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Full text of "Repertorio di tutti i professori antichi e moderni della famosa Università e del celebre Istituto delle scienze di Bologna"

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REPERTORIO  DE'  PROFESSORI 


DELLA  UNIVERSITÀ  DI  BOLOGNA 


IN   APPENDICE  AGLI  ANNAU 


i  * 


/  • 


v- 


KlillllWttlt^ 


■' V 


DI  TUTTI  I  PROFESSORI 


ANTICHI,  E  MODERNI 


DILLA  FAMA  UNITEBSITi ,  E  DEL  CELEBRE  ISTITUTO 

DELLE  SCIENZE  DI  BOLOGNA 


COMPILATO 


•A  fllBAnBO  HAMBVVI  BOftOSBBSB 


•* 


ARCmVISTA  ARCIVESCOVILE 


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*    ■  •  .  -   • 


TIPOGRAFIA   DI  SAN  TOMMASO   D'AQUINO 

1847. 


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^Pk   ^n»  ^OT  ^Bk   ^an  ^rj  ^Rk 


1.1  Sommo ,  e  magoanìmo  Pontefice  Benedetto  XIV.  cotanto 
della  nostra  patria  benemerito ,  nella  sua  penetrazione  profonda , 
ed  erudizione  vastissima  ,  pensava  essere  di  grande  difficoltà  il 
potersi  compiere  una  Storia  del  nostro  celebre  Studio ,  già  in- 
viluppatOy  com'Egli  diceva,  ne'racconti  insussìstenti  d*un  Avvo- 
cato Macchiavelli ,  e  di  altri  Scrittori  simili  a  lui ,  i  quali  vo- 
lendone indagare  V  origine ,  sostennero  tutto  ciò  che  piaceva , 
ed  anche  per  solo  amor  di  patria  era  applaudito.  Laonde  per 
escire  da  simile  laberinto,  e  per  ottenere  qualche  cosa  di  buo- 
no, non  rinveniva  altra  strada  che  quella  di  fare  indagini  in^ 
torno  a  tanti  ,  e  tanti  uomini  insigni ,  che  in  ogni  genere  di 
scienza  fiorirono  nello  Studio  medesimo.  Fermo  sopra  questa  ve- 
nta incontrastabile  y  ed  interessando  grandemente  a  quel  prov- 
vido Sovrano  V  onore  principale  della  sua  Patria ,  V0II9  nel- 
Tanno  1756  incaricare  di  questo  lavoro  il  celebre  Padre  Mauro 
Sarti  Camaldolese,  provvedendolo  di  conveniente  assegnamento, 
ed  appoggio  (i).  Accettò  di  buon  grado  il  Padre  Sarti  gli  ono- 
revolissimi Sovrani  comandi ,  accingendosi  tosto  all'  improba  fa- 
tica, ma  prevenuto  da  immatura  morte  (2)  non  potè  condurre 
il  suo  lavoro  ,  che  al  principio  del  secolo  xiv  ;  il  quale  lavoro 
poi  fu  pubblicato  in  due  volumi  dall'egregio  Padre  Mauro  Fat^ 
torini  egli  pure  dell'  ordine  Camaldolese  (3),  che  vi  aggiunse 
Cina  dedicatoria  a  Clemente  XIV.,  e  compì  alla  fine  del  Tomo  II. 


(i)  Chirografo  di  Benedetto  XIV.  P.  M.,  nel  quale  destina  il  Padre  Abate 
D.  Mauro  Sarti  a  scrivere  la  Storia  dell'  Università  di  Bologna.  Originale 
dettato  d^llo  stesso  Sommo  Pontefice  9  ed  esistente  nella  Biblioteca  di  essa 
Università  nell'Aula  II.  D.  Capsula  5o  N.  8. 

(a)  Mori  in  Roma  sui  prihii  d'Agosto  del  1766. 

(3)  De  Claris  Archigimnasii  Bononiensis  Professoribus  a  Ssec*  XI.  usque  ad 
&ec.  XIV.  Bon.  prò  Lselium  a  Vulpe  1769  Voi.  a,  in  foglio. 


quel  poco,  ofae  mancava  alla  serie  di  aloaoi  Professori  non  ter- 
minata dal  Sarti  (i).  Non  ostante  che  quel  chiarissimo  Scrittore 
ci  lasciasse  dal  principio  del  secolo  xjv.  interrotta  l'opera,  pure 
con  sicuri  documenti  da  lui  pubblicati  ci  somministrò  la  Sto- 
ria de*  primi  tre  secoli ,  in  cui  fioriva  questo  famoso  Archigin- 
nasio, e  però  ne  espose  la  parte  più  oscura  e  difficile,  e  se  noo 
ci  diede  indicazione  precisa  della  sua  fondazione,  fu  perchè  non 
rinvenne  Documenti  anteriori  al  secolo  xi.,  rigettando  quindi 
la  tradizione ,  che  corre  tuttavia  tra  noi ,  che  ne  fosse  Autore 
r Imperatore  Teodosio  IL  nell'anno  4^3,  sebbene  questa  tradi- 
zione venisse  confermata  da  Carlo  V.  Imperatore  nel  i53o,  da 
Brevi  Pontificii ,  dagli  atti  pubblici  Universitarìi ,  e  da  molti 
altri  Documenti  e  Scrittori ,  e  benché  si  conservino  Copie  an- 
tiche del  Diploma  di  Teodosio,  e  questo  fosse  pur  anche  afifidato 
alle  stampe,  e  corredato  di  dotti  commenti  dall' insigne  nostro 
Leggista  Lodovico  Bolognini  pei  torchi  di  Platone  de'  Benedetti 
Vanno  i49'>  gi^opii^  ^^  i^  giudicata  apocrifo,  e  secondo  il 
parere  del  celebre  Muratori  inventato  nel  secolo  xiii.  posterior-f 
mente  al  famoso  Irnerio ,  da  cui  lo  stesso  Muratori  vuole  ori-? 
gioata  r  Università  nostra  (a),  come  di  questo  parere  fu  pure 
il  lodato  Padre  Abate  Sarti. 

Non  è  però  a  dubitare,  che  Bologna  città  assai  antica,  e  no- 
bile d' Italia ,  non  avesse  coltivato  le  Scienze  fino  dai  tempi , 
in  cui  era  retta  dagli  Etruschi,  che  d'ogni  arte  liberale  furono 
conoscitori  insigni.  Passata  indi  in  potere  de'  Romani  o  signo- 
reggiata dai  Cesari,©  fiorente  in  Repubblica  come  la  fortuna  di 
lei  fu  varia ,  cosi  le  scienze  seguirono  le  varie  vicende  di  chi 
la  dominò.  Conta  difiFatti  Bologna  avanti  V  Era  Cristiana  tra'  suoi 
nomini  celebri  Pomponio  Lucio  Poeta  e  Scrittore  di  favole  Tea- 
trali conosciute  sotto  il  nome  di  Atellane,  che  Eusebio  reputa 
vivesse  Tanno  667  di  Roma,  87  avanti  la  nascita  del  Reden- 
tore (3)  e  Cajo  Rusticello  famoso  Oratore  e  Poeta  t^nto  lodato 
da  Cicerone ,  il  quale  era  probabilmente  passato  ali*  altra  vita 
Y  anno  5a  prima  di  Gesù  Cristo  (4).  Dopo  V  Era  Cristiana  an-^ 
novera  nell  anno  81  Rufo  Camonio,  giovane  assai  istruito  nelle 
lettere  che  fioriva  ai  tempi  dell'Imperatore  Domiziano,  la  di 
^i  vita  forse  non  oltrepassò  Tanno  ventesimo  (5), 


i)  FanCOzzi.  Scrittori  Boloeneai  Tom.  9  pag .  97. 

^a)  Muratori.  Annali  d'Italia.  Edizione  VeneU  i833.  Voi.  36  pag.  188. 

^S)  Fantuzzi.  Tom.  7  pag.  83. 

(4)  Fantuzzi.  Tom.  7  pag.  a^t. 

(5)  Fantuzzi.  Tom.  7  pag.  aa4. 


i^erloòliè  non  è  jmt>roBabiIe  ohe  coìr  inoltrarci  de'  tempi ,  ed 
all'  epoca  Teodosiana  esistessero  tra  noi  Maestri  delle  Scienze  e 
delle  Arti,  dappoiché  il  celebre  Maratori  ci  racconta ,  che  tra 
le  Leggi  pubblicate  dall'Imperatore  Valentiniario  nell'anno  8689 
ed  inserite  nel  Codice  Teodosiano,  vi  fu  quella  che  Si  dovesse 
mantenere  Jn  dascùno  de' 14  Ridni ,  in  cui  era  divisa  Roma, 
tin  Medico  per  servigio  de'  Poveri ,  e   1'  altra  Legge  che  ri^or^ 
mava  gli  abusi  degli  Avvocati  nelle  Cause  Civili,  comandando 
loro  di  don  ingiuriare  alcuno,  di  non  prolungare  le  liti  ,  e  di 
non  ^ar  patti  per  la  compensazione  delle  loro  fatiche  (i).  E  da 
chi  costoro  dovevano  avere  appreso  le  Scienze  Se  non  da  apipo- 
èiti  Professori,  domiciliati  in  Roma,  o  nelle  altre  principali  città 
d' Italia,  i  quali  Se  non  avevano  unione  regolare,  o  queiriinione 
non  formava  un  corpo  Universitario,  poteva  benÌBsimo  ini  quei 
remoti  tempi  tener  luogo  di  Università?  S'accresce  poi  la  proba- 
bilità^ se  non  si  vuole   ancor  certezza,  che  Bologna  possedesse 
già  doviziosamente  le  Sciente,  perchè  Carlo  Maglio  nel  7*^4  (^) 
e  Lotario  nell'anno  829  (3)  provvedendo  di  Maestri  la  giovehtit 
d'Italia,  caduta  nell'  ignoranza,  non  né  nominarono  alcuno  per 
questa  città,  che  era  pur  tra  le  primarie,  ed  a  loro  soggetta, 
òiide  è  forza  credere,  che  essa  non  si  trovasse  in  tale  bisogno* 
Ma  ogni  difficoltà  sulla   contrariata   origine  dell^  Università 
nostra  sarebbe  tolta  quando  si  potessero  rinvenire  Lettori  d'ogni 
ècienza ,  senza  interruzione,  dalla  pretesa  epoca  Teodosiana  siiiò 
all' Irneriana  ,  e  siccome   per  la  mancanza  di  Codici  non  si  è 
ìuai  potuto  ottenere  un  tale  intento,  così  conviene  limitarsi  a 
ritenere  coi  celebri  Muratori  e  Sarti ,  che  da  Irnerio  avesse  una 
più  certa  fondazione  l'Università  medesima,  la  quale  in  appresso 
per  la  rinomanza  di  altri  insigni  soggetti  sortiti  dalle  sue  ocuole, 
e  da  quelle  indi  de' Professori  delie  altre  Scienze  ed  Arti,  pdtè 
alla  metà  del  secolo  xu»,  coli' aiuto  dell'  Imperatore  Federico  I., 
salire  in  tanta  fama,  e  primeggiare  sovra  tutte  le  altre  Univer-^ 
èità  Europee,  non  solo  da  richiamare  da  ogni  Contrada  Straniera 
giovani  Studenti  ,  ma  ben  anche  eccitare  Sommi  Pontefici,  Car- 
dinali e  Pii  soggetti,  ad  erigere  quivi  appositi  Convitti  per  mag- 
gior comodo ,  e  profitto  dei  medesimi  (4). 


(i)  Muratori.  Annali   d^Italia.  Edizione  Veneta  i83i,  Voi.  i4  pag.  55. 
(a)  Muratori*  Annali  ec.  Edizione  Veneta  i83a.  Voi.  ay  pag.  160. 

(3)  Muratori.  Annali  ec.  Edizione  Veneta  i83a,  Voi.  39  pag.  i3a. 

(4)  Memorie  Stoifichc   sull' Univ.  1840.  Tipi    di   san  Tommaso   d'Aqfui 


no. 


iiota  6  pag.  a84« 


4 

Quando  indotto  dall* altrui  consiglio  pubblicai  negli  anni  i84< 
e  1841  le  memorie»  che  io  arèva  raccolte  sopra  la  nòstra  Uni' 
versi tà|  e  sopra  il  nostro  celebre  Istituto  delie  Scienze,  feci  co 
noscere  che  io  nutriva  desiderio  ardentissimo  di  corredarle  d 
un  elenco  completo  de'  Bolognesi  Professori,  ma  che  per  la  man 
canea  di  alcuni  Rotoli  e  Documenti  del  secolo  xiv.,  e  de'secol 
seguenti ,  credevo  estremamente  difRoile  di  poter^  eseguire  i 
mio  divisamente.  Per  verità  io  feci  quella  mia  prima  qualun 
que  siasi  operetta  appoggiato  specialmente  a  Documenti  mano 
scritti  ,  ma  non  mi  teci  carico  di  consultare  i  lavori  di  tutt 
coloro y  che  scrissero  del  nostro  insigne  Studio  (i).  Istrutto,  eo 
citato,  ed  assistito  in  seguito  da  alcuni  dotti  Soggetti,  mi  ri< 
solvetti  all'impresa,  persuaso  ohe  essa  non  era  del  tutto  di  di 
sperata  riuscita,  come  dapprima  mi  credeva,  mentre  alla  mau 
canza  di  alcuni  Rotoli  e  Documenti  antichi ,  poteva  supplirs 
con  altri  sicuri  Recapiti  e  Scrittori  accreditatissimi.  Il  possedere 
già  molto  materiale,  e  l'aver  radunate  le  notizie  di  parecchi! 
centinaia  di  Lettori  o  Professori  de'  cinque  secoli  posteriori  a 
tre  dei  quali  scrisse  il  Padre  Sarti,  cominciarono  a  rendere  d 
minor  peso  la  mia  fatica.  Indi  estrassi  dalla  di  lui  opera  i  nom 
in  succinto  di  que' Professori  primi,  che  fondarono  la  celebriti 
del  nostro  Studio,  ad  eccezione  di  quelli  riferiti  nell'Opera  de 
Conte  Fantuzzi ,  della  quale  mi  sono  prevalso  all'  occorrenza 
Spogliai  di  poi  i  Cataloghi  de' Dottori  Bolognesi,  e  Forestier 
dell*  Àlidoéi ,  comprendenti  quasi  tutti  i  Soggetti  descritti  da 
Padre  Sarti,  nonché  quelli  posteriori  (ino  al  1Ò2S  (2).  Ma  perch 


(1)  E^gf^ndo  occorse  alcune  altre  correzioni  alle  dette  Memorie,  oltre  ì 
pubblicate  in  allora ,  ne  verrà  di  tutte  dispensato  gratis  un  foglietta ,  eli 
dovrà  sostituirsi  a  quello  già  esistente. 

(12)  Dottori  bolognesi  di  Legge  Canonica  e  Civile  dall'anno  980  all'an 
no  1620.  Bologna  y  Tipi  Cocchi  1620.  Appendice  e  correzioni  al  detto  libr 
per  tutto  il  6  Agosto  lóaS.  Bologna,  Tipi  Tibaddini  1623.  In  questi  du 
Cataloghi  TAlidosi  non  serba  l' istesso  ordine  come  per  quelli  degli  Artisti 
ì^ttr  lien  pochi  dei  Soggetti  descritti  dichiara  la  Lettura ,  e  per  molti  altri 
ed  è  la  maggior  parte,  l'ommotte,  supplendovi  colla  proposizione  insert 
nella  prefazione  al  primo  Catalogo,  dfio  ritiene  che  quasi  tutti  abbiano  prò 
fessato,  ad  eccezione  di  qnoUi  indicati  coll'asterisco  *,  tra  cui  però  se  rt 
fono  trovati  parecchi  che  roalmcnto  lessero.  Questa  è  una  prova  che  cgl 
non  esaminò  ne  i  Libri  della  Camera,  né  i  Rotoli  dello  Studio  come  som 
bra  che  facesse  per  gli  artisti  .  Dottori  bolognesi  di  Teologia ,  Filosofìa 
Medicina  ed  Arti  liberali,  dal  1000  al  1628.  Bologna,  Tipi  Tibaldini  162'J 
Dottori  forestieri  ^  che  in  Bologna  hanno  letto  Teologia ,  Filosofia  ,  Medh/in, 
ed  Arti  liberali^dal  lOCO  al  1623.  Bologna,  Tipi  Tibaldini  1628.  Aveva  prò 
messo  di  darci  anche  il  Catalogo  de'  Dottori  forestieri  che  lessero  Legge  Ca 
nonica  e  Civile,  ma  mori  tenza  aver  publ)licato  questo  lavoro,  né  ss  sa  chi 
neppure  esista  manoscritto. 


;    V  Alidosi  opinò  che  molti  Dottori  leggessero  nel  nostro  Stadio , 
)-    fepecìalmentè  le  Leggi ,  serica  darne  ptecida  notizia  e  addurne 
y    per  prova  i  documenti ,  quindi  tenni  a  parte  tutti  quelli  che 
L    appan?ano  incerti,  essendomi   proposto  di  non   includerne  al^ 
i-|    CQDO  nel  mio  lavoro  se  non  se  dietro  sicura  guida,  e  coU'ap-* 
L    poggio  segnatamente  de'  Libri  di  Entrata  e  Spesa  della  Cadiera 
L    di  Bologna  dall'anno  1377  al  x4io,  ove  trovansi  descritti   pei 
H    loto  rispettivi  salari  i  Professori  del  detto  Studio  (i),  e  de' Rotoli 
hi    iutentici ,  che  si  conservano  nel  Pubblico  Archivio  Notarile  dal- 
t\   TaDDO  1438  al  1796,  che  sono  come  i  Codici  dello  Studio  rae«* 
>    denmOy  e  tanto  pia  credetti  conveniente  fare  tale  separazione 
i-    in  qaantoche ,  come  disse  il  celebre  Abate  Tiraboschì  ,  1'  Uni- 
k    veisllà  di  Bologna  troppo  abbonda  di  vere  e  indubitate  lodi  per 
r*  doversi  curare  delle  false ,  e  dubbiose  (2).  L'  Alidosi  a  cagion 
!)   d'esempio,  inseri   tra  i  Lettori  tutti  i  Rettori  dello  Studio,  i 
e    qnali  erano  eletti  tr^  gli  Scolari  distinti,  o  per  nobiltà,  o  per 
f    grado  y  o  per  dottrina,  e   duravano  nella  Lettura  il  solo  anno 
i\   della  loro  carica,  o  due  al  più  qualora  vi  venivano  confermati. 
i'   Il  nomerò  maggiore  di    essi   leggeva  prima  di  aver  compito  il 
i    cono  degli  Studi i ,  e  perciò  mi  sembrava  molto  sconvenevole 
ì    il  confonderli  co'  loro  Maestri.  Se  però  cessati  dalla  carica  di 
1    Rettori,  compiti  gli  Studi,  e  laureati,  continuavano  nella  let«* 
..    tara,  allora  me  ne  veniva   sicura   prova  per  ammetterli  tra  i 
i    Lettori.  Esclusi   pure  quegli  Scolari  ,  che   previa  una  disputa 
i;   avevan  dato  dì  se  non  equivoco  saggio  di  profitto  nelle  Scien- 
ti  se,  ed  ottenevano  quindi  una  Lettura  denominata  dell'  Univer- 
sità, r  onorario  della  quale  loro  serviva  per  sopperire  in  parte 
alla  spesa   che  dovevano    sostenere  quando  venivano   insigniti 
della  Laurea*  Altrettanto  praticai    pei  Lettori  di  Grammatica , 
Aritmetica,  e  Calligrafia  sparsi  ne' quattro  Quartieri,  in  cui  è 
divisa  la  città  di  Bologna  ,  ed  esercenti  nelle  proprie  abitazio« 
oi^i  quali  sebbene  pagati  dalla  Comune,  ed  inscritti  nei  sud* 
detti  Rotoli^  non  eran   però  considerati  veri  Professori ,  ma  sol- 


(i)  Questi  Libri  esistevano  verso  la  fine  del  secolo  scorso  ai  tempi  dèi 
Qsfite  Giovatlni  Fantuz^i  nel  Pubblico  Archivio,  ed  ora  non  si  sa  per  quald 
Pulita  non  ai  rinvengono  più ,  non  ostante  che  non  si  siano  risparmiate  le 
più  accurate  indagini  da  quegli  egregii  impiegati ,  i  quali  a  me  pure  rte 
«ano  permesse.  Per  fortunata  combinazione  però  conservavasi  nell'Archivio 
Arei?e»covile  un  transunto  litterale  fatto  sui  detti  Libri  dal  lodato  Conte 
FibtazBi  pet  quella  parte  che  risguarda  i  Lettori  dell' Università,  e  che  ha 
potato  mirabilmente  servire  alla  detta  mancanza. 

(1)  Tiraboschì.  Storta  della  Letteratura  Italiana,  Tom.  4  pag.  4i6'  adizione 
^  Milano  18284 


« 

tanto  sfìmplici  Malestri.  Mi  iotnniiniftrarono  poi  altre  notizie  U 
Opero  Segiinnti  ,  cioè  il  Catalogo  di  tutti  i  Dottori  Collegiati 
iu  Filosofia  e  Medicina  dali*  anno  ii56  al  i663,  compilato  dà, 
Bartolommeo  Albertini  per  60  unni  Notaio  e  Segretario  dei  Col- 
legii  medesimi  ,  9  pubblicato  dal  suo  successore  Gio.  Battista 
Gavazza  (1), eh*  io  Corressi  da  itiolti  errori,  e  riportai  in  succinte^ 
nelle  note  allo  mìe  memorie  suddette  (2);  le  Tavole  Cronolo- 
giche degli  Uomini  Illustri  per  lettere  ed  impieghi  mantenuti 
dàlia  nostra  Università  dal  principio  del  ì6ao  sino  al  1726,  pub» 
blicate  dal  Professore  Dottore  Gio.  Giacinto  Vogli,  e  compilate 
Ad  uso  di  chi  volesse  scrivere  la  Storia  della  medesima  (3)| 
rprozione  del  Professore  Dott.  Giuseppe  Guglielmini  »  che  tratti 
di  tutti  gli  Anatomici  sino  al  1737(4);  1*  Opera  pregevolissimi 
del  Conto  Giovanni  Fantuzzi  (5),  e  quello  di  altri  Scrittori  an- 
tichi e  moderni.  Con  tali  mezzi,  raccolto  tutto  il  materiale^  0 
disposto  con  ordine  alfahettico,  mi  feci  a<l  ii»tituirne  i  confronti 
cogli  Atti  originali  degli  antichi  Collegi  dell'Università  dal  1378 
ài  1800,  con  quelli  delle  due  Sezioni  ond'essa  era  divisa  degli 
Artisti  cioè,  e  de' Leggisti ^  co' Registri  de' suoi  Matricolati  daU 
l'auno  i6i3  al  i76o9Con  varii  Quartironi  di  pagamento  de*  Sa- 
lari ai  Professori  I  co' Rotoli  predetti  »  e  con  altri  Documenti 
manoscritti,  che  per  le  promure  del  non  mai  a  sufficienza  en- 
comiato ottimo  Principe  1' Eminentissiroo  e  Reverendissimo  si^ 
gnor  Cardinale  Carlo  Oppizzoni  nostro  Arcivescovo  ed  Arcicaii- 
celliere  dello  insigne  Stabilimento ,  sono  ora  concentrati  ntel- 
r Archivio  generale  Arcivescovile  formato  da  Lui  con  lunghs 
6  penose  ricerche,  e  con  gravi  spese.  Con  questa  sicura  scorta 
ho  potuto  correggere  moltissimi  errori  occorsi  nelle  dette  opere^ 
e  compiere  nel  modo  il  più  sicuro  e  laconico,  che  mai  per  m^ 
si  poteva  il  presente  Repertorio,  corredandolo  di  quelle  ulte- 
riori notizie,  che  mi  venne  dato  di  poter  scoprire,  ed  ommet*' 
tendone  per  brevità  molto  altre  estranee  ali*  Università,  le  quali 
potranno  leggersi  nelle  opere  distesse  che  ho  citate. 

Il  non  aver  mai  posseduto  la  nostra  città  un  Ropertorio  com'^ 
pito  dogli  Scfenziati  tutti,  che  resero  tanto  funios.'i  In  sua  Uni^ 
Tersità,  mentre  altre  <li  minor  grido  vanno  superbo  di  posse* 
dc^rlo,  mi  fa  spnrnre  che  In  mie  fatiche  non  saranno  dal  pul/* 
blico  sfavorevolmente  accolte. 


t^  Dologiia.  l'ipi  IVtonl:!  if)()4>     (a) Mem.  Star,  tuli' Univ.  p.  374*  nota  3(^' 
3J  Bologna.  Tij)i   Sassi   lyaf). 

(4)  Boiof^na.  Tipi  «li  san  Tommaio  d'Aquino   tj^^f* 

(5)  Notizie  (\o^\ì  Scrittori   iiolognoBÌ  Tom.  9.  Bologna,  Stamperia   di   0^ 
iTcmimaso  c^  Aquino  1781   n)   17<)4' 


7 
Ho  creduto  conveniente  di  collocare  in  fine  del  lavoro  l'In- 
dice delle  città,  provincie  ,  paesi  e  luoghi    de*  soli   Professori 
forestieri ,  che  quivi  insegnarono   le  diverse  Scienze ,  per  faci- 
litare all'occorrenza  le  ricerche,  ohe  si  volessero  fare  su  di  essi 
dai  Biografi  o  da  altri  ad  onore  delle  rispettive  patrie.  Potevo, 
mi  dirà  qualcuno  ,  suddividere  il    mio  lavoro  per  secoli  e  per 
facoltà,  siccome  fece  il  Padre  Sarti,  ma  essendomi   proposto  di 
eseguire  un  breve  Repertorio ,  ne  abbandonai  il  pensiero  colla 
ptnuasione  che  chiunque  bramasse    una    tale    divisione ,   può 
pjevolmente  ottenerla  col  materiale  da  me  somministrato ,  col 
quale  non  intendo  che  di  sovvenire  a  coloro ,  cui  venisse  vo- 
glia di  proseguire  ed  ultimare  con  sicuri  dati   l' opera  del  lo- 
dato Padre  Sarti  y  adoperando  quell'  eloquenza  ,  che  manca  al 
mio  povero  ingegno,  e  che  esige  il  soggetto.  Intanto  per  mag- 
giormente sollecitare  e  favorire  questo  divisameoto  ho  aggiunto 
dopo  r  Indice  suddetto  la  classificazione  numerica  de*  Professori 
tutti  per  secoli  e  facoltà. 

Per  grato  animo  non  posso  ommettere  di  far  palese  come  tra 
le  persone y  che  si  sono  gentilmente  prestate,  ed  assisterono  ntsU 
r ardua  impresa,  si  comprendono  il  Molto  Illustre  e  Reverendo 
signor  Don  Pietro  Lazzari  Maestro  delle  Cerimonie  di  questa  Me- 
tropolitana ,  dotto  raccoglitore  indefesso  di  molte  opere ,  ,  e 
notizie  risguardanti  precipuamente  cose  patrie,  l' Illustrissimo 
ed  Eccellentissimo  signor  Dottor  Raffaele  Aldini  Conservatore  del 
Pobblico  Notarile  Archivio  ,  V  Illustrissimo  ed  Eccellentissimo 
signor  Dottor  Liborio  Veggetti  Bibliotecario  di  detta  Università^ 
eFEgregio  Cancelliere  di  lei  signor  Giovanni  Dal-Pane,  i  quali 
tutti  mi  somministrarono  opere,  e  documenti  interessantissimi. 
Gradisci  o  Lettore  discreto  questo  mio  ulteriore  pazientissimo 
lavoro»  e  perdona  alla  mia  insufficienza  le  mancanze,  nelle  qqali 
^volontariamente  io  possa  essere  incorso. 
Vivi  felice. 


AVVERTENZE 


PHI  M  A 

'    vrve  non  «i  è  citato  alcun  Antere,  ritengasi  che  gli  Articoli 
ftono  appoggiati  ai  Ruoli  e  Documenti  autentici  accennati  nelli 


Prefazione. 

0EGÒ0rn  A 


I  Profeasorì  tiventi  »  ed   in  attualità  di  aervigio  aono  quelli 
indicati  alli  Numeri  86,  140^  a8o»  3a3,  SiS.  38a,  467,  485,  680,  |e 
C97,  7^1»  778, 829,  896,  905,  1399,  1445,  1460, 1 509  secondo,  160C, 
j634«  i68ii|  18781  1900,  ^874»  a58o,  2598  secondo,  2658,  28661 
2980»  3oo2»  3oj8  e  3096. 

T^RZ  A 

I  Professori  quiescenti  per  infermità  o  debolezza  di  salute  sonp 

notati  alli  Numeri  487,  2082,  ^^96,  2879,  2791,  e  $069. 

I 

ì 

QUA UT A  i 

! 

I    Professori    emeriti    trovansi    indicati    alli    Numeri    4S6  #  ' 
•  2985. 

QUINTA 

Gli  altri  Professori  che  vivono  tuttora,  ma  ohe  più  non  a^ 
partengono  alla  nostra  Università  trovansi  descritti  alli  Nu^ 
meri  210,  653,  863,  1216,  i5o4f  axo3,  2281,  2495,  2703,  2874^ 
2981,  e  3j43. 


sfisa 


•  ■  » 


!Ìb] 


(BATE  (L^  antico  ^lisc^jp^lp 
tro  Samsone^di  Nftzione  Frauceae 
tenzale.  Fu  celebre  Professoce  dì 

0  Canonico  nelle  npst^  ficn^jb 
M>  alla  me^  del  Secalo  XIII.  =s 
tum.  I,  part.  I,  p.  367. 
ABBATI  Cari' Antonio  Bologne«9e 

di  Giuseppe.  Fu  decollato  del|a 
^a  in  amendue  le  leggi  li  ay  0t- 

1689.  X^ell' Anno   1704   v^nne 
iste  di  nna  Cattedra  di  Gius  di- 

nella  quale  diede  la  sua.^rima 
ne  li  a3  Ottobre  dello  stesso 
,  continuando  sino  al  171  ?>.  in 
asso  ad  insegnare  il  Qius  Canp- 
>er  tutto  il  1719-^09  che  fu  l'an- 

sua  morte.  Fantuzzi  tom.  I,  p^x. 
ABBATI  Spagnuolo  figlio  di  Ben- 
ne, Bolognese^  Dottor  di  Leggi) 
fessor  celebre  di  Diritto  Civ^e 

nostre  Scuole  dal  1A69  almeno 
•presso.  Disseminatosi  nel  1274 
ìndio  delle  civili  discordie,  l'Ab- 
come  aderente  alla  fazione  dei 
»ertazzi  o  dei  Ghibellini-Ixppe- 
,  dovette  passare,  in  esilio.  Nel 
venne  da  questa  fazione  spedato 
isciatore  al  Pontefice  Nicolò  III > 
lezzo  del  quale^  riconciliata  col* 
-a  fazione  de'^^Geremei  o  Guelfi- 
sti ,  potè  rientrare  in  Città  ^  m^ 

indi  nuove  turbolenze  di  par- 
ti di  nuovo  da  essa  espulso  cpn 

la  sua  famiglia ,  meno  però  di 
imo  suo  fratello.  Andò  ramm^n- 

mori  credesi  nel,  1^98.  =  $arti 

1  >  part.  1 4  p»  A07.  Savioli  >  An- 
di   Bologna  ,  tom.  Ili  ^  .pa.rt»I  ^ 

3  e  49^- 
Repertorio. 


4-  A^l^JLI  rilaimondo  i>olQgneie  , 

lau^oeato  in  Filosofìa  e-  ll|[e<ticiiia  li.  sii 

.Aj»rile,i657.  Nel  ^1661  .ebbe  una  let- 
tura, di,  JU>gica,  che, sostenne  per  ,un 
trienne,  dopo  il  quale  passò. ad  in- 

:  segnare ,  la  .Medicina.  •  Compito  il  ser- 
vigio di  4^   suini,  v^nne  jdichiarato 

,  emerito ,  e  come  tale  conservato  aei 

Ho^toli  dello  ^tùd^>  sifio  al  ^7  Feb- 
braro  17^6  .epoca  <di  sua.  moi^e  acca* 
^luta  in  Bologna., Fu  ascri^tto  aifCol* 
iegii  di  amendue  le  suddette  fjieol^ 
H  6  Majrzo  i66d. 

5.  a!CC A3ISI  Grazì<4o  Jglio  di  Jaco- 
po ,  Mobile  di  JBologna  y  iLanreatoJn 
Léggi  li.  a8  Maggio- i4o3.  Il  Gottte 
Fantuzzi  ci  racconta  che  nel  il^io 
era  Lettore  del  Qodice,  e  questo  falifto 

.non  solo  sussiste ^-ma  sussiste  ancora 
che  sino  nel  i4o6,.incom;inciò  a  leg- 

.  gexe  i  Volumi  ,  e  che  veniva  chìf^mato 
da  Tossignajno  .perchè  suo  PafUre  ,  J«- 
cppocolà  aveva  stabilito  iil  di  \a\ 
domicelo.  :^Qtto  fil  Pontificato  4i  Gio- 
vanni-XXII  si  i:ecò  a  Roma,  ove  iiel 

.i4i4;^®''^®^^^  Avvocato  Concisto- 
riale. Ritornato  in  Patria  pooo  dopo, 

.  riprese  la  sua .  cattedra  »  nella  quale 
leggeva  certamente  vU^gli  anni  i4^6- 
•17,  e., seguenti  §ino  al.  1468,  ad  ^ec- 
ipezione  degli  anni  1468-1464»^  i4^> 
in  cfii.  trovavasi  asfente.Fu  più  volte 
impiegato  nogli  affari  del  governo  del- 
1%, nostra  ;Città>  e  nel  i4a4  ^^^  Vip^* 

,  no  di  Castel. Franco. 'Mori  in  Baio- 
j|;na  circa  l-  anno  1469*  =  Fantuaci  9 
tom.  ly  p.  a8. 

6.ÀCCARISI  Jacopo  figlio  di  Giovan- 
.fii^lo|nfW«yiiato  ranno  i599>Uni!eato 


IO 

in  Filosofia  li  9  Lnglio  i6a6  9  e  nel 
seguente  anno  1627  provvisto  di  una 
cattedra  di  Logica  ,  che  tenne  soltanto 
per  tutto  quell'anno  scolastico, dopo 
il  quale  passò  ad  insegnare  la  Retto- 
rica  ncirAccademia  di  Mantova ,  ove 
9Ì  fermò  per  quattro  anni.  Condottosi 
poscia  a  Roma ,  fu  segretario  delle 
lettere  lutine  del  Cardinale  Guido  Ben- 
tivoglìo  ,  qualificatore  del  S.  Ufficio  , 
e  lettore  di  Filosofia  in  quella  Si^- 
pienza.  Innocenzo  X.  li  17  Ottobre 
1644  lo  destinò  vescovo  di  Vesta, ove 
cessò  di  vivere  li  9  Ottobre  i654'  = 
Fantuzzl  tom.  I,  p.  3o,  in  cui  emende- 
rai la  data  della  laureale  della  lettu- 
ra colle  suddette  notizie  autentiche. 

7.  ACCARI8I  Ramberto.  Era  Pro- 
fessore di  leggi  nel  nostro  studio  del 
ia38.  Trovavasi  in  Padova  con  Odo- 
fVedo  in  quell'anno  che  la  reggeva 
Ramberto  Ghisilieri.  Questo  lettore  fu 
ignorato  dal  P.  Sarti,  cr  Savioli  An- 
nali  di    Bologna   tom.  Ili  ^   part.  l, 

p.  Ì^Q.» 

8.  ACCOLTI  Domenico  d'Arezzo.  Se- 
condo r  Alidosi  lesse  Grammatica  e 
Rettorica  dall'anno  1878  sino  al  141 3. 
Non  sapendo  da  quali  documenti  ab- 
bia egli  attinte  queste  notizie ,  ci  li- 
miteremo ad  assicurare  ,  coli'  appog- 
gio de'  libri  d'  entrata  e  spesa  della 
camera  di  Bologna, e  dello  Storiografo 
Ghirardacci ,  che  l'Accolti  fu  lettore 
appifnto  di  Grammatica  e  Rettorica 
negli  anni  1878,  i38o^  i38i  e  i38a, 
e  che  godeva  il  salario  di  Bolognesi 
lire  i5{i.  =  Ghirardacci  lib.  a5,p.  368 
e  390.  Alidosi  Dott.  For.  p.  19.  Tira- 
boschi  tom.  Vf,  part.  Il,  p.  11421. 

9.  ACCOLTI  Cav.  Francesco  d'Arez- 
£0,  nato  nel  t4i8,  chiamato  il  Prin- 
cipe de'Giurisconsulti.  Studiò  le  belle 
lettere,  so'tto  il  celebre  Francesco  Fi- 
lelfo,' ed- il  diritto  sotto  i  più  valenti 
Professori  della  sua  età,  li  Tirabo- 
schi  ritiene  che  lo  insegnasse  nella 
nostra  Università  tra  il  ì^o  e  il  144^* 
Mancandoci  i  ruoli  degli  anni  144^ 
e  144^  «  crediamo  che  sussistendo  la 
sna  professione'  tra  noi,  fosse  appunto 
^n  (|ueit'epoca^  fnentre  ip**^uelli  del 


i443>^i444  ^  144^  9  che  esistono 
trovasi  iscritto  il  nome  di  qucs 
moso  soggetto.  Insegnò  anche  in 
rara  ed  a  Siena, e  fu  per  cinque 
segretario  del   Duca   di   Milano 
cesro  Sforza.   Mori  di  male  di 
ai  bagni  di  Siena  nel   1488.  = 
boschi  tom.  VI,  part.  II,  p.  778. 
IO.  ACCORSI   Giacomo    bolop 
laureato  in  Filosofìa  e  Medicina 
Maggio  1 641 9  ed  ammesso  al  C( 
Filosofico   li    6    Marzo  i663.  Fi 
fessore    di    Logica  dal  1648  al 
indi  di  Medicina  teorica  e  pratic 
al  i678<>i679  inclusìvamcnte. 

IX.  ACCURSIO   nativo   di   B 

piccolo  villaggio  dirimpetto  a  I 

buoni  ,  castello   distante  6  mìg 

Firenze, famosissimo  Glossatore 

nominato   Idolo  de'  giuriconsul 

celebre  Lettore  di  leggi  civili 

anni  circa,  e  nel   ja.2,0  trovav 

ascritto  tra  professori  del.'^nostr 

dio.  Pretendesi  da  alcuni  che 

due  figlie,  le  quali  leggessero  ii 

blico  le  leggi,  ma  questo  fatto 

non  si  è  potuto    autentiramnn 

vare.  Mori  in  Bologna  nel  i!z58 

laóo  circa  =  Fantuzzi  tom.  I ,  f 

e  tom.  IX,  p.  IX.  Savioli  Annali 

logna  tom.  Ili,  part.  I,  pag.  848 

la.  ACCURSIO  Corvetto    ligi 

famoso  Glossatore  Accursio  prr 

nato  in  Bologna  sul  finire  do.\ 

o  sul  principio  del  12,/^i.  Venr 

tro  i  regolamenti,  ed  in  risguar 

premure  del  genitore  e  del  su 

credito,  decorato  della  laurea 

gi  dell'età  d'anni  17, non  scn; 

invidia    e    mormorazior^i ,  esso 

mediocre  e  grossolano  ingngrx 

egli   pure   le   leggi    civili  noi 

Studio  ,  di  cui    formava  parte 

mente  nel   19,60  ^  e  sebbene   v 

poco  considerato,  pure  o  pe'  si 

neggi   0   pel   credito    della    fa 

venne  nel  1278  chiamato  a  le{ 

Padova  coll'onorario  di  lire  5o< 

pito  colà  l'anno  di  sua  Icttur 

va  ritornare  a  Bologna  ,  ma 

potè  perchè  tutta  la  di  lui  fu 

in  causa  de'divcrsi  partiti  ch< 


IBOV  era  già  stata  bflnclit4  nel  rito^  né  rotoli  del  noftiVi  Studio  sino 

Vi   ritornò   bene  in   appresso,  al.iSoS,  in  cui  vi  venne  richiamato 

poco^  e  si  pose  quindi  in  esi-  sotto  pena  se  non  obbediva  della  con- 

a   morto  del  11287.  =  Fan tuzzi  fìsca  de' suoi  beni.  Vi  ritornò  di  fatto 

p.  38.  Savioli,  Annali  di  Bolo-  li  14  Settembre  del  detto  anno  i5o8^ 

n.  Ili,  parte  1,  p.  343.  riprendendo  le  sue  lezioni,  colPono- 

GGURSIO  Francesco  altro  figlio  rario  di  Lire  900.  Fu  famoso  Averroi- 

ebré  Glossatore  predetto,  nato  sta,  acutissimo  nelP argomentare,  tal'' 

i5  circa.  Era  Lettore  di   leggi  che  passava  iu  proverbio  il  dire  o  il 

lel  ia56,  e  lo  fu  sino  al  layS^  Diavole!    o    l'Achillini.    Fu    del    pari 

li  anno  divenne  Consigliere  di  gran  Medico  ed  Anatomico,  e  da  mol- 

[>  re  d'Inghilterra.  Ebbe  il  pri-  ti  gli  viene  attribuito  il  merito  di  es^ 

opra   di   ogni   altro   Professore  sere   stato   il  prima  a    scuoprire    gli 

uà  età.  Venne  egli  pure  cogli  ossetti  dell'orecchio  détti  incudine  O 

loi  fratelli  condannato  all'esi-  martello.  Dovette  nel  i5ii  tralasciare 

le  aderente  al  partito  de'Lam-  le  Sue  lezioni  abbandonato  dagli  sco^ 

i  nel  I1274-  Kipatriò  nel  I5ì8a,  lari  in  causa  de' tumulti  della  città  ^ 

in  Bologna   nel  1293.^  Fan*  e   delP  assedio   che   di   essa  facevano 

om.  I,  pagi  4'*  gli  Spagnuoli  collegati  col   Pontefice 

lCCURSIO  Guglielmo  terzo  fi-^  per  cacciare   nuovamente   i   Bentivo* 

il   celebre  Glossatore  Accursio  gli,  che  avevano  ripigliato  il  possesso, 

o,    nato    l'anno   ii246*  Venne  di  Bologna.  Lasciò  di  vivere  in  que- 

0  in  leggi  nel  iiìóS,  ed  insegnò  sta  tittà  li  a  Agosto  i5ia  in  età  d'an-* 
LHSO  il  gius  civile  nelle  nostre  ni  49  9  vivente  anche  il  di  lui  Padre 

Essendo  del   partito  de'Lam-  Claudio  d'anni  80.  Trovàvasi  ascritto 

i  centra  quello   de'  Geremei ,  ai  Collegii  di  Medicina  e  Filosofìa.  = 

! ,  per  la  prevalenza  di  questo  Fantuzzi  tom.  I,  p.  49* 
4  abbandonare  la  patria.  Mor-         16.  ACHILLINI    Claudio    figlio    di 

i  moglie,  passò  alla  stato  Gle-  Clearco,  nato  in  Bologna  li  18  Settem- 

m  età  di  43  anni,  e  nel  11189  bre  ^^'J^  9  laureato   in  ambe  le  leggi 

nouico   di   Biirgos.  Ad   istanza  li  16  Dècembre  i594)  ed  ascritto  indi 

colari  fu  fatto   ripalriare   nel-  ai  Collegii  canonico  e  civile.  Nell'an* 

1297,  in   cui   lesse  il  digesto  no  1698  ottenne  la  cattedra  dell' In- 

sino   al  1398,  nel   qual   anno  stituta ,  che  tenne  sino  al  i6oa,  dopo 

1  servizio  di  Papa  Bonifazio  III*  di  che  si  portò  a  Roma ,  ove  rimase ~ 
tuzzi  tom.  I,  p.  46-  sino  al  160^,  nel  qua!  anno  tornò  di 
lCHILLINI  Alessandro  figlio  di  nuòvo  a  leggere  in  Bologna.  Li  1 9  Giù- 

0  nato  in  Bologna  li  ito  Otto-  gno  1609  venne  chiamato  a  Ferrara 
)3,  e  laureato  in  Filosofia  è  Me^  alla  prima  cattedra  di  Gius  civile^  ed 
li  7  Settembre  i4B4>  "^^  qual  il  Senato  di  Bologna  non  solo  gli  per* 
bbe  una  lettura  di  Logica>  da  mise  ciò ,  ma  gli  riservò  anche  la  let-* 

1  i48v  passò  a  quella  di  Filo-  tura,  e  l'onorario  di  Lire  laco,  che 
no  al  1494  '  ^^  ^^^  intraprese  nel  A9  Agosto  i6i]^o  venne  portato  sino 
;namento  della  Medicina  sino  alle  Lire  i65o:  caso  assai  straordina- 
' ,  nel  qual  anno  tornò  a  leg-  rio  dì  aumento  accordato  ad  un  Pro- 
i.  Filosofìa  per  tutto  il  i5oo,  fessore  mentre  leggeva  in  altro  stu- 
una  e  l'altra  scienza  dal  i5ox  dio.  Ripatriò  nel  i6a4  ^  riassunse  la 
,  e  non  ostante  che  nel  i5o6  cattedra  coH'onorario  delle  Lire  i65o. 
»  passare  a  Padova  per  la  espul-  Si  recò  a  Parma  nel  i6a6i  invitatovi 
ie  Bentivogli,  di  cui  era  gran  da  quel  Duca  Odoardo  Farnese  ,  a 
ano  ^  venne  però  Sempre  con-  leggere  in  una  cattedra  ,  che  chia- 
i  P  a  motivo  del  suo  gran  me«  nò  sopraeminente ,  coli*  onorario    di 


8c.  tSoò^fd  «Mtnnt  abili oftAtttt  I«  ri»  T.  VII.  a  Oart*  187.  ObliirdiioI'  F;  Hi 

Mrfft  dalU  Uttura.  in  Bologna*  Ripi^  Ub.  09.  pac.  6  io* 

trio  di  nuovo  ncfl  t8  Novombrt  1686,  ai.  AGUGCHI  Fnnoetoo  fifflio  ék 

•  fa  tTMferito  alU  Iattura  dalle  Pan»  Glamanta  BolognatOi  laureato  In' Gioì 

dette  la  mattina ,  ed  all'ordinaria  ci»  civile  nel  14861  ad  aicritto  a  qtiel  Col» 

▼ile  il  dopo  pranzo  con  aumento  di  lacio  li  18  Aprile  1 498*  Fu  lettore  di 

Lire  600 y  coiioehé  il  tuo  onorario  am*  Gius  cÌTÌle  dall'  anno  i486  tà'  i5o8* 

montò  a  Lire  9i5o.  Mori  nella  •««  Mori  in  Bolo^a  li  7  NbfemBrè  deUe 

rilla  al  Saifo  previo  Bologna  li  8  Ot>  tteseo  anno  i6o3,  •  non  nel  1607  ^^ 

tobre  1640.  ss  Fantuaii  tom.  I,  p.  55.  me  per  errore  accenna  PAlidoliioi 

17.  AGQUI8TAPACE  D.  Sintmondo  Alidoti  p.  81. 
della  Diocef i  di  Feltre,  Chierico  Rego*  aa.  AGUDI  F.  Giufeppe  Mkriii  Mil** 
lare  Barnabita.  Fu  lettore  di  Teologia  nefe  dell'  ordine  de'  Predicatori.  Fu 
acolattica  dall'anno  1748  al  lySd^-SA  lettore  di  Teologia  morab  dalP  an> 
includi vamffnte.  Fu  anche  Rettore  di  do  1697  all'anno  1707-8  indueiraiiittt'» 
quefto  Seminario  AroiTetcovile.  Mori  te.  Gefsò  di  viTcre  in  Bologna*  li  ao 
in  Bologna  nel  1759.  Marzo  1743. 

18.  AGNE8I  Maria  GaeUna  Milane-  a8.  AICAROI  Lodovico  di  Parma  1 
•e  ^  prodigio  della  natura  ,  che  di  9  Dott.  in  Filofofia  e  Medicina  del  r48A. 
anni  sapeva  fi  di  Greco  e  Latino  che  fu  L' Alidof i  ci  riferifce  che  Ai  lettera 
in  ffrado  di  tradurre  una  Mitologia,  di  Logica  ,  e  poi  di  Filosofia  sino 
Nell'anno  1748  pubblicò  le  Instituzio-  al  1489  »  e  noi  all'appoggio  de^ rotoli 
ni  analitiche,  per  cui  Benedetto  XIV  accenneremo  che  lo  fa  aail'anno  i48a 
la  elesse  ad  insegnare  la  Geometria  sino  al  1487- 1488  inclustvaments.aff 
analitica  nella  nostra  Università  1  co-  Alidosi  Dottori  Forastitri  p.  5o'. 
me  Tinsegnò  sino  al  1706  sempre  co-  a4*  AIGUANI P.  Michele  Oarmelitaftio 
me  onorarla.  Restituitasi  dopo  le  tur-  scrìttor  celebre  del  secolo  XIV ,  nato 
iKilenze  politiche  alla  sua  Patria ,  vi  in  Bologna ,  e  laureato  in  Sacra  Tee* 
mori  nel  9  Gennaro  1799^  d'anni  81  logia  nello  studio  Parigino.  Nell'aia 
oompiti.  no  1871   venne   ascritto   al  Golleffio 

^  19.  AGNOLO  d'Anglona;  Fu  Lettore  de'Teologii  e  nel  1894  destinato  alk 

di  Rettorica  nel  1899.  lettura  del  Salterio»  e  della  Sacra  Tee* 

L' Alidosi  ci  dà  un  Agostino  di  Por-  logia.  Gessò  di  vivere  in  Bologna-  ndf 

ta  Ravennate  Professor  celebre  di  lec^  suo  convento  di  S.  Martino  li  16  U^    \ 

gi  nel  nostro  studio  »  Gloisatore  di  vembre  1400.  Fu  Canonista  e  Gon^'    \ 

iius  civile ,  lodato  da  Odofredo  1  che  gliere  di  Sommi  Ponteficii  e  uomo  i»^ 

fioriva  nel  11 65;  ma  nò  il  Sarti  nò  il  signe  per  le  altre  cariche  e  missioni 

Savioli  nò  il  Ghirardacci  nò  altri  Scrit-  importanti  sostenute ,  e  per  le-  oper# 

tori  ci  assicurano  di  una  tale  notizia,  da  lui  pnbblicate.ss;  Fantuazi  tom.  1/ 

per  cui  siamo  indotti  a  rigettarla,  ri-  pagina  76* 

tenendo  che  sia  stato  contuso  con  Al-  a5.  aLaMANDINI  Ridolfo  figlio  di 

borico  di  Porta  Ravennate. ss  Alidoii  Antonio  Bolognese,  Dottore  di  Decreti 

parte  I.  Bumaldi,  Minervalia  Bonon.  nel  i38o,  ed  ascritto  al  Collegio  di 

pagina  a6.  gius  canonico.  Fu  canonico  di  san  Vii» 

no.  AGOSTINO  da  Benevento  Dott.  toro  di  Barbiano,  e  di  san  Giovanni 

in  Arti  e  Medicina  del  141 6.  Secondo  in  Monte  di  Bologna,  e  lettore  fa' 

l' Alidosi  lesse  Medicina  pratica  sino  moso  di  Decreti  aall' anno  i38a   ak 

al  i4'9'  ^oi  colla  scorta  del  Ghirar-  l'anno  i4oo.  Mori  in  Bologna  Iia4I'^ 

dacci  e  della  cronaca  Ghiselli ,  con-  glio  1417*=  Alidosi  pag.  ao5' 

fermerismo  che  fu  lettore  di  Medicina  96.  aJ^ANO  Inglese.  Fu  Professore 

nel  1417  sicuramente,  ss  Alidosi  Dot*  famoso  di  Gius  canonico,  ed  essendo 

tori  Forestieri  p.  4«  Cronaca  Ghiselli  perito  anche  in  altre  scienze,  venna 


B.  Pietica  molto  prìnm  del  ia88v  ^>"'>  ascritto' «l  Collegio  oiviilei  11  Goir»- 

tM^tfttbre-  di  Gatiièlmo  Nasone,  t»  Fantncsi  non  not»  queita  su*  a^ 

dà  il-'  P:  Sarti.*  Il  Sarioli  ci  r»-  ^nfegazione^  ne  ohe  foase  come  fa  remi» 

che  illoètnira'  le  nostre  scuole  mente  PrQdPeesore   d' Institosieoi' ,  di 

I Si  =s  Sarti' tom.  I^  pert:  I,p.  3o9;  Gina  citile  e  di  Notaria  dall'anno  i6ao 

i',  Anffidi  di  Bologna  teme  li^  al  i64i'*4' imxlnsiTamentejS&PanCvzà 

I,  1^  387.  tom.'I,  p.  91.  « 

ALARGON  Gitìeeppe  Pellegnoo        So.  ALBERGATI  Antonio  figlio  di 

Dòlo,  Dottor  in  ambe  le  leggio  Giacomo  bolognese ,  Dottor»  in  ame»* 

tore  di  leggi  civili  ed  inoomitH'  dne  le  leggi-  del  rS^óf,  ed  a«ei9/tio-  ai 

•ne  lesioni  11  *»3  Aprile  1^81,,  Gollegii  di  gina  canonioo  e  di  gius-  ci* 

itendole  sino  al*  1-685-86'  inoltiK  ytle.  Ib^Alidosi.  ci  nfbrisce  solamente 

mte»  che  lesse  T  Infbr2iato  del  i388.  Nei 

ALBANI  Camillo  Bemasdino,  é^  alF  appoggio  de'  libri  dì  entrata  e  spes« 

»  bolognese y  e  Paroco^di  S.  Lo»  della  Camene  che  fors' egli  non  potè- 

di  Poita  Stiera.  Venne'  laurea-^  esaminare,  possiamo  assicurare,  che', 

amettdne-  lir  leggi'  li  ^7  0tto-  insegnd  il  Gius  ciyilb^  indi  il  Gius'ea' 

60,0  nel  i66t  ottenne^ una  cath  nonice  dall'anno  i384  sino  al  1406 yr 

d'Institit^toni'  civili,  dalla  qfua*  eetendosi  d(qpo<  poetato  »Firenae,.o«e' 

so  ad  altre  di  leggi  civili,  indi  fit  impiegete  ,   e  vi  rimane   paoscchi 

t^Gios  canonico  sino  al  1706,  ttt^  anni  ,  dopOi  ék  che  ripattriatosi    toraòt 

■•  già  stato  dichiarata  emerito^  alla  saa  lettura  nell'anno  f4ao..  Mor^ 

ALBANI  Desiderio  di  Matellica,  in   Bologna  P  anno  il^f.  ss^  Alidbsi 

re  in*  ambe  le  leggi.  Fu  nomip  |Mgina  9. 

'kefessore  di  Pratica  criminale^        33.  ALKRGATI  Gavatiec  Ledbvico 

e  la  sm  pnma  Lesione  ìia^Ov*  figlio  di  Alberto,  bolognesev  leuoaaeo 

171^,  piHMegaenda  ad  iasegaaie  in  gibs  civile  li  5  Aprile  i4^a,  ed  a^ 

se  aeai  sccìlastici.  scntfee  di   poi  al  Collegio  di  talié  fa- 

ALBANI  Giovantai  figlio  di  Béit-  ceka.  Fi»  Profiessere    djÉ   leggi  civili 

IO,  nato  in  Bologim  l'anno  iSge,  dalKanno  »4^s  predetto  sino  al  146& 

to  in  Filosofia  e  Medicina  li  ^9  L'Alidosi  cisaccoeta  chedivennePrep* 

o  16^4*  ^^1  16 iS  Sa  promesso  teootarìe  Apostolica-,. e  goreraetore  di 

%  cattedra  di  Logica,  e  H  i5  Set'^  Roma,  ma  noi  non  possiamo-  affermsvr 

p  i6f8  passò^  a  qoella  di  Medi-  re ,  che  Lodovico  Albergaei^  di  eoi 

Borica  straordinaria,  da  cui  li  g^  trattiamo  fosse  iasigaito  di  tali  cari» 

ibre  i6a5  fa  trasferito  alla  Me»  che,  giacche  dagli  atti  antichi  de'CSefc» 

teorica  ordinaria ,  ed-  insegnò  legii  nessuna,  notiaia.  di  eia  si  ha,  per 

la  Medicina  Pratica.  Ghiaewtei  cui  siaHO  qaasi  cosivinti  che  egli  lo 

:o  per  Medico  coadotto,^  otteano  abbia  confuso  eoi  di  Ini  firatslle.  Via^ 

nato  li  ù^  Pebbraro  16^2»  la  ri-  ne8Ìo,del  quale  parleremo  tra  pocowss 

della  sua  lettara  ia  Bologna.  Alidosi  p.  167. 

lell'anno  segnente  i633^  Venne        84.  ALBERGATI  Conte  Abate  Pietro 

o  al  Collegio  Medico  li  3o  GiiF>  nobile  bolognese ,  laureato  in  amen* 

laa,  ed  al  Filosofico  li  a3  No-  due   le   leggi   li  ^7   Aprile  1667,  ed 

e  1 6a6,  e  non  come  accenna  il  indi  ascritto  ai  Collegi!  di  gips  cÌTÌle 

Fantuzzi  nell'anno  istesso  16147  e  di  gius  canonico.  Fu  lettore  di  Gius 

fu   laureato.  =  Fantuszi  T.  I,  civile  dall'anno  i658  all'anno  1698, 

91.  meno  però  degli  anni  i663  al   1669, 

ALBANI  Lucio   altro  figlio   di  in  cui  trovavasi  assente   da  Bologna 

dino  e  fratello  del  suddetto  Gio-  con   riserva  però  della  sua   cattedra 

,  bolognese,  laureato  in  amen-  suddetta.  Mori  nel  1694  circa. 


35.  ALSeRGATI  Viànèsio  figlio  ài 
Alhert<$  bolognese,  laureato  in  Gius  ca* 
nonico  li  6  Marzo  i4479  ®^  ascritto  a 
quel  Collegio.  Fu  canonico  di  san  Pie- 
ti"o  ,  Suddiacono  e  Protonotario  Apo- 
stolico, e  Commendatore  dell'Abazia 
di  san  Stefano,  di  san  Bartolomeo  di 
Musiano,  e  di  santa  Maria  in  Strada, 
governatore  della  Provincia  del  Patri- 
ifionio,  della  città  di  Castello,  e  Vice 
Oamerletigo  di  santa  Chiesa.  Benché 
il  Fantilzzi  non  faccia  menzione  che 
fosse  uno  de' nostri  Professori  di  Gius 
canonico  ,  noi  colla  scorta  del  ruolo 
dell'anno  14^6  ne  porgiamo  la  sicura 
notizia.  Mori  nell'anno  i475.=  Fan- 
tuzzi  tom.  I,  p.  i4o. 

36.  ALBERGHINI  Antonio  bologne- 
se, laureato  in  Filosofìa  e  Medicina  nel- 
l'anno i4'^'9  ^'^  ascritto  ai  Collegii  di 
tali  facoltà.  Fu  lettore  di  Logica  del 
detto  anno  i4^i  8Ìn<)  all'anno  14^6  y 
nel  quale  cessò  di  vivere. 

37.  ALBERGHINI  Antonio  Maria  fi- 
glio di  Domenico,  bolognese,  laureato 
in  Filosofia  e  Medicina  li  3o  Giugno 
i53o,  ammesso  al  Collegio  Filosofico 
li  23  Agosto  del  detto  anno,  ed  al  Me- 
dica li  19  Febbraro  x537.  Fu  lettore  di 
Logica,  indi  di  Filosofìa,  e  poi  di  Me* 
dicina  teorica  e  pratica  dal  suddetto 
anno  i53o  sino  al  la  Aprile  1687,  epo- 
ca di  sua  morte  avvenuta  in  Bologna. 
=  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  49» 

38.  ALBERGHINI  Domenico  di  Cen- 
to^ Venne  laureato  in  Filosofìa  e  Medi** 
cina  li  227  Gennaio  1759.  Fu  Profes- 
sore prima  onorario  indi  stipendiano 
di  Medicina  teorica  e  di  Litotomia  ed 
Oftalmia  dal  17612  sina  al  1770-71  in- 
clusi vamente. 

39.  ALBERICI  Amadeo  fìglio  d'Al- 
berico bolognese.  Dottor  in  Arti  e  Me- 
dicina del  i'245,  discendente  dalla  fa- 
miglia de' famosi  giureconsulti  Ugo  ed 
Alberico  di  Porta  Ravegnana.  Fu  pub- 
blico Professore  di  Medicina  ,  ed  al- 
tro de' Medici  destinati  alla  cura  del 
re  Enzo.  Vivea  tuttora  del  1274 ,  e 
mori  4  anni  dopo  la  espulsione  dei 
Lapibertazzi  avvenuta  in  detto  anno. 
=  Sarti  tomo  I,  parte  II,  p.  4^4- 


Alberici.  Vedi  Alberico  Crlaconioy 
ed  Ugo  di  Porta  Ravegnana. 

40.  ALBERICO  francese.Venendo  da 
Parigi  a  Boflogna  udi  i  nostri  Profes' 
sori  ed  approffittò  della  loro  Dottri*' 
ni.  Niente  di  più  illustre  potè  avve- 
nire alla  nostra  Accademia  di  quello 
che  vedere  un  Filosofo  parigino  tra 
i  suoi.  Egli  fu  certamente  Professore 
di  grande  ingegno  ,  ed  essendb  dot^- 
tissimo  si  congiunse  per  cagione  de- 
gli studii  alla  nostra  Università.  Mori 
nel  1 14 i.c=  Sarti  tomo  1/ P.  I.  p.  49^' 

41.  ALBERICO  di  Porta  Ravegnana/ 
bolognese,  scolaro  di  Bulgaro  nel  gius 
civile  ,  autore  di  famose  distinzioni , 
e  glossatore  di  leggio  Fatto  Maestro 
aveva  tanto  concorso  alle  sue  lezioni 
che  dovette  tenerle  nel  Palazzo  del 
Comune  o  nelle  scuole  di  sant'  Am- 
brogio nel  Vicolo  de'  Pignattari  a  de» 
stra  della  Collegiata  di  san  Petronio. 
Non  v'erano  ai  tempi  del  nostra  Al- 
berico scuole  pubbliche,  e  i  Dottori 
leggevano  nelle  proprie  case.  Le  dette 
Scuole  di  S.  Ambrogio  erano  vaste  Ca- 
mere presso  la  Chiesa  a  questo  Santo 
innalzata,  che  fu  poi  distrutta,  dove 
anticamente  si  tenevano  le  adunanze!  ^ 
del  Popolo  di  Bologna ,  e  vi  rende- 
vano ragione  i  Magistrati,  prima  che 
alle  Scuole  fossero  destinate.  Fioriva 
negli  anni  11 65  al  ii94<=  Fantuzzi 
tom^  I,  p.  14^.  ^ 

4si.  ALBERICO  da  Imola.  Leggeva    ^ 
Logica    nel  1407.==  Alidosil   Dottori 
Forastieri  p.  4> 

43.  ALBERTAZZI  Gio.  Domenico  Bo- 
lognese, laureato  in  Filosofia  li  4  Gen^ 
naro  1590.  Il  Conte  Fantuzzi  seguen" 
do  l'Alidosi  lo  fa  Lettore  di  Logic» 
fino  al  1694  ;  nia  noi  non  lo  abbia- 
mo trovato  che  nel  Rotolo  del  1.592 
al  93.  =  Fantuzzi  tom.  I,  p.  i43.  Ali-, 
dosi  pag.  lao. 

44.  ALBERTINI  Ippolito  Francesco 
figlio  di  Carlo,  di  Crevalcore  Castello^ 
nel  Bolognese ,  battezzato  in  Bologna 
li  a6  Ottobre  i66a  ,  e  quivi  in  Filo- 
sofia, e  Medicina  laureato  li  i5  Set- 
tembre 1689.  Con  Senato  Consulto  ir 
Decembre   1697  venne  abilitata  pex  ■■■- 


*aiiza^^  cittadinanza  propria,  e 
rfift  a  poter  conseguire  una  Let» 

che  poi  ottenne  di  Logica  Pan- 
698  ,  da  cui  nell'anno  1701  pas- 
lie  Lettura  Medica ,  che  occupò 
al  a6  Marzo  1738,  epoca  di  sua 
e  aTYenuta  in  Bologna.  Fu  chia- 
no  Anatomico ,  e  Parente  del  ce* 
'  Marcello  Malpighi ,  a  cui  gem- 
ili unito  negli  studii  e  nelle  os- 
izioni  anatomiche ,  ed  era  in  gran 
»  nella  Città  e  pel  suo  sapere  e 
le  sue  buone  maniere  cogli  in- 
i.  z=  Fantnzzi  tom.  I,  p.  i54  ;  ove 
rrcggerà  che  la  Lettura  ottenu- 
I  di  Logica  e  nelP  anno  1698  , 
appare  dai  Rotoli  del  nostro 
o.  =  Albertini  Paolo.  Vedi  Paolo 
enezia. 

ALBERTINO  da  Cremona  Dol;- 
n  Alti ,  e  Medicina  nel  14^4* 
f  Filosofia  negli  anni  i453  e  i4^4> 

la  Medicina  e  Filosofìa  ancora 
i455-56.  ==  Tiraboschi  tom.  VI, 
II,  p,  711. 

.  ALBERTINO  da  Piacenza  Dot- 
in  Arti  del  i3i5.  Fu  Lettore  di 
matica  nel  detto  Anno.  =r  Ali- 
p.  a. 

ALBERTINO  da  Piacenza  Dot- 
in  Arti  del  1399.  Fu  Lettore  di 
logia  nel  detto  anno  1899.  s= 
-to  Tedi  Bertuccio 

ALBERTO  Dottor  di  Leggi  Ro- 
se. Fu  professore  di  Gius  Civile 
nlto  grido ,  e  fioriva  in  Bologna , 
i  che  Imerio  vi  tenesse  Catte- 
*ul  principio  del  Secolo  XII ,  o 
inire  del  precedente.  Vivea  cer- 
nte    nel    1067.  ^^  Sarti  tom.  I, 

I ,  p.  7. 

ALBERTO  Bolognese ,  Canonico 

Pietro ,  e  Dottore  di  Decreti. 
Professore  di  Gius  Canonico ,  e 
a  sul  principio  del  Secolo  XIII, 
ndosi  di  lui  memoria  ne  pub- 
Documenti  dal  laoo  al  1208.  r=: 

tom.  I5  part.  I,  p.  3i8. 
.  ALBERTO  Dottor  di  Leggi,  Ro- 
se ,  e  Diacono  della  Cattedrale, 
telcbre  P.  Sarti  viene  annoverato- 
rofesaoii  di  Gius  Canonico.  Fio- 


riva  nel  1154,  nel  qual  anno  fu  pre- 
sente al  giudizio  che  pronunciò  il 
pardinale  di  S.  Eustacchio  Ildebran- 
do,  depuUto  da  Papa  Atanasio  IV, 
per  decidere  una  celebre  causa  de 
Monaci  di  S.  Stefano.  rr=  Sarti  tom.  1, 
parte  ly.  p.  a86. 

6a.  ALBERTO    da    Camerino.    Fu 
Lettore  di  Logica  negli   anni  1416  e 
- 1417-  =  Alidosi  p.  4.  Ghirardacci  p.  %. 
lib.  a9.  p.  610. 

5a.  ALBERTO  da  S.  Giovanni.  ISra 
Lettore  di  Gramatica  nel  1 898.  =  Ali- 
dosi,  p.  4* 

53.  ALBERTO  da  Novarra.  Fu  Pro- 
fessore di  Gius  Canonico  nel  princi- 
pio del  Secolo  XIII.  =  Sarti  tom.  I, 
part.  I,  P..307. 

Alberto  di  Galeotto  da  Parma.  Vedi 
Galeotto, 

54.  ALBERTO  da  Pavia,  Fu  cele- 
bre Professore  di  Gius  Civile  poco 
dopo  il  principio  del  Secolo  XIII.  = 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  117. 

55.  ALBERTO  da  Cracovia  nella 
Polonia.  Lesse  Astronomia  e  Matema- 
tica  negli   anni    i454  o  >4^5  ,  corno 

■  appare  dai  Ruoli  di  questi  anni,  on- 
de sbaglia  l' Alidosi  a  farlo  Professo- 
re di  Chirurgia  nel  i455.  =  Alidosi 
p.  6. 

Alberto  da  Ratisbona  detto  Magno. 
Vedi  Laubingh. 

56.  ALBERTO  da  Tortona  dell'Or- 
dine di  S.  Agostino.  Fu  Professore  di 
Logica  negli  anni  f456  al  1459*60  , 
in  cui  venne  ascritto  al  Collegio  dei 
Teologi. 

57.  ALBERTUZZI  Giovanni  figlio 
di  Pellegrino.  Bolognese.  Fu  Lettore 
di  Aritmetica  e  Geometria  dall'  an- 
no 1438  almeno  sino  al  1 455^56  in- 
clusivamente. 

58.  ALBERTUZZI  Gio.  Battista  fi- 
glio di  Pellegrino  Bolognese.  Fu  Pro- 
fessore di'  Aritmetica  e  Geometrìa 
dall*  anno  1460  al  1480  inclusiva- 
mente. 

59.  ALBERTUZZI  Pellegrino  Bolo- 
gnese.  Fu  Professore  o  Lettore  di  Arit- 
metica e  Geometria  dall'  anno  i44^ 
al  1481-8^  inclusivamente. 


60.  AMIROLI'OSmoiiio  da  0.  Oao- 
^«nni'iti 'P«niio*t».  8#iflatiflo  l'Alidofi 
fu  Lfrftorn  fli  Armvntitrtà  (M  Aritme- 
tica flair  a«no  14^4  al  i4a8.  ss  Ali- 
•doti  p«  89* 

61.  ALBIROLI  LodcFtico  B<;logtieft. 
Fu  Luttorft  (!' Aritm»tÌoa  •'G4irim«rtrvi 
dall'aiNto  f465' air  attuo  i4<)4*9^  ^'>' 
eliMhfaMfftit^. 

63.  ALBIROU  M«rm>  fiflio  di  An- 
tonio da  B.  Oiovanrii  ih  PomìcuCo  , 
laitrMto  in  OiiiN'Cirilo  li  11  8iret#vm- 
Itro  i39i«  ly«fMo  il  Oìim  CmU  dal- 
l'anno 1391  all'anno  1417  inclimira- 
mmtt0i» 

6H.  AfiBfROLT  Pirro  Bolocneto.  Vn 
Ltittnftì  di  ArJftinotica  ,  0  C/aomotm 
dall'anno  f40f  *jno  all'anno  i«^V>,» 
•  #lHif(lia  l'AlidfMii  a  farlo  montaro  la 
Cattedra  soltanto  tino  all'anno  t/S4t  » 
inentra  è  inucricto  ne'  Ruoli  dello 
'iàttiéìto  per  tutto  il  detto  anno  i546- 
«47' >B  Alidoffi  p.  f58. 

64.  ALCIATO  Andffea  nato  in  Mi- 
lano li  B  Magtfio  i/^%  da  Amlirof^io 
Alciato  e  Margherita  Landriani.  Stu* 
cHò  la  GinrinpriidenM  in  Patria  foftto 
Ciaeone  del  Maino  ,  ed  in  Bolog;tia 
ietto  Carlo  Ri»ini.  Venne  lanreato  in 
Lei^gi  nel  no«Éro  Studio  l'anno  i/>f4f 
in  età  di  aa  enni.  Nel  i^ai  ni  pori/> 
a  Ieg;gere  H\  Oiiit  Civile  in  Avigno- 
ne,  e  n«;l  i.'isK)  A  BiirgiM,  indi  a  Pm- 
iria,  e  nel  1537- nella  noetra  Univr^r- 
•ita  f  ore  copti  la  prima  Cattedra 
delle  Leggi ,  lucr.edeildo  a  Pier  Paolo 
Parìiio  inolio  etenAO  Onorerio  ,  tìhn 
qiie*to  godeva  di  Stiwìì  iaoo«  Nel 
)54i  avendo '  finita'  qui  la  tua  i:on«* 
dotte  I  die  4\ifh  4  'int^*^  anni  «cola- 
itici  ,  tornò  a  Pavie  ed  in  oapo  ad 
alcun  tempo  ni  lanoiò  attirare  enohe 
a  FerrHi'A  dalle  largita  del  l)iioa  Er« 
cole  d'Kftte,  e  dopo  di  airer  priifeo- 
iato  4  *nni  in  quella  Città  tornò  a 
Paria,  dote  mori  di  68  anni  li- «a 
Gennaio  455o.  Fu  fam<iiO' ProfeMore , 
oelfflire  Giurimcoiitulto ,  e  peritimiimo 
in  ogni  iort»  di  Lettere,  ss  Ttmlio- 
ie\ì\  tom«  VII,  pert,  IT,  p.  'io6o« 

6A.  ALr>l9nc;flKrn  Miahele  Dot- 
tor di  Lefge  Poiwiif«re#  Va  Loltorr  di 


•Giut.QaAonioo  M  f4»4  ^  «41^7 
tnoltieivamente* 

6él  ALDEHOTTO  Ta<U«o  di  Firifl» 
Mr detto  il  Bvlf^gfia  i^erdié  noi  IftS^y 
'a  oagioMO  di  aoierviai.ataliilito^  remii 
«aocritto  alla  Gitta^linaa^a  fioloinON^f 
o  fitto  etente  dalle  puUiliolia  fia* 
vexiNfy  olMDe  ooetu»ava#i.oo^  oolabli 
Pii#fe«tori  di  queita'Ujdi^^riitA^iiflii 
«piale  |wi«oipi/ii e  Cenar  jotiola  di  Mo* 
diosna  verao  l'anno  ia£o.  Becoodo  il 
Catalogo  del  Caraaxa  renno  decora^ 
delia  laurea  in  Arti  e  ModioiaN  tm 

'Aoi  l'anno  iaHo  ,  ed  innoltre  ammeMO 
ai  Cfdlegii  di  1^'ilaaofia  e  Medicina. 
Fu  Medico  interrinale  di  Pana  Oao« 

'ino   IV.  Mori  in   Bologna   nel    tA^Sf 

'avendo  tettato  ^'anno  ia93.  sa  Sarti 

toin.  I,  part.  I»  p'4^'7'  Alidoei  p«77*  Ot" 

vaifr.a  p.  7.  Fantue^i  tooB.Viliy  p.  iSa. 

67.  ALl)lNI  Aldino  Bolo^ne«e ,  lan* 

.teatfi  in  anaodue  le  Leggi  li  3i  Lo- 

/glio  1670.  Nell'anno  i6q5  ottenni 
una  Lettura  di  Leggi  Civili  denomi- 
nata la  aomma  Rolandina ,  di  cui  iO' 
irapveoe  reterciteio  li  99  Ottobre  della 
itea»^;  annof  proaegiiendoio  eenaa  io* 
lorruaione  tino  air  inno  1716-17  in* 
clunivamfote, 

AB.  ALDINI  Conte  Avvocato  Anto* 

;nio  Bologn<fae  figlio  dell'  AvvoC'ito 
Giuerpp'f  f  di  cui  ei  tratterà  inferio^ 
menti;.  Venne  laureato  in.  amendue  li 
Leggi  Ji  a5  Novembre  1773,  ed  ain- 
mreoo  al  Collegio  Civile  ii  49  Aprili 
del  ie^iente  anno  1774*  Ottenne  ia 

■npprtfioio  una  Cattedra  di  Gina  Civi> 
le  f  nella  quale  diede  ia  tua  prioM 
Le/iona  li  o5  Aprile  >77^f  o  che  oo« 

'  cupo  a  ino  all'anno  lAoo.  ])opo  l'io* 
vamione  Fraiic(;ae  dell'anno  179(1 
fimknn  impiegato  in  Afobaaoiarie  ^  ed 
in  altre  diverae  luminooe  cariclia  f 
ohe  contribuirono  preoto  Napoleonici 
tutti,  ali  uomini  più  importanti  dalli 
Francia  al  ano  innalaamento.  Nel  i8of 
andò  come  Memliro  alla  famoea  Con* 
aulta  di  Lione ,  che  dov»a  preparari 
a  Napoleone  le  vie  del  Sovrano  pO" 
tara.  Initituito  nell'anno  180A  il  nuo- 
vo Repo  d'Italie I  ricevette  l'Aldini 

>  i:  tiudi  /di  Conta ,  di  tfMià% , Vaiali 


legion  d'Onore,  della  Corona 
f  e  venne  creato  Tesoriere  di 
ultimo  Ordine  >  ed  indi  Mini- 
Stato  del  Regno  d'Italia.  Da 
omento  abitò  quasi  sempre  Pa- 
re trovavasi  nel  1814  per  la 
di  Napoleone.  Si  portò  indi 
10 ,  e  in  ultimo  alla  sua  Pa- 
re da  Leone  XII  venne  ascritto 
''O  Collegio  Legale  ^  e  quivi  mo- 

>  Settembre  i8a6.  Correggi  la 
ia  Universale  stampata  a  Ve- 
ci 1835,  ove  si  legge  che  il 
Aldini  mori  a  Milano. 
ILDINI  Oavalier  Giovanni  fi- 
di' Avvocato  Giuseppe ,  e  fra- 
ti suddetto  Conte  Aotonio^nato 
»gna  li  16  Aprile  17621.  Incarn- 
ii per  la  carriera  Ecclesiastica 
irato  ,  ebbe  in  appresso  due 
li ,  che  godette  sino  alln  mor- 
ine  indi  laureato  in  Filosofìa 
'ovembre  178A.  Li  17  Decem- 
)5  fu  scelto  a  Professore  so- 
di Fisica  dell'  Istituto  delle 
,  e  nel  1788  Professore  Onora- 
essa  nella  Università ,  in  cui 
i  stipendiario  nel  1790.  Nello 
inno  1788  venne  ancora  eletto 
ire  di  Filosofia  nel  Seminario 
covile  9  carica  che  sostenne  si- 
800  y  in  cui  ottenne  una  com- 
ì  Giubilazione.  Li  aa  Novem- 
92  recitò  1'  Orazione  inaugu- 
)r  la  riapertura  delle  Scuole 
litarìe.  Li  14  Dicembre  1793 
ritto  all'antico  Collegio  Filo- 
Soatenne  pure  la  carica  di  Bi- 
urio  dell'Istituto  predetto,  da 
tine  giubilato  con  decreto  Mi- 
lle  a6  Ottobre    1801.  Dopo  la 

dell'Istituto  delle  Scienze  al- 
ersità  del  i8o3  cuoprl  la  Cat- 
n  essa  di  Fisica  sperimentale  y 
^ntinuò  ad  esercitare  sino  al 
ro  del  1808,  rendendosi  in  se- 
issente.  Ripristiunta  la  celebre 
tmia  delle  Scienze,  venne  li  4 

>  1829  ascritto  agli  Accademici 
^ttini  o  Pensionati ,  e  li  9  Giu- 
si medesimo  anno  al  Collegio 
ìco  in  luogo  del  fu  Dottor  Ga» 
lieperi.  de'  Prof.  4 


IT 

millo  CalTtni.  Fa  antica  Accademico 
Benedettino ,  Membro  del  ceaaato  Isti- 
tuto Italiano  ecc.  Mori  in  Milano  li 
16  Gennaro  i834  avendo  con  Testa- 
mento aperto  per  rogito  del  Notaro 
Bolognese  Capelli  li  3  Febbraio  del 
detto  anno  lasciato  un  fondo  per  nn 
premio  a  favore  di  chi  presenterà 
una  memoria  importante  sul  Galva- 
nismo e  sui  mezzi  atti  a  spegnere  gli 
Incendi,  ed  iostituita  una  Scuola  di 
Fisica  Meccanica ,  e  Chimica  appli- 
cata alle  Arti  ,  pel  mantenimento 
della  quale  legato  alla  Comune  di 
Bologna  una  rendita  di  circa  tremila 
Scudi  romani  oltre  la  donazione  ad 
essa  del  suo  Gabinetto  Fisico ,  aven- 
do lasciati  i  manoscritti  del  celebre 
di  lui  Zio  Luigi  Galvani  all'Accade- 
mia delle  Scienze  suddette. 

70.  ALDINI  Avvocato  Giuseppe  Bo- 
lognese, laureato  in  amendue  le  Leg- 
gi li  IO  Giugno  1743»  ed  ascritto  al 
Collegio  Civile  nel  1751  ,  nel  qual 
anno  eobe  una  Cattedra  di  Gius  Ci- 
vile ,  in  cui  diede  la  sua  prima  Le. 
zione  li  27  Maggio  del  seguente  an 
no  iTSa  proseguendone  l'esercizio  si* 
no  al  1776 ,  in  cui  passò  a  leggere- 
il  Gius  Canonico  sino  al  5  Luglio  1785, 
epoca  di  sua  morte ,  alla  quale  era 
già  stato  dichiarato  Lettore  emerito. 

71.  ALDRICO.  Fu  Professore  di 
Gius  Civile  ,  e  fioriva  neli'  età  di 
Bulgaro  verso  la  metà  circa  del  Se- 
colo XII ,  trovandosi  memoria  di  lui 
ne' pubblici  Atti  dal  ti 54  al  1172. 
Sebbene  dottissimo,  ed  avesse  conse- 
guito fama  nell'  insegnare  ,  pure  non 
ebbe  mai  il  grado  di  Dottore,  ma  sem- 
pre insegnò  sotto  il  semplice  nome 
di  Maestro.  :=  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
p.  63. 

7a.  ALDROVANDI  Bartolomeo  Dot- 
tor di  Leggi  Bolognese.  Fu  Lettore 
di  Gius  Civile  nell'  anno  146S-66. 
Manca  nell'Alidosì. 

78.  ALDROVANDI  Bartolomeo  Sa- 
cerdote Bolognese ,  laureato  in  Filo- 
sofia li  Ao  Ottobre  1701.  Fu  Lettore 
di  Filosofia  morale  dall'  anno  1709 
all'anno  1755-56    inclusivamente,  in 


18 

ttui  era  già  ftato  dichiarato  ìmerlfco 
•  giubilato. 

73.»*  ALDROVANDr  Ercole  Bolo- 
gnete.  Il  Gbirardacci  lo  dice  Lettor 
pubblico  Del  nostro  Studio  V  anno 
2384  *0n»  indicare  in  quale  facoltà 
inseenaMe.  Manca  ne'  Cataloghi  del- 
l' Alidosi.  =  Ghirard.  tom.  II,  p.  398. 

74.  ALDROVANDI  Giacomo  figlio 
di  Nicolò  Bolognese ,  Dott.  di  Leggi. 
Fu  Profeséore  di  Diritto  Canonico 
dal  144^  al  i45o-5i  inclusivamente. 
Ebbe  le  cariche  di  Priore  ,  Maestro 
Generale  e  Commendatore  de' Cava- 
lieri Gaudenti. 

7.5.  ALDROVANDI  Nicolò  figlio  di 
Pietro  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  5  Giugno  i38i,ed  ammesso 
indi  al  Collegio  di  tale  facoltà.  Fu 
Professore  di  Leggi  Civili  dalPi38i 
suddetto  sino  al  i4^3  inclusivamente, 
che  fu  l' anno  di  sua  morte.  =s  Gbi- 
rardacci Lib.  fl5  p.  398  ,  e  Lib.  29 
pag.  645. 

76.  ALDROVANDI  Pier  Giacomo  fi- 
glio di  Ulisse ,  nato  in  Bologna  li  29 
Ottobre  1721,  laureato  in  Filosofia  e 
Medicina  li  16  Decembre  i744>  ^^'' 
messo  al  Collegio  Medico  li  27  Set- 
tembre 1753,  ed  al  Filosofico  li  a4  Ot- 
tobre 1754*  Li  29  Agosto  1753  ebbe 
dal  Senato  una  Lettura  Onoraria  di 
Medicina,  da  cui  nel  17^6  passò  alla 
Stipendiaria.  Venne  <lic Inarato  emeri- 
to ,  e  giubilato  li  24  Maggio  1788  , 
e  confermato  nella  giubilazione  li  3 
Marzo  1801.  Cessò  di  vivere  in  Bolo- 
gn'j  li  8  Febbraio  18  r 2. 

77.  ALDROVANDI  Pietro  figlio  del 
riferito  Dottor  Nicolò ,  Bolognese ,  lau- 
reato in  Legge  li  sta  Decembre  del- 
l'Anno 1404  ;o  di  poi  ascritto  ai  Col- 
legii  Canonico  e  Civile.  Fu  Profes-p 
core  di  Leggi  Civili  dall'  anno  i4o5 
al  1^0.0.  =  Ghir.  Lib.  29,  p.  687. 

78.  ALDROVANDI  Pietro  figlio  di 
Marco  ,  Bolognese ,  Dottor  di  Decre- 
tali ,  Canonico  della  Collegiata  di  san 
Petronio  ,  ed  ascritto  al  Collegio  di 
Gius  Canonico.  Lesse  il  Gius  Canonico 
dal  1475  al  i5o4*o5  inclusivamente. 
Mori  nel  i5ii. 


79.  ALDROVANDI  Ulisse  figlio  A 
Teseo ,  celebre    Naturalista    di    famt 
Europea,  nato  in   Bologna  li  11  Set* 
tembre  i5aa.   Dotato  dalla  natura  di 
pronto   ingegno ,   di   grandi   idee ,  • 
pieno  di  spirito  vivace ,  e  di  corraf* 
gio ,  fuggi  ben  presto  di  Casa  vagando 
e   pellegrinando  clandestinamente  in 
varie  Città  lontane,  e  servi  per  sino 
da  Paggio  ad  un  Vescovo  di  Sardegna 
din[iorante  in  Roma.  Ripatriò ,  e  dopa 
aver  studiato  1' aritmetica ^  s'impiegò 
nella    mercatura  ,    indi    tralasciando 
questa  si  diede  dell'età  d'anni  17  ad 
imparare  le  Umane  lettere,  e  le  Leggi 
in  Patria.  Passò  indi  a  studiare  la  Logi< 
ca ,  Filosofia,  e  Medicina  in  Padova,di 
dove  tornò  in  Patria,  e  quivi  nel  i549 
caduto  con  altri  in  sospetto  alla  San- 
tissima Inquisizione  ,  venne  arrestato 
e  trasportato  a  Roma.  Dopo  l'elezione 
di  Giulio  II.  trovato  innocente  del  de* 
litto ,  di  cui  venne  imputato ,  fu  posto 
in  libertà. Colà  però  si  trattenne  a  sta» 
diarvi  quelle  antichità ,  e  a  stendere 
sopra  di   esse  de'  Commentarli.  Dopo 
di  che  ripatriò ,  e  poi  passò  a  Padova 
ad  udire  le  Lezioni  del  Botanico  Luca 
Ghini,  indi  tornò  di  nuovo  a  Bologna 
per  continuare  i  suoi  Studi  di  Filo- 
sofia ,  e  Medicina ,  nelle  quali  Facoltà 
venne  decorato  della  Laurea  li  a3  No- 
vembre i553,  e  li  14  Decembre  dello 
stesso   Anno   ammesso   ai   Collegii   di 
amendue    le   medesime   Facoltà.    Nel 
predetto  Anno  i553  ottenne  pure  una 
Lettura  di  Logica ,  dalla-  quale  passò 
nel  1554  ad  altra  di  Filosofia,  leggen- 
do le  Meteore  d'Aristotile.  Nel  i556 
fu  promosso  alla  Lettura  Straordinaria 
de'Medicinali  Semplici,  ma  a  concor- 
renza di  Cesare  Oddoni ,  la  qual  Cat- 
tedra nel  i56o  venne  dichiarata  Ordi-* 
naria  ,  e   confermata    all' Aldrovandi. 
Nfìi   i568  a  di    lui  istanza    fu    eretto 
nel  recinto  del  Pubblico   Palazzo   un 
analogo  Giardino,  insegnò  sempre  eoa 
sommo  applauso  ,  e  grandissimo  con- 
corso di   Scolaresca  Italiana,  e  Stra-* 
niera ,  e  tra  i  suoi   illustri   discepoli 
si  numerano  Gio.  Camerario  ,  Mattila 
Lobellio ,  Elio  e  Verardo  Worstio,  Gio. 


pare  ÌFraiiélli  Bàvìhi  ^  Àdrìatiò 
io ,  é  Gio.  Cornelio  Uterverio  y 
e  le  opere  de' quali  compiscono 
il  più  grande  elogio.  Con  De^ 
del  Senato  6  Decembre  1600 
posto  in  riposo  e  giubilato.  Mo- 
iologna  li  4  ^^ggio  i6o5  ,  la- 
>  di  se  per  molte  sue  opere,  per 
3nute  fatiche ,  e  per  gli  immensi 
per  ciò  ovunque  acquistati,  un 
singolare  ,  glorioso ,  ed  immor^ 
z  Fantuzzi  Tom.  I,  p.  i65. 
ALDROVANDINO  di  Ferrara 
e  in  Arti  y  e  Medicina.  L'Alidosl 
onta  che  lesse  la  Filosofìa  natu- 
a  Chirurgia ,  e  la  Medicina  pra- 
1  i388  al  1400.  Noi  all'appoggio 
Ruolo  del  a6  Ottobre  i384  hr^ 
al  Notaro  Manzolo  Manzoli^as^ 
mo  che  in  quest'Anno  leggeva 
to  la  Filosofìa, dopo  di  che.  les- 
itessa  Scienza  negli  Anni  i388 
I,  indi  mancò  dal  1890  al  1898, 
laovo  compari  come  Lettore  di 
ina  nell'anno  1399-1400.  =  Ali- 
.3. 

ALDROVANDO  da  Lugo  Minor 
rituale  di  S.  Francesco.  NelPah- 
I  era  pubblico  Lettore  di  Teo- 
ael  nostro  Studio,  e  nel  i385 
ascritto  al  Collegio   di   quésta 


a. 


LLÉ  Girolamo  Bolognese  dell' Or- 
F'iesolano ,  ascritto  al  Collegio 
;ico  li  3  Decembre  1607,  cele- 
atore.  Fu  Lettore  di  Sacra  Scrit- 
all'  anno  1640  al  1 657-58  inclu- 
»nte.  =  Fantuzzi  Tom.  Ij  p;  194* 
ALE  Nicolò  Bolognese ,  Dottore 
be  le  Lèggi  ed  ascritto  ai  Col- 
canonico,  e  Civile.  Fu  Lettore 
8  Civile  dall'  anno  1689  all'  an- 
{o  inclusivamente ,  ad  eccezione 
Vnni  1645  al  1648 ,  in  cui  mancò 
attedra. 

ALE  Sebastiano  fìglio  di  Filippo 
tese  laureato  in  ambe  le  Leggi 
agosto  i6o5,  ed  ascritto  ai  Col- 
canonico  ,  e  Civile.  Fu  Lettore 
luzioni  Legali  e  di  Gius  Civile 
nno  1606,  al  i65i,  in  cui  tro- 
già  emerito^  e  giubilato«L 


85«.ALER  Giuliano  Garzia  Spagouo^ 
jo  Dottore  in  ambe  le  Leggi. Lesse  l'In« 
forziato  dal  i65Ì  al  1660-61  inclusi- 
vamente. 

86.  ALESSANDRINI  Cavalier  Dottor 
Antonio ,  nato   in   Bologna  nel   gior- 
no 3o  Luglio  1786.  da  Marco  Alessan-^ 
drini,  e  dall'Angiola  Secchiari.  Venne 
decorato  della  Laurea  in  Medicina  nel- 
la nostra  Università  li  7  Giugno  1809^ 
e  di  quella   in   Chirurgia  li  10   Giu- 
gno 1811.  Con  Decreto  di    Monsignor^  ' 
Giustiniani  Delegato  Apostolico   delli 
3o  Ottobre  181 5,  fu  scelto  ad  Incisore 
di  Anatomia  e  Patologia.  Defunto  nel 
giorno  5  Gennaro  1819  l'esimio   Pro- 
fessore di  Anatomia  Comparata  e  Vete- 
rinaria Dottor  Gaetano   Gandolii ,  fa. 
l'Alessandrini  nel  giorno  6  dei  seguèn^ 
te  Febbraio  scelto  supplementario  del* 
l'istéssa  Cattedra,  nella  quale  venne 
stabilmente  ,  e  come  primario   nomi- 
nato li  18  Ottobre  i8a4>  avendo  in  tale 
sua  promozione  rinunciato  alla  carica  di 
Incisore  predettò.  Li  4  Agosto  1 82.7  fu 
ammesso  al  Collegio  Medico-Chirurgi- 
co in  luogo  del  fu  signor  Dottor  Luigi 
Giorgi.  Nello  stesso  anno  ottenne  per 
le  sue  lodevolissime  e  valenti  premure 
dalla  Superiorità  l'erezione  di  uno  Sta- 
bilimento di  Clinica  Veterinaria  ne'Lo- 
cali  del  Palazzo  già  Malvezzi  annesso 
a  quello  dell'Università.  Oltre  all'es- 
sere Direttore  di  questo  novello  Sta- 
bilimeno,  alla  di  lui  cura  dovuto,  lo 
è   anche    del    Gabinetto   di   Notomia. 
Comparata    unito   alla  sua   Cattedra, 
da  esso  tanto  beneficato ,  arricchito , 
ed  ampliato,  che  a  giudizio  de' Dotti 
può  nel   suo   genere   primeggiare    coi 
principali  d'  Europa ,  per  la  moltitu- 
dine ed   esattezza  delle  preparazioni 
che    contiene.   Li   4  ^^SS^o   18229    fu 
ascritto  all'Accademia  ripristinata  del- 
l'Istituto  delle  Scienze  come  Pensio- 
nato,  o  Benedettino ,  della  quale  più 
volte  venne  pei  suoi  grandi  meriti  no*^ 
minato  a  Presidente  annuale.  Egli    è 
Soggetto  giudicato  ovunque  di  profón- 
dissime e  vaste  cognizioni  scientifiche , 
e  letterarie ,  e  noto  abbastanza  per  la- 
vori già  eseguiti  e  pubblicati. 


87.  ALESSANDRO  iti  Sommo  Poii« 
tefice  del  1 1  So  »  chiamato  prima  Ro- 
lando Bandi nelJi  di  Siena.  I>il  celebra 
Abate  P.  Sarti  renne  creduto  Profe^ 
•ore  di  8.  Teologia  nelle  nostre  Scuole 
Terto  la  metà  del  Secolo  Xll  ;  e  questo 
è  confermato  anche  dallo  Storico  Chi* 
lardacci. Mori  nell'anno  1181.2=: Sarti 
Tom.  1,  part.  ll^p.  5.  Ghirard.  part.  1^ 
Lib.  a,  p.  63. 

88.  ALESSANDRO  da  S.  Egidio  Bo- 
lognese ,  Dottor  di  Legei ,  ed  uno  de* 
gli  illustri  discepoli  del  fnnioso  Azzo- 
ne.  Dal  P.  Sarti  viene  annoverato  tra 
i  Professori  di  Leggi  Civili  del  nostro 
Studio.  Fioriva  poco  dopo  il  principio 
del  Secolo  XIll ,  e  faceva  parte  del 
nostro  Studio  nel  laoo.  =  Sarti  Tom.  I, 
p.  I,  p.  ia6.  Savioli  Annali  di  Bologna 
Tom.  II,  p.  I,  p.  397. 

89.  ALESSANDRO  da  Firenze.  Leg- 
geva pubblicamente  il  Gius  Canonico 
nel  i36'S.  ^  Ghirardacci  p.  II^Lib.  ^4^ 
f'  ^89. 

90.  ALESSANDRO  da  Savensby  In- 
glese Vescovo  Conventrense.  Fu  Pro- 
fessore di  Teologia  nelle  nostre  Scuo- 
le,  e  la  insegnò  anche  a  Tolosa.  Fio- 
riva sul  principio  del  Secolo  XIII ,  ed 
era  tra  noi  anche  del  iaa4«  Mori  in 
Aodover  nel  ia38.  =  Sarti  Tom.  I, 
p.  Il,  p.  7. 

91.  ALFONSO  Toletano  Regolare. 
Nell'anno  i3oo  venne  dal  Senato  scel- 
to a  Lettore  Ordinario  di  Decreti  collo 
stipendio  di  Lire  100.  =  Ghirard.  p.  I, 
Lib.  i3,  p.  49^* 

9A.  ALFONSO  Spagnuolo  Dottore  in 
Arti.  Lesse  la  Logica  nel  14B0-1481. 

93.  ALFRANCO  Castellote  D.  Gio. 
Giuseppe  Spagnuolo,  Rettore  del  Col- 
legio di  S.  Clemente,  e  Dottore  in 
ambe  le  Lrggi.  Fu  Professore  onorario 
di  Leggi  Canoniche  dal  1778  al  1784^ 
-85  incluflivamente. 

94.  ALIDOSI  Giacomo  dalla  Massa, 
Dottore  in  Arti.  Nel  1399  leggeva  la 
Rattorica. 

95.  ALIDOSI  Pier  Antonio  Forestie* 
re.  Dottore  in  Arti,  e  Medicina.  Lesse 
la  Medicina  negli  Anni  1609,  <5io-i  i. 
AlÀdosi  p.  63. 


96.  ALLECRALGORE  Gatrano  <U 
Greralcore,  Terra  dell'Agro  Bologat« 
•e ,  anticamente  chiamata  Allegraloa' 
re,  Dottor  di  Legri  nel  IS70  e  figlie 
di  Giacobino.  Fu  ramoso  Profeiaort  di 
Leggi  Civili,  e  fioriva  nella  metà  del 
Secolo  Xni.  Mori  li  7  Novembre  11170 
nello  stesso  Anno ,  in  cai  era  itali 
promosso  all' onorifico  grado  di  DiH 
tore  delle  Leggi  ,  giacché  prima  nM 

^  era  chiamato  che  Giurisperito.  z=s  Sarti 
Tom.  I,  p    I,  p.  Ali. 

97.  ALMIRANDA  Giacinto  Spagovo- 
lo  Dottor  di  Leggi. Fu  Lettore  OnoFarii 
di  Leggi  nel  1776. 

98.  ALMONACID  FrancMco  SaTt- 
rio ,  Sacerdote  Spagnuolo ,  Dottore  di 
Sacra  Teologia.  Venne  decorato  dilli 
Laurea  anche  in  Legge  Canonica  li  if 
Agosto  1778.  Fu  Professore  Onorario <fi 
Teologia  Scolastica  dal  1776  al  1781* 
-8a  inclusi  va  mente. 

99.  ALTEGRADO  di  Lendinam  priF 
so  i  confini  di  Ferrara ,  della  famiglii 
de' Cattanei, illustre  Dottore  di  Deciv» 
ti ,  e  Vescovo  di  Vicenza  dal  i3o4 
al  i3i4-  Nell'Anno  1289  ad  istania 
deir  Università  degli  Scolari ,  venat' 
dal  Comune  di  Bologna  eletto  a  Fri» 
fesMTe  di  Gius  Canonico  coli'  Onon* 
rio  di  Lire  i5o  A  none.  Mori  a  Pado*' 
va.  =r  Sarti  Tom.   I,  p.  I,  p.  4io«       -^ 

100.  ALVAREZ  Pardo  de  Villon  D. 
Diego  Spagnuolo  ;  Dottore  in  ambe  li 
Leggi.  Fu  Professore  di  Decretali  dal^  - 
l'anno  1690  a  tutto  il   1691-99. 

loi.  ALVAREZ  Giovanni  Spagnuob' 
Dottor  dì  Leggi.  Lesse  il  Gina  Cane-* 
nico  nel  1390-91. 

ioa.  ALVAREZ  Luigi  Spagnnolo<F|i 
Lettore  dell'Inforziate  dal  1649  P*'' 
tutto  l'Anno  1 657-58. 

io3.  ALVARO  Gioranni  Spagnuolo 
Lesse  il  Gius  Canonico  nel  i36o-^i.sa 
Ghirard.  p.  II,  lib.  a3,  p.  a5o  Tirab^ 
sebi  Tom.  V,p.  85. 

io4-  AMADEI  P.  Maestro  Arcangelo 
dell'Ordine  de' Servi  di  Maria,  Bolo*- 
gnese ,  ammesso  al  Collegio  de'Teologi 
li  19  Decembre  i647<Po  Lettore  di  SiU- 
cra  Teologia  dall'  anno  i65a  al  io  Mai^* 
zo  1698  epoca  di  sua  morte. 


.  AMAbÈI  Gaetatio  Bolo^ese,  no  istetto  tSia  otteflne  una  Lettura 
to  della  Laurea  in  amendue  le  di  RettoricA  5  45  Poesia ,  che  esercita 
li  8  Gennaro  1789.  Dal  Ruolo  sino  all^  anno  tSuoy  e  per  la  quale 
(fessorì  approdato  dalP  Ammini-  gli  yenne  Accollato  nell'  anno  i5i4 
ne  Centrale  del  Dipartimento  il  salario  di  Lire  70 ,  come  accenna 
tno  li  5  Febbraio  1799  risulta  il  Conte  Fantuzsi ,  che  colendo  co« 
li  era  Lettore  di  Leg^.  Cessò  gliere  in  elrote  PAlidosi  ritenue  che 
irlo  nel  seguente  Anno  1800.  incominciasse  solamente  a  leggere  nel 
B  Bologna  li  17  Febbraio  i843  detto  anno  i5i4>  osa  se  egli  avesse 
74  ^^  Presidente  del  Tribuna-  avuto  sott*  occhio  i  Rotoli  de'  due 
le  e  Criminale , ed  attuale  Udi«>  anni  precedenti  i5ia  e  i5i3  ,  ove 
1  Consiglio  minore  di  Guerra.  trovasi  inscritto  y  non  lo  avrebbe  ac* 
AMANATI  Giovanni  di  Firen*  cusato  di  tale  sbaglio.  Passò  a  Pado-» 
geya  le  Leggi  in  Bologna  nel  ya  nel  suddetto  anno  i52u>  come  Let* 
=  Ghirard.  p. Il,  lib.  29 ^  p.  610»  tore  di  Lingua  Greca,  ove  rimase  sU 
ndola.Vedi  Gherardo  d' Aman-  no  al  i6*i4'9  °^1  <]uale  rìpatriò  traen- 
do seco  numeroso  stuolo  di  Scolari. 
AMASEO  Celio  figlio  di  Giro*  Nel  i53i  divenne  primo  Segretario 
olognese ,  Dottor  di  Leggi.  Les-  del  Senato  di  Bologna  ,  e  prosegui 
ttituzioni  Civili  dall'Anno  i537  non  ostante  nella  sua  Lettura  di  Ret-* 
K41  inclusi vamente.  Passò  indi  torica  e  Poesia ,  da  cui  passò  a  quella 
pione,  ove  mori  nel  i55a  in  età  d' Umanità  nel  i538  ,  che  esercitò  si-* 
DUi.rriFantuzzi  Tom.  I9  p.  2106.  no  all'anno  i543,  nel  quale  si  tra-* 
AMASEO  Pompilio  figlio  di  Ro-  sferi  ad  una  Lettura  nella  Sapienza 
ato  in  Bologna.  Neil' anno  i54o  di  Roma  ^  da  cui  nel  i544  tornò  di 
f  una  Lettura  di  Rettorica ,  e  nuovo  alla  sua  Cattedra  in  Bologna , 
,  e  nel  i54i  passò  a  quella  di  indi  nel  seguente  anno  ]545  per  co-* 
lettere  ,  che  copri  anche  nel  mando  del  Principe  prosegui  in  Bo- 
re anno  i54a.  Nell'anno  i543  ma  la  sua  Lettura,  ed  ivi  mori  li  4 
Irrito  alla  Cattedra  di  Lingua  Luglio  iS5a,  in  età  di  63  anni,  rs 
racata  per  rinuncia  di  Ciriaco  Fantuzzi  tom.  I,  p.  2K)6. 
Fiorentino,  la  quale  esercitò  no.  AMATORE  da  Siena  Canonico 
V  anno  scolastico  l585*86  in-  della  nostra  Cattedrale  nel  laai  ,  « 
mente,  trovandosi  il  di  lui  no-  Dottore  di  Decreti.  Fu  Professore  illu<« 
icritto  nel  Rotolo  anche  di  stre  di  Diritto  Canonico.  Vivea  anche 
inno  ,  onde  è  a  ritenersi  ,  in  del  iik3o  circa.  t±:  Sarti  tom.  1,  part.  I^ 
ione  a  quanto  ci  riferi  il  Fan-  p.  3ao. 

ppoggiato  all' Alidosi ,  che  Pom-  ni.    AMATRIA    D.  Giuseppe  Spa^^ 

lorisse   nel    i584  >   mentre    se  gnolo.   Fu   Lettore   di   Teologia   Sco^ 

fosse  avvenuto  non   era  vi   ra-  lastica    dall'  anno    i685   per  tutto  il 

l'inscriverlo  nel  detto  Rotolo  169^-93. 

i5,  che  pubblicavasi  in  Otto-^  iia  AMBROSI  Gioachino  Bologne- 
9nvien  dunque  ritenere  che  se  , 'Dottore  di  S.  Teologia  ,  Carnouico 
!  <ii  yivere  o  sui  finire  del  prima  della  Collegiata  di  S.  Petronio, 
inno  ,  o  prima  dell'  Ottobre  indi  Canonico  Teologo  di  questa  Me- 
nando yenne  pubblicato  il  se-  tropolitana ,  Esaminatore  Prosinodale 
Rotolo,  ove  trovasi  mancan-  ecc.  Li  19  Decembre  1786  venne 
'antuzzi  tom.  I,  p.  aoi.  ascritto  al  Collegio  Teologico,  e  nel 
AMASEO  Romolo  figlio  di  Gre-  seguente  anno  1787  fatto  Professore 
bolognese,  nato  li  a4  Giugno  di  Teologia,  cariche  che  gli  cessaro- 
I  Udine,  laureato  in  Filosofia  no  affatto  nell'anno  1800  per  l'abo- 
)Stre  scuole  nel  i5ia.  Nell'an-  lizione  del  Collegio ,  e  delle  Letture 


Sii 

tncrif.  Ri|>rÌHtinat«  nel  Dicembre  iBf4 
dui  nrnvvitorio  Governo  Auttriaco  le 
Letture  mr(\pn'ìtne  ,  ottenne  Ambroii 
qnell»  di  Teologia  Dogmatica.  Li  27 
Óttolire  i8a4  l^fono  XII  lo  ascrisse 
ai  Collegio  (if'Tnologi.  Morì  in  Bo* 
luf|;na  li  ìàj  Ottt>l»rf*  i83o  compianto 
da  tutti  i  buoni  per  le  sue  ottime 
qualità  «  e  dottrinn. 

11 3.  AMimOSI  Gregorio  Dottore  di 
Leggi.  (<i-ril(*ai  ForoHtifìre  perchè  man- 
r«  un*  Cataloghi  de'  Bolognesi  del- 
l' Alidosi.  Lesso  il  Gius  Civile  Del- 
l'anno  i4()t-6a. 

Ambrosi.  Vedi  Bpannocohi  Giorgio. 

114.  AMBKOSINl  Bartolomeo  figlio 
di  Agostino  nato  in  Bologna  nel  i588, 
•  laureato  in  Filesolìa  0  Medicina  li 
ai  Maggio  r(»io.  Nell'anno  appresso 
iditf  e  non  nel  iòta  come  yuole  il 
Conte  Fantuxr.i ,  ebbe  una  Cattedra 
di  Logica,  da  cui  posso  ad  altra  di 
N«<liciua  teorica  straordinaria  ,  e  poi 
«  quella  di  pratica  ortlinaria.  Nel  1619 
•bile  la  Oatteilra  de*semplici  Medici- 
»alì  «  e  nel  ittao  dÌTonne  Ostcnsore 
deirOrto  Botanico.  Nel  1629  gli  fu 
•Uto  per  concorrente  nella  Lettura 
de*  semplici  il  di  lui  fratello  Giacinto, 
ed  erra  il  detto  Conte  Fantuxai  nel- 
ravvi»anM  che  questa  nomina  avven* 
ne  nel  it3o.  Nel  i634  fu  inoltre  elet- 
to a  Custode  del  Museo,  e  dello  sta* 
dìo  del  famoso  Naturalista  ^  e  Bota- 
nico Aldrovaudi  ,  del  quale  diede 
r  Ambrt^ini  alle  stampe  le  opere  > 
per  la  dì  cui  fatica  ottenne  dal  Go* 
verno  varii  aumenti  al  suo  Onorario 
aìno  alla  coficorrenaa  di  Lire  i5oQy 
folle  quali  mori  gìubilatt>  lì  3  Fel>> 
braio  l^^>7  in  Bologna  ,  lasciando  dì 
ee  nome  dì  gran  Vk^tanìco  «  Neilico , 
«»  FU\viA>fo«  re  Vantuwri  tom«  L  p.  ^jo« 

11 5.  AMHKi^lM  Giaciuto  Hgllo  dì 
A|(>4tktto«  e  fratello  del  desciìtfo  Bar» 
HafMnee»  «  nato  ìu  B\)Ki>gua  nel  it>c5 , 
»  laureato  ìu  Fìlo^^ìa  ,  e  Meibcìua 
U  Iginio  OlleJtore  it»^,  nel  v^ual  au« 
IH»  c\>M#  ù  è  e«(H^tv>  94»tt«  rartìiH>- 
lok  |MrwiHleutis  ebbe  la  itrttum  dei 
t4HM|4i\^ì  UtrdìinuaU»  Morto  il  Fratello 
BiÉirù4ouieo  «  ottenne  il  :ft9  Agf>«to  i^<>7 


k  carica  di  OstensoriB  déll^Oriò  Bò< 
tanico  insieme  alla  Lettura.  Veimé 
dichiarato  emerito  ,  e  giubilato  li  ag. 
Agosto  1670  ,  e  fini  di  vivere  l'ann#. 
appresso  1671.  ^  Fantuzzi  tom»  I^ 
p.  Qaa. 

116.  AMORINI  Gio.  BattisU  figlk 
di  Giacomo  ,  Bolognese  5  Dottore  ii 
Arti  del  i447*  Secondo  P  Alidosi  fìf 
Lettore  di  Aritmètica  ,  e  GeometrìA 
sino  all'anno  1461  9  e  testò  nel  i499« 
Noi  non  ammetteremo  altro  che  qndli' 
lo  che  risulta  dai  Rotoli  9  cioè  cht 
esercitò  tale  Cattedra  *  nel  i447~48  ^ 
lamente.  Forse  1'  Alidosi  lo  confun 
con  Pellegrino  di  lui  fratello  9  dal 
quale  sì  dirà  in  appres80.=:  Alid.p.  901. 

117.  Al^lORINI  Nicolò  figlio  di  Pel- 
legrino ,  Bolognese  ,  Dottore  in  Aitii! 
Egli  pure  fu  Lettore  di  Aritmetica  e 
Geometria  dall'  anno  i48a  al  1484  * 
dal  1491  ftl  i494'  ^^rsL  l' Alidosi  a 
farlo  Lettore  di  tale  Scienza  eìno  4 
i5oi  )  mentre  dopo  il  i494  '^'^  ^'^ 
vasi  più  inscritto  ne' Rotoli  dello  Sta* 
dio.  =  Alidosi  p.  i49* 

118.  AMORINI  Ottavio  figlio  di  l¥ 
lio,  Nobile  di  Bologna,  e  laureatoli^ 
ambe  le  Leggi  li  119  Decembre  i5jj|^ 
Nell'anno  1098  li  27  Giugno  otteBoi 
una  Lettura  di  Gius  CivUe ,  e  vi  M 
ee  sensa  interruzione  sino  al  ao  A|(n 
sto  i64t  «  epoca  di  sua  morte  ftrvttk 
nuta  in  Bologna.  Era  ascrìtto  ad  suMÉa 
due  i  Collegii  di  Legge  Ganofuca,^ 
Civile.  ^  Fantuzzi  tom.  I,  p.  aa3.    4 

119.  A.MORINI  Pellegrino  figlio 
Giacomo .  Dottore  in  Arti  y  Bolo^ 
fratello  del  predetto  Giovan  Batt 
Secondo  rAlidosi  sembra  che  lej 
Aritmetica  ,   e    Geometria    dall' 
1447  sino  al   14^0.  Noi  alPap^ 
de"  Ruoli   accenniamo .  che   lesse 
tale  Scienza  nel   1447  ,  e  dal  t48z 
I4v)c«   mancando   ne*  detti   Ruoli 
144}^  al   14$!.  =^  Alidori  p.  107. 

1:10.  ANANIA  GioTanni  figlio 
Leonardo  %  nativo  d'Anaci  «  lau 
in  amln^  le  Le^s^ì  li  17  Magpo  1 
con  sottttao  a(^4au:»o  e  dìstinzioa'i^ 
Ottenne  twUo  stv«(o  aaao  una  Catftfi 
vira  di  Gìua  cauollkct^«  ttt  cui  ai  A^ 


mOf  ed  ebbe  tra  suol  Soola* 
tti    luminosissimi  ,  tra  i  qua- 

Barbo  che  fu  poi  Paolo  II 
i  y  Andrea  Barbazza,  ed  Ales- 
Partagni ,  a  cui  diede  in  mo- 
L  sua  figlia.  Mortagli  la  mo- 

essendo  senza  figliuoli ,  pre- 
tto Religioso^  ed  ottenne  nel 
i  Canonicato  in  S.  Pietro ,  e 
ivenne  Arcidiacono  li  17  No* 

1448-  Sostenne  varie  Amba- 
i  affari  della  Città ,  senza  mai 
nare  la  sua  Lettura.  Mori  in 

li  17  Gennaro  i4'57.  Fu  uo^ 
antissimi  costumi ,  e  di  som- 
;à  verso  i  Poveri ,  per  cui  si 
a  stima  e  gli  elogi  di  tutti  i 
temporanei.  =  Fantuzzi  T.  I, 

INASTACI  Giuliano  Dottore 
.  NelPanno  i^i'j  era  Lettore 
Si  crede  Forestiere  perchè 
e' Cataloghi  de' Bolognesi  del* 
L.  =  Ghirard.  part.  II,  lib.  29. 

D')  ANCARANO  Pietro  figlio 
inni  Cola  o  Nicolò,  nato  nel 
rea  in  Castel  Farnese  Terri- 
Orvieto  9  e  per  lunga  dimora 
divenuto  e  considerato  Citta- 
>lognese  ,  Giurisconsulto  fa- 
io.  Nell'anno  1894  leggeva  in 
il  Sesto  delle  Clementine  col 
ii  Lire  370.  Con  Senato  Con- 

Marzo  1096  venne   stabilito 
ani  nella  Lettura  di  Gius  Ca- 

e  del  Sesto  delle  Clementi- 
.  si  fermò  anche  dopo  questo 
ino  al  140^9  liei  quale  venne 
■chese  Nicolò  II  d'£ste  chia- 
leggere  in  Ferrara.  Terminato 
suo  impegno  ritornò  in  Bolo- 
lell'  anno  Scolastico  i4o5  al 
»  riprese  la  sua  Cattedra.  Con 
tamento  m  Ottobre  i4^4  ^^' 
redi  i  suoi  figliuoli ,  ordinan- 
venendo  estinta  la  linea  ma- 
i  erigesse  un  Collegio  pei  po- 
olari  Oltramontani  ,  e  Citra- 
i,  abili   alle  Scienze   di  Gius 

e  Canonico  ,  come   avvenne 
^8.  Mori  egli  in  Bologna  li  i3 


25 

Maggio  del  141 6.  =  Fantuzzi  tom.  I, 
p.  a3o. 

ia3.  (D')  ANDREA  Giovanni  orion. 
do  Fiorentino  figlio  d'  Andrea,  nato 
in  Bologna  ,  celebre  Giurisconsulto 
sopranominato  Arcidottore ,  fonte  ,  e 
tromba  Legale.  Fu  Lettore  di  Leggi 
nel  nostro  Studio  circa  nel  i3oi.  Es* 
sendo  nel  i3e6  stato  interdetto  lo 
Studio  medesimo  dal  Cardinale  Orsi-* 
ni ,  in  causa  di  tumulti  nella  Città , 
passò  Giovanni  nel  seguente  anno 
i3o7  allo  Studio  di  Padova.  Venne 
richiamato  dopo ,  essendo  certo  che 
nel  i3i6  era  in  Bologna  ,  e  godeva 
molta  estimazione  presso  i  Magistra- 
ti ,  e  la  Scolaresca.  Fu  amicissimo 
di  Gino  da  Pistoia,  e  del  Petrarca. 
Morì  di  peste  in  Bologna  li  7  Lu» 
glio  1348.  =  Fantuzzi  tom.  I,  p.  ^^S, 

ia4«  ANDREA  Canonico  di  S.  Pietro. 

Fu  Lettore  di  Gius  Canonico.  Fioriva 

nel    iai3,  ed   era  in  vita  anche  nel 

laa-i.  s=  Sarti  Tom.  I,  part.  I,  p.  3i8. 

ia5.  ANDREA  da  Barletta  Città  del 
Regno  di  Napoli ,  illustre  Professore 
delle  Leggi.  Insegnò  nelle  nostre  Scuo-. 
le  il  Diritto  civile,  e  visse  co' figli  di 
Accursio  poco  dopo  la  metà  del  Seco* 
lo  XIII.  Non  è  noto  1*  anno  di  sua 
morte.  Sarti  Tom.  I,  part.  I,  p.  198. 

ia6.  ANDREA  di  Giovanni  da  Gaz* 
zano.  Comune  della  Diocesi  di  Bolo* 
gna.  Venne  decorato  della  Laurea  in 
Arti,  e  Medicina  del  i388,  ed  ascritto 
ad  amendue  i  Collegii  di  tali  Facoltà. 
Fu  Lettore  molto  erudito  di  Medicina 
pratica  certamente  dal  1410  al  14^0. 
Mori  nell'anno  14^3. 

137.  ANDREA  da  Cesena  Dottore 
in  Arti  e  Medicina  del  i433.  Secondo 
1'  Alidosi  lesse  Logica  ,  Filosofìa  ,  e 
Medicina  sino  al  il^^o.  È  certamente 
inscritto  ne'  Ruoli  del  t438  sino  al 
1440  e  dal  1447  ^^  1448-49  inclusiva^ 
mente  come  Lettore  in  tale  Facol- 
tà. :=:  Alidosi  pag.  5. 

laS.  ANDREA  da  Genova.  Dal  Ruo- 
lo i384  ^6  Ottobre  rogato  dal  Notavo 
Manzolo  Manzoli  risulta  ,  che  nel  det»- 
to  anno  leggeva  la  Logica.  Ommesso 
i^eir  Alidosi. 


94 

129*  ANDREA  da  Pontecorvo.  NaI- 
Tanno  14^4  ^^gf^^^^  Aitrologia«^  Ali- 
doli  p.  5* 

i3o.  ANDREA  Siciliano.Leg^eva  nel 
nostro  Studio  dal  i4i  i^e  probabilmen- 
te le  Leggi  non  estendo  nel  Catalogo 
degli  Artisti  dell' Alidosi.  =s  Ghirard. 
part.  lì,  Lib.  a8,  p.  690. 

i3i.  ANDREA  di  Spagna.  L'Alidosi 
ci  riferisce  che  lesse  Filosofìa  natura- 
le dal  i388  al  1390,  ma  noi  avendo- 
lo trovato  descritto  in  un  Rotolo  del 
i384*  riteniamo  che  esercitasse  tale 
scienza  alcuni  anni  prima,  ss  Alidosi. 
Dott.  Forf«Mt.  p.  3. 

i3a.  ANDRONICO  da  Tessalonica 
detto  ancora  da  Costantinopoli!  sopì  a- 
nominato  Callisto.  Fu  celebre  Profes- 
«ore  di  Lettere  Greche  ^  e  di  Filoso- 
iia  morale ,  dall'  anno  i458  al  69  e 
dal  i46a  al  i465  inclusivamente, man- 
cando ne'Rotoli  degli  anni  14^9»  60» 
e  61.  Passò  indi  a  Roma,  ove  trova- 
vasi  l'anno  1469  9  di  là  a  Firenze ,  e 
in  ultimo  in  Francia ,  dove  cessò  di 
vivere, ssTirabosohi  Tom.  VI,part.  Il, 
p.  1 196 ,  che  emenderai  ritenendo  An- 
dronico in  Italia ,  e  tra  noi  1'  anno 
1458  ,  e  non  nel  i464* 

i33.  ANDRUZZI  Luigi  di  Cipro  , 
Dottore  di  Filosofia, e  di  sacra  Teolo- 
gia. Fu  Lettore  di  Lingua  Greca  dal 
1709  al  i7a9-3o  inclusivamcnte. 

x34.  A^G£LELLI  Andrena  figlio  di 
Iacopo  Bolognese,  Laurj^ato  in  Gius  Ci- 
vile li  5  Ottobre  i/^t\  ed  in  Gius  Ca- 
nonico li  ao  Febbraio  i447'  Lesse  in 
amendue  le  Facoltà  dal  i443  al  i44^> 
e  fece  parte  del  Collegio  Civile.  Mori 
di  peste  in  Bologna  li  ay  Marzo  del 
]449*  =  Fantuzzi  Tom.  I,  p.  a59. 

i35.  ANGELELLI  Andrea  figlio  di 
Cristoforo,  Bolognese  ,  Cavaliere ,  lau- 
reato con  gran  pompa  in  Gius  Civile 
e  Canonico  li  27  Settembre  1607,  ed 
ammesso  indi  ai  Colleeii  di  amendue 
quelle  facoltà.  Fu  Professore  o  Letto- 
re di  Gius  Civile  dal  detto  anno  1607 
•ino  al  17  Novembre  iS^i  ,  epoca  di 
#ua  morte  accaduta  in  Bologna. 

i36  ANGELELLI  Antonio  figlio  di 
Francesco ,  Bolognese^  lauraato  in  Leg- 


gi li  f4  Maggio  1393.  Lesse  il 
Canonico  dall'  anno  1399  per 
il  i4oi. 

137.  ANGELELLI  Cristoforo 
di  Andrea ,  Bolognese ,  Dottor  d 
gi  ed  ascritto  ai  CoUegii  Canoi 
Civile.  Fu  Professore  di  Gius 
del  1537  al  6  Settembre  i563  , 
di  sua  morte  avvenuta  in  Bolc 

i38.  ANGELELLI  Geremia 
Minotto,  figlio  di  Giacomo,  Gai 
della  nostra  Cattedrale  di  san 
del  1 365,  Bolognese,  laureato  in 
le  Leggi  del  1070,  ed  ascritto  a 
legii  delle  medesime.  Fu  Profesfl 
Leggi  Civili  e  Canoniche  dal! 
1376  per  tutto  il  i384*Morl  li  n 
zo  1417*  =  Alidosi  p.  107.  Ghir 
ci  tom.  II,  p.  359  ,  e  398. 

139.  ANGELELLI  Giovanni  f)| 
Andrea,  Bolognese,  laureato  ir 
Civile  li  ao  Luglio  1437  ,  ed  a 
al  Collegio  di  tale  facoltà.  Fu  L 
di  Leggi  Civili  dal  i438  al  i44( 
ramente.  Ebbe  la  carica  di  Podi 
Parma  quando  questa  Città  venn 
a  Francesco  da  CotignoU ,  e  fu 
Capitano  di  Giustizia  del  Ducato 
lano,ove  mori  li  a4  Maggio  14 
Alidosi  p.  118,  ove  emenderai  li 
della  Laurea  colla  suddetta. 

140.  ANGELELLI  Marciieee 
miliuno  di  Casa  Senatoria  Bolo 
Loonfì  XII  li  18  Settembre  i8a5  . 
le  Presidente  del  Collegio  Filo 
da  Lui  istituito.  Per  l'assenza  d 
ora  Eminentissimo  e  Reverend 
Signor  Cardinale  Giuseppe  Mez 
ti,  venne  Angelelli  nell'anno 
stioo  i83a-33  incaricato  ad  insi 
le  Lettere  Greche.  Defunto  nel 
no  a6  Ottobre  i836  il  Professore 
te  D  Giovanni  Battista  Bruni,  1 
Gennaro  1887  lo  stesso  Angele! 
putato  inoltre  a  dar  Lezioni  di 
antica,  e  moderna.  Promosso  il 
Mezzofanti  alla  Sacra  Romana  Pi 
nel  la  Febbraio  i838 ,  venne  li  i 
tembre  del  medesimo  anno  il  1 
Marchese  Angelelli  scelto  a  Prof 
di  Lettere  Greche  e  di  Storia,  ci 
insegna  con  moltissimo   applau 


Bfembre  dell' Accademia  dell'Istituto 
Ielle  Sciense ,  Letterato  di  grido ,  in- 
lefeaso  Coltivatore  delle  Scienze  e 
Ielle  lettere ,  onor  della  Patria  y  e 
k>|fgetto  conoBciutissimo  per  lavori 
;ià  pubblicati. 

141.  AN6ELELLI  Tommaso  figlio  di 
'ietro  y  Bolognese ,  Dottor  di  Leggi 
lei  i365.  Fu  pubblico  Lettore  di  Leg- 
^  del  1378  e  18799  come  consta  dai 
^ibri  d'Introito  e  Spesa  della  Camera 
li  Bologna.  Il  Ghirardacci  ce  lo  dà 
>er  Lettore  anche  dal  i38c  coll'Ono- 
ario  di  Lire  100.  Fu  Podestà  di  Pi- 
toja,  d'Ascoli^  e  Vicario  d'Ancona. 
Sra  ascritto  iti  Collegio  Civile,  e  ve- 
liva  nominato  il  Nobile  e  Sapiente 
dottore  e  Soldato.  =  Alidosi  p.  ai6 
^hirar.  part.  II,  Lib.  a5,  p.  889. 

i4a.  ANGELI  Alberto  figlio  di  Gio- 
ra nni ,  Bolognese,  Inureato  in  amen- 
lue  le  Leggi  il  i^  Febbraio  1608.  Les- 
te le  Instituzioni  Civili  dal  i6ia  al 
1614  inclusiramente.  Mori  li  17  Ago- 
ito  i6i5.  =  Alidosi  p.  87. 

243.  ANGELI  Francesco  Maria  figlio 
il  Gio.  Battista ,  Bolognese ,  laureato 
in  Leggi  li' a4  Febbraro  i6ia.  Lesse 
le  Instrtuzioni  Civili  negli  Anni  161 1, 
B  161  a.  Vesti  indi  l'abito  de' Cappuc- 
cini assumendo  il  nome  di  Teodoro.  = 
Alidosi  p.  89. 

i4i.  ANGELI  Nicolò, ovvero  Nicolò 
di  Maestro  Angelo  Bolognese  ,  Dottore 
in  Arti  del  laSo.  Fu  Professore  di  Me- 
dicina. s=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  477* 

145.  ANGELINI  Giovanni.  Nell'An- 
no 14^^  leggeva  l'Inforziate- Secondo 
il  Ghirardacci  leggeva  sino  del  141 1* 
Può  essere  però  che  due  fossero  ì  Let* 
tori  dell'  istesso  nome  e  cognome. 

146.  ANGELLERIO  da  Prato,  Dot- 
tore di  Medicina,  della  quale  fu  Pro- 
fessore verso  la  metà  circa  del  seco- 
lo XIII 9  e  si  ha  di  lui  memoria  nei 
fiibblici  Documenti  sino  al  ia68.  = 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  4^3. 

Angelo  d'Anglona.  Vedi  Agnolo. 

147.  ANGELO  dall'Aquila.  Spiega- 
vate leggeva  il  Dante  nel  1401.  Non 
è  nella  Serie  dell' Alidosi. 

148.  ANGELO   del   Dottor  Riniero 
Repert,  de' Prof,  5 


35 

d'Arezzo,  della  famiglia  Giambiglio- 
ni,  Dottore  in  Arti  del  i3aa.  L'Alidosi 
lo  fa  Lettore  di  Filosofia  sino  al  i3a5 , 
e  noi  all'appoggio  del  Ghiriirdacci  ag- 
giungeremo che  leggeva  in  tale  Facol- 
tà anche  del  i3a8.  =  Alidosi  p.  a.  Ghi- 
rard.  part.  II,  lib.  ao,  p.  56  ,  e  83.  Ti- 
raboschi  tom.  V,  p.  79. 

149.  ANGELO  d'Arezzo  Dottor  di 
Leggi.  Lesse  il  Gius  Civile  negli  An- 
ni 1438  ,  e  1443*  Mancando  i  Rotoli 
degli  Anni  1489,  i44''  ^  ^44^  ^^^  P^*' 
siamo  assicurare  che  leggesse  anche  in 
questi  Anni  come  è  probabilissimo. 

i5o.  ANGELO  d'Arezzo  dell'Ordine 
dei  Servi  di  Maria.  Lesse  Metafìsica 
nel  i5o6,  e  Filosofìa  morale  nel  1507. 

i5i.  ANGELO  od  Agnolo  da  Fossom- 
brone.  Dottore  in  Arti  del  1895.  Fu 
Lettore  di  Logica,  e  Filosofìa  natura- 
le dal  detto  anno  sino  al  i4oo.  =  Ali- 
dosi  p.  3. 

i5a.  ANGELO  da  Parma.Venne  lau- 
reato in  Filosofìa  e  Medicina  nella  no- 
stra Università  del  1519.  Lesse  indi 
Chirurgia  dal  detto  anno  sino  al  i536- 
-87  inclusivamente. 

i53.  ANGELO  da  Perugia  che  ere- 
desi  fratello  del  famoso  Baldo.  Fu  Let- 
tore di  Gius  Civile  dall'  anno  1891 
ai  1894,  nel  quale  godeva  il  Salario 
di  Lire  1480,  per  cui  convien  credere 
che  fosse  Professore  di  gran  merito. 
Aggiungi  questa  notizia  al  Tiraboschi, 
che  non  fa  menzione  di  tale  lettore 
tra  noi.  =  Tiraboschi  tom.  V,  part.  I, 
p.  491. 

154.  ANGELO  da  Puglia  Dott.  in 
Arti  del  1898.  L'Alidosi  lo  accenna 
Lettore  di  Grammatica  e  Rettorica  si- 
no al  14^9  ;  in&  noi  non  lo  abbiamo 
trovato  descritto  che  ne' Libri  d'En- 
trata, e  spesa  della  Comune  dell'an- 
no 140 1. 

i55.  ANGELO  di  Sicilia  Dottore  dì 
Leggi.  Lesse  il  Diritto  Canonico  dal 
i5o5  al  i5i3*i4  inclusivamente. 

i56.  ANGUILLAR  Antonio  Martino 
Spagnuolo ,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Let- 
tore onorario  di  Gius  Civile  nell'An- 
no i7a9-3o. 

157.    ANGUILLERA    Didaco    Spa- 


81»  « 

cnuolo  ,  Dottor  «li  L<»f^L  i^He  U 
i)«cr«Uli   ne^li    Anni    164?    «    1^14^. 

i5B.  ANGUIBSOLA  Lucio  rU  Pi»- 
cenza  ,  d«ll'  Ordine  d«f'  Minori  Con- 
Y«ntu«li  di  B.  Francenco.  Fu  Lattori) 
Hi  Logica  f  indi  di  M^Utiiica  dall'  an« 
no  i55o  al  i/).Sa,e  dal  1572  al  169^1 
in  cui  mori  in  Bolof^na. 

150,  ANSALI)!  U^o  Dottor  di  U^- 
gi ,  Bologne»#;,  Fu  Prof«««orA  di  Di- 
ritto Civilo.  Fioriva,  t^iì  «ra  Giudice 
atti  ri 08,  Vireva  tuttora  tM  tii6'=s 
b^rti  lotti,  ì,  part.  f,  p.  4^. 

160,  ANSALDO  Bologric«e,  Dottor 
^*  ^^^Iflt^  9  Diacono  ,  e  Canonico  di 
6.  Pietro  del  ii^f}.  Fu  L<5ttore  di  Di- 
ritto Canonico  9  e  fioriva  d«tl  ii5f« 
Trovani  menzione  di  lui  ne*pulililici 
Atti  tino  al  ii74'  =-  Sarti  tom.  I, 
part.  I,  p.  a86. 

161,  ANSELMO  creduto  Canonico 
di  8.  Pietro  ,  ma  certamente  Eccle» 
fiiai»tico,  LeMe  o  il  IHritto  Canonico  , 
o  la  Teologìa.  Fioriva  nel  1160.  ss 
ftarti  tom.  I,  part.  I,  p.  a86. 

162,  ANTALDI  Antaldo  Bolognese  » 
Dottor  di  Leggi.  Secondo  1'  Alidoti 
»M*)  1419  leggeva  il  Beato  e  le  CAtt^ 
ffM'nririe.  ss  Al  idoli  Appendice  p.  4' 

i63.  ANTALDI  Antonio  figlio  di 
Kn'uUf  ,  Dottor  di  Leggi  Bologneae 
nel  1417.  Le»./ie  U  Decretali  neU' an- 
no  i4'^5' =s  Alido»!   p,  ir. 

164.  ANTALDI  Egidio  figlio  di  An- 
t;iIdo  Bologrietr* ,  laureato  in  P'ilo«o- 
Ì\n  e  Medicina  del  i443 ,  ed  ammewo 
ai  Collegiì  di  tali  facoltà.  Leaae  Fi- 
L  «'dia  indi  Medicina  dal  r443  al  t^)^ 
incluiiivamente,ad  eccezione  degli  an- 
rii  1471  ,  i47fl,  1473,  1474,  e  1476 
in  rui  ai  trovò  mancante  alla  Cattedra. 

i65,  ANTICNATI  Tommaao  Cremo- 
ne/»e,  Dottore  di  Leggi.  Fu  Letto»  e 
Onorario  di  Diritto  Canonico  negli 
anni  f4oo  e  ìj^()\'<^%. 

f66.  ANTOLINI  Cavalier  Giovanni 
di  Caatel  Bolognese.  Con  Di<pac(:io 
d«d  Miniatro  delT Interno  17  Novem- 
bre i8r/4  fu  nominato  a  Profei»aore 
di  Architettura  Civile  ,  e  Militare  ,  e 
febt»ene  quenta  Cattedra  foa«e  com- 
prifia    tra   quelle    della    Univeraitii , 


nulla  ottante  le  Lecimit  ai  4«TaM 
nella  vicina  Accademia  di  Belle  Affi 
a  comodo  anche  degli  acolari  di  eiM» 
Bervi  e  venne  conaer? ato  ne'  RoeK 
deir  Oniveraità  per  tutto  il  Meae  A  t 
Ottobre  18 15,  dopo  di  che  U  Catt9* 
dra  venne  da  eaia  smembrata  ed  uni*» 
ta  air  Accademia   predetta  .  Antoliii 

gerò  non  vi  fu  confermato.  Mori  te 
ologna  li  fi  Marzo  i84f  leeciadU 
di  ae  il  nome  di  valente  Arohitette^ 
e  Scrittore ,  conoaciuto  abbaatanze  par 
Uvori  pubblicati. 

167.  ANTONELLO  da  Napoli  Dal» 
tore  in  Arti.  Lette  Kettorica  dal  14^ 
al  \^i()»  ss  Alidoai  p.  4' 

168.  ANTONINI  Fra  Domenico  dal* 
r  Ordine  de'  Predicatori.  Fu  Letta* 
re   di  Teologia    dogmatica  nell'  aoM 

1733-34» 

169.  ANTONIO  d^r  Abazia.  Um 
la  Fiioa/dia  naturale  nel  1397-98* 

170.  ANTONIO  d'Anversa.  Fu  LH* 
tore  à*  Astrologia ,  e  poi  di  Medieioa 

pratica  dal  14^4  ^^  i4^9'^=^^l^^<^^  P'^ 

171.  ANTONIO  d'Aragona.  Leaae  b    . 
Decretali  dal  16  Marzo  1708  n  tott» 
Tanno   1709-fo. 

172.  ANTONIO  da  BraganzA.  Lef 
geva  i  Decreti  nel  1391*92. 

S73.  ANTONIO  da  Camerino.  Dal 
f4i6  era  Lettore  di  Grammatica  e 
Kettorica.  =  Alidoai  p.  4' 

174.  ANTONIO  da  Castagnolo.  Lei* 
ae  i  Decreti  nel   1410. 

17.5.  ANTONIO  da  Ceaena.  Fa  Pro- 
fessore di  Lettere  Greche  e  LatiiM 
dair  anno  1476  V^^  tutto  V  ano» 
i479*Bo. 

176.  ANTONIO  da  Città  di  Caitel- 
lo.  Lesse  Grammatica  e  Rettorica  dal 
1416  al    142-i.  ss  Alidoai  p.  4* 

i7j.  ANTONIO  da  Conegliaoo. 
L' Alidoai  ce  lo  da  per  Lettore  di 
Logica ,  e  poi  di  Filosofia  naturale 
dafiSdt  al  1 388.  Non  si  trova  de- 
scritto tra  i  Lettori  di  tali  Sciense 
che  dal  i38i  al  i384  inclu»ivaaieo« 
te.  ss  Alidoai  p.  3. 

178.  ANTONIO  da  Faenza.  Legge- 
va Grammatica  nel  i36o.  39  Ghir««rdìiic- 
ci  part.  Il,  Uh.  28,  p.  25o.  ^ 


.  ANTONIO  dtL  Perrafa.  Pu  Let- 
ti Filosofìa  nel  1400  ,  e  di  Lo- 
el  i4oi.  11  Ghirardacci  dà  no- 
;he  un  cc^rto  Anania  da  Ferrara 
a  la  Logica  e  Filosofìa  del  1400 , 
idosi  ci  racconta  che  un  Avan* 

Ferrara  fa  Lettore  di  Logica 
^00  «ino  al  i4o!2.  Non  avendo 
o  ne'  detti  anni  che  l'Antonio 
.  descritto  ,  riteniamo  che  amen* 
lesti  Scrittori  abbiano  errato  il 
,  mentre  nessun  altro  Ferrarese 
Libri  della  Camera  inscritto  co* 
attore  del  nostro  Studio.  ==  Ali- 

4.  Ghirar.  part.  II,  lib.  XXVIII, 

.  ANTONIO  da  Firenze.  Sotto 
»  nome  trovasi  ne'  Libri  della 
a  un  Lettore  d'Abbacco  d^l 
il  i4o5  ,  e  di  Medicina  nel  1406. 
.  ANTONIO  da  Porli.  Fu  Let- 
di  Logica  dalP  anno  i4^4  ^^ 
^  Alidosi  p.  5. 

.  ANTONIO  da  Porli.  Lesse  la 
a  Greca  dal  i486  al  1499 ,  con 
tenza  che  dal  i48a  al  detto  an- 
99  lesse  ancora  la  Grammatica , 
rica  ,  e  Poesia.  Riteniamo  con 
za  che  quest'Antonio  da  Porli 
famoso  Antonio  Urceo  da  Rubie- 
tto  Godro ,  il  quale  avendo  per 
mi  circa  insegnato  in  Porli  le 
re  umane  ,  e  di  colà  passato  in 
Da  nel  1482  ,  venne  perciò  nei 
autentici  del  nostro  Studio  de- 
>  per  Antonio  da  Porli,  creden- 
;he  questa  fosse  la  sua  Patria. 
Urcco  Codro. 

.  ANTONIO  da  S.  Germano.  Fa 
re  dì  Medicina  dal  144^  al  i443* 
iclusivamente. 

..  ANTONIO  da  Montebellnno. 
ettore  di  Medicina  pratica  nel 
92.  L'  Alidosi  ce  lo  dà  per  Let- 
i*  Astrologia.  =  Alidosi  p.  3. 
.  ANTONIO  da  Monte  dell'Ol- 
ii Ghirardacci  riferisce  che  era 
re  di  Grammatica  l'anno  i36o. 
lotolo  del  1I84  rileviamo  che 
lava  1'  Astrologia ,  sotto  la  qual 
ra  lo  troviamo  pure  descrìtto 
ibri    della    Camera    del    1 388  ^ 


«7 

1389,  1390.  ti' Alidosi  lo  vuole  Let- 
tore egli  pure  di  Astrologia  ,  e  poi 
di  Medicina  dal  1387  ^^  1892  ,  ma 
noi  dopo  il  1390  non  lo  rinveniamo 
più  descritto  ne' detti  Librì.  =t  Ghi- 
rardacci part.  Il,  lib.  XXIII,  p.  a5o. 
lib.  XXVI  p.  4^1.  Alidosi  p.  3. 

186.  SANT'  ANTONIO  detto  da  Pa- 
dova, nato  in  Lisbona  nel  1195,  del- 
l' Ordine  de'  Minori  di  S.  Pranciesco. 
Teneva  in  animo  8.  Francesco  di  gio- 
vare a' Cittadini  di  Bologna  in  tntte 
le  vie,  e  perciò  vedendo  che  la  Scuo- 
la Teologica  tra  noi  aveva  bisogno 
di  essere  coltivata  ,  ed  ampliata  più 
di  quello  in  che  si  trovava,  deputò 
Antonio  ad  aprirvi  analoga  Scuola  , 
che  secondo  il  parere  del  chiarissi- 
mo Azzoguidi  durò  dalla  Pasqua  del 
IA23  caduta  li  a3  Aprile  sino  alla 
quaresima  del  seguente  m*i^)  in  cui 
si  trasferi  a  Vercelli.  Lesse  anche  a 
Montpellier,  a  Padova,  e  a  Limoges. 
La  di  lui  partenza  da  noi  non  chiuse 
le  nostre  Scuole  Teologiche  ,  mentre 
altri  gli  succedettero  nelP  insogna^ 
mento ,  ed  erano  in  gran  rìputazione 
nel  iri36.  Fu  Antonio  di  si  vasta  e 
profonda  dottrìna  che  il  Pontefice 
era  solito  chiamarlo  Arca  del  Testa- 
mento ,  e  1'  istesso  S.  Francesco  il 
suo  Vescovo.  Morì  in  Padova  li  i3 
Giugno  ia3i  d'anni  36.  Gregorio  IX 
lo  canonizzò  nel  Ifl3fl.  =  Ghirardac- 
ci part.  I,  lib.  5.  p,  ]33.  Sarti  tom.  I, 
part.  II,  p.  9.  Benoffi  Compendio  di 
Storia  Minoritica.  Pesaro  Tipi  Nobi- 
li 1829  cap.  V,  p.  3i. 

187  ANTONIO  da  Pavia.  Fu  Profes- 
sore  di  Astrologia  ,  e  di  Astronomia 
negli  anni  i383  e   i384* 

188.  ANTONIO  da  Pistoia.  Venne 
laureato  in  Gius  Civile  nelle  nostre 
scuole  li  3  Aprile  j  387.  Nell'anno  1391 
vi  lesse  in   tHÌc  facoltà. 

189.  ANTONIO  da Pontremoli.  L'Ali- 
dosi  lo  vuole  Lettore  di  Grammatica  e 
Rettorìca  dal  1407  al  i4^o,  ed  il  Ghi- 
rardacci ce  lo  dà  per  Lettore  in  tale 
facoltà  nel  1417*  =  Alidosi  p.  4*  Ghi- 
rardacci part.  II,  lib.  XXIX.  p.  619. 

190.  ANTONIO  Maria   da   Sarzana. 


«8 

Lesse    il   Ciuf   Canonico    negli    anni 

i466,  e  1467-68. 

191.  ANTONIO  Siciliano.  Leggera 
Avtrologia  nel   i43i.  =:  Alidoti  p.  5. 

iQfl.  ANTONIO  da  Sulmona.  Fu 
Lettore  di  Medicina  negli  anni  1391 
e  1893.  Sbaglia  P  Alidoti  a  chiamarlo 
Amico  da  Sulmona ,  mentre  il  suo 
vero  nome  fu  Antonio.  s=  Alidosi  p.  3. 

io3.  ANTONIO  da  Sulmona.  Lesse 
rinfor/iatu  nelPanno  i3q9. 

194.  ANTONIO  da  T»gliacozzo.  Se- 
condo l' Alidoiii  lesse  Rettorita  dal- 
Tanno  1407  al  ì/^^3.  Noi  lo  trovia- 
mo descritto  ne'  Libri  della  Camera 
di  Bologna  a  tale  Lettura  pel  solo 
anno  1407*  Da  dove  T  Alidosi  ubbia 
tratte  le  ulteriori  notizie  non  si  sa , 
giacché  egli  non  cita  mai  alcun  do- 
cumento. =  Alidosi  p.  4' 

195.  ANTONIO  da  Terranuova.  Fu 
Professore  di  Gius  Civile   negli   anni 

1443  e  i444- 

19G.  ANTONIO  da  Vicenza.  Lesse 
Grammatica  e  Rettorica  nel  1392. 
Manca  nell' Alidosi. 

197.  ANTONIO  da  Visto.  Lesse 
Chirurgia  dal  14^4  ^^  14^9*  =  -^li* 
dosi  p.  5. 

198.  ANTRAMONTE  Alberto  Bolo- 
gnese Dottor  di  Leggi.  Fu  Professore 
di  Diritto  Civile.  Vìsse  moltissimo  tem- 
po dopo  il  ifl3o,  e  non  è  abbastftnza 
manifesto  che  toccasse  il  principio  del 
Secolo  XIV.  :^  Sarti  tom.  I^  part.  I^ 
p.  a46. 

Anzola.  Vedi  Unciola. 

199.  APONTE  P.Emanuele  Gesuita^ 
nato  in  Oropesa  nella  nuova  Castigli/» , 
Professor  celebre  di  Lettere  Greche 
eletto  in  luogo  del  Professore  Giaco- 
mo Biancani ,  dall'anno  1790  all'an- 
no 1800.  Tra  suol  illustri  scolari  an- 
noveransi  l'insigne  Polijzlotta  Mezzo- 
fanti, la  celebra tissima  Clotilde  Tarn- 
brini,  ed  il  famoso  Oratore  Pacifico 
Deani.  Cessò  di  vivere  in  Bologna 
lina  Novembre  18 15. 

aoo.  APPOLLINARE  da  Pavia.  Fu 
Prof,  di   Medicina  nell'anno  i447'4^* 

201.  ARABOES  Pietro  d'Arragona. 
Fu  Professore  di  Logica  nel  1467-68  > 


€  di  Filosofia  nel  i47i"7A*  Da  alcuni 
vuoisi  che  questo  sia  il  B,  Piati* 
d' Arbues. 

aoa.  ARANZI  Angelo  figlio  di  Giu- 
lio Bolognese,  laureato  in  Filoaofia  a 
Medicina  li  4  Marzo  1596*  Seconda 
l' Alidosi,  che  lo  chiama  per  crroia 
coi  Cognome  Avanzi ,  lesse  Lofìot 
sino  al  6  Mirzo  1698  ,  epoca  di  ana 
morte.  ^  Alidosi  p.  ao. 

'jo3.  ARANZI  Maggi  Giulio  Cataia 
figlio  di  Ottaviano,  fiologneaa^  cala» 
bre  Anatomico.  Venne  laureato  in  F^ 
losofia  e  Medicina  li  ao  Maggio  i566f 
nel  quiil  anno  ebbe  una  Cattedra  dì 
Chirurgia.  Fu  ascritto  ai  Collcfii  di 
amendue  quelle  facoltà  li  la  Maggio 
i56a.  Nel  1670  fu  destinato  ad  iaaa" 
guare  pubblicamente  l'Anatomia.  Pro- 
segui senza  inti;rruzione  alcuna  ad  il- 
segn'ire  sino  al  giorno  8  Aprile  s589f 
che  fu  quello  di  sua  morte  acoadiÀ 
in  Bologni«.:^FMntuzzi  tom.  I,p.  a66« 

ao4.  ARCANI  Egidio  Foreatiaif. 
Lesse  il  diritto  Civilo  dal  1481  al  iJ^^ 
•1484  inclusivanjento. 

ac5.  ARDIZZONI  Giacomo,  o  Iseo* 
pò  d'Ardizzone  di  Broilo  nel  VaroBO* 
se.  Fu  illustre  Professore  di  Gius  Gi* 
vile  e  fioriva  ai  tempi  di  Federico  U 
d^l  faao  al  ia5o,  secondo  il  Sarti,  0 
secondo  il  S-* violi  illustrava  le  nootif 
Scuole  sino  d.il  iaj3.  :=  Sarti  tom.If 
part.  I,  p.  i3o.  Savioli  Annali  di  Bo* 
iogna  tom.  II,  part.  I,  p.  337. 

ao6.  ARDIZZONI  Ciò.  Andrea  atti- 
cissimo del  Petrarca.  Leggeva  pubUi* 
camente  le  Leggi  in  Bologna  nel  id5f<^' 
Non  essendo  ne'  Catalogni  de'  Dottiiffi 
Bolognesi  dell'Alidosi  è  ritenibilc  ck$ 
fosse  Forestiere.  =  Ghirardacci  tom.Hy 
lib.  fl3,  p.  a35. 

Arena.  Vedi  dell'Arena  Giacomo* 

207.  ARENES  Antonio  d'Aragona. 
Lesse  il  Gius  Canonico  negli  anni  i^&S 
e  1456-57. 

ao8.  ARFELLI  Gio.  Giuseppe  Bolo* 
gnese  ,  Dottor  di  Leggi ,  ed  ascritto 
ai  Collegio  Civile.  Fu  Professore  di 
J^eggi  Civili  dal  1762  al  14  Dicembra 
1779  ,  epoca  di  sua  morte. 

ao9.  ARGELLATA  Pietro  (d')  figlio 


\ 


iBoIino»  Bolognese,  laureato   io 
Ifedicina  nel  iSgi  ,  ed  ammea- 
CoUegii  di  quelle  Facoltà.  Lea- 
Logica ,  r  Astrologia  y  e   la  Me- 
,  e    fu  Chirurgo   eil  Anatomico 
-atiaaimo.  Mori  in  Bologna  li  ao 
lio  14^3.  ^  Fantuzzi  tom.  I,  pa- 

.  ARGELLATI  Francesco  6ave- 
lognese,  laureato  in  Già»  Gano* 
li  4  Loglio  1793.  Li  5  Febbra- 
19  fu  inscritto  nel  Rotolo  de'Pro- 
1  Leggisti ,  né  mai  più  dopo  que- 
ao  linviensi  il  di  lui  nome  tra 
ori  del  nostro  Studio. 
.  ARGELLATI  Giovanni  Bolo- 
,  Dottor  in  Arti  del  i38o.  L'Ali- 
»  dichiara  Lettore  di  Logica  sino 
4,0  noi  lo  abbiamo  trovato  de* 
•  ne' Libri  della  Camera  a  tale 
ra  nel  i38i  e  i38a-83.  =  Alidosi 

.  ARGELI  Bartolomeo  figlio  di 
IO  Bolognese  ,  Dottore  di  Gius 
lieo  »  ed  ascritto  al  Collegio  di 
^scolta.  Fu  eiettore  de*  Decreti 
mente  dal  1387  al  iSgo,  nel 
noo  l'Alidosi  ritiene  che  ces- 
ti vivere.  =  Alidosi  p.  4^. 

ARGELI  Paltroni  Cesare  figlio 
ipitano  Paolo  Emidio ,  di  Bolo- 
laureato  in  amendue  le  Leggi 
Giugno  1(98  ,  ed  ascritto  ai 
li  dell' una  e  dell'altra  facoltà. 
le  Instituzioni  Civili  negli  an- 
)i  ,  i6oa,  e  ]6o3,  dopo  di  che 
ad  altre  Cattedre  del  Gius  Gi- 
no ai  i6Ai-Aa  inclusi vamente. 
ne  indi  varie  cariche  presso  la 
Romana,  in  virtù  delle  quali 
inzo  X  nel  giorno  8  Maggio  1647 
b  Arcivescovo  d' Avignone ,  ove 
mente  caduto  nel  suo  Palazzo 
'ile,  mori  della  percossa  li  3o 
1648.  =  Fantuzzi  T.  I,  p.  273. 

ARGELI  Emilio  Bolognese, 
è  r  Alidosi  non  ci  riferisca  il 
dì  questo  Professore,  noi  però 
no  assicurare  che  insegnava  nel 
a  Medicina. 

ARGELI  Giulio  Bolognese  , 
to   in  amendue  le  Leggi  li  i5 


29 

Luglio  i654>ed  indi  ascritto  ai  Col- 
legil  delle  medesime.  Lesse  il  Gina 
Civile  dall'anno  lóSj  al  1662,  anno 
nel  quale  fu  creato  Canonico  di  que- 
sta Metropolitana.  Passò  nel  i663  ad 
insegnare  il  Gius  Canonico  sino  al 
a  Ottobre  1706,  giorno  di  sua  morte* 
Fu  Consultore  della  Santa  inquisi- 
zione. 

A 16.  ARGELI  Guglielmo  figlio  di 
Francesco  Bolognese ,  Dottore  in  Ar- 
ti,  e  Medicina  del  1377.  Fu  Profes- 
sore di  Filosofia  Naturale ,  Astrolo- 
gia, Medicina,  e  Geometrìa  dal  i383 
al   1393-94  inclusi  vamente. 

a  17.  ARGELI  Melchiorre  Bologne- 
se ,  Dottore  in  ambe  le  Leggi  ,  ed 
ascritto  al  Collegio  Civile.  Lesse  il 
Gius  Civile  dal  1627  ȓ  1 634-35  in- 
cliisivamente. 

ai8.  ARGELI  Michele  detto  Chili- 
no  ,  figlio  di  Giorgio  ,  Bolognese  , 
Dottore  di  Gius  Canonico  nel  1 386  , 
ed  ascritto  al  Collegio  di  tale  facol- 
tà. Fu  Professore  in  essa  dal  i393 
per  tutto  il  i4'7* 

319.  ARGUELLES  D.  Antonio  Spa- 
go uolo.  Fu  Lettore  onorario  di  Teo* 
logia  Scolastica  nelP  anno  1755-56. 

aao.  ARGUMOSA  Bovrek  Venceslao 
Spagnuolo.  Lesse  il  Gius  Canonico 
dal   1787  per  tutto  il   1790-91. 

aai.  ARIAS  Tommaso  Spagnuolo. 
Fu  Lettore  onorario  di  Leggi  Canoni- 
che dal   1791  per  tutto  il   1793-94* 

aaa.  ARIENTI  Francesco  Bologne- 
se, laureato  in  Filosofia  e  Medicina 
li  a8  Gennaro  i449  9  ^^  ^^^^  ascritto 
ai  Collegii  di  tali  Facoltà.  Lesse  la 
Logica  ,  e  poi  la  Filosofia  dal  i45i 
al   1456-57,  anno  ultimo  di  sua  vita. 

3^3.  ARIENTI  Tommaso  figlio  di 
Orio ,  Bolognese ,  laureato  in  Medici- 
na nel  i38o.  Fu  Lettore  di  Medici- 
na,  e  Chirurgia  dal  i38i  sino  al  a3 
Gennaro  1390,  giorno  in  cui  da  un 
infedele  domestico  venne  ucciso  colla 
moglie  ed  un  figlio  addottivo.  =  Fan- 
tuzzi Tom.  I,  p.  289. 

aa4*  AQiOSTI  Al idosio.  Bolognese, 
Dottor  di  Leggi.  Insegnava  le  Leggi 
nel  1435.  =  Alidosi  Appendice  p.  4* 


80 

ax5.  AR10BTI  Otofanni  figlio  di 
Aldrovan<iino  ,  Bologn#»«i» ,  Uur«!«to 
in  Giu«  Civile  li  la  Ottobre  t^t^  9 
ed  indi  mcrifto  «1  Collc^gio  di  tale 
facoltà  f  nella  quale  lf>Me  certamente 
dal  14:^0  al  14^3,  =  Alidofi  p.  fi5. 
Chirarda<;ci  parte  il  ,  libro  XXIX* 
t».  687  e  64/>' 

aaó.  ARIOSTI  Niroló  figlio  di  Poi- 
co,  Bolog «#••#• ,  Ooifor  di  i^eggt.  Nifi 
14^4  ^'*  Lettore  Straordinario  dei 
Decripti.  =  Alidoti  p,  iHo. 

Aiifendi.  Vedi  Riniero  da  Porli. 

asi-T.  AHIRTOTKLl  France»co  figlio 
del  Dottor  Pietro,  Rolognene,  laurea/- 
to  in  Arti,  e  Medicina  ttf*ì  i'òj6 ,  ed 
ftirritto  ai  Collegit  di  arnendue  le 
facoltà.  Fu  Prof«;««ore  c}iiaii»«imo  di 
Pilo«ofia  e  Medicina  per  4^  anni. 
Moti  n«*iranno  i434' =  ^*vazza  p.  t.S. 

aaH.  ARISTOTELI  Giovanni  figlio 
del  Dottor  Pietro,  e  fratello  dei  detto 
Franceftco.  Vienne  laureato  in  Citii  Ci» 
vile  li  5  Giugno  i3Bi  ,  ed  indi  am- 
meMO  al  Colb'gio  di  tale  facoltà. 
L'Alidoti  ci  dà  la  notizia  che  nel 
l3HH  leggeva  Plnforziato  straordina^ 
riamente,  e  noi  colla  scorta  de'Li« 
}>ri  della  (Jamera  aggiungeremo  che 
lette  il  Gius  Civile  dall'anno  i3Bi 
•ino  tip  anno  1388-89.  =:  Al  ideai  pa« 
gtna   109. 

939.  ARISTOTELI  Pietro  figlio  del 
Dottor  Giovanni  ,  Bologneae ,  laurea^ 
to  in  Filosofia  e  Medicina  del  r366, 
ed  ascritto  hì  GoUcgii  di  arnendue 
quelle  facoltà.  Fu  Lettore  di  Medici- 
na dall'anno  1377  mIP anno  1 385-86  , 
e  sbaglia  quindi  PAlidosi  a  farlo  Let- 
tore soltanto  dui  i38i  in  poi,  come 
ce  ne  danno  sicura  prova  i  Libri 
della  Ciimera  di  Bologna.  =e  Alidosi 
p.  i55. 

a3o  ARISTOTELI  Pi«tro  figlio  del 
Dottor  Giovanni ,  Bolognese  ,  laurc^a- 
to  in  Gius  Civile  li  aa  Maggio  141 3. 
Il  Gtiirardacci  lo  ascrive  tia  i  Leggi- 
sti  del  14^0,  e  l'AlidoMÌ  ci  riferisce 
che  anche  nel  i/^u,^  leggeva  i  Digesti 
nuovi.  Cessò  di  vivere  in  Bologna 
l'anno  f43a.  =s  Alidosi  p.  i<|4*  '^^  <*'>* 
eniendorui  lu  data  della  Laurea  colla 


I 


su   espressi,  s  Ohirardacci  part.  (I^ 
lib.  XXIX,  p.  637. 

a3i.  ARNOALDf  Alfonso  Bolognese, 
Dottor  in  ambe  le  Leggi  ,  Canonice 
di  S.  Petronio  ,  ed  ascritto  *1  Golle- 
gio  di  Gius  Civile.  Lesse  il  Gitu  G^ 
vile  dall'anno  i63a  al  164^,  indi  ti 
Gius  Canonico  dal  i643  ^1  f659*  Tor- 
nò a  leggere  il  Gius  Civile  nel  1660, 
sino  al  1666,  e  poscia  il  Gius  Cano- 
nico fino  al  a4  Maggio  1680  ,  epoca 
di  sua  morte.  Fu  bmdaco  deiU  Be> 
yerenda  Mensa  Arcivescovile  di  Bo* 
logna. 

a3a.  ARNOALDI  Astorre ,  Bolognt* 
se,  laureato  in  Filosofia  e  Mediciot 
li  a7  Marzo  1637  ,  ed  indi  ammesse 
ai  Collegii  di  ameudue  quelle  facoltà 
li  ao  Agosto  1646.  Fu  Lettore  di  Lo* 
gica ,  Filosofia ,  e  Medicina  Teorica, 
dHll'Hnno  i638  sino  al  6  Gennaro  f68o 
epoca  di  sua  morte. 

a33.  ARNOALDI  Giacomo,  Bologne» 
se ,  Dottore  in  Mmbe  le  Leggi ,  ed 
ascritto  alPuno  ed  all'altro  Collegio* 
Fu  Professore  d'Instituzioni  e  di  (^ot 
Civile  dal  7  Novembre  1744»  giorno 
della  sua  prima  Lezione,  sino  al  i3 
Gennaro  delPanno  1780  epoca  di  idt 
morte. 

a34.  ARPINELLI  Giacomo  o  Giaco* 
mino,  figlio  di  Bonacursio ,  Bolorno' 
se,  Dottor  di  Leggi  nel  ia69.  I^u  ^^ 
toro  non  oscuro  di  Gius  Canonico 
verso  la  fine  del  secolo  XIIL  Bn 
morto  certamente  nel  i3or,  ed  è  fsl* 
so  ciò  che  scrisse  l'Alidosi  che  te* 
stasse  nel  1 3 14.  =  Sarti  tom.  I^  partii» 
p.  4^4'  Alidosi  p.  94' 

a35.  ARRIGHINO  da  Parma,  Tht^ 
tore  in  Arti.  Fu  Lettore  di  Rettorict 
e  Poesia  negli  anni  i477  ®  '47^*79* 
L'Alidosi  lo  fi  Lettore  soltanto  nel* 
l'anno  1478)  e  noi  Io  abbiamo  tro» 
vato  nel  Rotolo  anche  del  precedeo* 
te  anno.  Certamente  egli  lo  descrivo 
duts  volte  PunH  sotto  il  nome  di  Ar» 
rigone,  l'altra  sotto  quello  di  Righi* 
no,  facendo  cohì  apparire  duo  soggetti 
diversi  quando  fu  un  solo.^  Alidosf 
p.  7  e  34* 

Arrigo.  Vedi  Enrico  di  8u»a. 


i 


ARRICOin  Giacomo  Bologne- 
ureato  in  Filosofìa  e  Medicina 
Marzo  1639.  Fu  Lettore  di  Lo- 
egli  anni  T64O9  e  i64t-4^. 

ARTEMINI  Nicolò  Bolognese , 
:o  in  Filosofia  li  i5  Ottobre 
ed  aggregato  al  Collegio  di  tale 
i  li  17  Maggio  1688.  Nel  lógS 
e  una  Cattedra  di  Filosofìa , 
ercitò  sino  al  a3  Gennaro  1784 
di  sua   morte  avvenuta  in  Bo- 

ARTUSINI  Pino  figlio  di  Giu- 
Bolognese  ,  laureato   in   Leggi 

00,  ed  ascritto  al  Collegio  Ca* 
».  Dopo  aver  letto  qualche  tem- 
Bologna,  fu  chiamato  a  Perugia 
ignare  in  quella  Università  col- 
lendio  di  i5o  fiorini  d'oro,  e 
libertà  di  esigere   dagli  Scolari 

ricogi^izioni ,  cl\o  allora  si  co- 
rono. Tornò  in  Bologna  alla  Let- 
te'Decreti,  che  esercitava  nel- 
>  1  3a  I .  r=:  Fantuzzi  tom.  1,  pa- 
^98.  Ghirard.  parte  II,  lib.  XlX> 
8. 

.  ASERINI  Pietro  Dottor  di  Leg- 
lognese  del  1406.  L*  Alidosi  lo 
:tore  di  Diritto  Civile  sino  al- 
»  14^^'  Noi  possiamo  accertare 
lel  i4o6  leggeva  i  Digesti  ,  e 
IO  i  Volumi.=AIidosi  p..So,  ove 
ai  invece  di  Anserini  Aserìni. 
.  ASSATI  Giovanni.  Lesse  il  Gius 
ico  nel  1401. 

.  ASTI  Gio.  Battista  Dottor  di 
,  Bolognese.  Lesse  il  Gius  Civi- 

i63a  al  1678-79  inclusivamen* 
1   cui   era   già  stato   dichiarato 
to. 
.  ASTI ,  o  dall'  Aste  Nicolò  di 

Lesse  Astrologia  ,  Dialettica  , 

1,  e  Filosofia  naturale  e  morale 
nno  i4o5  al  1419*  =  Alidosi  pa- 
>5. 

.  ATRIO  dei  Ugo  Dott.  di  Leg- 
mo  che  dal  Cognome  sembra  nato 
dai  Monti,  e  certamente  non  Ita- 
secondo  il  parere  del  P.  Sarti , 
l  Savioli  opina  che  non  fosse 
remonti  per  essere  stato  consul- 
In  affari  di  Stato  j  cosa  che  non 


51 

accadeva  mai  cogli  Stranieri ,  e  che 
forse  appartenne  alla  famiglia  Cardi- 
ni. Fu  Professore  di  Diritto  Civile  , 
e  fioriva  nel  ifl38 ,  del  qual  anno  fu 
uno  de'  dieci  Dottori  consultati  dai 
Popolo  Bolognese  per  moderare  la  se* 
verità  della  proscrizione.  =  Sarti  T.  I, 
part.  I,  p.  157.  Savioli  Annali  di  Bo- 
logna tom.  Ili,  p.  ]4a.  Nota  G. 

244.  ATTENDOLI  Marc*Antonia  tì- 
glio di  Giulio  Bolognese,  laureato  in 
Filosofìa  e  Medicina  li  ai  Ottobre  1693, 
indi  nell'anno  i5q4  fatto  Lettore  di 
Logica,  e  dopo  tre  anni  di  Medicina, 
la  quale  insegnò  sino  al  lóoa,  anno 
di  sua  morte. 

a45.  ATTI  Giuseppe  figlio  di  Mat- 
teo ,  nato  in  Bologna  il  primo  Feb- 
braro  1758,  e  laureato  in  Filosofia  e 
Medicina  li  16  Dicembre  1779.  Con 
Senato  Consulto  17  Gennaro  1788  ven- 
ne nominato  Professore  di  Operazioni 
Chirurgiche  della  Università,  e  li  aS 
Novembre  1791  e\jibe  inoltre  simile  ca- 
rica nell'Istituto  delle  Scienze.  Dopo 
l'unione  di  questi  due  Stabilimenti 
dell'anno  i8o3,  divenne  Clinico  Chi/ 
rurgico,  e  servi  sino  all'Ottobre  i8a4> 
in  seguito  della  qual  epoca  venne 
pensionato.  Li  ^7  Ottobre  dello  stesso 
anno  Leone  XII  lo  ascrisse  al  nuovo 
Collegio  Medico  Chirurgico.  Fu  Ac- 
cademico Benedettino  ,  membro  del- 
l'Istituto Nazionale  Italiano,  e  Retto- 
re dell'Università  nell'anno  1806-07. 
Mori  in  Bologna  li  i5  Settembre  iSaé» 
lasciando  di  se  il  nome  di  uomo  pro- 
bo ,  onorato  ,  e  di  valentissimo  e  si- 
curo operatore  a' suoi  tempi  assai  ri- 
nomato. 

a46.  ATTICONTI  Delfino  figlio  di 
Aticonte  Bolognese,  laureato  in  Gius 
Civile  il  a  Ottobre  i44^'  ^^  Lettore 
di  Leggi  Civili  dal  i44^  ^^  *444'  ^ot^ 
reggi  l'Alidosi  per  la  data  della  Lau- 
rea, e  pel  nome  del  Padre.  =  Alidosi 
pagina  65. 

a47'  AURELIO  Romano.  Lesse  Chi- 
rurgia dal  1470  &1  1471* 

a48*  AURELIO  Romano.  Lesse  Astro- 
nomia nell'anno  147^-76. 

a49*  AURI8PA  Giovanni  Siciliano  , 


S9 

pato  a  Noto  verso  il  iSÓQ,  uno  dì  q;uti-  Taniio  f654  all'tnno  tS&j'SB  incili- 

gli  Illustri  Italiani,  che  nel  secolo  XV  «ivamente. 

fecero  risorgere  lo  Studio  della  Greca         a54.  AZONIM  et  URSUA  D.  Pietro 
e  Latina  Letteratura.  Secondo  l'Ali-  Spagnuolo.  Fu  Lettore  Onorario  di  Di* 
dosi  er.i  Dottore  in  Arti  del  idga,  e  ritto  Canonico  dall'anno  17^4  all'an- 
lesse  l'Astrologia  sino  al  i4oo.   Noi  no  1737-28  inclusi vamen te. 
confermeremo  questa  Lettura,  ma  non         a55.  AZZO  o  Azzone  Bolognese,  fi- 
già  il  Cognome  Noto,  che  per  errore  glio  di  Soldano  Forzi  o  Forti,  famoso 
gli  attribuisce,  giacché  Noto,  £a  la  Giurisconsulto,  e  Scolaro  di  Giovanni 
sua    patria    ed  Aurispa  il  Cognome.  Bassiano.  Fu   Professore  di  Leggi  di 
8*  imbarcò  verso  Costantinopoli   nel-  sommo  grido  ,  e  concorso  9  ed  appel* 
l'anno  1418  coli' intenzione  d' impa-  lato  vaso  e  fonte  di  Leggi,  dal  1189 
rare  il  Greco  ,  e  di  raccogliere  anti-  almeno  sino  al  laao.  Era  tanto  nume- 
chi  manoscritti.  Ripassò  in  Italia  con  roso  il  concorso  de' suoi  Scolari,  che 
a38  manoscritti  Greci   d'Autori  prò-  fu  costretto  di  leggere  nella  Fi  azza  di 
fant,  e  soggiornò  prima  a  Venezia,  e  S.Stefano,  ed  uscirono   dalla   di   lai 
poi  a  Bologna,  dove  vuoUi   che   oc-  Scuola  uomini  illustri,  tra' quali  Ro- 
cupasse   una  Cattedra   di  Letteratura  fredo  Beneventano,  Giacomo  Baldui- 
Greca,  che  noi  però  non  abbiamo  pò-  no,  Accursio,  Martino  da  Fano,  Go^    \ 
tuto  verificare,  non  ostante  le  inda-  fredo  da  Trani,  Giacomo  Ardizzoni,    L 
gini  molte  su  ciò  praticate.  Fassò  indi  Bernardo  Doma,  Alessandro  da  S.  Egif 
a  Firenze,  e  poi  a  Ferrara,  ove  tro-  dio,   Tancredi  Arcidiacono    di    Bolo- 
Tavasi  del  i438.  Eugenio  Fapa  IV  lo  gna ,   Sinibaldo    Fieschi    che    fu    poi 
creò  suo  Segretario  nel  i44' 9  carica  Papa    col    nome   d' Innqcenzo    IV,  e    i 
che  per  conferma  di  Nicolò  V  occupò  che  il  F.  Sarti  crede  che  tenesse  Seno-    . 
per  6  anni,  dopo  i  quali  tornò  a  Fer-  la  tra  noi  di  Gius  Canonico,  Omobo- 
rara,  ove  mori  verso  il  1460.  =  Bio-  no  Cremonese,  Giovanni  Blanosco,  Ai- 
grafia  Universale. Venezia  i835,  voi.  II,  berto  Galeotti,  ed  altri.  Mori  in  Bo- 
p.  656.  Tiraboschi  Storia  della  Lett.  logna  nel  laao  circa.  =  Fantuzzi  T.  I,    1 
Ital.  tom.  VI,  pag.   i47>*  Alidosi   pa-  pag.- Ì199.  Savioli  Annali   di   Bologna    | 
gina  3o.  tom.  II,  part.  I,  p.  i58.  r: 

a5o.  AUSIMANI  Monte.  Fu  Profes-         a.56.  AZZO  da  Canonica.  Insegnava    1 

sore  di  Notarla  nel  1284.  Si  crede  eru-  il  Gius  (.'anonico  nelle  nostre  Scuole     ^ 

dito  da  Rolandino  ,  il    qi^ale   avendo  nel  12129.  Savioli  Annali    di    Bologna 

saputo  che  Ausimani  prendeva  denari  tom.  HI,  parte  I,  p.  69. 
dagli  scolari  vi  si  oppose,  e  in  virtù         a.S'j.  AZZONE  da  Siena.  Fu  celebre 

di    replicate    preghiere    gli    concesse  Professore   di  Diritto  Canonico    dopo 

d'insegnare  un  anno  sol  tanto. = Sarti  il   principio  del  secolo  XIII  ai  tempi 

tom.  I,  part.I,  p  43o.  del  famoso  Arcidiacono  Tancredi.  Il- 

a5i.  AVOGLI  Gio.. Battista  Bologne-  lustrava  certamente  le  nostre  Scuole 

se,  laureato  in  Filosofìa  e  Medicina  del  iai3.  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  3aa« 

li  II  Marzo  1490,0  nello  stesso  anno  Savioli   Annali   di   Bologna   tomo  II  > 

provvisto  di  una  Cattedra  di  Logica,  parte  I ,  p.  337. 
che  esercitò  a  tutto  l'anno  1494-95.         a58.  AZZOGARDINO  Lamberti  no  fi-^ 

aSci.  AVOGLI  Gio.  Maria  Bolognese,  glio    di  Azzone  Cardino  ,  Bolognese  9 

laureato  in  Medicina  li  9  Agosto  i5i5,  Dottore  di  Leg^i.  Fu  Professore  di  Di- 

ed  ascritto  al  Collegio  di  tale  facoltà  ritto  Civile  nei  iaao.  =  Sarti  tom.  I» 

•li  i5  Agosto  dello  stesso  anno.  Fu  Let-  parte  I,  p.  loi. 

tore   di  Medicina   dall'anno  i5i5   al  ,   269.  AZZOGUIDI  Alberto   figlio   di 

1517-18  inclusivamente.  Nicolò   Bolognese,  laureato    in    Gius 

a53.  AZEDO    (De)    Giovanni   Spa-  Civile  li  a3  Luglio  del  1437,  e    nel 

gnuolo.  Lesiie  il  Diritto  Canonico  dal-  seguente  anno  i438  provvisto  di  una 


Irà  m~tal«  fkodtl^i  cli«  tenne 

1  i44o* 

lonte  Fantuzsi  parlando  del  P. 
nigi  Mingarelli  ci  racconta,  che 
»  studiò  tre  anni  la  Teologia 
'39  al  174^  sotto  la  direzione 
Abate  de' Canonici  Regolari  Re- 
[xaetano  Azzoguidi  Dottor  Gol-  ' 
y  y  e  Lettore  nella  nostra  Uni- 
k.  Possiamo  ora  assicurare  che 
>  P.  Abate  non  fu  pubblico  Let- 

ma  bensì  del  suo  Convento, 
e  ne' Rotoli  e  Registri  tutti  del- 
rersità  non  è  descritto  il  suo 
y  per  cui  lo  abbiamo  ommesso 
resente  Repertorio.  =  Fantuzzi 
[X,  p.  i5o. 

.  AZZOGITIDI  Germano  nato  in 
na  nel  l'J^o  ^  laureato  in  Filo- 
e  Medicina  li  3  Giugno  176:2, 
to  al  Collegio  Medico  li  17  Mar- 
>6,  ed  al  Filosofico  li  a  Settem- 
767.  Nell'anno  1764  ^^  scelto  a 
jsore  Onorario  di  Medicina  Teo- 
Nel  1769  fu  ascritto  tra  gli  Ana- 
i  ordinarii ,  ed  ebbe  la  Lettura 
mica.  Nel  1770  troyavasi  assen- 
nel  1771  pxssò  alla  Cattedra 
idiaria  di  Medicina.  Nel  1783  so- 
e  la  Lettura  Anatomica ,  e  di 
isegnò  sempre  la  Medicina  Teo- 
In  rìrtù  di  Dispaccio  del  Mini- 
deli' Interno  19  Novembre  1800 

ad  insegnare  l'Anatomia  com- 
1,  e  Fisiologia,  e  nel  primo  Ago- 
si  seguente  1801  venne  giubila- 
!  in  suo  luo^o  scelto  il  Cavalier 
Indro  Moreschi ,  il  quale  essen- 
i  poi  passato  all'  Università  di 
,  tornò  necessario  chiamare  di 
)  l'Azzoguidi  alla  detta  Catte- 
:he  indefessamente  prosegui  sino 

Decembre  18149  epoca  di  sua 
;  avvenuta   in  Bologna.  Fu  sog- 

molto   pratico,  erudito,  e   sti- 

Compose  un'  opera  Medica,  che 
i  dopo  la  sua  morte  censurata  , 
ibita. 

[.  AZZOGUIDI  Giuseppe  figlio  4i 
),  nato  in  Bologna  li  i  f  Settem- 
700,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
a  li  16  Decembre  1738,  ascritta 
Mrpert.  Je*  Prof.  6 


58 

•l  Collegio  Fllosofieo  li  %S  Koveni- 
bre  173^,  ed  al  Medico  li  3  Settem* 
bre  1735.  Nell'anno  1786  ottenne  una 
Lettura  di  Logica ,  dalla  quale  passò 
ad  altra  di  Medicina ,  che  esercitò 
sino  al  a3  Luglio  1767  epoca  di  sue 
morte. 

a6 1  .*•»  AZZOGUIDI  Gregorio  figlio 
di  Tommaso  Bolognese,  Dott.  di  Leg» 
gi  ;  ed  ascritto  al  Collegio  Civile.  Fu 
Professore  di  Leggi  Civili  l'anno  i365. 
=  Ghirardacci  tom.  II,  lib.  XXIV,  pa- 
gina 298.  Alidosi  p.  io4* 

a6a.  AZZOGUIDI  Nicolò  Bolognese^ 
laureato  in  Gius  Civile  li  17  Otto- 
bre 1384)  ^^  '"^^  ascritto  al  Colle- 
gio di  tale  facoltà.  Lesse  certamente 
in  essa  dal  detto  anno  i384  sii^o  al 
1894-95  inclusivamente.  Mori  in  Bo- 
logna li  29  Giugno  1416.  =s  Alidosi 
p.  177.  ove  correggerai  la  data  della 
Laurea  colla  suddetta. 

a63.  AZZOGUIDI  Pietro  Bolognese, 
laureato  in  Arti  e  Medicina  nell'  an- 
no 1457  9  ed  ascritto  ai  Collegii  di 
tali  facoltà  nel  1460.  Venne  eletto 
a .  Canonico  della  Collegiata  di  S.  Pe« 
tronio  li  5  Gennaro  del  i464*  Fu 
Professore  di  Logica  ,  Medicina  ,  e 
Filosofia  dal  14^9  al  i468  ,  indi  les- 
se sempre  la  Filosofia  Morale ,  negli 
anni  1469  e  70.  Di  poi  mancò  all'inse- 
gnamento dal  147 f  al  1475,  e  nel 
1476  tornò  a  leggere  in  tale  facoltà 
sino  al  3  Settembre  J^'jS  epoca  di 
sua  morte  accaduta  in  Bologna.  =s 
Fantuzzi  tom.  I,  p.  809 

264.  AZZONI  Antonio  di  Mantova , 
Dottore  in  Arti,  e  Medicina  del  14^8. 
L' Alidosi  ci  ricorda  che  lesse  la  Me- 
dicina sino  al  1460  ;  ma  noi  non  lo 
troviamo  che  ne]  Rotolo  dell'  anno 
1453-59  a  tale  Lettura.  =  Alidosi  p.  6* 

a65.  BACANELLI  Girolamo.  Il  Ohi- 
rardacci  riferisce  che  trova  vasi  tra 
noi  Professore  del  i4ii  senza  indi- 
carci di  quale  Scienza.  Non  essendo 
nel  Catalogo  degli  Artisti  dell'Alidosi 
è  ritenibile  che  fosse  Legale  e  Fore- 
stiere. =r=  Ghirard.  part.  II,  lib.  XXVIII> 
pag.  590. 


u 

a66.  BACCBLU  LibBrttQ  di  Luc<1a 
nato  del  1772.  Vesti  l'abito  de'Sco* 
lopj  >  e  nelranno  1796  fu  creato  Pro- 
fessore di  Filosofia,  Matematica,  e 
Fisica  nel  Collegio  di  sua  Religione 
in  Correggio.  Con  Decreto  Vice  Re^- 
le  fl8  Ottobre  1808  »  yenne  nominato 
e  Professore  di  Fisica  sperimentale 
nella  nostra  Università,  di  cui  fu 
latto  Rettore  nell'anno  i8ii-ia.  Ri- 
mosso da  detta  Cattedra  nell*  anno 
i8i5,  ebbe  del  1817  la  Cattedra  di 
Fisica  e  Matematica  nelle  Scuole  Co- 
munali di  Correggio.  Intorno  al  i83o 
fu  creato  Professore  di  Fisica  parti- 
colare della  .Regia  Università  di  Mo- 
dena, dove  mori  li  ai  Luglio  i835. 
Di  questo  Soggetto  scrisse  un  elogio 
il  Dottor  Lugli ,  che  trovasi  inserito 
nelle  memorie  della  Società  Italiana 
delle  Scienze  dei  XL  residenti  in  Mo- 
dena tom.  XXIII. 

a67.  BACCHETTI  Antonio  della 
terra  di  Vergato  ,  Provincia  di  Bolo- 
gna ,  laureato  in  Filosofìa  e  Medici- 
na li  ai  Febbraio  1786.  Nel  giorno 
a4  Novembre  1794  recitò  T  Orazione 
inaugurale  per  la  riapertura  delle 
Scuole  Universitarie  ,  e  con  Senato 
Consulto  ai  Marzo  i705  venne  scelto 
a  Professore  di  Medicina  pratica  ,  e 
confermato  tale  dall'Amministrazione 
Dipartimentale  dei  Reno  11  io  Gen- 
naio 1798,  e  3i  Lue^lio  1800.  In  vir- 
tù di  Dispaccio  dell'  Ispettore  degli 
Studi  7  Settembre  1801  passò  alla 
Cattedra  di  Anatomia  Comparata ,  e 
Fisiologia,  già  coperta  dall' Azzogui- 
di ,  dèlia  quale  restò  privo  dopo  la 
pubblicazione  della  legge  4  Settem- 
bre i8oa  ,  essendogli  stata  in  appres- 
so conceduta  la  ripetizione  delle  Ana- 
lisi delle  Idee ,  che  esercitò  sino  al 
i5  Novembre  1808  ,  epoca  in  cui 
questa  Cattedra  fu  abolita ,  rimanen- 
dosene indi  in  riposo  sino  al  a3  Gen- 
naio t8f5,  nel  qual  tempo  il  Gover- 
no provvisorio  Austriaco  lo  destinò 
ad  insegnare  la  Fisiologia,  la  quale 
Cattedra  tenne  sino  alla  pubblicazio- 
ne del  Decreto  fatto  da  Monsignor 
Giustiniani  li  3o  Ottobre  181^1  a?eii- 


4o  potoiii  ,ottaiiaC<^  una  piliis&oiMu  fé 
Medico  Direttore  de*  Bagni  Porrettir 
ni,  di  cui  pubblicò  un  trattato.  Mori 
in  Bologna  li  So  Luglio  181 7. 

a68.  BACCHETTONI  Giuseppe  Ila- 
ria,  di  Spoleto ,  decorato  della  Laa> 
rea  in  Filosofìa  e  Medicina  nel  nostie 
Studio  li  7  Decembre  17 18.  Fa  PrO" 
fessore  di  Litotomia,  ed  Oftalmia  li» 
no  al  Maggio  1788  epoca  di  sai 
morte. 

a69.  BACCHI  Girolamo  di  Novara» 
laureato  in  Filosofìa ,  e  Medicina  ssl 
nostro  Studio  li  3o  Ottobre  i5ka 
Lesse  la  Chirurgia  nel  i.5ia-i3.  Fi 
Anatomico  chiarissimo,  ss  GuglielMi 
ni  p«  i4* 

270.  BACCHINI  Benedetto  Monaes 
Cassinese  nato  a  Borgo  S.  Donino  àà 
i65i.  Fu  Professore  famoso  di  Saca 
Scrittura  dal  4  Marzo  1694  9  gioras 
della  sua  prima  lezione,  sino  •117»! 
epoca  della  sua  morte  accaduta  k 
Bologna.  Fu  Teologo  del  Duca  di  Pas* 
ma,  e  Storiografo  di  quello  di  Modf 
na.  =  Vogli  p.  44.  Tiraboschi  T.  VUI, 
p.  i85 ,  636  ,  e  638. 

a7i.  BAGGIALLI  Giuseppe  Boi» 
gnese ,  Canonico  di  8.  Petronio,  ìnM 
Parroco  di  S.  Margherita ,  Dottore  di 
Sacra  Teologia ,  eJ  ascritto  al  CoUr 
gio  di  questa  facoltà  li  a8  Giugas 
1763.  Con  Senato  Consulto  7  Settem- 
bre 1770  fu  eletto  a  Professore  éà 
Sacra  Teologia,  che  continuò  ad  Ì4> 
segnare  sino  al  1797,  epoca  in  eli 
vennero  abolite  le  Cattedre  deUl 
Scienze  Sacre.  Venne  però  giubilili 
li  6  Settembre  1 800  ,  e  mori  in  01* 
logna  li  3  Novembre    181 1. 

a7a.  BACGILIERI  Tiberio  figlio  di 
Marco ,  nato  in  Bologna  verso  il  Mete 
di  Gennaio  146 1  ,  laureato  in  Filosofi! 
e  Medicina  li  3o  Luglio  149^9  ®  nel* 
l' istesso  anno  provvisto  di  una  Ga^ 
tedra  di  Logica,  che  occupò  sino  al* 
l'anno  1495-96  inclusivamente  ,  dopt 
di  che  p.issò  a  Padova  per  leggervi  la 
Filosofìa  allo  Straordinario  per  na 
triennio.  Ripatriò  nel  1499»  dacché  lo 
troviamo  ne' Rotoli  alla  Lettura  di  Fi* 
losofìa  ordinaria^  ma  certament*  ntà. 


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I  Cattédm ,  0  ta  per  poco ,  nieR- 

>n>e  accenneremo  inferiormente 
dTtfato  a  Padova  li  9  Decembre 
stesso  anno.  11  Conte  Fantuzzi 
)rda  che  nel  t5o3  passò  ad  inse- 
1a  Filosofìa  a  Pavia,  ove  rimase 
1  i5ia;  ma  noi  oltre  all'averlo 
into  nel  Rotolo  del  i5o3  suddet- 
abbiamo  trovato  descritto  anche 
elio  del  i5c8,per  cui  pare  che 
olatamente  tornasse  a  cuoprire 
tedra  di  Filosofìa  tra  noi.  Si  tol- 
poi  i  dubbj  rimasti  allo  stesso 
zzi  sopra  la  Laurea  ,  aggregazio* 
Gollegii^  e  cacciata  da  questi 
ostie  Baccilieri ,  giacché  colla 
sicura  de*Libri  segreti  originali 
llegii  medésimi  possiamo  assicu- 
che  egli  venne  decorato  della 
a  come  si  è  esposto ,  che  '  fu 
fco  ad  amendue  gli  stessi  Collegi! 
alita  di  sopranumerario  li  9  Be- 
re 1499  9  epoca  in  cui  trovavasi 
ova,  e  che  come  dice  lo  stesso 
zzi  y  per  essersi  arrogato  il  di- 
ii  presentare  i  suoi  Scolari  per 
ire  la  Laurea ,  spettante  ai  soli 
rarj  ,  venne  sospeso  per  5  anni 
r  parte  de'Collegii  medesimi  con 
[>  9  Luglio  i5oo.  Scorsi  poi  i 
anni  fu  ad  essi  restituito  con 
partito  8  Novembre  i5o5.  Sali 
Ito  credito  che  venne  chiamato 
Bcipe  de' Filosofi  della  sua  età. 
m  Pavia  nell'Ottobre  i5ii  d'an- 
.  1=:  Fantuzzi  tom.  I,  p.  809  e 
Uiy  p.  35  y  da  correggersi  con 
sicure  notizie. 

.  BADOERO  o  da  Peraga  o  Pe- 
Beato  Bonaventura  da  Padova, 
tano  di  S.  Agostino.  Fu  uno  dei 
Maestri  chiamati    a    leggere    la 
già   in  Bologna ,  ed    a    fondarvi 
legio  d'Ordine  d'Urbano  V  nel 
Divenne  nel  1877  Generale  del 
rdine.  Urbano   VI    lo    promosse 
aera  Romana  Porpora  nel  1878, 
J  primo  tra  i  Cardinali  del  suo 
B.  Difensore  eroico  della  liber- 
ila Chiesa,  fu  nel  i388  da  Frau- 
di  Carrara   Signore   di   Padova 
ina  Saetta^  tirata  occultamente 


ss 

pél  PoniB  di  t.  Angelo  »  barbaraipen* 
te  uccìso.  Fu.  amicissimo  del  Petrar- 
ca. =  Ghirardacci  part.  II,  lib.  XXIV. 
p.  1178,  lil).  XXV.  p.  340,  e  lib.  XXVI. 
p.  4o4'  Tiraboschi  tom.  V.  p.  a^i: 

274.  BAGAROTTO  illustre  Giuris- 
consulto  e  dosatore  Bolognese  y  di» 
scepolo  di  Giovanni  Bassiano.  Comin- 
ciò a  fiorire  in  Bologna  nel  laoo 
circa  ^  e  venne  moltissimo  impiegato 
in  ambascerie  di  pubblici  affari ,  ed 
in  cause  di  privati,  in  cui  si  rese 
famoso  in  vita  più  che  cogli  scritti 
dopo  morte.  Fu  Lettor  celebre  di 
Gius  Civile  del  nostro  Studio.  Viveva 
anche  del  in^n.  =  Fantuzzi  tom.  I^ 
p.  83i  e  tom.  VII,  p.  1117.  Savioli  An- 
nali di  Bologna  tom.  II,  part.  I,  p.  887. 

A75.  BAILA  Enrico  di  nobile  e  po^ 
tente  famiglia  Bolognese  y  famosissi- 
mo dosatore  e  Dottor  di  Leggi.  Fu 
Professore  celebre  di  dus  Civile  nel 
Secolo  XII.  Er»  certamente  di  lustro 
alle  nostre  Scuole  del  11 66,  viveva 
ed  insegnava  ancota  del  1 169.  =  Fan- 
tuzzi tom.  I,  p.  816.  Savioli  Annali 
di  Bologna  tom.  I,  part.  I,  p.  356. 

276.  BAISI  Andrea  di  Ferrara.  Fu 
Professore  di  Rettorica  e  Poesia  dal- 
l'anno  i5a8  per  tutto  il  i533-84' 

a77.  BAISI  od  Abbaisi  Filippo  fi- 
glio d'Alberto  Bolognese,  licenziato 
in  Gius  Civile  nel  i345>  e  Dottor  di 
Leggi  nel  i85o.  Leggeva  i  Volumi 
nel  i347'  =  Alidosi  p.  77  ed  Appen- 
dice p.  24. 

278.  BAISIO  Iacopo  di  Reggio.  Les- 
se il  Gius  Canonico  in  compagnia  di 
Guido  suo  fratello  ,  del  quale  si  par^ 
lerà  tra  poco  dal  ifl83  al  ia86.  = 
Fantuzzi  tom.  I,  p.  817.  Tiraboschi 
tom.  V.  part.  II,  p.  619. 

279.  BAISIO  Guido  di  famiglia 
orionda  di  Bologna  nato  in  Reggio  , 
e  decorato  della  Laurea  in  Giifs  Ca- 
nonico nelle  nostre  Scuole.  Nel  1296 
venne  da  Bonifacio  Vili  creato  Ar- 
chidiacono  di  Bologna.  Fu  Lettore 
pubblico  ,  e  famoso  di  Gius  Canonico 
dal  ia88  sino  al  1804?  nel  qual  an^- 
no  si  portò  alla  Corte  Pontificia  in 
Avignone  9  dovè  da  Benedettor  XI  fu 


promoMa  «1  Étàóg  di  tuo  Gtpp«llMiOt 
•  Sorittorv  delle  lettere  Gontradito- 
rUli.  Ivi  ceffo  di  irirere  tra  li  5  Giù* 
cno  e  li  IO  Agofto  idi 3.  Tra  fuoi 
liluftri  Scolari  fi  annovera  il  celebre 
Giovanni  d'Andrea,  sa  Fahtuzxi  T.  I, 
p.  di 6'  Tirabofclii  tomo  V.  parte  11, 
pa|.  5i9« 

a8o.  BAJETTI  Avvocato  Rinaldo, 
nativo  del  Comune  di  Prunaro ,  Pro* 
irinfiia  di  Bologna  ,  decorato  della 
Laurea  Legale  nel  noftro  Studio  li 
J9  Giugno  iBio.  Li  io  Ottobre  ]8a4 
venne  fcelto  a  Profeffore  di  Giuf  Na- 
turale  e  delle  Genti.  Li  i8  Settem- 
bre i8a5  fu  afcrìtto  al  Collegio  Fi- 
lologico ,  dal  quale  paffò  al  Legale 
li  aj  Giugno  iBfl9  in  luogo  iìt^ì  fu 
celeDre  e  benemerito  Profeffore  Lui* 
gì  Valeriani. 

a8i.  BALBI  Paolo  Battifta  figlio  di 
Benedetto,  nato  in  Bologna  li  ij  Feb- 
braio 1693.  Venne  decorato  della  Lau- 
rea in  Filofofia  e  Medicina  li  7  Apri' 
]•  1718,  ammeffo  al  Collegio  Medico 
li  flS  Settembre  i7a5,  ed  al  Filofo- 
fico  li  fl5  Novembre  173^.  Nel  1711^ 
ebbe  una  Lettura  di  Logica ,  e  nel- 
l'anno I7a3  venne  fatto  del  numffro 
de'pubblici  Anatomici,  indi  nel  I7a4 
•celto  a  Lettore  di  Anatomia  ,  clic 
infegnò  più  volte  in  appreffo  prati- 
camente fempre  con  moltifsimo  gri- 
do e  concorso  di  Scolaresca.  Insegnò 
inoltre  «nche  la  Medicina  teorica  stra- 
ordinaria ,  e  la  Medicin»  pratica  so- 
praordinaria.  Li  17  MMrxo  1770  venne 
«ncora  promosfo  a  Profeffore  di  Fi- 
aica  del  famofo  Iftituto  delle  Scien- 
ce, in  luogo  del  rinomato  Dott.  Guf 
mano  Galeazzi ,  di  cui  trovavafi  già 
ooadjutore  fino  dal  5  Novembre  1734' 
Mori  in  Bologna  li  7  Decembre  1773 
lifciando  di  fé  il  nome  di  gran  Me- 
dico, eccellente  Anatomico,  e  Mate- 
matico ss  Fantuzzi  tom.  I,  pag.  3fla, 
che  correggerai  per  le  Letture  colle 
riferite  autenticfie  nott/ie. 

iiSa.  BALDASSAME  da  Cesena.  Se- 
condo TAlidosi  lesse  la  Filosofìa  na- 
turale per  4  Anni  dal  i4o5  in  poi, 
aia  noi  non  lo  abbiamo   trovato  Let- 


tore di  tali  ScictiM  ohe  ìhégìk  md 
l4o5  e  14^)6.  ss  Alidofi  p.  id« 

:i83.  BALDASSARRE  da  Forlì,  Jay 
reato  in  Filosofia  e  Medicina  nel  no* 
ftro  Studio  l'anno  i485.  Vi  lette  la 
Logica  e  la  Filosofia  dal  detto  iAlie 
per  tutto  il  1488-89* 

flB4.  BALDASSARRE  da  Napoli  Dot- 
tor di  Leggi.  Leggeva  i  Digettt  ttfl* 
1'  anno  i'òi\f). 

fl85.  BALDASSARRl  Agoftino  Fo* 
reftiere  Dottore  di  Leggi.  Fu  Profef- 
tore  di  Leggi  Civili  ,  e  Canonickt 
didl'anno  1637  al  1 665-66  inclutivi* 
mente,  tid  eccezione  degli  anni  tCì^ 
e  1644  «  l'I  ^^^  manca  ne'  Rotoli  del 
noftro  Studio. 

a86.  BALDI  Antonio  figlio  di  Ki* 
colò  di  Ravenna.  L'Aliduti  lo  timo* 
vera  tra  i  Professori  Artifti  del  00* 
ttro  Studio  nel  i4i^' =  Alidotl  p«  4< 

fl87  BALDI  Canimillo  figlio  del  Dot' 
tor  Pietro  M'«ria  di  Bologna,  laureato 
in  Filofofia  e  Medicina  li  4  Febbre' 
To  tBjtàf  ammesfo  ai  CoUegii  di  tali 
facoltà  li  ^9  Novembre  1576,  nel  atttl 
anno  ottenne  una  Lettura  di  Medici* 
na  Teorica,  da  cui  nel  1577  veoflf 
trasferito  alta  Logica ,  iodi  alia  File 
sofia.  Ebbe  il  titolo  di  Protologico» 
cioè  Lettor  primario  di  Logica  dal* 
l'anno  ]586  al  1589,  insegnando  dopo 
la  Filosofia,  e  nel  t6o3  rUmaoità^ 
Continuò  dal  f6o4  a1  i636  a  legger* 
la  Filosofìa  ordinaria.  Fu  PrcCaftcel* 
liere  dello  Studio  cioè  Vicario  dtl* 
l'Arcidiacono,  Custode  del  Mtiteo  Ab 
drovandi ,  ed  ascritto  a  molte  Acee* 
demie.  Mori  in  Bologna  li  a4  MarfO 
1637  in  età  d'anni  871  e  Decano  di 
arabo  i  Collegii  suddetti,  sas  Fetttttffi 
tom.  I,  p.  iinìi.  Vogli  V»  3i. 

fl88.  BALDI  Pietro  figlio  di  GiovtiH 
ni,  e  Padre  del  suddetto  Cammilloi 
Bolognese,  taureatr»  in  Filosofili  e  Me* 
dicin»  li  8  Febbraro  ìB^ìà,  Fu  Lettoft 
di  Logica,  indi  di  Filosofia  dal  f54e 
fino  al  fl  Setfembre  i568,  epoca  di 
fua  morte.  r=:FantU£/.i  tom.  I,  p.  d30| 
a  cui  vuolfi  aggiugnere  die  fu  leu* 
reato  ancbe  in  Medicina  ,  come  eott* 
tta  digli  atti  di  quel  Collegio. 


^feg,  àALDd  cU  lamella  nel  }(apo^ 
litaoo,  Dcttor  in  ambe  le  Leggi.  Fu 
Lettore  di  Leggi  negli  anni  1377,  e 
1378-79,  come  risulta  liai  Libri  aella 
Camera  di  Bologna.  Si  crede  da  al- 
cuni Scrittori  che  il  celebre  Baldo  da 
Perugia  Scolaro  del  famoso  Bartolo , 
del  quale  trattò  il  Tiraboschi  nella 
cua  Storia  della  Letteratura  Italiana 
tom.  V,  pag.  433,  sia  stato  Professore 
nel  nostro  Studio  dal  i344  <lI  i355  ; 
ma  non  avendo  di  ciò  trovata  alcuna' 
notizia  negli  antichi  Documenti  di 
questa  Città,  ci  siamo  astenuti  dal- 
l'includerlo  nel  presente  Repertorio. 

090.  BALDUINI  Balduino  di  Barga 
Provincia  di  Firenze.  Fu  Lettore  di 
Medicina  nell'anno  scolastico  i54;Q-5o. 

agi.  BALDUINI  Enrico  di  Milano 
BoU.  in  Arti  del  i38a.  Secondo  PAli- 
doai  lesse  la  Logica ,  e  Filosofìa  na- 
turale quattro  anni.  Noi  lo  troviamo 
Lettore  soltanto  di  Logica  del  i383, 
e  di  Filosofia  del  1 384*  =  Alidosi  pa- 
gina ai.  Ghirard.  part.  II,  lib.  XXV, 
pag.  398. 

doa.  BALDUÌNI  Giacomo  figlio  di 
Balanino,  Bolognese.  Cominciò  a  leg- 
ger le  Leggi  Tanno  iai3  ,  sette  anni 
prima  cioè ,  della  morte  del  celebre 
Azzone^  di  cui  fu  scolare  sconoscen- 
te, e  palese  oppositore.  Nel  1329  ven- 
ne cluaroato  a  Podestà  de'  Genovesi , 
carica  che  soleva  conferirsi  ai  più  il- 
lustri e  principali  cittadini  Bolognesi. 
Fa  appellato  uomo  unico  e  singolare 
in  terra,  come  dottissimo  delle  Leg- 
n^  e  luminare  d'Eloquenza.  Mori  in 
Bologna  li  ai  Maggio  ia35.  =  Fantuz- 
si  tom.  I>  p.  33a. 

2193.  BALDDINI  Giovanni  figlio  di 
Gio.  Battista  Bolognese,  Dottor  di  Leg- 
gi. Fu  Lettore  di  Leggi  Canoniche 
dal  l4^a  al  1456-67  inclusivamente. 

094.  BALLANTI  Gio.  Giuseppe  cit- 
tadino Bolognese  ,  figlio  di  Gio.  Bat- 
tista, nato  nel  1783  circa,  laureato 
in  Filosofia  e  Medicina  li  16  Decem- 
bre  17549  iudi  promosso  ad  una  Let- 
tura onoraria  di  Medicina ,  con  la 
condizione  di  trattare  la  pubblica 
Anatomia  quando  gli  fosse  comandato. 


Sf 

come  la  trattò  nel  1763,  Nel  1760  tfH' 
vavasi  Lettore  di  Anatomia  ordinaria* 
Istruì  con  grandbsimo  applauso  ,  é 
con  piacere  straordinario  della  nu- 
merosa Scolaresca ,  che  a'  suoi  tempi 
concorreva  a  questa  Università,  e  dava 
le  più  sicure  speranze  di  riuscire  uno 
de'  più  rinomati  Anatomici  ;  ma  la 
morte  lo  rapi  con  universale  dispia- 
cere nella  fresca  età  Hi  anni  34  li  iS 
Settembre  1 767*  =  Fant.  T.  Ili,  p.  369. 

agS.  BALZANI  Gabriello  figlio  di 
Lorenzo  Bolognese ,  laureato  in  Filo* 
sofia  e  Medicina  li  m  Aprile  1601, 
ed  ammesso  ai  Collegii  di  quelle  fa« 
colta  nel  i6o3.  Lesse  la  Logica  dal- 
l'anno 16 IO  sino  al  7  Marzo  161  a  epo* 
ca  di  sua  morte. 

1296.  BALZANI  Lorenzo  figlio  di 
Ciò.  Antonio  Bolognese  ,  Dottore  in 
ambe  le  Leggi  noi  r5o6  ,  ed  ascritto 
al  Collegio  Civile.  Lesse  il  Gius  Ci- 
vile e  Canonico  dal  1098  al  i6oa-o3 
inclusivamente,  indi  passò  come  Let- 
ture primario  nello  Studio  di  Fermo, 
da  cui  ripatriò,  e  nel  161  a  si  restituì 
alla  Lettura  de' Feudi,  che  continuò 
senza  interruzione  sino  al  i634*  Fa 
Canonico  prima  della  Metropolitana, 
indi  di  san  Petronio,  di  cui  divenno 
Preposto  nel  1621. 

297.  BALZI  D.  Agostino  Aurelio  fi- 
glio di  Alberto  Filippo  ,  e  della  Chiara 
Lazzari,  Cittadino  Bolognese.  Fn  Pro- 
fessore onorario  di  Lingua  Ebraica 
dal  19  Luglio  1786  sino  al  1800,  dopo 
di  che  per  le  politiche  vicende  cessò 
dall'insegnamento.  Mori  in  Bologna 
li  3i  Dicembre  i8ao. 

298.  BANDIERA  D.  Andrea  Sacer- 
dote Bolognese,  laureato  in  Filosofia 
li  27  Gennaro  i66a,  nel  qual  anno  ot- 
tenne una  Cattedra  di  Logica,  da  cui 
nel  i665  passò  alla  cattedra  della  Fi- 
losofia, e  dopo  aver  servito  in  essa 
per  40  anni  venne  dichiarato  emerito  „ 
e  come  tale  conservato  ne'  Rotoli  per 
tutto  l'anno  scola^itico  I7i3-i4-  Fu  Pa- 
roco  di  S.  Nicolò  degli  Albari,  e  Can- 
celliere Arcivescovile  per  1'  Ecclesia- 
stico. 

Bandino  Pisano.  V.  Famigliati. 


^99<'?^'>^^^  Girolamo  figlio  di  Ago- 
•tino  Bpjogoese  ,  laureato  in' Leggi  li  4 
Giugno  1597.  1^^'^c  1^  Instituzioni  dal 
1599  al  j6oi,e  le  Ripetizioni  dì  Barto- 
lo dal  i6oa  al  161 1-12  inclusivamente. 

3oo.  BANZI  Vincpnzo  figlio  di  Lu- 
percio ,  Nobile  di  Bologna  ,  laureato 
in  ambe  le  Leggi  li  4  Decembre  iSyó, 
ed  ammesso  indi  ai  Gollegii  Givile  e 
Canonico.  Lesse  prima  in  Salerno,  ed 
ebbe  poi  una  Cattedia  di  Gius  Givile 
nella  nostra  Tniversità  ,  die  occupò 
dall'anno  i.58i  all'anno  i6i5-i6,  es- 
sendo morto  in  Bologna  li  i5  Luglio 
1616.  Fu  il  primo  Avvocato  de'Poveri 
instituito  per  Breve  di  GJementeVIII 
dei  9  Luglio  f/)99.=Fant.  T.  I,p.  341- 

3oi.  BABATTIERI  Guido  Dottor  di 
Leggi.  Fu  Professore  di  Gius  Civile. 
Fioriva  e  viveva  con  Mercadante  dal- 
Panno  1189  al  1 207.  =  Savio]i  Annali 
di  Bologna  tom.  Il^part.  I^  p.  i58.  Sar- 
ti tom.  I,  part.  I,  p.  71. 

3oa.  BARBADORI  Francesco  figlio 
di  Vittorio  Bolognese,  laureato  in  am- 
be le  Leggi  li  5  Aprile  161 8;  ed  am- 
messo ai  Collegii  di  Gius  Givile  nel- 
l'anno i638,e  di  Gius  Canonico  nel- 
l'anno 1646.  Troviamo  ne'Rotoli  che 
egli  lesse  le  Instituzioni  dal  i6aa  al 
i6a4  9  indi  il  Gius  Civile  dal  x6a5 
al  1660. ,  epoca  nella  quale*  avendo 
compito  il  servigio  di  40  anni  venne 
dichiarato  emerito  e  giubilato ,  e  con- 
servato ne'Rotoli  per  tutto  il  1 665-66. 
Mori  in  Bologna  nel  1666  circa.  Rite- 
niamo che  il  Fantuzzi  erri  nell'aver 
assegnato  la  morte  al  nostro  Francesco 
Barbadori  del  i6a8  ,  arguendola  da  un 
Iscrizione ,  che  gli  fu  posta  dagli  Sco- 
lari dell'  Università  dei  Giuristi  nel 
pubblico  Archiginnasio  in  riconoscen- 
za del  suo  gran  merito  e  dell'amore, 
con  cui  loro  interpretava  magistral- 
mente le  Leggi,  in  età  benché  giova- 
nile, il  che  sta  poi  in  contr.dizione  col 
Prontuario  ScoListico  che  lo  stesso  Fan- 
tuzzi riferisce,  che  esibi  a  suoi  Udi- 
tori medesimi  per  tutto  l'anno  1645, 
e  che  venne  stampato  in  Bologna  pei 
Tipi  Tibuldini  nell'  anno  iste^so.  7= 
Fantuzzi  torn.  ì,  p.  34a« 


3o3.  BARBADORI  Orazio  figlio  ài 
Francesco  Bolognese ,  laureato  in  Leg« 
gi  nell'Aprile  1.590.  Nel  seguente  an- 
no i59f  ebbe  una  Cattedra  d'Instittt" 
zioni  Civili ,  che  sostenne  per  tre  an- 
ni ,  dopo  di  che  passò  a  leggere  il  Gius 
Canonico  pel  solo  Anno  1694^5.  Li  4 
Giugno  del  detto  anno  1591  divenne 
Canonico  di  S.  Petronio  e  lo  fu  sino 
al  38  Luglio  i5q6,  avendo  in  appresso 
vestito  l'abito  de' Certosini  assuroeo* 
do  il  nome  di  Fra  Lodovico.  :=  Ali* 
dosi  p.  i85. 

804.  BARBAZZA  Andrea  Seniore  fi* 
glio  di  Antonio,  nato  in  Messina  nel* 
l'anno  1399  o  i4oo  ,  e  venuto  a  Bo- 
logna nel  14^5.  Stii'liò  qui  prima  b 
Medicina,  e  poi  la  Legge,  nella  qualo 
era  non  solo  Inurcato  nel  i438  ,  ma 
anche  Lettore  di  Decretali.  Fu  chia- 
mato indi  a  Ferrara  per  leggervi  il 
Gius  Canonico,  e  compita  la  sua  Let- 
tura se  ne  ritornò  a  Bologna ,  dove 
nel  144^  venne  fatto  Cittadino  con 
tutta  la  sua  discendenza.  Nel  i4^fl9 
e  non  nel  i4^4  come  vuole  il  Fantnv 
zi ,  era  Lettore  di  due  titoli  cioè  di 
Decretali ,  o  del  sesto  delle  GlemeiH 
tine,  continuando  in  tali  due  Letture 
per  tutto  l'anno  i/^S^'S5,  indi  si  trovò 
Lettore  di  un  solo  titolo  sino  al  i47^» 
insegnando  sempre  con  gran  fama  il 
Gius  Canonico,  a  riserva  dell'anno 
1477  in  cui  lesse  il  Gius  Civile.  Ebbe 
un  numero  infinito  di  Giovani  Scolari 
che  da  tutte  le  parti  del  Mondo  con- 
correvano alle  sue  Lezioni.  Mori  et* 
rico  di  meriti ,  e  ricchissimo  in  età 
d'anni  80  li  28  Luglio  i479*  Fu  Ca- 
valiere e  Consigliere  del  Re  d' Arip 
gona.  =:  Fantuzzi  tom.  I ,  p.  343. 

305.  BARBAZZA  Bartolomeo  figlio 
del  famosissimo  Dottor  Andrea  sud- 
detto ,  laureato  in  Leggi  li  16  Otto» 
bre  1497*  Fu  Lettore  di  Diritto  Ca- 
nonicd  dal  i497  **!  i5oa-3  inclusivi* 
mente.  Mori  nell'anno  1527.*=  Alidoit 
pag.  .5a. 

306.  BARBETTl  Giovanni  Domeni- 
co figlio  di  Rinaldo  Bolognese  ,  lau* 
reato  in  Legge  '  li  6  Decembre  i6o4* 
Fu  Lettore  d'institii/joni^  e  di  Giuft 


r  «lai  t6i8  «1  i6^/^ÒÌ  iaclusira- 

.  BARBIERI  Alessandro  Bolo- 
,  laureato  in  ambe  le  Leggi  li 
icembre  i65o,  ed  ammesso  indi 
llegii  di  Diritto  Canonico  e  Gi- 
Fu  Lettore  di  Gius  Givile  e  di 
Canonico  dal  i65rì  al  1679-80 
livamente. 

.  BARBIERI  Cesare  figlio  di 
laso  Bolognese,  laureato  in  Leg- 
5  Aprile  1690.  Lesse  le  Institu* 
Civili ,  indi  il  Gius  Canonico 
nno  1694  a1  1617-18    inclusiva- 

« 

.  BARBIERI  Felino  figlio  di  Gu- 
o  f  Bolognese  ,  Dottore  di  Gius 
lieo  9  ed  ascritto  a  quel  CoUe- 
'condo  l'Alidosi  fu  Lettore  dei 
ti  allo  straordinario  sino  al  18^9. 
anche  nel  i34o.  =  Alidosi  p.  77 
pendice  p.  a4> 

.  BARBIERI  Francesco  figlio  di 
nni  Bolognese,  Dottore  in  Arti 
173.  Fu  Lettore  di  Grammatica, 
dosi  p.  56. 

.  BARBIERI  Francesco  Maria  fi- 
i  Tommaso,  Bolognese,  laureato 
5gi  li  i5  Febbraro  1576.  Lesse 
tituzioni  Civili  negli  anni  i58i 
2.  Mori  in  Bologna  li  5  Otto- 
»8!i.  ^  Alidosi  p.  85. 
.  BARBIERI  Giacomo  figlio  di 
,  Bolognese ,  laureato  in  Filo- 
i  127  Novembre  i6i4>  ed  in  Me- 
i  li  nn  Agosto  1622  ,  ammesso 
llegio  Medico  li  i3  Luglio  di 
anno,  ed  al  Filosofico  li  2.3  Ne-* 
*e  i6a6.  Lesse  la  Logica  dal  1618 
.0,  indi  la  Medicina  teorica  dal 
al  i6a5-26  inclusivamente.  Mori 
inno  1654* 

.  BARBIERI  Giovanni  alias  Riz- 
ìglio  di  Martino  Bolognese ,  lau- 
in  Filosofia  e  Medicina  nel  i365 
nmesso  ai  CoIUgii  di  amendue 
5  Facoltà.  Fu  Lettore  di  Chirur- 
gi detto  anno  i365  sino  all'an- 
^3-84.  Erra  l'Alidori  a  farlo  Let- 
loltanto  sino  al  18812,  mentre  lo 
.rao  ne' Libri  della  Camera  an- 
el  1 383-84;  ^d  erra  quindi  anche 


50 

il  Gavazza  a  dirlo  morto  nel  i38a.  aps 

Alidosi  pag.  84*  Ghirardacci  tom.  II , 
p.  389.  Gavazza  p.  14* 

314.  BARBIERI  Girolamo  figlio  del 
Dottor  Medico  Martino  ,  Bolognese  , 
Dottor  di  Leggi  ,  ed  ascritto  al  Col- 
legio Civile.  Fu  Latore  di  Gius  Ci- 
vile dall'anno  1893  all'anno  1406-7 
sicuramente  ,  ed  inclusivamente.  Se- 
condo r  Alidosi  testò  nel  14^4*  Mori 
nel  seguente  anno  i^^S.^^-klìdosi  pa- 
gina III. 

3 1 5.  BARBIERI  Nicolò  Bolognese, 
Dottor  in  Arti  e  Medicina  del  i35o, 
ed  ascritto  ai  Collegii  di  quelle  Fa- 
coltà. Dal  Catalogo  del  Gavazza  rile*< 
viamo  che  fu  Lettore  pubblico  sino 
al  1870.  Non  è  accennato  dall'Ali- 
lidosi.  =  Gavazza  p.  i3. 

3f6.  BARDELLI  Lodovico  da  Fer- 
rara. Nel  1438  lesse  la  Filosofìa  Na- 
turale allo  straordinario. 

817.  BARETTI  Don  Vincenzo.  Dal 
Ruolo  5  Febbraio  1799  approvato  dal- 
l'Amministrazione  centrale  del  dipar- 
timento del  Reno  rilevasi  che  egli 
era  Lettore  di  Mii tematica,  indi  nel 
1800  di  Logica.  Cessò  di  servire  in 
questo   istesso  anno. 

3f8.  BARGELLINI  Costanzo  figlio 
del  Senatore  Vincenzo  di  Bologna. 
Fatto  Religioso  dell'  Ordine  de'  Frati 
di  S.  Francesco  ,  venne  laureato  in 
Teologia  nel  i56o  ,  indi  dal  Senato 
promosso  ad  una  Lettura  di  Metafisi- 
ca ,  che  esercitò  non  solo  per  otto 
anni  come  accenna  il  Conte  Fantuz- 
zi,  ma  bensì  per  la  anni,  dal  detto 
anno  i56o  sino  al  1571-7^.  Venne 
anche  ascritto  al  Collegio  Teologico 
li  7  Marzo  i566.  Fu  crento  Vescovo 
di  Rieti  li  17  Settembre  1674  9  da 
cui  li  9  Aprile  i584  venne  trasferito 
air  altro  Vescovato  di  Foligno  ,  ove 
mori  li  9  Aprile  i585.  =  Fantuzzi 
tom.  I,  p.  36i. 

819.  BARGELLINI  Paolo  figlio  del 
Senatore  Vincenzo  Bolognese ,  Dotto- 
re in  amendue  le  Leggi.  Lesse  le  In-» 
stituzioni  Civili  dal  1669  *^  '^^7'  ' 
il  Codice  dal  iSja  al  1^74  >  ed  il 
Giu«  Canonico  dal  iS'jS   al  1576..  Si 


.    40 

recò  indi  a  Roma ,  aro  moti  nel  15771 
e  fu  sepolto  nella  Chiesa  di  S.  Ago- 
stino. =2  Alidosi  p.  197. 

3ao.  BARGELLINI  D.  Pietro  Bolo- 
gnese ,  Dottore  in  amendue  le  Leggi , 
Canonico  di  questa  Metropolitana , 
Protonotario  ,  Nunzio,  e  Governatore 
Apostolico ,  ed  Arcivescovo  di  Tebe 
nel  i665.  Lesse  le  Instituzioni  Legali 
nel  solo  anno  scolastico  i65i-5a.  Ven- 
ne ammesso  al  Collegio  Civile  li  a 
Maggio  i653  ,  e  come  Uomo  famosis- 
simo fu  per  acclamazione  decorato 
delia  Laurea  anche  in  Filosofìa  il 
giorno  1  Agosto  1661  ,  ed  in  pari 
tempo  ascritto  al  Collegio  di  tale  fa- 
cuItÀ. 

3ai.  BARGELLINI  Pietro  Celesti- 
no Monaco  Cassinense  ,  Bolognese^  Fu 
professore  onorario  di  Teologia  mora- 
le dall'anno  1788  per  tutto  l'anno 
j  759-60. 

3aa.  BARGELLINI  Scipione  figlio 
del  Senatore  Vincenzo  ,  Bolognese  . 
Dottore  in  ambe  le  Leggi ,  ed  ascrit- 
to al  Collegio  Civile.  Fu  Professore 
di  Diritto  Civile  dall'anno  i556  al 
la  Novembre  i56i  ,  epoca  di  sua 
niorte  avvenuta  in  Bologna. 

3a3.  BARILLI  Gioacrliino  Bologne- 
se. Venne  decorato  della  Laurea  in 
Chinirgia  li  ia  Giugno  1810  ,  ed  in 
Medicina  li  ^  Giugno  i8ia,  amendue 
con  menzione  al  Governo.  Li  18  Ot- 
tobre 1824  9  premesso  esame  di  con- 
corso ,  fu  scelto  altro  de'  due  Pro- 
fessori sostituti  della  ficoltà  Medica. 
Per  la  rinuncia  del  celebre  Professore 
Cavaliere  G  acomo  Tommasini  fatta 
li  4  Settembre  1829  alle  Cattedre  da 
]ut  occupate  ,  Barilli  sucreAsegli  di 
diritto  in  quella  di  Medicina  teorica 
pratica  ,  che  esercitò  sino  alla  morte 
del  Professore  Rodati  accaduta  li  19 
Marzo  f83a  ,  dopo  la  quale  passò  al- 
la di  lui  Cattedra  di  Patologia.  Il 
Sommo  Pontefice  Gregorio  XVI  nel 
ciornu  6  Maggio  del  detto  anno  f83a 
lo  ammise  al  Collegio  Medico-Chirur- 
gico io  luogo  del  precletto  Sig.  Pro- 
fVfSsore  Rodati.  Nell'anno  1887  di- 
venne Accademico  Benedettino  0  pen- 


•Sonato.  Bgli  é  I>irettore  del  Cai 
to  Patologico  annesso  alla  sna  C 
dra ,  ed  uno  de'  primi  Profest< 
Medici  di  Bologna. 

3a4.  BARONE  da  Modena  Do 
in  Arti.  Fu  Lettore  di  Lagica 
l'anno   i447  >1   '449  inclusivam 

3a.5.  BARONI  Cavaliere  Dottoi 
lo  nativo  di  Corticella  ,  Villaggi 
stante  3  Miglia  da  Bologna.  Fu 
reato  in  Medicina  li  i5  Giugno 
ed  in  Chirurgia  li  17  Giugno  1 
sempre  con  onorata  menzione  a! 
verno.  Subito  esame  di  concorsi 
li  ai  Novembre  dell'anno  ]8a6 
to  a  Professore  sostituto  della  ù 
Chirurgica,  e  come  tale  dopo  la 
te  dell'egregio  Professore  di  CI 
già  teorica  ,  ed  Ostetrica  Dottor 
tano  Termanini ,  avvenuta  li  3c 
tembre  i83i  ,  successe  di  diritte 
la  sua  Cattedra.  Gregorio  XVI 
Aprile  i835  lo  volle  ascritto  al 
legio  Medico-Chirurgico  ,  in 
del  fu  Professore  emerito  Dott, 
tano  Conti.  Lo  stesso  Pontefice 
premiare  ulteriormente  i  meri 
questo  illustre  Professore  ,  ed  1 
tore  rinomatissimo  ,  lo  nomina 
i836  a  Direttore  generale  dell 
nità  Militare,  ed  a  suo  Chirurgo 
ticolare  ,  concedendogli  di  rit 
tuttavia  le  di  lui  cariche  in  q 
Università  ,  nelle  quali  si  fn  su] 
dal  valentissimo  di  lui  Cognat 
gnor  Professor  Dottor  Francesce 
zoli.  E  Accademico  Benedettino  e 
sionato  sino  dal  1834*  e  Direttor 
Gabinetto  Ostetrico  annesso  ali: 
Crtttedra. 

3a6.  BARTOLETTI    Fabrizio 
di  Donino  nato  in  Bologna  li  2*2 
sto  i^j6,  laureato  in  Filosofia  ( 
dicina  li  a6  Marzo  16 f  3,  e  nello 
anno  promosso  id  una  Cattedra  1 
gtca  ,  die  occupò   sino    al   16 15. 
Agosto   1616    gli  fu  assegnata    h 
tedra  di  Anatomìa,  od  insegnò  > 
la   Chirurgia  ,   e   li   3i    Ottobre 
passò   a   leggere   la   Medicina    p 
ordinaria  col  gius   di    dar  lezion 
che  di  Anatomia  ,  9  cosi    con 


x6^-  Nel  i6a6  tr  portò  a  Mail- 
er pTofessarri  la  Medicitiay  ed 
sia  ,  chiamatoTi  da  quel  Duca 
andò  Gonzaga,  oye  si  trattenne 
[  i63o  y  in  cui  parti  a  cagione 
Peste  che  colà  inferÌTa .  Mori 
^o  a  Lendinara  li  3o  Maggio 
tto  anno  in  età  d'anni  54.  = 
aà  tom.  I,  p.  363. 

BARTOLI  Sante  Bolognese, 
9  di  san  Sigismondo ,  Dottore 
ra  Teologia.  Venne  ascritto  al 
io  Teologico  li  7  Settembre 
nel  qnal  anno  fa  nominato  a 
attedra  onoraria  di  Teologia , 
nne  sino  al  1785,  in  cai  passò 
nre  la  Filosofìa  morale  sino  al 
iobre  1786,  epoca  di  sua  morte 
Ita  in  Bologna. 

BARTOLO  di  Riniero  Fioren- 
mo  de' primi  Dottori  di  Medi- 
e'snoi  tempi.  Fu  Professore  di 
Ina  nelle  nostre  Scuole ,  ed 
ò  anche  Parte  del  Farmacista, 
re  ano  de'  Medici  destinati  alla 
Jel  Re  Enzo.  Ftoriya  d<^o  la 
lei  Secolo  XIII,  e  trovatasi  in 
la  alla  morte  del  detto  Re  nel- 
»  ia7a.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I, 

.  BARTOLO  fìglio  di  Francesco 
arsi ,  ano  de'  più  celebri  Giù- 
salti  de'  suoi  tempi ,  nato  in 
ferrato  Città  dell'Umbria  rerso 
L  Di  oo  anni  fa  ricerato  Dot- 
ella  nostra  Uniyersità ,  ove  nel- 
)  1 338 ,  secondo  la  testimonian- 
Ranieri  o  Raniero  da  Forlì  suo 
'o ,  venne  scelto  a  Professore  di 
aÌTÌle  e  successore  nella  Gatte- 
1  qnesto  occupato.  Lesse  indi  a 
da  cui  passò  a  Perugia,  dove 
nel  i356.  Era  anche  Teologo , 
fo,  ed  economista  politico.  Tra 
ri  suoi  celebri  discepoli  conisi 
oso  Baldo. si^Tiraboschi  tom.  Y^ 

• 

fcolomeo  dell'Ordine  de' Minori 
ntaali  di  san  Francesco.  Vedi 
li. 

.  BARTOLOMMEO  Bolognese, 
ogo   di  Professione ,  che   ebbe 
Reperì,  de*  Prof,  7 


41 

coiBimeiiieiito'-n  titolo  di  Maestro.  Il 
P.  Sarti  ebbe  qualche  dubbio ,  che 
non  fosse  lo  stesso  ,  che  on  altro 
Maestro  Bartolomeo  chiamato  ancor 
Bartoluccio  o  Bertol uccio  Maestro  e 
Professore  di  Grammatica  nelle  no» 
stre  Scuole  di  gran  nome.  Fiorirà  sul 
finire  del  Secolo  XIII  e  sul  principio 
del  XrV.  *=  Fantuzzi  tom.  I,  p.  371. 
33 1. ,  e  33a.  BARTOLOMMEO  da 
Monteyeglio  o  da  Monteyia  Comunità 
del  Bolognese.  L' Alinosi  tra  i  Dot- 
tori leggisti  ci  ricorda  un  Bartolomeo 
di  Riniero  Cattaui  da  Monteyia  colla 
data  del  i349  '  ®^  ^°  Bertolazzo  di 
Pietro  da  Monteyia  con  quella  del 
i356.  Nell'Appendice  ai  detti  Leggi- 
sti ripete  un  Bertolazzo  da  Monteyia, 
aggiungendo  che  il  suo  yero  nome 
era  Bartolomeo ,  e  che  nel  i35a  leg- 
gera i  Decreti.  Negli  Artisti  accenna 
un  Bertolazzo  da  Montebello ,  che 
ruol  dire  lo  stesso  che  Monteyia  ó 
Monteyeglio  ,  leggente  Medicina  del 
1357,  soggiungendo  che  esso  era  an- 
che Dottore  di  Leggi.  Da  queste  no- 
tizie un  poco  confuse  sembra  potersi 
ar":uiYe  che  due  fossero  i  Bartolomei 
da  Monteyeglio  Professori  del  nostro 
Studio ,  il  primo  de'  quali  figlio  di 
Riniero  Cattani  Lettore  de' Decreti 
nel  i35a  ,  e  l'altro  figlio  di  Pietro 
Dottore  in  Leggi ,  ed  in  Medicina ,  e 
Lettore  di  quest'ultima  scienza  del 
1357.  ^^^  Alidosi  ,  Leggisti  p.  4^ ,  e 
p.  i3  dell'appendice,  ed  Artisti  p.  a^. 

333.  BARTOLOMEO  da  Asti.  L'Ali- 
dosi  ci  riferisce  che  nel  1 3^7  era  Ghi- 
Yurgo ,  e  lo  ammette  tra  i  Lettori  del 
nostro  Studio  del  detto  anno.  =  Ali- 
dosi  p.  la. 

334.  BARTOLOMEO  da  Brescia.  Fa 
Professore  di  Gius  Canonico  ,  ed  ebbe 
molto  nome  nelle  nostre  Scuole.  Fio- 
riva ai  tempi  di  Papa  Gregorio  IX  e 
di  Alessandro  IV.  dal  11127  ^^  ia6o.= 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  339.  Fantuzzi 

tom.  vni,  p.  79. 

335.  BARTOLOMEO  da  Firenze. 
Leggera  la  Medicina  nel  i363.  =  Ali- 
dosi  p.  12. 

336.  BARTOLOMEO    da    Firenze. 


Fu  Frorofioro  di  Mmlicitm  noli*  An- 
no i.5io-ii. 

337.  jaAUTOLOMEO  dn  Forlì.  Noi- 
Tanao  4  384  ora  Lettore  di  Unttorica. 

338.  BAUTOLOJtfEO  du  Forlì.  Leg- 
geva la  Notarla  nel  i438-3q. 

339.  BARTOLOMEO  dui  Friuli.  Fu 
Lettore  di  Bettorice  nel  1889-90. 
L'Alido»  Ci  dà  un  Bartolomeo  da 
Forlimpopoli  Lettore  in  tale  facoltà 
dal  1 388  in  poi;  ma  noi  non  aven- 
dolo trovato  inicritCo  ne' Libri  della 
Camera  di  Bologna  tra  i  8«lari«ti 
dello  Studio,  riteniamo  clie  lo  abbia 
confuto  col  detto  Bartolomeo  dal 
Friuji.  SE  Alidoii  p.  x3. 

340.  BARTOLOMEO  da  Lodi.  Leg- 
geva Grammatica  e  Rettorica  l'An- 
no i4o6. 

341.  BARTOLOMEO  da  lan  Mari- 
no «  laureato  in  Medicina  nel  noitro 
Studio  TAuno  1489  >  nel  quale  venne 
tolto  fatto  Profeatore  di  Gbirurgia^ 
che  infognò  per  tutto  il  1 494^95- 

34a.  BARTOLOMEO  dalla  Maita. 
Nel  1438  lo  vediamo  Lettore  de' Vo- 
lumi ,  e  nel  i444  ^^  Notarla. 

343.  BARTOLOMEO  da  Padova. 
Leggeva  la  Medicina  nel  i33o.  3= 
Alidofi  p.  la. 

344.  BARTOLOMEO  da  Piacen^sa. 
Lene  la  Medicina  dall'anno  j384  in'v 
tutto  il  i3B9-()(). 

345.  BAKIOLOMMEO  Pi(fmont(*«f^. 
Fu  ProfeNKore  di  Filoioiia  dai  144? 
por  tutto  il  i44^-49' 

346.  BARTOLOMiMEO  da  Pontre- 
moli.  Leggeva  il  Codice  nel  144^*49' 

347.  BARTOLOMEO  iìglio  di  Gur 
glielmo  da  Reggio.  Nel  1884  fu  conp 
dotto  tra  noi  por  Medico  delle  ma- 
lattie degli  ocelli y  f  nel  1891  godeva 
per  tale  impiego  dal  Senato  l'omoliif 
mento  di  iiorini  ao  all'anno ,  ed  era 
molto  itirottto  in  Bologna ,  0  fuori 
coma  miracoloio  per  tali  malattie. 
LcMO  la  Grammatica  e  Rottorica  9 
anni ,  o  trovavaid  in  Bologna  auci»e 
l'anno  ì'Aijfi. 

348.  BARTOLOMEO  da  Regno  nel 
Napolitano.  Fu  Profo»iore  di  Gram- 
matica   o   Rettorica    dall'anno  i383 


•ino  al  14^9  >'  0'^  ®fa  aalito  In 
credito  che  venne  Kiudioato  M 
gunerulo  nelle   medesimo.  =s  jD 

'349.  BARTOLOMEO  da  U 
Lette  l' Astrologia ,  ludi  la  Me 
dall'anno  i433  per  tutto  il  i4 
Alidoti  p.  14* 

3.')o.  BARTOLOMEO  da  Urbir 
l'Ordine  degli  Eremitani  di  mn 
ttino  I  giovane  di  bellittime  le 
0  di  grande  atpettazione.  Li 
pubblicamente  in  Bologna  del 
Mori  Vescovo  d' Orbino,  ss:  (> 
part.  II,  lib.  XIX.  p.  ^'a  0  lib. 
p.  i65. 

35 1.  BARTOLOMEO    di   Vt 
Leue  l'Astrologia  nell'anno  1 

352.  BARTOLOTTI  o  bv.i 
Giovanni,  figlio  di  altro  Ciovnn 
lognese.  Fatto  Religioso ,  veti 
giovanile  età  li  6  Febbraio  j6cj 
reato  in  Filosofia,  e  in  Tcoloi; 
aggregato  al  Collegio  de'  'J^'ol 
Conte  Fantuzxi  ci  racconta  e 
Lettore  di  Baerà  Scrittura  dal 
al  1607,0  noi  colla  sicura  guidi 
prò  de'  Rotoli  aggiungeremo  cIm 
in  tale  facoltà  auclie  ncli'ann 
lastico  i6oi-a.  Fu  Hoinmo  C)ruto 
primi  Pergami  d'Italia,  Teoloj 
Cavalieri  di  Multa  ,  Poeta  ,  e  i 
della  perfetta  nouosuenza  delle 
gue  Italiana ,  Latitin ,  Kliraica 
oa,  Arabica,  Illirica,  FrunccHc 
dosca.  Inglese,  e  'i'iiicliesca.  Fi 
Protonotaiio  Apostolico,  e  foni 
nell'anno  1640  dell'Accademia 
Indomiti  in  Bologna ,  ove  mor 
l'anno  ì(ì/^('ì,  Decano  did  jfuddett 
legio  de' Teologi.  =  Funtuitiii  t 
p.  37O. 

Barzif  Vedi  Jì(*ni*i\(*.tio  di  Fion 

353.  BA8AC0MAK1  Basacomt 
glèo  di  AiJ>ertuccio ,  d'illustre 
tento  famiglia  Bolognese,  l)oLt< 
l^eggi  del  l'dGi),  Fu  iVofiissorf*  f 
di  (/ius  Civile.  Fu  Pretore  di  (j 
na,  Podestà  di  Fuen/a  ticd  ia9a, 
aterine  pubblicluf  Ainluucrric.Fe 
ttamento  nel  i3o8,  e  mori  neli 
«egueute.  =  Fautu>i'/i  tum.  I^  ]>. 


icomare.  Vedi  Lai^ne. 
,  BASELLI  Pietro  figlio  di  An- 
Era  tra  i  Professori  del  nostro 
»  del  i4ii>  come  ce  ne  avvisa 
rardacci  >  il  quale  non  e'  indi- 
di  qual  Paese  fosse  ,  né  qual 
&  professasse.  Non  essendo  poi 
italogo  degli  Artisti  dell'Alidost 
n  credere  che  fosse  Legale  e 
iere.  =  Ghirardacci  part.  II,  li- 
CVIII,  p.  590. 

BASSANI  Alessandro  Bologne-* 
$te  dell'Oratorio  di  san  Filippo 
laureato  in  amendue  le  Leggi 
igosto  1696.  Fu  pubblico  Let- 
l' Instituzioni  Civili  dall'anno 
11' anno  1741-4^  ,  come  appare 
otoli  del  nostro  Studio ,  nei 
però  è  notato  assente  per  la 
>r  parte  del  detto  tempo,  cioè 

oti ,  e  dal  1704  al  1741*4^9  P^i" 
m  lesse  che  negli  anni  1701  , 
I. 

.  BASSANI  Girolamo  Bolognese, 
ardine  de*  Predicatori ,  nato  in 
la  nel  1628.  Nell'anno  1669. 
scelto  a  Professore  di  Teolo- 
diede  incominciametito  alle  sue 
li  li  3o  Ottobre  dell'anno  me* 
>  ,  proseguendo  con  gran  con- 
dì Scolari  fino  all'epoca  di  sua 
avvenuta  in  Bologna  li  7  Ma]> 
i3.  =±:  Fantuzzi  tom.  I,  p.  38o. 
.  BASSANI  Rocco  figlio  di  Ales- 
»  Bolognese,  laureato  in  Filo- 
i  a5  Gennaro  dell'anno  16249 
:ritto  al  Collegio  di  tale  Facol- 
a3  Novembre  i6a6.  Nell'anno 
attenne  una  Cattedra'  di  Logi- 
le  occupò  per  tre  anni ,  dopo 
i  fu  trasferito  a  leggere  la  Fi- 
straordinaria  ,  che  insegnò  per 
l'anno  Scolastico  i64i-4^*  Mori 
vemhre  i643. 

.  BASSI  Ferdinando  figlio  di  Se- 
no Bolognese.  Dopo  di  essersi 
ato  con  molto  profitto  alio  Stu- 
ella Botunica,  venne  nel  1761. 
!^ustode  dell'Orto  Botanico  della 
rsità,  indi  Prefetto  del  Giardino 
Piante  esotiche.  Fu  accredita- 
o    Botanico ,    e   Na^taralista ,-   e 


4» 

ridusse  il  detto  Orto  ad  uno  stato  ta* 
le,  che  non  ebbe  ad  invidiare  quelli 
di  Pisa,  di  Padova,  ed  altri.  Mori 
in  Bologna  li  9  Maggio  1774.  =  Fan- 
tuzzi tom.  I,  p.  38o. 

359.  BASSI  Laura  Maria  Catterina 
figlia  del  Dottor  Giuseppe  ,  nata  in 
Bologna  li  39  Ottobre  171 1 ,  laureata 
in  Filosofìa  li  la  Maggio  17311.  ,  e 
come  Donna  famosa  a  quel  Collegio 
aggregata  nello  sl?ei80  giorno.  Senza 
di  lei-  inchiesta ,  volle  il  Senato  di 
Bologna  nel  giorno  ag  Ottobre  del 
detto  anno  1782  conferirgli  una  Cat- 
tedra di  Filosofìa  Universale  ,  nella 
quale  sempre  lesse  con  concorso  stra- 
ordinario ,  e  sommo  plauso.  Li  io 
Maggio  1776,  dietro  la  morte  del 
Dottor  Paolo  Battista  Balbi  Professo- 
re di  Fisica  esperimentale  del  celebre 
Istituto  delle  Scienze  ,  venne  la  no- 
stra Laura  scelta  in  suo  luogo.  Era 
tanto  il  grido  di  questa  illustre  Don- 
na ,  che  Sovrani  e  Personaggi  eminen- 
ti ,  nel  passare  per  Bologna,  non  man- 
cavano di  portarsi  ad  ossequiarla  e 
visitarla.  Quivi  morì  li  ao  Febbraro 
1^78,  ascritta  anche  all'Accademia 
Benedettina  per  elezione  fattane  dah 
l' immortale  Benedetto  XIV.  =s  Fan- 
tuzzi tom.  I,  p.  384* 

360.  BASSIANO  o  Bazziano  Gio- 
vanni Cremonese  Dottor  di  Leggi.  Fu 
Professore  famdso  di  Gius  Canonico  e 
Civile ,  e  tra  suoi  scolari  si  annovera 
il  famoso  Azzone.  Era  Canonico  della 
Cattedrale,  ed  insegnava  certamente 
dalla  Cattedra  negli  anni  1 166,  1178  , 
e  1194*  Mori  in  Bologna  nel  1197.  ^=^ 
Sa  violi  Annali  di  Bologna  tom.  I,  p.  I, 
p.  356  e  tom.  II,  part.  I,  p.  81.  Fan- 
tuzzi Tom.  I,  p.  4oa.  e  tom.  VII,  p.  19. 

36 1 .  BATTAGLIA  Orazio  Bologné- 
se ,  laureato  in  Leggi  li  i5  Maggio 
16.59.  Lesse  le  Instituzioni  Civili 
dall'  anno  1661  all'  anno  1666-1667 
inclusi vamente ,  a  riserva  dell'anno 
1664 }  in  cui  trovavasi  assente  dalla 
Cattedra. 

36a.  BATTAGLINI  Reverendo  Pa- 
dre  D.  Gio.  Francesco.  Dal  Registro 
degli  Scolari   matricolati   risulta  che 


44 

tifi  ij^it  If'KtC^vA  U  T«4>l(»KÌ«i«  Stinti 
tu    Itumtt   ppft  htt^fn   i^Mptt  «   mfttirit 

mht$  imtfìmntt ,  irnli  <U  lUilo^fiM,  V<ifn- 
•iif  ìiàurpHitt  ìfi  M«<lif;ii»4  nifi  no«iro 
H4mìU$  Vt^nitn  f4^lt  •  «<  ffuUi  aUIiì- 
lif oftt  I  lu  |>tfiVvUM>  4i  fitu  (JnU^drit 
«li  M«i4miifti  t  t'htf  it^htm  fJrtl  f4^ffi' 
•fÀ^O*  ^  '^''^  '44^^  If'^l^f'VM  ntimir»  In 
Vnutmtiu  Mmnìtt  ntt*tl\  rn^Uvi*  ìhptt 

ni  M  ^^Im»  l'oMf*  41  lui  i*'ittii  m1  (44?  • 
ih  filli  Ki«  4ivi<tifihi  IVIi*4m}ii  4i  Vftttti 
liìmUt  V  «  morio  il  «iiittlM  t^rfi/»  ut 

^<4«»^»IN  I   H   4l*l    14^^'   IIUM^I   ftlU   On(^ 

tmlm  4i  Mi*4lf<iii»  ttrduintm  i«(ririf>tt  « 

iw  f4A'M  f'iMf  fu  Vuhimtt  4i  «un  vi- 
ta, «B  FaiiMikkì  tomi  t|  p,  'Atiti, 

ttihUt  D^lio  4kI  4itUii  Oiiv<ffio  ìkfìmui^ 
di   ltolof(ffii  I  lAMrtftifii  ih  L^^^i   t*«l 

hmma  4i  (yiuN  (1ivil«i  4aI  tAUI^  nino 
ftl  i4'l^*  1^  <(*  H(illi«mlif«t  fUl  ffitftl 
Htim»  Tm  mih4Mit^  m  l«<tfit«i«f  ìm  ttlif 
(JitU64r4  in  Pii4ov»  tmlV  miutnfìtf  4i 
l!lcm4i  tt6(?.  N«<l  i4<)H  iiirtiM  »  Yfì4Ar»i 
4<fN4.'rÌHfi  il  nwf  tuwm  nft*IÌMoli  4^1 
noiitiw  Hii44i/i|  ov«<  riiiiMfl«  nini»  «1 
iSifi;»  f4ttt  fu  ifuollii  4i  Nim  inor- 
l<s.  ao^  l''«tifMKKÌ  Mimii  t,  |»i  3ij(i  tt  t^ 
UHI  IV.  p.  y,iH, 

306.  HAVI^JitO  »  IbnuUl  Niiolò 
ttUro  ^ìh'^''  tl^  4f<Uii  flMVKrio»  4i  llii« 
lfif((ift  •  iMMiM^o  iti  l^ito»o(iii  n  M«<4i- 
«jifiii  4it|  14OH,  (*  ni) ir  mi MM  ÌAf^i«Mii 
fiiovviiti*  ili  unM  L*<U«ifii  ili  Lodili» , 
(liti  funnif  |ii<r  un  trinniild  ,  iumiki  4i 
<i|»At(tmO|  ilri^m  41  nlii*  |mM6  nnirAit* 
Ila  14?'  '*'''*  ^^ii^^*^4iii  4i  Mi>4iiiirtM 
drdiiiiiMrt  »  i)ho  eitficUii  «m»  firmi- 


no t/^iU  uUìmtf  4i  ifi«  v«t««  Mf'll'flfi- 
fftg  1471  Tu  4ii.liUriif^/  Onin  l^»l*ti« 
no  non  ttotìhftt.tt  mw  fruMiilo  i  f$t 
privi U|; io  4i  l''if4Mri«io  11  lmp«r»C<»rf  1 
r.on  r«i'oli4  4l  f)r*iiir  NoUri ,  •  Ufk* 
timurrt  I$«9f«r4i.  ih  FuntiiKid  t<>m,  I, 
p.  3f|4  «  ''^'^  fiotrMKKifriii  p§r  U  Ltt* 
tiirif  f}i4l^  niifiHiK  fiM44i<t;t#i 

;Wi/,  IIAVCmi  A««niili«6<;i»  fifli^éi 
MìaIi)  ,  llolo^ntf»*!*  Viinn«9  nul  tftfi 
i(»iliitio  UIU  (!ImA  (inmw  mUninto  il 
|>iiriÌfo  4«t' Lumli^rU/Ki*  Nwl  itt93  «fi 
trA   1  NoMri  I  M   n«l   iiA|{itAnC«   fol^ 

U  i'i«rio4  4i  (;in4iim  }tr«Mo  11  Pr$ìor$ 
4i  Mi^nn.  Trn  unni  lUtVo  ni  v«4a  oiiil* 
mufo  IhiUoro  in  umlm  !<»  ì^ffl^i»  Fu 
lVofi»«9fir«f  4i  f^«ff(|KÌ  n«*llM  nnHrn  I$6il0' 
In  4itl  iiàUi)  Ut  piti  f  if4  ifri»  ótffunU 
nifi  I'>I4mnÌm  i&»r|«).  ssritntiixffi  tofii#(f 
|iMg,  ;t4;(.  HkvìoU  Annali  4i  AoUfM 
(Min.  Itl«  itMrh  I,  |ii  4^'l  ^  49^' 

dOH.  HA/ZANI  MniN/i  rif(lii>  ili 
(jitrln  «  huin  in  llnlri((ni«  li  ifi  Apri» 
U  1674*  ^  U(ir««fto  in  Viìtf9ùR9i  I 
Mi*4M'tnii  li  fi  Mttr/if  iOi|0  ,  tMfl  ^Hil 
•nnn  f  »  tutu  nnl  ìht^t)  tMmti  4Ì43ii  il 
FunfriiK/zi  ,  oUnnnn  nnii  OttUmlfA  di 
Lo^iim,  A  Hill  17110  il  KfAild  4' Ani' 
ioiniiiO,  Nnirnnnrf  lyoi  «fobo  U  Ltt» 
lurtt  ili  Amii^nmiiiy  oli«  iniiifpoUti' 
ntftnl^A  i«i»i<f(fi6  pi<'4  unni  ln»i«mii  sili 
M«4MjJntf  'iVuri^M  •  PrutinA  or4ÌMfk 
«  nerAni  4 i  mirili  ^  odtt  itor«iiiif«lflM 
nonnln  i*  imilin  iAnm  4i  iir»vo  lf«(U« 
vtt  9  Aniititmiiin  ,  Ntifur»li»U  1  •  ii 
ifl«^iifiiK  HtitiHmt*  Uiinn.  Li  16  01# 
^11  1710  v^nnm  «nrirUio  «1  Ooll«gÌ9 

In  4ii*Filnfinll.  Li  »n  F«l»briiÌ9  17»! 
fii  trtmUn  II  IVifNÌ4iini4i  4«ll*frtiitUiili 
4«ll«  Mgi«nKA ,  4t  ani  «rit  fl«tfr«Urto 
*ino  4»l  4  l'^onmliro  1711.  Iiopo  4^ 
unni  iP  in4iilViMM  L^iCui^ii  ttdll'  Uni' 
VAff^itàf  ynnn»  4ttl  Hutiiitn  diirtliUrAlo 
LnHnfK  Ain«rhn  noi  17^1^1  Mori  It 
UuUti^hn  li  Ai)  Oifo«iinlir<f  4«1  1749*  ■> 
l'*iiniiiifiKÌ  Miin.  I«  n.  ^tìtt, 

96i;.  USATI  AI(iMiin4ro  Oolo^tHNif  f 
Innrmitfi  in  I^ìIouoIìm  li  uS  M»v«mliff 
10^14.  Tu  ìitihmt*  4i  LottioA  dftll'ftit* 
tio  kU'ói  nki  ifii^/MlH  iiiolniiviiiitifntii. 


i 


) 


4 

i 


^ 

1 


.  BEATI  Gabriello  Seniore  ,  fì- 
i  Agostino,  Bolognese,  laurea- 
Filosofia  e  Medicina  li  a 3  Set- 
fi  i553 ,  ascritto  al  Collegio  Me* 
i  i4  Dicembro  dello  stesso  an* 
l  al  Filosofico  li  a  Agosto  i554* 
ettore  di  Logica,  Filosofia,  e 
ina  dall'  anno  i553  suddetto 
di' epoca  di  sua  morte  avve- 
in  Bologna  li  d3  Ottobre  1587. 
^gasi  il  Fantu2u:i  che  lo  fu  Let- 
oltanto  tino  al  16849  mentre 
i  ne'Ruoli  a  tutto  il  1686-87.  = 
Ezi  tom.  II,  p.  3. 
.  BEATI  Onorio  figlio  del  Dot- 
ibriello  Seniore  suddetto ,  Bo*^ 
e,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
li a6  Ottobre  16939  ed  ascrit- 
amendue  i  Gollegii  di  quelle 
L  li  d3  Luglio  1693.  Ottenne 
nno  1694  una  Cattedra  di  Lo- 
indi  di  Medicina  teorica ,  e  poi 
tica,  in  cui  lesse  sino  al  16 13, 
di  che  passò  a  Medico  condotto 
Città  d'£ste,  ove  si  trattenne 
l  1617,  nel  qual  anno  tornò  al- 
i  Lettura  in  Bologna ,  che  so- 
per  dieci  Lustri  ciica  sino 
j.7  ,  in  cui  venne  dichiarato 
4).  Mori  neir  anno  seguente 
come  appare  dai  Rotoli  dello 
<  y  onde  sbaglia  il  Fantuzei  a 
Lettore  soltanto  sino  al  1 644  > 
3Ìnò  esser  l'epoca  approssima- 
lella  sua  morte.  =  Fantuzzi 
I,  p.  4. 

.  BECGADELLI  Galeotto  figlio 
-tolommeo  Bolognese,  laureato 
osofìa  e  Medicina  li  4  Giugno 
ed  ascritto  ai  Gollegii  di  tali 
L.  Ottenne  nel  detto  anno  una 
Ira  di  Filosofia,  che  sostenne 
1  i6o3  9  in  cui  passò  a  leggere 
iicina,  seguitando  sino  all'epo- 
sua  morte  ù.  Maggio  1627. 
.  BEGCADELLI  Lodovico  figlio 
ccadello  ,  Bolognese  ,  Dottore 
is  Canonico  nel  i447  y  ®^  ^^'' 
al  Collegio  di  quella  facoltà, 
le  Leggi  Canoniche  dal  1462 
16-67  inclusi yamente. 
.  BEGCADELLI  Vincenzo  figlio 


4» 

di  Ludovico  Bolognese ,  laureato  in 
ambe  le  Leggi  li  «19  Ottobre  1678  , 
epoca  in  cui  trova  vasi  Abbate  dei 
Santi  Fabiano  e  Sebastiano  di  Valle 
di  Lavino.  Lesse  le  Insti tuzioni  Ci- 
vili dal  i58a  al  1 584*8 6  inclusiva- 
mente.  Mori  in  Bologna  li  6  Novera* 
bre  1687. 

376.  BECGARI  Jacopo  Bartolommeo 
figlio  di  Romeo  ,  nato  in  Bologna  li 
a6  Luglio  i68a,  laureato  in  Filoso- 
fia e  Madicina  li  19  Maggio  1704* 
Nell'anno  1709  ottenne  una  Lettura 
di  Logica  nell'Università,  ed  il  gra* 
do  di  Anatomico.  Nell'anno  171  a  pas- 
sò alla  Cattedra  di  Medicina  Pratica 
ordinaria,  che  tenne  sino  al  1736, 
sostenendo  di  quando  in  quando  an- 
che la  Lettura  Anatomica ,  coli'  osten- 
sione pratica  sul  corpo  umano ,  e  con 
molto  plauso.  Nell'anno  1737  passò 
alla  Cattedra  di  Chimica ,  e  avendo 
compito  il  servigio  di  4o  anni  nel- 
l'anno 1749  ^u  giubilato.  Li  4  De- 
cei[nbre  1711  venne  ambe  eletto  a 
Professore  di  Fisica  esperimentale 
nell'Istituto  delle  Scienze,  dulia 
qual  Cattedra  nel  1784  passò  a  quel- 
la di  Chimica,  e  li  a4  Aprile  1760 
fu  scelto  a  Presidente  del  detto  Isti- 
tuto. Era  ascritto  hI  Collegio  Medico 
sino  dal  3  Settembre  1 786 ,  e  come 
uomo  famoso  anche  al  Filosofico  dal 
3  Marzo  i743*  Mori  in  Bologna  li 
18  Gennaro  1766  d' anai  83.  =  Fan- 
tuzzi tom.  Il,  p.  3i. 

376.  BECCHETTI  Filippo  Angeli- 
co  nato  nell'anno  174^,  Bolognese, 
dell'  Ordine  de'  Predicatori.  Fu  Let- 
tore onorario  di  Storia  Ecclesiastica 
dal  1777  al  1797  9  nel  qual  anno 
vennero  abolite  le  Cattedre  delle 
Scienze  Sacre  ,  ripristinate  le  quali 
nel  1799  ritornò  alla  sua  Lettura  ma 
per  poco ,  mentre  vennero  di  nuovo 
nel  seguente  anno  i8co  abolite.  Fu 
in  quest'anno  fatto  vescovo  della 
Città  della  Pieve,  e  morì  nel  1814* 

377.  BECCHETTI  Luigi ,  Bologne- 
se ,  dell'ordine  de' Predicatori ,  Dot- 
tore in  Teologia,  ed  ascritto  a  quel 
Collegio  antico  li  ao  Qennaio   1786, 


I 


46 

ed  al  moderno  li  27  Ottobre  x8!i4- 
Fu  Professore  di  Lingua  Ebraica  dal 
1786  al  1800.  MoH  tra  i  Professori 
Emeriti  e  Giubilati  in  Bologna  li 
i3  Marzo  i8a6. 

378.  BECCHETTI  Ugo  Bolognese , 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li 
a3  Febbraio  1782.  Neil'  anno  f784 
ottenne  una  Cattedra  onoraria  di 
Medicina  ,•  dalla  qnale  passò  alla  sti- 
pendiaria,  che  esercitò  sino  al  1796, 
dopo  di  che  cessò  dall'insegnamento. 
Fu  ascritto  anche  alla  Classe  degli 
Anatomici.  Mori  in  Bologna  il  primo 
Aprile  1798. 

379.  BELFORT  Giovanni ,  secondo 
TAlìdosi  Dottor  in  Arti  del  1 388,  Fo- 
resti ero,  e  Lettore  d'Astrologia  alcuni 
anni.  Noi  abbiamo  trovato  che  leg- 
geva tale  Scienza  nell'anno  1884*  ed 
anche  nel  1889.  ^"ò  darivi  che  si  ap- 
plicasse in  seguito  allo  Studio  delle 
Leggi ,  dacché  negli  Atti  del  Collegio 
di  Gius  Civile  troviamo  che  in  No- 
vembre 1896  venne  laureato  in  quella 
facoltà  un  Giovanni  Belfort.  =  Ali- 
dosi  p.  3o. 

380.  BELIOTTI  o  Belloni  Antonio 
figlio  di  Bonino  Fiorentino ,  detto 
dall' Abbacco.  Fu  Lettore  d'Abbacco , 
Geometrìa,  ed  Aritmetica  dal  i383 
al  18949  mancando  negli  anni  se- 
guenti sino  al  i4o5,  in  cui  di  nuovo: 
torna  a  vedersi  alla  sua  Lettura ,  che 
continuò  sino  all'anno  1406-7  inclu- 
sivamente. 

38i.  BELLAPERTICA  Pietro  di 
Bnrgos.  Fu  pubblico  Professore  di 
Leggi  nel  i3oo  ai  tempi  del  famoso 
Dino  del  Mugello.  ^Ghirard.  part.  I, 
lib.  XIII,  p.  ^nii, 

38a.  BELLETTI  Giambattista  Bolo- 
gnese, laureato  in  Medicina  con  men- 
zione al  Governo  lì  10  Giugno  18 18. 
Nel  mese  di  Marzo  i83a  venne  scelto 
ad  assistente  alla  Cattedra  di  Clinica 
Medica ,  ed  in  Aprile  i836  decorato 
del  titolo  e  delle  divise  di  Professo- 
re. Li  la  Ottobre  1837  dal  Sommo 
Pontefice  Gregorio  XVI  fu  ascrìtto 
al  Collegio  Medico-Chirurgico  ,  in 
luogo  del  fu  Dottor  Francesco  Palaz- 


zi. È  Membro  delP  Accademia  del' 
l' Istituto  delle  Scienze ,  ed  uno  dei 
Medici  primarii  di  Bologna. 

Il  Tiraboschi  appoggiato  al  Panci- 
foli ,  e  questo  alla  testimonianza  di' 
Cattelliano  Cotta,  annovera  tra  i  fsf 
mosi  Professori  del  nostro  Studio  Bar- 
tolomeo Bcllincini  da  Modena  celebre 
Giurisconsulto ,  dopo  il  1466,  facen- 
dolo Antagonista  del  famoso  Barbazza. 
Noi  non  possiamo  includerlo  in  qoe- 
sto  Repertorio  ,  mentre  ,  siccome  ri- 
levò anche  il  Conte  Fantuzzi ,  BelHo- 
cini  non  vedcsi  mai  ne' Rotoli  del  oo' 
stro  Studio.  =  Tiraboschi  tom.  VI, 
part.  II,  p.  908.  Fantuzzi  tomo  I>, 
p.  345  nota  ia. 

383.  BELLIARDI  Angelo  da  Mo- 
dena Dottor  di  Leggi.  Fu  Professors 
d'Istituzioni  Civili  dall'anno  i5i7 
al  1619-20  inclusivamente. 

384.  BELMESSERI  Paolo  da  Pon-    '. 
tremoli,  laureato  in  Filosofìa,  e  M^    ^ 
dicina  nel   nostro  Studio   li  3r  Msg'    , 
gio  i5io.  Fu  Lettore  di  Logica  nei- 
l'anno  i5ia,  e  di  Medicina  negli  aii<'   4 
ni  i5i3  e  i5i6  ;  di  Filosofia  nel  1517»    ' 
e  dì  nuovo  di  Medicina  nel  1518-19. 
Di  poi  seguitò  in  Francia  il  Pontefice 
Clemente  VII,  ed  il  Re  Francesco  I9 
ove  celebrò  con  un  epitalamio  latino 
le  nozze  del  figlio   di  esso  Re  Fran- 
cesco. In  Parigi   diede  pubbliche  ed 
applaudite   lezioni   di  Filosofia  ,  e  vi* 
fece  stampare  le  sue  Poesie  latine  dil 
Colineo.  Fu  altresì  incoronato  Poett 
dallo  stesso  Pontefice ,  e  dallo  stes- 
so Re. 

385  BELTRAME.  Fu  Professore  ài 
Gius  Canonico ,  ed  illustrava  le  nostrt 
Scuole  del  iai3.  Viveva  del  iai8, 
nel  qual  anno  pronunciò  un  Consi^ 
glio  insieme  con  Maestro  Cono  int 
una  certa  Causa  de'  Monaci  di  San 
Stefano.  =  Sarti  tomo  I,  parte  I| 
pag.  321.  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II,  part.  I,  p.  387. 

386.  BELVISI  Giacomo  figlio  di 
Guido  ,  nato  in  Bologna  nel  1276 
circa,  famoso  Giurisconsulto.  Baccel- 
lierato clic  fu  in  leggio  le  insegnò 
allo    straordinario    gli    anni    1296  e 


Si  portò  indi  a  Napoli  >  ore 
ireato  nel  i3oi  ,  e  nel  i3o4 
tanza  de' Rettori  dello  Studio 
lo^na  venne  confermato  qui 
"e   in  Leggi.  Nel  i3o6  si  tras- 

Padoya  9  ove  lesse  un  anno 
,  indi  a  Siena  y  e  nel  19  Otto- 
509  ai  trovava  di  nuovo  Pro- 
i  in  Bologna ,  da  cui  si  parti 
ili  ritornando  a  Napoli,  indi 
igia  nel  1 3 1^, dalla  quale  ulti- 
ttà  fu  richiamato  in  patria  co- 
>mo  famoso  nel  iSni,  ed  ove 
di  vìvere  nel  i335.  :=  Fantuz- 
.  II,  p.  44. 

BELVISI  Lanspergio  figlio  di 
bolognese  ,  laureato  in  Filosofìa 
iciua  li  4-  Decembre  1578  ,  ed 
o  ai  Gollegii  di  tali  facoltà  li 
glio  1693.  Nell'anno  1579  eb- 
a  Cattedra  di  Logica ,  che  ce- 
lino al  i58i  >  indi  passò  ad  ai- 
Filosofìa  sino  al  1589^  ^^  ^^^ 
a  leggere  la  Medicina,  che  in- 
sempre  con  celebrità  tino  al- 
m  di  sua  morte  avvenuta  in 
la  li  a  Luglio  i6i4- 

BENACGI  Giacomo  fìglio  di 
so  ,  nobile  di  Bologna ,  laurea* 
Filosofìa  e  Medicina  nel  i5oo, 
ii  ascritto  ai  Gollegii  di  que- 
colta.  Fu  Lettore  celeberrimo 
ronomia  dal  i5oi  al  i5o5,  di 
Medicina  pratica  sino  al  14  Set- 
ì  i5a8 ,  epoca  di  sua  morte  av- 
L  in  Bologna.  =  Fantuzzi  to- 
,  p.  6a. 
.  BENAGGI  Lattanzio  fìglio  del 

Vincenzo,  nobile   di   Bologna. 

laureato  in  Filosofìa  e  Medi- 
L  8  Gennaro  i538  ,  ed   in  pari 

ammesso  ai  Gollegii  di  esse 
i.  Fu  Professore  secondario  di 
lomia  dal  i537  ^^  i553,  indi 
la  morte  di  Lodovico  Vitali , 
nta  li  7  Marzo  1554»  divenne 
•io  sino  al  i  Ottobre  1.573  , 
di  sua  morte  accaduta  in  Bo- 
=  Fantuzzi  tom.  II,  p.  6a,  che 
gerai  per  la  data  della  Laurea 
Bu  riferita. 
.  BENDARDI  Girolamo  di  Ra- 


47 

▼enna,  Monato  Cassinense.  Li  18  Gen- 
naio 1634  resane  ascritto  al  Collegio 
de'  Teologi  ,  e  li  18  Giugno  dello 
atesso  anno  fu  dai  Senato  eletto  à 
Professore  di  Teologia  scolastica  ^  che 
insegnò  per  tutto  il  1 643-44* 

391.  BEND£DEI  Timoteo  di  Pi. 
stoia.  Nel  14^3  leggeva  la  Filosofìa 
naturale.  =  Alidosi  p.  77. 

393.  BENE  Canonico  ÌFaentino.  Fm' 
Professore  celebre  di  Gius  Ganoaico 
dopo  il  principio  del  Secolo  XIII  ai 
tempi  del  famoso  Tancredi.  z=.  Sarti 
tom.  1,  part.  I,  p.  32&a. 

393.  BENE  Fiorentino.  Fu  Pro- 
fessore di  Grammatica  non  incele^ 
bre  dal  1218  in  seguito.  Viveva  tut- 
tora ,  e  teneva  la  Cattedra  anche 
del  122,6.  S'ignora  in  qual  ^nno  ces« 
sasso  di  vivere  ,  e  quando  ottenesse 
il  titolo  di  Dottore.  =  Sarti  tom.  I, 
part.  I,  p.  5i3.  Savioli  Annali  di  Bolo- 
gna tom.  II,  part.  I,  p.  376. 

394.  BENEGHE  Santolaria  D.  Orin- 
zio  Spagnuolo ,  Dottore  in  ambe  le 
Leggi.  Fu  Lettore  di  Decretali  dal 
6  Novembre  1692  >  sua  prima  lezio* 
ne,  per  tutto  il  1698-99. 

.  895.  BENEDETTO  da  Benevento. 
Fu  Professore  di  Gius  Girile ,  che 
insegnava  certamente  nel  121ÌO.  s^ 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  loi.  Sayioli 
Annali  di  Bologna  tom.  II,  part.  I^ 
pag.  397. 

396.  BENEDETTO  da  Locamo  del- 
l'Ordine de' Minori  Conventuali  di 
S.  Francesco.  Fu  Professore  di  Meta-^ 
fìsica  nel  i54i  per  tutto   il  i54a*43. 

397.  BENEDETTO  Barzi  da  Piom* 
bino ,  Dottore  di  Gius  Civile.  Legge- 
va P  Inforziate  nel  1395-96.  Tiimbo- 
schi  tom.  V,  part.  I,  p.  Sop. 

898.  BENEDETTO  da  Pistoia,  lau- 
reato in  Filosofìa  nel  nostro  Stndio 
l'anno  148^9  indi  fatto  Professore  di 
Grammatica  ,Rettorica  ,  e  Poesia,' che 
insegnò  per  tutto  il   i5o4~5. 

399.  BENEDETTO  Spagnuolo.  Nel 
1401   era  Professore  di  Medicina. 

400.  BENEI  Francesco  Dottore  in 
Arti  e  Medicina.  Nel  1488  fu  Lettore 
di  Medicina.  =:  Manca  neir  Alidosi. 


48 

4oi.  BEKINGA8A  d' Ar^^KEO  p<ktor 

ili  Leffgi.  Fa  Profeiioro  di  Gius  Gi- 
vile  dopo  la  metà  del  Secolo  XIII. 
Viveva  anche  nel  ia85.  ss  Sarti  to- 
mo If  purte  If  p.  ao3. 

4oft.  BENINCASA  Bertolino  da  Ga- 
ncio famoio  Grammatioo ,  e  Rettorico 
de'saoi  tempi.  Venne  promoiso  alla 
Lettura  del  Tullio  nuovo  ,  e  del 
Trattato  di  Buonandrea  tuli*  arti?  di 
ecrtvere  nell'anno  i3ai  ,  nella  quel 
Gattedra  venne  confermato  tre  anni 
dopo  9  e  vi  dovette  anche  rimunera 
più  oltre  f  riacchè  si  fa  ricordanza 
di  lui  del  i8ft8.  ss  Fantussi  tom.  I, 
p.  870.  Nota  a. 

403.  BENINCASA  da  Siena.  Fu  Pro- 
feiiore  di  Gius  Canonico  con  qual- 
che itima.  Fiori  nelle  noitre  Scuole 
•ul  finire  del  Secolo  XII,  e  iul  prin- 
cipio del  seguente.  Mori  nel  iao6 
lontano  da  Bologna.  Sarti  T.  I^part.  I, 
p.  3i5. 

404.  BENINTENDE  bolognese  Dott. 
di  Leage.  Nell'anno  iat3  ve^ne  scel* 
to  a  leggere  il  Diritto  Civile ,  e  pre- 
etò  giuramento  di  non  dipartirsi  dal- 
le nostre  Scuole.  Mori  nel  ifti8.  ss 
8a violi ,  Annali  di  Bologna  tom.  II , 
part.  I,  p.  387.  Sarti  tom.  I^  part.  I, 
p.  90. 

405.  BENINTENDE  di  Firenze.  Fu 
Lettore  d'Astrologia  dall'anno  i33o 
al  i34o.  =  Alidosi  p.  la. 

406.  BENMTO  Giovanni  Spacnuo- 
lo,  Dottore  in  ambe  le  Lefgi.  Lesse 
il  Gius  Canonico  dall^  8  Novembre 
17^6 ,  sua  prima  Lezione  ,  all'  anno 
aoolastico  1749*50  inclusivamente. 

407.  BENT ACORDA  Pietro  da  Ve- 
vona.  Fu  Lettore  di  Logica  »  sola- 
mente neir  anno  i45a-53.  L'  Alidosi 
lo  confonde  con  Pietro  Sacco  da  Ve- 
rona I  e  lo  fa  Lettore  di  Logica ,  e 
Medicina  dal  i449  «1  '4^5  >  mentre 
Bentacorda  non  lo  fu  che  di  Loaica 
per  detto  anno  i45ft'53,  in  cui  l'al- 
tro era  già  Lrttore  primario  di  Me- 
dicina, ss  Alidosi  Dott.  Boi.  167,  e 
Forest.  p.  61. 

408.  BENTIVOOLI  Conte  Andrea 
nobile  bolognese.  Fu  Lettore  di  Let- 


tere Umane  dall'anno  iSiS  al  1 
inclusi vamento.sTiraboschi  te 
part.  IV)  p.  fta49' 

409.  BENTIVOGLI  Bente  f 
Andato  ,  nobile  bolognese  ,  1 
in  Leggi  li  3f  Agosto  i888|ei 
to  indi  ai  Collegii  Civile  e  < 
co.  Fu  Lettore  del  Codice  ,  1 
tre  materie  del  Gius  Civile  i) 
detto  anno  i3B8  sino  al  i3  < 
1899,  epoca  di  sua  morte  ai 
in  Friffnano.  Fu  Senatore  di 
ed  Ambasciatore  in  varii  luo 
Alidosi  p.  4^'  Ghirardacci  p 
lib.  XXV,p.  889,0  lib.  XXVI, 

410.  BENTIVOOLI  Co.  Cari 
del  Co.  Costante  ,  nato  in  ] 
nel  i6i5,e  laureato  in  ambe 
gi  nell'  anno  i635.  Neil'  anr 
ottenne  una  Lettura  di  Gius 
nella  quale  continuò  sino  al 
in  cui  si  trasferi  a  Roma, con 
dosi  sempre  il  di  lui  nome 
toli  dello  Studio.  Ripatrtato  ni 
e  dedicatosi  allo  stato  Eccles 
divenne  Arcidiacono  della  IVI 
litana  e  .Protonotario  Apostol 
tenendo  tuttavia  la  sua  Let 
Gius  Civile ,  e  nel  seguente  1 
ordinato  Sacerdote  »  fatto  Cor 
del  S.  Uffizio ,  ed  ascritto  al  ( 
Canonico.  Li  ft6  Giugno  de 
anno  i6h/^  venne  anche  decori 
la  Laurea  in  Filosofìa  ,  e  li  : 
gno  1660  ammesso  a  quel  ( 
come  Letterato  di  sommo  grid 
ta  ,  Filosofo  e  Scrittore.  Ne 
passò  a  leggere  il  Gius  Canot 
apri  in  sua  casa  un'Accadem; 
si  chiamò  dell'  Arcidiacono.  1 
Bologna  li  16  Aprile  1661  d'a 
ss  Fanfii/.KÌ  ,  tom.  II ,  p.  77. 

411.  BENVENUTO  Vescovo 
mo.Ebbo  a  collega  degli  Sturi 
nostra  Università  S.  Silvestro 
ciò  secondo  1'  opinione  del  1 
vi  fu  Professore  di  Teologia , 
do  sul  finire  del  secolo  XII.  s 
tom.  I,  part.  Il,  p.  8. 

4fsi.  BENZI  0  Guattari  Anc 
elio  del  f«moso  medico  Dott. 
Siena  ^  laureato  in  Leggi  nella 


rsità  li   a5   Ottobre    del  i44^' 

il  Gius  Civile  nel  i44^  9  ^^^^ 

18  Canonico    dal  i444  ^^   i44^- 

>  nelle  nostre  Scuole  dal  i449 
I7 ,  e   nel  i458  ritornò   a   coni- 

sino   al   1460   inclusi vamente , 

Professore    di    Gius    Canonico. 

l'Alidosi  a  ritenere  che  leggesse 

to  sino  al  1458  ,  mentre  lo  al)- 

trovato  descritto  ne' Ruoli  per 

il    1460*6  [.    Aggiunge     questo 

)re   che   Benzi   passò   professore 

Studio  di  Firenze ,  e  questo  sarà 

ato  o  negli  Anni  di  sua   assen- 

.9  al  14^79   o   pure   dopo  Tan- 

10-61.  =  Alidosi  Appendice  p.  5. 

.  BENZI  Soccino  altro  figlio  del 

>  Dottor  Ugo  da  Siena ,  e  fra- 
lei  detto  Andrea.  Fu  Professore 
dicina  negli  anni  i443  }  e  i444 

.  BENZI  Ugo  da  Siena  Padre 
iddetti  Andrea ,  e  Soccino.  Fu 
'é  famoso  di  Filosofìa  morale , 
dì,  Medicina  diill'anno  14011 
7.  Fu  Medico  del  Cardinal  Le- 
i  Bologna  negli  anni  1409  9  14^0 
ire  5oo  di  provvigione  ali'  &o- 
I  di  Nicolò  d'Este  signore  di 
m.  s=  Alidqsi  p.  8a.  Ghir^rd^cci 
n,  lib.  XXIX,  p.  645.  Tirabo- 
Tom.  VI,  parte  II,  p.  667. 
.  BERENGARIO  o  Carpo  Giaco- 
;lio  di  Faustino,  nato  in  Carpi 
nello  stato  di  Modena ,  e  per- 
iv  alcuni  Biografi  chiamata  col 
della  Patria.  Fece  i  suoi  Studj 
nostra  Università,  in  cui  venne 
ito  della  Laurea  in  Filosofìa  e 
ina  li  3  Agosto  1489.  NelPan- 
}a  fa  eletto  a  Professore  di  Chi? 
,  che  insegnò  per  tutto  l'an- 
16  al  15227. ,  dopo  di  che  venne 
o  da  Bologna ,  dicesi  per  aver 
nizzato  due  Spago uoli  ancor  vi* 
resi  da  malattia  venerea,  e  fi- 
lla  di  lui  cura.  Passò  indi  a 
"a ,  ove  mori  credesi  li  24  No- 
'e  del  i53o,  e  fu  sepolto  nella 
i  di  san  Francesco  secondo  la 
i  esistente  nella  Biblioteca  Con- 
ana  di  detta  Città  nel  compen- 
Repcrl,  de'  ProJ\  8 


49 

dio  de*  Personaggi  per  qualche  titolo 
illastri ,  compilato  da  Nicolò  Barufal- 
di,  e  continuato  da  Girolamo  suo  fi- 
glio. Fu  famoso  Anatomico,  Medico, 
e  Chirurgo ,  e  fece  molte  scoperte 
nella  Scienza  Anatomica.  E  il  primo 
che  usò  nella  cura  delle  malattie  Ve- 
neree le  Unzioni  Mercariali,  e  gua- 
dagnò grosse  somme  oltre  i  donativi 
di  oggetti  preziosi  ,  e  di  tutto  lasciò 
Erede  il  Duca  di  Ferrara.  =  Alidosi 
p.  39.  Atti  de  Collegii  Medico,  e  Fi* 
losofìco  1481  al  i5oo  a  Cart.  98.  ove 
sta  scritto:  1489  3  Augusti.  Approba* 
tus  fuit  in  Artibus  et  Medicina  M.  Ja- 
cobus  de  Carpo  ecc^  Tiraboschi  to- 
mo VII,  p.  435  ,  910  ,  e  già. 

416.  BERENGARIO  dd  Siena.  Fa 
Lettor  celebre  di  Gius  Canonico.  Fio- 
riva verso  I4  metà  del  secolo  XIII,  e 
viveva  nel  1^47  certamente.  =  Sarti 
tomo  I,  pHrt.  I,  p.  343. 

417.  BERETTA  Pier  P^olo  Monacò 
Celestino.  Fu  Professore  di  Metafisica 
dall'anno  1649  V^^  tutto  il  i65i-55&. 

418.  BERGERY  o  Briger  Giovanni 
di  Lione.  Per  comando  del  Cardinal^ 
Legato  di  Bologna  ebbe  nel  i4.5o  la 
Lettura  del  Codice.  Venne  laureato 
in  Gius  Civile  nella  nostra  Università 
li  6  Agosto  dello  stesso  anno. 

419.  BERGONZONI  P.  Gio.  Dome- 
nico  Minore  Conventuale  Bolognese. 
Fu  Lettore  onoraria  di  Logica  negli 
anni  1776,  e  1776,  indi  stipendiano 
di  Teologia  dall'anno  1777  al  1797» 
nel  quale  vennero  abolite  le  Cattedre 
delle  Scienze  Sacre ,  che  furono  ripri- 
stinate nel  1799  ,  in  cui  riprese  l'eser- 
cizio delle  sue  Lezioni ,  che  dovette 
abbandonare  per  la  nuova  abolizione 
di  dette  Cattedre  del  1800.  Mori  in 
Bologna  li  an  Gennaro  i8oa. 

4ao.  BERNARDI  Antonio  Mirando- 
lano,  laureato  in  Filosofia  nel  nostro 
Studio  li  16  Gennaro  i533.  Fu  Let- 
tore famoso  di  Logica ,  e  Filosofia  dal 
detto  anno  i533  per  tutto  l'anno  Sco- 
lastico 1538-39.  Mori  Vescovo  di  Ca- 
serta. =  Alidosi  p.  10.  Tiraboschi  to- 
mo VII,  part.  II,  p.  6.J0. 

4ax.  BERNARDI  Marcello  Antonio 


Ito 

Merliti)  d#l  174^  *l  »74'N  ^  '^^  ^*'^^* 
fMrinurA  4«l  i7/^'v  «I  i7^i$  ÌM/^fiiviv»' 

4«4/0KNirARr>o^/irkM^^N».  i^^i 

V^»»#  i^f»^ni^«  «<^ll^  «o<f^ri^  l^mkfìU , 
w^  fti  rr»fr##«f«  'U  ^l«#  tì«««»i/^« 

««lo  Xflf/  «K  ^*fll  É4/W0  I,  j^/irl«  I, 

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ffm$Hmfi  4i  OImh  C*»«»MfO  4>  a«»U 

hH^f§  4i  Mitdkìnf^  Vmitm  n^JI'»»' 
ft«  fàfifi'M,  OmmfiMo  4»ll'Ali4o«i/ 
4^0,  BKR^ Aitilo  4ii  Ol^^tfio.  I.^<^«^ 

A\  fà^ttM  f  intii  MÌH  #UA  Hi^m  mU 

(hmf*if-^M  #  fiofì¥H^  ^f«  mi  nfiài  i^n* 
ni  1)711  ni  f  flf^/  Vu  il  piw(9  6olUlt« 
t^ffi  Hi  UfffifHàìi  f  4opo  k  pnbhìifii^ 
i^^fl^  4i  ^H^U#  Ai  Qnmm,  MWi 
fp^^l  fdi^  ffi»mì  imif^m  imr  U  ««»^ii^4 

f affari  ^hìm  il  fiUiifì  Ai  Htit^Ui,  3s  ^#^H 
i^mr  f,  |>#f^  I,  ^/  ^<9»/  l*»violi  AwfMli 
4i  Bolok»»  9  ifim.  Mi  pkfi,  l« }»/  ^f , 

43f;.  BKBNABW  4«  Pi*/f^«^«,  f'« 
ÌMUiffi  Ai  fiQi'i^m  At^ìV(^mm  #4^«  niim 
ftl  '47'^''74  i«^lM*iv/•f«^»^^/ 

4^,,  jjfeiiWAI^OO  Ah#M  4i  %fi-- 
4^««^l,  Qo¥firh»Unff  Ai  firn  ^#rr©w>«, 

4^i»/  BKHNt  O^^li  Anionj  A¥f§$à^» 


Vnnett^n,  fif^ìk  Ai  fU^r»9  *»* 

llolog»»  li  iH  M^fi»  ttf^%*  lA  i 
uAntt  17» 6  M«il^  rOf i»M^f»#  im 
r«lA  |/<if  l«  fi«p#r^t*f/»  4««ll#  ^« 
I)m|m»  4i  49««#fD  n^f^Ui  Umti^l^  in 

UiAf»  A'ÌMHH^imi  OivlM,  4«ll* . 
«»##/>  f^i  *lMtf  4i  Um#  (Jivil#.  Ui\ 
UiAi  VAi^orti  Al  fliomi^mr  Hw<(«r*l 
Uni  iìninfuHnff^  Ai  ^mmvmìUi , 
li,  f##i,  #t  ^««w  #i«'/  M*^nm  I 
i»  ««i  fip#^>i^,  fipf^nAmAti  1'^ 
<?!«  4^ll«  «M»  ly«^i^M>*  4i  <^iw#  < 
\*fiM»  inAi  nmlm  il  ^i^ÌM4  Cnh 
f^Umi  »«fii.  M«fi  I»  l^l«|j«4 
A|*fil*  4«l  J7(^<y/  »  PàHium  ^t 
p,  t^(*§^i 

4;^^,  BKIiWf  iMi  AnMijA¥^ 
Mmmnm  B«l«ft«M^f  «*^  >»  W« 
li  d/5  A|*#il#  *747#  ^  *|«ivi  I^Mr^i 
§mfinAnti  h  httdf^i  li  *«*  Uìm««*/ 
*w;fi|tit#^  «I  (UAhptf  iU¥Ìlt$  li  1^ 
i^o  1776 ,  ^4  #1  ùf^nmimì  H  i^  t4 
ìm  1777.  iHu*nhti  ««#  W*fM# 
ll«l«  4i  ^;i»#  (kmnifì^  Uf*lViJni 
14.  Ì«  4?tfl  4i#>4^  I»  ii«*  pf>«wi  ly* 
Ji  ko  Afom  ì^'jùf  ift^li  »«l  '777 
«4  im^fmffi  il  ai«#«  ^ivil# ,  «^j^mI 
niwo  »lr#w»o  17^»,  i»  ««i  v#««< 
|IÌ«I^  4^llft  UN»  (^«lM4f»  |^^r«l 
Bwl^ii^  4i  prpHf^ffi  it  fiuff^mfin^f  * 
hìirt^m,  Qft§0f^^  nal  17^9  ^iutti  i. 
no  ftt  fmi^H^ff  *4  ##f #  f  W4  j>^i 
4»^<>l«4  fi^l  00i^Hnni(i  «N'io  1^00 
«iH^i  i  Vft^nfin4  ì^^^ìt  Ai  nmvtì 
A0IU  (Un^A^i^  m^Atitéimi^  Amtit^ 
ì'impitifitì  Ai  (4QmmÌMMf^fio  f^m^nì 
U  iin^nt^fi  9  #  hi  m^ftiii^^  mn  pi 

^f«f)4#/  fitti  f&t^6  tu  f4m  lUfg^t 

éim»l^0  AM  feiUnmiit  Ai  <J»»««i 
fi  i]/9v«li<<f^  AMI»  ilofon»  V 
VitìSll  ¥ipii^ì\n»ttii^i  A  VmniUn 
ffimtì  Aititif^fih  Apf^ii  Ani-nn)  n 
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^  BERNIA  Gaspare  Vincenzo  Bo- 
se,  lanri^ato  in  amendue  le  Leg- 
a3  Aprile  1660.  Nell'anno  j66a 
ne  una  Cattedra  d'Institazioni 
,  dalla  quale  passò  ad  altre  di 
Qhrile  y  ed  insegnò  anche  il  Gius 
DICO  sino  all'anno  1711-ia  inclu- 
ente.  Troyossi  assente  dalla  C;it- 
dall' anno  1668  al  lóyi^diil  1677 
rg,  dal  i68c  al  i683^  e  dal  1687 

;.  BERNIERI  Giovanni  di  Cor- 
ì,  dell'Ordine  de' Minori  Con- 
iali di  san  Francesco.  Fa  Lettor 
re  di  Metafisica  dall'anno  i543 
S3  ai  Giugno  >  epoca  di  sua 
t  aTrennta  in  Bologna ,  mentre 
linistro  del  suo  ordine  per  que- 
'OTincia.  Fu  Maestro  di  Sisto  V. 
».  BERÓ  Agostino  figlio  di  Mat- 
Hobile  Bolognese,  nato  nel  i474> 
Ito  in  ambe  le  Leggi  li  3o  2Sag* 
k>3  ,  e  nel  seguente  anno  i5o4 
isto  di  Cattedra  d' Instituzioni 
,  dalla  quale  passò  ad  altre 
ire  di  Gius  Civile,  e  nel  1607 
qoeUa    di  Decretali ,  che  tenne 

iotermzione  sino  all'epoca  di 
torte  avvenuta  in  Bologna  li  i3 
nbre  i554*    ^'^    stato   ammesso 

ai  Collegii  di  Gius  Civile  e  Ca- 
»  y  e  fu  di  tanto  merito ,  che 
1  chiamato  Monarca  gravissimo 
^^p9  «  giunse  perciò  ad  otte- 
li  Stipendio  Scudi  ^00  d'oro.  ^ 
zzi  tom.  II9  p.  96. 
.  BERÒ  Alberto  figlio  di  Matteo 
nese  ,  Dottor  di  Leggi ,  ed  ascrit- 

Collegio  CivUe.  Fu  Lettore   di 
Crvili  dall'anno  i5ai  al  11  Mag- 
»7i  ,  epoca  di  sua  morte   acca- 
in    Bologna. 
.    BERÒ     Costanzo     Bolognese. 

le  Instituzioni  Civili  nell'an- 
56-57. 

|.  BEROALDI  Filippo  Seniore  fi- 
li Giovanni,  Nobile  di  Bologna, 
li  7.  Novembre  j453.  Nel  14?^ 
le  nna  Cattedra  di  Rettorica  e 
> ,  che  continuò  ad  esercitare 
e  anni  seguenti.  Passò  indi  a 
are  ^  ed  insegnare  lettere  umane 


«1 

in  Parma,  ove  trovavasi  nel  14769  di 

poi  in  Milano,  ed  in  Parigi,  donde 
fu  richiamato  alla  Patria  nel  i477  > 
ed  è  certo  che  nel  i479  ripigliò  le 
sue  Leasioni  con  sommo  credito,  ed 
applauso,  e  le  prosegui  sino  all'epo- 
ca di  sua  morte  17  Luglio  i5o5.  Era 
t^nto  erudito  in  ogni  genere  di  let- 
teratura, che  veniva  appellato  l'Em- 
porio delle  Scienze.  =  Fantuzzi  to- 
mo U,  p.  III. 

440.  BEROALDI  Filippo  luniore  fi- 
glio di  Nicolò,  nato  in  Bologna  il  i** 
Ottobre  147^*  Alla  metà  di  Aprile 
del  1498  ottenne  una  Cattedra  di 
Belle  L»ettere,  in  cui  si  esercitò  sino 
all'anno  scolastico  i5oa  inclusi vaoien- 
te,  dopo  di  che  passò  nell'Archigin- 
nasio Romano.  Mori  colà  nell'Agosto 
i5i8.  Bibliotecario  della  Vaticana.  =. 
Fantuzzi  tom.  II,  p.  i36. 

441.  BEROLATl  Riiimondo  d'Ivrea 
dell'Ordine  de' Predicatori.  Fu  Let- 
tore di  Lingua  Ebraica  dall'anno  1749 
al  1764-65  inclusivamente.  Mori  in 
Bologna  li  ai  Agosto  1776. 

4J^.  BERSANI  Angelo  figlio  di  Gia- 
como Bolognese ,  laureato  ui  amendue 
le  Leggi  li  la  Gennaro  1786,  e  li  ^9 
Marzo  1788  ascritto  al  Collegio  Cano- 
nico. Nell'anno  1794  ottenne  una 
Cattedra  di  Gius  Canonico,  a  cui 
diede  principio  li  a8  Gennaro  dello 
stesso  anno,  e  che  esercitò  sino  al- 
l'anno 1800,  dopo  di  che  pei  noti 
politici  cangiamenti  restò  privo  delle 
sue  cariche.  In  riguardo  ai  molti  suoi 
meriti  ,  ed  alla  sua  proba  e  regolare 
condotta,  Leone  XII  volle  li  17  Ot- 
tobre 18Ó4  onorarlo  della  nomina  di 
Presidente  del  nuovo  Collegio  Legale 
da  Lui  instituito  ,  di  cui  per  debo- 
lezza di  salute  non  potè  accettarne 
il  carico  ,  avendovi  rinunciato  li  12 
Novembre  dello  stesso  anno.  Mori  in 
Bologna  li  8  Agosto  18^6. 

443.  BERSANI  Marsilio  di  Bologna. 
Fu  Lettore  di  Aritmetica  ,  e  Geome- 
tria nell'anno  147^-73.  L'Alidosi  nei 
Dottori  Forestieri  ce  lo  dà  per  Marsi- 
lio da  Brescia  ,  ma  egli  erra  perchè  nel 
Rotolo   del  1472   niun   altro  Marsilio 


cha  il  suddetto  ti  trova  Hetcritto.  =: 
Alidutt  p.  •'>4< 

44'|.  BERSELLI  Giacomo  LodoTico 
Bolognési)  ,  laureato  in  Filosofia  e 
Medicina  li  ai  Luglio  1687.  NelPan* 
no  1698  ottenne  una  (vettura  di  Lo* 
gica  ,  Della  quale  seguitò  sino  alPan* 
no  1 700 ,  dopo  di  che  passò  ad  inse- 
gnare la  Medicina  Teorica  straordi- 
tiariM  per  tutto  il   f7na-3' 

445.  BERTACCHINI  Giacomo  Fo- 
restiere. Lergeva  Logica  nelP  anno 
1 507-8.  =:  AliHosi  p.  4'* 

446.  BERTACCINI  Avvocato  Anto- 
nio d^  Oleggio.  Veiìtie  nominato  Pro* 
fessore  d*  Instituzioni  Givili  nel  f8o3, 
avendo  incominciate  le  sue  fiOzioni 
in  Novembre  dello  stesso  anno.  In 
Novembre  1809  passò  alla  Cattedra 
del  Codice  Napoleone  comparato  col 
diritto  Romano ,  ordinata  dal  Vice 
Reale  Decreto  i5  Novembre  1808. 
Caduto  r  Italico  Governo,  e  soppres- 
sa indi  quest'ultima  Cattedra,  p>tssò 
Bertaccini  nell'Aprile  1814  ad  inse- 
gnare il  diritto  Civile,  che  continuò 
tutto  il  corso  Scolastico  di  quest'an- 
no ,  in  Ottobre  del  quale  rinunciò 
alla  sua  Cattedra  per  essere  stato 
nominato  a  Professore  dell'  Universi- 
ti  di  Torino.  Fu  Rettore  di  questa 
Università  negli  anni  st:olastioi  1807*8 
e  i8ia-i3,  Membro  del  Collegio  Elet- 
torale de'  Dotti ,  e  del  Corpo  Legi- 
slativo. 

Bertaglia.  Vedi  Michele  da  Ber- 
talia. 

447.  BERTALOTTI  Cammlllo  figlio 
di  Girolamo ,  Bolognese  ,  laureato  in 
Filosofia  e  Medicina  li  a4  Settembre 
i56o  ,  ed  ammesso  al  Collegio  Medi- 
co li  la  Marzo  i569.  Nell'anno  i56o 
ottenne  una  Cattedra  di  Chirurgia  , 
dalla  quale  nell'anno  i56a  passò  ad 
altra  di  Medicina  ,  che  tenne  sino 
al  5  Luglio  i57a,  epoca  di  sua  mor- 
te avvenuta  io  Rologn;t. 

448.  BERTALOTTI  Girolamo ,  det- 
to da  Parma,  Bolognese,  laureato  in 
Filosofia  e  Medicina  li  aa  Giugno 
i5a5.  Fu  Lettore  di  Chirurgia  dal 
detto  anno  i525  sino  uì  1571-72,  ad 


eccezione  degli  aniii  i566,  è 
in  cui  si  trovava  assente  dal! 
tedra.  Mori  in  Bologna  li  7  I 
ro   1.573. 

449.  BERTALOTTI  Orazio 
figlio  del  detto  Girolamo  ,  B4 
se,  laureato  in  .Filosofia  ,  e  Mi 
li  i3  Novembre  1667  ,  ed  ar 
ai  CoUegii  di  tali  facoltà  li  ' 
KO  1676.  Fu  Lettore  egli  pi 
Chirurgia  dall'  anno  1669  ali 
1589-90.  Mori  in  Bologna  li  a: 
le  i'>9r. 

4.';o.  BERTALOTTI  Teofilo  fi 
Pietro  Bolognese  ,  dell'  Ordin 
Servi  di  Maria ,  ascritto  al  C 
de'  Teologi  li  16  Luglio  160 
Ijifteore  di  Sacra  Scrittura  dal 
al  1 633-34  inclusi vamente.  Fu 
Reggente  ,  Vicario  generale  ne 
toli  ,  Provinciale ,  9  Priore  d* 
Convento. 

^r,t,  BERTELLI  Floriano  Bc 
se ,  laureato  in  Filosofia ,  e  M< 
li  IO  Giugno  i653  ,  ascritto  1 
legio  Medico  li  3o  Ottobre  i6f 
al  Filosofico  li  6  Marzo  i66.t 
l'anno  i665  ottenne  una  Lett 
Logica ,  nella  quale  seguitò  p 
anni,  dopo  i  quali  passò  a  legg 
Medicina  teorica  Straordinarii 
al  1660  ,  indi  la  Medicina  ] 
Straordinaria  sino  al  19  Gennai) 
epoca  di  sua  morte. 

45a.  BERTELLI  Floriano  Noi 
Bologna ,  Dottore  in  ambe  le  j 
ed    ascritto  al   Collegio    Civile 
1'  anno    1745    ottenne    una   Ca 
d'  Instituzione    Civili  ,    nella 
diede  la  sua  prima  Lezione  li 
vembre  dello  stesso  anno.  Pass 
a  leggere  altre  parti  del  Gius 
sino  al  4  Aprile  1763   epoca   < 
morte. 

453.  BERTOGCHI  Benincasa 
ro  Bolognese  ,  Minor  Convent 
ascritto  al  Collegio  de' Teologi 
Agosto  1705,  Nell'anno  1704  f« 
to  a  Lettor  pubblico  di  Metal 
e  continuò  nella  sua  Lettura  si 

l'anno  174*^  j  '•»   c"»  venne  dirh 
emeiito^  e  corno  tuie  conservai 


dello  8tudio  sino  al  io  Novein* 
^53 ,  epoca  di  sua  morte  avve- 
in  Bologna.  Nell'anno  lyaa  di- 
Ministro  del  suo  ordine  in  que^ 
ovincia  ^  e  nel  1733  con  Breve 
icio  fu  dichiarato  Ex  Generale. 
.  BERTOLAZZI  Cari'  Antonio 
aese,  Minor  Conventuale,  Dot* 
li  Sacra  Teologia,  ed  ascritto  a 
Collegio  li  18  Agosto  1733.  Fu 
'e  Onorario  di  Teologia  Scola- 
dall'  anno  174^  al  1749*60  in- 
amente. 

.  BERTOLERl  Fausti  Girolamo 
lese  ,  lanreato  in  Filosofìa  li  a 
1557,  nel  qual  anno  ottenne 
làttedra  di  Logica  ,  nella  quale 
per  tutto  il  1559-60.  L'Alidosi 
tra  che  mori  in  Genova  Pan- 
>o.  =  Alidosi  p.  108. 
.  BERTOLONI  Cavaliere  Dottor 
io  di  Sairzana.  Monsignox"  Dele- 
Apostolico  Giustiniani  con  Bi- 
>  a5  Gennaro  18 16  lo  elesse  a 
«ore  di  Botanica.  Leone  XII 
Ottobre  1824  lo  volle  Presiden- 
nuovo  Collegio  Medico-Chirur* 
la  Lui  instituito.  Afi&nchè  pò- 
aver  tempo  e  comodo  di  man- 
i  compimento  V  intrapresa  sua 
i  Opera  della  Flora  Italica,  il 
3  Pontefice  Gregorio  XVI  per 
no  della  Sacra  Congregazione 
Studi,  con  dispaccio  di  questa 
\,  Febbraro  1887,  5^^  accordò  un 
a  quiescenza  con  pensione,  de- 
dogli in  pari  tempo  a  sncces* 
1  figlio  di  lui  Dottor  Giuseppe. 
)n  ostante  ritenne  la  Presiden- 
CoUegio  ,  e  la  direzione  del- 
,  che  egli  governa  ed  aumenta 
nta  lode  ,  che  generalmente  è 
scinto  per  uno  de'  più  ricchi 
a.  Devesi  alle  indefesse  premu- 
lui  1'  erezione  dell'  analogo  Se- 
io  intrapresa  sino  dal  181 9,  e 
sieme  coll'Orto  fa  continui  pro- 
,  la  riedificazione  delle  serre,  e 
litri  benefìci!  di  continuo  pro- 
alio  Stabilimento  per  mezzo  di 
ministrazione  diligente ,  e  nel- 
80  tempo  economica.  Egli  è  Ac- 


cademìco  Pensionato  o  Benedettino , 
ascritto  a  innumerevoli  altre  Accade- 
mie ,  ed  è  nomo  di  fama  Europea. 

457.  BERTOLONI  Dottor  Giuseppe 
di  Sarzana,  figlio  del  riferito  egregio 
signor  Cavaliere  Professor  Antonio  , 
laureato  in  Medicina  nella  nostra  Uni- 
versità li  6  Maggio  i8a8  ,  e  nel  se- 
guente anno  18^9,  premesso  esame  dt 
concorso,  eletto  ad  altro  de'due  Pro- 
fessoti  sostituti  della  Medica  facoltà, 
e  come  tale  di  diritto  meritamente 
succeduto  al  suo  Genitore  nella  Cat- 
tedra di  Botanica  li  4  Febbraro  1837. 
Li  3i  Maggio  del  i838  venne  ascritto 
tra  gli  Accademici  Pensionati  o  Be- 
nedettini. 

458.  BERTOLUZZI  Francesco  di 
Firenze.  Fu  Lettore  di  Aritmetica , 
Grammatica,  e  Rettorica  ^  dal  1411 
sino  al   t43o.  =  Alidosi  p.  22. 

459.  BERTOLUZZO  Professore  di 
Filosofìa.  Fu  Professore  famoso  di 
Gramàtica  verso  la  metà  del  Seco- 
lo XII.  =  Sarti  tom.  I,  par.  I,  p.  5i4* 

460.  BERTRANDO.  Fu  Professore 
di  Gius  Canonico  ,  e  da  molti  Scrit- 
tori si  ritiene  che  fiorisse  sul  princi- 
pio del  secolo  XIII,  o  poco  dopo.sz: 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  807. 

461.  BERTUCCIO  od  Alberto,  figlio 
di  Rolando,  d'origine  Lombardo,  e 
laureato  in  Bologna,  ove  divenne  cit- 
tadino ed  insigne  Medico.  Acquistata 
celebrità  pel  suo  sapere,  ottenne  nel- 
l'anno i3ar  lo  stipendio  di  Lire  5o 
per  leggere  agli  scolari  la  Logica  e 
Medicina  ,  e  tra  essi  vi  fu  Guido  da 
Cavilac  Francese.  Fu  Sindaco  ,  Pro- 
curatore ,  e  Depositario  dell' Oniver- 
sità  nel  i33o.  Sostenne  pure  le  parti 
di  Paciere,  Ambasciatore,  e  dopo  aver 
servito  onorevolmente  alla  Patria  ed 
allo  Studio,  mori  di  peste  in  Bologna 
l'anno  1847  con  ^^^^  celebratissimo. 
=  Fantuzzi  toro.  II,  p.  154*  Gavazza 
p.  1 1 ,  che  lo  dichiara  col  Cognome 
Chioppetti. 

46a.  BERTUZZI  Raffaele  Bologne- 
se  ,  laureato  in  ambe  le  Leggi  li  3o 
Aprile  i65o,  e  nel  i65a  fatto  Professo- 
re d'Instituzioni  Civili,  indi  di  altre 


«4 

pjirti  del  Gius  Civile,  dalie  quali  pas- 
to ad  insegofire  il  Gius  Ganooico  tino 
all'epoc«  di  sua  morte  avyeanta  in 
BoiO(^oa  li  i5  Aprile  i6q8.  Fu  Cano- 
nico ed  Arciprete  della  perintigne 
Colle(^iata  di  san  Petronio. 

463.  BETTI  Antonio  Mana  Nobile 
di  Modena ,  detto  de' Guastamestieri. 
Il  Conte  Fantuz£Ì  non  ammetta  che 
incominciasse  a  leggere  nel  nostro 
studio  la  Logica  neiiSoS,  rigettando 
ciò  che  riferisce  l'Alidosi ,  ed  appog- 
giato al  Ruolo  del  i5o6  afferma  che 
in  quest'anno  lesse  la  Filosofia  allo 
straordinario.  Noi  colla  scorta  de' Ro- 
toli de<^li  anni  i5oa,  e  i5o3-4  siamo 
indotti  a  ritenere  che  quell'Antonio 
Maria  da  Modena ,  che  yì  è  de«critto 
come  Lettore  di  Logica  sia  appunto 
l'istesso  Betti,  giscchè  era  di  costu- 
me che  un  Promsore  prima  d'inse- 
gnare la  Filosofia ,  dovea  applicarsi 
per  un  triennio  allo  insegnamento 
dalla  Logica.  Lo  troviamo  poi  man- 
cante ne' Rotoli  dopo  il  i5o6  sino 
al  i5fl8 ,  nel  qual  intervallo  di  tempo 
passò  ad  insegnare  la  Medicina  a  Mo- 
dalia  y  da  dove  nel  seguente  anno  iSag 
fanne  chiamato  a  Bologna ,  ove  lesse 
con  tanta  lode  e  numeroso  concorso 
di  Scolari ,  che  il  nostro  Senato  nel- 
l'anno  i5d6  lo  dichiarò  Cittadino  Bo- 
lognese con  tutta  la  sua  posterità. 
Lesse  poi  sempre  la  Medicina  pratica 
dal  detto  anno  iSng  sino  al  i6  De- 
cembre  i56a,  epoca  di  sua  morte  ac- 
caduta in  Bologna  essendo  in  età  d'an- 
ni 8a.  ss  Fantu£2Ì  tom.  II,  p.  i58. 

464.  BETTI  Claudio  figlio  del  sud- 
detto Antonio  Maria ,  Nobile  di  Mo- 
dena, a  Cittadino  Bolognese.  S'ingan- 
nò il  Conte  Fantuz£Ì  col  ritenere  che 
fossa  chiamato  da  Modena  a  Bologna 
par  leggere  la  Logica  nel  i545,  men- 
tre qui  fece  i  suoi  studj ,  e  fu  in  Fi- 
losofia e  Medicina  laureato  li  a5  Ago- 
sto del  detto  anno  ,  in  cui  otten- 
ne una  Cattedra  di  Logica ,  nella 
quale  insegnò  sino  al  i549  •  <lopo 
passò  ad  insegnare  la  Filosofia,  e  in 
essa  divenne  tanto  famoèo ,  e  pro- 
fondo f  che  venne   giudicato   il  Prin- 


cipe de' Filosofi  dell'età  sua,  < 
tenne  perciò  molti  aumenti  di 
rario.  Fu  Maestro  del  celebe 
Ulisse  Aldrovandi.  Dopo  43  ^nni 
•egnamento,  fu  per  incomodo 
Iute  nell'anno  i588  dispeasat 
carico  delle  pubbliche  Lezioni. 
in  Bfjlogna  li  4  Gennaro  del  seg 
anno  1689.  =  Fan t uzzi  tom.  H,  p 

465.  BETTI  Ercole  figlio  di  ( 
Bolognese,  laureato  in  Filosofia 
Novembre  1634»  «d  in  Mediciuj 
Novembre  i635  ,  ed  ascritto  al 
legio  Medico  li  114  Marzo  i64< 
Lettore  di  Logica  ,  indi  di  Me< 
Teorica  dal  i634  suddetto  sin 
l'anno  i643-44  inclusivamente. 

466.  BETTI  Fiorcnzola  NicoJ 
lognese  ,  laureato  in  Filosofia 
dicina  li  3o  Settembre  i64a.  Ne 
no  1647  ottenne  una  Cattedra  < 
gica ,  dalla  quale  nel  i65o  pa 
leggere  la  Medicina ,  e  seguitò 
l' anno  Scolastico  1658-69. 

467.  BETTINI  Pietro  figlio  d 
comò  Bolognese,  laureato  in  Fil 
e  Medicina  li  16  Settembre  i6a: 
qual  anno  ebbe  una  Cattedra  e 
gica,di  cui  intraprese  l'esercizio 
Marzo  i6a3  ,  proseguendolo  sii 
l'anno  i6a5  ,  nel  qual  anno  pi 
leggere  la  Medicina  teorica ,  h 
Pratica  sino  all'anno  x637  al  j6 
elusivamente. 

Bettuccio.  Vedi  Bertuccio. 

468.  BIADANI  Angelo  Michel 
restiere.  Fu  Lettore  di  Gius  Car 
nell'anno  i5ia-i3. 

469.  BIAGI  Carlo  Antonio  Bo] 
se ,  laureato  in  ambe  le  Leggi 
Maggio  i653.  Nel  seguente  annc 
ottenne  una  Cattedra  d' Institi 
Civili,  che  occupò  sino  al  16 
nel  1657  passò  ad  altra  Catted 
Gius  Civile  sino  al  i658  ;  de 
qual  anno  lesse  il  Gius  Cano 
indi  tornò  ad  insegnare  il  Gius 
le  per  tutto  l'anno  scolastico 
al  79. 

470.  BIAGIO  da  Parma.  L'A 
ce  lo  dà  per  Lettore  di  Astroh 
Filosofìa  dal  i38o  al  l'òH.  Noi 


US 

de*  Libri    d' Entrata    e    Spesa  vamente.  L'Alidosi  ci  dice  che  ti  recò 

Camera  di  Bologna  possiamo  ac-  a  Roma  nel  i56i  ài  servilo   del  Pa- 

e  che  lesse  Astrologia,  Astrono-  pa,  e  che  ri  mori  nel  9  Agosto  i566 « 

e  Filosofia  dall'anno  1878   per  ma  noi  avendolo  trovato  inscritto  nei 

il  1388-89.   l^ori  questo   dotto  Rotoli   per   tatto  il  i565   senza  l'an- 

>fo   in  Padova  nel  i4i5.  =^Ali-  notazione   di  sua   assenza,   non   pos- 

.  la  Tirahoschi  tom.  VI,  part.  I,  siamo  confermare  un  tal  fatto.  =  AH- 

>.  dosi  p.  4^. 

.  BIAGIO  da  Perugia.  Era  Letto-  478.  BIANCHI  Giovanni  Bittista 
Medicina  teorica  del  1396-97.=:  nato  in  Torino  li  la  Settembre  1681  , 
n.  p.  i3.  Dottore  di  Filosofia  e  Medicina^  già 
.  BIAMONTI  Abate  Giuseppe  Archii|tro  del  Principe  Filippo  Lau- 
di Yentimiglia.  Venne  da  Na-  gravio  d'Hassia  Darmstat.  Fu  Profes- 
le  li  19  Ottobre  1804  eletto  a  sore  onorario  di  Medicina  teorica  ne- 
sore  di  Eloquenza  Latina  ed  gli  anni  17 19,  e  1720  nella  nostra 
la ,  Cattedra  che  essendo  stata  Università ,  e  di  An;itomia  in  quella 
ice  Real  Decreto  i5  Novembre  della  sua  Patria.  Morì  questo  celebre 
ibolita ,  procurò  a  Biamonti  una  anatomico  Italiano  in  somma  riputa- 
ne, che  cessò  di  percepire  in  zione  li  ao  Gennaro  i76i.  =  Vogli 
D  1810  per  esser  stato  provvisto  p.  49*  Fan t uzzi  tom;  IX,  p.  94. 
ra  Cattedra  nell*  Università  di  479.  BIANCHI  Pandolfo  figlio  di 
>.  Mori  in  Milano  li  i3  Otto-  Bornino ,  Bolognese ,  laureato  in  Gina 
a4  con  fama  di  sommo  Filologo.  Canonico  li  14  Luglio  i490 ,  ed  am- 
.  BIANCHETTI  Giacomo  figlio  messo  al  Collegio  di  tale  facoltà.  Fa 
rio  Bolognese,  Dottor  di  Deere-  Professore  di  Diritto  Canonico  dal- 
immesso  al  Collegio  Canonico,  l'anno  149^  '^^  1504"^  inclusi  vamente. 
[inico  di  questa  Cattedrale  del-  /^So.  BIANCHI  Virgilio  figlio  di 
»  i47^*  Eu  Professore  di  Deere-  Giovanni  Battista  Bolognese ,  laureato 
d  i48a  al  i484^  ^^®  ^^  quello  in  Filosofia  e  Medicina  li  a6  Giueno 
I  morte  avvenuta  in  Bologna.  i6ia,  ascritto  al  Collegio  Filosofico 
.  BIANCHETTI  Giovanni  figlio  li  5  Settembre  1614,  ed  al  Medico 
stro  ,  Bolognese,  laureato  in  li  3o  Giugno  lóaa.  Ottenne  nel  161  3 
li  14  Ottobre  dell'anno  139A,  una  Lettura  di  Logica,  della  quale 
;ritto  al  Collegio  Canonico.  Fu  nel  1616  passò  ad  altra  di  Chimr- 
'  di  Gius  Canonico  con  molta  già  sino  al  i6Aa,indi  insegnò  la  Me- 
dall'anno  1393  sino  al  aa  De-  dicina  teorica,  e  di  quando  in  quan- 
e  1406,  epoca  di  sua  morte  ac-  do  anche  l'Anatomia  per  tutto  l'an- 
I  in  Bologna.  no  16^9-40  Mori  in  Bologna  di  Con- 
.  BIANCHI  Conte  Annibale  No-  tagio  nel  i63t. 

bolognese.  Dottore   in   ambe  le         4^1.    BIANCHINI   Francesco    figlio 

f  Canonico  della  Metropolitana ,  di  Lodovico   Bolognese  ,   laureato    in 

:ritto  al  Collegio  Civile.  Fu  Let-  Filosofia    e    Medicina    del  i5i6  ,    ed 

i  Decretali  dal  1 653  sino  al  1676,  ascritto    al    Collegio   Filosofico    li  la 

i  li  14  Decembre  di  quest'anno.  Gennaro  iSao.  Fu   Lettore  prima   di 

.BIANCHI  Conte  Bagarotto  Bo-  Logica,  e  poi  di   Filosofia  dal  1619 

e, Dottore  in  amendue  le  Leggi,  al  1626  ,  indi    di  Medicina  sino  al  3 

ofessore  di  Leggi  Civili  dal  i6a5  Decembre  i53i  ,  epoca  di   sua  morte 

»5 ,   e   di   Leggi  Canoniche   dal-  accaduta  in  Bologna. 
>  i636  per  tutto  il  1644-45.  48a.  BIANCHINI  Giacomo  figlio  di 

.  BIANCHI  Giovanni  Andrea  da  Americo  Bolognese ,  laureato  in  Gius 

i.  Fu  Lettor  famoso  di  Medicina  Civile  li  16    Ottobre   14^5.    Fu    Let- 

nno  15^5  all'anno  i565  inclusi-  tore  de' Volumi  nell'anno   i4^5-a6. 


.  483.  BIANCHINI  Pompeo  figlio  di 
llJUie,  bolo§net«s  ^  laureato  in  urnetf 
(lue  le  Leggi  li  aa  Febhraro  i/>Ko ,  ed 
indi  «mmeffo  *i  Collegii  Civile,  a  Ca- 
nonico. Fu  Lettore  nell'una  e  nell'ai* 
tra  facoltà  dal  i5BB  al  i.So4  incluniva* 
niente,  Nel  1697  trovava»!  Vicario  del 
Vfficovo  di  Rimini ,  e  nijl  1.O09  tornò 
tra  noi  a  leggere  il  Ciuf  Civile.  Uopo 
al  1600  non  ai  ha  di  f{ue«tu  toggetto 
più  alcuna  notir/ia.  =  Alidoiti  p.  199. 

484.  BIANCONI  Ciarnhattinta  figlio 
di  Gian  Lodovico,  nato  in  Ilolognu 
li  la  Maggio  1698,  aMunto  al  Sacer- 
dozio nel  lyaa,  ed  indi  laureato  in 
Sacra  Teologia.  Nel  17219  divenne  Par- 
roco di  «anta  Maria  della  Puriiìcn/jone 
detta  della  Ma»carella ,  ove  rima«e 
•ino  al  174''  Nell'anno  i73a  fn  Mxdto 
a  lettor  pubblico  di  Lingua  Greca , 
dalla  qual  Lettura  venne  giubilato 
nel  1763.  Recitò  l'orazione  inaugu- 
rale  per  la  riapertura  delle  fenolo 
Univeraitarie  li  4  Novembre  1734»  e 
li  8  Novembre  1768.  Li  16  Giugno 
1744  venne  anche  nominato  a  Custo- 
de del  Mu»co  ddb*  Antichità  deiriu- 
•tituto  delle  Scienze  ,  carica  che  co- 
perfe  aino  al  1774*  Mancò  di  vita  in 
Bologna  li  i3  Agoito  1781.  =Fantuz- 
zì  tom.  Il,  p.  189. 

485.  BIANCONI  Gian  Giut^ppe  Bo- 
lognese figlio  di  Gian  Antonio  ,  lau- 
reato in  Filoiolia  li  3  Lu^jlio  1837, 
ed  in  apprea«o  dal  celebre  naturalista 
Ranzani  filetto  a  tuo  supplente.  Av- 
YenutM  la  morte  di  questo  in  Bolo- 
gna li  a3  Aprile  1841  >  fu  Bianconi 
destinato  a  Custode  provvisorio  del 
Museo  di  Storia  Naturale ,  indi  nel- 
l' esame  di  concorso  a  questa  Catte- 
dra^ vi  fu  li  if  Aprile  i84a  nominato 
a  Professore^  e  come  tale  confermato 
dal  Sommo  Pontefice  Gregorio  XVI 
par  l'organo  della  Sacra  Congregazio- 
ne degli  Studj  li  3o  Aprile  del  detto 
anno.  Per  una  tale  nomina  divenne 
anche  Direttore  del  suddetto  Museo , 
di  cui  sta  ordinando  il  traslocameoto 
dai  Palazzo  difll' Università  in  quello 
già  Malvezzi  con  instancabile  diligenza 
e  saggezza.  Li  5  Maggio  t846  Grego- 


rio XVI  lo  aioriiio  al  Collegio  FilofOi 
fico  in  luogo  dei  fu  Dottor  CIov«mÌ 
Battista  Canterzani.  È  Accademico  Pt% 
sionato  o  Benedettino. 

486.  BIANCONI  Gian  Lodovico,  bo- 
lognese,  figlio  d'Antonio  Maria ,  mCo 
in  Bologna  li  3o  Suttembre  I7i7ye 
decorato  della  Laurea  in  Medicina  li 
aa  Giugno  1741*  Passò  nel  1744  a  Me* 
dico  dei  Principe  Vescovo  d'AugnaCai 
indi  della  Rnale  Famiglia  di  SaefOttiaf 
e  particolare  di  quel  Re  Federico 
Augusto  IH  ,  che  lo  onorò  del  titole 
di  Consigliere  Aulico ,  e  lo  inviò  tue 
Ministro  straordinario  a  Parigi ,  e  nel 
1764  suo  Ministro  residente  in  RoflM» 
Fu  inscritto  ne'  Ruoli  dei  noftro  Stik 
dio  come  Professore  onorario  di  Me* 
dicina  Pratica  dal  17.S6  al  17B0.  IfÒH 
in  Perugia  li  1  Gennaro  1 78 1 ,  laaciaik 
do  di  se  fama  di  gran  letterato ,  Me» 
dico  «Filosofo  e  Matematico^ che  colli  j 
opere  pubblicati)  si  procurò  nome  dii  \ 
stintissimo.  =x Fan tuzzi^tom.  ilfp.tùu 

487.  BIANCONI  Girolamo,  bolognei  ] 
se.  Venne  scelto  a  Professore  ajutanU 
d'antichità  dell' lustituto  delle  Scie» 
ze  li  i3  Gennaro  1709, carica  che  gtt 
mancò  dopo  la  pubblicazione  deU| 
Legge  di  riforma  degli  Studj  4  ^*^ 
tembre  i8oii9Ìn  compenso  della  quale 
ottatintì  li  29  Gennaro  1804  il  postt 
di  Cusrode  del  Museo  Numismetico, 
come  per  grazia  sovrana  ^  tuttora. 
Con  Decreto  di  Monsignor  Giustiniaoi 
Delegato  Apostolico  3o  Ottobre  iSi5 
fu  inoltre  nominato  se<;ondo  Aggiunto 
presso  la  Biblioteca  dell'  UniveriiCà, 
impiego  che  per  motivi  di  aal.ute  ri» 
nunciò  li  a4  Ottobre  i8a5.  leeone  XII 
li  ìf}  Settembre  18217  Io  ascritte  «1 
Coll<?gio  de'  Filologi.  Pensionato  V  in» 
signe  Arche/ilogo  Signor  Canonico  Fi* 
lippo  Schiassi  ,  venne  Bianconi  li  10' 
Aprile  i836  destinato  a  suo  tuccet- 
soro  nella  Cattedra  d'  Antichità.  È 
soggetto  conosciuto  per  lavori  pub- 
bbc4ti. 

488.  BICA  Paolo.  Leggeva  nel  f4a3 
al  1424  9  ne  si  sa  in  quale  facol- 
tà,  ma  probabilmente  nella  Legale  1 
mancando  nei  Cataloghi  degli  Artisti 


n,  lib.XXIX,  p.645. 

.  BIFFOLI  Smeraldo  di  Firense. 

r  Infondato  negli    anni   i458 , 

j-6o.      

K  BIGATTI  GioTanni  Marco  Bo- 
•e,  lanreAto  in  Filosofìa  ^  e  Me- 
i  li  17  Ma^io  i684>  ed  ascritto 
lUegio   Medico    li  17    Dicembre 

LeiMe  la  Medicina  Teorica  e 
tm  dall'anno  1695  sino  al  17169 
Qhirorgia  dal  17 17  sino  al  17^6, 
Io  morto  in  Bologna  li  18  No-^ 
re  di  quest'anno. 
.    BIGER    Nicolò    d' Alemanna. 

la   Medicina   Pratica   dal  1^%^ 
ti*  =  Alidosi  p.  55. 
.    BIGNAMI    Cavaliere    Dottor 

0  Milanese.  Con  Decreto  Napo* 
!0  a5  Decembre  i8oa  fu  scelto 
ilessore  d'  Analisi  delle  Idee  , 
dra  che  tenne  sino  al  Febbrajo 
f  in  cui  Tenne  eseguita  la  già 
Ita  sua  abolizione.  Fu  Rettore  di 

1  Unirenità  nell'anno  Scolasti- 
»4'5. 

.  BfGNAMI  Giovanni  Bologne- 
in  reato  in  amendue  le  Leggi 
Decembre  1787  ,  ed  ascritto  al 
;io  Canonico  li  29  Marzo  1788. 
rofestore  di  Gius  Canonico ,  e 
:ipale  negli  anni  1796  al  1800. 
in  Bologna  li  8  Gennùo  1817. 
.BILI  o  BIGLIA  Andrea  Milane- 
di' Ordine  Eremitano  di  S.  Ago» 

laureato  in  sacra  Teologia ,  ed 
to  al  Collegio  di  tale  fkcoltà 
\skd.  Fu  Lettore  di  Rettorica, 
ifia  naturale,  e  morale  sino  al 

Era  peritissimo  anche  nelle 
e  Orientali ,  e  tanto  fu  il  suo 
»  che  Tenne  appellato  il  Dottore 
Leo.  Mori  in  Siena  Vicario  Provin- 
del  suo  Ordine  l'anno  i435.  =s 
li  p.  4*  Tiraboschi  tom.  VI,  par- 
p.  1069.  Diario  Ecclesiastico  e 

1785. 

.  BINARINI  Alfonso  figlio  di 
nni  Maria  Bolognese ,  Dottore 
he  le  Leggi,  ed  ascritto  ne'Col- 
Canonico  e  Civile.  Lesse  il  Gius 
lieo  dall'anno  i553  all'anno  i558 

Reperì,  de*  Prof  »  9 


inclotirtnente.  Fu  Canonieo  di  qne^ 
sta  Cattedrale  di  san  Pietro,  indi 
Protonotarìo  Apostolico.  Vicario  Ge- 
nerale del  Vescovo  di  Bologna ,  Viee^ 
gerente  del  Vicario  Apostolico  in  Ro- 
ma y  Riformatore  di  quella  Metropoli 
sotto  Paolo  V,  Uditore  di  Rota  • 
VescoTO  di  Rieti  nel  §57^  ,  indi  di 
Camerino  nel  15749  ove  mori  li  a^- 
Aprile  i58o.  =5  Alidosi  p.  aa. 

496.  BINDOLFINI  Giacomo  di  Pe- 
rugia. Nel  1438-39  leggeva  l'Infondato. 

497.  BINI  Giorgio  Bolognese,  lau-* 
reato  in  Filosofia,  e  Medicina  li  a3i 
Luglio  1604.  Neil*  anno  i6a6  ebbe' 
una  Cattedra  di  Logica ,  dalla  quale* 
nel  i63a  passò  ad  altra  di  Medicina' 
teorica,  che  tenne  per  tutto  l'an- 
no i64v-4^* 

498.  BIONDI  Marc'Antonio  figlio  di 
Lorenzo  Bolognese,  laureato  in  Filò-: 
sofia  e  Medicina  li  i5  Luglio  l6i4« 
NelPanno  16  f  8  ottenne  una  Cattedra 
di  Logica,  nella  quale  seguitò  a  leg-( 
gore  sino  all'epoca  di  sua  morte  ac- 
caduta ili  Bologna  li  27  Ottobre  i6ai. 

499*  BIRANI  Bernardo  Bolognese  )- 
Monaco  nero  Benedettino  di  san  Pro- 
colo, Dottore   in  Sacra  Teologia,  ed' 
ascritto  al  Collegio  di   tale  facoltà  li- 
3o  Decembre  i6a6,  nel  qual  anno  ot- 
tenne una  Cattedra  Teologica,  in  cni 
diede  la  sua  prima  Lezione  li  a9  Gen- 
naro i6a7 ,  proseguendone  l'esercizio 
sino  al  a9  Dicembre  1639,  epoca  di» 
sua  morte  avvenuta  in  Bologna. 

5oo.  BISACCIONI  Majolini  Girola- 
mo  di  Iesi.  Fu  Professore  d'  Umanità 
dall'anno  1579  all'anno  1607-8  indu- 
sivamente. 

5oi.  BISSI  Nicolò  di  Forlì.  Lesse  il 
Gius  Canonico  negli  anni  f5i3  e  i5i49 
e  nel  i5i6  al  1517. 

Blesese.  Vedi  Pietro  Bletese. 

5oa.  BOATIERI  Paolo  figlio  di  Pie- 
tro ,  bolognese ,  Dottore  di  Gius  Ca- 
nonico, ed  ascritto  al  Collegio  di  tale 
facoltà.  Neil'  anno  1889  leggeva  le 
Decretali. 

5o3.  BOATIERI  Pietro  Seniore  figlio 
di  Paolo,  nobile  di  Bologna.  Fu  creato 
Notaio  Tanno  ia85,o  del  1393  avendo 


il  titolo  di  Maattro;  e  di  Dottore  dol- 
PArte  Notariie  convenne  con  Cabrino 
Sertngani  in  ordine  alla  scuola  delle 
InttituEÌoni.  Ncffli  anni  i3o6  e  i3o7 
eiatndo  lo  Studio  in  rivolta  per  lo 
interdetto  del  Cardinal  Legato  Orsini , 
gli  Scolari  chiesero  qhe  fosse  assegnato 
uno  Stipendio  a  due  Dottori,  uno  dei 
quali  leggesse  il  Codice ,  o  l'altro  1*  In-* 
foraiato  allo  straordinario ^  e  che  inol- 
ire il  sMddetto  Boatieri  leggesse  le 
iBatitusioni  Notarili  ^  ed  il  libro  da 
lui  composto  sa  questa  materia ,  come 
loro  venne  accordato.  Ma  forse  il  Boa- 
tieri per  cagione  dell'interdetto  si  ri* 
cusò  di  leggere  entro  la  Città  »  nella 
quale  venne  richiamato  nel  Luglio  del 
predetto  anno  1 307»  Nel  i3ai  per  un 
nuovo  provvedimento  straordinario  ^  a 
Qui  diedero  occasione  i  gravissimi  dì- 
aturbi  dello  Studio  in  quel  tempo  ac* 
cadati  »  fu  destinato  Pietro  Boatieri  a 
leggere  le  Instituaioni  e  V  arte  Nota- 
rile Qol  salario  di  lir.  So.  ?=  Fantuzai 
tom.  Il»  p.  ao4* 

.504.  BOATIERI  Pietro  Jnniore,  bo- 
lognese. Leggeva  i  Decreti  nel  i388. 

6o5.  BOATTINO  MaAtovano.  Fu  Let^ 
tare  di  Leggi  nel  1293.  ^  Fanciroli 

fol.4^* 

506.  BOCCA  da  Pistoja,  Professore  di 
Medioina.  Fioriva  in  Bologna  ai  tempi 
di  Pietro  da  Vercelli  ,  .di  Nicolò ,  Ri- 
niero  d'Areaao,  Lorenao  da  Pistoja, 
e  Giacomo  da  Orvieto ,  dopo  il  prin- 
cipio sino  alla  metà  circa  del,  seco- 
lo XIII',  avendoli  memoria  di  lui  sino 
al  ia68.  =s:  Sarti  tom.  J,  part.  I,  p.45Q. 

507.  BOGGADIFERKO  Gammillo  fì- 
gllo  di  Francesco  Bolognese  ,  laureato 
ih  ambe  le  Leggi  li  a4^^^^r'^^<'  i^T^» 
ed  ascritto  al  (Collegio  Civilei  Fu  Let- 
tore d'InstitiiKÌoni  Civili  dal  1677  per 
tutto  il  1579.  Viveva  ancora  nel  i5S5. 

508.  BOGCADIFERRO  Francesco  fi- 
glio del  Dottor  Girolamo  di  Bologna» 
dottore  in  ambe  le  Leggi,  ed  ascritto 
al  Collegio  Canonico.  Li  af  Ottobre 
1616  benché  non  avesse  1'  età  neces- 
saria ,  venne  promosso  ad  una  Catte- 
dra d*  Institnzioni  Civili ,  dalla  quale 
passò  ad  altre  del  Gius  Civile  ,  che 


sostenne  con  molto  onero  e  gioì 
lo  Studio  por  tutto  il  i6a5.  Ft 
to  Protonotario  Apostòlico  li  8  ^ 
bre  i6ai.  ::=  Fantnzzi  tom.  II,  ] 

509.  BOGCADIFERRO  Girob 
glio  di  Francesco,  nato  in  B 
nel  i55a,  laureato  in  ambe  le 
nel  1677,  ed  alla  line  di  quea 
promosso  ad  una  Lettura  di  I 
aioni  Civili ,  dalla  quale  passò  ( 
la  ordinaria  di  Leggi ,  che  e 
sempre  con  grandissima  riputs 
e  numerosissimi  ed  illustri  scoi 
40  anni  compiti ,  dopo  di  che 
ed  ottenne  la  sua  giubilasion 
ascritto  ad  amendue  i  Collegii 
nico  e  Civile.  Mori  in  Bologna 
mo  Marzo  i6a3.  =  Faptusci  t 
p.  ao6. 

5 10.  BOGCADIFERRO  Lodov 
elio  del  Dottor  Girolamo  nato 
logua  Tanno  i48a ,  laureato   ii 
sona    e   Medicina    li  i5    Marzo 
ascritto  aj  Collegio  Medico   in 
dello  stesso  anno,  ed  al  Filose 
a5  Maggio  1517.  Benché   non 
laureato  fu  dal  Senato  nall'ann 
condotto  ad  una  Cattejdra  di  L 
ohe   tenne   sino   al  x5i8,   nel 
passò  a  leggere   la  Filosofìa   st 
naria,  e  poi   T  ordinaria  la  sei 
al  i5a9,  in  cui  li  recò  a  Roma 
gpre   nello  Studio   della  SHpiei 
Filosofia  Paripatetica ,  trattene! 
sino  al  ]5a7,   nel  qiial    anno 
sacco    datovi    dalle   Truppe   B< 
che ,  ripatriò ,  riprendendo  la  si 
tura ,  nella,  quale ,  attesa  il 
grandissimo     merito    e     conce: 
scolaresca ,  giunse  nel  i537   a 
pire  lo  stipendio  di  scudi  600 
Mori   in   Bologna   questo  ,  famif 
simo   e  dottissimo  Filosofo  ,   M 
e  Scrittore,  li  3  Maggio  i545  e 
me    di   uno   de' più   celebri   Le 
de' suoi  giorni.  =s  Fan tuzzi    to 
p.  aio. 

5ii.  BOCCHI  Cavaliere  Ach 
glio  di  Giulio  ,  di  antichissima 
lustre  famiglia  Bolognese.  Nel 
i5o8  fu  promosso  ad  una  Lett 
Lettere  Greche  e  nel  i5i2i  a 


ettorica  e  Poesia ,  dalla  qnale 
5a5  passò  all'altra  di  Umanità, 
s  gitd>ilato  li  37  Ottobre  i536, 
idisione  che  avesse  proseguito  in 
propria  ad    istruire  la   gioventù 

belle  Lettere  e  nell'Umanità. 
in  Bologna  li  6  Novembre  i56a 
i  d'anni  74*  ^^^  Fantuzzi  tom.  II, 
f ,  che  emenderai  per  le  Letture 
dette  autentiche  notizie. 
..  BOCCHI  Francesco  figlio  di 
D  Bolognese  ,  laureato  in  amen- 
e  Leggi  li  3i  Gennaro  1573,  ed 
to  ai  Gollegii  Civile  e  Canoni- 
eli' anno  1578  ottenne  nn»  Cat- 

di  Gius  Civile ,  nella  quale  se- 

a  leggere  sino  al  iSSa.  Mancò 
ta  ne'seguenti  anni  i583,  e  i5849 
.  i585  passò  a  quella  dei  Deere- 

lesse  per  tutto  il  1.586-87. 
L  BOCCHI  Giovanni  Bolognese  , 
Ito  in  Filosofia  e  Medicina  nel- 
o  1890  ,  ed  ascritto  ai  Collegii  di 
e  facoltà.  Fu  Lettore  di  Filoso- 
orale,  e  di  Medicina  pratica  per 
nai.  La  di  lui  figlia  Dorotea , 
molsi  istruttissima  della  più  re- 
ita  Filosofia,  ed  in  essa  l^aurea- 
ontinuò  ad  ammaestrare  pubbli- 
nte  gli  Scolari  del  Genitore  con 
lìssimo  concorso.  =  Catalogo  del 
am  p.  t6. 

^  BOCCHI  Marc' Antonio  figlio 
ancesco  Bolognese  ,   laureato   in 

le  Leggi  li  3o  Giugno  1609, 
to  al  Collegio  Civile,  ed  al  Ca- 
o ,  e  Preposto  di   san   Petronio. 

il  Gius  Civile  dall'anno  161 1 
all'anno  lóai  ,  che  fu  quello  di 
lorte. 

i.  BOCCHI  Pirro  figlio  di  Achille 
^ese.  Fu  Lettore  di  Lettere  Gre- 
lal  1543  per  tutto  il  i55o-5i. 
S.  BOCCHI  Romeo  figlio  di  Ame- 

Bolognese  ,  Dottor  in  ambe  le 
i,  ed  ascritto    al  Collegio  Cano- 

Fn  Lettore  di  Leggi  Civili  dàl- 
o  i5a3  al  iSag  ,  e  di  Leggi  Ca- 
:hc  dal  i53o  per  tutto  il  1671  , 
ti  quello    di   sua   molte.  =:  Fan- 

tom.  II,  p.  235. 
7.  BOCCHI  o  Bucclii  Tommàsino 


figlio  di  Guidone  Nipote  di  Ubaldino, 
Bolognese.  Fu  Professore  di  Gius  Ci- 
vile dal  1269  almeno  in  appresso, 
ed  è  noto  nelle  storie  più  per  civile 
prudenza  che  per  fama  di  Dottrina. 
Egli  quindi  molto  valse  '  per  grande 
dignità  fra  i  primarfi  Cittadini ,  non 
solo  avanti  che  la  Città  fosse  turbata 
dalle  civili  discordie ,  ma  ancora  do- 
po ,  imperciocché  era  del  partito  dei 
Geremei.  Cessò  di  vivere  in  Febbrajo 
1297.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  219. 
Savioli  Annali  di  Bologna,  tom.  Ili, 
part.  I,  p.  4^3.  * 

5i8.  BOELLO  da  Rìmini.Fu  Letto- 
re nell'anno  i4o3  e  probabilmente  di 
Leggi  mancando  nel  Catalogo  degli 
Artisti  dell' Alidosi. 

519.  BOERI  Padre  Antonio  Dome- 
nicano. Lesse  la  Teologia  scolastica 
dal  1719  al  1723,  la  Sacra  Scrittura 
nel  1728,  indi  tornò  a  leggete  la  Teo- 
logia nel  1 724  9  ^^  i>^  fì'ic  1^  Sacra 
Scrittura  dal  1725  per  tutto  il  1783- 
-34  9  anno  di  sua  morte. 

