba-
te Don Luigi PatusEi. Bologna i8fo.
Presso il Tipografo Jacopo Marsigli.
pag. 287 N. a378.
PEDEVILLA D. Gio. Antonio agg.
Si rese noto per lavori pubblicati.
pag. a4o N. a4^4*
PERAOCINI Alessandro, agg. Fu
anche Parroco di S. Andrea degli An«
•aldi nel 1517.
pag. a47 N* a48a.
PISTORINI Calabrese, agg. Fa Sft>
cordolo Secolare, e Parroco di 8. Isaia
dal i65o all'anno di sua morte 167^
pag. a55 N. a555.
PRETI Ugolino, agg. Crediamo che
questo Professore sia lo stesso Ugoli-
no del Prevede notato dal Savioli
tra i Professori del nostro Studio del-
l'anno 11 89, mentre vediamo cbe an-
ticamente Presbiteri, Prevede, o del
Prevede eran sinonomi del cognome
Preti. = Savioli Annali di Bologna
tom. II, part. I, p. i58.
pag. 267 dopo il N. a664 *' ^^gìui^*
ga il N. a664 ***
ROCCHI Dottor Francesco di Sayi-
gnano Provincia di Forlì, allievo del
celebre Antiquario Cavalier Bartolom-
meo Borghesi, e Custode del rinoma-
tissimo di, lui Museo in Savignano
suddetto. È stato dal Sommo Pio IX
li 9 Ottobre 1 847 nominato Professore
di Archeologia in luogo del defunto
egregio Signor Dottor Girolamo Bian-
coni.
pag. 267 N. 3665.
RODATI Luigi, agg. Si rese noto
per lavori pubblicati.
pag. Q73 N. ^719.
RUGGIA Abate Girolamo, agg. Sog-
getto noto per lavori pubblicati.
pag. a8o N. 2785.
SANDRl Pietro, agg. Fu Sacerdo-
te Secolare , e Parroco di S. Michele
del Mercato di mezeo, indi di S. Lo-
renzo di Porta Stiera , nella qual cura
cessò di Tivere 1* anno i665.
pag. a85 N. a8ai.
SBARAGLIA Tommaso, agg. Uc-
ciso in rissa da Bartolommeo Malpi-
ghi fratello del celebre Marcello in
Bologna nella Strada Fiaocacollo la
sera del i4 Decembre 1669.
pag. 2^98 N. a874*
SILVANI ÀTTOcato Antonio, agg.
Avendo l'Avvocato Alessandro Mazza
rinunciato alla carica di suo supplen-
te per le Lezioni di Testo Civile
neir Ottobre 1847 > ^ *^^ ^^ *^^
luogo dallo stesso Silvani nominato
e tosto dalla superiorità approvato il
cbiarissimo Signor Avvocato Filippo
Martinelli di Bologna. Assalito Silva-
ni in Roma da fierissima colica, colà
lasciò la vita inaspettatamente y e con
universale cordoglio la nolta del 3
al 4 Decembre 1847*
pag. aga N. ^891.
SI RENIO Giulio, agg. Fn Arcipre-
te » e Vicario Foraneo della Pieve di
S.Giorgio di Samoggia dall'anno iS55
al 1^67.
pag. 3 16 N. 384.
VEGLI Andrea. <?^^. Riteniamo che
sia lo stesso Andrea Vecchio indica-
toci dal SavioU Frofessote di Gina Ca-
nonico l'anno 1229. = SavioU An-
nali di Bologna tomo III^ parte I»
pagina 69. .
Compito li 1 Decembre 1847*
De* Inogbì della Diocesi Bolognese , dì cai soÉ natlTi
alcuni Professori.
AgmU (f. ) 818, ao85, e 8017.
Agostino (f.) delle Paludi 1147 > e
3oo6.
Assola 80469 e 5o47*
Arsila A076 9 e ao85.
Baidalo 173^9 e 1733.
BonlnaDa 2i34-
Brotcoli (ora nel Fiorentino) 1970.
lairlo 854> ioa6, 18089 ^378 9 147^9
i5a6 9 18369 A089 9 ^'9' > ^'9^^
9193 9 21949 a365 9 a6!i7 9 ^8089
• §145.
Gampeg^o i68a.
Gapognano aaoS.
Ouaglia di Gaibola 1464.
Gattacnolo 174*
Castel de'Bntti 1478.
Castel Guelfo a58o , e 3i6r.
Castel S.Pietro 8169 817990399049
ii3o 9 9767 9 A768 9 e ^939.
Castel del Yetcovo a6o5.
Cassano ia6.
Cento 389 i3a5^ 16899 ^578963617.
OortÌGelIft 3a5.
Crataloore 44> 96 > • 1985.
S^o (S.J88.
Frassineto aaa5.
Ca|rgio 1819 9 e ai54«
Gesso i538.
Grizzana 2119.
Liaiio a388.
Lizzano 1399.
Lojano i86r.
Manzolino 1975.
Massumatico ao53.
Medicina 34^5.
Monte armato ^453.
Monterenzo 1695.
Monteveglìo 33i 9 e 33a.
Montirone presso S. Agata 81 8.
Panico 985 9 1481 9 e 1988.
Persiceto 5a 9 60 9 629 665 , 121 1 ,
1387 9 18979 1901 9 28289 ^717 9
e a8o5.
Pianoro 1076.
Piumazzo 2391*
Pizzàno 3498.
Porretta 74^9 e i46o.
Prunaro 280.
Rocca Pittigliana 861.
Roncastaldo 1009.
Saletto a374>
Savignano a8i4*
Scanello 1557.
Sesto a86i.
Vado 1736.
Varignana 38609 8074 > 80759 e 8076.
Vergato 267.
Zappolino aa4i*
INDICE
DI lUOdl DI' FlOritlOII I0II8TIIII
AImcÌa 169.
Afl4iii ilinH'
AJliA i960.
AllMiigft ii65.
AUmikgntL o Carmftnia ^'M » ^4^* >4*4i
1466, #'i64» ftfi^'i > 3o46i • 3iiii.
AUfMndri* 7'j4 I i3i4» • i34'*
Algarvu i5òi.
AmaniloU 1416.
Ain«n<;« 4^'*^ I * 4^^'
Amianf 'J957.
Auftgni lìAO.
Ancona 94^*
Andalutu 'i603.
Anglario «4*^-
Anglona 19 > a 656.
AiiVArtt 170.
Af|uiU 147» ao46y • 'i44*'
Aquino 'Ì991.
AquiunU 'i43a.
Aragona i7f,aoi,ao7i i5'i3, a 3i38>
Arcangelo (a.) i'i69i i5o6| a 3173.
Arcato 91 e».
Araaso 6 » 9 1 i4i # >49 » '^^^ » 4^' •
ia69 I 1666, i65i» 1868, 'iJo4/
0643 » 'j644 » ^694 f 'Ì890 j ft99tt »
a 3ioo.
Arganta 9ÌS77.
Arpino 1467 > a 1468.
Aacoli 676 y 838, a i5a4'
Aati 333.
Attica 1869.
Austria 1670, a a44'^*
AyìU 1469.
Baara a583.
Bagnaravallo i47'3> i635| i865| aa3o,
a a5i9.
Bagnolo ir.
Bari:6llona a575.
Barga a9o.
BarUtia l'ili , a i3o3-
Baviara 1416.
Balgio a648.
BailuM 760.
Banavanto 90» 3961 769, l|oOyl44'»
0676, a ^718.
Barganio Hi, 13981 l979 » (fttli
Bartinoro 147'*
liaxiart 1 100.
Blanosco o Blaaafca iSaS,
Bloia a444'
B^ianiia lo'ii.
Borgo iiuoyo a978»
Borgo S. Donino A7O1 • Ait4«
Borgo 8. Sapolcro a3o6 1 aiif # • Hf9k
Borgo Val di Taro S061.
Borgogna i6a5.
Bragansa 179.
Branto a9id.
Braicia 334, «5» » «74# l*??. iJM,
1707, 1708, 1709, 19I4, Aoiy,
aoÌ7 , a aSfji.
Bri«iglieIU a6o8»
Broilo ao5.
Burgiia 38 1.
Bijtiatto 0048'
(Fabriano 1709.
Cahora i649'
Calabria i5a7, a 0971.
Oamarino 5i, I77| latta, i^T'i lM#
aoi3| 0078, a856| «gt^f H9'r
a 3090.
Campagna ia7a.
Candia 1699 , a 9964*
Canolo 4'^A'
Canonira a56.
Cantona 3917.
Gantorbary '2988.
Capo d' Ut ria 3 100.
Cappador:ia a34i
Oapua Si 18.
Carcaatona 64a.
Carpi 4'5i iio3, i4i7» iSa^iaftSi^.
Gaaal ri u minata i358.
Caial Maggiora 1047 , iu46| a %iw.
I Bologneta i66, i5o«y • i5et.
glia oaoFa 199.
lift a9SS ^*
lofBA ^iò y 4^ > 10169 1019»
à4, • ai^a.
«89 1 •••.
la IA7, 175» aSa^ 653, 1709*-%
^ , e 3oa7*
lester a6i8.
^a a868.
à 1661.
"aMo Aio5.
kli 1407-
i33, 14749 o i53o.
di Castello 176.
k Penna aa6a.
bra qrS.
KMteUa 4^^> 4^6 > e a4o6.
gUano 177.
lice 3549*
»Tm 1199 9 • 3iAo.
571.
tto a35a.
^0435,668, i3i5> 98769 «9655.
na A987.
sa a356.
■tiaopoli i39 9 e 1319.
▼ia 55.
i 1378, 1784 > e a447-
Mia 45 9 j65, 36o, 6i3, 833 >
%, i4r8> 1418 *^^y 1784, i8i3,
3, X93a> 1933, A147 > Aa33,
Ì7 > 2678 , a858 y ^869 9 0962 9
5,6 3o6o.
ura i447*
3o56.
la 1710.
o Bigione 3ooo.
i a38i , e 9849-
it io48.
i53i.
(t.) ^669.
io (f.) a34a*
lo aflo3.
ino i539 , e aa4a.
a 178, 893 9 866 > 1077 > mi,
o, i533 , j534> i39L5, 172^,
«> »744> »3ao, ai74, aayg ,
a, a6oa , 3925^ ^998^ 3i33,
4i « 3x35.
M4
Ffpio 5no V, 54^ , 998, ùo%&, • 3t6a.
Farnese ia9 , • i47^*
Feltro 17.
Ferentino 598.
Femo ai88.
Ferrara 80 , 99 > 179 , A76 9 3i6 , S^S,
75a, 79» 9 1187, i536> 1667,, 210489
aa74 9 aa8o , e 9970.
Firenze 66 , 89 , 106 9 180 , 990 9 3a8».
3359 3369 3809 3989 405,458^
489, 5659 756, 8789 9ÌBk>, 981»
1059, ia74, 1537, 17549 i797>
18569 1919., aoaé, aa97 9 a4io>
a448 9 a9a9 9 80879 e 3i86.
Firenznola 10769 e 8007.
Foligno 14099 i7a5 9 attSo, «976 9
81969 e 8197.
Fontanellato a5oo.
Forli 181 9 1809 949 9 a83, 887 , 338»
5019 1001, 10099 13769 147^* 17^ >>
18579 30969 ao97 9 90989 SK>99 9
93489 9449 > 9645, 6 9696.
Fossombrone 15I9 847S e 141 3.
Francia 1 , 4o 9 64^9 1090 9 19779
1404, 1676, 1719, 1713, 9497,
e 9996.
FrancoDÌa ni 3.
Friuli 339 , 90979 9049 9 e 9o5o. Ve^
eli Udine.
Fuly9 o Fulham i9oo.
Gaeta 1998, e 1679.
Galiaano 3o5o.
Gallarate 9189 e 1419-
Genoya isS, 10089 1064» '^89, 1994)
19789 15399 1664, 1836, 1880 9
9664 > ® 9766.
Germania. Vedi Alemagoa.
Germano (s. ) i83.
Gifìini 1401.
Giulio (s.) 1173.
Gorgon 497-
Grecia 1 io5 , e 9934>
Grominga 884-
Guascogna I7i4>
Gubbio 575 9 154O9 e 9o5i.
lesi 5oo, e 3069.
Imola 499 364, 3659 366, 68998149
1901 9 1909 9 19089 1447 > '477 >
147JB 9 i54i 9 9o59 9 a990 9 9991-9
9999 9 9887 9 9469 9 a575 *••, 9607,
2613, 9765, 9809, 98499 99499
39509 3oi5 9 8065, e 8070.
550
d«'6t. SiWettro, e Martino dal i63o
al f66o.
pif^. 3i5 dopo il N. ai5r "f^giungaii
il N. -ai .Si •"
MONTANARI Aliato Antonio di
Meldola Lef^asinnfl di Porli , chiaria-
atmo Lftttnrato « Scrittore , aldiaatan-
Ra Gonoariiito por lavori puliblicati ,
• rui va di continuo pubblicando, il
SoAfimo Pio IX con diapoftizione eae*
guita por l' organo dolla S. Congrega*
sione degli Studi li la Ottobre 1847»
lo ha degnamente acelto a Profossore
di Storia antica e moderna nella no-
stra Università.
par. 917 N. 2170.
MONTI Cantano Lorenzo, affg. Sog-
getto assai noto por lavori pubblicati.
pag. ftai N. 'j!ao7.
NAPOLI Signorelli Pietro, af^g. Sog-
rptto noto per molti lavori pub-
lioati*
pag. aQi N. aaoQ. aggiungati il
19. aacQ 1."
NASO o Nasone Amato probabil-
mente fratello doli' infrascritto Gu«
gliolmo. agg. Fu ProAfStfore di Dirit*
to Canonico del nostro Studio , nel
quale leggeva cortamonte Panno jaaQ.
^ Savioli Annali di Bologna tom. III^
part. l, p. 69.
pag. aai N. aaio.
NASONE Guglielmo, agg, Ancbe il
Savioli lo annovera tra' nostri Profea-
•ori l'anno 1399. s= Savioli tom. III^
part. I, p. 69.
pog. a'i4 N. 'ia48.
NOVARA Domenico, agg. La noti-
zia della sua morte , nella data del
i5 Agosto iSo\, tiì è desunta da nua
scbeda del Bibliotecario doli' Istituto
delle Scienze Avvocato Montofani ,
esistente presso la Biblioteca doli' Uni-
▼eraità nell'Aula IL D. Capsula 5o
N. 34 Lettera F. Essendo essa appog-
giata al terzo Volume mss. delle Sto-
rie di Bologna del Ghirardacci , sia-
mo aicorsi alla lettura di questo Vo-
lume , ad abbiamo rilovafo , tanto
nella copia che è in dotta Bibliote-
ca , quanto in altra elio possiede il
RoT. Big. D. Pietro Lazzari Cerimo-
Biere di questa Metropolitmu » thè
la detta morte è notata sotto l' an*
no 1 5o5 , ma in modo cbe fa anpporla
nel precedente i5o49 dacché dicesi ,,
che noi corso di sei mesi cessarono
di riyero varii illustri soggetti , trai
quali il Novara. L'assicurataci preci*
sione del Montofani , ci fa ritenere
che egli abbia desunta la detta prt*
cisa notizia da altra copia o anche
dall' originale , forse emandato 1 dal
Ghirardacci , mentre ne cita penino
la pa^ina 10.349 che non combina con
quella delle due copie predette , non
essendo mai a supporsi che abbia yo*
luto capricciosamente aognarsi un tal
fatta. Anche i* Alidosi confemia cha
il Novara mori nel i5o4» nia si con*
tradire poi colla copia della iscrisio-
no sopolcralo noi Convento della Nun-
ziata fuori di Porta 8. Mamolo | ove
nota: Obiit An. Sai. MDXIV. Gal.
Sopt. Intorno alle Iscrizioni copiato
dall' Alidosi, fui avvertito dal lodato
Rev. Sig. D. Lazzari , molto istrutto ed
amante di tali monumenti , che non
dovevascgli prostare molta fedo per»
chò spessissimo sbagliava , come aro*
va potuto vorificaro in molti casi di
confronto coli' originale , onde pnò
benissimo congetturarsi che la data
del MDXIV. Cai. Sopt. dicesse MDIY.
X Cai. Sep. y la quale corrisponde ap*
punto al i5 Agosto i5o4« datoci dal
Montofani , e che perciò o 1' Alidosi
o l'autore o l'esecutore dell' Iscrisiono
abbiano antopoitto il numero X al IV^
come non è dilHcile ad accadere ^ 0
come accade di sovente anche per
fatto dello stampatore. Ogni dubbio
si sarebbe potuto dileguare quando
si fosse trovata noi suddetto Conveo*
to una tale iscrizione , la qualo per
fatai ita > e sicuramente in cauSa dei
molti ristauri e cangiamenti loo«li
eseguitivi nel corso di oltre 3 Secoli ^
sarà stata o coperta da maro od in*
tonaco o naturalmente deperita. Ad
ogni modo sembra potersi con sicu*
rozza ritenere che la morte del Novara
sia veramente accaduta nel i5o4» dao-
che dopo quest'anno noMon tcrittora
cIm loNé di «B ttnt* uomo »
•ho areva già tu di m attìnta runi-
Tttsale ammi razione e ftima.
par. 9^8 N. aa8 1 .
Orioli Francesco, agg. Nominato
dal Sommo Pio IX in Ottobre 1847 a
Fvofettore di Archeologia e Storia an«
tiea Bell' Uniyeriità di Roma,
par. 33i N. aSii.
FiàLGANI Càccianemici Lnigi. mgff.
fcggetto notÌMÌmo per larori pab-
•paf. a3a N. sSat.
PALEOTTI Vincenzo, agg. La Lau-
rea in Gì ut Civile che ebbe li 6 Oen-
Baìo 1446 fu privata , mentre la pub-
Mica gli Tenne conferita li 16 Gea-
aaio i449*
pa§. a35 N. n354-
PARISI Giulio Cesare, agg. Fu au-
dio Parroco di 8. Maria del Tempio
dattm delia Matone dal I7i8 al 1730.
par. a37 dopo il N. a370 aggiungati
y N. 0376 ^*'
PATUZZI Abate D. Luigi nato in
Mogna li q6 Agosto 1758 , laureato
in Sacra Teologia , ed ascritto al Col-
ligio di questa facoltà li i3 Decem-
n* 1790 , fatto Abate e Vicario Fo-
ai Zola Predosa nel precedente
1769 , e morto nella sua Cano-
li i3 Settembre 1810. Benché
1^ Tonitte concetto di esercitare in
qualunque Cattedra della Patria Uni-
vanità le parti di Profettore, tutta-
via è a ritenersi che in fatto non Sa-
int mai la Cattedra , mentre il suo
IMM non ti trova inscritto nei Ko-
Idi aateatici , in alcun altro Registro
Wl'UniTersttà^ e neppure nel Diario
llolitiastico e Civile di que' tempi.
Lt cariche che occupò di Professore
é nioeofia , e di Etica nel Collegio
lentalto , e di Lettore di Teologia
fcgmatica pretto i PP. dell' Oratorio
a S» Filippo Neri , sicuramente non
fi permisero di servire anche al-
Jnivertità. Noi però abbiamo volu-
ti aggiungere al nostro Repertorio il
aoaM di questo illustre Teologo e Fi-
lltofo> affinché non si creda da talu-
•e dio Ti tia ttato ommetto per ne-
Reperi. de' Prof. 44
gligettsa. ss Ilogio in morto dolPAba*
te Don Luigi Patnaai. Bologna v8io.
Pretto il Tipografo Jacopo Martigli.
pag. a37 N. a378.
PEDEVILLA D. Gio. Antonio agg.
Si rete noto per lavori pubblicati.
pag. a4<> ^* ^4^4*
PERAOCINI Alettandro. agg. Fa
anche Parroco di S. Andrea degli An*
aaldi nel 1517.
pag. a47 N. a4^^*
PlSTORINI Calabrote. agg. Fa Sa-
cerdote Secolare, e Parroco di S. Itala
dal t65o ali* anno di tua morte 167^
pag. a55 N. a555.
PRETI Ugolino, agg. Crediamo che
questo Professore sia lo stesso Ugoli-
no del Prevede notato dal Savioli
tra i Professori del nostro Studio del-
l'anno 11 89, mentre vediamo che an-
ticamente Presbiteri , Prevede , o del
Prevede eran sinonomi del cognomo
Preti. = Savioli Annali di Bologna
tom. II9 part. I, p. i58.
pag. ^67 dopo il N. a664 ** ^^giun-
ga il N. a664 ***
ROCCHI Dottor Francesco di Savi-
gnano Provincia di Forlì, allievo del
celebre Antiquario Cavalier Bartolom*
meo Borghesi, e Custode del rinoma-
tissimo di lui Museo in Savignano
suddetto. È stato dal Sommo Pio IX
li 9 Ottobre 1847 nominato Professore
di Archeologia in luogo del defunto
egregio Signor Dottor Girolamo Bian-
coni.
pag. 267 N. a665.
RODATI Luigi, agg. Si rese noto
per lavori pubblicati.
pag. ^78 N. 2719.
RUGGIA Abate Girolamo, agg. Sog^
getto noto per lavori pubblicati.
pag. a8o N. Q785.