5ao.  BOLOGNESI  D.  Giuseppe,  Bo- 
lognese ,  Arciprete  di  Minerbio.  Ven- 
ne decorato  della  Laurea^in  ame'ndae 
le  Leggi  li  !i3  Settembre  1697,  ^ 
nell'anno  seguente  1698  provvisto  di 
Cattedra  di  Gius  Civile,  in  cui  diede 
la  sua  prima  Lezione  li  a3  Novembre 
dello  stesso  anno,  proseguendone  l'è* 
sercizio  sino  al  170:^,  nel  qiial  aniio 
passò  ad  una  lettura  di  Gìub*. Canoni- 
co ,  che  occupò  sino  al  1 724  >  indi 
nel  1725  tornò  a  lèggere  il  Gius  Ci- 
vile,  e  nel  I7!i6  per  tutto  il  1781  il 
Gius  Canonico*.  M'ori  nella  sua  Cano- 
nica di  Minerbio  in  Gennaro  1782. 

520.»-'*  BOGLIONI  Giovanni  da  Fa- 
no Dottore  in  arti ,  e  Rettore  di  amen- 
due  le  Sezioni  od  Università  de'Me- 
dici ,  e  degli  Aftisti  del  nostro  Studio. 
Lesse  la  Medicina  negli  anoi  i453  , 
1454  9  e  1455. 

5ai.  BOLOGNETTI  Alberto  figlio 
di  Francesco ,  nato  in  Bologna  li  28 
Luglio  i538,  laureato  in  amendue  le 
Leggi  li  .a3  Maggio  i562,  e  li  27  del 
seguente  Giugno  provvisto  di  una 
Cattedra    d' Instituzioni    Civili,    che 


00 

occupò  per  tutto  il  i564*  Si  portò  * 
Salerno  nel  i565,  e  vi  insegnò  il  Giui 
Civile  fino  al  1674  coi  pingue  stipen- 
dio di  Scudi  5oo.  Passò  a  Roma  nel 
medesimo  anno  1674  i  chiamatovi  dal 
Pontefice  Gregorio  XIII >  ove  ebbe  va« 
rie  cariche  e  nunziature.  Finalmente 
li  |3  Uecembre  i583,  venne  dal  detto 
Pontelìce  innalsato  alla  Sacra  Porpo* 
ra.  Era  ascritto  ai  Gollegii  Canonico 
e  Civile.  JMorà  in  Willach  piccolo  Ca* 
stello  della  Carintia  li  9  Maggio  i585. 
s£  Fantuzzi  tom.  II,  p.  a36>  che  cor- 
reggerai per  la  data  della  Laurea  col- 
la suddetta  notizia. 

5aa.  BOLOGNETTI  Antonio  figlio 
di  Pietro  Bolognese,  laureato  in  ambe 
le  Leggi  il  primo  Febbraro  14^7  »  6<1 
ascritto  al  Collegio  Civile.  Neil*  an- 
no 14^8  ottenne  la  Lettura  dell'  In- 
forziate,  ed  in  appresso  altre  Catte- 
dre del  Gius  Civile  per  tutto  il  i483, 
ad  eccezione  degli  anni  1466  »  1473 
e  1474  '  ^^  ^^^  tro vessi  assente  ,  e 
ne' quali  probabilmente,  come  accen- 
na U  Fantuzzi ,  atteso  la  fama  del 
suo  sapere,  i  Prefetti  dello  Studio  di 
Pisa  le  chiamarono  colà  per  leggervi 
l*Inforziato  colPassegno  di  fiorini  49' 9 
e  vi  si  portò  colla  sua  famiglia.  Mori 
in  Bologna  nell'anno  i484*  =  P<untuE- 
fti  tom.  IX ,  p.  65. 

5a3.  BOLOGNETTI  aliss  Surghi  Bal- 
dassarre Bolognese  ,  dell'  Ordine  dei 
Servi  di  Maria ,  ascritto  al  Collegio 
Teologico  li  a8  Settembre  i585.  Fu 
Lettore  di  Teologia  Scolastica  dall'an- 
no i58q  per  tutto  il  i6a3.  Fu  Vicario 
generale  del  suo  Ordine  dal  1614  ^1 
detto  anno  i6a3.  Venne  creato  Vesco- 
YO  di  Nicastro  nel  seguente  anno  i6a4) 
ed  ivi  cessò  di  vivere  in  Settembre 
del  1629.  Si  chiamava  Bolognetti  per 
adozione,  mentre  il  suo  vero  Cogno- 
me è  Surghi. 

5a4.  BOLOGNETTI  Ercole  figlio  di 
Giovanni  Bolognese,  laureato  in  Gius 
Civile  li  IO  Settembre  14B8,  ed  ascrit- 
to al  Collegio  di  tale  facoltà.  Lesse 
il  Gius  Civile  dall'anno  1488  per  tut- 
to il  i536-a7. 

ry2ri.  BOLOGNETTI  Giovanni  figlio 


del  Dottor  Teseo,  nato  in  Bologna 
nell'anno  i5o6,  laureato  in  ambe  le 
Leggi  li  a  Agosto  i533 ,  ed  amnietio 
ai  Gollegii  Civile  e  Canonico.  Lesse 
il  Gius  Civile  dal  detto  anno  i5U 
•ino  al  i539  ,  essendo  nell'  anno  !#• 
guente  i54o  passato  alla  primaria  Cat- 
tedra di  Salerno ,  ove  rimase  tino  al 
Giugno  del  i543.  Nel  Novembre  iSSi 
trova  vasi  lettore  primario  di  Gina  Ci- 
vile in  Napoli,  dove  restò  almeno  fino 
al  i555.  Nel  i56a,  e  ne' due  anni  se* 
guenti  compari  di  nuovo  nella  Gatte* 
dra  ili  Salerno ,  ed  è  a  ritenersi  dw 
alla  fine  del  i564  tornaue  elle  sia 
Cattedra  di  Bologna  giacché  ò  inscrit* 
to  liei  Rotolo  di  quest'anno.  Si  reeà 
indi  a  Messina,  ove  si  fermò  dal  i5M 
fino  al  1572.  Fu  Lettore  primario  a» 
che  a  Pavia  o  in  quest'  anno  iSye  f 
non  molto  dopo.  Mori  in  Bologna  nel 
l'anno  1575.:=  Fantuzzi  tom.  U,  p^ 
gina  aSo. 

r>a6.  BOLOGNETTI  Pompeo 
re ,  Cavaliere  Bolognese.  Fu   Lettoi 
di  Matematica  dall'anno  i555  per  ti 
to  il  1567-68. 

5^7.  BOLOGNETTI  Pompeo  Jni 
figlio  del  Colonnello  Carlo ,  Nobib 
Bologna  ^  laureato  in  Filosofia  e 
dicina  li  14  Ottobre  161 1.  Ottenne 
l'anno  appresso  i6ia  una  Cattedre 
Logica,  nella  quale  seguitò  sino 
l'anno  1616,  nel  quale  passò  e  kf 
gere  la  Medicina  sino  al  i6a3^  in  cei 
venne  destinato  ad  insegnare  la  Filo^ 
sofia  morale,  e  tre  anni  dopo  si  tnr 
feri  Medico  Condotto  a  Budrio^  indi 
a  Sarzana ,  né  tornò  alla  sua  Gattedim 
in  Bologna  prima  del  i635,  nel  ondi 
anno  passò  a  leggere  la  Medicina  nra- 
tica ,  che  insegnò  con  molta  celebrità 
fino  all'epoca  di  sua  morte,  ad  ecce* 
zione  del  1689  soltanto,  in  cui  lesse 
la  Filosofi»  morale.  Li  7  Giugno  1661 
venne  ascritto  ad  amendue  i  Collegi 
Medico  e  Filosofico.  Ottenne  molti  au- 
menti fino  a  percepire  1'  Onorario  di 
Lire  laoo,  alquanto  straordinario  per 
un  Professore   di  Medicina.  Mori   in 

Bologna  li  m  Luglio  1 644*  ===^  l^^**'^"'' 
zi  tom.  II  ^  pag.  a53  da  emeudaui  in 


^pMnto  alle  Letture  colle  notizie  au* 
teaticbe  f addette. 

598.  BOLOGNINI  Alessaodro  figlb 
di  Pietro  Bologneae  y  Dottore  di  De- 
cretali nel  i54a  y  ed  ascritto  al  Col- 
legio di  Gina  Canonico.  Fu  Lettore 
di  Giaa  Canonico  dal  i4*S8  sino  al  aa 
Feblmro  i494»  «poca  di  sua  morte 
accaduta  in  Bologna. 

£99.  BOLOGNINI  Angelo  di  Nobi- 
liwJMa  famiglia  Senatoria  Bolognese , 
Inarcato  in  Medicina  del  i5o8.  Fu  Letr 
tote  CuBoto  di  Chirurgia,  e  celebre 
Aaatoauco  dall'anno  i5i3  al  a3  Ot- 
ialm  tStSy  epoca  di  sua  morte  avve- 
aata  in  Bologna.  L'Alidosi  y  il  Gu- 
glialaiini ,  ed  il  Bumaldi  riferiscono 
Am  ecriaae  un  tmttato  sulla  cura 
delln  Lue  Venerea ,  e  se  ciò  sussiste , 
sembra,  sarebbe  stato  dimenti- 
qoesto  celebre  Professore  nella 
•l^li  Scrittori  del  Fantuzzi.s 
Gaglielmini  p.  10.  Alidosi  p.  10.  Ti- 
nlioflcki  tom.  VII,  part.  II,  p.  ioay. 

S3o.  BOLOGNINI  Bartolomeo  figlio 
di  GirolaaMi ,  detto  il  Vecchio,  di  Bo- 
logaa  9  laureato  in  Gius  Civile  li  6 
Ottobro  1444»  ^  nell' istesso  anno  pro- 
■caso  alla  Lettura  dell' Inforziato.  Per 
fHnranra  de'  Ruoli  degli  anni  i44^ 
e  144^  "o*^  *^  conosce  se  prosegui 
asUa  ma  Lettara,  ed  è  certo  che  nel- 
l'asM»  i447>  *  ^opo  non  si  vede  più 
il  di  Ini  nome  ne'  suddetti  Ruoli»  = 
Fitiirri  tom.  Il,  p.  a56. 

Sii.  BOLOGNINI  Bartolomeo  figlio 
ddl'ocinuo  Dottor  Alessandro  detto  il 
Qmwmum,  Bolognese,  laureato  in  ambe 
It  Lecci  li  i3  Agosto  149 A  9  0^1  <iual 
anso  ra  promosso  ad  una  Lettura  di 
Ciaf  Caaoaico,  che  esercitò  per  tutto 
1  i5o6.  Fa  chiamato  a  Roma  dal  Pon- 
lifiec  Giulio  II ,  e  fatto  Uditore  di 
lcta«  e  Èri  morì  li  a4  Agosto  1^89. 
Eia  ascritto  ai  Collegii  Civile  e  Cano- 
aieo.s=  Fantnzzi  tom.  Il ,  pag.  a.S4- 

53a.  BOLOGNINI  Cesare  Nobile  di 
Magna,  dell'Ordine  de' Servi  dì  Ma- 
lia, ascritto  al  Collegio  Teologico  li 
il  Mano  iS^sk,  Fu  Professore  di  Teo- 
logia Scolastica  negli  anni  1691  e  1592. 
Non  li  19  Giugno  i63o. 


01 

533.  BOLOGNINI  Giovanni  figlio  di 
Gio.  Battista  Bolognese ,  Nobile ,  lau- 
reato in  amendue  le  Leggi  li  ao  Gin* 
gno  1698.  Lesse  il  Gius  Civile  dal- 
l'anno 1599  per  tutto  il  i63o,  ad  ec- 
cezione degli  anni  1604  al  1610  ,  nei 
quali  trovasi  mancante  ne' Rotoli,  ed 
in  cui  come  ci  dice  l' Alidosi  sarà 
stato  Podestà  a  Sutri,  a  Monte  S.  Ma- 
ria ,  a  Monte  Fiore ,  Governatore  di 
Forlimpopoli ,  e  Luogotenente  a  Ne- 
pi.  ss  Alidosi  p.  148. 

534.  BOLOGNINI  Lodovico  figlio  di 
Giovanni ,  nato  in  Bologna  nel  144^  » 
laureato  in  Gius  Civile  li  16  Ottobre 
del  1469  9  e  li  3o  Agosto  1470  in  Leg* 
gè  Canonica,  ascritto  al  Collegio  Ci* 
vile  li  a  S<;ttembre  14789  ed  al  Cano- 
nico li  3o  Giugno  1490*  Nell'anno 
istesso  del  suo  Dottorato  14^9  leggeva 
il  Gius  Civile.  Nel  t473  passò  ad  in- 
segnnrlo  in  Ferrara  ,  da  cui  nel  i479 
si  restituì  alla  Cattedra  di  Bologna  , 
nella  quale  mancava  nel  i486,  e  com- 
pariva di  nuovo  nel  1489.  Vi  mancò 
pure  del  149^9  e  di  bel  nuovo  vi  tor- 
nò nel  i5o6  e  1007,  ^^^  %vulI  ultimo 
anno  lesse  le  Decretali.  Fu  Avvocato 
Concistoriale,  Consigliere  di  Carlo  VIII 
Re  di  Francia  ,  e  di  Lodovico  Sforza 
Duca  di  Milano.  Giulio  II  nel  i5o6  lo 
nominò  Senatore  di  Bologna.  Morì  in 
Firenze  li  38  Luglio  i5o8.^ Fantnzzi 
tom.  Il ,  p.  'j6o. 

535.  BOLOOMNI  Marchese  Taddeo 
Senatore  Bolognese,  laureato  in  amen- 
due  le  Leggi  li  8  Giugno  1697  »  ^ 
aggregato  al  Collegio  Canonico.  Nel- 
1'  anno  1698  ottenne  una  Cattedra 
d'Instituzioni  Civili,  nella  quale  die- 
de la  sua  prima  Lezione  li  la  Novem- 
bre dello  stesso  anno.  Trovossi  assen- 
te dall'anno  1701  per  tutto  il  1704» 
e  nel  1705  tornò  alla  sua  Cattedra  di 
Gius  Civile,  indi  lesse  anche  il  Gius 
Canonico,  e  compito  il  servigio  di  40 
anni  di  Lettura,  venne  dichiarato  e- 
merito,  e  come  tale  conservato  ne'Ruo- 
li  dello  Studio  per  ^utto  il  i75o-5i, 
che  fu  probabilmennte  quello  di  sua 
morte. 

óifj.  BOMBACI  Girolamo  figlio   di 


l#«l^f(M  «li  l/</|Ì«  •  I  «ImMm  #|M»t#  |iM#// 
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rf^lir*  f   UfiHéiUtt     |>/M#«    «UMl    »«4M(NM^ 

I^M  inai  éUÌUì  itUiintét  Auniimi^  imitìéf 
|t«l»  m$*  jmìiìtUtiì  n^M^)/  0«N^Ui4i  iti 

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impi$^fff*  «IM'/Vtff  li)vi*^f»M  t\n\$M  Mie- 
K#«lMfÌ/#  «l«<l  I^«i'Ih*«I«  ÌUmtìJ'm^ikUttfm 
t\i  %,  ¥iitln$ ,  m   o«f|  fi  HititamUrt»  «^«4 

AfMi^UtiiéihJi^u  titHi\tfiw»hi¥  utitìittt  tUÌ 

in^tttui  tii  tUmM^  tini  ibtày,  =^  Vt^niuniifii 
Utm-  Mi/'-  u'ìhf 

f^ìUifm$  fìttfìuf^ttv^tifUuriiiUtt  Ui  innttU'' 
éUm  Iti  t**'ii^i^ì  a  'Ah  iUté^uff  tttiì  ifi^f*f 
$t4  ft^tfìiut  ìH4't  «i  iUiiUt^ìi  ikHtmìtti 
tt  iSi^Ìiti,ì*t^^  ìì  tiìtm  tU^ih  4hì  tft^fi 
«I  ilihitf  #*  4hÌ  t^t^t'/  iti  i^ìf^ìn  ìnttUi^l- 
vnnmnitt  ,   nmHtttwht    tttt*  tinritiì    4m\- 

U»i.   mHiMHAHmtì  ti  HtithUtilOitHÌ' 
im  fin  (ii»hìu9to  4ttìi*  Ontifitt  'U'  iUt*4h 


àwm  tU  Htmr»  T«M/l«»ffU|ii  tttm^mi 
tttti,  4»t\\'Attt^fìtt',tt  litiiftit  H.'t'tfM 
kiéiti^it  tittitn  U  utttik  tM  Httt:ti\tt 
Vtv««  «Ul  i«7^'  -*  l^i^tttu^i  Ui 
li   t^lii, 

fi^t,.  liOMl'IKTMI  ì'imuti  ntWti  < 
fit*4ti,  \tii\itiH$tnt» i  ìf'tiutr  tU  f^i;i$) 

Hh*i  4it*  9*uittnti    ÌWHiitHli    ftìia 

liiU^iUmn  *Ui^U  Mitthiù  imtt¥ì  4i 
f^nu  t  ^  ^*^  AMÌiii»t*<Uitmt  «  tìivtsi 
funmii- untiti  tii  \9ttHtt  tttii  f'54y-  - 
titi^i  p,  ttit,n4  Aft\*ttn4ìt ts  li- ^f' 
fi/^iiUf^Miiiitf  «1m  ìittr^4int,. 

lu*lfM  t'ttii'tii»*ii$tt  4ì  ittHttttìlM  jifi 
ti9iitÌ  nttiim  tut^Uts  ht.tiitif  9  tttfiitt 
itti9Ì¥tt    4ttpti    iti     iftitlk    t.ift.ti    4ui 

itt  Kiti.  hi  itatiì  $tisi  tutji  i  itti 
tmttim  ttn  (*ittt*tttì'  *Hi.  Ttd  •ani  I 

^tttiltit  HtHHi¥ttÌit^i   ìi  tuittitttt  ifitf. 

fiU,  MiilihVAHi^i  MiitiiUt  tii 

Vti     W^/f«»     'li     AtiUtiHttUtU     f      fUim 

lìtiH  ttui  *^*f^»  ^  ''"'  '4/^  *^*  ^^' 
$i0*  f^iliittì    ttt^iì¥ì    tt    tiulhHti   «Ifc-^l 

iétì  tfit9$mtitili$tti    ^^  Mi4tttti  |i- 
U'-i,  mP9IAtmiHi  lUthiititHtft, 
tii  ruMjUNi  tii  iUiittffttn fitta i»i4ltt 

itUOiiilt    «    MtttiiiUtUtiì  t^  i}i*Htfttitt 

itta^ifiUn  ai  iUiiiut^hf  htit4ìrtt  it  D 
hu^ra  th''U,fit4  «I  i^ìitt^ttiìt tt  iì  ut 
¥4i  tU^i,  HhìV  i^hiitt  ila  II  tiUithti 

lUfM'IfM     4ì     i^ttl^ìttt  f    titU     tiiitip 

utt   uiufitthi  f  4tiitti    ìi    tiuaiit    la 

it$Kl^ÌltÌt     in      9lÌ04ìé.ìttH      futttìtM  ,     ìt 

IVwO'm  ,  litiì  iti  iìitttiitdì»  f  ìtt^tti^ 
iti  fn^iì  inttiittf  tmtUts  V  éttttl^tnh 
t;HÌ  tiì¥fhhtt  tMufin^ìtAit tettiti  al 

ti/iltii     a     llUHi     HHittt     iitih     $itt¥iH 

iti^-rUt^i  hit*  tint4ì  4tsi  ttti^int  >* 
--^  Inatti ttM)  UiiH,  Hi  \i   tlissi: 
fi^/^.    WìSAi'Aìim    iSìti¥HHiiì 

^Ui)H'  iéti^fni  in  inkitm/Uitti  éyi¥t 

inumiti  i^Htf'tffi, 

^f>'  iUfSArjt^A    If.ttt4ti    i,ff^ 

tittittiia  tilt    V  Hi  itili»  i   \n4ì    l'ntit, 

tiiiiti  ìitiitifi^ttHuti.  Siiuuit  ittmtt^ni 
tiinttm  lhi\¥titkHii  Ut  Mtt4ìt  ìtttt  it  ■ 

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uti¥ì  iiittt  iUiltt4iit  4ì   i.ni^ìt  it  ;  t\ 


•5 

lS3o  pattò  alla  Filosofica,  indi  alla  tura  Bertolino  Baducasa.  srFantuzzi 

Medica  dal  i533  al  qJS  Gennaro  iS^S  tom.  II,  p.  SyS. 

epoca  di  sua  morte  avvenuta  in   Bo-  55i.   BONASONI  Antonio  figlio   di 

logna.  Secondo  PAlidosi  scrisse  un'O-  Giovanni,  Cavaliere  Bolo^ese,  lan- 

pera   Medica.  Non   è    accennato  però  reato    in    Filosofìa   e   Medicina   li  19 

ad  Fantnzzi.  :=  Alidosi  p.  Sa.  Marzo  i53a  ,   nel   qual  anno  ottenne 

546.  BONAGOSSA  Giacomo  figlio  di  una  Cattedra  di  Logica,  e  vi  lesse  si- 
Alberto,  Bolognese,  Canonico  di  que-  no  al  iSSy,  in  cui  passò  ad  altr«  CaC- 
ita  Cattedrale.  Fu  Lettore  di  Gius  tedra  Filosofica,  e  nel  i54t  allii  Let- 
Pontificio ,  e  sembra  che  insegnasse  tura  di  Medicina ,  che  continuò  per 
le  Decretali,  nelle  quali  era  Laurea-  tutto  il  i556,  e  non  sino  ai  i566  co- 
lo. Splendeva  certamente  nelle  nostre  me  dice  V  Alidosi.  Mori  in  Bologna 
Scuole  del  ia6o.  Ebbe  maneggio  nei  li  28  Maggio  1 566.  =  Alidosi  p.  i3. 
principali  fatti  ecclesiastici  del  suo  55a.  BONASONI  Giovanni  figlio  di 
tnapo,  e  fu  Uditore  delle  Gontrad-  Antonio  Bolognese,  laureato  in  Leggi 
dette  presso  il  Pontefice  Nicolò  III.  li  19  Aprile  1497  >  °®^  ?^^^  anno  ot- 
llorl  in  Roma  del  1^89.  =  Fantu zzi  tenne  una  Cattedra  di  Gius  Canoni- 
tOD.  II,  p.  a86.  Savioli  Annali  di  Bo-  co,  che  occupò  per  tutto  il  i5o5-6. 
legna  tom.  Ili,  part.  I,  p.  343.  Mori  l'anno  iSa^  in  Bologna.  =3  Ali« 

547.  BONAJUTI  Bartolomeo  Bolo-  dosi  p.  1^4. 

gnese,  laureato  in  ambe  le  Leggi  li  7  553.  BONASONI  Giulio  figlio  di  Ai- 
Giugno  1666 ,  ascritto  al  Collegio  Ci-  fonso.  Bolognese ,  Canonico  della  Mo- 
vile,  ed  avvocato  della  Camera  di  Bo-  tropolitana ,  e  Dottorato  in  Leggi  li  16 
logoa.  Lease  le  Instituzioni ,  ed  altre  Aprile  iS83.  Fu  Professore  d'InstitU' 
aaterìe  del  Gius  Civile  dal  giorno  117  zioni  Civili  negli   anni  1589  ®  1590. 
Ottobre  1670   per  tutto   l'anno  1721  Mori  li  7  Agosto  1591  in  Bologna. 
al  aa,  che  fu  quello  di  sua  morte.  554<   BONATTO.    Fu  Professore  di 
54B.  BONAJUTI  Marc'Autonio  Bai-  Medicina  dopo  la  metà  del  secolo  XII, 
dassarre  Bolognese,  laureato  in  ambe  e  viveva  tuttora  nel  1176.  =  Sarti  to- 
le  Leggi  li  &6  Giugno  1698,  ed  ascrit-  mo  I,  part.  I,  p.  ^o, 
to  al  Collegio  Civile.  Nell'anno  1709  555.  BONAVENTURA  di  Bonvicino 
ottenne    una   Cattedra   d' Instituzioni  da    Mantova.    Leggeva    Medicina    nel 
Civili,  nella  quale  diede   la  sua  pri-  1 363.  =  Alidosi  p.  la. 
Bla  Lezione  li  04  Ottobre  dello  stesso  Bonaventura    da    Savignano.    Vedi 
sano,  prosegneDdo  anche  nel  seguen-  Savignani  Bonaventura, 
te  anno  1710.  Trovossi  assente   negli  556.  BONAV£RI  Giovanni  Antonio 
sani  171 1,  e  171»  con   riserva   delia  Bolognese,  dell'ordine  degli  Eremita- 
Cattedra,  nella  quale  di  nuovo  com-  ni  di  sant'Agostino,  Dottore  in  Sacra 
pari  nel  1713,  e   di  poi   non  vedesi  Teologia,  ed  ascritto  a  quel  Collegio 
più  il  di  lui  nome  ne' Ruoli  di  que-  li  3o  Decembre  1678.  Fu  Lettore  di 
Ito  Studio.  Fu  Uditore  di  Monsignor  Teologia  scolastica  dall'anno  1694  ^1* 
Vice  Legato  di  Ferrara.  1*8  Gennaro  1698  epoca  di  sua  morte. 

549.  BONAMICI  Bernardino  di  Nor-  557.  BONAZZOLI  Lorenzo  Antonio 
eia  j  laureato  in  Medicina  nel  nostro  Bolognese ,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
Stndio  l'anno  i486,  e  poco  dopo  prò v-  dicina  li  a3  Marzo  1706,  ascritto  al 
listo  di  una  Lettura  di  Logica,  che  Collegio  Filosofico  li  27  Ottobre  I7a5, 
esercitò  per  tutto  il  1490-91.  ed  al  Medico  li  3  Settembre  1785.  Fu 

550.  BONANDREA  Giovanni  Bolo-  Lettore  onorario  di  Medicina  teorica, 
gnese,  Rettorico  insigne.  Era  Lettore  e  Pratica,  di  Chirurgia,  ed  anatomi- 
di  Rettorica  e  Poesia  nel  1817,  e  si  co  chiarissimo  ,  dall'anno  I7a8  al  11 
coagettura  che  morisse  nel  i3ai  dal-  Agosto  1753.  epoca  di  sua  morte  av- 
l'essergli  stato  sostituito  alla  sua  Let-  venuta  in  Bologna. 


% 

•* 

558.  BOMAZZOU Paolo  Btrtolomeo  te,  indi  12  i6  Ottobre  t543  pi 
Bolognese ,  laureato  in  Filoaofìa ,  e  leggere  nella  prima  Cattedra  I 
Medicina  li  a6  Giugno  t'jZZ^  ascrìtto  di  Pisa,  ove  mori  li  a3  Setti 
eKCollegio  Filosofico  li  a5  Ottobre  del  seguente  anno  i544*  =  ^ 
17369  ed  al  Medico  li  40iugno  1742^*  pag.  127. 

Veli' anno  1741  ottenne  una  Lettura        563.  BONGOMPAGNI  Lodoric 

onoraria  di  Medicina,  e  nel  1753  pas-  taringo.  Insegnò  le  Lettere  Grec 

aò  alla  stipendiane ,  che  continuò  ai*  propria  Gasa  ,  stipendiato   però 

no  al  t6  Maggio  1771  epoce  di  sua  1* Oniversità ,  dall'anno  f636  a 

norte  accaduta  in  Bolocna.  no  165^,  e  dal  i665   al  1667  ^ 

559.  BONCAMBI  Guido  Bolognese,  siramente. 

Nell'anno  iai3  Tenne  eletto  a  Profes-        564.  BONGOMPAGNI  Pietro 

aore  di  Gius  Civile,  e  fu  uno  de'Te-  gnese.  Dottore  di  I^eggi.  Neil' 

•timonj  all'assoluzione  che  fece  Fede-  1378  era  licenziato  in  Gius  Ci 

rieo  II  a' Bolognesi  il  primo  Settem-  e  leggeva  i  Volumi,  e  nel  1379 

bre  laao.  8i  ha  di  Ini  memoria  nei  ne  laureato ,   e   continuò    nella 

pubblici  atti  sino  al  id33.=sFantuzzi  Lettura    del   Gius   Civile    per 

Som.  Vili,  p.  84*  il  1891 .  Sostenne  per  la  Città 

560.  BONCIO  Canonico  di  san  Fri-  Ambascerie ,  e  fu  Governatore  d 
diano  di  Lucca  del  i3i3.  Dottore  di  tinoro.  Mori  in  Bologna  li  a4 
Decreti.    Nell'anno  1^95    gli    venne  bre  i4o8. 

dalla  Comune  assegnato  lo  stipendio        565.   BONCOMPAGNO   FSoreii 

annuo  di  lire  5o  come  Lettore  straor*  Fu  Lettore  famoso  di  Grammatic 

dtnario  de'  Decreti.  Fu  creato  Priore  pò  il  principio  del  Secolo  XIII , 

dolla  Chiesa   di   san    Martino  presso  i  suoi  scolari  si  cont^   PlUuttr 

Siena,  e  quindi  rimase  assente  dalle  laudino  Padovano.  Fu  di  hrìllau 

nostre  Scuole  per  più  di  la  anni.  Tor-  gegno  ,   ed  illustrava   certamen 

mò  di  nuovo  ad  istanza  degli  Scolari  nostre  scuole  del  iai8.  Si  port 

«leggere  i  Decreti  in  Bologna  nell'an-  Curia  Romana,  a  di  colà  partit 

no  i3o9,  ^^  luogo  di  Ottavante  fioren-  sondo  caduto  in  somma  miseria 

tino,  collo  stipendio  di  lire  i5o.  :^  in  età  provetta  in  uno  Spedale 

Sarti  toni.  I,  part.  I,  p.  4>7*  so  Firenze,  s  Sarti  tom.  i,  ps 

56  f.  BONGOMPAGNI  Cristoforo  fi-  pag.  5o8.  Sa  violi  Annali  di    Bc 

glie  del  Senatore  Boncompagno,  Ni-  tom.  II,  part.  I,  p.  875. 
potè  ex  fratte  di  Gregorio  Papa  Xlli  ,        566.  BONCONSIGLI  Bonifacio 

Bologilese^  Venne  laureato  in  amen-  del  Dottor  di  Leggi  Odorico  ,  < 

duo  le  Leggi ,  ed  ascritto  ai  CoUegii  vile  famiglia  Bolognese.  Nel  las 

Canonico ,^  e  Civile  li  7  Decembre  del-  Professore  di  Gius  Civile,  e  nel 

rafnnà'i570«  Nell'anno  seguente  157 1  si  rileva  dai   pubblici  Alti,  el 

ebbe   la   Cattedra    delle   Instituzioni  veniva   dato   il   titolo  di  Dotto 

Legali,  che  tenne  non  più  di  un  an-  Leggi.  Fece  testamento  nel  laS 

Mo,  essendo  passato  a  Roma,  dove  Ai  nando  lire  100  ai  poveri  per  is 

incaricato  del  Governo  d^Ancoua,  indi  dello  smoderato    lucro    fktto  si 

li  16  Ottobre  1578  dallo  Zio  Pontefice  suoi  Scolari.  Mori  in  Bologna  n 

promosso  all'Arcivescovato  di  Raven-  guente    anno  ia34»  ^bz  Sarti   te 

na,  ove  mori   li   3  Ottobre  1608.  ss  part.  I,  pag.    i3i.    Fantuzai   toi 

Fantuzzi  tom.  II,  p.  29^.  p.  ^95  nota  6. 

56a.  BONGOMPAGNI   Giovanni   fi-        56?.  BONCONSIGLI  Guglielmo 

glìo  di  Gaspare   Bolognese  ,  Dottore  di  Ubaldo,  Bolognese,  Dottor  e 

in  amendue  le  Leggi ,  ed   ascritto  al  creti ,  e  Rettore  della  Chiesa  <i 

Collegio  Civile.  Fu   Lettore  di  Gius  Biagio  di  Saliceto.  Fu  Professe 

Civile  dal  i53a  al  154^  inclusivaraen-  Gius    Canonico     verso    la    fin< 


o  XUl.  Cessò  di  yirere  nel  iii8o 

L    laSa    circa.  =r  Sarti   tom.  I^ 

I,  p.  404. 

L  BONGONSIGLI   Oderico  Dot- 

li  Legp   Bolognese.   Fu    famoso 

re  di  Gius  Giviie    sul  finire  del 

o  XI.  Vivea  anche  nel  laoo.  Tra 

Jlostri  Scolari  contasi  il  celebre 

sconaulto    Fillio.    Sarti    tom.    I, 

I,  p.  71. 

idi  Conone.  Vedi  Gono. 

).  BONDI  Nicolò  Dottof  di  Leg» 

esse   le    Instituzioni   Giyili  dal- 

0  i636  per  tutto  il  1689. 

».  BONDIOLl  Agostino  Bologne- 
aoreato  in  Filosofìa  e  Medicina 
Febbraio  i653.  Nell'anno  i655 
le  una  Lettura  di  Logica,  che 
ò  sino  al  i658  ,  nel  quale  passò 
^re  la  Medicina  teorica  allo 
dinario ,  che  esercitò  per  tutto 
Dente  anno  1659*60. 
.  BONDIOLl  Dottor  Pietro  di 
.  Col  Decreto  Napoleonico  a5  De- 
*€  180A  venne  scelto  a  Profes- 
Ji  Materia  Medica ,  di  cui  nel- 

>  1804  fondò  in  questa  Uni^er- 

1  relativo  Gabinetto.  Gessò  di 
e  a  qnest'  Università  in  No- 
"e  1806,  per  essere  stato  eletto 

0  Medico  a  Padova.  Si  trasferi 
igna  nell'Aprile  1808  per  pren- 
irte  nel  lavoro  del  Collegio  dei 
,  s' infermò ,  e  quivi  cessò  di  vi- 
i  16  Settembre  dello  stesso  anno. 
.  BONERI  Stefano  di  Singanp 
iveoza  y  Canonico  di  Narbona  , 
tor  di  Decreti.  Fu  egregio  Pro- 
i  dì  Gius  Canonico,  e  succes- 
li  Aitegrado  di  Lendinara,  dal- 
li  IA90    al   1:^97.   Mori   in    Ro- 

1  sedente  anno  1^98.  =  Sa^ti 
ypart.  I,  p.  4iA* 

.  BONEISI  Lodovico  Bolognese  , 
to  in  Filosofia  ,  e  Medicina  li 
ttembre  i6a3,  ascritto  al  Col- 
Medico  li  a4  Marzo  1640  >  ed 
Mofìco  li   18  Maggio  1646.  Nel- 

>  i6a5  ottenne  una  Cattedra  di 
i,che  occupò  sino  al  1 636,  nel 
inno  passò  a  leggere  la  Medici- 
atica ,    che    insegnò   per   tutto 

Reperì,  de*  Pro/'.  io 


65 

il  1641-4^  >  avendo  in  appresto  ri- 
nunciato alla  sua  Lettura.  Mori  ne^- 
l'anno   i663. 

574.  BONFIGLI  Bonfiglio  figlio  di 
Giacomo  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  7  Agosto  deir  anno  1609 , 
ed  ascritto  al  Collegio  Qivile.  Fu  Let- 
tore di  Gius  Civile  dall'anno  i5io 
per  tutto  il   c53o. 

575  BONFIGLIO  da  Gubbio.  Leg- 
geva Astrologia  nel  13^9.  =  Alidosi 
p.  la. 

576.  BONFINl  Francesco  d'Ascoli. 
Fu  Lettore  primario  di  Medicina  TeQ« 
rica  negli  anpi  i5i5,e  i5i8  al  iSni- 
-aa  inclusivamente  ,  mancando  ue'Rp- 
toli  degli  anni   i5i6  e   1517. 

577.  BONFIOLI  Antonio  figliò  di 
Bonfiolo  ,  Bolognese  ,  laureato  in 
amendue  le  Leggi  li  5  Dicembre 
del  1696 ,  mentre  era  già  Canonico 
di  S.  Petronio ,  ed  ascritto  ai  Cplle- 
gii  Civile,  e  Canonico.  Lesse  il  Gius 
Canonico  nell'anno  1598,  ed  il  Gius 
Civile  nel  seguente  anno  1599.  Fu 
indi  Vicario  nelle  Città  di  Castello , 
Todf ,  e  Ferrara  ,  Cameriere  d'  onore 
di  Papa  ^aolo  V ,  ed  eletto  Vescovo 
di  parinola  da  Gregorio  XV  li  7  Ago- 
sto  i6a2.  =  Alidosi  p.  35. 

578.  BONFIOLI  Domenico  figlio  di 
Nicolò  Bolognese,  laureato  in  Filoso* 
fia  e  Medicina  li  6  Luglio  t5a8  ,  e 
fatto  di  Collegio  nello  stesso  anno. 
Conferitagli  poi  una  Cattedra  di  Fi- 
losofìa, lesse  Logica  dal  16^9  al  t53f , 
e  Filosofia  dal  i53a  al  i536,  nei  qual 
anno  venne  chiamato  a  Padova  per  leg- 
gervi questa  scienza ,  e  colà  si  trat- 
tenne per  pochi  anni  ,  dacché  rìpa- 
triato  lesse  la  Medicina  pratica  dal- 
l' anno  i5|0  per  tutto  il  i55o-5i. 
Nel  Catalogo  del  Gavazza  si  accenna 
che  fu  Lettore  anche  in  Roma,  noti- 
zia che  probabilmente  sfuggi  al  Con- 
te Fantuzzi ,  che  non  ne  fa  parola. 
Mori  in  una  sua  Villa  presso  Bologna 
nel  1571.  :^  Fantuzzi  tom.  II,  p.  299. 
Gavazza  p.  ^7. 

579.  BONFIOLI  Gio.  Paolo  figlio  di 
Ascanio  Bolognese,  laureato  in  Leg- 
gi   nel    Mese    di   Gennaro   del   1596* 


•e 

L«Ma  U  IfiitStisdoiii  CiTili  del  1.^98, 
•  le  Ripetizioni  di  Bartolo  negli  aii' 
ni  fSoQy  e  1600-1 60  f«  Mori  in  Bolo- 
gna li  a8  Ottobre  i6o3.  ss  Fantuzzi 
tom,  11^  p.  3oo. 

580.  BONFIOLI  Cirolamo  Bologni»- 
ae  y  Dottore  in  ambe  le  Leggi ,  e<l 
aacritto  al  Collegio  Canonico.  Leiffo 
il  Giù»  Citile  dall'  anno  f63i  per 
latto  il   1656-57. 

58 1.  BONFIOIJ  Orazio  Maria  figlio 
del  Conte  Lelio  Bolognese  ,  laureato 
tn  amendne  le  Leggi  il  primo  Luglio 
del  f65f  ^  aacritto  al  Collegio  Civile 
li  do  Dicembre  1675,  ed  al  Teologi- 
co li  flo  Luclio  f685.  Nell'anno  i65f 
ebbe  una  Lettura  d' Inttltuzioni  Le- 
gali f  cbe  esercitò  tino  al  1O60 ,  in 
cui  si  rese  assente  sino  al  1685,  nel 
qual  anno  pass/»  a  leggere  il  Gius  Ca- 
nonico per  tutto  il  1690  f  inrii  di 
nuovo  msncò  all'  insegnamento  per 
•empre.  Negli  anni  di  sun  assenza 
ai  trasferì  a  Roma ,  ove  vesti  V  Abi- 
to Prelatizio ,  divenendo  in  appresso 
Governatore  di  Terni ,  poi  di  Faenza , 
indi  di  Fano.  Stanco  di  questo  ge- 
nere di  vita  si  ritirò  nella  Congrega^ 
«ione  de'  Filippini  di  Fano ,  dove  di- 
morò breve  tempo  ,  e  portatosi  in 
Patria  nel  suddetto  anno  f685  ebbe 
nn  Canonirato  nella  Metropolitana 
con  la  Pheben'lfl  Teologale.  Il  Fan- 
tuzzi  non  fa  pnrola  che  tornasse  ari 
allontanarsi  dalla  Patria  nel  1691  e 
che  vi  mancasse  per  tutto  il  170  f  , 
ne' quali  anni  é  descritto  ne' Ruoli 
di  detto  Studio  come  Referendario 
dell'una,  e  dell'altra  Segnatura ,  ed 
assente  con  riserva  della  Lettura.  Mo- 
ri li  4  Giugno  1703.  ss  Fantuzzi  to- 
mo ììf  p.  3oo. 

58fl.  BONFIOLI  Rocco  Francesco  Bo- 
lognese ,  laureato  in  ambe  le  Leggi 
li  Ao  Marzo  i658.  Lesse  le  Instituzio- 
ni  Girili  dal  f66a  per  tutto  il  f664' 

583.  BONGIOVANNI  o  Bongiovan- 
nSni  Galeotto  ,  figlio  di  Alberto ,  Bo- 
logneie,  laureato  in  Gius  Civile  li  a4 
Maggio  1435.  Lesse  il  Gius  Civile  dal- 
l'anno  1438  per  tutto  il  1453. 

584.  BONGIOVANNI  0  Bongiovan- 


nlni  Cioranni ,  figlio  di  Baii 
Bolognese ,  laureato  in  Giti 
li  4  Magzio  14^6,  ed  aacritto 
legio  Civile.  Lesse  il  Gius  Ci 
l'anno  t4o6  per  tutto  il  ti\ 
ramente. 

585.  BONICTO  Senese,  ?r 
Convento  de'  Carmelitani  di 
tino,  e  Dottore  di  Decretali* 
no  i3io  venne  dagli  Scolari 
leggere  pubblicamente  le  D 
•  fu  confermato  dal  Consig 
Comune,  che  gli  fis«6  l'Onr 
Lire  f5o.=  Ghirardacci  P.  I, 
pag.  540. 

586.  BONIDEI  o  Bondi  d 
Cappellano  primario  del  Vei 
Bologna  ,  Canonico  della  sui 
indi  di  questa  Cattedrale.  F 
$or9  di  Gius  Canonico  di  n 
celebrità  dal  fai 3  al  rfla5. 
tom.  I,  part.  I,  pagina  3 18. 
tom.  Vili  ,  pag.  83. 

587.  BONINI  Avvocato  1 
Bolognesi; ,  laureato  in  am* 
Leggi  li  9  Giugno  1770,  ed 
al  Collegio  Canonico  li  i5  I 
del  1777.  Con  Senato  Consulta 
gio  1774  ottenne  una  Cattedi 
di  Gius  Civile ,  nella  quale 
sua  prima  Lezione  li  37  Otto 
stesso  anno,  proseguendo  sir 
no  1800,  in  cui  pei  cangiai 
litici  avvenuti  rimase  escTus< 
segnamento  pel  ristretto  ni 
Professori  allora  stabilito, 
no  f8o3  fu  deputato  a  sup 
celebre,  ed  assente  Professo) 
ni  alle  Lezioni  di  Economia  j 
Nel  i8o3  spiegò  le  Pandette 
ne  tornò  in  riposo  sino  all'Ap 
in  cui  venne  scelto  ad  inv 
Procedura  Civile,  come  inseg 
to  il  IO  Luglio  dello  stesso  an 
signor  Giustiniani  Delegato  A 
col  Decreto  3o  Ottobre  i8t 
minò  Professore  di  Diritto  r 
e  delle  Genti ,  nella  di  cui 
rimase    per    tutto    l' anno   l 

i8a3-34>  <lopo  >1  quale  ver 
in  onorato  riposo  e  pension 
ne  XII  li  fl7  Ottobre  1824  le 


G7 

70  Collegio  Le^le  da  Lui  eret-  598.  BONSI  Domenico  Fiorentino.  Fa 

ri  in  Bologna  li  q  Ottobre  del  Lettore  di  Gius  Canonico  nel  1 465-66. 

te  anno  i8a5.  SgS.*^**  BONSIGNORI  Giovanni  figlio 

BONINSEGNA  Bolognese  figlio  di  Bartolomeo  Bolognese ,  Dottore  di 

$stro   Benvenuto   di   Bonifacio.  Leggi   del  i35i.  Nel  i365   leggeva  le 

studiato  la  Medicina  nel  regno  Leggi  Civili.  :=  Ghirardacci    tom.  II , 

N>li ,  ove   venne   insignito    del  pag.  289.  Alidosi  p.  io3. 

di  Maestro^  e  di  Dottore  nella  L'Orlandi  ci  riferisce  che   la  Mad- 

,  Astrologia  ,  ed  in  altre  Arti ,  dalena  Bonsignori  laureata  in  Leggi  9 

divenne  celebre.  Ottenne  il  ti-  lesse  nel  nostro  Studio  dall'anno  1 38o 

i  Dottore    anche    nella    nostra  al  1396,  ma  noi  non  avendola  trovata 

ome  egli  chiese,  mentre  vi  era  in  alcun  Registro  l'abbiamo  ominessa 

ore   del  1298.^  Sarti   tom.  I ,  in   questo  Repertorio.  ^  Orlandi    pa- 

,  pag.  480.  gina  ao4* 

s.  Vedi  De  Bonis.  694*   BONUS    Giovanni  Spagnuolo. 

BONITRO   Spagnuolo  Dottore  Fu   Lettore    di  Decretali   negli    anni 

be    le    Leggi.   Neil'  anno   i3io  i656  e  1667. 

dagli  Scolari  eletto  a  leggere  596.  BON VICINI  Michele  da  Mon- 
camente, e  fu  confermato  dal  tecucoli  nel  Modenese,  e  Cittadino 
lio  della  Comune ,  che  gli  as-  Bolognese  per  privilegio ,  ascritto  al 
lo  stipendio  di  Lire  5c.  =  Ghi-  Collegio  de' Teologi  li  3  Marzo  1646. 
:i  part.  I ,  lib.  XVI,  p.  54o.  Con    Senato    Consulto    aa   Settembre 

BONMARTINO.  Fu  Professore  del  1600  venne  eletto  a  Professore  di 
iicina ,  e  fioriva  sul  principio  Lettere  Umane  e  di  Rettorica  e  Poe- 
colo  XIII,  vivendo  ancora  del-  sia,  che  insegnò  senza  interruzione  al- 

iao8.  =  Sarti  T.  I,  P.  I,  p.  44^*  cuna  sino  al  1669-70  inclusivamente. 

BONOMI  Domenico  Sebastiano  596.  BONZI  Alessandro  ,  figlio  di 
ese,  laureato  in  Filosofia  e  Me-  Gottardo,  nato  in  Bologna  li  i3  Mag- 
li ao  Marzo  i68a  ,  ascritto  al  gio  1786,  laureato  in  Filosofia  e  Me-. 
io  Filosofico  li  17  Maggio  1688.  dicina  li  16  Giugno  1759  ,  ascritto  al 
Medico  li  17  Decembre  1691.  Collegio  Medico  li  a5  Gennaro  176^9 
nno  1698  ottenne  una  Lettura  ed  al  Filosofico  li  9  Maggio  r766.  Fu 
Iicina  Pratica,  che  sostenne  per  Professore  onorario  di  Medicina  dai- 
no ,  dopo  il  quale  passò  a  leg-  l'anno  1763  al  1771,  indi  stipendiario 
I  Logica  sino  al  1708,  indi  la  dal  1772  al  io  Aprile  1790,  epoca  di 
ina  Teorica   e   Pratica  dal  1709  sua  morte. 

iprile  17149  epoca  di  sua  morte  697.  BONZI  Gottardo  figlio  di  Lu- 

Ita  in  Bologna.  crezio,  nato   in  Bologna  li  la  Otto-, 

BONOMI  ovvero  Valeriani  Giù-  bre  1707,  laureato  in  Filosofia  e  Me*, 

lerìano ,  Bolognese ,  laureato  in  dicina   li  ao  Febbraro  1 730 ,  ascritto 

^ia  nel  i5o7,  ed  ascritto  a  quel  al  Collegio   Filosofico    li   a5   Novem- 

io    li  II  Maggio  i5aé.  Neil' an-  bre  173^,  ed  al  Medico  li  3  Settem- 

7,  e  non  nel  1609  come  riporta  bre  1735.  Fu  Lettore  di  Medicina  Teo- 

ituzzi ,  incominciò  a  leggere   la  rica ,   e   di  Anatomia   dall'anno  1788 

rica  e  Poesia,  che  continuò  per  al  3  Marzo  1760,  giorno  di  sua  morte 

l'anno  i5i9 ,   e    nel    seguente  avvenuta    in    Bologna.    Sostenne    più 

i5ao  ,  e  non  già  nel  i5io  oome  volte  la  pubblica  Anatomia, 

ice  il  detto  Conte  Fantuzzi,  in-  698.  BONZI  Maffeo  Bolognese,  lau- 

oltre  detta  scienza  anche  la  Fi-  reato   in   ambe   le  Leggi    li   a5   Mag- 

I  Morale   ne' di   festivi  fino   al-  gio  i66a.  Fu   Lettore   di  Gius   Civile 

0  i5a9  epoca   approssimativa  di  dall'anno  1666  al  17^4  inclusivamen- 

lorte.  =  Fantuzzi  tom.  II,  p.  3o8.  te,    ad    eccezione    degli    auui    1674 


w  ... 

al  1719  >  e  ijai  al  1734»  in  cui  è  in- 
•ciritto  ne*  Rotoli  dello  Studio  come 
«ksente  con  rÌNorva  della  aua  Lettura, 
e  ne'qnali  unni  copri  la  carica  di  Go- 
vernatole in  varii  luoghi. 

599.  BORDOGGHI  Fabio  Canonico 
di  S.  Petronio  nel  1666,  Bologneie. 
Venne  laureato  in  amtsndài»  le  Leggi 
li  3o  Giugno  1659.  Nell'anno  i66a  ot- 
tenne una  Lettura  di  Gius  Civile,  che 
occupò  sino  al  1667»  nel  qual  anno 
pasto  a  leggere  il  Giui  Canonico  lino 
al  16  Marzo  1690,  epoca  di  iua  morte. 

600.  BORDOCCHl  Francesco  Maria 
Bolognese ,  laureato  in  amendue  lo 
lèggi  li  3o  Giugno  del  i655.  Nell'an- 
no i66ii  cl)bo  una  Cattedra  di  Gius 
Civile,  e  fu  ascritto  al  Collegio  di  que- 
sta facoltà  dopò  il  1675.  Portatosi  in 
Mantova,  vi  fu  fatto  Senatore,  0  colà 
dimorò  alcuni  anni.  Li  19  Ottobre  x68o 
recitò  l' orazione  inaugurale  per  la 
riapertura  delle  Scuole  Universitarie. 
Nel  i683  era  Uditore  Generale  del 
Principe  di  Monaco.  Ritornato  in  Pa- 
tria nel  i685  fu  Giudice  de' Tribuni 
della  Plebe,  e  nel  1690  del  Foro  dei 
Mercanti,  io  Maèstro  della  SagVa  Scuo- 
la de 'Confortatori.  Fa  sempre  mante- 
nuto ne'Rotoli  dello  Studio  dkl  sud- 
detto  anno  i66a  fino  al  1696,  coll'an- 
notazione  che  trovavasi  assente  negli 
anni  i68a,  i683,  1684,  1688  e  1689. 
Mori  in  Bologna  li  a3  Novembre  1696. 
=  Fantuzzi  toni.  Il ,  pag.  309. 

601.  BORDONI  Camroillo  figlio  di 
Paolo  ,  Bolognese ,  Dottor  di  Leggi , 
Canòhicó  di  S.  Petronio,  e  Consultore 
del  sant'Officio.  Lesse  le  Instituzioni 
Legali  del  1569,  ^^70  e  1673  ,  ed  il 
Gius  Canonico  dal  1674  al  >o  Febbra- 
ro  1578,  epoca  di  sua  morte  avvenuta 
in  Bologna. 

òca.  BORDONI  Giovanni  Sacerdote 
Bolognese  ,  laureato  in  Filosofìa  il 
primo  Settembre  1589,  nel  qual  anno 
ottenne  una  Cattedra  di  Logica,  che 
occupò  sino  all'  anno  i^)()ti  ,  in  cui 
passò  a  leggere  la  Filosofìa  per  tutto 
il  j6o3-4* 

6o3.  BORGHESI  Ciò.  Battista.  Lesse 
il  Gius  Civile  negli  anni  lóay  e  1628. 


604.  BORGHI  Domenico  Ma 
di  Vincenzo ,  nato  in  Bologi 
Aprile  i6a8,  laureato  in  Fi 
Medicina  li  a  Maggio  f  65a,  e 
to  al  Colh^gio  Filosofico  li 
del  i663.  Fu  Lettore  di  Lo| 
l'anno  1661  al  i663  ,  e  di  j 
Teorica  dal  1664  *^  lógo-'j 
nel  ìbij'i' 

605.  BORGHI  Domenico  B( 
laureato  in  Filosofia  e  Medie 
Febbraio  1 744>  0^  ascritto  A 
Filosofico  li  7  Settembre  i 
Coadiutore  al  Professore  di  I 
ed  Oftalmia  dal  1778  al  19 
del  1779)  epoca  di  sua  morte 
ta  in  Bologna. 

606.  BORGHI  Ciò.  Grisostc 
l'anno  i63i   era  Lettore   di  ! 

607.  BORGOGNINI  Ercole. 
Notaria  dal  1617  al  i5j3  i 
mente. 

608.  BORGOGNONI  Commi 
gnese  ,  laureato    in  Filosofìa 
cina  li  3o  Gnnnaro  del  i.56i. 
no  i56a  ottenne  una  Lettura 
rurgia  ,  che  esercitò  sino  al 
elusivamente ,  e  non  sino  al 
me   accenna  1'  Alidosi ,  dopo 
passò   a   Medico  Condotto    d 
Bolognese,  indi  di  S.  Giovann 
siceto,  ove  cessò  di  vivere  li 
zo  1589.=  alidosi  p.  4^' 

609.  BORGOGNONI  D.Vinc 
lognese  Canonico  di  S.  Petrc 
l'anno  i794'  Venne  decorato  d 
rea  in  Gius  Canonico  li  i4  I 
del  1776  ,  ed  ascritto  al  Gol 
tale  facoltà  li  i5  Dicembre  i*; 
l'anno  1786  ottenne  una 
di  Gius  Canonico,  in  cui  died 
prima  Lezione  li  3i  Gennaro  d* 
so  anno  ,  proseguendo  sino 
nO  1800  ,  in  cui  rimase  pri 
sue  Cariche.  Mori  li  a8  Genna 

Borgognoni.  Vedi  Riccardi , 
Teodorico  da  Lucca. 

610.  BORNATI  Cammillo.  ] 
fossore  di  Lingua  Latina  nel  : 

611.  BOSCHETTI  Damiano, 
tore  straordinario  de' Decreti 
no  1438-39. 


BOSCHETTI  Conte  Girolamo 
•se ,  laureato  in  ambedue  le 
li  17  Decembre  i6.'>4>  ^^  ascrit- 
ollf gii  Civile  e  Canonica.  Nel* 
i655  ottenne  una  Cattedra  di 
vile,  nella  quale  continuò  tino 
,  in  cui  pasffò  a  leggere  il  Giua 
co  sino  al  1666,  nel  qual  anno 
illa  Lettura  del  Gius  Civile , 
idovi  iìno  all'anno  1695 >  che 
Ilo  di  sua  morte. 
BOSCHETTO  da  Cremona  DD^ 
Leggi.  Nell'anno  i3to  venne 
colari  eletto  a  leggere  pubbli* 
e ,  e  f u  confermato  dal  Consi- 
la  Comune,' che  gli  fissò  POtio- 
i  Lire  100.=  Ghirardacci  P.  I, 
I,  p.  540. 

BOSCHI   Alessandro    figlio   di 
Nobile   di   Bologna ,  Dottore 
e  le  Leggi.  Fu  Lettore  di  Gius 
;o  dal  1698  per  tutto  il  i6oa. 
ionico  di  san  Petronio  ,  Proto- 
Apostolico  ,  Vicario    generale 
signor  Alfonso  Paleotti ,  Arci- 
)  di  Bologna  nel  i6oa  ,  e   dal- 
i6o3  al  1608  dell* Arcivescovo 
>li ,  da   cui   nei   1609   tornò   a 
in  Bologna  ,  rimanendovi  an* 
tto   gli  Arcivescovi  Borghesi  e 
li  sino  al  1619,  in  cui  fu  fatto 
>  di  Carinola. 

BOSCHI  Don  Gio.  Matteo.  Nel- 
1715  ottenne  una  Lettura  ono- 
i  Teologia ,  dalla  quale  passò 
pendiaria,  che  occupò  per  tut- 
ino  1748  ,  ad  eccezione  degli 
^35  ,  1740  al  1745  ,  e  1748  ,  in 
vossi  assente  dalla  Cattedra. 
BOSCOLI  Giovanni.  Il  Ghirar- 
i  riferisce  che  leggeva  nel  no* 
udio  nel  i4^3  senza  indicarci 
scienza  professasse.  Probabil- 
è  il  soggetto  istesso  che  l'Ali- 
(scrive  per  Giovanni  di  Ribal- 
ialle  Bussole  Dottor  di  Leggi 
ese  nel  14^8  suddetto.  =  Chi* 
i  Lib.  XXIX,  p.  64^  >  part,  II. 
p.  117. 

BOSNIZ  Giovanni  Dottor  di 
i.  Fu  ^Lettore  di  Leggi  delPan- 
0-90, 


00 

6t8.  BOSSIS  Giovanni  Polacco.  Fu 
Lettore  di  Astronomia  e  Matematica 
dall'anno  1471  ti  i474''7^  inclusiva* 
mente. 

619.  BOTTAZZONI  Pietro  Franco* 
•co  Bolognese ,  Dottor  di  Leggi.  Fu 
Professore  di  Lettere  umane,  e  diede 
la  sua  prima  Lesione  li  4  Novembre 
del  1713,  proseguendone  l'esercizio 
sino  al  a6  Ottobre  17225,  epoca  di  tua 
morte  avvenuta  in  Bologna.  Venne 
ascritto  a  varie  Accademie,  ed  istituì 
in  sua  Casa  quella  degli  Ansiosi,  che' 
fu  aperta  li  a5  Maggio  1714  sotto  la 
protezione  del  Senato.  =  FantaEzi  to- 
mo II ,  p.  317. 

6ao.  BOTTONI  Bernardo  di  Parma 
Arcidiacono  di  questa  Cattedrale,  nato 
sul  principio  del  secolo  XIII.  Fu  no* 
bilissimo  interprete,  e  Lettore  di  Gius- 
Canonico,  e  nei  12129  era  annoverato 
tra  i  Professori  di  tale  facoltà.  Fu 
glossatore  di  Decreti ,  e  Cancelliere 
dello  Studio  di  Bologna.  Mori  li  3 e 
Marzo  del  ia66.=  Sarti  tom.  I,  P.  I, 
pag.  355.  Savioli  Annali  di  Bologne^ 
tom.  III^  part.  I ,  p.  69. 

6ai.  BOTTONI  Giovanni  Antonio 
Bolognese ,  oriondo  di  Parma ,  Cano- 
nico di  san  Petronio  del  1464»  ®  lau- 
reato in  amendne  le  Leggi  li  3o  Giu- 
gno del  i47<^*  Nel  precedente  anno 
1469  ebbe  una  Lettura  di  Gius  Cano- 
nico ,  che  eseicitò  sino  .al  1489  »  ohe 
fu  quello  di  8114  morte.  Era  ascrìtto 
al  Collegio  Canonico. 

Bottoni.    Vedi   Gerardo  Arciprete. 

6aa.  BOTTRIGARI  Achille  figlio  di 
Giovanni  Battista  Bolognese,  Dottore' 
in  amendue  le  Leggi ,  ed  ascritto  ai 
CoUegii  Civile ,  e  Canonico.  Fu  Let- 
tore di  Gius  Civile  dall'anno  i539  per 
tutto  il  1571.  Mori  in  Bologna  li  a4 
Settembre  i584* 

6a3,  BOTTRIGARI  Galeazzo  figlio 
di  Alessandro  Bolognese  ,  laureato  in 
Gius  Civile  li  17  Maggio  del  i44^'  ^^ 
Lettore  di  Leggi  Civili  dal  i443  al 
i465  inclusivamente ,  ad  eccezione 
degli  anni  146 3  e  14^4  ^^  ^^^  ®^  ^^^' 
vò  assente  dalla  Cattedra. 

624.    BOTTRIGAIU    Galeazzo  figlio 


70 

di  Alessandro  Bolognese,  laureato  in 

ambe  le  Leggi  li  i3  Maggio  i5oi  ^  ed 
ascrìtto  ai  Collegii  Civile  e  Canonico. 
Fu  Lettore  di  Gius  Canonico  dal  i5oi 
per  tutto  il  i5o5.  Divenne  indi  Pro- 
tonotario  Apostolico ,  Nunzio  Aposto- 
lico presso  il  Re  di  Spagna,  e  da  Pu- 
pa Leone  X  creato  Vescovo  di  Gaeta 
nel  i5i8,  che  fu  Panno  di  sua  morte. 

6a5.  BOTTRIGARI  Giacomo  di  Sai- 
Tetto,  nato  in  Bologna  nel  1274  circa. 
Fu  creato  Notaio  nel  ia93.  Nel  iSoy 
essendo  Baccelliere ,  venne  destinato 
a  leggere  i  Libri  straordinarii ,  e  spie* 
gò  rinforziate  con  gran  concorso  di 
Scolari.  Fu  laureato  in  Gius  Civile 
nel  i3o8 ,  ed  in  principio  del  1809 
lesse  in  tale  facoltà  con  gran  fama. 
Tra  i  suoi  illustri  scolari  contasi  il 
rìnomatissimo  Bartolo  ,  che  promosse 
alla  laurea  li  10  Ottobre  f334*  Tene- 
va Scuola  presso  la  Chiesa  di  san  Gia« 
corno  de' Garbonesi.  Mori  in  Bologna 
li  9  Aprile  i347*  =^  Fantuzzi  tom.  II, 
•  p.  33o. 

626.  BOTTRIGARI  Giacomo  figlio 
di  Domenico,  Bolognese,  Canonico  di 
santa  Maria  Maggiore ,  indi  di  san  Pie- 
tro, e  Dottore  di  Leggi  nel  i447*  ^^** 
se  il  Gius  Canonico  dal  i45a  per  tut- 
to il  1459-60. 

6a7.  BOTTRIGARI  Marc' Antonio 
Bolognese,  Canonico,  ed  Arciprete  di 
san  Petronio.  Venne  laureato  in  ambe 
le  Leggi  li  29  Ottobre  i663,  ed  ascrit- 
to indi  ai  Collegii  Canonico  e  Civile. 
Lesse  il  Gius  Civile  dall'anno  1664 
al  1669,  nel  quale  passò  a  leggere  il 
Gius  Canonico  sino  al  ai  Agosto  1691 
epoca  di  sua  morte. 

6a8.  BOTTRIGARI  Napoleone  figlio 
di  Laudo  Bolognese ,  Canonico  di  que- 
sta Cattedrale  del  i38a,  Dottore  di 
Gius  Canonico,  ed  ascritto  al  Colle- 
gio di  tale  facoltà.  L'Alidosi  ci  dice, 
che  nel  i388  fu  Lettore  straordinario 
de' Decreti,  e  che  mori  nel  1899,  e 
noi  all'appoggio  de'Libri  della  Came- 
ra di  Bologna  possiamo  accertare  che 
leggeva  il  Gius  Canonico  sino  dall'an- 
no i383,  e  che  ad  eccezione  degli  an- 
ni i388,  1890,  1891 ,  e  1892,  ne'qua- 


li  lo  troviamo  assente ,  continuò 
gere  per  tutto  il  1894.  Mori  di 
in  Bologna  nell'anno  1899.=  A 

^*  6^9^.  BOVIO  Mario  figlio  d'A 
Bolognese  ,  laureato  in  ambe  le 
gi  li  a8  Novembre  1 696 ,  ed  as 
al  Collegio  Civile.  Fu  Professore 
gio  .  d' Instituzioni  Civili  negli 
1598,  e  1599.  Fu  Referendario 
gnatura,  e  Primìcero  di  san  Pel 
sino  al  1608. 

680.  BOVIO  Ulisse  figlio  di  G; 
ni  Lodovico  ,  Bolognese ,  Dotte 
ambe  le  Leggi ,  ascritto  ai  Collej 
vile,  e  Canonico.  Lesse  le  Insti 
ni  Civili  dall'anno  i558  per  tu 
i56o.  Fu  indi  Avvocato  Concii 
le^  ed  Abbreviatore  del  Parco  m 
re.  Mori  in  Roma  nel  Luglio  i5' 
Alidosi  p.  aa8. 

63 1.  BRANCA  Bolognese.  Fi 
fessore  di  Medicina  dopo  la  me 
Secolo  XII.  Vivea  tuttora  nel  1 1 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  489. 

63a.  BRANCALEONI  Costanti 
Achille  ,  Bolognese  ,  decorato 
Laurea  in  Filosofia  e  Medicina 
Ottobre  i559,  ed  ammesso  ai  C< 
di  tali  facoltà  li  la  Marzo  i56 
Professore  di  Medicina  dal  i55( 
al  a8  Febbraro  1 674  »  epoca  e 
morte. 

633.  BRANCHETTI  Don  Al 
dro  Bolognese,  figlio  di  Tiburzi( 
to  in  Bologna  li  ao  Luglio  1698. 
Novembre  1781  venne  eietto  a  ] 
tecario  del  celebre  Istituto  delle 
ze,  e  in  pari  tempo  a  Custode 
mostratore  del  Museo  delle  Ani 
dell'Istituto  medesimo.  Cessò  d 
Here  Dimostratore  nel  I744>  ®  ^ 
tecario  nel  1747-  Viveva  ancor 
l'anno  1768. 

684.  BRANCHETTI  degli  é 
Cammillo  figlio  di  Cesare,  Boloj 
decorato  della  Laurea  in  amene 
Leggi  li  a8  Giugno  i6o4>  ed  in 
to  ammesso  ai  Collegii  Civile  e 
nico.  Fu  Professore  di  Gius 
dal  1608  al  1618,  e  di  Gius  Cai 
dal  1614  ^^  164^  inclusi vamentt 


.  BUERA  Cavalier  Dottor  Vale- 
di  Pavia.  Con  Decreto  Vice  Rea- 
N'ovembre  1806  yenne  nominato 
Fessore  di  Patologia ,  Cattedra 
:ctipò  per  tutto  T  Ottobre  1808, 
[osi  nel  seguente  Novembre  tras- 

a  Padova ,  ove  fu  eletto  Cli- 
ffedico.  Devesi  alle  di  lui  cure 
dazione  del  Gabinetto  Patologi- 
questa  Università,  e  per  gratitu- 
li  ciò  ottenne  nel  i8a3  dall' at- 
Pontifìcio  Governo  di  -far  parte 
)fes8ori  emeriti  della  medesima, 
il  soggetto  rinomatissimo  per  le 

opere  pubblicate,  e  per  le  va- 
riche  ed  onori  ricevuti. 
.    BRTNGOS    D.    Giovanni   Spa- 
).    Fu    Professore     onorario    di 
ria  Scolastica  dal  1^4^  per  tutto 

.  BRIZZI  Gaetano  Bolognese, 
ito  della  Laurea  in  Filosofia  e 
ina  li  II  Giugno  1781.  Li  26 
aro  178»  venne  scelto  a  Profes- 
jutante  d'  Ostetricia  sotto  il  fa- 
Luigi  Galvani  nell'Istituto  delle 
:e.  Li  17  Maggio  del  seguente 
[783  mori  in  Bologna  assai  gio- 
del  quale  si  era  concepita  gran- 
»ettazione. 

.  BRIZZI  Avvocato  Luigi  Bolo- 
,  laureato  in  amendue  le  Leggi 
Tmgno  1778.  Fu  Lettore  onora- 
ndi stipendiano  di  Leggi  Civili 
onicbe  dal  1784  sino  al  1800  , 
i  pei  noti  politici  cangiamenti 
!  privo  della  sua  Cattedra ,  e 
ad  essere  uno  de' Giudici  Civili 
lii  del  Dipartimento  del  Reno, 
in  Bologna  in  Marzo  18 34* 
.  BROCGARDI  Matteo  d'Imola, 
to  in  Gius  Civile  nel  nostro  Stu- 
i5  Ottobre  140 3.  Fu  Lettore  in 
icoltà  dal  i4o3  per  tutto  Pan- 
)5-6. 

.  BROCCHIERI  Pietro  Maria  di 
Chierico  Regolare  Barnabita.  Fu 
re  onorario  di  Teologìa  Scoi  asti- 
Morale  dall'anno  175©  per  tutto 
3  al  1 784  9  ^d  eccezione  degli 
1753  e  1754,  1765  e  1766,  in 
i  trovò  assente   dalla  Cattedra. 


71 

Mori  in  Bologi^a  nel  Mese  di  Decem- 
bre  1784. 

64i.  BRUNELLI  D.  Gabriello  fìgUo 
di  Agostino  Melchiorre  e  della  Rosa 
Mattioli,  nato  in  Bologna  li  i5  Mag^ 
gio  17128,  e  laureato  in  Filosofia  li  4 
Settembre  1761.  Neil'  anno  1767  fti 
eletto  in  Coadiutore  del  Bassi  Prefet- 
to dell'Orto  Botanico,  a  cui  successe 
per  morte  del  medesimo  li  5  Ottobre 
1774.  Li  8  Febbraro  1769  venne  elet- 
to Aggiunto  al  Professore  di  Storia  Na- 
turale dell'Istituto  delle  Scienze,  e 
li  6  Agosto  1797  Professore  primario. 
Cessò  di  vivere  in  Bologna  li  14  Ago- 
sto  dello  stesso  anno  1797  in  età  d'an- 
ni 69. 

64a.  BRUNETTI  Guglielmo  France- 
se di  Carcassona ,  Dottor  di  Leggi. 
Nel  iiì66  era  tra  gli  scolari  del  no- 
stro Studio,  nel  quale  in  appresso  fu 
Professore  di  Gius  Civile.  Non  è  no- 
to in  qual  anno  venisse  addottorato, 
né  quando  cessasse  di  vivere.  =:  Sarti 
tom.  I,  part.  I,  p.  a2.3' 

643.  BRUNETTI  Vincenzo  Cammil- 
lo  figlio  di  Gaetano,  nato  in  Bologna 
li  a3  Febbraro  1761  >  in  origine  No- 
taro  ,  poi  Conte  ,  Commendatore ,  e 
in  ultimo  Senatore  di  Bologna.  Fa 
laureato  in  amendue  le  Leggi  li  io 
Luglio  1781.  Nell'anno  1795,  ottenne 
la  Lettura  Legale  della  Somma  Rolan- 
dina  ,  e  diede  la  sua  prima  Lezione 
li  a3  Aprile  dello  stesso  anno.  Con  Di- 
spaccio del  Ministro  dell'  Interno  19 
Novembre  1800  fu  destinato  alla  Cat- 
tedra della  Storia  de' Costumi,  e  delle 
Leggi ,  che  occupò  per  poco  tempo  , 
essendo  stato  impiegato  ne' pubblici 
affari.  Venne  conservato  ne'  Rotoli 
dello  Studio  per  tutto  l'anno  Scola- 
stico i8oa-3,  dopo  il  quale  per  l'ami- 
cizia e  per  la  protezione  dell'Avvoca- 
to Antonio  Aldini  passò  presso  Napo- 
leone a  Parigi ,  indi  a  Milano  come 
incaricato  per  l'impianto  del  nuovo 
Censimento.  Caduta  la  sorte  del  Re- 
gno Italico  ripatriò  e  divenne  Sena- 
tore di  Bologna,  ove  mori  li  17  Ot- 
tobre i838. 

644.  BRUNI  Abbate  Don   Giovanni 


79 

fitttiita  di  Nontntolft»  Con  DUpaceio 
<Jel  Prefetto  degli  Archivi  4  Aprile 
j8o4  venne  deteinato  alla  compilazio- 
ne del  Catalogo  della  Biblioteca ,  del-i 
la  quale  divenne  Aggiunto  ai  due 
Coadjutori  della  medesima  in  virtù  di 
altro  Dispaccio  del  Direttore  generale 
della  pubblica  Istruzione  129  Maggio 
1808.  Monsignor  Giustiniani  Delegato 
Apostolico  col  Decreto  3o  Ottobre 
i8i5  lo  promosse  alla  carica  di  Vice 
Bibliotecario.  Leone  XII  li  18  Settem- 
bre f8a5  lo  ascrisse  al  Collegio  dei 
Filologi  da  Lui  foudato.  Li  a8  Novem- 
bre i8a6  fu  nominato  Professore  di 
8toria  antica ,  e  moderna  ,  ritenendo 
tuttavia  la  carica  suddetta  di  Vice 
Bibliotecario.  Fu  Segretario  particola- 
re d«;l  suliodato  Monsignor  Giustinia- 
ni durante  la  sua  delegazione  in  Bo- 
logna. Mori  quivi  li  a.6  Ottobre  i8a6 
cou  fama  di  ottimo  Letterato ,  e  scrit- 
tore ,  abbastanza  conosciuto  per  lavo- 
ri pubblicati. 

645.  BRUNI  Lodovico  Dottor  di 
Leggi.  Fu  Lettore  di  Leggi  nell'an- 
no 140  5-6. 

646.  BRUNO  d'Alemagna.  L'Alido- 
•i  ci  riferisce  clie  lesse  Filosofia  4  '^n- 
ni ,  e  che  leggeva  del  1899.  All'  ap- 
poggio de' Libri  della  Camera  indiche- 
remmo con  sicurezza  che  lesse  Logica  > 
e  Filosofia  certameute  negli  anni  1399, 
o  1400. 

647.  BRUSA  CmtIo  Filippo  Bologne- 
se ,  laureato  in  Filosofia  e  Medicina 
li  17  Settembre  f7ii,  ascritto  al  Coi- 
lecio  Filosofico  li  37  Ottobre  ija.S  , 
ed  al  Medico  li  3  Settembre  1785. 
Lesse  la  Medicina  Pratica  e  Teorica 
dal  17^9  sino  ai  1735,  nel  qual  anno 
passò  a  leggere  la  Chirurgia  sino  al 
di  ^7  Novembre  1788,  epoca  di  sua 
morte  avvenuta  in  Bologna. 

648.  BUALELLI  o  Bualini  Paolo, 
figlio  d'Enrico,  Dottore  in  Arti  e  Me- 
dicina dei  i366,  ed  ascritto  ai  Col- 
Ipgii  di  tali  Facoltà.  L' Aiidosi  ci  dice 
che  lesse  la  Medicina  pratica  sino 
al  1391,  nel  qua!  anno  secondo  il  Ca- 
talogo del  Cavazza  egli  mori.  Noi  lo 
abbiamo   trovato  descritto  come  Let- 


tore di  toU  Scienza  ne'  Libri  4e 
mera  del  1891  solamente,  sss  , 
p.  i55.  Cavezza  p.  i4« 

649.  BUBANI  Ciò.  FranceK 
Lettore  di  particole  Greche  ii 
propria,  e  stipendiato  dall'Uni 
dal  i6a4  per  tutto  il  i6a5-a6. 

6.5o.  BUDRIO  (da)  Antonio 
di  Bertolino  ,  nato  in  Bologns 
I'  anno  i338.  Li  5  Ottobre  1^ 
laureato  in  Gius  Civile  ,  e  li  : 

f;lio  1887  in  Legge  Canonica,  1 
egio  della  quale  fu  ascritto  00 
pranumersrio  li  17  Giugno  i3^ 
sendone  divenuto  riamerario,  p 
la  sua  Cittadinanza  Avita  e  Pa 
li  29  Novembre  i399«  Premetl 
alle  notizie  dateci  su  questa  i 
soggetto  dal  Conte  Fantuzzi,  ci 
nell'anno  istesso  i384f  >^  ^^^ 
laureato  in  Gius  Civile ,  lesse 
dice ,  e  che  dopo  la  Laurea  ii 
Canonico  passò  a  leggere  le  De 
sino  al  1890  f  come  espone  lo 
Fantuzzi,  nel  qual  anno  non  si 
descritto  tra  i  salariati  dello 
perchè  dovette  passare  a  Perugii 
fu  chiamato,  ed  ove  sostenne  1 
U  carica  di  Vicario  del  Vesce 
quella  Città,  che  era  il  Cardias 
drea  Martini  Bontempo.  Morto 
Vescovo  nello  stesso  anno  ,  A 
da  Budrio  nell'anno  susseguent 
tornò  a  Bologna,  e  vi  restò  si 
l' anno  1 898  ,  essendo  dopo  pas 
leggere  in  Firenze,  dove  era  nel 
Ritornò  in  Patria ,  ed  alla  sua 
ra  nel  (4oo,  e  vi  rimase  sino  al 
Nell'anno  i4o3  venne  da  Nicolò  < 
Marchese  di  Ferra»  condotto 
gere  in  quello  Stuolo,  ma  poco 
trattenne ,  dacché  cessati  i  ti 
che  nascevano  in  Bologna  a  e 
del  partito  de'  Visconti ,  e  rit 
questa  Città  sotto  la  Chiesa  1 
medesimo  i4o3  ,  il  Da  Budrio  1 
in  appresso  la  sua  Lettura,  che 
sempre  con  gran  fama  e  numei 
mo  concorso  di  Scolaresca.  Fi 
celebre  il  suo  nome  in  Italia  e 
che  era  perciò  richiesto  di  coi 
da  Principi,  da  Personaggi  illi 


rmtS ,  per  cui  gliene  renneré 
nechetze,  delle  quali  fece  tem- 
Tettinimo  uio.  Moti  in  Bolo- 
4  Ottobre  t4o8.=  Fantnzzi 
y  p.  353 ,  e  tofD.  IX  y  p.  73. 
io  (Bartolomeo  da).  Vedi  Ghia- 

BUDRIOLI  Giaccmio.  Fu  Let* 
Notarla   dal  i5ci    per   tutto 
5. 

BUDRIOLI  dalle  Maschere  Mer^ 
I  Sacerdote  Bolognese.  L'  AK- 
dice  che  fu  Lettore  di  Retto- 
Poesia  dal  i45a  al  1461.  Noi  lo 
0  troTato  ne' Rotoli  come  Let- 
ì  Grammatica  dall'  anno  i4^8 
-60  9  e  di  Rettorica  e  Poesìa 
o  al  i46i-6a.=:Alido8Ì  p.  i4i* 
si  tom.  VI,  p.  146.  Nota  a. 
BUFFALINI  Maurizio  di  Ce* 
*ece  con  gran  profitto  i  suoi 
iella 'nostra  Unirersiti^  in  cui 
decorato  della  Laurea  in  Me- 
con  mensioBe  al  Governo  li  if 
1809.  In  virtù  di  Dispaccio  del 
o  deirintehao  a  Ottobre  181 3 
to  ad  assistente  di  Clinica  Me- 
)r  deviazioni  speciali  del  det* 
istro  18  Gennairo  18 14  9  e  della 
isione  GoTemativa  Austriaca  16 
0  i8i5y  diiimpegnò  con  molta 
iche  le  funzioni  di  Clinico  Me- 
rimarìo.  Gessò  di  prestare  il 
lentissimo  servigio  in  Ottobre 
to  anno  ^81 5.  Egli  è  soggetto 
isfiffitf  per  lavori  già  pubbli- 
d  uno  de'prìmi  Clinici  d'£u« 
•a  professore  in  Firenze. 
BULGARO  figlio  d'Alberto  dei 
, 'discepolo  d'Imerìo,  Bologne- 
(eteore  di  Giuil  Civile,  e  Glossa- 
leberridio,  soprannominato  Boc« 
Irò.  Fioriva  nell'anno  114^9  ® 
Scuola  nella  sua  Casa  ove  fu  la 
di  S.  Maria  de' Bulgari,  e  dove 
ine  eretto*  l'Archiginnasio.  Fu 
liere  di  Federico  Imperatore , 
»rio  in  Italia,  ed  uno  de'quat- 
irisconsulti ,  che  intervennero 
p-esso  di  Roncaglia,  convocato 
speratore  medesimo  nel  1 1 58 , 
ittare  dello  stato  e  condizione 
Rrpert,  ile*  Prof,  1 1 


7« 

delle  Città  d*IU]ia.  Morì  decrepito 
nel  1161  0  nel  xi66  ovvero  il  più 
tardi  che  sia  nell'anno  1167.  =  Fan- 
tnzzi tom.  II,  p.  870,  tom.  IV,  p.  363. 

655.  BULG ARINO  figlio  del  famoso 
Bulgaro  suddetto,  Bolognese.  Egli  pura 
dal  celebre  Padre  Sarti  é  annoverato 
tra  i  Professori  del  Gius  Civile  del 
nostro  Studio  vivente  ancora  il  Padre, 
al  quale  premorì  nel  1 148. ^Fantnz- 
zi tom.  II,  p.  369. 

Bumaldi.  Vedi  Montalbani  Ovidio. 
Baci.  Vedi  De  Buoi. 

656.  BUONDÌ  Giovanni  d' Anglo- 
na.  Leggeva  in  Bologna  nel  14^3  y  e 
probabilmente  le  Leggi ,  non  essendo 
nel  Catalogo  degli  Artisti  dell' Ali* 
dosi.=:Ghirardacci  part.II,  lib.  XXIX, 
p.  645. 

657.  BUONO  Lucchese.  Fu  Profes- 
sore di  Grammatica.  Fioriva  del  ia68 
e  cessò  di  vivere  nel  ia8i.=  Sarti 
tom.  I ,  part.  I ,  p.  Sia. 

Buono.  Vedi  Dal  Buono. 

658.  BURDINI  Francesco  da  Cor- 
reggio. Fu  Lettore  di  Matematica  dal- 
l'anno  1570  per  tutto  il  1578-70. 

659.  BURGI  Giovanni  di  Lamberto 
Forestiere.  Leggeva  Filosofia  nell'an- 
no i433-34>=:  Alido»!  p.  3a. 

660.  BURGOS  Antonio  Spagnnolo , 
Dottor  di  Leggi,  e  fatto  Cittadino  Bo- 
lognese. Fu  Alunno  nel  Collegio  mag- 
giore di  sua  Nazione ,  e  di  esso  Ret- 
tore. Fu  primario  Lettor  celebre  di 
Gius  Canonico  per  ao  anni  nel  nostro 
Studio  cioè  dall'anno  i49<  ^^  iSoS, 
e  dal  i5o9  *^  '^'^  inclnsivamente. 
Erra  l'Orlandi  a  farlo  Lettore  nel- 
l'anno i486,  mentre  per  la  prima  vol- 
ta non  si  trova  che  ne' Rotoli  del  1491* 
Fu  Referendario  d'ambe  le  Segnature 
sotto  i  Pontefici  Leone  X,  Adriano  VI| 
e  Clemente  VII.  Mori  li  io  Decem- 
bre  i5a5.=:  Orlandi  p.  59. 

661.  BURGOS  Bernardino  Spae:nf\o- 
lo.  Leggeva  il  Gius  Canonico  nell'an- 
no i5ia-i3. 

66a.  BURGOS  Giacomo  Spagnuolo. 
Fu  Lettore  di  Logica,  e  Filosofia  dal- 
l'anno  1476  ,  all'anno  i483-84  incln- 
sivamente. 


u 

\  I16.I.  BUllGOA  «II»  Viver  Gigicpi>« 
SiHigniKilo.  Ltfin  lo  J)<K:ri*uli  dall' mi* 
no  1687  pvr  tutto  il  i6oi*9'-i' 

O64.  BUBATTl  GM|iaro  iif(lio  Hi  An- 
dra» Bolocneiff ,  I>r>ttorn  in  anilw  In 
Lrf|i  I  •  Hvtturo  di  min  J^nrnUK»  ilnt 
Citorrini.  L«jimi  I9  lnititiiy.i(mi  Civili 
dal  15H9  al  i.S(|i  I  n  In  Ki|iaiiasioni  di 
Bartolo  np|  i.'ifj'i-fi.'). 

665.  lilJHl  Antonio  (ìkIìo  di  (riovun* 
tii  da  lan  Giovanni  in  IVmiritlo  giù 
Caatallii»  ora  CittA  dalla  Piovi  noia  di 
Bologna,  Dottoro  in  Gina  (lanoniuo  , 
r  Canonif'o  di  tan  Pntninio.  Fu  Lrt- 
tora  di  Giui  Canonico  dall'anno  1467 
•ino  al  7  Aprila  i.?n3  n|MM:a  di  ma 
morta  avfanuta  in  Bologna. 

606.  BUBBOLI  o  Dallo  Buiiola  Toin- 
anaio  figlio  di  Criitoibro ,  Bolognuie , 
J>ottor  di  l'Wi*  Fu  liattoro  d'Initi- 
tuaioBi  Civili  dal  i.'i3(j  |ior  il  i53a«.'l.'l. 

667.  BU6TAMANTK  Jli*nedatto  S|ih. 
gnuolo.  LaMO  la  Logica  dal  1A37  prr 
tutto  il  i/>3B-39. 

668.  BUTinO.  Fu  Profaatora  di  Ciuf 
Canonico I  a  iioriva  ual  1  i(mj.  Nat  1 1C4 
fu  pr<*«anto  al  Ta«tamauto  di  Albarto 
Manaoni,  oho  i«tltui  tuoi  Eradi  i  Ca» 
nonici  Jlagolari  di  lan  Vittora.  ss  Sarti 
tom.  l,  part.  ì,  p.  a86. 

669.  BUTTUniNI  Avvocato  Mattia 
di  8al6*  In  Fcddiraio  1809  vanno  no* 
minato  Prol«*«iioj-i*  d'  liidtitiiaioni  Ci« 
vili»  od  in  fur/A  di  Ui*al  Dacrato  aH 
Aprila  dal  1814  pftiftù  alla  Gattadra  di 
lingua  a  lattoratura  Graca»  alla  qua* 
la  rinunciò  in  Drcambra  dallo  «taMo 
anno  par  OMar  paaMto  alla  madaaima 
Cathedra  aall'Univaiaità  di  pAvia,  ova 
mori  li  a8  Agosto  1817. 

671'.  CA(:CIANEMIGI  Alaiiandro  li* 
flio  dì  Cristoforo  Bf>lognasa,  laurralo 
i«  Gius  Civila  il  primo  Ottobre  1466. 
Fu  Piofaisora  di  Gius  Civila  dal  146O 
fi^r  tutto  il  i47;»-73. 

671.  CACCIANEMICI  Anuibula  fi- 
glio di  Bornardino ,  Jlcdogiiaan  ,  illu* 
ulra  (fiurisroiiMuho  ,  il  di  cui  noiiiii 
aarà  utinprn  fumoso  p^r  avar  ain man- 
strato  nalla  Criunuprudnnaa  Ugo  B<in« 
ri»nij>iigiii ,  elici  divi'niin  Papa  C(d  no* 
uir  di  Crrgoriu  Xlll.  Fu  laureato  in 


aml»«  la  Laggi  nairaano  ifit6 
srguoDta  anno  i5i7  provvisto 
tndra  di  Gius  Civilof  cha  ooei 
tutto  il  i5tt3.  Tolgasi  il  dub 
Faiituxai  rha  non  «ontassa  ai 
tddra,  mantrn  trovasi  inscritto 
toli  dai  datti  anni. ^  Fant usai 

|Nlg.  5. 

67».  CACClANBIlrtCI  Giuli 
iiglio  di  Bernardino  suddatto , 
doto  Bologitesa ,  Dottoro  in  1 
Lagffi,  a  Cavaliara.  Lassa  il  d 
nomilo  dal  1A41  par  tutto  il  ifi^ 
in  Bologna  li  17  Lu^io  i65i 
dosi  p.  196. 

673.  CACCIANEMICI  8oipi< 
10  ijglio  di  BaroardÌDo  pradai 
loguasa  I  Dottor  di  Laggi.  Fu 
sorn  o  Lattorr  di  (Jiua  Civila 
no  1.517  por  tutto  il  i5aBo4> 
dosi  pag.  aou. 

674'  CACCIARI  Piatro  Tomi 
secolo  Petronio  Casaro,  figlio 
Uno,  nato  in  Bologna  li  £ 
del  1603.  Nell'anno  &708  vasti 
da' Padri  Carmrliuni  disila  Gì 
li  04  Novembre  170Q  presa  i  1 
Lettore  Onorario  di  Taologis 
stica  dall'anno  1780  per  tutto 
Mori  in  Bologna  li  fttt  Febbrai 
sx  Fantuaat  t<»m«  III ,  p.  6. 

675.  CACCIAVILLANl  Cao 
no  ,  Bolognuse  »  discepolo  dal 
Arsone I  Dottor  di  Lagi^t  del  1 
Professora  di  Gius  Civila  d 
suddetto  iu  poi  «  ed  in  qui* 
prestò  il  giuramento  d'iusag 
di  non  dipartirsi  dalle  noatra 
ma  egli  non  uiantantie  la  nm 
dacché  nel  ia(i39  a  non  nel  1 
me  accoona  il  P*  Berti  corre 
bavioli ,  s'  allontanò  da  esse 
dosi  a  Vicany.a,  ove  «i  apri  nui 
dio ,  cbe  durò  bra  visti  ino  ta 
Batti  toni*  I ,  partt  1  »  pag.  90. 
Annali  di  Bologna  toin.  11 , 
j».  ^17  a  u64'  Faiituaai  toni.  I 

C7(i.  CACCITI  Guglielmo  I 
Paolo»  Dottor  di  Leggi  Bologi; 
Profassora  di  («iiu  Citilo  dal 
mi.  Vanna  unpuUo    dalla  Cil 
'anno  1^74  corno  aJcrrule  ul 


I 


7» 

ittttatì  i  è  mori  iti  esilio,  r^  iti   ctxì  nel   fratUnto  si  sarebbe   pet 

n.  I ,  part.  I  >  p<  aaa.  Satìoli'  lai  tenuta  vacante   la  Cattedra.  Spcf-^ 

li  Bologna  tono.  Ili ,  purt.  I ,  riamo  bene  che  questo  fatto  non  ab^ 

e  49^«  bift    a    yerificarsi    per    non    perderci 

ADIlfELLI  Leonardo.  Fu  Pro-  quest'  ottimo    e    valente    Professore. 

li.Oios  Civile  dall'anno  i44^  £  soggetto  conoscinto  per  larori  già 

Manca  ne' Rotoli  de!  i463>  pabblicati ,  ed  é  aggregato  al  Odiegid 

ed  enste  in  quello  del   se-  Filosofico  di  Roma. 
^5,  dopo  di  che  nessuna  no*        68 1.  CALCINA  Bartolomeo  figlio  di 

ha   più   di  questo  soggetto.  Alessandro  ,   Bolognese ,  iKui^ato    iti 

i  tra  i  Dottori  di  Legge  Bó-  Filosofia  e  Medicina  li  a6  Settembre 

i  ricorda  nel  i447  ^"  Lodo-  del  i5aa,nel  qual  anrto  ottenne  und 

Giovanni  Gadinelii,  che  rite-  Cattedra   di   fjogica,  che  tenne   sino 

«sa  essere  l'istesso  Leonardo  al  1527.  Nell'anno  t5a8  pAsSò  a  leg- 

lescrìtto ,  0  da  lui  male  in*  gere  la   Medicina ,  e  moA  nelP  anno 

o  nel  nome.:=s  Alidosi  p.  iS^.  istesso.  =  Alidosi  p.  35. 
AGNOLI  D.  Giuseppe  Filippo        68a.    CALCINA   Eugenio   figlio    di 

lolognese ,  e  Canonico  Priore  Lodovico  Bolognese ,  laureato  in  Fi'» 

ria  Maggiore.  Venne  laureato  losofìa    e   Medicina    li    i5   Dicembre 

»gia   li    la  Aprile    1704  ,   ed  del   1570.    Fu    Lettore    di    Medicina 

indi    a   quel  Collegio.   Nel-'  Teorica,   e    Pratica    dall'anno    iSi^i 

708   ottenne  nna  Lettura  di  per  tutto   il   1577.  Mancò  nel   15785 

Scolastica ,  che  occupò  sino  e  tornò  a  leggei  e  la  Medicina  Pratica 

,  nei   cpiale  pasaò  a  leggere  nel  1579.  E!rra  l' Alidosi  a  farlo  Let-* 

Ecclesiastica ,  e  la  lesse  sem-  tore   soltanto   sino    al   1576,   mentre 

al  1749  9  in  cui  pel  compito  trovasi  nei  Rotoli  del  1577,  e  iSjg. 

de' 4^  anni  venne  dichiarato  Secondo  questo  Scrittore  rìl  il  Calci' 

e  giubilato.  Non  ostante  que-  na  un  famosissimo  Mateitiatico ,  e  me 

inoilazione,  fu  mantenuto  nei  ri  in  Roma  li  ah  Luglio  1591.  ==  Ali' 

Br  tutto  il  1756,  essendo  mor-  dosi  p.  5a. 

>logna  l'anno  appresso  1757  683.  CALCINA  Giovanni  figlio  di 
To,  Guglielmo  Bolognese ,  Dottor  di  Di^» 
CAIO  Mario  Forestiere.  Log-*  cretali  nel  lag?  >  ed  ascritto  al  Gol-« 
dicina  nel  iSo6*7.  legio  Canonico.  Fu  Prorfes8oi*e  di  Gius 
SALANDRELLI  D.  Ignazio  Sa-  Canonico  ,  e  si  crede  diac'qiolo  det 
Romano  ,  Nipote  del  famoso  famoso  !VÌansiIio  Mantighelli.  Cominciò 
no  Abate  Giusej^e  Calaci-  ad  insegnare  nelle  nostre  Scuole  vi- 
^on  disposizione  dell»  Sacra  vente  questo  illustre  Canonista 9  dopo 
azione  degli  Studi  i3  Settem-  la  morte  del  quale  ,  avvenuta  nel- 
5  venne  nominato  a  Professe^-  l'anno  i3oo,  contese  ci»n  Tano  Fre- 
atica ed  Astronomia  in  luogo  scobaldi  ,  a  chi  dovesse  appartenere 
Sig.  Dottor  Gaetano  Ceschi ,  là  Scuola  del  mffdesimo  Marsilio.  Nel- 
ascritto  di  diritto  tra  gli  Ac-  l'anno  i3o3  fu  uno  degH  undici  sog- 
i  Pensionati  o  Benedettini  del-  getti  scelti  a  por  termine  al  possesso 
:o  delle  Scienze.  Essendo  già  del  Castello  di  Medicina  ,  abbando- 
fesdore    da   più    anni    di    tale     nato    da    coloro    che  lo   tenevano    in 

nclP  Università  Romana ,   gli     nome   del    defunto    Pontefice   Bonifa- 
esso  ,  che  quando  il  clima  di     ciò  Vili.  Era  in  Cattedra  del  1807  e 

avesse   apportato  danno  alla     viveva   ancóra  del    1317.  =Fantuzzi 
Ite  ,  poteva  dopo  un  anno  ri-    T.V  p.  aoS,e  T.VIII  p.i53.  Alid.  p.  q6. 

,  e  ripigliare    le    sue    Lezioni         Calcina  Giulio.  Vedi  Grassi  Calcina 
l'Archiginnasio  <lclla  Sapienza^     Giulio. 


7« 

684.  CALCINA  alÌM  Crassi  Lodu- 
▼ICO  fi(^Ho  di  Leonardo  >  Bolocnese , 
Dottor  di  Decretali  ,  ascritto  al  Col- 
ìejgio  Canonico ,  e  Canonico  di  S.  Pi^* 
tronio  del  1480.  Fu  Lettore  di  Gius 
Canonico  dal  1486  per  tutto  il  i5o6. 
Morì  li  II  Luglio  f5i  I.  . 

685.  CALDANI  Leopoldo  Mar?* An- 
tonio Hclio  di  Domenico  )  nato  in  Bo- 
logna li  11  Novembre  ij^S,  e  quivi 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li 
Ja  Ottobre  1750.  CoU'indefeaso  Stu- 
dio dell'  Anatomia  divenne  sommo 
Metlico  9  e  fu  uno  de'  primi  che  in 
Italia  conobbek-o  le  institusionl  Medi- 
che df I  Boerhaave  9  e  le  opere  del 
Ruischio  ,  ed  a  sviluppare  la  storia 
suir  irritabilità  di  Mailer.  Il  Senato 
di  Bologna  lo  nominò  Professore  di 
Anatomia  nella  Patria  Università  nel- 
l'anno 1755  9  e  nel  1760  secondo  il 
costume  aella  medesima,  e  con  memo- 
rabile applauso  v'insecnò  TAnatoroia. 
Nel  1761  passò  a  Professore  di  Medi- 
cina teorica  nell*  Università  di  Pado- 
va^ e  nel  1772  succedette  ivi  al  ce- 
lebre Anatomico  Morgagni.  Insegnò 
colà  sino  al  1806,  nel  qual  anno 
venne  giubilato.  Non  ostante  la  sua 
Msenza  da  Bologna  ,  venne  costante- 
mente mantenuto  nei  Rotoli  dello 
Studio  sino  alle  turbolente  del  1800. 
Ebbe  somma  riputazione  ,  fu  felicis- 
simo nell'esercizio  della  Medicina  >  e 
fu  ascritto  alle  più  insigni  Accademie 
d'Europa.  Mori  in  Padova  li  So  De- 
cembro  181 3. 

686.  CALDANI  Petronio  fratello 
del  celebre  Leopoldo  Marc*  Antonio 
suddetto  9  nato  in  Bologna  nel  17359 
e  quivi  laureato  in  Filosofia  li  27  Ot- 
tobre 1758.  Fu  Professore  di  Geome- 
tria Analitica  dsH'anno  1764  tino  al 
IO  Gennaio  1797  ,  in  cai  venne  giu- 
bilato. Fu  assente  negli  a^ni  1790 
e  9^.  D'Alembert  lo  chiamò  il  primo 
Geometra,  ed  Algebrista  d'Italia.  Mori 
in  Padova  nel  1808. 

687.  CALDERINI  Baldassarre  Bo- 
lognese, Dottor  di  Leggi  nel  1867, 
ed  ascritto  al  Collegio  Civile.  Fu 
Profci<80ie   di   Leggi   Civili   dal  1878 


al  i383  sicuramente.  Nel  i38 
l'Onorario  di  lire  100.  =  Ob. 
te  11,  lib.  XXV,  p.  389. 

68K.  CILDERINI  Bartolom 
di  Giovanni  Andrea  Bologne 
reato  in  Gina  Civile  li  i5  Giiig 
Fu  Professore  di  Gius  Civile 
no  1^58  per  tutte  il  i5oo.  1 
seguente  anno  t5oi* 

689.  CALDERINI  Benedetto 
Bartolom  meo  Bolognese  ,  Do 
ambe  le  Leggi ,  ascritto  ai  Co 
vile ,  e  Canonico ,  e  Conte  J 
Fu  Professore  di  Gius  Civile 
no  i5di  sino  al  9  Novembre  i 
ca  di  sua  morte  accaduta  in  B 

690.  CALDERINI  Calderii 
di  Giacomo  Bolognese,  laui 
Gius  Civile  li  3  Giucno  M 
ascritto  indi  a  quel  Collegio. 
Gius  Civile  dal  i45a  ai  i462 
1468  per  tutto  il  1469-70  9  m 
ne' Rotoli  del  1466,  e  1467.  M 
no  1499*  =^  Altdosi  p.  58. 

691.  CALDERINI  Gaspare  . 
nato  in  Bolog.  nel  i345  circa,  I 
celebratissimo  Giovanni  ,  ed  e 
accreditato  nelle  Leggi  9  e  speci 
nel  Diritto  Canonico  y  Dottor 
gi,ed  ascritto  al  Collegio  Cane 
Professore  di  Gius  Canonico  et 
te  dall'anno  1877  sinp  al  139; 
salito  in  tento  credito  che  nel 
deva  r Onorario  di  3o5  Fiorii 
spendente  circa  a  Scudi  100  . 
somma  massima  che  in  quell'i 
desse  un  Lettore  del  nostro 
Eri  Conte  Palatino ,  e  Milite) 
di  peste  in  Bologna  nel  1399. 
tuzzi  tom.  Ili,  p#  10. 

69A.  CALDICRINI  Gaspare 
figlio  di  Giacomo  >  Dottor  d 
Bolognese,  e  Canonico  ^ell* 
Cattedrale  del  i445.  Lesse  il  ' 
nonico  negli  anni  i453  al  i4^ 
i46a  ,  i464«  e  14^^  9  mancando 
teli  degli  anni  1460,  e  1468. 
Bologna  l'anno  i497'  ^Alidos 

693.  CALDERINI  Giovanni 
Rolandino  ,    Bolognese ,    laur« 
Gius  Canonico  non   prima  de 
ed  ascritto  a  quel   Collegio. 


77 

nel  i33o  ci  rea»  e  letM  per  molto  tempo  ProfeMora  dell' Accademim  suddetta, 
il  Gìas  Canonioo  ,  che  illustre  as-  È  Accademico  Benedettino,  Direttore 
wìssimo  disputando  e  scrÌFendo^  per  del  Gabinetto  annesso  alla  sua  Gatte- 
cai  punse  a  tanta  celebrità  che  ebbe  dra ,  e  Sog^tto  conosciuto  per  larori 
agni  genere  di  distinaioni ,  e  pririle-  già  pubblicati. 

|ii.  Mori  di  peste  nel  i365.ssFan-        698.  CALORI  Paolo,  o  Polo  da  Mo- 
tua  tom.  Ili,  p.  i4-  dena.  Da  un  Ruolo  dfà  i384  rìletasl 
694-  CALDÈRINI  Gioranni  Andrea ,  ebe  nn  Polo  o  Pkolo  da  Modena  leg- 
figlio  di  Gaspare  Dottor  di  Leggi  :Bo-  geva  FilosoHa  naturale  ed  Astrologia, 
lognese,  ascritto  al  Collegio  Girile,  L'Alidosi  ci  da  un  Psolo  Caroli    da 
•d  al  Canonico ,  Canonico   di  questa  Modena  lettore  di  Astrologia ,  Filoeo» 
Cattedrale,  Vicario  generale  del  no-  fìa,  e  poi  di  Rettortca  dall'anno  i9t6 
iftie  Vescovo  ,  ed  in  fine  Uditore  de-  al  1397.  Il  Ghirardacci  accenna  efce 
kEitanana  Rota.  Nei  1410  leggeva  le  nel  i388  un  Polo  da  Modena  Tenne 
Decretali ,  siccome    tuttavia   le  ime-  chiamato   a  preghiera  dagli  Scolari  a 
pava  nel  i4>6.  Prese  la  Laurea  anche  leggere  Filosofìa.  Me' Libri   della  Ga- 
ie Gius  Civile  li  a6  Settembre  i43i.  mera   del  precedente   anno  1887  tnn 
Fu  egli  pure  Gìnrisconsulto  famosissi-  viamo  nn  Magister  Paulio  de  Galoris 
r   M,e  secondo  l'Alidosi  Uomo  a  suoi  de  Mutine  electos  prò  Scholares  Uiri- 
^  Impi  molto  venerando.  Muri  in  Bolo-  ver.  Artium  ad  Lecturam  Astrologie, 
(   |M  li  16  Agoeto  i437.=sAlidosi  p.ii3.  ed  in  essi  leggiamo  questo  nome   an» 
a      69S.  CALDÈRINI  Giovanni  Andrea  clie  del  1.389.  ^^^^   norma  eicnra  di 
à    Iglio  di  Giacomo,  Bolognese,  laurea-  qu(^>ti    Libri   siamo    per  ritenere  clie 
i  II  in  Gius  Civile  li  n6  Maggio  14679  >l  Calori  da  noi  qui  descritto   sia   ìf^ 
^i  li  ascrìtto  al  Collegio  di  tale  Facol-  stesso  soggetto   riferitoci  da)  Ghirai»^ 
À  fkf  nella  quale   lesse    dal  1466    per  dacci,  dall' Alidosi,  e  da)  Rotolo  del^ 
^  latto  il.  1483^34*  Moii  in  Bulogna   li  l'anno  i384  sopra  espressi. :s: Alidosi 
^  il  Luglio  i5o5.  p.  60.  Ghirardacci  P.  II,  lil>.  XXVI  > 
^606.  GALDERINI  Girolamo  figlio  di  pag.  4^4. 

Jf  Gklderino,  Bolognese,  Dottore  di  De-        O99.  CALVI   Giovanni   Bolognese  , 

cretsli ,  ascrìtto  al  Collegio  Canonico,  laureato  in  ambe  le  Leggi   li   3  Giù*' 

•  Canonico  di  questa  Cattedrale.  Les-  gno  1648.  Fu  Lettore  di  Gius  Civile 

H  il  Gius  Canonico  dal  i5ai  per  lut-  dal  1(353  per  tutto  il  1678,  ad  esclu- 

li  il  1546-  Morì  in  Bologna  li  16  Ago-  sione  degli  anni  1671  e  1673  ,  in  cui 

^  Ila  1559.  trova  vasi   asso  11  te  dalla  Catte«)ra  eoa 

i     Callisto.  Vedi  Andronico.  riserva  ili  ritornarvi. 

ui     €97.  CALORI  Luigi  Bolognese ,  de-         700.  CALVI  Maresootti  Lodovico  fi* 

^  Orato  della  Laurea  Medica  ad  hono-  glio  di  Giovanni  Bolognese ,  Isureato 

:«  Nm  li  7  Luglio  i8a9,  e  li  4  Novem-  in  Gius  Civile  li  14  Marzo  i4>7*  Li^mo 

*  ki  del  seguente  anno  i83o  fatto  Dis-  il  Gius    Civile    dall'  anno  i44^    ^^"^^ 

ùi^  HtlMe  Anatomico.  Nel  giorno  in  Aprì-  al  3i   Agosto  del   14S9  ,  epoca  di  sua 

ci  k  1I33  ebbe  pure  la  Laurea  in  Chi-  morte  avvenuta  in  Bologna. 

^  ^MKM^i  e  divenne  in  appresso  Profes-         701.  CAMBI  Daniele   figlio  di  Bar> 

r  J  me  di  Anatomia  Pittorica  dell'Acca-  tolomeo.  Bolognese ,  Dottor  di  Leggi. 

LJ  haùà.  Pontificia  di  Belle  Arti.  Defun-  Fu  Lettore  di  Leggi  Civili ,  e  Cano- 

^  Il  il  celeberrimo  Professore  Mondioi,  niche  dal  i383  per  tutto  il  i388*  Te- 

'  t  vacata  la  Cattedra  da  questo  occu-  sto   nel    seguente    anno    1389.=  ^^^' 

y  ptk  di  Anatomia  Umana  nell'Univer-  dosi  pag.  65. 

.«età,  subito  esame  di   concorso  alla        70^.    CAMBI    Giacomo   Dottore    di 

j  neJfsima,  venne  Calori  approvato  a  Leggi.    Nel  1889    leggeva    i   Decreti. 

A  £  lai  successore  li  19  Ottobre  iH44'  Prubabilmente  è  quello  stesso  sogget- 

K«l  1R45  rinunciò  all'altra  carica  di  to   cUe   l' Arnioni  a  pag.  io3    des«:rive 


711 

rrnrtf  Gttroinr»  di  Cftmliio  «li  Minon«  fiél  1483^  UarMfn  in  FilofnA«  •  1ll*> 

«li  BMnlMlofrno  Camkrki  I>»tt«r  «li  Luf  «lidnv  Ji  m  Aprile  1507»  Mvritto  ti 

gì  fi^J  f35o  Bo1f»giiMiff«  CivIUgii»  FiioM>fift«y  li  A  Etocembr* ,  s 

70.1.  CAMBI  ilìowmonì  figlio  di  Cam'  lì  sa  atoaso  dui   m%4fi$ìmo  cnvo  i5o7 

Ilio   RolognAM   Dottor  di  Lffggi   dffl-  «1  Medico.  Fu  Lot foni  diLogieif^n 

l'anno  ta^^f  rd   aMfrìtlo  al  Gollrgio  Filosofia  dall'anno  1^07  tifio  al  iSitf 

Canoniro.  Leggava  la  L^ggi  nel  t'òKf.  e  di  Medicina  dall'anno  tSth  al  iMOf 

».  lijih.  '  "    '" 


Ohiiardacni  tom.  II,  iin.  XXIII,  pà«  e  mori  hi  Bologna  li  1.I  Gennaro  li 

gina  93/1.  Alidoni  p.  foa.  Krra  pò»  il  Fantiiaxi  a  farlo  Lolloft 

704.  CAMBI  Gio.  Maria  Bolognaae.  di  FiUiiofia  aoltanto  nai  i5i6,  giao-    ; 

Fu  Lettorft  d'Aritmatica  dal  iSo<)  par  che  lo  ara  lino  dal  1607,  coma  aqni* 

tatto  il  1.554*  ^'^*  l'Alidosi   a  farlo  yoca  n«]  farlo  paasara   alla  Madiciia    l 

Lattfira  aoltanto  alno  al  1  •'i.'ia ,  mantra  nal  i&iy  f  poiché  vi  T^nna   tranfariia    T 

trovali  ioM-ritto   na' Rotoli  anrlia  dai  nall'anno  pracadente  i5i6.:^Fantiia' 

duo  anni  taffoAnti.ss  Alidoii  p.  00*  '>  tom.  Ili,  p.  34- 

7o.'i.  CAmon  D.  Antonio  Bpagntio'        710.  GAMPROOI  Oioranni  Zaccaria,    [ 

lo  J>ottora  di  Barra  Trol>»gia.  NMI'iin-  nato   in  Mantova  nel  144^  ^^  Bart» 

no  i6a.'>  v«fnna  alfìtto  a  Proff-Mora  di  lomao  oriondo  Bolognaao   Vanne  Uh* 

Baerà  Scrittura,  a  diaria  la  ma  prima  raato   in   B«ilogna  in    amba    la  Itagli 

l^aaiotia  li  i3  Marao  dal  tagiianta  an-  li  A  Aprila  f 47*^  «  i"di  pau6  a  laggrra    .. 

no  ilia6,  profiago#n<lo  ad  inaagnara  |»fr  la  GinrUprudanMi   in    Pavia  9  Ora  di*    ^ 

un  triafinio  sino  al  tGa8  al  29  incili-  renna  celebra,  a  vi  si  trattenne  per 

•ivamante.  anni  io  ,  dopo  di  che    fu    cliiaaatf   ^ 

700.  CAMPANACCI  Antonio  figlio  nel  i4A3  allo  Btudio  di  Padova,  chi   . 

di  Pietro,  Bolognese,  laureato  in  Gius  las«:iò  nel  14A6,  venendo  a  quella  di   ^ 

Civile  li  i3  Ottobre  i444*  ^^^  prece-  Bfdogna  ,  dove  less^  "''gli  anni  i4S7f  . 

dant^   anno  i44d  ottenne  una  Catte-  e  i4^8  il  Gius  Civile.  Fu  indi  dal  M" 

dra  di  Gius  Civile  ,  con  obbligo  di  nato  Venato  invitato  di  bel  nuovo  a 

prrndern    la  Laurea   entro  un   anno.  Padova,  ove  si  trattenne  sino  al  i509|  ,^ 

Letta   quindi    in   quella    facoltà    dal  essendo  giunto  a  percepirvi  l'Onora*  .' 

detto  anno  par  tutto  il  léfi!»^  ad  ec-  rio  di  scudi  mille  d*oro.  Benché  la»  ^ 

cagione  degli  anni  i4^3  a  14^)4'  ^'*  ^^^i  ^^"^  ^*  Bologna  fu,  per  il  grande  sa*  ^ 

trovavasi  assenta.  pere  e  grido  che  godeva  ,  ascritto  il  '^ 

707.  CAMPANACCI  Gio.  Battista  fi-  (collegio    Canonico    li    aS   Bettambri    ^ 

f;Iio  del  siidtlatfo  Dottor  Antonio  Bo«  nel  i400-  Kipatriò  nf^ì  i5()H,  a  si  ri* 

ognrse,  Iniiresto  in  Gius  Civile  li  3  stitiii   alis    sua  CatKcdra   di   Gius  CSt- 

Aprile  1473,  ed  ascritto  indi  al  Col-  vile,  che  tenne  pnr  tutto  il  1 5 10  col' 

legio  Girila.  Lessa  il  Gius  Civile  dal  lo  stipendio   di   Scudi   600   d'orOfi  ; 

detto    anno  l473    per    tutto  il  1507.  con  sommo  applausfi ,  a   numerosÌMi' 

Mori  nal  L'ito.  mo  concorso  ili  Scolaresca.  Li  17010* 

708.  CAMrKCCI  Bartolomeo   figlio  gno  del    suddetto    anno  i.SoJ    venaf  _ 
di    Farciolo  ,  Nobile    Bolognese  ^  Un-  ascritto  anche  al  Collegio  Civile.  Mori    ^ 
reato  in   l/eggi  li  n%  Aprile  del  f4aB.  in  Mantova  li  3o  Ketteinbre  rSii.  IP*   -' 
Lesse  il  (rnis  (ìivile,  e  Canonico  dal-  torno  a  'piosto  soggetto  dobbiamo  ar* 
l'anno  t\'.U\  per  tutto  il   i444  •i'^urn-  vertire  r.lin  avendo  il  Fatituxai  trovi* 
mente.   Secondo    l'Alidosi    fu    (ìonsi-  to  nel  Botolo  ilello  Studio  del  147»  ii> 
gliere  segreto  del  Marchese  di  Man-  Giovanni  Campeggi,  alla  Lettura  dsl 
tova ,  ed  ebhn  piatto  da   Filippo  Ma-  Codice  ne'd)  festivi,  fu  persuaso  chi 
ria  Visconti  Dura  di  Milano.  Mori  in  questo  fossa  un  altro  Personaggio  di' 
Mantova  nel  i46n.  =  Alidoti  p.  4H.  verso  dal  descritto;  ma  egli  s'ingaa* 

709.  CAMPEGGI  Benedetto  figlio  di  nò,  mentre  dii  un    Atto   flel  Collej(i« 
Lodovico,   Nobilo   di    Bologna  ^   nato  di  Giu^  Civile  dclli  14  Ottohiu  147Ì 


•I,  cbe  il  ttoitro  GampMgt  di  Dosea.  Morì  io  Roma  li  i<|  Lnglia 
lon  UaxcfttOy  e  seguendo  re-  del  i-SSg.  Era  atcrìtto  ai  Gollegn  Ga- 
1*  altri  Scolari  ,  sì  era  fatto  nonico  e  Girile  y  e  come  Yeacoro  di 
•  nel  detto  Rotolo ,  per  coi  Bologna  Cancelliere  del  GoUegio  Teo- 
io  alla  pretensa  dell' Arcìdia-  logico. s:  Fa ntuari  tom.  Ili,  p.  4?»  che 
intimò  li  divieto  della  letta-  correggerai  per  le  epoche   delle  Let- 

0  pena  di  perdere  tutti  gli  ture,  e  per  la  Laurea  in  Giut  Civile 
«modi ,  e  privilegii   concessi  colle  riferite  notiaie  autentiche. 

«so  Collegio  ai  Lettori  Citta-  713.   GAMPBGGI  Lorenso    Juniore^ 

mal  animo   certamente  do-  figlio  del    Conte  Seiaatore  Vincenzo , 

li  obbedire  al  precetto,  come  nato  in  Bologna  nel   i547*   Nell'air- 

dall' altro  atto  del  suo  ad-  no  i563  diveane  Arcidiacono   di  Bo* 

lento  8  Aprile  14789  in  cui  si  legna ,   ore   fu   laureato   in   Leggi  li 

!  non  lesse  ne  ripetè,  e  cosi  14  Maggio  1671.  Lesse  le  Institucioni 

ito  abbbandonò  tosto  la  Pa-  Civili  nell'anno  seguente  1S79.  Nel 

andosi  come  si  è  detto  a  leg^  1578  passò  a  Roma,  dove  da  Grego^ 

PaTÌa. s=  Fantuzsi   tom.  Ili,  rio  XIII  lù   nominato  Avvocato  Con- 
cistoriale ,  e  de'  Poveri.  Lo  stesso  Fon- 

AWPEGGI  Girolamo  figlio  di  tefice    lo  inviò  Nunaio  Apostolioo  a 

eo,  Bolognese,  Dottor  di  Leg^  Napoli,  ove  si   trattenne   4  ■noi,  e 

tto  al  Collegio  Civile,  Decer  sul  Hnire  del  mese  di  Mano  1 58 1  da 

n  Michele  de'Lepresetti,  Pro-  quella   Nunsiatura  passò  all'  altra  di 

)  Apostolico,  e  Vescovo  di  Pa-  Venezia.  Venne  nominato  Vescovo  ds 

d  i5i 6.  Fu  Professore  di  Gius  Cervia  li   10  Gennaio  i58ft.  Mori  in 

il  1487  per  tutto  il  «4^9*^.  Ferrara  nel  Novembre  i585«  sx  Fan- 

r538.  tUBsi  tom.  Ili,  p.  61. 

CAMPEGGI   Loranio  Seniore  714.    CAMPEGGI    Tommaso    figlio 

1  famoso  Giurisconsulto  Gio-  del  famoso  Giurisconsulto  Giovanni 
iccaria  suddetto,  nate  in  Mi-  Zaccaria,    nato    in   PaTie    nel    i48i. 

1474*  ^^1  giorno: primo  Ot-  Nell'anno  i5o5  benché  non  laitreetoy 
)9  gli  venne  conferita  la  Leu*  lesse  la  Filosofia  allo  Straordinnrio.' 
US  Canonico  per  le  mani  del-  Li  17  Giugno  del  seguente  anno  i5o6 
suo  padre  in  Bologna,  ed  in  fu  decorato  della  Ltiurea  in.  Filosofia , 
pò  ottenne  anche  la  Laurea  ed  ascritto  a  quel  Gollegie  Ji  18  Lu- 
Civile.  Nel  medesimo  an«u>.  glio  dell' istesso  anno.  Plrese  la  Leu-' 
be  una  Cattedra  di  Gius  Ci-  rea  anche  in  ambe:  le  Leggi  li  9  Ago* 
e  occupò  sino  al  i5e8  ,  nel  sto  i5in,  e  venne  indi  aggregato  ai- 
issò  a  leggere  il  Gius  Ceno-  Collegi i  Canonico  e  Civile.  Equivoca^ 
tutto  il  i5io  con  gran  ero-  il  Fantussi  coli' asserire  ohe  dopo  ift 
ammogliò  nel  iSoo  con  Fran*  i5o5  mai  più  trovasi  il  nome  del  no- 
lastavillani ,  la  quale  mori  di  stro  Tommaio  ne'  Ruoli  dello  Studio , 
ri  i5io,  dopo  di  che  abbsu'»  mentre  esiste  in  quelli  degli  anni 
Cattedra  portandosi  a  Roma,  i5ia,  i5i8  e  i5i4  ad  una -Lettura  di 
i5if  da  Giulio  II  venne  crea*  Gius  Canonico.  Fu  Goveimatore  di. 
re  di  Rota,  ed  indi  ebbe  va^  Parma,  e  di  Piacenza,  Aicidiàcono  di 
:he  di  Nunzio ,  e  in  fine  da  questa  Cattedrale  di  Bologna ,  Inter- 
li  a?  Giugno  i5i7  fu  innai-  nunzio  a  Milano  nel  i5i8,  ed  elotto 
\  Sacra  Romana  Porpora.  Nel-  Vescovo  di  Feltre  li  37  Maggio  i^ao. 
i5i8  fu  spedito  Legato  Apo-  Nei  rSaa  si  portò  in  Ispagna  ad  an- 
n  IngUilurra,  e  nel  i5a3  fi^t-  nunsiare  al  Ponteiice  Adriano  VI  l'ina- 
vo  di  Bologna.  Clemente  VII  spettata  sua  elezione ,  e  lo  comlusse 
10  ij3o   gli  accordò  il  Feudo  a  Roma.  Ebbe  quindi  da  Lui  la  Badia 


«li  Coraea  in  Calabria  >  •  la  Nanzia- 
tura  «li  V«BfiBÌa,  Nel  i54i  sotto  il 
Pontificato  rii  demento  VII  fu  anche 
Nunzio  air  lanperatore  Carlo  Y.  Dal* 
Tanno  1S47  a4  iSSc  fu  Ar(;|[ente  del- 
la Gancell«ria  Apostolica  in  liona.  Fu 
uno  d«i  più  iliitti  80|[^etti  al  Conci- 
lio tlì  Trento*  Morì  in  Roma  nelTan- 
■o  t564.  9B  FautiiBEÌ  tom.  Ili,  p.  65. 

715.  CAMPIONI  Giacinto  Bolopne- 
ao  ft  laureato  in  amhe  le  Lep|;i  li  ^o 
Fràthraio  i6a3.  Nell^  anno  leg^uf  nto 
16^  ehbe  una  Lettura  di  Gius  Civi- 
le »  nella  quale  ad  ecceEÌone  degli 
anni  1(141  ,  e  1643 ,  in  cui  leMe  il 
Giui  CaiionÌL*4i,  «eipuittN  sempre  senza 
interruaione  aiuo  alT  epoca  di  sua 
uiurte  accaduta  ovi   1643  suddetto. 

716.  CAMl'SALDl  Giovanili  Bolo- 
|£«it:sa.  tiglio  di  Mafhinarvlo,  laureato 
ÌA  Gina  Civdo  li  a  Lu||lÌD  i986.  Let> 
ae  il  Gina  Civile  iiall*  anno  i38S  al 
»3()V  inuluftìvamente. 

.7Ì7,  CAMCNOUU  Liii^ti  Bolof^ne* 
s#«  ùoreato  in  ambe  le  Lefr^i  li  i3 
FeKbtAio  1ÒÒ4.  Nell'anno  i(i65  otten* 
no  lina  iiettura  di  Gina  Civile  ,  che 
Qccii|id  sino  al  1Ò70  ,  in  cui  pas^ò  a 
leiqcexe  il  Gitm  Canonico  per  tutto 
il  lé^  «  indi  tornò  n  leggere  il  Gius 
Civile  aino  air  anno  1675  »  e  di  poi  il 
Gius  Ganonivo  di  nuovo  sino  all'an- 
urt  liòAf  e|toi*a  di  *ua  mone. 

71  a.  OANAl^l  Cornelio  li|:lio  del 
Dottar  Ciò.  Matceo,  Bolo^rnesn,  Uu- 
NttM  in  ambe  le  I^affii  u  >«)  Jip>iio 
del  iniS»  nel  (|imI  anno  fu  piovvisco 
di  nna  leciurn  di  Gina  Civile  »  che 
•enne  con  somma  lode  ,  e  nnmerosis* 
sàiBO  eoneoiiso  di  Scolareac»  tino  al» 
Tanno  1076  «  cb«  credei  quello  di 
ann  morto.  Era  giunco  a  c^>>lei«  lo 
alipondio  di  Struoi  410 ,  lo  che  di- 
mnscns  «fual  Mae  il  uerico  di  questo 
*C*9^  Pmfvosore. 

7i«^  CANALI  Giovnuoi  Matteo  ti- 
|(Uo  di  Gesiarvlo  Koio^nese ,  laureato 
iu  «mite  le  Le^^i  l\  ^3  Mà^.o  i3oJ, 
e  neìTAuuo  appiess.^  prv«\^)«;j  di  una 
Catteiirs  di  Gius  Civile  ,  ohe  tenue 
•iii«ik  al  lòia.  MAn«N>  in  eu^Mi  uef^li  an- 
ni i>^i,  ^-^r-i»  e  *57>,  in  cui  |\r\^^* 


bilmént«,  ooBM  tceenna  l'Alidi 
Uditore  a  Fanno  >  e  Luogo tnnnn* 
Governatore  d'Ancona.  Si  restit 
la  Patria  nel  i576,  in  cui  passò 
gere  il  Gius  Canonico,  indi  nel 
tornò  ad  insegnare  il  Gina  Ci  vii 
al  i5q4>  che  credesi  l'ultimo  e 
vita ,  alla  qnalo  mancò  in  Bologi 
Alidosi  p.  i3a. 

730.  CANALI  Giulio  Oeaare 
di  Carlo  Antonio ,  nato  in  B< 
li  14  Ottobre  i(>9o>  laureato  in 
logia  li  aS  Novembre  1714^  fatt 
roco  della  Chieaa  di  sant'  Isaj 
1715,  Oli  ascritto  al  Collegio  Te 
co  li  1 3  Decembre  17^0.  Erra  il 
tuani  a  riferirri*cbe  nel  i'*a5 
ne  una  Lettura  onoraria  di  Teo 
quando  fu  di  Filosofia  straordi 
Passò  poi  nel  1736  a  leggere  li 
logia  Momle  sino  al  1734,0  da 
al  1746  lesse  i  Casi  di  eoacienis 
pre  come  Onorario.  Nel  1747  fi 
ferito  a  leggere  con  stipendio  1 
tafiaica»  che  lesse  sino  al  i75a 
dal  1753  al  1765  lesse  la  Te 
Morale.  Fu  il  Fondatola  dell' 
di  Cariti  pei  poveri  Abbandona 
rao  di  aantn  vita  •  pietà ,  e  I 
di  molte  virtù.  Maneò  di  vita 
lognà  compianto  da  tutti  li  n8 
le  170.V  =  Pantuaai  tom.  IH,  p 

rat.  CANALI  Don  Giusepi^ 
gneae ,  laureeto  in  Teologia  li  a( 
gn»  i8aq  con  laurea  di  concors 
inerito.  Li  3  €tttobi«  i837  van 
Gregorio  XVI  nominato  Profeat 
Sloqueuaa  e  Poesia ,  a  li  14  N 
hre  dello  stesso  anno  Membro  di 
legio  de*  Filologi. 

-aiì.  CANCELUERI  Orfeo  ik^ 
Kauuraso  .  BoltMEnese ,  Dottor  di 
Fu  Lettori»  di  Gius  Civile  dal! 
14.) 5  al  i5o3  epoca  di  sua  mor 

-:.i.  CANCCLLIKAI  Raffaello 
i;iìc»e  ,  l>ott«r  di  Laiggi.  Lesse 
>tìiik^i.mi  Civdi  dal  1409  al  i5< 

OiuJele.  Vedi  Dalle  Candele 

7^4  CANEFRl  Carlo  d'Aleasa 
rV>rtor  di  Le^ci.  Fu  Lettore  d 
Civile  dal  i5i^  ai  1Ì14MS  ine 
mente. 


CiNETOLI  Galeotto  figlio  di 
»  Bolognese  ,  laureato  in  Giua 

li  ^7  Gennaio  i4M>  ^^  ^°^^ 
0  al  Collegio  Civile.  Lesse  il 
iiivile  negli  anni  144^9  e.i444- 
35  fu  spedito  Ambasciatore  ad 
o  Papa  IV   in  Firenze  per  ral- 

delìa  pace  da  lui   concili  usa 
ca  di  Milano.  Mori  in  Bologna 
^8.  =  Alidosi  p.  it5. 
GANETOLI  Giovanni  figlio  di 

Bolognese  >  laureato  in  Leggi 
r6  9  ed  ascritto  al  Collegio  Ci'» 
el  seguente  anno  1877  ®^'^  ^^^' 
.  Leggi  Civili  salariato.  Lesse 
d  i383  sino  al  primo  Novem- 
>7  >  epoca  di  sua  morte  av^e- 
n  Bologna.  Sostenne  diverse 
serie  per  la  Patria  con  somma 
destrezza  ,  e  vi  fu  Professore 
ta  rinomanza.  =  Fantuzzi  to- 
,  pag.  74. 

GANETOLI  Marco  figlio  del 
x>  Giovanni,  bolognese,  laureato 
^i  lì  a  Settembre  1898,  ed  in- 
itto  al  Collegio  Civile.  Nell'an- 
<9  l^gg^^A  1'  Inforziato ,  e  ne- 
ai  1400,  i4o>  >  i4o3,  i4^^  ' 
1410,  e  14^5  altre  parti  del 
!ÌYÌle.  Fu  Podestà  de'  Genovesi 
ino  1417  al  14^1  •  Mori  li  3o  No- 
>  14^8  a. Venezia, ove  trovavasi 
lità  di  Ambasciatore  presso  quel- 
nissima  Repubblica  per  la  nostra 

ordinando  di  essere  sepolto  in 
icesco  di  Bologna.  Fu  insigne 
ta.  =  Fantuzzi  T.  ITI,  p.  77,  ed 
L  p.  169;  ai  quali  aggiungerai 
izie  più,  precise  della  Laurea,  e 
morte  suddetta. 

GANETOLI  Pietro  figlio  di  Mar- 
>ttor  di  Leggi  del  1 356  ,  bolo- 
Cavaliere,  ed  ascritto  al  Colie - 
LTÌle.  Neir  anno  i357  era  tra 
tori  del  nostro  Studio  ,  e  nel 
eggeva  1'  Inforziato  col  salario 
i  So.  Mori  nel  i4o3  pieno  di 
.  ^Ghirardacci  tom.  II,  p.  a35. 
i  p.  191.  Fantuzzi  T.  Ill>p.  74 

CANETTI  Tommaso  Maria  Bo- 
e  ,  dell'  Ordine  de'  Predicatori. 
ReperL  de*  Prof.  1  a 


81 

Fu  Lettor  celebre  di  sacra  Teologia 
dall'anno  1709  fino  al  ao  Ottobre  del 
^1743  ,  epoca  di  sua  morte  avvenuta 
in  Bologna.  Venne  come  Uomo  famoso 
ascritto  al  Collegio  Teologico  li  i  Feb* 
braro   1734* 

730.  GANOBI  Giacomo  figlio  di  Pie- 
tro ,  bolognese  ,  laureato  in  Leggi  li 
7  Giugno  del  1875  ,  e  nello  stesso 
anno  ebbe  la  Lettura  di  Gius  Civi- 
le ,  nella  quale  continuò  per  tutto 
il  1689-90. 

781.  CANOBI  Tommaso ,  bolognese. 
Dottor  di  Leggi.  Nell'anno  i385  leg- 
geva il  Gius  Civile. 

73a.  CANONICI  Gaspare  figlio  di 
Matteo  ,  bolognese  ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  i5  Giugno  del  i453,  ed  indi 
ascritto  al  Collegio  Civile,  e  fisitto  Con-» 
te  Palatino.  Fu  Lettore  di  Gius  Civile 
dal  i45a  sino  al  i^^S  epoca  di  sua 
morte. 

733.  CANONICI  Giovanni  Dottor  di 
Leggi ,  bolognese  ,  ed  ascritto  al  Col- 
legio Civile.  Secondo  il  Ghirardacci 
leggeva   le   Leggi  sino  del   141  <•  Noi 

abbiamo  rinvenuto  ne' Rotoli  un  Gio- 
vanni Canonici  Lettore  di  Leggi  Ci- 
vili dal  1438  sino  al  i465,  con  av- 
vertenza che  mancò  alla  Cattedra  ne- 
gli anni  1468,  e  1464*  So  questo  sia 
lo  stesso  soggetto  riferitoci  dal  Ghi- 
rardacci ,  avrebbe  egli  letto  in  Catte- 
dra undici  Lustri  :  cosa  che  non  è 
improbabile  essendosi  verificata  in  al- 
tri Professori.  Mori  in  Bologna  nel 
1466.  =  Ghirard.  P.  II,  Lib.  XXVIII, 
p.  590. 

734.  CANONICI  Giovanni  Annibale, 
figlio  di  Gabriele,  Cavaliere  bologne- 
se, laureato  in  amendue  le  Leggi,  ed 
ammesso  al  Collegio  Civile.  Equivoca 
il  Conte  Fantuzzi  dicendo  che  la  pri- 
ma volta ,  in  cui  venne  ascritto  nei 
Rotoli  come  Lettor  pubblico  di  Leggi 
fu  neir  anno  i5a3  ,  mentre  nel  Ro* 
tolo  del  i5i5  e  ne'  seguenti  sino  a 
quello  del  i54i  inclusivamente  tro- 
vasi costantemente  tra  i  Professori  di 
Gius  Civile  ,  ad  eccezione  del  solo 
anno  i53a,  in  cui  mancò  alla  catte- 
dra. Mori  li  3o  Agosto  i547- 1^' Alidosi 


JnpUfiA  qiMtio  0Of getto  à—cnw9udolo 
du9  Tolt#  9  1'  un*  ool  nome  di  AnoU 
bftU  9  «  P  ftltr»  col  oomo  di  Giovanni 
Annibftltf.  m»  Fftatussi  tom.  m,p*8o. 
Alidoii  p.  i8  9  o  laS. 

735.  CANONICI  Gio.  Battitto  figlio 
di  Francafco ,  bologncia ,  Dottor  di 
Locci  p  Ganonieo  di  8»  Patronio  nai 
1Ì04  ,  poscia  di  B.  Pietro  nal  i47'<»  » 
Abbata  d»'  Santi  Naborro  a  Folica  »  a 
Taacovo  di  Faansa  nai  i484'  Fu  Pro* 
f駧ore  di  Laggi  Ganonicha  dal  14^4 
par  tutto  il  1467  inelutivamaota.Gat- 
§6  di  vi  vara  il  primo  giorno  di  Aprila 
dal  i5io« 

736.  CANONICI  Piatro  figlio  di  U- 
dorico  f  bolognata  ,  laureato  in  Giua 
Girila  li  a»  Luglio  dal  1467,  nal  qual 
anno  ottunnà  tosto  una  Lettura  in 
tale  Fa«',olt4  nal  nostro  Studio ,  nella 
quale  continuò  con  grande  estimaKio- 
na  a  fama  sino  al  5  Gennaro  del  i6oft 
•poca  di  ina  morta.  Fu  ascritto  al 
GoUagio  Civile,  aas  Fantuzzi  tomJII, 
pag.  81. 

737.  CANTABENI  Giuliano  Forestia* 
ra.  Lasse  V  Inforziate  nel  14S8-69. 

738.CANTALUPPI  Girolamo  di  Man- 
tova 9  laureato  in  Filosofia  a  Medicina 
nalla  nostra  Università  li  i3  Novem- 
bre 1 5a6  f  a  nello  stesso  anno  prov- 
visto  di  una  Cattedra  di  Logica  ,  che 
occupò  per  tutto  il  iS^H'aq, 

739.  CANTERZANl  Gio,  Battista  fi- 

§lio  del  famoso  Matematico  Cavalier 
•bastianoy  nato  in  Bologna  li  ai  Lu' 
f[lio  1767»  quivi  in  Filosofia  laureato 
i  a4  octtembra  1789,  ed  ammeMo  al 
Collegio  di  tale  Ikcoltà  li  ai  Agosto 
1790.  Li  5  Fabbraro  1799  venne  no- 
minato a  ?rof9$§or9  aiutante  d'Astro- 
nomia dall'Istituto  delle  Scienae,  Pei 
aftceesaivi  politici  cangiamenti,  rimase 
privo  di  irueste  sue  cariche ,  in  com- 
panao  della  quali  vanne  dal  Governo 
posto  coma  allievo  air  Osservatorio 
Astronomico  li  5  Deeemhre  f8o3,  indi 
li  3o  Ottobre  f8iS  passò  all'altro  Im- 
piago di  Aggiunto  alla  Biblioteca  del- 
r  Università,  da  cui  fu  giubilato  nel- 

V  anno  f  845.   Li  4   ^Hf^^  '^^9  ^^ 
aieritto  tra  gli  Accadaniiet  non  paa« 


abnaa  dell*  latitato  MU  icia 
li  9  Fabbraro  f 835  al  Gollogi 
sofioo-Matamatioo»  MB  Mori  in  J 
li  7  Maggio  1846. 

740.  CANTJeaZANI  Oavaliar 
stiano  Padre  del  riferito  Ciò.  B 
nato  in  Bologna  li  06  Agost 
da  GiuaapfM  Cantaraani.  Veni 
reato  in  Filosofia  li  i5  Giugni 
Con  Senato  Consulto  a8  Aprii 
fu  nominato  Professore  d' Asti 
dall'  Università ,  dalla  qual  C 
passò  nal  1766  a  quella  d'  Ot 
fi  Marao  del  médeitmo  anno 
aletto  a  Segretario  del  famoso 
delle  scienze*  Li  19  Giugno 
ascritto  al  Collegio  Filosofici 
IO  Marsso  1776  venne  scelto  a 
due  Professori  di  Fisica  speri 
del  medesimo  Istituto^di  cui  • 
Presidente  li  4  Agosto  1797.  B 
no  1786  dalla  Cattedra  di  Ott 
1'  Università  fu  trasferito  a  qi 
Matematica  Universale,  da  cui 
tà  dì  Dispaccio  del  Ministro  < 
terno  19  Novembre  1800  fu  di 
all'altra  Cattedra  di  Fisica  gì 
nella  quale  venna  confermato  d 
leone  col  Decreto  aS  Decembi 
Sembra  però  che  un  tale  passi 
la  Cattedra  di  Fisica  non  ai 
che  dopo  la  morte  del  famoso 
accaduta  li  aa  Pebbraro  difl 
dacché  nal  Ruolo  autentico 
Novembre  i8or  lo  troviamo 
alla  CAtudm  dì  Matematica  a] 
col  suo  Coadiutore  nel  famu 
aeppeVanturoli.  Venne  posto  i 
scenaa  con  abbondante  pensi 
Giugno  1808.  Fu  Accademicc 
dettino  ,  o  Pensionato ,  e  Mei 
molte  altre  Accademie ,  della 
d'  Onore  ,  e  dell'  Istituto  Ni 
Italiano.  Mori  in  Bologna  li  1 
ao  1819,  lasciando  di  se  il  t 
Matematico  insigne ,  a  di  Uo 
stornato  ed  esemplare. 

74f,  CANTOFOLI  Carlo  i 
Bolognese ,  Minor  Conventu 
»nn  Francesco.  Fu  Lettore  di 
già  Scolastica  dall'anno  170^  j 
to  il  1719-^0*  Mori  nall'anno 


.  GAMDTI  Lorenzo  Antonio  &• 

Stefìino ,  nato  in  Bologna  li  io 

1737,  •  laureato  in  Filosofia,  e 
oa  li  6  Febbraro  1749-  Nell'ao- 
4  gli  venne  d^l  Senato  confe- 
la  Cattedra  onoraria  di  Medici- 
fà  dichiarato  Anatomico  ordi* 

ed  avendo  egli  adempito  con 
aggradimento  a  tali  cariche  , 
concessa  la  Cattedra  Medica 
iaiia  9  con  obbligo  di  insegna» 
i^gere   l'Anatomia.  Fu    aggre- 

Gollegio  Medico  li  17  Mar- 
I ,  e  fatto  Accademico  Benedet- 
Pensionato.  £bbe  sempre  una 
asima  scuola,  e  molto  credito. 
uexto  illustre  Medico  ed  Ana- 

in  Bologna    nella    fresca   età 

40  li  a6  Decembre  1767.  = 
à  tom.  Ili,  p.  373. 

GANZI  Tommaso  dell'Ordine 
dicatori.  Fu  Lettore  di  Sacri 
.  nel  1717-18. 

CAPELLI  Gaetano  Felice,  Bo- 
i ,  Canonico  di  san  Petronio , 
»    al  Collegio    Teologico   li  17 

1734.  Li  14  Gennaro  1738  ven- 
Ito  a  Professore  di  Teologia  Mo- 
lte continuò  ad  insegnare  sino 
>ca  di  sua  morte  avvenuta  in 
m  li  i5  Marzo  1781. 

CAPPONI  Giovanni  figlio  di 
ini  Matteo,  nato  in  Porretta 
della  Provincia  Bolognese  l'an- 
]6 ,  Filosofo,  Medico,  Poeta, 
xologo  famosissimo.  Fu  decora- 
la Laurea  in  Filosofia  e  Medi- 
i  IO  Aprile  1609.  Li  ag  Genna- 
io venne  dichiarato  Astrologo 
inaio,  ed  incaricato  a  stendere 
blicare  quel  Lunario  ,  che  pria 

si  faceva  dal  Professore  Pietro 
li  Astronomo  della  Università. 
itt  Bologna  li  8  Agosto  1629.  = 
Lzzi  tom.  HI,  p.  90  ,  al  quale  ag- 
erai  la  notizia  della  Laurea  sud- 


95 


i.  CAPPONI  Gio.  Battista  figlio  del 
^nato  in  Bologna  nel  i6ao  ovve- 
lióai.  Venne  addottorato  in  Fi- 
a  e  Medicina  li  17  Giugno  i64i- 
i  Settembre  i645  ^^^  un»  het- 


tura   di  Logica ,  nella  quale  segaitò 
sino  al  1648  ,  indi  per  5  anni  fu  Fi- 
losofo straordinario  ,  e  i   due   susse- 
gdenti  tenne  la  Cattedra  di  Filosofia 
Morale.  Nell'anno  i654  passò  a  quella 
di  Medicina  Pratica ,  nella  quale  per  5 
anni   ebbe  il    primo   luogo ,   e   riuscì 
celebre  anche  nell'Anatomia.  Nell'an- 
no  167 1  fu  promosso  all'unica  Catte» 
dra  ordinaria  di   Storia  Naturale ,  e 
de'  semplici    Medicinali ,    già    tenuta 
dal   famoso  Ulisse  Aldrovandi ,  e   gli 
venne  anche  assegnata  la  custodia  del 
rinomatissimo  Museo,  ed  il  prosegui* 
mento  delle  opere  dello  stesso  Aldro- 
vandi ,   insieme   colla   Prefettura   del 
Pubblico  Giardino  Botanico.  Fu  Fon- 
datore  dell'  Accademia  degli  Indomi^ 
ti,  ascritto  a  molte  altre  Accademie, 
ed  ebbe  cognizione  di  molte  lingue, 
cioè    della    Latina,    Greca,    Toscana 
Francese  ,  e  Spagnuola ,  e  suffioieate 
tintura  della  Ebrea ,  Arabica ,  Caldea  , 
£gizia  ,  e    Siriaca.    Mori   in    Bologna 
li  ag  Novembre  1675  d'anni  56  cir- 
ca. =  Fantuzzi  tom.  III,  p.  85. 

747.  C  APRARA  Alberto  figlio  di  Gi- 
rolamo ,  Bolognese ,  laureato  in  amen- 
due  le  Leggi  li  4  Febbraro  dell'anno 
i583  ,  e  Canonico  della  Metropolita- 
na. Fu  Professore  di  Gius  Civile  dal- 
l'anno i585  sino  al  aa  Maggio  1591  , 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna in  età  d'anni  3i. 

748.    CAPRARA  Alberto  figlio  del 
Conte  Massimo   di  Bologna  ,  laureato 
in  ambe  le  Leggi  li  a6  Agosto  1647- 
Nell'anno  1667,  ®^^®  ^*  Cattedra  di 
Filosofia  morale,  di  nuovo  a  sua  istan- 
za eretta  dal  Senato  ,  da  spiegarsi  in 
volgare  per  comodo  di  ognuno,  nella 
qusde  diede  la  sua  prima  lezione  li  la 
Marzo   dell'  anno  1668  ,  proseguendo 
per  tutto  il  1669.  Si  portò  indi  a  Vien- 
na ,  ove  trovavasi  nel  1670 ,  con  riser- 
va della  sua  Lettura  in  Bologna ,  alla 
quale  si   restituì  nel  i67a,  e  venne 
non    ostante   che   fosse  quasi  sempre 
assente  per  cariche  di  Ambasciatore , 
e  di  Generale  di  Armate ,  mantenuto 
ne' Rotoli  dello  Studio  per  tutto  l'an- 
no 1691.  Mori  questo  illustre  feuerale. 


S4 

B)llll60  I  •  l#tt#rit6  in  BologiiA  li  ao 
•otmhr*  1691  luddattu.  «p  Fdiitiiiiiii 

tom«  UI«  p.  ini' 

749.  CAPnAHA  Carlo  «Uro  ngllo 
di  Gli'oUmu  HuloaiionA ,  Uurtfftto  in 
•mondutf  U  Leciti  li  iH  Oaiiniiru  1A6H  , 
•  di  poi  ttioritto  nIPuiiu  ad  uU'iiJero 
Collaipio  di  U|{f(i  C'Ationinhd ,  a  Oi< 
vili  a  a  Canoiiieu  di  tiucuta  Matropo- 
liUna  dal  1A41.  Fu  LaUoro  di  Cini 
Canonico  dall'unno  iA()a  uar  tutto  il 
iA94>-95.  Laana  amdia  nall' Arohigin» 
naftio  di  liomai  a  loatan na  varia  im« 
'  foitauti  Anibaiicfaria.  Mori  in  Bologna 
nal  ida9  liima»  :»  FantuKMi  tom.  Illi 

'fio.  (UPHAHA  Giovanni  llidoll'o 
Uolognaiia ,  Dottora  di  Haora  Taidogia  1 
itoritto  al  Collagiu  di  i|uo«ta  FaimltÀ 
li  17  Agoato  WÌ7H  ,  a  Parroco  di  nan 
Mainniaiita,  V^nria  da^unato  dalla  l^ait* 
raa  anoha  in  Filo«oiia  li  l\u  Marieo 
1074*  Fu  ProlaMora  di  Filonolia  ordi* 
Rafia  dall' aiiiMi  i6()^  aino  al  i5  Mar^ 
NO  1710,  ajioca  di  «uà  morta  avvanuta 
in  liologna» 

yfii,  OAP^ONIA  Giuiapna  da' Mini- 
atri  dagl'lnlarmi  di  nan  Oratorio.  Fu 
Lattora  onorario  da' (Jon^ili)  dall'an» 
no  173^  par  tutto  il  I74|H7' 

7^»»  GAllllONl  Iwodovioo  Iforri^rtmtt 
Poata  lauraato.  Inanità  i^im  molta  l'ama 
Ja  IlattorW<a  I  a  Pot^ida  nail'anno  146^- 
*66.  Pam/i  indi  alla  mia  Pallia,  uva 
mori  l'anno  14K».  Hihadia  TAlidoni  a 
rifwnarlo  Uittadino  llolognana,  ;^  Ali- 
doti  Ih  ì9,ii,  'l'iralioMulii  tom.  VI,  par- 
la III,  p,  I.U3. 

76:1.  OAHIMNO  Girolamo  liglio  di 
Faiioio  I  nato  in  Pavia  nal  liSoi  ,  la«- 
«moNO  Madiiio,  a  Gaomatra,  Di  08  an* 
ni  trovava*!  in  Patria  a  lìiimpiara  il 
norao  da'  «noi  «tudi ,  a  tlim  anni  do- 
po vi  apiagò  Eiitlida,  Ui  ^6  anni  in- 
aominoiò  a  prola««ara  lo  Matamaciulia, 
indi  la  Madicina  a  Milano.  Tornò  po- 
aaia  a  Pavia  »  indi  pataò  a  Bologna , 
ova  yannà  fatto  LBtinrB  aminanta  di 
Madiaina  taorioa,alia  iniagnò  <^on  •onu 
ino  grido  a  oonoorao  dì  0rolaraa«a  dal^ 
l'anno  i56o  »lno  al  i5fl9»7o  inaimi- 
vumunu  t  nal  qual  ultimo  anno  «aoon- 


do  l*Alido«l  Vanna  oraato  Cilt 
liolognaia.  Si  raoò  in  Ano  a  I 
ova  raHHÒ  di  vivara  nal  1676  olr 
Allditai  p.  44*  Tiralioauhi  tom 
p.  6H1. 

7/14.  OAHIJ  Mtafano  Forastiai 
Prolanaora  di  Umana  l^attara  d» 
al  lAHo,  a  di  Lattara  Graalia  no 
n  Ha.  =»  Alidori  p.  76. 

<9nA.  CAHldNl  Giovanni  II 
HolognAHa,  Dottora  di  Haora  Tao 
Qanonifio  di  lan  Patronio ,  ad  1 
to  al  Gollagio  Taologino  li  q 
ato  i^HB.  Mail' anno  im^A  aldn 
fattura  di  Taologia  Hnolaaticii 
tanna  aiiio  al  ^71 6,  dopo  il  f(U 
no  paoò  a  laggara  i  Gonoilii  uì$ 
Marxo  I7u>^  ,  apooa  di  aua  mor 
vaiiuta  In  Hidogna, 

7 Vi.  caribo  da  FIranMa.  Me 
noiHHo  laggava  la  J^aggi ,  vom 
feta  dai  liihri  dalla  Gamara  di  Ilo 
Il  Gliirardaf^'ii  ri  ri<:orda  un  Go 
Firanaa  Lattora  di  l^aggl  nagli 
1416,  a  i4(7*  Il  (fuala  potrai' 
tara  l'jtfta«iio  «oggatto  da  noi  i 
tO|  oppura  tìua  divarfl  aoiri«tai 
ma ,  a  di  agual  Patria. 

7A7.  GAlll.O  da  Mantova.  Pr 

la  Gliiriirgia  nal  i43(|'4'N  ^'"*  ''^ 
di  prandai-  Ih  t^auraa  tra  noi  «<ii< 
anno. 

Nan   Garlo    Horromao,  Vtnii  C 

rio  xrii. 

7.58.  GAMICO  da  Napoli  dalPH 
KramitdMo  di  aant'Agontino.  l''u  I 
rò  lìì  Filnaolia  naturala  dall'anno 
par  tutto  il  f4'^'r4'^'  «e^  Alidori  1 

750.  GAMM)  da  Tomìo ,  Ga«tall 
Danavantano ,  dÌai:a|iolo  di  Uttui 
vana,  V'iì  Pror^atora  di  GiuaGivIl 
gran  rtaloliriti  di  nouia  ,  u  ^iori 
tarniil  dal  lamofo  Akkouo  dopo  I 
té  iittì  MtiMolo  Xir  Hi  t:i'tidtt  i.Ua 
gai«a  alla  lina  dal  «aculo  itfta««< 
à  cortei  cÌìh  Inutf^nava  nt^l  lil 
Haiti  toni.  I,  part,  I,  11,  HO.  Havio 
naii  di  Bologna  tom.  Il,  part.  I,  p 

760.  GAflMKNI  Daniattf  liglio 
eolò  I  nato   in   llalluno,  a   div 
indi  Gittadino  ^ùìt^^ntéé  par  pi 
già.   Studiò   n^Ua   iioiira  Univa 


ènne  la  Laurea  in  Filosofia ,  e 
it  li  II  Febbraro  lói^i  >  nel 
ino  ebbe  una  Cattedra  di  Lo- 
ie tenne  per  tutto  il  i6a3 ,  do- 
he  passò  a  leggere  la  Medici- 
ica,  di  poi  la  pratica,  esercì-, 
oche  l'Anatomia  per  tutto  il 
i^u  chiarissimo  Anatomico  ,  e 
:o  famoso  =Fantuzzi  tom.  Ili, 
Cnglielmini  p.  la. 
}àRMONA  Michele  Dottore  in 
e  Leg^ ,  Spagnuolo.   Neil'  an- 

ottenne  una  Cattedra  di  Gius 
o,  in  cui  diede  la  sua  prima 

li  8  Novembre  del  medesimo 
continuando  ad  insegnare  per 

1748,  in  cui  leggeva  il  Gius 

CARNIANA  Lancellotto  di 
Lesse. la  Grammatica,  Hetto- 
Poesia  dall'anno  14^1  per  tut- 
76-77.  Erra  l' Alidosi  a  chia- 
iarmana  ed  a  farlo  Lettore  di 
enea  soltanto  dal  1462  ,  men- 
inviene  ne' dieci  Rotoli  prece- 
=  Alidosi  p.  5o. 
CARNOLI  Lodovico  da  Scan- 
Territorio  di  Reggio.  Fece  i 
idi  nella  nostra  Università,  in 
Laureato  in  Filosofia ,  e  Medi- 
k  Gennaro  1578. Nell'anno  i574 
3a  Cattedra  di  Medicina,  che 
per  tutto  il  i58i-8a. 
CARRARI  Albertino  Bologne- 

•  del  Dottor  di  Leggi  Tomma- 
■'anno  iìì66  egli  pure  era  an- 
0  tra  i  Dottori  di  Leggi.  Fu 
•r  celebre  di  Gius  Civile  cer- 
!  dal  1^69  in  poi.  Venne  esilia* 

•  Città  nel  11274  come  aderen* 
rtito  de'Lambertazzi.  Ripatriò 
ito  ,  e  nel   i3oi    andò   Amba- 

a  Bonifacio  Vili,  e  a  Carlo 
il  Rè  di  Francia ,  e  sostenne 
aportanti  missioni.  Testò  nel 
:  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  209. 
Annali    di    Bologna    tom.  Ili, 

p.  4^  9  e  49^* 

^RRARI  Tommaso  Padre  del 

>  Albertino ,  Bolognese ,  e  Dot- 

^ggi  del  ia44-  ^"  Professore 

Cinle   per  24   anni  ,   e   mori 


8» 

nel    i!»68.   =  Sarti    tom.  I,  part.  I, 
p.  i63. 

766.  GARRATI  Conte  Baldassarre 
Nobile  Bolognese.  Fu  Professore  ono- 
rario di  Paleografia  dal  1796  al  1800. 
Mori  io  Bologna  li  17  Febbraro  181  a. 

767.  CARTARI  Cucchi  Giovanni  An- 
tonio Bolognese,  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  li  6  Giugno  i65a,  ed  indi 
as<  ritto  ai  Collegi i  di  tali  facoltà.  Ot- 
tenne nell'anno  i653  una  Lettura  di 
Logica  ,  che  tenne  per  un  triennio  y 
dopo  il  quale  passò  a  leggere  la  Me- 
dicina teorica  sino  al  1697  ^pocsL  dì 
sua  morte. 

768.  CARTARI  Giovanni  Lodovico 
figlio  di  Alessandro  di  Bologna.  Venne 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  18 
Maggio  1557,  e  li  ^i  ^^1  susseguente 
Giugno  ammesso  ai  Collegii  di  tali 
facoltà ,  ne'  quali  prese  il  possesso  li 
IO  Settembre  delio  stesso  anno.  Nel- 
l'anno 1557,  e  non  nel  x56i  come  ac- 
cenna il  Conte  Fantuzzi ,  ottenne  una 
Cattedra  di  Logica  ,  dalla  quale  nel 
i56o  passò  ad  altra  di  Filosofìa,  che 
occupò  per  tutto  il  1669 ,  indi  nel  1670 
si  trasferi  a  Perugia  ove  lesse  Filoso- 
fia,  e  si  trattenne  sino  al  1675  ,  nel 
qual  anno  ritornò  alla  nostra  Univer^ 
sita  ,  dove  non  insegnò  la  Medicina 
come  ci  riferisce  il  Fantuzzi,  ma  ben- 
sì prosegui  sempre  a  leggere  la  Filo- 
sofia,  con  grande  assiduità  e  concor- 
so sino  al  39  Giugno  1698  epoca  di 
sua  morte  avvenuta  iu  Bologna.  =s 
Fantuzzi  tom.  Ili,  p.  ia3. 

Cartari.  Vedi  Cucchi. 
^    769.     CARVASALLUS     Bernardino 
Spagnuolo.  Fu  Lettore  di  Gius  Cano- 
nico negli  anni  1607  ,  e  i5o8. 

Casa.  Vedi  Dalla  Casa. 

770.  CASALI  Filippo  Forestiero. 
L' Alidosi  riferisce  che  lesse  Rettorica 
e  Poesia  3  anni  incominciando  dall'  an- 
no 1477  >  ®  "oi  lo  correggeremo  asse- 
rendo francamente  colla  sicura  scorta 
de' Rotoli  che  lesse  bensi  tre  anni  ta- 
le scienza  ,  ma  dal  1470  P®^  tutto  il 
147^  al  73 ,  essendo  nel  1473-74  di- 
venuto Maestro  di  Grammatica  .  nei 
Quartieri  di  Città.  =:  Alidosi  p.  <i5.« 


fM 

77 f.  flKHMA  nentìvoifìi  Pàìtiottì 
MuroliaM  K«n«tor«  (trt*t^uno  Bolod^nn- 
M.  don  ^uiì»fo  iUmituho  fi  Ottobre 
1750  fu  A  letto  ft  iVorH«4«>re  <li  Ar<;hl- 
C#ttur«  MilifttiA  ii«ir  ItftUuto  «Iella 
«oieiiM.  NAll'aon'/  •tenente  1751  eli' 
he  un*  CftttefIrA  Onoraria  «li  Matevn/i- 
tle«  nellMJiiiveriità  I  «lalU  «fiule  <:on 
i«n«to  Oo»»«ulto  a6  Felibri ro  17.^ 
p«i«/>  «lU  Oetterlra  %t'\\ìBìu\'\Aì\ii  «li 
ifeoranlca,  e  per  \inHir  regolarmente, 
•6con/lo  le  Le^^i  <lello  «tO'llo  «tthiw 
HrvUi  I  chiese  ed  ottenne  «li  enaere 
laureato  in  Filosofia  li  ^7  Aprile  «lallo 
ate««o  anno,  Oooipit«i  il  «ei  vixio  vo* 
luto  Hai  llegolainenti  in  am«n<liie  le 
Cattedre  iu«Mette  ,  venne  inni  diapo- 
iiffioni  9  ffovenilire  171)0  e  4  Novem- 
bre 17915  dichiarato  emerito,  e  pen- 
•ionato.  Non  ostante  n\h ,  ed  in  raij«a 
dei  molti  ìì\»r\t\  di  «jue^to  illontre  no* 
bile  Bolognese  I  volle  il  Miniiftro  del* 
l'Interno  con  Ditipaooio  H)  Novem- 
bre rHoo  nominarlo  a  ProJVtdtore  di 
Matematica  Elementare  nella  liniver* 
0Ìt4,  Pu  Acca«lemico  Benedettino  deU 
IMatitdto  «uddetto  ,  e  Rettore  del- 
l'Uni  ver«it&  nej^li  anni  iBoo  «ino  al* 
l'A((0«to  ittoa,  epoca  di  «uà  morte  ar* 
venuta  in  Boloffna  con  (generale  oor- 
dof^lio  per  le  di  lui  rare  prerogative, 
•  profonde  cq^wìfXoni  Matematiche  e 
letterarie. 

779,  QA0AIJNI  Pitftro  Dottore  in 
ftmbe  le  Leg;^i,  Fu  Lettore  i\\  Len^^i 
Oivili  e  Canoniche  dall'anno  164'i  \^^f 
tutto  il  itihf)  t  a<l  ence/ione  de^li  an- 
ni i655  I  e  16^0,  in  cui  «i  trovò  a«- 
aante  dalla  Cattedra. 

773.  CIAMANOVA  Giovanni  BattisU 
Seniore ,  6olog[ne«e ,  Canonico  «li  «anta 
Maria  Mag^giore,  Venne  laiireato  in 
Giua  Canonizzo  li  tif  Ottobre  ì(M,  ed 
aieritto  indi  al  Collegio  di  tale  facol- 
tà, Li  19  Ottobre  1690  recitò  l'Ora- 
fsione  inuu^urale  per  la  riapertura 
delle  «cuole,  Nell'anno  lò^^  ottenne 
una  Cattedra  di  Diritto  Canonico , 
nella  quale  diede  la  «uà  prima  Legio- 
ne li  a6  Ottobre  dello  «tevao  anno 
proief^uftudo  «en/a  interni^hine  per 
tutto  r  anno  I7j»H-iì«), 


774.  CASANOVA  Gior«niil  Uui^ 
Inniore ,  Avvocato  Bolof n^aa,  Yaif 
dei;orato  della  Laurea  in  «mendua 
Lef^j^i  li  Mo  Aprile  1771  »  ed  «4«riA 
al  Collegio  Civile  li  ali  Afoato  177 
Fu  lettore  di  Leggi  Civili  dal  fien 
10  Febbraro  1778  1  «uà  prima  Lasf 
ne,  «ino  al  4  Ciugno  1793  epoca  i\àì 
«uà  mortfi, 

775.  CASANOVA  Avvocato  Lora» 
Ilologne«e ,  Con«ultore  «lei  uo«tra  ^ 
nato ,  avcritto  al  Collegio  Civile  n 
Tanno  174''  Nell'anno  1740  ebbe  u 
Cattedra  i\i  Ciu«  Civile,  nella  «fUi 
diede  la  «uà  prima  Lezione  li  17  i 
cembre  dt'llo  «te««o  anno  continuali 
per  tutto  il  1777-78» 

776.  CASAIU  Girolamo  Bolognaa 
laureato  in  umìm  le  Leggi  li  ai]  Ar 
le  164H'  N«iranno  16-So  gli  fu  d^ 
una  Lettura  d'ln«titu/ioni  Legali ,  e 
tomìn  pitr  tutto  il  iò'03'54' 

777.  CAHCAOLIANA  (De)  Mif« 
I).  Lodovico  Oiuweppe  Mpagnuole, 
Lettore  «onorario  di  Teologia  2<Ìcolft^ 
ca  dall'anno  1778  per  tutto  il  I7H7-' 

778.  CAMINIdLLI  Luigi  Bolofo^ 
Fu  laureato  in  Medicina  a  piuni  ^ 
li  3  Giugno  i8oa,  ed  in  «eguito 
putato  alla  ripeti^sioue  di  Materni ^ 
applicata ,  indi  ii\  Fi«ica  geuar' 
Mon«ignor  Giu«tiniani  Dwlegiito  A 
«toli«:o  «;ol  Decreto  3o  Ottobre  1  ^ 
io  e|e««<i  a  l'roi'e««ore  di  Algebra 
Geometria,  Leone  XII  »  li  uy  Otta 
ift'i4  b»  nominò  Membro  del  Ooll** 
Filo««di«;0'Matemati«ìo,  In  Aprile  * 
l'aouo  iH3i ,  ymxno  de«tinato  ad  ia 

f;nare  U  M^c^anica  e  l'Idraulica,  i 
d  quale  Cattedra  rimase  ataldloifl 
dopo  che  «;on  Decreto  della  |Ìfl 
Congregazione  degli  MtudJ  a  Hetti 
bre  i83H  lu  «oiipre««a  nell'Uuiver 
l'altra  di  Al^ebr«  e  Gemnetria,  i 
l'anno  i8ii:i  divenne  Accademico 
netlftttino  o  l'Huvionato  dell'  Utifc 
delle  ««:i(40Ke,  Fu  anche  Direttore  < 
la  /tf<:ca  Fontiiicia  in  Bob)gna|d« 
«|uale  in  prima  fu  Segretario  ,  e« 
«oggt^tto  conosciuto  per  lavori  pub 
rati.  Mori  in  Boh»gua  li  «i  f)ac 
bre  i84'«' 


GASOLA  Palmerio^  figlio  di 
Dato  Bolognese.  Fioriva  sul  fiai- 
Secolo  XIII ,  ed  ebbe  non  yoI- 
oe  tra  i  Professori  di  Gius  Ga- 
.  Benché  nell'anno  1290  si  di- 
}ottore  ne'  Decretali ,  sette  an- 

0  però  leggeva  il  Gius  Canoni- 

1  straordinario  >  ed  era  fra  •  co- 
te si  chiamavano  Baccellieri,  e 
ron  fatti  esenti  dalla  Milizia  y 
9  Secolari.    £ra  Aggregato    al 

0  Canonico ,  e  si  trova  memo- 
lai  sino  all'anno  i3o8.  "=  Fan- 
)m.  Ili,  p.  143. 

CASSINI  Giovanni  Domenico 
Perinaldo  Contea  di  IN  izza  li  8 
i6a5  ,  celebre  Astronomo ,  9 
itico  di  fama  Europea.  Con  Se* 
Consulto  la  Aprile  i65i  venne 
i  Professore  di  Matematica ,  ed 
>mia ,  la  cui  Cattedra  occupò 
mmo  plauso  e  concorso  sino 
,  nel  qual  anno  passò  a  Pari- 
}  mori  li  14  Settembre  171  a. 
no  i653  segnò  la  nuova  famo- 
diana  nella  perinsigne  Basilica 
ata  di  san  Petronio  di  Bologna , 
ià  esatta  di  quella  delineatavi 
Ignazio  Danti  nel  iSyS.  Non 
la  di  lui  lunga  assenza  da  Bo- 
venne  sempre  conservato  nei 
dello  Studio  sino  all'epoca  di 
He  colla  speranza  che  egli  ri- 
e  ad  illustrare  la  nostra  Uni- 
'=Tiraboschi  tom.  VIIl,p.  336. 
CASTAGNOLI  Giovanni  Bolo- 
Fu  Lettore  di  Grammatica  e 
ca  nel  1406-7.  =  Alidosi  p.  88. 
CASTALDI  Ristauro  Perugino. 

1  Gius  Civile  dal  i536  per  tat- 
)38-39. 

CASTELLANI  Cammillo  figlio 
Tanni  Battista  Bolognese ,  sa- 
i,  laureato  in  ambe  le  Leggi 
reo  caro  1 667  ,  ascritto  al  Gol- 
[^anonico  y  e  Consultore  del 
Bizio.  Fu  Lettore  di  Gius  Givip 
1667  ^^  1569,  ®  ^^  Gius  Gano- 
il  1570  per  tutto  il  1572.  Mori 
la  nell'Aprile  1691. 
CASTELLANO  figlio  d'Ingra- 
Prato.  pel  i3i4  era  Medico^  e 


a7 

Lettore  di  Medicina  Pratica,  e  di  Fi-* 
sica.  Testò  nel  1 333. ^Alidosi  p.  16. 

785.  CASTELLI  Conte  Annibale  fi- 
glio di  Scipione,  Bolognese,  laureato 
in  amendue  le  Leggi  li  19  Marzo  del- 
l'anno i583,  e  Cavaliere  di  santo  Ste- 
fano. Fu  Lettore  d' Insti tuzioni  Civili 
dal  i584  per  tutto  il  1 585-86. 

786.  CASTELLI  Antonio  figlio  di 
Gabriozzo  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  14  Ottobre  1395,  ed  ascritto 
al  Collegio  Civile.  Fu  Professore  di 
Leggi  Civili  dall'anno  1895  sino  al- 
l'anno i4ao  sicuramente.  Testò  nel- 
l'anno 14^3,  e  mori  in  Bologna  poco 
dopo.  =  Alidosi  p.  IO. 

787.  CASTELLI  Baldassarre  figlio  di 
Catellano,  bolognese,  Dott^  di  Decreta- 
li,ascritto  al  Collegio  Canonico,  Cano- 
nico della  nostra  Cattedrale  nel  i45i , 
Primicero  di  san  Petronio  nel  14?^  > 
Protonotario  e  Referendario  Apostoli- 
co, e  Commendatore  dell'Abbazia  di 
santa  Maria  d'Opleta,  e  di  san  Giu- 
liano di  Bologna.  Fu  Lettore  di  Gius 
Canonico  dall'anno  i^Sn  al  i4^^  9  ® 
dal  1475  per  tutto  il  '479  >  mancando 
ne' Rotoli  degli  anni  i463  al  i474>  '^^ 
cui  si  trovava  assente.  Mori  li  a5  No- 
vembre i484>  =  Fantuzzi  tom.  IH, 
p.  148  9  a  cui  aggiungerai  la  notizia 
della  Lettura  su  espressa. 

788.  CASTELLI  Bonifazio  figlio  di 
Gabriozzo ,  Bolognese ,  laureato  in 
Leggi  li  la  Novembre  i388.  Fu  Let- 
tore di  Leggi  Civili  e  Canoniche  dal- 
l'anno  i388  per  tutto  il  1401  certa* 
mente. 

789.  CASTELLI  Felice  figlio  di  Do- 
menico, Bolognese,  laureato  in  Filo- 
sofia, e  Medicina  li  11  Luglio  1550, 
ed  ascritto  ai  Collegi!  di  tali  facoltà 
li  7  Marzo  1576.  Lesse  Logica,  indi 
Medicina  pratica  all'  ordinario  ,  ed  ai 
sopraordinario  dall'anno  suddetto  i559 
per  tutto  il  1606-7  con  molto  grido. 
Morì  li  16  Giugno  del  1608.  PS  Fan- 
tuzzi tom.  Ili,  p.  148. 

790.  CASTELLI  Giacomo  Bolognese. 
Nel  1^74  prendeva  il  titolo  di  Mae^ 
stro.  Fu  uno  de' più  valenti  Professori 
di  Gius  Canonico   verso   la  fine  del 


Secolo  Xlllr  N«1  f»97  renila  dui  Bo- 
ló^nefi  spedito  ti  Papa  Bonifacio  VIU 
per  dichiertre  alcune  difficoltà  che 
natcerano  Sopra  le  Decretali  ;  il  che 
die  causa  al  sesto  delle  medesime.  = 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  4^6. 

791.  CASTELLI  Giovanni  B/ittista 
figlio  del  Senatore  Galea/^zo ,  Bologne* 
se.  Canonico  di  questa  Cattedrale  nel- 
l'anno i54o  f  Dottor  di  Leggi ,  Protono- 
tarìo  Apostolico  y  Promotore  del  Con- 
cilio di  Trento  del  tSóa, Vicario  gene* 
rale  dell' Arci vescoro  san  Carlo  Bor- 
romeo, e  Vescovo  in  ultimo  di  Rimi- 
ni  nel  i574«  Pn  Professore  di  Oins 
Girile  dalTanno  1646  per  tutto  l'an- 
no t55o-5i.  Morì  a  Parigi  li  37  Luglio 
i583  dorè  er»  Nunzio  Apostolico  pres- 
so il  Rè  Cristianissimo. 

793.  CASTELLI  Girolamo  da  Fer- 
rar«.  Fu  Lettore  di  Filoftofia  naturale 
negli  anni  i443  e  1444*  L'Alidosi  ce 
lo  dà  tra  i  Dottori  Bolognesi ,  e  dai 
Rotoli  risulta  che  era  Ferrarese.  ^ 
Alidosi  p.  90. 

79.3.  CASTELLI  Guido  Bolognese, 
Dottore ,  e  Professore  di  molto  nome 
di  Leggi  Girili  del  1160.  ^  Sarti  to- 
no I,  p.  43. 

794.  CASTELLI  Nicolò  figlio  del 
Dottore  in  Medicina  Bonareotnra  , 
Bolognese  ,  Dottor  di  Leggi  ,  Conte 
Palatino  ,  ed  ascritto  al  Collegio  di 
Gina  Girile.  Fu  pubblico  Lettore  di 
Leggi  dall'  anno  i3B4  al  i388.  So- 
•Cenne  molte  Ambascerie  d'  impor- 
taosa,  eia  molto  àotto  nel  Gius  Ca- 
nonico ^  e  fu  UDO  de' Compilatori  de* 
gli  atatnti  di  Bologna.  Morì  in  Bolo- 
gna nel  iS89,  e  non  nel  1896  come 
dice  l'Alidosi^sr  Alidosi  p.  i?6. 

795.  CASTELLI  Obizzo  Bolognese, 
Canonico  di  questa  Cattedrale  nel  r  ft6a. 
Del  fA€>7  era  già  Dottore  di  Decreti. 
Fn  Profeasffre  di  Gina  Canonico  dopo 
la  metà  del  Secolo  XIII ,  e  si  ha  di 
Ini  memoria  ne' pubblici  Atti  sino  al- 
l'anno  1292,  Fu  pure  Canonico  di 
Tonmay^  o  Toma#rense.  ss;  Sarti  tom.  I, 
^rt,  I,  p.  4n->, 

796.  CASTELLI  Onuno  figlio  di  Fé- 
lse««  bolofoete,  lanrtato  in  Filoaofia 


e  Medicina  li  ar  NoréttbM 
ammesso  ai  Collegii  di  qaaal 
tà  li  a6  Ottobre  160».  MalPa 
ottenne  una  cattedra  di  Log 
occupò  sino  al  iSSa^nel  qm 
a  leggere  la  Filosofia  sino 
dal  quel  anno  per  tatto  il  1 
riamo  che  mancò  alla  Gattedi 
compari  di  nnoro  nel  i6oc 
nuando  a  rìmanerri  sino  ali 
nero  i6o5  epoca  di  ana  mori 

797.  CASTELLI  OtUriano 
se ,  Dottor  di  i^eggi ,  Vicario 
del  Vescoro  di  ÌÉiologna  ,  eiì 
Vescoro  di  Monteleone.  Fu  J 
di  Gius  Canonico  dall'  annc 
1.S25, eccetto  però  gli  anni  i5 
i.Sfo,  f5i  f ,  e  fSffi  al  i5f8, 
trovò  assente  dalla  Cattedrs 

798.  CASTELLI  Piar  Fran< 
lognese  ,  Dottore  in  ambe  i 
Neil'  anno  1720  ottenne  un 
dra  di  Gius  Girile, nella  qn< 
la  sua  prima  ^Lezione  li  aS 
dello  stesso  anno  9  prosega< 
tutto  1769-70. 

799.  CASTELLI  Tommaao 
Giacomo,  bolognese,  laun^ato 
Girile   li    a4  Ottobre  f4.Sd. 
quella   Facoltà   negli    anni 
14-^9-60. 

800.  CA.STELVETRI  Gior 
tomo  Andrea    Bolognese,    P 
Confessore    delle    Monache 
Margherìta.    Fa    Professore 
d'Astronomia  dell'Istituto  di 
ze    per    elezione    deili    ao 
17^3 ,    e   serri   in    tale   qua 
al  17^9.  Sbaglia  il  Conte  Fi 
rìferirci  che   il   saddetto    C 
▼enne  eletto  Parroco  e  Confe 
l'anno  17 19$  mentre  lo  fa  li 
bre  1727.  Ceasò  di  rirere  io 
del  fr66.  ^Faotnxzi  tom.  Il 

8cf.  CASTEL  VETRI  Gior 
reattere.  Lesse  il  Gina  Girile 
no  f5c9-fo. 

8oa.  CASTIGLIONl  Bartol 
reati<»re.  Lesae  il  Gina  Can< 
143S  per  tutto  il  1459-59» 

8o3.  CAST  RO  Angelo  f  di  )  S] 
Botto  qneirto  nonse  e 


ktfaidaoà  ttn  Littore  nel  i4ii , 
Molo  del  1438  un  altro  che  in- 
m  l'InforzUto>  ed  in  quello  del 
m  terso  che  leggeva  questa  Leg- 
Ttameote  un  Angelo  di  Castro 
io  del  celare  Giurisconsulto 
itscepolo  di  Baldo.  Qaesto  Pao- 
bi  da  Biografi  Professore  insi- 
che nel  nostro  Studio,  avendo 
Taordinario  successo  insegnato 
a  Padova,  Firenze,  e  Ferrara 
principio  del  Secolo  XV.  Non 
di  esso  trovata  alcuna  sicura 
y  ci  siamo  astenuti  dall'  ammet- 
I  questo  Repertorio.  =  Tirabo- 
n.  VI,  p.  76A.  Qhirardacci  p.  Il, 
^VllI,  p.  590. 

CASTRO  Emanuele  Francesco 
pagnuolo  ,  Dottore  in  ambe  le 
Nel  1715  ebbe  la  Lettura  del 
,  che  cominciò  a  leggere  li  a 3 
del  seguente  anno  1716  prose- 
<  soltanto  per  tutto  queir  anno 
ico. 

CASTRO  Giacomo  (  di  )  Spa- 
.  Fu  Professore  di  Grammatica 
^1400. 

CASTRO  Hareio  (  di  )  .Spagnuo- 
•se  il  Gius  Canonico  nell'  an- 
9-1400. 

CASTRO  Pietro  (  di  )  Sacerdo- 
gnuolo.  Fu  Lettore  onorario  di 
ia  Scolastica  dal  175S  per  tutto 
- 1 758. 
CATALDI  Pietro  Antonio  fi- 
Paolo  ,  Bolognese.  Dopo  di  aver 
a  Matematica  iu  Perugia  ,  ven- 
ologna  ,  ove  fu  laureato  in  Filo- 
.  7  Marzo  i584>  ^d  in  quest'an- 
»vvisto  di  una  Cattedra  di  Ma- 
ca  ed  Astronomia,  che  continuò 
iupare  sino  al  11  Febbraro  16&6 
di  sua  morte.  Fece  Testa  men- 
1  quale  ordinò  la  fondazione  di 
llegio  nella  sua  Gasa  in  Bologna 
strada  del  Begatto,a  comodo  di 
ovani ,  che  non  ebbe  poi  la  sua 
ùone  per  insufficienza  di  mezzi. 
tronomo ,  Algebrista ,  ed  Arìtme- 
i  molta  rinomanza,  ss  Fantuzzi 
JI, p.  i5a,  a  cui  devesi  aggiua- 
a  notizia  delU  suddetta  J(^nrea. 
Reperì,  de*  Prof ,  i3 


909.  CATONE  da  Pavia.  Lambii 
Gina  Civile  negli  anni  i44?-^  >44'^- 
Mori  in  Pavia  dopo  il  tìfii.  Questo  il- 
Inatre  Ginrisconsnlto  é  l'utesse  ^te- 
ne Sacchi  da  Pavia,  che  il  Tirabosoki 
dubitò  fosse  stato  Professore  tra  noL^z: 
Tiraboschi  tom.  VI,  p.  764- 

810.  CATTALANI  Leone  ÌBolc^o- 
se  ,  laureato   in   Filosofia  e  imDdiciiii^ 
li  19  Giugno  1669,  ed  ascritto  al  Col- 
legio Medico  li  a3  Ottobre  1 68  i.  Nd- 
l'anno  1673   ottenne   una  Lettura  di 
Logica,  nella  quale  lesse  sino  al  1676, 
nel  qual  anno  passò  ad  insegnare  la 
Medicina    teorica    allo    straordinaria, 
indi  nel  1677  tornò   a  leggere  la  Lo- 
gica   sino    al    (690  ,   dopo  di  che  di 
nnovo  insegnò  la  Medicina  teorica  ,  -e 
Pratica  sino  al  11  Luglio  1696  epoca 
di  sua  morte. 

811.  CATTALANI  Ponzdo  Bologne- 
se. Nell'anno  iai3  venne  obbligato 
ad  insegnare  il  Gius  Civile,  e  prestò 
giuramento  di  non  dipartirBi  dalle  no- 
stre Scuole.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
p.  90.  Savioli  Annali  di  Bisogna  to- 
mo II,  p.  I,  p.  337. 

8 la.  CATTALANI  Prospero  Bolo- 
gnese, Canonico  di  santa  Maria  -Mag- 
giore. Venne  laureato  in  amendue  le 
Leggi  li  16  Febbraro  i66a,ed  indi  am- 
messo al  Collegio  di  Gius  Canonica. 
Nell'anno  i663  ebbe  una  Lettura  di 
Gius  Civile  ,  che  tenne  sino  al  1668 , 
in  cui  passò  a  leggere  il  Gius  Cano- 
nico per  tutto  il  1707-1708. 

Ciittanei.ssVedi  Altegrado  di  Lén- 
dinara. 

8 1 3.  CATTANI  Alberto  figlio  di  Si- 
nibaldo  ,  d' illustre  famiglia  Bologne- 
se. Venne  laureato  in  amendue  le 
Leggi  li  a8  Maggio  1409 ,  ed  animefso 
indi  ai  Collegii  di  Gius  Civile  «  e  Qa- 
nonico.  Nell'anno  14^8  avendo  f^à 
compito  il  corso  de' suoi  studj,  e  sn- 
bito  esame ,  ebbe  una  Cattedra  di  Leg- 
gi Civili,  che  ad  eecezione  degli  an- 
ni 1466,  e  1467»  na'qnsdi  manca  nei 
Rotoli,  tenne  sino  all'  «poca  di  tua 
morte  avvenuta  in  Bologna  li  16  Set- 
tembre 147  7*  11  Fantuzzi  non  fa  pa- 
rola della  Cattedra  in  Bologna,  che 


v«r«M«lita  occupò  HAI  Jattl  anni  il 
nostro  Gacuiii,  il  f{u«l«  Imio  tnehe 
In  Siena  il  Cìui  Girila  «lai  1466  al- 
l'anno 1408,  ad  in  quest'anno  diiran- 
Ho  uno  da'fodict  Hirormatori  dalla 
noatra  Città ,  par  la  quala  agi  in  |^ra- 
tìmìbì  affari,  liGooma  Uomo  di  molta 
df atraaaa ,  a  prudana a.  ^  Fantusai  to- 
mo III,  p.  i58. 

814.  GATTAKI  Andrea  figlio  di  FU 
lippa  da  Imola,  laureato  in  FilofoHa 
e  Mailicina  nello  itudio  di  Padova  li 
n3  Gennaio  iSoo.  Nell'anno  i5o6  van- 
ne provritto  di  Gattadra  Filoiofiaa 
nella  nostra  Univeriità  ,  e  del  iSoy 
pauò  a  leggere  la  Medicina,  dia  in^ 
eegnò  per  tutto  il  1 6a6 ,  e  non  sino 
al  i5ao  soltanto  come  accenna  l' Ali- 
dosi,  il  quale  dice  die  stabili  la  sua 
famiglia  in  Bologna,  ove  s'eitinse  pu- 
00  dopo  il  1600.  3x  Alidosi  I).  IO. 

•  Gattani.  sa  V.  Dartoloniao  da  Monte- 
veglio. 

81 5.  CATTAMI  Bernardino  figlio  di 
Bartolomeo ,  Bolognese  ,  laureato  in 
amendue  le  Leggi  li  19  Gennaro  1600, 
ed 'ascritto  ai  ColJegii  Civile,  e  Cano- 
nico. Fu  Lettore  d'Instituxioui  Civili 
dall'anno  i6o5  par  tutto  il  1610,  del- 
l'Inforciato  dal  161 5  al  1619,  e  dal 
i6a4  al  i6aq ,  nel  qual  anno  passò  a 
leggere  il  Gius  Canonico  sino  al  i68f) , 
indi  dal  1640  all' «uno  di  sua  morto 
1647  tornò  ad  insegnare  il  Gius  Ci- 
vile. Lesse  pure  negli  Htudj  di  Fat- 
ma,  e  di  Macerata ,  ove  trovavasi 
del  i6aa«  Nell'anno  i63i  ara  Vicario 

«  onerala   Arcivescovile    di    Bologna , 
^rotonotario  Apostolico ,  e  Primioero 
di  san  Petronio.  :sAlidosi  p.  55. 

816.  GATTANI  Cristoforo  Hglio  di 
Antonio  di  Castel  san  Pietro  Provi n- 
aia  di  Bologna ,  Dottor  di  Leggi.  Les- 
ae  il  Gius  Canonico  dall'anno  i^ì6 
alno  al  i4a5.  ^  Alidosi  p.  58  Gliirar- 
daeei  part.  Il,  lib.  XXIX,  p.  610, 6i() 
a  645.  Cronaca  GliisalJi  1417. 

817.  GATTANI  Giovanni  da  Castel 
aan  Pietro  Provincia  di  Bologna,  lau- 
reato in  Gius  Civile  li  16  Ottobre  i3<)a. 
Nel  1393  leageva  l' Inforiiato  »  come 
lo  lesso  anche  del  i3q4. 


8f8.  GATTANI  Giovanni  d 
rene  presso  il  Castello  di  h 
Provincia  di  Bolorna,  Dottai 
gì  del  1376*  Fu  Professore 
Civili  dall'anno  i385  al  i3qo 
di  sua  vita  mancata  in  BolOj 

819.  CATTANIA  Giovanni 
cono  di  Heggio ,  e  Vicario 
del  Vescovo  di  Bologna  del  1 
Professore  di  Gius  Canonico  i 

ni  i448f  '449  f  ^  <4^'  ^^^ 
venne  Canonico  ed  Aroiprete 

stra  Cattedrale.  Mori  in  Re( 

Hao.  CATTELANI  Giovan 

di  Reggio  IJottor.di  Leggi.  I 

re  di  Gius  Civilo  dall'anno 

Tanno  i5i7,  e  di  Giua  Cani 

i5i8  al  i.'iai,  e  dal  i5a4  *1 

elusivamente ,  mancando  qa 

Rotoli  degli  anni  i5aa  e  i59 

8ai.   CATURKGLI  Pietro 

se ,  Isureato  in  Matematica  li 

gno  1806.  Neil'  anno  1804  e 

f;ato  come  Alunno  nella  nost 
a  ,  della  quele  in  appresso 
Allievo ,  indi  Astronomo  sopr 
rio,  e  li  3o  Ottobre  18 15  d 
gnor  Delegato  Apostolico  Gi 
venne  promosso  alla  Carica  d 
sore  di  Ottica ,  ed  Astronor 
direaione  dell'Osservatorio, 
rico  delle  notissime  Klfemei 
egli  compilò  con  generale  1 
Leone  XII  li  27  Ottobre  iRa 
le  ascrivere  al  nuovo  Collegi 
iìco.  Li  4  l^aggio  i8ao  fu  asc 
die  all'Accademia  dalle  scici 
Benedettino  o  Pensionato. 
Bologna  li  a8  Aprile  i833  laa 
se  il  nome  di  valentissimo  , 
so,  ed  ottimo  Professore,  As 
e  Letterato  abbastanaa  conos* 
lavori  pubblioati. 

8aa.  CAVALIERI  Bonavenl 
a  Milano  nel  1598,  dell' Oi 
Gesuati.  Studiò  prima  la  Te< 
poi  la  Geometria.  Fu  Allievi 
bre  Galileo  Galilei ,  ed  Autc 
Geometria  degli  Indivisibili, 
di  Stefano  degli  Angeli ,  e  d 
celli ,  e  Prolessore  di  Mat 
nell' Unì  vanite  di  Bolofna  d 


ÙM»  al  i6479opooa  di  lua  morte 

ati  Bel  Convento  de'Gesuati  di 

Maria    della  Maacarella    nella 

età  di  49   *°>^^  9  arendo  colle 
leie  latciato  di  le  nome  immor- 
di  fama  europea.  ^  Tiraboachi 
rUI,p.  381. 
€AVAUERI  Giulio  Bologneae , 

0  in  Le^gi  li  a4  Settembre  i649- 
Itore  di  Leggi. Girili  dall'anno 
er  tutto  il  i673-74. 
CAVALLI  Stefano  figlio  di  Ga- 
Sacerdote  Bologneae  ^  laureato 
•ofia  li  ai  Febbrajo  1619,  nel 
ino  ebbe  una  Cattedra  di  Lo- 
he  tenne  alno  al  iGaa,  in  cui 

leggere  la  Filosofìa  per  tatto 

1  indi  dal  16^7  a  tutto  il  i635 
le  Particole  Greche. 

CAVALLINA  Francesco  Bolo- 
aureato   in  Filosofìa ,  e  Medi- 

7  Marco  i68a,  ed  ascritto  al 
»  Medico  li  ai  Novembre  1713. 
no  1695  ebbe  .una  Lettura  di 

cbe   tenne  per  un   triennio  , 

cbe  paaaò  ad  insegnare  la  Me- 
teorica  e  pratica  a  tutto   il  7 

17124  epoca  di  sua  morte.  = 
si  tom.  .Ili,  p.  160,  a  cui  ag- 
rai  tutte  le  dette  notizie. 
CAVALLINA  Lorenzo  figlio  di 
dì  Battiate  Bolognese,  laureato 
indue  le  Leggi  li  aa  Maggio 
ed  ascritto  al  Collegio  Civile. 
tto  anno  1^98  ebbe  una  Catte* 
Gina  Civile  ,  che  occupò  sino 
i ,  mancando  indi  ne*  Rotoli 
a  per  tutto  il  1617,  ne'quali 
:ome  accenna  l'Alidosi,  passò 
re  primario  nello  studio  di  Fer- 
ii nel  1618  tornò  a  leggere  in 
t,  ove  insegnò  il  Codice  per 
1  i6a4*  =  Alidosi  p.  164* 

GAVALLU8  D.  Emanuele  Ret- 
il  Collegio  di  san  Clemente  di 
.  Lesse  le  Instituzioni  Civili 
no  1671  per  tutto  il  1673-74- 
CAVANA  Gaspare  Forestiere. 
:tore  di  Medicina  Pratica  dal- 
i45i  per  tutto  il  1453-54* 

GAVARA  Cavaliere  Antonio 
ese. -Venne  a  pieni  voti  laurea- 


91 

to  in  Medici toa  •  Chirurgia  li  a4  ^^ 
ceinbre  1800.  In  virtù  di  Diapeccio 
del  Direttore  degli  atudj  delli  8  Gen« 
naro  1808  fu  destinato  a  ripetitore 
delle  Inatitnzioni  Chirurgiche  e  del* 
l'Arte  Ostetrica.  Li  18  Ottobre  i8a4 
divenne  Professore  supplente  di  Clir 
nica  Chirurgica  9  e  li  27  dello  atetso 
mese,  ed  anno  Leone  XII  lo  aacrisaa 
al  Collegio  Medico  Chirurgico.  Nel- 
Panno  i836  passò  tra  gli  Accademici 
Benedettini  o  Pensionati.  Egli  è  sog- 
getto molto  stimato  come  valentistimo 
Operatore  Chirurgico,  e  Letterato  di- 
stinto. 

83o«  GAVAZZA  Antonio  Francesco 
Bolognese ,  Canonico  di  aanta  Maria 
Maggiore.  Venne  laureato  in  amendue 
le  Leggi  li  3  Febbraro  i^54*  Neiran-^ 
no  i658  ottenne  una  Cattedra  dì  Gina 
Civile,che  occupò  per  tutto  il  1673-73. 

83 1.  GAVAZZA  Giovanni  Fraqoescoi 
figlio  d' Andrea ,  Bolognese.  Venne, 
laureato  in  Filosofìa  e  Medicina  li  a7 
Novembre  i553,  ed  ascritto  ai  Colle* 
gii  di  tali  facoltà  li  14  Decembre  del* 
lo  stesso  anno.  Fu  Lettore  di  Medici* 
na  dallanno  i554  P®^  tutto  il  iSSq  » 
ed  erra  il  Gavazza  nel  suo  Catalogo 
di  tutti  i  Dottori  Collegi^ti  a  fa^lo 
Profesaore  inaino  all'epoca, di  sua  mor- 
te a  Aprile  i58a.  =3  Gat|dogo  del  Ga- 
vazza p.  39. 

83a.  GAVAZZA  Francesco.  Leaa» 
Medicina  Pratica  nel  16^8*^9... 

833.  CE  Nicolò  da  Cremona  5  del- 
l' Ordine  de'Servi  di  Maria.  Fu  Letto- 
re di  Sacra  Scrittura  dal  i634  p^r  tut- 
to il  1643-44. 

834.  CECCARELLl  Betti  Ercole  Bo- 
lognese ,  laureato  in  amendue  le  Leg- 
gi li  18  Giugno  1639,  ed  ascrìtto  al.. 
Collegio  Civile.  Neil' .anno  1696  ot- 
tenne una  Cattedra  di^Gitia  Civile, 
nella  quale  diede  la  sua  prima  Lezio- 
ne li  aa  Ottobre  dello  stesso  anno 
proseguendo  sino  al  1724»  ia  cui  pas- 
sò a  leggere  il  Gius  Canonico  per  tut- 
to l'anno  1733-34)  che  fu  quello  di 
sua  morte. 

835.  CECCHINI  BeroaiJiuo  Bolo- 
gnese ,    Dottore,   di    Saciwà    Teologia  * 


nt 

avrritto  ii  (pivi  Cnllii(|iii  li  l6  Dvrpiu*  mn  11  .  fi.    iHn.  noU  liti   01 

bit»  ihAfi.  »  fUtiniiiro  ili  nan  Prlrnitin  p^ir.   II.  Iili.  XX«  f«.  Afi.  K\U 

i\p\  l^8n.  N^lPiinnii  1671  nrfpnni*  iiim  'rimlmatlii  fcim.  V.|t4r^    li  I 
li#tfiirii  ili  Trnlrtgiii.  «llii  i|iiii|i*  HipiU  K.ti|   TF-ILA  ft*lii«»|tfip  Av 

prinripm   li    97   OUnhri>  rfi^lln   *tpii«n  lnpnra««    Vritiiii  ImiiPNftì  in 

•nnn   prinippiifinilii    mtm   al   14  A^nalu  U  t  np.|ri   li  u   Murim  17HH,  1 

>7>0   v*!'***  A   'li  *"4    inovlP»  *•<    III    (  itllrf.io  (Intmnlrtt    II 

aàH.  («KrCHlNI  AiiiiiH  Filippo  Ma  •Inlli.  ptr<«n  «mi,..  Niì||'iinih 

rki  «  imtfi  ni   tlfilti|;riii  li  t'A  f)pip|iilM0  l>n  unii  ilniinlrii  li^pnU  ili  IJ 

t^tit} ,  ImtrpHfn  in  muli»  Ip  r»p|ri  li  14  iikIU  i|iinlp  iIìpìU  U  aim  pi 

Fplihmiii  ly.lA  ,  n«l  imlì  mi'rilln  ni  (ini-  nr  ti    t->   IVliItnijn   cUIUi  «I^p 

\pfi\n    ilivilp.     Fu     Prtlfpiianrii    di    C«iiia  »  rlm  firrlipn  MÌim  ni   iHi>n. 

Civilf  prr  pof^n  f  Pili  pò  ,  lUrcli^  iIìpiIp  ittiH  polii  ii  i  i*iiiip.iiimpiifi  ppi 

1m    ■un    piitiiii    liPviniiP    li    9.,\    Nn%'Ptn*  fp  In  «iip  i  nrii-lip.  Mnt)   ut  I 

lirr  i';;''*!!  ,  p  iimii)  in  Unlii^iin  li  17  HpI-  'ifi   Mnjf^.io  ìIpI  iH^t). 
tli|iilH-p    itrl    pp|PtirnlP     rninn    i-^.S»'-'  H^n.  ( 'r.MNI  (Jnuliitiifi  |i|r| 

Ffentn//.i    fnni.    lll.p.    Ifi4-  ■nnilrn  .    HiiliiRlinap  .    l'Inflnr 

H37.  f^F.riOlllMl    Amiti  «    Cimi   Finn-  Nfll'uiiiHi   ili*:    ntfrnim   un 

('^iiro  HnliictiPfip .  Imirpul-f»  in  THilofriii  ili  (tiii«  (*ìvì1p.  t>lip  niM'upA 

li    fi    l.ti|rli6   i7iV>  ,  pi|   ii«f«titfri   N   rfiipl  il    i.'i(ii>..'ì    Niivpnilup  .    p|i(h- 

(ìfillpgin  li  ii<  IVTHrrti  l'^iWi.  fUtpiinr  un  tnntl-p  nvvpiiiifrt   m    ilii|ri|tiin 
C«linlliriiffi    ili     MM    l'pfmiiìn  ,    ili     riii  llf|  1 .    1110111*111  AHI    Mnitoln 

pl'PPM    il    pnpppran     li    1.1    Mnflrgifi    174^  "P    il    '«in*    (-mioiiirii    tini   1 ''1 
Nrll*iililMi   i-rfpjL  nhlip   tinii    l.rtfiirn   ili  IU^a.  <  :  KlUOl  J    Pliiiipiio   I 

'^^||||1gill  Si-nU«|-irii  niifirni  ìh.iUHh  (pin-  flpt|iiiiii>ri  i||    >imi    Poft-oiiui 

|p    pripaA    tini    |^%fi    mIU    Mornlp   Mliprtt-  Vniiiif    Ulll-nmn    iti    FiloPiiliit 

«HHtìrti'ItP  ncfiipi'i  Miiin  hIU  puh  tiinrln  tip  iipI    i4'V)*  '*'I  m*tinp*«ti  iti 

■  vVPinifH  li  »r)  SpttritilfiP  ly.^iiy.  r—' Fnh-  li'|<[ii    'li    (uli    (priillA  .  ilopii 

flirti   f Affi,    lll.p.   lfi4'  P'*^     plnlf»    i»«nrillif    nniOiP    ni 

9Bfl.   (.ìFiCCO  (In    Api'oU    n   Frminp«ro  'l'piilfi|rii  ii    uni    prpnr<lpiilp    pi 

Aftrivliinn  cnnti'inpfitmii'n  iIpI  l'ptrnrr» ,  Fu  l'riirpa«MiP  rprfitiili««iiiiri  p< 

£r«hHtPPÌtim    Anfrlilnp.Ot    p    pPiTr^fn    Fi-  tP    iti     linp.inn    p    di     Filntnlìn 

Icmolfi  riripliniffi.  Fu  rnilnitiPfifp  il   pri-  nn  l/|4"  *i*iii  ni   .Hi   Ap.naffi  r> 

rtlo  fVii  noi  n  ilmp  dnlU  (Inffpdin  i  pm-  di  «un  timi-lP  nrvnniiM  in   ili 

cfirh   iIpIP  Apfrnlftfin  ,  nrfp    nlin  qiintp  Alidncii    p.  "mj. 
ni   AppHriivnnn  pmtit'olnrmpitfp    i   Mi*  K'i'i.  (;KIII(>|.M.iirpii7.ii  r>{r 

dici  I    ràt'Piidri    pprvifp     niriipo    dntld  Iipmh   llnlfi^itpap   liiittuip   in 

M#tfit<ink    U    vnttd    npPM-vn/jnnP    dnp.li  Fu    IimIHup    di     Mndiriiiii    l'n 

Aptri ,    ff    l'nldiprri    atiforn    in    Pòniinn  rminu  i<^ÌM    pi-r  tiilln   il   14' 
pregia    i    ì'hnrìpl.    i    Mnfrtttrdfi  ,    piI  H4{.  f IKIINI TI  n  llpropMi 

fifoni   offlinp  Hi  pPt'Unni*    •   i^pf^nn   rli#^  frlin  tli   («iitrnnni   flnloffoppp  . 

non  infrnpipndpvN^i  niMin  grnvp  nflit-  fli*lln  Itrtiimp  in  lin^fri  nnH'ai 

TP  «  PP   pfiiriN    non    pl    iidiviino    1p   prp-  «*  |ifM  n   np|it-pa«'i    rnlln   |iiildtl 

tliriinni   ilp^flì    A«fiiilri^tli.    VnnrtP  rfpfln  i^    di     p««p.     Fianniido    «fiflp 

dupli  Bi'idnri  imi  (inn  dfi|  Kpnnir»  XMl  .  (^"'1  dnl  f^nrdtnHtp    l.pfinl'i   1 

npfrnndò    il   Fnnfn/ei  .  ftin   1' AlidnPi   r'i  In  f*iMn,  p  privntn  dnl  privili 

rifpfinrp    rlip     ln«ap     I' A^Urdoeri^    dui-  Mliidiri.  f'ipfin  IIpiiiiM   iulprp 

l'Hniif>  ì:H^  nI  iB'a'ii  pprirn  rhP  isfirn-  «■H'i  tniidn   il   fl)viphi,pi    rprn 

hinn  r!nn   ifffplU  dnMr'f   dui   (Jliiinidnn-  liPfNiii  dn    Ini   nnimall  n   tnirtri 

ri  clip  In  nrrpiinn  l'rnrnp^iirP  dnl  f.114'  "''^'  ***"  l'ipf t-n  1  oyp  rininap  «> 

l'ttpftò   iiirli   H   Firi'nirn  ov#«   ypnnn   fnffn  In  nlift  fnrnn   lipiPtpn  In  t<rian 

fflórifff    iSntio    1327.  s^  Fnntii«Ki    ti-  indi  f.irnò  4    ft'dngnn  ,  n  i  tini 


iniiio  inerito  e  concorso  di  Sco* 
h'una  Lettura  ,  e  quivi  mori 
>ecembre  i338.  =  Fan  t uzzi  to- 
)  pag.  i65-. 

GBRRETTI  Lai^  nato  in  Mo- 
I  pridio  Novembre  lySS.  Fu 
M  Segretario  della  UniyersitÀ 
eoa,  ore  per  a5  anni  occupò 
idra  di  Storia  Romana  indi  di 
iza ,  la  quale  insegnò  con  gran- 
fama  e  concorso.  Dopo  le  pò- 
ricende  del  1796  venne  scelto 
:ore  degli  Studi  della  Provin- 
)giiese.  Emigrò  e  rifuggi  in 
per  l' inrasione  degli  Austro* 
lei  1799.  Ritornato  in  Italia, 
el  i8o3  nominato  a  Professore 
uensa  Latìua  ed  Italiana  in 
;  ma  in  causa  di  debolesza 
e  non  mai'  vi  si  recò ,  e  fu 
supplito  dal  celebre  Pietro 
i  sino  all'anno  Scolastico  del 
nel  quale  Gerretti  fu  scelto 
sore  nella  medesima  Cattedra 
i versi tà  dì  Pavia,  ove  mori 
e  di  essa  li  5  Marzo  1808 
a  di  ^ran  letterato ,  Poeta  ,  e 


I. 


:2ERTANI  Don  Iacopo ,  Gitta- 
lognese ,  Canonico  Regolare  di 
ani  in  Monte ,  Orator  celebre 
cipali  Pergami  d'Italia.  Dopo 

Ietto  Filosofìa  in  Cesena  ,  e 
.  in  Brescia ,  Milano  ,  e  Bolo- 
one  qnl  decorato  della  Lau- 
Oologla  li  121  Novembre  1649  > 
tto   a   quel  Collegio.   Deside- 

altro  metodo  di  vita ,  sorti 
t  Religione  ,  e  passò  nell'  an- 

ad  essere  Arciprete  di  S.  Ste- 

Sinigallia  ,  e  li  17  Giugno 
ì  divenne  Canonico  della  no- 
lica  Petroniana.  Li  i3  Settem- 
letto  anno  i655  venne  deco- 
la Laurea  in  Filosofìa ,  indi 
a  Cattedra  di  Filosofia  Mora- 
occnpò  per  tutto  il  1676,  ad 
le  de^H  anni  i66r  ,  e  1668  , 
i  trovò  da  essa  assente.  Nel- 
i665  dimise  il  Canonicato  di 
lio ,  e  nel  1668  fu  scelto  ad 
e  di  Anzola  ,  la   c[iiul  Chiesa 


«5 

pure  rinunciò  li  la  Gennaro  1675.= 
FantuKzi  tom.  Ili,  p.  170,  a  cui  «ggin- 
gnerai  la  notizia  di  detta  Laurea  Fi- 
losofica. 

847.  CESAREI  Domenico  di  Pos- 
sombrone.  Si  portò  agli  Studi  in  Bo^ 
legna,  qui  fermò  il  ino  domicilio ,  vi- 
di venne  Cittadino ,  e  fìiwi  Latrreató* 
in  amendue  le  Leggi.  Li  a3  Ag<osto^ 
1618  venne  promosso  alla  Chiesa'^ 
Canonicato  di  S.  Michele  de'LeprO*" 
setti,  che  resse  lodevolmente  sinoaN 
la  morte.  Sbaglia  il  Conte  Fantunsfr 
nel  farlo  Professore  di  Leggi,  menWi^ 
dai  Rotoli  dello  Studio  risulta  che  fit 
con  Senato  Consulto  28  Aprile  i&3a 
eletto  ad  insegnare  le  Lettere -uma- 
ne ,  e  continuò  sino  al  ao  Febbraio* 
del  i653  epoca  di  sua  morte  accaduta 
in  Bolngaa  nell'  età  di  75  anAi  cif^ 
ca.  =  Fantuzzi  tom.  III.  p.  172. 

C*»sari.   Vedi  Osti. 

848.  GESCHI  Gaetano  Bolognese. 
Studiò  le  Matematiche ,  ed  ottenne  a 
pieni  voti  e  con  lode  li  8  •  Giugno- 
dei  181  r  il  grado  d'Ingegnere.  Nel- 
l'anno 181 5  entrò  per  Alunno  nef-» 
l'Osservatorio  Astronomico,  ed  io  De* 
cembre  del  18 16  venne  fatto  Custode- 
dei  l'Orto  Agrario.  Li  ao  Gennaro  iSoiSi 
fu  nominato  Astronomo  Aggiunto.  iLt 
9  Febbraio  t835  venne  ascrìtto  ViF 
Collegio  Filosofico  Matematico  in  ^ìvto^ 
go  del  fu  Monsignor  Medici  Vescovo^ 
di  Cervia.  Li  7  Decembre  >844  v^n- 
ne  scelto  a  Professore  provvisorio  del- 
la Cattedra  di  Astronomìa  ,  la  quale 
era  stata  vacante  per  più  di  due  ìu-^ 
stri  ;  ma  egli  non  potè  assumerne 
r  ufficio ,  perchè  li  3  Gennaio  del* 
l'anno  i845  fu  sopraggiunto  in  Bo« 
logna  dalla  morte.  È  soggetto  cono-^ 
sciuto  per  lavori  pubblicati. 

849*  CESI  Francesco  Bolognese  , 
laureato  in  Filosofìa  nel  nostro  Stu- 
dio li  i5  Decembre  i634>  ed  in  'Fi- 
losofìa, e  Medicina  in  quello  di  Fer- 
rara ,  ed  ascritto  al  nostro  Collegio 
Medico  li"  ao  Agosto  16^6.  Neir  an- 
no 1634  ottenne  tosto  una  Lettura 
dì  Logica ,  che  tenne  per  tre  anni ,  do- 
l^fyì  quali  passò  a  l«*ggere  la  Me^lirina- 


Tm»qm,  indi  U  Pra^a  nao  al  ftS  letto  t3  Anni  prìna  di 

Gtagiio  1661  e|K>ca  di  lua  morte.  laureato  ci  aiiae  in  aoqwtto  di 

•5o.  CESI  Dottor  Nicolò  Bologne-  come  in  yero  abbiamo  rilerat 

M,  laureato  in  Filoiofìa  e  Medicina  atti  del  Collegio  di  Gint  Givi 

li  4  Aprile  16769  a«crìtto  al  Collegio  Chiarini  fa  invece  decorato  de 

Modico  li  a5  Ottobre  1681  ,  ed  al  Fi-  rea  li  ii  Agosto  1 434  >  ool  qui 

Ioaofieo  li   17  Maggio  1688.  Fu  Pro-  incominciò  ad  inaagnare  in  tal 

Cmmm  di  Medicina  teorica  allo  atraor-  tà ,  e  continuò  tensa  intemup 

4*mmnù  dal  1680  per  tutto  il  1 68^-889  cuna  aino  al  i465  al^  66   in* 

iadi  ai  rete  ajtente  dal  i683  al  1695,  mente  «  come  rianlu  dai  Roto 

sei  qnal  anno  comparì  di  nnoro  trat-  Studio ,  e  non  soltanto  aino  a! 

tando  nella  sua  lettura   de'  semplici  come  per  bbaglio  ci  dice  l'Ali 

Modioinali  ,  sino  al   14  Aprile    1785  Alidosi  p.  5o  ,  e  Appendice  p 
epoca  di  ana  morte  aTrennta  in  Bo-        855.  CHIERICI  o  Dsl  Cbioj 

log na  mentr*  era  Decano  di  detti  Col-  menico  Sacerdote  Bolognese  , 

l#gii.  in  Sacra  Teologia,  ed  ascritto 

Ut.   CHELLINI  Marsilio  Bologne-  legio  di  questa  facoltà  lì  28 

te,  laureato  in  Leggi  li  7  Agosto  1664»  del  i665.  Nell'anno  i66a  otter 

■ol  qnal  anno  ottenne, una  Cattedra  Cattedra  di  Logica 9  che  occu 

di  Gius  Girile,  che  occupò  per  tutto  al    i665  ,  in  cui  passò  ad  in 

il  1688-89  9  ^'sondo  mancato  di   vita  la  Filosofia  per  tutto  il   1669 

poco  appresso.  seguito  i  Casi  di  Coscienza  pc 

Qhellini.  Vedi  Zelini.  il  1679-80. 

85a.  CHIARI  Antonio   di  Brescia.         856.  CHIERICI  o  Dal  Chier 

L' Alidosi   trai  Dottori   Artisti   Bolo-  ranni  Domenico  Bolognese ,  d 

gnosi  ci  dà  un  Antonio  Chiari  Letto-  della  Laurea  in  Filosofia ,  o  M 

M  di  Logica  dal  i48n  al  14899  e  noi  li  a4  Ottobre  i6aA.  Neil' ann 

appoggiati  agli  Atti  originali  dal  Col-  venne   provvisto   di   una   Let 

ligio  Medico   abbiamo    rilevato    che  Logica,  che  sostenne  per  tutl 

sol  giorno  no  Decembre  1487  venne  1'  1628-29. 
inaignito  della  Laurea  Medica  nn  An-        857.  CHIERICI  Girolamo  II 

tonto  Chiari  da  Brescia ,  che  lo  stesso  lognese  Parroco  di  S.  Mammai 

Alidosi  non  ha  inserito  nel  Catalogo  scia  Priore  di  S.  Petronio  ,  Pn 

do' Dottori  Forestieri,  per  cui  ci  sia-  rio  Apostolico,  Dottore  io  Sac 

BO  indotti  a  ritenere   che  egli  abbia  logia,  ed  ascritto  al  Collegio 

abagliato  nel   dichiararlo  Bolognese  ,  sta  facoltà   nel    giorno   3o   I> 

mentre   dai   detti  Atti    nessnn    altro  del  1728.  Nell'anno  1781  veni 

Chiari  appare  in  quelle  epoche  lau-  visto  di  una  Cattedra  di  Teolo 

reato    in  Medicina.  Colla  scorta  poi  lastica,  che  tenne  aino  al  17 

de'-Rotoli  confermiamo   che   ebbe   la  qual   anno   passò   a   leggere .  1 

Lettura  di  Logica  dal  i483  per  tutto  Scrittura,  indi  nel  1786  la  1 

il  1487-88.  =5  Alidosi  p.  7.  Dogmatica   sino   al   aj    Giugi 

853.  CHIARI  Vincenzo  Dottor  di  epoca  di  sua  morte.  Fu  Profe 
Leggi.  Nel  176^  ebbe  una  Lettura  di  vasta  erudizione,  ed  insegnò  < 
Leggi   Civili  ,   a  cui  diede  principio  ta  chiarezza  e  profitto. 

li   la  Marzo  1763  ,  proseguendo  per         Chierici.  Vedi  Dal  Ghiericc 
tutto  il  1783-84'  Chioppetti.  Vedi  Bertuccio. 

854.  CHIARINI  Bartolomeo  di  Bu-  858.  GIALLI  P.  Abate  Ab 
drio.  L' Alidosi  ci  riferisce  che  fu  Monaco  Celestino.  Fu  Lettera 
Laureato  nel  1443)  che  lesse  sino  al  ria  Ecclesiastica  dall'anno  i^ 
1435»  che  fu  fatto  Cittadino  Bologne*,  al  1743  ,  in  cui  passò  a  lej 
•è  >  e  oko  mori  V  anno  i494*  L' aver  Metafisica  per  tutto  V  anno  1 


■c'l[«fli   «Bili    1740  >  •    *7^^  s 

n  ttt/tò  «tsente  dalla  Cattedra. 
ClàMENGHI  FranceM^  figlio 
1011Ì0O  Boloffatte ,  laureato  in 
I  li  a6  Settembre  16 1 8  e  nel 
B  anno  1619  prorvisto  di  una 
di  Lo^ca  y  che  tenne  sino  al- 
6fti  9  e  nel  i6aa  passò  ad  in- 
la  Mtsdìcina  teorica  sino  ai  a3 

161B  y  epoca  di  sua  morto. 
CIANI  Pietro  Sacerdote  Bolo- 
anreato  in  Filosofia  li  ia  Set- 
t657,  e  nell'istesso  anno  prov- 
una  Lettura  di  Lo^ca,  dalla 
b1  i66a  passò  a  quella  di  Fi- 
he  tenne  sino  all'anno  1694- 
»  fu  quello  di  sua  morte. 
UANI  Tommaso  figlio  di  Pie- 
Rocca  Pittigliana ,  Provincia 
le,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
i   7   Gennaro  i6i4*    Nell'an- 

ebbe  una  Cattedra  di  Logi- 
occupò  soltanto  perquell'an- 
Btico ,  dopo  il  quale  come  ac- 
Alidosì  passò  a  Medico  Gon- 

Castel  san  Pietro,  indi  tornò 
«  quella  acienza  nel  16121  e 
y  essendo  nel  i6a3  passato  a 
!a  Medicina  Pratica,  che  ìnse- 

al  17  Luglio  i63o   epoca  di 
te  avvenuta   in  Bologna  per 
gio.  ^  Alidosi  p.  178.  Fan- 
tt.  VI,p.  i3a.  Nota  la. 
CIANI    Tommaso    Bolognese , 

in  araendue  le  Leggi  li  18 
S5a.  Nell'anno  1667  ebbe  una 

di  Gius  Civile ,  che  occupò 
1678,  nel  qual  anno  passò  a 
il  Gins  Canonico  per  tutto  il 
idi  nel  169!^  lesse  la  Pratica 
ria  sino  alii  aa  Gennaro  1700 

saa  morte  avvenuta  in  Bolo- 
Pantnasi  toni.  VI,  p.  i3a.  No- 
rlandi  p.  a53. 

CICCOLINI  Abate   Lodovico , 
di  Macerata  e  Cittadino  Bo- 

Con  Dispaccio  del  Ministro 
smo  96  Aprile  1801  venne  no- 
a  Professore  d'Astronomia,  e 

cosferaato  dal  Decreto  Napo- 
a5  Decenihre  i8oa  ed  occupò 
sino  al  l'Ottobre  i8i5. 


Ftt  Membro  del  Collegio   elettorati' 
de'  Dotti. 

864.  CIGNANI  Eliseo  figlio  di  Mar- 
co Bolognese,  laureato  in  Gina  Civile 
li  9  Ottobre  i44^'  Lesse  il  Giua  Civile 

nel  t447'4^* 

Gilini.  Vedi  Zelini. 

865.  CIMATORI  Giovanni  Battista 
figlio  di  Giovanni ,  Dottor  di  Legei 
Bolognese.  Fu  Letture  di  Gius  Civile 
dall'anno  i5o4  sino  al  i5i3  epoca  di 
sua  morte  avvenuta  in  Bologna. 

866.  CIMAZZI  Innocenzo  Faentino , 
sacerdote  secolare.  Fu  Lettore  di  Ret* 
torica ,  e  Poesia  dall'anno  i538  per 
tutto  il  1.541-4^- 

867.  CIMERI  Carlo  Bolognese  Dot- 
tor di  Leggi.  Fu  Lettore  di  Notarla 
negli  anni  i458  al  1464»  ^  dal  1467 
per  tutto  il  1468-69,  mancando  ne' Ro- 
toli del  i465  e  1466. 

868.  GIMERLI  Oddo  da  Verona.  Fa 
Lettore  di  Gius  Civile  negli  anni  14^8 
e  1459-60. 

869.  CINGARI  Giovanni  Battista 
Bolognese  laureato  in  Filosofia ,  e  Me- 
dicina li  a6  Marzo  1648  ,  ed  ascritte 
ai  CoUegii  di  quelle  Facoltà  li  7  Giu- 
gno i65i.  Nell'anno  i65o  ebbe  una 
Cattedra  di  Logica ,  che  tenne  per  nn 
triennio»  dopo  di  che  passò  a  leggere 
la  Medicina  pratica  sino  al  i^o3-4  9 
che  fu  quello  di  sua  morte. 

870.  CINGARI  Giulio  Cesare  figlio 
di  Giovanni  Battista,  nato  in  Bologna 
li  8  Febbraro  1745,  e  laureato  in  Me- 
dicina, e  Filosofia  li  aa  Maggio  1769. 
Fu  Professore  di  Medicina  prima  one- 
rario indi  stipendiano  y  dall'  anno  1777 
al  1800.  Venne  ascritto  al  Collegio  Me- 
dico li  i3  Aprile  1782.  Fu  Accademi- 
co dell'  Istituto  delle  Scienae ,  nomo 
letterato  ,  Professore,  Medico  insigne, 
e  grazioso  Poeta.  Mori  in  Bologna  li 
19  Ottobre  1801. 

871.  CINGARI  D.  Giuseppe  Done- 
nico  Sacerdote  Bolognese.  Venne  lea- 
reato  in  amendue  le  Leggi  li  27  Ko- 
Tembre  1745.  Fu  Lettore  di  Gtos  Ca- 
nonico dall'anno  1756  per  tatto  l'an- 
no 1790  al  1791. 

Si  pretende  che  sia  stato  Fiofessoff» 


«6 

mwA*  H  ctbbra  Ciao  4t  FmUma  Ui- 
giitfl  «  Po«u  ,  ritto  n«ir  anno  layo , 

•  molto  io  FatrU  nrll'cnno  t3369  o 
•ni  primi  del  1337.  £  rerto  cb*  compi 
il  conto  fl«*tuoi  Stu'li  L^g«li  ir*  noi, 
«  che  nf;l  i3f4  M/nJuucr  a  fino  0  pulì' 
hhrM  in  Bologna  il  «uo  CSommento  mii 
Codice ,  ma  non  v'  è  prova  alcuna 
ckm  vi    aMiia  ÌD4f;|;naCO  le  LeCgi' 

.  87».  CIFKLU  Gabriele  Bolo|;ne0e 
Dottor  di  Legfri#  Fu  Lettore  di  Deere* 
ti  negli  anni  14^ 3  e  14^4*^0. 

$73.  CAÌ'HWSO  Fiorentino.  Fu  Pro- 
fcMore  ce  Mire  di  Diritto  (Jivile  «ul 
cedere  d^rl  «ecolo  Xll  o  «ni  prinùpio 
del  XIII  ,  #•  Ma«r«tro  del  f«mo«o  Kof- 
frodo    BenKir4;ntano«  =s  8arti     tom.  l, 

^74,  CmKLU  Oirolamo  da  Bretcia 
dei r Ordì m?  de' Minori  di  Mn  Frtnnff 
%t.tì»  \tt  Sé^Mhtfi  di  Metafìsica  nclT  an- 
no f'>3'p4'>. 

87.;/ CLARETTI  Cotuntino  di  Fi- 
•foia ,  Uftreat'i  in  FiloAo^ia  e  Medici- 
na nel  nodtio  studio  li  3^  FfAìUrntfì 
iho'fs  Via  Lf.itorH  eriiditiMimo  di  Fi* 
loeoha  (Jtff.a  e  Latina  nelTanno  f'Sr>4 

•  l5o./.  :s:  Fa ntfi/^i  ittm,  HI,  fi.  176, 
A  cui  aggiungerai  la  notizia  di  detta 
laurea y  e  lettura,  ritenendo  Claret» 
ti  di  Pistoia  9  «'  non  di  B/ilogoa  come 
per  errore  dicono  TAlidofti,  l'Oflan- 
di   '•^.';# 

i/76«  CLAf>Ì>f^l  Franar. v:o  figlio  di 
Giulio  f>ftare  lioiogneae,  Lureato  in 
Filoiolia,  e  Medicina  li  6  Marie//  i^^i4> 
aaciitt/i  ai  Odiegto  Filoaofico  li  ó  ^et- 
temiire  dello  ateiMo  anno  ^  ed  al  Me- 
dico li  3o  Giugno  lO:^:».  Fu  lettore  dì 
Logica  dal  detto  anno  i6i4  *l  '^'^>» 
di  Medicina  leori/;a  del  1617  »  di  Me- 
dicina Pratica  dal  i6ij(  al  163;»,  e  di 
Filotolia  ordinaria  dal  16:»'/  al  Feb- 
hfaio  1648  epoca  di  #fia  m<irte« 

877.  CLAI;DINI  Giulio  Ceaaro  figlio 
di  Tommaso  di  B/dogna ,  laureato  in 
Filosofia  9  e  Medicina  li  4  Decembre 
j574-  Nell'anno  r>78  ebbe  una  Let- 
tura di  ÌA/^'tCM  f  indi  dì  Filosofia  tintt 
al  f.S879  nel  <|ual  anno  ptuttUt  a  legge- 
te la  Medicina  9  cbe  indegno  con  aom- 
910  grido  ^  e  cosc^irao  onroero^iffinio 


di  icoUreiM  tino  #1  %VéHtmin 
epoca  di  %mm  morto  MrifmatUM,  i 
goa,  =s  Fantttjesi  lo»*  III,  p.  f  <; 

elemento   Papa  VIU.  Vodi 
Gabriele. 

878.  COCLITE ,  o  Coelè  Bar 
ikilognete.  Nel  aolo  anso  i5o3 
atro  pubblico  di  Grannatics 
airUnifervità,  ed  uno  di  quei 
li   avetaoo   poato   nei  qaattrc 
tieri  della  Città  f  ed  arorano 
go  d'inaegnaro  a  quattro  poT( 
gognoti  gratif.  Benché  il   no* 
per  torio  e*/;lnda  quoata  Claaee 
atri  9   che   non   eran    tenuti  p 
Profeaaori ,    tuttavia   aiccome 
fu  in  alti«Mma  fama  come  FiaÌ4 
o  Chiromante  9  preflicendo  a  di 
coae  avvenire  f  che  vennero  1 
te  9  avendo  inoltre  pubblicate 
Opere  ;  co«i  noi  ve  lo  abbia» 

f»retO'  Fu  Lecito  da  un  empi< 
i  34  Settembre  i5o4  p^f  *v^r 
to  a/1  Ermete  Bentivogli/i  che 
morto  in  eaillo  combattondo. 
tuzrÀ  tom.  III9  p.  180. 

87^^.  CODAGNELLI  Paolo  i 
Lodovico  Bologneee ,  laureato 
Civile  li  3/>  Decombre  delPann 
e/l  indi  ascritto  al  C#/llegio 
facoltà.  £  inecritto  ne' Roto! 
Profe^^ore  di  Gina  Civile  dal  f 
tutto  il  i^V"»  ^  forte  lo  fu  an 
ma  9  il  che  non  at«mo  per  a 
per  la  mancanza  de'  detti  Hi 
di  altre  aicure  notizie*  Mori  i 
gna  nel  t/^^i,^A\vUì§\  p.  t/)4 
dell'  Appendice  ,  che  ';or reggi 
la  data  della  Laurea  colla  aù 

880.  C0DIB6  Alenandro  1 
Ant/inioy  B/dognete,  DfUtor  di 
Canonico  di  aan  Petronio ,  e  Vie 
Vea^.ovo  Suffraganeo  di  Bolo| 
Lettore  di  Giù*  Canonico  dal 
IO  Gennaro  f5'S4#  epoca  di  au 
avvenuta  in  Bologna. 

ZHt.  COUÌSl  Giuaoppe  Boi 
laureato  in  Filotoiia  •  Medici 
Giugno  1784-  Con  Senato  Con, 
Giugno  1789  venne  eletto  a  P 
re  di  Anatomia  Teorica,  la  qi 
fegm#  aino  al  14  Decembro  iSi 


•7 

fit  £uto  Rip«ttitore  di  Fato-  di  Rtyeniu  •  ne^^fetiò  i  roti  li  12 

Polixift    Medica  ,  e  Madicina  Aprile  1710.  Venne   a  Bolofna  dofQ 

per  tatto  Panno  i8o2-3.  Fu  il  1717 ^  e  li  a8  Agosto  17^4  ^  eUtto 

lieo  Benedettino ,  o  Pensiona-  a  Professore  di  Geografia  ,  a  Nautica 

1  in  Bologna  li  2  Settembre  dell'Istituto  delle  Scienze > e  pooo  ap* 

presso  ottenne  dal  Senato  anche  una 
HODRIO  Agostino   d'Urbino*  Lettura  di  Geometria  nella  Universi^ 
ci  racconta  che'del  1406  era  tà>  indi  di  Meccanica  ^  che  tenne  s>- 
)  Arcidottore,  e  che  lesse  Fi-  no  alla  di  lui  morte  avvenuta  in  Bo^ 
iturale ,  e  morale  sino  al  i4i3.  logna  li  ai  Decembre  1753.  ='Fantu2s- 
accertare  che  egli  lesse  real-  zi  tom.  HI,  p.  195  tom*  IX,  p.  86. 
il  detto  anno  1406  per  tutto         889.  COLLINA  Bonifacio  figlio  di 
la  detta    Scienza.  =  Alidosi  Pietro  e  fratello  del  predetto  P.  Ab- 
bondio, nato  in  Bologna  del  1689.  Ve- 
da Rubiera.ViUrceo  Antonio,  stl  egli  pure   V  Abito  de'  Monaci  Ga- 
ODRONCHI  Maso,  o  Tomma-  maldolesi  nel  Monastero  di  Glasse  di 
iere.  L' Alidosi  ce  lo  dà  per  Ravenna,   e   ne  professò  i   sacri  roti 
i  Logica,  e  Filosofia  dal  r385  li  i3  Novembre  1706.  Nell'anno  i^as 
Ì94'  Noi  da  un  Ruolo  firmato  ottenne  una  Gattedra^^di  Logica  nel- 
ro  Manzolo  Manzoli  abbiamo  l'Università,    dalla    quale    nel  176^ 
3he  leggeva  la  Logica  anche  passò  a  quella  di  Fisica.  Wori  Lettora 
e  che  continuò  ad  insegnarla  emerito  nei  1770.  =Fantuzzi  tom.  III> 
Bino  al  1394  esclusivamente,  p.  196. 

i  p*  77*  890.  GOLLIVA  D.  Giuseppe  Boto- 

)IT£R  Volchero  di  Germania  gnese.   Premesso   esame  di  concorso  j 

"ominga  nel  i534<  Venne  lau-  venne    eletto    a  Professore   di   Etica 

''ilosofia  e  Medicina  nella  no-  li  i5  Aprile  i8a5 ,  e  fu  decorato  del* 

ersità  li  a  Marzo  i56i.   Fu  la  Laurea  Filosofica  li  x3  I^uglio  i83o. 

smoso  di  Chirurgia  negli  an-  Mori  in  Bologna  li  16  Settembre  i83ay 

,    e   1 565-66  ,  ed    Anatomico  lasciando  di  se  il  nome  di  valentissi- 

10.  =  Guglielmini  p.  i4*  mo  Professore  ,  ed  Oratore. 
SOLI    Francesco    Bolognese.         891.  COLONNA  Domenico  Antonio 

provato  Maestro  in  Farmacia  Bolognese ,   laureato   in    amendne   lo 

vembre  1780.  Li   8   Giugno  Leggi  li  7  Settembre  1689,  ed  ascrit- 

Bcelto  a  Professore  di  Chimi-  to  al  Collegio  Civile.  Neil'  annq  1695 

ceutica.  Leone  XII  lo  ascris-  ottenne  una  Lettura  di  Gius  Canoni^ 

iegio  Medico  Chirurgico  li  27  co,  alla  i{uale  diede  incominciamento 

8214.  Pubblicò   un'  Opera  di  li  3i  Ottobr\i  dello  stesso  anno,  e  nel 

,  che  gli  procurò  molta  lode,  seguente  1696  passò  a  leggere  il  Gius 

Bologna  li  la  Agosto  i8a8.  Civile,  che  insegnò  per  tutto  l'an- 

)LLA  Antonio  da  Suessa  Dot*  ne  1728-29. 

^rti.  Lesse  Filosofia  nell'an-        892.  COLTELLINI  Giovanni  Bolo- 

^9.  gnese   Minor    Conventuale ,  figlio  di 

3LLI  P. Luigi  Chierico  Rego-  Giorgio.  Nell'anno  1400  venne  eletto 

isbita   nato  in  Bologna.  Fu  a  Professore  di  Teologia,  e  nel  iJ^iS 

norario  di  Metafisica  nell'an-  fu  ascritto  al  Collegio  de' Teologi. Fu 

)tico  1760   al  J761.   Mori   in  Ministro  Provinciale  del  suo  ordine  > 

Il 7.  intervenne  al  Concilio  di  Pisa  neU'an* 

OLLINA  Abbondio  figlio  di  no  1409,  e  fu  Oratore  insigne*  :^  Ali* 

Ito  in  Bologna  del  1691.  Nel-  dosi   p.  85.   Nota  mss.  presso   la  fii* 

09  vesti  l'Abito  de' Monaci  blioteca  dell'Università.  Aula  li,  D. 

esi  nel  Monastero  di  Classe  Gap.  5o  Nt  34* 
tpert,  de*  Prof.                 14 


893.  COLTELLINI  Cinfleppe  Bolo- 
cneie ,  laureato  in  «menci uè  le  Lpggi 
li  a6  Marzo  i654j  ^à  in  Filoftofia  li  5 
Marso  i663 ,  e  nel  giorno  a  questo 
•uMeguente  ascritto  al  Collegio  Filo- 
sofico. Nell'anno  t657  ottenne  una 
Cattedra  di  Gius  Civile  ,  nella  quale 
leise  lenxa  interruzione  per  tutto  il 
iyo4'  =  Fnntuzzi  tom.  HI,  p.  aoo. 

894.  GOLTELLIl^I  Tommaso  figlio 
di  Antonio  Bolognese,  Dottor  di  Leg- 
gi. Fu  Lettore  dì  Gius  Civile  dal  iS/^y 
per  tutto  il  i56o.  Mori  in  Agosto  i56B 
M  Macerata ,  dove  era  Governatore.  = 
Alidoti  p.  319. 

Coltri.  Vedi  Cnltri. 

895.  COMELLI  Domenico  figlio  di 
Lodovico  ,  Bolognese  ,  laureato  in  a- 
mendue  le  Leggi  li  4  Agosto  i6ao, 
ed  ascritto  all'uno  ed  all'altro  Collo- 
ciò.  Nell'anno  i6a4  ebbe  una  Catte- 
dra di  Gius  Civile,  che  ad  esclusione 
degli  anni  i633,  1634»  e  i635,  occu- 
pò sino  al  119  Maggio  i663  epoca  di 
tua  morte  avvenuta  in  Bologna.  Con 
tuo  Testamento  del  giorno  preceden* 
te  istituì  un  Collegio  per  tanti  Gio- 
vani Cittadini  quanti  potevano  essere 
mantenuti  colle  rendite  della  sua  Ere- 
dità, Studenti  la  Filosofìa,  la  Legge, 
o  la  Medicina  a  loro  piacere  ;  il  qual 
Collegio  fu  aperto  nell'anno  i66.'i  in 
una  Gasa  in  Strada  Maggiore ,  ove 
trovasi  anche  aftiialmente. 

896.  COMELLl  Giovanni  Battista 
Bolognese.  Venne  laureato  in  Filoso- 
fia, e  Medicina  li  19  Novemiire  1709. 
Con  Decreto  di  Monsignor  Giustiniani 
Delegato  Apostolico  delli  3o  Ottobre 
]8i5,  venne  nominato  Assistente  alla 
Clinica  Medica,  e  li  a4  Ottobre  iRa4* 
fu  promosso  a  Professore  supplente  di 
detta  Clinica ,  della  quale  divenne 
Professore  primario  li  18  Settembre 
1829  ,  dietro  la  rinuncia  del  colebre 
Cavalier  Tommasini.  Li  4  Maggio  1819 
istesso  venne  ascritto  all' Accademia 
dell'Istituto  delle  Scienze,  e  li  9  Giu- 
gno dell'anno  medesimo  al  Collegio 
Medico  Chirurgico.  Egli  ò  uno  dei 
primi  Medici  dello  Spedale  Maggiore, 
r  di  Bologna.  Divenne  in  seguito  Ag- 


ii 


rademico  Peniionftto  0  Benedettino  M 
dettò  Istituto. 

897.  CONCOREGGI  Giovanni  di  lfi>  f 
lano.  Leggeva  Filosofia  nel  t^Mf  è  '^ 
non  nel  i4o4  come  accenna  l'AUdosÌ|  1 
secondo  il  quale  mori  in  Pavia  delPaa^  f, 
no  1438.  =  Alidosi  p.  3o. 

Concorreggi.  Vedi  san  Rinaldo. 

898.  CONDÈ  (  De  )  Finguerra  Prar  | 
Cesco  Spagnuolo,  Dottora  in  ambe  It  - 
Leggi.  Nell'anno  1691  ebbe  nna  Lsfti  [ 
tura  di  Gius  Civile ,  di  cui  intraplf»  ' 
se  l'insegnamento  li  So  Aprile  16911 
proseguendolo  per  tutto  il  i693-94< 

890.  CONFORTI  Baldassarre  figlio  ^ 
di    Guglielmo ,    Bolognese ,   decorsto 
della  Laurea   in  Filosofia  e  Mediciat  j 
nel  i365,  ed  indi   ammesso  ai  Gollt*  j 
gii  di  quelle  facoltà.  Fu  Professore  £ 
Filosofìa  ,  Chirurgia  ,  e  Medicina  par  ' 
33   anni  sino  al  1397  ,  che  fu  qaelb 
di  sua  morte.  ^  Ghirardacci  tom.  Ilf 
p.  289  ec.  Catalogo  del  Gavazza  p.  i4* 

900.  CONFORTI  Giovanni  figlio  del 
descritto   Dottor  Baldassarre  BolofBi*  _ 
se,  Dottor  di  Leggi.  Leggeva  il  Gioì  " 
Civile  nell'anno  1899. 

901.  CONO  Dottor  di  Decreti.  F« 
Professore  di  Gius  Canonico.  Fioriva 
del  1A07,  ®  viveva  ancora  del  lail  " 
secondo  il  P.  Sarti.  Il  Savioli  ci  ri- 
corda che  nell'anno  iai3  illustrava 
le  nostre  Scuole  come  Professore  di 
Gius  Canonico  un  Conone  Bondi ,  ch6 
riteniamo  sia  lo  stesso  Cono  del  F* 
Sarti.  =:  Sarti  tom.  1,  part.  I,  p.  3al« 
Savioli  Annali  di  Bologna  tom.  II,  p«  I| 
p.  337. 

9oa.  CONSONI  Francesco  Maria. 
Benché  questo  Soggetto  non  sia  reci"  ' 
strato  nel  Ruolo  del  1704  »  nullaoi- 
meho  avendolo  trovato  descritto  nti 
Registri  degli  Scolari  Matricolati  del' 
l'Università,  riteniamo  con  certena 
che  egli  per  breve  tempo  insegnane 
nel  detto  anno  la  Filosofìa. 

Conte  Francesco.  Vedi  Franoeioo 
Conce. 

903.  CONTI  Gaetano  di  Castel  san 
Pietro ,  Provincia  di  Bologna.  Venne 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  S 
Febbraro  1793.  Nell'anno  1796  ebbe 


:tma  onoraria  di  Medicina  Teo*  in  amendtie  Ir  Leggi  li  a8' Aprilo  del 
Uà  quale  f>a89Ò  in  seguito  alla  1689  9  ed  ascritto  indi  ai  GoUegii  di 
liana.  Con  dispaccio  del  Mini-  Gius  Civile ,  e  di  Gius  Canonico.  Nel« 
il' Interno  19  Novembre  1800  l'anno  1695  ottenne  una  Lettura  di 
destinato  alla  Cattedra  di  Sto*  Gius  Civile,  di  cui  cominciò  l'inse- 
arale  9  nella  quale  cessò  di  ser-  guarnente  li  fl  NoTembre  dello  stesso 
r  la  nomina  in  suo  successore  anno  proseguendolo  sempre  costante^ 
:tor  Gammillo  Galvani  avvenu-    mente  sino  al  la  Luglio  1787  epoca  di 

Gennaro  1801.  Venne  nell'an-    sua  morte. 

t-4  fatto  Ripetitore  di  Medicina  907.  CONVENTI  Ippolito  Maria  Bo^ 
per  tutto  il  1808-9,  dopo  di  lognese,  laureato  in  amendue  le  Leg- 
ne  rimase  in  quiescenza  sino  gi  li  aa  Maggio  i65a.  Nell'anno  i654 
Ottobre  18^49  i°  cui  fu  scelto  ebbe  una  Cattedra  di  Gius  Civile,  che 
ssore  di  Medicina  Legale,  Cat-  occupò  per  tutto  l'anno  1710-11. 
he  per  debolezza  di  salute  gli  908.  COPELLOTTI  Antonio  Gh\erì* 
ne  rinunciare  li  a6  Giugno  del  co  Regolare  Barnabita  nativo  di  Lodi. 
Leone  XII  li  37  Ottobre  del  Fu  Lettore  Onorano  di  Teologia  Mo- 
nne i8a4  lo  ascrisse  al  Colle-  rale  dall'anno  1768  all'anno  1770-71 
dico  Chirurgico,  e  li-4  Maggio  inciusivaibente.  Mori  in  Bologna, 
livenne^  Accademico  dell'  Isti-  Copernico  Nicol|6.  Vedi  Navarra  Do* 
silo  Scienze.   Mori  in  Bologna    menico  Maria. 

Xecembre  i834,  avendo  testato  909.  COPULARI  Paolo  figlio  di  Frano 
lei  suo  Patrimonio  per  mante-  cesco  di  Leonessa ,  laureato  in  Gius 
Icuni  Infermi  nel  Pio  Spedale  Civile  nel  nostro  Studio  li  3o  Aprilo 
;? Orsola.  i4i5.  Nell'anno  14^20  leggeva  le  Leg« 

CONTI  Giacomo  di  Castel  san  gi  Civili.  £=  Ghirardacci  part.  II,  li- 
,  Provincia  di  Bologna.  Venne  bro  XXIX.  p.  687. 
0  in  Filosofìa,  e  Medicina  li  6  910.  CORAZZA  P.  D.  Ercole  di  Bc 
1744*  ^^1  seguente  anno  1745  logna,  Monaco  Olivetano ,  che  vesti 
ritto  alla  Classe  degli  Anatomi-  l'abito  di  quella  Religione  nel  Mona- 
ebbe  una  Lettura  di  Medicina    stero  di  san  Michele  in  Bosco  li  3t 

,  esercitando  anche  T  Anato-  Gennaro  1689.  Con  Senato  Consulto 
le  sostenne  per  tutto  il  1748*49*     ^^  Giugno   1710  ottenne    una  Catte^ 

CONTRI  Giovanni  Bolognese,  tedra  di  Algebra  nella  Università.  Li  4 
jo  in  Matematica  li  io.  Giugno  Decembre  171 1  venne  anche  nominato 
Zon  Dispaccio  del  Direttore  del-  a  Professore  di  Architettura  Militare 
blica  Istruzione  6  Febbraio  1807  del  novello  Istituto  delle  Scienze,  uel- 
nominato  Allievo  Aggiunto  al?  la  solenne  Apertura  del  quale  recitò 
Tatorio  Astronomico.  Li  io  Ot-  egli  un  analoga  elegante  Orazione. 
iZiJ^psisaò  alla  Cattedra  d'Agra-  Pertossi  a  Torino  nel  mese  di  Decem- 
slla  quale  venne  confermato  dal  bre  i'Jslo  y  aprendovi  una  numerosis- 
o  di  Monsignor  Giustiniani  3o  sima  Scuola  di  Algebra  in  quella  Uni- 
e  i8i5.  Li  SLj  Ottobre  i8a4  Leo-  versità,  ove  lesse  con  universale  ag- 
[  le  ascrisse  al  Collegio  Filoso-  gradimento ,  a  testimonio  del  quale  la 
li   4  Maggio  18519   fu  compreso     Città  lo  volle  condecorare  del  grado 

Accademici  Pensionati  e  Bene-  di  Cittadino  Torinese.  Resse  quella 
i.  Egli  è  anche  Direttore  del  Cattedra  sino  al  16  Ottobre  1726,  in 
;tto ,  e  Terreno  destinato  alla  cui  cessò  di  vivere,  e  non  ostante  la 
ittedra ,  che  occupa  con  molta  sua  assenza  da  Bologna  venne  sempre 
UBza.  conservato  ne' Rotoli  del  nostro  Stu- 

.    CONVENTI    Girolamo   Pietro     dio  per  tutto  il  detto  anno.  =  Fan- 
mo   Bolognese.  Venne  '  laureato    fuzzi  tom.  III.  p.  aó4- 


lOÒ 

911.  CORttAZO  Alberto.  Fa  Profei- 
•or«  celebre  di  Gius  Genonico.  Fiorirà 
del  ii54»  noi  ^^^^  Mnno  fa  presente 
^  gfudisio,  che  pronunciò  il  Gerdì- 
nele  di  fan  Eottachio  Ildebrando  in 
una  celebre  cauta  dei  Monaci  di  aan 
Stefano. SB Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  a86« 

91  A.  OCR  RADI  o  Corrado  Sebastia- 
no di  Arcete  nel  Territorio  di  Regeio. 
Fu  famoso  Lettore  di  Umanità  oal* 
l'anno  iS^S  per  tutto  il  i556,  essen* 
do  morto  li  19  Agosto  del  i556  nella 
sua  Patria. 

913.  CORRADINO  da  Gallarate  Dot- 
tor di  Le£gi-  Nel  i3qo  venne  sosti- 
tuito in  Iuo£0  del  famoso  Floriano 
Sampieri  per  la  Lettura  del  Sesto  del- 
le Clementine.  ssGhirardacci  part.  II, 
lib.  a6  p'  4^1.  Libri  della  Camera  1390. 

91^4.  CORRADO  da  Este  dell'Ordi- 
ne de' Predicatori.  Lesse  Filosofia  nel- 
l'anno 144^' 49* 

91 5.  CORREA  Tommaso  Portoghe- 
se ,  nato  a  Coimbra ,  celebre  Poeta , 
Rettore ,  e  Grammatico.  Fu  Lettore 
famoso  a  Palermo  9  e  a  Roma.  Venne 
chiamato  a  Bologna  nel  i586  come 
Professore  eminente  di  Umanità,  e  vi 
rimase  sino  all'epoca  di  sua  morte  a8 
Gennaro  1595.  =5  Alidosi  p.  78. 

916.  CORREGGI  0  dalle  Correggio 
Lodovico  ,  figlio  •  di  Bernardino  Bolo- 
gnese, Dottor  di  Leggi  del  i44^*  Fu 
Lettore  del  Codice  nel  i443'44* 

917.  CORSETTI  Antonio  Siciliano 
Dottor  di  Leggi.  Fu  Lettore  di  Gius 
Canonico  dal  i479>  P®f  tutto  il  14B6 
e  87. 

918.  CORTESI  Giovanni  Battista  fi- 
glio di  Bolognino ,  nato  in  Bologna* 
nel  i553,  o  nel  i554,  Professor  cele- 
bre di  Chirurgia.  Venne  laureato  in 
Medicina  li  a3  Aprile  i583,  e  li  a3 
Settembre  dello  stesso  anno  fu  prov* 
visto  di  una  Cattedra  di  Chirurgia. 
Nel  1590  fu  incaricato  di  insegnare 
pubblicamente  l'Anatomia,  nella  quale 

S'unse  in  tanto  credito  che  nel  ^7 
ugno  ì5ga  venne  a  percepire  l'ono- 
,  ratio  di  So.  8oc.  Nel  1598  passò  in  Mes- 
sina a  leggervi  la  Medicina ,  ed  otten- 
ne ciò  non  ostante  dal  Senato  la  ri- 


serira  della  sua  Lottava  in 
Li  4  Settembre  1599*  ▼*<^<>« 
del  ano  gran  merito  onorate 
clamazione  della  Laurea  anc 
losofìa  del  nostro  Studio. Si 
per  af  anni  nella   eminente 
di  Medicina  in  Messina  con  1 
vantaggio  e  decoro,  essendo 
giato  del  titolo  di  Conte  Pa 
di'  altre  distineìoni.  Nel  tem 
sua   assenza  ,  venne    ascritti 
legio  Medico  e  Filosofico  li 
zo  i6o3,  come  abbiamo  veri 
gli  atti  segreti  del  medesìm 
chiamato  in  Patria  nel  i6ao 
attese    all'  invito  ,    dacché 
più    non   vedesi   il    suo    noi 
d'anni  80  in  Reggio  di  Cala 
no  i634'  ^Fantuzzi  toro.  II 
e  tom.  IX,  p.  87. 

9T9.  CORTESI  Nicolò  figl 
Battista  Bolognese,,  Dottor 
nel  i46a ,  e  Canonico  di  6 
nel  1471-  Fu  Lettore  di  G 
nico  negli  anni  1498  ,  e  i2 
li  14  Agosto  i5o8. 

Corti.  Vedi  Curzio. 

9110.  COSPI  Angelo  figlio 
tore  Tommaso  Bolognese ,  la 
Filosofia  nell'  anno  i5o3. 
no  i.So5  consegui  una  Cai 
Rettorica  e  Poesia  ,  che  t 
tutto  il  seguente  anno  f5o 
dette  nel  Senatorato  a  suo  ] 
Breve  di  Leone  X  delli  A! 
del  i5i3.  Si  recò  dopo  a  1 
affari  della  Città,  indi  a  Vie 
ebbe  una  Cattedra  di  Ret 
dove  restò  sempre  insegns 
all'epoca  di  sua  morte  a  I 
dell'anno  i5i6.=  Fantuzzi 
pag.  207. 

9ai.  COSPI  Filippo  figlio 
nio  ,  Bolognese ,  laureato  in 
le  Leggi  li  3  Aprile  160 3,  ed 
messo  al  Collegio  Civile.  Los 
Civile  dall'anno  i6o5  per 
1608  ,  mancò  alla  Cattedra 
al  1619,  e  nel  i6ao  vi  co 
nuovo  come  Lettore  di  Giui 
co  sino  all'anno  16149  ^ 
tornò  ad  insegnare  il  Gius  C 


9  di  Moasictior  Gessi  Noiubìo 
lieo  presso  la  Repubblica  Ye- 
Phitonotario  Apostolico  ,  CSon* 
'■  del  S.  Officio  ,  e  Vicario  ge- 

dell'  Arcivescovo  di  Bologna 
no  i63o  ,  alia  qnal  ultima  ca- 
miBciò  li  AA  Luglio  i63i.  = 

p.  89 ,  e  Appendice  p.  27. 

GOSPI  Jacopo  figlio  di  Laeza- 
)  fratello  dell*  infrascritto  Pao- 
ogaese ,  Canonico  di  S.  GioTan* 
fonte.  Sebbene  il  Conte  Fan- 
on  lo  ammetta  come  Dottore 
p,  noi  però  avendolo  trovato 
I)  nell'  anno  i3i7  al  Collegio 
I  Canonico  ,  riteniamo  che  lo 
talmente.  Il  Ghirardacci  ci  fa 
che  nel  i3o8  era  appunto  Dot- 
Decretali,  e  che  venne  eletto 
re  straordinario  de*  Decreti.  = 
acci  part.  I»  lib.  XVI,  p.  5a5. 
d  tom.  Ili,  p.  AAO. 
GOSPI  Ballattini  Marchese  Se- 
Girolamo  Bolognese  ,  Dottore 
idue  le  Leggi.  Nel  17^0  ebbe 
ttnra  di  Gius  Civile ,  dalla 
lassò  ad  altra  di  Gius  Canoni- 
r  tenne  per  tutto  Panno  1775 

• 

COSPI  Paolo  altro  figlio  di 
IO,  Bolognese,  Dottor  di  Leg- 
inìca.  Egli  pure  fu  Lettore  di 
li  nel  i3o4  9  ^d  anche  nel- 
i3o7  ,  e  trovsvasi  ascritto  al 
»  Canonico  nel  1317.  =  Ghi- 
part.  I,  lib.  XV,  p.  5o4.  F»n- 
n.  in,  p.  aao. 

GOSSALLIO  P.  Antonio  del- 
e  de'  Predicatori.  Fu  Lettore 
»   di  Lingua  Greca    dal   1776 

COSSINI  Ercole  Antonio  Bo- 
,  Canonico  di  S.  Petronio  nel 
^ell*  anno  1743  ottenne  una 
a  di  Logica  ,  che  occupò  sino 
,  e  nel  174^  passò  a  leggere 
fisica  sino  al  1768,  li  ai  Ago- 
qual  anno  cessò  di  vivere. 
COSTA  Nobil  uomo  Paolo  di 
i.  Con  Decreto  del  Vice«Pre- 
del  Governo  provvisorio  nato 
>11evazione  popolare  del  4  Feb- 


f  01 

braio  i83t  venne  K  5  Mano  d^lo 
stesso  anno  nominato  t  Professore  di 
Ideologia ,  Cattedra  >  che  fa  d)olità 
al  cessare  del  Governo  medetino  li 
AI  Marzo  del  detto  anno.  Morì  in  Bo- 
logna li  AI  Decembro  i836,  lasciando 
di  se  il  grido  di  uno  de' primi  Poeti 
d'Italia,  ottimo  Letterato,  Filoiofb, 
e  scrittore  classico. 

9^8.  COSTANZI  Giuseppe  Nobile  di 
Fano  ,  Canonico  Regolare  Renano  , 
ascritto  al  Collegio  Teologico  li  3o 
Gennaio  i636.  Fu  Lettore  di  MeUfisi- 
ca  dall'anno  i635  per  tutto  il  i64a«43. 

929.  COSTEO  Cavalier  Gio.  Fran- 
cesco di  Lodi  figlio  di  Giovanni.  Fn 
in  prima  Lettore  di  Medicina  nell'  Uni- 
versità di  Torino,  indi  nel  i58i  passò 
nel  nostro  Studio  a  leggervi  la  Medi- 
cina pratica,  e  dopo  avervi  insegnato 
cinque  anni  fu  in  esso  laureato  in 
Filosofìa  e  Medicina  li  a?  Giugno  del- 
l' anno  i586  ,  e  nel  seguente  1587 
divenne  Lettore  primario  di  Medicina 
pratica ,  e  Teorica  sino  al  1 599 ,  che 
fu  l' ultimo  anno  di  sua  vita.  Mori 
in  Bologna  ,  lasciando  di  se  il  nome 
di  Filosofa  e  Medico  insigne,  ss  Alt- 
dosi  p,  44* 

980.  COSTEO  Luca.  Fu  Lettore  di 
Gius  Civile  e  Canonico  dal  i55o  al 
1674-75  inclusivamente* 

931.  COTTUNIO  Giovanni  Nobile 
di  Tessalonica ,  Dottore  in  Filosofia  , 
Medicina,  e  Teologia.  Nell'anno  1616 
ebbe  una  Cattedra  di  Lettere  Greche , 
che  occupò  sino  al  1629  ,  nel  qnal 
anno  come  ProfiBssore  primario  e  fa- 
moso passò  a  leggere  la  Filosofia  per 
tutto  il  i63a-33. 

93a.  COVI  Gioan  Giacomo  Bologne-* 
se. Vesti  l'Abito  de' Religiosi  di  S.Do- 
menico li  14  Maggio  1716,  e  prese  il 
nome  di  Fra  V incenso  Tommaso.  Nel- 
r  anno  174^1  ottenne  una  Cattedra  di 
Teologia  Scolastica  ,  che  tenne  sino 
al  6  Settembre  I75a,  epoca  di  sua 
morte -avvenuta  in  Bologna.  =  Fan- 
tuzzi  tom.  III,  p.  aa3. 

933. COVI  Rinaldo  Antonio  Bologne- 
se dell'Ordine  de' Predicatori,  ascritto 
al  Collegio  de' Teologi  li  11  Febbraio 


109 

del  1778.  Itel  1776  ottenne  una  Cat*  Oerutaleirtme.  Leggeva  ModioinA  ndr 

tedfa  di   Teologia  ,   die  occupi)    per  Tanno  i3ai ,  e  secondo  l'AHdoei  a» 

Cstto  il  1790  al   1791.  die  nel  idaa.  Morì  nel  i33o.^Gh^ 

934.  CRKSCIMBKNI  Andrea  iifilìo  rard.  part.  H,  lih.  XIX,  p.  18.  Catalo- 
di  Pietro  Bolognese ,  laureato  in  Fi-  go  del  CavMZza  p.  io.  Alidoai  p.  89. 
loaofia,  e  Medicina  li  39  Dccembre  942.  CRISTIANI  Cristiano  Savetio  ^ 
dol  14^8  f  ed  ascritto  ai  Collegii  di  Anconitano  ,  dell'  Ordine  Eremitano  i 
quelle  facoltà  nel  1460.  Fu  Lettore  di  Sant'Agostino,  ascrittosi  Collegio  • 
famoso  di  Logica,  Filosofia,  e  Medi*  de' Teologi  li  3i  Gennaro  1764'  ^^  ' 
cina  dall'anno  1461  ,  sino  al  i499'  l'anno  1769  divenne  Professore  ono-  ! 
•Soo  inclusivamente.  rario  di  Teologia.  Nell'anno   178^  Ai 

935.  CRETA  Benvennto  figlio  di  promosso  a  V'iscoro  di  PortiriOf  e  Bir 
Giacomo  9  detto  anche  da  Panico  Ho*  grista  del  Sacro  Apostolico  Falasco. 
lognese ,  Dottore  di  Decretali ,  e  Ca-  Ciò  non  ostante  venne  sempre  coi' 
sonico  di  questa  Cattedrale  noiran-  servato  ne' Rotoli  del  nostro  Stiulio 
no  14^5.  L'Alidosi  ci  dice  die  leg*  per  tutto  l'anno  1800. 
gora  i  Decreti  nel  1437  ,  e  noi  ag*  94^'  CRISTIANI  Giacomo  figlio  di 
Clangeremo  sempre  all'  appoggio  dei  Filippo  detto  da  Castagnolo ,  Dottoio 
Botoli  che  leggeva  pure  nel  i^'iQ  il  la  Arti  del  1384»  Bolognese.  Fu  Let-  . 
Sesto y  e  le  Clementine,  e  die  nel-  tore  di  Grammatica  e  Rettorica  dal  k 
l'anno  i44^  tornò  a  leggere  i  Decreti,  detto  anno  i3B4  P^r  tutto  il  i4e7'  ^ 
Era  ascrìtto  al  Collegio  Canonico.  Erra  l'Alidosi  a  farlo  Lettore  soltanto  |i 
Morì  nel  i444*  =  Alidosi  p.  48*  sino  al  i^'i  ,  mentre  trovasi  inscrìtto  ^ 

986.  GRIPPA  Bernardino  di  Milano,  ne'  Registri  del  Comune   per  tutto  il  B 

Lesse    con    grande   fama    la  Filoftofia  detto  anno  1407»  =  Alidosi  p.  87. 
dall'anno  i56r  per  tutto  il  i56:i-64.         944.  CRISTIANI  Giovanoi  di  Vero-  • 

987. CRISPI  Tommaso  Siciliano.  Nel-  na.  Fu  Lettore  di  Logica,  e  di  Filo-  ^ 

l'anno   i384  era  Lettore   all'ordina-  sofìa  Morale  dal  1461  al  i46a-63  in-  '^ 

rio  de' Volumi.  elusivamente.  T. 

988.  CRISTIANI  Alberto  Bolognese.  945.  CRISTIANI  Guglielmo  figlio  di  - 
Nel  i3ai  leggeva  Medicina  con  molta  Martino  Bolognese  ,  laureato  in  Mo*  ; 
fama. :^Ghirard acci  part.  II,  lib.  XIX,  dicina  nel  i3.!>4)  ed  ascritto  al  Collo*  ^ 
pag.  18.  gio  di  tale   facoltà.   Lesse   con  grtt  ^' 

989.  CRISTIANI  Antonio  figlio  di  fama   la  Medicina  per    19   anni  sino    ^ 
Pietro  Bolognese ,  laureato  in  Gius  Ci-  al    1378,  in   cui   fece   il  suo  Testi^ 
vile  li  IO  Ottobre  dell'anno  14^5.  Fu  mento  ^  e  morì  in  appresso  in  Bolo-   ^ 
Lettore  de' Volumi  nell'anno  14^5-216.  gna.  :=  Catalogo  del  Gavazza  p.  i3. 

940.  CRISTIANI  Bonaggiunta  Bolo-        946.  CRISTIANI  Marrìno  figlio  di    . 

Snete ,  figlio  di  Martino ,  dotto  Me-  Prìmirano  Bolognese ,  Dottore  in  IV   ] 

ico  Pratico ,  e  Tcorìco ,  laureato   in  losofìa  e  Medicina.  Fu  Professore  di  .J 

«Arti,  e  Medicina  nel  ia64  9  ed  ascritto  Medicina.    Era    morto    nel    ia68*  ^   ^ 

ai  Collegii  di  quelle  facoltà.  Fu  Pro-  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  464*  ^ 

fessore    chiarissimo    di    Medicina  ,   e        047.  CRISTIANI  Pellegrino  Senioff  ^ 

morì    in   Bologna   nel    ia85.  =  Sarti  figlio  di   Martino  Bolognese,  MediflO  -, 

tom.  I,  part.  I,  p.  464*  famoso  ,   ed   uno  di  quelli   destinati 

941.  CRISTIANI  Castellano  figlio  alla  cura  del  Re  Enzo.  Era  laurealo 
di  Pellegrino,  Bolognese,  Dottore  in  dd  ia65,  e  fu  celebre  Professore  di 
Filosofia,  e  Medicina  del  i3o4»  ^^  Medicina,  ed  ascritto  ai  Colleà  di 
dico  Teorico  eruditissimo  ,  ed  do-  Filosofìa  e  Medicina.  Mori  nelP  at" 
qnentissimo  ,  che  nel  i3i6  con  altri  no  1285.  =  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  4^  " 
ooggetti  venne  spedito  Ambasciatore  948.  CRISTIANI  Pellegrino  lunioit 
per  la  nostra  Città  al  Re  di  Sicilia,  e  fìglio  di  Frimirano  Bolognese,  Dottoro  ' 


a  Arti,  «  Med^ina   del  1317.  Fu  956.  CUCCHI  GIo.  Adottino»  figlio 

lettore  di  Medicina ,  e  leggeva  ceita-  di  Antonio  Bolognese.  Venne  decorato 

lente  del^  i3ai.  Fu  dei  numero  de-  della  Laurea  in  Filosofia  e  Medicina 

li  Anriani  in  Ottobre  del  detto  an-  li  a^  Settembre  1607  ,  ed  ascritto  ai 

o  r3ai  ,  ed  in  Agosto  del  i3a5.  =  Collegii  di  Filosofia  ,   e   Medicina   li 

«talogo  del  Gavazza  p.   11.  Ghirar^  7   Giugno   f65i.   N^Panno    161 3  ot- 

acci  part.  Ilj  lib.  XIX,  p.  18.  tenne  una  Cattedra  di  Logica,  che  oc- 

949-  CRISTOFALI  Padre  D.  Marco,  cupo  per  tutto  Panno  seguente  1614. 

W    Registro    de*  Matricolati    appare  Manca   ne' Rotoli   dall'anno   i6i5   al 

be    nell'anno   1757    era  Lettore   di  1617,0  nel  1618  tornò  alla/attedi^ 

iloeofia.  Certamente  lesse  brevissimo  insegnando  la  Medicina  Teorica  tino 

Bmpoy   poiché  non    esiste   in    alcun  al  i6ao.  Nel  i6ai  passò  a  leggere  la 

lOtolo  dello  Studio.  Chirurgia ,  eseguendo ,  ed  insegnando 

oSo.  CRISTOFORO   figlio   di  Paolo  con    somma   lode    anche   l'Anatomia 

lolognese ,  Religioso  della  Congrega-  sino   al  1664  ^   Aprile   epoca   di  tnc 

ione  Agostiniana  di  Lombardia ,  Teo-  morte  ^  ad  esclusione   però   degli   an« 

Dgo ,  e  Predicatore ,  che  fiori  neLSe-  ni    164^  al    i645 ,  in   cui  per  la  se* 

010  Xy.  Fa  ascritto   al  Collegio   dei  conda   volta    si    trova    mancante    nei 

teologi  nel  i38o,  e  leggeva  in  questa  detti  Rotoli.  Fu  Medico  a  Comacchio^ 

•colti  in  S.  Pietro  nell'anno   i4i4'  ®^  aLugo,ed  Anatomico  chiarissimo. 

^n  Priore  del  suo  Convento  di  S.  Già-  Cucchi.  Vedi  Cartari  Gio.  Antonio  , 

mno  negli  anni  1419  e  14^0,  e  pre-  e  Gio.  Lodovico. 

Ucò  nella  Chiesa  di  S.  Petronio  ne-  9.57.  CUCCHI  Giuseppe,  altro  figlio 

fi.  anni  14^3,  i4^4>  ®  i4^9'  Mori  in  di  Antonio  e  fratello   del   detto  Gio, 

Bologna.  =  Fantuzzi  tom.  Ili,  p.  a3i.  Agostino.   Venne    egli    pure  laureato 

95 1.  CRISTOFORO  da  Rovigo.  Leg-  in   Filosofìa  e    Medicina    nell' istOMO 

^a  Astrologia  del   1899.  giorno   27   Settembre    1607  '   ascritto 

95a.  CRISTOFORO  da  Verona,  Dot-  al  Collegio  Filosofico  li  18  Settembre 

or  Artista.  Del  t38i  era  Lettore  Ar*  del    1608,  ed   al  Medico   li  17  Ago* 

ista  con   stipendio   di  Lire  aoo   an-  sto    i6ia.  Neil'  anno   16 io   ebbe   una 

ne.  =  Ghirardacci  part.  II,  lib.  XXV,  Lettura  di  Logica  ,  che  tenne  per  na 

1.390.  Alidosi  p,  17.  triennio,  dopo   il  quale  passò   a   leg* 

953.  CRISTOFORO  da  Vicenza,  Dot-  gere   la  Medicina  Teorica  nel  i6i3  , 

a»re  in  Arti.  Lesse  Rettorica  e  Poesia  indi  dal    i6i4  a1    1617   la  Filosofia, 

lalPanno  1460  per  tutto  il  1465-66.  nel  16 18  la  Medicina  Pratica,  e  nel- 

Groce.  Vedi  Dalla  Croce.  l'anno  1619  tornò  a  leggere  la  Filo^ 

954*  CUCCHI  Cartari  Antonio  figlio  sofìa'  sino   al  a5  Ottobre  i635  epoca 

li  Giuseppe,  Bolognese,  Conte,  e  Ca-  di  sua  morte. 

raliere  Palatino.   Venne   laureato   in  968.   CUETO   Lorenzo   Ferdinando 

Pilosofia    e    Medicina    li    37    Maggio  Spagnuolo ,  laureato  in  Gius  Canonico 

lei  1574»  ed   ascritto  ai  Collegii  di  li  16   Maggio  1783.  Fu  Lettore  On%- 

tsli  fiicoltà  li  a9  Novembre  1576.  Fu  rario  di  tale  Scienza  del  1786  soltanto. 

Lettore  di  Medicina  dal  1676  suddetto  969.    CULTRI   o   Colti!   Francesco 

per  tutto  il  i6a8.  Mori  nel  1629.  figlio  di  Michele  Bolognese,  laureato 

955.  CUCCHI  Francesco  Maria  Bo-  in  Filosofìa  e  Medicina  del   1876,  ed 

legnose ,  laureato  in  amendue  le  Leg-  ascritto  ai  Collegii  di  tale  facoltà.  Fu 

gì  li  I a  Novembre  i658,  ed  ascritto  Lettore  di  Logica ,  Filosofia  naturale, 

si   Collegio    Civile.   Neil'  anno    1669  e  di  Medicina  dal  1377  ^^  1899,  epoca 

ebbe    una  Cattedra   di   Gius   Civile  ,  di  sua  morte.  :=  Gavazza  p.  i5. 

che  tenne  sino  al  1667  ,  nel  qual  an-  960.  CUPPELLINI  Ercole  Antonio 

BO  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico  di  Bologna ,  laureato   in  Filosofia  li 

per  tutto  il  1693-94.  ì^  Marzo  del  i663,  ed  ascritto  a  quel 


104 

Collflfio  li  6  ieìV  ittetfo  Moie ,  e  J 
aDDÒ.  y«BD«  Unreato  anche  in  Leg^a 
li  flft' Giugno  1666  »  ed  ascritto  al  Gol* 
legio  di  Gina  Civile  li  3o  Decembre 
del  1675.  Nell'anno  1676  ottenne  una 
Lettnra  d' Inftitnsioni  Civili ,  che  co« 
ninotò  ad  infegnare  li  5  Maggio  1677 
protegaendo  tino  al  r5  Maggio  1684 
e|K>ea  di  tua  morte.  =s  Fantuzci  to- 
no Uh  P*  ^9  ^  cai,  aggiungerai  le 
•addette  precife  notizie  ,  ritenendo 
che  non  lesee  mai  Filofofìa ,  come  egli 
appoggiato  all'Orlandi  fa  menzione. 

961.  CURIALTI  Antonio  figlio  dei 
•elebre  Medico ,  e  Chirurgo  Pietro  , 
originario  di  ToMignano  Gaatello  uel- 
l'Imoleae,  e  divenuto  Cittadino  Bo- 
logneae.  Venne  laureato  in  Leggi  nel- 
l'anno  i38<^9  ed  ascritto  al  Collegio 
Canonico.  L'Alidosi  ci  dà  la  notizia 
che  era  Lettore  de' Decreti  nel  i388. 
Noi  aggiungeremo  che  continuò  a  leg- 
gere il  Giuf  Canonico  dal  1889  *^^^ 
al  i4i8>  almeno,  come  ce  ne  aaticu- 
rano  i  Libri  della  Comune  di  Bolo- 

g uà  y  ed  il  Ghirardacci.  =  Aiidofi  p.  9. 
birardacci  p.  610  e  619. 
^&a.  CURIALTI  Gio.  Francesco  Se- 
More  )  oriondo  di  Tossignano  figlio 
del  detto  Antonio^  laureato  in  Filoso- 
fia ,  e  Medicina  nel  nostro  Studio 
del  i^iS  9  ed  ammesso  ai  CoUegii  di 
tali  faooltÀ»  Fu  Lettore  di  Logica  , 
Filosofia 9  e  Medicina  dall'  anno  1416 
•ino  al  1444»  ^^  c^i  cessò  di  vivere 
in  Bologna.  =s  Alidosi  p.  89.  Catalogo 
del  Cafassa  p.  17. 

963.  CURIALTI  Gio.  Francesco  la- 
oiiom  Bolognese.  Venne  laureato  in 
FUoeefia  e  Medicina  nel  1477»  «d  ani> 
peaso  indi  ai  Collegii  di  tali  facoltà. 
htme  Logica  nel  1478  e  1479-80. 

964.  CURIALTI  Nestore  fielio  del 
Iloitor  Antonio  9  Bolognese ,  laureato 
in  Filosofia  e  Medicina  li  a8  Marzo 
del  i4d79  od  ascritto  indi  ai  Collegii 
di  tali  facoltà.  Nell'anno  suddetto 
1487  ehhe  una  Cattedra  di  Filosofia, 
che  tenne  per  tutto  il  1496,  dopo  di 
>€he  passò  a  leggere  la  Medicina  sino 
al  II  Agosto  i5o3  epoca  di  sua  morte. 

965.  CURULTI  Paolo  figlio  di  Fran- 


cesco Bolognese.  Vtaai  Unn 
amendue  le  Leggi  li  5  ApriU 
ed  in  seguito  ascritto  al  Col 
Gius  Citile.  Nell'anno  r538 
una  Cattedra  di  Gius  CiTlle, 
segnò  anche  il  Gius  Caaonh 
al  1593,  dopo  il  qnal  anno  n 
vasi  più  il  suo  nome  descritto 
toli  del  nostro  Studio  9  ore  di 
compari  nel  1598  come  Letti 
marie  d' Instituzioni  Civili  ^  li 
in  appresso  altre  parti  del  G 
vile  per  tutto  il  1607.  Professi 
a  Fermo ,  ed  a  PadoTa ,  ove 
18  Agosto  16 fa.  rs  Fantnzzi  ' 
p.  fia.  Alidosi  p.  199. 

966.  CURIALTI  Pietro  figlie 
to ,  o  Ghetto ,  o  Alberghetto  , 
di  Tossignano  Castello  nell'  I 
Portatoli  a  Bologna  ottenne  n 
la  Laurea  Dottorale  in  Medici 
una  Lettura  nel  pubblico  Sti 
tale  facoltà,  e  quivi  li  a8  Set 
del  i386  fu  fatto  CitUdino  , 
ascritto  al  Collegio  Medico.  1 
tobre  dello  stesso  anno  proc 
abitare,  e  leggere  per  tutto  il 
di  sua  vita  in  Bologna,  ma  non 
pi  alla  promessa,  mentre  ne 
chiamato  a  Padova  da  Franc< 
Carrara ,.  vi  si  portò ,  per  cui 
nel  medesimo  anno  cancellato 
toli  dello  Studio,  privato  co 
famiglia  della  Cittadinanza,  e 
scati  tutti  i  suoi  Beni.  Fina 
del  1396  ottenne  di  poter  ri 
a  leggere  in  Bologna,  e  gli  ì 
restituiti  quindi  i  suoi  Beni, 
del  i4o3  era  passato  all'altr 
Godette  di  un  gran  nome  nel 
Professione  di  Medico  Chirurf 
cui  veniva  chiesta  V  opera 
molti  Principi,  e  Signori.  s=:F 
tom.  Vili,  p.  I  IO. 

967.  GURIONI  Gio.  Ambrogi< 
tor  di  Leggi  Bolognese.  Nel  i5 
geva  il  Gius  Canonico. 

968.  CURZIO  o  Corti  Matteo 
via.  Nell'anno  i538  ottenne  ut 
tedra    di     Medicina    Teorica  , 
quale  lesse  con  gran  fama  e 
rosissimo  concorso  di  Scolari 


fcolnp»  fjM  seguente  Aimo  iSSg 
q[ttÌTÌ  intigliito  della  Laurea  in 
la  e  iledicioa ,  continuando  a 
I  *  per  tutto  V  anno  seguente 
li  9  Gennaro  del  quale  essèn- 
aata  meno  la  Cassa  destinata 
ipendio  de'  Professori ,  per  sod- 
qiiéllo  fissato  al  Curzio,  ed  a 
)tto  Vittori  ,  venne  ordinata  la 
Itone  de' Salari  di  tutti  gli  al- 
Rsaaorì  del  nostro  Studio.  Passò 
Firenze  per  Medico  del  Duca 
>  I  nel  1541  y  e  mori  a  Pisa  nel 
te  anno  \b^,  =  Tiraboscht 
^ir,  part.  II,  p.  963.    Fantuzzi 

HI,  p.189.  A]idosip.i4i  de'Dot- 
olognesiy  e  p.  54  de'  Forestieri. 
tee  Alidosi  per  errore  io  regi- 
nche  tra  i  Bolognesi. 

DAIN£SI  Andrea  Dottore  in 
le  Leggi  9  Bolognese ,  ed  ascritto 
llegio  di  Gius  Civile.  Lesse  le 
jrioni  Civili  dall'anno  i63i  per 
il  1634-35. 
.  DAINESI  Bartolomeo  figlio  del 

Sante  Bolognese  ,  laureato  in 
Civile  li  II  Ottobre  del  ì3gS, 
in  tale  facoltà  dal  1397  per  tut- 
ino  1400.  Testò  nel  1401.= Ali- 

.47- 
DAINESI  Sante  figlio  d'Andrea 

lete,  Dottor  di  Leggi  nel  i358> 

ritto  al  Collegio  Civile.  Nell'an- 

5  trovavasi  Lettore  di  Gius  Ca- 

,  e  nell'anno  1377  era  passato 
(gnare  il  Gius  Civile.  Continuò 
egnare  sino  al  primo  di  Gen- 
386  epoca  di  sua  morte  avve* 
n  Bologna.  Nell'anno' 1 384  S^' 
*  Onorario  di  Fiorini  3oo  ,  che 

tempi   era  molto   abbondante , 

fa  conoscere  che  il  nostro  Dai- 
I  uno  de' più  valenti  Professori 
tua  età.  rs  Ghirardacci  tom.  II, 
.  Alidosi  p.  ao8. 

DAL  BaONO  Biagio  figlio  di 
B  Bolognese ,  Canonico  Priore 
[Collegiata  di  santa  Maria  Mag- 
Venne  laureato  in  Filosofìa  li  ao 
irò  i6a5,  ed  ammesso  a  quel 
io  li  a3  Novembre  162G.  Nel- 
1699   ottenne    una  Lettura  di 

Reperi,  da' Prof.  i5 


Logica^  di  CUI  intrapreie  T integra- 
mento  U  a5  Ottobre  dello  stesso  an* 
no,  proseguendolo  sin</ all'anno  i63o  , 
nel  quale  mori  di  Contagio.  =  Fan*' 
tozzi  t4m.  II,  p.  377  a  cui  aggiugnerai 
le  dette  notizie. 

973.  DAL  BUONO  Ercole  figlio  di 
Scipione  Bolognese,  laureato  in  Gius 
Canonico  li  19  Maggio  1490  9  Conte 
Palatino  ,  Canonico  di  S.  Petronio  9  e 
Vicario  del  Vescovo  suffraganeo  di  Bo- 
logna nel  1537.  Fu  Lettore  di  Gius 
Canonico  dal  detto  anno  i49o  sino  al 
i54o,  epoca  di  sua  morte  avvenuta  in 
Bologna. 

974.  DAL  BUONO  Giovanni  Battista 
figlio  di  Biagio  Bolognese .  Venne  lau- 
reato in  Filosofìa  e  Medicina  li  i  Feb- 
braro  1589,  ed  ascritto  ai  CoUegii  di 
tali  facoltà  li  a3  Luglio  i593.  Fu  Let- 
tore egregio  di  Logica,  indi  di  Medi- 
cina teoiica  dal  i59a  sino  al  3ò  Giu- 
gno 1599  ,  epoca  di  sua  morte  avve* 
nuta  in  Bologna.  =  Catalogo  del  Ga- 
vazza p.  35. 

975.  DAL  BUONO  Girolamo  figlio 
di  Biagio  Bolognese.  Venne  laureato 
in  Filosofia  e  Medicina  li  i3  Ottobre 
del  i5i9,  ed  ascritto  ai  Collegii  di 
tali  facoltà  li  11  Gennaro  i5ao ,  nel 
qual  anno  ebbe  una  Cattedra  di  Lo- 
gica, dalla  quale  nel  i5a3  passò  ad  altra 
di  Filosofia,  che  tenne  per  tutto  l'an- 
no i53i.  Mori  in  Bologna  li  i  Giugno 
del  f53a. 

076.  DAL  BUONO  Lodovico  Maria 
Bolognese.  Venne  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  li  16  Luglio  1707,  ed 
ascritto  al  Collego  Filosofico  li  ao  De- 
ccmbre  1714*  Lesse  la  Medicina  teori- 
ca nel  solo  anno  scolastico  17 19*20. 
M<iri  li  4  Maggio  1754. 

977.  DAL  CHIERICO  Antonio  figlio 
di  Filippo  Bolognese ,  Parroco  della 
Chiesa  di  san  Mammante  in  Bologna. 
Venne  laureato  in  Filosofia  li  4  Decem- 
bre  1610,  e  nel  seguente  anno  1611 
fatto  Professore  di  Lettere  Greche , 
che  insegnò  sino  al  27  Ottobre  1621 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo* 
logna. 

Dal  Ferro.  Vedi  Ferri. 


106 

978.  DAL  FIUME  Antonio  figlio  ài 
Agoftino  Bologneie.  Neil' anno  i5a9 
ottenne  une  Cattedre  di  Logica,  dalla 
quale  nel  i53si  passò  a  queJla  dì  Filo- 
sofia. Li  3i  Ottobre  i538  venne  lau- 
reato in  Medicina,  e  continuò  ad  in- 
segnale la  Filosofia  per  tutto  il  i54o, 
dopo  il  qnal  anno  insegnò  la  Medici- 
na sino  ai  1545,  mancando  ne' Rotoli 
degli  anni  seguenti  i546  al  i549'  Tor- 
nò ad  insegnare  la  Medicina  nei  i55o  , 
proseguendo  senza  interruzione  sino 
all'epoca  di  sua  morte  16  Decembre 
dell'anno  1576. 

979.  DAL  FIUME  Lorenzo  Dottor 
di  Leggi.  Lesse  le  Instituzioni  Civili 
del  1647^  per  tutto  il  1649-^0. 

980.  DAL  GARBO  Dino  figlio  del 
Dottor  Bruno  Fiorentino,  Dottore  in 
Arti  del  i3oo.  Fu  Lettore  famoso  di 
Medicina  certamente  dall'anno  i3o4 
al  i3o6,  nel  quel  anno  passò  a  Siena, 
ìndi  tornò  tra  noi  del  i3o8  e  vi  restò 
fino  al  i3i3  circa  ^  in  cui  si  recò  a 
Padova,  e  ivi  stette  sino  al  i3i9,  nel 
quel  anno  ripatriò,  e  nel  i3ai  si  tra- 
aferi  a  Siena,  ed  in  fine  nel  i3a.S  a 
Firenze ,  ove  mori  li  3o  Settembre 
del  1837.  :^Alidosi  p.  18.  Tiraboschi 
tom.  y^  p.  869. 

081.  DAL  GARBO  Tommaso  figlio 
dei  suddetto  Dino ,  Fiorentino  ,  dot- 
tore in  Arti  del  i3ao.  Lesse  dapprima 
in  Perugia,  indi  venne  ad  insegnare 
la  Medicina  nel  no6tro  Studio  ,  mrl 
quale  leggeva  certamente  l'anno  i345. 
Sembra  che  negli  ultimi  anni  di  sua 
vita  tornasse  altra  volta  ad  insegnare 
in  tale  facoltà  tra  noi,  poiché  Cristo- 
foro degli  Onesti ,  che  preso  la  Laurea 
nel  1367,  narra  di  averlo  avuto  a  suo 
Maestro  in  pratica.  Mori  tra  il  Giugno 
e  il  Novembre  del  1870.  =Tirabo8clii 
tom.  V,  p.  878.  Alidosi  p.  77  e  p.  16. 
Fentuzzi  tom.  VI,  p.  179. 

98a.  DAL  GIGLIO  Giulio,  figlio  di 
Sante  Bolognese,  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  li  19  Novembre  1568.  Nel- 
l'anno j569  ottenne  una  Lettura  di 
Logica,  dalla  quolc  passò  nel  1670  a 
leggere  la  Metiir-ina,  dio  insegnò  sino 
al  29  Settembre  iQi^  ,  epoca  di  sua 
morte. 


983.  DALLA  CASA  antica  OiomriL 
Battista  di  Parma.   Nel  1464  fa  «io 
degli  Scolari»  che  leggevano  FiloaoS^ 
per  r  Università ,  di  cui  divenne  Be^, 
toro   neiranno  1468,  e  continuò  a4 
esserlo    anche   nel  1469.    Conpiti  ^ 
Studii  di  Filosofia^  Arti,  e  MadiciMi  j 
e  laureato,  venne  nel  1471  provvisti;  . 
di  una  Cattedra  di  Chirurgia,  che  if  | 
stenne  soltanto  per  quell'anno  Scolla 
stico.  l 

984.  DALLA  CROCE  Antonio  figli» 
di   Leonardo  Bolognese ,  Laureato  la 
Filosofia    nell'anno  i483.    Neiranaa 
seguente  i4B4  ebbe   una  Cattedra  di 
Aritmetica  e  Geometria ,  che  occupò 
per  tutto    il  i5i6-a7.   L'  Alidosi  ptc 
errore  duplica  questo  soggetto  descri" 
vendolo   a  p.  9  ,  ed  a  p.   1 1  >  per  coi  j 
sembra   che   V  uno  abbia  Ietto  nallt  ; 
suddetta  facoltà  dal  1483  al   l5a6,i  [ 
r  altro  dal  i5o4  al  i5a4>  mentre  d4  t 
Rotoli   un   solo  Antonio  Dalla  Gn>€t 
risulta  Professore   in  tali  epoche  ntl  \ 
nostro  Studio.  * 

985.  DALLA  CROCE  Giacomo  figlie  ] 
di   Leonarrlo   e   fratello   del  predetti  ^ 
Antonio ,  Bolognese.  Prese  la  Laum  ^ 
in  Filosofia  nel  1480  ,  nel  qnal  anai  ;i 
fu  scelto  a  Maestro  di  Grammatica  pii  ' 
Quartieri  della  Città  a  comodo  di'Pe* 
veri  Giovani,  e  continuò  ad  esserli 
sino  al  1496,  in  cui  venne  promossi^ 
alla   Cattedra  di   Uettorica  e  Poesia r  ' 
che  resse  sino  al  ]6o3,  nel  quel  anao 
passò    ad    insegnarla    in    altre    Citt& 
d' Italifi ,  rimanendo  assente  da  Boli" 
gna  anche  per  tutto  il  i5o4.  Nel  i5oS 
vi  si  restituì,  e  vi  rimase  sino  al  iSii» 
in  cui  probabilmente  si  portò  a  Lai* 
ca,  ove  si  trattenne  sino  all'antnnii 
del  1514»  in  cui  di  nuovo  tornò  alla 
Patria,  ed  alla  Cattedra,  nella  qotli 
mancò  il  seguente  anno  i5i5  soltaolit 
Nel  i5i6   riprese    tra   noi   l'eserciiii 
delle  sue  Lezioni ,  che  continuò  siai 
al  i5a6,  nel  qua!  anno  a  poco  appret* 
so    cesto   di    vivere.  =  11    Fantottif 
tom.  ili,  p.  a3a ,  erra  nel  farlo  mani* 
care    alla   Cattedra   negli   anni  i5i6| 
e  ].5a2,  in  cui  il  nostro  Dalla  Croce 
è  inscritto  ne* Ruoli  dolio  Studio  sentf 
alcuna  annotazione  di  assensa. 


antiche.  Essa  nàcque  ia 
Mtaldo  Montagna   del  Bologne» 
mori  in  Bologna  nel  Gennaro 

0.  PALLE  PECORE  Bonifacio 
nese.  Fu  Lettore  di  Grammatica 
torica  dal  137A  sinu  al  1895  in- 
amente »  dopo  di  clie  passò  ad 
ia  a  Ferrara.  =s  Alidosi  p.  27  9  a 
fungerai  che  lesse  anche  nel- 
o  1395  suddetto. 

1.  DALL'ERBA  Giovanni  Anto- 
lesfte  le  Instituzioni  Civili  negli 
i635',  e  1 636-37 « 

l'Occa.  Vedi  Savioli. 
^.  DALL' OCCA  Giovanni  Batti- 
ilognese.  Venne  laureato  in  Teo- 
li  ai  Maggio  1747»  e  li  17  Giu- 
j5o  ascritto  a  quel  Collegio.  Nel- 
}  1749  ebbe  una  Lettura  pubbli- 
Teologia,  che  resse  sempre  con 
e  applauso  e  fioritissima  Scuo- 
So  Agosto  1768  divenne  Cano- 
li  san  Petronio.  Le  Instituzioni 
^cbe  da  lui  pubblicate  gli  pro- 
mo  ben  presto  un  nome  insigne. 
in  Bologna  li  8  Aprile  1789.= 
za  tom.  IX ,  p.  1 59  da  correg- 
per  l' epoca  della  Lettura ,  che 
prima  di  esser  Canonico. 
l'Olmo.  Vedi  Antonio  da  Monte 
^mo. 

3.  DALL'  ORO  Gio.  Battista  fi« 
[i  Tommaso  Bolognese  ,  Dottore 
18  Canonico ,  ascrìtto  al  Colle- 
anonico,  Canonico  di  S.  Pietro, 
rio  generale  del  Vescovo  di  Bo- 
oel  1497-  Lesse   il   Gius  Gano- 

dal  1471  per  tutto  il  i474~75- 
l'anno  i5a6. 

4.  DALL'  ORTO  Anselmo  figlio 
erto,  oriondo  Milanese.  Fu  Pro- 
5   di  Gius  Civile  sul    finire   del 

XII.  =  Sarti    tom.  I,  part.  I, 
i  66. 

5.  DALMASCHINI  Tommaso.  Fu 
-e  de' Decreti  nel  i5i2-i3. 

S.   DALMASIO    da    Cattalogna. 

t    laureato   in    Gius    Civile    nel 

Studio  li  3  Ottobre  1887.  Nel- 

)  r388    vi    fu   Lettore   di    Gius 


IO» 

10x7.  DAL  PELLEGRINO  Antonio 
figlio  di  Cristoforo  Bolognese.  Vitnne 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  4 
Decembre  i483.  Fn  Lettore  di  Logica 
e  Filosofia  dall'  anno  i48a  per  tutto 
il  1490-91. 

1018.  DAL  PESCE  Giovanni  Sici- 
liano. Leggeva  Medicina  nel  1393. 

1019.  DAL  POGGIO,  o  Dalla  Noce, 
o  Pedonati  Giovanni  Nobile  di  Catta*» 
legna,  uno  de' Fondatori  del  Collegio 
di  Teologia  in  Bologna,  e  Vescovo  di 

Catania.  Nel  i364  ^^  ^"^  ^  ^*^g«t^> 
eletti  d'ordine  di  Pap'i  Urbano  V  ad 
insegnare  in  Bologna  la  Teologia.  = 
Ghirardacci,  part.  II,  lib.  XXIV,  p»» 
gina  278. 

ioao.  DAL  POGGIO  Negrini  Bena- 
mato ,  Dottor  di  lieggi.  Fn  pubblico 
Lettore  di  Leggi  del  1416-17.=  Chi* 
rardacci  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  610^ 

loai.DAMASO  o  com' altri  dicono 
Dalmasio  di  Boemia.  Fu  professore  ce- 
lebre di  Gius  Canonico  sul  principio 
del  secolo  XIII,  ed  insegnò  con  som- 
ma lode.  =  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  3o5. 

io2a.  DANDOLO  PIETRO.  Leggeva 
il  Gius  Canonico  del  1899  i4oo. 

ioa3.  DANIELE  di  Salerno.  Nel- 
l'anno 143 1  leggeva  la  Logica.  =£  Ali- 
dosi  pag.  19. 

1024.  DANIELE  figlio  di  Marsilio 
da  S.  Sofia  di  Padova,  Dottore  in  Fi^ 
losofia  e  Medicina.  Fa  Lettore  di  Me* 
dicina  Pratica  certamente  negli  an» 
ni  i4o5,  1406  e  1407-  Divenne  Medico 
de' Cardinali  Legati  di  Bologna,  che 
servi  dal  1408  al  14^0  soltanto^  epoca 
di  sua  morte  accaduta  in  Bologna^ -e 
non  sino  al  1419  come  per  errore  ac^ 
cenna  1'  Alidosi ,  il  quale  sbaglia  ank 
cora  ritenendolo  ascritto  ai  Collegii 
di  Filosofia  e  Medicina ,  mentre  ab- 
biamo dagli  Atti  di  essi  riscontrato 
che  non  lo  fu  certamente.  Sbaglia  in 
fine  a  ritenerlo  Cittadino  Bolognese.  =2 
Alidosi  p.  47*  Tiraboschi  T.  VI,  p.  656. 

ioa5.  DANIELLI  Daniele  Bologne- 
se, Dottore  di  Medicina  del  ia68.  Fu 
Professore  di  Medicina  ,  e  vivea  tut<* 
torà  del  1292.=  Sarti  tom.  I ,  part.  I, 
pagina  477. 


/ 


no 

ioa6.  DANfKLLI  StrfWno  figlio  ili 
iiìo.  UuUUt»,  nato  in  Hinlrio  <iiinU'ilo 
lifl  Bolognrkft  ii#l  iftFth.  Vienne  «|iii  Uu- 
rrato  hi  Fiioiofiu  ii  IVIrilif.iiiu  li  t  Ìj'ìu» 
gnu  1678.  NfJl'aiiiio  ifi^i  rhìm  iiun 
LfthJra  «li  I'Of>ìf:4  ,  imli  il  frmìo  di 
Anntfitiiiro,  (fil  in  iipiiicntcì  lu  LAttuiu 
<li  Mfiiiii'iiiM  TnoricA ,  e  poi  ffiii'llu  ili 
M»flirina  Fritirit,  inuff^niinilo  ili  ipiuri- 
cIa  in  (|iiBrulo  mirlifl  |Mi)»lilirftMii'tit(t 
rAiiatortiin,  t*.  ««ni|»ri)  rtm  n urti rn min «i- 
ifiA  iciioIa  «t  tnohii  HiifiUiiio  nino  hìIa 
tua  niortn  itvveiiulu  nel  17^0.=  I''iiu- 
turKi  tom.  Ili ,  puf;.  'Jt4H. 

IUU7.  1)AN10L|  <;iiii:omo  fif^lio  ili 
Alffefenridro  Wolo^nt^ur  ,  Jaiiri'ut»  in 
■  lllA^tlll^  li*  l'f*Kf;i  li  ^tì  Api  ilo  ìhfì'A. 
Nuli' mino  16/iii  **\Ant  una  Lctiuiu  di 
(vili*  Civilcf,  cliA  l^niif;  feiuo  iil  i/ifjH, 
in  tiui  paiMÒ  tt  l«|(f;(*rfi  il  (^iu^i  Chiio> 
iii«'u  Nino  al  i/)7^i,  ni*l  ({iihI  unno  tornò 
ad  iuatifi^Marc  il  <#ìua  Tivilt*  piT  tutto 
il  1679-80.  Munru  nid  Kuntu/./i  la  no- 
tixia  di  (fiicitu  L«ttuiu.=  Karitiix/i 
totn.  IH  ,  puf;.  ixFut. 

louH.  DAN'J'I::  da  Feruf>ÌH.  Tu  Vii>- 
l'aakorft  di  Clraumiatica  «lall'auno  1  DK.'f 
al  i.SKv.rtp  Alidoki  pa^r.  H). 

icjai|.  IJAN'M  If^naxio  al  mikoIu  F<d* 
Irgt'ino  «  tiglio  di  (fiulio  iiHh)  iu  iVru* 

Sia  titìirotiuvo  luirro  dtd  «ncolo  \VJ, 
Dll'Ordiutt  da' Pradifurorì ,  Matfinia- 
tico  inviane*  Hpaiiani  lioii  pi-unto  la 
l'ama  dal  «uo  fiapitt<t  (*ufeimo  1  f^tmi 
X)ura  di  ToHranu  lo  hI^mh  a  «uo  Co- 
amO|(raro  a  Matnnatii-o.  Dopo  i?»kfi'fi 
rimaito  pruMo  di  Lui  ituu  alla  morti*, 
ad  aiivliH  qiiiilt'ltfi  tfnipo  prevHO  il  feMC« 
«levnora  Franei^vco,  v^uiih  con  Sfliiuto 
Connuho  uB  NoV(*iiiluo  i.'j76  riletto  a 
Pitifaiiura  di  Maff'utatica  nid  no«ti-o 
Studio  ,  av<*udo  f;ÌÀ  nrd  pri'mdisutt* 
anno  i57<'i  ilidinf«atM  india  (^hiaku  ili 
H.  Patroiiiu  una  MiTidiitiia,  oihÌh  avt- 
la  pf^r  oftMcrva/iniin  fi;li  ^(|Utuo/i  ,  ed 
i  h'iImIìkÌ  ,  di  (.'ui  la  i:o|i;ui/.iont<  n  nii« 
c»ttitai-ia  pfii-  df'teiiniuarti  lo  l'itiita  dal- 
la Gluain  ,  ti  eliti  da  lun^^o  tmiipo  il 
Calendario  l#iuliano  non  ftfeihivu  più 
elio  non  Kiunda  t(;oi'reci(»nfi  a  motivo 
dall' infenilicienza  dfilla  bua  intrrfuln- 
rione.  PiOiaf^ul  a  protttbhiii-fl  nel  no.itio 


Atudio  feino  al  i583,  iic*l  Korflmbfi 
dfl  quul  anno  vanne  ereato  Vtmovf 
d' Alatri.  Fu  anche  Matematico  Po» 
tifino.  Moti  li  M)  Ottolire  i5R6  d'an- 
ni 4M'=^  Al  illoti  paf^.  40'  Tiraboicbi 
tom.  VII  ,  p.  7'Ji6. 

lo.'io.  1)A1U)I  Lippo,  o  Filippo  fi* 
f;lio  di  linrtolomeo  lIolof^naBe.  Fa  Lat^ 
torli  di  Aritm^tim,  t*  <»AOirietria  4al- 
l'anno  i44''  V^'  tutto  il  i463.  Nel* 
l*anno  t444  If'tx*^  anidia  PAHtronomii* 
Krra  l'Alido^ti  a  fui  lo  Lettore  •oltaV' 
to  Mino  h\  ì^hì  ,  mentre  trovati  in* 
Hrrirto  nuMluoli  aiiclie  de' duo  anni 
fie^uiMiti  14^'^  e  l4^•^•  Riteniamo  inol- 
tre fìlin  lo  AteNMO  Alidoti  sbagli  n«l 
darci  tra  i  Dottori  Forentieri  un  LippO 
Durili  Hpaf^nuoio  Lettore  di  Aritmetica 
f  UftttfìiiU'ìii  dui  1444  *l  i4-^'^t  poiché 
no* detti  Ruoli  non  eniite  elio  il  in^* 
di*tto  Dardi  liologneue  ,  eii  il  eogno» 
me  iitteMo  ri  fa  certi  di  aver  eiM 
duplicato  quanto  iiop;|^etLo,  rome  fata 
di  purecclii  altri  «dio  a  tuo  luogo  tn* 
di'remo  notando.  =  Alidoti  Dottori  in 
Arti  Holopunti  p.  /Ì7,  e  Forettiari  p.So. 

iii.'d.  DA  VI  A  (iiuromo  Bolognaie, 
laiireuto  in  amlm  In  Leggi  li  18  Apri* 

In  i<)/i4-  i'<^>*«  il  ^'ìii*  ^^ivilo  dall't» 
no  idFiFt   pnr  tutto  il  i65r)-6o. 

Detni   Vnf.'ti'ìr.it.   Vedi  A  ponte. 

lo.'i'jb.  DK  HONIS  OiutepiMi  CbiariM 
Regolare  Hmnuhita  nuto  in  un  VilÌt|« 
gio  «ul  Laf^o  Maggiore.  Fu  Lettor* 
Onorario  di  Ti'oIoi'Jn  dui  1788  al  17971 
nel  i|iiuÌ  auno  vi*niinrii  uliolite  le  Hiian* 
xu  HHcinf  riprintiiiutn  In  quali  nel  17991 
tornò  alla  tua  <'attndra,  olia  dovetto 
aldiamlonarn  allatto  per  la  nuova  aho* 
li/ionn  df*l  iHno.  Mori  nel  Catino' di 
Villa  doM'P.  l'eniten/.iari  nel  Comiiua 
ili  HuMrio  pretto  Bologna  li  19  Luglio 
di'l  I  Hua  d'  Hiiui   Hti. 

io3;{.  DK  HliOl  Domenico  Bologna* 
kfi.  LtiHtii  le  Inttilu/UMiì  Civili  dll* 
l'anno  i.'iafi-u7. 

ic>:)4.  DK  lilJOI  Cinromo  figlio  di 
Lodovico  Jiolognetb,  laureato  in  Oiut 
Civile  li  1  Oitulne  di-IP auno  1481,  ad 
uHt^ritto  al  Collegio  Civil.e*  Lette  il 
(filli  Civile  dall' uiiini  tiiddetto  l4iv 
pi'i   tutto  il  tTiai.   Mori   nel    i533. 


.  DE  BUOI  Gio.  Lodovico  figlio 
DoiBO  9  Boloj^nese ,  Dottore    in 

9  Leggi ,  ed  ascritto  ai  GoUegii 
e  Canonico.  Lesse  il  Gius  Ci- 
ilP  anno  iSaa  al  i56a.  Mori 
faggio  i563. 

.  DEGIO  Filippo  Milanese,  nato 
4«  Lesse  le  Decretali  nel  1 507-8. 
risconsnlto  di  somma  riputazio^ 
»rofe88Ò  in  molte  altre  Univex^ 
andò    sempre   la    preferenza  a 

che  lo  pagava  meglio.  Mori  a 
i  i3  Ottobre  i535. 
i  Antonii.  Vedi  Berni. 
.  DEINERICI  Urbano  Bologne- 
Ordine  de' Servì  di  Maria.  Yen- 
messo  al  Collegio  de' Teologi 
»5,  e  si  vuole  che  sia  stato  pub- 
famoso  Lettore   di  Filosofìa  in 

in  Padova,  e  in  Bologna,  ed 
to  profondo  in  tale  scienza  che 
ti  veniva  chiamato  1'  Averroi- 
Fantuzzi  tom.  Vili ,  pag.  317. 

pag.  180. 

.  DE  LA  FIGUERRA  Pier  Fran- 
Spagnuolo.  Lesse  le  Decretali 
raordinario  negli  anni  1752  , 
e  1754-55. 

.  DE  LA  FITTA  Gio.  Bernardo 
lolo ,  Rettore  del  Collegio  di 
emente  in  Bologna.  Nel  167 1 
e  una  Lettura  di  Decretali^  di 
traprese  V  istruzione  soltanto 
ottobre  1672^  continuandola  per 
il  1675-76. 

».  DELLA  FOLÌA  Nicolò  Nota- 
ggeva  la  Notaria  nel  i4o3. 

.  DE  LA  FUENTE  Zappata  Cri- 
i  Spagnuolo  nativo  di  Toledo  , 
e  del  Collegio  di  san  Clemente 
)gna.  Venne  decorato  delia  Lau« 

Leggi  nella  nostra  Università 
larzo  1654,  e  nello  stesso  anno 
to  fatto  Lettore  dell'Inforziate, 
di  leggere  nell'anno  seguente. 
1.  DE  LA  FUENTE  Ponzè  Gio- 
Spagnuolo,  Dottore  in  ambe  le 

Fu   Lettore    di   Decretali    dal- 
>  1706  per  tutto  il  1709-10. 
3.  DE  LA  IGLEfilA  Michele  Spa- 
o.  Dottore  di  Leggi.  Li  i5  Ne- 
re 1768  recitò  l'orazione  inau- 


111 

gurale  per  la  riapertani  dell'Univer- 
sità ,  indi  venne  fatto  Professore  d» 
Leggi  Canoniche,  che  insegnò  dal  18 
Aprile  ì'j6(f  per  tutto  il  17711-73. 

1044.  1^^  L^  0^^^  Tapia  Damia- 
no Spagnuolo ,  Dottóre  in  ambe  le 
Leggi.  Fu  Professore  di  Gius  Civile 
dal  1699  per  tutto  il  1701-a. 

1045.  DE  LA  QUADRA  Giacomo 
Spagnuolo,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Let- 
tore di  Gius  Canonico  nel  i5o5-6'. 

1046.  DEL  FERRO  Silverio  detto 
Savino  Bolognese  ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  16  Ottobre  1391,  e  fatto  Pro- 
fessore in  tale  facoltà  nell'istesso  an- 
no. Continuò  ad  ammaestrare  per  tut- 
to il  1395-96. 

1047.  DELFINI  Gio.  Antonio  di  Ca- 
salmaggiore  ,  dell'  Ordine  de'  Minori 
Conventuali  di  S.  Francesco.  Fu  Let- 
tore di  Metatìsica  dal  i553  per  tutto 
il  1558-59.  Dopo  di  esser  stato  Mini- 
stro di  questa  Provincia,  divenne  Vi- 
cario generale  del  suo  Ordine.  Morì 
dopo  il  i56o. 

Del  Garbo.  Vedi  dal  Garbo.  * 

1048.  DELIO  Sebastiano  Duranti- 
no.  L'Alidosi  ce  lo  dichiara  Lettore 
di  Lettere  Greche  del  i5a8,  e  noi  con^ 
fermando  questa  notizia  aggiungere^ 
mo  che  lo  fu  auche  nel  seguente 
anno  1 5^9-30.  =  Alidosi  par.  76. 

1049.  ISELLA  RENA  o  della  Tina 
Martino  Forestiere.  Leggeva  Metafisica 
nel  14^0.=  Alidòsi  p.  5a. 

IO  So.  DELLA  ROCCA  o  Dalla  Roc- 
ca Pietro  di  Modena.  L'Alidosi  ci  rac- 
conta che  nel  1827  leggeva  Astrolo- 
gia ,  ed  il  Ghirardacci  riferisce  che 
nel  i3a8  ad  istanza  degli  Scolari  ven- 
ne eletto  a  leggere  Medicina  ed  Astro- 
logia. =  Alidosi  pag.  60.  Ghirardacci 
part.  II ,  lib.  XX ,  p.  83.      ' 

io5i.  DEL  RIO  Alfonso  Spagnuolo. 
Lesse  il  Gius  Canonico  dall'anno  i6a3 
per  tutto  il  i6a4-a5. 

io5a.  DEMPSTERO  BARONE  Tom- 
maso nato  in  Scozia  nel  1579.  Insegnò 
prima  le  umane  Lettere  nel  Collegio 
di  Navarra ,  indi  a  Pisa ,  Tolosa ,  Ni- 
roes  ,  ed  a  Padova,  a  dai  1619  sino 
al  16  Settembre  del  i6a5  in  Bologna, 


lift 

dove  cMfò  di  rlreni.  Fa  uomo  era» 
dito  in  tutu  la  forca  del  termine,  e 
dotato  di  una  prodigiosa  memoria.  = 
Alidoti  p*  79* 

io53.  DeODATO  da  Severlaro  Mo- 
Baco»  Non  avendo  Rogerio  Gaza  Gap* 
pollano  del  PonteHce  Botilfufio  Vili 
accettata  Polfertagii  lettura  nnlìiiaria 
de' Decreti,  venne  in  «itn  luogo  no- 
minato il  detto  Monaco  n«l  ia<)ij.=: 
Ghirardacci   part.  I ,  lib.  Xil,  p.  ìH'à, 

1054.  DESIDKRI  Giuseppe  Stefano 
Mobile  Bolognese.  Venne  laureato  in 
amendue  le  Leggi  li  ti]  Dcremlire 
del  1706,  indi  nell'anno  lyolt  prov 
visto  di  una  GatteJra  di  Oiu«  Givìle, 
che  tenne  per  tutto  il  f^tjL'j-aW.  Tu 
Sindaco  del  Reggimento  o  delia  Ca- 
mera di  Bologna. 

io55.  OESlOlCai  Nicolò  figlio  di 
Filippo  Bolognese ,  laureato  iu  Oiuh 
Civile  li  8  Novembre  del  i48a.  Va 
Profesaore  di  Gius  Civile  dal  i4Ba 
suddetto  per  tutto  il  i4H4-B5. 

io56.  DESIDERI  Stefano  figlio  di 
Giovanni  Bolognese,  laureato  in  ambe 
le  Leggi  li  29  Aprile  i4Ba,  ed  ascrit- 
to al  Collegio  Canonico.  Fu  Profes- 
eore  di  Gius  Canonico  dal  detto  an- 
no i4Ba  sino  al  1489  epoca  di  sua 
■torte  avvenuta  in  Bologna. 

1057.  DIA/i  Miranda  D.  Giacinto  sa- 
cerdote Spagnuolo.  Fu  Lettor»  ono- 
rario di  Teologia  ScolasLìca  dall'  an« 
no  1777  per  tutto  il  1778-79. 

io58.  DINO  da  Moscachia.  Nel  i3i5 
•ra  Lettore  di  Gramatica.=:AIid.  p.19* 

1069.  DINO  nato  nel  Secolo  XIIl** 
a  Mugello  Territorio  di  Firenze,  figlio 
di  Giacomo ,  celebro  Giurisconsulto  , 
che  colla  sua  riputazione  oscurò  quel- 
la di  tutti  coloro  elle  l'aveano  prece- 
duto. Studiò  il  diritto  nella  nostra 
Università,  ove  fu  Laureato  in  amen- 
due  le  Leggi  del  iay8.  Attesa  la  fama 
che  di  lui  si  era  già  elevata ,  venne 
invitato  a  leggere  per  5  anni  il  Gius 
Civile  a  Pistoia,  donde  nel  ifl84  fi' 
condotto  a  leggere  nel  nostro  Studio, 
ove  inveguò  pure  il  GiuH  Civile  con 
celebrità  per  la  facilità  d'esprimersi, 
e  vivacità  d'ingegno.  Tra  i  suoi  illu- 


stri ScoUri  anaovennn  Bonlladid  ff** 
pa  Vili,  che  adoporò  il  eno  XmìM 
nella  compilaxione  del  8«ito  L&bf» 
delle  Decretali ,  Gino  da  Pictoia ,  01* 
drado  da  Ponte ,  Andrea  Pifano ,  Di- 
no, Pietro  Bellapertica ,  ad  Orlandina 
Pisano.  Carlo  II  lo  invitò  alia  Seoalt 
di  Napoli  con  l'annuo  atipandio  di 
100  Oncia  d'Oro;  ma  egli  non  voile 
accettare  l'offerta.  Fiori  con  Fraact* 
SCO  Accursio,  alla  di  cui  Scuoia  fanr 
fu  erudito.  Era  in  Bologna»  a  pfolei- 
sa  va  anche  nel  i3oo  secondo  li  Giù* 
rardacci.=Gliirardacci  part.  I,p.  4**' 
Sarti  tom  1,  part.  I,  p.  a33* 

1060.  DINO  figlio  di  Andrea  da  Pi* 
stoia.  L'Alidusi  lo  annovera  tra  i  Pra* 
fesMori  Artisti  del   nostro  Studio  nà»  \ 
l'uiino  i4-^6.  =  Alidosi  p.  19.  : 

1061.  DIOLAITI  o  Dielaitt  Alberto  ? 
Bolognese ,  Carmelitano  della  Gopgrt*  '. 
gazione  di  Mantova ,  Maestro  a  Do^ 
tore  di.  Sacra  Teologia  ,  aacritta  ai 
(Collegio  Teologico  li  a  Ottobre  del 
1.59(5  ,  Consultore  del  Sant'  Offi»o , 
Procuratore  Generale ,  e  Vicario  Ce* 
norale  della  sua  Gongregasione^  Ptt 
Lettore  di  Metafisica  dall'anno  1601  . 
al  1610.  Manca  ne' Rotoli  degli  aani 
161 1  al  i6i5,  indi  torna  a  vadorsiia 
quello  del  1616,  e  non  più,  mentri 
morì  in  Bologna  li  i5  Agosto  1617* 
Noi  riteniamo  poi  che  il  Fantuazi  ap 
poggiato  all'Orlandi  abbia  errato  nsl*  ^ 
l'accennarci  la  ^ morte  di  questo  sop 
getto  nel  i5  Agosto  16117,  a  crediano 
invece  all' Alidosi  che  nel  suo  Cata» 
lego  de' Dottori  di  Teologia  la  poM 
del  1617  ,  dacché  questo  CatalcM 
venne  impresso  nel  i6a3  pei  Tipi  Tip 
biildini,  e  cioÀ  4  enni  prima  del  tSiJ» 

Il  non  essere  ancora  inscritto  lo  iteiso 
Diolaiti  nei  Rotolo  <Iel  1617,  a  nt's^ 
guenti ,  ci  persuade  sempre  più  M 
detto  errore.  =  Alidosi  p.  30.  FantiUli 
tom.  HI,  p.  a54« 

io6a.  DIONIGIO  d'Ungheria.  Leg- 
geva Logica  nel  i47'* 

io63.  D10TI8\LVI  Salvo  figlio  di 
Ugolino.  Si  crede  che  avesse  il  titolo 
di  Dottore  di  Leggi  nel  laSS.  Fu  Pro- 
fessore di  diritto  Civile  sul  Anira  cir^s 


eolo  Xm.  S'inora  lUnno  di 
oite.  =  Sarti   tom.  I^  part.  I, 

1^  DOLA  Giovanni  Battista  di 
à.  Venne  Laureato  in  Filosofia 
idlna  li  3  Gennaro  1667  ^^^^^ 
Università,  e  nello  stesso  anno 
sto  di  una  Lettura  di  Chirurgia, 
naie  durò  per  tutto  il  1568-69. 
osi  per  errore  lo  denomina  cui 
ne  Tola  intece  di  Dola.  =Ali- 

•44- 

I.  DOLCI  Orazio  figlio  di  Ànni- 
>lognese.  Venne  Laureato  in  Fi« 
e  Medicina  li  ai  Marzo  16 13, 
>  al  Collegio  Filosofico  li  5  Set- 
I  i6i4>cd  al  Medico  li  So  Giu- 
aa.  Nel  suddetto  anno  161 3  eb- 
i  Cattedra  di  Logica ,  che  tenne 
1  1616  9  nel  qual  anno  passò  a 
3  la  Medicina  teorica ,  e  dopo 
;nnio  la  Medicina  pratica  sino 
:> ,  in  cui  mori  di  peste  in  Bo- 

».    DOLFI    Cammillo    figlio   di 
»3co  Bolognese ,  laureato  in  Leg- 
ile  e  Canonica  li  19  Decembre 
ino  i5oA,  ed  aggregato  indi  ad 
ne  que' Gollegii.   Lesse   il   Gius 
Leo  dall'anno  i5o3  per  tutto  il 
Mancava  alla  Cattedra  nel  i5o9 , 
>rnò  del  i5io,  e  non  più.  Sba- 
Fantuzzi   nel   dire   che   dopo 
r  non  esiste  inscritto  ne' Rotoli 
stro  Studio ,  mentre   trovasi  in 
del  iSoS,  e  del  i5io.  Fu  Deca- 
ila  Collegiata   di    san  Petronio 
06   al  i53o.  Mori   nel  1657.  = 
zzi  tom.  Ili,  p.  a56. 
j.  DOLFI  Carlo  figlio  di  Pompeo 
t  di  Bologna ,  laureato  in  ambe  le 
li  19  Decembre  i6aa,  ed  ascrit- 
3ollegio  Civile  li  7  Agosto  i6^i, 
Canonico  nel  i647'  Lesse  il  Gius 

dall'anno  i6a3  sino  al  5  De- 
e  1675  ,  epoca  di  sua  morte. 
8.  DOLFI  Floriano  Seniore  figlio 
ZB  Bolognese  ,  laureato  in  Gius 
ico  li  27  Agosto  1466 ,  ed  in  Sa- 
eologia  li  16  Marzo  i^SS ,  nel 
porno  venne  ascritto  al  Collegio 
;8t' ultima  facoltà.  Lesse  il  Gius 

Reperi,  de*  Prof.  16 


115 

Canonico  dall'anno  1466  sino  al  1473, 
nel  quale  fu  chiamato  a  leggere  in  Pi- 
sa. Tornò  in  Patria  nel  1476 ,  e  riprese 
la  sua  Lettura,  nella  quale  continuò 
sino  alla  sua  morte  avvenuta  nel  Mag* 
gio  i5o6.  Fu  Consigliere  di  Franca* 
SCO  IV.  Marchese  di  Mantova  ,  fami- 
gliare di  Giulio  li,  ed  Abate  Comen- 
datario  di  santa  Lucia  di  RofFeno.  Fon- 
dò e  dotò  nell'anno  i5o3  la  Dignità 
di  Decano  nella  Collegiata  di  san  Pe- 
tronio ,  e  fu  il  primo  ad  occuparle.  ^ 
Fantuzzi  tom.  Ili,  p.  ^56. 

1069.  DOLFI  Floriano -luniore  figlio 
di  Pompeo ,  Nobile  di  Bologna  ,  lau- 
reato, in  ambe  le  Leggi  li  18  Febbra- 
ro  i65i3,  nel  qual  anno  ottenne  una 
Lettura  Giudiciaria  coli' Onorario  di 
Scudi  lAo  ,  nella  quale  lesse  indefes- 
samente con  moltissimo  applauso  sino 
all'epoca  di  sua  morte  ad  Aprile  il556. 
£ra  ascritto  al  Collegio  di  Gius  Civi- 
le. ^  Fantuzzi  tom.  Ili,  p.  259. 

1070.  DOLFI  Floriano  Nobile  Bo- 
lognese. Canonico  nel  x'jsl'à  della  Me- 
tropolitana, Dottore  in  ambe  le  Leg- 
gi ,  ed  ascritto  al  Collegio  Canonico. 
Nell'anno  1722  ottenne  una  Lettura 
d'Instituzioni  Civili, di  cui  intraprese 
l'insegnamento  li  11  Novembre  dello 
stesso  anno, continuandolo  sino  all'an- 
no 1737,  nel  quale  passò  ad  insegnare 
il  .Gius  Canonico ,  indi  tornò  a  leggere 
il  Gius  Civile  sino  al  1769  aa  Marzo 
epoca  di  sua  morte. 

1071.  DOLFI  Giovanni  figlio  di  Lu- 
ca Bolognese,  Dottor  di  Leggi.  Lesse 
il   Gius    Canonico    negli    anni  i47^» 

e  1 47^7 7* 

1072.  DOLFI  Giovanni  Battista  Bo- 
lognese ,  Dottore  in  ambe  le  Leggi , 
ascritto  ai  Collegii  di  Gius  Civile ,  e 
di  Gius  Canonico,  Decano  di  san  Pe- 
tronio dal  1634  al  1674^  indi  Canoni- 
co della  Metropolitana.  Lesse  il  Gius 
Civile  dall'anno  1640  sino  al  1648  »®d 
il  Gius  Canonico  dal  1649  ^^^^  ^  Giu- 
gno 1677  epoca  di  sua  morte. 

1073.  DOLFI  Lodovico  Bolognese. 
Fu  Professore  di  Notarla  dal  i5o5  per 
tutto  Tanno  x5i6-J7.  Manca  nell' Ali- 
dosi. 


114 

1074.  DOMKWICHINT  Florlino  «- 
elio  di  TàdtÌPff  fPilofrnPSff ,  Unranttf  in 
V'tìonoi'ttk  «  M^tlttÀntk  li  a»  h^f:prnlirfl 
f6i6.  Fii  Lutftnr*!  Mi  liOgi'»  rUI  1^17 
Alno  ni  i^ao,  in  tiii  piiMò  n  ìti^fg.'^Tti 
In  Mftrlirinn  Tpf»ri#:«  j»er  tuffo  li  i/| 
Ottolirff  if»»f,  #»|Kir»i  /li   «II»  inorf*». 

1075.  flOMKNI^iO  fl/iffor*-  r  r«fft/i. 
M  in  Finifii ,  Tiglio  fli  l'rttitt  Knri/o. 
Fu  FrofflMore  Mi  MflMi/:iri«  infoi  no  U 
fn«tà  MaI  nfv.tAo  XIM,  fì  mi  Im  Mi  lui 
memorili  ne^piil'IMiri  Po/:fim«'nfi  wino 
«I  ift68.=Kiirfi  Éom.  I,  |i/irt  I,  |i.  477. 

ir>7fi.  fXlMKMHiri  Mh  Tiiirioro,  /;ii- 
•t«llo  nfilU  Provinrin  Mi  KologrM.  Tu 
L«ttor#f  Mi  Hfffforim,  e  Po^AÌa  MhI  ijaH 
p«r  tutto  il  i.'f.'(4--{/i. 

1077.  IX)WKNIf;(l  o  W#»ngolino  Ma 
Fa«!fixA.  I^Mft  fio^im  *?  Filosofi»  Muf- 
l'cnno  r44-^  1""'  tuffo  il  i4'»o,  M^'li- 
oina  MaI  ì/^Hi  f  14'»»  '^  f4''-'>  '"'''  '^^ 
rnofi  aftUAntfì  nino  11  II'  anno  i/^h*  ,  a 
«Jal  i/^h:i  pAF  tiitfo  il  i/^hh  inni iMÌ Vo- 
mente torn/i  alU  finffptlrn  Iflggf^nMo 
la  fjOKÌ#;ii< 

107»  OOMKNinO  «p/ignijolo.  L#«g- 
frerm  il  Oìim  ijiinnnìt^ft  n«*l    1^(07' 

107^1.  ;>OiVfKNH;0  Mm  Vi/:«>n/ii.  Fu 
L#ttor«i  Mi  OrammatirA  ,  ^  Hf>rtori/:a 
dall'anno  iBAi  pf!r  tuffo  il  f.^o''»-  (''Ali* 
iloiii  fìA  Jo  MA  ppr  Lettore  Mi  tali  n'tprf 
rfl  Mal  f /{Ho  ai  140^,  rna  noi  non  nvn- 
dolo  trovato  oa'  Tilfri  MaIIa  (ÌHirifr;4 
che  le^li  Anni  ^«^irnMi,  non  pon^i^m/i 
a.MirjirarA  rjie»  Jo  Toma  n#»  prima  /hl- 
Tanno  tZHt ,  ne  Mopo  il  13';'/.:=  Ali- 
cloni  pàf^.  tt). 

fo8o.  Df/iVfRNinO  Ma  «anta  Vittoria 
MeirOrMinp  Fii imitano.  ìjt*nnfl  la  Filo- 
sofìa naturale  dall'anno  i/^HV>  p^^r  tut- 
to il  i/^Ht,  ,  aM  Aìirl unione  Mr^li  armi 
l43<^  e  f 44^  t  n^' quali  trovaci  mari- 
r:ante  ne' Rotoli  MaÌ   nostro  StuMio. 

108 f.  IKÌNATO  l/oMo?ir:o  VAo^/ja- 
TiO.  Nell'anno  r'-'f64  fu  uno  Me' primi 
Maestri  rlie  M'  online  Mi  firliano  V. 
iTAnnnro  Mentinatt  a  lef^^ere  \n  'iVolo- 
£ia  in  Bologna  ,  a  a  fooflirvi  il  ^)ol- 
Je^^io  orMinafo  Ma  Innor^naso  VI  riffl- 
r  anno  IVìo.  Fu  Ministro  Opu^-rale 
dell' OrM ine  Ma'  Minori  Mi  K.  Frante- 
8C0 ,   uomo   di   pjof^inda   dottrina,  e 


Mi  meratifrlioM  eloffnétiisi.  UrhtfloVl 
n#l  i'{ftf,  lo  innalr^f  alla  aacra  Rotta- 
na  Porpora.  Mori  in  Oenora  nel  t3S6 
w.iUn  tnn  quattro  altri  Cardinali  p«r 
ordine  Mi  Metto  Pontefice  in  eafiM  A 
avrr  orMita  fron|riura  eontro  di  Ini.a 
(;liirarMarrì  part.  Il ,  lih.  XXIV,  pap» 
un   "fjtf.    Tirahoarlii   tom.  V,  p.  a^H. 

f^ouMini    PompAff.  VeMi  KaÌiri« 

ffj;>.    MONDITZ/I    Girolamo    Marii 
fioren/o  f'ìf^ì'uf  Mi   Franr:e«eo  ,  nato  ia 
Itot/igna  li  ir  Ag/iato  ihji.  Venne  laa^ 
reato    in    Filosofia   e   MeM teina    li  a6 
AprilA  tf/r|H  ,  a^rrìtto   al  Collegio  V'f    ì 
lo4/Miro  li   ftcì   Noirembre    171?^  ed  il    j 
MAMif:o   li    Ar   Novemlire  fiellnr   ateiia    : 
anno.    Nell'anno  170H    fu    Lettore  A   ^ 
MAMi/:ina  Prati/-.a  ,  nel  lyof}  Bijio^ 
ffOgira  ,    e    Mal    1711    «ino    al    1716   M 
MAdi'ina  Teorica  e  Pratira^  Nel  1717 
pa4«/r  a  lAtr^rfire  la  Cliintr^ia  per  tal* 
fo   il    'il    i*iif;lio  1744  «  ^pooa   di   MA 
morte    arrenuta    in    Holognai^c  Va» 
tu7.//i  tom.  ni ,  p.  afift. 

foP..^.  DOMRLfJ  Andrea  ItologiMM 
Dottore  in  Arti  del  f4^')<  Hecfoada 
TAIi/IrVi  fu  f/Attnre  di  fxi^iea  sia* 
al  f44^'  ''"  aIMriamo  rinvenuto  •■" 
Ar ritto  nel  Rotolo  del  i^é^ù.  Manoat' 
do  quelli  drl  t^1  e  t44a ,  noft  Mi#> 
starno  aMerire  rhe  eontiniianae  a  ìèf 
^ere  anrlie  in  questi  tìttp  anni,  e  awi» 
to  rn/'no  poi  nel  r44'^  *  '444  *  '44^1 
nAi  di  mi  Ruoli  troraai  maDctfnie.di 
Alidori   p.  .'». 

u,%.  nr^NRr.M  Benedetto  Boh^ 
gnA«A.  VAnnA  dArjorato  della  Lanfli 
in  Filosofia  e  Medicina  ìì  tf  OinM 
de]  f749t  a^firitto  al  Collegio  MedtW 
li  a.7  NovAmlrrA  174^  iatASdO  »  ed  al 
Filosofì/jo  li  ift  Ma^frio  17.^».  NelPaA* 
no  17/ii  otfAnnA  nna  Lettura  onoTiffi 
di  MArlìrina  PrntìfH  ,  /:lie  tenne  fitH 
all'anno  aAjriiente  17'»:»,  in  eui  pane 
a  lejjfrrrA  «ArnprA  romA  Onorario  !• 
Fi*i':a  geriArale  e  parti/:olare  per  til* 
to  li  £»»  Aprile  del  1796  epoca  di  sai 
morte. 

f^r».  nONKLIJ  Filippo  Antonio  B^ 
]ognA«A.  Venne  laureato  in  Fiioaoffi^ 
e  MfMi/ina  li  f4  ^^iiigno  f7f8,aMrll' 
to  aJ  Collegio  Filolofico  li  14  Oia|Mi 


^19  y  ed  al  Medico  lì   6  Gingno  del  seg^uente ,  ed  illafttniTa  le  nostre 

'QA,  Neil' anno  1719    ebbe    una  scuole  anche  del  iaao.=Sarti  tom.  l, 

rm   onoraria   di  Medicina^  dalla  part.  I,  p.  lay.  Savioli  Annali  di  Bo« 

nell'anno  lySS   passò  alla   sti-  fogna  tom.  II,  part.  I,  p.  897. 
iria  y  cbe  tenne  sino  al  3  Mar-         1091.  DOSI  Alfonso  figlio  di  Pietro 

\6y  epoca  di  sua  morte  avvenn-  Cavaliere,  e  Cionte  Palatino,  Bologne* 

Bologna.  Fu  Custode  del  Museo  se,  laureato  in  ambe  le  Le^gi  li  6  Set- 

randi.  tembre  i563,  nel  qual  anno  ebbe  una 

5-    DONELLI    Francesco    Maria  Lettura  di  Gius  Civile  sino  all' 8  Mag« 

lese.  Lesse  le  Instituzioni  Civili  gio  1669,  in  cui  passò  a  leggere  nello 

anni  i63i ,  e  i63a-33.  Studio- di  Macerata  in   detta  facoltà* 

7.  DONELLI  Gio.  Lodovico  Bo-  Ripatriato,  venne  in  Settembre  t586 
«.  Venne  laureato  in  Filosofìa  e  trasferito  alla  Lettura  de'  Feudi ,  da 
ina  li  14  Febbraro  i68a,  ascrit-  cui  nel  159^'  tornò    a   quella  di  Gius  ' 

Collegio   Fìlosofìco    li  17   Mag-  Civile.  Morto  Ferrante  Vezza  Lettore 

88  >  ed  al  Medico  li  17  Decem-  primario  di  Gius  Civile,  gli  venne  so- 

Ì91.  Nell'anno  1694  ottenne  una  stituito  il  nostro  Dosi  nell'anno  1596. 

ra  di    Logica,  dalla   quale   nel-  Nell'anno  i6ia  venne  giubilato,  e  fu 

i>  1695  passò    a   quella  di  Medi*  conservato   sem[$re  ne'  Rotoli  del  no- 

Vatìca,  indi  di  Medicina  Teorica  stro  Studio  come  Lettore  primario  sino 

il   A7  Novembre  1784  epoca  di  al  ai  Gennaro  1619  epoca  di  sua  mor- 

inrte   avvenuta  in   Bologna.  Fu  te  avvenuta  in  Bologna ,  mentre   era 

ie  del  Museo  Aldrovandì.  Decano  di  tutti  i  Dottori  della  città. :=: 

8.  DONELLI  Pietro  Giacinto  del-  Fantuzzi  tom.  IH  ,  p.  264. 

ine  de'  Predicatori  ,  Bolognese.  1091».  DOTTI  Gio.  Battista  Bologne- 
inno  i635  ottenne  una  Lettura  se  ,  laureato  in  Filosofìa  e  Medicina 
ra  Teologia,  e  venne  ascritto  a  li  3  Decembre  i643.  Lesse  Logica  ne- 
}ollegio  li  39  Aprile  i636.  Con-  gli  anni  1644  e  i64'5>  e  Medicina  Pra- 
a  leggere  sino  al  i643  ,  mancò  tica  dal  1646  per  tutto  il  i649~^o. 
ì44j  «  tornò  di  nuovo  alla  sua  1093.  DOTTI  PACE  figlio  di  Andrea. 
Ira  nel  164^  per  tutto  il  1648.  Lesse  Aritmetica  e  Geometria  dal  i44o 
cario  del  Tribunale  della  santa  al  :444'4^  inclusivamenté.  L' Alidosi 
lizione  in  Bologna,  indi  ebbe  il  erra  a  chiamarlo  col  Cognome  Tatti.:= 
di  Supremo  Inquisitore,  ed  eser-  Alidosi  Dottori  Forestieri  p.  61. 
iiesta  carica  in  Casale  ,  Cremo-  1094.  DR AGHETTI  Michele  figlio 
i  in  Milano,  ove  mori  li  9  Feb-  d'Andrea  Bolognese,  Dottor  di  Leggi 
i66a.=:  Fantuzzi  tom.  Ili  i  pa-  nel  i45a  ,  e  Canonico  di  S.  Petronio 
fc6a,  in  cui  correggerai,  che  ot-  dal  1464  P^^  tutto  il  i4B6 ,  anno  di 
la  Lettura  dell'anno  i635  in-  sua  morte.  Lesse  le  Decretali  dal  i455 
del  i636,  ed  aggingnerai  la  sua  per- tutto  il  i459~6o. 
razione  al  Collegio  Teologico.  1096.  DRAGHI  Nicolò  di  Udine^  Fu 
me.  Vedi  Dalle  Donne.  Lettore  di  Rettorica  e  Poesia  dall' an- 

9.  DOPE>fI   D.  Giacomo   Capei-  no  i535  per  tutto  il  i54i-4a. 

Iella  Chiesa  di  S.  Tommaso  del-         1096.  DUGLIOLI  Albizzo  figlio   di 

lina   in    Bologna.  Nel  i384   ^®S"  Rinaldo  Bolognese  ,  laureato   in  Filo- 

le  Decretali.  sofia  e  Medicina  li  i5  Decembro  1.S40, 

10.  DORNA  Bernardo  Francese  indi  ascritto  ai  Collegii  di  tali  facoltà, 
izione  ,  nato  in  Provenza,  altro  Nell'anno  i54a  ottenne  una  Lettura 
illustri  discepoli  del  famoso  Az-  di  Logica,  da  cui  nel  tS^S,  passò  ad 
Fa  Dottore  e  Professore  di  Gius  altra  di  Filosofia,  e  nel  i55o  a  quella 
;  di  molta  fama.  Fioriva  verso  di  Medicina  per  tutto  il  i55i-5a.  Mori 
5  del  secolo  XII,  e  sul  principio  in  Bologna  li  7  Aprile  1598. 


110 

io«)7'  THJOLIOLI  ìkirrntn«o  ficlio  di 
norigiacomo  Bolognese,  Dottorai  Iw9g- 
gi  noi  ifl6r|.  Fu  uomo  di  grande  auto- 
rità  ,  «?  Pror«:jiiiorc  di  Diritto  Civile 
dopo  U  meta  dnl  Secalo  XIII.  Come 
aderente  ni  partito  de'  Lambcrtacci 
venne  narriato  daliu  Città  nel  1274* 
Hipatrin  n<d  ta'j*)  pfr  Ja  neguita  pace 
tra  i  Cfr<;mri  e  i  Lamliertazxi  ,  la 
quale  rottani  di  nuovo  fu  Horromeo 
profcsrittu  colla  conlìica  dì  tutti  i  suoi 
fieni ,  ne  più  gli  venne  permealo  di 
ritornare  in  Patria.  Vivea  ancora  del- 
l'anno ia8a.=  Sarti  toin.  I  ,  part.  1 , 
pagina  aai. 

iof)B.   DUOLIOLT  Rinaldo  Bologne- 
§9f  laureato  in  Medicina  alla  maniera 
din  si  usava  coi  forcntieri  nel   1692, 
ed  alla  Bolognese   li  18  Luglio  lyoa. 
Nell'anno  iGcjK    pasnò   a   Padova   per 
Piofmore  di  Medirina  in  'luella  Uni- 
versità ,  in  cui  poro  sali  sulla  Catte- 
dra, dacché  visse  ipiasi  sempre  in  Ve- 
nr/ja  intento  alla  cura  rli  (fue'NoIiili 
e   primarii   Personaggi  ,  o   al   servigio 
in  fpialità  fli  Mediro  di  Ambasciatori 
diversi.  Giubilato  in  fine  coli' Onora- 
rio  di   3o()   aseccliini ,   e   soppressa   la 
sua  Cattedra,  dopo  di  cssrrsi  fermato 
alcun  tempo   in  Venexia ,  ottenne  di 
portarsi  a  terminare  i  suoi  giorni    in 
Patria,  ove  visse  in  una  dolco  (juioto 
sino   all'epoca   di   sua    morte  4  Otto- 
bre 1739,  avendo  lasciata  In  sua  pin- 
gue  Eredità  per  dotar  Zitelle,  e  sov- 
venir povf^ri  (jittadini.  Alle  notizie  da- 
teci  dal  Fantnis/.i   sopra   (fiiesto  cliia- 
rissimo  ed  ottimo  Professore,  oltre  al- 
l'aggiunta drlla  seconda  Laurea  tnono 
Civium  f  elio  egli   non  ci  ricorda,  as- 
aicuriamcf  di  averlo   trovato   descritto 
ne'llotoli  rlel  nontro  Studio  f:ome  Let- 
tore di  Medirina  Piutica  dal  170U  sino 
al   1739,  cull'ntinotaKÌone    elio  fu  as- 
Hente  nel  1713.  Riteniamo  poi  che  lo 
sfesso  Fantu/./j  iil)bia  errato  nell'aver- 
ci    raccontato    clie    fu   Piofesbure    tra 
noi  prima  di  esserlo  a  Padova  ,  men- 
tre  non   Io   troviamo   clic  nel  Rotolo 
del  170U  ,  e  no' seguenti. =  rantiiir.zi 
tom.  ili ,  p.  o.()(). 

1099.  I^UCLIULI  Vincenzo  figlio  di 


Giacomo  BoIogneM,  Itiiraato  \m  Fil^   ^ 
aolia  e  Medicina  li  i5  Ottobre  i6rlj 
eri   asr ritto  ti  Collegio  Medico  li  3o  , 
Giugno  ifiaa.  Nell'anno  1619  ebbeu»   . 
Cattedra  ili   Logica ,  che   occnpò  pir 
tre  anni ,  dopo  i  quali  passò  tilt  It^ 
tura  di   Cliirurgia  ,  ed  Anatomia,  il 
cui  divenne  dotto  ed  accuratOf  e  m1* 
la  quale  continuò  sino  all'anno  dina 
morte  i63o. 

1100.  DURANTI  Guglielmo  Nobib 
della  Città  di  Puy-Moifaon  nella  Dit* 
cesi  di  Be/.iera  nella  Linguadocca  iih 
feri  ore ,  Vescovo  di  Mende  in  Francii 
dell'anno  ia85.  Udi  Odofredo  ed  Ac- 
cursio con  altri  celebri  Interpreti  dtl- 
le  Leggi  del  nostro  Studio ,  ove  di* 
venne  anche  esso  celebre  Profesaoff 
di  Gius  Canonico  verso  la  fine  del  N" 
colo  XIH.  Morì  in  Roma  nel  ia96>s 
Sarti  tom.  I ,  part.  I ,  p.  386* 

noi.  DIJSIARTI  Carlo  figlio  di  Gè* 
lea^zo  di  Parma.  Fu  Lettore  di  Gbi» 
rurgia  negli  anni  i447»  ^  i44^~49' 

iioa.    R(/I010    Miiestro    insigne   • 
Professore   di   Leggi   Civili  ,  mt  non  . 
conilecnrato  della  Laurea.  Fioriva  ini  | 
finire  del  secolo  Xll.:=  Fantussi  tO"  J 
mo  III,  |)agina  a6q.  ,1 

no3.  EiKMDlO  da  Carpi.  Fu  Lettori  | 
di  Filosoiìa    morale  dal  1439  per  tn^  : 

to  il  i444''4''>* 

Ecidio  da  Cremona.  Vedi  Vtdtibeiti  ' 
£giJio.  t 

Egidio  da  Motlena.Vedi  Preti  Egidio.  '^ 

1 104.  K(;iI)IO  Spagnuolo.  Leste  I'Ap 
strologta  neir.inno  t4o3-i4o4« 

110.5.  KGINETA  Ipsilla  Pietro  Or¥ 
co.  Fu  Lettore  famoso  di  Lingua  Grt" 
ca  dal  i,'>io  per  tutto  il  i5a6-a7.         j, 

iic6.  ELDEROTTI  Teodorico  Fo-C 
restiere.  Del  1396  leggeva  Logica.»^ 
Alidosi  p.  77,  * 

1107.  ELENA  Giuseppe   Maria  dt  ' 
S.  Remo   dell' Oriline   de' Predicatori  9  . 
ascritto   ni  Collegio  de'  Teologi  li  18 
Agosto  i7.')3.  Lesse  la  Teologia  scolf 
stica  dairannn  I7.5a  al  18  Luglio  1775|  «" 
epoca  di  sua  morte. 