SANDRl Pietro, agg. Fu Sacerdo-
te Secolare , e Parroco di S. Michele
del Mercato di mezzo, indi di S. Lo-
renzo di Porta Stiera , nella qual cura
cessò di vivere Tanno i665.
pag. a85 N. fi8at.
SBARAGLIA Tommaso, agg. Uc-
ciso in rissa da Bartolommeo Malpi-
ghi fratello del celebro Marcello in
Bologna n«lU Strada FUocaoallo U
•flra 4Ìel f4 Decfmbrt 1659.
pac. A^8 N. a074*
BILVANt Arvoctto Antonio, ugg.
Artnclo i*Avroc«to AUiitndro Mtssa
rinunoUto alla carica di suo lupplan»
ta p«r la Lezioni di Tasto Civila
Hall' Ottobre 1847 » ^ *^^ ^" ^^'^^
luogo dallo itaMO Silvani nominato
• tosto dalU siipfìfioritÀ approvato il
chiarissimo Signor Avvocato Filippo
Mirtinelli di Bologna. Assalito Silva-
ai in Roma da fiarissima colica , colà
lasoiò la vita inaspettetamiAtt , a eoo
tiaivarsaU cordoglio ia BOfcU i
al 4 Dfcambre 1847*
pag. ftQi N. ^891*
SIKENIO Giulio, agg. 7n Are
ta I a Vicario Foraneo dalla Piai
8. Giorgia di Samoggia dall' anno
al i567«
pag. !)i6 N. 884«
VEGLI Andrea, «if^f. RitanianK
sia io stesso Andrea Veoohio iii
tool dal Savioli Prufessote di Gin
nonico l'anno iasi9. ss Saviol
nati di Bologna tomo 1U| pai
pagina 69. ,
Compito II 7 Décomhro 1847*
DQIftltli
De' Inogbi della Diocesi Bolognese , dì cui soifo natiri
alcuni Professori.
►
I
AgmU (#•) 8i8> skoBS, e 3017.
AfMtiao (1.) delle Paludi 1147 > e
3oo6.
Assola 30469 e 3o47*
Amie ^076 9 e ao85.
Btdalo 173^9 e 1733.
BembUtta 3i34*
BnMcoIi (ora nel Fiorentino) 1^70.
Mrio 854) toa6> 1308^ 1878 > 1472,
iSaóy 18359 30899 aigi y 319^9
91989 9194 > ^3669 a6!27 9 a8o3^
t 3145.
Cuipeggio i68a.
diesano aaoS.
OÉttglia di Gaibola 1464.
Ctitaciiolo 174*
Gutd de' Bntti 1478.
Cutel Gnelfo 2680 , e 3i6i.
Cutel S.Pietro 8169 81799089904^
113O9 9767, 217689 e ^939.
Caitel del YescoYo a6o5.
Gunno ia6.
Gnito 38, iZ^S, 16899 ^578903617.
Oofticella 3a5.
Cntalcore 44> 96 > « i935.
lgidio(i.J88.
iraniaeto aaa5.
Cangio i3i9 9 e ai54«
C«HO i538.
Grìuana ^119.
Lìaiio a388.
Lizzano 1399.
Lojano i86t.
Manzolino 1976.
Massumatico ao53.
Medicina 34^^.
Monte armato ^453.
Monterenzo 1696.
Monteveglio 33i 9 e 33a.
Montirone presso S. Agata 818.
Panico 935 9 1481 9 e 1988.
Persiceto 5a , 60 9 63 9 665 9 1 3 1 r 9
1^37, 13979 1901 9 28389 a7i7>
e a8o5.
Pianoro 1076.
Piumazzo 3391*
Pizzàno a493-
Porretta 7459 e i46o.
Prunaro 380.
Rocca Pittigliana 861.
Roncastaldo 1009.
Saletto 2i374*
Savignano a8i4«
Scandio 1557.
Sesto a86i.
Vado 1786.
Varignana a36o9 8074^ 80759 e 8076.
Vergato 367.
Zappolino aa4i*
INDICE
DI' luocii or riorissMi ioiistihi
AImsm 169.
Aoqtii i578.
Albt 1950.
Alb«nf« ìi6S»
ÀUmitgnM, 0 CumMÌtL 4^i » 646» i4^»
* 1460 » A354» a56i , 0045 1 • 3ioi'
Al«|Miidria 794 > >3i4f ^ i34>*
Alftnria iSoi.
Amandola i/^iS,
Amarica 4^^ 1 • 4^^'
Amiana 9957.
Anagni lao*
Ancona 94»'
Andalnaia 9588.
Anelarlo a4^8#
Anflona 19 » a 666*
Anrana 170.
Aquila 147» fto46| • 344'*
Aquino 9991*
Aqnitania 'ì^Sù.
Aragona 171 , aoi, ao7i 1698^ • 3i38.
Arcanplo (••) 1968» i5o6| • 8178.
Arcato 91».
Araeao 8 , 9 » i4tf > i49> 'j^ > 4^' »
ia6q I 16^6, i85i| 1868 # 9io4#
n6A8 f 9644 f A694 1 9890 I ^99» f
a 3 toc.
Arganta 9877.
Arpino 1467 » • 1468.
Aacoli 876» 838 1 a i6a4'
Aati 833.
Attica 1869.
Attttria 1670 I a a443»
Avita 1469.
Baara a583.
Bagnacarallo 1470» f635| i866|ftft30|
a A5f9.
Bagnolo it»
Barcellona 9575.
Barca a9o.
Bariatta iqS , é i3o8.
Baviera 141 6*
Balgio a648.
Ballaso 760.
Banavanto 9o , 898 , 789 , iloo » a
a675 9 e a7i8.
Bergamo S^i , 18981 i8'79 f t«
9981 p a ft8f6«
Bertinoro i47'*
Beziere 1100.
Blanotco o Blanaaco ilaS*
Bloia 9444*
Boemia io9i.
Borgo nuovo 9978*
Borgo S. Donino ^70^ • Ait4«
Borgo 8. Sepolcro a3o6 » 944^ 9 * *
Borgo Val di Taro 8061.
Borgogna i595.
Bragansa 179.
Brento 9919.
Breicia 3349 859 , 874» 18779 li
1707 , 1708, 1709, 1984 y m
90^7 , e 9891.
Bridighella 9608»
Broiu» 9o5.
Burgoa 88 f.
Buffetto 0043.
Gabriano 1709*
Caborf 1549*
Calabria tStk'^ , a A97f.
Camerino 5i» %j5f 1999, 1971 1 ij
9oi3 » 9078» 9855 1 A9949 H
• 8090.
Campagna 1979.
Canata 1899 , a 9964*
Canolo 4o9.
Canonica 956.
Cantone 9917,
Cantorbery^ 9988.
Capo d'Iftria 3 100.
Cappadocia 9341
Cepna 8118.
Carcaifona 649.
Carpi 4i5y ifo3, i4r79 iSft9»a9!
Caaal Fiumineee f358.
Caial Miggiore 10471 ^^^ p • 3v
MI
Bolo(net6 1669 iSoe» • t5ei. Fai»o Sfto V^ 54^,908» aoa5>« 3i6a.
lU ooora 199. Fameie las , • i47^*
A S9SS ^* feltre 17.
i^«a 4^ >• 4^ 9 1016 9 1019 9 Ferenttno 693.
\f % a^Ss. Fermo aiSS.
sigi *-*. Ferrara 80 , 99 , 179 9 A76 , 3i6 9 54^9
i IA79 1769 %Z%9 ^Zy 1709^*^9 75^9 79^9 11879 15369 1657,9 aa439
{ 9 e 3o^7. 9274 9 aaSo , e 2970.
iiter s6i8. Firenze 66 , 89, 106, 180 9 3909308»
pa a868. 3359 3369 38o , 8989 4^59 4^8 «
1661. 489» 5659 756, 873, 980 9 9S1,
ito aio5. 10.59, 1^74» ^5^7 9 >754> '797^
L 1407- 18569 1919,9 00269 00979 0410 y
1389 >474> « i^3o. ^448 9 0909, 80879 e 3i86.
li Cattello 176. Firenzuola 1075 9 e 8007.
Peana flo6o. Polipo 14^99 17^59 0880 9 ^976 9
0446. 31969 e 8197.
ra Qi5. Fontanellato o5oo.
mluSìM 4359 406 9 e 0406. Forlì 181 9 180 9 343 9 0889 337 9 338,
liano 177. 50I9 100I9 10039 10769 147^9 S7^'9
ioe 9549* 1^57 9 0096 9 00979 30989 ao99 9
« 1199» e 3iao. 3343» 3449» 36459 e 3696.
571. FoMombrone 1519 847% ^ i4i^*
0 s3So. Francia 1 , 4o 9 64^9 1090 9 13779
pò 4359 6589 131598876903655. >4<4 » 15769 17139 17139 34979
a 0987. e 3936.
a sd56« Francooia xit3.
tnofoli 1839 e 1319. Friuli 389,30379 30499 e 3o5o. Ve-
la 55. di Udine.
1078 9 1784 9 e o447- Fnly, o Falham i3oo.
■a 4^9 1659 36o 9 6189 833, Gaeta 1338, e 1679.
iy 14189 1418 »^% 17849 18189 Caliaano 3o5o.
»9 19809 1933 9 0147» 00889 Gallarate 918, e 1419-
'9 06789 08589 08699 0960 9 Genova 118, 1008910649 1189, 1334»
9 e 3o6o« 13789 15399 1664? i836,i88o9
a i447- ^664 9 e 3766.
lo56. Germania. Vedi Alemagna.
i 1710. Germano (s. ) i83.
1 Digione 3ooo. Gifuni 1401.
a38i 9 e 3849* Giulio (s.) 1178.
io48« Gorgon 4^7*
i53i. Grecia iio5, e 2334*
(a.) 0669. Grominga 884-
• (a.) 0840. Guascogna 1714*
ooo3. Gubbio 575, 1.540 9 e 3o5i.
i4- I«*i 5oo, e 8069.
IO i533 , e oa4a. Imola 4* > 364> 365, 366, 68998149
1789 890, 8669 10779 111I9 I301 , I303, 13089 1447 > >477 9
, 15889 j5349 i535, 17009 i47J^ > 1^41 > 3o53 , 0330 9 3331-9
> 1744» 1800, 0174, a379, 3323, 3887, 2463, 0575 *•% 3607,
9 3600, 09059 ^989 3i33'9 3618, 2765, 2803, 38499 9949^
, e 3i35. 39509 3oi59 3o65 9 e 8070.
IngliilCvirrA 96 i 90 , 499 , I lol %90o,
1400, 1687 , • '4619.
Irlanda ii43 » • i6o'i.
IfoU iia'i.
J«ola MarU di l'oloni» u*M,
IvruA 44''
Lago Magf^lora io3'i.
Landriano 9 '499.
L«T«llo 989.
Ltfnafio fBi4«
l^ndinara 99.
LffOntMt 909*
Llngnadooca 1 100, i3«>99 l^5o, • 9781.
LIona 4'0 » ' '''^^'''
Lisbona 1H6.
Lobi* 9890.
Lonarno 896.
Lodara 1950.
Lodi 340 9 640 f 908 , 999 , 930 , r 184»
tiSft, 11B6, 16689 9A18, 956/1 9
• 9715.
LombardU 4^' > * 80^19.
Liicca9(6 9 560| 6^179 19799 1491 1
18891 fftfif 90099 91069 99869
9944» 98449 08999 «749 9 9873,
98(99 99689 3o33 9 3o88, a 8173,
Lufano 9719.
Lago 8r 9 V2169 14489 a 95i4.
Luni o fiarr^ana 164CI9 18949 • 9i4i'
V«di Barjsaua.
Lufitania «62^*
Macarata 86').
Mantova 064 9 5o5 » 6<S5 f 710 9 788 9
7679 l599, 16B9, 'ÌO41 9 'i'Jl<U f 9i(559
9S98 9 9450 9 95f'j, 4IS16, 95389
9843 9 ^oda 9 a 3i9à.
Marifnana i544*
Marino (1.) 3{i«
Mftua 94» 349 , 19969 • 'M/^*
Maaia Carrara i6di , a 9703.
Malia Lombarda 9(^59.
MafcaUica 99.
Matara 94'>9.
Maturano o Matura 909o.
Malanto 9606*
Maldola 91 Si»''
MoroataMo i58o.
Mataina S049 0 3o5.
Milano f 8 9 «9 9 64 , 991 , 499 , 494 9
7f9, 899, 8979 93(1.1004» 10149
io3fl , i»9ff , i3o(J , 1548 9 1814 • "9
iS6() •'•9 9098 9 9i85 9 9967 9 9999 9
93f/r>, 94S1 , 9634, ni60f ì
« 3rii
Miniato («,) ififSo 9 a r9M •'^
Mirandola 490 9 1146 9 i9i3 9 • ni
Modana 394, 383 9 443, 4^H,
Ojì^ t 8459 jofio, 11799 195O9
1S46 9 ÌW)1 9 1634 f 17099 904fi»f
ui.Vi 9 94^9 9 9^99 , 9S59 ,
9()99 9 9894 9 9B98 , • 9879.>
Modiana 9691*
Moiitiibalhino f84'
Moiitftbuorii 9107.
Moiitaccliio 3101,
Monr.f(ouct;oh 993*
MoritA dftirOlrno i85.
Mont«(f«tUni 9of>4«
Montiffarrato if>47'
MoiitAf^ailo 9966.
Moiitamurlo 1548*
Monta 0. Oiovarini 3j43 , • 3l4
Montiglio 19K0.
Mont|ialltar 98369 • 9857*
Monxa 3o98.
Moioacbia io5tt.
Moiiaco 1549 •
Mtigallo 1059.
Napoli 167 9 984 9 089 , S4S ,
1479 9 1783 9 1884 9 9074 ,
9 j35 9 9454 9 0 9916 •^
Nariiona 1997.
Narni 9o35*
Nano i56o,
Navarra 9679.
NiKxa 7K0.
Konantola 644» * '853.
Noroia 549 » * ''^^''
Normandia 171O.
Noto 9499 • 9854'
Norarra 53 , 969 9 1194 , 1694 ,
1900 9 a 9189.
Olanda 9635 9 a 3o56.
Oleggio 4989 • 446.
OrUani iiiB » e '^0^*!*
Orooaitt 199.
Orviato 199 9 1480 9 a 1918»
O«imo 4ii'
Oitiano 1934'
Otranto 34''9'
Padova 97S , 343, fo94, 18979
ìH(f(ì 9 f j)36 , 90i4 9 9677 > • '
Pampiona 908H.
Parma uS , iSu , 935 , ^'jo , 477
^^Q95> HOT, 1110,1281,
, i4i3, i4^, i48a, 1453 V,
^ i552 , i553 , 1798, 18.74, ,a6a3^
, 2734, 2882, 2065, '2066,
, 2985-> 3oi3, 3034, e oo37*
Ì4> 137» ^*«>> 429» 635, 714,
809 , 968 , 1282 , 1717 , 2ai3 ,
, e 2794.
2554.
Jo 780.
i33 , 47i » 4ge , 782 , 1028 ,
, 1283 9 1S16 , ao44 9 ao66 y 2646,
, 2883 , 2884 y « 3975.
1894 f 3237 , 253o 9 e 2792.
2763^
a 4^9 4?» 1^8, 344 9 43o,
, i484 ) 1498 , i5o4 y 2o55 , 2195 ,
,.^3, 2497, 35q5, 2526,
, 27S7 , e 3o26.
i« 1688.
te 345 , iii4 , e 3207.
4a 1706. .
> 14^0, e 236i.
IO 397.
44 , 1170 , 1680 , 1726 , 1967 ,
, e 3o4i.
$4^o5.
t88 , 391 , 398 , 5o6 , 544 ,
1060, iii5, i554> 1870 , 19^9
, e 2488.
•■si 43 !•
55, 618 , i485 , 2a35 , 2857 , e
•
jrvo 129.
ioli 189, 3469 384 9 1284 y i555,
Ho 2o3i , a322 y e 3127,
46, 586, 784 , e 2690.
echio 2540, 25{i, a 354a*
sa 1 , 5^2 , 1090 , e 1706.
[54 y 2422 , e 3ii8.
Ì88on Ilio.
o (a.) nel Vermanclese 2568.
i556
18 36.
Da 1799*
a 286, 390, 927 , 1491 ^""y 1698,
6.
^7« > ^79 y 347 , 762 , 763 ,
820, 912, lagS , i3i5 , 1703,
2291 , 2557 , 2644 ? 279.0 ,
, 3078 , 3iio > e 3191.
Rcfno nel Ifapolitano 348.
Rraio (s.) 1107.
Rioti 2995.
Rimini 618 , 1000 , 1228 , 2249, aSai,
a544 , a663 , a864 , e 3o39. .
nocoa contrata a345.
Rooca sacca 2991.
Rocca 2108.
ftoroa a47, 248, 680, 1187*-% n85,
i486, i58i, 1591, 1592 , 1593 , 16^,
*745> i794> i960, 2269^ ^»346,
2902 , a 2938.
Rqtingo 2707.
Rovigo 95i, 1491 9 « 1718. ;
Rubiera 3o5i.
Rucsia i83i.
Sagona 1286.
Salamanca 2673 , 2711 , a 2740.
Salerno io23 , a339 , e si35i.
Salò 669, e 2832.
Samson 2781.
Sardegna 1710.
Sarsina 2875.
Safcana 190 , 456 , 4^7 , a 2996. Vadi
Lani. ;
Sasso ferrato 329 , i586 , a a4o8«
Sassoleone 1875.
Savensby 90.
Sayìgnano a664 ^'^, a 281 4*
Savoja 2094 9 a 3029. ■'.
Savona 2891 *."
Scandiano 763 , e 2079.
Scozia io5a , e 2837.
Sermide i3a2.
Sesto nelP Imolese 2802.
Settala 2857.
Settimello 11 16.
Feveriaco io53.
Sicilia i3o, i55, 191,2499 91799^1'
1018, 1117, 1229, i32o, 1487, i558,
1559, 1821, 1876, 225o, a456 , 26479
2700 , e 2854.
Siena 87 , 110 , 257 , 4^3 , 4>2 , 4'^ 9
414, 4i6, 585, iiog, 1287, 1288,
i425, i488,i56o, 1584,1727,2110,
289*?, 2897, 2898, 2899, 2910,
2911 , e 2912.
Silves i56i.
Singano 572.
Siracusa 2904*
Solmona 192, 190, i56S, i583 , 2238,
2347 , a 2457.
i:
114
lof y ioa y io3 I 111 9 i5i I iM I i5j7
«1» » ^01 , ft«7 , «R^ , ««O , Ili, %S5
•Mi S94 I *<)9 » 4"^ I 58g , 594
63ò , eSo > O61 , 66i , 663 , 667
fo5 , 761 , 769 , 777 , 8o3 , 804
lo5 , 806 f H07 , 897 , 898 , 958
io3H , lo^g , 10^1 , io4* » 1043 9 1044
lo4fi» loStf 1057 y 10781 iio4 » ii«4
Iit5> iit6| in;6 , 1107 1 ifp8 y it48
i5w y i35i » nyo , 1987 , i5()o, i3pt
iSgt , i3«3 , 144 « » 1493 f 149^ , 1Ì19
i563 , 1S04 , i565 , i566 « 1608 , 1609
1610 , i6i« I i6i3 , i636 » i6f)p , 1700
1741 , 1746 , 1747 , 1749 , i75« , 1755
1760 , 1819 1 1841 , 1861 , 1866 , 1879
1893 , iol8 , aoao , ftoii , aoti ••'*
toit , 8099 , 9o3o f ao36 » «071
to84 9 tto88 f 911* y tilt , tilt
ti3« jt ai35 9 9137 y lièo , aiOt , tr64
«i8«| 9190 , 994*''» '*53 , 9975, t395
»353 , «367 9 9383 , t4^» *4^7
ft4<if ^458, 9459» 9460, 9466, 9468
"i,i564
80 f 95i8 , 9S99 y 9397» aSSi I 8564
%è€&, 9567 , 9570 , 9584, 9661, 9689
969S, 9710 1 9799, «740, 9753, 9789
*783y 9790, 9870, 9H81 , 9po5, 3ooi
3o9o, 3q59, 3o89, 3o85 , 3o86| 3ii{
1199 , 3i9ft , 8198 , f 3157.
6pilinb«rgo 9670.
Spolfti a08 , e 1567.
8tr«gn9 9o83.
8aeM9 886.
SiiM 1114*
fiuBKsra 9933.
TugliacozKO §94^ i369» • 9940.
Teramo 1571 , e 9906.
T«rranuova 195.
TMMlonÙMi 191 , t 93f.
TocM 759.
Toktttinò 91 1 iii8 , itig , • itSg.
Toritto 478 1 8 SoSo.
TortoiNi 56, t 8668.
Toaoana 9006.
Toacanf lU i529 , t 1877*
Toiiignano 901, 96*» « 966.
Trani i6o5.
Trapani i573.
Trtvtto 1988 , «tS9 1 e Slot*
TrUatt 9908.
Turchia. Vtdi OoiUMtiDopoli «m.
Udina 109,1095, i964i «669 t • SoSf.
Vedi Friuli, • 6pillinb«r|o.
Ungharia 1069, 1574, i665, • •S48*
Urbino 349, 35o , 889 » ifttQ^ 1575,
9039 , f 99A7.