1108.  ELIa  Inglese.  Era  Lettore  il*  ' 
liiHtre  di  Gì  UH  Canonico  ai  tempi  del 
famoso  TdAicredi.  Viveva    certanientf   , 


•  IT 

UBO  iAsa.=: Sarti  tonr.  I,  pan.  I,  part.  I,  p.  agi.  Sarioli  Amiali  di  Bo- 
I  3a4*  logoa  tom.  II ,  part.  I,  p.  8i. 
n.  ELISEO  da  Siena.  Fa  Profea-  1 1 19.  EREMITANI  Nicolò,  figlio  di 
li  Medicina ,  ed  il  primo  tra  i  Girolamo  Bolognea e ,  esimio  Dottore 
i  destinati  alla  cura  del  Re  £n-  in  ambe  le  Leggi  y  Conte ,  GaTaliere» 
ioriva  verso  la  fine  del  seco-  Protonotario  Apostolico,  ed  Avvocato 
I.r=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  464-  ^^^  sacro  Palazzo.  Fa  /Professore  di 
9.  EMILIANI  Giacomo  di  Parma.  Gius  Canonico  dall'anno  i5oi  all'au- 
la Medicina  Atraord inaria  dal-  no  i55i-5a. 

>  1438  per  tutto  il  1453-54.  iiao.  ERMANI  Gio.  Andrea  Bolo- 
I.  EMILIANI  Pompeo  da  Faenza,  gnese  ,  laureato  in  Filosofia  e  Medi^ 
laureato  in  Medicina  nrila  no-  cina  li  7  Decembre  1637.  Nel  i6'4o 
Diversità  li  a  Agosto  i49^9  °^1*  ^bbe  una  Lettura  di  Logica  ,  nella 
le  lesse  in  tale  facoltà  dall' an-  quale  seguitò  sino  al  1646  ,  in  cai 
>3  per  tutto  il  1 528-29.  passò  ad  insegnare  la  Medicina  pnip 
I.  ENRICO  Dottor  Cremonese,  tica  per  tutto  l'anno  1647-4^* 
inno  1^99  fu  eletto  a  Lettore  iiai.  ERMANI  Girolamo  figlio  di 
linario  de' Decreti.  =  Ghirardac-  Gio.  Andrea  Bolognese,  laureato  in 
t.  I ,  lìb.  XII  y  p.  38a.  Medicina  e  Filosofia  li  la  Settembre 
I.  ENRICO  da  Franconia  Dot-  del  1606,  ed  ascritto  al  Collegio  Me- 
n  Arti.  Leggeva  Artrologia  nel-  dico  lì  17  Agosto  j6ia.  Nell'anno  1607 
»  1378.  ottenne  una  Cattedra  de'semplici  Me- 
co da  MiNino.  Vedi  Balduini.  dicinali ,  nella  quale  insegnò  sino  al- 
y,  ENRICO  di  Susa  nel  Piemon*  l'anno  ló*!!  ,  in  cui  passò  a  leggere 
tdinale  Ostiense.  Fu  Professore  la  Medicina  teorica  per  tutto  1'  ao- 
s  Canonico  nelle  nostre  Scuole  no  lóia,  e  nel  seguente  161 3  tornò 
ta  fama  che  non  ebbe  chi  lo  ad  insegnare  i  semplici  Medicinali  air 
sae.  FìorÌTa  intorno  alla  metà  no  al  i6ao  y  nel  qual  anno  di  nuovo 
;olo  XIII.  Mori  in,  Lione  di  Fran-  riprese  la  Lettura  della  Medicina  teo- 
6  Novembre  del  1271.==  Sarti  rica  sino  al  i63a  inclusi vamente,epoea 
y  part.  I ,  p.  36o.  approssimativa  di  sua  morte. 
;.  ENRICO  da  Pistoia.  Leggeva  usa.  ERMANO  dell'Isola.  Leggera 
già  nel  1 3o4' =  Alidosi  p.  ai.  il  Gius  Canonico  nel  i38i-8a. 
i.  ENRICO  da  Settimello.  Il  Sa-  Erra.  Vedi  Dall' Erra, 
o  annovera  tra  coloro  che  co-  iia3.  ERRO  Causidico.  Fu  Profes- 
oani  o  Maestri  coltivarono  in  sore  di  Gius  Civile  verso  la  fine  del 
a  gli  ameni  studii  nel  jai8  cir-  secolo  XII,  essendo  morto  nel  1187.= 
iavioli  Annali  di  Bologna  T.  II,  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  4^* 
,  p.  375.  iia4.  ESPINOSA  (De)  Garay  Gin- 
.  ENRICO  da  Sicilia.  Nel  141 7  seppe  Vice-Rettore  del  Collegio  di 
i  la  Medicina,  e  nel  14^5  fu  san  Clemente  di  Spagna.  Lesse  le  De- 
K  degli  studenti  in  tale  facoltà,  cretali  dall'anno  1649  P^'  tutto  Pan- 
rre  di  Astrologia.  =  Ghirardacci  no  i655-56. 

[y  lib.  XXIX,  pag.  619.  Alidosi         iia5.  ESPLANA  (De)  Giuseppe  Spa- 
si, gnuolo.  Fu   Professore   di  sacra   Teo- 
.  ERACLIO  d'Orleans,  Patriar-  logia  dal  1701   per  tutto  il  1708-9. 
^rusalemme  del  1180.  Fu  Pro-         1126.  ESTEVEZ  Ignazio  Spagnnolo 
illoatre  di  Gius  Canonico  dopo  Dottore  in  amendue  le  Leggi.  Nel  174^ 
à   del  secolo   XII ,   compagno  ,  ebbe  una  Lettura  onoraria  di  Gius  Ca- 
e  concittadino  di  Stefano  Ve-  nonico,  nella  quale  incominciò  ad  in- 
Tornacense.    Insegnava    certa-  segnare  li  3o  Aprile  l'ji^^y  continuan- 
tra  noi  del  11 78.=  Sarti  tom.  i,  do  per  tutto  il  1746-4?* 


118 

iia7-  FABBI  Gio.  fiattiiU  figlio  di 
Benerlotto  Bologncta,  laureato  in  Fi- 
losofìa e  Medicioa  li  7  Maggio  i<')77* 
Nell'anno  iSda,  ebbe  una  Lettura  rii 
Logica,  che  tenne  sino  ai  i.'i849  in 
cui  pASftò  a  leggere  la  Merlioina  teo- 
rica tino  al  1593,  nel  qiial  anno  «i 
DMé  astante  per  tutto  il  1598,  indi 
nel  1699  tornò  di  nuovo  a  leggere  la 
Medicina  teorica  nino  al  1617,  in  cui 
divenne  Medico  Condotto  ad  R0te.= 
Alidosi  p.  1 15. 

iiaS.  FABIANI  F.  Maro'  Antonio 
Bolognese  del  terz'Ordine  di  S.  Fran- 
cesco nel  Convento  di  S,  Maria  della 
Carità,  ascritto  al  Collegio  de' Teo- 
logi li  a4  aprile  i65i.  Nell'anno  i663 
ottenne  una  Cattedra  straordinaria  di 
Filosofia,  dalla  quale  inneenò  ìnde- 
fetsamente  sino  al  18  Ottobre  1696, 
epoca  di  sua  morte. 

1 109.  FAHIII  Agostino  figlio  di  Fran- 
cesco Bolognese,  laureato  in  Filosofìa 
•  Medicina  li  i5  Marzo  1616,  ascritto 
al  Collegio  Medico  li  3o  Giugno  i(>!2a, 
ed  al  Filosofìco  li  a3  Novembre  1636. 
Nell'anno  1619  ottenne  una  I^cttura 
di  Logica,  da  cui  nel  t6af  pa^sò  al- 
l'altra di  Medicina  Teorica,  nel  i6a4 
a  (|uel]a  di  Medicina  Pratica  ,  ed  in 
ultimo  nel  1637  tornò  alla  Teorica, 
che  occupò  sino  al  i63o  epoca  di  sua 
morte. 

ii3o.  FABRI  Alberto  Bolognese, 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  17 
/Marco  i636'  Nell'anno  seguente  163? 
«bba  una  Iattura  di  Logica,  che  ten- 
ne sino  al  1640  ,  in  cui  passò  a  Ing- 
cere  la  Filosofìa  per  tutto  il  1649  > 
indi  nel  i65o  ingegnò  la  Chirurgia  ed 
Anatomia,  e  divenne  Anatomico  chia- 
rissimo. Dopo  il  servigio  di  4^  anni , 
Tenne  dicliiarato  emerito,  e  come  tale 
conservato  ne* pubblici  Untoli  per  tut- 
to il  1688,  che  credcsi  Tanno  di  sua 
morte. 

ii3i.  FABill  Domenico  figlio  di 
Sabatino,  Cittadino  Bolognese,  Sacer- 
dote ,  nato  in  Bologna  li  aa  Febbra- 
ro  171 1,  laureato  in  Filosofia  li  6  Feb- 
braio del  174^»  ®  ^^^  "''l  '7^7  come 
per  errore  accenna  il  Fantuzzi,  Nello 


•tesso  anno  174^  ebbo  dal  Seni 
pieni  voti  e  senza  concorso  una 
tedra  di  belle  Lettere  ,  dalla  < 
insegnò  sino  all'epoca  di  tua  m 
con  molto  applauso  ,  e  fioriti 
Scuola.  Recitò  l'Orazione  inaug 
per  la  riapertura  degli  Studi  li  l 
vambre  tiho,  e  i4  Novembre  17.5 
inoltre  eletto  li  a.^ì  Novembre  r 
Pro-Bibliotecario  dell'  Istituto 
Scienze.  Mori  in  Bologna  li  ao 
tembre  del  i76t.=:=Fantuzzi  tOR 
pagina  a8o. 

I  i3a.  FABBI  Filippo  Bolognesi 
circa  Tanno  1390,  delT Ordini 
Servi  di  Maria,  Orator  celebre, 
cettore  di  Nicolò  Papa  V,  dai 
venne  eletto  Canlinale  nel  i44S 
sendo  morto  in  Bologna  prima 
cevere  quella  Dignità.  Venne  ai 
al  Collegio  de'  Teologi  nel  14' 
fu  Lettore  di  Filosofìa   celebro 

anni  i447  ^  <44^- 

II 33.   FABRI    Giacomo   Bolo{ 
Lesse    la  Nota  ria  ,   e    la    Grami 
dall'anno  i38o   all'anno  1389 
sivamente. 

II 34*  FABRI  Giacomo  Amasei 
lognese  ,  laureato  in  Filosofìa  « 
dicina  li  16  Febbraio  i6a6.  Fu 
toro  di  Logica,  iodi  di  Medicina 
Tanno  1637  per  tutto  il  1639-8 

IT 35.  FABRI  Gio.  Giuseppe  n; 
Bologna  li  3o  Giugno  f756,  lai 
in  Filosofìa  e  Meriicina  li  18  C 
del  •777>e  nel  1781  provvisto  < 
tura  onoraria  di  Medicina  ,  ii 
Anatomìa  teorica,  e  poi  di  Cbii 
della  quale  in  virtù  di  Sonate 
sulto  aa  Decembre  1790  fu  fat 
pendiario.  Con  Dispaccio  del  M 
dell'Interno  19  Novembre  1800 
destinato  ari  insegnare  la  Matei 
dica.  Cessò  di  prestare  il  suo  s< 
dopo  la  pubblicazione  della  Le 
organnizTsazione  degli  studi  4  S 
}>re  f8oa  ,  avendo  però  in  nf 
ottenuta  la  sua  giubilazione.  Fi 
bro  dell'  Istituto  Nazionale  Iti 
del  Collegio  Elettorale  de' Dotti 
Commissione  di  Sanità ,  e  del  i 
ro  Comunale  ;  personaggio  chiai 


tu  •  per  sapere.  Mori  in  Bo- 
1  Aa  MarEo  i8fo. 
.  FABRI  Gian  Pietro  Bolo^e- 
reato  in  Le^gi  Civile  e  Cano- 
6  Dicembre  f633,  e  nel  i634 
ito  di  una  Lettura  d'Institu- 
Mgali ,  dalla  quale  passò  ad  al- 
ktedre  del  Gius  Civile  sino  al 
iclusivaeiente.  Sbajrlìa  il  Conte 
:zì  neir  affermare  che  ottenesse 
edra  solamente  nel  1689 ,  men- 
letcritto  ne' Rotoli  dal  i634  al 
ontinnamente.  =  Fantuzzi  to- 
,  p.  a8i. 

.  FABRI  P.  Lorenzo  de'  Minori 
DtiiKii  di  San  Francesco  ,  Bolo- 
Lesse  la  Metafìsica  dall'  anno 
>er  tutto  il  1682.  Fu  Ministro 
sta  Provincia  ,  Procuratore  ge- 
del  suo  Ordine ,  Consultore 
Uffizio  in  Roma ,  Esaminatore 
»covi ,  e  finalmente  Vescovo  di 
ibrone  del  1696.  Mori  nonagen- 
lei  1709.  =  Fantuzzi  tom.  V^ 
L 

.  FABRI  Marc'  Antonio  Bolo- 
Venne  laureato  in  Filosofia  e 
na  li  17  Marzo  i636  ,  e  nel 
te  anno  1687  provvisto  di  una 
a  di  Logica,  che  tenne  per  un 
lennio ,  dopo  il  quale  passò  a 
)  la  Medicina  teorica  per  tutto 

Scolastico  1643-44* 
).  FACCI  Francesco  figlio  di 
)nieo  da  Castel  S.  Pietro  ,  Pro- 
di Bologna  ,  Dottoi'e  in  Arti 
58.  Fu  Lettore  di  Filosofìa  dal- 
<  14^9  per  tutto  il  1461-62.= 
i  p.  58. 

3.  FACCINI  Antonio  Bolognese  » 
to  tn  Filosofia  e  Medicina  li 
inaio  i6a8.  Fu  Lettore  di  Lo- 
el  1629-30. 

I.  FAGNANI  Tommaso  Agosti- 
ro-Reggente  degli  Agostiniani  di 
corno  Maggiore.  Nell'anno  1668 
tna  Cattedra  di  Metafisica  ,  dalla 
diede  la  sua  prima  Lezione  il 
tobre  dello  stesso  anno ,  prose- 
o  per  tutto  il  1670. 
a.  FALCONI  Rodrigo.  Era  pub- 
Professore   nel    j  428  ,  e  proba- 


tts 

bilmente  di  Leggi  inaiicatido  nel  Ca- 
talogo degli  Artisti  dell'  Alidoei.  ss 
Ghirardacci  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  465.' 

1 143.  FALLON  Gregorio  Irlandese  , 
Protonotario  Apostolico  ,  Vescovo  di 
Cloyne  Ross  nell'  Irlanda  del  i'688.' 
Fu  Professore  di  Sacra  Teologia  daN 
V  anno  1646  per  tutto  il  1691  ,  ad 
eccezione  del  1679  ^  in  cui  trovavasi 
assente. 

1144.  FAMILIATI  Bandino  di  Pisa, 
comunemente  chiamato  Bandino  Pisa* 
no.  Fu  celebre  Professore  di  Diritto 
Civile  dall'anno  1197  sino  al  1218*9 
che  fu  quello  di  sna  morte  avvenuti! 
in  Bologna.  r=  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
p.  89.  Sav^ioli  Annali  di  Bologna  to* 
mo  lì,  part.  I,  p.  217. 

1145.  FANTELLIGio.  Antonio  Bo- 
lognese, laureato  in  Leggi  li  3i  Mag- 
gio i655.  Nell'anno  i658  ebbe  una 
Lettura  di  Gius  Civile ,  che  occupò 
per  tutto  il   1 664-65. 

1 146  FANTI  Odoardo  figlio  di  An- 
tonio di  Mirandola,  Dottore  in  Medi- 
cina ,  e  di  questa  scienza  pubblico 
Lettore  nel  nostro  Studio  dall'  an- 
no i486  per  tutto  il  1488.  È  proba- 
bile che  sia  lo  stesso  Odoardo  dallft 
Mirandola  Medico,  che  il  Ghirardacci 
alla  Parte  I,  p.  io 56  accenna  moito 
di  peste  in  Bologna  del  i5o5. 

1147.  FANTINI  Agostino  del  Co- 
mune di  S.  Agostino  nella  Provincia 
di  Bologna ,  laureato  in  Filosofia  é 
Medicina  li  1 1  Luglio  1695.  Nell'an- 
no 1704  ebbe  una  Lettura  di  Logica 
ed  il  grado  di  Anatomico.  Neil'  ao- 
no  1706  ottenne  di  passare  alla  Lelv 
tura  di  Anatomia ,  che  insegnò  più 
volte  anche  praticamente ,  ed  in  ctii 
divenne  chiarissimo.  Negli  anni  1706 
e  1 709  tornò  a  leggere  la  Logica ,  nel- 
l'anno  17 io  sino  al  1715  passò  a  leg-/ 
gcre  la  Medicina  Teorica,  indi  la  Me- 
dicina pratica  ,  esercitando  di  quando 
in  quando  anche  l'Anatoitoia  per  tutto 
il   1722-28.  =  Guglielmini  p.  19. 

1148.  FANTINI  Agostino  figlio  di 
Giovanni ,  nato  in  Bologna  li  7  Mar- 
zo 17469  ®  qui?i  in  Filosofia  e  Medici- 
na laureato  li  17  Aprile  1771 ,  ascritto 


IM 

al  ColUgio  Filoiofioo  li  5  Giu(;no  (IaI- 
rtnno  17739  ^^  *l  Medico  li  7  Lu(;Iio 
del  I700*  Fu  ProfesAore  onorario»  indi 
•tipeDdiario  di  Inoculaxione  del  Vaiolo 
dall'anno  1779  fino  al  1800  dopo  di 
che  tenne  fatto  •npplementario  di  Fi- 
•iologia,  e  Notomia  comparata  ptr  tut- 
to l'anno  iHoi-ik,  indi  per  ìtn  note  ])f>- 
liticlie  vicende  eldie  a  pnrtìtrti  tiitie 
le  «UH  cariche ,  citintati;  air4tto  le  quali 
TÌcende ,  e  ripmeinuti  in  pariti  f;li 
antichi  stallili  nienti  (Jniv«?r*itarii,  v<'n- 
ne  li  97  Ottobre  i8a4  da  Leone  Xll 
amne««o  n<d  nuovo  Coll*tgio  Medico 
Chirurgico.  Li  4  M*ggi<'  <H-Jb()  vune 
■fcritto  a  «eniplico  Meinluo  dell' Ao 
cademia  dell'  Ivlituto  delle  K'  i<'n/<'. 
Mora  in  Bologuti  li  y  Novfmhrft  i«i'i<i. 

1149.  TANTINI  Alhttrto  lSologrM-i.«f, 
Minor  Gonvf;ntuale  di  «an  l'inuci^ttciì , 
ascritto  al  Coll<3gio  de"iVolo^i  li  6 
Giugno  i5oix.  Vu  Lettore  di  FiloMoiia 
Morale  ncfgli  anni  i.Oitt,  e  i.'ii3-i4* 

ii.<k>.  FANTINI  Antonio  Felice  bo- 
lognese» laureitto  in  Filosolia  e  Medi- 
cina li  aa  Ago»to  170^.  Ntrl  170H  el>he 
una  Lettura  di  Lo(;ica  ,  che  «ostenne 

e  ir  3  anni  »  indi  pa»«ò  a  liiggere  la 
•dicioa  Teorica,  e  Pratica,  inse- 
gnando anche  l'Anatomia  teoricamen- 
te,  •  praticamente  sino  al  lu  Ottobre 
del  1739  epoca  di  sua  mort«ì  a v vicinità 
in  Bologna.  Kia  ascritto  al  (iollcf^io 
Filosofico  sino  dal  ao  l)er(^uil>r<t  1714» 
«d  al  Medico  sino  dal  14  Luglio  del- 
l'Anno 1719' 

1161.  FANTINI  Giulio  Cesare  Bolo- 
gncM,  Protonofcario  Apostolico,  e  Ca^ 
nonico  di  san  Petronio.  Venne  ascritto 
al  Collegio  Teologico  U  19  Decemhre 
del  1693.  Nell'anno  1697  fu  eletto  a 
Lettore  di  Hacra  Hcrittura  ,  Cattedra 
che  occupò  sino  al  5  Febbraio  1706 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna. 

Il 5».  FANTINI  Giustiniano  figlio 
di  Fianeesco  Bolognese,  laureato  in 
Filobolia  e  Medicina  li  10  Novembre 
d«d  liSoH,  e  li  16  dello  stesso  Mese  ed 
anno  kmitittu  ai  Collegii  di  tali  Facol- 
tà. Nell'anno  i/>o3,  ottenne  una  Cat- 
tedra di  Logicai  dalla  <]uale  ui^l  i5o(l 


passò  a  lettre  la  FilofofU»  I 
divenne  cliurissimo.  Net  161  ft  fi 
ferito  a/1  una  Lettura  di  Medi 
che  sostenne  tino  al  i5a3|  de 
che  si  recò  a  Roma ,  ora  mori 
Maggio  if»%^, 

nS'A.  FANTINI  UraniEO  Bo 
se  ,  laureato  in  Filosofìa  •  Me 
li  Ht  Agfisto  1637,  nel  qual  ani 
b»  una  Lettura  di  Logica  9  ci 
stenne  per  un  triennio,  dopo  il 
passò  a  leggere  la  Medicina  Tee 
poi  la  Pratica  per  tutto  il  l65l 

1154.  FANTONI  Pio  Gaspare 
giif*se ,  laureato  in  Filosofia  li  f 
b(o  174'j  f  ^  CJanonico  di  ann 
nuj.  ftecitó  l' Orazione  inaugura 
la  liapertuia  delle  Scuole  li  5  N 
\nt»  1744*  Nell'anno  17.^0  ottenr 
LttUuia  di  Geometria  elemeutan 
oKMipò  sino  al  4  Giugno  1766 
di   »ua  morte. 

115.0.  FANTUZZI  Alderotto 
di  Giacomo  ,  Sacerdote  Bolognes 
reato  in  Gius  Canonico  li  3  0 
del  i4^'7'  LeMe  in  tale  facoitÀ  n^ 
no  i^dt)  al  70. 

11 56.  FANTUZZI  Antonio  C 
di  Leggi  Bologneve.  Nel  14^8  i< 
le  Leggi  Civili.  =  Alidosi  app 
p.  4. 

1 157.  FANTUZZI  Bonifacio  fii 
Fanru//o,  Bolognese,  laureato  ii 
Civile  li  14  Maroso  dell'anno  f4 
ascritto  al  Collegio  Civile.  Fu  1 
di  Gius  Civile  dall'anno  i43i  p 
to  il  i5 17-18. 

11 58.  FANTUZZI  Cesare  No 
Senatore   Bolognese ,    figlio   di 
Antonio,  ciei^o  fino  dall'età  p 
Venne  laun'uto  in  Filosofia  e  B 
na  il  I  Marzo  r567,  ed  ascritto 
legii  di    amendue  quelle    facoit 
Marzo  157^).  Nell'anno  i568   0 
una   Cattedra  di   Logica ,  dalla 
nel  i569  passò  a  quella  di  Fih 
in  cui  divenne  eccellentissimo, 
nt'udovi  sino  al  i5H4  inclusiva! 
e  non  noltanto  «ino  al  f5H:s  coi 
errore  riferisce  l' Alidosi.  Mori 
logna  li  6  Luglio  1606.  :=  Alidosi 
Fantuxai  tom.  VI,  p.  aBo. 


iiSg.  FANTdZZI  Ercole   figlio  ài  dimento  tino  »lla  sua  morte.  Fu  uo- 

loriano  Bdo^ncae^  laureato  in  He-  mo  intigne  nella  sua  professione  le- 

ìcina  li  4  Docenbre  i5i8 ,  nel  qoal'  gale  ai  nelle  Scuole  come  nel  Foro  , 

iBO  gli  Às  conferita  una  Cattedra  di  e  lo   fu    ancora  del    pari    nelle  cose 

Um^gia,  che  sostenne  con  molto  ap-  del  Governo  di  Bologna  ,  nelle  quali 

Icaao  per  tutto  il  i$a8.  Fu  Ghiaris-  venne  più    volte  impiegato.  Mori   in 


imo  Anatomico.  =  Guglielmini  p.  i4 
1160.  FANTUZZI  Federico  figlio  di 
SMpaie  ,  Nobile  Bolognese  >  laureato 
n  amendue  le  Leggi  li  3o  Maggio 
U  1541  y  ed  ascritto  indi  all'  uno , 
id  all'altro  Collegio.  Nell'anno' 1 5^6 
Brenne  Canonico  di  san  Petronio,  e 


Patria  li  a6  Maggio  1 89 1 .  =  Fantus- 
£Ì  tom.  Ili,  p.  293. 

II 64  FANTUZZI  Giovanni  luniore 
figlio  di  Scipione  Bolognese,  laureato 
in  Filosofìa  e  Medicina  li  16  Dicem- 
bre 1604»  ascritto  «1  Collegio  Filoso* 
fico  li  i3  Settembre  del  1608,  ed  al 


mI  1540  passò  ad  esserlo  nella  Catte-    Medico  li  17  Agosto   i6ia.  Nell'ari- 
dnle.  Sfuggi  al  Conte  Fantuzai,  che     no  1607  ottenne  una  Cattedra  di  Lo- 


geerto  illustre  Soggetto  di  sua  rami- 
la fn  Professore  di  Gius  Civile  nelle 
MtCre  Scnole  dall'anno  i54i  per  tut- 
te il  i55o,  come  apparisce  dai  Rotoli 
4dle  medesime.  Passò  indi  a  Roma , 
•te  del  i55a  era  Uditore  di  Rota,  ed 
ladì  sostenne  con  molta  destreua  ed 
aUlìtà  pubbliche  ambascerie  di  com- 
wssione  di  Papa  Giulio  III,  in  vista 
diDe  quali  venne  dal  di  lui  successo- 
la Paolo  IV.creato  Vescovo  di  Cariati  e 
Gironda  li  5  Luglio  i558 ,  con  facoltà 
di  ritenere  a  vita  il  grado  di  Uditore 
e  tutti  gli  altri  Beneficii  che  godeva. 


gica  ,  che  occupò  per  un  triennio , 
dopo  il  quale  passò  nel  1611  a  leg- 
gere la  Medicina  teorica ,  indi  nel* 
l'anno  161  a  la  Filosofia,  che  inse* 
gnò  con  molto  applauso  sino  al  1 4  No- 
vembre 1648,  epoca  di  sua  morte  av- 
venuta in  Bologna.  =  Fantusii  tiH 
mo  III,  p.  296  ,  che  correggerai  colle 
notiaie  suddette. 

Il 65  FANTUZZI  alias  Scandellari 
Giovanni  Battista,  figlio  di  Gio.  An- 
tonio ,  Cittadino  Bolognese ,  laureato 
in  Filosofia  e  Medicina  nel  i5i3,  nel 
quale  ottenne  una  Lettura  di  Filoso- 


Mori  in  Bologna  l'anno  i56i.:=Fanr  fia ,  che  tenne  sino  al  i5af  ,    in  cui 

toni  tom.  Ili,  p.  a88.  passò    a    leggere    la    Medicina  ,   indi 

1161.  FANTUZZI  Gaspare  figlio  di  nel    i5a8   di   nuovo  tornò  a  l«gg«re 

Xitole   Bolognese ,  laureato   in  Leggi  la  Filosofia ,  non  apparendo  più  il  di 

,li  I a  Dicembre  1590.  Nell'anno  1698  lui    nome    ne' seguenti    Rotoli    dello 

ottenne  una  Lettura  d'Insti tuaioni  Le-  Studio.    Il   Conte   Giovanni   Fantnsii 


nli,  da  cui  nel  1699  passò  a  quella 
■oe'Ifaleficii,  che  occupò  sino  all' an- 
so 161 3  y  cbe  fu  quello  di  sua  morte 
aTvenuta  in  Bologna. 

ii6a.  FANTUZZI  Gaspare  Dottore 
di  Leggi  Bolognese.  Fu  Professore  di 

Gina  CÌTÌle  dall'anno  1647  P^''  ^^^^^ 
il  i685  j  ad   esclusione  del  i66a,  in 

.coi    lo    troviamo    assente    dalla    sua 

.Cattedra. 

II 63.  FANTUZZI  Giovanni  Seniore 
Eglio  di  Pietro  Bolognese ,  Dottore  in 
siabe  le  Leggi ,  ed  ascritto  ai  Col- 
Ifgii  Civile,  e  Canonico.  Fino  dal- 
l'anno 1377  l^Sg^v*  certamente  le 
Leggi  nel  nostro  Studio  ,  e  le  conti- 
nuò ad  insegnare  con  sommo  aggra- 
E^pert.  de*  Pro/,  ij 


non    seppe    d' onde    l' Alidosi    avesse 
tratto    il  suddetto   cognome  Scandel- 
lari ,  e  noi  siamo  ora  in  grado  di  giu- 
stificarlo assicurando  che  cosi  trovasi 
descritto  ne'  Rotoli  suddetti.  Lo  stesso 
Conte  Fantnzzi  appoggiato  alla  Storia 
letteraria  d'Imola  del  Canonico  Man- 
curci  ammette  che  Gio.  Antonio  Padre 
di  questo  Gio.  Battista  e  figlio  di  Ago- 
stino ,  proveniente   dal   ramo  di   An- 
toniolo  ,  che  con  Pietro  suo  fratello , 
ed  altri  de'  Fantuzzi  furono  per  causa 
di  Stato  cacciati  di  Bologna  nel  14^0, 
rifugiandosi   in  Imola  ,  venne    a  stu- 
diare  in  Bologna ,   e    fu   rimesso   alla 
Cittadinanza  ,  laureato   in  Filosofia  e 
Medicina ,  e  provvisto  di  Cattedra  iti 


?[ntst«  faeoUài  •  quivi  morto  ntl- 
Unno  iSid  ;  ma  noi  non  noMÌ<tino 
oonffBrmort  questo  notiKÌo ,  cUccliA  il 
nomo  di  Ciò.  Antonio  non  trovoii  nut 
no'  Rotoli  dolio  Htudio ,  no  in  olcun 
nitro  tiouro  Rogittro.  bb  FantuKiii  to- 

flM>  IH»  p.  0(17. 

1166.  FAN  ruzzi  Lutìlo  fitflio  dui 
Oopittno  Kmiiio  ilolocnoto ,  doirOi- 
dino  do' Minori  di  H.  Fronooioo,  Oio« 
toro  ooloiirftÌNÌino.  Fu  Pro|tf«ior«  di 
MotoBsico  doli' Olino  i&()%  itnu  al  1/195 
IncluAifflmonto,  «  doi  ifloó  por  tutto 
il  1609,  motiroiido  quindi  no'liutoli 
dogli  anni  i^oA  «I  i6o5. 

1167.  FARFUQOLA  Rartolomoo  di 
Vorono.  Fu  Lotfefiro  di  Modirino  Frji» 
tict  nogli  onnl  ì^!iif  o  14^*5-56. 

Farnoio  Alo««anaro.  Vodi  Orofo« 
rio  XIJl. 

1168.  FASANINI  Filippo  Dglio  di 
Bomardino  Bolo^^noiOi  louroato  in  Fi- 
iooolio  li  19  Novoinbro  i5ia,  piitna 
dol  qu  al  anno  g  od  ondo  gran  orodito 
noli' Oratoria  o  nolla  Fooaia ,  ott««nrio 
porciò  noi  i5ii  una  Gattodra  di  Uma- 
nità I  o  Rottorica.  Noi  i5ai!>  divonno 
Bofrotario  maggioro  do!  Bonato  di  Bo- 
logna I  oontinuando  nolla  aua  Lettura 
•Ino  al  t5aj.  Nel  i5»H  in  riguardo 
do' «noi  menti  gli  venne  oonceMO  di 
poter  leggero  nei  PaUxKo  pul>lilii:o  , 
•  oo«i  continuò  «ino  al  4  Norernlir^^ 
del  i53i  epfxi»  di  tua  morto,  vm  ian* 
tnoftì  tom.  IH,  p.  iloo. 

1169.  FABANINI  Ciacjiimo  figlio  di 
Bemordo  Bologneie ,  Dottoro  in  am- 
bo le  Leggi  y  od  a«orittò  ai  Collegi! 
Oivilo  I  e  Oanonioo,  Fu  Lettore  di 
Gius  Civile  dall'anno  i5io  per  tutto 
il  i53o-33.  ■*  FantuKxi  tomo  111,  pa* 

Sina  3oA ,  a  oui  aggiungerai  la  notixia 
i  detta  Lertura. 

1170.  FASOLI  Giovanni  di  Piia.  Fu 
ProfoMoro  inmgne  di  Clui  Civile.  Fio- 
rivo ai  tempi  di  Egidio  Foiiiarart,  Vi- 
viano da  Bologna  »  e  Guglifilmo  Pan* 
ffoui.  Mori  in  Fina  nel  1  a86.  aas  Sarti 
tom.  li  pttft,  1,  p.  16II. 

^  1171.  FATTOIUNI  Gaetano  figlio  di 
Flavio  Bologneno ,  nato  li  li  Agosto 
dol  1716,  loureoto  In  Filoioiia  0  Mo- 


dloina  li  4  Dioombro  ffi'j  «^ 

li  a  k 


ai  Collegio  Modico 
Nell'anno  17S1  OtComiO  «n»  I 
di  Logtooi  della  quale  «ti  if6 
a  quella  di  MedioiRo  PniCioi 
gnando  io  ultimo  l'Anatomia  b 
e  Teof'ifa  I  in  onl  divonno  ti 
nio.  Mork  nel  1707. 

1170.  FAUHTINI  Bartolomeo 
dona.  Fu  lanioM)  Lettoro  di 
Greolie  dal  i&uq  ner  tutto  il  l 
Venne  da  Inoogniti  Binari  erufi 
te  ucoiio  In  Bidogna  li  ai  Ma 
detto  anno  iA33.bì  Tiroboachi 
pag.  i6ftA. 

1173.  FAUBTINO  da  8.  Giul 
melitano  Hoaloo.  Fu  Lettore  0 
di  Logica  dal   1776  al  1796. 

1174.  FAVA  o  dalla  Fmva  > 
Franoeaeo  Tiglio  di  Filippo  B* 
ae  ,  laureato  in  Filoaofia  0  M 
li  6  Luglio  i!ia8  ,  ed  Indi  ai 
ai  Collegi!  di  tali  faoolt&.  N 
no  i/ia9  uitenne  una  Gottedra 
gioa  I  ohe  oiioupò  «Ino  al  iA3 
quale  panò  a  leggere  U  FiloK 
me  Frolesfeoro  primario  oon 
aoourateRKo  o  dottrina  alno  ol  o 
naio  1671  I  epooa  di  luo  morti 
nuta  in  Bologna. 

117/».  FAVA  Antonio  figlio 
tro ,  Bo|ogne«o  ,  laureato  in  G 
vile  li  ttA  Agosto  t40'^'  i^oaao 
Civile    negli    anni    1488  ,    i4 
1485-86. 

11,76.  FAVA  0  dalla  Favo 
mo,  Bologneie,  Dottor  di  Log| 
l'anno  i38i  era  Lettoro  di  Log 
l'Onorario  di  Lire  180.  cai  Ghir 
pan.  Iljih.  XXV,  p.  389. 

1177.  FAVA  Nicolò  Benioro  t 
Pietro  Bologneie  I  nato  nelTonfl 
oiroa  »  e  laureato  in  Filoiofta, 
dicina  nel  i4^4'  Nell'anno  là 
ae  la  Citiiurgia*  nel  1406  la  1 
e  nel  1407  amo  al  f4i6  la  F 
naturalo  ,  e  morale.  Nel  dei 
no  1416  «ino  al  i438  iiiaogn< 
la  FiloAolta  andie  la  Modlrin 
aftcritro  ai  Collegi!  di  amen< 
•uddefte  r*icoleà.  ICMto  tanto 
nolla  FiloNoHif,  elio  fonno  op 


ISS 

0'Piiaeipe  de'Fììoiofi  delU  sua  «U.  all'  anno  teguente   i55i     ift  Dicsm» 

Mori  m  Bologna  li  i4  Agosfo  1439.==  bre,  epoca  di  tna  morte  avTennU-in 

Aotun  tom.  HI^  p.  3o6.  Bologna. 

1178.  FAVA  Nicolò  Inniore  figlio  ii83.  FA  VARI  Giovanni  figlio  di 
U  Gonte  Antonio  ,  nato  in  Bologna  Lodovico  Bolognefe ,  laureato  in  Fi* 
Bell'anno  i4^  >  laureato  in  Medici-  losofia  e  Medicina  li  11  Giugno  1610. 
aa,  •  Filosofia  i\el  1460,  ed  indi  Nell'anno  161  r  ottenne  una  Lettura 
Mcritto  ai  Gollegii  di  tali  facoltà,  di  Logica ,  nella  quale  seguitò  sino 
Bell'anno  1462  ottenne  una  Catte*  al  1614 9  ^^  cui  passò  a  leggere  la 
dia  di  Logica,  da  cui  nel  1467  passò  Medicina  Teorica  per  tutto  il  1618  j 
aleggore  la  Filosofia  sino  al  1474»  ^^^^  ^^  Medicina  Pratica  sino  al  i6a8* 
f  MI  14?^  1*  Medicina  per  tutto  il  -ag  inclusi  vanente. 

i^8a  eoa  eommo  aggradimento.  Passò  ii84<  FA  VARI  Lodovico  figlio  di 
iadi  a  Pesaro  9  ove  mori  li  9  Ottobre  Maffeo  da  Lodi ,  Cittadino  Bologne- 
dei  seguente  anno  i483.  =  Fantuzzi  se ,  laureato  in  Gius  Civile  nel  nostro 
tlHKlil,  p.  8c4*  Studio  li  i3  Ottobre  del  i44^*  Lesse 

1179.  FAVA  Pellegrino  figlio  di  Fi-  in  tale  facoltà  negli  anni  1447  >  ^ 
lippe  Nobile   Bolognese  ^  laureato  in  144^*49* 

Leggi  nel  iSag  ,  e   nell'istesso  anno         ii85.  FA  VARI  Maffeo  figlio  di  An- 

jiovvisto    di   Lettura    d'  Instituzioni  drea  da  Lodi ,  Cittadino  Bolognese , 

Civili  y  che  tenne  non  sino  al  .i53i  Dottore  in  Arti,  e  Medicina  dell' an- 

ceme  accenna  il  Fantuzzi,  ma  bensì  no  1893.  Fu  Lettore  di  Medicina  Pra- 

psr  tntto  il  i53a,  dopo  di  che  passò  tica,  e  Chirurgia  sino  al  1417-  r=  Ali-« 

t  Salerno,  ed  a  Napoli.  Venne  creato  dosi  p.  140. 

Uditore  della  Romana  Rota  nel  i544.  '^^^*  FA  VARI  Martino  da  Lodi, 
Fa  VoocòYO  di  Alifa ,  indi  di  Veste ,  Dottor  di  Leggi  nelP  anno  1437  ,  0 
e  di  Ferentino.  Morì  in  Roma  li  Cittadino  Bolognese.  L'Alidoai  ce  lo 
14  Bettembre  i555.  £ra  ascritto  ai  da  per  Lettore  di  Leggi  neNi449* 
Coliegii  di  Gius  Canonico  y  e  Civi-  Noi  abbiamo  trovato  nel  Rotolo  del- 
la. =  Fantuzzi  tnm.  III,  p.  3  io.  Panno  i443-49  ""  Martino  da  Lodi 
Il  So.  FAVA  Pietro  figlio  del  rife-  Lettore  di  Decretali,  che  riteniamo 
Tt»  Dottor  Antonio  Francesco ,  Bolo-  sia  il  medesimo  descrittoci  dal  detto 
giase,  laureato  in  amendue   le  Leg^  Alidosi.  ==  Alidosi  p.  169. 

Eli  ng  Novembre  del  1569.  Lesse  1187.  FA  VARI  Nicolò  da  Ferrara, 
Institnaioni  Citili  nel  1571.  Fu  Dottore  in  Flosofia  e  Medicina  del 
iadi  Fodettà-di  Cingoli,  e  Fabriano,  i477  >  ^^^  ?"^^  anno  ebbe  una  Let- 
0  |oi  Governatore  d'Assisi,  di  Nar-  tura  di  Logica,  che  tenne  sino  al- 
ai, Todi  ,  Orvieto  ,  e  Protonotario  l'anno  i43a  >  in  cui  passò  a  leggero 
Apostolico.  ^Alidosi  p.  198.  la  Medicina  sino  al  14S49  >°&°cò  alla 
u8i  FAVA  Scipione  figlio  di  An-  Oattedrs  in  c[uest'annò,  e  nel  i4SS  , 
libale  Bolognese ,  laureato  in  Filoso-  •  vi  compari  di  nnovo  come  Lettore 
la, e  Medicina  li  a  Settembre  x55o,  primario  di  Chirurgia  nel  i486  sino 
té  ascrìtto  indi  ai  Collegii  di  tali  fa-  al  i5oo  ,  indi  nel  i5oi  tornò  -ad  in^ 
colta.  Nello  stesso  anno  i55o  ebbe  segnare  la  Medicina  per  tutta,  l'an- 
int  Cattedra  di  Logica,  che  tenne  no  i5o4-5. 

■no  ti  i554,  in*  cui  passò  a  leggere         1187.11''  FAVARONI  B.  Agostino  Ro- 

1i  Filosofia   per  tutto   il    i56a.  Mori  mano  ,    dell'   Ordine     Eremitano     di 

■  Bologna  li  a  Gennaio   1 576.  S.  Agostino  ,  ascritto   al  Collegio  dei 

ii8a.   FAVA   Tommaso   altro  figlio  Teologi  in  Bologna  Tanno  i385.  Nei 

d'Annibale ,  Bolognese ,  Dottor  di  Log»  .1894   essendo    nata   contraversia    tra 

gi.  Nell'anno  i55o  ebbe  una  Lettura  lui,  e  Frate   Giovanni  da  Lovani^  a 

<i' Instituzioni  Civili ,  che  tenne  sino  chi    dovesse    appartenere    la    lettura 


194 

fmbbllra  delU  Teologia ,  d«ochA  amen- 
dna  godala  no  molta  iti  ma  praiio  gli 
Scolari  ili  quatto  Studio ,  Yanna  pr«f 
posta  la  «firlta  d'ano  di  ansi  afinti 
il  Vat<:oiro  ,  il  «fnala  li  ar)  Maggio 
dal  datto  anno  riacisa  cha  la  prad^tta 
Lettura  do  v  caia  appartanara  al  Fa  va- 
rani ■iacoma  appartannaya  nalla  quain 
ai  randatta  aaaai  famoao.  NaI  1419  di* 
vanne  Ganarala  dal  ano  Ordina ,  a 
aal  i4'^i  ArcivaaroYO  di  Naaarat ,  ad 
Amminiatratuia  dal  V^aroTato  di  Ca- 
tana. Mori  r  anno  t^^^.  rsz  Chirar- 
dacci  toni.  II,  p.  474*  Tira  boschi  to- 
mo VI,  p.  4a^>« 

iiA«.  FKJ>EUICI  Donato  figlio  di 
Savino  Rolognma  ,  lanraato  in  Arti  , 
a  Madirina ,  ad  aacritlo  ai  Gollagii 
di  tali  facoltà  nal  i.l4o>  Fu  Profaaaore 
primario  di  Madicina  ,  a  ad  iatanaa 
dal  llattora  drgfi  Hrolari  alatto  par 
Medico  di  quatta  (jittà  li  a  Giugno 
dal  ta6o.  Mori  nel  i38B.  s  Gatiilogo 
dal  Cavaara  p.  i>). 

1189.  FRURRICO  da  CanoTa.  Nel- 
l'anno i3no  vanne  dal  Si*nato  scelto 
■  Lettore  straodinario  do'  Decreti  con 
^onorario  di  Lire  i5o  annua,  ss  Ghi- 
rardacci  psrt.  I,  lih.  Xllf,  p.  ^%a. 

1190.  FELICORI  Pietro  Bolognese, 
Dottore  in  amba  le  Legai  »  ed  ascritto 
al  Oollegio  Canonico.  Lasse  il  Gius 
Canonico  dall'  anno  i63H  per  tutto 
il   i64»-43. 

1191.  FELINI  Frs  Clamante  Maria 
Bolognese  ,  Carmelitano  della  Congie* 
gaaione  di  Mantova ,  Maestro  e  Dot- 
tore di  Sacra  Teologia ,  Esaminatore 
Sinodale,  Consultore  del  sant'Ufficio, 
tre  volte  Vicario  Generala  della  sua 
Congregaainnr ,  Oratore,  e  Poeta.  Fu 
Lettore  di  Teologia  morale  dall'  an- 
no 1666  sino  al  18  Aprile  1699,  epoca 
di  sua  Morte  accaduta  in  Bologna,  ss 
Fanturxi  tom.  Ili,  p.  317. 

1193.  FELINI  Domenico  Raniore  fi- 
glio di  Giovanni,  Bolognese,  laur<*ato 
in  Filosofia  e  Madicina  li  a4  Marao 
del  ìhti^  ,  ed  ascritto  ai  CJolleaii  ili 
tali  fileni tA.  Fu  lettore  ili  Medicina 
Teorica  dal  detto  anno  t.')6i  sino  al  14 
Giugno  iiv94  f*f oca  di  sua  morte  avve- 


nuta in  Bologna.  =:  Fantiuuii -io 

p.  317. 

119.1.  FELINI  Domenico  lun 
glio  di  Fabritio  Bolognese ,  Is 
in  Filosofa  a  Medicina  li  it 
drl  i6afi,  ascritto  al  Collegio 
fico  li  a3  Novembra  dello  atei 
no ,  ed  al  Medico  li  6  MarR< 
Nel  sti«ldffito  anno  i6a6  ebbe  u 
tura  di  Lfigica ,  alia  tanno  | 
triennio ,  dopo  il  quale  passò 
gare  la  Medicina  pratica  «ino  al 
in  cui  lease  la  Medicina  teori 
tutto  il  1657,  anno  nel  quale 
di  vivere. 

Il  Conte  Fantusai  ci  rìcord 
Lettori  di  Teologia  del  nostro 
anche  un  F/a  Odoardo  Felini 
gnese  dell'Ordine  de*J*redicatoi 
viveva  del  1688  ;  ma  noi  non 
dolo, rinvenuto  in  alcun  regial 
abbiamo  tralasciato  in  questo 
torio.  3=  Fantuaxi  tom.  Ili,  p.  i 

1194.  FENDENTE  Viticrnao 
rese.  Fu  Lettore  di  Chirurgia  ne 
•II,  indi  passò  a  Medico  G( 
di  Hai^Nsi  con  i.So  Ducati  all'i 
stipendio.  Sbaglia  l'Alidoai  1 
Lettore  «ino  al  i5i6  ,  giacché 
trova  inscritto ,  che  nel  Ruo 
l'anno  iSio,  ed  è  pfobabiliiaii 
non  leggesse  nemmeno  per  un 
anno  Scolastico ,  mentre  non  « 
stato  laureato  nel  nostro  Staci 
avendo  in  prima  latto  in  altr 
famosi,  comn  richiedevasi  pai 
seri  Forestieri  ,  venne  dal  G 
Medico  con  atto  3o  Maggio  1^ 
Migato  a  desistere  dal  suo  il 
manto,  a  meno  ohe  non  ar«as4 
otto  giorni  prnaentati  i  Docu 
che  si  ricercavano  alla  I^tturi 

1195.  FENICI  Giacomo  Mari 
se  II  Gius  Civile  dall'anno  lé 
tutto  il  16.S4-55. 

1196.  FRRNANDRZ  Campi 
Domenico  Apugnuolo  ,  laurei 
amendue  le  Leggi  li  io  Ottobri 
Fu  Professore  onorario  di  Gius 
nico  dal  177.')  per  tutto  il  1771 

1197.  FEHNANOE^  de  Orrrc 
lamo  Spagnuolo,a  Cittadino  Bob 


LttM  il  Gint  Canonico  ne^Ii  ai^ 
nii6i4  e  i6i5.  Fa  indi  Referendario 
di  aneàdue  le  Segnature  sotto  il  Fon* 
tìficnto  di  Gregorio  XV,  Decano,  Ca- 
licò >  Cardinale,  ed  Inquisitore  del- 


la Sardegna.  =  Vegli  p.  7. 

1198.  FERNANDEZ  de  la  Barca 
Kotro  Spagnuolo.  Lesse  il  Gius  Gano- 
IKO  negli  anni  i5oS,  e  1506-7. 

1199.  FERNANDO  da  Cordova.  Fu 
Lettore  di  Filoaofia  morale  del  139$. 

laoo.  FERNHAM  Nicolò  di  Fuly , 
Inglete  di  Nazione  >  Vescovo  Darlame- 
ao.  mi  104*.  Studiò  la  Filosofìa  a  Pa- 
rigi, •  la  Medicina  nella  nostra  Uni- 
tanità,  indi  diedesi  allo  Studio  delle 
•acre  Lettere ,  nelle  quali  ancora  di* 
Tenne  celebre.  U  Re ,  e  la  Regina 
d'Inghilterra  lo  vollero  Moderatore 
delle  loro  Anime,  e  Curatore  de'Cor- 
fL  Egli  è  dal  P.  Sarti  annoverato  tra 
i  Fnimaori  di  Medicina  della  nostra 
Umvertìtà.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
p.448. 

laoi.  FERRALDI  Francesca  d'Imo- 
k.  Fa  Lettore  di  Logica  negli  an- 
■Ì146S,  1466,  e  1467-68. 

laos.  FERRALDO  da  Imola.  Fu 
lettore  di  Filosofìa ,  e  Me<licina  Pra- 
tica dal  1411  al  143 1*  =  Alid.  p.  aa. 

Ferrando  Preposito.  Vedi  Valentin!. 

i9o3.  FERRANTI  Matteo  Bologne- 
M  y  Dottore  di  Gius  Canonico  ,  ed 
ascritto  al  Collegio  di  tale  Facoltà. 
Lasso  il  Gins  Canonico  medesimo  dal- 
IfuDO  i38i  sìbo  al  i386.  L'Alidosi  lo 
appalla  per  Matteo  di  Messer  Ferrante 
Serto  I  ma  egli  interpretò  male  il  co- 
gneae^  mentre  nel  Libro  de'Piovigio- 
lati  del  Comune  si  legge  chiaramente 
llatliens  de  Ferrantibus.  Se  crediamo  a 
questo  Scrìtterb  fu  il  Ferranti  con 
•DO  Padre  y  ed  altri  della  Contrada  di 
Krasole  giustiziato ,  per  aver  trattato 
^'introdurre  nella  Città  Taddeo  Pépoli, 
£16  Maggio  i386.  =  Alidosi  p.  168. 

iac4.  FERRARESI  Bernardino  figlio 
a  Giovanni  Bolognese ,  laureato  in 
Ls^i  li  5  Marzo  1616.  Lesse  le  losti- 
tnàoni  Civili  dall'anno  i6ao  per  tutto 
il  i6aa-a3. 

ioaS.   FERRARI  Bartolomeo    figlio 


f  M 

di  Pellegrinò  Bolognese',  laureato  in 
Filosofìa  e  Medicina  li  3  Aprile  1660, 
ed  ascritto  al  Collegio  Medico  li  9  Lii- 
glio  1677.  Nell'anno  i663  fu  lettore 
di  Logica  tino  al  1666  ,  in  cui  paa» 
so  a  leggere  la  Medicina  Teorica  tino 
all'anno  1670,  nel  quale  insegnò  la 
Medicina  Pratica ,  proseguendo  sino  al 
4  Decembre  1684  epoca  di  sua  morte. 

Tao6.  FERRARI  Lodovico  figlio  di 
Alessandro ,  nato  in  Bologna  li  a  Feb- 
braro  i5aa,  discepolo  dal  famoso  Cai^ 
dano.  Colla  protezione  del  Cardinale 
Ercole  Gonzaga  di  Mantova  ,  e  di  Fei^ 
rante  di  Lui  fratello  ottenne  in  ^tà 
d'anni  aa,  atteso  il  suo  grande  inge* 
gno  una  Lettura  pubblica  di  Matema- 
tica nelle  Scuole  di  Milano.  Nell'an- 
no i564>  ®  °0A  ^^^  i565  come  dice  il 
Conte  Fantuzzi ,  ebbe  una  Cattedra  di 
Matematica  nel  nostro  Stùdio ,  nel 
quale  venne  laureato  in  Filosofìa  e 
Medicina  li  i4  Luglio  del  seguente  an- 
no i565.  Mori  in  Ottobre  di  qaest'a»- 
no  in  Bologna,  con  sospetto  di  esser 
stato  avvelenato  dalla  sua  sorella  Mad- 
dalena. Fn  Matematico  molto  distinto 
de' suoi  tempi.  =  Fantitz.T.  Ill,p.  3ao. 

iao7.  FERRI  o  dal  Ferro  Alberto 
figlio  di  Giovanni  Bolognese ,  laureato 
in  Arti ,  e  in  Medicina  «nel  i3io ,  od 
ascritto  ai  Collegii  di  tali  facoltà.  Lei- 
se  la  Medicina,  ed  era  nel  novisro  de- 
gli Anziani  in  Giugno  i3ia,  ed  in* Set- 
tembre i3i4>  Fu  Medico  teorico  molto 
erudito.  =  Alidosi  p.  a. 

Ferri.  Vedi  Verri  Alberrino. 

iao8.  FERRI  Andrea  d'Imola.  Nel* 
Tanno  i5o6  leggeva  Filosofia,  nell'ani 
no  1607  insegnava  anche  la  Medicina, 
e  dal  i5o8  per  tutto  il  i5a6  qué^à 
scienza  soltanto.  Mori  in  Patria  nel» 
l'anno  i545. 

laog.  FERRI  Antonio  Bologneae  , 
laureato  in  Medicina  nel  1893  ,  efd 
ascritto  al  Collegio  di  tale  facoltà.  Fu 
Lettore  di  Medicina  Pratica,  e  Teori- 
ca certamente  dall'anno  1899  sino  al- 
l'anno i4f  o  che  fu  quello  di  sua  moi^ 
te.  L' Alidosi  dopo  averci  dato  questo 
Professore  tra  Bolognesi ,  passa  per  er- 
rore a  duplicarlo  inserendolo  nel  suo 


IM 

Catalogo  de'ForMtieii  cono  Lettore  Modiciiift  no  Lodovico' di 

di  Medicina  Pratica  del  1407  9  e  noi  laureato   in  Filoaofia  li  »3  Fo 

don  avendo  trovato  ne' Libri  del  Co-  del  1607  ,  il  quale  benché  noi 

ninne  che  il  Ferri  Bolognese ,  abbia*  descritto  col  cognome  Farri ,  r 

nio  rigettato  l'altro  siocone  ioimagi*  mo  tuttavia  che  poMa  eaaere  lo 

nato  nella  coofutiooe.ss  Alidoti  Dot*  soggetto  da  noi  descritto. 

Cori  Bolognesi  p.  3,  e  Forestieri  p.  4.  1214.  FERRI  o  DAL  FERR 

lAio.  FERRI  Parma  Giuseppe  Igna-  pione  figlio  di  Floriano  Bologne 

aio  Bolognese  ,  laureato  in  anendue  cominciò  a  leggere  l'Aritmatica 

le  Leggi  li  9  Luglio  1699,  *^   ^°'^^  metria  Tanno  i49^  f  ^  prosegi 

aanesso  al  Collegio  Civile.  NelTan-  tutto  il  i5a.S,  che  forse  fu  l'ai 

BO  1711  venne  provvisto  di  Cattedra  sua  morte. isFantucsi  toni.  Ili,] 

di  Gius  Civile ,  dalla  quale  diede  la  Ferri.  Vedi  Del  Ferro  Silver 

eoa  prima  Lesione  li  a4  Ottobre  del*  iai5.   FERRI  Sforza  figlio   « 

l'isteaso  anno,  proseguendo  senza  in-  spare,  Bologneso,  laureato  in  \ 

terruzione  ad  insegnare  sino  al  1734»  ^^  *  Medicina  li  la  Giugno  16 

che  fu  l'anno  di  sua  morte.  ascritto  al  Collegio  Medico  li  »< 

laii.  FERRI  Giovanni  da  san  Gio-  naro  1648.  NelTanno  1643   ebb 

vanni  in  Persiceto  ,  già  Castello  ora  Lettura  dì  Logica,  che  tenne  s: 

Città  della  Provincia  Bolognese,  Dot*  l'anno  1646»  in  cui   passò  a  1 

toro    in  Medicina  del  iSgo.  Secondo  la  Medicina  Pratica  sino  al  164 

l' Alidori  lesse  in  tale  facoltà  sino  al-  qual  anno  intraprese  ad  insegB 

l'anno  1396.  Possiamo   accertare  che  Medicina  teorica  per  tutto  il  16 

lasse  in  eua  nel  i395.s=:Alidosip.  87*  Mori  in  Settembre  1602. 

lain.  FERRI  Lattanzio  figlio  di  Gì*  iai6.  FERRUCCI   Dottor   M 

ffolamo  Bolognese,  laureato  in  Filoso-  di  Lugo.  Li  27  Giugno  i8a6  fu 

fin,  e  Medicina  li  8  Ottobre  i558,  ed  nato   aggiunto   alla   Biblioteca 

ascrìtto  al  QoIle«ii  di  uli  facoltà  li  16  nostra  Università,  li  a7   Mar» 

Maraò  1559.  I^al  detto  anno  i558  sino  Professore  sostituto  per  la  Catte 

al  seguente  i559  fu  lettore  di  Logica,  Eloquenza  e  Poesia,  e   li  Si   E 

Sadi  si  rese  assente  sino  al  1574»  nel  bre  1829   venne   ascritto    al   C< 

quale   compari   di   nuovo   come  Let^  de' Filologi.  Abbandonò  tutte  • 

toro  di  •Medicina  sino  al  i58i,  in  cui  cariche    in   Ottobre  1886    per 

pure  mancò  per  tutto  il  i583.  Tornò  stato  chiamato  e  provvisto  di  L 

a  leggere  la  Medicina  nel  1584  sino  nella  celebre  Accademia  di  Gii 

al  i586,  mancò  nel  1687,  ed  apparve  ove  si  trattenne  sino  al  18449 

di  nuovo  negli  anni  i588  e  1589.  Blori  passò  a  professare  nella  rinomai 

in  Venezia  li   an  Novembre  1590.=  versìtà  di  Pisa.  Egli  è  soggetto 

Catalogo  dei  Cavezza  p.  3i.  tissimo  :iell' Epigrafìa  latina,  e 

iAi3.  FERRI  o  Dal  Ferro  Lodovico  abbastanza  per  lavori  letterarii  < 

figlio   di   Giovanni  ,  della   Mirandola  pubblicari. 

Stato  Modenese ,  denominato  poi  dei  Figuerra.  Vedi  De  La  Figne 

Ramponi  per  adozione,  laureato  in  Me*  1217.  FILARETA  Gio.  Batti* 

dicina  nel  nostro  Studio  l'anno  i5io.  restiere.  Fu  Professore  di  Lettei 

Mei  iSia  appare  Lettore  di  Chirurgia,  che  nel  i5i3-t4-  Conviene  corr 

e  nel  seguente  anno  i5i3  di  Medici-  T  Alidosi   che   lo    denomina   Fi 

aa.  Non  comparisce  più  ne' Rotoli  de*  mentre   nel  Ruolo  del   detto   a 

gli  anni  immediatamente  seguenti ,  e  descritto  per  Philareta.:^  Alidi 

aoltanto  nel  i5a6  sino  al  i5a8  inclu-  gina  41. 

•ivamente  vi   si   trova  inscritto  come  iai8.  FILELFO  Francesco  < 

Professore  di  Chinir*;ia.  Troviamo  ne-  lentino  ,  e  non   da  Parma   com 

gli   Atti    de*  Collegii   di   Filosoìia  .   e  rebbe  1*  Alidosi ,  sostegDO    prii 


talieà  dottrina  nel  tecolo  XV. 
te  Fantuzci  colla  scorta  del  Ti-- 
hi  ainiciirici  che  il  Filelfo  co- 
i  a  leggere  in  Bologna  Lèttere 
9y  e  Rettorica  nel  14^8 ,  e  che 

arrivo  un  si  gran  numero,  di 
l  non  meno  che  di  Professori  si 

com^imen tarlo ,  che  cosa  più 
ole  non  poteva  immaginarsi.il 
ale  Legato  Arles  mandò  tosto 
narloy  e  lo  accolse  con  sommo 

Gli  fu  assegnate  P onorario  -di 
^Soy  3oo  a  carico  del  Pubblico, 
a  carico  del  detto  Legato ,  ol- 

altri  doni  da  questo  ricevuti. 
(osi  aggiunge  che  lesse  tra  noi 
tto  anno  14^8  sino  al  1439,  in 
i  si  parti;  ma  egli' s'ingannò, 

>  pasfò  a  Firenze  nel  i4^9>  ii^di 
a  nel  i435  e  colà  rimase  sino 
)  y  nel  principio  del  qual  anno 
a  Bologna  promettendo  di  leg» 
er  sei  mesi ,  promessa  che  non 
ine  totalmente,  perchè  in  Mag- 
lio stesso  anno  si  trasferi  a  Mi- 
in  cui  professò  sino  al  i446- 
di  poi  dall'insegnamento  per  a5 
ne'  quali  vagò  in  varii  luoghi , 
1471  Tenne  ricercato  da  varie 
«iti,  tra  le  quali  da  quella  di 
la ,  che  venne  da  lui  preferita 
dosi  in  queir  anno  inscritto  nel 
della  medesima  alla  Lettura  di 
ica,  e  Poesia,  sebbene  il  Tira- 
indichi  che  nel  predetto  anno 
Galeazzo  Visconti   obbligato   a 

are  le  sue  Lezioni  in  Pavia , 
far  parola  di  essere  appartenu- 
:he  alla'  nostra  Università.  Si- 
^  nel  1474  lo  chiamò  a  Roma 
ìrri  Scuola  di  Filosofia  morale, 
imase  sino  al  14779  di  poi  tornò 
ano  ,  a  Roma ,  e  viceversa  ,  e 
Bi  si  trasferì  a  Firenze  alla  Cat- 
di  Lingua  Greca,  ove  mori  li  81 

>  del  detto  anno.  =  Fantuzzi 
[V,  Nota  IV,  pag.  173.  Alidosi 
a.  Tiraboschi  Storia  della  Lett. 
la  tom.  VI ,  p.  I  la  ,  e  seg. 

9.  FILELFO  Giammario  figlio 
iddetto  Francesco  da  Tolentino, 
in  Costantinopoli  1'  anno  i4a6« 


117 

Fu  Lettore  egli  p«re  di  Rettorica ,  • 
Poesia,  e  di  Lettere  Greche  negli  an« 
ni  r46r  e  i46a  al  63.  Mori  in  Man- 
tova nel  1480.^ Tiraboschi  tom.  VI, 
pag.  f5a5. 

laao.  FILET£RI  Gioranni  d'Urbi- 
no. Fu  Lettore  di  Rettorica,  e  Poesia 
dall'anno  i5a8  per  tutto  il  i54i  ,  e 
sbaglia  l'Alidosi  a  farlo  Lettore  sol- 
tanto sino  al  t54o.=  Alidosi  p.  4a* 

laai.  FILIPPO  da  Bologna  Minor 
Conventuale,  ascritto  al  Collegio  dei 
Teologi  del  i38o.  Fu  Professore  di 
Sacra  Teologia.  =  Alidosi  p.  56. 

laaa.  FILIPPO  da  Camerino.  Lesse 
Medicina  nel  1895.  Non  è  descrìtto 
ne'  Cataloghi  dell'  Alidosi. 

]Aa3.  Filippo  da  Gaeta.  Leggeva  It 
Chirurgia  del  1417*=  Alidosi  p.  aa. 

iaa4*  Filippo  da  Genova.  Nell'an- 
no i4of  lesse  i  Decreti. 

taa5.  FILIPPO  dalla  Massa.  Nel- 
l'anno 1440  era  Lettore  di  Rettorica 
e  Poesia. 

iaa6.  FILIPPO  da  Milano.  Fa  Let- 
tore famoso  di  Medicina  dal  i447  P^^ 
tutto  il  1455.  Secondo  il  Ghirardacci 
mori  in  Bologna  nel  1459 ,  e  fu  eoa 
grande  onore  sepolto  nel  Chiostro  di 
san  Michele  in  Bosco.  =:  Tiraboschi 
tom.  VI ,  p.  692 ,  e  7oa.  Ghirardacci 
part.  III.  mss. 

iaa7.  FILIPPO  Canonico  di  Nerbo- 
na  ,  Dottore  di  Decretali.  Nel  iSot 
ad  istanza  degli  Scolari  venne  dal  Se- 
nato eletto  a  Lettore  straordinario 
de' Decreti  collo  stipendio  di  Lire  5o. 
=  Ghirardacci  part.  I ,  lib.  XIII  ,  pa- 
gina 433.  • 

iaa8.  FILIPPO  da  Rimini.  Lette 
Medicina  dal  1393  al  1895  inclusira* 
mente. 

iaa9.  Filippo  da  Sicilia.  Nel  1417 
leggeva  la  Medicina.  =:  Ghirardacci 
part.  II,  lib.  XXIX,  p.  619. 

ia3o.  FILIPUZZI  Dionigio  Bologne- 
se ,  laureato  in  Leggi  li  0  Decembre 
del  i653.  Neiranno  i654  ottenne  una 
Cattedra  di  Gius  Civile  >  che  occupò 
per  tutto  il  i66i-6a. 

f  a3 1 .  FIOR  ANI  FRANCESCO  Bolo- 
gnese ,  Dottore  in  Arti ,  e  Medicina 


4e\  i4i5.  Lune  nttftorica ,  e  G«nMtna 
tino  al  i4i8.  ss  Aiiilotì  p.  57. 

imZ%.  FIORAYANTI  Francesco,  Bo* 
logneie  9  Dottore  in  «mbe  le  Le^p  9 
ascritto  al  Collegio  Civile,  ed  Avvo- 
cato de' Poveri.  Nell'anno  i635  ebbe 
una  liCttura  d' Insti tnaioni  Legali,  che 
occupò  sino  al  1637  inclotivamente , 
mancò  nel  i638  sino  al  164^,  in  cui 
tornò  a  leggere  il  Gius  Civile  per 
tutto  il  x65o-5i. 

ia33.  FIORAVANTI  Valerio  Bolo- 
gnese ,  laureato  in  Filosofìa  e  Medi- 
cina li  Si  Marzo  1571  ,  ed  ascritto 
ai  Collegii  di  amendae  quelle  facoltà 
li  ag  Novembre  del  1576.  Nell'an- 
no 1 673  ebbe  una  Lettura  di  Logica  , 
che  tenne  per  un  triennio ,  dopo  il 
quale  pauò  a  leggere  la  Filosofìa ,  in 
cui  divenne  chiarissimo ,  sino  al  5  Set- 
tembre i588  epoca  di  sua  morte.  := 
Fantuw  tom.  Ili,  p.  3a8.  Nota  3.  Ali- 
dosi  p.  190. 

ia34.  fiorini  Pietro  Giacomo  Bo- 
lognese »  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
dicina li  16  Giugno  164^9  ed  ascritto 
ad  amendue  i  Collegii  di  tali  facoltà 
li  7  Giugno  i65i.  Cominciando  dal- 
l'anno 1647*  fu  l^^^ore  di  Logica  per 
tre  anni,  dopo  i  quali  passò  ad  inse- 
gnare la  Medicina  Teorica,  e  Pratica 
•ino  al  3i  Luglio  1679  epoca  di  sua 
morte.  Fu  Decano  del  Collegio  Medi- 
co. :=:FantuEzi  tom.  Ili,  p.  33i  a  cui 
ag|;iungerai  le  dette  precise  notizie , 
che  mancano  afiatto. 

FitU.  Vedi  De  k  FitU. 

Fiume.  Vedi  Dal  Fiume. 

jfl35. FLAMINI  piovanoi  Forestiere. 
Lesse  le  Lettere  Ebraiche ,  e  Caldee 
dall'anno  i5ào  per  tutto  il  i5a5-A6. 

ia36.  FOGHI  P.  Maestro  Pio  Anto- 
nio Minor  Conventuale  ,  Bolognese. 
Nell'anno  1733  ebbe  una  Cattedra  di 
Teologia  Scolastica,  che  continuò  ad 
occupare  per  tutto  il  1744»  mancò 
ad  essa  negli  anni  174^,  1746»  e  174?» 
e  di  nuovo  vi  compari  nel  1748.  Fu 
Oratore  famoso.  Ex  generale  del  suo 
Ordine  ,  e  Padre  .  di  Gasa  in  Roma , 
ove  mori  li  ai  Qennaio  del  1757.  =^ 
Fantuzzi  tom.  Ill^  pagina  33a^  a  cui 


aggiungerai  U  notiiiÉ.'  di  i«tln 
tura. 

1A37.  FOGLI  Marc*  Antonio  di 
Giovanni  in  Perticeto  9  Dottore  ii 
ti,  e  Medicina.  Nell'anno  1894 
geva-la  Medicina. 

ia38.  FOLCHI  Andrea  figlio  di 
corno  Bolognese  ,  Dottorif  di  I 
Nell'anno  i53o  fu  Lettore  d'In 
zioni  Civili.  Indi  divenne  Gov 
toro  di  tutto  lo  Stato  del  Dui 
Bracciano,  e  d' Augnili  ara  Paol 
sini.  Mori  in  Roma  li  5  Aprile 
j'anno  i56a.  =  Alidosi  p.  ao. 

Folta.  Vedi  Della  Folia. 

ia39.  FONDAZZA  Aldrovandi 
glio  di  Francesco ,  laureato  in 
Civile  li  3  Luglio  dell'  anno  i 
Bolognese.  Fu  Professore  di  Gic 
vile  dal  detto  anno  i553  per 
il  1566-67.  ^^^^  in  Bologna  li  ^ 
terabre  1^90.  ^  Alidosi  p.  a3. 

12140.  FONDAZZA    Annibale 
gnese  figlio  di  Filippo  ,  laurea 
amendue  le  Leggi  li  18  Agosto 
ed  ascritto  al  Collegio  Canonico 
l'anno  i582 ,  e  non   nel  i583 
accenna  il  Conte  Fantuzzi ,  ebb 
Cattedra  di  Gius  Civile ,  che  soi 
con  gran  creclito  e  numero  pur 
de  di  Scolari  sino  al  1594»  di 
qua!  anno  passò  alle  Giudicatu: 
ohe  tra  gli  Esteri ,  e  f u  Uditor 
ma  della  Rota  di  Lucca ,  poi  di 
di  Genova,  e  restiituitosi    alla 
nel   1699    riprese    la   sua  Letti 
Gius  Civile,  che  tenne    per   ti 
i6o5 ,  mancò  ad  essa  di    nuov 
ragione  delle  'dette  Cariche  dal 
sino  al  1610,  nel   quale    fu  se 
Giudice  del  Foro  de' Mercanti, 
l'anno   161  a  tornò  a  montare  1 
tedra   leggendovi   i   MaleficiT  si 
10  Ottobre  16 17,  termine  di  sui 
tale  carriera  in  Bologna.  =  Fs 
T.  Ili,  p.  333,  che  emenderai 
date  della  Lettura  colle  dette  n 

ia4i.  FONDI  Giovanni  figlio 
colò  Bolognese  Dottore  in  Arti , 
dicina  del  i4a8.  L' Alidosi   c^ 
per  Lettore  di  Astronomia  sino 
no  1470,  e  noi  colla  scorta  de' 


0O  fleeeriare  che  nel  i438  Um9 
"ologia ,  e  dal  1439  al  147^ 
onomia ,  ed  in  quest'  anno  forse 
ITO  della  sna  grave  età,  dispen- 
reane  dallo  insegnamento,  do- 
ergli  già  assegnato  per  concor- 
nella  sua  Lettura  il  famoso  Gì- 
>  Manfredi  nel  j4^*  «fecondo 
osi  fu  Rettore  del  Gollegiu  Gre- 
o  di  Bologna  nel  14^79  e  passò 
itare  a  Crespellano  nel  1473.= 
Bzi  tom.  Il,  p.  180.  Alidosi  p.  90. 
».  FONTANA  Alessandro  Bolo- 
,  laureato  in  Leggi  li  28  Ago- 
164*  Neil'  anno  1666  ebbe  una 
m  di  Gius  Civile ,  che  tenne  si- 
1668,  indi  si  fece  assente  dal 
il  1675,  e  nell'anno  1676  tor^ 
nuovo  a  leggere  il  Gius  Civile 
tto  l'anno  1688-89. 

3.  FONTANA  Bombelli  Ercole 
)pe  Bolognese  ,  Canonico  della 
politana  ,  e  Protonotario  Apo- 
».  Venne  laureato  in  amendue 
^gi   li   a%  Decembre    i665  ,  ed 

0  all'uno,  ed  all'altro  Colle* 
eli' anno  1670  ottenne  una  Cat- 
d'Instituzioni  Civili,  che  tenne 

1  i3  Ottobre  1693  epoca  di  sua 
avvenuta  in  Bologna. 

4.  FONTANA  Fabrizio  figlio  di 
'.  y  Bolognese ,  laureato  in  Leggi 
Decembre  16 16.  Lesse  le  Insti- 
ti Civili  negli  anni  161 Q  e  i6iio. 
in  Bologna  li  14  Maggio  dell' an- 
ai. 

5.  FONTANA  Lodovico  figlio  di 
rancesco  di  Volterra.  Venne  lau- 
in   Medicina  nella  nostra   Uni- 

à  Panno  i5ao.  Fu  Lettore  di 
rgia ,  ed  Anatomico  chiarissimo 
nno  i5a6  al  i539 ,  che  fu  quello 
morte  avvenuta  in  Bologna.  = 
ilmini  p.  14 

6.  FONTANA  P.  Marianno  Chie- 
egolare  Barnabita ,  di  Casal  Mag- 

Fu  Lettore  onorario  di  Metan- 
lall'anno  1768  per  tutto  il  1773 
.  Li  14  Novembre  1769  recitò 
EÌone  inaugurale  per  la  riaper- 
Iclle  Scuole.  Mori  in  Decembre 
inno  1808. 

Repert.dcProf.  18 


1^7.  FONTANA  BonMlv  Pompeo 
Bolognese,  Dottore  in  ambe  le  Leg- 
gi,  ed  ascritto  ai  Gollegii  Canonico  y 
e  Civile.  Lesse  le  Instituzioni  Civili 
dall'anno  1637  per  tutto  il  1639-40. 

1248.  FORCADA  Paolo  Spngnuolo, 
Rettore  in  Bologna  del  Collegio  Mag- 
giore di  S.  Clemente ,  e  Dottore  di 
Leggi.  Fu  Lettore  de' Godici  dal  i66« 
per  tutto  il   1664-65. 

ia49.  FORMAGLIARI  Monsignore 
Alessandro  figlio  del  Conte  Vincenzo, 
Nobile  Bolognese,  nato  li  6  Novem- 
bre 1696 ,  laureato  in  amendae  le 
^^§&i  li  9  Febbraro  17179  ascritto 
indi  al  Collegio  Civile,  e  laureato  in 
Filosofia  con  aggregazione  a  quei  Gol* 
legio  li  30  Decembre  1730.  Nell'ap- 
no  1718  ottenne  una  Lettura  di  Gius 
Civile  ,  nella  quale  seguitò  per  molti 
anni ,  leggendo  in  seguito  anche  il 
Gius  Canonico  sino  alla  sua  morte. 
Chiamato  allo  stato  £t:qlesiastico ,  ri- 
cevè i  Sacri  Ordini,  e  del  1716  dal 
Pontefice  Clemente  XI  ottenne  la  Coa* 
diutoria  al  Primicerato  della  Metropo* 
litana  ,  del  quale  entrò  in  possesso 
del  1728.  Nell'anno  1780  divenne  ar- 
cidiacono della  stessa  Metropolitana» 
ed  Arcicancelliere  Maggiore  del  no- 
stro Studio ,  di  cui  scrisse  la  Storia  , 
la  quale  essendo  assai  poco  qonforme 
alla  buona  critica,  venne  da  Bene- 
detto XIV  obbligato  a  aopprimerla. 
Mori  in  Bologna  li  i4  Ottobre  1769. 
=  Fantuzzi  tom.  Ili,  p.  334- 

ia5o.  FORMAGLINI  Filippo  figlio 
di  Dino  Bolognese,  Dottor  di  Leggi. 
Fioriva  nel  i335,  e  fu  illustre  tanto 
pei  suoi  scritti  quanto  per  la  sua 
Scuola.  Mori  in  esilio.  =::  Fantuzai 
tom.  III,  p.  336. 

laSi .  FORMAGLINI  Tommaso  figlio 
di  Rolando  Bolognese,  insigne  Dot- 
tore ,  e  Professore  di  Leggi  Civili. 
Fiorì  sul  finire  del  Secolo  XIII.  Nel- 
1'  anno  i333  era  Rettore  di  Forlì.  Si 
crede  che  sia  mancato  ai  vivi  nel  i338 
perchè  dopo  quell'epoca  non  si  fa  di 
lui  più  menzione  ne'  nostri  monn- 
menti.  =:  Sarti  aggiunte  del  Fattori- 
ai.  =  Fantuzzi  tom.  Ili»  p.  337. 


fio 

t«(8A.  FORNARI  Giovanni  di  Tene- 
cit.  Leue  Logict^  e  poi  Filoiofia  na- 
ttirale,  e  morale  dal  i4a3  al  14^9. s* 
Alidoat  p.  3a. 

ia53.  F0HNA6ARI  Oio.Butt'tiU  Ro» 
logneae^  laureato  in  Leggi  li  ^9  Apri- 
le 16479  od  afcritto  al  Collegio  Civile , 
li  So  Decembro  1675.  Nell'anno  i6'5i 
Jt  proTViato  di  una  Lettura  di  Oiua 
Civile  y  che  tenne  per  tutto  il  1693» 
in  cui  ^rw^  «tato  dicliiarato  f?merito. 

]a54.  FORNASAfU  Jiipolito  figlio 
di  Antonio,  nato  in  ISologna  li  o  Mar- 
co i6a8,  e  laureato  in  L<fgge  CìvìIp, 
e  Canonica  li  aa  Novftmlire  \(^l^i).  Nel- 
l'anno i65a  ebbe  una  Lettura  di;lle 
Inatitucioni  Civili ,  e  dopo  un  trim- 
nio  paiaò  per  un  anno  n  leggere  il 
Oiua  Canonico,  indi  nnl  \UhU  tornò  a 
leggere  il  Oiua  Civile  »ino  all'epocn 
di  aua  morte.  Feceai  Pretn,  e  nel  if>.'>a 
auddetto  direnne  Abate  del  Foggio 
Ronatico ,  Chiesa  che  rinunciò  nel- 
l'annoj66o  per  volontà  di  viaggiare 
l'Europa.  Terminati  i  auoi  viaggi  tor- 
nò alla  ana  Cattedra ,  chn  tenne  pnr 
40  anni  Hncbè  fu  giubilato  li  la  I)^- 
cerobre  i6Qa.  Ceaaò  di  vivere  in  Jk)- 
iogna  li  ao  Novembre  i697.=sFantuK* 
si  tom.  Ili ,  p.  339. 

ia55.  F0RNA8I  Giovanni  Foreati^»- 
re.  Fu  Lettore  di  Mifdicina  dal  i4''>3 
per  tutto  il  i^^-Bj.-si  Alidori  p.  'if>. 

ia66.  FORNI  o  Dal  Forno  Oio.  Fran- 
eeico  nobile  di  Modi^na.  Fu  Liittore 
di  Logica  nel  i5ao*ai. ss  Alidori  p.  4'- 

10.57.  FORTUNATO.  Era  Lettoro  di 
Decretali  nel  1 44^-49' 

ia5A.  FOHCAKAKI  Carlo  figlio  di 
Rinaldo  Bolognese ,  laureato  in  Oiua 
Civile  li  19  Aprile  139.S.  Nel  139.5  leg- 
geva il  Codici». 

ia59.  FOHCARAIII  Kgidio  figlio  di 
Guglielmo,  Nobile  Bologneaii^  di'*  rife- 
riva dnl  ia5o.  Fu  il  primo  fi(;(;oi;in* 
che  nelle  pubbliche  Bcuobt  intf*r)ir^tò 
il  Oiua  Canonico.  Fu  famoiii«HÌmo  Dot- 
tore ,  ed  rbbe  perciò  una  nuowfroiin- 
fima^  e  fioritiaaima  ttcuola  ,  e  tra  i 
suoi  iiluatri  diacApoli  annovArn»!  il 
celebre  Giovanni  d'Andrea.  Nell'an- 
no ia79i  eaeendo  caduto  infermo^  con- 


renne  fon  Ctrria  fipftgnuolo  D 
di  l)ecretali|  che  queato  tenoMo 
ta  la  di  lui  Scuola  col  patto  di 
drmi»  tra  loro  gli  emolumenti  in 
uguali.  Sembra  pcii  che  rimea 
aalute,  ripigliaaae  in  appreaao  i 
Lettura.  Mori  in  Rologna  li  9 
naro  dnl  1889.  a:  FaotU2zi  toii 
pagina  34 1> 

laOo.  FOSCARARI  Filippo  fig 
Frovnnxale  Bologneae,  Dottore  d 
gì,  n  ili  eftae  Lettore  l'anno  la^ 
con  temporaneo  del  auddetto  K| 
e  venne  più  volte  impiegato  in 
politici,  e  pubbliche  Ambaacieri 
veva  tuttora  nell'anno  i3o4.3= 
tux/.i  tom.  HI ,  p.  3.5a. 

iixfn.  FOSCAKOI  Ribaldo  < 
Dottor  di  Leggi  nel  ia.58.  Fu  Ir 
More  chiariaaimo  di  Gina  Civilu 
era  certamente  di  luatro  alle  1 
Scuole  del  ia6o.  Venne  eailiato 
aderente  al  partito  de'  Lambe 
nel  ia74>  È  certo  che  nel  laoo 
auo  figlio ,  ed  altri  molti  de'Foi 
furono  reatituiti  alla  Patria.^ 
tom.  I,  part.  i,  p.  ao8.  Savioli  À 
di  Kologna   tom.  Ili,  part*  I^  p 

e  40^' 

ia6a.  FRAC ANCI ANI  o  Fraca 
Antonio  da  Vicenza.  Fu  famose 
tore  di  Medicina  Pratica  negli 
i.56a  e  1.563-64'  Faa«ò  indi  a  le 
nellMJnìveraità  di  Padova  ,  ove 
Fanno  1^67.^  Tiruboachi  tom. 
pagina  96 8. 

ia63.  FRACASSATI  Carlo  di 

fna  f  laureato  in  Filoardia  e  Me/: 
i  14  Febbraro  16S6  ,  ed  aacrit 
Collegii  di  tali  facoltà  li  6  Marxo 
Nel  i6<56  auddetto,  e  non  nel 
come  accenna  il  Conto  FuntUisxi 
tenne  una  ('Cattedra  di  Logica  ch^ 
ne  nino  ai  i6'58,  e  nel  16.59  P" 
leggere  \m  Medicina  teorica.  Nel 
«i  traaferl  a  leggere  U  Chirurgi 
formò  tanto  credito,  che  venne 
tato  a  le^{',ere  nello  Studio  ■  di 
con  vunta^gioMO  condizioni,  aver 
nel  i603  dui  Senato  ottenuto  il 
meMo  roii  rivervtt  della  aua  L^ 
in  bulogiia,  Kipatiió  nel  16O8,  • 


ittadra  di  Anatomia ,  e  Medici" 
iticm,  e  nel  1670,  sempre  con 
I  del  Senato  e  riserva  della  Let- 
ti recò  alla  primaria  Cattedra 
lìcina  nelP  Università  di  Messi- 
re  mori  li  ia  Ottobre  1672.  Fa 
i  ^ei  celebri  Fisici,  ed  Anato- 
che  resero  cosi  illustre  l'Italia 
colo  XViI.  =  Fantuzzi  tom.  Ili, 

357. 
h  FRANCESCHINIS  Padre  Fran- 
[Ihierico  Regolajre  Barnabita,  na- 
i  Udine.  Fu  Lettore  onorario  di 
tria  analitica  dal  1782  al  1800. 
'  l'Orazione  inaugurale  per  la 
tara  degli  Studii  li  aa  Noirem- 
'8a.  Mori  in  Monza  li  aS  De- 
t  1840. 

>.  FRANCESCO  Conte,  Dottore 
taria.  Lesse  Notaria  dal  i365 
7*  n  Ghirardacci  nel  1857  ^^S^' 
a  i  Lettori  del  nostro  Studio  un 
di  Francesco  MalaVolti ,  e  dice 
i  del  numero  degli  Anziani  nel- 
'  i358,  e  del  Consiglio  dei  5oo 
76,  e  che  era  Cavaliere,  e  del- 
ra  Instituzione  Rettore,  e  Dot- 
Lo  stesso  Scrittore  nel  i365  in- 
tra i  detti  Lettori  un  Conte 
Mco  Notaro  e  Dottore.  I  Libri 
Camera  del  1877  indicano  un 
>  Franciscus  Lettore  di  Notaria. 
loti  tra  i  Dottori  Leggisti  an- 
i  un  Conte  di  Francesco  Brun- 
e'Malavolti  Dottore  in  Notaria 
56,  ascritto  al  Collegio  de'Giu- 
Correttore  de'Notari.  Che  che 
di  totti  tali  nomi,  che  potreb- 
igaardare  un  solo  soggetto ,  o 
l  più  ,  noi  abbiamo  divisato  di 
re  Francesco  Conte  o  Conte 
»co  Lettore  di  Notaria  dal  i365 
7 ,  e  Malaroiti  Conte  figlio  di 
wco  Lettore  similmente  di  tale 
i  nel  1357  ,  rimanendo  sempre 
ibbio  die  possa  essere  nn  solo 
unente  descritto ,  e  duplicato 
etti  Scrittori.  =  Ghirardacci  to- 
,  p.  089.  Alidosi  p.  07,  e  19  dei- 
endice  a  leggiàti. 
6.  FRANCESCO  Dottore  in  Ar- 
L  i3a4   leggeva   i   piccoli  Libri 


isi 

della  Filosofia  morale  col  salario  di 
Lire  100.=:  Ghirardacci  part.  II,  lib.  II , 
pagina  56. 

1267.  FRANCESCO  d'Adriano  Bo- 
lognese, Minor  Conventuale  di  S.  Fran- 
cesco. Venne  addottorato  in  Sacra  Teo- 
logia nello  Studio  di  Parigi,  e  fu  ano 
de 'Fondatori  del  nostro  Collegio  Teo- 
logico ordinato  da  Innocenzo  VI  nel- 
l'anno i36o,  ed  altro  de' primi  Let- 
tori di  Teologia  del  nostro  Studio 
eletti  da  Urbano  V  nel  i364-  ^^  ^^' 
moso  Predicatore,  e  di  angelica  vìta.:^ 
Alidosi  p.  56.  Ghirardacci  Lb.  XXFV, 
pagina  1^78. 

ia68.  FRANCESCO  da  S.  Arcangelo 
Dottore  in  Arti  del  i45o.  Fu  Lettore 
di  Matematica,  e  Filosofia  morale  dal- 
l'anno  145 1  per  tutto  il  i454~55« 

ia69.  FRANCESCO  d'Arezzo,  Ca- 
valiere e  Conte.  Lesse  l' Inforziato 
nei  1486-87. 

ia7o.  FRANCESCO  da  Bruscoli  Co- 
mune delia  Montagna  Bolognese.  Leg- 
geva Logica  nel  14^=  Alidosi  p.  07. 

12171.  FRANCESCO  di  Marano  da 
Camerino.  Nell'anno  1890  lesse  Logi- 
ca, indi  la  Filosofìa  naturale,  l'Astro- 
logia ,  e  la  Medicina  sino  al  1896. 

1273.  FRANCESCO  da  Campagna. 
Fu  Lettore  di  Grammatica.,  e  Retto- 
rìca  dal  14^8  al  14^9.:^  Alidosi  p<  aa. 

11173.  FRANCESCO  da  Crema,  Dot- 
tore di  Leggi.  Lesse  l'inforziato  negli 
anni  i45a  ,  e  1453-54* 

ia74.  FRANCESCO  o  Cecco  di  Bar- 
tolommeo  da  Firenze.  Fu  Lettore  di 
Aritmetica,  e  Geometria  dal  1416  per 

tutto  il  1 489-4^  • 

1275.  FRANCESCO  da  Firenzuola. 
Fu  Lettore  di  Rettorica,  Grammatica, 
ed  Astrologia  dall'anno  i4o3  al  14^0. 

ia76.  FRANCESCO  di  Paolo  da  For- 
lì. Nel  i357  leggeva  Logica,  e  Filo- 
sofia. =  Alidosi  p.  ai. 

ia77.  FRANCESCO  o  Cliecco  di 
Francia.  Leggeva  le  Leggi  nel  1420.= 
Ghirardacci  P.  II,  lib.  XXIX,  p.  687. 

1378.  FRANCESCO  da  Genova.  Leg- 
geva Filosofia  nel  i4'^a--58. 

ia79.  FRANCESCO  Lucchese,  fielio 
di  Maestro  Ugo,  e  fratello  di  Veltro 


•llro  M«»Hiflo  ir  Prof^Mora  M  ntmfrn 
Httuì'io.  Kii  «if^li  |»un»  l'rnfrMorn  f(i 
MfrfrririM  flopo  U  innU  dfl  «rrolo  XIII. 
H«*f;ti|  il  pvrfrfo  fln'li«rnlirrfii/./.i,  «f'nr- 
riflti  i  rftuilt  «uhi  lina  |»rriii  rnitÌMÌrn«> 
Bforl  rir*l  f  Ini.trr H«rfi  fom.  I,  pnrt.  I, 

puff  ina  4-''7' 

ia8o.  FRANCFlftCO  lU  Motififflm  . 
flrirOi«finn  fli  H.  Ap^tmfintt.  Tn^^n  Fi* 
loinfiii   ninniJM  l'unno  »477-7'*- 

laBi.  rnANCKKCO  «li  Vurmn.  Fu 
1if*ffor<)  «li  hpfftirUin  ,  #i  l'onin  HaI' 
l'anno  1467  al  '477"7'*  in»  lii«ivani*»«- 
t«i.  Noi  rit'r'tMamo  r-lir  l'Ali«loiii  lo  ron- 
fontta  r.hì  rilrlTo  ,  frt»i<:«  li/;  nff' Hoftoli 
cIdI  1471  trovanti  in«rritfi  fanfo  '(iin- 
afo  Fratif'fvro  fla  l'arma  r|ijanfo  Tran- 
rAaro   Filrlfo.--.-  Alifloai    11.  »•*. 

r-^n».  K»ANf:KHi:0  fili  l'nvìa.  Fu 
|,#-Mffif*  'li  A^fronornra  fiali 'anno  *4'J  ' 
al  f40^'    fof  ln«iv<irnrrif«*. 

tM\.  FKANCKSCO  fin  IVrufria,  rhf 
ai  rri</l«*  l'fifirf*  rlr*l  famoNO  Oiini«r.iFn- 
aiilfo  RaMo.  N»"ll*anno  l't-Oy  k^^^nv» 
la  M«'flir:ina  prafif-a  ■  Tiralifi^fJii  to- 
mo V,  p.  4fl4-    All'Ioti   p.  '4f. 

rxH4.  FKANCKMIO  «U  i'onfrrnifili. 
1i4^0|;rvN    l/Offiffl    Ofl    r4'''4- 

laBI.  FHANCr.rtfJO  Kornano.  Fu 
litfHfttP  fli  Filfi«o/ìa  ,  «*  poi  'Il  Mmli- 
f.ina  fiali' anno  l4"t  *>'>''  il  i4'a'I'~=' 
Ali'loai  pag.  01:1.  '#liirar'laf:oi  paif.  Il  , 
lik  XXIX  ,  p   f^"!. 

i^Hh.  FMANr:KHr:0  fla  fta|fona.  IV«<1. 
r  anno  f4''4  1''**'^  Filf;«ofia  all'  onli- 
nario.:^:  Ali'lfi*!  p.  'à^  ,  nv.  'lorr^f^gf- 
rai  la  Patria  If/^g^-n'lo  H»^^f»na  inv«</;#7 
fli  ftavona. 

ia«7.  rnANCKSCO  fla  Sima.  N/:|. 
l*«nno  r-1'j4  ^"  ì'fiftnrn  fli  Attrolo^ia, 
•  nrl  i^*)^t  /Il   M«*rlif'ina  Pratica. 

fa«n,  FMANCKSCO  «la  Siro».  Tomi» 
la  MfWi'iha  fliil Tanno  r4^''  p«>'  tutto 
il  i4f,/J  00 

1'^;;/,    rnANf:rv(:r>  «u  Toi#.ntino. 

Fu  P/'irf«»firf   'li   ffruinnintìrn   fliilpAn- 
fio  i4'a'»  ftl  t/^^y  V*.—:  Ali/lo«i   ii.  ha. 

far,'..  FIJAN<:lll  binilo  IJolf,,;iir*ft 
#l#»n'Orflirif!    f|f*  Hf rvi    /li    M.iria  ,   laii- 

r'-atO  IO  'r^/il'i»'!»    li  'a'i  HfttMfilll»'  i/JO', 
pan   tfiripfr  4«f.rìtt/r    A    '(M«>1  fi'fil* 

N^ir  Mono    f.^OO    ot.t.f;nn«i    una 


Caftfflra  Hi  Tfi»1rif(ia,  ffii»  MflUpA  «IM 
al  tMl/i,  Kpora  rli  aiia  mftrt^  «Vlfmilti 
in  Holri^.na.  Vu  •nrlii^  Pròrnaaftr»  di 
Mii«if:a  ,  Mafi^mafira  ,  irfl  Omtom.a 
FariMiirxi   ffim.  Ili,   p.  .I60. 

i:if)t.  FRANCHI  Kitf(i*nlo  MonMO 
Hfnf««l#*ttinfi,  nolo|;n»ia«i.  Fu  PrrrfuNON 
onorario  fi*  intf<rprHaKton<i  riffgli  Mt^ 
fili  C/i<lifi  flair  anno  1766  p^r  tatto 
il  171:4-8/1.  Fu  pffi/i  aMfinto  dalla  CSti" 
ffflra  ilall'aniio  177A  alTanno  lyN. 

f»9'ji.  FMANflIir  Oiulio  Antrinio  Ho» 
lof;nria«*  ligi  io  ili  Oluatiitiafio,  laurnato 
in  arrirnfliir  lf<  l't*ff,%i  li  ';  Agnato  i6(8f 
#*ft  imrritro  al  («oilfgio  Canonico.  ÌÀ  f) 
Ottolirf*  fl<<l  tfiji  ri«i:it6  VOr$Mttnn  \n 
tu.rn%ìnnr  flnlla  riap«<rtitra  lìM*  Olii* 
vt^tmtk.  Nrll'iinno  i/iO*!  ottnrnin  flfla 
Clattfflra  (fi  c;iii«  Civile,  ni<lla 'qtiala 
ffi#«'lf  la  mia  prima  IakÌoum  li  i3  Otto* 
Urti  fli  (Irtto  annry,  proar*gNan«lo  aiflO 
al  I7f'l,  in  r-fii  pH«*A  a  lAgg'*rfi  il  Oitff 
C!anonìfo,  in/li  tornò  a'I  inaf*gnira  II 
C#iiu  Oivìlf*  «MIO  all'i  f  ììrrttmhrti  f7t()f 
fpo' a  /li  4iia  nifM'tn  avvrniita  in  Bo* 
IfFgOfi.  '-  Fantii///,i  torri.  Ili ,  png,  Zhtf 
ititn.  IX  f  p.   ifFli. 

l'x'^:^.  FM  A  creili  naHarlM  flfilogn»' 
af  ,  laiiffHto  in  M^flifiina  ni>l  tfttìftf 
tifi  fpial  unno   li<««f«   la    lirigrra. 

i'//j4.  FIlANr^llNI  r;if,.  VmnnnM 
l{olognr«f ,  laiii i*ato  in  Filoaolia  «  M*" 
flirina  li  iM  Mur/.o  fini  fOVf.  NmI  r6A5 
fìf}§t!  utiit  lifftiira  «ti  liogira»  rliw  t«n* 
nr*  «ino  al  rO'ìH  ,  in  mi  paM/y  a  Iff* 
g«*rf*  la  Mfwlif  irm  t:forif:a  «ino  al  ìftffU 
nnl  f{ifAlr  ffi  tfn«rnrito  afi  iriafgnara 
la  Mf'li'-ini  Prafifa,  n  Tìniirgn/i  iMti9 
ni  (t  Onnaro  flrl  titiiO  ,  ipO/:a  rli  «Ma 
rriortr?. 

i^i,'^,.  FRAiVdllNl  r;iu«r.prin  Boll»» 
c;n«!«n  ,  laureato  in  arnlm  |«i  l/«ggi 
li  aO  Oiufrno  firl  lOV/,  hr»l  ipjai  antiO 
vi'nnr'  provvisto  fli  (Jatt^flra  nftì  Oiul 
Clivi!»'  ♦  rUr  ftììittn  prtr  tutto  1*  am 
no   lO'i*»  f)fi. 

la/.O.  l'I'.  ANCIA  P.  Franr:<?ar;«>  Afl* 
tonio  'Ir-I  frr//  (trtUun  /li  min  Framfff* 
•ff,.  NrlTj«nno  l'/'Af)  ottffnufr  una  (*a«* 
fr/lra  fli  Trolf/gia  .Hr'olaati':a  ,  r:li4  ari 
«^nf.ìim'ttiiìf  flfgii  anni  ly.'i'i  *■  '74"  t 
in   ',ni   al   r'ra':   astmt^  »  w;f.up/>  ain<i 


155 

^y  Bel  quale  passò  a  leggere  la  del  fiiinoso  Manilio  Mantighelli .  In^ 
pm  Morale  per  tutto  il  1760  cominciò  ad  insegare  il  Gìns  Caao* 
sempre  come  onorario.  nico  tì vendo  il  sno  Maestro,  dopo  la 

f.  FRANCUZZI  Bonvicino  Bolo-    morte  del  quale,  avvenuta  nel  i3oo. 

Dottore  di  Decretali  del  ia86.  contese  con  Giovanni  Calcina  a  chi 
>fe8sore  di  Gius  Canonico.  Dopo  dovesse  appartenere  la  Scuola  di  Mai^ 
|.  non  si  ha  di  lui  più  memo-  silio  suddetto. ^Fantuzzi  tom.  V,  pa- 
1  Cavaliere   della  Milizia  della     ^na  ao5. 

gloriosissima  detti  i  Cavalieri  i3o5.  FRIGNANI  Tommaso  Modo* 
Bti.=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  pa-  nese.  Patriarca  di  Grado  nel  iBya.  Fu 
16.  Fantuzzi  tom.  TlII,p.  i53.  uno  de' nove  Fondatori  del  Collegio 
.  FRANGI  Benedetto  di  Reg^  Teolo^co  in  Bologna  ordinato  da  In- 
sggeya  in  Bologna  del  i4>i9  o  nocenzo  VI  nel  i36o,  e  Professore  in 
ilmente  le  Leggi  non  essendo  tale  facoltà  nel  nostro  Studio  eletto 
talogo  degli  -Artisti  dell'Alido-  nel  i364*  Urbano  VI  lo  creò  Cardi* 
hirardacci  part.  n,  lib.  XXVIII9  naie  li  18  Settembre  1378.  Mori  in 
IO.  Roma  del  i38i.=Ghirardacci  part.  Il, 

.   FRASSETTI    Pompilio   Bolo-    lib.  XXIV,  p.  278.  Tiraboschi  tom.  V, 

laureato  in   Filosofìa   e  Medi-     pag.  a4o. 

6-  Decerobre  i635.  Nel  i636  i3c6.  FRISIO  Paolo  Chierico  Rego* 
na  Cattedra  di  Logica,  che  oc-  lare  Barnabita ,  nato  a  Milano  nel* 
»er  un  triennio,  dopo  il  quale  l'anno  1728,  celebre  Matematico.  Fu 
i  leggere  la  Medicina  Teorica ,  Professore  onorario  di  Matematica  uni- 
Pratica  per  tutto  il  1643-44*  versale  del  1764  per  tutto  il  1784-80. 
.  FRASSINELLI  Paolo  figlio  di  Professò  anche  la  Matematica  e  Filo- 
Bolognese,  dell'Ordine  Eremi-  sofìa  a  Milano,  ed  a  Pavia.  Le  molte 
i  sant'Agostino,  laureato  nella  sue  opere  gli  procurarono  un  nomo 
ligione   li   ao   Settembre  1608.     immortale. 

DUO  16 13   venne   fatto   Lettore  1807.  FRONTI  Alessio  figlio  di  Pao- 

a  Teologia,  e  lo  fu  per  tutto  lo  Bolognese,  laureato  in  Leggi  li  16 
-^9.  =  Fantuzzi  tom.  Ili,  pa-  Agosto  >49**  ^^  Lettore  di  Gius  Ci- 
>a.  vile    dal    detto    anno  1491  per  tutto 

.  FRATTA  Benedetto  Bologne-    il  1497-98. 

:tore  in  Arti  del  1 410.  Fu  Let-  i3o8.  FRONTI  Cessa,  o  Cossole  An- 
Astronomia  sino  ali4i9>=Ali-  tonio  detto  da  Budrio,  Dottor  di  Leg- 
39.  gì  del  1889.  ^^^  Lettore    di   esse    dal- 

l.  Vedi  Righi.  l'anno  1894   al  1401    inclusivamente. 

.  FREDOLI  Berengario  Vescovo  Morì  li  ao  Novembre  i4o3  con  nome 
icati  ,    e    Cardinale   del    i3o5.     celeberrimo.^  Alidosi  p.  ic. 

in  una  Città  della  Lingua-  1809.  FRONTI  Girolamo  figlio  di 
nferiore,  di  cui  i  Fredoli  eran     Pirro  Bolognese,  laureato  in  amendnè 

Dal  Padre  Sarti  viene  anno-  le  Leggi  li  9  Maggio  dell'anno  i543, 
tra  i  Professori  illustri  di  Gius  indi  ascritto  al  Collegio  Civile,  e  fìit- 
ro.  Mori  in  Avignone  li  i3  Lu-  to  Consultore  del  S.  Uffizio.  Nel  detto 
i3.=  Sarti  T.  I .  P.  1 ,  p-  ^oq.     anno  i543  ebbe  una  Lettura  di  Gius 

FRESARIO  Tedesco ,  di  Bar*  Civile  ,  nella  quale  prosegui  per  tut^ 
.ureato  in  Gius  Civile  nel  no-  to  il  i549  '  ^°^^  °®^  i55o  passò  ad 
idio  in  Gennaro  i385.  Lesse  Uditore  della  Rota  di  Genova,  e  neK 
iato  negli  anni  1384)  ®  i385  l'anno  i55i  tornò  alla  sua  Cattedra^ 
0.  che,  ad    eccezione   degli    anni   1 553  , 

FRESCOBALDI  Tano,  o  Gap-  i554  «  i555,  tenne  per  tutto  il  iD^f  ". 
Ile  si  crede  uno  de'  discepoli     Fu  purè  Uditore  della  Rota  di  Lnoxa, 


e  Podeitè.  Morì  ia  Bologna  U  i8  Lu- 
glio i.'ìqS.  =  Aliilosi  p.  ia8. 

i3io.  FRULLI  Gaetano  Bolognese, 
Canonico  ili  San  Petronio  del  1781  , 
Duttore  in  Sacra  Teolof;ia,  eil  aitcritto 
a  «luel  Coll<?gJo  li  t'A  Marzo  i^.SS.  Fu 
Lettore  Ji  Teologia  n<rgii  anni  178.J, 
e  1786,  e  mori  in  Bologna  li  a  De- 
combro  di  qucst*  ultimo  anno. 

i3tt.  FRULLI  Ciò.  BattiKfa  Bolr>- 
gnese.  Li  4  Setf»nilire  1802  venne  no- 
minato a  Profc'Hfcore  de'  principi!  di 
Disegno  a  comodo  deM/iovani  appli* 
cati  allo  Studio  d'in^^egncri,  e  di  Pe- 
riti. Servi  lino  al  fHr^f)  incluAivamonte  , 
dopo  di  che  fu  fatto  Comandante  il 
Battaglion»  degli  Stijdf;nti  ,  e  pannò 
nella  Classe  de'  ProfViiAori  Kmrrìti. 
Kipristinatowi  il  Governo  Pontificio  fu 
acclto  a  ProFeftHore  di  Elementi  di  Fi- 
gura deir  A(:cad«:mia  di  ik-lle  Arti  , 
di  cui  era  Accademico  con  voto.  Muri 
in  Bologna  li  6  Giugno   1837. 

Fuente.  Vedi  \)n  la  Fucnte. 

i3fa.  FIJENTKS  (De)  I).  Antonio 
Spagnnolo.  Fri  VroCttàkOTH  di  Gìmm  (Ca- 
nonico negli  anni    ifì.'ii   e   i63:k. 

i3t.^  FURIOSI  Nicolò  creduto  di 
Patria  Raggiano  ,  J>>ttore  di  Leggi 
«lei  laoo,  primo  tra  i  DÌHCfrpoli  di 
Giovanni  Bassiano.  In.ne^nò  con  gran 
lode  il  Gius  Civile  nelle  nostro  Scuo- 
le ai  tempi  di  Lotario  Cremonese 
yerso  il  line  del  Secolo  Xlt.  I!  Sii- 
tìoIì  ce  lo  dà  tra  i  nostri  Professori 
Bel  1189. rasarti  tom.  I,  part.  I,  p.  Hi. 
Savioli  Annali  di  Bologna  tom.  II,  par- 
te I,  pag.  i58. 

i3f4.  GABflIELE  d*  Alessandria. 
Leggeva  in  Bologna  del  14^3  ,  e  pro- 
babilmente le  Leggi  non  essendo  nel 
Catalogo  de^Ii  Artisti  dell*  Alidoni.  = 
Ghirardacci  part.  (,  lih.  XXIX  p.  64->- 

i3i5.  GABRIELE  da  Corre^i^io.  Fu 
Lettore  di  Gius  Civile  onorario  dal- 
l'anno  1488  per  turto  il   t^()(i'-<)i. 

f3i6.  GABRIELE  da  I'eru;'ia.  Lc^mi 
il  Gius  Civile  da  ir  anu<i  14 '8  p^r 
tutto  il   f4^>o-6f. 

1317.  GABRIELE  da  Verona  Dot- 
tore in  Arti.  Fu  Lettore  di  Logica  , 
^  Filosofia    negli    anni    i4'^3 ,    (^1-^49 


e  i45^''>6  foUanto  »  •  non  tino  al 
14^3 ,  come  per  errore  aceenna  I'AUf 
doKÌ.  =  Alidosi  p.  35* 

f3i8.  GABRIELLI  Conte  Nicolò 
Carlo.  Lente  il  Gius  Civile  dall' •«- 
no  i(i37  per  tutto  il   t/i4i*4^' 

i3io.  GADOI  Capacelli  Girolano 
Minor  Conventuale  di  S.  FrancesOO, 
nativo  di  Gaggio  Oiocesi  Bolognese  f 
e  detto  perciò  Gadio  ovvero  Gaddit 
Venno  ascritto  al  (Àdlegio  Teologico 
li  27  Febbraio  rSofi.  Lea^e  la  Filoso- 
fia morale,  e  la  Me tafmica  dall'an- 
no 1.S07  sino  al  3  Novembre  1629 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna. =  F.'intu//.i  tom.  HI 9  pag.  84» 
tom.  IV,  p.  Il,  e  tom.  IX,  p.  1  lOt 

i.^ao.  (;AD0  da  Sicilia.  Fu  Lettore 
di  Medicina  pratica  del  138^. 

i3ai.  GAG(;i  Angelo  figlio  di  Carlo, 
nato  in  Bologna  nel  i649  »  laureato 
in  amendue  le  Li'ggì  li  3o  Giugno 
del  1673,  ed  ascritto  al  Collegio  Ci* 
vile  soltanto  ,  e  non  ancora  al  Cano- 
nico come  accenna  il  Conte  Fantnsci. 
Fu  Lettor  pubblico  di  Leggi  Civili 
dall' 8  Ottobre  i6o/>  tino  al  I7i69nel 
(jual  anno  passò  a  leggere  il  Gius  Gif 
nonico  sino  al  uG  Giugno  del  17181 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo* 
logna.  In  età  avvanzata  si  fece  Eo« 
clesi.'istico  ,  e  venne  ordinato  Sacef" 
dote.  =:>  Fantu/zi  tom.  IV,  p.  i4- 


i3'.ia.  GAGGI  Antonio  figlio  di  Mi' 
elicle  di  Sermide  nel  Mantovano  9  Un-* 
reato  in  1''iloHori.-4 ,  e  iVfedicina  li  7  Fab» 
inaio  i't(fi.  iNel l'anno  seguente  i569y 
ebbe  uila  Lettura  di  Ì..ogica  che  t^ 
ne  sino  al   1.S67  ,  in  cui  paaaò  a  Icf^ 
gè  re  in.  Filosofia  sino   al  3  Uecembff^ 
dtìì  t:')84  «poca  di  sua  morte.  Fa  aif 
clie    un    ottimo    Poeta.  Sbagliano  poi 
tanto  il  (Inntn  Fantiixzi  quanto  l'Ali* 
do-»i  a  riferirci  che  Antonio  Gaggi  eb* 
be  a  Patria  S.  Agata  Castello  nel  Taf 
ritorio  Bolof;n«;se  ,  quando  dal    rogiti 
ofiginale   di    sua    Laurea    del   Notare 
Gio.    Battista    Cinonici    rilevaai    chp 
era    rii    Sermide    nel    Manto vanOf  ^ 
Alidori  p.  i4'  Fantuzzi  tom.  IV,  p.  iS- 

i3i3.  GAGGI  Conte  Carlo  Bologae-' 
ht  ,   Dottore   in    ambe    le   Leggi ,  ed 


al  Oólle^o  Canonico.  Nel- 
i638  ottenne  una  Lettura  di 
Tile,  nella  quale  seguitò  sino 
i  y  in  cui  passò  ad  insegnare 
Canonico  sino  al  1679  inclu- 
te. 

GAGGI  Francesco  figlio  di 
meo  Bolognése  ,  Cavaliere  au- 
!  Conte  Palatino.  Venne  lau- 
1  amendue  le  Leggi  li  29  Lu- 
^  y  e  di  poi  ascrìtto  ai  Colle- 
e  medesime.  Neil'  anno  1599 
ottenne  una  Cattedra  di  Gius 
che  occupò  per  tutto  il  1634» 
Dsione  degli  anni  1610  ,  e  161 1, 
81  trovò  mancante,  e  ne' quali 
e  la  Carica  di  Uditore  di  Lue- 
anche  Podestà  di  Correggio 
k8  ,  Uditore  della  Rota  di  Gc- 
al  1634  al  1637,  Tribuno  della 
e  Giudice  del  Foro  de'  Mer- 
i  Bologna,  ove  mori  li  19  Feb- 
lel  i63B.  :=  Fantuzzi  tom.  IV, 

.  GAGLIARDI  Avvocato  Fran- 
i  Cento.  Venne  laureato  a  pie* 

in  Legge  Civile  nella  nostra- 
lità    il    primo   d' Agosto    i8o3. 
spaccio  del  Governatore  Gene-' 
irone  Steffanini  delli  3o  Aprile 
i5,  fu   eletto   a  Professore   di 
e    Procedura    Criminale.    Li 
embre    dello    stesso    anno    per 
i  fatta  da  Monsignor  Giustinia- 
egato  Apostolico,  passò  alla  Cat- 
d'  Instituzioni    Civili    ed    Arte 
le.    Leone    XII    li    37    Ottobre 
^4  lo  ascrisse   al    nuovo  Colle- 
gale. Mori  in  Bologna  li  28  Giù- 
1^7  con  fama  di  valente  Profes» 
e  Giurisconsulto. 
).  GALEAZZI  Domenico   Maria 
mo  figlio  di  Domenico^  nato  in 
la   li  4  Agosto   1686 ,   laureato 
osofia  e  Medicina  li  a5    Aprile 
^09.  Li  a8  Aprìle  1716  ottenne 
(nato  la  Lettura  di  Filosofìa  or* 
a ,  da  cni  passò  alla  Medicina , 

fine  all'Anatomia.  Li  18  Giu- 
734  ebbe  dall'  istesso  Senato  an- 
i  Lettnra  di  Fisica  Sperimentale 
atituto  delle  Scienze^  al  Profes- 


«ore  «ella  qnile  èra  Adintore  sino 
dal  4  Decembre  1711.  Li  6  Aptile 
del  1743  fu  ascritto  ai  Gollegii  Mo- 
dico ,  e  Filosofico  come  uomo  famoso. 
Nell'anno  1756  dopo  il  servigio  di 
4o  anni  nell'Università,  ottenne  la 
sua  giubilazione.  Mori  questo  celebro 
Anatomico  ,  Medico  ,  e  Filosofo  in 
Bologna  li  3o  Luglio  1775.  =  Fan- 
tuzzi tom.  IV,  p.  &o. 

13^7.  GALEAZZO  di  Messer  Gio- 
vanni da  S.  Sofìa  di  Padova.  Dal  Ro- 
gito del  Notare  Manzolo  Manzoli 
a6  Ottobre  del  i384  rileviamo  che  in' 
quest'  anno  leggeva  la  Logica ,  come 
secondo  l'Alidosi  la  leggeva  tuttavia 
del  i388.  Mori  in  Padova  di  pesti- 
lenza nel  i4^7*  =^  Alidosi  p.  3o.  Ti<^ 
raboschi  tom.V,  p.  899,  a  cui  aggiun- 
gerai la  notizia  di  detta  morte. 

i3a8.  GALEOTTI  Alberto  Panneg- 
giano. Fu  Professore  di  Gius  Civile 
e  Canonico  illustre.  Fiori  dopo  il 
principio  del  Secolo  XIII,  ed  era  cer- 
tamente di  lustro  alle  nostre  Scuole 
nel  iì2i3.  =s  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
pag.  117.  Savioli  Annali  di  Bologna 
toro.  II,  part.  I,  p.  387. 

1829.  GALLERANI  Giovanni  figliò 
di  Michele  Bolognese  ,  Dottore  di 
Leggi  del  1489.  Fu  Lettore  di  Leggi 
Canoniche  nel   1 444*4^*' 

i33o.  GALLERATI  Carlo  figlio  di 
Francesco  Bolognese,  laureato  in  Fi- 
losofìa e  Medicina  li  19  Luglio  i64a> 
ed  ascritto  ai  Gollegii  di  amendue 
quelle  facoltà  li  7  Giugno  i65r.  Nel- 
l'anno suddetto  i64a  ebbe  una  Cat- 
tedra di  Logica  ,  che  occupò  sino  al 
1644  9  i^  cu^  passò  a  leggere  la  Me* 
dicina  Pratica ,  indi  vicendevolmente 
l'Anatomia,  la  Logica,  e  la  Medicina 
Teorica,  sino  al  6  Febbraro  del  1667 
epoca  di  sua  morte. 

t33i.  GALESI  Agostino  Seniore  ,  fi- 
glio di  Francesco  Bolognese,  laureato 
in  Filosofìa  e  Medicina  li  aa  Decem- 
bre 1567.  Nell'anno  seguente  i568,  • 
non  nel  1569  come  ci  riferìsce  il  Con- 
te Fantuzzi,  ebbe  dal  Senato  una  Let- 
tura di  Logica ,  che  insegnò  sino  al- 
l'anno  1572  y  in  cui  passò  a  leggere 


U  Filofofia  per  totto  il  1574.  Neiran*  clni  li  a6  Mano  t6S^.  NeU'Mii 

no  1675  si  trasferì  alla  primaria  Gat-*  entrò  lettore  di  Logica  tino  a 

tedra  di  Filosofia  in  Perugia,  indi  a  in   cui  passò   a  leggere  la  M 

Pisa,  da  cui  tornò  in  Bologna  neil'an*  Teorica  sino  al  1644  inclusivs 
no  i585,  e  nel  i586  il  Senato  gli  con*         i336.  GALLI  Francesco  Mari 

feri  la  Cattedra  di  Filosofia  morale  ,  gnese ,  Consultore  del  Senato, 

ohe  occupò  sino  al  169^,  in  cui  di-  laureato  in  amendue  le  Legg 

Tenne  Lettore  primario  di  Logica,  e  Novembre  1697.    Nell'anno  i( 

lo   fu   sino   al  1698  ,   nel   qual    anno  tenne  una  Lettura  di  Gios  Giv 

tornò  a  leggere   la  Filosofia  sino  al-  la  quale  diede  incominciament 

Panno  i6oa.  Nel  i6o3  lesse  le  Lette-  Novembre   dello  stesso  anno, 

re  Umane,  e  dal  1604  sino  al  7  Feb-  guendo  per  tutto  il  1 760-5 1* 
braio  x6ai ,  epoca  di  sua  morte ,  lesse         1387.  GALLI  Bibiena  Franca 

di  nuovo  la  Filosofia  sempre  con  som-  ria ,  figlio  di  Francesco  Archi 

mo   applauso ,   e    numerosissimo    con-  Pittore  celebratissimo ,  nato   i 

corso  di  Scolari.  =  Fantuzzi  tom.  IV,  gna  li  16  Gennaro  1720,  e  lau 

p.  aa,  che   emenderai   in  quanto   alle  Filosofia    e  Medicina  li  la   F 

Letture  colle  notizie  predette.  del  1744*  l-*^  ^^  Novembre  176 

j33a.  GALESl  Agostino  luniore  fi-  una  Lettura  di   Medicina,  chi 

glie  di  Bartolomeo, Bolognese,  laurea-  sino  al  %6  Novembre  1774»  ^ 

to  in  Filosofia,  e  Medicina  li  iH  No-  sua    morte    avvenuta   in    Bolc 

vembre.j635,  ascritto  al  Collegio  Fi-  Fantuzzi  tom.  Il,  p.  aoo. 
losofico  li  7  Luglio  1646,  ed  al  Medi-         i338.    GALLI    Giovanni    Ai 

co  li  ao  Agosto  di  quest'  anno.  Nel*  nato  in  Bologna  da  Angelo  Ci 

Panno  i636  ottenne  una  Cattedra  di  li  a  Dòcembre  1708,  laureato 

Logica  ,  che    occupò   per    un    trien*  dicina  e  Filosofia  li  ao  Decem! 

niO}  dopo    il   quale   passò  a  leggere  Panno  1731.    Nell'anno  1736 

la  Medicina  teorica  per  tutto  il  i647*  ^^^  Senato  provvisto  di  una  C 

Mori  in  Febbraio  del  1657.  =  Vogli  di  Logica,  dalla  quale  passò  n 

p.  a8.  a  quella  di   Chirurgia  ,    che 

j333.  GALESl  Bartolomeo  figlio  del  sempre  con  molto  applauso  e  e 

Dottor   Agostino  Seniore  ,  Bolognese,  di    scolaresca  sino  alla   morte 

Venne  laureato  in  Filosofia,  e  Medi-  Gennaro  i7'>o  venne  ascritto  a 

cina  li  9  Maggio  1697,  ^^  ascritto  hì  gio  Medico ,  e  li  17  Decembre 

Collegii  di  quelle  Facoltà  li  5  Aprile  anche  nominato  Professore  d' 

del  i6o3.  Nell'anno  1598,  e  non  nel*  eia  dell'Istituto.  Fu  il  primo 

Panno  1699   come   accenna  il   Conte  ginare   le  preparazioni  Ostetri> 

Fantuzzi ,   ottenne    una   Cattedra   di  quali  tuttavia  si  conservano  n< 

Logica,  che  occupò  sino  al  1600,  nel  versità  per  dono  dell' immorta] 

qual  anno  passò  a  leggere  la  Filosofia  detto  XIV.  Mori  in  Bologna  li 

Straordinaria,  indi   la  Medicina  Teo-  braro  1782.  ^Fantnasi  tom.  IV 
rica,  e  poi  la   Pratica   sino   al  i635         1389.  GALLI  Giovanni  Bat 

ìnclusivamente.  =  Fantuzzi  tom.  IV,  glio  di  Gammillo  Bolognese,  1 

p.  a4«  in  amendue   le  Leggi   li   a4  C 

i334*  GALESl  Carlo  Francesco  Dot-  del  i6o3.  Nell'anno  i6o3  istesi 

tor  di  Leggi.  Nell'anno  i638  fu  prò-  una   Cattedra   di    Gius   Civile 

visto  di  una  Cattedra  di  Gius  Civile,  quale  nel  1608  passò  a  quella 

che  occupò  sino  al  1644»  ^^  ^"^  P^"*  Canonico,  indi  nel  1618  torn( 

so  a  leggere  il  Gius  Canonico  per  tut-  gere    il    Gius    Civile ,    nel    qt 

to  il  1648-49*  esclusione  degli  anni  i6ao  al 

i335.   GALLETTI  Francesco  Bolo*  del  i635,  e  i636,  in  cui  trova 

gnesc,  laureato  in  Filosofia,  e  Medi*  sente  e  ne'qnali  passe' ad   in 


nftt  •  in  Padora,  lesse  per 

GALLI  Paolo  Bolognese  ^  lao- 
FUosofia  y  e  Medicioa  li  39 
1763 ,  ed  ascritto  al  Collegio 
Ù  17  Marzo  dell'anno  1766. 
IO  1767  ebbe  una  Lettura  ono- 
Vedicina ,  che  tenne  per  bre- 
tempo  essendo  morto  nell'an- 
10. 

GALLINA  Bartolomeo  d'Ales- 
Medico.  Fu  Professore  di  Ret- 
ili'anno  14^0  al  14^6.  =  Ali- 

GALLIZIANO  Dottore ,  e  Pro- 
li Leggi   Civili  ,    che    viveva 
ì  del  Secolo  Xtl ,  trovandosi 
inzione  ne*  pubblici  Atti  sino 
=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  48* 
GALUZZI   Antonio   figlio  <H 
Bolognese,  laureato  in  Filo* 
Medicina  nell'anno  14069  ed 
ai  Collegiì  dt  tali  facoltà.  Fn 
di  sotnmo  grido  prima  di  Lo- 
poi  di  Medicina  sino  all'epo- 
&  morte  18  Marzo  1461 ,  «^  sba- 
idosi  a  farlo  Lettore   sino  al- 
1457   solamente ,   mentre    tfò- 
icritto    nei  Rotoli    per    tutto 
Si.  :^  Alidosi  p.  4> 
GALUZZI   CavaHere  Bonifa- 
di  Bianco  ,  Bolognese.  Ven- 
ato  della  Laurea  in  Gius  Ca- 
lel  i3o4  >  avendo    per   molti 
precedenza   letto   nel  nostro 
Sostenne    molte    Ambascerie. 
Bologna  li  11  Ottobre  i346. 
si  p.  4^. 

GALUZZI  Cristoforo.  Fu  Let- 
>blico  nelPanno  i4o3,  e  pro- 
iCe  di  Leggi.  Manca  ne'  Cata- 
U' Alidosi. 

GALVANI  Gammillo   nato  in 
li  a3  Settembre  17589  e  lau- 
Filosofìa  e  Medicina  li  a6  Mar- 
Sino  dell'anno  1775  trova  vasi 
al  Prefetto  dell'Orto   Bota- 
li a8  Novembre  1783  Custo- 
Orto  Medico   de' semplici  nel 
»  Palazzo.  Venne  aggregato  al 
Filosofico    li   6   Marzo    1788. 
spaccio  del  Ministro   dell'  In- 
iepert.  de  Pi'bf,  19 


terno  18  Geniuuo  1801  fu  sommato 
Professore  di  Storia  Naturale  nell' Uni- 
versità 9  carica  cbe  gli  Venne  a  man- 
care per  la.  nomina  ad  essa  del  famo- 
so Ranzani  delli  16  Agosto  18089  i^ 
manendosene  quindi  in  riposo  sino 
al  217  Ottobre  i8a4>  rn  cui  da  Leo- 
ne XII  fu  ascritto  al  nuovo  Collegio 
Filosofico.  Era  Membro  dell'antica  Ac- 
cademia Benedettina.  Mori  in  Bologna 
li  18  Ottobre  i8a8  lasciando  di  se  il 
nome  di  ottimo ,  e  valente  Medico. 

1347.  GALVANI  Francesco,  Avvo- 
cato Bolognese.  Venne  decorato  della 
Laurea  in  amendne  le  Leggi  li  ^5  Apri* 
le  del  1743*  Nell'anno  1764  ottenne 
una  Lettura  ordinaria  di  Gius  Cano- 
nico 9  nella  quale  seguitò  sino  al 
II  Maggio  1793  epoca  di  sua  morte  , 
in  cui  trovavasi  già  Lettore  emerito 
e  giubilato.  Era  ascritto  al  Collegio 
Canonico. 

1348.GALVANI  Luigi  figlio  di  Do- 
menico 9  nato  a  Bologna  li  9  Settem- 
bre 1 787  9  oelebratissimo  Fisico-Ana- 
tomico di  fama  Europea.  Venne  lao» 
reato  in  Filosofia  e  Medicina  li  i4  ^^~ 
gKo  1759.  Nell'anno  1768  fu  eletto 
a  Professore  onorario  di  Operazioni 
Chirurgiche  nell'  Università  >  ed  in 
pari  tempo  ascritto  alla  Glasse  degli 
Anatomici  ordinarli.  Nel  1767  ebbe 
la  Lettura  Anatomica  9  e  nel  seguen- 
te 1768  passò  ad  insegnare  la  Medi- 
cina pratica  straordinaria ,  divenendo 
stipendiano.  Lesse  in  tale  Cattedra 
soltanto  per  quell'  anno  Scolastico  , 
indi  dal  1769  in  poi  insegnò  sempre 
con  grandissima  fama  e  numerosissi- 
mo concorso  di  Scolaresca  l'Anato- 
mia. Li  i5  Marzo  del  1766  fu  inoltre 
eletto  a  Professore,  ed  Ostensore  di 
Anatomia  del  famoso  Instituto  delle 
Scienze.  Venne  ascritto  al  Collegio 
Medico  li  i4  Giugno  dell'anno  1771  9 
e  li  14  Luglio  del  1773  al  Filosofico. 
Li  a6  Febbraio  178^  fu  anche  nomi- 
nato a  Professore  di  Ostetricia  del 
suddetto  Istituto.  Nell'anno  1790  ven- 
ne dichiarato  Anatomico  emerito  del- 
l' Università.  Per  non  essersi  voluto 
prestare  al  giuramento  repubblicano  9 


%\io   fV|i{      i- All'Io»!  |i    f'Af}  f4^f-i ,  i«MM«r  |#iir  *fror«i  «i^imOMi 

l4lOi    UUtìltlA   (/««tatto    KolofCfiMn  f  if<#fi  Ali<lo«f    |f    •'>'#' 

fUnnntut  *U  h«h   ivuorito   <U1  V/J'.f  «         i  hit     iiKHt\ì¥A,téì     fUfttin 

fl«|tff/f-<f   IH    ¥iil*'t*   't'$Htìit^,t9  f  ¥t\    HA'  tt*té»  f*niì*t      L«>a«l'      il     '^ì|ii«     'ilVlU     '1 

M  i|t«cl  iUtWfffjo   II    li}   yAmt/ii   ì'f'/t-  In  n't    t*t'i'i    fini    lilttfi   il    l04f-4'*' 
Jtf«-Morif    <1|  'I  rz/lffiijKi    iii-frli   kiimi    ì'i*\'t  ,  fil')       (jAIM/l     '/«)ia'«<lli     ^* 

ft    t'/^h  ,    *»    tn'ttt     Ili    Vi'i{'t^t*4    li    '4    II*"  Mlrfff    '  Nili  y^  ri  Iti  «II-     «li    J*/,    Tr»! 

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gfiii««f,  |«i  /^  ^.<  M<Mfilfi«   |i''i-4  -/funt'   tu,  Vtiunt   «««mMo    4I    (««JUfrir/    l< 

ffiiiiwto    M    l'ii/l<<««'«iti    fl«f'  |fMii' i|ill    «il  li    'i-'/    I'VMm«i«#    iV#^.    L<'4»a  U 

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§i9h  «Ilo  Ktti'lio  '1' lrff,''(rif«'|i  ,  «f  Ji    l'tt  li'#     iV'f'/     «IMO    «il     li     'Si,yft§t\tt 

iUhUtftfì  Ulti*i  ni  li*,'.'!  i$ii  itti*/mitt*titn  ,  ii|iV  M    'Il    «<l«    Ifi'/itt     «VVrriiifli 

«lo|'<#   'Ik    '  llM     III     IdM'f   ( «'#rn 4 fi «fi| Il l«t    il  ìhff^U^f  I  .irilii/./.l    l«/ryi     |ll,| 

M4(l|l|$l|//ll«     <l«'(rl|     Hll|«ltt/|l|    ,     «<      |r««*/|  t'Hli      IV,   |f     II,  e   l</rfi      |  X  ,   |f      II 

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l^ipii«liriiili«ftl   il   ^éi,yt-iì\t,   \'iiii\i\ii  \i,  |i«  *\l    \At^'\f  inn   \itn^v  1    'ImI    ì'iV'''^ 
*'*1*«/  H   l'fol«'t««fM'    <ll   Kl'^nc'iili  'li   I  I  I  J*|.  </A<^';l   Aiif^tf-lo  llfrj'''  ' 

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<ll   <  lii   •'f*  A' '  «'l«'if«l«  O  «  f^fi    fit\it.  M'Iti  l'I     a ifin ti 'Itjit     )<f     l,*ff^^l     11      i'/ 

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filAntf.    V<"1|    Ih'    la    I  ii«  nifi  yilx   MJfanl'/  ,  «    non    ari«.oi«    1 

l^l'4     \  \i\'.*X\\.iS  lìf^f    ìf-    Siiiiiiit*i  uii  li  *  ntim  m'.'t^iunt  il  '«'/Mt"   f 

M|i«|^iifi//1«/     In   l'ifiln««'iif'  'Il  '^Kic  '^4.  ^ii     itttttiit     fi'ililili' 'I    'Il    I'''{);ì 

fibrillo  fiAfti^li  anni   iO.il   *   ih'fi.  'I«ir  li  Oh«#I>i<t  i'/<|'/  «ino  ni   1 

Il/I''      I  f'MlO-'J     I'i<«il/|    «  i^'liifo    #fi  'Jii«l   aiii|/|   |iii««0  a   l'^frjpn'i    il 

l'«l|il»      Il «{^^f^  14 rio    ,      ìhlft*nti     lìl       l'Cff^l  iiittlìi  ti     aitili     al     'A<#    </MI(i^fl'f    «1< 

«l«'l    Itfitt,  ^    \ittmo    ti»     I    l>M'ci|f'fli    «li  t*\iiii  4  'il  «M«    iri'iffi    «lyyf'ifiiti 

l/|/iy«riMl    l$aMl4ri«i     |ri««'{^ii/|    i.//ri    fri  a  ri  iofrfin.     In    «'14    «yyali/.4la    ri 

i'/tflft   il  f^Hi»  f'iyilff  ii<'ll<f  witìit»  >,/ no  «  1<  ::i.i«'i' o  ,    H     vtiinn    nr'lirial 

l«<     ni     tt^m\ii     'Il     It'tlaiMi    (,r"iii'fH<-c«  liiittt  Vniiìn/./i   timi,  IV,  |/ 

^ftmi     il     liliM    «|<f|     Hrt /ilo     XII      11     '".j  I '/•*■*■   </A*/M    Anionio    lifrll* 

violi   f/f  io  'III    tra    i     no«lri    i'ir<l«f«*oii  '.Iia1*t  'U  H*iiiiii'lit  nel  M-irit'ftq 

mtfì   t  tH'f,      ■   Ha  Ih  hirri    I,  |f4rl     l ,  \*    l',  i,  it-'it'i  in   I  ilo^oW-i  ,  ''  M''li'<ffa 
K/»yioli  Annali  'li  IÌoln(/;ria  loin    ll,|i<»i        l«iaio   i'#^i     .'«'irmln'i  ««|rf««T#i 
Ili  I»  )i«fr,    l/#ri-  «M«A    nrla   l«i'Mor«   'Il    l^^ff^l'ii 

l'li4      ''AilMIiJiK    'I'    A|««9an'liia  n»  «ino  «il    1 '/^y  1  in   'ni   |f««9 

lf«<ir|{Myi|  in  |{ol<i|(n«  'I<^1  i4'<'' >  "  f*'i  K*'"  ^^'  l'ilo«'#ii4  «ino  «i  i  I 
l/«lnlni#(iif  *«  lo  l'^i^^Ki  non  «^«««n'Io  n<  I  «l''l  i'i»U^  *'\i*ii  h  «li  «n4  inoM« 
C«Mln|rn  rlftj/li   Aifi«ii  't«  li' All'Iodi-  'li''    n'i    '«iimio    f'o«i4«   XÌmì^I 

diira#'i«r<i  j«>»rt     l»iil«-  K'/riy*    |»,  'i4  '        '*">'*  il  ')onlM  l'4nt't//.i    '|<i4ri 

i/liV    ^MliiUKI.K  'U  ^ é'iif^oi'i-  1  li     'l'/4i  a  Ili' ni' I  /Iti  An*//nnf  ', 

J«llffr/f«|     ril    Olii»    f<|y||/t     ini*n.tit',    'lai         1«<     •!   i'af' la    H     A/i;aM    '«4«l«rll'# 
i' 4finn    /4''''    )'*''    tn'f'i    fi     i/^'fi,'ft  tit'iit'i    i'i'iì't^ II*-*-  ,   f|iiari'fo   'Ij 

I '}l'//  OAlil'IKI,r<  «la  i''-fi|f)a  l#A9«<i  oiirMt'J*-  'il  »«I4  l«atiri-a  «|a 
il  ^/in»  t^r/ilt  /lali'  anni  l4'«''  I"''  '«'''  Ì'-*IU«la  f^<in/#l|i' 1  iiìf 
UàUh   ti    t/{h*fhts  «*/-<     'Il     ''«■no l'i*     lift     M/vnlo 

t'Al'/      <^Alìitll'.M'r     lìm    V^fOn«     lloi-         Ai<'l/i«i    fi     14     I  info/./i  Ioni    1 
toiw    III   Aih.    In    l,«7Mor«.    »li   l*n{(;i'a,  1  J-t.J    '#AO'#l   Kiin*^  flntlo 

«    f^)l'i^/lia    i»*|(li    «noi    i4''''«  t    14 '^4  ,     44  »    l'odnii    in    «mim    1%    I. 


A  Golle^o  Canonico.  Nel- 
i3t  ottenne  una  Lettara  di 
Ile,  nella  quale  seguitò  sino 
in  cui  passò  ad  insegnare 
lanonìco  sino  al   1679  inclu- 

GAGGI    Francesco    figlio    di 
eo  Bolognese  ,  Cavaliere   au- 
Conte    Palatino.   Venne   lau- 
amendue  le  Leggi  li  ag  Lu- 
I  y  e  di  poi  ascrìtto  ai  Colle- 
medesime.  Neil'  anno    1699 
tenne  una  Cattedra  di  Gius 
ile  occupò  per  tutto  il  16849 
ione  degli  anni  i6io,ei6ii, 
troYÒ  mancante,  e  ne' quali 
la  Canea  di  Uditore  di  Lue- 
inche   Podestà    di    Correggio 
y  Uditore  della  Rota  di  Gè- 
1634  al  i637.  Tribuno  della 
Giudice    del   Foro  de'  Mer* 
Bologna,  ove  mori  li  19  Feb- 
l   i638.  =  Fantuzzi  tom.  IV, 

GAGLIARDI  Avvocato  Fran- 
Cento.  Venne  laureato  a  pie* 
in  Legge  Civile  uella  nostra 
À  il  primo  d' Agosto  t8o3. 
taccio  del  Governatore  Gene- 
>ne  Steifanini  delli  3o  Aprile 

,  fu   eletto   a  Professore  di 
e    Procedura    Criminale.    Li 
obre    dello    stesso    anno    per 
fatta  da  Monsignor  Giustinia- 
ato  Apostolico,  passò  alla  Cat- 
'  Instituzioni    Civili    ed    Arte 
.    Leone    XII    li    37    Ottobre 
f.  lo  ascrisse   al    nuovo  Colle- 
le.  Mori  in  Bologna  li  28  Giù- 
j  con  fama  di  valente  Profes- 
Ginrisconsnlto. 
GALEAZZI  Domenico   Maria 
>  figlio  di  Domenico  >  nato  in 

li  4  Agosto  1686,  laureato 
ofia  e  Medicina  li  a5  Aprile 
^.  Lì  28  Aprìle  1716  ottenne 
Ito  la  Lettura  di  Filosofìa  or* 
.  da  cni  passò  alla  Medicina , 
ine  all'Anatomia.  Li  18  Gia- 
4  ebbe  dall'  istesso  Senato  an* 
Lettnra  di  Fisica  Sperimentale 
ituto  delle  Scienze,  al  Profes- 


189 

•ore  ilella  quale  era  Adiotore  sino 
dal  4  Decembre  J7if.  Li  6  Aprile 
del  174^  ^u  ascritto  ai  Gollegii  Mo- 
dico ,  e  Filosofico  come  uomo  famoso. 
Nell'anno  17.S6  dopo  il  servigio  di 
4o  anni  nell'Università,  ottenne  la 
sua  giubilazione.  Mori  questo  celebre 
Anatomico  ,  Medico  ,  e  Filosofo  in 
Bologna  li  3o  Luglio  1775.  =  Fan- 
tuzzi tom.  lY,  p.  ao. 

1327.  GALEAZZO  di  Messer  Gio- 
vanni da  S.  Sofìa  di  Padova.  Dal  Ro- 
gito del  Notaro  Manzolo  Manzoli 
26  Ottobre  del  i384  rileviamo  che  in 
quest'  anno  leggeva  la  Logica ,  come 
secondo  l'Alidosi  la  leggeva  tuttavia 
del  i388.  Mori  in  Padova  di  pesti- 
lenza nel  14^7.  ==  Alidosi  p.  3o.  Ti<^ 
raboschi  tom.  V,  p.  899 ,  a  cni  agginn- 
gerai  la  notizia  di  detta  morte. 

i3a8.  GALEOTTI  Alberto  Parmes- 
giano.  Fu  Professore  di  Gius  Civile 
e  Canonico  illustre.  Fiori  dopo  il 
principio  del  Secolo  XIII,  ed  era  cer- 
tamente di  lustro  alle  nostre  Scuole 
nel  mi 3.  =s  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
pag.  117.  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II,  part.  I,  p.  387. 

1339.  GALLERAN!  Giovanni  figlio 
di  Michele  Bolognese  ,  Dottore  di 
Leggi  del  1489.  Fu  Lettore  di  Leggi 
Canoniche  nel   1444*4^* 

i33o.  GALLERATI  Carlo  figlio  di 
Francesco  Bolognese,  laureato  in  Fi- 
losofia e  Medicina  li  19  Luglio  164^  > 
ed  ascritto  ai  Collegii  di  amendue 
quelle  facoltà  li  7  Giugno  i65r.  Nel- 
l'anno suddetto  i64a  ebbe  una  Cat- 
tedra di  Logica  ,  che  occupò  sino  al 
16449  ^^  oui  passò  a  leggere  la  Me* 
dicina  Pratica ,  indi  vicendevolmente 
l'Anatomia,  la  Logica,  e  la  Medicine 
Teorica ,  sino  al  6  Febbraro  del  1667 
epoca  di  sua  morte. 

i33i.  G ALESI  Agostino  Seniore  ,  fi- 
glio di  Francesco  Bolognese,  laureato 
in  Filosofìa  e  Medicina  li  aa  Decem- 
bre 1567.  Nell'anno  seguente  i568,  • 
non  nel  1569  come  ci  riferìsce  il  Con- 
te Fantuzzi,  ebbe  tlal  Senato  una  Let- 
tura di  Logica ,  che  insegnò  sino  al- 
l'anno  1572  y  in  cui  passò  a  leggere 


IM 

U  FìIofoSa  per  tutto  il  1574.  Neira»> 
no  1575  8Ì  traif0rl  alU  prinum  Gat* 
todra  di  Filoiòiia  in  Perugia,  imfi  a 
Pisa,  da  cui  tornò  in  Bolof^na  nell'an- 
no i585|  e  nel  j586  il  Senato  gli  con* 
feri  la  Cattedra  di  Filosolia  morale  , 
che  occupò  sino  al  iSqu,  in  cui  di- 
Tenne  Lettore  primario  di  Lof^ira ,  e 
Io  fu  «ino  al  1.598  ,  nel  qual  anno 
tornò  a  i«^ggere  la  Filovoffa  sino  al- 
l'anno i6oa.  Nel  i6o3  lesse  le  Letr.**- 
re  Umane,  e  dal  1604  sino  al  7  Fnii- 
braio  i6ai ,  apoca  di  sua  morte ,  le«tte 
di  nuovo  la  Filosofìa  sempre  con  som- 
mo applauso  I  e  numerobi^toifrio  <:ou« 
corso  di  Scoisri.  =  Fantuzzi  tom.  IV, 
p.  aa,  che  emenderai  in  quanto  alle 
Letture  colle  notizie  predette. 

i33a.  GALE81  An^uatino  luniore  fi- 
glio di  Dartolomeo,  iiologneite,  laurea- 
to in  Filosuiia,  e  Medicina  li  ifi  No- 
vembre. 1 635 ,  asf^ritto  al  Collegio  Fi- 
losofico li  7  Luglio  1646»  «d  al  Medi- 
co li  ao  Agosto  di  quest'  anno.  Nel- 
l'anno i636  ottenne  una  Cattedra  di 
Logica  ,  che  occupò  per  un  tiien- 
nio  f  dopo  il  quale  passò  a  leggere 
la  Medicina  teorica  per  tutto  il  1647* 
Mori  in  Febbraio  dei  1667.  ==:  Vogli 
p.  aS. 

i333.  CALESI  Bartolomeo  figlio  del 
Dottor  Agostino  Seniore  ,  Dologrieiìe. 
Venne  laureato  in  Filosofia ,  e  Medi- 
cina li  9  Maggio  it>979  ed  ubcritto  hi 
Collegii  di  quelle  Facoltà  li  !i  Aprile 
del  i6o3.  Nell'anno  1598,  e  non  nel- 
l'anno is^99  come  accenna  il  Conte 
Fantuzzi  ,  ottenne  una  Cattedra  di 
Logica,  che  occupò  sino  al  1600,  nei 
quel  anno  passò  a  leggere  la  Filosofia 
Straordinaria ,  iodi  la  Medicina  Teo- 
rica,  e  poi  la  Pratica  sino  al  i635 
inclusivamente.  =;  Fantuazi  tom.  IV, 
p.  a4. 

1334.  GALESI  Carlo  Francesco  Dot- 
tor di  Leggi.  Nell'anno  i638  fu  pro- 
visto  di  una  Cattedra  di  Gius  Civile, 
che  occupò  sino  al  i644»  ^'^  ^"*  P^*' 
so  a  le^^^ere  il  Gius  Canonico  per  tut- 
to il  1648-49. 

(335.  GALLETTI  Francesco  Bolo- 
gncbc ,  laureato  in  Filosofia ,  e  Medi- 


cina li  %C  Mano  16S7.  Hell'aai 
entrò  lettore  di  Logica  tino  a 
in  cui  passò  a  leggera  la  M< 
Teorica  sino  al  i644  inclusiva 

i336.  GALLI  Francesco  Msri 
gnese ,  Consultore  del  Senato, 
laureato  in  amendue  le  Legg 
Novembre  1697.  Nell'anno  1^ 
tenne  una  Lettura  di  Gius  Civ 
la  quale  diede  incominciamenl 
Novembre  dello  stesso  anno , 
guendo  per  tutto  il  1 760-5 f* 

1337.  GALLI  fiibiena  Franca 
ria ,  figlio  di  Francesco  Archi 
Pittore  celebratissimo ,  nato  i 
gna  li  16  Gennaro  1730,  e  lau 
Filosofia    e   Medicina  li  fa    F 

d«il  1744*  ^>  ^'^  Novembre  17^ 
una.  Lettura  di  Medicina ,  chi 
sino  al  a6  Novembre  1774  1  ' 
bua  morte  avvenuta  in  Bolc 
Fan  tu  zzi  tom.  Il,  p.  aoo. 

i338.    GALLI    Giovanni    Ai 
nato  in  Bologna  da  Angelo  Ci 
li  a  Doceinbre  1708,  laureato 
dicina  e  Filosofia  li  ao  Decem! 
l'anno  1731.    NelTanno   1786 
dal  Senato  provvisto  di  una  C 
di  Logica,  dalla  quale  passò  n 
a  quella   di   Chirurgia  ,    cba 
sempre  con  molto  applauso  e  e 
di    scolareMoa   sino   alla   morte 
Gennaro  i7''>'i  venne  ascritto  a 
gio  Medico,  e  li  17  Decembre 
anche  nominato  Professore  d' 
eia  dell'Istituto.  Fu  il  primo 
ginare   le  preparazioni  Ostetri 
quali  tuttavia  si  conservano  n^ 
versiti  per  dono  dell' immortai 
detto  XIV.  Mori  in  Bologna  li 
braro  1782.  =Fantua8Ì  tom.  IV 

1339.  GALLI  Giovanni  Bat 
glio  di  Cammillo  Bolognese,  1 
in  amendue  le  Leggi  li  a4  C 
del  160 3.  Nell'anno  i6o3  istesi 
una  Cattedra  di  Giua  Civile 
quale  nel  1608  passò  a  quella 
Canonico  ,  indi  nel  161 6  torn< 
gere  il  Gius  Civile ,  nel  qi 
esclusione  degli  anni  i6ao  al 
del  i635,  e  16869  in  cui  trova 
•ente  e  ne' quali  patfè'  ad  in 


nftt  •  in  Padora,  lesse  per 

GALLI  Paolo  Bolognese,  lao- 
.  Filosofìa  y  e  Medicioa  li  29 
1763  9  ed  ascritto  al  Collegio 
li  17  Marzo  deiranno  1766. 
10  1767  ebbe  una  Lettura  ono- 
Medicina ,  che  tenne  per  bre- 
tempo  essendo  morto  nell'an- 

GALLINA  Bartolomeo  d'Ales- 
M edico.  Fu  Professore  di  Ret- 
ili* anno  14^0  al  14^6.  =  Ali- 

4- 

GALLIZIANO  Dottore ,  e  Pro- 
ili  Leggi   Civili  ,    che    viveva 
9  del  Secolo  XII ,  trovandosi 
inzione  ne'  pubblici  Atti  sino 
=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  4^'* 
GALUZZI   Antonio   figlio  dì 
Bolognese ,  laureato  in  Filo- 
Medicina  nelPanno  1406,  ed 
ai  Collegii  dt  tali  facoltà.  Fu 
di  sotnmo  grido  prima  di  Lo- 
poi  di  Medicina  sino  all'epo- 
&  morte  18  Marzo  1461 ,  «^  sba- 
idosi  a  farlo  Lettore   sino  al- 
1457   solamente ,   mentre    tfo* 
«ritto    nei  Rotoli    per    tutto 
Si.  :^  Alidosi  p.  4* 
GALUZZI  Cavaliere  Bonifa- 
di  Bianco  ,  Bolognese.  Ven- 
ato  della  Laurea  in  Gius  Ca- 
lel  i3o4  >  avendo    per   molti 
precedenza  letto   nel  nostro 
Sostenne    mólte    Ambascerie. 
Bologna  li  11  Ottobre  i346. 
si  p.  4a> 

GALUZZI  Cristoforo.  Fu  Let- 
>blico  nelPanno  i4o3,  e  pro- 
ite  di  Leggi.  Manca  ne*  Ca ta- 
li'Alidosi. 

GALVANI  Cammino   nato  in 
li  aS  Settembre  1753 ,  e  lau- 
Filosofìa  e  Medicina  li  26  Mar- 
sine dell'anno  1775  trovavasi 
al  Prefetto  dell* Orto   Bota- 
li a8  Novembre  1783  Gusto- 
Orto  Medico   de' semplici  nel 
»  Palazzo.  Venne  aggregato  al 
Filosofico    lì    6   Marzo    1788. 
paccio  del  Ministro  dell'  In- 
lepert.  de'  Prbf,  19 


fSf 

temo  18  Genntio  iSoi  fu  nominato 
Professore  di  Storia  Naturale  nell'Uni» 
versiti  y  carica  cbe  gli  'venne  a  man- 
care per  la.  nomina  ad  essa  del  famo- 
so Ranzani  delli  16  Agosto  1803^  ri« 
manendosene  quindi  in  riposo  sino 
al  217  Ottobre  i8a4>  in  cui  da  Leo- 
ne XII  fu  ascritto  al  nuovo  Collegio 
Filosofico.  Era  Membro  dell'antica  Ac« 
cademia  Benedettina.  Mori  in  Bologna 
li  18  Ottobre  i8a8  lasciando  di  se  il 
nome  di  ottimo ,  e  valente  Medico. 

1347.  GALVANI  Francesco  9  Avvo- 
cato Bolognese.  Venne  decorato  della 
Laurea  in  amendne  le  Leggi  li  a5  Apri- 
le del  1743.  Nell'anno  1764  ottenne 
una  Lettura  ordinaria  di  Gius  Cano- 
nico ,  nella  quale  seguitò  sino  al 
II  Maggio  1793  epoca  di  sua  morte  ^ 
in  cui  trovavasi  già  Lettore  emerito 
e  giubilato.  Era  ascritto  al  Collegio 
Canonico. 

1348.GALVANI  Luigi  figlio  di  Do- 
menico y  nato  a  Bologna  li  9  Settem- 
bre 1 787  ,  oelebratissimo  Fisico-Ana- 
tomico di  fama  Europea.  Venne  lao» 
reato  in  Filosofia  e  Medicina  li  i4  1^^" 
gKo  1759.  Neil*  anno  1763  fu  eletto 
a  Professore  onorario  di  Operazioni 
Chirurgiche  nell*  Università  >  ed  in 
pari  tempo  ascritto  alla  Classe  degli 
Anatomici  ordinarii.  Nel  1767  ebbe' 
la  Lettura  Anatomica  y  e  nel  seguen- 
te 1768  passò  ad  insegnare  la  Medi- 
cina pratica  straordinaria ,  divenendo 
stipendiano.  Lesse  in  tale  Cattedra 
soltanto  per  quell'  anno  Scolastico  , 
indi  dal  1769  in  poi  insegnò  sempre 
con  grandissima  fama  e  numerosissi- 
mo concorso  di  Scolaresca  l'Anato- 
mia. Li  i5  Marzo  del  1766  fu  inoltre 
eletto  a  Professore,  ed  Ostensore  di 
Anatomia  del  famoso  Instituto  delle 
Scienze.  Venne  ascritto  al  Collegio 
Medico  li  i4  Giugno  dell'anno  1771  9 
e  li  14  Luglio  del  1772  al  Filosofico. 
Li  a6  Febbraio  178»  fu  anche  nomi- 
nato a  Professore  di  Ostetricia  del 
suddetto  Istituto.  Nell'anno  1790  ven- 
ne dichiarato  Anatomico  emerito  del- 
l' Università.  Per  non  essersi  voluto 
prestare  al  giuramento  repubblicano. 


IM  .... 

vtnnt  ii«l  J797  prirato  di  tutt#  le 
iit#  ewìchéf  na  in  virtù  poi  della 
mediazione  dal  suo  Nipote  JVofeifora 
Giovanni  Aldini  ottanna  di  r««ar«  in- 
icritto  nel  Cataloieo  dei  Profi^aftori 
•meriti.  Mori  in  Bologna  li  4  Uicern- 
hit  del  1798»  avendo  colle  *ue  opere 
•  icoperte  latciato  di  fé  nome  im- 
mortale. 

i34i).  GALVANI  Mario  Bologn«?«e , 
de'  Minimi  di  8.  Franr:e»co  di  Paola. 
Nell'anno  17 iB  ottenne  una  Cattedra 
di  Teologia  ftcolavtica ,  cita  occupò 
p«r  tutto  il  1760  9  avendo  letto  an- 
che i  Sacri  Canoni. 

i35o.  GALVANO  da  Bologna ,  «o- 
lenne  Decreta li*ta ,  addottoralo  nello 
Studio  di  Padova  prima  del  i36.0.  heit' 
••  il  Giu«  Pontificio  in  quella  CtttÀ , 
indi  in  Peczy  da  dove  venne  cltia* 
mato  ad  insegnarlo  in  Bologna  da 
Gregorio  XI  nel  1374»  coli' Onorario 
di  3oo  Ducati  d'Oro.  Nel  f3ao  tor- 
si^ a  leggere  in  Padova,  da  cui  nei 
i384  pMiò  di  nuovo  in  Bologna  Let» 
tore  <li  Decretali,  ed  ove  rimane  cer- 
tamente negli  anni  138.0,  e  i386.  Kra 
aacritto  ai  CoUegii  Canonico  e  Civi- 
le. =  Fantuz/i  tom.  IV,  p.  36. 

i35i.  GALVIZ  Valenzucla  Giovan- 
ni Bpagnuolo.  Fu  Lettore  de' Codici 
dall'anno  i665  per  tutto  il  1670*73. 

i35ft.  GAMBALUNGA   Fcdcri*;o   Ti- 

f;lio  di  Giovanni  Maria  BologneM?  , 
aureato  in  Filosofia  e  Medicina  li 
la  Ottobre  i^tjftf  ascritto  al  Collegio 
Medico  nello  ates*o  giorno,  ed  al  Fi- 
loaofico  li  9  Marzo  i497'  Nell'anno 
àtiddttto  i49'^  ottenne  una  Cattedra 
di  Filosofia,  che  tenne  sino  al  ifiot, 
in  cui  pass6  a  leggere  la  Medicina 
•ino  al  Ao  Maggio  ìIjuj  epoca  di  «uà 
morte. 

1353.  GAMBALUNGA  Ippolito  figlio 
di  Virgilio  Bolognese,  Dottore  in  am- 
be le  Leggi ,  ed  ascritto  ai  Colli  gii 
Civile  e  Canonico.  Nell'anno  i^i 
ebbe  una  Lettura  di  Gius  Civile,  che 
tenne  sino  al  16  Agosto  i''>6i  ,  epoca 
di  sua  morte  avvenuta  in  Bologna. 

i3.H.  GAMBAIU,  o  dal  G^mbaro 
Cdarici  Bernardino  figlio  di  Pietro  , 


nato  in  Bologna  nel  1490  àrea 
reato  in  amendue  le  Légci  li  1 
hrn  liSio,  ed  agcragato  di  ]k>ì 
legio  Civile.  Nelr  anno  tnddett* 
ebbe  una  Lettura  di  Gius  Civil 
tenne  sino  al  1^16^  in  ^nì  |) 
leggere  il  Gius  Canonico  aino  ai 
nei  qual  anno  tornò  ad  insegi 
Gius  Civile  ,  che  lessa  s«mpi 
gran  credito  per  tutto  il  ift 
14  Novembre  del  cfnal  anno  p2 
insegnare  il  Gius  Canonico  a  P 
ove  cessò  di  vivere  li  i3  Giugi 
l'anno  1.O28.  =  Fantuzzi  Uji 
p.  43  f  ove  correggerai  la  dati 
Laurea  colla  notizia  su<ldetta. 

idr,r,.   GAMBAIU   Cavaliere 
cato   Giuseppe   Bolognese.  Ven 
corato   della    Laurea   in    amen* 
Leggi    li    f   Decembre  178.S.  C 
nato  Consulto  ad  ìAtLrwt  dei  i 
eletto  a  Professore  di  Pratica 
ziale  ,  e  diede  principio  alle  S 
zione  li  iG  Giugno  dello  stesso 
In   virtù   di  Dispaccio    del   M 
dell'  Interno  19    Novembre    ti 
quella  Cattedra  passò  all'altra 
ritto   Criminale.    Napoleone    C4 
crete   ft.S  Decemlfre    i8oa    lo 
traslocare  alla  Cattedra  d' Inst 
ni  Civili ,  ma  non  avendo  il  i 
Rena/zi   accettata   quella    di   \ 
Criminale,  ossia  d' Instituzioni 
nali  e  Procedura  Criminale ,  Gì 
se   ne  restò   fermo  in   questa 
dra ,  clie  insegnò  sempre  con  1 
simo  applauso,  e  concorso  di 
resca  per  tutto  1'  1 1  Novembre 
in  cui  stinnt   destinato   a   legi 
Diritto  Civile.  Cessò   di   servii 
pubbli/ra/ione  del  De^rreto  di 
gnor  Delegato  Apostolico  Gius 
delli  3o  Ottobre  liJi'S,  avendo 
presso  ottenuta  la  sua  Pensioni! 
sto    famo«o    Giurisf;onsulto  ,    fi 
Professore ,  e  Hcrittore ,  e   vali 
mo  difensore  Criminalo   mori 
logns   li   iiii  Agosto    1829.  Fu 
ratore  Regio    presso    la   Corte 
pcllo   in   Bologna ,  e  Barone    < 
gno  d'Italia. 

j3^6.   GAMBARI   o  Dal    d 


ì  Tommaso  figlio  di  Matteo , 
I  Bologna  nel  1 4^5  circa ,  e  de- 
della  Laurea  in  Leggi  non  già 
jel  1481  come  accenna  il  Conte 
[t\y  ma  ben6i  lì  a6  Aprile  dei- 
medesimo,  nel  qaale  venne 
Patto  Lettore  di  Gius  Civile , 
tntinuò  ad  insegnare  per  tutto 
'  i5o6.  Nell'anno  1492  prese 
la  Ldurea  in  Filosofìa.  Abbrac* 
stato  Ecclesiastico  nel  149^9  ^ 
roco  in  Città,  e  nella  Diocesi, 
ultimo  venne   creato  Canonico 

Petronio  nel  i497-  ^''^  S^^  P^^ 
U' altra  vita  nel  i526.  =  Fan- 
om.  IV,  p.  5o. 

.  GAMBARINI  Baldassarre  Bo- 
I,  laureato  in  Medicina  e  Filo- 

16  Aprile  i556,  nel  qu»le  an* 
enne  una  Cattedra  di  Logica , 
capò  per  un  triennio ,  dopo  il 
passò  a  leggere  la  Filosofìa  per 
il  1564?   ^'^^^   ^^   trasferi   nello 

di  Pavia  ,  ove  quest'ottimo 
ore  lasciò  di  vivere.  =rAlido8Ì 

.  GAMBARINI  Pier  Andrea  di 
rinminese.  Dottor  di  Leggi  del- 
i5o5.  Lesse  il  Gius  Canònico 
ino  i5o7  per  tutto  il  i5i3.  Fu 
ditore  della  Sacra  Romana  Ro- 
nzio Apostolico  in  Polonia ,  Vi- 
i  Papa  Clemente  VII ,  e  Vesco- 
Fano.  ^  Alidosi  p.  196. 
biloni  Angelo.  Vedi  Angelo  di 
Dottor  di  Leggi. 
.  GANDOLFI  Antonio  Bologne- 
IP  anno  1541 9  e  non  nel  i54o 
[ice  l' Alidosi,  lesse  Rettorica  e 
=  Alidosi  p.  i4- 
.  GANDOLFI  Antonio  fìglio  di 
idro  Bolognese ,  laureato  in  Fi- 
,  e  Medicina  li  7  Mai-zo  1689, 
ritto  ai  Collegi!  di  tali  facoltà 
muglio  1593.  Dall'anno  1598  fu 
di  Logica  sino  al  i6o3,  in  cui 
i  leggere  la  Filosofìa  morale  per 
i  1607  ,  dopo  il  qual  anno  di- 
Professore  di  Lettere  Umane , 
li  insegnò  sino  all'epoca  di  sua 
avvenuta  nel  1627. 
.  GANDOLFI   Francesco   figlio 


1S9 

di  Antonio  Bolognese,  laureato  in 
Leggi  li  Ao  Marzo  1^79,  nel  qual  an« 
no  ottenne  una  Lettura  di  Gius  Civi- 
le,  ed  insegnò  anche  il  Gius  Canonico 
per  tutto  il  1618.  Mori  in  Roma  nel 
Mese  di  Maggio  del  1619. 

i36a.  GANDOLFI  Dottor  Gaetano 
bolognese,fìglio  dell'infradescritto  Già» 
comò,  laureato  a  pieni  voti  in  Chirur* 
già  e  Medicina  li  17  Settembre  1801. 
Li  ^9  Novembre  del  seguente  anna 
i8oa  venne  fatto  pubblico  Veterina- 
rio presso  la  Commissiohe  di  Sanità  , 
col  peso  delle  relative  Lezioni,  ed  in 
luogo  dell'antica  Cattedra  di  Veteri- 
naria ,  che  esisteva  nella  nostra  Uni- 
versità del  1796.  Questa  carica  gli 
venne  a  mancare  nell'anno  i8o5  per 
la  fondazione  di  apposita  scuola  in 
Modena.  Ottenne  però  in  compenso 
di  essa  li  18  Aprle  1807  l'impiego  di 
Custode  del  Gabinetto  di  Anatomia 
Comparata,  la  di  cui  fondazione  è  in 
parte  a  lui  dovuta ,  essendo  già  stato 
abilitato  ancora  a  dare  le  ripetizioni 
di  Fisiologia.  Con  Dispaccio  della 
Commissione  Governativa  Austriaca 
delli  aa  Gennaro  18 15  fu  destinato  a 
Professore  di  Anatomia  Comparata  , 
Cattedra  a  cui  venne  in  appresso  uni- 
ta anche  la  Medicina  Veterinaria ,  e 
nella  quale  fu  pure  confermato  .  dal 
Delegato  Giustiniani  col  Decreto  3o 
Ottobre  181 5.  Mori  questo  valentissi- 
mo e  benemerio  Professore  in  Bologna 
li  5  Gennaro  1819- 

i363.  GANDOLFI  Giacomo  Bologne- 
se Padre  del  riferito  Dottor  Gaetano. 
Nell'anno  1784  venne  incaricato  al- 
l' insegnamento  della  Veterinaria  in 
propria  Casa ,  e  continuò  ad  istruire 
per  tutto  il  1799-1800.  Mori  in  Bolo- 
gna li  aa  Novembre  i8oa  abbastanza 
conosciuto  per  lavori  pubblicati. 

i364.  GANDOLFI  Giovanni  Bolo- 
gnese, Poeta  latino,  a  suoi  tempi  as- 
sai celebre.  Fu  Professore  di  Rettori- 
ca e  Poesia  dal  i535  per  tutto  l*  an- 
no 1 541-4^. =Fantuzzi  tom.  IV,  p.  58. 

i365.  GANDOLFO,  uno  degli  inter- 
preti di  Graziano.  Fu  Professore  di 
Gius  Canonico  non  incelebre,  e  visse 


14» 

èìàWt  VfiMM  Ja  fifiA  fli>t  Mfolo  Xtti  Iri- 
MfCtiiVn  t:#iriirt|pn>«  n<*l  f  lylt.  :=H«rM 
tom.  t,  l'«  I,  p'  AO'''  f^Avidli  AtitiAl)  il) 
tktUi%n^  Utm,  Iti  tv  f«  I*'  ftf. 

trl6f».   IMNIHlNI   AlMMmlro   flnlo. 

JIMiifi*    fu    t'^Morf*   «Il    Arilmfitif«    ff 
imtmphìn   flflU'atitio  i/»t9   f'«*r    fiiHn 

Il  t/»»4*'*-^' 

iHfry.  OANM>Nf  fVi*rniir(lino  Vnthn 
di   l««*f{Kl    fIrilofrriiiAfi.   Fm    ÌMfntt»  t\t»\- 

il  I V" 

t;i60.  OANHONt  Oumliftf»  IWilnKiift- 
Mf  iMurififo  \u  Utttn  iVìtìlp  li  'lO  A|iri- 
Jn  idAri.  f««f0««  ti  iiUtn  (lìttln  (InU'Htf- 
fio  fBf|r>  pf>r  hiffo  il  i.-fo4- 

f;i6o.  OANPONI  Mnflett  rt^ìU»  «lì 
Frnm-ffM'O  \\nìnii;»pnt>.  fi  f((iv}rvlt  lo  firt- 
tifivfirii  ^rn  i  Vrfrr«>Afrfr)  fi)  Oiii/i  C!ìirilf> 
fi«>l  Ift^o  ,   «f   rAlidfrftì  flfff»   firn   riiit- 

■  VAftdn    ^ÌÀ    flllH    AAfr^)    tM    Alio    M(1f>rli 

ilullii  («nHiifltA  up\  tiitnlrn  Hhi'lio  pPt 
nlMin)  Atitiì.  |ff>l  i.'1m>  Tu  «^filifo  Am- 
luturifitor^  «1  n^  flol>f*r(o  |»f>r  Irnhi^tP 
tt^tymiU  PiìUà  tiOAtM  Otftff.  Mor)  )rt  fio-' 
lo^tin  li  {A  Ci«<hriArfi  fi-ffif.  8iiMM^f>n(lo 
lf>  ntìf'ttiP  lÌMfPt  I  (Inir  Aliflnti .  intrp^ihp 
tfUMHi  ao^tffifto  tÌMiifo  ffirio  uri  Hrm 
^fA  mttUit  npvtppiftt.  Vuh  PMptp  ppth 
f*Up  tììtP  foitnptn  f  Mfitf^i  HnwUitù 
Piirio  froffi^ffir*»  «IpI  ift/»r»  ,  p  l'ulfro 
ilopd.  =r  AliffoA)  j».  1(17.  Buyìoli  Ariffnli 
Hi  flolofrftA  Uìtn.  fff,  \ttttf..  f ,  f».  H4^ 

fHyo.  (;AMAY  (f»f>)rjirmw:liiffri  fli^- 
tt«*ili»tfto  Hpfierfoolo.  P'u  ìtPitnrp  tttuim- 
rio  di  OitfA  («dtio/M^fi  nf<glì  ariitì  fy/r/f, 

1^71.  CMDANf  nurlo  fhrtolmn^fi  il 
Itlio  «li  Ciifian^ipfi  fio lojjr ri #>«!«■  ,  ìnUtPnfu 
in  MpiUtìnn  U  M|  ^pifpmhtp  t-fìU,  pì\ 
AA(>riMo  «fi  i\iA\pg\h  rjj  (fii#>llft  Tiif  olu 
lì  *i,t\  Mft^^io  iy'*o,  l,M«A  U  Wffirlirirfff 
*fror)('»«  nlfo  Afrfirfrflìn^rìo  )l  «ol/i  un- 
no f 710-^'' # 'lopo  t\\  rlifi  «i  fricTfir)  io 
folooirt  ,  ttyt»  okm)   in   Not'»inlM0  iy/fO* 

rf7'.  OAMANf  (;fn«#>)i|ifi  M>irin  flo- 
lof;or>pp  ,  Inorfiflfo  io  f'^ilo^orm  p  M^'li- 
^iOA  li  «»;l  |l^r^rolvf(>  l^Ho,#«rl  iM.r'Mo 
«I  CI'i||#»gio  (VI«>flif'o  ti  17  l»*»f:#»oilif»» 
*\p\  ihtft.  N^U'aooo  ihtfFf  ^HMine»  ho« 


fiHMMM   ti)    MuoliolOll  «   fflA    I 

ni    <«y   (iiinniiro  tysili,  i>|fO 
morf«i. 

(;iirl>o.  VimIì  nnl  Onthti. 

t.!7».  OAfIfifNf  flnrfolo 
i;n«i««> .  Minor  ^iOtiv«*nh«iiU , 
<:otlP(fio  rU* Tf>olo|i  tini  f.^ 
fiifro    lf|ifhFrf>  (li   ^nvrn   Tpì 


rfinno  f.-tyO.    Niiir«rino  i.-lf 
Vm/ovo  ni   t9r«ijK00iirA  ,  #»    I 


mo  i.ijfd.  r 
ovo  fi)  tir 
ni  i;loo ,  li  7  Òio^rto  flf^l 
tto«r>  In  |trioni  y'tpfin  fi<i|  fu 
pio  fli  Mo  l>f  ronio ,  in  011 
ino  nt\  ftff)f>ffir#  ,  p  prptUtnt 
l'unno  r/fii.-f  .  pphtìn  ili  «nti 
v#>ntftfi  in  flitlo^nn.  fi  V.  M 
r  OMtorifi  fi«i|lfi  Memori»  • 
fronio  iliiliit6  molfo  ilnl  r«n| 
ilini  flMrifnii^o  «1  iIpMo  I 
lUll'Ali'lo^i ,  lUI  MfiAÌnH,ili 
lU  iilhi. —  Mfijloni  |i.  M'Oi  Al 
1^7/4    nAMlMNI  (Junlino 

f''*^f£i  '1^1  ^*J<^f^  <  f1olo^ni>«o>. 
Morf>  t^PÌPÌ'tp  ili  Oìn«  f:ivil«> 
f  liiKro  Afil  t'niÌPtp  i\p\  %t>(t\ 
tìp\  firini'i|òo  lini  XIV.  Ni>tl 
ìfptttif  il^foiffifo  A  in  fin  Al- i  fi  fo 
fi>  ili  f'ÌAinni^A.   'tVAlO  np\  1 

tìPÌ    Ipinll*    M»A4/f   ili    ^tVPtP.' 

tntt  f,  jiAff.  f.  p.  ^4'« 

tfy.O.  (iAfUllNI  titolino 
C)iii«  Ciivilo  iff*f  i«,'ì4    fo  IO 
i't*^^tn  r  liÌAfiMitno ,  *»  fu  ili 
noAfr*  Mi:nolfs  ^#»rfArni>nffs  m 
vPim  Ani'OfA  ili»l  f •lo'i.in  ini 

rAfOlK    iffilU     MOOAI  IlA    ili    ^. 

AArfi  foni,  f  ,  pnrii  f  ,  f».  i 
Anrtflli  ili  flolo^oA  T.  fif.  V 
(iArilfoi.  \pnì  Ai^/'/'^Anlii 
i.fy/i.  (;AnF;MJ  fio  Nii>f 
Oioviionl  t)AH).<fA  Hofo^n^ 
.  lAOrnAfo  in  f'^ilo«olfA  m  mp'\ 
Mnttn  iht)ft.  Nell'Anno  fyn' 
fj^fhir-A  /li  f/opii'» ,  ilip  ( 
aI  lyiff,  ,  in  Mii  pAA«6  A 
Mptìv  inn  IVAfii'A  AfrAor'tinA 
f/i  A  Vii^MOA  ,  ovu  iliirf>nni>  f 
rAri'iilfirq  (lArlo  ,  inili  V 
iIaIT  loijfi^rAtorf»  TatIo  Vf  é 
^lii>r«i  ili  iinìfìttPHn  i  (ihniP 
t\i*  ili>lln  DfMiof«i«  A  fmif^ri 
hniiPìinP  ,   ft   (.«AVAtìArii  cl^ll 


141 

Ripatrìò  nel  1719  ttlendo  U  aderito  ^  ottenne  perciò  U  riterrà  del- 

n  di  Medicina  Teorica  sopraor*  la  sua  Lettara  in   Bolo^a«  Ripatrìò^ 

.,  che  occupò  con  sommo  ^do  nel  16479  riassumendo  l'insegnamento 

I  1789  anno  di  sua   morte.  =s  del  Gius  Canonico  9  indi  lesse  il  Gina 

ai  tom.  IV9  p.  61,  acuì  a§giu-  Girile ,  e   di  poi   tornò  a  leggere   il 

le  notizie  della  Laurea ,  e  del-  Gius  Canonico  y  e  sempre   con  molto 

ture  suddette.  applauso,  ed  universale  riputasione. 

'.  GARF AGNINI  Andrea ,  Dot-  Neil'  anno  i65a   direnne    Consultore 

I  Notaria  del  1376,  Bolognese,  del  Senato,  ed  in  seguito  passò  alla 

rt  in  tale   facoltà  nel  i38i.  =  Carica  di  Uditore  della    Rota  di  Gè- 

i  p.  9.  Ghir.  part.  II,  lib.  XXV,  nova,  ove  mori  li  3i  Gennaro  1660.  ss 

Fantuzzi  tom.  IV,  p.  65. 

I.GARG ANELLI  Bartolomeo  fi-  i38a.  GARGIARIA   Odoardo    tiglio 

Domenico,  nativo  del  Castello  del  suddetto  Giovan  Battista  Bologne* 

ino  nel   Territorio  Bolognese,  se,  laureato  in  Leggi  li  la   Ottobre 

to  in  Arti,  e  Medicina  del  iSqi.  del  i655  ,  e  nel  i656  fatto  pubblico 

«fessore   di   Logica ,    Filosofia ,  Professore  di  Gius  Civile ,  che  inte* 

igia,  e  Medicina  dall'anno  1893  gnò  sino   all'epoca  di  sua  morte  aT» 

1  141 1  inclusivamente  ,  e   non  venuta    in   Bologna   li   a8    Decembre 

I  i4o2à  come  accenna  l'Alidosi,  del  1692,  ad  esclusione  però  degli  an* 

le  erra  pure  nell' ascriverlo  tra  ni  1669  ^^  '675,  e  1677  al  1679,  in 

ori  di   Legge.   Secondo  questo  cui  trovossi  assente  dalla  Cattedra.  ^ 

re    testò     nel  1418.  =  Alidosi  Fantuzzi  tom.  IV,  p.  71. 

le' Dottori  Artisti,  e  p.  47  dei  i383.  GARISENDI  Grazia.  Fu  Let- 

i  Leggisti.    Ghirar.  part.  II,  li-  toro  di  Lettere  Greche  in  propria  Ca- 

IVIII,  p.  5 14 9  e  590.  Correggi  sa,  pagato  dalla  Cassa  dell'Universi» 

nzzi  che  nel  Voi.  II,  p.  36a  no-  tà  ,  dall'anno  161 1  per    tutto   l'an» 

VII  non  lo  ammette  Lettore.  no  i6aa-a3. 

|.  GARGANELLI  Giovanni  Bat-  1884.   GARISENDI   Mino    figlio  di 

iglio  di  Bartolomeo  Bolognese  ,  Tommaso  Bolognese ,  laureato  in  Gina 

di  Leggi.  Fu  Lettore  di  Gius  Civile  li  ^9  (htobre  dell'anno  ]4Ba* 
dall'anno  i5i8  sino  al  6  Otto-  Lesse  il  Gius  Civile  dall'anno  aud- 
io epoca  di  sua  morte.  detto  148 a  per  tutto  il  1 52^8-^9. 
.  GARGANELLI  Taddeo  Bolo-  1 385.  GARISENDI  o  Grassendini  Op» 
dell'Ordine  de'Servi  di  Maria,  pizzone ,  od  Obizzo,  figlio  di  Nicolò 
tore  di  Filosofìa  dall'anno  i455  Bolognese, Dottor  di  Leggi  nel  18769 
tto  il  1458.  Manca  ne'  Rotoli  ed  ascritto  al  Collegio  Civile.  Nell'an* 
S9  ,  e  1460  ;  tornò  a  leggere  no  1877  ^^^  Lettore  di  Leggi,  e  con* 
Si,  in  cui  divenne  Generale  tinuò  ad  esserlo  almeno  per  tutto  l'an* 
Crociferi.  no  i388. 

.  GARGIARIA  Giovanni  Batti-  i386.  GAROFALI  Alessandro  figlio 

lio  del  Dottor  Giovan  Cammil-  di   Benedetto  ,   Cittadino   Bolognese , 

0  in  Bologna  del  i6c6.  Dottore  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  ai 
ndue  le  Leggi,  ed  ascritto  al  Giugno  1702,  ed  in  Sacra  Teologia 
IO  Civile.  Nell'anno  1635  ot-  li  7  Decembre  1708,  nel  qual  giorno 
la  Lettura  de' Maleficii,  e  .lesse  venne   ascritto   al  Collegio   di  quella 

1  1644  >  ^^  cu^  passò  a  leggere  facoltà.  Fu  Canonico  prima  di  Santa 
I  Canonico  fino  al  i645  ^  nel  Maria  Maggiore,  poi  di  san  Petronio 
ino  venne  invitato  dal  Duca  di  nel  1718,  indi  Arciprete  della  Pieve 
Ranucio  Farnese  a  suo  Consi-  di  Budrio  ,  e  Decano  di  san  Petronio 
di  Stato,  al  quale  invito  aven-  li  3  Aprile  1786.  Fu  pure  Protonotario 
1  permesso   del   nostro   Senato  Apostolico,  e  Cancelliere  Ecclesiastico 


MI 

Mi*  AreìrtBCoro  di  Botola  Boncom- 
pa^i.  LcMe  nel  pahhlico  Studio  U 
Sacra  Scrittura  dall'  anno  1708  sino 
all'epoca  di  tua  morte  avrenuta  in 
Bologna  li  i3  Febbraro  1749.  ^  Fan- 
tuuì  tom.  IV,  p.  73. 

1887.  GARRIDO  Don  Alonso  8pa- 
cnnolo.  Fu  Lettore  onorario  di  Giui 
Ganonico  negli  anni  1722  e  I7a3-a4« 

i388.  CARSI  Lodovico  figlio  di  Pie- 
tro,  Bolognese,  Dottor  di  Leggi,  Ca- 
nonico di  Santa  Maria  Maggiore,  indi 
di  san  Pietro  del  141 3,  Vicario  del 
Vescovo  di  Bologna ,  Avvocato  Con- 
cistoriale ,  ed  Uditore  della  llev.  Ca- 
verà Apostolica.  Lesse  le  Decretali 
dall'anno  i44<>  P^r  tutto  il  i444- 
Mori  Vescovo  di  Rimini  li  a4  Giugno 
del  1490  f  e  governò  quella  Diocesi 
4^  anni. 

1389.  ^A^SI  Marco  altro  figlio  di 
Pietro  Bolognese  Dottor  di  Leggi.  Nel- 
l' anno  i438  leggeva  il  Sesto ,  e  le 
Clementine. 

1890.  GARZI  A  Spagnuolo.  Neil' an- 
no 1379  essendo  caduto  infermo  il  fa- 
noso  Professore  di  Gius  Canonico  Egi- 
dio Foscarari ,  convenne  questo  col 
detto  Gareia  di  tenere  aperta  la  di 
lui  Sonola  col  patto  di  dividerne  tra 
loro  gli  emolumenti  in  parti  eguali. 
Sembra  poi  che  Foscarari  rimessosi  in 
salute ,  ripigliasse  in  appresto  la  sua 
Lettura.  Garzia  però  ciò  non  ostante 
continuò  ad  insegnare  tra  noi ,  dac- 
ché nel  laSo  gli  venne  dal  pubblico 
assegnato  un  Capitale  di  Lire  i5o.  = 
Fantuzzi  tom.  lll,p.  343.  Sarti  tòm.  I, 
part.  I,  p.  4oi> 

1391.  GARZIA  Francesco  Saverio 
Spagnuolo.  Fu  Lettore  Onorario  di 
Leggi  Canoniche  negli  auni  1785,  e 
1786  al  1787. 

139A.  GARZIA  Giovanni  Spagnuolo, 
Dottor  di  Leggi.  Leggeva  pubblica- 
mente le  Leggi  nel  i36o.  Nel  1390 
o  l' istesso  Soggetto  od  un  altro  Gio- 
vanni Garzia  leggeva  il  Gius  Canoni- 
co. =:Ghirardacci  part.  II,  lib.  XXIII, 
p.  a5 ,  e  lib.  XXVI,  p.  4^1* 

1893.  GARZIA  D.  Giuseppe  Loren- 
zo Spagnuolo.  Fu  Lettore  onorario  di 


Teologia  Scolastica  dall'anno  17 
tutto  il  1762  al  63. 

1894.  GARZONI  Bernardo  fì{ 
Pietro  Bolognese,  lauieato  in  ì 
fìa,  e  Medicina  nel  14^0,  ed  a 
ai  Collegii  di  quelle  facoltà.  Ni 
no  1433  leggeva  la  Medicina  P 
che  continuò  ad  insegnare  sii 
l'anno  i44^^>  '"^'  contemporani 
te  lesse  Filosofia  morale  ne*  dì 
sino  al  144^  >  ^"  ^"'  passò  a 
per  Medico  del  Pontefice  Nic< 
Sembra  che  dopo  la  morte  di 
Pontefice  avvenuta  nel  i455  ri 
se  il  Garzoni  in  Patria  ,  men 
troviamo  descritto  nel  Ruolo  d 
l'anno  come  Lettore  primario 
dicina  ne' di  festivi;  notizia  ci 
ò  nell'opera  del  Conte  Fantu: 
quale  lo  accenna  morto  di  p( 
Roma  deb  i4*^6.  :=  Fantuzzi  to 
pag.  75. 

1895.  GARZONI  Fabrizio  fi( 
Marcello  Bolognese ,  laureato 
losofia,  e  Medicina  li  7  Aprile 
ed  ascritto  ai  Collegii  di  quelle 
tà.  Nello  stesso  anno  i544  ^^ 
Lettore  di  Logica,  e  nel  i545 
losofia,  che  insegnò  sino  al  i5 
cui  passò  a  leggere  la  Medicii 
tioa  e  Teorica,  che  lesse  semp 
grande  applauso  sino  all'  anni 
coli'  onorario  di  Scudi  4^^*  ^ 
Bologna  li  18  Aprile  i574*  =^  l' 
zi  tom.  IV,  p.  77. 

1896.  GARZONI  Giovanni  fìg 
suddetto  Dottor  Bernardo  Bolo 
laureato  in  Filosofia  ,  e  Medici 
1466,  ed  ascritto  ai  Collegii 
facoltà.  Nell'anno  istesso  1466 
nel  1468  come  accenna  il  Coni 
tuzzi,  ebbe  una  Lettura  di  Me 
che  tenne  sino  al  i5o4  con  gn 
dito,  e  numerosissima  Scuola,  f 
siderato  il  miglior  Scrittore  e: 
temjM.  Moti  in  Bologna  li  aS  G 
del   i5o5.  r=  Fantuzzi  tom.  IV 

1897.  S-  GASPARE  figlio  di 
di  San  Giovanni  in  Persiceto 
della  Provincia  Bolognese,  ora 
creduto  della  famiglia  Sighic< 
dal    Fantuzzi    forse    della   Ma 


I4S 

rdine  de' Predicatori.  Venne  lan-  Tiraboscbi  tom.  VII,  part.  II,  p.  70^»' 

In'  Filosofia  oi^ll'  anno   14^4  y  ^  ore,  aggiungerai  la  Lettura  tcMenuta 

Il  questa  facoltà  negli  anni  i443  in  Bologna. 

.7-48    inclusiyamente.   Neiran-  i4oa.   GAVAZZI  Ginseppe  Dottor* 

5o    venne    ascritto   al  Collegio  di  Leggi  Bolognese,  e  Consultore  del 

)logi,  come  lo  fu  in  preceden-  Senato.  Fu  Professore   di  Gius  Civile 

[nello  de' Filosofi.  Li  ao  Maggio  dal  129  Aprile  1778  sino   al  x8oo   in* 

stesso    anno    i45o   Nicolò  V  lo  elusivamente. 

escovo   d'Imola.  Mori   in   Fer-  i4o3^  GAVAZZI  Avvocato  Vincenzo 

10   Settembre   14^7   con   fama  figlio  del  suddetto  Giuseppe,  Bologne-* 

:ità.  =  Gavazza  p.  18.  Fantuzzi  se.    Monsignore    Delegato    Apostolico 

^,  p.  100.  Giustiniani   con   Decreto    3o   Ottobre 

i.    GASPARE    o    Gasparino    da  del    181 5    lo    elesse    a   Professore    di 

10,  Grammatico,  e  Rettorico  di  Gius  Civile,  Cattedra  che  occupò  per 

ottrina.  Nell'anno  i4^7   legge-  tutto  l'anno  Scolastico  i8a3-a4,  do» 

tsia   e  Rettorica.  =  Ghirardacci  pò  il  quale  per  motivi  di  salute  ven-*" 

[,  lib.  XXVIII,  p.  695.  ne  posto  in  onorato  riposo.  Leone  XII 

i.    GASPARINI    Avvocato    Ber-  li  ^7  Ottobre  dello  stesso  anno  i8a4  . 

nato  in  Lizzano  Comune  Mon-  lo   ascrisse  al   Collegio    Legale.    Mori 

Iella   Provincia   Bolognese,   at-  in  Bologna  li  i4  Dicembre    i8a6  con 

>opraintendente  di  Finanza   in  fama  di  ottimo  Professore ,  e  valente  ^ 

a.  Fu  laureato   in  Leggi  li  i5  ed  onesto  Giiirisconsulto. 

>  del  1810.  Sostenuto  esame. di  i4o4>  GAVIS  Giovanni  Franceae. 
so  ,  venne  eletto  a  Proiessore  Lesse  la  Medicina  pratica  nel  1 453-54* 
to  Civile  li  a8  Luglio  18 35.  i4o5.  GAZZUOLI  Angelo  figlio  di 
).  GAUFRIDO  Inglese.  Il  Savioli  Domenico,  Bolognese  ,  laureato  iiìi  Pi- 
overà tra  coloro ,  che  coltiva-  losofìa ,  e  Medicina  il  primo  Febbraio 
rli  ameni  Studi  in  Bologna,  o  del  1611,  nel  qual  anno  ebbe  un4 
alunni  o  come  Maestri  intorno  Cattedra  di  Logica ,  che  occupò  por 
3  circa.  =  Savioli  Annali  di  Bo-  tutto  il  i6i3,  e  nel  i6i4  P^^^sò  ad 
tom.  II,  part.  I,  p.  875.  esser  Medico  condotto  di  Spilimber- 
i  Gualfredo  che  è  forse  lo  stesso  to  ,  indi  in  tale  qualità  nel  16 16  A 
to.  ~  Pratalbiolo ,  e  poi  a  Bozzoli ,  ove  mori 
t.GAURICO  Luca  nato  in  Gifu-  li  a,S  Settembre  del  161&0.  =  Alidosi 

Regno  di  Napoli   T  anno   i47^  pag.  ai. 
loso  Astronomo.  Dopo  aver  per^      i4o6.  GENA  (della)  Raimondo  ce* 

le    tempo   professata  1*  Astrono-  lebre    Giurisconnulto  ,    discepolo    del 

i  Napoli,  pà&sò  a  Bologna,  ove  famoso   Irnerio.  Fioriva    del   1137,   è 

lente  insegnò    tale   scienza  nel-  fu  grande  espositore  di  Leggi  Civili', 

>  1 506-7,  indi  per  aver  prono-  per  cui  venne  sopranominato  il  Legi* 
t  a  Giovanni  li  Bentivoglìo  che  slatore.  =  Sarti  tom.  l,  part.  I,  p.  a8'. 
to  avrebbe  il  dominio  di  Bolo-  1407.  GENTILE  da  Cingoli ,  Dottor 
dopo   cinque  violenti   tratti   di  di  Logica.  Fu  Professore   di  Filosofia 

che   questi  gli   fé  dare  ,  passò  nel  Secola  XIII.  =  Sarti  tomo  I,  par- 

enere  la  stessa  Cattedra  a  Fer-  te  I,  pag.  5oi.         ^ 

indi   a  Venezia,  e  di  la   a  Ro-  i4o8.   GENTILI   Gaspare    figlio    di 

j1  i5.35,  ove  Paolo  III  nel  i545  Antonio,   nato   in   Bologna  li  9  Ago* 

minò    Vescovo    di    Civitate    nel  sto  1787,  e    laureato    in  Filosofia,  e 

)    di    Napoli.    Rinunciò    cinque  Medicina  li  ai  Luglio   1759.  Con  Se- 

appresso    al    suo    Vescovato  ,    6  nato  Consulto  i5  Dicembre  1769  ven- 

Bsene  a  Roma,   ove    mori    Pan-  ne*  eletto   a  Professore   di   operazioni 

»58  in   età  d'anni  83  circa.  =  Ghiiurgiche  dell' Università  per  quelk 


jNurte  cIm  riifiunla  P  Ottetrioia.,  «d 
•Ui»  aagIi*  U  CAiica  di  Litotomo ,  ed 
Ocalitta  ,  •  di  Istruttore  di  quella 
parto  della  Medicina  ^  elio  tratta  della 
Lua  Venerea.  Li  3o  Dicembre  1772 
▼onno  ucritto  al  Collegio  Medico. 
Con  Diapaocio  del  Ministro  deli'  In- 
terno 19  Novembre  1800  passò  alla 
Cattedra  di  Clinica  Chirurgica  ,  da 
cut  Napoleone  col  Decreto  a5  Dicem- 
bro i8oft  lo  trasferi  a  quella  d'Insti- 
tuiioni  Chirurgiche  e  di  Ostetricia , 
che  occupò  a  tutto  Giugno  del  1807 
•poca  di  sua  morte  avvenuta  in^  Bo- 
logna ,  avendo  di  se  lasciato  il  nome 
di  valentissimo  Professore  ed  ope- 
ratore. 

140Q.  GENTILI  Gentile  da  Foligno 
oriondo  Perugino  detto  Io  Speculato- 
re. Fu  famoso  Professore  di  Medicina 
della  nostra  Università  sul  principio 
del  Secolo  XIV.  Secondo  l' Alidosi 
mori  d'anni  80  in  Bologna,  e  secondo 
l'Orlandi  mori  in  Foligno  li  la  Giu- 
gno 1 348.  ae  Alidosi  ,pag.A8.  Orlandi 
pag.  taj. 

1410.  GENTILI  Giulio  Vincenzo,  Do- 
«onioano.  Fu  Lettore  di  Metafìsica 
negli  anni  1649  P*''*  ^"^^  ^^  i655-56. 

1411.  GENULI  alias  Fontana  Chia- 
ro Bolognese,  laureato  in  Filosofia, 

•  Medicina  li  a8  Giugno  149B  ,  ed 
ascritto  ai  dollogi  di  tali  facoltà  li 
l3  Luglio  dello  stesso  anno«  nel  qua- 
]•  ottenne  una  Cattedra  di  Logica  , 
ohe  occupò  sino  al  1 5o4  >  in  cui  passò 
a  leggero  la  Medicina  ed  Anatomia , 
•d  insegnò  anche  la  Filosofia  sino  al 
3l  Ottobre  i5a4  apoca  di  sua  morte 
avvenuta  in  Bologna.  L' Alidosi  ac- 
cenna che  lesse  anche  in  Perugia  la 
Medicina  Greca  ,  e  Latina  ,  e  che 
etampò  una  questione  de  Auimatione 
Stainis.  So  questo  sussiste ,  sarebbe 
il  nostro  Genuli  uno  Scrittore  om- 
niesso''dal  Fantuzei.  ss  Alidosi  p.  ^i. 
X^ttglielmini  p.  9. 

i4ia.  GERARDO  o  Gherardo,  Ca- 

•nonico    della    nostra   Cattedrale.    Fu 

illustre  Professore  di  Gius  Canonico, 

•  si  ha  memoria  di  lui  sino  al  11^9. 
fis  Sarti  tom.  l,  parte  I^  p.  a86. 


141 3.  OERARSO  ArdpfM»; 
nonico  della  Catttdralo  di  Boi 
Dottore  dell'uno  0  dell'altro  e 
Fu  ProfeMore  illustro  di  Gina 
nico  intomo  la  metà  del  Secok 
Il  celebre  P.  Sarti  pensò  che  f( 
glio  di  un  fratello  di  Bemtrd 
toni  Parmeggiano ,  poiché  ai 
che  invece  di  Bottoni  si  sorivoi 
cora  Gerardo  Boni,  sss  Sarti  1 
part.  I,  p.  359. 

1414.  GERARDO  d'AIemagni 
r  Anno  1433  legceva  Filoaofì 
straordinario.  =r  Alidosi  p.  33. 

t4i5.  GERARDO  d'Amandol 
trada  di  Fossombrone.  Fu  Pro 
di  Grammatica  dopo  fa  metà  e 
colo  XIII ,  e  verso  il  ia8o.  s 
tom.  I,  part.  I,  p.  5ta. 

1416.  GERARDO  da  Bavieri 
geva  la  Medicina  del  i349*  ^^  ' 
pag.  29. 

1417.  GERARDO  da  Carpi.  E 
toro  di  Medicina  pratica  del  li 
Alidosi  p.  3i. 

1418.  GERARDO  Cremonei 
Professore  di  Grammatica ,  ec 
gnava  agli  Scolari  dflla   nostri 

nel  1267  ^  '^^^'  =  ^^'^^  '^-  ^f  i 
p.  5ii. 

1418.  »"  GERARDO  da  Crem 
Savioli  lo  annovera  tra  coloro 
come  Alunni,  0  come  Maestri 
varono  gli  ameni  Studi  in  fi 
mei  iai8  circa.  =1  Savioli  Annali 

^ogna  tom.  II,  part.  I,  p.  375. 

1419.  GERARDO  da  Oallarat 
geva  Medicina  ed  Arti  nel  1^ 
Ghirar.  part.  II,  lib.  XXIII,  p.  a 

i4ao.  GERARDO  da  Pineroh 
montese.  Fu  Professore  di  Lettei 
che  negli  anni  1469-70  >  e  i47< 

]4ai.  GERARDO  figlio  di  Do 
da  Rovigo,  Medico  Fisico  del  t3 
Lettore  di  Medicina  sino  al  il 
Alidosi  p.  99. 

x4aa.  GERARDO  da  Valettc 
cese  ,  dell'  Ordine  de'  Predicat 
1^67  o  ia68.  Fu  Professore 
di  Gius  Canonico  verso  la  me 
Secolo  XIII.  sr  Sarti  tom.  l,  ] 
p.  395» 


tS.  CHABIKUW  G«nirdo  fi^o 
ttpìvffo  ,  da  Pcmt ,  Dottcnre  i« 
VHMofia  M  1818.  Fa  Lettor*  di  Fi- 
loiofia  Batsmle  nmo  al  iSa4*  ^==  ^1** 
dofì  p.a8> 

i4a4.  GXRBI  Gabriele  da  Verona. 
Fm  Lottora  famoto  di  Medicina  dal- 
FauM  1478  al  ;48i  ^  indi  di  Filoao- 
%k  nel  i48a-83.  Inaaanò  anche  in  Ro- 
■a, od  la  PadoTa. Mori  Panno  i5o5. 
B  Tiffabotchi  Tomo  VI  ^  parte  li , 
f.  Ì84. 

i4a8.  CERI  P.  Bartolomeo  da  Sie- 
■t.  Minora  Conventuale.  Nel  1417 
H  fitto  pabblico  Lettore  di  Logica, 
neeado  rilevati  da'  Documenti  del 
OwTanto  di  6.  Franceaco  in  Bologna. 
Vita  nella  Biblioteca  dell*  Universi- 
lA.  Asia  II.  D.  Gapanla  5o.  N.  34.  = 
ABdoei  p«  i4* 

i4a6.  GESSI  Aleuandro  figlio  di 
Tmcenso  Bolognese,  laureato  in  amen- 
Ìm  le  Lecgi  li  a8  Febbraio  del  iSSg. 
Lmm  le  InttituEioni  Civili  negli  anr 
•i  i5$9  y  i56o  >  e  i56i.  Mori  l'an- 
ni i588« 

i4a7.  GESSI  Antonio  figlio  di  Ku- 

Éinao  Bolognese  ,  Dottore   in    Arti 

tft4ò3.  Secondo   TAlidosi  fu  Let» 

tm  di  Grammatica  e  Rettorica  sino 

il -1 439*  Genfermiamo  che  egli  leue 

itslmente   io   tali    facoltà    negli   an- 

■i  1401 ,  i4oai  a  i4o3 ,  ma  non  pos- 

émo  confermare  che  leggesse  ne*se- 

fMBti  anni ,  come  accenna  V  Alidosi 

w  non   averlo  trovato  inscritto  nei 

wi  della  Camera  ,  né    riferito   dal 

^    ttnardaeci.  s  Alidosi  p.  4. 

i4a8.  GESSI  Antonio  figlio  di  Ber- 
hgéni  di  Gasa  Senatoria  Bolognese  , 
JMÌreato  in  amendue  le  Leggi  li 
ai  Magato  1544»  *d  ascritto  ali*  uno 
^  all'altro  Collegio  delle  medesime. 
Ul'anno  seguente  i545  ottenne  una 
fiitfeedim  di  Gius  Civile  ^  che  sosten- 
ni con  molto  applauso  sino  al  1591 
kdMivameote.  Mori  in  Bologna  li 
'H  Cannaio  tSga.  Fantuzzi   toro.  IV, 

t  >  107. 

1409.  GESSI  Berliogero  Seniore  Car- 
Ceale ,  figlio  di  Giulio ,  di  Casa  Se- 
Mteria  BolognoM  ^  nato  in  Bologna 
Rtperi.  de'  Prof,  ao 


IMI 

li  14  Ottobfe  del  iSd4,  knteato  in. 
amendne  le  Leggi  .li  4  Maggio  ifiSt». 
ed  in  appresso  ascritto  all'  uno  ed  al* 
l'altro  Collegio.  Nel  xSSg  ebbe  una 
Lettura  d'Institusioni  Legali  y  ohe  li-. 
tenne  per  tutto  il  1591^  nel- qua!  an-i 
no  venne  eletto  a  Vicario  generale 
dcll'Arcivercovo  di  Bologna  Cardinale 
Gabriele  Paleo tti.  Nel  i5g%  fn  creato 
Prevosto  di  questa  Metropolitana.  Fair 
so  indi  a  Roma ,  ove  sostenne  Tarin 
cariche,  e  nel  1606  venne  promoiio 
al  Vescovato  di  Rimini ,  che  rinuncia 
nel  1619.  Fu  anche  Nunaio  Aposto- 
lico a  Vienna,  Governatore  di  Roma« 
e  Cardinale  eletto  da  Urbano  VIII  li 
19  Gennaro  lóay.  Mori  in  Roma  li. 6 
Aprile  del  1639.  =  FantuaBÌ  tom.  |V> 
p.  109. 

1430.  GESSI  Berlingare  Inniore  fi* 
glio  del  Dottor  Giovanni  Luigi  Bolo- 
gnese ,  laureato  in  Filosofia  e  Medi- 
cina li  19  Maggio  1659,  e  nel  aegueU' 
te  anno  1660  provvisto  di  una  Cattar 
dra  di  Logica ,  che  occupò  sino  all'  an- 
no i66a ,  in  cui  passò  a  leggere  la  Me* 
dicina  Teorica ,  indi  la  Pratica  per 
tutto  il  i665-66.  Fu  ascritto  ad  amen- 
due  i  Collegii  delle  predette  facoltà 
li  6  Marzo  i663. 

1431.  GESSI  Berlingero  Nobile  e 
Senatore  Bolognese,  laureato  in  amba 
le  Leggi  li  i5  Settembre  171  x  ^  e  nel 
seguente  anno  171^  provvisto  di  Let- 
tura Legale ,  alla  quale  diade  princi- 
pio li  3i  Ottobre  dello  stesso  anno, 
proseguendo  a  leggere  per  un  biennio 
solamente. 

i43a.  GESSI  Cammillo  figlio  di  Giu- 
lio ,  di  Casa  Senatoria  di  Bologna,  ove 
nacque  li   ai  Novembre  1571.  Venne 
laureato  in  amendue  le   Lecgi   li  10 
Maggio  1 590 ,  e  li  ao  Settembre  dello 
stesso  anno  fu  ascritto  al  Collegio  Ca- 
nonico,  e  di  poi  al   Civile.   Nell'an- 
no 1694  ottenne  una  Cattedra  di  Gius 
Civile ,  che   occupò  con    molta    lode 
sino  al  1599,  dopo  il  qual  anno  passò 
a  leggere   nella  primaria  Cattedra  di 
Fermo.  Nell'anno  1607  si  restituì  alla 
Patria ,   ed   alla   Lettura  ,  che  tenne 
sino  alla  morte.  Mori  in  Bologna  li  4 


M«riw  fMI.  U«fitfin  ilft'L»Mf»rl  rful 
p.  lift. 

flfflf»cfi«i«« ,  Jmiiimia  Ih  rilii«iilta  fti  «ti» 
Inriilfm  ihìU  ,  m  M»l  kH^iimirn  «ri'* 
ll«»  iril7  UtMf  f<«iM«rn  «Il  l.of(i^M  i  <  li" 
in«if|Sfl/ii  «ino  mI  %^'iti ,  \n  ani  |m««/(  • 
Ifi0^iir«  U  l^ilfi«»IU  infir/iln  imf  Ini  lo 
H  fA4ll*4'lr   ''1***   ••tillim    rnliliif   <h   «llil 

mfirtn. 

i4»4,  f;KHHr  o«Uiir/^>  libili»  «h  i;i' 

riiUrflif  JlMloiTMiiftcì  y  iMhir  «li  \»n\/ì,^}» 
¥\i  ìét^iUtfm  Ai  (httn  lUfifiiiifii  «Uirufi* 
mh  iffuo  |««r  liiM«i  il  i'f4'»-4<' 

Om«Ì,    V«iill  IhfivMfilii    li{r|ifi  «Il   l'i«i- 

Iru  MmiIi«I«'  «U  Ofi««fi. 

14,1"».  (ìKHMI  I</««1«ivii.«»  lifrliri  «Il  Mo- 
rifllMi  ll«fl«i|f M«t««i  ,  IniliMilff  Ili  (»MI«  l!l« 
flU    U    «/«    MMfXlf    fUll'iIflIIO    l^^l'A  «    ««I 

«ftrflnA  «I  Hollciffin  ili  imU  IViftfiUM  , 
fmllii  «iiiuU  l««*«f  iltil  lUiifi  Miiiiit  1411*4 
Kànti  ni  ^«f  Oìiifffifi  i'»fi/i9  m\ttn-it  «Ji  «un 
MfirtM  avvìi  mi  In  in  IIoIo^mn. 

i4;Ui.  i;KHHI  MmIi^  lii^lm  «li  Finn- 
r««fi«i  ,  llt«lfi|;iiM«(i ,  ljiiir«fiil«i  in  l«iii« 
l^lvilif  II  a/i  A|fiil«  «l«ill'iinN«i  f  («ffi.Ail 
«««fllffl  III  (UtWm^iti  «ti  UU  r««!«fltA  , 
ffMllii  iniftU  Immh  iUI  ilnUn  «nilii  f^«)ft 
•Ino  ni  i^-*^'* 

i4;»'f   C;|C|IMI  MnHiio  llffli«i  ih  t!ri«t'i- 

fibfM,  Hffln|{fi«i«0.   l'ii  li««M«irli  «li  (mnìii* 

•Mltllil,     lUfMtl'MKI   ,      fi     Po«i«)/l     lUII'ilM- 

IMI  i4'IH  NJfntffio  \tt*t  liiff««  li  14114  M'i 
144II.  UKHHI  ri«.»  l'riiM«t«i«<«i  li{ili«« 
limi  Ii4v«lliif«i  Ol«niii  Urtlanr/f»  ili  (U«ii 
Mvrmftnfiii  lloln^^noii^  ìnntmuiti  in  Hfimn 
«Ina  In  l'^^ftì  li  l'I  N«/y«inil»i««  $hhh,  ni 
likfifiKIfi  iriili  Mirnnn,  mi  «ll'uUrfi  l.'nl' 
|fi|rifi.  NmH' «nnn  i/«(i«i  oMffnim  iirm 
fJiiM««lfii  fi)  Ohm  IliviJii,  «'lift  «f«<Mifi6 
tiiir  liiltn  il  l'i'/ii  mi  «iirn  il  ll««ni«« 
Vnhltttmì  unì  ilim  i  liif  nofi  apiiiii-ii  il 
•Mi»  tiftiii*  if«>'M«iiiili  «Inlln  Hhi«lii«.  I''ii 
inili  Uiivurimifirii  {mr  U  HatiM  Hmln 
«U  iHfflf»  IJIflA  I  II  Tkii-ii  I  4vvfi<<iii(f 
fifffif  )«lriHiil«  j  fili  IMiliHf  «IhIIm  Unum 
fin  Hi*U  Muti  In  H<Hnn  imi  i/*i)«).  «*' 
t''ilfllui«r)    tulli.  fV,  p     i«4 

f4;i«l    IJir.MI4l   lliHl«>irn  IìkIìii  «11  Ah 
liiliiili*    ll«i|«itfiiii«(«  I    Imirniihi    in    Ìif^fi,i 
li  lA  Nnv«mÌfi«  i66y.  Uim^  il  Ciu»  Cii- 


v'ib  itftllUnM»  iBò^  pM  MU  il 

Mfifl  ifi   MflI'lMtlA  11    19   MMff(M  fi 

t44«..  limi  ll«Uli46  tl*l<»K«i 
mf»ft««    thtiUft    di    i^iiir^i   flf4   in* 

|iiililili«',«»  l'fnr«i««of««  «Il  f/in«  Ufi 
vivnii  iin'flwf  «Ul  144^.  Vt  FAhli^ 
iri'i  IV»  I»*  itt/i. 

1441.  i;KriNnH  a  liMilff« 

H|iiiKnu«flfi ,  ìhfiittrm  »i  Mi»f.r«  T« 
N«irMnfiri  f^yi  «IiIim  t4*ii  lUiiU 
T«'ilo|r,ii»  H«  oiiivMfiji ,  fiAlU  i|iii«U 
In  «114  |MÌrnii  l*<«y.iiffi«*  li  il  O 
lUl  thfìti  ,  |fr«Nl«|{U4ili'lri  |Nir  Cult 
n««  lOil/i-^IWi 

i44'ii.  (MIKDINI  r'fiffiMriiU  Ar 
liirli'i  'li  l'iMlr'i  Allifif  l«f|  niiK«f  m 
tfnii  11  i>)  A|rf»«ft«i  1/1II4  »  «>  Iffiim 
riliivoliti  «1  Aliiili«nnii  li  f f|  I#iìIì[mi 
|«i  'A'\  Ulii|r,n«i  171  «I  ff*nil«i  hUm 
rii««fii«t  «Il  Hifiiin  iinhiittln  fini 
Ni  II  nifi  «l«ilU  Hoinfluuv.  C'fiMi/»  «Il 
in  lliil'ifini»  li  «Il  ItfAnniiffi  tyf, 
«iiun<l««  «Il  M*  il  fminm  ili  OtéI 
l'nnln  ffU|f«inlLÌ*«im«f  i  m  fìttiti 
tnn.  ■     \^4hittìf.*t   Inni.  IV»  p.  ici' 

(#linlini,    Vfwli    /l'Iitii. 

144:1.    (illli.UAUIil    Anti^rM'i 

Mifi'ir  f  !«inr«nhtalfi  lli»l«F|ril#iMi , 
tfi  «1  «!«.lliifri«««l<i'T«i«flnni'll   h  f 
tfi  f/i4^-  NMll'nnnif  1^44  "l'i"^  i« 
Milra    «Il    'r««fli»^i«  f    uhm    «#lf:M|i 
•1  ililly   ii|ior-ii  «li   «III»  inirtn, 

1444.  iillICnAIUH  rr««ni«'o 
ni«'o  «Il  ««n  l'AtMiMMi,  IkildMiM»! 
n<*    l«iii«iaffi   in    l''il«i«#flÌ4    il    A'i 

l«r«i  i^4v  I  **  ^"  '''  *>(*' <'">i  Ih  **'■' 
l«»p,iti  l'itU  iiinrni««i«fn«  ni  Culi* 
i|ii«i«r  nliim«  l'iinfiltà  li  y  A^fMl-< 
Nnir«nn«t  1/14II  ((li  In  i;i»t*IViÌi 
l.citiniH  «Il  l««i|fiii»,  «iliii  MfiN»  « 
rnniiff  t^'iilt  MI  «ini  |«(i««0  «  1 
In  I''«lfi«iili4  t  ««lifi  in«ii(fn6  Miniy 
MrtfTffilr  ili't'l   ri|iii«'N   ih   «h«  m«ii'i 

i44'i,  (;hi':hai(1ii  kìu»i«»i«i 

p^f»  I  iMiiruttlu  in  M  Ilici  lini  I  Hill  rin 
«IM  llnivii|«ii4  II  'III  lini.Mfffhi'i 
1'inrM|i««<t  «sommi  «Il  «>fifl«<rfr««i  ^ 
nini  hi  min  «In*  ihm  l'nWrovnri  •« 
«liillfi  l''ii<  lillà  I''il«i4iili<»n  Miit«iifi4 
4  lif«nnNr«i  iH«iy.  ììnpit  U  lAnfi 
1  «ìfri«i|/iii  riiié'»««ni«f  «li  Mniw  «n 
Idruuli'ii    \9hiittt     Umvtliiil    f 


y  tnccvsio  Cherurdi  di  diritto 
!•  Cattedre  lì  ao  Ottobre  1827. 

•ollevasione  del  4  Febbraro 
ndueo  il  famoso  Orìoli  dalla 
a  di  Fiùea ,  tu  in  NoTembre 
esMi  anno  il  medesimo  Oberar* 
Ma  destinato.  Nell'anno  i833 
»  Accademico  Benedettino ,  o 
ato    dell'  Istituto    dello  Scien- 

cui  fìi  più  volte  Presidente 
.  Egli  ba  il  carico  della  dire» 
lei  Gabinetto  Fisico  annesso 
i  Cattedra  ,  di  cui  compilò 
10  i835  esatto  Inventario,  ed 
tto  moltiasìmo  conosciuto  per 
lubblicati.  Fio  Pa}>a  IX  lo  a« 
li  aa  Agosto  del  1846  al  Gol* 
ilosoHco  Matematico. 

GHERAROl  Virgilio  figlio  di 

Bolognese  ,  laureato   in  Filo- 

Sledicina  li  ac)  Aprile  i5i7, 
ari  tempo  ascritto  al  Collegio 
».  Nello  stesso  anno  iStn  eb« 

Cattedra  di  Logica  ,  che  oc- 
.no    al   i5ao  «  in    cui   passò    a 

la    Filosofia  ,    indi    nel    i5ai 
cina   sino   al   io  Luglio    iS^t 
ì  sua  morte.  =  Alidosi  p.  181. 
i  Minerralia  Don.  p.  a3i. 
irdo.  Vedi  Gerardo. 

CHINI  Luca  nato  alla  Grò» 
stello  nel  confine  Iraolese ,  e 
ìttadino  Bolognese  li  18  Giù* 
15.  Venne  decorato  della  Lau- 
tdova  nel  i5a6.  Nel  seguente 
A7  ebbe  pure  in  Bologna  la 
in  Filosofia  ,  •  Nedicina ,  e 
I  promosso  ad  una  Lettura  di 
■  nmtica  li  19  Febbraio  i5a8. 
■o  1S&4  ^v  incaricato  anche 
tata  itnordinaria  de' semplici 
iliache  lostèune  insieme  col- 
di  Medicina  con  sommo  ap* 
I  gMBdÌMÌmo  concorso  di  Sco- 
■Tt'cril  del  Settato  nel  1537 
IflMfea'  i  seconda  Lettura  dei 
l  ^Éiilwiieta  ordinaria.  Passò 
«hiamatOTi  dal  Duca  dì 
■ino  I9  e  legeerri  la  Bo- 

-«2.t547  P^'  °^  ^^^  opera 
*«r^ii    Città  compito   un 

■^   di  che  tornò  e 


147 

Bologna  e  ripigliò  !«  tue  Letture  dt 
Medicina  9  e  qua  mori  li  4  Alaggio 
del  i556.  Egli  fu  il  primo  degli  Ita* 
Hani  che  più  studiasse  su  le  vite 
Piante,  ed  ebbe  tra  suoi  Scolari  Bar- 
tolomeo Maranta  ^  Luigi  Angui  Ilare  , 
Ulisse  Aldrovandi,  ed  Andrea  GesaU 
pino.  s:  Fantusai  tom.  IV,  p.  i34< 

1448.  GHISILIERI  Alberto  tìglio  di 
Girolamo  Bolognese  Dottor  di  Leggi. 
Fu  Lettore  di  Gius  Canonico  dal!*  an- 
no iSm>  per  tntto  il  i5a4i-!^5.  Mori 
in  Roma  1'  anno  iSd^Q. 

1449.  GHISILIKRI  Alessandro  altro 
figlio  di  Girolamo,  Bolognese  j»  lau- 
reato in  ambe  le  Leggi  li  16  Mai/o 
del  iSoq,  ed  ascritto  ai  Collegit  Ci- 
vile ,  e  Canonico  ,  Conte  Palatino. 1  e 
Canonico  di  S.  Petronio.  Fu  Lettore 
di  Gius  Canonico  dall'anno  1609  per 
tutto  il  1 5^6-2'*. 

1450.  GIIISILIKRI  Amadasio  tìglio 
di  Giorgio ,  Bolognese  ,  laureato  in 
Gius  Cauonìco  lì  i5  Ottobre  14^7 , 
indi  ascritto  al  Collegio  di  talo  ia- 
coltà  ,  e  creato  Conte  Palatino.  L«#se 
il  Gius  Canonico  dall'anno  14B7  per 
tutto  il  1 506-7.  ^^^  Rettore  delia  Chie- 
sa di  S.  Andrea  di  Vignale  nella  Dio- 
cesi Bolognese.  Morì   nel  i5a5  circa. 

14:»!.  GHISILIERI  Marchese  Anto- 
nio Bolognese  »  laureato  in  Legge  Ca« 
nouica  li  la  Ottobre  I7a4)C  nel  17^5 
dichiarato  Lettore  in  tale  facoltà  » 
nella  quale  dievle  la  sua  prima  Le- 
zione li  8  Novembre  dello  stesso  an- 
no ,  pioseguondo  ad  insognaro  sino 
alla  morte.  Prese  a  moglie  la  Teodora 
liglia  del  Senatore  Alberto  Cuidotti  ^ 
dalU  quale  6Ì  separò  dopo  ao  anni 
di  Matrimonio ,  e  vesti  V  abito  dei 
Cluniaceusi  in  Avignone,  da  cui  sorti 
dopo  Jd  morte  della  moglie  ,  ed  ot- 
tenne di  vestir  r  abito  di  Prete  se- 
colare. Li  4  Settembre  17^9  venne 
consacrato  in  8.  Petronio  Vescovo  di 
AzBOtto  in  partibus ,  e  dato  in  suflVa- 
ganeo  all'Arcivescovo  di  Bologna  Bon- 
compaeni.  Cessò  di  vìvere  nella  tua 
Villa  del  Borgo  Panigale  presso  Bolo- 
gna li  16  Maggio  1734.  =  FantuMC 
tom*  IV9  p.  143. 


iA59.  GHISILIsRT  BoBa|Mrtt  figlio 
<!t  Gerardo  Bologneae.  Fa  Profottore 
di  Ghis  Civile.  riorìTa  nel  iftSa ,  e 
^ÌM€  tino  al  ia58.  ss  Sarti  tom.  I, 
part.  I,  p.  i6i. 

1453.  GHISILIERI  FrtBcetco  Bolo- 
guaio.  Fu  Profefliore  illustre  di  Gius 
Giyile,  ed  insegnaya  certamente  nel« 
Tanno  ia6o.  =:  Sarioli  Annali  di  Bo- 
logna tom.  Ili»  pàrt.  I,  p.  343. 

1454.  GHISILIERI  Franceaco  figlio 
di  Lippo  Bolognese,  Dottore  di  Leggi 
del  1439*  Lease  il  Gius  Girile  nell'an- 
no 144^44'  ^^''i  1'  *'  Giugno  del- 
l'anno  145  r. 

1455.  GHISILIERI  Girolamo  figlio 
di  Francesco  Maria  Bolognese ,  lau- 
reato in  amendue  le  Leggi  li  ai  Mar- 
co 15769  ed  ascritto  all'uno  ed  al- 
l'altro Collegio.  Nell'anno  i58i  ebbe 
una  Cattedra  di  Gius  Civile ,  cbe  oc- 
cupò iino  al  i583,  in  cui  passò  a 
leggere  il  Gius  Canonico  sino  al  iSga, 
nel  qual  anno  tornò  a  leggere  il  Gius 
Girile  con  molto  applauso  per  tutto 
il   1624-35. 

1456.  GHISLARDI  Ghislardo  figlio 
di  Nicolò  Bolognese^  laureato  in  Leg* 
gi  li  ay  Marzo  dell'  anno  i45i  ,  ed 
ascritto  al  Collegio  Civile.  Nell'an- 
no 145Ò  ebbe  una  Lettura  di  Gius 
Civile  y  che  tenne  sino  al  i453 ,  in 
cui  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico , 
indi  tornò  ad  insegnare  il  Gius  Civile 
per  tutto  il  1468»  ttd  esclusione  de- 
gli anni  1457  e  i458  ,  in  cui  si  tro- 
vava assente  dalla  Cattedra. 

1457.  GHISLARDI  Girolamo  figlio 
di  Paolo  Bolognese  9  laureato  in  am- 
be le  Leggi  li  rp  Dicembre  i435 , 
ed  ascritto  ai  Collegii  Civile ,  e  Ca^ 
Bonico.  Fu  Lettore  di  Leggi  Cano- 
niche almeno  dal  1438  sino  al  a5  No- 
vembre 146 5,  epoca  di  sua  morte  av- 
Tenuta  in  Bologna. 

i458.  GHISLARDI  Nicolò  figlio  di 
Stefano  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
Civile  in  Agosto  del  i4aa.  Lesse  il 
Gius  Civile  dall'  anno  i4a3  sino  al 
i444>  li  3  Ottobre  del  qual  anno 
mori  in  Venezia ,  ove  trovavasi  come 
Ambasciatore  di  Bologna  presso  quel- 


la Repubblica:  ss  Fantaai  i 
pag.  i4a.  Alidosi  p.  179.  Giù 
part.  LI,  lib.  XXIX  p.  645* 

1459.  GIACOMELLI  Franci 
lognese ,  laureato  in  amendue 
gi  li  39  Agusto  171689  ed  aM 
Collegio  Civile  li  a5  Agosto  d 
Nell'anno  1778  ebbe  una  Le 
Gius  Civile  ,  alla  quale  diei 
minciamento  li  37  Giugno  de 
so  anno ,  proseguendo  sino  1 
in  cui  pei  noti  politici  sconvo 
rimase  privo  delle  sue  Carici 
in  Bologna  li  aa  Agosto  i8ai 

1460.  GIACOMELLI  RafiTael 
retta,  Terra  della  Provincia 
se.  Venne  laureato  in  Gius  Ci 
Mese  di  Dicembre  del  1799 
:ieguito  dopo  la  riforma  dell' 
sita  avvenuta  nel  i8o3  elet 
petiture  di  Diritto  Civile.  A 
li  a6  Novembre  dell'anno  1801 
te  dell'Avvocato  Andrea  Elig 
li  9  fu  il  nostro  Giacomelli  < 
a  supplire  per  le  Lezioni  di 
Cattedra ,  e  vi  supplì  sino 
braio  1809.  Divenne  in  appn 
fessore  di  detto  Diritto  nel  ] 
S.  Lucia  diretto  da'  PP.  Bama 
Presidente  del  Tribunale  Ci 
Monsignor  Delegato  Apostoli 
stiniani  col  Decreto  3o  Ottol 
lo  elesse  a  Professore  d'insl 
Criminali  nell'  Università.  Le 
li  27  Ottobre  del  i8a4  lo  as< 
nuovo  Collegio  Legale.  Pei  n 
giamenti  politici  <k!  Febbrai 
rinunciò  li  19  stesso  alla  sui 
dra,  che  ripigliò  nel  segiient 
per  la  cessazione  de'medesim 
fensore  dei  Rei  presso  il  Ti 
di  Appello  per  le  quattro  L 
residente  in  Bologna. 

1461.  GIACOMO  o  Jacopo  < 
Ravennate   Bolognese,   figlio 
brando ,  Scolaro   del   famoso 
secondo  la  comune  opinione, 
tore    e   dosatore   di    gran   fs 
Gius  Civile   nel   1140   circa, 
dei  quattro  Giurisconsulti  Boi 
che  nel  11 58  Federico  I,  chii 
Assessori  al   celebratissimo  Ce 


iÌ(flÓÉ;<Mort  H  II  Ottobre  1178. 
masi  ton.'Vn,  p.  85. 
GIACOMO  (  Maestro)  dal  Guaz- 

Bofogoete.  Del  i3ai  leggera 
tusioai  Legali  con  la  Somma 
otaria,  ss:  Ghirardacci  part.  II, 
[  p.  18. 

GIACOMO  figlio  di  Beltrando 
itm,  L'AI  idoli  lo  annovera  tra 
wòri  di  Leggi  del  nostro  Sta- 
i    1436.  =  Alidosi  Appendice 

I  a 

u 

.  GIACOMO  Monaco  di  8.  Pro- 
diiarissimo  interprete  del  Di- 
mttficio  9  nato  in  Gasaglia  luo- 
inte'  tre  Miglia  da  Bologna.  Fu 
ore  di  Giu8  Canonico  n^ll'an- 
il  Secolo  'XIII.  Si  dice  die  ri- 
ncora del  ia85.  r=  Sarti  tom.  I, 
p.  4ig. 

.  GIACOMO  d'Albenga  Città 
leppnbblica  di  Grenova,  che  fu 

0  di  Faenza  dal  ta58  al  1^74* 
ir  erato  tra  i  Professore  di  Gius 
co  verso  la  metà  del  Seco- 
[ ,  e  tra  suoi  Scolari  »i  anno- 
letro  di  Samson.  ^  Sarti  tom.  I, 
t  p.  33o. 

;.  GIACOMO  d'Alemagna.  Nel- 
i385  era  Lettore  di  Astrolo- 
rìtmetica  ,  e  Geometrìa, 
r.  GIACOMO  o  Jacopo  d*Arpi- 
ttà  del  Reggio  di  Napoli,  Dot- 
Leggi;  Insegnava  pubblicamene 
rint  Canonico  nel  i36o.=  Ghi- 
zi  part.  II,  lib.  XXIII,  p.  uSo, 
I.  GIACOMO  d'Arpino.  Nel  1890 
ut  licenziato  in  Gius  Canoni- 
Lettore  de' Decreti  nel  nostro 
."ssGhirard.  part.  II,  lib.  XXVI^ 
5i. 

).  GIACOMO  dall' Arila,  Città 
Spagna.  Fu  Lettore  di  Logica 
ano  i5o3  per  tutto  il  1 506-7. 
0.  GIACOMO  da  Bagnacavallo 
^ine  de' Minori  Conventuali  di 
rances«*.o.  Nell'anno  1600  venne 
a  Lettore  di  Metafisica,  per  cui 
Aprile  1601  dal  Senato  gli  fu  as- 
lo  l'Onorario  di  Lire  100.  Prose^ 

1  sna  Lettura  per  tutto  il  1602-8. 
M-  GIACOMO  da  Bertinoro.  Ab- 


1^4» 

biamo  in  qtiètto  soggetto  del  i'i99  la 
prima  tràccia  di  Medicina  insegnata 
nel  nostro  Studio.  Avverte  il  P.' Sarti 
che  Jacopo  ta  il  primo  fra  nostri  Me- 
dici conosciuti  y  che  adottasse  il  '  ti- 
tolo di  Maestro  ,  o  gli  derivasse  dal-- 
1'  eccellenza  nelP  Arte  ,  o  pinttoata 
d«Il'  Ufficio  d' insegare ,  e  si  sa  che 
in  seguito  abbracciò  l'istituto  de' Ca- 
nonici Regolari  di  S.  Giovanili  in  Mon- 
te. Mori  quivi  li  119  Settembre  iftl3«= 
Sarti  tom.  I ,  part.  I ,  p.  44'- 

1472.  GIACOMO  da  Bndrio,  Dot- 
tore in  Arti  del  iSgo.  Nell'auno  1893 
l^gS®^^  ^^  Filosofia  naturale  ,  e  Chi« 
rurgia,  indi  lesse  soltanto  in  quest'ul* 
tima  Facoltà  per  tutto  il  1895.  Fu 
uomo  molto  scientifico,  ed  esperto.  =: 
Alidosi  p.  87. 

1478.  GIACOMO  da  Castel  de'Britti 
nel  Bolognese.  Fu  Lettore  di  Leggi 
Canoniche  dal  i865  al  1878.=  Ghi- 
rardaòci  tom.  II ,  p.  a8q. 

1474.  GIACOMO  da  Cipro.  Lesse 
l'Astrologia  nel  i383. 

1475.  GIACOMO  da  Farnese,  loogo 
compreso  nell'antica  Provincia  del  Pa* 
trimonio  di  san  Pietro.  Fu  Lettore  di 
Grammatica,  e  Rettorica  dal  1860  per 
tutto  il  1895.=  Ghirardacci  part.  II, 
lib.  XXIII ,  p.  a5o ,  lib.  XXV,  p.  898. 
e  Libri  della  Camera. 

1476.  GIACOMO  da  Forlì.  Leggeva 
Filosofia  nel  1857.=  Alidosi  p.  aq. 

Giacomo  da  Forlì.  Vedi  dalla  Torre 
Giacomo. 

1477.  GIACOMO  o  Jacopo  da  Imo- 
la. Leggeva  Medicina  del  1416.=  Ghi- 
rardacci part.  II,  lib.  XXIX,  p.  6iOf 

1478.  GIACOMO  da  Imola.  Fu  Let- 
tore d'Instituzioni  Legali  nel  i48i-8a. 

1479.  GIACOMO  da  Napoli.  Lesse 
Rettorica  del  1481.=:  Alidosi  p.  33~. 

1480.  GIACOMO  da  Orvieto.  Fu  Pro- 
fessore illustre  di  Medicina,  e  fioriva 
ai  tempi  di  Lorenzo  ,  e  Bocca  da  Pi- 
stoia ,  dopo  il  principio  sino  oltre  la 
metà  del  secolo  XIII.  Sarti  tom.  I , 
part.  I ,  p.  459. 

1481.  GIACOMO  da  Panico,  Comu- 
ne del  Bolognese.  Neil*  anno  1406  le«^- 
geva  i  Digesti  vecchi.  ^  ^ 


tSD' 

i4Sd.  GIACOMO  da  Panna*  LeM« 
la  Gramnatica  msì  f36o.=rChirar<l«eci 
part.  II  y  iJli.  XXIII ,  p.  aSo. 

i4BaV  GIACOMO  da  PanM.  Um 
la  Madìcioa  Pratiea  rurlTaano  t'ó'^j  ^ 
e  di  |Mn  ao/rora  la  Chìrar)^  p«r  Cut» 
lo  Paaao  i3<^7-o8« 

i4«3.  GIACOMO  da  Fia^^^ai  Ii|^i0 
di  Kagolo.  yairanoo  i34c  Uj^rva  Lf^ 
giea^  iodi  inmt^nò  la  WiìttiiktM  aia» 
al  i34S.^  AlidfMi  p,  od. 

f4«4.  GIACOMO  da  Piareria.  Umm 
la  M^dieina  Pracir.a  ii«IPaikno  i£o7*^. 

f 48S.  GIACOMO  da  Polonia.  Fa  Ut- 
tore  di  Mafenatica,  ad  AatrofMoaia 
■al  1469-70. 

i436.  GIACOMO  da  Bvma.  L«««^.  Fi- 
al]<i»    «traordioano    n^i^li   anni 

1417.  GIACOMO  ftieìlU«/>.  Fu  Ut- 
tona  di  Lfj^if^  D^H'aan'/  f4.>»*>3' 

s4S».  GIACOMO  di  C^ra/'fr^  da  ^- 
sa.  TroraxJ  'f^:«<ritti>  io  ciba  nr/U  ditri 
Lettori  d«l  mostro  Slo'Jjo  d'tJ  r^ic^^  , 
•cnaa  l'io'! ',«zioo«  d»:lla  fa/,o!t4  imtN 
la  ^aala  U^^^'ra*  X<»o  ***^r.  :o  n*l 
Garalo^^  da^i  Aittni  4e\VAU4<HÌ  »«»- 
Wa  ckc  ia«e^a«««  l«  L^jrsi' 
^  14^.  CU^y^MO  da  VaUoza.  9?«P 
ranno  i.^^S  U^j^^tw  il  S^^vj  dM*:  CJ*- 

entiMr. 

14^^.  GIACOMO  FJj;^,  da  F**^-- 
Fn  Froi«Mv>fe   d'A.ttfK^jc^/i-.la  b*.-- 
ra«w>  14^7.*;}, 

F.  Gsa/^K4f  da  Ti/r^csa*  V«di  0*r 

■4/^r.  GlA3f>0iTI    rf*iac*t.v>    f  .- 

LaKeay  luaftì»  la  !>,>.g--«-  ^'tv.asa::;ti^i 
par  la  ria  fry.kSkjkAtifjik .  t^snutt  u*v 
!«•»♦  ia  T»*>Lta^;  *-^  a^r»e^a«»  a  r-i*! 
Gollacà4  ìt  a-Ajrk  :->.  *  c^f  «^ 

pM«X«   «nS4>  C'>>^   /k'Vy    J.-Ai'S^Mi  l>-5- 

taf»  di  Tw*r^  *'^. »**.:> a.  <\%  ist*- 
nò  aub#  ai  t"*-!  ♦jora  -t:  *.;.*  2uw«ft. 
Fa  Partilo»    t;   «.«TT^a   >Etr;a  Lts^r-,  a 

paa.  *é  .a  C:ì.«  Ar-,-J5.'?*i»  di  J£.ji«r- 
i*&=  Fa  >r--xr^  v. -^    -^r  f-  -'-t.^- 

lAAc.i^'  G3jty>0Tn\  G_a«irB."?zrr 
TaKnna^  ii  R<t  1  «ir  a.a ,  ^azoMr  Fi!  ^i^.%  : 
étti  èvjLir^  XVI  Fa  P:v£BaM?<c 


itfD  Studio^  «a  pirr  |Mer»  dii 

«ftitte  in  alcvaa  da'ftMdli  dt 
•iaio.  Si  cr^dm  alt»  mnrimt  io 
nal  i-!^77'  ssTinhvchi  Utm* 

149».  GIAVARlIf I  o  Chiari 
tffn't'*  itf^ì'to  di  Gherardo  fki 
laoraato  m  amba  la  Ufi^i 
^w  i'S'S7 ,  ed  aaf;ntto  ai  C<#Ì 
vila  ,  «  Oanoaic/i'  Mal  «a'Un 
no  i/Ó^  eM>a  una  \AsUut%  di 
viJ^  <;he  VtnnH  p«r  pì'i  anni  ^ 
«-^iiMr  paató  ad  ioaai^nnfa  il  Oi 
ttìfjo  f  aht  a^l  eit<>aKMn«  da|;li  a 
al  iG^  iiu;lu«Maf»MtroUr^  I»  e; 
vaai  aaatenta,  'ìUM^^mà  cva  mm 
hrità  «ino  •iì*ep'^:M  4$  ao^a  m 
Prioria  d«rlU  CliJf;«a  df  O.  Aoi 
Ck^tMolt'^ra  d«;l  .^.  VSuio.  Ut/t 

mo  IV,  p.  i-v.« 

ri/p.  OÌHtTfl  o  ZìUkù 
L^lw  di  C***/'*,  fr*i/^tttMr 
in  Fìì'^AiMf  ^  M^'liMna  li  •> 
'1*1  fv>4,  -t-l  *K;ott//  JÙ  f>j 
'{t^lU  i^'Mtk  h  ui  G;*j^'/  1 
'i«tt«  aan<>)i  1  >Sj»  ou^nm^  umM 
't:   l>/;i'.a ,   MrlU  i^tJkUf   a*^t 

•I     !>>'?,    io     COJ    p«Ml^     ad     14 

la  VA',^,UA  ;  ift-li    fc^ii'  annuy 
M*-5-'.;e»a  p*f  it-sti'*    il    i^i^ 
a:»*Af>(  ;   *  t.^«j  ia   7*  n'Ji    »l 
•^i',»ff.'i'>  ^.tj*  jfc  ì*rt»>r*  f.s«»  aj 
»>  i>—  ep^>t*  'i^U  di  lu>  fa 
ver.  »:va   jft    fc'A***.''^.  ^  f'aia 
a^^  iV;  j^.  fSv   C»*zza  p*-  *c. 
G-rn-   'i>.<f.  f>al  '>^5fO  Ositi 
fi-y-U    CICLI    M«ir;ft^j«rTr*    ; 

ti  ^3    viv    r»  La*^-»!*  di  Ai 
«    K»^  --.i.t    *'&--»    a!:   »4^-  = 

C*.:'     T*-.ii  iHi   ''^fif.-/- 

•-^yv.  Ci^  lJfcBOAS>A   £-/fr 
i/^r:-'-  •^•i.r^i.'Si-?.  Fa  L^fcu/t^ 
dt  L^rrs  "'-Aaivi-i-.i*  a*!  i-"^4k 

ix.-.-'.  Oa£2^10.  Fa  r/«vr* 
Ct-.t   CLZi'jcac--^  4l1?j»>  il  ^i;a^ 


md  i%%u  ss  Sarti  tom.  I,  par- 
dot. 

CiLFRGDO  da  Fiacenia.  Lac- 
.oaofia  dal  iSag  al  i333.  =s  Ali- 

aS. 

i.  Vedi  Zelini. 

GILIOLI  Girolamo  Egidio  , 
06  f  laureato  in  Filosofia  ,  e 
a  li  ag  Aprile  1684  >  ascritto 
gio  Filolofico  li  17  Maggio  del- 
16889  ed  al  Medico  li  17  De- 
1691.  Fu  Lettore  di  Medicina 
dal  169S  per  tutto  li  29  De* 
1697  epoca  di  sua  morte  av- 
in  Bologna. 

GINNASI  Alessandro  figlio  di 
co  di  Castel  Bolognese  ,  Dot- 
Arti  del  i53:ì.  Fu  Professore 
»  negli  anni  i53a,  e  1 533-34- 
GINNASI  Francesco  di  Castel 
se  ,  laureato  in  Filosofia  ,  a 
a  nel  nostro  Studio  li  1 1  Apri- 
»  Fu  in  esso  Lettore  di  Medi- 
di  passò  a  Roma,  ove  da  Pio  lY 
ne  concessa  una  Cattedra  in 
Sapienza,  ed  in  appresso  di- 
»  Pro tome< lieo  di  quella  Domi* 
nella  quale  mori  l'anno  i  S37. 
elio  del  suddetto  Alessandro  9 
I  del  Cardinale  Domenico.  = 
si  tom.  IV,  p.  i56. 

GIOACCHINI  Carlo  Antonio 
•se  ,  Parroco  di  S.  Nicolò  in 
san  Felice ,  laureato  ed  aggre- 
Gollegio  Teologico  li  a3  Mar» 
y  nel  qual  anno  venne  futto 
da'casi  di  coscienaa,  che  in- 
aino air  epoca  di  sua  morte  7 
i665. 

.  GIORDANI  Marc'Antonio  Dot- 
Leggi.  Fu  Lettore  di  Gius  Ci- 
11' anno  i638  per  tutto  il  i65o. 
.  GIORDAM  Pietrp  di  Piacen- 
n  avendo  il  Professore  Luigi 
i  per  motivi  di  salute  potuto 
ad  insegnare  dalla  Cattedra 
senza  Latina  ed  Italiana  nella 
Università,  venne  Giordani  con 
»o  del  Ministro  dell'Interno  10 
bre  iBo3  destinato  a  supplirvi, 
t  vi  supplì  egregiamente  per 
il  corso  di  queli*  anno  Scolasti- 


VSé 

00.  Fu  in  appresso  ntininato  a  Segre* 
tarlo  dell* Accademia  di  Belle  Arti, 
carica  che  gli  venne  a  mancare  dopa 
la  ripristi nazione  dell'attuale  Governo 
Pontificio.  Egli  è  Soggetto  illustre^ 
rinomatissimo,  e  classico  qual  Filolo- 
go profondo,  e  Scrittore  purgatissima 
Italiano ,  annoverato  tra  primi  di  que- 
sto secolo.  Al  presente  dimora  nella 
Città  di  Parma. 

i5o5.  GIORGIO  di  Parma.  Lesse  la 
Medicina  Pratica  nM'  anno  t448*49* 

i5o6.  GIORGIO  di  san t* Arcangelo^ 
Fu  Lettore  di  Astronomia  e  Materna? 
tica  dall'anno  i45a  per  tutto  il  14*^1 
ed  erra  l'AIidosi  a  farlo  Lettore  sol- 
tanto pel  i4-^a.  =:  Alidosi  p.  35. 

1607.  GIOVAGNONI  Antonio  Fran- 
Cesco  Bolognese  ,  Dottore  in  ambe  la 
Leggi,  ascritto  al  Collegio  Canonica ^ 
Canonico  della  Metropolitana,  e. Vica- 
rio delle  Monache,  ^'el  i633  ebbe  una 
Lettura  di  Gius  Civile ,  che  tenne  si- 
no al  i638,  in  cui  passò  a  leggere  la 
Decretali  per  tutto  li  19  Decembrf 
del  1681  epoca  di  sua  morte. 

i5o8.  QIOVAGNONI  Giovanni  Bat* 
tista  Bolognese ,  Dottore  in  amba  la 
Leggi ,  aggregato  al  Collegio  Civile  , 
Canonico  della  Metropolitana ,  ad  Av- 
vocato de'  Poveri.  Neil'  anno  i645  fa 
provvisto  ad  una  Cattedra  di  Gina  Ci- 
vile, che  occupò  sino  al  i68a,  in  cai 
passò  a  leggere  il  Gius  Canonico  tino 
all'anno  1690  epoca  di  sua  morta  av- 
venuta li  8  Luglio.  =  Fantuxsi  to- 
mo IV,  p.  336. 

1609.  GIOVAGNONI  Orazio  Filippo 
figlio  di  Antonio  Francesco  Bologna^ 
se ,  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  fi 
Gennaro  i588.  Nell'anno  1591  otten- 
ne una  Cattedra  di  Gius  Canonico, 
che  sostenne  con  molto  applauso  e 
concorso  di  Scolari  sino  al  8  Marzo 
del  i6a4  epoca  di  sua  morte  avvenuta 
in  Bologna.  Fu  Avvocato  famoso,  ss 
Fantuzzi  tom.  IV,  p.  i6a. 

i5c9.»-**GIOVANARDI  Avr.  Clemen- 
te del  fu  Giuseppe  di  Bologua,  lau- 
reato in  Leggi  li  I  Luglio  i8a5.  Pri- 
ma del>ì.  Febbraio  i&3i  servi  l'Uni- 
versità in  qualità  di  Maestro  ripetitore 


149 

deli'  Arcivescovo  di  Botola  Boncom- 
pftgni.  Lesse  nel  pubblico  Studio  la 
Sacra  Scrittura  dall'  anno  1708  sino 
all'epoca  di  sua  morte  avvenuta  in 
Bologna  li  i3  Febbraro  1749*  =  ^^^1^* 
tuui  tom.  IV,  p.  73. 

1887.  GARRIDO  Don  Alonso  8pa- 
gnnolo.  Fu  Lettore  onorario  di  Gius 
Canonico  negli  anni  1722  e  1733-34* 

i388.  CARSI  Lodovico  figlio  di  Pie- 
tro,  Bolognese,  Dottor  di  Leggi,  Ca- 
nonico di  Santa  Maria  Maggiore,  indi 
di  san  Pietro  del  141 8  ,  Vicario  del 
Vescovo  di  Bologna  ,  Avvocato  Con- 
cistoriale, ed  Uditore  della  Rev.  Ca- 
verà Apostolica.  Lesse  le  Decretali 
dall'anno  i44o  P^^  tutto  il  >444> 
Mori  Vescovo  di  Rimini  li  fl4  Giugno 
del  1490 ,  e  governò  quella  Diocesi 
4»  anni. 

1389.  ^ARSI  Marco  altro  figlio  di 
Pietro  Bolognese  Dottor  di  Leggi.  Nel- 
V  anno  i438  leggeva  il  Sesto ,  e  le 
Clementine. 

1890.  GARZIA  Spagnuolo.  Nell'an- 
no 1379  essendo  caduto  infermo  il  fa- 
moso Professore  di  Gius  Canonico  Egi- 
dio Fosrarari ,  convenne  questo  col 
detto  Garxia  di  tenere  aperta  la  di 
Ini  Scnola  col  patto  di  dividerne  tra 
loro  gli  emolumenti  in  parti  eguali. 
Sembra  poi  che  Foscarari  rimessosi  in 
salute ,  ripigliasse  in  appresso  la  sua 
Lettura.  Garzia  però  ciò  non  ostante 
continuò  ad  insegnare  tra  noi ,  dac- 
ché nel  ia8o  gli  venne  dal  pubblico 
assegnato  un  Capitale  di  Lire  i5o.  = 
Fantuzzi  tom.  lll,p.  343.  Sarti  tòm.  I, 
part.  I,  p.  4of. 

1891.  GARZIA  Francesco  Saverio 
Spagnuolo.  Fu  Lettore  Onorario  di 
Leggi  Canoniche  negli  auni  1785,  e 
1786  al  1787. 

1893.  GARZIA  Giovanni  Spagnuolo, 
Dottor  di  Leggi.  Leggeva  pubblica- 
mente le  Leggi  nel  i36o.  Nel  1890 
o  l'istesso  Soggetto  od  un  altro  Gio- 
vanni Garzia  leggeva  il  Gius  Canoni- 
co. =:Gliii-ardacci  part.  II,  lib.  XXIII, 
p.  25 ,  e  lib.  XXVI,  p.  4^1* 

1898.  GARZIA  D.  Giuseppe  Loren- 
zo Spagnuolo.  Fu  Lettore  onorario  di 


Teologia  Scolastica  dall'Anno  1758  pei 
tutto  il  1762  al  63. 

1894.  GARZONI  Bernardo  figlio  di 
Pietro  Bolognese,  lauieato  in  Filoso- 
fìa, e  Medicina  nel  14^0,  ed  ascritto 
ai  Collegii  di  quelle  facoltà.  Nell'an- 
no 1488  leggeva  la  Medicina  Pratica , 
che  continuò  ad  insegnare  sino  al- 
l'anno 144^^9  ii^di  contemporaneamen- 
te lesse  Filosofìa  morale  ne' di  festivi 
sino  al  144^  )  i"  <^ui  passò  a  Roma 
per  Medico  del  Pontefice  Nicolò  V. 
Sembra  che  dopo  la  morte  di  questo 
Pontefice  avvenuta  nel  i455  ritornas- 
se il  Garzoni  in  Patria  ,  mentre  lo 
troviamo  descritto  nel  Ruolo  di  quel- 
1'  anno  come  Lettore  primario  di  Me- 
dicina ne' di  festivi;  notizia  che  non 
ò  nell'opera  d*d  Conte  Fantuzzi,  il 
quale  lo  accenna  morto  di  peste  in 
Roma  del/  i4-56.  =  Fantuzzi  tom.  IV9 
pag.  75. 

1895.  GARZONI  Fabrizio  figlio  di 
Marcello  Bolognese ,  laureato  in  Fi- 
losofia, e  Medicina  li  7  Aprile  i544f 
ed  ascritto  ai  Collegii  di  quelle  facol- 
tà. Nello  stesso  anno  i544  ^^  fatto 
Lettore  di  Logica,  e  nel  i545  di  Fi- 
losofìa, che  insegnò  sino  al  i55o,  in 
cui  passò  a  leggere  la  Medicina  Pra- 
tica e  Teorica ,  che  lesse  sempre  con 
grande  applauso  sino  all'  anno  1578 
coli'  onorario  di  Scudi  4o<>*  Mori  in 
Bologna  li  18  Aprile  i574-  =  Fantaz" 
zi  tom.  IV,  p.  77. 

1896.  GARZONI  Giovanni  figlio  del 
suddetto  Dottor  Bernardo  Bolognese! 
laureato  in  Filosolìa  ,  e  Medicina  nel 
1466,  ed  ascritto  ai  Collegii  di  tali 
facoltà.  Nell'anno  istesso  1466 /e  non 
nel  1468  come  accenna  il  Conte  Fan- 
tuzzi, ebbe  una  Lettura  di  Medicina» 
che  tenne  sino  al  i5o4  con  gran  cre- 
dito ,  e  numerosissima  Scuola.  Fu  con- 
siderato il  miglior  Scrittore  -de'  mot 
temixi.  Moti  in  Bologna  li  a8  Gennaio 
del   i5o5.  =  Fantuzzi  tom,  IV,  p.  78. 

1897.  B-  GASPARE  figlio  di  Pietro 
di  San  Giovanni  in  Persiceto  Terra 
della  Provincia  Bolognese,  ora  Città, 
creduto  della  famìglia  Sighicelli  ,  • 
dal    Fantuzzi    forse    della   Magnani , 


dell'Ordine  de' Predicatori.  Venne  lan- 
reato  in  Filosoftia  nell'  anno  14^4  >  e 
lesse  in  questa  facoltà  negli  anni  i443 
al  i447''4^  inclusiyamente.  Neil*  an- 
no 1400  venne  ascritto  al  Collegio 
de' Teologi  9  come  lo  fu  in  preceden- 
za a  quello  de'  Filosofi.  Li  ao  Maggio 
dello  stesso  anno  i45o  Nicolò  V  lo 
creò  Vescovo  d'Imola.  Morì  in  Fer- 
rara li  IO  Settembre  14^7  <^on  fama 
di  santità.  =  Gavazza  p.  18.  Fantuzzi 
tom.  IV9  p.  100. 

1398.  GASPARE  o  Gasparino  da 
Bergamo  ,  Grammatico ,  e  Kettorico  di 
gran  dottrina.  Nell'anno  i4^7  l<^gg^' 
va  Poesia  e  Rettorica.  =  Ghirarducci 
part.  II,  lib.  XXVIII,  p.  SgS. 

1399.  GASPARINI  Avvocato  Ber- 
nardo nato  in  Lizzano  Comune  Mon- 
tano della  Provincia  Bolognese ,  at- 
tuale Sopraintendente  di  Finanza  in 
Bologna.  Fu  laureato  in  Leggi  li  i5 
Giugno  del  1810.  Sostenuto  esame  di 
concorso  y  venne  eletto  a  Proiessore 
di  Testo  Civile  li  128  Luglio  i835. 

1400.  GAUFRIDO  Inglese.  Il  Savioli 
Io  annovera  tra  coloro ,  che  coltiva- 
rono gli  ameni  Studi  in  Bologna,  o 
come  Alunni  o  come  Maestri  intorno 
ti  iai8  circa.  =  Savioli  Annali  di  Bo- 
logna tom.  II,  part.  I,  p.  875. 

Vedi  Gualfredo  che  è  forse  lo  stesso 
«oggetto. 

J401.  GAURICO  Luca  nato  in  Gifu- 
ai  nel  Regno  di  Napoli  Panno  i47^ 
fa  famoso  Astionomo.  Dopo  aver  per* 
gualche  tempo  professata  l' Astrono- 
mia in  Napoli ,  passò  a  Bologna ,  ovo 
certamente  insegnò  tale  scienza  nel- 
l'anno i5o6-7,  ^"^*  P**^  av'er  prono- 
sticato a  Giovanni  li  Bentivoglio  che 
perduto  avrebbe  il  dominio  di  Bolo- 
ina,  dopo  cinque  violenti  tratti  di 
corda  che  questi  gli  fé  dare  ,  passò 
i  sostenere  la  stessa  Cattedra  a  Fer- 
rara y  indi  a  Venezia ,  e  di  la  a  Ro- 
sa nel  i535,  ove  Paolo  III  nel  i545 
lo  nominò  Vescovo  di  Civitate  nel 
Regno  di  Napoli.  Rinunciò  cinque 
anni  appresso  al  suo  Vescovato  ,  e 
tornossene  a  Roma,  ove  mori  l'an- 
no iS58  in   età  d'anni  83  circa.  = 


I4S 

TiraLoschi  tom.  VII,  part.  II,  p.  709^» 
ore,  aggiungerai  la  Lettura  sostenuta 
in  Bologna. 

i4oa.  GAVAZZI  Giuseppe  Dottor* 
<li  l^^ggi  Bolognese,  e  Consultore  del 
Senato.  Fu  Professore  di  Gius  Civile 
dal  129  Aprile  1778  sino  al  x8oo  in- 
clusiyamente. 

i4o3^  GAVAZZI  Avvocato  Vincenzo 
figlio  del  suddetto  Giuseppe ,  Bologne-* 
se.  Monsignore  Delegato  Apostolico 
Giustiniani  con  Decreto  3o  Ottobre 
del  181 5  lo  elesse  a  Professore  di 
Gius  Civile  ,  Cattedra  che  occupò  per 
tutto  l'anno  Scolastico  i8a3-a4,  do- 
po il  quale  per  motivi  di  salute  ven* 
ne  posto  in  onorato  riposo.  Leone  XII 
li  SL'j  Ottobre  dello  stesso  anno  i8a4  • 
lo  ascrisse  al  Collegio  Legale.  Mori 
in  Bologna  li  i4  Dicembre  i8a6  con 
fama  di  ottimo  Professore ,  e  valente , 
ed  onesto  Giurisconsulto. 

i4o4*  GAVIS  Giovanni  Francese. 
Lesse  la  Medicina  pratica  nel  14^3-54* 

i4o5.  GAZZUOLI  Angelo  figlio  di 
Domenico,  Bolognese  ,  laureato  in  Fi- 
losofia ,  e  Medicina  il  primo  Febbraio 
del  161 1,  nel  qual  anno  ebbe  una 
Cattedra  di  Logica ,  che  occupò  per 
tutto  il  i6i3,  e  nel  i6i4  passò  ad 
esser  Medico  condotto  di  Spilimber* 
to  ,  indi  in  tale  qualità  nel  16 16  n 
Pratalbiolo ,  e  poi  a  Bozzoli ,  ove  mori 
li  a,S  Settembre  del  161&0.  =  Alidosi 
pag.  ai. 

'  i4o6.  GENA  (della)  Raimondo  ce* 
lebre  Giurisconsulto  ,  discepolo  del 
famoso  Irnerio.  Fioriva  del  1127  ,  e 
fu  grande  espositore  di  Leggi  Civili , 
per  cui  venne  sopranominato  il  Legi- 
slatore. =  Sarti  tom.  l,  part.  I,  p.  n8'. 

1407.  GENTILE  da  Cingoli ,  Dottor 
di  Logica.  Fu  Professore  di  Filosofia 
nel  Secolo  XIII.  =  Sarti  tomo  I,  par- 
te I,  pag.  5oi. 

1408.  GENTILI  Gaspare  figlio  di 
Antonio  ,  nato  in  Bologna  li  9  Ago* 
sto  1787,  e  laureato  in  Filosofia,  e 
Medicina  li  ai  Luglio  1769.  Con  Se- 
nato Consulto  i5  Dicembre  1769  ven- 
ne'eletto  a  Professore  di  operazioni 
Chirurgiche  dell' Università  per  quelk 


^    ^    » 


I4A 

pftrte  cIm  rifgiuurda  POttetricit.,  «d        i4i3.  GERAIODO  Arctpittol 

•U>»  rnnob^  1«  cmiicft  di  Litotomo ,  ed  nonico  della  CSattednle  •  di  Bo 

Ocalifta  ,   •   di  Ittruttore  di   qaella  Dottore  dell'uno  e  dell'altro  < 

parte  della  Medicina ,  che  tratto  della  Fu  ProfeMore  illustre  di  Gioì 

Lue  Venerea.  Li   3o  Dicembre    177^  nico  intomo  la  metà  del  Secoi 

▼enne    ascritto   al   Collegio   Medico.  Il  celebre  P.  Sarti  pento  che  f 

Con  Dispaccio  del  Ministro  dell'  In-  glio  di  un  fratello  di  Bernarci 

temo  19  Novembre  1800   passò   alla  toni   Parmeggiano ,   poiché   si 

Cattedra    di   Clinica  Chirurgica  ,   da  che  invece  di  Bottoni  si  scrive 

cai  Napoleone  col  Decreto  a5  Dicem-  cora  Gerardo   Boni.  =  Sarti 

bre  i8oa  lo  trasferì  a  quella  d'Insti-  part.  I,  p.  SSg. 
tttiioni  Chirurgiche  e  di  Ostetrìcia,         1414.  GERARDO  d'Alemagn 

che  occupò  a  tutto  Giugno  del  1807  1'  Anno    i433    leggeva   Filosof 

•poct  di  sua  morte  avvenuta  in^  Bo"  straordinario.  =:  Alidosi  p.  33. 
legna,  avendo  di  se  lasciato  il  nome         141 5.  GERARDO  d'Amandol 

di    valentissimo    Professoi-e    ed    ope-  trada  di  Fossombrone.  Fu  Prc 

retore.  di  Grammatica  dopo  fa  metk  < 

x4oQ.  GENTILI  Gentile  da  Foligno  colo  XIII ,  e  verso  il  11&80.  = 

oriondo  Perugino  detto  Io  Speculato-  tom.  I,  part.  I,  p.  5ia. 
re.  Fu  famoso  Professore  di  Medicina         i4i6.  GERARDO  da  Bavier 

della  nostra  Università  sul  principio  geva  la  Medicina  del  i349*  ^^ 

del    Secolo   XIV.    Secondo    l' Alidosi  pag.  29. 

mori  d'anni  80  in  Bologna,  e  secondo         i4>7'  GERARDO  da  Carpi.  E 

l'Orlandi  mori  in  Foligno  li  la  Giù-  tore  di  Medicina  pratica  del  i 

gao  1348.  ss  Alidosi  ^pag.  a8.  Orlandi  Alidosi  p.  3i. 
pag.  1^7.  i4i8.    GERARDO    Cremone 

1410.  GENTILI  Giulio  Vincenzo,  Do-  Professore  di  Grammatica,  e 
mcnicano.  Fu  Lettore  di  Metafìsica  gnava  agli  Scolari  della  noeti 
negli  anni  1649  P^  ^^^^  ^^  i655-56.  nel  1^67  o  ia68.  =  Sarti  T.  1, 

1411.  GENULI  alias  Fontana  Ghia-  p.  5ii. 

ro  Bolognese,  laureato  in  Filosofia,         1418.  ^'^  GERARDO  da  Cren 

•  Medicina  li  a8  Giugno    1498  ,   ed  Savioli  lo  annovera  tra   coloro 

•scritto   ai  Clollegi  di  tali   facoltà  li  come  Alunni,  o   come  Maestr 
y3  Luglio  dello  stesso  anno,  nel  qua-    varono   gli   ameni   Studi    in    ] 

le  ottenne   una  Cattedra  di  Logica,  mei  xa  18  circa.  :=:  Savioli  Annal 
che  occupò  sino  al  1504 >  in  cui  passò  ^ogna  tom.  II,  part.  I,  p.  375. 
a  legger»  la  Medicina  ed  Anatomia ,         1419-  GERARDO  da  Gallaral 

•d  insegnò  anche  la  Filosofia  sino  al  geva   Medicina   ed  Arti   nel  x 

di  Ottobre  i5a4  ^poc^  di  sua  morte  Ghirar.  part.  II,  lib.  XXIII,  p.  : 
avvenuta   in   Bologna.  L' Alidosi   ac-        i4ao.  GERARDO  da  Pinerol 

cenna  che  lesse  anche  in   Perugia  la  montese.  Fu  Professore  di  Lette 

Medicina    Greca  ,   e   Latina  ,    e   che  che  negli  anni  1469-70 ,  e  147 
itempò  una  questione  de  Animatione         1421*  GERARDO  figlio  di  De 

Seainis.  Se  questo  sussiste,  sarebbe  da  Rovigo,  Medico  Fisico  del  li 

il   nostro   Genuli   uno   Scrittore    om-  Lettore  di  Medicina  sino   al  i 

messo^dal  Fatttuzzi.  :=  Alidosi  p.  4^*  Alidosi  p»  29. 
Xloglielmini  p.  9.  i4aa.  GERARDO   da  Valett 

x4ia..  GERARDO.  0  Gherardo,  Ca-  cese  ,  dell'Ordine   de' Predicai 

•nonico    della    nostra   Cattedrale.    Fu  1267  ^    ia68.  Fu  Professore 

■illustre  Professore  di  Gius  Canonico,  di  Gius  Canonico  verso  la  m 

e  si  ha  memoria  di  lui  sino  al  11B9.  Secolo  XIII.  =*  Sarti  tom.  I, 

ss:  Sarti  tom.  I|  parte  I^  p.  a86.  p.  395. 


à3.  OBUUKttZl  Ctnrdo  figlio 
>ttpMtro  ,  dft  Fama  ,  Dottcnre  i« 
ofift  4tl  1818.  Fa  Lettor*  di  Fi- 
«  BAtunle  fimo  al  iSa4*  ^=^  ^^^* 
p.  a8> 

14.  GSRBI  Gabriele  da  Verona, 
ettore  famoso  di  Medicina  dal- 
ie 147'  *^  M^i  >  ^^^^  ^^  Filoso- 
fi i4oa*83.  Insegnò  anche  in  Ro- 
id  in  Padova.  Morì  l'anno  i5o5. 
'inboMhi  Tomo   VI  ^   parte   II , 

4* 

ft5.  CERI  P.Bartolomeo  da  Sie- 
Minoro  Conventuale.  Nel  1417 
itto  pubblico  Lettore  di  Logica, 
ido  rilevasi  da'  Documenti  del 
Mito  di  6.  Francesco  in  Bologna. 
nella  Biblioteca  dell'  Universi- 
nla  II.  D.  Capsula  5o.  N.  34>  =3 
«i  p.  i4* 

ft6.  CESSI  Aleuandro  figlio  di 
inso  Bolognese,  laureato  in  amen- 
le  Lecgi  li  ft8  Febbraio  del  iSSg. 
I  le  Instituaioni  Civili  negli  anr 
SSg  9  tS6o  >  e  i56i.  Mori  1' an- 
S88. 

S7.  GESSI  Antonio  figlio  di  Ku- 
10  Bolognese  ,  Dottor»  in  Arti 
;4o3.  Secondo  l'Alidosi  fu  Let* 
di  Grammatica  e  Rettorica  sino 
|3o*  Confermiamo  che  egli  lesse 
lente  in  tali  facoltà  negli  an- 
^1  ^  i4oai  e  i4o3 ,  ma  non  pos- 
>  confermare  che  leggesse  ne' se- 
ti anni ,  come  accenna  1'  Alidosi 
non  averlo  trovato  inscritto  nei 
.  della  Camera  ,  né  riferito  dal 
irdacci.  =s  Alidosi  p.  4* 
a8.  GESSI  Antonio  iiglio  di  Ber- 
)ro  di  Casa  Senatoria  Bolognese  , 
fato  in  amendue  le  Leggi  li 
fagcio  1544  >  ®d  ascritto  ali*  uno 
ll'utro  Collegio  delle  medesime. 
'anno  seguente  i545  ottenne  una 
•dra  di  Gius  Civile  ^  che  sosten- 
ion  molto  applauso  sino  al  1591 
isivamente.  Mori  in  lk)Iogna  li 
#ennaio  1599.  Fantuzzi  tom.  IV, 
07. 

^ag.  GESSI  Berliogero  Seniore  Cer- 
ile I  iiglio  di  Giulio ,  di  Casa  Se- 
ma Bolognaso  ,  nato   in  Bologna 
Btperi.  de'  Prof,  ao 


IMI 

la  14  OttobM  del  ìS6^,  Uweeto  i». 
amendne  le  Leggi  .li  4  Màggio  i588  ». 
ed  in  appresso  ascritto  all'  uno  ed  al- 
l'altro  Collegio.  Nel  1889  ®^^^  ^"* 
Lettura  d'Institusioni  Legali,  olio  rhs 
tenne  per  tutto  il  1891  »  nel- qua!  aa-i 
no  venne  eletto  a  Vicario  generalo 
dell 'Arci  vercovo  di  Bologna  Cardinale 
Gabriele  Paleotti.  Nel  1.59»  fu  creato 
Prevosto  di  questa  Metropolitana.  Pasr 
so  indi  a  Roma  ,  ove  sostenne  vario 
cariche ,  e  nel  1606  venne  promosso 
al  Vescovato  di  Rimini ,  che  rinancià 
nel  1619.  Fu  anche  Nunaio  Aposto- 
lico a  Vienna,  Governatore  di  Roma^ 
e  Cardinale  eletto  da  Urbano  Vili  li 
19  Gennaro  iGay.  Mori  in  Roma  li. 6 
Aprile  del  1689.  =Fantuni  tom.  IV> 
p.  109. 

1430.  GESSI  Berlingero  luniore  fi^ 
glio  del  Dottor  Giovanni  Luigi  Bolo- 
gnese I  laureato  in  Filosofia  e  Medi- 
cina li  19  Maggio  1659,  o  nel  aeguea* 
te  anno  1660  provvisto  di  una  Cattar 
dra  di  Logica,  che  occupò  sino  all'an- 
no i66a ,  in  cui  passò  a  leggere  la  Me* 
dicina  Teorica ,  indi  la  Pratica  per 
tutto  il  i665-66.  Fu  ascritto  ad  amen- 
due  i  CoUegii  delle  predette  facoltà 
li  6  Marzo  i663. 

i43i.  GESSI  Berlingero  Nobile  o 
Senatore  Bolognese,  laureato  in  ambo 
le  Leggi  li  i5  Settembre  171  x^  0  noi 
seguente  anno  1710  provvisto  di  Let- 
tura Legale  »  alla  quale  diodo  princi- 
pio li  3i  Ottobre  dello  stesso  anno, 
proseguendo  a  leggere  per  un  biennio 
solamente. 

i43a.  GESSI  Camniìllo  figlio  di  Giu- 
lio ,  di  Casa  Senatoria  di  Bologna,  ove 
nacque  li   ai  Novembre  1871.  Venne 
laureato  in  amendue   le   Lecgi   li  to 
Maggio  1590,  e  li  ao  Settembre  dello 
stesso  anno  fu  ascritto  al  Collegio  Ca- 
nonico ,  e  di  poi  al   Civile.   Nell'an- 
no 1894  ottenne  una  Cattedra  di  Gius 
Civile ,  che   occupò   con    molta    lodo 
sino  al  1899,  dopo  il  quel  anno  passò 
a  leggere   nella  primaria  Cattedra  di 
Fermo.  Nell'anno  1607  si  restituì  alla 
Patria ,    ed   alla   Lettura  ,   che   tenne 
•ino  alla  morte.  Mori  in  Bologna  li  4 


MarflO'iéM.  Diesilo  de' Lettori  del 
aoetfo  Stadio.  S9  FtotuE»  tom.  iV^ 
p.  ii6. 

1433.  0£66I  alias  Peiquali  Florio 
Bolognese,  laureato  in  Filovoiia  li  3o 
Ottobre  1616  y  e  nel  seguente  an- 
no 1617  fatto  Lettere  di  Logica ,  che 
insegnò  sino  al  i6ao ,  in  cui  pai»ò  a 
leggere  la  Filosofia  morale  par  tutto 
al  1649^^9  che  sembra  l'anno  di  sua 
flMrte. 

1434.  CES8I  Gtleaxzo  figlio  di  Ci- 
volamo  Bolognese,  Dottor  di  Leggi* 
Fu  LettcMre  di  Gius  Ganoni<:u  dall' au* 
no  i5ao  per  tutto  il  1 540-4  <• 

Cessi.  Vedi  Giovanni  figlio  di  Pie- 
tro Michel»  da  Gesvo. 

1435.  GE66I  Lo<Jovico  figlio  di  Flo- 
riano Bolognesi)  y  la  untato  in  Gius  (^i^ 
TÌle  li  a6  Marzo  dell'anno  t4tf^  >  <''! 
ascritto  al  Gollegio  di  tale  facoltà , 
nella  quale  lesse  dal  detto  anno  i4Ha 
fino  al  ao  Giugno  iSoS,  epoca  di  sua 
norte  arvenuta  in  Bologna, 

f  436.  GESSI  Matteo  figlio  di  Fran^ 
eesco,  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
Gi?ile  li  af)  Aprile  dall'anno  1390,  ed 
aseritto  al  Collegio  di  tale  facoltà , 
nella  quale  lesso  dal  detto  anno  1890 
sino  al  i4a5. 

1437.  GESSI  Matteo  figlio  di  Cristo- 
loro»  Bfilognese.  Fu  Lettore  di  Grarn- 
amtica,  Kettorioa ,  e  Poifsia  dall' uu« 
no  1438  almeno  pir  tutto  il  i^H^Hh. 

1438.  GESSI  Pier  Franoesoo  figlio 
del  Cavaliere  Gioan  Galeaezo  <li  Casa 
Benatoria Bolognese,  Ih ureato in  amen- 
due  le  I^ggi  li  i3  Novembre  §568 ,  ed 
ascritto  indi  all'uno,  ed  all'altro  Col- 
legio. Nell'anno  1669  ottenne  una 
Cattedra  di  Gius  Civile ,  ohe  occupò 
per  tutto  il  1 57 1  ,  ed  erra  il  Conb* 
Fantuxai  nel  dire  che  non  appare  il 
•uo  nome  ne'liotoli  dello  Studio.  Fu 
indi  Governatore  per  la  Santa  8nd«i 
di  molte  Città  ,  e  Terre ,  A v vociato 
Concistoriale,  ed  Uditore  della  Roma- 
na Rota.  Mori  in  Roma  nel  i5<)9.  =: 
Fantuazi  tom.  IV,  p.  ia4> 

1439.  GESSI  Rodolfo  figlio  di  An- 
nibale  Bolognese ,  Isureato  in  Leggi 
li  i5  Novembre  1607.  Lesse  il  Gius  Ci- 


vita dall'anno  tSoq  pM  iMto  il 
Mori  in  Bologna  li  f f  Manin  il 

1440.  GESSI  Rolando  Bdlognt 
moar>  Dottor  di  Leggi  del  la^ 
pubblico  Profesuore  di  Gius  Gii 
vivea  auf^he  dei  ia4^.^s  Fanti^ 
mo  IV,  p.  ia6. 

1441.  GETINUS  ^  Robles 
Spago uolo  f  Dottore  di  Sacra  Te 
Nell'anno  167')  ebbe  una  Catt« 
Teologia  Scolastica,  nella  quaU 
la  sua  prima  Le/Jone  li  11  G 
del  1 6B0 ,  proseguendo  per  tutt 
00  168A-86. 

i44a.  GIIEDINI  Fernando  Ar 
figlio  di  Pietro  Alberto,  nato  il 
gna  li  19  Agosto  16849  e  laure 
Filosofia  e  fifledicina  li  19  Giugni 
Li  a3  Giugno  1719  venne  elela 
fessore  di  Storia  naturale  del 
Istituto  delle  Sci«inxe.  Cessò  dì 
in  Bologna  li  a8  Gennaro  f^i 
sciando  di  se  il  nome  di  Orat 
Poeta  elegantissimo  ,  e  rinot 
mo.  z=  Fantuxai  tom.  IV»  p.  lO' 

Glielini.  Vedi  /frliui. 

1443.  GHEUAKDl  Antonio 
Minor  Conventuale  Bolognese, 
to  al  Collegio  de' Teologi  li  6  f 
ro  1646.  Nell'anno  i644  obbo  uj 
tedra  di  Teologia,  cbe  «ocup 
al  1687  epoca  di  sua  morto. 

1444.  GHERAIU)!  Francesco 
nico  di  san  Petronio,  Bolognesi 
ne  laureato  in  Filosofia  li  aa 
bre  1 647 ,  e  lo  fu  ancora  in  sac. 
logia  con  ammissione  al  Colle 
qiiest'  ultima  facoltà  li  7  Agosti 
Nell'anno  1648  gli  fu  conferii 
Lettura  di  Logica,  die  tenne  s 
l'anno  i6'>3,  in  cui  pa«s6  a  J 
la  Filosofia ,  che  inMegn6  sino 
Maggio  i(><)7  epoca  di  sna  mori 

1445.  GHERAKUI  Silvestro 
go ,  laureato  in  Matematica  ne 
stra  Università  li  30  liecemlin 
Premesso  e^ame  di  concorso  y 
eletto  uno  de'  due  Professori  m 
della  facoltà  Filovoiìco-Mateins 
4  Gennaro  1897.  Uopo  la  mori 
l'egregio  Professore  di  Maocan 
Idraulica    i/ottor    Uioranni    I 


if  sneceste  Cheritfdi  di  diritto 
uCiittedn  li  ao  Ottobre  1837. 

sollevatone  del  4  Febbnro 
etclmo  il  fkmoso  Orioli  dalla 
m  di  Fisica ,  fu  in  Novembre 
tcaso  anno  il  medesimo  Gherar- 
Mia  destinato.  Neil'  anno  i833 
9.  Arcaderaieo  Benedettino ,  o 
iato   dell'  Istituto    delle  Scien- 

cai  fn  più  volte  Presidente 
I.  Egli  ba  il  carico  della  dire* 
del  Gabinetto  Fisico  annesso 
m  Cattedra  ,  di  cni  compilò 
no  i835  esatto  Inventario,  ed 
itto  moltissimo  conosciuto  per 
pubblicati.  Pio  Papa  IX  Io  a- 
li  SA  Agosto  del  1846  al  Gol- 
^iloaoiìco  Matematico. 
.  GHERARDI  Virgilio  figlio  di 
i  Bolognese  ,  laureato  in  Filo- 
i  Hedicina  li  39  Aprile  1517, 
)arì  tempo  ascritto  al  Collegio 
00.  Nello  stesso  anno  i5j7  eb* 
t  Cattedra  di  Logica  ,  che  oc- 
ino    al   iSuo ,  in    cui   passò    a 

la  Filosofia  ,  indi  nel  i5a[ 
icina  sino  al  io  Luglio  1641 
li  sna  morte.  =  Alidosi  p.  181. 
i  Minervalia  Bon.  p.  aSi. 
irdo.  Vedi  Gerardo. 
.  GHINI  Luca  nato  alla  Gro- 
istello  nel  confine  Imolese ,  e 
Cittadino  Bolognese  li  18  Giu- 
35.  Venne  decorato  della  Lau- 
*adova  nel  i5a6.  Nel  seguente 
Sa?  ebbe  pure  in  Bologna  la 
in  Filosofìa  ,  e  Medicina ,  e 
a  promosso  ad  una  Lettura  di 
la  Pratica  li  19  Febbraio  i5a8. 
ino  i534  fu  incaricato  anche 
:tara  straordinaria  de'  semplici 
lali,  che  sostenne  insieme  col* 
di  Medicina  con  sommo  ap- 
e  grandissimo  concorso  di  Sco- 
ler  cni  dal  Senato  nel  1587 
qnesta  seconda  Lettura  dei 
ri  dichiarata  ordinaria.  Passò 
Pisa  chiamatovi  dal  Duca  di 
i  Cosimo  I,  a  leggervi   la  Bo- 

e  del  1547  P^''  ^^  ^°^  opera 
)  in  quella  Città  compito  un 
otanico ,  dopo   di   che  tornò  a 


147 

Bologna  e  ripigliò  la  aua  Lettura  dì 
Medicina,  e  qui  mori  li  4  l^s^gio 
del  i556.  Egli  fa  il  primo  degli  Ita* 
liani  che  più  studiasse  su  le  vira 
Piante,  ed  ebbe  tra  suoi  Scolari  Bar- 
tolomeo Maranta  ,  Luigi  Anguillara  , 
Ulisse  Aldrovandi,  ed  Andrea  Casal- 
pino.  ^  Fantuzsi  tom.  IV,  p.  1 34* 

1448.  GHISILIERI  Alberto  figlio  di 
Girolamo  Bolognese  Dottor  di  Leggi. 
Fu  Lettore  di  Gius  Canonico  dall'  an- 
no i5ao  per  tutto  il  i5a4rA5.  Mori 
in  Roma  1'  anno  iSag. 

1449.  GHISILIERI  Alessandro  altro 
figlio  di  Girolamo ,  Bolognese ,  lau« 
reato  io  ambe  le  Leggi  li  16  Marzo 
del  1 509  ,  ed  ascritto  ai  Collegii  Ci* 
vile,  e  Canonico,  Conte  Palatino.,  • 
Canonico  di  S.  Petronio.  Fu  Lettore 
di  Gius  Canonico  dall'anno  1609  per 
tutto  il   1526-27. 

i45o.  GHISILIERI  Amadasio  figlio 
di  Giorgio ,  Bolognese  ,  laureato  in 
Gius  Canonico  li  i5  Ottobre  i437  » 
indi  ascritto  al  Collegio  di  tale  fa- 
coltà ,  e  creato  Conte  Palatino.  Le^sse 
il  Gius  Canonico  dall'anno  1487  per 
tutto  il  1006-7.  ^^  Rettore  delia  Chie- 
sa di  S.  Andrea  di  Vignale  nella  Dio- 
cesi Bolognese.  Mori   nel  i5a5   circa. 

14S1.  GHISILIERI  Marchese  Anto- 
nio Bolognese ,  laureato  in  Legge  Ca« 
nonica  li  i  a  Ottobre  1 7^4  >  ^  ^^  '  7^ 
dichiarato  Lettore  in  tale  facoltà  , 
nella  quale  diede  la  sua  prima  Le- 
zione li  8  Novembre  dello  stesso  an- 
no ,  proseguendo  ad  insegnare  sino 
alla  morte.  Prese  a  moglie  la  Teodora 
figlia  del  Senatore  Alberto  Guidotti , 
dalla  quale  si  separò  dopo  ao  anni 
di  Matrimonio ,  e  vestì  1'  abito  dei 
Cluniacensi  in  Avignone,  da  cui  sorti 
dopo  ja  morte  della  moglie ,  ed  ot- 
tenne di  vestir  l'abito  di  Prete  se- 
colare. Li  4  Settembre  17^9  venne 
consacrato  in  8.  Petronio  Vescovo  di 
Azzotto  in  partibus ,  e  dato  in  sufFra- 
ganeo  all'Arcivescovo  di  Bologna  Bon- 
compagni.  Cessò  di  vìvere  nella  sua 
Villa  del  Borgo  Panigale  presso  Bolo- 
gna li  16  Maggio  1734*  =  Fantuzai 
tom.  IV>  p.  i4a. 


Mftr«fi*iMC.  Diflitio  dit' Lettori  divi 
nottfo  Sttulio.  «siFMtufexI  toM.  IV^ 
p.  if6. 

t438.  QKMI  «Hm  PmmiuIì  riorio 
RolocniTM,  J«tir«ato  In  Piloftofia  li  3o 
Ottijm  f6i6  ,  «1  ti«l  an^iimitn  an- 
no 1617  fatto  té0lifArn  ili  l«fif(ir:a  »  dm 
ìnimpiò  alno  ■!  iftao  ,  in  oiii  pan^Vi  a 
JtfKm'a  la  Fitoanfia  inorali*  |inr  tutto 
il  1641*499  '''^^^  a«mhr«  l'aiino  ili  «na 

flMItfi. 

1494.  OKHHf  OilaaKZfi  lif^lio  ili  f;}" 
roUmo  HoloffnMan ,  fMtor  ili  l«n|(gl. 
Fu  Laft^ota  4i  Cina  Cjarionlf-f»  dall' an« 
no  iftao  par  tutto  il  tft^tf^ì. 

Otaai.  V#irli  iJinvanni  lif^lio  ili  fin- 
irò M  ioli  a  In  ila  iÌ0nnn, 

i4».'(.  OKHMr  Loiloviri»  riKli/f  ili  Fio. 
riano  lliilofrni*«ii ,  Imiri-afn  in  (fiiift  iVt» 
TÌlff  11  a6  Marxo  lUll'anno  i^H^f  i"l 
■anrltto  al  Oollaf^fo  ili  taU  faroltA  , 
fl«IU  iinala  Uaaif  dal  datto  anno  i4Ha 
•Ino  M  fto  Oiiigno  i.'ioAv  apifrii  di  sua 
Morto  avrannta  in  flido^na. 

«436.  ORHHI  Mattno  li|rlio  di  Pran- 
cmmn  f  BologriaMf»,  laiiranto  in  (;iii« 
Oiirilo  li  a/i  Aprila  dnll'anno  l'Ioo.ad 
«torieto  al  Gollagio  di  tala  fnntt\tk , 
ffiollo  iitialo  Ulto  dal  datto  anno  1390 
aino  al  14»^- 

1497.  OKHHI  Mattao  Affilo  di  Cri^^o- 
i^fn,  B4tln^nfn9iB  Tu  Latfora  di  fjtam» 
aMti«:ay  Haftorica  ,  m  Poi<«in  dall' hm- 
no  14S0  alnripno  pir  hilM  il  1404  !)/>. 

144».  ORHHI  Hinr  Kr«noiiai;o  ftfriio 
dal  Uavaliarn  Oioan  Unìnktro  ili  (Jla«n 
flonatoria  Jlolocnaaoi  Imjraato  in  nmttn' 
duo  la  l^agffi  li  i.'l  Novamhra  1^68»  #d 
«««ritto  inili  all'uno,  mi  all'altro  Unì- 
i^gio.  NaII' anno  tfthn  ottanno  una 
Cattedra  di  Gina  Cirila  ,  i;bi*  nrir Mp6 
per  tutto  il  f'iyi,  wì  urrà  il  C^onir 
FantfiMii  uni  dira  i:)ia  non  appara  il 
Olio  noma  na'Hotidi  dirllo  Htiidio.  l-'ii 
indi  (rovornatora  jNvr  la  Hnnta  Hntìt* 
di  molta  GittA  ,  a  Tarn*,  Avvof-aro 
Clonijitoria la ,  ni  Uditori*  diiljii  llrmia- 
na  liota.  Mori  in  Roma  nai  ifit^tj.  -v. 
FantuKrJ  toTii.  IV,  p.  t%^. 

14.H9.  i;mm  HodoHo  lìf^lio  di  An. 
niliala  Holoenaflp ,  lanrnato  in  f^aggi 
ti  i5  Novomliro  1607.  Uimm  il  Ciuf  Ci- 


vSlo  dalPfliiao  f0d«.pM  MW  il  Jfl4. 
Mori  in  Bolocna  li  ff.M^Mlo  liii.  ih 

I44f>.  UKtWl  Holando  B*lò|(n«M»É» 
moao  Dottor  dt  l^f^lj^i  doA  in3l«  .Fri 
piilddii:o  l'roroavofit  di  Ciua  Civili  1  • 
viraa  nunkn  dal  ifÉ4H.^S:  FAIitl^a4  AO- 
mo  IV,  p.  ia6.  '  .  '' 

1441.  (;KriNi;H  a  AohUa  FioM 
Hpaenuolo,  Dottoro  «li  B«<;rft  :To6l«|ÌaJ 
Nall'anno  tftjt)  nidio  utta  CaCtodra^dA 
Taòlo^ta  dlirolaftiua ,  nnlU  c|u«ln  dtado 
In  ina  prima  LK/Jorn*  li  1 1  Ooniiar^ 
dal  i6ftn,  priiaaf^iMlldo  ]Mr  CnttO  Ì'm* 
no  ihW'h'Hfi.  '' 

f44ft.  OIIKDINI  Fernaildo  Antoliiii 
fip^lìo  di  Piatro  AlltifrtOf  nato  in  Mf> 
ffna  li  II)  Agoato  16841  o  lauronto  In 
Filodona  a  Mailioina  li  fi|  Ciucno  i9«4» 
Li  'i.-l  Oiiigno  lyi'i  ^9innn  «lotto  Fra* 
i'nnHintì  di  HforÌH  nHhiralo  doi  iklMM 
Ntittilo  didla  HaiortNo.  Goia/i  di  rivora 
in  Hologna  li  aR  Cannaio '  176B  ^  U^ 
«(!Ìnndo  di  ao  il  fioMo  di  Orotota^  • 
Poata  aln((antia«inio  »  a  rlnooiatiiflk 
mo.  «=  Pantiifixi  tom.  IV»  p.  in^t 

(Jliiflini.   Vndi  /finii. 

1448.  OHKIiAHDf  Antonio  M«Hi 
Minor  fJonranhialfl  MolognotOi  MOt^ 
to  al  Collagio  dit'Taologi  11  6  VMt^ 
ro  164^.  Nall'anno  1644  «^IvWMik^ 
tadra  di  Taoloaia ,  olia  ndoupò  iiM 
al  16H7  f*poi!a  ili  «ila  morto* 

1444.  (;IIICRAIUH  Praooi*aofi  Oair 
niifo  di  aan  Patronio,  HoloMaaoi  Vm 
na  laiirfnto  in  Pilonolia  li  nn  Ottr 
brn  1O47  »  a  lo  fu  aniio^a  in  aaon  7a» 
lo|ria  i!on  ammÌMÌono  1^  Golla|io  A 
i|  Il  uni'  ultima  faoolU  li  7  A|(Oito  16M 
Nall'anno  i/i4H  gli  fu  oonffirlto  «U 
Lattiira  di  l<ogii;a ,  olia  tonno  alno  A 
l'anno  Wi'i/I,  in  mii  pa«a^f  o  ^M"^ 
la    ri1o«olìa  y   ffliit  inaagnò   iino   •■  le 

Maggio  iif'y7  aporia  di  «n«  morta* 

i44r>.  OHPJlAKin  HiUaatro  di  U* 
go  f  laiiraaf.0  in  MntamattOa  nOlk  éè* 
arra  IJniiri*i*it4  li  ao  Dai;omliro  tStf* 
1'rama«*o  «««ami*  ili  i;onoor«o  ^  ffÌMi 
alatto  imo  di*' diin  ProffiMaorl  aoatitnd 
df-llfl  Pfif:olta  I''ilo4olii!i»-Matamotl<a  H 
4  Oannaro  18917.  ''"P"  1*  motlo  dal* 
I  f*gragio  l'rofMflora  di  MtOranfQl  M 
Idraulica    Jiottiir    Uiofannl    Itllftili 


tif-svecesto  CherMidi  di  diritto 
maCiittedn  li  ao  Ottobre  1827. 
m  sollevazione  del  4  Febbnro 
»  etchieo  il  fkmoto  Orìoli  dalla 
Ira  di  Fiiiea ,  fu  in  Novembre 
■teMO  anno  il  medesimo  Gherar- 
«Ma  deatinato.  Nell'anno  i833 
me'  Accademico  Benedettino  ,  o 
>iiato  dell'  Istituto  delle  Scien- 
i  cai  fn  più  volte  Presidente 
le.  '  Egli  ha  il  carico  della  dire- 
dei  Gabinetto  Fuico  annesso 
ma  Cattedra ,  di  cui  compilò 
nno  i835  esatto  Inventario,  ed 
retto  moltissimo  conosciuto  per 
pubblicati.  Fio  Papa  IX  lo  a- 
I  li  na  Agosto  del  1846  al  Gol- 
Filosotìco  Matematico. 

6.  GHERARDI  Virgilio  figlio  di 
ta    Bolognese  ,  laureato   in  Filo- 

e  Medicina  li  39  Aprile  iSiy, 
pari  tempo  ascritto  al  Gollegio 
fico.  Nello  stesso  anno  iSiy  eb* 
la  Cattedra  di  Logica  ,  che  ce- 
sino al  ]5ao,  in  cui  passò  a 
e  la  Filosofia ,  indi  nel  i5a[ 
dicina  sino  al  io  Luglio  1641 
di  sua  morte.  ==  Alidosi  p.  181. 
di  Minervalia  Bon.  p.  aSi. 
Fardo.  Vedi  Gerardo. 

7.  GHINI  Luca  nato  alla  Gro- 
Jastello  nel  confine  Imolese ,  e 
Cittadino  Bolognese  li  18  Giù* 
535.  Venne  decorato  della  Lau- 
Padova  nel  i5a6.  Nel  seguente 
iSay   ebbe    pure   in  Bologna  la 

in  Filosofia  ,  e  Medicina  y  e 
fo  promosso  ad  una  Lettura  di 
ina  Pratica  li  19  Febbraio  i5a8. 
inno  i534  Ai  incaricato  anche 
ettnra  straordinaria  de' semplici 
inali ,  che  sostenne  insieme  col- 
di  Medicina  con  sommo  ap- 
e  grandissimo  concorso  di  Sco- 
per  cui  dal  Senato  nel  1587 
questa  seconda  Lettura  dei 
lei  dichiarata  ordinaria.  Passò 
t  Pisa  chiamatovi  dal  Duca  di 
la  Cosimo  I,  a  leggervi  la  Bo- 
,  e  del  1547  per  di  lui  opera 
e  in  quella  Città  compito  un 
botanico  y  dopo    di   che  tornò  a 


147 

Bologna  e  ripigliò  la  tua  Lettura  di 
Medicina,  e  qui  mori  li  4  faggio 
del  i556.  Egli  fa  il  primo  degli  Ita- 
liani che  più  studiasse  su  le  vira 
Piante,  ed  ebbe  tra  suoi  Scolari  Bar- 
tolomeo Maranta  ,  Luigi  Anguillara  , 
Ulisse  Aldrovandi,  ed  Andrea  Casal- 
pino.  =  Fantuzsi  tom.  IV,  p.  1 34* 

1448.  GHISILIERI  Alberto  figlio  di 
Girolamo  Bolognese  Dottor  di  Leggi. 
Fu  Lettore  di  Gius  Canonico  dall'  an« 
no  i5ao  per  tatto  il  i5aL^^,  Mori 
in  Roma  1'  anno  15^9. 

1449.  GHISILIERI  Alessandro  altro 
figlio  di  Girolamo ,  Bolognese ,  lau- 
reato in  ambe  le  Leggi  li  16  Marzo 
del  i5o9,  ed  ascrìtto  ai  Collegii  Ci- 
vile ,  e  Canonico  y  Conte  Palatino, ,  e 
Canonico  di  S.  Petronio.  Fu  Lettore 
di  Gius  Canonico  dall'anno  1609  P®' 
tutto  il   1526-27. 

i45o.  GHISILIERI  Amadasio  figlio 
di  Giorgio ,  Bolognese  ,  laureato  in 
Gius  Canonico  li  i5  Ottobre  '4^7» 
indi  ascritto  al  Collegio  di  tale  fa<- 
colta ,  e  creato  Conte  Palatino.  Lesse 
il  Gius  Canonico  dall'anno  1487  per 
tutto  il  1506-7.  ^^  Rettore  della  Chie- 
sa di  S.  Andrea  di  Vignale  nella  Dio- 
cesi Bolognese.  Mori   nel  i5a5   circa. 

1451.  GHISILIERI  Marchese  Anto- 
nio Bolognese ,  laureato  in  Leggu  Ca« 
nonica  li  12  Ottobre  ijsJ^yC  nel  i^aS 
dichiarato  Lettore  in  tale  facoltà  , 
nella  quale  diede  la  sua  prima  Le- 
zione li  8  Novembre  dello  stesso  an- 
no ,  proseguendo  ad  insegnare  sino 
alla  morte.  Prete  a  moglie  la  Teodora 
figlia  del  Senatore  Alberto  Guidetti  ^ 
dslU  quale  si  separò  dopo  ao  an&| 
di  Matrimonio ,  e  vestì  l' abito  dei 
Cluniacensi  in  Avignone >  da  cui  sorti 
dopo  ja  morte  della  moglie  y  ed  ot- 
tenne di  vestir  l'abito  di  Prete  se- 
colare. Li  4  Settembre  17^9  venne 
consacrato  in  8.  Petronio  Vescovo  di 
Azsotto  in  partibus ,  e  dato  in  sufFra* 
ganeo  all'Arcivescovo  di  Bologna  Bon* 
compagni.  Cessò  di  vivere  nella  sua 
Villa  del  Borgo  Panigale  presso  Bolo^ 
gna  li  16  Maggio  1734*  ^  Fantuzxi 
tom*  IV>  p.  14^* 


Ì4»     , 

iA5a.  GHISILIERI  BonivpArte  figlio 
é\  Gerardo  Boìoffnefe.  Fa  Profettore 
di  Gtnt  Civile.  FiorÌTa  nel  iftSa ,  e 
^iete  «Suo  al  ia58.  ss  Sarti  tom.  I» 
part.  I,  p.  i6i* 

1453.  GHISILIERI  Francesco  Bolo- 

Siese.  Fa  Profetaore  illustre  di  Gius 
iTÌle,  ed  insegnaTa  certamente  nel- 
l'anno ia6o.  ssSarioli  Annali  di  Bo- 
logna tom.  IH»  pàrt.  I,  p.  343. 

1454.  GHISILIERI  Francesco  figlio 
di  Lippo  Bologneie ,  Dottore  di  Leggi 
del  i439<  Lesse  il  Gius  Girile  nell'an- 
no 1443*44*  ^orì  lì  II  Giugno  dei- 
Panno  145 1. 

1455.  GHISILIERI  Girolamo  figlio 
di  Francesco  Maria  Bolognese ,  fsu- 
reato  in  amendue  le  Leegi  li  ai  Mar- 
co i576>  ed  ascritto  air  uno  ed  al- 
l'altro Collegio.  Nell'anno  i58i  ebbe 
una  Cattedra  di  Gius  Civile  ^  che  oc- 
cupò iino  al  i583,  in  cui  passò  a 
leggere  il  Gius  Canonico  fino  al  1592, 
nel  qual  anno  tornò  a  leggere  il  Gius 
Girile  con  molto  applauso  per  tutto 
il   16^4*25. 

1456.  GHISLARDI  Ghislardo  figlio 
di  Nicolò  Bolognese ,  laureato  in  Leg- 
gi li  97  Marzo  dell'anno  ì^Si  y  ed 
ascritto  al  Collegio  Civile.  Nell'an- 
no 1450  ebbe  una  Lettura  di  Gius 
Civile  y  che  tenne  fino  al  i453 ,  in 
cai  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico^ 
indi  tornò  ad  insegnare  il  Gius  Civile 
per  tutto  il  14685  Ad  esclusione  de- 
gli anni  14^7  e  f458  ,  in  cui  si  tro- 
vava assente  dslla  Cattedra. 

1457.  GHISLARDI  Girolamo  figlio 
di  Paolo  Bolognese  >  laureato  in  am- 
be le  Leggi  li  IO  Dicembre  i435 , 
ed  ascritto  ai  Collegii  Civile,  e  Ca^ 
sonico.  Fu  Lettore  di  Leggi  Cano- 
niche almeno  dal  1488  sino  al  a5  No- 
vembre i465,  epoca  di  sua  morte  av- 
tenuta  in  Bologna. 

i458.  GHISLARDI  Nicolò  figlio  di 
Stefano  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
Civile  in  Agosto  del  i4aa.  Lesse  il 
Gins  Civile  dall'  anno  i4a3  sino  al 
1444»  1^  A  Ottobre  del  qual  anno 
mori  in  Venezia ,  ove  trovavasi  come 
Ambasciatore  di  Bologna  presto  quel* 


la  Repubblica:  ss  Fantoni 
pag.  i4a.   Alidosi  p.  179.  Gh 
part.  U,  lib.  XXIX  p.  o45. 

1459.  GIACOMELLI  Frane 
lognese ,  laureato  in  amendui 
gi  li  a9  Agosto  171689  ed  as 
Collegio  Civile  li  a5  Agosto  t 
Nell'anno  1778  ebbo  una  Li 
Gius  Civile  ,  alla  quale  die 
minciamento  li  37  Giugno  di 
so  anno ,  proseguendo  sino 
in  cui  pei  noti  politici  sconvi 
rimase  privo  delle  sae  Carie 
in  Bologna  li  aa  Agosto   i8a 

1460.  GIACOMELLI  Raffae 
retta,  Terra  della  Provincia 
se.  Venne  laureato  in  Gius  C 
Mese  di  Dicembre  del  1799 
seguito  dopo  la  rifi»rma  aell 
sita  avvenuta  nel  i8o3  eie 
petitore  di  Diritto  Civile,  i 
li  a6  Novembre  dell'anno  180 
te  dell'Avvocato  Andrea  Eli, 
li  y  fu  il  nostro  Giacomelli 
a  supplire  per  le  Lezioni  é 
Cattedra  ,  e  vi  supplì  sino 
braio  1809.  Divenne  in  appi 
fessore  di  detto  Diritto  nel 
S.  Lucia  diretto  da'  PP.  Barn 
Presidente  del  Tribunale  C 
Monsignor  Delegato  Aposto' 
stiniani  col  Decreto  3o  Otto 
lo  elesse  a  Professore  d'Ini 
Criminali  nell'  Università.  L 
li  a7  Ottobre  del  i8a4  lo  ai 
nuovo  Collegio  Legale.  Pei  ; 
giamenti  politici  M  Febbre 
rinunciò  li  19  stesso  alla  si 
dra^  che  ripigliò  nel  seg^en 
per  la  cessazione  de'medesii 
fensore  dei  Rei  presso  il  1 
di  Appello  per  le  quattro  1 
residente  in  Bologna. 

i46x.  GIACOMO  o  Jacopo 
Ravennate  Bolognese,  figlio 
brando ,  Scolaro  del  famoso 
secondo  la  comune  opinione, 
toro  e  dosatore  di  gran  i 
Gius  Civile  nel  1 140  circa , 
dei  quattro  Giurisconsulti  B< 
che  nel  11 58  Federico  I,  chi 
Assessori  al   celebratissimo  C 


■glia:  Mori  li  II  Ottobre  1178. 

viàn  tom.  VII,  p.  85. 

GÌ AGOMO  (  Maestro)  dd  G  aaz- 

Bolognese.  Del  i3at  leg^ra 
itnsioni  Legali  con  la  Somma 
oUrU.  =  Ghirardacci  part.  II, 
C  p.  t8. 

GIACOMO  figlio  di  Beltrando 
itm.  L'Alidosi  lo  annovera  tra 
Mòri  di  Leggi  del  nostro  Stu- 
l    1436.  ss  Alidosi  Appendice 

.  GIACOMO  Monaco  di  8.  Pro- 
Jiiarìssimo  interprete  del  Di* 
mtificio,  nato  in  Casaglia  luo- 
mCe  tre  Miglia  da  Bologna.  Fu 
ore  di  Ginft  Canonico  nell'an- 
t\  Secolo  XIII.  Si  dice  che  ri* 
Bcora  del  raSS.  ^  Sarti  tom.  I, 
p.  419. 

.  GLACOMO  d'Albenga  Città 
Leppnbblica  di  Genova,  che  fu 

0  di  Faenza  dal  laSS  al  ia74- 
iTerato  tra  i  Professore  di  Gius 
co  verso  la  metà  del  Seco- 
[ ,  e  tra  suoi  Scolari  si  anno- 
ietto  di  Samson.  ^  Sarti  tom.  I, 
f  p.  33o« 

i.  GIACOMO  d'  Alemagna.  Nel- 
i385  era  Lettore  di  Astrolo- 
ritmetica  ,  e  Geometria. 
7.  GIACOMO  o  Jacopo  d'Arpi- 
ttà  del  Reggio  di  Napoli,  Dot- 
Leggi.  Insegnava  pnbbl i carne n- 
rins  Canonico  nel  i36o.  =  Ghi- 
n  part.  II,  lib.  XXIII,  p.  laSo. 
\.  GIACOMO  d'Arpino.  Nel  1390 
ati  licenziato  in  Gius  Canoni- 
Lettore  de' Decreti  nel  nostro 
.sGhirard.  part.  II,  lib.  XXVI, 
Si. 

}.  GIACOMO  dall'Avita,  Città 
Spagna.  Fu  Lettore  di  Logica 
ano  i5o3  per  tutto  il  1506-7. 
0.  GIACOMO  da  Bagnacav'allo 
^ine  de' Minori  Conventuali  di 
rances«x>.  Nell'anno  1600  venne 
a  Lettore  di  Metafisica,  per  cui 
^rile  1601  dal  Senato  gli  fu  as- 
to  l'Onorario  di  Lire  100.  Prose^ 

1  sna  Lettnra  per  tutto  il  i6o2-3. 
u.  GIACOMO  da  Bertinoro.  Ab- 


hiamo  in  questo'  soggetto  del  ■-199  la 
prima  traccia  di  Medicina  insegnata 
nel  nostro  Studio.  AvTorte  il  P.  Sarti 
che  Jacopo  fa.  il  primo  fra  nostri  Me- 
dici conosciuti  ,  che  adottasse  il  '  ti- 
tolo di  Maestro  ,  o  gli  derivasse  dal- 
l' eccellenza  nell*  Arte  ,  o  piuttosto 
dnll'  Uflicio  d' inse^fnare ,  e  ai  sa  che 
in  segnito  abbracciò  l'istituto  de' Ca- 
nonici Regolari  di  S.  Giovanni  in  Mon- 
te. Mori  quivi  li  29  Settembre  iaì3*:^ 
Sarti  tom.  I ,  part.  I ,  p.  441. 

i47a.  GIACOMO  da  Bndrio,  Dot- 
tore in  Arti  del  1390.  Nell'anno  i393 
leggeva  la  Filosofia  naturale  ,  e  Chi- 
rurgia, indi  lesse  soltanto  in  quest'ul- 
tima Facoltà  per  tntto  il  1395.  Fu 
nomo  molto  scientifico,  ed  esperto.  =s 
Alidosi  p.  87. 

1478  GIACOMO  da  Castel  de'Britti 
nel  Bolognese.  Fu  Lettore  di  Leggi 
Canoniche  dal  i365  al  1378.^  Ghi- 
rardaòci  tom.  II ,  p.  389. 

1474.  GIACOMO  da  Cipro.  Lesse 
l'Astrologia  nel  i383. 

1475.  GIACOMO  da  Farnese,  luogo 
compreso  nell'antica  Provincia  del  Pa- 
trimonio di  san  Pietro.  Fu  Lettore  di 
Grammatica,  e  Rettorica  dal  i36o  per 
tutto  il  1895.=  Ghirardacci  part.  II , 
lib.  XXIII ,  p.  a5o ,  lib.  XXV,  p.  898. 
e  Libri  della  Camera. 

1476.  GIACOMO  da  Forlì.  Leggeva 
Filosofìa  nel  1857.=  Alidosi  P*  ^9' 

Giacomo  da  Forlì.  Vedi  dalla  Torre 
Giacomo. 

i477*  GIACOMO  o  J^icopo  da  Imo- 
la. Leggeva  Medicina  del  1416.=  Ghi- 
rardacci part.  II,  lib.  XXIX.  p.  6io»- 

1478.  GIACOMO  da  Imola.  Fn  Let- 
tore d'Instituzioni  Legali  nel  i48i-8a. 

1479.  GIACOMO  da  Napoli.  Lesse 
Rettorica  del  1481.=  Alidosi  p.  33'. 

1480.  GIACOMO  da  Orvieto.  Fu  Pro- 
fessore illustre  di  Medicina,  e  fioriva 
ai  tempi  di  Lorenzo ,  e  Bocca  da  Pi- 
stoia ,  dopo  il  principio  sino  oltre  la 
metà  dei  secolo  XIII.  Sarti  tom.  I , 
part.  I  ,  p.  459. 

1481.  GIACOMO  'la  Panico,  Comu- 
ne del  Bolognese.  Neil*  anno  1406  leg- 
geva i  Digesti  vecchi. 


Ilio 

i4A'A.  C;tACOM0  «tu  Piirrtiii.  ìtPnnn  «»m  Hhirlifi,  mn  p«>r  pro^^  flé 
Ìm  iltnmmnlìtn  nM  tìifiit.  7  fUii  Mi  fluirei  n«i«fn  in  nImiiio  fl«f' lliifcoli  H 
pNrf.  Il  ,  lil».  XXIM  ,  p.  a/io.  «imo.  Ki  rr^i?  thti  mntìnnn  in 

^n».»"  (;fAf:OMO  /In  l'urmfl.  f<«<«ft4     opI  t/i77.  ^= 't'i'nhf">f'i(i  ^"M« 
In  M^ihririii  l'mtira    uiAV itnnn   t'AifH  ,     tp  II,  p.  'l'ili, 
fi  tì\  poi  flnf'Orn  U  illiirfirfia  |inf  ftift*  ^'i»«  <'IAVAKINI  o  <;)ii«v 

lo   l*Anno  t'Atyj'iiH,  tooio    (ip.lio    'li     iiìintutiìn     llii 

f4lia.  UM'IOMO  fU    l'iii'iifiM   Itglil»  UiirfiifO    io    iirnh«>    1"    f«n|r^j 

4i  flp^olo.  NMir*noo  1^4'  ^"t^fH"^^  I'"*  f'r'*"  ■-'i'iy  I  n'I    nfi'rif^o  ni  <!'i 
%^in  f   lii'li    ionfifrrt/i    U    riloRolU    Mino     vilff  ,  n  f  InnoOÌMi     NaI   iff«>'ln 

III   I/I4R  -tr  Alirlfi4Ì    |r.  '*fl.  00  l/f/iy  «Ifli»    flou   ItPttnìn  <I| 

f4'l4-  OlAflOJVIO  fin  V\m9iur.n,  ì,PMtt      vìln   rlm   ii^mtt»  jini   pin  nnrfi  , 

U  Mnflirjtlfi  Vrni'n  n   ttttìVnìihÒ  l/ir»7*l{.  «  It»  pilMó  mi   iovogiisrA  il   Uf 

f4'l^'  ly|Af!OIV|0  fi»  l'riiooiiii  fu  l<«i|-  nii-o,  olm  mi  pci  PAiorm  finali  h 

torif    ili     Miitiioiftlioii  ,    |i(|     A^tinoorriin  ti  1  MiM   iocliMÌi  9riiniifn  ,   10  i: 

m*l  t^Utf-jti.  yN«i   AMHofp  ,   ir»«r|/riM  f 'in   inr; 

l4fl6<  ^«lAf  iOMil  fin  Utitiitti  liii««n  Ti-  hnfq    n'ìwi   ttlV t*\t'trtt  f|r   l'in    ni 

ìnutAtit    nllii    Mlrnoi'lirmtio    N^|rlr    noni  l'ii'irn  lUllii   filiif««ii   ili  H.   Aii 

i4^"  •  «■  '4'''  ''''^-  f!oM«iih'ir«> 'Ini  S    IJIfj/,lo.  Moi 

1411^.  C;M(:0IVI0  Hirilìnrto.   l'ii    Tr*!-  l'if.ni  li   '».  lMi|rli"  tV;^.    -£1*91 

lom    "I    liOgiin    linll'qiih'»  »4"''*''* '■  '""    IV,  |i.    l/i'i. 

fiAH.  (JlAflOmn  'li   r.'prnr'li.  #U  Hill.  r/t'^r    (;illKTri    «I    /ilir^fi 

fi«  .Trombi  fUairiUo  io   iiiin   nofn  ilnì  libilo    ili    i'.f^m» ,    K'Jof,N«>«9 

l'ultori     fio!     fifinhri    Hfll'lin    ilrl    f4''-'  «  '*'    I''il'f4'illil  ,    f    M^'ll'IOfl    II    :' 

««■ori    r  io'li' n/.iriOH    fIf'IU    liirolhi    ool-  «IpI    t.^'V^»    f'I     ii«f  riM'i     ni     f'<i 

U    f|Oiilff     If^frjrr'vn,     Noo     #*n«nfiilr»     rml  ipi^Hn    fn«  iiltA    II    '41   Hni^ntì  l 

OaMIok'i  lU^li  AMf«fi  (l«irAliilo«i  nnm*  'lotrn  firioo  f/i/i/f   oMpriotr  hmh 

brM   rjif    ih*PfrtlM««P    In    f.p^|/i,  fll    linfrif  n  ,    onljn     rfttnln     HPfri 

l4Ho    f'IAflOMO   fifi   Vq/pori.    Nnl^  ni    f/i^7,   in    coi    |'im6    i'I    i 

TufiOO  f.l'|/l  In^^^fifn  il  Si<«lo 'Irlln  i;ln'  In    l''ilfi«'i(in  ,  io'll     0^11*  noo'i 

mnnitnn,  IVI#<'li'ihn   pni    fnifn    il    ifih/l^' 

t^ijn.    fU\f',fìMit    l'Mip|ro    fin     rnPii'  mnofp  ,    p    «lin^lin    'foiO'li     il 

0M.    Fu    rro/'pn«or<!    fi' Acthonomin    imJ-  ili' POflo  f  Iip  hi  Inf^friP  Kioo  n] 

l'unno  f 447-4^1-  ^'*  >''77  '*|"'"*  'lftll«  'li   I'**  'n 

J'.  Oiflf  omo    fin    VirPO/.n.    Vf'li    Oafi.  rpntiln     io     M'il'ijrnn.  r:=     l''nnt. 

C*ìnoPttfOÌ.    Vr»li   /:ln^flini.  oiolV,|i.  lO".   Clivn/,/n    |».  .l'y 
i4i)r.   f;iAIVNrnTI    rinof!P«"i    l'I  (.iffli,   Vp'Ii  hnl  <;if;tio  (;iii 

lip|»#»  lìglio  fli   lOfiriPoif  o  ,  orioM'Io   fli  '4'i4-    '«l'^l'l    Molfiii'iriP 

l'iifON,  onfto  lo   Molf^i^'iil.  8' IO' urnoiìo/y  Ffnnifa/ff    IWilff|rop«f*  ,    l'fiffor 

pur    U    vin    Kf;'  lp«in«fifn  ,   vporip    Imi-  h  «l^l  r4'''i-    Tu    l'f'Morn  'li    A 

rfi^to  lo  Tpf»lfi|rin,  p'I  n^^rfp^nlff  n  rpipl  p     Mp'Ii'  irin     «in"    ni    i4'*4- 

t«#fl|pfrio   li   tty    A)ffilfi   17V/,  P   ori   nf^-  p.   f4'' 

frOAIlfP   nnoo   17'iH   Inf l.f»    poMllirir   l,n».  fitìtn      Vr/li    lini    f;ifr1i/M 

lof«  fli  l'pol'ifrin   «f/i|n«h'n,  firn   jrivp  ì/^'^r,  **ìì.  ttW'lTA   Ir  Fmofi» 

cn/i  «itio  ni  1770  ^p'i'-'i   'li  Miti    oiffrfp.  ^riiojfi,    Kii    LfiMurp  'li  F'nf  rn 

Fu    Pnrrof  II    'fi    ^miim    Mnrin    linltniiim  fini   tf'r/n   jii*i    lutti»   il   iTr/il-y') 
Cr^li,  p  fli  nnoln   Mnr^.liPfilN   'li   M'il'f.  i4',/i.    f;!!.   TAIIOAIM     KJp 

JON  ,  pfl     io    lìfif«    Ar'ipinlp    ili    Miopr-  lipp'i  KjmfrMiifilff.    To    Itt^lhtriy 

i\n.    '   rntilii//,i   tfirr»    IV,  p.   i4'|-  'li    l''*f^f;i   'inorai' Iip  npl  iyll4* 
i4fH..."    (;iANIM»rn    o  ninoo'.XKi  14';/'  ';il,lJKHTr>     1^,1    prof. 

TooiOfmio  fli  llnvpoon,  (noifi^fi  riloln^fi  Hiiu    f'nO'ioifi  f|'f|ifi    il    prio'- 

ApX  Hpfolo  XVI.  Tu  rifir«noi'  opI  nrp  Kti'olo  7(111.  Vp«fi  rAlóro  ili 


nfl  laai.  s:  Sarti  tom.  I,  par- 
3oS. 

GILFRBDO  da  Piacenaa.  hM- 
Loaofia  dal  i3a9  al  i333.  =s  Ali- 

a8. 

i.  Vedi  Zelìni. 

GILIOLl  Girolamo  Egidio  , 
ae  ,  laureato  in  Filosofia ,  e 
a  li  ag  Aprile  1684  >  ascritto 
g^o  Filosofico  li  17  Maggio  del- 
16889  ed  al  Medico  li  17  De- 
1691.  Fa  Lettore  di  Medicina 
dal  1695  per  tutto  li  ^19  De* 

1697  epoca  di   sua  morta  av- 
in  Bologna. 

GINNASI  Alessandro  figlio  di 
co  di   Castel    Bolognese  ,  Dot- 
Arti  del  i53:2.  Fu  Professore 
ì^  negli  anni  iS3ìà,  e  1533-34» 

GINNASI  Francesco  di  Castel 
?se  f  laureato  in  Filosofia  »  e 
la  nel  nostro  Studio  li  11  Apri- 
.  Fu  in  esso  Lettore  di  Medi- 
idi  passò  a  Roma,  ove  da  Pio  IV 
ne  concessa  una  Cattedra  in 
Sapienza ,  ed  in  appresso  di- 
>  Pro  tornei  lieo  di  quella  Domi- 
nella  quale  morì  V  anno  i  S87. 
elio  del  suddetto  Alessandro, 
I  del  Cardinale  Domenico.  = 
ù  tom.  IV,  p.  i56. 
.  GIOAGCHLNI  Carlo  Antonio 
ise  9  Parroco  di  S.  Nicolò  in 
san  Felice,  laureato  ed  aggre- 

Gollegio  Teologico  li  a3  Ma]> 
»  y  nel  qual   anno  venne   fatto 

de' casi  di  coscienza ,  che  in- 
lino  air  epoca  di  sua  morte  7 
i665. 

.  GIORDANI  Marc'Antonio  Dot- 
Leggi.  Fu  Lettore  di  Gius  Ci- 
H'anno  i638  per  tutto  il  i65o. 
.  GIORDAM  Pietrp  di  Piacen- 
fk  avendo  il  Professore  Luigi 
i  per   motivi  di   salute   potuto 

ad  insegnare  dalla  Cattedra 
aenza  Latina  ed  Italiana  nella 
Università,  venne  Giordani  con 
:io  del  Ministro  dell'Interno  10 
bre  i8o3  destinato  a  supplirvi, 
e  vi  supplì  egregiamente  per 
1  corso  di  queir  anno  Scolasti- 


Co.  Fu  in  apprMfO  nAminato  a  Segre* 
tario  dell' Accademia  di  Belle  Arti, 
carica  che  gli  venne  a  mancare  dopo 
la  ripr  isti  nazione  dell'attuale  Governo 
Pontificio.  Egli  è  Soggetto  illustre, 
xinomatissimo  9  e  classico  qual  Filolo- 
go profondo,  e  Scrittore  purgatissimt 
Italiano ,  annoverato  tra  primi  di  que- 
sto secolo.  Al  presente  dimora  nella 
Città  di  Parma. 

i5o5.  GIORGIO  di  Panna.  Lesse  la 
Medicina  Pratica  nell'anno  i44^*49* 

i5o6.  GIORGIO  di  sant'Arcangelo. 
Fu  Lettore  di  Astronomia  e  Matemar 
tica  dall'anno  i45a  per  tutto  il  i4-S4t 
ed  erra  l'Alidosi  a  farlo  Lettore  sol» 
tanto  pel  i4^a.  =:  Alidnsi  p.  35. 

1507.  GIOVAGNONI  Antonio  Fran- 
cesco Bolognese  ,  Dottore  in  ambe  la 
Leggi,  ascritto  al  Collegio  Canonico, 
Canonico  della  Metropolitana,  e.Vica* 
rio  delle  Monache.  Nel  i633  ebbe  nna 
Lettura  di  Gius  Civile ,  che  tenne  si- 
no al  i638,  in  cui  passò  a  leggere  le 
Decretali  per  tutto  li  19  Decembre 
del  1681  epoca  di  sua  morte. 

i5o8.  QIOVAGNONI  Giovanni  Bat- 
tista Bolognese ,  Dottore  in  amba  la 
Leggi ,  Aggregato  al  Collegio  Girile , 
Canonico  della  Metropolitana ,  ed  Av» 
vocato  de' Poveri.  Nell'anno  i645  fa 
provvisto  ad  una  Cattedra  di  Gina  Ci- 
vile, che  occupò  sino  al  i68a,  in  cui 
passò  a  leggere  il  Gius  Canonico  alno 
all'anno  1690  epoca  di  sua  morte  av- 
venuta li  8  Luglio.  =  Fantuxsi  to- 
mo IV,  p.  336. 

1609.  GIOVAGNONI  Orazio  Filippo 
figlio  di  Antonio  Francesco  Bologna^ 
se,  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  5 
Gennaro  i588.  Nell'anno  1591  otten- 
ne una  Cattedra  di  Gius  tìinonico, 
che  sostenne  con  molto  applauso  e 
concorso  di  Scolari  sino  al  8  Marzo 
del  i6a4  apoca  di  sua  morte  avvenuta 
in  Bologna.  Fu  Avvocato  famoso,  ss 
Fantuzzi  tom.  IV9  p.  i6a. 

i5c9.»-'*  GIOVANARDI  Avy.  Clemen- 
te del  fu  Giuseppe  di  Bologua,  lau- 
reato in  Leggi  li  1  Luglio  i8a5.  Pri- 
ma del>^  Febbraio  i&3i  servi  l' Uni- 
versità in  qualità  di  Maestro  ripetitore 


rf«»ll«  Ì^MunA  di  T«Mo  CivIU  Mtto 
ti  rinomtto  ProfoMor*  Avvocato  Ab- 
tutiio  Hilvani.  Varcati t«  ncrtr^nno  i84(p 
Il  ha  rlnflfi  itui*  f  Intinti  rtf  duri  «lurtto  'IV 
feto  par  la  morte  il  «fi  «ii^iioc  Pnir««*or« 
Avvocato  Cantano  V«ntiiroli,  «  «iihlto 
l'ffMifis  fli  vj»w.tir%tt  «ij  isMa ,  v«*ntMi 
•fitllo  con  ni«Ki(ioranjsa  Hi  «u (Trafili  a 
•Mo  «l|r:f;^«»'lr«' ,  «-  fu  in«Ji  confcriìiMCo 
«ialla  Kantifé  «li  iN.  K,  Pa|»a  Fio  IX  pitr 
l'origano  fUlla  Ka<:ra  ^>in|^r<!r|raciori«;  «U- 
|liltiHii  ii  17  ^mohra  1846  «ii'Matto, 
Par  un  contrario  niirhi'ro««i  par  ti  io  più 
•afranno  cIim  Hcolar*aco  non  \mtk  pf.ti» 
ÌBtr«)if'«'n(i«Tr«f  il  corao  «l^lltr  aii«  Ia^ 
cficfoi ,  p.  '|Min<ti  a  fjiii«t«(  «l'animo  ai 
i.onafKli/>  /li  cliÌK'l<rrif  la  flimi«tion«  , 
cfjf  kIÌ  iti  u*:i'.tfrtimtH  <l«l  aiid'UltO  aoffi- 
mo  Putti  fi'tt.f  |ifr  l'or  (fa  no  dalla  |#ro- 
tÌPti»  Hmttt  ^!onj;r«-fPa/ion^  fl«*Kli  hiti/lii 

li  4  FwlWiraio  1847»  i"'l'  ''  '^  ''*'  ***'*' 
raaatro  Marx/#  v<*nn«f  pi  ovviai/riamante 
«f#«^tnato  aÌrio*»fr;nam«nto  il  ai^;.  Av* 
Vocato  F'VrflinanJo  Maxxa  lloKi|;naaa  , 
(#iu«Jica  a^Tf^iunto  al  TMlmnaU  di  \tr'f 
ma  faUnxa  Oivili*  «;  Criminal  «li  Bo- 
logna ^  TinrJic  la  Oatt«»'lfa  aiiddalta  non 
Mrà  «t«liilmf?nta  o«:cfipata. 

fSio.  OlOVANKrn  Baldawam  fi< 
^lo  di  Piatro  IkJoi^nfaa  »  lauraatr/  in 
Piloaorta  a  Medicina  d^lTanno  i44^  » 
ad  aacriKo  indi  ai  (UtììffU  di  tali  fa* 
«soltà.  N«»l  f44'^  ottanna  una  Cattedra 
di  Laf^ira  ,  da  cui  paaa^»  a  l«'^|4'rc  la 
FiloMdia  ai  no  al  i447«  ""'  V"^^  anno 
incominciò  a  tw^^fr  era  la  Medicina  ai  no 
al  1474*  *"  '•"'  in^^ii  la  Oiirurf  ia ,  a 
di  poi  nel  147.0  tornò  a  lef^f^eia  Fa  Me- 
dicina par  tutto  il  f485.  Fu  cliiaria» 
mo  Anatomi'.'O. 

iTmi.  OlOVANRnr  rrancaa«;o  fi- 
clio  di  Antenore  Holojeneae,  laureato 
in  aml»a  le  l<eg|^i  li  4  Marr.o  1^4^;  ad 
ammaaao  al T uno  e<l  all'altro  Odiatio. 
Nello  9tf%kip  anno  iH^t,  mhh*  una  Lat- 
in ra  di  Oiiia  Civile,  #,he  continuò  con 
aoinrri';  appiauao  aino  al  154?»  in  cui 
paaaif  njl'  l;niveraif&  '  d'  lni;U>atad  ad 
tntt'irnaivi  tale  facolti ,  ed  indi  van- 
ne fatif;  ^*on Migliare  di  Kerdinando  f 
iriip#ri;jtorf  di  Ce i mania,  flipatrió  nal- 
Tanno  1  V;4  >  «  pMa^  alla  prima  C«t- 


tadra  di  Otus  CanonSoo,  ehm 
con  gran  grido  tino  al  16M, 
l'anno  di  iua  morta  arranati 
logna.ss  Pantuxsi  tom.  IV  ,  p 

i<;iu.  CIOVANeriI  CiroUn 
di  Nicolò  llologneaa,  laureato  i 
le  Liegci  II  '4-S  Aprila  tjr/.if  ac 
to  al  OoIUkìo  Civiia,  NalJ'am 
•tìAtm  una  Cattedra  d'Inatituei 
galliche  occupò  aino  al  1717 
paaW»  a  l^rpi%*r*t  il  Ci  uà  Canon 
al  if%%^  nel  (fual  anno  tornò 
aegnare  il  Cina  Civile  «ino 
epr^a  dì  a  uà  morta,  ss  Fanti 
mo  IV,  p.  17». 

i'#i:5.  CIOVANKTn  Lii«:io  i 
Marcii  io   IÌologne«e  ,  laureato 
aolia,  e  Medi«'.ina  li  %Ti  I>e«.amb 
ad    aa<:iitto    ai  Col  lag  ii    di    i|u 
littWk  li  si'^   Novembre  f '176.  t 
f)f tenne  una  ^kttadra  di  Logi 
occupò  aino   al   1^70,  in  cui 
la|r(;ere  la   Filoaofia,  indi  n**! 
Medicina  aino  al  'i  Agriato  ih(\ 
di  kua  mort<r  avvc;nuta  in  lioi 

i.'>i4.  CIOVANKTTI  M«;^il 
di  Pietri  fÌ«iUf;n«^ey  l«uraat«i 
a^dia,  a  Medicina  li  a3  fiecambi 
ad   aaeritt'i  ai  Collegit  di  tali 

nal  144?'  '^*ll<'  ateaa«*  anno  14 
una  Cattedra  di  Filoaofia ,  cL 
aino  al  i4''*»  in  ^"i  paaaó  ad  ti 
la  M«-dicina  aino  al  f4ò5  inclnt 
ta  ,   con    molta    celeliriCÀ*  ss 

fSiV  CfOVANKTTl  Macu 
di  Ciò  vanni  Bologneaa  l>ottor« 
del  14*^»  "^1  n*^*l  anno  Ina* 
gi<:a.  ts:  Aiidoti  p.  14^/. 

iTifò,  CfOVANKTTf  Nicol 
di  (t'xnfMwif  Hologneae,  laureai 
loaolìa  ,  e  Medicina  del  i4^'^i  * 
to  ai  Collegii  di  amendue  qi. 
colti.  Fu  indi  Lettore  prima  d 
^ia,e  poi  di  Medicina  aino  al 
incluaivarnenta.  :=  Alidoai  p, 

ifn-j.  CIOVANRTTI  Piatro 
Ciò  vanni    llolfjgneae  ,  laureate 
loaolia  ,  e    Medi«:ina   nail'ann 
ed    aa';rit>o   ai  Collegi!    di   qt; 
colta.  Neil'  anno   f4'j5   leaaa 
logia,  e  dal  14 ro  leggeva  la  M 


I  Professore  in  Siena ,  ove 
si  negli  anni  i438  y  e  1439* 
V  in  qnest'  anno  1439  y  rìpren- 
A  ma  Lettura  di  Medicina  nel 
li  primario  >  che  continuò  sino 
rttembre  i443  epoca  della  sua 
àYTenuta  in  Bologna.  Fu  sog- 
3  grandissima  stima  presso  i 
bi ,  ed  ogni  ordine  di  persó- 
Fantuzzi  tom.  IV,  p.  172. 
GIOVANNI.  Fu  Professore  di 
la  dopo  la  metà  del  Secolo  XII. 
impreso  di  pellegrinare  in  Ge- 
&  9  fece  Testamento  nel  1189. 
:  tom.  I,  part.  I,  p.  439 
.  GIOVANNI  di  Dio  SpagnUo- 
:retista.  Fu  Professore  dì  Gius 
::o  ,  e  secondo  il  P.  Sarti  fìori- 
'anno  iao8  al  1:218.  Il  Sarioli 
Denta  nn  Giovanni  di  Dio  Pro- 
di Gius  Canonico  nel  121 3, 
eniamo  sia  lo  stesso  Giovanni 
sta  del  P.  Sarti.  =  Sarti  tom.  I, 
p.  3 18.  Savioli  Annali  di  Bo- 
om. Ily  part.  I,  p.  337.  Vedi  il 
I. 

.  GIOVANNI  Priore  di  Santa 
Maggiore ,  che  fu  il  primo  che 
ette  al  Collegio  de'  Canonici  in 
ìhiesa  istituiti  dal  Vescovo  di 
\  Ottaviano  Ubaldini.  Fu  illu- 
)fessore  di  Gius  Canonico  vefso 
i  del  Secolo  XIII.  =  Sarti  T.  I, 
,  p.  3i5. 

.  GIOVANNI  di  Mino  Bologne- 
Lettore  di  Medicina  per  tutto 
(  secondo  1*  Alidosi ,  ed  è  certo 
quest'anno  leggeva  in  tale  fa- 
=  Alidosi  p.  86. 
.  GIOVANNI  figlio  di  Lorenzo 
e  alla  Scala ,  Bolognese  ,  Dot- 
a  Arti  ,  e  Medicina  del  14^7* 
attore  di  Logica  ,  e  Medicina 
.  aiibo  all'anno   i43a.  =  Alidosi 

(.  GIOVANNI  d'Aragona.  Leg^ 
e  Leggi  in  Bologna  del  14^3.  = 
iacci'part.  Il,  lib.  XXIX  p.  645. 
i.  GIOVANNI  d'Ascoli  Dottore 
;gi.  Nell'anno  i36o  leggeva  il 
Canonico  con  molta  fama.  =: 
rdacci  part.  II,  lih.  XXIII^  p.  a5o. 
Reperì,  de*  Prof,  21 


flSS 

i5a5.  GIOVANNI  da  BlaiuMco  o  da 
Blanasco  ^  di  Nazione  Borgognone  ;  di- 
scepolo illustre  del  Balduini.  Fu  fa-- 
moso  Professore  di  Gius  Civile  ai  tem- 
pi di  Accursio,  ed  èra  certamente  di 
lustp  alle  nostre  Scuole  nel  tàflo. 
Viveva  anche  del  làSó.  =:  Sarti  T.  I, 
])art.  I,  p.  169.  Savioli  Annali  di  Bo- 
logna tom.  Il,  part.  I,  p.  3^7. 

i5a6.  GIOVANNI  dà  Budrio  ,  Ga- 
stello  della  Provincia  Bolognese.  Nel- 
l'anno  i^gS  leggeva  la  Logica/e  Fi- 
losofia morale. 

i5ìà7.  GIOVANNI  di  Calabria.  Leg- 
geva la  Logica  nel   i45i. 

1528.  GIOVANNI  di  Luca  da  Ga- 
merino.  Secondo  P  Alidosi  lesse  Lo- 
gica ,  Rettorica  ,  ed  Astrologia  dal- 
l'anno  1891  al  1898.  Confermeremo 
che  lesse  in  tali  facoltà  ed  anche  ia 
Filosofia,  negli  anni  1893,  e  1394 
sicuramente  ^  come  consta  dai  Libri 
de'  Conti  della  Cannerà.  =  Alidosi 
pag.  3o. 

1539.  GIOVANNI  da  Carpi.  Nell'ani 
no  14 '9  ^^^  Lettore  di  Medicina  pra- 
tica. ^Alidosi  p.  3i. 

i53o.  Giovanni  da  Cipro.  Fu  Let- 
tore d'Astrologia  del  i38si,  e  poi  di 
Logica  sino  al  i385. 

i53i.  GIOVANNI  da  Eboli  Canonico 
Capuano.  Fu  Professore  di  Gins  Qa^ 
nonico  ai  tempi  del  famoso  TancredL 
Fioriva  del  ia3a.  =:  Sarti  T.  I,  part.  I, 
pag.  3ai. 

i53a.  GIOVANNI  da  Fabriano  del- 
l'Ordine  Eremitano  di  S.  Agostino^ 
Teologo ,  e  Filosofo.  Fa  pubblico  Let- 
tore nel  nostro  Studio,  é  mori  nell'an- 
no 1348.  ^  Ghirardacci  parte  II,  li- 
bro XXll,  p>  192. 

i533.  GIOVANNI  di  Baldo  da  Faen- 
za. Fu  Lettore  di  Filosofia  naturale , 
Logica,  ed  Astronomia  dall'anno  i38a 
per  tutto  il  i388. 

1534.  GIOVANNI  Faentino,  uno 
degli  antichi  interpreti  di  Graziano.  Fu 
Professore  illustre  di  Gius  Canonico, 
e  fioriva  con  Ruffino  e  Silvestro ,  sotto 
il  Regno  di  Federico  I,  verso  la  fine 
del  Secolo  XII ,  o  nel  ■  principio  -  del 
seguente.  =  Sarti  T.  I,  part.  I^  p.  a88. 


i£35.  CIOVANNI  ai  Zino  cU  Faaii- 
ISA.  LMgavA  nel  iJ^n  ,  a  prolialiìL* 
manta  la  Laggì  »  mancando  nal  CiiU- 
logo  «lagli  Artiiti  daii'  AJidoti.  ss  C#lii- 
rardacci  parfc.  il.  Uh.  X  A  Vili,  p.  690. 

i536.  OIOVANMJ  da  Ferrara  dal- 
l'Ordina  da' Sarvi  di  Maria.  L(«ggaya 
Filosofia  all' ordinario  dal  i449*2^'  = 
AlidoKÌ  p.  34* 

1537.  GIOVANNI  Fiorantimi ,  uno 
dagli  anti<:lii  Intarprati  di  Ur«/.iano. 
Fu  Profatcora  di  Ciu«  G«uoni<:o  nal- 
l'andara  dai  8acolo  XII.  »  barti  T.  1, 
pjirt.  I,  p.  aHq. 

i538.  GIOVANNI  iiglio  di  Piatro 
niellala  da  Otu§o ,  Coniuna  d^^lia  Dio- 
casi  Bolognata,  dal  quale  probabilin- 
aimani^nta  vanua  i'iliuaAra  Canato  Cren* 
ai.  Fu  uno  da' primi,  che  fotieio  creati 
Dottori  del  Diritto  Civile,  a  («anoui- 
eo  f  e  ProfaMore  illustre  di  Ciuit  Ci- 
vila.  Nal  1^38  venne  consultato  con 
altri  9  Dottori  dal  popolo  Uologuesa 
par  moderare  la  severità  della  prò* 
•criaione.  =s  8arti  T.  1,  part.  I,  p.  iSy. 

1539.  GIOVANNI  da  Genova.  Fu 
illustre  Professore  di  Cliirurgie  ,  Me^ 
dicina,  ed  Anatomico  cliiariisimo  dal- 
l'anno 1498  par  tutto  il  j4^9'7<J>  ^ 
abaglia  l' Alidosi  a  farlo  l^attora  soi^ 
tanto  par  tutto  il  14^4»  ^ntmtre  è  in- 
acritto  ne'  Rotoli  sinu  h1  i469r7o.  =7 
Alidosi  p.  3a.  Giigliflniini  p.  14. 

1^40.  GIOVANNI  da  Gujibio.  Un^tét 
Hattorica  e  Po^bitt  quattro  anni  ìn<.'o- 
minciando  dall'  anno  14^8*  =  Alidosi 
pag.  3a. 

i54i.  GIOVANNI  da  Imola  lìglio  di 
Meuer  Bartolo.  Dal  Ruolo  a6  Otto- 
bre i384  a  rogito  di  Manaolo  Man/pli 
rilevasi  che  era  Lattore  di  Fitosoiia 
Morale  a  Naturala,  onda  erra  T Ali- 
dosi coli' incominciare  ad  indicanj  la 
•uà  professione  del  l'SHC.  TrovÌ4iito 
poi  na' Libri  della  Camera  che  iti»e' 
gnò  negli  anni  1387  a  i388  la  Ln^'i' 
f;a,  nal  i389  la  Fisica  a  Filoitoliii  mo- 
rele ,  nal  1890  siuo  al  1^93  la  Filo* 
iiofia  naturala,  a  da  quest'anno  pur 
tutto  il  1895  la  Wadicina,  Filosofia 
natumla  9  ^d  Astronomia.  Kra  giunto 
/l  taDto  credilo  c|ie  si  inerito   4i   va- 


nir  chiawtlo.  r  uomo  i«ian 
Alidosi  p.  iiq. 

Giovanni  da  Imola.  Vadi  ] 

f.Ha.  GIOVANNI  Hglio  di 
Ilio  di  Luni.  Nal  i3ua  insa 
rilosoHa  ed  Astrologia,  Nal 
iiMine  dal  pubblico  pa'suoi 
un  annua  i|on arsione  di  Cori 
manto,  ac  Alidosi  p.  u6.  'I 
lom.   IVi  p-   178- 

i^'i.  GIOVANNI  Marcai 
Venezia.  Fu  Proi'essoia  i'aino 
losolìa  all'  ordinario  dall'  ai 
pcfr  tutto  il  i4^^>*^)7'  Mori  i 
nel  detto  anno  i4^7'  ^^  'l 
tom,  VI,  part.  I,  p.  3o6. 

1544.  GIOVANNI  da  M 
Nel  ì/^fài'Ha  insegnava  la  Fil 
l' ordinario. 

1/^45.  GIOVANNI  da  Milau 
dobi  ci  da  quevto  sof^getlo  e 
turf.  ti'  Astrologia  nel  i<i8o 
Medicina  pratica  bino  uj  1 
siamo  accertare  colla  sioui 
de' Libri  della  Csmera  che 
tanto  1'  Astrologia  negli  a 
a  i38'.i.  Alidosi  j».  99. 