Val di Taro 3o6i.
Valtnaa 35i , 1489 , 1576 , i688 1
. « «997-
Valatte 1499.
Varranna al Lago t996»
Vanaaia io8i,i959# i543, 159O1I968,
9349 f * '^'^'
Vtntimi|]ia 47**
VaretlU 9A61.
VaroH 3i4Ì , 8 3i44.
Va fona 9o5 , 4<>7 , 868 , 944 » 9^ #
1167, 1S17, i4«4i »tHi« » "745 f ••96»
ai65 , 9964, *^j ^4^7» 80*8, 8786,
9737 , 9738 , t 5oio.
VtocnM 196, 953, 1079, I86t, 1888/
9798 , • 8149-
Vicnola ntl BVodentM 9958.
Villa Chiara 9671.
VlifO 197 , • 9940.
Vitarbo 9981.
Vittoria ( I. ) 1080.
VoUarra 1945, e i858.
Zttooaao i894«
DISTRraUZIOIf E NUMERICA
DI PtOFISSOtl PEI SECOLI E FAGOLTi
leoondo l'ordine attuale <legll Studi
FACOLTÀ TEOLOGICA
SECOLO xn.
87 y i6i , 4>i 9 i7>5 , 1864 9 • ^77*
SECOLO xin.
• 90, i86> 589 ^ 1785, 1799 > >568« € 9^1.
SECOLO XIT.
«49 8>> «7^9 loip» 1081» 1187^% laii, 1067 > i3o5, t3^5> i55«,
if li , s43s , «44^ 9 ^90 > «553 ^ «958 , e «994.
SECOLO XY.
43* 9 ^^9 9^0 9 >S^ 9 19*^ 9 •MiS > 9067 , 1891 *^, e 3osi.
SECOLO XYI.
5*3» 53t, 1190, 1754, igto» 1934, aSsa, «418, «700, t89i| «906,
SECOLO XYIL
»9, 8«, io4. III 9 970 , 35^9 356 9 390, 4^94999 556>7o5> 7^*
iSS, 835, 855, 1088, ii43, ii5f, 1191,1300, i44>9 4439 *^9 >doij
«19, i658, 1701, 1735, 1791, 1807, i848, 1980, 1986, 1996, •o4i*'%
•m» 9173, aifo, «483, 9489, 9513, a563, 958i, «661, 96801^787,
tgoS» 3o95, e di09*
SEGOLO xvni.
— 179 98» "•> '^9 «"99 «7*9 Sai, 397, 36«, 376, 419, 4«, 4549
519, 6i5 , 636 , 64o , 674, 678 , 7«o , 7*9, 74" 9 74^ , 744 9 7*» 9 777 »
807, 837, *^9 858, 908, 93», 933, 94», id» , loJa , 'oSj , 1107,
Ilio , ia36 , 1396 , i3io , 1349 9 >^^ 9 ^^9^ 9 *49' 9 ^^^ 9 >^^ » '^'4 >
i636, 1668, 1700, 1741, 1749, 1759, 1786, 1796, 1808, 1819, 197-,
1985, 90049 a'^T? > ^084» «i3a, 1137, aiOo, 11611,9178, 9aij,9a45,
Reperì, de Prof 45
\
•755, ai65, *335, «355, 3376 •••, «377, «Sgg , 0407 ,* %i^^i «4^ ;
&653^ 96c^w.!)7ft4, 9je6, 9763, iSot, a8i5. Aa4i> 994^9.1011, So3« ,
3097 * 3id4 , SiaS,
f . 61CI0L0 XIX. , T
« < .
Nam. i5g6, 1878, «087, ai66, a374, «379, «565, «598*-% 9719, Soot,
3oi8, e 3144. <?v
FACOLTÀ LEGALE
Nttin. 1,3,7 "> 'a, i3, i4, «6, 49* 53, 54, 88, 06 ,99, no, «»4>
Ja5 , ig8 , ao5 , «34 , «43 » «5o , «56, «57 , «58 , «74 , «78 , «70 « «gs,
334 , $53 , 367 , 381 , 385 , 386 , 391 , 395 , 4oi , 404 , 416 , 4«5 , 4«6,
460, 5o3, 5o5, 517, 546, 559, 56o, 566, 567, 579, 586, 6«o,649, '
676 , 683 , 764 , 765, 779 , 790 , 795 , 811 , 873, 901 , 095 , io«i , ip53,
1059, io63^ '097» ii9o> iio8, tii«, iit4> H70, ia39, ia6o, f«6i,
1706, 1714* '7'^» '7*7 > '739» *76Ì> '7^4 > »765, 1771, 177», 1801,
i8oa, i87«, i9aa, I9Q5 , i93« , 1950, i9S8»-*, 1966,1975, 1976, ao«5,
«oa6, ao3o, ao33 , aao9 a*^, «aio, aa?5 ,. aa5o , «956, aa^7 , aafi?'
aa87 , aa99, «3o3 , à3o4 > a338 , a348 , a368 , «370, «371, «875,
a36a, «4^1, a443 , a478 , a5a3 , a543 , a55o , a55i , 35o« , aSyS,
a589 , a6i5 , a6i8 , «619 , a634 > «646 , «675 , «685 , a686 , «687,
a7i4, «751, «780, a78f, a8oi7, «8i4, a8«3 , «d«7, «853, «856, a858,
a86i , «864 > «878 , 2931 , a93«, «o33, 9039 , 2948, «955, 2967, 2060,
3oo5, 3o«8 , 3o46, 3o48 , 3o84 , 3093 , 3(o« , 3ii8, 3i«8 , SiSg, « $(74*
SECOLO XIV.
Itum. «5, 32 , 62 , 75, 89, 91 , loi, io3 , 122 , i«3, i36, i38, i4if tSif
172, 188, 193, «06, aia, 218, 228, «38, 26'^% a6a, «77, «84 9989,
. M7
SoQ, 3i4, 3a9, 33i, 363, Zg'^^ioQ'] 4^3, 4^8, 474, 5oq, 5o4, 54o,
564, 585, 589^ 598»^% 6i3, 617, 6a5 , 628 , 65o , 687, 691, 693,
701 ^ 70Q , 7o3 , 716 , 726 , 7Q7 , 728 , 731 , 756 , 786 , 788 , 794 , 806 , ,
817 , 818 , 844 y 9^ y 9>3 , 9^^ * 9^4 > 9^7 > 9^" > 97^ > 97* > 9^8 , ioi6,
iosa, 1046, 1078, 1089, ma, ii33, ii63, 1176, 1189, i3o3, )2!i'7,
ia5o, ia5i, 1338, 1365, t3o2, i3o3, i3o8 , 1344) i35o , 1367,. i368,
1369, i377, i385, 1392, 436, §463, 1467, 1468, i473, 1489, i534,
1557, f5Ì65, i58o, 1626, 1689, 170», 1709 *•'*, 17115 , 1756, 1776,
1783, *793, i8t4, i8i5, t833, i833 , ié4i , 1880, 1901 , 1923, 1903,
1964 9 1991 > 3016 , 3037 , 3o3i , 2045 , doéi , di 16 , 2t53 , 3i65 , 33o3 ,
a32o, 2237, a238, 294'> 3346, 2354, 2267»-°, 3277, **9' > ^^93 > 2194,
93o5, 3397, 2829, «340, 3379,9440, 244^, 2472, 35i8, 3544 > 9^48>
fl553, a556, 3558, ^578, 3579, 3586, 9587, aéia, 3620, 2634 > 3645,
2656 , «659 , a66o , ^666 , 2667 > ^^^^ > *7'5 > «75« , 3754, 2755 , 3768,
2769 , 3773 , 9774 , 3788 , 3789 «.% a8i8 , 3829 > *^33 , 3883 3883 ,
9909, 0916 ••■, 39^3, «988, 3971, aoja, 3973, 3083, 3986, 3989,3990,
A997 , 8013 , 3oi5, 8037, 3o84, 3od5, 3o38, 3o55, 3o6o, 3o63, 3093,
3io4> 3i65, 3167, 3169, 3171 , e 33o3.
SECOLO XVII.
Nnm. ^7 y a8 » 31 1 34 > 67 , 83 , 84 » 35 » foo » f09 , ì^i » i43 > i59 > «S»
3i5 , S17 ^ a3i y d4i , 353 , 385 , 3oa , 3o6 , 307 , 39o f 36i , 3o4 , 4*0 »
434, 46a, A69, 475, 47Ò, 5o8, 5i4> 5ao , 535, 547» ^6g» 58o>Mi,
58a , 5()4 9 393 > 599 9 600 > 6o3 , 6ia , 6^7 , 634 > ^3 , 609 , ntS , jvf^
718 » 77» , 773 , 776 , 8ia, 8i5 , 8a3 , 837 , 83o , 834 , 8S1 p 863 , 891 ,
895, 895, 898, 906, 907, 9ai, 955, 960, 969, P79, 9o5, 16069
1008 9 loti f iofl7 f io3i I io39 f 1041 » 1044 9 10^* » '<>^7 1 ^009 , 107) 9
10869 11^9 1136, 1145, ii6a^ "90 9 1196 f 1197 9 >3o4 I 1930» ift8ft>
ia43y ia4^» id4i> 1^47, 13489 1953» 1354» 1999, I9p5 » i3t9| s3i8,
i3af , i393, i334, i336» j33o » i35i » i38i » i38a » 1409» i5o3, iSo7»
t5o8» i588, 1607» i6i3y i6i3| 1618» x633 , 1669» i6jo» 1671» 1679»
1678, «679, 1681, 1690, 1739, 1730, 1731, 1737, 1738, 1740 > 1747 f
1779, 1781, i8o3» i8a3, i834 » 1837» 1839, i845» 1860» 1869^ 186S ,
1881 , i883 , 1938 , 1939, 1949, 1946 , 1947 ,1963, 1979 , 1994» «000 » «01 1 ,
9091 » 3o4o » 9o44 9 ''<<>^7 9 A^'^9 9 3064 9 ao68 » 11069 ' ^^7^ > *^7' 9 ^^^t
9079, au8o , 3o85 ; 20939 ao97 » 2098» 2099» ^'o^y aii3» ftii7f fttai»
ai39» ai3i , ai35, ai38 , 9139, ai4o » 9i45/ ai5i » 9168» 9180» argo,
ftao4 » a3o8 , aa59, 2^72, ^275 , 3a86 » a3o3 » a3o8 » a3i6, ^'7V
a33i , 9336 , a367 > ^^^9 > a^^^> ^^^3» ^^9^> 34i4> »4>6> a43> 9 ^4^»
0468 » a47o I 2471 , 3483 , 35io , 95i f J 953i , 9539, 9570, 9598^ »599,
AOio, ao73, a6H9, 9791, 3733, 4753,^3778, 9783, 9785,9790,9796,
^797 9 ^799 > '-1338, 3H5o, 3859, 3887, aèóa, 9895, a9o5 , 0907 , ^id ,
3974, 3999, 3ooi , 3o9o , 3o34, 3o49 , 3tf43 » 3o83, 8x07, 3ii49 3i37,
3i4i , 3i87, 3i88, 3190, e 3au6.
SEGOLO XVIII.
9«r
Nnoi. f
i597
i8eS
a488
2i65a
a8a5
3io6
I9 A9»689 70, 98 > 97, io5,t56ji7i, ao8 , aio, lad, aai ,
a54 , 355 , 406 , 43a , 433 , 442 , 452 , 498 , 548 , 587 , -609 ,
643 , 761 , 774» 775 , 798 > 804 , 836 , 839 , 853 , 871 , gii ,
io38> 1043 > io43y io549 1070, 1126, 1196, 1210, 1249 i ^291 >
i355, 1870, i387, ^391, i4oa, i43i , 14^1 , 1459, 1496 > t5ia,
1598, 1610 , i655, 1684, "696, 1697, ^lHy^l^7y *758, 1760,
1817, 1822, 186^, 1889, 1906, 1908, 1914, 1941, 1997 , 2007, aoi8,
3020 y 2023 , 9o36 , Ao38 , 2072 , 2o88 9 2109 , 2i59 y 2167 9 ^^82 1
22a3, 2224 > 2825,2332, 2353,a4o6s ^41(7 ^4^8, a4^4, ^484^
a5i8, 2522, 2527, 2533, 2566, 2667, ^^^^9^^7> a63i,26S9>
a68i , 2693,3709,3710, 3711, ^717, 2735, 3739, 2740, 3761,
3840, 3868, 3870,3881, 2987, 3o3o, 3o53, 3o86, 3fo3,5io5,
, 3io8 , 3119, 3i6i , 8173, e 3i83.
SECOLO XIX.
Nitm.' .2f8o, 44^ > ^699 i335, 1399, i4o3, i46o , 1509»-^, 1600, 3074,
aìigG', 3495, 3514) 3538, 3607, 2628, 3708, 3849, 3874 > 3980, 3982,
8oo5, 3079, 3094.9 e 8143.
FACOLTÀ MEDIGO-GHIRURGIGA
SECOLO xn.
Hmn. 554 j 63i ^ i47' > i5i8^ 1678, 1686, 2038, 3181 , 2217, e 3871.
SECOLO XIIL
Rofli» 89 , 66 , i44 > i46 > 3a8 , 5o6 , 588 , 590 , 940 , 946 , 947 ^ ioaS,
1075, 11Ò9, 1200, 1^79, 1480, i553 , 1736, 1737, 1870, 1879,
1886, 1957 , 1959 2 1965 , 3103 ^®, 3107 , 3327 , 2238 , 2.333 ) ?342 ,
a39a , .3461 , 2643 , 2678 , 2679, a757 , 3861^ j^Sqo, 29179 a93o,
3963^.2987, 3o33^ 8074^ e 3o88.
SECOLO XIV.
■ « • ■ • ■ >
Ivau 80, 180, 184 > i85, 193, 209, 3149 3169 223, 337, 3299 3189
hS» 333, 333, 335^ 343, 3449 347, 423, 461 , 471, 5i3, 555, 648>
784, 899 , 938 , 941, 945, 948, 953, 959, 966, 980, 981 , 996, iooa>
1007, 1018, io5o, iii5, 1188, 1307, 1209, 1211 , 1222, 1238, 1387,
1271, 1283, 1387, i3!io , 1878, 14099 <4'6, 1419914^^9 147^9 1482 a.®,
i5ai , i54i 9 i562, i583 , 1890, 1707, 1708, 1713, 17249 i733, 1706,
'9749 i885 , 3028, 3o53 , 3136, 2127, 2139^", 2i56 , 3365, aa68^.
^4^ , 2898 , 3433 , 3447 9 ^491 9 2à545 , 2546, 356o, 3639 , a632^
^$7', 3715, 3768, 2771, 3o36, 8076, 8078, 8089, 3ia49 3166,8176,
8178/ e 8i8t.
SEGOLO XV.
[Ki^. iS, 20, 4^, 136, 127, 164 9 170, 180, i83 , T97, aoo, 247* a63,
36^, 341 , 349, 364, 366 , 3^2, 899, 4<>09 4*3 ,4»4» 4^7» 49^» 520 *-"9
tu»
536, 54a# 757, 8a8, 843 , 984 > 961» » 964 » 9^3 , 987, ioo4» 1094»
1077, noi, Ilio, mi, 1117, 1146, 1167, 1177» 1178» ii85,
J187, iQoa, laaS, iqqó, iQag, laSS, ia85, 1088, i343f i85a,M3949
§390, i4o4' ^A^^f '4(7 > *4^4 '477 f >494» i^oS, i5io, i5i4» i5i6t
i5i7, i5aa, iSag, v539, i553, i559, i568, 1574» 1675^ i^gi, i^aB,
i6'44* i63o, 1647, i65o, >^4» 1698, 1745, 1788, iBsoy i8a7, i83ff
1867, 1867, 1894» 19^6, 1988, aoi4, ?o66, 9o83, aogS, 3fi4t 3128»
flióé, 31791 aado , 3281, aa4o , 9244» ^^9? a353,.aa74f 339A,
a339, 3344, 2887, 3438, 3445, 34^6» 3459, 0460» 34^3, 34679 349Af
sSia, ^67 7 , ^591, 3593, 35q4 , 3608, «6o5| 2616, 3617, 2670, 37989
38091 a8io, a8fa, 3935, ^44« ^978, 8007, 3oi6| 3o40f 3o4S, dioi #
Sui, 8ift6, 3i33, 3j35, e 8i38.
SEGOLO XVI.
Nudi. 37, 79, 95, iSi , ao3, a44« 35q , ^69, 390, 336, 870, 871, 384 #
387. 388. 389, 4i5, 447, 448, 449« 463, 477, 481 , 629, 545, 55i,'
676 , 578 , 608 , 65a , 679 , 681 , 683 , 709 , 753 , 763 , 789 ,814» 83i ,
877, 884, 918, 929, 954, 968,974, 978» 933, 1064, «096, 1137,
1193, iiSg, ii65, X193 , 1194, i3o8, 1212, iai3, 134S, 1363 » i333,
1395, 144^ > >447 f 1I84, i49^t i5oi, i5i3« 1620, t688 , 1752 , 17899
1809,1811, 1824, 1825, i8a8, 1840, i85o, 1898, 1912, 1927, 1962,
1967, ao65, 2096, ai 36, 2175, 2262, 23o5, 3075, 2386 , ^Bgi, 2412,
2479, 0480, 3639, a534, 3635, 9626, ft63o, a638» 26215, 3704, 3705,
V707 , 273a , 3734, a764 , a8o3 , adii, 2824, 2852,38679 294193965,
3966, 8077 9 3133 9 3i34, 31869 31409 8163,3177, 3t8o, 3196,3197,
e 3aoo.
SECOLO XVIL
Num. 4 > 10 , 3o, 44 > 1149 ii5> 332 , 3i2 , 836, 368 , 444 9 4^<» 4^^*
466 , 467 , 480 , 490 , 497 , 537 , 54I3 , 570 , 573, 591 , 604, 746 , 760,
767, 810, 826, 832, 849, 85o9 859, 861, 869, 956, 957, 1026,
io65, 1074, 1087, ^^9^ y <<)99 , i>ao, 1121 , iiaq, ii3o , ii34, ii38,
ii53 , 1164 '» ii83, 119^, i2o5, i2i5, 1334, 136.^, 1394, '399, i33o ,
i333 , i335 , 1873 , 1430 , 149Q , 1687 , 1603 , 1604 , 1611 , 1719 , 1731,
1748, 1774, 1787, 1790, 1804, 1810, 1843, 1849, i85r , i852 , 1903,
1913 9 1939, 1931 9 1935, 1969, 2043, 3060 , 3120, 3l5l, 3157, 2101,
2192, 2194, 2243, 2258, 2276,2378,2364, 2395, a4i3, 3415, 34ao,
^487, a5o7 , 25o8, 3672, 3585, 3614, 365o , 3738, 3733, 3750,
3784 , 3830 , 382 r , 3837 , 3844 , a863 , 3886 , 3894 , 2903 , 3904 , 3908,
3952, 3oi4, 3o56, 8070, 3073, 3i48 , 3191, 8198, 8199, e 3ao8. -
SECOLO XVIIL
Nnm. 38, 76, 345, 360, 261, 367, 268, 381, 294, 358, 376, 378,
478 , 48o , 557 , 558 , 596 , 597 , 6o5 , 687 , 647 , 685, 743 , 870 , 881,
908,904, 970, 1082, 1085,1698,1135,1147,1148, ii5o, 1171,1326,
1887, i338 , i34o, 1848, i363 , ^371, i376, 1408,1705, 1732, 1761,
1763, 1778,1792, i8u6, i8t8,/838, 1951,1953,1953, 1984, 1987,
1990, 1995, 3089, 211I , 21 33, 3l34» 3f4a , 2f449 3170, 3172, 2I76 ,
31 85, 3303, 33o5, 2370^3809, 3425,3427,3475, 3485,3486,3535,
mi
m536 > a537 , a649 > ^^^< > ^^^ ' -^?^^ > ^^^4 9 ^H*^ * ^^^^ > ^919 > ^9^0 9
3955^ 39369 ^967, 2977 > 3017 9 3o49> 3o57, 3079, 30989 3099, 3ii5>
3 145 9 3199 9 e 3ao2.
SEGOLO XIX.
Knm. 86 , 3^3 » 3a5 9 882 , 456 , 457 9 671 , 635 , 653 , 697 9 809 9 885 ,
896 9 1009 9 1862 9 1634 9 i68a 9 9o8a , ai43, 9i83 9 9189 9 a6oi 9 2668 »
«765 9 9791 9 2826 9 2866 9 2913 9 2970 , 2985 9 3069 9 e 3096.
FACOLTÀ FILOSOFIGO-MATEMATÌGA
SECOLO XIL
NiiBi* 4o 9 ® 1753. •
SECOLO XIIL
Naa. 5889 14079 »7«0 9 '797 ^ '799» ^0^9» a»47> ^39X9 26069 t86t ,
11962 9 e 2991.
SECOLO XIV.
Knm. 47» i^^ > '3i , 1489 i5i 9 1699 1779 180 9 185, 187, 2119 ^16, 249»
391 9 379 , 38o 9 4o5 9 ^6ì 9 470 9 -SiS 9 575 , 646 , 698 , 838 , 883 , 95i ,
{p3 9 996 9 1002, io5o, 1106 9 iii3, 11999 ìsl66 f 1971 9 1^769 1^879
1327, 1378, f4*3, 14669 1474 > '4769 1433 9 14989 16269 i5*8, i53o,
1^2, 15389 15419 154^9 15459 i56o 9 i583, 1751 9 17789 «8879 2o5i9
3o52 , 2o53 9 210 1 , 21 10 , 2226 9 2229 f 9939 , a265 , 2280 , 2843 , «489 9
•1449 9 2450 y 245^ 9 ^4^5 9 2498 , 2545 9 2647 > ^79^ > ^99^ > ^^^ 9 ^^^^ »
B062, 30769 308I9 e 3124.
SECOLO XV.
Kam. i5 9 23 , 36 , 4^ > 45 9 5i , 55 9 56 , 67 9 58 , 59 , 60 9 61 , 63 9 92 ,
ii6 9 1179 119, i?9 9 179 ) 181 , 191 y 201 y 222 y 242 , 248 9 25i 9 263 ,
m 9 282 9 283 9 3i6 9 8249 345 , 35i , 391 9 407 9 4i3 9 458 » 494« ^4^ »
fi!49 9 6i8> 669, 6629 7589 7929 842 , 852, 882, 8869 8979 9149 944»
9689 984) >oo3 9 1017 , 10^3 , io3o , 1037, 1049 , 1062 9 1077 ,
1080 9 1083,1093, iio3,iio49 ii>7 9 1182,1139, 1177» 1^01, 12149 i23f ,
1241 9 i25a, 12689 12709 12749 1275, 1278, 1280 9 1282, 13849 12869
i3of 9 ]3i7 , i38o, 13949 1397, '4" 9 1414* 14^9 '4^5, i485, 14869
14^79 1490 9 i5o6, 1515, 1^27, i536, i543 , i544 9 i55i, 1553, i556 9
i558, '569 9 1673, 1675, 1578, 1679, 15849 i585 , i586, 1692 , 16099
16469 16669 1698, 1712, 1723, 1760, 1821, 1829, i83i , 18659 i8d6>
1868 9 1876 9 1891 , 1896 , 1921 , 1928 , 1936 , 1966 , 1968 , i960 , 1981 9
90249 20469 20479 2064, 21049 ^1069 ?Ko8 , 2ii3, 21419 2163921649
91799 2280 9 A235 , 924.7, 2248, 2266, 23109 2827, 33389 2846»
•349, a36i 9 2876 , 2386 , 2413 »•% 2435 , 2441 , 2448 , ^i »
^454 9 2456 9 2661 9 2676 , 2608 , 2693 , 2617 , 2633, 2685 , 2668 , 2669 «
•691 9 2695, 2696, 2706, 2729, 2756, 3707, 2794, 2848,2864938609
.9673 9 2880, 28849 2888 ,. 2891 x", 2932, 29269 29769 29969 5o«4f
3o4c 9 3oS3 9 3o82 , 3ioo , 3iao 9 3i2i , 3167 9 e 3173. '
W'ti». 4^.7U> <^. >^A, w«. v»;, «KR, IfiM, 11)4. 3I«> iltf, 394^
4«.., 4;i'r, l^*». 4". -ÌM. S"/, W., '5tì'.,'m, Un, ttii.fnitVÌ*
7lB, 5?,^, f^n. ■}.,!,, «.-»(, «74, (l79,«7«, «W , y?^ , yj., , («.5-
l«95, i^iji, il'it) i^Di, 1IÌÌ7 , iViff, ifm, f^69, iAe«, tS?; , ffM,
I7«l, i?»> iDM. iNXt, IH'H, iH34, iH4«, iHt^n, tlKM, 1(^9, t^r),
luiD, (ydi*, ««41, »i(S, «iM, «ifig , «()ft, «W. «"4. •Mfl, ••W,
HÌi-t, , *fm , t'itili , »!,.« . 4«^ . «0^ . -"i"* • '4?'' . «^ ' 3 . «fi '(6 , «Sf^ ,
•W.i , »ti(4 , •tiiS , tfiiH , «JH» , «7«6, 'iT^^ , t'alili , ««/,5 , ««ftt, «D^,
Bfldf aySt («lOt •u53« ^»3. MB. !Iii9t !(.*!>, »tM. t Ikutt'
Mrm, i«t, «9, 7*5, 117, V,',, 4«, fi4i,A«fl,79tì, 7^.,, ;i^, 77», l«»,
■S«. Mj, H«4, UBi,, f,f'i. Qi». Qifi, <ìkf, inni, m'4, irj.i, tttó,
isrff4t i*»t» '''■'") '44''< ''7"* i7"4' '71*1 '7''*i '"'''■ i"'/''! 'o»»»
igW, i(j«, «""T. l"^fl. *"fi1. *('«, inS«. 'if/Ig, .(/':, .'■/■., Ìj»iJ,
9%m, *vn, 'Ah , -M^ . s^J?» , «Ki, ■i4i", •^-57, './i*!',, -,'.i,.,, «Iji,
•6«7, •*7%, «7^', -niv}, «?«>, »»17S, u'wi, «d'io' ■'""'''. "'"'"1. SoM,
%7f, %'tA, "hwfl. l'i'i^, ^i'i6* 9147, 3»7a, "ìig^ 3(u4. « 3190.
i4<ifi, le^S. 174't, iW9 , «Kio, MS7, folti, 9aA'i i»9«o, »'}9$, f«Mt,
.«(f)5,i 9943.
FACOLTÀ FltOLOOICA
i%a(i\,Q XII.
MwM, 4St), t'i'.(j, • itK?,
fIKOOtO XIII,
Num. ff%,!lA'!,44i,9a,fid7, mi«, )4"e, i4"l> '4'** M'S*'", 1739,
««77 , « tHlff^.
lEfìOW XIV,
Www. 9, tp, 4/;, |}«,ci4, 178, iNS, t^A, «44. »iu, 3S7, S3o, UTt
3411, v,i,, \i.'t, iUtì, 9»à, ^t^^,qln, im, !«•«, u,w, tvj^, tm,
«47^9 i48a> i5a8 , i56o, 1567, ^^oS^ Qt3o, 2188, «ai4 » a^or, JSSo ,
«357, a449, 2576 a.% a644> 2773, *79S, So^o, 3i3o, e 3i3i.
SECOLO XV.
Hiiiii. t3i 9 i^Jf 154» 167» iy3> 17S» Xfiy iB&y 1899 i94> 3^5 > 340,
398, 439, 440, 458, 494, 652, 75a, 76a, 770, 781, 953,985, iai8 ,
lai^, iaa5j La3ii tajp> i«75, 1281^ '^^' ^^4'* ^98, 14^0, 14^7'
ijSf, 1479, iS(i3, i55l|, i55S, i&7«, 189^, ^xJTTI^ «8^, *oo5,
aoSa , ao35 , ao49 > ^o55 , 2076, ai 08 , 2i54 > ^'87 , a«o6 , aa3i ^ aQ4^ >
aBgo , a4o5 , 2408 » a477 > ^4^4 » ^^fti , «54i t ^5^ , «595 , a6a3 , a663 ,
«701 , 3855 9 3904, a94o, 2964 > 3993, 3oi3, 3o39, 3o5i, 3iio,3ia5>
3i49> e 8173.
SBGOLO XVI.
Kdoi. 108.4 Ì09 , «76 , 384 9 4o8 , 5oo } 5ii , Si5 » 537 , Sgt , 7S4 *, 8^ /
912, 915, 920, 1048, io;6, «095, iio5, ii68, 1I72, 11117 ^^ s»À«,i«35f
i^So , i36o^ i364 > r594, 1662 , in^o , .184^ ^ iSj^S , i8fii4> >968 ^ a«o«i\>^
àia4, ar74> «aSi , aaSa, a3»5» 9409 > 35oo, «608, a654> #^» ^J^».
ftSSS.» a87a , ag^., 3929 , 2975 , 2979 , 3o$i , 9 9909.
SEGOLO XVIL
Nnin. 563, 595, 649 > 8a4> 847, 93i , 977 , loio, io5a , i383 , '674»
1680^ j6u3 , 1813,-1970^ ao75, «3659 a^j 9^8, ii8»ft, 9949, $oao,
Soaa'^ e $148.
SEGOLO XVIIL
K«ai. .r33 » T99 , agjr , 877 , 441 , 484 , 487 , 6jo , 6^19 , C35 , 766 , gaS ,
ii3i , 1595, .1596, i663, 1812, 1914 > >943» 1949» ^ooj'y fior5, 2039,
910S, 9119, 2168, 2184 > 2a53, a424, 2427, a496, 2611 , 2690 ,^179
a859, 2841, 2945, a954, 2961 , 3oio, 3i6o, 3ftoi> • 52o4«
SEGOLO XIX.
Nn». i4o, 47», 492, 644 > 669, 721, 845, 9a7,
•arSf' i*, a^7 , V53a , 2664 •*> ^874 , e 2981.
1216 , i5o4« 1671 y
DEELA LORO FAGÒ.LTÌ;
• • ■ . \
Nani. aSao.
SEGOLO xm.
SEGOLO XIV.
HoiB. 73»-*, 952 , 1969»^, »»94*'*> « 5207.
SEGOLO HV.
Nqi». i3o,«659 286» 354>.498« .5t^., 6i6« 650, 1960, xi49« nt0S,
4814 , iMfi y i48« , i53S , .1657 , «2*< > "^* > *^ > "^T? > «^ > '9*9 >
ae»s, aaAB:,.2433, 2»36» 2971, 3i9<i9>^i, 2690, 2995,3037, e lui}.
Repert. de' Prof. 46
M«
I1QQ1»
DELLE PRINCIPAU DIGNITÀ E CARICHE
e degli ordini Begolari e Seoolari de' descritti Professóri
AbbreTiatori del Parco maggiore 63o , I769 » 93(>a , e Mi.
Agoitiniani 56, ^n?i , 35o , 494» 556, 758 ^Q^à, gSo, loBo, ii4f f 1187**9
1980 9 iSooy iSSa, >578 I i5pQ, 1701, 173*4» '791» ^9*8, Q006 ^ S'7Sf
ta5o , 93a9 , 955) , a^ai , 9563 , 9888 , 3oaS , Sojtq , e Siog.
AmbatcUtori , NunrJ , Mioiitri eco. 3, i30| 974 > 353, 4<'9 » 4^' i 48C>
540, 564, 7»^» 7^^> 7*7» 748 t 740, 764, 791, 79Ì,94S 'i6o,ia6o,
1344, i358, 13G9, 1374, 1409, 1458, i6i5, i63), i638 , 1660 » lÓgS»
'7^7 > >8i4i 1899, 18.39, 1859, 1905, 1975, 9i65, 9094» ^^7* > ^4*7 i
347''< 9 ^548 , 355i , 9555 , aì>56 , 2687 , 9689 , 3591 , tStA, 9636, ajoS,
«790, 9739, 9755, 9758, a76i, 977», «833, 9874, Sojo, 3ii8, 0160,
e 3189.
Archiatri 0 Medici primarii di Pontelioi , 8oTrani, e Principi 5q,66f5%$f
36i , 414 , 477 , 478 , 486 , 9i7 , 968 , lieo , i9oo , 1376, iW , 1707 ,
1804, 1806, i8i3, 1935, 1995, ao6o, ao90, 9556, 3074, e 39oo.
Arcidiaconi lao , A79 , i^io , 4^5» 690, 713, 714, 819, •ia49> '473 1
i6ft5, i65G, 1707, 1758, 1783, 1859 1 9ii3| 93i3, 9817, 2^0, 07561
9^48 , 3i53 f e 0170.
Arcipreti dicnit/irj 469, 617, 819, i4i3 , 1637, i638 , i64o , i644» ^é^fi 9
1671, 1795, i8do, 1994, 1997, 9917, 95o5, a8oo, e 9960.
Arcipreti con cura d'anime 5ao , 8^6) 1^54) i386 , i49' 9 ^79^ f aoo4>
9o85 , 0196 , 9960 , ^376 ^", 9891 9 e 3o36.
Aroiveicori 9i3 , 39o , 56i , 1187 ••'*, 1709 , 1860 , 981 3 , 93i8 , a4o8 $
a439 , 9634 , 9958 »% 9988 , e !Soai.
Afvocati Gonciitoriali 5, 534, 65o , 1088, 1388, 1488 |i 695 i.l633, I^SI,
1795, 197)» 9oo8 , a9i6, 3i39, e 3i85.
A^TOcati de* Po?eri 3oo , ia39, i5o8 , 17889 aoo8 , 9o57^ e 9i38.
Barnabiti 17, 64o , 887, go8 , 10S9 , ia4^ , 1964, 1S106, i669'9 «t58 999139
9766 , 3oo6 , 3o39 , e ^47*
Beati e Venerabili 973, 4^9» ^*^T%,*9 >*^97> 1799» 1888, taSo, e 386i.
Benedettini neri. Vedi Gaiiinenkit
Camaldoleii 88é , 889 , e aHoft.
Camerieri Segreti 9396, 938i , 9536^9 S018 9 8143, e 3i44.
Canonici di S. Pietro Metropolitana di Bologna 35 9 49 > So, Ho, Ha
190 , 194 , i38 9 160 , 161 , 9i5 , 996 9 3ao, 36o, 473, 47S , 546, 558
58 1 , 586, 696, 6*8, 699, 6o4, ioS, 747» 7^9» 787» 795» 819, o35
ioi3, 1070, 1079, ubo, 1943, i388 , i4i<» 1418 9 i5o7, i5o8 , i5p6
i638, 1641, 1649, 1O44, 1648, 1649, i65S, 1780, 17549 1763 9 1704
J771, 1779, 1776, 1785, 1795» 18169 »89o, i8do, i846, 18509 ipSé
1959, 194^1 9 19449 1945, «948; i97'> '994 f «997^ ^ooj, wJ$, 20^
MA
ftilS i siq8 , aAi7 > aaSg^ aa6o > ^^6i, «372 /33i3 , aSiqì 3333, «336^ 1374
24369 3437^ M^> ^470 9 34719 25o5 > 2606, 2Ì5109 aSii, 2559 9 a588
^«597, 2615, 26399 «641, «714 9 2749» 2760, ajyS, 28^5, a83i. a84>
a85o 9 9943 > 2960 9 2984 j 8028 9 3o44*9 3o68 , 5io2 , 3t5i 9 e 3i33.
Canonici della perinsigne Basilica Collegiata di S. Petronio di Bologna 78
iia , a3i , a63 , 271 y 3o3 , 4^'^ ^'4 9 ^7 9 ^99 « 601 , 609 , 6ai , 627
665, 684, 735, 744, ?55, 835, 857, 84», 846, 867, 880, 919, 9»6
979 9 973 9 ÌO089 1019, 10669 1068, 1072, 10049 Il5l9lÌ34> 1160
iSto, 13569 '386, i444> i449> 1596, 1671, i68>> 1684 9 178^9 1907
.'977» '9989 2ti3, aiàà, ai4o, ai68> 9178, 2186, aaoo, aa6o , 3270
2289 y ii357 9 a359 9 238 1 9 a4o4> H<4> ^^9? ^539, a58i , 2681, 2697
^7989 a8oo, a84o , a85o , 29479 30979 3io3, 3ii4< 3i46> 3i8aye 33o8
Canonici della già Collegiata di S. Maria Maggiore di Bologna 6%6 , 678
773, 812, 83o, i386, i388, i5ao , 1771, 17969 «198, 2416, a4«9
a58i , 3oi49 3o36 , 8093 , e 3i6o*
Canonici di S. Michele de' Leprosetti già Collegiata di Bologna 711, 847
»38i, e A98Ì.
Canonici Regolari Lateranensi di S. Giovanni in Monte di Bologna , e di
S. Vittore di Barbiano nelle sue vicinanze sS , 8469 9^2, 147 1 9 <6oi
L735 , e ^780.
Canonici Regolari Renani del SS. Salvatore 928, 17849 18489 3119, 264*9
e 2751.
Cappellani Pontificii 279, ^26, i64i 9 '7079 181 5, 28619 3o849 ^ 3x53.
Cappuccini i43, e 3187*
Cardelacci 1706.
Cardinali 52 1, 7X2, 1081 , in4 > it32, 11979 1302^ i3o5 9 i4*9i9 i6c5,
1619 » i633 , '637, 1756 y 1860 , 1950, 2io3 y 2818 y 9356, 2443 9 e 3600.
GarOielitani della Congregazione di Mantova 249 5859 1061 > 11919 1577 ^
9041, 2385 y 2^32 'y 2622 , e 2994*
Carmejjitani di S. Maria delle Grazie 674*
Citrmelitahi Scalzi 1173. .
Caasinensi 270 , 821 , 890 , 499 » '^9'> 14^4» 1661^ 1808 > 9538 9 2958 ^*j
2968, e 3i64-
Cavalieri Gaudenti 74, 12^979.1732, 2637, ^n^S y e 98i4- ^
Celestini 4^7 , 858 , 1096 , A046 , 9410 9 244^ > 2749 , e 992 a <
Certosini 3o3 , e 2146.
Chierici di Camera i625.
Cluniacesi ì^Si.
Consiglieri di Sovrani, Principi ecc. i3, a4 , 3o49 486, 5349 65o , 6549 1
7089 1068, 1376, 1381, 1461 ) i5ii , 1616, 1699, 1732, 1753, 1768^ .
1900 , 1908 , 1970 , 225o 9 2540 , 2676 y 9837 , e 3o3i.
Consultori 775 , 1061 , i3o9 » ^^^^ ,. i35i , i38t , 1402 , 1492 , 1616 , 1690 , 1
1770 , 1959 , 1994 , ^069 , 238o , 2388 , 9414 , 9428 9 2471 9 ^484 9 ^^7 i
0676, 27599 983i^ ^876^ 2955, 309I9 3143 > e 3i44*
Crociferi 9786.
Cubiculari 1648.
Decani dignitari 1066 , 1068 y 1072 , e i386.
Dóugienicani 22 , 168 , 356 , 376 y 377 , .44i > ^^9 3 539 > ?^9 > 74^ > 9^4 ^
'925, 939, 933, 1029, 1088,. 1107, 1397, ^A^Oy 14^'^, '497* 1^56,
1619, '709, 1888, 1928, 1985, 2089, 9.067, 2081., 2147, 9ò48,'a57j,
^399, 9418, a5i3, 9575, 2611, 26x8, 2678, 2861/296^9 299i/3x;p^
ti 32o4»
im
Down* ikmam rS . 3iq , 5f3 » r>93 i iai»9 , i6'jr , iii4 , Ar7( » t df|5«
F#U(fgflirl ^T) , sr50^ , • 9He8.
Fil&pjiiirl ifelr OntoHd S55 » Sifi , i1lft7, 117^1 , % %tffo.
C#ntfr«1l , frttcnntofì 'Otntrili , 0 Vinari VmmnW 41 OrAol Kiftliffl •
ifuòlirl 94» 74» 978, 45<'t 453, 69S, 1047» tcl0i«Mi, Ii8j|i| n^V»
Tior, laftif iTlld, 1780, i^rS, 9091, atro, riSo| A'iOk^i 'Ì41S9 sSry^
'^578 , X1781 , ato'j , 'fltiS , §991 1 «9«0 9 • m%.
Ch'otimini 1740.
Ohi4fflì 367 , Aoo /0S8 , r)4o» 1768, mS6, 9574 i 91079 tfifSi «^Sf i
5o66 , Il 8u()4.
Cdf«nrfttort 85 » jM, JW4» Mi, 5<)1l9 SM^ 980.» ti8o« iaSS» »9m»
lAap, 14.^8, 1695, 1090 1 1758, 1770 1 1II44, iif7, 1005, §109 fW9,
'o!l69, 9884 , 94'>0» ^S<'^ » ^M^ » '^i*^ » ^(^ » * ^9«n.
Minimi «li B. rrmuieiAo di Paola 13/(9^ t 9653*
Mlnlftrl ft«f I* Infarml 7S1 1 • «787.
Minori Conrrniriiafl di ft. Prancafcro 81, f98 , Sf8 , Tl^, 4'9f l^'t '4^>
454» 741 f H74, Hf)9, 1047, loHl. 1187, 1149» II6O9 l99ffTftW#rm9
f8i9, 187S, i4A5f 1443» 1470, /0i'4f to')»» i<y8f, rpoe» Of«8»ti{pl5f
i8a0y 9885, aBSiS, 9861 » 94no, 9509, 981CI» 9604f «6809 9700fV7ttft
a8iMf I «91)69 9n88 , 8aor, 5od8 9 Sn6 i a 8i56'
Minori OiNtrvanti a953 , e §690.
OliraUni 910 , a 1970.
Oratori famoil 839, 8461 8ò9 , f t8« , fiM , ia86 , laAf 9 lipo^ ifMf
9041 9 art0S , adag , a tf0n4«
Farfoohi 4$, 971 , 908, .Vj7 , '/|8'4 , 'ifoS, 'M7, 'Kos, -Ui^i Vff4f *2£»
780, 7.91, 800, 855 t H57, 858, 880, '977, f d89 , r«^j ^8Ì0t <|9fif,
j45o, 1491, tSoa, i6n8, 1076, 1774 » ^fwii^Oto^ i089VfflDg8 , ^soél i
*oSoi 9077, 9000, 91.^8, 9i53, 9a6o, a35i, 9404» 94«tff fl^tfif 9490f
'94^1 , 9489, 9488, a965, 958f, 9698, 9700, 0784,^7881 '9j^/Sió44f
a 39o5.