1546.  GIOVANNI  da  Moc 
corato  della  Laurea  in  Gii 
nel  nostro  Studio  li  1  Mag 
Fu  Pi'ofessora  d'Arte  No  tari  M 
no  i/^uO. 

1(4^.  GIOVANNI  da  Mot) 
Fu  Le  Ito  re  di  Giub  Canon  i< 
vile  d4l   i497  p<<i'  tutto  ibi 

i548.  GIOVANNI  d4  Mui^ 
Castello  nel  Territorio  Fioiei 
vanne  calibra  nel  nostro  8t 
ma  tra  gli  Uditori ,  e  poi  t 
fessori  di  Sticii  Canoni  vers' 
dal  Secolo  XI li.  Mori  in  iiob 
l'anno  i3oi.  :=7  SaiU  tom.  1 
p»g.  41 0. 

l54<j.  GIOVAN.^I  da  Mosii 
go  dflla  Diocebi  di  Cahors 
(^U  ,  tiglio  di  Oiiglielino.  F 
polo  di  Francebco  Accursio  , 
di  cui  nrote/ione  venne  «ere 
tor  ddlle  Leggi  nei  nostro 
ove  iubegrj^  puhbli<;amente  i 
Civile.  La  «US  maggior  fama 
|'4miniirìstruie.  Fioriva  verso 


las 

M>1o  Xlll,  ne  si  sa  qnando  mo-         iS6t.  GIOVANNI  di  Dio,  nato   in 

=  Sarti  tom.  I^  part.  I,  p.  a45.  SìlTes  Città   nel   RepM  dell' Algarria 

».  GIOVA^iNI  da  Nasso  neirAr«  presto    che    deserta.    Fu   Scolare    nel 

;o.  Lesse  Plnfor/iato  nel  T^oi-a.  Gins    Canonico  di   Zoene   Tencarmri , 

:.    GIOVANNI    da    Norcia.    Fu  indi  divenne  Professor  celebre  in  tale 

*  di  Logica,  e  dì  Filosofìa  dal-  facoltà.    Fiori    nella    metà   circa   del 

14^5  sino  al  14^9.  =  Alidosi  Secolo  Xlfì.  =  Sarti  tom.  I,  part.  l, 

i.  p.  349.  Vedi  il  Nnm.  i.Sig. 
.  GIOVANNI  da   Parma,  Dot-         i56a.  GIOVANNI  da  S.  Sofia  di  Pa- 

i  Arti  e  Medicina  eccellentissi-  dova ,   fratello   mag^ore   del   celebre 

[astrava   le    nostre   Scuole   del  Marsilio.  Leggeva  la  Medicina  dell'an-  * 

nel  ijnal    anno   con    altri  Let-  no  1 384  y  come  al   rogito  di  Mansolo 

•ici  riconobbe  per  Capo  P  Ar-  Manzoii  delli  a6  Ottobre  di  detto  an« 

no  Gnido  Baisio,  e  gli  promise  no.  Secondo  l' Alidosi  la  leggera  pa« 

eaza.  Nell'anno  i3o9  trovavasi  re  del   i388.  Mancò  di  vita  in  Pado- 

»re  in  Brescia  coli' Onorario  di  ya  prima  del   Luglio  1 389.  2=  Alidosi 

oc,  e  nel  iSii,  venne  dal  Ret-  p.  39.  0 

dall'Università    degli    Artisti         i563.    GIOVANNI   Spagnuolo ,   uno 

±0  di  nnovo    a   leggere  in  Bo-  degli   antichi   Interpreti  di  Graziano, 

coir  onorario   di  Lire   1  co    an-  Fu   Professore   di    Gius   Canonico  ,    e 

=  Fantnzzi  tom.  I,  p.  3i8  no-  visse  con   Ruiììno ,  Silvestro,  e   Gio- 

Uidosi  p-  28.  Ghirard.  part.  f,  vanni  Fiorentino,  ed  altri  antichi  In- 

^11,  p.  554-  terpreti  dei  Decreti.  Fiori  dunque  ncl- 

.    GIOVANNI    da   Parma   Dot-  l'andare  del  Secolo  XII,   ne  seuilira 

i  Arti.  Leggeva  in  esse  nell'an-  che    toccasse   il  XIII.  z=  Sarti  tom.  I, 

;6.  =  Alidosi  p.  33.  part.  I,  p.  289. 

,.  GIOVANNI  <la  Pistoia.  Lesse  1564.  GIOVANNI  Spagnuolo  chia- 
torìca .  e  Poesia  tre  anni  con-  mato  da  Retesella.  Il  celebre  P.  Sarti 
ncominciando  dal  1420.  =  Ali-  stima  che  questo  pure  fosse  chiaro 
3a.  Professore  di  Canoni  ai  tempi  dell'ai- 
i.  GIOVANNI  da  Pon tremoli,  tro  Giovanni  Spagnuolo  suddetto ,  e 
-a  Grammatica  nel  1416.  =  Chi-  che  quindi  fiorisse  nell'andare  del  Se- 
ri part.  II,  lih.  XXIX,  p.  611.  colo  XII.  II  Savioli  all'anno  laaa  ci 
.  GIOVANNI  da  Ragusi  dell'Or-  ricorda  che  questo  Giovanni  da  Rofce- 
e' Predicatori.  Lesse  la  Filosofia  sella  abbandonò  le  nostre  Scuole  re- 
lè parecchi  anni  incominciando  candosi  con  alti-i  a  quelle  Ji  Padova.rs 
aq.  =  Alidosi  p.  33.  .Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  1289.  Savioli 
'.'GIOVANNI  da  Scandio  nel  Annali  di  Bologna  tom.  III,  part.  I, 
ese  ,  figlio  di  Biagio  ,  laureato  p.  i4* 

aprile  i39a  nelle  Leggi  Civili,  i565.  GIOVANNI  Spagnuolo  Licen- 

{uali  fu  Lettore  dall'anno  i394  ziato  in  Gius  Canonico  nel  1390.  Les- 

tto  il  f39Q-i4CO.  se    le    Decretali    negli    anni    1390  ,  • 

(.    GIOVANNI   da    Sicilia.    Nel-  1391-92. 

»  14^8    leggeva    la    Filosofia.  =         i566.  GIOVANNI  di  Giosa  Spagnuo- 

i  p.  32.  lo.  Leggeva  le  Leggi  nel  1416.  =  Ghir. 

).  GIOVANNI  da  Sicilia,  laurea-  part.  Il,  lib.  XXI.K,  p.  610. 
Medicina  nel  nostro  Studio  del-         iSóy.GCOVANNf  da  Spoleti.Fu  Let- 

»  1483.  Fu  Lettore  di  Chirurgia  tore  di  Rettorica  e  del  Dante  nell'an* 

anni  1483,  e  1484-85.  no  i394- 

i>.  GIOVANNI  da  Siena.  Lesse  la         1068.  GIOVANNI  da  Solmona.  Lesse 

natica,  e   poi   la   Filosofia  dal-  la  Medicina  flpl  148? .=  Alidosi  p.  3^^. 
>  i38i  per  tutto  il  i3o.^-94.  1569.    GIOVANNI    da    Tasliacoz/o 


MmriO^fflM.  DiMao  de'  Lettovi .  del 
iMMtM»  SquIio.  asFtntiiEzi'  toil.  IV^: 
p.  ii6. 

1433.  0£88I  aliu  Puqoali  Florio 
BaloffBetey  laureato  in  Filoiofìa  li  3o 
Ottom  j6i6  ,  e  nel'  seguente  an- 
no 1617  fatto  Lettere  di  Logica  »  che 
ìneegtiò  fino  al'  i6ao ,  in  cui  passò  a 
leggere  la  Filosofia  morale  per  tutto 
il'fl643w(^>  che  sembra  l'anno  di  sua 
flMrte. 

'  1434.  GESSI  GilesEzo  figlio  di  Gi- 
rolamo Bolognese  y  Dottor  di  Leggi. 
Fa  Lettore  di  Gius  Canonico  dall' an« 
no  i5ao  per  tutto  il  1 540-41* 

Gessi.  Vedi  Giovanni  figlio  di  Pie- 
tro Michele  da  Gesso. 

1435.  GESSI  Lodovico  figlio  di  Fio* 
riano  Bolognese ,  laureato  in  Gius  Gi« 
Tile  li  a6  Manso  dell'anno  143»,  eil 
Mcrltto  al  Collegio  di  tale  facoltà , 
nella  qnale  lesse  dal  detto  anno  i4Ba 
•ìso  al  io  Giugno'  iSoS,  epoca  di  sua 
aorte  avvenuta  in  Bologna. 

«436.  GESSI  Matteo  figlio  di  Fran* 
eeeco ,  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  a5  Aprile  dell'anno  1390,  ed 
•s^sritto  al  Collegio  di  tale  facoltà  > 
ffielU  quale  les^e  daldeMo  anno  iSgo 
sino  al  14^5. 

1437.  GESSI  Matteo  figlio  di  Cristo- 
ìmto,  Bolognese.  Fu  Lettore  di  Gram*- 
natica  ^  Rettorica  ,  0  Poesia  dall'  an- 
no 14S8  almeno  per  tutto  il  i484-85. 

1438.  GESSI  Pier  Franoesco  figlio 
del  Cavaliere  Gioan  Galeazzo  di  Casa 
BenatoriaF Bolognese  I  laureato  in  amen- 
due  le  Leggi  li  i3  Novembre  f568,  ed 
ascritto  indi  all' uno ,  ed  all'altro  Col- 
legio. NelP  anno  i56q  ottenne  una 
Cattedra  di  Gius  Civile,  che  occupò 
per  tutto  il  157T9  ed  erra  il  Conte 
Fantuzai  nel  dire  che  non  appare  il 
•Uo  nome  ne' Rotoli  dello  Studio.  Fu 
indi  Governatore  per  la  Santa  Sede 
dt  molte  Città,  e  Terre,  Avvocato 
Concistoriale ,  ed  Uditore  della  Roma- 
na Rota.  Mori  in  Roma  nel  1^99.  = 
Fantu2zi  toni»  IV,  p.  ia4> 

1439.  GESSI  Rodolfo  figlio  di  An- 
nibale Bolognese  ^  laureato  in  Leggi 
li  i5  Novembre  1607.  h&ue  il  Gius  Ci- 


vib  dalI'uMò  tSò^\fUi:Éìmà  il 
Mori  in  Bologna  li  if>  Marno  i^ 

t44o.  GESSI  Rolando 'BeIogn< 
moeo  Dottor  di  Leggr  dal  lal 
pubblico  Professore  di  Gius  Ci 
vivea  anche  del  ia48.  'ss  Fanti; 
mo  IV,  p.  ia6. 

t44i.  GETINUS  ^  Robles 
Spagnuolo ,  Dottore  di  Sacra  Ti 
Nell'anno  1679  ebbe  urna  Catti 
Teologia  Scolastica ,  nella  quaL 
la  sua  prima  Lezione  li  11  G 
del  1680,  proseguendo  per  tati 
no  1686-86. 

1442^.  GHEDINI  Fernando  Ai 
figlio  dì  Pietro  Alberto»  nato  ii 
gna  li  19  Agosto  1684  9  ^  la  un 
Filosofia  e  Medicina  li  19  Giugo 
Li  ìà3  Giugno  1719.  venne  elet 
fesfore  di  Storia  naturale  del 
Istituto  delie  Scienze.  Cessò  di 
in  Bologna  li  a8  Gennaro' 171 
sciando  di  se  il  nome. di  Orai 
Poeta  elegantissimo  ,  e  rinoi 
mo.  s=s  Fantuzzi  tom.  IV«  p.  in 

Ghelini.  Vedi  Zolini. 

1443.  GHERARDI  Antonio 
Minor  Conventuale  Bologneae, 
to  al  Collegio  de' Teologi  li  6  J 

ro  1646.  Neiranno>i644  obbe»u 
tedradi  Teologia,  che  oocuj 
al  1687  epoca  di  sua  morte. 

1444.  GHERARDI  Francesce 
nico  di  san  Petronio,  Bologoes 
ne  laureato  in  Filosofia  li  ai 
bre  16479  e  lo  fu  ancoi^a  in  sac 
logia  con  ammissione  al  Colli 
quest'  ultima  facoltà  li  7  A^oet 
Nell'anno  z648  gli  fu  conferi 
Lettura  di  Logica,  òhe  tenne  1 
l'anno  16 53,  in  cui  passò  a 
la  Filosofia ,  che  insegnò  sinc 
Maggio  1697  epoca  di  sna  mor 

1445.  GHERARDI  Silvestro 
go ,  laureato  in  Matematica  ne 
atra  Università  li  ao  Decembr 
Premesso  esame  di  concorso  , 
eletto  uno  de'  due  Professori  s 
della  Facoltà  Filosofico-Materni 
4  Gennaro  1837.  Dopò  Fa  mor 
1  egregio  Professore  di^Meocar 
Idraulica    Dottor    OioTanni    1 


ttiy'siicceéte  C^heritfdi  di  diritto 
'raaCUttedn  li  ao  Ottobre  1827. 
la  sollevazione  del  4  Febbraro 
,  esclneo  il  famoto  Orioli  dalla 
tdra  di  Fisica,   fu  in  Novembre 

stesso  anno  il  medesimo  Gherar- 
t  «Ma  destinato.  Neil'  anno  i833 
OM.'  Accademico  Benedettino  ,  a 
onato  dell'  Istituto  delle  Scien* 
li  '  ieiiì  fu  più  volte  Presidente 
ale.  '  Egli  ha  il  csfrìco  della  dire- 
dei  Gabinetto  Fisico  annesso 
sua  Cattedra ,  di  cui  compilò 
«nno  i835  esatto  Inventario^  ed 
;^tto  moltissimo  conosciuto  per 
i  pubblicati.  Fio  Papa  IX  lo  a- 
m  li  aa  Agosto  del  1846  al  Gol- 

Filosofico  Matematico. 
\S.  GHERARDI  Virgilio  figlio  di 
sta  Bolognese  ,  laureato  in  Filo- 
,  e  Medicina'  li  ag  Aprile  i5i7y 
i  pari  tempo  ascritto  al  Collegio 
>fìco.  Nello  stesso  anno  iSiy  eb* 
na  Cattedra   di  Logica  ,  che  oc- 

sino  al  i5ao ,  in  cui  passò  a 
re  la  Filosofia^  indi  nel  i5ai 
sdicina  sino  al  io  Luglio  1641 
.  di  sua  morte.  =  Alidosi  p.  181. 
Idi  Minervalia  Bon.  p.  a3i. 
erardo.  Vedi  Gerardo. 
1.7.  GHINI  Luca  nato  alla  Grò- 
Castello  nel   confine  Imolese ,  e 

Cittadino  Bolognese  li  18  Giù* 
(535.  Venne  decorato  della  Lau» 

Padova  nel  i5a6.  Nel  seguente 

i5a7  ebbe  pure  in  Bologna  la 
a    in    Filosofìa  ,    e    Medicina  y  e 

fo  promosso  ad  una  Lettura  di 
una  Pratica  li  19  Febbraio  i5a8. 
anno  i534  fu  incaricato  anche 
lettura  straordinaria  de' semplici 
:inali,  che  sostenne  insieme  col* 
a  di  Medicina  con  sommo  ap- 
j  e  grandissimo  concorso  di  Sco- 

per  cui  dal  Senato  nel  1587 
)  qnesta  seconda  Lettura  dei 
liei  dichiarata  ordinaria.  Passò 
a  Pisa  chiamatovi  dal  Duca  di 
na  Cosimo  I,  a  leggervi  la  Bo- 
i,  e  del  1547  P^^  ^^  ^°^  opera 
de  in  quella  Città  compito  un 
Botanico ,  dopo   di   che  tornò  a 


147 

Bologna  e  ripigliò  la  •!!«  Lttturf  di 
Medicina  9  e  qui  mori  li  4  ^sggio 
del  i556.  Egli  fa.  il  primo  degli  Ita* 
liani  che  più  studiasse  su  le  viva 
Piante,  ed  ebbe  tra  suoi  Scolari  Bar- 
toljomeo  Maranta  ,  Litigi  Anguillara  , 
Ulisse  Aldrovandij  ed  Andrea  Casal* 
pino.  :=:  Fantuzzi  tom.  IV,  p.  1 34* 

1448.  GHISILIERI  Alberto  figlio  di 
Girolamo  Bolognese  Dottor  di  Leggi. 
Fu  Lettore  di  Gius  Canonico  dall' an- 
no i5ìu)  per  tatto  il  i5sk4^$.  Mori, 
in  Roma  1'  anno  iSì^g. 

,  1449.  GHISILIERI  Alessandro  altro 
figlio  di  Girolamo ,  Bolognese  >  laii^ 
reato  in  ambe  le  Leggi  li  16  Marzo 
del  i5o9,  ed  ascritto  ai  Collegii.  Ci- 
vile, e  CìEinonico  y  Conte  Palatino,,  ,o 
Canonico  di  S.  Petronio.  Fu  Lettore 
di  Gius  Canonico  dall'anno  1609  per 
tutto  il   1526-27. 

i45o.  GHISILIERI  Amadasio  figlio 
di  Giorgio ,  Bolognese  ,  laureato  .in 
Gius  Canonico  li  i5  Ottobre  143? , 
indi  ascritto  al  Collegio  di  tale  fa-r 
colta ,  e  creato  Conte  Palatino.  Lesse 
il  Gius  Canonico  dall'anno  1487  per 
tutto  il  1506-7.  ^"  Rettore  della  Chie- 
sa di  S.  Andrea  di  Vignale  nella  Dio- 
cesi Bolognese.  Mori   nel  i5a5   circa. 

i45i.  GHISILIERI  Marchese  Anto- 
nio Bolognese ,  laureato  in  heQ^a  Ca-v 
nonica  li  i  a  Ottobre  1 7a4  9  ^  '^^^  '  7^ 
dichiarato  Lettore  in  tale  facoltà  , 
nella  quale  diede  la  sua  prima  Le- 
zione li  8  Novembre  dello  stesso  an- 
no ,  proseguendo  ad  insegnare  sino 
alla  morte.  Prete  a  moglie  la  Teodora 
figlia  del  Senatore  Alberto  Guidetti , 
dalla  quale  si  separò  dopo  ao  anni 
di  Matrimonio ,  e  vesti  1'  abito  dei 
Cluniaceosi  in  Avignone >  da  cui  sorti 
dopo  Ja  morte  della  moglie ,  ed  otr 
tenne  di  vestir  l'abito  di  Prete  se- 
colare. Li  4  Settembre  1729  venne 
consacrato  in  8.  Petronio  Vescovo  di 
Azzotto  in  partibus ,  e  dato  in  suifrav 
ganeo  all'Arcivescovo  di  Bologna  Bon- 
compagni.  Cessò  di  vivere  nella  sua 
Villa  del  Borgo  Panigale  presso  Bolo^ 
gna  li  16  Maggio  1734*  =  Fantuzat 
tom.  IV^  p.  i4a. 


148 

il5a.  GblSILlERI  BoM|Mrt«  figlio  la  Repubblicft.  ss  Fantimi  tomL  ¥tf 

Sì  Gerardo  Boloffncfe.  Fu  Profettore  pag.  i4a.  Alidoti  p.  179.  OhumèadA 

di  Gina  Civile.  Fiorila  nel  laSa ,  e  part.  U,  lib.  XXIX  p.  64^. 
v'mt   aSno  al    ia58.  ss  Sarti   tom.  I»         14-^9.  GIACOMELLI  FmioeM*  !•- 

part.  I,  p.  161.  logD«fs«,  laurealo  in  amandne  la  Lif- 

1453.  GHJSILIERI  Franceico  Bolo-  gì  H  99  AgvUo  1768  »  od  aaeritto  al 

gneae.  Fu  Profesaore  illuatre  di  Gius  Collegio  Civile  li  a5  Agoato  cM  1770. 

Civile y  ed  insegnava  certamente  nel*  Nell'anno  1778  ebba  una  Lattandi 

l'anno  ia6o.  =;  Savioli  Annali  di  Bo-  Gius  Civile,  alk  quale   diede*  il 


logna  tom.  HI,  part.  I,  p.  343.  minciamento  li  37  Giugno  dello 

1454.  GHISILIERI  Francesco  figlio  ao  anno  »  proaeguendo  aino   «1  sSee , 
di  Lippo  Bologneae  »  Dottore  di  Leggi  io  cui  pei  noti  politici  aconyolgite ti 
del  i430'  Leaae  il  Giua  Civile  nell'an-  rimaae  privo  delie  aae  Cariche,  lléil 
no  144^44*   ^otì   li   11    Giugno    del-  in  Bologna  li  aa  Agoato   iSai» 
l'anno  i45i .  i46o.  GIACOMELLI  Raffaele  di  Per- 

1455.  GHISILIERI   Girolamo   figlio  retta,  Terra  della  Provincia  Bolegat- 
di  Francesco    Maria   Bologneae ,   lau-  ae.  Venne  laureato  in  Giua  Gitile  md 


reato  in  amendue  le  Lergi  li  ai  Mar*  Mese    di  Dicembre  del   1799»   ed  il 

so   i  576  >  ed   ascritto    all'  uno  ed  al-  9eguito  dopo  la  riforma  aeli'  UBÌ?ef> 

l'altro  Collegio.  Nell'anno  i58i  ebbe  aita   avvenuta   nel  i8o3   eletto  e  Bi- 

una  Cattedra  di  Giua  Civile^  cbe  oc-  petitoie  di   Diritto  'Civile.  kwrmwUm 

cnpò   iino   al    1.583,   in   cui   paasò    a  li  a6  Novembre  dell'anno  1807  la  hm^ 

leggere  il  Gius  Canonico  sino  al  1.592,  te  deli*  Avvor;ato  Andrea  Eligio  Vico- 

nel  qual  anno  tornò  a  leggere  il  Gius  li  9   fu   il  nostro  Giacomelli  depelale 

Civile  con  molto   applauso  per  tutto  a   supplire  per  Je    Lezioni    di   qeella 

il   i6a4'a5.  Cattedra,  e    vi   supplì    aino    al   Feb* 

1436.   GHI8LARDI  Ghislardo  figlio  braìo  1809.  Divenne  in  appretto  Prt" 

di  Nicolò  Bolognese,  laureato  in  Leg*  fossore  di  detto  Diritto   nel  LieeO  da   i 

gi   li   37   Marzo    dell'anno  i4'^' >  ^  S.  Lucia  diretto  da' PP.  Barnabiti.  Fa  ; 

ascritto  al   Collegio   Civile.  Neli'an-  Presidente   del   Tribunale   Criminale.  , 

no    1450   ebbe    una  Lettura   di  Giua  Monsignor    Delegato    Apostolico  Già-    . 

Civile,  che   tenne  sino  al    i4^3  ,  in  atiniani  col  Decreto  3o  Ottobre  iliS  i 

cni  pasaò  a  leggere  il  Gius  Canonico,  lo    elesse   a  Professore  d' Inatitiiaidai  1 

indi  tornò  ad  insegnare  il  Gius  Civile  Criminali  nell'  Università.  Leone  JU  '.[ 

per  tutto  il  1468,  Ad  esclusione  de-  li  ^7  Ottobre  del  i8a4  lo  eaerìstt  al   p 

gli  anni   i4-57  e  f458  «  io  cui  si  tro-  nuovo  Collegio  Legale.  Pei  noti  car  j^ 

vava  aaaente  dalla  Cattedra.  giamenti    politici  M  Febbraio   f83i|  jl 

14.57.   GHI6LARDI   Girolamo   figlio  rinunciò  li  19  ateaao   alla  ana  Getta-  ,^ 

di  Paolo  Bologneae,  laureato   in  am-  dra,  che  ripigliò  nei  aegaente  ^ 


be  le   Leggi   li    10    Dicembre   i435 ,  per  la  ceaaazione  de'modeaimi.  1^  ^  ^ 

ed  aaeritto  ai  Collegii  Civile ,  e  Ca^  feoaore    dei   Rei   preaao   il  Tribnotb  ^ 

sonico.  Fu    Lettore    di    Leggi  Cano*  di   Appello   per  la  quattro  Legaaitd  ^ 

niello  almeno  dal  §438  aino  al  a.5  No-  reaidente  in  Bologna.  ^ 

vambre  i465,  epoca  di  tua  morte  av-         i46i*  GIACOMO  o  Jacopo  di  IMi  t^- 

venuta  in  Bologna.  Ravennate   Bologneae ,   figlio   d' iMt" 

i458.  GHI8LARDI  Nicolò   figlio  di  brando ,  Scolaro   del   famoso  Inwffit, 

Stefano  Bologneae  ,   laureato   in  Giua  aecondo  la  comune  opinione.  Fa  La^ 

Civile  in    Agosto    del  i4aa.    Lesse  il  toro   e   dosatore   di    gran   ftma  dd     • 

Giua   Civile   dall'anno  i4a3    aino    al  Giua  Girile   nel    1140   circa»  ad  et* 

■  444»  1^   ^   Ottobre    del    qual    anno  dei  quattro  Giurìaconaulti  Bologoaii» 

mori  in  Venezia  ,  ove  trovavaai  come  che  nel  1  i.S8  Federico  i,  chiamò  p* 

Ambaaciatore  di  Bologna  preaao  quel-  Aaseasori  ai   celebratiaaimo  Congmio 


k:  Mori  H  n  Ottobre  1178. 
d  tbm.'Vn,  p.  85. 
ACSOMO  (  Maestro)  dal  G  aaz- 
^Iogti«te.  Del  i3at  le^^era 
»onì  Legali  con  la  Somma 
rU.  s=  Ghirardacci  part.  II, 
.  t8. 

lAGOMO  figlio  di  Beltrando 

L'Alidofì  lo  annoTera  tra 

i  di  Leggi   del  nostro  Stu- 

436.  :=  Alidosi  Appendice 

lACOMO  Monaco  dì  8.  Pro- 
irìssimo  interprete  del  Di* 
ifìcio,  nato  in  Casaglia  luo** 
e'  tre  Miglia  da  Bologna.  Fu 

di  Giuft  Canonico  nell'an* 
kcolo  XIII.  Si  dice  che  tì- 
»ra  del  ra85.  ^  Sarti  tora.  I, 
4ig. 

GIACOMO  d'Albenga  Città 
pubblica  di  Genova,  che  fu 
li  Faenza  dal  taSS  al  ia74' 
rato  tra  i  Professore  di  Gius 

verso  la  metà  del  Seco- 
e  tra  suoi  Scolari  si  anno- 
t>  di  Samson.  ^  Sarti  tom.  I, 

33o. 

HACOMO  d'  Alemagna.  Nel- 
$85   era   Lettore   di  Astrolo- 
netica  ,  e  Geometrìa. 
GIACOMO  o  Jacopo   d'Arpi- 

del  Reggio  di  Napoli,  Dot- 
ggi.  Insegnava  pubblicarne n- 
I  Canonico  nel  i36o.=  Ghi« 
part.  II,  lib.  XXIII,  p.  aSo. 
GIACOMO  d'Arpino.  Nel  1390 

licenziato  in  Gius  Canoni- 
Uore  de' Decreti  nel  nostro 
rGhirard.  part.  II,  lib.  XXVI, 

GIACOMO  dall' Avila,  Città 
gna.  Fu  Lettore  di  Logica 
I  i5o3  per  tutto  il  iSoó-y. 
GIACOMO  da  Bagnaca vallo 
ne  de* Minori  Conventuali  di 
cesoo.  Nell'anno  1600  venne 
[rettore  di  Metafisica,  per  cui 
ile  1601  dal  Senato  gli  fu  as- 
'  Onorario  di  Lire  100.  Prose^ 
a  Lettura  per  tutto  il  i6o2-3. 
[GIACOMO  da  Bertinoro.  Ab- 


f4» 

biamo  in  questo  soggetto  del  M99  la 
piriaa  traccia  di  Medicina  insegnata 
nel  nostro  Studio.  Avverte  il  P.' Sarti 
che  Jacopo  ta.  il  primo  fm  nostri  Me- 
dici conosciuti  ,  che  adottasse  il  *  ti- 
tolo di  Maestro  ,  o  gli  derivasse  dal* 
V  eccellenza  nell*  Arte  ,  o  piuttosto 
dall'  Ufilcio  d'  ÌDse«fnare ,  e  si  sa  cbe 
in  seguito  abbracciò  l'istituto  de'Ca* 
mmici  Regolari  di  S.  Giovan'ni  in  Mon- 
te. Mori  quivi  li  ^9  Settembre  i ai 3.3= 
Sarti  tom.  I ,  part.  I ,  p.  441- 

i47a.  GIACOMO  da  Budrìo,  Dot^ 
tore  in  Arti  del  1890.  Nell'anno  1893 
leggeva  la  Filosofia  naturale  ,  e  Chi* 
rurgia,  indi  lesse  soltanto  in  quest'ul- 
tima Facoltà  per  tutto  il  1895.  Fu 
uomo  molto  scientifico,  ed  esperto. ss 
Alidosi  p.  87. 

-  1473.  GIACOMO  da  Castel  dt«*Britti 
nel  Bolognese.  Fu  Lettore  di  Leggi 
Canoniche  dal  i365  ai  1878.=  Ghi- 
rardaóci  tom.  II ,  p.  1289. 

1474.  GIACOMO  da  Cipro.  Lesse 
l'Astrologia  nel  i383. 

1475.  GIACOMO  da  Farnese,  luogo 
compreso  nell'antica  Provìncia  del  Pa* 
trìmonio  di  san  Pietro.  Fu  Lettore  di 
Grammatica,  e  Rettorica  dal  r36o  per 
tutto  il  1396.=  Gbirardacci  part.  II, 
lib.  XXIII ,  p.  25o ,  lib.  XXV,  p.  398. 
e  Libri  della  Camera. 

1476.  GIACOMO  da  Porli.  Leggeva 
Filosofìa  nel  1357.==  Alidosi  p.  29. 

Giacomo  da  Forlì.  Vedi  dalla  Torre 
Giacomo. 

1477*  GIACOMO  o  Jjicopo  da  Imo- 
la. Leggeva  Medicina  del  1416.^  Ghi- 
rardacci  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  6i0w 

•1478.  GIACOMO  da  Imola.  Fu  Let- 
tore d'Instituzioni  Legali  nel  1481-83. 

1479-  GIACOMO  da  Napoli.  Lesse 
Rettorica  del  i43i.=  Alidosi  p.  33~. 

1480.  GIACOMO  da  Orvieto.  Fu  Pro- 
fessore illustre  di  Medicina,  e  fioriva 
ai  tempi  dì  Lorenzo ,  e  Bocca  da  Pi- 
stoia ,  dopo  il  principio  sino  oltre  la 
metà  del  secolo  XIII.  Sarti  tom.  I , 
part.  I  ,  p.  459. 

1481.  GIACOMO  da  Panico,  Comu- 
ne del  Bolognese.  Neil*  anno  1406  leg- 
geva i  Digesti  vecchi.  ^  > 


/ 


ino 

l«  fftnmtniitìt.n  n#*l  fZfin.    rtfUtrnitUmt 
pnrf.  il  ,  Viìf.  XXMI  ,  p.  a/io. 

l4fì3i.«''  r.M';OMO  'In  Pnrm».  Tmm» 

ft  #lf  poi  «n/rorti  N  ^ilitrnrffii  pT  tiifc* 
to  l'unno  i^fì7~tfH, 

1443.  (;IA^;0M0  #U  l'iurnnM  fi^lin 
4f  nugolo.  r^Mll'ftnno  f.'^f  |«>|r|f»ffl  1,'^ 
%U:n  f  ìwlt  inji«i^n/i  U  Filonofìn  «inn 
«I  f34A.rz  Alrlff«f  p.  'A^. 

la  M^'^litiriff  l'r»ri/«i  lìpWnftuft  ì^iiq*^,. 

f4f;s.  f;iAr;fiMO r(«  P/iloni*. in  u^ 

tnrff    rii     t^HtP.ìnikUr.n  ,    ^rj     A<f  r'»rfOrrii« 
N«l   l^ttp-Jti. 

i4»f;,  r;iAr:OMO/i«  riomn.  r#>4t«.  y;- 

loflfrfiff    «l)fi    «f/ffor'lirmrio    n'affli    unni 
ì/^fft,  ,   ^   14''»   ^'A. 

14*7.  ciA';fiivio  Hkifi«no.  ifi  r#.»- 

tnf#»   «i  lfO^Ff:R    rifll'ffrino  i^'i ••.'%■'». 

i4Ha.  (;IA';0,V0  <ìì  r^pt^fU,  A»  Hì»- 
n«.  Tr'iv«<i  '!#■«' riftff  ih  nnv  rioN  /l#!Ì 
t»»!ttorf  t\m\  ri'i«ho  Htii/Iio  ff#-|  r4/».'J  , 
A«ni!ff  r  iri'l-' 'i/i/irifi  /l»ll»  fnrolrri  ridi- 
lli cprii)^  l^-^jr^-yj!.  ^f/,n  t\K%f.ìi\tf  ri#.I 
0«f«ln|r/y  'f^f:l>  AifMti  rfnirAh'Iz/ifi  <«!rn- 
lira  r.lrr  in«r^ri949#>  U  Lf^c^i. 

r«nrin  r.>;H  i^gg^m  il  S*'«f//  #)f Il««  l*I«- 
OMfttin'i. 

14/;//.  r;iAf;f;MO  Tiiipp/i  rf^  r»«>ii' 

V  mnnti  1 447-4^». 

P.  fyi9t.t,mtt  f]n  Vtffitizn.  VHi  0«fr 
Cinri^-f^ni.  V^'li  /.n'Hirii. 
i4';r.  </IANN07'ri  l^nr*,*//,  f  ,- 
lifypo  figlio  rfi  \himpmt.tf  ,  ttt\tm*\*t  'ti 
Lrjf/;«,  OAto  Irr  fioi'/gri^.  .S' iri/.ikmrnir»/# 
pnr  la  via  K/:'.l#!4i«<tìr-.fl  ,  v#;riri'>  Un- 
wtUtU  in  '/*»oIo^iii,  **'!  «j^jjr^tr^Jo  «  rpfl 
(VylUgfO  li  ay  Aprrl<>  17*17,  •*  n^il  *>•- 
^fientff  nnnt,  t'/'ti\  ii*fro  puhMi/^o  T'^h 

tor#  'li  'l>ologiii  «'.oU^h'.a  ,  ';}i'«  irmf- 
Enh  »ino  al  lyy'i  «porJi  'li  «n;*  rnf,rt.p. 
tti  Vnrrift.n  'li  «,ir/r<i  M^iri^i  L^linriim 
CffA't  f  ^  fìi  mtnfn  fA^rsihp.rtfn.  'li  iSolo- 
rn«  ,  ^'1  in  fin*»  hrftyn'.f*»  'li  Miri«»r- 
Lio.r-  f'tuttn/./.f    tfttn.   IV,  p.   r4';. 

i4oi.»-''  oiAN>orri  o  r;i^on'»zzi 

TommiMo  'li  Hav^Ttrm  ^t'^rtift^tf  Fil'J/fi'o 
4el  i^'.oio  XVI,  Fm  Ff/fM»';!»!  «*•!  «'/• 


ft^fn  Sftirlin,  mn  p»r  pi>e4r,  fbf 
'•«Kt'!   in  «l'.tino  lìti' HftioU  fU 
4 imo.  Hi  #:r^'l#>  'Jia  mofNM  in 
n«l  i-^yy.  T=  Tirabov  hi  tOM. 
f»  II,  p.  'j'ii;. 

f4';>.  MAVARINI  or;lii«r« 
ffui'in  i'igìift  'li  Ch'T/ir'l'#  M'^l 
1  «limato  ìfi  mrn)i*i  \p  1*"^!^%^  \ 
glio  l'ivy,  fl'l  «i<':rpH!'#  ai  <#ol 
vil#i  ,  n  /^nn'fni'-.'i.  Nel  nf^'le* 
no  f  A.Oy  «Mf*  rina  I •«ottura  'li 
vifr!  /Ji«t  t'-nni  p'ir  pi'i  noni  , 
'li'^  pa4<o  »'l  in<«|^riarA  il  Oìii 

ni':fry  t\\ì*\  H*\  ^'M.P/.l'iO^  '1^1(1'  "1 
ni  ì^i't'M  \w.\n%\\nfut»tiìf* ,  in  r:i 
Vff«i  «««TiM,  in*»'j^n'»  ','/n  n»o 
Irritai  «ino  fill'Apo':»  tU  ntiti  tn» 
ì'tì'irfi  /l'-IU  ';Im"M  'li  H.  Ant 
^>/n«ii Itori  'l';l  H.  \JÌh/.'io.  M'^r 
l'/irrifl  II  'il  l<iiflÌO  l 'l'i^. -..:;  l'an 
rno   IV,  p.   lO'». 

rVi'J     r;|f{KTri    o    /ili*iitti 
lijrlio    'li    (.n^ntf  ,    WtAttffnp.fm 
in   Filo^o^iii,  «*   M*'li'.in9   li   ^J« 
«1^1   f''''4ì    '"1    A4' 'iM'/    ai    fio] 
'filmili;    isif.tiUk    \ì    -41   hi'tftn'r  r- 
'fcfff'r  uno'i  f'/'/4  't^^'irinti  una 
'Il    r'»jfi'n,    n«"IÌj|    '(ii»U    i»»i;u 
•  l    i^f'ijt    in    r.uì    }n%^9    a'I     ir 
l«    Fil'/<'i^i«  ,  in/Il     «««11'  ann'/ 
M«"liMn)i    itf*r    fiiMo    il    t.^fi^'t 
m**ntf  y    fi    HÌtto'Uti    'piin'li    il 
'li'#-n'lo  'II"   hi  l'rM'»"»  «ino  ^1 
r.o  t'ijy  t*\if,*tt   'IftlU  'li   l'I»   m* 
ytìtìtit^     in     iJ'il oprili.  Tr=    F«fifci 
fio  IV»  p,   I  V».    f.fvn/.rn    \i.  -Uj 
'/icrli.    Vf-'ti    I/4I   Oiglfo  I;mi1 

i4';4,  itU'AA  MftI':lii'#rr*J  I 
Fruri/:'*' o  iJol'/jrn'»*'?  ,  IhtOOf^. 
ri  'l'I  >4'''''  Tu  l.'Moffl  'li  A* 
m     lA*"\i'\tm     %\uh    «1    i4^4-    " 

p.  »4',. 

Olii'»     Vf-'li    l>al   ff'ìy}i'i, 

»4',''  ''"'  OMll/  II.  rr»in':^J 
frni*,\n.  ^11  Uftthf  «li  ?>ii':ra  I 
'lai   r^7'»   p'T    Mitr*»   il  r'»7^r-7»>. 

»Vi^.  MI.  TAI50AIM  fcl«f 
lip;»'»  ^p^trn noi'».  Fu  Itfifhfrfì  ' 
'h    l.^irtri   ^«n'roi' liA   n«l  17^4^ 

14',-/'  MIJiP.RTO.  Fii  Frof*^ 
Olii*  'J^noni':»/  'l'ij'O  il  prinri 
i:>^',olo  Xfll.  VmI!»  FAIntd  «li  < 


I  liti  xAai.  ss  Sarti  tom.  I,  pàr- 
I.  3oa. 

;.  .GILFRGDO  da  Piacenaa.  liafi- 
iloiofia  dal  i3a9  al  i333.  =  Ali- 
.  a8. 

li.   Vedi  Zelini. 

.    GILIOLI    Girolamo   Egidio  , 

9ae  y    laureato    in   Filosofia ,  e 

la   li   S&9  Aprile  1684  >  ascritto 

;gio.  FilosoHco  li  17  Mftggio  del- 

16889  ®^  b1  Mediuo  li  17  De- 

1691.  Fu  Lettore  di  Medicina 

dal  169S  per  tutto  li  ^9  De- 

1697  epoca  di   sua  morte  av- 

in  Bologna. 

.  GINNASI  AleHandro  figlio  di 
ICO  di  Castel  Bolognese  ,  Dot- 
.  Arti  del  i53a.  Fu  Professore 
G%  negli  anni  iS3a,  e  i533-34* 
.  GINNASI  Francesco  di  Castel 
BSB  p  laureato  in  Filosotìa  ,  e 
aa  nel  nostro  Studio  li  1 1  Apri- 
'.  Fu  in  esso  Lettore  di  Medi- 
idi  passò  a  Roma,  ove  da  Pio  IV 
laa  concessa  una  Cattedra  in 
Sapienza  y  ed  in  appresso  di- 
o  Protomedico  di  quella  Domi* 
nella  quale  morì  l' anno  i  S87. 
teli»  del  suddetto  Alessandro , 
6  del  Cardinale  Domenico.  = 
zi  tom.  IV,  p.  i56. 
.  GIOAGCHINI  Carlo  Antonio 
eie ,  Parroco  di  S.  Nicolò  in 
san  Felice,  laureato  ed  aggre- 
.  Collegio  Teologico  li  ai3  Mar^ 
0  y  nel  qual  anno  venne  futto 
}  de' casi  di  coscienza,  che  in* 
tino  air  epoca  di  sua  morte  7 
i665. 

L  GIORDANI  Marc'Antonio  Dot- 
Leggi.  Fu  Lettore  di  Gius  Ci- 
di'anno  1 638  per  tutto  il  i65o. 
t.  GIORDANI  Pietrp  di  Piacen- 
(^  avendo  il  Professore  Luigi 
ti  per  motivi  di  salute  potuto 
[  ad  insegnare  dalla  Cattedra 
[nenza.  Latina  ed  Italiana  nella 
Università,  venne  Giordani  con 
ciò  del  Ministro  deirincerno  10 
abre  i8o3  destinato  a  supplirvi^ 
ie  vi  supplì  egregiamente  per 
il  corso  di  queir  anno  Scolasti- 


to.  Fu  in  a]>preiiO  naiminato  a  Se^a» 
tarlo  dell'Accademia  di  Belle  Arti, 
carica  che  gli  venne  a  mancare  dopa 
la  ripristinazione  dell'attuale  Governo 
Pontificio.  Egli  è  Soggetto  illustre, 
rinomatissimo,  e  classico  qual  Filolo- 
go profondo,  e  Scrittore  purgatissima 
Italiano ,  annoverato  tra  primi  di  que- 
sto secolo.  Al  presente  dimora  nellf 
Città  di  Parma. 

i5o5.  GIORGIO  di  Parma.  Leste  la 
Medicina  Pratica  nell'anno  i44^-49« 

i5o6.  GIORGIO  di  sant'Arcangelo. 
Fu  Lettore  di  Astronomia  e  MatemaT 
tica  dall'anno  i45a  per  tutto  il  i4*Hf 
ed  erra  l'Alidosi  a  farlo  Lettore  aol- 
tanto  pel  ì^Ssl.  =  Alidosi  p.  35. 
■  1507.  GIOVAGNONI  Antonio  Fran- 
cesco Bolognese  ,  Dottore  in  ambe  If 
Leggi,  ascritto  al  Collegio  Canonica» 
Canonico  della  Metropolitana,  e.Vica» 
rio  delle  Monache.  Nel  i633  ebbe  una 
Lettura  di  Gius  Civile ,  che  tenne  ti- 
no al  i638,  in  cui  passò  a  leggere  lit 
Decretali  per  tutto  li  19  Decembra 
del  1681  epoca  di  sua  morte. 

i5o8.  GIOVAGNONI  Giovanni  Bat- 
tista Bolognese ,  Dottore  in  amba  la 
Leggi ,  aggregato  al  Collegio  Civile  > 
Canonico  della  Metropolitana,  ad  Av> 
vocato  de'  Poveri.  Neil'  anno  i645  f^ 
provvisto  ad  una  Cattedra  di  Gina  Ci- 
vile, che  occupò  sino  al  i68a,  in  cui 
passò  a  leggere  il  Gius  Canonico  alno 
all'anno  1690  epoca  di  sua  morte  aT- 
veniita  li  8  Luglio.  =:£  Fantusai  to- 
mo IV,  p.  336. 

1509.  GIOVAGNONI  Orazio  Filippo 
figlio  di  Antonio  Francesco  Bologne^- 
se ,  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  5 
Gennaro  i588.  Nell'anno  1591  otten- 
ne una  Cattedra  di  Gius  Canonico , 
che  sostenne  con  molto  applauso  e 
concorso  di  Scolari  sino  al  8  Marxo 
del  i6a4  epoca  di  sua  morte  avvenuta 
in  Bologna.  Fu  Avvocato  famoso.  := 
Fantuzzi  tom.  IV>  p.  i6a. 

i5o9>°  GIOVANARDI  Avy.  Clemen- 
te del  fu  Giuseppe  di  Bologna ,  lau- 
reato in  Leggi  li  I  Luglio  i8a5.  Pri- 
ma del^  Febbraio  x&3i  servi  l'Uni* 
versità  in  qualità  di  Maestro  ripetitore 


ridile  Lesioni  et  T«iCo  Ci?U«  sotto 
il  nnomato  ProfoMora  Avvocato  Ad- 
tonio  Sìlrtni.  Vacante  n«l Tanno  1846 
una  filmila  due  Catturi rf*  dal  dattn  Te- 
«to  per  la  morte  rl«fl  tiiirnor  Profanaore 
ATTocato  Gaetano  Ventiiroli,  e  tiibito 
l' eaamo  ^ì  roncomo  ad  e*«a  ,  venne 
ifieho  ron  magi^ioranjsa  di  tuffragii  a 
tuo  Hiirr:eaaore ,  e  fu  indi  confermato 
dalla  Bantirih  di  N.  8.  Papa  Pio  IX  per 
l'orran»  della  Sarra  Con|;rof(asione  de- 
gli Btndii  )i  17  Ottobre  1846  middettn. 
reriin  contrario  ntimerodo  partito  piii 
estraneo  rbe  Scolaresco  non  potA  però 
iatraprender«f  il  corso  delle  sue  Le- 
sioni ,  e  rfnìndi  a  quiete  d'animo  si 
r.omtif^Vih  di  chiedere  la  dimÌMÌone  , 
clie  gli  fti  arrordatn  dui  middetto  «om- 
ino Vontt'Ctcn  per  l' Offrano  della  pre- 
detta Sqrrn  Conpjrfgazione  d^f^li  Stiidii 
li  4  Febbraio  1847»  indi  lì  3  del  nnr.- 
cessiro  Marr^  venne  provvisoriamente 
deMtinato  aìrìnflefrnamento  il  sig.  Av- 
vocato Ferdinando  Max»  Bolo^rnese  , 
C/iiidine  afrginnto  al  Tribunale  di  pri- 
ma Istanza  Civile  e  Criminale  di  Bo- 
logna,  fincliè  la  Cattedra  suddetta  non 
•ari  stabilmente  occupata. 

i5fo.  GIOVANETTI  Baldassarre  fi. 

filo  di  Pietro  Bolof^nene,  laureato  in 
*ilosofia  0  Medicina  dell'anno  f44^  » 
#»d  aacritto  indi  ai  Collegii  di  tali  fa- 
i^lti.  Nel  1443  ottenne  una  Cattedra 
di  Logira  »  da  cui  pass/»  a  l«^|;gere  la 
Filoaofia  tino  al  r447  *  "''^  <|"el  anno 
tticominctò  a  le|irg«fr«  la  Medicina  sino 
al  1474  >  >"  ^-"i  l'asse  la  Chinircia  ,  e 
di  poi  nel  t^jfì  tornò  a  leggere  fa  Me- 
dicina per  tutto  il  f485.  Fu  chiaria- 
mo Anatomico. 

i5ri.  GIOVANETTI  Francesco  fi- 
glio di  Antenore  Bologneae,  laureato 
in  ambe  te  Leggi  li  4  Marzo  i54o  ed 
ammesso  all'uno  ed  all'altro  Collogio. 
libello  steftfto  anno  i3^o  ebbe  una  Let- 
tura di  Gius  Civile,  che  continuò  con 
Kommo  appIflUHO  sino  al  1^479  in  cui 
pa»Mò  fili*  Univeraifà' d' Ingloatad  ad 
inflff^narvì  tale  facoltà,  ed  indi  ven- 
ne f«Mo  fiOn<igliore  di  Ferdinando  I 
Imperatore  di  Germania.  Ripatriò  nel- 
l'anno 1S64,  e  passò  alla  prima  Cat- 


tedra di  Okii  GanoiiMSo^  < 
t:nn  gran  grido  sino  al  i5i 
l'anno  di  sua  mort«  arrai 
logna.^  Fantnzsi  tom.  IV 

i/Jia.  GIOVANErn  Gin 
di  Nicolò  Bolognese,  laurea 
le  Leggi  lì  aS  Aprile  1703 
to  al  Collegio  Civile.  Neil 
ebbe  una  Cattedra  d'Instìi 
gali,  che  occupò  sino  al  i' 
pasa/>  a  leggere  il  Gius  Cai 
al  17»»»  net  qua!  anno  to 
segnare  il  Gius  Civile  sii 
epoca  di  aita  morte.  =  Fi 
mo  IV,  p.  172. 

1.S1.Ì.  GIOVANETTI  Lue 
Marsilio  Bolognese  ,  laurea 
sofia,  e  Medif:ina  li  ifì  Dece 
ed  asciitto  ai  Ccdlegìi  di 
colta  li  %()  Novembre  iHjf 
ottenne  una  Cattedra  di  L 
occupò  sino  al  ì^ijf) ,  in  4 
leggere  la  Filosofia,  indi  i 
Medicina  sino  al  3  Agosto 
di  Hua  mort*?  avvenuta  in 

ir,i4.  GIOVANETTI  Ma 
di  Pietro  Bolognese,  laurei 
sofìa,  e  Medicina  li  a.S  Dece 
ed  ascritto  ai  Gollegii  di 
nel  144?'  Nello  stesso  annc 
lina  Cattedra  di  Filosofia , 
sino  al  t4f'*»  l'I  oui  passò  a 
la  Medicina  sino  al  r465  im 
te  ,   con    molta    celebrità. 

P»«-  >9'   ^,^ 

i.5i.S.  GIOVANETTI   M 

di  Giovanni  Bf>lognese  Dot: 

del   14^8  f  nel  qua!  anno  1 

gica.  =  Alidosì  p.  i^ì. 

l'ilo.  GIOVANETTI  N 
di  Giacomo  Bolognese,  lau 
losofia  ,  e  Medicina  del  14^ 
to  ai  Collegii  di  amendue 
colti.  Fu  indi  Lettore  prim 
fia,e  poi  di  Medicina  sino 
incliisivamente.  :^  Alidosi 

1.517.  GIOVANETTI  Piei 
Giovanni  Bolognese  ,  laur 
losofia,  e  Medicina  nell'i 
ed  ascritto  ai  Collegii  di 
colta.  Neil'  anno  i4o5  lei 
logia  y  e  del  1 4(0  leggeva  1 


155 

PfofèBSore  in  Siena  ,  ove  i5a5.  GIOVANNI  da  Blanoaco  o  da 
i  negli  anni  i438  ,  e  1439.  Blanasco ,  di  Nazione  Borgognone  ;  di- 
in  quest'anno  1439  9  rìpren-  scepolo  illustre  del  Baldnini.  Pa  fa- 
L  sua  Lettura  di  Medicina  nel  moso  Professore  di  Gius  Civile  ai  tem* 
i  fnriniario^  che  continuò  sino  pi  di  Accursio,  ed  era  certamente  di 
ttembre  i443  epoca  della  sua  liist^  alle  nosfare  Sciiole  nel  taao. 
wenuta  in  Bologna.  Fu  sog*  Viveva  anche  del  id56.  =  Sarti  T.  f, 
grandissima  stima  presso  i  part.  I,  p.  159.  Savioli  Annali  di  Ho- 
L  ,  ed  ogni  ordine  di  perso-  logna  tom.  II,  part.  I,  p.  3^7. 
^antìizzi  tom.  IV,  p.  17^.  i5a6.  GIOVANNI  dà  Budrìo  ,  Ga- 
GIOVANNI.  Fu  Professore  di  stello  della  Provincia  Bolognese.  Nel- 
B  dopo  la  metà  del  Secolo  XII.  V  anno  1395  leggeva  la  Logica /e  Fi- 
impreso  di  pellegrinare  in  Ce-  losofia  morale. 

,  fece  Testamento   nel  1189.         iSaj.  GIOVANNI  di  Calabria.  Leg- 

tom.  I,  part.  I,  p.  439  gova  la  Logica  nel  t^Si. 

GIOVANNI  di   Dio  SpagnUo-         i5a8.  GIOVANNI  di   Luca  da   Ca- 

retista.  Fu  Professore  di  Gius  merino.   Secondo   l'  Alidosi   lésse   Lo* 

:o ,  e  secondo  il  P.  Sarti  fiorì-  gica ,   Rettorica  ,   ed   Astrologia   dal* 

'anno  iao8  al   1218.  Il  Savioli  Panno    1391   al  1398.  Confermeremo 

senta  nn  Giovanni  di  Dio  Pro-  che  lesse  in  tali  facoltà  ed  anche  ia 

di  Gius  Canonico    nel   I2i3 ,  Filosofia,    negli    anni    1893,  e    i394 

eniamo  sia   lo   stesso  Giovanni  sicuramente ,  come   consta   dai    Libri 

sta  del  P.  Sarti.  =  Sarti  tom.  I,  de'  Conti    della    Cannerà.   =  Alidosi 

,  p.  3 18.  Savioli  Annali  di  Bo-  pag.  3o. 

om.  II,  part.  1,  p.  887.  Vedi  il         i5a9.  GIOVANNI  da  Carpi.  NelFan^ 

i.  no  1419  era  Lettore  di  Medicina  pra* 

(GIOVANNI    Prìore   di    Santa  tica.  =  Alidosi  p.  3i. 
Maggiore ,  che  fu  il  primo  che         i53o.  6IOVANNI  da  Cipro.  Fa  Let- 

lette  al  Collegio  de*  Canonici  in  tore  d'Astrologia  del  x38fl,  e  poi  di 

Chiesa  istituiti   dal  Vescovo  di  Logica  sino  al  i385. 
a  Ottaviano  Ubaldini.  Fu  illu-         i53i.  GIOVANNI  da  Eboli  Ganonice 

t>fessore  di  Gius  Canonico  verso  Capuano.  Fu   Professore   di  Giai  Gar 

ì  del  Secolo  XIII.  =  Sarti  T.  I,  nonico  ai  tempi  del  famoso  TancredL 

,  p.  3f  5.  Fioriva  del  ia32.  =:  Sarti  T.  I,  part.  I, 

I.  GIOVANNI  di  Mino  Bologne-  pag.  3ai. 

Lettore  di  Medicina  per  tutto         i53a.  GIOVANNI  da  Fabriano  del- 

3  secondo  l' Alidosi,  ed  è  certo  l'Ordine   Eremitano    di  S.  Agostino, 

quest'anno  leggera  in  tale  fa-  Teologo,  e  Filosofo.  Fa  pubblico  Let- 

=  Alidosi  p.  86.  tore  nel  nostro  Studio,  è  mori  nell'an- 

I.  GIOVANNI  figlio  di  Lorenzo  no   1848.  =  Ghirardacci  parte  II,  hn 

t  alla  Scala,   Bolognese  ,  Dot-  bro  XXH,  p.  192. 

a  Arti  ,  e  Medicina   del   1427.  i533.  GIOVANNI  di  Baldo  da  Faen- 

ttore    di   Logica  ,    e    Medicina  za.  Fu  Lettore  di  Filosofìa  naturale , 
sino  all'anno  i43a.  =  Alidosi     Logica,  ed  Astronomia  dall'anno  i38a 

|.  per  tutto  il  t388. 
.  GIOVANNI   d'Aragona.  Leg-         i534.    GIOVANNI    Faentino,    uno 

i  Leggi  in  Bologna  del  lé^ò.  =  degli  antichi  interpreti  di  Graziano.  Fu 
lacci'part.  II,  lib.  XXIX  p.  645*  Professore  illustre  di  Gius  Canonico, 
..  GIOVANNI  d' Ascoli  Dottore  e  fìoriva  con  Ruffino  e  Silvestro ,  sotto 
gi.  Nell'anno  i36o  leggeva  il  il  Regno  di  Federico  I,  verso  la  fine 
knonico  con  molta  fama.  =  del  Secolo  XII,  o  nel  principio  del 
iacci  part.  II,  lib.  XXIII^  p.  a5o.  seguente.  =s  Sarti  T.  I,  part.  I^  p.  a8S. 
Repert,  de*  Prof,                 21 


154 

i535.  GIOTANNI  Al  Z«no  da  F«eii- 
Et.  Lefgayt  nel  i^n  9  e  probabil- 
jnente  le  Leggi ,  mtncando  nel  Cata- 
logo degli  Artisti  dell'  Alidosi.  sa  Glii- 
rardacci  part.  11,  lib.  XX Vili,  p.  590. 

i536.  GIOVANNI  da  Ferrara  del- 
r  Ordine  de'  Servi  di  Maria.  Leggeva 
Filoaofia  all'ordinario  del  i^^'So.ssz 
Alidosi  p.  34* 

1537.  GIOVANNI  Fiorentino ,  uno 
degli  antichi  Interpreti  di  Graasiano. 
Fu  Profeisore  di  Gius  Canonico  nel- 
l'andare del  Secolo  XII.  es  Sarti  T.  I, 
p^rt.  I9  p.  adg. 

i538.  GIOVANNI  figlio  di  Pietro 
Michele  da  Gesto ,  Comune  della  Dio- 
ceti  Bolognete,  dal  quale  probabilis- 
eimamente  venne  l'illusAre  Cateto  Ges* 
ai.  Fu  uno  de'  primi,  che  fottero  creati 
Dottori  del  Diritto  Civile,  e  Canoni- 
co ,  e  Profettore  illustre  di  Giut  Ci- 
vile. Nel  ia38  venne  contultato  con 
altri  9  Dottori  dal  popolo  Bolognese 
per  nhoderare  la  teverità  della  pro^ 
aoriaioae.ss  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  iSy. 

1539.  GIOVANNI  da  Genova.  Fu 
illuttre  Professore  di  Chirurgia  ,  Me- 
dicina, ed  Anatomico  chiariltimo  dal- 
l^annp  i^B  per  tutto  il  1469-70,  e 
abaglia  V  Alidoti  a  farlo  Lettore  tol- 
tanto  per  tutto  il  i464*  mentre  è  in- 
ecritto  ne-  Rotoli  sino  al  i469r70.  ss 
Alidosi  p.  3a.  Guglielmini  p.  14. 

i54o.  GIOVANNI  da  Gubbio.  LcMe 
Rettorica  e  Poesia  quattro  anni  incj^- 
minciando  dall'  anno  14:^3*  ^  Alidosi 
pag.  3a. 

i54i.  GIOVANNI  da  Imola  fjglio  di 
Metter  Bortolo.  Dal  Ruolo  a6  Otto- 
bre i3d4  ^  n>gito  di  Manaolo  Manzpli 
rilevasi  che  era  Lettore  di  Filosotìa 
Morale  e  Naturale ,  onde  erra  V  Ali- 
doti  coli' incornine iftre  ad  indicarci  la 
•uà  professione  del  j386.  Troviamo 
poi  ne' Libri  della  Camera  che  inse- 
gnò negli  anni  1387  e  i388  la  Logi- 
ca, nel  1389  la  Fisica  e  Filosofia  mo- 
rale, nel  1890  tino  al  1398  la  Filo* 
sofìa  naturale,  e  da  quest'anno  por 
tutto  il  1895  la  lyiedicina,  Filosofia 
naturale  ,  ed  Astronomia.  Èra  giunto 
f^  tai)to  credito  clie  si  meritò  di   ve- 


nir  chiamiti^  1'  nono  sei^nt 
Alidosi  p.  a9. 

Giovanni  da  Imola.  Vedi  N 
f54a.  GIOVANNI  Bglio  di 
mo  di  Luni.  Nel  i3oa  insef 
Filosofia  ed  Astrologia.  Nel 
tenue  dal  pubblico  i>e'tuoi 
un  annua  donajeione  di  Gorb 
mento,  ss  Alidoti  p.  a6.  T 
tom.  1V>  p-   178. 

1543.  GIOVANNI  M^rcan 
Vanesi^.  Fu  Profestore  famos 
losofia  all'  ordinario  dall'  au 
per  tutto  il  1466^7.  Mori  ir 
nel  detto  anno  1467*  9=  Ti 
tom,  VI,  part.  I,  p.  3o6. 

1544.  GIOVANNI  da  Mi 
Nel  i45i»5a  insegnava  la  File 
l'ordinario. 

1645.  GIOVANNI  da  Milani 
dosi  ci  da  questo  soggetto  c< 
tore  d'  Astrologia  nel  x38o  , 
Medicina  pratica  sino  al  te 
siamo  accertare  colla  sicura 
de' Libri  della  Camera  che  1 
tanto  r  Astrologia  negli  an 
e  i38a.  Alidosi  p.  ^9. 

i546.  GIOVANNI  da  Mod< 
corato.  della  Laurea  in  Giù 
nel  nostro  Studio  li  i  Magg 
Fi^  Professore  d'Arte  Notai^ife 
no  1406. 

i54?.  GIOVANNI  da  Mont 
Fu  Lettore  di  Gius  Canonici 
vile  dui  1497  per  tutto  ibi 5 

1548.  GIOVANNI  d4  Mopt 
Castello  nel  Territorio  Fioren 
venne  celebre  nel  nostro  Stu 
ma  tra  gli  Uditori ,  e  poi  tr 
fossori  di  Sacri  Canoni  verso 
del  Secolo  XIII.  Mori  in  Boloj 
l'anno  i3oi.  =x  Sarti  tom.  I, 
pag.  41 5. 

1549.  GIOVANNI  da  Mosia< 
go  della  Diocesi   di    Gahors    i 
eia  >   Cglio  di  Guglielmo.   Fi 
polo  di  Francesco  Accursio  , 
di  cui   protezione   venne  «crei 
tor   delle   Leggi    nel    nostro 
ove  insegnò  pubblicamente  il 
Civile.  La  sua  maggior   fama 
)' «ammaestrare.  Fioriva  T«l'«o 


>1o  aIII,  ne  si  sa  quando  mo-         i56i.  GIOVANNI  di  Dio,  nato   ia 

:  Sarti  tara.  I,  part.  I,  p.  a^S,  Sllves  Città   nel   Regno  dell' Algarria. 

GIOVANNI  da  Nasse  neirAr*-  presto   che    deserta.    Fu   Scolare   nel 

».  Lesse  l'Inforziato  nel  t4o  1-2.  Gius    Canonico  di   Zoene   Tencanari , 

GIOVANNI    da    Norcia.    Fu  indi  divenne  Professor  celebre  in  tale 

di  Logica,  e  di  Filosofia  dal-  facoltà.    Fiori    nella    metà   circa   del 

14^5  sino  al  14^9'  =  Alidosi  Secolo  XIII.  =  Sarti  tom.  I,  part^  I, 

p.  349'  Vedi  il  Nnm.  iSig. 

GIOVANNI  da   Parma,  Dot-         i56a.  GIOVANNI  da  S.  Sofia  di  Pa- 

Arti  e  Medicina  cccellentissi-  dova  ,   fratello   maggiore   del    celebre 

istrava   le    nostre   Scuole   del  Marsilio.  Leggeva  la  Medicina  dell' an-  * 

tei  t^nal   anno   con    altri  Let-  no  1 384  9  come  al   rogito  di  Manzolo 

ici  riconobbe  per  Capo  P  Ar-  Manzoli  delli  a6  Ottobre  di  detto  an« 

10  Guido  Baisio,  e  gli  promise  no.  Secondo  l' Alidosi  la  leggera  pu<* 

nza.  Nell'anno  i3o9  trovavasi  re  del   i388.  Mancò  di  vita  in  Pado- 

re  in  Brescia  coli' Onorario  di  va  prima  del    Luglio  1 889.  =:^  Alidosi 

o,  e  nel  iSii,  venne  dal  Ret-  p.  29.  0 

dall'Università    degli    Artisti         i563.    GIOVANNI   Spagnuolo ,   uno 

o  di  nuovo    a   leggere  in  Bo-  degli  antichi   Interpreti  di  Grasiano. 

:oll*  onorario   di  Lire   100    an-  Fu   Professore   di    Gius   Canonico^    e 

=  Fantiizzi  tora.I,  p.  3i8  no-  visse  con   Ruftìno  ,  Silvestro,  e  Oio- 

lidosi   p.  28.  Ghirard.  part.  I,  vanni  Fiorentino,  ed  altri  antichi  In- 

II,  p.  554-  terpreti  dei  Decreti.  Fiori  dunque  ncl- 

GIOVANNI    da    Parma   Dot-  l'andare  del  Secolo  XII,   ne  semlira 

Arti.  Leggeva  in  esse  nell'an-  che   toccasse  il  XIII.  =s:  Sarti   tom.  I, 

».  ri:  Alidosi  p.  33.  part.  I,  p.  289. 

GIOVANNI  (la  Pistoia.  Lesse         i564.    GIOVANNI   Spagnuolo   chia- 

>rica ,  e  Poesia  tre   anni   con-  mato  da  Retesella.  Il  celebre  P.  Sarti 

(cominciando  dal  1425.  =  Ali-  stima    che    questo   pure    fosse    chiaro 

3a.  '  Professore  di  Canoni  ai  tempi  dcll'al- 

GIOVÀNNI    da    Pontremoli.  tro  Giovanni   Spagnuolo   suddetto  ,   a 

L  Grammatica  nel  1416.=  Ghi-  che  quin'li  fiorisse  nell'andare  del  Se- 

[  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  611.  colo  XII.  Il  Savioli  all'anno  laaa    ci 

GIOVANNI  da  Ragusi  dell'Or-  ricorda  che  questo  Giovanni  da  Rete- 

:'  Predicatori.  Lesse  la  Filosofia  sella  abbandonò   le  nostre  Scuole  re- 

i  parecchi  anni  incominciando  candosi  con  altri  a  quelle  di  Padova.= 

9.  =:  Alidosi  p.  33.  .Sarti    tom.  I,  part.  I,  p.  289.    Savioli 

GIOVANNI    da  Scandio    nel  Annali    di    Bologna    tom.  Ili,  part.  I, 
!se  ,  iìglio  di  Biagio  ,  laureato  p.  i4<  ' 
prile  i39a  nelle  Leggi  Civili,         i565.  GIOVANNI  Spagnuolo  Licen* 
uali  fu  Lettore  dall'anno  i394  ziato  in  Gius  Canonico  nel  1890.  Les- 
to il   1399-1400.  se    le    Decretali    negli    anni    1890  ,  • 

GIOVANNI   da   Sicilia.   Nel-  1891-92. 
14^8    leggeva    la    Filosofia.  =         1 566.  GIOVANNI  di  Giosa  Spagnuo- 

p.  3a.  lo.  Legt^eva  le  Leggi  net  i4i6.  =  Ghir. 

.  GIOVANNI  da  Sicilia,  laurea-  part.  U,  lib.  XXfX,  p.  610. 
[edicina  nel  nostro  Studio  del-  1567.  GIOVANNI  ^^  Spoleti.Fu  Let- 

1483.  Fu  Lettore  di  Chirurgia  tore  di  Rettorica  e  del  Dante  nell'an» 

nni  1483  ,  e  i484-85.  no  i394> 

.  GIOVANNI  da  Siena.  Lesse  la         i568.  GIOVANNI  da  Solmona.  Lesse 

atica  ,  e   poi   la  Filosofia  dal-  la  Medicina  flol  i43f.  =  Alidosi  p.  3.*^. 
i38i  per  tutto  il  1893-94.  1569.    CIOV.VNNI    da    Ta^liacoz/o 


Città  tlfll  Na|io1iUno.  Leggefa  U  liO- 
i;ir«  del  i4>a.  =  Alidosì  p.  3i. 

1570.  GIOVANNI  (letto  yolgarmen- 
tc  Teutonif'o,  di  Nazione  Tedesco.  Fu 
lino  de'iiiù  celebri  Profesflori  di  Giiit 
Gatiotiico  dell'età  tua.  Fioriva  dopo 
il  principio  del  Secolo  XIH.  Dicono 
alcuni  clie  morisse  nel  ia69>  =  Sarti 
tom.  I,  part.  I,  p.  3a6* 

i57i.  GIOVANNI  da  Teramo.  Lesse 
'  i   Volumi  nel  140 i-a. 

iSya.  GIOVANNI  da  Toscanella. 
Del  1 4^  I  «>^  Lettore  di  Rcttorica.  s= 
Alidosi  p.  33. 

1573.  GIOVANNI  da  Trapani.  Del- 
l'anno  1416  leggeva  la  Logica.  = 
Cliirard.  pm-ttf  I,  lib.  XXIX,  p.  610. 

1574.  GIOVANNI  d'Ungheria.  Leg- 
geva la  M«fdirina  del  i4i6.  ^Alidosi 
p.  3i. 

i.'Ì7.5  (;IOVANNI  d'Ili  bino.  Leggeva 
in  Arti  del  t435.  =  Alidosi  p.  33. 

1576.  GIOVANNI  Vallense  o  Gal- 
lensc.  Fu  PtofRSSore  di  Gius  Canonico 
nel  principio  del  Srcolo  Xlili:=:  Sarti 
tom.  I,  pArt.  I,  p.  3oH. 

1577.  GIOVANNI  Agnolo  da  Brescia 
dell'Ordine  Carmelitano.  Fu  Lettore 
di  Logica  drl  1.509-10. 

1578.  GIOVANNI  Bartolomeo  d'Ac* 
qui,  dell'ordine  Agostiniano,  famoso 
ed  insigne  Letterato.  Lesse  la  Logica 
ne|r  i46a-63.  Mori  li  f3  Decembre 
del  1.S07.  Sbaglia  1'  Alidosi  a  cbia* 
marlo  Gio.  Battista,  mentre  il  suo  ve- 
ro nome  fu  Giovanni  Bartolomeo.  = 
Alidosi  p.  37. 

1679.  GIOVANNI  Battista  da  Gaeta. 
Fu  Lettore  di  Logica  negli  anni  1400  ^ 
•  i4oi. 

ir>Ko.  GIOVANNI  Battista  da  Mer- 
catello  Dottor  di  Lecgi.  Fu  Lettore 
dì  Gius  Canonico  dall'anno  1397  per 
tutto  il   f4oo-i4ot. 

i58i.  GIOVANNI  Battista  da  Roma. 
Lesse  l'InforEtato  nel  t4.')o-5r. 

i.58a.  GlOVANNI-FrancescodaMan- 
tova  Dottor  di  Leggi.  Fu  Lettore  dei 
Volumi  nel  1476-77.  Negli  atti  del 
Collegio  di  Gius  Civile  abbiamo  rin- 
venuto sotto  li  16  Aprile  1477  un  Gio- 
▼anni  Francesco  Malatesta  di  Mantova 


laureato  in  essa  Facoltà ,  f:h«  < 
siamo  clip  possa  essere  il  sog 
noi  ri  Ferito. 

1583.  GIOVANNI  Nicola  di 
na.  Leggeva  in  Arti  del  lÒbù 
dosi  J).  39. 

1584.  GIOVANNI  Pellegrini 
itii.   Lffgf;«'va  Aritmetica  nel  f 

ìr,V,r,.  GIOVANNI  Pietro  da 
Fu  Lettore  di  Metafisica  del 
ss  Alidosi  p.  37. 

i586.  GIOVANNI  Pietro  d 
ferrato.  Lesse  la  Logica  dal  1 
tutto  il  1476-77. 

Giovannino.  Vedi  Precettoi 

xHHj.   GIRALDI    Giovanni 
figlio  di  Giuseppe  y  Bolognese 
to  in  Fibnoiia   e  Medicina    lì 
glio  1OR7,  ascritto  al  Collegi* 
lieo  li  17  Maggio  1688.  Nell'ai 
ebbe  una  Cattedra  di  Logica 
stnnne  nino   al    1701  ,    in    cui 
leggern    In    Mcriicina  teorica  , 
Pratica ,   dir   innegnò   con    ni 
plauso  sino  al  a  Luglio  tj3ii 
sua    morte    avvenuta    in    fioh 
FantuK/.i  tom.  iV,p.  i8a. 

tfM  GIRALDI  Zaccaria  fig] 
gfdo  Mìclieb'  Bolognese  ^  laiii 
Leggi  li  H  Ottobre  1601  ,  nel 
no  ebbe  una  Cattedra  di  Gius 
elio  occupò  per  tutto  il  16 13, 
die  passò  all'Isola  di  Sora  ce 
cettore  di  Don  Francesco  liglic 
Duca,  pd  ove  mori  li  i5  Se 
del  if)i4'  =  Fantuxsi  tom.  IV 
a  cui  aggiiigneraì  la  Notìsia  d 
tura  suddetta. 

1589.  GIROLAMO  da  Luce 
le  Instituxioni  Legali  del  i5o 

f.590.  GIKOLAMO  da  Vene 
Ruolo  a6  Ottobre  i384  rogato 
taro  Mansolo  Mancoli  desum 
leggeva  la  Medicina ,  e  lo  t 
pure  Lfìttorc  di  tale  facoltì 
del  1389-90 

Giroldi.  Vedi  Riglii. 

1591.  GIULIANO  Romano,  i 
la  Medicina  del  i447*4^« 

f5oa.  GIULIANO  Romano  ' 

dine  Eremitano. Nell'anno  t4'>' 
gcva  la  f'ilosoHa. 


f»7 

.  GIULIANO  Romano  Oott.  in  supplenti    della   Evolta  Legale.    De- 

^u  Lettore  di  Rettorica  e  Poo-  funto  il  Professore  d' Instittuioni  Ci« 

li  anni  1466,  1467  0  14^8  al  69.  vili   Avvocato    Francesco    Gagliardi  » 

iti.  V.  Oliviero  d|  Monte  Gallo,  successe  a  lui  di  diritto  V  Avvocato 

.  GIUSTI  Alessandro-  Bologne-'  Giusti    li   09    biugno    del    suddetto 

Bgaò  le  LeUere  Ebraiche  negli  anno  1827.  Gregorio    XVI   li   5  Mag« 

565  f   e    i566.  Morì   in   Roma  gio  del  i838  lo   ascrisse    al  Collegio 

bbraio  f568.  =3  Alidosi  p.  14*  Legale. 

.  GIUSTI  Antonio  Tarsizio ,  Bo-  1601.  GIUSTI  Onorato  Bolognese, 
•  Fn  Professore  di  Paleograiia  Canonico  Regolare  Lateraoense  ,  lau* 
no  1795  sino  al  1801.  Moii  in  reato  io  Sacra  Teologia  9  ed  aggregato 
I  li  ni  Luglio  i8o3.  a  quel  Collegio  li  39  Aprile  del  1692. 
.  GIUSTI  Filippo  Bolognese  ,  Nell'anno  1695  ottenne  una  Lettura  di 
co  di  S.  Petronio  del  1782»  in*  Metafisica,  che  tenne  sino  al  ao  Ago- 
In  Metropolitana  di  Bologna,  sto  1746  epoca  di  sua  morte. 
Laureato  in  Sacra  Teologia,  ed  i6oa.  GLACAN  Nellano  Irlandese* 
>  %  quel  Collegio  li  la  Giugno  Neil'  anno  164^  venne  provvisto  di 
ro.  Fu  Lettore  di  Umane  Let-  Cattedra  di  Medicina ,  che  occupò  st- 
ima nel  Seminario  Arcivesco*  no  al  lóSo,  nel  qual  anno  in  canaa 
!  poi  nell'  Università  sino  al-  del  suo  gran  merito  direnne  Lettore 
1800,  nel  quale  a  cagione  dei  primario  od  eminente  di  Medicina 
litici  cangiamenti  dovè  cessare  Teorica,  che  continuò  ad  insegnare - 
legnamento  sino  al  3o  Otto! ire  per  tutto  il  1 652-53 
5»  in  cui  da  Monsignor  Dele-  i$o3.  GNUDl*  Deodato  Bologoese  , 
poatolico  Giustiniani  fu  fatto  Abate  di  S.  Giuliano  in  Bohigna ,  Dot- 
are di  Sacra  Scrittura,  che  in-  tore  in  Sacra  Teologia.  Fu  Lettore 
lino  al  Gennaro  i8ai  ,  epoca  onorario  di  Teologia  morale  dall' an- 
morte  avvenuta  in  Bologna,  no  1776  al  1797,  in  cui  cessò  dal- 
Orasione  inaugurale  per  la  ria-  l' insegnamento    per    I'  abolizione   di 

degli   Studi    li    I    Decembre  tutte  le  Cattedre  delle  Scienze  Sacre , 

fi.  ripristinate  le  quali  nel  1799  riprese 

.GIUSTI  Francesco  Saverio Mo-  le  sue  Lezioni,  che  continuò  sino  al- 

f  laureato  in  amendue  le  Leg-  l'Aprile  del  seguente  anno   1800,  in 

nostro   Studio   li    3o   Agosto  cui  cessò  di  vivere  in  Bologna. 
4 9  nel  qual  anno  venne  prov-         1604*  GODI  Giovanni  Antonio  figlio 

(Lettura  nella  facoltà  Legale,  di    Giovanni   Pietro    Bolognese,    laa- 

ine  per  brevissimo  tempo.  reato   in  Filosofia ,  e   Medicina  li   i4 

GIUSTI  Giacinto   Bolognese,  Ottobre    1619.  Nell'anno    i6ao   ebbe 

»  ìM  ambe  le  Leggi  li  a3  Apri-  una  Cattedra  di  Logica ,  nella  quale 

f  indi  ascritto  ai  Collegii  del-  diede  la  sua  prima  Lezione  li  5  Gen- 

I  dell'altra    facoltà  Civile,  e  naio  1621  ,  continuando  sino  al  lónS, 

ia.  Nell'anno    1714  ebbe   una  in  cui   passò   a   leggere    la   Medicina 

a  onoraria  di  Gius  Civile,  che  Teorica  per  tutto  il   i6a5,  indi   nel- 

sino  al  A  Giugno  Ì761  epoca  l'anno  1636  insegnò   la  Chirurgia  ed 

morte.  Anatomia    Teorica    e    Pratica  ,    nella 

GIUSTI  Giovanni  dì  Candia.  quale  fiivennc  chiarissimo,  proseguen- 

i  la  Logica  del   1458-59.  do  cosi    ad   istruire   sino   al    i65i   in- 

GIUSTl   Avvocato   Luigi   Bo-  elusivamente.  =  Giiglielmini  p.  in. 
,  condecorato  della  Laurea  in         i6o5.   GOFFREDO    da    Trani    Cai^ 

i    la   Giugno    i8fi.    Premesso  dinaie.  Dal  celebre  Padre  Sarti  viene 

li  concorso,  venne  li  ao  Mar-  annoverato    tra    i   Professori    di    Oìiis 

'eletto  uno  dc'due  rrofe»»on  Canonico    delle    nwtre    Scuole,   ove 


w\ì  amhtf  il  Oìnktt,  Hlviln  lU  Akxii- 
ti#> ,  m  Tu  fm  f-f'l«<liri  «uni  tìtni.t*i9t§\ì, 
Aw.ìiP  il  Su  violi  rn  lo  iln  trn  i  Prr»« 
fMMori  in  t»i)n  TiifoltA  i|f*l  iuaf|.  Mori 
in    liifirm    fini    im^.'».  ^*    Sur  ti    fiiinrt  I, 

J»«rf.  f|  |f.  M/fi.   Su  villi i   AiiiihIì    «li   flir 
rigim  toni.  Ili,  fifirr.  I4  |i.  6'y. 

ifio/i.  COirilKlM)  Molo^iif}*^.  Fu 
Prol'rSftfff*  InmiiMi  «li  f«^t ir* rr>  Hinniin 
tra  il  ilK'i  ti  il  I  fr;')  li  tPinjii  ili  Hid- 
r«rilo  11(1  (1*  lii^liiUifrr».  rr=  H«ili.  T.  I, 
putì.  1,  |i.  /if/.'i. 

fffr.';.  i;(JlJNKI.M  Cri^^ofriro  noln- 
gfifi««< ,  iNiiK^nto  in  rilfi«ffliii  li  9^1  Siff- 
tvmhiP  f^'ì'A,  ««(l  in  nirilir  li*  IìC|ì;k( 
li  S17  Apiilii  r6.''«4.  N^ir  «mio  ifi'i'i 
«lilir  un»  Lf'thim  ili  Oin«  (!ivil««.  rlm 
AonldrinA  Minti  ni  ifi/«4«  *'*  ':*'>  |>a«*''  »<I 
•niif*(rtfiirr<  il  Oiii«  flfiniiriiiri  {mr  triMn 
•I  tfihti  ,  p  «lo|i'i  (iiir*!/ nnnn  lf««n  In 
l'ntiflnttn  mirili  ni  l'i'iM  ,  r*|io<:H  «li  nuq 
fiinrff*.  Vfnnn  «.«rtìtro  «1  Ooilffrio  l''i- 
Jonnlif  o  li   11   IVI  MI /n    iftd'A. 

ilinH.  i;0:/!K/  ile  l'i|fnrro  I).  Timo 
H|iiiffnnolo.  l'ii  Lntforn  'li  TofJoirifi 
Hi'.filii4tii  II  flniriinifo  i'/o4  ni   tjì/^-tft. 

tfif'O'  ^'OMK/lliH  Miolinlfi  Spiifrniio- 
lo.  fu  l.ftfori'  ili  l/o^ii-n  <l#fl   i.'icif-'4«. 

ir«io.  OO.'Vir./li;.-)  h  Tlinmiin  lì.  Wm- 
iiQ  h|iflgniif;ln,  l'oUorn  in  Hfrilir>  |m  li**!;' 
fi.  Nnll'iiniio  171/I  nliim  unn  lii'ttiira 
«li  (iiiid  iiittmnuin ,  t.Ui*  f.nnnn  pnr  tii^* 
io  il    I7»i>'»'». 

fOff.  (;ONMf  Murt^nn  li^lio  «li  l>fy 
ffAtixif  flnlofrnniip  ,  l^llrrfl^n  in  ril';«o- 
liii  t  A  Mnilirjnn  li  |j{  («oniinin  ifir  I, 
n  rifrl  *p|(iif«nfn  iiiiiki  i^i^  pr/iwi^fo 
ili  un*  f;iiMf*ilrii  «li  li^ifrif  II  ,  tht*  ut-.' 
tupi9  nino  ni  M117  t  in  mi  |inmo  h 
l«Kgf?r«<  In  Kilo«ofin,  in'li  fini  ihi^  In 
Mmliftinn  l'infioa ,  «<  poi  t.orti/i  tini- 
l'anno  Wii«)  n  Iff^^rMi*  in  l'^ilrmolin  , 
t.'.ìtm  inA#*friiò  «oli  «umilili  ii|ifiliiii«o  mì* 
no  al    iO'/^i«i<|  in/ Iii«iv>iirii*rirf. 

fOi'A.(«Oi«/Al,F,/  Onif:»  IJi'In'o  H|ifi- 
^nnolo.  I.ra<n  Ir  hrr-i^inli  (ImH' mitio 
l(i.M)   |Mir   fiiLto  il    t/i.'i4  'l'i. 

ifii;».  (;ON/AliK/  f»  Mnnuilln  Oi». 
vanni  K|if>f;nii(ilr;.  l'n  li#*ftftorf!  «li  llf^- 
i:r#r«li  ilal   l'i.Oy   pnr  hirto  il    idhi^-dt. 

yUì/\.  <;OlfMA  Konjivontnia  Min«ir 
(Jrinv«-iifii«»|r     I  II   \jfUjf\t\    oiifiimii»  <li 


T«>nlof;ia   Morale  lUiranno   17 
lutto  il    lyOa  al  01. 

lOtri.  (;OHlA  (;nKlifllmrf  lif; 
Tnmovo  f«iufi«fiin«iilMi  MartirK 
frrin««* ,  mi  p/r||  |iitrr*  unnnvornt 
l'inrpMoif  «lì  \»t*%%^  Oivili  «nnM 
«lo  «li  \hì\\ttffé  Km  «.««iliinM'nM 
«Irò  all«!  tMi«Mn  Ki-iioln  tml  | 
vivrvN  innan/j  il  tiii«'  rl«*l  1 
Harli  loin.  j,  |i<iri.  I,  \*.  i\i.  V 
l'Mii.  IV,  I».  l'i''.  Siivi«ili  Aiinal 
\*ì\\ìm    trilli.  II.  |iHrt,  I,  |i.    ìlM, 

thth.  ^rOrklA  Militino  ,  natii 
l«ifrMa  f'ir«  a  il  )irinfi|iio  fl#*l  Hntu 
(li«r««pnl«i  «r  II  Mirili  .  raiiiiino  ^rii 
unito,  Olo^ntorn  I  n  lintloin  ,  n 
iriiiinlo  IViMrtiiMi  (!ofiia  «lolln 
l'i'iriva  fflln  iii«i|.i  «  ir«  a  «ln|  Hnrt 
mi  f«  rnrlo  «»lii'  uri  1141  n«« 
\p  nfi«lrn  Hr-nnln,  Nnl  1  ifi4  fi 
N  l'»i«lova.  l'ii  riiriio<.«i  Anl^nfTor 
ltiilp;Aio  ,  ^'1  intrrvniHin  «  on  < 
n  f:on  1/^0  n  (»iiiffifiio  «la  l'o 
vpnnnla  al  i-on^ii  ««n  «li  Monra^ 
vorrnto  fin  rnilmiro  I  liii|f#raln 
no  ii.O^'r  par  trnttnrn  «l«*ll«i 
«:on«li/.iona  «Irlln  fUfiit  «1*  Ifuli 
Ina  #.;nrt.o  <!li«<  morÌMa  in  llolofi; 
no  11^7.  =  ynutur,r,i  tnm.  IV, 
TirnlifKcIii  toni.  Ili,  p.  O.'W;.  Hav 
nnii  ili  l\ii]iittun  («fin.  t,  purt.  I, 

1^17.   (;OSlA    lif(olino  (ìkIìo 
irllnlmo  ,    ì^t^\nfrnt»^n  ,    hoMor    «I 
n  pnlililifi   Vttii'p^mfttì  «li  Chim 
t'ht*  li«niva  rei   f  4ii«i.  l'ri    iinN 
liportnln  ii«'l  I'a'Wi  in   r»iv«irr>  «l« 
«nnft-iini  «onfrn  i   VMi^/iani ,  « 
rir.afnliinrlo  «li  l'itila   prfi«l''/.K«i 
«Ini    pi  imi    alni  lo    in    loro  Hifrr 
fjin  n«.i;nHfi    «:ol    p^rni«*n*o  «lì 
pnr    p«i«;o  ,    «f««rnflo«i    afl    ì^Imi 
MUoi    Siroliifi    ri««»lnlo  «li    riunì 
tanto    onfirn.    l(nMtitiiitii«i    inili 
triii  t  f:ontiiMiò  In  mm  l^a/jiini. 
torri.  I,  ptirf.  I,  |i.  4'^- 

Hiflt.  <;or  I  I  i;i>i«:nrno  li(rlìo 
r;nii/o  |)olo|rnn«a ,  Uiirmfco  ir 
nnl  iff.'Jr).  IVall'anno  ifi4l  ottri 
t)»iitn«lia  «Il  ^*iii«  llivila,  ':lia 
•ino  ni  '^y  N«»vnrnlir«i  1678  ,  n 
«fin  in«iitn  MM:a'liit4  in  ll«fl«i 
i  4iilti/./,i    Loifi.lv     p.   l'pf.    >«/t 


f»0 

|.  GOTTI  Vincenso  Lodovico  i6a9.  COZZADINI  Btfezio  figlio  dr 
ale  >  figliò  del  detto  Dottore  Nicolò  Bolo^ese  ,  Dottor  di  Leggi 
IO ,  Dato  in  Bologna  115  Set-  del  i44^-  ^^  Professore  di  Gius  Gì» 
t  i664«  D'anni  i6  vesti  l'Abi-  vile  nel  1 443-44* 
Domenicani.  Nel  1696  venne  i6a3.GOZZADINI  Francesco, oFran- 
a  Lettóre  di  Teologia  Scolastica  gino ,  bolognese  ^  Dottore  in  Arti  del. 
;o  del  P.  Girolamo  Bassani ,  ed  14^0.  Nel  i45i  ottenne  una  Lettura 
ncdò  le  sue  Lezioni  nel  pnb-  di  Chirurgia ,  e  lesse  oon  somma  lode 
todio  con  grande  applauso  lì  ai  sino  al  1475-76  inclnsivamente.  Fu 
e  dell' istesso  anno.  Passò  a  Mi-  anatomico  chiarissimo. 
lel  1715  ad  Inquisitore  Gene-  i6a4<  GOZZADINI  Giovanni  di  No- 
(  ripatriò  nel  17 17»  e  dopo  pò-  varrà.  Fu  Professore  di  Chirurgia  e 
ni  gli  fu  dal  Senato  conferita  Medicina  dal  i438  per  tutto  il  1474^0. 
:edra  di  Teologia  Polemica,  che  L' Alidosi  ci .  da  due  Gozzadini  con 
occnpavasi  dal  celeberrimo  Aba-  questo  nome,  l'uno  figlio  di  Antonio 
«•edotto  Becchini,  e  nella  qua-  Lettor  di  Chirurgia  e  Medicina  dal* 
B  il  detto  Gotti  si  rese  precla-  l'anno  i438  al  1453,  e  l'altro  figlio 
u  Li  a5  Ottobre  del  1719  ven-  di  Bernardino  Lettore  in  tali  facoltà 
ritto  al  Collegio  de' Teologi  co*  dal  1439  al  i474*  Ne'Ruoli  dello  Sta- 
rno famoso  ,  e  Scrittor  celebre,  dio  non  apparendone  che  uno  solo , 
litro  aggregato   ai   Collegìi  Ca-  abbiamo  ritenuto  che  l' Alidosi  sia  ca* 

e  Civile.  Benedetto  Papa  XIII  duto   in   «ino   de'  soliti   errori   di   dii- 

i  Cardinale  del  Titolo  di  S.  Pan-  plicaziqne.  —  Alidosi  p.  90. 

f  e   Patriarca   di    Gerusalemme  i6a5.  GOZZADINI  Giovanni  Monsi- 

iprile  1728.  Mori  in  Roma  li  18  gnore,  figlio  di  Bernardino  Nobile  Bo* 

bre  174^)  e  non  ostante  le  sue  lognese ,   nato    li    3  Decembre  i477  i 

«e  cariche  venne  sempre  fino  a  e  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  11 

epoca  conservato  ne' Rotoli  an-  Febbraro  i499  >  ^  ^^   P^^  ascrìtto  al- 

del  nostro   Studio.  =  Fantuzzi  l'uno  ed  all'altro  Collegio.  Prima  di 

ir,  p.  194*  essere   laureato  ebbe   nel  nostro  Stu- 

>.  GOTTUZZI  Agostino  Foresti  e-  dio   la  Lettura  delle   Instìtuzioni  Le* 

1  Lettore    di.  Medicina    teorica  gali  nel  1493»  indi  nel  detto  anno  1499^ 

ano  1570  sino   al  14  Settembre  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico   per 

77  ,   epoca  di  sua  morte   acca-  tutto   il  i5oi  ,   notizia   che   conviene 

n  Bologna.  agglugnere   all'opera   del  Conte  Fan- 

[.  GOZZADINI  Bartolomeo  figlio  tiizzi.  Divenne   in   appresso  Avvocato 

Mileone,  Bolognese,  laureato  in  Concistoriale,  Lettore  di  Gius  Civile 

civile  li  ai   Febbraro  1460.  Fu  nella  Sapienza  di  Roma,  ove  li  8  No* 

e  di  Leggi  Civili  dal  detto  an-  vembre  i5o4  venne  fatto  Chierico  di 

r  tutto  il  i46a-63.  Camera,  e  li  16  Decembre  i5o5  Data- 

hirardacci  ci  ricorda  che  la  Be1>  rio.  Fu  Arcidiacono   di  Bologna  ,  Ca* 

rossadini  Bolognese  ,  nata   nel-  nonico   della  Chiesa  della   Santissima 

o   1S09  ,  e    laureata    in   Leggi  Trinità  di  Pavia,  Abate  di  santa  Ma» 

36 ,  lesse   due   anni   in   proprìa  ria  degli  Angeli  di  Faenza ,  e  Priore 

i'Iatitnta  a  più  di  3o  Scolari,  e  del  Santissimo  Salvatore  di  Piacenna. 

tori  li  3  Novembre  ia6i  ,  ma  il  Nel  i5o6   era  Tesoriere   del   Papa,  e 

Sarti  avendo  dubitato  della  di  nel  ìSia^  Commissario  Apostolico   per 

ofetsione,  non  osiamo  per  que-  agire  contra  i  Partegiani  de'Bentivo- 

nmetterla    nel    nostro    Reperto-  gli,  e  in  questo  istesso  auno  fu  Nun« 

:  Fantuzzi  tom.  IV,  p.  1109.  ^^^*  ^^^  ^  Firenze,  indi  col  primo  Agosto 

sci   parr.  I,  lib.  VI,  pag.  i58  e  Governatore  di  Reggio,  ove  mori  li  a8 

II9  p.  2o3.  Agosto   del   1617    in   età    d'anni  J^o  , 


assaltato,  e  fnito  nella  testa  dalla  fa-  re  (igWo  di  Goezadiao  Bologft 

sione  de'  Baldi.  =s  Fantnzai  tom.  IV^  bre  Giurisconsulto ,  SeiHitore 

pag.  aia.  lìere  aurato,  e  Goiisiglìere  di 

Il  Conte  Fantuzzi  ci  ricorda-  nn  al-  Imperatore,  nato  nel  1479»  ^ 

tro  Giovanni  Gozzadini  Giurisconsul-  in   amendue    le  Leggi   li   a5 

to,  che  leggera  nel  Pobblico  Studio  del  i5o5,  indi  ascrìtto  all'an 

del  1460  col  Salario  di  Lire  a8o.  Non  l'altro  Collegio.  Nel  detto  •■ 

esistendo  nel  Ruolo  di  quest'anno  il  ottenne  una  Lettura  di  Gius 

suo  nome,  ne  adendolo  trovato  in  al-  che  tenne  sempre  con   molto 

tra  sicura  guidii,  ci  siamo  perciò  aste-  fino  quasi  alla  morte  avvenni 

nuti   dall' ammetterlo   nel   nostro  Re-  legna  li   ag  Aprile  i536.=  ] 

pertorio.  L'AliJosi  ci  rammenta  inol-  tom.  IV,  p.  a  18. 

tre  che   un  Bernardino  Gozzadini  H-  i63o.  GOZZADINI  Lorensso 

glio   di   Matteo   da   Novarra  ,   prove-  Francesco  suddetto ,  della  noi 

niente   dall'antica   e  Nobile   famiglia  Famiglia   Senatoria    di   BologE 

senatoria  di  Bologna,  da  noi  ritenuto  reato  in  Filosofìa  e  Medictnm 

Padre  del  descritto  Monsignor  Giovan-  no  i473,  ed  ascritto  ai  Collegi 

ni,  stabili  quivi  la  sua  dimora,  e  che  facoltà.  Fu    Lettore   di    Logi< 

nel  1480-81   fu  Rettore  de' Medici  ed  rurgia.  Medicina  ,  ed  Anatomi 

Artisti ,  e  come   tale  Lettore  di  Me-  rissimo  dall'  anno  147^  sino  a 

dicina  ne' di   festivi.  Trattandosi  che  tembre  i5o5   epoca  di  sna  m 

era  egli  Scolaro,  non  ci  siamo  indotti  Gavazza  p.  ai. 

di  ammetterlo  nel  nostro  Repertorio.  i63i.  GOZZADINI  Michele 

i6a6.  GOZZADINI  Gozzadino  figlio  figlio   di  Castellano  ,  bologne 

dì  Simolioo  ,  Cavaliere ,  e  Dottor  di  reato   in   Gius  Civile   li  a8  1 

Leggi  Bolognese  del  i386,  ed  ascritto  del  14^7.  Fu  Lettore   di   Gio 

al  Collegio  di  Gius  Civile,  nella  quale  dall'  anno    i458    per    tutto    il 

ftooltà  lesse  certamente  dal  1891  per  meno  però  degli  Anni  i463  , 

tatto  il  144^9  essendo  mancato  di  vita  in  cui  si  trovò  assente  dalla  ( 

itt  Bologna  li  6  Marzo  del  i44i,  d'an-  i63a.  GOZZADINI   Scipion( 

ni  108.  Fu  Governatore  di  Roma ,  ed  di  Gabbione  di  Nanne  ,  bolo( 

uno  de' 16  Riformatori  della  sua  Fa-  Senatore,  laureato    in    Giiu-4 

tria.=:  Alidosi.p.  110.  6  Giugno   i4a5  ,  ed  ascritto  1 

1637.  GOZZADINI  Gozzadino  figlio  gio  di  ule  facoltà.  Fu  Lettore 

di  Lorenzo   Bolognese,  laureata  pri-  Civile  certamente  dall'anno 

Tatamente   in  Gius  Civile  U  17  Feb-  tutto  il  1468,  e    nel    i465   • 

braro  i47^>  ^  pubblicamente  li  i  Feb-  due  Letture  in  quella  facolt 

braro  1473 ,  ed  iodi  ascritto  al  Colle-  però  alla  Cattedra  negli  Ann 

gio  di  tale  facoltà,  nella  quale  lesse  14^4  ,  1466,  e   1467-  Scateni 

dal  147  '  ^no  al  1 1  Decembre  i485 ,  Ambascierie  e  Fodestaiìe  per 

epoca  di  sua  morte  accaduta  in  Bolo-  Sede  ,  e  fu  Senatore  di  RO0 

^a  mentr'era  Senatore:  era  pur  Ca-  di    vivere   qnesto  celebre   Gi 

Taliere.=  Fantuzzi   tom.  lY,  p.  ai 7 ,  snlto    in    Bologna  li  17  Man 

ebe   correggerai   per  la  Lettura   con  ^  Fantuzzi  tom.  IV,  p.  aa3,  a 

detta  motizìa  autentica.  gi  ugnerai  le  notizie  pia  preci 

i6a8.  GOZZADINI  Lodovico  Senio-  Lettura,  della  Lamen,  e  del 

re  Dottove  in   ambe  le  Leggi ,  Bolo-  sn  espresse, 

gnese,  ed  ascritto  all'uno  ed  all'ai-  i6)3.  GOZZADINI  Cardìna] 

tro  Collegio  di  Gius  Canonico  e  Gius  Gi  riseppe ,  figlio  dd  Senatore  I 

Civile.  Les$e   il  Gins   Canonico   nel-  tonio ,  bolognese ,  nato  nel  i( 

l'anno  1450-00  solamente.  reato   in   amendne  le  Leggi  1 

16^9.  GOZZADINI  Lodovico  Jonìo*  tobre  i67c,ed  indi  ascrìtto  ai 


iiQO .  e  Civile.  Neil'  anno  1674 
ne  una  Cattedra  di  Gius  Civile  y 
occupò  per  parecchi  anni.  Fa 
lieo  di  questa  Metropolitana , 
Basilica  Vaticana ,  Ayrócato  Con* 
iale,  e  Cardinale  cfeato  da  Gle- 
t  XI  li  i5  Aprile  1709,  e  dallo 
Pontefice  eletto  Vescovo  d' Imo- 
J9  Febbraio  del  17 io,  ove  mori 
Marco  1728.  Non  ostante  le  sue 
oae  cariche  y  venne  sempre  con- 
io ne' Rotoli  dello  Studio  come 
re  di  Gius  Civile  dal  1674  al 
,  e  di  Gius  Canonico  dal  1718 
17  inclusivamente.  =  Fantuzzi 
IV,  p.  aa5. 

4.  GOZZI  Fulvio  Modenese  Dot- 
in  Medicina.  Dopo  di  aver  se- 
co per  parecchi*  anni  la  carica 
petitore  di  Materia  Medica  y  fu 
ato  Professore  supplente  alla 
Ira    di  tale  Scienza  li   14  Feb- 

18 18,  nella  quale   venne  fatto 

sor  stabile  li  18  Ottobre  18^4. 

XII  li  A7  Ottobre  dello   stesso 

lo   ascrisse    al  Collegio  Medico 

r^co  ,  e  li  4  ^a£»gi<)  i^^9  ^^ 
ISO  tra  i  Pensionati  o  Benedet- 
eil' Accademia  dell'Istituto  del- 
ense.  Egli  è  Direttore  del  Ga- 
4>  annesso  alla  sua  Cattedra,  di 
ompilò  esatto  Inventario  negli 
i835,  e  1845,  ed  è  Soggetto  no- 
r  lavori  pubblicati. 

5.  GRAMANTIERI  Abate  Don 
di  Bagnacavallo.  Premesso  esa- 
i  concorso  9  venne  li  i3  Maggio 
ta8  eletto  uno  de' due  Professori 
Iti  della  facoltà  Filosofica,  nel- 
de  venne  laureato  li  i3  Luglio 
l3o  a  pieoi  voti.  Nell'anno  i8a8- 
appli  alle  Lezioni  di  Logica  e 
isica,  durante  l'infermità  del  Pro- 
e  Tagliavini.  In  Novembre  i83i 
stinato  a  dare  le  Lezioni  di  Geo- 
s,  e  nel  Novembre  i83a  a  far 
nxioni  di  Professore  di  Etica , 
cui  Cattedra  essendo  stata  sop- 

I  con  Decreto  della  Sacra  Con- 
rione degli  Studi  a  Settembre 
uino  i833 ,  venne  a  Granaanticri 
.  Novembre  dell'  anno  is tesso  ac- 
Repert,  de'  Prof,  aa 


161 

cordata  una  gmtìficarione  di  Scodi 
aoo  anniiali ,  sino  a  tanto  i^e  fossa 
stato  provvisto  di  altra  carica.  Mori 
in  Bagnacavallo  li  aa  Giugno  i845. 

i636.  GRANIZO  Mioguel  D.  Fran- 
cesco Spagnnolo.  Fu  Lettore  onorario 
di  Teologia  Scolastica  dall'anno  I789( 
per  tutto  il  1787-88. 

1637.  GRASSI  Cardinale  Achille  Se- 
niore figlio  di  Baldassarre  ,  Bologne- 
se ,  nato  li  i3  Gennaro  i465  ,  di  fa- 
miglia nobilissima  e  Senatoria,  Cano- 
nico ed  Arciprete  della  nostra  Catte- 
drale. Fu  Lettore  d' Instituzioni  Ci- 
vili negli  anni  i485,  i486  e  1487» 
nel  quale  venne  laureato  nell'una^ 
e  nell'  altra  Legge ,  e  nel  seguente 
anno  1488  passò  a  leggere  l'Inforziato 
per  tutto  queir  anno  Scolastico  sol- 
tanto. Fu  anche  ascritto  ai  CoUegìi 
Civile  e  Canonico.  Si  portò  indi  a  Ro- 
ma, ove  nel  1491  divenne  Uditore  di 
Rota ,  poi  Cappellano  e  famigliare  di 
Giulio  II,  da  cui  nell'  anno  i5o6  ven- 
ne eletto  a  Vescovo  della  Città  di 
Castello,  e  nel  i5ii  ,  dopo  di  aver 
sostenuto  Nunziajture ,  ed  Ambascerie 
importantissime  e  felicemente ,  lo  creò 
Cardinale,  ed  in  appresso  Vescovo  di 
Bologna  sua  Patria.  Mori  in  Roma 
del  15^3,  in  età  d'anni  60.  =  Fan- 
tuzzi tom.  IV,  p.  a3o  ,  a  cui  aggiun- 
gerai la  notizia  della  suddetta  Lettu- 
ra, e  l'aggregazione  ai  Collegii  pre- 
detti. 

i638.  GRASSI  Achille  luniore,  fi- 
glio del  Senatore  Gio.  Antonio  Bolo- 
gnese. Venne  Laureato  in  amendue  le 
Leggi  r  anno  i5a8  ,  ed  indi  ascritto 
ai  Collegii  Civile  e  Canonico.  Vestito 
r  abito  Ecclesiastico  ,  divenne  Arci- 
prete della  nostra  Cattedrale.  Fu  Let- 
tore di  Gius  Civile  dall'  anno  i538 
per  tutto  il  1 542-43*  Si  portò  a  Ro- 
ma ,  ove  da  Paolo  III  li  7  Gennaio 
del  1545  fu  dichiarato  Avvocato  Con- 
cistoriale ,  del  1547  Uditore  di  Rota, 
indi  Prefetto  deirÀrchiginnasio  di  Ro- 
ma. Giulio  III  nel  iS.Si  lo  promosse 
al  Vescovato  di  Monte  Fiascone.  So- 
stenne varie  Ambascerie,  e  Nuziature 
per  la  S.  Sede,  e  mori  in  Roma,  dopo 


4&  trer  rinuneitto  il  fuo  Vetcoftto 
il  Fratello  Girlo,  nell'anno  i555.  =s 
Fentuxsi  tom.  JV,  p.  fl38  ^  a  cui  ag* 
giugnerai  che  fu  Profeatore  del  no* 
atro  Studio ,  e  Collegiato. 

1639.  CRASSI  AllNjrto  Bologn«!«e  ee^ 
lebre  Dottore  di  Leggi ,  e  ProfeMore 
di  Gius  Civile.  Fioriva  nel  iifó.  =x 
Sarti  tom.  If  part.  I,  p.  4S. 

1640.  GRASSI  Annibale  figlio  del 
Senatore  Giovanni  Antonio  ,  e  fra- 
telJo  di  Achille  luniore  suddetto.  Ven« 
ne  laureato  in  aniendue  le  Leggi  li 
18  Maggio  i£53,  d'anni  16,  e  fu  au« 
hito  promoMO  ad  una  Cattf^dra  di  L«g« 
gi  Civili  dove  l(*a»e  non  «olo  pfr  otto 
anni  come  accenna  il  Fantusszi ,  ma 
|>enal  per  tedici  cioè  dall'anno  i553 
per  tutto  il  i56a-63  ,  e  dal  i565  per 
tutto  il  1570-71.  Fu  Prevosto  ud  Ar- 
ciprete della  nostra  Cattedrale.  Si  recò 
a  Roma  9  ove  vennn  creato  Keferen* 
darlo  Apostolico,  ed   ottenne  in   ap* 

Eresso  altre  luminose  cariche.  Li  <) 
lecembre  1675  da  Gregorio  XÌU  fu 
piomosso  al  Vf*scovato  di  Faenza.  Mork 
Nunzio  Apostolico  presso  la  Corte  di 
Madrid  li  a4  Giugno  1690.  ^  Fan* 
tucxi  tom.  IV,  p.  a.39. 

1641.  GRASSI  Antonio  figlio  di  Gia- 
cono  e  Zio  di  Achille  luniore  pre- 
detto ,  di  Casa  Senatoria  Bolognese  , 
Dottore  in  amendue  le  Li^g^gi  ,  ed 
aacritto  al  Collegio  Canonico.  Fu  Let- 
tore di  Gius  Canonico  dall'anno  i444 
per  tutto  il  i46a-63.  Fu  Canonico  di 
8.  Antonio  di  Savena ,  di  B.  Pietro , 

•  della  Collegiata  di  Cento.  Portatosi 
t  Roma  divenne  nel  1472  Uditore  di 
Rota ,  e  Cappellano  di  Sisto  IV.  So- 
atenne  vatie  Caiiche  per  la  Santa  Se- 
de» per  cui  fu  promosso  al  Veacovato 
di  Tivoli  del  14H6.  Mori  in  Roma  nel 
i4qi*  ss  Fantuzzi  tom.  JV,  p.  a4i  >  a 
cai  aggiugnerai  la  notizia  della  Let« 
tara  ,  ed  aggregazioni  suddette. 

i64ft.  GRASSI  Celare  hglio  del  Se- 
natore Giovanni  Antonio  Bolognese  , 
nato  l'anno  1534.  Intrapresa  la  via 
Kcclesiastira ,  divenne  li  u8  Maggio 
i556  Canonico  di  questa  Cattedrale, 

•  di  poi  Prevoeto  deiU  medesima.  Ter- 


minati i  tuoi  Studi  LfMf  pi 
Laurea  Dottorale  in  amb«  !• 
li  ao  Decembre  i563 ,  •  Tenn* 
ascritto  al  Collegio  Canonico.  H 
no  I S64  ottenne  una  Cattedra  ^ 
Civile,  che  occupò  sino  al  i5^ 
grande  ammiraziofie.  Passò  a 
nel  iSya  ,  ove  ebbe  un  Ceno 
in  quella  Basilica  di  S.  Pietro 
condecorasione  di  Protonotaric 
stolico,  e  di  Luogotenente  d«ll 
dio  della  Sapienza,  Finalmen 
eletto  Uditore  di  Rota  nel  167 
rica  che  sostenne  sino  al  i58oc 
io  a  dimetterla  per  grave  iofe 
che  nell'anno  istesso  lo  condui 
Tomba.  =s  Fantuzzi  tom.  IV,  p. 

1643.  GRASSI  Gaspare  figlio  • 
corno  della  nobilissima  Casa  Sei 
Bolognese ,  laureato  in  Gius  Ci 
6  Maggio   i4H'  Fu   egli  pure 
sore    di   Gius   Civile   dall'  ann< 
suddetto  per  tutto  il  ì/^Gft-66- 
natore  di  Roma.  ^  Alidosi  p.  1 
cui  correggerai   la   data   della 
colla  suddetta. 

1644.  GRASSI  Girolamo  altr< 
di  Giacomo ,  e  fratello  del  1 
Gaspare  ,  Bolognese ,  Dottore  di 
del  1465.  Nell'anno  1469  gli  i 
fiorita  una  Lettura  di  Gius  Can 
che  sostenne  per  tutto  il  r4^ 
(canonico  ed  Arciprete  di  que» 
tiopolitana.  Mori  in  Bologna 
Agosto  i49().  =s  Alidosi  p.  lai 

1645.  GRASSI  alias  Calcina 
Bolognese,  Hglio  di  Petronio  ,  la 
in  Fdosofìa  e  Medicina  li  8  F< 
del  1498,  e  nello  stesso  giorno 
to  ai  Collegii  di  tali  facoltà.  L 
Logica  nell'anno  i497'98> 

1646.  GRASSI  Graziano  fig 
Gmomo  Bolognese,  della  nobi 
Casa  suddetta ,  laureato  in  Giu) 
nico  del  1619  ,  ed  Hscritto  ai 
gio  di  tale  faroltà.  Lesse  il  GÌ 
nonico  dall'anno  i5i8  sino  al 
epoca  di  lua  morte  avvenuta 
logna.  Fu  Arciprete  ancor  agli  < 
sta  Cattedrale.  z=z  Alidosi  p.  1 

1647.  GRASSI  Nicolò  figlio  é 
corno  Bolognese  laureato  io  Fil 


IDA  del-  i4£o.  Fu  Lettore  pri- 
ogica  y  poi  di  Filosofia  >  ed  in 
li  Medicitia  dall'  anno  i463 
>  il  1 484*85)' ad  eccezione  do- 
1467  ,  1469  ,  1470  ,  1475 
inclnsivamente ,  in  cui  man- 
•egnamento.  Tanto  era  il  suo 
•ila  Filosofia,  che  veniva  cbia» 
Filosofo  eccellente.  =  Fan- 
D.  IV,  p.  aoo. 

!>RASS1  Teseo  Bolognese,  Dot- 
eggi  del  1484*  Fu  Lettore  di 
Donico    dall'anno    i4B5    per 

i5o3.  Fu  Canonico  di  qua- 
Mirale,  e  Cubiculario  di  Papa 
.  L'Alidosi  a  p>  117  ci   pre* 

Tommaso  di  Graziano  Cras* 
»r  di  Leggi  del  1484»  ^  morto 
.  Mancando  nel  suo  Catalogo 
»  Teseo  ,  riteniamo  ^  che  egli 
jesse  bene  ne*  Rotoli  questo 
che  però  il  suo  Tommaso  sia 
Teseo  da  noi  riferito.  sc=  Ali- 

GRATI  Alessandro  figlio  di 
Bolognese ,  Dottor  di  Leggi , 
ico  della  nostra  Cattedrale. 
>re  di  Gius  Canonico  dall'  an- 
i  per  tutto  il  1468*69.  Era 
si   14?^. 

GRATI   Bonifacio  da  S.  Mi- 
anreato  in  Filosofia ,  e  Medi- 
nostro  Studio   l'anno  14989 
e  venne  fatto  Lettore  di  Fi- 
la quale  lesse   sino  al   1  Sofi , 
asso  ad  insegnare    la  Medici- 
:atto  il  seguente  anno  i5o3-4* 
GRATI    Francesco    figlio    di 
t  Bolognese,  laureato  in  Gius 
aA  Settembre  del  1466.  Lesse 
Civile  dallo  stesso  anno  1466 

0  il  1469  9  ad   esrlusione   del 

1  cai  trovavasi    assente  dalla 
i. 

GRATI  Giacomo  figlio  di  Gi- 
nato  in  Bologna  li  6  Novem- 
i536  e  laurt^ato  in  Leggi  li  6 
i56o ,  nel  qual  anno  gli  fu 
la  Lettura  d'  Instituzioni  Le- 
le  tenne  per  brevissimo  tem- 
ichè  passò  a  Roma  nell'  an- 
letimo^  ove  in   seguito   diven- 


16» 

ne  Uditore  di  Rota,  e  ri  mori  li  19 
Agosto  del  1569.  =^  Fantuzzi  tom«  IV, 
p.  a58. 

i653.  GRATI  Giovanni  Girolamo  fi* 
glio  di  Girolamo  Bolognese  ,  laureato 
in  amendue  le  Leggi  li  i3  Gennaio 
del  1567  >  ®4  ascritto  ai  Collegii  Ci- 
vile e  Canonico.  Nel  detto  anno  1667 
ottenne  una  Cattedra  .d' Instituzioni 
Civili ,  e  lesse  di  poi  anche  il  Gius 
Canonico  sino  al  a3  Settembre  1606 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo« 
logna,  ove  era  investito  della  dignità 
di  Senatore. 

1654.  GRATI  Girolamo  figlio  d'Aja« 
ce  Nobile  Bolognese,  laureato  in  amen* 
due  le  Leggi  li  ai  Novembre  1637  , 
ed  indi  aggregato  all'uno  ed  all'al- 
tro Collegio.  Nell'anno  seguente  iSaS 
cominciò  a  l'^ggere  il  Gius  Civile  con 
grande  applauso  e  concorso  ,  e  con- 
tinuò fino  al  i54o  ,  nel  qual  anno 
pel  gran  griuo  che  avea  venur  chia- 
mato alla  Cattedra  primaria  di  Valen- 
za, coli' Onorario  di  Scudi  8co  d'oro 
di  Fiaucìa  dal  Sole  ,  oltre  ad  altri 
comodi.  Ripatriò  nel  io44  ^  mori  li 
26  Ottobre  dell'  anno  medesimo,  ss 
Fantuzzi  tom.  IV,  p.  aSg. 

i655.  GRATI  Conte  Muzio  Nobile 
Bolognese ,  e  Canonico  di  questa  Me- 
tropolitana. Venne  laureato  in  amen- 
due  le  Leggi  H  3  Giugno  171^  9  ed 
indi  ascritto  al  Collegio  Civile.  Nel- 
l'anno 1713  ebbe  una  Lettura  di  Gina 
Civile  ,  a  cui  diede  incominciamento 
li  16  Febbraio  dell'anno  istesso ,  pro- 
seguendo per  tutto  li  29  Settembre 
del  1737  epoca,  di  sua  morte. 

i656.  GRAZIA  Aretino,  Dottof  di 
Decreti  ,  ed  Arcidia9ono  di  questa 
Cattedrale  nei  xai9.  Fu  Professore 
di  Gius  Canonico,  e. visse  con  Loren- 
zo Spagnuolo  nel  principio  del  Seco- 
lo XIII.  Insegnava  certamente  nell'an- 
no lai 3.  =  Sarti /T.  t^  part.  ì,  p.  3 16. 
Savioli  Annali  d^  Bologna  tomo  II, 
part.  1,  p.  337. 

1657.  GRAZIA  da  Ferrara.  Era  Let- 
tore Artista   dell'  anno    j434*  =  ^^^' 
dosi  p.  33. 
.   i658.  GRAZIA  Giovanni  Sacerdote 


holognfftff, Dottora  di  Sacrt  ToologU, 
ed  «fcritto  «  qn«l  Collegio  li  a  Giu- 
gno i6io.  Fu  Lettore  di  Sacra  Teolo- 
gia dalratiho  1^44  *^^^  "^  i648>  che 
•erobra  quello  di  tua  morte. 

1669.  GRAZI ADEI  Giacopino  Dot- 
We  in  ambe  le  Leggi ,  Bologneie  , 
Profeuore  famofo  di  Giui  Civile.  Fu 
contemporaneo  di  Franoeico  Accur- 
iioy  e  con  ffuesto  e  con  Alberico  8can- 
nabec^rbi  intervenne  nel  ia56  ai  patti 
ed  alle  condizioni  ondo  il  Comune  di 
Bologna  abolì  Je  nervitù ,  e  nel  ia6a 
|)roriunciò  Voto  con  Odofredo  e  Bon- 
retMipro  nella  Coofiravemia  tra  i  Ca- 
nonici della  Cattedrale^ ed  i  Frati  Ere- 
mitani. Dopo  tal  anno  non  si  lia  di 
lui  più  notir.ia.  ss  Fantuisci  tom.  IV, 
p.  a66. 

1660.  GRA/dADRI  Giuliano  figlio 
di  Boncambto  Holo^noae,  giÀ  Laureato 
in  Lrggi  del  1^87,  nel  qual  anno  con 
Bonagraxia  Armeni  fu  dentinato  dal 
Pubblico  a  raccogliere  e  porre  in  buon 
ordine  gli  Statuti  del  (ìomune  di  Bo- 
logna ,  p^l  quale  aoatcnnn  anche  va- 
rie altre  Cariche  ed  Ambnicerie  sino 
•iranno  i3ii  f  elle  fu  quello  di  sua 
morte.  Il  Ghirardarci  oi  ricorda  che 
nel  i<)oa  venne  eletto  a  Professore  di 
Decretali. ss Fantuxxi  tom.  IV,  p.  ^67. 
Oliirard.  part.  Il,  lib.  II,  p.  444. 

t66i. GRAZIANO,  che  molti  voglio- 
no nato  in  (ihiusi  Cxttk  della  Toscana* 
Fu  Professore  celebre  di  Gius  Canonico 
Terso  la  metà  del  Secolo  Xll,  ed  eb- 
be a  diacepoli  molti  Uomini  illustri. 
F|i  iu  detto  Secolo  cioò  nel  ii4u  o 
nel  1141  <2li<t  cominciò  nella  nostra 
Università  la  Scuola  della  Giurispru- 
denaa  Ecclesiastica  ,  nuova  a  quei 
tempi.  Graziano  era  Monaco  dell'Or* 
dine  di  san  Benedetto,  e  lungamente 
yìu9  in  Bologna  nel  Monastero  di  san 
Felice ,  ove  scrisse  il  Volume  de*suoi 
Decreti.  Mork  nel  iao4*  ^  StLrti  to- 
mo I,  part.  I,  p.  a5(). 

i66a.  GRKCOLINI  Gioviniano  Fore- 
•tieiii.  Fu  Professore  dì  Lettere  Gre- 
che, Rettorìca,  e  Poesia  dal  i5ot  per 
tutto  il  1S05-6. 

if>69.   GREGORI   Giuseppe  «Maria , 


Cittadino  di  Bologna  é  di  I 
Professore  di  Lettere  Ebrtic 
be,  e  Caldee  nel  ranno  SooUa 
-f3.  ss  Fantuzei  tom.  IV^  f 
quale  aggiugnerat  la  notizia 
professione. 

1664.  GREGORIO  da  Gen( 
geva  la  Medicina  nel  i433.  : 
p.  33. 

i665.  GREGORIO  Ungai 
V  Astronomia  ,  e  la  Matemal 
anni  1470  ,  e   i47'-73. 

1666.  GREGORIO  Papa  X 
Ugo  fielio  di  Cristoforo  Bone 
di  nobilissima  famiglia  di 
quivi  nato  li  7  Gennaro  x5c 
lanreato  in  Legge  Canonica 
tembro  i53o,  e  li  la  Agosti 
Legge  Civile.  Nel  detto  annc 
tenne  la  Cattedra  dello  In 
Legali ,  dalla  quale  nel  i534  ; 
Lettura  ordinaria  maggiore  < 
che  sostenne  con  indefessa 
ne  e  numornso  concorso  di 
tra  i  quali  annoveransi  il  cel 
risconsulto  Ferrarese  Ippoli 
nabli,  e  li  non  men  celebri 
Alessandro  Farnese  ,  Cristof 
drusio ,  Ottone  Trachoes  ,  I 
Polo,  e  san  Carlo  Borromeo 
reno  poi  Cardinali  colebratiss 
tinuò  ad  insegnare  per  tutt< 
al  r54o  «  ed  avendo  chiesto 
mento  alla  sua  Lettura ,  gli 
cusato  ;  motivo  per  il  quale 
alla  Cattedra  ,  e  passò  a  R( 
ottenne  varie  luminose  carici 
Luglio  t.')58  venne  consecrat 
scovo  di  Viesti.  Li  ia  Mano 
promosso  al  Cardinalato  da 
e  nel  157^  eletto  sommo    F 

£  rendendo  il  nome  di  Grego 
[ori  in  Roma  nel  i585  d'an 
sciando  di  se  nome  immort 
cialmrnte  per  la  riforma  d( 
dario  ordinato  con  sua  Boi 
Marr.0  1583.  Era  ascritto  sir 
Agosto  i53i  al  Collegio  Oan 
poco  appresso  cioè  li  ad  Mi 
al  Civile,  ss  Fantussi  tom.  1\ 
i6(>7.  GREGORIO  Papa  X 
Alessandro  del  Conte  Pompeo 


oìognti  li  9  Oennaro  fieli'  an- 
,  e  quivi  in  ambe  le  Leggi 
li  4  Cingno  1575 ,  ed  aggrc- 
ino  ed  ali* altro  Collegio.  La 
[jhìselli  il  fa  Lettor  Pubblico 
ì  Studio, ed  è  fuor  di  dubbio 
*a  degnissimo;  ma  nei  Rotoli 
amo  trovato  il  suo  nome, 
he  dopo  il  suo  Dottorato  non 
egli  molti  anni  in  Patria,  ma 
portatosi ,  vi  ottenne  varie 
aminosissime  ,  e  dopo  impor- 
'igi  prestati  alla  Santa  Sede, 
i  la  Marzo  161  a  gli  conferì 
covato  di  Bologna  ,  e  li  ai 
i  1616  lo  innalzò  alla  Sagra 
Venne  eletto  a  Sommo  Pon- 
)  Febbraro  1621.  Mori  in  Ro- 
Luglio  i6;ì3.  =  Fantuzzi  to- 
I.  aSy. 

RIFFINI  MicheVAngelo  Chic- 
}lare  Barnabita,  nato  in  Lodi 
ppe  Griftni ,  e  Gammilla  Le- 

4  Marzo  del  1781.  NclPan- 
ottenne  una  Cattedra  onora- 
)ologi&  Morale  ,  che  occupò 
763  ,  indi  si  rese  assente ,  e 

tornò  alla  detta  Cattedra  si- 
)7  f  nel  qual  anno  vennero 
i  Scienze  Sacre  ,  ripristinate 
nel  1799  riprese  le  sue  Le- 
ie  dovette  abbandonare  af- 
la  nuova  abolizione  del  1800. 
9  Marzo  1809  in  Bologna. 
GRIFFONI  Ercole  Dottor  di 
ognese.  Lesse  le  Instituzioni 
IP  anno  1629  per  tutto  l'an- 
ca. 
GRIFFONI  Bianchetti  Marco 

fìllio  di  Francesco ,  Nobile 
• ,  laureato  in  ambe  le  Leggi 
igno  1597.  Neil'  anno  i6o3 
Cattedra  delle  instituzioni , 
)ò  sino  al  1606,  in  cui  passò 
jettnra  del  Gius  Civile,  nella 
se  per  tutto  il  i6io-ao. 
[GRIFFONI  Conte  Matteo  fi- 
liOdovico  9  nato  in  Bologna 
{lio  1614  9  Laureato  in  ambe 

nel  1634  9  ed  indi  ammesso 
li  d'entrambi  le  Facoltà.  Nel- 

635  fa  nominato  alla  Catto- 


iti» 

dra  delle  Instituzioni  Legali ,  che^ten- 
ne  per  tutto  il  i638*39.  Passò  di  poi 
a  Roma  a  studiare  in  Rota  ,  e  si  acqui- 
stò tale  stima ,  che  Monarchi ,  Princi- 
pi ,  6  Prelati  si  valsero  spesso  di  lai 
in  cause  di  grande  importanza.   Più 
non  si  trovò  in  Bologna  che  nel  16^1 , 
e  poco  vi  si  trattenne ,  essendo  rìtoi^ 
nato  in  Roma  per  interessi  di  moltis- 
sima conseguenza.  Li  3i  Maroso  i643 
il  Senato  gli  accordò  la  riserva  della 
sua  Lettura  in   Bologna,  già  domaa^ 
data  sino  li  ia  Novembre  r64i*  Riph- 
triò  nel  i647>  ®  dimandò  un  aumentb 
del  suo  Onorario  ,  che   gli  venne  ae*- 
cordato  li  a6  Giugno  1648 ,  ed  altri  né 
consegui  in  seguito.  Perseverò   nella 
sua  Cattedra  sino  al  1675,  in  cui  ven- 
ne chiamato  a  leggere  a  Torino ,  colla 
riserva  della  Lettura  in  Bologna.  Colà 
restò  poco  tempo,  e  tornato  in  Patria 
mori   in    essa   li   7  Maggio  1677.  Kgli 
era  Dottor  anche  in  Teologia ,  e  ven- 
ne  decorato   della  Laurea    inoltre   in 
Filosofia  li  5  Marzo  i663,  ed  ascritto 
al    Collegio    di    quest'  ultima    facoltà 
li   6   Marzo  i663.  Fu  Sacerdote,  Ca- 
nonico ed  Arciprète  di  san  Petronio. 
=  Fantuzzi  tom.  IV,  p.  3oi. 

1673.  GRILLI  Rossi  Giovanni  Bat- 
tista Bolognese.  Nel  mese  di  Febbraio 
del  1804  venne  deputato  a  Ripetitore 
del  Professore  di  Storia  Conte  Lodo- 
vico Sa  violi.  Con  Decreto  di  Gioac- 
chino Rè  di  Napoli  a8  Aprile  tRi4,fii 
eletto  a  Professore  di  Eloquenza  e 
Poesia.  I^one  XII  li  a7  Ottobre  i8a4 
lo  ascrisse  ai  Collegio  Filosofico ,  alla 
quale  aggregazione  avendo  rinunciato 
li  la  Novembre  dello  stesso  anno,  ven- 
ne li  3o  stesso  da  quel  Pontefice  pas- 
sato a  ATcmbro  dell*  altro  Collegio  Le- 
gale. Mori  in  Bologna  li  a  Gennaro 
del  j837  abbastanza  noto  per  molti 
lavori  letterari  pubblicati  ,  uno  dei 
quali  fu  premiato  dall'Accademia  del- 
la (^riLsca. 

1673.  GRILLO  bolognese,  Medico  fa- 
moso verso  la  metà  «lei  Secolo  XII. 
Fu  Professore  di  Medicina ,  e  vivea 
Hurora  <lel  1164.  =  Sarti  ^'^'"'  I^  P*'" 
te  l,p.  43'j. 


IOA 

1674.  GRIMALDI  Lorenzo  figlio  di 
Francesco ,  nato  in  Bologna  li  7  Giu- 
gno non  do\  1643  come  dice  il  Conte 
Fantuczi ,  ma  bensì  del  iGa3 ,  e  lau- 
reato in  FiloKoiia  li  27  Giugno  1606. 
T9#fll'auno  i(>>'ìi)  ottenne  una  Cattedra 
di  Lettere  Umane ,  clie  sostenne  per 
lireve  tempo,  csbendo  passato  a  Roma 
come  Segretario  deirAm]).iflciatore  Ra- 
Duxzi,  con  riserva  però  della  sua  Let- 
tura in  Bologua.  Li  6  Marzo  i663  ven- 
ne ascritto  al  Collegio  Filosofico  della 
nostra  Li  ni  versità,  siccome  nello  s  tes- 
to anno  fu  ammesso  anche  a  quello 
di  Roma.  Rinunciò  nel  i665  per  mo- 
tivi di  salute  al  Segretariato  di  Am- 
bascieria,  e  si  diede  ad  una  vita  più 
agiata.  Mori  in  Roma  li  ai  Gennaro 
del  1696, essendo  stato  conservato  nei 
Rotoli  del  nostro  Studio  sino  a  que- 
st'epoca. =:Fautuzzi  tom.  IV,  p.  .Sii. 

1675.  GRIMANI  Giovanni  Andrea, 
celebre  Giurisconsulto  Bolognese.  Ven- 
ne laureato  in  amcndue  le  Leggi  li  a3 
Giugno  1695,  ed  ascritto  indi  al  Col- 
legio di  Gius  Canonico.  Nell'anno  1696 
ebbe  una  Lettura  di  Gius  Civile,  nel- 
la quale  incomincia  ad  insegnare  li  aa 
Ottobre  dell'anno  istesso,  proseguen- 
do sino  alla  morte.  Numerosissima  fu 
tempre  la  di  lui  Scuola,  ed  assistette 
a  più  di  i5o  Scolari  nelle  pubbliche 
Conclusioni  da  essi  difese  per  le  loro 
Lauree  Dottorali.  Mori  in  Bologna  li  7 
Gennaro  I7a3.  =  Fantuzzi  tom.  IX*, 
p.  i3a. 

1676.  GROSSI  Giovanni  Battista  del 
Terz'  Ordine  di  san  Francesco  della 
Carità,  Dottor  Teologo,  ascritto  al  Col- 
legio di  questa  facoltà  li  8  Marzo  del- 
l'anno  1749  9  e  Parroco  di  santa  Ma- 
ria della  Carità.  Nell'anno  1743  ebbe 
una  Lettura  onoraria  di  Logica ,  che 
tenne  sino  al  1755  ,  in  cui  passò  a 
leggere  la  Filosofìa  morale ,  sempre 
come  onorario,  sino  al  27  Luglio  1767 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bolo- 
gna sua  Patria.  =  Fantuzzi  tom.  IV, 
p.  3i4>  a  cui  aggiugnerai  le  notizie 
precìse  delle  d<*tte  Letture. 

1677.  GROTTI  Giovanni.  Fu  Let- 
tore di  Gius  Civile,  e  debole  compe- 


titore del  famoso  Ruini  tra  il  t5i$i 
e  il  1 5^0.= Fantuzzi  tom.  VII»  p.  aSS* 
167».  GUALANDI  Antonio  Atanssio 
Bolognese  ,  laureato  in  amendae  Is 
Leggi  li  3o  Ottobre  16669  ^^^  V^ 
anno  ottenne  una  Cattedra  di  Gioì 
Civile,  din  occupò  per  tutto  il  171O} 
in  cui  era  stato  dichiarato  emeritO'Fa 
assente  ilal  i685  al  169»  y  dal  1694 
al  1696,  dal  1698  al  1700,  e  dal  170^ 
al  1707,  con  riserva  della  sua  Lettori. 

1679.  GUALANDI  Abate  Carl'Aft- 
tonio  Bolognese ,  laureato  in  amendae 
le  Leggi  li  IO  Gennaro  16.S8  ,  ed  ascrit* 
to  al  Collegio  Civile.  Nell'anno  i665 
ebbe  una  Cattedra  di  Gius  Civile  1 
che  tenne  sino  al  1675,  in  cui  pAHè 
a  leggere  il  Gius  Canonico  .sino  al? 
r  epoca  di  sua  morte  1693.  Fu  asteatl 
dalla  Cattedra  negli  anni  1667,  e  1668. 

1680.  GUALANDI  Conte  Cosimo  Pi- 
sano, e  Nobile  Bolognese,  Dottore  il 
ambe  le  Leggi.  Nelr  anno  i653  li  6 
Aprile  venne  dal  Senato  nominato  \t^ 
tore  di  Lettere  Umane  ,  e  passò  tà 
esserlo  in  luogo  eminente  o  come  prif 
mario  nel  1672,  continuando  ad  iosar 
gnare  con  sommo  applauso  e  concono 
sino  al  1693,  nel  qual  anno  avendp 
prestato  il  richiesto  servigio,  degli  s» 
ni  40  venne  giubilato  ^  e  come  till 
conservato  ne'Rotoli  per  tutto  il  16^ 
Fu  Segretario  maggiore  del  Senato  4. 
Bologua,  e  venne  più  volte  scelto  A 
recitare  la  Prolusione  per  l'apertoli 
annuale  delle  Scuole ,  e  segnatamiv 
te  li  ao  Ottobre  1670,  e  19  Ottobii 
del  1674-  =  Fantuzzi  tom.  IV^p.  3i5i 

x68i.  GUALANDI  Conte  Domenico 
Nobile   Bolognese,  d'origine  PisaiO), 
figlio  di  Cosimo  suddetto,  laureato  Ì4. 
amendue  le  Leggi  li  8  Giugno  166&K 
e  non  li  i3  Febbraro  dello  stesso  ir 
no  come  riferisce  per  e|;rore  il  Cooftl^ 
Fantuzzi.  Nello  stesso  anno  venne 
to  Lettor  pubblico  di  Gius  Civile» 
ad  esclusione  degli  anni  1676  al  16! 
in  cui  si  trovò  assente  »  insegnò  n\ 
alla  morte.  Fu  Uditore  della  Rota 
Siena,  e  restituito  alla  Patria  veni 
dichiarato  Coadjutom  a  suo  Padra 
gretario  maggiore  del  Senato ,  al  qualo 


i- 

f 

\ 


I6t 

[Nreaiorto  li  !à6Febbrmjoi7i09  sino  al  17^.  Venne  ascrìtto  al  Gol* 
^  godere  di  tale  onorificen-  le§^o  Canonico  li  11  Aprile  17679  e 
intuzzi  tom.  IV,  p.  3i5.  del  1770  divenne  Canonico  di  $.  Pe- 
rUALANDI  Domenico  di  Cam-  tronio.  Mori  in  Roma  li  a8  Biagio 
Comunità  della  Provincia  Bo-  del  1793,  essendo  colà  per  assistere 
laureato  in  Medicina  li  3  ad  nna  ragguardevole  Causa.  =  Fan - 
81 3.  Previo  esame  di  cobcor-  tuzzi  tom.  IX^  p.  i33  ,  ove  corregge* 
le  li  18  Ottobre  i8a4  eletto  rai  le  notizie  della  Laurea ,  Lettura, 
lue  Professori  sostituti  della  ed  aggregazione  al  Collegio  colle  ri- 
Medica.  Per  la  rinuncia  alla  ferite. 

di  Medicina  Legale  fatta  dal      '  i685.  GUALENGHI  Zaccaria  Bolo- 

•aetano  Conti,  successe  Gua-  gnese  ,  uno  de' dieci  Dottori  di  Lef- 

diritto  ad  esso   li  16  Agosto  gì,  che  nel  ia38  vennero  dal  l^opolo' 

3    18125.   Il   Pontefice   Grego-  Folognese  consultati  per  moderare  la 

.i  i5  Gennaro  i83a  lo  ascrisse  severità  della  proscrizione,  e  che  pel 

io  Medico.  Nel  i834    diven-  primo  presiedeva  al  Consulto.  Fu  chia- 

lemico  Benedettino  0  Pensio-  rissimo  Professore  di  Gius  Civile,  ed 

'Istituto  delle  Scienze.  É  Me-  illustrava  le  nostre  3cuole    nel  laag. 

lario  dello  spedale  di  S.  Or-  Cessò   d'insegnare   e   di  vivere  Pan- 

loto. per  lavori  pubblicati.  no  1^47.  =  Sarti  T.l,  part.  I,  p.  157. 

GUALANDI  Ercole  Bologne-  Savioli  Annali   di  Bologna   tomo  lll^ 

»nico  di  san  Petronio  ,  figlio  part.  I,  p.  14  e   14^* 
e.  Venne  Laureato  in  amen-         1686.  GU ALFREDO.  Fu  Professore 

oggi  li  a4  Agosto  1579.  Nel-  di  Medicina  ai  tempi  di  Martino,  che 

»8f  ebbe  una  Lettura  di  Gius  fioriva  negli  anni  iio5  sino  al   1140. 

alla  quale  si  rese  assente  ne-  Si  trova  di  lui  menzione  ne'  pubblici 

r58a  al  i585  inclusivamehte,  atti  sino  al  ii49*  =  Sarti  T.l,  part.  I, 

>me  accenna  l'Alidosi  fu  Vi*  p.  439- 

lerale  del  Vescovo  di  Parma.  1687.  GUALFREDO.  Dicono  che  co- 
nci i586,  e  riassunse  le  sue  stni  fosse  Inglese,  e  che  volgarmente 
di  Gius  Civile  ,  indi  passò  a  si  chiamava  Maestro  Gualfredo  da  Vi- 
il  Gius  Canonico,  che  inse-  no  Salvo.  Venne  agli  Studi  in  Bolo- 
antemente  sino  all'  epoca  di  gna ,  e  fiori  regnando  in  Inghilterra 
e  AA  Luglio  1*619,  avvenuta  Riccardo  dal  1189  al  1199.  Non  molto 
la.  Venne  ascritto  al  Collegio  dopo  la  morte  di  questo  si  portò  a 
>gi ,  come  Laureato  anche  in  Roma ,  cioè  sul  principio  del  Pontifi- 
icoltà  li  a8  Marzo  1697,  e  lo  cato  d'Innocenzo  III.  Fu  Professore 
a  quelli  delle  Leggi  Civili ,  di  Umane  Lettere  nelle  nostre  Scuole 
che.  Fu  Uomo  insigne  per  le  di  molta  celebrità.  =  Sarti  tomo  {, 
lostenute  si   in  Patria  ,  come  part.  I,  p.  5o5. 

Ito  Ecclesiastico ,   e  Protono-         Vedi  Gaufrido  Inglese  che   è   forse 

•ostolico.  =  Alidosi  p.  7i<  lo  stesso  soggetto. 
GUALANDI  Don  Luigi  figlio  1688.  GUALTIERI  Gio.  Battista  Pie- 
or  Paolo  Bolognese.  Intrapresa  cardo  ,  laureato  in  Filosofia ,  e  Medi- 
cclesiastica ,  si  diede  allo  Stu-  cìna  nel  nostro  Studio  li  io  Novem- 
!  Leggi  Canoniche  ,  nelle  quali  bre  1509.  Nell'anno  i5ia  ebbe  una 
;ato  li  8  Giugno  1762.  Nel-  Lettura  di  Medicina,  da  cui  nel  i5i3 
766  ebbe  una  Lettura  in  tale  passò  ad  insegnare  la  Chirurgia ,  indi 
alla  quale  diede  incomincia-  nel  i5i5  la  Filosofìa,  e  nel  i5i6  tor- 
i  IO  Aprile  dello  stesso  anno,  nò  a  leggere  la  Chirurgia  sino  al  i5ao, 
(Hcfo  sino  al  1776,  in  cui  pas-  nel  qua!  anno  di  nuovo  insegnava  la 
gere  le  Ripetizioni  di  Bartolo     Medicina,  che  lesse  per  tutto  il  i5a6. 


168 

L'  Alidoii  daplica  questo  soggetto 
descrivendolo  tra  i  Dottori  Bolognesi 
come  Lettore  di  Filosofia  del  i5i5 , 
e  tra  i  Forestieri  come  Lettore  di 
Chirurgia  e  Medicina  dall'anno  i5ia 
al  i5a7^  ma  è  certo  che  un  solo  di 
questo  nome  e  cognome  fu  Professore 
del  nostro  Studio.  =  Alidosi  p.  99  dei 
Dottori  Bolognesi  9  e  p.  4^  de' Fore- 
stieri. 

1689.  GUARALDI  Giacomo  di  Cen- 
to. Nell'anno  1389  venne  incaricato 
della  Lettura  di  Kotaria  in  luogo  di 
Giacomo  Fabri.  Insegnò  questa  Scien« 
za  per  tutto  il  i4o5. 

1690.  GUARDINI  Alessandro  figlio 
di  Bernardino  ,  Bolognese  y  laureato 
in  Filosofia  nell'Università  di  Ferrara 
li  a5  Novembre  t6ìo,  e  nelle  Leggi 
Civili  e  Canoniciie  nel  nostro  Studio 
li  a4  Marzo,  dei  161 1,  indi  ascritto 
a  questo  Collegio  de'  Filosofi  li  5  Set- 
tembre i(>\^,'^n\V ^nno  i6i3  ottenne 
una  Cattedra  di  Gius  Civile ,  che  oc 
cupo  sino  al  1620  9  m  cui  passò  ad 
essere  Uditore  generale  del  Duca  di 
Mirandola.  Fu  Consultore  del  S.  Uf- 
fìzio«  Mori  in  'Bologna  li  11  Settem- 
bre i6ai. 

1691.  GUARJMONDO  Maestro  di 
Decretali.  Il  Savioli  ci  riferisce  che 
peri  questo  Professore  in  una  rissa 
del  1^44  >  ®  che  amendue  i  Rettori 
del  nostro  Studio  chiesero  ad  alta 
▼oce  la  punizione  de'  rei  di  un  tale 
misfatto.  =  Savioli  Annali  di  Bologna 
tpm.  HI,  part.  I,  p.  i8a. 

169A.  GUARINI  Gio.  Battista  Bolo- 
gnese. Fu  Lettore  di  Rettorica ,  e  Poe- 
èia  negli  anni  i455  e  1456-67 ,  e  sba- 
glia l' Alidosi  a  farlo  Lettore  anche 
di  Medicina.  Siamo  poi  quasi  per  cre- 
dere che  questo  Gio.  Battista  Guarini 
sia  lo  stesso  di  Battista  figlio  di  Gua- 
rino da  Verona ,  Professore  famoso  di 
Lettere  Greche  e  Latine  in  Ferrara 
dal  1461  al  1494»  ^^  cui  parla  il  Ti- 
raboschi ,  non  ostante  che  l' Alidosi 
ce  lo  indichi  tra  i  Bolognesi.  =  Ali- 
dosi  p.  91.  Tiraboschi  T.  VI,  part.  III, 
p.  i465. 

1693.  GUARINI  Giulio  Cesare  Bo- 


lognese 9  laureato  tn  FÌI010& 
Gennaio  del  1689  ^  e  fatto  Le 
Lingua  Greca  del  i64o*4'  9  ® 
seguo  soltanto  per  quest'anno, 
tuzzi  tom.  IV,  p.  3i8. 

1694.  GUARIt^I  Rolando  i 
Rodolfo  Bolognese.  Fu  Profei 
Leggi  Civili ,  e  si  ha  di  lui  i 

sino  al  1159.  :=  ^^''^^  ^*  ^>  ^* 

1695.  GUASCONI  Giovanni 
terenzo ,  Comune  della  Provine 
gnese ,  laureato  in  Leggi  li  19 
bre  dell'anno  ii{i^  y  ed  asc 
Collegio  Civile  ,  ed  al  Canon 
Profossore  di  Gius  Civile  dal 
meno  sino  al  i4a5  inclusiv 
Neil'  anno  x43o  venne  spedite 
sciatore  al  Pontefice  Martino 
trattare  affari  d'accordo  coUs 
Città.  =s  Alidosi  p.  TI 5,  ed  Ap 
p.  3a.  Ghirardacci  part.  II,  lib 
p.  610  ,  619  ,  687  ,  e  645* 

1696.  GUASTAVIH.ANI    » 
Senatore  Angelo  Michele   Boi 
Dottor  di  Leggi ,  ed  ascritto  a 
gio  CiviTe.  Li  80  Ottobre  178: 
l' Orazione    inaugurale    in    0 
della  riapertura  delle  Scuole. 
Professore   di  Leggi   Civili   e 
cdie   dall'anno  1735   sino   al 
naio   1-761  ,  epoca  di  sua  mor 
duta  in  Bologna. 

1697.  GUASTAVILLANI  » 
Senatore  Francesco  Bolognes 
reato  in  amendue  le  Leggi  li 
braio  1766.  Nell'anno  1766  eJ 
Lettura  di  Gius  Civile  ,  ali 
diede  incorni nciamento  li  80 
bre  1767  ,  proseguendo  ad  ic 
sino  al  6  Febbraio  del  1784 
di  sua  morte  avvenuta  in  Bo! 

1698.  GUELFO  da  Raveni 
l'anno  14^8  leggeva  la  Medie 
di  lesse  la  Filosofia  Naturale 
chi  anni.  =  Alidosi  p.  3a. 

1609.  GUENARA  Ferdinan 
gnuolo.  Fu  Lettore  di  Gius  C 
del  i5i2-i3. 

1700.  GUERRERO  D.  Ant< 
c^erdote  Spagnaolo.  Fu  Lettor* 
rio  di  Teologia  Scolastica  d 
per  tutto  il  X76a*63* 


UERRINI  P.  Francesco  Ma- 
iiiano.  Fu  Lettore  di  Teolo- 
tica dall'anno  i65a  per  tut- 
^-58. 
;U£ZZI    o  Guisi    Guido   da 

come  altri  vogliono  da  Mo* 
ttore  di  Gius  Canonico  ,  ed 
lì  Collegio  di  tale  facoltà  ^ 
IP  Arcidiacono  Guido  Baisio. 
>re  del  iSiS^  e  nel  i3i6  il 
eli' Università  chiese  al  Con- 
ia Città  Dazii  e  Gabelle  per 
ì  4  Lettori  con  provvigione 
^00 ,  tra  cui  il  Guezzi.  Di- 
te anni  dopo  Vescovo  di  Mo- 
ia ultimo  di  Concordia.  Mori 
=  Ghirard.  P.  I,  lib.  XVIII, 
Jidosi  p.  joc,  ed  Appendice 
intu2^i  T.  I,  p.  317.  Nota  3. 
li  tom.  V,  part.  II,  p.  621. 
^UGLIELMINI  Domenico  na- 
logna  li  ay  Settembre  i655, 
to  soltanto  in  Medicina  li  29 
lei  1678  9  e  non  in  Filosofìa 
ina  li  ag  Aprile  dell'  anno 
0 ,  come    per  errore   accenna 

Fantazzi.  Nell'anno  1686  fu 

0  della    sopraintendenza   ge- 
.elle  Acqne  nel  Territorio  di 

Li  519  Ottobre  1689  fu  pro- 
la  prima  Lettura  di  Matema- 
cui  diede  il  primo  saggio  li 
ibre  dello  stesso  anno  ,  e  gli 
Rlìdata  ancora  la  compilazione 
.endario    Astrologico-Medico  , 

1  cosi    detto   Taccuino.   Nel- 
2693   gli  fu  inoltre    aggiunta 
ira  d' Idrometria  novcliamen- 
lita    nel    nostro   Studio.    Nel 
venne   Custode   del   rinomato 
àldrovandi.   Li  16  Novembre 
{  passò   alla  Cattedra   di   Ma- 
L  in  Padova ,  con  riserva  delle 
ture  in  Bologna ,  e  coli'  inca- 
iche assente   di   proseguire   il 
o.  Nell'anno   170:^   da   quella 
a  venne   portato   alla  Lettura 
à    di    Medicina-Teorica.    Mori 
■  la  Luglio    17(0,  lasoianrlo  di 
lome  immortale,  segnatamente 
I  trattato  della  Natura  de'Fiu- 
Fantuzzi  tom.  IV,  p.  3ao. 
Reptrt,  de'  Prof.  23 


189 

1704.  CUGLIELHIKI  Abate  Cava- 
liere Gio.  Battista  Bolognese ,  laureato 
in  Filosofìa  li  6  Agosto  1787.  Con  Se* 
nato  Consulto  aa  Decembre  1794  ^tt 
nominato  Professore  di  Matematica , 
e  come  tale  confermato  dal  Dispaccio 
del  Ministro  dell'Interno  19  Novem- 
bre 1800.  Con  altro  Dispaccio  dello 
stesso  Ministro  i3  Febbraro  del  1801 
passò  alla  Cattedra  d'Astronomia,  dal- 
la quale  in  virtù  del  Decreto  Napo- 
leonico a5  Decembre  i8oa  si  trasferi 
a  quella  d' introduzione  al  Calcolo 
sublime ,  ovvero  di  Matematica  ele- 
mentare ,  che  occupò  a  tutto  li  i5 
Dicembre  18 17  epoca  di  sua  morte 
avvenuta  in  Bologna.  Fu  Accademico 
Benedettino  ,  Elettore  del  Collegio 
de'  Dotti ,  Membro  del  Regio  Istituto 
Italiano,  Matematico  di  grido,  e  Ret- 
tore dell'Università  nel   18 14-1 5* 

1705.  GUGLIELMINI  Giuseppe  Fer- 
dinando, figlio  dell'illustre  e  famoso 
Dottor  Domenico  suddetto ,  Bologne- 
se ,  nato  nel   1 698 ,  e  laureato  4b  Fi- 
losofìa e  Medicina  li  ai  Agosto  1714* 
Neil'  anno   I7ai  ottenne  una  Lettura 
non   di   Medicina  come   dice   il  Fan- 
tuzzi ,  ma  bensi  di  Logica ,  e  nel  se- 
guente anno   i7aa  passò,  tra  gli  Ana- 
tomici ordinarli  ,  ed  ebbe. la  Lettura 
Anatomica  e   cominciò  a  leggere  ael 
Marzo  dello  stesso  anno  con  graadit- 
simo   applauso  ,   come   eguale    ne   ol^- 
tenne  nella  pubblica  Scuola   di  Ana- 
tomia sostenuta  gii  anni  I7a4>  I73i^ 
1735,    i75a,  e  17^7.  Li  aS  Settem- 
bre i7a5   venne   ascritto  al  Collegio 
Medico  ,  e  li  a5  Ottobre  1736  al  Fi- 
losofico.  Insegnò    ancora    la   Filosofia 
parecchi    anni  ,    nonché   la   Medicina 
Teorica  ,   e    Pratica.  Venne   giubilato 
dalla  Cattedra   nel   i76a,    e   mori  in 
Bologna  li  aa   Gennaio  177^  Pei^ano 
del  Collegio  Medico.  =  Fantuzzi  to- 
mo IV,  p.  3a8. 

1706.  GUGLIELMO  di  Simona  da 
Pietralata ,  Professore  di  Canoni.  Fiori 
in  Bologna  alquanti  anni  avanti  il  Pon- 
tificato di  Bonifacio  Vili.  Giovanni 
d'  Andrea ,  che  ci  conservò  la  memò- 
ria di  questo  soggetto  dice  che  fosse 


170 

Provencale  cioè  nato  nelU  CirtÀ  di 
PietraUta  ne' confini  deifa  Proveuzu. 
Fu  Monaco  a  Priore  de'  CnrJ elacci 
nella  Diocesi  di  Gahori,  Noi  1^97 
venne  eletto  dall'Università  ad  in- 
terpretare I  Decreti  fuori  dell'  Ordi- 
na. :=  Sarti  tom.  Import.  J,  p.  /^i3. 

T707.  GUGLIELMO  da  Brescia,  Cap- 
pellano di  Papa  Giumente  V  ,  ed  Ar- 
cidiacono di  Bologna ,  Dottore  in  Me- 
dicina ^  e  Canonico  Parisienne.  Fu  por 
fìtti  anni  Professore  di  Filosofia  nel* 
*  Unirersltà  di  Padova  ,  indi  venne 
in  Bologna  a  studiare  la  Medicina 
•otto  il  famoso  Taddeo  Aldnrotto,  qui 
ebbe  la  Laurea  in  tale  Scienza  ,  che 
v'insegnò  con  molta  fama  sino  alPnn* 
no  13^69  ^^^  ni^i^l  anno  istituì  in  Bo- 
logna un  Gollcgio  pfr  corto  numoro 
di  poveri  Scolari  Fornsticri  di  qualsi- 
voelia  Nazione,  Fu  Medico  de' Ponte- 
fici Bonifacio  Vili ,  Glcmente  V ,  e 
Giovanni  XXII ,  e  mori  poro  dopo  il 
^^SK^o  i3a6.  c=  Fantiizzi  tomo  III^ 
p.  i85.  Tirahosclii  tom.  IV,  p.  33f. 

1708.  GUGLIELMO  da  Brescia  det- 
to r  Aggregatore.  Lesse  la  Medicina 
Pratica  negli  anni  i388|  e  1389-90.  = 
Alidosi  p.  3o. 

'  1709.  GUGLIELMO  da  Gabriano  Ga- 
•fello  nell'Agro  Bresciano,  altro  de- 

fli  illustri  discepoli  di  Bulgaro.  Fu 
rofesfore  di  Gius  Givile.  Fioriva  tra 
noi  dal  1166  in  appresso.  Nel  1190 
circa  divtnne  Arcivescovo  di  Raven- 
na. Mori  nel  laoi.  ^?  Sarti  tom.  I, 
part.  I,  p.  65.  Sa  violi  Annali  di  Bolo* 
l^na  tom.  I,  part.  I,  p.  35$. 

i^io.  GUGLIELMO  da  Dezana  Vii* 
lagffio  de^li  Stati  Sardi.  Fu  Professore 
di  Filosofia  nel  Secolo  XTII  con  Gen* 
tila  de  Cingoli,  ss  Sarti  T.  I,  pait.  I^ 

fÈg,  $01, 

171 1.  GUGLIELMO  da  Porli.  Le^- 
geva  tra  gli  Artisti  del  i4ao.  r^Glu- 
rardacci  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  637. 

1712.  GUGLIKLMO  Francese.  Del 
j43i  leggeva  Logica,  js.  Alidosi  p.  33. 

1713.  GUGLIELMO  Francese.  Del 
1899  leggeva  Medicina  Pratica.  ^  Ali- 
dosi  p.  3o. 

1714*  GUGLIELMO  da  Guascogna^ 


Dottor  di  Decretali ,  e  Gattonici 
se.  Fu  Professore  di  Gius  C 
ai  tempi  del  famoso  Tancredi 
certamente  di  lustro  alle  noeti 
le  nel  iai3.  Viveva  ancora  tu 
nel  qual  anno  abbandonò  ques 
le  recandosi  a  quelle  di  Pad 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  pag.  3a4' 
Annali  di  Bologna  tomo  II, 
p.  337  ,  e  tom.  ili,  part.  I,  p. 
I7I.5.  GUGLIELMO  Luccli 
Protossoro  di  Teologia  di  grar 
e  successe  forse  a  Ilolundo  Bi 
li,  che  fu  poi  Papa  AlrMain 
sulla  metà  del  Secolo  XII.  M 
l'anno  1178  in  Bologna.  =  5 
mo  I,  part.  T,  p.  7. 

1716.  GUGLIELMO  Norman 
tore  di  Decreti.  Fu  Professore 
Canonico.  Fioriva  in  Bologna 
pi  del  famoso  Tancredi  ,  od  < 
temente  di  lustro  alle  nostre 
nel  iat3.  Viveva  tuttora  nel  1 
Sarti  tom.  I,  piirt.  I,  p.  3^4  e  j 
p.  118.  Savioli  Annali  di  Bolc 
mo  II,  part.  1,  p.  337. 

1717.  GUGLIELMO  Vescovo 
via  dal  ia56  al  ia7a.  Fu  Pn 
di  Gius  Canonico  non  osrurò 
il  principio  del  Secolo  XIII , 
certamente  decoro  delle  nostre 
del  iaa9.  =s:  Sarti  T.  I,  part.  I, 
Savioli  Annali  di  Bologna  toi 
part.  I,  p.  69. 

1718.  GUGLIELMO  da  Rovi 
i4i6   trovavasi  Lettore   a   Pad 
da  Bologna   gli  venne  spedito 
Cozzadini    per   averlo    quivi 
Artista.  =;  Alidosi  p.  3t. 

1719.  GUICCIARDINI  Ale 
Bolognese  ,  laureato  in  Filosi 
Medicina  li  a  Giugno  i654»  < 
al  Collrgio  Medico  li  37  Giuj;i 
l'anno  1661  ,  ed  si  Filosofìe 
Marzo  del  i663.  Nell'anno  16 
be  una  Lettura  di  Logica,  cbe 
sino  al  1659  ,  in  cui  passò  a  1 
la  Medicina  teorica  per  un  tri< 
indi  la  Chirurgia  sino  al  a9  Fé 
del  1676  epoca  di  sua  morte.  1 
dico  Cfiirurgo  dello  Spedale  di 
ria  della  Vita. 


171 

CtlDÀLOTTI  Diomede  figlio  1728.  GUIDO  Angelo  da  Faoasfl. 
:ceco.  Nobile  Bolognese  >  lau-    Leese  Logica  del  i5to-ao. 

Filotofia  neiranno  i5o4>  n^  ^1^9-  OUIDOTTI  Abate  Alettattdro» 
«se  Rettorica  e  Poesia.  Gareg^  Nobile  Bolognese^  laureato  in  amea-» 
inmi  Poeti  ed  eraditi  del  suo  due  le  Leggi  li  a3  Decembre  i655. 
ilorì  in  Bologna  assai  giovine  Nell'anno  i656  ebbe  una  Lettura  di 
gosto  del  i5o5.  =  Fantuzzi     Gius  Gi%*ile ,  cbe   tenne  per   tutto   il 

p.  35c.  1694»  *d  esclusione    del  1660*61,  in 

GUIDAZZOLI  Giuseppe  Bolo-  cui  troTarasi  assente.  Venne  ascrìtto 
aureato  in  Fdosofia ,  e  Medi-  al  Collegio  di  Gius  Civile  li  3o  De- 
x4  Marzo  del  1684.  NelPan-     cembro   1675. 

ebbe  una  Lettura  di  Logi-  '1730.  GÙIDOTTI  Abate  Curzio  No- 
enne  ascritto  tra  gli  Anato-  bile  Bolognese,  e  Canonico  di  questa 
lìnarii.  Insegnò  in  appresso  Metropolitana  «  laureato  in  amendue 
Anatomia  teorica  e  pratica  ,  le  Leggi  li  a3  Decembre  i655.  Fra' 
la  Medicina  Pratica  e  Teorica  tello  del  suddetto  Abate  Alessandro* 
»  il  1735.  Fu  Anatomico  cliia*  Egli  pure  nel  i656  ottenne  una  Cat- 
=  Guglielmini  p.  18.  tedra  di  Gius  Civile,  che  occupò  si- 

GUIDI   Pasquale   di   Faenza ,     no  al  i66ix ,  in  cui   passò   a   leggere 

in  Filosofìa,  e  Medicina  li  8  il  Gius  Canonico  sino  al  a5  Luglio 
lei  1759,  mentre  era  Lettore  del  1689,  epoca  di  sua  morte.  Era 
lario  dì  Medicina.  Continuò  ascrìtto  al  Collegio  di  Gius  Canonico, 
-e  anche  nell'anno  1760  in  1731.  GÙIDOTTI  Francesco  Nobile 
>ltà.  Bolognese  ,  laureato    in    amendue  le 

GUIDfNOZZI  Gio.  Battista  Fo-     Leggi    li  11    Maggio    1657,    nel    qual 

Leggera  Logica  dei   147S-76.     anno  ebbe  una  Cattedra  di  Gius   Ci* 

GUIDO  f  o  Guidone  Bologne-     vile,  che    occupa    sino    al    i66a,    in 
:tore    in    Medicina   del    i3i6.     cui  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico 
a  pubblicamente  la  Medicina     per  tutto  il   lé'^S-^Q. 
IO   i3ai.  r=  Ghirard.  part.  II,         i73a.  GUIDOTTÌ   Fra  Gaietto  Ca- 
,  p.  18.  Taliere   Gaudente  ,  Nobile  da   Badalo 

GLIDO  da  Foligno  Dottore  nel  Bolognese  ,  Dottore  in  Arti  del 
*tali.  Nel  i3^4  l^gg^va  ì  De-  laS 5,  Professore  insigne  diRettorìca, 
raordioarìacnente    con    salario     ed  ascritto  al  Collesrìo  Filosofico.  Fil 

=  Ghirard.  part.  II,  lib.  XX,     Consigliere  di  Manfredi  Re  di  Sicilia. 

Il  Conte  Fantuzzi  s'oppone  al  Padro 

Gl'IDO  da  Pisa  figlio  di  Pel-     Sarti  per  averlo  introdotto  tra  i  Pro* 

Fu  Professore  di  Medicina ,  fessorì  di  Rettorica  del  nostro  Studio 
sica ,  e  si  rese  anche  chiaro  dopo  la  metà  del  Secolo  decimoterzo  , 
irmacia  dopo  la  metà  del  Se-  non  sapendosi  che  salisse  mai  la  Gat- 
n.  Fece  Testamento  nell'an-  tedra.  Noi  perù  trattandosi  di  un  sog- 
i .  e  morì  poco  dopo.  =  Sarti  getto  insegne,  che  se  non  montò  Cat- 
part.  I,  p.  478*  tedra    insegnò   co'  suoi  st*rìttì  la  Ret- 

GUIDO  da  Siena.  Fu  Profes-  torica,  r.on  crediamo  di  ometterlo  nel 
Medicina  verso  la  fine  del  Se-  nostro  Repertorio  .  anche  perchè  esi- 
ill ,  e  si  crede  fratello  di  Eli-  ste  nel  Catalogo  de*  Colì^giati  del 
le  fu  uno  de*  Medici  destinati  Gavazza  col  titolo  di  Professore  ,  e 
ra  del  P^c  Enzo.  Vivea  in  Bo-  lasciamo  ad  altri  la  cura  d'investigare 
lei  1272,  nel  qual  anno  aveva  più  precise  notizie  sopra  questo  sog- 
onata  la  sua  Patria,,  e  traspor-     getto  illustre.  =  Sarti  tom.  I,part.  I. 

sua  famiglia  in  questa  Città,  p.  Sio.  Fantuz/:i  tL»ni.  IV.  p.  ù'44.  Ca- 
i  tom.  1.  part.  1.  p.  4^4.  Tazza  p.  o. 


ll«flo((iirt   iUiitt'ntu\iaf^tii  «tlnMu  I 
IIHMf    <lnl    l'/lX,       ~      l''i«illil/.jf.i     I 


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17TI    i;l'l|lO'IT|  Ciiffiintli  fifrho  ili  IO,  filli  Hii  «tf  f:if/.ioliif  (fHH'dnfi 

Cutiìttitn  t  NiJhIm   iln  lUiUlii   II*"!  t\*»  III    «MI   Irovnviiti   HMUfiMitt  ,   li* 

llf^llvift  ,   UlilUMlif    Ih    Ali)    t*    M tulli  tu  «11*  fJMitH    ili    •im    IMtrlll*    tAft    Hr 

'fui      l'I'f'i»     "«1      4ft':|inil     ni      f'lfllM|fÌÌ      ili  liuì    l']/^lS.Ì^4ll*inÌ    Vt ititi  HtirtAufi 

mmnmìnti  i|ii('llii  iénuìik,  Nttl    lil'^y  «lf>  vi    Vi'ufitf    ^««ififiiiilit    <Im1    ^ft^n 

ìit  tiH«  l.Miiiitrf  ili  ff«i(fi( n  «  tlulltt  i|tial»  l''itiiMiM  ,   iti'li   pur    lifiiiiltm  «t« 

|f4M/f    Ittiì    f4''(    ••111    T'ilnaiflM    M'iiiiIm.  KÌo  iln'IloHifN  .  a  VVOf'Hhf   ìIh'I 

•t   «U   t|i(i-«lii    un!    iJ^iiU    «11*   Mit'li' iiiH  ,  ItfflfifftiM   l'Ili    DiitvK  tl'IiiMorni 

lU   111)     mi    14  III    «1    Itn^fttfi    i«i|     ifikis-  ili   lini  II    y    iMiivrtfilirn   lysti-    t'' 

f$Hdi«    l>i    <)lilllll(fi«    «ill'i    «1     I';    l<ll|llirf  iMlhiln    |r  ihHliilii    i|flt' Ali  ÌVl*i 
iir.1      l/|4/j|     0|i<i' <«     ili    ftiM     llM«Ma     4VVI* 
IMlfH     MI     lliil'f(/ll<t           .      f!4Vrt//.H     |l      i'/. 

I7:^    MilhOTTI  <;)iivdMiii    NiiIiHm  ji  ;{4'| 

ltiil'ffriil:eti  ^   n    lUlHHiii  II    ili    ilUnklfi    Me-  ''/')')    IJIM//AIUMNO  llnloffri 

f io|iifh(<ttiii  j    Idiiiifddi    ili    l'^KK'    1^    4  ^***  '^'   ^''^C,K*    ^'*"  l'i(ilii««iifii  ili 

IÌÌllf(IMl      iIrI       lyi-A,      tt     flttH'ilMllir    iliitllf  Villi.    M    liulIVil     MI      llf||||li     lli     |t 

|itliVVial'<    ili     llliH     (!dM«i'liii     il'lliatiili  imi     lAlf.     l'iiialii     lini     |:aì/|     i 

W.)iitl)    '1IV1I14   ildllrt    i|IIHln    Jlil»«i|    «il    rtl-  llltillld     rtllii     Ii04ll«     tliiivuikilà 

|f«     iti     latti     Idi  iiliu  ^    I  li«t     laiiiin     aiiHi  Al^mitìist    ila    li«4<l  .    ritiiin     MVr* 

fili'  filili     nilulrin      l'/r/i     n|iiird     ili     «iid  «IhIh   IiiIIÌ    ffli    ttllll   t'iurMaoifli 

i»ifiili>     a\iiitiimìii     tu    llifliiff^liii,    l''ll    l'in  iln'  'lV«liiiii|iiii   hII' ttoftiilti/nillr: 

V)i  4II1I  l«i«M<  Idi»  ififll'Aii  ivnqi.iivif  Uhi  ilifiiiull  liiijirtialrfin   ini  tt    bi    Ij 

illiidfH    Villi  «M/Il     MttJvK/yi     'lui     lyfm  il    |iiiiii'i    h'illmiiliir    1  i.'in.    Mn 

rtl     t'li^9  Hnl  iriiiliiK    tt'*.*-            •*^aili      l'ini 

ly  IV   MUlHiTTl    (;iHe«|i|.«    rulliti  l«l.|i    n  I,  K..vi<ili  AnMrtli  'Il 

Niitilln    Itiiliifriinaci  ^    flrtMuiiiiii    Jlnpiildin  liuti     11,  jmil      1.  |l     .Ì:ty 

liNit-luMtoMkt:   «      Allilid^      IfllllltlK      lil      Hd  '  V'I"      ''l'<^'^'l     AJlrfq    l''ll/./.U     I 

f:|d    'rrtiiliiffiH  ,    t:it    rtai.iillM    d    iflllsl    d'nl  Itdlluld    fifrliu  'li   («nivullMi    liti 

lucili      11     'I      ll'tCìlllliin      |f|li/|        Nr.ll'itll*  li||ll«»dli|    III    l<ri{ì|^l    1'    iM    Hfidi'M 

flit    tfif/t    i.liliti    U    l.ulhllH    ilalld    Hdild  r<lMllii   ifild      Litqqn    il    litììt»    (', 

«'•llUlllil^    libi     llffiO    i|MulU    ili    Mi:lilli-  ilnlln    dtiiiu    1  f  1 1  f  1   )iii|    ImII'i    il 

ly.p     IIAMI)  (Ih  )    I).  T'.Mifii 

friiiiiiln      l''ii    lititlnirt    tiliiiidiin 
n^^id     IHi  iildai  H'd     ildll'  minti     | 
lilfht    il   ly  ly    }ll. 

(i'iiiVrtiiMi   .U'Nul.ili  .Id   VdilM   lini  Ho  ly.JA    Ill'Jil'Jtr  V.  /Idilli  <; 

lfi|Slia«p.    l'ii    l.iilfniii    ili    Mniliiiiiid    lUl  Ntill' rtUMii   iy<}i   iillnliilti    iliiit    I 

l'uMlin     I   iHl     al     l;ll|i|     illijllaiVdhiniiiti.  ili   l''lliiqil(|d    iill(ililMd«   Mtijld   i|  M 

lyj'y     l:(lllM)'rrl    hdiiln    li^lin  ih  Tu  tlMMn  anni   di    ly.'ly^  in    imi   |i«a 

liln  4     Niilnla     ltiifiiglir'90  .     IdMllidhi     111  ^,'*i'*    1^    l''l«Ìi  d     |{iihlsirtln     a    Jidi 

l|lll0MifMls    Ik    Inf^tJI    1)    14    1<**hI^**    ifi'il  Jioi     liiirn    il    iy!Ìi    .'li, 

Neil  1(1:1.11  filini  iiiiit  (!4iltiilid  il'  tiioli  iy.'|l.    lll*:Hi:Ot.ANt    Aitlniti 

iM^lnllP   (Sivili,    i-liti    un  Mfifi    \it*t    luHii  ilnlP  ni.t  nlli-iif looiiiiti      tlitMni 

il     ifi-^M'i'J      l''ll    l'ii:||«|fl|ts    ilrlln    Mim    1*4  Mirili)    lllilttillMn      llnlil^^nt'qtl  ^    |. 

Illd  ,    nyii    iiinil    II    i|     |V|fll^,ii     Ihhti  ili    l'"KI-<>-      NnlT  uMMn     l'|V')     *'l 

l'/ilM       li'lt|N|i;|      Villi  c11u.11     Aliilitnt  (!dMri(||d    ili    Niildiirt  .    1  Im    1  m 

Niiliiln    IÌiiIiim^iiqu.    V»MMt«    IdMinaln    111  laimiii    jitii    liilln    il    l.j'i'l   l>'n-'' 

4Mtaiii|||ii   I0  I.H|;^l   li  ji.:ii  MnlluMll'in  lini  iV'i')      H  I''H1  UM<A  NI     Itdirnli 

1    rtiimi    lfitj.|  ,    ini    aai  Miin    iit    (  Iiillii|f  in  (tini    di    Niinln,    ti    l'ailiri  ilnl    « 

•li    l'Illa    liivllil      iNr.||'<inMii    iln|iii    ifnjS  Aiilnnin,    ni  ip.ilidi  in  ili    Watt/.a 

t'iiliti  nild    l.nlliiid  ilMJliiB  I  !Ìvì|b  ,  'Idlld  hin(;ii     «liiMlii  lliii      IM       M'illifllld 

'indili    |idaqi'i   4    lofi,gi:to    )1    l«ntB  flitltnitl  (n     1  niiin      llnliij;^ili  ali     lìjilUilllln 


llii  rt  ^    o    II0I     l^ff     Mrtaafi     d'I     lliaciffliditi 
I4  TmiIhijÌii   ainUaliirt    jmi    liiMn   T  dli 
Mti   Iliy'iy/j    .      t''ttnin/,^.i    1'    IV.ji.  il.JA. 
ly.lli,  rjlItllDTI't   (jiiiil.illn   libilo   lil 


)  in  Gius  Civile  nel  nostro  Stu^ 
9  Novembre  i44^  >  ^  nell'  an« 
iiente  144^  provvisto  dì  una 
a  in  tale  facoltà.  Pio  li  nel- 
1459  lo  dichiarò  GìttadÌDO  Bo- 
.  Sparsasi  Ir  fama  del  suo  sa- 
li Duca  Borso  di  Ferrara  lo 
a  leggere  nella  sua  Università 
Civile,  e  vi  si  recò  nel  i46a 
idovi  sino  al  1468,  li  5  Ottobre 
1  anno  pei  Rogiti  di  Bartolo- 
lislardi  i  Riformatori  del  no- 
idio  procurarono  che  tornasse 
,'  e  lo  scritturarono  per  un 
mnio, assegnandogli  l'Onorario 

900  all'  anno  ;  ma  egli  per 
insegnò^  dacché  mori  in  que- 
à  l'anno  appresso  1469.=  Fan- 
oni. Ili,  p.  271. 

HERCOLANI  Giovanni  Ro- 
i  da  altri  chiamato  Veronese , 
dottore  pel  suo  gran  merito. 
no  141A  incominciò  a  leggere 
:a,  indi  la  Filosofìa  morale,  e 
Medicina  sino  al  i4^7*  Lesse 
&  Padova ,  ed  a  Ferrara  ove 
:Alidosi  p.  3i.  Ghirardacci  par- 
b.  XXIX,  p.  687. 

HERERA  Giovanni  Spagnuo- 
>rato  della  Laurea  in  Filosofìa 
:ina  nel  nostro  Studio  li  a  Giu- 

1607  ,    nel  qual   anno   scola- 

lesse  Filosofìa. 

HERERA  et  Soba  Giovanni 
>lo.  Nell'anno  i685  ebbe  una 
d'Instituzioni  Civili ,  alla  qua- 
;  incominciamento  li  18  Aprile 
6  y  dopo  cioè  di  essere  stato 
el  precedente  Marzo  decorato 
&urea  in  amendue  le  Facoltà. 
i  ad  insegnare  le  Instituzioni 
3  per  tutto  il  1689-1690. 

JACCHINI  Giacomo  figlio  di 
irò  Bolognese ,  laureato  in  Fi- 
i  Medicina  li  12.  Luglio  1614? 

al  Collegio  Medico  li  3o  Giu- 
^a ,  ed  al  Filosofico  li  6  Decem- 
»o.  Nell'anno  i6i5  ebbe  una 
.  di  Logica ,  che  tenne  per  un 
0 ,  dopo  il  quale  passò  a  leg- 
I  Medicina   Teorica ,   e   poi  la 

sino  al  i655,  in  cui  venne  di- 


175 

chiarato  emerito  e  giubilato.  Mori  li 
a6  Decembre  i658. 
Jacopo.  Vedi  Giacomo. 

Iglosia.  Vedi  De  la  Iglesia* 

Imola.  Vedi  Nicoletti. 

1749.  INGUANZO  (  de  )  D.  Pietri 
Spagnuolo.Fn  Lettore  onorario  di  Teo- 
logia Scolastica  dal  1764  per  tutto  il 
1777-78. 

Innocenzo  Papa  III.  Vedi  Uguccione 
da  Pisa. 

Innocenzo  Papa  IV.  Vedi  Azzo,  o 
Azzone.  \ 

17.50.  INNOCENZO  da  Bologna.  Fu 
Lettore  di  Logica  ^  e  Filosofìa  morale 
dal  1438  per  tutto  il  1 452-53.  L'Ali- 
dosi  ci  presenta  un  Innocenzo  Toschi 
Bolognese  Lettore  di  Logica ,  e  Filo* 
sofìa  dal  i438  al  i47-'>.  Non  avendo 
trovato  che  l'Innocenzo  da  noi  de- 
scritto avesse  un  tal  Cognome ,  ci 
siamo  limitati  ad  accennarlo  col  solo 
nome  ,  come  sta  ne'  Rotoli  ,  ne'  quali 
però  incominciando  dal  14^8  abbia- 
mo rinvenuto  il  Toschi  dell'  Alidosi  , 
che  ci  è  sembrato  conveniente  di  sepa- 
rare dall'altro  perchè  negli  anni  i453y 
1454»  ^^S5,  1456  e  1457  nessuno  dei 
due  Innocenzi  trovasi  inscritto  ne'sud«- 
detti  Rotoli.  =  Alidosi  p.  127. 

1751.  JOA  Giovanni  Forestiere.  Les- 
se Logica  negli  anni  i383  ,  e  i384- 

i75a.  JOVERIUS  Michele  Spagrtuo- 
lo.  Venne  laureato  in  Filosofìa  e  Me- 
dicina nel  nostro  Studio  )i  i5  Giur 
gno  1575,  e  vi  lesse  la  Medicina  teo- 
rica negli  anni  1577,  ®  1578-79. 

1753%   IRNERIO    ristorator    celebre 
della   Romana  Giurisprudenza  ,  Bolo- 
gnese.  Fu  dapprima  Maestro   in  Artt^ 
cioè  Professore   di   Filosofìa  y   e  delle 
altre  Scienze  che  vanno  ad  essa  con- 
giunte ,    e    tenne    Scuola    di    Logica, 
avanti  di  dedicarsi    onninamente  alle 
Leggi.   Fioriva  prima  del  11 13,   e   la 
sua  Scuola  non  era  allora  novella ,  e 
doveva  aver  già  formati  de*  buoni  Giu- 
risconsulti ,  tra   cui    sogliono    ricono- 
scersi Bulgaro ,  Ugone  di  Porta  Raven-' 
nate,  e  Raimondo  dalla  Gena,  i  quali 
probabilmente  ^poterono  tenere  la  Cat- 
tedra d'Irnerio  durante  la  sua  a^senica 


ii«  httiognik  p«r  imporUntiifimi  ttC»^ 
ri  di  Sento  c'OmmitMlgli  d*  tatìi  Pfiii« 
c;ipi.  É  incAfU  l'#pocft  di  0ist  morlii, 

•  lìMfuiit  m«morÌA  «nticii  ptrl*  di  lui 
dopo  Vunno  ii  iD.  U  Culàhm  l\  8«rli 
opinft  fJi«  donili  i^cr.mhHti  vnno  1' «li- 
no lì^t  •  no  dA  por  rAKtorio  olio  in 
qutft'iinno  la  priifi«rJtt  H<;uoU  di  Giu- 
liiprudf^ri/»  «vovft  p<ir  nuo  H«r|^|(itoro 
Jacopo  di  ForU  liiiv«gnfinii#  cs  ^Arii 
tom.  I»  pftrC.  I,  p.  Il*  fantuaud  to« 
00  IV,  p.  'óhH. 

17.H,  millOO  Oioviinni  lUttiiU  d* 
FIroniM»,  doli' Ordino  KromiUno  di  8. 
A^o«tino#  Fu  f«rnoio  Lottoro  di  Too- 
lo|t«  8coUiticft  dui  i/*fj3  por  tutti» 
il  i6o3-4'  l''u  ondio  Ro^f(«filo  dftl  f^on- 
vonto  di  «NO   (Ji/i(fotno  in  liolo^nw, 

i7/>5,  IHKRT  Oioviirini  Hpsf^nuolo. 
Lo((l(ovo  lo  Logiro  dol  i/>fa«i.'i. 

17.S6.  IHOLANl  ^ordirmi  (iìmumo , 
uato  do  GiovAnrii  noi  i36o  in  Uolo* 
l^rift*  Vonno  licons^ioto  in  Oiu»  Civilo 
Dol  t3tfi  9  od  okrritto  li  a5  Oonnoro 
dol  l'ÒH»  ni  (jollo((ifi  di  t{ìUinU  Focul- 
tà,  0  li  a7  doirifetoMo  Mo*o  Uur«oto 
noUo  iii«(ioiirn««  Noi  fO|^uoiito  anno 
f363  fu  provvisto  di  mm  J^otturo  di 
^$$*^  Civilo 9  ^lto  iroNtonno  o^^itomonto 
por  tutto  il  i3i{rj-9o,B'ioimi/»(du6  noUo 
iuiiifKto  coo*«||uonxo  dolio  /osiorii  »  olio 
olloro  oflfli|;ffov«no  Uolo^^no  ,  o  dutoiii 
aUo  riorto  do'Moltrovorffi,  ovvoro  doi 
Mollili ,  contro  ||li  Hunficìmi  oif io  Po* 
potori  9  dovorto  ondoro  in  oi>ili<i  ,  0 
•o/Ti irò  lo  f;onil»<iOdsiono  do*fuoi  lloni« 
Noll'onno  i.ìrjU  oro  ripotriiito#  Pordot- 
io  lo  M(i($lio  ntìl  li^h  f  o  propo»toAÌ 
di  non  vol««ro  più  ocoA«orffi  •  «i  diodo 
tutto  aUo  Studio,  0  for#o  fu  do  quo- 
*to  touipo  ftUa  HtìiUt  l.ottoro  0  Pnviot 
od  0  PÌAr.'»n/A.  Rito  moto  in  Potrio  ni 
fooo  odor/'ntA  (ti  pHrtito  drillo  Cliiiiio , 

•  poi  gmndi  «^rvi^i  od  i^mo  apporto- 
ti ,  vonno  crtiiito  Cardinolo  do  PApo 
Oiovonni  XXIU  dol  141 3,  od  oblio  in 
oppro»»o  iurninriki  impiotili  ,  alw  Io 
r«0oro  rtmo»o#  Alon  in  Mdono  li  <| 
Fohbr«ro  i43i'  ss?  FAntuKxi  tom.  IV, 
p.  371. 

1757  IriOL\N(  Lupori,  Clocomo  , 
ii^lio  dol  Conto  AlomAnno  J^olo||nA*f , 


8on«toro  •  0  Dottort  iit  *mo 
lé9fi^,  9(oll'onno  174^  obbo  v 
tfdro  di  Giuf  Girilo,  dolU  q 
comìntiU»  od  inAOgnoro  li  H  Ni 
doU'onno  iitoiio,  od  in  «ppr# 
Aucho  lo  Lo|(||i  Cononiolio*  Fu 
no/{li  onni  1760  0  «o^uontl,  1 
«ofetonno  l'Ainb«AcortA  ord inori 
lo^nofei  in  Homo ,  ovo  toroiin 
f(iorni  lo  notto  ontooodouto  1 
di  Gonnojo  dol  1767.  ss  Font 
ino  IV,  p.  379, 

17^)8.  1801. \NI  Monvicnor 
do ,  0  llir/^ordo ,  Afelio  dol  Co 
oooio  Dolo^noAo ,  nato  in  Oolo 
l'Anno  ihìj  f  0  «{liiifi  in  omc 
Log^i  lourf«ot<i  li   II   GonnAÌ 
od  in  «otfuito  ANfiritto  ol  Coli 
vilo.  NolrAnno  1714  ottonno 
tffdfA  d'Inititu/ioni  Lof^olii  i\t 
lo  diodo  lo  «UA  primo  l^oxiono 
toliro  doll'onno  mod««imo,  pr< 
do    «ino  ol   1730    oon   roolt«; 
Proko  Toliito  £oclo«io*tioo ,  0 
divonno  Aroidiooooo  di  quo^tj 
politona.  Andò  o  Homo ,  ovo 
nodotto  Xm  vonno   fatto  Ho 
rio  doli' uno  ,  o  doli' altro  8o( 
o  ano  Prolato  Domo^tioo,  Kliì 
di  il  Oovotno  di  lloriovonto, 
li ,  di  Jeai ,  0  di  Fifrmu  ,  •  1 
fu  pronioaao  al  Voacovoto  di 
liA.  Mori  in  Fauo  li  3  Gonnai 
o  vonno  «ompro  oonaorvo1:o  n 
dol  noatro  Btnd io  lino  a  quo* 
ss  Fancu/xi  tom«  IV,  p.  38 A' 

I7ri9.  JU88I  H.  P.  Ciò  vani 
ato.  Ronolié  il  auo  nomo  na 
no' Rotoli  dello  Htudio ,  poMÌ 
r;ortaro  colla  acorto  do'  Ilo|; 
Matricolati  doli'  Univor^iti , 
ora  ProfoMAoro  di  Toolo^io  n« 
0  cito  cortamonto  lo  fu  p»r  bt 
pò,  o  ad  anno  incominrioto, 
non  apparo  noppuro  noi  Ru 
Tonno  i7.'>6. 

1760.  l/JjVimW  D.  Giuli 
gnuolo,  Vu  Profo«aoro  onorarli 
CiAniinico  nftgli  anni  I7;i'4  0 

1761.  l^AGHI  Luigi  fìd^lio 
tor  Tommaao  »  noto  in   Bolo 
r  anno  1738  »  quivi    in  Filo 


K  laureato  li  aa  Lnglio  1763,  no  12160  in  poi^  ed  ebbe  nna  scuola 

tto  al  Collegio  Medico   li  17  fioritissima  principalmente  di  stranie** 

el  1766.  Nell'anno  1765  ebbe  ri  d'ogni  nazione.  Fu  tra  coloro  che 

:edra  onoraria  di  Medicina  teo-  per  cagione  di  partiti  vennero  esiliati 

[*  Università ,  da  cui  li  a8  Apri-  nel  1^74  come  aderente  a  quello  dei 

passò  'alla  stipendiaria  ^  indi  Lambertazzi.  Visse    sino    al    laSg.  =: 

(dicina  si  trasferi  ad  insegnare  Fantuzzi  tom.'  V^  p.  5.  Savioli  Annali 

ica  nel  i79i<  Li   8  Febbraio  di  Bologna  tom.  III^  part.  I,  p.  343, 

)  y  venne  scelto  anche  a  Pro-  e  49^' 

Aiutante   di  Chimica   del    fa-         1766.  LAMBERTAZZI  Giovanni  Lo- 

tituto  delle   Scienze,  e   dopo  dovico  d'antichissima,  ed  illustre  fìi- 

ì  del  Professor  Vincenzo  Poz-  miglia  Bolognese.  Fu  Dottore  di  Leg- 

livenne  primario  li  9  Novem-  gi>  e  Lettor  pubblico  in  Bologna,  ed 

^.  Fu  giubilato  li  14  Settem-  in  Padova, ove  compilò  gli  Statuti  di 

I.  Fn  Protomedico  dello  Spe-  quella  Città,  ed    in    cui    mori  li  a% 

rgiore.  Accademico  Benettino,  Maggio  iai8.  =  Alidosi  p.  ga.  Orlan- 

deir Istituto  Italiano,  Medico  di  p.  x66. 

limo,  ed  accreditatissimo,  pio,         1766.  LAMBERTINI  Bartolomeo  fi- 

non  vanaglorioso.  Mori  in  Bo-  glie    di  Alberto  Bolognese  ,  laureato 

i5  Gennaio  1816.  in  amendue  le  Leggi  li  6  Settembre 

LAGHI  Tommaso  figlio  di  An-  del  i43i*>  ed  indi  ascritto  ai  Collegii 

Padre  del  suddetto  Lnigi ,  na-  Canonico,  e  Civile.  Nell'anno   i437 

ologna   li   ao   Gennaio   1709,  fu  provvisto  di   una  Lettura  di  Gius 

in  Filosofìa,  e  Medicina  li  18  Canonico,  e   lesse  anche   il   Gius  Ci- 

1781  ,  ed  ascritto  al  Collegio  vile  per  tutto  il  1473-74*  Sbaglia  l'Ali- 

i  3i  Decembre  1746. Neil' an-  dosi  nel  raccontarci  che  la  sua  morte 

ottenne  una  Lettura  di  Me-  avvenne  li  14  Marzo  dell'anno  i47^'> 

serica ,  ed  in  appresso  venne  mentre    trovasi    inscritto     ne'  Rotoli 

>  alla  pubblica  Anatomia,  che  dello   Studio   per  tutto  il   detto  an- 

nte  sostenne  negli  anni  1743,  no    1478-74  9   che    fu   quello   di   sua 

7A7  y  '7^>  ®  17^3,  insegnan-  morte.  =r  Alidosi  p.  43* 
che   le  Teorie.  Ebbe  sempre         1767.  LAMBERTINI  Gerardo  figlio 

.tissima  Scuola  ,  e  mori  in  Bo-  d' Enrichetto  ,  Dottor  di  Leggi  Bolo-' 

14  Marzo  1764*  =  Fantuzzi  gnese.  Fn  Professore   di   Leggi  Civili 

p.  4*  negli  anni  i45a ,  x4^4>   i4^^>  i4^^i 

LAIGONE  Dottore  di  Deere-  1461 ,  e  i46a-63. 

Canonico  Bolognese  nel  1271,         1768.    LAMBERTINI    Gio.  Battista 

interprete   dei  Diritto  Ponti-  Seniore,  figlio  del  Dottor  Bartolomeo 

1    Professore   famoso   di    Gius  sopradetto ,   Bolognese  ,   laureato  pri- 

»   sul   finire    del   Secolo  XIII  yatamente  in  Gius  Civile  li   18  Otto- 

il  Sarti.  L' Alidosi  lo  dice  fi-  bre  1471 9  ed  in  Legge  Canonica  li  7 


Simone  Basacomare.  =1  Sart 
art.  I,  p.  ^oS.  Alidosi  p.  i54 
LAMBERTAZZI  A:^2o  figlio  d 
<no  ,  d'illustre  famiglia  Bolo 
'ioriva  del  i  a58 ,  nel  qual  au 
che  non  laureato,  venne  am 
a  i  Consiglieri  della  Città.  S 
ite  Secolare  ,  e  nel  ia59  ^ 
ionico  della  Cattedrale,  e  Dot 
arabe  le  Leggi.  Fu  Lettore  d 


,  Aprile  147^9  ®  nell'una,  e  oell'altra 
\Legge  pubblicamentelia6  Aprile  i473- 
Nell'anno  1471  ebbe  tosto  una  Cat- 
tedra di  Diritto  Civile  ,  che  occupò 
per  tutto  il  1474  9  vi  mancò  nel  147^9 
e  vi  compari  di  nuovo  nel  i47^  ^^^^ 
al  148 A  ,  in  cui  pure  si  rese  assente 
sino  al  1434 >  ^^^  9"^^  anno  di  nuovo 
montò  la  Cattedra  come  Professore  di 
Gius  Canonico ,  che  insegnò  per  tutto 


inonico    certamente  , dall'  an-    l'anno  Scolastico  t438  89.  Fu  Giudice 


1741 

4eì  Voto  de' Morc«ntì  I  uno  c]«'iC  Vi* 
formatori  dellii  Patria,  Cavaliere ,  UJi' 
tore  di  Rota  in  Firenze ,  Podestà  di 
Trento  ,  e  Gonfieliere  del  Vetoo?o  e 
Prinripe  di  quella  illustre  Città»  ove 
mori  ii  7  Agosto  i497«  =^  Fantui^zi 
tom.  V,  p.  9* 

176').  LAMBERTINI  Gioyanni  Bat- 
tista luniore  figlio  di  Bartolomeo  , 
laureato  in  Lf^gf^i  li  aB  Gennaro  1567, 
•d  indi  ammesso  al  Collegio  Civile. 
Nel  detto  anno  1567  ottenne  una  Let- 
tura di  Gius  Civile  ,  nella  quale  se- 
goitò  per  tutto  il  ir>7i-73.  Fu  di  poi 
CSollateralo  del  Senatore  di  Campido- 
l^io  I  Capitano  delle  Appellazioni  in 
quel  Foro  ,  Ahhrpviatore  del  Parco 
maggiore  ,  Referendario  dell'  una  e 
dell'altra  Segnatura,  e  Giudice  delle 
Confidenze.  .Si  fece  in  ultimo  Gettui- 
ta  ,  e  muri  in  Bologna  li  16  Luglio 
del   1617*  =  Alidori  p.  i34« 

1770.  LAMBBRTINI  Lodovico  altro 
figlio  di  Bartolomeo  ,  Sacerdote  Bolo* 

f;ne8e ,  laureato  in  amendue  le  Leggi 
i  fi  Febbraio  \hq%j  indi  ascritto  ai 
.Gollegii  delle  medesime.  Neil'  istesso 
«ano  157A  fu  fatto  Professore  d'In- 
Atitucioni  Legali ,  che  insegnò  per  tre 
^nniy  dopo  i  quali  passò  a  leggere  il 
Gius  Canonico  sino  al  i58o  inclusiva- 
mente.  Mancò  alla  Cattedra  dal  i/itii 
al  1589,  e  vi  compari  di  nuovo  nel- 
1*  anno  1690  e  non  più.  Fu  Consul- 
tore del  H.  Uffìzio  f  Canonico  di  que- 
sta Metropolitana ,  Protonotario  Apo« 
•tolico  9  Luogotenente  del  Governa- 
tore di  Roma»  Governatore  d' Orvie- 
to ^  Vice-Legato  della  Marca  d' Anco- 
na »  Referendario  dell'una  e  dell'al- 
tra Segnatura ,  e  Vìcegerenter  del  Vi- 
cario del  Papa.  Mori  in  Bologna  li  fl6 
Febbraio   1599. 

1771.  LAMB£RTINI  Pietro  Capretto 
figlio  Ugolino  y  di  nobilissima  ed  an- 
tichissima famiglia  Bolognese ,  Priore 
della  Collegiata  di  S.  Maria  Maggiore  , 
e  nel  1^70  Canonico  di  questa  Catte- 
drale di  8.  Pietro.  Fu  Professore  ce- 
lebro di  Gius  Canonico  dal  ifl6o  verso 
r  andare  del  Secolo  XIII.  Fece  Testa- 
mento nel  1^9^  ,  anno  che  il  Padre 


Sarti  ritiene  fosse  l'altiao  di  i 
ta.  =r.  Sarti  tom.  I,  part<  I^  p.  87 
violi  Annali  di  Bologna  T.  Ill^  | 
p.  343. 

1772.  LAMBERTO  Canonico  e 
sta  Cattedrale.  Fu  Professare  ò 
Canonico  ai  tempi  del  famos< 
credi.  Vìveva  certamente  ancoi 
l'anno  ia33.  =  Sarti  T.  I,  P.I, 

1773.  LAMBERTO  Professore 
ti.  Nell'anno  iSqS  era  Lettore 
losofia  come  risulta  ne'  Libri 
trata  e  Spesa  del  Comune.  Mas 
Cataloghi  dell'  AHdost. 

1774*  LAMMA  Domenico  Mi 
glio  di  Giacomo  ,  Bolognese  y  li 
in  Filosofia ,  e  Medicina  li  a3  £ 
bre  fòaa.  Nell'anno  i6a4  ebl 
Lettura  di  Logica .  che  tenne  ] 
anni ,  dopo  i  quali  passò  a  leg( 
Medicina  teorica  sino  al  1628 
dal  1629  per  tutto  il  i638-3q  i 
la  Filosofia.  Mori  Prete  Secola; 

1775.  LAMOLA  Bernardo  fij 
Guglielmo,  Bolognese,  laureato  i 
Civile  li  a5  Agosto  dell'anno 
ed  indi  ascritto  al  Collegio  < 
facoltà,  nella  quale  leggeva  di 
certamente.  :s  Fautuasi  tom.  V 
Alidosi  p.  4B. 

1776.  LAMOLA  Gioranni  8< 
Bolognese  ,  Dottori  in  ambe 
gi ,  Canonico  della  nostra  Cat 
del  i365  ,  ed  ascritto  al  Colle 
nonico.  Fu  Professore  di  Giui 
nico  almeno  dall'anno  f378  p( 
il  1400.  Divenne  indi  Uditore 
ero  Palazzo  Apostolico,  ss  F 
tom.  V,  p.  i4> 

1777.  LAMOLA  Giovanni  I 
Bolognese.  Copri  la  carica  di 
tario  del  Duca  di  Milano  Fili] 
ria  Visconti ,  e  lesse  le  Belle 
in  Pavia  nel  14^8  circa.  Fu 
Professore  illustre  di  Grammati 
torica ,  e  Poesia  nel  nostro  Sta 
tamente  dall'anno  i438  per  1 
i44B'40'  ^bbe  corrispondenza 
ria  comprìmi  Filosofi  del  suo 
onde  convien  credere  che  ÌIqì 
getto  di  molto  merito.  c=  f 
tom.  V;  p*  ]4* 


177 

Y«di  dalU  Lana:  Decretali.]^  tatto  il  1711»  •  nel  tè- 

LANIX  Antonio  Carlo  Bolo*  C«nte  anno  1712  insegnò  il  Codice, 

Unrento  in  Filosofìa  9  e  Medi*  indi  nel  1718  sino  all'  anno  iTai  in- 

3i  Ottobre  1701.  Nel  giorno  elusivamente  tornò  a  leggere  il  Gioé 

•bre  del  171 1  recitò  1*  Orasio*  Canonico. 

gurale  per  la  riapertura  del-  lySa.  LANDI  D.  Pietro  Bologneto 

rsità,e  nel  seguente  anno  17111  Canonico  di  san  Petronio.  Con  Senato 

una  Cattedra  di  Logica  ^  che  Consulto  i5  Novembre  1776  venn# 
sino  al  i7aA^  in  cui  passò  a  eletto  a  Professore  Coadjutore  d'Ar- 
ia Filosofaa  per  tutto  il  i73i,  chitettura  Militare  dell'Istituto  delle 
1  173^  per  tutto  il  1737-33  in-  Scienze,  e  con  altro  Senato  Consultò 
a  Medicina  Pratica,  e  Teorica  17  Gennaro  1783  Professore  di  Geos 
iordinarìo.  metria    elementare   della    Univeraità. 

LANDI  Carlo  Bolognese,  lau«  Li  a3  dell' istesso  Mese  ed  anno,  in 

i  amendue  le  Leggi  li  ai  Mar-  cui  trova  vasi  già  Segretario  dell'Arci» 

i65o  ,  nel  qual   anno  ottenne  veacovo  Cardinal  Giovanetti ,  fu  dend* 

ma    Cattedra   di   Gius  Civile ,  rato  della  Laurea  in  Filosofia.  Venne 

apò  sino  al  1657,  in  cui  passò  confermato   nella  Cattedra  dell'  Uni* 

re  il  Gius  Canonico,  indi  tor-  versiti  dall' Amministraaione  Centrale 

insegnare   il  Gius  Civile   per  del  Dipartimento  del  Reno  li  5  Feb- 

1696-97.  Venne  ascritto  al  Col*  braro  1799,  e  dal  Ministro  dell'Intel^ 

ivife  li  3o  Decembre  1675.  no  li  a6  Aprile  i3oi.  Gessò  d'iosegnaf 

LANDI  Fabiano  Bolognese  ,  re  dopo  la  pubblicazione  delle  Leggi 

:o  Regolare  Lateranense  di  San  di    riforma  degli   Studj   4  Settembre 

li  in  Monte  nell'  anno   16127,  del  iSoa,  avendo  in  virtÀ  di  DispaC* 

al  Collegio  Teologico  li  io  ciò  del  detto  Ministro  16  Maggio  i3o4 
1640.  Nell'anno  1644  ottenne  ottenuto  di  dar  Lezioni  private  e  gra<» 
ttedra  di  Metafìsica ,  e  sbaglia  tuite  di  Nautica^  Fu  Accademico  Be- 
li Conte  Fantuzzi  col  dire  che  nedettino  ,  e  Segretario   dell'  Ateneo 

li  slS  Febbraio  dell'  anno  se-  Bolognese.  Mori  in  Bologna  li  8  Ago- 

,  che  probabilmente  ftx  questo  sto  i8a3  tra  i  Professori  emeriti  e  gia- 

o  in  cui  ne  incominciò  l'eser-  Jùlati. 

^el   1649   ^u   ^«t^o  ^^<^^e   del  1783.  LANDOLFO  da  Napoli  Dottor 

ta  suddetto,    e  nel    i65%   di  di  Leggi,  ed  Arcidiacono  di  Bologna* 

di  Roma,  ove  divenne  Proco-  Fu  Lettore  de* Volumi  dall'anno  i37S 

venerale.  Nel  166.1  passò  ad  es-  all'anno  i38i>  in  cui  aveva  lir^  100 

ate  di  Tremiti,  da  cui  passato  di  Stipendio. 

na  e  ritiratosi  a  Monteveglio ,  I734>  LANFRANCO  di  Cremona,  o 
ieasò  di  vivere  1'  anno  1666.  da  Crema  oon^' altri  vogliono.  Fu  Pro- 
bante la  sua  assenza  ,  venne  fessor  celebre  di .  Gius  Canonico  ani 
mantenuto  ne' Ruoli  dello  Stu<-  fìnire  del  secolo  XII,.  ed  era  certa* 
'  tutto  il  1665-66.  =7  Fantuzzi  mente  di  lustro  alle  nostre  Scuole  nel* 
,p.  no.  l'anno  1189»  Nell'anno  iao3  ,  e  non 
.  LANDI  Giovanni  Battista  Bo-  nel  iao4»  come  accenna  il  P.  Sarti» 
y  laureato  in  amendue  le  Leg-  corretto  dal  Savioli,  s'allontanò  con 
S  Decembre  1676  ,  ed  ascritto  altri  Professori  dalle  nostre  Scuole,  e 

Collegio  Civile.  Nel  1691  eb-  passò   a   Vicenza,  ove   venne   aperto 

,  Lettura  d' Instituzioni  Legali ,  nuovo  Studio ,  che  durò  ben  poco.  È 

lale  diede   incominciamento  li  manifesto  che  nna  volta  diede  il  nO- 

embre   dello   stesso    anno ,  ed  me  all'  ordine  Religioso  dei  Canonici 

Bsse   la  Pratica  Criminale  sino  del  Santissimo  Salvatore,  che  si  dice- 

19 ,  in  cui   passò  a  leggere  le  vano  ancora  di  S.  Maria  di  Reno.  Mori 
fcperl.  de'  Prof,                a4 


-•78 

li  17  FeLbraro  1^39  come  apparo  nel 
Necrologio  del  detto  Orfline.  :=  Sarti 
tom.  I,  p.  317.  SavioH  Annali  di  Bo- 
logna tom.  II,  part.  I,  p.  a64> 

1785.  LANFRANCO  Canonico  della 
'Wiostra  Cattedrale  di  san  Pietro.  Fu 
celebre  Professore  di  Teologia  sul  prin- 
cipio del  Secolo  XIII.  =  Sarti  tom.  I^ 
part.  I,  p.  317.  part.  Il,  p.  10. 

1786.  LANZERINI  Don  Domenico 
Bolognese,  Secerdote  Secolare.  Venne 
detto  a  Professore  onorario  di  Teo- 
logia Scolastica  li  1 1  Gennaro  1 747  9  e 
passò  di  poi  ad  essere  stipendiano. 
Cessò  nell'anno  1797  per  T  abolizione 
delle  Cattedre  delle  Scienze  Sacre  dal- 
le sue  lezioni,  e' ripristinate  le  quali 
sul  finire  del  1799  riprese  l'insegna- 
mento, che  di  nuoTO  lasciò  nel  1800, 
arendo  di  poi  li  6  Settembre  dell'an- 
no medesimo  ottenuta  una  pensione. 
Mori  nell'anno  1807. 

1787.  LANZI  Paltroni  Giovanni  Car- 
lo Bolognese ,  laureato  in  Filosoiia  e 
Medicina  li  19  Decembre  i65i.  Nel- 
l'anno i658  gli  fu  conferita  una  Cat- 
tedra di  Logicft ,  che  tenne  per  un 
triennio, dopo  di  che  passò  a  leggere 
la  Medicina  teorica  ,  indi  la  Pratica, 
e  poi  P Anatomìa,  che  insegnò  con 
sommo  grido  sino  al  17  Gennaro  1687 
epoca  di  sua  morte.  ^  Fantuzzi  to-- 
mo.  V,  p.  ai ,  a  cui  aggiugnerai  le  no- 
tine delle  Letture,  e  della  morte  su 
espresse.  ^  Giiglielmini  p.  18. 

1788.  LANZI  Ercole  figlio  di  Gia- 
como Bolognese,  laureato  in  Filosoiia 
e  Medicina  li  no  Marzo  1487»  ^  nello 
f tesso  anno  provvisto  di»  una  Cattedra 
di  Chirurgia,  che  occupò  sino  al  149 1 9 
nel  qual  anno  passò  a  leggere  la  Me- 
dicina sino  al  i49'^9  in  cui  si  trasferi 
ed  insegnare  la  FilosoHa  per  tutto 
il  T497  >  ^"^^  tornò  a  leggere  la  Me- 
dicina sino  al  i5o5  ,  epoca  di  sua 
morte.  Fu  chiarissimo  Anatomico.  = 
Guglielmini  p.  14. 

1789.  LANZONI  Domenico  figlio  di 
Andrea  Bolognese,  laureato  in  Medici- 
na li  14  Ottobre  1598.  Nell'anno  1698 
ebbe  una  Cattedra  di  Medicina  Teo- 
rica,  da  cui  passò   alla  pratica^  che 


insegnò  per  tutto  il  i£oi.  Si  rete  indi 
aseente  dal  i6oa  al  1607  ,  nel  qui 
anno  tornò  a  leggere  la  Medieina  pit> 
tica  sino  al  i6a3 ,  e  negli  anni  i6a4 
e  i6a5  ifasegnò,  oltre  la  Medicina  cfh 
me  primario  ,  ancher  la  Filosofia  per 
tutto  il  i6a8.  Fa  per  dae  rolte  Me- 
dico   condotto    a    Ragmi.  =  Alidoii 

P-49 

1790.  LANZONI  Gabriele  figlio  di 

Michele  Bolognese ,  laureato  in  Filoso- 
fia e  Medicina  li  17  Marzo  1616,  nel 
qual  anno  ebbe  tosto  una  Cattedra  di 
Logica  che  occupò  per  un  triennio, 
dopo  di  che  passò  a  leggere  la  Medi- 
cina teorica,  indi  la  Pratica  sino  al  6 
Novembre  1648,  epoca  di  tua  nioirte 
avvenuta  in  Bologna. 

1791.  LANZONI  Marco  BoIognai« 
Agostiniano,  ascritto  al  Collegio  Tao* 
logico  li  19  Maggio  1690.  Lesse  la  Me- 
tafisica in  Fermo,  indi  nel  1609  divea- 
ne  Professore  di  Teologia  tra  noi  sino  il 
ai  Gennaro  16 14  epoca  di  sua  morte. 

1792.  LAPI  Gaspare  figlio  di  Tìih 
cenzo  Maria  Bolognese  ,  laureato  in 
Filosofia  e  Medicina  li  a8  Marzo  1709. 
Nell'anno  1712  ebbe  una  Lettura  di 
Logica,  che  tenne  sino  al  1715,  in  coi 
passò  a  leggere  la  Medicina  Pratica^ 
indi  la  Teorica,  e  poi  l'Anatomia,  ia 
cui  si  fece  chiarissimo.  Venne  ascritto 
al  Collegio  Filosofico  li  a5  Novembre 
del  detto  anno  1715  ,  ed  al  Medico 
li  27  Giugno  1725.  Insegnò  nelle  sud* 
dette  facoltà  con  molta  lode  sino  al* 
l'epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bolo- 
gna li  I  Settembre  dell'anno  1736.  s 
Fantuzzi  tom.  V,  p.  aa,  che  corrègga 
rai  con  dette  notizie. 

1793.  LAPI  Giovanni  figlio  di  Ber- 
nardino Bolognese,  Dottor  di  Leggìi 
ed  ascritto  al  Collegio  Civile.  Lesitf 
le  Leggi  dal  1877  sino  al  1396  sicnìri- 
mente.  Mori  in  Bologna  li  8  GeniUr 
ro  140 I. 

1794.  LAPI  Giovanni  Battista  Ro- 
mano, di  famiglia  orionda  Bologneio. 
Con  Disposizione  della  Segreteria  di 
Stato  27  Decembre  1817  venne  eletto 
a  Supplimen tarlo  per  la  Cattedra  d'It* 
troduzione  al  Calcolo  Sublime,  nellii 


A  ttibìlìto  Professore  li  f8  Ot- 
U4*  Neil'  aono  1 8^9.  fa.  ascritto 
accademici  Benedettini  o  Pen- 
Dal  Governo  provvisorio  nato  . 
>Ue¥azione  popolare  del  4  Feb- 
B3i  fu  scelto  a  Reggente  del- 
rsità*^  carica  che  gli  mancò  li 
zo  per  la  cessazione  del  Go- 
ledesimo.  Mori  in  Bologna  li  6 
>re  i834>  lasciando  di  se  il  no- 
biarissimo  ed  eloquente  Profes* 
tfatematico,  degno  allievo  del 

0  Abate  Guglielmini. 

LÀPI  Nicolò  figlio  di  Giovanni 
me  ,  laureato  in  amendue  le 
i  a5  Giugno  i4o3^  Canonico  ed 
te  della  nostra  Cattedrale  ^i*^^^ 
te  della  Pieve  di  Budrio  ,  Vi* 
enerale  del  Vescovo  di  Bolo- 
▼ocato  Concistoriale ,  ed  ascrit- 
ollegii  di  Gius  Civile,  e  Cane- 
\x  Lettore  di  Leggi  Civili  e  Ca- 
;  dall'anno  140 3  sino  alli  9  Ot- 
^5i  epoca  di  sua  morte.  =:AU- 
178. 

.  LAPI  Pier  Nicola  Bolognese, 
so  di  S.  Maria  Maggiore  del 
Dottore  di  Sacra  Teologia.  Fu 
:  di  Teologia  Scolastica,  e  Mo- 
li'anno  1733  sino^al  10  Novem- 
\B  epoca  di  sua  morte.  =:=  Fan- 
>m.  V,  p.  aa. 
.  LAPO  da  Firenze.  È  da  te- 

1  certo  che' costui  fosse  celebre 
ìt  di  Filosofìa ,  mentre  i  Frati 
;co  l'anno  1270  fecero  con  lui 
to  di  lire  So  di  Bologna  all'an- 
te il  vitto  perchè  insegnasse 
le  Scienza ,  e  da  lui  fu  preso 
arico  per  essere  aggregato  alla 
Università.  Di  questo  soggetto 
tra  memoria  si  è  potuto  rinve^ 
*ioriva  verso  la  fine  del  Seco- 
.ssSarti  tooi.  I,  part.  I,  p.  499* 
I.  LATA  Nicolò  di  Parma.  D' cr- 
ei Cardinale  Legato  di  Bologna, 

nel  1407  inscritto  ne'  Rotoli 
Stadio  alla  Lettura  de' Volumi. 
).  LAUBINGH  Alberto  di  Rati- 
de'  Conti  di  Flanghbergh  ,  detto 
•jo  Magno,  dell'Ordine  de'Predw 
.  Del  ta68  era  Teologo  Parigi- 


179 

tto.  Fu  Precettore  di  S.  Tomamo 
d'Aquino,  e  lesse  la  Teologia  e  Fi- 
losofìa molti  anni  in  Bologna ,  ed  in 
Parigi.  Era  Uomo  di  dottrina  mirabi- 
le. Fu  Vescovo  di  Ratisbona ,  ove  mori 
del  laSo  d'anni  S^*  Itv  Colonia  è  te" 
nuto  per  Beato ,  0  vi  si  celebra  il  suo 
Uffizio.  Fin  qui  1'  Aiidosi  p.  a  e  84- 
Il  Ghirardacci  part.  I,  lib.  VII,  p.>^i4» 
conferma  che  lesse  Teologìa  e  Filoso^ 
fia  molti  anni  tra  noi^  e  che  nel  ia6ft 
leggeva  nelle  scuole  di  Parigi.  Fra 
Leandro  Alberti  nella  Decade  »lib.  Il« 
ci  narra  che  nel  ia59  Alberto  di  Na-« 
zione  Tedesco  dell'  Ordine  de' Predi- 
catori dopo  di  aver  confutato  in  Ro^ 
ma  quel  pestifero  Libro  intitolato 
Ei^angefium  ceternutn ,  che  fu  pubbli* 
cainente  alla  presenza  del  Papa  dato 
alle  fiamme  ,  passò  per  Bologna  .^  in 
cui  precorsa  già  la  fama  di  Jlia  Dot- 
trina ,  che  gli  acquistò  il  sopranome 
di  Magno ,  quivi  si  fermò  e  lesse  con 
gran  concorso  di  tutti  gli  studenti  e 
Dottori  del  nostro  Studio  4 

1800.  LAUO&RI  Dionigio  da  Bene- 
vento ,  dell'  Ordine  de'  Servi  di  Ma- 
ria. Fu  Professore  di  Metafisica  dal- 
l'anno i5i25  per  tutto  il  i5a8-a9. 

i8oi.  LAUDO  (da  &.  )  R.  Dottor  di 
Decreti.  Fu  Professore  chiarissimo  di 
Gius  Canonico  dopo  il  principio -^el 
Secolo  Xin,ai  tempi  del  famoso  Tan« 
credi.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  3af. 
i8oft.  LAUDO  (da  S.)  W,  Dottor  di 
Decreti.  Fu  chiarissimo  Professore  egli 
pure  di  Gius  Canonico  dopo  il  prio- 
cipio  del  Secolo  Xlir,  ai  tempi  del 
famoso  Tancredi,  is:  Sarti  tom.  l,  pae- 
te  I,  p.  3ai. 

i8o3.  LAURENT!  Germano  Bolo*- 
gnese,  laureato  in  amendue  le  Leggi 
lì  aa  Ottobre  1695.  Nel  i'698  ebbe  una 
Cattedra  di  Gius  Civile',  dalla  quale 
diede  la  sus  prima  Lezione  li  6  No- 
vembre dello  stesso  anno  ,  proseguen- 
do sempre  ad  insegnare  sino  all'an^ 
no  i739,'4o  ,  in  cui  era  già  stato  di- 
chiarato emerito  e  giubilato. 

1804.  LAURENTI  Giovanni  ^Bolo- 
gnese  y  laureato  in  Filosofìa  e  Medici- 
na li  3o  Decembre  1647  >  ^^  amtneaso 


100 

%\  Uoll^gii  (li  AlflQnilitff  q  tifili  a  fnooltA 
Ji  7  il'iufgno  tG!ìi'  Nvl  t05o  nbbn  iiim 
Lettura  Hi  Lrigim  ,  dia  tffMnn  «ino 
hI  t65a  ,  in  «;iif  i^uiib  a  l0pg«to  Ia 
GhiriirgÌA  ,  nH  incli  ìnnrfrnfi  àw.hn 
r Anatomia  toririra,  n  pratica  per  tilt* 
to  il  f6C3.  Hi  rn«n  rll  poi  aMnntfì  per 
«•MrB  Hivniiiito  Mndiro  Ar^^hintro  tM 
DuoA  di  Mantova ,  con  rÌRffrra  (ffllla 
■oa  I««ittiira  in  Bologna.  Kipatrìò  nel- 
l'anno idyfì  ,  riaNsntncnflo  I' innnfrna-' 
monto  (Iella  fihiritrgìa  nd  Anatomia, 
od  in  apprniiìH>  copri  ahrlip  la  Cattp- 
dra  di  Mndlrina  teorica ,  din  ad  nnr.ìn» 
•iono  del  iliH'S  ,  in  cui  pure  mane/» 
■ir  iflfrifrionn  ,  tennr  nino  al  to  No- 
vembre ih*)fì  epoca  di  mia  morte  av- 
ircntita  in  Bologna. 

fflo5.  LAUIUCISTI  niimeppe  Carlo 
Bolognese  ,  trotto r  di  J<f*i;^i ,  ed  a<ic rit- 
to al  (joMngio  Civile  md  1744*  Hnll'in- 
no  17.39  nino  al  1748-40  Tii  Inttoro  nr^ 
dinario  di  Decretili i. 

fllo6.  LAURBNTI   Monsignor   Mar- 
r.'Anlniiio    figlio    di    Tlomrniro  ,   nato 
in    Bologna    li    9    Novnmhre   t^yB  ,   e 
laumato  in  Filosofìa  e  Mi'dirina  li  39 
Marco  1703-.    N«d    1711    ottenni!    una 
(j*attedra  non  di  Medicina  Pratica  co- 
me dice  il  (tonte   Vniiìtìr.r.ì  ,  ma  liennl 
di   Logica  ,  die    tenne   «tino   al   1714» 
nel  rpial  anno  pnn%ft  a  leggere  la  Me- 
dicina teorica    pr^r    tntto    il    t74-''~4^* 
Il  4  Deceinlii-e  del  middnMo  unno  1711 
fit  ancora  scelto  a  Profetnore  di  Chi- 
mica  dell' liititfif.o  dfflle  ncienxe.  Li  ao 
Dcoeinbre  1714  venne  ancritto  al  (Col- 
legio Filo^olico.  Nel  1718  fu  eletto  a 
Medico  primario   dell'  Oapitale   della 
Vita,  e  li  j4  Luglio  1719  venne  ascrit- 
to al  Collegio  Mf'dico.  Nell'anno  1746 
iu    fatto   Ardiifltro  ,  o   Medico  prima- 
rio deli'immvrtfile  i'ontefice  Benedet- 
to XiV  f  e   nello  AteMo  anno  dal  no- 
atro  Senato  venne  dioliiarato    Lnttoro 
emerito.  Defunto  il  medmimo   l'onte- 
iice  nel   1 7.^18    Monsignor  Lanrenti   se 
ne   ripatrtò  ,    ria^iiirnendo    I'  insegna- 
mento della  M*»dicina  Pratica  sopraor* 
dinaria.    Moik    Drcano   di    amondne    i 
auddotti  Collegi!  in  Uolognaili  16  Ciu- 
gno  1772.  v=£l''antn2£Ì  toni.  V^  p.  si4- 


1807.   LAURRN/I  P.  MaMtro  Ah' 

mftnno  Bolognese  nato  fitl  f694f 'l*!' 
l'Ordine  de'HervI  di  Maria  ,  Raggeliti 
di  Sacra  Teologia  ,  Protlnciiil*,  «Teo» 
logo  dnlIMmperatrice  Kleotiurt  d'Aa- 
stria.  NnlPanno  tdijH  fu  fatto  Letfort 
di  Teologia  Scolastica  ,  artndo  ditt 
incomincia  mento  alle  sue  LeJSioni  li  I 
Novembre  dello  stesso  anm)^  e  1*  ftù» 
segn)  prr  tutto  il  17099  oomft  rl1«vMÌ 
dai  Rotoli  del  nostro  Htndiu.  MivM 
nell'Opera  drl  Conte  Kant  il  fisi  Ia  fto> 
tixia  di  detta  Lettura,  e  sbaglia  tlwba 
a  darei  fpiella  della  morto  di  ftaMta 
dottissimo  Religioso  accennandola  if* 
venuta  li  u8  Febbraro  1708  ,  maafffl 
vivea  anche  fini  1709,  e  eoti  ciò  titH 
gono  tolti  i  dubbi, nati  allo  ateiaoFilP 
tux7.i  aopra  la  postuma  pubbliuairfMff 
rli  lavori  letterari!  del  nostro  Latuvfl* 
/,i.  nz  Faotur.r.i   fom.  V«  p.  afi. 

illoM.  LAURI  Ci  II  seppe  Monaco  (kf 

sìnense.  Fu  liettore  onorario  di  Taalo* 

già  morale  dal  176»  al  1797»  iti  cni  VMH 

nero  nbolilH  In  (iSttedre  della  BtilaMMi 

Sacro  ,  ripristinate   le  rpiali  hai  1799 

liprrsn    In    sue  J<eKÌoni  ,  «:lin  proMgttl 

sino  aIIh  nuova  abolizione  del  iSoOi 

fNf.9.   liA/ZAKI  Girolamo   figlio  di 

Venreslao   Mologuese  ,  laureato  in  9ì* 

iosotìa  4  n  Mnflirìna  li  a4  Aprila  i5aai 

e    nel    segunntn    anno   i5a.3   pitiVfiltt 

di    una    C«irtndra  di  f^ogica  ,  eha  M* 

cupo  sino  «1  1.^139,  in  cui  passò  a  lai^ 

gere    la    Filosofia   sino    al   i58a  f  w 

rpial   anno  divenne  Lettore  di  MaA' 

cine  pnr  tutto  il  iA4^~47'  l^^ri  in  Bl" 

iogna   li   37   Settembre  l.*».^!.    SbagHf 

l'Alidosi  a  farlo  liCttore  soltanto  alit 

al  1.S43,  mentre  è  inscritto  na'RotoH 

p«>r  tutto  il  i.S46'47  •addetto,  ss  Alk 

dosi  p.  tot. 

1810.  LAZZARI  Paolo  figlio  di  Va*' 

ceslao  Bolognese ,  laureato  in  Filali* 

lia  e  Medicina  li    ta  Aprila  f(iof  ,  ad 

ammesso   ai   Collngii   di    tali   Facolti 

li  §4  Marno  i6o3.  Nell'anno  1607  ab« 

be  una  Lettura  di  Logica,  dia    taaiM- 

per  tutto  il  1609-10,  e  nel  1611  paMÒ 

a  leggere  la  Filosofia  sino  al  i6i4i  i* 

cui  lesse  la  Medicina  teorica  sino  ab 

l'anno  1616^  indi    nel  1617' tomo  > 


i  la  FÙosofìa  per  tutto  il  i6ao- 
!ie  eirodeii  l'ultimo  di  sua  rita. 
.  LAZZARI  Venceslao  figlio  di 
no  Bolo^ese  ,  laureato  iu  Fi* 

e   Medicina   li    aa   Decembre 
tfà  ascritto  ai  Gollegii  di  quelle 

li  7  Marzo  1576*  Fu  Lettore 
icina  dall'anno  iS6/^Èvno  al  af 
161 5,  epoca  di  sua  morte  av- 

in  Bologna. 
.  LAZZARI  Vincenzo  Bologne» 

Professore  di  Paleografìa  dal 
1  z 793-94  itici usiramente. 
•  LEGATI  Lorenzo  Cremonese. 
laureato  in  Filosofìa  nei  nostro 
li  8  Giugno  1668,  e  lo  era  an- 
.  •  Medicina.  Lesse  le  Lettere 
in  Gasa  propria  dall'anno  1670 
to  il  1 670-78 ,  dopo  di  che  pas- 
ovellara  per  Medico  di  quella 
esca  famiglia  Gonzaga.  Fondò 

7  in  Castel  san  Pietro  l'Acca- 
legl' Immaturi  che  radunavasi 
Ihiesa  di  que'  RR.  PP.  France- 
I  trattava  di  Prose  e  Poesie.  = 
si  tom.  IX,  p.  9. 

LEGNANI  Giovanni  Primo , 

Conte ,  originario  del  Castello 

lano   nel  Milanese ,  dal   quale 

imiglia  prese  il  cognome  ,  Dot- 

amendue  le  Leggi.  Trovavasi 

fna  esercente  la  professione 
e  del  i358 ,  nel  qual  anno 
Leggi   fuori  di  Porta  3.  Ma- 

!  nel  1 364  ^^SS^^^  ^^  Decre- 
Bolofua  presso  la  Chiesa  di 
nao  de'Carbonesi.  Fu  ascritto 
(gio  di  Gius  Canonico.  Come 
imoso  e  destro  renne  incari- 
varìe  pubbliche  Ambascerie  , 
enne  si  valorosamente  che  il 
j   della  Città  li  17  Decembre 

8  ,  Io   dichiarò  Vicario    gene- 
Papa  in  Bologna   col  Salario 

1 10  Mensili ,  essendo  inoltre 
>  per  gratitudine  ascritto  li 
aro  dello  stesso  anno  tra'no- 
tdini.  Cessò  di  vivere  pieno 
i  Terso  Bologna,  la  Santa  Se- 
suo  Studio  li  16  Febbraio 
t«  Si  vuole  che  la  sua  moglie 
Galderìni  laureata  in  Leggi , 


lèt 

e  dottissima  anche  nelle  Arti  liberali , 
leggesse  dalla  Cattedra  del  marito 
quando  questo  erari  impedito  dai 
pubblici  affari.  =:  Fantuzzi  tomo  V, 
p.  aS.  Orlandi  p.  a  18. 

]8i5.  LEGNANI  Mario  figlio  dal 
famosissimo  Dottor  Giovanni  8uddet« 
to ,  Dottor  di  Leggi ,  Conte  Palatino  9 
Canonico  della  nostra  Cattedrale  di 
S.  Pietro ,  e  Cappellano  Papale.  Nel* 
l'anno  i385  leggeva  i  Decreti.  Venne 
giustiziato  li  i5  Giugno  del,  1891  per 
aver  mandato  un  Sacco  di  Farina  ad 
Andrea  da  Monte  Tortore  nemico  del 
Comune  di  Bologna.  :;=  Alidosi  p.  i68. 

1816..  LEGNANI  Pablo  Antonio  fi« 
glio  di  Giorgio  Bolognese  laureato  in 
Leggi  li  29  Ottobre  147  *•  Fu  Lettore 
di  Gius  Civile  dal  1471  al  i474'  ^ 
di  Gius  Canonico  dal  14?'^  P^i*  tutto 
il  1477-78.  Secondo  P Alidosi  questo 
Professore  scrisse  le  Addizioni  ad  un 
trattato  del  suddetto  famosissimo  Dot* 
tor  Giovauni  Legnani  suo  Pro-Avo.  Il 
Conte  Fantuzzi  lo  conferma,  senza 
però  indicare  che  leggesse  le  Leggi 
nel  nostro  Studio ,  come  le  lesse  real- 
mente. =  Alidosi  pag.  195.  Fantuzzi 
tom.  IX,  p.  140. 

18 17.  LEGNANI  Dalferro  Conte  Ro- 
dolfo Leone  Nobile  Bolognese  ,  lau* 
reato  in  amendue  le  Leggi  li  la  Gea^ 
naio  1712  ,  nel  qual  anno  fu  fatto 
lettore  di  Gius.  Civile ,  e  seguitò  ad 
esserlo  per  tutto  il  17^2-213  ,  benché 
si  rendesse  assente  dalla  sua  Cattedra 
negli  anni  1718  al  17179  o  ^7^9 
al   1721. 

18 18.  LELLl  Ercole  nato  in  Bolo* 
gna  da  Domenico  del  Comune  della 
Baricella.  Li  a8  Novembre  1747  ren* 
ne  eletto  a  Custode  ed  Ostensore  di 
Anatomia  Umana  nel  nostro  *  Istituto 
delle  Scienze  ,  pel  quale  operò  mol- 
tissime preparazioni  in  cera ,  che  gli 
procurarono  un  grido  immortale.  Mori 
questo  celebre  Modellatore  Anatomico 
nel  Marzo  1766.  =  Fantuzzi  tom.  V, 
pag.  5o. 

1819.  LEON  (De)  D.  Tommaso  Spa- 
gnuolo.  NelP  anno  1708  ebbe  nna  Cat- 
tedra   di    Teologia    scolastica  ,    dalla 


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M#l  ^i  fì'.hMi$mtyt^  ,  ti  t.^nkh  «Ul  «UO 
)fM#(trrf«iit«'rit'f   mI    fi-riiffri/T  «li   «««*o, 

fn^A4'     l'KO^ff     |forri«frifio     fiorilo     «li 

l)U''f#ifio  ,  riifo   in  YtWt.nwt   |fM>':«r«i  «li 

1/iiNi.    |V««<  I  «UHI   Kmi«Ìi    rmlU   n«/«fr« 

lihiv«<f«if<i  ^  VI   «iM«tifri«<    U    Lfiiirffii    in 

'         Vi\tt^itUn    «>   Mi^'lff  Mjn   II   'Al,  ky^imUt  iJll- 

r  II  ri  tio  l^Vf»  «t  ìpfwh  li  «un  ilf/ini«.ì- 
Ilo  in  «f<i«i«t«  ^!iMà  ,  ovi*  pfr  «luif  an- 
ni iii«#(|rn/»  In  l(f«tl«in(n  ,  nuli  Ji  %^ 
fJttlirnn  «lui  ìftUi  \t%%%h  M  iit|r|^ifrff  U 
M«fHiinfl  |irAli«n,  «  Im  ioniinii6  ft<l  in* 
ftUtfnnrM  fii^r  tiiif«i  il  tfi'y.-tft,  in  vi«U 
il»)  «Uff  (/Itili  ifiniiffi  vi^Mtir  uf^^fjtìf^ntn 
mIIn  (iilU'linMMKii  nolri|fiiif«i*  li  17  (#iii' 
«mi  iMlif  Mort  in  llfilo|riiii  li  uy  F«l)- 
)f»ii)ir  ilftl    i/if)'4  r.nn   notiifi  cnlnlirA.  ;si 


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i/;:»7  L/,Or*l  I»^/ ti'»  figlici  di CiM 
Ari'Jr4«,    r.«t//   in    H^pìo^nu   nel  HlU$ 
4    1^1  11  Ito  f'»I'/v>ft«  «:   M«4i«(riaa  las- 
f4*t/^  Ji   :t^  lM/^mhf<tr  14^$.  Lwi»  Uf    j 
#J<rf<;%««rr**nU    ^4  qoeAt*  JUkoo  Mo  al  .- 
|'^:ì7    (/fi»«  l^ff^um^  yA  Filoftofe**  ^ 
fib«ÌiA«oto  U  M«'Ìiciti«  con  tooiaA  b*  - 
«i«   A    ytoitWf    '1«1U    «oa    •colarcicii 
lti>ri   'il  ;f«»t«   in  B'/Ui;**  li   7  Cm-  ' 
fkftiiì»  1./:»;$.  Fd  cr#^«M>  GpnU  lU  Ottf  ^ 
vio   Ri  «rio   Oen«r«lir   di  8.  Cliictftj  • 
hi^nor^  d'  IidoIa  «  «d   «ra   ««cntto  m  - 
(^Aìtsf^u  di  «nMn«JuiB  le  ftuddettc  Ci^ 
«;olu.  =  Fantuxxi  toni*  V9  p.  6o« 

fJiu».  LKONICKNO  Nicolò  Vkmtà'  ^ 
no»  Fu  Lettore  r«inoiJMÌino  9  #  cib"  ' 
ì»r^  «li  M«#Jicfna ,  e  Filoiofia  in  htF  i 
f(u«  Otanh  nisiranno  thttZ^  Mori  il  i 
Fisrrara  rnsl    ìTjiài^. -ss  Klìàoèì  p*  Sy»      ^' 

f»:»'^    f.KONOai    Leonorio    N«lyb  • 
liolo|;noiiii ,  «•  Canonico  di  quettA  Gal'.  ■ 
te«lr«lii  d«l  1 4*31.  Nell'anno  f454  f<a^.  % 
n«  d«;«:orato  dfclia  K«Uf«a  in  aoModli.  ' 

l'*  ^'''KRif  '^  i^^l  >4'^^  ^1^  fatto  Lattoff, 
«Ji    FiìfiMofÌA  inorala  y  indi   coma  difl^.< 
il  Contfi  Fantijiai  proinoaao  nel  l^i> 
nd  lina  Lettura  di  Lin(;ua  Ctacat  clip«- 
Umnn  pnr  tiiUo  l'anno  i4^8'59«  EbBi  ^ 
in   aDfEiiito  vario  r:arich«  di   SegrtlP.- 
rio,  CoUettorn  a  Nuuxio  dalla  Cort» 


la,  ViTM  «neon  del  1471 9  ne 
[aaadò  ,  e  doire  moiÌMe.  ^  Faa- 

0.  LEONORI  Girolamo  figlio  di 
ro  y  Bolognese ,  Dottore  di  Gius 
ico>  Canonico  della  nostra  Qat- 
e,  ed  ascrìtto  al  Collegio  Gano* 
Pa  Lettore  di  quel  Diritto  dal- 
»  149  >  sino  al  i53o*3i  inclusi- 
te.  Mori  in  Bologna  li  18  De- 
»  i53f. 

1.  LEOPOLI  (Del)  Giorgio  di 
.  Fa  Lettore  di  Astronomia ,  e 
litica  dall'anno  1478  per  tutto 
I  9  nel  qnal  anno  era  Rettore 
na  e  dell'  altra  Università  degli 
,  e  de'  Leggisti ,  e  Professore 

di  Medicina. 
i.  LIAZARl  o  Liazzarì  Franco* 
lio  di  Gnidotto  Bolognese.  £b- 
na  di  buon  Giurìsconsnlto  ,  e 
la  fu  scelto  ad  una  Cattedra 
rispmdenza  collo  stipendio  ai- 
aitato  di  Lire  5o  di  Bologna. 
se  la  canea  di  Ambasciatore  a 
Prìncipi.  Vivea  anche  del  i33a. 
itnzzi  tom.  V,  p.  63. 
1.  LIAZARl  o  Liazzari  Paolo  al- 
ito di  Guidotto  Bolognese.  Era 
9  di  Gius  Canonico ,  ed  ascrìtto 
Collegio.  Nel  i3ai  leggeva  cer- 
e  le  Leggi  con  molto  grido. 
indi  a  leggere  in  Perugia  ,  ove 
lai  del  i325.  Era  in  Bologna 
33,  e  quivi  mori  li  8  Febbraio 
56.  =  Fantuzzi  tom.  V,  p.  64« 
..  LIBBI  Francesco  Bolognese , 
;a  in  ambe  le  Leggi  li  9  Feb- 
16669  ^  nell'istesso  anno  prov- 
li  una  Cattedra  di  Gius  Civile, 
[naie  lesse  per  tutto  il  1692-93. 
.  LIBRANZI  Giovanni  Battista 
Jrìo ,  Castello  della  Provincia 
eae  ,   dell'Ordine   de' Servi    di 

ascrìtto  al  Collegio  Teologico 
ktobre  i554.  Neil'  anno  i555 
ina  Cattedra  dì  Metafìsica,  che 

per  tutto  il  1559  )  ^^V^  ^^ 
nno  passò  a  Pisa.  Mori  in  Ro- 
\   1690. 

».  LICETO  Fortnnio  Genovese, 
L  Rapallo  nel  i577«  ^^  Profet- 


•85 

•ore  eminente  e  famosa  di  Filosofia 
dal  giorno  8  Giugno  dell' anno  1637, 
che  fu  quello  della  sua  prìaa  Lezio- 
ne, per  tutto  il  1644^4^'  Professò  an* 
che  in  Pisa ,  ed  a  Padova ,  ove  som* 
bra  che  morìsse  nel  1657.=  Fantuzzi 
tom.  Vili,  p.  a43.  Tiraboschi  T.  Vili, 
part.  I,  p.  ^39.  Vegli  p.  36. 

1837.  LINDER  o  Lindrì  Gaspare 
Bolognese ,  laureato  in  amendue  le 
Leggi  li  9  Agosto  del  i658 ,  ed  indi 
ascrìtto  al  Collegio  Cirìle.  Neil'  an- 
no i663  ebbe  una  Cattedra  di  Gina 
Civile,  che  occupò  sino  al  1668  ,  in 
cui  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico , 
che  ad  esclusione  degli  anni  1673, 
1674»  1676,  e  1677,  in  cui  trova- 
vasi  assente  ,  continuò  ad  insegnare 
per  tutto  il  i68a.  Vestì  l'Abito  di 
San  Filippo  Neri ,  e  fece  Testamento 
li  i3  Aprìle  1713  pei  rogiti  di  Filip- 
po Benazzi ,  lasciando  i  suoi  beni  al- 
l'Opera  de' Poveri  Vergognosi. 

i838.  LINGUERRI  Gaspare  Bolo- 
gnese laureato  in  Filosofia ,  e  Medi- 
cina li  39  Decembre  1763.  Ottenne 
neir  anno  1760  una  Lettura  onoraria 
di  Logica,  dalla  quale  nel  1761  passò 
alla  Medica,  e  nel  1762  all'Anato- 
mica sino  all'anno  1769,  nel  qnal  an« 
no  divenne  Professore  di  Chirurgia*, 
e  nel  1770  rìtomò  alla  Lettura  Ana- 
tomica sino  al  1779  ,  e  nel  .^780  a 
quella  di  Medicina  Pratica  ordinarìa, 
nella  quale  seguitò  con  moltissimo 
grìdo  sino  al  1791  epoca  di  sua  mor- 
te. Li  ai  Giugno  1782  venne  anche 
eletto  a  Dimostratore  delle  Operazioni 
Chirurgiche  dell'istituto  delle  Scienr 
ze.  Fu  chiarissimo  Anatomico. 

1839.  LINI  Giovanni  Battista  Bolo- 
gnese Dottor  di  Leggi ,  ed  ascritto  al 
Collegio  Civile.  Fu  Lettore  di  Gius 
Civile  dal  i638  per  tutto  il  i66a.  Mori 
in  Faenza  li  la  Agosto  del  i663.  Tro- 
vossi  assente  dalla  Cattedra  negli  an- 
ni 1 649-1 65o-i  653-1 660  e  1661. 

1840.  LINI  Ulisse  figlio  di  Gio.  Fran- 
cesco Bolognese  ,  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  li  a4  ^^SS^^  ^^^  iSj%.  Nel- 
l'anno i583  ebbe  una  Lettura  di  Lo- 
gica. Tre  anni  dopo  paMÒ  a  leggere  la 


184 

Mediciiy^  teorica  per  tutto  il  i59>93« 
Fti  Medico  condotto  ed  Argenta ,  Lu» 
go>  Comecchioy  ed  in  ultimo  e  Cor- 
vie^  ove  ceaiò  di  yivere  li  aa  Settem- 
bre j6i5.  s:  Alidosi  p.  iqi. 

i84i.  LIPPO  Spegnuoìo.  Nell'An- 
no  i389  leggeva  i  Decreti. 

i84a.  LISIANIA  Ga«pare  Foreitiere. 
Fu  Lettore  di  Rottofica  e  Pceaia  dal- 
l'unno i5a3  per  tutto  il  i54o-4'* 

Liucci.  Vodi  Luzel. 

1843.  LIVIZZANI  Angelo  Antonio 
Bolognese  laureato  iu  Filoftofia ,  e  Me- 
dicina li  14  Dooembre  del  i655,  ed 
Atcritto  ai  Gollrgii  di  amcndue  quelle 
facoltà  li  6  MarKo  del  t663.  NelPan- 
no  i658  (ibbe  un»i  Lettura  di  Logica. 
Tre  anni  dopo  paisò  a  leggere  la  Me- 
dicina teorioH ,  indi  Ja  pratica  sino 
al  1C98,  in  Olii  venne  dichiarato  rino- 
rito.  Mori  Decano  do'ColIegii  lùddctti 
nell'anno  171  a. 

1844.  LOGAT£LLI  Cesare  figlio  di 
Antonio  di  nobile  famiglia  Bolognese , 
laureato  in  Leggi  li  i5  Giugno  i5()6, 
nel  qual  anno  ebbe  una  Lettura  di 
Gius  Givile,  che  tenne  sino  al  iSyo, 
dopo  di  che  passò  ad  Uditore  dell'al- 
ma Ruota  di  Genova,  e  poi  a  Roma, 
4ove  divenne  Referendario  dell'una 
e  dell'  altra  Segnatura  ,  e  quindi  fu 
destinato  Governatore  di  Forlì.  Resti- 
tuitosi a  Roma  dopo  il  1074^  Ai  jiro- 
xnosso  al  grado  di  Luogotononte  Ge- 
nerale nel  Civile  dell'  Uditore  della 
Reverenda  Camera  Apostolica.  Mori 
in  Roma  stessa  li  16  Novembre  i58o. 
=  Fantuczi  to>m.  V,  p.  69  ,  a  cui  ag- 
fiugnerai  la  notizia  di  detta  Lettura. 

1845.  LGGATELLI  Cristoforo  Bolo- 

Sneae,  laureato  in  amenduo  le  Leggi 
i  19  Decembro  del  1 658,  ed  ascritto 
al  Collegio  Canonico.  Nell'anno  1669 
ebbe  una  Lettura  di  Gius  Civile ,  dalla 
quale  nel  1 665  passò  a  quella  di  Gius 
Canonico,  indi  nel  1666  tornò  ad  in- 
•egnare  il  Gius  Civile  per  tutto  il  1699 
al  1700. 

1846.  LOCATELLI  Monsignor  Gian 
Antonio  ,  iiglio  di  Fabrizio.,  Nobile 
bolognese,  laureato  in  Filosofia,  e  Me- 
dicina li  17  Settembre  del  j54^;  nel 


qual  anno  otte nuo  una  Ltttura 
gica,  indi  di  Filoaotia,  0  aegu 
essa  non  sino  al  i553|  come  m 
il  Conte  Fantuui,  ma  per  tu 
1554.55.  Divenne  Canonico  di 
tro  nel  a4  Ottobre  i56i>  •  li 
cembro  i567  Vescovo  di  Venosi 
mori  li  8  Settembre  del  1571.  a 
tuzci  tom.  V,  p.  71. 

1847.  LOCATKLU  Vincenzo 
figlio  di  Fabrizio,  e  fratello  de 
detto  Monsignor  Gian  Antonio 
bile  Bolognese ,  Dottare  in  an 
Leggi ,  ed  ascritto  al  Collegio 
uicu.  Neil' anno  1 557  gli  fu  coi 
una  Lettura  di  Gius  Civile,  eh 
210  per  tutto  il  i565  >  dopo  e 
pnssò  a  leggero  nello  Studio  < 
poli.  Fu  indi  Governatore  di  ] 
e  Prutonotario  Apostolico.  Mori 
ma  nel  Settembre  del  i584*  = 
dosi  p.  aa8. 

1848.  LODI  Abate  Carlo  Ki 
gilde  Bolognese  ,  Canonico  Re 
della  Congregazioue  Renana  de 
tissimo  Salvatore  ,  di  cui  fu  j 
Nell'anno  1695  ebbe  una  Letti 
Teologia  scolastica,  alla  quale 
incominciamento  li  7  Decembrt 
l'anno  medesimo,  e  dalla  qual 
cessò  che  colla  morte  avvenuta 
logna  11  7  Ottobre  1708.  Tro 
ascritto  al  Collegio  Teologico  sii 
3i  Gennaio  16H7. 

i84o.  LODI  Giacinto  figlio  de 
ter  Lodovico  Bolognese ,  laurei 
Filosofia ,  e  Medicina  li  3  Sett< 
del  j6i8,  nel  qual  anno  ebbi 
Lettura  di  Logir^,  che  tenne  p 
ti'iennto,  dopa  di  che  piissò  a  U 
la  Mttdicina  teorica ,  indi  la  Pn 
0  poi  la  Chirurgia  ed  Anatomi 
tutto  il  i6a9  avendo,  in  caos 
suo  merito,  ottenuti  Tarii  aume 
•uo  onorario.  =s  Fantuzzi  T.  V, 

i85o.  LODI  Lodovico  figlio  d 
tro,  e  padre  del  auddetto  Dotto 
cinto ,  Bolognese ,  laureato  in  i 
fia,  e  Medicina  li  a8  Decembre 
Nfsl  i577  ebbe  una  Lettura  di 
ca  ,  dalla  quale  nel  1678  pasi 
l' altra  di  Medicina ,  che  meno 


5t4  •  sS85,  lA  cut  ti  tfO?ò  à%  an^ho  nel  f456  ioltento;  •  noa  pi^ 

•ente,  tottemie  sino  all'epoca  oltre.  Fu  Vicario  del  Veacoro  di  Bo«- 

norte   aTTenuta    in  Bologna  logna,  Arcidiacono  diquefta Cattedra* 

aggio  1619.  le,  Protonotarto  ApottoHco,  Uditore 

.   LODI   LodoTico   Bolognese  9  della   Romana  Rota ,  e  Nnamio  Apo* 

0  in  Filosofia,  e  Medicina  li  stolico*  Mori  in  Milano  li -«6  Agosto 
no  i654*  Nell'anno  i656  ebbe  del  t^l^'  ^^  Fantnasi  tom.  V,  p.  77  , 
ittedra  di  Logica,  che  tenne  che  correggerai  colla  scorta  di  detto 
:to  il  i657-58,  indi  ti  rete  as«  autentiche  notiaie. 

•  tì  tornò  nell'anno  1661  si*  1860.  LODO  VISI  Cardinale  Lodovi» 
[663,  nel  qnal  anno  passò  ad  co  luniore  figlio  del  Conte  Orasio  » 
re  la  Medicina  teorica ,  e  di  nato  in  Bologna  li  aa  Ottobre  ìSgS  , 
Pratica  per  tntto  il  1678-79.  e  quivi  in  amendue  le  Leggi  laureato 
.  LODI  Michel  Angelo  Bolo-  li  a5  Febbraio  161 5,  nel  qnal  tempQ 
laureato  in  Filosofia,  e  Medi-  ebbe  una  Cattedra  di  Gina  Ciyile  , 
no  Maggio  1604,  nel  qual  an*  che   occupò   per  tutto  il   1618.  Nel» 

n   tosto   una   Lettura  di  Logi*  P  anno    1616    direnne    Arciprete    di 

iopo  un  triennio  pattò  ad  in-  questa  Metropolitana.  Passò  a  Roma 

ì  In  Medicina  teorica,  indi  la  nel  1619  presso  il  suo  Zio  Cardinale 

per  tutto  l'anno  1646-47*  Alessandro ,  il  quale  innalzato  al  Soat^ 

.  LODI  Pietro  Sacerdote  di  No*  mp    Pontificato  col  nome  assonto  di 

i,  decorato  della  Laurea  in  Fi-  Gregorio  XV,  rinunciò  al  Nipote  Lo» 

nel    nostro  Studio  li  a3  Gin-  dorico ,  di  cui  trattiamo  ,  nel  i6at  , 

4^,  mentre  leggeva  in  tale  fa-  rArcivescovato  di  Bologna,  e  li  i5Feb'> 

che  continuò  ad  insegnare  per  braio  di  quett'anno  lo  promosse  alla 

{  1747*48*  Sacra  Romana  Porpora,  dopo  di  che 

.  LODOVICO  d' Arezzo  Dottor  sostenne  varie  cariche  nella  Corte  Ro* 

retali.  Leggeva  nel  nostro  Stu-  mana.  Mori  in  Bologna,  li  18  Novem^ 

inno  141 0*  =Ghirard.  part.  II,  bre  i63a.  Era  ascritto  ai  Gollegii  Car^ 

ilX,  p.  610.  nonico  ,  e  Civile  ,   e  fu  Cancelliere 

.    LODOVICO   da  Cesena.  Fu  del  Teologico.  =  Fantuzzi  T.  V,  p.  78. 

di  Filosofia  naturale  e  morale         1861.  LOJANI  Tano  o  Gaetano  da 

kS.  ss  Alidosi  p.  5o.  lioiano.  Nel  1419  era  Dottore  •  Pro- 

.  LODOVICO  da  Firenze.  Lesse  fessore  di  Notarla.  =5  Alidosi  Appen- 

lOfia  dall'  anno  i453  per  tutto  dice  p.  54* 

«56.  i86a.  LOJOLA  (De)  Nicolò  Roma* 

.LODOVICO  da  Forlì.  Neil' an*  no,  Spagnuolo.  Lesse  il  Gius  Civile 

6  leggeva  la  Medicina  Pratica,  dall'  anno  1647  P®'  tutto  il  i649*^« 
osi  p.  5o.  i863.  LOLLI  Pier  Paolo  Bolognese, 

•  LODOVICO  da  Volterra.  Fu  laureato  in  ambe  le  Leggi  li  3o  Aprilo 

1  d'Astrologia  nel  i4oi-a.  del  1693,  ed  indi   ascritto  al  CoUo- 

.  LOOOVISI  Lodovico  Seniore  gio  Civile.  Nel  1696  ottenne  una  Cai-' 
i  Verzuso ,  Bolognese ,  decorato  tedra  di  Gius  Civile,  in  cui  diede  la 
«aurea  in  amendue  le  Leggi  li  sua  prima  Lezione  li  ai  Ottobre  dello 
rembre  144^9  ®  S^^  Canooico  stesso  anno,  proseguendo  ad- insegnare 
ta  Cattedrale  del  1488,  ascritto  per  tutto  il   1703-4. 
egii  di  Gius  Canonico  e  Civile.         1864*  LOMBARDO  Pietro,  nato  in 
ino  144^  ottenne  una  Cattedra*  No  varrà,  detto  il  Maestro  delle  Sen- 
I  Civile,  che  occupò  per  tutto  tenze,  Vescovo  di  Parigi.  Fu  creduto 
^-4^  9  l"^i  *i  ^<^ce  assente  sino  Professore  di  Teologia  in  Bologna ,  ove 
IO  i45o  ,  in  cui  passò  ad  inse-  fece  i  suoi  Studi,  sulla  metà  del  Seco- 
li Gius  Canonico ,  che  insegnò  lo  XU.  =  Sarti  tom»  1,  part.  II,  p.  3. 
Reperì,  de*  Prof,                a5 


iB65.  LONGANESI  Stehno  dì  Ba- 
gnacaTalloy  nato  colà  nel  1778.  Termi* 
nati  i  suoi  Studi  in  questa  Univer§i- 
tà  di  Filosofia  e  Matematica ,  ripa- 
trio  e  venne  tosto  nominato  Profcsiore 
di  Filosofia  e  Matematica  delle  Scuole 
Comunali.  Con  Dispaccio  del  Direttore 
generale  della  Pubblica  Istruzione  del 
primo  Novembre  1 808  fu  scelto  a  Pro- 
fessore di  Fisica 'Generale  della  nostra 
Università,  avendo  data  la  sua  prima 
Lecione  li  i  Decembre  del  detto  anno. 
Prosegui  ad  insegnare  per  un  trien- 
nio, dopo  il  quale  recatosi  in  Patria, 
vi  mori  nel  fiore  degli  anni  al  primo 
di  Settembre  dell'anno  1811.  =  Poz- 
satti  Commentario  dfìlla  Vita  e  degli 
Stadi  ecc.  Bologna  Tipi  Ramponi  18  la. 
Vaccolini.  Orazione  in  Morte  del  sud- 
detto. Bologna  Tipi  Ramponi  181  Sk. 

1866.  LOPEZ  Soldado  Lodovico  Spa- 
gnuolo  ,  laureato  in  ambe  le  Le<:;gi 
nel  nostro  Studio  li  la  Maggio  i7'59. 
Fu  Professore  di  Gius  Canonico  dal- 
l'anno 1755  per  tutto  il   1759-60. 

1867.  LORENZO  tiglio  di  Pietro  Spe- 
ziale alla  Scala  ,  Bolognese  ,  Dottore 
in  Arti,  e  Medicin»  del  1400.  L*Ali* 
doti  ce  lo  dà  per  Lettore  di  Chirur- 
gia e  Medicina  pratica  sino  al  i45o, 
ma  noi  non  possiamo  convenire  con 
Ini  ,  dacché  non  sappiamo  da  quali 
fonti  abbia  attinte  le  sue  notizie  ,  e 
■oltanto  asticnreremo  che  Lorenzo  les- 
■e  Chirurgia  nel  i4o5,  e  che  la  leg- 
geva pure  del  i4'7>  <:ome  rileviamo 
dai  Libri  del  Comune,  e  dal  Ghirar- 
dacci.  Non  esiste  poi  ne' Rotoli  dal- 
l'anno 1438  al  1450,  e  certamente 
PAlidosi  lo  confonde  col  figlio  di  lui 
Pietro,  che  lesse  Filosofia  e  Medicina 
•ino  al  i449*s=Alidosi  pag.  ia8.  Ghi- 
rardacci  part.  li ,  lib.  XXIX,  p.  619. 

1868.  LORENZO  d'Arezzo.  Leggeva 
le  Leggi  dell'anno  i4*6.=s  Ghirardac- 
ci  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  6to. 

1869.  LORENZO  d'Attira.  Leggeva 
in  Bologna  del  14^3,  e  pvohahilmento 
le  Leggi  mancando  nel  Catalogo  de- 
gli Aitisti  delI*Alidotì.t=  Gliirardacci 
part.  Il,  lib.  XXIX,  p.  645. 

1869.  ^"^  LORENZO  di  Milano.  Era 


tra  Lettori   del  nòstro  Stttdid  Pitti- 
no 1 384  •  ^^  Ghirardacci  tom.  II,  p.  898» 

1870.  LORENZO  da  Pistoia.  Fa  Pro- 
fessore di  Medicina,  e  fioriva  ai  tonpi 
di  Pietro  da  Vercelli ,  Nicolò  e  Riaie- 
ro  d' Arezzo ,  dopo  il  principio  tino 
alla  metà  circa  del  secolo  Xill.  ss  Sarti 
tom.  I ,  part.  I ,  p.  459. 

187 1.  LORENZO  da  Reggio.  Fa  Le^ 
tore  di  Leggi  del  i4i7*=Croaaca  Giù* 
selli  tom.  VI,  a  Gart.  137. 

18721.  LORENZO  Spagnuolo.  Sembra 
che  costui  superasse  nel  merito  ttitd 
i  Professori  dei  Canoni  del  auo  tem- 
po. Insegnò  nelle  nostre  Scuole  il  Cini 
Canonico ,  e  fra  i  molti  Scolari  che 
ebbe,  due  chiarissimi  personaggi  sono 
a  noi  noti,  cioè  Bartolommeo  da  Brs- 
scia ,  ed  il  famoso  Tancredi.  Fioriva 
sul  principio  circa  del  lecolo  XIII.^ 
Sarti  tom.  I,  part.  I^  p.  33a.  Fantnni 
tom.  Vili ,  p.  79. 

1873.  LOTARIO  Cremonese.  Fu  Pro- 
fessore di  Gius  Civile  nella  nostra  UdÌp 
versita ,  in  cui  acquistò  grande  oilt* 
brità.  Fiori  dal  1189  sino  al  iao4>  * 
terminò  di  essere  tra  i  vivi  del  iaa7. 
Fu  Vescovo  di  Pisa,  e  perciò  l'Oi^ 
laudi  per  errore  lo  fa  Pisano.  =  Sarti 
tom.  I ,  part.  I ,  pag.  83.  Orlandi  pa- 
gina 65.  Ghirardacci  part.  1 9  lib.  IV, 
pag.  100. 

1874.  LUCA  da  Parma.  Fu  Lettore 
di  Medicina  dal  1846  al  i35o.=s  Ali- 
dosi  p.  49*  * 

1875.  Ll'CA  da  Sassoleone.  Fn  Let- 
tore di  Retto rica  e  Poesia  dal  iSoi 
per  tutto  il  i53i  ,  ad  esci  asiane  det 
Tanno  16^9,  in  cui  si  trovava  assen- 
te. Erra  1'  Alidosi  a  farlo  eiugnere 
nella  Lettura  sino  al  iS35,  non  esi* 
stendo  ne' Rotoli  del  i53a  in  poLs: 
Alidosi  p.  5o. 

1876.  LUCA  da  Sicilia.  Leggeva  L^ 
gica  del  1 43 1.^  Alidosi  p.  So.  • 

1877.  LUCA  da  Toscanella.  Leggeva 
nel  i4>  (  >  e  probabilmente  la  Leggi 
tiiancando  nel  Catalogo  degli  Artisti 
dell'Alidosi.sr  Ghirard.  lib.  XXVill, 
part.  Il ,  p.  S90. 

1878.  LUCCHESINI  Don  Giovanni 
Bolognese.  Venne  nominato  Professore. 


IB7 

nte  di  Eloquenea  sacra  li  .14  fttore  della  Notòmia  nel  secolo  XIV. 
y  i8a3  y  nella  di  cui  Cattedra  Venne  insignito  della  Laurea  in  Me- 
Miniente  come  primario  conièp'     dicina  nel  1390^  ed  ascritto  ai  Colle- 

0  li  r6  Ottobre  i8a4-  L^^ne  XII  gii  di  Medicina  e  Filosofia.  Bi  Tede 
ettembre  i8a5  lo  ascrisse  al  Col-  Lettore  del  nostro  Studio  nel  i3ar  , 
Filologico.    Nell'anno  1844   di-    e  lo  era  pure  del  i3a49  e  si  tratten- 

Prfmicero  di  questa  Metropoli-    ne  sempre  in  Bologna  a  leggere  nella 

1  luogo  del  defunto  celebie  Pro-  sua  Cattedra  >  né  mai  andò  in  altre 
i  Rancani.  Università.  Cessò  di  Tivere  in  questa 
).  LUCIANO  da  Bergamo.  Fu  Città  del  i3a6.s=  Fantuzzi  tom.  VI , 
lore  di  Medicina  verso  la  fine  pag.  ^x,  • 
tcelo  XIII.  Viveya  certamente  1886.  LUZZI  Lucio  ^  o  Lusso  9  Zio 
^92.=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  pa-  del  celebre  Anatomico  Mondino  snd- 
1.79.                                                        detto ,  Bolognese/  Era  già  laureato  in 

0.  LUCIANO  da  Cenova  Dottor  Medicina  del  ia8i,  Lettor  fisico  del- 
rgi.  Nell'anno  1878  era  Lettore  l'anno  ia9A,  Professore  di  Medicina 
(lumi,  e  del  i38i  godeva  Tono-  del  i3o7,  ed  ascritto  ad  amendue  i 
di  Lire  190.=  Ghirard.  part.  II,  Collegii  di  Filosofia  e  Medicina.  Eser- 
>,  p.  368  y  e  389.  citò  snche  l'Arte  del  Farmacista.  Mori 

1.  LUNA  Paolo  figlio  di-  Fran-  in  Bologna  nell'anno  i3 18.=- Fan  tue- 
Bolognese,  laureato  in  amendue     zi  tom.  VI,  p.  4^* 

^gi  li  19  Settembre  del  1691,  ed  1887.  LUZZI  Mondino  figlio  di  al- 

to indi  al  Collegio  Civile.  Lesse     tro    Mondino    Bolognese,  Dottore    in 
B  Civile  dall'anno  i6oa  per  tut-     Arti  del  1848.  Lesse  Filosofia  del  i35o.^ 
[607-8.  Fu  Podestà  di  OstÌHno.=     ed  era  ascritto  al  Collegio  di  questa 
li  pag.  aco  ,  in  cui  manca  l'ag-     facoltà.  =  Alidosi  p.  i38. 
sione  al  tloUegio  Civile.  1888.  MACCHIAVELLI  Beato  Ales- 

A.  LUPARI  Giovanni  figlio  di  Sandro  Bolognese,  dell'Ordine  de'Pre- 
rino  Bolognese,  laureato  in  Gins  dicatori.  Nell'anno  14^1  renne  eletto 
>  li  a8  Aprile  dell'anno  1899.  ^  pubblico  Lettore  di  Teologia,  e 
ofessore  di  Leggi  Civili  dall'an-  nel  1440  ascritto  al  Collegio  di  tale 
i>3  per  tutto  il  1406-7  inclusi-  facoltà.  Fu  celebre  Oratore^  promo- 
ente.  tore    del    Culto    della   Eucarestia    in 

\3.  LUPARI  Giovanni  figlio  di  molte  Provincie,  ed  in  Bologna,  come 
Antonio  Bolognese  ,  nato  li  a3  Delegato  da  Eugenio  IV.  Presagi  la 
io  16049  «  laureato  in  Legge  Ci-  sua  morte,  che  accadde  nel  .Convento 
e  Canonica  li  3o  Maggio  16249  di  Casola  li  *4  Agosto  144'  ^^  ®^^ 
ammesso  ai  Collegii  di  amendue  d'anni  46.  Sembra  lo  stesso  Soggetto 
loltà.Neiranno  1628  ottenne  una  descritto  dall'Alidosi  a  p.  5.,  senza  co- 
idra di  Gius  Civile,  nella  quale  gnome,  dichiarandolo  grandissimo  Teo- 
per  tutto  il  164^)  anno  nel  qua-  logo  celebrato  da  Agostino  'da  Siena 
giubilato.  Divenne  Senatore  dopo  nel  secondo  Libro  delle  sue  Epistole, 
orte  del  Pndre,  e  mori  in  Bolo-  1889.  MACCHIAVELLI  Alessandro 
li  ^9  Febbraro  i66a.=  Fautuzzi  figlio  di  Giovanni,  nato  in  Bologna 
V,  p.  68,  a  cui  aggiugnerai  le  li  a6  Ottobre  del  1693,  e  laureato  in 
ie  dell'aggregazione  ai  Collegii,  amendue  le  Leggi  li  18  Febbraro  r^aS, 
Ha  morte  del  detto  soggetto.  nel  quale  ottenne  una  Lettura  di  Gins 

84-  LUPPI  Ventura  da  Napoli  Cie-  Civile,  a  cui  diede  principio  li  17  No- 
nsegnò  Umanità  negli  anni  i56a,  yembre  dell'anno  istesso ,  proseguein- 
>3-64-  do  sino  al  1768,  nel  qual  anno  passò 

85.  LUZZI  (de)  Mondino  figlio  ad  insegnare  il  Gius  Ci^noiiiro  ««ino 
ferino  Bolognese ,  celebre  Ristau-     alla  sua  morte.  Era  ascritto  al  CoUc^hi 


ino 

fti  Cbllegii  di  anenduo  quelle  facoltà 
li  7  Giu^o  i65f.  Nel  i65o  ebbe  una 
Lettttra  di  Logica  ,  che  tenne  sino 
al'  i65a  y  in  cai  ptMò  a  leg;gete  la 
Ghirur^a  ,  od  indi  intero  anche 
l'Anatomia  teorica,  e  pratica  per  tilt* 
to  il  i663.  Si  rete  di  poi  assente  per 
essere  divenuto  Medico  Archiatro  del 
Daoa  di  Mantova ,  con  riserva  della 
soa  Lettura  in  Bologna.  Ripatriò  nel- 
l'anno 1676,  riassumendo  T  insegna» 
monto  della  Chirurgia  ed  Anatomia^ 
ed  in  appresso  copri  anche  la  Catte- 
dra di  Medicina  teorica ,  che  ad  esclu- 
sione del  i685  ,  in  cui  pure  mancò 
all' istritxione  ^  tenne  sino  al  10  No* 
vembre  1695  epoca  di  sua  morte  av* 
irenuta  in  Bologna. 

i8o5.  LAURENT!  Giuseppe  Carlo 
Bolognese ,  Dottor  di  Leggi ,  ed  ascrìt- 
to al  Collegio  Civile  nr;l  1744*  DallUn- 
no  1739  sino  al  1748-49  fu  lettore  oj> 
dinario  di  Decretiili. 

1806.  LAURENTI  Monsignor  Maiv. 
e' Antonio   figlio   di   Domenico,  nato 
in  Bologna  li  9   Novembre  1678  ,   e 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  39 
Marso  170^.    Nel   1711    ottenne    una 
Cattedra  non  di  Medicina  Pratica  co- 
me dice  ii  Conte  Fautuzxi ,  ma  bensì 
di  Logica,  che   tenne  sino   al  1714» 
nel  qnal  anno  passò  a  leggere  la  Me- 
dicina teorìca   per    tutto    il  174^4^* 
Il  4  Decembre  del  suddetto  inno  1711 
fu  ancora  scelto  a  Professore  di  Chi- 
mica dell'istituto  delle  scienze.  Li  ao 
Decembre  1714  venne  ascritto  al  Col- 
legio Filosofico.  Nel  1718  fu  eletto  a 
Medico  primario    dell*  Ospitale   della 
Vitale  li  14  Luglio  1719  venne  iscrit- 
to al  Collegio  Medico.  Nell'anno  1746 
fu   fatto  Archiatro  ,  o   Medico  prima- 
rio dell'immortalo  Pontefice  Benedet- 
to XIV ,  e  nello  stesso  anno  dal  no- 
stro Senato  venne  dichiarato   Lettore 
emerito.  Defunto  il  medesimo  Ponte- 
fice nel  ¥768  Monsignor  Laurenti  se 
ne   ripatriò  ,    riassumendo    l' insegna- 
mento della  Medicina  Pratica  sopraoi^ 
dinaria.    Mori   Decano   di   amendne    i 
suddetti  Collegii  in  Bologna, li  16  Giu- 
gno 177^.  =FaDtuz£Ì  tom.  V^  p.  q4- 


1807.  LAURENZI  P.  Maortro  Ala- 
manno  Bolognese  nato  Ufi  1 634 1  del* 
l'Ordine  de' Servi  di  Maria  ,  Reggenti 

•  di  Sacra  Teologia,  Provincislle,  e  Tee* 
logo  dell'Imperatrice  Eleonora  d'Ali- 
stria.  Nell'anno  1698  fu  latto  Lettors 
di  Teologia  Scolastica  ,  avendo  dite 
incominciamento  alle  sue  Legioni  li  ( 
Novembre  dello  stesso  anno ,  e  le  pro- 
segui per  tutto  il  17099  come  rilevai 
dai  Rotoli  del  nostro  Stadio.  Maoet 
nell'Opera  del  Conte  Fantunt  la  no- 
tizia di  detta  Lettura ,  e  sbaglia  tttcbe 
a  darci  quella  della  morte  di  questo 
dottissimo  Religioso  accennandola  af* 
venuta  li  a8  Febbraro  1708  ,  meitre 
vivea  anche  del  1709^  e  ron  ciò  ven- 
gono tolti  i  dubbi,  nati  allo  tteiooFaB* 
tuzzi  sopra  la  postuma  pubblicaciene 
di  lavori  letterarii  del  nostro  Laaree* 
zi.  =  Fantuzzi  tom.  V,  p.  a6« 

1808.  liAURt  Giuseppe  Monaco  Cas- 
sinense. Fu  Lettore  onorario  di  Ttelo* 
già  morale  dal  1762  al  1797»  in  cui  vtn» 
nero  aholitn  le  Cattedre  delle  Scienie 
Sacre  ,  ripristinate  le  quali  nel  1799 
riprese  le  sue  Lezioni,  che  prosegui 
sino  alla  nuova  abolizione  del  1800. 

1809.  LAZZARI  Girolamo  frglio  di 
Venceslao  Bolognese  ,  laureato  in  Fi- 
losofia ,  e  Medicina  li  ^4  Aprile  iSaM, 
e  nei  seguente  anno  i5a3  provviste 
di  una  Cattedra  di  Logica ,  ohe  Do* 
cupo  sino  al  i5a9,  in  cui  passò  a  le|y 
gero  la  Filosofìa  sino  al  i53a  ,  A 
quel  anno  divenne  Lettore  di  Ifedi' 
Cina  per  tutto  il  1. 546-47*  Mori  io  Be- 
legna  li  37  Settembre  i55i.  SbacKfl 
rÀlidosi  a  farlo  Lettore  soltanto  siiio 
al  1543,  mentre  è  inscritto  ne'RotoK 
per  tutto  il  1 546*4?  ouddetto.  ss  Ali- 
dosi  p.  foi. 

1810.  LAZZARI  Paolo  figlio  di  Ve»- 
ceslao  Bolognese ,  laureato  in  Filose* 
fia  e  Medicina  li  la  Aprile  1601 ,  eA 
ammesso  ai   Collegii  di   tali  Facoltà 
li  14  MarEO  i6o3.  Nell'anno  1607  eb- 
be una  Lettura  di  Logica,  che    teane- 
per  tutto  il  1609-10,  e  nel  161  f  passò 
a  leggere  la  Filosofia  sino  al  1614^  in 
cui  lesse  la  Medicina  teorica  tino  al- 
l'anno  1616^  indi   nel  1617'tomò  a 


Itgf^nm  la  Filosofìa  per  tutto  il  i6ao- 
•Al ,  che  eredesi  l'ultimo  di  sua  rita. 

iBii.  LAZZARI  Venceelao  fìllio  di 
Girolamo  Bolognese  ,  laureato  iu  Fi* 
iMofia  e  Medicina  li  aa  Decembre 
r563y  ecl  ascritto  ai  Gollegii  di  quelle 
facoltà  li  7  Marzo  1576.  Fu  Lettore 
diMe41<^ìn*  d'^ll'i^nno  i564sino  al  af 
Bugilo  16 15,  epoca  di  sua  morte  av- 
venuta in  Bologna. 

i8ia.  LAZZARI  Vincenzo  Bologne» 
■e.  Fn  Professore  di  Paleografìa  dal 
1785  al  z 793-94  itici usiramente. 

i8l3.  LEGATI  Lorenzo  Cremonese. 
Venna  laureato  in  Filosofìa  nei  nostro 
Studio  li  8  Giugno  1668,  e  lo  era  an- 
che in  •  Medicina.  Lesse  le  Lettere 
Greche  in  Gasa  propria  dall'anno  1670 
per  tutto  il  1 670-78 ,  dopo  di  che  pas- 
sò a  NoYellara  per  Medico  di  quella 
Principesca  famiglia  Gonzaga.  Fondò 
nel  ]  667  in  Castel  san  Pietro  P  Acca- 
demia aegP  Immaturi  che  radunavasi 
nella  Chiesa  di  que'  RR.  PP.  France- 
fcaniy  e  trattava  di  Prose  e  Poesie.  = 
Fantnszi  tom.  IX,  p.  9. 

x8i4.  LEGNANI  Giovanni  Primo, 
figlie  di  Conte  ^  originario  del  Castello 
di  Legnano   nel  Milanese ,  dal    quale 
la  sua  famiglia  prese  il  cognome  ,  Dot- 
tore in  amendue  le  Leggi.  Trovavasi 
in  Bologna   esercente  la   professione 
di  Leraie  del  i358 ,  nel  qual   anno 
lene  le  Leggi  fuori  dì  Porta  3.  Ma- 
nolo ,  e  nel  1 364  leggeva  le  Decre- 
tali in   Bologna  presso    la  Chiesa   di 
S.Giacomo  oe'Carbonesi.  Fu  ascritto 
■1  Collegio  di  Gius  Canonico.  Come 
nomo  famoso   e  destro   renne  incari- 
cato di  varie  pubbliche  Ambascerie  , 
che  foatenne  si  valorosamente  che  il 
Consiglio  della  Città  li  17  Decembre 
del    x378  9  lo   dichiarò  Vicario    gene- 
rale del  Papa  in  Bologna   col  Salario 
li  Lire  I  IO  Mensili ,  essendo  inoltre 
;ii  stato  per    gratitudine  ascritto   li 
[5  Gennaro  dello  stesso  anno  tra'no- 
trì  Cittadini.  Cessò  di  vivere  pieno 
li  meriti  yerso  Bologna,  la  Santa  Se- 
le,  e  il  suo   Studio  li    16   Febbraio 
lei  i383.  Si  vuole  che  la  sua  moglie 
!¥ovella  Calderìni  laureata  in  Leggi , 


lèi 

e  dottissima  anche  nelle  Arti  liberali , 
leggesse  dalla  Cattedra  del  marito 
quando  questo  erari  impedito  dai 
pubblici  affari.  =  Fantuzzi  tomo  V, 
p.  aS.  Orlandi  p.  a  18. 

18 15.  LEGNANI  Mario  figlio  del 
famosissimo  Dottor  Giovanni  suddet* 
to ,  Dottor  di  Leggi ,  Conte  Palatino  , 
Canonico  della  nostra  Cattedrale  di 
S.  Pietro ,  e  Cappellano  Papale.  Nel* 
Tanno  i385  leggeva  i  Decreti.  Venne 
giustiziato  li  i5  Giugno  del,  1891  per 
aver  mandato  un  Sacco  di  Farina  ad 
Andrea  da  Monte  Tortore  nemico  del 
Comune  di  Bologna.  :;=  Alidosi  p.  i68. 

1816..  LEGNANI  Pabk)  Antonio  fi- 
glio di  Giorgio  Bolognese  laureato  in  * 
Leggi  li  ^9  Ottobre  147  v*  Fu  Lettore 
di  Gius  Civile  dal  1471  al  i474'  ® 
di  Gius  Canonico  dal  147^^  per  tutto 
il  1477-78.  Secondo  P Alidosi  questo 
Professore  scrisse  le  Addizioni  ad  un 
trattato  del  suddetto  famosissimo  Dot- 
tor Giovauni  Legnani  suo  Pro-Avo.  Il 
Conte  Fantuzzi  lo  conferma,  senza 
però  indicare  che  leggesse  le  Leggi 
nel  nostro  Studio ,  come  le  lesse  real- 
mente. =  Alidosi  pag.  195.  Fantuzzi 
tom.  IX,  p.  140. 

1817.  LEGNANI  Dalferro  Conte  Ro- 
dolfo Leone  Nobile  Bolognese  ,  lau« 
reato  in  amendue  le  Leggi  li  la  Gea^ 
naio  171A  ,  nel  qual  anno  fu  fatto 
lettore  di  Gius.  Civile ,  e  seguitò  ad 
esserlo  per  tutto  il  17^2-^3  ,  benché 
si  rendesse  assente  dalla  sua  Cattedra 
negli  anni  1718  al  17179  e  1719 
al   1721. 

18 18.  LELLl  Ercole  nato  in  Bolo* 
gna  da  Domenico  del  Comune  della 
Baricella.  Li  a8  Novembre  1747  ren* 
ne  eletto  a  Custode  ed  Ostensore  di 
Anatomia  Umana  nel  nostro  '  Istituto 
delle  Scienze  ,  pel  quale  operò  mol- 
tissime preparazioni  in  cera ,  che  gli 
procurarono  un  grido  immortale.  Mori 
questo  celebre  Modellatore  Anatomico 
nel  Marzo  1766.  =  Fantuzzi  tom.  V, 
pag.  5o. 

1819.  LEON  (De)  D.  Tommaso  Spa- 
guuolo.  Nell'anno  1703  ebbe  nua  Cat- 
tedra   di    Teologia    scolastica  ,    dalia 


/ 


IHll 

({iiftlif  inttnttìtn:th  «  Ìt;i;f;nr9  li  ao  No- 
vembre atti  mndtm'tmo  anno  ^  pio»«- 
guemlo  p«r  tutto  ìi   i7ii-ia. 

i8fto.  LKONAi'.DO  «fa  Faenza,  Iau- 
r<?tto  in  l'ilonofia ,  «f  AliffJi<;in«  nel  no» 
atro  Studio  <l<fi  r4't<i  »  ni;!  qual  anno 
TÌ  !«•*«  la  M«''li':ina. 

i8tti.  LKONAKDO  ila  Hi' ìlia  Dot- 
tore in  Arti.  Nell'anno  i44'^'4'i  l'^IS' 
H^eva  quella  jiarte  flella  J-'ilotolia  <:lie 
ri«|(uarda  le  Mf*t«*ore. 

iHfta.  LKONI  Contf?  Cittrlano  Fran- 
CMCO  iSolo^nete,  luiueato  in  «rn^'ndiie 
le  J^jpf^i  li  IO  Af^onfo  170B.  Nel  17121 
venne  provvÌHto  «li  una  Ltfttura  dì 
Ciui  Civile  ,  alla  qual't  «lieJe  prin/.i- 
pio  li  u4  Ottobre  fieli' an/10  inedeKÌ- 
mo  ,  e  protef^iii  per   pof:'>  ,  «Ìmc^Ik*  lo 


trovuimo  attente  nf^fli  anni  171  1  , 
1714»  «  17 iS.  Tornò  «lopo  nut'Mo 
triennio  a  ripren'lere  la  tua  L«fttiira 
di  OiuK  Civile  ,  (la  <;ijÌ  ri«*l  17U0  «ì 
traifi;ii  a  i| nella  di  Cint  (Jum;ni':o  , 
indi  nfi  i^a^i  ili  nuovo  ti  retlitui  a<l 
iu«ef;nare  il  Ciò»  (Jivile,  f:li«?  oottan- 
temente  li'tKe  oi.t  tutto  il   i'j(t^-()rt. 

iHu'ò,  liKONI  Clemente  ilologn«r«e  , 
laureato  in  Ii<'f;gi  li  'io  Aprile  ìOFtft, 
Ve\  tUU'J  ottenne  una  Catliidra  d' In- 
atituzioni  Civili ,  <  he  oirrupò  per  un 
triennio  continuo ,  do|K;  di  clie  ti  fece 
•asente  con  ri««frva  ili  tornarvi ,  come 
in  fatti  vi  torno  nel  i66'Jt  limanen- 
dovi  *ino  al  i664t  i»  <:ui  di  nuovo 
la  latriò  tino  al  1667  ,  nfrl  qua!  an- 
no vi  ricomparve  ,  e  t.funit  dal  tuo 
inaegnaiiiento  al  tiTOiine  di  etto. 

lHa4'  l'KONl  l)omenif:o  lif^lio  di 
Giacomo ,  nato  in  Zucca  no  iJioceti  di 
Lnni.  Fece  i  tuoi  Studi  nella  nottra 
Univer«ità  ,  vi  ottenne  la  Laurea  in 
Filosofia  f.  Medirina  li  .'io  Afjosto  del- 
l'anno  ibi»*)  t  e  i'erniò  il  suo  domici- 
lio in  <|u«iita  Città,  ove  \t»*r  *\un  an- 
ni insegnò  la  llettorica ,  iodi  li  a8 
Oiuf^no  ilei  i50i  passò  a  leggere  la 
Medicina  pratica,  clie  continuò  ail  in- 
«ef^nare  per  tutto  il  iFt*yj-i)\,  \n  vista 
dei  suo  f.Man  merito  venne  Hf^grefrato 
«Ila  (cittadinanza  Holognese  li  17  Ciii^ 
f^no  l'GKo.  Mori  in  IÌolo|;na  li  uy  Feh- 
hraio  tU'A    i/ì^a  con  nome  celelire.  =: 


Fantuz/J  tom.  V,  p.  r,*A.  fi}»|]ia  TAli* 
dosi  a  fallo  Lettore  soltanto  «ao  al" 
r  anno  i.S9|$.  Alidosi.  p.  ao  de'  Dottori 
Forestieri. 

ifixi.  LKONI  Galeazzo  figlio  di  At 
dro  va  odino  bolognese  »  laureato  in 
Medicina  li  3o  Maizo  i68ay  pel  «jnil 
anno  eldie  una  Lettura  di  MedieÌBA 
teorica ,  da  cui  passò  alla  PrttiCA  ptr 
tnt^'i  il  ^  Ottobre  1607,  epoca  di  IM 
morte  avvenuta  in  Bologna.  Sbafili 
r  Alidosi  a  farlo  Lett^ira  aolunto  sip0 
a  1  I  fit^t^ ,  mentre  trovasi  inscritto  W^ 
Kuoli  fKisteriori  sino  all'anno  1607^ 
inclusivauente,  s=  Alidosi  p«  ii(« 

iVrJ,.  LKOM  (;Ì4como  IJglio  di  FI» 
minio  liolo^nese  ,  laurifato  in  FiloiP* 
fia  ,  e  M«:dicina  li  10  Marsso  1589.  Ftt 
LfTtior  frfilelire  di  Logica  dall'  tiwaè 
\fttyjL  al  1/Ì94»  «  'I'  FilosoHa  dal  159S 
al  u7  Maggio  del  tfio8  ,  epoca  di  MI 
morte  avvenuta  in  B^/logna. 

ì^'Af.  LKONl  Lodovico  tiglio  diCiu 
Andrea  ,    nato   in    liologna    nel  f^C^i   ' 
e  <{uivi  in  Filosolia  e   Medicina  Un*  ' 
reato  li  ^4  Jiecemhre  f485.  LetM  ie* 
defessamente    da  quest'  anno  lino  A 
i.9u7    prima  Logica,  poi  Filosofi* •  # 
linalmente  la  Medicina  con  somnia  b". 
de   e    proli tto    della    sua    scolareici* 
Mori   di  peste   in  Bologna  li   7  Gei*  ' 
naio  i!i:&8.  Fu  creato  Conte  àik  Ottf^  ^ 
vio  lliario  Generale   di  8.  CKiesai  e  '- 
Signore  d' Imola  ,  ed   era   af«:ritte  ii 
CoUegii  di  aniendue  le  suddette  Uf 
colta.  =::  Fantuzzi  tom.  Vf  p*  6o* 

iB.i8.  LKONICKNO  Nicolò  Viceit^ 
no.  Fu  Lettore   famosissimo  9  e  eib" 
hre  di   Medicina,  e  Filosofia  in  lilf  - 
gua  Greca  nell'anno  i/>o8-9f  Blorl  il, 
Ferrara  nel   1 5 'a4' 3=  Alidosi  p^  Sy* 

18^9.    LKONOai   Leonorio   Nolyk 
Bolognese,  e  Canonico  di  quette  Csl*. 
tedrale  del  14^1  •  Nell'anno  t454  vea^.s 
ne  decorato  della  Lauiea  in  ameelBUi 
le  Leggi,  e  nel  t4''>S  fu  fatto  iiettofl^  ■ 
di   Filosofia  morale,  indi    come  dio^  : 
il  Conte  Fan t uzzi  promosso  nel  l4fffi' 
ad  una  Lettura  di  Lingua  GtocnfCllf*. 
tenne  per  tutto  l'anno  i^^S-Sq.  Ebbi  > 
in   seguito  vario  cariche  di  BegreHi' 
rio,  Collettore  e  Nuuxio  della  Corti 


i,  VÌT«A  «ncora  del  1471 9  ne 
laadb ,  e  doire  morisse.  ^  Fan- 

.  LEONÓRI 'Girolamo  figlio  di 
)  y  Bolqgnese ,  Dottore  di  Gius 
io.  Canonico  della  nostra  Qat- 
,  ed  ascritto  al  Collegio  Gano* 
Il  Lettore  di  quel  Diritto  dal- 

149'  sino  al  i53o-3i  inclusi- 
i.  Mori  in  Bologna   li  18  De- 

i53r. 

LEOPOLI  (Del)  Giorgio  di 
Fu  Lettore  di  Astronomia ,  e 
tica  dall'anno  1478  per  tutto 
,  nel  qual  anno  era  Rettore 
a  e  dell'  altra  Unirersità  degli 

e  de'  Leggisti  ^  e  Professore 
di  Medicina. 

LIAZARl  o  Liazzari  Franco* 
o  di  Guidotto  Bolognese.  £b- 
a  di  buon  Giurisconsulto  ;  e 
a  fu  scelto  ad  una  Cattedra 
isprudenza  collo  stipendio  al- 
itato di  Lire  5o  di  Bologna. 
9  la  carica  di  Ambasciatore  a 
rincipi.  Vivea  anche  del  i33a. 
uzzi  tom.  V,  p.  63. 

LIAZARl  o  Liazzari  Paolo  al- 
o  di  Guidotto  Bolognese.  £ra 

di  Gius  Canonico ,  ed  as.critto 
^llegio.  Nel  i3ai  leggera  cer- 
io Leggi  con  molto  grido, 
idi  a  leggere  in  Perugia  ,  ove 
li  del  i325.  Era  in  Bologna 
3 ,  e  quivi  mori  li  8  Febbraio 
5.  =  Fantuzzi   tom.  V,  p.  64« 

LIBBI  Francesco  Bolognese  y 
i  in  ambe  le  Leggi  li  9  Feb- 
)66  y  e  neir  istesso  anno  prov- 

una  Cattedra  di  Gius  Civile  ^ 
tale  lesse  per  tutto  il  1692-93. 

LIBRANZI  Giovanni  Battista 
rio ,  Castello  della  Provincia 
se  ,  dell' Ordine  de' Servi  di 
ascritto  al  Collegio  Teologico 
tobre  1554.  Neil'  anno  i555 
la  Cattedra  di  Metafìsica,  che 

per  tutto  il  1559  ,  dopo  il 
DO  pass^  a  Pisa.  Mori   in  Ro- 

1590. 

LIGETO  Fortunio  Genovese, 
Rapallo  nel  1577.  Fa  Profes- 


•85 

flore  eminente  e  famose^  di  Filosofia 
dal  giorno  8  Giugno  dell'anno  i637t 
che  fu  quello  della  sua  prima  Lezio- 
ne^ per  tutto  il  i644*4^*  Professò  an* 
che  in  Pisa ,  ed  a  Padova ,  ove  sem- 
bra che  morisse  nel  1657.=  Faotuzzi 
tom.  Vili,  p.  a43.  Tiraboschi  T.  Vili, 
part.  I,  p.  ^39.  Vegli  p.  36. 

1837.  LINDER  o  Lindri  Gaspare 
Bolognese  y  laureato  In  amendue  le 
Leggi  li  9  Agosto  del  i658 ,  ed  indi 
ascritto  al  Collegio  Civile.  Neil'  an- 
no i663  ebbe  una  Cattedra  di  Gius 
Civile ,  che  occupò  sino  al  1668  y  in 
cui  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico , 
che  ad  esclusione  degli  anni  1673, 
1674»  1676,  e  1677,  in  cui  trova- 
vasi  assente  ,  continuò  ad  insegnare 
per  tutto  il  i68a.  Vestì  l'Abito  di 
San  Filippo  Neri ,  e  fece  Testamento 
li  i3  Aprile  1713  pei  rogiti  di  Filip- 
po Benazzi ,  lasciando  i  suoi  beni  al- 
l'Opera  de' Poveri  Vergognosi. 

i838.  LINGUERRI  Gaspare  Bolo- 
gnese laureato  in  Filosofia ,  e  Medi- 
cina li  ^9  Decembre  1763.  Ottenne 
neir  anno  1760  una  Lettura  onoraria 
di  Logica,  dalla  quale  nel  1761  passò 
alla  Medica,  e  nel  1762  all'Anato- 
mica sino  all'anno  1769,  nel  qoal  an* 
no  divenne  Professore  di  Chirurgia ', 
e  nel  1770  ritornò  alla  Lettura  Ana- 
tomica sino  al  1779  »  e  nel  /780  a 
quella  di  Medicina  Pratica  ordinaria , 
nella  quale  seguitò  con  moltissimo 
grido  sino  al  1791  epoca  di  sua  mor- 
te. Li  ai  Giugno  1783  venne  anche 
eletto  a  Dimostratore  delle  Operazioni 
Chirurgiche  dell'istituto  delle  Scieur 
ze.  Fu  chiarissimo  Anatomico. 

1839.  LINI  Giovanni  Battista  Bolo- 
gnese Dottor  di  Leggi ,  ed  ascritto  al 
Collegio  Civile.  Fu  Lettore  di  Gius 
Civile  dal  1^38  per  tutto  il  i66a.  Mori 
in  Faenza  li  la  Agosto  del  i663.  Trd- 
vossi  assente  dalla  Cattedra  negli  an- 
ni 1 649*1 65o-i 653- 1660  e  1661. 

1840.  LINI  Ulisse  figlio  di  Gio.  Fran- 
cesco Bolognese  ,  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  li  a4  ^^Sè^^  ^^^  iSjS.  Nel- 
l'anno x583  ebbe  una  Lettura  di  Lo- 
gica. Tre  anni  dopo  passò  a  leggere  la 


184 

M«dicii\{^  teorìa  A  pftr  tutto  il  i59>o3. 
Fu  Medico  condotto  ad  Argenta  9  Lu« 
go ,  Gomacchio  y  od  in  ultimo  a  Cor* 
via 9  ove  ceaiò  di  vivere  li  aa  Settem- 
bre i6i5.  =s  Alidosi  p.  191. 

]84i.  LIPPO  Spagnuolo.  Nell'an» 
no  1889  leggeva  i  Decreti. 

i84a.  LISIANIA  Gaspare  Foreitiero. 
Fu  Lettore  di  Rettofica  e  Focaia  dal- 
l'anno i5a3  per  tutto  il  i54o-4i' 

Liucci.  Vedi  Luzsi. 

1843.  LIVIZZANI  Angelo  Antonip 
Bolognese  laureato  in  Fiìotofia,  e  Me- 
dicina li  14  Decembre  del  i655y  ed 
Mcritto  ai  Gollrgii  di  amendue  quelle 
facoltà  li  6  Marzo  del  t663.  Neiran- 
no  i658  ibhe  una  Lettura  di  Logica. 
Tre  anni  dopo  panò  a  leggere  la  Me- 
dicina teorica ,  indi  la  pratica  sino 
al  1698,  in  cui  venne  dichiarato  eme- 
rito. Mori  Decano  de'Gollegii  iùddetti 
nell'anno  171  a. 

1844.  LOGAT£LLI  Cesare  figlio  di 
Antonio  di  nobile  famiglia  Bolognese , 
laureato  in  Leggi  li  1 5  Giugno  i566, 
nel  qual  anno  ebbe  una  Lettura  di 
Gius  Civile  y  che  tenne  sino  al  iSyo» 
dopo  di  che  passò  ad  Uditore  deir  al- 
ma Ruota  di  Genova,  e  poi  a  Roma, 
dove  divenne  Referendario  dell'una 
e  dell'altra  Segnatura,  e  quindi  fu 
destinato  Governatore  di  Forlì.  Resti- 
tuitosi a  Roma  dopo  il  i574i  Ai  pro- 
mosso al  grado  di  Luogotenente  Ge- 
nerale nel  Civile  dell'  Uditore  della 
Reverenda  Camera  Apostolica.  Mori 
in  Roma  stessa  li  16  Novembre  i58o* 
=  Fantuczi  to>m.  V^  p.  69  ,  a  cui  ag- 
fiugnerai  la  notizia  di  detta  Lettura. 

1845.  LOGATELLI  Cristoforo  Bolo- 
gneae,  laureato  in  amendue  le  Leggi 
£  19  Decembre  del  i658,ed  ascritto 
al  Collegio  Canonico.  Nell'anno  i659 
ebbe  una  Lettura  di  Gius  Civile ,  dalla 
quale  nel  1 665  passò  a  quella  di  Gius 
Canonico ,  indi  nel  1 666  tornò  ad  in- 
•egnaro  il  Gius  Civile  per  tutto  il  1699 
al  1700. 

1846.  LOGATELLI  Monsignor  Gian 
Antonio  ,  iiglio  di  Fabrizio.,  Nobile 
Bolognese,  laureato  in  Filosofia,  e  Me- 
dicina li  17  Settembre  dal  j545;  nel 


HasA  anno  ottanno  una  Ltttura 
gica,  indi  di  Filoaofia,  •  Mfi 
essa  non  sino  al  iSS3,  coma  a 
il  Conte  Fantttui,  ma  par  ti 
1554-55.  Divenne  Canonico  di 
tro  nel  a4  Ottobre  1561»  a  li 
cembro  i567  Vescovo  di  Vanos 
mori  li  8  Settembre  del  1571.  : 
tuzzi  tom.  V,  p.  71. 

1847.  LOCATELU  Vincenzc 
figlio  di  Fabrizio,  e  fratello  dt 
detto  Monsignor  Gian  Antonie 
bile  Bolognese ,  Dottore  in  at 
l^^ggi>  ^^  ascritto  al  Collegio 
uico.  Neil' anno  i557  gli  fu  co 
una  Lettura  di  Gius  Civile,  ci: 
no  per  tutto  il  i565  ,  dopo  < 
passò  a  leggere  nello  Studio 
poli.  Fu  indi  Governatore  di 
e  Protonotario  Apostolico.  Mori 
ma  nel  Settembre  del  i584*  • 
dosi  p.  aa8. 

1848.  LODI  Abate  Carlo  K 
gii  do  Bolognese  ,  Canonico  R< 
della  Congregazione  Renana  di 
tissimo  Salvatore  ,  di  cui  fu 
Nell'anno  1695  ebbe  una  Lett 
Teologia  scolastica,  alla  quale 
incominciamento  li  7  Decembr 
l'anno  medesimo,  e  dalla  qual 
cessò  che  esilia  morte  avvenuta 
legna  li  7  Ottobre  1708.  Tro 
ascritto  al  Collegio  Teologico  ai 
3i  Gennaio  1687. 

1849.  1^^^^  Giacinto  figlio  de 
tor  Lodovico  Bolognese ,  laure 
Filosofia ,  e  Medicina  li  3  Sett 
del  j6i8,  nel  qual  anno  ebb 
Lettura  di  Logica,  che  tenne  f 
triennio,  dopo  di  che  p»ssò  a  1 
la  Medicina  teorica,  indi  la  Pi 
0  poi  la  Chirurgia  ed  Anatom 
tutto  il  1629  avendo,  in  cani 
suo  merito,  ottenuti  yarii  aumi 
suo  onorario.  =  Fantuzzi  T.  V, 

i85o.  lodi  Lodovico  figlio  < 
tro ,  e  padre  del  suddetto  Dotte 
cinto ,  Bolognese ,  laureato  in  ] 
fia ,  e  Medicina  li  a8  Decembre 
Nel  1677  ebbe  una  Lettura  di 
ca  ,  dalla  quale  nel  1578  pai 
l'altra  di  Medicina,  che  meno 


;5t4  •  sS85,  la  cui  ti  tfO?ò  da  an^ha  ti«l  ì^S6  ioltento;  a  naa  pi^ 

«anta,  tottamia  tino  alP apoca  oltre.  Fu  Vicario  del  Vaecoro  di  Bo-- 

i  morta   aTTanuta    in   Bologna  logna,  Arcidiacono  di 'quatta  Cattedra» 

aggio  1619.  >  le,  Protonotario  ApoatoHco ,  Uditora 

.   LODI  LodoTico   Bologneta  9  della   Romana  Rota,  a  Nnasio  Apo* 

x>  in  Filotofia,  e  Medicina    li  ttolico.   Mori  in  Milano  li-a6  Agosto 

;iio  i654*  Nall'anno  i656  ebbe  del  147^*  3=  Fantnzsi  tom.  Y,  p.  77  , 

Attadra  di  Logica,  che   tanna  che  correggerai  colla  tcorta  di  detta 

tto  il  1657*589  indi  ti  rete  as-  autentiche  notiaie. 

•  Ti  tornò  nell'anno  1661  ti-  1860.  LODO  VISI  Cardinale  Lodavi» 
i663 ,  nel  qnal  anno  pattò  ad  co  luniore  figlio  del  Conta  Orazio  » 
tra  la  Medicina  teorica ,  e  di  nato  in  Bologna  li  aa  Ottobre  f  595  , 
Pratica  par  tutto  il  1678-79.  e  quivi  in  amendue  le  Leggi  laureata 
.•   LODI  Michel    Angelo   Bolo-  li  a5  Febbraio  1615,  nel  qual  tampQ 

Lniraato  in  Filptofia,  e  Medi-  ebbe  una   Cattedra  di  Gina  Civile  f 
ao  Maggio  16^49  nel  qual  an*  che   occupò  per  tutto  il   1618.  Nel- 
la tatto   una  Lettura  di  Logi*  1'  anno    16 16    divenne    Arciprete    di 
dopo  nn  triennio  pattò  ad  in-  quatta  Metropolitana.  Paatò  a  Roma 

9  la  Medicina  teorica  9  indi  la  nel  1619  presso  il  tuo  Zio  Cardinala 
per  tutto  l'anno  1646-47*  Alettandro>  il  quale  innalzato  al  Som^ 

I.  LODI  Pietro  Sacerdote  di  No*  mp    Pontificato  col  nome  assunto  di 

i,  decorato  della  Laurea  in  Fi-  Gregorio  XV,  rinunciò  al  Nipote  Lo» 

nel   nostro  Studio  li  a3  Giù-  dovico  ,  di  cui  trattiamo  ,  nei  i6at  y 

'4^9  mentre  leggeva  in  tale  fa*  T Arcivescovato  di  Bologna^a  li  iSFeb*» 

cba  continuò  ad  insegnare  per  braio  di  quett'anno  lo  promosse  alla 

1  1747*48'  Sacra  Romana  Porpora  9  dopo  di  che 

..  LODOVICO  d' Arezzo  Dottor  sostenne  varie  cariche  nella  Corte  Ro» 

retali.  Leggeva  nel  nostro  Stn-  mana.  Mori  in  Bologna  9  li  18  Novem^ 

inno  141 0*  =  Ghirard.  part.  II9  bre  i63a.  Era  ascritto  ai  Gollegii  Ga^^ 

[IX9  p.  610.  nonico  9  e  Civile  9   e   fu  Cancelliera 

.   LODOVICO   da  Cesena.  Fu  del  Teologico.  ==  Fantuzzi  T.  V9  p.  78. 
I  di  Filosofia  naturale  e  morale         1861.  LOJANI  Tano  o  Gaetano  da 

ì,S»  ss  Alidosi  p.  5o.  lioiano.  Nel  14^9  ora  Dottora  a  Pra- 

s  LODOVICO  da  Firenze.  Lesse  fessore  di  Notarla.  =5  Alidoti  Appan- 

•ofia  dall'anno  i453  per  tutto  dice  p.  54* 

H^6.  i86a.  LOJOLA  (De)  Nicolò  Roma* 

.LODOVICO  da  Forlì.  Neil' an*  no,  Spagnuolo.  Lesse  il  Gius  Civila 

d- leggeva  la  Medicina  Pratica,  dall'anno  1647  P®'  tutto  il  i649*5o. 
lofi  p.  5o.  i863.  LOLLI  Pier  Paolo  Bolognete9 

•  LODOVICO  da  Volterra.  Fu  laureato  in  ambe  le  Leggi  li  3o  Aprila 
I  d'Attrologia  nel  i4oi*a.  dei  169^9  ed  indi    ascritto  al  Colla- 

.  LOOOVISI  Lodovico  Seniore  gio  Civile.  Nel  1695  ottenne  una  Cai-* 

i  Verzuto 9  Bolognese 9  decorato  tedra  di  Gius  Civile,  in  cui  diede  la 

^urea  in  amendue  le  Leggi  li  sua  prima  Lezione  li  ai  Ottobre  dello 

vambre  i44<>9  ®  g^^  Canooico  stesso  anno  9  proseguendo  ad  insegnare 

Ita  Cattedrale  del  14389  ascritto  per  tutto  il   i7o3-4« 
agii  di  Gius  Canonico  e  Civile.         i864-  LOMBARDO  Pietro,  nato  in 

ano  144^  ottenne  una  Cattedra*  Novarra ,  detto  il  Maestro  dalle  San- 

a  Civile,  che  occupò  per  tutto  tenze,  Vescovo  di  Parigi.  Fu  creduto 

1,-45  9  indi  si  fece  assente  sino  Professore  di  Teologia  in  Bologna  9  ave 

10  i45o  9  in  cui  passò  ad  inse-  fece  i  suoi  Studi,  sulla  metà  del  Seca* 
il  Gius  Canonico  9  che  insegnò  lo  XIL  =  Sarti  tom»  I9  part.  II9  p.  3. 
Mepert,  de*  Prof.                a5 


I0OJ&.  LONOANftlfcl  Kuihiio  ili  U^ 
gn«i.'ftviill<f|  tinto  f;uU  haÌ  177H.  'IVrmi» 
nati  i  «noi  btii<ii   ir*  «|ij*ftrii  liinv«ti«i- 

tà  <h  fTilflMllifl  <t  MMllfHKlii'fl  ,  ll|IM* 
fclÌ6  •»   VAIIUM    |fl«rO  II  UHI  in  «IO  ì't  ili  f  toltiti 

ili  Filo«oh«  *  Miififiiiiihi.il  ilftlU  hi:iiiil« 
ComuiiaU.  ('»ii  JiuffMM.iO  «li-l  l/ii*ff  l'irn 
|(«ifi«rMlii  ilnlU  l'uiiMif.tt  UiMi/.H/ii«f  '1«1 
j'riiiio  Novifinlfin  iK<<U  lu  ««aIi/ì  «  l'io- 

AMft#»r«  fli  l  ìMf'.tk  litntftiàìti  i\m\ìlt  liOUtiM 
IjllivUréìlA  ,  «VMfl'lo  «lillM  U  «llii  |f|ilfl« 
Ì.lrtÌij||A  ii  I    f  )l?l:  Alili  fi  if  flitl  <l«iLfO  «lllifi. 

FriiMr|fiii  mi  in*Mf(iiiii<t  in*!  uh  tiiifii- 
nio,  ilo|ifi  il  i|uiiÌtt  r«*«  filo»!  ìm  I'himii, 
vi  moli  lini  li«ii«  «iffjli  muli  ni  |/riino 
<1|  HeltAinliitf  lUU'aiiiio    i>}ii.  -^  l'o/- 

Ktftli    iJoUIIIflfllllllM»    «ll^lin    Vll«    *f    tii'^ìl 

Htudi  tue.  Hoìoi/Luii  'il \ii  IfuMipoiM  iHiu. 
ViM;«.oliiii.  OiHy.i«ifii«  Hi  Mtnitt  ij«?l  tiiil" 
«i«Uo.  U'iloffuii  'lii>i  M«iii|ffiiii  iHiu. 

iH/j//.  tOM-./  h<J'U<lii  i.ii'lfiviro  }".)«•- 
gnuolo  ,  Ikijf-fiiio  in  mitlife  In  l''';^|ti 
n«l  niiktru  hiuilio  li   la  Mttptjmt  ly'/'i» 

fu    ProflriMOrtt    «li    ^^111»   <^«<lli<illl' o    <UÌ- 

l'anno  1766  |ii^r  tiiUo  il   ly^'j-d',. 

1H67.  fiiilENZO  ii^liii  «il  l'jftM/hj/ii- 
ftiaU  «lU  hriU  »  iiolo(^ii«tMf  ,  lii/iioiM 
in  Arti,  «  M«'iliriii4  iful  i^^^i"  l/Ali- 
ilofi  <:«!  lo  «là  |i«r  l/«Uor«  «li  tJliiiur- 
l^ìa  «  M«ili/;iiia  (iintii:»  «ifi'i  «1  té^f,it  , 
ma  DQÌ  ri«>ii  |wjMiMmo  «onvifiiiiif  «o«i 
lui  f  darcàié  non  kji|/piiinii>  de  <|iidli 
fiffiti  aliifU  atiiiiU  1*  kii<i  iM/ii/i«  »  tt 
aolrapUi  HM^UiUituétwt  'Uf  Lfirutt/h  U*- 
•«  diiriirjfik  litri  i4'^''> ,  «*  <  litt  U  Itf^^- 
l^aya  pur«  «1«1  14*7  »  <'Om«f  iil«vÌHifl«> 
«lai  Libii  «lai  iUtmun»  ,  a  lUl  iAtìHàf 
d%/U;it  Moti  «Hkjfltt  |>oi  i^«f' l^oKili  ilal» 
l'anno  i43B  al  i4^<' 7  «  /.-«iliirfiifrjtAt 
TAlMo*!  io  /.ori loti <U  «;ol  li^^Jio  «li  lui 
l'iatn;,  ch«  l«M<f  filo^oiia  «  M«i'li«.iifa 
sino  «1  i44'^.n=  Ali'l«i»i  ittkf.  i-^H-  Oiii- 
T^rdufr.i  |/arr.  Il,  lil».  XXiX,  |i.  6i'^ 

1II68.  UfHtWAl  *V  Kn-v-M.  ì.i'^^^fHti 
\m  L*g(^i  «l«'U'aniio  i4>'«  ^  ^^Ijiia/'idr;» 
ci  jiaii,  li,  lili    XXIX,  |/.  i,9t,. 

lf)6<^  i.OKIr.N/0  «l'Aiij'a  l.«^^f;«^vu 
\n  llol'if^na  iM  *4^'^i  '^  \*\u\iu\,i\uift§tit 
i't  Lai^f^i  winriraii'lo  Kf-J  ^M^hìu^n  tUi' 
ffU  Aftuli  d«'ll' A|hÌ';»i  r:=  ^;lii/ar'ÌJi/;ri 
j>art.  il,  Ili»,  XXIX  .  |/,  040 

i($6#^.^"  LOKK^/0  «il  Milano.  C/a 


tra  rettoli  Jal  Mitro  St»4i«  Taiir 

110  i3H/J.«p Q Ili rar'lariiii  t«m.  il»  9.9^# 

11(70.  LOUtcNZU  aa  l'iatoift.  Fu  Pi^ 

l'fiiaoi*!  «li  M«f'lit-ind,  Il  lioriva  ai  ItM^ 
«Il  IVI  IO  «la  VnirAlli»  Nicolo  «  Hioil^ 
IO  «l'AiAKieOi  linpo  il  priiieìpio  flilM 
«Ila  mista  «  ìm^u  ilal  «nr^olo  Xlllfiviafli 
Ioni-  I  }  |iaf  t,  1  I  |i.  4'''^«^' 

i»7i.  I.OHKN/O  iIm  Kafsgla.  9u  L«ii 
tnrii  iti  l««tKK'  '1**!  i4f7>=B:^<' tonaca  Clliir 
»h11i  t«/iH.  VI  ,  a  O41Ì-  1/I7. 

11)7^.  1«0KIj:W/.4ì  l^iiafsriiioU).  Anmlm 
filli  r«i»tiii  feuffiraMif  iial  lUiintn  tutti 
1  HM/l«ffckori  «Ifi  Canoni  «lai  ano  taai* 
|iO.  Ifiimi^nò  nulla  itu^tn»  h«{ijola  il  ^M 
l!iinoiii«0|  a  l'ia  i  molti  0/:olarÌ  elM 
irlihtff,  ifn««  «.liiaiifeUiini  |ii;raonaf{ffi  ioaa 
a  O'fi  ii<ffi,«;ioa  hart«iloiiim<iO  d^  Bm» 
fe«jM ,  *«i  li  futmmtt  Tu  MCI  ««li.  Kiorifa 
«ni  priii«:ijiio  «iirca  «1«:1  umaAo  Xlll*** 
h«iti  roiM.  I|  part.  1,  p.  33a.  FanCiHMÌ 
i«im.  Vili ,  p-  7«^. 

11)7:5.  I.OI'AIUO  ilremnn*t§9.  Fu  fm^ 
laMoia  «li  Ut  un  (JivÌIk  n««lla  nontra  L'if' 
v<!i»iia  ,  in  «ni  a«.i|Mi«t6  |iran<ln  i;cla» 
liiiia.  I'i«iii  «Ul  nHtj  aino  al  iac4t* 
t«rniill4  'Il  fUBhih  tra  ì  vivi  J«l  19*7^ 
l'ii  V«r»«:ovo  «li  l'iva  ,  a  pai%i6  l'O^ 
Uniii  piff  airom  lo  la  Hkano.c^  Sarti 
t««ni.  I  ,  pait.  I  ,  pk|(.  03.  Orlandi  pa» 
follia  /i6.  Oli  irai  «laoci  part.  1 ,  lib*  JV, 

puf}.    Hiij. 

ii(74  M;CA  «la  l'arma.  Pii  Lnttora 
«Il  Mi^«li«:ina  «lai  t'-iJ^f»  al  iS^.^o.  as  Alì^ 
lUthì    p.  4«|. 

iHy'O.  l.i'^JA  «la  SaM'ilaona.  Fu  Lat" 
i«ir<i  «li  Uftitifìiiu  é  P«/«atft  dal  i5oi 
{/ar  tntto  il  i63i  ,  ad  «^^uaìona  daP 
unno  iftii^ii  in  «:tii  *i  trovava  »Mtlil^ 
fa.  li'^rra  i'  Aliflo«i  a  farlo  |ciii|[^0«f« 
n«IU  K«trtnra  «ino  al  i$35,  non  hH^ 
htt-ntiit  n«f' Moti/li  dal  i93a  in  |»oi'flK 
Alid«4ki  p.  .'io. 

1H76.  lAUlh  iU  Hicilia.  Uffgovol^ 

|/i«;i«   <Ì4rl    ii^.'ii.zr:  Alid«i*Ì    p.  fio.  • 

1477.  IX'CA  da  'r«ik«:an4'lla.  ÌMfg9fr§, 
»««'!  141 '»  ^  prol>iil/>lm«fot«  In  t<'|(^ 
iiifiM/:an«lo  n«|  Oatut'/feo  d^|f li  Artiati 
'l«rJl'AliÌ«>iii.==  ^;hirard,  lib*  XXVilf, 
l'Iti t   II ,  p.  .VyO. 

i}}/f5.  i.(ji.<;ilfr:hlNI  Don  Otovanni 
lioÌO|;naè«'.  V«nn«;  ri«;ininato  Frof^iaor» 


I 


tate  èì  Eloqnefiea  sacra  li  14 
j  i8a3 ,  nella  di  evi  Cattedra 
bilmente  come  primario  confer- 
o  li  t6  Ottobre  i8a4-  L^^ne  XII 
«ttembre  »8^  lo  ascrisse  al  Gol- 
Filologico.  Nell'anno  i844  <li- 
Primicero  di  questa  Metropoli- 
ti laogo  del  defunto  celebre  Pro* 
9  Rancani. 

\).  LUCIANO  da  Bergamo.  Fu 
•ore  di  Medicina  verso  la  fine 
Kcelo  XIII.  Viveva  certamente 
à9a.=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  pa- 

t79- 

o.  LUCIANO- da  Genova  Dottor 

ggi.  Nell'anno  1378  era  Lettore 
>lnmi,  e  del  i38i  godeva  l*ono- 
di  Lire  190.=  Chìrard.  part.  Il, 
S9  p.  368  9  e  389. 
r.  LUNA  Paolo  figlio  di-  Fran- 
Bolognese,  laureato  in  amendue 
ggi  li  [9  Settembre  del  1591,  ed 
to  indi  al  Collegio  Civile.  Lesse 
8  Civile  dall'anno  i6oa  per  tnt- 
1607-8.  Fu  Podestà  di  OstÌHno.= 
si  pag.  aco  ,  in  cui  manca  l'ag- 
sione  al  'Collegio  Civile, 
ta.  LUPARI  Giovanni  figlio  di 
rino  Bolognese,  laureato  in  Gius 
i  li  a8  Aprile  dell'anno  1399. 
■ofessore  di  Leggi  Civili  dall' an- 
\ioS  per  tutto  il  1406-7  inclusi- 
leute. 

(3.    LUPARI    Giovanni    figlio    di 
*  Antonio  Bolognese  ,  nato   li  a3 
io  16049  o  laureato  in  Legge  Ci- 
e  Canonica  li  3o  Maggio  1624» 
ammesso  ai  Colìcgii  di  amendue 
;oltà. Nell'anno  i6a8  ottenne  una 
sdra  di  Gius  Civile  ,  nella  quale 
per  tutto  il  164^9  anno  nel  qua- 
giubilato.  Divenne  Senatore  dopo 
orte  del  Padre ,  e  mori  in  Bolo- 
li  A9  Febbraro  i66a.=  Fautuzzi 
V,  p.  68,  a  cui   aggiugnerai   le 
:ie   dell'aggregazione  ai  Collegii, 
Ila  morte  del  detto  soggetto. 

84.  LUPPI  Ventura  da  Napoli  Cie- 
nsegnò  Umanità  negli  anni  j56a, 
53-64. 

85.  LUZZI  (de)  Mondino  figlio 
ferino  Bolognese  y  celebre  Ristau- 


fB7 

tato»  dalla  Notòmia  ael  secolo  XIV. 
Venne  insignito  della  Laurea  in  Ha* 
dicina  nel  1390^  ed  ascrìtto  ai  GoUe- 
gii  di  Medicina  e  Filosofia.  Bi  vede 
Lettore  del  nostro  Studio  nel  i3aT  , 
e  lo  era  pure  del  i334>  ®  *ì  tratten- 
ne sempre  in  Bologna  a  leggere  nella 
sua  Cattedra  9  né  mai  andò  in  .altre 
Università.  Cessò  di  vivere  in  questa 
Città  del  i3a6.=s  FantoEzi  tom.  VI  9 
pag.  41.  . 

1886.  LUZZI  Lucio,  o  LusBO  ,  Zio 
del  celebre  Anatomico  Mondino  sad- 
detto ,  Bolognese.'  Era  già  laureato  in 
Medicina  del  ia8i,  Lettor  fisico  del- 
l'anno 139:^9  Professore  di  Medicina 
del  i3o7,  ed  ascritto  ad  amendue  i 
Collegii  di  Filosofia  e  Medicina.  Eser- 
citò anche  l'Arte  del  Farmacista.  Mori 
in  Bologna  nelTauno  iSlS.^Fantuz* 
zi  tom.  VI,  p.  4^' 

1887.  LUZZI  Mondino  figlio  di  al- 
tro Mondino  Bolognese,  Dottore  in 
Arti  del  i348.  Lesse  Filosofia  del  i35o^ 
ed  era  ascrìtto  al  Collegio  di  questa 
facoltà.  =  Alidosi  p.  i3&. 

1888.  MACCHIAVELLI  Beato  Ales- 
sandro Bolognese,  dell'Ordine  de' Pre- 
dicatori. Nell'anno  i^m  venne  eletto 
a  pubblico  Lettore  di  Teologia  ,  e 
nel  1440  ascrìtto  al  Collegio- di  tale 
facoltà.  Fu  celebre  Oratore ,  promo- 
tore del  Culto  della  Eucarestia  in 
molte  Provincie,  ed  in  Bologna,  come 
Delegato  da  Eugenio  IV.  Presagi  -la 
sua  morte,  che  accadde  nel  Convento 
di  Cascia  li  i4  Agosto  i44'  ^^  ®^^ 
d'anni  46.  Sembra  lo  stesso  Soggetto 
descritto  dall'Alidosi  a  p.  5.,  Sensa  co- 
gnome, dichiarandolo  grandissimo  Teo- 
logo celebrato  da  Agostino  'da  Siena 
nel  secondo  Libro  delie  sUe  Epistole. 

1889.  MACCHIAVELLI  Alessandro 
figlio  di  Giovanni ,  nato  in  Bologna 
li  126  Ottobre  del  1693,  e  laureato  in 
amendue  le  Leggi  li  18  Febbraro  f  7^5, 
nel  quale  ottenne  una  Lettura  di  Gins 
Civile,  a  cui  diede  principio  li  17  No- 
vembre deli'  anno  istesso  ,  proseguein- 
do  sino  al  1768,  nel  qual  anno  passò 
ad  insegnare  il  Gius  Ctnoiiico  ^ino 
alla  sua  morte.  Era  ascvltto  al  Colloprti 


ISA 

Cittouicut  CaMò  di  vivara  lu  Holo|{iw 
li  a3  OtùìhtB  dal  1 766 ,  dapo  di  av- 
■ara  auto  invattito  di  tutta  la  iiarì- 
csJia  dal  nuo  graiio,  Uiciando  di  «a  il 
noma  di  Scrittora  fmiUittiao.  =s  Fan* 
tucBt  toni.  V,  pa^.  98 . 

1890.  MAGGIILAVfiLLl  Aiinibiila  ii- 
alio  ili  l'iiaiuu  BoJogneia»  Uuraato  in 
Filotofia  a  Madicina  li  9  Maggio  i545, 
nal  qual  giorno  vanua  aiiai-itto  ai  Col* 
lagii  di  tali  facoltà.  Fu  Lettore  di  Lo- 
gica Magli  anni  i545  a  ifi4^>47  soltan- 
to ,  a  mori  in  Bologna  nall'  Ottobre 
dal  1 563.  cs  Al  idoli  pag.  i4- 

1891.  MAGGHIAVELLI  Girolamo  fi- 
glio d'Antonio,  Bolognebe.  Fu  iuaignn 
ProfafNora  di  Aritmetica  e  Geometria 
dal  1496  per  tutto  il  iiSoA,  che  in 
Tanno  di  aua  moite.=  Fantuaxi  tu- 
rno V ,  p.  io4' 

i89a.  MAGGHIAVELLI  Giulio  Ho- 
logueae.  Fu  Lettore  di  Logica  del- 
l'anno i£o3-4.  Manca  nKlI'Alidoii. 

1893.  MADRI/  (a)  Don  Giovanni 
Bpagnuolo,  Fu  Lettore  oiiniario  di  Me* 
tafliiioa  dal  1791   a  tuUu   il  1797. 

1H94.  MAESTllI  Franre«cu  ili  Pe- 
Mro.  Fu  Lettore  di  Medicina  Pratica 
dal  i46o-6i. 

1895.  MAFFEl  Andrea  da  Verona. 
Leaiie  Lugioa  dei  i448-4<J' 

1896.  MAFFONl  Giovanili  Battiate 
Bologueae,  laureato  in  Filofloiia  e  Me- 
dicina li  18  Novembre  16^7.  Ottenne 
nel  i6u8  una  Lettura  di  Logica,  nella 
quale  aeguiiò  per  tutto  il  i63u-33. 

1897.  MAGGI   Aleaitandro   iiglio   di 
Luoioy  Cittadino  Bulogneae  ,  laureato 
in   amendue   le  Leggi  li  io  Gennaro 
del  i585,  ed  ammeuio  all'uno  ed  al- 
l'altro Collegio.  Nell'anno  1A88  ebbe 
la  Cattedra  delle  Pandette,  e  la  ten- 
ne lino   al  J596  ,  in  cui  pa«aò  a  leg- 
gere  nella  prima  Cattedra  Legala  di 
Macerata.  8i  traaferl  poi  a  Roma ,  ove 
vanne  f^tto  Referendario  di  Segnatu- 
ra, soatenendo  indi  varii  Inipiegiii  nel- 
la Corta  Romana,  ove  mori  li  a8  Feb* 
braro  1619  compianto  da  tutti  i  Let- 
terati. =;:  Fan  tusesi  tom.  V,  p.  109. 

1898.  MAGGI  Bartolomeo  iiglio  di 
J^r^iif^To  Bolngneae^  lauiaato  in  Fi* 


loiufia,  e  Mediuina  11  So  Giugno  i54li 
e  nello  ateaio  anno  pro¥VÌato  di  um 
Lettura  di  Chirurgia,  cho  ■oatamw 
lino  al  6  Aprila  ifi5a  ,  epoca  di  mi 
morte  avvenuta  in  Bolognftt  Fu  Ani" 
toinico  cliiariaiimo ,  ad  in  molta  ni* 
ma  del  Pontelica  Giulio  HI,  •  di  £■• 
rico  Re  ili  Francia. as  Fan tUMÌ  Um,  V, 
p.  im,  a  mi  aggiugnarai  la  nokUa 
della  Laurea  luddatta. 

1899.  MACINI  Giovanni  Antonio  Ji 
Padova.  Studiò  nella  noafcra  U■Wa^ 
litÀj  ove  vanne  decorato  dallo  Lau* 
rea  in  Filoauiia  li  11  Giugno  iSf^* 
Nell'anno  i588  venne  fatto  Lafttoit 
di  Aitrologia,  AitronomiOf  o  MatMM" 
tica ,  che  iniegoò  aempre  oon  nollo 
applauao,  e  concorao  di  acolarotao  li^ 
no  air  undici  Fabbraro  16179  opooo  di 
■uà  morte  avvenuta  in  Bologna*  Vii 
famulo  Aitronomo,  e  Scrittoro.  an  Ali* 
doli  p.  4>^'  =  Tiraboichi  tom.  VU|  f¥ 
gioa  7 la.  Fantusxi  tom.  FH,  pagi  911 
Nota  4. 

1900.  MAG1STR1NL  Gavaliara  Dal* 
tor  Giovanni  Battiate  di  Novarra.  Con 
Diapacciu    del    Mìniitro   deli'  InUro»    ', 
ita,  Deceinbre  i8o4  fu  scelto  a  Ptofai* 
aure   di  Calcolo   Sublime.    Leono  Xìl 

li  ^7  OttoJire  18^4  lo  volle  PreaidaaM 
dell' attuitle  Collegio  Filolofico.  Igli 
fu  Conaigliere  di  LegkKione,  od  é  in* 

fretaiio  perpiituo  dell'Accademia  dal*  . 
'latituto  delle  fioienze  j  Membro  dal* 
la  Commiiaione  auile  Riiaia  Valli  aOi| 
chiariaaimo  e  rinomato  Matomatioo  H 
fama  Europea,  e  Scrittore  oonoicilito 
per  lavori  già  pubblicati. 

1901.  MAGNANI  Alberto  figlio  41 
Pietro  da  lan  Giovanni  in  PonioatOi 
laureato  in  Cini  Civile  li  14  Loglio 
del  1 388 ,  ed  aicritto  al  Collegio  di 
tale  Facoltà.  Fu  Profeaiore  di  Lagfi 
Civili,  e  di  Notarla  dall'anno  1890  pw 
tutto  il  14^  i*  L'AIidoai  dice  che  h, 
Riformatore  del  no»tro  Studia  l' ao» 
no  à4^^'  ^oìi  in  Bologna  nal  •egoao' 
te  anno  i4a9.=s  Alidoai  p.  9. 

190».  MAGNANI  Aieiiandro  figlio 
ili  Verxuio  Bologneie,  Dottora  in  amlia 
la  Leggi  nell'anno  i5i3,  ed  aiorìtto  ail 
amendue   i   Collegii   delle   medeiiuii* 


IBO 

i6  Ahe  una  L«ttuxm  di  Giiu  il  1759-60 ,  io  cui  en  già  stato  di- 

f  n^llm  quale  lesse  sempre  per  chiarato  emeiito. 

il  i55i.  Voli  in  Bologna  li  a3  i907.  MAGNANI  Fulvio  Bolognese, 

bre  i55a.  laureato  in  Filosofia  li  d8  Maggio  ié36« 

I.  MAGNANI  Antonio  Giuseppe  Del  i64a  ottenne  un»  Cattedra  di  Lo« 

ese,  laureato  in  Filosofia  e  Me-  cica  ,  che   occupò  per  un  triennio , . 

li  a6  Giugno  1680,  ascrìtto  al  dopo  il  quale  passò  a  leggere  la  Fi- 

e  Filos<^o  li  17  Maegio  1688,  losofia  per  tutto  il  1679.  Avendo  fatti 

Medico  li  17  JDecem&rè  1691.  i  suoi  studi  anche  in  Teologia,  Tenne 

ino  1695  ottenne  una  -Cattedra  in  questa  facoltà  laureato ,  ed  ascrit« 

iciiui,  che  occupò  sino  all'epe*  to  a  quel  Collegio  li  n8  Luglio  i645- 

ma  morte  arvenuta  li  ^9  Otto-  Li  7  Giugno  i65i  fa  pure  ascrìtto  an* 

L 1704*  che   al   Collegio  Filosofico.   Divenne 

•  MAGNANI  Don  Antonio  Bo-  li  24  Ottobre  1670  Canonico  di  S.  Pe- 

t.  Sacerdote  della  Compagnia  di  tronio ,  e  f a  Esaminatore  Sinodale ,  e 

Blell'anno  1778  venne  scelto  a  Protonotarìo  Apostolico.  Mori  in  Bo* 

die  di  Umanità,  e  diede  la  sua  logna  li  37  Maggio  1680.=  FantUEsi 

«elione  li  7  Gennaro  dello  stes*  tom.  V,  p.  118. 

I»  y  continuando  ad   insegnare  1908.  MAGNANI  Ignsxio  ,   celebre 

1800.  Li  a6  Febbraro  1786  fa  Ayyocato  Bolognese,  figlio  del  detto 

iBche  a  Blibliotecario  dell' Isti--  Francesco,  nato  in  Bologna  li  o  Maggio 

slle  Scienze.  Con  Testamento  del  1740*  Venne  laureato  in  amendae 

Decembre  181 1  aperto  pei  ro«  le  Leggi  lì  16  Aprile  1761  ,  e  li  aS 

[   Dottor  Gaetano   Mingoni   la-  Febbraro  1768  fu  ascritto  al  Collegio 

tde  Universale  de' suoi  Beni,  e  Civile.  Con  Senato  Consulto  ai  Mar^ 

k  la  ricca  sua  Biblioteca  la  Co-  zo  1767  ottenne  una  Lettura  di  Gius 

li  Bologna ,  col  peso  di  dotare  Civile  ,  a  cui  diede  incominciamento 

ed  oneste  Zitelle  da  sciegliersi  li  37  Gennaro  1768,  proseguendo  con 

lesta,  e   dai  Savi  della  mede-  sommo   applauso  e  concorso   ad  inse* 

Fori  in  questa  Città  li  i3  De-  gnare  sino  al  1778,  e  nel  1779  passò 

1811,  lasciando  di  se  il  nome  alla  Cattedra  di  Pratica  Criminale  si* 

;«tto   benemerito  ,  esemplare,  no  al  a8  Marzo  del  1797,  epoca  nella 

»   di  profonde    cognizioni  let-  quale  venne  posto   in*  onorato  riposo 

e  giubilato.  Fu  elettore  del  Collegio 

MAGNANI  Enea  figlio  del  Ca*  de' Dotti,  primo  Presidente  della  Gor- 

ITincenzo  Bolognese ,  laureato  te  di  Appello,  Membro  del  Corpo  Le* 

idne  le  Leggi  lì  17   Gennaro  gìslativo.  Consigliere  dì  Stato,  e  Com- 

t.  Fu  Lettore    di  Leggi   dal-  menda tore  della  Corona  di  Ferro.  Le 

[694  P^'  tutto  il  1599.  Fu  Go»  sue  dìfifese  Criminali  gli  procurarono 

re  d'Argenta,  dì  Lugo,  e  di  un  nome  immortale.  Morì  in  Bologna 

»mo,  e  nel  i6ao  era  Senatore  lì  19  Agosto  i8o9.=Zanolìnì  Avv.  An- 

im  Patria,  per  la  quale  sosten-  tonio:  Vita  ec.  Bolog. Tipi  Nobili  i8a8. 

he  la  carica  di  Ambasciatore  1909.    MAGNANI    Pietro    figlio    di 

la   Corte   di  Roma.  =  Alidosi  Giorgio   Bolognese   laureato    in   Gius 

Civile  li  16  Marzo  dell'anno  i44<'>  ^^ 

MAGNANI  Francesco   Maria  ascritto  al  Collegio  di  tale  facoltà.  Fu 

se,  laureato  in  Leggi  li  3o  Ot-  Professore  di  Gius  Civile  dal  i44o  pc 

^09.  Nell'anno  171 1  ottenne  tutto  il  i465-66.  Testò  nel  14^7»  • 

tedra  di  Gius  Civile  ,  in   cui  mori  nel  Castello  di  Vignola  li  a6  Ot- 

i  sua  prima  Lezione  lì  27  Ot-  tobre  1468.=  Alidosi  p.  194  9  ^^  cui 

all'anno  medesimo,  ed  insegnò  emenderai  la  data  della  Laurea  colla 

%  Pratica  giudiziale  per  tutto  suddetta. 


100 

iqio.  MAGNANI  Sip9im>nilo  ficHo 
del  Cavaliere  Antonio  BolopneM,  lau- 
reato in  lefT^i  li  19  Derembre  i4Q'  y 
ed  ascrìtto  all'uno,  ed  alPaltro  Col* 
tegio.  Lease  il  Gina  Civile  tlalTanno 
suddetto  1491  per  tutto  il  i5o5.  Fu 
Aattora  della  Gliiesa  di  san  Martino 
da' Gaccianemiri  piccoli.  Mori  in  Ro* 
logna  nel r Ottobre  delPanno  i.^rS  Rud* 
detto.  ^  Alienili  p.  ao(). 

191 1.  MAGNI  Alessandro  Bologne- 
a« ,  laureato  in  Filosolia  e  Medicina 
li  5  Agosto  1645 ,  nel  qunl  anno  gli 
Al  conferito  una  Lettura  di  Lo{;irii , 
ohe  tenne  per  un  triennio  ,  dopo  di 
die  passò  a  leggere  la  FilosoHa ,  e 
nel  j64o  1a  Medicina  teorira  ,  indi 
tornò  ad  insegnare  la  Filosolia ,  che 
insegnò  sempre  con  molto  concorso  ili 
Scolari  per  tutto  il  i67a-';'B.  Venne 
ascritto  ai  Collrgii  delle  suddetto  fa- 
coltà li  7  Giugno  i65i.  Mori  in  Roln- 
gna  li  a  Febbraro  1675,=  Fantuxxi 
tom.  V,  p.  lao. 

19 la.  MAGNI  Giacomo  figlio  di  Gi- 
rolamo Bolognese ,  laureato  in  Filoso* 
èia  e  Medicina  li  i5  Decenibre  ir)()8. 
Nell'anno  i5q9  ebbe  una  Cattedra  di 
Logica,  elle  occupò  per  tutto  il  1600-1, 
rendendosi  indi  assente.  Del  i6o5  pas- 
sò a  leggero  la  Modirinn  teorica  sino 
mi  1608-9  inclusivamente. 

191 3.  MAGNI  Luigi  figlio  di  Luca 
'Bolognese  ,  nato  li  a3  Gennaro  i65i. 
¥n  di  tanto  vivace  ingegno,  e  dispo- 
'sisione  allo  Studio  ,  che  nella  tenera 
-et!  d'anni  11  circa,  e  cioè  li  a6  Set- 
tembre del  1661  venne  decorato  della 
Làurea  in  Filosofìa ,  e  Medicina ,  e 
tiel  seguente  anno  t66a  per  la  sua 
tanta  erudizione  e  dottrina  provvisto 
di  una  Lettura  di  Logira,  dalla  qua- 
le nel  i665  passò  a  quella  di  Modir.i- 
na,'clie  sostenne  con  numeroso  con- 
corso di  Scolari.  Li  6  Marzo  f663  ven- 
ne ascritto  ad  amendue  i  Collef^ii  del- 
le suddette  Facoltà.  Mori  in  Bologna 
li  6  Febbraro  1690.  =  Fan tu8»zi  toni.V, 
pag.  lao. 

1914.  iMACNONI  Giovanni  Bologne- 
■*      laureato    iu    amendue    le    Leggi 

■^no  1743  y  ed   ascritto   indi 


al  Collegio  di  Gius  Civile.  Ni 
ottenne  una  Lettura  di  Oiu 
le,  alla  quale  diede  incominci 
li  IO  Novembre  dello  stesso  ani 
seguendo  a  tenerla  sino  al  %o  ) 
lire  i''76  epoca  di  sua  morte. 

i()/5.  MAINKTTi  Maiuetto  I 
Pir.r.olo  Bolognese  ,  laureato  i 
sofia  0  Metlicina  li  11  Giugnc 
e  nello  stesso  giorno  ascritto 
legii  di  tali  facoltà.  Nell'enne 
simo  i53()  ebbe  una  Lettura  < 
ra  ,  da  cui  passò  a  lergere  la 
iia  nel  i54a>  Mancò  alla  detti 
dra  negli  anni  seguenti  i543 
e  vi  tornò  a  comparire  del  1. 
manendovi  per  tutto  il  i5.S6,  \ 
tempo  chiamato  alla  Studio  1 
ivi  lesse  Medicina  con  grand ia 
plauso  ,  tìnchà  vi  mori  li  5 
bre  i.S7a.  È  in  errore  il  Fani 
tenendo,  che  leggesse  tra  noi 
dicina ,  mentre  non  lesse  che 
gica  ,  e  Filosolia.  s:  Fantuski 
pag.  ia4. 

«916.  MAINETTI  Orazio  fi 
suddetto  Dottor  Muinctto  Boi 
laureato  in  Filosofia  e  Medici 
Febbraro  i>')79i  «"d  ammesso  s 
gio  Filosofico.  Passò  indi  nnlh 
di  Pisa,  dal  quale  venne  nel 
leggervi  Logica  del  i5B3  sino 
in  cui  passò  ad  insegnare  la 
per  tutto   li   a  Settembre  i.^r 
di  sua  morte  avvenuta  in  Boi 
FantuBEÌ  tom.  V,  pag.  ia4* 

19 17. MAINETTI  Scipione, e 
dosi  ci  include  tra  Dottori  Fr 
Era  Lettore  in  Arti  del  i43( 
dosi  ])ag.  75. 

i9i8.MÀLABIlANGHIUgoIi 
vieto  ,  Eremitano  fli  aant'  A 
Del  1303  fu  uno  de'  primi 
nhiamsto  in  Bologna  a  legger 
logia,  e  a  fondarvi  il  Golleg 
dine  di  Urbano  V.  Fu  Dottor 
tissìmo  ingegno  ,  ancerrimo  e 
te.,  che  non  ebbe  j)ari  nel  e 
le  altrui  opinioni.  Nell'anno 
vrnne  Vescovo  di  Rimini ,  e  1 
di  Geriisaleinme ,  e  fu  Gena 
suo   ordino.    Morì    in   Aoqusj 


191 

isZ'fJ^Tez  Ckirardacci  part.  II ,  Lettore  di  Gius  Canonico.  81  fece  Mo- 

[V,  p.  078.  Tiraboachi  tom.V^  naco  di  fan  Pietro  Geleitino,  e  mori 

del  i548'C=:  Àlidosi  p.  19. 