PatriarohI fii8, fSoS, i(iQ, 1018,9489, a 0800.
Fodi»tcà i39 , i4t, 90», 853, 533, 7*7, ri8o, iStf9i iM4, lOSOflTMt
1881 , 9904, Qi^H'ì, a550, A676, 9780, «870, 9990.1 ««'Sóoit
Poati incoronati o laureati 3o4f 781, a 94on.
Fontafioi 87, 1006* 1O67, §891 •**, a a996.
Prelati Domaatlol 58 1 , ifMo, 1806, 1890, v'^97 t 9004» ia aiA.
PfaifUanti di Trfhiindi rdSt ''4^0, 1908, a '9781.
Pianidanti di C:oll«|ii i4o,'449, 4M, 1900^. ft'jrgfiS ^ 'a rr^t .
Pravoiti dignitari 996, '8 4» i4^ » ^fifoi ^4^1 i^g4' i 9*€<^* M|f9, if5fO#
'a5vi , 989o , a Bio3.
Frimicari di(;nitari '8091 787, 8r8, t«49f 187R , rr/JlS , 19981 ^pS ,
9^96 , a .^i53.
Priori dignitari 857, i590, 169$, a 3i48*
FrotoMr>tarii 35, 3»o , 35« , S08, •^87» 8f5, '867 , Oli , ffiOt ^^5r, if*l« ,
19A8, f880, /04a, 1048, r085y 1707, 1770, 1847, ilRIo, roo7, 1239»
it)ili , 197» , 1998 , 9Q27 , aiSS I 9089 , 9400, 94o4f »4'4f 947» p wi^ ,
uMtì , 9798 , 3r5i , a atSli.
Ragolari nams* indieaxtona Hi Oonvitnto 91 , 36'i, 049» '''^S, 1759, 9446 ,
^940 , a 3097.
fteftBTMidarì dì St^natora 660 > 997 9 1197 9 'tS^ 9 1769.1 >77^» t^4>
Ii^ti (86« «43*,. aSTSy. •6189 «634» ^7> ^f^9 • ^^•
Scolopi aò6 9 • 2f^%.
8c;|,rftari «li fiofwà e Prìncipi 9 9 6ft, !i49 9 537 » • 1777.
Sedatori di Rqwa 4^^ > >o349 1^643,. 199) 9 a 9^4<*
Serriti io4« ìSq» 4^* &a3 , 53a , è33 9. 1037, ai3s^,. '^^ >' '^^^ i5SÌ(t'
. iiSoOj^.i^bj 9 iS35a i$i3oij, Ì9869, aog», a349^ 28i5> 3oii».< 3io4»
SgBorl dì Cittì. 16^179 «3689 94009 è Si69b.
A>d9ÌAòoiii 3^9 e 319B.
Tm^ Ordine di San Francesco 4^' > iiod» ta^6 9 1676 , t^SiS^ ^95< 9,
e 5067.
Uditori delle contraddette 546.
Uditori della Camera Apostolica i588, • «356.
Uditori del S. Palazzo Apostolico 1770.
Uditori della Romana Rota 53i 9 6949 116Ò9 11799 1*358 > i438 9 1638»
1641 9 ^H^ 9 165^9 i85i), '97^» 1998 > aaté/a3i8 9 9597» aóoo^
e 3i53.
Uditori di Prìncipi 600 9 1690 9 e qi65.
5tn*k 9 e 3i85.
^ìem in Città 5, i4i ^I^SJ, i8i4ii ««SP > 2*6769 e 9798.
Yiomì Vescofili od ArctyèBcoTili $85 9 495 « 65o , 6949 Bi59 ^^9 > ^80»
igfttij 9789 ioi3, 14^9, i683, 17389 1795, 1859, 19459 >948 , 1071 9
»ivS9 '>>98 9 ^aS^ 9 aaya 9 aa73 , 0397 9 2^04 f 2471 9 a5o5 9 ^5069 aSS^-,
«676 , »73i8 9 Bòlp^ , Scy48 , 5crS8 , e Sita.
MB
Pensiamo di fHr cosa frata ai Lettori agrlungendo a qitetto Ropeito*
rio un Sagaio inedito lugli Stabilimenti letterari » e sulla letteratura
Bolognese del celebre Matematico Cav. Sebastiano Canteraant 9 da lui
steso nell'Agosto 1790 di commiuione del CSonte De Bianchi» e da
questo inviato, per quanto sembra, al rinomato Abate Denina impe-
f;nalo^ dal He di Polonia in un lavoro 9 nel quale gli occorreva di JpaN
ar di Boloana, e particolarmente degli stabilimenti letterari 9 e degli
sciensiati che vivevano allora. Eccone il fedele transunto tratto dal»
l'autografo esistente nell' Archivio generale Arcivescovile, che pubbli*
chiamo tanto più volentieri percliè istmisce con tutta quella precisione
e chiareeza, la quale era propria del suo illustre Autore, dell* ordti|0
antico deir TTniversitÀ, e acll Istil
i Soggetti di detto Hepertorio.
Istituto delle Sciente, a cui risguardano
SAQQtO
aUOLf aTABlLlMEMTI LB1TKRARJ , B SULLA LETTERATURA BOfcO*
QlfBSB DBL OCLBBRE pROFESSORB DI MATEMATICA CaV. 8b«
BASTIANO CaNTERZANI BdLOOIfESS, L* AUTOGRAFO DBt
QUALE ESISTE NRLL' ARCHIVIO OENERALB AbOH
VESCOVILE DI Bologna.
Ptrtioolt di lettera che tcrivea da
Berlino il signor Abtte Deoina al si*
gnor Conte de' Bianc:])i in data dal
a6 Giugno 1790, premessa al Saggio.
Il Re di Polonia, e questo celebre
Hiniitro di Stato Conte di Herzberg,
fer una comhinaeione, che sarebbe
unga cosa a spiegarle , ini hanno im-
pegnato in un /Jaroro , nel quale mi
occorre di parlar di Bologna , •¥ par-
ticolarmente degli Stabilimenti lette*
rarj , e de' letterati e scienziati , che
vi sono ]ire8ontemcnte. lo non potrei
certamente meglio indirizzarmi che al-
l'Eccellenza vostra per averne iicu*
fo I e fedele ragguaglio. Mi batterà
però che mi venga indicato ciò che
sarebbe ila correggere e da aggiugnere
a quanto ne ha detto la Lande nel
suo viaggio. Desidero soprattutto di
aver nuove dei Signori Conte Fantuz-
ai, deji', Abate Trombelli , Sig. Abate
F>*(5nni> Sig. Camillo Galvani j e se
da poco tempo in qua si è fatta mA"
che promoaione notabile Belle Acca*
demie, ne' Collegi., nell' Uniretsità ,
e quali siano i giorni, in cui vi soee
all'Istituto, o in altri luoghi aduoaa'
ae pubbliche jo solennità letterarie.
SAGGIO
Che cosa dicesse della letteratora
Bolognese M. de la Lande nella pri«
ma edizione del suo viaggio d'Italia ,
che io vidi , non me ne ricordo : so
bene che egli dovetto nelle sucoes'
si ve edizioni , ohe ha fatte di quel
viaggio, corregger molta cose conoer*
nenti a Bologna ; ma lo non ho re*
duto queste posteriori edisioni , ne
ho trovato in Bologna persona che
abbia V edizione ultima.
Volendo dire degli Stabilimenti let«
terarj , e della letteratura di Bolo-
gna, petrebbersi notare le aogneiìti
cose. Ha Bologna piincipalmente due
•tabilimenti letterarj : 1' Unirersità ,
e l'Instituto delle Scienze e delle
Arti. Il primo é antichissimo , e ne
intraprese la Storia il Padre Abate
Sarti Camaldolese, la quale fui pro-
■egoita dal Padre Abate Fattorini pu-
re Camaldolese. Morto * già il Padre
Abate Fattorini non so chi pensi alla
continnazidne. É stata V Università
lungo tempo celebre per li Professori
é\ Legge: in tempi meno remoti ha
avuti Professori famosi anche nelle
Arti, tra questi possono nominarsi il
P. Cavalieri, Guglielmini y Malpighi,
Valsalva, i tre fratelli Manfredi cioè
Eustachio, Gabriele, ed £racIito * Vit-
torio Stancari , i due Zanotti cioè
Francesco , ed Eustachio , Beccari ,
Laura Bassi.
Le Cattedre tanto per la parte dei
Leggiati , quanto per quella degli Ar-
tisti, sono in gran numero. Le. con-
ferisce il Senato insieme col Cardinal
Legato ; ^" ordinariamente sono con-
ferite a soggetti bolognesi, tranne il
caso che tra* bolognesi non si trovasse
alònno che volesse , o potesse appli-
carsi a professare il titolo della Cat-
tedra da riempiere.
Nell'Università si sono sempre in-
•egnate le facoltà teoricamente , an-
dte quelle , che discendono alla pa-
tria. Il corso delle lezioni comincia
all'Ognissanti; finisce poco dopo la
metà di Luglio. Per dar luogo a tutti
i Lettori di leggere ogni giorno, tre
ore sono destinate alle lezioni la mat-
tina, e tre il dopo pranzo. Le lezioni
tono distribuite per queste ore se-
condo una certa regola. I lettori so-
no obbligati ad intervenire ciascuno
dia sua ora « e chi non interviene è
q>pnntato. Il sistema dell'Università
è oggidì quasi lo stesso che quello
dc^ tempi andati, e pochi sono i ti-
toli antichi delle Letture , che sieno
•tati riformati. Questo ha fatto , che
a nostri giorni gli scolari trovino as-
mì più utili le lezioni, che i Lettori
fiuino privatamente o nelle proprie
Oice » o ne vari Collegi destinati al«
SS9
1* educazione della gioventù, che quel*'
le che possono fare nel pubblico Stu-
dio. Perciò non v'è più al giórno
d' oggi verun Lettore che legga nel-
l' Università , e quantunque ognuno
intervenga la sua ora, pure non leg-
ge se non ne sia specialmente richie»
sto o da qualche illustre forestiere,
o da un certo numero di Scolari.
L'Instituto delle Scienze ed Arti
fu con pubblica autorità fondato al
principio di questo Secolo dal Gene-
rale Conte Ferdinando Marsili, indi
di mano in mano venne accresciuto
fino alla presente grandezza per liba*
ralità di vari cittadini, e di alcuni
esteri ancora. La storia di questa fon-
dazione, e dei successivi incrementi
si trova nei commentarj dell'Accade-
mia, che fin da piincipio fu unita
all' Instituto , e il titolo porta d'Ac-
cademia delle Scienze. Fuvvi unita
pure un' Accademia di pittura , di
Scolastica , e d' Architettura , e «pie-
sta ancora ha la sua storia, che ar-
riva fino alla metà in circa del Secolo.
L' intenzione , che si ebbe nella
fondazione deli' Instituto , fu di aprire
un luogo, in cui si potessero prati-
camente, ed esperimentalmente trat-
tare quelle facoltà ^ che nell' Oniver»
sita non si trattano che teoricamen-
te, e speculativamente. Però gl'inse-
gnamenti, che si davano nelr Insti-
tuto si dovevano chiamare non lezio-
ni , ma esercizj , e le giornate desti-
nate a questi esercizj dovevan esser
quelle, nelle quali fosse vacanza nel-
r Università, ne doveva esservi più
d' un^ giornata d' esercizi per set-
timana.
I titoli degli esercizi da primo fu-
rono cinque ; l'Architettura Militare ',
la Storia naturale , la Fisica , l'Astro-
nomia , la Chimica Qoindi cinque
Professori , i quali facevano i loro
esercizj uno dopo l'altro nei giortti
destinati, i tre primi la mattina, gli
altri due dopo il pranzo. Oltre qué-
sti cinque Professori vi erano e ri
sono ancora il Presidente dell' Insti-
tuto ; il Segretario deli' Instituto , il
«filalo fu sUbUito clift doveiM
insieme Segretario «ieir AccademiA
4elle Soienie ; il Bililiotacario del*
l'instituto: e eriche questi tre fin de
principio (^oderouo di tutti gli onori»
e di tutte le prerogative de'Frofes*
•ori. Fu agctunto ancora un Custode
delle Antidiità : ma oggidì gli si dà
il titolo di Professore, e fk «nell'egli
i suoi escrcisi. A que' cinque Profes-
eori eccettuato l'Architetto militare^
fu assegnato un sju tante col titolo
di sostituto ; al Chimico in oltre fu
dato un operatore de' lavori cliimicii
e al fisico un Macchinista.
Col tratto dol tempo sono stati ag-
giunti altri Frofessuri : prima d'ogni
altro fu aggiunto un Profossore di
CuogiaHa e Nautica , poi uno di No*
tff ma , uno iJ*arte Ostetricia » od uno»
che ha incombenza di mostrare coite
si eseguiscono con gli opportuni Stru-
menti le principali operaidioni^Chirut"
fiche t il quale per altro 9 benché
P^rofessore deUMnstituto , fa le sue
leaioni fuori deli' Instituto , cioè parto
nell' uno » parte neli' altro dei due
maggiori Ospitali della Città. Quando
l'apa Benedetto XIV eblte acquistata
per r Instituto tutta la suppelletile
ottica 9 che fu dei famoso Giuseppe
Campsni» si aggiunse anche il Cu*
stodu dell'Ottica.
k tanta la dipendenza , che nelle
Scienze ha la pafte pratica dalla teo«
rli'u , <:hu non lian potuto i Professori
deli' Instituto non entrare insensibil-
mente co' loro eserciai nella sposiaio-
ne delie varie teorie , e nel loro con-
fronto. Dunque oggiiii non s' ka dif-
ficoltà di dar apertamente agli eser-
cii! il titolo di Lezioni. Anzi per al-
cune facoltà non si bada più se i
gitami delle lezioni sicno giorni di
vacanza nell' Università , o no. Già
il Professore « che mostra le operazio-
ni Chirurgiche nei due Ospitali ha
i^mpre fatte le sue lezioni scgui-
tamc'Ute ; e seguitamente le han pur
iatte lìn dalla loro instituzipno i Pro*
ossosi d'Ostetricia, e <ji .Notomia:
5on molti anni che cominciò .a farle
tutte sAguftamentn il Jbvfcti
Chimica I il quale cesi sbrig
il corso di quella facoltà in <
ni. Ultimamente ha adottato
metodo anche il Prafessora di
che in due anni dà anch' eg.
il corso I e per far più comod
tutto le sperienze ha 4lu6 ac
Questa pratica è molto profie
?;li Studenti , perche permette
AMore di £ire tre o qoattn
più lezioni in un 4Uino di qu
ne poteva fare nel sistema an
di compiere per tal modo in
giro di tempo tutto il eorso d
colta , a cui egli è destinato.
L* Amministrazione dell' Init
in mano di alquanti Sonator
costituiscono un dipartimenti
mato Afstinteria deli' Instituto
aione dei Professoù , e de' 1
spetta sena' altro al Senato.
I Professori dell' Instituto ac
sentemente come segue.
Prrsidente Dottor Gaetano ]
Segretario Dottor Sebastian
tcrzani.
Architetto Militare. Senatori
Gregorio Casali.
Suo Coadiutore. Can. D. Pietre
Storico Naturale. Dottor i
Monti.
Suo sostituto. Dottor Don C
Brunelli.
Tisico Emerito. Dottor C
Verrati.
Fisico attuale. Dottor Seb
Canterzani.
Suo sostituto Seniore. Doti
Tanni Aldini.
Suo sostituto luniore. Dotto
Verrati
Professor d'Astronomia. Dal
tronio Matteucci.
Suo sostituto. Dottor Francai
chetti.
■Professore di Geografìa e 1
Dottor Luigi Cacciane mici Pai
Professor di Chimica. Doti
cenzo Pozzi. Morto uhinum<
posto è ancor vacante.
Suo sostituto. Dottor Luigi
I
Professore d'^nticbità. Monsi^or
Marchese Floriano Jilalvezzi.
FnofMaore di Notomia. Dottor Car-
lo Biondini.
fitt^'ajatanìe. Dottor.Ciovmnni Mav-
9nttL
.Frofeissore di Oatetrioia. Dottor Lui-
gi Galvani.
Profeaaofft di 'Qhirurgia. Dottor Ga-
spare Linguerri
BibllottOarto^ Abate Don Antonio
Magnani.
Vu Jodito ' «Bibliotecario . Dottor D. Gio-
tanni Antonio Pedeviila.
Neil' Instituto non si fanno fun-
sioni fuori quelle , che appartengono
alle due AccaHemie ad esso unite.
L' Accademia delle belle Arti propo-
■e ogni anno varii premi ai giovani
che 'avranno -mtegl io eseguiti i temi
proposti alle vario classi si dei Pit-
tori y come degli Scultori, e degli Ar-^
chitetti. Poco dopo la solennità del
Corpne Domini stanno per un grorno
esposti al pubblico nella Loggia del-
l'Instituto i lavori, che in ciascuna
dalie ban riportato il premio col no-
ito' d^ rispettivi autori , e in <quel
|iorno nella gran sala doli' Instituto
Bedesimo si fa da qualche valente
Oratore nn discorso in lode delle
Belle Arti alla presenza del Cardinal
IfcjjitO" j del Cardinale Arcivescovo,
di Monsignor Vicelegato , del Confa-
loDÌere , e degli altri magistrati , do-
po il qual discorso al Cardinal Legato
e agli altri Superiori si presentano i
giorani^ ebe sono giudicati degni del
premio, per ricevere dalle loro. mani
una medaglia. Dell'altra Accademia ,
cioè di quelle delle Scienze si dirà
m altro luogo.
,1 Professori dell' Instituto sono per
la maggior pa<>te anche Lettori del-
l'Cniversità, come apparirà dal Cata-
logo dei Lettori attuali , che qui si
soggiunge.
if
DALLA PARTE QE' LEGGI
hk MATTINA.
I.ORA.
Ad Lect, Instit, Civil- Ub. tertium ,
et quantum^
Conte Ugo Vemizzì.
Canonico Conte Galeaezo Mariscotti.
Avvocato Francesco Giacomelli.
Canonico Conte Carlo Marsili.
Ad Lect, de Reg* Juris.
Avvocato Giuseppe Pignoni.
Avvocato Domenico 'Bonini.
Ad Lect, Summa Rohnd.
Dottor Cesare Camillo Zanetti.
II. ORA.
Ad Lect, ord. Juris Canonici»
• ■ *
De Consta , de Rescriptis -, de Off.
et potestate Jud, delegai.
Monsignor Vincemmo Ertiilio Oontfe
Ziimheccari Cancelliere maggiore
d(fir Università, e Arcidiacono di
Bologna.
i
Ad Lect» ord, Juris Ciuit,
Cod. de Impuber, et aliis ^ubstitut.
Av vocato Vincenzo Berni degli Antoiij .
Ad pràx, Judic,
Avvocato D. Carlo Ugliengo.
Ad prax. Criminal.
Avvocato Luigi Nicoli.
HE. ORA.
Ad Lect. Clementinarum.
Rcpcrt. de' Prof.
\l
Dottor Vicenzo Borgognoni.
Àà Leei. Sexti:
CEAé
Dottor Ctmillo Masea Lettore Ono-
rario.
Ad Lect, de Maleficiit,
X. Prim. C. adL. Corneliam. de Sienr.
Dottor Giuseppe Gavasci.
e
Jd tres poster, lib, Codicis de
iure pubbUco,
ÀTTOoato Antonio Aldini.
4d Leei. de Jur, MimieipaL JuxU
Slatutum Cwii, Bononim.-
ATYoeato D. Filippo Romn^rnoli.
* DoH} Pranzo
I. ORA.
Ad Lect. Kepet, Bartoli,
X. omnes Popoli ff, de Just, et Jur.
déinde le^ant^ de oetat. ff. de
minor. a5 ann.
Ganoiiico D. Lui|;i Gualandi.
Ad prax. Criminal.
Avvocato Ignasio Magnani.
Jd lect. Pandeei. , et Cod.
AtTOoato Giacomo Piatorini.
Jd lect, Instit. Civil. lib. prim.
et secund.
Avvocato Luigi Briszi.
Jd lect. Decretai, extraord.
D. Wenceslao de Argumoia Bovrek
Coli, del Real Collegio Maggiore
di Spagna. Lettore onorario.
D. Ferdinando Queipo de Liana Coli,
del R. Collegio maggiore di Spagna.
Lettore onorario.
Jd leet. ord. JuHs Csmomiei*
De Regidar, et trwueuniibus md Bel
de Capelli s Monachorum, Ne Cien
ci, uet Monaci Secnlarih* negai*
Avvocato Francoico Galvani.
Jd lect. ord. Jurie Cwilit.
Tit. ff. d^ nov oper. numeiat* Deim
Tit.ff. de aequir,Poe$e».
Avvocato Gio. Battiata GaMUiova*
III. ORA.
Jd lect. Decreti.
De eensur. a principio.
Avvocato Andrea Eligio Nicoli.
Jd lect. de verbo signific^t*
Dottor Gio. Domenico Cingari. Li
toro onorario.
Jdlect. de Feudii.
Tit. de Feudis, et TU. defideieomii
Haered, petii.