MALAOINELLI  Antonio  Dot-  igay.  MALGHI AVELLI  Galeauo  fi- 

^ggi  Fiorentino.  Fu  Lettore  glio   di   Aldrovando   Bolognese  ,  lan* 

Canonico  del  14?^  al  i473  >  reato  in  Medicina  li  1 5  Febbraro  1 607, 

riugno  del   qual   anno   venne  e  pubblico  Professore  di  tale  Scienza 

>  anche  in  Gius  Civile.  dall'anno  i5i6  sino  al  i5aa>  epoca  di 
^SALAMINI  Domenico  Bolo-  sua  morte. 

fioor  Conventuale.  Fu  Lettore  1928.  MALDURA  (della)  Pietro  Bei^ 
>gia  del  1 546-47*  ^-^^^dosi  pa-  gamasco  ^  Domenicano  di   gran  dottri- 
.  Fantnzzi  tora.  V^  p.  ia4-  na  e  santità.  Fioriva  in  Bologna  del* 
M  ALANTI  Giovanni  Forestie-  l'anno  i477  9  cve  era  con    pubblico 
le  Astrologia  del  14^3.=  Ali*  Salario  Lettore  di  Teologia  e  Filoso** 
3a.  fìa.  Epilogò  tutti  i  Libri  di  san  Tom* 
MALATAGCHI     Lambertino  maso    in    un  solo  Volume.  =  Gbirai^ 
di  Leggi   Bolognese*   Fu  Pro-  rardacci  part.  Ili ,  p,  765. 
di  Gius  Civile,  e  fioriva  negli  1929.  MALISARDI  Giovanni  Battio 
ao   al  lan^.  Il  Savioli  all'an-  sta  figlio  di  Antonio  Bolognese,  lan- 
ci  riferisce  un  Iacopino  Ma-  reato  in  Filosofia  e  Medicina  li  3  Gen* 
.  Frofessoie   di   Diritto   Roma-  naro  del  16 14*  bell'anno  16 15  venne 
noi  riteniamo  possa  essere  lo  provvisto  di  una  Lettura  di  Logica  ^ 
jambertino  datoci  dal  P.  Sarti,  che  tenne  sino  al  i6ao  ,  in  cui  passò 
tom.  I,  p.  116.  Savioli  Annali  ad  insegnare  la  Filosofia  sino  al  16269 
gna  tom.  II,  part.  I,  p.  337.  nel  qual  anno  si  trasferì  a  leggere  la. 
kXESTA.  Vedi  Gio.  Francesco  Medicina  pratica   per  tutto  il  i654  > 
tova.  dopo  di  che  fu  dichiarato  emerito*,  e 
MALAVOLTI  Conte  figlio  di  come  tale  conservato  ne'  Rotoli  degli 
co  Bolognese,  Dottore  in  No-  anni  1 655  e  1 656,  epoca  di  sua  morte. ■ 
il  i356.  Leggeva  pubblicamen-  1980.  MALISARDI  Girolamo   Bolo* 
(357  la  detta  Scienza.  Vedi  il  gnese  dell'Ordine  de' Servi  di  Maria^. 
).=  Alidosi  p.  57.  Ghirardacci  ascritto  come  uomo  famoso  al  Colle*. 
»  lib.  XXIII,  pag.  a35.  gio  Teologico  li  A7  Giugno  1781.  Fa 
MALAVOLTI   Giovanni  Bat*  Professore  onorario  di  Logica  dal  pri- 
vilo di  Baldassarre  Bolognese  ,  mo  Giugno  dell'anno  1776,  sua  prima» 

>  inLeggi  li  2a  Decembre  1494$  Lezione,  per  tutto  il  1785  al  1786  y 
itto  al  Collegio  Civile.  Fu  Let-  indi  di  Ottica  e  di  Diottrica  dall' an- 
Gius  Civile  dall'anno  i495  per  no  1786  per  tutto  il  1796  sicuramente. 

i5a6.  Cessò  di  vivere  in  Bo-  1981.   MALIt^ARDI    Gregorio    Bolo* 

a  appresso,  ed  era  morto  cer-  gnese,  laureato  in  Filosofa  e  Medici* 

}  del  1 533.=  Alidosi  p.  ia3.  na  li  a8  Giugno  1673.  Li  19  Ottobre 

MALAVOLTI  Ubaldino  figlio  del  1675  recitò  l'Orazione  inaugurale 

lielmo ,  d' illustre  famiglia  Bo-  per  la   riapertura   delie  Scuole.  Nelr 

,  Dottor  di  Leggi,  e  Cavaliere  l'anno  1684  ottenne  una  Lettura   di 

o.  Nel  1297   era  già  pubblico  Medicina,  alla   quale  diede  incomin* 

di  Leggi   sapientissimo ,  e   lo  ciamento  li  4  Ottobre  dello  stesso  an-t 

»ra  del  i3osi,  e  del  i3o6.  Fece  no,  proseguendo   a  leggere  costante^ 

ento   del  i3i6.=  Fantuzzi  to»  mente  sino  alla  morte.  Venne  ascritto 

p.  ia5.  Alidosi  p.  2<2a.  al  Collegio  Medico  li  16  Giugno  1710. 

.  MALCHIAVELLI  Alberto  fi-^  Mori  Decano  di  esso  in  Bologna  li  la 

i  Cristoforo   Bolognese,  Dottor  Marzo  del  17:18  d'anni  90.  =Fantuzzi 

fi  del  i5aa,  nel  qual  anno  fu  tom.  V,  p.  ia6.                                     * 


IBI 

Medicii\a  teorica  per  tutto  il  1590-93. 
Fu  Medico  condotto  «d  Argenta ,  Lu- 
(;o ,  Comaccliio  9  ed  in  ultimo  a  Cci* 
via 9  ove  CO88Ò  di  vivere  li  aa  Settem- 
hre  i6i5.  =s  Alidofli  p.  191. 

j84i.  LIFPO  Spagnuolo.  Nell'an» 
no  i389  leggeva  i  Decreti. 

i84a.  LISI  ANI  A  Gaspare  Forestiere. 
Fu  Liìttore  di  Tlottofica  e  Focaia  dal- 
l'anno  i5a3  per  tutto  il   iS/^o-^i. 

Liucci.  Vrdi  Luzkì. 

1843.  LIVI/;SANI  Anf^clo  Antonip 
Bolognese  laureato  in  FiloBofia,  e  Me- 
dicina li  14  Dcoeinliro  del  1655,  ed 
aicritto  ai  Gollcgii  di  amendue  quelle 
facoltà  li  C  Marzo  del  i663.  Nell'an- 
no iC58  fbbe  una  Lettura  di  Logica. 
Tre  anni  dopo  pa&sò  a  Icf^gere  la  Me- 
dicina teorica ,  indi  la  pratica  sino 
al  1C98,  in  cAiì  venne  dichiarato  eme- 
rito. Mori  Decano  de'Collegii  éùddetfi 
nell'anno   i^ia. 

1844.  LOGAT£LLI  Cesare  figlio  di 
Antonio  di  nobile  famiglia  Bolognese, 
laureato  in  Leggi  li  i5  Giugno  1506, 
nel  qual  anno  ebbe  una  Lettura  di 
Gius  Civile,  che  tenne  tino  al  iSyo, 
dopo  di  cho  passò  ad  Uditore  dell'al- 
ma Ruota  di  Genova,  e  poi  a  Roma, 
dove  divenne  Referendario  dell'una 
e  dell'altra  Segnatura,  e  quindi  fu 
destinato  Governatore  di  Fori).  Resti- 
tuitosi a  Roma  dopo  il  1574^  fu  pro- 
mosso al  grado  di  Luogotf'.nontc  (#e- 
nerale  nel  Civile  dell'  Uditore  della 
Reverenda  Camera  Apostolica.  Mori 
in  Roma  stessa  li  16  Novembre  i58o. 
=  Fantuzzi  tom.  V,  p.  69  ,  a  cui  ag- 
giugnerai  la  notizia  di  detta  Lettura. 

1845.  LOCAT£LLI  Cristoforo  Bolo- 
gnese, laureato  in  amendue  le  Leggi 
fi  19  Decembro  del  i658,ed  ascritto 
al  Collegio  Canonico.  Nell'anno  iòSq 
ebbe  una  Lettura  di  Gius  Civile ,  dalla 
quale  nel  1 665  passò  a  quella  di  Gius 
Canonico,  indi  nel  1666  tornò  ad  in- 
segnare il  Gius  Civile  per  tutto  il  1 699 
al  1700. 

1846.  LOGAT£LLI  Monsignor  Gian 
Antonio  ,  iìglio  di  Fabrizio.,  Nobile 
Bolognese,  laureato  in  Filosofia,  e  Me- 
dicina li  17  Settembre  del  x545;  nel 


qual  anno  ottenne  una  Lettun  di  Lo- 
gica, indi  di  Filosofia^  a  ••guitò  in 
essa  non  sino  al  1553,  coma  accenna 
il  Conte  Fantuzzi ,  ma  per  tutto  il 
1 554-55.  Divenne  Canonico  di  S.  Pi^ 
tro  noi  a4  Ottobre  i56i>  a  li  i3  Di- 
cembre 1567  Vescovo  di  Vanofa»  ove 
morì  li  8  Settembre  del  1571.  =s Fan- 
tuzzi tom.  V,  p.  71. 

1847.  LOCATELLI  Vineenso  aUro 
figlio  di  Fabrizio,  e  fratello  dal  sud- 
detto Monsignor  Gian  Antonio  1  No- 
bile Bolognese ,  Dotture  in  amba  le 
Leggi,  ed  ascritto  al  Collegio  Cano- 
nico. Neil' anno  1557  gli  fa  conferita 
una  Lettura  di  Gius  Civile ,  che  ten- 
ne per  tutto  il  i565  ,  dopo  di  cbe 
pnsbò  a  leggero  nello  Studio  di  Na- 
poli. Fu  indi  Governatore  di  Narai, 
e  Protonotario  Apostolico.  Mori  in  Ho* 
ma  nei  Settembre  del  i584«  ^  Ali- 
dosi  p.  aa8. 

1848.  LODI  Abate  Carlo  Ermeoe- 
gildo  Bolognese  ,  Canonico  Raaolars  f 
della  Congregazione  Renana  del  Sta* 
tissimo  Salvatore  ,  di  cui  fu  Abatf. 
Nell'anno  1695  ebbe  una  Lettore  di 
Teologia  scolastica  «  alla  quale  diede 
incominciamento  li  7  Decembre  del- 
l' anno  medesimo ,  e  dalla  quale  noi 
cessò  elle  olla  morto  avvenuta  in  Bo* 
logna  li  7  Ottobre  1708.  Trovavsii 
ascritto  al  Collegio  Teologico  sino  dsl 
3i   Gennaio   1687. 

i84o.  LODI  Giacinto  figlio  del  I>o^ 
tor  Lodovico  Bolognese ,  laureato  il 
Filosofia ,  0  Medicina  li   3  Settanbrs    ;. 
del  j6i8,  nel  qual    anno    ebbe  uns 
Lettura  di  Logicai,  elio  tenne  per  us   ," 
tiiennio,  dopo  di  che  passò  a  leggor*    •'.. 
la  Medicina  teorica,  indi  la  Pratici}   : 
e  poi  la  Chirurgia  ed  Anatomia  psr    , 
tutto   il  i6a9   avendo,   in   causa  dtl    r 
suo  merito,  ottenuti  varii  aumentisi    . 
suo  onorario.  ^  Fantuzzi  T.  V,  p.  jS*    , 

j85o.  lodi  Lodovico  figlio  di  W  !-;; 
tro ,  e  padre  del  suddetto  Dottor  Gii'  'J 
cinto.  Bolognese,  laureato  in  Filoto*  Z 
fia,  e  Medicina  li  a8  Decembre  iSj6'  ^ 
Nel  i577  ebbe  una  Lettura  di  Lofi* 
ca  ,  dalla  quale  nel  1678  passò  ^\ 
V  altra  di  Medicina ,  che  meno  degli   '^ 


L 


>S4  •  sS85,  In  OHI  ti  troifò  d«  mnéhe  nel  f456  Joltinto^  •  noo  pi^ 

leale ,  eoiteiiBe  tino  all'  epoca  oltre.  Fu  Vicerìo  del  Yescoro  di  Bo-- 

morte   eiireiiuta   in  Bologne  legna,  Arcidiacono  di^queita  Cattedra* 

ifSpo  1619.  ^  le.  Protono tarìo  Apostolico,  Uditore 

LODI  Lodoyico   Bolognese  ,  della   Romana  Rota ,  e  Nnasio  Apo- 

>  in  Filosofìa,  e  Medicina    li  stolico.  Mori  in  Milano  li^^  Agosto 

10  i654*  Nell'anno  i656  ebbe  del  i47^-  ^^  Fantncsi  tom.  Y,  p.  77  » 

ttedra  di  Logica,  che   tenne  che  correggerai  colla  scorta  di  dette 

fco  il  1 657*58 ,  indi'si  rese  as-  autentiche  n  etisie, 
e  Ti  tornò  nell'anno  i66f  si-         1860.  LODO  VISI  Cardinale  Lodori* 

663  y  nel  qual  anno  passò  ad  co  luniore   figlio    del  Conte  Orazio  » 

re  la  Medicina  teorica,  e  di  nato  in  Bologna  li  na  Ottobre  159S  5 

fatica  per  tutto  il  1678-79.  e  quivi  in  amendue  le  Leggi  laureate 

LODI  Michel    Angelo   Bolo-  li  a5  Febbraio  161 5,  nel  qual  tempa 

laureato  in  Filpsofia ,  e  Medi-  ebbe  una    Cattedra  di  Gina  Civile  , 

flM>  Maggio  i6a4»  ^^^  qual  an-  che   occupò  per  tutto  il   1618.  Nelf 

»   tosto   una   Lettura  di  Logi»  1'  anno.    1616    divenne    Arciprete    di 

lopo  un  triennio  passò  ad  in-  questa  Metropolitana.  Paasò  a   Roma 

la  Medicina  teorica,  indi  la  nel  1619  presso  il  suo  Zio  Cardinale 

per  tutto  Panno  1646-47*  Alessandro,  il  quale  innalzato  al  Som^ 

LODI  Pietro  Sacerdote  di  No-  n»9    Pontificato  col  nome  assunto   di 

,  decorato  della  Laurea  in  Fi-  Gregorio  XV,  rinunciò  al  Nipote  Lo- 

nel   nostro  Studio  li  ad  Giù-  dovico  ,  di  cui  trattiamo  ,  nei  i6at  , 

^,  mentre  leggeva  in  tale  fa*  l'Arcivescovato  di  Bologna,  e  li  i5Feb<^ 

(he  continuò  ad  insegnare  per  braio  di  quest'anno  lo  promosse  alla. 

1747*48'  Sacra  Romana  Porpora,  dopo  di  che 

LODOVICO  d'Arezzo  Dottor  sostenne  varie  cariche  nella  Corte  Re- 
stali. Leggeva  nel  nostro  Stn-  mena.  Mori  in  Bologna,  li  18  Novem- 
DUO  141 6.  =  Ghirard.  part.  IT,  bre  i63a.  Era  ascritto  ai  Collegii  Ca^^ 
[X,  p.  610.  nonico  ,  e  Civile  ,  e  fu  Cancelliere 
LODOVICO   da  Cesena.  Fu  del  Teologico.  =  Fantuzzi  T.  V,  p.  78. 

di  Filosofia  naturale  e  morale         1861.  LOJANI  Tane  e  Gaetano  da 

8.  rs  Alidosi  p.  5o.  Loiano.  Nel  i4<9  ora  Dottore  e  Pro» 

LODOVICO  da  Firenze.  Lesse  fessore  di  Notaràa.  =5  Alidoti  Appen« 

ofia  dall'  anno  i453  per  tutto  dice  p.  54- 

•66.  i86a.  LOJOLA  (De)  Nicolò  Roma- 

LODOVICO  da  Forlì.  Neil' att<  no,  Spagnuolo.  Lesse  U  Gina  Civile 

eleggeva  la  Medicina  Pratica,  dall'anno  1647  P^'^  tutto  il  i649-5o. 
MI  p.  5o.  i863.  LOLLI  Pier  Paolo  Bolognese, 

LODOVICO  da  Volterra.  Fu  laureato  in  ambe  le  Leggi  li  3o  Aprile 

d'Astrologia  nel  i4oi-a.  del  1692,  ed  indi    ascritto  al  CoUe- 

LOOOVISI  Lodovico  Seniore  gio  Civile.  Nel  1695  ottenne  una  Cai-' 

.  Verzuso ,  Bolognese ,  decorato  tedra  di  Gius  Civile ,  in  cui  diede  la 

aurea  in  amendue  le  Leggi  li  sua  prima  Lezione  li  ai  Ottobre  dello 

embre  i44^>  ®  i}^  Canonico  stesso  anno,  proseguendo  ad  insegnare 

:a  Cattedrale  del  1 438,  ascritto  per  tutto  il   1703-4* 
(gii  di  Gius  Canonico  e  Civile.         1864*  LOMBARDO  Pietro,  nato  in 

no  144^  ottenne  una  Cattedra*  No  varrà ,  detto  il  Maestro  delle  Sen- 

Civile,  che  occupò  per  tutto  tenze.  Vescovo  di  Parigi.  Fu  creduto 

-45  ,  indi  si  fece  assente  sino  Professore  di  Teologia  in  Bologna ,  ove 

0  i45o  ,  in  cui  passò  ad  inse-  fece  i  suoi  Studi,  sulla  metà  del  Seco» 

1  Gius  Canonico ,  che  insegnò  lo  XII.  =  Sarti  tom»  1,  part.  II,  p.  3. 
Reperì,  de'  Prof.                aS 


U6 

i865.  LONGANESI  Stoino  «li  Ba- 
gnàcaTalIo)  nato  colà  nel  1778.  Tonni- 
nati  i  tuoi  Studi  in  qiieifB  Universi- 
tà di  Filosofia  e  Matematira  ,  ripa- 
trio  •  venne  tosto  nominato  Piofriisore 
di  Filosofia  e  Matematica  ()f.'lle  Scuole 
Comunali.  Con  Dispaccio  tM  Direttore 
generale  della  Pubblica  Istruzione  del 
primo  Novembre  iKoH  fu  scelto  a  Pro- 
fessor di  Fisica  Generale  della  nostra 
UnÌTersità,  avendo  data  la  sua  prima 
Lesione  li  1  Decembrc  del  detto  anno. 
Prosegui  ad  insegnare  per  un  trien- 
nio, dopo  il  quale  recatosi  in  Patria, 
vi  mori  nel  liore  degli  anni  al  primo 
di  Settembre  dell'anno  i8ii.  =  Poz- 
setti  Commentario  didla  Vita  e  d«*gli 
Stadi  ecc.  Bologna  Tipi  Kamponi  18 la. 
Vactolini.  Orazione  in  Morte  del  suil- 
detto.  Bologna  Tipi  Kamponi  i8ia. 

1866.  LOPEZ  Soldado  Lodovico  Spa- 
gnuolo  ,  laureato  in  ambe  In  Lp;;gi 
nel  nostro  Studio  li  ta  Maggio  fjfiq. 
Fu  Professore  di  Gius  Canoniro  dal- 
l'anno 175.0  per  tutto  il   i7.')(j-6o. 

1867.  I.OKENZO  tiglio  di  Pietro  Spe- 
ciale alla  Scala  ,  Bolognese  ,  Dottore 
in  Arti,  e  Medicin»  del  1400.  L'Ali> 
doti  ce  lo  dà  per  I^ettore  di  Cliirur- 
guk  e  Medicina  pratica  sino  al  i4*So, 
ma  noi  non  possiamo  convenire  con 
lai  y  dacché  non  sappiamo  da  quali 
fonti  abbia  attinte  le  sue  notizie  ,  e 
soltanto  atsicnreremo  che  Lorenzo  les- 
se Cliirurgia  nel  i4o5,  e  <-lie  la  leg- 
geva pure  del  14179  come  rileviamo 
dai  Libri  del  Comune,  e  dal  Ghirar- 
dacci.  Non  esiste  poi  no' Rotoli  dal- 
l' anno  i438  al  14S0  ,  e  certamente 
rAlidosi  Io  confonde  col  figlio  di  lui 
Pietro,  che  lesse  Filosofia  e  Merlicina 
lino  al  1449*=  Alidoti  pag.  ia8.  Glii- 
rardacci  part.  Il,  lib.  XXIX,  p.  619. 

1868.  LORENZO  d*  Arezzo.  Leggeva 
le  Leggi  dell'anno  i4*6.=s  Gliirardac- 
ci  part.  II,   lib.  XXIX,  p.  610. 

1869.  LORENZO  d'Attira.  Lnpgeva 
in  Bologna  del  ì^a3,  e  piohabilm^nte 
le  Leggi  mancando  nel  Catsiogo  de- 
gli Aifisti  dell' Alidoiii.c:r  Gliiiardacci 
part.  il,  lib.  XXIX,  p.  f^'*). 

1869.  ^'^  LORENZO  di  Milano.  Era 


tri  Lettori   del  nòstro  Stadio  Tan- 
no i38.{.:EGhi rardacci  tom*  li,  p.898. 

1870.  LORENZO  da  Pistoia.  Fn  Pro- 
fesnore  di  Mndicina,  e  fioriva  aitOnpi 
di  Pietro  da  Vercelli,  Nicolò  e  Riaie- 
ro  d'  Arer.zo  ,  dopo  il  principio  fino 
alla  metà  circa  del  secolo  XlILia Serti 
tom.  1 ,  part.  I ,  p.  4^9. 

1871.  LORENZO  da  Reggio.  Fn  Let- 
tore di  L'aggi  del  i4i7*^Cronaca  Ghi* 
selli  tom.  VI,  a  Cart.  187. 

1872.  LORENZO  Spagnuolo.  Sembra 
che  costui  superasse  nel  merito  tutti 
i  ProreKnori  dei  Canoni  del  suo  tem- 
po. Insegnò  nelle  nostre  Scuole  il  Cini 
Canonico,  e  fra  i  molti  Scolari  che 
ebbe,  due  chiarissimi  personagci  tono 
a  nttì  noti,  cioè  fiartolommeo  da  Bre- 
scia ,  ed  il  famoso  Tancredi.  Fioriva 
sul  principio  nirca  del  secolo  XIIL^ 
Sarti  tom.  1,  part.  I,  p.  33a.  Fantnià 
tom.  Vili ,  p.  79. 

1873.  LOTARIO  Cremonese.  Fu  Pro- 
fessore di  Gius  Civile  nella  nostra  (Joi- 
versità ,  in  cui  acquistò  grande  cela* 
brità.  Fiori  dal  1189  sino  al  1304»  ' 
terminò  ili  essere  tra  i  titì  del  iaa7. 
Fu  Vescovo  di  Pisa  ,  e  perciò  1* Or- 
landi per  errore  lo  fa  Pisano. ss  Sarti 
tom.  I  ,  part.  1 ,  pag.  83.  Orlaadi  pa- 
gina 65.  Gliirardacci  part.  1 ,  lib.  19, 
pag.  100. 

1874.  LUCA  da  Parma.  Fa  Lettore 
di  Medicina  dal  i346  al  i35o.  ^AIìp 
dosi  p.  49. 

1875.  Ll'CA  da  Sassoleone.  Fu  Let- 
tore di  Rpt corica  e  Poesia  dal  tSoi 
per  tutto  il  i53i  ,  ad  esrJusione  det 
Tsnno  i5a9,  in  cui  si  trovaT»  assen- 
te. Erra  I'  Alidosi  a  farlo  giugners 
nella  Lettura  sino  al  I.S35,  non  ts^ 
strndo  ne*  Rotoli  del  i53a  in  poi*is 
Alidosi  p.  .Go. 

1876.  LUCA  da  Sicilia.  Leggeva  L^ 
gics  del  1431.=:  Alidosi  p.  5o.  • 

1877.  LUCA  da  Toscanella.  Leggeva 
nel  141  11  e  probabilmente  la  Leggi 
Mancando  nel  Catalogo  degli  Artisti 
<leirAlido8Ì.=r  Ghirard.  lib.  XXVIII, 
])art   II ,  p.  .^n. 

1878.  LUCCHESINF  Don  Giovanni 
Bolognese.  Venne  nominato  Profeiiofa. 


mpf  lente  di  Eloquenea  sacra  li  14 
[^iogao  i8a3 ,  nella  di  evi  Cattedra 
Fn  ttabilmente  come  primario  confei^ 
fermato  li  t6  Ottobre  i8a4'  Leone  XII 
lì  18  Settembre  i8a5  lo  ascrisse  al  Col- 
legio Filologico.  Neil' an 00  1844  di- 
venne Primicero  di  questa  Metropoli- 
tana in  luogo  del  defunto  celebre  Pro- 
fetaore  Rancani. 

1879.  LUCIANO  da  Bergamo.  Fu 
PreAietore  di  Medicina  verso  la  fine 
del  aecelo  XIII.  Viveva  certamente 
del  Ta9a.=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  pa- 
gina 479. 

1880.  LUCIANO  da  Genova  Dottor 
di  Leggi.  Nell'anno  1378  era  Lettore 
de'¥olnmi,  e  del  i38i  godeva  Tono- 
imiio  di  Lire  190.=  Chirard.  part.  II, 
lib;  a5  ^  p.  368  ,  e  389. 

'  1881^  LUNA  Paolo  figlio  di  Fran- 
Cesco  Bolognese,  laureato  in  amendue 
le  Leggi  li  19  Settembre  del  1591,  ed 
■scritto  indi  al  Collegio  Civile.  Lesse 
il  Gius  Civile  dall'anno  i6oa  per  tut- 
to il  1607-8.  Fu  Podestà  di  Ostirfno.= 
Alidoai  pag.  aco  ,  in  cui  manca  l'ag- 
gregasione  al  'Collegio  Civile. 

188».  LUPARI  Giovanni  figlio  di 
Vittorino  Bolognese,  lati  reato  in  Gius 
Civile  li  a8  Aprile  dell'  anno  1399. 
Fa  Professore  di  Leggi  Civili  dall'an- 
no i4o3  per  tutto  il  1406-7  inclusi- 
ti vanente. 

1883.  LUPARI  Giovanni  figlio  di 
Marc*  Antonio  Bolognese  ,  nato  li  a3 
-Maggio  1604»  e  laureato  in  Legge  Ci- 
vile ,  e  Canonica  li  3o  Maggio  1624? 
indi  ammesso  ai  Collcgii  di  amendue 
la  facoltà. Nell'anno  i6a8  ottenne  una 
Cattedra  di  Gius  Civile  ,  nella  quale 
lesse  per  tutto  il  164:29  anno  nel  qua- 
le fu  giubilato.  Divenne  Senatore  dopo 
la' morte  del  Padre,  e  mori  in  Bolo- 
gna li  A9  Febbraro  i66a.=  Fautuzzi 
tom.  V^  p.  68 ,  a  cui  aggiugnerai  le 
notisie  dell'aggregazione  ai  Collegii, 
e  della  morte  del  detto  soggetto. 

1884.  LUPPI  Ventura  da  Napoli  Cie- 
co. Insegnò  Umanità  negli  anni  j56a, 

e  1 56 3-64- 

i885.  LUZZI  (de)  Mondino   figlio 
di  Nerino  Bolognese,  celebre  Ristau- 


IB7 

ratore  della  Notòmia  ael  secolo  XIV. 
Venne  insignito  della  Laurea  in  Me- 
dicina nel  1390,  ed  ascritto  ai  Colle- 
gii di  Medicina  e  Filosofia.  Bi  vede 
Lettore  del  nostro  Studio  nel  i3aT  , 
e  lo  era  pure  del  i3349  «  *i  tratten- 
ne sempre  in  Bologna  a  leggere  nella 
sua  Cattedra,  né  mai  andò  in  altre 
Università.  Gessò  di  vivere  in  questa 
Città  del  i3a6.=s  Fantnzzi  tom.  Vi , 
pag.  41. 

1886.  LUZZI  Lucio,  o  Luzeo  9  Zio 
del  celebre  Anatomico  Mondino  sud- 
detto ,  Bolognese.'  Era  già  laureato  in 
Medicina  del  1281 ,  Lettor  fisico  del* 
l'anno  ia9a  »  Professore  di  Medicina 
del  1 307  ,  ed  ascritto  ad  amendue  i 
Collegii  di  Filosofia  e  Medicina.  Eser- 
citò anche  l'Arte  del  Farmacista.  Mori 
in  Bologna  nelPanno  i3i8.^FantUE- 
zi  tom.  VI,  p.  4^' 

1887.  LUZZI  Mondino  figlio  di  al- 
tro Mondino  Bolognese,  Dottore  in 
Arti  del  i348.  Lesse  Filosofia  del  i35o^ 
ed  era  ascritto  al  Collegio  di  questa 
facoltà.  =  A lidosi  p.  i38. 

1888.  MACCHIAVELLI  Beato  Ales- 
sandro Bolognese,  dell'Ordine  de' Pre- 
dicatori. Nell'anno  i^m  venne  eletto 
a  pubblico  Lettore  di  Teologia ,  e 
nel  1440  ascritto  al  Collegio  di  tale 
facoltà.  Fu  celebre  Oratore ,  promo- 
tore del  Culto  della  Eucarestia  in 
molte  Provincie,  ed  in  Bologna,  come 
Delegato  da  Eugenio  IV.  Presagi  la 
sua  morte,  che  accadde  nel  Convento 
di  Cascia  li  i4  Agosto  i44'  ^^  ®^^ 
d'anni  46.  Sembra  lo  stesso  Soggetto 
descritto  dalPAlidosi  a  p.  5.,  sensa  co- 
gnome, dichiarandolo  grandissimo  Teo- 
logo celebrato  da  Agostino  da  Siena 
nel  secondo  Libro  delle  sue  Epistole. 

1889.  MACCHIAVELLI  Alessandro 
figlio  di  Giovanni ,  nato  in  Bologna 
li  126  Ottobre  del  1693,  e  laureato  in 
amendue  le  Leggi  li  18  Febbraro  1723, 
nel  quale  ottenne  una  Lettura  di  Gius 
Civile,  a  cui  diede  principio  li  17  No- 
vembre deli'  anno  istesso  ,  proseguein- 
do  sino  al  1768,  nel  qual  anno  passò 
ad  insegnare  il  Gius  Ctnoiiiro  ^inc: 
alla  sua  morte.  Era  asn  itto  al  Collc^iiti 


IM 

Cittonìcu»  CaMò  di  vivara  in  Bologna 
li  a3  Ottobra  dal  1 766 ,  dopo  di  as- 
ta r«  auto  invattito  di  tutta  la  cari* 
•dia  dal  »uo  mdo,  lasciando  di  «a  il 
noma  di  ticnttora  faniastieo.  se  Fan- 
tacci  tom.  V,  pag.  95. 

1890.  MACCniAV£LLI  Annibala  ii- 

J;lio  di  Priamo  Bolognesa,  lauraato  in 
filosofia  a  Madicina  li  9  Maggio  tA4^, 
nal  qual  giorno  vanno  ascritto  ai  Col* 
lagii  di  tali  facoltà.  l'*ii  LaUora  di  Lo* 
gica  Magli  anni  tS^H  u  f  £4^*47  soltan* 
to  »  a  mori  in  Bologna  nairOttobra 
dal  i563.t=  Alidoii  pag.  i4' 

1891.  MACOHIAVKIXI  Girolamo  fi- 
glio d'Antonio»  BoUignesa.  Fu  iusignn 
Profaisora  di  Aritmetica  a  (f<ioinalria 
dal  149^  p^^r  tutto  il  ìfitiFt,  clia  iti 
l'anno  di  sua  noit«.s=  Fantuaxi  to- 
mo V,  p.  io4' 

189».  MACCHI  A  VKLM  Oiulio  Rfi- 
lognasa.  Fu  Lattorn  di  Logica  drl- 
l'anno  iiìo3-4'  Manca  ni«lPAlidosi. 

1893.  MADRI/  (a)  Dou  Ciovauui 
Spagnuolo.  Fu  L^ttor^  onorario  di  Ma- 
tafisjca  dal  1791   n  tutto   il  1797' 

1K94.  MAKSTUl  Francisco  di  Pc- 
«aro.  Fu  Wattora  di  Madi<:ina  Pratica 
dal  i46o-6t. 

1895.  MAFFEl  Androa  da  Varona. 
LasNfl  Logica  d«l  144^*40* 

1896.  MAFFONl  Giovano!  Battista 
Bolognese,  laureato  in  Filoiofia  a  Me- 
dicina li  i3  Novembre  1647.  Oltanno 
noi  16*48  una  Lettura  di  Logica,  nalla 
quala  aaguilò  per  tutto  il  i63a-33. 

1897*  MACCl  AbfSsandro  figlio  di 
Luoioj  Cittadino  Bolognese  ,  laureato 
in  amendue  le  Laggi  li  io  Connaro 
del  i58/>»  ed  ammeMo  all'uno  ed  al- 
l'altro Collegio.  Nell'anno  1/188  ebbe 
la  Cattedra  delle  Pandette ,  e  la  ten- 
ne fino  al  j.^96  ,  in  cui  passò  a  leg- 
gera nella  prima  Cattedra  Legala  di 
Macerata.  Si  trasferì  poi  a  Roma ,  ova 
vanne  fatto  Referendario  di  Segnatu- 
ra, sostenendo  indi  varii  Inipiegiii  nel- 
la Corta  Romana,  ova  mori  li  a8  Feb* 
braro  1619  compianto  da  tutti  i  Let- 
terati. =;:  Fa  ntu /.ci  tom.  V»  p.  109. 

1898.  MAGGI  Bartolomeo   liglio  di 
i^rauceico  Bolognese ,  lauiaaio  in  Fi- 


losofia, a  Madioina  li  80  Giugno  i54i9 
•  nello  atasso  anno  prof  viato  di  una 
Lettura  di  Chirurgia',  cho  aoatMUM 
lino  al  6  Aprila  ifiSa ,  epoca  di  mm 
morta  avvenuta  in  Bologna.  Fu  Ana- 
tomico cliiarissimo ,  ad  in  molta  ati- 
ma  del  Pontefice  Giulio  III,  •  di  Ko* 
rico  Re  di  Francia. ss  Fan tUMÌ  tO0.  V, 
p.  Ila,  a  cui  aggiugnarai  U  notiiia 
della  Laurea  suddetta. 

1899.  MACINI  Giovanni  Antonio  di 
Padova,  btudiò  nella  nostra  Uttivf^ 
aitÀ,  ove  vanne  decorato  della  Li» 
rea  in  Filosofia  li  11  Giugno  i579« 
Nell'anno  i588  venne  fatto  Latton 
di  Astrolo(;ia,  Astronomia»  o  Mafeeaa* 
tica ,  che  insegnò  aempre  con  nollo 
applauso,  e  concorso  di  aoolareaea  ai» 
no  mH' undici  Fabbraro  1617,  epoca  di 
aiu  morte  avvenuta  in  Bologna*  Fk 
famoso  Astronomo,  a  Scrittore*  an AK* 
dosi  p.  4'i*  =  'Ì'irahoschi  tom.  Vllp  f¥ 
gina  71U.  Fantuxxi  tom.  IH,  pagi  9*1 
Nota  4. 

1900.  MAGISTRINL  Gavaliera  Dot- 
tor Giovanni  Battiata  di  Novarra.  Con 
Dispaccio    del   Ministro   dell'  Intera» 
aa  Decembre  i8o4  fu  acelto  a  Ptofai*    , 
aore  di  Calcolo  Sublime.   Leone  XII 

li  a7  Ottobre  18^4  lo  volle  PraaidenM 
dell'attualo   Collegio   Filoaofioo.  JUi    , 
fu  Consigliere  di  Leakaione,  ed  é  00"    . 

fr«taiio  piirpfftuo  dell'Accademia  dei*  !^ 
'  Utituto  delle  Huience ,  Membro  dei* 
la  Cnmniisnione  sulle  Risaie  Valli  ee.| 
cliiaii»simo  e  rinomato  Matomatieo  di 
fama  Europea,  e  Scrittore  conoacittlo 
par  lavori  già  pubblicati. 

1901.  MAGNANI  Alberto  figlio  di 
Pietro  da  san  Giovanni  in  PeraieetOf 
laureato  in  Gius  Civile  li  ^4  Lnglle 
del  1 .388 ,  ed  ascritto  al  Collegio  di 
tale  Facoltà.  Fu  Profesfore  di  Le||i 
Civili,  e  di  Notarla  dall'anno  1390  par 
tutto  il  i4'>i'  L'Alidosi  dica  die  (a,  • 
Riformafiro  del  nostro  Studio  V  ae* 
no  i4s^8.  Mori  in  Bologna  nel  •egVMW^  ■ 
te  anno  14^9.  :=s  Alidost  p.  9.  ^ 

i9oa.   MAGNANI  Alessandro  liglio  e 
di  Verzuso  Hologneso,  Dottora  in  amlia   ^ 
le  Leggi  nell'anno  i5i3,  ed  ascrìtto  ad 
amendue  1  CoUegii  delle   meilesioia. 


ino 

M  cUe  WUL  Lettnxm  di  Gius  0  1759-60,  ìm  cui  erm  già  stato  di* 

y  stllm  fpÈMÌe  Ictse  tempre  per  chierato  eMerito. 

h.  i55i.  Mori  ia  Bologna  li  a3  1907.  MAGNANI  Fulvio  Bolognese, 

ibre  i55a.  laureato  in  Filosofia  li  aS  Maggio  1  é36- 

I.  MAGNANI  Antonio  Gìuatjpf  Del  i64a  ottenne  nne  Cattedra  di  Lo« 

leee,  lanicato  in  Filosofia  e  Me-  gica  ,  ebe   occupò  per  nn  triennio  ,  ■ 

li  n6  Giugno  1680,  ascritto  al  dopo  il  quale  passò  a  leggere  la  Fi- 

Ì0  Rlosofico  li  17  Maggio  1688,  losofia  per  tutto  il  1679.  Avendo  fatti 

Medico  li  17  Decemhre  i69i.  i  suoi  studi  anche  in  Teologia,  venne 

BBO  1696  ottenne  una  -Cattedra  in  questa  facoltà  laureato ,  od  ascrit« 

fieÌBa,  che  occupò  sino  all'epe-  to  a  quel  Collegio  li  08  Luglio  i645. 

■in  aorte  arvenuta  li  ^9  Otto-  Li  7  Giugno  i65i  fa  pure  ascrìtto  an- 

i,  1704*  c^®   *^   Collegio  FOosofico.    Divenne 

1*  MAGNANI  Don  Antonio  Bo-  li  214  Ottobre  1670  Canonico  di  S.  Pé- 

B,  Bnoerdote  della  Compagnia  di  tronio ,  e  f n  Esaminatore  Sinodale ,  o 

Mdl'anno  1778  venne  scelto  a  Protonotarìo  Apostolico.  Mori  in  Bo* 

lora  di  Umanità,  e  diede  la  sua  logna  li   37  Maggio  1680.  =  Fantussi 

ficrimir  li  7  Gennaro  dello  stes-  tom.  V,  p.  118. 

!•  y  continuando  ad   insegnare  1908.  MAGNANI  Ignsrio  ,   celebre 

[  1800.  Li  a6  Febbraro  1786  fu  Avvocato  Bolognese,  figlio  del  detto 

■Bche  a  Nibliotecarìo  dell' Isti--  Francesco,  nato  in  Bologna  li  5  Maggio 

bile  Science.  Con  Testamento  del  1740*  Venne  laureato  in  amendae 

Decembre  1811  aperto  pei  ro-  le  Leggi  li  16  Aprile  1761  ,  e  li  aS 

J  Dottor  Gaetano  Mingoni   la-  Febbraro  1763  fu  ascritto  al  Collegio 

ìedo  Universale  de' suoi  Beni,  e  Civile.  Con  Senato  Consulto  ai  Mar^ 

a  la  fioca  sua  Biblioteca  la  Co-  zo  1767  ottenne  una  Lettura  di  Gius 

il  Bologna,  col  peso  di  dotare  Civile,  a  cui  diede  incominciamento 

ed  Queste  Zitelle  da  sciegliersi  li  37  Gennaro  1768,  proseguendo  con 

desta,  e   dai  Savi  della  mede-  sommo  applauso  e  concorso   ad  inse- 

Vori  in  questa  Città  li  i3  De-  gnare  sino  al  1778,  e  nel  1779  passò 

t  i8f  I,  lasciando  di  se  il  nome  alla  Cattedra  di  Pratica  Criminale  si- 

gntto   benemerito  ,  esemplare,  no  al  a8  Marzo  del  1797,  epoca  nellA 

o   di  profonde    cognizioni  let-  quale  venne  posto  in*  onorato  riposo 

e  giubilato.  Fu  elettore  del  Collegio 
.  MAGNANI  Enea  figlio  del  Ca-  de' Dotti,  primo  Presidente  della  Gor- 
Yincenso  Bolognese ,  laureato  te  di  Appello,  Membro  del  Corpo  Le- 
ndne  le  Leggi  li  17  Gennaro  gislativo.  Consigliere  di  Stato,  e  ConK 
ft.  Fu  Lettore  di  Leggi  dal-  mendatore  della  Corona  di  Ferro.  Le 
1594  por  tutto  il  1599.  Fu  G€t'  sue  difiese  Criminali  gli  procurarono 
VW9  d' Argenta ,  di  Lugo ,  e  di  un  nome  immortale.  Morì  in  Bologna 
«riao,  e  nel  i6ao  era  Senatore  li  19  Agosto  i8o9.=Zanolini  Avv.  An- 
na Patria,  per  la  quale  sosten-  tonio:  Vitaec.  Bolog. Tipi  Nobili  i8a8. 
:lie  la  canea  di  Ambasciatore  1909.  MAGNANI  Pietro  figlio  di 
In   Corte   di  Roma.  =  Alidosi  Giorgio   Bolognese  laureato    in   Gius 

Civile  li  16  Marzo  dell'anno  i44<'9  ^ 

.  MAGNANI   Francesco   Maria  ascritto  al  Collegio  di  tale  facoltà.  Fu 

tee,  laureato  in  Leggi  li  So  Ot-  Professore  di  Gius  Civile  dal  i44o  P®'' 

709.   Nell'anno  1711  ottenne  tutto  il  i465-66.   Testò  nel  14^7»  o 

ttodra  di  Gius  Civile ,  in   cui  mori  nel  Castello  di  Vignola  li  a6  Ot- 

a  sua  prìma  Lezione  li  27  Ot-  tobre  1468.=  Alidosi  p.  194  >  i^  cui 

eli 'anno  medesimo,  ed  insegnò  emenderai  la  data  della  Laurea  colla 

A  Pratica  giudiziale  per  tutto  suddetta. 


fM 

1910.  MAGNANI  Sipsmondo  figlio 
del  Cavaliere  Antonio  Bolognese,  lau* 
reato  in  ìegp.  lì  19  Decembre  i49'  9 
ed  aBcrìtto  ali* uno,  ed  all'altro  Gol* 
tegio.  Lesse  il  Gius  Civile  tlall'anno 
suddetto  1491  per  tatto  il  i5o5.  Fu 
Rettore  della  Chiesa  di  san  Martino 
de'  Gtccianemict  piccoli.  Mori  in  Ro* 
Sogna  neir Ottobre  dell'anno  r5o5  sud* 
detto.  r^AIidosi  p.  309. 

1911.  MAGNI  Alessandro  Bologne* 
ee ,  laureato  in  Filosofia  e  Medicina 
li  5  Agosto  1645 ,  nel  qual  anno  gli 
fa  conferito  una  Lettura  di  Logica , 
ohe  tenne  per  un  tiìennio  ,  dopo  di 
che  passò  a  leggere  la  Filosofia ,  e 
nel  j649  la  Medicina  teorica  ,  indi 
tornò  ad  inHegnare  la  FilosoHa ,  che 
insegnò  sempre  con  molto  concorso  di 
Scolari  per  tutto  il  i67a-78.  Venne 
ascritto  ai  Collegii  delle  suddette  fa* 
colta  li  7  Giugno  i65i.  Mori  in  Bolo- 
gna li  a  Febbraro  1675,=  Fantuzzi 
tom.  V,  p.  ino. 

191  a.  MAGNI  Giaisomo  figlio  di  Gi- 
rolamo Bolognese ,  laureato  in  Filoso- 
éìa  e  Medicina  li  i5  Decembre  1698. 
Nell'anno  1599  ebbe  una  Cattedra  di 
Logica,  che  occupò  per  tutto  il  1 600-1, 
rèndendosi  indi  assente.  Del  i6o5  pas* 
tò  a  leggere  la  Medicina  teorica  sino 
mi  i6o8*9  inclusivaroente. 
<  1913.  MAGNI  Luigi  figlio  di  Luca 
^lognese  ,  nato  li  a3  Gennaro  i65i. 
"Fn  di  tanto  vivace  ingegno,  e  dispo- 
'sisione  allo  Studio  ,  che  nella  tenera 
-etii  d^anni  11  circa,  e  cioè  li  a6  Set- 
tembre del  1661  venne  decorato  della 
Laurea  in  Filosofia ,  e  Medicina ,  e 
nel  seguente  anno  i66a  per  la  sua 
tanta  erudizione  e  dottrina  provvisto 
di  una  Lettura  di  Logica,  dalla  qua- 
le nel  i665  passò  a  quella  di  Medici- 
na ,'  che  sostenne  con  numeroso  con- 
corso di  Scolari.  Li  6  Marzo  i663  ven- 
ne ascritto  ad  amendue  i  Collegii  del- 
le suddette  Facoltà.  Mori  in  Bologna 
ìi  6  Febbraro  1690.  =  Fantuzzi  tom.V, 
pag.  lao. 

1914.  MACNONI  Giovanni  Bologne- 
se ,  laureato  in  amendue  le  Leggi 
li  18   Giugno  1743  ,  ed   ascritto   indi 


al  Collegio  di  Gius  Civile.  Hi 
ottenne  una  Lettura  dì  Oiu 
le,  alla  quale  diede  ìhcomioci 
li  IO  Novembre  dello  stesso  ani 
seguendo  a  tenerla  sino  al  %o  ì 
bre  1776  epoca  di  sua  morte. 

1915.  MAINBTTI  Mainetto  I 
Pizzolo  Bolognese  ,  laureato  i 
sofia  e  Medicina  li  11  Oiugnc 
e  nello  stesso  giorno  ascritto 
legii  di  tali  facoltà.  Nell'mnnc 
simo  1539  ebbe  una  Lettura  < 
ca ,  da  CUI  passò  a  leggere  la 
fia  nel  i54a>  Mancò  alla  detti 
dra  negli  anni  seguenti  i543  j 
e  vi  tornò  a  comparire  del  li 
manendovi  per  tutto  il  i5.S6, 1 
tempo  chiamato  alla  Stadio  1 
ivi  lesse  Medicina  con  grandist 
plauso  ,  finché  vi  mori  li  5 
bre  1572.  È  in  errore  il  Fan) 
tenendo,  che  leggesse  tra  noi 
dicina ,  mentre  non  lesse  che 
gica  ,  e  Filosofia.  =  Fantuzki 
pag.  ia4. 

1916.  MAINETTI  Orazio  fi 
suddetto  Dottor  Mainetto  Boi 
laureato  in  Filosofia  e  Medici 
Febbraro  1579,  ed  ammesso  a 
gio  Filosofico.  Passò  indi  nell< 
di  Pisa,  dal  quale  venne  nel  : 
leggervi  Logica  del  iS83  sino 
in  cui  passò  ad  insegnale  la  '. 
per  tutto  li  a  Settembre  i5g 
di  sua  morte  avvenuta  in  Boi 
Fantuzzi  tom.  V,  pag.  1^4. 

19 17. MAINETTI  Scipione, e 
dosi  ci  include  tra  Dottori  Fc 
Era  Lettore  in  Arti  del  i43( 
dosi  pag.  75. 

1918.MALABRANGHI  Ugoli 
vieto  ,  Eremitano  di  eant'  A 
Del  i363  fu  uno  de'  primi 
chiamato  in  Bologna  a  legger 
logia»  e  a  fondarvi  il  Golleg 
dine  di  Urbano  V.  Fu  Dottor 
tissimo  ingegno  ,  aoeerrimo  <i 
te^,  che  non  ebbe  pari  nel  e 
le  altrui  opinioni.  Nell'anno 
venne  Vescovo  di  Rimini ,  <e  ] 
di  Gerusalemme,  e  fu  Gene 
suo   ordirle.   Morì    in  Aoquaj 


j 374* SI  Ckinrdccci  part.  Il,  Lettor»  di  Gius  GaBonioo.  81  fece  Mo- 

lY,  p.  078.  Tirabotchi  tom.V^  naco  di  aan  Pietro  Gelettioo,  e  morì 

del  i548.c=:  Alidosi  p.  19. 
KALAOINELU  Antonio  Dot-         1927.  MALGHIAVELLI  Galeaaao  fi- 
Leggi  Fiorentino.  Fa  Lettore  glio   di   Aldrovando  Bolognese  ,  laa* 
Canonico  del  i47a  al  i473  >  reato  in  Medicina  li  1 5  Febbraro  1 607, 
riugno  del   qual   anno   venne  e  pubblico  Professore  di  tale  Scienza 

>  anche  in  Gius  Civile.  dall'anno  i5i6  sino  al  i5aa>  epoca  di 
.  MALAMINI  Domenico  Bolo*  sua  morte. 

Aioor  Conventuale.  Fu  Lettore         1928.  MALDURA  (della)  Pietro  Ber» 

Dgia  del  1 546-47*  ^-^^^dosi  pa*  gamasco^  Domenicano  di   gran  dottri* 

.  Fantnzai  tora.  V,  p.  ia4-  ^^  ^  santità.  Fioriva  in  Bologna  del* 

M ALANTI  Giovanni  Forestie*  V  anno  i477  9  o^®  ^^^  con    pubblico 

te  Astrologia  del  i4a3.=  Ali*  Salario  Lettore  di  Teologia  e  Filoso- 

3a.  fìa.  Epilogò  tutti  i  Libri  di  san  Tom* 

MALATAGGHI    Lambertino  maso    in    un  solo  Volume.  =  Ghirar* 

di   Leggi   Bolognese.   Fu   Pro-  rardacci  part.  Ili ,  p.  765. 
di  Gius  Civile,  e  fioriva  negli         1929.  MALISARDI  Giovanni  Batti* 

so   al  iaa4'  Il  Savioli   ali*  an*  sta  figlio   di  Antonio  Bolognese  ,  lau- 

ci   riferisce  un  Iacopino  Ma-  reato  in  Filosofia  e  Medicina  li  3  Gen- 

.  Frofessoie   di  Diritto  Roma-  naro  del  i6i4*  Nell'anno  i6i5  venne 

noi  riteniamo  possa  essere  lo  provvisto  di  una  Lettura  di  Logica  ^ 

.«ambertino  datoci  dal  P.  Sarti,  che  tenne  sino  al  i6ao  ,  in  cui  paasò 

tom.  I,  p.  116.  Savioli  Annali  ad  insegnare  la  Filosofia  sino  al  i6a6, 

gna  tom.  II,  part.  I,  p.  387.  nel  qual  anno  si  trasferì  a  leggere  la 

kTESTA.  Vedi  Gio.  Francesco  Medicina  pratica   per  tutto  il  i654  9 

tova.  dopo  di  che  fu  dichiarato  emerito',  e 

MALAVOLTI  Conte  figlio  di  come  tale  conservato  ne'  Rotoli  degli 

c:o  Bolognese,  Dottore  in  No-  anni  i655  e  i656,  epoca  di  sua  morte. 
»1  i356.  Leggeva  pubblicamen-         1980.  MALISARDI  Girolamo   Bolo* 

[357  ^'^  detta  Scienza.  Vedi  il  gnese  dell'Ordine  de' Servi  di  Maria^. 

•.ss  Alidosi  p.  57.  Ghirardacci  ascritto  come  uomo  famoso  al  Colle* 

t  lib.  XXIII,  pag.  a35.  gio  Teologico  li  A7  Giugno  1781.  Fa 

MALAVOLTI   Giovanni  Bat*  Professore  onorario  di  Logica  dal  pri* 

;lio  di  Baldassarre  Bolognese  ,  mo  Giugno  dell'anno  1775,  sua  prima» 

>  i&Leggi  li  aa  Decembre  1494»  Lezione,  per  tutto  il  1786  al  1786  y 
itto  al  Collegio  Civile.  Fu  Let-  indi  di  Ottica  e  di  Diottrica  dall' an- 
Gius  Civile  dall'anno  i495  per  no  1786  per  tutto  il  1796  sicuramente.. 

i5a6.  Cessò  di  vivere  in  Bo-         1981.   MALIt^ARDI    Gregorio    Bolo- 

n  appresso ,  ed  era  morto  cer-  gnese ,  laureato  in  Filosoiìa  e  Medici* 

i  del  1 533.=  Alidosi  p.  ia3.  na  li  a8  Giugno  1673.  Li  19  Ottobre 

MALAVOLTI  Ubaldino  figlio  del  1675  recitò  l'Orazione  inaugurale 

ielmo ,  d' illustre  famiglia  Bo*  per  la   riapertura   delie  Scuole.  Nel- 

,  Dottor  di  Leggi,  e  Cavaliere  Tanno  1684  ottenne  una  Lettura   di 

o.  Nel  1297  era  già  pubblico  Medicina ,  alla  quale  diede  incomin- 

di  Leggi   sapientissimo ,  e   lo  ciamento  li  4  Ottobre  dello  stesso  an-t 

ora  del  i3osi,  e  del  i3o6.  Fece  no,  proseguendo  a  leggere  costante- 

ente  del  i3i6.=  Fantuzzi  to-  mente  sino  alla  morte.  Venne  ascritto 

p.  ia5.  Alidosi  p.  222.  al  Collegio  Medico  li  16  Giugno  1710. 

.  MALCHIAVELLI  Alberto  fi-^  Morì  Decano  di  esso  in  Bologna  li  la 

Gfittoforo   Bolognese,  Dottor  Marzo  del  17:18  d'anni  90.  =  Fan  tu  zzi 

^i  del  iSaa^  nel  qual  anno  fa  tom.  V,  p.  ia6.  • 


109 

193a.  malombra  Nicolò  Cremo* 
»•••.  Ert  «Mo  ÌD  Boloena  a  motiro 
degli  Studii  nel  ia68,ea  indi  internò 
con  lode  nelle  nostre  Scuole  il  Ciuf 
Civile  fui  finire  di  quel  Secolo.  Gessò 
di  vivere  in  Padova,  ove  si  trasferì 
oom' appare  per  insegnarvi  le  Leggi.^ 
Sarti  tom.  I ,  part.  I ,  P'  204. 

1933.  MALOMBRA  Riccardo  Gre- 
nonese  gran  Leggista.  Leggera  tra  noi 
del  i3oQ  y  e  scrisse  alcune  opere  de- 
gne di  lode,  benché  fosse  condannato 
per  eretico  da  Jacopo  Buttrigarì,  e 
da  Baldo  Dottori  celeberrimi.  Fu  Di« 
acepolo  di  Jacopo  d'Arena.  Mori  in 
Venesia  l'anno  i334.s=  Ghirardacci 
part.  I ,  lib.  XVI ,  p.  835.  Tiraboschi 
tom.  V,  p.  438. 

1934.  MALONIO  Daniele  da  Ostia- 
no  di  Brescia,  dell'Ordine  Fiesolano, 
ascrìtto  al  Collegio  Teologico  li  3i 
Marco  i59a.  Fu  Professore  di  Sacra 
Scrittura  dall'anno  1.S93  per  tutto 
il  i6o4*  Mori  in  Bologna  nell'Agosto 
del  i6o5.s=  Alidosi  p.  ao. 

1935.  MALPIGHI  Marcello  di  Gre- 
▼alcore,  Castello  nella  Provincia  Bo- 
lognese ,  dove  nacque  li  io  Marco 
dell'anno  i6a8,  figlio  di  Marc' Anto- 
nio. Venne  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
dicina nella  nostra  Università  non 
del  i65i  come  accenna  il  Conte  Fan- 
tuaai ,  ma  bensì  li  a6  Aprile  i653. 
Erra  pure  il  medesimo  Fantuxzi  col 
dira  che  non  potè  ottenere  la  Catte- 
dra che  del  i656  ,  giacché  troviamo 
che  l'ebbe  nel  precedente  anno  i655, 
e  di  Logica.  Ci  atteremo  nel  resto  a 
quanto  narra  lo  stesso  Signor  Conte 
Fantusai,  cioè  che  sul  terminare  del 
eorso  scolastico  del  i656  essendosi  già 
sparsa  la  fama  del  sapere  del  celebre 
nostro  Malpighi,  venne  dal  gran  Duca 
di  Toscana  chiamato  a  leggere  la  Me- 
dicina teorica  nello  Studio  di  Pisa  , 
ove  tosto  si  recò  ,  con  riserva  della 
sua  Lettura  in  Bologna ,  alla  quale 
fece  ritorno  dopo  un  triennio ,  pas- 
sando ad  insRgriure  la  Medicina  teo- 
rica, v  r Anatomia.  Nel  i66a  si  portò 
a  Messina  come  Lettore  primario  di 
Mc'iioina  f;oIl'  onorario  di  Scudi  mil- 


le ^  oYe  diede  la  ma  prima 
li  14  Novembra  di  detto  anno.  Rip^ 
trio  nel  1666,  e  di  nuovo  ripigliò  la 
sue  Lesioni ,  ed  ottenne  dal  Basala 
l'Onorano  di  Scudi  a^o»  Nal  1691  si 
trasferì  a  Roma  coma  Archiatro  d'In- 
nocenao  Papa  XII ,  ove  mori  li  a9  Ho* 
vembre  1694*  Nei  suddetto  anno  i6f  l 
li  17  Decembre  come  uomo  famoeu- 
simo  benché  non  Cittadino  ,  eoa  da» 
rogaaione  agli  Statuti ,  vanne  aaeritto 
al  Collegio  di  Medicina.  ^  Fantnoi 
tom.  V,  p.  laS. 

1936.  MALPÌGLI  Annibale.  Fa  Ph>- 
fcssore  di  Logica  e  Filosofia  dall'an- 
no 1459  per  tutto  il  1473  9  ad  aeeln* 
■ione  degli  anni  i463  e  1471  fin  coi 
si  trovò  assente  dalla   Cattedra.  Al^ 
biamo  nel   Catalogo  dal  Cavana  va 
Annibale  Malpigli  Dottore  in  Arti  •    -i 
Medicina  del  i44o  »  ascrìtto  ai  CoUe>     ^ 
gii  dalle  medesime  facoltà,  a  ohe  fti     j 
dell'  Agnazione    del    celebra    Nioalò    ., 
Malpigli  Scrittore  Apostolico  a  Ptoett    j 
nobilissimo.  L'Alidosi  ne' Dottori  Fa*'  ^^ 
restie rì  ci  da  un   Annibale  figlio  di    . 
Guglielmo  Malpigli  Padovano  Profét"'  ^ 
sore  di  Logica  e  Filosofia  nal  noiCio   y. 
Studio  del  1459  sino  ai  i474  9  ^  ^'  r 
Dottori  Bolognesi  un  Scipione  fidii'  • 
pure  di  Guglielmo  Malpigli  colla  oata  ,r 
del  1474  f  ®  ^^®  sembra ,  almeno  dalk'  ^ 
paternità   fratello   del  detto  Annibi^t  _ 
le.  Mancando  ne'  Rotoli  dello  Studio  ^ 
la  patria  del  Soggetto  da  noi  qui  rut»'  _ 
strato,  la  quale  comunemente  pe'A'' 
restieri  u^avasi  di  notare ,  ritaniiat' 
che  egli  sia  Cittadino  Bolognaea  a  Ml^ 
Padovano ,  non  solo  per  aseara  stMÉ 
ascritto  ai  nostri  Collegi! ',  nei  qMp 
non  entravano  che  i  Bolognesi ,  ma 
che  pc^ruhé  la  famiglia  Malpigli 
stabilita  in  questa  Città  tino  daj 
colo  14,  come  ce  ne  assieara  il 
Fantuzzi   nella  sua    opera   più 
citata.  =  Gavazza  p.  18.  Alidotip* 
de'  Dottori  Bolognesi ,  e  pt  6  da' 
restieri.  Fantuzzi  tom.  V,  p.  146* 

1937.  MALVASIA  Antonio  Gì' 
EO ,  figlio  di  Napoleone ,  di  fa 
Senatoria  Bolognese  ,  laaraato  in  --^ 
ba  le  Leggi  li  a5  Agosto  i5a4y  ^^^ 


ladì  all'uno  ed  all'altro  Gol-    Mori  in  Roma  U  f4  Ottobre  di  dottai 
(U'iatono  anno  i5a4  comin-    anno.  =  Alidoti  p.  171. 
;gera  il  Gius  Civile ,  ne  mai        t94'*   MALVEZZI   Aurelio   Nobile 
e  le  sue  Lezioni  fino  al  iSyo,    Bolognese ,  e  Preposto  di  questa  Me« 
*  anno  di  sua  morte.  Fu  uo-     tropolitana ,  laureato   in   amendue  le 
godette  un   grande  concetto     Leggi  li  i3  Luglio  dell' nnno  1701 ,  ed 
ina  Legale  in  Italia  e  fuori    ammesso  al  Collegio  Civile.  Benché  il 
:=  Fantuzzi  tom.  V,  p.  i48.        nome  di  questo  soggetto   non  •apparì-' 
MALVASIA  Carlo  Cesare  fi-    sca  ne'  Rotoli  dello  Studio ,  nuUadi* 
Zlonte  Antonio  Galeasvo ,  nato     meno  possiamo  accertare ,  colla  Scorta 
aa  li  18  Decembre  del  1616,     degli   Atti    autentici   dell'  Università 
•x>  in  Leggi  li  ^9  Decembre    de'  Leggisti  ,  che    nel    1706    ottenne 
.  Passò  a  Roma ,  si  fece  sol-    una  Lettura  Legale  ^  e  che   diede  la 
Jopo  grave  malattia  volle  de-    sua   prima  Lezione    li   aik   Decembre-.  ' 
il    Sacerdozio.    Li    ^7    Marzo     dell'anno  medesimo.  Mori  li  5  Luglio 

gli  veone  dal  Senato  confo-    del  seguente  anno  1707.  / 

datura  d'Instituta^  da  cui         1942.  MALVEZZI  Conte   Gammìllò 
Icggci'o  le  Decretali ,  indi  il    Nobile  Bolognese ,  Dottore  in  ambe  Ie- 
lle, ed  otteune  molti  aumenti     Leggi,  Canonico  di  questa  Metropoli*, 
onorario   a   talché    nel    1690     tana,  ed  aggregato  ai  -Gollegii  Cano- 
.  percepire  Scudi  a8o ,  essen-    nico  e  Civile.  Fu  Professore  di  Gius 
luto  Lettore  primario.  Venne     Canonico    dall'anno    1664   per   tutto 
ioreato  in   Teologia  ,  ed   ag-    il  1699.  Mori  li  27  Gennaio   1700- 
a  quel  Collegio  li  8  Luglio         1943.  MALVEZZI  Monsignor  Floria* 
I.  Fu  Canonico  di  questa  Me-     no  Nobile  Bolognese,  e  Primicero  di 
na ,   e   mori   in  Bologna   li  9     questa  Metropolitana.  Con  Senato  Con- 
S93  con  credito  universale  di     sulto   ao  Novembre   del  1789    venne • 
itìco   esemplarissimo ,  di  vir-    eletto  a  Custode  e  Professore  del  Mu- 
lO    Cavaliere,    ed    assai   cele-     seo  delle  Antichità  dell'Istituto  delle 
»r  l'Opera  della  Felsina  Pit-    Scienze^  e  continuò  ad   esserlo  sino 

Fantuzzi  tom.  V,  p.  149*  al    1800.   Fu   Accademico  Pensionato 

MALVASIA  Giovanni  Battista  o  Benedettino.  Mori  in  Bologna  li  a4 
1  Cavaliere  Napoleone,  Bolo-     Gennaio  1801. 

lureato  in  ambe  le  Leggi  li  7  i944-  MALVEZZI  Francesco  figlio 
re  171 1  ,  ed  ascritto  all' uno  di  Lodovico  Nobile  Bolognese,  Dot* 
Itro  Collegio  delle  medesime,  tore  in  amendue  le  Leggi,  e  Cano- 
èssore  d' Instituzioni  Legali ,  nico  di  questa  Cattedrale.  Neil'  an- 
te Civile   dall'anno  1616  per     no   ^444   ebbe  una  Cattedra  di  Gina 

i6ao-ai.   Era   Canonico  egli     Civile,  che  occupò  sino   al  i463,  in 
questa  Metropolitana  nell'an-    cui  passò  a  leggere  il  Gius  Canonico  a 
y  e  f u  Protonotario  Apostoli-    tutto    il    147^-73.  Mori    li  3    Agosto 
M>llettore  degli  Spogli,  e  Con-    del  i473. 

della  Santa  Inquisizione.  Vi-  1945.  MALVEZZI  Francesco  figlio 
1  1646  ancora.  di  Giovanni  Battista  Nobile  Bologne- 

MALVASIA  Marc' Antonio  H*    se.  Dottore  in  ambe  le  Leggi ,  ascritto 

suddetto  Dottor  Antonio  Ga-  al  Collegio  Civile ,  e  Canonico  di  que- 
Bolognese ,  Conte  e  Cavalie-  sta  Cattedrale.  Lesse  il  Gius  Canonico 
eato  in  amendue  le  Leggi  li  11  dall'anno  i485  per  tutto  il  1488.  Fu 
i56o ,  ed  ascritto  all'uno  ed  Vicario  del  Vescovo  di  Bologna,  e 
>  Collegio  di  esse.  Nello  stesso  Protonotario  Apostolico.  :=Alid.*p.. 81. 
i6o  ebbe  tosto  una  Lettura  di  1946.  MALVEZZI  Conte  Giulio  No* 
ivile,  che  tenne  sino  al  1575.  bile  Bolognese,  figlio  d'Ippolito  dei 
Bepert.  de'  Prof.  aè 


W9^ 

OoBti  ddlt  Mrti ,  Unrttto  in  tmeii*  Tanno  iSift.  Ténn«  nello  nottre Sono» 

duo  lo  Leggi  H  II  Aprilo  lOaS  ,  ed  le  per  impererò  •poclalinonto  lo  Otn« 

otcritto  al  Collegio  GadodìcO'  Fu  pub-  ritprudenee  ,  e  l' EloqueoM*  Noi  1070 

blico  ProfoMore  d'institusioni ,  e  di  vifeTa  in  Bologna  tra  gli  Scoloii,  od 

Gius  Civile  dall'anno  t6a4  P®''  tutto  era   ^i  Canonico  di  Ninioe  9  oro  fii 

il  i63i-3a.  ^  Fantuxsi  T.  IX,p.  70.  anche  Arcidiacono.  Il  Padre  Sorti  lo 

1947.  MALVEZZI  Roberto  Giuneppe  annovera  tra  i  Profeiiaori  di  Gina  G» 
Varia  Abate  e  Nobile  Bologneie ,  lau-  nonìco.  Mori  in  Avignone  nel  fSot. 
Toeto  in  amendue  le  Le^gi  li  la  Apri-  Fu  nomo  cnlebre  per  Dottrina»  0  pef 
le  dell'anno  1672  ^  ed  ascritto  al  Col-  pietà.  s=  Sarti  tom.  I^  part.  I,  p.  407. 
legio  Civile  li  3o  Decembro  167/).  Nel  1951.  MANDINI  Domenico  Antonio 
detto  anno  1675  ottenne  una  Let«  Bolognese ,  laureato  in  Filosofia  e  Me* 
tura  di  Gius  Civile,  nella  quale  lesse  dicina  il  primo  Giugno  del  1781.  Dd 
aino  al  1687  epoca  di  sua  morte,  ad  Ruolo  approvato  li  /i  Febbraio  1799 
cccosione  però  degli  anni  1676,  1677  ,  dall'AmministraBÌone  Centralo  riiolts 
e  1687  9  in  cui  trovavasi  asnente.  che  era  ProfeMore  di  Medicina.  Cessò 

1948.  MALVEZZI  Troilo  figlio  na-  di  esserlo  nel  seguente  anno  fSoo. 
turale  di  poi  legittimato  di  Gaspare  Mori  in  Bologna  li  9  Maggio  1808. 
Malvezai  9  Nobile  Bolognese.  Inriirir.-  1953.  MANDINI  Onofrio  Bologaa- 
sato  porla  via  Ecclesiastica,  di  renne  se  9  laureato  in  Filosofìa  o  Modiciot 
nel  1451  Canonico  di  rpirota  Catte-  li  14  Decembre  del  i79i«  Dal  Raolo 
dralo.  Fu  laureato  in  ambe  le  Legf^i  5  Febbraio  1799  su  riferito  apparai 
li  16  Settembre  del  i465,ed  ascritto  che  egli  pure  fu  Professore  di  Medi* 
al  Collegio  Canonico  li  6  Novembre  cine  ,  ma  por  breve  tempo  f  dacché 
del  1476.  Neil'  anno  prerintto  i^f)^  più  non  appare  il  suo  nome  ne'BO" 
ebbe  una  Cattedra  di  Gius  Canonico ,  toli  susseguenti.  Divenne  in  appresso 
che  sostenne  sempre  con  grandissimo  Ripetitore  di  Clinica  Chirurgica  per 
grido  sino  ai  1494»  >"  ''"i  passò  a  tutto  il  1807,  che  fu  l'anno  di  tot 
Geeena  per  Vicario  generale  di  quel  morte  avvenuta  in  Bologna. 
Vescovo,  ed  i?i  venne  proditoriamcn-  Mandruzsso  Cristoforo.  Vedi  Grego* 
to  ucciso  nel  1496.  Erra  il  Conte  F'an-  rio  X IH. 

tuxzi  nell' indicare  il  principio  della         1953.  MANFREDI  Eraclito  figlio  di 

sua  Lettura  del   147^9  mentre  abbia-  Alfonso  Bolognese,  laureato  in  Filo* 

mio  trovato  il  nostro  Troilo  ne' Rotoli  sofia  e  Medicina  li   3  Gennaro  i7ol« 

del  i465  sino  al  1498  senza  interru-  Sbaglia  il  Conte  Fantuxzi  nel  dire  ohe 

sione  9  e    riteniamo   che  erri    ancora  ottenesse  una  Cattedm   di  Medicina f 

nel  credere  che   fosse  Lettore  anche  ma  divenne  soltanto  nel  1781  Lettori    ' 

nello  Studio  di  Siena,  giacché  dalla  onorario  di   Matematica  dell' UoifCi^ 

ana  iscrizione  costante  ne' nostri  Ro-  siti  indi  fu  fatto  Stipendiano  ^  0  nei" 

toli   medesimi  ^  sembra  che  egli    non  l'anno  1739  passò  ad  insegnare  ridrO*   ' 

abbandonasse  mai  la  sua  Cattedra  in  metrla  e  l'Idrostatica  sino  all' opOM   '' 

Bologna.  =  Fantuzzi  tom.  V,  p.  174»  ^i  "u*   morto.  Li  11   Giugno   1785  A  ^ 

1949.  MALVOLTi  Abate  Giovanni  anche  scelto  ed  Aiutante  del  Profcl^  * 
Filippo.  Fu  Professore  onorario  di  Let-  sore  di  Chimica  dell'  Istituto  dello  ^ 
toro  Umane  dall'anno  1771  al  17R9  Scienze  Dottor  Bartolomeo  Boocuri.  * 
al  90  inclusivamente.  Recitò  l'Orazio-  Mi)ri  in  Bologna  li  i5  Settembro  dit  * 
ne  inaugurale  per  la  riapertura  disile  l'anno  1759.  :s  Fan tuezi  T.  V^p,  iSi* 
Scuole  fi   16  Novembre  1773.  ir)H'  MANFREDI  Eustachio  figlie 

iqSo.MANDAGOTTO  Cardinale  Gu-  di    Alfonso,  e  fratello  del   anddet»  * 

glieimo  ,  nato  in  Lodeve  Citte  della  Eraclito,  nato  in  Bologna  li  ao  Sci" 

Linguadoccn  circa  la    mete   del  Seco-  tembre   1674»  ^  laureato  in  amcndflC 

lo  XIII ^  e  Vescovo  di  Palestrina  nel-  le  Leggi  li  29  Aprile  169A.  Si  dia'i 


pnstQ  «Ilo  Studio  delle  Materna-* 
;  e  li  a6  Febbraro  del  1699  ne 
i  fitto  pubblico  Lettore  nell'  Uni- 
àtf  li  09  Decembre  del  1704  fa 
I  Soprainteodente  alle  Acque  del 
lese 9  0  nello  stesso  anno  fatto 
ittore  del  Collegio  Montalto^Li 
BBibre  del  171 1  renne. nominato 
lOre  d' Astronomia  del  famoso 
o  delle  Scienze ,  al  quale  la  ce- 
i  del  Manfredi  procurò  moltia- 
prìdo.  Li  17  Luglio  1788  il  Gol- 
de'  Filosofi  Tolle ,  senza  sua  sa- 
annoTerarlo  come  uomo  famo-> 

>  tra  suoi  Colleglli ,  ed  insignirlo 
i  tempo  della  Laurea  in  tale  fa^ 

Fa  ascritto  anche  a  molte  Ac* 
ie  Italiane ,  e  straniere ,  e  fon- 
•■  di  quella  degli  Inquieti  in  Bo- 
nel  1690.  Mori  in  questa  Città 
Febbraro  del  1739.  =  Fantuzzi 
%p.  i83. 

S.  MANFREDI  Gabriele  altro  fi- 
i  Alfonso,  e  fratello  de^suddet- 
4>  in  Bologna  li  a5  Marzo  1681, 
eato  in  Filosofìa  li  9  Decembre 
'oa.  Neir  anno  1730  venne  dal 
»  pcomosso  ad  una  Cattedra  di 
»tTÌa  analitica,  e  nel  1726  lo 
rò  suo  Cancelliere.  Mancato  di 
no  fratello  Eustachio ,  successe 
mpiego  che  questo  occupava  di 
ente  delle  Acque  del  Bologne- 
i  uno  de' primi  Accademici  del- 
ato  delle  Scienze ,  e   sino   dal- 

>  1710  incaricato   alla  compila- 
del   Taccuino   Astronomico   ed 

ogico  ad  uso  Medico.  Mori  in 
la  li  i3  Ottobre  1761  con  fama 
&  grande  Algebrista  d'Italia  co- 
itroduttore  in  essa  del  calcolo 
insiale ,  ed  integrale.  =  Fantuz- 
u  V,  p.  198. 

S.  MANFREDI  Girolamo  tiglio 
tonio  Bolognese  ,  laureato  in  Fi- 
.  e  Medicina  nell'anno  .i4^5,  in 
ttenne  una  Lettura  di  Logica  , 
q[nale  passò  alla  Filosofica  nel 
,  indi  alla  Medica  nel  i465 ,  e 
l' Astronomica  nell'  anno  1469  , 
ibbligo  della  compilazione  del 
lino  consistente  nella  descrizio- 


ne-mensuale  do' Pianeti  9  e  delle  loro' 
fasi ,  e  de'  giorni  atti  a  levar  aangne , 
ed  a  sommiaistimr  purganti.  Gonttauò 
ad  insegnare  l'Astronomia  insieme  alU 
Medicina  per  un  biennio  9  dopo  di 
che  lasciò  l' insegnamento  dell'  Astro» 
nomia,  e  si  diede  a  leggere  soltanto 
la  Medicina  per  due  anni,  ad  in  fino 
nel  1474  tornò  all' Astronomia  ^  cho< 
continuò  ad  insegnare  con  sonuno  gti* 
do  sino  al  1492  epoca  di  sua  morte 
avvenuta  in  Bologna.  Era  ascritta  ai 
Collegii  delle  predette  ^oltà.  Fa- 
uomo  rinomatissimo  per  la  Sciensa 
Medica ,  e  per  l' Astrologia  giudieia- 
ria  ,  alla  quale  a'  applicò  con  tutta 
l'attività  del  suo  ingegno,  per  cui 
non  vi  fu  alcuno  che  lo  uguagliasse. 
A  que'  giorni  non  era  reputato  va«< 
lente  Medico  chi  non  possedeva  an- 
che r  Astrologia  ,  e  non  sapeva  l' io^ 
flusso  de' Pianeti  sopra  degli  nomini,, 
e  delle  Provincie  e  de' Regni.  ^::u  Fau-^ 
tozzi  tom.  V,  p.  196,  che  correggerai 
per  le  Letture  con  dette  autentiche 
noti  29  e. 

1967.  MANFREDO  Bolognese.  Fa 
Professore  di  Medicina  ai  tempi  di 
Buon  martino  sul  principio  del  Seco- 
lo Xill.  =  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  44a. 

1958.  MANFREDO  d'Alba  dell' Otw 
dine  de'  Minori  Conventuali  di  San 
Francesco.  Fu  Lettore  di  Filosofia 
dall'anno   14^ '  P^r  tutto  il  i4^^3*54« 

1958. >•'*  MANGIATORE. Pietro,  cre- 
duto da  S.  Miniato  Città  della  Tosca- 
na.  Fu  tra  dotti  Professori  di  Gius 
Canonico ,  e  fioriva  in  Bologna  daU 
l'anno  lai 3  al  ta3a  ai  tempi  del  fa-i 
moso  Tancredi.  =:  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
pag.  33ìi.  Sa  violi  Annali  di  BÌologna 
tom.  II,  part.  I,  p.  837. 

1959.  MANGONI  Donodeo,  o  De- 
nodeo  figlio  di  Mangone ,  Dottore  in 
Fisica  del  1267.  Fu  Professore  di  Me- 
dicina. Dopo  il  1^76  non  si  trova  di 
lui  più  alcuna  memoria.  =. Sarti  T.  I^ 
part.  I,  p.  477. 

i960.  MANILLI  Giacomo  di  Roma. 
Lesse  Logica  del  1472-73. 

1961.  MANTACHETI  Baldassarre  fi- 
glio di  Giacomo  ^  Bolognese  ,  Dottore! 


tea 

in  «inbA  la  Leggi,  tJ  Micritto  all'uno 
•d  all'altro  Collegio  di  ette.  Nel  an- 
no 1456   (liffinne  Profeiiora  di   Gius 

OÌTilfff  e  U  fu  sino  al  i474  «  >"  ^'(^* 
pauò  td  inufrgnare  il  Gius  Ganonioo 
«ino  al  f4B3.  Mori  in  Rologna  nell'an- 
no Mguentft  i4^{' 

196».  MANTAGHRTl  Giovanni  Bat- 
tltta  BologneAo,  laiir(>ato  in  Filoiofìa, 
•  Medicina  li  a3  Decetnlire  i.'i.'iH,  eil 
•scritto  ai  CoUegii  di  tali  fanolti  li 
la  Marco  i56a.  Nell'anno  i.'>.59  ebha 
una  Lettura  di  Logica ,  die  tonne  si- 
■0  al  i.56a,  in  cui  paMÒ  a  leggere 
la  Medicina  tino  al  i,S66,  indi  nel- 
l'anno 1567  li  traNfiirl  ad  insegnare 
Ja  Filoiofìa  «ino  al  i.S  Febbraio  i.'>73, 
epoca  di  tua  morte  uvv«!nuta  in  Uu- 
logrio. 

1963.  MANTACHRTl  Pietro  l'omp^^n 
Vincenao  Bolof;naH»,  IauimUo  in  aiii<»n- 
dae  le  Leggi  li  uo  Aprili;  i^.'ì.'ì,  n<*l 
qua!  anno  ebbe  una  Lettuni  (IMntfi- 
tUTsioni  Givili  ,  dalla  quale  pflHHÒ  ad 
altre  Gatt<<dre  di  tale  Taro  1  tu  per 
tutto  il  1691  ,  ad  eHcliiHJoiK!  dugli  an- 
ni 1689  e  1690,  in  i:ui  Irovavani  hh- 
tente  dalla  Gattedra. 

1964.  MANriGHKLLI  <;iovanni  Bo- 
lognese figlio  di  MiirMilio  ,  di  rui  ni 
parlerà  tra  poco  ,  Giuriaperito  e  No- 
terò. Dal  Padre  Sarti  viene  annove- 
rato tra  ProffiAHori  di  Ginn  Ganonico. 
Fioriva  tra  noi  md  principio  del  Se- 
colo XIV.  l^l«M/>  indi  ad  enercitare  lu 
Notaria  in  Vftnezia ,  ove  trovavasi  nel- 
l'anno i.'hó  ,  e  del  t'M]()  nra  Procu- 
ratore di  quelle  Moniiclio  di  S.  Mar- 
ta. =  FantuK/j  tom.  V,  p.  an5. 

196.5.  MANTIGMKLLI  Mantlghello 
Bologne!» ,  fif^lio  di  Marco ,  e  iVatello 
dell' ìni'raiicritfco  fumoMo  MarNÌlio.  Kra 
Medico  del  ifl68,  o  fu  uno  do' primi 
Profemori  di  Medicina,  die  lonfiero 
inaigniti  del  titolo  di  Dottore  nella 
noitra  Scuola.  Nel  luya  i'n  Medico 
condotto  a  Baguacavallo.  'l'ornò  a  Bo- 
logna del  lay.')  ,  e  vi  mori  nel  «e- 
guente  1274.  =s  Saria  tom.  I,  part.  I, 

P*g-  477' 

1966.  MANTIGHELLT  Manilio  Bo- 
lognene  fìglio  di   Marco.    Kra   Notaro 


del  I  a63  ,  e  laureato  in  Leggi  eeita- 
mente  del  1^73,  esiendo  dopo  dire- 
nuto  famoso  rrofesiore  di  Giiii  Cane* 
nico.  Tra  iiioi  illustri  diicepoU  ba- 
Nterà  nominare  il  celebre  GioTanni 
d'Andrea.  Mori  in  Bologna  nel  i3oo. 
s:  Fantuxzi  toni.  V,  p.  ao3.  11  Savioli 
all'anno  1369  ci  rammenta  un  Gu« 
glielmo  Muniiglielli  Profeisore  di  Leg» 
gì  nel  nostro  Studio ,  lenaa  indieerei 
il  Marsilio  da  noi  riferito.  Non  area» 
do  di  esso  Gufflielmo  trovata  alena 
altra  notiaia  sicura  ,  ci  siamo  tratte- 
nuti dall' ammetterlo  in  queato  &«• 
pertorio ,  ritenendo  che  aia  stato  OOD* 
t'uso  col  Marsilio  suddetto.  =s  SatioU 
Annali  di  Bologna  tomo  11[|  part.  1| 
pag.  4a:J. 
Mantovani.    Vedi    Rota   Gio.  Fra»* 


CVHVA» 


1967.  MANUKLIJ  Bartolomeo  di 
Pisa.  l\:r.ti  i  suoi  Stuili  nella  nostra 
Univei-fiiià  ,  in  mi  venne  decorato 
della  Laurei!  iu  FilosoHa  e  Medicina 
li  aq  Novenibni  1609  ,  e  vi  fu  Pro* 
fesHorn  di   Medicina  nel    i.5ia-i3. 

iqriK.  MANU/IO  Aldo  iiglìo  di  Pao- 
lo di  VfUff/.ia.  Fu  Professore  famoso 
di  IJinanitA  dcd  ir,Hr>M.  Passò  a  Pila 
n«d  1587,  indi  a  Roma  nel  i588,ovi 
morì  li  uH  Ottobre  ìFit)^  d'anni  Si» 
=  Tiruboficlii  tom.  VU,  part.  I|  p.  3o9i 

1969.  MAN/1  (;ìo.  Galeaseo  Bold 
gnesi;,  laureato  in  Filosofia  e  Medi* 
rina  li  39  (;4*nnaio  if)64t  ed  ascrìtto 
al  Collegio  Mfdico  li  aH  Ottobre  i68i* 
Nel  ib'tto  huuo  1664  ottenne  una  Le^ 
tura  di  Logica ,  e  seguitò  por  un  trien- 
nio ,  dopo  il  (|iiule  ptt4s6  a  Itgftn 
per  un  anno  la  Filosofìa,  indi  la  Mt* 
dicina  teorica,  e  poi  1' Anatomia  «  • 
Chirurgia  per  tutto  il  i6()7-()8.  Fb 
anche  Medi(:o-('liiriirgo  dello  Spedali 
di  S.  Maria  didla  Vita. 

19^0.  MANZINI  Conte  Luigi  figlio 
di  Ginduino,  Nohilfi  Bolognese ,  nato 
li  19  Settembre  1604*  Nel  r^ao  si  feeo 
Monaco  Bimedettino  in  S.  Michele  ili 
Bosco,  ed  in  sef^uito  ottenne  lo  scie* 
glimento  dai  voti  vestendo  l'Abito  di 
ì*rp.tti  Secolare.  Nel  i64a  ebbe  dil 
Senato  una  Lettura  di  Vmhnitk  ,  rhe 


197 

per  tutto  il  seguente  164B ,  li  in  Le^i  li  i5  Decetnbre  ra74*  Pu  Pro* 

niieio  del  qaal  anno  venne  de*  fessore  di  Gius  (jivile  dal  IA69  ^^  *P* 

della  Laurea  in  Teologia ,  ed  presso.  Sostenne  pubbliche  Ambasce* 
*i  tempo  ascritto  al  Collegio  di  rie  negli  anni  1278  e  laSo,  e  fece  Te* 
ftcoltà.  Li  Q.S  Maggio  i65i  prese  stamento  nel  ia88,  anno  in  cui  cettò 
la  Laurea  in  Filosofìa,  e  fu  an-  di  TÌyere.=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  pe- 
ignegato  al -Collegio  di  questa  gina  a3a.  Savioli  Annali  di  Bologna 
k  li  7  Giugno  dello  stesso  anno.  tom.  Ili ,  part.  I ,  p.  4^3. 
II  Duca  di  Mantova  lo  chiamò  1976*  MANZOLINI  Bartolommeo  fi- 
nominandolo  a  Presidente  del  glio  di  Taddeo  Bolognese ,  Dottor  di 
>r  Consiglio  di  quella  Città,  e  Leggi  del  i3i5,  in  cui  era  Giudice, 
toriografo.  Mori  per  Viaggio  nel  Fu  Lettore  jdi  Leggi  allo  straordi^ia* 
are  li  7  Luglio  1657,  e  fu  sep-  rio  del  1997  ,  anno  nel  qual^  AVevà 
»  a  Valenza.  =  Fantuszi  tom.  V^  il  grado  di  Baccelliere.  =^arti  tonit  I> 
II.  part.  II.  p.  io5. 

I.  MANZOLI  Giovanni  Battista  1977.  MANZOLINI  Carlo  Bologne- 
di  Antonio  Bolognese;  Dottore  se.  Canonico  di  S.Petronio  del  1789. 
^gi,  ascritto  al  Collegio  di  Gius  Venne  ascritto   al  Collegio  Teologica 
ico  9  Canonico  di  questa  Catte-  li  3  Aprile  1781  ,  e  con  Senato  Con- 

e  Vicario  del  Vescovo  di  Bolo-  sulto  del  29  Decembre  dello  stesso 
*a  Professore  di  Gius  Canonico  anno  scolto  a  Professore  di  Sacra  Teo- 
.38  almeno  sino  al  i4  Gennaio  logia  dell* Università,  in  cui  diede'  la 
.54  9  epoca  di  sua  morte  avve-  sua  prima  Lezione  li  27  Febbrard  del- 
ti Bologna.  Pannò  1782,  continuando  sino  al  1797; 
».  MANZOLI  Barbazza  Gio.  Ho-  anno  in  cui  furono  abolite  le  Gatte* 
glio  del  Conte  Guido  Antonio ,  dre  delle  Scienze  sacre  ,  ripristinate 
lese,  Dottor  di  Leggi,  Protono-  le  quali  del  17999  Mandolini  ripreaa 
apostolico.  Avvocato  Concisto-  le  sue  Lezioni,  che  tralasciò  di  nuovo 
ed  Uditore  di  Rota.  Fu  Lettore  per  l'ultima  abolizione  del  1800.  Ri*« 
itnzioni  Civili  dal  1675  per  tut-  pristinate  le  Cattedre  medesime  dopo 
1577-78.  Mori  li  a6  Decembre  la  cessazione  dell'Italico  Regime,  veto* 
Bo  ,  mentre  trova  vasi  Vice  Le-  ne  in  Decembre  18 14  nominato  a  Pro* 
el  Portogallo.  =r  Alidosi  p.  i36.  fessore  di  Storia  Ecclesiastica,  ma  in 
L  MANZOLIM  Alessandro  Bglio  vista  degli  incomodi  di  salute  cui  alf^ 
ranni  Bolognese,  Dottor  di  Leg-  dava  soggetto,  e  della  sua  grave  e^tà, 
Lettore  di  Gius  Civile  dall^an-  dovette  cessare  di  servire  alla  Catte^ 
7  sino  al  a5  Gennaro  1607  epoca  dra  in  Gennaro  i8i5,  avendo  però  in 

morte  avvenuta  in  Bologna ,  appresso  ottenuta  una  pensione.  E  per- 
laio trovavasi  nel  numero  de-  che  fece  parte  come  si  è  detto  del* 
EÌani.=  Alidosi  p.  i4*  l'antico  Collegio  Teologico,  Leone  XII 
[.  MANZOLINI  Andrea  detto  li  227  Ottobre  i8a4  lo  volle  ascritto  al 
>ttore,  figlio  di  Giovanni  Bolo-  nuovo  simile  Collegio  da  lui  eretto. 
,  laureato  in  Leggi  li  a  Aprile  Mori  in  Bologna  li  8  Decembre  i6a6* 
44,  ed  ascritto  al  Collegio  Ci-  1978.  MANZOLINI,  o  da  Manzoli- 
'u  Lettore  di  Gius  Civile  e  Ca-  no  Gaspare  figlio  di  Guido  Bolognese, 

dall'anno  i44^  ^^   14^^^  ^  di  Dottor  di  Decretali,  ascritto   al  Col- 

lanonico  soltanto  dall'anno  1460  legio  Canonico,  ed  Abate  di  S.  Ceci- 

Cto  il  1466-67.  Ha  della  Croara.  Fu  Lettor  pubblico 

zolini  Anna.  V.  Morandi  Anna,  di  Gius  Canonico  certamente  dal  14^3 

>.  MANZOLINI  Antolino   detto  per  tutto  il  1 455-56.  =  Alidosi  p.  ii5. 

mente  Antonio   da   Manzolino ,  Ghirardacci   part.  II ,  lib.  XXIX  ,  pa« 

ii  Martino  Bolognese  ^  laureato  gina  64^* 


tìW 

u)'jq.  MARZOLINI  Gio.  Tommato 
figlio  di  Carlo  Antonio  «  Bologneso , 
Uuroftto  in  Leggi  li  a8  Marso  i6oa. 
Fu  Lettorn  d' inititiiisioni ,  e  di  Gius 
Givilfì  dall'anno  i6o5  tino  al  %o  Mag- 
gio i6ai  9  «poca  di  sua  morto  av¥e- 
nuta  in  Bologna,  ineutro  trovavasi  nel 
novero  de'GonraIoni«'ri  del  Popolo  di 
quoaCa  Città. ^Alidoii  p.  i5o,  ed  ap- 
pendice p.  3g. 

1980.  MANZONI  Don  Anfonio  Bo- 
lognete.  Dottoro  di  Sarra  Teologia. 
Fu  Profeitore  di  Sacra  Teologia  nel- 
l'anno  i6a5  al  ft6  ,  avendo  data  la 
tua  prima  Lezione  li  7  Marzo  i6a5. 

1981.  MARANASI  o  Marinati  Tom- 
naao  Foreitiere ,  uno  de'  primi  Gap- 
{>ellani  della  Cliiena  di  san  Petronio* 
Fu  Lettore  di  Logica,  e  Filoflofia  mo- 
rale dal  ]4')o  per  tutto  ii  1488-89.= 
Alidori  p.  78. 

iq8a.  MARANZI  Pietro  detto  anco- 
ra de*  Tamaraxzi ,  Bolognese  ,  Dottor 
di  Leggi.  Il  Gliiranlacoi  ci  racconta 
che  leggeva  le  Leggi  del  i4>ti  PAli- 
doai*  die  nel  i4^^6  insegnava  i  Dige- 
eti  Quovi,  e  noi  abbiamo  colla  scorta 
de' Rotoli  trovato  che  dall'anno  1488 
al  1444*4'^  inriiisivamente  lesse  1*  In- 
fornato ed  iì  Codice.:^  Gliirardacoi 
pari.  II 9  lib.  XXVItl ,  p.  6qo.  Alidosi 
p«  ta5  ,  €h1  Appendice  p.  5o. 

Marranuova.  Vedi  Giovanni  Marca* 
nuova. 

iq83.  MARCELLO  da  Panico  Nobi- 
ìm  Bolognese,  laureato  in  Gius  Civile 
li  18  Settembre  del  i4(>J,  ed  ascritto 
al  Collegio  di  tale  facoltà.  Lesse  le 
InatituRioui  l^egali  negli  anni  1488 
t  1484-83  «  die  tu  1*  ultimo  di  sua 
vita. 

IQH4.  MARCHKSINI  Ferdinando  Bo« 
logne*e  ,  laureato  in  Filo«i>tia  e  Me* 
«Ucìna  lì  Aa  Decerabre  i74a«  etl  ascrit- 
to al  Collegio  Medico  lì  3o  Sette m* 
bre  i^Sa.  Nell'anno  1741Ì  ebbe  una 
Lettura  di  Logica  ,  e  lesse  sino  al- 
Tanno  17Ó1.  in  cui  pas^sò  ad  insegnare 
la  Fisica  particolare,  indi  nel  t^S^  la 
Madicina  Piacica,  e  poi  la  Teorica, 
ed  in  ultimo  la  Chirurgia  dal  176^ 
Mtto  al   1;   Aprile  1*89  1  epoca  di  sua 


morte  avvenuta  in  Bologna*  Fu  uno 
de' Medici  che  nell'anno  1764  foadtp 
rono  l'Accademia  Marchetiana. 

i()85.  MARCHESINI  Padre  Vinoen- 
Eo  Domenicano.  Fu  Profesaore  onora- 
rio  di  Teologia  Scolastica  dal  1778  t^ 
no  al  17971  epoca  in  cui  Tennero  abo- 
lite le  Cattedre  delle  Scienae  Saere, 
ripristinate  le  quali  nel  1799  ripteie 
le  sue  Lezioni,  che  tralasciò  di  nuora 
per  l'abolisione  delle  auddetto -Catte* 
dre  del  1800. 

1986.  MARCHETTI  Fedro  MaeMn 
Enrico  dell'Ordine  de'Serri  di  Mariti 
Bolognese.  Fu  Lettore  di  Sacra  Scrìt» 
tura  dal  i644  P^^  tutto  il  i68»-S3. 

1987.  MARCHETTI  Gioranni  Bolo- 
gnese, laureato  in  Filosofia,  e  Medi- 
cina li  a5  Aprile  i777«  Li  %6  Feh» 
braro  del  178  5  fu  scelto  a  Profesiora 
sostituto  d'Anatomia  umana  ùall'ltti- 
tuto  delle  Scienae.  Li  ai  Norenilm 
dei  1789  Professore  di  Anatomia  Teo* 
rica  neli*  Università ,  e  li  9  Novem* 
bro  1790  Professore  aiutante  di  Chi- 
mica del  detto  Istituto.  Con  Dbpao- 
cio  del  Ministro  dell'Interno  19  No- 
vembre 1800  passò  ad  eaaero  Pìofct* 
sore  di  Chimica  generale  dell' Unìver* 
sita,  e  dopo  la  pubblicaaiono  della 
Leggo  di  riforma  degli  Studii  4  ^^ 
tembre  i8oa,  venne  il  nostro  Harchefr* 
ti  collocato  in  quiescenaa  con  pan* 
sione.  Rimasta  vacante  per  la  aorta 
del  celebre  Professor  Tetta  la  carica 
di  Clinico  Medico,  la  Gommitaiont  Go- 
vernativa Austriaca  con  Diapaocio  i5 
Gennaro  181 5  deputò  Marchetti  a  dì* 
timpegname  le  funaioni  in  via  pro^ 
visoria ,  come  fece  per  tutto  l'Otte* 
bre  dello  stesso  anno.  Fu  AccadoMt 
Benedettino  antico ,  Protomedico  ds^ 
lo  Spedai  Maggiore,  e  Uomo  vìrtati» 
e  singolarissimo  specialmente  par  V* 
moria.  Mori  in  Bologna  lì  3o  Afd% 
del  i8i-~. 

i<k88,'  MARCO  figlio  di  Andrea  ém 
Treriso.  Fu  Lettore  di  Chirurgia  dair 
Tanno  I4a5  al  i43c-3i. 

1089.  MARCO  ANTONIO  di  Pittoìa. 
Era  tra  i  Professori  Artitti  dal  i436-^ 
Alidoti  p.  53. 


>0  MARGONI  Oioyanm.  Fa  Pto*  al  1 586/ in  cui  ài  portò  a  Fermo  per 

OBomriò  di  Medidna  Pratica  eìttare  col  suo  credito  le^  fondamente 

•dioarta  nel  «733-34.  di  qoella  noyella  Università,  e  dopo 

.  MARESCALCHI  Giacomo   fi«  tre  anni  ripatrìò,  ed  ottenne  li  ag  Aeo^ 

Ugolino,  Bolognese,  laureato  sto  i589  ^^'^  ^'^oo  <^i  Stipendio  ds3u 

i  Ci?ib  li  aa  Giu^o  iSSy,  ed  sua  Lettura.  Passò  a  Parma  sulla  Hne 

nmesso   al  Collegio    di    quella  del  1600,  per  l'apertura  di  quella  Uni- 

.  Nell'anno  1890   venne  fatto  versità  ,  chiamatovi   dal  Duca  Rinuc* 

i  di  Leggi  Civili,  ed  esercitava  ciò  f.,  con  riserva  della  Lettura  in  Bo- 

«ioni  cioè  sul  Volume,  e  sulle  logna.  Non  si  sa  quanti  .anni  colà  «t 

te.  Non  sembra  poi   che  inse-  trattenesse.  E  certo  che  nel  1619  era 

prima  di  tal  anno  come  sup-  Lettore  primario  di  Legge  nel  nostm 

Conte  Fantuzzi ,  giacché  non  Studio  succeduto  al  Conte  Alfonso 
itto  ne' Libri  della  Comune  di  Delfino  Dosi.  Dopo  il  i6a6  più  non 
i  tra  i  Salariati  del  nostro  Stu-  appare  ne'  Rotoli  di  detto  Studio  il 
)nveniamo  però  con  lo  stesso  ,«"o  nome,  per  cui  convien  credere 
"e ,  che  passasse  dopo  ad  altre  che  in  quel  torno  morisse.  =  Pan- 
ie del  Gius  Civile,  mentre  nel-  tuzzi  tom.  V,  p.  a4^. 
['400  leggeva  il  Codice,  nel  i4o5  i994-  MARESGOTTI  Conte  Bernar- 
siato,  e  viveva  ancora  nel  t4io,  <l^no  Nobile  Bolognese,  Canonico,  ed 
insegnava  i  fF.  nuovi ,  onde  è  Arciprete  di  questa  Metropolitana,  Vi- 
.  probabilità  ammessa  dal  Fan-  cario  delie  Monache  ,  e  Consultore 
le  morisse  nel  i4o5.=Fantuz-  del  sant'  (J£Bzio.  Venne  laureato  in 
V,  p.  a34,  che  correggerai  per  amendue  le  Leggi  li  aa  Novembre 
ea,  e  per  le  Letture  colle  det-  del  1696  ,  ed  ascritto  ai  Collegir  Ca- 
pe, nonico  e  Civile.  Nell'anno  1698  ebbe^ 
^  MARESGOTTI  Calvi  Agame-  nna  Cattedra  d'Istituzioni  Civili,  che 
^lio  di  Galeazzo  Cavaliere,  Mi-  tenne  per  tre  anni,  dopo  i  quali  passò 
s  Senatore  Bolognese,  laureato  ^^  insegnare  le  ripetizioni  di  Bartolo 
i  li  a  Ottobre  1466,  ed  ascrit-  *ino  all'epoca  di  sua  morte.  Fu  più 
^llegio  di  Gius  Civile.  Lesse  volte  Pro-Vicario  generale  Arcivesco- 
Civile  dall'anno  i466  al  1474,  vile  dal  lyai  al  1740.  Mori  li  4  Otto- 
na Canonico  dal  1475  al  i5Òo.  !>'©  *743  i"  Bologna, 
!»  assente  dalla  Cattedra  negli  '995.  MARESGOTTI  Cesare  figlio 
.71  ,  e  1494  al  i497-  Secondo  <J«l  Conte  Serafino,  Nobile  Bolognese, 
li  fu  anche  Senatore  di  Roma,  nato  nel  1671,  e  laureato  in  Filosofia 

Bologna  li  3  Maggio  i5oi  uc-  e  Medicina  li  a4  ^nglio  del  1697.  Nel- 

n   altri  di   sua   famiglia   dalla  l'anno  1701  venne  provvisto   di   una 

Bentivolesca.=  Alidosi  p.  14.  Cattedra  di  Logica,  ed  ebbe  il  grado 
.  MARESGOTTI  Annibale  figlio  <ii  Anatomico.  Passò  in  appresso  a  leg- 
caliere  e  Senatore  Ercole  Bolo-  gc^e  l'Anatomia,  che  esercitò  anche 
Venne  insignito  della  Laurea  praticamente  con  gran  credito,  ed  indi 
id uè  le  Leggi  li  ^4  Aprile  1574»  ^esse  la  Medicina  Pratica.  Si  procurò" 
isto  ascritto  all'uno,  ed  all'ai-  co' suoi  meriti  tanto  grido,  e  fu  tanto 
llegio  cioè  al  Civile  ed  al  Ca-  fortunato  nel  curare  gli  Infermi,  che 
,  e  nell'istesso  anno  consegui  il  Duca  Cesare  d'Este,  mentre  trorat 
ttedra  Legale,  nella  quale  lesse  vasi  in  Bologna  lo  dichiarò  suo  Ar- 
ato applauso  che  quattro  anni  chiatro.  Sbaglia  il  Conce  Fantuzzi  ad 
;Ii  venne  eretta  nelle  pubbli-  ascriverlo  ai  Gollegii  delle  suddette  fk- 
mole  onorevolissima  memoria,  colta,  mentre  dagli  Atti  di  essi  risulta 
aò  a  leggere  per  molti  anni  in  il  contrario.  Mori  in  Bologna  li  aa  Mag« 

sempre  con  somma  lode  sino  gio  f745>?=  Fantuzzi  toro.  V,  p.  a47- 


ti^ft.  MARKf(r:OTTI   ììnth$    Bfttin^  Miin«  itwt  al  tM»,  >M  Wàl  fu 

v«ntur«  iUtìon^tifmp t  Minor  0»nv«'nh<i»«  ir»«fij|iiir<»  U  Vtìnnnif   vtttìnBfii 

ìm  'ii  M»  f'r«n'i«i«f;o,  nnro  in   ffolo|rnN  riiritir;  ìf'ifh^  *M»m  U  Kr«rt  fii> 

il«*l  1661J  r.irf:«.  Fu   froff^kaori"  «li  To/r  «no  M^rr^^  il   l^tf  «  fli  Mffff|#/y 

ki|ti«    hf:oU«^i';«    li  dir  «fino   i^^i'ì    )«*r  wglf)    «    flii^iUrlo   |««r    t^nn  fi» 

Ulti// il  f6<;7.  Mori  nrl  iO'|/}  irnririi  'M,  *U   Mf'lf  ir»*  .  »  lifi    ftnnnnfi    n^f 

*'f'}7'  MAHKKIJO'|"|l  Afona if^rifir  f^n»  «f«{rii#>rfin     'l'f|frf    fj     9^    F«l#fo«f 

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KARIO  da  l.uccft.  Del  i436 
Lafctorì  Artisti.:^  AUdosi  pa« 

'mARISGOTTI  Berselli  Mar- 
riacomo  y  figlio  del  Dottor  Car- 
Bppe,  aaeritto  alla  nobiltà  Bo- 
nel  1780.  Venne  decorato  del- 
ea  in  Filosofia  li  7  Marzo  1749» 
aato  Professore  di  Nautica  dei- 
to  delle  Scienze  li  ^7  Maggio 
5  9  carica  alla  quale  rinunciò 
I.  Nell'anno  1761  fu  fktto  Pro- 
di Fisica  particolare  delI'Uni- 
a  nel  seguente  176^  passò  ad 
xe  la  Fisica  generale.  Mori  il 
Harzo  1790.  Fu  idrostatico  del 
ro,  e  molto  s'occupò  nei  nostri 
P  acque.  r=  Fantuzzi  tom.  IX , 
y  a  cui  aggiugnerai  le  notizie 
Lianrea ,  e  della  Lettura  nel- 
ersità. 

.MARMOCCHI  Monsignor Fran- 
tolognese.  Nell'anno  1780  yen» 
lo  a  Professore  onorario  di  Sa- 
ologia ,  indi  passò  ad  esserne 
iario.  Li  19  Decembre  del  1786 
ascritto  al  Collegio  Teologico. 
li  le  sue  Lezioni  sino  all'  abo- 
delle  Cattedre  sacre  del  1797, 
ese  nel  1799  9  e  di  nuovo  cessò 
ire  nel  1800  per  la  soppressio- 
le  medesime.  Dopo  la  cessazio- 
1'  Italico  Governo  ,  ottenne  in 
bre  18 14  la  Cattedra  di  Teolo- 
rale^  da  cui  si  dimise  in  Otto- 
vSy  avendo  in  seguito  ottenuta 
snsione.  Li  27  Ottobre  i8a4  9 
da  Leone  XII  ascritto  al  nuovo 
io  Teologico.  Fu  anche  Arcipre- 
a  Pieve  di  -san  Giorgio  di  Piano 
IP  anno  1800.  Mori  in  Bologna 
Novembre  -1831. 

i.  MARSI  o  MARSO  Pietro  da 
I.  Fu  famoso  Lettore  di  Retto- 
Poesia  nel  1478  e  1479-80. 
>.  MARSIALLÀ  Antonio  Tosca- 
eologo  ,  deli'  Ordine  Eremitano 
t'  Agostino.  Viveva  ,  fioriva,  ed 
ttore  nel  nostro  Studio  del  1419* 
lel  i438.=:Ghirardacci  part.  II9 
)CIX ,  p.  639. 

7.  MARoIM  Conte  Carlo  Felice, 
Reperì,  citi*  Prof,  27 


flOl 

Nob  ile  Bolognef  e,  a  Canonico  di  qu^ 
•ta  Metropolitana.  Venne  laureato  in 
amendne  le  Leggi  li  19  Maggio  1788, 
ed  ascritto  al  Collegio  CivUe  li  3o 
Giugno  1789.  Nel  1788  fu  &tto  Let- 
tore d' Instituzioni  Civili ,  e  diede 
principio  al  suo  integnafuento  li  3 
Giugno  dello  stesso  anno,  proseguen- 
do sino  agli  sconvolgimenti  del  1800. 
Li  6  Novembre  1799  fu  anche  eletto 
Dimostratore  e  Custode  del  Museo  det 
le  Antichità  dell'Istituto  delle  Scien- 
ze. Mori  in  Bologna  l'anno  1800  sud- 
detto. 

skoo8.  MARSILI  Cesare,  figlio  di  Ago- 
stino »  di  Casa  Senatoria  Bolognese» 
laureato  in  amendue  le  Leggi  li  io 
Maggio  1574»  ed  ascritto  al  Collegio 
Civile.  Neir  istesso  aono  1674  ebbo 
una  Cattedra  di  Gius  Civile,  che  ten- 
ne per  tutto  il  i58or8i.Fu  Avvocato 
de' Poveri,  ed  Avvocato  Concistoria- 
le. Mori  in  Roma  li  ai  Maggio  i594* 

^009.  MARSILI  Gio.yO  Giovanni  Anr 
drea  ,  figlio  di  Angelino  Bolognese , 
Dottor  di  Leggi.  Leggeva  le  Leggi 
dell'anno  141  i«=s  Qhirardacci  part.  lì, 
lib.  XXVIII,  p.  5o. 

2M>io.  MARSILI  «Ippolito  figlio  di 
Carlo,  Nobile  Bolognese,  Uureato  in 
amendue  le  Leggi  li  1  a  Gennaro  lifio^ 
ed  ascritto  in  appresso  al  Collegio  Ci- 
vile. Nell'anno  i48a  ottenne  unaCatr 
•  tedra  dì  Gius  Civile,  nella  quale  man- 
cò del  i485,  e  vi  tornò  nel  i486,  con^ 
tinuandovi  sino  al  i49a ,  mancovvi 
del  1498  al  1496  >  e  di  nuovo  ricom- 
parve del  1497  '  mancò  nel  1498  t  e<{ 
in  tiae  tornò  a  salire  la  sua  Cattedra 
del  1499  ^^^^  ^^  i5i6,  in  cui  p4u^ù 
ad  insegnare  il  Gius  Canonico  sino 
al  i5ìio,  nel  qaal  anno  di  nuovo  ri- 
prese a  leggere  il  Gius  Civile.  Li  9 
Aprile  i5a4  venne  dispensato  dal  leg- 
gere pubblicamente,  e  se  non  qnando 
gli  fosse  piacc.iuto,  e  tornato  comodo, 
conservandogli  i  suoi  Stipendia ,  in^  vi* 
sta  di  essere  Uomo  insigne  ed  occu- 
tissimo  nello  scrivere  tante  sue  opere, 
e  nella  difiesa  de' Rei,  e  delle  Cause 
Civili.  Nell'intervallo  delle  mancanze 
dalla  Cattedra  venne  impiegato  ancorai 


in  Ttrìa  Giù Jibtture  fuori  dello  Stato 
£ccletìa«tico.  Mori  ia  Bologna  dell'an- 
l'anno  i5a9.sr  Fantussi  tom.  V,  pa- 
gina a8o ,  che  per  le  Letture  emen- 
derai eolia  norma  di  dette  notisie 
estratte  da' Rotoli  aatentici. 

aoif .  M ARSILI  Conte  Lodovico  No- 
bile  Bolocneie  ,  Dottore  in  ambe  le 
L^ggì  9  ^^  ascritto  al  Collegio  Cano- 
nico. Neil*  anno  i659  ebbe  la  Cattedra 
d'InstituKÌoni  Legali,  da  cui  nel  1681 
passò  ad  altre  del  Gius  Civile ,  che 
tenne  per  tutto  il  ijoa,  ad  ecce£Ìone 
degli  anni  i663,  1066 ,  1667  e  1669 
al  1679 ,  iu  cui  tro vessi  assente  con 
riserva  della  sua  Lettura.. 

aoia.  MARSILI  Pirro  figlio  di  Gio- 
vanni Bolognese  ,  Dottor  di  Leggi. 
Letae  le  Instituzioni  Civili  del  i5oi-a. 

aói3.  MARSILIO  da  Camerino.  Del- 
l'anno 1435  era  tra  i  Lettori  Artisti. :s 
Alidosi  p.  53. 

Aoi4<  MARSILIO  da  santa  Sofia  di 
Fadova.  Fu  Lettore  famoso  di  Medi- 
cina dal  i4oa  sino  all'epoca  di  sua 
morte  avvenuta  in  Bologna ,  e  tanto 
era  il  di  lui  merito  in  tale  scienza 
che  veniva  appellato  il  Monarca  del- 
la Medicina.  Queste  notizie  dateci  dal- 
l'Alidosi  non  indicano  l'epoca  di  sua 
morte,  la  quale  dell'aver  noi  trovato 
inscritto  il  Marsilio,  di  cui  trattiamo, 
ne' Libri  della  Camera  del  i4o5  ,  ri- 
tenemmo elio  dessa  fosse  avvenuta  o 
in  quest'anno  o  poco  appresso,  come 
in  fatti  eoli 'assistenza  del  chiarissimo 
Letterato  sig.  Dottor  Pietro  Arse  in- 
tento ad  illustrare  il  monumento  se* 
polorale  di  detto  Marsilio ,  esistente 
nella  Chiesa  de'PP.  di  san  Francesco, 
abbiamo  rìlefato  che  accadde  sulla 
fine  di  Gennaio  del  detto  anno  i4o5. 
Bs  Alidosi  p.  5a. 

aoi5.  MARTELLI  Pier  Giacomo  fi- 
elio  del  Dottor  Giovanni  Battista,  nato 
in  Bologna  nell'Aprile  del  i665.  Li  a3 
Novembre  1697  venne  ammesso  tra  i 
Segretari  del  nostro  Senato.  Consegni 
lu  Laurea  in  Filosofìa  li  a8  Luglio 
del  1701  ,  e  venne  di  poi  destinato  a 
Segretario  pubblico  presso  l'Ambascia- 
tore di  Bologna  in  Kom»,  e  prima  che 


si  recasse  in  quella  Dottinattto 
chiarato  Professore  di  Lettere 
neli'  Università  con  decente  Oi 
li  3i  Marzo  1^08.  Da  Roma'pa 
Francia  nell'anno  1718  presso  i 
zio  Apostolico  a  Parigi  Monaignc 
ti  voglio,  e  si  restituì  di  nuovo  a 
nel  1714.  Del  1717  divenne  Seg 
maggiore  del  Senato  di  Bologna 
ritornò  del  1718.  Li  i5  Novemb 
r  snno  17^4  licitò  l'Orazione 
gurale  per  la  riapertura  delle  i 
Mori  in  Bologna  li  10  Maggi* 
d' anni  6a.  Fu  Poeta  Dramma! 
Scrittore  elegantissimo  a'  suoi 
molto  accreditato,  ss  Fantuzzi  ( 
pag.  33a.  ' 

aoi6.  MARTELLINI  Egidio 
Ravennate  e  Giurisconsulto  f 
Essendo  stato  sbandito  da  Obia 
lontano  iSignore  di  Ravenna  nel 
venne  nello  Studio  di  Bologna 
segnarvi  le  Leggi.  ssGhirard.  p 
lib.  XXVI ,  p.  440. 

3017.  MARTIGNANI  Obizzo 
di  Riccardo  Bolognese ,  laure 
Gius  Civile  li  9  Ottobre  i4a5.  I 
tore  de' Volumi,  e  degli  Autent 
tutto  il  i46a-63.  Erra  l' Alidosi 
lo  Lettore  soltanto  sino  al  1460 
tre  leggesi  ne' Rotoli  il  ano  noi 
che  del  1461,  e  z46a.  =  Alidosi 
dice  p.  47* 

aoi8.  MARTIN  Lodovico  Sp 
lo.  Fu  Lettore  onorario  di  Gi 
nonico  nel  1 760-6  r. 

aoi9.  MARTINENGHI  Conte 
re  Nobile  di  Brescia.  Dal  Regist 
l'Università  de' Giuristi  appare 
Lettore  di  Leggi  nel  nostro  8 
avendo  incominciato  le  sue  1 
li  aS  Febbraro  1704.  Non  essen 
Ruolo  del  seguente  anno  conv 
tenere  che  egli  insegnasse  per 
simo  tempo. 

aoao.  MARTINEZ  Antonio  Sp 
lo ,  Dottore  di  ambe  le  Legg 
l'anno  1741  ebbe  una  Cattedi 
raria  di  Gius  Canonico ,  nella 
diede  la  sua  prima  Lezione  li  3 
le  del  1 74a ,  proseguendo  per 
il  1746-47- 


.  MAUnHEZ  da  La^nnìlk  Gìtt*     doti  memoria  di  loi  «ao  al  1298. 
Sfiamaolo,  Dottore  in  ambe  le     Sarti  tom.  I,  pari.  I,  p.  4o3. 

NeH'anoo  1681  ottenne  una  ao3i.  MARTINO  da  Portogallo,  lau- 
I  di  Decretali ,  alla  quale  die-  reato  in  Gius  Civile  nel  noatro  Studio 
icipio  li  j;^  Aprile  i68a  conti'  li  7  Luglio  idSa.  LeggOTa  i  Volumi 
>  per  tutto  il  1691-92.  del  i383. 

.»<'  MARTINEZ  de  LaguniUa  ao3a.  MARTINO  da  Urbino.  Fu  Let- 
e  Girolamo,  Dottore  dlS.  Teo-  tqre  di  Rettorica,  e  Poesia  del  i438. 
Fa  Professore  di  Teologia  Sco-  L'  AUdosi  lo  fa  Lettore  per  tutto  il 
dal  1681  per  tutto  il  1 685-86.  f4449  ^^  ^oì  ^^^  avendolo  trovato 
..  MARTINEZ  de  VUlela  Igna-  descritto  ne'  Rotoli  dopo  il  i438 ,  ri- 
ignuolo,  Dottore  in  amendue  le  teniamo  che  sia  caduto  in  errore,  zs. 
FxL  Lettore  onorario  de*  Male-     Alidosi  p.  53. 

[Panno  scolastico  1774  &l  i??^*  ao33.  MARZALOGLI  Tommaso  Gglio 
>.  MARTINO.  Fu  Professore  di  di  Bonifacio  Bolognese,  Baccellierato 
ne.  Fioriva  nel  iio5,  e  si  ha  in  Leggi  del  1297,  e  di  me  Lettore 
memoria  sino  al  1140.=  Sarti  straordinario.  Venne  decorato  della 
,  part.  I,  p.  439.  Lsurea   del    i3o3  ,  e   leggeva   ancora 

^  MARTINO  di  Catalogna.  Del-    del  1307.  =^  Sarti  T.  I,  part.  lì,  p.  io5. 

1447  ®'*  Lettore  di  Filosofìa    Alidosi  p.  a  14* 
raordinario.  ao34*   Inumerò  sfuggilo  nella  prò* 

i.  MARTINO  dal  Csssaro  detto    gressione. 

M),  Scolaro  del  famoso  Azzone.  ao35.  MARZI  o  Marzio  Galeotto  di 
>fe8Sore  illustre  di  Gius  Civile,  Narni.  Fu  famoso  Lettore  di  Rettori- 
ra  ai  tempi  di  Balduino  ,  e  di  ca,e  Poesia  dal  i463  al  14^5,  e  dal- 
lìo.  Nobilitava  certamente  le  no-  1*  anno  1473  per  tutto  il  147^*77'  Man* 
noie  del  laao.  Si  vuole  che  roo-  co  quindi  alla  Cattedra  del  i465-66 
n  Fano  sua  Patria  ,  e  che  vi  sino  al  147^*  =  Alidosi  p.  36.  Tira- 
epolto  nel  i3oa«  =  Sarti  tom.  I,  boschi  tom.  VI,  p.  564* 
,p.  i3a.  Savioli  Annali  dì  Bo-  ao36.  MARZIAL  Kugnerra  D.  Rai- 
tom.  Il,  part.  I,  p.  397.  mondo   Spagnuolo  ,  Dottore  in   ambe 

S.  MARTINO  Fiorentino  ,  Cano-  le  Leggi.  Fu  Lettore  onorario  di  De- 
lella  nostra  Cattedrale.  Fu  Pit^  cretali  dal  1710  per. tutto  il  1716*17. 
I  di  Gius  Canonico ,  e  fioriva         ao37.   MAS  ETTI   Gio.  Battista   Bo- 

07.  Si  ha  di  lui  memoria  negli  lognese.  Allontanatosi  dalla  Cattedra 
.  detta  Cattedrale  dall'anno  i  f  95  di  Matematica  applicata  il  celebre  Pro- 
;3.  =:  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  3 18.  fessore  Giuseppe  Venturoli^  venne  Ma« 
j.  MARTINO  del  Friuli.  Nel-  setti  destinato  a  supplirvi  li  i3  No- 
»  1387  era  Lettore  di  Gius  Ca-  vembre  1817,  e  ne  prosegui  la  sup- 
>.  plcnza  sino   al   18  Ottobre  del   1804» 

8.  MARTINO  da  Milano.  Fu  Let-  in  cui  fu  nominato  Professore  stabile 
li  Medicina  pratica  dal  1839  al  di  tale  Scienza  sino  d'allora  come  ora 
'^  Alidosi  p.  5a.  denominata   di   Meccanica    ed   Idrau- 

9.  MARTINO  (  Maestro  )  Spa-  lica.  Mori  in  Bologna  li  19  Ottobre 
>•  Fu  Professore  di  Filosofia.  Fio-  del  1827,  lasciando  di  se  il  nome  di 
lel  1275.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I,  valente  Matematico  ^  Professore,  e 
t.  scrittore  ,  deguissimo  Allievo  del  suo 
o.  MARTINO  Spagnuolo  figlio  di  in  allora  vivente  Maestro  ed  snteccs- 
le ,  Dottor  di  Decreti  del  iii8a,  sore  suddetto,  od  è  noto  ablnistanza 
tore  della  Chiesa  di  S.  Maria  di     per  lavori  pubblicati. 

,  Fu  Professore  di  Gius  Canonico         ac38.  MASI    Riari   Avverato    Carlo 
la  fine   del  Secolo  XllI,  aven-     Bolognese,    laureato    in    ami'iidiie    Ir 


904 

Leggi  li  i6  Giugno  1785  ,  ed  Mcrieto 
a1  Collegio  Givilo  H  II  Octohre  dolio 
«toiao  tono.  N0I  ry^ft  ottenne  dal  fle- 
nato  un»  Letiur*  onorarit  di  Leggo 
Civile  I  alU  ((itale  diede  principio  li 
1 1  Peliliraio  dt^llo  «tenifO  anno ,  e  wì 
venne  confermato  con  stipendio  nel 
1709  >  *''  (•Hrliiso  n«ll'  anno  seguen- 
te 1800.  (*on  niipacrio  della  Com- 
mluione  Governativa  Austriaca  del  97 
F«id)raio  del  iBi/>  fu  nominato  Pro* 
fossore  di  Procedura  Civile  ,  ed  Atti 
autentici,  disila  ipial  Cattedra  fu  pri* 
Tato  in  Aprile  dall'anno  medesimo , 
e  di  nuovo  immessnne  in  possesso  nel 
Luglio  jiroisiiiio.  Lasci/i  indi  di  ser- 
vire in  Otrolire  del  detto  anno ,  do- 
So  di  che  venne  con  disposizione  della 
epeteria  di  Htatn  <lel  (Governo  Fon- 
tiliirio  u4  Aprile  tlt*\  1H16  ,  destinafo 
a  dar  Lexioni  di  diritto  naturale  ,  e 
delle  Centi  ,  ogni  volta  die  ne  fusse 
impedito  il  relativo  Professore  Avvo- 
cato Hometiiro  fìoninl.  Mori  in  Rolo- 
ena  li  a5  Ottohrn  del  detto  anno  1H16, 
lasciando  di  se  il  nomo  di  valentissi- 
mo Giiirisconsulto* 

ao.SQ.  MAHI  Giuseppe  Bolognese  del» 
r(>rdine  de*  Predicatori ,  ascritto  al 
Collegio  Teologico  li  afi  Novembre 
del  1767.  Fu  Profussore  onorario  dì 
Lingua  IShraica  dal  1763  al  34  Gen- 
naio 1784  epoca  di  sua  morte. 

do4o.  MASI  Pietro  Bolognese  ,  lau- 
reato in  amendiift  le  Leggi  li  la  Het- 
temltre  ifi^.  Nffll'anno  16.S8  venne 
provvisto  di  una  l^ettnra  di  Giiu  Ci- 
vile, clie  ipnne  a  tutto  il  i684>  epoca 
di  sua  morte. 

ao4i.  MASI  Teodoro  da  Mantova, 
dell'  Ordine  Carnif^litano  ,  ascritto  al 
O>llegio  Teologico  lì  10  Giugno  1577. 
Nell'anno  iSOf)  tìthe  una  Cattedra  di 
M^ftafisiea  ,  cIih  tenne  sino  al  3  Mar- 
aeo  f566  epoca  di  sua  morte.  Fu  Ora- 
tore al  celAhre  OmicìIìo  *li  Trento,  e 
Teologo  del  Caniinule  Sfrondati  Mi- 
lanese, clic  fu  poi  Papa  Gr«fgorio  XIV. 
=  Alidosi  p.   7H. 

ao4u.  MASHAHKNTI  Gio.  Francesco 
BologUf^se  ,  liijjrettto  io  TiloBofia  e  M*:- 
dii.ina   h   'j.tj   Cingilo   del    ìfjdd.  Nel- 


l'anno i6a8  ebbe  unt  Lctturi 
giea ,  che  tenne  per  tutto  il  ii 
anno   i6ao-rlo. 

an43.    MAH8ARI    Bartolonie 
di  lancio  Bolognese,  laureato 
sofia ,  n  Medicina  li  afi  Giugni 
ascritto  al  Collegio  Medico  li 
£0   th^iì  ,  ed  al  Filosolico  li    i 
gio  i64^i'  N«l  detto  anno   f6a 
una  Lettura  di  Logica  che  ten 
ai  i63.^,  in  cui  passò  ad  in»e| 
Filosofia,  indi   nel   1A37  U  M 
teorica,  e  nel  seguente  i638 
tica  sino  al   1640.  Tornò  nel 
leggere  la  Filosofìa,  e  di  nuo 
l'anno  Wi4^  **'  '^'4^  ^*  Modici 
lice,   e    di   poi    nel    1647    *'    ' 
presti  rinsftgnamento  della  Fi 
e    in    line   dal   ihfi'J  all'epoca 
morte  4  Febbraio   i05.')  ,    la  U 
Pi'a  tii'tt 

ar4'j!  MAKKfNI  Filippo  Pe 
Hottorff  di  Leggi.  Leste  l'In 
negli  anni  1616,  e  1O17.  Fu 
«ore  ancora  a  Fermo  ,  a  Pisa 
Pavia.  t=  Vogli  p.  Ft. 

Matrìre.   Vedi   Dalla  Matrice 

an45.  MATTARKLLI  Nicolr 
nnse.  Leggeva  le  Leggi  d«l  il 
famoso  Gìiirisconsiilto.  =  P 
pag.  iHi. 

ao40.  MA'ITKO  dall'A.iuila  < 
dine  de'  Celestini.  Fu  Lf^tlore 
losnfia  naturale  dsll'  anno  14 
tutto  il   i4'^0~4^'  =  Alidosi   fi 

an47.  MATTKO  da  Brescia.  I 
tor»  d' AsLi'onoinia  e  Matnmati 
l'anno  1471  "'  '47'^i  ^  di  1f 
dal  1474  P^i'  tutto  il  1477  *1 
ao4H.  MA'l'TKO  figlio  di  Mi 
Biissetu.    Lesse    il    Gius   Civile 

anni   r4')7>    i''''^^»  e   ii5o4*5. 

ao4'^  MA  ri'KO  dal  Friuli.  I 
tore  tii  li(ìltori<:a  ,  Grammati'.'A 
sia  ,  ed  Astrologia  dall'anno  r 
meno  pei    liitfo  il    i444  "^   4''- 

'Mjr,u.  MAITKO  dal  Friuli.  I 
le  Lf=fggi  d<'l  i4uo.  r-zz  Gliirard.  l 
iib.  XXIX,  p.  637. 

uorif.  MATTKÓ  da  Gubbio.  F 
tore  di  Pilosofia  dal  |334  bl  I' 
Alidoai   p.  Uj.. 


u  MATTEO  da  Imola  Filoiofb. 
Mere  di  Astrologia  dall'  anno 
1  i363.  =s  Alidosi  p.  Sa. 
'.  HATTGO  da  Matsuniatico  9 
0  del  Bolognese ,  figlio  di  Pie- 
lureato  in  Medicina  nel  i38o. 
ttore  di  Medicina  ^  e  Filosofia 
e  dal  i384  per  tutto  il  i388. 
.  MATTEO  da  Monte  Feltro  | 
o  in  Filosofia  e  Medicina  nella 
Università  del  1481  9  e  nel- 
>  anno  provvisto  di  una  Gatte- 
Filoaofia^  che  tenne  per  tutto 

M>.  Vedi  Mattiolo  da  Perugia. 
.  MATTEO  da  Piacenza.  Fu  Pro* 
di  Rettorica  nel  i447"43* 
.  HATTESILLANI  Alessandro 
li  Francesco  Bolognese  ,  lau- 
D  Leggi  li  19  Gennaio  i54o  , 
iatesso  anno  fatto  Lettore  di 
monico ,  che  insegnò  per  tutto 
.  Mori  li  3o  Settembre  i.56r. 

MATTESILLANI  Alessandro 
i  Sforza ,  Bolognese ,  laureato 
)  le  Leggi  li  14  l^Aggio  1598, 

al  Collegio  Civile^  ed  Avvo- 
ì*  Poveri.  Neil'  anno  1606  ot- 
ina*  Cattedra  di  Gius  Civile , 
upò  per  tutto  il   1648-49* 

MATTESILLANI  Angelo  An- 
slognese,  laureato  in  Filosoiia 
:ÌDa  li  ag  Marzo  del  i68r  ,  ed 

al  Collegio  Filosofico  li  17 
1688.  Nell'anno  1707  ottenne 
tura  di  Medicina  Teorica^  da 

1709  passò  ad  insegnare  la 
per  tutto  il  17^5  y  indi  nel- 
17^6  si  trasferi  a  leggere  la 
.  y  <;he  insegnò  sino  all'  epoca 
morte  SkB  Febbraro  1737,  in 
Decano  del  detto  Collegio. 

MATTE8ILL4NI  Francesco 
le  y    laureato    in    amendue    le 

3o  Giugno  i6ao,  e  nel  se* 
anno    1621    provvisto   di   una 

di  Gius  Civile ,  che  tenne 
6a6  >  in  cui  passò  a  leggere  il 
nonico  per  tutto  il  1671-72. 
MATTESILLANI  Gian  Carlo 
e ,  figlio  del  Dottor  Alessan- 
orza,  nato  li  à'ò  Maggio  162-5, 


e  laureato  in  Filosofia  •  Madicina  li 
39  Aprile  16489  e  non  li  ag  Agosto 
come  accenna  il  Conto  Fantnszi ,  ad 
ascritto  ad  amendue  i  Gollecii  delle 
predette  facoltà  li  7  Gingno  del  i65i. 
NelP  anno  i65o  eobe  una  Cattedra 
di  Medicina  Pratica ,  dalla  quale  leste 
sino  al  1691 9  in  cui  venne  dichiarato 
emerito ,  e  come  tale  conservato  nei 
Rotoli  dello  Studio  per  tutto  il  1706* 
Fu  Conte ,  Cavaliere ,  ed  Arehiatro 
residente  in  Bologna  per  S.  M.  Polao^ 
ca  y  da  cui  venne  creato  Marchese  li 
21  Marzo  i685.  =:  Fantnzzi  tom.  V^ 
pag.  363. 

2061.  MATTESILLANI  Matteo  figlie 
dì  Lorenzo ,  di  famiglia  Nobile  Bolo- 
gnese ,  laureato  in  Gius  Civile  li  a 
Settembre  1398,  e  li  a6  Maggio  140A 
in  Gius  Canonico  ,  indi  ascritto  al 
Collegio  di  quest'ultima  facoltà.  Nel« 
r  anno  1399  è  descritto  tra  salariati 
del  nostro  Stuflio  alla  Letturi  del  Co- 
dice,  e  nel  seguente  anno  1400  sino 
al  1407  inclusi vamente  lo  abbiamo 
trovato  Professore  di  Gius  Canonico. 
Ebbe  una  somma  riputazione,  ed  una 
Scuola  fioritissima.  Nel  1409  a  motivo 
della  crudelissima  peste  che  affliggeva 
Bologna ,  si  ricoverò  a  Cento ,  e  colà 
nel  primo  d'Agosto  cominciò  a  leg^ 
gf>re  diverse  utile  materie  di  celebri 
anticlii  Legali  ,  e  cosi  prosegui  per 
tutto  quel!'  anno.  Ripatriò  nel  i4to 
continuando  l'esercizio  della  sua  (Cat- 
tedra. Non  si  sa  quando  questo  illu- 
stre Giurisconsulto  cessasse  di  vivere. 
=  Fantuzzi  tom.  V,  p.  364* 

2062.  MATTESILLANI  Pietro  altro 
figlio  di  Lorenzo  ,  di  famiglia  Nobile 
Bolognese  ,  laureato  in  Gius  Civile 
li  II  Ottobre  14(^9  <^d  ascritto  al 
Collegio  di  tale  facoltà.  Lease  nelle 
pubbliche  Scuole  le  Leggi ,  ed  il  Ghi- 
rardacci  lo  descrive  tra  i  Professori 
del  1421.  Noi  seguente  anno  passò  ^ 
leggere  in  Siena.  Era  mancato  ai  vivi 
nel   1424-=  Fantuzzi  tom.  V,  p.  366. 

2063.  MATTEUCCI  D.Petronio  Bo- 
lognese. Li  7  Maj^jio  del  174^?  ven- 
ne ciotto  a  Professore  Coadiutore  di 
Astronomia  dell'Istituto  delle    Soienzf. 


Fu  kiureato  in  Filofofia  li  i3  Gin^o  con  iiifinito  concono   di  Se* 

del  1766 y  ed  indi  ott«nD«  iioa  Lei*  mori   l'anno  i4^'  ^u   ^§i 

tura    d*  Aattononia    nell'  (Jnirerfitè.  questo  ConTento  di  $.  Oomei 

Li  ai  Giugno  178»  auccedette  nella  FantuMÌ  tom,  V,  p.  871. 

Cattedra   d' Aatìonomia   dell' latitnto  do68.  PATTUGLI  ANI.  Crei 

auddetto  vacata  per  la  morte  del  ce-  Paolo  Alberto  Nobile  Bologne 

lebre  Zanetti.  Mori  nel  1800   teitan*  tore  in  ambe  la  Leggi.  Nell'ac 

do  de'anoi  Beni  per  premiane  la  fra*  ebbe  una  Lettura  d'Iiutit naie 

qnensa  degli  Accademici  Benedettini  9  le  »  cbe  tenne  per  tutto  il  i' 

di  cui  fece  parte.  0069.  MATTUGLIANI   Poir 

A064*  MATTIOLI  Ercole   figlio   di  logneie ,  Dottore  in  ambe   b 

VaUrìano  Bnlogneee, laureato  in  amen*  aacritto    al    Collegio   Civile  » 

due  le  i»€ggi  li  7  Luglio    lóSg ,   ma  sultore  del  Senato  di  Bologi 

non  ammeato  ai  uollegii  di  Giua  Ga-  V  anno    i663    ebbe   una   Cat 

nonico'e  Civile  come  accenna  il  Conte  Gina  Canonico  9  die  occupò  { 

Fantnsai.  Divenne   nel  i66a  Lettore  il  1679.  Mori  in  Maggio  del 

pubblico  d' Inatìtii£Ìoni  Civili  ^  e  co-  Fantuui  tora.  IX,  p.  148. 

me  tale  renne  aempre  conaervato  nei  ao7o.  MATTUGLIANI  Vim 

Rotoli  del  noatro  Studio  per  tutto  il  vangoliata,  Nobile  Bologneae, 

1708.  Paaaò  preaao  il  Duca  di  Mantova  in  amendue  le  Leggi  li  3o  Si 

Ferdinundo  Carlo  I,  che   lo  dichiarò  del  1680.  Neil' anno    i68a  e! 

Senatore  aopranumerario  di  quella  Cit-  Cattedra  d'Inatituziooi  Legai 

ti  9  ed  ottenne  il  titolo  di  Conte ,  per  diede  la  aua  prima  Lezione  1 

ae  e  auoi  diacendenti.  Dai  Rotoli  and-  glio  dello  ateaao  anno ,  coni 

detti  rileviamo  che  fn  aaaente  dalla  anche  nell'anno  aeguente  16 

Cattedra  dal  1667  al  1698,  e  dal  1700  3071.  MAULEON  et  Vigliai 

al  1708.  ss  Fant uzzi  tom.  V^  p.  368.  perzio  Spagnuolo  ,   Dottore  i 

no65.    MATTIOLI  NaUle  figlio  di  le  Le^gi.  Nell'anno  1698  e 

Cioraiuii  Battiata  Bologneae ,  laureato  Cattedra  di  Giua  Civile  y  dal 

in  Medicina   li   16  Deeembre   167^  ,  diede  la  prima  Lezione  Un 

•d  in  Filoaofia  li  16  Aprile  1673,  ed  dell'anno  16949 continuando  j 

■acritto  ai  Collegii  di  tali  facoltà  li  il  1701  «a. 

«9  Novembre    1576.   Nel   1573   ebbe  21072.   MAZZA  Camillo  Bc 

una  Cattedra  di  Medicina ,  ciie  occu-  laureato   in  amendue   le   Le| 

pò   alno   al   1598,  in   cui   paaaò   per  Giugno  1772,  ed  aacritto  al 

Medico  primario  a  Palma  nuova  nel  Civile  li  29  Aprile  del  1774* 

Veneziano  »  ove  ceaaò  di  vivere.  =  no  1786  ebbe  una  Cattedra 

Alidoai  p.  iSo.  di    Inatituzioni    Civili ,    daU 

ao66.  MATTIOLO  o  Matteolo  da  Pe-  diede  la  aua  prima  Lezione  li 

mgia ,  Dottore  in  arti  e  Medicina.  Del  ato  dello  ateaao    anno  9  e   pa 

i45a  leggeva  la  Medicina  Praticandoli  nel  1788  ad  ioaegnare   il  Gii 

nolta  fama ,  come  riaulta  dai  Rotoli  nico    aino   al    1800  ,   nel   qt 

autentici  del   noatro  Studio.  ^  Tira-  pei  noti  politici  «convc/igime 

boacbi  tom.  VI,  part.  II,  p.  678,  a  cui  privo  delie  aue  cariche.  Moi 

toglierai  il  dubbio  della  detta  lettura  logna  in  Maggio  del   1819. 

tra  noi.  Mazza    Avvocato   FerHinaa 

*     0067.    MATTUGLIANI    Fra     Paolo  Giovariardi  Avvocato  CUmen 

dell'  Ordine  Domenicano  ,  Bologneae.  aOyS.    MAZZANTI    Giovaa 

Fn    rinomatisaimo    Filosofo    de'  auoi  gnece  .   laureato   in  Leggi   li 

tempi,  e  profondo  Teologo  molto  ver-  bie  i6Sf.  Fu  Profeatore  d'Ini 

a;tto  nelle  Sacre   Scritture.  Leaie   nel  Civili  negli  anni  f 663 ,  e  it 

sottro  Studio  le  Epiatole  di  S.  Paolo  2074-    MAZZEI   Avvocato 


kaob.  Fu  Repetitore  d'Institu* 
lirìli^  e>dell'Àrte  Notarile  dal- 

1 8ò5  «1  1 809  ,  di  diritto  Gi- 
dei  Codice  Napoleone  dal  1810 
..  In  Aprile  del  i8t5  Tenne  de- 
a  far  le  funzioni  di  Professore 
tto  Civile  durante  1'  assenza 
y  Maestro  Avvocato   Gambari , 

per  tutto  quel  corso  scolasti- 
li  in  Bologna  in  Agosto  1844» 
lo  di  sé  la  fama  dì  rinomato 
insulto. 

.  MAZZI  o  Macchi  Paolo  d'ort- 
odonese.  Nel  giorno  a3  Otto- 
I  recitò  r  Orazione  inaugurale 
riapertura  degli  Studi.  Essen- 
ibilito  in  questa  Città  ,  venne 

alla  nostra  Cittadinauza  nel- 

i6ai.  Li  a8  Agosto  i63a  gli 
Senato  conferita  la  Cattedra  di 

Umane  collo  Stipendio  di  Li- 
,  e  con  obbligo  però  di  leg^ 
lo  in  Casa  non  essendo  mai 
lureato.   La   occupò    con   gran 

0  di  Scolari  sino  al  29  Settem- 

1  i638 ,  in  cui  questo  famoso 
ta  cessò  di  vivere  in  Bologna. 
tazzi  tom.  y,  p.  376. 

.  MAZZOLI  Gaspare  nativo 
e  Castello  nel  Territorio  Bolo- 
laureato  in  Filosofia  nel  i485. 
:tore  di  Rettorica,  e  Poesia  di 
fama  dal  detto  anno  i485  sino 
.  =s:  Fantuzzi  toro.  ,V,  p.  877. 
.  MAZZONI  Vincenzo  Maria 
»e  y  Protonotario  Apostolico ,  e 
ì  di  san  Donato.  Venne  laureato 
logia ,  ed  ascritto  a  quel  Col- 
14  Aprile  1704*  Nel  1712  ebbe 
tttara  di  Teologia  Morale  ,  a 
de  principio  li  ai  Ottobre  dello 
inno,  proseguendo  sino  al  17 
1734»  epoca  di  sua  morte. 
.  MEDICI  Anaovino  di  *  Game* 
^jesse  il  Gius  Civile  neir  an- 
I'4a.  Fu  Professore  anche  in 
i,  in  Padova,  e  in  Pisa,  e  mori 
giovanile  in  Firenze.  =s:Tirabo- 
m.  VII,  part.ll,  p.  noe. 
.  MEDICI  Domenico  figlio  di 
ni  Battista  da  Scandiano,  lau« 
Q  amendue  le  Leggi  nel  nostro 


sor 

Stadio  li  ^9  Decemhre  1606.  Fu-Let* 
toro  di  Pratica  Giudiziaria  dal  1607 
per  tutto  il  i6aa ,  e  Consultore  del 
Senato  di  Bologna. 

fìo8o.  MEDICI  Domenico  Bologne- 
se ,  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  r$ 
Gennaro  1648  ed  indi  ascrìtto  al  Col- 
legio Civile.  Nell'anno  i653  ebbe  una^ 
Lettura  d' Instituzioni  Legali  ,  dalla 
quale  passò  ad  altre  Letture  del  Giù» 
Civile  sino  al  1671  ,  in  cui  si  trasferì 
ad  insegnare  il  Gius  Canonico  sina 
al  Giugno  1681  epoca  di  sua,  motte. 

ao8i.  MEDICI  Monsignor  Mariannò 
Bolognese,  dell'Ordine  de' Predicato^ 
ri.  Con  decreto  di  Monsignor  Delegato 
Apostolico  Giustiniani  3o  Ottobre  181 S 
venne  eletto  a  Professore  di  Eloqnen*' 
za  Sacra,  Cattedra  che  egli  non  volle 
accettare.  Li  18  Ottobre  i8a4  fu  no- 
minato a  Professore  di  Etica,  e  dopo 
aver  date  alcune  Lezioni ,  volle  pure 
a  questa  Cattedra  rinunciare  li  la  No- 
vembre dello  stesso  anno.  Leone  XII 
li  117  Ottobre  dell'  anno  medesimo  lo 
ascrisse  al  nuovo  Collegio  Filosofica 
da  Lui  eretto.  Venne  indi  creato  Ve- 
scovo di  Cervia  ,  ove  morì  il  primo 
Ottobre  i833  compianto  da  tutti  i 
buoni  pel  suo  gran  merito, 'e  per  le 
virtù  morali   che  tanto  lo  distinsero. 

ao8a.  MEDICI  Michele  Bolognese', 
fratello  del  predetto  Monsignor  Ve- 
scovo Mariano ,  laureato  in  Medicina 
li  ao  Agosto  i8oa.  Con  Decreto  del 
Delegato  Apostolico  Monsignor  Giusti* 
niani  del  li  3o  Ottobre-  i8i5  ,  venne 
nominato  a  Professore  di  Fisiologia. 
Leone  XII  li  37  Ottobre  18^4  lo  ascris- 
se al  Collegio  Medico*Chirurgieo.  Li  4 
Maggio  1829  venne  ammesso  tra  gli 
Accademici  Benedettini  o  Pensionati 
dell'  Istituto  delle  Scienze.  Egli  è  Me- 
dico primario  dello  Spedale  Maggiore.  ^ 
è  Soggetto  rinomatissimo  per  lavori 
pubblicati  ,  che  gli  hanno  procurato 
un  nome  celebre  ed  immortale.  Nel- 
l'anno Scolastico  1845*46  in  causa  di 
debore  salute,  ottenne  di  astenersi  dal- 
l'esercizio della  Cattedra  ,  nella  quale 
si  Fece  supplire  dall'  egregio  Sig.  Dot- 
tor CoUegiato   Marco   Paolini  Medico 


DiraCtoro  delle  Terme  Porri'tUnc,  «"ti 
abba«tan£ft  conosciuto  per  Uvori  piih- 
lilicati.  Con  ditpoiizione  ])oi  della  Sa- 
CTii  Con^^regazione  degli  Studi  delii  W 
Agosto  iS/fif  gli  venne  acronlata  la 
quiescensa  nominandovi  a  Coa^liutoie 
con  diritto  di  futura  lucrnsAÌonn  il  auo 
egregio  Supplente  sig.  Dottor  Paoli  ni 
predetto  9  seguitando  però  a  frif{;iaro 
del  suo  nome  i  Rotoli  del  nostro  Stu- 
dio come  se  fosse  tuttavia  in  uttivicà 
di  servigio. 

ao83.  MEDICI  Medicolo  «la  S^trcgnu. 
Fu  lettore  di  Chirurgia  del  i43i-')'a.= 
Alido»!  p.  53' 

ao84.  M£JANO  D.  Diego  Spagnuo- 
lo.  Fu  Lettore  di  Teologia  Scolubtica 

del  1746-47* 

ac85.  MICLEGA  Fraiiresco  lìglio  di 
Giovanni,  nato  in  sant'Agata  Castello 
nel  Territorio  BologncAe  li  &[)  Gen- 
naro i6a5,  e  laureato  in  ainondu»  i» 
Leggi  li  a3  Maraio  d«d  i65a.  Nell'an- 
no  1654  ehhe  una  Lettura  di  Gius  Ci- 
vile, che  occupò  sino  al  1669,  in  mi 
passò  a  leggere  il  Gius  Canonico.  Li  ay 
Giugno  lò^jó  venne  eletto  ad  Arcipro» 
te  della  hua  Patria,  ove  morì  li  7  Apri- 
le 1703.^  Fantuzai  tom.  VI,  p.  3. 

ao86.  MELKNDO.  Fiori  tra  primi 
Interpreti  dei  Decreti ,  vA  insegnò  in 
Bologna  il  Gius  Canonico  dui  1178 
sino  al  laoSy  nel  (juai  anno  r-on  altri 
Dottori  fece  una  cospii  aziono  p(;r  an* 
dare  a  Vicenza  ,  ove  con  grande  ar- 
dire, ma  ron  poco  successo  furono 
inttituite  nuovo  .Scuole  o  nuova  Uni- 
versità, che  gareggiasse  la  nostra.  Ma 
essa  fu  svelta  pf*r  lino  dai  fondamen- 
ti 5  anni  dopo  cioè  nel  1209.=  Sarti 
tom.  I,  part.  1  ,  p.  3o.').  Savioli  Annali 
di  Bologna  tom.  FI  ,  purt.  1  ,  p.  ^64* 

2087.  MELLINI  D.  GiiinoppH  /ama 
figlio  di  Giorgio  Zama,  nato  in  Bolo- 
gna li  04  Gennaro  1788,  già  Canonico 
di  questa  Metropolitana  ,  e  Dottore 
in  Sacra  Teologia.  Con  Dispaccio  Le- 
gatizio  17  Gitnnaro  i8ai  venne  desti- 
nato a  Supplrmentaiio  per  la  Cattt;- 
dra  di  Sarra  Scrittura,  doli»  quale  fu 
fatto  fitubiir  Professore  li  18  Ottobre 
del  i8a4.  Li  iJo   Novembre  del  ifmdn' 


fliuio  anno  i8a4«  Leon«  XII  la  aaeiìait 
al  Collegio  Teologico.  Defunto  il  Ga* 
nonico  Teologo  Professore  Gioacchino 
Ambroii  li  aj  Ottobre  i83o,  paasò  M«l* 
lini  alla  di  lui  Cattedra  di  Sacra  Teo- 
logia. Mori  in  Bologna  il  primo  Mar- 
/iO  i838  con  generale  cordoglio  por  It 
sue  eccellenti- virtù  morali,  poi  iooÌ 
meriti  profondi ,  a  per  la  chiariaaiaia 
maniera  d'insegnare,  arendo  co'anoi 
scritti  pubblir.ati  lasciato  di  se  an  no* 
me  benemerito  ed  immortaloi^RaBK 
belli  Gian  Francesco.  Elogio.  Imola 
per  Ignazio  Galeati  1889. 

ao88.  MENDINUETA  et  Mnafvia 
Michele  di  Pamplona,  Dottor  di  Leg- 
gi. Fu  Lettore  onorario  di  Giuf  Cano* 
nico  negli  anni  1766,  1767,  e  1768^* 

anno.  MKNGHINI  Viocenso  figlio  di 
Domenico,  nativo  del  Castello  di  Bn* 
drio  nei  Territorio  Bolognese.  Yodm 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  18 
Giugno  17^6,  e  fu  ascritto  all'Acea* 
deniia  dcli'Utituto  delle  Scieuse,  del- 
la ({ualc  fu  fatto  Accademico-  Bene- 
dettino  o  Pensionato.  Nell'anno  1736 
ebbu  una  Lettura  di  Logica  ,  dalla 
quale  nel  1787  passò  a  leggere  la  Me- 
dicina teorica  ,  indi  la  Pratica  lino 
al  27  Gennaro  del  1769  epoca  di  siia 
morte  avvenuta  in  Bologna.  =s  Fan* 
tuzy.i  tom.  VI ,  p.  8. 

ao()n.  MENGOLI  Pietro  liglio  di  Si- 
mone Bolognese,  laureato  in  Filosofia 
li  18  Gennaro  i65o,  ed  ascritto  al  Gol' 
legio  di  questa  facoltà  li  7  Giugno 
del  i65i.  Fu  Laureato  anche  in  aoMO* 
duo  le  Leggi  li  7  Giugno  i653.  Si  liNt 
Prete,  dandosi  totalmente  allo  SCndia 
delle  Matematiche,  e  ricbieata  al  fc^ 
nato  una  Cattedr.i  di  Meccanica  ff 
canto,  l'ottenne  nel  i65o,  e  rooenpk 
con  sommo  grido  ed  applauso  rilt 
alla  molte.  Li  19  Aprila  1660  fa  alitt» 
Parroco  di  8.  Maria  Maddalena  inTit 
san  Donato ,  ove  mori  li  7  Givglt 
dei  ifìH6.  Fu  ascritto  alle  Acoadoait 
di  Londra,  e  di  Sorbona,  ed  in  graip 
do  stima  presso  anche  gli  Oltrarno» 
tani  come  Matematico  insigne. ^Va- 
gli pagina  4^*  Fantuaai  tom.  VI9  f^ 
gina  9. 


II.  JUUSlUUlJtu  Fra  Aurelio  del* 
iaa  de' Serri  di  Maria ,  Bolo^e- 
nreato  in  S.  Teologìa  li  aa  A^ 
167  ,  e  li  a5  ttetso  aggregato  a 
Ciollegio.  Fa  Professore  di  Teo- 
nell' Archiginnasio  di  Roma,  e 
58»  eletto  generale  del  suo  Or^ 
e  confermato  in  tale  carica  neU 
10  i585.  Terminato  il  corso  di 
o  ano  secondo  triennale  Genera- 
rìpatriòy  e  nel  160A,  dietro  in* 
d«3 ,  Senato  y  fu  fatto  Lettore  di 
Scrittura,  che  insegnò  con  gran 
no  di  Scolari  fino  all'epoca  di 
•Ofte  avvenata  nel  Convento  di 
Maria  de' Servi  li  ao  Settembre 
»i5  ,  nell'  età  d'anni  78.  =  Fan- 
toni.  VI,  p.  II. 

.a.  MENZANI  Annibale  figlio  di 
Giacomo,  Bolognese,  laureato  in 
Ine  le  Leggi  li  16  Decembre  161 1. 
Ettore  d' Insti tuzioni  Legali  dal- 
o  i6i6  per  tutto  il  1619-AO. 

3.  MERCADANTE  Bolognese  , 
r  di  Leggi  del  1190.  Fu  Profes- 
llustre  di  Gius  Civile  coetaneo 
imoso  Azzone,  e  si  ha  di  lui  me- 
ne'pubblici  Documenti  sino  al* 

o  1007.  Secondo  il  Savioli  illu- 
i  le  nostre  Scuole  sino  del  1189. 
rti  tom.  I  »  p^rt.  I ,  p.  7 1  •  Savioli 
li  di  Bologna  tom.  II ,  part.  I , 
L 

4.  MERCIANDI  Uberto   di   Sa- 
Lpggeva  l' Inforziato  del  1400. 

^.  MERCURI  Biagio  figlio  di 
illotto  Bolognése.  Fu  dapprima 
de'  Maestri  di  Grammatica  pei 
ieri  della  Città  dal  1488  sioo 
99 ,  li  a3  Luglio  del  qual  anno 
}  decorato  della  Laurea  in  Me- 
I,  indi  fatto  Lettore  di  Logica, 
i  passò  ad  insegnare  la  Chirur- 
el  i5oi.  sino  al  5  Novembre  i5o5, 
»  ael  quale  questo  chiarissimo 
muco  Bolognese  venne  barbara- 
t  ucciso.  =  Guglielmini  pag.  i4* 
n  p.  Si. 

\6.  MERCURIALI  Girolamo  No- 
li Forlì,  nato  nel  i53o.  Fu  Let- 
Famoso  ed  eminente  di  Medicina 
^a  nel  nostro  Studio  dal  1687  per 
Reperì,  de  Prof.  28 


909 

tutto  il  159^-93.  Leste  anche  in.  Piaa^ 
ed  in  Padova,  e  fu  Archiatro  di  Papa 
Gregorio  XIII.  Mori  questo  Medico  ed 
Anatomico  insigne  in  Forlì  sua  Patrie, 
nell'Ottobre  dell'anno  1606,  lascian- 
do  colle  di  Lui  opere  di  se  uit  nome 
celebre  ed  immortale.  =  Guglielmini 
p.  i5.  Tiraboschi  tom.  VII,  part.  II, 
pag.  970. 

A097.  MERENDA  Antonio  Forlive- 
se. Chiamato  questo  celebre  Giorit- 
consulto  da  Pavia  nel  nostro  Studio, 
vi  venne  nell'anno  1647  fatto  Lettore 
primario  ed  eminente  di  Gius  Civile, 
che  continuò  ad  insegnare  per  tutto 
il  1654-55.  :^ Fan ttizzi  tom.  V,  p.  i5o* 

0098.  MERENDA  Giuliano  Forlive- 
se. Egli  pure  fu  Professore  d'Institu* 
zioni  Civili  dall'anno  1647  P^*^  tutto 
il  ]65a*53. 

ao99.  MERENDA  Giuseppe  Forli- 
vese. Con  partito  del  Senato  io  Otti^ 
^re  i653  venne  eletto  a  Lettore  d'In- 
stituzioni  Civili  coli' Onorario  di  Li* 
re  600.  Nel  i656  divenne  Professore 
primario  di  .tale  Cattedra,  che  oceapò 
per  tutto  il  i66i-6a. 

a  100.  MERULI  Emilio  Forestiere. 
Fu  Lettore  di  Rettorica  ,  e  Poesie 
del  1508-9.  =^  Alid.  p.  ai. 

aioi.  METTI  Gregorio  Forestiere. 
L' Alidosi  ci  riferisce  che  fu  Lettore 
di  Filosofia  morale,  e  poi  di  Medici- 
na Pratica  dal  1895  al  1408.  Noi  con- 
fermeremo soltanto  che  lesse  la  Filo- 
sofia del  1895,  non  avendo  di  questo 
soggetto  rinvenuta  ulteriore  e  sicura 
notizia.  =  Alidosi  p.  3o. 

a  ICA.  MEZZAVAGCA  Flaminio  fi- 
glio di  Simone  Bolognese,  laureato  in 
amendue  le  Leggi  li  aa  Aprile  i67i« 
e  nell'anno  1691  fatto  Lettore  di  Gius 
Civile,  che  insegnò  per  tutto  il  1697* 
-98.  Fu  Governatore  per  la  S.  Sede 
in  molte  Terre  e  Castelli,  e  mori  nel* 
la  Pieve  di  Cento  dov'  era  Governa- 
tore li  14  Decembre  1704.  =Fantozzi 
tom.  VI,  p.  17. 

aio3.  MEZZOFANTI  Cardinal  Giu- 
seppe nato  in  Bologna  !i  19  Settem- 
bre 1774  dalli  Coniugi  Francesco  Mez- 
zofanti, e  Gesualda  Dall'Olmo.  In  età 


910 

ài  -aS  «Bni  otCehBe  dal  Senato  a  pieni 
YOti  li  i5  Settembre  1797  la  Cattedra 
di  Lingua  Arabica.  Li  a3  dell' istesio 
mete  venne  dall' ArcivescoTo  £ininen- 
tiflsimo  Giovanetti  promosso  al  Sacer- 
doEÌo.  Riformata  l'Università  per  leg- 
|t  delli  4  Settembre  i8oa,  fu  Mezzo- 
fanti   li   4   Novembre  i8o3   provvisto 
della  Cattedra  di  Lioffue  Orientali,  la 
qaale  per  Decreto  Vice-Reale  i5  No- 
rembre  1808  essendo  venata  a  cessa- 
re ^  ottenne  perciò  una  pensione.  Li 
a9  Gennaro  t8o3  fa  anche  eletto  ad 
Ajtiitente  della  Biblioteca  dell'Istitu- 
to ,  divenuta  dell*  Università  ,  li  a8 
Marco  18 fa  Bibliotecario  aggiunto,  e 
)i  flS  Aprile  ]8j5,  dopo  la  morte  del 
cbiariseimo  Ab.  Pozzetti^  Bibliotecario. 
Ripristinata    con    Decreto   a8   Aprile 
18 14   di    Gioacchino    Napoleone    Rè 
delle  due  Sicilie  la  Cattedra  di  Lin- 
gne  Orientali  ,  vi  venne  tosto  resti- 
tuito il  noftro  Mezzofanti.  Leone  XII 
li  a7  Ottobre  18^4  ^o  aggregò  al  nuo- 
vo Collegio  Legale.  Li  4  Maggio  >  829 
fu  annoverato  tra  i  Membri  Pensiona- 
ti o.  Benedettini  della  ripristinata  Ac- 
cademia delle  Scienze.  Chiamato  a  Ro- 
ma dal  Sommo  Pontefice  Gregorio  XVI 
nel  i83a  ^  dopo  di   esservi   stato   nel 
precedente  anno  come  uno  degli  Am- 
basciatori dell' Emi nentissimo   Legato 
a   laterè  Oppizzoni  per   ottenere  gra- 
zie alla  nostra  Città ,  fu  fregiato  del 
grado  Prelatizio ,  venne  colà  fermato 
e  provvisto  d'Impieghi  e  cariche  lu- 
minose ,  dietro  le  quali  volle   rinun- 
ciare a  quelle  che  occupava  in  Bolo- 
gna  li  i3  Gennaro  1 838, ottenuta  però 
una  conveniente  pensione.  Indi  quel 
Sommo    t'ontefìce    per    ulteriormente 
premiare   le  virtù  ,  ed  i   gran   meriti 
di  questo  Sommo  Letterato  ,   e  Poli- 
glotta universale,  e  tenerselo  sempre 
vicino  ,  nel   Concistoro   la    FebbrarO 
del  detto  anno  ]838  lo  promosse  alla 
Sacra  Romana  Porpora,  e  nel  i845  lo 
destinò   a   Prefetto   della   Sacra    Gon- 
gregàzìonf»    degli    Studi  ,   della   quale 
faceva  già  parte.  Fu  Membro  dell'Isti* 
jtuto  Italiano  ,  Cavaliere  ecc.  ecc. 
aio3.  ^'  MICHELE   di  Riniero  da 


Bertalia  o  come  altri  TOglfOno  11 
da  3ertaglia^  Bolognese  ^  Medie 
rico  esimio  del  1294  9   ^d  aaeri 
Collegio  di  Medicina,  morto  in 
gna   li   6   Febbraio  i3a8.   Nel 
mento    sepolcrale    che    di    lui 
nella  Chiesa  di  san  Francesco  gì 
ne  dato  il  titolo  di  Maestro,  p 
è  a  ritenersi  ch'egli  insegnasse 
dicina   per  parecchi   anni    nel 
Studio.  11  Gavazza  lo  indica  eoo 
dico  teorico  esimio,  ed  il  Tira 
appoggiato   alla  Cronaca  del   G 
lo  annovera  tra  nostri  Professa 
Gavazza  p.  9.  Alidosi  p.  137.  1 
schi  tom.  V,  par.  l,  p.  4oa. 

aio4.  MICHELE  d'Arezzo.  F 
fessore  di  Logica  dall'anno  i4' 
tutto  il   1479-80. 

aio5.  MICHELE  da  ChivassoM 
Fu  Professore  di  Grammaticale 
rica  dal  1399  per  tutto  il   i4o( 
ai 06.    MICHELE   da    Lucca, 
la  Filosofìa  naturale  del  1439. 
2107.  MICHELE  da  Montebdc 
Fiorentino  ,    figlio  di  Lamberto 
fessore  dell'Arte  Fisica,  e  Dott 
Medicina.   Fu  Professore  di  Me 
intorno  la  metà  circa  del  Secolc 
Fece    Testamento    nel    1269  '   ' 
nell'anno  ia76.=-Sarti  tom.  I,  j 
p.  4^3. 

a,ioS.  MICHELE  della  Roc< 
Lettore  di  Logica  e  Poesia  di 
no  14^9  ^1  i43i- =  Aiidosi  p,  l 
3109.  MICHELI  Liborio  Doti 
ambe  le  Leggi ,  e  Pretore  di 
gna.  Nell'anno  1732  ebbe  la 
dra  di  Pratica  Criminale^  che 
per  tutto  il  1736-37. 

ano.  MICHELOTtO  o  Mich 
detto  anche  Cheluzzo  da  Siei 
cenziato  in  Arti  del  1378,  e  1 
in  esse  del  1379.  ^"  Lettore  d 
ca  ,  e  nel  i38i  aveva  1'  Onor 
Lire  i5o  annue.  =:Ghirar.  part 
bre  XXV,  p.  3qo. 

ani.  MIGNANI  Vincenzo  D 
co   figlio  di  Luigi  ,   nato   in  I 
li  18  Aprile  1760,  e  laureato 
dicina  e  Filosofìa  li  la  Giugnc 
indi   nel  j783    ottenne    una   J 


o  gli  Aforismi  d' Ipocrate.  Mori 
pia  li  II  Gennaro  i785.=Fan- 
>m«  Vi,  p.  19. 

Mi  LAN  Didaco  Spagnuolo. 
J  Gius  Canonico  negli  ,an- 
,  ]6ia  >  e  ]6i3-i4. 


Sii 

.  di  Medicina,  e  poscia  nelPan*    la  Filosofia  morale  negli  anni  iStS^ 
paaeò  ad  essere  stipendiano  «     e  1516-17. 

ai  16.  MILANZI  Milaaio  figlio  di 
Ordelafio  Dottor  di  Leggi  Bolognaae  > 
che  fioriva  nel  i3oo.  Fa  confinato  in 
Padova,  dove  lesse  in  quello  Studio  ^ 
e  richiamato  in  Patria  nell'anno  i3o4  » 
i  Rettori  e  le  Università  degli  Scolari 
MILANI  da  Parma  Androma-  supplicarono  il  Consiglio,  che  potesse 
io  di  Iacopo,  nato  in  Bologna  abitare  tra  noi  affinchè  leggesse  etra- 
ini  prima  della  metà  del  Se-  ordinariamente  il  Gius  Canonico  9  e 
' ,  e  quivi  in  Filosofia  e  Me*  Civile  per  decoro  del  nostro  Studio.  =^ 
laureato    nel  i449  >    ®^    ^^^^     Alidosi  p.  167. 

ai  Coliegii  di  amendue  qua-  3117.  MINGANTI  Francesco  figlio 
Ita.  Venne  inoltre  laureato  in  di  Cammillo,  Bolognese,  Laureato  in 
a  li  8  Giugno  14^8 ,  ed  in  am-  Leggi  li  37  Giugno  i6i5.  Fu  Lettore 
'®S§i  °®1  14^8.  Nell'anno  i45i  d' Instituzioni  Legali  ,  e  di  Gius  Ci- 
la  Lettura  di  Logica,  che  teo-  vile  dall'anno  1618  per  tutto  il  i6ai* 
un  biennio  ,  indi   si   rese   as-     -aa. 


no  al  1455  ,  in  cui  passò  a  leg- 
Pilosofìa,  che  ingegnò  per  tutto 


2118.    MINGARDI  Abate  Raimon- 
do   Bolognese.  Venne    decorato    della 


,  ad   eccezione   però  degli  an-     Laurea  in  Filosofia  li  a8  Giugno  del* 
',  1464  >   6  '466    al  1477  9  ne     l'anno  1766.  Fu  Lettore  onorario  di 


lancò   pure  all'  insegnamento. 

•Ag^io  i4?9  ^^^  Reggimento  di 
.  gli  venne  assegnato  l'Onora- 
^ire  i5o.  Fu  Parroco  di  molte 
,    Canonico   di   san  Petronio  , 


Logica  negli  anni  1769  al  1771-7»  in- 
clnsivamente. 

1119.  MINGARELLI  P.  Giovanni 
Luigi  al  Secolo  Luigi ,  figlio  di  Gio<* 
vanni  Battista,  Canonico  Renano  del 
;lla  nostra  Cattedrale  di  san  Santissimo  Salvatore,  nato  in  Grizza- 
Vicario  del  Vescovo  di  Ferra-  na  montagna  del  Bolognese  li  2*7  Feb- 
lembra  dopo  il  i483  anche  di  braro  1722.  Nell'anno  1764  venne 
di  Bologna,  e  finalmente  Vica-  eletto  a  Professore  di  Lingua •  Green  ^ 
santa  Maria  di  Faenza  ,  Refe-  di  cui  divenne  assai  celebre.  Li  8  No" 
o  Apostolico  ,  e  per  3o  anni  vembre  1766  recitò  l'Orazione  inan- 
li  Arcidiacono  della  Cattedrale  gurale  per  la  riapertura  delle  Scuole. 
gna.  Morì  prima  del  i5  Febbra-  Nel  1778  fu  scelto  a  Procuratore  Ge- 
i5o$.    =  Fantuzzi    tom.  VI,     nerale  del  suo  Ordine,  enei  1776  Ge« 

nerale.  Terminato  il  corso  ordinario 
del* suo  Generalato,  si  portò  all'inca- 
rico 'di  Abate  della  Canonica  dei  san- 
tissimo Salvatore  in  Bologna,  ove  mo- 
ri li  11  Marzo  1798  d'anni  71.  :=s  Ca- 
valieri Canonico  Prospero  :  memorie 
Bella  nostra  Oniversità  dall' an-  sulle  Vite  ed  opere  de'PP.  Abati  Min- 
8  per  tutto  il  14Ó3-54- Lesse  an-     garelli,  e  Monsagrati. -Ferrara  1817. =i= 

Fantuzzi  tom.  IX,  p.  i49* 

9120.  MINI  Paolo  figlio  di  France- 
sco ,  del  Contarlo  Bolognese ,  laureato 
in  Filosofia  e  Medicina  li  i3  Giugno 
i663.  Neil'  anno  1666  ottenne  una 
Lettura  di  Logica  ,  a  cui  diede  inco- 
miuciamento     in    Ottobre    dell'  auuo 


^  MILANI  o  da  Parma  Iacopo 
icesco  ,  da  Borgo  san  Denino , 
L  per  lungo  domicilio  fatto  Cit- 
Bolognese  ,  Padre  del  suddetto 
naco.  Fu  Lettore  famoso  di  Me- 


I  altre  Università.  Mori   in  Bo- 
=  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  a94*No- 


5.  MILANI  Giovanni  Battista 
aese  ,  Nipote  d' Andromaco  pre- 
tto. Venne  laureato  in  Filosofia 
licina  li  19  Ottobre  1007.  Le^&e 


SIt 

i«t*«M>,  «f  nrm  ntl  i66<^,  omc  «r.r«n- 
n«  il  tnnttt/M  »  il  quaU  «rr«  pur«  a 
farlo  ftolrcnto  IhfttffrH  in  M«;'li';in«  , 
fil«fltr«  lo  «r*  all':  Il  «  in  Fil/i^ofia.  I>r/* 
pò  di  *v«rr  «rMtfsnuto  fy«rr  fin  triennio 
J«  Lt$tturn  di  Lofti'-.tif  'fiv<^nnA  l#*r.r.o- 
r«  di  MMu.iriKi  «?d  An«^OKnì^o  %ino  alla 
tua  moti»!.  Vit  dÀhoU  >  o«tiri4to  ,  «"d 
M!0«rrriino  ttpf/r9%tU9fti  «ll«  dottrina  d«l 
r^lah^rrimip  M«ipif^hi  «no  ma4r«rro.  Mr^ 
ri  turi  tftff-i.^-  rariMiz/.!  t/fin.  VI»  p.  :ì7> 
Minti^'ci.  V*di  Frafl//ir«;r:/;liio. 
a  tati.  MIHAMiA  f'rffnriftr.o  Spa- 
mnriolo  Fu  UfsWntì  d#:l  Codi';*;  n«g!i 
anni  16^17  p«»r   Mirro  il  \(tyr-f)ì. 

aia».  MrnAVKT'It'.S  FrancTu/.o  Hpa- 
annoio  ,  hottorfi  in  *mh«  !«;  l'^'i^^i 
N*U' anno  f^,';f  #:h|i«r  U  l.p.ftttim  M 
fWt'ìt'.tif  n«'ll;i  ffii^l**  iii' orriiriM'f  «d  in- 
««l^nar^  li  'Ut  Aprila;  if/'f^  y  iitotr^utitt- 
do  ai  rio  «1  tftffHff*f   iri':lii«fv«m«'nt«;, 

af».'i(.  MMKfUii  Tf  Mir:li#>U  di  Mi- 
f.li«'l  A^nol'f  ht»\t,P'n*t%tt  j  d#;ir  Ordina 
dur' Minori  i**ttuifitiUìH\ì  di  ««n  Fr  a  neg- 
ato Jaiir#f«ro  in  Hornn  nf\  i6f  f.  Fu  F//^ 
r««40r«di  Mw«ri«ir.4  dall'uri 00  tf/t  1  «ud- 
dfrfto  p«;r  tut^o  il  lOi^-iy.  Fu  f;#rnrr«- 
la  dal  «fio  ^^rdin^ ,  «  rnori  V««':ovo  «uf- 
fragan^^o  di  nir.*;Uo  in  ^frtif.mìnf:  disl- 
J'anno  i^ìo. 

cif44'  MOIlKHTI  Oiovunrii  A  ri  fon  io 
Foraatfar#f.  Fu  f««;tfor#;  di  ll^f.fc//ri':a  «: 
FcN»lf«  dal   fTri9  ff«!r  fcuftto  il  ìTuTf^h. 

^i^fp.  MOOId  Alr«taridro  figlio  di 
Cioiranni  lfolo^«;«#r ,  Unr^afto  in  i'/ntit 
€U^'t\tt  li  9t%  f/fi«^no  dftll'  anno  t4^'>$' 
Vn  léfttf  ftr0  di  Ci  ut  Civile;  dall'  anno 
t^^d  al  t!ì*,(f'i  mf:\n^ìv:$mi:tif.f:.  Mori 
nai  l'^ctfy.  rr^  Alidori   p,  14* 

ftfa6.  MOOM  Bendino  lit;lio  dì  Ni- 
«^l/i  fPdognaA*!  ,  hoitfnn  in  Arti  drrl 
f  3<r;4'  ^"  l^^tfc//r#f  di  Cliiriir^ia  dalTan' 
no  i'>i7  p«rr  tutto  il  t4//6< 

ftic»7.  MOCM  Oior^nfini  figlio  dì 
Vtnnr.m^t.et  Vmìhttu^tnt*,  ^  ìnììtfttt*»  in  Arti 
«T  M^rdi/.in^i  d#!|  i.>/f;,  #rd  ««'.ritto  indi 
al  iittWf^'ut  M«;di/^i.  Fu  l.«;ttor#!  di 
OrHrtttri^ttf.k  rjtnno  t'Urt,  ^  indi  di  M^- 
dif,ir»4  por  '-'4  anni  «ino  ^1  f4f''<"  Mori 
in  B^do^na  n^rj  f4f^.  -.  f;4ra>!/a  fi.  rO. 
Ohirar.  ji*ff.  Il,  li.S.  XX III,  p.  aV.  ,  *: 
Id».  XXVI,  I».  4'i',. 


»ia8.  M^lCLf  Ciavanni  HateiéU  8»^ 
lo||;n#r«a,  lanr#fat/;  ih  MTiir^MTfna  dall' aw 
no  fi^Jf  t  a«f;ritto  al  fiftU^hf  #H  faia 
fa/:olra  ,  n^illa  r|iiala  ìnnttgnh  eon  wi» 
tu*-.  in«>n«;  «ino  al  1  ^^,  *S  fjU¥1Mm 
p.  17.  Chir«rd.  part«  fl^  fili.  XHÌXf 
|#.  '/f'/,  6f';,  «  /i'J7, 

'AfV;.  M^i^;fd  o  da  Mfiglfo  Mal- 
/.liiorr^r  fii^lio  di  Cia/!01H0  wlo^aM , 
Utfrtsau»  in  Ciu«  Cìrila  lì  f^  Aprila 
144^  »  ^''  i"  ^/iri«  C«nonfco  lì  fta  fHta* 
}ir«  dorilo  «t«r««/y  anno  f  indi  aacffCtiy 
all'uno  «:d  air «lr.ro  Collegio,  NalFati- 
no  144'^  >  ^  "''"  noi  1444  9  <9i»m«  ai  a'»' 
r:tf;nna  il  Cont^  FunìnrM  ara  htUoni 
di  l'^i^j^i  C;inoni/:lia>  cha  ina^i^Mèf  no- 
«tan#rndo  in  «afjuito  an/rh#f  d(l9  Latti»* 
r«?^«ino  al  r4^'  i nel iMivaanaiite,  Ma- 
ri li  'ASI  Frhhraro  t^'iit  in  Bolocna, 
rn«*nrr«T  f^r*  ffttrtf*U,nit'.t^  di  CifMftfàtf 
la«': landò  di  «<t  il  nom^  di  faflia«a 
Oiurif'-.oritulro  -,-:  V»u%nv.%%  Urm*  Vl# 
p.  lu^. 

'Al'/'^  ^"  MOCM  Mi/:M^  BoloiMM. 
n  iMt4r*ìiu,t.ì  t.tt  lo  da  tra  f  I>atl9ri 
Arti«i:f  ,  a  ì**ftt.orr.  nai  no«tr^  Studia 
dal  i.ìfSi  y  in  rai  {;od«:va  F  Onoraria 
di  lir«  i^>*,,  Sftti  f  n«l  Cataloga  dal* 
l'Alido«i  nk  in  a|f;iiri  altro  ra^^iaCro^ par 
t.ttì  /;onvi<rri  rir^n^rra  t-.Utt  «fiiaaCO  0n(^ 
^«•rto  par  pfn;tf  «ali««a  U  Oattadrt.  ss 
diir«rrF  p-trt,  11^  lih.  XXV,  p,  ^$(f, 

%%y.(,.  Wìif\A  tf  da  Mo^lio  Fiatra 
fìllio  di  iVrrnardo  fSolof;naaa,  9s4  tmt^ 
ma  rol  Hff.f.nt.*.'to  daf(no  8<rolaro  dal 
F^trar«:a  ,  dal  ffnala  fn  a«aai  atÌMata» 
tttv  |i/ytror#T  in  Arti  d«l  tZ^  ^  ad 
•«rrirro  ai  C'dUj^ìi  di  Filosofia,  aMv 
dirrtna.  Nail'anno  t'i^O  «i  trbtara  Lai« 
torà  di  f^r»mw9tu:n  ^  a  flatto»ri«a  «  a 
Torta  lo  fu  anclia  molto  pfifna^  laa- 
t.Uéi  non  ptt^t  itnnii'.ur»t%i  ptit  tnutfTMh 
/a  di  notixi'r.  Sftì  t'MU  ^r>dara  FOna* 
rar io  di  lirf;  .V>.  l/^^j;^«t  il  Ano  M0a 
tra  i  Tattori  prrr  rorro  il  f^^.l  apaoi 
di  «uà  mor»#!  avv^-niira  in  l^lo^na , 
/;on  rarn-i  di  rniiif^ti,r  f^ramm^rico d'Ita* 
lia.  Tra  t  «noi  illfj«irf  Sudari  baatari 
nominerà  Colur/:io  Halutato  da  Fifin' 
za.  Fantur/i  tom.  VI,  p,  fa?* 

'xT'if.     MOCIff    \' iu'*.»thy.ft    Ci^ìiff    di 
Al^i^^fidfO     B'do^/ju /;».«:  ,     la '4 forato     irt 


rndue  le  Leggi  H  17  Agosto  i6i5. 
le  il  Giue  Civile  dall' anno  1618 
nno  al  i6a5  y  in  cni  paMò  ad  insegna* 
M  il  Gìuf  Canonico  ,  indi  nel  i6a6 
tmniò  a  leggere  il  Gius  Civile  per 
tatto,  il  i6a9-3o. 

Ai3n.  MOYAN  D.  Carlo  Lorf?n/.o 
Spago  nolo.  Lesse  la  Teologia  Scoia- 
sòca  dall'anno  1718  per  tutto  il  171 5, 
ed  il  Gius  Canonico  del  1716  per  tut- 
to il  I7ai-aa. 

ai33.  MOLINELLI  Giovanni  Pietro 
figUo  del  celebre  Pier  Paolo ,  nato  in 
Bolegaa  li  9  Settembre  1741  «  <-*  quivi 
ia  Filosofia  e  Medicina  laureato  li  3o 
Settanbre  1763.  Li  29  Ottobre  1764 
venne  eletto  a  ProfrRsore  di  Oj)fra- 
fiaai  Chirurgiche  dell'  htituto  delle 
Kiense.  Li  3o  Settembre  1773  fu 
aseritto  al  Collegio  Filosofico,  e  li  17 
Febbraro  1778  al  Medico.  Ottenne  in* 
di  vna  Lettura  di  Chirurgia  anrlie 
lell' Università,  che  occupò  dal  177.S 
par  tutto  il  1783-17849  dopo  il  qual 
sano  più  vede»  il  suo  nome  ne*  Ilo- 
idi  dello  Studio  sino  al  1796,  in  cui 
di  auovo  compari  Lettore  di  tale 
seienaa  ,  che  continuò  ad  insegnare 
lino  al  1800  ,  e  non  più  oltre.  Morì 
ia  Bologna  li  4  Maggio  18 1 a. 

ai34.  MOLINELLI  Pier  Paolo  figlio 
di  Silvestro  ,  nato   in    Bomhiana  Co- 
Mae  nelle   Montagne  del  Bolognese 
U  a  Marco  1702.  Venne    laureato   in 
Filoaofia  e  Medicina  li   18   Derembrc 
1716.  Parti  per  Parigi  nella  Primavera 
dal  1780^  onde  colà  istruirsi  specìal- 
■sate  sella  Chirurgia ,  e  ripatriò  do- 
po la  metà  del  1732  ,  li  a5  Novem- 
lai  del  qual  anno  vennegli  dal  Sena- 
io  eoafisrita  la  Cattedra  di  Ojiera/.ioni 
Cinfurriche  ,   a   sua    contempla/ione 
tratta  in  questa  Università ,  rollo  Hti- 
psadio  di   lire   4^0.   Si    rese   celebre 
psr  le  felicissime  opcrsTsioni  eseguite, 
••de  l'immortale  Benedetto  \IY  con 
Motuproprio    a3    A  posto   174*^    i^titlli 
uà  Scuola  di  Chirurgia^  a  cui  regalò 
SD  assortimento  di    ferri  analoghi    ri- 
«^sruti    in   dono   dal    Rè   di    Franria  , 
nominandovi    a    ProFewnro    il    noHtm 
l>oUor  Molinelli,  f;on  ohMii^o  di    tare 


le  sue  Lezioni  ne'due  grandi  Spedali 
della  Vita  e  della  Moite  per  poter 
aver  comodi  i  Cadaveri.  Il  Collegio 
Medico  lo  ascrisse  come  Uomo  famoso 
al  suo  corpo  li  aa  Decembre  1742* 
Nel  174.!»  dal  suddetto  Pontefice  Be- 
nedetto XIV  venne  annoverato  tra  gii 
Accademici  Pensionati  dell'  Istituto 
delle  Scienze,  di  cui  in  forza  del  Mo* 
tuprcprio  174^  predetto  ne  era  già 
Professore.  Mori  in  Bologna  li  11  Ot- 
tohre  1764  con  sommo  credito  per  tut* 
ta  h^uropa.  =  Fantu/zi  tom.  VI,  p.  37. 
AI 35.  MOLINOS  Feliciauo  Spagnuo- 
lo.  Fu  Professore  di  Gius  Canonico 
dall'anno  i66a  per  tutto  il  1067-68. 
ai 36.  MOLLI  Marc' Antonio  tiglio 
di  Migliore  Bolognese  ,  laureato  iu 
Filosoiia  e  Medicina  li  3o  Deuemhre 
i58().  Nell'anno  1087  ebbe  una  Cat^- 
tedra  <li  Logica,  che  occupò  sino  al* 
l'anno  1590,  in  cui  pasvò  a  leggere 
la  Medicina  teorica  per  tutto  il  lOoa, 
indi  passò  ad  esser  Medico  comlotto 
ad  Argenta,  a  Crevalrore,  e  a  Castel 
Franco.  Ripatriò  nel  1608  restituen- 
dosi alla  sua  Cattedra  di  Medicina 
teorica  sino  al  161 1  ,  in  cui  si  trasferi 
a  leggere  la  Medicina  Pratica  ,  che 
insegnò  sino  ali'  epoca  di  sua  morte 
5  Agosto  16 i  8.  =  Alidosi  p.  143. 

2137.  MOMEDIANUS  Ambrogio  Sa^ 
lerdote  Spaguuolo.  Fu  Lettore  onorar 
rio  di  Teologia  scolastica  dal  1772 
ai  1774*7^  ioclusivameuto. 

ai 38.  MONAKI  Francesco  Bologne- 
se ,  Dottoie  in  ambe  le  Lfggi ,  Cano- 
nico di  san  Petronio  ,  Protonotario 
Apostolico,  Avvocato  de' Poveri  Car- 
cerati ,  ed  ascritto  al  Collegio  Cano- 
nico. Nell'anno  i6a8  ebbe  la  Cattedra 
delle  Istituzioni  Legali  ,  che  occupò 
per  un  triennio,  dopo  il  quale  passò 
a  leggere  altre  materie  del  Gius  Ci- 
vile, indi  il  Gius  Canonico,  e  in  ul« 
timo  tornò  ad  insegnare  il  Gius  Civi- 
le sino  al  ai  Decembre  1677  ^p(^s  di 
sua  morte. 

2139.  MONARI  Giuseppe  Maria  Bo* 
lognr><ie  ,  laureato  in  ambe  le  Leg^i 
li  '21  Agosto  16O41  '-d  aM:ritto  ;ji  (>)1- 
Ifgii  delle   mcdcaiine.  Nfll'anno  1C07 


914 

ottenne  una  Lettura  di  Gius  Civile , 
che  occupò  sino  al  16869  ^^  ^"'*  passò 
a  leggere  il  Gius  Canonico  per  tutto 
il  1696  ,  e  nel  1697  si  trasferì  alla 
Lettura  del  Ctjdice,  che  tenne  per 
tutto  il  1699  1700. 

ai4o.  MONAllI  Paolo  Maria  Bolo- 
gneée,  Canonico  di  san  Petronio.  Ven- 
ne addottorato  in  ambe  le  Leggi  li  7 
M«ggio  1676.  Nel  Panno  1696  fu  prov- 
Txsto  di  una  Lettura  di  Gius  Canoni- 
co y  alla  quale  diede  principio  li  14 
Novembre  dello  stesso  anno  ,  prose- 
guendo sino  al  16989  nel  qnal  anno 
panò  ad  insegnare  il  Gius  Civile  sino 
al  1706  y  in  cui  tornò  a  leggere  il 
Gina  Canonico  per  tutto  il  primo  Ot- 
tobre 17^3  epoca  di  sua  morte.  Era 
ascrìtto  al  Collegio  Canonico  ,  e  fu 
Esaminatore  Sinodale. 

ai4i.lVI01>^GlNG0LI Bartolomeo  Lu- 
nense.  Fu  Lettore  di  Logica  dall'an- 
no 1461  per  tutto  il  r46a-63. 

ai4a.  MONDINI  Carlo  figlio  di  Gio^ 
vanni  Antonio,  nato  in  fiolo^rna  li  5 
Novembre  I7a9,  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  li  29  Decembre  1757,  ed 
ascritto  al  Collegio  Medico  li  14  ^n.- 
glio  1772.  Dopo  di  avere  per  un  qua- 
drìennio  sostenuta    la   Lettura  onora- 
ria di  Medicina  Straordinaria ,  venne 
con  Senato  Consulto  to  Decembre  1778 
eletto  a  Professore  stipendi ario  di  Me- 
.dicina  pratica   nella   Università.   Nel- 
1'  anno  1777    venne    incaricato   delle 
Seeioni  ed  estensioni  Anatoihiche  nel- 
l'Università medesima,  che  sostenne 
continuatamente  senz*  alcuna  interru- 
zione sino  alla  morte.  Li  a6  Febbra- 
io 1782  fu  anche   scelto  a  Professore 
d'Anatomia  dell'Istituto  delle  Scienze. 
Con  Dispaccio  del   Ministro   dell'  In- 
terno 19  Novembre  1800  ,  passò    alla 
Cattedra  di  Anatomia  Umana  e  Clini- 
ca Chirurgica  di  4jetta  Università.  Mo- 
ri in  Bologna  li  4  Settembre  i8o3  con 
nome  di  valentissimo  Professore ,  per- 
fetto Anatomico-,  amorevole  Medico  , 
eccellente  Scrittore,  ed  ornamento  di 
questa  sua  Patria. 

a  143.  MONDIKl  Francesco  Bologne- 
fe   figlio   del   predetto   DoUor  Carlo. 


Venne  laureato  in  Medicina  li  11  Ginr 
gno  1807.  Con  Decreto  di  Monsi^or 
Delegato  Apostolico  Giustiniani  3o  Ot- 
tobre 18 15  fu  scelto  a  Professore  di 
Anatomia  Umana.  Leone  X[I  li  27  Ot- 
tobre i8a4  lo  ascrisse  al  Collegio  Me« 
dico  Chirurgico.  Li  4  Maggio  iSag 
venn?  annoverato  tra  gli  Accademici 
Bentrdettini  o  Pensionati.  Mori  io  B(h 
logna  li  4  Luglio  i844*  ^gli  ^^  ^' 
rettore  del  Gabinetto,  ed  Elaboratorìo 
annesso  alla  sua  Cattedra,  Consiglie- 
re Comunale,  e  Uomo  filantropo,  che 
per  le  virtù  e  pel  sapere  si  procurò 
la  stima  universale  di  profondo  Me- 
dico ed  Anatomico,  abbastanza  coni^ 
sciuto  per  lavóri  pubblicati. 

a  144.  MONDINI  Giovanni  Antonio 
Bolognese  Padre  del  Dottor  Carlo  lud- 
detto,  laureato  in -Filosofia  e  Madiei* 
na  li  a6  Marzo  i7oa.  Nell'anno  170S 
ebbe  una  Lettura  di  Logica  ,  ad  il 
grado  di  Anatomico.  Nel  171 1  passò 
a  leggere  la  Medicina  Teorica,  a  ao* 
stenne  in  appresso  con  molto  applauso 
anche  la  pubblica  Anatomia,  leggendo 
indi  la  Medicina  Pratica  sino  al  17191 
in  cui  venne  trasferito  ad  integoan 
la  Chirurgia  per  tutto  il   1737-38.  ■ 

a  145.  MONDIN!  Giuseppe,  bologoa- 
se, Dottore  in  ambe  le  Leggi.  Neil' an« 
no  1640  ebbe  una  Lettura  d' Institi!" 
zioni  Legali ,  che  tenne  sino  al  i644» 
in  cui  passò  ad  insegnare  altra  mate- 
rie del  Gius  Civile  per  tntfeo  il  i647> 
e  nel  seguente  anno  1648  lesse  la  D^ 
crotali ,  e  cessò  di  vivere. 

aT46.  MONDINI  Vincenzo  figlio  di 
Achille  Bolognese  ,  laureato  in  Fil<^ 
sofìa  e  Medicina  li  a4  Gennaro  i583. 
NelP  anno  1 588  ebbe  una  Lettura  éi 
Logica,  che  tenne  per  tutto  il  1^91^ 
indi  passò  a  leggere  la  Filosofia  ptr 
tutto  il  i594-  ^i  fece  di  poi  Mòaasv 
Certosino.  =r  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  4?* 
Mondino.  Vedi  LuzzL. 

314.7.  MONETA  da  Cremona  deU 
r Ordine  de' Predicatori.  Fu  Professoiv 
famoso  di  Filosofia,  ed  insegnava  car* 
tamente  tra  noi  del  iai8.  Si  recò  da^ 
pò  a  Parigi,  ove  fu  il  primo  dal  sa» 
Ordine    che    ivi     leggesse.    Tornò   & 


ti» 

m  ,9  quÌTÀ  mori  del  ia35.  =s  per  tutto  il  i63^.  hi  ao  Novembre 
tom.  I»  part«  I»  p.  497*  i6aq  fo  incaricato  alla  pubblicasioae 
I.  MONETA  Scanabecchi  Tom-  del  Taccuino  Aledico.  Li  3  Decembr* 
ficlio  di  Sforza  ,  Nobile  Bolo-  del  i633  si  trasferi  a  leggere  la  Mate- 
,  laureato  in  amendue  le  Leggi  matica  ed  Astronomia ,  occupando  la 
rennaro  iSgo  ,  indi  ascritto  al  Cattedra  del  defunto  Pietro  Antonio 
io  Civile.  Consegui  nell'  anno  Cataldi.  Da  questa  Lettura  passò  nel» 
ana  Cattedra  d'Instituzioni,  da  Panno  i65i  a  quella  di  Filosofia  mo*. 
ISSÒ  ad  altra  di  Cius  Canonico,  rale.  Li  19  Giugno  i65a  fu  ioolue  de* 
Btenne  con  gran  credito,  ed  ono-  dorato  della  Laurea  Legale  ,  in  se^ 
memorie.  Nel  corso  della  sua  guito  di  che  nel  i6549  aggiunse  allik 
-a  parti  più  volte  dalla  Patria,  detta  Cattedra  di  Filosotìa  morale 
elPAprìle  iSqg  portandosi  a  Ro-  T  insegnamento  delle  materie  legali 
ael  Marzo  161 3  ,  e  nel  Decem-  consentaneamente  alla  ■  morale*  Nel-? 
Ì17.  Mori  in  Bologna  li  18  Giù-  Panno  1657  divenne  Custode  del  Mu« 
iay.  =  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  47*  seo  Aldrovandi.  Venne  dichiavato  «me- 
).  MONGARDINI  Agamennone  rito  e  giubilato  nel  i665  ,  e  fu  con* 
ii  Galeotto  Bolognese ,  laureato  servato  ne'  Rotoli  del  nostro  Studio 
is  Civile  li  a6  Luglio  1491  >  uel  sino  alla  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
rnio ottenne  una  Lettura  di  Gius  legna  li  ao  Settembre  1671  col  pingue 
,che  tenne  per  tutto  il  i5oa-3.  assegno  di  Scudi  274*  Fu  uno  de' Fon- 
Btuzzi  tom.  VI ,  pag.  43  9  a  cui  datori  dell'  Accademia  de*  Vespertini 
[nerai   la    notizia  di  detta  Let-  nel  i6a4*  =  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  67. 

ai5a..M0NTANÀRI  Geminiai^)  Mo- 

>.  MONTALBANI  Marchese  Ca-  donese.  Con  Senato  Consulto  ag  De- 

Bglio  del  Marchese  Marc' Anto-  cembro  16^4  venne  scelto  a  Professo? 

olognese.    S'  impiegò    dapprima  re  di   Matematica  ,   che    insegnò   eoa 

Lettere,  e  nell'Armi,  fu  Filo-  grande  fama  e  concorso  di  Scolaresca 

Poeta,  Astrologo,  militò  al  ser-  per   tutto  Panno  Scolastico  1678-79» 

della  Reppubblica  Veneta,  e  fu  Passò   indi   a  Padova  ,  ove  mori  nelr 

natore  delia  Città  e  Principato  di  P  anno  1687.  =Tiraboschi  tom.  Vili, 

*a.   Portatosi  in  Patria ,  ottenne  part.  I,  p.  848. 

aprile  i7a3  la  carica  di  Profes-  ai 53.  MONTANARI  Giacomo  Sacer» 
i  Architettura  Militare  nel!' Isti-  dote  Bolognese,  Rettore  di  san  Tom- 
elle  Scienze  vacata  per  la  morte  maso  della  Braina ,  Dottor  di  Leggi  » 
miniano  Rondelli  ,  che  occupò  ed  ascritto  al  Collegio  Canonico.  Lea^ 
il  i73a  ,  epoca  di  sua  morte.:=  se  le  Decretali  dall'anno  i384  per  tut^ 
osi  tom.  VI,  p.  5a.  to  il  i38'7  ,  e  fu  succollettore  degli 
.1.  MONTALBANI  Ovidio  figlio  Spogli. 

tolomeo  Bolognese,  nato  nelPan*  Montanari  Giacomcf.  Vedi  Giacomo 

01 ,  chiamato  per  anagrama  Gio-  da  Bagnacayallo.                    • 

Antonio   Bumaldi.   Venne   lau-  ai54.  MONTANO   Cola  di   Morello 

in   Filosofia  e   Medicina    li   ai  da  Gaggio,  Montagna  del  Bolognese, 

I  i6aa  ,  ascritto  al  Collegio  Me-  Dottore  in  Arti  del  i475.  Fu   Profeep 

li  i3  Luglio  dello   stesso  anno  ,  sore  di  Rettorica  e  Poesia  del  147^*77* 

Filoeofico  li  a3  Novembre  i6a6.  =  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  65. 

Aprile  i6a5  ottenne  dal  Senato  ai55.    MONTECALVI   Annibale    fi- 

[Cattedra  di  Logica  ,  nella  quale  glie  di   Canamillo   Nohile  Bologneee  , 

la  eua  prima  Lesione  li  a3  Ot-  laureato  in  Leggi  li  a9  Decembre  i563. 

dello   stesso   anno  ,  e   che    oc*  Lesse  le  Instituzioni  Civili  nel  i564* 

per  un   triennio,  dopo  il  quale  Fu  Avvocato  della  Curia  Romana,  ove 

a  leggere   la  Medicina  Teorica  mori  li  i  Maggio^  i58a,  =  Alidosi  p.  a6. 


ftt56.  MONTECALVI  Ciacomo  ịlio 
Aéì  Dottor  di  Leggi  Tommafo,  NobìU 
BoIogn«ie ,  lanrcato  in  Filotofia  e  Me- 
«licìna  ni>l  i3.Sf,e  ti  rancJette  a  luoi 
giorni  hanemarito  dell'una,  e  dell'ai* 
titt  facoltà  ,  ne'  Gollegii  delle  qnali 
▼enne  aggrecato*  Fu  Profeiiore  di  Me- 
dicina e  Filoiofia  all'  or^linario  fino 
all^anno  1 36 1, epoca  dì  una  morte  av- 
▼enuta  in  Bologna.  =:  Fan  tu  zzi  to» 
no  VI,  p.  6<). 

AiBj.  MONTEOALVI  Vincenzo  fi- 
elio  di  Goiinfio,  di  itirpe  Senatoria  Bo- 
fognene  ,  laureato  in  Filosofia  li  i3 
Novembre  1A97,  ed  in  Medicina  li  4 
Settembre  1 6 1  a  ,  ascritto  al  Collegio 
Filoaofjco  li  f3  Settembre  1608,  ed  al 
Medico  li  17  Giugno  i6fa,  e  non  del 
i6f3  come  accenna  il  Conte  Fantuz- 
zi.  Nell'anno  1604  ebbe  una  Lettura 
di  Logica  ,  che  tenne  per  un  trien- 
nio, dopo  il  quale  pamò  ad  insegnare 
la  Filosofia  sino  al  i6f3,  in  cui  lesse 
la  Medicina  teorica,  indi  nel  t6i4  tor- 
nò ad  insegnare  la  Fiiosofia  con  ce- 
lebrità sino  al  t!}  Ottobre  lóSy  epoca 
ài  sua  morte,  cz  Fantuzzi  tom.  VI^ 
p»  70. 

at58.  MONTEGENERI  Antonio  fi- 
glio di  Carlo  Antonio  Nobile  Bologne- 
•0  I  laureato  in  Leggi  li  nG  Ottobre 
i<^99  ,  e  nel  i6o3  provvisto  di  una 
Lettura  di  Instituzìoni  Civili  ,  <lflll<i 
quale  pa«<iò  ad  altra  di  Giuw  Civile 
sino  al  ìfK,i\f  in  cui  lesse  il  Gius  Ca- 
nonico per  tutfo  il  16 14^1 5«  Si  fece 
indi  Prete  Regoliirc  di  san  Paolo,  as- 
iomvndo  il  nome  di  Bernardino.  =s 
Alidosi  p.  36. 

ftf5o.  MONTBFANl  Caprara  Lodo- 
vico Maria*  figlio  di  Marc' Antonio  Bo- 
lognese. Venne  laureato  in  aiuendue 
It  Leggi  li  »5  Novembre  l'j'òa  f  ed 
Moritto  di  poi  al  Collegio  Civile.  Li 
«9  Decembre  1740  gli  fu  conferita  una 
Lettura  di  Gius  Civile  ,  nella  quale 
diede  la  sua  prima  Lezioae  li  9  No- 
Tembre  1741 9  ^<^  ottenne  in  appresso 
molto  aggradimento  e  crmcorso ,  per 
oni  giunse  a  percepire  l'Onorario  di 
Hcndi  aio.  Neil'  anno  1741  suddetto 
fu   dato  p«t   sostituto  a)  Professore 


di  Nautica  e  Geografia  dell 
dalff  Sf:ìenze  Padre  D«  Abofl 
lina.  Li  a8  Aprile  1747  veni 
a  Bibliotecario  dell'  latitato 
mo  ,  nella  quale  carica  pres 
instancabile  ed  utilissima.  Me 
logtta  li  uo  Febbraro  1785*  = 
zi  tom.  VI,  p.  74' 

A 160.  MONTEON  Komero 
pò  bpsgnuolo.  Fu  Lettore  on 
'i oologia  Scolastica  dall'anno 
tutto  il  1753-54* 

a  161.   MONTERENZf  Ani 
glio  di  Giulio  ,  chiarissimo  C 
sulto  Bolognese  del  Secolo  Ti 
ne  1/iureato  in  amendue  le  Li 
Settembre  i535,  ed  ascritto 
gii  Civile  e  Csnonico.  Ottei 
stesso  anno   una   Cattedra  d 
zioni,' dalla  quale  li  9  Ottobri 
trasferito  alla  Vespertina  di 
vile  ,  e  da  questa  giubilato 
vembre  1575.  Fu  Uditore  in 
ed  in  Parma  ,  e   si  occupò   s 
tare  gli  statuti  Civili    n  Crii 
Bologna  ,   ed  in  cose  di   gra 
guenza  pel  Collegio  di  Giurii 
in   Bologna  li  4  Novembre 
Fantuzzi  tom.  Wl,  p.  77. 

aiO^'MONTEB  D.  Michele 
spago uolo.  h\i  lettore  onoraria 
logia  scolastica  dall'anno  174^ 

to  il  f74^J-47' 

ai63.    M0NTE8AIN0   Nati 
Natale    di  Verona.  Fa    Profa 
Filosofia   dall'  anno  1484   al 
di  Medicina  dal  1491  sino  al 

a  164.  MONTESDOCH  Giova 
ffnuolo,  ascritto  al  Collegio  J 
fi  iS  Marzo  fr>o5.  Fu  lettor 
iosoHa  ,  e  dì  Metafisica  dall'ai 
sino  al  i/ii4  inclusivaroente 
losofo  acutissimo,  e  Teologo  f 
stimato  quani  il  Principe  de 
de'  suoi  tempi.  Mori  presso 
nel   i.03a.  s=^  Orlandi  p.  146* 

Mòntovf;{;lìo.  V.  Montevia. 

fliOS.  MONTE  VENTI  Giovai 
di  Tommaso,  bolognese,  Dotto 
gi ,  che  fioriva  dal  iSgo.  Fu 
dell'  Imperatore   Rodolfo^  eij 
sciatore  in  Roma  per  il  Cali 


spagna.   Lesse  «lue   Mesi   nel    nostro 
Stnaio,  e  per  ragione  del  suo  gran 
merito   era  chiamato   Arcidottore.  = 
Alidosi  p.  97.  Faotazzi  tom.  Vf.  p.  79. 
ai66.  MÓNTEV^NTI  Don  Gio.  Bat- 
tista^ nato  in  Bologna  li  18  Decem- 
brè  1755,  Dottore  di  Sacra  Teologia, 
ed    ascritto   a   quell'  antico    Collegio 
li  a6   Gennaro  1796.  Con  Decreto  di 
Vonsignor  Delegato   Apostolico   Giu- 
stiniani   3o   Ottobre  18 15    venne   no- 
■dnato  a  Professore  di  Teologia  Mo- 
rale. Leone  XII  li  27  Ottobre  i8a4  'o 
ascEine  al  nuovo  Collegio  di  tale  fa- 
colti.  Attesa  la  di  lui  decrepita  età  e 
gli  incomodi  abituali  di  salute ,  ven- 
ne da  qualche  anno  supplito  dal   si- 
gnor Canonico  Avvocato  Avoni.  Mori 
io  Bologna  il  giorno  1 1  Aprile  1846,  la- 
sciando di  se   la  fama  di  uno  de'mi- 
gBori  Moralisti  di  questo  Secolo. 

9167.  MONTI  Agostino  Bolognese , 

Isnreato   in  amendue  le  Leggi   li  3o 

^ngno  1778,  ed  ascritto  al  Collegio 

Giviie  li  a8  Agosto  dello  stesso  anno. 

Meli' anno  1796  ottenne  una  Cattedra 

di  Leggi  Civili  >  dalla  quale  diede  la 

na  prima  Lezione   li  14  Marzo  dello 

stesso  anno ,  proseguendo  sino  al  1800^ 

dopo  di  che  pei  noti  politici  cangia- 

■enti  rimase'  spogliato  delle   sue  ca- 

'     lìche.  Mori  in  Bologna  sui  primi  di 

Novembre  del  [8^4* 

I        ai68.   MONTI  Antonio   Bolognese  , 

[     CiDonico  di  san  Petronio.  Venne  lau- 

t      nato  in  Filosofia  li  li  Giugno  1763  , 

t  aeli' iatesso   anno  provvisto  di  una 

Cittedra  di  Lettere  Umane  ,  che  oc- 

tap6  tino  al  nS  Marzo  1796  epoca  di 

lU  morte.  Recitò  più  volte  l' Orazio- 

laiaangarale  per  la  riapertura  degli 

S^j  9  e  aegnatamente  li  ia  Navem- 

*•  1763  ^19  Novembre  1770  ,   e  aa 

Kmmbre  1786. 

9169.  MONTI  Domenico  Maria  Bolo- 
fiiase.Fn  Lettore  di  Aritmetica,  e  Geo- 
netiia  negli  anni  tStS,  e  1517-18.= 
Fantnaa  tom.  VI,  p.  85. 

ai70.  MONTI   Gaetano  Lorenzo   fi- 
pie  del  Dottor  Giuseppe   Bolognese  , 
*ato  li  6  Gennaro  1713.  Li  a6  Marzo 
I7a9  venne  scelto  ad  Ajutante  del  di 
Reperì,  de'  Prof.  2.^ 


217 

lui  Padre  Proft^ssorc  di  Storia  Naturale 
dell'Istituto  delle  Scienze >  a  cui  suc- 
cesse li  t5  Marzo  1760.  Presa  la  Lau- 
rea in  Filosofia  e  Medicina  li  io  Feb- 
braro  1783  ;    li    a5    Aprile  1739     fa 
ascritto  al  Collegio  Filosofico,  e  li  3i 
Decembre  1746  al  Medico.   Neil'  afi- 
no  1740  fu  anche  eletto  a  Professore 
di  Fisica  generale   e  particolare  del- 
l'Università  sino  al  17469  in  cui  pas* 
so  ad  insegnare  la  Medicina    teorica  , 
indi  nel  1747  tornò  a  leggere   la  Fi- 
sica. Nel  175:)  venne  ,  a  sollievo  del 
di  lui  Padre  predetto ,  incaricato  dellet 
Lezioni  nell'Orto  de' semplici,  di  quel- 
le  di   Storia   Naturale   nell'  Istituto  , 
del  quale   fu  nominato   Presidente    a 
vita  li  at  Giugno  178^.  Nell'anno  1760 
fu    eletto    ali'  insegnamento   de'  sem- 
plici Medicinali  nell'Università  dietro 
la  morte  del  di  lui  Genitore  suddet- 
to ,  che  prosegui  insieme   colle  altre 
cariche    sino   alla   morte    con   sommo 
onore.  Nel  1781  divenne  Lettore  eme- 
rito dell'Università,  avendo  prestato 
il  servigio   in  essa  di  40  anni  richie- 
sto per  essere  dichiarato  tale.  Mori  in 
Bologna  nel  10  Agosto  1797  con  nome 
celebre  ,  ed  ebbe  sempre  una   Scuola 
fioritissima  ,  e  frequentissima  di  Sco- 
lari di  estere  Nazioni. 

ai7i.  MONTI  Galeazzo  Bolognese 
Dottor  di  Leggi.  Fu  Professore  di 
Gius  Civile  dall'anno  i5i5  per  tutto 
il  i5ao-ai ,  ad  eccezione  del  i5i7,  in 
cui  si  trovava  assente  dalla  Cattedra. 
a  173.  MONTI  Giuseppe  figlio  di 
Antonio  Bolognese  ,  Botanico  insigne , 
nato  ih  Bologna  li  a7  Novembre  i68a. 
Li  a9  Ottobre  i7ao  ,  venne  scelto  in 
Ajutante  al  Professore  di  Storia  Na- 
turale dell'Istituto  delle  Scienze  Pot- 
ter Ferdinando  Ghedini  ,  li  17  Apri- 
le i7aa  fu  decorato  della  Laurea  in 
FilosoHa  ,  e  li  3  Luglio  dello  stesso 
anno  successe  al  detto  Professore  Ghe- 
dini ,  ed  in  pari  tempo  venne  no- 
minato estensore  de'  Semplici  nel 
Giardino  pubblico  di  Palazzo.  Li  ao 
Aprile  1736  gli  fu  dal  Senato  conferi* 
ta  la  Cattedra  de' semplici  Medicinali 
neir  Università.    Neil'  anno  174$    da 


90» 

PìrtCtoro  delle  Termn  rcirirtUiM',  i*il 
fiblMiitaiixa  oonoiciuto  imr  lnvori  ]mi]i- 
liticati.  Con  rlttponixionn  poi  tlirlU  S«- 
ftrii  (iongr^gaxione  «Irgli  Studi  «lesili  i\ 
Agosto  1H4Ó9  gli  venne  fti:i:or«ÌatK  U 
qiiiescense  nominandovi  a  Ofodiiitoio 
con  diritto  di  futura  Hiicrifmioii»  il  hiio 
egregio  Supplente  sig.  J>fittor  Paolini 
preclettoy  seguitando  però  a  fntfiiarf* 
del  ano  nome  i  Ilotoli  d<:l  no«ir<»  Stu- 
dio comf1  ne  fovse  tuttavia  in  ulti  vita 
di  aervigio. 

ao83.  MEDICI  Medinolo  da  Siri-gnu. 
Fu  lettore  di  Chirurgia  dnl  i43i-')u.= 
Alidoni  p.  fì'ó. 

SM)H4.  M£JANO  n.  Diego  Sjiognuo- 
lo.  Fu  Lettore  ili  'J'eologiu  8f:ol»fcti<;u 

del  i74(>-47' 

ai.».').  MKI.BOA  rrniirefico  figlio  di 
(«iovanni ,  nuto  in  iiaiit'Agatu  (juntidlo 
nel  Tnrritorìo  Ilidogiiiriie  li  u^)  (fcn- 
nero  i6a/i,  »  laureuto  in  aniifudno  l<i 
JiOggi  li  ti'i  Marao  did  lO.'iu.  Neil' an- 
no 1654  eldtn  unn  Lettura  di  Ciuii  Ci- 
vile, olle  o/:i:upò  sino  ul  i6>'Ì9,  in  cui 
paviò  a  leggere  il  Giù»  Cuuoniro.  Li  taf 
Giugno  ili^tG  vonnu  fdetto  ad  Aroiprc;* 
te  della  una  Patria,  ovn  mori  li  7  Apri- 
le 1703.=  Fantnxei  tom.  VI,  p.  «'L 

3086.  MKLKNDO.  Fiori  tra  primi 
Interpreti  dei  Dmsrfti ,  <'d  iniictguó  in 
Bologna  il  Ciuii  Canonico  dui  1178 
nino  al  lao.'),  nel  (piai  anno  ron  altri 
Dottori  fcrn  una  coHpiiu/.iouo  \ì*t  on- 
dare a  Vicenza  ,  ove  con  grande  ar- 
dire» ma  ron  pfir.o  siicoetio  furono 
initituite  nuov(;  Scuole  o  nuova  Uni- 
venite,  c:ho  gnrfrggiaNHe  la  nostra.  Ma 
eaaa  fu  Hvelta  pi'r  lino  dai  fondamen- 
ti 5  anni  dojio  cion  nel  I20().  =r.  8arli 
tom.  I,  part.  1  ,  p.  .'io.').  Suvioli  Annali 
dì  Bologna  toni.  Il  ,  part.  I  ,  p.  ^64* 

9087.  MKLLINI  D.  Ciiinrjipfi  /ama 
figlio  (li  Cioi'gio  /ama  ,  nato  in  ilolo- 

Sna  II  a4  <'i:nnaro  17H8,  già  Couonico 
i  queita  Metropolitana  ,  e  J)ottor(i 
in  Sacra  Teologia.  Con  Dinpaccio  Ln- 
gatirio  17  (ri'o nuro  iKai  venne  denti- 
nato  a  Anpplrmriitaiio  per  la  Catte- 
dra di  Sacra  Scrittura,  della  qualo  fu 
fatto  Rtalulc  ProfeiiHorc  li  iK  Ottobre 
dfl  ifì:i4.  Li  :Uì  Novembre  del  mede- 


hìuio  anno  i8a4«  Le^"*  XII  lo  uerint 
al  Collegio  Teologico.  Defunto  il  (U^ 
nonico  Teologo  Profetaore  GioaoehiBo 
AmLroni  li  37  Ottobre  i830|  paaaò  Mol- 
li ni  alla  ili  lui  Cattedra  di  Sacro  TeOi 
logia.  Mori  in  Bologna  il  prino  Mar* 
/o  ììVMi  con  generale  cordoglio  por  lo 
Nue  eccelleuti' virtù  morali,  poi  aooi 
meriti  profondi ,  e  per  la  chiorifaioia 
maniera  d'insegnare,  arendo  co'aiioi 
Hi:rittt  pubblicati  laaciato  di  ao  an  no* 
me  benemerito  ed  i m mortole* ss  RtBH 
belli  (/ian  Franceico.  Elogio.  InoU 
per  Ignaaio  Caleati  1889. 

S1088.  MENDINUETA  et  Momio 
Miclinlf*  di  i'amplona.  Dottor  di  Leg- 
gi. Fu  Lettor»  onorario  di  Gitia  Oano* 
nir.i»  negli  anni  1766,  170790  iVÓB-éOt 

ailic).  MKNCIIINl  Vincenso  holiodi 
Donimiico,  nativo  del  Caatelloai  Bn* 
drio  nfd  Territorio  Bologpeao.  YenM 
laureato  in  Tiloioiia  e  Medicina  li  18 
Cingilo  17^6,  e  fu  ascritto  all'Aeoi^ 
deniia  deli*  Istituto  delle  Scieuiei  dfl* 
la  (|iialn  fu  fatto  Accademico  Beof* 
dettino  o  l'ensionato.  Nell'anno  1786 
ebbe  una  Lettura  di  Logica  g  dalla 
quale  nnl  17H7  passò  a  leggero  la  Mt* 
dicina  teorica  ,  indi  la  Pratica  MM 
al  ^7  Gennaro  del  1769  epoca  di  iUO 
morte  avveniita  in  Bologna.  ^Fa^ 
tU7./.i  tom.  VI ,  p.  8* 

anof).  MKNGOLI  Pietro  liglio  di  Si- 
mone Holdgneie,  laureato  in  Filoiolio 
li  t8  Gennaro  lò.^o,  ed  ascritto  al  Gol* 
legio  di  questa  facoltà  li  7  OiuglO 
del  1 6.S  I .  Fu  Laureato  anche  in  anan* 
due  la  Leggi  li  7  Giugno  i658.  81  fcas 
Prete,  dandosi  totalmente  allo  SCndl* 
delle  Matematiche,  e  ricbieato  al  !•* 
nato  una  Cattedr»  di  MeccaBiot  Vtt* 
caute,  Pottnnne  nel  i65o,  o  l'oeenp^ 
con  soniino  grido  e<l  applauso  rioO 
alla  motto.  Li  19  Aprile  1660  fa  fletta 
l'arroro  di  H.  Maria  Maddalena  in  VI* 
san  Donato ,  ove  mori  li  7  Gllf*^ 
del  ì(A\().  Vn  ascritto  alle  AiuiJiai*' 
di  Londra,  e  di  Sorbona,  ed  in  gn^ 
de  stima  presso  anche  gli  GltniAOli^ 
tani  come  Matematico  insigne,  ai Vo* 
gli  pagina  4^*  Fantuiai  tODit  Vl| 
gina  9.    . 


i.HENOCGHI  Fra  Aurelio  del» 
ma  de' Serri  di  Maria ,  Bologne* 
areato  in  S.  Teologia  li  aa  Ago- 
67  >  e  li  a5  etetio  aggregato  a 
Collegio.  Fu  ProfeMore  di  Teo- 
DelP Archiginnasio  di  Roma,  e 
S8a  eletto  generale  del  suo  Or^ 
e  confermato  in  tale  carica  nel» 
0.  i585.  Terminato  il  corso  di 
)  suo  secondo  triennale  Genera- 
ripatriò)  e  nel  ióoa^  dietro  in- 
lei, Senato  >  fu  fatto  Lettore  •  di 
Scrittura,  che  insegnò  con  gran 
Ito  di  Scolari  fino  all'epoca  di 
M>rte  avvenuta  nel  Convento  di 
Maria  de' Servi  li  so  Settembre 
iiSy  nell'età  d'anni  78.  =  Fan- 
tom.  VI,  p.  II. 

a.  MENZANI  Annibale  figlio  di 
riacomo  y  Bolognese ,  laureato  in 
Ine  le  Leggi  li  16  Decembre  161 1. 
ittore  d' Instituzioni  Legali  dal- 
)  1616  per  tutto  il  1619-ao. 

3.  MERCADANTE  Bolognese  , 
r  di  Leggi  del  1190.  Fu  Profes- 
llustre  di  Gius  Civile  coetaneo 
moso  Azzone,  e  si  ha  di  lui  me- 
ne'pubblici  Documenti  sino  al- 

>  laoy.  Secondo  il  Savioli  illu- 

le  nostre  Scuole  sino  del  1189. 

ti  tom.  I,  part.  I,  p.  71.  Savioli 

i  di   Bologna   tom.  II ,  part.  I , 

4.  MERCIANDI  Uberto  di  Sa- 
Lftggeva  V  Inforziato  del  1400. 

5.  MERCURI  Biagio  figlio  di 
llotto  Bolognése.  Fu  dapprima 
)e'  Maestri  di  Grammatica  pei 
ieri  della  Città  dal  1488  sino 
19  ,  li  a3  Luglio  del  qual  anno 
t  decorato  della  Laurea  in  Me- 
.,  indi  fatto  Lettore  di  Logica, 
i  passò  ad  insegnare  la  Chirur- 
ì\  iSoi.sino  al  5  Novembre  i5p5, 
I  nel  quale  questo  chiarissimo 
imico  Bolognese  venne  barbara- 
i  ucciso.  =  Guglielmini  pag.  i4* 
ù  p.  3i. 

(6.  MERCURIALI  Girolamo  No- 
li Forlì,  nato  nel  i53o.  Fu  Let- 
iamoso  od  eminente  di  Medicina 
;a  nel  nostro  Studio  dal  1687  per 
Reperì,  de'  Prof.  a8 


909 

tutto  il  i59a-93.  Lessa  anche  in  Pisa» 
ed  in  Padova,  e  fu  Archiatro  di  Papa 
Gregorio  XIII.  Mori  qnesto  Medico  ed 
Anatomico  insigne  in  Forlì  sua  Patria, 
nell'Ottobre  dell'anno  1606,  lasciali- 
do  colle  di  Lui  opere  di  se  tur  nome 
celebre  ed  immortale.  =  Guglielmini 
p.  i5.  Tiraboschi  tom.' VII,  part.  Il', 
pag.  970. 

ao97.  MEREin^A  Antonio  Forlive- 
se. Chiamato  questo  celebre  Giurie- 
consulto  da  Pavia  nel  nostro  Studio, 
vi  venne  nell'anno  1647  fatto  Lettore 
primario  ed  eminente  di  Gius  Civile, 
che  continuò  ad  insegnare  per  tutto 
il  1 654-55.  ^=  FantUzzi  tom.  V,  p.  i5o« 

ao98.  MERENDA  Giuliano  Forlive- 
se. Egli  pure  fu  Professore  d'Institu- 
zioni  Civili  dall'anno  1647  P^'  tutto 
il  i65a«53. 

ao99.  MERENDA  Giuseppe  Forli- 
vese. Con  partito  del  Senato  io  Otti^ 
^re  i653  venne  eletto  a  Lettore  d'In- 
stituzioni  Civili  coli' Onorario  di  Li- 
re 600.  Nel  i656  divenne  Professore 
primario  di  .tale  Cattedra,  che  oceupò 
per  tutto  il  i66i-6a. 

a  100.  MERULI  Emilio  Forestiere. 
Fu  Lettore  di  Rettorica  ,  e  Poesia 
del  1508-9.  =^  Alid.  p.  ai. 

2101.  METTI  Gregorio  Forestiere. 
L'Alidosi  ci  riferisce  che  fu  Lettore 
di  Filosofia  morale,  e  poi  di  Medici- 
na Pratica  dal  1895  al  i4o3.  Noi  con- 
fermeremo soltanto  che  lesse  la  Filo- 
sofia del  1395,  non  avendo  di  questo 
soggetto  rinvenuta  ulteriore  e  sicura 
notizia.  =  Alidosi  p.  3o. 

rìi02.  MEZZAVAGCA  Flaminio  fi- 
glio di  Simone  Bolognese,  laureato  in 
amendue  le  Leggi  li  aa  Aprile  1671» 
e  nell'anno  1691  fatto  Lettore  di  Gius 
Civile,  che  insegnò  per  tutto  il  1697* 
-98.  Fu  Governatore  per  la  S.  Sede 
in  molte  Terre  e  Castelli,  e  mori  nel- 
la Pieve  di  Cento  dov'  era  Governa- 
tore li  14  Decembre  1704*  =Fantuzzi 
tom.  VI,  p.  17. 

aio3.  MEZZOFANTI  Cardinal  Gin- 
seppe  nato  in  Bologna  li  19  Settem- 
bre 1774  dalli  Coniugi  Francesco  Mez- 
zofanti, e  Gesualda  Dall'Olmo.  In  età 


910 

di  a3  Mni  ott«ii»«  dal  Sanato  a  pi«ot 
voti  li  i5  S«U«mbri»  ly^y  U  C'atta^im 
di  Lin|UA  Arabica.  Li  a:i  fUiri*t<;«io 
mMa  vanma  dall' Arf;iv«*A4«ro  Kminan^ 
tÌMÌino  C'wfkfmtti  ytomoknrt  al  Hac^rr* 
dosio*  RiA>miata  PUair«r»it4  |i<^r  l«g- 

J't  dalli  4  B«tt«ioKrD  tHo^,  fu  Mnzxtf 
aliti  li  4  Novftnihra  iSo3  pr Avvinto 
dalla  Catt^/lra  di  l/m^u*:  Orientali,  la 
4|iiaU  par  Dacrato  Vi<;i»-f<Aala  iS  N<r 
▼ambre  iHo8  «Mimdo  irennta  «  i^aM«' 
ra,  ottanna  parciò  una  p#»fi«iofla«  Li 
09  Cannairo  i8o3  fa  ancha  «riatto  ad 
Aaaiauiita  dalla  Bikliota«a  dall' Istitu- 
to,  divanuta  dall' Uni?er«i tè  ^  li  aB 
Marao  tHn  Bìbliotaoario  flggiunt/#,  a 
li  flS  Aprila  iftì -/ ,  dopo  la  morta  d«l 
cbiarifaimo  Ab.  Pox7«tf  ti^  Biblior «icario. 
RipriAtiiiata  con  liac r«fto  ^4  Aprila 
1B14  di  C/ìo«/;rlMno  NAfi/iUona  HA 
dalla  tìum  Bi'iìlia  la  Cattaui ra  fli  Lin* 
gna  Ori^Ttktali  ,  vi  vanoa  to»tA  ra^ri* 
tufto  il  noitro  Mfrasxofanti.  Laona  XII 
li  07  Ottobra  fBa4  lo  mf^%tHf^h  il  niiO' 
ro  Goltai^io  l^tgala.  Li  4  l^^ff;*'^  '^^9 
fa  anoorarato  tra  i  Mantbri  r#;n4Ìona- 
ti  o  B#!ri#:d^ttini  dalla  riprittintta  AC' 
cadaaiia  dalia  S/:ian/,a«  cliiamato  a  Ho* 
ma  dtl  %mnmtì  Pootafìc«  Cr^^ori'#  XVI 
fial  183;»  y  dopo  di  a««arvi  /itflto  nai 
pm:^ó^nt*t  anno  coma  uno  d«rf(li  Aoi' 
ÌMaaiatori  d«rll'  F!mtrf#;nti%4Ìmo  La^4to 
a  latara  OpptzzoM  p^r  ottanara  ^r;»- 
Kia  alla  nontra  Cffcu ,  fu  ft^f^iHit»  tM 
gritfìo  PreUtìzifp  f  vfffina  r;oU  TarmAto 
<r  pfovviato  dMmpi^^lii  a  r,ari«ba  la- 
Mtnofa,  diatro  la  qn^Ii  rolla  riofio- 
ciara  a  /{Malia  f,lia  ocaopara  i«  Bolo- 
gna li  f3  Cannaro  f8^8,ottanuU  p«;r// 
una  eanranianta  pan*iof»a.  Indi  f|nal 
Sommo  VùnttSntr  p^t  ttltarìor manta 
pramiara  la  virt6  ,  ad  j  gran  laarìfi 
di  quanto  Sommo  Lr trarato  ,  a  Poli- 
glotta ttfiivar«ipt« ,  a  ìffnnntiìo  ikmnprit 
vi/;ìno  ,  nal  Concistoro  1:1  Fabbraro 
dal  dHto  «ono  iB3B  lo  promona  alla 
^a^^ra  Romina  Porpora,  a  n#rl  i04;  lo 

/J^»tÌo/i    «     Pr^r^rttO    'l'IU    ft*/;r*     ^>;W. 

^«aava  jgU  psrfa,  Fm  M«rrrdiro  dall'Iati- 
tuto  Italiano ,  Cavaliara  a^^r,  a/;^. 
df63,  «^  MICHELE  di  Eimaro  da 


Bartalia  o  come  altri  TOgUono  1 
da  Jlarraglia»  Bobignata  ^  Madi 
T'tr,o  «;«imio  dal  ia<)4  *   «d  B§if 
Ooilagto  di  MaHiaioa,  morto  i 
goft   li   6   Fi-bbraio  i'J'ìH/   N^I 
manto    *apob:fiila    nhn    di    1m 
rirlU  Obir««  'li  «an  ymttnttntio 
tia  d«t/>  ti  titolo  «lì  Maastp», 
a  a  ritanar»!  (;li*aglt  inMrgnats^ 
'li«;ina   par  parac«rlif   «ani    nal 
Htfi'lio.  11  Cava/xa  lo  in/li':a  <:o 
dìao  taorìco  aAimio,  «d  d  Tìi 
Appoggiato  alla  Ofon«/:a  d«Ì 
lo  anno  vara   ti  a  nostri  Frofos 
(jàvuzzn  p'  t).   Ali'losi  p.  i^^y. 
•chi  tom,  V,  par.  ì,  p.  4^itt. 

ftfo4.  MICHKLK  rrAr^'X/./i. 
r#7ft«ora  tit  Logif;«  dnH'anno  f 
tutto  il    147^-^0, 

ftioO.MlfJlIKLK/laChivusso 
Tij  Ffofassoradi  OrsmmMti/;»,' 
ri':«  'Ul   i^^^i  p'rr  tu^ro  il    f4' 

:iio6.  MKJIIKLR  fU  Lfi/:';a 
la  Filosofia  ri« turala  'lai  14^'^ 

^107,  iMUIIIEI/F,  da  Moot«;lH 
Fiorantino  ,  lìglio  'li  Lambert 
r«ssoia  dairArta  Fisica,  a  l>o 
Ma/li/:tna,  F«  Fro^'r^sor*?  di  JV 
intorno  la  m*yU  /.ir':*  tìttì  Htìno 

if«;ll'«nno  12(76' ^-^«rri  tom«  I 

p.  4^^^' 

;4fa.    MICIIKLK   'UlU    Ho 

no  '4^'^  *'  t^'^1.  ss  hii'Uf^i  p/ 
a  109.  MIOHKLI  Liborio  f^# 
amba  la  Lag^i  ,  a  Fratora  ^ 
gna/  NalF  anno  i^at  ^bba  b 
dra  dì  Pratica  Crìmìnalai  r;lia 
f#af  tutto  il  i7'/6-'lJ7/ 

ano.  MICIfKLWTOo  Mir; 
daffo  ati^Jia  Obaluz///  d*  hi. 
can/iat//  in  Arti  d*r|  i'l7ft,  a 
in  assa  drrl  t'i'jf^,  Fu  X^tUft» 
fé  9  a  n«rl  ir$f$i  av#iva  F  Oo/ 
Lira  rV>  annua.ssObirar.  pa 
bra  XXV,  p.  -'iy,, 

:nM.  MI'/ SANI  Vin«anx4 
'O   binilo  di  Liiii^i  ,  nato  in 
fi  iH  Aptiìt  17.V  ,  a  ìmtf^Mtì 
tltr/inM  a  Ir'iUf^fftì   li  ra  Cingi 
indi    nal   l'r^/J    ottcnut    ur«« 


oBonna  di  Medicina,  e  poscia  nelr  a »->    la  Filosofi*  morale  negli   anni  1S1S5 
no  1784  P^ll^  *d  essere  stipendiario  »     e  1516-17. 


leggendo  gU  Aforismi  d*  Ipocrate.  Mori 
in  Bologna  li  11  Gennaro  1786. =Fan- 
tiusi  tom.  Vi,  p.  19. 

Alia.  MILAN  Diflaco  Spagnuolo. 
Letae  il  Gius  Canonico  negli  an- 
ni i6ii>  i6ia,  e  1613-14. 

Aii3.  MILANI  da  Parma  Androma* 
00,  figlio  di  Iacopo,  nato  in  Bologna 
molti  anni  prima  della   metà  del  Se- 
colo XV ,  e  quivi  in  Filosofia  e  Me* 
ctióoa   laureato    nel  1449  >    ^^    ^^^^ 
ascritto    ai  GoUegii  di   amendue  que- 
ste Scolta.  Venne  inoltre  laureato  in 
Teologia  li  8  Giugno  14^8 ,  ed  in  am- 
be le  Leggi  nel  1488.  Nell'anno  i45i 
ebbe  ana  Lettura  di  Logica,  che  ten- 
ne per  un  biennio  ,  indi   si   resrt   as- 
seate  eino  al  i455  ,  in  cui  passò  a  leg- 
p!tp  la  Filosofia,  che  inoegnò  per  tutto 


ai  16.  MILANZI  Milanio  figlio  di 
Ordelaifo  Dottor  di  Leggi  Bologneee, 
che  fioriva  nel  i3oo.  Fu  confinato  in 
Padova,  dove  lesse  in  quello  Studio  ^ 
e  richiamato  in  Patria  nell'anno  i3o4  » 
i  Rettori  e  le  Università  degli  Scolari 
supplicarono  il  Consiglio,  che  potesse 
abitare  tra  noi  afHnchò  leggesse  stra- 
ordinariamente il  Gius  Canonico  9  e 
Civile  per  decoro  del  nostro  Studio.  = 
Alidosi  p.  167. 

3117.  MINGANTI  Francesco  figlio 
di  Cammillo ,  Bolognese ,  Laureato  in 
Le^^i  li  A7  Giugno  16 15.  Fu  Lettore 
d*  liistituzioni  Legali  ,  e  di  Gius  Ci- 
vile dalPanno  1618  per  tutto  il  i6at- 

2118.  MINGAllDI  Abate  Raimon- 
do   Bolognnse.  Venne    decorato    della 


iÌi495f  ad   eccezione   però  degli  an-     Laurea  in  Filosolìa  li  a8  Giugno  del* 
ai  1453  ,  14^4  9   ®  '466   al  1477  ,  ne     1'  anno  1766.  Fu  Lettore  onorario  di 

Logica  negli  anni  1769  al  l'J^i'^Ok  in- 

clnsivamentp. 

aiiQ.    MIN(;AR£LLI    P.    Giovanni 


(pali  mancò  pure  ali*  insegnamento. 
li  19  Maggio  i4?9  ^<^1  Reggimento  di 
lÉlegna  gli  venne  assegnato  l'Onora- 
rio di  Lire  i5o.  Fu  Parroco  di  molte 
Ghiaie  >    Canonico   di    san   Petronio  , 


Luigi    ai  Secolo  Luigi ,  figlio  di  Gio- 
vanni Battista,  Canonico  Renano  del 


della    nostra    Cattedrale   di    san     Santissimo  Salvatore,  nato  in  Griusa- 


Kstro,  Vicario  del  Vescovo  di  Ferra- 
li, e  sembra  dopo  il  i4B3  anche  di 
qoelh»  di  Bologna,  e  finalmente  Vica- 
ri» di  santa  Maria  di  Faenza  ,  Refe- 
imdarìo  Apostolico  ,  e  per  ?o  anni 
QMtinni  Arcidiacono  della  Cattmlrale 
A  Bologna.  Mori  prima  del  i5  Febbra- 
io del  i5o$.  =s  Fantuzzi  tom.  VI , 
pi  094. 

aii4«  MILANI  o  da  Parma  Iacopo 
^  Franccico  ,  da  Borgo  san  De  nino  , 
telivi  per  lungo  domicilio  fatto  Cit- 
tidino  Bolognese  ,  Padre  del  suddetto 
Aadromaco.  Fu  Lettore  famoso  di  Me- 
dina nella  nostra  iJniversitù  dall' an- 
'■01438  per  tutto  il  ]4i>3-54- Lesse  an- 
die  in  altre  Università.  Morì  in  Bu- 
lopa.= Fantuzzi  tom.  VI,  p.  a«)4"No- 
«aa. 

•    atl5.    MILANI     G  io  vanni    Battista 
[~  Bolognese  ,  Nipote  d'  Andi*omaco  pre- 
^cscrittOi  Venne  laureato  in  Filosolìa 
e  Medicina  li  io  Ottobre  ir)07>  Le:;&c 


na  montagna  del  Bolognese  li  a7  Feb- 
braro    i7aa.    Neil'  anno   1764    venne 
eletto  a  Professore  di  Lingua  ■  Green  ^ 
di  cui  divenne  assai  celebre.  Li  8  No' 
vembre  1766  recitò   l'Orazione  inau- 
gurale per  la  riapertura  delle  Scuole. 
Nel  1773  fu  scelto  a  Procuratore  Ge- 
nerale del  suo  Ordine,  e  nel  1776  Ge- 
neralo. Terminato   il   corso   ordinario 
del* suo  Generalato,  si  portò  all'inca- 
rico 'di  Abate  della  Canonica  del  san- 
tissimo Salvatore  in  Bologna,  ove  mo- 
ri li  ti  Marzo  1793  d'anni  71.  :=  Ca- 
valieri   Canonico  Prospero  :    memorie 
sìille  Vite  ed  opere  de* Pi'.  Abati  Min- 
garelli,  e  Monsagrati. -Ferrara  1817.= 
Fantuzzi  toni.  IX,  p.  i40* 

•^mn.  MINI  Paolo  figlio  di  France- 
sco ,  del  Contado  Bolognese ,  laureato 
in  Filosolìa  e  Medicina  li  i3  Giugno 
i663.  Nell'anno  1G66  ottenne  una 
Lettura  di  Logica  .  a  cui  diede  inco- 
miuoianionto     in     Ottobre    dell*  anno 


Slt 

iftes80>  6  non  nel  1669,  come  ^^^i^* 
na  il  Fantuzzi  y  il  quale  errm  pure  a 
farlo  soltanto  Dottore  in  Medicina  y 
nientre  lo  era  anche  in  Filotofia.  Do* 
PO  di  ayer  sostenuto  per  un  triennio 
la  Lettura  di  Logica,  direnne  Letto- 
re  di  Medicina  ed  Anatomico  siino  alla 
sua  morte.  Fu  debole  ,  ostinato  y  ed 
accerrimo  oppositore  alle  dottrine  del 
celeberrimo  Malpighi  suo  maestro.  Mo- 
ri nel  1693.=  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  27. 
Minacci.  Vedi  Pratovecchio. 
alai.  MIRANDA  Francesco  Spa- 
gttuolo.  Fu  Lettore  del  Codice  negli 
anni  1687  per  tutto  il  1690-91. 

aiaa.  MIRAVETTUS  Francesco  Spa- 
gnuolo  ,  Dottore  in  ambe  le  Leggi. 
Neil'  anno  1 69  r  ebbe  la  Lettura  del 
Codice,  nella  quale  incominciò  ad  in- 
segnare li  3o  Aprile  1 692  ,  proseguen- 
do sino  al  1698-99  inclusivamente. 

aiaS.  MISEROTTI  Michele  di  Mi- 
chel Agnolo  Bolognese  ,  dell'  Ordine 
dé'Minori  Gonrentuali  di  san  France- 
sco, laureato  in  Roma  nel  161 1.  Fu  Pro- 
fessore di  Metafìsica  dall'anno  161 1  sud- 
detto per  tutto  il  1616-17.  Fu  Genera- 
le dei  suo  Ordine ,  e  mori  Vescovo  suf- 
fraganeo  di  Bitetto  in  Settembre  del- 
l'anno  i63o. 

31^4..  MODESTI  Giovanni  Antonio 
Forestiere.  Fu  Lettore  di  Rettorica  e 
Poesia  dal  i5i2  per  tutto  il  ]5i5-i6. 

aia5.  MOGLI  Alessandro  figlio  di 
Giovanni  Bolognese,  laureato  in  Gius 
Civile  li  aa  Giugno  dell'  anno  i463. 
Fn  Lettore  di  Gius  Civile  dall'  anno 
i46d  al  1 506-7  inoiukivamente.  Mori 
nel  i5ao.  =  Alidosi  p.  14* 

aìa6.  MOGLI  Bandino  figlio  di  Ni- 
colò Bolognese  ,  Dottore  in  Arti  del 
1394*  Fu  Lettore  di  Chirurgia  dall'an- 
no 1397  P®'  tutto  il  1406. 

a  137.  MOGLI  Giovanni  figlio  di 
Francesco  Bolognese,  laureato  in  Arti 
e  Medicina  del  1378,  ed  ascritto  indi 
al  Collegio  Medi(^.  Fu  Lettore  di 
Grammatica  l'anno  i36o,  indi  di  Me- 
dicina per  34  anni  sino  al  14 12^-  Mori 
in  Bologna  nel  1418.  =  Gavazza  p.  r5. 
Ghirar.  part.  II,  lib.  XXIII,  p.  aSo  ,  e 
lib.  XXVf,  p.  45o. 


aia8.  MOGLI  Giovanni  Batti 
lognese ,  laureato  ih  Medicina  d 
no  1406  ,  ascrìtto  al  Collegio  < 
facoltà ,  nella  quale  insegnò  e 
me  insigne  sino  al  14^.  =^C 
p.  17.  Ghirard.  part.  Il,-  lib. 
p.  610,  619,  e  637. 

2139.  MOGLI  o  da  Mngli< 
chiorre  figlio  di  Giacomo  Bolo 
laureato  in  Gius  Civile  li  19 
144^  )  ®d  in  Gins  Canonico  li  a 
bre  dello  stesso  anno  ,-  indi  1 
alPuno  ed  all'altro  Collegio.  N 

no  i44'^  )  ®  ^^^  ^^  '444  9  comi 
cenna  il  Conte  Fantuzzi  era  I 
di  Leggi  Canoniche,  che  inseg 
stenendo  in  seguito  anche  due 
re,  sino  al  i455  inclusivameni 
ri  li  aa  Febbraro  14^6  in  Bc 
mentre  era  Gonfaloniere  di  Git 
lasciando  di  se  il  nome  di 
Giuriftconsulto.  =  Fantuzzi  ^c 
p.  ia6. 

a  129.  »^"  MOGLI  Michele  Boh 
Il  Ghirardacci  ce  lo  dà  tra  i  1 
Artisti  ,  e  Lettore  nel  nostro 
del  i38t  ,  in  cui  godeva  I'  Oi 
di  lire  i5o..Non  è  nel  Gata1o| 
l'Alidosi  né  in  alcun  altro  regist 
cui  convien  ritenere  che  ques 
getto  per  poco  salisse  là  Catte 
Ghirarìc^.  part.  II,  lib.  XXV,  p.  l 

ai3o.  MOGLI  o  da  Muglio 
figlio  di  Bernardo  Bolognese ,  e< 
me  col  Boccaccio  degno  Scola 
Petrarca  ,  dal  quale  fu  assai  si 
Era  Dottore  in  Arti  dnl  i34 
ascritto  ai  Collegii  di  Filosofia, 
dicina.  Nell'anno  1376  si  trovai 
tore  di  Gram^matica  ,  e  Rettor 
forse  lo  fu  anche  molto  primi 
che  non  può  assicurarsi  per  m 
za  di  notizie.  Nel  (38i  godeva 
rario  di  lire  5o«  Leggesi  il  suo 
tra  i  Lettorì  per  tutto  il  i383 
di  sua  morte  avvenuta  in  Boi 
con  fama  di  maggior  grammatico 
lia.  Tra  i  suoi  illustri  Scolari  1: 
nominare  Col  uccio  Salutato  da 
ze.  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  137. 

af3i.    MOGLI   Vincenzo    iì% 
Alessandro    Bolognese  ;    laureai 


Ine  le  Leggi  li  17  Agosto  161 5. 
il  Cine  Civile  dall'anno  1618 
1  i6à5  y  in  cni  passò  ad  insegna- 
Gius  Canonico  ,  indi  nel  i6a6 
a  leggere  il  Gius  Civile  per 
il  1629-30. 

a.  MOTAN  D.  Carlo  Lorenzo 
nolo.  Lesse  la  Teologia  Scola- 
all'anno  171 3  per  tutto  il  171 5, 
[xius  Canonico  del  1716  per  tut- 

h  MOLINELLI  Giovanni  Pietro 
lei  celebre  Pier  Paolo ,  nsto  in 
la  li  9  Settembre  1741  >  e  quivi 
(sofìa  e  Medicina  laureato  li  3o 
ibre  1763.  Li  119  Ottobre  1764 
eletto  a  Professore  di  Opera- 
Cbirurgiche  dell'  Istituto  delle 
s.    Li    3o    Settembre    17722    fu 

0  al  Collègio  Filosofico,  e  li  17 
irò  1773  al  Medico.  Ottenne  in- 

1  Lettura  di  Chirurgia  anche 
niversità ,  che  occupò  dal  1775 
fcto  il  1783-1784»  dopo  il  qual 
ùù  yedesi  il  suo  nome  ne' Ro- 
llo Stadio  sino  al  1796,  in  cui 
>vo  compari  Lettore  di  tale 
i  ,  che  continuò  ad  insegnare 
;  1800  y  e  non  più  oltre.  Mori 
>gna  li  4  l^aggio  181A. 

.  MOUNELLl  Pier  Paolo  figlio 
estro  y  nato  in  Bombiaoa  Co- 
nelle Montagne  dei  Bolognese 
arzo  1701».  Venne  laureato  in 
a  e  Medicina  li  18  Decembre 
'arti  per  Parigi  nella  Primavera 
o  y  onde  colà  istruirsi  special- 
sella  Chirurgia ,  e  ripatriò  do- 
metà  del  1782  ,  li  a5  Novem* 

qual  anno  Tennegli  dal  Sena- 
Btrita  la  Cattedra  di  Operazioni 
^che  y  a  sua  contemplazione 
n  questa  Uniyef6iti  y  collo  sti- 

di  lire  400.  Si  rese  celebre 
*e)icisiime  operazioni  eseguite , 
immortale  Benedetto  XIV  con 
oprio  a3  Agosto  174^  istituì 
loia  di  Chirurgia,  a  cui  regalò 
rtimento  di  ferri  analoghi  ri- 
in  dono  dal  Rè  di  Francia  , 
idoTÌ  a  Professore  il  nostro 
Holinelli,  con  obhii|^o  di   fare 


SIS 

le  sue  Lezioni  ne' due  grandi  Spedali 
della  Vita  e  della  Morte  per  poter 
aver  comodi  i  Cadaved.  Il  Collegio 
Medico  lo  ascrisse  come  Uomo  famoso 
al  suo  corpo  li  a»  Decembre  I74a« 
Nel  1745  dal  suddetto  Pontefice  Be^ 
nedetto  XIV  venne  annoverato  tra  gli 
Accademici  Pensionati  dell'  Istituto 
delle  Scienze  y  di  cui  in  forza  del  Mo» 
tuproprio  174^  predetto  ne  era  già 
Professore.  Moii  in  Bologna  li  1 1.  Otf 
tohre  1764  con  sommo  credito  per  tut- 
ta Europa.  =:Fantuzzi  tom.  VI,  p.  87; 
ai 35.  MOUNOS  Feliciano  Spagnuo- 
lo.  Fu  Professore  di  Gius  Canonico 
dall'anno  i66a  per  tutto  il  1667-68. 
Ai36.  MOLLI  Marc' Antonio  tìglio 
di  Migliore  Bolognese  ,  laureato  iu 
Filosofia  e  Medicina  li  3o  Decembre 
i586.  Nell'anno  1687  ebbe  una  Cat^ 
tedra  di  Logica,  che  occupò  sino  al- 
l'anno 1590  9  in  cui  passò  a  leggere 
la  Medicina  teorica  per  tutto  il  lòoa, 
indi  passò  ad  esser  Medico  condotto 
ad  Argenta,  a  Crevalcore^  e  a  Castel 
Franco.  Ripatriò  nel  1608  restitueu'^ 
dosi  alla  sua  Cattedra  di  Medicina 
teorica  sino  al  161 1  ,  in  cui  si  trasferi 
a  leggere  la  Medicina  Pratica  y  che 
insegnò  sino  all'  epoca  di  sua  morte 
5  Agosto  1618.  =  Alidosi  p.  143. , 

2187.  MOMEDIANUS  Ambrogio  Sa^ 
cerdote  Spaguuolo.  Fu  Lettore  onorar 
rio  di  Teologia  scolastica  dal  .177^ 
al  1774*7$  inclusivamente. 

ai 38.  MONAKI  Francesco  Bologne* 
se.  Dottore  in  ambe  le  Leggi,  Catto- 
nico  di  san  Petronio  ,  Protonotario 
Apostolico  ,  Avvocato  de'  Poveri  Car- 
cerati ,  ed  ascritto  al  Collegio  Cano« 
nico.  Nell'anno  i6a8  ebbe  la  Cattedra 
delle  Istituzioni  Legali  ,  che  occupò 
per  un  triennio,  dopo  il  quale  passò 
a  leggere  altre  materie  del  Gius  Ci- 
vile, indi  il  Gius  Canonico,  e  in  ul* 
timo  tornò  ad  insegnare  il  Gius  Civi- 
le sino  al  ai  Decembre  1677  ^po^sdi 
sua  morte. 

2189.  MONARI  Giuseppe  Maria  Bo* 
lognrse  ,  laureato  in  ambe  le  Leggi 
li  21  Agosto  1664)  ^^  ascritto  ai  Coi- 
legii  delle  medesime,  ^iell'anno  16Ó7 


914 

ottenne  una  Lettura  di  Gius  Civile  y 
che  occupò  sino  al  i685;  in  cui  passò 
a  ]egg;ere  il  Gius  Canonico  per  tutto 
il  1696  ,  e  nel  1697  "^  trasferì  alla 
Lettura  del  CtMice ,  che  tenne  per 
tutto  il  1699  1700. 

ai4o.  MONÀllI  Paolo  Maria  Bolo- 
gneéc ,  Canonico  di  san  Petronio.  Ven- 
ne addottorato  in  ambe  le  Leggi  li  7 
Maggio  1676.  Nell'aano  1695  fa  prov- 
Tisto  di  una  Lettura  di  Gius  Canoni- 
co y  alla  quale  diede  principio  li  i4 
Novembre  dello  stesso  anno  ,  prose- 
guendo sino  al  1698,  nel  qual  anno 
passò  ad  insegnare  il  Gius  Civile  sino 
al  1706  ,  iu  cui  tornò  a  leggere  il 
Gius  Canonico  per  tutto  il  primo  Ot- 
tobre i7a3  epoca  di  sua  morte.  Era 
ascritto  al  Collegio  Canonico  ,  e  fu 
Esaminatore  Sinodale. 

ai4i.M0N'CING0LI Bartolomeo  Lu- 
nense.  Fu  Lettore  di  Logica  dall*  an- 
no 1461  per  tutto  il  r46a-63. 

ai4a.  MONDINI  Carlo  tìglio  di  Gio* 
vanni  Antonio,  nato  in  Bologna  li  5 
Novembre  «729,  laureato  in  Filosotìa 
e  Medicina  li  29  Decembre  1757,  ed 
ascritto  al  Collegio  Medico  li  14  L^* 
glio  177^^'  Dopo  di  avere  per  un  qua- 
driennio sostenuta    la   Lettura  onora- 
ria di  Medicina  Straordinaria ,  venne 
eòo  Senato  Consulto  io  Decembre  1773 
eletto  a  Professore  stipendiario  di  Me- 
.dicina  pratica   nella   Università.   Nel- 
1'  anno  1777    venne    incaricato   delle 
Seeioni  ed  Ostensioni  Anatoihiche  nel- 
l'Università medesima,  che  sostenne 
continuatamente  senz*  alcuna  interra* 
2Ìone  sino  alla  morte.  Li  a6  Febbra- 
ro  i78a  fu  anche   scelto  a  Professore 
d'Anatomia  dell'Istituto  delle  Scienze. 
Con  Dispaccio  del   Ministro   dell'  in- 
terno 19  Novembre  1800  ,  passò    alla 
Cattedra  di  Anatomia  Umana  e  Clini- 
ca Chirurgica  di  detta  Università.  Mo- 
ri in  Bologna  li  4  Settembre  180S  con 
nome  di  valentissimo  Professore ,  per- 
fetto Anatomico-,  amorevole  Medico  , 
eccellente  Scrittore,  ed  ornamento  di 
questa  sua  Patria. 

ai43.  MONDIKl  Francesco  Bologne- 
se  figlio   del   predetto   Dottor  Carlo. 


Venne  laureato  in  Medicina  li  11  Giù* 
gno  1807.  Con  Decreto  di  Monsignor 
Delegato  Apostolico  Giustiniani  3o  0^ 
tobre  i8i5  fu  scelto  a  Professore  di 
Anatomia  Umana.  Leone  XII  li  37  Ot* 
tobre  i?^i\  lo  ascrisse  al  Collegio  Me« 
dico  Chirurgico.  Li  4  l^^ggio  18^9 
yenn?  annoverato  tra  gli  Accadeoici 
Benedettini  o  Pensionati.  Mori  in  Bo<^ 
logna  li  4  Luglio  i844*  ^g^i  ^u  Di- 
rettore del  Gabinetto,  ed  Elaboratorìo 
annesso  alla  sua  Cattedra,  Consiglie- 
re Comunale ,  e  Uomo  filantropo ,  che 
per  le  virtù  e  pel  sapere  si  procurò 
la  stima  universale  di  profondo  Me- 
dico ed  Anatomico,  abbastanza  oono» 
sciuto  per  lavóri  pubblicati. 

ai44.  MONDINI  Giovanni  Antonio 
Bolognese  Padre  del  Dottor  Carlo  sud- 
detto, laureato  in  Filosofia  e  Medici' 
na  li  a6  Marzo  1702.  Nell'anno  170S 
ebbe  una  Lettura  di  Logica  ,  ed  il 
grado  di  Anatomico.  Nel  171 1  passò 
a  leggere  la  Medicina  Teorica ,  e  so* 
stenne  in  appresso  con  molto  applftoio 
anche  la  pubblica  Anatomia ,  leggendo 
indi  la  Medicina  Pratica  sino  al  17191 
in  cui  venne  trasferito  ad  iasegniis 
la  Chirurgia  per  tutto  il   1737-38.  - 

a  145.  MONDINI  Giuseppe,  bolognt" 
se.  Dottore  in  ambe  le  Leggi.  Neil' ait" 
no  1640  ebbe  una  Lettura  d' Institif 
zioni  Legali ,  che  tenne  sino  al  i644f 
in  cui  passò  ad  insegnare  altro  mats* 
rie  del  Gius  Civile  per  tutto  il  i647» 
e  nel  seguente  anno  1648  lesse  le  D^ 
crotali ,  e  cessò  di  vivere. 

a  146.  MONDINI  Vincenzo  figlio  di 
Achille  Bolognese  ,  laureato  in  Filo* 
sofìa  e  Medicina  li  a4  Gennaro  i583. 
Neiranuo  i588  ebbe  una -Lettura  di 
Logica,  che  tenne  per  tutto  il  lAgii 
indi  passò  a  leggere  la  Filosofìa  per 
tutto  il  i594-  Si  fece  di  poi  Monce 
Certosino.  =7  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  47' 

Mondino.  Vedi  Luzzi. 

a  147.  MOI^ETA  da  Cremona  del- 
l'Ordine de' Predicatori.  Fu  Profeisors 
famoso  di  Filosotìa,  ed  insegnava  cei* 
tamente  tra  nói  del  iai8.  Si  recò  do* 
pò  a  Parigi,  ove  fa  il  primo  del  sso 
Ordine    che    ivi     leggesse.    Tornò  » 


im  i  e  quìri  mori  del  ia35.  =s 
tom.  If  parte  I,  p.  497* 
I.  MONETA  Scanabecchi  Tom- 
Eglio  di  Sforza  ,  Nobile  Bolo- 
,  laureato  in  amendue  le  Leggi 
ennaro  1690  >  indi  ascritto  al 
io  Civile.  Consegui  uell'  anno 
ina  Cattedra  d'Instituzioni,  da 
saò  ad  altra  di  Gius  Canonico  y 
itenne  con  gran  credito,  ed  ono- 
onemorìe.  Nel  corso  della  sua 
a  parti  piò  volte  dalla  Patria, 
slPAprile  i5q9  portandosi  a  Ro- 
tei Marzo  161 3  ,  e  nel  Decem- 
17.  Mori  in  Bologna  li  18  Giu- 
ay.  =  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  47- 
).  MONGARDINI  Agamennone 
li  Galeotto  Bolognese ,  laureato 
s  Civile  li  a6  Luglio  1491  >  ^^^ 
ano  ottenne  una  Lettura  di  Gius 
f  cbe  tenne  per  tutto  il  i5oa-3. 
itiizzi  tom.  VI,  pag.  43  9  a  cui 
aerai   la   notizia  di  detta  Let- 

>.  MONTALBANI  Marchese  Ca- 
iglio  del  Marchese  Marc' Anto- 
olognese.  S'  impiegò  dapprima 
Lettere,  e  nell'Armi,  fu  Filo- 
Poeta  ,  Astrologo  ,  militò  al  ser- 
Iella  Reppubblica  Veneta ,  e  fu 
Datore  della  Città  e  Principato  di 
a.  Portatosi  in  Patria  ,  ottenne 
prile  1^23  la  carica  di  Profes- 
i  Architettura  Militare  nell'Isti- 
alle  Scienze  vacata  per  la  morte 
miniano  RondelJi  ,  che   occupò 

I  1  73a  y  epoca  di  sua  morte.= 
usi  tom.  VI,  p.  Su. 

I.  MONTALBANI  Ovidio  figlio 
tolomeo  Bolognese, nato  nell'an- 

II  y  chiamato  per  anagrama  Gio- 
Antonio  Bumaldi.  Venne  lau- 
in  Filosofìa  e  Medicina  li  ai 
I  ò%%  y  ascritto  al  Collegio  Me- 

i  i3  Luglio  dello  stesso  anno  , 
Filoeofico  li  a3  Novembre  16:26. 
Aprile  1625  ottenne  dal  Senato 
Cattedra  di  Logica  ,  nella  quale 
la  tua  prima  Lesione  li  a3  Ot- 
dello  stesso  anno  ,  e  che  oc- 
per  on  triennio ,  dopo  il  quale 
a    leggere   la  Medicina  Teorica 


9IS 

per  tutto  il  i63^.  Li  ao  Novembre 
16219  fu  incaricato  alla  pubblicazione 
del  Taccuino  Medico.  Li  3  Decembre 
del  i633  si  trasferi  a  leggere  la  Mate* 
matica  ed  Astronomia  ,  occupando  la 
Cattedra  del  defunto  Pietro  Antonio 
Cataldi.  Da  questa  Lettura  passò  nel» 
l'anno  i65i  a  quella  di  Filosofia  mo« 
rale.  Li  19  Giugno  i65ìì  fu  iooltie  de« 
CMorato  della  Laurea  Legale  ,  in  •#* 
guito  di  che  nel  16643  aggiunse  alla, 
detta  Cattedra  di  Filosofìa  morale 
P  insegnamento  delle  materie  lega(i 
consentaneamente  alla  'morale*  Nel-: 
Panno  1667  divenne  Custode  del  Mu* 
seo  Aldrovandi.  Venne  dichiarato  eme* 
rito  e  giubilato  nel  i665  ,  e  fu  con* 
servato  ne'  Rotoli  del  nostro  Studio 
sino  alla  sua  morte  avvenuta  in  Bo* 
legna  li  ao  Settembre  1671  col  pingue 
assegno  di  Scudi  1174.  Fu  uno  de' Fon* 
datori  dell'  Accademia  de*  Vespertini 
nel  16^4*  =  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  67. 

ai5a..M0NTANÀRI  Geminiaup  Mo- 
donese.  Con  Senato  Consulto  29  De- 
cembre  1664  venne  scelto  a  Professor 
re  di  Matematica  ,  che  insegnò  coA 
grande  fama  e  concorso  di  Scolaresca 
per  tutto  r  anno  Scolastioo  1678-79* 
Passò  indi  a  Padova  ,  ove  mori  nel* 
l'anno  1687.  =Tirabo8chi  tom.  Vili, 
part.  I,  p.  348. 

ai 53.  MONTANARI  Giacomo  Sacer» 
dote  Bolognese,  Rettore  di  san  Tom- 
maso della  Braina  y  Dottor  di  Leggi  9 
ed  ascritto  al  Collegio  Canonico.  Lea* 
se  le  Decretali  dall'anno  i384  per  tut^ 
to  il  1387  >  ®  ^^  succoUettore  degli 
Spogli. 

Montanari  Giacoma.  Vedi  Giacomo 
da  Bagnacavallo.  • 

a  154.  MONTANO  Cola  di  Morello 
da  Gaggio  ,  Montagna  del  Bolognese , 
Dottore  in  Arti  del  1476.  Fu  Profes- 
sore di  Rettorica  e  Poesia  del  i476*77» 
=  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  65. 

ai55.  MONTECALVI  Annibale  fì- 
glio  di  Cammillo  Nobile  Bolognete  , 
laureato  in  Leggi  li  a9  Decembre  i563« 
Lesse  le  Initituzioni  Civili  nel  i564. 
Fu  Avvocato  della  Curia  Romana ,  ove 
mori  li  I  MftggiQ  i58a.  =  Alidosi  p.  a6. 


SIA 

&i56.  MONTECALVI  Giacomo  figlio 
M  Dottor  di  Leggi  Tommaso ,  Nobile 
Bolognese ,  laarcato  in  Filosofia  e  Me- 
dicina nel  i35i,e  si  rendette  a  suoi 
i;iorni  benemerito  dell'una,  e  dell'al- 
tra facoltà  ,  ne'  Gollegii  delle  quali 
Tenne  aggregato.  Fu  Professore  di  Me- 
dicina e  Filosofìa  all'  ordinario  fino 
all'anno  1 36 1, epoca  di  sua  morte  av- 
Tenuta  in  Bologna.  :=  Fantuzzi  to- 
no VI,  p.  69. 

aiSy.  MONTECALVI  Vincenzo  fi- 
glio di  Cosmo,  di  stirpe  Senatoria  Bo- 
lognese y  laureato  in  Filosofia  li  i3 
Norembre  1^97,  ed  in  Medicina  li  4 
Settembre  1 6 1  a  ,  ascritto  al  Collegio 
Filosofico  li  i3  Settembre  1608,  ed  al 
Medico  li  17  Giugno  16 la,  e  non  del 
161 3  come  accenna  il  Conte  Fantuz- 
zi.  Nell'anno  i6o4  ebbe  una  Lettura 
di  Logica  ,  che  tenne  per  un  trien- 
nio, dopo  il  quale  passò  ad  insegnare 
la  Filosofia  sino  al  i6i3,  in  cui  lesse 
la  Medicina  teorica,  indi  nel  16 14  tor- 
nò ad  insegnare  la  Filosofia  con  ce- 
lebrità sino  al  I.S  Ottobre  1637  epoca 
di    sua   morte.  =:  Fautuzzi    tom.  VI^ 

ai58.  MONTECENERI  Antonio  fi- 
glio di  Carlo  Antonio  Nobile  Bologne- 
•e  ,  laureato  in  Leggi  li  26  Ottobre 
1699  ,  e  nel  i6o3  provvisto  di  una 
Lettura  di  Instituzioni  Civili  ,  dalla 
quale  passò  ad  altra  di  Giù»  Civile 
sino  al  1608,  in  cui  lesse  il  Gius  Ca- 
nonico per  tutto  il  i6i4^i5.  Si  fece 
indi  Prete  Regolare  di  san  Paolo,  as- 
sumendo il  nomo  di  Bernardino.  = 
AUdosi  p.  36. 

ai59.  MONTBFANI  Caprara  Lodo- 
vico Maria*  figlio  di  Maro' Antonio  Bo- 
lognese. Venne  laureato  in  ameudue 
le  Leggi  li  aS  Novembre  ijòtì  ,  ed 
ascritto  di  poi  al  Collegio  Civile.  Li 
ft9  Decembre  1740  gli  fu  conferita  una 
Lettura  di  Gius  Civile  ,  nella  quale 
diede  la  sua  prima  Lezione  li  9  No- 
vembre 1741  9  «d  ottenne  in  appresso 
molto  aggradimento  e  concorso ,  per 
cui  giunse  a  percepire  l'Onorario  di 
Scudi  aio.  Neil'  anno  1741  suddetto 
fu   dato   per   sostituto   a(  Professore 


di  Naufcica  e  Geografia  dell' Ittitiito 
delle  Scienze  Padre  D.  Abondio  Gol- 
lina.  Li  a8  Aprile  1747  renne  eletto 
a  Bibliotecario  dell'  Istituto  medesi- 
mo ,  nella  quale  carica  prestò  opera 
instancabile  ed  utilissima.  Mori  in  Bo- 
logna li  ao  Febbraro  i785.:sFantna" 
zi  tom.  VI,  p.  74* 

a  160.  MONTEON  Romero  D.  Fillp- 
pò  Spagnuolo.  Fu  Lettore  onorario  di 
Teologia  Scolastica  dall'anno  1760  per 
tutto  il  1753-54' 

a  161.  MONTERENZI  Annibale  fi- 
glio di  Giulio  ,  chiarissimo  Giuriscon- 
sulto  Bolognese  del  Secolo  XVI.  Ven* 
ne  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  16 
Settembre  i535,  ed  ascritto  ai  Golle- 
gii Civile  e  Canonico.  Ottenne  nello 
stesso  anno  uua  Cattedra  d'  Institu- 
zioni,'dalla  quale  li  9  Ottobre  r638  fb 
trasferito  alla  Vespertina  di  Gius  Ci- 
vile ,  e  da  questa  giubilato  li  a  Ko- 
vembre  1575.  Fu  Uditore  in  Gonora» 
ed  in  Parma  ,  e  si  occupò  a  coflwn* 
tare  gli  statuti  Civili  e  Criminali  di 
Bologna  ,  ed  in  cose  di  gran  conse- 
guenza pel  Collegio  di  Giuristi.  Mori 
in  Bologna  li  4  Novembre  i586.  ss 
Fantuzzi  tom.  VI,  p.  77. 

at6a.  M0NTE8  D.  Michele  Antonio 
spagnuolo.  Fu  lettore  onorario  di  Teo- 
logia scolastica  dall'anno  174^  pof  to^ 
to  il   174^-47. 

ai63.  MONTESAINO  Natalino  ,  0 
Natale  di  Verona.  Fu  Professore  di 
Filosofia  dall'  anno  i484  ^1  ^490  »  * 
di  Medicina  dal  1491  sino  al   i5oo. 

a  164.  MONTESOOCH  Giovanni  8ft- 
gnuolo,  ascritto  al  Collegio  Teplogico 
li  f5  Marzo  i5o5.  Fu  lettore  di  Fir^ 
losofia  ,  e  di  Metafisica  dall'anno  i4f9 
sino  al  i5i4  inclusivamento.  Fu  th 
losofo  acutissimo,  e  Teologo  profovdo» 
stimato  quasi  il  Principe  de'  Filosofi 
de'  suoi  tempi.  Mori  presso  Pora|ii 
nel   ij3a.  =  Orlandi  p.  146. 

MòntKveglio.  V.  Montevia. 

ai 65.  MONTEVENTI  Giovanni  figlio 
di  Tommaso,  bolognese,  Dottor  di  Leg^ 
gi ,  che  fioriva  del  i3oo.  Fu  Auditoio 
dell'  Imperatore  Rodolfo ,  ed  Amba- 
sciatore in  Roma  por  il  Cattolico  di 


•   Lesse  due    Mesi   tijel    nostro 
,  e  per  ragione  del  suo  gran 

era  cbìamato   Arcidottore.  = 

p.  97.  FaDtnzzi  tom.  VI.  p.  79. 
;.  MONTEV^NTI  Don  Gio.  fiat- 
nato  in  Bolosna  li  18  Decem- 
S6  y  Dottore  di  Sacra  Teologia , 
ritto  a  quell'  antico  Collegio 
Gennaro  1795.  Con  Decreto  di 
:iior  Delegato  Apostolico  Giu- 
i    3o  Ottobre  181 5   venne  ne- 

a  Professore  di  Teologia  Mo- 
•eone  XII  li  27  Ottobre  i8a4  'o 
$  al  nuovo  Collegio  di  tale  fa- 
Attesa  la  di  lui  decrepita  età  e 
omodi  abituali  di  salute ,  ren- 
qualche  anao  supplito  dal  si- 
Sanonico  Avvocato  Avoni.  Mori 
9^na  il  giorno  1 1  Aprile  i84>6,  la- 
3  di  se  la  fama  di  uno  de'  mi- 
Moralisti  di  questo  Secolo. 
'.  MONTI  Agostino  Bolognese , 
:o  in  amendue  le  Leggi  li  3o 
\  1778  y  ed  ascritto  al  Collegio 
li  a8  Agosto  dello  stesso  anno. 
ano  1796  ottenne  una  Cattedra 
gi  Civili ,  dalla  quale  diede  la 
ima  Lezione  li  14  Marzo  dello 
inno  9  proseguendo  sino  al  i8oo> 
li  cbe  pei  noti  politici  cangia- 
rimase'  spogliato  delle  sue  ca- 
Moii  in  Bologna  sui  primi  di 
ibre  del  18114* 

{.  MONTI  Antonio  Bolognese  , 
ico  di  fan  Petronio.  Venne  lau- 
Ln  Filosofia  li  Ti  Giugno  1763, 
'  istesso  anno  provvisto  di  una 
Ira  di  Lettere  Umane  ,  cbe  oc- 
lino  al  a5  Marzo  1796  epoca  di 
orte.  Recitò  più  volte  l'Orazio- 
kagarale  per  la  riapertura  degli 
y  e  eegnatamente  li  la  Navem- 
r63  ,19  Novembre  1770  ,  e  aa 
nbre  1786. 

9.  MONTI  Domenico  Maria  Bolo- 
Fn  Lettore  di  Aritmetica,  e  Geo- 
i  negli  anni  r5i6,  e  1517-18. = 
ud  tom.  VI,  p.  85. 
o.  MONTI  Gaetano  Lorenzo  fi- 
el  Dottor  Giuseppe  Bolognese  , 
;i  6  Gennaro  1712.  Li  a6  Marzo 
renne  scelto  ad  Ajutante  del  di 

Reperì,  de'  Prof.  ng 


lui  Padre  Professore  <Jì  Storta  Naturala 
dell'Istituto  delle  Sclenae,  a  cui  luc- 
cesse  li  i5  Marzo  1760.  Presa  la  Lau* 
rea  in  Filosofia  e  Medicina  li  10  Feb- 
braro  1783  ;    li    aS   Aprile  1789     fa 
ascritto  al  Collegio  Filosofico,  •  )i  3i 
Decembre  1746  al  Medico.   Neil'  afk- 
no  1740  fu  anche  eletto  a  Professore 
di  Fisica  generale   e  particolare  del- 
l'Università sino  al  1746  >  in  coi  pas- 
sò ad  insegnare  la  Medicina   teorica  , 
indi  nel  1747  tornò  a  leggere   la  Fi- 
sica. Nel  ijSt^  venne  ,  a  sollievo  del 
di  lui  Padre  predetto ,  incaricato  delle 
Lezioni  nell'Orto  de'sempHci,  di  quel- 
le  eli  Storia   Naturale   nell'  Istituto  , 
del  quale   fu  nominato   Presidente    a 
vita  li  AI  Giugno  i'^^sl.  Nell'anno  V760 
fu   eletto    all'  insegnamento   de'  sem- 
plici Medicinali  nell'Università  dieira 
la  morte  del  di  lui  Genitore  suddet- 
to ,  che  prosegui  insieme  colle  altre 
cariche    sino   alla   morte   con   sommo 
onore.  Nel  1781  divenne  Lettore  eme- 
rito dell'Università  y  avendo  prestato 
il  servigio   in  essa  di  40  anni  richie- 
sto per  essere  dichiarato  tale.  Mori  in 
Bologna  nel  10  Agosto  1797  con  nome 
celebre ,  ed  ebbe  sempre  una   Scuola 
fioritissima  ,  e  frequentissima  di  Sco- 
lari di  estere  Nazioni. 

A171.  MONTI  Galeazzo  Bolognese 
Dottor  di  Leggi.  Fu  Professore  di 
Gina  Civile  dall'anno  i5i5  per  tutto 
il  i5ao-ai ,  ad  eccezione  del  15179  in 
cui  si  trovava  esente  dalla  Cattedra. 
A 1721.  MONTI  Giuseppe  figlio  d'\ 
Antonio  Bolognese ,  Botanico  insigne , 
nato  lA  Bologna  li  97  Novembre  i68a* 
Li  29  Ottobre  1720,  venne  scelto  in 
Ajutante  al  Professore  di  Storia  Na- 
turale dell'Istituto  delle  Scienze  Pot- 
ter Ferdinando  Ghedini  ,  li  17  Apri- 
le 1 71212  fu  decorato  della  Laurea  in 
Filosofia  ,  e  li  3  Luglio  dello  stesso 
anno  successe  al  detto  Professore  Ghe- 
dini ,  ed  in  pari  tempo  vepne  no- 
minato estensore  de'  S«mpliei  nel 
Giardino  pubblico  di  Palazzo.  Li  ao 
Aprile  1786  gli  fu  dal  Senato  conferi* 
ta  la  Cattedra  de' semplici  Medicinali 
neir  Università.    Neil'  anno  174^   da 


•1» 

|rh  K**^uii»ìnhÀ  ^«ft«i«/fj«ij  'lt:iri«iHiiiii 

^\i  *UI«  4i'<uj«Ui4  r  Alzila /j</f4if  gf« 
imM«  lèntBktt    ì't  «rirtaii  Olili    M'if)   if« 

4*ll'Oi<l)iiaf  l^#<:ffi)fiiiM/  <f)  ti   Atf«/»iiri</. 

r«ril«i#  1^1 'Ai;    imi    111  Mi/   ii  l6'5l-'Ì4 

<4i74,  mofii'i  j.iiK  iU  n«ii/«  i''ii 

tiMihn$t  iii  tittUanim  ^  «  J'«c*i«  iUITmii- 

ll«l    f^<,'/     llC^I      lui  III     ìì    l^.'54 

(èiyA.  MOflIJ  I'^mMi^  <;^)iw<il'«  «li 
#!«r|ii  l<iil«/|jii«:«a(  ^  làtiiiiiéiffi  ih  l'ltii»o)itt 
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ttUH  lUMi^Kl  itkt  liltH  «ì  t'.ttììtlg^tì  <l)  l|lit:|- 
)«  f'i|i.«/iu.  tini  htbiii:kì$H*t  i$nhH  itilvlt- 
$tn  IMI*  iìullmliit  ili  /««i|^)i:m  ^  «lift  ut:- 
«(i|i6  «i»ii/  mI  i.^i.'>  ^  )ii  f.ij)  i/4k*//  « 
l«irK«»«  I4  /"tli/fei/lja  |mi  imiti  ìì  ifit'/ , 

ìmìì  9èti  it,iti  »i  tik^tdì  u*i  ìHktsf^$tkiM 
|«  Mtiiiìi  ìitu  ^  f.|(u  |l»*«  i  flit  #fiiiii«iij 
«i«<t)l««   |<«i    liillfi    )|   i^itf      l'^ea/i   iiiili 

«  Vn»iit}fH  ,  tt  iiiil l'umili  hi  fiUfeiM  '/  I  ^#')4~ 

-4'^    Irifiiiiif    fi)   Jffcl    i|ii#/vi#    Wi    Jiti|ii|iii« 

lÌli|«:||ll«l|i|i«  ié  «114  |X'MUI4  Mi.'ili  li  j 
«J  «iVIt  lÌlli««H  «  llllli.  )|  I '141,  UlÌ  t^t/\t 
|fi:llfiu  fi)  liifiiMi  tti  ìùmuaiti  4  t'^iiiist  , 
*U    é.ltì  •)    «««llliM    4)1.,    |'4ll)«   Ubi    |.!)4.'>, 

t'  <|ii)v)  l««ftu  |i(.i   fiiilif  ))  i«j   tiii\ttm~ 

intt  ltlh4  Ulltu.lt  lii  «fin  IllUlltt.  — .  l'Mll- 
llUi^)   Ifiiii.  Vlj  II    1/7. 

ai'/O.     mufikfiìn     Alili*    lifijlii    ili 

figlili  4  t  Mll^ììH  il)  4JÌflVII|||i)  M«M««|- 
l)li»  j  imU  ili  JlfiiimiiM  iiiil  l'/iff  .  Ì4' 
lliffft*  A  II  Mi  II  III  if:i(  «s  MiiiImIUiiÌi  n  j  4»f:|)l- 
té  «11'  Ai:«  4i|ti|||)f|  ifella  fei:)irfiy.tt  lUI- 
rUlìtllMl    il)     J|i|llf||fl4     Ite:)    l'/Vij    «     «'I 

mIiih  a  Infimi  «III  )«s  «ftiBid.  Nfcl  l'/rm  filj 
«ciHllif  «lui  Hatiiiihi  «iiiil'uriU  ìiiim  (!Dir« 
•Il4     iti    Am4I«)|||)«     unir  li'mvciftjlÀ     fui 

•  mliiifli  MiidiflUi  1)1:1;.  J. il  ili  if.)  UifiM 

•  )  iliHfkU  |fd|  llilla  IriiriljM  j  1:  jKsii'lO 
IfKIMlM    )IIV)UlM     M    M)Imiiii  ^    M     l.lllnlm  , 

«  4   Mail  I  filmi  (III  imi    iili'mits   diii|i)i««) 
Min  «  vnUl   {iUtliilm    ftUiMH    ili  Uft»r.  (,')!* 
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•  ID(#/C   4   tjumklH  IMtt  f'Wrii-    KfetMI  «IMI- 

uttt  ^ftttiu  t:»ìniiitfkf»  ài  Fofmti^Utfi  Am 
I4  vikiuii/n<i  j  *«i  4iM0iir«r'/o«  i  mmì 
l«v«/j)  ,  iitt  «(Udì)   ì' Imp0f9toftt  Qiur 

«i:{ifA  II  iiirl  kiitt  l*9^^it^f^Ué  io  0iJa(|M«- 

M«/i)  i|iiiy)  litri  J774'  ^^  Fii§ètur.ù  u^- 
iliitf  |«  L«f^|{i  li  4  Umnntkvfè  i'%4  #  ^ 

I|*«JÌM4|     III    i\ti\\»tiU$     iii^ntèHìt'-*i  •    ffit 

il«itii  «iiii'i  i4^4  ''l'f^^  i^f'<*  L«ri.ur«  4i 

'J)li«  Ijivilif,  «:li«  itiittm  t.0HB9t$»mé»f^ 
t.iih  miéìin  i^iìtiit  «iliii  4ill'«fii>A;«.  «li  M4 
ii)iirl«  «irvifiiuU  ili  Ji/ilo^n»  iì  Ht  Mmw 
i^i^ll^iii  «Ili  ti  II  VII  va«i  nti  né4¥0ro40fli 
Aiivi4iii  'lui  < 'monili»  dì  «Mii  Ci^U'^ 
All'In*)  ^i.  1'$'$ 

41711.  kniìihfiin  Oì'è-  lUnUu,  fc^' 

l'ffifitttiia'iMiKfiiif.ii  *ii  ti.  tatrtmUètO''^ 

Ima  lii  Hniitià  'f'^tifln^i».  T^o»  8#ll«l9 
ilit$itUÌUè  7  }^ifH  trillili  «  177/V  V«Na<l  BÌétt» 

In  *  l'iiir«Mmii  ili  'i'ttiilr/|ti«  ^  il«  cvf 
in  mtàuUn  iittMÒ  n  |toffj|(fii«  liA  NfMif' 
•)i:ri.  I«)  fi  AfiifXi^  I77'1l  ycr»|l)#  Mi^rfiti^ 
al  <%ill«|iiii  T««il«i^Ì«:«/  ,  «  li  6  litf^M»' 
lira  filli  iHniy  Ili  Mìnitììniti  4l«|l«  C«^<> 
rfeilia  M'iii  in  nhiti^tm  li  i4  M^fm 
iitii  1II17. 
ui7<^  MOMANIil  Aulorrfi  <l«UO  if" 

*l  III  «  Ji[$l  in  «li  ìiantstiuihì ,  imhl^n^UM  f 
luijiòfeln  )ii   l'')lii»iili«  a  M««li<:ip«  l'«lM 

M'i  14/1^  ,  «il  iMili  «««-rieri)  (fi  l]oll«|pi 

•1)  n  maini  UH  In  ilair«  !««  nlù^  M«1I'«1M 
iiif  1471  'iit«:iiiia  miri  iUUttilf»  4ì  fU 
Inanlin  j  i^lia  m:«!M(i/i  «ino  «1  i47^»  ^ 
i:iii  l^^ii  ali«n«l)tii  «UlU  i/ìUk.  pAr  tW 
«Uhi    III  min    «    fnf^uìfft    «i*    BMl«ifn4  • 

l'i«ii«i  C»n*««i  l''MUi/i«:«rnrft  4i  Maa^Pi, 
A<l  ini«r«^«»«i«iiia  «l«l  IJ^pIÌMiIa  P^pifU» 
•u  ,  mi  in  vuin  «liti  «un  ««)i«r«|  fdllM 
imn  pittili  t  6  (ine  li  a^  AirQ.tlt'}  w 
il«rin  «nnn  »i«:lii«iM4in  i»)  CiH^^^fH' 
tiìtuiiu  nììn  «iiM  0«iUi|r«  iJi  PÌlo4i»0#' 

Nili    147ÌI   «i    ia<L:/i   il    Hnni«««|5li  V«MII 

ftiiaiiiiiiin  ii«sll«  l.airiir«  Namnr»  f^M* 

iifcll'i  Viilm)  «li  i-'«a<)K«.  N*t  li9o  f<9 
«.)i)Mffi«i«f  M  lcff|iiiia  in   Ì*)««..  Nel  149* 

tniutt  M    Utfgmn    in    lliflff[{n«    In    N'B^i'* 

«.iiid  ^  »if((ini4i)'|n  «inn  «lU  mttrta.  fu 
uiuiitu  «|iiivi  1)  14  A|(ii4rn  lini  i9a9 
(U  miiiii  V«l«l(i»iii«   riui)fi«iri«nicl)«-  f^ 


e  Fisico  famosissimo  9  ed  uno 
mi  laminari  d'  Italia  de'  suoi 
=  Fantiizsi  tom.  VI^  p.  1 16  ;  e 
Kypag.  i58. 

3.  MORANDI  Valerio  figlio  di 
i  ,  bolognese,  laureato  io  Leggi 
Piagno  1601.  Fu  I^ettore  d'Ia- 
nni Legali  dal  i6o3  per  tutto 
»-6.  Morì  li  17  Maggio  i6i5.  =: 
i  p.  d3o. 

I.  MORANDO.  Fu  Professore  di 
ina ,  e  fioriva  verso  la  metà  del 

ZIL  =  Sarti  tom.  I,  p.  439. 
1^  MORENO  GaeUno   Spagnuo* 

Lettore  onorario  di  Leggi  Ca- 
ie negli  anni  1786,  e  1786  al 

I.  MORESCHI  Cav.  Dott.  Ales- 
»  di  Milano.  Gol  Decreto  Napo- 
li aS  Decembre  i8oa  venne  no- 
>  n  Professore  di  Anatomia  com- 

e  Fisiologia.  In  virtù  di  altra 
a  ao  Luglio  i8o3  ,  passò. nella 
Irm  di  tale  Scienza  nell'Univer- 
i  Pavia.  In  forza  di  Dispaccio 
imistro  dell'  Interno  a  Ottobre 
04  fece  ritomo  alla  nostra  Uni- 
L  come  Professore  di  Anatomia 
I9  e  qui  cessò  di  servire  in  Ot- 
18 15.  Fu  Rettore  di  questa  Uni- 
L  nell'anno  scolastico  1809-10. 
\.  MORESCHI  Ciò.  Battista.  Dal 

de'  Professori  approvato  li  5 
tio  1799  dall'  Amministrazione 
de  del  Dipartimento  del  Reno 
r  cbe  egli  era  Professore  di  Elo- 
a,  e   che   cessò  'indi  di   esserlo 

5.  MORESCHI  Giuseppe   Maffeo 
aese,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
li  14   Agosto    i77i>   Neil'  an- 

78  ebbe  una  Lettura  onoraria 
dicina,  a  cui  diede  incomincia- 
I  li  6  Decembre  dello  stesso  An- 
in  appresso  insegnò  anche  TAna- 
»  divenendo  stipendiano.  Gessò  di 
e  nel  1800. 

6.  MORESCHI  Michele  Barto- 
»  Bolognese ,  Canonico  di  S.  Pe- 
»^ Dottore  di  Sacra  Teologia^  ed 
to  a  quel  Collegio  li  14  Novem- 
^5o.  Neil' anno  1768  ottenne  una 


.        .  21» 

Lettura  di  Metafisici,  che  tenne  sino 
al  16  Luglio  17849  epoca  di  sua  mor- 
te accaduta  in  Bologna. 

2187.  MORETTI  Berardo  Bologne- 
se. Fu  Lettore  di  Grammatica  ,  Ret- 
torica,  e  Poesia  dal  i453  per  tutto 
il  1468-69. 

a  188.  MORICI  Beltrando  di  Fermo. 
Del  i3oa  era  Dottore  di  Grammatica  , 
e  pubblico  Lettore  di  tale  scienza.  = 
Alidosi  p.  la. 

2189.  MUGGETTI  Dottor  Domenico 
di  Novarra.  Venne  eletto  ad  assisten- 
te alla  Clinica  Medica  li  i5  Novem- 
bre j8o3  9  avendo  in  precedenza  co- 
perto tale  carica  neU'  Università  di 
Pavia  per  elezione  6  Gennaro  1800. 
Con  Decreto  del  Vice-Re  d' Italia  i3 
Decembre  i8c8  fu  scelto  a  Professore 
di  Patologia  e  Medicina  Legale.  Gessò 
di  servire  in  Ottobre  del  181 5.  È  at- 
tualmente Medico  Direttore  e  Proprie* 
tario  dello  Stabilimento  de' Pazzi  a  san 
Carlo  in  Milano.  • 

2190.  MUGNOZ  D.  Ferdinando  Spa- 
gnuolo.  Fu  Lettore  di  Gius  Canonico 
nel  i6ai-aa. 

a  191.  MURATORI  Achille  del  Ca- 
stello di  Budrio  nel  Bolognese,  e  pev 
privilegio  concesso  a  quegli  abitanti 
nel  1 388  Cittadino  Bolognese  y  laurea-* 
to  in  Filosofia  e  Medicina  neUa  no- 
stra Università  del  ]6a9,'ove  divenne 
chiarissimo  Anatomico.  Nell'anno  1640 
ebbe  una  Lettura  di  Logica ,  che  ten- 
ne per  tre  anni ,  scorsi  i  quali  passò 
a  leggere  la  Medicina  pratica  >  e  l' ana- 
tomia per  tutto  il  1656-07.  =Gugliel- 
mini  p.  la. 

a  193.  MURATORI  Francesco  figlio 
di  Marc' Antonio,  nato  in  Budrio  li  i3 
Aprile  1069.  Venne  laureato  in  Filo- 
sofia e  Medicina  li  ao  Giugno  i6oa, 
e  nel  seguente  anno  i6o3  cominciò  a 
leggere  la  Chirurgia  ,  ed  insegnò  in 
seguito  auclìc  1'  Anatomia  fino  al  4 
Agosto  del  r63o,  in  cui  morì  di  con- 
tagio in  Bologna.  =  Fautuzzi  tom.  VIj 
p.  i3o. 

a  193.  MURATORI  Petronio  tìglio  di 
Giacomo  di  Budrio  ,  Dottor  dì  Leggi.- 
Nel  i438  leggeva  ì  Volumi  U  Sera. 


2194.  MURATORI  Roberto  otieina- 
rio  di  Budrio,  laureato  in  Filoiona  e 
Medicina  li  37  Ottobre  i65o.  Nell'an- 
no i65a  ebbe  una  Cattedra  di  Logica , 
che  occupò  per  un  triennio ,  dopo  il 
quale  pasAÒ  a  leggere  la  Medicina  ter>- 
rica^  indi  la  Pratica  lino  al  1692,  in 
cui  venne  dichiarato  emerito,  e  come 
tale  conDeryato  ne'  Rotoli  del  nostro 
btadio  ftino  al  1708  inclusiramente. 

ai94.^"MURGI  Pietro.  Leggera  noi 
nostro  Studio  Panno  1357.  Non  essen- 
do nel  Catalogo  degli  Artisti  delP Ali- 
dosi  y  è  ritenibile  che  fos^e  Legale  e 
Forestiero,  rir  Ghirardacci  toni.  Il,  li- 
bio  .XXlll,  p.  ik35. 

AI95.  MUSSO  Cornelio  da  Piacenza, 
dell'Ordine  de' Minori  Conventuali  di 
san  Francesco,  nato  nel  i5ic ,  o  i5i  i. 
Nell'anno  i537  venne  fatto  Lettore  di 
Metafìsica  ,  che  lesse  per  tutto  P  an- 
no 1 538*39.  Nell'anno  i54i  fu  creato 
Vescovo  di  Bertinoro,  indi  di  Biton- 
to.  Intervenne  al  Concilio  di  Trento 
ì\u\  1545,  e  nel  i56o  si  recò  in  Ger* 
mania  per  trattare  col  Rè  di  Boemia 
affari  di  Religione.  Venne  considerato 
il  Principe  degli  Oratori  del  suo  tem- 
po. Mori  in  Roma  li  9  Gennaro  dei- 
Panno  1674-:^  Alìdosi  p.  i8.  Tirabo- 
bchi  tom.  VII,  p.  A343. 

^196.  MUZZOLI  Giacomo  figlio  di 
Luca  Bolognese  laureato  in  Leggi  li  a4 
Novembre  i568.  Fu  Lettore  d'Insti- 
tuzioni  Legali  nel  1571-73.  Nel  1573 
divenne  Uditore  generale  del  Vescovo 
di  Verona ,  e  nello  stesso  anno  fu  fat- 
to Arciprete  di  ban  Martino  di  Legna- 
go  in  quella  Diocesi.  Mori  in  Aprile 
j58o  in  Bologna.  =Alidosi  p.  i35. 

:ìI97.  MUZZOLI  Gian  Paolo  figlio 
di  Luca ,  Nobile  Bolognese  ,  laureato 
in  Filosofìa  e  Medicina  li  14  Ottobre 
i566,  ed  ascritto  ai  Collcgii  di  quelle 
Facoltà  li  7  Marzo  1676.  Nel  i568  eb- 
be unii  Lettura  di  Logica  ,  che  sosten- 
ne per  un  triennio.  Neil'  anno  i570 
si  trasferi  a  Padova  per  leggervi  tale 
scienza,  ed  ivi  rimase  sino  al  i573, 
in  cui  tornò  fra  noi  a  leggere  la  Fi- 
losofia morale ,  che  insegnò  con  gran- 
dib^ìmo   gtido    sino   all'  epoca   di   sua 


morte  avvenuta  li  3  Decembre  1594* 
Erra  il  Fantuzzi  a  farlo  Lettore  an- 
che di  Medicina.  =  Fan  tassi  tom.  VI, 
p.  137. 

3198.  MUZZOLI  Lodovico  figlio  di 
Giovanni  Bolognese  Dottor  di  Leggi, 
ed  ascritto  al  Collegio  Canonico.  Nel- 
l'anno 144^  ebbe  una  Cattedra  dIGiiU 
Canonico,  che  occupò  per  tutto  .Pan* 
no  i46a.  Fu  Canonico  di  santa  Marii 
Maggiore ,  della  Pieve  di  Budrio ,  di 
questa  Metropolitana,  Sod diacono  Apo- 
stolico, e  Vicario  generale  del  Veico* 
TO  di  Bologna  dall'  anno  1469  lino 
al  S14  ^<^gf?io  '49^  epoca  di  sua  morte. 

3199.  MUZZOLI  Lodovico  figlio  di 
Bernardino  Bolognese  ,  Dottore  in 
aincndue  le  Leggi,  ed  ascritto  ai  Gol* 
legii  Civile,  e  Canonico.  Fu  Lettore 
di  Gius  Civile  dall'  anno  i5i8  per 
tutto  il  1529. 

aaoo.  MUZZOLI  Marco  figlio  di 
Giacomo  Bolognese  ,  Dottor  di  De- 
cretali ,  ascritto  al  Collegio  Canooi* 
co,  e  Canonico  di  san  Petronio.  Let-  ~ 
se  il  Gius  Canonico  dall'  anno  14^9  > 
sino  al  i4B3 ,  epoca  di  sua  morte. 

aaoi.  NADI  Giuseppe  Antonio  figlio   - 
di  Sante  Bolognese,  laureato  in  Filo- 
sofìa li  17  Ottobre  1715.    Nel   giorno 
1  Aprile  1719  venne  eletto   a  Profef 
sore  sostituto  d'Astronomia  dell'Isti-    - 
tuto  delle  Scienze.  Mori  nel  I7aa.  ss 
Fantuzzi  tom.  VI,  p.  139  ,  a  cui  aggio-    - 
gnerai   la   notizia  della   Laurea  sud-    - 
detta. 

22oa.  NALDl  Giacomo  Bolognese , 
laureato  in  Filosofìa  e  Medicina  li  3o 
Giugno  1787.  Li  8  Febbraro  1791  veo: 
ne  eletto  ad  Ajutante  ai  Professori  di  . 
Storia  Naturale  dell'  Istituto  della  , 
Scienze,  li  6  Agosto  1797  divenne  so- 
stituto di  essi ,  e  li  i5  Settembre  dello 
stesso  ann«t  Professore  primario  di  tilo 
scienza.  Nell'anno  1795  ebbe  pure  noa 
Cattedra  di  Medicina  pratica  nell'Uni- 
versità. Li  24  Marzo  1800  venne  ascrit- 
to al  poco  dopo  soppresso  Collegio 
Medico.  Cessò  indi  per  le  successivo 
politiche  vicende  da  tutte  le  sue  ci- 
richc  ,  in  compenso  delle  quali  fu 
scelto  a  Ripetitore  di  Storia  Naturale  ^ 


iaiato  Professore  emerito  di  que- 
ìduct.  Servi  da  Ripetitore  sad- 
nno  al  rìprìstinamento  dell'  at- 
Pontifìcio  Governo ,  dopo  il  qua- 
Decreto  di  Monsignor  Delegato 
ilico  Giastiniani  delli  3o  Ottobre 
i5  fb  eletto  a  Professore  di  Ma- 
lledica.  Era  ascritto  all'  antica 
ernia  Benedettina.  Morì  in  Bolo- 
II  Gennaro  1818. 
I.  NAMORATI  Giovanni  d'Escol- 
le  Isole  Baleari.  Venne  lauieato 
^gi  nel  nostro  Studio  li  i3  Set- 
s  1890.  Lesse  i  Digesti  nuovi , 
)ecretì  negli  anni  1890  al  1392 
tTamente. 

^  NANNI  Fantuzzì  Ippolito  fi- 
t   Floriano  Bolo^ese  ,  laureato 
endae  le  Leggi  li  i5  Decembre 
Si^  ed  indi  ascritto  ai  Gollegii 
ico  i  e   Civile.  Neil'  anno  i633 
le*  una    Lettura    d' Instituzioni 
^  da  cai  passò  ad  altra  di  Gius 
sino  al  1641  y  in  cui  venne  tra- 
)  alla  Lettnra  del  Gius  Canoni- 
le  tenne  per  tatto  il  1468.  Man- 
essa  negli  anni  seguenti  1649  ) 
e  i65i  ^  epoca  in  cui  come  ci 
il  Conte  Fantuzzi  trovavasi  Po- 
illa  Mirandola.  Ripatriò  nel  i65a 
dendo  l'esercizio  delle  sue  Le- 
di Gius  Canonico,  che  continuò 
temente   sino  all'  epoca  di   sua 
avvenuta   in  Bologna  li  8  Set- 
e  1679,  avendo  lasciato  di  se  il 
di   uno    de'  migliori    Oratori    e 
del  suo  Secolo.  r=:  Fantuzzi  to- 
[,  p.  144. 

>.  NANNI  Pietro  di  Capngnano , 
ie  della  Montagna  Bolognese  , 
to  in  Medicina  e  Filosofìa  li  17 
»  1 697.  Nell'anno  1701  ebbe  una 
ra  di  Logica ,  dalla  qnale  passò 
ra  di  Medicina ,  ed  in  appresso 
ascritto  alla  Classe  degli  Ana- 
y  nel  qnal  impiego  si  fece  gran- 
te  distinguere,  per  cui  dal  cele- 
>rgagm  venne  giudicato  profon- 
atomico.  Fa  uno  de' primi  del- 
demia  dell'Istituto  delle  Scien- 
yrì  in  Bologna  li  16  Gennaro 
i^.  =  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  i45. 


SS! 

2206.  NANNE  da  Teramo.  Leggeva 
Rettorica  nel  i4o6«i4o7. 

21207.  NAPOLI  Signorelli  Dottor  Pie- 
tro. Con  Dispaccio  del  Ministro  del- 
l'Interno 19  Ottobre  1804  venne  no- 
miaato  Professore  di  Storia  e  Diplo- 
mazia. Li  7  Decembre  1806  ottenne  la 
sua  dimissione  da^ Direttore  della  pnb« 
blica  Istruzione,  e  renne  in  appresso 
ascrìtto  alla  Classe  de'Professorì  eme* 
rìti  della  nostra  Università  sino  al  181 3. 

2208.  NARDI  Giacomo  figlio  di  Gio- 
vanni Antonio  Bolognese ,  laureato  in 
Leggi  li  i3  Giugno  1618.  Nell'anno 
i6a3  ebbe  una  Cattedra  d' Institu- 
zioni Legali  ,  da  cui  nel  i6a6  passò 
ad  altra  del  Gius  Civile,  che  occupò 
per  tutto  quell'anno  solamente. 

2209.  NARDINl  Stefano  Forestiere 
Dottor  di  Leggi  del  i44^*  Fu  Lettore 
del  Codice  negli  anni  i44^  '  ^  i444> 
neir  ultimo  de'  quali  era  anche  Ret- 
tore degli  Scolari  Citramontani. 

2210.  NASONE  Guglielmo,  illustre 
dosatore  di  Decretali  ,  discepolo  di 
Alano.  Fu  Professore  di  Gius  Cano- 
nico ,  e  fioriva  del  1227.  =  Sarti  to- 
mo I,  part.  I,  p.  341- 

aaii.  NATALI  Francesco  Sacerdote 
Bolognese,  laureato  in  Filosofìa  li  16 
Marzo  i635,  e  nell'istesso  anno  proT- 
visto  di  una  Lettura  di  Logica,  a  cui 
diede  prìncipio  li  4  Ottobre  dell' an» 
no  medesimo  seguitando  sino  al  i638, 
in  cui  passò  a  leggere  la  Filosofìa  , 
che  costantemente  insegnò  sino  all'an- 
no 1675,  nel  qual  anno  venne  dichia- 
rato emerito  e  giubilato.  Fu  ascritto 
al  Collegio  Filosofìco  lì  7  Giugno  i65i. 
Morì  in  Bologna  li  1 1  Decembre  1677. 

aaia.  NATALI  Francesco  Bologne- 
se ,  laureato  in  amendue  le  Leggi  li 
aa  Decembre  1689,6  nell'anno  1701 
provvisto  di  una  Lettura  di  Gius  Ci- 
vile, che  tenne  sino  al  174*?  ^^^  ^^ 
V  anno  di  sua  morte. 

Nave.  Vedi  Dalla  Nave. 

221 3.  NEGRI  P.  Agostino  Maria  di 
Pavia  ,  Chierico  Regolare  di  S.  Paolo. 
Fii  Lettore  onorario  di  Teologia  Sco- 
lastica del  1753-54.  Morì  in  Novem- 
bre  i8o3. 


SUB 

aaf4-  NKGK[  nartolumeo.  Letie 
Gramniatioa  del  i385.  Manca  nell'Ali- 
doti. 

SAi.S.  NKGRI  Bartolomeo  figlio  di 
Giovanni  Bolognese,  Imireato  in  Leg- 

{;i  li  4  Marzo  14B6  ,  ed  atcritto  al  Col- 
egio  Civile.  KcnHe  il  Giiiii  Canonico 
dairunno  i4H3  per  tutto  il  i5oG*  Mo- 
ri nel  legucuto  anno  iSoy.  :=  Alidosi 
p.  5i. 

aat6.  NRGRl  Giacomo  figlio  del 
detto  Dottor  Bartolomeo,  Bolngncie, 
laureato  in  I<eggi  li  aa  Settembre  del- 
l'anno  l5i6,  nel  qnal  anno  soltanto 
leste  nel  nostro  Studio  le  Instituzioni 
Legali  ,  indi  passò  a  Roma  ,  ove  di- 
venne Avvocato  Conristoriale  ,  e  poi 
Udìtoro  di  Rota.  Mori  di  peste  li  6  liU- 
glìo  i5a7.  =  Fantuy/.ì  tom.  VI,p.  i5a. 

aaiy.  NKGRO  prima  <<anonico  ,  e 
poi  Arciprete  tli  queiita  Cattedrale 
del  1107*  I''u  IVofestfore  dì  Medicina 
non  oscuro  ,  0  fiori  nell*  nudare  del 
Secolo  Xn.'\  o  nel  prinripio  del  se- 
guente. Neil'  111)4  coIPAicidiaoouo  , 
ed  altri  Cauonioi  Bolognesi  uniti  al 
Vescovo  parti  tla  Bologna  ,  e  fu  pre- 
sente uHa  fondarione  della  prima  pie- 
tra della  Cliiesa  di  santa  Maria  del 
Monte  della  Giianlia.  =  Sarti  tom.  I, 
part.  I,  p.  440. 

aaiH.  NKLM  Giovanni  Battista  li- 
gli»  di  Bartolomeo,  tesse  il  Gius  Ca- 
nonico   dalP  anno  i4tig   per   tutto    il 

i47A~7«)* 

■aaii).  NKTTI  Micliele  Bolognese  , 
laureato  in  Le{;gi  Civili  li  j3  Genna- 
ro 1446*  Imi  I  ietto  re  di  Leggi  Civili 
dairanno  144'*  sino  al  i44()-!to. 

aaao.NlCOLKTTI  Giovanni  figlio  di 
Nicolò  Bolofjie^ie  ,  oriundo  d*lmoLi  e 
detto  perciiS  da  ?inol«.  Nel  1^1)7  li  10 
Setlembiv  gli  vruue  confeiica  U  Lau- 
rea in  I>eg{\i'  (Civile  .  ed  eldte  in  ap- 
presso una  r.attedra  uelPViiiverjtit*^  « 
che  copriva  certamente  nel  14C0  •  iu 
cui  iuitef.nava  il  Volume.  Noi  1401 
passò  ad  una  Lettura  di  Legge  in  Fer- 
rara, e  dì  li  nel  140(1  a  Padova.  Tor- 
nò a  Bologna  nel  1410,  e  lej;i;eva  U 
aveunda  parlo  dalT  Infoi /iato  .  e  nel- 
1*  anno    14:4    le    IVcirtati  .    Kitoino 


poi  a  Padova ,  ove  nel  i43o  gli  fu  ae« 
cresciuto  l'Onorario.  Poco  p«rò  Ti  do- 
vette rimanere  ,  e  forte  per  tre  an- 
ni »  dacché  ritornato  in  Bologna  ,  ed 
infermatosi»  cessò  qui  di  TÌvero  li  a3 
Fttbbraro  i436.  Ebbe  fioritittima Scuola 
ovunifun  leggesse  ,  dalla  quale  sorti- 
rono luminosissimi  soggetti  nella  tcien- 
ca  Legale,  tra  cui  Giovanni  d'Anna* 
nia  ,  Alessandro  Tartagni  ,  Mariaco 
SocinOf  Angelo  Gambiloni,  Domenico 
Capranica  Canlinale,  ed  altri.  :=FattF 
tuzai  tom.  IV,  p.  35i. 

:iaai.  NICOLETTI  Michele  figlio 
del  suddetto  (»iovanni  da  Imola»  Bo- 
lognese,  laureato  iu  Legge  li  asì.tu- 
glio  1436.  Egli  pure,  benché  lìon  lia 
indicato  dal  Conte  FautuBsi>  fu  Pro- 
fessore dì  qua  le  Ilo  grido  di  Ciuf  Gir 
nouico  dall'  anno  i438  sino  al  i46$ 
inclusi vamente, rome  ce  ne  atsicurano 
i  Rotoli  dello  Studio.  :=Fantu£ii  tO' 
mo  IV,  p.  355. 

aAAA.  MICOLETTI  Nicolò  d' Inoli. 
Troviamo  ne'  Libri  del  Comune  all'an- 
no 1410  «  che  logge  va  ì  Decreti.  Sic- 
come il  Conte  Tantuzzi  ci  avvita  che 
il  famoso  Giovanni  descrìtto  tuperior* 
niente  lasciò  varii  fieli ,  tra  quali  non 
annovera  che  Michele  tuddetto ,  coti 
sembra  probabile  che  questo  Nicolò 
fosse  altro  di  essi ,  portando  il  noma 
del  di  lui  avolo.  Vedi  llgodonici. 

an^a.  NICOLI  Avvocato  Andrea  £U- 

f[io  Rologneso  ,  laureato  in  amendue 
e  Leggi  li  17  Giugno  lyóa^ed  atortl- 
to  al  Collegio  Canonico  li  1  Aprile 
l'I'ti-;*.  Con  Senato  Consulto  !i8  Aprile. 
dèl'iT;!).  ebbe  una  Cattedra  Legale 
di  Gius  Canonico,,  nella  quale  diede 
la  sua  prima  Lerione  li  iB  Decembre 
dello  stesito  Anno.  In  virtò  di  Dispac- 
cio del  Miuis(rt>  delT  Interno  19  No- 
veuibie  1800, passò  ad  iuitegnare  il  Di- 
ritto i'.ivìle«  nella  quale  Cattedra  vie' 
ne  oonfeiuìafo  dal  Decreto  NapolaO" 
uiro  '\!\  IVrembie  l^^oat.  Cetsò  di  Vi" 
\eie  in  HologUA  li  aò  Nov<*inbre  18071 
lasoiautlo  di  se  il  nome  di  rinomatif 
situo  Giurìsvonsulto  ,  chiariitimo  ed 
ottimo  Trofessore  «  letterato  distinto  1 
e  di  eccellenti  vii  tu  fornito. 


MS 

4.  NICOLI  Lni^i  AntoDÌo  Bolo-  £ift3a.  NICOLO'  da  Cataloga.  Le^« 
,  Dottore  in  ambe  le  Leggi  y  ed  geva  in  Bologna  nel  nostro  Stadio 
to  al  Collegio  Canonico  li  7  Mar-  Panno  i4a3 ,  e  probabilmente  le  Leg- 
\H.  Fa  Professore  d' Instituzioni  gi  non  essendo  nel  Catalogo  degli  Ar^ 

,  di   Gius   Civile  ,  e  di  Pratica  tisti  dell'  Alidosi.  =  Ghirard.  pàrt.  II. 
lale  dall'  Anno  lySi  sino  al  ai  lib.  XXIX,  p.  645. 
>  1794  opoca   di  sua  morte  ,  in  aa33.  NICOLO' da  Cremona.  Era  tra 
no  dal   1782    trovavasi   Lettore  i  Professori  Artisti   nel  i436.  =  Ali- 
bo e  giubilato.  dosi  p.  56. 

5.  NICOLINO  da  Frassineto  Co-  aa34.  NICOLO' Greco.  Insegnò  la  Lo- 
del  Bolognese. Fu  Professore  di  gica  nell'anno  i5i3-i4' 

a  nel  ia84- Sì  crede  erudito  da  aa35.  NICOLO' d'Isola  Maria  nella 

lino  Passaggerii,  il  quale  avendo  Polonia.  Fu  Professore  d' Astronomia , 

ì  che   Nicolino  prendeva  danari  e  di  Matematica  nell'anno   1479-80. 

scolari  s'oppose,  e  in  virtù  di  aa36.  NICOLO' da  Lucca.  Leggeva 

ite  preghiere    gli   accordò  d'in-  nel  nostro  Studio  l'anno  14x19  e  prò* 

e  an  Anno  solo.  =  Sarti  tom.  I^  babil mente   le   Leggi ,   poiché    manca 

I  ,  p.  43o.  nel  Catalogo  degli  Artisti  dell' Alido- 
)lò  Papa  V.  Vedi  Tommaso  da  si.  =s  Ghirard.  part.  Il,  lib.  XXVIII, 
a  ,  e  Fabri  Filippo.  pag.  690. 

>.  NICOLO'  da  Bologna  fìglif  di  ^237.   NICOLO'  da   Pesaro.  Fece   i 

ano.  Fu  Lettore  d'Aritmetica  e  suoi   Studi    nella   nostra   Università  , 

»aco  dall'  anno   i384   per  tutto  ove  venne   decorato  della  Laurea   in 

3.  diritto  Civile  li  ^4  Luglio  del   1396. 

r.  NICOLO' di  Ugolino  della  Brai-  Lesse  indi  i  Volumi  nel  seguente  an- 

tntrada  della  Città  di  Bologna,  no  1397-98. 

e  in  Arti  e  Medicina  del  1267,  aa38.  NICOLO' da  Solmona.  Neil' an- 

ritto  ai  Collegi!  di  tali  facoltà,  no  1396  leggeva  i  Decreti,  e  nel  1400 

>fe8Sor  celebre  di  Medicina  teo-  il  digesto  nuovo, 

pratica.  Soffri  l' esilio  come  ade-  ^^39.    NICOLO'    da    Treviso.    Dal 

al  partito  de'Lambertacci.  Mori  Ruolo  delli  a6  Ottobre  i384  autetl^i^ 

ino  i3o3,  =  Sarti  tom.  I,  part.  I,  cato  dal  Notaro  Manzolo  Manzoli  ap- 
pare che  insegnava  la  Filosofìa  morale 

t.  NICOLO'  Fisico.  Fu  Professo-  come    onorario  cioè  senzar  stipendio. 

Medicina,  e  fiori  con  Pietro  da  Sembra  che  proseguisse  a  leggere  tale 

li    dopo   il   principio    sino    alla  Scienza  sino    al  i388,   dacché  l'Ali- 

circa  del  secolo  XIII.  =  Sarti  dosi  ci  racconta  che  anche  in  questo 

,  part.  I.  p.  4^9*  anno  era  tra'  nostri  Professori.  =  Ali* 

|.  NICOLO'  di  Maestro  Armano  dosi  p.  55. 

Me.  Fa  Lettore  di  Logica  nel-  a a4o*  NICOLO' da  Visse.  Fu  Lettore 

)   1893.  di  Medicina  pratica  nel   i455-56. 

>.  NICOLO'da  Bagnacavallo.  Fu  a!à4i.  NICOLO' figlio  di  Guido   da 

lore   di   Filosofìa  ,   e   Medicina  Zappolino  Contado  di  Bologna  ,  Dot- 

II  al  14^0.  =  Alidosi  pag.  55.  tor  di  Leggi  nel  1869,  ®^  ascritto  al 
d.  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  610,  Collegio  Civile.  Leggeva  certamente 
Cronaca  Ghiselli  1416,  e  i4Ì7'  1^  Leggi  del  1877,  e  forse  le  lesse 
r. NICOLO'da  Bergamo.  Nejl'an-  anche  prima,  il  che  non  possiamo  as- 
[7  leggeva  Grammatica  e  Ret-  sicurare  per  mancanza  di  notizie.  Con- 
,  eecondo  l' Alidosi.  Il  Ghirar-  tfnuò  ad  insegnarle  parecchi  anni  di 
-i£erisce  che  nello  stesso  anno  seeuito ,  mentre  lo  troviamo  tra  i 
I  la  Medicina.  =  Alidosi  p.  55.  Salariati  per  tutto  l' anno  1 38a ,  e 
i.  part.  II,  lib.  XXIX^  p.  619*  sempre  alla  Lettura  del  Gius  Civile. 


Pru)>«hil  Ili  e  ti  U  in  ««'i^u  ilo  vaiìma  iui|iii'- 
fntcì  io  piifili|i«:i  HAìiri  «lisi  ComiiMft , 
'UrijIiÀ  tiovÌAino  <:Jifi  nel  i3f)o  iri?iin« 
»|;i{4firo  Arnl/a».i<ifc</fif  [mr  la  nothM 
Oitti  alU  lU^uliJilioa  \nntitM.  8<'«  ou- 
«lo  rAli«l'i«i  rnoii  in  A^'mIo  dui  i'5<|(^. 
=  Alatoti  i#.  176. 

4a4a.  Nicol J)/Z1  l'i#tiro  'ia  [M/ri«- 
iHi,  l^ii  léHttorti  di  Mi't^oii'-ii  n«f)l' in- 
no l/^iJt  i  A  <li  ^«I4inin«hf:a  »im1  t/^iJi. 
I/Ali«l«itai  ri  yui.i  oura  t.ìio  |e«««  in  uli 

facoltà  dal  i4«4  '^^  '4^'»  ("*  ""*  f'"'" 
|>0MÌaiMO  rnAOiii'fsli  li  nona  «|ii4i«ta  no- 
hxia  |iffi'  non  av rio  trovato  <lA«<;ntlio 
«:|jii  n«'liliri  «ifcl  O/inuna  tra  i  haU- 
liatì  ilf^l    14'"''  <s   i4<'6.  =  Alid.  I».  61. 

au4-^-  NOlilM  l>oai*?nii:o  (i(^iio  di 
l'ilijifiO  ììtt\tt^»htttti  .  Imimuto  in  Filo- 
bolla  «  iVÌi'«ii<  ina  Ji  i(f  Mur/o  lO^y- 
N<:11*  41100  i//iii  <^)d>e  lina  Cattcsdia 
di  1.0|SÌ<:u  .  f;liH  o^riJjió  ikìno  al  i6ì<ì  » 
in  f:iii  pabbò  ad  allia  di  M«^dì';ina  t«o- 
ri''a  ,  indi  di  IViitiua  ,  r-li<t  4;ontinnò 
ad  ifiUiUlMt'ti  ittt  tuiio  il  i6'Si  ,  dopo 
di  t:ìm  venne  di^jiifunlo  «irnerito  ,  o 
C'Onie  tal»  <  ooiìiìi  vato  oh'  liotoli  del 
nofttro  i»t lidio  \nsr  tutto  il   i^^y-i'ìB. 

a944'  INOCCHI  Aiilonio  di  Luc/.a , 
Dottora  in  Aiti  e  Mfcdi<;ina.  Fu  Ubi- 
tttrti  di  rotfi«  u  dall'anno  14'''^  in  «p' 

fiieiiOy  indi  di  Mi;di<;ìna  iVufìru  diri- 
'anno   i4'>H-'1'|. 

Noca.   V«:di  hulla  t^m:*'. 

uu^r,.  ^()(;L'^:l<KA  li.  <;ìij»<'|ì{h:  8a- 
f.kidtitit  Sjm^niiolo.  Fii  1. fattole  ono- 
rario di  'J'i:oIo|(ia  ilal  (giorno  lil  Af^otio 
dall'anno  17'^^  ,  biia  prima  Le/ione 
per  tatto  il   i7<>0-</7- 

au46.  NOKANDINO  da  Vico  l'inano, 
iJottor  di  l^tj^j^ì.  N ali' anno  i3oi  vftn- 
»«  dal  HtuaUi  ad  ibfcan/,&  d^jtli  H^oliiii 
«lutto  a  ìtd^nrit  V  lnioi/ii4^o  ,  rol- 
l'Oaorario  dt  LUe  100.  =  Oiirai'du4;<ji 
part.  Il.lil/.  Xin,p.  43a. 

Notftri.  Vedi  Tolomai. 

0047.  ^0TT1  l'iai  Antonio  d'  Ui* 
liinOy  lanraato  in  l^'ilotolìfi  nal  no«tio 
Studio  li  li  Fttld/iaio  i4'i<' >  ^d  io 
M«di';ina  li  1 1  Marzo  dello  t:i«:b«o  ao' 
no.  1/  Alidori  ci  nitrici: f.  iJia  ItkHé* 
Loj{i«:a  ,  e  Medicina  «ino  al  i^stiS^  e 
/«oi  non  fffibbiamo  au;artaiis  alt^o  clici 


li-ai«if   U   Lo|^if;a   diri    l4v^t    c= 

4u4;5  NOVAKA  Douieni'u»  Mi 
lun-m:  nato  nal  i4'H'  Vanne  t 
PfiJi«»of«;  di  Abtrononiia  a  Mal 
ij«d  '4'^^'  ^  «onlini^ò  ad  in^ejg 
itoi  I  </n  fTiaiidif  if  lehrit^  pt: 
il  iio'j  al  i'/o4'  l'ddie  a  co 
il<-llf*  OsbfJi' va/ioni  Abiionornir 
ni</i»o  Ni<  olo  '#Ojieiiii';o  intorno 
fio  ì4t/-  M""  i'*  lloloi^na  li 
«Lo  dei  i  0</4  «esondo  la  notiit 
ri  dal  'jiiirard4<;';i  ,  e  non  «I 
Ironie  noia  il  'l'ifrilioeclii.  :^ 
«i.lfi  Loin.  VI;  p.  .0(115 •  i'antu/ 
ji,   f  i{i .  Nola  7. 

2'z4').  NOVKl.M  rf4n':e«co 
mini,  j'n  IVolV'bboie  di  IJIurui 
l'ann'i  i4'/i  a  tnUo  il  i4'0'^  *i 
eiia  l'Alidobi  a  i'arlo  Lettore  ' 
in  poi-  =  Alido*!  p.  u4- 

afliV;.  NOVKMJ)  lirato  A^o 

«.iliano  I  al  «e<:olo  MiiMeo  di  'J 
Code  feoinnio  r^voiK  pM^b»o  / 
li*;  di  'Si<;ilia.  htndto  iu  liolo($ 
la  metà  del  Secolo  Xlll,  f. 
prolitto  che  in  Ineve  iu  iiov' 
i  primi  IVolebboii  di  <#io«  Cii 
Oecreti.  KIdie  il  titolo  di  Co 
e  Ciijdice  pre««o  il  bilddetto 
dì  f  d.A  <|iidie  non  lo  divibe 
mone  di  <{iie«to  Ke  vintii  e 
pf-etjbo  liiriK' vento.  Addoloiai/ 
perdiU  volle  1  in  un /iare  al  S 
vei»ti  r  Alnlo  deli'  UritiiLo  1 
di  tì.  Af^oblino  ,  di  «ui  abbum 
trìti.  Tu  l'eniten/ieie  di  varii 
ci  ,  e  iVioi-  {generale  dol  6ijo 
dopo  di  rlie  bi  ritirò  ne  il'  Kit 
tutn  virtù  e  miiai;oli  reboit; 
moii   nel    fi^/').  =  harti   lom 

ìiiOf.  NOVKLLO   fieinardi 
htiere.  l'u    l'rol'eMore    di   Hel 
l'oei»ia  dal   l-W/  per  tutto  il 
Alidobi    p.   l'O. 

lAi^O-ji.  NOVI  Pietro  Foreitii 
^6 va   iH.-l l'anno  1400  la  Medii 

Ùr.it.    =:    Alìdobi    pii|J,   6o.    Cli 

pait.  UJili.  XXVlll,p.  .O14. 
ufif/.i.  NOVIS  (De)  P.  liar 
noi  OMeryante.  Fu  Lettore  d 


dalPtano  i^óS»  per  tutto  U    «-ili  Fttrìa  e  faori  di  etta.  Moit  qu«<- 

si  tettnagenarìo  in  Bolopfié .  nell*  «»• 
NOVO  (De)  Lapide  Gioranai  no  i3oo.  :=-  Fantnaai  tom.  VI,  p.  lya. 
• ,  laureato  in  Gius  Girile  nel  Savioli  Annali  di  Bologna  tomo  III> 
Itudio  li  5  Aprile  1389.  ^^^    parte  I,  p.  848. 

anno  1890  leggeva  il  Volo-        na58.  ODOFREDI  Agostino  Sglio  di 
logo  di  Gioranni  Spadari  y  e    Lorenzo  Bolognese ,  laureato  in  Filo« 
anche  nel   iSoi.  :=  Ghirar-    sofia  e  Medicina  li  18  Giugno  1Ì607  , 
rt.  I,  lib.  XXVI,  p.  4^1.  ed  ascrìtto   al  Collegio  Medico  li  17 

NUNEZ  de  Haro  D.  Idelfbnso  Agosto  i6ia^  ed  al  Filosofico  li  ta 
e  SpagQuolo.  Fu  Professore  Luglio  del  16 18.  Nell'anno  1609  eb« 
»gia  Scolastica  dal  i  ySa  per  be  una  Cattedra  di  Logica  ,  che  oe- 
1753*^4^  cupo  sino   al   i6tr,  dopo  il  qual  an- 

Vedi  Dall' Occa.  no  passò  a  leggere  la  Medicina  teori- 

le.  Vedi  Ottone  da  Landriano.     ca ,  che  insegnò  sino  all'  epoca  di  sua 
ODOFREDO  figlio  di  Bona-    morte  avvenuta  in  Bologna  li  4  Feb- 
iato  in  Bologna  sul  prìncipio    braio  i65o. 

il   Secolo  XIII ,  discepolo    di        nnS^,   ODOFREDI  Domenico  figlio 
Balduino.  Venne  forse  lau-    di  Alberto ,  Conte  e  Nobile  Bologne* 
Leggi  dopo  il  iaa8 ,  e  creato    se.  Intrapresa  la  carrìera  Ecclesiastica, 
Per  acquistarsi  fama  si  portò     si  recò   a  Roma  y  ove   fece   gli   Studi 
netto  sul  Piceno ,   nella   Pu-    Legali ,  e  vi  fu  laureato  in  Gius  Ci- 
anche in  Francia,  probabil-    vile  e  Canonico  li  la  Marzo  160A  ,  e 
D  qualità  di  Giudice  ,  se  non     condecorato  del  Grado  di  Protonotarìo 
dire  a  leggere  in  quelle  Scuo-    Apostolico,  e  di  Referendario  di  Se- 
che  fosse  in  Francia  nell'an-     gnatura.  Divenne  Canonico  di  questa 
' ,  ed  in  Puglia  nel  ia3a.  Di-    Metropolitana   nel    i6o3  ,   e   nel    se- 
anche  in  Toscana  esercitasse    guente  anno  1604  fu  laureato  in  Sa- 
di  Giudice.  Ritornato  in  Pa-    era  Teologia,  ed  ascritto  a  quel  Col- 
alla  sua  Cattedra  qui  si  fer-    legio    li    5  Marzo   dell'  istesso  anno, 
grandissima   riputazione  fin-    Nel  1610  ottenne  una  Lettura  onora* 
^ ,  e  divise  l' impero  della  Giù-    rìa  di  Leggi  nel  nostro  Studio  ,  nel 
*nza  con  Accursio ,  e  benché     quale  prese  la  Laurea  in  esse  nell'ao- 
lo   superasse    nello    scrivere,'    no  161 5  li  a3  Gennaio,  e  li  a3  del 
:Dola  però  e  negli  Arringhi  fu     Marzo    dell'  anno    medesimo   ottenne 
superiore    Odofredo.    Divenne     dal  Senato   una  'Cattedra  Stip^ndiarìa 
:co  per  la  gran  quantità  degli     di  Decretali  coli' Onorario  di  Lire  400^ 
,  che  ayeva,  e  leggeva  in  prò-    dalla  quale  yenne  giubilato  nel  r65$. 
ski  Mori  questo  famoso  Giuri-    Fu  pure  ascritto  ai  GoUegii  di  Gina 
to   in   Bologna  li   3  Dicembre     Canonico,  e   Gius  Civile.   Li  19  Np- 
ao  ia65.  =  Fantuzzi  tom.  VI,     vembre  i63a  venne   eletto  a  Vicario 

Capitolare  dell'Arcivescovato  di  Bo- 

ODOFREDI  Alberto  figlio  del     logna  vacante  per  la  morte  del  Car- 

Giurìsconsulto  Odofredo  su  de*    dinaie  Lodovico  Lodo  visi,  nella  qual 

,  Bolognese.  Secondo  il  Sayioli     carica  fu  confermato  dal  novello  Ar- 

iva  le    nostre  Scuole  fino  del-    ci  vesce   Cardinale  Girolamo   Colonna 

ia6o,  e  vi  fu  indi  per  lungo     li  8  Decembre  del  detto  anno  i63a, 

Profi»ssore  chiarissimo  di  Gius     e  dal  successore  di  questo  Cardinale 

^  e  tanto  era   il   credito  acqui-    Nicolò   Albergati   detto   il    Cardinale 

che  intitolavasi   Signore   delle     Lodo  visi  li   a5   Febbraio  164^  9  dopo 

Venne  impiegato  ancora  in  af-    la  morte  del  quale  prosegui  jpure  ad 

Governo  di  somma  rilevanza,     esercitare  le  sue  funzioni  di  Vicario 

Rt^ert.  iie'  Pro/'.  3o 


gcner«Je.  £bb«  looltr»  a  iottenere  »]• 
tM  c«ncli«  EcclesUf tiche  9  e  moti  in 
BoIogOA  li  d  Agosto  1660.  :=  Fantijzzi 
tom.  Vl^p.  176. 

flfl6o.  ODOFKEDI  Fraocefco  figlio 
di  Odofreclo,  Cavaliere  e  Conte ,  Bolo- 
gnese. Fattoti  Eccleiìaitico ,  li  appli- 
cò alle  Leggi  Civili  e  Canoniche  , 
nelle  quali  Fu  laureato  li  a  Maggio 
del  i569  9  indi  divenne  Parroco  di 
8.  Giorgio  »  di  S.  Maria  Maggiore  ,  la 
qual  nltima  Chiesa  rinunciò  nel  1673^ 
e  fu  ancora  Arciprete  di  S.  Marino. 
Nell'anno  1.^70  ebbe  una  Lettura  di 
Instituzionì  Civili ,  che  occupò  per 
tutto  il  1572,  dopo  di  che  pii\  ve- 
desi  il  suo  nome  ne' Rotoli  delio  Stu- 
dio sino  all'anno  1SB6,  nel  quale  di 
nuovo  tornò  a  montare  la  Catte^lra  in- 
segnando il  Gius  Canonico  ,  sino  al- 
l' epoca  di  sua  morte.  11  Conte  Fan- 
tuzzi  però  ci  racconta,  che  avendo  per- 
duta la  vista  renne  il  nostro  France- 
sco Odofredi  giubilato  dalla  detta  Let- 
tura nel  lóoSy  ma  noi  trovandolo  co- 
stantemente ne'  Rotoli  dello  Studio 
per  tutto  il  i6aa,  senz' alcuna  avver- 
tenza ,  non  possiamo  confermare  una 
tale  notizia  anche  perchè  a  quell'epo- 
ca non  aveva  letto  che  la  metà  del 
tempo  occorrente  por  essere  dichia- 
rato emerito.  Li  fl!>  Gennaio  1675  di- 
venne Canonico  di  8an  Petronio  ,  la 
quale  dignità  dimise  per  passare  ad 
un  Canonicato  Teologale  nella  Metro- 
prditana  1'  anno  1 584  ><^ vendo  6>^  P'^* 
ma  ricevuta  la  laurea  in  Sacra  Teolo- 
gia ^  e  fu  in  appresso  pure  Prevosto 
della  medesima  Chiesa.  Era  a8<:ritto 
ai  CoUegii  Teologico  ,  Canonico  ,  e 
Civile.  Otmuò  di  vivere  in  Bologna 
li  17  Luglio  i6a3.  =  Fantuzzi  T.Vl, 

flaói. ODONE  Mantovano,  Canonico 
della  nostra  Cattedrale.  Fu  Professore 
chiarissimo  di  Gius  Canonico ,  e  fio- 
riva nel  f  194»  avendosi  di  lui  memo- 
ria ne' pubblici  atti  sino  al  ia33.  = 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  pag.  3ao.  Savioii 
Annali  di  Bologna  T.  I,  P.  I,  p.  3ao. 

aa6a.  ODONE  Cesare  di  Civita  Pen- 
na. Studiò  nella  nostra  Università  la 


Filosofia  •  Medicina  ,  nMè  qnali  fa* 
colta  fu  laureato  li  ay  Febbraio  i54a 
Nell'anno  j54^  vena*  aletto  «  Pro- 
fessore de'  semplici  Medicinali  ,  e  hmt» 
che  nel  i556  passasse  ad  inaegnan  la 
Medicina  Pratica,  ritenne  tuttavia  an* 
che  quella  Cattedra  ,  am  a  concola 
renza  del  celebre  Ulisse  AldrovandL 
Mori  li  i3  Ottobre  iS/i. 

aa63.  OFFREDI  Carlo  Gbiorico  Re- 
golare Teatino.  Fu  Lettore  onorane 
di  Teologia  Scolastica  dall'anno  1751 
per  tutto  il   1782  al  83. 

flar4.  OGNIBENE  Vescovo  di  Ve- 
rona del  II 57, discepolo  di  Graaiaao. 
Fu  Professore  di  Gius  Canonico.  Mori 
nell'anno  ii85.=  Sarti  T.  I^  partii, 
p.  A8a. 

aa65.  OGNIBENE  da  Mantova.  Dd- 
l'anno  i349  «ra  Lettore  di  Filosofia , 
e  Medicina  pratica.  =  Alidoei  p.  S^ 

Oldrado.  Vedi  Ponte. 

Olivieri.  Vedi  Razzali. 

aa66.  OLIVIERO  da  Montogallo.  Fa 
Lettore  di  Logica  dall'anno  i494  F*' 
tutto  il  1497*98.  E  probabile  che  sia 
lo  stesso  soggetto  che  li  11  Ottobre 
del  i49>  venne  laureato  in  Filosofia 
sotto  il  cognome  Giunti  Oliviero* 

afl67.  OMOBONO  Cremonese.  Il  ce- 
lebre Padre  Sarti  non  ebbe  timore  di 
annoverarlo  tra  i  Professori  illustri  di 
Gius  Civile  delle  nostre  Scuole,  men- 
tre trovò  molte  interpretazioni  di  Omo* 
bono  nel  ristauro  degli  Studi  della 
Giurisprudenza.  Visse  e  fiori  dopo  Al- 
berto Pavese ,  ed  Uberto  da  Bobbio 
dopo  il  principio  del  Secolo  XUI.  ^ 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  159. 

ai 67  *•''  OMODEI  Signorolo  di  Mi- 
lano ,  famoso  Giurisconsulto ,  ecolaro 
in  Bologna  di  Ha  in  ero  da  Forlì.  Fa 
Professore  di  Leggi  tra  noi  nell'an- 
no i34o  circa.  s=  Tiraboscbi  tom^V» 
part.  I,  p.  4^^' 

aa68.  ONESTI  Cristoforo  figlio  di 
Domenico  Bolognese ,  uno  di  coloro 
che  nel  Secolo  XIV  fecero  ealiro  in 
gran  credito  la  Scuola  Medica  Bolo- 
gnese. Nel  i36'S  era  tra  i  Lettori  Aff* 
tisti.  Venne  laureato  in  Filosofiate 
Medicina  li  a5  Aprile  1367,  e  prOsegol 


M7 

pev»  pnma  là  Logica,  in<fi  Filo-  ffinale  Gabriella  Paleottì  'jal  tS^S  si- 

^  fhn  Medicina  sino   al    1879  >^o  all'anno  iSSa,  nel  qaal  anno  yen-» 

iyaiÀeiite.  Passò  a  leggere  in  Pe-  ne  eletto  Yescoro  òì  Catansaro. 

ttel    t38o    e  dopo  nn  triennio  2^74.  ORAZIO  da  Ferrara.  Fa  Let- 

tomò  in  Bologna ,  ove  nell'  an-  tore   di  Logica  ,  e  poi   di  Medicina 

BS^cnopriva  la  Cattedra  di  Me-  dall'anno  i43x  per  tutto  il  i43q-4^. 

ordinaria  y  collo   stipendio    di  =-  Alidosi  p.  69. 

00.  Si  portò  poi  a  Firenze ,  ove  2275.  ORDONEZ  Heoresko  Pietro 
•ttore  del  i386,  e  di  là  ritornò  Spagnuolo.  Fu  Professore  di  Gios  Ga- 
oglia  nel  ¥890  coli' Onorario  di  nonìco  nel  i657-t658,  e  1659-60. 
1.00  y  e  qui  rimase  ed  insegnò  3376.  GRETTI  Francesco  Antonio 
11'  anno  di  sna  morte  avvenuta  Bolognese  laureato  in  Filosofìa  e  Me- 
1921.  Era  ascritto  ai  Collegii  di  dicina  li  t8  Decembre  del  1694»  ^d 
ina  e  Filosofia.  ^  Fantuzzi  to-  ascritto  al  Collegio  Medico  li  a 6  Gin- 
!,pag.  179.  Ghirardacci  tom.  II,  gno  1698.  Neir  anno  1697  ^^^^  ^^^ 
89.  Cattedra  di  Medicina  teorica ,  che  cc- 
9.  ONOFRI  Gi)rolamo  Romano ,  cupo  per  un  biennio ,  dopo  il  quair» 
rdine  Fiesolano.  Nel  1612  inco-  passò  a  leggere  altri  due  anni  la  Lo- 
»  a4  insegnare  la  Sacra  Scrittu-  gica  ,  indi  tornò  ad  insegnare  la  Me- 
le continuò  per  tutto  il  i638-  dicina  teorira  ,  e  poi  la  pratica  ,  e 
i  17  Aprile  1614  venne  ascritto  nel  1737  venne  dichiarato  Professore 
itro  Collegio  de' Teologi.  Nel-  di  Medicina  sopraordinario  ed  emeri- 
ì  i6aa  era  Vicario  generale  del  to,  e  come  tale  conservato  ne* Rotoli 
rdine.  dello  Studio  per  tutto  il  1745-46. 
3.  ONOFRI  Pietro  Paolo  Bolo-  Mori  in  Bologna  li  19  Marzo  delPan- 
y  laureato  in  Filosofìa   e   Medi-  no   1746* 

i  4  Aprile  1767.  Fu  Professore  ^277'  GRETTI  Giacomo  Bolognese, 

atomia   teorica,  e   di  Medicina  laureato  in  Legge   Civile  li   ì6   Otto- 

X  dall'anno    T7J^9   per  tutto    il  bre  del  1896.  Nell'anno    1397    ^^^^^ 

che  fu  quello  di  sua  morte.  il    Codice.   Manca    ne'  Cataloghi   del- 

1.  ONOFRIO   da  Calabria.  Nel-  l' Alidosi. 

)  1436  era  tra  i  Lettori  Artisti.  'ivi'jS.    GRETTI  Sicinio  Bolognese , 

idosi  p.  59.  laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  a8 

a.  GRAZI  Alessandro  Bolognese  Marzo  1661  ,  ed  ammesso    ai  Collegii 

di  Domenico  Maria,  laureato  in  di  quelle  facoltà  li  6  Marzo  del  i663. 

li  14  Gennaro   1699 ,  Canonico  Nell'anno   i66a  ottenne    una  Lettura 

està  Metropolitana,  ed   ascritto  di  Logica,  che  occupò  per  un^trien- 

[«gio  Civile.  Nell'anno  i6ao  eb-  nio,  dopo  il  quale  passò  a  leggere  la 

a   Lettura   di  Gius   Canonico  ,  Medicina  teorica  ,  che  ad    esclusione 

»iine  per  tutto   il    i63a-33.  Fu  del    1680    in    cui   trovav«si    assente , 

3  del  di  lui  Zio  Monsignor  Ni-  prosegui   ad  insegnare    a  tutto  1'  an- 

^razi  Vescovo  di  Catanzaro.  no  1701-2. 

ì.  GRAZI  Nicolò  figlio  di  Ales-  2279.   ORIGENE   da  Faenza.   Fece 

Bolognese  ,  laureato   in  amen-  gli  Studi  di  Filosofia  nella  nostra  Uni- 

r  Leggi   li  16    Decembre  i563  ,  versità,  ove  fu  decorato  della  Laurea 

critto   al    Collegio   Civile.   Nel-  in  essa  facoltà  11  i5  Maggio  del  i5oo. 

»  i564  ebbe  una  Lettura  di  Gius  Nel    i5io   vi    lesse   tale    scienza   allo 

y  dàlia  quale  passò   ad   altra  di  straordinario.  Sbaglia  V  Alidosi  a  nò- 

i^nonico,  che  tenne   per  tutto  minarlo  Ognibene  ,   dacché   ne' Rotoli 

(-75.  Fu  Canonico  e  Priore  della  è  scritto  per  Origene.  =  Alid.  p.  59. 

tata  .di  San  Petronio   e  Vicario  2080.  ORIO  da  Ferrarar.  Fa  Lettore 

ile  del  Vescovo  di  Bologna  Gar-  di  Logica  nel  1395-96. 


308  f.  ORIOLI  Dottor  Ffanectco  4ì  Gliaico  Tonnuiu  feMlo  4oliMto,  «ho 

Viterbo*   Con  Decreto  di  Montignor  fa  ttroUo  miìao  d' Orioli  ,o  p«r  «old 

Giustioianì  Dtlcgato  Apoftolico  ^«lli  «ani  «no  coilc^m  in  qootte  UaiTors^ 

3o  Ottobre  del  iSiS^  renne  eletto  a  té  ,  lai  ioleva  dicliiararo  V  Empotìo 

FrofoMore  di  Fuica  generalo  e  porti-  del  ««pere. 

colare    della   noitra  univertità.    Le/>-        ^oSa.  OROBIO  Anio  Antonio  Fort» 

ne  XII  li  27  Ottobre  i8'/4  lo  Mietute  aitaste.  Fu  Lettere  di  B/tttanc%  o  Fot' 

ai  Collegio  Filotofico'Matematico,  Li  sia  dal  i.Si3  p^r  tatto  il  tSit^o  dal 

4  Maggio  18:1^  fu  nominato  Acca/Jemi*  i.Si^  per  totto  il  i5a6 »  wi—dg  fMO' 

co  Benedettino  o  Pensionato  della  in  di  mancato  alla  Cattedra  dol  iSi9  al 

allora  rìprittinata  A/>::ademia  dell' Uti«  i594-  ^  Alidori  p.  8. 


tato  delle  Scienze  di  Bologna.  Gravo-        3tk83.    OROLOGI    Ciovasni. 
mente  comprometAO  nei  noti   politici     l'Aritmetica,*  la  Geometria  dall'aS' 


avvenimenti   in   quette  contra/ie   del  no  iS-^y  per  tatto  il  i.S3<^4^. 

4  Febbraio  del    i83i  ,  venne  privato  ne' Catalogai  dell'Alidoei, 

li  9  Aprile  dell'anno  Utetuj  di  dette  tk'2^4'  ORSI   Agostino  figlio  di  K- 

•ue  cariche  y  e  di  quella  di  Vice-Fre-  colo  B^ilogne^e ,  lanreato  Ìa  (Sw  Ci' 

sigiente  della  (^jrarr.Mtoa^  del  Fveno ,  vile   li  ^   Ago«to  del    i4^S ,   od  iodi 

cbe  dfiianpej^nato  area  da  molti  anni  aacritto    al   Collegio  di  talo^Cttoltài 

pre»*f*  l'ietta    £/,^eì%a  Leg«zioae  Go-  nella   '{tiMÌ^,   integnó   dal    detto  MMO 

vemttlya.  Eiulo  in  fVaa/.ia,  nella  cui  per  tatto   il  iSii-i:i,  clio  fa  foelb 

Capitale   di^Je   pubLli/Jie   Lezioni  di  di  «uà  morte. 

antichità  Etcuac^ie.  leran'io  anche  cc^  918  >.  ORSI  An'lrea  figlio  di  Siculi 

la  altUéiaRO  grido   'fi   te  .  ed   eteen^io  Bologfie%e  ,  Urireato   ia   Gioa  Cn—oi' 

aggregato  a  quel  f:*:Ui:ti^  htìtrit/j  Reale  co,  e  Frofetv>re  in  tale  facoltà  M|^ 

nella  CU«^e  FkU/.^j^i^^.  Fauo  indi  a  anni    i4^.<.  ^  e  14^1,  Freto   La  UofOi 

Corfuy  non^ioatori  Direttore  del  Col*  anche    in  Già*    Civile  li   14  Cingn* 

legio  Ionio,  e  F/ofeiio/e  di  Fitt'-.a.  e  del   t4'''^- 

di  altre  materie   Piloto  ri  e  he  e  Leue-  ^'4^^.  OR.?l  Conte  Fraocoioo  Bolo' 

/arie   eziandio   nell'unitari   Cniverti-  gO'fcee,  Dottore  in  ambe  le  ÌJt^i^td 

ta.  Xella    novella   terra  d'  e%iì'ui ,  ma  ascritto  ali'  uno  ed  all'altro  CoUegie 

in*ieBM  di  poi  tè  onori  nei  e  aatai  la*  Canonico  e  Civile.  5el  164^  eblie  OM 

crciM,  «  egl;   rimarco    tin  dopo  l'eie*  Letta/a    di    Giat   Girilo  ^    cbo    tOoM 

zkooe    al    «oxsio   FoctiEcato   dell' im-  per  tat«»  il   'X'*y'*'* 9  ^  "^  aejniosl* 

mortale  Fio  IX  felicemente  tepi^at^,  anso  i^S^  paMo  ad  iiue;;nnro  u  Ciw 

Il  q-ialf;  arando,  con  uoivertaie  jr»'*"  Canonico  per  tutto  il  1^78-7'). 

dio  perd'^£.a£e   a   SiTti  i  i^oi   hi-ìd^ù  'iiZ'7.    03.SI    Ga;^iioimo    Bolo^WQi». 


le  flBonde  p-^iltiche . ':to  mo^ee  l'OryAi  Sai  terminare  del  flV^«  b<«cho   M 

a  laicxaxe  qae'  pò* ti    in  terra  «trance-  ancora  laureato  ;  •'  accuue    nello  ao» 

ra  9   e   a  recanl   alla  lx*mìsjkAVt   del  itre  seriole   ad  interpretare  ra  LibfO 

Sfondo  Cattolico .  ore  di  prete  a  te  coi  d' antenuche.  5o«  e  manifeato  fo  fef^ 


taoi  icritti  'fa   non  dibhjt   prove    al  te   poi   addottorato.   =;  Sorti  tOM.  1^ 

tao    mag^anirro   e   genenMO    Sovrano  ^ut,  i,  p.  ^it, 

di  %DÌsi/i  nr^tof/^^eaut.  Vel  tespo  ttee*         »^^.  OR.?I   Orti  no  Bologoofo  Ont^ 

to  delie  ti:;e  tciagare  ebbe  l'onore  di  tor  di  L^tt^-  >'el    1.^2'   eca  pobblico 

presiedere   la  Sex^ce   Fj.ti/vy'Jfatemi^  Lettore  di  Le;£Ì.  ^  Gairard.  port.Ilf 

tjea  de'Con^re***  Sctesr.i^ci  di  Fad'^  bb.  XXIX,  p.  è:^- 


va  ,  Milano  .  e   Kapoli.  £  a.o^>  ver-         i'^^*  O&il  Oniao   ngiio  di  Marie 
iirimimo  la  ogni  ^^zAse  di   l^z^re  e     holo%:uiae  .   LvueikUt   tn    imeiwlwf   le 


di  scienze,  tcr.c^ore  r.'^oajrlte.JiA  per  Loggx  u  2  fehhns'»  t>yS,  e4  «oeruto 
anUi  lavori  già  "^^ziir.fkXi .  e  c-^i  va  ai  Collega:  di  ee^e-  F:t  Frofatore  di 
di  coa:<aa.j    f  arbL^aB-io.    II  celebra     G.u  C^v^e  e  CajKJiJC/»  d«I  137?  per 


1    i6i4*   £<^  6>^  Canonico    di  Polsi.    Av?enuU  la  morte  di  questa 

rtronio  tino  dal  aa  Settembre  il  primo  Novembre  i8ai  »  Otti  imme* 

^6.  diatamente  entrò  in  possesso  della  Cat* 

).  ORSO.  Fu  Professore  di  Gius  teilra  predetta.  lu  seguito  del   nuoTO 

ico  9  e  fioriva  ai  tempi  del  Ca-  Piano  degli  Studi  prescritto  dalla  Bol- 

r  Ansaldo  sulla  metà  del  Seco-  la  di  Leone  XII  delli  a8  Agosto  del« 

.  =s  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  a86.  l'anno  1894»  passò  Osti  all'  altra  Cat- 

1.  ORTI  (Degli)  Guidotto  di  tcdra  di  Testo  Canonico.  Vacata  in 
I  Dottore  di  lieggi.  Sul  termi*  appresso  per  rinuncia  dell'Avvocato 
lei  i3io  venne  dal  nostro  Se-  Professore ,  ora  Monsignor  Don  Carlo 
condotto  alla  Lettura  straordi-  Vizzardelli,  quella  di  Diritto  Pubblico 
del  Decreto  con  Lire  5o  di  Ono-  Ecclesiastico  9  siccome  vaca  tuttora  , 
E  probabile  cbe  questo  soggetto  Monsignore  Osti  supplì  iuoltre  s^a 
ateaso  di  Guido  Gueszi  da  Reg-  relative  Lezioni.  Il  Lodato  Pontefice 
potè  dell'Arcidiacono  Guido  Bai*  Leone  XII  li  ay  Ottobre  del  ]8a4  ^^ 
be  leggeva  del  iSiS.  =  Ghìrar'  volle  tra  i  Membri  del  Collegio  Le* 
part.  I9  lib.  XVII9  p.  549*  Vedi  gale,  di  cui  divenne  Presidente  nel 
i  Guido.  18459  dopo  la  morte  del  Conte  Cava* 

2.  ORTO  Lodovico  Forestiere,  lìere  Avvocato  Luigi  Salina.  Caduto 
ittore  di  Medicina  Pratica  nel-  infermo  nell'anno  scolastico  i845-4^» 
f  i4>o-if.  =  Alidosi  p*  49-  venne  deputato  a  dar  le  sue  Lezioni 
I.  Vedi  Dall'Orto.  il  Padre  Giacomo  da  Vicensa  Minore 
i.  Vedi  De  La  Ossa.  Osservante  9  terminate  le  quali  là  Sa* 

3.  OSTESANI  Antonio  figlio  di  era  Congregazione  degli  Studi  con  dis- 
ia(X>9  Bolognese,  laureato  in  Gius  posizione  8  Agosto  del   i846  accordò 

li  23  Maggio  del  18899  ed  in-  a  Monsignor  Osti  la  quiescenaa,  dan- 

[itto  al  Collegio  di  quella  facol*  dogli  a  Coadiutore  con  diritto  di  fu- 

ili' anno  seguente  1890  ottenne  tura   successione  il   Sacerdote   Signor 

lattedra  di  Gius  Civile ,  cbe  oc-  Dottor  D.  Francesco  Cesari  della  Rio» 

per  tutto  il  1406.  Li  ^27  Luglio  cardina  nel  Budriese,  e  con  altra  dia* 

^7  ti  recò  alla  carica  di  Vica*  posizione    delli    6    Ottobre    di   detto 

Forlì.  ^  Alidosi  p.  10.  anno  commutò  la  detta  Cattedra  con 

4.  OSTESANI  Baldassarre  Bolo-  quella  d'Istituzioni  Canoniche  coperà 
Fu    Professore   di   Notaria   nel  ta  dal  Signor  Uditore  Avvocato  Tode- 

Manca  tae' Cataloghi  dell?Alidosi.  sohi ,  il  quale  passò  alla  suddetta  di 

5.  OSTESANI  Ostesano  figlio  di  Testo  Canonico. 

le  ,  Bolognese.  Dal  Ruolo  26  Ot-  2^97  OTTA VANTE  da  Firenze  9  fi* 
i384  '^gato  dal  Notaro  Manzolo  glio  di  Guidalotto  »  Dottore  in  ambe 
li  appare  che  era  Lettore  di  No-  le  Leggi ,  'e  congiunto  a  Taddeo  Ai- 
Secondo  1'  Alidosi  venne  dece*  derotti  Principe  de*  Medici  della  sua 
Iella  Laurea  in  questa  facoltà  età.  Nel  i3o5  venne  dal  Senato  con- 
^  18889  e  mori  li  9  Agosto  14039  dotto  alla  Lettura  delle  Leggi  Cano- 
0  tempre  insegnato  la  Notaria  niche  con  Lire  i5o  di  Salario.  Adem- 
qneat' epoca.  =  Alidosi  p.  184.  pi  per  Ottaviano  Ubaldini  Vescovo  di, 
S.  OSTI  Monsignor  Giuseppe  Bo«  Bologna  1'  Opera  vicaria  di  ammini- 
B,  attuale  Prevosto  di  questa  strare  questo  Vescovato.  Cessò  d'in- 
x>litatta9e  Rettore  del  Collegio  segnare  dalla  Cattedra  uel  1809.  = 
Li  3o  Ottobre  181 7  con  Rescrit-  Sarti  tomo  I9  parte  I,  p.  4i4*  Ghirar- 
Pio  VII  venne  scelto  a  Coadiu-  dacci  parte  I9  libro  XIV9  p.  467  9  e  ti* 
ttivo  con  diritto  di  futura  sue-  bro  XV,  p.  49^- 

le  al  Professore    d' Instituzioni  2398.   OTTONE  da  Pavia.  Fn  Pro- 

tche   Avvocato  Abate  Vincenzo  fessore  di  Gius  Civile  y  e  fiori  aranti 


ano 

Ili  i'iuu  fitti  hht  nUt  \ì\.  Vttniit  «iiifMii 
linUhi  Hh  l(iiff|{ifrff  llfuidvifntHim,  •  «U 
Mitri  IVorfttfe'di.  AmifiMisiiri/)  iimIIh  iio- 
*fli  l}MÌV<si«Ìf&  ilarUt  (Ih  Ti)t:<;ri  ,  n 
iniilh  iilrii.   ---  Huin  lumn  I,  |iititii  l« 

tfO  M  tliì\4litttu    |''ii  l'i fflivaftifltt  «li  'Jliitf 

rivili*  libi  iiobtio  Htii'ihi,  fi  iii^irMii- 
IMI  mill  jiiKfeto  (fi ti iNti(«iiii ti  fi)  ipiivi 

ilUAgllMI'ti  filili»-  }«lftbi:iÌv«Vtt   In   «filhllll- 

r  =  HAiti  fifiii  I,  |iHii.  I, |i.  'l'ili.  Nh violi 
Aiilifili    iti    lli/liiKiifi    Munii   II,  imrtt  ì, 

V.  flJly. 

ilei  t^n  ,  «f  jii II  1  m Ili liiittfi fa  Ih  l«ifj{(ii 
non  «k«<iiiilii  iitfl  f  iiildlii(/ii  ilciffli  A  Ili* 
«li  fluii'  Aliiliici     -•-  («liiiHiil    |mir.  Ilj 

liti        XXVIII;    Jl        'Kf' 

ialini,  OVIIUO  l'i/fMQiiMih    Hill  i.tai 

i*|r^*>VH    l'n'-eU     :•-     Alnliit)    |i.   *i<^ 

«iln'i.  l«A(M!IIIONI  rdllttiiifi  Lir/iiiH|. 
fio  Afilfij^rittMif  ^  nuMiiio  ili  l'<<^f{l  .  «'1 
«M.-tirto  al  llfilltftfio  (il villi  1)  liii  tìtt- 
r.fifuìiin  tti'jfi.  msll*  Mimo  ifi/^-l  ttlilm 
niià  l.iflhjiM  ili  <«iiu  (!ivi1m^  I  Im  Imi- 

Aif  «ItiO  nI  iti^H  ,  MI  i:hÌ  Jiii«k/|  u  lag- 
KfirA  il  OiiiM  (ÌHfiiiiiirii  jim  lilfto  il 
ifiyi  ,  iiifli  fitti  iliyi  If/ifi/i  ftfl  iii«ff- 
l^nni'ff  il  fJiiib  iJivilb  bititi  HÌ  uf  Affli- 
«lo   i^yf)  fS|i«if-H  «Il  «114   iiinile- 

fàilol  l'AI!|  Full  II  li^liii  ih  It.iilfill'ii 
HliingItBitu  .    llliJkhir    Ihillfirci    ili    l««Ki(i 

n«l  i-i^'i-  Kit  l'i iil«b(ji/i 11  i|i  thuié  (\ì- 
'viU'  Vuntit*  III  <  un  Olii  l'ill't  fin  Uiiir 
utiìnltt  l.Miiiliiiihiii  Niiliilif  liitUiliiin 
Holognfbtt  ,  *fli|i/,ii  tfi«|iii|iiiì||ls  I4  l'H^^in 
tis,  «f«««iiilii  hIIhim  Ululili  i^invittio.  =s* 
Hmii  lom.  I,  filili.  1^  |i.  'i'ti 

'f)1ii4.  l'A'!!   Vuih  aititi  liffljii  il)  Ko 

Holl'n  -  /l'illlieliK  rdiHÌ|.;llit  ltiilii((tittbii  , 
Idliiiffeif  ijìuiìni  itiitììiìin  ,  it  t.ntiiiiti  ilfìlln 
lififch'i*  DiHVKikiiù  Kia  Imifisiftii  in  Kbg- 
((i  bill  lilliib  lini  l'i'/'fjUil  ili  fl|l|ll'«i4»ii 
fu  l4thi  l.Dil  III  A.  NmI  i'iijfi  «ini  iiiin 
il^'  ililK  I'iuImmi/iÌ  |iii'i  ittltJiii  iIhHh 
ìÌmuiIm  |liili)ffiiit«ft.  Nul  iiii'i  MVfVM  «:tfft 

fthl'l    fll     ìtf^^itttt  .    nMfiba    |tt     li|iflU.|il)f:l 
«im    l|f:i:|||iil/.iiilii     (ini     liistits     i|lsll4    (Ut 
1(1  ,    «    |lti|      111     ^^dllfil     f  !llll>«ll       K|tl     lilOI'ftl 

fll  A|iiilif  •Ihiraiiiii,  i'|(;H.  ^^  |''d||hl/- 
/l   funi.  VI,  |i.  ili. 


i^li.'i  VMUm  i*r.nni,  tiglU,  M  Oi** 
VMiMil  IIìImii«ii«  ,  ÌimIì   UlttA  6UMÌII0 

lliili|£lio*0  VulMltt  Uurflll^  Ì5  KIpCAi' 
lii    tt    Milli  il  ;Ì  DM    tWiM0    liolo/fflAM    ti    19 

llMiilire  iftì44,  fitti  tjiial  «uaq  fi9PM«' 
£11)  iiiiu  l.ttrtiir«  fli  liO|{Ì04y  indi  MMè 
hIU  riliitnlifi  ,  fi  |KiÌ  «Un  ||#4UiM 
|ir4iii:4  ,  iiellrf  qmtì  lluilfidr»  I«i44  «i» 
110  mI  i^4^4^  iiit;lii«iv«in6nM.  #  ffHH 
kirifi  hI  1^1  twiirifi  iiii«0iiiftif  il  CJahm 
VàfìtHw.ì.  Neil'  Mnim  1/&49  flivaiiM 
Mtiilifrii  lUll'  )lliiKri0  fifljiui/bli^ii  41 
IUkiia)  I  ffVB  ririiiitfii  «ino  al  i^A^,'  fti^ 
loi'ifO  In  liHliri,  »  mfih  «  PImm  ^^ 
Hariii  li  ail  Agimlfi  1 56o .  :^  ^Mf i|MÌ 
l'iifir  VI,  jf   ui4- 

a.'li.li.  VMiUllì  Kilrfl  liiifi«  4»  Ihr*^ 
l(ii  h.hMjMilriii  ilii'Miiifiri  l^f)nv«nti}|ll 
lii  ^.  Ki^iii.tJiirii.  ^sf:/iMf|fi  l'Aliiloaii  «4 
i  iiifiiiij  infili  li  t\e\  iUtu^tznhf  4ìfk,fri$' 
»  Ubiti,  ili  ntt\  i!)t,i  u\piif)  n  Ifffiir* 
|inlitilirain«niH  U  Mf^eiimMirn  ,  #  un) 
inllit  «ini'U  iliil  Hnlnln  miMnricv  dai 
l«iirtni-)  Aiiiiiri  dui  i5f'i  poavitnio  m» 
kiniiartt  fliff  in«fr^nò  f^to  H<:ÌtfRM  r4 
ftOifeii  »fnla«Ur.O  irini  ni  ì5ììA,  ^st^  l^i\t 
ilimi  |i   /ilf) 

•i^lfiy.  t'Al'AOlNr  l'auffiiiila  fmHlim 
m.  ìfit  iMHttrti  di  0ÌII4  ^mioniiM  tld' 
l'rfnnn   i4^n  |'*<i'  tiirh»  il   piQ^^ftSr 

u^if.K.   PAIM//I   Mdffi^i  ^i^rtoìnmm 

linlnjsntikfi ,  Idiirfnilii  in  ìti^lSfì  li  4  ^P^ 
In  Mi4H  4  a  fibiraniin  i/i5o  |)rO¥VÌ' 
«In  fi)  ìutu  Lffiruivi  di  Olila  ^Jifilii 
i:liH  r«i'iif<  ii«r  ImM'I  il   (ò/^fl-A^r 

ar1nl^  l'Al.AZ/l  l^nn/ffiaon  HfilojSM' 
ae  ,  IttMieain  in  i''ilnfinlia  0  M^dicilll 
H  u7  Maiy.o  i7l}i).  ly)  ii)  O^nnuio  drf» 
l'unno  lyif)  hi  ar^thi  9.  t^fofttn^ojMi  9^ 
iiirurn  d'Oaieiriiria  iiftll'IaHtfiM  dffli 

Hi  ÌbH».tt  ,    f  fir)f:a    /;|t0    ^1)     V.ts%^i    i^ffl  i 

«n<'i'»abivi  |iot)hi.i  a^vffilinianli  id 
iHf'n.  <'nn  fl)bj)na)/.inn0  fl«l  llìml^Arf 
Oli  OH  IH  In  della  |nildilifìa  h^fuifiiQna  9^ 
Keldirniii  del  1H117  ,  VeMR0  tÌB$tìMl9 
H  an|i(iliitt  jiei  \u  l^e^ioiii  tU  OA^etfi» 
ria  dm  un  In  riiiff<rin)iÀ  del  frnfuém^ 
UtfoDli  ,  di  mi  era  li)|)erÌtoriif  ÌA  k 
ftoveniloH  iHHi  fu  aairillto  4Ì  O'illf' 
tfin  Meilirn  (iliiiiii|r)f;o  «  fi  Nel  iS^^ 
Ili  venne  AfMf<leinif'o  ÌUtifBd$iH\iin  0 
l'enfei^iniilo.  I^ii  MeiJiiLo  |'i'ÌM«ri<i  delle 


9SI 

;•  di  S.  Oxfolft ,  •  moli  in  Bo->  celebre  ,   profontio    Matematico  ,    e 
li  «7  Agosto  1837.  Scrittore  valentlMimo  ,  ayendo  desti* 
Om  PALAZZI  Martino.  Fu  Letto*  nata  la  sua  Erediti  per  premiare  an- 
Matematica^  e  di  Astronomia  nel-  nualmente  le  memorie  degli  Accademi- 
I  scolastico  i463  al  1464*  L'Ali-  ci  delle  scienze  del  suddetto  Istituto, 
ra  i  Dottori  Forestieri  ci  dà  un  aSia.  FALEOTTI  Alessandro  ^dio 
ìp  di  Polonia  Lettore   di   Astro-  di  Vincenzo  Nobile  e  Senatore  di^o- 
9  p   poi   di  Astrologia  dal  i448  logna,  laureato  in  ambe   le  Leggi   li 
3  ^  e   noi   riteniamo  che   abbia  a5   Settembre  1 5o3  ,  ed   in    appresso 
interpretato  il  cognome  del  no-  ascritto  ai  Gollegii  GÌTÌle  e  Canonico. 
'alazzi   Uggendo   ne'  Rotoli  Po-  Nel  detto  anno  i5o3  ottenne  una  Let- 
Da  doye  poi  gli  abbia  desunta  tura  di  Gius  Canonico^  che  tenne  per 
izia  della  Lettura  dei  molti  an-  tutto  il  i5io  ,  vi  mancò  dal  i5ii  al 
i  precedettero  il  i463  ,  noi  non  i5i6  ^  indi  nel  1617   tornò  di  nuovo 
piamo  ^  mentre  dal  1448  ^  '4^^  ^d  insegnare  in  tale  facoltà  per  tutto 
ttti  Rotoli  non  esiste    né   alcun  l'epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
lo  Polacco  y   né   alcun   Martino  legna  li  8  Marzo  iS^'j. 
i.  Alidosi  p.  53.                      ^  a3i3.  FALEOTTI  Monsignor  Alfon- 
I.  PALGANI  Gaccianemici  Luigi  so  figlio  di  Francesco  ,  Nobile  Bolo- 
di  Alessio  ,  nato   in  Bologna  li  gnese   Gugino  del   Gardinal  Gabriello 
igno  1748  ,  e  laureato  in  Filo-  primo  Arcivescovo  di  Bologna^  Cano- 
in  Febbraro  1767^  dopo  di  che  nico  in  prima  della  nostra  Cattedrale, 
.e    una  Lettura  ai   Logica   nel-  Arcidiacono  di  essa  >  indi  Arcivescovo 
ersità^  indi  li  39  Decembre  1771  di  Corinto,  e  Goadjutore  nell'Arcive- 
tto  a  Professore  di  Nautica  del-  scovato  del    Cardinale    predetto    nel- 
ato  delle  Scienze^  di  cui  diven-  l'anno  iSgi  ,  e   fatto  suo   successore 
^retano  li  8  Agosto  1797*  Dopo  dopo  la  morte  di  questo  nel  1597.  Ven- 
-te  del  celebre  Astronomo  Eusta-  ne  laureato  in  Leggi  li  9  Giugno  1 557 , 
^notti^  accaduta   li  j5    Maggio  ed   in   Sacra   Teologia  dei  1579  ^    ed 
8a  ,   venne    Palcani    incaricato  ascritto  ai  Gollegii  Civile,  Canonico, 
compilazione  del  Taccuino  Astro-  e  Teologico.  Nei  detto  anno  i557  ot- 
».  Nell'anno  1788  dalla  Cattedra  tenne   una  Lettura  d' Instituzioni  Le- 
;ica  nell'Università  passò  all'ai-  gali,  che  tenne  per  tutto  il  seguente 

Fisica.   Li    a8   Aprile  179^    fu  anno  1 558-59:  lettura  che  è  stata  di- 

o  al  Collegio  Filosofico.  In  virtù  menticata  dal   Conte   Fantuzzi.  Dopo 

paccio  del  Ministro  dell'Interno  di    essersi    moltissimo    adoperato    pel 

3vembre  1800    venne    trasferito  bene  di  questa  sua  Diocesi  ,-  mori   il 

Cattedra  di   Fisica   a  quella  di  nostro   piissimo  Arcivescovo   in   Bolo- 

latica  applicata  in  detta  Uni  ver-  gna   li  18    Ottobre  16  io.  =  Fantuzzi 

li  cui  sembra  che   ne   incomin-  tom.  VI,  p.  aag. 

r insegnamento  soltanto  in  prin-  a3i4.    FALEOTTI    Cammillo    figlio 

del   i8oa  ,    dacché    nel    Rotolo  del  Dottor  Vincenzo,  Nobile  Bologne- 

o    Novembre  1801  lo    troviamo  se,  laureato  in  Gius  Civile  li  a5  Ot- 

in  alla  primiera  Cattedra  di  Fi-  tobre  dell'  anno  147^  ,  ed  ascritto   al 

eorica  ,   ed   in  quello  di   Marzo  Collegio    Civile.   Lesse    le    Instituzio- 

toa,  benché  defunto  nel  prece-  ni    Civili   dall'  anno  i47^    P^**    tutto 

Mese  di  Febbraro  ,  vi   si  trova  il  1478-79. 

tto  come  creditore  di  onorarj  per  a3i5.*PALEOTTI  Cammillo  altro  h- 

tt«^ra  di   Matematica  suddetta,  glio  dell'Illustre  Dottor  Vincenzo,  No- 

itico  Accademico  Benedettino ,  e  bile  Bolognese  ,   laureato   in  Filosofia 

in  Bologna  li  aa  Febbraro  i8oa,  nell'anno  i5o3,nel  quale,  e  non  nel 

ii'lo  di  se  il  nome  di  Professore  i5o4  come  vuole  il.  Conte  Fantnzzi , 


98t 

ebbe    una   Cattedra   di   Rettorica  e  i'Arcivefcorato  di  Bologna»  IM 

Poesia  )  per   la   quale   attesa  la  sua  in  detto  aano  1 591  gli  venne 

Talentia  giunse  nel  iSfo  a  percepire  Goadjntore  con  diritto  di  futi 

il  Salario  di  lire  4^0  y  e  continuò  ad  cessione  il  suo  Cugino  Mottsi( 

insegnare  con  scuola  sempre  numero-  fonso  Paleotti'come  si  é   esp 

•istima^  e  di  sommo  credito  per  tutto  periormente  al  di  lui  artico! 

il  i5ia-]3.  Nell'anno  i5o6  fu  eletto  in  Roma. li  aa  Luglio  iSqy.  I 

m  Cancelliere  del  Senato  di  Bologna,  celliere  di  diritto  del  ColIegi< 

Fu  Poeta  elegantissimo  ,  ed  Oratore  gico ,  ed  ascritto  ai  Collegii 

facondissimo ,  e  mori  di  peste  in  Bo-  Gsnonico  e  Civile  ;  soggetto 

Jogna  Iranno  i53o.:=: Fan t uzzi  tom.  VI,  simo  in  tutte  le  scienze,  somn 

p.  a35.  benemerito  alla  Patria  per  le 

a3i6.  PALEOTTI  Floriano  Nobile  dissime  insfcituzioni  date,  e 

Bolognese ,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Pro-  ampliamenti  di  fabbriche  ,   a 

fessore  di  Gius  Civ^ile  dall'anno  1628  sotto  il  di  lui  governo  Vesco 

al  1640  9  epoca  di  sua  morte.  Arcivescovile,   e  ben  degno 

aSiy.    PALEOTTI   Francesco   figlio  maggiore  elogio  anche  per  av 

del  Gavsliere  e  Senatore  Galeazzo  Bo-  curata  l'erezione  della  sua  C 

lognese ,    laui*eato   in   Filosofìa   li    aS  Metropolitana  àe\  T58a,  dappr 

Decembre  16149  iu  amendue  le  Leggi  getta  ali*  Arcivescovo  di  Ravei 

]i  IH  Febbraro  16 18,  ascritto  ai  Col-  gl'illustri  suoi  Scolari   ebbe 

leg^i   Canonico  ,  Civile    e   Filosofìco ,  Aldrovandini  ,  che  divenne  ) 

ed  Arcidiacono    di   questa  Metropoli-  col   nome  di.  Clemente  Vili  . 

tana   del   1619.   Le8£>e   le    Instituzioni  pione  Lancellotti  innalzato   1 

Civili  dal  detto   anno   1619  per  tutto  di  Cardinale.  :=:Fant.  tom.  VI 
il  i6ai-aa.  Movi  li  a  Marzo  i653.  a3i9.  PALEOTTI  Galeazzo 

a3i8.  PALEOTTI  Cardinal  Gabriel-  do   l'Alidosi  altro  figlio   del 

lo  ,  figlio  del  Dottor   Alessandro  Se-  Alessandro ,  e  quindi  fratello 

natore     e    Giurisconsulto    Bolognese,  detto  Cardinale   Gabrielle ,  E 

Inacquo  in  Bologna  li  4  Ottobre  i5aa.  Gius  Canonico,  e  Canonico  é 

Studiò  in  Patria   le  Lingue  Latina   e  stra   Cattedrale.  Lesse   il   Giù 

Greca,  la  Rettorica,  Poesia,  Filosofìa,  nico  dall' anno  iSSy  per  tutto 

Medicina,  Fisica,  e  Storia  Naturale.  Mori  nel   i54q«  =^  Alidosi  p. 
Lo  Studio  suo  principale  però  fu  quel-         aSao.    PALEOTTI    Giulio    1 

io  delle  Leggi ,  nelle  quali  venne  lau-  Astorre  ,  Nobile   Bolognese  , 

reato  li  ]  4  Maggio  1 546  in  Gius  Civile  in   ambe    le    Leggi   li    a5    Se 

e  li  a3.  Ottobre  dell'  istesso  anno  in  del  i5o3.  Fu   Professore  di  < 

Gius  Canonico  ,  avendo   subito   otte-  vile  dall'anno  i5o4  sino  al  li 

fiuta  una  Cattedra  di  Gius  Civile,  che  fu  quello  di  sua  morte. 
tenne  per  tutto  il  1 554-55.  Del  1549         ^^^i*  PALEOTTI  Vincenzo 

divenne  Canonico  della  nostra  Catte-  e  nobilis^simo  Letterato,  ed  um 

drale.  Passò  a  Roma  ,  ove   fu   creato  eminenti  Giurisconsulti    del  1 

Uditore  di  Rota  nel  i556  ,  ed  in  ap-  pò,  figlio  di  Bonaventura,  Bc 

presso  impiegato  nel  Concilio  di  Tren-  Venne   laureato  in   Gius   Ci^ 

to.  Nel  la  Marzo  i565  venne  da  Pio  IV  Gennaro  del  1446  y  ed  ascritte 

creato  Cardinale,  eli  3o  Gennaro  i566  Collegio.  Nell'anno   r44^  9  ^ 

dal  suo  successore  san  Pio  V,  Vesco-  i45f    come   dice   il  Conte   F 

vo  di   Bologna  ,    dove    giunse    prima  ebbe    una   Lettura    onoraria 

della  Quaresima  di  detto  anno.  Li   8  Civile ,  da  cui  nel  1  Decemfa 

Novembre  1589  divenne  Vescovo  d'Ai-  passò  alla  stipendiarla  coli' 

hano  ,  e  li  ao  Maggio  1591  di  Sabina  di  Scudi  i4o,  accresciutogli  1 

continuando   però   a    ritenere    anche  vembre  del  1469   sino   a  Sfei 


a'ieigeiie  io  Ferrara  tubi  1470 >  Panno  i6or.  =5  Fantam  toma  Vip 

6  alla  sua  Cattedra  in  Bologna  pag.  a65. 

•  1474»  od  in  otta  letae  sonaa  a3a5.    PALOMEQUS   do    Geipedef 

laiooo  o  con  luminosa  ed  ac-  Tommaao  Ignazio  Spagnuolo.  Fa  X<et*^ 

Ita  Scnola  fino   ai   aS  Ottobre,  toro  onorario  di  Leggi  negli  anpi  1780 9 

.98,   epoca  di  aua  morte,  alla  e  1781  al  1782. 

U  ano  onorario  era  giunto  agli  a3a6.  FALTAONI  Aletiandro  figlia 

ooo.  Ebbe  36    figli  >  otto    dei  di  Antonio  ,  di  famiglia  Kobilo  e  Se* 

0  portarono  aulle  spalle  al  Se*  natoria  Bolognese.  Venne  laureato  il» 
,  come  avara  ordinato  nel  suo  amendue  le  Leggi  li  ai  Giugno  x49<« 
lento.  s=FantuzEÌ  T.  VI,  p.  a6i.  e  fu  indi  ascrìtto  ai  Gollegii  Canonico 
i.  PALESTRELLI  Lodovido  Por-  e  Civile.  Neil' anno  suddetto  1491  eb* 
i  ,  dell'  Ordine  Eremitico  di  be  una  Lettura  d' Instituaioni  Legali  » 
(gostino  f  ascrìtto  al  nostro  Col-  dalla  quale  passò  ad  altre  Lettore  del 
Teologico  li  a3  Aprile  1^79  >  ^  Oius  Civile,  che  tenne  per  tutto  li 
Ottobre  dello  ftesso  anno  fatto  93  Settembre  del  i5o5  epoca  di  aaa 
lore  di  Sacra  Scrittura  9  che  in-  morte  avvenuta  in  Bologna.  =;  Fan^ 
sino  al  1590-91  inclusivamente.  tuzzi  tom.  VI,  p.  a68. 

ologo  dell'Arcivescovo  di  Bolo-  a3a7.   PANGERASI  Benedetto   Bo* 

urdinal  Gabriello  Pfileotti.  lognese.  Fu  Lettore   d'  Arìtmetica  t 

ì.    PALMERIO    Bolognese.    Fa  G^metria  dall'  anno  i493   per  tatto 

loro   di  Medicina  ai   tempi    di  il  iSio,  ed  erra  l'Alidosi  a  farlo  ginn* 

lartino  e  Manfredo  9  sul  princi^  gore   soltanto   sino   al   i5o8  ,  poiché 

1  Secolo  XIII.  =:  Sarti  tom.  I,  trovasi  inscritto  ne' Rotoli  anche  de^ 
,  p.  44^'  S^^  *°'^'  '^^  ^  i5io.  =r  Alidosi  p.  33» 
[.  PALMIERI  GiambattisU  No-  a3a8.  PANCEEASl  Francesco  figlio 
olognese,  ed  insigne  Giurìscon-  di  Gaspare  di  S.  Giovanni  in  Persico^ 
de'  suoi  tempi ,  figlio  di  Gian  to ,  laureato  in  Filosofia  li  a4  Otto- 
rino. Prese  la  Laurea  in  amen-  bre  1487.  Fu  Lettore  di  Logica  dal 
ì  Leggi  li  a4  Ottobre  i583  9  e  detto  anno  1487  per  tutto  il  1490-91* 
i  ascrìtto  al  Collegio  Canonico.  Chiese  di  essere  aggregato  al  Gollegia 
nno  i588  ebbe  una  Lettura  di  Filosofico  9  ma  essendo  Persicetano 
làoni  Legali,  dalla  quale  passò  non  ne  ottenne  il  partito  favorevole» 
re  Letture  del  Gius  Civile,  che  a3a9.  PANGIATICI  Giovanni  d»  Pi- 
par tutto  il  1594  sicuramente,  stoia, laureato  in  Gius  Civile  nel  no- 

iplt4^  applauso  e  concorso.  Man*  atro  Studio  il  giorno  primo  Decembre 

ci  i  Batoli  degli  anni  seguenti  dell'  anno   189$,  Nel  1894  leggeva  t 

1596,  ^  k597  non  possiamo  as-  Volumi. 

re  che  continuasse  a  leggere  an-  a33o.  PANDAMIGLI  Bonifacio.  Nel- 
li tali  anni  ,  come  siamo  certi  l'anno  1890  era  Lettore  di  Grammap 
Hmò  a  riprendere  le  sue  Lezioni  tìca.:sGhirard.P>II,lib.  XXVI,p.45o. 
is  Civile  ed  anche  di  Gius  Ca-  a33i.  P ANDINI  Zagni  Giulio  G^re 
0  nell'anno  i6oa,  e  che  le  prò-  figlio  di  Giuseppe  Zagni,  Avvocato  insi- 
sino  all^epoca  di  sua  moxte  av-  gne  Bolognese.  Venne  laureato  inamen- 
a  in  Bologna  li  a5  Aprile  1^1  a.  due  le  Leggi  li  a8  Giugno  1686  ,  ed 
n  Lettore  anche  in  Fermo  9  chia-  indi  ascrìtto  al  Collegio  Canonico. 
'ì  da  Monsignor  Zanettini  Vetco-  Neil'  anno  169$  ebbe  la  Lettura  dei 

fnelU  Diocesi ,  probabilmente  Feudi ,  alla  quale  diede  principio  li 

ìk  i583  aino  al    1587,  ^  ^^^^  '7  Ottobre  dello  stesso  anno,  segui- 

rn6  una  seconda  volta  dopo  la  tando   alno   all'  epoca   di   sua    morte 

ì  del  detto  Vescovo,  che  accade  avvenuta  in  Bologna  li  la  Gonnaro 

imo  Ottobre  del   1594  sino   al-  del   i73a«  Assunse  il   nome  Pendini 
Reperì,  de'  Prof.                3 1 


Er  un*  httma  "KrmKtl  -l- 
ntiiKEÌ  (un.  Vi,  p.  at«>. 


«•II- -no»  1715  nkt»  I.  I 
iMtitiuionl  L»t*ti ,  <I*IU  1 
aé  «tir*  (li  Cini  U«nanti-ii,  < 
ftb  ti  Oiru  CttH*  ria»  •! 
S4n)  174»  viMìi'*  di  (u*  n>-' 
«333.   rANZACCill   H»'   1 

JIIk  <J1  Ci'fvaiiiii  llolif|ii-*" 
1  L»MÌ  >  •  Ccnonko  ilvli 
CitUtlral».  l.*Ma  11  Olu*  ■  • 
('«lino  i4At  P"  '■>'*<B  ■'  '^ 
aSH.  VAti'/.KCCm  ILf:t., 

iluii  lo  L*|||j;i  li  ar  M»rr>  < 
lB>Ii  M'ariti»  «1  CoU^^io  Caor 
Ij«lU»a  d'Iiuiititittoal  l>«gai> 
«hw  al  iSijS  ,  in  oul  ft*ti  ■>!  I 
il  Chi*  Caiioiiio'i  V**  '<**">  '' 
aiU.  fKtlXACCM  tfUtr 
Vin<.»i>M>  Minor  Cvntmliul.. 
ftitno  OtMnritt,  Indi  6llp»>i< 
T»nliif[li  IkMitMliiia  dd'i7(a  , 

3!t.U.I'AKZA0ailA  A)»i. 
tUu,  Dultum  in  Ntiuniluu  : 
•  OiDonlM  ili  (iiiit«r*  ItUo'r 
Hall'uBM)  1(147  •1i|i«  (in*  I . 
Iniiiiiuloni  l.*|*t>,  'MI*  1  ■ 
id  .liM  d«l  Gi„(  4;>viJ-  II.. 
1*1  i|u*l  «uno  *l  lod-ifi  ■ 
,   Ih.M**.|t  , 

It7j. 

I  dal  dviio 


Fu   (.'.l.(r...    .1.1    l'f..     I 
r>Kiu  ,    n...    ».-.il    li    >U    - 


sa» 

PATIO, 0|i>vati  Angelo,  di  Sa-  riu   ad  Andrea  Alciatd  MilanMe.  =a 

?ìk  Lettore  primario  e  famoso  Fantuzzi  tom.  YII>  pac.  093.  Vissaai 

>  Civile  dal  i563   al   i58i-8a  Ub«  XI,  p.  i4« 

amento  e  senza  interruzione,        sASj»  PASELLI  Galeazzo  figlio  di 
ien    tolto  il   dubbio   nato   al  Lucio  Bolognese  y  laureato   in  Leggi 
'antuBzi  che  leggesse  due  volte  li  16  Novembre  i568  9  ed  ascritto  al 
tempi  diversi.  =  Tiraboschi  CoUeaio    Canonico.    Neil'  anno    1670 
[,  p.  I  io3.  Fantuzzi  tom.  IX»  ebbe  la  Lettura  delle  Instituzioni  Le* 
Nota  IO.  gali  ,  che  occupò  per  tutto  il  157&9 
PARAGLITO  da  Corneto  del-  fi  a4  Decembre  del  qual  anno  diven- 
e  di  S.  Agostino.  Lesse  la  Fi»  ne  Canonico  di  San  Petronio ,  il  cui 
all'Ordinario  dall'anno   i4^8  Canonicato  cuqpri  sino  al  i584>  do« 
14^*60  inclusivamente.  pò  di  che  fu  fatto  Abate  di  S.  Basi-* 
PARCA  (  de  )  et  Bassandre  lio   in  Mescano  di  Calabria.   Morì   a 
egorio  Spagnuolo.  Fu  Lettore  Monte  Leone  presso  detta  Abszia  li 
stali  dall'anno  1703  per  tutto  a  Gennaro  1606.  =3  Alidosi  p.  i35. 
6.  !2358.  PASELLI  Gio.  Battista  figlio 
i.  Vedi  Paolp  di  Maestro  Pari*  di  Pier  Antonio  Bolognese ,  laureato 
Parigi.  in  Legai  Civili  li  18  Novembre  1467. 
PARISI  Giulio  Cesare  Sacer-  Lesse  il  Gius  Civile  dall'anno  1468 
colare  Bolognese.  Venne  eletto  per  tutto  il   i474'7^* 
•re  Aiutante  d'Astronomia  del*         «iSSg.  PASELLI  Matteo  figlio  di  Giu- 
'jo  delle  Scienze  li  4  Decem*  lio   Cesare  ,    Bolognese  ,   laureato    in 
I ,  e  servi  in  tal  qualità  sino  Leggi   nel    Giugno  del   1696  »   e   fatto 
,  li  ao  Agosto  del  qual  anno  Canonico  di  S.  Petronio  li  ao  Settem- 
tto  al   Collegio   Teologico.  Li  bre  dello  stesso  anno.  Fu  Lettore   di 
mio  del  .1730  venne  fatto  Priqr  Instituzioni  Legali  dall'anno   1598  al 
di  S.  Appollinare  di  Serraval-  1601  ,  in   cui  passò   a  leggere   i  De- 
morì in  Settembre  del  1733.  creti,  che  insegnò  sino  al  aa  Decerne 
PA'RISINI  Padre  Maestro  Pio  bre    i6o3   epoca  di  sua  mprte  avve« 
y  Minor  Conventuale   di  San  nuta  in  Bologna. 
co.  Bolognese.  Nel  i7aa  ven*        a36o.  PASELLI  Pier  Antonio  figlio 
to   a  Lettore   de'  Casi   di  Co-  di    Giacomo    Bolognese  ,   oriondo    di 
,  che  insegnò  sino  al  i7a4)  in  Varignana  ,  laureato   in   Leggi  Civili 
so  a  leggere  la  Teologia  Scola*  li  37  Gennaro   del  f  433  ^   ed   ascritto 
ir  tutto  il  1776  al  77,  in  cui  al  Collegio   di  Qius  Civile.   Fu  Pro* 
li  già  emerito  sino  dal  1761.  fossore -di  Leggi  Civili  certamente  dal* 
.  PARISIO  Pier   Paolo    di   Co-  l'anno    t438  ,    epoca  in    cui   s'inco» 
tndiò  le  Leggi  nella  nostra  Uni-  minciano   ad   avere  i  Rotoli   del    no* 
,  nella  quale  venne  laureato  li  stro   Studio  ,   per  tutto    il    i493*   Fa 
ile  dell'anno  1 499*  Fu  in  essa  anche   Podestà   di  Perugia,   e    Cava- 
prìmarìo  e  famoso  di  Gius  Ci-  liere  creato  da  Federico  Ut  Impera» 
concorrenza  di  Vincenzo  Sai-  tore.  ^  Alidosi  p.  194* 
etto  dairOcca,  dal    i53i   per         a36i.   PÀSELOTTI    Padre   Antonio 
1    i536^   e  lesse  prima   anche  da   Pinerolo ,   delF  Ordine   de' Minora 
tudio  di  Padova.  Tanto  era  il  di  S.  Francesco.  Fu  Professore  di  F'k" 
rito  che  gli  venne   dal  Reggi-  losofia  morade  nell'anno  14^8  al  i4^9^ 
assegnato   lo  stipendio  di  Scu-  Ministro  di  questa  Provincia  pel  suo 
o.  Parti  da  Bologna   nel  1587  Ordine  del  1466,  e  Vescovo  di  Fano 
ndursi   a  Roma^  ove   divenne  del  i48a. 

)  di  Camera,  e   in   fine  Cardi-         a362.  PASI  Bonifacio  figlio  dì  Già- 

e  la  sua  Lettura  venne  confe-  corno  Bolognese^  Dottor  di  Leggi ,  ed 


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U  iìum  d«*l  Secolo  XII.  Venne  spesto  lìSo.*).  PAGINI  Jacopo  figlio  di  CÌ9- 

loflato  da  Ruggero  Beneventano ,  e  da  vanni  Milanese ,  indi   fatto  Gittsdino 

altri  Profr'Mori.  Ammaestrò  nella  no-  Bolognese.  Venne  laureato  in  Filoto- 

stra   Università   Carlo    da  Tocco,   e  fia  e. Medicina  come  Bologneae  li  19 

molti  altri.  =  Sarri  tomo  I,  parte  I,  Ottobre  i5aa,  nel  qual  anno  conte- 

pag.  83.  gul  una  Lettura  di  Logica ,  indi  pattò 

aagu.  OTTONE  da  Landrìano ,  hor*  alla   Filoftofìa  ,    e   poi   alla   Medicina 

go  del  Milanese.  Fu  Professore  di  Cius  pratica  ,  nella  qual  Cattedra^  lette  ti- 

Civile  nel    nostro  Studio,  e  ncU'an-  no  al  i544*4'^  i  nel  usi  veniente ,  e  non 

no  iAf3  prestò  giuramento  di  quivi  sino  al  i543  come   asserisce  il  Conte 

insegnare  rome  prescriveva  lo  statuto.  Fantuczi.    Nell'anno    i545    direiwe 

rasarti  tom.  1,  part.  I,p.  3'jo.  Savioli  Medico    dell'illustre    RepuMilica   di 

Annali   di   Bologna  tomo  li,  parte  I,  Bagnai,  ove  rimase  tino  al   tSS^!  Ri* 

p,  337.  tornò    in    Italia ,   e  mori   e   Pieve  di 

a3do.  OTTONELLI  Luigi.  Leggeva  Sacco  li  a3  Agosto  i56o.  =  Fantitei 

del   i4>' 9   ^  proliabilmente   le   Leggi  tom.  VI,  p.  ar4' 

non  essendo  nel  Catalogo  degli  Arti-  a3o6.  PACIOLI  Padre  Luca  da  Bor- 
ati dell' Alidosi.  =  Ghirard.  purt.  Il,  go  S.  Sepolcro  de' Minori  Conventoali 
lib.  XXVlIf,  p.  .'Ì90.  di  S.  Francesco.  Secondo  l'Alidoti,  ed 

a3oi.  OVIDIO  Forestiere.  Del  iSar  i  monumenti  del  Convento  di  8.  f raa- 

leggeva  Poesia-  =  Alidosi  p.  ^}f).  cesco  ,  fu   nel   i5oi    eletto   a   leggere 

a3oi.  PACCHIONI  Cattanei  Leonar^  pubblicamente  la  Matematica  ,  e  noi 
do  Bolognesi; ,  Dottore  di  Leggi ,  ed  colla  scorta  del  Rotolo  autentico  dei 
ascritto  al  Collegio  Civile  li  3o  De-  Lettori  Artisti  dei  i5oi  pótsiamo  at> 
cenbre  1675.  Neil'  anno  i643  ebbe  sicurare  che  insegnò  tale  Scienza  nel 
ana  Lettura  di  Gius  Civile,  che  ten*  corso  scolastico  iSoi  al  i5oa.=s  Ali- 
ne sino  al   i6'5a ,  in  cui   passò  a  leg-  dosi  p.  5o. 

gere   il   Gius  Canonico    per    tutto    il  a3o7.  PALACINI  Pasquale  Forettie* 

1671  ,  indi  nel    167?    tornò    ad  inse-  re.  Fu  Lettore  di  Gius  Canonico  tial- 

gnare  il  Gius  Civile   sino   al  37  Ago-  l'anno   14^0  per  tutto  il  i45a-53. 

sto  1678  epoca  di  sua  morte.  a3o8.    PALAZZI   Maggi  BartoloBtt 

a3o3.  FACI  Folco  figlio  di  Rodolfo  Bolognese,  laureato  iu  Leggi  li  4  ^P'*' 

Bolognese,  illustre   Dottore  di   Leggi  le    1648,  e   nell'anno    i65o    prowi- 

nel   1276.  Fu   Professore   di  Gius  Ci-  sto  di   una  Lettura   di   Gius  Civile  1 

*TÌle.  Venne  ucciso  nel   ia83  da  Gra-  che  tetiue  per  tutto  il   i653-54« 

monte    Lambertini    Nobile   Cittadino  a3o<).  PALAZZI  Franceaco  Bologat* 

Bolognese  ,  senza  sapersene   la  cagio-  se  ,  laureato   in  Filosofia    e  Medicioi 

fie,  etsendo  allora  molto  giovane.  =  li  a7  Marzo  1789.  Li  19  Gennaio  del" 

Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  a3f .  l'anno  1799  fu  scelto  a  Professore  et- 

'j3o4.  paci  Pace  altro  figlio  di  Ro-  stitnto  d'Ostetricia  nell' Fatituto  deift 

doIPo  ,  d'illustre  famiglia  Bolognese,  Scienze,  carica  che  gli   cessò  dopo  i 

famoso  Giiirisronfiulto,  e  Lettore  della  successivi     politici     avvenimenti    dal 

nostra  Uni  verftità.  Kra  laureato  in  Leg-  1800.  Con  Disposizione  del  Direttore 

gì  sul  finire  del  1073,  ed  in  appresso  Generale  della  pubblica  Ittmzione  s6 

fu    fatto   Lettore.   Nel    1Q90   era   uno  Febbraio   del    1807  ,  venne  dettiotto 

de'  due    Professori    più    celebri    della  a  supplire    per   le  Lezioni   di  OstetH' 

Scuola  Bolognesf».  Nel  lao?  av^va  ces-  eia  durante  l'infermità  del  Professerà 

SQto  di   leggere ,  attese  le   molteplici  Gentili  ,  di  cui  era   Ripetitore.  Li  6 

sue  occupazioni   pel   bene   della  Cit-  Novembre  i83i  fu   ascritto   ai  Gollf 

tu ,  e  per  la  Santa  Ciiiesa.  Era  morto  gio   Medico   Chirurgico ,   e    nel    iSSt 

in  Aprile  dell'anno   i3otf.  =  Fantuz-  divenne    Accademico    Benedettino  e 

zi  tom.  VI;  p.  2 IO.  Pensionato.  Fu  Medico  primario  delio 


[e  di  S.  Oxfolft  >  •  mori  in  Bo- 
li »7  Agosto  1837. 

0.  PALAZZI  Martino.  Fu  Letto- 
Hatematica^  e  di  At trooomia  nel- 
»  scolastico  i463  al  1464.  L'Ali- 
ra  i  Dottori  Forestieri  ci  dà  on 
IO  di  Polonia  Lettore  di   Astro- 

9  p  poi  di  Astrologia  dal  i448 
i3^  e  noi  riteniamo  che  abbia 
interpretato  il  cogoome  del  no- 
^alaiEzi  lèggendo   ne'  Rotoli  Po- 

Da  doye  poi  gli  abbia  desunta 
isia  deUa  Lettura  dei  molti  an- 
i  precedettero  il  i463 ,  noi  non 
piamo,  mentre  dal  i443  al  i46a 
itti  Rotoli  non  esiste   né   alcun 

10  Polacco  ,  né  alcun  Martino 
i.  Alidosi  p.  53. 

1.  PALCANI  Gaccianemici  Luigi 
di  Alessio  ,  nato  in  Bologna  li 
d^o  1748  ,  e  laureato  in  Filo- 
i  II  Febbraro  1767,  dopo  di  che 
le  una  Lettura  ai  Logica  nel- 
rersità»  indi  li  39  Decembre  1771 
tto  a  Professore  di  Nautica  del- 
nto  delle  Sciense,  di  cui  diven- 
gretario  li  8  Agosto  1797-  Dopo 
rie  dei  celebre  Astronomo  Eusta* 
Canotti  ^  accaduta  li  j5  Maggio 
fSa  ,  venne  Palcani  incaricato 
compilazione  del  Taccuino  Astro- 
o.  Nell'anno  1788  dalla  Cattedra 
;ìca  neir  Università  passò  ali' ai- 
Fisica.   Li    a8    Aprile  1792    fu 

:o  al  Collegio  Filosofico.  In  virtù 
paccio  del  Ministro  dell'Interno 
ovembre  1800  venne  trasferito 
Cattedra  di  Fisica  a  quella  di 
latica  applicata  in  detta  Uni v cr- 
ii cui  sembra  che  ne  incomin- 
l'insegnamento  soltanto  in  prin- 
del  i8oa  ,  dacché  nel  Rotolo 
lo  Novembre  1^01  lo  troviamo 
'im.  alla  primiera  Cattedra  di  Fi- 
;eorica  ,  ed  in  quello  di  Marzo 
)osL,  benché  defunto  nel  prece- 
Mese  di  Febbraro  ,  vi  si  trova 
tto  come  creditore  di  onorar]  per 
tti^ra  di  Matematica  suddetta. 
itico  Accademico  Benedettino ,  e 
ia  Bologna  li  aa  Febbraro  i8oa, 
ndo  di  se  il  nome  di  Professore 


MI 

celebre  ,  profondo  Matematico  ,  e 
Scrittore  valentissimo  ,  avendo  desti- 
nata la  sua  Eredità  per  premiare  an- 
nualmente le  memorie  degli  Accademi- 
ci delle  scienze  del  suddetto  Istituto. 

a3i!ft.  PALEOTTI  Alessandro  figlio 
di  Vincenzo  Nobile  e  Senatore  di  Bo- 
logna, laureato  in  ambe  le  Leggi  li 
aS  Settembre  i5o3  ,  ed  in  appresso 
ascritto  ai  Collegii  Civile  e  Canonico. 
Nel  detto  anno  i5o3  ottenne  una  Let- 
tura di  Gius  Canonico,  che  tenne  per 
tutto  il  i5io  ,  vi  mancò  dal  i5ii  al 
i5i6  ,  indi  nel  1617  tornò  di  nuovo 
ad  insegnare  in  tale  facoltà  per  tutto 
l'epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna li  8  Marzo  15^7. 

a3i3.  PALEOTTI  Monsignor  Alfon- 
so figlio  di  Francesco  ,  Nobile  Bolo- 
gnese Cugino  del  Cardinal  Gabriello 
primo  Arcivescovo  di  Bologna,  Cano- 
nico in  prima  della  nostra  Cattedrale, 
Arcidiacono  di  essa,  indi  Arcivescovo 
di  Corinto,  e  Coadjutore  nell'Arcive- 
scovato del  Cardinale  predetto  nel- 
r  anno  1591  ,  e  fatto  suo  successore 
dopo  la  morte  di  questo  nel  1597.  Ven- 
ne laureato  in  Leggi  li  9  Giugno  1 557 , 
ed  in  Sacra  Teologia  dei  1579  ,  ed 
ascritto  ai  Collegii  Civile,  Canonico, 
e  Teologico.  Nel  detto  anno  i557  ot- 
tenne una  Lettura  d' Instituzioni  Le- 
gali, che  tenne  per  tutto  il  seguente 
anno  1 558-59  :  lettura  che  è  stata  di- 
menticau  dal  Conte  Fantuzzi.  Dopo 
di  essersi  moltissimo  adoperato  pel 
bene  di  questa  sua  Diocesi  ,-  mori  il 
nostro  piissimo  Arcivescovo  in  Bolo- 
gna li  18  Ottobre  16 io.  =  Fantuzzi 
tom.  VI,  p.  229. 

a3i4.  PALEOTTI  Cammillo  figlio 
del  Dottor  Vincenzo,  Nobile  Bologne- 
se, laureato  in  Gius  Civile  li  a5  Ot- 
tobre dell'  anno  1475  ,  ed  ascritto  al 
Collegio  Civile.  Lesse  le  Instituzio- 
ni Civili  dall'  anno  1475  per  tutto 
il  1478-79. 

a3i5.*PALEOTTI  Cammillo  altro  h- 
glio  dell'Illustre  Dottor  Vincenzo,  No- 
bile Bolognese  ,  laureato  in  Filosofia 
nell'anno  i5o3,nel  quale,  e  no»  'ifl 
i5o4  cono*  vuole  il.  Conte  Fan  tozzi  > 


88t 

•bb«    una   CatteiTrA   di    Eattorica  e  V Atr.itetcorMto  dì  ìkAagm 

Poesia  y  per   la  quale   attesa   la  sua  in  d^tto  amno  i5ot  fl^li  ti 

Talentia  pianse  nel  ìftio  a  percepire  Goadjotore  con  diritto  di 

il  Salario  di  lire  4^0 ,  e  continuò  ad  cessione  il  suo  Cugino  Me 

insegnare  con  scuola  sempre  numero-  fonso  Paleotti  come  si  é 

•Iseima^  e  di  sommo  credito  pf.r  tutto  periormente  al  di  lui  ari 

si  i5iA-iS.  Nell'anno  i5o6  fu  eletto  in  Roma  li  aa  Luglio  iSq 

m  Cancelliere  del  Senato  di  Bologna,  celliere  di  diritto  del  Coli 

Fu  Poeta  elegantissimo  y  ed   Oratore  gico ,  ed  ascrìtto  ai  Colh 

facondissimo ,  e  mori  di  peste   in  Bo-  Csnonico  e  Cirile;  soggel 

Jogna  Tanno  i53ò.=Fantuzzi  tom.  VI^  simo  in  tutte  le  scienze ,  s 

p,  fl35.  benemerito  alla  Patria  pe: 

ft3i6.  PALEOTTI  Floriano  Nobile  dissime  instituzioni  date 

Bolognese  ^  Dottor  di   '-«eggi.  Fu  Pro-  ampliamenti  di  fabbrìcbe 

fessore  di  Cius  Cifile  dafranno  1628  sotto  il  di  lui  governo  Vi 

al  J640f  epoca  di  sua  morte.  Arcivescovile,   e  ben   de 

fl3i7.    PALEOTTI   Francesco   figlio  maggiore  elogio  anche  pei 

del  Cavsliere  e  Seostore  Galeazzo  Bo*  curata  l'erezione  della  su 

logiiese ,    laureato   in   Filosofia    li    aS  Metropolitana  cfel  iSSa,  dt 

Decembre  16149  in  amendue  le  l^eggi  getta  ali*  Arcivescovo  di  R 

li  j^  Febbraro   1618,  ascritto  ai  Col-  gl'illustri  suoi  Scolari   el 

leaii   Canonico  ,  Civile   e   Filosofico ,  Aldrovandini  ,  che  diven; 

ed  Arcidiacono    di   questa  Metropoli-  col   nome  dì  Clemente  V 

tana   del   1619'   Les>e   le    Instituzioni  pione   Lancellottì   innalza 

Civili  dal  detto   anno   1619  per  tutto  dì  Cardinale.  :=:Fant.  toni 

il  i6ai-aa.  Mori  li  a  Marzo  i653.  a3i9.  PALEOTTI   Gale 

ft3f8.  PALEOTTI  Cardinal  Gabriel-  do   P  Alidosi   altro  figlio 

lo  y  figlio  del   Dottor   Alessandro  Se-  Alessandro ,  e  quindi  frati 

Datore    e    Ginriscoosulto    Bolognese,  detto  Cardinale  Gabrielle 

Nacque  in  Bologna  li  4  Ottobre  i5aa.  Gius  Canonico,  e  Canoni 

Studiò  in  Patria   le  Lingue  Lnfina   e  stra   Cattodralc.  Lesse   il 

Greca,  la  Rettorics,  Poesìa,  Filosofìa,  nico  dall'anno  iSSy  por  ti 

Medicina,  Fisica,  e  Storia  Naturale.  Mori  nel   i549'  =  Alidos 

Lo  Studio  suo  principale  però  fu  quol-  a3ao.   PALEOTTI    Giul 

io  delle  Leggi ,  nelle  quali  venne  lau-  Asterrà  ,  Nobile   Bolognes 

reato  li  14  Maggio  1546  in  Gius  Civile  in   ambe    le    Leggi    li    a5 

e  li  fl3. Ottobre  dell' istesso  anno  in  del   i5o3.  Fu   Professore 

Cius  Canonico  ,  avendo  subito  otte-  vile  dall'anno  i5o4  sino  1 

nuta  una  Cattedra  di  Gius  Civile,  che  fu  quello  dì  sua  morte, 

tenne  per  tutto  il  1 554-55.  Del  1549  ^^^''  PALEOTTI  Vince 

divenne  Canonico  della  nostra  Catte-  e  nobilissimo  Letterato,  ed 

drale.  Passò  a  Roma  ,  ove   fn   creato  eminenti  Giurisconsulti    ò 

Uditore  di  Rota  nel  f556  ,  ed  in  ap*-  pò,  figlio  dì  Bonaventura 

presso  impiegato  nel  Concilio  di  Tren-  VenuR   laureato  in   Gius 

to.  Nel  fa  Marzo  i565  venne  da  Pio  IV  Gennaro  del  i446>  *d  asc 

creato  Cardinale,  e  lì  3o  Gennaro  i566  Collegio.  Neil'  anno  r448 

dal  suo  successore  san  Pio  V,  Vesco-  f45f    come   dice   il   Coni 

vo  dì   Bologna  ,    dove    giunse    prima  ebbe    una   Lettura    onora 

della  Quaresima  di  detto  anno.  Li   8  Civile ,  da  cui  nel  1  Dee 

Novembre  1589  divenne  Vc»cofo  d'Ai-  passò   alla  stipendiaria  c( 

bano  ,  e  lì  ao  Maggio  1591  di  Sabina  di  Scudi  i4o,  accresci uto| 

continuando   però   a    ritenere    anche  vembre  del  1469   sino   a 


laiieiie  in  Ferrara  Itti  i47o>  Panno  i6or.  ss  Fantozal  toma. Vip 

ada  ina  Cattedra  in  Bologna  pag.  a65. 

1474»  ed  in  està  letae  sansa  a3a5.    PALOMEQUÈ    da    Gciipedef 

ione  e  con  luninoaa  ed  ac-  Tommato  Ignazio  Spagnuolo.  Fa  X<et- 

1  8cnola  fino   ai   aS  Ottobre,  toro  onorario  di  Leggi  negU  anpi  1780 9 

B9   epoca  di  sua  morte,  alla  e  1781  al  1782. 

ano  onorario  era  giunto  agli  a3a6.  FALTAONI  Aletiandro  figlia 

oc.  Ebbe  36    figli  >  otto    dei  di  Antonio ,  di  famiglia  Kobilo  e  Se* 

portarono  sulle  spalle  al  Se*  natoria  Bolognese.  Venne  laureato  il» 

come  avara  ordinato  nel  suo  amendue  le  Leggi  li  ai  Giugno  i49'« 

nto.s=FantuzEÌ  T.  VI,  p.  a6i.  e  fu  indi  ascrìtto  ai  Gollegii  Canonico 

PALESTRELLI  Lodovido  Por-  e  Civile.  Neil' anno  suddetto  149 1  eb* 

,   dell'  Ordine    Eremitico    di  be  una  Lettura  d' Instituaioni  llegali  » 

ostino  f  ascrìtto  al  nostro  Col-  dalla  quale  passò  ad  altre  Letture  del 

dogico  li  a3  Aprile  1^79  >  •  Cius  Civile  >  che  tenne  per  tutto  li 

ctobre  dello  ftesso  anno  fatto  93  Settembre  del  i5o5   epoca  di  tua 

re  di  Sacra  Scrittura  >  che  in-  morte  avvenuta  in  Bologna.  =;  Fan^ 

DO  al  1590-91  inclusivamente.  tuzzi  tom.  VI,  pu  a68* 

ego  dell'Arcivescovo  di  Bolo-  %^%'j.   PANCERASI  Benedetto   Bo* 

dina!  Gabriello  Pfileotti.  lognese.  Fu  Lettore   d'  Arìtmetica  e 

PALMERIO    Bolognese.    Fu  G^metrìa  dall'  anno  1493   per  tutto 

re   di  Medicina  ai   tempi    di  il  1 5  io  9  ed  erra  l'Alidosi  a  farlo  ginn* 

rtino  e  Manfredo  9  sul  princi-  gore   soltanto   sino   al   i5o8  ,  poiché 

Secolo  XIII.  =:  Sarti  tom.  I^  trovasi  inscritto  ne' Rotoli  anche  de^ 

p.  44^*  $1^  ^^"^^  '^^  0  i5io.  =s  Alidosi  p.  33» 

PALMIERI  GiambattisU  No-  a3a8.  PANCERASI  Francesco  figUo 
ognese,  ed  insigne  Giurìscon*  di  Gaspare  di  S.  Giovanni  in  Persico^ 
s'  suoi  tempi ,  figlio  di  Gian  te  9  laureato  in  Filosofia  li  a4  Otto- 
no. Prese  la  Laurea  in  amen-  bre  1487.  Fu  Lettore  di  Logica  dal 
Leggi  li  ^4  Ottobre  i583  9  e  detto  anno  1487  per  tutto  il  1490-91* 
ascrìtto  al  Collegio  Canonico.  Chiese  di  essere  aggregato  al  Gollegia 

00  i588  ebbe  una  Lettura  di  Filosofico  9  ma  essendo  Persicetane 
ioni  Legali,  dalla  quale  passò  non  ne  ottenne  il  partito  favorevole» 
>  Letture  del  Gius  Civile  9  che  2809.  PANGIATICI  Giovanni  d»  Pi- 
ler  tutto  il  1594  eicurameote,  itoia,  laureato  in  Gius  Civile  nel  no- 
Itp  applauso  e  concorso.  Man*  ftro  Studio  il  giorno  prìmo  Decembre 

i  Batoli  degli  anni  seguenti  dell'  anno   189$,  Nel  1894  leggeva  t 

596 f  e  k597  non  possiamo  as-  Volumi. 

i  che  continuasse  a  leggere  an-  a83o.  PANDAMIGLI  Bonifacio.  Net- 
tali anni  >  come  siamo  certi  l'anno  1890  era  Lettore  di  Grammap 

nò  a  rìprendere  le  sue  Lezioni  tica.:sGhirard.  P>Il9lib.  XXVl9p.45o. 

1  Civile  ed  anche   di  Gius  Ca^  a33i.  P ANDINI  Zagni  Giulio  G^re 
nell'anno  160^90  che  le  prò-  figlio  di  Giuseppe  Zagni»  Avvocato  insi- 
iao  all'epoca  di  sua  morte  av-  gne  Bolognese.  Venne  laureato  in  amen- 
in  Bologna  li  a5  Aprile  i^ia«  due  le  Leggi  li  a8  Giugno  16.86  9  ed 
Lettore  anche  in  Fermo  9  chia-  indi   ascrìtto   al    Collegio    Canonico, 
da  Monsignor  Zanettint  Vetco-  Neil'  anno  169$  ebbe  la  Lettura  dei 
inaila  Diocesi  9  probabilmente  Feudi  9  alla  quale  diede  prìncipio  li 
l  i583  aino  al   16879  e  forse  17  Ottobre  dello  stesso  anno  9  segui- 
^  una  seconda  volta  dopo  la  tando   aino   all'  epoca   di   sua   morte 
del  detto  Vescovo,  che  accade  avvenuta  in  Bologna  li  in  Gennaro 
Bie  Ottobre  del   1594  sino  al-  del   i73a«  Assunse  il   nome  Pendini 

^ert.  de' Prof,  3i 


gm^ffllff.  Kbb«  inoltra  •  •oi»t«rieni  «1- 
tr«  etricfi*  ZtcUn'tnBfhhé ,  tt  twnì  in 

»or»«  Vi,  p.  176. 

9i!»Ao.  OOOPHRJH  Pr«n€»!if.o  figlio 
di  Odt/frtnìo,  fJA vallar»  •  O^fit^  ,  Kolo- 
l^n9»B.  Fiilf^oii  KrrUsiatCfrri ,  «i  11  pirli* 
c/i  «llii  Lff;ef  Civili  e  CArfonirhe  , 
iiill«  quali  hi  laurea^';  Ji  %  Maggio 
*ì»ì  ìhh<}  ,  tntìì  tUvt^niitt  Varrout  /li 
H.  Giorgi'/  »  'ti  H.  Mtiria  Maggi'/rA  ,  la 
<|ual  aJtirna  Chi'fiia  rinunci/i  rifl  1O73, 
«  fn  ancora  Arc'iftrft**  'ti  H.  Marino. 
Nell'anno  i/tjo  i>l»h«  una  L#*thira  'li 
Insti hf/joni  Civili  ,  ci»'*  oc.fuph  pft 
tutto  il  f  .(yy:»  ,  dopo  'li  ';]ia  pi 6  yd- 
'f«ai  il  Alio  noirifi  riA'ftofoli  flf;ilo  HhJ- 
dio  fino  all'anno  f/^A6,  nf>l  '(ffale  'li 
noovo  f.orn/i  a  motitHrtf  la  Cfltl!A'lra  in- 
tigna n  rio  il  Cina  Canon  ir- o  ,  (tino  al- 
l' «|«oca  tlt  aiia  mort/r.  Il  C^mf^  Fan- 
tucffi  per 6  v.ì  ra«r:onta,':liA  avimlo  p'^r- 
«luta  la  vista  wffiititf  il  nostro  Franoe- 
Sf;o  OclofreJi  giubilato  flalU  (t«>tta  téfi' 
tura  nftl  ifto'if  ma  noi  t.ro vanitolo  ro- 
•tantam^nt^  nn'  Kotoli  'letto  Studio 
par  tutto  il  fOftsi,  «ffn;^/ alfìfina  avv«r- 
tenea  ,  non  poMÌamo  ron fermare  una 
talff  noti  si  a  anolie  pArr.tiA  a  'ftii»ir««jro« 
ta  non  aveva  letto  hÌib  U  niPt^  ilei 
tempo  O':':orrente  yf*T  ennrrn  difilnn- 
rat'/  emerito,  iti  ìm^ì  Cenn^iio  ìh^fi  di' 
venne  Canonif;o  di  Kari  l'«!tronio  ,  la 
«luale  dignità  iWmUt^  prr  p^miare  tk*\ 
un  Canonicato  Teologale  nella  Metrf^■ 
|i'ditflnà  1'  anno  i<0&4f  ft vendo  già  pri« 
tnA  ricevuta  la  laurea  in  Haora  Teol'i' 
già  y  e  fu  in  appresso  piirff  Prevosto 
della  medesima  ChiAsa.  Fira  a^rritto 
ai  Collegi!  Teologico  ,  Canonico  ,  e 
Civile.  C^M/»  di  vivere  in  Bologna 
li  17  Luglio  f6s('i.  :=  Fantux/i  J'.VI, 
pag.  177. 

aaóii  ODONK  Mantovano,  Canonico 
della  nostra  Cattedrale.  Fu  Frofnssore 
e  Illa  rissimo  di  Gius  Canonico  ,  e  /io- 
liva  nel  f  f'i4f  avendosi  di  lui  memo- 
lia  ne'puhldioi  atti  sino  al  ia.').-l.  =  :: 
S«rti  tom.  I,  tiart.  I,  pag.  3ao.  Havioli 
Annali  di   llologna  T.  1^  P.  f ,  p.  3ao. 

ftp^fia.  ODONIC  Cesare  di  CivitA  Ven^ 
na.  Htudiò  nella   nosiia  Università  la 


Filoeo/ia  •  Medicina  p  imII*  qiuili  la« 
Colt  A  fu  laureato  li  ^7  FebbrAio  ti^ 
ffeiranno  1Ó4./  veaii*  «l^Mo  «  Fio- 
fess/^re  de' semplici  Medicinali  ,  •  hw 
'di4  nel  tb^  passasse  a/I  ifia«gnata  la 
Medieina  Pratica,  ritenne  tuttavia  aiH 
cIja  'inetta  Cattedra  ,  na  a  coacor- 
ren//a  del  c^^Ubre  (ibssa  Aldrcnrandi. 
Moil  li   t'ò  Ottobre   thp. 

ià^hS.  OFFKKlJl  Carlo  Cbiarioo  Me- 
gola  re  Teatino.  Fu  Lettor*  onorar  i« 
di  Teob#gia  Scolastica  dall'anno  t*jh% 
per  tutto  il    ìi^t%  al  ^3. 

ft!;ir4.  (K;NII;KNK  Vescovo  di  V«- 
rona  del  i  f.07  ,  discepfflo  di  GréMUio. 
V\k  Vroi'Bumrni  'li  Gius  Canoni co«  Mori 
neiranno  iiK'».  =  Sarti  T«  ì,  part<  l« 
p.  a8a. 

%iir,r,.  OCNIUeNR  da  Mantova.  Deb 
l'anno  f/$4<|  ^^a  Lettore  di  Filosofia ^ 
e  Medicina  pratica,  sa  Alidoai  p,  69. 

OldradO'  Vedi   Ponte« 

Olivieri.   Vedi  llar./.ali. 

atàhO.  OLIVIERO  da  Montagallo.  Fit 
J^tt'ire  di  L'igi';a  dall'anno  f494  P^' 
tutto  il  i^ff7'f)9.  k  probabile  obe  sia 
lo  stesso  soggetto  tlie  li  fi  Ottobre 
del  i4o'  venne  laureato  in  Filosofìa 
sott/y  il  cognome  Giunti  Oliviero* 

naC-i.  OMOBONO  Cremonese.  Jl  ce- 
Ifbrn  Padre  Sarti  non  ebbe  timore  di 
annoverarlo  tra  i  Professori  ili  astri  di 
Gius  Civil'T  delle  nosfre  Scuole  «  nao' 
tre  trovò  molte  interpretaaioni  di  OflM»* 
bono  nel  ristauro  degli  Htwìì  dalla 
Giurisprudenza.  Vissf*  e  fiori  dopo  Al' 
berto  Pavese ,  ed  Uberto  tlii  Bobbio 
dopo  il  prin':ipìo  del  Secolo  XIU««fl 
Sarti  t';m.  ìf  part.  I,  p.  159. 

af67  »■'*  0M(»0E1  Signorolo  di  Mi* 
la  no  f  famoso  l/iurisconsiilto  ,  fOOlAta 
in  Do  l'ugna  di  l'iainero  da  Forlì*  Fu 
Professore  di  Leggi  tra  noi  nelP sit- 
uo l'ó^o  cirra.  =£=  Tirabosobi  toai<Vf 
part.  I,  p.  i^h^9. 

A»r,».  ONKhTI  Cristoforo  bglio  di 
Domenico  Bologncfe ,  uno  di  coloro 
fifie  nel  Secolo  XIV  fecero  ialira  in 
gran  credito  la  Scuola  Medica  Bolo' 
gnese.  Nel  i36!i  era  tra  •  Lettori  Af 
tisti.  Venne  laureato  in  Filosofia  1^ 
Medi'-jna  li  a!»  Aprile  1367,  e  priHegui 


■'  legger»  prima  la  Logica ,  ìn<f i  Filo- 
•ofia  ,  a  ]Nn  Medicina  fino  al  1879 
ìneliumiileBte.  Passò  a  leggere  in  Pe- 
rugia ael  i38o  e  dopo  an  triennio 
circa  tornò  in  Bologna ,  ove  nell'  an- 
ao  i383  9  Gnopriva  la  Cattedra  di  Me- 
dicina ordinaria  y  collo  stipendio  di 
Lire  100.  Si  portò  poi  a  Firenze ,  ove 
era  Lettore  del  1 386 ,  e  di  U  ritornò 
in  Bologna  nel  fSgo  coli' Onorario  di 
Lire  4^0  ,  e  qni  rimase  ed  insegnò 
sino  all'  anno  di  sna  morte  avvenuta 
nd  idga.  Era  ascritto  ai  Collegii  di 
Medieina  e  Filosofìa.  =^  Fan  tu  zzi  to- 
mo VI,  pag.  179.  Ghirardacci  tom.  II, 
pag.  289. 

3369.  ONOFRI  Girolamo  Romano , 
dell'Ordine  Fiesolano.  Nel  161  a  inco- 
minciò a4  insegnare  la  Sacra  Scrittu- 
ra, che  continuò  per  t\itto  il  i638- 
-39.  Li  17  Aprile  T6f4  venne  ascritto 
al  nostro  Collegio  de* Teologi.  NpI- 
Panno  i6aA  era  Vicario  generale  del 
ioo  Ordine. 

M70.  ONOFRI  Pietro  Paolo  Bolo- 
game  ,  laureato  in  Filosofìa  e  Medi- 
aaa  li  4  Aprile  1757.  Fu  Professore 
Ai  Anatomia  teorica ,  e  di  Medicina 
Pratica  dall'anno  17^9  per  tutto  il 
17S7  ,  che  fu  quello  di  sua  morte. 

9371.  ONOFRIO  da  Calabria.  Nel- 
l'inno 1436  era  tra  i  Lettori  Artisti, 
s  Alidosi  p.  59. 

1979.  OR  AZI  Alessandro  Bolognese 
figlio  di  Domenico  Maria,  laureato  in 
Leggi  li  14  Gennaro  1599,  Canonico 
£  questa  Metropolitana ,  ed  ascritto 
il  Collegio  Civile.  Nell'anno  i6ao  eb- 
be nna  Lettura  di  Gius  Canonico  , 
che  tenne  per  tutto  il  i63a-33.  Fu 
Ticarìo  del  di  lui  Zio  Monsignor  Ni- 
colò Orasi  Vescovo  di  Catanzaro. 

12173.  GRAZI  Nicolò  figlio  di  Ales- 
sandro Bolognese ,  laureato  in  amen- 
za» le  Leggi  li  16  Decembre  i563  , 
H  ascritto  al  Collegio  Civile.  Nel- 
l'anno i564  ^bbe  una  Lettnra  di  Gius 
Civile,  dalla  quale  passò  ad  altra  di 
Cins  Canonico,  che  tenne  per  tutto 
il  1574-75.  Fu  Canonico  e  Priore  della 
Collegiata  di  San  Petronio  e  Vicario 
;caera1e  del  Vescovo  di  Bologna  Gar- 


997 

di  naie  Gabriella  Paleotti  dal  1575  si- 
no all'anno  i58a,  nel  qual  anno  ven^ 
ne  eletto  Vescovo  di  Gatanearo. 

aa74.  ORAZIO  da  Ferrara.  Fn  Let- 
tore di  Logica  ,  e  poi  di  Medicina 
dall'anno  i43i  per  tutto  il  1439-40. 
^  Alidosi  p-  59. 

aa75.  ORDONEZ  Heoresko  Pietro 
Spagnuolo.  Fu  Professore  di  Gius  Ca- 
nonico nel  1657-1658 ,  e  1659-60. 

aa76.  GRETTI  Francesco  Antonio 
Bolognese  laureato  in  Filosofìa  e  Me- 
dicina li  18  Decembre  del  1694  9  ed 
ascritto  al  Collegio  Medico  li  a6  Giu- 
gno 1698.  Neir  anno  1697  ebbe  una 
Cattedra  di  Medicina  teorica,  che  ce* 
cupo  per  un  biennio ,  dopo  il  qual^ 
passò  a  leggere  altri  due  anni  la  Lo- 
gica ,  indi  tornò  ad  insegnare  la  Me- 
dicina teorica  ,  e  poi  la  pratica  ,  e 
nel  1737  venne  dichiarato  Professore 
di  Medicina  sopraordinario  f»d  emeri- 
to,  e  come  tale  conservato  ne' Rotoli 
dello  Studio  per  tutto  il  1745-46- 
Mori  in  Bologna  li  19  Marzo  deiran- 
no  1746. 

2777.  ORETTI  Giacomo  Bolognese, 
laureato  in  Legge  Civile  li  16  Otto- 
bre del  1896.  Neil'  anno  1897  ^®*^^ 
il  Codice.  Manca  ne'  Catalogni  del- 
l'Alidosi. 

^978.  GRETTI  Sicinio  Bolognese, 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  q8 
Marzo  1661  ,  ed  ammesso  ai  Collegii 
di  quelle  facoltà  li  6  Marzo  del  i663. 
Nell'anno  i66a  ottenne  una  Lettura 
di  Logica,  che  occupò  per  un. trien- 
nio, dopo  il  quale  passò  a  leggere  la 
Medicina  teorica  ,  che  ad  esclusione 
del  1680  in  cui  trorayasi  assente , 
proseguì  ad  insegnare  a  tutto  V  an- 
no 1701-si. 

2279.  ORIGENE  da  Faenza.  Fece 
gli  Studi  di  Filosofia  nella  nostra  Uni- 
versità^ ove  fu  decorato  della  Laurea 
in  essa  facoltà  li  i5  Maggio  del  i5oo. 
Nel  i5to  vi  lesse  tale  scienza  allo 
straordinario.  Sbaglia  1'  Alidosi  a  no- 
minarlo Ognibene  ,  dacché  ne' Rotoli 
è  scritto  per  Origene.  =  Alid.  p.  69. 

2180.  ORIO  da  Ferrara.  Fu  Lettore 
di  Logica  nel  1395-96. 


^^Ht.  OHKlLI  Dviior  Vnwm^jo  di 
Vit«rl»f/,    Con   ì}p.t,rnU9  dì    M<niM^n/»r 
Cifi«tf»i«ni  Tltl«|«to  ApMt/Jieo  d«lli 
3o  OiuAnn  d*J  fSiSy  ir«rtn«  «Utt/i  « 
ytf0f«»»m9i  di  Fi«f^,«  g«n«ral4i  •  parti** 
r.oUr*    'UJU    noAfrii  tin'tr^rit'ttk.    L«^ 
r»^  Xfl  li  %7  (ftiohr^  iH*i^  \o  imt,rì%%ti 
«J    CSf>llflrgir/   Filr/virfir/f'MaUffiati<:'/.  ]#i 
4  Mi((KÌ«i  ff$V|  fu  nomfn«t/f  A^^^.adAfni- 
r«f  B«ned«!tt.fno  o  P^n«ion«to  d#;lla  in 
allora  ripristinata  A f;/:ad^mia  dall'Iati' 
luto  daiU  hfiimntm  di  ik;lo|;na.  Crara- 
manta  iiomptomn^M   nai  n^/ti    politici 
«rv^nimantf    in   'inaiita   r:ontraila   dal 
4  FaM/r;«ìo  d«;l    i A,jf  ,  r»!nnti  privato 
li  *f  Aprila  dnjrariiio  istaMo  di  datta 
afta  'iuri'.lia,  #•  di  r|fi#!lU  flj   Vf/;«-Pra- 
ftirlant^  dulia  ' >irnrrifA«iori^  d^l  i^rrno, 
fJia  df«irripa(;nalri  avrà  d^  molti  anni 
praAiMi   /|(i#T4ta    K/:f,«<l«a    f«ag«/jo na  O'»* 
farnntiva.  E«iil/»  in  l''rjinr;ia,  naila  ':in 
C/apifala   ilff^da   piilddi^iia    linzioni   di 
ariti'dfitA  VdtitnrAif,  lavando  an':lia  fitf 
ìk  altiMirno  %ntìn   di   «a  »  ad    aMando 
a^aragato  a  <fii<«l  cUhra  ìntìfuf.ff  llaala 
nalla   f!lAMri   Tilolo^ir-.a.   Vimnf»   indi  a 
^^rf l'i ,  nornififffovi   l>irnttora  dal  f>d- 
l^'gio  lofiir» ,  ti  Vitfftimtorn  di  rinìra ,  a 
di  flitra   rnatarie    Filonoliclia   a  l^tta* 
raria   axiAndin   iiell' unitavi    l^nivami" 
fa.   Nalla    nnvalla   tntrti  d'  a«i]io ,  ma 
inniama  di  pritti   onnnfici   a  aMal  lii- 
«roni ,  è  agli    rimasto   sin  dopo  Tala- 
ffiona    al    nomrno    l'ontifi'sato    dall' im- 
Mottéìn  l'io  IX  falioamanta   rrgnanta. 
Il  f|iiHUi  HyMuìiff  non   iinJvarAalo  f;aii- 
dfo   pardoMflta   a    tutti   i  (tuoi    Hudditi 
lo  tiit9wìti  p'ilitifdia  ,  «;iò  moMo  r(;rioli 
a  laAoìara  qua'  politi    ìu  tarra  «tranin- 
ra  f   a   a   rarar»i   alla   Dominanta   dal 
Motido  (laftolir.o,  ova  di  pra*anta  coi 
UMoi  nr.t\lt'i  dA    non   duldira    prova    il 
Auo    magnanimo    a   ganaroMo   Hovrano 
di  animo  lironoAcanto.  NaI  tampo  «tali- 
no  dalla  una  /ifsiagura  tihhn  l'onora  di 
praaiadarn   la   Hariona   Fi*ioo-Matama- 
tira  da*  fiongrossi  Hriantifir:i  di  Pado- 
va ,   Milano  ,  a    Napoli.   È  uomo  vor- 
MtÌMimo  iti  ogni  ganara  di    latterà  a 
di  Ki:iaurin  ,  scrittore  iiuom«tÌMÌmo  par 
molti   lavori  gii   puhblirati  ,  a  cui    va 
di   continuo   juilddicando.    Il   celohra 


Cliateo  ToMflMaitti  taalè  i&lumtm,  cW 
fa  atrofia  ^mif-A  d' Orioli  ^«  ptr  aoid 
anni  ano  collafa  in  qumU  Unironl* 
tà  ,  Ini  aolara  dìehtararo  1*  AnfOffio 
dal  aapara« 

^ita.  OROBIO  Anio  Antonio  Foff 
•tiara.  Fu  l^tt vra  di  lUttorica  o  Poo* 
•la  dal  f.Si3  p^r  tatto  il  bSiS,  e  dal 
i//'i.^  par  tatto  il  i5»6,oaaoado  qm^ 
di  mancato  alla  Cattadra  dal  iStg  ti 
J.S94'  ^=  Alidofi  p.  H, 

1)83.  OftOUlOI  Oioranni.  Lìm 
1' Aritmatica,  a  U  Gaomatrìa  dall'a» 
no  1.037  P^'  tutto  il  j539-4o«  Maaci 
na'  Cataloghi  dall' Alidoai, 

))Pr4.  Olisi  Agostino  figlio  ài  Rio 
colò  Bfdognata  p  lanraato  in  Ciaf  Gì* 
vila  li  6  AgOAto  dal  t^S,  od  iodi 
a«critto  al  (>dlagio  di  tal «^  facoltà  # 
nalla  'inala  intagnò  dal  fletto  anno 
par  tutto  il  i.>fi-f?,  elio  fu  qoallo  1 
di  ftua  morta. 

ai»r,.  OUSI  Andraa  figlio  di  MiaoM     < 
Bfdogna«a ,  Uuraato   in  Oiua  Ganooi' 
co,  a  Profa^vora  in  tala  facoltà  na^i 
anni    i4'>o,  a  i4of.  Pre§9  la  laaraa    1 
ancha    in  Oiu*    Civila   li   f4   Giugno 
tltiì   %fy}(}. 

'AuHh.  OHHI  Conta  Francaaco  Boia*  i 
gnaaa,  Dottora  in  amba  la  Leggìi  ad 
ascritto  all'uno  ad  all'altro  &llagia 
Canonico  a  Ci  ri  la.  NaI  1649  abba  uM 
Lattura  di  Ciu«  Civila  9  cho  toflM 
par  tutto  il  ift^>^!j!i ,  ti  noi  sagiiaata 
anno  ìfM  paMA  ad  insa;;naro  3  Ciaf 
Canonico  par  tutto  il   1678-79. 

uciBy.  OnSI  Ciiglialmo  Bologoait* 
Sul  tarminara  dal  i)6<>#  banobé  bob 
ancora  laureato ,  •'  accinga  nalla  flO* 
«tra  ì^r.yxrAti  ad  intarpratara  un  Libro 
d'autanticlin.  Non  h  manifffto  aa  fot* 
«a  poi  addottf irato.  =s  Sarti  tom.  I| 
part.  I,  p.  911. 

:i:iBB.  OIIHI  Orsino  Bolognoao  Oo^ 
tor  di  Laggi.  Nal  14 1 7  <»ra  pubbli<;Q 
Latterà  di  l'aggi,  ss  Giiirard.  partii» 
lil».  XXIX,  p.  619. 

:i'i89.  ORSI  Oraino  liglio  di  Mario 
Boloffnaaa  ,  laureato  in  amandua  la 
Laggi  li  1  Fabbraro  1596  y  ad  aaoritto 
ai  bollagli  di  %%%t).  Fu  Profeiaora  di 
Gius  Ci  vila  o  Canonico  daLiSyB  per 


i6i4*   £<«  e*^  Canoaico    di  Polsi.   AvrenuU  la  morte  di  questa 

:roiuo  tifto  dal  aa  Settembre  il  primo  Novembre  i8ai ,  Oftti  imme* 

6.  diatamente  entrò  in  possesso  della  Cat> 

.  ORSO.  Fu  Professore  di  Gius  tetlra  predetta.  lu  seguito  del   nuoTO 

;o  9  e  fioriva  ai  tempi  del  Ca-  Piano  degli  Studi  prescritto  dalla  Bol- 

Aosaldo  sulla  metà  del  Seco-  la  di  Leone  XII  delli  'i8  Agosto  del« 

ss  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  a86.  l'anno  i894>  passò  Osti  all'  altra  Cat- 

.   ORTI  (Degli)  Guidotto  di  tcdra    di  Testo  Canonico.   Vacata  in 

Dottore  di  Leggi.  Sul   termi*  appresso  per  rinuncia   dell'Avvocato 

ci  i3io  venne  dal   nostro  Se-  Professore ,  ora  Monsignor  Don  Carlo 

ondotto    alla  Lettura  straordi-  Vìzzardelli,  quella  di  Diritto  Pubblico 

el  Decreto  con  Lire  5o  di  Ono-  Ecclesiastico  »  siccome   vaca  tuttora  , 

■  probabile  cbe  questo  soggetto  Monsignore  Osti    supplì    iuoltre    slla 

itesso  di  Guido  Gueszi  d*  Reg-  relative  Lezioni.   11  Lodato   Pontefice 

ote  dell'Arcidiacono  Guido  Bai*  Leone  XII  li  ay  Ottobre  del  ]8a4  lo 

o  leggeva  del  i3i3.  =  Ghirar'  volle  tra  i  Membri   del  Collegio  Le* 

»art.  I9  lib.  XVII,  p.  549*  Vedi  gale,  di  cui  divenne  Presidente   nel 

Guido.  1845,  dopo  la  morte  del  Conte  Cava* 

.    ORTO   Lodovico  Forestiere,  liere   Avvocato  Luigi   Salina.  Caduto 

tote  di  Medicina  Pratica  nel-  infermo  nell'anno  scolastico  i84S-4^, 

i4io-if.  ^  Alidosi  p.  49*  venne  deputato  a  dar  le  sue  Lezioni 

.  Vedi  Dall'Orto.  il  Padre  Giacomo  da  Vicensa   Minore 

Vedi  De  La  Ossa.  Osservante,  terminate  le  quali  là  Sa* 

•  OSTESANI  Antonio  figlio  di  era  Congregazione  degli  Studi  con  dia- 
ICO,  Bolognese,  laureato  in  Gius  posizione  8  Agosto  del  i846  accordò 
li  ^3  Maggio  dei  1889,  ®^  ^'^'  ^  Monsignor  Osti  la  quiescenisa,  dao- 
itto  al  Collegio  di  quella  facol-  dogli  a  Coadiutoxe  con  diritto  di  fu- 
1'  anno  seguente  1 890  ottenne  tura  successione  il  Sacerdote  Signor 
ittedra  di  Gius  Civile,  cbe  oc-  Dottor  D.  Francesco  Cesari  della  Rio* 
or  tutto  il  1406.  Li  '^7  Luglio  cardina  nel  Budriese,  e  con  altra  dia* 
37  si  recò  alla  carica  di  Vica*  posizione  delli  6  Ottobre  di  detto 
Porli.  ^  Alidosi  p.  10.  anno  commutò  la  detta  Cattedra  con 
«  OSTESANI  Baldassarre  Bolo-  quella  d'istituzioni  Canoniche  coperà 
Fu  Professore  di  Notaria  nel  ta  dal  Signor  Uditore  Avvocato  Tode- 
lanca  tae' Cataloghi  dellfAlidosi.  solii ,  il  quale  passò  alla  suddetta  di 
,  OSTESANI  Ostesano  figlio  di  Testo  Canonico. 

s.  Bolognese.  Dal  Ruolo  26  Ot-  2^97  OTTAVANTE  da  Firenze,  fi* 
i384  rogato  dal  No  taro  Manzolo  elio  di  Guidalotto  »  Dottore  in  amba 
i  appare  che  era  Lettore  di  No-  le  Leggi ,  e  congiunto  a  Taddeo  Ai- 
fecondo  1'  Alidosi  venne  deco*  derotti  Principe  de*  Medici  della  sua 
ella  Laurea  in  questa  facoltà  età.  Nel  i3o5  venne  dal  Senato  con- 
i388,  e  mori  li  9  Agosto  i4o5>  dotto  alla  Lettura  delle  Leggi  Cano- 

•  sempre  insegnato  la  Notaria  niche  con  Lire  i5o  di  Salario.  Adem- 
quest' epoca.  =  Alidosi  p.  184.  pi  p«r  Ottaviano  Ubaldini  Vescovo  di. 
.  OSTI  Monsignor  Giuseppe  Bo-  Bologna  1'  Opera   vicaria   di   ammìni- 

t  ,   attuale   Prevosto   di    questa  strare  questo  Vescovato.  Cesaò    d'in- 

olitana ,  e  Rettore  del  Collegio  segnare  dalla   Cactedra   nel    i3o9>  = 

Li  3o  Ottobre  181 7  con  Rescrit-  Sarti  tomo  I,  parte  I,  p.  4i4-  Ghirar- 

^  VII  venne  scelto  a  Coadiu-  dacci  parte  I,  libro  XIV,  p.  467  ,  e  ti* 

tivo  con  diritto  di  futura  sue-  bro  XV,  p.  49^- 

e  al  Professore    d' Instituzioni         2398.   OTTONE  da  Pavia.  Fn  Vc^- 

cbe  Avvocato  Abate  Vìncendo  fessore  di  Gius  Civile  y  e  fiori  aratiti 


«so 

la  filili  Hel  fferolo  Xll.  Venne  spflMO 
lodato  da  Ruggero  ReneTenUno,o  dt 
altri  ProfeMoii.  Aminaostrò  nella  nò- 
atra  Univerfiti  Carlo  Ha  Tocco  ,  e 
molti  altri.  =  Sarti  tomo  ly  parte  I, 
|»ag.  83. 

2299.  OTTONE  da  Landriano  ,  bor* 
ep  del  Milanese.  Fu  Profefsore  di  Gina 
Civile  nel  nostro  Studio,  m  nell'an- 
no iai3  prestò  giuramento  di  quivi 
inaegnare  c.omt.  prescriveva  lo  atatuto. 
=7  £kiti  tom.  1,  part.  I,p.  3'jo.  Bavioli 
Annali  di  Bologna  tomo  II,  parte  1, 
p.  337. 

a3oo.  OTTONELLI  Luigi.  Leggeva 
del  141  '  )  <s  proliabilmente  le  Leggi 
non  essendo  nel  Catalogo  degli  Arti* 
ati  dell' Alidosi.  =:  Oliìrard.  part.  11, 
lib.  XXVlIf,  p.  .090. 

dSoi.  OVIDIO  Forestif're.  Del  i3ar 
leggeva  Focaia-  =  Alidosi  p.  59. 

aSoa.  PACCHIONI  Cattanei  Leonar- 
do Bolognese ,  Dottore  di  Leggi ,  ed 
ascritto  al  Collegio  Civile  li  3o  De- 
cembre  1676.  nell'anno  i64^i  ebbe 
ana  Lettura  di  Gius  Civile,  che  ten* 
ne  sino  al  i653,  in  cui  passò  a  leg^ 
gere  il  Gius  Canonico  per  tutto  il 
1671  )  indi  nel  167?  tornò  ad  inse- 
gnare il  Gius  Civile  sino  al  ^7  Ago- 
sto 1678  epoca  dì  sua  morte. 

a3o3.  PACI  Folco  figlio  di  Rodolfo 
Bolognese,  illustre  Dottore  di  Leggi 
nel  1276.  Fu  Professore  di  Gius  Ci- 
frile. Venne  ucciso  nel  iq83  da  Grar 
monte  Lambertini  Nobile  Cittadino 
Bolognese  ,  sensa  sapersene  la  cagio- 
ne, essendo  allora  molto  giovane.  =: 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  Q3f . 

'j3o4.  PACI  Pace  altro  figlio  di  Ro- 
dolfo ,  d' illustra  famiglia  Bolognese, 
famoso  Giiirisronfiulto,  e  Lettore  della 
nostra  Università,  ftm  laureato  in  Leg- 
gi sul  finire  del  1^73,  ed  in  appreasu 
fu  fatto  Lettore.  Nel  IQ90  era  uno 
de'  due  Professori  più  celebri  della 
Scuola  Bolognese.  Nel  laoa  aveva  ces- 
sato di  leggere  ,  attese  le  molteplici 
sue  occupazioni  pel  bene  della  Cit- 
tà, e  per  la  Santa  Chiesa.  Era  morto 
in  Aprili;  dell'anno  i3oU.  :s  Fantuz- 
z't  tom.  VI;  p.  :iic. 


•jido.'i.  PACINI  Jacooo  figlio 
vanni  Milaneae ,  indi  fatto  Ci 
Bolognese.  Venne  laureato  in 
fìa  e. Medicina  come  Bolognei 
Ottobre  1 5aa ,  nei  qual  anno 
gul  una  Lettura  di  Logioa ,  ini 
alla  Filosofia  ,  e  poi  alla  M 
pratica  ,  nella  qual  Cattedra'  I 
no  al  1 544^4'^  inclusivamente 
sino  al  1543  come  aaserlsce  i! 
Pantuc7Ì.  Neil*  anno  1.S45  * 
Medico  dell'  illustre  Republi 
R4igusi ,  ove  rimase  sino  al  f' 
tornò  in  Italia ,  e  mori  a  f 
Sacco  li  a3  Agosto  i56o.  =  I 
tom.  VI,  p.  flf4' 

a3o6.  PACiULI  Padre  Luct 
go  S.  Sepolcro  de' Minori  Con^ 
di  8.  Francesco.  Secondo  l'Alii 
i  monumenti  del  Convento  di 
cesoo  ,  fu   nel   i5of    eletto    • 
pubblicamente  la  Matematica 
colla  scorta  del  Rotolo  auteni 
Lettori  Artisti  del  i5ui    possi 
sicurare  che  insegnò  tale  Scie 
corso  scolastico  i5oi  al  i5o3 
dosi  p.  5o. 

q3o7.  PALACINI  Pasquale  1 
re.  Fu  Lettore  di  Gius  Canon 
l'anno   14^0  per  tutto  il  ì/^Si 

a3o8.    PALAZZI   Maggi  Bar 
Bolognese,  laureato  in  Leggi  li 
le    1648,   e    oell'anno    i65o 
ato  di   una   Lettura   di   Gius 
che  tenne  per  tutto  il   t653-5 

a3o9.  PALAZZI  Francesco  1 
ae ,  laureato  in  Filosofia  e  A 
li  27  Marzo  1789.  Li  19  Gann 
l'anno  1799  fu  scelto  a  Profei 
stitnto  d'Ostetricia  nell'Istitu 
Scienze  ,  carica  che  gli  cessò 
successivi  politici  avvenime 
1800.  Con  Disposizione  del  I 
Generale  della  pubblica  Istrus 
Febbraio  del  1807,  venne  <j 
a  supplire  per  le  Lezioni  di 
eia  durante  l'infermità  del  Pi 
Gentili  ,  di  cut  era  Ripetìto 
Novembre  i83f  fu  ascntto  s 
gio  Medico  Chirurgico ,  e  n 
divenne  Accademico  Beneds 
Pensionato.  Fu  Medico  primai 


Spedale  dì  Su  Onola ,  •  mori  in  Bo- 
lo^^  li  A7  A^ito  1837. 

a3io.  PALAZZI  Martino.  Fu  Letto- 
re di  Matematica^  e  di  Astronomia  Del- 
l'anno  acolaitico  i463  al  i464-  L'Ali- 
àm  tra  i  Dottori  Forestieri  ci  dà  un 
llartinQ  di  Polonia  Lettore  di   Astro- 
■OBÌfty  p  poi  di  Astrologia  dal  i^éfi 
I    al  l463j  ^   noi   riteaiamo  che   abbia 
ipalft  interpretato  il  cognome  del  no- 
stro Palazzi  leggendo   ne'  Rotoli  Po- 
laecq.  Da  do^e  poi  gli  abbia  desunta 
la  BOlisia  della  Lettura  dei  molti  an- 
ni cbe  precedettero  il  i463 ,  noi  non 
lo  aappiamo^  mentre  dal  1448  ^1  i46a 
■tt  detti  Rotoli  non  esiste    né   alcun 
Htrtipo   Polacco  ,   nò   alcun   Martino 
Falani.  Alidosi  p.  53. 
^       aSii.  PALCANI  Gaccianemici  Luigi 
^    Uào  di  Alessio  ,  nato  in  Bologna  li 
^     iS  Gin^o  1748  j  e  laureato  in  Filo- 
«fia  li  IJ  Fenbraro  1767^  dopo  di  che 
ottenne    nna   Lettura  di   Logica   nel- 
l'UuTereità^  indi  li  ag  Decembre  1771 
__   (a  detto  a  Professore  di  Nautica  del- 
13   l'iititnto  delle  Science,  di  cui  diven- 
ae  Segretario  li  8  Agosto  1797-  Dopo 
^J  k  morte  del  celebre  Astronomo  Eusta- 
^1  ckio  Zanetti^  accaduta   li  j5   Maggio 
.    (  del  178A  ,    venne    Palcani    incaricato 
(latta  compilazione  del  Taccuino  Astro- 
IMUCO.  Nell'anno  1788  dalla  Cattedra 
di  Logica  neir  Università  passò  all' al- 
ta di  Fisica.   Li    a8    Aprile  1792    fu 
«crìtto  al  Collegio  Filosofico.  In  virtù 
di  Dispaccio  del  Ministro  dell'Interno 
I)  Novembre  1800    venne    trasferito 
diUa  Cattedra  di   Fìsica   a  quella  di 
Ittmatica  applicata  in  detta  Univer^ 
iUfdi  cni  sembra  che   ne   incomin- 
OMN  l'insegnamento  soltanto  in  priu- 
Cfìo  del  i8oa  ,    dacché    nel    Rotolo 
dil  So   Novembre  1801  Io    troviamo 
Mtavia  alla  primiera  Cattedra  di  Fi- 
tta teorica  ,   ed   in  quello  di   Marzo 
dd  i8oa  j  benché  defunto  nel  prece- 
dmfcB  Mese  di  Febbraro  ,  vi   si  trova 
UKritto  come  creditore  di  onorar]  per 
b  Catti^ra  di   Matematica  suddetta. 
Fa  antico  Accademico  Benedettino ,  e 
nsiì  in  Bologna  li  aa  Febbraro  i8oa, 
hiciando  di  se  il  nome  di  Professore 


fisi 

celebre  ,  profondo  Matematico  ,  e 
Scrittore  valentissimo  ,  avendo  desti* 
nata  la  sua  Eredità  per  premiare  an- 
nualmente le  memorie  degli  Accademi- 
ci delle  scienze  del  suddetto  Istituto. 

a3ia.  PALEOTTI  Alessandro  fì'lio 
di  Vincenzo  Nobile  e  Senatore  di  Bo- 
logna ,  laureato  in  ambe  le  Leggi  li 
a5  Settembre  i5o3  ,  ed  in  appresso 
ascrìtto  ai  Collegii  Civile  e  Canonico. 
Nel  detto  anno  i5o3  ottenne  una  Let- 
tura di  Cius  Canonico^  che  tenne  per 
tutto  il  i5io  f  vi  mancò  dal  i5ii  al 
i5i6  ,  indi  nel  1617  tornò  di  nuovo 
ad  insegnare  in  tale  facoltà  per  tutto 
l'epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna li  8  Marzo  1627. 

a3i3.  PALEOTTI  Monsignor  Alfon- 
so figlio  di  Francesco  ,  Nobile  Bolo- 
gnese Cugino  del  Cardinal  Gabriello 
primo  Arcivescovo  di  Bologna ^  Can(^ 
nico  in  prima  della  nostra  Cattedrale , 
Arcidiacono  di  essa,  indi  Arcivescovo 
di  Corinto,  e  Coadjutore  nell'Arcive- 
scovato del  Cardinale  predetto  nel- 
r  anno  1.591  ,  e  fatto  suo  successore 
dopo  la  morte  di  questo  nel  1597.  Ven- 
ne laureato  in  Leggi  li  9  Giugno  iSS'j , 
ed  in  Sacra  Teologia  del  1679  ,  ed 
ascritto  ai  Collegii  Civile,  Canonico, 
e  Teologico.  Nel  detto  anno  i557  ot- 
tenne una  Lettura  d' Instituzioni  Le- 
gali, che  tenne  per  tutto  il  seguente 
anno  i558-59:  lettura  che  è  stata  di- 
menticata dal  Conte  Fantuzzi.  Dopo 
di  essersi  moltissimo  adoperato  pel 
bene  di  questa  sua  Diocesi  ,  mori  il 
nostro  piissimo  Arcivescovo  in  Bolo- 
gna li  18  Ottobre  i6io.  =  Fantuzzi 
tom.  VI,  p.  339. 

a3i4.  PALEOTTI  Cammillo  figlio 
del  Dottor  Vincenzo ,  Nobile  Bologne- 
se,  laureato  in  Gius  Civile  li  a5  Ot- 
tobre dell*  anno  i475  ,  ed  ascritto  al 
Collegio  Civile.  Lesse  le  Instituzio- 
ni   Civili    dall'  anno  i4:5    per    tutto 

il  1478-79. 

a3i5.PALEOTTI  Cammillo  altro  h- 
glio  dell'Illustre  Dottor  Vincenzo,  No- 
bile  Bolognese  ,  laureato  in  Filosofia 
nell'anno  i5o3,nel  quale,  e  non  nel 
i5o4  come  vuole  il.  Conte  Fantnzsti , 


f «mmU  ^   f'«'f    i*    <|M«U   JiK«rft«    U   *ti«  tn  iit*ìitt  nmh't  iU*^t  %\\ 

iflNN>KfiMi«  'Oli  ft';«i//)«  i^mm^^H  nnmttftt-  f'in*'/  l'sU^iifi  «o/m«  «k   ^ 

aImìiiii^^  «  'ti  «««fifiii'i  «  f «'llfif  i^fif  fi^M'f  fi«ri'«iMf«ii^«   «1  'Il    l<ii   II 

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Ml/li/f^h^M  ,    ìhtthit      fiì     i**'f.f,*       !''(«     I'"l'  llfMf'll4ffl«fMl|    «li     l>*M/fÌ/)< 

l'iiH'il*   ili  Ohi*  f ')¥«!«  «lnirsMii'i  ih'tH  «fiHi|   kt   #li   liit   {r'fvmif'f  1 

ni     f  64^'i  ,  'rffO'H    'li     «(IH     MlffflM.  ArMV«i«'  '/Vll<<   ,      A     lil-ll     ti 

«•'ty      l'Ai. KO'f 'l'I    riiiii««r««;ii    li|rtio  muffunuti  tiìnffiu  iif  Ik?  |f 

I <«|r fi ^'«M  ,    t>i<iiM4i«#    III    IWtf^hU*    li    '<■')  M'?fi'/|/f/lifiiiiii  >I<<1  t'tì'n, 

|/«i«.fiilff«   ''i-4.  )*i   4rii«*h<lii<i   1m   l'^'f'.S^i  fC"'*''  «ir  Al' iy«ia'"fV«i  «il 

li     l|^    l^<il/l/i<iMl     ifftfi.   M^rnH*t    a)    '«'il  ff\*  tWtinItt     «<lot    H'  'J^fl     < 

Uttii     i*é»h*tlt'Un   f    f)lV)l«     K     ^ll'/ftoll' O  ,  Al'IrOVrtM'Iilil    ,    «  )i««    'IlVf 

«rif    Al'  Ì«IÌ4i.ffH'l     'Il     i{li««t«     M«'tl'i|»'llÌ  '  <il     ll'/rii«    «Il    dfff|«>Mt« 

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NH'IÌIIA    ili    Il»j</(rill»    ìì   4   OMI/I'IM    l'^ì^fV  <>ll|«     (,4tt'tUt'  Il  ,   ^    fion'n 

HlU'll/|     )lt      l'<lllt«       Iti     tiiltf/'/tl-      \.iit*nt       <t  «1(4      f  !«tlf     f/   |)(   .      |«ft««<«      I 

i)$tH  1$  ^    U   l'>«iM«#fl>  4  ^  |/«lli«»4  ,    1    ll'^&'f(l4  ,  l||<  '/   «Uil'^'.i'/    l'#''7    |H:« 

M^tVnìUtt^   Visita,  tt  fMinn$    S'iiinmU  M'iil   nifi    l 'l'i'i       -    All'I' 
f#ii  ^«hi'liii  àtttt  |iHim|/iiU  III  #/f  In  <|ii«-l  4't-A'i.    ì'hl.i'Mi't'l    <>m 

In  i|»lU  l't^irjri,  fiitlU  «|<iiih  villi*:  Un  A«l^iii4r  ,   fXoliiU    li'/l'i^m 

ìttitlo  h  1/^  muovili  t^t/\h  th  (iiit9^ Unì**  ÌU    muii»     Iti    Irc-f^f^'    Il     ! 

tt  U   *»*\  Ofiol/iif  'l':ir  l«in4«f/  unno    Wi  il«l    l'i'/V    Tn    l'i<ilft«««ii» 

liiil*  Ijunnni''/  ;  iiv<n<l<i    •iil/iln    #iM«  tilo  'Ull'tfnii'f  i^'#4  *<"'' 

flMl«  niiM  I'mi Ii"}i4  'Il  f>lil«  <«iv)lit ,  «  liA  In   'iijArlli/  f|f   «iiii    ni'ifift 
UfiMM  ^,01    iiiM'f  il   i^H';^.   Il'fj  i'*'4'|  ttilM-   l'AM.'.OlTI    Vin 

<l|y«innti  '«iin'fir' «i 'I<^IIm   n''»ti>i  'JaMn  ii  in^l^ilitpiiri'/ I.Kiitfidtn.ir 

||mI«.   t'ii»«/i    4   It'iiriii  t  n¥tf    itt    '  i»4l##  «iniinnhii  <;i'iMfe«  "naulii 

V'UhiHi  'Il   It'if4   iiaI  t^tUU  ,  «'1    Hi   «I'*  |i<i  ,  li(irli</  <li   ll'^nii  vontnr 

l^rnMii  liiif')i:^«f'4  fi«iM«>/liril)<' «Il  Tiifn  V«t*n''    |iiiii"«i<i    )n    iUu 

U»    Hti\  pA  Hiutfit  t^h^i  vcrnnn  «In  l'i'i  IV  iittu*tatit  <1<-1   i44''  ,  *"l  **< 

I  r««fn '«Mi'lifiMfn,  ti  li  li'/ IJiniiMi'i  l'^O'i  f'>il|M(/<'/    ''^'ll'unrin    144 

«lui   «|lll   411' '  «««'iin    «4n    l'i'i    V«    V«i«''fr  14'"''      *  otti*'     'li«:«     |1     f^ii 

4fii   i\ì    Iliili'(rn4  ,    'love    irMiiifttt    |iilni(i  «III'**     11114    f,uMni4     "ri«i 

«Itiiln  t^tiHim^tnit  «li  'liiln   innn    |j    1}  IjIviU  ^  fin   fin   nnl    '«    ll« 

fluVAnilfrii  l'M)'^  «livf'niin  V«'«"iV'i  «l'Ai  |'*m/i    «Uh    «fii^iiin'IniDit 

liMfin  ,  I»  Il  un   Mitf/fl^t*f  l'i'P  'li  Kulilii*  'li  Hf.mli  i/^t ,  ntt  n»H*iìm 

r.tthtìtthi$$tiU$    |i»f/i    «    ii("fiiif«<    nni'liM  vernina   lUl    i4'i'|    *ì'fO 


9SS 

ma  «'lapiem  in  Ferrara  nel  1470 >  l'anno  i6oi.  ss  Fantaan  tomo  VI, 

tornò  aUa  ina  Cattedra  in  Bologna  pag.  a65. 

laao  1474»  ^  >A  ****  ìeme  senaa  a3si5.    PALOMEQUE   d»    Geipedet 

bemupoiM  a  con  luaiinosa  ed  ac-  Tommuo  Ignazio  Spagnuolo.  Fa  Let- 

iditnta  8cuola  tino   al  a5  Ottobre  toro  onorario  di  Leggi  negli  anni  1780» 

l    149^ >   epoca  di  tua  morte,  alla  e  1781  al  lySa. 

ala  u  ano  onorario  era  giunto  agli  ^3^6.  PALTRONI  Aleaiandro  figlio 

udi   aoo.  Ebbe  36    figli ,  otto   dei  di  Antonio ,  di  famiglia  Nobile  c  Se* 

ali  lo  portarono  aolle  spalle  al  Se-  natoria  Bolognese.  Venne  laureato  ia 

leso  p  come  avera  ordinato  nel  luo  amendue  le  Leggi  li  91  Giugno  i49<« 

■temento.  :=  Fantuzai  T.  VI,  p.  a6i.  e  fu  indi  ascritto  ai  Gollegii  Canonico 

■3aA.  PALESTRELLI  Lodovido  Por-  e  Civile.  Nell'anno  suddetto  1491  eb* 

gheeo  ,    dell'Ordine    Eremitico    di  be  una  Lettura  d'Instituaioni  Le^li  9 

m^  Agostino ,  ascritto  al  nostro  Col-  dalla  quale  passò  ad  altre  Lettore  del 

pò  Aologico  li  a3  Aprile  iSyo ,  e  Gius  Civile ,  che  tenne  per  tutto  li 

AQ  Ottobre  dello  ftesso  anno  fatto  ^3  Settembre  del  i5o5   epoca  di  tua 

oraaaoro  di  Sacra  Scrittura,  che  in-  morte  avvenuta  in  Bologna,  ss  Fan«» 

ino  alno  al  1590-91  inclusivamente.  tuzzi  tom.  VI,  p.  a63. 

I  Teologo  dell'ArcivescoTO  di  Bolo-  aSay.   PANCERASI  Benedetto   Bo* 

ta.  Cardinal  Gabriello  Paleotti.  lognese*  Fu  Lettore   d*  Aritmetica  • 

ft3a3.    PALMERIO    Bolognese.    Fa  Geometria  dall'  anno  i493   per  tatto 

wfiMaora   di  Medicina  ai  tempi    di  il  i5io,ed  erra  l'Alidosi  a  farlo  ginn* 

BOKmartino  e  Manfredo  ,  sul  prìnci-  gore   soltanto   sino   al   i5o8  ,   poiché 

io  dol  Secolo  XIII.  =s  Sarti  tom.  I,  trovasi  inscritto  ne'  Rotoli  anche  de^ 

{alt.  1,  p.  44^*  ffl^  '^^'^^  1^09  0  i5io.  =s  Alidosi  p.  33» 

.  aaa4.  PALMIERI  GUmbattisto  No-  aSsàS.  PANCERASI  Francesco  figlio 

Kb  Bolognese ,  ed  insigne  Giurìscon-  di  Gaspare  di  S.  Giovanni  in  Persico* 

nlto  de'  suoi  tempi ,  figlio  di  Gian  to ,  laureato  in  Filosofia  li  a4  Otto- 

MUaiao.  Prese  la  Laurea  in  amen-  bre  1487*  Fu  Lettore    di  Logica  dal 

ioa  le  Leggi  li  a4  Ottobre  i583  ,  e  detto  anno  14S7  per  tutto  il  1490-91* 

tiadi  ascritto  al  Collegio  Canonico.  Chiese  di  essere  aggregato  al  Collegio 

,    A' sano  i588  ebbe  una  Lettura  di  Filosofico  ,    ma    essendo    Persicetano 

Wtoak>ni  Legali,  dalla  quale  passò  non  ne  ottenne  il  partito  favorevolo» 

4 altre  Letture  del  Gius  Civile,  che  2309.  PANCIATICI  Giovanni  da  Pi- 

iMas  per  tatto  il  1694  sicuramente,  stoia,  laureato  in  Gius  Civile  nel  no- 

^  opUp  applauso  e  concorso.  Man-  stro  Studio  il  giorno  primo  Decembre 

^kkd  t  K9toli  degli  anni  seguenti  dell'  anno   1893*  Nel  1894  leggeva  t 

'I  ?^i  '^^»  9  1^97  Bon  possiamo  as-  Volumi. 

*|^m  che  continuasse  a  leggere  an«  a33o.  PANDAMIGLI  Bonifacio.  Nel- 

^ìa  tali  anni  ,  come  siamo  certi  l'anno  1890  era  Lettore  di  Grammar 

pimò  a  riprendere  le  sue  Lezioni  tioa.ssGhirard.  P»II,lib.  XXVI,p.45o. 

P9b  CStUo  ed  anche  di  Gius  Ca-  a33i.  P ANDINI  Zagni  Giulio  Cesare 

^'iNi  nell'anno  i6oa,e  che  le  prò*  figlio  di  Giuseppe  Zagni,  Avvocato  insi- 

^y  wao  all'epoca  di  sua  morte  av-  gne  Bolognese.  Venne  laureato  inamen- 

l'Itp^ia  Bologna  li  aS  Aprile  i6ifl»  due  le  Leggi  li  a8  Giugno  1686  ,  ed 

I  S  .  Lettore  anche  in  Fermo ,  chia-  indi    ascritto   al    Collegio    Canonico. 

^  *^»  <U  Monsignor  Zanettini  Veaco-  Neil'  anno  1695  ebbe  la  Lettura  dei 

Y_     Italie  Diocesi ,  probabilmente  Feudi ,  alla  quale  diede  principio  li 

9*9  i583  aino  al    1687,  ^  fone  17  Ottobre  dello  stesso  anno,  segni- 

7^^  nna  seconda  volta  dopo  la  tendo   aino   all'  epoca   di   sua   morte 

'M  !™<ial  detto  Vescovo,  che  accade  avvenuta  in   Bologna  li   la  Gannaro 

M     ^^  Ottobre   del   1594  iino  al-  del   i73a«  Assunse  il   nome  Pendini 

Si  '^eri,  de' Prof.  3i 


fiS4 

per  una  buona  Eredità  che  ebbe.  = 
Fantusci  tom.  VI,  p.  969- 

a33a.  PANDINI  Giuseppe  Maria  Bo- 
logneie.  Dottore  in  amendue  le  Leg- 
gi ,  ed  ascritto  al  Collegio  Canonico. 
Neil'  anno  17 15  ebbe  la  Lettura  di 
Institusioni  Legali ,  dalla  quale  paisò 
ad  altra  di  Gius  Canonico,  indi  inse- 
gnò il  Gins  Cirile  sino  al  a8  Gen- 
Baro  174^  epoca  di  sua  morte. 

a333.  PANZACGHI  Bartolomeo  fi- 
glio di  Giovanni  Bolognese  ,  Dottore 
di  Leggi  ,  e  Canonico  della  nostra 
Cattedrale.  Lesse  il  Gius  Civile  dal- 
l'anno 1449  P^i"  ^Qtto  il  i45o-.5i. 

a334.  PANZACGHI  Ercole  figlio  di 
Tommaso  Bolognese ,  laureato  in  amen- 
due  le  Leggi  li  ai  Marzo  iSqs,  ed 
indi  ascritto  al  Collegio  Canonico.  Fu 
Lettore  d' Instituzioni  Legali  dal  1 69 1 
•ino  bl  1595  ,  in  cui  passò  ad  insegnare 
il  Gius  Canonico  per  tutto  il  1636-27. 
a335.  PANZACGHI  Padre  Maestro 
Vincenzo  Minor  Conventuale.  Fu  Pro- 
fessore Onorario,  indi  Stipendiano  di 
Teologia  Scolastica  dal  1769  por  tutto 
il  1776  al  77. 

a336.PANZACCHIA  Abate  Gio.  Bat- 
tista ,  Dottore  in  amendue  le  Leggi  ^ 
e  Canonico  di  questa  Metropolitana. 
Nell'anno  1647  ®^^®  ^^^  Lettura  di 
Instituzioni  Legali,  dalla  quale  passò 
ad  altre  del  Gius  Civile  sino  al  i656  , 
nel  qual  anno  si  trasferi  a  leggere  le 
Decretali  ,  che  insegnò  per  tutto  il 
1673.  Fu  Uditore  del  Pro  Legato  di 
Bologna  ,  ove  mori  li  a8  Novembre 
del  detto  anno  1673. 

a337.  PANZANl  o  Panzanini  Gio- 
vanni Bolognese.  Fu  Professore  di 
Grammatica  dall'anno  i384  pei*  tutto 
il  1395. 

a338.  PANZONI  Guglielmo  figlio  di 
Alberto  Bolognese.  Fu  Professore  fa- 
moso di  Gius  Civile  ,  e  trovavasi  in 
Bologna  dell'anno  ia44  9  ^^4^  >  ®*'' 
sondo  morto  dopo  il  ia58.  Il  celebre 
Padre  Sarti  non  ammette  che  fosse 
giammai  laureato.  :=  Fantuzzi  T.  VI, 
p.  373.  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  i58. 
Paolini.  Vedi  Medici  Michele. 
^339.  PAOLINO  da  Salerno.  Fu  Let« 


torà  di  Medicina  dal   i^ftS  al  i43o« 
=:  Alidosi  p.  61. 

Paolo  II  Pontefice.  Vedi  Anania. 

a34o.  PAOLO  figlio  di  Maestro  Pa* 
risio  Bolognese ,  Dottor  di  Notarla.  Il 
Ghirardacci  ce  lo  da  per  Lettore  del 
nostro  Studio,  sicuramente  di  Nota- 
ne ,  nel  1 307.  =7  Ghirardacci  part.  I, 
lib.  XV,  p.  5o4'  Alidosi  p.  i53. 

a34i  •  PAOLO  di  Cappadocia.  Leggeva 
tra  gli  Artisti  nel  1437.=  Alid.  p.  i5i. 

a34a.  PAOLO  da  8.  Elpidio.  Venne 
a  Bolorna ,  e  con  molto  frutto  sta- 
dio,  ed  esercitò  la  Medicina.  Dal  Pa- 
dre Sarti  viene  annoverato  tra  i  Pro- 
fessori di  questa  Scienza  del  nastrò  . 
Studio  verso  la  fine  del  Secolo  Xill.  ^ 
=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  464* 

a343.   PAOLO  da  Forlì.    Del   i3qC   , 
leggeva  la  Filosofia  Morale.  s=  Ali- 
dosi  p.  60.  ì, 

3344.  PAOLO  da  Lucca.  Fu  Profèt-  , 
sore  di  Medicina  dal  1416  al  i4a8.ss  ^ 
Alidosi  pag.  61.  Ghirardacci  parte  U,  . 
lib.  XXIX,  p.  619. 

a345.  PAOLO  da  Rocca  Contrats.  ^ 
Del  1396  leggeva  Chirurgia,  e  la  ItMS  ^ 
parecchi  anni.  =s  Alidosi  p.  60. 

a346.  PAOLO  Romano.  Leggeva  Fi-  , 
losofia  del  i43f.  =  Alidosi  p.  61. 

a347.  PAOLO  da  Sol  mona.  Lesse  li  \ 
Decretali  negli  anni   i4o5,  e  r4o6.     ^ 

a348.  PAOLO  d' Ungheria.  Fu  Pio*  . 
fossore  di  Gius  Canonico  sul  prind-  , 
pio  del  Secolo  Xlil.  Vesti  l'Abito  dai  ^ 
Predicatori  nel  laai.  Mori  in  Panno*  ^ 
nia,  ove  era  stato  mandato  per  fba*  ^^ 
darvi  un  Convento  del  suo  Ordisti  ;: 
^  Sarti  tom.  i,  part.  I,  p.  3o8.         .    l 

a349.  PAOLO  da  Venezia  dell' 0^  '[' 
dine  di  S.  Maria  de'  Servi ,  della  fr  ^ 
miglia  Albertini.  Neil'  anno  i458  h  ^ 
Lettore  di  Filosofia  allo  Straordintridt  ^ 
Predicò  in  S.  Petronio  del  1467.  Mori 
in  Venezia  nel  14?^*  3=  Alidosi  p.  6l*' 
Tiraboschi  tom.  VI,  part.  I^  p.  jf^u 

Papa.  Vedi  Salatiele. 

a35o.  PAPAZZONI  Pietro  figlio  di 
Tommaso  Bolognese,  Dottore  ai  Lef 
gi.  Lesse  i  Decreti  dall'  anno  t^fl 
per  tutto  il  1483-84* 

PtpsEzoni.  Vedi  Dalla  Volpo, 


9St» 

r.  PAFIO^OtovAti  Angelo,  di  Sa-  rìu  ad  Andrea  Alciatx)  Milaneae.  =» 

F%  Lettore  primario  e  famoao  Fantuszi  tom.  VII^  pac.  agS.  VijBEaiii 

la  GYile  dal  i563   al   i58i-8ià  Ub«  XI,  p.  14. 

ivamente  e  senza  intemisione,  Sk^Sf.  PASELLI  Galeazzo  figlio  di 
▼ien  tolto  il  dabbio  nato  al  Lucio  Bolognese ,  laareato  in  Leggi 
FantUBzi  che  leggeise  due  volte  li  16  Novembre  i568  9  ed  ascritto  al 
»  tempi  diverti.  =  Tiraboschi  Collegio  Canonico.  Neil'  anno  1670 
n,  p.  iiod.  Fantozzi  tom«  IX9  ebbe  la  Lettura  delle  Instituzioni  Le* 
.  N(^  IO.  sali  ,  che  occupò  per  tutto  il  157^^ 
u  PARACLITO  da  Gorneto  del-  fi  a4  Decembre  del  qual  anno  diven- 
ne di  S.  Agostino.  Lesse  la  Fi-  ne  Canonico  di  San  Petronio ,  il  cui 

«IP Ordinario  dall'anno   14^8  Canonicato  cuqpri  sino  al  i5849  do* 

[  1459*60  inclusivamente.  pò  di  che  fu  fatto  Abate  di  S.  Basi- 

L    PARCA  (  de  )  et  Bassandre  lio   in  Mescano  di  Calabria.   Morì    a 

regorio  Spagnuoio.  Fu  Lettore  Monte  Leone  presso  detta  Abazia  li 

retali  dall'anno  1703  per  tutto  a  Gennaro  1606.  =3  Alidosi  p.  i35. 

S-6.  2358.  PAS£LLI  Gio.  Battista  figlio 

gi.  Vedi  Paolp  di  Maestro  Pari*  di  Pier  Antonio  Bolognese  9  laureato 

Parigi.  in  Legei  Civili  li  18  Novembrei«i467* 
1^  PARISI  Giulio  Cesare  Sacer-  Lesse  il  Gius  Civile  dall'  anno  1468 
ecolare  Bolognese.  Venne  eletto  per  tutto  il  i474'7^* 
(ore  Aiutante  d'Astronomia  del*  aSSg.  PASELLI  Matteo  figlio  di  Giu- 
lio delle  Scienze  li  4  Decem-  lio  Cesare  ,  Bolognese  ,  laureato  in 
II,  e  servi  in  tal  qualità  sino  Leggi  nel  Giugno  del  16965  e  fatto 
9  ,  li  ao  Agosto  del  qual  anno  Canonico  di  S.  Petronio  li  ao  Settcm<» 
ritto  al  Collegio  Teologico.  Li  bre  dello  stesso  anno.  Fu  Lettore  di 
irnio  del  >i 7^0  venne  fatto  Pripr  Instituzioni  Legali  dall'anno  1698  al 
0  di  S.  Appollinare  di  Serraval-  1601  ^  in  cui  passò  a  leggere  i  De- 
e  morì  in  Settembre  del  1783.  creti,  che  insegnò  sino  al  aa  Decerne 
i.  PARISINI  Padre  Maestro  Pio  bre  i6o3  epoca  di  sua  morte  avve* 
o  y  Minor  Conventuale  di  San  nuta  in  Bologna. 
(SCO  9  Bolognese.  Nel  i7àa  ven*  a36o.  PASELLI  Pier  Antonio  figlio 
itto  a  Lettore  de'  Casi  di  Co-  di  Giacomo  Bolognese  ,  oriondo  di 
i,  che  insegnò  sino  al  I7a4s  in  Varìgnana  ,  laureato  in  Leggi  Civili 
«eòa  leggere  la  Teologia  Scola-  li  a7  Gennaro  del  1433,  ed  ascritto 
ler  tutto  il  1776  al  77,  in  cui  al  Collegio  di  Gius  Civile.  Fu  Pro- 
a«i  già  emerito  sino  dal  1761.  fessore  di  Leggi  Civili  certamente  dal- 
S.  PARISIO  Pier  Paolo  di  Co-  Tanno  i438  ,  epoca  in  cui  s'inco» 
Studiò  le  Leggi  nella  nostra  Uni-  minciano   ad   avere  i  Rotoli   del    no« 

,  nella  quale  venne  laureato  li  stro   Studio  ,  per   tutto    il    1498.   Fa 

rìle  dell'anno  1 499*  Fu  in  essa  anche   Podestà  di  Perugia  ,   e   Gava- 

e  primarìo  e  famoso  di  Gius  Ci-  liere  creato  da  Federico  III  Impera^ 

a  concorrenza  di  Vincenzo  Sai-  tore.  =  Alidosi  p.  194* 

detto  dall' Occa,  dal   i53i   per  a36i.   PASELOTTI   Padre   Antonio 

il    15369   e  lesse  prima   anche  da   Pinerolo ,   dell'Ordine  de' Minora 

Studio  di  Padova.  Tanto  era  il  di  S.  Francesco.  Fu  Professore  di  Fi- 

ierìto  che  gli  venne   dal  Reggi-  losofìa  morale  nell'anno  14^8  al  14^9» 

assegnato   lo  stipendio  di  Scu-  Ministro  di  questa  Provincia  pel  suo 

00.  Parti  da  Bologna  nel  1587  Ordine  del  14669  e  Vescovo  di  Fano 

ondnrsi   a  Roma  9  ove   divenne  del  i48a. 

re  di  Camera ,  e   in   fine  Cardi-  a362.  FASI  Bonifacio  figlio  di  Gia- 

e  la  sua  Lettura  venne  confe-  corno  Bolognese  9  Dottor  di  Leggi  >  ed 


•terìtto  ai  ColUgii  CitUt,  •  CaboaU  a368.  nMAOGllU  Roludlso  fi- 

co.  Fa  ProfMMM  di  Giut  Oiirile  dal-  glio  di  Rodolfino ,  nato  la  BologM 

Ptnno  1545  per  tutto  il  i557.  Pamò  bod  molto  dopo  il  principio  dol  MoO" 

ìndi  a  Roma ,  ove  divenne  Anbreria*  lo  XIII.  Tenne  ascritto  tra  i  Motnrl 

toro  del  Pareo  Maggiore ,  e  Referen-  del  ia34-  Fa  Profettoro  di  Votarla  ^  • 

darlo  dell' ona  e  dell'altra  Segnatura,  valente  dettatore  e  8crittoro  elegante. 

Morì  a  8atri ,  ove  trovavaai  a  gover-  Fa  Priniicero  della  Società  della  Cit» 

nare  per  la  8.  Sede  li  ao  Settembre  ce  da  lai  od  immaginata  od  iklitnita 

del  1571.  =3  Alìdo0Ì  p.  53.  per  sedare  le  diacorai  fasioni  de*Oo» 

3363.  PA8I  Domenico   Bolognese  ,  romei  e  Lambèrtassi ,  e  Talento  aasle* 


laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  i5  nitore  del  partito  de' primi,  ondo  il* 

Settembre  del  1695.  Neil'  anno  1699  cuna  volta  venne  eletto  non  iololal» 

ebbe  una  Lettura  di  Matematica  ed  toro ,  o  Console  della  Città ,  mk  Aa^ 

Astronomia  in  concorrenza  del  famoso  ciano  perpetuo   del   popolo.    Oodtva 

Cassini.  Insegnò   anche  la  Geometria  tanta   stima  ,  era    in    tanta  antoritl 

elementare  sino  al  17^0 ,  in  cui  ven-  presso  il  Popolo  ,  ed  usava  dal  ino 

no  dichiarato  emerito  e  giubilato  9  e  potere  sopra  tanti  Cittadini ,  cbo  a  toa 

come   tale  conservato  ne'  Rotoli  del  sicurezsa  gli  fu  assegnata  nna  gnsi^ 

nostrcs  Studio  per  tutto  il  1749  >  che  dia  di  gente  armata   sttpondiatm  éà 

iti  l'anno  di  sua  morte.  Pubblico  Erario.  Mori  in   Bologna  li 

a364.  PASI  Giacomo  Bolognese,  lan*  i3  Ottobre  i3oo.  Fu  l' latitatore  M 

reato  in  Filosofia  e  Medicina  li  a5  Ago^  Collegio  ed  Università  de*  Notori  ,  a 

sto  i66a.  Nell'anno  1664  ebbe  una  primo  suo  Proconsolo  del  inSS.ssFt» 

Lettura  di  Logica,  che  tenne  per  un  tnzzi  tom.  Vl,p.  3o<. 
triennio ,  dopo  di  che  passò  ad  inse-        n369.  PA88AROTTI  Angelo,  Dottor 

gnare  la  Medicina  sino  al   1704  9  nel  di  Leggi  Bolognese.  Fn  Lettore  d'Iih 

quel  anno  venne  dichiarato  emerito,  stituzioni  Legali,    e  di   Gina    Civili 

e  giubilato,  e  come  tale  conservato  dall'anno  164^  per  tutto  il  1 654^55. 
ne' Rotoli  del  nostro  Studio  per  tutto        3370.  PASSAVANTI  Giovanni  fidls 

il  1714  >  c^^  credesi  1'  anno  di  sua  di  Gerardo.  Nel  1399  ^  ^*gli  Scdlsii 

morte.  scelto   alle  Lezioni   straordinarie  dei 

a365.  PA8I  Paolo  di  Bndrìo,  Castello  Decreti.  Dopo  guest*  anno  noasnn'aK 

del  Territorio  Bolocnese,  lanroHto  in  tra  memoria  si  ha  di  cotesto  ProA» 

Filosofia  li  a6  Ottobre  167^.  Nell'an-  sore.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  4*6* 
no  1698  fu  fatto  Professore  di  Lettere        3371.  PA88IPOVERI  Federico  Bob^ 

Umane  ,  che  insegnò  sino  al  3t  Mar-  gnese,  che  trasse  il  Cognome  dal  pio 

zo  1711,  epoca  di  sua  morte  avvenuta  costume  di  alimentare  i  Povorì»  ill^ 

inBologna.:=Fantuzzitom.VI,p.  3ia,  stre  Dottor  di  amendae  le  l'egri,  e 

che  emenderai  per  l'epoca  della  Lau-  di  eue   pubblico  Professore.   Fiorìva 

rea  colla  notizia  suddetta.  alla  metà  circa  del  Secolo  XITI.  Tivova 

a366.  PASI  Tommaso  figlio  di  laco-  nel  ia5i.:=Fantuzzi  tom.  VI,  p.  3r5. 
pò  Bolognese,  nato  in  Bologna  nell'an-        a37a.   PA9S1P0VERI   Ferino    fi^ 

no  i5o8.  Fu  Professore  di  Aritmetica  di  Zerra  Bolognese  ,  Dottor  di  hlm 

dall'anno  i55a  per  tutto  il  i564-  ^ì*  ^^^  '^33  ,  ed  ascritto  al  Collegio  & 

veva  tuttora  del  i588.^Fantazzi  to-  nonico.  Fu  Professore  di  Gina  Cano- 

mo  VI,  p.  3i4-  nico  dall'anno  i388  per  tatto  il  14^6 

Pasino  di  Rotingo.  Vedi  Rotingo.  sicnramente,  ad  esclusione  del  18901 

^867.  PASQUAL  Antonio  Spagnno-  in  cui  si  trovava  assente  dalla  Catte* 

lo.  Dottore  in  ambe  le  Leggi.  Fu  Let-  dra  per  essere  come  accenna  PAlidosi 

toro  di  Decretali  dall'anno  1668  per  passato   ad  Ambasciatore  di  Bologoa 

tutto  il  1671-72.  presso  la  corte  di  Roma.  =s  Aliaoii 

Fas^juali.  Vedi  Cessi  Florio.  p.  78. 


957 

S.  FASSIPOVfiRI  Vianetio  figlio  Aatonio  Bolognese ,  laureato  in 

wipofero  9  Bolognese.  Nel  11197  soIìb  li  3  FeU»i«ro  I76a*  Li  a8  Apii» 

BaoèeUereaio  in  Leggi  fu  (le-  le  1766  fu  eletto  a  Prolessore  di  Ma- 

>  a  leggere  straordinariamente*  tematica  nell'UnirerBità,  ove  insegnò 

%  laureato  nel  ia99,  e  nel  i3oa  gli  Elementi  d'Euclide,  la  Geometrie 

a  qoe' Lettori  dello  Stndio  che  Analitica,  l'Agricoltura,  la  Storia  Na- 

rMfO    alla  condanna    di   bando  turale  9  e  l' Idrometria.  Li  16  Aprilo 

Città  contro  Predo  Tolomei  sco*  del  1784  venne  sodto  a   secondo  Bi^. 

che   suscitava  grandissimo  tu-  bliotecarìo  dell'Istituto  delle  Scienne. 

nM^  Boucle,  come  pure  si  ve-  Benché  giubilato  dalla  Cattedra  del- 

seritfco  tra  coloro  ,  che  furono  l'Università  li  4  Marso  1797»  si  vede 

daU' Imperatore  Enrico  per  i'ac^  non  ostante  tra  i  Lettori  di  Matemà- 

èÌM   Bologna   ed  altre  Città   si  tìca  in  attività  di  servigio  detoritti 

a  lui  ribellate.  Fece  il  sno  Te-  nel  Ruolo  approvato  dall' amministra* 

ito  aeiranno  1 3a3.  =  Fan  tossi  zione  Centrale  del  Dipartiraento  del 

^I^p.  3i6.  Reno  li  5  Febbraro  1799»  e  continuò 

4^  PASTI  D.  Giuseppe  di  Salet-  ad  insegnare  sino  al  seguente  1800, nel 

oninne  della  Diocesi  Bolognese,  qnal  anno  fanne  restituito  al  riposo^ 

iomo  17  Luglio  i8a6  venne  de-  rimanendo  però  all'impiego  di  Vice 

della  Laurea   ad   premium   in  Bibliotecario  nel  quale  continuò  sino 

Teologia,  laurea  di  concorso  e  «Ila  morte  avvenuta  in  Bologna  li  ao 

rito.  Li  18  Agosto  i8'i8  fu  nomi-  Febbraro  1808.  Per   la  rinuncia  fatta 

a  Professore  di  Sacra  Teologia,  «el  29  Marso  1798  dal  benemerito  6i- 

gorio  XYI  li  6  Maggio  i83a   lo  bliotecarìo  Magnani,  sostenne  provvi* 

e  al  Collegio  de'  Teologi.  Oltre  visorìarfiente  anche  la  di    lui   carica 

ercitare  la  sua  Cattedra  disim-»  sino  al  terminare  di  detto  anno. 

nBche  le  Lezioni  degli  Inferan  ^379.  PEDRAZZI  Don  Raffaele  Bo- 

iBori    Monte  venti  ,    e   Pedrazzi.  lognese  ,  laureato  in  Teologia  li    19 

S45  divenne  Canonico  di  questa  Giugno    i83o,  e   nominato   a  Profes- 

politana.  sore  di   Sacra  Teologia  il   primo  De-« 

5.  PATARAZZI  Vincenzo  figlio  cembre  i838.  Cadde  in  seguito  mala* 
ottor  Giulio  Bolognese ,  laurear  to  ,  come  continua  ad  esserlo  tutto- 
Rlosofia  e  Medicina  li  3o  Gen*  ra ,  per -cui  venne  supplito  nelle  Le- 
[5849  e  sul  finire  del  precedente  zioni  'dklli  Signori  Dottor  Don  Anto- 
■  583  provvisto  di  una  Cattedra  nio  Giréoni  defunto ,  dal  Signor  Pro*- 
gìca,  che  occupò  sino  al  1.S90,  fessor  D.  Giuseppe  Pasti ,  ed  ora  dal 
I  pMSÒ  a  leggere  la  Medicina  Signor  Dottor  Don  Gaetano  Migliori 
a  per  tutto  II  i6oi-a  epoca  dr  con  molto  aggradimento  della  Scola- 
lorte.  resca. 

6.  PATAVINI  Federico  da  Cor-  a38o.  PEDRINI  Ventura  Francesco 
y  laureato  in  Filosofia  e  Medi*  figlio  di  Giovanni  Battista  Bolognese , 

sei  nostro  Studio  li  16  Giugno  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  3  Lu- 
(94  9  nel  qual  anno  ebbe  una  glìo  1602,  ed  ascritto  al  Collegio  Gi- 
ra di  Logica,  che  tenne  per  yile.  Nell'anno  i6o3  ebbe  una  Let- 
il  1498-99.  tura  di  Gius  Civile ,  che   tenne   sino 

7.  PAZZAGLIA  P.  Maestro  Do-  al  1618  in  cui  passò  a  leggere  il  Gius 
o  Antonino  Domenicano,  Bolo-  Canonico.  Li  16  Marzo  i6ai  venne 
.  Fu  Lettore  di  Teologia  dogma-  eletto  a  Consultore  del  Senato  colla 
lall*  anno  1 728  per  tutto  1'  an-  conservazione  della  sua  Lettura  per 
49-5o.  tutto  il  1648. 

ore.  Vedi  Dalle  Pecore.  aSSf.  PEGGI  Pier  Francesco    nato 

8.  PEDEVILLA    Don   Giovanni  nel  1688  circa  nel  Castello  di  Doccia 


•Ali 

li)«K<lmÌ  fl'lMMlUi    U%iìt9    (li   UiffllUllMl  • 

Unf0u^n  in  VììniH9l'tB  lì  dft  h%mltt  flftl* 
VmHttn  ifoy*  l/i  lA  A  {trilli  lyiv  nMm 

Mn«     ftf«ifflir<l    'li     lrf»()rfl|  ,     lltU     (flfulfl 

«liff^U  i»nmniNri4rf««it»€A  li  ili  OUoltrn 

«llfifff    «MM(»    «tuo  I    M|(lllt4Mllo     infili' 

lfiiMiimi«nl;ii  «Irifi  «I  tf^it  \h  i-tii  tfftt* 

tllf   Kilf  bi|ili«l .  liM«>flfllf  «Uln   ili  Ml|$tl)»l| 

MMffrif  iMffi^f  iMn  »«l  II  nulli  f|«>*  l'riil'iirt-^ 
«ori  Affili  aIU  «h»  miirM/  t«i  miI  Aprili* 
4if1  lyio  ilifuntiA  ClirioitiM?  «li  Ni  Mi" 
iilitli*  ili>'lfii|irifft*Hi  I  «  li  »  OiintfMiii 
ilffl  lyil^  ili  H«it  iVlriitiUf  HpU'nnnét 
174*  l'i!  I'mHo  l!<ifii«riifrif  f^f^tttUt  4ì 
MMniliifM»  XIVi  pti  At^tìkiimnìth  l'ttn' 
nitiNMtn  IUfi«fil«(Miiiitt  Vitntii»  nnhnfUf 
il  liiill  1*1(1  tr  l''iliMiiirMio  Mvfvi»  finmii  r*« 
miMi/  li  II  MuriMi  1^44,  {'"il  I'ri«rii««iin9 
Uliltf  IH ,  «iJiliM  AKrrflirA  MififiU  iMimn- 
rii«ÌMifff«  p  ili  ^ritf  fitìfUì  «  i>  jf(MMMif 
|>ifr«»i/f  II  VPriìPi*itP  l'iìhtitntn9  tU  Mofl* 
ili  %t,i,.  miftì  ili  M«»lii|rriii  li  '«4  M^r^/f 
lUll' «timi  17H1'  r*9  VnnitiMì  tiyin*  VI, 

|l«l|$i  ilSft/l, 

»;iftr<i.  vmiìt.iìTw  (jflimfifi  II  l'-n*'!!' 

riho,  1^1  VmiiPitnntp  ili  fiiii*  linnifiMMy 
«i  ti*iif|'i  «li*l  r«iniMiy  T4lii:ri*«li  'li»|ii«  il 
p  ri  III!  i|;  III  lini  i^H§m\f$  Xìlii  Utpf^htiti 
Vnpn  IX  ((Il  iMiinmiiii»  mnllp  miiM  ili 
I^mimIa   iiif(iiiri<in/«i  -r?.  H^rfi  iiiinif  1^ 

p«rl.  I«  \l.  rUl. 

iVlfii.«iii.  Vk'Iì  lii«f(}ii  i\%  l'umili. 

ft.imr  l'KU<MilUN  pf  Almiiiii  Di.n 
Anliiniif  |Ktf4f(iMiiflif.  Ii^ii  ItAMiirii  fll  Iiih 
i)ri*Mli  lUl   tlttjii  tipf  htiu*  il   iyiri-'4« 

'a;}»4.  l'KiJ.KonrNi  ii.  icn^ijn  lif^hd 

ili    Otflltlillfll  ,    llf    I.HM    ^l>lllltlirÌ4    WttìtH 

mumm  •  IfiM/KfiMi  ili  «wiaimImi»  Ia  l'i*f$ffi 
li  lA  Hh¥Pih\ttt*  t\p\  l/Wfll«  i<'f  ìimIì 
•Ai.iiftli  Mi  Oi/lln^ji  l/)irf|ii^  fi  ftnwtttì- 
t)tf.  Ni>iri»iiMo  f-V'uf  i>liiii>  in  LKMMrft 
ifi'lli^  lii«(ihirii/ifi  dirili  ,  t  ìt**  li'iitin 
pur  tm  mifii  ,  «lirpo  1  «fiiiili  iiumO  m 
ÓiiVi>iii(iMii9  #li  l(iivi>riif>t ,  p  #li  Mlftrin 
^«ìtiA  pnr  U  f^iitfU  Ka/Ip  4iMff  ni  iV;<« 
III  i)(ii  f|(  ifMiiy/f  htttth  tt  lipnifinfi*  iii- 
Ap^imiiflii    il    iiìuft    ftnUntttnt    ^twi    ni 

l*l>p(/f:fl  «li  MIN  ini/M«>  AVVftllflIfl  nt  lln- 
lo(rii<l  li  IH  M/lfteili  l^'«l/.  rr-  All'Iddi 
p.  7'»  .   «''I    «l»|i«« IHH/ ^    |i.  'a'J. 

.};}/.      iT.M/MJlINt     (iln/oiM/i     «f«>l 


l^fi»Myt«  ili    KlIiiMlift  Mefite  Ito'  ài  Uh 
Miri  V  Mntt  t^f^Mf» 

^Wi.  I^ÉÌiUmtKm  Mm  Unti  OÌ0s 
IUMii«ift«  listili  ili  Alli«f*«,lliiliil#  Aék 
l«iiS«iiMii.  ViviiiMi  liiiriviiftì»  in  VìUmtlU 
p  Mmli^iM  li  «A  f^pUPtiàttm  i6^é.é 
fu  iMniifiif  »i  Cli»ll«((ii  «Il  nm^iiaMt 
«f iiMiu  ftt^olt*  li  «Ui  Hfftft«mbfiy  tMh 
nipi^it  nnnf9t  iiaI  iimmI»  «blu»  ttfift  fì*l« 
f  iiilr«  ili  léni^Um  9  lU  ai»Ì  ti«M^  »4  fll* 
»r«  ili  fìlutiilìii  I  iitilì  «li  llff<IÌ«ifMi  f^f 
Uhm  «I  iiiiiriiM  ffim»  nll'  •fNUlfr  41  M* 
imirlff  iiVf«iiMU  in  llnlii|ffi  li  ^  IìfI« 
f^inliriv  tMiUt  mi  «irm  11  fJ«ft(«  fm^ 
itiiM»!  M  IWrl«i  ()i*«««fff  4iiI1m  L§uun 
np\  1V14.  -i-'  r«ii(Hir.^j  Ti  VI«  p#|)I«« 

ft^my,  l'KliMCOfllfVl  ùrfutUtf  <l« 
Imiiliii  l/'ii  lj«>ri!«ir«i  (li  M«di«ÌNii  il*l« 
Vikuwt  1411  Milli  III  14*^'  "*  AliM 

!»*«■  4'^ 
M/IAll.  l'KMiKUUINI  M«ltiM  Affli»  41 

Uiofuiini ,  ii«l(i  in  ìànntt  ««llii  Mcn»' 
tuffnn  lini  llnloffiifMii  «  UurfmAw  in  l^i« 
liiii««liji  li  ft  Ounlfri»  i/ii»ri,  kn  HmfUt^ 
ffì«  li  17  Hi>f^i>iiilirM  th^iét  «4  «Mftiil^i 
«1  diluvili  ili  i|iiif«u  r^tfollA'  M  n«K 
min«  ciMfliif  DiiUnr  ili  L^i^ìfméHtm 
n\  riinrififtif  ipinnijn  «  ilofn  gUm¥H^ 
U  LiiMr««.  lii  iti  i/#io«mlir«  t6«#/  (vIk 
lin  Milli  liAifiiKi  «li  l«««ffìiiM  «  «hif  iunnf 
ppt  un  trinnnin ,  ilnpn  il  t^unìè  pimh 
n  ÌPdii^ptp  Ifl  Vììnnu^n  mtffnttt  pnt  tnU» 
il  ttt'Afi.  Mi  Miift/i  >nfli  «  Ktfm»  phfmci 
il  Onniiniil  jUrlMirini ,  p  Ut  »«*KNÌ  ili 
fHfìp  OiftU  «  iif/'vi«NilnftÌ  ijnn  Idi  «ìmi 
ni  th'óy  t  fUiiu$  lini  i{(i«tl  tktititt  ài  pp9Ì 
«  UptiOfn  «  live  In  l'^l^n  U«/n«niliifÌ 
ili  «ifinlU  Mi»rAnÌii«Ìn»«  H«i|iiilililliiii#  *ttHf» 
itnhi  M  lliiln^nn,  riiirnM  U  AUil  (UUUh 
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«  Ifriinii  Hi>ff ri* !.<« fin  ili  i|iiii9tn  tktfUÀttt 
Ifl  III  0»iiniiiff  iIk|  idtti  ilìfutimi  pi* 
tntf  ^«Miitnili*  «I«IU  llililint«*ii*  ViiliMHMt 
VnhiUt  nul  th'i't,  I'  Ai>i:iMlnfriiii  *UAi% 
tti/iìp.  Mi;i)  in  Hnmt^  li  III  f>ii««Mlinr 
fUll'untin  thi$tt,  :=n  l''«niiijK«i  ifm^^lt 

M<rlii|f nf4«< ,  p  IìkIi/i  «li  Hii|ii|Al!Ì«iii/»,  lnM' 
IPitUi  iri  r(|i;«li|i«t  If  M^lil.inN  II  I  )  0^ 
filini*   idi';.  Itti    il4':rjr:fcll   41   (!«/l Ifr^f I  'li 


ttìi  Ikcoltà'li'ii  Gennaio  i5ao.  ìXbU 
ranno  i5ai  ebbe  una  Lottava  di  Lo- 
«oa^  dalla  qnale  passò  ad  altra  di 
FUoiofia  straordinarìa  ,  ed  ordinaria 
sino  al  a8  Febbraio  del  i54a  epoca 
di  san  morte  avvenuta  in  Bolo^a.  = 
Fantosri  tom.  Vly  p.  335. 

«390.  PELLEGRINO  di  Lobia ,  Vil- 
lano dal  Regno  Lombardo  Veneto.  Fu 
Profeaaora  di  Grammatica ,  Rettorica, 
a  Poesia  dall'anno  i453  per  tutto  il 
i469h63.  Divenne  indi  uno  de'  Maestri 
di'  Grammatica  sparsi  nei  quartieri 
della  Città  ^  nel  1 463-64  e  continuò 
coei<  ad  esserlo  sino  al  1476-77.  Erra 
l'Alidosi  ad  inserirlo  tra  i  Dottori  Bo* 
loenesi  >  prendendo  la  Patria  di  costai 
pel  sno  cognome ,  facendolo  Lettore  si- 
no al  1 474  <Itiando  lo  fu  sino  al  1476 
al  1477 •  =  Alidosi  p.  157. 

nigi.  PELLEGRINO  da  PiumaziM> 
Gomnne  del  Bolognese.  Fu  Professore 
di  Filosofia  sul  finire  del  Secolo  XIII. 
^  Sarti  tòm.  I,  part.  I,  p.  5oa. 

ft39a.  PELLEGRINO  Lucchese  figlio 
di  Bonaventura,  Dottore  e  Rettore 
dell'Arte  Fisica  e  Medica.  Fu  Profes- 
sore 4i  Medicina  nella  metà  circa  del 
Secolo  XIIL  Mori  nel  1276.  =  Sarti 
tom.  I,  part.  I,  p.  463. 

Pellegrino.  Vedi  dal  Pellegrino. 

Pellicani.  Vedi  Sanuti. 

a393.  PELLICGIARI  Francesco  fi- 
glio di  Gui.do  Bolognese  ,  Dottore  in 
Arti  e  Medicina  del  1 3.38 ,  e  Cano- 
■ioo  di  San  Colombano  del  i349.  Fu 
Lettore  di  Fisica,  e  di  Medicina  sino 
al  1358^  epoca  di  sua  morte  avve- 
nuta in  Bologna.  =r  Alidosi  p.  55. 

Pellicciarì.  Vedi  Porta 

Mliccìoni.  Vedi  Filippo  da  Milano. 

^894.  PELLINI  Fabio  figlio  del  Dot- 
tor Giovanni  Bolognese ,  laureato  in 
Filosofia,  e  Medicina  li  7  Decembre 
del  1589.  Nell'anno  1592  ebbe  una 
Lettura  di  Logica ,  che  tenne  sino 
al  1596  ,  in  cui  passò  ad  insegnare  la 
Filosofia  ,  ed  indi  la  Medicina  per 
tutto  il  1637,  che  credesi  l'ultimo 
di  sua  vita. 

n395.  PELUNI  Vittorio  figlio  del 
Dottor  Giovanni,  Bolognese,  e   fra- 


t89 

tello  del  suddetto  Fabio ,  laoreato  in 
Filosofia  e  Medicina  li  a4  Marzo  1600, 
nel  qual  anno  ottènne  una  Lettura 
di  Logica  ,  che  tenne  sino  al  i6o3  , 
in  cui  passò  a  leggere  la  Chirurgia 
praticando  anche  la  pubblica  Anato- 
mia sino  al  9  Giugno  i6ai  epoca  di 
sua  morte  avvenuta  in  Bologna. 

Pelosi.  Vedi  Pietro  da  Mantova;    - 

11396.  PENACGHI  Fausto  Nobile  Ve^ 
ronese ,  Dottore  in  amétadué  le  Legei. 
Benché  non  inscritto  ne' Rotoli  dei 
nostro  Studio  ,  ttoviamo  però  negli 
Atti  dell'  Università  de'  Giuristi  che 
egli  fu  Professore  straordinario  di  Di- 
ritto Civile,  avendo  data  la  sua  pri- 
ma Lezione  li  6  Novembre  del  166 1. 
Sicuramente  lesse  soltanto  per  questo 
anno ,  e  dopo  la  pubblicazione  del 
Rotolo  ,  mentre  nell'  anno  seguente 
non  trovasi  più  tra'  nostri  Lettori  il 
suo  nome.  Li  19  Ottobre  del  seguente 
anno  i68a  recitò  l'Orazione  inaugu- 
rale per  la  riapertura  degli  Studi. 

a397.  PENDASI  Conte  Cesare  figlio 
del  celebre  Federico  Bolognese ,  lau- 
reato in  Filosofìa  li  3o  Gennaro  1601. 
Nell'anno  1604  ebbe  una  Lettura  di 
Logica,  che  tenne  sino  al  1607,  in 
cui  passò  a  leggere  la  Filosofia  per 
tutto  il  2638-29. 

2898.  PENDASI  Federico  Nobile 
Mantovano,  indi  Cittadino  Bolognese. 
Fu  laureato  in  Filosofìa  nell'Univer- 
sità di  Padova ,  e  nell'  età  di  a3  an- 
ni chiamato  a  leggere  Logica  a  Pa- 
via ,  dove  con  grandissimo  applauso 
si  fermò  tre  anni.  Passò  indi  presso 
il  Cardinale  Ercole  Gonzaga,  che  lo 
tenne  fino  alla  di  lui  morte,  dopo  di 
che  fu  chiesto  a  leggere  Filosofia  in 
Padova,  ove  trovavasi  negli  anni  i564 
e  i565.  Si  restituì  di  poi  a  Manto- 
va, in  cui  si  trattenne  sino  all'anno 
1571  ,  li  29  Ottobre  del  qual  anno 
venne  condotto  a  leggere  per  tre  an- 
ni la  Filosofia  in  Bologna  in  luogo  del* 
l' insigne  Filosofo  defunto  Francesco 
Fava ,  coli'  Onorario  di  Lire  sl/^oo  ,  che 
gli  venne  di  poi  aumentato  sensibil- 
mente ,  essendosi  fermato  in  questa 
Cattedra  sino  all'epoca  di  sua  morte 


840 

■9  DM^nbre  i6o3.  Ebbt  ScopU  no*  che  il  Conte  Vamìnm  ut»  H  4i  tale 

merofiMiflM  9  e   rÌBointtÌHÌiD«  ^  dalla  profMtiona  alcuna  mMUiiMM.ss  Fmh 

qual«  tortirono  molti  Domini  illustri^  tura  tomo  VI,  p.  36a.  Alidoii  p.  aitf* 

tra  cui    batterà    nominare  Torquato  a4o3.  PEPONB  BolofBMO.  Wu  iU 

Taiio,  come  il  più  famoao  di  tutti,  s:  tcopolo  di  Ghiliano  8cosMeOf  od  il 

Faotuzzi  tom.  VI ,  p.  S^o.  primo  che  incominctò  nd  Mponw  li 

2899.  PENZI  Padre  Vincenzo    Ni-  Le^g,ì ,  e  che  ecritae  alcoKO  <HOM  to* 

colò  dell'  Ordine  de'  Predicatori.  Fu  pra  i  Tetti  notate  da  Odofredo,  il  qw 

Lettore  di  Teologia  dall'anno  1791  per  le  atteeta  etaere  Pepone  il  priao  eW 

tutto  il  1796.  li  glotò,  e  non  il  &moeo  Iraerio  tk§ 

a4oo.  PEPOLI  Filippo  figlio  di  Cui-  ficirì  iSo  anni  dopo  di  Ini»  •  cIm  on 

do  Nobile  Bolognese ,  Dottor  di  D^  autorità  Imperiale  pnbblicABento  ift> 

crotali  9  atcritto  al  Collegio  Canonico,  terpretavalì.  Viveva  ed  iasegaef»  tm 

Arcidiacono  di  Bologna,  Protonotario  noi  del  980.^  FantUMi  T.^yp«d6l* 

ApoatoiicOy  e  Commendatore  de' Frati  a^o^,  PERACCINI  AleeeaadrD  figlie 

Crociferi.  Fu  Lettore  di  Decretali  dal-  di  Franceico,  Bolognete,  laiuMle  in 

l'anno  i438   per  tutto  il  9  Ott^ibre  Giut  Canonico  li  r?  Ottobre  t^l^,tà 

del  1443  epoca  di  tua  morte  avvenu-  ammesso  al  Collegio  di  queetft  tieoeU 

ta  in  liologna.  tà.  Nell'istesso  anno  1487  ottenne  OM 

0401.  PEPOLI  Gio.  Galeazzo   figlio  Lettura  di  Gius  Canonico ,  che  tenne 

di  Francesco  Nobile  di   Bologna ,  ed  per  tutto  il  1 5o5  ,  indi  ti  fece 


Abate  di  Nonantola  dei  i4o5.  Venne    te  dal  15^)6  per  tutto  il  iftin^a  nil^ 
laureato  in  Leggi  nel  nostro  8tudio    l'anno  i5f3  di  nuoTO  tornò  e 


li   a8  Aprile  14^9  ^   ammesso  indi     tare  detta  Cattedra  per  tatto  il  l5i4* 
al  Collegio  Canonico.  Non  ostante  il     Vi  mancò   nel  f5i5,  é  tì  fi   reftitnl 


Governo  dì  d<'tta  Abbazia,  che   fece  nel  iSiC,  rimanendovi  fino  eli' 

ditimpegnare  da  un  Vice  Abate,  lesse  di  tua   morte  accaduta  nel  iSflO*  Fn 

tra  noi  il  Gius  Canonico  dal  i444  '^*  Canonico   di   san  Petronio  f  Froteee* 

no  verso  li   8  Maggio  i449  epoca  di  tario  Apostolico  9  e  Vicario  Genenli 

tua   morte    accaduta    in    Bologna.  =7  del  Vescovo  di  Bologna. 

Fantuzzi  tom.  VI,  p.  35r.  a^tr,.  PEIIACCINI   Carlo   figlio  di 

a4oa.  PEPOLI  Romeo  ijgiìo  di  Cui-  Giacomo  bolognese  ,  Dottore  In  Arti 

do   Nobile    di   Bologna  ,   laureato   in  del  i44^»  ^^  ^%P^  '^^^  >4^t  ^  Priai* 


Gius  Civile  li  27  Luglio  14^7?  ^^  ai>^  cero  di  san  Petronio  del  1464* 

nesso  indi  al  Collegio  di  tale  facoltà,  la   Grammatica  ,   Rettorica    e    Poesie 

Mancandoci    il   Ruolo  del  1489   non  dal  i444  P*'  tutto  il  14^6-579  indi  il 

postiamo  atticurare,  che  incominciat-  Gius  Canonico  dal  iifi%  tino  elPepoei 

te  a  leggere   il  Gius  Civile  in  que-  di  sua  morte  accaduta  in  Bologna  S 

et' anno,  siccome  lo  les*e  certamente  a4  Agotto  i475* 
dal  i44o  V^^  tntto  il  1449*  Meri  in        Peraga.  Vedi  Badoero. 
Imola  li  ai  Settembre  i45i.=  Alidosi        ^406.  PEREIRA  (de)  Don  Giaebt0 

peg.  no6.  Bpagnuolo  di  Compottella.  Fu  Pkoft** 

L'Alidoei  ed  altri  Scrittori  preten-  tore  onorario  di  Gina  Canonico  dal* 


dono  che  Taddeo  Popoli  figlio  di  Ro-  l'anno  17'i'i  per  tutto  il  1797-9$. 
meo ,  e  Signore  di  Bologna  ,  laureato        a4o7.  PEREZ  (De)  Albandee  D.IXe- 

eon  gran  pompa  nelle  Leggi  nel  ideo,  nigio  Spagnnolo,  Bettore  del  Golligie 

e  morto  in  Bologna  li  99  Settembre  Reale  di   san  Clemente   in  Bologne* 

del  f  347  ,  sia  egli  pure  stato  Profes-  Fu  Lettore  di  Teologia  SeoUttiee  dtl* 

tore  del   nostro  Studio;  ma  noi  non  l'anno  1746  per  tutto  il  i749-5o. 
avendo  di  quatto  fatto  trovata  ticura        Porleoni.  Vedi  Preleoni, 
notizia,  ci  siamo  astenuti  dall' inserì-        7408.  PEROTTI  Nicolò  di  Benefiw^ 

verlo  in  questo  Repertorio,  anche  per-  reto  tetto  Fano  »  Poeta  LaoreetO'  Fit 


0  IiCtton  di  Rettorìcm  •  Poem  ne  per  n»  trìemiie^  dope  il  qiiale 
«■ni  iJfiif  e  14^3,  ed  erra  l'Ali*  pattò  •  leggere  la  Mediciiui   toorìem 

1  IMo  Profeteore  ancbe  di  Me-  per  altri  doe  anni. 

i  i»o  all' omo  i463«  mentre  Ben  34i3>*  PEUTURBAGR  Gioigio  tk- 

m  cke  nei  Retoti  dei  detti  d«e  moto  Astronomo.  Insegnò  quasi  sol  di 

Ftot  AicÌTe8covo  di  Manfredonia^  passaggio  l' Astronomia  in  Psdora  ,  é 

rfatoge  per  la  S.  Sede  di  Pe-  in  Bologna  ,  e  mentre  era  per  rìtomaxe 

•  di  tntta  P Umbria.  Mori  in  in  Italia  ad  istanza  del  Cardinale  Bes* 

riDa  presso  la  sna  Patria  V  an-  sarìone ,   mori  in   Vienna  d'  Austria 

Bo.=  Alidosi  p.  56.  Tiraboschi  l'anno  1461.=:  Ttraboschi  tom.  YI^ 

n,  part.  IH,  p.  1648.  part.  I,  p.  607. 

9.  PERSn  Ascanio,  nate  in  Ma-  2414.  HACENTI  Lorenao  figlio  di 

Città  non   ignobile  della  Terra  Gnid' Antonio,  Bolognese,  nato  li  ^S 

«Bte  1'  anno  i554-  Venne  ebìa-  Maggio  i638.  Venne  lanreato  in  amen- 

a  Bologna  nel  i586  alla  Gatte-  due  le  Leggi  li  3  Agosto  1667 ,  nel 

i  Lingua  Greca,  e  tre  anni  dopo  qnal  anno   ottenne   una  Cattedra  di 

i  10  Febbraio  1589  fu  quivi  in-  Gius  Civile,  che  occupò  sino  al  1667, 

o   della  Laurea  Filosofica.  Con-  in  cui  passò  a  leggere  il  Gius  Cano- 

ad  insegnare  costantemente  dal-  nico  per  tutto  il  1691  ,  indi  nel  169» 
i  Cattedra  con  sommo  concorso  tornò  ad  insegnare  il  Gius  Civile  si- 
olaresca  e  gran  credito  sino  al-  no  alla  morte  ,  essendo  ,  dopo  il 
Midi  sua  morte  I  Febbraro  16 IO,  richiesto  servigio  di  40  anni,  stato 
quale  era  giunto  a  godere  TOno-  dichiarato  emerito.  Siccome  aveva  in- 
di Lire  3000,  essendo  già  stat»  trapresa  la  via  Ecclesiastica,  cosi  di- 
to aUa  nostra  Cittadinanza.  =  venne  Parroco  di  san  Lorenzo  di  Por- 
iXBi  tom.  VI,  p.  372,  a  cui  aggiu-  ta  Stiera  nel  1680,  indi  di  santa  Cri- 
ì  In  notizia  della  detta  Laurea,  stina  della  Fondazza  nel  1687,  e  poi 
ca.  Vedi  Dal  Pesce.  di  san  Silvestro   nel  1690,  alla  qual 

0.  FETRACCHI  Padre  CelesHno  ultima  Chiesa  rinunciò  nel  1698  per 
co  Grieatino,  Fiorentino.  Fu  Pro-  la  di  lui  promozione  ad  un  Canonica- 
e  onorario  di  Filosofia  morale  to  in  san  Petronio.  Fu  ascritto  al  Col- 
rag  per  tutto  il  1763,  come  con-  legio  Canonico,  e  sostenne  la  sua  Cat- 
ti Rotoli  del  nostro  Studio ,  nei  tedra  con  molto  decoro  a  profitto  dei 

tì  è  annotazione  che  trovavasi  suoi  Scolari.  Fu  ancora  Consultore  del 

ba  dalla  Lettura  dall'anno  1748  sant'Ufiìzio,  e  Protonotàrio  Apottoli- 

ii.  E  Soggetto  conosciuto  per  la-  co.  Mori  in  Bologna  li  19  Agosto  1731. 

pubblicati.  =  Fantuzzi  tom.  VI ,  p.  38 1. 

1.  PETROSA  Cristoforo  Lorenzo  Piacentino.  Vedi  Piacentino, 
molo.  Fu  Professore  onorario  di  a/^iS»  PIANI  Alberico  Bolognese, 
Canonico  dall'anno  17^8  per  tu t-  laureate  in  Filosofia  e  Medicina  li  i3 
1740-4**  Febbraro  1676  ,  ascritto  al  Collegio 
;a»  PETTORALI  Agostino  figlio  Filosofico  li  17  Maggio  1688,  ed  al 
imenico.  Bolognese,  laureate  in  Medico  li  17  Decembre  1691.  Nel  det- 
ona li  aìS  Feltrare  1592.  Fu  Let-  to  anno  1688  ^be  una  Cattedra  di 
ii  Medicina  teorica  e  pratica  dal-  Medicina  teorica,  che  tenne  soltanto 
IO  1693  sino  al  ^o  Agosto  i6o5,  per  quell'anno  scolastico.  Tornò  a  ri- 
i  di  sna  morte  avvenuta  in  Bo-  prendere  le  sue  Lezioni  nel  1695,  e 

lesse  di  poi  anche  la  Medicina  prati- 
i3.  PETTORALI  Domenico  Bolo-  ca,  continnaade  ad  insegnare  per  tnt- 
•  ,  laureato  in  Filosofia  e  Medi-    to  il  1705-6. 

li  aa  Luglio  16^4.  Nell'anno  i6a5  a4i6.  PIANI  Giovanni  Alberto  fi- 
una  Lettura  di  Logica^  che  ten-    glio  del  Gavalier  Lorenzo,  Bolognese, 
Rtpert.  de*  Prof.               Zi 


S4il 

Gabobìco  óMtL  Collegiata  cL  8.  Maria  come  Lettore  «le!  nottro  Sinéio  del* 

Maf fiore.  Preae  la  Laurea  in  amen-  l'anno  i4^,  ma  a»  egli  arrortiTa  die 

due  le  Leggi  li  io  Settembre  lóSy,  e  i  Rotoli  incominciano  del  143890  che 

nell'anno  i658  ottenne  una  Cattedra  i  Libri  della  Comune  del  14^3  tton 

di  Giua  Civile  ,  che   tenne   eino   al-  esiitono,  non  avrebbe  certamenfeo  pi»- 

l'epoca  di  fua  morte  avvenutu  in  Bo-  moMO  un  tal  dubbio ,  ondo  noi  moMi 

legna  li  17  Settembre  i699.  =  Fantuz-  da  tali  sue  inavverlenxe  ci  eiano  19- 

ai  tom.  VI,  p.  98a.  dotti  di  inferire  queata  illoatre  Sof- 

0417.  FIANTAVIGNE  Caspare  figlio  getto  nel  nostro  Catalogo.  =  Cbirai^ 

di   Oftesano  ,  Bolognese  ,  laureato   in  dacci  part.  II ,  lib.  XXIX^  p.  645*  Fan- 

Gius  Civile  li  i5  becembre  1899,  ed  tuzzi  tom.  VI,  p.  389. 

indi  ascritto  ai  Collegio  di    tale  fa-  a4ai.  FIGGI60TTI  o  Pissigotti  Gia- 

coltà  li  a6  Febbraro  141  a.  Fu  Lettore  cobino    figlio   di  Amatore  Bolognese. 

di  Gius  Civile  dall'anno  1400  per  tutto  Era  Giudice  del  ia68»  e  si  crooe  che 

il  1417  sicuramente.  Fu  spedito  dalla  fosse  posto  nel  novero  de' Dottori  l'aop 

nostra  Città  per  Ambasciatole  a  Papa  no  1^749  ^^1  quale  acerbamente  pu- 

Martino  V  mentre   trovavasi  questo  a  gnò    contro    i   Geremei    pei   Lamber- 

Firense.  Mori  in  Bologna  li  aa  Settem-  tacci.   Scacciati  questi  fu  ancor  egli 

bre  i4>9*  s=  Alidosi  p.  iia.  espulso    dalla   Città  ,    e   spogliato   di 

q4i8.  piatesi  Eustacchio  d'  iliu-  tutti  i  suoi  Beni.  Non  si  aà  ove  si 
atre  ed  antica  famiglia  Bolognese^  del-  recasse  e  dove  morisbo.  Viene  ascritto 
l'Ordine  de' Predicatori.  Veune  ascrit-  tra  i  Professori  di  Gius  Civile  del  no" 
to  al  Collegio  Teologico  li  8  Agosto  stro  Studio  dal  1269  in  poi.  =s  Sarti 
dei  i5oa.  Nel  i5o4  fu  fatto  Vicario  tom.  I,  part.  I,  p.  aaa.  Savioli  Annali 
Generale  della  Congregazione  di  Lom-  di  Bologna  tom.  IH,  part.  1,  p.  4^3. 
bardia.  Ripatriò  nel  i5o6  ,  e  neli'an-  a4aa.  PICCINI  Padre  Domenico  Fa- 
no seguente  i5o7  ottenne  una  Lettura  gliese  dell'Ordine  Eremitano  di  S.  Ago- 
di Teologiai  che  tenne  per  tutto  l'an-  stino,  e  Parroco  di  santa  Cecilia.  Fu 
no  i5io,  in  cui  era  Priore  di  questo  Lettore  di  Teologia  Scolastica  dall'an- 
Conveuto  di  san  Domenico.  Passò  indi  no  1761  sino  al  1797»  in  cui  vennero 
a  quello  di  Pavia,  poi  di  Ferrara,  e  abolite  le  Cattedre  delie  Sciense  Sap 
di  nuovo  fu  eletto  Priore  di  Bologna  ere,  ripristinate  le  quali  nel  1799  ri- 
ed  inquisitore  Generale  l'anno  1617.  jirese  le  sue  Lezioni  «jlie  continuò  si* 
Passò  in  fine  ad  esigere  generale  Pro-  no  alia  nuora  abolizione  del  seguente 
curatore  in  Roma,  ed  in  questa  ca-  anno  1800.  Fu  assento  dalla  Cattedra 
rica  mori  del  i5i9.=sFantuzzi  T.VI,  negli  anni  1788,  1789,  e  1790. 
p.  383 ,  a  cui  aggiugnerai  le  notizie  a4a3.  PICCININI  Angelo  d' Angla- 
deir aggregazione  al  Collegio  de'Tco-  rio,  laureato  in  Filosofìa  e  Medicina 
logi ,  e  della  Lettura  suespressa.  nell'anno  i5a8  ,   nel   quale   ottenne 

a4i9.  PIAZZA  o  dalia  Piazza  Anto-  tosto  una  Lettura  di  Logica,  cbe  ten- 

nio  Bolognese.  Leggeva  le  Leggi  dei"  uè  per  tutto  il  i53o-3i. 

l'anno  14.20.=  Ghirardacci  part.  II,  a4a4.  PICCIOLI  Benedetto  figlio  di 

lib.  XXIX  ,  p.  637.  Antonio,  Bolognese,  Sacerdote,  e  Dot- 

34ao.  PIAZZA  o  dalla  Piazza  Gio-  toro  di  S.  Teologia.  Neil'  anno  1917 
▼anni  figlio  di  Matteo  Bolognese,  Dot-  ebbe  una  Cattedra  di  Lettere  Crecnef 
tor  di  Leggi.  Leggeva  le  Leggi  dfìl'  cbe  occupò  costantemente  sino  al- 
l' anno  i^'iS.  Fu  famosissimo  Giuris-  l'epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo* 
consulto  e  mori  in  Bologna  del  1437*  logna  li  1  Luglio  1754'=  Fantoià 
Il  Conte  Fancuzzi  per  non  averlo  tro-  tomo  VI ,  p.  895 ,  a  cui  aggiugnerai 
vato  nel  Libro  de' Salariati  della  Co-  la  notizia  di  detta  Lettura, 
mune,  e  ne' Rotoli  dubita  cbe  il  Chi-  a4^5.  PICCIOLI  Cosmo  Diocetano 
lardacci  abbia  errato  neli' accennarlo  Bolognese  ,  laureato  in  Filoeofiai  • 


ciiM  lì  7  tlettembre  1745.  Nèll'aa*  Kal  ìfaùtetm^  àggrigMoi  «1  Gilttgifr 

^  éblit  una  Lettor*  di  Lofìet,  Civile.  Nel  17$!  dÌTcnne  Còwiiltoft 

bemit  «UM»  al  1753,  in  coi  patsò  del  Senato.  NmikeitMittiiiia  fa  eenpfè 

cere  le  Médiciea  Pratica  per  tnt-  la  acnola  d'Institnta  GÌTÌle  e  Cainmi- 

Koveflabre  del  J781  epoca  *di  tua  ca,  eiie  tenne  ia  Casa  fino  all'oltima 

B*  Tecehiata  ,  ed  era  cosi  profondo  ed 

i6.  nCGIOLPASSI  Rodorìco  Bo*  accreditato  nelle  Scienze  Lenii,  cbe 

«e  Dottor  di  Leggi,  e  Giocatore  renne  consultato  io  cause  di  gra?is- 

ecfeti.  Fu  Professore  di  Gius  Ca«  sima  importanea  da  Benedetto  XIV» 

!0  secondo  il  parere  del  Padre  Sar-  da  moltissimi  Principi ,  e  distintissimi 

•oche  il  Fantuzzi  appoggiato  al  Personaggi,  oltre  i  privati  della  città. 

Alidosi  non  faccia  menzione  di  Mori  in  Bologna  li  16  Agosto  1763.= 

a  Lettura,  che  viene  confermata  Fantuzzi  tota.  VII,  p.  13. 

«yioli  all'anno  1178.=  Sarti  to-  .     94^9.  PIELLA  Paolo  Ignazio  Bolo- 

,part.  I,p.  395.  Fantuzzi  T.VII,  gnese,  Parroco  di  san  Lorenzo  di  Por- 

.  Sevioli  Annali   di   Bologna   to-  ta  Stiera  ,  indi  Canonico    di  S.  Maria 

i,  part.  I,  p.  81.  ^  Maggiore,  ed   in  fine  Canonico  Teso- 

17.  PIELLA  Conti  Lodovico  Gae-  riere  di  san  Petronio  nel  1794-  Venne 
taglio  dell'illustre  Professore  di  ascritto  al  Collegio  Teologico  li  17  Lu- 
cine Dottor  Paolo  ,  Bolognese  ,  glio  17649  e  li  qq  Novembre  dell' an- 
ato in  Filosofia  e  Medicina  li  dS  no  seguente  1766  provvisto  di  una 
nbre  1706.  Nell'anno  1707  ot-  Cattedra  di  Teologia  nell'Università, 
t  d'insegnare  le  Lettere  Greche  da  cui  venne  giubilato  li  16  Settem* 
le  propria, proseguendo  tale  istru-  bre  1796.  Mori   in   Bologna  li   9  No- 

per  tutto  il  1716.  Nel  1710  fu  yembre  i8o5. 
feso  tra  gli  Anatomici ,  ed  ebbe  ^^3o.  PIELliA  Conti  Paolo  Bologne- 
lettedra  di  Filosofia  ordinaria  nel-  se  ,  laureato  in  Filosofia  e  Medicina 
▼eraità.  Nel  171 1  lesse  la  Medi-  li  16  Febbraro  1669.  Nell'anno  1678 
teorica,  e  nel  1718  passò  a  leg-  ebbe  una  Lettura  di  Logica,  che  ten- 
ia Filosofia,  continuando  sempre  ne  sino  al  1677,  tn  cui  passò  a  leg* 
mere  il  grado  di  Anatomico  per  gere   la   Medicina   teorica  ,  indi   nei- 

il  1716,  che   credesi  l'anno  di  l'anno  1678   la  Chirurgia  ,  pratican* 

iorte.  =  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  t7.  do  ancora  ia  pubblica  Anatomia  sino 

18.  PIELLA  Lorenzo  altro  figlio  al  1718,  che  rredesi  quello  della  mor- 
illustre  Professore  di  Medicina  te  di  questo  illustre  Professore  ed  Ana- 
>r  Paolo,  e  fratello  del  suddetto  tomico.r=  Fantuzzi  tom.VII,  pag.  12. 
vico,  nato  in  Bologna  li  i3  De-  Guglielmini  p.  a4' 

re  1693  ,  e  laureato  in  ambedue         2481.  PIERATTINI  Pietro  figlio  di 

>ggi  nell'anno  1717^  nel   quale,  Innocenzo  ,    Bolognese  ,    laureato    in 

1   nel  1718  ,  come  dice  il  Conte  amendue  le  Leggi  li  29  Decerabrc  del- 

lEzi  ,  ottenne  una  Lettura  d'In-  Panno  161 1  ,  ed    ascritto    al  Collegio 

doni  Civili,  a  cui  però  diede  in-  Canonico.  Nell'anno  i6i3    ebbe   una 

iciamento   li   7  Maggio   di   detto  Lettura  d'Instituzioni  Legali,  che  ten- 

•1718  aoltanto,  è  che  tenne  per  ne  per   tutto   il  1617  ,  indi    passò  ad 

uni,  dopo  i  quali  passò  a  Roma,  altre    Letture    del    Gius    Civile    sino 

[livenne  Uditore  dell' Eminentis-  al  i63i,  in    cui   si   trasferì  a  leggere 

Cardinale  Origo  ,  e   prosegui  in  il  Gius   Canonico ,  e   di   poi   tornò  a 

'Impiego  sino  al  1796.  Ritornato  leggere  il  Gius  Civile,  e  terminò  col- 

trie   ebbe  una  Cattedra  di  Gius  l'insegnare  il  Gius  Canonico  sino  al- 

nico  nel  i7a7  ,  passò  nel  1728  a  l'anno  1648,  epoca  di  sua  morte. 
re  la  Pratica  Giudiziaria,  ed  in         243a.  S.  PIER  TOMA  d'Acquitania, 

;880  altre  Letture  del  Gius  Civile.  Carmelitano  ,  Arcivescovo  e  Patriarca 


di  C9ftiiotMiop»li'  Nel  i364  f»  uno 
de' primi  Foaiiatort  del  Gollflgio  dei 
TeeJogi  in  Bologna,  e  de'Maeitrì  chia- 
mati ad  integnarvi  tale  facoltà.  Mori 
a  Famagoiita  nell'  Isola  dì  Cipro  nel 
giorno  dell'  Epifania  i366.3s  Ghirar- 
dacci  part.  Il,  lih.  XXIV,  p.  278. 
Pier  Paolo  d'Arexao.  Vedi  Vorgerio. 
a433.  PIERONJ£  di  llinaldo  Bolo- 
gneiOi  Dottoro  di  Modinina  del  i343. 
ìétàèti  la  Medicina  Pratica  sino  all'an- 
no i347«=  Alidoai  p.  i54* 

Pintraiata.  (  Vedi  Guglielmo  da  ). 
3434.  PIETRAMKLLARA  Gaspare, 
figlio  di  Giacomo  Filippo,  Bolognese, 
laureato  in  Filosofia  li  ir)  Decomlirn 
4le]  f568.  Fu  Lettore  di  Logica  dal- 
l'anno  i!j()()  al  i!')'/'A  ,  e  di  Filosofia 
inorale  dal  lù'j'ò  sino  ni  a  Gennaro 
del  ìò'jf)  n  epoca  di  sua  morto  avve- 
nuta in  Bologna  nella  fresca  età  di 
anni  3a. 

'J1435.  PIETRAMELLARA  Giacomo 
ilelio  di  Tommaso ,  Napolitano.  Stu- 
diò la  Modi(;ina  o  Filosofia  nella  no- 
•tra  Università,  e  ri  venne  laureato 
ncir  anno  t^tjG  ,  nel  rfunlo  ottenne 
tosto  una  Catterira  d'  Astronomia  col 
peso  di  faro  i  Pronostici  o  Giudicii , 
ossia  1'  Astrologia  ed  il  Taccuino. 
Venne  ascrìtto  hIIa  Cittadinanssa  Bo- 
lognese nel  i5o8  ,  e  fu  quivi  il  pri- 
mo fondatore  dell'  illustro  e  nobile 
famiglia  Pictiamrllara.  Venuto  in  età 
grave ,  venne  dispensato  dal  leggere  , 
colla  continua/Jone  però  della  sua 
provigione.  KMio  nomo  famoso  e  co- 
leliro  in  Italia  e  fuori ,  ove  fu  stimato 
tra'  primi  nella  sua  professione.  Mori 
in  Bologna  li  i3  Marzo  del  i536.  = 
FantiiXKi  tom   VII,  p.  14. 

343f>.  PIETRO  Canonico  della  no- 
atra  Cattedrale.  Fu  Professore  di  Gius 
Canonico,  e  'ioriva  tra  il  117»,  ed 
il  ii8f.  ==  Berti  T.  1,  part.  I,  p.  'j86. 
^437.  PIETRO  altro  <lì  rpiesto  no- 
me. Canonico  egli  puro  della  nostra 
Cattedrale.  Fu  Professore  rii  Gius  Ca- 
nonico ,  e  fioriva  andi'enro  tra  il  1 173, 
ed  il  fiHi.rr.  S«rfi  T.  I,  V.  I,  p.  a86. 
a438  VlKTWiì  figlio  .|i  Lor«-n/o  del 
fu   Pietro  Spfv.iulo   «Ila   b'.ala  ^  Bolo- 


gnwe  »  laureato  in  Filoiofi«  e  IMi- 
cìna  nel  14389  ed  aaoritto  «i  OaUfffM 
di  uli  faoohà.  Fu  Lfttort  prinn  di 
Filosofia ,  e  poi  di  Mediciaa  dal  detto 
anno  i438  ,  per  tutto  il  144^^9* 

2439.  PIETRO  figlio  di  Paolo  Bole- 
gnesfl.  Fu  Lettore  di  Lofloa  dall' ati« 
no  i384  almeno  aino  al  1889-909  lib* 
bene  V  Alidoai  lo  noti  loltaato  ver 
gli  anni  i388  ,  e  i389.  «s  Alimi 
pag.  i56« 

fl44o.  PIETRO  da  S.  Antonio  Bde- 
gnese.  Dottor  di  Leggi.  Nel  iBgB  lag* 
geva  il  Gius  Canonico. 

si44r.  PIETRO  dall'Aquila  dnWOf 
dine  di  8.  Pietro  Celestino.  Fa  Let- 
tore di  Logica  nel   1438-89. 

a44a.  PIETRO  d'Austria.  Nell'an- 
no  l'ì'Afi  fu  eletto  alla  Lettura  étrior- 
dinaria  do' Decreti  col  Salario  di  Ben- 
di fili  Tanno,  a  qne' tempi  asiai  pin- 
gue ,  per  cui  convicn  rltenoro  ehe 
fosse  Professore  di  molto  merito,  ss 
Gliirardacct  part.  II,  Lib.  XX,  p.  89. 

3443.  PIETRO  da  Benevento  CSar- 
dinalo.  Lesse  le  Leggi  Canon icbo  eoa 
somma  lode.  Fioriva  sul  prinoijdo  del 
Secolo  XIU.  =  Sarti  tom.  I,  part*  I| 
pag.  3i3. 

'j444.  PIETRO  Biosenso.  Fu  cele- 
bre Professore  di  Gius  Civile  ai  tempi 
di  b.  Tommaso  Arcivescovo  di  Gantor- 
ìmrì  ,  e  di  Vaccario  alla  metà  circa 
dot  Secolo  XII.  =  Sarti  T.  I,  part.  I9 
pag.  49. 

si44/'i.  PIETRO  da  Borgo  8.  Sepol- 
ero.  Fu  Lettore  di  Medicina  dall' an* 
no  i4oa  al   1408. 

Pietro  da  Borgo  Val  di  Taro.  Vedi 
Valdotarri  Pietro. 

a446.  PIETRO  Monaco  di  Glunv. 
Uditore  Compagno,  0  Commensale  oel 
Cardi naln  Arduino  Legato  di  Bolo- 
gna, il  quale  nel  i3G4  io  condoni 
d'ordine  d'Urbano  V  a  Inggera  Teo- 
logia in  Bologna,  o  a  fondarvi  il  Gol* 
legio  di  questa  facoltà.  :=.  Ghirardacci 
part.  II,  lib.  XIV,  p.  ì;i78. 

a447.  PIETRO  da  Crema.  Lesse  Fi- 
losofia del  r353  ,  e  poi  Logica  e  Me- 
(Urina  fratina  alcuni  anni  dopo.  =: 
Aiidosj  p.  Oo. 


lB«'.nETBO  ck  Firenze.  Leceva  Adunque   o  dae   fiupnl»  i  PfW«Moii 

M^wd  u453-54«  di  til  nome  ,  Pitria,  e  feoolfeà  ,'  ^à 

|!^.  PIETRO  <U  Forli.  Fu  Lettore  uno   solo  >  cbe  ioMe    di    la«tro   per 

t^logtn,  e  Graninttica  dall' an«  molto  tempo  al  nostro  Stadio.  =s  Sarti 

)8a  per  tutto  il  1390-91*  tom.  I^  part.  I>  p.  389.  Savioli  Annali 

k).  PIETRO  da  Mantoya.  Fa  Let*  di  Bologna  tom.  II,  part.  I^  p.  337  ,  e 

di  Filosofia  dall'anno  1393  per  tom.  Ill^  part.  I,  p.  14* 

il  1399  al  1400.  L'Alidosi  tra  0469.  PIETRO  altro  Spagnuolo.  Fu 

tori  Forestieri  ci  presenta  oltre  Professore  di  Ghirargia  del  i455 ,  ed 

o  Pietro  da  Mantova  Lettore  di  Anatomico  chiarissimo.  =  Guglielmi-^ 

»fia  dal  1392  al  1400  anche  nn  ni  p.  14. 

>  Pelosi  Lettore  di  Filosofia  dal-  a46o.  PIETRO  altro  Spagnuolo.  Egli 

o  1396  al  j4oo.  Non  avendo  noi  pure  fu  Professore  di  Chirurgia  neU 

ibri  della  Camera  rinvenuto  che  l'anno  1483  al   t483. 

itro  descritto ,  riteniamo  che  egli  2461.  PIETRO  da  Vercelli  Medico 

bia  confuso  e  duplicato.  =  Ali-  fisico.  Abitando  in  strada  Castiglione 

p.  6ó.  si  nominava  ancora  Pietro   da  Strada 

>i.  PIETRO  da  Milano.  Leggeva  Castiglione.  Fu  Professore  di  Medici- 

nomia  del  1420.  =  Alidosi  p.  6f.  na,  e  fioriva  ai  tempi  di   Ugone  ^  e 

la.  PIETRO    da    Modena.   Lesse  Rolando ,  dopo  il  principio  sino  alla 

ifia  naturale  nel  iSqS.  metà  circa  del  Secolo  XIU.  =  Sarti 

>3.   PIETRO   di   Monte    Armato  •  tom.  1,  pare.  T,  p.  459. 

ine  Montano  del  Bolognese.  Fu  a46a.  PIETRO  Andrea  d'Imola.  Fu 

ssore    di   Gius   Civile    di   molto  Lettore    di   Chirurgia   dal    147 1    sino 

9  e  fiori  prima  d'Irnerio  sul  prin*  al  1484»  ^^  cui  passò  ad  insegnare 
del  Secolo  XII^o  sul  finire  del  ia  Medicina,  e  nel  i485  tornò  alla 
dente.    Viveva    certamente   nel*  Cattedra  di  Chirurgia,  da  cui  si  rese 

10  1109.  ^=  Fantuzzi  tomo  IV,  assente  nell'anno  dopo,  e  vi  ritornò 
)6t.  nciranno  x499  >  rimanendovi  sino  al 
»4- PIETRO  da  Napoli.  Lesse  Lo-  2,5  Marzo  i5oi  giorno  in  cui  venne 
tllo  straordinario  dei  i/^Zg-^o,  ucciso.  =  Alidosi  p.  6a. 

»5.  PIETRO  da  Piacenza.  Legge-  2463.  PIETRO  Paolo  da  Placenzi^. 

losofia  neir  anno  i347.  ^^  -^'^~  Leggeva  Logica  nel  1 50^8-39.  =  Ali- 

p.  60.  dosi  p.  64* 

i6.  PIETRO  da  Sicilia.  Fu  Let-  2464.  PIGNONI  Giuseppe  Bologne- 
di  Medicina  Pratica  ,  e  poi  di  se ,  laureato  in  amendue  le  Leggi  li 
ifia  dal  14^6  al  i434*  =  Alidosi  19  Giugno  del  1764*  Con  Senato  Con- 
5i.  sulto  3o  Giugno  1769  ottenne  una 
rj.  PIETRO  da  Solmona.  Fu  Let-  Cattedra  di  Gius  Civile ,  dalla  quale 
di  Decretali  nel  i45o-5i.  diede  la  sua  prima  lezione  li  3o  Ot- 
»tt.  PIETRO  Spagnuolo.  Fu  Pror  tobre  dello  stesso  anno  ,  proseguendo 
'e  celebre  di  Gius  Canonico,  e  sino  ai  primo  Agosto  1801  »  in  cui 
a  nel  1180  circa,  ai  tempi  di  venne  messo  in  riposo  e  giubilato. 
:ico  I  Imperatore.  Si  crede  che  Venne  ascritto  al  Colle;;xo  Civile  li 
nel  1190  da  Innocenzo  III  creato  a5  Agosto  del  1770.  Moii  in  Bologna 
)VO  di  Cambray.  E  tutto  ciò  con-  dopo  ia  metà  del  -Luglio  181 1  d'au- 
t  le  notizie  dateci  dal  Padre  Sarti,  ni  68. 

ioli  all' anno  i2i3  ci  ricorda  un  2465. PILLIO  illustre  Giurisconsulto> 
»  Spagnuolo  Professore  di  Gius  nato  nella  Terra  di  Medicina  Diocesi 
lieo,  che  nel  isaa  circa  abhan-  di  Bologna^  che  fioriva  nel  1160.  Do- 
le nostre  Scuole  con  altri  Pro-  pò  laureato  in  Leggi  cominciò  ad  in- 
e  recandosi  a  quelle  di  Padova,  segnare    il   Gius   Civile  ^   e   tie    anni 


dopo  €Ìoé  nel  11^9  circa  li  portò  t  gU.  Fu  ttcrìtto  iBdi  ù  CoUmìì  0^ 

Medea»  ad  efercìtare  fknile  insegna-  nonico ,  Girile  >  e  'teologico.  iMl'ea- 

mento,  ne  r'è  certezea  che  più  in  no  1649   ^1>^^  ^o*  Cattedra  À'Intd- 

Bologna  ritomaMe  per  insegnare ,  ansi  tnaioni  Legali ,  da  cni  paaaò  ad  altre 

sembra  che  colà  morisse.  Era  istrutto  del  Gius  Civile  sino  al  i654>  •  nel* 

anche  nel  Gius  Canonico,  e  TireTa  Panno  i655  si  trasferì  ad   insegttsr» 

tuttora  del  laoy,  nel  qual   anno  fu  il  Gius  Canonico    sino    all'epoca  di 

in  Bologna  presente  alla  Sentenaa  che  sna  morte.  Fu  Protonotario  Apostoli* 

pronunciò  11  VescoTO  Gerardo  in  una  co ,  Canonico  y  e  Penitensiere   msg^ . 

causa  di  Decime  che  yertiya  tra   il  giore  di  questa  Metropolitana  ,  Con- 

Capitolo  della  Chiesa  Bologneie^  e  li  sultore    della    Santa   Inquisixione ,  e 

Medicinesi.  =^Fantuzrì  T.  VII,  p.  17.  Vicario    generale    dell' ArciTescointo 

21466.  PINACUS  de  Paredes  Gìovan-  di  Bologna  ,    ove   mori   li  ai   Mano 

ni  Spagnuolo.  Venne  laureato  in  amen-  del  1716,  avendo  testata  la  sua  Ere« 

due  le  Leggi  nel  nostro  Studio  .li  la  dita  per  lo   mantenimento  de' Portici 

Aprile  del  i66t,  nel  qual  anno  ebbe  che  conducono  all'insigne  Santuario 

una  Lettura  di  Gius   Canonico ,  alla  della  B.  V.  di  S.  Luca, 
quale  rinunciò  nel  seguente  i66q.  947^*   PINI  Lorenzo  Seniore  figlio 

^467.  PINDEMONTI  Findemonte  di  di  Nanne,  Nobile  Bolognese,  Dottore 

Verona.  Come  Rettore  dell' Università  di  Decretali  del  i36a.  Leggeva  le  De- 

degli  Artisti  leggeva  la  Filosofìa  dal*  crotali  del  i365,  e  continuò  ad  inse* 

l'anno  i449  ^^  '4^^^  i°^i  come  Pro*  gnarle  con  grandissimo  credito  e  fio- 

fessore  laureato  lesse  la  Medicina  dal  ritissima   Scuola   per  tutto   il    1897, 

i45a  per  tutto  il  1 455-56.  nel  qual  anno  cessò  di  Tiyere  in  Bo- 

^468.  PINEDA  Hurtado  de  Mendoza  legna,  essendo  giunto  pel  suo  merito 
Giovanni  Spagnuolo.  Fu  Professore  di  a  percepire  l'Onorario  distinto  di  Li- 
Gius  Canonico  dall'anno  i6a5  per  re  35o.  Fu  ascritto  al  Collegio  di  Gius 
tutto  il  1628-29.  Canonico,  e  come  soggetto  di  moltis' 

2469.  PINI  Bernardo  figlio  di  Paolo  sima  dottrina  e  destrezza  nel  raanep 

Nobile  di  Bologna,  Dottore  in  amen-  gìo  de' pubblici  aifari,  venne  più  Tolte 

due  le  Leggi,  ascritto  ai  Gollegii  Ca-  incaricato  di    importantissime  Amba- 

nonico  e  Civile,  e  Canonico  della  no-  scòrie.  =  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  aj. 
etra   Cattedrale  di  San  Pietro   1'  an-         ^^7^-  PINI  Lorenzo  luniore ,  nglio 

no  i5io.  Nell'anno  1607  ottenne  una  di  Giovanni,  Nobile  di  Bologna,  Dot^ 

Lettura  di  Gius  Civile,  dalla  quale  toro  in  amendue  le  Leggi,  ed  ascritto 

passò  nel  ]5o8    a  quella  di  Gius  Ca-  ai  collegii  Civile,  e  Canonico.  Lesst 

nonico ,  che  sostenne  sino  alla  morte,  con   grande  estimazione   il  Gius  Ga- 

Fu  uomo  di  grande  virtù  e  Scienza,  nonico  nel  i5iQ  ,  ed  il  Gius  Civile 

e  cessò  di   vivere  in  Bologna  l'anno  dal  ìSuo  sino  alla  morte.  Mori  in  Bo- 

]5a8.  =  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  q6.  logna  li  18  Agosto  154^^   d'  anni  49- 

3470.  PINI  Bernardo  figlio  di  Lo-  =  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  39. 
ronzo  Nobile  di  Bologna ,  laureato  in         ^474*  PINI  Paolo  figlio  di  Pino  Ke> 

amendue  le  Leggi  li  9  Settembre  del-  bile  Biolognese  ,  Dottore  in   ambe  le 

l'anno  i6ia,  ascritto  al  Collegio  Ci-  Leggi,  ed  ascritto  ai  Collegii  Civile  | 

vile ,  e  Canonico  di  questa  Metropo-  e  Canonico.  Lesse  il  Gius  CÌTÌle  dslp 

Jitana.  Fu  Lettore*  d' Insti  tuzioni  Le-  l'anno  i5a8  al   i53o,  ed  il  Gius  Ca- 

jgali  dall'anno  1619  per  tutto  il  i6ai-  nonico  dal  i53i  sino  alla  morte,  ar* 

pAa.  Mori  li  17  Aprile  1657.  venuta    in    Bologna   li    8    Novembre 

3471*  PINI  Bernardo  figlio  di  Paolo  del   i559. 
Nobile  di  Boloena ,  laureato  in  amen-         3475.  PINOLI  Pietro  Lazzaro  Bole> 

due   le   Leggi  fi   14  Decembre  1646  ,  gnese  ,  laureato   in  Medicina  e   Filo- 

ed  in  appresso  anche  in  Sacra  Teolo-  sofia  li  28  Aprile  1706.  Li  4  Decembre 


'*9 

àtl  i^ii  tm  «letto  a4.AitttAiito  ai  Pmh  con  rtggiurdoTola.  Onortrio»  «a  in* 

lÌMidci  .di  .Cliiiiiica  dell'  Istituto  delle  Tece  pattò  subito .  a  Roma  #  leggere 

Sciease  9 'Clerica  che  occupò  sino  al-  di  nuovo  in  quella  Sapiensa,  chuma* 

Panno  1735.  tori  da  Paolo  III,  dova  mori  d'an^ 

fl47fi-  P|0  Bartolomeo  figlio  di  Gi-  ni  84'=FantuEBÌ  tom.  VII,  p.  3i. 
roIam>.  Bolognese,  laureato  in  Pilo-  a478-  P1P£IIATA  Tommaso  figlio  di 
eefia  li  iS  Marza  i58i,  indi  in  Medi-  Piperata  Sterletti,  di  famiglia  NpbiU 
dna  nel  i$oo.  Nell'anno  i58o  ebbe  Bolognese,  non  oscuro  Giuritcontulto, 
una  Lnttura  di  Logica,  che  tenne  per  che  fiorÌTa  dopo  la  metà  del  aecor 
tue  anni,  dopo  i  quali  pattò  ad  inte-  lo  XIII.  Era  Frofetsore  di  Leggi  GiviU 
gnave  la  Filosofia.  Nell'anno  1598  di-  nel  i253,  e  io  era  ancora  del  mSS  f 
Tennn  Protologico  ossia  Lettore  pri-  in  cui  prestò  denari  ad  un  tuo  Sco- 
vam  di  Logica,  e  lo  fu  per  tutto  laro.  Venne  etiliato  nel  1^74»  come 
il  i6o5,  indi  nel  1606  tornò  a  leggere  aderente  al  partito  de'  Lambertaxai. 
laKloeofia  sino  all'epoca  di  sua  mor-  Mori  in  esilio  prima  del  ia83. 3=  Fan- 
te avvenuta  in  Bologna  li  a6  Aprile  tuzzi  tom.  VII,  p.  43* 
del  i6na^  Sbaglia  PAlidosi  a  farlo  Let-  ^479.  PIRAZZI  Lorenzo  figlio  d^ 
tore  anche  di  Medicina.  =  Alidosi  pa-  Pietro  Bolognese,  laureato  in  Filoso» 
gina  3^,  fia  e  Medicina  li  19  Novembre  i586. 

fl477-  PIO  G.io<  Battista  Bolognese,  Nell'anno  1589  ®^^  ^^^  Cattedra  di 
laue^^  in  Filosofia  nell'anno  i494»  Logica,  che  occupò  per  tutto  il  1591 9 
nel  quale  ebbe  tosto  una  Cattedra  di  e  nel  1692  passò  a  leggere  la  Medir 
Bettorica  .e  Poesia  ,  come  rileviamo  cina  teorica ,  indi  la  pratica  per  tut- 
dai  Rotoli  del  nostro  Studio  ;  notizia  to  il  i6aa-23.  Dettò  varii  scritti  de- 
che ifuggi  al  Conte  Fantuzzi,  il  qua-  gnissimi  ,  tra  cui  un  trattato  =  de 
le  lo  Fa  passare  prontamente  a  legge-  immoderatis  excretionibus  ecc.  =  Bu- 
re Umanità  e  Rettorica  a  Bergamo,  maldi  Mioeralia  Ben.  pag.  146.  Non  è 
a  Mantova,  ed  a  Milano,  ove  rimase  acceifhato  dai  Fantuzzi. 
file  al  x499-  Ritengasi  adunque  che  2480.  PISANELLI  Baldastarre  Be- 
agli fece  parte  del  nostro  Studio  nel-  lognese,  laureato  in  Medicina  e  Filo- 
Panno  Scolastico  1494  ^  149^9  prima  sona  il  giorno  primo  Agosto  i559,  nel 
di  portarsi  a  professare  in  dette  cit-  qual  anno  ottenne  tosto  una  Cattedra 
tit  Con  Senato  Consulto  la  Settem-  di  Medicina  teorica,  che  tenne  sinp 
hre  i5oo  tornò  a  far  parte  de'Profes-  al  i562,  sul  finire  del  qual  anno  si 
seri  della  nostra  Uoiversità  per  la  Cat-  mise  a  viaggiare  ,  terminando  in  Ror 
tedra  di  Oratoria,  e  Poesia,  nella  qua-  ma,  in  cui  fu  fatto  Medico  dello  Spo- 
le .leaae  con  gran  fama  sino  al  i5io,  dale  di  S.  Spìrito,  ed  ove  sembra  che 
dopo  il  quale  anno  si  recò  a  Roma,  cessasse  di  vivere.  =  Fantuzzi  T.  VII, 
dove  da  Giulio  II  gli  venne  conferita  pag.  49* 

la  Cattedra  vacata  in  quella  Sapienza  a48i.  PISTORI  Martino  Dottore  di 
per  la  morte  di  Pietro  Marsi,  ed  ove  Gius  Canonico ,  Rettore  della  Chiesa 
rimase  sino  al  i5i4>li  29  Ottobre  del  Parrocchiale  di  san  Tommaso  di  Stra- 
qeal  anno  venne  di  nuovo  condotto  da  Maggiore ,  volgarmente  detto  del- 
a  leggere  Umanità  nel  nostro  Studio,  la  Braina,  e  del  ]458  Vicario  Gene- 
evi  ai  fermò  sino  al  1627  ,  a  mezzo  rale  del  Vescovo  di  Bologna.  Fu  Let- 
dil  corso  del  qual  anno  parti  di  qui,  tore  di  Gius  Canonico  nei  i4^o-5i.  ' 
con  permesso  dal  Senato ,  e  si  recò  a  ^482.  PISTORINI  Calabrese  Dottor 
Locca,  essendo  stato  in  suo  luogo  de-  di  Leggi  Bolognese.  Fu  Professore  di 
potato  a  compiere  le  Lezioni  del  me-  Gius  Civile  dall'anno  1648  per  tutto 
desifflo  anno  Sebastiano  Scarpa.  Si  fer-  il  1671-72. 

Bò  cola  10  anni,  e  nel  i537  ^^  ^  Ot-        a483.  PISTORINI  Don  Giacomo  Sa- 

tobre  venne  richiamato  in  Bologna ,  cerdote  Secolare  Bolognese ,  Dottore 


in  S^,  Toolo^i)  A  Parroco  di  8,  U&U, 
].i  8  Gen litro  iCi3  v«nii«  ur ritto  «1 
Ocill«gio  de' Teologi.  Nrl  i634  otfm- 
ne  uni  ]>tturt  di  Beerà  Tfrologitf,  «Ile 
qiiele  diede  incorni n e iimento  u  uo  ()t« 
tobre  dello  iteaao  enno,  e  li  a3  r>ii- 
cemhre  del  i686  jitMA  il  li  Cetti'dri 
de* Citi  di  eoiclenxi.  Fu  Vicino  d^l* 
le  Moniclie  ,  nelebre  Mi^itro  tielli 
Scnoli  de'  Con forU tori ,  e  fonditore 
nel  t6i4  drir  Arc'id«»inia  degli  Invi- 
goriti, e  nel  ìUaj  dalli  pii  0|iettt  ita- 
gli Agontsxinti.  Mori  in  llologtia  li 
fl4  Settembre  del  i04o<  =  l'*entux/i  to- 
mo VII,  p.  53. 

a4H4.  P18T()Kmi  Cii/^omo  Avveri- 
to  lk)lognf!«e,  e  Oonttiltore  di  r|ueffio 
Sonito.  Venne  iddofctoralo  in  itnfri- 
due  le  liCggi  li  <)  IWembre  17^0  , 
àioritto  el  ColUgto  (Jinonico  li  ti 
Aprile  1767  ,  ed  il  Civile  li  a.G  Ago- 
ito  1770.  Mei  prenirdente  inno  1669 
rbbe  uni  Letture  Legile ,  che  tenne 
nino  il  1800,  ed  iniegnò  tanto  il  (fluii 
f^ivile  ,  die  il  Giua  Canonico.  Mori 
in  Hoiogni  nel  detto  anno  iHoo. 

a4B5.  PIKTOHINI  Luigi  ISologneae, 
liureito  in  Filoaolìi  e  Medicina  li  n'i 
Giugno  1784*  Li  0  Novembre  17^0  fu 
•colto  1  rrofenaore  di  Anitomii  Umi- 
ni  noli'  Utihito  delle  Kcì#«rix(f.  Li  a 
Miggio  1706  vennit  iHcritto  il  Colle- 

f;to  Filolofico.  Riirtnie  ptivo  di  tutte 
e  «uè  cariche  per  gli  iironvoj^jiirti'nti 
piditiei  del  i8oo,  dopo  tU  che  venne 
come  Medico  impiegito  nelle  cote  di 
governo.  Li  a7  Ottobre  iHa4  fo  iurrir- 
to  il  nuovo  Collegio  Filoioiico ,  di 
cui  por  rinuncia  l'attivi  li  10  Ottobre 
del  i8ar>  puiò  ili' litro  Collegio  Me- 
dico-Chirurgico. Nel  iHa<)  fu  iicritiu 
tri  gli  Accid«*tnici  delbt  Kcienr^e ,  o 
nel  i83i  {iiuò  nella  prima  Cliiie  di 
quelli  chiimiti  Bened(*trini  ,  o  Pen- 
•loniti*  Mori  in  Itologni  li  6  Kovem* 
hrti  del  i84a* 

a486.  FIHTORINr  Nicolò  Lodovico 
Antonio  Bologneie  ,  liureito  in  Filo* 
•nfii  e  Medicine  li  a.*)  Agoito  1707. 
Nell'inno  1711  ebbe  uni  Cittedri  di 
Logici,  dilli  quile  diede  li  sui  pri- 
mi Lesione  li  39  Ottobre  del  medeii* 


mo  inno  iegiittando  per  tntCO  i 
dopo  di  che  piato  id  itiiegnftr 
lofloHi  fino  al  1737,  nel  qual 
friaferl  1  leggere  li  FificA  p« 
il  1750.  Fu  incho  delle  Cini 
Anitotniciy  e  liencbé  inicntto 
temente  no'  Risoli  di  tutti  j 
auddetti ,  troviimo  in  eiii  l' 
xiono  che  ni  re«e  laaento  di 
Cittedri  del  1716  ^  17^21,  173Ì 

i74a,  il  1744 f  A  1747  *Ì  <7^'< 

a4H7.  FlHTORrNl  Riimondc 
Bologneie,  linreito  in  Filotoli 
dicini  li  V7  Miry.0  lOftH  ,  n 
inno  ebbe  uni  Lettura  di  1 
nelle  rpjile  continuò  per  tutto 
e  n<*l  ifyfn)  paMft  1  leggere  li 
Cini  tflorici  f  imli  li  pritici 
l'Anatomia  per  tutto  il  1706, 
cerione  del  1670  in  cui  è  no 
lente.  Fu  Medico ,  ed  A  re  hi  1 
l'Kl<tttore  di  IUvi<*ri. 

a488.  FIHTOROZZI  FnncoK 
di  Fiitoia ,  liu reato  in  imet 
Leggi  nella  nostri  Univeriitt 
Luglio  del  1785,  ove  fu  Fr 
di  Leggi  dallo  iteiio  inno  fn 
il   178(^-90. 

348^.  PIT1LLA8  et  Rue^ga 
drei  HpagniiolO|  Dottore  di  S 
gii.    Fu   Frofeaiore   di   Teolof 
Tatrtio  ìdyF)  per  tutto  il   1O7I 

u4<)o.  M//ANI  Criitoforii  I 
ic  ,  Minor  Conventuale  di  S. 
fico.  Fu  elotto  ProfcNiore  di  'J 
nel  1K98  ,  ed  iicritto  il  Col 
«|iie«tu  facoltà  nel  141B.  Nel  1 
Lifjuiiitore  delli  Romigni. 

a4o''  l'I/^^ANI  Fnnceico   ( 
Cuido  Hfdogiieie  ,  Dottore  in 
nn  del   iJ/ifi.  Fu  Lettoro  di  H 
all' ordinario.  :=:  Alidowi  p.  /ì! 

aVift.  ny;ZANl  Pietro  liei 
nniogiiffNc  ,  liureito  in  Filo* 
M<*di<:iiia  nel  Me«e  di  Deeembi 
ed  nmm«*«iio  li  Collegii  di  tali 
nt'l  «e(;ufinte  inno  i40'^  »  ^^ 
venne  provvisto  di  uni  Citt 
Logici ,  che  occupa  pitr  tutto 
dopo  di  che  piia6  id  iniog 
Medicine  kino  ili' inno  i5o 
quilo  per  uni  oontnTVonii  ai 


kso  Leoni  Profetsore  anch'esso  e  coetaneo  sF recasse  a  Motlena.  Passò 
dUcinà ,  Tenne  escluso  dai  «letti  indi  a  Mantova  y  e  forse  in  altri  luo- 
t.  Mori  in  Bolo^a  li  aa  Otto-  gbi  d^  Italia  ^  e  finalmente  a  Monpel- 
K)5.  =a  Gavazza  p.  a3.  lier,  ove  mori  1'  anno  iiga.  Secondo 

).  PIZZANI  Tommaso  figlio  di  la  Cronaca  del  Negri  sembra  che  fosse 
auto  da  Piszano  Comunità  snlle    tra  noi  del  1 140.  Il  Conte  8a violi  lo 

8 ne  Bolognesi.  Venne  laureato  annovera  tra'  nostri  Lettori  del  1 166. 
icina  nel  i343  ,  ed  ebbe  poi  :=  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  19  e  ao.  Cro« 
lattedra  d*  Astrologia  ,  trovan-  naca  Negri  tom.  U^  anno  1 140.  Tira- 
lescrìtto  tra  i  Salariati  dello  boschi  tom.  III^  p.  637 ,  639  ,  e  647* 
•  del  seguente  anno  i344*  Con-  Savioli  Annali  di  Bologna  T.  I,  P.  I> 
in  essa  Cattedra  sino  al  i356 ,  pag.  356. 
D    di  poi   passato  per   qualche         ^498.    PLASTELLI    Floriano   figlio 

in  Venezia  ,  da  dove*  tornò  a  di  Nicolò  Bolognese  ,  laureato  in  Leggi 
la,  ove  trovavasi  del  i359.  Nel-  li  i3  Giugno  dell'anno  1401.  Fu  Let- 
9  i368  circa  si  recò  a  Parigi  tore  di  Gius  Canonico  e  Civile  dal* 
nsegnarvi  l'Astrologia,  ed  ivi  Tanno  1401  sino  al  4  Settembre  140S 
lopo  il  1 38 a.  =  Fantuzzi  T. VII,  epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
4«  legna.  =-  Alidosi  p.  79. 

4.  PIZZARDI  Giovanni  figlio  di  3499.  PLASTELLI  Girolamo  figlio 
no  Forestiere.  L' Alidosi  ce  lo  di  Taddeo  Nobile  Bolognese ,  laureato 
r  Lettore  di  Rettorica  e  Poesia  in  Gius  Civile  li  a6  Febbraro  delTan- 
^48  al  i45o.  Certamente  ne'Ro-  no  i43i.  Fu  Lettore  di  Leggi  Civili 
[et  144^  ^o"  esiste  il  suo  no-  dall'anno  i436  per  tutto  il  i454~55.' 
i  non  potendo  per  la  perdita  di     =  Fantuzzi  tom.  IV,  p.  i49* 

del  1449  '  ®  *4^^  assicurare  che  aSoo.  PLAUZIO  Giambattista  nativo 
incesse  y  ci  siamo  indotti  all'  ap-  di  Fontanellato  Feudo  de'  Conti  San- 
)  del  detto  Alidosi  d' inserirlo  vitali  nel  Parmigiano.  Fu  Professore 
esto  Repertorio.  r=  Alidosi  p.  34*  di  Rettorica  e  Poesia  negli  anni  tSo49 
Bigotti.  Vedi  Piccigotti  e  i5o5-6.  =  Fantuzzi  tomo  IX,  p.  19. 

r5.    PIZZOLI    Avvocato    Andrea     e  ao. 

nese.  Con  disposizione  del  Go-  25oi.  POCAPAGLIA  illustre  disce^ 
»  provvisorio  nato  dietro  la  sol-  polo  di  Graziano.  Fu  Professore  un- 
ione popolare  del  4  Febbraro  biiissimo  di  Gius  Canonico ,  ed  inse- 
83 1 ,  venne  li  19  di  questo  mese  gnò  con  somma  lode  nelle  nostre  Scuc 
>  m  far  le  veci  del  Professore  di  le,  in  cui  fioriva  certamente  nell'ani 
tusioni   Criminali  Avvocato  Raf-     no  1178.  =:  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  a8i. 

Giacomelli.  Cessato  il  detto  Go-  Savioli.  Annali  di  Bologna  tomo  11^ 
>,  fu  l'Avvocato  Pizzoli  escluso     part. I,  p. 81. 

ineegnamento  li  ai  del  successivo         aSoa.  POETI  Angelo  Bolognese.  Fu 
o  dell'anno  predetto  1 83 1 ,  aven-     Professore   di   Gius   Civile    dal    i4^ 
iacomelli  ripreso  l'esercizio  della     per  tutto  il  1 455^6. 
Cattedra.  a5o3.  POETI  Giovanni  figlio  di  An- 

96*  PLA  D.  Gioacchino^  Fu  Pro-  tonio  Bolognese ,  Dottor  di  Leggi  dei- 
re  di  Lingua  Caldea  dal  1794  l'anno  1406  ,  ed  ascritto  al  Collegio 
al  1800.  de' Giudici.  Leggeva  le  Leggi  del  i4^3. 

97.   PLACENTINO    o  Piacentino     =  Ghirardacci  parte  II,  libro  XXIX, 
Padre  Sarti   creduto  Francese,  e     pag.  64^.   Alidosi  p.  114. 
riraboschi  Piacentino.  Fu  Profes-         a5o4*  POETI  Giovanni  figlio  di  An- 

illnstre  di   Leggi  Civili   nel   no-     drea  Bolognese  ,  Dottor  di  Leggi  dei- 
Studio,  ed  era  già  partito  da  esso     l'anno  1447.  Fu  Lettore  di  Gius  Gi- 
1189  prima  che  Pillio  suo  Collega     vile  del  1 456*57 •  :=  Alidosi  p.  ii^- 
Reperì,  de'  Prof,  33 


180 

a5o5.  POGGI  Crtitoforo  Bolof;net^ , 
l«uff«»to  in  Lecgi  li  17  Febbraio  d«l« 
l'tnno  1 45 1«  Nell'inno  i45o-5i  ebbe 
nnt  Letture  di  Gins  Canonico  ,  che 
occupò  per  tutto  il  i^SS ,  io  cui  fu 
eletto  Victrio  Generale  del  Veacoro 
eli  Bologne.  Nel  14^7  era  Canonico  di 
queite  Cattedrale ,  ai  cui  in  appretto 
ae  divenne  Arciprete.  Nel  1459  pattò 
A  Vicario  dall' Arciretcovo  di  Firen* 
se.  aiB  Fantusxi  toni.  VII,  p.  63,  a  cui 
ageiungerai  la  nofixia  della  Lettura , 
e  Vioeria  tottf^nute  tra  noi. 

a5o6.   rOGGI   Giovanni  ,  figlio    di 
Gio.  Battiate,  Rolognete,  laureato  in 
emendue  le  Leggi  li  19  Febbraio  del- 
Tanno  1433^  ed  indi  atcritto  ai  Col- 
legi! Civile  ,  e  Canonico.  Sebbene  il 
Conte  Fantuzr.i  non  ci  dica  che  que* 
eto  illuttre  Soggetto  aia  ttato  Profet- 
•ore   di  Decretali,   noi  però,  aira]v* 
poggio  de' Rotoli  autentici  del  nottro 
Studio  9  pottiatno  accertare  che  Io  fu 
dell'anno  i436  per  tutto  il  i444-45. 
Era  Canonico  della  nottra  Cattedrale 
del  1439»  e  nell'anno  i446  divenne 
Vicario   generale   del   nottro  Vetrovo 
Tommato  Parentucclli ,  il  quale  eletto 
Pape  col  nome  di  Nicolò  V,  volle  de* 
etinare   a   tuo  auccottore  nel  Vetco- 
Tato  di  Bologna  il  nottro  Poggi  li  aa 
Merso  i447»  dietro  la  quale  dettina- 
■ione   divenne  di   diritto  Canoelliorn 
del  Collegio  Teolo(;tro.  In   Settembri» 
dello  tteaao  anno  chiamato  a  Roma 
del  medetino  Pontefice  tuo  gran  Be- 
nefattore, lo  fece  tosto  Governatore 
di  quella  Metropoli ,  e  Vice  Caucel- 
liei:e  di   S.  Chiete ,  con  animo  aenie 
dubbio  di  etaltarlo  alla  Sacra  Porpo- 
re. Me  questo  grand' uomo  moti  colà 
li  i3  Decotnhre  del  detto  anno  i447f 
•  corte  vore  che  un  veleno  degli  in- 
vidioai  questa   morte  eccelleratte.  ss 
Feotuiii  tnm.  VII,  p.  63. 
Poggio.  Vedi  Dal  Poggio. 
•So9.  POGGIOLI   Ippolito  Seniore , 
figlio  (li  Barfolommeo,  Bologneto  ,  leu* 
reato  in  FilotoHa  e  Medicina  li  7  Ot- 
tribie    i6a'^,  ed   emmeRio  al  Collegio 
Filoeofico  li  93  Novembre  1626.  Nel 
I0a5  otteaae  uni  Lettura  di  Logica  » 


nella  quale  eootinnò  tino  el 
cui  putò  e  leggere  là  Medio 
tica  per  pooo  p  eteendo  morto 
no  ittetto.  BB  Fantucei  T«  VI 

a5o8.  POGGIOLI  Ippolito  1 
Bolognese  9  laureato  in  Filosol 
dicine  li  5  Aprile  1660  p  ed 
ai  Collegii  di  amendue  le  fec 
desime  fi  6  Marzo  del  i663. 
no  f664  obbe  una  Letture  di 
che  tenne  per  un  triennio  f 
quale  pattò  a  leggere  la  Medi« 
rice  tino  alla  sue  morte  evv 
a  Maggio' 1680. 

aSo9.  POLESI  Padre  Ange 
nio  Bolognese  ,  Minor  Conv« 
atcritto  al  CoUecio  de'  Teolc 
Agotto  1743*  Nell'anno  174» 
una  Cattedra  di  Metafìtica  o 
dalla  quale  pattò  alla  ttipe 
che  occupò  tino  al  18  Noveoi 
l'anno  1767  epoca  di  sua  mi 

oSio.  rOLICINI  Lorenzo  ! 
Pier  Antonio  BologneNe  ,  leu 
Leggi  li  a  Giugno  i6a3,  e  C 
di  quetta  Metropolitana  ,  di 
venne  Prepotito  nel  1634* 
Gius  Civile  dall'anno  iG3a  p 
il  i636.  Fu  Vicario  generale  d 
te  di  Nonantoitt  Cardinal  Bai 

aSii.  POLICINI  Prospero 
gito  di  Pier  Antonio  ,  e  frat 
fiuildetto  Lorenzo ,  Bolognese 
rll^o  della  Laurea  in  amendue 
gì  li  ft  Giugno  i6a3,  ed  indi 
ai  Collegii  Canonico ,  e  Civi 
l'anno  i6a5  ottenne  une  Cet 
Instituaiont  Legali»  delle  qua 
ad  altre  del  Gius  Civile  sino  1 
in  cui  si  rese  aMente  per 
i64a  ,  e  nel  16 j3  tornò  di 
ad  insegnare  il  Gius  Civile 
Tstino  iC5a,  in  cui  si  trasfei 
segnare  il  Gius  Canonico  etn 
Aprile  1670  f  epoca  4r  sua  ni< 
Ciinontco  e  Prevosto  egli  pare 
sta  Metropolitana. 

aSiA.  POLICRETO  da  Mente 
se  le  Medicina  pratica  nel   1^ 

a.Si3.  POLLINI  Giecono  Fili 
lognese  ,  dell*  Ordine  de'Prer 
Nell'anno   i656   ebbe   noa  ( 


Miloifk^t^  oecnpò  lìiio  al  i6M- 
sano  di  tna  morte.  Fa  Reagente 
■«•io  Goorento  di  S.  Domenico ,  e 
^4mo  di  somma  erudizione,  ^^s  Fan- 
t  toB.  VII,  p.  8a. 
lo  Ra^naldo.  Vedi  Gregorio  XIII. 
14.  POLZI  Abate  Avvocato  Vin- 
i  di  Lago.  Monsignor  Giustiniani 
Ipnto  AfMistoiico  col  Decreto  3o 
bffe  18 15  lo  scelse  a  Professore 
ledtasioni  Canoniche ,  Cattedra 
occapò  per  tatto  T  anno  scola- 

iSaO^Ai.  Mori  in  Albano  il  prì« 
foTembre  i8ai. 

i5.  POMELLI  Alessandro  figlio 
iaceaco  Bolognese,  laureato  in 
ofia  e  Medicina  li  29  Gennaio 
1567  »  ®  nell'  istesso   anno  proT* 

di   ana  Lettura  di  Logica ,  che 
e  per  tutto  il  1568-69.  =  ^^^' 

tom«  VII,  p.  8a. 

16.  POMPONAGCIO  o  Fomponaz- 
ler  GioTanni  figlio  di  Nicola  da 
»Ta  ,  detto  il  Perette ,  nato  nel 
.  Fo  Professore  di  Filosofia  dai- 
no i5ia  sino  al  i5a4  >  epoca  di 
aorte  avvenuta  in  Bologna  avendo 
Ito  di  sé  il  grido  di  filosofo  d' in- 
9  acato  e  profondissimo.  Fu  Pro- 
re  anche  in    Padova ,  e  in  Fer- 

ss  Tiraboschi   tom.  VII,  p.  6i4- 

17.  PONCINI  Antonio  da  Carpi, 
JT  di  Leggi.  Fa  Lettore  del  Co- 
nel  1450-5  f. 

18.  PONS  (De)  Pietro  Martire 
naolo.  Fu  Professore  Onorario  di 

Canonico    dall'  anno    1 760   per 
il   1768-64. 

18.  »•  PONTE  (da)  Oldrado  di 
9  fìimoso  Giurisconsulto,  Scolaro 
celebre  Dino.  Fu  Professore  di 
i  CìtìU  tra  noi  nel  principio  del 
o  XIV.  Sul  finire  del  1 3oa ,  e 
irincipio  del  i3o3  fu  inoltre  As- 
te del  Capitano  del  popolo  di  Bo- 
i  Arnolfo  Fissinago.  Vivea  anche 
DO    1334.  =  Tiraboschi   tom.  V, 

I,  p.  43^* 

19.  PORCACCI  Filippo  da  Bagna- 
Uo  dell'Ordine  de' Minori  di  San 
Cesco  )  ascritto  al  Collegio  dei 
ogi    li   9    Aprile    1488.   Neil'  an- 


no  i$o((  vennt  eletto  à  Frofottor»  di 
Metafisica,  che  iosegaò  per  tatto  il 
1 509-10^  e  lesse  ancora  la  Filosofia 
morale.  Fu  Dottore  della  Sorbona  , 
Ministro  di  qjaesta  Provincia  Bolo* 
gnese ,  e  in  ultimo  Generale  del  silo 
Ordine.  Moti  in  Roma  nel   i5fo. 

a5ao.  PORCO  Azzo  da  Casal  May • 
giore ,  Maestro  del  nostro  Studio.  Il 
Savioli  ci  racconta  che  yeune  decapi- 
tato nel  1^47  per  omicidio  rom mésso 
nella  per8.)na  di  altro  maestro.  =5  Sa* 
Tioli  Annali  di  Bologna  T.IIl,  part.  1, 
pag.  ao4. 

a5ai.  PORLEO  Giacomo  di  Riminf. 
L' Alidosi  ce  lo  dà  per  Lettore  di 
Rettorica  e  Poesia  del  i449*  Mancan- 
do il  Rotolo  di  quest'  anno  non  pos- 
siamo accertare  se  realmente  lo  fosse, 
tuttavia  colla  supf^osizione  che  esi- 
stesse ai  tempi  dello  stesso  Alidosi , 
ci  siamo  indotti  ad  ammetterlo  nel 
presente  Repertorio.  =  Alidosi  p.  34- 

aSaa.  PORRAS  (De)  Michele  Giu- 
seppe Spagnuolo,  Dottore  in  ambe  lo 
Leggi.  Nell'anno  1715  ebbe  una  Cat- 
tedra di  Gius  Canonico,  dalla  quale 
diede  la  sua  prima  Lezione  li  i3  De- 
cembre  dell'  anno  medesimo  ,  prose- 
guendo per  tutto  il   I7at-aa. 

a5a3.  PORRI  o  dal  Porro  Bonreca- 
pro  figlio  di  Albertone  Bolognese ,  Dot- 
tore di  Leggi  del  ia54*  Fu  celebro 
Professore  di  Gius  Civile  ,  ed  illa- 
strava  certamente  le  nostre  scuoio 
nel  laóo.  Venne  bandito  da  Bologna 
nell'anno  ia74  9  ripatriò  in  appresso  , 
e  quivi  mori  nel  layS.  =e  Savioli  An- 
nali di  Bologna  tom.  Ili,  part.  I,  pa- 
gina 343 ,  e  49^-  Sarti  tom.  I,  part.  I^ 
pag.  196. 

a5a4.  PORTA  alias  Pellicciari  Bar- 
tolomeo di  Maestro  Pietro  ,  Bologne- 
se ,  laureato  in  Leggi  li  a8  Gennaio 
dell'  anno  i437 ,  ed  ascritto  al  Colle- 
gio  Civile.  Fu  Professore  di  Gius  Ci- 
vile dall'  anno  i438  sino  al  i44<'  9  ® 
di  Leggi  Canoniche  negli  anni  i44^  > 
e  i444''4^*  ==  Alidosi  p.  49* 

a5a5.  PORTA  Guglielmo  Piacentiào. 
Fu  Professore  di  Gius  Civile  ,  e  nel- 
1'  anno    1199    prestò  .  giuramento    di 


ìnMf ntrt  «  i  di  non  dipArtiinl  dal  no* 
«tro  0tu<iio.  sa  8arti  tom.  I»  p«rt«  l, 
p.  90t  Ravioli  Annali  «li  Bologna  to- 
no !!•  parta  I,  p.  fti7. 

a5a6.  PORTA  RutìBno  Piacentino. 
«Fa  Profantoia  di  Gius  Givilt  y  «  nal- 
1'  anno  1 190  pretto  giuramento  di 
quivi  tn0O(;u*ro ,  •  di  non  abbando- 
nare le  noitre  Houolo.  Nel  lfto7  tro* 
vavaei  in  Piar.enxa.  Tornò  in  Bologna 
nel  laio  come  Atinuore  df<l  Pretoro 
Uberto.  ^  Havioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II,  pArt.  1|  p.  a  17.  Sarti  tom.  l, 
pare.  I,  p.  ()o. 

Porta  Ravennate.  Vedi  Alberici ,  Al- 
berino ,  Vao  ,  n  Ciucoino. 

95a7.  PÒHTfiUO  (;r(tgorio  Hpagnuo- 
lo.  Fu  I^nttord  otiorarto  di  Dt^nrtiUli 
dall'anno  17/)^  p^r  tutto  il   1 7.19  do. 

Porti  o  PorKi.  Vfldi  Axko  o  A^xone. 

uAiB.  PORTI  Anf^<ilo  Dottor  di  Leg- 
gi. Fu  Lettore  dtil  Codice  nell*  an- 
no 1 443*44  • 

a5ap.  PORTI  Virgilio  da  Modena. 
Fri!»  I  iiuoi  itudii  di  FiloMoiia  e  Me- 
dicina nella  noitra  (Jniv<<n:ità,  in  cui 
venne  laureato  li  7  Der.enibrn  1^)04 
In  FiloHofia ,  e  li  i4  Decoinbre  1/107 
in  Medicina.  Neil*  anno  i5o6  ottennn 
una  I^ettura  di  Medicina,  nella  «{ualrt 
continuò  per  tutto  il  if)u6-a7.:=  Ti- 
raboiclii  tom.  VII ,  p.  ao3c). 

a.'S3o.  POSTUMO  Guido  di  Pniaro. 
Lene  FiloHofia  allo  HtrAordinario  df*!- 
l'anno  iSofi.  IVIorì  a  GApranicn. ss  Ali- 
doni  ,  p.  H(|. 

a5Hi.  POTAU  (Dr*)  e  d'OUina  Giu- 
fleppe  8pUf(nuoIo,  Dottore  in  ambe  le 
l^egfTÌ'  Nell'anno  idot)  Mw  una  Cat- 
teora  d'inititirasioni  Legali,  dalla  qua- 
le panò  ad  altre  dt^l  (fiuA  Civile^  che 
fOAtenne  per  tutto  il  1703-4* 

a53a.  V(y/Mrv\  Aliate  Pompilio  di 
Mirandola ,  Padre  Hrolopio.  Fu  in  pri- 
ma Bibliotecario ,  e  ProleNAore  u  Mo- 
dena pfir  nomina  6  Giugno  1704»  ^ 
FrofoiNore  onorario  drdrUniverNitÀ  di 
IVilma  n<d  iKn3.  Gon  Decreto  Vico 
Reale  !i  Gennaro  1H07  fu  Ni:elto  a  Pro- 
feuore  di  Htotiii  o  l)iplomaKÌa  nella 
noNtru  UnivernitA  ,  (Cattedra  aliolita 
con  Decreto  1/)  Novruibrn  1U08,  doj)o 


di  che  ottenno  un*  ptotiono»  i 
ceoiò  quando  p«r  altro  Dtor 
Cioacohino  Napoleone  Ro  deli 
Bicilio  dalli  a8  Aprile  1814  Ai 
Atinata ,  ed  al  PoKxetti  di  nuov 
ferita.  Nel  predetto  giorno  6  * 
ro  iB()7  vonnn  ancora  luolto  a 
tecario  della  medeaima  uoAtra  \ 
nììk.  Fu  Membro  di  molto  Aooa 
Hciittore  valeiUÌAHÌmu ,  e  Uomo 
ditatÌKNÌmo  per  ingegno,  faperi 
ftiiAtma  erudixiono  letteraria.  A 
Bologna  li  17  Aprile  iUi.^>. 

ìxrM.  POZ/I  (;io.  Rattiata  B( 
«e,  laurealo  in  FiloMOfia  li  10  I 
bre  177U»  ed  aicritto  al  Colli 
tale  facoltà  li  ìà'à  Luglio  del  r 
9  Maggio  17H0  venne  puri  add 
to  in  anione! uè  le  Leggi,  o  li  s 
gno  dello  ntcìiNo  anno  aacritto 
legto  Civile.  Nell'anno  1796  f 
ProlrMore  onorario  eli  Pratica 
xiale,  0  continuò  ad  eaierlo  nii 
Aconvul^iinenti  del  iHoo.  Mori 
lagna  noi  Gennaro  dal  |)I3H  d'a 

tt.'ia4.  PO//I  Giulio  CoAari 
gnaAC,  laureato  in  Medicina  li  a 
gio  i/>3B.  Fu  ProloHNore  di  Gli 
dall'anno  umdeAimo  t.G^H  alno  a 
Mancò  negli  anni  iri/)!)  e  i/».*)!, 
nò  di  nuovo  a  montare  ia  Gatti 
Chirurgia  nel  i/)/>u  alno  al  iTiòa 
jmiihò  atl  iuAegnare  la  Medli*ii 
ni  ìfiUU  incluMivairiente.  ICNActido 
mato  di  delitto  criminale,  veni 
aliato  dei  (ittdi,  dei  (|Uiili  nri 
tniiigniio  i:on  Decreto  dol  Collet 
dico  (lelli  lo  c;iuuiio  i/)07,  o  t 
blicanientti  in  Bologna  ajipicoi 

fiorno  MUiAeguente,  come  rilev 
libro  di  Conforteria  dall'  ann 
al  1693  ,  ovu  Aono  dcAcritti  i 
/.iati  a  Cart.  lu  N.  363  preAvo  1 
vio  della  Reverenda  MeoHa  di 
gna.e::  FautiixiKi  tom.  VII ,  pag 
cui  aggiugnerai  la  notizia  ni 
mortn  infame. 

a/i3r).  PO/Zl  GiuAeppe  Antoi 
logncHC  ,  laureato   in   FiloAolia 
dicsina  li  4  Gennaro  I7r4«  ed  a 
al   Collegio    IVleilico    li    a5   Heti 
del    lyuO.    Nuli'  anno  171(1   ebl 


»  tl&  Logica  f  e  fu  fatto  della  p.  1 77  ,  a  cui  agpuglierai  le   notizie 

dacH  Anatomici  ordinaiii.  Lette  precite  tuùdette. 

t  iCsdicina  teorica  e  pratica ,  e  a538.  PRANDI  Abate  Girolamo  di 

«mia,  che  esercitò  pnbblicameo«  Mantova  ex  Monaco  Benedettino.  Gol 

nella  quale  riuscì  chiarissimo.  Decreto  Napoleonico  o5  Deccmbre  dek* 

BOÒ  ad  istruire    sino  ai  11  De-  l'anno  i8oa,  venne  nominato  a  Profet* 

«  1774  9  opoca  di  sna  morte  av-  sore  di  Filosofia  morale  9  e  diritto  di 

t  in  Bolo^a.  natura  ;  Cattedra  che  in  forza  di  Vice- 

6.  POZZI  Giuseppe  figlio  di  Già-  Reale  Decreto  i5  Novembre  1808  pre- 

f  nato   in  Bologna  li  6  Marzo  se  il  titolo  di  Diritto  naturale ,  e  §o» 

197,  e  laureato   in  Medicina  e  ciale.  Cessò  dall' insegnare  tra  noi  li 

M  li  SA  Giugno  1717  9  poscia  18  Marzo  i8i5.  Fu  Membro  del  Col- 

^8  ascritto  all'Accademia  del-  legio  elettorale  de' Dotti. 

nto  delle  Scienze.  Nel  1738  gli  sSSg.  PRATI  Giulio  Antonio  Bolo- 

dal  Senato  .conferita  una  Let-  gnese,  Canonico  di  san  Petronio.  Ven- 

DQoraria  di  Medicina  e  di  Ana-  ne   laureato  in  amendue  le  Leggi  li 

nelle  pubbliche  Scuole  Univec-  3o  Aprile  1667.  Nell'anno  1667  ebbe 
I,  e  fra  qualche  anno  passò  ad  una  Cattedra  d' Instituzioni  Legali , 
e  Professore  ordinario.  Li  a5  Set-  dalla  quale  passò  ad  altre  d^l  Gius 
e  17^5  fu  ammesso  al  Collegio  Civile  sino  al  1676,  in  cui  si  trasferi 
o  9  e  li  a5  Novembre  1783  al  ad  insegnare  il  Gius  Canonico  «ino 
fico.  Nel  1740  venne  de  Bene-  al  10  Ottobre  1702  epoca  di  sua  morte. 
XIV  creato  suo  Cameriere  se-  a54o.  PRATOVECCHIO  (Da)  Anto- 
y  e  Medico  Straordinario.  Nel-  nio  figlio  di  Marco,  illustre  Giuriscoo- 
>  1748'  fu  fatto  Presidente  del-  sulto  ^  nato  nel  i38o  circa  in  Prato- 
idemia  delle  Scienze  predetta,  vecchio  nella  Toscana,  da  tutti  i  Bio- 
li  a  Settembre  1752  in  età  d'an-  grafi  chiamato  col  nome  della  Patria, 
,  e  sbaglia  il  Conte  Fantuzzi  di-  benché  il  suo  vero  Cognome  di  fami- 
Io  nato  nel  1692,  mentre  abbia-  ^lia  fosse  Minichuti,  o  Minucci.  Ncl- 
lerato  che  nacque  li  7  Marzo  Tanno  1410,  sebbene  «non  ancora  ad- 
97,  e  cosi  regge  la  notizia  che  dottorato >  venne  per  la  sua  gran  /•- 
dell'essere  il  nostro  Pozzi  man-  ma  destinato  a  leggere  le  Instituzioni 
i  vivi  di  detta  età.  Fu  Anato-  Civili,  e  in  seguito  le  Pandette,  o  il 
di  molto  grido.  =  Fantuzzi  to-  .Digesto  nuovo.  Passò  indi  al  Concilio 
[I,  p.  93.  di  Costanza,  ove  dall'imperatore  Si- 
7«  POZZI  Vincenzo  figlio  del  gismondo  venne  dichiarato  Conte  ^ 
ito  egregio  Dottor  Ginseppe  di  Consigliere  del  Sacro  Romano  Impe- 
no ,  nato  in  Bologna  li  ^9  Ot-  ro.  Del  1417  ripigliò  la  sua  Lettura 
17^7  ,  e  laureato  in  Filosofia  e  in  Bologna,  e  qui  fu  laureato  in  Gius 
ina  li  3o  Gennaro  1749»  ascrit-  Civile  li  16  Ottobre  14^4  >  ®  ^^*'  ^^^' 
CSollegio  Medico  li  a5  Novembre  decorato  prosegui  a  leggere  nel  nostro 
stesso  anno ,  ed  al  Filosofico  li  Studio ,  ove  certamente  insegnava  ao- 
tobre  del  1764.  Nell'anno  17^5  che  nel  14^8.  Si  recò  in  appresso  al- 
una  Cattedra  onoraria  di  Chi-  l'Università  di  Padova, dove  si  trovava 
nell'Università,  e  li  22  Marzo  del  i43o,  indi  a  Firenze  nel  i43(9  di 
60  fu  inoltre  eletto  a  Professore  poi  a  Siena  del  t^Sa.,  e  in  fine  venne 
Ito  di  detta  scienza  nell'  Istitu-  richiamato  a  Firenze,  ove  per  fermar- 
le Scienze,  di  cui  per  la  morte  lo  gli  fu  donata  una  grandiosa  abita- 
rofessor  Jacopo  Bartolomeo  Bec-  zione.  Si  trasferi  al  Concilio  di  Basi- 
divenne  primario  li  r  r  Marzo  lea ,  e  terminate  le  sue  Commissioni 
66.  Mori,  in  Bologna  li  5  Luglio  ritornò  alla  Cattedra  in  Bologna,  e  vi 
uno  J  790.  =^1  Fantuzzi  tom.  IX,  stabili  il  suo  domicilio.  Per  ottcuere 


9BI 

•noli«  una  OatUdra  di  Ojui  C«tioti{* 
00  .  oomo  iaotvano  |li  iltri  Proftì* 
lorli  non  Ucftcnò»  quanttinquo  Un* 
to  ifluitrt  t  difttltito  ,  rf&  ririv«ro  h 
Laur«a  In  t$\tf  faooUà  11  7  MarKO  dal- 
l'anno i438.  V«tin«  dlolilarato  Citta- 
dino Dolognaio  rto'iuoi  dinnondtnti  H 
80  Giti|no  14^9.  Nat  i/^fili  gli  fu  (lon- 
farmato  ronoràrlo  a  vita  di  Lira  laoo. 
Mori  fttgglaico  nal  lAGB  par  «maro 
atato  Ahandito  dalla  Òit^A  In  oan^a 
dairOmioidio  di  Lioanorio  Coanadinl, 
di  cui  arano  (lomplioi  ì  di  lui  fiali 
pur  ani  ihanditi.BBFantu)!at  tom.Vlti 
pac.  98. 

a54t.  PRATOVKOCfiro  Bartolomao. 
Banche  1'  Alidori  ci  dia  (fuaiito  iiog* 
gatto  0  coma  Bolognaia ,  a  r^amn  Fo- 
raitiara ,  noi  colla  ncorta  di^lld  noti- 
ala  dataci  dal  olitartAwirno  Conta  Fan- 
tuaal  Intorno  al  da»critto  Antonio  da 
Pratoracohlo ,  ritanlamo  cha  11  Dar- 
tolomaOf  di  cui  ora  trattiamo  lia  di 
lui  figlio  I  a  nato  In  Bologna  1  tn%tì* 
tra  lo  troviamo  aooannato  tra  i  ban- 
diti par  l'omicidio  di  Licanorio  Oois* 
cadini  dal  1468.  Fu  in  aagutto  lilia- 
rato  dal  bando  >  coma  alla  nota  7O 
appoita  all'articolo  biografìoo  dal  ri- 
patttto  Antonio  dal  dotto  (Jonta  Fan- 
tuaal  f  a  «radiamo  olia  quaito  Barto- 
lomao  ila  cfuallo  dia  é  daioritto  nai 
Rotoli  dal  nostro  Studio  alla  Lattura 
di  Lingua  Graca,  Hattorlcai  a  Foafiia 
dall'anno  1470  P^r  tutto  il  ti^jA'fò , 
a  tanto  più  0'  Induciamo  a  ritanara 
vara  qoaita  aua  prorainiona  parelio 
nal  1478  ool  di  lui  fratello  Filippo 
ottannaro  dal  Fontafica  una  aomma 
par  conto  da'oraditl  dalla  Lattura  dal 
famoio  loro  ganitora;  fatto  dia  prova 
9U§f  agli  «tato  afffolto  dal  delitto 
imputatogli ,  a  rima»io  In  i^raaia  dal 
BovranO'Bv  Fantuaai  tom.  v II ,  p,  2^' 
Alidoii  Dottori  Bologna»!  p,  8oi  a  ro« 
raitiari  p.  t&. 

a54fl.  FIIATOVEOCMIO  Oiovanni 
Battiita  figlio  dal  calahra  Oiurltcon- 
aulto  Antonio  tu  d«tMÌtfnato  f  laureato 
'*^  ^'^fP  '^^l  i46o<  Nall'anno  aaguan* 
fa  r46i  abba  una  Lattura  di  Giui  Ci- 
tila, cita  tanna  alno  al  f/|68^  li  4  Marao 


dal  qual  anno  vanno  abaftditi 
Città  con  altri  anol  frattlH  por 
oidio  di  Llranorlo  Goiaadlnl , 
trovavail  Implioato.  Fu  in  logi 
barato  dal  bando ,  a  nallMstai 
no  1473 ,  in  cui ,  coma  é  atat< 
all'articolo  di  Bartolomeo  di  1 
tnlloi  ottenne  inNiama  oon  qua 
Pontefica  una  «omma  par  con 
crediti  della  Lattura  del  loro 
Oanitora,  torna  a  comparire  di 
tra  I  FrofaMorl  di  Diritto  Civ 
noitro  Btudio  f  nal  quale  mail 
aampre  negli  anni  1474  *  *^| 
tm  FautuKal  tom.  Vft,  p.  107  a 

aH3.  FRKlTt  Outflidmo  Bf 
la,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Frofaii 
Oiu»  Olvile  dopo  la  matA  dal 
lo  Xlll  al  tempi  di  Outflielm 
netti.  Non  A  noto  in  qttal  ann^ 
addottorato  y  né  dora  ceadatga 
vera,  sai  Sarti  tomo  ì,  parta 
gina  att3. 

0544.  PRFXISDNI  a  ParK^o 
faello  di  Himinl.  Vtinn9  lanti 
Oluff  Civile  li  aS  Giugno  1887 
I  Volumi  nal  i3flfl. 

a/}^^.  PHUONtt  Giuliano  fi 
Giacomo  Bolognane,  Medico  t 
fo  t  «d  Astrologo  mirabile ,  eh 
va  nal  i8n5,  ed  era  ascritto 
lagii  di  Filonofia  a  Medicina, 
doni  lo  fa  Lettore  di  Medicina 
caied  Aitrologia  lino  all'anno 
epoca   di    «uà   morte  p   a    aaoo 
itaMO  Scrittore  aembra  oba  ne 
veniMO  laureato  andia  In   Le 
Gliirardacci  accenna  cba  era  1 
di  Medicina  dal  i8ai.  as  Alide 
tori  Artiiti  p.  80  y  a  Laggi»tl 
GHir^rdacci   part.  ft,  lib.  K\X, 
Catalogo  d^l  Cavaaxa  p.  10. 

ii^Cì.  FREONTt  Guido  Boln 
Dottore  in  Medicina  del  t3f 
a^critro  al  Collegio  di  tale  I 
Secondo  il  Gbirardacd  leg^i^ve 
matica  del  1^60.  L'  Alidoii  lo 
toro  di  Medicina  «iuo  al  1879. 
VMaiea  conferma  questa  Lettu 
07  anni  dal  18^4  al  1879  mt 
e  con  TAlidoii  lo  dice  nglio  < 
liano  iu  decritto.  Noi  coli'  *\ 


uri  dUl  Ciomuiie  poMitmo  attieo- 
li  •▼•rio  ,tio?ftto  Lettore  di  Mo- 
i  dftlPaniio  1878  sino  al  i388 
iraineDte,  per  cui  tanto  T  Ali- 
bo il  Cavaaza  hanno  errato  nel 
h%  eetiò  dall'insegnamento  del* 
>  i379*  ^  Alidoii  p.  83.  Gata- 
lol  Éavaiza  p.  i3.  Ghirardacci 
flj  IJb.  XXIIIy  p.  a5o. 
7.  PRETI  Angelo  figlio  di  An- 
Bolognese ,  Dottore  di  Leggi. 
^17  era  pubblico  Lettore  di  Leg- 
Gbirardacci  part.  Il,  lib.  XXIX, 

IO. 

S.  PRETI  Antonio  figlio  del  Dot- 
ovanoi  Bolognese  ,  e  padre  del 
;to  Angelo  ,  laureato  in  Leggi 
53.  Nel  1357  leggeva  le  Leggi 
>stro  Studio ,  ove  continuò  ad 
arie  sino  al  1379,  essendo  morto 
;neDte  anno  i38o.  Dai  Libri  del 
le  appare  che  lesse  sempre  il 
mirile.  Era  ascritto  al  Collegio 
•ta  facoltà.  Fu  ftmosissimo  Dot* 
(  venne  impiegato  più  volte  in 
ci  ed  interessanti  affari  della  no* 
tu.  =  Ghirard.  T.  II,  lib.  XXIII, 
.  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  119. 
f.  PRETI  Antonio  di  Conselice. 
)fessore  di  Gius  Canonico  del- 

i53i*3a. 
».  PRETI  Arardo  Bolognese,  Dot- 
Leggi.  Fu  Professore  di  Gius 
,  od  illustrava  certamente  le  no* 
caole  del  iq6o.  Venne  ucciso 
ogna  li  13  Maggio  del  1^69.  =^ 
tom.  I,  part.  I,  p.  164.  Savioli 
di  Bologna  T.  Ili,  P.  I,  p.  343. 
.  PRETI  Bartolomeo,  o  Berto* 
figlio  di  Mattiolo  Bolognese  , 
:o  in  amendue  le  Leggi  1'  an- 
l4.  Leggeva  certamente  le  Leg- 
1297,  e  nell'anno  1807  fu  da* 
Jari  chiesto  al  Consìglio  della 
lerchè  leggesse  il  Diritto  Givi- 
continuò  nella  medesima  Let- 
ache  del  i3o8  con  aumento  di 
lio.  Venne  più  volte  impiegato 
ti  pubblici  e  gravi  affari.  Mori 
9gna  li  'if  Settembre  i3i8.  :^ 
jst  tom.  VII,  p.  131.  Sarti  T.  I, 
1,  p.  ic5. 


a55a.  PRETI  o  Preabiteri  Egidio , 
detto  anche  Gilio,  od  Egidio  da  Mo- 
dena,  Dottor  di  Leggi.  Nell'anno  1878 
cominciò  a  leggere  i  Decreti  in  luogo 
di  Baldo  da  Lavello,  e  nel  i38i  go* 
dera  l' Onorario  di  Lire  3oo.  Len^ 
sino  al  1389. 

a553.  PRETI  Lodovico  Bolognese , 
Minor  Conventuale ,  ascritto  al  Col* 
legio  Teologico  del  1873.  Fu  Profes« 
sore  di  Teologia.  ==  Alidosi  p.  ia8. 
Ghirardacci  lib.  XXIV. 

a.S54'  PRETI  o  Presbiteri  Tommaso 
figlio  di  Giovanni ,  della  Città  di  Pen- 
ne in  Francia ,  e  Cittadino  Bologne* 
se.  Dottor  di  Leggi.  Secondo  l' Ali- 
dosi  fu  Lettore  di  Gius  Canonico  dal- 
l'anno 14^1  iioo  ai  i4io.  Noi  lo  ab* 
biamo  trovato  ne'  Rotoli  del  1 438-39 
a  tale  Lettura.  =  Alidosi  Appendice 
ai  Dottori  Leggistì  p.  54* 

a555.  PRETI  Ugolino  Seniore,  fii- 
moso  Giurisconsulto  Bolognese  ,  che 
incominciava  a  fiorire  sul  finire  del 
Secolo  XII ,  nel  tempo  che  Azzone 
teneva  nelle  nostre  Scuole  il  prima- 
to. Fu  in  esse  Professore  di  Gius  Ci- 
vile con  fama  grande  ,  ed  era  in 
molto  credito  anche  all'  estero.  Di 
questo  soggetto  illustre  si  ha  menzio* 

jal  1197 
ia33.  A 
del  suo  grandissimo  merito,  venne  im- 
piegato più  volte  in  molti  pubblici  o 
gravissimi  affari.  =  Fantuzzi  T.  VII, 
pag.  ia5. 

a556.  PRETI  Ugolino  luniore  Bolo- 
gnese ,  Cavaliere ,  figlio  del  descritto 
Professore  Antonio  ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  7  Ottobre  i38i  ,  ascritto  al 
.Collegio  di  tale  facoltà ,  ed  egli  pure 
Giurisconsulto  famosissimo.  Lesse  lo 
Leggi  Civili  negli  anni  Scolastici  i38i, 
e  1 383-83.  Fu  dei  sedici  Riformatori 
della  sua  patria.  Passò  indi  a  Padova, 
ove  fu  Podestà  dal  i384  per  tutto  il 
i388.  Sostenne  varie  Ambascerie  d'im- 
portanti affari  per  la  nostra  Città  sino 
al  1899.  ^ori  in  Bologna  li  io  Mar^ 
zo  i4i3.  =  Alidosi  p.  3a6.  Fantuszi 
tom.  VII,  p.  129.  Nota  aa. 

9557.    PREVIDELLI    Girolamo    di 


ne  ne' pubblici  atti  dal  1197  al  ia3a. 
Viveva   ancora   del    ia33.   A  cagiona 


'ittO 

II**!     tljfhi      jl      lO$'5"')4'     Kl/I#«4     »)      e  l'i  fi 

tloirif  <.lt«   il    n«'   AfiifTO  Vni    lu  «<  f-ttH 

Il  OnfUrt?  ÌM  f<f/fft«  iJ  f^diitii  'ffl  U- 
fui  ftijo  (liv'irxM/  'l'oiri«l<#  |iO««  iv  u  !$>/- 
ìttffuit  ,  iti    ìu'it    «    |«</«.o    l/4/)i4f  JtrfH-fit" 

f^ì*t  fiol«i(rfi*'c«  ,   {«*'#<. )i<^    iWi'fwìf^iié.    tifi 

{f1Ì#ì«Ì    tilt     liti    uMr,    «f<<l||    v'#   MdffK/    <)>  t 
* nuuu    I '/ !«'   «   l'if^tto  'ì*'ì    *'iittitt't   Ali 

|f#rii'i     fl'/'ldl'll  'l'i f alio»'. hj    f«/»i    Vll| 

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##  Ff i irm 'II//. j  i'iiwm'ìi/./.o  ,  lh,t*in  'Il 
Chj«  KifUhm*  tf  ,    tUA'tt'ttftf      tiri"!    'Il 

Bufati* rit'^  ,  f'I  «t'.-iilt'i  di  'J'iIli-;/r'f 
i^HUtfttt*  •§       V*t     t'ioifti'tl*'     «Ij     II*-'  fft^il 

iit-frli  Miirii  li;;/.  ri-Tj    «•  rj^'/j. 
'iv,',  l'ii).MA'iu;':io  luH.^i-  <,yi.', 

^Inh'tiitro  lìt-ìì»  tt*,:itfM  t litttt-.'iftttt;  ^  t- 
Vi'utttt  ii»'ì  \'tf»,ft  'U  I '1/^/4  Tii 
Vlftifitn'ti*-     'li    Ciut    '/«non.''/   «I4I)'  i^M- 

Vio  i{4'i  4I  j'i'/i  ,  «  'lai  l/^',^  ni  i^\'f 

«lì'.O  Cui'.' jai'lo  ,   li^li««  '}i   M itifj'/ ,  l<'# 
l'#{^ric»«:  ;   Imiì/"»!'/  in   |  t\',i'.U4  ,  *•   M«t- 
Aié.ìtt*     >l^l    iV/t,    ^'^     *5'/iM*,    MI    /;#,! 
I«'jfi»  'li   f«li  Id«.'#ll4     l.ij»»'     ••:'M-ì'jjfi.«-f« 
%M    Im     M<"I*'  if.M     J/*-»      ''1     -ji.rii     «.'<'/     *f 

i4'''i  «■/''/'*  «Il  «ili  ii.'ti**-.   ìut  ì,i\*ti 

'1^1  t^tlIfiU*'  f  ||<-  o^'/t'i  «.iili  it-tf  Mll- 
«.4/fii  l«  'Ji«f»irjf.4  <5.«l  i  {'./,  i/«  .•;/^//r»- 
%^,    r»-    /J«(«l<«^'/   '1*:J    '.'ttV^/.XM    |#     i/,. 

'iV/i.  MM.sVjll'i    f;i,,,.j^„,,    'l'Ali-,. 

l/«*jffttt      l'ij    l,«-ttsr<-    'Ji    |,'/^f'.«    «    111'/ 
•<#l;tt    f4;il4if4|*'  'I4IÌ' «fili'/   i/|V'«  Iti   l\''/*- 
'--/    Ali'l'/«i     1^     'ÌV 

VV,V.  Mil.'SMl'l  Oii  ,  l'..ifl,/i'/  hyVi', 
«I' All/''/^'/ ,  'I' l!liictf«r  I-.  j/'/*'Tfff<7  i«tt*ì' 
^\li^  l''#l'/jr /♦«■««:.  l'*^t«T  1«  l,«^#^*  IhA. 
ÌjHhÌ»:  Ut  l**JfJJi  'i«-|  t'f^t'f  ,  *-  'Il  ft«»*r 
l'u  I '/«»'/  Vfiìt'.tkUtf.  l.;u  ijr'f'/l/il«;  *i«rl 
#/'/«i/'/  't'J'i'li'/.  V«'ii/i*'  "I//J»:  /j^«-li«:  )«*«»' 
fli^i    '!«    l*é',\»,jfUm     it^\     IV/', .    '>jf«>i»*     JUH 

{/*/>  tr«   !«•   imy.tffUt  «l«T''/<-f «■//««■!  •;  l,«r/}' 
pé-iìhyn    i*-t     «/^«r/li    <l4sl     i''^««»Jr !;'.«-    ?<• 
"/!'*   III.    tit^fité*,     Iti    fjitli  ,    «/y*r   l/»#- 


vavMi    »i«'l    dUo  ,  m4    imt^tà    f$n^ 

tiiffliilti,  A  r«ff'i«fi  I  l^wlMrtoìMl  f  IW 
«Il  hfi'/yo  l#«M'ltf^i  lift  ivtl'if  AÀ  ^ 
fiui  ri|f4fno,  Vivftvtt  éur.ofB  4mi  f906, 
ii^  «I  «u  ffiiun'lff  *t  <l'#v«  M«/rÌM4/  ?v 
I  4«iI:ìi//.i  tittrt.  VII,  |#  i'5-V  M«yiivll  Arm 
N«1Ì  «Il  IS'll'/^llIt  T.  Ili,  p«ft,  f|  |/,  ^^ìf. 
'.V/l.  l'KO'vKfV/AlJ  P«iir#  M«f«;iilb 
A{^/«tt  ini  «li'/  .  tfottin^  'lì  H^M^fA  fn»AO' 
ffiti  Sf\ì' nnt$tt  ìh*fl  rUUm  |J||«  Cj«lt4' 
'Im  'li  'I  (•'il'/(riti  $4«:</U«tÌ«'f  ,  f««ll«  «i««l« 
'lils'l'*  U  «un  l^tmu  l/«f//M/n«  lj|  ^  y^ 
trMlflI/fC  'li'll'/  ttcfetf^  mill'l  |#f<>«^|^tUlffiÌV 

|f«'r    tufi'/  li    lyiy  «1    i'/i'j/ 
f^iiM'iiM.   Vi^'ii  'l<(  1»  ^}m$*\r^, 
v'/^V  Ot;AI>lfO)4  Crii/jri  H|m;i9W/Pì 

III  VftSftftf   'li  f/iui»  iluttouiu^  nA- 

r  Uh 'l'I    I  '/'.)    ai    l'/'/i. 

vV//.'^i.A'riinro  n.  ^'«iiimill/>  4i 

l.'/'li  ,  'li-l  'In/.'  Oi'lir/''  »li  W.  ìfrkw»' 
ti.'t  .   ì'éttu'h  '\i  h.  Aid/in  «l«ll«  C«f^^ 
'^''.j')il«'9«'/    li    cii'/    Oi'firlf  ;    ftilitU^  Ai 
v^'irlii    r  Alfi»'/  'li   l'iH*'  'r.»*é,if\inrff  f  it4 
ifi'li  In  ialiti'*  V-itiu'o  'li  M.  If «fSil  4iN 

'^«'ivi  ,  rt«|i«  f|iJ4l  ',)jic«H  r»««f|/|tf>  t^4tf 
/j|if»k»Jfi4VÌ  '|ii«:'  lUi  l'|^  vi  4;«'»«4;  U 
'lilM  '1'  «fiii/i*'  ,  'Ite  y«/if|«'  r^'jaf'ifl^ilt 
/«' }|«    vi'.irfii   fJii^tH  'li  h,  </«rf.^«^4«  4iÌ 

>:»#*'l«i  M^^jri'wcf  ; '/Ve  «I  ì*^rm*Àt  ^Jt^Mtf 

il.  HI      tWìt-»\t'    li  ri'.- li  <'    ¥!>««',    M/>4<»j^<Mf 

l/*';«",  w  Of^/Lf  «JJ^-S  1'/  tfimmh 
«  !'/•/;•  st'/ii'  <li  '|i"/l'>|ri«  l'oV#«i^»y 
l,«:'>/i«-  XII  li  vy  '/tO/l/iw  «1*1  |i5*^J  1* 
<ie«ii«*«-  «I  n*i'fV*é  ^4*i\\»'f\ft  *V***A^^^'^*- 
y/i'itt  «Jtj<'«»'«/liifM'/  l'#«/lr«»«/r*'  .  i»  t«^ 
1'/^'/  «iij'/Wihfy/  Ili  l$'/l'/|r(^«i  li  l9  4^9* 
«('/    I  ««'/«/   «r  «fini    0'^ 

vV/^  9t;Kll'0  Tirf'lifi^iid^  i^rfl«»' 

^,';>ii'//ji«  li«  '1*1  lyJjy  |/«n   tiàtfJi  A  $jj^ 

•1  'V'H 

v'//y.    ';i;if«TA.W    Ci'/«':';liÌN<(/   V' 

jf'i  «*'/!'/  l'u  l't'Jt'kh'f/**  Otto  fu  no  «ft  Mf 
l'I  '>«/!'/#«. «.!/«:  «I«l  r/00  «1  1707-70  fi' 

Uff'/  ««ri  'ié'.ntt>tw\*rt*'.  rn  i'roftt'iM^ 
4i  'IV',l«/jri«  ili  H*i\*,fun^  ;  *f4  in  F«fi|i 

in  {'«fijri   iiaI  i'i{^  «.if«.«    s;  ^rti  T  T 

|«*/f      II;  I'      t*. 


S9.  QUIRINO  da  PoAtjremoli.  F«  di  Santo  BoIogiUM^  Dottor  diLog^i» 

tgaon  di  Grammatica ,  Rettorica,  od  a<critto  al  Collafìo  CiviU.  LeM- 

nia  dal  i45i  al  1468-69  inclasi-  ta  le  Le^i  del  i4a3 ,  tecondo  il  Gbi- 

nte.  L'Aliduù  ci  dà  tra' Lettori  rardacci.  Frohabilmente  epsendo  tt^tp 

itieri  un  Guerrino  o  Quirino  da  laureato  nel   1411  le  lesse  anche  pr^- 

remoli  Lettore  in  tali  facoltà  dal  ma^  e    continuò    ad    in8e|;narle   •ino 

al  14699  ed  nn  Pierino  da  Pootre-  al  i444  sicuramente  ,  dacché  lo  tri>- 

Lettore  egualmente  di  tali  Scien-  yiamo    inscritto  ne'  Rotoli   dal    i43$ 

i  1465,  nel  qual  anno  non  avendo  per  tutto  il  detto  anno.  L' Alidosi  ci 

unto,  che  il  Quirino  da  noi  de-  dice  che    fu  Giudice  del  Comune  di 

o  y  riteniamo  che  lo  stesso  Alidosi  Bologna.  =  Ghirard.  P.  11^  lib.  XXI j^^ 

confuso  e  duplicato  questo  sog-  p.  645.  Alidosi  p.  180. 
,  come  fece  di  parecchi  altri,  che  a575.  S.  RAIMONDO  da  Pennafort, 
mo  notando.  =  Alidosi  p.  36  e  6a.  nato  in  Barcellona  od  in  quella  Dìq- 
ro.  RABASTEN  Balester  Onofrio  cesi ,  di  Nobile  famiglia.  Neil'  andare 
Luolo.  Fu  Professore  di  Institnzio-  dA  Secolo  XII  avendo  fatto  i  suoi 
gali  dal  1660  per  tutto  il  1 665-66.  Studi  in  Patria,  si  recò  a  Bologna  , 
ri.  RAGANI  Zani  Pier  Paolo  Teo-  ove  gli  venne  dato  il  titolo  di  Dotto- 
,  nato  in  Bologna  nel  i685 ,  ec-  re,  ed  ove  fu  Professore  di  Gius  Ca- 
lte Aritmetico  e  scrittore ,  primo  nonico  ,  di  cui  era  dottissimo.  Trova» 
lUtista  di  questo  Sacro  Monte  di  vasi  di  sicuro  in  Bologna  innanzi  al- 
.  Benché  il  nostro  assunto  non  P  Agosto  del  I9ii  ,  ed  è  certo  che 
itta  d'includere  tra  i  Professori  era  di  lustro  alle  nostre  Scuole  "l'an- 
Jniversità  i  Maestri  delle  Scien-  no  12 13.  Parti  da  Bologna  nel  1219, 
•mentari ,  tuttavia  siccome  il  Ra-  e  dopo  tre  anni  entrò  nell'  Ordine 
superò  tutti  gli  Aritmetici  del  de' Predicatori  in  Barcellona  ,  di  cui 
smpo  ;  cosi  ci  sembra  non  inop-  fu  creato  Generale  nel  i238.  È  cele* 
no  di  qui  indicarlo  anche  per-  bre  per  la  sua  Collezione  di  Decreta^ 
enne  nell'  anno  17^4  provvisto  li,  che  fu  la  quarta  dopo  quiiile  di 
a  Lettura  d'Aritmetica  a  carico  Graziano.  Mori  santamente  come  visse 
JniTersità,  coli' obbligo  d' inse-  li  6  Gennaro  isyS  ,  e  dopo  parecchi 
i  in  propria  Casa ,  come  praticò  anni  venne  annoverato  tra  i  Santi.  =s 
ili' epoca  di  sua  morte  avvenuta  Sarti  tom  I,  part.  I,  p.  33 1.  Tiraboschi 
logna  li  8  Gennaio  del  1757.  =  tom.  IV,  p.  434*  Savioli  Annali  di  Bo- 
izzi  tom.  VII,  p.  i47*  logna  tom.  Il,  part.  I,  p.  337. 
A.  RAIMONDI  Bartolomeo  Bolo-  2675  >.<"  RAMBALDI  Benvenijito  di 
,  laureato  in  Filosofia  e  Medi-  Imola  ,  uno  de' primi  commentatori  di 
ii  26  Ottobre  i656,  e  nell'anno  Dante.  Venne  chiamato  a  leggere  tra 
nte  1657  provvisto  di  una  Let-  noi  il  Dante,  e  lo  lesse  per  dieci  an« 
di  Logica  ,  che  tenne  per  tre  ni  dopo  la  metà  del  Secolo  XIV.  Nel- 
dopo  i  quali  passò  a  leggere  la  l'anno  1376,  mentre  leggeva,  avvisò 
;ina  teorica  e  pratica  sino  alla  il  Cardinal  Legato  di  un  grave  di^ 
t.  Venne  ascritto  ai  CoIIegii  di  sordine  accaduto  nella  noftra  Univer- 
Juo  le  suddetto  facoltà  li  6  Mar-  sita.  =  Tiraboschi  tom.  V,  p.  'J^S. 
>63.  Mori  Decano  dei  Collegio  3676.  RAMBALDI  Francesco  Bolo- 
;o  li  14  Marzo  1677.  gnese.  Fu  Professore  di  Aritmetica, 
'3.  RAIMONDI  Cristoforo  figlio  e  Geometria  dall'anno  i448  V^^  tutta 
nte.  Bolognese,  Dottor  di  Leg-  il  1 464-65. 

ilPanno  1419  «ra  Lettore   straor-         ^^77.  RAMBERTINI  Fabrizio  figlio 

io  dell'Inforziate.  =:  Alidosi  Ap-  di  Tommaso  d'Argenta.  Fu  Lettore  di 

ce  p.  ao.  Medicina  dall'anno  i^oi  sino  al  i43o< 

4.  RAIMONDI  Nicolò  altro  tìglio  =  Alidosi  p.  as. 

Reperì,  fie'  Prof.  3^ 


•Sri'  RAMBEIITINO  o  Ltmbertino 
éé  <Ì«iito,  Mcritto  il  Golltgio  C»- 
nonieo ,  re1«br«  Giarìsconsulto.  Nel- 
l'anno fl3i6  il  Rtttora  dtll'Univeriiteà 
rhi«i«  A  qufito  Comnnt  di  Bologna 
Stfi  o  Gabello  sulHcientì  por  a'KÌtlif« 
faro  RamberCino  con  altri  tre  Frofet» 
•ori  del  loro  Onorario  in  ragiono  di 
Lira  4oo  per  ognuno.  ^  Alid.  p.  aoA- 

ft5j9.  RAMKNOHI  Aasco  figlio  di 
BongiOTanni  Bolognefe ,  chiamato  por 
al  tuo  aapore ,  il  magno ,  aapiante ,  ed 
•loqnente  Dottoro  di  Decretali,  Kra 
tra  i  Dottori  dal  la^y^e  fu  pubblico 
Profeaioro  di  Leggi.  Nel  i34^  venne 
da  Taddeo  Pepoli  ftjiedito  a  rallegrariii 
con  Bartolomeo  i/radenigo  eletto  Do- 

I;o  di  Venexia.  Mori  di  peate  in  Ho- 
ogna  li  'i4  Agotto  t347'  K<?ld)ene  11 
Conte  Fantuxai  non  annoveri  cottui 
tra  i  Profeflvori  df;l  nontro  Studio  , 
tuttavia  in  vi«ta  cbe  egli  godeva  tom- 
aio credito,  clit  era  invignito  della 
Laurea,  e  che  Jo  abbiamo  trovato  de- 
aeri tto  ia  una  nota  pretto  la  Biblio- 
teca dell'  Univertità  Aula  If.  D.  0«. 
pania  So.  N.  34,  tra  i  datti  iVofc*- 
aori  coir indif;axione  del  13^9,  ci  nia^ 
mo  indotti  di  riferirlo  in  fpj«;»(o  He- 
porto  rio ,  perrb*  tiri»rii«mo  i;lie  l'Av- 
▼ocafo  Mori  te  fa  ni  <^aprara  ,  cIid  fece 
ana  fiarticolare  racrolta  dfgli  flotichi 
Lettori,  abbia  dn^unto  da  <|ualcbe 
aicuro  Documirnto  r.htt  ti  R«menf;bi 
l^'gg'^va  le  l'''ggi  nel  detto  «uno  i33i^. 
ts  Alido»!  p.  ().  Orlandi  p.  6<S«  Fan- 
tuzci  tom.  VII,  p.  i'i4. 

^58o.  RAMKNCIII  Hante  di  Ca«tel 
Guelfo  nf?l  Itologne^e ,  Dottore  di  Ma- 
tematica «  Filosofia.  Fievio  «*»ame  di 
eonc«/r»o  venne  oUtto  «  IVofe«»oro 
ao«tituto  della  FaM>lt4  Filonofica  li  4 
Gennaio  d#fl  ifja7.  Privato  nell'Aprili; 
d<r||' anno  ffi3i  il  Frof«?Mora  Orioli 
della  Cattfrdra  di  Fi«i/:4  ,  veone  Ra- 
«lenjfbi  p^/Vvi»oriani^nte  d#'»tinato  a 
aupplirvi.  In  Nov«?oibre  d«tllo  »tft**o 
anno  pa«»'i  u*ì  ifUf'gfi-ir*;  l'AI^«fbrji ,  e 
■e|  Novetnbf«»  tH^Jt  anrlie  la  O'^oroe- 
fna.  Ali'iiitti  dalla  K.  Congrega/ioni* 
decli  Btudi  I4  Cattedra  di  fju«»to 
i       U3U p  fu  il  Kaincngbi  mevftO  io  fi* 


poto  pfOTviaorio  col  comptnio  di  Icu^ 
di  Aoo  anuul ,  oho  gli  vanno  a  oti* 
aara  in  Novtmbro  dal  1 834  P*'  «iMn 

stato  nominato  Profaafora  H*  Intfft» 
duxione  al  Calcolo  Auhltwo.  Ortgo* 
rio  XVI  lo  a«crÌMt  li  t6  Pobbnio 
dal   1839  al  f*ollegio  PiloaoRco. 

958 1.  IlAMNU»!  Giovanni  Bolognc- 
«e,  Parroco  di  H.  Martino  dalla  Croet 
da'  Banti  ,  poi  Canonico  di  R.  Vaiìt 
Maggiore ,  indi  di  fian  Petronio  nal* 
l'anno  i6ci  ,  Dottore  in  Baerà  Teo- 
logia ,  étì  aaeritto  al  (Jollagio  di  Otta- 
«ta  facoltà  li  uu  Marxo  f888«  JX^U 
l'anno  1600  venne  fatto  Lettori  di 
Baerà  Teologia ,  che  in «egn6  fino  al- 
l'epoca  di  «uà  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna li  4  Loglio  i^au. 

to58fl.  RAMONDINI  OabrieU,  Dot- 
toro di  Leggi  Forn«ti«fre.  Leggeva  la 
Laggi  del  i4if>.  =3  Gbirard.  part.  H; 
lib.  XXIX,  p.  610. 

a583.  KAMOH  Bartolomeo  natifo 
della  Città  di  Baerà  neli' Andaluiiap 
celebro  Matematico.  Le^^gava  in  Bolo- 
gna nei  148 '4  <|uelU  parto  di  Mata* 
matica  ,  che  riaguarda  la  Muaica*  ^ 
Fantuxxi  tom  V,  p.  33a.  Nota  i»  to- 
mo Vili  p.  U9. 

ari84.  KAMOfi  Alfonao  Hpagnnolo , 
J dottore  in  amendue  lo  LeggL  Nat* 
l'anno  1717  ottenne  una  Cattedra  di 
Cina  Canonico ,  dalla  quiie  diade  la 
«uà  prima  Le/ione  li  a8  Apiile  1718» 
continuando  «ino  al  I7a8-a4  inclttli* 
vamento. 

ftOg'i.  KAMPIONiSSI  Antonio  Bole- 
gntMi ,  laureato  in  Filoiofia  e  Medi" 
Cina  li  3o  Connato  i6(r3  ,  aa'Jiitto  ai 
Collegio  Filovolico  li  3o  Manso  16689 
ed  al  Medt«:o  li  9  Luglio  1677*  Nel* 
i'  anno  i06-S  ebha  una  Cattedra  di 
ipogea,  che  tenne  p«r  un  triennio f 
dopo  il  '|ual«  paaa6  a^l  integnare  la 
Medicina  teorica,  indi  la  Pratica  fine 
all'  «rpoca  di  a<i4  morte  avvenuta  IB 
Boloi^ria  li  3r  A1«r/o  i68f# 

a'iS^.KA.MPOM  FilJ;ipo  figlio  di  Ro- 
lando Bolognese  ,  Dottor  *ii  Leggi.  Net 
Luglio  dal  i3o7  vanne  dal  Senato  Mal- 
to a  lrj;^«rrc  le  Leggi,  rs  Gbìiardacci 
part.  f,  iib.  XV,  p,  264' 


7.  AAMPOin  FràiictfMo  figlio  di 
«do  9  di  rìccft  e  poteote  fijMi- 
i  Bologna ,  ove  nmcquo.  Fa  do- 
•  <ddU  Laurea  io  Leggi  Panoo 
iodi  Tenne  creato  pubblico  Let* 
i«l  nostro  Stadio ,  nel  qnele  rio- 
BOiiesimo.  È  certo  che  vi  leMe 
o  dair  anno  i365 ,  nel  quale 
ittinciano  ad  avere  notisie  dal 
rdacci ,  siao  al  1393  ,  li  a3  De* 
'O  del  qaal  ai^no  fu  sbandito  da 
la  come  capo  sollievo  del  Po- 
Mntro  gli  Anziani,  ed  altri  Ma- 
d ,  e  passò  a  Ferrara ,  ove  prò* 
sente  lesse  per  tutto  Tanno  se- 
e  1894»  dacché  non  Io  troviamo 
Salariati  del  nostro  Studio ,  nel 
fece   ritorno   sicuramente   nel- 

>  1895  rimanendovi  sino  al  1399, 
Gennaio  del  qual  anno  fu  di 
»  cacciato  da  qnesta  Città  come 
alo  alla  fazione  de'  Gozzadini , 
rato  quindi  della  sua  Lettura^ 
di  che  è  credibile  che  leggesse 
Iota»  ove  fu  confinato.  Ripatriò 
minare  dell'anno  medesimo  per 
lata  del  partito  de' Zambeccari , 
nò  a  montare  la  sua  Cattedra 
il  i5  Settembre  del  i4ox  >  che 
Bpoca  di  sua  morte  ayvenuta  in 
na.  Venne  più  volte  impiegato 
iasioni  importantissime  di  pub- 
affari  ,  e  -godette  di  un  sommo 
ko  tanto  nella  scuola  che  fuori 
•a.  Tra  suoi  illustri  allievi  si 
rerano    il    celebre   Giovanni    da 

,  0  Gaspare  Calderini.  =.  Fan- 
tom.  VII,  pag.  i56.  Ghirardacci 
n,  p.  089.  Alidosi  p.  77. 
(8.  RAMPONI  Francesco  Dottore 
tendno  le  Leggi ,  Bolognese.  Lesse 
reti  nell'anno  scolastico  1447^9 
appare  dai  Rotoli  del  nostro 
o.  Fa  Canonico  della  nostra  Gat- 
leyO  cessò  di  vivere  in  Bologna 
\  Ottobre  del  detto  anno  i44S« 
a  netr  Alidosi. 

I9.  RAMPONI  Lambertino ,  figlio 
raunasino  y  di  chiarissima  ed  an- 
famiglia   di  Bologna.  Venne  lau- 

>  in  Leggi  nel  1269,  ®  ^^^^  ^^ 
'rofessore  y  benché  in   età  giova- 


nile. In«egiiò  per  ittold  Miiii  il  Ciò» 
Civile  con  gran  ooocono  di  Sooim 
nassime  Francesi  e  Spagnooli,  4  tra 
gli  Italiani  non  è  da  tacerti  il  ctf^lebra 
Ciarisconsulto  Gino  da  Pistoia.  Venno 
ancora  impiegato  in  molti  pubblici  af« 
fari ,  ed  è  il  primo  che  trai  nostri 
Professori  trovasi  detto  Milite  o  Ca- 
Taliere  ,  e  Dottore.  Mori  in  Bologna 
li  17  Giugno  del  i3o4*  as  Fantoui 
tom.  VII,  p.  i63. 

2690.  RANSPERG  Giovanni.  IlGhi- 
rardacci  ci  riferisce  che  nel  14^3  fa* 
ceva  parte  de'  Lettori  del  nostro  Sta* 
dio  9  e  probabilmente  di  Leggi  non 
essendo  nel  Catalogo  degli  Artisti  del» 
1'  Alidosi.  t=z  Ghirard.  P.  II,  lib.  XXIX, 
pag.  645. 

n59i.  RANUZZI  Antonio  figlio  di 
Giovanni ,  uno  de'  sedici  Riformatori 
dello  Stato  di  Libertà ,  Ambasciatore 
a  yarii  Principi  per  la  Città  di  Bolo* 
gna  sua  Patria ,  e  Gonfaloniere  di  Gin* 
stìzia.  Venne  laureato  in  Medicina  • 
Filosofia  del  1406 ,  ed  indi  ascritto 
ai  Collegii  di  queste  facoltà.  Fa  cei^ 
tamente  Lettore  insigne  di  Medicina  > 
mentre  lo  troviamo  ne'  Rotoli  degli 
anni  i438.per  tutto  il  i444  >  >Ba  si- 
curamente lo  fu  molti  anni  prima  , 
ed  incominciò  com'era  di  Legge  ad 
insegnare  la  Logica  innanzi  di  passare 
alla  Medicina ,  dacché  il  Ghirardacci 
lo  annovera  tra  i  Professori  nell'an- 
no 1416.  Mori  in  Bologna  nel  i44^* 
=  Ghirard jTcci  tom.  II,  p.  610.  Fan- 
tuzzi  tom.  VII,  p.  169. 

a59a.  RANUZZI  Giovanni  Bologne- 
se. Fu  Lettore  di  Logica  dal  i444 
per  tutto  il  1 447*4^* 

2593.  RANUZZI  Giovanni  Battista, 
figlio  del  descritto  Dottore  Antonio , 
Nobile  di  Bologna,  laureato  in  Filo- 
sofia e  Medicina  del  i44^  9  *d  indi 
ascritto  ai  Collegii  di  tali  facoltà.  Fu 
egregio  Professore  di  Filosofia ,  e  poi 
di  Medicina,  dall'anno  i44^  ^i**^  "^^ 
14  Agosto  14^7  epoca  di  sua  morte. 
r=  Cavezza  p.  18. 

^594.  RANUZZI  Girolamo,  altro  i'ì- 
glìo  dell'insigne  Medico  Dottor  Anto- 
nio  predescritto  .    uno   pur    egli    dei 


0«diei  RifonBAtpri  «Idio  Suto  di  Li* 
iMTftà,  ConfAloiii«r«  di  Giuftisia,  Am- 
hueutote  »  0  Cont«  di  PomtU  dopo 
U  monti  del  Senatore  Nicolò  Kanuti 
no!  i47^'  Vftnno  Ituroato  in  Filosofia 
ti  Medicina  nel  i4^f^»  «d  «rra  il  Conto 
Fantuzxi  rol  diici  che  incominciò  ad 
m%9tf  htittorti  soltanto  del  14*59  ,  «en- 
tro neirìstfìsso  anno  della  Laurea  ob- 
lio una  Cittedra  dì  Filosofia  morale , 
dalla  quale  nel  i^fìfi  pasKÒ  ad  altra 
di  Lof^i  ;a ,  e  nel  1460  ad  tnsc|rnare 
Ja  Medìrina  «ino  al  flo  Noremliie  del- 
l'anno i4o^'  epoca  di  «uà  morte  ac- 
caduta in  Bologna.  Venne  «scrittu  ai 
Oollegii  di  Mediriiia  e  Filosofa  il 
nrimo  iliscemlin;  i/^Unt  e  «i  rese  cr*- 
lelire  si  Ic^^^ijinlo  nello  Studio  che 
medicando  ,  e  pei  servici  importanti 
recati  ali»  Patria.  =  Fantuzzi  T.  VII, 

ari^S.  RANTI/ZO  Forestiere.  Fu  Pio- 
feasore  di  Rettorica  ,  e  Poesia  dell' an* 
no   1439-4^).  :=  Alidosi  p.  74. 

ari(|6.    lUN/ANI    Monsignor    Cam- 
niillo  ,  nato  in  Hologna   li  ai  C/iugno 
del   I77>')»  Prìmicero  di  questa  Metro- 
politana. Con  detonninaKionn  deirAni- 
ministraseione   dipartimentale   del    Kf;- 
no  'jo  Ciuf^no   iHoi  ,  venne  ilestinato 
ad  aiutante  al  Prefetto  dell'Orto  Bo- 
tanico, il    Ministro   dell'  Interno   con 
liispaocio   16  Agosto   iHo.'i   lo   nominò 
a  Professore  di  Storia  Naturale ,  dalla 
qual   Cattedra   si    allontanò    nelP  an- 
no  1819  per  portarsi  d'ordine  Sovra- 
no   a   Parigi  ,    ondo    provvedervi    ed 
istruirsi  di  oggetti  di  sua  Scienza.  Du- 
rante la  di  lui  assenza  gli  venne  de- 
stinato  a  supplente   il  liottor  Angelo 
Spedaglieri    come    risulta    da   Dispac- 
cio del  l)irettoru  generale  della  Puh- 
Idica  Istruzione  del  li  16  Murzo  di  det- 
to anno,  leeone  XII  li  16  Ottobre  del- 
l'anno  i8a4  lo  volle  Rettore  dell'Uni- 
versità   per   un    triennio ,  nella    qual 
carica  ni  adoperò    rol    massimo   impe- 
gno ,  stutliò  ,  e   con    inimitabile   far- 
nie/zii   per   Ih    fedele    esofinzione    del 
nuovo  piano   di    riforma   degli  Studi: 
prerof^ativH  eli«   gli    produMero   molte 
t'uneAli.*  dÌ!ipiarenze  ,   per   le  (piali    .si 


determini^  di  rìnaociarv  •  dotta  et* 
rica  Ji  10  Ottobro  del  1826^  mfmaéo 
a  compenso  delle  tottenate  fiitiobe  ofe> 
tenuto  un  poeto  nel  Collegio  Filo- 
sofico. Egli  fu  Accadentco  Miiedetti- 
no ,  Membro  di  molte  altre  Accada 
mie  scientifiche  e  letterarie  Itelitae 
e  Straniere  y  uno  de'4o  della  Società 
Italiana  dello  Sciente,  nomo  di  etfioi^ 
dìnario  ingegno ,  di  felicissima  nano* 
ria ,  eloquentissimo  Professore  ,  Soiil» 
tore  valentissimo  ,  e  Naturalista  di 
fam.i  Europea.  Mori  in  Bologna  li  ad 
Aprile  del   iH^i. 

'.1597.  RATTA  Monaignor  AlessaiH 
dro .  Conte  liologncse ,  Canonico  di 
(\\ìr.nia  Metropolitana  Dottora  in  am- 
be le  Leggi ,  Uditore  della  Sacra  Ho» 
mana  Rota ,  di  cui  divenne  Decano. 
Nell'anno  174'i  ebbe  una  Cattedre  di 
Institur.ioni  Legali ,  nella  quale  diede 
la  sua  prima  Lezione  li  ao  Novembie 
dello  stesso  unno  ,  proseguendo  per 
un  biennio  circa  ,  dopo  il  qnale  si 
recò  a  Roma  ,  con  riserva  dalla  saa 
Lettura  in  Bologna  per  tutto  il  I78a 
al  1783  9  cbe  credasi  Tanno  di  saa 
morto. 

^598.  BATTA  Cesare  fidio  di  Al- 
i)crto.  Nobile  Bolognese,  laureato  in 
Leggi  li  0  (;iugno  del  i6o4>  Nell'an* 
no  1607  fu  pmvvisto  di  una  Lettura 
d' Insti tuxioni  Legali ,  nella  quale  con* 
tinnò  per  tutto  il  161 1.  Mancò  dal* 
l'anno  i6ia  all'anno  i693,  in  cui 
tornò  a  montare  la  Cattedra  insegnan* 
do  le  Rijietizioni  di  Bartolo  per  tutto 
il  léaiO-aó. 

U598  «•"  RATTA  Dottor  D.  Gaetano 
Bolognese  ,  laureato  in  Sacra  Teologia 
li  a  Luglio  i84a.  Premesso  esame  di 
concorso,  venne  li  Qu  Agosto  1846  dal 
Poiitetice  Pio  IX  por  1'  organo  della 
Sacra  Congregar. ione  degli  Studi  eoa-     ^ 
fermato  Professore  di  Teologia  Morale 
in  rinipiar.seo  del  fu  chiarissimo  Signor 
IVofcHNore  I).  (!io.  Battista  Monterenti. 
aij()().  BAVAGLIA  Ceroni  Giacomo 
Francesco  ,    Bolognese  ,    laureato    in 
amendue  le  Leggi  li  93  Giugno  t674i 
ed  ascritto  ni  < Collegio  <ìan»nico.  Nel" 
r  iiunij    ifii|.'i    ebbe    una    Cattedra    di 


GìtìIa  y  nella   quale   3iede    là  co  a8o5-6.  Mori  in  peggio  ma  Patria 

rima  Iasione  li  7  Ottobre  del*  li  a3  Marco  del  18179  aveado  coli* 

lao  anno  ,  legnitando  per  tntto  molte  di  lufr  opere  ttanpate  lasciato 

4p95.  (ii  se  QQ  nome  immortale  e  di  fama 

d»  RAZZALI  01ÌTÌeri  Cardinale  europea.  s=  Fappani  Dottor  Agottioo: 

IO  9  figlio  di  Giacomo  Olivieri ,  Elogio    ecc.   Milano    per  Gio.  SiWe* 

n  Lione  del  i53f  circa.  Passato  stri  iBao. 

»gna  agli  Studi,  e  divenuto  erede        a6o3.  RECUPERATI  Andrea  Faen^ 

iBceaco  Razzali  Bolognese,  se-  tino,  Dottor  di  Leggi.  Insegnò  l'In« 

marito  della  di   lui  Genitrice,  forziato  nell'anno  i486*87. 
e  questo  cognome.  Venne  insi-        a6o3.  REFRIGERI  Domenico  Bolo- 

Mnne  nostro  Cittadino  della  Lau-  gnese,  decorato  della  Laurea  in  Arti, 

i    ambe   le    Leggi   li   a3   Aprile  e  Medicina  del  1 44 <  9  od  ammesso  indi 

155.  Passò  tosto    in  Francia  per  ai   ColFegìi  di  tali  facoltà.   Neil'  an- 

cnlare  i  suoi  interessi,  indi   ri-  no  i44^  fu  provvisto  di  una  Cattedra' 

in   Bologna  nel    i556  ,  in   cui  di  Filosofìa,  che  tenne  sino  al  t45r, 

nne  conferita  la  Cattedra  delle  in  cui  passò  ad  insegnare  la  Medici* 

tsioni  Legali ,   che   occupò   per  aa  per  tutto   il  1476  ,  ad   esclasione 

lo  anno  ,  dopo   del   quale  por-  però  degli  anni  i46a  al  1468,  no*qn«^ 

i   Roma  ,  ove   li   526   Novembre  li  si  trovava   assente  dalla  Cattedra» 

65  fu  nominato  Uditore  di  Ro-  L'Alidosi  ci  racconta   che   lesse   sino 

detenendo  in   seguito  varie   lu-  al  i5a8,  vai   a   dire  per  87  anni;  il 

)  cariche  per  la  Santa  Sede*  Nel**  che  non  sarà  mai  credibile  da  neisu- 

»    i6o7   venne  promosso   al   Pa*  no,  mentre  converrebbe  ritenere  cbo 

to  d'Alessandria,  e  li  9  Luglio  avesae  insegnato  molto  dopo  l'età  di 

04  inalzato  alla  Sacra  Romana  100  anni,  ma  egli  certamente  lo  con* 
ft.  Fece  parte  de'  nostri  Colle-  fonde  con  altro  Domenico  Refrigeri , 
Leggi  Canoniche  «  e  Civili.  Era  che  leggeva  la  Logica  nel  i5af,  indi 
saato  all'altra  vita  li  18  Feb*  la  Filosofia  sino  al  i5a8  suddetto.  Il 
lei  1609.  =  Fantuzzi  tom.  VII,  Gavazza  ci  ricorda  che  il  descritto 
^3.  ,  Soggetto  scrisse  trattati  di  Medicina 
t.  RÈ  Conte  Cavaliere  Filippo,  degnissimi  di  passare  all'immortalità, 
B  Reggio  di  Modena  li  70  Mar*  e  specialmente  sulle  Orine,  e  che  so- 
53.  Con  Decreto  Napoleonico  no  riferiti  da  molti  autori.  Se  questo 
.5  Decembre  1802  venne  nomi*  sussiste,  sarebbe  Refrigeri  uno  Scrifr- 
'rofessore  di  Botanica  nella  no*  tore  ommesso  nell'  opera  dei  Conte 
liversità  ;  Cattedra  che  egli  non  Fantuzzi.  Lo  stesso  Gavazza  lo  fa  sa- 
accettare,  per  cui  li  ii  Gen-  lire  nella  Lettura  soltanto  sino  al- 
Bo3  fu  invece  destinato  all'ai-  l'anno  i458 ,  e  noi  lo  abbiamo  tro- 

Arraria,  che  occupò   sempre  vato  costantemente  descritto- ne' Ro- 

andissimo  plauso ,  e  numerosis-  toli  per  tntto  il  1476*  ^^  ^^^  numero 

sdincorso  di   scolaresca  sino   al  degli  Anziani  negli  anni  i456,  14^8  , 

10  del  i8i5,dopo  il  qual  mese  1461,  e  1474* ^=  Alidosi  p.  47-  Cata- 

lonò  le  nostre  Scuole,  e  passò  logo  del  Gavazza  p.  18. 
9faore  di   Agricoltura  Botanica         a6o4*  REFRIGERI  Domenico  Bolo* 

Jniversità  di  Modena,  ove  ven-  gnese,  che  l* Alidosi  confonde  coli'al» 

tto   anche   Intendente    di   quei  tro  da   noi   descritto.  Fu  Lettore  di 

riardini.  Alle  sue  incessanti  cu-  Logica   dall'  anno  i5ai  al  i5a5   e  di 

lomto  l'impianto  dell'attuale  Filosofia  dal  iSuS  per  tutto  il  i5a8. 
agrario  ,    e   del   relativo   Gabi-         q6o5.    REFRIGERI    Lorenzo    figlio 

5  Semenzaio.  Fu  Reggente  della  di  Giovanni  della  Pieve  del  Vescovo 
Università  nelP  anno   scolasti-  n^l   Bolognese ,  laureato   in   Filosolìa 


•  MedieiBft  nel  i433  9  ^  Mcritto  «i  altro  figlio  dì  Mattto ,  •  tintMo  èA 
Collegi!  di  tali  facoltà.  Fu  Profesaore  auddetto  SelMStiaiiOy  laaraaCo  in  Ltg^ 
di  Chinirgia  e  Medicina  dal  detto  aif  li  a5  Ottobre  161 1.  Nel  aegoente  taf 
Bo  1433  pei"  tutto  il  14^1  9  che  fu  no  1612  ottenne  la  Cattedra  delle  la- 
quello  di  aua  morte. = Al idoai  p.  ia8.  stituzioni  Legali,  che  tenne  per  tre 

a6o6.  REGINA LDO  (  Maestro  )  da  anni,  dopo  i  quali  passò  •  leggere  tft 

Melanto.  Fu  Professore  di  Logica ,  e  altre   Cattedre    del    Cina   Civile  fm 

fioriva  tra  noi  nel  1  ^78.  =s  Sarti  to*  tutto  il  1 648-49* 

aio  I,  part.  I ,  p.  5oa.    ^  a6ii.  REMEDELLI  P.  Maestro  Dio- 

^607.  REGOLI  Conte  Avvocato  Gio-  nigio  ,  dell'  Ordine  di  san  Domemco. 

vanni   Maria  d'Imola,  Cavaliere  de-  Nel  tjSt  venne  fatto  Professore  owh 

gli  Ordini    di    san  Gregorio  Magno ,  rario  di  Lingua  Grt,  ** ,  che  inaegaè 


e  di  san  Silvestro  Papa,  Consaltore  sino  al  17.59-60  inclusi  temente,  i 
Cora  anale  ,  e  primo  Gindice  del  Tri-  si  rese  assente,  e  nel  1764  pestò  a  leg» 
linnale  Civile  e  Criminale  di  prima  gare  la  Teologia  per  tutto  il  i77»-73. 
ìstansa  in  Bologna.  Venne  laureato  in  Rena.  Vedi  Della  Rena. 
Filosofia  li  ai  Maggio  1794»  ^  l^s>*  a6iA.  RENI  Brau  figlio  di  Matteo 
indi  in  quella  Facoltà  come  Profes-  Bolognese,  laureato  in  Gius  Civile  ti 
aore  onorario  sino  agli  sconvolgimenti  aa  Gennaro  1897,  ^  n^Ho  stesso  anno 
politici  del  1796.  Venne  ancora  lau-  fatto  Lettore  in  Cale  facoltà^  che  !■• 
reato  in  Leggi  li  29  Agosto  1797.  Nel-  segnò  per  tutto  il  1400. 
Panno  i8i5  dettò  per  pochi  giorni  le  a6i3.RESECGO  Orazio  Imoleae, Isa- 
Lesioni  di  Diritto  e  Procedara  Grimi*  reata«in  Filosofia  e  Medicina  nel  ne* 
naie,  di  cut  fu  in  precedenza  per  pa-  stro  Studio  li  4  l^&ggio  i^43  >  e  set 
recebi  anni  Ripetitore.  Mori  in  Bolo*  medesimo  anno  fatto  Lettore  di  Lo|pF 
|Ba  li  a4  Gennaro  1846.  ce,  che  insegnò  per  tutto  il  i544i^- 

a6o8.  REGOLI  Sebastiano  figlio  di  a6i4.  RI  ARI  Carlo  Bolognese,  las- 

Matteo    di  Brisighella  piccola  Terra  reato  in  Filosofia  li  14  Decembre  i634| 

della  Romagna.  Nell'anno  i54i  venne  ed  in  Medicina  li  a6  Marzo  i635yBsl 

fatto  pabblico  Maestro  di  Grammati-  qnal   anno   fu   fatto  Lettore  di  Logip 

ce  9  e  con  Senato  Consulto  a8  Aprile  ca,  che  insegnò  sino  al  1639.  Nel  i64^ 

del  1546  Professore  di  Umanità.  Li  7  passò  a  leggere  la  Medicina   teorica  9 

Settembre  i547   ^"   ^^^    *^^^  fratello  indi  la  Pratica,  per  tutto  li  16  Ottv- 

Raffaele  ascritto  con  tutta   la  di  lui  bre  1671  epoca  di  sua  morte, 

posterità  alla  Cittadinanza  Bolognese.  a6i5.  RICADONNA  Brandelirio,  G»^ 

Nell'anno  i56o  in  vista  del  suo  gran  nonìco  Bolognese,  figlio  di  BaaljBlle*^ 

merito,  delle  sostenute  fatiche,  e  del  Fu  Professore  di  Gius  Canonico.  Fi»» 

profitto  apportato  alla  Scolaresca,  col  riva  sul  finire  del  secolo  XIII ,  e  ssl 

di  lui  chiarissimo  insegnamento,  ven*  principio  del  XIV.  Mori  ael  i3o6-^ 

ne  fatto  esente  dal  pagamento  delle  Sarti  tom.  1 ,  part.  I ,  p.  4o5.             .1 

pubbliche  gravezze.  Giunse  nel  i56i  9616.  RICCARDI  Nanne  Bolognew» 

a  percepire  l'Onorario  di   Lire   800.  laureato  in  Filosofia  e  Medicina  arfr 

Mori  in  Bologna  nel  1670  d'anni  56.=  Panno  i443  »  indi  ammesso  ai  GoUb* 

Fantuzzi  tom.  VII,  p.  180.  gii  di  tali  facoltà.  Nel  i444  •bbe  mft 

3609.  REGOLI  Sebastiano,  Bologne-  Cattedra  di  Logica,  che  occupò  ùn% 

se,  figlio  di  Matteo,  laureato  in  Fi-  al  14^(9  dopo   il  quel  anno  passò  9t 

losofìa  li  i5   Luglio  1699  «  ®  °^^  '^*  ^^SS^^^  la  Medicina  per  tutto  il  t^/Sl6i. 

guente  anno  1600    provvisto  di  una  Sbaglia  l'Alidosi  a  chiamarlo  col  ۥ*[ 

Cattedra  di  Logica ,  che  occupò  sino  gnome  Borgognoni ,  mentre  dai  RasB 

al  i6o3,  in  cui  passò  ad  insegnare  la  risulta  che  si  chiamava  Riccardi,  e 

Filosofìa  per  tutto  il  1 64 1-42'  cosi   lo   chiama  anche    il  Cavasse,  ss 

361C.  REGOLI  Stefano  Bolognese,  Alidosi  p.  147*  Gavazza  p.  19. 


7-  HiCCARDI  Borgognoni  Fiotro  toro  di  Logica.  Dopo  l' anno  nedotì- 
di  Martino ,  di  Canto  y  Dottore  mo  mai  più  appare  il  tno  nome  ne'£o* 
i,  e  Medicina  del  1416.  Fa  Let-  toli  del  noftro  Stud^. 
li  Astrologia  y  Metafisica,  e  Medi-        n6aa.  RICCI  Gio?anni  Bolognese  » 
Ini  detto  anno  14 16  sino  al  1434-  <2anneliUno   della   Congregaaione   di 
dosi  p.  iSj.  Ghirardacci  part.II,  Mantova,  nel  Convento  di  sao  Mar* 
XIX,  p.  610,  619,  e  637.  tino  in  Bologna.  Venne  insignito  del- 
8.  8.  RICCARDO  Vescovo  di  Chi-  la   Laurea  in  Teologia   li   4  Giugno 
r.  Fu  grande  in  questo  Soggetto  del  164^»  sd  indi  atcritto  a  quel  Gol- 
la  pietà ,  che  la  dottrina.  Stu-  legio.  Dedito  tutto  allo  Studio  delle 
ambe  i  diritti  prima  in  Oxford ,  Matematiche  con  gran  proMtto  ,  ebbe 
Parigi  ed  in  line  a  Bologna,  ove  nello  stesso  anno  164^  una  Cattedra 
lebre  P.  Sarti  viene  ascritto  tra  di  Matematica  ,   nella    quale  si  fece 
éasori  di  Gius  Canonico.  Egli  si  molto    distinguere  ,  e  P  occupò  «iuo 
appresso  i  PP.  Predicatori  ;  ma  alla  sua  morte  avvenuta  in  Bologna 
gualche  tempo  ritornato  in  In-  li  11  Novembre  j664  nell'età   d'an* 
rra   fu  eletto  Cancelliere  Can-  ni  67.  Fu  egregio  Astronomo,  ed  Ora- 
ise,  e  non  molto  dopo  Vescovo  tore.  =  Fan t uzzi  tom.  VII,  p.  i86. 
Chester.  Mori  Riccardo  nelPan-         2623.  RICCI  Marco  di  Parma.  Fa 
53  ,  dell'  età  circa  d'  anni  56  ,  Professore  di  Rettorica ,  e  Poesia  nel* 
>  per  nove  anni  posseduto  quel  Tanno  i443'44*  ^^^  ^  ^^^  Catalogo 
rato.  Resosi  chiaro  per*la  quan*  dell' Alidosi. 
i   miracoli  dopo  la  sua  morte  ,         Riccoli.  Vedi  Rizzoli. 
Urbano  IV  nel  1262  collocato         s6a4.  RICEVUTI  0  Riceputi  o  Ro- 
uolo  de'  Santi.  =  Sarti  toro.  I,  ziti  o  Reciti  Lorenzo,  figlio  di  Pietro 
,  p.  334*  Bolognese,  Dottor  di  Leggi,  ed  ascrit- 
|.   RICCARDO  Inglese,  Vescovo  to  al  Collegio  Civile.  Leggeva  le  Leggi 
mense  nel  laaS.   Fu  Professore  deli357,edel  i365.=sAlidosi  p.  i55. 
is    Canonico  di  molta  Dottrina.  Ghirardacci  tom.  II,  p.  a35,  e  ^89. 
lo  le  notizie  dateci  dal  P.  Sarti         ^6^5.  RICOBONI  Alfonso  figlio   di 
i  nelle   nostre  Scuole  sul  finiie  Pellegrino  Bolognese,  laureato  in  Ar- 
colo  XII.  Il  Savioli  all'anno  laag  ti,  e  Medicina  li  18  Maggio  iSS^yn 
tnta  che  un  Riccardo  Inglese  in-  n^Uo  stesso  anno  fatto  Lettore  di  Lo* 
ra   il  Gius  Canonico  tra  noi,  e  gìca,  indi  nell'anno  i56o  di  Medicina» 
vendoci  né  prima  né  dopo  que-  che  continuò   ad    insegnare  per  tutto 
10    ricordato    altro   Soggetto   di  il  1571-7A.  Mori  li  Q7  Gennaio  161 1* 
nome.  Nazione,  e  professione,        a6a6.  RICORDATI  Alessandro  figlio 
mo  che  sia   lo  stesso   indicatoci  di  Girolamo   Bolognese  ,  laureato    in 
irti,  e  che  continuasse  ad  inse-  Filosofia  e  Medicina  li  i5  Decembre 
anche  dopo  la  sua  elezione   io  del  1672,   ed    ascritto   ai  Collegii  di 
TO  suddetto.  Mori  nel  ia37   cir*  tali  facoltà  li  14  Marzo  i6o3.  NeliSfS 
Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  3 10.  Sa-  ebbe  una  Cattedra  di  Medicina  teo- 
knnali  di  Bologna  tom.  Ili,  par*  rica ,  che  occupò  per  tutto  il  iSSo, 
p.  i4«  dopo  di  che  passò  a  Medico  Condotto 
y»  RICCARDO  di  Maturano.  Nel-  in  Rocca  bianca  ,  indi  si  recò  a  leg* 
I  iSoo   fu   dal  Senato    eletto   a  gere  nella  prima  Cattedra   dello  Stu- 
s    le   Leggi   allo    straordinario,  dio  di  Parma,  ove  mori  nel  i6o3.= 
nonno  di  Lire  5o.  =  Ghirardac-  Catalogo  del  Gavazza  p.  35. 
t.  I,  lib.  XIII,  p.  4aa.  3627.  RICORDATI  Domenico  figlio 
I.  RICCI  Carlo  Bolognese,  lau-  di  Barnaba  di  Budrio,  Castello  della 
in  Filosofia  e  Medicina  li  3o  Ago-  Provincia  Bolognese  ,  Dottor  di  Lec- 
ì^,  e  nello  stesso  anno  fatto  Let-  gi.   Fu  Lettore  d' Instituaioni  LepTi 


fJaI  i5i7  fino  ti  ifiua»  anno  noi  quale 
tnannò  di  vita.  L*  Kiìdoù  marcando 
t\umutn  8ogg«ttLu  cull'asteritco  «  iutofo 
coma  IWca  |l^r  tanti  altri ,  dì  tiufìii» 
àtrio  tra  i  iVoietsori  disi  noitni  Stu« 
dìo  ;  ma  af;lì  in  tratto  in  infialino , 
giacché  §ti  OMnanrava  i  Rotoli  dai  dut- 
ti  anni  1617  ul  1.5'ì'j  vi  riuveuivu  il 
novtro  liiofinlati  alla  Lettura  iiiddoL- 
trt.ss  Alidosi  p.  66. 

a6a8.  UlIiOLFI  Conte  AUto  An^Fe- 

10  di  Verona.  Con  liife|iai:i:io  del  Mini- 
atro dell' lnt«fMio  a-j.  lJ««f;eiiihre  tÌ\o^ 
ymitiB  nominato  a  l'nd'etiiore  di  l)i» 
ritto  Fuhidìco  e  delle  (;enti.;  Catte- 
dra «lie  in  foi/u  di  Reni  I)««r:reio 
lA  No  ve  mine  180K  prene  il  titolo  di 
Diritto  Fulddif:o  intf^rno  del  Regno. 
Popò  la  morte  dell'  Abate  Pompilio 
Poasetti  Profevtore  di  Htoria,  e  lJij)lo- 
maxia ,  ti  pmittiì  anclie  alle  Lezioni 
di  queste  Sciencn  dal  18  Aprile  iHifi 
fino  al  compimento  di  quest'anno  «co- 
'lastico.  Gessò  di  servire  in  Ottolire 
dello  stesso  anno  per  ralfolicione  del- 
la Cattedre  che  ori:npava. 

ftóao-  RIGIIKITI  Ciiidotto  Bolof^ne- 
ce  ,  Dottore  in  Medif:ina.  Vu  Lettore 
di  Medicina  dall'anno  1379  per  tutto 
il  1385-80. 

'j63o*  RlOlfl  aliuy  l'Vedi  Giacomo  , 
figlio  di  Girolamo  liolognese ,  Conte  e 
Cavaliere.  Venne  laureato  in  Filoso- 
fia a  Medicina  li  10  Luglio  i'Gi7,  ed 
ascritto   ai  CoUegii   di    tali   lacoltà    li 

11  Gennaro  tHut).  Nel  detto  anno  1O17 
ottenne  tosto  una  (iuttedra  di  Logica, 
rha  occupò  per  un  tiiennio,  ilopo  il 
quale  passò  a  leggi: rif  lu  l-'ilosolia  per 
tutto  il  i/>u6-a7,  indi  nel  i.O'iS  venne 
fatto  Professore  di  Medicina,  cln;  in- 
•egnò  sino  alli  7  Oennuro  iFi'i'j  epoca 
di  sua  morte  avvenuta  in   lli)logna. 

a63f.  lucili  (;irol'U  Ciò.  Battista 
Bolognese  ,  laureato  in  aniendue  le 
Lf'ggi  li  ò  Fehliraro  17^0  ,  ed  indi 
ascritto  al  Collegio  di  Cius  CìvìIh. 
Nell'anno  1708  ehhe  una  Cattedra  di 
Gius  Civile,  nella  quain  diftd<f  la  sua 
prima  Legione  li  'j3  Mar/o  del  seguente 
anno  1701),  seguitando  sino  ul  i^j'^o-'U , 
rhe  fu  Panno  di  sua  morte. 


f63'i.  niGOSA  Domtiiico  i 
Galeotto  Bolognese ,  l«araato 
•  Medicina  «al  i394»  *d  «aorl 
ai  Collegii  di  Uli  fauoltà*  ] 
no  j397  era  Lettore  di  Filo» 
rale,  indi  nel  i3(j9  nasaò  ad  ii 
la  Medicina  sino  all'anno  iJ^^i 
di  sua  morte  avvenuta  in  Boi 
Cavaxaa  p.  17. 

a633.  RIG09A  Galeotto  fii 
suddetto  Domenico  Bolognes 
tore  in  Arti  del  f4*^8  ,  dal  t 
no  sino  al  i4<^a  incluaivami 
Professifre  di  Logica  e  Filosol 

Kiininaldi     Ippolito.    Vedi 
rio  Xlll. 

a6.J4.  8.  RINALDO  Arcives 
Ravenna,  ossia  Rinaldo  Cotti 
Milanese.  Fu  rispettaLìlìssimo 
liiltà  ,  per  santità  di  costumi 
lo  cose  operate.  Fu  Dottore  de 
gi  con  fama  non  volgare,  e  lioi 
Prol'eisori  del  Diritto  Civile  n 
stre  Ki.'iiole  sul  huire  ilei  seco 
Kta  in  prima  Canonico,  ìndi  n 
l)ouirai:io  Vili  lo  creò  Vescovi 
cenza ,  e  Bi*uedetto  XI  nel  i 
ci  vescovo  di  Ravenna.  Visse  1 
l'anno  i3ai  con  quella  opìn 
santità  e  di  l'ama,  che  gli  Tei 
Sffgiiir  dopo  morti)  gli  onori  di 
tiarti  tom.  I,  part.  1,  p.  a44' 

a63.').  RINALDO  d'Olanda, 
tore  di  Logica  nel  14^7  al  68 

a636.  RINCIlieRI  Gasparo  i 
Marco  Bolognese ,  laureato  in 
due  le  Leggi  li  11  Ottobre  d< 
ascritto  ai  Collegio  Civile  li 
lire  144^»  *  P^"  tardi  alquanti 
nonico.  Hhaglia  il  Conte  Fan 
rilArirci  che  incominciò  a  le| 
Gius  Civile  soltanto  nel  i44^> 
lo  abbiamo  rinvenuto  ne'  Roi 
precediaiti  anni  i438  in  i>oi  ^ 
fu  Professore  anche  prima,  il  e 
possiamo  assicurare  per  la  mi 
àn'iìtittt  Rotoli,  e  di  altre  aie 
tizie.  Continuò  a  leggere  in* 
mentn  con  gran  concorso  di  fì 
e  sommo  grido  il  Gius  Civile, 
l'anno  t^^H  cuopriva  p^r  sino  d 
teilre.   Tia    i    tuiot    discepoli  1 


Ito  il  oddm  AImmikIk)  Ttfftaeni  ttra  Metropotifana,  Teiuie  d«.Glvi 

••..  Sotteniie    pubbliche  Amba-  te  XII  promotso  «1  VeteoTato  di  Ae-- 

»  e  GommÌMÌoni y  e  mori  in  Os-  tifi,  oTe  morì  li  8  Gennaro  1755*:= 

tfitieo  Gattello  distratto  nella  Fantnni  tom.  VII ,  p.  198. 
una  Bolognese  y  non  in  Settem-        n64o.  RINGHQRl  Valerio  figlio  di 

Iw  1454  come  per  errore  nota  il  Innocenso  >   Bolo^ese  ,   laureato    in 

Goate.  Fantnsii  ,  ma  bensì  in  amendue  le  Leggi  li  4  Febbraro  iS&^r 

IMO  del  1458,  come  appare  dagli  ed  indi  ascritto  al  Collegio  Canonico, 

ael   Collegio  y  e  dai   Rotoli  del  Nell'anno  i570  ebbe  una  Cattedra  di. 

9  Stadio.  =x  Fantasai  tom.  VII  y  Inttitozioni  Civili ,  che  occupò  sino 
1^.  al  i57!à  9  in  cui  passò  a  leggere  sai 

17.  RINGHIERI  Giovanni  figlio  Malencii.  Divenne  indi  Protonotario 
mnzo  Bolognese,  Dottor  di  Leg-^  Apostolico  y  Referendario  dell'  una  % 
(&  Lettore  di  Gius  Canonico  dal-  dell'  altra  Segnatura ,  e  Governatore 

10  i45a  per  tutto  il  1468 ,  e  di  per  la  S.  Sede  in  varii  luoghi.  Mori- 
Civile  dai  i46i  al  i46a.  Fu  Prio-  in  Roma  li  11  Maggio  i587.=sAlidoBÌ 
•*  Cavalieri   Gaudenti    dal  i494  P*$*  3^9* 

97.  964  >  •  RINIERO  Canonico  della  no- 

18.  RINGHIERI  Lodovico ,  figlio  stra  Cattedrale.  Fu  Professore  di  Gin» 
iovanni  Bolognese  ,  laureato  in  Canonico ,  e  si  trova  di  lui  menzione 
ifia  e  Medicina  nell'anno  i5o3  >  nelle  antiche  tavole  di  detta  Chiesa, 
idi  ascritto  ai  CoUegii  di  amen-  e  di  quella  di  san  Vittore  dall'  an* 
tali  facoltà.  Nel  detto  anno  i5o3  no  117^  al  1181.=  Sarti  tom.  I,  par^ 

una   Cattedra   di   Logica ,   che  te  I ,  p.  286. 
»  alno  al  i5o5  y  in  cui  passò  ad        a64^*  RINIERO  Canonico  di  S.  Ma« 

aare  la  Filosofia  per  tutto  il  iSao,  ria  di  Reno.  Fu  Professore  di  Gius  Ca* 

i  i5ai  la  Medicina  sino  al  i53i.  nonico,  e  viveva  del  1197.=:  Sarti  to- 

;ò  alla  Cattedra  dall'  anno  i53a  mo  I  y  part.  I ,  p.  a86. 
4o,  e  nel  i54i   vi  compari   di        a643.  RINIERO  d'Arecso.  Fu  Pro- 

o,  rimanendovi  sino  al  i543>che  fessore  di  Medicina,  e  fioriva  ai  tem* 

anno  di  sua  morte.  pi  di  Pietro  da  Vercelli ,  e  di  Maestro 

19.  RINGHIERI  Monsignor  Otta-  Nicolò  Fisico,  intomo  alla  metà  circa 
Conte  e  Nobile  Bolognese.  Di-  del  secolo  XIII ,  avendosi  di  lui  me- 
•  Canonico  di  questa  Metropoli-  moria  ne'  pubblici  atti  sino  ali*  an* 
ael  1701,  li  29  Luglio  del  quel  no  1267.  ss  Sarti  tem.  I  y  part.  I  , 
prete  la  Laurea  in  ambe  le  Leg-  pag.  46o. 

la  indi  ascritto  al  Collegio  Ca-  a644.  RINIERO  da  Poggio  o  da  Reg- 
io soltanto ,  e  non  anche  al  Ci-  gio ,  Dottor  di  Grammatica.  Neil'  an- 
ione accenna  il  Conte  Fantuszi.  no  1807  venne  dal  Senato    eletto    a 

0  inoltre  laureato  in  Sacra  Teo-  leggere  Grammatica  nei  nostro  Studio, 
li  i3  Agosto  1703  ,  ed  ammesso  come  ci  riferisce  il  Ghirardacci.  L'Ali- 
li Collegio.  Nell'anno  17»!!  ebbe  dosi  ci  dà  un  Riniero  d'Areaao  Letto- 
^ttnra  d'Instituzioni  Legali,  alla  re  di  Grammatica  dal  detto  anno  i3o7 

1  diede  principio  li  a5  Ottobre  sino  al  i3a6,  ed  è  probabilissimo  che 
sano  medesimo,  e  nel  1718  passò  sia  lo  stesso  Soggetto  da  noi  descrit- 

ad  insegnare  il  Gius  Canonico  to.=  Ghirardacci  part.  I,  lib.  XV,  pa- 

atto  il  17^1.  Nel  i7aa  si  trasferi  gina  So4'  Alidosi  p.  74. 
Iettare  del  Gius  Civile,  che  ten-         !i645.  RINIERO  delia  Nobile  fami- 

no  al  1786,  li  1 1  Aprile  del  qual  glia  Arìsendi  di  Porli,  nato  sul  finirà 

»  dopo  di  esser  già  stato  insigni-  del  secolo   XIII ,  famosissimo  Dottor 

il  titolo  di  Protonotario  Aposto-  di  Leggi.  Nell'anno  i3a4   leggeva  il 

•  di  Teologo  della  suddetta  no-  Digesto  nuovo  col  Salario  di  Lire  ioo« 
Repert.  de' Prof,                35 


oooM  €i  nou  il  Chirardtocii  il  .fuaU  %  Uf K^f*  U  M^dioba  MMnot  9 
la  «Uro  Inogo  ricorda  cha  nel  i8a8  la  pratica  tino  al  i64if  ^hm  fu  ! 
Riauccio  f  ■icnramente  io  at^io  So(*    di  ma  morte. 


otto  nominato  con  vaizo  diminutivo»        oóSi.  RIVIERA  Taraisio  fi| 
nlLa  Lottnra  del  Vblumo  coli'  Onora*    bre  - 1 769  9  a  laureato  in  Filoi 


s: 


Forlì  Dottor  dÌMLeg|i  Ai   acalto     Pietro ,  nato  in  Bologna  li  3  Ì 


rio  luddetto  di  Lire  100.  Finalmente  Medicina  li  19  Aprile  1780.  Nel 

ao^tra  di  un  tal  Profettore,  il  medesi-  seguente  178 1  ebbe  una  Letturi 

no  Ghirardacci  accenna  che  nei  i838  raria  di  Anatomia  teorica,  0  ne 

Suaudo  la  nostra  Città  fa  dal  Ponte*  di  Chirurgia,  e  di  questa  diren 

ce  Benedetto  XII  privata  dello  8tu-  pendiario  nel  i785,  essendo  stat< 

dio  per  arar  eletto  a  suo  Signore  Tad*  ammesso  alia  Glasse  degli  Ana 

deo  i^epoli,  passò  Rinioro  con  gli  Beo*  ordinarli.  Li  4  l^^ggio  1790  fu 

lari  m  leggere  in  Castel   san  Pietro,  to  al  Collegio  Medico ,  li  ^9  C 

8i  Crede  che  morisse  in  Padova  nel*  del  1798  fu  scelto  a  Professore  < 

Panno  i37a.=:  Ghirardacci  part.  II,  tricia  dell'Istituto  delle  Scieni 

lib.  XX,  p.  56  e  83,  e  lib.  XXII,  pap  ag  Ottobre  del  1799  ascritto  al 

gina  189.  Tiraboschi  tom.  V,  pag.  79,  gio  Filosofiro.  Con  Dispaccio  d 

8a,  e  46a.  nistro  dell'Interno  19  Novemhr 

a646.  RINIERO  Penigino.  Nel  1^19  passò  alla  Cattedra  di  Insrituaio 

era  ascritto  al  ceto  de' Notari  Col  ti*  curgiclie  e  di  Ostetricia  nell'I 

tolo  di  Maestro ,  e  quindi  dal  Padre  sita.  Fu  Accademico  Uonodettit 

Sarti  ammesso  tra  i  Professori  di  que*  oademico   Regio    di   Torino  ,   1 

sta  facoltà.  Fu  perito  anche  nel  Gius  Chirurgo  dello  Spedai  Maggiori 

Civile,  poiché  nelle  pubbliche  Tavolo  sidente  della  Coinmissioott  di  { 

aottoscrivevasi  per  Giudice  e  per  No-  Uomo  di  Sommo  sapere  e  facoi 

taio*  Viveva  tuttora  del  iaa6.=  Sarti  di  mirabile  eccellenza  nell'inac 

tom.  I,  part.  I ,  p.  4^^*  Mori  in  Bologna  li  aa  Maggio 

3647.  RINIKUO  da  Sioilia.  Lesse  Fi-  a65a.  Rl/ZARDI  Ferdinandc 

losofìa    naturale    e    morale   dal  1398  gnese',  Dottore  in  ambe  le  Lej 

al  i398.=s  Alidosi  P' 74*  ascritto   al   Collegio  Civile.  Ni 

Rio.  Vedi  Del  Rio.  no  1736  fu  provvisto  di  una  Ci 

a648.  RIQUIUS  Giusto  Belgico.  Fu  d'Instituzioni  Legali,  dalla  qua 

Professore  di  Umane  Lettere  dall' an*  so  ad  altre  Cattedre  del  Giua 

|io  i6a5-a6  per  tntto  il  i6a7*a8«  che  occupò  per  tutto  il  1740*4 

3649.  RIVIERA  Bartolomeo  Bologne*  ^^^^'  RIZZARDI    Padre    Ci 

ae,  laureato   in  Filosofìa  e  Medicina  Bolognese,  dell'Ordine  de'Mir 

li  3o  Gennaro  i744'  ^®'^'  *°°^  \749  *au   Francesco  di  Paola.  Fu  I 

▼enne  fatto  Professore  di  Operazioni  Onorario  di   Teologia  dogmatic 

Chirurgiche  ,   ed   insegnò  con   nome  Tanno  1772  per  tutto  il  1777  a 

insigne  sino  alla  morte.  Fu  ascritto  al*  a654.  RIZZI  Galeasso  dalla 

l'Accade.mia  liell' Istituto  delle  Scien*  Fu  Professore  di  Rettorica  e 

se,  e  li  Q7  Settembre  1781  al  Colla*  dall'anno  i5a8  per  tutto  il  ìS» 

ftio  Medico  come  Uomo  famoso.  Mori  a655.  RIZZI  alias  Braccioli  f 

in  Bologna  li  3o  Gennaro  1795.  da  Correggio,  laureato  in  File 

o65o.  RIVIERA  Pellegrino  figlio  di  Medicina  nei   nostro  Studio  li 

Flaminio  Bolognese,  laureato  in  Filo*  terobre  i5a6.  Fu  Lettore  di  Ch 

sofia  e  Medicina  li  14  Febbraio  lóaa,  nel  i53i-32,  e  sbaglia  l'Alidosi 

eri  aacritto  al  Collegio  Medico  li  i3  Lu-  lo  Lettore  in  tale  facoltà  sino  a 

gllo  dello  stesso  anno,  nel  quale  ven-  giacché  non  trovasi  inscritto  e 

ne  .fatto  Lettore  di  Logica,  che  inse*  Rotolo  dell'anno  i53i-3a.s3 

gnò  par  tre  auoi^  dopo  i' quali  passò  psg.  76. 


'  ÉfS6.  tltlOLt  0  Rieeoli  Bartolo-  OiVìli  li  ft6  AgotCtH  iSgS.  Uste  ctrtt* 

wméf  figlio  di  Guido ,  Bologneto,  Dot-  noiite  il  Gini  GìtìIo  «ImoflO  dal  1899 

Wt  di  Ì«v{;gì«  Leggera  il  Codice  nel-  al  i4o3. 