Avvocato Ruggero Ruggeri*
DALLA PARTE DEGLI ARTISTI
LA. MATTINA.
I. ORA.
\ Jd lect. Chirurgim.
De Uiceribus.
Dottor Giuseppe Atti.
De operai. Chirurgo
Dottor Tariizio Riviera.
965
Ad Anmtomen ex Ctatst Emeritorum.
Dottor Marc' Antonio Caldani.
Dottor Gaetano. Fattorini.
Dottor Gaspare Linguerri.
I
Ex CléUS9 Ordinariorum.
Dottor Luigi Galvani.
Dottor Petronio Igoaxio Zecchini.
Dottor Germano Azzoguidi.
Dottor .Domenico Sgargi BartoH.
Dottor Gaetano Gaspare Uttini.
Dottor Giuseppe Maffeo Moreschi.
Dottor Giuseppe Fabbri.
JmMtamici supranumerarii suffècti or^
dine f ^99 hic descripti reperiuniur
ed duo loca in classe ordinario^
rum primo vacaiura.
Dottor Tarsizio Ririera.
Dottor Dgo Becchetti.
Ad lect» Logic ce.
De Suslitutionibus Logicis.
P. Faustino di S. Giulio Carmelitano
Scalzo. Lettore onorario.
Ad Proci. Med. extraordinariam*
De Sex^oim, ei aUUwn mprhii.
Qif^^pr Alossandro Bonzi. È ultima-
Biente morto.
Dottor. Qtrlo Rusconi. Lettore ono>
rario.
' Ad leci. Human. Liierarum.
Ab. D. Antonio Magnani.
Ad ìeet. Sac. Theolog. dogmat.
Canonico D. Carlo Manzolini.
Monsignor Cristiano Saverio Cristiani
Agostiniano. Lettore onorario.
Ad iecl. Sac. Theolog» Moralis.
De Casibus Conscientice.
Dottor D. Domenico Lenzarini.
Reverendissimo P. D. Giuseppe Mar-
chese Lauri Mon. Bened. Cassi».
Lettore onorario.
Ad Hjrdrometriam.
ffydrometriam , et rem Agrariam
ieg. Domi.
Dottor D. Gio. Antonio Pedevilla.
Ad Anatomen Theor, , seu de
QucBStiomb. Anal,
Dottor Giovanni Marchetti.,-
Dottor Giuseppe Codini.
II. ORA.
I
Ad Theor. Medie, ordin.
De Pulsibus.
Dottor Gaetano Gaspare Uttini.
Dottor Luigi Laghi.
Ad artem parvam Galeni.
Dottor Ugo Becchetti Lettor onorario.
■ • '■'
Ad Physicam.
Phjrticam Generalem.
Dottor Giovanni Aldini. p
Ad leci, Metaphysicm^
De Ontologia.
P. D. Filippo Maria Toselli Ch. Reg.
di S. Paolo. Lettore ojiorario.
Reverendo P. Ab. Don Sebastiano Sac<
chetti Canonico Regolare della Gon<
gregazione Renana. Lettore onorario.
Ad Geomelriam anaìyUcam.
S04
jilgovithmum.
Dottor Petronio Caldani.
Donna Maria Gaetana A^neai. Lettrice
onoraria. ■
Glinomco D. Oiroltmo Saltdini. Let-
tore onorario.
IlL ORA.
Ad Proci' Méd. Supraord» ^<
Dottor Giuseppe Verràti.
DottojT'Qt^Caoo^Eiittoiinù . <-
Ve Lue' Venerea»
Dottor Gaspare Gentili.
Ad Philoi» mor aleni»
Ad Icct. simplicium Medie,
« • •' ■
Dottor Gaetano Monti.
j4d Lect. Lingua Oreem.
Acvernndifliiimo P. Ab. D. Gio. Lniri
Mingarelli Canonico R«gólm della
Congregazione Renana.
Ad particul, Hkbraic. Domi, ' '
Canonico D/ Qidsepptf EacMrlbi'.
i .
I '
'ti
■ I
De finibus.
.-. i"
P. D. Marc' Antonio Vogli Gh. Rcg. di
8an Paolo.
Ad Metaphysfeam in ifià D. Tomog,
Canonico D. Gio. Battiéta Mbrandi." ''
Ad lect. Saar. Theolo^. Scolastica!,
Terlium Uh. Sententiarum*
Dottor D. Francesco ]M[armocchi. Let-
tore onorario.
Lib. quàrtum SèMenttarum.
P. M. Domenico Piécini AgoÉéihiaAb.'
Ad lect. SacriJB Scripturm.
Canonico Giovanni Verrati. Lettore
onori^io..
Doeeat'Ghimmatitamt EkMni.
Al». D. Rocco Ferlimi.
• ■'. Il-
Docékt. arithmtiicam Borni,
Don Nicola Belletti'.
Dopo PkAKCo. ' '
I. ORA.
De ossium luxationibui.
Dottor Giuseppe Fahri.
Ad Operàt. CiihUf^. '
Dottor Bartotomfe'o RÌTÌ4r*v'
De fàrhlanm ' InoeulàHòkaé'" '*
Dottor Ercoli) StàrìU leeoni'. L«CteW
i" I. ' . f
onorano.
Dottor 'A'gostino'f^ùtinì. UéMòre oìmk
rario.
'I
' A4 Mèàhànih^m,
•• 1. ' • . • • . ■ .II'
De Machinis, et' CèntrobMctt:
• . •/ . 1 ■
•■li ■ , It , . • '. • M
Senatore Marchese Grc^jorio Filippo
Maria Casali Bentivoglio.
Ad Lect: SùcrcF Tfteifhgiof JÌtdral.
De CaiibUti dSnìfàt^fillA. ' ' '^
Dottm' ' Doh V^oétt^ Ofmd^.'' "Lè^re
onorario.
P. D. Michel Att^élò- OHfilili'Ch. R«f
goìito dì S. Paolo. Ti^ttor^ ionutrirlo^.''
P. D. Oinseppe déBftéi CH*/ Hé^lire
di S. Paolo. Lettore onorario.
M
jid Theor. Medicinte orili n.
AphorUmos Hippocratìs.
Dottor Germano Azzoguìdi.
ih prim<^ lib, prim. Awicennte.
Dottor Domenico Sgargi Bartoli.
Dottor Gialio Cesare Gingàri.
Dottor Marc' Antonio Caldani. Letto-
re onorai io.
Ad ' lect . ConcUiorum .
Dottor- D. Giuseppe Baciali i*
Ad lect. human, liter.
Canonico p. Antonio Monti.
Ad Chìmicam,
Chiniìcam, theorìcam , • et 7n Instìtuto
SciehtìoFum C/tinucam practicam.
Dottor Vincenzo PozzL Morto ultima-
mente.
Ad- diopiricnm.
P. M. Girolamo lATalìsardi dell'ordine
de S^rri. Lettore ouoraiio.
Ad iittiversam Màthesim,
Dottor Sebastiano Can terza ni.
IL ORA.
ii lect, Sacr. Theolog, in i^im Scoili.-
KlL Ciò. Francesco Bergonzonl Mi-
nore Conventuale.
Ad Lect, Sac. TheoL dogmat.
[P< li. Vinceneo Marchesini Domenica*
ao. Lettore onorario.
ile Jeòn'bus.
Dottor Pietro Giacomo Aldrovandi.
Dottor Gaspare Linguerri.
Dottor Carlo Mondini.
Ad Lect, AstroHom» ^.
Doctrinam primi Mobilie^
Dottor D. Petronio Matteucci.
Ad GeomeA- Bfement^ Synihelicam,
Trìgonomeiriam planain^et spluv ricama
Canonico D. Pietro Landi.
P. D. Francesco' Francescliinis Cliier.
Regolare di S. Paolo* Letteje onor
I
rario.
ni. oài.
De guceslionibtis Logicis.
Priore D. Giuseppe Vogli.
Dottor Francesco Sacchetti.
Ad Physioam,
Physlcam. Particufarem',
Dottor Luigi Pàlcani.
Dottor Benedetto 'Donzèlli. Lettdre
onorario.
Ad pravi, Òiedic. Supraord, ._
Dottor Petronio Ignazio Zecchini.
Ad Lect, Melaphys* in \*ia Scolli.
P. M. Francesco Antonio Vaco ari Mi-
nor Conventuale.
Ad lect. Sacr ce TheoL in via D. Thonue.
P. M. Rinaldo Covi Domenicano.
Atl pr^ci, 3Iedfc, ortUn»
Ad lecl, Sacr, Theolog* Schaiaót,
sae.
Ubrum primum SentenUnmm,
CUioonìco D. Paolo Tgntsio PielU.
Et Uh, qitartunt'
Dottor Gioachino Ambrosi.
A(i UcU HiitoricB Eccles.
P. M. Filippo Abgelico Becchetti Do-
menicano. Lettor^ onorario*
jid Uct. jinat, cum ostensione partium
humani corporis Domi,
Dottor Luigi Galrani.
*
jid Section» et ostens. Jnatom.
Dottor Carlo Mondin!.
Jld lect. ItUi(fU(B Mehraica,
P. M. Luigi Becchatti Domenicano.
Don Agostino Aurelio Balzi. Lettore
onorario. •
Ad Uct. lingua Chaldaica.
Ad hot* Lingua Gracm.
P. M. Antonio Maria GosalU Doneni*
canQ. Lettore onorario.
Ad pariiculas Grascas Domi,
D. Emanuele Pona.
Conficiat Taccuinum Astronoma
Dottor Luigi Palcani.
Doceat yeterinartam Domi.
Giacomo Gandolfi«
Doceat Domi Paleographiam justm re*
gulas ChronologiiB, et Dipiomatieae.
Vincenso Laecari.
Doceant Ariem Scribendi Domi.
FranccRco Gacciari.
Sebastiano Lorenaini.
ALTRI Fa0rB890ig STIFBNDIATI
COLLI RBNOITB DELL'.DMIVBRSItJI.
Dottor Gaetano Monti Ostentore dei
semplici nel!' Orto Medico.
Dottor Gabriele Brnnellì Pre&tto ' del*
rOvto Botanico delle piante Bfo*
tiche.
Dottor Camillo Galvani Ajutante del
Prefetto dell' Orto; Botanico.
Dottor Gaspare Gentili Litotomo , ed
Occulista.
Dottor Camillo Galvani Cuatode del-
l'Orto Medico.
Le funeioni^che ti fanno con inrito
pubblico neirUniveniti , aono i.** la
Notomia , di cui ai dà un corso ogni
anno in Carnevale da uno degli Ana-
tomici erdinaij notati nelje prim'ora
della mattina, i quali fanno un anno
per uno secondo l'ordine «felKansiar
nità, e finito il numero tornano da
capo. Sogliono le lezioni etaer tedici.
L' anatomico fa la tua . lezione. Ter-
minata la lezione , varj lettori pub-
blici gli argomenjtano contro iopr<i
alcuno dei punti , o anatomici « o fi-
siologici , o fisici , che sono stati indi'
cati nella lezione. Dopo, le <i|fpntay
l'Incisore Anatomico dell' Università)
presente Tanatomico tteteo , fa l'oi^r
sione delle parti sopra delle quali
versò la lezione » che si tengono pre-
parate , ed esposte -su di una tavola
in mezzo al Teatro anatomico durante
la lezione , e la disputa. /
9.^ Le conclusioni, che ti difendo-
no senza assistente da ohi eepùM s
conseguire qualche lettura , e atte
quali argomentano il Priore protem*
pore degli Scolari , e cinque Lettori
pubblici estratti a sorte dal Cuocio*
> niere , in mano del quale gioreee il
difendente , e gli argomentanti di net
comunicarsi ne immediatamente , ni
mediatamente gli argomenti.
3.** Le prime Lesioni^ die fanno i
novelli Lettori la prima volta , che
montano in Cattedra.
A queste funzioni intervengono per
lo più il Gonfaloniere , e i Magistra-
ti, e talvolta ancora il Cardinal Le-
gato ^ e il Cardinale Arcivescovo.
. iPosson riguardarsi come Stabilimen-
d Letterari anche i Collegi de' Dot-
tori y i quali hanno la facoltà di con-
ferire premessi i convenienti esami
la laurea dottorale ciascuno nella sua
facoltà. 11 Collegio di Medicina ha
inoltre la facoltà di esaminare ed ap-
provare i Chirurghi , e gli Speziali ,
, e invigila sopra il buon ordine delle
Speziarle , e in una parola contiene
in se il protomedicato.
Cinque sono i Collegi de' Dottori.
Uno di Teologia , uno di Canonica ,
. nno di Civile , uno di Filosofìa , uno
di Medicina. I due Collegii di Cano-
nica, e di Civile in molte occasioni
formano un solo corpo ; e cosi pure
i due di Filosofia j e di Medicina.
COLLEGIO DE'TEOLOGL
NUMERàRI
I
P, Abate Don Cesare. Scarselli Procu-
ratore Generale della Congregazione
Olivetana.
F.^. Francesco Antonio Rossi Vac-
cari Ex Provinciale de* Minori Con-
Tontuali.
P. Abate D. Alessandro Graffi Monaco
• OUvetano.
Canonico D. Antonio Francesco Guic-
ciardini.
Abate D. Giuseppe Bacialli.
Monsignor Cristiano Saverio. Cristiani
Agostiniano.
Canonico Paolo Ignazio Piella.
Canonico Giovanni Verrati.
Priore D. Giuseppe Vegli.
P. Abate D. Arcangelo Ferratini Ca-
nonico Regolare della Congregazio-
ne Renana.
Canonico D. Filippo Giusti.
Arciprete D. Luigi Patuzzi.
Arciprete D. Antonio Fabri.
Arciprete D. Innocenzo Merendoni.
P. M. Carlo Traversar! Servita.
Canonico D. Gio. Battista Morandi.
P. M. Girolamo Ballarini Minor Coti*
ventuale.
P. M. Pier Tommaso Marocchi Carme-
litano.
Monsignor Pietro Luigi Rusconi.
P. M. Rinaldo Covi Domenicano.
Canonico D. Ignazio Schiassi.
P. Lettore Giuseppe Ruscelli Carme-
litano.
Canonico D. Carlo Manzolini.
P. M. Girolamo Malisardi Prov^inciale
de* Serviti.
SOPRANUMBRAai
Canonico D. Paolo Patrizio Fava.
Canonico D. Antonio Termanini.
P. Lettore D. Gio. Girolamo Grati Mo*
naco Olivetano.
Dottor D. Carlo Fabri.
P. M. Giuseppe Marocchi Carmelitano.
Canonico Don Gaspare Nascentori
Manzi.
P. Lettore Luigi Becchetti Domeni-
cano.
Priore D. Giuseppe Moreschi.
Dottor D. Gioacchino Ambrosi.
Dottor D. Francesco Marmocchi.
P. Feliciano di S. Rosa Carmelitano
Scalzo.
Dottor D. Luigi Bertuccini.
P. M. Gio. Battista Dotti del terz' or-
dine di 8. Francesco.
ONORA RI
P. M. Pietro Maria Gazzaniga Dome-
nicano.
Dottor D. Filippo Schiassi.
COLLEGIO CANONICO E CIVILE.
NUMERARI
Avvocato Luigi Antonio Nicoli in Ca-
nonica.
Avvocato Ruggiero Ruggieri in Cano-
nica.
Conte Ugo Vernizzi in Civile.
000 . . ,
Avrbéfito FxAncos<:o 0$lvani in r.v
tionif:(i.
Motiiicnor Art'A'ViacntìO Cnnin ViiHirii-
yo '/ntììììitT.nr'i in (!'ivilf.
Avvornlo Vnnt'.rtcn Antonio Midif*-
linì in Cnunuìi'.u.
Contn Donicniro Lrvrrt in Canonici.
(lanotì'ifO n ììf.r.nim ^!ontn Viaini-uvo
I)a Hitnchi in (J;inonira.
Avvorafo If;r)flxìo M.'i;',n:i»ii in f)ivllr.
Motiftignnr («iiI(:a:'xo Conti; MuriHCott)
in Oivilft.
C!nnon{r:o Ionici Ciinlandi in Cnnoni'u.
A V vociato AmlrMi Kligio Nicoli in Cu-
nonica.
Avvoratf» Oiar.dino l'ihlorini in (*;irio-
nirii , f} (iivilr.
Avvof:;i(o (Milli* !»/»«• Vif;noni in (U\\U:.
Avvocato Fnini:(.'i(:o (#iac:oijif'IIi in (a-
vilr.
Dottor Camillo Ma/./ì in Civili*.
Avvornto Antonio AMiui in (Vivilo.
Avvocato \"ìurf:tìzo ft«:rtii di'^li An-
toni in (ii'inonirn e Cìvilt;
Avvocato I-'r»n''fN(:o IVli;;nflni in Ca-
nonica «? Civili^.
Dottor iiorncni(*o Brmini in Cnnonici,
Canonico I'. Cai Io Iìii;;irii in (^ino
nica.
Dottor Filippo HiirMroli Sularoli \ti
Canonica
Avvocato Don Carlo ÌJgIicngo in Co^
nonica.
Avvocato Ciò. liattiftta Cnnanova iu
Ci V ilo.
Dottor Afi^offtino Monti in Civile
Avvocato (fio. Hall Hfa I*o//i in (Jiviln.
Avvor:ato Don J'Mij)j>o liomaf^noli in
Civil'i.
Avvocato Carlo Mahi JUari in ('tvilf.*.
Dottor Sc!Vf*rino Monti Canif^noii in
Civilft.
Dottor (»a«>tano Bavini Loi/mi in Ci-
vile.
fiopnANiM^iiAni
Dottor I..orcn7:o Prandi in (!^anonica.
Dottor D. Vincffn/o l5orgof;noni in Ca-
nonica.
Dottor I.nigi Salina in Canonica r
(!i?ilc.
Dottor I<iiigi norti In Civilis.
Avvocato Don rilij)j>o Roma^oli in
Canonica.
Dottor Don Pietro Iiivix/.ani in CanO"
nica.
Dottor Au^th) lif ratini in Canonica.
f)o(tor Ciò vanni 1{i(;narni in Canonica.
I)oMor CiuMcppr? (Vlla in Canonica.
Canonico (Jonto Carlo Martili in Ci-
vile.
COr.LKCI DI riI.OSOFIA, E
MEDICINA.
NDMKRAKI
T)oitor Cuctano Monti in Filoiofia •
Mc'Iir ina.
(Canonico J)on Pio Laurent! in Filo'
Molia.
Dormir ni'nctjntto DoncIIi in Fìloio-
fia, n Miti lìc ina.
Dottor Pier («iacoino AMrovandi in
rifonofia e Medici ria.
Doftor Liii;;i Bon/.i in Filosofia.
f)ortor Cci'mano Ax/.oguidi in Piloto*
fia , I! M<*dicina.
Dottor l4uif.;i Laf^lii in Mitdicina.
I)oitor(;aftano Fattorini in Medicina.
J)otior liiji|;i Calvuni in Filoiotia | e
Medicina.
Dottor Se haitiano Canterasani in Filo-
Hofia.
Dottor Carlo Mondini in Mcdicioa.
Dottor (/anpari* ^(^cntili in Medicina.
Doli or O'o. Pietro Molinelli in Tilo"
ftr>iia 0 Medicina
Dottor Dotnenicr) Sf^argi in Mrr«Ìioina.
Dottor A{',ostino Fantini in Filosofia.
Dottor Cinlio (luBurn Cinf;ttri in Mo«
dicina.
VOPRANUMEnAai
Dottor Vincenzo Tior^Iii iti Filon'iflj*
Dottor (;io. Battista Po/.%i in Filonolia.
Dottor («aetano Vign^ifef ri in Filonofia
T)oltor C'aniillo Cai vani in Filosofia.
Dottor Callo HijHconi in Medicina.
Dottor TarHi/.io iliviora in Medicina.
Dottor Antonio (#.ilvuni in Filuiofia.
Di;ttoj Agostino Fantini in Medicina.
OKOBAKI
-Mòntigiior Arcidiacono Conte Vincen-
so Emilio Zambeccari in Filosofìa.
Dottor Bartolomeo Riviera in Medi-
V Cina.
Dottor Gaetano Gmspare Uttini in Me-
dicina.
Tra gli Stabilimenti letterari sono
da annoverarsi ancora le molte Ac-
cademie , come sono quella di Gela-
ti y quella degli Arcadi , quella degli
laeitricati, quella degli Ardenti, quel-
la degl' Infiammati , e fors' anche del-
l'altre. Queste hanno per (ine di col-
tivare y e promuovere il gusto delle
lielle lettere. Quasi ognuna di queste
Accademie ha una o due giornate del-
VamOy in cui comparisce in pubblico
in occasione di qualche solennità sa*
em , alla quale alludono le prose , e
i versi, che dagli Accademici si re-
citano. Una di loro, cioè quella dei
Gelati y che è anche la più antica di
tutte 9 si è in questi ultimi tempi
MOposto di esercitar ogni anno il ta-
lento di sei almeno de' suoi accade-
aici, tre de' quali stendano tre dis-
sertazioni sopra vari punti di lettor
ntura , -e tre tessano l' elogio di tre
Bolognesi illustri o nell'armi , o nello
lettere. Non si può negare, che sì-
Bili lostitQsioni non vaglian molto a
aantenore in Bologna universalmente
un certo genio per le umane lettere,
• nn tal quale buon gusto nello
acìrìvere.