Vwmo  i347*=s  Alidosi  Appendice  pa-  a66r.ROALES  Franceico  SpagMo» 
f^BB  >3.  Io.  Fa  Lettore  di  Sacra  Scrittura  dal- 
^o  «667.  RIZZOLI  Bartolomeo  figlio  di  l'anno  i634  P^r  tutto  il  i ^35-36. 
'OivvMini  Bolognese,  laureato  in  Me-  a66a.  ROBERT£LLO  0  Robortollo 
dielMi  nell'anno  1387,  ed  ascritto  al  Francesco,  figlio  di  Andrea,  nato  in 
CMImìo  di  tale  facoltà.  Fu  Profes-  Udine  li  9  Settembre  i5i6,  Uomo  fa- 
■iti*  ai  Chirurgia  dal  iSgo  al  1394»  e  mosissimo.  Yenue  eletto  a  Lettore  di 
éi  Medicina  dal  1396  sino  all'epoca  Umane  Lettere  nel  i557  '  ®  prosegui 
41  taft  morte  avvenuta  nel  1399.=  ad  esseilo  per  tutto  il  1 060-6 r,  dopo 
GKvuBBa  p.  16.  di  che  si  parti  da  Bologna.  Lesse  aaoo-^ 
«658.  RIZZOLI  Francesco  Bologne-  ra  in  altre  principali  Università  d' Ita- 
,  laureato  in  Chirurgia  li  a3  Gin-  lia.  Mori  in  Padova  li  18  Marzo  1567. 
i8a8^  ed  in  Medicina  li  a  Luglio  =  Alidosi  p.  28.  Fantuzzi  tom.  VII , 
iB3r.  Dopo  di  aver  supplito  alle  p.  18.  Tinaboschi  tom.  VII,  part.  Ili, 
li  di  Chirurgia  teorica  ed  Oste-  pag.  1219. 
tneia  pel  rinomato  Professore  Cava-  2668.  ROBERTO  da  Rimini.  Fu  Pro- 
Dottor  Paolo  Baroni  per  alcuni  feflsore  di  Rettorica  e  Poesia  dall' an- 


Si 


li,  Gregorio  XVI  per  Porgano  del-  no  14^7  al  i4^?-=  Alidosi  p.  74. 

la-  8»  Congregazione   degli   Studii   nel  2664-  ROCCA  Girolamo  da  Genova, 

pomo  A7  Giugno  1840    lo   nominò   a  dell'Ordine  de' Minori  Conventuali  di 

mm  Coadiutore  con  diritto  di  futura  san  Francesco.  Fu  fatto  pubblico  Let- 


ione  ,   come    lo    è  tuttora.   Lo  tore  di  Metafisica  nel  1596,  e  conti- 
Pontefice  li  12  Novembre  184^  nuò    ad    insegnare   sino   al   1598.   Fu 
W  aseriiae  ai  Collegio  Mcdico-Chirur-  celebratissimo   Oratore ,  e   predicò   in 
•gieò  in  luogo  del  fu  Dottor  Francesco  san  Petronio  nel  detto  anno  1596.= 
<ÌpifBÌ.  Li  I  Aprile  i843  venne  dalla  Alidosi  p.  4?* 
•addetta  8.  Congregazione  incaricato  Rocca.  Vedi  Della  Rocca. 
'wé  iatmire  le  Levatrici  in  sostituzio-  2665.    RODATI    Luigi    Bolognese  , 
«a  delia  defunta  Dottoressa  Maria  Dal-  laureato    in    Filosofia    e    Medicina    li 
la  Donne.  È  Accademico  Benedettino  iS  Marzo  1784*  Con  Senato  Consulto 
dall'Iatttnto  delle  Scienze,  Medico  pri-  3i  Marzo  179!!  fu  nominato  Professore 
sano  dello  Spedale  degli  Abbandona-  aggiunto  alla  Cattedra  di   Botanica  , 
ti,  ed  Operatore  rinomatissimo.  ed  in  virtù  di  Dispaccio  del  Ministro 
'    Biacoli  Giovanni.  Vedi  Barbieri  alias  dell'Interno  19  Novembre  1800  passò 
Wsaoli.  ad    essere   Lettore   primario    di    tale 
*   «659.  RIZZOLI  o   Rìccoli  Uberto ,  Scienza,  essendo  già  stato  alcuni  mesi 
•M  Ubertino  9  che  l' Alidosi  vuole  Bo-  prima  dall'I,  e  R.  Reggenza  Austriaca 
lapiese,  ed  il  Ghirardacci  Piacentino,  eletto  Lettore ,  ed  Ostensore  de'  sem* 
SfJi'anno  i3o49  o  nel  i3o5  venne  dal  plici  Medicinali,  e  Prefetto  dell'Orto 
'lettore    dell'  Università    condotto    a  Botanico  delle  Piante  esotiithe.  Cessò 
•jlggere  l'Inforziato   coli' Onorario  di  di  coprire  tali  cariche   dopo  la   pub- 
Uro  TOO.    Essendo   Soggetto  di    gran  blicazione  della  Legge  di  rifofma  de- 
'aerito  fu  invitato  a  leggere  in  8ìena  ;  gli  Studii  4  Settembre   i8oa,  avendo 
«a  la  nostra  Università   procurò  che  però  ottenuta  una  Pensione,  che  per- 
di qai  non  si  partisse.  =  Alidosi  pa-  cepi  sino  al  Novembre  181 5  per  esse- 
pna  aa4.  Ghirardacci  P.  I ,  lib.  XIV,  re  stato  dal  Delegato  Apostolico  Mon- 
fàg.  467.  signor   Giustiniani    col    suo    Decreto 
a66o.  RIZZOLI  Ugolino  figlio  di  Gio-  3o  Ottobre   dello   stesso   anno   scelto 
ranni   Bolognese  ,   laureato   in   Leggi  a  Professore   di  Patologia   e  Medicina 


lMnl« ,  Cattfdn  ohe  in  rigore  dell*    «#.  Aggiaiif*  elie  Ai  pnliUleo  Ltftl» 

BoUa  LeoBÌa«  08  Agosto  i8ft4  ronno    f  nel  noatro  Studio  di  Fllotofifty  9 

diriia  in  clui»,  rimtnrndo  il  noitro  Ro-    dice  che  sì  applicò  indi  tutto  alloSW 

dati   in  quella  di  Patologin  ,  che  oc-    dio  dell*  Astronomia  sotto  la 

cupè  lodevolmf>nte  lino  all'epoca  di 

•uà  morte  Afvenuta  in  Bologna  li  19 

Marao  i83fl.   Fu   ascritto  al   Collegio 

Medico  Chirurgico  li  aj  Ottobre  i8fl4f 

ed   airAixademia    Benedettina   come 

peosionato  li  4  M'^gg^o  1899. 

a666.  RODOLFI  Lorenzo.  Fu  Let- 
tore del  Sesto  delle  Clementine  nel- 
l'anno i388. 

a667.  RODOLFI  Rodolfo  figlio  del 
Dottor  Domenico  Bolognese,  laureato 
io  Legge  Civile,  e  Canonica  li  a5  Ot- 
tobre 137H,  ed  aicritto  ai  .Collegii  di    =Fantiiczi  tom.  VII,  p.  ao5.  Cavi 
amendue   le   Facoltà.    Fu    Lettore   di     pag.  87. 
Leggi  Civili  dal  1878  sino  al  j38a  in-        2675.  ROFFREDO  BeneTanUno.  Fa 
elusivamente.  famoso  Professore  di  Leggi  Civili  BOA 

'J1668.  RODOLFO  da  Tortona.  Leg-    molto  dopo  il  prinr.ipio  dol  secolo  JQDI 
geva  Logica  del  i4i9'=^Alidosi  p.  74*     vivente  il  famoso  Tancredi.  laiagaafB 


na  di  Ciò.  Antooio  Magini.  11  Ga! 
accenna  che  fu  Profesaort  di  AaCi» 
nomia,  e  Lettore  noli  '  Dai  venite.  Kol» 
benché  non  abbiamo  trovato  doaeritto 
ne' Rotoli  il  nome  di  questo  8og|0tlt> 
ci  siamo  indotti  all'appocgio  doi  dttn 
Scrittori  ad  inserirlo  nel  noatro  At> 
pertorio,  anche  perchè  nella  iaoràioM 
fatta  apporre  nel  16 1 8  in  san  DoMe» 
nico  al  Sepolcro  del  suo  ProotUon 
Magini,  dichiarasi  pubblico  Profesioro 
di  Filosofìa.  Mori  li  7  Decembn  i64d« 


^669.  RODRIGO  da  S.  Elena  8pa 
gnuolo.  Nel  1471-7^  era  Lettore  di 
Filosofìa  morale. 

a67o.  RODRIGO  da  Spilimbergo.  Fa 
•Lettore  di  Medicina  tre  anni,  inco- 
minciando dal  i43i.=  Alidosi  p.  74* 

3671.  RODRIGO  da  Villa  Chiara, 
Dottor  di  Leggi.  Leggeva  le  Legf^ì 
del  i4i6.=  Ghirardacci  part.  II,  li- 
bro XXIX ,  p.  610. 

a67a.  RODRIQUEZ  Emanuele  di 
Navarra,  Provincia  di  Lusitania  nella 


certamente  nelle  nostre  Scuola  il  di 
ritto  Romano  nel  I3i3,  e  due  anni 
dopo,  cioè  nel  iai5  passò  ad  aprira 
nuove  Scuole  di  Gìurisprudeasa  ia 
Arezzo.  Mori  non  molto  dopo  il  ia44* 
=  Sarti  tom.  1,  part.  I,  p.  1 18.  Savioli 
Annali  di  Bologna  tom.  II  j  partf  I« 
p.  337  e  35o. 

a676.  ROLANDI  Don  SebaatianOi 
figlio  di  Antonio  Bolognese,  laureato 
in  ambe  le  Leggi  li  ai  Marao  i55i« 
Nell'anno  i566  ebbe  la  Cattedra  del* 


Spagna ,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Profes-    le  Istituzioni  Legali ,  che  occupò  aik 


sore  di  Instituzioni  Legali,  e  di  Gius 
Civile  dal  i6ao  per  tutto  il  i6a6-a7. 
0673.  RODRIQnEZ  Giovanni  di  Sa- 
lamanca, Dottor  di  Leggi.  Lesse  le  Ri- 
petizioni di  Bartolo  nel  i593-94* 

a674.  ROFFENI  Gio.  Antonio,  figlio 
di  Giacomo  Bolognese,  laureato  in  Fi- 
losofìa li  lo^Maggio  1607,  ed  in  Me- 
dicina li  a5  Aprile  i6aa,  ascritto  al 
Collegio  Filosofico  li  5  Settembre  16 14, 
ed  al  Medico  li  3o  Giugno  i6aa.  11 
Conte  Fantuzzi  equivoca  nel  raggua- 
gliarci sull'epoca  della  Laurea  di  qua- 


che nel  1557,  e  nel  i56o.  Nel  i56l 
passò  a  leggere  il  Gius  Canonico,  cho 
lesse  por  tutto  l'anno  seguente  i56o* 
Fu  Vicario   del   Vescovo   di   BolofiiA 
Giovanni  Campeggi  dal  i55o  al  i5(Aa 
e  Consultore  dei  S.  Uffizio.  Faaaò  indi 
ad    essere   Prevosto   della    Chiesa  A 
Dozaa  ,  poi  a  Podestà  di  Ferrara.  Fi- 
nalmente si  portò  a  servire  D.  Veapo*  ' 
siano  Gonzaga  Colonna  primo  Duca  di 
Sabioneta  Tanno  1583,  coma   Coniir 
gliere ,  Vicario  generale  ,  e  Giudieo 
delle  Appellazioni  di  quel  Ducato.  B  * 


4 
« 


sto  Soggetto,  ritenendo  che  liioMag-  dopo  aver  esercitate  queste    carioho 

fio  1607  la  ricevesse  nell'una  e  nel-  alcuni  anni,  se  ne  ritornò  in  Patria» 

'altra  facoltà.  Dimentica  poi  la  sua  ove  mori  li  8  Novembre  1608.  =  Fan* 

*gg>^gaaione  ai  Collegii  dello  medesi*  tnztì  tom.  VIIj  p.  306. 


I' 


^.  MbàRDINC  »  db  FmIota.  En  gork  Attttiitc»  <felU  oS  CfeoBnio  <lel« 

m1  tsoOf  e  di     laftt  Tenne  in  l'uno  tiiS,  venne  nominalp  e  Pfn* 

ne  ereeto  Dottor  di  Granmatice.  fettore  di  Diritto  Genooico  »  e  di  8to* 

ii?i  Profi^pofe  feoioto  di  Lettere  rie  Eecletiettice  ;  Cattedre  che  aoeten* 

e.  Mori  li   A  Febbr*ro  12^6' sz  no  tino  al   termine  deiranno  mede- 

tom»  If  pert.  I,  p.  5 io.  «imo  9  avendo  però  in   appresto   ott#* 

••  ROLANDO  Cremoneie ,  del-  nnta  la  sua  giubilazione.  Mori  in  Bo* 

ine  de' Predicatori y  uomo  intigne  legna  li  34  Luglio  i8a4* 

Dttrina ,  e  per  pietà  ,  il  quale  ti  a68n.  ROMANZI  Guido  ,  Cautidico 

bbe    piuttosto    ritenere    Profet*  Bolognete ,  Avo  del    famoso  Rolandi* 

K  Teologia  9  poiché  in  essa  nag-  no.  Fu  Professore  illustre  di  Leggi  Ci* 

ente  fiort  e  in  quella  tra  i  Fra*  vili ,  e  fioriva  verso  la  fine  del  Seco* 

l    tuo  Ordine  venne   fatto   Mae*  lo  XII.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.  48* 

ma  il  Padre  Sarti   lo  ammette  fl683.    ROMANZI    Pietro    figlio    di 

to  tra  i  Professori  di  Medicina  ^  detto  Guido  Bolognese ,  Padre  dei  ce» 

h  questa  facoltà  insegnò  in  Bo-  lebre  Rolandino.  Ebbe  posto  onorato 

con  grande  celebrità  sul  prin-  tra    i  Causidici    e  Dottori    Bolognesi 

del   Secolo  XIII  ,   non    essendo  dal  117.3  in  poi.  Egli  pure  fu  Proièf 

iato  che  tra  noi   insegnasse  an*  sere  di  Leggi  Civili  nelle  nostre  Seno* 

i  Teologia.  Mori  in  Bologna  l'an-  le,  e  nel  1199  prestò  giuramento  con 

5o.  ss  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  44?*  Giovannino  Precettore   di   non   dipar- 

lechi  tom.  IV,  p.  2oa.  tirsi   da  esse.  =  Fantuzzi   tomo  Ylfy 

9.  ROLANDO  da  Parma.  Fu  Pro*  p.  2107.  Nota  a.  Sarti  T.  I,  P.  I,  p.  198. 

»  di  Medicina  ai  tempi  di  Ugo-  2684*  ROMANZI  Pietro  Bolognese^ 

ebete 9  e  di  Teodorico  suo  figlio,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Professore  di  Giua 

il  principio  sino   alla  metà  del  Civile  nel  1 433.  =  Al idosi  Appendice 

)  XIII,  ed  è  tra  primi  che  scrit-  pag.  5o. 

opra  k  Chirurgia.  =  Sarti  T.  I,  2685.  ROMANZI  Rolandino  ,  figlio 

'.,  p.  449*  ^'^  Pietro  Bolognese  ,   annoverato  tra 

D.  ROLI  Padre  Bonaventura  Bo«  i  più  chiari  ed  illustri  interpreti  del 

e  y  Minor  Conventuale   di  San  Gius  Civile  de' suoi  tempi.  Cominciò 

Meo.  Nel   1629  venne  eletto  a  a  fiorire   in  Bologna   nel  1329,  e  ti 

Bore  di  Sacra  Teologia ,  che  in*  crede  ettere  ttato  il  primo  a  trattare 

per  tutto  il  j64o-4i*  Mori  nel*  le  cause  Criminali   con   certo  ordine 

»  164^.  e  regole.  Fu  assessore  del  Pretore  di 

r«  ROMAGNOLI  Avvocato  Don  Brescia  Lambertino  Lambertini.  Ritor- 

»  Bolognese,  Canonico  di  S.  Pe-  nò  di  là  alle  nostre  Scuole  l'anno  JiSS^ 

,  Venne  laureato  in  amendue  le  e   mai   più  da  esse  si   parti ,  e  nelle 

li  16  Giugno  1778,  e  li  a7  Giù-  quali  fu  illustre  ,  e  visse  sempre  con 

^80  fn  ascritto  al   Collegio  Ci-  grandissimo  credito  sino  alla  sua  mor* 

indi  li  39  Marzo  1788  a  quello  te   avvenuta   in  Bologna  li  3  Settem- 

m  Canonico.  Con  Senato   Con-  bre  r 384.  =  Fantuzzi  T.  VII,  p.  ao7. 

17  Gennaio    1783   ottenne   una  Savioli  Annali  di  Bologna  T.  Ili,  P.  I, 

n  onoraria  di  Gius  Civile  ,  che  pag.  69. 

ne  tino  al  1800,  in  cui  pei  noti  aóSó.ROMBODEVINO Guglielmo  in- 

nenti  politici  restò  privo  di  tut*  signe  ,  ed   illustre  Giurisconsulto  Bo- 

ene  Cariche.    Dopo   la   riforma  lognese.  Fu  Professore  di  Gius  Civile , 

«ivertità  avvenuta    nel    i8o3  ,  e  fiori  dopo  il   famoso  Ugolino  Preti, 

iiinato  a  Ripetitore   dì  Diritto  Viveva  anche   del   ia6o.  =  Fantuzzt 

co   e   delle  Genti ,   indi   di  Di^-  tom.  VII,  p.  aii.  Sarti  tom.  I,  part.  1, 

nbblico  interno  elei  Regno.  Con  p.  104*  e  aor.  Savioli  Annali   di  Bo- 

cio  della  Commisbiane   provvi*  fogna  tom.  Ili,  part.  I,  p.  343. 


.    9687.  ROMEO  Bo1ogii«M  »  Dotto»  «H  BOréHe  btilotb  d«Il«  SeMM ,  -OMì-   . 

Dtereti.  Fn  ProfeMore  di  Gius  Canoni-  de  a  Dimontrators  drlU  anticUtà  «  t 

«•  ai  tempi  del  famovo  Tancredi.Vivea  li  A9  Novembre  del  i7fto  Profiiièri 

del  iaa8.  =  Sarti  t.l,  P.  I,  p.  Sai.  di  Arcliitettura  Militare  dell' latitili 

a688.  ROMEO  da  Valenza,  Dottore  medeaimo.  Nel  lySo  dopo  il  aervigie 

di  Leggi.  Fu  Lettore  di  Decreti  ne*  cioè   di  40   anni   nella  Cattedra  dik 

gli  anni  1887,  e  i388.  l' Università,  divenne  Profeitore  am» 

3689.  ROMERUS  Giovanni  Spagnuo-  rito,  e  come  tale  fu  nei  Rooli  di  em 

lo.  Fu  Professore    di   Gius   Canonico  conservato  per  tutto  l'anno  i738-39f 

dall'anno  1616  per  tutto  il  1619-^0.  che  fu  quello  di  sua  norte. 

A690.  ROMUALDO  da  Prato,  Minor        3698.  ROSAL  (de)  et  Vargas  Doa 

Osservante.  Fu  Professore   di   Lingua  Giovanni  Antonio  Spagnnolo ,  Dottof 

Arabica  dell* anno  1791  al  1796.  di  Leggi,  e   di  Teologia.   Fu    Profea- 

3691.  RONCONI  Luigi  tiglio  di  Gio-  sore  di  Gius  Canonico  negli  anai  171 1- 

vanni  di  Modiana.  Secondo  l'AUdosi  -171^,  e  di  Teologia  negli  anni  I7i3y 

fu  Professore  di  Astronomia  dal  1411  e  I7i4*i'^' 

al  i44o*  ^o>  P^vò  "on  lo  abbiamo  a6Q4-  ROSELLI  Antonio.  L' AUdosi 
rinvenuto  in  alcun  Registro ,  e  spe-  ci  dà  questo  Soggetto  tra  i  Dottori 
oialmente  ne' Rotoli  del  i438  e  1439»  di  Leggi  Bolognesi  nel  r4o5 ,  e  tra  i 
in  cui  sembra  che  vi  dovesse  essere  Forestieri  nel  i436  ,  riferendoci  ia 
inscritto.  Mancando  i  Rotoli  prece-  primo  luogo  che  lesse  le  Decretali 
denti  a  questi  due  anni ,  né  esisten-  nel  14^7  9  ed  in  secondo  luogo  cho 
do  i  Libri  della  Comune  dopo  il  i4i<' >  scrisse  un  trattato  de  Poteat.  Pont, 
ci  siamo  risoluti  di  ammetterlo  in  Max.  et  Imperatore.  Che  che  ne  aia 
questo  Repertorio  sul  riflesso  che  di  queste  contradizioni  ,  noi  coUa 
l' Alidosi  avrà  attinte  le  notizie  da  scorta  degli  atti  autentici  del  Colla- 
sicuri  Documenti  forse  al  suo  tempo  gio  di  Gius  Civile  ,  e  de'  Libri  dal 
esistenti  in  qualche  Archivio ,  né  si  Comune ,  possiamo  assicurare  che  ad 
sarà  certamente  voluto  sognare  questo  giorno  3i  Maggio  del  1407  ToAna  if 
soggetto  ,  ed  assegnarli  capricciosa-  Leggi  laureato  un  Antonio  figlio  di 
nente  una  si  lunga  professione  tra  Rosello  Roselli  di  Arezao ,  il  quali 
noi.  =  Ali<(o8Ì  p.  49.  nel    precedente   anno   i4o6    era  ataCà 

^692.  RONDELLl  Geminiano  Modo-  come  Scolare  per  l' Università  a  LalJ^ 

nese ,  nato  nel  i65a  in  un  Villaggio  tore  de' Volumi ,  essendo  nel  aagaaale 

presso  Medina,  e  per  lunga  dimora  anno  1407  passato   a  leggere  l'Inlart 

tra  noi  divenuto  Cittadino  Bolognese,  EÌato  come  Professore  laureato.  Niaa 

ed    uno   de'  più    grandi    ingegni   che  altro  di  questo  nome  e  cognome  tial 

vivessero  in  Bologna  negli  ultimi  an-  yandosi  inscritto   nei  detti   Registri  > 

ni  del   Secolo  XVJI  ,  e   nel   seguen-  riteniamo  che  il  Roselli  d' kréan  aia 

te  XVIII.  Passò  quasi  tutta  la  sua  vita  lo  stesso  soggetto   riferitoci   dall' ABr 

in  Bologna ,  ove  con  gran  profitto  fece  dosi  in  doppio  aspetto.  :^  Alidosi  Da^ 

gli  Studi,  ed  ove  venne  decorato  della  tori  Leggisti  p.  10,  ed  Appendioa  agB 

Laurea   Filosofica  li  4   Agosto    1687.  Artisti  p:  84* 

Con  Senato  Consulto  29  Ottobre  1689,         2:1695.  ROSELLI  Leonardo  Forestia^ 

ottenne  una  Cattedra  di  Matematica  re.   Leggeva  la   Logica   nel    i4i8.  ^ 

nell'Università,  dalla  quale  lesse  in-  Alidosi  p.  5o. 

defessamente  per  oltre  5o  anni,  e  con         2696.  BOSETTI  Domenico  figlio  di 
grande  concorso  ed  applauso.  Tra  snoi     Cristoforo  di  Forlì.  Fu  Professore  di 
scolari  illustri  basterà   citare   il  cele-     Aritmetica  e  Geometria  dall'anno  148* 
bre  Vittorio  Stancari  come  il  più  fa-     per  tutto  il   1490-91. 
moso   di    tutti.    Li   4  Decembre   171 1  2697.   ROSSI  Andrea    figlio   di  Mi" 

fu   scelto    anche    a   Bibliotecario    del     110    Bolognese  ^   Dottore   di   Leggi  ,  a 


iieo>^^.  PeUopio*  Fa  Fkofattore 
Bft  Canonico  dall'anno  i5ia  tino 
M,  cke  Al  Panno  di  tua  morto. 
i8.  R068I  Bonaventura  Bologntf- 
anoeo  della  Chiesa  di  8.  Agata 
ilogna.  Fa  Professore  di  Umane 
M  f  ma  per  brevissimo  tempo , 
è  non  lo  troviamo  accennato  che 
lartironi  del  1676.  Mori  in  Bo- 
nel  1G89.  ^  Fantuazi  tom.  YII^ 

|Q.  ROSSI  Cristoforo  figlio  di  Mi- 
ilognese^  laureato  in  Leggi  Ci- 
i  9  Maggio  14^2.  Fu  Professore 
oa  Civile  dal  detto  anno  14^2 
atto  il  i465 ,  ad  eccezione  de- 
mi i463  e  14^4  9  ^^  ^ui  ^^  ^^^' 
assente  dalla  sua  Cattedra. 
K>.  ROSSI  Giovanni  Siciliano  , 
ardine  de' Minori  Conventuali  di 
mncesco.  Fu  Professore  di  Teo- 

nel  i5i3-i4* 

>x.  ROSSI  Lorenzo  Bolognese.  Fu 
sacre  di  Rettorica  e  Poesia  dal- 
ie- 1474  V^^  tutto  il  1497-98. 
a  nel  Catalogo  dell'  Alidosi ,  e 
iamo  che  sia  lo  stesso  soggetto 
re  per  belle  Lettere ,  riferitoci 
Sonte  Fantuzzi  ,  benché  per  er- 
iadichi  che  fiori  sul  finire  del 
o  Xin,  quando  dovea  dire  sul  fi- 
dei  XY,  ai  tempi  appunto  di  Co- 
Jrceo.  ^:=  Fantuzzi  T.  VII,  p.  219. 
3a.  ROSSI  Lucio  figlio  di  Sarto- 
9y  di  Casa  Nobile  e  Senatoria  Bo- 
ise ,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
a  li  4  Aprile  1674  >  ed  ammesso 
lllegii  di  quelle  facoltà  li  ag  No* 
Are  1576.  Nel  1578  ebbe  una  Cat- 
i  di  Logica  9  che  occupò  sino  al 
^  indi  ai  fece  assente  sino  al  1587, 
li  tornò  a  salire  la  Cattedra  in- 
mdo  la  Filosofia  Morale  ^  che  lesse 
%1  1691  inclusivamente ,  e  non 
al  i588  come  per  errore  indica* 
^Alidosi,  ed  il  Cavezza,  dacché 
ubiamo  trovato  inscritto  ne' Ruoli 
tatto'  il  suddetto  anno  1591.  Mori 
\  Gennaio  i59a.  =  Alidosi  p.  i34* 
ksza  p.  34* 

«3.    ROSSI    Avvocato    Cavaliere 
mepdatore    Pellegrino    di    Massa 


nt 


Carrara  9  celobie  FroioMort  4i  Dirti 
a  Parigi,  Pari  di  Francia,  od  om-Mì^ 
niatro  pie  nipote  nsiario  di  8.  M.  il 
Re  de'  Francesi  presso  la  S.  Sede.  Gea 
Decreto  del  Re  di  Napoli  ad  Aprilo 
del  1814  vanne  eletto  a  Professore  di 
Procedura  Civile ,  ed  in  virtù  di  Di* 
spaccio  della  Commissione  Governati* 
va  Austriaca  dalli  11  Novembre  del 
detto  anno  passò  alla  Cattedra  di  Di* 
ritto  e  Procedura  Criminale ,  nella 
quale  cessò  d' insegnare  in  Aprile  del* 
l'anno  i8i5. 

a7o4*  ROTA  Flaminio  figlio  di  Gio. 
Francesco  Bolognese ,  laureato  in  Fi* 
losofia  e  Medicina  li  8  Marco  1577  » 
ed  ascritto  ai  Collegii  di  tali  facoltà 
nel  1593.  Fu  Lettore  famoso  di  Chi- 
rurgia, ed  Anatomico  di  molto  grido 
dal  1579  sino  al  16  Gennaio  1611, 
epoca  di  sua  morte  accaduta  in  Bo- 
logna. =  Alidosi  p.  70. 

n'joS,  ROTA  Gio.  Francesco  figlio 
di  Cristoforo,  e  padre  del  detto  Fla- 
minio, Bolognese,  laureato  non  in  Fi- 
losofia soltanto ,  come  accenna  il  Con-* 
te  Fantuzzi  li  3  Decembre  i546  ,  me 
bensì  in  quella  facoltà  ed  in  Medici* 
na  ancora  li  So  Decembre  i547«  Sba- 
glia pure  il  Fantuzzi  medesimo  a  farci 
credere  che  salisse  la  Cattedra  nsl** 
l'anno  1549»  mentre  un  anno  prinin 
di  essere  insignito  della  Laurea  inse* 
gnava  la  Chirurgia,  della  qùal  Scienza 
divenne  celebre ,  e  continuò  ad  inse* 
gnarla  costantemente  e  con  sommo 
plauso  sino  al  i558  ,  epoca  di  tua 
mortai  carriera,  ac  Fantuzzi  tom.  VII, 
pag.  aa3. 

2706.  ROTI  Bartolomeo  Sacerdote 
Bolognese,  e  Rettore  della  Chiesa  al* 
lora  Parrocchiale  di  S.  Lucia ,  laureato 
in  Filosofia  l'anno  i458,  ed  indi  ascrit* 
to  al  Collegio  di  tale  facoltà.  Fu  Pro- 
fessore prima  di  Logica  ,  e  poi  di  Fi* 
losofia  morale  dal  i458  suddetto  .pet 
tutto  il  i5o5,  meno  però  degli  anni 
1459-1460  ,  146^  al  14679  e  1471  al 
1478  ,  in  cui  si  trovava  assente  dalla 
Cattedra. 

2707.  ROTINGO  Pesino  Foreetiere', 
o  Pasì|io  di  Rotingo.  Vanno  laoftalia 


ili  IMIciiit  m1  nostro  Stadio  Vu^  «ceaMalafoso  ook  pUaio  foli 

■o  i6od  f  ■«]  quale  ottonoo  na«  Cu*  tarprotasiooi  di  GftatMio.  Al 

todra  di  Medicina  ,  cko  oeoopò  per  marono  cho  ofU  tìtmm  lai 

tatto  il  iSo^'S.  dopo  che  atOTa  tcritto  noi 

9708.  ROVERBELLI  Nicolò  figlio  di  Craciano  »  o  TodoMo  alqnani 
Franceico  Bologneee  ,  laareato  in  sioni  di  Decreti.  Al  certo  ai 
Leg(rì  li  3  Ottobre  del  13989  ed  iodi  bitare  che  egli  non  Tiretie  va 
aacntto  al  Collegio  Canonico.  Le§»9  il  l>^"g&>  o  che  ai  confondeate  < 
Gina  Canonico  e  Cirile  dal  1400  ai  Rumno  Dottor  di  Decreti ,  e 
i3  Giugno  14^3»  epoca  di  tua  norte  riva  ai  tempi  di  Onorio  IIIj 
nvvonnta  in  Bologna»  avendo  lasciato  a  quello  acritte  nel  laaa  lei 
di  aé  la  f«nia  di  famoitaaimo  Giuri*  medesimo  Pontefice.  Adunqa* 
aconsulto.  furono   i  Ruffini   celebri   Pr 

9709.  R0VER8I  Pietro  Antonio  Bo-  uno  de'  quali  scrisse  i  Comii 
legnose ,  laureato  in  ambe  le  Leggi  e  1'  altro  fiori  dopo  il  prin< 
li  jS  Giugno  1686,  ed  indi  ammesto  s«n:o1o  XIII,  o  solamente  u 
al  Collegio  Canonico.  Nel  1710  ot«  giunto  ad  una  età  decrepita 
tenne  una  Lettura  d'In»tituiftioni  Le»  i  tempi  Onoriani.  E  tutto  q 

fall»  nella  quale  diede  la  sua  prima  condo  le  notizie  dateci  dal 

>eaione  li  07  Ottobre  del  medesimo  II  Savioli  all'anno  1178  ci  ri* 

anno»  proseguendo  per  4  *oni  consC'*  Ruffino  discepolo  illustre  di  ( 

cu  ti  vi»  dopo  i  quali  passò  ad  insegnare  e  Professore  nel  nostro  Studic 

il  Gius  Canonico  sino  all'epoca  di  sua  Canonico,  e  sotto   l'anno  i 

morto  avvenuta  li  06  Febbraio  1744*  stesso»  od  altro  Ruffino»  chi 

0710.  ROAN  (de)  et  Guerra  Laz-  donò  le  nostre  Scuole  recandoi 

nero  Spaanuolo  »  Idureato  in  ambe  le  le  di  Padova,  sas  Sarti  tom.  I; 

Leggi  nel  nostro  Studio  li   10  Marzo  p.  987.  Sa  violi  Annali  di  Boi. 

del  17609  nel  qual  anno  lesse  le  In-  part.  1,  p.  8  e  tom.  Ili»  part.I 

otitozioni  Civili.  271 5.  RUFFINO  da  Lodi. 

A711.  RUEDAS  Girolamo   di  Sala-  fossore  di  Medicina  Pratica  »  < 

manca»  Dottore  in  amendue  le  Leg*  rurgia  nel  1394*  Manca  nell' 

gi.  Fu  Professore  onorario  di  Gius  Ca*  'Ì716.  ROGGERI  Lelio  figlio 

nonico  dal  1760  per  tutto  il  1764*65.  maso  »  Bolognese  »  Dottor  di  L 

A7fa.   BUFFI    Domenico    figlio    di  l'anno  i56o.  Lesse  le  Institna 

Amedeo  Bolognese  »  Dottor  di  Leggi,  vili  nel  i56i  »  0  mori  in  Bc 

Fa  Professore  di  Gius  Civile  dal  1473  16  Agosto  del  seguente  anno 

al  1487,0  di  Gius  Canonico  dal  i488  0717.  ROGGERI  Roggero  d 

al  i5o6'  Mori  in  Bologna  in  Ottobre  vanni  in  Persiceto.  Venne  lau 

del  i5ii.  amendue  le  Leggi  li  i5  Giugi 

0713*  RUFFINI  dalla  Ragazza  Ga-  Nel  1749  ebbe  uoa  Lettura  di 

aparo 9  figlia  di  Andrea»  Bolognese»  zioni  Legali»  dalla  quale  pasi 

Dottor  d|  Leggi  nel  i386»  ed  ascritto  gare  il  Gius  Canonico»  indi  il 

al  Collegio  Civile.   Neil'  anno    1888  vile  per  tutto  il  1793  al  1794 

•bbo  una  Cattedra  di  Gius  Civile  »  ascritto  al  Collegio  Canonico  1 

cho  ocQupò  p«*r  moltissimi  anni»men«  zo  del  1744* 

tre  lo  troviamo  ne' Registri  de'  Conti  9718.  RUGGERO  Benevents 

della,  Camera  di  Bologna  »  e  ne'  Roto*  degli  Scolari   famosi  di  Bull 

li  del  nostro  Studio  per  tutto  1'  an^  Professor   celebre  di  Gius  G 

BO  1440-41*  fioriva  tra  noi  del  1166.  In* 

971!.   RUFFINO  Bolognese   Ceno*  che  nell'Università  di  Modec 

nico  oella  nostra  Cattedrale»  Dottor  violi  Annali  di  Bologna  tom.  I 

di  DiOfeti  »  od  uno  tea  i  primi  clm  p.  356.  Sarti  tom.  I,  part.  I» 


|.  EDOGIA'  Abate  Gioiamo  di  m  rìtioM  clie  ptiMiiM  mlU  Gongre- 

»•  Con  Bìelietto  di  Moniignor  ganoBe  da* Filippini,  di  Otinio.  Viva« 

ito  Apoitoliccr    GiuttiniaDÌ    del  ancora  dei  1687. ss  Fastuacl  tom.  Vii» 

Marzo  1816  9  Tenne   nominato,  p.  '2^0,  a  oui  aggiugaerai   la  notifeÌA 

loro  di   Eloqoenata  Sacra.  Mori  di  detta  Lettura, 

ogna  li  3o  Maggio  i8a3.  ayaa.  KUlZ  Ovttpnui  Francneco.SM? 

>.  RUINI  Carlo,  nato  nel  14^6  gnuolo,  Dottor  di  J^ggi.  Fu  f'rotea^ 

C^ittà'  di  Reggio  ,  figlio  di  Cor-  sore  di  Decretali  dall'  anno  1677  9^^ 

,  di  fiiniiglia  antica  e  nobile  di  tutto  il  1680-81. 

ittà.  Venne  decorato  della  Lan-  9723.  RUSCONI  Carlo  A^tonio.i  &n 
igale   in  Pisa  nel  1484  9  ®<1   ivi  gìio   di  Giovanni  Battista   Patrizio  .di 
iroTTÌsto  di  Lettura  Straordina-  Cdmo,  Nobile  di  Ferrara,  Conte.»  Ga« 
simile  facoltà,  che  sostenne  si-  veliero  delPOrrlino  militare  di  Cristo 
1489 ,  dopo  di  che  passò  a  Pro*  di    Portogallo  ,    nato    in    Bologna    li 
•  neir Università  di  Ferrara,  ove  1  Maggio  1703,  e  laureato  in  Filosofìa 
sino  al  1 001,  trasferendosi  indi  e  Medicina  li  7  Giugno  1777,  ascritta 
ÌTOrsità  di  Padova,   da   cui  si  al  Cullogio  Medico  li  4  Maggio  179OÌ 
quando  la  guerra  della  Lega  ed  al  Filosolico  li  aS  Novembre  1799* 
nbrai  costrinse  quella   Univer*  Fu   Professore    onorario  di  Medicina 
dissiparsi,  ritornando  a  Ferra-  Pratica  dall'anno  1779  sino  al  i8i>0i 
1  di  cui  Duca  Alfonso  I  venne  Fondò  nel  1776  in  propria  Casa  i*Acs 
IO  spedito  a  Roma  al  Pontefice  cademia  de* Concordi,  che  trattava  di 
lì  per  gravi  affari.  Li  11  Otto*  cose  mediche,  e  lilusoficliey  di  oui  fiC 
)ii   fu  dal  nostro  Senato  Bolo*  Presidente  perpetuo  ,  ed  appartenne 
condotto   a   leggere  il  Gius  Ci*  anche  a  quella  deiristituto  delle  Scien» 
el    nostro   Studio   collo  Stipen-  zo.  Mori  in  Bologna  in  Maggio  i8i4r 
Ducati  65o  ,  e  Lire  100  prr  a7'j4*  RUSCONI  Domenico  Francpr 
:o   della  Casa.   Nell'anno  i5i4  sco  Bolognese,  Prior  Parroco  di  S.  Mar 
:te  la  Laurea  Legale  anche  nel-  ria   Maddalena  ,    ascritto   al    Collegio 
tra   Università,   e    li    8    Marzo  de'Teologi  li  Si  Agosto  1767.  Fu  Pro« 
i5  venue   dichiarato  Cittadino  fessore    di    Sacra    Scrittura    dall'  aiw 
tese.  Occupò  la  sua  Cattedra  con  no  1761  alli  'i5  Dccembre  i786>  epoc^ 
applauso  sino  al  3  Aprile  i53o  di  sua  morte  avvenuta  in  Bologna- 
di   sua  morte  avvenuta  in  Bo*  )7a5.  RUhTIGHELLI  Francesco  Bo* 
alla  quale  era  giunto  pel  suo  lognese.  Fu   Professore  d*  Astronomia 
tapeve   a  godere    V  Ouorario  di  dall'anno  1^39  sino  al  19  AprJd  iSoaj 
laoo.  Fu  celebre  Giuriscoosul-  epoca    di   sua   morte,  ss  Fantuzai   tO| 
gnadagnò   grosse  somme  sino  a  mi>  Vii ,  pag.  a^6  ,  a  cui  aggiugnerai 
irsi  un  Patrimonio  di  centomila  detta  notizia. 

.srFantnzzi  tom.  VII,  p.  a3o.  tx'j'jG.  SABATTINI  Luigi  Bologaeae» 

I.  RUINI  Gian  Antonio  Bologne-  Minor  Conventuale  di  san  Franceaco» 

itrò    in    questa    Congregazione  ascritto  al  Collegio  de' Teologi  li  9  Giù» 

Iri  dell'Oratorio  di  san  Filippo  gno  1680.  Fu  Lettore  di  Meufisica  dai- 

i  6  Loglio  i658  ;  ma  ne   sortì  l'anno  1689  por  tutto  il  1697*98.  Mori 

31  Luglio  1661  ,  e  si  applicò  in  Forik  li  19  Marzo  1699.=  Fan t nasi 

ndio  delle   Leggi,   nelle   quali  tom.  IX,  p.  i8f,  ove  If^ggcsi  col  nom^ 

la  Laurea  li  38  Fcbbraro  iCGu.  di  Lodovico,  che  abbiamo  corretto  con 

le  Instituzioni  Legali  dal  detto  quello  di  Luigi,  perchè  con  questo  è 

;66q  a   tutto'  il  1663-64.  Tornò  descrìtto  ne* Rotoli  del  n<)stro  Studio, 

itrare    in    detta    Congrrgazìune  9707.  SABATTINI   Giovanni  Batti- 

ippini  li   8  Settemhie  i663  ,  e  sta.  Fu  Lettore  di  Aritmetica  dfl  i54£ 

aac  sino  al  1660;  dopo  di  che  per  tatto  il  1 55 1-52. Manca  nell'Alidost. 
Reperì,  de*  Pro/.                36 


97^8.  SACCENTI  Franceteo  Bolo-  aneli*  l' Anatomia  tino  al  ng  Mano 

gntM,  lanreato  in  Filoiofia  a  Medi-  del  161 1  epoca  di  ana  morte  aTrenn- 

ciaa  li  3  Luglio  1636,  nel  qnal  anno  ta  in  Bologna  nell'età  d'anni  78 « 

«Um  nna  Lettura  di  Lorica ,  che  oc-  meù  6  »  e  giorni  aS. 
cupo  per  un  triennio ,  dopo  il  quale        aySS.  SACCHI  Angelo  Michele  Jn* 

pawò  ad  iniegnare  la  Medicina  teori-  niore  Nobile  Bologneae,  laureato  in 

ca,  e  poi  la  Pratica  sino  al  1677,  nel  Filosofìa  e  Medicina  li  18  Luglio  i6o6j 

qual  anno  venne  dichiarato  emerito  9  ed  ascrìtto  al  Collegio  Medico  li  17  fi 

e  come  tale  conservato  na' Rotoli  del  Agosto  16 la.  Nell'anno  1607  ebbe  um  ] 

BOatro Studio  sino  si  1  a  Gennaro  1687  Cattedra  di  Logica,  cbe  occupò  par  ' 

epoca  di  sua  morte.  un  triennio,  dopo  di  che  passò  a  \9f   ' 

97^9.  SACCHETTI  Francesco.  Fu  gere  la  Medicina  teorica  sino  al  iSif» 
Lettore  di  Filosofia  nel  1 458-59.  Man-  in  cui  si  trasferi  ad  insegnare  la  du- 
ca nel!' Alidosi.  rurgia,  ed  Anatomia  sino  al  lóac^nsl 

A730.  SACCHETTI  Francesco  Bolo*  qua!  anno   Issciando  la  Chiniigia  si    - 

cnese,  laureato  in  Filosofia  li  39  Apri-  diede  tutto  alla  Medicina  teorica,  e 

le  1774*  Con  Senato  Consulto  1   De-  Pratica,  ed  all'Anatomia,  nella  qnal   ; 

cembro  1778  Tenne  eletto  a  Profes-  ultima  Scienza  divenne  celebre  ed  ia* 

iore  di  Logica  dell'Università,  e  con  signe,  per  cui  nel  1618  fa  chiamsti 

altro  Consulto  ai  Giugno  1782  scelto  ad  insegnarla  anche  in  Pisa.  Poco  colà 

a  Coa<liutore   al   Profesn ore   di  Astro-  dovette  trattenersi ,  dacché  lo  rinve*  ' 

nomia  dell'Istituto  delle  Scienze.  Dal-  niamo  sempre  descritto  ne' Rotoli  dsl   ■ 

la.  Cattedra  di  Logica  dell'Università  nostro  Studio  per  tutto  l'anno  i6a9-3e,   '• 

passò  nel  1800  a  quella  di  Geometria  senz'  alcuna   annotazione    di    asseus*   - 

Elementare  9  nella  quale  venne  con-  Mori  in  Bologna  nel  i63o.=  Alidan   - 

fermato  anche  col  Decreto  Napoleo-  pag.  ao. 

nico  35  Decembre  del  f8oa.  Soppressa        a7.34>  SACCHI  Antonio  figlio  di  PoaH  : 

questa  Cattedra    con  Vice-Reale   De-  pilio  di  Parma,  oriondo  Bolognese,  s 

creto  i5  Novembre  1808,  ebbe  Sac-  quivi  laureato  in  Filosofia  e  Mediciaa  *■■ 

chetti  una  Pensione,  e  venne  quindi  li  19  Settembre  1609.  Nell'anno  i5a6  - 

il  di  lui  nome  inscritto  tra  i  Profes-  ottenne  una  Cattedra  di  Medicina  Prr  '^ 

aorì  emeriti  del  nostro  Studio.  Fu  Ac-  tica ,  che  occupò  per  tutto  il  i5Sr<  ' 

cademico  Benedettino  antico ,  per  cui  Venne    creato  Cavaliere    da  Carlo  T  T 

alla  ripristinazione  della  relativa  Ac-  Imperatore.  Morì  in  Bologna  li  aa  Bt* 

cademia  vi  venne  di  nuovo  ascritto  vembre  i545  d'anni  57. 
li  4  Magaio  18Q9.  Mori  li  i5  Aprile        Sacchi  Catone.  Vedi  Catone  da  Pavia.  ' 
del  i836  in  Bologna.  a735.  SACCHI  o  Sacco  Conte  Fi- 

s^Sf.  SACCHETTI  Sebastiano,  Ca-  lippo  Carlo  figlio  di  Vincenzo,  Nobik  ^ 

sonico  Regolare  Renano  del  Sentissi-  di  Bologna,  quivi  nato  li  a6  Gennaia 

mo  Salvatore,  nato  in  Bologna  li  30  del  1709, lanreato  in  amendue  le  Lcp  ■ 

Marzo  1730.  Fu  Professore  onorario  di  gi  li  as  Settembre  1788,  ed  indi  aserìt'  : 

Metafisica  dall'anno  1777    per  tutto  to  al  Collegio  di  Gius  Civile.  Nell'aa*  « 

il  1796.  Fu  Generale  del  suo  Ordine,  no  istesso  1788  ottenne  una  Gattedia  '* 

ed  in   ultimo  Abate   di  santa  Cecilia  onoraria  di  Instituzioni  Legali ,  daUa  " 

della  Croara  presso  Bologna,  ove  cessò  quale  passò  nel  1741   ad  altra  Cattf*  ^ 

di  vivere  li  14  Agosto  1799.  dra  di  Gius  Civile  Stipendiaria ,- e  A  *! 

973^.  SACCHI  Angelo  Michele  Se-  poi  ad  altra  di  Gius  Canonico ,  dis 

niore ,  figlio    di   Antonio   Bolognese ,  sostenne  con  molta  lode  sino  al  17881  ' 

laureato    in    Filosofia    e    Medicina    li  in  cui  fu  dichiarato  emerito  e  giulN*  ^ 

a8  Luglio  1567,  nel  qual  anno  otten-  lato,  e  come  tale  conservato  nt'R» 

ne  una  cattedra  di  Chirurgia,  in  cui  toli    dello  Studio   sino    al    3  Ottobfi   • 

divenne  insigne^  ed  insegnò  in  seguito  dell'anno  1787,  epoca  di  sua  mort*   ' 


lOi  kk  BolofiiA,!^  FantnuS  to«  Fu  Lettore  onorarlo  dì  Giù»  Qaaonic^ 

I ,  p.  948.  dall'animo  1770  per  tnttoils^f^  «1  9^- 

>.  SACCHI  Franceaco  di  Verona.  sk^^i.  SALA  Antonio  Maiia»  figlio 

ttore  di  Filosofia   morale  dal-  di  Bartolomeo  Bolognete^  laoieatO  itt 

1459  per  tatto  il  i46o-6i.  amendae  le  Le^gi  li  16  Febbraro  1493^ 

'.  SACCHI  Girolamo  figlio  del  ed  indi  aaorìtto  ai  CoUvgii  di  Gina  Ci- 

I^tro  Bolognese,  orioodo   di  vile,  e  Canonico.  Nell'anno  149^  sud* 

i,  laureato  in  Filosofia,  e  Me-  detto  ebbe  una  Cattedra  di  Gius  G#* 

nel  nostro  Stadio  li  a3  Ottobre  nonico,  che  occapò  per  tutto  il  t5o7. 

I7,  e  nello  stesso  giorno  ascrit-  Mori  li  aS  Agosto  16089  méntre  era 

ollegii  di  tali  facoltà.  Prima  di  Senatore  di  Roma.=:  Alidosi  pi^.  16» 

insignito  della  Laurea  ebbe  nel*  che  correggerai  per   la  Laurea   coll% 

t486  una  Cattedra  di  Logica,  data  suddetta. 

Ttale  passò  ad  altra  di  Filosofia,  st'j/^,  SALA  Bornio  figlio  di  Beltra» 
nne  sino  al  1498 ,  che  fu  V  ul-  me  ,  Nobile  di  Bologna ,  Iscureato  in 
uno  di  sna  vita.  Gius  Civile  li  4  Settembre  '4^^  9  ^ 
I.  SACCHI  Pietro  figlio  del  sud-  in  Gius  Canonico  li  3o  Decembre  i43S» 
Francesco  Bolognese,  originario  ed  ascritto  ad  amendue  i  Collegii  <b 
>na,  laureato  in  Filosofia  e  Me-  quelle  facoltà.  Ebbe  non  nel  i44^»  co* 
nel  1437 ,  ed  indi  ammesso  ai  me  per  errore  accenna  il  Conte  Fan* 
li  di  tali  facoltà.  Nell'anno  1488  tuzzi,  ma  bensì  nel  i438,  e  probabil* 
ma  Lettura  di  Logica,  da  cui  mente  anche  prima  una  Lettura  di 
quella  di  Filosofia  sino  al  1444?  Decretali,  che  tenne  con  gran  eredi- 
tale montò  la  Cattedra  di  Me-  to  e  nome  insigne  sino  al  i465  inclo- 
,  cbe  tenne  per  tutto  il  1666*67  siyamente,  meno  però  degli  anni  1463 
olta  fama.  e  i463,  in  cui  ai  allontanò  dalla  Pa- 
\.  SACCHI  o  Sacco  Vincenzo  fi-  tria  per  avere  all'arrivo  di  Pio  II  in 
)l  Dottor  Gioan  Paolo,  Conte  e  Bologna  nel  14^9  fatta  l'Orazione  di 
di  Bologna,  nato  li  i4  Maggio  ossequioso  ricevimento  a  nome  de'Mi(- 
)i,  e  decorato  della  Laurea  in  gistrati  della  Città,  contro  de*  quali 
le  Leggi  li  la  Ottobre  1701,  e  disse  ogni  male  possibile.  Mori  in  Bo* 
;nente  anno  1702  ascritto  al  Col-  logna  li  i3  Agosto  i469>=  Fantuxsi 
!2ivile.  Li  8  Gennaro  1709  ot-  tom.  VII ,  p.  a55 ,  a  cui  aggiugnerai 
una  Cattedra  di  Gius  Civile,  la  data  precisa  della  Laurea  in  Gina 
[uale  diede  la  sua  prima  Lezio-  Civile. 

7  Marzo  dell'  anno  medesimo  ,  2748.   SALA    Galeazzo    Bolognese , 

inuò  in  questa  Lettura  per  tut-  Dottore  in  ambe  le  Leggi ,  ed  ascrit- 

7^1,  essendosi  nel  17?^  trasfe-  to  al  Collegio  Civile.  Fu  Profesaore 

leggere   il  Gius  Canonico,  che  di  Gius  Canonico  dall'anno  i5i8  per 

3on   gran  credito   e   fioritissima  tutto  il  i5!23-a4* 

eino  all'  epoca  di  sua  morte  ^744*  SALA  Giacomo  Maria ,  figlio 
ata  in  Bologna  li  5  Marzo  1 744*  dì  Bornio  Bolognese,  laureato  in  Leggi 
ne  ancora  molti  importanti  af-  li  7  Giugno  1587,  e  nell'ìstesso  anno 
Dolte  cariche ,  e  magistrature ,  fatto  Lettore  d'ìnstituzioni  Civili,  lo 
j  con  somma  perspicacia,  capa-  quali  insegnò  per  tutto  il  i54o*4t>  Di- 
destrezza, che  gli  procurarono  venne  nel  I.S54  Vescovo  di  Viviers  in 
ido  distintissimo  e  in  Patria  ed  Francia,  e  mori  in  Roma  li  io  Aprile 
tero.  =  Fantuzzi  tom.  VII ,  pa*  del  1569.=  Alidosi  p.  ia8. 
i49*  ^74^-  SALA  Giovanni  di  Catalano 
0,  SAGRADO  Garzia  Pietro  Spa-  Bolognese  ,  Dottor  di  Decretali  nel- 
I  ,  di  Salamanca  ,  laureato  in  1'  anno  i4^<  9  ascritto  al  Collegio  di 
lue  le  Leggi  li   4  ^^gg^o  1774*  Cius  Canonico,  Priore  di  san  Michele 


(li  Oaitel  ila'BrUti  dell*  Ordine  d«lU 
MlliftU  di-Ila  D.  M.  V.,  omu  dn'Gafa^ 
lieri  Cfl udenti ,  di  ititi  fu  aiir:]ie  On* 
ìi«r«l«.  N«l  ìJ^^ft  ebh«  ana  Gattmira 
«H  Oitu  Ganmiifìo ,  ohe  occupò  aino 
al  i499j  c}i«-  fu  l'anno  di   sua  morte. 

0746.  ftAf>A  iFiovarini  Gaspare  figlio 
del  celi-bre  I  dottor  Bornio  su  deirrit- 
to  f  Bolognese ,  Iniirewto  in  Lep^gi  li 
8  Febbre ro  dell'armo  1460,  ed  antri t« 
to  al  Oollefrio  f  ìanoniro.  Fu  l'rofeimore 
di  Giuli  Gfviln  dall'anno  1460  al  146'), 
e  di  Ciim  Canonif:o  dal  i4'>4  *'  *''^" 
i^poea  di  «Ila  morte. 

274? •  '^ALA  IjOflovìfìo  altro  figlio 
del  r^rlebre  Dottor  ISornio,  liolognnnft, 
Dottor  di  l^efTgi  fi  fi  t^ftOk.  Fu  Fiort*»- 
aore  di  Ginn  (^anoniro  dall'anno  i4<'ifi 
per  tnttf)  il  i^fiv-^.^, 

974^'  ^Al/A  liodoviro  nitro  figlio 
di  Gatrlano  RologneHi»,  Dottore  in  am- 
be le  I-ieirgi  1  en  a»cri(fo  ni  (ìoll«!gii 
Gifile ,  e  ('nnoniro.  Nell'anno  ì^ftd 
fu  fatto  Pro  ff^<(n  re  di  (linn  Gn  non  irò, 
rlie  iniirgnò  nitio  al  i4'>K,  «  nell'anno 
appreMo  i4^>0  9  it^ndo  li  a  Dttohr'? 
drrl  merlnninio  prenti  In  Lniircn  in  l^eg- 
f'i  Girili  ,  ]iniifiò  mi  inuf'gnaro  il  (;iiin 
Civile  per  tutto  il  ì^j^t  indi  nel  1474 
ripigliò  le  l.exroni  di  C/ìun  (ìanoniro, 
rbe  continuò  aino  till' epoca  di  aii» 
morte  avvenuta  dal  1.^17. 

9749.  CALADI  NI  Cnvaliere  Abatn 
Girolamo  figlio  di  Domfnir:o  Noi>il«; 
di  filiera^  gi;'i  Morim  o  (Iclrniirio,  ìndi 
Ganoniro  di  qufiitn  Mftropolitnna  drl- 
1' anno  1771*  Fu  Profiiiikorn  onorario, 
indi  stiiM^ndinrio  ili  Geometria  anali* 
rica  dal  1761  aino  al  iftno.  Gon  1)1- 
aparrio  del  Minintro  dell*  Intfirno  fl^ì 
Gennaro  iRof,  pniiWi  alla  Gattedra  di 
Aatnmomia  ,  f*fl  in  Tirtù  di  altro  Di* 
•par.cio  drl  ifrrto  Ministro  i')  Frldirn- 
Tif  del  derto  anno  lAoi  a  qnelU  di 
Galrolo  Riihiimr»  ,  rifila  r|iniln  Tenne 
confermato  anrlm  dal  iJrrreto  Napfi- 
leoniro  aS  D^rf'rnbrn  iBoa.  Vu  Arra- 
demiro  Benedettino,  rd  in  Novr*mhre 
del  1A04  venne  mrn^o  \n  ripr)40  e  prti- 
aionafo.  Fu  Memhro  rifila  L^gionp  di 
Gnore,  r  tìi-ì  Oillrgio  Klortnrnlf  dri 
Dotti.   Mori   Derano  tirila   noHtra  Mr* 


tropolitana  in  Bologna  11  prl 

gno   dn]  i8i3  già  conosciuto 
vori  pnbblieatif 

ft7Ìio.  BALANI  Paolo  Bolo|(A 
reato  in  Filoiiofia  0  Medicina  li 
gno  1669,  aacritto  al  Gollogio 
li  1}  l'Uglio  1Ò77,  ed  al  Filo 
17  Maggio  dello  ateuo  anno, 
no  1Ò73  ottenne  una  Gattcdr 
giea  ,  che  occupò  per  nn  t 
do]io  il  fpiale  pamò  all'Anale 
rica,  e  pratica,  alla  Medicina 
e  di  quando  in  «(iinndo  torn 
tegnariT  aurora  la  Logica  p< 
il  1713.  Mori  in  Bologna  li 
liraio  1713,  laMciando  di  ne 
di  l'i otoiiicd irò  molto  celebre 
Anatoiniro  e  Profctnore.  =  . 
tom.  VII  ,  p.  a^o. 

37.';  1.8 A  LATI  KLK  figlio  di 
Fapn,  HoIogn«TM'.  N«d l'anno  ift.*; 
aMcritto  al  reto  d«:'Notnri ,  f? 
era  Dottoro  iu  Not.aria,  e   fu 
cui  venne  dato  il   titolo  di  Ih 
r|U«illa  Srìen/.A,  clic  puldilir;nfn 
fifgnò  ii(d   iioiitro  Studio.  Del 
ce  va  parte  df' Giudici  corno  pi 
ilella   •Scien/.a    Ijegnle.   \r.nnn 
fin  Ha  Gittà    qiial    partigiano 
iMfrtaxxi.T— 3  Fantii/zi  toni,  VII 

uif^t-i.  hAI.AVFJil  iUMaiitai 
Pallilo  i3Hi  rra  Lcttoro  di  IjI 
l'f>norario  ili  Lire  for>.rr::  Olii 
part.  II,   lib,  XXV  ,  p.  ^H*). 

ajr/.i.  SA  LA/ A  II  GiuHCppc  k 
lo  Dottor  di  l'^'ggi'  LrffiH!  le 
KÌoni  Gì  vili  nel  iò4'V-''0. 

a7/;{.  SALIGF/M    Bartolomi 
di    Òiacomo,   d' antirliiaaima 
di  Bologna,  Dottor  rii  Leggi. 
no   i''63    ''ra    l'rofon^ore    ili    I 
continuò  n^l   rmNrrln  «ino  al    f 
cui  dal   Ganlinale  J^rgato  An^ 
acovo  d'Albano    venne   privai 
Inetto  ra,  KOtto  prftento  di   far 
luogo  piò  doglio   i   Pro  femori 
ri.    I*afl«ò    inHi    a    Parlo  va  ,    01 
rfiiattro  anni.   Nel  1377    tornò 
lor^na  alla   «tia  Gattedra  di   GÌ 
Ir,   rhrr  aldiaridoiiò  per  turbo! 
parfiti    rirl   i.Um>,  rrr:ìinilofii   u  ! 
ove  dimorò  piT   breve  tcro|Hij 


Si-tdl  muèro  ^wmnme  a  'l«f§«re 
opuiy  da  ««i  :n  parti  iwl'  138^ 
Mm'ivNiiucbiatb  in  una  eoa<- 
ooati^  la  Città  a  faTore  di  Gio- 
Oalaauio  Vitconti,  e  ti  vecò  di 

a'F0mim,'in  cut  fa  odo  dei 
ed  ilhiftri  Professori  di  quella 
«ita  eretta  da  Alberto  d'  Eat« 
•91.  Nel  1398  ▼enne  licliiainato 
ria  9- e  nel  1399  per  nuove  tur- 
•  di  partiti  alo^giò  con  tuo  fì- 
iaeonio,  e  li  portò  a  Padora. 
jo3  tornò  in  Bologna ,  e  riprese 
tedra  con  Giacomo  suo  figlio , 
i  ceasò  di  vivere  H  a 8  Decem* 
.11.  Fu  illustre  e  famoso  Gin- 
mlto,  ed  era  ascritto  al  Colle- 

Gius  Civile.  =   Fantuazi   to- 
[,  pag.  «7». 

;.  SALICETI  Giacomo  figlio  del 
»  Giurisoonsnlto  Bartolomeo  sud* 
Venne  laureato  in  Leg^i  li  11 
e    1 38o ,  ed  ascritto  al  Collegio 

li  *  12  del  successivo  Ottobre. 
ite  Fantuzzi  ci  racconta  che 
frgò  indi  fuori  di  Patria ,  e  che 
84-  trova  vasi  Podestà  d'Imola, 
prìaoipio  alla  sua  professione  di 
i  del  nostro  Studio  nel  1387. 
n  dabitiamo  pulito  di  una  tale 
irta  sostenuta  dal  Salicesi  per^ 
Conte  Fantuzzi  attinse  la  no- 
a  cicnra  fonte ,  ma  non  tiamo 
nargli  buona  l'altra  notizia  che 
Dciasae  a  leggere  nel  13187,  giac- 

troviamo   ne'  Libri   delle   £n- 

Spese  della  Camera  di  Bolo- 
ri  i38i  alla  Lettura  del  Gius 
^  «  si  continua  a  vederlo  in 
scritto  per  tutto  il  i388.  Passò 
leggere  in  Padova,  ed  in  altri 
•ino  a  che  nel  1898  venne  con 
idre  Bartolomeo  richiamato  in 
,  da  cui  era  stato  sl>andito ,  e 
i  nel  1899  si  tornano  a  vedere 
irì  suddetti  amenduc  questi  il- 
Professorì.  Ma  suscitati  altri  tu- 
Bella  Città  furono  di  nuovo 
ti  9  nò  tornarono  a  ripatriare 
il    i4o3  ,   rhnettendosì  1'  uno  e 

alle  loro  Catterlre  ,  ne  Giaco- 
1  8Ì  parti   da   Bologna   che   per 


liei  Inqpìeghi ,  .m  quivi  ounri  li  17 
Ottobre  i4r8.  =3  iFantuasi  tom.  VIl^ 
pag.  a8o. 

A7fi6.  BALIC£TI  Gievanai  iiglio  4el 
predetto  Giacomo  Bolognese,  laoreato 
in  Leggi  li  a5  Kaggio  iJ^a  ,  ascritto 
ai  Gollegii  Civile,. e  Canenlco,  ed  Ar- 
cidiacono della  noatra  Cattedrale.  Fa 
illustre  Professore  di  Giot  Canonico , 
e  leggeva  del  14^  certamente.  Mori 
nell^anno  i439.=:Ghirard.  part.  II,  li* 
bro  XXIX,  p.  645.  =  Alidosi  p«  11 5. 

A757.  SALICETI  Guglielmo  Piacen* 
tino.  Fu  Professore  illustre  di  Medi- 
cina per  molto  tempo  nel  nostro  Sta- 
dio ,  ove  ai  acquistò  grande  .  onore. 
Fioriva  nel  1169,  e  nel  iifiS  in  cassa 
di  turbolenze  civili  eca  passato  ad  abi- 
tare in  Verona.  szaSaiti  tem.  I^part.  I, 
p.  466. 

a7S8.  SALICETI  Riccardo  fidilo  di 
Pietro,  di  aatichissima  e  nobile  fami- 
glia Bolognese.  Del  i336  era  ^à  Dot- 
tor di  Leggi  ,  di  cui  fu  Professore  , 
ed  ebbe  a  discepolo  il  famoso  Barto- 
lomeo" Saliceti  suo  Nipote.  Riccardo., 
di  cui  trattiamo ,  sMm  solo  fu  insigne 
nella  Scienza- Legale,  ma  molto  ancora 
si  distinse  nel  maneggio  de'  pabblici 
aiFari  della  tua  Patria  ,  come  dotato 
di  molta  prudenza.  Passò  a  Padora  , 
ove  nel  i365  leggeva  il  Gius  Canoni- 
00,  ed  era  chiamato  -Mago us  flVatua- 
lis ,  essendo  etato  colà  ammesso  come 
isopranaeierario  nel  Collegio  de'  Giu- 
risconsulti,  prova  che  egli  vi  si  trat^ 
tenne  molto  tempo.  Venae  richiamato 
in  Patria  nel  1867.  ^^^  ^^'jo  fu  spe- 
dito in  Avignone  Ambasciatore  con 
altri  al  Pontefice  Gregorio  XI,  il  quale 
ordinò  nella  sua  assenza  che  gli  fosse 
passato  l'onorario  della  Lettura,  e  ve-, 
nisse  rimborsato  di  tutte  le  apese  ,  che 
sarebbero  occorse  nel  tempo  di  sua 
lontananza.  Lo  stesso  Pontefice  coman- 
dò anche  ,  che  oltre  1'  onorario  ordi- 
nario della  sua  Lettura  di  Gius  Civi- 
le ,  gli  venissero  pagati  9oo  fiorini 
d'  Oro  ali*  anno  ,  i  quali  con  Bolla 
del  1873  gli  concesse  di  godere  anche 
senza  leggere  dalla  sua  Cattedra.  Mori 
in  Piacenza   nell'anno   1889  '  mentre 


STB 

rilonuiTadA  Milano^OTe^rmtUto  tp«-  Ptnno  i;m4  ottoott*  uba  .GUtCì 

dito  AmlMiciatOM ,  ed  il  itioCadaTeM  Gins  Cmley  aelU  q«ftk  ditde 

fa  tnsportato  a  Bologna.  Fu  Membro  prìiaa  Lesione  li  8  Afprìle  doUc 

del   Collegio  Girile,  ss  FàAtnm   to-  anno.   Da  otta  piuaò  in  mpfm 

mo  yiìf  p.  o83.  altra  Cattedra  di  Cini  Geaenic 

2768  *■"  SALICETI   Roberto  figlio  continuò  a  tenere  sino  al  180 

del  detto  Riccardo,  Dottor  di  Leggio  qual  anno  in  canea  de'  noti 

ed   egli  pdre  Profeafose  di  ette  nel  cangiamenti  restò  privo  delle  1 

nostro  Studio  l'anno  i365.  Ebbe  non  riche.  Venne   in   iegnito   cont 

men  che  il  Padre  in  appresso  non  pie-  mente  impiegato  in  luminose , 

cola  parte   nelle  vicende  di  Bologna,  governative  ,  nelle  quali   si   1 

Nel  i388   renne  Roberto  dal   nostro  f:on  tanto  dottrina,  prudenza 

Senato  accordato   ai  Veneziani  y  che  strozza   da    procacciarsi    la    sti 

spedirono  Oratori  per  ottenerlo  Pro-  l'amore  di  tutti.  Leone  XIV  li 

fossore  tra  loro,  ss  Gbirar.  tom.  l,  li-  tobre  i8a4  ^^  ascrìsse  al  nuove 

bro  XXIV,  p.  289  e  lib.  XXVI,  p.  4^4'  g^o  Locale,  «li  cui  divenne  Pn 

9769.   SALIGINI    Ginlio  Cesare  fi-  a  vita  li  3o  Novembre  del  mi 

glio  di  Girolamo  Bolognese  ,  laureato  anno  per   la  rinuncia  a  questi 

in  amendue  le  Leggi  li  la  Giugno  del*  fatta  dall'Avvocato   Angelo    I 

l'anno  t563^  ed  indi  ammesso  ai  Col-  Alle  di  lui  cure  in  parte  rani 

legii  Civile  ,  e  Canonico.  Fu  Profes-  trici  l'Università,  e  l'Accadem 

sore  d'Instituzioni  Legali ,  e  di  Gius  Belle  Arti  della  restituzione   < 

Girile  .dal  i563  suddetto  per  tutto  il  ziosi  oggetti  ,   che  dopo   V  in 

1567-68.  Passò  indi  a  Roma,  ore  di*  Francese    del   1796    rannero   e 

renne  Consultore  del  S.  Uffizio.  Nel-  Commissari  esportati  a  Parigi, 

l'anno  1691  fu  promosso  al  Vescorato  soggetto  pio,  saggio,  e  lotterai 

di  Rimini.  =:  Alidosi  p.  i39.  stanza  conosciuto  per  larorì  g 

1:1760.  8ALIMBENI  Gioranni  Batti-  blicati.  Mori  in  Bologna  li  i5 

sta  figlio  di  Scipione,  Bolognese,  lau-  bro  1846. 
reato  in  amendue  le  Leggi  li  a3  No-         3762.  SALUSTIO  da  Pemgi 

rembre  i566,  ascritto  indi  ai  CoUegii  l'anno  14^8   era  tra  i  Profesi 

di  Gius  Canonico ,  e  di  Gius  Girilo  ,  nostro  Studio,  e  probabilment 

e  Canonico  di  questa  Metropolitana,  segnò  le  Leggi,  dacché  manca 

Neil'  anno  1567  ebbe  una  Lettura  di  talogo   degli   Artisti    dell'  Ali< 

Gins  Girile ,  dalla  quale  passò  ad  al-  Ghirar.  part.  II,  lib.  XXIX,  p. 
tra  di  Gius  Canonico ,  che  tenne  co-        a763.  SALUTATI  Stefano  di 

ttantemente  per  tutto  il  tempo  di  sua  Fu  Professore  di  Lettere  Grec 

rita  con  molto  applauso  e  concorso  di  l'anno  i53i  per  tutto  il  i535- 
Scolaresca.  Mori  li  a  Settembre  del-         Salutato    Golnccio.  =  Vedi 

l'anno  i6o3.  =  Alidosi  p.  i33,  Pietro. 

21761.  SALINA  Conte  Carsliere  Ar-        2764.  SALVI  alias  Dondini 

rocato    Luigi   Bolognese  ,   Presidente  figlio  di  Daniele  Bolognese  ,  1 

del  Tribunale  d'Appello  per  le  quat-  in  Filosofìa   e   Medicina  li   3^ 

tro  Legazioni,  Membro  del  Consiglio  dell'anno  1667,  ed  ammesso  s 

Prorinciale ,  Presidente  della  Commis*  gii  di  tali  facoltà  li  29  Novemb 

sione   straordinaria   per    gli   Incondj  ,  Nel  i57o  ebbe  una  Cattedra  e 

Membro  della  Congregazione  Consul-  cina,che  occupò  per  tutto  il  1 

tiva  Arcivescovile  ecc.  ecc.  Venne  de-  dopo  di  che  passò   per  Medi( 

cerato   della   Laurea    in   amendue   le  dotto  a  Sassuolo  ,  indi  si   ree 

Leggi  li  3  Decombre  1784  >  ammesso  ma,  ove  mori  in  Agosto  i58o 

al  Collegio  Civile  li  11  Ottobre  1785,  dosi  p.  160. 
ed  al  Canonico  li  atj  Marzo  1788.  Noi-         3705.SALVIGNI  Pellegrino  ( 


mtto-  Napol^oiiiM  «1*1  o€  ^&i'      ft77o.  SAMBIKfll  Filippa,  Aglio  di 
»  I  tOft  T«nn6  Molto  «  Professora  Antonio  già  doiorìtto.  Dottor»  ia  «■•»• 
Die»  g«Mfrale»  che  insegsò  tino  dm  lo  Loggi ,  ed  aaoiitto  ni  Collegii 
MnbM  1817,  in  cui  Tolle  rìnnn-  delle  medeeinie.  Fa  Lettore  di  Gius 
queste  Cattedra  per  essere  in-  Canonico  dall'  anno   1466    per   tatto 
ìÙe  eolia  carica  di  Direttore  il  1499-90.  Ottenne  la  Laurea  in  Gina 
Ita  flecoa  Pontificia.  Mori  io  Bo-  Oivile  li  3  Ottobre  1469. 
hia  Giano  1841  già  conosciuto  ^77'  SAMPIERI  Floriano  Seniore  , 
rori  pumilicati.  Bolognese.    Neil'  anno    i36o    leggera, 
ioli,  ss  Vedi  Sarioli.  Medicina ,  ed  Arti.  =  Ghirard.  ?.  lì, 
.  SAMBUCETI  P.  Luigi  Ghie-  lib.  XXUI,  p.  nSo. 
ecolare   Barnabita,    Genovese.  ^772.  SAMPIERI  Floriano  Iunior* , 
MOMore    onorario   di    Filosofia  figlio  di  Gino ,  Bolognese.  Venne  la  a* 
>  e  di  Teologia  dall'anno  1747  reato  in  Gius  Civile  li  a3  Maggio  1385, 
'  ^  meno  però  dagli  anni  1760  ^  '^^  Oius  Canonico  li  aa  I^embre 
.,  in  cui  trovayasi  assente  dalla  dello  stesso  anno,  nel  quale  ottenne 
m.  Fn  anche  Maestro   nel  Se-  ^^^  Cattedra  di  Gius  Canonico,  da 
»  Arcivescovile  di  questa  Città.  ^^^  o^l   '388   passò    ad   insegnare    il 
.   SAMPIERI  Antonio  figlio  di  Digesto»  interpreUndo  ancora  il  Co-' 
ni  Bolognese  >  di   fainielia  ori-  dice  e  l' Inforsiato ,  come  cosi  conti- 
di  Castel  san  Pietro,  laureato  ^^ò  sino  alla  morte.  Fu  aggregato  al 
idae  le  Leggi  li  r a  Luglio  14^8,  Collegio  Canonico  li  ai  Agosto  i3<)6, 
ascritto  al  Collegio  Canonico,  ^  al  Civile  li  3i  Decembre  1897.  Per 
Civile.  Sbaglia  il   Conte  Fan-  1®  turbolenze  Civili  insorte  nella  no- 
€àtck  ritenere,  che  si  rinvenga  *tra  Città,  lesse  dopo  il  14^0  in  Sie- 
nome   ne'  Rotoli  dello  Studio  na ,  ed  in  Ferrara ,  da  dove  venne  ri- 
I  nel  14409  dacché  lo  abbiamo  chiamato   In  Patria  li  6  Aprile  i43a. 
in  essi  inscritto  anche  nel  pre-  Mori  in  Bologna  li    16   Aprile    i44i* 
'  anno  1 438-39  alla  Lettura  del  ^^  Giurisconsulto   famosissimo  ,  ceìe- 
snonico ,  e  forse  fu  Professore  bre  in   tutta  V  Europa  ,  e  si  rese  il- 
sempo  prima  ;  il  che  non  pos-  lustre  anche  per  le  cariche  ed  impie* 
tssicnrare  per  mancanza  di  no*  6^^  sostenuti  nella  Patria  ,  e  fuori  di 
Continuò  sempre   ad  insegnare  essa.  ^  Fan tuzai  tom.  VII,  p.  3or. 
Canonico  sino  all'epoca  di  sua  ^77^*  SAMPIERI  Giacomo  Bologne- 
kTvenata  in  Bologna  li  i3  Ago-  *®*  ^u  Professore  di  Grammatica  nel* 
Ei.ssFantUEzi  tom.  VII,  p.  297 »  l'anno  i385. 

Mrreggerai  anche  la  data  della  ^774*  SAMPIERI  Giovanni  altro  fi- 
colla  suddetta  notizia.  glio  di  Gino  Bolognese,  e  fratello  del 
.  SAMPIERI  ,  o  da  Castel  san  descritto  famosissimo  Giurisconsulto 
Bartolomeo  ,  figlio  di  Giacomo  Floriano.  Venne  laureato  in  Leggi  Ci* 
me  y  Dottore  in  Medicina  del-  vili  li  16  Maggio  i388,  ed  ascritto 
1376  ,  ed  ascritto  al  Collegio  ìndi  al  Collegio  di  tale  facoltà.  Nel- 
Ita  facoltà.  Fu  Professore  di  l*anno  1 388  suddetto  fu  fatto  Lettore 
la  dal  1879  sino  al  i38a,cliefu  <li  Cius  Civile  nel  nostro  Stadio,  e 
li  sua  morte.  =£  Gavazza  p.  i5.  seguitò  ad  insegnare  certamente  per 
.  SAMPIERI  Cristoforo  figlio  di  tutto  il  1410-11.  =  Fantuazi  T.  VII, 
»lognese,  laureato  in  Leggi  li  a6  P*  3oS  ,  che  correggerai  per  la  data 
dell'anno  i393«  ed  ascritto  ai  della  Laurea  con  detta  notizia, 
i  di  Gius  Civile,  e  di  Gius  Ca-  2775.  SAMPIERI  Giovanni  Battista 
Fa  Professore  di  Gius  Citile ,  figlio  del  famosissimo  Dottor  Floriano 
ius  Canonico  dall' anno  1398  suddetto.  Bolognese  ,  laureato  in  Gius 
o  per  tutto  il  14(7  Almeno.  Civile  li  aa  Giugno  i4^3>  ed  in  Gius 


àmtnuff  UÀ  ummn^i^  i  O/IVt^i  4i  teJf  ìa^ì  Ciri!»  ^  l4^  •!  t^ffÈ^wmìmkì 

«ili  f4'/%  ^f  rrifXv  il  14  M«4^^/  '4^9  Iknuf»  iV^ii  ^  ^  nm/9w0  «  tm&É^ 

U^M.  VII,  J*.  V,-  t^.fi ;.-.•*   1!   C>*«  CiTÌi*.  1 

iému»  m  ì^it%i  li  'Al  S'é^tmht^  (Vl>)  *^'  ^^  '>irf<i;t'r«  Fr»iSuwrt  di  GiM  CSp 

*«1    *w;riM4   liffi   «1    C'JU^i/>    CiriU*  «lU,  «  lionriL  imI  Ifli6^^«  Ifocl  pfHI* 

Ii'm  Vf',U^f¥9fM  *U  Oin*  fj'triìéf  «J«l  'J«rtt//  On«rV/  r*aa//  121^.  ss  Sarti  Mi«I» 

«M»o  iV^f   Mr  ratto  <l    f/'/^4,  #.ti«  ;<«ft,  I,  p4ii;.  i^S.  Sarù>U  Amulidi  A^ 

li»  «ffi4ÌI/«   ^1    k'i«   ttu/fUt   4yv«;nur.a  in  Io;;nii  (//m.  III,  |i*ft«  ff  p*  3i3«. 

JM'/|rf»«,  dT'Si.  HAMMlfCE  o  Motone  fiatiOy 

'jtf'/y^hhhll'TVJ'.l  (fUfAktfti,  Ufìvt  'lì  o  Vinxru  «K  a^akid  9  nate»  ia  Lmcmp; 


L*é^ìtf¥t*.o  \'t*t\tffut%t ,  ÌUftUff».  in  «f/i^u-  fl'^ .'.a.  Fu  itliutr»  ProfefKtf*  4t  Ciò* 

«liM   l«-   l««'(;^i  >  i I4  v MÌi^f r9s  f   d'iuUr  j  tf  Cart'jQÌC'/ ,  «   rlbrìra  tra  MH  <lo|iA  llf 

Ht$U%U9tr  t   M' n't»'/  *i  (>t\it^ì\  Civile,  m«:U  <l«l  «S«';olo  Xllf.  LMa  bibI  XXfitt» 

vilif  «laU   14197   «ino   ;iir  *^fi«:a    «ii    «ii«  rr»  tuz/ì  k^oUri  l' A  Irata  «latto  AMtioiir 

«tfrrUr    «firanuift    in    fV/lojjna    1'  ari*  «  la  itofjuaca  4i  B«raar4o  B«^tt»nifa^ 

M»  ih/'/.  rrii^(;»«rio.  ^  S«fti    toino  I,  parti  1# 

NotfiU  l{</lofri*;»«?,  «« '/«riMij^o  ^1  «{ii«-  uy^:».   SAVACRIA  (d«)  FraaiifOi 

«ffc  M'-Uop/zlìufiii    fu   «Ic^-oriit/»  <l«ll«  ^|r4j;nijo!o.  InM;^no  la  I>crcrefcali  M|ÌÌ 

l^aurfn    <»   «fitlff   I«r  l<«!f|ei  Ji  ài^;  A{»o«  ;«nni    16^1  «  a   i/#-/<h3i, 

ftCa  il/r/,";,  A  'Ij  |»rif  kiri.r.'-MO  al  rjoll^  ^7;$:).  HA.HCIìEZ  à  Pìnu  Don  Gim 

«M  iiutmttitM.  L'unno   tff/7  #rMi«$  una  uf.ppit  ^puf^nuoìo.   Fu    ProfeijMia  aWh 

J««Mtif«    4*  iunttlu/.ìhn't    Lttfi^mìì  ,  '.ba  rario   tì't   TaoU^ia  S^^jlaMiaa  ilall'ai* 

fann^  l>fr  rfuaftM^  anni,  Hopo  ì  f|n«lì  un    I7'<i4  F'^^  tutto  il   t^stB-^i^ 

r*wi  a4  «Ina  Uttuf»  'M  f;iii«  r;ivi-  '47»4' SANORf  CUcomo  fti^lia  di  Cri* 

,  A  ila  «fniitU  «1   r«f««r  ««irrntf}   n^f^li  «tof^r^  ,   n»to   ia    B'/Iogna   U  %6  Fib^ 

anni    ff,0.'$  ,    f.    ti,ft/^  ,    vi    ki    tiìtiìtui  hrarn   16)7,  <!;  UuraatQ  in  Filofiiia  i 

uri   ifth!$  iim«u4'n'Javi   lina  a)  i^Oy  ,  M«<Ji':ina  li  '^4  Aprila  lOBo^  NiU'ait 

Aal  «filai  anno  «ii  nnovo  »i  allonun^,  no  if^»'ji  «hba  una  Lettura  «li  I#afkli{ 

a  Hai  i(f/iS  tarti^i  ad  intn^narA  iti  fletta  «  cui  (lie<l<;   prim:iplo  ii  r6  Ottobri 

L«Hftra ,  rlir  tr<iliMci<«  pUNi  nfrgLi  an«  cUllo  ita«tri  artiifi  ,  a  nel  169*  faMIi 

ni  i/i6fj  kì  i/ij{4,«"l  in  qufr«Éo  fifnifiia  atrjrittri   alla  ClaMa   «iaf^li  AnatoMiii 

in  mitt  l.«i/,irini.  l/^nno  iftìiù  Untu'Aiii  iti«li  u<!;I  i6')4  paitTi  a«i   integnaM  h 

«li  nuovo  inanffiufca  allo  Siiidio  ,  van«  Oliirurgla,  nha  iMuf^ttò  poi  aampM  Ì9t 

na    tratl'rriiii  aI|.i    L<-iiiira    dal   Ciua  «iffioa  all' Anatooiia  Tao ricn  9  •  piatir 

Oanouif:o  t  r.li^   |»tinc:i|ii/>  a   ftontanara  «ra  ,  la  qualo  aiercitò  più  volta  pnbi 

aoltMnto    nal    1OH7  ,   ««((Mitatidn    «ino  hliuamanta  con  molto  applani0|  iooir 

al  t(t'fO  ,  nal  qual   anno  <li   niurto  ai  cono  rli  S';o!ara«ca  fino  alla   morlli 

rnun  AMfrnla  «ino  al   i/»(|6.  V<;unM  aflcritto   al  Colla|;io  Maflioo  li 

47y4,  HAMFIKIil  Loifovico  figlio  di  16  Oingno    1710,  a  mori  i«t  Bologit 

Ciò.  lUttiiiU  prfdwito,  ÌUAof^nnHn,  Uot«  li  ai»  Aprila  1718.  :=  FantUM  T.  Vili 

t<»ra  in  ainandiia  la  Lag|;i,  Cataliara,  paf;.  34^6.                                         ,      .    • 

Siuaioia,  ail  atcritio  ai  Collagi  Cv  'à^'óH.  SANDRI   Piitip»  DottoiB  Ji 


9&t 

!l«n*«nno  x646  ebbe  una  Let»    TÌle.  Leaso  le  Leggi  Cifili'  nel  noetra. 
laatitiuioni  Legali  «  che  occu-    Studio,  ove  iotegnava  certamente  Tan* 
tre  anni  >  dopo  di  che  passò    no   i365.  =  Alidosi  p.  ao8.  Ghirar<^ 
Bgnare    il   Gius  Canonico    per    dacci  tom.  II,  p.  aSg. 

1664^65.  a790.SAN!M[ÀRTINUSLambertoSpa* 

.  8ANORI  Vincenzo  Maria  fi-    gnnolo.  Fu  Professore  d' Instituidoni 
Angelo,  Bolognese ,  laureato  in    Legali  negli  anni  1679,  e  i68.o*fti^ 
a  e  Medicina  li  18  Agosto  1576,        Sansone.  Vedi  Samsoile. 
il  anno  fu  previsto  di  una  Let-        ^79 1 .  SANTAGAT A  Antonio  Boloi» 

Logica ,  che  tenne  per  tutto  gnese ,  laureato  in  Filosofia  e  Medi* 
'«78.  Mancò  dopo  quest'  anno  cina  li  19  Novembre  1799*  Fu  in  ap* 
tto  il  i58o,  e  nel  i58i  torna  presso  nominato  Ripetitore  di  Chimi- 
rei  ne'  Rotoli  come  Lettore  di  ca  generale ,  e  certamente  lo  era  nel* 
e  nel  i58a  di  Filosofia,  la  qua-  l'anno  i8o5-6  ,  e  continuò  ad  ossario 
insegnò  per  tutto  il  i593*94'  sino  al  27  Oecembre  del  18 1.7 ^  io  cui 
rate  Crocifero.  =  Alid.  p.  191.  venne  eletto  a  supplementario  di  taJa 
.  SANGETTI  F.  Paolo ,  Chierico  Scienza  ,  della  quale  divenne  Profesr 
"CI  de'  Ministri  degP  Infermi  di  sore  primario  li  18  Ottobre  i8a4*  ^^■ 
^orio.  Fu  Professore  di  molto  pò  la  partenza  del  Professore  di  Bo* 
lei  nostro  Studio,  ove  lesse  i    tanica  Giosuè  Scanagatta   nel    181S  « 

coscienza  dalPanno  1674  per  gli  venne  fidata  la  Prefettura  di  quel* 
1  i685-86.  =  Fantuzzi  T.  V,  TOrto  sino  alla  nomina  dell'attuale 
3.  egregio    Signor    Cavaliere    Professore 

.  SANGIORGI  Giovanni  figlio  Bertoloni  a5  Gennaio  18 16.  Leone  JCII 
lielmo  ,  di  famiglia  Nobile  Bo-  li  27  Ottobre  del  suddetto  anno  i8a4> 
:.  Venne  laureato  in  Gius  Ca«  lo  ascrisse  al  Collegio  Medico-Chirur* 
nel  i3ao  ,  ed  ammesso  indi  a  gico.  Li  4  Maggio  del  1829  fu  anche, 
lollegio.  Lesse  in  essa  facoltà  ammesso  all'Accademia  delle  Scienze 
>lto  credito  sino  al  x347  ,  nel  tra  i  Pensionati  o  Benedettini.  Inde- 
ano  a  cagione  della  peste  che  bolitosi  di  salute,  venne  con  disposi- 
seva  strage ,  passò  a  Padova ,  zione  della  Sacra  Congregazione  degli 
lo  del  pari  in  quella  Universi-  Studi  8  Agosto  1846  posto  in  riposo^ 
nS  indi  a  Bologna ,  ove  viveva  ed  in  pari  tempo  nominato  a  suo  Coa- 
nell'  Aprile  del  1378.  =  Fan-  diutore  con  diritto  di  futura  succes* 
om.  VII,  p.  3o6.  sione  il  proprio   figlio  Signor  Dottor 

I.  SANGIORGI  Pietro  Maria  fi-     Domenico  Santagata ,  che  da  qualcha 
;  Gian  Antonio ,  di  Nobile  fa-    anno  lo  suppliva  per  le  Lezioni  della 
Bolognese,  laureato  in   amen-    Cattedra  suddetta.  È  soggetto  cono* 
I   Leggi  nel    1587  ,  ed   ascritto    scinto  per  lavori  pubblicati, 
egii  Civile  e  Canonico.  Fu  Letr        Santagata  Domenico.  Vedi  Santagata 
bblico  e  celeberrimo  di  Gius  Ca-    Dottor  Antonio  suddetto. 
,   e  di  Gius   Civile  dall'  anno         ^792.  SANTE  da   Pesaro.  Fa  Pror 
to   1587  sino  all'epoca  di  sua     fessore  di  Astrologia  nel  i394* 
aTvennta  in  Bologna  li  17  Ot-        2798.  SANTE  da  Vicenza.  Fu  Pro* 
iSyS ,  ad  eccezione    degli   an-    fessore   di   Grammatica   nel  i383.  sa: 
o,  i54i  9  1545  al  1548,  e  i55i,     non  è  nell' Alidosi.  -r 

ti  trovò  assente  dalla  Cattedra.         a794«  SANTINO  da  Pavia.  Leggeva 
ntnzsi  tom.  VII,  p.  3o8.  Astronomia  del  1418.  =  Alidosi  p-7Sr 

9  x'""  SANGIORGI  Simone ,  o  Si-        ^795.  SANUTI  Pellicani  Alessandro 
da  San  Giorgio,  figlio  di  Gio-     Seniore,  figlio  di  Gio.  Battista  Bob'- 

Bolognese ,   Dottore    di   Leggi     gnese  ,  laureato  in  Leggi  nell'  Agosto 
^48»  ed  ascritto  al  Collegio  Ci*     del  i594«  Nell'anno  1698  ebbe  una 

Bepert'  de'  Prof.  87 


LtfCtora  delle  li titusioni  Legali ,  dalla    Meli'  aano  iSgg  Tenne  proTTisfo  éS 
quale  nel  i5q9  passò  a  quella   delle    una  Lettura  d'Lutitnsioni  Legali^  eW 


Ripetisioni    di    Bartolo,    cbe    tenne  tenne  sino  al   i6oìì,   in  cui  passò  t 

ano  al  seguente  anno  1600  con  molto  leggere   il    Gius  Canonico   per  tutto 

applauso  e  concorso ,  essendo  cessato  il  160 5.  Si  rese  indi  assente ,  e  direa*  ; 

di  rirere  nell'anno  medesimo.  ne    Protonotario   Apostolico  ,  Uditavs  1 

^796.  SANUTI  Pellicani  Alessandro  del  Vicario  generale  dell'  ArcivescofO   ' 

luniore  ,  Bolognese  ,  Dottor  di  Leggi  di  Milano ,  e  poi  Vicario  Civile  ndlt 

Civili  e  Canoniche.   Nell'anno  16^27  stessa  Città,  e   nel   1619   era  Uditore   ' 

fu  prOTTÌsto  di  una  Lettura  di  Insti-  del  Nunzio  Pontificio  in  Colonia;  Mal   ^ 

tuxioni    Legali ,   che    tenne    per    un  medesimo  anno  16 19   fu   fatto  Gaao-    ' 

triennio,  dopo  il  quale  passò  ad  altre  nico    della    perinsigne    Collegiata  di    - 

Cattedre    del    Gius   Civile,  indi    del  S.  Petronio,  e  nel  seguente  i6ao  ter*   | 

Gius  Canonico ,  ed   in   fine   tornò  ad  nò  a  montare  la  Cattedra  di  Gius  G^    \ 

insegnare   il  Gius  Civile   sino  ali'an-  nonico ,  che   occupò  poi  sempre  eoa    - 

no  1670-71,   che    fu    quello    di    sua  molto    aggradimento    e     concorso  di    ' 

aorte.  ^=  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  336.  Scolaresca  sino  alla  sua   morte  aTTS-  * 

3797.  SANUTI  Pellicani  Gio.  Batti-  nuta  in  Bologna  li  a  Luglio  1609'=   ^ 

sta,  figlio   del  Dottor  Alessandro  lu-  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  817.                      3 

niore  su   descritto ,  nato   in   Bologna  ^799*    SARACENI  Giulio   figlio  di   ^ 

li  19  Maggio  i63a,  laureato  in  Gius  Rodolfo  Bolognese,  laureato  in  subs   ^ 

Civile  li  4  Luglio   i65i  ,  ed  ascritto  le  Leggi  li   3  Aprile   i6o3.   Nell'ai"   ^ 

n  quel  Collegio  li  3o  Dicembre  1675.  no  1629   venne  eletto   a  Lettore  dsi   v 

Dopo  laureato  si  recò  iu  Roma,  ed  Maleficii,e  lesse  per  tutto  il  1 637-38.   * 

ottenne  ivi  una  Cattedra  di  Gius  pub-  aSoo.  SARACENI  Paolo  figlio  di  Fls-  ' 

blico  in  quella  Sapienza;  ma  non  la  riano  Bolognese,  Dottore  di  DeeretiP   - 

ritenne   lungo   tempo  ,   dscchè   ritor-  li ,  ed  ascritto   al  Collegio  Canonico.   ^ 

nato  in  Patria,  venne  nell'anno  1661  Li  17  Marzo  iSi'j  fu  creato  Canoueo  ^ 

provvisto   di    una  Lettura  d' Institu-  di  S.Petronio.  Nell'anno  i5i9  vemw  ^ 

zionl  Legali,  dalla  quale  passò  ad  al-  scelto  a  Professore  di  Gius  CanonicOi  ^ 

tre   Letture  del  Gius   Civile   sino   al-  che  insegnò  sino  al  07   Luglio  i549  ^ 

1'  anno  1667  ,  in  cui  intraprese  ad  in-  epoca  di  sua  morte.                                  = 

segnare  il  Gius  Canonico  per  tutto  il  a8oi.  SARACENI  Virgilio  'figlio  di  ^ 

1669.  Nel  1670  tornò  a  leggere  il  Gius  Antonio    Bolognese  ,    decorato    della  <_ 

Civile   sino  al  1673 ,   nel  qual  anno  Laurea   in  Gius  Canonioo  li  7  Mano  ^ 

éhba  la  Cattedra  di  Pratica  Crimine-  del  149 1,  ed  indi  ascritto  a  qual  Gol-  r~: 

le,  che  occupò  con  molto  grido  sino  legio.   Nel  medesimo  anno    i49'  ^  '- 

alla  morte.  Nel  1690  succedette  nella  be   una  Cattedra   in    quella  facoltà^  £ 

carica  di  Difensore  de' Rei  al  suo  Mae-  dalla  quale  insegnò  per  tutto  i'aluo 

stro  Avvocato  Gio.  Battista  Giovagno-  1495-96.                                                     ' 

ni.   Ebbe  molte   altre    cariche ,  e  fu  Secondo  il  Panciroli  Lodovico  Stf  e 

Avvocato  di  gran   nome  ,  ed   in  mol-  di    celebre    Giurisconsulto    FemiMO   £- 

tissipia    stima    particolarmente    nella  insegnò  le  Leggi  in  Bologna  sul  prift* 


Scienza  Legale.  Mori  in  Bologna  li  7  cipio    del    Secolo  XV,   ma    noi 

Agosto    1697.    ^=  Fantuzzi  tomo  VI,  avendo  di  questa  sua  professione  tro» 

p.  335,   che    correggerai   in   rapporto  vata  sicura  notizia,  ci  aiamo   trattt- 

alle   Letture   colle    dette   notizie    au-  nuti  dall' ammetterlo  in  questo  Repo^ 

tectiche.  torio.  =  Panciroli  Edizione  di  Lipsia 

a798.    SARACENI    Girolamo    figlio  pag.  174. 

di     Licinio    Bolognese  ,    laureato     in  aSoa.  SARTI   Abate  D.  Mauro  Mo- 

amendue  le  Leggi  li  aa  Giugno  1696,  naco  Camaldolese ,  nato  in  Sesto  Dio- 

ed  ammesso  indi   al   Collegio  Girile,  cesi  d'Imola  li  4  Decembre  1709.  Fa 


■la  Lettore  di  Filoiofia,  e  Teo- 
in  Tarìi  ColiYeiiti  del  tuo  Ordi- 
I  gran  concono  di  Nobile  Gio- 
Nel  1755  Tenne  dall'  immor- 
enedetto  X.IV  incaricato  a  seri* 
a  Storia  della  noitra  Univerfità, 

a  cara  del  P.  Mauro  Fattorini 
'blicò  soltanto  il  primo  Volume, 
nflige  al  principio  del  Secolo  XIV . 
ta  per  ciò  la  «uà  dimora  tra  noi, 
:to  nel!'  anno  17.57  Professore 
rio  di  Storia  EU:clesiasticR  ,  che 
ò  per  tutto  il  1765 ,  in  cui  ven- 
ite a  Procuratore  Generale  del 
rdine.  Recatosi  quindi  a  Roma, 
>ii  nel  Mese  di  Agosto  del  se- 
i  anno  1766,  lasciando  di  se  il 
di  gran  Letterato  e  Scrittore.  =. 
cai  tom.  VII,  p.  3a3 ,  a  cui  ag- 
irai la  notizia  di  detta  Lettura. 
).  SARTI  Paolo  figlio  di  Galeazzo 
idrio  ,  Castello  nel  Bolognese  , 
ito  della  Laurea  in  Filosofia  e 
ina  li  26  Giugno  i538,  nel  qual 
ebbe  una  Lettura  di  Logica ,  da 
ti  1539  passò  ad  altra  di  Medi- 
she  tenne  sino  al  17  Aprile  i5<)0, 

di  sua  morte   avvenuta   in  Bo- 

4.  8ART0NI  Luca  Antonio  Bo- 
ta 9  laureato  in  Filosofìa  e  Me- 
i  li  la  Luglio  1757.  Nel  1768 
I  fatto  Lettore  di  Mecfinina  teo- 
cbe  insegnò  per  tutto  il  I787-8B. 

5.  SASSI  P.  Anteo  da  S.  Giovan- 
Periiceto  ,   Minor  Conventuale 

Francesco.  Neir  anno  i6a6  ven- 
tto  Lettor  pubblico  di  Metafìsi- 
he  insegnò  per  tutto  il  1 657*58. 
nta  Fantuaci  ci  ricorda  un  Fra 
ogio  Saeei  Minor  Osservante  Bo- 
ia, cliacominciò  a  fiorire  Tan- 
k>8  9  e  che  venne  da' suoi  Supe- 
daetinato  a  leggere  Filosofia,  e 
K  Teologia  in  questo  Convento 
Vnnaiata ,  ove  era  Lettore  pri- 
Kdel  1675,  aggiungendo  che  dal 
x>.«bb^  una  Cattedra  di  Sacri  Ca- 
,  la  quale  occupava  nel  1 64o ,  e 
,64a«  Non  avendo  ne' Rotoli  del 
O  Studio  di  questi  due  anni  rin- 
ite il  riferito  soggetto  ^  ma  bensì 


l 


il  solo  Anteo  Penicetano  da  aoi  ri« 
ferito,  abbiamo  perciò  escluso  in  qjM^ 
sto  Repertorio  l'altro  del  Fantuaai. 
^  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  3a8. 

a8o6.  SASSI  Carlo  Bolognese  ,  fi« 
lio  dì  Vincenzo,  laureato  in  Filoso* 
a  e  Medicina  li  17  Marzo  del  i65o- 
Nel  i65ì  ottenne  una  Lettura  di  Lo* 
gica ,  che  tenne  sino  al  1657,  in  cai 
passò  a  leggere  la  Filosofia ,  che  iosa* 
gnò  indefessamente  per  tutto  il  1695* 
-96.  ^  Fantuzzi  tom.  VII,  p.  3a9  ,  ora 
manca  la  notizia  di  dette  Letture. 

a8o7.  SASSOLINI  Francesco  figlio 
di  Sasso  Bolognese  ,  famosissimo  Dot- 
tor di  Leggi  del  1270.  Era  certamente 
Professore  di.  Gius  Civile  negli  anni 
1297  e  i3o3,  e  tra  suoi  Discepoli  si 
annovera  Ottone  figlio  del  Duca  di 
Brunswick.  :=  Sarti  tom.  I,  part.  II, 
p.  io5.  Fantuzzi  tom.  VI,  p.  174»  No- 
ta la.  Alidosi  p.  75. 

a8o8.  SASSONI  Bernardo  figlio  di 
Pietro  ,  Cavaliere  Bolognese ,  e  Conte 
di  Monte  tortore  ,  laureato  in  amen- 
due  le  Leggi  li  I  Febbraio  i473 ,  ed 
indi  ascritto  al  Collegio  Civile.  Fu 
Professore  di  Gius  Civile  dal  14?^  *i' 
no  al  a  Marzo  del  1-483 ,  epoca  di  sua 
morte  accaduta  in  Bologna ,  alla  quale 
era  tra  il  numero  de'  Riformatori  dì 
questa  Città.  Fu  Poeta  a'  suoi  tempi 
celebre  e  grave.  =  FantU7.zi  tora.VII, 
p.  3^9  ,  a  cui  aggiugnerai  la  notixia 
di  detta  Lettura  ,  emendando  ì*  altra 
della  Laurea  colla  data  su  espressa. 
3809.  SASSONI  Pier  Maria  figlio  di 
Giovanni  Bolognese ,  laureato  in  Fi- 
losofìa e  Medicina  li  a6  Giugno  i49^» 
nel  qual  anno  venne  fatto  Lettore  di 
Logica,  indi  di  Filosofia  sino  al  i5o5> 
in  cui  passò  a  leggere  la  Medicina  per 
tutto  il   i5io-i  I. 

a8io.  SAVI  Filippo  figlio  di  Tom- 
maso Bolognese,  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  I'  anno  i447*  ^''  Profcs- 
sore  di  Logica,  indi  di  Filosofia  sino 
al  i45a  ,  in  cui  passò  a  leggero  la 
Medicina  per  tutto  il  i477"7^-  1^  ^'''' 
vazza  ci  dà  un  Filippo  di  Tommaso 
Galuzzi  Dottore  in  Arti  ,  r  Medìcinii 
del  1447»  Lettore  sino  al  i477i  a<>crifto 


fSf 

•i  Gollcgii  di  tati  heoUk ,  •  del  nn- 
nero  degli  Ansiani  in  Marco ,  «*d  in 
Aprile  i473<  Rìt#>nìamo  che  egli  ab- 
bia errato  nel  Cognome ,  e  clie  il  Ga- 
laui  aia  lo  uteiiio  flavi  da  noi  descrìt- 
to, mentre  i  Rotoli  dello  Studio,  il 
Catalogo  degli  Ansriani,  l'Alidosi,  lo 
apoche  precme  un  rifrrite,  non  ci  pre- 
tentano mai  alrun  Filippo  Galuzxi,  ma 
liensi  il  itolo  Filippo  Savi ,  e  però  ci 
■asicnrano  dell*  errore  suddetto.  := 
Alidosi  p.  57.  Cavaxza  p.  19. 

a8ii.  savi  Gio.  Ciaromo  figlio  dì 
Ificolò  Rolognene  ,  laureato  in  Filoso* 
iìa  e  Medicina  li  iR  Marzo  t5i&,  ed 
ammesso  ai  Coìlegii  di  amendne  qurlle 
facoltÀ  li  9  Gennaio  i.'ìao,  nel  cpial 
anno  ebbe  una  I.nttura  di  Medirinn, 
cbe  tenne  sino  alla  sua  morte  avve- 
nuta li  aR  Lnglio  iTì^t).  Fu  Medico 
insigne.  =  Fnntu/yi  T.  VII,  p.  33o. 

a8ia.  SAVI  Nicolò   figlio  di  Giaro- 
tno   Bolognese  ,   laureato    in   Filosofia 
a   Medicina   nelP  anno  i4l^f  ®d  indi 
ammesso    ai   Coìlegii  di   tali    facoltÀ. 
Nel    14^3  fu  fatto  Lettore    di  Filoso- 
fia morale,  indi  di  Medicina ,  clic  in- 
segnò pr^r  tutto  il   i44^>  ^o^cndosi  di 
poi  assente  sino  al  14799  in  cui  lesse 
la  Logica  ,   indi   la  Fifosofin    sino    al 
1488 ,  nel  qiial  anno  venne  trasferito 
ad  insegnare  la  Medicina  sino  al  i409  9 
C'be  fu  l'anno  di  sun  morte.  =  Fan- 
tusisi  tom.  VII,  p.  33o.  Alidosi  p.  148. 
aBiS.  SAVI  Vitale  Rologneso ,  Dot- 
tore   in    Notoria   drl    1400 ,  nel    qnnl 
anno  lesse  in  tale  facoltà ,  e   fu   uno 
de' Riformatori  del  nostro  Studio. 

a8i4.  SAVIGNANI  Bonaventura,  o 
Bonarentura  da  Savignano  ,  figlio  di 
Guido  Dottor  di  Leggi  secondo  1*  Ali- 
dosi  Bolognese  ,  e  secondo  il  Sarti  da 
Savignano  nel  Modonnse  ,  Gavalior 
Gaudente.  Fu  Professore  celebre  di 
Gius  Civile  ,  e  si  lia  di  lui  memoria 
ne' pubblici  Atti  dal  laSi  al  1391. 
=  Sarti  tom.  I,  part.  1,  p.  194*  Ali- 
dosi  p.  40. 

a8i5.  SAVINI  Aurelio  Bolognese, 
dell' Ordine  dc'Servi  di  Maria,  ascrit- 
to al  Collegio  de' Teologi  li  ai  Ago- 
sto 1700.  Nciranno  1713  venne  fatto 


LetCora  di  Teologia  fleolMtiM  9  dM 
insegnò  tino  al  1786  f  in  cui  mmò  i 
leggere  la  Sacra  Bcrittura  amo  al* 
l'epoca  di  sua  morte  avvefinta  ìm  Bo* 
leena  li  i5  Febbraio  1753.  Fu  GeM* 
rale  del  suo  Ordine. 

a8i6.  SAVIOLI  Gio.  Battista  di  Bar- 
gamo.  Con  Dispaccio  del  Dirattora  ga* 
nerale  della  Pubblica  Istmaiono  daUi 
a7  Ottobre  1811,  venne  scelto  a  hm^ 
fessore  di  Fisica  generala.  Oaiaò  di 
servire  in  Novembre  del  1814*  Fu  aa* 
die  Professore  di  Logica  nall'Unifer- 
sita  di  Pavia  ,  e  soggetto  conofciotO 
per  lavori  pubblicati. 

3817.  SAVIOLI  Conte  Senatore  Lo- 
dovico Vittorio,  nato  in  Bologna  m1* 
l'anno    1739.  Li   la  Novembre   1769 
recitò   r  Orazione  inaugurale    per  la 
riapertura  delle  Scuole.  Venne  daeo* 
rato  della  Laurea  in  amendne  le  Leg- 
gi li  4  Settembre   1790,  nel  qua]  an* 
no  ebbe  la  Cattedra  di  Storia  Univer* 
sale,  e  li  do  dello  stesso  Mese  fu  ascri^   , 
to  al  Collegio  di  Gius   Civile.  Napth 
leone  col  Decreto  35  Decembre  lìoa 
lo  volle  pure   Professore   di  Storia  s    ,- 
di  Diplomazia.  Fu  Membro   dell'  Isti*   ^ 
tufo  Italiano,  Uomo  assai  chiaro  e  ce- 
lebrato ovunque  pe'suoi  Annali  Bolih    ^ 
gnesi  ,  e  p(*r  le  sue  rime  degli  Aai<h    ^ 
ri,  rlie  gli  assicurarono  un  nome  iai-   ,. 
mortale.  Mori  in  Bologna  li  1  Settem*    » 
J»re    1804. 

a8iR.  SAVIOLI  o  Dall' Occa  Pietro    \ 
figlio  di  Ugolino  Bolognese  ,  lanreaCa   > 
in  Leggi  Civili    li  9  Ottobre  dell' an-    . 
no  t.^96.  Fu  Professore  di  Gius  Civili 
certamente  dall'anno   1397  al   f4i7«      1 
7819.  SAVIOLI  o  Dall'Occa  Vincen-    ^ 
zo  figlio  di  Giacomo  Bolognese ,  lan*    ^ 
reato  in  amendue  le  L**ggi  del   t^^Sf 
ed    ascritto   indi    al    Collegio    Civile.     . 
Nel  detto  anno  i49<'>  fu  fatto  ProftN-    . 
sore  di  Gius  Civile ,  die  insegnò  eoa     , 
gran  fama   per  tutto   il   1517  ^  ad  ee- 
cezione  però  degli  anni  i5ii  ,e  f5ia, 
ne' quali  per  difetto  de'  Rotoli  non  è     \ 
ben  certo  dio  insegnasse.  Li  ai  Geff*    i. 
naio    1618    incominciò    a    leggere   in 
Padova  ,  da  dove   ritornò    in    Bologna 
alla  sua  Cattedra  non  nel  iSaóyCOUie 


A  iitloBte  FftntiuEi  >  ma  benftl  Bolopift  T.  Ili,  part'  I»  p,  4^3 ,  e  49». 

(3>  «  Ti  rìmMe  sino  iH*  epoca  sSsi^'  8GALA  Galrano  da  Modena, 

morte  accaduta  in  Bolo^a  li  Itd  iSaS  era  Profettore  di  Medicina 

»nil»re  del  1539.-  =  Fantnszi  pratica. 

I,  p.  a9A.  8c«la.  Vedi  GioVanni    di    Lorenco 

SBARAGLIA  Giovanni  Girela-  Spenale  alla  Scala, 

io  di  Girolamo  nato  in  Bologna  Scala.  Vedi  Lorenzo  di  Pietro  Spe* 

ttobre  i64t  9  laureato  in  Filo-  siale  alla  Scala. 

Medicina  li  ay  Febbraio  i663,  Scala.  Vedi   Pietro  del  fu  Lorenzo 

lesso  ai  Collégìi  di  esse  facoltà  Speziale  alla  Scala, 

to  dello  stesso  anno.  Li  a  Otto-  a8a5.  SGALA  Paltroni  Lodovico  Vo- 

4  ottenne  una  Lettura  di  Lo-  bile  Bolo^ese ,  Penitenziere  Maggio- 

a  cui  passò  ad  altre  di  Medi*  re  ,  e  Ganonico  di  questa  Metropoli* 

•d   Anatoinia ,  le    quali    tenne  tana.  Venne  laureato  in  amendue  le 

anni  continui  con  gran  con-  Leggi  li  a3  Ottobre  1710,  ed  ascritto 

1   applauso ,  in  capo  ai  quali  dopo  al  Collegio  Civile.  Ottenne  ari« 

I  pieni  voti  dichiarato   emerì-  cora  la  Laurea  in  Sacra  Teologia  j  e 

anatomico  in  molta  stima  nou  fu  ammesso  a  quel  Collegio  li  6  Mar- 

i  Professori  della  sua  Patria  ,  zo  1716.  Neil' anno  1713  ebbe  la  Cat- 

!ie  fuori  di   essa.  Mori  in  Bo-  tedra  delle  Instituzioni  Legali ,  da  cui 

9  Giugno  1710.  =  Fantuzzi  nel  1717   passò   ad   altre  Letture  del 

(,  p.  33a.  Gius  Civile,  che  tenne  sino  al  1724» 

SBARAGLIA   Tommaso  Bolo-  nel  qua]  anno  si  trasferi  ad  insegnare 

Avolo  del  predetto  Gio.  Giro-  il  Gius  Canonico  sino  alla  sua  morte 

aureato  in  Filosofìa  e  Medici-  avvenuta  li  ao  Novembre  1773  in  età 

ì  Giugno  del  i65i  ,  e  nell'an-  d'anni  85. 

(  fatto  Lettore  di  Logica,  che  2826.  SCANAGATTA  Giosuè  di  Var- 
per  un  triennio ,  dopo  il  quale  ranna  al  Lago.  Con  Dispaccio  Ufficiale 
leggere  la  Medicina  teorica  11  Gennaio  i8o3,  venne  scelto  a  Prò- 
io  il  1658-59.  fessore  d'Agraria  ,  siccome 'lo  fu  pure 
SCATNO  Gioacchino  da  Salò ,  col  Decreto  Napoleonico  a5  Decembre 
Giurisconsulto.  Lesse  il  Gius  del  precedente  anno  1801,  ed  in  vir- 
o  nel  1593-94*  Mori  nella  sua  tu  di  altro  Dispaccio  9  Settembre  del 
'anno  1608.  suddetto  anno  i8o3  paxsò  invece  alla 
SCALA  Federico  Qglio  di  Gè-  Cattedra  di  Botanica ,  che  ritenne  a 
olognese ,  ascritto  tra  i  Nota-  tutto  il  Decembre  18 15,  in  cui  gli 
i  del  numero  de'  Giudici ,  e  venne  accordata  la  dimissione.  lm-> 
(ti  trovavasi  l'anno  ia58.  Non  piantò  nell'anno  1804  l' attuale  Orto 
,el  ia69  ^^  vede  che  fosse  ad-  Botanico.  Morì  in  Pavia  nel  i8a3. 
o,  onde  apparisce  che  per  lun-  3827.  SCANEBECCHI  Alberico  Bo- 
ro professò  il  Gius  Civile  pri-  lognese.  Visse  nella  metà  del  Seco- 
:onsegnìrne  la  Laurea.  Venne  lo  XIll ,  ed  insegnò  il  Diritto  Civile 
dalla  Città  per  essersi  dato  al  nelle  nostre  Scuole  con  Accursio,  Odo- 
e'Lambertazzi  negli  anni  1274,  fredo,  ed  altri  Dottori  di  quel  tempo. 
Ripatriò  in  seguito  ,  dacché  II  Padre  Sarti  ci  rammenta  che  dopo 
(  con  solenne  Decreto  del  Po-  il  1257  °^"  ^^  ^^  ^'  ^"^  da' pubblici 
nne  restituito  alla  Patria ,  e  Documenti  più  alcuna  memoria  ;  ma 
ato  dalla  parte  de'  Geremei.  il  Savioli  lo  annovera  tra  i  Professori 
essor  di  Leggi  per  lungo  tem-  anche  nel  ia6o.  =  Sarti  T.  1,  part.  I, 
»ttenne  grandi  applausi.  Cessò  p.  162.  Savioli  Annali  di  Bologna  to- 
e  nel  1289  circa.  =  Fantuzzi  mo  III,  part.  I,  p.  343. 
',  pag.  341.  Savioli  Annali  di  28a8.    SGAF1N£LLI     Lodovico    da 


M«h1«NI|  OlOM».  V«niMi  UuiMto  in  1^ 
l«iii»fi«  tiffliii  tioMiA  Utiivvt«i(4  II   iT» 

OCMilirM  i6<ff|  •'•<■!  M*"*'  *''"''  '"  '*^^' 
liUffforii  <li  T'Umili U  .  rti«  kn»t*gnh  |icir 
tiiMn  il  l6iy,  Jiipii  'li  lilir  |mji«6  UH» 
ftiiii  l'ufi  in  ,  nuli  II  l'iM  ,  of«  inNii|iiiiva 
uni  i6ci3»  t*  tiri  iOmH  »  «li  nuovo  ti- 
tortiò  mi  iiiurfriiiitii  iti  inU  l'urolU  fra 
noi ,  ov«  iiirta««>  |f«i   tulio  il  iM)il*i(4. 

«iR««).  hOAITt  («iovHOhi  IikIio  «li 
l^colifiii  llolfi|;iiii«i«,  UiirtiMlo  iM  ti«KKÌ 
Civili  li  4  NovuhiImh  «If^irMiiiio  rl(|i1, 
imI  ««f  iìMo  Unii  «1  fjolldgio  (!ivilft.  Tu 
l'rofitMoii*  fti  l'9'fi^i  ^!ivili  <Uir  Mimo 
idfjfl  lilNi  m1  io  Cuniiuro  §4011  ,  niiofM 
«li  dilli  inoitt*  Af^cmliilii  ili   liuIofr.oM. 

•ì1I;ì».  mWVÌ  (Jìovhoui  IìkIÌo  <Iì 
Tl»Mtni»>0|  l'otior  «Il  l<«frf,i  J{oTofr,n<i«fi 
lini  lA'iii.  i^ii  l'ro(iiMOt«i  fli  (<iiu  f!i- 
viU  <U1  l'i.'it  «ilio  ni  ili  Luglio  iMio 
lf|iii«:A  «li  MtiM  indiftfi. 

ttMIIi.  HOAI'I'I  (jiovmirii  Itiiitfi  (igli«« 
<li  Antonio  MhiÌìi  llo|ofr,o<i«n  ,  UiiitfnMi 
in  «iii«inflii«i  U  l4«>|{^i  li  u  (/iii|fno  f  MI  a  . 
««rritlo  MI  lioll«<Kii  (ÌMtMiiiifo,  fi  l!ivi 
In,  t'Niioni«:o  ili  f|ii«iiiU  M(i|io|ifiltlMnH, 
OinMulliMti  (Ini  H.  OHii-.lo  ,  ItnlniaioilM 
rio  fli  HnKitStiirM,  «1(1  Alilirnvinliiifi  ilnl 
l'Mr«:o  Mmkhìok*.  Npll'Motid  i'iM4  nlili** 
In  l«»fliiiH  (Ifilln  llulilu/Mtoi  lin((Mli  t 
olm  «)«,(iii|i6  |»«it  irn  mmoì  ,  i1«i|hi  i  (|ii«li 
fniMii  «««ntilH  kiiMf  h1  tltiit,  ,  ili  ('III 
molila  Ih  (ÌMMii<ttN  ili  («'nu  (!Hnotti(:o« 
Itlici  «i(;(ill|iù  iiiitfi  m1  ICA  llr(.iiiiili«n  tilt  ti 
•i|ifHiii  ili   MiiM  ffiorlM  MVVi*MiiÌM    IH   Ilo 

Jfl0llH. 

ttHi'Itt.    m:Arri    TommM«o    fittilo    «li 
l)|olino  llfflfff^nniiti.fUi.oiiitfi  'Inlirt  I.mii 

fM  If^ltMl*!  IH  l'ÌM('«fO/.M.    N«ir«ntlO  ìttt'il 

Viinn«f  UMo  Itifflorn  di  <«itiii  Cliviln  « 
rlin  inango^  fillio  ni  i.'i'Wi.io  «:iil  |im4«6 
*  Intfff^ifi**  il  fjiitn  l!i«iioiii«o  |i*i|  tiil|«* 
il  tii.lr'f  ,  nuli  lui  o/i  m(1  «iiMr|ftiitr«"  il 
liiiik  <!ivilr  «imi  mIIh  miim  ttiorl«i  mvv«i 
tiiiU  li  y  Novnoilon  l'i4't 
uKil'T  m:AI'l'l  liKolioii  li|flio  ili  Timi 

IIIM»0  tt(ilfi|fil«iMi>  ,  imilfiMlo  HI  t««^^,KÌ 
«lr|  t'Mif»  t  «t(l  H«(  litio  ni  Cifllrffio  dt 
vii*.  Ii«ia««i  il  (fiiu  f!ivil«t  «Il  uni  nriMi 
|triii(  i|iiHMflo  «ImI  i.Wffi  mi'liInMo  .  oih 
|l(ii  llfi|i|ri|fiilo  ut  «liv«iittt<  AlMlmm  «i||n 
ntì  aifutt   IimIhmiÌù    1m    «iii«   hnliiiin  .    t\ 


omUinu^t  iifin  oNUtiffi  «  fir  Mrtf  d«'Mi' 
iuritli  ili  i|iiiiMl4i  Httuliit.  m«fì  in  to'  . 
logiiM  li  afi  A|iiìIn  $/^t6s»0Uìméi9»  ' 
i.i  Mim  II,  |i.  mN^.  l^«nlUMÌ  toM«  Vflf  I 

i«.  :i4H.  ^ 

HH;f4.  HCAllllOVI  BurnfeHtHO  fl|IÌ0  | 
(li  Antonio  lioloKo««it  •  lnMlitto  il  [ 
(JiiiN  CHMonii-.o  11  fi  Marmi  149'  1  ^à  \ 
IimIi  NMirilto  «1  C<«illiit|ltf  ili  Ulff  &•  ' 
«olU,  ii«i11m  ffiiMln  Umh  iUI  AtiM  Mf  ' 
no  f4«)i  «IMO  m11' Mono  i4'i7  1  ^^  Al 

«limilo    ili    MIIM    OMIlln. 

Hill  Un  mi  ('iiilio  (Il  IlAisfslft  Avvo* 
«  Mio   fniitifMi  ,  imo  (Ini   .*>  uditori  lUU   ' 
n(««ltM  lliitii  ilrtir  Mono  i''ii'14  mI  i''^4"f 
mi  ««ctillo  nllit  OÌMM(linMri/il  liilldflIfM 
Il  ifi  ì.n^Uii  iS4.'i.  Il  (Umin  PafltttMi  ' 
MmiotfniHin  «1    l'imlfOMclii  «il  rifuriiwt  ' 

(  Iin    Indvn    In    lif^f/i    IIOM   Molo   ìtt   ?$Ì0^    ^ 

VM ,  Olii  MOfilm  III  llologHM.  I'«ir  f|ilinli  ^ 
iKnif.lin    «i    «uno  «In   ti«ii  fat^tif  nffMHl 
imlì/io  (Il  i|iinalii  linlMlfM  fl'M  IHlt  fifllo 
HiNtlMiiini  «I  é>  ri«ulUlo,  «il  i  natoli   - 
|ioi  (Ini   tioAtto  Hlmlio  ni«l    f:i  lirtNMI"  ' 
iMiio    (|iin«lo    Miif{|fnil.o  ,   pni    liUi   riftf"  > 
OiMtltO    ni|itivo()M    U    (ImINcÌ    HoUmÌAi  ■ 
rMnlOKy.1    loto.   VII,  Il     )lSi, 

uMir».  HCAHPA  hnliiifiU«no,  f  b»  l'Ali- 
«lii«i   «)i  t\k  lini    liolof(nn««f.  NmII'mN'^ 
i/ioO   lo   nlntlo  a   l'rol'nMiiOrn  «U  Ratt^  ■" 
iHM    n   i'iin«t4  ,  n    «.on   |«ai'liio  dal  If  ■ 
nnlo  f-A  A|ffiln  i/fi'/,   vnniia  aotfelttlillj 
al    laifiodo    DinnriidN    l'iofan^ira   Oiffl 
vanni  Hallivla  l'io.  Vttfttpgnì  MnlU  MM  • 
l««ilhita  |ini    lutto  il  i/i4'Ì'44' 

fAHM,.  Kf:AUI'KH  tllaiidiii,  tt^iiAliV 
Imoiovo  Mndiiio  a  IVofaiiikifa  funiniiHV' 
i;ioif(io  H('ar|in«,  di  Miti  (raUfiramit  M' 
|Mii.Ok  nato  a  Mont|Milliai.  HhidiA  Mflbj 
no«ha  l/nivnr«itA|  ov«  vallili»  JillMl|Ìlr 
li  Ili  t''nlilua«o  ifii'tH  in  Mffdifiifililffl'f 
do  «ino  dMiraiftio  ifi.'Wi  ntianiiU  Uli 
liaitiiiM  di  l<o((i(ia  1  «  Ita  Inniia  par  tNM 
il  i/i.'lii,  n  oairaimn  lO^i  |imm«/i  ^^ft" 
ff,tttt    In    Kilonolia  f  film    inurKii/i  hM" 
al  th^n  ,  (,lin  aamlirN  l'anno  di  fili 

indi  In. 

•«li;)'/.  HfJAIll'KK  (;ioKÌo  f|(,OMi#llif 
Poiliiin  di  KiloMiliH  ,  a  Madifiiiiii|fbl'; 
Mi|/linin  dnl   Un  di   rraticiia  ,  a  Pfdfpf'v 
lioip  dnlirt  Itnivnifiii4  di  Montfialliif  1  ' 
l'rtdiD    «Jnt    MiiddnUo    I^Ulldio,    M  If 


abre  del  i634  ^^^  rogito  di  Patit 
ionetiy  renne  eletto  a  Professore 
ttte  di  Medicina  Teorico-pratica 
inque  anni  ,  coli'  Onorario  di 
looo  all'anno.  Sembra  che  non 
saae  tra  noi  che  tre  anni  sol- 
dacchè  lo  troviamo  descritto  nei 

degli  anni  1634)  i635  e  1636, 

più  oltre. 

S.  SGARSELLI  Gostanso  Bolo- 
,  laureato  in  amendue  le  Leggi 
Agosto  i65i  ,  e  nel  scgnente 
i65a  provvisto  di  nna  Lettura 
ìM  Civile,  dalla  quale  nel  lóSy 
a  quella  di  Gius  Canonico,  che 
per  tutto  il  i68i-8a. 
).-  SGARSELLI  Flaminio  figlio 
nenico,  nato  in  Bologna  li  9 
ire  1706,  e  laureato  in  Filoso- 
fo Giugno  1737.  Li  !i4  Gennaio 
Fa  dal  Senato  eletto  a  Profes- 
•norario  di  Lettere  umane  ,  es- 
10  divenuto  Stipendiario  li  ao 
>  del  seguente  anno  1782.  Re* 
Orazione  inaugurale  per  la  ria- 
a  delle  Scuole  li  5  Novembre 
38,  e  li  4  ^o^^nibre  1762.  Nel- 
I  174^  ^^  trasferi  a  Roma  per 
arie  dell'Ambasciatore  di  Bolo- 
)  colà  rimase  sino  al  1 760 ,  con 
i  della  sua  Lettura  in  Patria. 
>tto  anno  1760  per  la  morte  del 
•  Angelo  Michele  Lotti ,  fu  no- 
I  Segretario  maggiore  del  Senato 
ogna ,  e  in  pari  tempo  giubilato 
sua  Lettura  in  questa  Univer- 
si a6  Marzo  1774  in  riguardo 
ne  grande    fatiche ,   ed   al    suo 

letterario ,  il  Senato  lo  dichiarò 
ì  di  Bologna  ^  ove  cessò  di  vi- 
i  7  Gennaio  1776.  =  Fantnzzi 
^Uy  p.  36o. 

).  8GHIASSI  Carlo  Bolognese, 
ice  della  Petroniana  Basilica 
^84*  Pn  decorato  della  Laurea 
endue  le  Leggi  li  a4  Novembre 

ed  indi  ascritto  al  Collegio  Ci* 
i  i3  Agosto  1776.  Insegnò  in 
i  di  Professore  onorario  le  In- 
oni  Civili  dall'anno  1779  sino 
tocembre  del  1785  epoca  di  sua 


907 

aS4r.SCHIAS8I  Filippo  nato  ìnBé^ 
legna 'dalli  Goniu^i  Francetod  8av«rU» 
e  Marta  Rovatti  li  i3  Deoembre  1768, 
Canonico  di  questa  Metropolitana.  Ad* 
dottorato  in   Sacra  Teologia  ,  renne 
ascritto  a  quell'  antico  Collegio  li  i3 
Agosto  17)9.  Con  Senato  Consulto  17 
Decembre  1795   fu   nominato  Profes- 
sore di  Storia  Ecclesiastica,  li  ao  Gen- 
naio 1799  Precettore  di  Lettere  Gre* 
che  in  luogo  della  rinomatisaima  Pro« 
fessora  Clotilde  Zamboni  esclusa  dal- 
l' insegnamento  per  essersi  ricusata  a 
prestare  il  giuramento  Repubblicano. 
Rimessa  questa  insigne  Donna  nel  di 
lei   Ufficio ,   cessò   Schiassi    di   sosti- 
tuirla. Li  a8  Ottobre  1798   ebbe  an- 
che la  carica  di  Professore  Aiutante 
alla  Camera  delle  Antichità  dell'Isti* 
tuto  delle  Scienze.   Dopo  la  riforma 
deli'  Università  ordinata  dalla  Legge 
4  Settembre  i8oa  ,  fu  con  Dispaccio 
ministeriale   3  Novembre    i8o3   nomi- 
nato  Professore    di    Numismatica    ed 
Antiquaria  della  medesima ,  della  qua- 
le sostenne    anche  la  carica   di  Reg- 
gente negli  anni  i8i3-i49  e  dal  iBiy* 
-18   sino   al    i8a3-a4  inclusivamente. 
Gli  venne  offerta  la  prima  Dignità  di 
Arcidiacono  della  nostra  Metropolita* 
na,   e   certamente   altre  maggiori  ne 
avrebbe   in   seguito   conseguite  ;    ma 
egli  ligio  come  fu  sempre  all'umiltà 
non  desiderò  itiai  alcuna   sua  promo- 
zione ,  e  quindi  con    modi    di  grato 
animo    si    scusò    di    accettarla.    Leo- 
ne XII  li  «17  Ottobre  1814  Io  ascrisse 
al  nuovo  Collegio  de' Teologi,  dal  qua- 
le per  rinuncia  fatta  li  i a  Novembre^ 
passò   li  3o   dello  stesso  Mese  a  far. 
parte  dell'altro  Collegio  de' Filosofi. 
Li  4  Meggìo  1839  venne  anche  anno- 
verato tra  gli  Accademici  Benedettini 
o  Pensionati  dell'Istituto  delle  Scien- 
ze. Li  16  Aprile  del  i836  ottenne  na 
onorato  riposo  coli'  intera  Pensiono  di 
Scudi  400 ,  e  le  propine  del  Collegio. 
Egli  divenne  assai  chiaro   per  lavori 
pubblicati ,  e  fu  riputato  soggetto  olaa- 
sico  specialmente  nel  genere  Lapida- 
rio ,  per  cui  venne  appellato  il  Mor* 
celli  Bolognese.  Cessò  di  vivere  questo 


Himoto  Antiquario,  LfttteitftOf  Bcrit* 
toMf  ed  EocleMactico  ••empUrÌMÌino 
id  Bolo^nA  li  i8  Gennaro  iM4  '^^  ^^ 
d'anni  80  compiti,  avendo  colU  iue 
opere  lasciato  di  se  un  nome  immor- 
tale. s=  Ferrucci.  Elogio  eca  Bononis 
anno  i844'  ^^  Typographeo  Vulpiano. 

a84si.  SCHIASSI  Luigi  Bologneae  , 
laureato  in  Filosofìa  e  Medicina  li  u8 
Febbraro  178'i.  Fu  ProfeMore  di  Me- 
dicina per  breve  tempo,  non  trovan* 
doti  il  di  lui  nome  che  inicritto  nel 
Ruolo  approvato  dali'A.mmiiii«trai&ione 
Centrale  del  Dipartimento  del  ileno 
nella  Seduta  5  Febbraro  1799. 

a843.  SCIPIONE  da  Mantova,  lau- 
reato in  Medicina  nel  nostro  Studio 
li  ay  Giugno  1487*  Fu  Professore  di 
Aatronomia  dall'anno  i493  per  tutto 

il  1 497-9*^  • 

A844.  SCOTTI  Costanzo  Bolognese, 
laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li 
38  Maggio  i6a6  ,  ascritto  hì  Collegio 
Medico  li  16  Febbraro  1637,  ed  al  Fi- 
loioiico  Ji  18  Magf;io  1646.  Nei  sud- 
detto anno  &6a6  ebbe  una  Lettura  di 
Logica ,  di  cui  intraprese  V  insegna- 
mtiito  li  3o  Ottobre  dolio  stesso  anno, 
•  che  tenne  por  un  triennio  ,  dopo 
il  quale  passò  a  leggere  la  Medicina 
teorica  e  pratica,  indi  l'Anatomia  li- 
no al  1641  »  rendendosi  poi  assente 
•ino  al  1646,  in  cui  tornò  a  montare 
U  Cattedra  di  Medicina  teorica,  che 
insegnò  poi  sempre  comprensivamente 
anche  ali*  Anatomia ,  nella  quale  riu- 
•cà  eccellente,  sino  al  4  Luglio  i653 
«poca  di  sua  morte. 

a845.  8CRIBANARI  Marco  figlio  di 
Jacopo  Bolognese ,  laureato  in  Filoso- 
fia e  Medicina  nell'anno  i5i3,  nel 
quale  fu  fatto  Lettore  di  Astronomia, 
ohe  insegnò  sino  al  i53o,  che  credesi 
V  anno  di  sua  morte.  =  Fantuazi  to* 
no  VII,  p.  370,  a  cui  leverai  il  dub- 
bio di  una  piti  lunga  lettura  della 
da  noi  riferita. 

a846.  SCRITTORI  Pietro  figlio  di 
Franceaco  Bolognese ,  Dottor  di  Leggi 
Beli'  anno  i449*  Leaae  le  Decretali 
nel  i4So-5f. 

•847.  8£GGADENARI ,  a  talvolta 


per  Tolgar  corniaiotta  di  quasi 
gnome  Scadinari»  Antonio  fiflio  é 
oomo  Bologneae ,  laureato  in  Gi 
vile  li  19  Marzo  i43i>  ^  m»cti 
Collegio  Civile.  Fu  ProfeMore  di 
Civile,  e  nel  143?  leggeva  i  £ 
nuovi.  Mori  in  Bologna  nel  aeg 
anno  i438.=  Alidosi  p.  9. 

a848.  SECGADENARI  Taddeo 
di  Virgilio  Bolognese,  Dottor  f 
di  Leggi ,  ascritto  ai  Collegii  di 
Canonico  e  di  Gius  Civile.  Fu 
fossore  di  Gius  Civile  dall'enne 
per  tutto  il  1559-60.  Mori  li  9 
dell'  anno  1569. 

'i849.  SECRETI  Avvocato  Lu 
Dozza  noli'  Imolcse.  Venne  lai 
in  ainendue  le  Leggi  nella  nostri 
versiti  li  i3  Gennaro  1787.  In  j 
doU'anno  181  a  fu  nominato  Prc 
re  Supplementario  di  Diritto  na 
e  sociale ,  di  cui  era  già  Rip< 
da  parecchi  anni ,  e  cessò  di  t 
a  qiiolia  Cattedra  nell'Agosto 
stesso  anno.  Mori  in  Bologna  li  J 
glio  del  i8ai. 

aB5o.  SEGA  Lelio  Bolognese, 
nico  Proposito  di  8.  Petronio,  in« 
nonico  di  questa  Metropolitana.^ 
decorato  della  Laurea  in  amoiid 
Leggi  li  a3  Agosto  i663,  ed  ai 
al  Collegio  Civile.  Nel  1664  ^u 
Lettore  di  Gius  Civile  sino  al 
in  cui  passò  ad  insegnare  il  Gii 
nonico  sino  al  1704,  essendo 
li  ao  Novembre  dell' istesso  anc 

a85i.  SEGNI  Lodovico  figlv 
Conte  Francesco,  Nobilto  BìHoi 
Venne  laureato  in  amendue  le 
nel  i556,  ed  ascritto  ai  Golleg 
nonico  e  Civile.  Lesse  il  Gius  < 
con  molto  applauso  dal  detto 
1 556  al  3  Ottobre  1 584»  epoca  e 
morte  avvenuta  in  Bologna,  ss 
tuzsi  tom.  VII,  p.  38 1. 

a85a.  SEMENTI  Gio.  Pietro 
di    Gaspare  Bolognese  ,   Cavalii 
Conte  Palatino.  Venne  laureato 
losolia  e  Medicina  li  a3  Giugno 
ed  ammesso  ai  Collegii  di  tali  fi 
li  Sii)  Novembre  1576 ,  nel  qua! 
ebbe  una  Cattedra  di  Medicina  te< 


I  MeAcnia  pratica ,  che  ad  «e* 
e  degli  anni  1592, 159S,  e  1698, 
ne  aioo  alla  morte  con  tomma 
Hori  ÌB  Bologna  li  11  Decem* 
iS.sBÀlìdosi  p.  ti3. 
).  SEMPREBENE  dalla  Braina, 
lete  >  Dottore  non  ignobile  di 
y  che  fioriva  del  la^S.  Fu  Pro* 
I  di  Gios  GÌTÌle,  ed  ano  de'pri- 
B  scrissero  nell'Idioma  Italiano, 
ioli  all'anno  laiS,  ci  ricorda 
Bprebaono  Professore  di  Diritto 
IO,  che  noi  riteniamo  sia  lo  ste»- 
Dprebene  descritto  dal  P.  Sarti. 
ti  tom.  I,  part.  I,  p.  116.  SaTÌoU 
i  di  Bologna  T.  II ,  P.  I ,  p.  SSy. 

4.  SENATORE  da  Sicilia.  Del- 
>  i4*7  ^f*  Lettore  di  Astrologia 
tefisica.  Si  crede  lo  stesso  8og- 
clie  Del  i4>8  venne  ascritto  al 
pò  Teologico  cosi  descritto.  = 
«tore  da  Noto  in  Sicilia ,  Sacer- 
Secolare ,  Vescovo  poscia  di  Mi- 
,  £=s  Alidosi  p.  75. 

5.  SENECA  Tommaso  da  Game- 
Fa  Professore  famoso   di  Retto- 

e  Poesia  negli  anni  1458-69  , 
I  al  i46a  inGlusivamente.=  Ali- 
p.  78.  Tiraboschi  tom.  VI,  p.  372 

9- 

eca.  Vedi  Tommaso  da  Gamertno. 

6.  SENZANOME  figlio  di  Pipi- 
olo^ese,  decorato  del  titolo  di 
re  in  Leggi  del  ia38.  Fu  Profes- 
illastre  di  Gius  Givile,  e  viveva 

nel  1293,  avendo  in  quest'anno 
Testamento  ,  in*  cui  lasciò  Erede 
iglio  Giovanni.  =  Sarti  tom.  I, 
1  ^  p.  196. 

7.  8EPRAVICI0  Bocken  Mattia 
co ,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
I  nella  nostra  Università  li  !i3 
IO  i5o8.  Lesse  la  Logica  negli 
i5o7,  e  i5o8-,  e  la  Ghìrurgia 
S09  al  f5i7  inclasivamente.  Fu 
»inico  cfaiarissimo.=  Guglielmini 

4- 

!Jelebre  P.  Sarti  ci  da  tra  Profes- 
del  Diritto  Ganonico  nel  princi- 
el  secolo  XIII  un  Enrico  da  Set- 
elle  divenne  poi  Arcivescovo  di 
io;  ma  noi  dal  tenore  deirarti- 
Reperi.  dtf*  Pro/,  38 


<x»lo  biografico  di  soft  déseirimooo  no» 
possiamo  decìdersi  ad  annoverarlo  tra 
essi ,  mentre  non  Io  accenna  che  cv- 
me  Scolaro y  sebbene  ammesso  tra  Pro- 
fessori forse  per  indusione  \  trattan- 
dosi di  un  illustre  Soggetto.  ^  Sarti 
tom.  I,  part.  I,  p.  419- 

a858.  SERENGANI  Cabrino  Cremo- 
nese ,  Dottor  di  Leggi.  Fa  Professore 
di  Gius  Civile.  Fioriva  sol  finire  del 
secolo  XIII  tra  noi,  ne  si  sa  in  quàl 
luogo  morissero  Sarti  tom.  I,  part.  i, 
pag.  045. 

3869.  SERRA  Giovanni  Tommaso*, 
Dottor  di  Leggi.  Con  Senato  Consal- 
to 96  Febbraro  i633  venne  eletto  a 
Professore  di  Gius  Civile  per  cinque 
anni  coli' Onorarie  di  Lire  1600,  • 
servì  in  fatto  per  tutto  il  1689^0*9 
cioè  per  oltre  'j  anni. 

a86o.  SESTI  Giacomo  da  Milano. 
Fu  Professore  di  Logica  nell'  anno 
Scolastico  1 451 'Sa. 

q86i.  SESTO,  o  Sestio,  o  da  Sesto 
Chiaro  Bolognese.  Fioriva  in  Bologna 
sul  principio  del  secolo  XIII,  e  sen^• 
bra  che  fosse  Dottore  in  amendue  le 
Leggi ,  ed  altresì  in  Medicina ,  e  che 
inoltre  nelle  nostre  Scuole  il  Gius  Gw- 
nonico ,   e   la  Medicina  teorica   inse^ 
gnasse.  Secondo  l' Alidosi  lesse  anche 
la  Filosofia,  e  tutto  ciò  prima  del  12199 
nel  qual  anno  vestì  l'abito  di  S.  Do» 
menico.  Fu  indi  Penitenraere,  e  Gap» 
pellano   di    Onorio    HI ,  e   di  Grego^ 
rio  IX,  Sommi  Pontefici,  ed  ebbe  den- 
tro il  Chiostro  il  grado  di  Provinciale 
della  Provincia  Romana.  Mori  nel  raS5 
in  Civitavecchia  con  opinione  di  Sanr 
tità ,  per  cui  alcuni  Scrittori  gli  dio^ 
dero  il  titolo  di  Beato.  =z  Fan tncn  to^ 
moVII,  p- 4o6*  Alidosi  Appendice  ai 
Dottori  di  Legge  p.  19»  Dottori  in  Arti 

p.  39  >  ®  ^^* 

a86ft.  SETA  Paolo  Bolognese,  la» 

reato  in  Filosofia  e  Medicina  li  6  Giu- 
gno 1647  >  ^^  qual  anno  ebbe  una 
Cattedra  di  Logica,  che  occupò  sino 
al  i55o,  e  nel  i65i  passò  ad  insegnare 
la  Filosofia  per  tutto  il  i6S3-54^ 

Ù868.SEVERINI  Francesco  Bolofoo- 
se^  laureato  in  Filosofia  li  19  Qi^ 


#dl  in  Mmiii'iiui  li  i4  I>M«ni)>ni  il#1- 

l'anno  lóS.*».  NflI  i6'iy  fu   fatto  Lut- 

tora  Hi  Logita,  rha  in«fgnA  tino  «I- 

Tanno  i64>tin  v.m  pannA  a  l^gf^^rn  la 

Mariìrina  teorica  par  tutto  il  1649' «So. 

98^4  SKVFKINO  Canotiiro  Riminn- 

ae.  Fu  PiofrpuorA  lì't  ffiialctio  i*ritìo  rii 

Ciut  Canoriito,  a  (ioriva  tra  noi  ilfl- 

l'anno  I9a6»  quando   il   fnmoto  Tmi- 

crarli    vanno    ria  Onorio  IM   rtiftto    in 

ArcidiMcono    di    Bologna.  :s  Sarti    to« 

no  1,  part.  I ,  p.  3»t. 

uH(»n.  8(;AIU;|  liiirtoli  Donif-nico  fi- 
KIìo  di  Liira  nato  in  Ikilogna  li  99  Ot- 
tobra  I7H3,  laiirmto  in  riloMofia  o  Mo* 
dicina  li  ai  l/iiglio  ly-'ìH,  ni  aurritto 
al  Collegio  M^diro  li  ty  Fiihliraro 
(li*J  I77<^.  Fu  rrofrMorf»  famono  di  Mn- 
ditina  l'raticA ,  di  FiAira  «  «*  di  Ana- 
tomia dftirnnno  17^7  hI  iftot,  ni  Ar- 
cadainiro  Brnrdrttino  ,  o  iVritiionafo. 
Mori  in  Itologna  li  '^7  Agonto  iRm. 

a866.   S(;AI(/I  C;««»rano   Hologonria  , 
laureato  in  Mrdirina  li  P*  Oiiigno  lA^A. 
Pramamio  f^amr  di  ronrormi,  vnnnp  li 
ftl  NoY^rnhrn  i8a6  rlrtro  altro  df'diin 
Profratori   aontitiiri  drlla   FaroltA   M«*- 
dilia.  Morto  il  l'rrifr^tor  Franrriiro  («oli 
aal  giorno  ia  Agosto  iRsiR,  ^iir-f-^doft«* 
ftaarxi  di  diritto  nrlla  di   Ini  Caft^dra 
da  Chiinira  Farinacfiirira.  Li   4    l^*f?~ 
gio  i8a/)  vnnnn  aarritto  Ira  gli   Arra- 
doDlìri  Rrnfdattini  o  Tm^ionati.  (rr#!- 
fOiio    XVf    li    91    Novarnlira    iK3'i    lo 
ammiar   al    Collegio   Modiro-<#hinirgi- 
co.  Nail'anno  Scolaatiro  i838-.'{q  viag- 
giò in  Franria,  ad  in  Inghilterra  |>ar 
Mtrnirti    maggiormantn   nrlla    Hrirnxa 
profaaaata,  a  vanno  nnlla  aiia  aMrnjea 
aupplito  dal  valente  di  lui  Operatore 
Chimico  aignor  Dottor  Paolo  Muratori 
io  ora  d«*fiinto« 

«867.  HIBILM  Giovanni,  Dottor  di 
L#ggi.  Leggeva  la  l'aggi  nel  1417*  =s 
Chirtrdarri  part  11  «  l»l>.  XXIX,  p.  6t<}. 
a868.  8ICCA  Don  Fioranr^  Antonio 
di  Chioggia  •  Di»ttor  in  i^ana  T^olo- 
gia.  Vanna  decorato  '  drlU  Laurea  in 
nmondua  le  Leggi  nel  nostro  Studio 
li  3o  Ottobre  174^'  Neil*  anno  17^0 
oblio  una  Lettura  onoraria  di  Oiua  Ca- 
•oako,  0  1»M0  in  arguito  anche  il 


Cina  Civile  per  tntto  1*  Mn 
al  1777  aempro  eomo  onorario. 
a860'  RICCARDO  Vearovo  4 
mona  nel  118.^».  Fn  Frofecaor 
di  (hiia  Canonico,  e  acriaae  V 
tarlo  di  Ora/jano  molti  anni 
rlir  foNAo  firmato  Veacovo.  Fiorì 
temente  nelle  noatre  Sr;nole  de 
::=  Marti  tom.  V,  part.  I,  p.  »84' 
Annali  di  Bologna  tom.  II  »  p 
pag.  81. 

9870.  KIKRRA  Rodeigo  Spag 
laureato  in  amlie  la  Leggi  nf^l 
Studio  li  16  Srttnnlire  17HB.  l 
torn  Onorario  di  l'aggi  Canoiiirl 
Tanno  I7r)i    per  tntto  il  170*^ 
987i.hlCKFKF.DO  Medico  no 
ro.  Fu  Trofe^Kore  di  Meditrina, 
dopo    il    prinripio  aino  dopo    li 
<:irca  tM  necolo  XII  ai  tempi  <l 
tino  »  Ciialfrrtlo  ,  Morando,  Crrìl 
altri. ^=  Sarti   tom.  I,  part.  f,  | 
V879.  SICONIO  Carlo  di    Mi 
i^foriografo  di  molta  fama,  nato 
drna  nel  i.'>a4'  Studiò  tre  anni 
loriofia    e    Medicina    nidia    nr»atr 
verf>ità,  indi  p«*r  un  altr*anno 
in  qii«*lla  di  Favia,  da  ilove  pi 
•«*rvigio  drl  Carflinal  Marino  (/r 
Nrl  l>'i4^i  hf'nrlin  giffvann  «li  99 
e|ii>e   in  Modena    la  Cattfidra  d 
gua  («rrra ,  e  nel  Novembre  de 
ai    portò    a  Vnnrxia    per    occup 
Cattedra  di  Della  Lettere,  ove 
aino  al  i.'>òo,  nel  qua!  anno  ven 
to  Frofeaaore    ili   Klof|uen«i  nel 
veraità    di    Padova ,  a    vi    rfi$tl 
al  I.S6.L  Stabilita  dopo  la  aua  < 
in   liologna,  venne  fatto  noatro 
dìno  Fanno   iateato  i563  ,  nel 
ottenni»  una  Cattedra  di  Lettera 
ne  ,   chr   indefea^amente  ocoupt 
molto  grido  e  concorao  di  Scoi 
aino  al  la  Agosto  1JS84»  epoca  t 
morte   accaduta  nella  ana  Villa 
Modena. s=  Al idoai  p.  18,  e  Si* 
boiiclii  tom.  VII  ,  part.  Ili,  p.  1 
aK73.   SILrCO    Antonio    di    J 
Laaae    la    L^igica    negli     anni 
a  i4>VS-!)6. 

aK74.  SILVANI  Antonio  Bolo, 
Fu   decorato    della  Laurea    in 


flSl 

Luglio  iScskf  ed  m  appresso  él»  «Tea  in  tale  qiialkà  senriCo  dopo  ìm 

ì  Ripetitore  della  famosa  Clotil-  rinoncia  del  signor  Professore  Atto*' 

inbroni  Professerà  di  Lio^a  e  cato   Clemente   GioTanardi,  come   si 

ntnra  Greca ,  e  serri  in  questa  è  narrato  sotto   l' articolo  di  questo  , 

basino  alla  soppressione  di  quel-  Soggetto.  * 

ttedra   arvenuU  nell'anno  Sco-         28f5.    SILVANI   Carlo    di   Sarsina. 

0  1808-9.  ^  '^  Ottobre  del  1824  Fece  i  suoi  Studi  di  Filosofia  e  Medi-" 
»  nominato  Professore  di  Testo  Ci*  cina  nella  nostra  Uniyersità ,  ote  fa 

e  li  5  Febbraio  iSag  aggregato  decorato  della  Laurea  in  esse  facoltà 
kllegio  Legale.  In  causa  de' noti  li  ai  Giugno  del  17^1^  nel  qual  anno 
ci  ayrenimenti  in  queste  centra-  T'insegnò  la  Filosofia. 
si  4  Febbraio  d<>l  i83i  ,  fu  Sil«  2876.  SILVESTRI  Pier  Antonio  li^ 
11  9  Aprile  dello  stesso  anno  gì  io  di  Gio.  Francesco  Bolognese ^  laSL-? 
to  delle  sue  cariche.  Esulò  in  reato  in  amendue  le  Leggi  li .  5  De- 
lia,  indi  a  Lucca,  e  poi  in  To-  cembro  1 575,0  dopo  ascritto  all'uno 
.  Quìtì  fu  impiegato  in  cause  di  ed  all'altro  Collegio  delle  medesime. 
ti  di  grande  importanza,  per  una  Nel  i58a  ottenne  una  Lettura  d' In- 
quali dovè  passar  tempo  ad  AnT-  stituzioni  Legali ,  che  occupò  sino  al- 
im.  Mentre  trovatasi  in  Toscana  l'anno  1584»  nel  quale  passò  a  leggeri 
me  la  riorganizzazione  della  Uni-  i  Maleficii  a  tutto  il  1589^  ^^^^  *^ 
'À  Pisana,  ore  dal  Governo  gli  fece  assente  dal  1590  al  1592,  in  cui 
abita  una  Cattedra  Legale  ,  che  probabilmente  come  dice  1'  Alidosi  , 
dì  non  credè  di  accettare.  Passò  sostenne  la  carica  di  Podestà  di  Mon- 
timo  a  Napoli,  da  doye  gli  yen-  tefestino,  di  Cesena,  e  quella  di  Udi- 
Brmesso  temporarìamente  dì  re-  toro  della  Rota  di  Genova.  Ripatriò 
a  questa  sua  Patria,  ove  restò  nel  1598,0  tornò  a  salire  la  Cattedra 
opo  l'esaltazione   al  Trono  Pon-  de'Malefìcii,  che  mai  più  abbandonò 

1  dell'  Immortale  Pio  IX ,  dalla  sino  alla  morte  accadnta  li  4  Feb- 
demensa  perdonate  con  univer-  braio  1608.  Fu  Professore  di  molto 
consolazione  le  mende  politiche,  grido ,  e  Consultore  del  S.  Uffizio.  =£ 
1  Novembre  1846  chiamato  il  no-  Alidosi  p.  198. 

Silvani  presso  di  Lui,  siccome  4877.  S.  SILVESTRO  Collega  negli 
le'più  famosi  Giurìsconsulti  d'Ita-  Studi  Teologici  nella  nostra  Università 
;  fatto  della  Congregazione  ìnca-  di  Benvenuto  da  Osimo.  Essendo  di- 
i  a  sistemare  i  Codici  Civile  e  morato  in  Bologna  parecchi  anni,  ere* 
e ,  ed  altro  de'  Presidenti  nelle  de  per  questo  il  P.  Sarti ,  che  quivi 
ro  Legazioni  per  l'approvata  ere-  sia  stato  Professore  di  Teologia.  Fio- 
delie  Strade  ferrate.  Nel  correo-  riva  sul  finire  del  secolo  XII.  =  Sarti 
ìBO  1847  per  la  grande  stima  in  tom.  I,  part.  II,  p.  8. 
tenuto  è  stato  proposto,  e  con-  11878.  SILVESTRO.  Fu  famoso  Prp- 
ntemente  dal  Sommo  Pio  IX  con-  fessore  di  Gius  Canonico  ,  e  fioriva 
to  uno  de*  due  Deputati  per  que-  dopo  il  principio  del  secolo  XIII.  Vie- 
novincia  presso  la  Santa  Sede,  ed  ne  egli  annoverato  tra  i  principali  in- 
mo  di  onori  e  beneficenze  re-  terpreti  di  Graziano.  =  Sarti  tom.  I , 
to   li   a4  Luglio  del   detto  anno  part.  I,  p.  287. 

^ttedra  di  Testo  Civile  in  que-         1*879.  SIMI  Nicolò    figlio  di  Paolo 

niversità,  con   facoltà  di   nomi-  Bolognese,  laureato  in  Filosofia  li  6. 

i  un  SupplentiO,  dovendo  in  causa  Aprile  i548.  Fu  Lettore  di  Aritmetica 

ttta  deputazione^  risiedere    nella  dal  i544  ^1  i^4^'  ^°^^  dedicossi  tutto 

ale  per  un  biennio,  siccome  ven-  allo   Studio   dell'Astronomia  ,   di.  cui 

>sto   nominato  nella  persona  del  ottenne   una  Cattedra  nel  i549  »  ^^® 

VTOcato  Alessandro   Mazza ,  che  occupò  sino  al  i563  inclusi vamente , 


«Mendo  morto  in  Bologna  li  f  Otto- 
bro  del  tegnente  anno  1564*=  Fan- 
tauri  tom.  Vili,  p.  B,  al  quale  aggin- 
gnerai  la  notizia  drlla  prima  Lettura 
di  Aritmetica. 

9880.  RIMIOLI  Ciovanni  dì  Foligno. 
Leggeva  la  Logira  l'anno  i4>o« 

388t.  8IM0N  (De)  Fontera  Carlo 
0pagniio1o  ,  laureato  in  nmpndiie  In 
Leggi  nel  nostro  SìimIìo  li  iH  Maggio 
«lei  1774  5  "^'  'I"*'  anno  venne  tetto 
ProF^^ore  onorario  di  Ci  ut  Canonico, 
rlie  innegnò  per  tutto  il  1777-7B.' 

a8B'^.  SIMONE  da  Parma  ,  iMtor 
di  Leggi.  Fu  Profmtore  di  Gius  Ca- 
nonico negli  anni  f.-$R4f  ^  t^c^i* 

98BT;.  ftlMONE  da  Perugia.  Studiò 
nella  nostra  Univrr^itA ,  e  vi  ottenne 
li  19  Ottobre  i3B4  Ia  lauree  in  Citis 
Civile.  Neiristesso  anno  lesse  i  l'i- 
gesti. 

5r8B4.  SIMONE  da  Perugia.  Leggeva 
la  Filosofia  morale  nell'anno  i4a9<  = 
Alfdosi  p.  7.0. 

aHHF,.  SIMONETTA  Bernardino  Dot- 
tor di  Lf'ggi  PWestiere.  Fu  Fro fossore 
di  Derrrtali  dflll'  anno  14B2  all'  an- 
no i4B/$-B4  iofjlusivarn^nte. 

aBSC.  SIM()NI  Francesf;o  Diocesano 
Bolognese,  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
dicina alla  manìprn  rhe  si  usava  roi 
Forestieri  li  l'i  Febbraio  f 6B6,  ed  alla 
Cittadina  lì  iB  T)ecernbre  1^/94*  l-'i  ^0 
Agosto  169-^  ottenne  tina  Lettura  di 
hellfl  Lettere,  rd  il  grado  di  Anato- 
mico. Indi  lesse  l'Anatomia,  r.be  eser- 
citò più  volte  pubblicamente  con  mol- 
to applauso,  ed  insegnò  ancora  la  Me- 
dicina Pratica  sino  al  90  Agosto  1717 
epoca  di  sua  morte  accaduta  in  Bolo- 
gna. =  Fantu/xi  tom.  Vili,  pag.  9  ,  a 
cui  aggìugnerai  la  data  della  Laurea 
aaddetta. 

28B7.  SIMON!  Lorenzo  Maria  Bolo- 

f;nese,  laureato  in  am«>ndne  le  Leggi 
i  a4  Ottobre  i6.'Ja.  Nell'anno  i655 
obbe  nna  Cattedra  d'Institueioni  Le- 
gali ,  dalla  quale  passò  ad  altre  Cat- 
tedre del  Gius  Civile,  che  occupò  per 
tutto  il  1671-73. 

A88S.  SIMPLICIANO  figlio  di  Dome- 
Bieo  da  Bologna^  Agostiniano^  ascritto 


al  Collegio  da' Teologi  li  16 
del  t^^tV'  L'Alidoti  ci  ricorda  ol 
9P  la  Filoaofia  sino  al  1461,  e  w 
possiamo  accertare  altro  che  li 
nel  t4-''B-.';9  solamente.  =s  Alido 
gina  ifi9. 

ABB9.  8INIBALD0  di  Gentil* 
Lucca,  e  Cittadino  Bolognoao, 
co.  Nel  luftà  era  Lettore  di  Gr 
tica ,  come  ci  assicura  l'Alidoai 
èi  pf>rò  nell'Opera  del  Padro  Sa 
Alidosi  p.  168. 

9890.  SINIGARDO  d'Arezflo, 
lato  Profrrssore  di  Fisica ,  •  I] 
in  Medicina.  Fu  Canonico  delb 
tedrale  di  Faenr^i,  indi  Arcipr 
quenta  di  Bologna  dal  isiòsi  al 
Quivi  studiò  ìà  Medicina,  ed  i 
Civile,  e  vi  fu  Professore  di  B 
na  dal  laòo  in  poi.  Mori  sui  pi 
Giugno  del  ia74.  =  ^arti  tom.  I 
te  I ,  p.  46.  Savioii  Annali  di  B 
tom.  Ili ,  p.  .34'^' 

3891.  SIHKNIO  Giulio  di  I 
dell'Ordine  Fiesolano,  ascritto  ( 
legìo  de' Teologi  li  ai  Febbraro 
Nell'anno  i55'i  ottenne  una  Ca 
di  Metafisica,  die  occupò  soltao 
quell'Anno,  dacché  troviamo  mi 
il  suo  nome  ne' Rotoli  degli  an 
guenti  sino  al  f.!^ò8,  in  cui  di 
compari  nr;!  neutro  Studio  co»< 
tore  fii  Teologia  sino  al  ìffj^s  S 
ass^^nte  nel  1^7.^  sino  al  29  0 
del  i5B1i,  epoca  nella  quale  il  l 
lo  nominò  Lettore  dì  Teologia 
stica,  die  ins««gn6  cottantemenl 

f;rande  applauso,  e  concorso  d 
ar^sca  sino  al  i593,  in  cui  ce 
vivere  in  Bologna.  Fu  Genera] 
suo  Ordine  per  tre  volte,  e  T< 
insigne. ::=  Alidosi  p,  43. 

.«891.»"  SISTO  Papa  IV,  dett 
ma  Francesco  dalla  Rovere,  net 
la  Villa  di  Celle  poco  distante  < 
vona  nello  Stato  di  Genova  ,  ai 
al  PontiTtcato  li  9  Agosto  i47' 
l'età  d'anni  57.  Èf#  eCato  Fran 
no ,  e  Lettore  di  Filosofia  e  di  ' 
già  nell'Università  di  Pavia,  di 
gna ,  e  di  Padova  ,  in  Siena ,  i 
renze  ,  ed    in   Perugia  con   fan 


■\ 


Mora  valoroso.  Mori  li  93  Ago- 
^84<s=sTirAl>o6chi  toin^  VI^  pait.  I, 

to    Papa   V.  Vedi    Bernieri   Gio- 

i. 

p.  SIVIERI  Antonio  Francetcb 
nese ,  laureato  in  amendue  le 
li  5  Ottobre  i658,  e  nell' an- 
61  provvisto  di  nna  Cattedra  di 
Civile,  che  occupò  sino  al  ló?^) 
li  passò  a  leggere  il  Gius  Cano- 
sino  al  1697  '  ^^^  qual  anno  ri- 
1'  insegnamento  del  Gius  Civi- 
be  proseguì  sino  al  1708,  in  cui' 
?  giubilato ,  e  f&tto  Professore 
to  ,  e  come  tale  conservato  nei 
i  del  nostro  Studio  per  tutto 
8-19,  che  fu  l'anno  di  sua  morte. 
)Z.  SIVIERI  Carlo  Antonio  Bolo- 
,  laureato  iu  Filosofìa  e  Medi- 
li 17  Giugno  i66t,  e  nel  seguen* 
no  i66a  provvisto  di  una  Catte- 
ii  Logica,  che  occupò  per  poco 
)  essendo  morto  in  Bologna  li  7 
e  del  i664«  Venne  ascritto  ai  Col- 
di  Medicina ,  e  di  Filosofìa  li  6 
>  del  i663. 

)4.  SIViERI  Giacinto  Maria  Bolo- 
,  laureato  in  Filosofìa  e  Medici- 
a8  Marzo  1 686 ,  ed  ascritto  al 
gio  Medico  li  17  Decerobre  1691. 
anno  1696  ottenne  una  Lettura 
»gica  y  che  tenne  per  un  anno , 
il  quale  passò  a  leggere  la  Me- 
I  pratica,  ed  in  fine  la  teorica 
all'epoca  di  sua  morte  avvenuta 
dogna  li  q3  Giugno  17:12. 
^5.  SIVIERI  Severo  figlio  di  Glau- 
bolognese ,  laureato  in  Leggi  li 
ingno  160 1,  nel  qiial  anno  lesse 
stitazioni  Legali,  benché  1* Ali- 
col  solito  asterisco  voglia  indi- 
che non  fu  Professore.  Egli  ci 
che  mori,  senza  notare  l'epoca, 
aggiugneremo  che  non  avendolo 
to  inscritto  nel  Rotolo  del  160SI, 
uniamo  che  appunto  in  quest'an- 
rvenisse  la  sua  mancanza  in  Bo- 
.=  Alidosi  p.  £^[1. 
)6.  SOCGiNI  Bartolomeo  figlio  di 
nno,  di  Siena,  illustre  Giuriff- 
Ito.  Fu  Lettore  famoso   di  Gius 


GÌTÌle  dal  149$  per  tutto  'A  1497-98* 
Lesse  anche  in  altre  Università,  e  si 
crede  morto  in  un  sobborgo  di  Siena 
Panno  1607.  Tiraboschi  tom.  VI,  par- 
te II ,  p.  829  ,  a  cni  toglierai  il  dub- 
bio della  Lettura  tra»  noi. 

2897.  SOCGINI  Celso  Dottor  di  Leg- 
gi. Lesse  ^  Gius  Canonico  dal  i55f 
al  i555,  ed  il  Gius  Civile  dal  i555 
al  ì56'2  inclusi vamente.  Fondò  in  Bo- 
logna nel  1534  l'Accademia  de*  Sa- 
zienti. Fantnzzi  tom.  1,  p.  aa. 

2898.  SOCGINI  Marianno  Seniore, 
nato  in  Siena  nel  140 1  ,  illustre  Ca- 
nonista. Lesse  le  Decretali  nel  i447'4^* 
Morì  in  Siena  li  .3o  Settembre  1467.= 
Tiraboschi  tom.  VI,  part.  Il,  p.  898  , 
a  cui  aggiugnerai  che  lesse  anche  nel 
nostro  Studio. 

Q899.  SOCGINI  Marianno  Jnniore , 
famoso  Dottor  di  Leggi,  nato  in  Sie- 
na nel  i48a.  Neil'  anno  i54i  Venne 
dal  Senato  condotto  alla  prima  Let- 
tura delle  Leggi  Civili  con  Se.  1^00 
1*  anno  d'  Onorario  ,  in  luogo  di  An- 
drea Alciati,  e  qui  continuò  ad  inse- 
gnare con'  grande  applauso  e  concorso 
sino  all'anno  i556,  in  cui  cessò  di 
vivere  in  Bologna.  Lesse  anche  in  Sie- 
na, in  Pisa,  ed  in  Padova.  ===  Tirabo- 
schi tom.  VII,  part.  II,  p.  io.53. 

a9oo.  SODERINI  Francesco,  Dottor 
di  Leggi.  Lesse  le  Instituxioni  CUviti 
nel  j  532-33. 

ft9o.i.  SODERINI  Nicolò  Dottor  di 
Leggi.  F«  Lettore  d'Instituzioni  Le- 
gali nel  i5t4-ì5. 

S.  Sofìa  (da).  Vedi  Daniele,  Galeaz- 
zo, Giovanni,  e  Marsiglio  da  S.  Sofìa 
di  Padova. 

2903.  SOGLIANI  Bernardo  figlio  di 
Enrico  Romano ,  laureato  in  Gius  Ci* 
vile  li  3o  Aprile  i4oa.  Lesse  in  que- 
sta Facoltà  nel  seguente  anno  140S 
solamente. 

a9o3.  SOLIGNI  Pietro  figlio  di  Gio» 
vanni ,  Bolognese,  laureato  in  Filoso- 
fia e  Medicina  li  ast  Luglio  i638  ,  ed 
ascritto  ai  Collegii  di  tali  facoltà  li 
7  Giugno  i65i.  Nell'anno  i64a  ebbe 
una  Lettura  di  Logica^,  che  sostenne 
sino   al  1645,  in  cui  paisv  a  leggere 


UVcdicima  pracioa  per  («ito  li  ^9  Am- 
mm  16S7  ,  epoca  4i  «ut  BorCc  ,  ciU 
^«aW  tit» varati  Priore  ^1  CoUe^io 
Medica. 

aQc4-  SOLITI  LaoAardo  Siracufano. 
Fu  FròfeMcre  di  II edicioa  teorica  dal* 
Taano  1664  per  tutto  il  il^^*^  .  ed 
«aerricó  anche  la  pui'bli^a  Aaatoacla. 

»9c5.  SOTO  (De)  Oani^ra  Spa^ouo- 
lo.  Fa  ProfeMore  di  Le^^i  Caaoaiciie 
BeU'auoo  i(3^  35. 

«y«i6.  SPAD&  Bercar-iÌRo  Loreoso 
Boló^oete.  de'Jfiaori  Coorrotuaii  «ii 
aao  Fraocoaio.  aacritto  al  O^lle^w  dei 
TooJfO|:A  lì  a  Ma^io  iS%6.  e  ociraa- 
feo  iSaiS  iauo  Lemfv  di  To^>l«i^i«.  cLe 
iiMiffWià  aiao  ai  i5^  .  is  cu:  pwov  a 
Itfgeie  la  Xeta£aiic«  ytr  tuv.v  L  :  55C. 
Kel  i5V  ^iT^soe  K:u;«.r9  j^^«-.nùe 
del  auv  Ord;««,.  e  ix  a.S  Xa^^.^  tZ^3 
fa  Cioavj  Y«>*."VTO  -ci  QlI»:.  Xot:  ì« 
Xapoa  tkel  1 5^4.  ^  Fasi; *^ce«  vjoa.  Y IH . 
p.  i6. 

Mc*?.  SPADA  Fraiateow .  Docf»-  ci 

■      _  * 

La|;;^L  Fu  Pr?IÌBM(gire  d»  Iv»^?«£;<oci 
Oiiiz  affilia  ajMLi  it'ìK  .  e  -•*>-->?. 


L  le  CesAarv  iV.-" .  ari  -ìtui-I  afw,  rt 
L«cciwe  5Ù  XodkTJbCL  JCasr.«  av—  .lIì- 


*^c^.  SPADAI  :'?CC  A  IL.rv;-^  ^j- 
K*"!!  «sj»9  iji^  >{;prrt  V  Y'.Ltwr  t^.i^- 
le  1.  liT.  :*..  7-  ^:    ^l^i^.w-    f   sr.*. 

'ivtarsiui/v  ti-  >^rfSit .  ^•.r:«'«.7'. 
F»  JTTtfrr  -àfìl  *J*tr.*  r.*^ 


«st:Ksr.vs^«i   -^fp*..,   t*^     «.rw   }^'    *ur^'» 
art-.'      !^1.>'.CC3=Z    -Jiipr.-    W.arja 

Deve  a»r^  ^mtcst   a  Sit^vm.  .  ^t   ,x   fi^ 

l^^'AA    ^-v.    air 


dì  Lrc  3)00^  ckc 
au  per  altri  tette  mmmi  ^  wmmm 
tato  a  lire  4C-0C.  Per  atn^Mlire  ^ 
latice  Profetaore  tra  «ai,  £m.  «t 

alla  Citta-iioaaza  Aolo^neaa  ?  e  p 
is  appretto  altri  auMfp  atla  au 
tura  .  ÙMkché  ^ iao^e  ad  arerò  ì 
rario  di  lire  S&oo.  ftaarewe  ^ 
per  *9  aocj  la  aaa  Cactodra  eiM 
i'ataa  .  e  ooK/ovno  di  Soolari  , 
^ijefie  reccerv  ^raodi  rtccWapf 

i'-jmid:  «*!  JB^ji'j^f  ar»e ,.  «  di  uà  P^ 
favr:  e;  ?vru.  ?*  raf  vzxa  ci«r  p*i 
pro^rt-»K^  e.  «ttD;)>9  tuia  Fata^^tt 
la.  ìif>ri  :u  £e.v£r.a  li  %>  Lu^^io 
e'  asid  '^  M«tv   uà   ^ivro9.  =s 

ci  Cclw  .  5...'.  -*  ii  S-caa  .  I> 
la  amUe  le  1*^-  Yeaoe  e  r vati 
tad^a-.'  S^Ù-.-^bc-wr  1:  &$  Cei-.tarv 
e  I:  s.^  A^-.^w  iiel.v  «es«'>  *.fiao 
uct  l.i»::i*^*a  'ircLl^^  «jaFL^i.VLerf'<^S'  C 
cb*  ^x:iti*  •'j-.^aWj  >*e!  ut:  atiao 
Iftiir  -  0.rt.w  TcA^^xx^  a'^' a^ 
c-  ut  >tfx«.:.  Oj-'^i^ulw  tìel  s^  J 
:  'A^  aitoky*:.!.  - .  \  ije  «  beata  Cij^at 
:«*>**««$«  al  a.cfa  Lds-Kura  Le|:ai< 

j*t'  Ttr,.  uLV^  .  '-,-  pv*v  se.'*  J^>i 
vtis^'eìns;*.:*  ^  ut  .1:  i«r^v  uè  aaak 

l'-Wfmlrtlr:    .    -CA.rn.*     ^*-.-»a      ^''.      tf^ 

- 1  •       1    - 

t-Tie->«>.    ytt:Tt.«..  i',«<w  -tal   {;^a« 
6ijrr  turar. •"«  r.*,?^?  ^--bCi-i^f  -tv  F&.^ 

fwji  :..  ì^viv»-  Os*i:  I,Vr^fiif&v>v  dt 
^..•.  -.rf  r*  I,«5'.*ii:;<e  'A*.  ì  it  ^Ic 

ai;ifr.-.u*   Irti.  -i.^rc^iir^  >ii*ff.%t2i-.    w 

f**ii     e  t.-nki'^Y  A  ..   -1..  4bMeice«.  -CI 
'Uà.    Jauv.  -1.  *sr  '  .-%  ^.  *r^  Aj^'Ji 


per  la  MMaloa  a  ino  mccestore  dal-  cioa^  teorica  ,  indi  di  Medicina  prati* 

l*in  ora  rinoma titsimo  Clinico  Profea-  ca,  e  di  Anatomia,  che  sostenne  più 

jor  Maurizio  fiuffàlini.  Tolte  pubblicamente  con  appUnso.  Fu 

9914- SP'^^LLI  Giovanni,  che  TAli-  ascrìtto  ai  Collegio  Medico  li  16  Gin* 

4on  ci  dà  come  forestiere ,  senza  in-  gno  1710,  e  fu  aoche  uno  de' più  an- 

dicarei  la  Patria.  Fa  Professore  di  Ret-  tichi  e  diligenti  Accademici  dell' Isti- 

torica  9   e  Poesia   dall'anno  i5oi  ]>er  tato  delle  Scienze.  Mori   in  Bologna 

tatto  il  i5o4-5.  =r  Alidosi  p.  39.  li  14  Novembre  1748  9  mentre  troTa- 

agiS.  SPINELLI  Giovanni  Bologne-  vasi  da   otto  anni  Lettore  emerito  a 

■e.  Fn  Lettore  di  Arìtmetica,  e  Geo-  giubilato.^rFantuzzi  tom.  Vili,  p.  3o. 

Mtria  dal  i5a5  per  tutto  il  1539-40.  2920.    ST ANGARI   Gioranni    Batt^ 

9916.    SPINELLI    Guglielmo  ,    che  sta  ,   figlio  del  detto   Gian  Antonio  , 

PAlìdosì  inscrìsse  tra  i  Dottori  Arti-  nato  in  Bologna   li  6  Marzo  1793  ,  o 

ili  Foresticrì  ,  senza  indicarci  la  Pa-  laureato  in  Filosofìa   e  Medicina  li  3 

tfia.  Era  Rettore  dell*  Università  de-  Settembre  1744  >   ascrìtto   al  Collegio 

iH  Artisti  Tanno  i5o5  ,  e  nel  seguente  Medico  li  4  Settembre  174^,  nel  qual 

«so  i5o6  divenne  Professore  di  Lo-  anno  venne  ammesso  alla  classe  degli 

gica,  la  quale  insegnò  per  tutto  Pan-  Anatomici  ordioarii,  e  fatto  Profetsoro 

■0  1508-9.  =  Alidosi  p.  39.  di  Medicina  Pratica,  indi  nel  1746  o^ 

9916.  ^°  SPINELLI  Nicolò  di  Na-  tenne  la  Lettura  Anatomica,  e  face  pnl^ 

adi,  famoso  Giurìsconsulto.  Fu  Pro-  blicamente    l'Anatomia    nel   I747'48  9 

MiiOio    di    Leggi    nel    nostro    Studio  essendo    nelT  anno    seguente  1748-149 

U  i353  al  i363,  e  teneva  Scuola  in  passato  a  leggere  la  Medicina  teorica , 

|i«pria  Casa  presso  la  Cliiesa  di  san  che  insegnò  per  breve  tempo,  dacché 

CÌKOmo    de'  Garbonesi  ,   che    fu    poi  cessò  di  vivere    li  3  Aprile  del  1749* 


bada  Giovanni  Legnaoi.  Lesse  3921.   STANCARI  Vittorio  France- 

SBCora  in  altre  Università,  e  si  crede  sco  figlio  di  Domenico,  e  fratello  dal 

cha  catsasse  di  vivere  in  Padova  nel-  riferito  Gian  Antonio.  Nacque  in  Bo- 

fanno  i38o  circa.  =  Tiraboschi   to-  logua   li  99  Luglio  1678  ,   e  direnna 

■•T,  p.  I^  p.  478.  Fantuzzi   tom.  II,  uno  de'più  grandi  ingegni,  e  de'più 

fiag.  abili  a   tutte   le  Scienze  ,  che  TiTaa- 

9917.  SPINELLO ,  od  Ospinello  da  sero  in  Bologna  negli  ultimi  anni  del 

Ontone  ,  figlio  di  Giacomo  ,  Dottore  Secolo  XVII  ,  e  ne'  primi  del  XVIIL* 

k  Medicina  del  1909.  Fu  uno  de'pri-  Prese  la  Laurea  in  Filoso6a  li  4  Mag- 

Mrii  Professori  di  questa  Scienza  nel  gio  1704  ,  e  nello  stesso  anno  Tenne 


Studio,  ed  era  già  morto  Pan-  creato  Segretario  perpetuo  dell'Acca* 

■D  1997-  =  Sarti  tom.  I,  p.  I,  p.  479-  demia  degli   Inquieti.   Li   ao  Ottobra 

9918.    SPISANI    Floriano    figlio   di  del  1708  ebbe  dal  Senato  la  Cattedra 

€iavanni    Battista  ,    Bolognese  ,    laa-  d'Analisi  degli  Infiniti  a  sua  preghiera 


in  amendue  le  Leggi  li  i3  Gen-     allora  eretta  nell'Università;  ma  par 
1579 ,  ed  indi  ascritto  al  Colle-     poco  egli  la  occupò ,  mentre  mori  in 
fìa  Civile.    Lesse    le   Ripetizioni   di     Bologna  li  18  Marzo  i709.^Faiito 


ìiitoìu    negli  anni  1589   ®  1390.   So-     tom.  Vili,  p.  4(* 

la   carica   di   Procuratore    Fi-         3932.  ST£FANO  Bolognese  dell'Or- 


in  Gomacchio.  =  Alidosi  p.  86.  dine  de' Celestini.  L' Alidosi  ci  ricorda 

9919.  STANCARI  Gian  Antonio  ù-  che  questo  Frate  fu  Lettore  di  Logica 

fa  di   Domenico  ,  Bolognese  ,   nato  dal  1448  al  i45o.  Nel  Ruolo  dal  i448 

9  Loglio  1668,  e  laureato  in  Filo-  certamente   non   esìste    il   sno   nona. 


itfia  e  Medicina  li  18  Decembre  169J.     Mancando  quelli  degli  anni  1449  »  * 
Vali' anno  1701  ebbe  una  Cattedra  di     14^0  non  possiamo  escluderlo  da  qn^ 


y  ed  il  grado  di  Anatomico,  e     sto  Repertorio  nella  supposizione  cho 
ari  1704  passò  alla  Cattedra  di  Medi-    esistessero  ai   tempi  dell' Alidosi ,  o 


rhm  egU  «bbU  trtttt  U  noliiU  da  fon* 
tv  «iviirM.  :^  Ali«loii  |».  161). 

ji)a3.  STEFANO  tlì  lUrtolommeo. 
l«|(g«vii  lo  Iiiplitiisìont  Legali  nairau- 
no  1379. 

aoJ4.  STEFANO  ila  Camarìno.  Ii«*([- 
gvvà  Rrttorìra»  p  VotM  iit*l  i43«)-4o. 

i*iii5.  hTKFANO  ila  Farnsa  ,  dio 
prr  ragion»  \M  0110  gran  mrrito  ve- 
niva rhianiato  Arcìtiottorr.  Fu  ProlVi- 
•ore  (ti  Antrologia  ,  Motalìiiìra  «  Mnli- 
rìna.  e«l  A»lrunoiuia  lUl  1407  al  141 1> 
hp\  1419^  ventir  urrllo  a  Rattorr  drl- 
rUtiìvpraìtè  tirali  Al  tittì.  ^  continuò 
noi  a  Irggrrr  la  MiMlicinn  |ii*r  tutto 
il  i4>7*  =  Alìiifi»!  p.  75.  Gliìr«r.  par- 
te 11.  lib.  XXIX.  fi.  (>io  •  »  fiiQ. 

a^Ml  STEFANO  «li  Fr«uria.  1>l- 
l'auuo  i4ao  Irgi^rva  l<*  I'f*(cgi.  =i*lii« 
ranl-  part.  IL  Iti).  \\l\»  p.  6^7. 

t^l^i■no  (la  Siu|i«uo,  =  Vnli  Honori 
Blefann. 

mg»7.  STEFANO  irOrlrann,  Vcwhìvo 
Tornarrupe.  Fu  rrDlVuiion^  «li  Oiu»  Ca- 
noniro  (lo|m  la  mrtà  «Irl  Srrolo  MT, 
ed  ìupfiinava  opitnuiruto  uri  no«(ro 
f^u\lu>  tiri  11711,  Mori  «Irl  lattìV  = 
8arti  toni.  K  p,  I.  p.  *»«n.  Savi«)li  An- 
nali «li  1lol«*|{na  toin.  I.  p.  1.  p.  81. 

y«)'i7.  *>*'  hTELliA  TounnAfo.  o  Ma«o 
«Iella  Stri  In.  Era  tra  IV««  lepori  tiri  no* 
atn»  Studila  r  anno  i«Ul4.  =s  ifliirar«l. 
toin.  II.  p.  «U)8. 

aO^aH.  stia  l'ini  AlfMamlro.  n«>l(w 
|[ne»e  ,  uno  «!«>' primi  l^iuri^prriti  <l«»l 
auo  tff*mpo.  8lia(£lia  il  lìtui tr  Fauiurn 
e  Tarlo  liett«u-t>  «li  Notarla  «««Itanto 
del  i&4() .  mentre  iuroinin«M«\  a«l  iuito- 
ftnare  in  tale  tWoltJ^  \\^\  1^44 .  e  «^tn* 
tittuò  «'«ui  gran«IÌMÌiuo  t'rrdiro  «ino  alla 
in««rte  avvenuta  in  Bologna  li  a^  Apri- 
le ijìq3  nella  vua  et  A  \V  anni  «)a.  ^ 
Fantufri  t«Mn.  Vlll.p   5:». 

9t«rlrtti   rssVr«{i  Tiperata. 

BQ IO  STROHri  ririii«o.  Nobile  P««v 
tenti n««.  Fu  TmAppaere  lan\o»o  «lì  1  et*> 
fere  Gre«*he  dal  Tanno  i^^.^S  |*er  tutto 
U  it^44^^1.  ra^diX  in«lì  a  Tipa  per  leg- 
fervi  la  ril(^«'lia  pari  patetica .  e«l  «ri 
weri  nel  l5^K  «Tanni  M.  =b  Tiralio» 
•elii  tfimi  Vll»p.  U«  p.  ^;t^. 

ì^p^t^^  HM.IMANI  Maglio.  detH>  a«i« 


ebe  Marno»  ProfWitoT*  dì  Piai 
lognetr,  tìglio  «li  Giovanni.  E 
ture  del  noptro  Studio  nel  la* 
<|ual  anno  con  altri  IVofeiiori  1 
conobbe  per  i)a|K>  TArcidiacr 
do  IUìpìo  •  e  gli  proiniie  «ibbi 
Mori  nel  Tanno  i3oi^.s=  Aliiloti 
Fauturai  t«)m.  I,p.  3i8.  Nota 

ag.li.  SlUdMANI  Martino, 
Suliiiiano  lb>lognepe  ,  oelebn 
pconpulto  del  Se«Mdo  XUT.  1 
reato  in  Leggi  «lei  1373  ,  eil 
pri*»po  fu  nelle  nontre  SiMiole 
«li  ilo  anni  reputato  um>  de*pr 
ptri  di  Oiup  Civile  •  ed  il  prii 
Piia  età.  e«l  ebbe  ail  IMitori  1 
(TAiuIrea.  e  riino  «la  l*i«toia. 
1l«doj;na  prima  del  3  Aprilo 
FAUtuf/i  toni.  Vili.  p.  55. 

9«).I'A.  SlMdMANl  Paolo  .  ( 
celebre  Oiuritconpulto  Marti 
«letto.  Leggeva  le  Leggi  ìiipì 
di  lui  l*adre  nel  io«)7,  noi  \{ 
a  preghiera  «l««gli  S«M>Uri  gli 
cppoa  la  dippcuna  dulia  Milii 
cli^  poteupe  attendere  alle  pii 
ni.  =r  Fiinturri  toni.  Vili,  p. 

»«).);).  ST//.MIA  t;iii«lo  o  ( 
Surrara  .  gntwpa  Trrra  nel  \\v\ 
baid«>  Veneto,  riwiut^ia  di  ^ 
«la  «'ui  tra»ii««  il  i.>«>^u«)nte  <|U« 
do.  Fu  nobilÌPPÌiu«i  TrolVppore 
t'ivili  .  «'be  interpretava  11 
N«*|  ia(tH  era  pappato  prrp««i 
Uè  di  Napoli.  Noi  i«7«'»  pi  ( 
l«*(:f.«'re  in  IWpjiio  ,  e  noi  la* 
a«l  iiiprf.iiarr  tutto  il  Uìgept 
n«>lle  noptre  S«Mi«d«* ,  «die  noi 
doutS  mai  pii\  ,  e  qui  vire^ 
«lei  iao>«  ri\>lep««N  aiu'lie  in 
e«l  in  Tadova.  1='.  S«rti  toni,  l 
p,  ^^^.  TìraU^^dii  toni,  IV.  f 

a«).V|.S/MirO<ovanui  ToU 
reato  in  Fil«««(*fì;«  nella  noptri 
pìtÀ  II  9  Narro  i(t5-)  ,  ed  in 
IVd'epp«»re  di  tab*  S«Meu#a  «I 
dente  anno  U«««  prr  tutt«%  il 

*s\X\.  TAlMMlNl  Frrnle  U< 
laniv.it\t  in  Fib^potia  e  Meilir 
Febbi,i«v  1704»  Fu  l*r«»le!iPor« 
%\\  ^.rido  «li  quella  parte  dot  li 
|>a  die   ripguai-\lA   T  ìn«)rulai 


yddl'^DDo  1771  al  1794»  «po* 
■a  Borte. 
TACCONI  Gaetano  figlio  di 

>  y  nato  in  Bologna  delióSg  , 
ito  in  Filosofia  e  Medicina  li 
ibre  1716.  Nell'anno  17^3  eb- 
Lettnrm  di  Logica,  che  tenne 

anni  ,  ne'  quali  erodi  la  fa- 
nrm  Baasi.  In  pari  tempo  ven- 
tto  alla  Classe  degli  Anatomici 
i,  e  nel  17^5  divenne  Lettore 
Cina  Teorica  ;  nel  1726  passò 
tedra  Anatomica  ,  indi  tornò 
i  di  Medicina  Teorica  ,  e  poi 
tica  sino  al  17 36,  nel  qual 
itto  diedesi  allo  Stadio  della 
la,  che  insegnò  con  molto  ag- 
nto  ,  e  concorso  di  Scolaresca 
L  morte.  Li  5  Novembre  1785 
letto  a  Medico  Fisico ,  e  Chi- 
deli'  Ospitale  di  santa  Maria 
>rte.  Fa  Accademico  Benedet- 
Pensionato.  Mori  in  Bologna 
igno  1782  d*  anni  94*  =  Fan- 
m.  YIIl,  p.  60  ,  che  emenderai 
iettare  colle  dette  notizie. 

TACCONI  Vincenzo  Bologne- 
rore  in  amendue  le  Leggi,  ed 
al  Col legioT  Canonico.  Fu  Pro- 
inorario  di  Gius  Canonico  dal> 
796  al  1787  e  di  Gius  Civile 
10  1739  al  1744'4^   inclusiva- 

TADDEI  Gualtiero  di  Roma, 
aureato  in  Gius  Civile  nel  no* 
idio  li  3  Agosto  1898.  Lesse 
iato  nel  1899-1400. 

TADDEO  figlio  di  Baldo  ,  o 
do  da  Castel  san  Pietro  nel 
se ,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Pro- 
di Gius  Civile  sul  finire  del 
KIII  ai  tempi  di  Salvo  Dioti- 
a  Uomo  danaroso,  e  di  gran* 
rità  nel  Foro.  Ignorasi  l'anno 
morte,  e  quello  in  cui  venne 

>  del  titolo  di  Dottore.  =:  Sarti 
p.  I,p.  24^- 

TAGLIACOZZI  Antonio  figlio 
'ea  ,  primo  di  questa  famiglia 
ine  ad  abitare  nel  Contado  Bo- 
,  e  che  portatosi  in  Città  ot- 
na  Lettura  di  Rettorìca  e  Poe- 
Reperi.  de'Prof,  89 


S97 

sìa.  TroTasi  tra  i  Salariati  del  pub» 
blico  Studio  nel  1407  ,  essendo  stato 
li  a6  Agosto  del  precedente  anno  t4o6 
pei  molti  Beni  acquistati  nel  Territo- 
rio  Bolognese   sgravato   dell'  Estimo  , 
che  pagavano   i   Fumanti  ,  cioè   quei 
Benestanti  che  vivevano  alla  Campa- 
gna ,    e    fatto  Cittadino   Nobile.    Se- 
condo l' Alidosi  resse  la  Cattedra  end» 
detta  sino  all'anno  14^8.  =  Fantnzsi 
tom.  Vili,  p.  6t.  Alidosi  p.  4- 

A941.  TAGLIACOZZI  Gaspare  figlio 
di  Giovanni  Andrea,  Bolognese,  inai* 
gne  Anatomico ,  nato  nel  i546.  Venne 
laureato  in  Medicina  li  fa  Settembre 
1570,  ed  appena  cosi  graduato  otten- 
ne una  Cattedra  di  Chirurgia  ^  che 
occupò  con  grandissima  fama  ,  e  nu- 
merosissimo concorso  di  Scolari.  Sali 
in  sommo  credito  in  tutta  l'Italia,  e 
fuori  di  essa  ,  per  1*  arte  con  cai  ri- 
faceva al  naturale  il  naso  ,  le  orec- 
chie, le  labbra,  o  altra  parte  del  voi* 
to ,  che  alcuno  avesse  perduta  o  ma* 
tilata.  Insegnò  ancora  nelle  nostre 
Scuole  l'Anatomia  ,  che  praticò  pub- 
blicamente ,  non  che  la  Medicina  teo- 
rica ,  sempre  con  gran  grido  sino  alla 
morte.  Venne  ascritto  ai  Collegii  di 
Medicina  e  Filosofia  li  29  Novembre 
del  1576  ,  e  fu  decorato  anche  della 
Laurea  in  Filosofia  li  5  Decembre  dello 
stesso  anno.  Cessò  di  vivere  in  Bolo* 
gna  li  7  Novembre  1599  d'anni  53.= 
Fantazzi  tom.  VHI,  p.  61 ,  a  cui  aggia* 
gnerai  la  notizia  della  Lettura  Medica 
e  dell'Aggregazione  del  nostro  Taglia- 
cozzi  ai  Collegii  di  Medicina  e  Filo- 
sofia. 

294^.  TAGLIACOZZI  Giovanni  An- 
giolo. Con  Senato  Consulto  aa  Deceoi* 
bre  1687,  venne  fatto  Professore  Se- 
condario di  Lettere  Umane  coli' Ono- 
rario di  lire  i5oo  all'anno,  e  continnò 
ad  esserlo  per  tutto  il  i64i*4^* 

2943.  TAGLIAVINI  Luigi,  Cano- 
nico di  questa  Metropolitana ,  nato  in 
Bologna  il  primo  di  Settembre  dell' an* 
no  1766,  e  laureato  in  Filosofia  li  17 
Febbraro  1793.  Negli  ultimi  anni  di 
vita  del  benemerito  Arcivescovo  di  Bo- 
logna Cardinale  Andrea  Gioanetti  fa 


et  lui  StimUrìo.  Ebli«  in  amr^Ho 

un«  Cattedra  ili  Fileni/»  n«l  Mioitit* 

rio  ArriyMCQwWé*  N«l  Mttnts  di  D«<;iim« 

Y»r#  i8f>0  ¥<inn«  d^iCinttto   •  •upplira 

p«r  1«  L«ssioni  d'incro/luxlmt*  «i  Cai* 

eo\«f  àtthlittut   flirti*  Univi»r»ìt4  ,   dalU 

qti«l  i$ci«n«a   fiÀ   irra  pk  Hip0tt\Utrit, 

iHoMÌf^nor  Ditlfff^àto  Apoitioìtttfi  Oiuvtl' 

nUni  col  D«ri:r«co  3o  iHu»hrtt  ifiiti  lo 

#!•«*«  •  Vtoi'ttèiMftt  ài  L(tp(.^  f  Mat*- 

fifica,  «d  £tk'«;  Cattirdra  it^ba  In  fttrza 

dtlU  Bolla  di  L«on«  XI 1  dal  a8  AgO' 

ito  iB*A^  irann«  divida  in  4Ìu»  #$ol  /va' 

pararvi  l'Eei<;a^  rtmarii^ndo  a  Tau;lia' 

Tini   qualla  di   Lopt^n   tt   MHnftnum, 

Lo  Htfi^m  Fonc«6rt«  li  ay  Ottohra  di 

éétto    anno    lo    aftf.riMif    al    CoUaj^io 

da'Filoaoff,  lÀ  4  Ma^^io  fHa<)  v^fono 

anch«  amnii)<i*o  fra  f/^iì  Arjmiìtttmci  ri» 

pmtinati  dall*  Uthuto   dailn   htiimt/jt 

nalla  Cla^a  ih*  non  Fi^n^ionaci,  Abo- 

liu  par  l^acrato  dolla  Haoia  Conferà- 

5 aziono  d^gli  HtwU  dalli  u  É^actanibra 
•1  t833  la  prodatu  Cattedra  di  Lo- 
fioa  a  MataH*i^;a  ,  0iittnut$  il  noftro 
'a(^ltairìni  li  ao  Novainbra  dallo  at^Mo 
anno  la  *ua  intiera  F«n«ion#>  Vitalì;sia 
di  ac'udi  /loo.  Mori  in  li<do|^ria  li  a3 
Murto  tH/^it  y  la«^;tando  di  uh  il  noma 
di  Yalanti<bi»irno  ì*foi*ttintortf ,  UntUr^Ut, 
a  Bcrtttifttt  f  doiato  di  viriù  in  ^rtaìu 
il  pi^i  aminffnta  mi  tuttimpUtfif  ttd  al>« 
h«»tan/a  oonoa/^into  p<rr  lavori  pub- 
i»li<;ati. 

d94J,  TAMAHAZZI  An/lr^a  fii^lio  di 
Ciovanni  Holocnaaa,  lanraai/i  in  Filr^ 
fofia  a  Madidi  ma  n<d  14^^  «  ^^  in^li 
amf»a«ao  ai  CoUa^^ii  di  «(ualla  Far;oU 
ih.  Fu  l^roftfititttrtt  dì  Filotolia  niorala , 
a  poi  di  Madii^ina  aino  al  i/^^»  ts 
Cava;Kxa  p,  18.  Chirarda/;«;i  part«  U;  li^ 
Jbro  XXìk,  pMpi,  637  a  6/|5. 
Tamaraxxt,  «s  Vadi  Maran/i/ 
^94^.  TAr/IBH09i(  Clotilda  Bolof^na- 
§9,  Con  panato  Consulto  a3  Novam* 
))ra  1793  aliba  l'alea/  onora  di  aaaara 
«latta  ad  i^triittri^^a  di  La  tura  Ora- 
tila ^  nalla  <{nali  ara  divaoiita  famosa 
a  r;alalifatÌMÌif<a,  Vimna  p^r  gualcita 
tainpo  *o«p^«a  dMll'aiv^fi^ixio  dfr\\«t  nutt 
Lttxmtì  nalTanno  ijt)^  p*jr  no»  avar 
Velluto  prantaia  il  giuramento  rapub- 


bltcano  ;  ma  in  Tift«  éal  mu»  gn 
rito  fu  <;on  diapoat»iofi«  M  wi 
dall'  Intorno  19  Noirafiibro  iSo 
farmata  ^  a  raatituita  alla  foa 
dra ,  clia  diaimpacnò  §m9$prm  con 
eli iaraxmi ,  a  vaattaaima  arudisiof 
al  t!i  T^oifumUr^  tBt^H ,  in  «al  f 
c;a-Haala  Uacrato  ratma  Vi§Um 
tadta  abolita ,  arando  parÀ  in  a| 
ottanuta  la  ban  maritata,  •  do 
pan«fona,  oha  |g;odatta  tino  alla 
morta  i^r^tstmU  in  Bolo||;na  li  j 
(^no  tUtj.  Vu  AtmutUmian  Ban< 
na ,  Donna  in«i(^na,  a  oonoacin 
lavori  pubblir;ati« 

d946.TAMHUCC(  Fadra  Lnid; 
«ta  cba  ouanto  Ba#;ardoto  Ha|;oUi 

fava  pubbli/!a manta  la  Taolofii 
'anno  ijf/Sf  coma  troviamo  na 
*tri  da' Matricolati  dall' (io ivartil 
MtiHfi^ttutnUf  #t^li  la  in9tti;nÌ9  p§r 
tampo ,  dsuMUk  non  é  inioritto  1 
toli  dallo  Htudio. 

d947.  t'Amnvmni  mir  Ort< 

vanni  Battista ,  ft^^lio  di  Filippa 
lognaM,  lauraato  in  Taolo|^ia  li  1 
/.o  i/i8fl^  a  totto  ammafvo  al  Gl< 
di  ifualla  Fa/;olt4.  Dal  fS83  di 
Canonico  di  «an  Fatronio  t  ind 
l'anno  1^87  fu  fatto  pubblico  L 
di  Taolo^ia  acola«tica  ,  ^  P^^i  <^ 
ora  Hcrittuta^  Li  a4  Ma^^io  fS 
(^rirato  lUrrofio  di  *ant4  Maria  di 
roblo.  Mori  in  Bolo/^na  li  17  Fai 
dall'anno  f6it6  oon  fama  di  cr 
aimo,  a  profondo  Taolofo.^rai 
tom,  VUl,  p,  67, 

d048.  TANCflEDf  Canonico 
Cattadrala  di  Bolof^na,  Dottor  <i 
orati  f  Uomo  in#i(^na  a  Frofanori 
«tra  di  Gina  Canonico/  È  carti 
oha  fu  Bolo|^na«a  ,  cam*  a|g;li  §U 
diobiara.  Fioriva,  a  ai  ara  j^ià  fatt< 
to  lurido  nal  faio,  a  renne  pia 
impiagato  in  cau*a  di  (^raviafim 
poftHttvitL,  Onorio  IH  lo  cra^  Arci 
no  dftlla  *udd<;tta  Cattadrala  nal 
Dopo  il  r^34  non  m  ba  di  lui  pi 
mona  alcuna.  Cfi»kit  di  vivara  i 
lof^oa  umttfudtt  il  l^avioli  nal  lai 
Faniu//i  Uftft,  Vili,  p.  77,  Savio 
naii  di  Bolo|;na  tom,  lil,  par*  i,  p 


999 

^.  TARTACNI  Alessandro  >  figlio  l^asso  T&rqntito.  Vedi  Pendasi  Fé* 

t>ttore   Antonio   d' Imola ,  nato  derico. 

ino  14^49  celebre  Ciurìscotfsul-  295 1.  TASSONI  Benedetto  Bologne* 

Professore.  Venne  decorato  della  se,  dèi   terz* Ordine  di  S.  Francesco  , 

.  in  amendue  le  Leggi  nella  no*  ascritto  al  Collegio  de'  Teologi  li  19 

niTersità  li  5  Ottobre  i44^*  1^  Decembre  1696,  e   nei  seguente  an- 

essere  stato  Giudice  a  Reggio,  no  1697   ^^^^^  Lettore  di  Metafisica, 

éssore  all'  Università  di  Pavia,-»  che  insegnò  fino  all'epoca  di  sua  mor* 

in  Bologna ,  ove  non  nel  i^Si  te  avvenuta  in  Bologna  li  24.  Norem- 

lice  il  Conte  Fantuzzi ,  ma  bensì  bre  1 720. 

5o  Tenne  provisto  di  una  Let-  ^963.   TASSONI    Carlo  Bolognese  , 

èì  Gias  Civile,  ed  inscritto  nei  laureato  in  Filosofia  e  Medicina  li  i5 

del    nostro   Studio    per   tutto  Decembre    i635  ,  e    nell' anno    i636 

ì ,  con  aTvertenza  che  in  que-  provvisto  di  una  Lettura  di  Logica  , 

DO  e  nel  precedente   i455  so-  a    cui   diede   principio  li    3o  Ottobre 

i  due  Letture.   Nel    14^1    con  dello  stesso  anno,  e  che  sostenne  per 

itello  Nicoletto  vennero  dichìa-  tre  anni ,   dopo   i  quali  passò   a  leg- 

ittadini    Bolognesi.    Passò    allo  gere  la   Medicina  per   tutto  il  1641  9 

di  Ferrara  nel  1 4^7  9  ove  trat-  essendo   mancato  alla   Cattedra  negli 

i  sino  al  1460,  e  nel  1461  tor-  anni  164^9  e  i643.  Tornò   di  nuovo 

eggere  in  Bologna  fino  al  1466  ad  insegnare   la  Medicina  nel    16449 

Tamente  ;  di  poi  passò  a  Pado-  indi  si  rese  pure  assente  nel  i645  per 

ve  lesse  sino  al   1469.  Nel  1470  tutto  il  i654)  e  nel  i655  di  bel  nuo* 

»vo   si  restituì  in   Bologna  alla  vo  lesse  tra  noi  la  Medicina  per  tutto 

sttnra  ,    ove    rimase    sino    alla  il   i66o-6i 

avvenutagli    nel    i477*    Ebbe  ^953.    TASSONI   Giulio   di  Vigilia 

:  Scuola  numerosissima ,   e  gO'  nel   Modonese.  Fece   i   suoi  Studi   di 

pran  fama  non  solamente  in  Bo*  Filosofia  e  Medicina  in  questa  Univer- 

ma  in  tutta  l'Italia,  l'Alema-  sita,  ove  prese  la  Laurea  in  esse  fa- 

d   in    Ispagna ,   come   uomo  di  colta  li  6  Maggio  1.S87.  Nel  seguente 

isimo  ingegno,  e  di  profondis-  anno  i588  fu  provisto  di  una  Lettura 

ottrìna.  =  Fantuzzi  tom.  YIII,  di   Logica,  che   tenne   sino   al   1892  , 

\,  nel  qual  anno  passò  a   leggere  la  Fi* 

».  TARTAGNI  Antonio  figlio  del  losofia    a    tutto    il    1594-95.    Sbaglia 

to  famosissimo  Dottor  Alessan-  l'Alidosi  a  dirci  che  lesse  sino  al  1^99, 

olese  ,  laureato  nel  nostro  Stu*  mentre  dopo  il  1 504*95  non  si  trova 

[7  Ottobre  dell'anno  1 475.  Egli  più  inscritto   il   suo   nome   ne' Rotoli 

ivente  il  Padre  fu  nel  i475  sud-  di  questo  Studio.  =  Alidosi  p.  4^* 

fatto   Lettore   di   Leggi  Civili ,  2954*    TAZZI    Biancani    Giacomo  , 

segnò  anche  nel  147^9  ®  ^^^'  nato  in  Bologna  li   37   Ottobre  17^9 

'  '477   P^Bsò  a  leggere    il  Gius  da  Gregorio  Biancani,  e    dalla  Ippo- 

có  per  tutto  il    1480  ,  indi  nel  lita    Innocenza  Fabri.   Dovette    assu- 

:ornò   ad   insegnare  il  Gius  Ci-  mere  il  cognome  Tazzi  per  la  Eredità 

10  al  1483  inclusivamente  ,  do-  fideicommissaria  di  Giacomo  Tazzi  suo 

che  ,  come    ci   avvisa  il  Conte  Pro-avolo.  Li  ai    Febbraio  1760  ven- 

»i  nella  vita  di  detto  Alessan-  ne  scelto   a   sostituto    del    Custode  e 

motivo  di  salute  dovette  abban-  Dimostratore  delle  antichità  del  rino* 

r  applicazione  e  conseguente-  mato  Istituto   delle  Scienze  Professor 

la  Cattedra ,   dacché   mai  più  Don   Gio.  Battista  Priore  Bianconi ,  e 

iamo    il   suo    nome    nei   Rotoli  passò  nel  rango  di  questo  li  7  Maggio 

Studio.  =  Fantuzzi  tom.  VIII,  del    1779.   Nel    1761    fu    inoltre    dal 

3.  Senato  eletto  ad  insegnare  le  Lettere 


soo 

Greche  nella  Udì  tersità ,   come  le  in- 
segnò   tino    alla    morte.   Fu  Accade- 
mico  Benedettino   o    Pensionato ,    fu 
TalentÌMimo  nella  Lingua  Greca,  ed 
Ebraica,  ed  in  ogni  genere  di  erudi- 
zione, e  si  acquistò  tanta  rinomanza, 
specialmente   qua]   profondo   antiqua- 
rio, che  le  principali  Accademie  Ita- 
liane e  Sraniere  si  gloriarono  di  averlo 
a  Socio.  Ebbe  perciò  carteggio  compri- 
mi Letterati   efi   Antiquari  d'  Europa 
de*  suoi  tempi.  Tra  questi  vi  fu  anche 
l'Abate  Francesco  Saverio  Casliglioni, 
che  nel  1839  fu  assunto  al  Pontificato 
col  nome  di  Pio  Vili:  notizia  che  non 
essendo  stata  cominciata   da  alcuno , 
crediamo  di  qui  aggiugnerla  non  tanto 
per  onorare  la  memoria  del  Biancanì, 
quanto    per    far   conoscere    il    merito 
grande  di  quell'illustre  corrisponden- 
te, del  quale  non  sarà  discaro  al  Let- 
tore di  aver  in  quest'articolo  1* estrat- 
to fedele  di  tre  Lettere  autografe  mol- 
to interessanti  ed  inedite,  che  gli  di- 
resse ora  esistenti  in  quest'  Archivio 
generale   Arcivescovile   per  cura  del- 
l'Eminentissimo  e  Reverendissimo  Si- 
gnor Cardinale  Arcivescovo  Carlo  Op- 
pizzoni. 

Prima  Lettera   senza  data.  Direzio- 
ne esterna:  ,,  nelle  pregiatissime  ma- 
„  ni  del  signor  Giacomo  Tazzi  Bian- 
,,  cani.  In   sua  Casa.  L'  Abate  Casti- 
,,  elioni  nel  riverire  ossequiosamente 
,,  il  piegiatissimo  Signor  Giacomo  le 
„  ritorna  la  Bruttia  numismatica  pro- 
,,  testandole  le  sue   obbligazioni  per 
,y  tanti  favori.  Nella  stessa  occasione 
„  le  presenta  due  Medaglie,  che  con 
„  una  terza ,  (Athenas  Nicephor)  che 
yy  ella  possieda,  ha  ultimamente  acqui- 
yy  stato.  Se   in  qualche    maniera   cre- 
yy  desse  esserle  utili,  si  f^  un  pregio 
„  il  suo  Servitore  di  cederle,  col  prc- 
„  garla  soltanto   a  significargli  a  chi 
9,  ai  spettino.  ArdÌ6ce  poi  di  pregarla 
yf  di  due  grazie.  L'  una  di  favorirgli 
>,  il   libro ,  in  cui   trovasi   1'  Utilitas 
9,  r9i  nummariiB  veteris  del  P.  Froe^ 
„  iich,  ed    il   trascrivergli  il  Fronte- 
»  spizio   de'  Nummi  ^eieres  anecdoii 
„  del  P.  Ekelt,  essendosi  risoluto  di 


„  farlo  venire ,  e  scrivere  a  ti 

„  domane  a  Venezia  all'Abbati 

,,  nici.  L'  incommodo  è  grane 

,,  grandissima  è  l'obbligazione, 

,,  lo  scusi ,  se  cerca  di  esserla 

,,  più   tenuto  ,  assicurandola  e 

„  sente,  giacché  é  impedito  d 

,,  personalmente ,  della  molta 

„  ed    ossequio  ,    che   per   lei 

„  col  quale  se  le  protesta  dero 

,,  ed  obbligatissimo  servitore. 

Seconda  Lettera  ,   Direzione 

na  ,,  Ali'  Illustrìssimo  Signore  fi 

,,  «irone   Colendissimo  11   Signe 

,,  corno  Tazzi  Biancani.  Bologn 

„  tro:  Signor  Giacomo   gentili 

„  amico  ,    e    Padrone   ve  nera  t 

,,  Roma   17   Febbraio    1787.  L 

,,  derata  occasione  per  inviarle 

,,  tera  dell'Abbate  Fea  o  sia  ] 

„  cura  di  quelli  a  cui  mi  raci 

„  dai ,  o   per   altra  cagione  ,  i 

„  si    è   presentata ,   onde   impa 

,,  di  più  aspettare,  la  dirìggo 

,,  per  la  Posta,  non  essendo  di 

,,  volume.  Ella  non  cerchi  il  p 

,,  è  già  di  poco  momento ,  e  mi 

,,  fortunato  il  poter  cooperare  1 

„  cose   grata.  —  Riferìi  già  a  . 

,,  gnor  Borgia,  quanto  mi  scrissi 

,,  patera  ;  può  figurarsi   la  dilig 

,,  con  cui  è  stata  esaminata,  ms 

„  lettere  mancanti  non   se   ne  1 

,,  vestigio.  Ora  l'Abbate  Viscont 

„  to  già  per  altro  produzioni , 

„  chiesto  il  permesso  da    Monsi 

„  per  illustrarla ,  che  avendolo 

,,  nuto  con  somma   soddisfazioo 

,,  possessore ,  è  tutto   ora   su  q 

,,  lavoro  ,  e   non   mancherò  a  i 

„  d' avvisarla*;  non  ostante  Moni 

„  re  ,   ed   io   avremmo   piacere 

„  altri  pure   dicessero  su  ciò  i 

„  sentimenti,  e  con  singoiar  gic 

„  rebbe   a   desiderarsi ,  che   nai 

„  controversia  letteraria  per  ma^ 

,,  abbondanza  di  ottimi  lumi,  ch( 

,,  fra'  molti  sarebbe  più  a  porta 

„  somministrare    ai    Letterati.  - 

,,  Medaglie  Egizie  del  Sig.  Zoega 

>,  no  con  lentezza  avvanzandosi , 

^,  tro  giorno  era  il  foglio  couse| 


mmpa  su  qnelle  di  Atitonino , 
istampa  della  Galleria  Medi* 
ato  dire,  che  per  Pasqua  possa 
la  luce.  Le  avevo  promesso 
lifesto  dell'  opera  di  Raponi 
;einine  ,  ma  questo  non  è  stato 
tto ,  l'opera  non  le  deve  es- 
Dota,  atteso  l'estratto  datone 
Efiemerìdi  l' anno  scorso ,  e 
prezzo  ne  vogliono  sette  Scu- 
eno.  Altr' opera  antiquaria  in 
ha  già  in  mano  il  detto  Ab- 
aponi,  cioè  una  Miscellanea, 
irà  ricchissima  di  rami  pilli 
tavole,  molti  pezzi  (più  di  60) 
,  e  vi  sarà  una  raccolta  di 
9  lucerne,  urne,  bassi  rilie- 
>li  ecc.  sparsi  in  opere  mas- 
!nte  di  poca  mole ,  e  riuniti 
»unto  di  vista  con  brevi  spie- 
y  ed  illustrazioni  a  parte.  I 
ià  son  tirati ,  e  il  prezzo  di 
;' opera  sarà  di  cinque  Scu- 
^on  ho  altre  nuove  da  cern- 
irle, ne  altro  da  inviarle  di 
genio ,  perchè  non  ho.  Mi 
andai  al  Signor  Abbate  Ma- 
r  lei,  acciò  mi  desse  mano, 
assicurò ,  che  anch'  egli  scar- 
moltissimo.  Monsignor  Bor- 
ii suddetto  Signor  Abbate 
mi  imposero  riverirla  con 
Ione.  La  prego  di  mille  sa- 
tntta  la  sua  stimatissima  fa- 
,  e  al  Signor  Guido,  (Zanet- 
i  presto  scriverò,  e  con  tutta 
a  ,  ed  ossequio  sono  immu- 
mte  di  lei  devotissimo  ed 
itissimo  Servitore  ed  amico 
.  Saverio  GastiglionL 
Lettera.  Direzione  esterna, 
ustrissimo  Signor  Sig.  Padro- 
sndissimo  II  Signor  Giacomo 
Biancani  Professore  di  Anti- 
leir  Istituto  di  Bologna.  En- 
^nor  Giacomo  vcneratissimo , 
e  stimatissimo,  ed  amico  gen* 
0.  Roma  6  Marzo  1788.  Ho 
)  somma  gioia  nel  rivedere 
veneratissimi ,  e  stimatissi- 
atteri ,  ravvisando  il  conti- 
o  amore,  con  cui  già  mi  ac- 

..       t 


»0I 

,,  colse  in  cotesta  sua  fioritissima  Pa* 
,,  tria.  —  Le  ne  rendo  le  più  vive 
,,  espressioni  di  gratitudine ,  che  vor* 
^,  rei  dimostrarle  co'  fatti ,  se  mi  fosse 
,,  possìbile;  ma  l'essere  io  già  al  fianco 
^,  dell'Avvocato  Devoti  in  qualità  di 
,,  Aiutante  di  Studio ,  mi  distoglie 
,,  dall' attendere  a  Studi  ameni  del- 
,,  l'Antichità,  né  più  cerco  Medaglie. 
,,  Addottai  sin  da  qualche  tempo  la 
^,  massima  udita  dal  Cardinale  Garam* 
y,  pi  di  spendere  in  un  Libro  ,  dove 
,,  ne  sono  spiegate  aoo ,  ciò  che  s'  im« 
^,  piega  in  una ,  o  due  Medaglie ,  e 
,,  e  poi  qui  tutti  comprano,  massime 
,,  i  Signori  esteri ,  e  denarosi  ,  a  cui 
,,  ricorrono  gli  Anticagliari  scaltrissi- 
^,  mi,  e  fraudolenti.  Onde  si  persua- 
^,  da,  che  l'animo  l'ho  prontissimo 
y,  per  servirla ,  ma  senza  poterlo  met- 
„  tere  in  esecuzione.  Avrà  già  intesa 
„  la  pubblicazione  de*  Nummi  Aef^y- 
,,  ptii  Musasi  Borgiani ,  et  aiiorum 
„  del  Signor  Zoega.  Monsignor  Bor- 
,,  già  ha  fatto  a  sue  spese  1'  edizio- 
„  ne ,  e  toltone  un  solo  esemplare 
,,  per  se  ha  poi  generosamente  do- 
yy  nate  tutte  le  copie  all'Autore.  Il 
,,  prezzo  è  di  paoli  venti.  Se  vuol 
,,  prevalersi  di  me  per  l'acquisto,  si 
,,  degni  di  accennarmi  il  mezzo  della 
,,  spedizione.  Son  persuaso  ,  che  non 
,,  le  mancherà  nella  sua  copiosissima 
y,  raccolta  il  libro  di  Monsignor  Poin- 
^,  sinet  de  Sivry  ,  che  ha  per  titolo 
,,  =  Nouvelles  Recherches  sur  Ics 
,,  Medailles  ,  Inscriptions  ,  et  Autres 
„  leroglyphique  =  a  Mastreicht  1778^ 
„  in  4'"  L*  ho  vedut)  da  Monsignor 
„  Creviar  qui  in  Roma ,  che  ne  vuole 
yy  paoli  18  ,  e  per  il  suo  genio  1'  ho 
,,  notflto.  —  li  Signor  Abbate  Mor- 
„  celli  pubblica  ora  un  Codice  greco 
,,  contenente  un  Calendario  Gostanti- 
,,  napolitano  che  crede  del  VII  Secolo 
yy  con  Dissertazioni ,  e  note  ,  e  spetta 
„  alla  Libreria  Albani.  L'Abbate  Ma- 
„  rini  è  per  pubblicare  gli  atti  dogli 
,,  Arvali ,  cosi  facesse  del  Tliosaurns 
„  Inscriptionum  Christia.norum  già  in 
jj  ordine.  È  finita  l'  odizidne  de  S<*- 
„  cretariis   veterum  Ethnicoruui  ,   et 


MS 

9,  ChriftUnonim  ,  te  pivcipno  TtmpH 
»,  Vaticini  a  Pio  VI  «ce.  (ìflt'Abhtte 
f9  Cftnc«lli«ri ,  ehf  pr««to  V4»Hrè  la 
,f  liic«,  oomd  altrfil  i  ia|^gi  Etruichi 
,f  dflir Abbate  Lanci,  ch«  por  anche 
9,  non  Ito  potuto  radere  per  commti- 
ff  nicsrgli  la  ma  itimatiMima  Coil  si 
if  risoIveMo  ella  a  farci  gorlore  il  «uo 
ff  dottiffimo  Trattato  delle  patere  , 
ff  ma  già  incomincio  a  deporre  la  ape- 
ft  raniea  a  tanti  «ì  prolungata.  Intanto 
19  1*  prego  de*  più  osaequioii  rinoetti 
,f  alla  ma  Signora  Conflorte,  e  Aglio 
9,  ftimatiifime ,  ancbe  al  Signor  Oiii- 
ff  do ,  ohe  avrà  pretto  lettere  dal  Si- 
fi  gnor  Canonico  Campagnoni  »  prc- 
Pfi  cola  di  aggiungergli ,  che  il  Monal- 
ff  dini  dice  di  ribaaiare  il  3o  per  toc 
»f  del  preexo  atampato  ,  ma  che  io 
ft  l'accetta  vorrebbe  una  mezza  do/.- 
ff  «ina  di  corpi  della  ma  opera.  Mi 
ff  creda  coitantemente  Di  Lei  Stima- 
ta tiiiimo  Birnor  Giacomo  devotiiii- 
f  )  mo  f  ed  oiibligatiisimo  Servitore  , 
ff  td  amico  Franceico  Saverio  Caiti- 
9f  glioni.  ff  Cenò  di  vivere  queito 
famoio  Antiquario  in  Bologna  li  9 
Novembre  1789.  =  Fantueasi  T.  Vili, 
pag.  108. 

aQ55.  TEBALDI  Giacobino  Bologne- 
te,  Dottor  di  Leggi,  e  pubblico  Pro- 
feiiore  di  Giui  Civile.  È  certo  che 
fioriva  Panno  ia38,  e  che  godeva 
gran  nome ,  dacché  fu  uno  de'  dieci 
Uiuriiconiulti  ohe  nel  medeiimo  anno 
vennero  dal  Popolo  Bologneie  coniul- 
tati  per  moderare  la  legge  levera  dalla 
proicritfione.  Coil  il  Padre  Sarti.  Il 
Savioli  conferma  che  nel  detto  anno 
era  trai  Maeitri  che  lorgevano  nelle 
noitre  Scuole  a  compendo  de'trapai* 
iati,  e  r Alido»!  et  racconta  che  nel- 
l'anno i93o  fu  eletto  ari  abbreviare 
i  termini  delle  condanne,  sx  Sarti  T.  I, 

f»art.  I,  p.  1.^)7.  Saviolt  Annali  di  Bo- 
ogna  tom.  Ili,  part.  I,  p.  14^*  Alidori 
pag.  o3. 

OL^òe,  TEBALDI  Giovannino,  o  Gio- 
vannino Precettore.  Fu  Profeiiore  il- 
luvtre  di  Giui  Civile,  e  nel  1  n)B  pre* 
ntò  giuramento  d' tONegnart*  e  di  non 
dipartirti  dallo  noitte  Scuole.  Viveva 


anche  del  taoS.  ss  Sarti  T.  ì,  f 
p.  yr.  Savioli  Annali  di  Bologna 
part.  I,  p.  af7. 

0967.  TEBALDO  d'Amieni.  F 
feisore  di  Gius  Canonico  ai  tea 
famofo  Tancredi.  Fioriva  nel  i A' 
Sarti  tom.  I,  part.  1,  p.  3^4' 

a9.S8.  TEDEBICI  P.  Giacerne 
nor  Conventuale  di  S.  Franceic 
logneie.  ^fe]  1370  divenne  pti 
Lettore  di  Teologia,  e  nel  f£ 
aicritto  a  qitel  <  Collegio,  ss  Fa 
T.VII,  p.  fo6.  Elen«*o  de' Frane 
ProfeMori  nnll*  Università  pre 
Biblioteca  di  eiia  Aula  II.  D.  C 
Num.  34* 

3958  »••'  TEDESCHI  Nioolò  , 
l'Abate  Palermitano,  di  Catanii 
l'Ordine  Benedettino,  Arcivetc* 
Salerno  nel  14^4 1  *ino  dei  p 
lebri  oracoli  ditlT  Eccleiiaitica 
«prudenza  d^l  Secolo  XV.  Leme 
Canonico  nel  nowtro  Studio  certi 
nel  i43a.  Lo  leMe  anche  in 
in  Padova  ,  ed  in  Firenze.  M 
Palermo  nel  t44'^''  =  Tiraboichi 
part.  II,  p.  8H9. 

2959.  TELLATIINI  Don  Fel 
Malia  Lombarda.  Fu  Profeifore 
loflofta  negli  anni   17*9,  e  17^ 

4960.  TENCARARl  Zoene , 
vanni,  nato  in  Bologna  nel  la 
ca.  Fu  celebre  Profeiiore  di  Gì 
nonico,  e  Canonico  della  noit) 
tedrale  ,  di  cui  nel  ia35  diven 
ciprete  ,  e  poco  appreiio  pron 
Veicovo  d'Avignone.  Mori  in  I 
nel  ta57,ove  fondò  un  Colle| 
mantenervi  otto  Giovani  Studei 
la  Dioceit  d'Avignone. ^Fantv 
mo  III,  P'  i83. 

^961.   TENDERINI   Conte  1 
ICO.  Fu  Profeisore  di   Lingua 
dall'  anno   1790  per  tutto  il  i 

aoOa.  TEOpOniCO  da  Creme 
Profeiiore  di  Ftlosofta.  Fiorii 
l'anno  1273. «Sarti  T.  I,  P.  I, 
ft9f,3.  TEODORICO  da  Lue 
icovo  di  Bitonto  prima  del  lai 
di  di  Cflrvia  nell'anno  1266  cirr 
ne  a  Bologna  di  lei  anni ,  nel 
con  suo  Padre  tigone  Medico  i 


80» 

ctM  ammaestrato  in  Medici*  Tenale  applauso ,  e  gran  concorso  di 

pecialmeote  in  Chirurgia ,  in-  scolaresca  sino  alla  morte.  Leone  XII 

Veltro  e  Francesco  altri  due  li  27  Ottobre  i8a4  lo  ascrìsse  al  Col- 
telli. Dal  celebre  Padre  Sarti  legio  Medico-Chimrpco.  Li  4  Maggio 
nnorerato  tra  i  Professorì  di  del  1829  la  annoverato  tra  gli  Acca- 
a.  Il  Savioli  conferma  questa  demici  Benedettini  o  Pensionati  del- 
onè  all'anno  laóc  Abitò  men*.  l'Istituto  delle  Scienze.  Fu  soggetto 
le  in  Borgo  Riccio  presso  la  di  sommo  sapere  specialmente  nelle 
Saragozza.  Si  rìtirò  nell'Ordi-  materìe  della  sua  Cattedra,  di  nn« 
'rati  Predicatorì ,  indi  fu  creato  esattezza  la  più  desiderabile ,  e  ^rit- 
»  suddetto.  Morì  in  Bologna  tore  chiarissimo  di  non  comune  fama^ 
tecembre  1298  d'  anni  98.  =  gii  noto  per  layorì  pubblicati.  Mori 
mo  I,  parte  I,  p.  4^7.  Savioli  in  Bologna  li  3o  ^ttembre  i83t. 
di  Bologna  tomo  lU,  parte  I,  3968.  TERRAROSSA  Vitale  Parmi- 
I.  ^no  ,  Monaco  Cassinense.  Neil'  anno 

TEODORO  di  Candia.  Fu  Pro-  i655  renne  eletto  Lettore  di  Filoso- 
di Lettere   Greche  dall'  anno  fia,  che  insegnò  sino  al  16899  in  cui 

14^9.  =  Alido»  p.  78.  passò  a  leggere  la  Teologia  scolastica 

TEODOSI  Filippo  di  Parma,  per  tutto  il  1691*92.  Les»9  anche  in 
»  in  Medicina  nella  nostra  Uni-  Padova,  e  probabilmente  nel  1682, 
li  17  Giugno  1537,  nel  qual  in  cui  troviamo  ne' Rotoli  l' annota- 
rne fatto  Lettore  di  Logica ,  zione  che  era  assente  dalla  Cattedra, 
egnò  per  4  ■o°i  9  indi  passò  Fu  Precettore  del  Duca  di  Modena 
re  la  Filosofia ,  e  poi  la  Medi-  Rinaldo  l.  =  Vogli  p.  4^*  Tiraboschi 
IO  al  19  Agosto  1554  epoca  di  tom.  Vili,  part.  II,  p.  546. 
•te.  =  Alidosi  p.  a5.  1&969.  TESSUTI   Marc'  Antonio  ,  fi- 

TEODOSl   Giovanni   Battista  gliu    di   Simone   Bolognese  ,   laureato 

i  Antonio  da  Parma  ,  laureato  in  Leggi  li  oo  Febbraio   del  iS85,  nel 

ofia  e  Medicina  nel  nostro  Stu-  qual    anno    ottenne    una    Lettura    di 

i5i8.  Nell'anno  i5q8  venne  Gius   Civile,  che    occupò    per    tutto 

attore  di  Medicina ,  che   inse-  il  159^1-98. 

'  tutto  il   1537,  nel  qual  anno         2970.  TESTA  Dottor  Antonio,  nato 

iscrìtto  alla  Cittadinanza  Bolo-  iu   Ferrara   l'anno    i756,  e   in  quel- 

Itori  in  Bologna  nel  i538.  =  l'Università  decorato  della  Laurea  in 

p.  4^.  Medicina  nel   1777.  Con  Decreto  Na- 

TERMANINI  Gaetano    Bolo-  poleonico  i&5  Dscembre   1 8oa ,  vennn 

laureato   in  Filosofìa  e  Medi-  nominato  Professore  di  Clinica  Medi» 

14  Decembre  1798.  Con  Senato  ca ,  carica  che  egli  sostenne  con  molto 

o  AA  Marzo  1795  fu  nominato  applauso  ,   attività  ,   e    profitto    delln 

>re  onorario  di  Medicina ,  e  di-  scolaresca  sino   al   28  Gennaio  18149 

in  appresso  Stipendiano ,  e  co-  epoca  di   sua  morte    avvenuta  in  Bo- 

e   fu    confermato    dalla    Regia  logna.  Tra  i  suoi  Scolarì  non  debbono 

Reggenza  li  ii  Febbraio  i8oo.  tacersi  il  celebre  Clinico  Maurizio  Buf* 
isivi  politici  cangiamenti  lo  fé-  falini,  il  chiarìssimo  Professore  di  Me- 
naner  prìvo  della  Cattedra.Ven-  dicina  Teorico-Pratica  Vincenzo  Vaio- 
>  dopo  la  rìforma  deli' Uni  ver-  rani ,  l'Anatomico  Francesco  Profes- 
iioata  nel  18021  eletto  a  Repe-  sor  Mondini  testé  defunto,  Ìl  celebre 
li  Instituzioni  Chirurgiche.  Na-  Alessandrini ,  il  Professor  Berilli ,  ed 
e  con  Decreto  i3  Novembre  altri  molti  Medici  illustri.  Fu  Rettoie 
ino  1807  lo  scelse  a  Professore  di  questa  Università  nell'anno  Scola- 
te Instituzioni ,  e  di  Ostetricia,  stico  i8o3-4-  Membro  dell'Istituto  Na- 
ia che  sostenne  sempre  con  uni-  zionale    Italiano  ,  Direttore   Centrale 


no*  • 

filli*  lìOixtr»    Mffflirn  ,  f«pi*ttnrf^    gftir-  grvfl  U  f'Ofrifìii  nrl  iiontro  Shulio*  Mori 

r«lr  rlnllM  |iit}»lilir(i   Utriixiniin,  q  Vi-  f|iirs(n    ititieiin  Mfilico    «    Filofofo   iv 

rf»  pri*iiiil«>iitn  iIaIIu   Pimxiniio  ili  Foli-  Pina  ,  ovn  Ir^gCTii  f  nnl  i474'  =  Ali* 

y.iii    IVTrdicii.    Mi    ffiimlo    «ngf^f^ttn    ilot-  iloni   |».  t'i.'i. 

liMÌino  ,   fi    «-flrliri*    in    tiittn    Itnliii   n  Titm.  Vndi   Dnllii  RunA. 

riiriii    nn   ucriMP    If*    l(»fli    il    N(*iitnin         a*)??'    TlNAMKIiLI    Domf*iiÌRO.    Ftl 

drilli  MnliiiiiM  Irnlinnii  Cnv.  Frof.  (riti*  nlnffo  n  C!iiiiffiiln    «  l)im»af.riitar«  «ini* 

rollio  Tonimn«iin  ,  r.Uo   InMn   iiflU  no*  lM)rto   Mnliro  fln*iicrn|)lti!Ì ,   Il  IO  Dfl" 

Nlm  liiiivfrriiiM  li  '>.^  (ìiiifcnti   iIIia.'ì  ,  n  rfimlMo   176U  ,  r  r;omn  tuie  nra  aniio* 

«  iin  ni  |Mil»lilirnrotii»  in  Pn«nni  pri  'l'ipi  vnrato  tm    i   l'rnfnMori  ilell' Univano 

«Irl    Noliili   liidriifiiio  infr^flo.  tà'   Mt»rl   imi  t«jrK3. 

jriyi.  TKSTI   o  Diillr*  Trnfn  Nnppo         sKjyR.  TIHHONI  o  Torroni,  o  Tu^ 

o  (iiiiRrppn,  (ifflio  (Il  (•ioviiiiiii   (ìif;lio-  rolli  (Jiiirotiio   fifrlio  «li  l'intro  Ha  Boi^ 

10  Holofrrtrfir  ,  iHiircnlo  in  liPfigi  li  4  K*'  nuovo  di  l'iarnnr.A  ,  Uurf«Hto  nel 
JNovptnliir  ilrirHnno  i.'l').'l,  mi  Miirrtfto  'iioptro  Studio  in  rilonolÌA  li  i^  Mag^ 
ai  (Inltngti  (livili*  ,  r  Onnoiiico.  Tu  pio  1477  t  ^'1  *'*  Mmlinina  il  primo 
Vriìi'rnmìtr  di  (tiiid  (liviln,  r  rnitonirn  Aprilo  i4Hr>,  dal  (piai  anno  par  tutto 
dall'anno  i.')<)|  mìiio  al  '.mi  Oiinnro  t4in  il  i4'^'*  1*'"'*''  (:"ii  pian  grido  11  l^gi" 
«»po('a  di  Olia  iiioifiì  avviMinln  in  liuto*  <-a  ,  poi  la  l'ilonidia  Mryraln,  ni  in  ili* 
|{na.  fimo  In  Mndirina.  Mori  in  Hologna.tf 

aoya.TKTM. ASINI  MiroliaMo  lip.lio  AluUi  p.  i).f. 
di   llonpiovantii  <    Hiddpiin^n  ,  Dolforn  '**)f^)'  'l^'^''^'^   Hidintto  tiglio  di  Tfd* 

«li  (tiiin  raiionii  o  nrl  i.iofi,  rd  awiiiMo  dro  da  l)or{;o  S.  Snpolrro.  (Son  HaoitO   ^ 

a]  rollr|tio  di   tdln    l'ai oltM   tif«l  i.'liy.  ('lOiiiiitto   uy    l'VIdiraro  i<'>97    fu  eon* 

11  (•liiifltdnrrj    c.r    lo    dà   prr    li(>tlorn  ilolfo    prr  l'rfdVii^orn    d'Umanità  ed*  * 
d«'l   nnnfcio  b^fiidio  drd   I  Mny  ,  n    l'Ali*  POiioraiio  ih  fondi  4"^^  annui ,  «  roR*  ' 
dofii  agsiiingr  rlin  nel   i.'li.j   Iphm*    an-  finiiò  tra  noi   u   Irugnro  in  tal»  icirO" 
rlif*   iipIIo  Sfndio  di  Tirvini.  rrr  Alidonl  ra  nino  al  idud  ,  dopo  di   t:lie  si  r«OÒ 
pag.  ao4>  («Itiraidarri   pnrt.  I,  lili.  XV,  a  Fridrii^orp  in  l'iNa ,  oto  cassò  di  fi" 
p.  !ìit\.  vnro  r=  Alidoiii   p.  7.*», 

31)7:1.  TMIICI    llinnrn    figlio  di   Pie*-         atollo.  TODKSCl II  Don  Vinneniso  Bo>  ' 

tro  Koiognrnn  ,  DoMorn  in  Notaria  nrl-  logorili*,  atfiiain   Uditnrn  Arcivainofi*  ^ 

l'unno  i<'l()7  ,  R  Iniiii'afo  in  (»iiiii  (]i-  Ir,  a  noto  prr  la\ori  piilildicati*  Nn  "l" 

vitff  li  II  IiUglio   i4<>i'   I''h   l'rfdrMotn  giorno  11  (»ingno  iK^B  v«*nn«  dpflonto  " 

di  Notnria  r  ili   (hii«  (livilr,  rd  innf*-  didla  liaiirra  l.pgaln  ad  liniiorrm,  otw  ' 

gnò    anfora    la   Mnliorirn  ,    (loino    ima-  ^  ipintito  ilim  di  roncnrao  odi  inoriti  ^^ 

vano  gli  anriidii  INotaii,  finiranno  i.'l(p)  jirincipalia^imo    oon    i    privilngii  dol*^ 

prr   tnrto   il   ì^'ào  r«*rtainnni«*.  r=  Ali-  rmrnxiono  dal  relativo  dppoiitOydih  r 

rioni  p.  4H.  (tliirai.  parf.  M,  lili.  XXIX,  la  rnntitnxioiin  di  (|iif>ni   fatti  In  V^ì" 

p.  fii(i-(MO  e  ri.'ly.  rrd«*nxa  ,   ni    altri   diritti    di   pr«fMl*|fl 

Trnloni(*n.  =r:Vi*di  («iovanni  Tento-  inrnfo    alln   Cattrdm    i»d    mi   Collii:' 

nirn.  Li  aH  Marxo  liM'i  ▼miiin  nlfftto  ■•Iw  *r 

tt()74-    TI  A  ni  NI    rarlo  ,    Dottor   di  fnmnrf*   il*  InMtitn/.ioni    Canonirlio  I*  * 

ljrg{ri.    Tu    t.«tiinn  ri'  In^iifiiKioni    <!i-  luogo    drd    dii'triMimo    P.  Agosti nìlBO 

vili  diill'aniio  iti.'U»   prr  tutto  il  lODH  drt'uiilo  Aurnlìo  Vaironi  ano  MaestfPi 

«*  -1m-  (^rngorio    \V1    li    li)    Maggio  i836  1^ . 

!>i)7'i.    TIDK.I    Fatilo    IViiigino.     Tu  hri  ri««n    al    Onllngio    lirgaln.   Con  ip" 

Fri'ii>Mori>  di   Hrriorira  ,  o  Fon^ia   uri-  provn/.innn  dnll;l   ^ana  (!ongl'nga9!Ìunf 

r  unno  ifind-y.  :=  Omtnrniio    ilall'Ali-  drgli  Studi   f»  Oftohri*  11146  passò  iHl 

doni.  Oattnilra    di    Truto    Canntiirn    roprrt» 

91):'»   TIc;N()S[  Nicolò  ligllndi  eia-  d.i    Montignor   CUfi  ,    il  ipitlo  si   trr 

rsino.di  Tidigno.  Ni'irantio  i4i>7  Irg-  iteti  a  i|Uf*lla  d*lnstitucioni  suddottfi 


\  TOGtfBm  Fnmceico  Baio- 
Con  Dispàccio  del  Minktro  dèl- 
mo  19  Novembre  1800  yenne 
ito  m  Professore  di  Eloquenza 
ia  ,  e  continuò  ad  esserlo  sino 
'embre  i8o3.  Dopo  la  ripristi- 
s  dell'attuale  Pontificio  Cover- 
rennta  nel  181 5  ,  ottenne  la 
di  Pro-Segretario  deli'Accade- 
Belle  Arti  in  luogo  del  cele- 
^t^o  Giordani,  dalla  quale  yen- 
bilato  nel  184  5.  E  soggetto  co- 
io  per  lavori  pubblicati. 
.  TOGNETTI  Avvocato  Raffael- 
io  del  suddetto  Francesco,  Bo- 
!,  laureato  in  Leggi  li  a3  Giù- 
17.  Con  Decreto  del  Governo 
4>rio  nato  per  la  sollevazione 
•e  del  4  Febbraro  i83i,  venne 
LFZO  dello  stesso  anno  nominato 
ore  di  Gius  Pubblico  e  delle 
Cattedra  allora  ripristinata,  ed 
ta  dal  Togo  etti  per  brevissimo 
cioè  sino  al  giorno  ai  del  det* 
ì  di  Marzo ,  in  cui  venne  esclu- 
'  insegnamento  per  la  cessazio- 
Governo,  e  della  Cattedra.  Mo- 
Mogna  li  a6  Aprile  i833  con 
.  buon  Poeta,  Letterato ,  e  Scrit- 

.  TOLOMEI  o  de' Notar i  Stefano 
i  Domenico,  detto  da  Marano, 
ese.  Dottore  in  Notaria.  Fu  Pro- 
di Notaria  dall'anno  i36o  per 
1  fSgo. 

.  TOMARI  Giovanni  Andrea  Bo* 
y  Dottore  di  Decretali  ,  ed 
>  al  Collegio  Canonico.  Fu  Pro- 
di Gius  Canonico  ,  e  leggeva 
?nte  del  i4o3 ,  come  io  abbia- 
dato anche  ne'  Rotoli  dall'  an- 

\  per  tutto  il  1443  al  i4499  V^^ 
ibra  cbe  leggesse  per  nu>ltissi- 
i.  Fa  Canonico  Decano  di  san 
i  de'  Leprosetti  ,  indi  di  santa 
Iella  Pieve  di  Cento ,  ed  in  ul- 
L  questa  Metropolitana, 
rabeschi  ci  ricorda  che  Pietro 
i  di  Ravenna  celebre  Giuriscon- 
»  dotato  di  prodigiosa  memoria, 
Pessore  anche  tra  noi  ;  ma  sic- 
gli  cominciò  a  fiorire  verso  la 
Rqfert,  de*  Prof.  40 


80» 

metà  dd-Secoìò  X9i  epacM,  nella -quale 
si  hanno  sicure  notizie  del  nostro  Stu- 
dio, cosi  possiamo  accertare  di  upm 
averlo  trovato  inscritto  in  alcun  Ro- 
tolo ,  o  Registro  ,  per  cui  ci  siamo 
astenuti  dall'  inserirlo  in  questo  Re- 
pertorio.-=  Tiraboschi  tom.  VI,  p.  810. 

^985.  TOMMASINI  Cavaliere  Dot- 
tor Giacomo  di  Parma.  Con  Decreto 
di  Gioacchino  Rè  delle  due  Sicilie  9 
Aprile  18149  venne  eletto  a  Professo- 
re di  Clinica  Medica,  carica  che  egli 
non  volle  accettare  ,  probabilmente 
per  la  conosciuta  instabilità  di  quel 
Governo.  Con  Decreto  poi  di  Monsi- 
gnor Delegato  Apostolico  Giustiniani 
So  Ottobre  i8i5,  fu  di  nuovo  noi&i- 
nato  ad  essa  Cattedra  ,  alla  quale  ia 
causa  del  gran  merito  del  Tommasini 
si  uni  anche  l'altra  di  Medicina  Teo- 
rica-Pratica  y  che  occupò  con  gran- 
dissima fama  e  concorso  nnmerosissif- 
mo  di  Scolaresca  Italiana  e  Straniera 
sino  al  4  Settembre  1829  ,  epoca  in 
cui  per  motivi  di  salute  vi  volle  ri- 
nunciare. Leone  XII  li  27  Ottobre  del- 
l'anno 18114  lo  ascrisse  al  Collegio  Mè- 
dico Chirurgico  j  posto  al  quale  pure 
rinunciò  nella  detta  circostanza  ,  ri- 
manendo però  a  gloria  di  questa  Uni^ 
versità'  il  suo  celebre  nome,  tra  gli 
Emeriti  della  medesima.  Ripatriò>  e 
fu  dalla  sua  Sovrana  provvisto  di  la- 
minosi impieghi.  Fu  Pro-Presidente 
della  Commissione  di  Sanità ,  ed  Ac- 
cademico Benedettino  6  Pensionato. 
Le  di  lui  opere  già  pubblicate  lo  re- 
sero famoso  per  tutta  l'Europa  ,  e 
cosi  gli  procurarono  un  nome  immor- 
tale. Morì  questo  Nestore  della  Medi- 
cina Italiana  nella  sua  Patria  li  a6  No- 
vembre 1846  d'anni  77  circa. 

^986.  TOMMASINI  Guido,  Dottor 
di  Leggi.  Fu  Professore  di  Gius  Civile 
dall'anno  1877  all'anno  i38i»,  in  cui 
aveva  l'Onorario  di  Lire  100. 

Tommasini  Ubaldino.  Vedi  Bocchi 
o  Succhi  Tommasino. 

A987.  TOMMASINO  da  Cortona  fi- 
glio di  Bonaggiunta,  Dottore  in  Arti, 
e  Medicina.  Fu  celebre  Professore  di 
Medicina^  e  fioriva  tra  noi  alla  metà 


circa  <U1  ttcole  XII.  Ebb«  noflie  e 
figli  9  iodi  rimasto  Vedovo  ti  face  Pre- 
te,  ed  ottenne  un  Canonicato  nella 
Ghieaa  di  Cortona,  Testò  nel  i984>  e 
Ti?e?a  tuttora  nel  p86.=:  Sarti  to- 
no  I ,  part.  1 ,  p.  463. 

2988.  S.TOMMASO  Benquft,  Arci* 
iretcoTo  di  Cantorberl.  Fu  Professor 
celebre  di  Gius  Civile  nella  metà  circa 
del  secolo  XII,  ai  tempi  di  Vaccario. 
Venne  ucciso  da  empii  Sicsrii  li  29 
Decembre  1170  nella  sua  Chiesa  Cat- 
tedrale, mentre  assisteva  ai  divini  Uf- 
fici!. Nel  \3a.S  venne  da  Papa  Ciovan- 
ni  XXII  ammesso  nel  novero  de*  San- 
ti, se  Sarti  tom.  1 ,  part.  I,  p.  49* 

9989.  TOMMASO  figlio  di  France- 
•coy  Dottore  in  Notaria.  Fu  Professore 
di  Notaria  del  1378. 

2990.  TOMMASO  da  san  Giovanni, 
figlio  di  Giacomo ,  Bolognese  ,  Dottor 
di  Leggi  nel  1376,  e  Cavaliere,  ascrit- 
to al  Collegio  di  Gius  Civile.  Fu  Pro- 
fessore egregio  di  Gius  Civile  dall'an- 
no 1878  per  tutto  il  i384.'  L*Alidosi 
ci  racconta  che  divenne  Podestà  nel 
Confido  (V  Imola  ,  e  che  mori  in  Bo- 
logna li  a9  Giugno  14^1.=  Alidosi  pa- 
gina 017.  Ghtrardacci  lib.  XXV,  pa- 
gina 389. 

0991.  S.  TOMMASO  figlio  di  Lan- 
dolfo ,  nato  nel  ia'i5  o  nel  1^27  in 
Rocca  S«)cca  nella  Diocesi  d'Aquino, 
dell'Ordine  de' Predicatori ,  laureato 
in  Sacra  Teologia  neli'  Università  di 
Parigi  li  a3  Gennaro  1^57.  Benché  per 
mancanza  d' autentiche  notizie  non 
sia  certo  che  questo  insigne  e  Santo 
Soggetto  insegnasse  tra  noi  la  Teoio- 
cia  ,  o  la  FilosoHa  ,  tuttavia  ci  sem- 
brerebbe un  arditezza  ad  escluderlo 
affatto  ,  mentre  il  celebre  Tiraboschi 
appoggiato  al  P.  Touron  ne  fa  ricor- 
danza ,  e  ci  siamo  indotti  ad  inscri- 
Terlo  in  questo  Repertorio  anche  per- 
chè in  una  nota  de'Santi,  che  hanno 
letto  nel  nostro  Studio,  esistente  nella 
Biblioteca  del  med<ttimo  nell'Aula  II 
D.  Capsula  5o  N.  34»  vi  si  trova  dc- 
•critto  colla  citazione  di  sltri  Autori. 
Mori  in  Possano  va  li  7  Marzo  ia*f^.sL 
Tiftbotchi  tom.  IV^  p.  191. 


099^.  TOMIf  Ago  i'kmao.  I 
ItMaore  d'Astrologia  nel  i39fl. 

ft993.  TOMMASO  da  Gameria 
geva  Rettorica  nel  i43i»  Bencbt 
dosi  al)bia  separato  qnesto  To 
da  Camerino  dall'  altro  Tomroai 
to  Seneca  pnre  da  Camerino^  eh 
Rettorica  e  Poesia  dal.  i458  «1 
forse  per  la  molta  distanza  d 
st' epoca  dall'altra  del  i43f>  ti 
siccome  il  Seneca  insegnava  la 
matica  in  Ancona  del  14^1»  c< 
ne  avvisa  il  Tiraboschi ,  cosi 
per  credere  ohe  sia  lo  stesso  1 
to.=Alidosi  p.  78.  Tiraboschi  ti 
p.  aja  ,  e  1849. 

Tommaso  da  Camerino.  Vedi  E 

21994.  TOMMASO  da  Padova 
melitano,  Testualista  eccellent 
ed  eloquentissimo.  Nell'anno  i 
uno  de' primi  Maestri  o  Professo; 
mati  in  Bologna  a  leggere  la 
già,  ed  a  fondarvi  il  Collegio 
facoltà  d'ordine  di  Papa  Urban 
Ghirardacci  part.  II ,  lib.  XXI 
gina  978. 

Tommaso  da  Modena.  V.  Fri 

3995.  TOMMASO  da  Rieti.  De 
era  tra  i  Lettori  Artisti,  ss  i 
pag.  78. 

U996.  TOMMASO  da  San&at 
Lettore  di  Filosoiia  naturale  d 
no  14^0  sino  al  i4a6.ss  Alidosi 

Abbiamo  dai  Ghirardacci  la 
che  Nicolò  V  Papa,  ossia  Tomm 
Sarzana  studiò  la  Teologia  in  B 
sotto  il  Beato  Nicolò  Albergati  I 
Certosino  e  Vescovo  di  Bologi 
l'anno  i4i7>  e  ci  é  nato  dubb 
il  Tommaso  riferitoci  dall'Alide 
potesse  esaere  lo  stesso  Nicolò  V 
tre  vediamo  che  questo  diven 
nonico  della  nostra  Cattedral 
l'anno  i435.  Vescovo  di  questa 

del  144^'  ®  P^P^  ^^^  ^44?* 
Q997.  TOMMASO  da  Valenza 

geva  il  Gius  Canonico   nel  189 
a998.  TUNDUZZI  Francesco 

tino.  Fu  Professore  di  Gins  Givi 

gli  anni  iSoi,  e  i5oa-3. 

0999.  '^O^ì'Pl  Pier  Ure«so  6| 

Evangelista  ,  Bolognese ,  laure. 


It  Le^   li  a3  NoTerabre  goefte,  ìlluftre  Profetsore  di  Le^  ed 

y  ^  mei  «esente  anoo  t6oi  uno   de*  madori  Teatnaliati   dei  mia 

t  di  anm  Cattedra  di  Gius  Ci-  tempo.  Fiori  nelle  nostre  8cnoln  eoa 

!  occupò  tino  al  1616,  io  cui  gran  fama  nella  metà  del  secolo  XUI, 

insegnare   il  Gius  Canonico  e  fu  contemporaneo  d'Accursio  il  Glo* 

8  Giugno  16 14?  epoca  di  sua  satore.  Sembra  che   non  oltrapassasse 
'Tenuta  in  Bologna. ^  Alidosi  il  i960.  Fantncà  tom.  Vlil^  pag.  99, 

e  194* 

TORELLI  Andrea  di  Dyon  o         3oo6.  TOSELLI   P.  Filippo  Maria , 

nella    Borgogna  ,   Dottor   di  Chierico  Regolare  Barnabita,  del  Go- 

Sdi  Professore  di  Lettere  urna-  mune  di  sant'Agostino  Diocesi  di  Bo* 

anno  1 6117   sino   ai  1 629 ,   in  logna.  Fu  Professore  onorario   di  Fi- 

ò  a  leggere  le  Lettere  Greche  losoBa  e  di  Metafisica  dall'anno  1761- 

»  il  1646-4?*  Il   Conte   Fan«  all'anno  1797,  in  cui  cessò  dall' inse- 

annovera  tra  gli  Scrittori  Bo-  gnamento  per  l' abolizione  delle  Cat* 

per  cui  convien  credere  che  tedre  delle  Scienze  Sacre.  Ripristinat» 

stato   molto  tempo   tra   noi ,  queste  nel  1799,  riprese  le  sue  Lezio- 

Torelli  ascritto  alla  nostra  Cit-  ni ,  che  continuò  sino  alla  metà  del 

sa.  Fondò   in  Bologna  l'Acca-  seguente  anno  1800,  in  cui  di  nuovo 

le' Pitii   nel  1628.=^  Fantuzzi  vennero  soppresse.  Recitò  l'Orazione 

],  p.  108.  inaugurale     per    la    riapertura    delle 

.  Vedi  Dalla  Torre.  Scuole  li  14  Novembre  1767.  Mori  in 

TORRES  et  Gomez  Pietro  Dot-  Luglio  del  1807. 

ambe    le  Leggi  ,   Spagnuolo.         Tossignani.  Vedi  Curialti. 

DO  16911  fn   provvisto  di   una         8007.  TOSTINI   Girolamo  figlio  di 

i  d' Institozioni   Civili,  nella  Francesco,  di  Firenzuola ,  laureato  in 

iede  la   sua  prima  Lezione  li  Filosofìa  e  Medicina  nella  nostra  Uni- 

ibre  dell'anno  medesimo,  prò-  Tersità  li  aS  Ottobre  1487-  Fu  Profes- 

9  per  tutto  il  1698-99.  sore  famoso  di  Logica,  Filosofia,  e 
TORRI  Don  Gaetano  Bologne-  Medicina  dall'anno  i485  sino  al  i5a7, 
isionario  della  perinsigne  Ba«  epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
ollegiata  di  san  Petronio.  Li  logna.  L'Alidosi  lo  inserisce  tra  i  Gii* 
tmbre  i85i5  venne  destinato  a  tadini  Bolognesi,  per  cui  couTÌen  ri* 
•re  supplente  di  Storia  Ecde-  tenere  che  essendo  dimorate  moltisai- 
per  l'assenza  del  relativo  Pro-  mi  anni  fra  noi  fosse  fatto,  come  tanti 
Don  Stefano  Vizzardelli  ,  al  altri  Lettori  Forestieri ,  nostro  Gitte- 
iccesse  in  Novembre  1829.  Yen-  dtno.^  Alidosi  p.  94* 

rato  della  Laurea  in  Teologia         3oo8.   TOTILI   Francesco  figlio   di 

iglio  del  seguente  anno  i83o.  Marc' Antonio ,  Bolognese,  Gavaliere- 

Aprile  i838  dal  defunto  Som-  e  Conte  Palatino,  laureato  in  amen* 

tefice  Gregorio  XVI  fu  ascrit-  due  le  Leggi  nel  i53i,ed  indi  ascrit* 

llegio  di  quella  facoltà.  È  Sog^  te   al  Collegio   di  Gius  Civile.   NeU 

ibaatanza  conosciuto  per  lavori  l'istesso  anno  i53i  ottenne  una  Cat^ 

ati.  tedra  di  Gius  Civile,  che  occupò  -per 

TOSCHI   Innocenzo  Bologne-  tutto  il  i54o,  dopo  di  che  si  rese  as- 

Professore    di    Gius  Canonico  sente  sino   al    i543 ,  in  cui  tornò  a- 

10  1454  per  tottò  il  1458-59.  montare  la  detta  Cattedra   per  tutto 
TO^Hl   Innocenzo  Bologne-  il  t554  al  55.   Lesse   anche  nella  Sa* 

Lettore  di  Logica ,  e  Filosofia  pìenza  di  Roma.  Mori  questo  eeleber^ 

Bo  1458  per  tutto  il  147S-76.  rimo  Professore  in  Bologna  li  7  Feb- 

.  TOSCHI    Viviano    figlio    di  bfaro  1 556.=  Alidosi  p.  89. 
o  Giuseppe  ,  Cittadino  Bolo-         3oc9.  TOUVRI  Oberando  Forestiere. 


510 

faiiMMo  Dottori»  ili  DmTf«tftli.  I^aue  i 
|)«flri»ti  nH((li  unni  i.lait,  0  i3di4  '^'"> 
Lira  3no  di  H«Uiiu  nnuuu.  =  Gliii«r- 
«Ucci  p«rt.  Il,  iili.  XX,  p-  4H  o  hit. 

Uhiirto  lU  (JrHuionn.   Veili  lUlitiito. 

SoaH.  UUeilTO  il«  M.hikh,  (^Hnoiiini 
ìUIIa  iiONtra  i\àtttnìré\o.  Fu  ì'rai'aiànirti 
di  Dactretiili  11  fioriva  nel  lano,  in  «miì 
VBnnegli  <UI  Fniitulìtia  ronnnebiia  la 
«larifelona  ilolla  («aiiaa  tra  (jiigliHlmo 
Kangoiie,  (jiiitliitti)  il' Ailt-liiiilo,  e  Oe- 
rArdo  da  iJamlarHtij  Miiudiniiini  ili  Mar- 
vaglia  ,  elle  Iti  duo  in  ili«rtjrdia  iim- 
tra  la  Cliiftba  di  Parma,  rlm  lei-Uinava 
diritti  antit'lii  un  if unita  (lurtn  o  (!a- 
•tallo.i^  Ha  violi  Anutili  di  llulof^na  to» 
mo  111  part.  f ,  p.  ^41. 

Bnifj.  IIIIKU  rO  da  Savoja.  Nhl  1400 
largava  In  l^t^g^i'^  tj|iiiHttlai:t:i  li- 
bro XXVIII,  p.  Ai.{,  pdir.  11. 

aoSo.  UOLlRNtiO,  o  LllitiO(^ii  1).  i^ar- 
lo  Toriue«e  ,  a  <^ittailiuti  Uulo|fuci«A  , 
Dottora  ili  Raora  TtiHlogia.  Vanna  ti»- 
oorato  dalla  Laurea  in  aineutlue  la 
Laggi  li  ai   Lu(*lio  1774  >  ^  ^*^^  i??-** 

Srov vinto  di  una  Luttura  La(*ale  di 
lini  Civila  ,  alla  ipiale  diede  prima- 
pio  soltanto  li  in  Ma^^'hì  I77^  »  prò* 
Mguando  ainn  al  I7i)oh)I  iuuluaiva- 
manta.  Fu  attorittu  al  (ìidlei^iu  Cano- 
nico li  lA  Derenibre  1777. 

Soiii.  Vi)0  di  Porta  Ùavanuata  lio- 
loguaaa,  detto  per  Antnuoniaaia  Mena 
Lagoni,  a  ntotivo  tlctlla  «uà  nturnlleo^a 
a  copia  di  duttrina  Legale.  Fiori  in 
Bologna  nella  metà  rin^a  dal  aern- 
io  XU  al  tempo  di  Hulgaro  ,  ili  Mar- 
tino I  a  di  C^iaiuuno  primi  luminari 
dalla  BOitra  Scuola  ,  dalla  quale  eiao 
nnra  derivo.  È  certo  che  del  1141  no- 
bilitava  I0  iioatre  Scuole.  Fu  ano  Pa- 
dre Alliariro  Lomlmnlo  d'origine,  no- 
ma  non  volgare  ,  a  dal  quale  poi  i 
iliacendeuti  tiak^ero  il  rognome  di  .\1- 
barici.  Fu  unn  de'quattro  Diutori  t^lia 
vannaro  couaulraii  da  Ftì<loiit:o  Impe- 
ratore nel  celi' lire  uon^iioaio  di  Uno- 
caglia  del  11  AH  par  atalulire  le  Lrggi 
dal  Raglio,  e  divenne  potè  uno  dei 
|irtnoipali  ineaiei  pei  at^i'rraieve  la  I'a- 
}  della  Siuiila  linai laua-  Ne'  pub- 
1      i  Atti  ii  tiova  Miamoria  di  quetin 


ralebra  Chiriioouflulto  dall'Anne 
all'anno  116U  ,  olia  fu  quello  d 
inortn  avvenuta  in  nologiia.=  Ffl 
ai  tom.  Vili ,  p.  ly.f. 

3n3'j.  UlJU  AlAaaaodro  Maria 
rì«:o  IlAj^nlara  Barnaliita,  nativo  d 
ne.   Fu  Prolaakore   onorario  di  'j 
già  morale  nefrli  anni  1771    al  i' 

iHoii.'L  UiìO  da  Luoca  ,  della 
l^liu  Hiirgoffiioni ,  Medico  e  Chi 
laiiiiiao.  Vinile  idiiamato  «  coiidf. 
ft  Ottohrn  1^14  a  legifera  nel  1 
Htiidto  la  Mrtilii  ina  rollo  !^tipeo 
Lire  (loo  o[;iii  ainio.  Mork  tra  p 
ni  liifri  al  1  l'ili.. :=  Sditi  tom.  I,  ( 
p.  444-  ^'^viidi  Aniidli  di  llologi 
mo  11  ,  part.  I ,  p.  J44. 

HU84.  IJ(;()  ila  l'arma  Dottor  * 
rreruli.  Nnll'aiino  i.'l.iH,  nel  qii 
llologiia  dal  Poiithlìt:ct  lleiiedetl 
privata  ilello  Stinlio,  per  aver 
a  ano  Si|^iiore  Taddm  Pupilli  , 
Ugo  a  perauaaione  di  quento  a  l 
in  Caatel  aaii  Pietro.  =  Chira 
part.  11 ,  111).  XXII,  p.   iHi). 

3(i;H/ì.  UlJOUONICl  Coineaio 
dioo  llologneae ,  liglio  di  Niool< 
reato  in  Ciiib  Civile  li  aq  C» 
del  liiq/).  Fu  Prolearioie  di  Ci 
vile  ritrtainente  dall'  anno  i!^i 
tutto  il  1410-  L'Aliiloai  ai  rinoK 
hcriain  una  ripeci/ione  in  mate 
gale  ,  e  he  qiieatii  aiiaaiste  c^oin< 
lira  ,  tlaiìcliÀ  ne  rileriare  amdifl 
tulo  ,  aarrldie  uno  Si^rittore  di 
cato  nell* Opera  del  Conte  Fanti 
Alidoai   p.  I  i-i. 

HuJt).  DCOLINl  D.  Luigi  Sae 
llologneae,  iKutore  di  Sacra  Te 
Nell'anno  177H  divenne  Arcipi 
aant*A(;oaiin(i  delle  Paludi,  ali 
(Uiieaa  riniinriiS  rnn  peuaione  ne 
Venne  aaciiito  al  Collef«io  Tei 
li  'Jil  .Soitamlue  del  l?ili.  Fu 
ioie  Onorario  di  Metaliéica  dal 
anoo    1^1)1    al    MO'*,    in    uni    v 

a  t  ■ 

aliolite    le  Ciaitfidre  delle   Scien 
eie,    lipiiatinale    le    quali    nel 
toiiiiS   di    nuovo    a    riprendere 
Legioni,  die  dovette  abliaudonii 
aeiitpit»     per    la    nuova    abolieii 
dalle  Cattedre  01  binata  iialPann 


17  d^veane  Canonico  di  san- 
a  llaggìore. 

UGOi^INO  da  Parma.  Leggeva 
;na,  del  i4'i>  ®  probabilmente 
i  non  essendo  nel  Catalogo  de- 
sti deirAiido8Ì.=  Ghirardacci 
y  lib.  XXVIII ,  p.  590. 
UGOLINO  (Conte)  Forestiere 
ente  ,  mancando  ne'  Cataloghi 
tistì  dell'Alidosi.  Lesse  il  Gius 
:o  nell'anno  iSgS-gó. 
UGOLINO  da  Rimini.  Fu  Let- 
Logica  ,  e  Rettorica  dall'  an- 
)  al  14^3.  =  Alidosi  p.  83. 
UGONI  Filippo  da  Milano, 
no  1406  leggeva  la  Logica,  e 
appellato  Arcidottore  in  virtù, 
gran  merito.  Del  1419  ^^  ^P^ 
ibasciatore  a  Mantova.  Secon- 
lidosi  lesse  nel  nostro  Studio 
a  Filosofìa  morale,  e  la  Medi- 
itica  sino  al  i43i.  11  Ghirardac- 
escrive  tra  i  Lettori  del  1417^ 
4^0.  =  Ghirardacci  parte  II, 
IX,  p.  619  ,  e  637.  Alid.  p.  Qa. 

UGUCCIONE  da  PÌ8a,Vesco- 
errara  nel  1190.  Fu  Professore 
di  Gius  Canonico.  Fioriva  tra 
«o  l'anno  1178,  e  tra  suoi 
si  annovera  Papa  Innocenzo  III. 
dicato  uno  degli  uomini  più 
della  sua^  età.  Insegnò  anche 
to  Pontifìcio  in  Vercelli ,  che 
ni  si  crede  sua  patria.  Mori 
ara  nel  mese  di  Ottobre  del- 
ia 10.  =  Sarti  tom.  I,  part.  1, 
6. 

UGOLOTTI  Giacomo  Maria 
$se  f  laureato  iu  amendue  le 
li  la  Ottobre  i658.  Neil'  an- 
I  ebbe  una  Lettura  di  Gius 
che  tenne  sino  al  1667,  ^"  ^^^ 
d  insegnare  il  Gius  Canonico 
to  il  1689-90. 

.  UGOLOTTI  Girolamo  Bolo- 
Dottor  di  Leggi.  Lesse  il  Gius 
dall'anno  16^9  al  i633,  ed  il 
Sanonico  dal  i634  al  i643  iu- 
mente. 

.  ULGIANI  Alberto  figlio  di 
to  Bolognese,  Dottor  di  Decre- 
«ttore  della  Chiesa  Parrocchiale 


di  6.  Luca  de' Castelli^  Gaaonic»  di 
S.  Pietro ,  Vicario  generale  del  Veacp" 
yo  di  Bologna  nel  140 1  9  ed  asciitlo 
al  Collegio  Canonico.  Fti  ProfestoK^ 
di  Gius  Canonico ,  e  leggeva  certa- 
mente nel  i4o3.  Mori  li  3  Ottobre 
del  14^4*  =^  Alidosi  p.  io 

3045.  ULRICO  o  Olrìco  d' Alema- 
gna.  Fu  Professore  di  Medicina  dal- 
l'anno  14^0  al  14^5.  =2  Alid.  p.  83. 

3046.  UNGI  OLA  o  da  Anzola  Pie- 
tro figlio  di  Giovanni^  che  trasse  il 
suo  Cognome  da  una  Campagna  del 
Bolognese  denominata  Unciola ,  ed  ora 
Anzola.  Nell'anno  1375  era  tra  i  No- 
tari  ,  e  nel  i3oi  Dottore  di  Notaria. 
Fu  famoso  Professore  di  Notaria,  é 
scrisse  il  compimento  della  Somala 
Kolandina.  Fece  Testamento  nel  i3ia« 
=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.^Bo. 

3047.  UNCIOLA  o  da  Anzola  Pie- 
tro di  Bettino ,  Dottor  di  Leggi  Bo- 
jognese.  Fu  Professore  di  Leggi  Ca- 
noniche dall'anno  i479  pc  tutto  il 
1499-1^00.  Testò  nel  j5o4*=  Alidosi 
pag.  196.  1 

3048.  UNGARELLI  Giovanni  figU© 
di  Marchesino  ,  Bolognese ,  Dottor  di 
Leggi  del  1Q71.  Fu  Professore  illustra 
del  Diritto  Civile  dal  1269  ^^  P^* 
Nel  1272  era  Vicario  del  Vescpvo  di 
Bologna.  Venne  proscritto  con^e  ade* 
rente  al  partito  de'Lambertazzi  neg^i 
anni  ifi^^^  e  i28a  insieme  con  Mar- 
chesino di  lui  Padre.  S'ignora  il  $v^ 
termine.  =-  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  aaa. 
Savioli  Annali  di  Bologna  tomo  III» 
part.  I,  p.  4^3  ,  e  49^* 

3049.  UNGARELLI  Giovan  Cam- 
millo  Bolognese ,  laureato  in  Filpsonk 
e  Medicina  li  i5  Decembre  1794*  ^'^ 
Ruolo  approvato  dall'Amministrafione 
Centrale  del  Dipartimento  del  Reno 
li  5  Febbraio  1799^  appare  che  ef)i 
era  Professore  di  Medicina.  Venne  n^l 
seguente  anno  1800  escluso  dall'  in- 
segnamento. Con  Decreto  Vic^-Reale 
la  Novembie  1806  fu  promos«q  i^Ì}a 
Cattedra  di  Materia  Medica ,  che  c^- 
tinuò  ad  insegnare  per  tutto  \i  lQi3- 
-i4'  Mori  in  Bologna  nel  Norei|i)>re 
del  1814. 


3o5o.  URBANO  da  Calictno  in  Ispa*  qaàìè  ebbe  anche  la  eim  e  dii 

pia.  Fa  Professore  di  Filosofa  morale  dell'  Orto   de'  Semplici  nel    Pi 

nel  1895.  Sbaglia  PAlidosi  a  crederlo  Palazzo.  =  Voglt  p.  97.  Alidos 

Bolognese,  chiamandolo   col  cognome  8057.  UTTINI  Gaetano  Gasp 

della  Patria.  =  Alìdosi  p.  180.  lognese ,  laureato  in   Filosofìa 

3o5i.  URCEO  Antonio  detto  Codro  dicina  li  16  Decembre   1763.  C 

da  Rabiera   nel  Reggiano.  Fa  famoso  nato   Consulto   29   Ottobre   de 

Professore  di  Eloquenza  e  Lingua  Gre-  fu  eletto  a  Professore  onorario 

ca   nel   Secolo  XV.   Mori   in   Bologna  dicina  nell'  Università.  Nel  17' 

nel  i5oo.  =  Alidosi  p.  17.  Prolusione  ne  ascritto   tra  gli  Anatomici 

alle  Lezioni  d'Agraria  dei  Professore  rii,  e  nel  seguente  1773  fa  fai 

Re.  Bologna  Tipi  S.  Tommaso  d'Aqui-  tore  Stipendiano  di  Medicina.  1 

no  i8o4  Nota  3.  Tiraboschi   tom.  VI,  negli  anni   1778  e  1774  anche 

part.  Ili,  p.  1617.  tomia  ,  e  dal   1776   in  poi   sen 

Vedi  Antonio  da  Forlì ,  che  ritenia-  Medicina   teorica ,  ad   eccezioi 

mo  sia  lo  stesso  Urceo  da  noi  ripetuto,  l'anno   1781  ,  in  cui   tornò  a  ! 

3o5a.  URRIOLA  (De)  Echervetz  Lo-  l'Anatomia.  Li  9  Giugno  1789 

dorico  Spagnuolo.  Fu  Lettore   onora-  ascritto  al  Collegio  Medico.  Yen 

rio  di  Gius  Canonico  negli  anni  1771  bilato  della  sua  Lettura  li  5  G 

per  tutto  il   1774  al   177^*  del  1799,  e  ciò  non  ostante  il 

3053.  USBERTl  Galeotto  figlio  di  stro  deli'  Interno  con  Dispaccio 
Usberto  Bolognese,  Dottore  in  Arti  vembre  1800  yolle  nominarlo 
del  1406.  Fu  Professore  di  Aritmeti-  fessore  di  Patalogia ,  Polizia  M 
ca 9  e  Geometria  dal  detto  anno  1406  e  Medicina  Legale;  Cattedra 
sino  al  i4a!i.  =  Alidosi  p.  88.  Ghi-  venne  confermato  anche  dal  I 
rardacci  part.  11^  lib.  XXIX^  p.  610  >  Napoleonico  25  Decembre  180 
619,  e  637.  qual  anno  fu  inoltre  scelto  a  I 

3054.  USBERTI    Lorenzo   figlio   di  di   detta   Uui?ersità.  Nel   1806 
Usberto  Bolognese  ,  laureato   in  Gius  accordò  finalmente    di    nuovo 
Civile   li    la   Maggio    i43a.    Lesse    in  quiescenza  con   pensione.  Fu  a 
tale  facoltà  dal   i438  almeno  sino  al-  mico   Benedettino,  Anatomico, 
1*  anno    i44^   inclusivamente.  ==  Ali-  bro   deli'  Istituto    Italiano ,   no 
dosi  p.  i56.  ligioso ,   autorevole,   obbligante 

3055.  USBERTO  da  Cremona ,  Dot-  netìco  ed  eccellente  non  men 
tor  di  Leggi.  Nel  i3io  venne  scelto  l'insegnare  clie  nel  curare.  IV 
a  Lettore  straordinario  dell' Inforziato  Bologna  li  12  Gennaio  1817. 
collo  Stipendio  di  Lire  100.  Leggeva  3o58.  VÀGCARI  Rossi  Fra 
ancora  del  i3i6.  Nel  i3i8  passò  per  Antonio  Bolognese  ,  Minor  C( 
tre  anni  a  leggere  nello  Studio  di  Tre-  tuale  di  S.  Francesco ,  ascritto  1 
riso.  =  Ghirardacci  part.  I,  lib.  XVII,  legio  de' Teologi  li  1  Luglio  17 
p.  549 ,  e  lib.  XVflI,  p.  585.  Tirabo*  Professore  di  Metafisica  dal  i' 
echi  tom.  V,  part.  I,  p.  98.  '797  j  anno  in  cui  vennero  abo 

3056.  UTERVERIO  Gio.  Cornelio  Cattedre  delle  Scienze  Sacre, 
di  Delft  in  Olanda  ,  decorato  della  stinate  le  quali  nell'anno  179^ 
Laurea  Filosofica    nel    nostro   Studio  gliò  le  sue  Lezioni ,  e  le  prose| 

'li  IO  Luglio  15911,  e  di  quella  in  Me-  no  alla  nuova  abolizione  delle 

diciom   li   ir   Aprile    1594.   Nel   i6o5  dre  suddette   avvenuta  nei   sei 

Tenne  fatto  Professore  de' semplici  Me-  anno    i8co. 

dicinali,  che  insegnò  per  tutto  il  1619,  3009.    VACCARIO   Scolare   il 

^  anno  di  sua  morte  accaduta  in  Bolo-  del   famoso    Imerio  ,    da  alcun 

'Jena.  Fu  Discepolo  del   famoso  Nato-  duto  Lombardo  di  Patria.  Fa  I 

tata  Aldrovandi^  dopo  la  morte  del  sore  per  molto  tempo  di  Gina 


U  netà  del  Secolo  Xtl  y  è'  lo 
che  prìina  di  venire  alle  nostre 
e  all'Università  d* Oxford  in  In- 
rra.  Pel  suo  ^ran  inerito  venne 
^sciuto  il  Principe  di  coloro , 
nsegnavano    la   Giurisprudenza. 

d' insegnare ,  e  di  vivere  nel- 
)   TI 59.  =;  Sarti  tom.  I^  part.  1, 

9- 

0.  VALDALBERTI  Egidio  di  Gre- 

t  Dottore  di  Decretali.  Nell'an- 
35  venne  dal  nostro  Senato  con- 
alla  Lettura  delle  Decretali  col 

0  di  Lire  5o  ,  e  nel  i3io  passò 
«ttura  ordinaria  de' Decreti  con 

1  di  Lire  i5o.=  Ghirardacci  pai^ 
lib.  XIV,  p.  467,  e  lib.  XVII, 
49. 

1.  VALDETARRI  Pietro,  o  Pie- 
Val  di  Taro.  Fu  Professore   di 

e    Greche    dall'  anno   i5i8   per 

il  i5ai-oa. 

a.  VALENTE   da   Mantova.   Fu 

tsore  di  Filosofìa  negli  anni  i38i 

a. 

3.  VALENTINI  Ferrando,  o  Fer- 

Preposito  Valentino.  Nel  i365 
ra  il  Gius  Canonico.  =  Ghirar- 
pmrt.  11,  lib.  XXIV,  p.  !289. 
4*  VALERI  Giovanni  Forestiere. 
x>fe88ore  di  Gius  Canonico  nel- 
>  1458-59. 

eriani  Giulio.  Vedi  Bonomi. 
5.  VALERIANI   Luigi   figlio   di 
Dico  Imolese,  insignito  della  Lau- 

amendue  le  Leggi  nella  nostra 
rsità  li  10  Luglio  1782.  In  virtù 
paccio  del  Ministro  dell'interno 
nnaro  180T, venne  scelto  a  Pro- 
e  di  Economia  pubblica,  e  ne 
ifennato  anche  da  Napoleone  col 
ta  a5  Decembre  iSoQ.  Una  tal 
Ira  in  forza  di  Vice-Rqale  De- 
i5  Novembre  1808  prese  il  ti- 
i  Economia  pubblica  interna  del 
1,  e  di  diritto  Commerciale,  indi 
0  l'Italico  Governo  tornò  di  nuo* 
a  primiera  sua  denominazione. 
ani  la  occupò  sempre  con  gran- 
ta  fama,  e  numeroso  concorso  di 
'esca,  e  non  ostante  che  la  Bolla 
one  XYt  di  riforma  degli  Studii 

Reperì,  de' Prof,  /^i 


SIS 

delli  a8  Agosto  i8a4  l'avesse  abolita, 
tutéavia  in  vista  del  mente  insigne 
del  Valeriani ,  gli  venne  conservata 
attiva  sino  alla  morte.  Lo  stesso  Ponte^ 
fìce  li  27  Ottobre  del  detto  anno  i8!i4 
lo  ascrisse  al  Collegio  Legale.  Fa  uo- 
mo sommo  nella  sua  Scienza  Legale  , 
ed  eruditissimo  anche  nelle  altre  Scien- 
ze ;  Scrittore  d'ingegno  acutissimo,  ed 
accreditatissimo ,  di  carattere  ed  in- 
dole veramente  singolare,  e  qual  s'ad- 
dice a  Soggetto  pieno  di  profondistip 
me  e  vaste  cognizioni  ;  Sobrio ,  eo<^ 
nomo ,  e  che  con  mezzi  non  larghi 
seppe  giugnere  ad  ammassare  un  ricce 
Patrimonio ,  che  gcnerosamepte  lasciò 
alla  Comune  di  Bologna  ,  affinchè  si 
mandasse  a  compimento  la  fabbrica 
de'Portici  che  conducono  al  Cimitero 
Comunale  ,  e  òhe  venisse  instituitn 
una  Scuola  di  Diseguo  applicata  alle 
Arti ,  ed  ai  Mestieri  Meccanici.  Egli 
si  rese  notissimo  per  Opere  pubblica- 
te, che  gli  procurarono  un  nome  im-' 
mortale.  Fu  Membro  del  Collegio  Elet- 
torale de' Dotti,  e  del  Corpo  Legisla- 
tivo. Mori  questo  famoso  ,  e  somma- 
mente benemerito  Soggetto  in  Bolo- 
gna li  27  Settembre  18128. 

3066.  VALFREDO  Dottore  e  Pro- 
fessore illustre  di  Leggi  Civili ,  che 
fioriva  ai  tempi  del  famoso  Irnerio. 
Fu  Giudice  dell'imperatore  Lotario. 
Visse  dal  principio  sino  alla  metà  del 
secolo  XII  ,  essendo  morto  li  17  Set- 
tembre ii5i.=  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
pag.  a8. 

3067.  VALLA,  o  Dalla  Valle  Padre 
Domenico  del  terz' Ordine  di  S.  Fran- 
cesco nel  Convento  di  S.  Marta  della 
Carità  in  Bologna ,  ascritto  al  Golle^ 
gio  de' Teologi  li  a4  Ottobre  1647,  ®*** 
lognese.  Fu  Professore  di  Filosofìa  dal- 
l'anno  1649  ^^"^  ^^  ^  Luglio  1662', 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna. 

3068.  V.\LLI  Angelo  figlio  di  Gio- 
vanni  Bolognese,  laureato  in  Gius  Ca- 
nonico li  21  Luglio  1494  1  ascritto  al 
Collegio  di  tale  facoltà,  Canonico  del- 
la nostra  Cattedrale  ,  di  san  Colom- 
bano^ e  Vicarìo  nel  i5at  del  Vescovo 


»I4 

Suffrttgiii^o  fii  Rolofjiia.  Fu  IVofiftiore 
di  Ciu»  Ciinoiiiro  fiairutino  i4'ii  r«r 
tutto  il  j5'j8.  Mori  in  liolugna  ii«l  èe- 
gu«ntA  anno  i.Ou^.:=  AJi«lo*i  |>.  17. 

3c6<j.  VALOKANf  Vinn-n/.o  «li  J«si, 
]«urf?alo  in  M«'<lit  ina  nislJa  nox«ra  bui- 
versiti  Ji  6  Giugno  i8ia,  <;<!  in  Cjlii- 
mr^ia  li  IO  CiufEno  iHi.'i  fon  m#*nzif>- 
nft  al  Covfrno,  <:)if»  *f  fjuanro  iliri'  ron 
pieni  voti  I*  «onima  Jo<l«.  L«;oni;  X[l 
lo  m%i:n»nc  al  <^oil<;f;io  M«;<Jìco-Cliirur- 

Sioo  li  uy  Ottobri)  i3'24.  i^i  l'O  Marxo 
•IP anno  iK.'^u  ìf^tituti  nominato  Pro- 
le^Mitf  feii|»ji!«*nte  Ji  Clinica  M«ì<lj(;a , 
•  ftfcivi  in  «|ij<fbta  (:«rì<:a  per  tutto  il 
ìatBte  «li  A|#ril(r  (l<rl  J83ft,  «iojio  «li  <:li«; 
pasco  alia  (J^LifAtA  <lì  Mc:'iif;ina  'JVo- 
iico  Hrali<;a ,  rUa  o'xupn  con  f;rau<li»- 
aiino  ap|/laiiko  <;  <:on<;orbo  'li  h<  olari;- 
aca  Iffr  |».M«;r:clti  anni  «li  itf'{^iiii«»,  indi 
caduto  in  niuliiltia  v<'nn«;  kLi|«f>lÌLo  <la|i- 
prìnia  «lai  iii|;nor  Dottor  Kuigi  Fate-uc- 
ci, «J  Ola  dall' «gr<r|; io  bi^nor  JJottor 
iJJitae  Ifffjv «intani  Hologu^rke  «.on  molto 
aggradi m«'n lo.  K  Af:r:ad<;mi<;o  l^n«<l^t- 
tio<^  o  IVnaionato ,  o  Sogg«;tto  cono- 
sciuto n<fri  aolo  «ontf;  nmt  dfi'piinci* 
pali  Mollici  «li  Aol«if;na,  ma  anrli«5  co- 
me dintintitfbimo  LetLciato,  Scrittore, 
«  Polita. 

3«^70.  VALSAI.VA  Antonio  Maria  fi- 
glio di  Pompeo, nato  in  ImoU  li  i.OfVf>- 
hraio  1666.  V«'nne  a  i»tijiliare  in  Ho* 
lof^na  ,  «•  <|uivi  li  «^  Giugno  1687  i'ii 
d«;coiato  d«'lla  l/uuri'a  in  f'ilonolia  e 
Medicina,  indi  «i  dedi'.ó  tutto  all' eser- 
cìzio anatonnco  ,  nei  quale  «lì venne 
famofia»inio,»pecìalmente  per  Tinven- 
zione  di  [oj^arti  le  Arcerie  nelle  am- 
putazioui,  per  U  cura  dcil'aueuriama, 
«  per  aver  trovat4>  molti  Strumenti 
Cliirurgìci ,  onde  facilitare  meglio  le 
relative  operazioni.  Neil'  anno  1697 
fu  destinato  Incisore  Anatomico ,  « 
nel  170S  lettore  di  Anatomia,  ed  Otten- 
aore.  Mori  questo  iubigne  Anatomico 
itt  Bologna  Ji  a  Tebbraro  dei  1723.= 
Fantuzzi  tom.  Vili ,  p.  i36. 

3071-  VANDELLI  Don  Franceico. 
Coti  Senaco  Consulto  delii  'm^  Agosto 
del  1733  venne  scelto  Profe»,»ore  d 'Ar- 
chitettarli Militale  del  famoso  Jbtituto 


delle  Srielizi*,  •  protegul  ad  laiegiurt  1 
da  tale  Cattedra  aino  all'anno  1760* 
3o7a.  VANUl  Andrea  Gian  Domf 
nico  liglio  di  Sante  Bologneae ,  «lace- 
rato della  Laurea   in  Filofofia  e  Me» 
di«:ina  li  '2*f  Maggio  del  1709.  11  Ce**   ' 
te  r'antuxxi  appoggiato  ad  una  ditsei^ 
tazione    Medica    di    questo    Soggettai 
•tampata  in  ikilogna   pei  Tipi  Piaarri 
nell'unno  17^»,  lo  dichiara  Profeaiere 
della  nostra  Uni vei sita.  Noi  però  elie    ' 
non  lo  alilnamo  rinvenuto  inscritte  aè 
nei  Rotoli  «li  essa,  né  negli  altri  Regi- 
stri di  detta  [Jniv«7rsità  ,  liteniaow  CM 
possa  esser  vera  la  sua  pr^ifeMione,  OM 
però  brevissima.  Fu  as^^^ritto  all'Aiuca* 
demiu  ileirUtituto  delle  Scienze, ecei* 
so  di  vivere  in   liologua  Ji   io  Gena» 
IO  1763.1^  rantu/.7.i  tom.  Vllf ,  p.  i44' 

3073.  YANOTli   Ercole  Maria  Bo- 
lognese, insignito  dalla  Laurea  io  Fi* 
losfiiia  e  Medicina  Ji  17  Giugno  del- 
l'anno tuo*)  f  ed  ammetao  al  GoJleglo 
Medico   li   2t3  Ottobre  1681.  MelP an- 
no 167^  venne  provvisto  di  una  Let^  <* 
tura  di  Logica ,  la  quale  dieiapegaò 
per  un  triennio ,  dopo  di  che  pMiè 
ad  insegnare  la  Medicina  teorica  per  ' 
nn  anno  solo,  indi  nel  1677  tornò  a  ' 
leggere  la  Logica ,  aegui tendo  aino  al- 
l'anno  1691  ,  nel  quale  ripreee  Pil» 
segnamento  della  Medicina  teorica  i 
tutto  il  1697-98. 

3074.  VAIIIONANA  (Da)  Bartoloth  ^ 
meo  figlio  di  Maestro  Giovanni  da  Va- 
rignaua.  Castello  anticbiMino  della 
Montagna  Bolognese,  uno  de*pi&  io* 
signi  Medici  ed  Anatomici  dìel  Mie 
tempo.  Venne  decorato  della  Lauia 
in  Filosofia  e  Medicina  l'anno  iMit 
dopo  il  quale  fu  fatto  pubblico  fl^ 
fessore  di  Medicina ,  ed  aggregale  li 
Collegi i  di  amendue  quelle  facoM* 
Tenne  sempre  la  aua  Cattedra  0tB 
grande  onore,  e  pel  auo  ittraordia» 
rio  credito  neli' «sercisio  della  Med|p 
cina  guadagnò  grosse  aomme  nelle  ctuf 
degl' Intel rrii.  Nell'anno  i3ia  si  reeò 
presso  l'Imperatore  Enrico  iV ,  mra* 
tre  trovava^!  all'assedio  di  Breiciai  • 
e  si  trattenne  seco  aino  alla  di  lui 
morte  avvenuta  li  'a'S  Settembre  del 


*I8 

Ite  anno  i3i3,  dopo  k  qiial  epo-  Tello,  e  sopra  gli  organi  della  voce» 

hraaièrl  a  Oenora ,  ove  terminò  dell'  udito  ,  e   della  TÌsta.  Mori  <^e« 

i   mortftle   carriera   nel   i3i8   o  sto  famoso  Anatomico  e  Medico  in  Ro*' 

tig.  Crediamo  opportuno  di  ag«  ma  li  i5  Luglio  i575.=^Faotii2zi  to' 

(re  a  qnesto  articolo,  che  tanto  mo  Vili,  p.  i58. 
ebre   Padre  Abate   Mauro   Sarti         8078.  VARRI  Giacomo    di   Reggio. 

>  il  Conte  Giovanni   Fantnzzi ,  Fa  Professore  di  Chirurgia   e  di  Me* 

h    non    rinvenissero    documenti  dicina  pratica  dall'anno  1892  per  tnt* 

;bo  atsicorassèro  che  Guglielmo  to  il  i4oa-3. 

del   descritto    Bartolommeo    da         8079.  VASCONT  P.  Tommaso  Anre« 

mna,  JDottore  egli  pure  in  Filo-  lio ,  nato  in  Bologna  da  Carlo  Vitto* 

I  Medicina  fosse  Professore  del  rio ,  o   dalla  Giulia   Maria  Gabresi  li 

Studio,  tuttavia   credono  che  fo  Settembre  1777  ,  e  gli  fnrono  in- 

€0se  avere  giusto  luogo ,  e  per  posti  i  nomi  di  Bemardfino  Benedetto 

dottrina ,  e  pei  meriti  del  Fa-  Nicolò  ,   eh'  egli   cangiò    ne'  suddetti 

sFantQEsi  tom.  Vili,  pag.  i5a  ,  quando  entrò   nella  Religione  de'Pa- 

Sorti  tom.  I ,  part.  I ,  p.  4^3.  dri  Agostiniani ,  di  cui  per  molti  anni 

S.  YARIGNANA  (Da)  Matteo  fi-  fu  Reggente  illustre  e  benefico  in  qoe* 

i  Giovanni  Bolognese ,  laureato  sto  Convento  di  san  Giacomo  Maggio* 

oeofia  e  Medicina  nel  1870.  Fu  re.  Venne  nominato  a  Professore  d'In* 

•ore   di   Filosofia   sino    al  1881  stituzioni    Canoniche    li    t8    Ottobre 

ivamente,  ed  era  ascritto  al  Col-  del   i8a4  ,  e  li   5  Febbraro  1829   fa 

di  Me<licina.  ascritto  al  Collegio  Teologico,  dal  qoa- 

i.  VARIGNANA  (Da)  Pietro  al-  le  passò  al  Legale  li  81  Luglio  i88ff. 

;liò  di  Giovanni  Bolognese,  lan-  Occupò  la  sua  Cattedra  con  moltissi- 

ÌM   Filosofia  e    Medicina   1'  an-  mo  credito  ,  e  concorso  di  Scolaresca 

77 ,  ed    ascritto    ai  Colleeii   di  sino  al  a8  Decembre  1 834  »  epoca  di 

taooltà.  Nell'anno  i36o  legge-  sua  morte  avvenuta  in  Bologna,  e  la- 
Grammatica,  e  nel  suddetto  an-  sciò  di  se  il  nome  di  celebre  Ceno* 
ry  passò  ad  insegnare  la  Logica,  nista,  di  giusto  Consigliere  e  Paciere, 
a  Filosofia  naturale  ,  poi  la  Fi-  amorevole  e  pieno  di  umiltà ,  pio,  dis- 
ed  in  ultimo  la  Medicina  sino  interessato  ;  qualità  che  lo  resero  caro 
Iprile  i^oiy  epoca  di  sua  morte  a  tutti ,  per  cui  la  di  lui  perdita  fu 
Bla  in  Bologna.  =^  Ghirardacci  di  generale  cordoglio.  Tra  suoi  ilio- 
I  y  p.  21.S0  ,  lib.  XXIII.  Fantuszi  stri  Allievi  non  va  tacciuto  l' in  ora 
nU  ,  p.  157.  signor  Prof.  Avvocato  D.  Vincenzo  To- 
7.  VAROLI  Costanzo  figlio  di  deschi  Uditore  Arcivescovile,  che  gli 
tiaiio  Bolognese ,  laureato  in  Fi-  é  stato  Successore  nella  Cattedra  sud- 
.  •  Medicina  li  7  Aprile  1 566 ,  detta. 

iol  1869  provvisto  di  una  Cat-  8080.  VASSELLI  Bernardo  Bologne- 
di  Chirurgia ,  che  occupò  sino  se ,  Dottor  di  Leggi.  F\i  Professore 
f% ,  nel  qual  anno  lo  abbiamo  d' Insti  turioni  Legali  negli  anni  i4^ 
D  ne' Rotoli  alla  Lettura  di  Me-  e  i465-66. 

pratica,  come  in  essi  è  descrit-        8081.  VAUS  Quintigemo.  Fu   Let- 

che  pel  seguente  1578-749  ben-  tore  di  Filosofia  allo  Straordinario  nel- 

Conte  Fantnzzi  lo  ammetta  Let-  l'anno  i3ai.=  AlidosL  p.  78. 
nel  nostro  Studio  soltanto   sino         80811.  VEAS   Pietro  Spagnuolo.   Fa 

ra.  Passò  indi  a  Roma,  ove  ebbe  Lettore  di  Logica  dall'  anno  i47?  P®' 

Ira  di   Chirurgia   in   quella   Sa-  tutto  il  1479-80. 

i,  ed  ivi  si  fece  un  grandissimo  8088.  VECCHI  Domenico  Bologne- 
di  Anatomico,  specialmente  per  se,  laureato  in  amendue  le  Leggi  li 
Ite  interessanti  scoperte  nel  cer-  5  Aprile  del  i663,  e  nelP  anuo  i665 


510 

provvisto  di  un»  Cattedra  di  Ciii»  Ci- 
vile ,  elio  <iCCii|N)  sino  al  1670  ,  noi 
quale  paMÒ  a  Icff^gme  il  Gius  Cano- 
iHeo  per  tutto  il  1691*93. 

3o84.  VKCM  AiKlrna,  Dottor  Hi  De- 
creti, Cappellano  di  Papa  Gregorio  fX. 
ProfAssorn  di  (^iiis  Canonico,  e  fioriva 
in  Bologna  npll'antjo  ia38.=  Sarti  to- 
mo I  ,  part.  I ,  ]i.  I^-*)* 

3o8ri.  VKLAS<.)lIl!:/  Giacomo  Spa- 
gniiolo.  Vffune  laureato  in  FiloHoHa 
e  Medicina  mdla  uobtru  UnivrrHità  li 
i5  Gennaro  dcd  i5o8.  Fu  l'rofcssore 
di  Logica  nolPanno  Scolastico  i.Oo? 
al  i5oa. 

doK6.  VKLLAnUE  Cienfuegoi  Giu- 
•eppc  Kpttgnuolo.  Fu  Profcsitoro  Ono- 
rario di  (fiiiH  Cuiioiiico  dall'anno  I/'ìQ 
per  tlitto  il  i7'$i-3a. 

3087.  VKLLtJTI  Lui;;i  Fiorentino. 
Fu  ProfcHiion;  di  Gius  (vivilo  dulPan- 
no  i5u4  per  tutto  il  ìFìofì^y, 

3o»8.  VELTRO  figlio  di  Maestro  Ugo 
da  Lucca.  Fu  Profonsorc  di  Medicina, 
V.  fioriva  tra  noi  dol  i'24^.  =  Sarti  to- 
mo I ,  )>urt.  I  ,  p.  4«^7' 

3o8<).  VKNAN/1  Giacomo  fi^'lìo  di 
Merendante,  KoIognoHc.  Fu  ProlosNorc 
di  Medicina  e  tli  Fisica  sino  al  i34'S' 
^  Alidori  p.  Ha. 

3n9o.  VKNAN/rO  du  Cainorino.  Nel- 
l'unno i',U)!y  leggeva  Grannnatica ,  o 
licttorica. 

3091.  VKNKNTI  Giacomo  figlio  di 
Giovanni,  Nobile  BologncAe,  laureato 
in  ameuduo  le  Leggi  nel  i53o,aHciit- 
to  all'uno  ed  all'altro  Collegio,  o 
Consultore  del  Tribunale  del  sant'Uf- 
fizio. Nell'anno  i/i.^i  ebbe  una  Let- 
tura di  Gius  Civile,  olia  tenne  per 
tutto  l'anno  1.S71-7&.  Mori  in  Venezia 
lì  80  .Aprila  dol  i584*:=  Fantusai  to- 
Vili-  -   i^n. 

I  OioTanniy  Dottor 
i      iranno  1895 

iàì 

^.  Vi- 

Bvti 

fo- 


cato  Bolognese  ,   figlio  di  Antonio  | 

laureato   in  Leggi   li  la  Giugno  18 il 

con  menzione  al  Governo,  ossia  a  pia* 

ni  voti   e  con  ogni  lode.  Nel  giorno 

18   Ottobre   i8a4   venne   destinato  a 

supplire  alle  Leasioni  del  Testo  CìvÌp 

le ,  di  cui  divenne  Professore  primiF 

rio  li  3  Decenibre  dello   stesso  anno. 

Escluso  r  Avvocato  Silvani  pei  noti 

politici  in  queste  contrade  del  4Fabi 

braro  i83i    dall'altra  Cattedra  puif 

di  Testo  Civile,  Vonturoli  fu  aali'Apii- 

Ic  dello  stesso  nnno  incaricato  ancora 

a  fare  lo  di  lui  Lexioui,  com'egli  feoa 

sino  alla  nomina  del  relativo  Profei* 

sore  Avvocato  Bernardo  Gasparini,  av^ 

venuta  li  aH  Luglio  i83/»,  con  aggn^ 

dimeutu,  e  con  molta  chiarena  •  oro* 

fitto  della  Scolaresca,  rimanendo  dopo 

air  insegnamento  della  sola  aua  Ca^ 

tcdra.  Leone  XII  li  19  Febbraro  1837 

lo  ascrisse  al  Collegio  Legale.  Fu  Gin* 

dice  aggiunto  del  Tribuuale  d'Apptlf 

lo  Civile  e  Crin.inale  per  le   quattro 

Lega/ioni,  o  ceHsò  di  vivere  in  floio* 

gna  il  primo  d'AgoHto  1846  d'anni  56. 

3»c^5.  VENTUROLI  Giuseppa  figlio 

di  Domenico,  bolognese,  decorato  dal* 

la  Jiuurea  in  FiloMulia  li  16  Aprile  dal" 

Tanno  1780.  (Jou  Senato  Consulto  %h 

Marzo  179.")    venne    nominato   PrelW 

sore   onorario  di  (Geometria  nell'Uni* 

vei-riità ,  e  li  i5  Settembre  1797  sceLto 

a  Sostituto  del  Professore  di  Storia  n» 

turalo  dell'Istituto  delle  Science.  Li  * 

Gennaro  i7()()  paMiò  alla  Cattodva  atit 

jKindiaria  di  Matcmatiua   applicata  il 

detta  Università  in  supplemento  al  cm 

Ifìbrc  Professor  Sebastiano  Cantonali 

suo  Maestni  ,   il   quale  per  *vor>|ik 

prostato  fin  d'  allora  il  richioato  tt» 

vigio  di  3o  anni   era  stato   collocala 

tra  gli  emeriti, come  risulta  del  Ruolo 

approvato   dall' amministraiiono  Gè»*' 

tiale  del  Dipartimento  del  Reno  li  5 

Fe]>l)raro  di  detto  anno.  In  quel  tono 

Vonturoli  divenne  anclia  primo  aj»* 

tante  od  aggiunto  onorario  della  bIf 

blioteca  del  suddetto  Instituto,  nelle 

quale  molto  si  adoperò  specialmenta 

per  la  compilazione  di  quell'Indice, 

avendo  li  3o  Ottobro  i8oa   ricevuta 


ile  tn»  fatica  la  rimuncraKÌono 
«  a5o  Bologneti.  Rifortoita  TUni- 
a  in  forxa  doUa  Loppe  4  Settem- 
Boa,  fu  Venturoli  oel  sncceasiyo 
Ito  Napoleonico  delJi  aS  Decem- 
lell'  anno  istefso  promoaso  alla 
dra  di  Matematica  applicata ,  dal- 
laU   priocipiò   ad   iiiseguare    sol- 

nei  Novembre  i8o3, allorché  eh- 
Bcuzione  la  detta  legge ,  e  qnan* 

l'Università  traslocata  nell'at- 
Palaszo  dell'Istituto  delle  scien* 
:lie  vi  venne  unito  ,  avondo  in 
densa  continuato  nella  sua  cari- 
SupplemenUrio.  Oltre  ristru/.io- 
lla  Matematica  ajiplicata,  in  vir- 
Decreto  del  Ministro  dcllMnter- 

Noverabre  dei  detto  anno  i8o3, 

ancora  incaricato  delle  Lezioni 
netrja  con  ftumr^nto  di  onorario, 
loa,)  dietro  la  morte  d«d  cebibro 
Palcani  Segretario  del  suddetto 
x>  ,  fu  Venturoli  deputato  a  so- 
De  provvisoria  mente  le  veci  con- 
te onorario.  Qufsla  oarina  gli  di- 

atabile  noi  i8ia,  dopo  la  totale 
ssiooo  dell'  Istituto  medesimo  , 
effinitiva  istallazione  d<dl' altro 
4>  Italiano  y  por  quella  delle 
o  Sezioni  y  di  cui  questo  veniva 
eto»  residente  in  Bologna.  Qual 
la  stima  ,  nella  quale  Venturo- 
icbè  giovane,  era  in  quo' tempi 
)  dallo  autorità  governative,  se 

una  certa  prova  dair  esser  egli 
»reacelto  dal  Commendatore  Mo- 
ifetto  del  Dipartimento  del  Re-i 

dal  di  lui  Consiglio  ,  in  altro 
legati  dello  stesso  Dipartimento 

la  Direzione  d'Acque  e  Strado 
iBgrcsso  tenuto  in  Milano  nel 
lio  1807.  Gessò  d'insegnare  dal* 
;edra  in  principio  dell'anno  Sco- 

1817-18  ,  per  esser  stato  cbia- 
illa  Capitale  del  Mondo  Catto- 
^  ivi  fatto  Presidente  del  Con» 
l'Arte,  e  Direttore  della  SruoU 
igegneri  fondata  da  Fio  VII  con 
>roprìo  93  Ottobre  1817.  Non 
»  però  la  sua  lontananza  dalla 
f   venne   Vcnturuli  sempre   in- 

ue'  Ruoli  delia  nostra  Univer- 


si? 

aita  per  tutto  l'aiiBo  Scolastico  i8a3- 
'^i  f  e  durante  la  sua  assenza  fu  sup- 
plito  nelle  Xtezioni    del   yalentissimo 
di  lui  Allievo  Signor  Dottor  Giovanni 
Battista  Masetti.  Pubblicatosi  il  nuovo 
Piano  degli  Stndi  prescritto 'dalla  Bolla 
di  Leone  XII  delli  a8  Agosto  1834,  e 
nominati  indi  tutti  i  Professori  delle 
diverse  facoltà ,  vi  fu  tra  «mi  compre- 
so ancbe  il  famoso  Venturoli ,  di  cui 
parliamo  ;  ma  egli    couofccndo  l)eue 
cbe  ciò  non  era  conciliabile  colle  al- 
tre caricbe  che  cuopriva,  liberamente 
rinunciò  li  a6  Ottobre  del  detto  anno 
alla  sua  Cattedra ,  chiedendo  in  pari 
tempo  di  essere  noverato  tra  gli  £me« 
riti  della  nostra  Università  ,  come  fa 
meritissimamente  esaudito,  e  gli  ven- 
ne quindi  dato  a  successore  il  suo  al- 
lievo   predetto.    Lo    stesso    i^onteflce 
Leone  Xli  li  aj  Ottobre  del  ripetuto 
anno  i8a4  lo  volle  ascrivere  al  nostro 
Collegio  Filosollco,  e  nel  i8a8  anche 
a   quello   di   Roma  y    o.    cosi    in    vista 
de'suoi  grandi  e  singolari  moriti  con- 
tinuò  sino  alla  morte   a  fregiare  del 
di    lui    uomo    amendiie    questi    Corpi 
Collegiali.    Nella    ripristi nazione    del^^ 
l'accademia  dell'Istituto  delie  Scien- 
ze y  venne   li  4  Maggio  18.29  scritto 
alla  prima  Classe  dc'Pensionati  o  Be« 
nodettini ,  e  fu  inoltre  dichiarato  Se« 
gretario  emerito  e  pensionato  dell' Ac« 
cademia  medesima.  Kgli  fu  soggetto  do- 
tato d'ingeg;io  straordinario,  di  mente 
cliiarissima  ,  Matematico  ed  idraulico 
insigne  se  non  superiore  almeno  uguale 
in  merito  al  famoso  pur  nostro  Bolo- 
gnese Domenico  Cuglielmini  ,  essen- 
dosi per  le  opere  eseguito  0  pubblicate 
procurato  un  nome  immortale,  e  di  fa« 
roa  Europea.  Fu  Rettore  della  neutra 
Università  negli  anni  1808-9,  1^1^16 
e  1816-17  ,  e  venne   insignito  dei  ti- 
toli di  Cavaliere,  e  di  Commendatore 
dell'  Ordine   di   san   Gregorio   magno. 
Mori   a   caso    in  Bologna    la   mattina 
del  19  Ottobre  i84ò. 

8096.  VENTUROLI  Cavaliere  Mat- 
teo Bolognese  altro  iiglio  di  Domeni- 
co, e  fratello  del  descritto  famoso  Dot- 
tor Giuseppe  ,  decorato  della  Laurea 


iu  Filosofia  e  Medicina  li  19  Notem* 
bra  1799.  Con  Dispacrio  del  Consul- 
tore ai  stato  Moscati  dplìi  18  Aprile 
1807  fu  atabilmentft  nominato  o  con* 
fermato  Rifetitore  di  Clinica  Cbiriir* 
rica ,  dietro»  la  morte  ilei  Dottor  Onn- 
trio  Mandln^per  la  lunfra  malattia  del 
quale  avert  già  Ventnroli  con  Dispac- 
cio MinisteKale  119  Ottobre  1804  ot- 
tenute tale  Carica  onoraria.  Con  Real 
Decreto  '29  Aprile  1814  Tenne  nomi- 
nato assistente  alla  Srnola  di  Clinica 
Chirurgica  ,  e  li  5  Maggio  1819  del* 
]'  attuale  Pontificio  Governo  fa  prò* 
mosso  a  Professore  onorario  della  stessa 
Clinica  y  come  sostituto  del  yalentis- 
timo  Operatc(ire  Professor  Atti ,  al  quale 
saccedette  col  primo  Novembre  del- 
Tanno  i8a4*  L«one  XII  li  97  Ottobre 
ài  quest'anno  lo  ascrisse  al* Collegio 
Medico  Chirurgico.  Li  4  Maggio  1829 
fb  aggregato  aU*  Accademia  dell'  Isti- 
tuto delle  Science  qual  Pensionato  o 
Benedettino.  Egli  pure  è  soggetto  do* 
tato  di  grande  ingegno  ,  di  profonda 
erudieìone  letteraria,  valentissimo  9  e 
•icuro  Operatore  ,  ottimo  Medico  ,  e 
di  molte  altre  qualità  fornito ,  per  cui 
CQopre  Yarie  cariche   in  servigio  del 

fmbblico  e  del  privato.  Tra  suoi  il- 
ustri  Scolari  basterà  annoverare  i 
Baroni,  Fabbri ,  Malagodi ,  Rizzoli ,  Sa* 
battini,ed  altri  rinomatissimi  Onere- 
tori,  ohe  formano  di  Venturoli  il  più 
grande  elogio. 

3097.  VERATTI  Giovanni  figlio  del- 
l'infrasegnato  Dottor  Giuseppe,  e  della 
famosa  Laura  Bassi.  Si  fece  Prete  ,  e 
nel  1766  divenne  Canonico  di  san  Pe* 
tronio,  indi  nel  1797  passò  ad  essere 
Custode  Dignitario  di  essa  Collegiata. 
Venne  come  già  laureato  in  Sacra  Teo- 
logia ascritto  a  quel  Collegio  li  a5  Giu- 
gno 1767.  Fu  Professore  onorario  di 
Teologia  Morale  dall'  anno  1769  per 
tutto  il  1793  ,  e  di  Sacra  Scrittura 
dal  1794  al  1797.  Mori  li  18  Gennaro 
del  1800  in  Bologna. 

3098.  VERATTI  Giuseppe  figlio  di 
Francesco  ,  oriondo  Modonese  ,  nato 
in  Bologna  li  3o  Gennaro  1707,  e  lau- 
-"^•to  in  Filosofia  e  Medicina  li  5  Feb- 


braro  1734.  Nel  Cennaro  1738 
la  Cattedra  di  Fisica  particola 
quale  nel  1750  passò  all'altri 
dicina  ,  rhe  occupò  sino  ali 
Li  6  Febbraro  dei  «letto  «r 
prese  a  Moglie  la  eelebre  Lau 
Nel  174&  venne  ascrìtto  alP 
mia  Benedettina.  Li  Si  A»o 
fa  anche  scelto  a  Professore 
dell'Istituto  delle  Scienze,  di 
ajutante  sino  dal  17  Marzo  e 
Mori  in  Bologna  li  a4  Mano 
no  1793.  =  Fttnturzi  tom.  IX 

3090.  VERATTI  Paolo  Bo 
altro  figlio  del  suddetto  Gini 
dalla  famosa  Laura  Basti,  nai 
logna  li  95  Gennaro  1753,  e 
in  Filosofia  e  Medicina  li  ac 
1780.  Li  10  Novembre  1786  v 
minato  sostituto  al  Professo) 
sica  dell'  Istituto  delle  Sciei 
1'  anno  1794  ebbe  ancora  ui 
dra  di  Medicina  Pratica  nell 
sita  ,  nella  quale  venne  co 
li  5  Febbraro  1799.  Li  a  Mb( 
fu  ascritto  al  Collegio  Medi< 
da  tutte  le  sue  cariche  dop< 
sconvolgimenti  politici  dell'ai 
A  compenso  di  tali  perdite,  e 
babilmente  in  riguardo  alla 
della  sua  Genitrice,  ottenne 
cerobre  i8o3  l'impiego  di  Cu 
Gabinetto  Fisico ,  ed  in  Febl 
l'anno  1808  la  Cattedra  di^Fi 
rimentale,  nella  quale  dovMtt 
dall'insegnamento  al  termini 
desimo  anno  Scolastico  ,  r 
soltanto  Ripetitore  di  essa  ] 
il  i8i!i-i3.  Ripristinatosi  il 
Governo,  Monsignor  Delegai 
lieo  Giustiniani  lo  elesse  a 
anche  de' Gabinetti  di  Anatv 
parata  ,  e  Materia  medica 
neXir  li  Q7  Ottobre  i8a4  1 
al  nuovo  Collegio  Modico-Cl 
Li  4  Maggio  i8a9  fu  pure 
Accademico  Benedettino  o 
to ,  siccome  lo  era  anticame 
in  Bologna  li  la  Decembre  1 

3 100.  VERGERIO   Pietro 
Arezzo,  secondo  TAlidosi  nat 
d' Istria.  Fu  Lettore  di  Lo| 


81» 

t7o  9  f47i  9  «   1472-73.    Dove  lognefa ,  deir  Ordine  de' Sionri  Ili  Ha- 

l' Alidosi  rilevato  il  Cognome  ria ,   ascritto   al    Collegio   de'  Teoloffi 

io  non  lo   sappiamo  9  dacché  i  li  a4  Gennaro  lySS.    Nell'Anno  173» 

lo   indicano   soltanto  per  Pier  ebbe  una  Cattedra  onoraria  di  Teolo- 

r Arezzo.  Dubitiamo  molto  che  ^ia  Scolastica^  che  occupò  sino  all'è- 

abbia  confuso  con  altro  Pier  poca  di   sua   morte    39    Maggio  1779* 

iTergerio  nato   in  Capo  d'Istria  Fa  Generale  del  suo  Ordine. 

[9  circa,  e  morto  in  Ungheria  ,3io5  V£RNIZZI   Giuseppe ,   Nobile 

18 ,  di  cui  parla  il  Tiraboschi  Bolognese  ,    Dottore    in    amendae    le 

VI,  part.  II,  p.  io56,  e  che  Leggi,  ed  ascritto  al  Collegio  GiYiley 

certamente  Professore  nel  no-  ed  al  Canonico.  Nell'Anno  1799  ebbe 

adio.=  Alidosi  p.  61.  una  Lettura   di   Gius   Canonico^    cbe 

.  VERGUÈ  (De)  Nicolò  d'Ale-  tenne  sino  al  173^,  in   cui   passò  ad 

Nel  143 1  leggeva  la  Medicina  insegnare  il  Gius  Civile   per    tutto   il 

.  =  Alidosi  p.  55.  1735  ,  indi  nel  1736  tornò  a   leggere 

.  YERNAZIO  Decretista,  Cano-  il  Gius  GanoniiM)  per  tutto  il  1750-51. 

illa  Chiesa  di  Treviso   indi  di  3 106  VERNIZZI  Conte  Gregorio  No- 

Metropolitana    del   laS?.    Fu  bile  Bolognese ,  Dottore   in    amendue 

ore    di   Gius    Canonico    d'  alta  le  Leggi ,  ed  ascritto  ai  Collegii    Gi- 

toco  dopo  il  principio  del  Se-  vile  e  Canonico.  Fu  Professore  d'In- 

[ir  ai  tempi  del  famoso   Tàn-  atituzioni   Legali ,  di   Gius    Civile  >  e 

=  Sarti  tom.  I,part.  I,  p.  3Aa.  di  Gius  Canonico  dall'Anno   1786   al 

VERNIZZI  Filippo  Maria  An-  la  Febbraro  1776  epoca  di  sua  morte, 
iglio  di  Vincenzo  ,  Bolognese.  Mancò  però  alla  Cattedra  negli  Anni 
)ttobre  1714  recitò  P  Orazione  '743  ^  I75i  inclusivamente. 
"ale  per  la  riapertura  degli  Stu-  3 107  VÈKNIZZI  Ottavio  Nobile  Be- 
ane laureato  in  amendue  le  lognese,  laureato  in  ambe  le  Leggi  li 
teli' anno  seguente  1715  ,  indi  i3  Febbraro  i663y  ed  indi  ascritto 
Sacerdote  Secolare,  e  nel  1733  al  Collegio  .Civile.  Neil'  Anno  ìG'pr 
B  Canonico  Prevosto  di  san  Pe-  ottenne  una  Lettura  d'  Instituzioni 
Nell'anno  17^4  ebbe  una  Cat-  Legali,  dalla  quale  passò  ad  altre Let- 
i  Gius  Civile,  dalla  quale  in-  ture  del  Gius  Civile  nel  1693,  nelle 
io  ad  insegnare  li  6  Decembre  quali  ad  eccezione  degli  anni  i67S-76> 
tesso  anno  ,  e  passò  poi  a  leg-  e  1679  al  1 691,  in  cui  si  trovava  aasen- 
Gins  Canonico ,  ed  in  fine  la  te>  continuò  sino  al  1698  inclasivan. 
Criminale  sino  alla  di  lui  mor-  3 108  VERNIZZI  Conte  Ugo  NobUe 
me  anche  ascritto  ai  Collegii  Bolognese ,  Dottore  in  amendue  le 
so,  e  Civile.  Nel  1746  France-  Leggi,  ed  ascritto  al  Collegio  Civile 
^  Dnca  di  Modena  lo  dichiarò  Fu  Professore  di  Gius  Civile  dall' An* 
con  tutta  la  sua  famiglia,  con-  no  1763  al  1792,  dopo  di  che  venne 
»gli  il  titolo  di  Conte  ,  dietro  dichiarato  emerito  e  giubilato.  Mori 
il  nostro  Senato  lo  ammise  al-  in  Bologna  nel  1800  circa, 
e  Nobile  li  12  Decembre  1763.  8109  VERONIO  Petronio  Bolognese 
le  molte  cariche,  tra  cui  quella  Agostiniano,  ascritto  al  Colleeio  dei 
nmissario  della  R.  Fabbrica  di  Teologi  li  7  Aprile  1637.  Nel  prece- 
ìtro  di  Roma  per  l'adempimento  dente  Anno  i636  ebbe  una  Cattedra 
^ti  pii.  Morì  in  Bologna  li  a6  di  Teologia,  che  occupò  sino  al  i65o, 
i  1773 d'anni  70  in  grande  stima  nel  qual  Anno  si  fece  assente,  indi 
uà  patria ,  ove  ebbe  sempre  nu-  tornò  a  riprendere  le  sue  Lezioni  nel 

Scuola.  :^Fantuzzi  tom.  Vili,  i65i  ,  e  nel  seguente  Anno  16S2  venne 

fatto  Vescovo  di  Bojano  nel  Regno  del- 

.  VERNIZZI  Girolamo  Maria  Bo-  le  due  Sicilie.  Morì  li  io  Bfaggio  i653. 


510 

faiiHMO  Dottora  di  Dcrrcttli.  liCise  i 
Decreti  Dffgli  anni  i3a3  ,  0  i3a4  con 
Lira  3oo  di  Salino  annuo.  =  Ghìrar- 
«Ucci  part.  II,  iili.  XX,  p.  ^H  e*  56. 

Uberto  da  Gr^mona.  V<>ili  t.Mierto. 

8oa8.  UBERTO  da  Monxa,  Canonico 
delU  nostra  (ìattpdralc.  Fu  Profeinoro 
di  Decretali  e  fioriva  noi  race,  in  cui 
Tennegli  dal  Pontefice  cornmoHsa  la 
decisione  della  Causa  tra  Guglifflmo 
Rangone,  Cuidotto  d*Adf>lanio,  0  Oe- 
'  rardo  da  Gandaceto  Condomini  di  Mar* 
caglia ,  die  erano  in  discordia  lon- 
tra la  Chiesa  di  Parma,  rhe  reclamava 
diritti  antichi  su  (junlla  Corte  e  Ca- 
•fello.  ^  Sa  violi  AoumIì  di  llologna  to* 
no  li 9  part.  I,  p.  a4t. 

80)9.  UBERTO  da  Snvoja.  Nrl  1400 
leggeva  le  Leggi.  ^  Gliirardacci  li- 
bfO  XXVIII,  p.  5r4,  pnrt.  II. 

8c3o.UGLIRNOO,  o  Ulicngo  D.Car- 
lo Torinese  ,  e  Cittadino  Bolognese  , 
Dottore  di  Sacra  Teologia.  Venne  de- 
corato della  Laurea  in  amen<liie  le 
Leggi  li  91  Luglio  1774»  ®  nel  1775 
provvisto  di  una  Lettura  Legale  di 
Gius  Civile ,  alla  quale  diede  princi- 
pio soltanto  li  ff  Maggio  1776  ,  pro- 
■egaendo  sino  al  i79o-r)t  inclusiva- 
aente.  Fu  ascritto  al  Collegio  Cano- 
nico li  r5  Decemhre  >777* 

3o3i.  UGO  di  Porta  Ravennate  Bo- 
lognese, detto  per  AntonomnHia  Mons 
Legum,  a  motivo  della  sua  eccellenza 
6  copia  di  dottrina  Legale.  Fiorì  in 
Bologna  nella  metà  circa  del  seco- 
lo Xll  al  tempo  di  Bulgaro  ,  di  Mar- 
tino 9  e  di  Giacomo  primi  luminari 
della  nostra  Scuola ,  dalla  quale  esso 

Enre  derivò.  E  certo  che  dei  1141  no- 
ilitava  le  nostre  Scuole.  Fu  suo  i'a- 
dre  Alberico  Lombardo  d'origino,  uo- 
mo non  volgare  ,  e  dal  quale  poi  i 
discendenti  trassero  il  cognome  di  Al- 
berici. Fu  uno  deNfunttro  Dottori  che 
vennero  consultati  da  Federico  Impe* 
retore  nel  celebro  congresso  di  Ron* 
caelia  del  it5H  per  stabilire  le  Leggi 
del  Regno  ,  e  divenne  pure  uno  dei 
principali  meezi  per  accrescere  la  fa- 
ma della  Scuola  Irneriana.  Ne'  pub- 
blici Atti  si  trova  memoria  di  questo 


celebre  Ciuriscousulto  dalPAnno  Ii3t 
all'anno  1168,  che  fu  quello  di  aaa 
morte  avvenuta  in  Bologna. ss Fantui* 
zi  tom.  Vili ,  p.  174. 

3o33.  UGO  Alessandro  Maria  Chie- 
rico Regolare  Barnabita,  nativo  d'Udi- 
ne. Fu  Professore  onorario  di  Teolo- 
gia morale  negli  anni  1771  al  1774* 

3033.  UGO  da  Lucca,  della  fa»- 
gliii  Borgognoni ,  Medico  e  Chirnr|0 
famoso.  Venne  chiamato  e  condotto  li 
.*>  Ottobre  iai4  a  leggere  nel  nostro 
Studio  la  Miidirina  collo  Stipendio  4i 
Lire  600  ogni  anno.  Mori  tra  gli  an- 
ni ia5'i  al  I  ir)}). =  Sarti  tom.  I,part.lf 
p.  444*  Snvioli  Annuii  di  Bologna  lo* 
uo  II ,  part.  I ,  p.  344* 

3u34.  uno  da  l'arma  Dottor  di  De- 
cretali. Nell'anno  i338,  nel  quale  fn 
Bologna  dal  PonteHco  Benedetto  XII 
privata  dello  Stmlio,  per  aver  eletto 
a  suo  Signore  Taddeo  Popoli ,  panò 
Ugo  a  persuasione  di  questo  a  leggere 
in  Castel  san  Pietro.  =  Ghirardicet 
part.  U,  lib.  XXII,  p.  iSp. 

3o3ri.  UOODONICI  Go'meBÌo  Citta- 
dino Bolognese,  figlio  di  Nicolò,  lev 
reato  in  Gius  Civile  li  ao  Gennaro 
del  139.'!.  Fu  Professore  di  Gius  Ci* 
vile  certamente  dall'  anno  1^97  per 
tutto  il  1410.  li'Atidosi  ci  ricorda  che 
scrisse  una  ripeti/Jone  in  materia  Le* 
gale ,  e  se  questo  sussiste  come  eeiih  ' 
bra  ,  dacché  ne  riferisce  anche  il  ti- . 
telo  ,  sarebbe  uno  Scrittore  dimenti* 
cato  nell'Opera  del  Conte  FaDtaut.9i 
Alidosi  p.  I  l'i. 

3036.  UGOLINI  D.  Luigi  Sacerdoti 
Bolognese,  Dottore  di  Sacra  Toologita 
Nell'anno  1778  divenne  Arciprete  di 
sant'Agostino  delle  Paludi,  alla  qaal 
Chiesa  rinunciò  con  pensione  nel  t788> 
Venne  ascritto  al  Collegio  Teologico 
li  q3  Settembre  del  1791.  Fu  Profeo- 
soro  Onorario  di  Metafisica  dal  detl9 
anno  1791  al  1707,  in  cui  vennero 
abolite  lo  Cattedre  dello  Scienae  Sor 
ero,  ripristinato  le  quali  nel  1799» 
tornò  di  nuovo  a  riprendere  le  sai 
Lezirmi,  che  dovette  abbandonare  per 
sempre  per  la  nuova  abolÌEÌone  dì 
detto  Cattedre  ordinata  nell'anno  i8oo« 


^7  clWeane  Canonico  di  san- 

xia  llaggiore. 

7.  UGOL,INO  da  Parma.  Leggeva 

ogna  del  i4'i9  ®  probabilmente 

^gi  non  essendo  nel  Catalogo  de* 

rtisti  deirAlido8Ì.=:  Ghirardacci 

U,  lib.  XXVIII,  p.  590. 

8  UGOLINO  (Conte)  Forestiere 

mente ,  mancando   ne'  Cataloghi 

àrdati  dell'Alidosi.  Lesse  il  Gius 

lieo  nell'anno   1395*96. 

9.  UGOLINO  da  Rimini.  Fn  Let- 

fi  Logica  ,  e   Rettorica  dall'  an- 

.18  al   14^3.  =  Alidosi  p.  83. 

0  UGONI  Filippo  da  Milano, 
inno  1406  leggeva  la  Logica,  e 

1  appellato  Arcidottore  in  virtù 
10  gran  merito.  Del  1419  fn  spe* 
ambasciatore  a  Mantova.  Secon- 
Alidosi  lesse  nel   nostro  Studio 

la  Filosofìa  morale,  e  la  Medi- 
>Tatica  sino  al  i43i.  11  Ghirardac- 

descrive  tra  i  Lettori  del  i4i7> 

1400.  =  Ghirardacci  parte  II, 
XIX,  p.  619,0  637.  Alid.  p.  Qa. 
.1.  UGUCCIONE  da  PÌ8a,Vesco- 
Ferrara  nel  1190.  Fu  Professore 
o  di  Gius  Canonico.  Fioriva  tra 
eiao  l'anno  1178,  e  tra  suoi 
i  si  annovera  Papa  Innocenzo  III. 
iodicato  uno  degli  uomini  più 
ri  della  sua^  età.  Insegnò  anche 
itto  Pontifìcio  in  Vercelli ,  che 
sani  si  crede  sua  patria.  Mori 
irara  nel  mese  di  Ottobre  del- 
o  1310.  =  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
196. 

A.  UGOLOTTI  Giacomo  Maria 
nese  ^  laureato    in    amendue  le 

li  la  Ottobre  i658.  Neil'  an- 
>6i  ebbe  una  Lettura  di  Gius 
iy  che  tenne  sino  al  1667  >  ^"  ^^^ 

ad  insegnare  il  Gius  Canonico 
atto  il  1689-90. 

^3.    UGOLOTTI   Girolamo    Bolo- 

y  Dottor  di  Leggi.  Leèse  il  Gius 

t  dall'anno  16^9  al   ]633,  ed  il 

Canonico   dal   1684  al  i643  iu- 

ramente. 

^  ULGIANI  Alberto  figlio  di 
tmo  Bolognese,  Dottor  di  Decre- 
Rettore  della  Chiesa  Parrocchiale 


Sili 

di  6.  Luca  de'GastalU^  Gaaonic»  di 
S.  Pietro ,  Vicario  generale  del  Veaco" 
yo  di  Bologna  nel  1401  ,  ed  atcìitlo 
al  Collegio  Canonico.  Fti  ProfeMOVtf 
di  Gius  Canonico ,  e  leggeva  certa- 
mente nel  i4o3.  Mori  li  3  Ottobre 
del  14^4*  =  Alidofii  p.  io 

3045.  ULRICO  o  Olrìco  d' Alema- 
^a.  Fu  Professore  di  Medicina  dal- 
l'anno 14^0  al  14^5.  =2  Alid.  p.  83. 

3046.  UNCIOLA  o  da  Anzola  Pie- 
tro figlio  di  Giovanni^  che  tiasse  il 
•uo  Cognome  da  una  Campagna  del 
Bolognese  denominata  Unciola  ,  ed  ora 
Anzola.  Nell'anno  IA75  era  tra  i  No- 
tar! ,  e  nel  i3oi  Dottore  di  Notaria» 
Fu  famoso  Professore  di  Notane,  é 
scrisse  il  compimento  della  Somn^a 
Kolandina.  Fece  Testamento  nel  i3ia. 
r=  Sarti  tom.  I,  part.  I,  p.^3o. 

3047.  UNCIOLA  o  da  Anzola  Pie- 
tro di  Bettino ,  Dottor  di  Leggi  B9- 
jognese.  Fu  Professore  di  Leggi  Ca- 
noniche dall'anno  i479  pc  tutto  il 
i499'i5oo.  Testò  nel  1 5o4>  =  AUdoti 
pag.  196. 

3048.  UNGARELLI  Giovanni  figlio 
di  Marchesino ,  Bolognese ,  Dottor  di 
Leggi  del  1Q7].  Fu  Professore  illustra 
dei  Diritto  Civile  dal  1269  ^°  P^* 
Nel  12711  era  Vicario  del  Vescpvo  di 
Bologna.  Venne  proscritto  con^e  ade* 
rente  al  partito  de'Lambertazzi  ne^ 
anni  1274,  e  1282  insieme  con  Mar- 
chesino di  lui  Padre.  S'ignora  il  scio 
termine.  =-  Sarti  T.  I,  part.  I,  p.  aaa. 
Savioli  Annali  di  Bologna  tomo  Ill« 
part.  I^  p.  4^3  ,  e  49^* 

3049.  UNGARELLI  Giovan  Gam- 
millo  Bolognese ,  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  li  i5  Decembre  1794*  1^*^ 
Ruolo  approvato  dall'Amministrafione 
Centrale  del  Dipartimento  del  Reno 
li  5  Febbraio  1799,  appare  che  ec^ 
era  Professore  di  Medicina.  Venne  nel 
seguente  anno  1800  escluso  dall'  in- 
segnamento. Con  Decreto  Vic^-Reale 
la  Novembie  1806  fu  promossa  9^^ 
Cattedra  di  Materia  Medica ,  che  c^- 
tinuò  ad  insegnare  per  tutto  U  iQi3- 
-i4>  Mori  in  Bologna  nel  Noreqpipre 
del  1814. 


1(19 

3o5o.  URBANO  da  Oalkano  in  Ispa- 
pia.  Fa  Professore  di  FilosoGa  morale 
nel  1395.  Sbaglia  l'Alidoti  a  crederlo 
Bolognese ,  chiamandolo  col  cognome 
della  Patria.  =  Alidosi  p.  180. 

3o5t.  URGEO  Antonio  detto  Godro 
da  Rubiera  nel  Reggiano.  Fa  famoso 
Professore  di  Eloquenza  e  Lingua  Gre- 
ca nel  Secolo  XV.  Mori  in  Bologna 
nel  i5oo.  =5  Alidosi  p.  17.  Prolusione 
alle  Lezioni  d'Agraria  del  Professore 
Re.  Bologna  Tipi  S.  Tommaso  d'Aqui- 
no i8o4  Nota  3.  Tiraboschi  tom.  VI, 
part.  Ili,  p.  1617. 

Vedi  Antonio  da  Forlì,  che  ritenia- 
mo sia  lo  stesso  (Jrceo  da  noi  ripetuto. 

3o5a.  URRIOLA  (De)  Echervetz  Lo- 
dovico Spagnuolo.  Fu  Lettore  onora- 
rio di  Gius  Ganonico  negli  anni  1771 
per  tutto  il  1774  al   '775. 

3o53.  USBERTl  Galeotto  fìglio  di 
Utberto  Bolognese ,  Dottore  in  Arti 
det  1406.  Fu  Profossore  di  Aritmeti- 
ca, e  Geometria  dal  detto  anno  1406 
sino  al  i4ai.  =  Alidosi  p.  88.  Ghi- 
rardacci  part.  II,  lib.  XXIX,  p.  610, 
€19,  e  637. 

§054.  Uv^BERTI  Lorenzo  fìglio  di 
Usberto  Bolognese  ,  laureato  in  Gius 
Civile  li  ia  Maggio  i43a.  Lesse  in 
tale  facoltà  dal  1488  almeno  sino  al- 
l' anno  144^  inclusivamente.  =  Ali- 
dosi  p.  i56. 

3055.  USBERTO  da  Cremona ,  Dot- 
tor di  Leggi.  Nel  i3io  venne  scelto 
a  Lettore  straordinario  deli'  Inforziato 
collo  Stipendio  dì  Lire  100.  Leggeva 
ancora  del  i3i6.  Nel  i3i8  passò  per 
tre  anni  a  leggere  nello  Studio  di  Tre- 
viso. =  Ghirardacci  part.  I,  lib.  XVII, 
p.  549 ,  e  lib.  XVIII,  p.  585.  Tirabo* 
•chi  tom.  V,  part.  I,  p.  98. 

3056.  UTERVERIO  Gio.  Cornelio 
di  Delft  in  Olanda  ,  decorato  della 
Laurea  Filosofica  nel  nostro  Studio 
li  ro  Luglio  1593,  e  di  quella  in  Me- 
dicina li  ir  Aprile  i594-  Nel  i6o5 
venne  fatto  Professore  de' semplici  Me- 
dicinali, che  insegnò  per  tutto  il  1619, 
auiao  di  salii  morte  accaduta  in  Bolo- 
gna. Fu  Discepolo  del  famoso  Natu- 
ralista Aldrovandi,  dopo  la  morte  del 


qnàìb  ebbe  anche  la  eort  •  di 
dell'  Orto  de'  Semplici  nel  P 
Palazzo.  =  Vogli  p.  97.  Alidof 

3057.  UTTINI  Gaetano  Gasp 
legnose ,  laureato  in  Filosofìa 
dicina  li  16  Decembre  1768.  ( 
nato  Consulto  ^9  Ottobre  di 
fu  eletto  a  Professore  onorario 
dicina  nell' Università.  Nel  17 
ne  ascritto  tra  gli  Anatomici 
rii,  e  nel  seguente  1773  fa  fa 
tore  Stipendiario  di  Medicina.  ! 
negli  anni  1778  e  1774  anche 
tomia  ,  e  dal  177$  in  poi  sei 
Medicina  teorica ,  ad  eccezioi 
Tanno  1781  ,  in  cui  tornò  a 
l'  Anatomia.  Li  9  Giugno  1 789 
ascritto  al  Collegio  Medico.  Ven 
bilato  della  sua  Lettura  li  5  ( 
dei^  1799  9  e  ciò  non  ostante  i 
stro  deli'  Interno  con  Dispaccio 
vembre  1800  volle  nominarlo 
fessore  di  Patalogia ,  Polizia  IV 
e  Medicina  Legale  ;  Cattedra 
venne  confermato  anche  dal  1 
Napoleonico  a5  Decembre  i8c 
qual  anno  fu  inoltre  scelto  a  ] 
di  detta  UuiveVsità.  Nel  1806 
accordò  finalmente  di  nuovo 
quiescenza  con  pensione.  Fu  1 
mico  Benedettino,  Anatomico 
bro  dell'  Istituto  Italiano  ,  uo 
ligioso  ,  autorevole  ,  obbligant 
neHco  ed  eccellente  non  mer 
l'insegnare  che  nel  curare.  I 
Bologna  li   la  Gennaio   1817. 

3c58.  VÀCCARI  Rossi  Fri 
Antonio  Bolognese  ,  Minor  C 
tuale  di  S.  Francesco ,  ascritto 
legio  de' Teologi  li  1  Luglio  iij 
Professore  di  Metafìsica  dal  i 
1797,  anno  in  cui  vennero  ab( 
Cattedre  delle  Scienze  Sacre . 
stinate  le  quali  nell'anno  179 
gliò  le  sue  Lezioni  ,  e  le  prose 
no  alla  nuova  abolizione  delle 
dre  suddette  avvenuta  nel  se 
anno    1800. 

3o59.  VACCARIO  Scolare  i 
del  famoso  Irnerio  ,  da  alcur 
duto  Lombardo  di  Patria.  Fa  i 
sore  per  molto  tempo  di  Giat 


]ft  metà  cfel  Secolo  Xtl ,  é'  lo 
che  prima  di  veoire  alle  nostre 
ì  all'Università  d' Oxford  in  In- 
rra.  Pel  suo  gran  merito  venne 
^sciuto  il  Principe  di  coloro , 
nsegnavano    la   Giurisprudenza. 

d' insegnare ,  e  di  vivere  nel- 
I  II 59.  =;  Sarti  tom.  I,  part.  I^ 

9- 

0.  VALDALBERTI  Egidio  di  Gre- 

;  Dottore  di  Decretali.  N^l'an- 
)5  venne  dal  nostro  Senato  con- 
alla  Lettura  delle  Decretali  col 
3  di  Lire  5o ,  e  nel  i3io  passò 
ettura  ordinaria  de'Decretì  eoa 
di  Lire  i5o.=  Ghirardacci  par- 
lib.  XIV ,  p.  467  ,  e   lib.  XVII , 

49- 

1.  VALDETARRI  Pietro,  o  Pie- 

Val  di  Taro.  Fu  Professore  di 
e    Greche    dall'anno   i5i8   per 

il  l5Qf-^2. 

a.  VALENTE  da  Mantova.  Fu 
sore  di  Filosofìa  negli  anni  i38i 
1. 

3.  VALENTINI  Ferrando,  o  Fer- 
Preposito  Valentino.  Nel  i365 
a  il  Gius  Canonico.  :=  Ghirar- 
part.  II,  lib.  XXIV,  p.  289. 

4.  VALERI  Giovanni  Forestiere, 
'ofessore  di  Gius  Canonico  nel- 

>  1458-59. 

sriani  Giulio.  Vedi  Bonomi. 

5.  VALERIANI  Luigi  figlio  di 
lieo  Imolese,  insignito  della  Lau- 

amendue  le  Leggi  nella  nostra 
reità  li  IO  Luglio  1782.  In  virtù 
paccio  del  Ministro  dell'interno 
nnaro  1801,  venne  scelto  a  Pro- 
i-  di  Economia  pubblica,  e  ne 
ifermato  anche  da  Napoleone  col 
to  a5  Decembre  1802.  Una  tal 
Ira  in  forza  di  Vice-R^ale  De- 
i5  Novembre  1808  prese  il  ti- 
i  Economia  pubblica  interna  del 
,  e  di  diritto  Commerciale,  indi 

>  l'Italico  Governo  tornò  di  nuo- 
a  primiera  sua  denominazione. 
ani  la  occupò  sempre  con  gran- 
a  fama,  e  numeroso  concorso  di 
esca,  e  non  ostante  che  la  Bolla 
:>ne  XII'  di  riforma  degli  Studii 

Reperì,  de' Prof,  /^i 


SIS 

delli  a8  Agosto  18^4  l'av^Mo  abolita, 
tuttavia  in  vista  del  merito  inaign* 
del  Valeriani ,  gli  Yenn«  conservata 
attiva  sino  alla  morte.  Lo  stesso  Ponte» 
fice  li  27  Ottobre  dei  detto  anno  1824 
lo  ascrisse  al  Collegio  Legale.  Fu  uo- 
mo sommo  nella  sua  Scienza  Legale  , 
ed  eruditissimo  anche  nelle  altre  Scien* 
ze;  Scrittore  d'ingegno  acutissimo,  ed 
accreditatissimo ,  di  carattere  ed  in- 
dole veramente  singolare,  e  qual  s'ad- 
dice a  Soggetto  pieno  di  profondisa^ 
me  e  vaste  cognizioni  ;  Sobrio ,  eco- 
nomo ,  e  che  con  mezzi  non  larghi 
seppe  giugnere  ad  ammassare  un  ricce 
Patrimonio ,  che  gcnerosamepte  lasciò 
alla  Comune  di  Bologna  ,  affinchè  si 
mandasse  a  compimento  la  fabbrica 
de' Portici  che  conducono  al  Cimitero 
Comunale  ,  e  the  venisse  instituita 
una  Scuola  di  Diseguo  applicata  alle 
Arti ,  ed  ai  Mestieri  Meccanici.  Egli 
si  rese  notissimo  per  Opere  pubblica- 
te, che  gli  procurarono  un  nome  im-' 
mortale.  Fu  Membro  del  Collegio  Elet- 
torale de' Dotti,  e  del  Corpo  Legisla- 
tivo. Mori  questo  famoso  ,  e  somma- 
mente benemerito  Soggetto  in  Bolo- 
gna li  27  Settembre  i8a8. 

3066.  VALFREDO  Dottoro  e  Pro- 
fessore illustre  di  Leggi  Civili ,  che 
fioriva  ai  tempi  del  famoso  Irnerio. 
Fu  Giudice  dell' Imperatore  Lotario. 
Visse  dal  principio  sino  alla  metà  del 
secolo  XII ,  essendo  morto  li  17  Set- 
tembre ii5i.=  Sarti  tom.  I,  part.  I, 
pag.  a8. 