A mantenere lo spirito scientifìco
contribuiscono grandemente le Accade-
nie di Scienze. Varie se ne contano
nelle case private di alcuni Professo*
ri , le quali servono a esercitar la
poventù specialmente nella moderna
fisica , e nella Medicina , ed anche
nelle matematiche. Ma niuna è da pa-
imconarsi all'Accademia delie Scienze
dell' Instituto , nella quale si eserci-
tano i Pit>fes8ori stessi
Due sono le classi d'Accademici:
i Bolognesi , e gli esteri. Tra i Bolo-
gnesi ventiquattro sono pensionati , e
Repert. de* Prof, 4 8
chitmanèi Benedettini , ' perchè rico-
noscono la pensione da una institu-
cione del Papa Benedetto XIY. Vi
sono ancora dodici alunni, od aggii^n-
ti, i quali sono tutti Bolognesi: rele-
zione d'essi spetta al corpo de' Bene-
dettini. Sono giovani , che danno spe-
ranza di riuscir bene in qualche scien-
za. Ordinariamente da questa classe
si traggono i soggetti , che vanno a
riempiere i pósti , che di mano in
mano vengono vacando nella classe
degli Accademici.
Quest'Accademia ha la sua residen*
za nell' Instituto , ma si governa con
leggi sue proprie , che furono appro-
vate dal Senato fin allor quando fu •
unita all' Instituto. Quindi è che non
dipende essa se non ,se dal proprio
Presidente , il quale si crea ogni an-
no dall' Accademia stessa , ed è sem-
pre un Benedettino. Fa le sue sessio-
ni letterarie la sera cominciando al-
l'Ognissanti , e Hnendo alla line di
Aprile. Non v'ha più d'una sessione
per settimana , e cade nel giovedì ,
quando non sia giorno di festa. Al
principio di Maggio si cavano a sorte
tutti i Benedettini , e 1' ordine col
quale son cavati , è quello stesso ,
col quale son distribuiti nel Calenda-
rio del seguente corso Accademico,
e cosi ognnno vien a sapere qual sera
gli tocca per recitare la sua disser-
tazione.
Le sessioni sono private , ne vi si
ammette veruno , che non sia Accade-
mico , se non con licenza del Presi-
dente , e di quell' Accademico cui
tocca di recitare. Ogni sessione co-
mincia dalla lettura delle lettere scrit-
te all'Accademia, o agli Accademici
relative alle facoltà, che si trattano
neir Accademia , la quale abbraccia
tutte le materie scientitiche eccettuate
la pura Metafìiiica, la Teologi», la Mo-
rale,le Legali. 8i leggono ancora le Dis-
sertazioni, ch^ di quando in quando
vengono mandate da Soci esteri, e si
present'tno i libri nuovi mandati in
dono all'Accademia. Dopo ciò l'Acca-
demico Benedettino, cui toccò quella
870
unra , r«ciU )a ma éiwnrtàiìfmti : ro-
citata la quale, •« ri A qualcuno «la»
gli Accademici non Benedettini , o
quiilohe apf^iunto, die abbia in pron-
to disnertasione , gli tuoi eiter per-
meino dal Freiidente di recitarla. Fi-
nita la reritaziiine dello disserta //ioni
non è finita la sessione Accademica:
perchè allora comincia un collO(|iiio
famigliare tra gli ac< ad eolici 9 nel
quale o sì muovono diibbj , e diffi*
colta intorno alle materie , ohe sono
atate trattato nelle dissertaxioni , o sì
dimanda lo sòhiarimenro di qualche
pas9o , o si propongono nuove lilles-
aioni so^ra le stessa* materie. Questo
• colloquio per lo piA dura molto , ^d
A ordinariamente assai interessante :
gli aggiunti ri stanno presenti , ma
a riserva di quel che avesse recitato,
eli nitri scnr.a espressa licenza del
Presidente non parlano. Buole T Ac-
cademia delle Scienxn ogni anno te-
ner una e anche due delle sue ses-*
•ioni letterarie in pubblico , dando
cioè accesso a chiunque^ Comincia al-
lora la sessione con una Prefazione
del Secretarlo. Il Secreturio di quan-
do in quando pubblira un tomo di
dissertazioni. Nella scelta delle disser-
tazioni , che SI stampano ha per com-
pagni alcuni Censorii che egli prega
V Accademia di destinare. Alle disser-
tazioni premette nn commentario, nel
quale (là la Storia dell' Institnto , e
un idea non tanto delle dissertazioni,
che si stampano , quanto d'altfe che
non si stampano.
Il Catalogo degli Accademici Bene*
detttni è presentemente come segue.
Dottor Giovanni Aldini Sostituto
Seniore alla Fisica neil'fnstitnto.
Dottor Germano Azzognidi Medico
e Anatomico*
Dottor D. Gabriele Rrunelli Prefetto
dell* Orto delle piante esotiche, e so-
stituto alla Storia Naturale nell' Jn-
stituto.
Dottor D. Giovanni Brunelli Mate-
inafciro , ottnnlmente in Lisbona al
servigio di quella Corte.
Dottor Sebastiano Qanterzani Secrc*
tarioy e Profciaora di fisica nell'In-
stituto.
Senatore Conte Gregorio Caaali Pro-
fessore d' Architettura militare nel-
rinttituto.
Dottor Petronio Colli va Matanati-
co , e Ajutanta del Sacre tario del-
l' Instituto.
Dottor Gaetano Fattorini Medico ^
0 Anatomico*
Dottor Luigi Galvani Medico a Ana-
tomico, Professore d'Ostetricia noli' In-
stituto.
Dottor Gaspare Gentili Modico Chi»
rurpo.
Dottor Luigi Laghi Medico , • sc^
stituto alla Chimica nelP Instituto*
Dottor Gaspare Linguerri Medico,
Anatomico , Ostensore delle operazio-
ni Chirurgiche nei due priooipali
Ospitali.
Monsignor Floriano MalTCCsi Pn^
fessore d'Antichità nel P Instituto.
Dottor Giovanni Marchetti Medico
ajutanta dell' Anatomico nell' lost^
tuto.
Dottor D. Petronio Matteacci Mate-
matico, Professore d'Astronomia nel*
I' instituto.
Dottor Carlo Mondini Medico, Inci*
sore Anatomico, e Professore d'Ana^
tomia nell' Instituto.
Dottor Gaetano Monti Presidente
dell' Instituto, Professore di Storia na-
turale nell' Instituto, a Prefatto del- ;
l' orto de' Semplici.
Dottor Luigi Caccianemici Palcani
Filosofo, e Professore di Geografìa,
e Nautica nell' Instituto*
Dottor Vincenzo Pozzi Medico o Pro- :
fessore di Chimica ftell' Instituto. Ul*
timamente morto.
Dottor Francesco Sacchetti Mat^
matico , e sostituto all' Astrononìi '
nèll' Instituto.
Canonico D. Girolamo Saladini Ma-
tematico, e Sopraintendente alle acqas
del Pubblico di Bologna.
Dottor Giuseppe Verrati Medico,^
Professore emerito di fisica nelP insti-
tuto. Fu marito della celebre Lann
Bassi.
rm D. CìuMppe VogH Filotofi».
<^r Oaetstto Uttini Mmltco» ^
nWo.
ini de' Profetwvri, ede' Soaituti
astitnio sono Benedettini nati:
rendono «letti benedettini dal
: gli 'altri* Benedettini eono
liberamente dai corpo etesto
ledettini.
altri accademici tanto Bologne-
into esteri sono eletti da tutto
0 dell'Accademia secondo certe
e in certe forme.
iolo^na non pochi altri lettera-
le non sono notati in veruna
liste , che si sono qui recate ,
non son ne* Professori dell' In-
, né Lettori pubblici, né Dot-
ollegiati, né Accademici Bene-
. Alcuni godono di una grande
sione , e colle loro produsioni
fatto conoscere il proprio me-
li in un ramo di letteratura ,
1 un altro. Tra questi dee an-
irsi Monsignor- Alfonso Bonfìoli
lalvezzì , il quale oltre che si
;ue neir Oratoria , e nella poe-
colta, coltiva anohe le Scienze
3almente fìsiche , e le materoa-
in modo cbe essendo Accade-
dell' Instituto ha potuto pub-
) negli atti dell'Accademia qual-
la dissertazione , che gli fa mol*
ire. Si dee pure annoverare il
tre Conte Lodovico Ravioli, il
già chiaro per le originali ana-
iche , che pubblicò nn da gio-
) , scrive ora con singolare eie-
, e pari criterio gli Annali di
la , dei quali è già sotto il tor-
I terzo volume. Dee annoverarsi
nte Giovanni Fantuzzi Autore
Vite di vari illustri Bolognesi
ito a parte ne' tempi passati ,
na raccolta di memorie concer-
alla Storia di tutti gli uomini
i, che Bologna ha prodotti, di-
coir ordine alfabetico de' no-
nitasi di stampare non ha mol-
noverare pur debbonsi il Conte
tsare Carrati versatissimo anclie
ella Storia di Bologna ; il Prin-
eipe Hereolam aotore di molte belle
poeti» 9 che tono ttampate; il Senatore
MardieMr GHMe|^ Angelelli Antere
anch' egli di* molte composizìonri in
vario geaere già pubblicate; il Sena-
tore Conte Ferdinando Marescalohi,
che ha ancor egli prodotte verve prò*
gievolissime composisioni , e tra l'ai*
«re* una Tragedia, che. ha avuto mol-
to incontro ; il Conte Federigo Casa-
li, che ultimamente ha dato alla luce
un temette di sue poesie non meno
accreditate delle belle poesie pochi
anni prima pubblicate dal Senatore
di lui fratello Conte Gregorio già no-
minato di sopra tra i Professori del-
l' Instituto , tra i Lettori pubblici ,
e tra gli Accademici Benedettini. Me-
ritano ancora d'essere nominati l'Aba-
te D. Lodovico Preti Scrittore purga-
tissimo , come apparisce si dalle pro-
se , come dai versi che in varie oc-
casioni ha dato alla luce ; il Senatore
Marchese Francesco Albergati Capa-
celli noto per le molte cose stampate
principalmente in genere di Trage-
die , e di Commedie ; il Conte Pro-
spero Rannzzi , che nel proprio pa- ^
lazzo si è fatto un Gabinetto di fisi-
ci , e a certi tempi fa privatamente
le sue lezioni , e ì suoi esperimenti ,
cui intervengono molti de' suoi amici
e famigliari ; il Senatore Conte Ala-
manno Isolani versatìssimo come nel-
l'Astronomia, cosi pure nella fìsica,
e principalmente in quella parte, in
cui si sono fatte in questi ultimi
tempi tante scoperte, e che è in mo-
do particolare <:onnessa colla Chimi-
ca. Tra questi letterati avrei pure ^
annoverato il Padre Abate Trombel-
li (i) , se non mi fosse st»to propo-
sto ai inilicar solo i viventi , sebbe-
ne non pretendo di aver annoverati
tutti quelli , che Bologna si compiace
(1) Il Padre Abate TrombelH della Congre-
gazione Renana mori il dì 7 Gennaio I78f .Né
è di poi stata pubblicala la vilìi scritta in la-
tino da un religioso dello stesso ordine.
di vi»«i«r tuttora fr«qo«BUr 1# bw
oontrad* , é li* quali 0p«ra rioMrer#
ocnor lustro , • «pUnaor Biiff|;ior«tf
Ilo nomioAto qu«i p eli* mi •! iotio
pr«Mntati alla manta» mantra tcriTa-
ya» riiolttto già 4i non nominarli tutti
par non acaraftoar di troppo la mola
di quatto Ba|(gio«
Comunicai I par arara il luo lanti»
manto! oiiMima intorno al prndonifa*
la p, quatto «aritto a^ Monaignora Bon-
fioli la mattina i4 Agoito 1790» Lo
approvò grandamantai a mi aationrò
olia non potava cha riuaoir molto
onoravola ' par Bologna. Mi aucgarft
alouna pocli» « a péccola mutaiionl »
olia fadalmanta ataguii*
fi
■1
I rf
1 *
£RSOIU
CÓRBEZIONI
£
1
33
II)
urt.
i3
4S
3i
a>
il
3S
■7
36
"7
311
9
iH
M
a
3,
«■
4i
«1
«
48
II
^
4"
ao
4i
4i
I
3,
45
la
47
I
«
fe
SS
ss
38
58
4t
fa
Al
»4
Si
7
»7
30
43
UD* Lettur* dì Medicina t«o-
rk», da cui nel 1877 »«n-
■e traifarìto alla Logica, Ìn-
di alla FiloMfia . . . .
dal t
a8 Ltiglio
Fu Pretara di Cremona, e Po-
deflti di Funu .
P"6- 390
tom. I
.3 Loglio iS^A . .■
4 Giugno
Madicio*
Si portò iadi a Napoli,
fu Uureato nel i3ei .
della quale
'6^9:40 ■ ■
Scudi Cioo
644
Goltefio
Secolo XI ...... .
Fiorentino '
Virea ancora dell'anno ■7Q8.
P«S-7.» 74-
pap. 3ir.
una Lettura di Le^ci
cha
per tre anni, dopo i
quali pauò a leggera U Fi-
]o«o6a alno al i585.
e dal «eito
occupata
Fu Podeità di CrimoI», a di
Faensa
pag, 396
tomo VII
;)3 Luglio' 159S
i4 Giugno
Medie ina
Sì portò indi in Aix preuo
Carlo II Re di Sicilia sol
finire del 1B97 , ed in quel'
torno riceTCtte U Laurea ,
e pasaò pot collo atessa Ha
a Napoli, ore spiegò il Di-
ritto Civile , e gli Uii fon-
dali, e divenno suo consi-
gliere, e Giuditte delle ap-
pellazioni Criminali, 0 nel
i3o4 eco.
i33i
dalla quale
l'ìag-So
1664
Collegio
S«colo XII .
Ferentino
Mori in Novembre 1781
«K
li-.i^iami
dùcepolo d'In(«rt«' ....
«no Vicario. ÌD Italia . . .
Tolgili il dubbio del Fmtqs-
rii eha Don HlÌMa mii Ckt'
teHra , mentre itiovmii nei
Rotoli ecc
*aceid«t«
tS Giugno .......
«uildetta
8 AgoMo .......
Aggregato
Ntram
«BO al i49fi. <A «ni T<nnfl
prowoMO «Ha Gtttejra di
Rettonia*, e Poeii« ..
a dU . .
Artroloci* .
■495 . .
9 FebbMJo . •
ed Arcicancellier
pag. 75 . . .
ditcepolo d' Irne
GiMernatoM di Reggio ,
i&orì li 98 Agosto 1S17
6 Giugno .
Bggregaeipni ,
a8 Maggio. .
pag. 3i8 . ,
pag. 35o . .
Ali»
pig.6B. . .
1 7 Decembie .
nel Anno . .
pag. ia5.. . .
(5ae . . V
; J. ^fiJtZIONI
creduto comunemeate dì(ct<
polo d' Inierio
euo Vicario in Bologna
Ritengati che la Lettura (lì
'i0(«i Civile di queito famo-
so ProfeMore iato dal iSlJ
a tutto il i535-34.
«ecolai'v «anogliato . ' , i
■4 Giogwt. ,' I
tuddette'. :. .
iS.AgoK(t ,'
aggregato
NovaM > , -
pag. 317.
i5 Ottobr«.
lino al iii)irg6, in ^ui rea-
li* pronoiM alla Callteilni di
RaUorìca.B Foe«Ìa,'colPoJ>-
bligo di «ontiauaio .ed inilp
.gnare'prÌTatameate «ncbe Ja
. Gntnnaatioa,
«dal . . ! V.. ^ -.
Aatrolfigia
i4B3 : ■■ ■ ' .
9 Settembre
e Gaaoelliere
fiag. 74. ;
polo d'Irnerl
. VI
Fiacfua,, e
poi di Reggio, ove nior> "
a8 Gìjgno i5fj
»5 Giugno
97 ScttsBilM-a'
nell'anno
pag. 19S
• M\" JiU' \:i ERRORI ir(« »n:f l CORREZIONI
o
I
4a
a
12
a
'9
1
48
j
38
]
37
a
i6
2
35
a
4o
Q
i8
2
>9
I
2a
I .
45
I
146
I
.40
a
I
2
a6
I
IO
I
4o
I
9
I
IO
1
3a
I
5i
I
3i
2
5a
a
i4
I -
24
I
27
I
9
I
16
I
35
a
ao
2
^9
2
40
2
3i
I
I
I
4
I
a3
2
»9
2
a3
I
(7
2
IO
I
3i
I
3a
a
18
2
43
2
IO
1
I
;.♦
.•>
• ;'
1577 .,
1537
i653 .
Padova:.., ,.
pag. 144 . ,'
23 Gennaia.J
aa Luglio •'.
Erimkiico-.. • :
2167 »•**. .
6 Agosto .
i586. . .
i66c^ . .
Decano * .
i4 liit^arzp .'
Angelo . . ^
i63*i :'. • .
•V; •• • ' l
Dommo t
1689 . .
figlia
na Rotoli .
8 Febbraro
dal i5i7 .
Elottorale .
Saliceei
2a Giugno
Orieto • ■-•
Avolo
Spada Giulio
Sraniere
cominciata .
piegiatissimo
incura .
cose .
Creviar . .
1592-98
Secolo XII.
1616 . .
Teelogia .
della . .
PatalogU ul
Professore .
politici . .
disenteressato
1696 . .
deligenza .
cone , dotto
da iQlpria .
yembre .
446
I
Al .
'•}
•• I
( I'
1 •>
.1557
1637
1653-53 :
.Pavia. .
pag. i.4a
23.NQvei»hi* 1445
a Agiato'. <.- -
Eremitioo t.
2267 *°
7 Agosto
1587
1769
Priore
«4 faggio
' Arcangelo ,
a63a
« '« . •'
\rr
li'
»•:
aommo
'leJgB •• '
figlio
ne' Rotoli
18 Febbraro
del i5i7
Elettorale
Saliceti
a3 Giugno
Orvieto
fratello
Spada Giusto
straniere
comunicata
pregiatissimo
incuria
cosa
Crevier
1 592-93
Secolo XIII
1606
Teologia
dalla
Patologia
Fu Professore
politici avvenimenti
disinteressato
1596
diligenza
e condotto
De Gloria:
Novembre
X
t
•1
33i
1
335
f
337
9
344
a
3S3
—
359
f
359
SI
* f
I é
3S9 a
I
ERRORI
f ' rimario .
3f I icigur .
aa f fifionoflil
«7 i Vcfont .
3f ! d««]«
• •• ■« -• 'é
« • •• '• «
• « « «
Bit
4^
fMtria • •
HrolaUlom .
(la pfftao .
«
CORREZIONI
■• • «
pnmano
iititor
•ivonimi
V«rooa
dalia
pratica
■col tura
da ptìtàM
Tur U variaxiotii poi ae^drtto duraitte la atanpa di quatto lUpart^
rio 9 ofjcorre nellcf arr^rtitilsa collocate alla pag, S lèvara dalla iodottda
i numari 7781 H^f HSi 0 • f5o6^% «ggittogeftdo i tittnieri «iSi ««'^
• s064 *'*'* <>*'^* ^^^ tlitnloaire il ff , 487 , ad a|(Kitifirara V Sap, Dalla
aoarto toallara il N. a^SS, ad acerétoaro il f46o. Dalla /fui tota lavai»^
N. 1874, ad a||iufi(tra il 1609 »;•
• • «
iMMMtl
ì- ^
> f
f •
■ •
I r
• •
IWPtUMATtm
Fr. P« Ca}« Fslbtti O. P. Inq. 0. O.
IMPRIMATUR
Jo. ?nàìiùiÈOV$ ttAONAMi Deleg. Archiep.
Aim coKmi, ED A«eim occorsi dopo
tlKAHIVISTA ICCUKATA DELL' OPERA.
CANTABENI Gìulii-
no forestiere. U>.
«e 1' ìnforziato nel
1458-59 ....
'794
C05TE0 Cavaliere
CORREZIONI, ej ACGIUHTE
t6oo-io
j 554-55
*ijg.573.»-''BONETTIP.M.COttNE-
LIO da Soncino Carmelitano ,
p scritto al Collegio de' Teologi
li 7 Giugno i65i. Fu Professore
di MetalÌBica nel i6ai-33.
agg. 6»^.^" BORDONI LEONARDO
di Firenze. Fu Professore di De-
cretali nel 1468-69.
CASTABEKI GIULIANO da Fer-
rara. Fu salutato Dottore in Le^t
nella noitra 0nÌveniità li 7 Mag-
gio tj36, e Vi lesse l'Inforziato
nel solo anno scolastico i458-59
1793-94.
COSTEO GIOVANNI nobile di
Lodi. Lesse la MedicintC in To-
rino , dalla cui Università venne
nel i58i condotto a questa di
Bologna , nella qualp insegnò con
gran fama la Medicina pratica
sino al 1587. Morto li 13 Aprile
di quest' anno il Dott. Antonio
Maria Albei'ghlni Lettore prima-
rio di Medicina pratica soprsor-
dinaria , Costeo gli fu sostituto,
e seguitò ad insegare in tale
Cattedra sino al iSgS , nel qi^l
anno per la partenza dal nostro
Studio del celebre Forlivese Gi-
rolamo Mercuriali suo amico , e
coetaneo , passò in luogo di que-
sto a leggere la Medicina teorica
aopraordinaria lino all'epoca di
697
in Favi» ....
FLAMINI Giorknni
foTflstier«. . . .
FIUNCeSÓOdaSiBDa
GASPARE o Giupari-
nuda Bergamo. .
iie]raaaoiaguen.i545
inclufiraqeoU . .
COaKEZIONI «d AG(
■na au>rt* arvenuta in
l'aano tS^g, arando di i
to il nome di Fìlcuoro ,
« Scrittoi* intigne. F
il credito dal Coiteo ,
Collegio Medico— Piloto
Decreto 6 Giugno i586
ceua la speciali gsima gra
•igoire della Laurea in
e Hedicisa il di Lui èf
Franceico , come arven
dello atetao Mese , ìa cai
•to ia pari tempo oao:
titolo di Cavaliere Auri
glia il Prof. Vegli nelle
vole Cronologiche ad
che Gio. Francesco Coti
men celebre del Padre ,
pure Frofetiore di Leggi
atro Studio, mentre nei :
nome. Vegli p.5.ea3.Ali(
iSS; - 88
p nello tteiio anno ifiio
1454-55
agg. che fu di Valenz
; U
L di Vie
nerale del Vescovo di
Beato Nicolò Albergati
at 1438.
1696-97
FLAMINI Giovanni d'Imo
agg. Si ritiene figlio del cel
dico Ugo Benzi.
1610-11.
agg.Si crede non senza fon
it famosa BARZIZZA.
nell'anno ìtteaso i544
iaclugivaniente, meno del
in cui leste il Gius Civil
nello Studio di Macerati
agg- i553.»° GIOVANNI E
PIGNANO. Lesse le Inr
Legali nel i45S-5i).
nell'auno medesimo rSSg
1590-911 '
=
»
'
a
3
»
3
3
18
46
5»
iS
it
-
so
>
So
3»
37
'
3o
'
»9
5
.S
96
■ 47
« ig
3
•aclia sei i456 «ol-
tuito , o non più
altre
MALVEZZI Aarelio .
dal 1607 ....
i8i3
T««cori> di CkUnearo
i563
TireK ancha nel i354
Uori ■. Capranica . .
nell'anno Mg. i46i
p. 53a
per tutlo il iSao
1454. : . . : .
■4!>
indi nel i6$o tornò ■
nMtatarelaCattedra
leggendo la Filoso-
fia niorale . .
anche nel i4S6 , dopo il qual an-
no mancò di nuovo «ino al i465-
1466, in cui ripigliò la lua 'let-
tura , e ceuò da e*a* alla fine
dell' anno medeaimo-
agg. Confermati ta ana Lettara pec
e*ier«i trovato intcritto nel Ro-
tolo del 1706-7
dal >6o6-7
.6.a-.5
agg. ove I
[ Luglio 1607
10 D' AREZZO.
•le DecreUli nel 1486-87.
agg. Morì in Avignone nel i335
agg. nel i5i4 circa
nell' anno isteMo 1460
p. 34a
per tutto il iS^o, nieDO de] i5i6
i5i7 , in cui lesse ancora la Chi-
rurgia.
agg. 3797.*° SANpTI GIULIO fi-
glio di Claudio di Bologna , lau-
reito in Leggi li 16 Giugno 1618.
Leise le Inititoziotii Civili nel
1638-29.
I5i8
iSi2-i3
dal i5t3 a tutto il i5i4-i5
«ino al r775 ,
gere la Medie
dinaria sino .
cui passò a leg-
• pratica lopraor-
siti di Padova li ao Giugno 175S.
Lesse nel nostro studio gli aCTo-
rìsmi d'ipocrate nel I77I-79
145^54
iodi ned 1657 tornò a montare la
Cattedra leggendo la Logica lino
al 1660 , nel qual anno passò a
leggere la FilosoKa morale.
di ve(J«r tuttora fr«qiuiBlMr 1# bwb
ooDtrad** a da qutli ip«m rioMrer*
ognor 1 nitro , • tpUnaor imiggtor«^
Ho nominato quei , che mi «i ioiio
pretenUti alla mente , mentre tcrive-
ya» risoluto già di non nominarli tutti
per non aGcreftoer di troppo la mole
di questo Saggio*
Comunicai I per arerò il suo •enti'
mento: mataime intorno a! prndenrfa^
le y. quésto scritto a Monsignore Ben-
fioli la mattina i4 Agosto 1790* Le
approvò grandemento » e mi assicorò
che non poteva che rìuaeir molta
onorevole' per Bologna. Mi suggeri
alcune poche, e péccole mutaaieeii
che fedelmente eseguii.
'e-I;*^^
■S- MI
DB Lettor» di MeiIiciDa teo-
rica , da coi nd 1&77 Y«n>
■• tncftrìto alU Logica, im-
di aUa FilMofia ....
■«WU»
Fa PRtoie di Granou, n Po-
dfUi di Pam» ....
PH-39"
.3 Lojli. ,!,.
4 Cinp»
■•dicin.
i33o. . .
della quale
Scudi 600 -
644-
Secolo ZI .
Paok» Enilio
■66»
P^-7.« 74-
pf. 3ii.
Boa Lettura di Logica , cMa
tenne per tn aaai, do^ i
filali pwaò a leggere là Fi-
loaefia «m al i585.
e del Msto
Fa Podestà di CreBona, e di
Faeui
pae- 396
tomo TU
^ Lngiw 1593
•4 Cingno
ffi portò isdì in Aix pteno
Cario n Re di Swilia «al
Eoire del TS97 , «d ib qoal
tomo ricerette la Laurea,
e paMÒ poi coli* itesM K«
a Napoli , «re spiegò il Di-
ritto GìtUo, e gli lui fen-
dali, e fiÌTenne sao cODsi-
gliete , e Gindiue delle ap-
pellazioni GiiaiDali, e nel
i3o4 «ce
i33i
dalla qoale
Scudi 700
.664
CoUegio
Snello xn .
'anno t^SS. Non in Hovenibre 1781
K 1 1«»^ ;
r pbmziom
/,(, dUcVpolo a'IiWit»' ■
■ao Vicario in lulit . . .
Tolpiiì il dabbio del Fantas-
rf, eh« non («luM mii G«t*
tedra, mBntra ttnivui nȓ
Itotoli ecc
■■GanlsM
i5 Ciniav
■uddatta
8 A|o«to
Aggradato
HtTam
ve- 507
IO Ottobta .
«ÌBO al 1496' >D cai venne
prcHuoNO alla CUtu4ra di
&attouat>, » Poni* ..
add . .
Artrolona .
.493 . ,
9 Febbra)o . . .
ad AroicaDcellìera .
VH- t5 ....
diacSpoIo d' Iinerio
tomo IV. '
GoverOatote di Heggio , o'
atri li ut Agosto 1&17.
6 GÌo|M> . ,
«geregaaifuJ .
a8 Maggio. .
pag. 3i8 . .
pag. 3So • .
Ali
pag. 68 . . .
17 DeoeiBbra.
nel Anno . .
pag. laS.' . .
i&s6 . . .
creduto covuneinealc dii
polo d' Irnerìo
suo Vicario io Bologna
Detenga*) che la Lettori
'étah Civile di quello fli
ao ProfcHore iutb dal ti
. ti.tto il i.Si3-34-
tecolefe anmegliato
i4 Ciagm» ■
18 Ageito
aggregato
KovaM
pag. 1l^.
i5 Ottobft
•ino al liqi-gè , in cui ri
ne promoiM alla CiUeiln
Rettorìoa , e Pomi» , coli'c
t>H^ di «ontiauare ed le
gnare prifatamente incbe
Gmnmatioa.
e dal
Aattologi»
pfilo d'Irnetio
di «n.
tomo VI
GovernatorB di
poi di Reggln,
iti Giugno iSl
aS Giugno
aggregBBiono
■jH Mar/o
_:
i
S
J>
tt
'9
48
38
3?
i6
55
4o
i8
19
I
45
,
46
M
»
a6
4o
9
Sa
5.
3i
5a
'4
'4
27
9
.6
35
30
^
40
3i
4
a3
■9
a3
ff
5°
33
18
43
'1
iir!;irii';; ERRORI
,5,, .
.537 .
.653 .
Padova,,
pag. 144
a3 Geiwù
:.. LojliQ
Erìmilica
■i,6,^-.
6 Agosto
aa Rotoli .
8 Febbraro
d.l iSi? .
ElottoraJe .
93 CiugDO
Orìeto . ..
Spadi Gioì io
SraDÌere
Teelogia
delU .
Patalopjl ,
Professore
disentereuato
1696 . .
cone , dotto
d&,Gl<^ .
vembre .
inori M CORREZIONI
-557
.637 . ,
i65a-53
Pati*
PH- '4» -
aS.NoieBtu* i44S
Secolo XIII
■606
Teologia
dalla
Patoli^*
Fu Profe»«ore
polìtici ■vveDÌmeod
duintereMato
■ 596
diligenu
e condotto
D» Qlori.: ■
NoTcmlire
«M
» t
»
ERRORI
CORREZIONI
lo
04
*o
33.
1
335
f
337
a
344
a
353
—
359
z
359
2
359
a
I
3i
22
27
3l
8I1
24
4^
nmario .
igigur .
sinonomS
Vesona .
deela .<
^tirta i
Scolastica
da prinio
•• ••
pnmario
igitnr
sioonimi
Verona
della
• { pratica
flcoltura
da • prima
'é
% ■
Per le variazioni x>oi a^dùte durante la stampa di qtieato Reitertó^
_-ii^ l^^ii'jJ-^ ^^H^^wi.^ -»ll» L r o 11. J-lt- ! j:^.
3uarta togliere il N. 2985, ed accréicère il 1 460. Dalla' /fui hta kyar*
N. 1874, «<1 •6g«wn6«r« il. *5o9»;* ..
I »'
"V
;; :. !' ...
' ' ' ' -
'• ■'. ;
I
>Am
«... » ;. I
\ •
J» .' i
■ « Il tui
' ■»!
• «
UUPllIMATtm
Fr. P. C*j. FcLcrri O. P. Inq. S. O.
IMPRIMATUR
Jo. Fra Nòiàous Magic ANI Del eg. Archiep.
ìim COBini, CD AGeiltTE OCCORSI DOPO
CM BmSTl iCCDMTA DIll'OPEIIA.
CANTA6ENI GiulU-
no forestiere. Le»-
ae r ìnroiziaCo nel
1458-59 . . . .
'794
COSTEO Cavalle
Gio.Fia
CORREZIONI, eiS AGGIUNTE
.554-55
a^. 573>° BONETTIT.M. COIINE-
LIO da Soncino Carmelitano ,
^scritto al Collegio de' Teologi
li 7 Giugno i6ar. Fu Profeuore
di Metafisica nel i6ai-3a-
iSog-io
agg. eoa."-" BORDONI LEONARDO
di Firenze. Fu Professore di De-
cretali nel 1468-69.
CANTABENI GIULIANO da Fer-
rara. Fu salutato Dottore in Leggi
nella nostra Università li 7 Mag-
gio i436, e vi lesse l'Iufoniiato
nel solo anno scolastico )456-59
1J93-94.
COSTEO GIOVANNI nobile di
Lodi. Lesee la MedicioaT in To-
rino , dalla cui Univenità venne
ael i53i condotto a questa di
Bologua , nella quale insegnò con
gran fama la Medicina pratica
«ioo al 1587. Morto li tu Aprile
di quest' anno il Dott. Antonio
Mario Alberghini Lettore prima-
rio di Medicina pratica sopraor-
dinaria, Gosteo gli fu sostituto,
e legnilo ad insegnare ìn tale
Cattedra sino al iSQS.nel qiyl
anno per la partenta dal nostro
Studia del celebre Forlivese Gi-
coetaneo , passò in luogo di que-
sto a leggere ta Medicina teorica
sopiaordi narra fino all'epoca di
i58S . . . . .
• nel leg. anno 1611
i5»3 ....
■455
FALCONI Rodriio
FLAMINI Giovanoi
foMttiere. . . .
4' PIUNCeSÒOdaSiena
37 1611
i3 GASPAtlB oCoipati-
no da Bergamo > .
45 ne]rBDnoHguaa.i545
49 i nel Ufi va mail ta > .
COBUZIONI ad AGGnmTE
•na Borta arvennta in Bolagna
l'aBno l59g( arando di la laieia-
to il nome di Filoeofo , Medico ,
m Sctittora igeine. Fu tanto
il credito dal Coatao, che U
Collegio Hedioo—PiloaoBco eoa
Decreto 6 Ciucno 1586 gli con-
ceaaa la ■pecialiiuine (razia d'in-
figoire della Laurea in Pilofofia
« Hadioina il di Lui figlio Gìa.
FranceKo, come arrenile li in
dello ateuo Mele , in cni fu qo*-
ato in pari tempo onorato dal
titolo di Cavaliere Aurato. Sba-
glia il Prof. Vegli nelle ane Ta-
vole Cronologiche ad indtcara
che Ciò, FrincMco Cojteo, non
men celebre del Padre , fu egli
pure Profeiiore di Legn nel ao-
■tra Studio, mentre nei Rotoli di
ewo mai ai trova inacritto il aw
nome.Vogli p.5.e33.AUdoaip.44.
t587-88
p nello itSMO anno 1610
»5i=
1454-55
Off. che fu di Valanea, « cheto-'
atenne la carica di Vioarìo ge-
nerale del Veacoro di Bologna
Beato Nicolò Albergati dal i4i4
•1 i4a8,
1695.97
FLAMINI Giovanni d'Imola.
dico Ugo Benzi.
>fiio-ii.
ogg.&i crede non aenza fondamento
il famoso BABZIZZA.
nell'anno iiteiio i544
iacluiivamente, meno del ìZ6M^,
in cui lene il Ciut Civile la leia
nello Studio di Macerata.
agg. iS53,*° GIOVANNI DA PER-
PIGNANO. Lene le Initituaioni
Legali nel i458-5i).
nell'anno medelimo iSSq lino al
1590-91 iacluiivamente jQ non pili.
o
a
I
a
I
a
I
I
I
a
I
I
I
I
a
a
%o
3
3
i8
46
35
5o
a8
a6
ao
a
5o
I
a
a5
X
3o
I
»9
a
aS
a
a6
»9
3
ERRORI
anche nel i456 sol-
tanto y e non più
oltre
MALVEZZI Aurelio .
dal 1607 ....
i6i3- . . . . .
Vescovo di Gatansaro
i563
Vtvea anche nel i334
Mori a Capranica . .
nell'anno seg. i46i
p. 33a
per tutto il iSao
1618 . .
i5i3 . .
nel i5i4*i5
per un anno
tom. II. .
sino alla morte
Padova
1454. . . . : .
1481
1604
indi nel 1660 tornò a
montare la Cattedra
leggendo la Filoso-
fìa morale . . .
S79
CORREZIONI , ed AGGIUNTE
anche nel i456 > dopo il qual an-
no mancò di nuovo sino al i465-
i466y in cui ripigliò la sua 'let-
tura y e cessò da essa alla fine
dell'anno medesimo.
agg. Confermasi la sua Lettura per
essersi trovato inscritto nel Ro-
tolo del 1206-7
dal 1606-7
i6ia*i3
^g§' 0V6 mori li II Luglio 1607
i56o
agg. a44i»*» PIETRO D'AREZZO.
Lesse le Decretali nel 1486-87.
agg. Mori in Avignone nel i335
agg. nel i5i4 circa
aeli' anno istesso 1460
p. 34a
per tutto il i5ao > meno del i5t6
1S17 , in cui lesse ancora la Chi-
rurgia.
agg. a797.*'* SANDTI GIUUO fi-
glio di Claudio di Bologna , lau-
reato in Leggi li 16 Giugno 161 8.
Lesse le Instituzioni Civili nel
1628^9.
i5i8
i5ia-i3
dal i5i3 a tutto il i5i4-iS
per due anni
tom. V.
sino al 177S , in cui passò a leg-
gere la Medicina pratica sopraor-
dinaria sino alla morte.
«W. a968.*^« TESSARI LODOVICO,
laureato in Medicina nell'Univer-
sità di Padova li ao Giugno 1756.
Lesse nel nostro studio gli affo*
rismi d'Ipocrate nel 1771-7»
1453-54
1471
i6o3-o4
indi n€4 1667 tornò a montare la
Cattedra leggendo la Logica sino
al 1660 , nel qual anno passò a
leggere la Filosofìa morale.
r
• 0 1
i)U
■588
« nel iBe. anno I0ii
i5a3
'455
FALCONI Rodiifo ,
■ 697. . . , . .
in Favi* ....
FLAMINI Giovanni
forastieie. . - .
FKANCeSÙOdaSiena
GASPARE o CaspAri-
no da Bergamo.
ne]l'a(inoiegiiea.i545
incluiivaiDeDU . .
COBREZIONI «I AGGIUNTE
■na Bort* avTsonta in Bolopu
t'aBBa iSgg, arando di m laacia-
to il Bonie di Filoaofo , Medico >
» Scrittora iaiùne. Fu tanto
il credito dal Coiteo , che U
Collegio Medico-FiloaoGco eoa
Pecreto 6 Giugno i586 gli coa>
cesta la •pacialiiiima (rasia d'in-
■ìgnire della Laurea in Filotofia
• Hidioiaa il di Lui figlio Già.
Francetco, coma arrenna li ij
dello atBiio Mese , in cni fu qo»
ato in pari tempo onorato dal
titolo di Cavaliere Aurato. Sba-
glia il Prof. Vogli nelle tue T»-
Tola Cronologiche ad indicara
che Ciò. FriQCBico Coiteo, noa
man celebre del Padre , fa egli
pure Profeiiore di Leggi nel no-
•tTO Studio, mentre nei Rotoli di
eiao mai «i trova inacritto il iw
nome. Vogli p.5.ea3.Alidoup.44-
1587-88
p nello tteuo anno 1610
1 539-33
1454-55
i:^^. che Fu dì Valenaa, e cheao'-
atenne la carica di Vicario ge-
nerale del Vetcovo di Bologna
Beato Nicola Albergati dal 1434
al i4a8.
in Milano
FLAMINI Giovanni d'Imola.
agg- Si ritiene figlio del celebre Ha-.
dico Ugo Benisi.
16 10-11.
agg.&i crede non senta fondamento
il famoso BARZIZZA.
nell'anno iltsMo i544
incluaivamente, meno del ì56&€j,
in cui IcMe il Ciui Civile la aera
nello Studio di Macerata.
agg. »553,»° GIOVANNI DA PER-
PIGNANO. Lene le Inatituaioni
Legali nel 1 45 8-59-
nell'anno madeiino iSS^ «ino al
1590-91 iocIuiivameatejQ non più.
o
a
I
a
1
2
I
I
I
2
I
I
I
I
a
2
%o
3
3
i8
46
35
5o
28
a6
20
2
5o
I
^
2
s
I
3o
I
'9
2
«5
2
a6
3
ERRORI
anche nel i456 sol-
tanto y e non più
oltre
MALVEZZI Aurelio .
dal 1607 ....
i6i3. . . . . .
Vescovo di Gatansaro
i563
Vivea anche nel i334
Mori a Capranica . .
nell'anno «eg. i46i
p. 332
per tutto il i52o
1618 . .
i5i3 . .
nel i5i4->5
per un anno
tom. II. .
•ino alla morte
Padova
1454. . . . : .
1481
1604
indi nel 1660 tornò a
montare la Cattedra
leggendo la Filoso-
fìa morale . .
S79
CORREZIONI , ed AGGIUNTE
anche nel i456 > dopo il qual an-
no mancò di nuovo sino al i465-
i466y in cui ripigliò la sua 'let-
tura y e cessò da essa alla fine
dell'anno medesimo.
agg. Confermasi la sua Lettura per
essersi trovato inscritto nel Ro-
tolo del 1206-7
dal 1606-7
i6i2-i5
^g§' ^^^ mori li 1 1 Luglio 1607
i56o
•1^^. a44i»*» PIETRO D* AREZZO.
Lesse le Decretali nel 1486-87.
agg. Mori in Avignone nel i335
agg. nel i5i4 circa
aell' anno istesso 1460
p. 34^
per tutto il i52o > meno del i5t6
1S17 y in cui lesse ancora la Chi-
rurgia.
4igg, 2797.*'* SANPTI GIUUO fi-
glio di Claudio di Bologna » lau-
reato in Leggi li 16 Giugno 1618.
Lesse le Instituzioni Civili nel
1628*^9.
i5i8
i5i2-i3
dal i5i3 a tutto il i5i4-iS
per due anni
tom. V.
•ino al 177S , in cni passò a leg-
gere la Medicina pratica sopraor*
dinaria sino alla morte.
Parma
«W. a968.*^« TESSARI LODOVICO,
laureato in Medicina nell'Univer-
sità di Padova li 20 Giugno 1756.
Lesse nel nostro studio gli affo-
rismi d'ipocrate nel 1771-72
1453-54
1471
i6o3-04
indi nel 1667 tornò a montare la
Cattedra leggendo la Logica sino
al 1660 , nel qual anno passò a
l^gg^re la Filosofia morale.
ùiÀ