3067.  VALLA,  o  Dalla  Valle  Padre 
Domenico  del  terz' Ordine  di  S.  Fran- 
cesco nel  Convento  di  S.  Maria  della 
Carità  in  Bologna  ,  ascritto  al  Colle- 
gio de' Teologi  li  a4  Ottobre  1647»  ^^ 
lognese.  Fu  Professore  di  Filosofìa  dal- 
l'anno  1649  ^^"^  ^^  ^  Luglio  1662', 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo- 
logna. 

3068.  V.\LLI  Angelo  figlio  di  Gio- 
vanni Bolognese,  laureato  in  Gius  Cfl(- 
nohico  li  21  Luglio  i494«  ascritto  al 
Collegio  di  tale  facoltà.  Canonico  del- 
la nostra  Cattedrale  ,  di  san  Colom- 
bano, e  Vicario  nel  i5ai  del  Vescovo 


ni4 

8uffr«gaii<*o  ili  Dologiia.  Fu  Profosiore 
di  Ciui  Canoniro  (tali' anno  i4<)'i  V^^ 
tutto  il  j5'jt».  Mori  in  Bologna  ncil  se- 

giieiito  anno  i5aO'=  •^li<^^*i  P*  '7* 

3c6().  VALOKAN[  Vincrnxu  ili  Jesi, 
lau ritato  in  MrilÌL-iua  nella  nontra  Uni- 
versità U  6  (ìiupno  iBia,  <m1  in  (ìlii- 
rnrgitt  li  io  Giu{;no  iKilt  con  mrn/.io- 
ne  al  Gov^rm»,  che  v  «pjiinto  ilire  rou 

Jneni  vuti  e  nomina  lode.  Leone  XII 
o  a«crÌMe  al  Collegio  MeJico-Cliirur- 
Stoo  li  ^7  Ottobre  18^4.  Li  i>^  MarKo 
•iranno  iHi^o  venne  nominato  l'ro- 
i'ensoro  fiU|»]tltMite  Ji  Clinica  Medica, 
•  lervi  in  «pie^ta  carica  per  tutto  il 
ueae  di  Aprilo  dtd  i83a,  dopo  di  rlie 
paMò  alla  Caticdia  di  Medicina  Tro- 
liio* Pratica ,  die  o4;ciipò  con  gran«lis- 
siino  applauHO  e  concorno  di  Scolare- 
sca per  p.ii'iMrclii  anni  di  H«*giiito,  indi 
caduto  in  malattia  vi*niu?  ttupplito  dap- 
prima dal  «ignor  Dottor  Luigi  Pascuc- 
ci, ed  ora  dall'egregio  «ignor  Dottor 
Ulisse  Droventani  Bolognese  i:(»u  molto 
tgKrudimento.  È  Accademiiio  Beiiedet- 
tÌRo  o  Pensionato ,  e  Soggetto  cono- 
sciuti» iKin  solo  come  uno  de*  princi- 
pali Medici  «li  Bologna,  ina  anche  co» 
ine  distintissimo  Letterato,  Scrittore, 
e  Poeta. 

8070.  YAIiSAliVA  Antonio  Maria  fi- 
glio di  Piunpeo,iiato  in  Imola  lì  i.SFeb* 
hraro  i()6<>.  Venuti  a  studiare  in  Bo* 
logna  ,  e  quivi  li  <)  Giugno  1687  fu 
decorato  della  Laurea  in  Kilosotia  o 
Mctlicina,  indi  si  dedicò  tutto  all'eser- 
cizio anatomico ,  nel  quale  divenne 
famosissimo, specialmente  per  l'inven- 
zione di  legare  le  Arterie  nelle  ani* 
putasioui,  per  la  cura  dell* aneurisma, 
e  per  aver  trovato  molti  Strumenti 
Chirurgici,  onde  facilitare  meglio  le 
relative  o]>eiarioni.  Neil*  anno  1697 
fu  destinato  Incisore  Anatomico ,  e 
nel  170S  lettore  di  Anatomia,  ed  Osten- 
Hoie.  Mori  questo  insigne  Anatomico 
in  Bologna  li  a  Febbraro  del  17^3.= 
Funtuzjci  toin.  Vili,  p.  i36. 

3071.  VANDELLl  Don  Francesco. 
Con  Senato  Consulto  delli  -m)  Agosto 
del  1733  venne  scelto  Professore  d'Ar- 
chitettura Militalo  del  famoso  Istituto 


delle  ScieYixe,  •  protali  ad  iaiegnan 
da  tale  Cattedra  sino  ali* anno  lySo* 
307!^.  VANDI  Andrea  Gian  Dons* 
nico  figlio  di  Sante  Bolognese,  dece* 
rato  della  Laurea  in  Filosofia  e  Ms> 
dicina  li  9()  Maggio  del  1701.  11  Gol* 
te  Fantuzisi  appo^^giato  ad  una  disiar* 
taKtone  Medica  di  questo  Soggetto  | 
stampata  in  Bologna  pei  Tipi  Piiani 
nell'anno  175^,  lo  dichiara  ProfeMort 
della  nostra  Università.  Noi  però  ohe 
non  lo  abbiamo  rinvenuto  inscrittosi 
nei  Rotoli  di  essa ,  ne  negli  altri  Reti- 
stri  di  detta  Università ,  riteniamo  CM 
possa  esser  vera  la  sua  professione,  na 
però  brevissima.  Fu  sscritto  all'Acca- 
demia «leir  Istituto  delleScienie,ecsi> 
so  di  vivere  in  Bologna  li  10  Gennsp 
ro  1763.=  Faiituxzi  toni.  VIIT ,  p.  i44* 

3073.  VANOTTI  £rcoU  Maria  Bo- 
lognese, insignito  dalla  Laurea  io  Fi« 
losofia  e  Medicina  li  17  Giugno  del* 
l'anno  16C9,  ed  ammesso  al  Collegio 
Medico  li  a3  Ottobre  1681.  NolPan- 
no  167.1  venne  provvisto  di  una  Let- 
tura di  Logica ,  la  quale  disinpegnò 
per  un  triennio  ,  dopo  di  che  pSMÒ 
ad  insegnare  la  Medicina  teorica  per 
un  anno  solo,  indi  nel  1677  tornea 
leggere  la  Logica,  seguitando  sino  si- 
l'anno  1691  ,  nel  quale  ripresa  I'iOp 
segnamento  della  Medicina  teorica  a 
tutto  il  1607-98. 

3074.  VAKIGNANA  (Da)  Bartolott- 
meu  iìglio  di  Maestro  Giovanni  da  ¥t- 
rignana.  Castello  anticli issino  della 
Montagna  Bolognese  ,  uno  de*  piìk  in* 
signi  Medici  ed  Anatomici  del  lUO 
tempo.  Venne  decorato  delia  Laurea 
in  Filosofia  e  Medicina  l'anno  laoSi 
dopo  il  quale  fu  fatto  pubblico  Pro* 
fessuro  di  Medicina ,  ed  aggrtcalo  ti 
Collegi!  di  amendue  quello  taooltà* 
Tenne  sempre  la  sua  Cattedra  con 
grande  onoro ,  e  pel  suo  istraordiB^ 
rio  credito  nell' esercisio  della  Hedlp 
cina  guadagnò  grosse  somme  nelle  curi 
dogi* infermi.  Nell'anno  i3ia  si  recò 
presso  r  Imperatore  £nrico  IV,  meo- 
tre  trova va&i  ali* assedio  di  Broscia, 
e  si  trattenne  seco  sino  alla  di  lui 
morte   avvenuta  li   ià3  Settembre  del 


te  anno  i3i3,  dopo  k  qiial  epo- 
Tftfff«rl  a  Oenova,  ove  tenninò 
^  mortale  carriera  nei  i3i8  o 
19.  Crediamo  opportuno  di  ag- 
re a  questo  articolo,  che  tanto 
rbre  Padre  Abate  Mauro  Sarti 
\  il  Conte  Giovanni  Fantnzzi , 
i  non  rinvenissero  documenti 
he  aMÌcurassèro  che  Guglielmo 
del  descrìtto  Bartolo mmeo  da 
ana,JDottore  egli  pure  in  Filo- 
I  Medicina  fosse  Professore  del 

Studiò ,  tuttavia  credono  che 
esse  avere  giusto  luogo ,  e  per 

dottrina ,  e  pei  menti  del  Pa- 
:Fantus2Ì  tom.  Vili ,  pag.  i5a  , 

Sarti  tom.  I ,  part.  I ,  p.  483. 
u  VARIGNANA  (Da)  Matteo  fi- 
i  Giovanni  Bolognese ,  laureato 
>aofia  e  Medicina  nel  1370.  Fu 
tore  di  Filosofia  sino  al  i38i 
vamente,  ed  era  ascritto  al  Col- 
li Medicina. 

».  VARIGNANA  (Da)  Pietro  al- 
lìò  di  Giovanni  Bolognese,  lau- 
im  Filosofia  e  Medicina  V  an- 
^7 ,   ed    ascrìtto    ai   CoUegii    di 

facoltà.  Nell'anno  i36o  legge- 
drammatica,  e  nei  suddetto  an- 
'7  passò  ad  insegnare  la  Logica, 
I  Filosofia  naturale  ,  poi  la  Fi- 
^  in  nltimo  la  Medicina  sino 
liprile  1407,  epoca  di  sua  morte 
Ita  in  Bologna.  =:=  Ghirardacci 
[ ,  p.  A.S0  ,  lib.  XXIII.  FantuEzi 
'III ,  p.  167. 

^.  VARGLl  Costanzo  figlio  di 
iano  Bolognese ,  laureato  in  Fi* 

e  Medicina  li  7  Aprile  i566, 
lel  1569  provvisto  di  una  Cat- 
di  Chirurgia ,  che  occupò  sino 
^A ,  nel  qual  anno  lo  abbiamo 
y  ne' Rotoli  alla  Lettura  di  Me- 

pratica,  come  in  essi  é  descrìt- 
tile pel  seguente  1573-74  >  ben- 
Conte  Fantuzzi  lo  ammetta  Let- 
Itti  nostro  Studio  soltanto  sino 
3.  Passò  indi  a  Roma,  ove  ebbe 
Ira  di  Chirurgia  in  quella  Sa- 
.,  ed  ivi  si  fece  un  grandissimo 
di  Anatomico,  specialmente  per 
te  interessanti  scoperte  nei  cer^ 


SIS 

vello,  e  sopra  gli  organi  della  voce^ 
dell'  udito  ,  e  Jella  vista.  Mori  <^oe« 
sto  famoso  Anatomico  e  Medico  in  Ro*' 
ma  li  x5  Luglio  1576.=  Fantuzzi  to" 
mo  Vili,  p.  i58. 

3078.  VARRI  Giacomo  di  Reggio. 
Fu  Professore  di  Chirurgia  e  di  Me- 
dicina pratica  dall'anno  iSga  per  tut* 
to  ii  1402-3. 

8079.  VASCONT  P.  Tommaso  Aare- 
lio,  nato  in  Bologna  da  Carlo  Viéto^ 
rio ,  o  dalla  Giulia  Maria  Gabresi  li 
IO  Settembre  1777  ,  e  gli  furono  ira- 
posti  i  nomi  di  Bernardino  Benedetto 
Nicolò  ,  eh'  egli  cangiò  ne'  suddetti 
quando  entrò  nella  Religione  de'Pa- 
drì  Agostiniani,  di  cui  per  molti  anni 
fu  Reggente  illustre  e  benefico  in  que* 
sto  Convento  di  san  Giacomo  Maggior 
re.  Venne  nominato  a  Professore  d' In- 
stituzioni  Canoniche  li  18  Ottobre 
dei  1824  >  e  li  5  Febbraro  1829  fa 
ascritto  al  Collegio  Teologico,  dal  qua- 
le passò  al  Legale  li  3i  Luglio  i83f. 
Occupò  la  sua  Cattedra  con  moltissi- 
mo credito  ,  e  concorso  di  Scolaresca 
sino  al  28  Decembre  i834>  epoca  di 
sua  morte  avvenuta  in  Bologna,  e  la- 
sciò di  se  il  nome  di  celebre  Ceno* 
nista,  di  giusto  Consigliere  e  Paciere, 
amorevole  e  pieno  di  umiltà ,  pio,  dis- 
interessato ;  qualità  che  lo  resero  caro 
a  tutti ,  per  cui  la  di  lui  perdita  fa 
di  generale  cordoglio.  Tra  suoi  illu- 
strì  Allievi  non  va  tacciuto  l'in  ora 
signor  Prof.  Avvocato  D.  Vincenzo  To- 
deschi  Uditore  Arcivescovile ,  che  gli 
é  stato  Successore  nella  Cattedra  sud- 
detta. 

3o8o.  VASSELLI  Bernardo  Bologne* 
•e ,  Dottor  di  Leggi.  FVi  Professore 
d' Instituzioni  Legali  negli  anni  i464 
e  1465-66. 

3o8i.  VAUS  Quintigerno.  Fu  Let- 
tore di  Filosofia  allo  Straordinario  nel- 
l'anno  1821.=:  Alidosi  p.  78. 

8082.  V£AS  Pietro  Spagnuolo.  Fu 
Lettore  di  Logica  dall'  anno  i477  P®' 
tutto  il  1479-80. 

3o83.  VECCHI  Domenico  Bologne- 
se, laureato  in  amendne  le  Leggi  li 
5  Aprile  del  i663,  e  nell' anuo  i665 


516 

provvisto  di  un»  Cattedra  di  Gius  Ci- 
vile ,  clie  occu|M)  sino  al  1 670  ,  noi 
quale  passò  a  leggere  il  Gius  Cano- 
nrieo  per  tutto  il  1691-92. 

3084.  V£CM  Andrea,  Dottor  di  De- 
creti, Cappellano  di  Papa  Gregorio  IX. 
Professore  di  Gius  Canonico,  e  fioriva 
in  Bologna  nell'anno  ia38.  =  Sarti  to- 
mo I ,  part.  I ,  p.  343. 

3085.  V£LA8QU£Z  Giacomo  Spa- 
gnuolo.  Venne  laureato  in  Filosofia 
e  Medicina  nella  nostra  Università  li 
i5  Gennaro  del  i5o8.  Fu  Professore 
di  Logica  nell'anno  Scolastico  1607 
al  i5o8. 

3086.  VELLARDE  Gicnfuegos  Giu- 
seppe Spugnuolo.  Fu  Profr^ssoro  Ono- 
rario di  Gius  Canonico  dall'anno  1739 
per  tlitto  il  i73i-3a. 

3087.  VELLUTI  Lui;;i  Fiorentino. 
Fu  ProfcHSOn;  di  Gius  Givilo  dall'an- 
no i5o4  per  tutto  il  1506-7. 

3088.  VELTRO  figlio  di  Maestro  Ugo 
da  Lucca.  Fu  Professore  di  Medicina, 
e  fioriva  tra  noi  del  ia4^.  =  Sarti  to- 
mo I,  part.  I  ,  p.  457. 

3089.  VENANZI  Giacomo  fl^'lio  di 
Mercadante ,  Bolognese.  Fu  ProfesHore 
di  Medicina  e  di  Fisica  sino  al  134^. 
=  Alidofli  p.  8a.- 

3090.  VENANZIO  da  Camerino.  Nel- 
l'anno 139.5  leggeva  Grammatica,  e 
Rcttorica. 

3091.  VENENTI  Giacomo  figlio  di 
Giovanni,  Nobile  Bologncfie,  laureato 
in  ameuduc  le  Loggi  nel  i53c,  ascrit- 
to all'uno  ed  all'altro  Collegio^  o 
Consultore  del  Tribunale  del  sant'Uf- 
fìzio. Nell'anno  i>')5i  ebbe  una  Let- 
tura di  Gius  Civile ,  che  tenne  per 
tutto  l'anno  1.57 1-72».  Morì  in  Venezia 
li  3o  Aprile  del  i58/|.=  Fantuzzi  to- 
mo Vili,  p.  169. 

3o9a.  VENENTI  Giovanni,  Dottor 
di  Leggi  Bolognése.  Nell'anno  1395 
leggeva  il  Volume. 

3093.  VENTURA  Canonico  di  san- 
ta Maria  Maggiore.  Fu  Professore  ili 
Gius  Canonico,  e  fioriva  nel  1^49.  Vi- 
veva anche  nell'anno  ia86.=  Sarti 
tom.  I ,  part.  1 ,  p.  3i.S. 

8094.  VENTUROLI  Gaetano  Avvo- 


j 

cata   Bolognese  ,    figlio  di   Antonio  |  ^ 
laureato   in  Leggi  li  la  Giugno  18 il    - 
con  menziono  al  Governo,  ossia  a  pis* 
ni  voti   e  con  ogni  lode.  Nel  giorno  _ 
18   Ottobre  i8a4   vanne   destinato  a 
supplire  alle  Lezioni  del  Testo  GÌYh 
le,  di   cui  divenne  Professore  prìm^ 
rio  li  5  Dccembre  dello  stasso  anao* 
Escluso  r  Avvocato  Silvani  pei  noti 
politici  in  queste  contrade  del  4^1^ 
braro  i83i   dall'altra  Cattedra  pun 
di  Testo  Civile,  Venturoli  fa  nell'Apri* 
le  dello  stosso  anno  incaricato  ancoia 
a  fare  Io  di  lui  Lezioni,  co m.' egli  feoo 
sino  alla  nomina  del  relativo  Profei* 
sore  Avvocato  Bernardo  Gatparini,  av^ 
venuta  li  a8  Luglio  i835,  con  aggri- 
dimeutOf  o  con  molta  chiareaza  e  prò* 
fitto  della  Scolaresca,  rimanendo  dopo 
all'insegnamento  della  sola  aua  Ga^ 
tcdra.  Leone  XII  li  19  FeLbraro  1827 
lo  ascrisse  al  Collegio  Legale.  Fn  Già* 
dico  aggiunto  dei  Tribunale  d' Appai* 
lo  Civile  o  Crin. inala  per  le   quattro 
Legazioni,  e  cessò  di  vivere  in  Bolo* 
gna  il  primo  d'Agosto  1846  d'anni  56t 
3095.  VENTUROLI  Giuaeppe  figlio 
di  Domenico,  Ik>logneso,  decorato  del* 
la  Laurea  in  Filosofia  li  16  Aprile  del- 
Tanno  1789.  Con  Senato  Consulto  %l 
Marzo  179.1    venne    nominato   Profw- 
sere   onorario  di  Geometria  nell'Uni* 
versità,  e  li  i5  Settembre  1797  scelto 
a  Sostituto  d(il  Professore  di  Storia  n»    1 
turale  dell'Istituto  della  Scienza.  Li  a 
Gennaro  1799  passò  alla  Cattodfa  «ti* 
pendiaria  di  Matematica   applicata  ia    ' 
detta  Università  in  supplemento  al  oei 
lebre  Professor  Sebastiano  Gantenuuii   \ 
suo  Maestro  ,   il   quale   per  aver  gii    , 
prestato  fin  d'  allora  il   ricbieito  §n* 
vigio  di  3o  anni   era  stato   collocale    '. 
tra  gli  emeriti, come  risulta  del  Ruolo    ^ 
approvato    dall'  amministrazione   Gèo-  ' 
trale  del  Dipartimento  del  Reno  li  5    - 
Feliliraro  di  detto  anno.  In  quel  torno 
Venturoli  divenne   anche   primo  ajn- 
tante   od  aggiunto   onorario  della  BÌp 
blioteca  del  suddetto  Instituto,  nella 
quale   molto   si  adoperò  specialmente 
per  la  compilazione  fli  quell'Indice, 
avendo   li  3o  Ottobre  i8oa   ricevuta 


ile  «aa  fatica  la  rìmunerazione 
e  aSo  Bolognesi.  Riforniata  TUni* 
k  in  fonsa  dolla  Legge  4  Settem- 
io  A,  fn  Venturoli  nel  tncceaaiyo 
Ito  Napoleonico  delii  d5  Decem- 
lell'  anno   ittesBo  promosso   alla 
ira  di  Matematica  applicata ,  flal* 
alo   principiò  ad   insegnare    sol- 
nel  Novembre  i8o3, allorché  eb- 
scuzione  la  dotta  legge ,  e  qiian* 
l'Università  traslocata  nell'at- 
Palaazo  dell'Istituto  delle  scien» 
he  vi  venne   unito  ,  avendo   in 
lenza  continuato  nelU  sua  cari- 
>uppIementario.  Oltre  Tistruzio- 
lla  Matematica  applicata,  in  Tir- 
Decreto  del  Ministro  dell'Inter^ 
Novembre  del  detto  anno  i8o3, 
ancora  incaricato  delle  Lezioni 
aetria  con  aumento  di  onorario. 
Ica  9,  dietro  la  morte  df;I  celebre 
Palcani  Segretario  dei  suddetto 
o  ,  fu  Venturoli  deputato  a  so» 
ne  provvisoriamente  le  veci  con- 
:•  onorario.  Questa  carica  gli  di- 
stabile nel  18 la,  dopo  la  totale 
■aionc  dell'  Istituto   medesimo  , 
effinitiva  istallazione  dell'altro 
o    Italiano  ,   per    quella    delle 
D  Sezioni  y  di  cui  questo  veniva 
sto  4  residente  in  Bologna.  Qual 
la  stima  ,  nella  quale  Venturo- 
icbè  giovane  9  era  in  que*  tempi 
dalle  autorità  governative,  se 
una  certa  prova  dair esser  egli 
prescelto  dal  Commendatore  Mih 
tfetto  del  Dipartimento  del  Re» 
dal  di   lui  Consiglio  ,  in  altro 
egatl  dello  stesso  Dipartimento 
la  Direzione  d'Acque  e  Strade 
ingresso   tenuto   io   Milano   nel 
Ilo  1807.  Cessò  d'insegnare  dal- 
«dra  in  principio  dell'anno  Sco- 
1817-18  ,  per  esser  stato  cliia- 
klla  Capitale  del  Mondo  Catto- 
<l  ivi  fatto  Presidente  del  Con» 
l'Arte,  e  Direttore  della  Scuola 
igegneri  fondata  da  Pio  VII  con 
iroprio   33    Ottobre   1817.    Non 
ì  però  la   sua   lontan.mza  dalla 
,   venne    Venturoli   sempre    in- 
ue'  Iluoli  delia  nostra  Univer- 


si 7 

aita  per  tutto  l'anno  Bcolaitico  i8a3- 
•a{ ,  e  durante  la  sua  assenza  fu  sup- 
plito  nelle  X#ezioni    del    valentissimo 
di  lui  Allievo  Signor  Dottor  Ciovanni 
Battista  Nasetti.  Pubblicatosi  il  nuovo 
Piano  degli  Stadi  prescritto 'dalla  Bolla 
di  Leone  Xìl  delli  a8  Agosto  18349  e 
nominati  indi  tutti  i  Professori  delle 
diverse  facoltà,  vi  fu  tra  «sai  compre- 
so anche  il  famoso  Venturoli  1  di  cui 
l»arliamo  ;  ma   egli    cooofcendo  Leue 
che  ciò  non  era  conciliabile  colle  al- 
tre cariche  che  cuopriva,  liberamente 
rinunciò  li  a6  Ottobre  del  detto  anno 
alla  sua  Cattedra,  chiedendo  in  pari 
tempo  di  essere  noverato  tra  gli  Eme- 
riti della  nostra  Università  ,  come  fa 
meritisdimamente  esaudito,  e  gli  ven- 
ne quindi  dato  a  successore  il  suo  al- 
lievo   predetto.    Lo    stesso    PonteHce 
Leone  XII  li  aj  Ottobre  del  ripetuto 
anno  i8a4  lo  volle  ascrìvere  al  nostro 
Collegio  Filosofico,  e  nel  i8a8  anche 
a   quello  di  Roma  ,    e   così   in    viata 
de'suoi  grandi  e  singolari  meriti  con- 
tinuò sino   alla  morte   a  fregiare  del 
di    lui    nome    amendue    questi    Corpi 
Collegiali.    Nella   ripristinazione   del^ 
l'accademia  dell'Istituto  delle  Scien- 
ze ,  venne   li  4  Maggio  18.29  *»crittQ 
alla  prima  Classe  dc'Pensionati  o  Be- 
nedettini ,  e  f u  inoltre  dichiarato  Se« 
gretario  emerito  e  pensionato  dell' Ac* 
cademia  medesima.  Egli  fu  soggetto  fio- 
tato  d'ingegpo  straordinario,  di  mente 
chiarissima  ,  Matematico  ed  Idraulico 
insigne  se  non  superiore  almeno  uguale 
in  merito  al  famoso  pur  nostro  Bolo- 
gnese Domenico  Cuglielmini  ,  esaen- 
dosi  per  le  opere  eseguite  e  pubblicate 
procurato  un  nome  immortale,  e  di  fa- 
ma Europea.  Fu  Rettore  della   nostra 
Università  negli  anni  1808-9,  181^16 
e  1816-17  ,  e  venne    insignito  dei  ti- 
toli di  Cavaliere  9  e  di  Commendatore 
dell'  Ordine   di   san   Gregorio   magno. 
Mori   a   caso    in  Bologna   la    mattina 
del  19  Ottobre  1846. 

3096.  VENTUROLI  Cavaliere  Mat- 
teo Bolognese  altro  figlio  di  Domeni- 
co^ e  fratello  del  descritto  famoso  Dot- 
tor Giuseppe  ,  decorato  della  Laurea 


5IR 

iu  Filosofifl  e  Meflirina  li  19  Nofem* 
hr«  1799.  Con  Dupnnrio  '!«)  Cont'.iN 
tore  di  stato  Moscati  fidili  18  Aprile 
1807  fu  KUbilmiint't  nominato  o  con* 
fermato  Rifetitorff  <Ii  Clinica  Cliinir- 
f;ica,  dietro  la  mort*  ilei  F^ottor  Ono- 
frio Mandin»,  per  U  Itin^a  malattia  del 
qnale  arerà  già  Ventnroli  con  Dispac- 
cio MinisteHÌale  a^  Ottobre  1804  ot- 
tenuta tale  ^rira  onoraria.  Con  Real 
Decreto  '29  Aprile  1814  Tenne  nomi- 
nato assistente  alla  S'mola  di  Clinica 
Chirurgica  ,  e  li  5  Maggio  1819  dal- 
l' attuale  Pontificio  Governo  fu  prò* 
mosso  a  Professore  onorario  della  stessa 
Clinica  y  come  sostituto  del  ralentis- 
ilmo  Operatore  Professor  Atti ,  al  quale 
ioecedette  col  primo  Novembre  del- 
l'anno i8ii4-  I^^one  Xri  li  07  Ottobre 
ài  quest'  anno  lo  ascrisse  al  Collegio 
Medico  Chirureico.  Li  4  ^^^gio  1839 
fa  aggregato  aU*  Accademia  dell'  Isti- 
tuto delle  Science  qnal  Pensionato  o 
Benedettino.  Egli  pure  è  soggetto  do- 
tato di  grande  ingegno  ,  di  profonda 
erudizione  letteraria ,  valentissimo ,  e 
sicuro  Operatore  ,  ottimo  Medico  ,  e 
di  molte  altre  qualità  fornito ,  per  cui 
citopre  Tane  cariche  in  servigio  del 
pubblico  e  del  privato.  Tra  suoi  il- 
lustri  Scolari  basterà  annoverare  i 
Baroni,  Fabbri ,  Ma  la  godi ,  Rizzoli ,  Sa- 
battini  y  ed  altri  rinomatissimi  Opera- 
tori, che  formano  di  Venturoli  il  più 
grande  elogio. 

3097.  VERATTI  Giovanni  figlio  del- 
Pinfrasegnato  Dottor  Giuseppe,  e  della 
famosa  Laura  Bassi.  Si  fece  Prete  ,  e 
nel  1766  divenne  Canonico  di  san  Pe- 
tronio, indi  nel  1797  passò  ad  essere 
Custode  Dignitario  di  essa  Collegiata. 
Venne  come  già  laureato  in  Sacra  Teo- 
logia ascritto  a  quel  Collegio  li  ^5  Giu- 

¥^0  1767.  Fu  Professore  onorario  di 
eologia  Morale  dall'  anno  1769  per 
tutto  il  1793  ,  e  di  Sacra  Scrittura 
dal  1794  el  >797«  Mori  li  18  Gennaro 
del  1800  in  Bologna. 

3098.  VERATTI  Giuseppe  figlio  di 
Fnncesco  ,  orìondo  Modonese  ,  nato 
in  Bologna  li  3o  Gennaro  1707,  e  lau- 
reato in  Filosofia  e  Medicina  li  5  Feb- 


braro  1734-  Nel  Gennaro  1738  Ottenne 
la  Cattedra  di  Fisica  particolare  ,  dalla 
quale  nel  1760  passò  all'altra  «li  Me- 
dicina ,  irhe  occupò   «ino  alla  morte. 
Li    6   Febliraro   del   detto  «nno  1738 
prese  a  Moglie  la  celebre  Laura  Bassi» 
Nel  174-^   venne   atcritto   all'Accada 
mia   Benedettina.    Li   3i   Agosto  1778 
fu  anche  scelto  a  Professore  di  Pìtica 
dell'Istituto  delle  Scienze,  di  cui  en 
ajntaote  sino  dal   17  Marco  del  1770. 
Mori  in  Bologna  li  24  Marno, dell'sB« 
no  1793.  =:  Fantuxzi  fon.  IX,  p.  193. 
3099.  VERA  rn   Paolo  BologneM, 
altro  fi;;lio  del  suddetto  Giuseppe  ,  e 
dalla  famosa  Lauri»  Bassi,  nato  in  B^ 
logna  li  )5  Gennaro  1753,  e  laniealo 
in  Filosofìa  e  Medicina  li  00  Gingeo 
1780.  Li  IO  Novembre  1786  tenne  ■•- 
minato  sostituto  al  Profesaore  di  Fi* 
sica  dell'  Istituto  delle  Science.  Nel- 
r  anno  1794  «bbe  ancora  una  Catte- 
dra di  Medicina  Pratica  nell'Unif ar- 
sita ,   nella  quale   venne   confervato 
li  5  Febbraro  1799.  Li  %  Maggio  1796 
fu  ascritto  al  Collegio  Medico.  Cessò 
da  tutte  le  sue  cariche  dopo  i  fatali 
sconvolgimenti  politici  dell'anno  i8oo* 
A  compenso  di  tali  perdite,  e  pia  pre- 
ha  bil  mente  in  riguardo  alla  celebfità 
della  sua  Genitrice,  ottenne  li  a5  De» 
cembre  i8o3  l'impiego  di  Custode  del 
Gabinetto  Fisico ,  ed  in  Feobraio  del- 
l'anno  1808  la  Cattedra  di'Fìsica  Spe* 
rimentale,  nella  quale  doitftte  cessale 
dall'insegnamento  al  termine  del  me- 
desimo   anno   Scolastico  ,    rimanendo 
soltanto  Ripetitore  di  eaaa  per  tutti 
il  i8ia-i3.  Ripristinatosi   il  PontiCcie 
Governo,  Monsignor  Delegato  Apoate- 
lieo  Giustiniani   lo  elesse  a  Gottode 
anche  de' Gabinetti  di  Anatomia  eoa* 
parata  ,    e   Materia   medica  ,   e   Leo* 
ne  Xir  li  97  Ottobre  i8ai  lo  ascrÌM 
al  nuoro  Collegio  Medico-Chi rnrgico. 

Li  4  l^^ggio  >^^0  ^i*  pnre  acelto  ad 
Accademico  Benedettino  o  Pensiona- 
to, siccome  lo  era  anticamente.  Mori 
in  Bologna  li  la  Decembre  i83r. 

3ioo.  VERGERIO  Pietro  Paolo  di 
Arezzo,  secondo  l'Alidosi  nato  in  Capo 
d' Istria.  Fu  Lettore  di  Logica  negli 


819 

1470  9  '47'  9  «   i472-7^*    ^^*  logneta,  dell^  Ordine  de' Serri  dì  Ma- 

r  Àlidosi   rilevato  il  Go^ome  ria ,   ascritto   al    Collegio   de'  Teologi 

trio  noQ  lo  sappiamo,  dacché  i  li  a4  Gennaro  lySS.    Nell'Anno  170» 

i  lo   indicano   soltanto  per  Pier  ebbe  una  Cattedra  onoraria  di  Teolo- 

d' Arezzo.  Dubitiamo  molto  che  ^ia  Scolastica ,  che  occupò  sino  ali'  e- 

lo  abbia  confuso  con  altro  Pier  poca  di   sua   morte   ag    Maggio  1779* 

Vergerio  nato  in  Capo  d'Istria  Fa  Generale  del  suo  Ordine. 

349  cii*ca ,  e  morto  in  Ungheria         3io5  V£RNIZZI   Giuseppe^   Nobile 

4a8  f  di  cui  parla  il  Tiraboschi  Bolognese  ^    Dottore    in    amendne    le 

1.  VI,  part.  II,  p.  io56,  e  che  Leggi,  ed  ascritto  al  Collegio  Civile , 

il  cerUmeote  Professore  nel  no-  ed  al  Canonico.  Neil' Anno  17^9  ebbe 

Hadio.=  Alidosi  p.  61.  una  Lettura   di   Gius   Canonico  ^   che 

•  I.  YERGUÈ  (De)  Nicolò  d'Ale-  tenne  sino  al  i73a,  in  cui  passò  ad 
a.  Nel  143 1  leggeva  la  Medicina  insegnare  il  Gius  Civile  per  tutto  il 
la.  =  Alidosi  p.  55.  i735  ,  indi  nel  1736  tornò  a  leggere 
»2.  VERNAZIO  Decretista ,  Cano-  il  Gius  Canonico  per  tutto  il  i75o-5i. 
della  Chiesa  di  Treviso  indi  di  3io6  V£RNIZZI  Conte  Gregorio  No- 
&  Metropolitana  del  laS?.  Fu  bile  Bolognese ,  Dottore  in  amendue 
laore    di   Gius    Canonico   d'  alta  le  Leggi ,  ed  ascritto  ai  CoUegii    Gi- 

poco  dopo  il  principio  del  Se-  vile  e  Canonico.  Fu  Professore  d'Io- 

Uir  ai  tempi  del  famoso   Tàn-  atituzioni    Legali,  di   Gius    Civile  >  • 

=s  Sarti  tom.  I,part.  I,  p.  3aa.  di  Gius  Canonico  dall'Anno   1736   el 

3.  VERNIZZI  Filippo  Maria  An-  la  Febbraro  1776  epoca  di  sua  morte, 
figlio  di  Vincenzo  ,  Bolognese.  Mancò  però  alla  Cattedra  negli  Anni 
Ottobre  1714  recitò  P  Orazione  1748  ^1   1751   inclusivamente. 

arale  per  la  riapertura  degli  Stu-         3107  VÉKNIZZI  Ottavio  Nobile  Bo- 

enne    laureato    in   amendue    le  lognese,  laureato  in  ambe  le  Leggi  li 

nell'anno  seguente  1715,  indi  i3  Febbraro    i663,    ed    indi   ascritto 

Sacerdote  Secolare,  e  nel  1733  al   Collegio  .Civile.   Neil'  Anno    i67tr 

•e  Canonico  Prevosto  di  san  Pe-  ottenne    una    Lettura    d'  Instituzioni 

•  Nell'anno  17^4  ebbe  una  Cat-  Legali,  dalla  quale  passò  ad  altre Let- 
di  Gius  Civile,  dalla  quale  in-  ture  dei  Gius  Civile  nel  1693,  nelle 
ciò  ad  insegnare  li  6  Decembre  quali  ad  eccezione  degli  anni  i673-76> 
•tesso  anno  ,  e  passò  poi  a  leg-  e  1679  al  169 1, in  cui  si  trovava  assen- 
1  Gius  Canonico ,  ed  in  fine  la  te,  continuò  sino  al  1698  inclasivaoi. 
e  Criminale  sino  alla  di  lui  mor-  3 108  VERNIZZI  Conte  Ugo  NobUe 
mne  anche  ascritto  ai  Collegii  Bolognese ,  Dottore  in  amendue  la 
lieo,  e  Civile.  Nel  1746  France-  Leggi,  ed  ascritto  ai  Collegio  Civile 
ir*  Duca  di  Modena  lo  dichiarò  Fu  Professore  di  Gius  Civile  dall' An- 
ì  con  tutta  la  sua  famiglia,  con-  no  1763  al  1792,  dopo  di  che  venne 
logli  il  titolo  di  Conte  ,  dietro  dichiarato  emerito  e  giubilato.  Mori 
)  il  nostro  Senato  lo  ammise  al-  in  Bologna  nel  1800  circa. 

ne  Nobile  li  la  Decembre  1763.         3 109  VERONIO  Petronio  Bolognese 

ine  molte  cariche ,  tra  cui  quella  Agostiniano ,  ascritto  al  Collegio    dei 

>mmissario  della  R.  Fabbrica  di  Teologi  li  7  Aprile   1637.    Nel  prece- 

ietro  di  Roma  per  l'adempimento  dante  Anno  i636  ebbe    una   Cattedra 

egati  pii.  Mori  in  Bologna  li  a6  di  Teologia,  che  occupò  sino  al  i65o, 

re  1772 d'anni  70  in  grande  stima  nel  qual  Anno  si   fece    assenta,    indi 

sua  patria ,  ove  ebbe  sempre  nu-  tornò  a  riprendere  le  sue  Lezioni  nel 

a  Scuola.  =: Fantuzzi  tom.  Vili,  i65i  ,  e  nel  seguente  Anno  i65a  venne 

>.  fatto  Vescovo  di  Bojano  nel  Regno  del- 

4.  VERNIZZI  Girolamo  Maria  Bo-  le  due  Sicilie.  Mori  li  io  Maggio  i653. 


^iKi  VKnnT  Allirrftiia  il*  nn|rKÌti. 
Il  Crlfltrc*  l*riirr««iii  llr  tli  Hi*p.|tit» 
wìLì  F'rnltl«inlir  iilln  lif*xii»tli  il*  AgiA* 
ria,  RiriiMptirrt  imi  iKi*4  V^^  ^ipi  *^^ 
8  Tnm  III  d'Ili  i|'  A<|iiiiMi  ,  In  fu  iVoTi*!!» 
M»rff*  •!'  Klfn|iirn/ii  ii«*l  1414'  ''*  Alhlo^ì 
tifi  f^nulugn  iln*  fKirtiiii  rnrrnlirri  , 
«'111*  tiniiiiri  Irftri  imi  itniifro  Sfiiiliu  n 
piij;.  4  ci  riifinU  un  AlIiPiliito  l'Vrri 
(In  Hi*|rf;io  roltrt  iliitn  ilnl  t/^t'X  ,  nptìf,tt 
Hìrr.\  iti  i|iiA|p  fiii'oltH  Inggitniin,  Ì'*iir4«i 
fpif?«hi  «nfTf^Rtti»  1'^  1(1  i^pMo  V<«rri  110- 
niirinrn  ilnl  «inMrttn  l'rfiri'Mor  Rp  ,  n 
Hliii|;lii«tii    nnl    r,n|Miiiiiip    iIpH*  AIkIihì. 

:)iii  VKUIMMM.A  (;ìo.  l'iPtiM  Vii- 
ri'Mtfffi.  Fu  IiPttiiro  ili  («liiriiigln  np|- 
]'  Anno  14'» I -'»''• 

.'hia  VK//A  rViiMiifft  figlio  ili  CÌH- 
f'OiiKi  Hrit(if«i|p|in  ,  Imii Pitto  ili  Hinpii'liin 

In  ìi*"/f,t   II  ''4  l^l'MW''"    i''4'^«  '*''    ^'*''* 
anri-itto  niriiini  pd   nll'  nltio   (ì'oIIp|;Ìo 

fiiviln  ,  p  Cmioniro.   l'iiinia  di  riPPVirrM 

in  liMiirpn   inip|:ti/i  ppr  un  trìpnnio   Ip 

lti«ritii/.iiirii   IfffMili  ,    if    <lo|Mi    IhiiipuIo 

|iti4«ó  II   li'f'.i^ptn  il   (hii«  (*iIviIp  «ilio  fil 

|.'if>v  ,  np]    i|iiiil    Anno    ut    irtt^i'mi    ai| 

jiMpf^niitp    il    Cfiii«    (Jmiuniro  ,    n    iipI 

i.Ofi^l   n|irp4P  In   t«pMiirii  «Ini    C!iii«   Hi, 

vili;  f  np|U  ipiiilp  roiitiiiirò  i:on    l^rxii' 

(liii«iinio  toiMoi<.o  ili    «r-olnii    nino    iillt 

fnorip.   Fu   Avvocnhi  rplnlire   «1  di^Pii* 

trrPMnto.    Mori    iipj     tdt^fi  iV  Anni   77 

in   Holn^ni.  r^  Kiintiix/i  torti.  M  \ì.  17». 

aii.)  Vn:(:ANM;iov»nni  ForPAti^m. 
Kra  tra  rror««iiMMÌ  <Ip1  nostro  St urlio 
tip|  140'},  p  proliiiiiiliricoln  di  l«''f;^iy 
noli  nMPfido  iipI  Ontnlof'/t  dngli  Arfi- 
•Ci  dfrirAli'IoMl. 

'òli'\  VIONA  Ippolito  Pranrpiiro  Ito- 
Ìt>l^u0mt* ,  l>oM.ifafo  m  l««*ggi  li  V7  Muff;- 
^\n  iffffn  f  nnv.rifin  imli  ni  ColUgio 
ijivilp  ,  p  fiifto  <!ffnonn;o  di  H.  l'fitronio 
tìtii  tff'JI,  NpII'  Anno  id'tt  vpnnf*  piov- 
Vfnfo  di  uria  l.pftnrn  d'  In^tif unioni 
Lf*f;ali  ,  nlip  Ro^tf^nop  pM  nn  irinnnio  | 
HofHi  il  «fnalp  pMMó  (■  lf*^K**r«f  il  Hìun 
H'ì^ììn  «ino  «I  i(M  tf.Un  iti  l'anno  di 
•fia  mortp.  Tu  p«*rò  «MPntp  «talla  Ijaf- 
f'dra  ,  r:i'ti  ri^fìrva  di  ritoinHiyi  ,  npgli 
anni  if/»f;-ifìOr>-i067  p  i^^J'i»!  iMì». 

:5tiS  V|(;NAf>ALKKM;'.0  I'nIfÌo  Ro- 
logn^mn^lauieato  in  Filosofia  n  Modi- 


rtna  li  in  r#ld»nirn  174!.'» ,  p«l  1 
al  <tfillnKÌii  riliKiilìi'n  lì  diTi  Aprili 
Fu  lha«nit(iiii  pil  (Utitiinrirn  Ana 
iIpIT  rnlvpr«it4  «  n  mnnn  tali?  a 
rato  tra  i  INtilpiianri  ilplla  mnd 
fluir  Aiiiifi  17*14.  ninn  al  ikj  Fi! 
1777   ppiMH  di   «na  mortn. 

Iiifi  VICNATt  Cirln  Anton 
liigiip^p.  Mmiir  (InnvPiiliialf*  ili  H 
riaffili  NpIP  Amili  ifriM  vnniii* 
liPttora  di  Mptali«ipai  nlm  i!iap| 
no  ni  idifi  ppiM'a  ili  iiia  niortp. 
iip'C!iitalii|>lii  ilidl*  Ali<lo«i. 

.1117  VlCNATl  Kvaiifrpli^fa  li 
Ainhnifrio  llolo|;nP4n,  laiiipiito  in 
diip  In  li(*f(Kl  li  *'••  NoirPinliiP 
n  iipII*  Anno  iV)'^  pi  ovviato  <l 
liPttnia  il*  liiititii/ioni  liP|(ali  ,  ri 
hp  r-iMi  iiiiilln  |iiilit  pnr  un  trÌPi 
tiitlo  il  i.'iiii  ,  «dip  Ili  TAnno  1 
niortp  avvifiiiita   in    llotogna   =s 

ni    p.     71. 

.hiH  VI(;NK,  (Dalla)  Pinfro  • 
f'.lta  ,  Hiitivo  di  tifipiia  Fu  Frol 
miIpImp  di  'liritto  (!iviU  naila 
Hi  iiolf*  •  Conili  di  granila  aiilor 
mi  inalino  a  l''pdiif  ii^r»  ||  Jrnppr 
rlip  «i  vaUp  molto  di  Ini  ncf^li 
aiioi  afilli I.  Ki  In  innalaato  fiali 
ria  dp|  l'opolo  a  «oniini  onori.  1* 
lo  atPMO  Fpi|piìi:o  latto  («oifpr 
di  tutta  la  l'ii^Jin  ,  p  dopo  arai 
to  il  Lilmllo  intitfdfflo  ,,  Apri 
giM»rp  la  niip  laldim  ,,  ai  iii;r:iiia 
rnpdpHÌino.  Itopo  la  «na  mortn  fri 
nero  trovata  ir;  nidn  lildirail'Oro 
lo  altrp  fin  lip/,/.p  ,  «dia  luronr»  • 
innnrripravoh.  Fioiiva  tra  il  la 
il  lu.jo.  -.:  Hffiti  Tomo  Ir  l** 
png.    IVM. 

3ifi|  VirirA(;OMK/i  Urpnxar 
rlip|p  All'ondo  Kpffgniiolo.  Fu  l« 
onorario  di  l.pfr^i  <iiinoni(dia  iipg 
ni    i7H'-i  ,  «    lyJM  ni    17H4. 

Hruf,  VlliLALOmtH  Fprnaml 
Cordova.  Nell'Anno  14^4  vann# 
i'rofpMora  t\i  lfri^if:a  ,  m  noi  ntffn 
Anno  f4>''>  di  Astronomia,  dia  ir 
ppr  tutto  il    i4«7.HH. 

'ót'*t  VI M. A  NI  Kttora  di  M 
Fu  l'fofp-i^orn  di  \,nt*\f:n  ,  f  di  I 
liaflairAnno  t /^^'i ,  p^r  iaiio  ti  t^i 


S9I 

i.  yILUlPANDUS  Oioyaniii  Sp«-  malo  •  ricondotto.  Egli  è  uno  de'pri- 

*•  Fa'  Lettore  di  Medicina   dal-  mi  coltivatori  e  ristoratori  delle  belle 

»  i5a8  per  tutto  il  i544-45.  Lettere  in  Italia -sFantazsi  Tom.  Vili, 

I  YILLARES  D.    Matteo   Sacer-  p.  180. 

•pagnaolo.    Fii  Professore   000-  3i3i.  VITALE  (Maestro)  Dottore  in 

li  Teologia  Scolastica  dall' Anoo  Grammatica.    Nel    i3a4  l^gg^^A    Tnl- 

per  tntto  il  i77i>7a.  Ho  ,  e  le  Metamorfosi  d'Ovidio  =  Glii- 

[.  VINCENZI  Vincenzo  figlio  di  rard.  Part.  Il,  Lib.  XX  p.  56. 

«Antonio  Bolognese,   I>ottore  3i3a.  VITALI  Lodoyico  figlio  di  Fi- 

i  4   e   Medicina   del    1  SgS ,   od  lippo  Nobile  Bolognese  ,   laureato   in 

0  ai  Goilegii  di  tali  facoltà.  Fu  Filosofia  e  Medicina  li  14 Giugno  i5o5 

e  prima  di  Logica ,  poi  di  Astro*  e  gli  8  Novembre  dello   stesso   Anno 

,  indi  di  Filosofia  ,  ed  in   ulti-  ascrìtto  ai  Goilegii  di  tali  facoltà.  Nel 

Medicina ,  dall'Anno  1397  P*'  precedente  Anno  i5o4>i  e  non  nel  i5o5j 

1  1410-11.  Sbagliano  l'Alidosi,  come  accenna  il  Conte  Fantuszi ,  Yen* 
Cavazza  a  iarlo  Lettore  sino  al  ne  fatto  Professore  di  Astronomia ,  chn 
(oltanto  9  mentre  lo  abbiamo  tro-  insegnò  costantemente  sino  alla  morte 
lescritto  tra  i  salariati  del  no*  con  moltissima  deligenza ,  per  cui  si 
tndio  ne'  Libri  del  Comune  per  acquistò  in  quella  scienza  molta  cele* 
il  1410.  =  Alidosi  p.  180  =sCa-  brità.  Morì  in  Bologna  lì  8  Marzo  i554^ 
p.  17.  =Fantuzzi  Tom.  Vili,  p.  i85. 

».  VINCENZO  Bolognese,  Medi*  3i33.  VITTORI  Andrea  da  Faeam^ 

1464*  Fu  Professore  di  Lingua  primo  di  questa  famiglia  obe    renisso 

n  dall'Anno  14^4  suddetto  per  a  Bologna  agli  Studj,  e  cbe  del  i44^ 

U  1489-90.  era  Rettore  dello   Studio,   e   Lettom 

u  VINCENZO  da  Mantova.    Fu  di  Medicina  ne' di  festivi,  s  Fantna^ 

Mie  di  Medicina  dall' Anno  1471  ù  Tom.  Vili,  p.  187. 

tto  il  1477-78.  3134.  VITTORI  Benedetto  figlio  di 

^  VINCENZO  di  Portogallo.  Leg-  Antonio  di  Faenza.  Venne  laureato  in 

lo  Leggi  in    Bologna  nel    1417  Filosofia   e   Medicina  nel  nostro    Stu^ 

rard.  part.  II,  Lib.  29 »  p.  619.  dio  del  i5o3,  nel  qual   anno  ottennn 

I. VINCENZO Spagnuolo, Scolare  una  Cattedra  di  Logica,   cbe   occupò 

>  nel  Gius  Civile  del  famoso  per  un  biennio ,  dopo  il  quale  inso» 
>ra  Accursio.  Fu  Professore  cbisp  gnò  la  Filosofia  sino  al  i5if ,  indi  nel 
»  di  Gius  Canonico.  Fioriva  do-  iSin  passò  a  leggere  la  Medicina  too« 
metà  del  Secolo  XIII  »  ed  era  rica ,  e  poi  la  Pratica  per  tutto  il 
tra  vivi  sulla  fine  del  medesi*  i53i.  Essendosi  fi»rmato  molto  credi- 
enne  decorato  di  dignità  Vesce-  to ,  fu  nel  detto  anno  1 53 1  con  van* 
s  Sarti  Tom.  I,  part.  1,  p.  33a.  taggiose  condizioni  condotto  a  lecgere 
).  VINCITORI  Gio.  Francesco ,  nello  studio  di  Padova ,  e  vi  si  fermò 
(«se.  Fu  Lettore  di  Aritmetica,  a  tutto  il  1 538-39.  Mentre  leggeva 
metrla  dall'Anno  i5&8  per  tutto  colà  venne  ascritto  alla  nostra  Citta* 
I  «da.  dinanza  cono ,  dotto  nuovamente  a 
>.  VIRGILI!  o  di  Virgilio  Gio*  leggere  fra  noi  li  3  Ottobre  i539  nella 
figlio  di  Antonio  Bolognese,  fa*  primaria  Cattedra  di  Medicina  pratica, 
imo  Letterato  e  gran  Poeta ,  a-  cbe  sostenne  sempre  con  molto  applau* 
ingolarissimo  di  Dante  Aliehieri  to ,  e  concorso  di  Scolari ,  per  cui  go» 
knno  t3ai  venne,  ad  inchiesta  dette  altissima  stima  e  in  Patria  • 
Scolari ,  dal  Senato  condotto  a  fuori  di  essa.  Mori  in  Bologna  li  ta 
e  per  due  Anni  la  Poesia,  e  ad  Febbraro  del  i56i.  s=  Fantuzai  To* 
are  di  far  versi  con  largo  sala*  mo  Vili,  p.  187. 

>  nel  i3a4  fu  di  naovo  confer-  Si 35.  VITTORI   Leonello  figlio  di 
Reperi,  de'  Prof.               4a 


993 

ÀfnUttz  MUiMi'Uo  «li  Faonxii ,  Uur<*nlo 
ili  filotolia  ft  Mniliciiin  noi  iiiiftLni  Ktii- 
ilio  J' Alino  i4'/'J»  tini  'iiinlft  <*l)l>(i  tfi- 
àtf)  una  Lr<(tiir.i  di  J«of;if:fi  ,  «la  cm'ì 
p«t«/i  a«l  altra  «li  KiloMilia  ,  indi  nfl 
i4Ha  VAoni^  trauì'f.rtto  ail  iniii*(;nant  la 
Medirjna,  i:1ift  in«<^f(n/»  i^ino  al  i/jH'l , 
in  rui  forn/>  alla  CatKfdra  «li  Fil«»Milia 
n«r  un  hi«*niiio  ,  in«ii  n«fl  ì/^Hf»  ri|irriift 
la  Lfittiira  libila  M<*iJii:inti ,  i:Iim  iiim;» 
gnò  •imi  alU  inorln.  Avirmlo  arr|iii«iaU 
molta  ripiitaxiiiiia  di  vmìvutjt  M^dii:o  , 

•  rata  rinoinatn  «t  tiuitiifroka  «li  «li- 
■eepcdi  la  «uà  Scuola ,  v<*nnn  rol  di 
lui  l'iatfllo  Antonio  nuciitlo  «Ila  Cil- 
UdinaDy.a  Jlolof(n«*ae  li  u  Apriln  i4^i«)» 

•  li  aa  Gennaro  i4*M'  d'  fNjiicNua  vo- 
lontà «ti  Giovanni  Jlnn  ti  viglio  Sif^norn 
di  Uolof^iia  a»iin«*iiNo  ad  iiiii««ndiif  i 
Collf*f;ii  di  MiMlicma  «i  Tiloiiolia.  Al«irj 
in  J{ol«»(cna  li  /ì  Gi'nnmo  i^ì^j.*)»  .-^r  Fan- 
tuiBKi  'J'oin.  Vili  ,  jiufir.  it)f. 

3i:ì6.  VJ'J  l'Old  Mi(«d.-iiif;lio  dfl  nud- 
detto  Lrou«fll«>  WoÌQf^iwHf  «  laurnato  in 
Filoffolja  tì  M«Mlii:inii  li  aa  Mu^^f^io  tfràt^ 
iitffl  (|ii«l  Anno  v«*iiii«i  iirovvifto  «li  una 
Li'ttiira  di  l'f»f',i«-(i ,  «-li*  ifunn  «ilio  al 
lAaJ,  in  cui  iihm/i  a  lnfCft'^'''*  l(^  lVItf?«li- 
cina  pi*r  tutto  il  j^ii'la.  Mori  in  Bolo- 
gna li  6  Gennaro   i.^fia. 

3137.  VlTTOltl  Vittorio  Jlologn«-a<>, 
Dottont  in  arnonduf»  In  léHp^^it  iM  nvcrit- 
to  ai  Coll«tKÌi  fiammico  n  Civili;.  M«K 
1'  Anno  i(M  v«snnf  liitio  Jiittt.or«i  d' Jii- 
•tituxioni  li«*f(uli  ,  «dm  inii«*f;n«i  |)«*r  iiuH' 
•l'Anno  Molunlo  ,  «lopo  «lì  olm  m  ittun 
afMnl<!  aino  al  i64''i|  iti  <:ua  tornò  a 
montare  la  Gattodra  lf•f;K^udo  il  Ginn 
Civile  pi*r  tutto  il   ihlhi-Fi/^. 

3i3».  VIVKS  Aridrna  d'  Ar«f;ona , 
laurf'ato  in  Mrdi<:iua  n«>l  nottro  Studio 
li  'io  NovernlMif  14U1  1  o  nullo  aieMo 
Anno  l'alio  l^it  ture  di  Medit'.ina  ,  rJie 
inaegnò  aino  al  t/^Hsk  aol tanto.  Con 
Tealatn(*nto  0  Adotto  J>Ottil  ^rea«A  un 
C<dlegio  in  ii«dfi{(na  a  comodo  di  po- 
ireri  Spaf^nuolt  non  Ntdu li  ,  <:lie  Tu 
a|if)it.o  n«d  i<0«li{,  #1  «dio  «ullu  irit*itt  did 
hfcolo  XVIII  venno  unito  all'altro 
di  S.  Clein«*nte  p«'i  Noi>ili< 

:ii3«^  V1//AM  Cullo  i:uianuf*l<*,  fi- 
glio di    Gìnaouf* ,    di    iuiniglin    NoliiU 


Doloi^nrifi ,  laureato  in  FilcMofi 
Novifinlirn  f634  e  n«^ll*  Anno 
provviitto^dì  una  lettura  di  , 
rli»  lentie  aino  al  16'IH  aoltau 
ifual  Anno  f^odf'va  l'Onorario 
a«Hi.  Studiò  anclif  li*  I'«*f;f;i  >  e  1 
l.(titi'r«t  ,  per  cui  diviinn  Li 
e  Scrii  torti  di  molto  f;fiflo.  (ì 
uu'vao  «l«d  SiMittto  paNk/i  nel  16 
d«*tto  a  lef;i;err*  nitlU  Cattedra 
to)o|;i«;o  in  l'adova  ,  con  1'  iuta« 
Se.  lUiDf  «•  dopo  alcuni  Anni 
donò  If  Calti'diff,  i^  ai  rf.utt  l'i 
colare,  e  «lato  un  addio  alla  V 
fetaliili  in  M«Mna  ,  <iv«*  lud  iO>0ii  i 
Avvorato  Coni:iiitorialey  in«li  C> 
ii«dlu  llaftilifa  Vaticana,  e  Heito 
SapifU/u.  Vi-nne  «  oin«!  (^'oirio 
MMiiitto  al  Collrf',i(i  1''iIoMifì/:o  < 
fi;iia  li  m  Ginf;no  i(thi>.  Mori  ir 
ntd  hff^iit'utf  Anno  16O1  =  I'' 
Tom.  Vili,  pu|;.  Hìh  a  mi  af',f;ii 
la  d«*tta  a(;^rc|^a/joiif  al  CollCi 
loN<>li«;o. 

:h4r;.   V1//AN1   Kn«'a  iif;lio  • 
Dal  tinta,  Noliilr  «li  liologua  ,  li 
in  l''iioaofia  ,  1:   M«;«licin4   li  /»  !''« 
l'ìyu,  «t  non   n«d    t.Oy'i    <:ome    a 
il  Conti*   Fttntii/,KÌ,  «•«!  aacritto 
l«'f;ii  di  umi«ndu(*  «jiHdl«*   ia«'oIti 
Nov«*nilii«f   ili-jit   Nidi' Anno  1.0^ 
una  liftttura  ili  Logica  ,  «die  leni 
al  l'OyO  t  in  «ui  pu««<'i  a  l«'(;g«?rff 
aolia  aino  al  l'Oyll,  nt-ì  «|ual  Anna 
l'atto    l'ioienhoiiì  di  Mi-diijina  T 
in«li  «li  Mfdiciiia  iValicai  ed  in 
tornò  ad  inaff^nuri*   la  Medi«:ina 
aino  al  4  Otiolire   idou,  epoca 
morte  avvenuta  in    lloioi^na.    F 
getto  rinoma tirnij ino,  ed  in  |;iun< 
atiiiia  ile'  Lr^ttniati  del  auu   lem 

I 

Fautii/./i  Toni.  Vili,  j>.    lO^. 

:ii/|i.  VI//ANIGìaM;no  Cavali 
lognean,  OoUor  «li   Leggi.    Fu 
aoif*  «r  Inatitti/ioni  I.i'gali  ,  e  d 
Civili*  dall'  Anno    j033    per   tii 
i6:i7-:JK. 

:ii4v.  VI//AN1  Nanne  figlio' 
riiioiift ,  ItologiifNe,  r^ottor  «li  I 
uno  'ir*  ii«'dii:i  llirtiriiiatof i  del! 
l'atri»,  l'tt  J«ell(>i-«i  tlvì  Codice  «li 
no  1444  pei   tutto  il   f448'4V' 


5M 

3.  TIZZARDELLI  Monf  i^nor  At-  scritto  all'  Accademia  Teologica  nella 
'  Don  Carlo  di  Monte  S.  Giovan«  Romana  Università ,  né  fn  Censore  e* 
ittà  della  Diocesi  di  Veroli.  Con  merito  ,  e  Pro-segretario.  Spedito  dal 
lo  di  Monsignor  Delegato  Ajh>*  N.  S.  Gregorio  XVI  nel  1841  in  Lis- 
Gìnstiniani  delli  io  Gennaro  bona  in  qualità  di  Consultore  dell' 
Tenne  scelto  a  Professore  di  Intemaiizio ,  e  Delegato  Apostolico 
Canoni.  Dopo  l' instauramento  Monsignor  Capaccini  ,  'meritò  1'  onore 
>tiidj  ordinato  dalla  Bolla  Leo-  di  essere  dal  S.  Padre  destinato  a  pre- 
elli  a8  Agosto  1824»  passò  alla  sentare  la  Rosa  d'  Oro'  a  S.  Maestà 
ra  di  Gius  Pubblico  Ecclesiastico.  Donna  Maria  da  Gloria  Regina  di  Pon* 
XII  li  a7  Ottobre  dello  stesso  togallo ,  e  quindi  la  Berretta  Cardi- 
Io  ascrisse  al  Collegio  Legale.  naJizia  a  quel  Patriarca  Saraiva ,  nel* 
nò  alla  Cattedra  suddetta,  che  le  quali  occasioni  fn  dalla  stessa  M. 
I  con  moltissimo  grido  ^e  con-  S.  prima  creato  Commendatore  dell' 
li  scolaresca^  li  18  Ottobre  i8a6,  Ordine  di  Cristo,  e  poi  Commendato- 
Mere  stato  scelto  a  Professore  re  dell*  Ordine  della  Concezione.  Mo* 
jvhiginnasio  Romano  ,  di  cui  ora  ri  questo  quanto  dotto  altrettanto  e- 
ito  tra  il  numero  degli  Emeriti  semplare  Ecclesiastico  in  Roma  li  3o 
j  ,  riteneudo  non  ostante  il  pò-  Aprile  i846. 

d  nostro  Collegio  Legale.  Itì  3i45.  VOGLI  Gio!  Giacinto  figlio  di 
le  in  seguito  Cameriere  segreto  Marc' Antonio,  nato  in  Bndrio  nel  1697. 
8.  Papa  Gregorio  XVI ,  Segre-  Venne  decorato  della  Laurea  in  Fi- 
lella  S.  Congregazione  degli  Af-  losofìa  e  Medicina  nel  nostro  Stur 
cclesiastici  straordinarii,  e  delle  dio  li  a3  Giugno  17149  ^  i°  *P* 
e  Latine,  Consultore  di  quelle  presso  y»^ò  per  alcune  terre  del 
icotì  ,  e  Regolari  ,  e  dell'  Indice,  Ducato  d'  Urbino  eserciundo  la  Me- 
9  del  Tribunale  della  Peniten-  dicina.  Fece  ritorno  a  Bologna ,  ove 
apostolica,  e  Referendario  dell'  nell'  Anno  17:16  ottenne  una  Lettura) 
dell'  altra  Segnatura.  onoraria  di  anatomia ,  ed  in  pari  tem- 
^VIZZARDELLI  Monsignor  Don  pò  fu  ascritto  alla  Classe  degli  An«- 
»,  di  Monte  S.  Giovanni ,  Cit-  temici  ordinari!.  Sostenne  indi  la  pnb- 
la  Diocesi  di  Veroli  ,  laureato  blica  anatomia  negli  Anni  Scolastici 
Mofia,  Teologia,  ed  in  ambe  le  17217-28,  i73a-33 ,  1736-37,  e  1740- 
firatello  del  descritto  Avvoca-  -41.  Nel  1728-29  passò  ad  insegna- 
Carlo.  Con  Biglietto  di  Monsi-  re  la  .Logica  per  un  biennio ,  nei 
Megato  Apostolico  Giustiniani  i73o-3i  ebbe  la  Lettura  stipendiaria 
Gennaro  18  f  6,  venne  egli  pure  di  Medicina  Pratica  ordinaria,  che 
tto  Professore  di  Storia  Eccle-  sostenne  poi  sempre  sino  alla  morte, 
u  Leone  XII  li  27  Ottobre  i824>  ^  eccezione  degli  Anni  1731  ,  i735, 
isee  al  Collegio  Teologico.  Ri-  1738  ,  e  1739  ,  ne'  quali  ti»rnò  a  leg- 
alla  detta  Cattedra  soltanto  li  gere  1'  anatomia.  Benedetto  XIV.  lo 
tobre  1828^  per  essere  passato  aggregò  all'  Accademia  delle  Science 
a  8ÌBo  dal  1825,  e  colà  provi-  nella  classe  de'  Pensionati.  Mori  quo- 
li  Lettura  in  quella  Pontifìcia  sto  illustre  Medico  ed  anatomicoi  ta 
mia  di  Nobili  Ecclesiastici,  in-  Bologna  li  23  Giugno  1762.  z=:  jPan* 
o  Cameriere  segreto  Sopranu-  tozzi  Tom.  Vili,  pag.  2i3  da  coneg- 
»  di  X.  S.  Papa  Gregorio  XVI,  gersi  in  quanto  alle  lettnre  colle  det- 
.co   della  Patriarcale  Basilica  Li-  te  notizie. 

i ,  Sostituto  della  Segreteria  de'         3 146.    VOGLI    Gipseppe    figlio    del 

id  Piincipes ,  e  Consultore  del-  suddetto  Dott.  Giovanni  Giacinto  ,  na- 

>ODgregazione    degli  Ailàri    Ec-  to  in  Bologna  li  9  Novembre   1733  ,  e 

ici    ScraoidinariL    Fu    pure  a-  tatto  Canonico  Priore  della  perinsigae' 


JUiilÌ€«  Pfltronitna  noi  17B1.  IKHior*-  fu  fulto  ProfflMor*  di  IMIain* 

tu  ifià  «ifltla  rtursii  in  Siicrii  TfliilofU,  rie*  ,    •  di  yQÌ  di    NudiQÌnt  pn 

fu  nmmaNMi  A  quffl  GolUgiu  li  11  A-  Minutando  in  apprMso  anclui  U 

gotto    1767  Con  Henctu    Conautta  a6  hli<:t  Anat^Mit,    oltre  al    contii 

Oitulira  1 760  wnnu  Uiiininato  frufui*  iu  CSiuia  propria  l' inaagn^maato 

aora  di  Logica  nalla   Univarsifcà»  dalla  Lai  tara  Gratilia ,  Ebraidia  »  Af^b 

qiial  Oattadra  laiKM  Ìud«faMaifia»ta  «i-  a  Oaldaa  «ino  al   16961  i*  Qui  ì 

Mo  al  «7  Maggio  17981  apoca  naila  i|uar  dichiarato  amarito  ,  a  giubilato , 

U  fu  giubilato.  Uual  loggatto  rinomato  ma  tala  uon^arvato  no'  Rotoli  di 

•  di  mij|ti*«ima  arudiaioiia  lattararia ,  atro  Studio  par  tutto  il   i69Ìl»99 
Vanna  a«critto  all'  Accadaiiiia  Jlanadat»  orada«i  1'  Anno  di  «uà   m^rla* 
tlna,  indi  alatto  dal  GolUgio  da'iioU        àiJ^i).  VOLFK  Nicolò   da    Vi« 
li ,  a  (Javaliara    dalla  Cui  una  l''arraa,  Fu  cnjabra  FrofuMora  di  Grama» 
Mori  in  Bologna  li  uà  Gaunaro  iBii,  liattorica,  a    Poesia   dall'Anno 

•  dalla  lodi  «uà  uà  acrif«a  commanta'  all'  Anno  i4ft9'-6o  ioQÌu«ivam««t 
fio  latino  I'  aurea  panna  dui  Canonico  trf  i  vuoi  iJluktri  Scolari  bastar 
Prof*  Filip|io  8chia»«i  ,  che  vanne  tra-  noverare  il  tauio«o  Micol6  Paroi 
dotto  in  italÌHMo  (la  parsone  anonima  Ha«kufarrato.  =  Tirabo«clà  Tom 
nel  ìiiiià,  e  iiiitu  di  pubblica  ragione  parta  111,  pi  i64<l* 

pei  Tipi  Holognaii   di  Giuaeppa    Lue»        Volpi.  Vedi  iialla  Volpa. 

obasini  uair  Anno  i«taNNo.  3i5o.  VOLTA  Achilia    liglio  d 

3147.  VOGLI   Marc'  Antonio  liglio  dovico  Nobile  liolognafa«   fauraa 

«Ito  pura  dal  Dott.  Gio.  Giacinto  ,  a  Giù*  Civile  li  'éo   Ottobre    l4Ìa 

fratallii  dal  daitoritto  Prior  Giuseppe,  ascritto  Indi  al  Collegio  di  talel 

■ato   in   Bologna  li  6   Novembre   del  tà.  Fu  Profaoore  di  Gina  Givila 

1786.  Abbracciò  ben  presto  la  carrie*  V  Anno  i^Ma  par  tutto  il   i49M 

ra  acclasiantica  ,  a   va«ii    1'  Abito    di  recò   poi  a  llouia  in  corta    di    JM 

Chierico  Kegolare  Barnabita.  Con  Be-  gnor    Cibarti   Datario     dal    P0*l 

nato  Oun*ulto  uq  Novembre  1766  yen»  Clamantu  VII ,  dove  nel  iSaA*  v 

■e  nominato    l^rofasnora    onorario    di  dichiarato  Conta  d^l    tfa<;ro    Pgb 

Filoiolia    morale»  Nel  17^6  passò    ^d  Noraro,  a  Famigliare,  «apPantucKÌ' 

essere  stlpendiario.  Con  Dispaccio  del  Vili,  p.  ai 5,  a  cui  davasi  aggiuglM 

Ministro    dell'  Interno    19    Novembre  Lettura    a    T  aggregaiftiona    audd 

iftoo  I  dalla  Cattedra  suddetta  vanne  uoirtfggaudovi   la    data    dalla    I4 

trasferito  a  quella  di   Diritto  di  Natu-  inolia  su  espressa. 

ra,  e  dulie  Genti,  e  di  Filosofìa  Mo-        3i6i.  VOLTA   Antonio  Cantali 

raJe ,  t^d  in   virtù  d^ì  Decreto    Napo«  figlio  di  >Soane ,   Dottor    in    aaib 

laonico  9i5  Dacambre    i8ov  passò  al^  Leggi    dal    14^9 ,    Bolognasa  ,    i 

V  altra  di  Diritto  Pubblico ,    e    delle  ni«:o    della    nostra    Cattedrale , 

Ganti.  Cessò  di  servire  con  pensione  Protonotario    A|MiStolÌoo  ,    asorttt 

li  aa  Decembre    1804.  Mori  in    Bolo*  Collegio  di   Gius  Canonico .    a    I 

gna  li  li    Agosto    ibui    d'  Anni  86,  menta  Vescovo  d' Imola  nel  i4S^ 

abbastanaa  conosoiuto  per   lavori    già  Processore  di  Gius  Canonico  dall' 

pubblicati.  no  i44^   V^^  ^u^(^   ^^    i4^8*il9  » 

8148  VOLPARl  Gio.   Andrea    Bolo*  co  negli  anni   seguenti  sino  al  it 

l|nese  ,  leureato  in  Medicina  e  Filosi^-  in  cui  di  nuovo  à  inscritto  ne'  B 

ha  li  'ia  Giugno  1664,  e  nel  seguen*  del  nostro  btudio  sino  al   i^fS, 

te  Anno    i6<^6    fatto  Lettore  di  Logi*  nel  14^7' 

ca,  che  insegnò  per  un  triennio,  in*         8  i6a.  VOLTA  Antonio  figlia  di  < 

di  nel  i658  gli  vanne  accordato  d'in*  millo    Bolognese,   laureato  in    a; 

atruire   in  propria   Casa    nelle   parti»  dua  le  f<<eggi   li    aa  Deeawbm    1 

calaOracha  U  Scolaresca  |  a  nel  1669  ad  ascriug  indi  «1    CoUigio  di 


r.  Nell'Anno  157$  ottenne  una 
im  di  Gioì  Civile,  dalla  quale 
ad  altra  di  Gius  Canonico ,  che 
•ino  all'  epoca  di  tua  morte 
iuta  in  Bologna  li  aa  Mag^o 
S89. 

3.  VOLTA  Cornelio  figlio  di  Bar^ 
eo  f  Bolognese.  Feceai  Sacerdote 
ire  9  e  nel  i5o6  divenne  Primi- 
li  San  Petronio.  Passò  indi  ad  es- 
•anon^o  della  nostra  Cattedrale, 
sìprete  della  Chiesa  di  Barbarolo, 
('  Anno    i5i4  Afcidiacono    della 

Cattedrale.  In  quest'  Anno  yen- 
worato  della  Laurea  in  amendue 
ggi ,  ed  ascrìtto  ai  Collegi  Cirile 
ionico.   Lesse  il    Gius    Canonico 
ostro  Studio  dall'  Anno  iSia  per 
il    i5a3-94>    come    appare    dai 
-del  nostro  Studio.  Fu  Protono- 
Apostolico  ,   Cappellano   Pontifi- 
sd  Uditore  di  Rota.  Morì  in  Bo- 
li 19  Luglio    1 5129.  =:  Fan tuzzi 
YIII,  p.  ai6,  a  cui  aggiiigneraì 
dxia  della  Lettura  suddetta. 

4.  VOLTA  Paolo   altro   figlio  di 
•  fratello  del  riferito    VescoYO 

lio  >  Bolognese ,  laureato  in  Gius 
I  H  a5  Giugno  1A46 ,  ed  ascritto 
i  ai  CoUegii  Civile ,  e  Canonico. 
Anno  1447  M)B  una  Cattedra 
M  Civile,  dalla  quale  ad  esclusic- 
eli Anni'  1463  e  1464  9  in  cui  tro- 
L  assente ,  insegnò  per  tutto  il 
56.  Mori  in  Bologna  li  a3  Otto- 
469. 

5.  VOLTA  Sforza  Galeazzo  figlio 
essandvo  Bolognese ,  Dottorato  in 

le  Leggi  li  5  Decembre  i5a5,  ed 
so  ai  Coileg^i  Civile ,  e  Canonico. 

il  Gius  Civile  dall'  Anno  i5a6 
itto  il  i54i-4a. 

6..  VOLTEI  Giovanni  Battista,  Fo- 
ro,  dell'  Ordine  de'  Minori  Con- 
ali  di  S.  Francesco.  Fu  Professo- 
Metafisica  ncll*  Anno  i54o-4i. 

7.  VULPES  Giovanni  Spagnolo. 
sttore  di  Logica  nel   1458-59 

8.  ZABINI  Giovanni  Battista  fi« 
li  Filippo  Bolognese  ,  Dottore  di 
.  Fa  Professore  di  Gius  Canon i- 
il'Anoo  i485.  per  tutto  il  i5oi-a, 


indi  flsancò  alla  Cattedra  dal  i5oa  al 
i5o6,  e  tornò  di  nuovo  a  salirla  nel 
1S07 ,  e  non  pia  oltre. 

3159.  ZACCARIA  Bolognese ,  Dot> 
toro  nell'  Arte  Notarile ,  ed  uno  degli 
Esaminatori  de'  Notarì.  Fu  Professore 
di  Notarìa,  e  fioriva  nel  ia58,  essen- 
do in  quest'  Anno  descrìtto  nell'  Albo 
de'  Notari  Bolognesi.  =:  Sarti  Tom.  I  , 
p.  4^3. 

3 160.  ZACCARINI  Giuseppe  Bolo- 
gnese ,  Canonico  di  S.  Maria  Maggiore 
nel  1768.  Fu  Lettore  di  Particole  Gre- 
che ed  Ebraiche  in  propria  Casa  ,  pa* 
gato  però  dall'  Università ,  dall'  Anno 
1746  tino  al  1800 ,  dopo  di  che  passò 
nel  numero  de'  Professori  emeriti.  Mo- 
ri in  Febbrajo  dell'Anno  181 1. 

3i6i.  ZACCHIROLI  Francesco  figlio 
del  Dottor  Medico  Giovanni  Battista, 
Scrittore  grasiosissimo  di  vèrsi  e  pro- 
se. Nacque  verso  la  metà  del  Secolo 
XVIII  in  Castel  Guelfo  ConUdo  Bolo- 
gnese. Ebbe  educazione  in  Lugo  nella 
bassa  Romagna,  ove  dimoravano  due 
suoi  Zii ,  indi  si  recò  a  Bologna  agli 
Studi  Legali,  e  nel  1766  come  Gio- 
vane delle  più  belle  speranze  ebbe  una 
delle  Letture  chiamate  dell'Universi^ 
tà,  perchè  conferite  agli  Scolari  distinti 
della  medesima,  e  nella  quale  diede  la 
sua  prima  lezione  li  a5  Febbraro  del- 
lo stesso  Anno.  Li  7  Decembre  1769, 
ottenne  la  Laurea  in  amendue  le  Leg« 
gì ,  e  continuò  a  leggere  tra  noi  per 
tutto  r  Anno  Scolastico  177 1  al  177». 
Si  diede  dopo  alla  letteratura ,  ed  al- 
la Poesia,  a  cui  sembrava  che  la  na- 
tura lo  avesse  singolarmente  disposto. 
Vagò  per  5o  Anni  in  varie  Città 'Ita- 
liane ,  e  Straniere  sostenendovi  pub- 
bliche ,  e  private  Segretarie  ,  ed  in  o- 
gni  incontro  si  meritò  gli  elogi  e  ia 
stima  di  tutti  i  letterati  e  Scrittori  dei 
suo  tempo.  Mori  in  Bologna  li  7  De- 
cembre del  i8a6,  abbastanza  conosciu- 
to per  lavori  già  pubblicati. 

3i6a.  ZACCONiO  Giuseppe  da  Fano 
Fu  Professore  di  Medicina  teorica  • 
pratica    dall'Anno    iSqi  per   tutto  il 

1594-95 
Zagni.  Vedi  Pandini  Giulio  Cesare. 


3f  63.  ZAC  NI  Petronio  figlio  di  Nico-  Stmliodel  i388,  giacché  lo  abbiamo  tro- 

lo  Bolognese  Dottor  (li  Lcfifgi,  ed  «seri t-  vato  deicritto  ne'  libri  della  Gonuae 

to  al  Collegio  di  Gius  Civile.  Fu  Pro-  tra  i  Salariati  del  medesimo  nel  i384 

feaaore  di  Gius  Gi%'ile  dall'Anno  i/^GG  alla  Lettura  de' Volumi ,  e  nel  iSS?. 

sino  al  ao  Novembre  lAoS  ,  epoca  di  a  quella  dell'  In forziato.  Passò  nel  i3o8 

•uà  morte  avvenuta  in  Bologna.  a  leggere  il  Gius  Canonico ,  Gattedte 

3i64*  ZAMBEGGARI  Bartolomeo,  H-  ohe  tenne  sino  alla  morte.  Nel  iSgS. 

glio  di  Carlo,  Bolognese  Dottor  di  De-  venne  destinato  a  riformare  gli  Stata- 

cretali,  ascritto  al  Collegio  Canonico,  ti   della   Città  ,  e  fu    fatto    ÀTTOcato 

dell'Ordine  nrfro  de' Benedettini,  Aba-  del  Comune  col  Salario  di  30  Fiorini  di 

te  de' Santi Naborre  e  Felice.  Fu  Profes-  Camera  ogni  due  Mesi.  Sostenne  anche 

aore  di  Leggi  nel  nostro  Studio,  e  del  altre  cariche  ,  ed    ambascerie  ,    ma  il 

i384  l*66<)v<^  1'  Inforxiato.  L'  Alidosi  troppo  suo  credito  nella   Città,  ed  il 

crede  che  morisse  nell'Abbazia  di   S.  potere  che»i  era  acquistato  con  l'ap- 

Bartolo  di  Ferrara  li  ta  Aprile  i44o,ed  poggio  di  un  validissimo  partito  di  Cit- 

aggiugne  che  nel  ii%i  venne  dal  Pa-  tadini,  lo  guidarono  ad  ambire  il  co- 

pa  deputato  a  leggere  pubblicamente,  mando  della  Città  medesima,  opponen* 

s=  Alidosi  p.  4?)  ed  appendice  p.  i3.  dosi   con   l'Armi,  e  con  le   insidie  a 

3i65.  ZAMBECCARI  Bernardino  Bo-  Nanne  Gozzadini,  ed  a  Giovanni  I  Ben- 

lognese  9  laureato  in  amendue  le  Leg-  tivoglio  ,  che  con  le  loro  fazioni  ten- 

{;i  li  3  Lufflio  i385,  ed  ascritto  ai  Col-  tavano  altrettanto,  onde  ebbe  sempre 

egli  Civile  y  e  Canonico.  Fu  Lettore  a  guardarsi  da  loro.  Non  dimenticò  per 

de' Decreti   dall'Anno    i385    sino   al-  altro  mai  il  suo  carattere  di  umanità, 

l'epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo-  e  di  grandezza  d' animo,  sicché  in  mez- 

logna  li  f5  Aprile  14^4*  ^^  ^^''^  prevalenza  del  suo  partito  i  e 

3 1 66.  ZAMBECCARI  Bolognino  figlio  già  padrone  del  Governo  non  ne  abn^ 

di  Gerardo  Bolognese,  laureato  in  Me-  so  mai.  Nel  1399  infieriva  in  Bologna 

dicina   nel    iSSy,   ed   ascritto  a  quel  la  Peste,  onde  a  guardarsene  li  chin;' 

Collegio.    Fu  Professore   di   Medicina  se  Carlo   nel   Convento  di  S.  Michele 

Teorica  per  molti  Anni  con  nome  ce-  in  Bosco ,   ove   restò    vittima  di  quel 

lebre ,  e  leggeva  certamente  nel  i365.  morbo  li    19   Ottobre   di    detto   Anno 

Fu  del  numero  degli  Anziani  in  Mar-  1399.  =  Fanfcuzzi  Tom.  Vili,  p.  3ao. 
zo  del  1368.  =  Catalogo  del  Gavazza         3170.  ZAMBECCARI    Gaspare  figlio 

p.   i4'  Ghirard.  Tom.  Il,  p.  289.  di  Paolo  Bolognese,   laureato  in  Gioì 

31C7.  ZAMBECCARI   Cambio   figlio  Civile  li  00  Aprilo    i/(4a.  Fu  Lettore 

di  Paolo  Bolognese ,   Dottor  di  Leggi  di   Gius   Civile    dall'  Anno    144^  P^ 

nel  i35o,  ed  ascritto  al  Collegio  Ci-  tutto  il  i444'4^' 
rile.  Leggeva  pubblicamente  le  Leggi         3171.   ZAMBECCARI    Nicolò  Bolo- 

nel  1357.  =  Ghirard.  Tom.  Il,  Lib.  a3,  gnese  ,  Dottor  di  Leggi.  Fu  Professe^ 

p.  a35.  re  di  Gius  Canonico  nel  1393-93  L'AU- 

3i68.  ZAMBECCARI  Cambio,  figlio  dosi    ci'  annovera  tra  i   Dottori  Le^ 

di   Tommaso    Bolognese ,   laureato    in  gisti  un   Nicolò   figlio    di    Bartoloned 

Leggi  Civili  li  10  Settembre  dell'  An-  Zambeccari  colla  data  del  i4'<ia/edice 

no  i46i  ,  ed  ascritto  al  Collegio  Givi-  che  scrisse  un    Volume  sopra  il  Di^a* 

le.  Fu  Professore  di  Gius  Civile  dall'  sto  nuovo.  È  probabile  che  sia  lo  stes- 

Anno  r46i.  per  tutto  il   1477-78.  so  soggetto  da  noi  riferito.  Il  Fantas- 

3169.  ZAMBECCARI  Carlo  figlio  di  zi  però  non  lo  include  tra  gli  Scrìtt»* 

Cambio  Bolognese,  laureato   in  ambe  ri  Bolognesi.  =  Alidosi  p.  180. 
le  Leggi  del  1379  ,  ed  ascritto  ai  Col-        317?.  ZAMBECCARI  Monsignor  Vìb- 

legii  di  entrambe  le  facoltà  Civile,  e  Ca-  cenzo  Emilio  Nobile  Bolognese,  ed  Ar- 

nonica.  Sbaglia  il  Conte  Fantuzzi  a  dir-  cidiacono  di  questa  Metropolitana.  Ys** 

ciche  incominciò  a  leggero  nei  nostro  no  decorato  della  Laurea  ia  amendu» 


i  li  i6  Decembre  1753  ,  e  li  a3 

1757  fa  ascritto   al    Collegio 

Li  sa  Settembre  di  detto  An- 

j  ebbe  anche  la  Laurea  in  Fi- 

e    nell'  istesso   giorno    venne 

9   al    Collegio   di  tale    facoltà. 

ano  1769.  fu  provvisto  di  una 

di  Gius  Canonico,  che  occupò 

politici  cangiamenti  del  1800. 

.  ZAMBELLI  Giovanni  figlio  di 

o   da  .S.  Arcangelo   di    Lucca. 

tore   di   Astrologia^   e   poi   di 

itica  dal  i4M  '^^*  Anno  i4^9* 

>si  p.  3a. 

.  ZAMBONI  Ugolino  Bolognese, 
di  Leggi.  Fu  Professore  illustre 
8  Civile.  Fioriva  dal  ia54  al 
Feri  nel  127.5  pugnando  per 
nei.  ^  Sarti  Tom.  I ,  part.  I , 

,  ZAMBONINI  Francesco  Anto- 
ognese  ,  dell'  Ordine  de'  Predi- 
Fu  Professore  di  Metafisica  dal- 
)  1786.  per  tutto  il  1742-43. 
.ZANCAKI  Alberto  figlio  di  Mae- 
Ivano  y  Bolognese  ,  celebre  Me- 
orico  e  pratico  ingegnosissimo, 
aureato  in  Arti  e  Medicina  nel 
d  ammesso  ai  Collegii  di  tali  fa* 
n  Professore  di  Medicina  pratica 
i347«  epoca  di  sua  morte. :=Fan- 
om.  vili,  p.  236. 
.  ZANGARl  Annibale  figlio  di  £• 
olognese,  laureato  in  Filosofia 
cina  li  lA  Decembre  i5ii  ,  ed 
al  Collegio  Filosofico  li  3  A- 
5i3.  Nell'Anno  i5io  ebbe  u- 
tura  di  Logica ,  che  occupò  si- 
5169  in  cui  passò  ad  insegna- 
ilosofia  sino  ai  i  Sso  ,  nel  qual 
ncominciò  a  leggere  la  Medici- 
ai  a  Luglio  1 5a8   epoca  di  sua 

.  ZANCARI  Fabiano  figlio  di 
»  Bolognese  Dottore  in  Medici- 
1 349  9  ed  ascritto  al  Collegio 
facoltà.  Nel  i35a  era  Vicario 
rcidiacono  Agapito  Colonna.  Fu 
ore  di  Medicina  sino  al  i365, 
s  concetto  di  eloquentissimo  Fi- 
e  Medico.  Mori  nel  detto  Anno 
=  Gavazza  p.   1 3  Alidosi  p.  55. 


Zi7 

3179.  ZANCARI  Pietro  figlio  di  E- 
noch  Bolognese  9  Dottor  di  Leggi  nel 
i440'  Nel  144^  leggera  le  Institoeio- 
ni  Legali. 

3 180.  ZANGHINI  Floriano  Bologne- 
se  9  laureato  in  Filosofia  e  Medicina 
li  9.7  Marzo  i5io  ascritto  al  Collegio 
Filosofico  nello  stesso  giorno ,  ed  al 
Medico  li  lA  Aprile  i5ii.  Nel  detto 
Anno  i5io.  fu  provvisto  di  una  Let* 
tura  di  Logica  9  che  insegnò  sino  al 
i5i6  insieme  alla  Medicina,  e  nel  1617 
passò  a  leggere  la  Filosofia  ^  indi  dal 
i5i8  sino  al  19  Ottobre  16^7  9  termi- 
ne di  sua  vita  9  insegnò  sempre  la  Me^ 
dicina. 

3i8i.  ZANELLI  Francesco  figlio  di 
Pietro  Bolognese ,  laureato  in  Filoso- 
fia  e  Medicina  nelP  Anno  i347  '  ^^  *' 
scritto  ai  Collegii  di  tali  facoltà.  Fti 
Lettore  di  Medicina  nei  nostro  Studio 
sino  al  i365  9  epoca,  di  sua  morte.  Pri- 
ma di  essere  laureato  lesse  le  Arti  in 
Perugia  =  Ghirard.  part.  JI,  lib.  XXIV, 
p.  A89.  Fantuzzi  Tom.  VIÌI9  p.  2137. 

3182.  ZANETTI  Monsignor  Agosti- 
no ,  Nobile  Bolognese  figlio  di  Girola- 
mo. Fu  decorato  della  Laurea  in  Gius 
Canonico  li  i5  Ottobre  1524»  nel  qual 
Anno  ottenne  tosto  una  Cattedra  in  ta- 
le facoltà  9  che  sostenne  costantemen- 
te per  tutto  il  1547-4^-  Li  ai  Marzo 
i53o  renne  ascritto  al  Collegio  Cano- 
nico in  luogo  di  Lodovico  Mnzzoli  y 
li  IO  Ottobre  i544  fu  decorato  della 
Laurea  in  Gius  Civile9  ed  ammesso  do- 
po al  Collegio  di  questa  facoltà  in  rim- 
piazzo del  defunto  Giovanni  Boncompa- 
gni.  Neil'  Anno.  i53o*fu  promosso  ad 
un  Canonicato  nella  perinsigne  Basi- 
lica Petroniana.  Nel  i533  venne  elet> 
to  a  Vicario  generale  del  Vescovo  di 
Bologna  Cardinale  Lorenzo  Campeggi* 
Nel  seguente  Anno  i534  divenne  Ve- 
scovo di  Sebaste  in  partibus  9  e  suf> 
fraganeo  del  detto  Vescovo  Campeggi^ 
e  in  questa  carica  seguitò  anche  sólto 
il  di  lui  successore  Alessandro  Cam- 
peggi. Cessò  di  vivere  questo  zelant»! 
piissimo  9  e  dotto  giurisconsulto  Eccle- 
siastico in  Bologna  li  6  febbraro  i549* 
=  F«ntuzzi  Tom.  Vili  9  p.  a38. 


598 

3  f  83.Z ANETTI  FaloppU  GMart  Cam-  Fiorentino  ,  indi  Cittadino  BolofamÉ, 

millo   Bolognese.    Fu    decorato    della  laureato  in  Leggi  nel  nostro  Studio  fi' 

Laurea  in  amendne  le  Leggi  li  3i  Gin-  16  Novembre  i433.  Sbaglia  il  Conti 

gno  174^'  ^<^n  Senato  Coniiu Ito  a6  feb*  Fantazzi  a  farlo   incominciare  la  snt 

brajo  I76a    ebbe  la    Lettura  onoraria  Lettura  di  Gius  Canonico  nel    nostro 

della   Somma   Rolandina,  la  quale  in  Studio  nel  i44^9  mentre  lo  troTiaiio 

appresso  e  cioè  nel  1770  gli  ?enne  com-  inscritto  nel  BLotolo  dell'  Anno  prect* 

mutata  in  stipendiarla.  £gli  la  disim-  dente  1 438  al  1439 ,  e    forse  fa  Le^ 

pegno  sempre  con  molto  onore  sino  al  tore   anche   qualche  Anno   prima ,  if 

5o  Novembre  179^9  epoca  in   cui  a-  che  non  possiamo  accertare  per  la  mai- 

vendo   già   prestato  il  servigio   di    3o  canza  dei  detti  Rotoli.  Continaò  egli 

Anni,  fu  dichiarato  emerito  e  giubila-  indefessamente  in  detta  Lettura  tino  il 

to.  Non  ostante  il  riposo^  accordatogli  i48a,  anno  di  sua  morte  avvenuta  in  Bo* 

di  diritto  ,  volle  egli  proseguire  ad  in-  logna.  =: Fantuzzi  Tom.  Vili,  p.  947 1 

segnare  nella  sua  Cattedra  sino  all'  An-  a  cui  aggiugnerai  la  notizia  della  tM- 

no  1800  ,  nel  quale  gli  venne  confer-  detta  Laurea. 

nata  la  giubilazione.  Mori   quiescen-        3187.  ZANI  Giovanni  Antonio  figlio 

te  in  Bologna  li  3  Decembre  dell'  an-  di  Antonio  Bolognese,  laureato  in  Ls^ 

no  181  A.  gi  li  a8  Novembre    1600.    Neil' Aaao 

3184.  ZANETTINI  Girolamo  figlio  di  i6o3.  ebbe  una  Lettura  di  Gius  Gifi^ 
Tommaso,  Cavaliere,  e  Conte  Bologne-  le,  che  tenne  per  tutto  il  16079  dlh 
ae.  Venne  decorato  della  Laurea  in  pò  di  che  vesti  l'Abito  de' Cappucci* 
ambe  le  Leggi  li  3i  Gennaro  i457>  ed  ni  assumendo  il  nome  di  Fra  0OfD^ 
ascritto  indi  ai  CoUegii  delle  medesi-  teo.  =  Alìdosi  p.  i49* 
me.  Principiò  non  neli' anno  14^9,  co-  3i88.  ZANI  Paolo  figlio  del  Conta 
me  asserisce  il  Conte  Fantuzzi ,  ma  Valerio  ,  Bolognese ,  laureato  in  ama» 
bensì  nel  precedente  i458  ad  insegna-  due  le  Leggi  del  1689,  e  nell' AnaO' 
re  il  Gius  Canonico  sino  ai  1469,  nel  i647  provvisto  di  una  Lettura  di  Oio 
qual  Anno  si  trasferi  a  leggere  il  Gius  Civile,  che  tenne  per  tutto  il  i673-74« 
Civile  per  un  biennio,  e  nel  i48i  toi^  =  Fantuzzi  Tom.  Vili,  p.  a4^* 
nò  alla  Cattedra  del  Gius  Canonico,  3189.  ZANI  Ulpiano  figlio  del  Con- 
che tenne  a  tutto  il  seguente  1472-73.  te  Giovanni,  Bolognese.  Venne  laorsf 
Nel  1473  si  portò  a  leggere  in  quest'  to  in  Leggi  nel  1488  e  noli'  Anao 
ultima  facoltà  a  Pisa,  ove  rimase  per  istesso  provvisto  di  una  Cattedra  n 
cinque  Anni,  e  nel  1478  ripigliò  in  Gius  Civile,  che  gli  venne  conserrt^ 
Bologna  la  sua  Cattedra  di  Gius  Civi-  ta  per  tutto  il  i5i4^i5.  Reso  Gol^t 
le  f  di  poi  tornò  nei  1479  ad  insegna-  pel  suo  sapere,  andò  Pretore  della  Cil^ 
re  il  Gius  Canonico  sino  alla  morte  tà  di  Lucca ,  ove  rimase  sino  al  1600» 
avvenuta  in  Bologna  li  8  Aprile  1498.  dopo  di  che  ripatrio.  Passò  in  Franctt 
=  Fantuzzi  Tom.  Vili ,  p.  sk^o.  nel  tSoj  jAmbasciatore  con  altri  a  hv^ 

3i85.ZAN£TTINI  Sigismondo  figlio  gi  XII   per  supplicarlo  a  lasciare  di 

di  Francesco  Bolognese ,   laureato   in  proteggere  i  Be  n  ti  voglio ,   che  appo^ 

amendue  le  Leggi  li  8  Giugno  i555,  giati  al  di  lui  favore   tentavano  noo^ 

ed   indi   ascrìtto  ai   Collegii    Civile  e  vi  disturbi  e  fazioni  nella  nostra  Gi^ 

Canonico.  Nell'Anno  i556  ebbe   una  tà.  Compiuta  la  sua  Commissione,  fa 

Lettura  d*  Instituzioni  Legali,  che  ten-  scelto  a  Pretore  della  Città   di  Tree- 

ne  per  tutto  il  i558.  Lesse  poi  negli  to.  Ritornato  finalmente  in  Patria ,  ed 

Studj  di  Macerata ,  di  Siena ,  e  di  Ro-  investiti  i  Magistrati  Nobili  della  Git- 

ma.  Fu  Avvocato  Concistorìale  ,  e  nel  tà,  qui  mori  nell'Anno  1519.  sFaB* 

1 584  divenne  Vescovo  di  Fermo ,  ove  tuzzi  Tom.  Vili,  p.  a5i. 
mori  nel  159^.  =  Alidosi  p.  qio.  8190.    ZANIBONI    Giuseppe    Maria 

3i 86.  ZANI  Giovanni  figlio  di  Zano  Bolognese,    laureato  in    LOggi  li  l* 


l64o«  Neil*  Anno  i65i  ebbe  la  l'istesto  Ànnp  divenne  pure  Professore 

a  delle  iQStituzioni  Legali^  che  di  tale  scienza  anche  nell'  UniTersità. 

mr  tutto  il  1 654-55.  Fecesi  io-  Dal  1760  sino  alla  morte  insegnò  poi 

r  della   Congregazione  dell' 0-  in  essa  l'Idrometria.  Nel  1762  gli  fa 

nella  Città  di  Reggio.  commessa  la  compilazione  del  Taccui- 

ZANONI  Iacopo  figlio  di  Pel-  no  Astronomico.  Li  27    Gennaro  1778 

,  nato  in  Montecchio  Castello  divenne  Presidente  a  vita  dell'  Istita* 

:ato  di  Reggio  Diocesi  di  Par-  to  predetto.  Li  37  Settembre  1781    fu 

Gennaro  161 5,  celebre  Bota-  aggregato  come  Uomo  famoso  al  Col*, 
encbè  non  dovesse  essere  egli  legio  Filosofico , '«iccome  lo  fu  pure  a 
*ato  tra  i  Professori  Cattedrati-  varie  altre  Accademie  Italiane  e  Stra- 
loetro  Stadio  ,  perchè  non  lau-  niere.  Mori  questo  celebre  Astronomo 
^  provvisto  in  esso  di  Lettura,  e  letterato  li  i5  Maggio  178 a  in  Bo- 
ia gran  fama  che  di  se  si  elevò  logna.  =  Fantuzzi  Tom.  VII,  p.  a65. 
ta  Europa,  le  sue  opere  stam-  3i94<  ZANOTTI  Francesco  Maria fi- 
1'  impiego  di  Custode  del  pub-  glio  di  Giovanni  Andrea  Cavazzoni  Za- 
)rto  Botanico ,  che  gli  venne  notti ,  nato  in  Bologna  li  6  Gennaro 
tro  Senato  fidato,  nonché  le  1692,  e  laureato  in  Filosofia  li  29  Ot-, 
nse  avute  colla  studiosa  gio-  tobre  1716.  Li  9  Decembre  del  1718 
coi  Professori  esteri,  e  cpn  al-  ottenne  una  Cattedra  di  Logica  nel- 
8Ì  recavano  ad  ammirare  quel-  l' Università ,  che  occupò  per  tutto  il 
alimento,  lo  fanno  degno  di  1734»  dopo  di  che  passò  a  leggere  1* 
ssima"^  menzione  in  questo  Re-  Filosofia  sino  al  1737,  in  cui  insegnò 
I.  £  tanto  più  ci  siamo  indot-  la  Fisica  particolare ,  e  nel  1738  tor-^ 
isorirvelo  in  quanto  che  in  se-  nò  a  leggere  la  Filosofia  morale  sino 
ennero  sempre  i  Custodi  e  Di-  alla  morte.  Li  14  Agosto  ^721  fu  pu* 
m  del  detto  Orto  ,  sino  alla  re  eletto  a  Bibliotecario  dell'  Istituto 
dell'Università  i8o3,  conside-  delle  Scienze,  e  li  11  Giugno  17^3  a 

gli  altri   Professori  della   me-  Segretario  del    medesimo.  Li  8  Marzo 

Morì  in  Bologna  li  a4  Agosto  174^  venne  còme  Uomo  famoso  ascrit- 

=  Fantuzzi  Tom.  Vili,  p.  a55.  to  al  Collegio  Filosofico.  Li   1 1  Marzo 

ZANONi  Petronio  Bolognese,  1766  fu  fatto  Presidente  dell'Istituto, 

te  del  suddetto  Jacopo.  Fu  Cu*  predetto.  Mori  li  skS  Decembre  1777  in 

11'  Orto  Medico  dell'  Universi-  Bologna.  Fu  questo   famoso  Filosofo , 

Anno  175^  per  tutto  il  1768,  Poeta,  e  Scrittore    aggregato   a    varie 

•   come  tale  è  compreso   tra  i  Accademie  Italiane,  e  Straniere .=Fan- 

li  della   medesima.   Mori   nel  tuzzi  Tom.  Vili,  p.  A70. 
ano  1768.  8195.  ZANOTTI  Cavazzoni  Luigi  Bo- 

ZANOTTI  Eustachio  figlio  di  lognese,  laureato  in  Filosofìa  li  25  Giù- 

tro  Cavazzoni  Zanetti,  nato  in  gno  1787,  ed  in  Medicina  li  18  Mag- 

.  li  ^7  Novembre  1709.  Li  io  gio    1795    Li  a  Gennaro    1799    venno 

17A9  venne  eletto  ad  Ajutan-  eletto  a  Coadjutore  del  Professore  di 
Professore  di  Astronomia  del-  Fisica  dell'  Università ,  e  cessò  di  es- 
co delle  Scienze  il  celebre  £u-  serio  nell'  Anno  i8oa.  Fu  quindi  fatto 
Manfredi.  Li  aa  Agosto  del  se-  Ripetitore  di  tale  Scienza  per  tutto  il 

Anno   1780  fu  decorato   della  1807-8.  Mori  in  Bologna  li  ai  Decem- 

in   Filosofia.  Nell'Anno   1788  bre  di  quest'Anno  1808. 

anche  una  Lettura   di   Mec-         8196.    ZEGCARELLl    Francesco   di 

nell'  Università ,    e  li   6   No-  Foligno,  e  Cittadino  Bolognese.  Studiò 

1739  per  la  morte   del   Man-  nella  nostra  Università ,  ove  venne  de- 

renne  scelto  a  Professore  di  A-  porato    della   Laurea   in    Filosofia ,   e 

lia  del  detto   Istituto,  e   nel*  Medicina  li  7  Gennaro    1539.  Fu    in 
pert*  de'  prof,                4^ 


880 

eua  Lettore  rimino  è  celebre  ili  Me- 
dicina teorica  dall'Anno  1674  sino  al 
a4  ^ovf^inbre  ^^^7  9  epoca  di  tua  mor- 
te avvenuta  in  Boloj^na.:=  Alidori  p.  70. 

3197.  ZECCARELLI  Maurizio  fìllio 
del  suddetto  Dottor  Francesco,  oriondo 
di  Foligno  ,  e  fatto  Cittadino  Bologne- 
se. Venne  laureato  in  Filosofìa  e  Me- 
dicina li  3  Settembre  r566  nel  nostro 
Studio ,  in  cui  fu  creato  Lettore  di 
Medicina  nel  i58o,  e  continuò  ad  in* 
•egnare  questa  Scienza  sino  al  1.590, 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bolo- 
gna. =  Alidosi  p.   141  > 

3198.  ZECCARELLI  Nicolò  figlio  del 
detto  Dottor  Maurizio  Bolognese,  lau- 
reato in  Medicina  li  3i  Maggio  f6o3, 
ed  in  FilosoHa  li  19  Settembre  dello 
•tesso  Anno.  Neil'  Anno  1604  ebbe 
una  Lettura  di  Logica,  che  occupò  si- 
no al  1606,  in  cui  passò  a  leggere  la 
Medicina  pratica  sino  al  aa  Novembre 
1611  ,  epoca  di  sua  morte  avvenuta  in 
Bologna.  =  Alidosi  p.  i5o. 

31^9.  ZECCHI  o  Zecca  Ercole,  figlio 
del  Cavaliere  Andromaco  Bolognese , 
laureato  in  Filosofìa  e  Medicina  li  19 
Agosto  1 6 r4  ,  ascritto  al  Collegio  di 
Filosofìa  li  4  Settembre  dello  stesso  An- 
noy  ed  al  Medico  li  19  Giugno  1618. 
Li  3  Ottobre  del  detto  Anno  ì6t^ , 
con  dispensa  dall'  età ,  ottenne  una 
Lettura  di  Logica ,  che  tenne  sino  al 
1617,  in  cui  passò  a  leggere  la  Medi- 
cina sino  al  i6aa  ,  epoca  di  sua  mor- 
te avvenuta  in  Bologna.  ==  Fantuxzi 
Tom.  Vili,  p.  a9a. 

3200.  ZECCHI  0  Zecca  Giovanni  fi- 
glio di  Andromaco,  illustre  Medico 
Bolognese.  Venne  laureato  in  Filoso- 
fìa e  Medicina  li  17  Decembre  i558, 
ed  ascritto  ai  CoUegii  di  quelle  facol- 
tà li  la  Marzo  i56a.  Neil'  Anno  i559 
ebbe  una  Cattedra  di  Medicina  teori- 
ca ed  insegnò  poi  anche  la  pratica,  « 
per  la  fama  del  suo  sapere  giunse  nel 
i588  ad  avere  l'Onorario  di  Lire  i5oo. 
Nei  a  Novembre  del  detto  Anno  i588 
passò  a  Roma  ,  con  riserva  della  Let- 
tura e  dello  Stipendio  in  Bologna ,  a 
leggervi  la  Medicina  in  quella  Sapien* 
za.  8i  restituì  «illa  Patria  ed  alla  Catte- 


dra di  Medicina  pratica  »el  i6< 
1'  Onorario  di  Lire  i4oo.  Li  19  ! 
1595  gli  venne  di  nuovo  conc< 
portarsi  a  leggere  nella  Sapieni 
la  riserva  della  Lettura  e  del  I 
in  Bologna ,  ed  ivi  fu  creato  C 
no  Romano ,  fatto  Archiatro  del 
to  Pontifìcio,  e  de'  Conciari  in 
di  Sede  vacante.  Colà  cessò  di 
li  0  NoTembre  160J.  ==  Fantuszi 
Vili,  p.  agS. 

3aoi.  ZECCHINI  Bonaventur 
gnese  figlio  dell'  infrascritto  Pei 
laureato  in  araendue  le  Leggi  li 
glio  1787.  Li  q5  Novembre  171 
citò  1*  Orazione  inaugurale  per 
pertura  degli  Studj.  Venne  eietl 
fessore  di  Eloquenza  li4Gennar 
Con  Dispaccio  del  Ministro  dell' 
no  19  Novembre  1800  passò  al 
tcdra  di  Analisi  delle  Idee ,  che 
pò  per  un  solo  biennio  per  em 
sato  a  Vice-Prefetto  della  Città  < 
to.'  Fu  di  poi  Segretario  di  Prel 
sotto  il  cessato  Governo  Italico 
di  che  passò  negli  Stati  Austriac 
Tenne  investito  di  cariche  lum 
ed  in  ultimo  fatto  Prefetto  delJ 
tà  di  Udine  y  in  cui  cessò  di 
pieno  di  meriti  1'  Anno  i8a4' 

39oa.  ZECCHINI    Petronio    1 
figlio  di  Lorenzo  Bolognese ,   la 
in   FilosoHa  e  Medicina  li  la   ( 
1758,  indi  nel   1767   prorriato  < 
Lettura  onoraria  di  Anatomia  t« 
Nel   1768    venne    collodato  tra 
natomici  ordinarii ,  e  fatto  Lett 
Anatomia  teorica   Stipendiano , 
gato  all'  Accademia  Filosofica    e 
stituto  delle  Scienze,  e  dichiarai 
chiatro  dei  Duchi  di   Olstein   G 
allora  dimoranti  in  Bologna.  Nel 
passò  a  leggere  la  Medicina  nel) 
dio  di  Ferrara  collo  stipendio  d 
di   4^0  9   ^   dopo    tre    Anni    co 
l'aumento  di  Snudi  .^oo.Sostenn 
sta  Cattedra  con  molto  applauso 
corso  di  scolari  fino  alla  di  lui 
avvenuta  colà  li   i3  Settembre 
e  tra  suoi  illustri  discepoli  anno 
il  celebre  Clinico  Antonio  Teati 
raresG.  Non    ostante  la  di  lui  a 


logiu  y  Tenne  sempre  coniervftto 
toii  del  nostro  Stadio  come  Le't* 
i  Medicina  Pratica,  ed  Anatomi» 
Pantuzzi  T0.91.  IX  9  p.  aoi  ^  che 
gerai  per  la  Lettura  colle  Sud- 
notizie. 

S.  ZELINI  o  GhelHni  o  Gilini  0 
Pietro,  Dottor  di  Leggi  Bologne- 
.  Professore  di  Notaria  dall'  An* 


&S1 


ottenne  una  Lettura  di  Medicina  pra- 
tica ,  che  tenne  per  tre  Anni ,  dopo  di 
che  ti  rese  assente,  indi  nel  i66o«tor- 
nò  a  montare  la  Cattedra  leggendo  la 
Filosofìa  morale  ,  che  insegnò  per  tut- 
to il  1670.  Venne  andhe  decorato  del- 
la Laarea  in  Leggi  li  ao  Marzo  i663, 
e  lesso  il  Gins  Canonico  dall*  Anno* 
167A  al  1673,  indi  le  ripetizioni, di 
^  per  tutto  il  1395-96.  L'Ali-  Bartolo  dal  1674  sino  alla  morte.  Fe- 
acconta  che  gli  venne  tagliato  il     cesi    Prete,  e  divenne  li  io  Febbraro 

i6do  Canonico  di  S.  Petronio.  Mori 
in  Bologna  li  3o  Ottobre  dello  stesso 
Anno  1680,  mentre  trovavasi  Decano 
del  suddetto  Collegio  di  Filosofìa. 

3^09.  ZOPPXO  o  Zoppi  Giroliimo,  di 
nobile  famiglia  Bolognese  ,  laureato  ia 


i  39  Luglio  1411  per  essere  sta- 
itraiio  allo  Stato  popolare  di  Bo- 
^Fantuzzi  Tom.  IH,  p.  173.= 
i  p.  193.  =s  Libri  dellft  Camera 
al  1396. 
bissVedi  Cerbi. 


4.  ZEROVNIZKI  Don  Pietro,  del-    Filosofìa  li  37  Luglio    1674,  «  prima 


ne  de'  Predicatori.  Fu  Professore 

gua  Arabica  dall'  Anno  1779  per 

il  1787-88. 

tetti  Ovidio.  Vedi  Gibetti 

S.  ZINI  Flavio   Bolognese ,   lau- 

in  Filosofìa  li  3o  Decembre  1661, 


di  essere  cosi  condecorato,  fu  li  1 1  Feb« 
braro  dello  stesso  Anno  eletto  Lettore 
di  Rettorica  e  Poesia  nello  Studio  di 
Alacerata,  ove  si  trattenne  sino  al  15869 
li  Sk6  Settembre  del  qual  Anno  il  no* 
atro  Senato  gli  conferì  una  Lettura  di 
lal  Anno  ebbe  la  Cattedra  emi-  Umanità ,  che  intraprese  li  a3  Decem- 
di  Metafìsica ,    che  sostenne  si-     bre  del  medesimo  Anno,  proseguendo 

sino  all'  epoca  di  sua  morte.  Venne  a- 


la  morte.  Nel  1670  fattosi  già 
ote  Secolare ,  divenne  Parroco 
laja,  nella  qual  cura  morì  li  1 1  A- 
680.  Fu  anche  Laureato  in  Leggi 
Studio  di  Padova.  =  Fantuzzi 
^III,  p.  808  a  cui  aggiugnerai  la 
recisa  della  detta  Laurea  Filoso- 
la sua  professione  di  Metafìsico. 
S.  ZOCCA  Domenico  Maria  fìglio 
iVanni  Antonio,  Nobile  Bologne- 
yireato  in  amendue  le  Leggi  li  a3 
9  1684  >  ed  indi  ascritto  al  Col- 
uanonico.  Fu  Professore  di  Pra- 
Criminale ,  e  di  Gius  Civile  dal 
tobre  1695  sino  al  10  Maggio 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in 
ia.=:Fantuzzi  Tom.  VIII,p.  299. 

7.  ZOFFREDO    Piemontese.  Era 
Professori  Artisti  nel   i357.  =  A- 

p.  83, 

8.  ZOPPIO  Cesare  Bolognese  , 
to  in  Filosofìa  li  17  Decembre 
ed  in  Medicina  li   18  Decembre 

>49  9  ascritto  al  Collegio   Filoso- 

a8  Gennaro   16499  ed  al  Medi- 

3  Giugno   i65i,  nei  qual    Anno 


scritto  al  Collegio  di  Filosofìa  li  49  No- 
vembre i586  suddetto.  Mori  in  Bolo- 
gna li  5  Giugno  i59i.ssFantuzzi  Tom. 
Vili,  p.  3oo. 

3aio.  ZOPPIO  o  Zoppi  Melchiorre 
fìglio  del  detto  Dottor  Girolamo  Bolo- 
gnese ,  laureato  in  Filosofìa  e  Medici- 
na li  Qa  Settembre  1579,  nel  qual  An- 
no ottenne  nello  Studio  di  Macerata 
una  Lettura  di  Logica ,  che  tenne  si- 
no al  t58i,  li  37  Ottobre  del  qual  An-  . 
no  ebbe  simile  Lettura  nella  nostra 
Università ,  per  la  quale  li  ao  Decem- 
bre 1690  ottenne  un  aumento  di  Sa- 
lario col  titolo  di  Protologico.  Li  33 
Gennaro  1592  passò  alla  Cattedra  di 
Filosofìa  morale  coli'  Onorario  di  Lire 
800  ,  la  qual  Cattedra  sostenne  sempre 
con  sommo  aggradimento,  e  concorso 
di  Scolari  sino  alla  morte.  Li  a3  Luglio 
1593  venne  ascrìtto  ad  amendue  i  Gol- 
legii  di  Medicina  e  Filosofìa.  Fu  Fonda- 
tore della  celebre  Accademia  de'  Gela- 
ti nei  i588.  Morì  iu  Bologna  nell'  An- 
no 1634. =  Fantiizzi  Tom.  Vili,  p.  5o5« 


FINE    DEL    REPERTORIO. 


989 

OCGOISI  DUIAKTK  lA  STiiri 


AICUANI  Michele  CamelitaBo.  «gg.        fiORNATI  CAmmillo.    mgg.fmU- 
Fu  GeDerale  del  suo  ordine.  cerdote  lecoUre ,  ed  é  §ogf&itù  mm^ 

pmg.  i3  N.  d8.  fcinto  per  Uvori  pnUilìcets* 

ALBANI   D.  Cemoillo   Bemerdino.      pa^.  69  N.  61 5. 
«gg.  Defunto  in  Bologna  l'anno  1706.        BOSCHI  Ciò.  Matteo*  mggm  Fa  Pa^ 
pag.  94  N.  i4o.  roco  di  S.  GateriuA  di  SeragosM  dal-  ^ 

ANGÉLELLi   Marchete  Maftimilia-    Tanno  1713  al  ijska  ,  ìndi  di  lai|L 
Bo.    tf/?^*  Per  diipotizione  del  Sommo      pag.  71  N.  64o. 
Pontefice  Pio  IX  felicemente  regnan-        BROCCHIERI  Pietro   lUiia*    tfff. 
te  y  ed   in   conformità    della   riterrà    Noto  per  la? ori  pobbllentL 
fatta  dalla  Sacra  Congregazione  degli      pag.  86  N.  771. 
Studi  ranno  i838 ,  é  rimatto  Ange-        CASALI    BentiTOgli    Pnlootti  Mtf- 
lelli  alla  Cattedra    toltanto    di   Lin-    chete  Grecorio.    em*  Boggetto*  chn 
gua   Greca  ,  ettendoti   V  altra    della    ti  rete  eh  uro  per  uvori  polmbiti* 
Storia  antica  e  moderna  conferita  al       pag.  88  N.  791. 
chiarittimo  Big.  Abate  Antonio  Mon-        CASTELLI   Gio.  Battiafta.    «V'P» 
lanari  di  Meldola.  inoltre  Parroco  di  Ben 

pag.  98.  N.  199.  delia  Beverara. 

APONTE   P.  Emanuele,    agg.  Sog-       pag.  88  N.  8co. 
getto  che  ti  Te§e  attai  celebre  anche        CASTELVETRI  Gio.  AntiMUO. 
per  lavori  pubblicati.  Fu  anche  Parroco   di  8.  Maria 

pag.  37  N.  298.  Budrie  del  1719  al  17^7*  ■   ì 

BANDIERA  D.  Andrea,    agg.  Gettò      pag.  94  N.  855.  , 

di  rivere  in  Bologna  Tanno  1714*  CHIERICI  Domenico.    Mgg^VuVwt*    j 

par.  SS.  dopo  il  N.  47^  aggiungati,      roco  di  San  Lorenzo  di  Porta  Btieia 
BIANCANI    Ttzzi    Giacomo.    Vedi    dal  1668  alTanno  di  ana  morta  iMa.     ^ 
Tazzi  Biancani  Giacomo.  pag.  94  N.  858.  j 

pag.  56  N.  487.  GIALLI  P.  Abate  Aleamidro.     em    ) 

BIANCONI  Girolamo,     agg.  Mancò    Fa  Parroco  di  S.  Gio.  Battista  da' Sa- 
ai   vivi  nella   tua  Villa  di    Gayateto    lettini  dai  1784  in  poi. 
nel  Bolognete  li  9  Luglio  1847-  PH*  9^  ^'  ^^^' 

pag.  57  N.  495.  CICCOLINI  Abate  LodoTico.    mgg.     ; 

BINARINI  Alfonto.     agg.  Fu  anche    Si  rete  noto  per  lavori  pabblicati. 
Parroco    di   S.  Maria   di    Cataglia   di       pag.  96  N.  880. 
Caibola,  e  di  BerUlia  dalTanno  i553        CODIBÓ   Aletwandro.     agg.  Fa  aa- 
al  1567.  che  Parroco   della  Chiesa  Frioiala  di 

pag.  68  N.  601.  8.  Maria  Maddalena  dal  i5o4  alT  aa-     { 

BORDONI  Giovanni,    agg.  Fu  Par^    no  i538. 
roco  de'St,  Pietro,  e  Marcellino  dal-      pag.  101  N.  99^. 
Tanno  1591  al  1598.  COSPI  Jacopo,   a^^.  L'Alidofi  pnit 


dSL 


f 


hìani  Dottor  di  Leggi  nel  if^go, 

blico  Lettore  mei  i3o4-  :=?  Ali* 

,96. 

no  N.  io34* 

BUOI  Giacomo,    agg.  Fu  Sena- 

i  Roma. 

tsà6  N.  1216. 

AUGGI  Michele,    agg.  La  Gat- 

Dhe  cuopri  io  Ginevra  fu  di  Let* 

*a  latina  ;  l' attuale  che  ha  in 

quella  di  Storia  ed  Archeologia. 

S9  N.  1946. 

TANA  P.  Mariano,     agg.  Si  re* 

i  noto  per  lavori  pubblicati. 

[3i  N.  1964. 

NGESGHINIS  Padre  Francesco. 

oggetto  conosciuto   per  lavori 

»ti. 

3a  N.  1^96. 

NGIA    P.  Francesco,     agg.  Fu 

»  di  S.  Maria  della  Carità  dal- 

1744  ^^  po'- 
34  N.  i3io. 
ULI  D.  Gaetano,     agg.  Fu  Par- 

S. Margherita  dall'anno  1768 
r. 

43  N.  1899. 

CARINI    Avvocato     Bernardo. 
1  Governatore  di  Faenza. 
48  N.  i46o. 
SOMELLI    Avvocato    Raffaele. 

Sommo  Pio  IX   ha   accettata 
rlnancia  alla  Cattedra  d' Insti- 

Griminali ,  e  gli  ha  accordata 
ione  vitalizia  dei  due  terzi  del- 
•o  onorario  di  Scudi  400. 

4^  N.  147  3* 

lOMO  da  Castel  de' Britti.  mgg. 
idiacono  di'  Bologna  ,   ed   ag- 
ni Collegio  di  Gius  Canonico. 
i5  N.  1668. 

FINI  P.  Michel  Angelo,     agg. 
>  assai   noto    per   lavori   pub* 

fO  dopo  il  N.  1709.  aggiungasi 

ro9  secondp. 

^lELMO   da   Cesena.    Secondo 

roli  fu  Professor  di  Leg^i  nel 

>tndio   nel  i3oo.  =  Panziroli 

>. 

76  N.  1774» 

MA  Domenico,     agg.  Fu   Par* 


335 

FOCO  di  San  Lorenzo  di  Porta  Stiera 
dal  i63o  al  16^7. 

pag.  178  N.  1786. 
LANZERINI  D.  Domenico,  agg.  Fa 
Prior  Parroco  di  S.  Maria  della  Puri- 
iìeajMone  nella  Strada  Mascarella  dal- 
l'anno  1748  al  17S1. 

pag.  189  N.  1904» 

MAGNANI  D.  Antonio,     agg.  Sog-     . 
getto  noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  192  N.  1935. 

MALPIGHI  Marcello,  agg.  Erraro- 
no tutti  coloro  che  riferirono  ohfs 
questo  grand 'uomo  ottenne  l'anno  i656 
la  Lettura  di  Medicina  ,  me»tc«  in 
forza  delle  ordinazioni  date  per  la 
Studio  di  Bologna  dal  Cardinal  Le- 
gato Durazzo  U  26  Giugno  1641»  stam- 
pate in  Bologna  dal  Tipografo  Benacci 
nell'  anno  istesso  ,  nessun  Professor 
Artista  poteva  leggere  la  Medicina  ,  ' 
se  non  aveva  prima  insegnato  per  tre 
anni  contìnui  la  Logica ,  ed  ecco  il  pei^ 
che  Malpìghi  ebbe^  non  mai  nel  i656> 
ma  nel  precedente  i655  questa  Let- 
tura,  la  quale,  benché  resosi  assente' 
da  essa  nel  i656,  gli  venne  conser- 
vata sino  al  1658^59  ,  come  risolta 
dai  Rotoli  autentici  dello  Studio.  Fa 
quando  tornò  da  Pisa  e  cioè  nell'an«» 
no  Scolastico  16.59-60  che  passò  alla 
Cattedra  di  Medicina  teorica.  Intorno 
alla  sua  nomina  in  Archiatra  di  Psipa 
Innocenzo  XII,  crediamo  di  far  cosa 
grata  al  Lettore  aggiungendo  il  tenore 
dell'  analoga  Lettera ,  che  gli  scrisse 
da  Roma  il  Cardinale  Spada  in  data 
del  i5  Agosto  1691  »  esistente  nel- 
l'Archivio generale  Arcivescovile ,  Atti 
del  Collegio  Medico  Libro  XV  N.  6 
^el  tenore  seguente  ,,  Al  Molto  lllu* 
^y  stre  e  Molto  eccellente  Sig.  Dottor 
yy  Marcello  Malpìghi.  Bologna.  Molto 
yy  Illustre  e  Molto  eccellente  Signo- 
,,  re.  Dal  Sig.  Marchese  Cesare  Ta- 
9,  nara  ho  inteso  quanto  V.  S.  sia  dis* 
9,  posta  in  accettare  il  Servizio  di 
yy  Nostro  Signore  in  qualità  di  suo  Me- 
9,  dico,  onde  io  havendone  fatta  og- 
y,  gi  relazione  a  Sua  Santità  ,  non 
yy  posso  esprimerle  con  quanto  gusto 
,,  sia  stata  accolta  dalla  Santità  Sua 


»»4 

^,  la  di  l«f  rÌ8f>Iu7,ioTie ,  ripromctteo* 
y,  riofti  dalla  di  lei  assistenza  «fiial 
y,  buon  effetto  ,  che  gli  può  influire 
ly  la  fola  virtù  di  V.  S  ,  die  tanto 
,y  Tiene  amata  ,  e  stimata  da  tntti. 
f.  Dal  medf!iimo  Sig.  Maruhesf  sentirà 
jy  ella  alcuni  altri  particolari  circa 
^,  il  suo  trattamento  >  potenilola  assi- 
fg  curare»  cTie  Sua  Beatitudine  vorrà, 
,,  the  in  ciò  spicchi  la  sua  psterna 
y,  beneficenza  ,  e  distinta  soddìsfueio- 
^y  ne.  Quando  sarà  temoo  opportuno 
„  intraprendi  pure  V.  8.  volontieri 
,y  l' incommodo  del  Vinj;|;io  ,  che  io 
ff  ancora  starò  attendendola  con  de- 
„  siderio  particolare  d'impiegarmi  in 
ff  suo  sertigin  ,  che  è  il  fine  con  cui 
,,  le  prego  dal  Signore  ogni  vfro  be- 
yy  ne.  Roma  li  i5  Agosto  1691.  Di 
fy  y.  8.  AfFe/ionatissimo  sempre,  li 
jy  Cardinal  Spada. 

Dopo  la  detta  nomina ,  e  mentre 
il  celebre  Malpighi  trovavasi  anche 
in  Bologna  y  prima  di  essere  ascritto 
all'Arcadia  di  Roma,  il  Collegio  Me- 
dico a  pieni  voti  lo  volle  aggregare  , 
come  si  disse  ,  a  questo  Corpo  li  ay 
Settembre  1691.  Saputosi  da  lui  que- 
sto tanto  nuovo  e  straordinario, quan- 
to inaspettato  graditissimo  onore,  do- 
vendo tra  pochi  giorni  partire  per 
Roma,  fece  pei  rogiti  del  Notaro  Bo- 
lognese Girolamo  Medici  li  3  Ottobre 
di  detto  anno  solenne  Procura  nel 
Dottor  di  Filosofia  e  Medicina  Colle- 
gìato  e  Lettor  Puhhlico  Gio.  Battista 
Cingari ,  perchè  a  suo  nome  prendesse 
possesso  del  posto ,  che  gli  sarebbe 
stato  destinato  nel  detto  Collegio,  il 
quale  in  seduta  del  f3  di  detto  M^se 
giudicò  ad  unanimità  di  pareri  dover 
essere  il  primo  dopo  i  numerari.  Pre- 
se indi  il  Mandatario  Cingari  possesso 
di  questo  posto  colle  volute  statuta- 
rie formalità  li  8  Novembre  del  detto 
anno,  come  si  legge  nel  Libro  Segre- 
to degli  Atti  di  detto  Collegio  1661 
al  iScjn  a  Cart.  2()7  e  198.  In  ricono- 
scenza di  tanto  onore  scrìsse  di  pro^ 
pria  mano  Malpighi  da  Roma  la  Let- 
tera che  segue ,  la  quale  in  originale 
col       ndato  suddetto  conservasi  nella 


i 


Filza  X  1CB8  al  169^  corrispondenttf 
ai  ripetuti  Atti  presso  T  Archivio  Ar« 
civesrovile. 

Sopra   coperta   separata   |,  lllnstrii- 
y,  simis  et  Excellentissimis  Almi  Colle-    - 
,,  gii  Medici riffi  Bonooiie  Patrib.  Bono« 
„  nifp.  Lettera  „  Illustrissimi  et  Excel- 
y,  lentissimi  Patres.  Eximias  quas  pos- 
„  sum  ,  non  quas  debeo ,  vobis  Illa- 
,,  strissirni  et   Excellentissimi    Patres 
>,  gratias  ago  ;  me  siquidem  nltrooee 
,,  in  Aihum  Preclarissimi  Collagij  ve* 
,,  stri  refffre  voluistis  ,  et  «qualem, 
„  et   sociurii    inter  Vos  sedere,  qoof 
„  semper  itti  Magistros  veneratus  sum, 
„  antiqnisq.  ,  et  celeberrimis  Medice 
„  Artis  ante8Ìgnantis,qui  longa  annoft 
,,  serie  Urhem   nostram  ,  totamq.  Or* 
,,  bern    iilustrarunt ,  solo   vostre  bn- 
„  manitatis      beneficio      succossoreio 
„  creare.  Tanta  be-iefìcii   fauins,  ho- 
„  norisq.   Mmplitudo    totnm    aninam 
,,  adeo  occupat  ,  ut  vix    verba  SDpe- 
„  tant  prò  debita  gratiarum  actione, 
„  quam   sentiendo    magia ,   qnam  lo* 
,,  quenflo     perpetuo    me     habitnmoi 
,,  profiteor.  Interim  ea  omnia  ofiMiia, 
„  que  a  me  proficisci  poteruot ,  Vo- 
f,  bis   Illustrissimi   et  Éxcellentìssiai 
„  Patres  libentissime  offero,  ot  abaa* 
„  de  innotescat,  quem  creastis,  non 
„  aliter ,    quam    vobfs    cnm    vivere,^ 
„  sentire  ,  et  moveri.  Vaiato  ,  et  vt« 
„  strum  addictissimum  fovoro  no  de- 
„  dignemini.   Dabam    Rome     die    a4  ' 
„  Octobris    1691.    Dominat.    Vestrar. 
„  Illustrissimarum  et  Excel  lo  ntissiiaa" 
„  rum    Humil.   et    Devinct.    Servos, 
„  Coli.  Marcellus  Malpighius.  „ 

Vertendo  in  Roma  lite  tra  i  CoUe- 
gii    di   Filosofìa   e  Medicina  o  i  Dot" 
tori  tutti  Cittadini  di  Bologna,  contro 
questo  Senato,  pel  ritardato  pagamen* 
to  e  per  la  falcidia  degli  onorari  dei 
Lettori  del  nostro  Studio  ,  nonché  per 
r  aumentato   conferimento   dello  OatF 
tedre   a   Soggetti    forestieri   non  eni- 
nenti ,   venne    dagli    stessi  Collecii  li  - 
m    Aprile    1698    pregato    il    celebro  * 
Malpighi    ad    assumere    in    loro    no*  . 
me    la    procura    per    trattare    nn   ac- 
cordio   col    Marchese    Cesare   Tanara 


ànlMisciAtore  presto  la  Corte  di  Roma 
pel  detto  Senato  >.  e  Mandatario  spe* 
Gillo  in  essa  lite  ;  il  che  egli  accettò 
prontamente  mediante  Lettera  del  *i 
litigio  di  detto  anno ,  che  in  origl- 
iale esiste  nella  sopra  citata  Fil- 
M  1688  al  1695,  di  questo  tenore. 

Sopracoperta  separata.  >,  Illustrissi* 
Il  nis  et  Excellentissimis  Patribus 
n  Dominis  Golendissiniis  Gollegiorum 
n  Philosophie  et  MedicinsB  Bononic. 
n  Bononic  ,,  Lettera  „  Illustrissimi 
n  et  Excellentissimi  Patrcs  Domini  Co- 
li lendissiroi.  Provinciam ,  quam  tan- 
II  ta  cum  humanitate  mihi  tradere 
Il  Patres  Illustrissimi  et  Excellentissimi 
M  destinatis ,  tam  gravis  ataque.  ar- 
II  dna  existit,  ut  meis  virihus  omni- 
n  no  imparem  agnoscam  ;  agitur  enim 
Il  de  restituenda  nostra  Universitate, 
M  de  asserenda  CoUegiorum  dignità- 
n  te  I  et  statu ,  deque  conservando 
N  Gif  ium  patrimonio,  quod  in  exteros 
pt  converti  cepit  ;  Vestra  tamen  au- 
II  ctbritas  me  impellit  >  et  allicit  II- 
II  lustrissimi  Senatus  in  concordiam 
Il  propensio  y  quam  in  Patrie  Patribus 
M  fucatam  suspicari  non  licet  ;  qua 
Il  propter  caca  quadam  obedientia 
M  mandata  vestra  libens  obibo  y  ut 
H  henevolentiam  vcstram  ,  bultem  ob- 
li temperando,  demerear.  Operam  igi- 
n  gur  meam  ,  qualiscumquc  sit.  Vo- 
li Bis  Patres  IlIustriHsimi  et  Excellen- 
ii  tÌMÌmi  humilime  oifero ,  et  ea  di- 
ii  Jigentia  ,  et  fide ,  qua  poterò ,  et 
ii  debeo  ,  cum  Illustrisi»imo  Marchione 
I  Gsesare  Tanara  ad  Sanctìssimus  In- 

I  Docentium  XII.  Oratore  nostro  agam, 

II  ut  salvia  nostri  Archìginnasii,  CoJlc- 
f  gium  ,  et  Givium  iiiribus ,  res  ad 
,  Goocordiam  adducatur.  Interim  prò 
p  tanto  honore  ,  quo  me  prosequuti 
j  eatis  I  maximas  ,  quas  possum  ago 
I  gratias,  et  precor  vobis,qui  saluti 
I  private  ,  et  pubblica;  summopere 
I  atudetis ,  omnia  fauste ,  et  feliciter 
y  eveuiant ,  meque  sciatis  ad  omnia. 
I  Dominat.  Vostar.  Illustrissimarum  et 
I  £xcellen  tissi marum .  Rome  Die  1  Maii 
I  1693.  Paratissimnm  et  Devinctissim. 
,  Servum  Marcellum  Malpighium.  „ 


5SÌt 

In  ultimo  non  sarà  inutile  l'avver- 
tire come  tra  gli  Scolari  che  sortirono 
dalla  Scuola  in  Bologna  di  questo  ce- 
lebre Professore ,  oltre  i  rinomati  Do- 
menico Gugliemini,  Lodovico  Donel- 
li ,  Giacomo  Sandri ,  Francesco  Alber- 
tini ,  Antonio  Valsalva  ,  vi  si  debba 
aggiugnere  anche  il  celebre  Medico 
Professore  nelTUniversità  Romana  Gior- 
gio Raglivi  nato  in  Lecce  nel  1688  9 
e  morto  d'anni  38  in  Roma  nel  i7o6y 
come  si  ha  dall'originale  attestasioae 
rilasciatagli  dal  suo  insigne  Precettore 
presso  l'Archivio  Arcivescoviloi  espres- 
sa come  sfìguc. 

yy  Die  119  Augusti  i69i.Bononìe,  Fi* 
„  dam  facio ,  et  attestor  ego  inf.  pub- 
,y  blicus  Mcd.  Prof.  Per  lUustrem  Dom. 
„  GcQrgium  Bagli vum  Neapolitanum 
I,  meum  esse  auditorem ,  et  sedulam 
yy  Medicine  operam  dare  ,  in  quonua 
I,  fìiiem  hec  propria  nianu  fìrmavL 
Il  Marceli  US  Malpighius.  ,,  Dietro  la 
quale  attestazione  venne  iscritto  nel 
Registro  de'Matricolati  in  questo  modo: 
,,  Dio  7  Septembris  1691.  D.  Georgiue 
,1  Baglivus  Lyciensis  ex  Regno  Nea- 
„  politano  Studet  Medicine  poenes 
I,  D.  Marcellum  Malpighium.  y, 
pag.  19B  N.  1983. 

MARANZI  Pietro,  ag^.  Fu  Pariroco 
di  S.  Malia  de' Foscarari  ,  alla  qua! 
Chiesa  rinunciò  nel  i4a6« 

pag.  aoo  N.  1998. 
MARESCGTTI  Monsignor  Mare'An- 
tonio.    agg'  Fu  anche  Parroco  di  San* 
ta  Maria  delle  Muratelle  dal  i5aa  in 
seguito; 

pag.  Qoo  N.  1999. 
MARIANI  Andrea,    agg.  La  Laurea 
in  Medicina  gli  venne  conferita   nel- 
l'Università di  Padova  li  a6  Aprile  1 6a8. 

pag.  201   N.  'ioo4* 

MARMOCCHI  Monsignore  France- 
sco. *fgg*  Fu  anche  Parroco  di  San 
Martino  della  Croce  de' Santi  dal  1778 
al   J790. 

pag.  ao5  N.  ao63. 

MATTEUCCI  D.Petronio,  ^^ér*  ag- 
getto noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  ai3  N.  ai 38. 
MONARl  Francesco.  agg.Tu  Parroco 


5M 

«l«**H«.  SilvMtro,  «   Mirtino   iJ«l   i63o 
«I   tftftn. 

p«l^.  yi5  «fopo  il   N.  aifìff  "ggìunf(aaj 
il   N.  oi.lf  »" 

MOlNTANAlil    Abatff     Antonio     ili 
flìMnì»  l«Kf(aKÌoiiit   ili  l'orli ,   cliiariv- 
•imo  ri^tt«<riifo  A  Hfririorff  ,  ■Ifhimtan- 
Ka  rono»riiito  por   lavori   pulihlicuti , 
fi  mi  va  ili  roiiltriijo  piilihliraiiilo.  Jl 
80 Aimo   Fio  IX    l'on   ilitpo«ixion«   tn^» 
giiita  p«fr  i*  tnf^Htìu  tifila  H.  (!ofif;r«i|;a- 
«ionii  «l'agli  Htuili  li  l'I  Ottoliin   1K47, 
lo  Ila  (1  Agri  a  mi)  ti  te  are  Irò  a  Vnii'fMmìv» 
Hi  Storia  aotira  «   motlninn  iiitlla  no- 
•tra  Vìììvviuìlk. 
pag.  Al 7  N.  a  170. 
Monti  lU^tano  l<nifnKo.  ftfif(»  Hog- 
gHto  atNtti  110(0  pi'j-  lavori  puliìiliruti. 
pag.  aai    N.  'j'inf, 
NAI'OM  Sif^iioifilli  l'ifffro.  /i/f^.  8off- 
r^fto    noto     por     molti     lavori    pulì* 
fili#iati. 

pag.    avi     N.    'janq.     «f;gitin|;aai     il 
N.  ttarni  r" 

NASO  o   Naaono    Amato    prolialiil- 
nifinlff    fratnllo    ili'lT  irifraMoritto    Ou« 
fliflino.    ntfi^.  V\x  ProffaMorn  rli  Dirit- 
to Caniiniro    'lui    noNtni    Htinlio ,  nai 
qiiaNi  l('Kf(fiva  cr*rtam«tntA  l'anno  iftu«). 
•ssr.  Ravioli  Annuii  ili  Holo[(nu  toni.  lll| 
part.  I,  p.  Ut). 
pag.  a'Jti   N.  ano. 
NAHONK  Ougliitlnio.  n/if/f.  Anrlio  il 
Ha  violi  lo  annovera  tra'  noatri  l'rofea- 
anri   l'anno  l'j'jr).  s:  Ku violi  tum.  Ili, 
part.  I,  p.  Ut). 
pug.  tx'A^  N.  vu/{8. 

NOVARA  Domenico,  o/^/f.  La  noti* 
aia  ilella  una  niottn  ,  nella  ilata  «lei 
ifi  A|;oMto  1104  «ni  ^  «lèaiinta  «la  una 
■nlieila  ilfl  Bibliotecario  M\*  Utitnto 
«ielle  Rrienxe  Avvocato  Montefani  , 
eaifelentft  prcNMo  U  Hihlioteca  dell*  Uni- 
veraità  neil*  Aula  11.  I).  (Upaula  .5o 
N.  1^4  I^fttera  I'*.  Knaitiiilo  eaaa  ap]">g* 
giata  al  teriso  Volume  nita.  della  Sto- 
rie di  |(olo(i;na  del  Oliirardarri  ,  aia- 
mo  picoiiii  alla  lettura  ili  f|ueN(o  Vo- 
lume ,  ud  aldiiamo  rilevato  ,  tanto 
nella  copia  die  è  in  detta  Hildiote- 
ra  I  (ptunLo  in  altra  «die  pOHiiiede  il 
,    Kef.   Hig.  1).  J'iotro  Laaxuii    Cerimo- 


nifire   «li  qtiasta  Matropolitana  1  ete 
la  detta  morte  è  notata   aotto   !'••• 
no  I  .Sr).'ì ,  ma  in  modo  r.lio  fa  anpporla 
nel  precedente  l5o4i  dacoliA  Hìciifi  ,, 
«jIio   nel    cono  di  tei    mnai   eoNtroflO 
di  vivere    varii   illiiatri   ^op^%ttt\  ,  tni 
quali  il  Novara.  1/ aaainurataiii  prM&- 
■ione    del   Montelani  ,  01    fa    rittnart 
die  «'f^li  aldilà  defunta   la  dotta  prt» 
ciaa    notiaia  da   altra   copia  o  anelia 
dair  orif;inale  ,   foran    emandato  1  dfl 
Cliirardaiici ,  mentre   ne   cita   penino 
la  pa^ina  io.')4idie  non  combina  eon 
quel  In  delle  due  copie  prodotta  p  Rva 
eaaendo  inai  a  aupporai  die  alihia  voi 
luto  raprircioanmente  aognarai  nn  tal 
luttn.  Audio  r  Alidoai   conforma  dia 
il   Novara  mori   nel    i.0o4t  ma  fi  OOa- 
tradire  poi  colla  copia   della   iicriaio* 
ne  ■«•jioli;rale  nel  (Convento  dalla  Mua* 
riala  fuori    di    Porta   8.  Mamoloi  ora 
nota  :   Ohiit    An.    Sai.   MUXIV.  Qal 
Hept.    Intorno  alle    Ucrivioni    copiata 
«lalr  Alidori ,  fui  avvertito   dal  lodato 
liev.  Si^,  I).  LttKKari ,  imdto  istrutto  ed 
amante  di    tuli   monumenti ,  dia  no* 
dovevaacf^li  pr^Ntal■e   molt.i   feda  per* 
«iliè  NpeNnimiimo  nlia^liava  ,  coma  ava* 
va  potuto  verificare   in   molti  eaii  di 
coniionto    coli'  orifjinate  ,    onda   pnò 
lieniaaimo    couf^ettiirarai    dio    la   data 
«lei  MDXIV.  Cai.  Kent.  diceaaa  MDIV. 
X  Cai.  Hnp. ,  la  quale  corrianon«la  ap* 
punto  al   if»  AfjoNto  i5o4'  datooi  dal 
Montefani ,  e  che   perciò  o  I'  Alidoil 
o  l'autore  o  l'eNUtu  toro  dell' faorixiona 
aldiiano  anlepOMfo  il  nunioro  X  al  1V| 
come   non  h  diflicile  ail   acoadera  1  a 
come    ac«:ado    di   sovente    anohe  per 
fatto  dello   stampatore    O^ni    dubbio 
ai    aarelditt   potuto    dilef^iiare    quando 
si  foafe»  trovata  nel  aiidiJetto  Conven* 
to  una  tale  tscrixionn  ,   la  quale  per 
fataliti,  e   aicurainento    in   caitSa  dai 
molti     riatauri    e    can|;iamenti    looali 
eaefruitivi  nel  corso  di  olire  3  Secoli 9 
aarà  atata  o  coperta  du    mnro    od  in- 
tonaco  o   nutuialiiiente   deperita.    Ad 
uf^ti'ì  modo    aemhra    poterai    con    sicu« 
rexrii  ritenere  die  la  ninrto  del  Novara 
sia  veiainente  arcadutu  nel  t5j4»  <l*o* 
diA  dopo  quest'  anno  neiiun  •orattore 


A  die  A>fM  é  Unt*nom9, 

«T#Ta  pk  %n  ÒM  w  «ttmite  Tani* 

ilt  «auBirtEione  •  ttima. 

;.  m8  If.  9a8i. 

mOLI  Pranceteo.    o^^.  Nominato 

Booiaw  Pio  IX  in  Ottobro  1847  * 

'•■•ore  di  Archeologia  e  Storia  aa* 

■eli' UniTersità  di  Roma. 

:.  aSfl  N.  aSii. 

kLCAMI  Caccianemiei  Loigi.  mgi/^. 

etto    notieriaK»   per  laTorì   pnb- 

tti. 

LLEOm  Vincenfo.  oir^.  La  Lan- 

in  Gius  Civile  che  ebbe  li  6  Geo- 

•446  fn  privata ,  mentre  la  pnb- 

i  ^i  Tenne  conferita  li  16  Gen« 

«449- 
.  «35  N.  a354. 

kRISI  Giulio  Cesare,     agg,  Fn  an* 

Parroco  di  8.  Maria  del  Tempio 

i   delia  Matone  dal  1718  al  1700. 

;•  a37  dopo  il  N.  «370  agginngaei 

.  4376  «^^ 

kTUZZI   Abate  D.  Luigi   nato   in 

gna  li  a6  Agosto  1738  ,  laureato 

icra  Teologia  y  ed  ascrìtto  al  Col- 

»  di  questa  facoltà  li  i3  Decem- 

1770  ,  fatto  Abate  e  Vicario  Fo- 

»  ai  Zola  Predosa  nel  precedente 

1769 ,  e  morto  nella   sua  Ceno* 

li  i3  Settembre  1810.  Benché 
eniese  concesso  di  esercitare  in 
anqoe  Cattedra  della  Patrìa  Uni- 
ti le  parti  di  Professore ,  tutta- 
k  a  ritenersi  che  in  fatto  non  sa- 
■lai  la  Cattedra  ,  mentre  il  suo 
I  non  si  trova  inscritto  nei  Ro- 
iQtantici ,  in  alcun  altro  Registro 
UnÌTersità,  e  neppure  nel  Diario 
laiastieo  e  Civile  di  que' tempi, 
uriche  che  occupò  di  Professore 
iloeofia  y  e  di  Etica  nel  Collegio 
alto,  e  di  Lettore  di  Teologia 
atica  presso  i  PP.   dell'  Oratorio 

Filippo  Neri ,  sicuramente  non 
«rmisero  di  servire  anche  al- 
iversttà.  Noi  però  abbiamo  volo- 
ginogere  al  nostro  Repertorio  il 

di  questo  illustre  Teologo  e  Fi- 
>y  affinchè  non  si  creda  da  talu- 
10  tì  eia  stato  ommesso  per  ne» 

Repert.  de'  Prof.  44 


gllgmMHi.  ss  llogio  in  «unte  delPAbn»' 
te  Don  Lnigi  Patosd.  Bologna  1810. 
Pìreseo  il  Tipografo  Jacopo  Marsigli. . 

par.  287  N.  oStS. 

PEDEVILLA  D.  Gio.  Antonio  agg. 
Si  re^o  noto  per  laTorì  pubblicati. 

pag.  n4o  N«  a4o4« 
PERAOCIHI   Alessandro,    ngw.  Fa 
anche  Parroco  di  S.  Andrea  degli  An* 
•aldi  nel  1517. 

pag.  n47  N.  0489. 

PISTORINI  Calabrie,  ugg.  Fa  8n> 
oerdote  Secolare  y  m  Parroco  di  S.  leaia 
dal  t65o  all'anno  di  ana  morte  167*» 

pag.  a55  N.  aS55. 
PRETI  Ugolino,  agg.  Crediamo  che 
questo  Pro^ssore  sia  lo  stesso  Ugoli- 
no del  Prevede  notato  dal  Savioli 
tra  i  Professori  del  nostro  Studio  del- 
l'anno  1 1 89 ,  mentre  vediamo  che  an« 
ticamente  Presbiteri ,  Prevede ,  o  del 
Prevede  eran  sinonomi  del  cognomo 
Preti.  =5  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II9  part.  !>  p.  t58. 

pag.  067  dopo  il  N.  a664  *'  AffS'^'^* 
ga  il  N.  a664  »"* 

ROCCHI  Dottor  Francesco  di  Savi- 
gnano  Provincia  di  Porli,  allievo  del 
celebre  Antiquario  Cavalier  Bartolom* 
meo  Borghesi,  e  Custode  del  rinoma* 
tissimo  di,  lui  Museo  in  Savignano 
suddetto.  È  stato  dai  Sommo  Pio  IX 
li  9  Ottobre  1 847  nominato  Professore 
di  Archeologia  in  luogo  del  defunto 
egregio  Signor  Dottor  Girolamo  Bian* 
coni. 

pag.  267  N.  q665. 
RODATI  Luigi,     agg.  Si  rese  noto 
per  lavori  pubblicati. 

pag.  178  N.  2719* 
RUGGIA  Abate  Girolamo,   agg.  Sog- 
getto noto   per   lavori  pubblicati. 

pag.  a8o  N.  aySS. 
SANDRl  Pietro,  agg.  Fu  Sacerdo- 
te Secolare ,  e  Parroco  di  S.  Michela 
del  Mercato  di  mezao,  indi  di  S.  Lo- 
renzo di  Porta  Stiera ,  nella  qua!  cura 
cessò  di  vivere  1*  anno  i665. 

pag.  a85  N.  a8ai. 

SBARAGLIA  Tommaso,  agg.  Uc- 
ciso in  rissa  da  Bartolommeo  Malpi- 
ghi  fratello  del  celebro  Marcello  in 


3  f83.ZANBTTIFiloppia  chiari  Cam-  Fiorvntioo  ,  indi  GItCailiao  Bolo 

millo   Bolognese.    Fu    decorato   della  laureato  in  Leggi  ntl  nostro  8c 

Laurea  in  amendne  le  Leggi  li  91  Gin*  16  Novembre  f433.  Sbaglia  il 

cno  1743.  Con  fenato  Goniulto  a6  f«b*  Fantuaszi  a  farlo   incominciare 

brajo  176^   ebbe  la    Lettura  onoraria  Lettura  di  Gtui  Canonico  nel 

della  Somma   Rolandìna,  la  quale  in  Studio  nel  144^9  mentre  lo  tr 

appresto  e  cioè  nel  1770  gli  venne  com-  inscrìtto  nel  BLotolo  dell'  Anno 

mutata  in  stipendiarla.  Egli  la  disim-  dente  i438  al  1489  9  «    forse  1 

pegno  sempre  con  molto  onore  sino  al  tore   anche  qualche  Anno  prii 

5o  Novembre  17929  epoca  in   cui  a-  che  non  poniamo  accertare  por  ] 

vendo   già   prestato  il  servigio  di   3o  canaa  dei  detti  Rotoli.  Contini 

Anni,  fu  dichiarato  emerito  e  giubila-  indefessamente  in  detta  Lettura 

to.  Non  ostante  il  riposo,  accordatogli  i48a,  anno  di  sua  morte  avvenat 

di  diritto  ,  volle  egli  proseguire  ad  in-  logna.  ^  Fantuaai  Tom.  Vili  1  1 

•egnare  nella  sua  Cattedra  sino  all'  An-  a  cui  aggiugnerai  la  notisia  del 

no  10OO  ,  nel  quale  gli  venne  confer-  detta  Laurea, 
nata  la  giubilaaione.  Mori   quiescen-        3187.  ZANI  Giovanni  Antoni 

te  in  Bologna  li  3  Decembre  dell' an*  di  Antonio  Bolocnese,  laureato 

no  i8ia.  gi  li  aH  Novembre    1600.    Neil 

3184.  ZANETTINI  Girolamo fifflio di  i6o3.  ebbe  una  Lettura  di  Giù 

Tommaso,  Cavaliere,  e  Conte  Bologne-  le,  che  tenne  per  tutto  il  1611 

•e.   Venne  decorato   della   Laurea  in  pò  di  che  vesti  l'Abito  de*Ga 

ambe  lo  Leggi  li3i  Gennaro  14S7»  od  ni  assumendo  il  nome  di   Frs 

ascrìtto  indi  ai  Collegii  delle  medesi-  teo.  m  Alidosi  p.  i49* 
me.  Principiò  non  neli'  anno  14*^9,  co-        3iH8.  ZANI  Paolo   figlio  del 

me  asserisce  il   Conto  Fantuzzi ,   ma  Valerio ,  Bolognese ,  laureato  il 

bensì  nel  precedente  i458  ad  insegna-  due  lo  Leggi  del  1689 ,  e  nel) 

re  il  Gius  Canonico  sino  al  14^99  nel  i647  provvisto  di  una  Lettura 

qual  Anno  si  trasferì  a  leggere  il  Gius  Civile,  che  tenne  pf*r  tutto  il  t' 

Civile  per  un  biennio,  e  nel  1481  tor-  =  Fantum  Tom.  VITI,  p.  a48 
nò  alla  Cattedra  del    Gius  Canonico,         8189.  ZANI  Ulpiano  figlio  de 

che  tenne  a  titteo  il  seguente  147A-73.  to  Giovanni,  Bolognese'  Venne 

Nel   147^  si   portò  a  leggere  in  quest'  to  in   Leggi   nel    1488    0   noli 

ultima  facoltà  a  Pisa,  ove  rimase  per  istesso  provvisto  di  una   Gatte 

cinque   Anni,  e  nel   1478    rìpigliò  in  Gius  Civile,  che  gli  venne  co 

Bologna  la  sua  Cattedra  di  Gius  Givi-  ta  per  tutto  il  1 5 14^1 5.  Reso 

lei  di  poi  tornò  nei  1479  ad  insegna-  pel  suo  sapere,  andò  Pretore  de 

re  il  Gius  Canonico   sino  alla  morto  tà  di  Lucca ,  ove  rìmsse  sino  a 

avvenuta  in  Bologna  li  8  Aprile  1498.  dopo  di  che  ripatrìo.  Passò  in  1 

ss  Fautuzzi  Tom.  Vili ,  p.  a^o,  nel  iSo'j  jAmbasciatore  con  altr 

3i85.ZAN£rriNI  Sigismondo  figlio  gi  XII   per  supplicarìo  a  lasci 

di  Francesco  Bolognese ,   laureato   in  proteggere  i  Beoti  voglio,   che 

amendue  le  Leggi  li  8  Giugno  §555,  giati  al  di  lui  favore   tentava! 

ed  indi   ascritto  ai   (^ollegii   Civile  e  vi  disturbi  e  fazioni  nella  nost 

Canonico.  Nell'Anno  i556  ebbe  una  tà.  Compiuta  la  sua  Commissic 

Lettura  d*  Instituzioni  Legali,  che  ten-  scelto  a  Pretore  della  Città    di 

ne  per  tutto  il  i558.  Lesse  poi  negli  to.  Ritornato  finalmente  in  Pati 

Blndj  di  Macerata ,  di  Siena ,  e  di  Ro-  investiti  i  Magistrati  Nobili  del 

ma.  ru  Avvocato  Goncistorìale ,  e  nel  tà,  qui  mori  nelP  Anno  f5i9.  : 

i584  divenne  Vescovo  di  Fermo  ^  ove  tuzzi  Tom.  Vili;  p.  a5i. 
mori  nel  iSoi*  ^  Alidosi  p.  910.  8190.    ZANIBONI   Giuseppa 

3i86.  ZANI  Giovanni  figlio  di  Zeno  Bolognese  ,    laureato  in   L*ffi 


m  xUji*  Neil*  Anno  i65i  ebbe  U  rieletto  Anno  diveoBe  pure  Piofettois 
Im  delle  IottitiUEÌoBÌ  X^miX^  cbe  di  tale  tcieosa  ancbe  nelP  UiÙTenìtà. 
per  tatto  il  1 654^5.  ^ceti  ia-  Dal  1760  tino  alla  morte  insegoó  poi 
Bte  della  Coop^^aàoae  dell'  O-  in  ette  V  Idxometrìa.  Nel  176^  gli  fa 
e  arila  Città  di  Regcio.  commetta  la  comfMlazione  del  Taccai- 
|i.  ZANONI  Iacopo  tag^liodi  Pel-  no  Attronomico.  Li  37  Gennaro  1778 
iD  9  aalo  ia  Monteccluo  CSattelio  direnne  Pretidente  a  rita  dell'  Ittita- 
haceto  di  Reggio  Dioceti  di  Par-  to  predetto.  Li  37  Settembre  1781  fa 
6  Geaaaro  i6i5,  celebre  Bota-  aggregato  come  Uomo  famoto  al  Col- 
Beacbè  aoa  dovette  ettere  egli  legio  Filotofico, 'siccome  lo  fa  pare  a 
renio  tra  i  Profettorì  Cattedrati-  yarie  altre  Accademie  Italiane  e  Stra* 
\  aoetto  Stadio  ,  perchè  aoa  laa-  niere.  Mori  qnetto  celebre  Attronomo 
■èpfOT¥Ì«to  ia  etto  diLettara,  e  letterato  li  i5  Maggio  178A  in  Bo- 
ria 1ajP*b  Umm,  che  di  te  ti  elerò  legna.  =:  Fantnazi  Tom.  YU,  p.  a65. 
■Ita  Earopa,  le  tae  opere  ttam-  8194-  ZANOTTI  Francetco  Maria  fi- 
a  1'  impiego  di  Cnttode  del  pob-  glio  di  GioTanoi  Andrea  Cavazxooi  Za- 
Orto  Botanico  9  che  gli  venne  notti ,  nato  in  Bologna  li  6  Gennaro 
attra  Senato  fidato ,  nonché  le  1693,  e  laureato  in  Fiiotofia  li  99  Ot- 
raaae  avate  colla  ttadiota  gio-  tobre  1716.  Li  9  Decembre  del  1718 
ky  eoi  Profettori  etteri,  e  con  al-  ottenne  nna  Cattedra  di  Logica  nel- 
la ei  recaTano  ad  ammirare  qoel-  l' Univertità ,  che  occopò  per  tatto  il 
alwliinento ,  lo  fanno  degno  di  17849  dopo  di  che  pattò  a  leggere  la 
ilitama*  meaaione  in  qnetto  Re-  Fiiotofia  tino  al  1787,  in  coi  integnò 
ria.  E  tanto  più  ci  tiamo  indot-  la  Pitica  particolare  ,  e  nel  1788  to^ 
tatariirelo  ia  quanto  che  ia  te-  aò  a  leggere  la  Fiiotofia  morale  tino 
vaaaero  tempre  i  Cnttodi  e  Di-  alla  morte.  Li  14  Agotto  17^1  fa  pò* 
■lorì  del  detto  Orto  ^  tino  alla  re  eletto  a  Bibliotecario  dell'  latitata 
la  dall' CJniTertità  1808,  contide-  delle  Sciense  ,  e  li  11  Giogno  17^8  a 
la  gli  altri  Profettori  della  me-  Segretario  del  medetimo.  Li  8  Marea 
a.  Mori  in  Bologna  li  a4  Agotto  174^  venne  come  Domo  famoto  atcrit* 
tf=  Fantnazi  Tom.  Vili,  p.  aiS5.  to  al  Collegio  Filotofico.  Li  1 1  Marzo 
A.  ZANONI  Petronio  Bolognete,  1766  fa  fatto  Pretidente  dell' Itdtato 
potè  del  tnddetto  Jacopo.  Fa  Co>  predetto.  Mori  li  a5  Decembre  1 777  in 
dell'  Orto  Medico  dell'  Cniverti-  Bologna.  Fa  qaetto  famoto  Filoto^D  » 
1' Aaao  176^  per  tatto  il  1768,  Poeta ,  e  Scrittore  aggregato  a  varia 
adi  coaM  tale  è  compreto  tra  i  Accademie  Italiane,  e  Straniere.ssFan- 
aari  della  medetima.  Mori  nel  tnzzi  Tom.  Vili,  p.  ^70. 
Anao  1768.  8195.  ZANOTTI  Cavazzoni  Luigi  Bo- 
3.  ZANOTTI  Eatttchio  figlio  di  lognete,  hiureato  in  Fiiotofia  li  ih  Gto- 
*iatia  Cavazzoni  Zanetti,  nato  in  gno  1787 ,  ed  in  Medicina  li  18  Mag- 
na li  97  Novembre  1709.  Li  io  gio  1796  Li  a  Gennaro  1799  venna 
a  172^  venne  eletto  ad  Ajotan-  eletto  a  Coadjutore  del  Profettore  di 
Piofintore  di  Attronomia  del-  Pitica  dell'  Cnivertità ,  e  cettò  di  ^9^^ 
atto  delle  Scienze  il  celebre  Eo-  terlo  nell'  Anao  i8oa.  Fu  quindi  fatto 
a  Manfredi.  Li  aa  Agotto  del  te-  Ripetitore  di  tale  Scienza  per  tutto  il 
e  Anao  1780  fu  decorato  della  1807-8.  Mori  in  Bologna  li  ai  Decem- 
a  «a  Filosofia.  Neil'  Anno  1788  bre  di  qnett'  Anno  1808. 
■a  anche  una  Lettura  di  Mec-  8196.  ZECCARELLI  Francetco  di 
i  DcU'  Univ ertiti ,  e  li  6  No-  Foligno,  e  Cittadino  Bolognese.  Studiò 
re  1789  per  la  morte  del  Man-  nella  nottra  Università  ,  ove  venne  de- 
venne tcelto  a  Profettore  di  A-  porato  della  Laurea  in  Fiiotofia ,  e 
Maia  del  detto  Iftituto,  e  nel»  Medicina  li  7  Gennaio  1689.  Fu  in 
Xeperi.  de'  prof,                tfi 


880 

€Ma  Lettore  rimario  ^  c«>l«>bre  di  Me* 
dicina  teorica  fiali'  Anno  1.574  «ino  al 
a^^ovemhrn  i-^By,  e|>oca  di  tua  mor- 
te avvenuta  in  nolo;;na.r=  Alidori  p.  70. 

3197.  /^i^CCARKLLI  Maurizio  figlio 
df*]  iuddetto  Dottor  Francesco,  oriondo 
dì  Foligno  ,  e  fatto  Cittadino  Rologne- 
M.  Venne  laureato  in  Filosofìa  e  Me- 
dicina li  3  Settembre  r566  nel  nostro 
Studio  f  in  cui  fu  creato  Lettore  di 
Medicina  nel  f  58o,  e  continuò  ad  in- 
segnare questa  Scienea  sino  al  t.'iQo, 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  Bolo- 
gna. =  Alidosi  p.   i4t. 

3198.ZEGGAKF.LLI  Nicolò  figlio  del 
detto  Dottor  Maurizio  Bolognese,  lau- 
reato in  Medicina  li  3i  Maggio  i6o3y 
ed  in  Filosofia  li  19  Settembre  dello 
•tesso  Anno.  Neil'  Anno  1604  ebbe 
una  Lettura  di  Logica,  che  occupò  si- 
no al  1606,  in  cui  passò  a  ìcg^ttre  la 
Medicina  pratica  sino  al  aa  Novembre 
s6f  f  ,  epoca  di  sua  morte  avvenuta  in 
Bologna,  ss  Alidosl  p.   i5o. 

3t^9.  ZBGCHI  o  Z<*cca  Ercole,  figlio 
del  Cavaliere  Andromaro  Bolognese , 
laureato  in  Filosofìa  e  Medicina  li  19 
Agosto  i6r4  9  ascritto  al  Collegio  di 
Filosofia  li  4  Settembre  dello  stesso  An- 
no,  ed  al  Medico  li  19  Giugno  1618. 
Li  3  Ottobre  del  detto  Anno  16149 
con  dispensa  dall'  età ,  ottenne  una 
Lettura  di  Logica ,  che  tenne  sino  al 
1617,  in  cui  passò  a  leggere  la  Medi- 
cina sino  al  i6aa  ,  epoca  di  sua  mor- 
te avvenuta  in  Bologna.  =  Fantuxzi 
Tom.  Vili,  p.  294. 

Scioo.  ZECCHI  o  Zecca  Giovanni  fi- 
glio di  Andromaco ,  illustre  Medico 
Bolognese.  Venne  laureato  in  Filoso- 
fia e  Medicina  li  17  Decembre  i.'iSS» 
ed  ascritto  ai  Collegii  di  quelle  facol- 
tà li  la  Marzo  i56a.  Neil'  Anno  i559 
ebbe  una  Cattedra  di  Medicina  teori- 
ca ed  insegnò  poi  anche  la  pratica,  « 
per  la  fama  del  suo  sapere  giunse  nel 
i58Had  avere  l'Onorario  di  Lire  fico. 
Nel  a  Novembre  del  detto  Anno  f  588 
passò  a  Roma  ,  con  riserva  dolla  Let- 
tura e  dello  Stipendio  in  Bologna  ,  a 
leggervi  la  Medicina  in  quella  Sapien* 
M.  Si  restituì  «illa  Patria  ed  alla  Catte- 


dra di  Medicina  pratica  »< 
1'  Onorario  di  Lire  i4oo*  I 
1595  gli  venne  di  nuovo 
portarsi  a  leggere  nella  Si 
la  rinorva  della  Lettura  e 
in  Bologna,  ed  ivi  fu  ere 
no  Romano ,  fatto  AnJiiati 
to  Pontificio,  e  de*  Concia 
di  Sede  vacante.  Colà  cftss 
li  'i  Novembre  160J.  =  Fai 
Vili,  p.  a93. 

3aof.  ZECCHINI  Bonav» 
gnese  figlio  d#>ir  infrascrit 
laureato  in  amendue  le  L< 
glio  1787.  Li  v5  Novembi 
citò  V  Orazione  inaugurali 
pertura  degli  Stiidj.  Venne 
fessore  di  Eloquenza  li4C( 
Con  Dispaccio  del  Ministro 
no  19  Nov<fmbro  iHoo  pas 
tedra  di  Analisi  df*lie  Idre 
pò  per  un  solo  biennio  pe 
sato  a  Vice-Prefetto  (ìfììn  C 
to;  Fu  di  poi  Si'gretario  d 
sotto  il  cessato  Governo  I 
di  che  passò  negli  Stati  Au< 
renne  investito  di  cariche 
ed  in  ultimo  fatto  Prefetti 
tà  di  Udine  ,  in  cui  ceasr 
pieno  di  meriti  1'  Anno   i}! 

39oa.  ZECCHINI  Petroi 
figlio  di  Lorenzo  Bolognesi 
in  Filosofia  e  M^^dicina  li 
1758,  indi  nel  1767  provv 
Lettura  onoraria  di  Anatoi 
N«l  1768  venne  colio/iato 
natomici  ordinarli ,  e  fatto 
Anatomia  teorica  Stipendia 
gato  all'  Ac<^ademia  Filosol 
stituto  delle  Scienze,  e  die 
chiatro  dei  Duchi  di  Olstc 
allora  dimoranti  in  Bologna 
passò  a  leggere  la  M<.'dicini 
dio  di  Ferrara  collo  stipen 
di  4^^  9  ®  dofio  tre  Ann 
l'aumento  di  Scudi  3oo. Sa 
sta  Cattf'dra  con  molto  appi 
corso  di  scolari  fino  alla  d 
avvfrriuta  colà  li  i3  Settcu 
e  trd  suoi  illustri  discepoli 
il  c«»l*dire  Clinico  Antonio 
rarfsr*.  Non    ostante  la  di 


551 

da  Bolofiu ,  Tenne  sempre  conservato  ottenne  una  Lettura  di  Medicina  pra- 

W  Rotoli  del  nostro  Stadio  come  Lèt-  tica  y  che  tenne  per  tre  Anni  y  dopo  di 

tose  di  Medicina  Pratica,  ed  Anatomi*  che  ti  rese  assente,  indi  nel  i66o«tor- 

caii^  Fantnzzi  Tom.  IX,  p.  aoi  ,    che  nò  a  montare  la  Cattedra  leggendola 

CMieggerai  per  la  Lettura  colle   sud-  Filosofìa  morale ,  che  insegnò  per  tut- 

Mke  notizie.  to  il  1670.  Venne  anche  decorato  del- 

3ao3.  ZELINI  o  Ghellini  o  Gilini  o  la  Laurea  in  Leggi  li  ao  Marzo  i663, 

li  Pietro,  Dottor  di  Leggi  Bologne-  e    lebse  il   Gius    Canonico    dall*  Anno* 

Fu  Professore  di  Notaria  dall' An-  167^  al  1673,    indi  le    ripetizioni  «di 

i3^  per  tutto  il   159S-96.  L'Ali-  Bartolo  dal   1674   sino  alla  morte.  Fe- 

■  racconta  che  gli  venne  tagliato  il  cesi    Prete,  e  divenne  li   io  Febbraro 

li  29  Luglio  i4>i  per  essere  sta-  16S0     Canonico   di  S.  Petronio.  Mori 

contrario  allo  Stato  popolare  di  Bo-  in  Bologna  li  5o  Ottobre  dello  stesso 

.^Fantnszi  Tom.  Ili,  p.  173.  =  Anno  1680,  mentre   trovavasi  Decano 

Aiidoai  p.  193.  =  Libri  della  Camera  del  suddetto  Collegio  di  Filosofia. 
i3a3  al   1396.  3^09.  ZOPPiO  o  Zoppi  Girolamo,  di 

Zerbi^Vedi  Cerbi.  nobile  famiglia  Bolognese,  laureato  in 

3ao4.Z£ROVNiZKI  Don  Pietro,  del-  Filosofia  li  27  Luglio    1674,  e  prima 

POrdine  de'  Predicatori.  Fu  Professore  di  essere  così  condecorato,  fu  li  1 1  Feb« 

di  Lìngua  Arabica  dall'  Anno  1779  per  braro  dello  stesso  Anno  eletto  Lettore 

tatto  il  1787-88.  di  Rettorica  e  Poesia   nello  Studio  di 

Zibetti  Ovidio.  Vedi  Gibetti  Alacerata,  ove  si  trattenne  sino  al  i58d, 

SaoS.  ZINI  Flavio   Bolognese ,    lan-  li  a6  Settembre  del  <|ual  Anno  il  no- 

in  Filosofia  li  3o  Decembre  1661,  stro  Senato  gli  conferì  una  Lettura  di 

qoal  Anno  ebbe  la  Cattedra  emi-  Umanità ,  che  intraprese  li  a3  Decem- 

di  Metafisica ,    che  sostenne  si-  bre  del  medesimo  Anno,  proseguendo 

at  alla   morte.  Nel   1675    fattosi    già  sino  all'  epoca  di  sua  morte.  Venne  a- 

Secolare  ,   divenne    Parroco  scritto  al  Collegio  di  Filosofia  li  aq  No- 


di S.In.ja,  nella  qual  cura  morì  li  il  A-  vembre   i586  suddetto.  Moti  in  Bolo- 

|dle  1680.  Fu  anche  Laureato  in  Leggi  gna  li  5  Giugno  i59i..=:rantuz£Ì  Tom. 

adlo  Stadio  di  Padova.  =  Fantuzzi  Vili,  p.  3co. 

i.VlIIyp.  898  a  cui  aggiugnerai  la  3aio.    ZOPPIO  o   Zoppi   Melchiorre 


precita  della  detta  Laurea  Filoso-  figlio  del  detto  Dottor  Girolamo  Bolo- 

fita,  e  la  sua  professione  di  Metafisico,  gnese  y  laureato  in  Filosofia  e  Medici- 

3ao6.  ZOCCA  Domenico  Maria  figlio  na  li  q^  Settembre  1079,   °^^  qual  An- 

£  Gio¥anoi  Antonio,  Nobile  Bologne-  no  ottenne    nello    Studio  di  Macerata 

Ks  laureato  in  amendue  le  Leggi  li  a3  una  Lettura  di  Logica ,  che  tenne  si- 

16849  od  indi  ascritto  al  Col-  no  al  i58i,  li  27  Ottobre  tlel  qual  An- 


Wpo  Canonico.  Fu  Professore  di  Fra-  no  ebbe    simile    Lettura    nella    nostra 

lin  Criminale ,  e  di  Gius  Civile  dal  Università ,  per  la  quale  li  0.0  Decem- 

H  Ottobre    1695    sino    al   io    Maggio  bre   1590   ottenne  un  aumento  di  Sa- 

1797,  epoca  di  sua  morte  avvenuta  in  lario    col    titolo  di  Protologico.  Li  sS 

liio^.^Fantuzzi  Tom.  Vili,  p.  399.  Gennaro   1092  passò    alla  Cattedra  di 

3907.  ZOFFREDO    Piemontese.  Era  Filosofia  morale  coli'  Onorario  di  Lire 

tu  i  I^fessori  Artisti  nel   i3o7.  =  A-  800  ,  la  qual  Cattedra  sostenne  sempre 

Mosi  p.  85.  con  sommo   aggradimento,  e  concorso 

A9o8.    ZOPPIO    Cesare    Bolognese  ,  di  Scolari  sino  alla  morce.  Li  a3  Luglio 

westo   in    Filosofia  li   17  Decembre  1093   venne  ascritto  ad  amendue  i  Col- 

**f8,  ed  in  Medicina  li   18  Decembre  legii  di  Medicina  e  Filosofia.  Fu  Fo^ida- 

^  '^49  >  ascritto  al  Collegio   Filoso-  tore  della  celebre  Accademia  de'  Gela- 

■^  ii  a8  Gennaro    1649,  eJ  al  Medi-  ti  nel  i588.  Mori  in  Bologna  nell'  An- 

*•  u  3  Gingoo   i65i.  nel  qual    Anno  no  i634.=  FaiJtiizzi  Tom.  Vili;  p.  jcj. 


FINE    DEL    REPEUTORIO. 


ù<ii  (militi 

OCCOISI  DUIANTE  lA  SIAIPl 


pai;.  ia  N.  a4' 
AICUANI  Michela  Garroelittno.  ugg. 
Fu  Generale  del  fuo  ordine, 
pag.  i3  N.  a8. 
ALBANI   D.  Cammillo   Bernardino. 
agg.  Defunto  in  Bologna  l'anno  1706. 

pag.  94  ^'  >4<>* 

ANGELELLi  Marolieae  Maf limilia- 
no*  ogg*  Por  dispoftizione  del  Sommo 
Pontefice  Pio  IX  felicemente  regnan- 
te 9  ed  in  conformità  della  riaerva 
fatta  dalla  Sacra  Gongregasione  degli 
Studi  Tanno  1838»  è  rimaato  Ange- 
lelli  alla  Cattedra    aoltanto    di   Lin- 

Sua   Greca  ^  eisendofi   l' altra    della 
torta   antica  e  moderna  conferita   ai 
ehiarimimo  Big.  Abate  Antonio  Mon- 
tanari di  Meluola* 
pag.  98.  N.  199. 
APONTE   P.  Emanuele,    agg.  Sog- 
getto che  si  refe  aiiai  celebre  anche 
per  lavori  pubblicati, 
pag.  3?  N.  a98. 
BANDIERA  D.  Andrea,     agg.  Cenò 
di  vivere  in  Bologna  l'anno  1714* 
pag.  55.  dopo  il  N.  4?^  '(ITII^i ungati. 
BIANGANI    Tizzi    Giacomo.    Vedi 
Tazzi  Biancani  Giacomo, 
pag.  56  N.  487. 

BIANCONI  Girolamo,     agg.  Mancò 
ai   vivi  nella   fua  Villa  di   Gavaieto 
nel  Bolognese  li  q  Luglio  1847* 
pag.  57  N.  4o5. 

BINARINI  Alfonso,     agg*  Fu  anche 
Parroco    di   8.  Maria   di    Casaglia    di 
Cailmla^  e  di  Bertalla  dall'anno  i553 
al  1567. 
pag.  68  N.  601. 

BORDONI  Giovanni,  agg.  Fu  Par- 
roco de'  Si.  Pietro ,  e  Marcellino  dal* 
l'anno  i59f  al  1598. 


pag.  68  N.  610. 
BORNATI  Cammino,    agg.  Fo  >i- 
cerdote  secolare ,  ed  é  aof  ratto  «OM* 
scinto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  69  N.  61 5. 
BOSCHI  Gio.  Matteo,  mgg.  Fo  P«» 
rofìo  di  8.  Giiterina  di  SaragoiM  dal-  ^ 
l'anno  1713  al  1799,  indi  di  BaigL 

pag.  71  N.  640. 

BROCCHIERI  Pietro  M«ri«.  4ff. 
Noto  per  lavori  pubblioati. 

pag.  86  N.  771. 

CASALI  Bentivogli  Paleotti  H«i^ 
obese  Gre|;orio.  mgg>  Soggetto  ■  eho 
si  rose  chiaro  per  favori  pnbbUottL 

pag.  88  N.  791. 

CASTELLI  Gio.  Battiata.  «gf.  Fo 
inoltre  Parroco  di  San  BartoloWMO 
della  Beverara. 

pag.  88  N.  800. 

CASTELVETRl  Gio.  Antooio.  m. 
Fu  anche  Parroco  di  8.  Maria  diUo 
Budrie  del  1710  al  I7a7. 

pag.  94  N.  85d. 

CHIERICI  Domenico,  agg.  Fn  Par» 
roco  di  San  Lorenzo  di  Porta  Stiem 
dal  1668  all'anno  di  fua  morto  itSo» 

pag.  p4  N.  858. 

GIALLI  P.  Abate  Alessandro,    om 
Fu  Parroco  di  S.  Gio.  Battista  do'Co- 
lestini  dat  1784  in  poi. 
pag.  g5  N.  863. 

CICCOLINI  Aliate  Lodovico,    agg. 
Si  rese  noto  per  lavori  pubblicati. 
pag.  96  N.  880. 

CODIBÓ   Alessandro,     agg.  Fa  an- 
che Parroco   della  Chiesa  Priorale  di 
8.  Maria  Maddalena  dal  l5o4  «11'  M" 
no  i538. 
pag.  ici  N.  Qaa. 

GOSI'I  Jacopo,   agg.  L'Alidoii  pur* 


icbiara  Dottor  di  Le^  nel  lapo» 
l>blieo  Lettore  mei  i3o4.  sr  Ali- 
p.  96. 

.  tic  N.  io34* 

l' BUOI  GUcomd.  agg.  Fa  Sena- 
di  Roma. 

106  N.  iai6. 
RRUGGI  Michele,     agg.  La  Cat- 
.  che  cuoprl  io  Gioeyra  fa  di  Let- 
nra  latina  ;  l' attuale  che  ha  in 
h  quella  di  Storia  ed  Archeolopa. 

i%<f  N.  1946. 

NTANA  P.  Mariano,  agg.  Si  re* 
mì  noto  per  lavori  pubblicati. 

i3f  N.  1964- 

ANGESGHINIS  Padre  Francesco. 
Soggetto  conosciuto  per  lavori 
licati. 

i3a  N.  1^96. 

ANCIA  P.  Francesco,  agg.  Fu 
:o  di  S.  Maria  della  Carità  dal- 

o  1744  ^i*  po^* 
i34  N.  i3io. 

DTLLI  D.  Gaetano,  agg.  Fu  Par- 
li 8. Margherita  dall'anno  1768 
Ir. 

143  N.  1899. 

SFARINI    Avvocato     Bernardo. 
fu  Governatore  di  Faenza. 
i4B  N.  t46o. 

iGOMELLI  Avvocato  Raffaele. 
[1  Sommo  Pio  IX  ha  accettata 
t  rinuncia  alla  Cattedra  d' Insti- 
li Criminali  >  e  gli  ha  accordata 
•ione  vitalizia  dei  due  terzi  del- 
BMO  onorario  di  Scudi  400. 

i49  N.  147^- 

COMO  da  Castel  de' Slitti,  agg. 
ccidiacono  di^  Bologna  ,  ed  ag- 
o  al  Collegio  di  Gius  Canonico. 
i65  H.  1668. 

FFINI  P.  Michel  Angelo,  agg. 
to  assai  noto  per  lavori  pub- 
u 

170  dopo  il  N.  1709.  aggiungasi 
1709  secondp. 

^LIELMO   da   Cesena.    Secondo 
EÌroU  fu  Professor  di  Legg:i  nel 
Studio   nel  i5oo.  =  Panziroli 
26. 

176  N.  1774' 
IMA  Domenico,     agg.  Fu   Par- 


roeo  di  San  Lorenzo  di  Porta  Stiera 
dal  i63o  al  16^7. 

pag.  178  N.  1786. 

LANZERINI  D.  Domenico,  agg.  Fu 
Prior  Parroco  di  S.  Maria  della  Puri- 
ficanione  nella  Strada  Blascarella  dal- 
l'anno  1748  al  1751. 

pag.  189  N.  1904- 

MAGNANI  D.  Antonio,  agg.  Sog- 
getto noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  19^  N.  1935. 

MALPIGHI  Marcello,  agg.  Erraro- 
no tutti  coloro  che  riferirono  ohe 
questo  grand'uomo  ottenne  Tanno  i656 
la  Lettura  di  Medicina  9  mentre  ia 
forza  delle  ordinazioni  date  per  Io 
Studio  di  Bologna  dal  Cardinal  Le- 
gato Durazzo  li  26  Giugno  1641»  stam- 
pate in  Bologna  dal  Tipografo  Beaacci 
neir  anno  istesso ,  nessun  Professor 
Artista  poteva  leggere  la  Bfedicsna  ,  ' 
se  non  aveva  prima  insegnato  per  tre 
anni  continui  la  Logica ,  ed  ecco  il  pei^ 
che  Malpighi  ebbe,  non  mai  nel  i656y 
ma  nel  precedente  i655  questa  Let- 
tura, la  quale,  benché  resosi  assente' 
da  essa  nel  i656,  gli  venne  conser- 
vata sino  al  1658-59  ,  come  risulta 
dti  Rotoli  autentici  dello  Studio.  Fa 
quando  tornò  da  Pisa  e  cioè  nell'ani 
no  Scolastico  16.S9-60  che  passò  alla 
Cattedra  di  Medicina  teorica.  Intorno 
alia  sua  nomina  in  Archiatro  di  Papa 
Innocenzo  XII,  crediamo  di  far  cosa 
grata  al  Lettore  aggiungendo  il  tenore 
dell'  analoga  Lettera ,  che  gli  scrisse 
da -Roma  il  Cardinale  Spada  in  data 
del  i5  Agosto  1691  ,  esistente  neU 
l'Archivio  generale  Arcivescovile  ,  Atti 
del  Collegio  Medico  Libro  XV  N.  6 
^el  tenore  seguente  ,,  Al  Molto  lUu- 
„  stre  e  Molto  eccellente  Sig.  Dottor 
„  Marcello  Malpighi.  Bologna.  Molto 
„  Illustre  e  Molto  eccellente  Signo- 
„  re.  Dal  Sig.  Marchese  Cesare  Ta«- 
„  nara  ho  inteso  quanto  V.  S.  sia  dis- 
„  posta  in  accettare  il  Servizio  di 
„  Nostro  Signore  in  qualità  di  suo  Me- 
„  dico ,  onde  io  havendone  fatta  og- 
,,  gi  relazione  a  Sua  Santità  ,  non 
,,  posso  esprimerle  con  quanto  gu^td 
„  sia  stata  accolta  dalla  Santità   Sua 


9114 


fP  la  dì  Ui  riioluxionff ,  riprometttftt* 
ff  flodi    (I«1U    1ÌÌ    Ini    aisisttriKa    qiitl 

ff 

ly  iri«n«r   amata  ,  a  «tìmata   <la   tutti. 

ff  Dal  infrdoilmo  Sic,  MaroliMf  «entirà 


buon  ftflVtto  I  c)i#  gli  può  Influire 
la   fola   tirtili   di  V.  A  ,  cht    tanto 


if 


Jal  infrdoiimo  ole,  marohMf  «entira 
dia  alcuni  altri  partir;olari  ciroa 
I,  il  mo  trattamento  »  potendola  aMi- 
ff  curare  f  fdie  8iia  Beatitudine  vorrA» 
ff  òhe  in  aU)  «pi^ifilit  la  tua  naterna 
ff  beneficenifta  ,  e  diatinta  noddinfaieio- 
ff  ■•.  Qiiando  larà  tempio  opportuno 
ff  Sntraprrndi  pure  V.  8.  volontieri 
1^  l' ineommodo  del  Viagcio ,  che  io 
Il  anoora  itarò  attemlendola  con  de- 
,1  alderlo  partioolare  d' imtii^garmi  in 
Il  iuO  eervigin ,  die  A  il  fine  con  cui 
ff  Ut  prego  dal  Hignore  ogni  vero  be- 
li no.  Roma  li  tu  Agoato  t(it)t.  Dì 
ff  V.  8«  AfTeiiionatiiitimo  tempre.  11 
Il  Cardinal  Spada. 

lìopo  la  detta  nomina ,  e  mentre 
Il  oelebre  Malpigli!  troYaraii  anche 
in  Bologna ,  prima  di  e»«ere  aioritto 
all'Arcadia  (li  Roma,  il  Collegio  Me* 
dico  a  piffni  roti  lo  volle  aggri>gare  , 
come  ft  ditte  ,  a  (fuetto  Corpo  li  A7 
8ottembre  1691.  Haputoti  da  lui  (pie- 
§to  tanto  nuovo  f*  ttraordinArio,(|uan- 
to  inatpettato  graditiMimo  onore  ^  do' 
Tendo  tra  pochi  giorni  partire  per 
Romei  fece  nei  rogiti  del  Noterò  Ilo* 
lognnte  Girolamo  Medici  li  3  Ottobre 
di  detto  anno  toicnne  Piooura  nel 
Dottor  di  FilotofÌM  e  Medicina  GoIIA' 
ciato  e  Lettor  Pubblico  Oio.  llattìnta 
Cingari|  percliA  a  «uo  nome  prendette 
pottetto  del  potto ,  che  gli  tarehhe 
atato  dettinato  nel  detto  Collegio  ^  il 
quale  in  teduta  del  i3  di  detto  M(«te 
giudicò  ad  unanimitA  di  pareri  dover 
«ttere  il  primo  dopo  i  numerari.  Pre- 
le  indi  il  Mandatatio  Cingari  pottetto 
di  quatto  potto  colle  volute  ttatuta- 
rie  formalitÀ  li  H  Novembre  del  detto 
annO|  come  ti  legge  nel  Libro  Segre- 
to degli  Atti  di  detto  Collegio  1661 
al  iGfjSi  a  Cart.  1^)7  e  i(;H.  In  ricono- 
aoenKa  di  tanto  onore  tcritte  di  mtf 
pria  mano  Malpighi  da  Doma  la  Let- 
tera che  tegue ,  la  ((utle  in  originule 
4;ol  Mandato  tutldctto  contorvati  nella 


Filffa  X  16BO   al  idfjfi  oorritpont 
ai  ripetuti  Atti  preato  l'ArcLifi 

cÌveii(!OVÌle. 

Sopra  coperta  teparata  f,  ììh 
ff  timii  et  Kaccllentittimit  AlmH 
f,  gii  MedÌ4  iiiff)  nononiffi  Patrib.  i 
„  nitr.  Lettera  ,,  Itluttrìttiml  et  t 
Il  lentittimi  Patret.  Rximiat  (]Uai 
I)  tnm  ,  non  rjuat  debeo  »  vobit 
,,  ttrittimi  et  Kacellentittimi  I 
f,  grariat  ago  ;  me  tiquidem  tilt 
,,  in  Alhum  Preifilarittimi  Colleg 
ly  ttri  refVrre  voluittit  ,  et  irr|U< 
ff  et  triciuiii  intr<r  Von  nwìtitti , 
,f  temper  lUi  Magittrot  veneratut 
Il  anti(fuit(|.  ,  et  celeberrimit  M 
ff  Artit  antctignantit^qui  longa  i 
ff  terin  drhftm  nottram  ,  totuONj 
Il  hnm  ilbiAtrartint ,  tolo  vettr 
f,  maoititi*  beneficio  tiiccot 
ff  creare.  Tanta  beieficii  huiiit 
Il  noritff.  Mmplitudo  totum  an 
Il  adeo  occupat  ,  ut  vix  verba 
f,  tant  prò  (lehìta  gratiarum  acl 
Il  (fuam  tentiendo  magit  »  r|ua 
ff  (fiiendo  perpetuo  me  babii 
Il  piofitcor.  Interim  ea  omnia  0 
Il  (fu«  a  me  prolioitci  potentnt 
f,  hit  liliittrittimi  et  Éxcellent 
Il  Patret  lìhentÌMÌme  offerOiUt 
,f  de  innotetcati  ({uem  creattit 
Il  aliter  1  (pinm  vobit  onm  vi 
ff  tentirn  ,  et  moveri.  Vaiato  ,  < 
Il  ttrum  addictittiniurn  fovero  r 
Il  dignemini.  Dabam  Romei  d 
Il  Octohrit  i6<)i*  Dominati  Vi 
Il  llluttrittimtrum  et  Kvcellenti 
Il  rum  llumil.  et  Devinct.  S( 
,,  Coli.  Maroellut  Malpighiua.  ^ 

Vertendo  in  Roma  lite  tra  i 
gii  di  FilotofÌA  e  Medicina  e 
tori  tutti  Cittadini  di  Rolognai  < 
(pietto  Senato,  pel  ritardato  pa| 
to  e  pnr  In  rAloj<lifl  degli  onora 
Lettori  del  nottro  Studio  ,  none 
raumiMifato  conferimento  dnlli 
tedre  a  Soggetti  forettieri  noi 
nenti  ,  venne  dagli  ttcAii  Coli 
£19  Aprile  tfif)^  pregato  il  e 
Mttlpiglii  nt\  attumere  in  lor 
me  la  procur»  per  trattare  1 
cordio   tul    Marchete   Celare 


Anbasciatore  presso  la  Corte  di  Roma 
pd  detto  Senato,,  e  Mandatario  spe* 
ciale  in  essa  lite;  il  che  egli  accettò 
prontamente  mediante  Lettera  del  2 
Haggio  di  detto  anno  >  che  in  origi* 
■sle  esiste  nella  sopra  citata  Fil- 
ai 1688  al  1695  y  di  questo  tenore. 

Sopracoperta  separata.  ,,  lilustrissi- 
„  mis    et    Excellentissimìs     Fatribus 
0  Dominis  Colendissimis  Gollegiorum 
I,  Philosophiae  et  Medicinae    Bononic 
n  Bononi»  ,,  Lettera   ,,   Illustrissimi 
n  et  Excellentissimi  Patres  Domini  Co- 
li lendissimi.  Provinciam ,  quam  tan- 
iB  ta   cum    humanitate    mihi    tradere 
n  Pktres  Illustrissimi  et  Excellentissimi 
ff  dettinatis ,  tam    gravis    ataque.  ar- 
ti dna  existit,  ut  meis  viribus  omni- 
n  no  imparem  agnoscam  ;  agitur  enim 
'    n  de  reati  tuenda  nostra  Uni  versi  tate , 
«  do  asserenda  CoUegiorum    dignità* 
M  to  >   et    statu  y   deque    conservando 
a  GÌ¥Ìam  patrimonio,  quod  in  exteros 
B  eoQTerti   cepit  ;  Vestra  tamen    au- 
I»  eOMritaa  me  impellit ,  et  allicit  II- 
M  Inatriasimi   Senatus   in    concordiam 
Mpropeiuio,  quam  in  Patrie  Fatribus 
M  racatam   suspicari   non    licet  ;    qua 
S9  piopter    esca    quadam    obedientia 
ji  mandata    vestra    libens   obibo  ,  ut 
»  iienevolentiam  vestram  ,  saltem  ob- 
«  temperando,  demerear.  Operam  igi- 
ji  gar   meam  ,  qualiscumque  sit,  Vo- 
«  m  Patres  IHustrissimi  et  Excellen- 
ji  iHMmi  humilime  ofiero ,  et   ea   di- 
jg  ligentia  ,  et  fide  ,   qua   poterò  y  et 
li.  debeo  ,  cum  Illustrissimo  March  ione 
M  Cesare  Tanara  ad  Sanctissimus  In- 
ji  nocentium  XII.  Oratore  nostro  agam, 
ig  ut  talTÌs  nostri  Archiginnasii,  Colle- 
9  pam ,   et  Civium    iuribus ,  res   ad 
19  concordiam  adducatur.  Interim  prò 
1»  ttnto   faoBore  ,  quo   me   prosequuti 
j^eeda,  maximas,   quas   possum   ago 
I,  patias,  et  precor  vobìs,  qui  saluti 
0  piiratse  ,   et    pubblicae   summopere 
IP  atadetis  ,  omnia  fauste  ,  et  feliciter 
:  ff  eveniant ,  meque  sciatis   ad  omnia. 
tt  Dominat.  Vestar.  lUustrissiroarum  et 
IP  SKcellentissimarum.  Rome  Die  1  Maii 
„  1693.  Paratissimnm  et  Devinctissim. 
y  Servam  Marcellum  Malpighium.  >, 


.558 

In  ultimo  non  sarà  inutile  l'avTor- 
tire  come  tra  gli  Scolari  che  sortirono 
dalla  Scuola  in  Bologna  di  questo  ce- 
lebre Professore ,  oltre  i  rinomati  Do- 
menico Cuglieminiy  Lodovico  Donel- 
li  y  Giacomo  Sandrì  y  Francesco  Alber- 
tioi  y  Antonio  Valsalva  ,  vi  si  debba 
aggiugnere  anche  il  celebre  Medico 
Professore  nell'Università  Romana Gioi^ 
gio  Raglivi  nato  in  Lecce  nel  1688  » 
e  morto  d'anni  38  in  Roma  nel  i7o6y 
come  si  ha  dall'originale  atteatasione 
rilasciatagli  dal  suo  insigne  Precettore 
presso  l'Archivio  Arcivescovile, etpretp 


sa  come  segue. 


yy  Die  29  Augusti  i69i.Bononie,  Fi- 
yy  dam  facio ,  et  at tester  ego  inf.  pub- 
.,  blicus  Med.  Prof.  Per  Ulustrem  Dom. 
„  Georgium  Baglivum  Neapolitanum 
„  meuui  esse  auditorem ,  et  sedulam 
yy  Medicine  operam  dare  ,  in  qoonun 
yy  fiilem  hec  propria  nianu  fìrmarL 
yy  Marceli  US  Maipighins.  ,,  Dietro  la 
quale  attestazione  venne  iscritto  nel 
Registro  de'Matricolati  in  questo  modo: 
y,  Die  7  Septembris  1691.  D.  Georgiuf 
y.  Bagli V US  Lyciensis  ex  Regno  Nea- 
,y  politane  Studet  Medicine  poenes 
yy  D.  Marcellum  Malpighium.  „ 
pag.  198  N.  198^. 

MARANZI  Pietro,    agfc-  Fu  Pariroco 
di  S.  Malia    de' Foscarari  y   alla   qual 
Chiesa  rinunciò  nel  i4a6« 
pag.  aoo  N.  1998. 
MARESCOTTI  Monsignor  Maic'An- 
tonio.    ogg.  Fu  anche  Parroco  di  San* 
ta  Maria  delle  Muratelle  dal  iSa^a  in 
seguito, 
pag.  200  N.  1999- 
MARIANI  Andrea,    agg.  La  Laurea 
in  Medicina  gli  venne  conferita   nel- 
l'Università di  Padova  li  a6  Aprile  i6a8. 
pag.  201   N.  aoo4* 
MARMOCCHI    Monsignore   France- 
sco,    ^gg'  Fu    anche    Parroco  di  San 
Martino  della  Croce  de' Santi  dal  1778 
al   1790. 
pag.  ao5  N.  ao63. 

MATTEUCCI  D.  Petronio,  agg.  Sog- 
getto noto  per  lavori  pubblicati, 
pag.  ai3  N.  ai38. 
MONARl  Francesco,  agg.  Fu  Parroco  . 


5MI 

Hfi'Hii.  SilvMtro,  0  Martino   lUI  i63o 
ni  ffiOo. 

piig.  '/l'i  Hopo  il  N.  9fr>r  Aggiungati 
il  N.  viSf  *" 

MOM'ANAfir  Aiiatf  Antonio  «li 
Mortola  Lffgflf.inni*  «li  F«)rll  ,  f;}iiarÌ9- 
aimo  ì.ptt««rafn  «  Hrnttnr^  ,  alihaitan* 
R8  ronci«rinto  por  lavori  pohMinafti , 
«  mi  va  «li  rontinnn  piiMiliran'Io.  Il 
8oftirtio  Pio  IX  r«)n  «linpo^ixionv  ma- 
gnita  p«>r  l'organo  (l«>IU  H.  Clongrn^a* 
Monn  rl«*gli  Htu'fì  li  la  Ottohm  tH47, 
lo  ha  fl^gnam«!nte  ardito  a  Vrnffnnnrn 
Hi  Storia  antina  •  moflarna  nella  no- 
atra  l'nivrrffifA. 

par.  917  N.  3170. 

MONTI  rUnka no  liorrniso.  ttp((,  Sog- 
getto aAnai  noto  prr  lavori  puhhiirati. 

pag.   331     N.    V3fl7. 

NAPOLI  Kignordlli  Pietro,  ngff,  8«»g« 

rptto    noto     pwr     molo     lav«»ri    puf»- 
li^ati. 

pag.    ngt     N.   9ao9.     aggiungasi     il 
TI.  aaon  •■" 

NA80  o  Nanone  Amato  probaTiil- 
mfntn  fratf^llo  «IpII*  infrascritto  Gu- 
glirlmo.  figf(.  Fu  Pr«irn0(»orii  rji  THrit- 
to  Oanf»ni«o  'lf*l  nostro  Stu«lio ,  nel 
qiialn  lf*ffgava  ri^rtamrnto  Tanno  1339. 
=  fia violi  Annali  tli  Bologna  tom.  JII| 
part.  I,  p.  fìf). 

pag.  331  N.  33ro. 

NAKONK  Ouglifflmo.  iv/^^.  Ant'hn  il 
Ravioli  lo  annovera  tra'  nostri  Proff^a- 
anri  l'anno  f99().  ar  Bavioli  tom.  Ili, 
part.  I,  p.  6«). 

pag.  nv^i  N.  va/tR. 

NOVARA  T^omcnìco.  ftf^g.  La  noti* 
Kia  «Iella  sua  morte  ,  nnlla  «lata  «lei 
16  AgoMto  t.')o4«f*i  é  desunta  «la  una 
Mi;hp«ra  Hi^I  Bihliotf^cario  HpU'  Istituto 
rielle  Brirnxe  Avvocato  Montnfani  , 
esistentn  prosuo  U  Rihlioter;a  rlell'  Unì- 
yersità  nrll'  Aula  H.  V.  Cspsula  .5o 
ìi,  7)4  Li^ttera  V.  Kss«»nflo  essa  appO|^- 
giata  al  teriso  Volume  mss.  delle  Sto- 
rie «li  Bologna  «tri  Crliirar«taf:ri ,  sia* 
mo  virorsi  alla  lettura  «li  «piesto  Vo- 
Inme  «  ad  abbiamo  rilevnto ,  tanto 
nella  «'.opia  rlie  è  in  detU  Bihiiote- 
ra  ,  (pianto  in  altra  die  possiede  il 
BeVi   8ig.  D.  Pietro  Laaxari    Cerimo" 


Aiere  «li  questa  MatropolitMM  t  éké 
la  detta  morte  è  notata  sotto  V  •&• 
no  f  .'yn.'ì ,  ma  in  mo'lo  rlie  fa  enpporlt 
nel  pre«:ed««nte  f5o4«  daccliA  flicesi  ^ 
che  nel  corso  di  sei  mifsi  oefiarooo 
di  vivere  varii  illustri  soggetti  ,  trai 
quali  il  Novara.  L' assiourata<;i  preci- 
sione del  Montefani  ,  ci  fa  ritentrt 
che  egli  aMiia  desnnta  la  detta  pn* 
risa  notista  da  altra  copia  o  anobf 
dair  originale  ,  forse  emandato  ^  dtl 
Ghirardarci ,  mentre  ne  cita  pmino 
la  pa^ina  m^^^r.hn  non  comliiaa  oon 
qnella  delle  due  copie  predette,  oon 
essendo  mai  a  snpporsi  cfie  ahbia  te* 
Intn  raprirci«)samente  aognarai  nn  tal 
fattd.  Anrhe  l' Alidosi  conferma  cha 
il  Nr>vara  mori  nel  i.'io4  »  ma  ti  eoa* 
tradire  poi  «.olla  copia  della  iacriaio" 
ne  sepolurale  opI  Convento  dalla  Nua* 
f.ista  fiMiri  di  Porta  8.  Mamolo,  ove 
nota  :  Oliiit  An.  Hai.  MDXIV.  (Uh 
8ept.  Intorno  alle  ls«Trisionl  oopiate 
dair  Alidosi,  fui  avvertito  dal  lodato 
Bev.  8ig.  1).  Laeaari ,  molto  iatmtto  ed 
amsnte  di  tali  monumenti ,  ohe  non 
dovevnsr^li  prrstare  molta  fede  pef» 
che  iipeMÌ«simo  sbagliava  ,  come  art" 
va  potuto  verificare  in  molti  casi  di 
confronto  coli'  originale  ,  onde  pud 
)>enÌMÌmo  congetturarsi  che  la  data 
del  MDXIV.  Gal.  8eDt.  ditesse  MOIV. 
X  Gal.  8ep. ,  la  cpiale  corrìsoonde  ap* 
punto  al  i5  Agosto  1  So4'  d^tooi  dal 
Montefani ,  e  «die  perciò  o  1'  Alidofi 
o  l'autore  o  l'eflorutore  dell' lecriaieno 
abbi n no  anteposto  il  numero  X  al  IVf 
come  non  A  dilYìoile  ad  accadere  ,  e 
come  ar«;ade  di  sovente  anche  per 
fatto  detto  stampatore  O^ni  dubbio 
si  sarebbe  potuto  dileguare  quando 
si  fos«c  trovata  nel  suddetto  Conveo* 
to  una  tale  iscrir/ione  ,  la  qua1#  per 
fatslità,  e  sicuramente  in  caii*a  dei 
molti  ristauri  e  cangiamenti  loovlt 
eseguitivi  nel  corso  di  oltre  9  Secoli | 
sarÀ  stata  o  coperta  da  moro  od  in* 
tonaro  o  naturalmente  deperita.  Ad 
ogni  modo  sembra  potersi  oon  aicu* 
rexKA  ritenero  elio  la  m«irte  del  Novara 
sia  veramente  accaduta  nel  15^4»  ^*^* 
thè  dopo  quest'anno  neiian  eciìttora 


cIm  loMe  di   QB   tant'  uomo , 
•ho  •▼•¥«  {^U  tu  di  06  attirata  l'uni- 
tvnale  ammirazione  e  stima, 
paf.  9q8  N.  aaS  i . 

CmlOLI  Francesco,  agg.  Nominato 
dal  Sommo  Pio  IX  in  Ottobre  1847  ^ 
Pkofbsaore  di  Archeolo{;ia  e  Storia  aa- 
Bell' Uniyersità  di  Roma. 


'far.  a3i  N.  a3ii. 

FALGANI  Càccianemici  Luigi,  agg. 
liggetto    notissimo    per  larorì   pub- 

•pag.  a3a  N.  a3ai. 

PALEOTTI  Vincenzo,  agg.  La  Lau- 
Ita  in  Gius  Civile  che  ebbe  li  6  Gen- 
■aio  144^  ^u  privata ,  mentre  la  pub- 
Mica  gli  renne  conferita  li  16  Geu- 
■aio  1449* 
pag.  a35  N.  a354* 

PARISI  Giulio  Cesare,     agg.  Fu  an- 

dit  Parroco  di  S.  Maria   del  Tempio 

datta   delia  Masone  dal  1718  al  1720. 

pag.  a37  dopo  il  N.  a370  aggiungasi 

ifN.»376  »^'* 

PATUZZI  Abate  D.  Luigi  nato  in 
lalogna  li  36  Agosto  1738  ,  laureato 
ia  Sacra  Teologia ,  ed  ascritto  al  Col- 
kgio  di  questa  facoltà  li  i3  Decem- 
m  1770  y  fatto  Abate  e  Vicario  Fo- 
meo  ai  Zola  Predosa  nel  precedente 
•■BO  1769  y  e  morto  nella  sua  Cano- 
aiea  li  i3  Settembre  1810.  Benché 
1^  Tenisse  concesso  di  esercitare  in 
qualunque  Cattedra  della  Patria  Uni- 
Ttnità  le  parti  di  Professore ,  tutta- 
via è  a  ritenersi  che  in  fatto  non  sa* 
Ibm  mai  la  Cattedra  ,  mentre  il  suo 
■OBB  BOB  ai  trova  inscritto  nei  Ro- 
llìi autentici ,  in  alcun  altro  Registro 
Ul' Università,  e  neppure  nel  Diario 
Isdoiiaatico  e  Civile  di  que' tempi. 
La  cariche  che  occupò  di  Professore 
A  Filoaofia  ,  e  di  Etica  nel  Collegio 
MoBtfllto,  e  di  Lettore  di  Teologia 
dogmatica  presso  i  PP.  dell'  Oratorio 
di  S*  Filippo  Neri  y  sicuramente  non 

^  permisero  di  servire  anche  al- 
jBiversità.  Noi  però  abbiamo  volu* 
te  aggiungere  al  nostro  Repertorio  il 
■oqie  di  questo  illustre  Teologo  e  Fi- 
losofo ^  affinchè  non  si  creda  da  talu- 
ao  che  tì  aia  stato  ommeiso  per  ne- 
Repert.  de'  Prof.  44 


gligeBsa.  =s  Elogio  ìb  morte  dell'Aba- 
te  Don  Luigi  Patassi.  Bologna  1810. 
Pìresso  il  Tipografo  Jacopo  Marsigli. 
pag.  a37  N.  a378. 

PEDEVILLA  D.  Gio.  Antonio    agg. 
Si  rese  noto  per  lavori  pubblicati* 
pag.  a4o  N.  a^o^. 

PERAGCINI    Alessandro,     agg.  Fa 
anche  Parroco  di  S.  Aiidrea  degli  An* 
saldi  nel  1517. 
pag.  a47  N.  ^489. 

PlSTORINI  Calabrese,    agg.  Fa  Sar 
cerdote  Secolare  y  e  Parroco  di  8.  Isaia 
dal  i65o  all'anno  di  sua  morte  iS'j^* 
pag.  a55  N.  a555. 

PRETI  Ugolino,  agg.  Crediamo  che 
questo  Professore  sia  lo  stesso  Ugoli- 
no del  Prevede  notato  dal  Savioli 
tra  i  Professori  del  nostro  Studio  del- 
l'anno  11 89,  mentre  vediamo  che  an- 
ticamente Presbiteri ,  Prevede  y  o  del 
Prevede  eran  sinonomi  del  cognome 
Preti.  =  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II,  part.  I,  p.  i58. 
pag.  ^67  dopo  il  N.  a664  •'  aggiun- 
ga il  N.  a664  •"* 

ROCCHI  Dottor  Francesco  di  Savi- 
gnano  Provincia  di  Forlì,  allievo  del 
celebre  Antiquario  Cavalier  Bartolom- 
meo  Borghesi,  e  Custode  del  rinoma- 
tissimo di  lui  Ikluseo  in  Savignano 
suddetto.  E  stato  dal  Sommo  Pio  IX 
li  9  Ottobre  1847  nominato  Professore 
di  Archeologia  in  luogo  del  defunto 
egregio  Signor  Dottor  Girolamo  Bian- 
coni, 
pag.  267  N.  a665. 

RODATI  Luigi,     agg.  Si  rese  noto 
per  lavori  pubblicati, 
pag.  ^78  N.  3719. 

RUGGIA  Abate  Girolamo,    agg.  Sog- 
getto noto   per    lavori  pubblicati, 
pag.  a8o  N.  2785. 

SANDRl  Pietro,  agg.  Fu  Sacerdo- 
te Secolare ,  e  Parroco  di  S.  Michele 
del  Mercato  di  mezzo,  indi  di  S.  Lo- 
renzo di  Porta  Stiera ,  nella  qual  cura 
cessò  di  vivere  l*  anno  i665. 
pag.  a85  N.  a8at. 

SBARAGLIA  Tommaso,  agg.  Uc- 
ciso in  rissa  da  Bartolommeo  Malpi- 
ghi  fratello  del  celebre  Marcello  ia 


.11  11  tu  11 


laoghi  della  Diocesi  Bolipese ,  di  cai  sodo  natiTi 

alcuni  Professori. 


)  8i8,  ao85,  e  3017.  Liaiio  a388.                                       i' 

(s.)  delle   Paludi    it47  9  ^  Lizzano  1899. 

Lojaoo  x86i. 

i46>   e  3o47*  Manzolino   1975. 

76  9  e   ao85.  Massumatico  ao53. 

3a  ,  e  1733.  Medicina  34^^' 

21 34*  Blonte  armato  ix^S3. 

ora  nel  Fiorentino)  1^70.  Monterenzo  1696. 

4,  10^69  i3o8>  13789  i473>  MoDteveglio  33x  ,  e  33a. 

i835  ,  3089  >  ^'9'  >  ^>9^9  Montirone  presso  S.  Agata  8t8. 

01949   a365  9   36:27  9  aSoS^  Panico  985  ^  14^^  >  ®  1988. 

Persiceto   5a ,  60,   62,   665 ,   121  r, 

»  i68a.  1^37,    1397,    1901  >  28289  ^717, 

>  aao5.  e  a8o5. 

l  GaiboU  1464*  Pianoro  1076. 

174*  Piumazzo  2391* 

dritti  1473*  Pizzàno  ^498. 

\£o  a58o ,  e  3i6i.  Porretta  745,  e  i46o. 

etro  816  >  817^903^904^  Prunaro  280. 

)7  ,  3768  ,  e  3939.  Rocca  Pittigliana  86 x. 

Vescovo  a665.  Roncastaldo  1009. 

Saletto  a374* 

'^nS,  1689,  a5789ea6i7.  Savignano  a8i4* 

5.  Scanello  1557. 

4  9  969  e  1935.  Sesto  a86i. 

8.  Vado  1786. 

a5.  Varignana  2860^  3074 ^  8075  ^  e  8076. 

e  ai  54*  Vergato  267. 

Zappolino  aa4t* 


MO 


INDICE 

DE  lUOCII  DI'  PlOriSSOII  lOIEITIEII 


AliaxU  169. 
Ac<|iii  i578. 
Alha   1959. 

Alamagna  o  Curmaiiift  4^^  '  ^4^»  *4i4> 
1466,  tf'i54»  a^^t  >  3o45»  •  3ioi* 
Al««iandria  7'j4 I  i3i4»  •  i34>* 
Alfarvu   ifthi. 

Amandola  141*''' 

Am«rM;a  4^^  >  *  4^^' 

Anietu  'ifjGy. 

Anagni  lao. 

Ancona  94a« 

Andaluaia  'i583. 

Anglario  a4^3' 

Anglonft  19,4  656. 

Anvena  170. 

Aquila  147»  ao46,  •  944i' 

Aquino  'i99r. 

Aquiunift  «i43a. 

Aragona  171 ,  aoi,  ao7,  i5'i3y  •  3i38. 

Arcang«lo  (a.)  i'ji68  ,  1506»   a   3i73. 

Arcato  91  a, 

Arasfto  tt  ,  9  ,  i48  »   i49  f  i'*^  f  4o'  t 

1969,    i656,    i8$i,   18689   'ìia4» 

a643  »   'i644  »   ^694  f  'Ì890  ,  ^99»  , 

«  3ioo. 
ArganU  «^77. 
Arpioo  1467  9  «  1468. 
Aacoli  576,  838,  •  i5i4' 
Alti  333. 
Attica  1869. 
Austria  1570,  a  ^44'''» 
Avila  1469. 
Baara  a583. 
Bagnaravallo  i^'^o,  i635|  i865|  aa3o, 

e  a5i9. 
Bagnolo  ir. 
Barcellona  Ii5j5. 
Barca  390. 

Barlatia  1^5,  •  i3o3. 
Baviera  1416. 
BOgìo  a648. 


Belluno  760. 

H«fn«¥ento  90  »  396,  7^9 ,  lSoO|  14(11 

ÌÌ67.O,  e  a7iM. 
Bif ruttino    541  ,    13989    1979,   fftSi  *■■ 

'i'i3f ,  e  a8i6. 
Berti  noro  i47'« 
liaKiera  1 100. 

Alanotco  o  Ulanaacn  ifaS, 
Rloia  a444' 
Btfiemia  lo'ii. 
liorgo  iiuotro  a978* 
Borgo  8.  Donino  a70,  «  Aii4« 
Borgo  B.  Sepolcro  a3o6  »  ^iU  m  m  mm^ 
Borgo  Val  di  Taro  3o6i. 
Borgogna  i6a5. 
Bragaojsa   i^a. 
Brento  m^iós 
Brescia  334,  35a  ,  874,  1677,  if|f^ 

1707,   1708,    1709,    1984,  m$9'9    ' 

ao47  f  e  ^891. 
Bri«igli«^IU  a6o8* 
Broifri  ao6. 
Riirgoa  38  r. 
Biiivetto  ao48. 
Cahriano   1709' 
Callo  ri  154  9' 
Calabria  1^7,  e  a97f. 
Camerino  6f ,  173 ,  f  aaa ,  1971 ,  iM#    : 

aoi3,  «078,  a855|  ^^^^  affi» 

e  3o()o. 
Campagna  ia7a.  ^ 

Candia  1.599  *  *  0964* 
Canolo  4^^», 
Canonica  a56. 
Cantone  3917. 
Cantorhery  '1988. 
Capo  d'Jfetria  3 100. 
Cappadocia  a34i 
Capua  3fi8. 
Carcaatona  64^' 

Carpi  4f5,  fioS,  i4i7f  iSn^^anSif* 
Caaal  Fiumineae  i358. 
Ca*«l  Maggiore  1047,  1^44»  •  3^^' 


Mi 

lologneie  i66  >  i5oe»  •  i5et.  FlPo  &io  V>  54^ ,  918 ,  fioa5>  •  3i6a. 

I  nuova  199.  Falliate  laa ,  e  14?^* 

a958  ••"  Feltra  17. 

na  4^  >  4M  >   1016  )   1019.9  Ferentino  593. 

,  or  A^Sa.  Fermo  ai88. 

$91  ^^  Ferrara  80,  99  >  179  ,  &76,  3t6  9  54S, 

ia7,  175,  a8a,  653,  1709  *••,  76»,  79»,  1187,  iÌ36,  1667,,  aa489 

»  e  3oa7*  9374  >  aa8o  ,  e  3970. 

ter  a6i8.  Firenze  66  ,  89  ,  106,  180,  aoD^BaSf. 

1  a868.  335 ,  336 ,  38o  ,  898 ,  4o5 ,  458^ 

[661.  489,  565,   756  >  873,  980,  9S1, 

(O  aio5.  10.59,   ia74y   i537  ,   ^l^A»   '797^ 

1407.  i856,   I9i9^>  ac!26>   2^97  ,  a4io> 

33  y  1474  >  ®  i53o.  ^44 8  ,  a9a9,  8087,  e  3 186. 

i  Castello  176.  Firenzuola  1^75  >  e-  8007.                    * 

'enna  aa6a.  Foligno    1409,    I7a5  ,   attSor,   «976, 

fc446«  8196,  e  8197. 

I  pr5.  Fontanellato  a5oo. 

tella  4a5,  4^6 ,  e  a4o6.  Forlì  181 ,  i8a,  243  ,  a83,  887 ,  838^ 

ino  177.  Soiy  looi,  1002,  1276,  147^»  >7-i>9 

e  a549*  1857,  ^^9^  >  ^<>97  9  2098,  ^099, 

11^,  e  3iao.  2343,  2449  >  2645,  e  2696..         ' 

71,  Fossombrone  i5i,  847*>  e  i4i5. 

a35a.  Francia   1  ,   4o  >   64^  >    1090,    1277, 

o435,658,i 3 15,9876, e 2655.  i4<4  9   1576,   1712,   1713,   2497, 

a987.  e  2926. 

a356*  Francooia  11 13. 

nopoli  182,  e  1219.  Friuli  339,2027,  2049»  ^  2o5o*    Vt* 

.  55*  di  Udine. 

^78,  1784»  e  a447*  Fuly,  o  Fulham  1200. 

L  4^9  '65,  36o ,  6t3,  833,  Gaeta  1228,  e  1579.       ^ 

141 8,  14 18  »^%  1784,  i8i3,  Galizano  3o5o. 

1982,  1933,  ai47  9  aa33,  Gallarate  918,  e  1419* 

,  ^678,  a858,  2869,  ^962,  Genova  ia8,  ioo3,  10649  1189,  1224» 

e  3o6o.  1278,  1539  >  i664>  i836,  i88ò , 

i447«  ^664  9  «  2766. 

56.  Germania.  Vedi  Alemanna. 

1710.  Germano  (s.  )  i83. 

Bigione  3ooo.  Gifuni  1401. 

38i  ,  e  2849*  Giulio  (s.)  1178. 

to48.  Gorgon  4^7* 

»3i.  Grecia  iio5,  e  2234* 

».)  ^669.  Grominga  884. 

(s.  )  a34a.  Guascogna  1714* 

aao3.  Gubbio  57$,  i.S4o,  e  2c5i. 

[..  Iesi  5oo,  e  8069. 

»  i532  ,  e  aa42-  Imola  4*9  864>  365,  366,  689,8149 

178,  89»,  866,  1077,  >">>  1201,  1202,  1208,  1447  >  *477j 

i533  ,  1534^  i535,  i7aa,  i47i^  9  '^4' >  ao52  ,  a22o ,  2221-, 

17449  i8ao,  ai745  a279 ,  2222,  2887,  2462,  a575  *•",  2607, 

aèoa,  a9a5,  S998 ,  3i33,  2618,  2765,  2802,  2849,  2949^ 

e  3i35.  3950,  3oi5,  3q65,  e  8070. 


hf«  08S,  99^,  tioi,  iiio^ia^fy 

i!b8  9  i4i3  >  i4^  >  i48a ,  x4$3  a.*", 

[5o5  9  i55a  ,  i5J^>  1798,  i8749.a6a3, 

1679,  2734,  2882,  !itìS5,   ^966, 

19689  2985  »  3oi3»  3o34>  •  3o37. 

rU  54*  187,  aop>  4^9»  635,  714, 

j55  ,  809 ,  968  ,  1282  ,  1717 ,  2ai3 , 

1998 ,  e  2794. 

nne  2554* 

rinaldo  780. 

mgia  i53  ,  47»  >   496  ,  782  ,  1028  , 

|i^  ,  1383  f  i3i6 ,  2044  y  3066,  2646, 

1762  ,  2883 ,  2884  y  •  3975. 

fetio  1894  9  2237  y  253o  y  e  2792. 

lem  3763. 

icenza   4^  >   47  9   >38  »   344  9  43o  9 

i483  y  i484  9 149^  9 1^04  y  2o55  ,  2195 , 

1455  9 .  ^63  9   2497  >  ^^^3 ,  2326  9 

2659  9  2757  9  e  3o26. 

xmrdia  1088. 

nnonte  345  9  iii4  9  e  3207. 

ItimlaU  1706.   . 

lerolo  14^0,  e  336i. 

MBliino  397. 

it  1144  >  1170  9  1680  9  17269  19679 

tì^/Sy  e  3o4i* 

lésa  3oo5. 

Hja  188  9  391 ,  3q8  ,   5o6  ,   544  9 

hS  9  fo6o  9  iii5  9 1554  9 1870  9  19899 

1S299  e  2488. 

|u!oBEÌ  43 !• 

wia  55,  618  9  i485  ,  2235  9  2857  9  e 

)$4. 

tecorvo  129. 

Temoli  189  9  346  9  384  9 1284  9 15559 
1569. 

gtllo  2o5i  9  2322  ,  e  31279 
i46  9  586 ,  784  ,  e  2690. 
recchio  254o  ,  25{i9  e  a542. 
lat  1 9  572  ,  1090  ,  e  1706. 
1S49  2422 ,  e  3ii8. 
»Ì8son  Ilio. 

<o  (s.)  nel  Vermandese    2568. 
i556 
i836. 
la  1799. 
386,  390,  927 ,  1491  »•%  1698, 

78  9   279  ,   347  9   762  ,    760  , 


IO,  912,  1298 


9     IJIO  9    I 


702 


391 ,  2557  9  ^^44  ?  ^7^0  9 

0789  3iio  9  e  3191. 


R«fno  Bel  Napolitano  348. 

Remo  (•.)  1107. 

Rieti  2995. 

Rimini  618  9  1000  9  1228  9  93499  3531 9 

a544  9  a663  9  9864  9  e  3o39.     ■ 
llocca  cootrata  2345. 
Rocca  secca  2991. 
Rocca  2io8. 
Roma  a47,  2489  680  9  1187  *•**,  «85, 

i486,  i58i,  1591 9  1592 9  1593 9 1663, 

«743  9  1794  y  i960  9   2269  f   ^^346  9 

2^02 ,  e  2938. 
Rotingo  a707. 
Rovigo  95i  9  1491 9  e  1718. 
Rabiera  3o5i. 
Rustia  i83i. 
Sagona  1286. 

Salamanca  0673  9  I711 9  e  9740. 
Salerno  io23  9  2339  9  e  a35i. 
Salò  6699  e  2832. 
Samson  2781. 
Sardegna  17  io. 
Sarsina  2875. 
Sarzaoa  190,  436 ,  437 ,  e  3996.  Vedi 

Laoi. 
Sasso  ferrato  329  9  i586  9  e  9408. 
Sassoleone  1875. 
Savensby  90. 

Savignano  0664  ^^9  o  38 14* 
Savoja  2094,  e  3029. 
Savona  2891  *.** 
Scandiano  763 ,  e  2079. 
Scozia  io5a  ,  e  2837. 
Sermide  i392. 
Sesto  nelP  Imolese  3802. 
Settala  2857. 
Settimello   11 16. 
Severiaco  io53. 
Sicilia  i3o,  i55,  191,249,  9*7  >  9^ > 

1018,  mj  9  1^29,  i32o,  1487,  1558, 

■559 ,  1821 ,  1876 ,  235o ,  a456 ,  3647, 

2700 ,  e  2854. 
Siena  87,  no,  257,  4<'3  ,  41^9  4<3 , 

414  ,  4i6  ,  585  9  I  ICQ  ,  1287  >  '^^^  * 

1^25,  i488,i56o,  1584,1727,2110, 

289*?,    3897,    2898,    2899,   3910, 

291 1  ,  e  2912. 
Silves  i56i. 
Singano  572. 
Siracusa  2904* 
Solmona  192  ,  193 ,  i568 ,  i583  ,  39389 

2347 ,  e  2457. 


ì 


65tì  ;  660  ,  CAiì  )  6«)t ,  063 ,  667 

I  7^'»  7*^y  f  777  »  •«^»  M 
o5  ,  8(>6  f  Ho;  y  M97  »  898 ,  958 

io3H ,  io3(; ,  io4t  >  io4t  I  1043 ,  1044 
1045 1  IODI,  10.47,  ^^J^i  iio4  I  nt4 
litS,  11*6, 1V96  ,  1107  ,  iigB  ,  1948 
l5iB  p  i35i ,  1^70  ,  i387  ,  i3<)0y  iSpi 
iSpt ,  i3()3 ,  i44t ,  «495 ,  149^ ,  iDiQ 
i563 ,  i564 ,  i565 ,  i5d6 ,  1608 ,  i6og 
1610,  i6i«,  i6i3,  i63(S,  1699,  1700 
174 1 ,  1746 ,  1747 ,  1749 ,  175» ,  1755 
1760,  1819,  1841,  1869,  1866,  1879 
1893 ,   toi8  ,   909O  ,   9o«t ,    aoftì  *•" 

9099   ,    «099  ,    9o3o   ,    9o36  ,    «071 
•0H4    t     90HB    9    9119    ,     tl9l    ,     9199 

9i39  ,.  9i35  y  ai37  ,  9160 ,  9162,  9164 

tl89  ,  9190  ,  9)4^  ,  9955  ,  9975  ,  9S95 

a353  y  93()7  ,  9383 ,  «4^*  ^4^7 
■in,  9458,  «4^9,  «460,  9466, 1468 
«480 ,  9618  ,  «599 ,  i397,  a53i ,  9564 
9560,  9567,  9570,  9584,  9601,  9689 
9693,  9710,  9799, 1740 ,  9753,  9789 
^783,  97(^0,  9870,  9881 ,  9po5,  3ooi 
3o9o,  3o/)9,  3o89,  3o85 ,  3o86|  3ii9 
9199  ,  3198  ,  8198  ,  e  31S7. 

fipilinb«rgo  9($7u. 

Spoleti  a({8  ,  «  1567. 

fitrtgna  90 83. 

8aaNA  88tf. 

BufA  1114* 

fiuBfftra  9935. 

T9glUco«Ko  194 ,  1569 ,  e  9940. 

Toramo  1671  ,  0  9906. 

Tcrranuova  195. 

TMMlonioa  199 ,  •  931. 

TooM  759. 


Toltntino  91  »  I9i8 ,  itig  1  •  li8g 

Torino  478  9  •  SoSo. 

TortoiiA  56,  •  8668. 

ToiOAna  90o6. 

ToManella  1571 ,  •  1877. 

Toiiignano 

Trini  i6o5. 


1571 
961» 


Toiiignano  901 1  96» ,  e  966. 


Trapani  l573. 

Trevito  1988 ,  9989 1  0  Sion. 

TrtMto  9908. 

Turchia.  Vedi  Qoitantinopoli  •€« 

Udina  109 ,  1095 ,  I964  9  «66*  »  •  9 

Vedi  Friuli,  •  Bpilimhergo* 

Uii|;heria  1069,  1^74 1  i665,  e  9 

Urbino  349,  ^^  *   ^^*  »  '*'^»  '* 

9o39  ,  e  9947* 
Val  di  Taro  3o6i. 
Valenaa    35i  ,   1489  ,    1576  ,   •£ 

•  »91>7' 
Velette  1499. 

Varranna  al  Lago  9896. 

Veneiiia  io8i,i959,  i543  1  iSgOilj 

9349  »  *  3ui9. 
Ventimi|lia  47** 
Vercelli  ejói. 
Voroli  3143,  e  3i44* 
Veiona   eoS  ,   4*^7  ,  868  ,  944  $  < 

1167,  1317,  1494,  1699,  1745,1 

■i65 ,  9964  »  ^^^»  *4^7»  ^*0  »  * 

9737 ,  9788  ,  e  5oi6. 
VioenM  196,  953  y  '0791  iBd*!  I 

9798 ,  e  8149* 
Vignola  nel  Alodeneie  995S. 
Villa  Chiara  9671. 
Vieto  I97  ,  e  9940. 
Viterbo  9981. 
Vittoria  (1.)  1080. 
Volterra  1945,  e  i858. 
Zuooeno  1894* 


«I» 
MSTRIBUZIONE  NUMERICA 

DI  PROFESSORI   PER  SECOLI  I  FAG6LTÌ 

secondo  Tordine  annate  ^egii  Studi 


FACOLTÀ  TEOLOGICA 

SECOLO  xn. 

87,  161,  4ii  9  i7>5>  i^^  »  ^  ^s??* 

SECOLO  xin. 

•  90,  1S69  5^9  >  17^5»  '799'  ^568,  e  9991. 

SECOLO  XI?. 


9Ì,8ìf  9j3y  1019,  loSi ,  1187^%  '^^'>  IA675  i3o5,  1573,  tS5%, 
1918  >  94^  >  9446  ,  0490 ,  a553 ,  9958  ,  e  9994. 

SECOLO  XV. 

43i  9  899  f  950 ,  1888 ,  1998 ,  9006 ,  9067 ,  9891  »%  e  3o9i. 

SECOLO  XYI. 

•  593,  539,  ifl9o>  1754>  >9*o,  19349  a3fta,  ^>8,  3700,  9891^  9906, 
•  •947- 

SECOLO  XVIL 

i.  A9,  89,  io4f  III  9  970,  359  y356>  390,  4^>499>  5569  7o5>  755, 
ISS,  855  9  855,  1088,  ii43,  ii5i,  1191,1300,  i44'>  >443>  >495>  i5o9j 
1619,  i658,  1701,  1735,  1791,  1807,  i848,  1980,  1986,  1996,  9oii  >^% 

31,  9173,  A96o,  9483,  9489,  95i3,  9563,  958i,  9661,  9680,^787, 
8,  3o95,  e  0109- 

SEGOLO  xvni. 

17,  98,  119,  168,  910,  971,  3!H,  397,  369,  Zn6y  419,  491,  454, 
Sig,  6i5  ,  636 ,  64o ,  674. ,  678  ,  790 ,  799 ,  741 ,  743  ,  744  ,  nSi ,  777  , 
•«7,837,  857,  858,  908,  959,  933,  9i»,  ioi9,  loSa,  1057,  "<>7> 
iii5,  1936,  1296,  i3io,  1349,  i386,  1393,  149',  i6o3,  1608,  1614, 
«Q6,  1668,  1700,  1741,  1749,  1759,  1786,  1796,  1808,  1819,  197-, 
>9^5>*oo4>  ^077?  ^084,  9i3a,  «i37,  9160,  ^162,9178,  9aij,  aa^B, 

i^pc^^  de' Prof.  45 


V8 

Bologna  nella  Strada  FiaocacoUo  la 
•ara  del  i4  Decembre  lóSg. 
pag.  098  N.  2874* 
SILVANI  Arvocato  Antonio,  agg. 
Avendo  l'Avvocato  Aleitandro  Mesza 
rinunciato  alla  carica  di  tuo  eupplen- 
te    per    le   Lezioni    di   Testo   Civile 

nell'  Ottobre  1847  >  ^  *^^  '^^  ^^^ 
luogo  dallo  fteMo  Silvani  nominato 
e  tosto  dalla  superiorità  approvato  il 
cbiarissimo  Signor  Avvocato  Filippo 
Martinelli  di  Bologna.  A  fiali  to  Silva- 
ni in  Roma  da  fierissima  colica,  colà 
lasciò  la  vit«  inaspettatamente ,  e  con 


univertalo  cordoglio  la  aottt   del  3 
al  4  Deceinbre  i847« 
pag.  ^93  N.  aSgi. 

SIHENIO  Giulio,    mgg.  Fu  Afcipre- 
te  t  e  Vicario  Foraneo  della  Pieve  di 
S.Giorgio  di  Samoggia  dall'anno  1 555 
al  1567. 
pag.  3i6  N.  384. 

VEGLI  Andrea,  agg.  Riteniamo  che 
sia  lo  stesso  Andrea  Vee<^io  indica- 
toci dal  Savioli  Frofetiore  di  Gius  (V 
nonico  l*anno  laag.  sr  Savioli  An- 
nali di  Bologna  tomo  lUj  parte  I, 
pagina  69. 


Compito  li  7  Decemhre  i847- 


■  •  - 

De*  Inogbì  della  Diocesi  Ikdognese ,  di  cai  soilo  natiTì 

alconi  Professori. 


Agmta  (s.  )  8i8  >  ao85,  e  3017. 
Aitino  (a.)  delle   Pahidi    it47  9  ® 

3oo6. 
Assola  3o46>  e  3o47- 
Amie  ao76  >  e  ao85. 
Badalo  lyda y  e  lySS. 
Booibiana  31 34* 

BniacoU  (ora  nel  Fiorentino)  1^70. 
Inirio  854 >  10^6»  i3o8>  t378>  i473> 

i5a6,   1835,  3089,  ^'91  >  ^'9^^ 

9193  y   ai94>  a365,  3627  9  a8o3^ 

e  3145. 
Campeggio  i68a. 
G^vgnano  aaoS. 
OaMglia  di  Gaibola  1464. 
GaaUMolo  174* 
Cartel  do'Britti  1478. 
Gattel  Guelfo  a58o  >  e  3i6i. 
CSartei  S.Pietro  816,  817,908^904^ 

1139  ,  9767  ,  3768  ,  e  3939. 
Caatel  del  YescoTO  a6o5. 
CSamiio  ia6. 

Canto  38  >  i3a5^  16899  3578,02617. 
I,    Oorticella  3a5. 

Ciwmloote  44>  9^>  ®  1985. 
SKÌiUo(8.y88. 
Fnisineto  a3a5. 
Gaggio  1819  9  e  ai  54* 
Geato  i538. 
Grizsana  3119. 


^ 


Liaiio  a388. 

Lizzano  1899. 

Lojano  x86i. 

Manzolino  1975. 

Massumatico  ao53. 

Medicina  34^5. 

Monte  armato  a453. 

Monterenzo  1696. 

MoDteveglio  33i ,  e  33a. 

Montirone  presso  S.  Agata  818. 

Panico  985  ,  1481  y  e  1988. 

Persiceto   5a ,  60,   63,   665 ,   lair, 

1387,    1397,    1901  ,  28289  A7'7> 

e  38o5. 
Pianoro  1076. 
Piumazzo  2891. 
Pizzàno  3498. 
Porretta  745 ,  e  i46o. 
Prunaro  280. 
Rocca  Pittigliana  861. 
Roncastaldo  1009. 
Salotto  3374» 
Sa  vignano  3814* 
Scanello   1557. 
Sesto  3861. 
Vado   1786. 

Varignana  3860  ^  8074^  8075  ^  e  8076. 
Vergato  267. 
Zappolino  3341* 


MO 


INDICE 


DE'  lUOHI  DI'  riOriSSOII  FOIISTIIII 


AbuiA  169. 
Acqui   l578. 
Aib«  1958. 
AilNinga  iii6.S. 

Alemagna  o  Garmanift  49'  >  ^4^*  '4' 4* 
'  1466  y  A954i  a56i  ,  3o45|  •  3ioi. 

Al«Mandria  734 f  i3i4>«  134'* 
Algarvia  i5ot. 

Amandola  141 5* 

America  /^aS  ,  e  4^^* 

Amienf  3957. 

Auagni  tao. 

Ancona  943. 

Andalnsta  a583. 

Anelano  04^3. 

An^lona  19  »  •  656. 

Anvena  170. 

Aquila  147»  ^0469  •  ^44'* 

Aquino  Q991. 

AquiUnia  a43a. 

Aragona  i7i,aoi,ao7y  i5a3,  e  3i38* 

Arcangelo  (f*)  ia68,  1506^  a  3173. 

Arceto  912. 

ArecEo  8,9,  i46  »  149»  >5o  ,  J^t  » 
1969  ^  i6'S6,  1854  >  18689  3104» 
21643  ,   q644  i   A694  9  3890  f  a99si , 

•  3ioo. 
Arganta  ^577. 
Arpino  1467  >  •  1468. 
Alcoli  6769  838,  e  i5a4' 
Alti  333. 

Attica  1869. 

Auttria  1670  9  e  a443* 

AviU  1469. 

Baara  a583. 

Bagnaeavallo  i470>  i635y  i865,  aa3o9 

•  «519. 
gnolo  II. 
rcallona  a575. 

3;a  990. 
otta  iq5,  •  i3o3. 


Belluno  760. 

Benovento  ao ,  395  j  769 ,  iloo  y  ^4'» 

367.5 ,  e  9718. 
Bergamo    S4i  >    13989    1879  j    ijaSi 

'J33i  y  e  a8i6. 
Berti  noro  i47i* 
Besiert  1100. 

Blanotco  o  Blanaieo  ilaS. 
Bloii  a444* 
Boemia  ioai. 
Borgo  nuovo  3978* 
Borgo  S.  Donino  ^70  9  0  Aii4« 
Borgo  8.  Sepolcro  a3o6  9  9445  9  •  M99^ 
Borgo  Val  di  Taro  3o6i. 
Borgogna  i5a5. 
Bragaoca   I7a. 
Brento  39  lé. 
Breicia  334,  35a  9  874,  1577,  iSU, 

1707,   1708,    1709,    1984,  Ati9> 

aoÌ7  y  e  3891. 
Bri«ìghella  a6o8» 
Broilo  ao5. 
Burgot  38 1. 
Biiiietto  ao48. 
Cabfiano  1709. 
Cahori  i549' 
Calabria  i5a7y  0  21971. 
Camerino  5i,  173,  laaa,  197I9  iMi 

aoi3  9  90789  a855«   a9H,  s^flf 
•  3090. 
Campagna  1973. 
Candia  1599  ,  •  9964* 
Canolo  4oA> 
Canonica  a56. 
Cantone  2917. 
Cantorbery  3988. 
Capo  d'Istria  3 toc. 
Cappadocia  a34i 
Capua  3 118. 
Carcastona  64^* 

Carpi  4169  iio3,  14179  t^n/^^m^^tj- 
Caial  Fiuminete  i358. 
Ga*al  Maggiore  10471  >^4^>  •  35ao« 


MI 

Boloftieie  166  >  i5c0 1  •  i5«i.  Fino  5ao  V^  54a ,  9^8  >  aoa5>  •  3i6^ 

a  nuova  199.  Farnete  laa ,  •  i47^* 

2958  ••'*  Feltra  17. 

;na  4^3  »  4^  >   '^^^  >   loij'»  Farantino  598. 

»  a  a^da.  Farmo  ai88. 

891  *•^  Fari-ara  80 ,  99 1  179  ,  a76  »  3i6  >  545» 

1^7  ,  17$,  aSa,  653 >  1709**^»  75a,  79a9  1187,  iÌ36»  1657.9  afl48| 

,  a  3oa.7.  aa74  >  aa8o  »  a  ^970. 

ttar  a6i8.  Firanza  66,  89,  106,  180 1  390,308». 

la  ft868.  335  ,  336  >   38o  ,   898 ,  4o5 1  458  , 

1661.  439»  565  >   756,   873,  980»  981» 

•o  aio5.  10.S9  ,   1^74»   ^537,   1754»   <797k 

1407*  1856»   1919,»  acaéy   ^^97  »  a4^^> 

33,  1474,  a  i53o.  a443  >  29^9 ,  8087,  ®  3i86. 

i  Gattallo  176.  Firansuola  1^75 ,  a  8007. 

Panna  aa6a.  Foligno   1409  9    17^5  >  SkìiZOf  1976  » 

a446*  3196,  a  8197. 

a  Qi5.  Fonttnallato  a5oo. 

Italia  435,  4a6  ,  a  a4o6.  Forli  181 ,  i8a,  343  ,  a83,  33; ,  338» 

lano  177.  5oi>  1001, 1003,  1^761  1476»  I7i>9 

sa  3549*  '^^Z'  ^^9^9  ^097,  3009»  ao99> 

I  1199,  a  3iA0.  3340,  3449»  3645»  a  3696. 

71.  Fouombrona  i5i ,  847*,  «  141 3. 

a35a.  Francia   1  ,  4o  >   64^  >   1090»    i*J>77  9 

io435,658>i3i5>a376|a3655.  i4o4  «   16769  1713 ,   1713»  3497, 

2987.  a  3936. 

a856*  Franconia  11 13. 

inopoli  183»  a  1319.  Friuli  389,3037»  3049  >  a  3o5o.  Va* 

I  55*  ili  Udina. 

1^78,  1784,  «  ^44?*  Fuly,  o  Fulham  i3oo. 

a  469  <65,  36o  9  6i3,  833,  Gaata  1338,  a  1679. 

,  1418»  1418  »%  1784»  18189  GaliKano  3o5o. 

,  I93a9  1933,  ai47  >  aa33|  Gallarata  918,  a  1419* 

,  aSfS ,   a858,  ^8699  ^9629  Canova  198,  10089  1064,  1189,  1334) 

»  a  3o6o.  1^789  1539  >  '664,  i836,  1880 , 

i447*  ^664  >  e  '•'766. 

>56.  Garmania.  Vedi  Alamagua. 

1710.  Garmano  (t.  )  i83. 

Digiona  3ooo*  Gifuni  1401. 

.38i  9  a  3849*  Giulio  (t.)  1173. 

io48.  Gorgon  4^7* 

S3i.  Gracia  iio5,  a  3334* 

a.)  a669.  Grominga  884* 

(i.  )  a34a.  Guascogna  1714* 

aao3.  Gubbio  57S,  1.54O9  a  3o5i. 

)..  leti  500,  a  8069. 

>  i533  ,  e  aa4a.  Imola  4*  >  364>  365»  366  9  68998149 

1789  8939  8669  10779  111I9  1301,  1303  9  13089  1447  >  1477» 

.  15889  15349  i535,  17389  i47?  >  >64i  9  3o53  9  a3309  3331» 

1744»  i8ao,  3174,  3379,  33339  38879  3463,  3675^^9  3607, 

3003,  3935»  39989  3i33  9  36189  3765,  3803,  3849,  9949  > 

,  a  3i35.  39509  30169  80669  a  8070. 


SII4 

91  la  di  Ui  rìioìuzìcm^ ,  rlprowettett- 
,9  doti  dalla  di  lei  attitttOM  qutl 
fp  buon  efffftto  >  che  gli  può'  influire 
ji  la  fola  firtù  di  V.  S ,  cha  tanto 
,f  Tiana  amata  ,  a  atimata  da  tutti. 
ff  Dal  modetimo  Sic.  Marchato  aantirà 
f,  alla  alcuni  altri  particolari  circa 
,y  il  f  uo  trattamento  »  potendola  atti- 
f,  ourare»  clia  Sua  Beatitudine  Torri, 
9,  ^he  in  ciò  ipicchi  la  lua  patema 
f,  beneficenza ,  e  diatinta  •oddiifusio- 
,,  ne.  Quando  sarà  temrio  opportuno 
^9  Intraprendi  pure  V.  S.  yoiontieri 
91  l' incommodo  del  Viaggio ,  che  lo 
99  ancora  starò  attendendola  con  de- 
,9  siderio  particolare  d' impiegarmi  in 
99  tuo  ter? igio ,  ohe  è  il  line  con  cui 
f,  le  prego  dal  Signore  ogni  Taro  be- 
99  ne.  Roma  li  i5  Agosto  1691.  Di 
99  y.  8.  Affesionatissimo  sempre,  li 
99  Cardinal  Spada. 

Dopo  la  detta  nomina  9  e  mentre 
il  celebre  Malpighi  trova?asi  anche 
in  Bologna ,  prima  di  essere  ascritto 
all'Arcadia  di  Roma,  il  Collegio  Me- 
dico a  pielni  voti  lo  volle  aggregare , 
come  si  disse  ,  a  questo  Corpo  li  ^7 
Settembre  1691.  Saputosi  da  lui  qua- 
ato  tanto  nuovo  e  straordinario,  quan* 
to  inaspettato  graditissimo  onore 9  do* 
Tendo  tra  poclii  giorni  partire  per 
Roma  9  fece  nei  rogiti  del  Notare  Bo- 
lognese Girolamo  Medici  li  3  Ottobre 
di  detto  anno  solenne  Procura  nel 
Dottor  di  Filosolìa  e  Medicina  Golle- 
glato  e  Lettor  Pubblico  Ciò.  Battista 
Olngari,  perchè  a  suo  nome  prendesse 
possesso  del  posto ,  che  gli  sarebbe 
atato  destinato  nel  detto  Collegio,  il 
quale  in  seduta  del  i3  di  detto  Illese 
giudicò  ad  unanimità  di  pareri  dover 
essere  il  primo  dopo  i  numerari.  Prrt- 
se  indi  il  Mandatario  Cingari  possesso 
di  questo  posto  colle  volute  statuta- 
rie formalità  li  8  Novembre  del  detto 
anno  9  come  si  legge  nel  Libro  Segre- 
to degli  Atti  di  detto  Collegio  1661 
al  169^  a  Cart.  197  e  198.  In  ricono- 
scenza di  tanto  onoro  scrisse  di  pro^ 
pria  roano  Malpighi  da  Roma  la  Let- 
tera che  seguo ,  la  quale  in  originsle 
col  Mandato  suddetto  conservasi  nella 


Filia  X  1688  al  1695  corrispc 
ai  ripetuti  Atti  preeso  l'Archi 
civescovile. 

Sopra  coperta  separata  ,,  I! 
99  simis  et  Éxcf^llentissimis  Aln 
„  gii  MndiciiiA  BonooiflD  Patril 
,,  nio».  Lettera  ,,  Illustrissimi  ti 
99  lentissimi  Patres.  Eximias  qi 
9,  sum  ,  non  quas  debeo ,  voi 
,,  strissimi  et  Exoellentissimi 
,9  gratias  ago  ;  me  siquidem  u 
„  in  Alhiim  Frcclaristimt  Coli 
,,  stri  reforre  voluistis  ,  et  m 
„  et  sociutii  intf»r  Vos  seder* 
,9  semper  uti  Magistros  venerat 
„  antiqnisq.  ,  et  celeberrimis 
9,  Artis  antesignantis,qui  longi 
9,  serie  Urbom  nostram  ,  totui 
9,  bem  illuntrarunt ,  solo  ?ei 
9,  manitatis  beneficio  succ 
>9  creare.  Tanta  be:ieficii  hui 
9,  norisq.  Nmplitudo  totum 
„  adfo  occupat  ,  ut  vix  veri 
99  tant  prò  debita  gratiarum  1 
),  quam  sentiendo  magis ,  qi 
9,  quendo  perpetuo  me  ha, 
>,  profiteor.  Interim  ea  omnia 
99  qu«  a  me  proHcisci  poteru 
»9  bis  Illustrissimi  et  Excelle 
I,  Patres  lihentisKime  of!ero,t 
f,  de  innotescat,  quem  creasi 
„  aliter ,  quam  vobis  cum 
f,  sentire  ,  et  moveri.  Valete 
,9  strum  addictisnimum  fovere 
,,  dignemini.  Dabam  Rome 
9,  Octobris  1691.  Dominat. 
9,  Illustrissimarum  et  Excellet 
9,  rum  Humil.  et  Devinct. 
99  Coli.  Marcellus  Malpighiut 

Vertendo  in  Roma  lite  tra 
gii    di   Filosolìa   e  Medicina 
tori  tutti  Cittadini  di  Bologna 
questo  Senato,  pel  ritardato  }; 
to  e  pnr  la  falcidia  degli  onc 
Lettori  del  nostro  Studio  ,  noi 
rautucuitato   conferimento  de 
tedre  a   Soggetti    forestieri  n 
nenti ,  venne    dagli   stessi  C( 
aa    Aprile    1698    pregato    il 
Malpighi    ad    assumere    in    1 
me    la    procura    per   trattare 
cordio   col   Marchesa   Cesare 


latore  presso  la  Corte  di  Roma 
:to  Senato^  e  Mandatario  sper 
\  essa  lite  ;  il  che  egli  accettò 
Dente   mediante   Lettera   del   2 

di  detto    anno  >  che    in    origi* 
siste     nella    sopra    citata    Fil- 
l  al  1695,  di  questo  tenore, 
scoperta  separata.  „  Illustrissi* 

et  Excellentissimìs  Fatribus 
inis  Colendissimis  CSollegiorum 
osophie  et  Medicine  Bononi«. 
>nifie  9,  Lettera  ,,  Illustrissimi 
ccellentissimi  Patres  Domini  Go- 
issiroi.  Provinciam ,  quam  tan- 
tum humanitate  mihi  tradere 
i8  Illustrissimi  et  Excel  lentissimi 
Lnatis ,  tam    gravis    ataque.  ar- 

existit,  ut  meis  viribus  omni- 
mparem  agnoscam  ;  agitur  enim 
'estituenda  nostra  Universitate, 
isserenda  GoUegiorum  dìgnita- 
et  statu ,  deque  conservando 
um  patrimonio,  quod  in  exteros 
rerti  csepit  ;  Vestra  tamen  au- 
itas  me  impellit  >  et  allicit  II- 
nssimi  Senatus  in  concordiam 
lensio  y  quam  in  Patrie  Patribus 
tam  suspicari  non  licet  ;  qua 
)ter  ceca  quadam  obedientia 
data  vestra  libens  obibo  ,  ut 
svolentiam  vestram ,  saltem  ob- 
perando,  demerear.  Operam  igi- 

meam  ,  qualiscumque  sit,Vo- 
Patres  Illustrissimi  et  Excellen* 
mi  humilime  offero ,  et  ea  di- 
ntia  ,  et  fide ,  qua  poterò ,  et 
eo  ,  cum  Illustrissimo  Marchione 
are  Tanara  ad  Sanctìssimus  In- 
sntium  XII.  Oratore  nostro  agam, 
alvis  nostri  Archiginnasii,  Goile- 
n ,  et  Givium  iuribus ,  res  ad 
cordiam  adducatur.  Interim  prò 
:o  faonore ,  quo  me  prosequuti 
3 ,  maximas ,  quas  possum  ago 
ias,  et  precor  vobis,  qui  saluti 
ate  ,  et  pubblicae  summopere 
letis  ,  omnia  fauste ,  et  feliciter 
uiant ,  meque  sciatis  ad  omnia, 
ainat.  Vestar.  Illustrissimarum  et 
ellentissìmarum.  Rome  Die  1  Maii 
3.  Paratissimum  et  Devinctissim. 
fum  Marcellum  Malpighium. 


99 


In  ultimo  non  sarà  inntile  l'avver* 
tire  come  tra  gli  Scolari  che  sortirono 
dalla  Scuola  in  Bologna  di  questo  ce- 
lebre Professore ,  oltre  i  rinomati  Do- 
menico Gugliemini,  Lodovico  Donel- 
li-,  Giacomo  Sandri ,  Francesco  Albef- 
tiqi,  Antonio  Valsa!  va  ,  vi  si  debba 
aggiugnere  anche  il  celebre  Medico 
Professore  nell'Università  Romana  Gior- 
gio Raglivi  nato  in  Lecce  nel  16^8  9 
e  morto  d'ano!  38  in  Roma  nel  1706, 
come  si  ha  dall' origiuale  attettasioa^ 
rilasciatagli  dal  suo  insigne  Precettore 
presso  l'Archivio  Arci  vescovile ,  espres- 
sa come  segue. 

^y  Die  ^9  Augusti  i69i.BonoQÌa.  Fi- 
yy  dam  facio  >  et  attestor  ego.  inf.  ptib- 
,^  blicns  Med.  Prof.  Per  Illustrem  Dom. 
y,  Geprgium  Baglivum  Neapolitanum 
yy  meum  esse  auditorera ,  et  sedulam 
y,  Medicine  operam  dare  ,  in  quomm 
^^  fìdem  hec  propria  manu  fìrmavL 
3,  Marcellus  Malpighius»  ,,  Dietro  la 
quale  attestazione  venne  iscritto  nid 
Registro  de'Matricolati  in  questo  modo: 
,,  Die  7  Septembris  1691.  D.  Georgiua 
,,  Baglivus  Lyciensis  ex  Regno  Nea- 
„  politano  Studet  Medicine  poenes 
yy  D.  Marcellum  Malpighium.  yy 
pag.  198  N.  1982. 

MARANZI  Pietro,    ag^.  Fu  Parroco 
di  S.  Malia    de' Foscarari  3    alla   qual 
Chiesa  rinunciò  nel  14^6^ 
pag.  Aoo  N.  1998. 

MARESCGTTI  Monsignor  Maic'An- 
tonìo.    ogg.  Fu  anche  Parroco  di  San* 
ta  Maria  delle  Muratelle  dal  i5aa  in 
seguito.' 
pag.  200  N.  1999. 

MARIANI  Andrea,    agg.  La  Laurea 
in  Medicina  gli  venne  conferita   nel» 
l'Università  di  Padova  li  a6  Aprile  i6a8. 
pag.  201   N.  2004* 

MARMOGGHl    Monsignore  France- 
sco,    agg.  Fu    anche    Parroco  di  San 
Martino  della  Croce  de' Santi  dal  1778 
al  1790. 
pag.  ao5  N.  !io63. 

MATTEUCCI  D.  Petronio,  agg.  Sog- 
getto noto  per  lavori  pubblicati, 
pag.  ai3  N.  ski3S. 

MONARl  Francesco,  agg.  fu  Parroco  , 


5MI 

«lft*6«.  Silvestro  >  e  Martino  dal  i63o  niora   di  questa  Metro(>olit«iu ,  cIm 

al  f66o.  la  detta  morte  è  notata  sotto  l'aSi 

pag.  'Jtf5  dopo  il  N.  ai5r  «^giungasi  no  f5o.G,ma  in  modo  che  fa  snppork 

il  N.  9f<Si  *'"  nisl  precedente  i5o4f  dacché  dicesi  i^ 

MONTANARI    A  ha  te     Antonio    di  che   nel    corso  di  sei   mesi   cessarono 

Meldola  LegsEione  di  Forlì ,  chiaris-  di  ri  vere   varii   illustri   soggetti  »  tni 

Simo  Letttf^rato  e  Scrittore ,  aldias tan*  quali  il  Novara.  L' aiticurataci  preci* 

aa  conosciuto  per   lavori   puld>licati ,  sione    del   Montefani ,  ci    fa   rìteners 

e  cui  va  di  rontinu»  puhhlicando.  Il  che  f*gii  ahhia  desunta   la   detta  prt* 

8oAimo  Pio  IX    con   disposizione  ese«  cisa    notixia  da   altra   copta  o  anehs 

guita  per  l'organo  della  8.  Congrega-  dall'  originale  9   forse   emandato y  dit 

«ione  degli  Studi  lì  la  Ottohre  1847,  Ghir^rdacci ,  mentre   ne  cita   peieiat 

]o  ha  degnamente  scelto  a  Professore  la  pa^ina  10849  che  non  combiot  eoa 

di  Storia  antica  e  moderna  nella  no-  quella  delle  due  copie  predette  y  ooa 

atra  t)niv«*rsità.  essendo  mai  a  supporsi  che  abbia  TO* 

pag.  917  N.  ai70'  luto  capricciosamente  sognarsi  nn  tal 

MONTI  Oactano  Lorenzo,  a^ff.  8og-  fatte.  Anche  1'  Alidosi   confema  che 

getto  assai  noto  per  lavori  pubblicati,  il  Novara  morì  nel   i.0o4)  ma  si  eoa* 

pag.  aai   N.  ^207.  tradire  poi  colla  copia  della  iscrisio" 

NAPOLI  Signorelli  Pietro,  agf^.  Sog-  ne  sepolcrale  nel  Convento  della  Ntu* 

rptto    noto     per    molti     lavori    pub-  ziata  fuori   di   Porta   8.  Mamolo^  ove 

licati.  nota  :   Obiit    An.    Sai.   MDXIV.  Osi. 

pag.    agi     N.   9009.     aggiungasi     il  8ept.    Intorno  alle   Iscrizioni    eo^te 

V,a%ot)  *•**  dall' Alidoii,  fui  avvertito   dal  lodato 

NASO  o   Nasone   Amato    probabil-  Rev.  Sig.  V,  Lazzari ,  molto  istrutto  ed 

mente   fratello   dirli'  infrascritto    Gu«  amanti!  di   tali   monumenti ,  che  no* 

glielmo.    nfff(.  Fu  Prof<rfS«ore  di  Dirit-  dovevascgli  pr^ntare   molta   fede  per* 

to  Canonico   del    nostro    Studio ,  nel  che  Npessinsimo  sbagliava  ^  come  aro* 

quale  lifgge va  certamente  l'anno  laaQ.  va  potuto  verificare   in    molti  casi  di 

s=  SavioTi  Annali  di  Bologna  tom.  HI,  confronto    coli'  originale  ,   onde  pnò 

part.  I,  p.  69.  benissimo   congetturarsi    che  la  data 

pag.  aai  N.  aaro.  del  MDXIV.  Cai.  Sept.  dicesse  MDl?i 

NASO  .VE  Guglielmo,  aff/f.  Anche  il  X  Cai.  Sep. ,  la  quale  corrispondo  ap« 

Savioli  lo  annovera  tra' nostri  Profes-  punto  al   r5  Agosto  1  So4*  datoci  dai 

s<m  l'anno  1Q99.  =:  Sa? ioli  tom.  ili ,  Montefani,  e  che  perciò  o  P  Alidosi 

part.  I,  p.  69.  o  l'autore  o  l'esecutore  dell' IscrisiOM 

pog.  a'i/j  N.  'j(a/{8.  abbiano  antepOHto  il  numero  X  al  1V| 

NOVARA  Domenico.     agg.Lti  noti*  come  non  A  dilKcile  ad  accadere  »o 

zia  della   sua  mei  te  ,  nella    data    del  come    accade   di  sovente    anche  por 

i5  Agosto  i5o4»si  è  desunta  da  una  fatto  dello   stampatore    Ogni   duUno 

scheda  del  Bihiiotecario  dell'  Istituto  si   sareldie  potuto   dileguare   qiiaado 

delle    Scienze    Avvocato    Montefani  ,  ai  foste  trovata  nel  suddetto  ConTOO* 

esistente  presMO  U  biblioteca  dell' Uni-  to  una  tale  iscrizione  ,  la  quale  por 

Tersità    nell'Aula  II.   D.  Capsula   .5o  fatalità  »  e   sicuramente   in  cauta  «lai 

N.  .34  Lettera  V.  Kisi^ndo  essa  appog*  molti     ristauri    e    cangiamenti    looili 

giata  al  terzo  Volume  mss.  delle  Sto-  eseguitivi  nel  corso  di  oltre  3  8eeol<i 

rie  di  Bologna   tini   Ghirardacci ,   sia-  sarà  stata  o  coperta  da    maro   od  io* 

mo  sicorsi  alla   lettura  di  questo  Vo-  tonaco   o   naturalmente   deparita.   Ad 

lume  ,    ad    abbiamo    rilevalo ,    tanto  ogni  modo    sembra    potersi   con   sico« 

nella  copia  che   è  in  detta   Bibliote-  rezza  ritenere  che  la  morte  del  Novara 

ca  ,  quanto    in    ultra  che  possiede    il  sia  veramente  accaduta  nel  i5j4*  ^'^ 

Kev.  Sig.  I>.  Pietro  Lazzari    Cerimo-  che  dopo  quest' anno  noMun  oerittofo 


cAm  tome  di  mi  tant*  wna9  » 
reva  già  sa  di  ••  atthratt  l'imi» 
•  MBiniraBioiie  •  ttima. 
^q8  H.  9a8i. 

IOLI  Franceteo.    «f^.  Nominato 
>iiiaio  Pio  IX  in  (mobro  1847  a 
woro  di  Archeologia  0  Stotia  a*« 
eirUnivenità  di  Roma. 
981  N.  a3ii. 

jGANI  Càccianemioi  Lnigi.  mgf(* 
tto    notiatimo   per  layorì   pob- 


I. 


ft8a  N.  sSai. 

«BOTTI  Vincenzo,  a/p^.  La  Lau- 
I  Gina  Gi?ile  che  ebbe  li  6  Gen* 
446  fa  privata ,  mentre  la  pub- 
gli  Tenne  conferita  li  16  Geo- 

'449- 

a35  N.  n354. 

USI  Giulio  Cesare,  agg.  Fu  an« 
arroco  di  8.  Maria  del  Tempio 
della  Matone  dal  1718  al  i^ao. 
skSj  dopo  il  N.  ^370  aggiungati 
^376  *•" 

ruzzi  Abate  D.  Luigi  nato  in 
la  li  a6  Agoito  1738  ,  laureato 
ira  Teologìa ,  ed  ascritto  al  Col- 
di  questa  facoltà  li  f3  Decem- 
r70  ,  fatto  Abate  e  Vicario  Fo- 
ci Zola  Predosa  nel  precedente 
1769  y  e  morto  nella  sua  Cano- 
li  i3  Settembre  1810.  Benché 
nisse  concesso  di  esercitare  in 
iqne  Cattedra  della  Patria  Uni- 
i  le  parti  di  Professore ,  tutta- 
a  ritenersi  che  in  fatto  non  sa- 
Bai  la  Cattedra  ,  mentre  il  suo 
non  ai  trova  inscritto  nei  Ro- 
itentici  y  in  alcun  altro  Registro 
niversità,  e  neppure  nel  Diario 
iastico  e  Civile  di  que' tempi, 
riche  che  occupò  di  Professore 
Ofofia  y  e  di  Etica  nel  Collegio 
Ito  y  e  di  Lettore  di  Teologia 
tica  presso  i  PP.  dell'  Oratorio 
Filippo  Neri ,  sicuramente  non 
rmisero  di  servire  anche  al- 
ersità.  Noi  però  abbiamo  volu* 
iungere  al  nostro  Repertorio  il 
di  questo  illustre  Teologo  e  Fi- 
f  affinchè  non  si  creda  da  talu- 
i  ri  aia  stato  ommetto  por  ne- 
Reperi,  de'  Prof.  44 


glÌMM.  ss  Ilogio  in  morte  doll'Abip' 
to  X)on  Lnigi  Patassi.  Bologna  1810. 
Pìneaao  il  Tipografo  Jacopo  Marsigli. . 

par.  ad7  II.  rÒ7%. 

PEDEVILLA  D.  Gio.  Antonio  agg, 
81  reto  noto  per  larori  pubblicati. 

pag.  ù^o  N.  a4o4* 
PERAOCINI   Alesaandro.    dgg.  Fa 
anche  Parroco  di  S.  AÌMlrea  degli  Aa* 
aaldi  nel  1517. 

pag.  a47  N.  a4^9. 

PISTORINI  Calabrie,  agg.  Fa  8»* 
oordote  Secolare ,  •  Parroco  di  8.  laaia 
dal  16S0  all'anno  di  tua  morto  167^* 

pag.  o55  N.  oS55. 
PRETI  Ugolino,  agg.  Crediamo  che 
questo  Professore  sia  lo  stesso  Ugoli- 
no del  Prevede  notato  dal  Savioli 
tra  i  Professori  del  nostro  Studio  del- 
l'anno  11899  mentre  vediamo  che  an« 
ticamente  Presbiteri,  Prevede ,  o  del 
Prevede  eran  sinonomi  del  cognome 
Preti.  =B  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II,  part.  I,  p.  i58. 

pag.  ^67  dopo  il  N.  a664  •'  i^ggiun- 
ga  il  N.  a664  »'' 

ROCCHI  Dottor  Francesco  di  Savi- 
gnano  Provincia  di  Forlì ,  allievo  del 
celebre  Antiquario  Cavalier  Bartolom- 
meo  Borghesi,  e  Custode  del  rinoma* 
tissimo  di^  lui  Museo  in  Savignano 
suddetto.  È  stato  dal  Sommo  Pio  IX 
li  9  Ottobre  1847  nominato  Professore 
di  Archeologia  in  luogo  del  defunto 
egregio  Signor  Dottor  Girolamo  Bian- 
coni. 

pag.  ^67  N.  a665. 
RODATI  Luigi,     agg.  Si  rese  noto 
per  lavori  pubblicati. 

pag.  Q73  N.  3719. 
RUGGIA  Abate  Girolamo,   agg.  Sog- 
getto noto   per   lavori  pubblicati. 

pag.  a8o  N.  2785. 
SANDRl  Pietro,  agg.  Fu  Sacerdo- 
te Secolare ,  e  Parroco  di  S.  Michele 
del  Mercato  di  messo,  indi  di  S^.  Lo- 
renzo di  Porta  Stiera ,  nella  qual  cura 
cessò  di  vivere  1*  anno  i665. 

pag.  a85  N.  a8ai. 

SBARAGLIA  Tommaso,  agg.  Uc- 
ciso in  rissa  da  Bartolommeo  Malpi- 
ghi  fratello  del  celebre  Marcello  in 


»80 

•Ma  Lettore  limarlo  ft  cfjlr'bra  ili  Me- 
dic'ina  tf>orirtt  dall'  Anno  i.')74  *^*>'>  ^^ 
a4  doveri) hrfs  1*087,  i*jiorra  ili  «ut  rìior* 
te  avvenuta  ili  Dolorila. :=  A lifiovi  p.  70. 

3197.  /KCCAKKLU  Maurizio  ii{(lio 
'If^I  suddetto  Dottor  Fra rir#>«co,  oriondo 
di  Foligno  ,  e  fatto  Cittadino  Boloj^ne- 
fe.  \ennt  laureato  in  Filosofia  e  Me- 
dicina li  5  ìi^ettembra  r566  nel  nostro 
Studio ,  in  cui  fu  creato  Lettore  di 
Medicina  nel  i58o,  e  continuò  ad  in* 
fegnare  questa  Bciensea  sino  al  1.590, 
apoca  di  aua  morte  avvenuta  in  Bolo- 
gna. =:  Alidosi  p.    141. 

3198.  ZECGAKRLIJ  Nicolò  figlio  del 
detto  Dottor  Maurizio  Bolognese,  lau« 
reato  in  Medicina  li  3i  Maggio  i6o5y 
ed  in  Filosolia  li  19  Betceinbre  dello 
ftesso  Anno.  Neil'  Anno  i6c4  ebbe 
una  Lettura  dì  Logica,  che  occupò  si' 
no  al  1606,  in  cui  passò  a  leggere  la 
Medicina  pratica  sino  al  aa  Novembre 
l6f  I  9  epoca  di  sua  morte  avvenuta  in 
Bologna.  =  Alidosi  p.   i5o. 

3199.  ZECCHI  o  Zffccn  Ercole,  figlio 
del  Cayaliei«  Andromaco  Bolognese, 
laureato  in  Filo^oiìa  e  Medicina  li  19 
Af[osto  i6r4  )  ascritto  al  Collegio  di 
Filosofia  li  4  Settembre  dello  stesso  An- 
no, ed  al  Medico  li  19  Giugno  1618. 
Li  3  Ottobre  del  detto  Anno  i6r4> 
con  diapensa  dall'  età ,  ottenne  una 
Lettura  di  Logica ,  che  tenne  sino  al 
1617,  in  cui  passò  a  leggere  la  Medi- 
cina sino  al  i6aa  ,  epoca  di  sua  mor- 
te avvenuta  in  Bologna.  =  Fantucci 
Tom.  Vili,  p.  494. 

3'ioo.  ZECCHI  o  Zecca  Giovanni  fi- 
glio di  Andromaco ,  illustre  Medico 
Bolognese.  Venne  laureato  in  Filoso- 
fia e  Medicina  li  17  Decembre  i558, 
ed  ascritto  ai  Collegii  di  quelle  facol- 
tà li  la  Marzo  i56a.  Neil'  Anno  1.^59 
ebbe  una  Cattedra  di  Medicina  teori- 
ca ed  insegnò  poi  anche  la  pratica,  e 
per  la  fama  del  suo  sapere  giunse  nel 
ifi8H ad  avere  l'Onorario  di  Lire  f loo. 
Nei  a  Novembre  del  detto  Anno  i588 
pasiiò  a  Roma  ,  con  riserva  df-lla  Let^ 
tura  e  dello  Stipendio  in  Bologna ,  a 
l'eS^rvi  la  Medicina  in  quella  Sapien* 
xa.  Si  restituì  ^lla  Patria  ed  alla  Catte- 


dra di  Medicina  pratica  nel  i6< 
r  Onorario  di  Lire  14^0.  Li  19  i 
1595  gli  venne  di  nuovo  conci 
jiortarsi  a  leggere  nella  Sapiens 
la  rioerva  della  Lettura  e  del  i 
in  Bologna,  ed  ivi  fu  creato  C 
no  Romano,  fatto  Archi  atro  del 
to  Poiitihcio,e  de' Compiavi  in 
di  Bede  vacante.  CoU  cessò  di 
li  'i  Novembre  i6oj.  =  Fantueci 
VIU,  p.  a93. 

3aof.  ZECCHINI  Bonaventur 
gnese  figlio  dell'  infrascritto  Pei 
laureato  in  ainendue  le  Leggi  li 
glio  1787.  Li  'j5  Novembre  171 
citò  i*  Orazione  iiiauguiala  per 
pertura  degli  Studj.  Venne  eletl 
fessore  di  Eloquenza  li4Geiinar( 
Con  Dispaccio  del  Ministro  dell' 
no  19  Novembre  iHoo  passò  al 
tedra  di  Analisi  delle  Idee  ,  chs 
pò  per  un  solo  biennio  per  e§n 
fato  a  Vice-Prefetto  della  Città  < 
to;  Fu  di  poi  Segretario  di  Prd 
sotto  il  cessato  Governo  Italico 
di  che  passò  negli  Stati  Austriaci 
venne  investito  di  cariclia  lum 
ed  in  ultimo  fatto  Prefetto  dell 
tà  di  Udine  ,  in  cui  cessò  di 
pieno  di  meriti  1'  Anno   iBa4' 

5Qoa.   ZECCHINI    Petronio    I 
figlio  di  Lorenf»!  Bolognese ,  la 
in   Filosolia  e  Medicina  li   la   C 
1768,  indi  nel   1767   provvisto  i 
Lettura  onoraria  di  Anatomia  ti 
Nel   1768    venne    coHoftato  tra 
natomici  ordinarli ,  a  fatto  Latt 
Anatomia  teorica   Stipendiano  9 
gato  all'  Ac<;ademia  Filosofica   < 
stituto  delle  Scienza,  a  dichiarai 
chiatro  dei  Duchi  di   Olstain  C 
allora  dimoranti  in  Bologna.  Nel 
passò  a  leggere  la  Medicina  nell 
dio  di  Ferrara  collo  stipendio  d 
di    4^^^  9   *   dopo    tre    Anni   cot 
l'aumento  di  Sondi  .^00. Sostaun 
sta  Cattedra  con  molto  applauso 
corso  di  «coleri  fino  alla  di  lui 
avvenuta   colà  li   1.3  Settembre 
a  tra  suoi  illustri  discapoli  anno 
il  cejf^bie  Clinico  Antonio  Tasti 
rarese.  Non    ostante  la  di  lui  ■ 


à5i 

ogna  y  venne  sempre  conservato     ottenne  una  Lettura  di  Medicina  pra- 
:oli  del  nostro  Stadio  come  Le't*     tica  ,  che  tenne  per  tre  Anni  ^  dopo  di 


che  ti  rese  assente,  indi  nel  i66o«tor- 
nò  a  montare  la  Cattedra  leggendo  la 
Filosofìa  morale  ,  che  insegnò  per  tut- 
to il  1670.  Vèunè  auóhe.  decorato  del- 
la Laurea  in  Leggi  li  sto  Marzo  i663, 
e  lesse  il  Gius  Canonico  dall*  Anno* 
1672  al  1673,  indi  le  ripetizioni , di 
Bartolo  dal  1674  sino  alla  morte.  Fe- 
cesi  Prete,  e  divenne  li  io  Febbraro 
16^0  Canonico  di  S.  Petronio.  Mori 
in  Bologna  li  3o  Ottobre  dello  stesso 
Anno  1680,  mentre  trovavasi  Decano 
del  suddetto  Collegio  di  Filosofia*         ' 

Saog.  ZOPPiO  o  Zoppi  Girolamo,  di 
nobile  famiglia  Bolognese  ,  laureato  ia 
4.  ZEROVNIZKI  Don  Pietro,  del-  Filosofia  li  117  Luglio  1674,  e  prima 
ae  de'  Predicatori.  Fu  Professore  di  essere  cosi  condecorato,  fu  li  1 1  Feb« 
gua  Arabica  dall*  Anno  1779  per  hraro  dello  stesso  Anno  eletto  Lettore 
il  1787-88.  di  Kettorica  e  Poesia   nello  Studio  di 

etti  Ovidio.  Vedi  Gibetd  Blacerata,  ove  si  trattenne  sino  al  i586> 

>.  ZINI  Flavio  Bolognese ,  lau-  li  a6  Settembre  del  qual  Anno  il  no* 
il  Filosofìa  li  3o  Decembre  166 1,  stro  Senato  gli  conferi  una  Lettura  di 
lal  Anno  ebbe  la  Cattedra  emi-  Umanità ,  che  intraprese  li  a3  Decem- 
di  Metafisica,  che  sostenne  si-  bre  del  medesimo  Anno,  proseguendo 
a   morte.  Nel   1673    fattosi    già     sino  all'  epoca  di  sua  morte.  Venne  a- 

scritto  al  Collegio  di  Filosofia  li  ^9  No- 


i  Medicina  Pratica,  ed  Anatomi* 
**antuzzi  T093.  IX  y  p.  aoi>  che 
rerai  per  la  Lettura  colle  Sud- 
notizie. 

;.  ZELINI  o  Chellini  o  Gilini  o 
Pietro,  Dottor  di  Leggi  Bologne- 
Professore  di  Notaria  dall'  An- 
f3  per  tutto  il  1395-96.  L*  Ali- 
icconta  che  gli  venne  tagliato  il 
L  39  Luglio  14 II  per  essere  sta- 
trario  allo  Stato  popolare  di  Bo- 
ss Fantuzzi  Tom.  Ili,  p.  173.  =s 
.  p.  193.  =s  Libri  de}la  Camera 
di  1396. 
M=Vedi  Cerbi. 


ote  Secolare ,  divenne  Parroco 
«ja,  nella  qual  cura  mori  li  1 1  A- 
680.  Fu  anche  Laureato  in  Leggi 
Studio  di  Padova.  =  Fantuzzi 
^III,  p.  898  a  cui  aggiugnerai  la 
recisa  della  detta  Laurea  Filoso- 
la sua  professione  di  Metafisico. 
).  ZOCCA  Domenico  Maria  figlio 
vanni  Antonio,  Nobile  Bologne- 
ireatò  in  amendue  le  Leggi  li  a3 
>  1684 }  od  indi  ascritto  al  Col- 
canonico.  Fu  Professore  di  Pra- 
Irìminale,  e  di  Gius  Civile  dal 
tobre  1695  sino  al  io  Maggio 
epoca  di  sua  morte  avvenuta  in 
ia.:=: Fantuzzi  Tom.  VIlI,p.  299. 
7.  ZOFFREDO  Piemontese.  Era 
rofesBori  Artisti  nel  1367.  =  A- 
p.  83. 

3.  ZOPPIO  Cesare  Bolognese  , 
to  in  Filosofìa  li  17  Decembre 
ed  in  Medicina  li  18  Decembre 
•49  9  ascritto  al  Collegio  Filoso- 
a8  Gennaro  16499  ed  al  Medi- 
3  Giugno  i65i,  nel  qual   Anno 


vembre  i586  suddetto.  Mori  in  Bolo- 
gna li  5  Giugno  1591.=:  Fantuzzi  Tom. 
Vili,  p.  3oo. 

32IO.  ZOPPIO  o  Zoppi  Melchiorre 
figlio  del  detto  Dottor  Girolamo  Bolo- 
gnese y  laureato  in  Filosofìa  e  Medici- 
na li  33  Settembre  1679,  nel  qual  An- 
no ottenne  nello  Studio  di  Macerata 
una  Lettura  di  Logica ,  che  tenne  si- 
no al  l58i,  li  37  Ottobre  del  qual  An-  v 
no  ebbe  simile  Lettura  nella  nostra 
Università ,  per  la  quale  li  a,o  Decem- 
bre 1690  ottenne  un  aumento  di  Sa- 
lario col  titolo  di  Protologico.  Li  33 
Gennaro  1693  passò  alla  Cattedra  di 
Filosofia  morale  coli'  Onorario  di  Lire 
800  ,  la  qual  Cattedra  sostenne  sempre 
con  sommo  aggradimento,  e  concorso 
di  Scolari  sino  alla  morte.  Li  a3  Luglio 
1693  venne  ascritto  ad  amendue  i  Col- 
legii  di  Medicina  e  Filosofia.  Fu  Fonda- 
tore della  celebre  Accademia  de'  Gela- 
ti nel  i588.  Morì  in  Bologna  nell'  An- 
no 1634. =  Faiituzzi  Tom.  Vili,  p.  3o5« 


ElME    DEL    REPERTORIO. 


4<ii  «militi 

OCCOISI  DURARTI  lA  SIAIPA 


pag.  iA  11.  a4' 
AIGUANI  Michele  Carmelitano,  agg, 
Fts  Generale  del  auo  ordine. 
pmg,  i3  N.  a8. 
ALBANI   D.  Cammino   Bernardino. 
agg.  Defunto  in  Bologna  l'anno  1706. 
pMg,  94  N.  i4o. 

ANGÈLELLI  Marolieae  Maiiimilia- 
Ao.  ogg.  Per  diipofiisione  del  Sommo 
Pontelice  Fio  IX  felicemente  regnan- 
te ,  ed  in  conformiti  della  riaerfa 
fatta  dalla  Sacra  Congregaxione  degli 
Studi  l'anno  1838^  é  rimaato  Ange- 
lelli  alla  Cattedra    aoltanto    di   Lin« 

Sua   Greca  ,  etaendoai   l' altra    della 
torta  antica  e  moderna  conferita  al 
ehiarifltimo  8ig.  Abate  Antonio  Mon« 
tenari  di  Meldola. 
pag.  98.  N.  199. 
AFONIE   P.  Emanuele,     agg.  Sog- 
getto che  li  rete  aiaai  celebre  anche 
per  lavori  pubblicati, 
pag.  87  N.  398. 
BANDIERA  D.  Andrea,     agg.  Geaaò 
di  vivere  in  Bologna  l'anno  1714* 
pag.  55.  dopo  il  N.  47  a  aggi  ungati. 
BIANCANI    Tasffi    Giacomo.    Ve<li 
Tassi  Bianoani  Giacomo, 
pag.  56  N.  487. 

BIANCONI  Girolamo,     agg.  Mancò 
ai   vivi  nella   tua  Villa  di    Oavaieto 
nel  Bologneae  li  3  Luglio  1847* 
pag.  57  N.  495. 

BINARINI  Alfonno.     agg.  Fu  anche 
Parroco    di   8.  Maria   di    Caaaglia    di 
Gaibola,  e  di  Bertalla  dall'anno  i553 
al  1567. 
pag.  68  N.  60 T. 

BORDONI  Giovanni,  agg.  Fu  Par- 
roco de'  8fl.  Pietro ,  e  Marcellino  dal« 
Tanno  iSqi  al  1598. 


pag.  68  N.  610. 
BORNATI  Cammino,    agg.  tuta- 
cerdote  aecolare ,  ed  é  aognrtto  lot» 
acittto  per  lavori  pnbblicttt, 
pag,  69  N.  61 5. 
BOHCIIl  Ciò.  Matteo,  mgg.  Fa  Pi^ 
roco  di  8.  Caterina  di  8aragOfM  da' 
l'anno  1713  al  ij^% ,  indi  di  Btf|L 
pag.  71  N.  64o. 

BROCCHIERI  Pietro  M«ri«.    iW 
Noto  per  latori  pubblioati. 
pag.  86  N.  771. 

CASALI    Bentivogli    Paleotti  ■t^ 
chete  Gregorio,    mga.  Soggetto  ■  dM 
•i  rote  chiaro   per  favori  pobbUoitL 
pag.  88  N.  791. 
CASTELLI   Gio.  Battietft.    mgg.  Fi 


inoltre  Parroco  di  San 
della  Beverara. 
pag.  88  N.  800. 

CA6TELVETRI  Gio.  Antooio.    M 
Fu  anche  Parroco   di  8.  Marift  dtUl 
Budrie  del  1710  qI  1707. 
pae.  94  N.  855. 

CHIERICI  Domenico,    agg.tu  Par* 
roco  di  San  Lorenso  di  Porta  Sttt» 
dal  1668  all'anno  di  aua  morto  t68o« 
pag.  04  N.  858. 

CI  ALI  il  P.  Abate  Aleaaandro.    arm 
Fu  Parroco  di  S.  Gio.  Battiato  do' Co- 
lettini  iM  1734  in  poi. 
paa.  95  N.  863. 

CICCOLINI  Abate  Lodovico,    off. 
Si  rete  noto  per  lavori  pabblioati. 
pag.  96  N.  880. 

CODIBÓ   AJettanrlro.     agg.  Fu  an- 
che Parroro   della  Chiesa  Frioralo  di 
8.  Maria  Maddalena  dal  i5o4  M'  aa* 
no  i538. 
pag.  loi  N.  93a. 
GOSri  Jacopo,   agg.  L'AUdoii  pori 


hiara  Dottor  di  Le^  nel  lago» 
'blico  Lettore  ael  i3o4.  ^=^  •^^* 

K   96. 

Ito  N.  io34* 

BUOI  Giacomo,    agg.  Fu  Sena* 

li  Roma. 

ia6  N.  1216. 

JinCCI  Michele,    agg.  La  Gat- 

che  cuopri  io  Gineyra  fu  di  Let- 

ra  latina  ;  V  attuale  che  ha  in 

quella  di  Storia  ed  Archeolopa. 

[99  N.  ta46. 

[TANA  P.  Mariano,     agg.  Si  re* 

i  noto  per  lavori  pubblicati. 

i3i  N*  1Q64. 

NQESGHINIS  Padre  Francesco. 

lo|^etto  conosciuto   per  lavori 

cati. 

i3a  N.  1296. 

NGIA    P.  Francesco,     agg.  Fu 

>   di  S.  Maria  della  Carità  dal- 

1744  ^^  po'* 
(34  N.  i3io. 

LLI  D.  Gaetano,  agg.  Fu  Par- 
i  S. Margherita  dall'anno  1768 
r. 

43  N.  1899. 

[CARINI  Avvocato  Bernardo. 
B  Governatore  di  Faenza. 

48  N.  i46o. 

:iOMELLI    Avvocato    Raffaele. 

Semmo  Pio  IX  ha  accettata 
rinuncia  alla  Cattedra  d' Insti- 

Griminali  y  e  gli  ha  accordata 
ione  vitalizia  dei  due  terzi  del* 
no  onorario  di  Scudi  400. 

49  N.  1473* 

K)MO  da  Castel  de' Britti.   agg. 
iidiacono  di'  Bologna  ,  ed   ag- 
al  Collegio  di  Gius  Canonico. 
55  N.  1668. 

'FINI  P.  Michel  Angelo,  agg. 
o  assai   noto   per   lavori   pub* 

^o  dopo  il  N.  1709.  aggiungasi 
^09  secondp. 

LIELMO  da  Cesena.  Secondo 
broli  fu  Professor  di  Leggi  nel 
Studio   nel  i5oo.  =  Panziroli 

76  N.  1774' 

MA  Domenico,     agg.  Fu   Par- 


ade 

roeo  di  San  Lorenzo  di  Porta  Stiera 
dal  i63o  al  16^7. 

•pag.  178  N.  1786. 

LANZERINI  D.  Domenico,  agg.  Fu 
Prior  Parroco  di  8.  Maria  della  Puri- 
Hcanione  nella  Strada  Mascarella  dal* 
Tanno  1748  al  17S1. 

pag.  189  N.  1904* 

MAGNANI  D.  Antonio,  agg,  Sog* 
getto  noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  19^  N.  1935. 

MALPIGHI  Marcello,  agg.  Emro* 
no  tutti  coloro  che  riferirono  ohe 
questo  grand 'uomo  ottenne  l'anno  i656 
la  Lettura  di  Medicina  ,  mentpe  in 
forza  delle  ordinazioni  date  per  lo 
Studio  di  Bologna  dal  Cardinal  Le* 
gato  Durazzo  li  26  Giugno  1641 9  stam- 
pate in  Bologna  dal  Tipografo  Benacci 
neir  anno  istesso ,  nessun  Professor 
Artista  poteva  leggerti  la  Medicina  ,  ' 
se  non  aveva  prima  insegnato  per  tre 
anni  continui  la  Logica ,  ed  ecco  il  pen> 
che  Malpighi  ebbe  non  mai  nel  tèSS, 
ma  nel  precedente  i655  questa  Let* 
tura,  la  quale,  benché  resosi  assente' 
da  essa  nel  1 656 ,  gli  venne  conser» 
vata  sino  al  1658^59  ,  come  risulta 
dai  Rotoli  autentici  dello  Studio.  Fa 
quando  tornò  da  Pisa  e  cioè  nell'an<^ 
no  Scolastico  16.59-60  che  passò  alla 
Cattedra  di  Medicina  teorica.  Intorno 
alia  sua  nomina  in  Archiatra  di  Papa 
Innocenzo  XII,  crediamo  di  far  cosa 
grata  al  Lettore  aggiungendo  il  tenore 
dell'  analoga  Lettera ,  che  gli  scrisse 
da  Roma  il  Cardinale  Spada  in  data 
del  i5  Agosto  1691  ,  esistente  nel- 
l'Archivio generale  Arcivescovile ,  Atti 
del  Collegio  Medico  Libro  XV  N.  6 
^el  tenore  seguente  ,,  Al  Molto  illu* 
„  stre  e  Molto  eccellente  Sig.  Dottor 
„  Marcello  Malpighi.  Bologna.  Molto 
„  Illustre  e  Molto  eccellente  Signo- 
„  re.  Dal  Sig.  Marchese  Cesare  Ta- 
„  nara  ho  inteso  quanto  V.  S.  sia  dis- 
„  posta  in  accettare  il  Servizio  di 
„  Nostro  Signore  in  qualità  di  suo  Me- 
„  dico ,  onde  io  havendone  fatta  og- 
,,  gi  relazione  a  Sua  Santità  ,  non 
,,  posso  esprimerle  con  quanto  gustd 
)}  sia  stata  accolta  dalla  Santità  Sua 


SII4 

fp  U  di  Ui  rìfoluziooa ,  ripromettao- 
,y  dosi  dalla  di  lei  aaiiatenza  qu«l 
f,  buon  effetto  ,  che  gli  può  influirà 
„  la  foU  TÌrtù  di  V.  S ,  ch«  tanto 
„  Titn«  amata  ,  e  stimata  da  tutti. 
f,  Dal  madeiimo  Sic.  Marchete  sentirà 
fy  ella  alcuni  altri  particolari  circa 
,y  il  tuo  trattamento ,  potendola  atti- 
f,  curare ,  che  Sua  Beatitudine  Torri, 
,,  che  in  ciò  tpicchi  la  ma  patema 
y,  beneficenza ,  e  distinta  todditfazio- 
^f  ne.  Quando  sarà  tempo  opportuno 
^,  Intraprendi  pure  V.  S.  volentieri 
,y  V  ineommodo  del  Viagfpo ,  che  lo 
,f  ancora  starò  attendendola  con  de- 
,1  siderio  particolare  d' impiegarmi  in 
^y  suo  ser? igio ,  che  è  il  fine  con  cui 
„  ]•  prego  dal  Signore  ogni  rero  be- 
,,  ne.  Roma  li  i5  Agosto  1691.  Di 
gy  y.  8.  Affezionatittimo  tempre,  li 
,y  Oardinal  Spada. 

Dopo  la  detta  nomina  ^  e  mentre 
il  celebre  Malpighi  trovavasi  anche 
in  Bologna ,  prima  di  ettere  ascritto 
all'Arcadia  di  Roma,  il  Collegio  Me- 
dico a  pieni  voti  lo  volle  aggregare , 
come  si  ditte  ,  a  queeto  Corpo  li  ^7 
Settembre  1691.  Saputoti  da  lui  que- 
eto tanto  nuovo  e  ttraordinario,  quan- 
to inatpettato  graditistimo  onore  ^  do- 
vendo tra  pochi  giorni  partire  per 
Roma  9  fece  nei  rogiti  del  Notare  Bo- 
lognete  Girolamo  Medici  li  3  Ottobre 
di  detto  anno  tolenne  Piocura  nel 
Dottor  di  Filotofia  e  Medicina  Colle- 
giate e  Lettor  Pubblico  Ciò.  Battista 
Olngari,  perchè  a  tuo  nome  prendette 
postetso  del  posto,  che  gli  sarebbe 
stato  destinato  nel  detto  Collegio,  il 
quale  in  seduta  del  i3  di  detto  Mese 
giudicò  ad  unanimità  di  pareri  dover 
essere  il  primo  dopo  i  numerari.  Pre- 
te indi  il  Mandatario  Cingari  possesso 
di  questo  posto  colle  volute  statuta- 
rie formalità  li  8  Novembre  del  detto 
anno,  come  si  legge  nel  Libro  Segre- 
to degli  Atti  di  detto  Collegio  1661 
al  1693  a  Cart.  197  e  198.  In  ricono- 
scenza di  tanto  onore  scritte  di  pro^ 
pria  roano  Malpighi  da  Roma  la  Let- 
tera che  teguo ,  la  quale  in  originale 
col  Mandato  suddetto  conterveti  nella 


Filia  X  1688  al  1695  corritpon 
ai  ripetuti  Atti  presso  l'ArcLiri 
civescovile. 

Sopra  coperta  teparata  „  Illi 
„  timit  et  Kxcellentittimit  Almi< 
„  gii  Medicina  Bononie  Patrib. 
„  nie.  Lettera  „  Uluttrittimi  et  1 
„  lentÌMÌmi  Patret.  Eximiat  qua 
„  tnm  ,  non  quat  debeo ,  vobit 
,,  ttritsimi  et  Exoellentittimi  I 
„  gratiat  ago  ;  me  tiquidem  ult 
„  in  AIhum  Fraeclaristimi  Colieg 
,,  ttri  ref*;rre  voluittis  ,  et  «qu 
„  et  tociurii  inter  Vot  sedere, 
„  temper  uti  Magittrot  veneratui 
,,  antiqnitq.  ,  et  coleberrimis  M 
„  Artis  antesignantis,qui  longa  1 
,,  serie  Urhem  noìtram  ,  totunM 
„  bem  illustrarnnt ,  solo  vesti 
,,  manitatis  beneficio  tuccei 
;>  creare.  Tanta  beneficii  huiui 
„  noritq.  Mmplitudo  totum  at 
),  adeo  occupat  ,  ut  vix  verba 
>,  tant  prò  debita  gratiarum  ae 
t,  quam  tentiendo  magit ,  qut 
;,  quendo  perpetuo  me  habi 
9,  piofiteor.  Interim  ea  omnia  e 
9,  quc  a  me  proHcisci  poteruot 
9,  bit  Uluttrittimi  et  Excellem 
>,  Patret  libentissirae  offero,  ut 
„  de  innotetcat,  quem  creattii 
„  aliter ,  quam  vobit  com  v 
„  tentire  ,  et  moveri.  Valete  , 
,,  ttrum  addictissimum  forerò  1 
,,  dignemini.  Dabam  Rome  d 
„  Octobris  1691.  Dominat.  V 
,,  Illustrissimarum  et  Excellenti 
„  rum  Humil.  et  Devinct.  S 
„  Coli.  Marcellus  Malpighius. 

Vertendo  in  Roma  lite  tra  i 
gii    di   Filosofìa   e  Medicina  e 
tori  tutti  Cittadini  di  Bologna, 
questo  Senato,  pel  ritardato  pe| 
to  e  por  la  falcidia  degli  onort 
Lettori  del  nostro  Studio ,  none 
l' aumentato   conferimento   dell 
tedre   a   Soggetti    forestieri   noi 
nenti ,   venne    dagli   stessi  Coli 
aa    Aprile    1698    pregato    il    < 
Malpigli!    ad    assumere    in    loi 
me    ia    procura    per   trattare    1 
cordio   col   Marchete   Catare 


Aalwiciatore  presso  la  Corte  di  Roma 
yd  detto  Senato  >  e  MaDdatario  spe* 
cialo  in  essa  lite  ;  il  che  egli  accettò 
pfontameote  mediante  Lettera  del  ti 
Maggio  di  detto  aono ,  che  in  origi- 
■ale  osaste  nella  sopra  citata  Fil- 
m  1688  al  1695,  di  questo  tenore. 

Sopracoperta  separata.  „  Illustrissi- 
n  mì%    et    Excellentissimìs     Patribus 
IP  Dòminis  Colendissimis  Gollegiorum 
,9  Philosophic  et  Medicine   Bononi«. 
n  Bononise  ,,  Lettera   „   Illustrissimi 
„  tt£zcellentissimi  Patres  Domini  Go- 
jp  lendissimi.  Provinciam  ,  quam  tan- 
Il  ta   enm    humanitate    mihi    tradere 
«I  Fbtrea  Illustrissimi  et  Excel  lentissimi 
IP  deatinatb  3  tam    gravis    ataque    ar- 
ai dna  existity  ut  meis  viribus  omni- 
IP  no  imparem  agnoscam  ;  agitur  enim 
IP  do  reatituenda  nostra  Universitate , 
»  de  asaerenda  Gollegiorum   dignita- 
n  te  p   et   statu ,    deque    conservando 
m  Giriani  patrimonio,  quod  in  exteros 
IP  eooTOrti   ccpit  ;  Vestra  tamen    au- 
»  ctorìtaa  me  impellit  y  et  allicit  II- 
»  Inatnaaimi   Senatus   in    concordiam 
sparopentio^  quam  io  Patrie  Patribus 
»  ìacatam   saspicari   non    licet  ;   qua 
A  piopter    esca    quadam    obedientia 
»  BaDdata   vestra    libens   obibo  ,  ut 
«  Benevolentiam  vestram  ,  saltem  ob- 
»  temperando  9  demerear.  Operam  igi- 
M  gar   meam  ,  qualiscumque  sit ,  Vo- 
«  Sit  Patres  Ulustrittsimi  et  Excelle n* 
ft  tinimi  hu  mi  lime  offero ,  et   ea   di- 
«  ligontia  f  et  fide ,   qua  poterò ,  et 
»debeo  ,  cum  Illustrissimo  Marchione 
M  Gsaaro  Tanara  ad  Sanctissimus  In- 
n  mocentium  XII.  Oratore  nostro  agam, 
A  Ut  aalvis  nostri  Archiginnasii^  Golle- 
ig  gmm ,  et  Givium    iuribus ,  res   ad 
IP  concordiam  adducatur.  Interim  prò 
j^  tmnto   honore  ,  quo   me   prosequuti 
IP  cstia ,  maximas  ,   quas   possum   ago 
»  gratias,  et  precor  vobis^  qui  saluti 
0  prÌTate  ,   et    pubblica;   summopere 
IP  atndctis ,  omnia  fauste  ,  et  felicitar 
PI  OTeniant  ^  meque  sciatis   ad  omnia. 
IP  Dominat.  Vestar.  Illustrissiroarum  et 
IP  EKcelIentissìmarum.  Rome  Die  2  Maii 
„  1698.  Paratissimum  et  Devinctissim. 
0  Servam  Marcellum  Malpighium.  ,, 


In  ultimo  non  sarà  inntile  l'avver* 
tire  come  tra  gli  Scolari  che  sortirono 
dalla  Scuola  in  Bologna  di  questo  ce- 
lebre Professore ,  oltre  i  rinomati  Do- 
menico Gugliemini,  Lodovico  Donel- 
li ,  Giacomo  Sandri ,  Francesco  Alber- 
tini  y  Antonio  Valsalva  ,  vi  si  debba 
aggi  ugnare  anche  il  celebre  Medico 
Professore  nell'Università  Romana  Gior- 
gio Raglivi  nato  in  Lecce  nel  1688  y 
e  morto  d'anni  38  in  Roma  nel  i7o6p 
come  si  ha  dall'originale  attestajaono 
rilasciatagli  dal  suo  insigne  Precettore 
presso  l'Archivio  Arci  vescovile  ^esprea- 
sa  come  segue. 

y,  Die  ^9  Augusti  1691.6000010.  Fi* 
^y  dam  facio ,  et  attestor  ego  inf.  pub- 
,y  blìcns  Med.  Prof.  Per  Illustrem  Dom. 
„  Georgium  Baglivum  Neapolitanum 
yj  meuin  esse  auditorera  y  et  sedulam 
99  Medicine  operam  dare  ,  in  quomm 
^^  fìiiem  hec  propria  manu  fìrmavL 
3,  Marceli  US  Malpighius.  ,,  Dietro  la 
quale  attestazione  venne  iscritto  nel 
Registro  de'Matricolati  in  questo  modo: 
,,  Die  7  Septembris  1691.  D.  Georgiua 
,,  Bagli V US  Lyciensis  ex  Regno  Nea- 
,,  politane  Studet  Medicine  poenet 
3,  D.  Marcellum  Malpighium.  y, 
pag.  198  N.  1982. 

MARANZI  Pietro,    ag^.  Fu  Parroco 
di  S.  Malia    de' Foscarari  ,    alla   qual 
Chiesa  rinunciò  nel  i4a6« 
pag.  AGO  N.  1998. 

MARESGGTTI  Monsignor  Marc'An- 
tonio.    agg'  Fu  anche  Parroco  di  San* 
ta  Maria  delle  Muratelle  dal  i5aa  in 
seguito, 
pag.  200  N.  1999. 

MARIANI  Andrea,    agg.  La  Laurea 
in  Medicina  gli  venne  conferita   nel» 
l'Università  di  Padova  li  a6  Aprile  i6a8. 
pag.  201   N.  2004- 

MARMOGGHl    Monsignore   France- 
sco,    agg.  Fu    anche    Parroco  di  San 
Martino  della  Groce  de' Santi  dal  1778 
al   1790. 
pag.  ao5  N.  2063. 

MATTEUCGI  D.  Petronio,  agg.  Sog- 
getto noto  per  lavori  pubblicati, 
pag.  ai3  N.  sii3S. 

MONAR]  Francesco,  agg-  Fu  Parroco  . 


<1#!'6«.  Silvestro,  e  Martino  dal  i63o 

al  1660. 

pag.  'il 5  (fopo  il  N.  ai5f  M^giufif^ati 

il  N.  vf.Si  »" 

MONTANARI  Aliate  Antonio  di 
Meldola  Lej^aeionft  di  Forlì ,  cliiarit- 
aimo  L«tt<*raro  a  Scrittore ,  alibaftan- 
Ra  conotriiito  per  lavori  pulddicati , 
•  rui  va  i\i  continuo  puhhlioando.  Jl 
8oAimo  Pio  IX  con  di0|iobizione  eie- 
guita  per  l'orj^ano  della  8.  Congrega- 
mone  degli  8tudi  li  la  Ottobre  1847» 
lo  ha  degnamente  acelto  a  Profeivore 
Hi  Storia  antica  e  moderna  nella  no- 
•tra  t}niver«ità. 

pag.  ai7  N.  2170. 

MONTI  Oarjtano  Lorenzo,  afig.  Sog- 
getto assai  noto  per  lavori  pubbllciiti. 

pag.  aai   N.  7207. 
NAPOLI  Signorelli  Pietro,  agf^.  8og- 
C#tto    noto     per    molti     lavori    pub- 
blicati. 

pag.    agi    N.   9ao9.     aggiungasi     il 
1^.  aaof)  %•* 

NASO  o  Nasone  Amato  probabil- 
mente fratello  dell'  infrascritto  Gu- 
glielmo, itffff-  Fu  Professore  di  Dirit- 
to Canonico  del  nostro  Studio ,  nel 
quale  leggeva  certamente  Tanno  i  aag. 
^  Savioli  Annali  di  Bologna  tom.  I1I| 
part.  J,  p.  69. 

pag.  aai  N.  aaro. 

NASONE  Guglielmo,  ag/f.  Anche  il 
Savioli  lo  annovera  tra' nostri  Profet- 
Miri  l'anno  13Q9.  =  Savioli  tom.  ili, 
part.  I,  p.  69. 

pag.  au^i  N.  'ia/{8. 

NOVARA  Domenico,  agg.  La  noti* 
sia  della  sua  morte  ,  nella  data  del 
i5  Agosto  i5o4>ei  è  desunta  da  una 
scheda  del  Bibliotecario  dell'  Istituto 
delle  Scienze  Avvocato  Montefani  , 
esistente  pret80  la  Biblioteca  dell'  Uni- 
Tersità  nelT  Aula  II,  D.  Capsula  5o 
N.  .34  Lettera  F.  Essendo  essa  appog- 
giata al  terzo  Volume  mss.  delle  Sto- 
rie di  Bologna  del  Gliirardacci ,  sia- 
mo ricorsi  alla  lettura  di  questo  Vo- 
lume ,  ad  abbiamo  rilevaro  ,  tanto 
nella  copia  che  è  in  detta  Bibliote- 
ca ,  quanto  in  altra  che  possiede  il 
Ker.   Big.  D.  Pietro  Lazzari    Cerimo- 


niere di  questa  Metropolitaiu  »  ehi 

la  detta  morte  è  notata  sotto  Talk 

no  f  fio!} ,  ma  in  modo  che  fa  sapporla 

nel  precedente  i5o4»  dacché  diceti  ^^ 

che   nel    corso  di  sei    mesi   cessarono 

di  vivere   varii  illustri  soggetti  ,  tni 

quali  il  Novara.  L'assicurataci  preeft* 

sione    del   Montefani ,  ci    fa    rittnere 

che  egli  abbia  desunta   la  detta  pi»* 

cisa    Dotixia  da   altra  copia  o  ancba 

dall'  originale  ,   forse   emandato  p  dal 

Ghimrdacci ,  mentre   ne  cita   penisi 

la  ps^ina  io34>  che  noo  combina  eos 

quella  delle  due  copie  predetto ,  bob 

essendo  mai  a  supporsi  che  abbia  vo* 

luto  capricciosamente  sognarsi  an  tal 

i'iktté.  Anche  l' Alidosi   conferma  che 

il  Novara  mori  nel  i5o4y  ma  al  eoo> 

tradire  poi  colla  copia   della   iicrisie* 

ne  sepolcrale  nel  Convento  dalla  Nua* 

ziata  fuori    di   Porta   8.  Mamoloy  ere 

nota:   Obiit    An.    Ssi.   MDXIV.  Cai, 

S«>pt.    Intorno  alle   Iscrizioni    copiate 

dall' Alidosi,  fui  avvertito  dal  lodato 

Rev.  Sig.  D,  Lazzari ,  molto  istrutto  ed 

amsnte  di   tali   monumenti ,  che  no« 

dovevasegli  prestare   molta   £ed9  pef» 

che  spesèissimo  sbagliava  y  come  aro» 

va  potuto  verificare   in   molti  casi  di 

confronto    coli'  originale  ,   code   pnè 

benissimo   congetturarsi    che   la  data 

del  MDXIV.  Cai.  Sept.  dicesse  MDIV. 

X  Cai,  Sep. ,  la  quale  corrisponde  ap« 

punto  al   r5  Agosto  i5o4«  datoci  dal 

Montefani ,  e  che   perciò  o  1'  Alidosi 

o  l'autore  o  l'esecutore  dell' Ifcriaiono 

abbisno  anteposto  il  numero  X  al  IV| 

come  non  è  dilKcile  ad   accadere  y  • 

come    accade   di  sovente    anche  per 

fatto  dello   stampatore.  Ogni    dubbio 

si   sarebbe  potuto    dileguare    quando 

si  fosse  trovata  nel  suddetto  Conreo» 

to  una  tale  iscrizione ,  la  quale  per 

fatalità,  e   sicuramente   in  cauta  dei 

molti     ristauri    e    cangiamenti    loo«li 

eseguitivi  nel  corso  di  oltre  3  Secoli  » 

sarà  stata  o  coperta  da   maro    od  io* 

tonaco   o   naturalmente  deperita.    Ad 

ogni  modo    sembra    potersi   con   sica* 

rezza  ritenere  che  la  morte  dei  Novara 

sia  veramente  accaduta  nel  f  5o4»  dae« 

che  dopo  quest'anno  noMun  eerittere 


^} 


sur 

étim  fefM  di   mi   tant'  nomo ,  gligMUsa.  ss  llogio  in  morte  delPAba- 

•Tora  già  sa  di  ••  «ttintt  l'uni-  te  Don  Lnigi  Patnssi.  Bolo^a  t8fo. 

ile  ammirasione  e  ttìma.  Fresao  il  Tipocprafo  Jacopo  Manigli. 
.  998  If.  9ft8t.  pag.  a37  II.  ^378. 

IOLI  Franceteo.    agg.  Nominato        PEDEVILLA  D.  Gio.  Antonio    agg. 

ita  8ommo  Pio  IX  in  Ottobre  1847  *  ^^  '^^  ^^^  P^'  Utoiì  pubblicati. 
Ikefeeioie  di  Archeologia  e  Stotia  aa«      pag.  a4o  N.  a4o4« 
i  lien  aell'  UniTenità  di  Roma.  PERAOGINI    Aleatandro.    agg.  Fa 

fm.  981  N.  a3ii.  anche  Parroco  di  8.  Andrea  degli  Aa* 

^FALCANI  Caccianeniici  Luigi,  mgg.  saldi  nel  1517. 

notiatimo   per  layori   pub-      pag.  a47  N.  0489. 

PISTORINI  Calabrese,    agg.  Fu  Sa» 
ada  N.  93ai.  cerdote  Secolare,  e  Parroco  di  S.  Isaia 
PALEOTTI  Vincen^.  agg.  La  Lau-  dal  16S0  all'anno  di  sua  morte  167». 
a  Gius  GÌTile  che  ebbe  li  6  Gen-      pag.  a55  N.  2àS55. 
144^  fa  privata ,  mentre  la  pub-         PRETI  Ugolino,  agg.  Crediamo  che 
^i  Tenne  conferita  li  16  Gen-  questo  Professore  sia  lo  stesso  Ugoli- 
1449*  >>o   <^^1    Prevede    notato    dal    Savioli 
j.  tSS  N.  a354*  tra  i  Professori  del  nostro  Studio  del- 
PARISI  Giulio  Cesare,     agg.  Fu  an-  l'anno  1189,  mentre  vediamo  che  an- 
Parroco  di  8.  Maria   del  Tempio  ticamente  Presbiteri ,  Prevede ,  o  del 
i    dalla  Mesone  dal  1718  al  1720.  Prevede   eran   sinonomi   del  cognome 
py.  a37  dopo  il  N.  ^370  aggiungasi  Preti.  =  Savioli   Annali   di  Bologna 
il  a.  ^76  ^*  tom.  II,  part.  I,  p.  i58. 
FATDZZI  Abate  D.  Luigi   nato   in      pag.  267  dopo  il  N.  a664  *'  ^^S^un- 
li  a6  Agosto  1738  ,  laureato  gn  il  N.  a664  *° 
Teologia ,  ed  ascritto  al  Col-        ROCCHI  Dottor  Francesco  di  Savi- 
di questa   Scolta  li   f3  Decem-  gnano  Provincia  di  Forlì,  allievo  del 
1770  ,  fatto  Abate  e  Vicario  Fo-  celebre  Antiquario  Cavalier  Bartolom- 
di  Zola  Predosa  nel  precedente  meo  Borghesi,  e  Custode  del  rinoma* 
1769,  e  morto  nella   sua  Ceno-  tissimo    di    lui    Museo    in   Savignano 
li    i3   Settembre    1810.    Benché  suddetto.  È   stato  dal  Sommo  Pio  IX 
fi  ^aMissa  concesso  di   esercitare   in  li  9  Ottobre  1847  nominato  Professore 
pi liim|iiffi  Cattedra  della  Patria  Uni-  di  Archeologia  in   luogo  del  defunto 
«miti  le  parti  di  Professore ,  tutta-  egregio  Signor  Dottor  Girolamo  Bian* 
«bea  ritenersi  che  in  fatto  non  sa-  coni. 

■MI  la  Cattedra  ,  mentre  il  suo       pag.  367  N.  2665. 

BOB  si  trova  inscritto  nei  Ro-         RODATI  Luigi,     agg.  Si  rese  noto 

aatOBtici  9  in  alcun  altro  Registro  per  lavori  pubblicati. 

i'UmTersità,  e  neppure  nel  Diario  pag.  Q73  N.  3719' 

ico  e   Civile  di  que'  tempi.         RUGGIA  Abate  Girolamo,    agg.  Sog- 
Lt  cariche  che  occupò  di  Professore  getto  noto   per   lavori  pubblicati. 
C  FikMofia  9  e  di  Etica  nel  Collegio  pag.  a8o  N.  Q785. 
SàrtaltOy  e  di  Lettore   di   Teologia        SANDRl  Pietro,     agg.  Fu  Sacerdo- 
iifmalif  a  presso  i  PP.   dell'  Oratorio  te  Secolare ,  e   Parroco  di  S.  Michele 
&  8»  raippo  Neri,  sicuramente  non  del  Mercato  di  mezzo,  indi  di  S.  Lo- 
di permisero    di    servire    anche    al-  renzo  di  Porta  Stiera ,  nella  qual  cura 
rUaiversità.  Noi  però  abbiamo  volo-  cessò  di  vivere  1'  anno  i665. 
li  aggiungere  al  nostro  Repertorio  il  pag.  a85  N.  a8ai. 
■•me  di  questo  illustre  Teologo  e  Fi-        SBARAGLIA    Tommaso,     agg.  Uc- 
Iswfb,  amnchè  non  si  creda  da  talu-  ciso  in  rissa   da  Bartolommeo   Malpi- 
E  IO  che  tì  sia  stato  ommesso  per  ne*  ghi  fratello  dei  celebra  Marcello  in 
\            Eeperi.  de'  Prof.                44 


i 


VMf 

Bologna  nella  Strada  Fiaocacollo  la 
•era  del  t4  Decembro  1659. 
pag.  098  N.  a874* 
SILVANI  Aryocato  Antonio,  agg, 
ÀTeodo  l'Avvocato  Alessandro  Maaza 
rinunciato  alla  carica  dì  ino  tupplen- 
te  per  le  Lezioni  di  Testo  Civile 
nell'  Ottobre  184?  9  ^  '^^  ^^  *^^ 
luogo  dallo  stesso  Silvani  nominato 
a  tosto  dalla  saperioritÀ  approvato  il 
cbiarissimo  Signor  Avvocato  Filippo 
Martinelli  di  Bologna.  Assalito  Silva- 
ni in  Roma  da  fìerìssima  colica  ^  colà 
lasciò  la  vita  inaspettatamente ,  e  con 


universale  cordoglio  ia  notte   del  5 
al  4  Deeembre  i847« 
pag.  293  N.  a89i.  ,    . 

SIBENIO  Giulio,    agg.  Fn  Arcipre- 
te 9  e  Vicario  Foraneo  della  Pieve  di 
S.Giorgio  di  Samoggia  dall' tono  i555 
al  1567. 
pag.  3i6  N.  384. 

VEGLI  Andrea,  agg,  Uiteniamo  che 
sia  lo  stesso  Andrea  Vecdiio  indica- 
toci dal  Savioli  Profesaore  di  Gins  Gsp 
nonico  l'anno  1029.  r=  Savioli  An- 
nali di  Bologna  tomo  III,  parte  I» 
pagina  69.  . 


i 


Compito  li  7  Decembre  1847* 


«  ■  ' 


I 

De*  InogM  della  Diocesi  Bolognese ,  di  coi  sodo  natin 

alcuni  Professori. 


ifitft  (t.)  8189  ao85,  6  3017. 
igotdno  (••)  dello   Paludi    ii47  >  ^ 

3oo6. 
AaMla  30469  a  3o47. 
Arni*  «076)  e  ao85. 
Malo  173^9  a  1733. 
iMdnana  91 34* 

InMcoli  (ora  nel  Fiorentino)  IA70. 
Mtio  854»  10^6,  i3o8>  18789  ^Al^y 

i5a6>   i835 >  2089 >  ^>9' 9  ^^0^  9 

9193,   9194»  ^365  3  26:27  >  a8o3^ 

•  3145. 
bapegpo  i68a. 
CayugMBO  aao5. 
Oém^  di  Gaibola  1464. 
GMtncnolo  174* 
CMtal  do*Bntti  1478. 
CMtal  Guelfo  a58o  ,  e  3t6i. 
GméoI  S.Pietro  816 ,  817,903^904, 

I i3o  ,  9767  ,  3768  y  e  2939. 
Caitel  del  Yetcoro  a6o5. 
CbnwBo  ia6. 

GhHo  M,t5^S,  16899  a578,e  3617. 
flBffticolli  3a5. 
Cbwmlooie  44»  96  >  o  i935. 
lsiifio(t.y  88. 
haMinoto  aaa5. 
Cangio  i3i9  9  e  9i54« 
Ceno  i538. 
Grìuuia  2119. 


Liano  a388. 

Lizzano  1399. 

Lojaoo  i86f. 

Manzolino   197S. 

Massumatico  ao53. 

Medicina  ^465. 

Uonte  armato  a453. 

Monterenzo  1695. 

Monteveglio  33i  >  e  33a. 

Mootirone  presso  S.  Agata  818. 

Panico  935  y  1481  y  e  1988. 

Persiceto    5^ ,  60,   63  >   665»   i3ir, 

I2à37  ,    13979    1901  9  28389  37179 

e  a8o5. 
Pianoro  1076. 
Piumazzo  289  !• 
Pizzano  a^^3. 
Porretta  74^9  ®  i46o. 
Prunaro  a8o. 
Rocca  Pittigliana  861. 
Roncastaldo  1009. 
Saletto  21374. 
Savignano  a8i4* 
Scandio   1557. 
Sesto  a86f. 
Vado  1736. 

Varignana  ^8609  3074  9  80759  e  8076. 
Vergato  267. 
Zappolino  sk^/^i. 


INDICE 

DI'  luocii  or  riorissoii  roiiSTiiii 


I 


AbwA  169. 
Aeqnt  1578. 
Alba  1953. 
Albenga  tii65. 

AJernagna  o  Germania  491  »  646»  i4*4> 
*  14669  A354»  a56i  ,  3045»  •  3toi. 

Aleiaandria  794 >  i3i49  •  i34i« 

Alganria  i5oi. 

Amandola  141 5. 

America  4^^  9  ^  4^6. 

Amient  9957. 

Anagni  lao. 

Ancona  94^* 

Andalneia  a583. 

Anglario  04^3. 

Anglona  19  »  e  656. 

Antena  170. 

Aqaila  147»  ao46,  •  944'* 

Aquino  9991* 

Aquitania  94^^* 

Aragona  171,2019  2079  1593,0  di38. 

Arcangelo  (t.)  19689  16069  ®  8173. 

Arcete  912. 

Aresxo  8  >  9  ,  i4B  >   i49  9  i5o  ,  4^'  » 

laÓQ  9    16569    18549  1868,   3io4» 

d643  9  9644  9  ^694  9  9890  9  a99a , 

e  3foo. 
Argenta  «677. 
Arpino  1467  9  e  i468. 
Alcoli  5769  8389  e  i5a4' 
Atti  333. 
Attica  1869. 
Austria  1670  I  e  a443« 
Avila  1469. 
Baerà  a583. 
Bagnacavallo  147O9  i6359  i865|aa3o> 

e  ft5i9. 
Bagnolo  ir. 
Barcellona  9675. 
Barca  290. 

Barletta  1959  •  i3o3. 
Baviera  i4i6. 
Belgio  ai 


I 
J 


Bellano  760. 

Benevento  90  9  8959  769  9  i|oo9a449i 

216759  e  ^718. 
Bergamo    54*9    18981    19/9  9   tfoli 

993i 9  e  a8i6. 
Berti  noro  i47'« 
Beziert  1100. 
Blanotco  o  Blanaico  iSaS. 

Bloit  a444' 

Boemia  io9i. 

Borgo  nuovo  a978* 

Borgo  S.  Donino  ^70»  •  Ail4« 

Borgo  S.  Sepolcro  a3o6  »  944S  $  •  H79^ 

Borgo  Val  di  Taro  3o6i. 

Borgogna  i5a5. 

Braganca   ija. 

Brento  2910. 

Brescia  334  >  S5a  9  874 f  1677 1  tUB% 

17079   17089   1709»    1984,  MI9> 

floÌ7  9  e  2891. 
Bridignella  a6o8* 
Broilo  ao5. 
Burgoi  38 1. 
Biittetto  ao48. 
Cabriano  V709. 
Gabon  1549* 
Galabrìa  15^79  e  A971. 
Camerino  519  1739  tdaa,  I97i,  iSftlf 

00189  ao78>  a855|  A9Hf  •99*f 

e  8090. 
Campagna  1^7». 

Candia  1599  ,  e  ^964*  • 

Gancio  4oa.  1 

Canonica  a56. 
Cantone  2917. 
Cantorbery  9988. 
Capo  d' Istria  3 100. 
Gappadocia  a34t 
Capua  3 118. 
Carcatfona  64a* 

Carpi  4i5  9  11089  1417»  iSft99  ••S17. 
Cagai  Fiuminese  i358. 
Casal  Maggiore  10471  1^469  •  a5ao« 


•  * 

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i  B<ln|ime  1669  i5o«>  •  iSet.  F«bo5so  V^  S4a>9a8,  ao^>«  3i6a. 

^  oooTB  199.  Famote  las ,  •  i47^* 

U  ft9SS  ^*  Feltra  17. 

igwi  4^  >-  4^  >   1016  9   1019  »  Ferentiiio  SqZ, 

4>  •  9i9^*  Fermo  ai88. 

sigi  *•*•  Ferrara  80 ,  99  »  179  ,  176 ,  3i6  >  S^S, 

a  ■•7»  175 >  sSa»  6S3>  1709^^»  762,  79»»  11S7,  iÌ36>  1657,,  aa^B» 

5  9  €  30^7.  aa74  >  aaSo  ,  e  2970. 

aater  aiià.  Firanze  66  ,  89,  106,  180,  aoOySaSt 

già  ai68.  335 ,  336  >   38o  ,  ZqS ,  4o5,  458« 

i  1661.  489,  565  9   756,  873,  980  9  981 1 

MIO  aio5.  1059,   >a74»  '•^37,   i7H>  '797b 

li  1407-  i856,   i9i9.>  ùCTtèf  aa97 ,  a^io» 

133»  1474  >  «  i^3o.  944^»  99^»  3087,  ^  ^^'^* 

dì  Caitello  176.  Firanzuola  1^75,  e  8007. 

Feana  aa6a.  Foligno   1409»   17^59  a88o>  ^9769 

'  M46.  31969  e  3197. 

ira  Qi5.  Fontanellato  aSoo. 

aatella  4s59  4a6  »  e  a4o6.  Forlì  181 ,  iZa,  242 ,  2889  887 ,  338» 

^lano  177.  5ot9  looi»  looa,  1276,  i47^»  S7>i9 

lice  9549*  iS^7>  A096  ,  9097,  ^098  9  ^M>99> 

wm  1199»  e  3iao.  ^343»  0449»  26459  e  9696. 

571.  FoMombrone  iSi ,  847%  ^  i4'^' 

bo  m35a.  Francia   1  ,  4o  9   64^9   1090  9    121779 

;po  4359  6589 131591876909655.  >4<4  »   13769   1712  y   1713  9   ^97  > 

m  ^987.  e  9996. 

m  aÌS6'  Fraocoola  11 13. 

lÉHMfnIi  1899  e  1319.  Friuli  339,90279  30499  e  9o5o.    Ve* 

rin  55.  di  Udine. 

19789  17849  e  9447-  Fnly,  o  Fnlham  i9oo. 

■n  4^9  j65  9  36o  9   6189  833  9  Gaeta  i993  ,  e  1579. 

a,  14189  1418  *-",  17849  18189  Galizano  3o5o. 

I9  19899    1933,   9147»  99889  Gallarate  9189  e  i4(9- 

9  96789  98589  98699  9969,  Genera  ia8,  10089  1064»  >i89>  i2^4> 

9  €  3o6o.  1*789    15399    1664,    18369  1880  9 

m  1447-  2^64  9  «  ^1766. 

So56.  Germania.  Vedi  Alemagoa. 

a  1710.  Germano  (s.  )  i83. 

•  Difione  3ooo.  Gifuni  1401. 

s38i  9  e  9849-  Giulio  (i.)  1173. 

t  to48.  Gorgon  497. 

i53i.  Grecia  1105,  e  9934* 

(a.)  9669.  Grominga  884* 

e  (a.)  9349.  Guascogna  1714* 

B  99o3.  Gubbio  575 ,  i54o^  e  9o5i. 

if4*  Icii  50O9  e  8069. 

JM>  i539  ,  e  9949.  Imola  4*  >  364»  8669  366  9  68998149 

ft  1789  899,  8669  10779  111I9  1901  9   i9o9^    19089   1447  >   14779 

9,    15889  15349  15359  17999  147?  >  l54l  9  9059  9  999O9  9991  9 

^>  >744>  1890  9  9174,  9979,  9999,  98879  9469,  9575*-%  9607, 

»9  96099  99959  99989  3i33  9  36189  9765,  9809,  98499  '949^ 

49  •  3i35.  99509  30169  80669  e  3070. 


[ 


IngliilCterrs  a6  »  90  ,  499  ,  f  108  I!I00| 

1400,  1687  ,  •  'Ì619. 
Irlanda  114^  »  ^  >^0'<'' 
IfoU  11  ad- 
itola Maria  di  Polonia  aaSS. 

Ivrea  44'* 

Logo  Maggiora  fo3j. 

Landriano  'ÌU99. 

Lttello  989. 

Lagnano  18 14* 

I^eiidinara  99. 

LtfoneMa  909. 

Liognadocca  1 100,  ìZ(t9f  igSo,  •  9781. 

Lione  418,  e  9600. 

Lisbona  186. 

Lobia  9390. 

Locamo  896. 

Lodeve  1950. 

Lodi  340  9  640 ,  908  f  999 ,  930  ,  f  184, 
ii85,  ij86,  16689  95i8,  9565 , 
•  9715. 

Lombardia  ^6t ,  •  8059. 

Locca  9661  5609  657  9  '^79»  >49i  1 
1889 1  171 5,  9009,  9106 >  9996  I 
9944,  9344  >  «399,  9749,  9873, 
9889»  ^9^^»  ^o33,  3o88,  e  8173. 

Lngano  9719. 

Lugo  8r  9  19169  1445  9  e  95i4. 

Luni  0  Barcana  16429  1894  9  e  914I' 
Vedi  Sarzana. 

Luiitania  9679. 

Macerata  860. 

Mantova  2164  9  5o5  ,  555  >  710  ,  788  9 

767,  l399,  l589,  yo4l9  99f>l,  9ort5, 

9S98  9  9450  9  9519,  95169  35389 
9843  9  3o6a  9  e  3 196. 

Marìgnana  t544' 

Marino  (a.)  341* 

Matta  94  >  ^4^  9  19959  ^  9^54' 

Matta  Carrara  1661 ,  e  9703. 

MaMa  Lombarda  9959. 

Matellica  99. 

Matera  9409. 

Maturano  o  Matura  9690. 

Melanto  9606* 

Meldola  9i5i  r** 

Mercatello  i58o. 

Mettina  3o4)  e  3o5. 

Milano  18  9  99  9  64  9  991 9  499  f  494  » 
719,  899,  897,  936.  1004 >  "o4> 
io36 ,  fa9fl  ,  i3o6  ,  i54S  ,  i8i4  »", 
1869  *"**>  2028  9  9i83  9  9967  9  9999  9 


93r>/> ,  94S1 9  9634  f  ^9io  f  Se 

e  3f'ii 
Miniato  (i.)  i()5o  9  e  i^U^''. 
Mirandola  4^0  9  **^  »  i^i3 ,  #  ftS! 
Modena  3^4  9  383  9  4^3,   464  ^   l 

6989  8459  io5o9  11799  1950 9 1! 

15469 1^79 1634*17099  9o45f  9 

9l59  9    9459  9     9599 ,    9559  9    9( 

9699  9     9894  9     9898  ,    #    9879. 

Modiana  9691* 

Montcbelluno  i84- 

Mont<^buoni  9107. 

Monteccliio  3ioi. 

Montfìcuccolt  095. 

Monto  dcirOlmo  i85. 

Mont<;fAltro  uo54« 

Monteferrato  i547* 

MontAgallo  9966. 

Montemiirlo  1548. 

Monte  8.  Giovanni  3i43 ,  •  3f44. 

Montiglio  1980. 

Montpellier  98369  •  98S7. 

Monza  3o98. 

Mofcacbia  so58. 

Motlaco  i549* 

Mugello  io59* 

Napoli  167  9   984  9   389  9  S48  9  • 

1479  9   1783  9   1884  9  9074  I   9ì 

9435,  9454»  «  9916  ^ 
Narliona  1997. 
Narni  9o35« 
Netto  i55o« 
Nararra  9679. 
Nizza  780. 

Nonantola  644  >  *  '^^S. 
Norcia  549  9  •  i*'>5i* 
Normandia    1716. 
Noto  949»  •  9854* 
Norarra  53  9  969  9  1194  »  1694  9  f 

1900  9  e  9189. 
Olanda  9635  9  e  3o56. 
Oleggio  4^89  e  44^' 
Orleant  1118  9  e  9997. 
Oropeia  199. 

Orvieto  199  9  1480  9  e  1918. 
Otimo  \iì. 
Ottiano  1934* 
Otranto  9409* 
Padova  97$ ,  343  ,  1094 ,  1897  *  ■ 

iHpp  ,  f  r)36  ,  90i4  9  3677  9  e  95 
Pamplona  9088. 
Parma  aS,  iSa ,  935,  47<>>477> 


I  

69|,  o8S,  ggS,  iioiy  iixo»  laSi, 
iSaS  9  i4i3  9  i4^5  ,  i48'J  y  i4S3  a**, 
i5o5 1  i55a ,  1&53  9 1798, 1874 ,  ,a6a3 , 
^79  >  «754»  288Q,  !I965,  fto66» 
3g68,  2985  y  3oi3^  3o34>  •  3o37. 

"hrl*  54.»  187,  ao9,  4^9»  635y  714» 

.    755 ,  809 ,  968  ,  i38a  y  1717 ,  aai3 , 

I    aagS ,  •  «794. 

[rana  a5S4* 

I  Ftrinftldo  780. 

'  imigia  i53  y  47^  »  496  9  782  y  1038  , 
.MG  ,  ia83  y  1016  y  10*44  y  Q066  y  a646y 
9702  y  3883  y  3884  >  •  3975. 

=  linaio  i8q4  y  3237  y  353o ,  e  3793. 

;  hmim  3763. 

RaGeova  4^  9  47  9  >^8  ,  344  9  43o , 
'  i483  y  i484  9 1498  9  x5o4  >  ^o^^  >  ^'9^  > 

I    «455  y .  ^63  y  3497  '  ^^^^  >  ^^^^  > 

3659  y   3757  y   6   3o36. 

Pkeardia  1688. 

liemonte  345  y  tii4  y  e  3307. 

HitnUto  1706. 

KmtoIo  14^0  y  e  336i. 

fioobino  397. 

li»      1144»      ^^J^  y      1680   y      1736  y     1967  y 

1946  y  «  3o4i. 
.  Bièlla  9Qo5. 

;BMa  188  y  391 ,  398  ,   5o6  ,   544 , 
,   -1^5  9  1060  y  iiiSy  i554y  1870,  i989y 
i    »39  9  ^  3488. 
^iMgiboMn  43i. 
^Iblooia  55,  618  y  i485  ,  3^35  y  3867  y  e 

3934* 
Footecorro  139. 
IbntremoU  189 y  346  y  384  y  1384  y  i555y 

e  3569. 
iDrtogallo  3o3i  y  3333  ,  e  3137  y 
pmto  i46  y  586,  784,  e  3690. 
Éplovecchio  3540,  2r){iy  •  3543. 
wrensa  i  y  5^3  ,  1090 ,  e  1706. 
hi^  i54y  3433,  e  5ix8. 
.m^foiison  Ilio. 

guatino  (a.)  nel  Vermamlese   3568. 
lagnai  i556 
lapMillo  i836. 
ladabona  1799. 
lafenaa  386  y  890,  937 ,  1491  ^"^y  1698, 

•  3016. 
laggio  378  y   379  ,  347  ,  nCvà ,   760  , 

819,  830  y  913,  1398,  i3i3 ,  1702, 

r  1871    y       3391     y       3557    ,       364/{    ,       3720   , 

I         305l    y    3078  y    3llOy    6     3l9I. 

i 


Ragno  nel  Napolitano  348. 

Remo  (a.)  1107. 

Rieti  3995. 

Rimini  618  y  1000  ,  1338  y  3349  y  aSaiy 

a544  9  ^663  y  3864  y  e  3o39. 
ftocca  contrata  3545. 
Rocca  sacca  3991. 
Rocca  3io8. 
Roma  a47,  348,  680,  1187  ***y  i385, 

i486   ,     l58l  y    1591    y    1593  ,    1593  y  l663y 

*745  y    1794  y    i960  y     3369  >     ^^346  , 
3^03  y   6    3938. 

Rotmgo  a707, 

Rovigo  95i  y  1491  y  e  1718. 

Rubiera  3o5i. 

Ruaaia  i83i. 

Sagena  1386. 

Salamanca  ^673  y  I71T  y  •  3740. 

Salerno  io33  ,  3339  '  ®  a35[. 

Salò  669,  e  3833. 

Samson  A781. 

Sardegna  i7io« 

Sartina  2875. 

Saraana  190 ,  456  y  4^7  y  e  3996.  Vedi 

Luni. 
Sasso  ferrato  339 ,  i586  y  e  a4o8* 
Sassoleone  1875. 
Savensby  90. 

Savignano  a664  *'^y  •  38x4. 
Savoja  3094  y  e  3039. 
Savona  3891  *." 
Scandiano  763 ,  e  3079. 
Scozia  io5ii  y  e  3887. 
Sermide  i3a3. 
Sesto  nell'  Imolese  3803. 
Settala  3857. 
Settimello   11 16. 
Severiaco  io53. 
Sicilia  i3oy  i55y  191,  349 y  917»  937  y 

IOI89    1117  y   1339  y   l330,    1487  y    l558y 

i559  y  1831  y  1876  y  335o ,  !^^56  y  3647y 

3700 ,  e  385^. 
Siena  87,  no,  357,  4^3,  4*^9  4*3  y 

414  ,  4i6  ,  585  y  1 109  y  1387  >  *^^^  > 

iÌqS,  i488,i56o,  i584y  i737y  3iiOy 

389*^ ,    3897  ,   3898  ,    3899 ,   3910 , 

3911  ,  e  3913. 
Silves  i56i. 
Singano  573. 
Siracusa  3904. 
Solmona  193  ,  190 ,  i568  y  i583 ,  3338y 

3347 y  a  2457. 


M4 

SpagM  27,  «5,9*1,  93,  97» p8»t«0y 
101 ,  ioa ,  io3 1  111  y  t3i  9  i56 ,  iSv  « 
199  >  ^01 ,  aoj ,  «19  ,  «ao ,  MI,  «JBj 
•^>  M>  SpOj  4oS>  580,  594, 
636  ,660  ,  661,  661,  663,  667, 
7o5,  761,  769,  777,  8o5,  804, 
8o5  ,  806  ,  807  ,  897 ,  898 ,  968  , 
io38 ,  1039 ,  io4i>  io4t ,  1043 ,  1044» 
io4S>  io£»t,  to57, 1078  j  iio4  >  ii«4' 
.  |i«5,  iia6, 1196  ,  1197  ,  1198  ,  1948  , 
i3it ,  i35i ,  1370 ,  i387  ,  1390,  i3qi  , 
i39a,  i3q3,  1441,  i4o5, 1496,  1&9, 
i563 ,  i5o4>  i565 ,  i566 ,  lóoft ,  1609, 
1610,  1619,  i6i3,  i636«  1699,  i7<>o, 
1741 ,  1746 ,  1747 ,  1749 ,  1751 ,  1755 , 
1760,  1819,  1341,  i86a,  1866,  1879, 
1893 ,  «oi8  ,  aoao  ,  aoai ,  aoai  «^"^ 
aoaa  ,  «099  ,  9o3o  ,  9o36  ,  «071  , 
9084  >  0088  >  aiia  y  aisi  ,  ti^a  5 
9i3a  ^  2i35 ,  iiSj  ,  1160 ,  9169 ,  9164» 
ai89,  9190 ,  9945,  9955  ^  «975, 9395, 
a353  ,  9367  ,  9383  ,  «406  ,  «Aòr  1 
sin,  9458,  ^459, 9460, 9466, 9468  , 
«4«9  f  '5i8 ,  9599 ,  «597,  953i ,  9564^ 
«566 ,  9567 ,  9570 ,  9584,  9661,  9689, 
9693,  9710,  9799,  9740 ,  9753, 9789, 
9783,  9790,  9870,  9881 ,  9Qo5,  3ooi , 
3o9o,  3o59, 3o89,  3o85, 3o86, 3ii9, 
9199  ,  3i9B  ,  B198 ,  e  3157. 

Spilinbergo  9670. 

Spoletì  aSS ,  e  1567. 

Stregua  9o83. 

Saetta  886. 

Siita  II  14. 

Suzzare  9933. 

Tagliacozzo  194^  >569,  e  9940* 

Teramo  1571  ,  e  9906. 

Terranuora  195. 

TetteloiikAi  191 ,  e  93;. 

Toq€«  759. 


Tolentino  91 ,  T9i8 ,  1*19 ,  •  1189. 

Torino  478 ,  e  3o3o. 

Tortone  56,  •  ft668. 

Toteana  9oo6. 

Toteanella  1579 ,  e*  1677. 

Tottignano  961,  96»;  e  966. 

Treni  i6o5. 

Trapani  i573. 

Trevito  1988,  9939,  e  3i09. 

Triette  9908. 

Turchia.  Vedi  Qottantinopoli  eoo 

Udine  109,  Ì095,  19649  ^669  ,  e  5 

Vedi  Friuli,  e  Spilimbergo* 

Ungheria  ioÌ59 ,  1574  >  i665,  e  e! 

Urbino  349.,  35o,   889,  I990>  1! 

9o39 ,  e  9947. 
Val  di  Taro  3o6i. 
Valenza    35i  ,    1489  ,    1576  ,    t6 

Velette  i4as* 

Varrà nna  al  Lago  98«6. 

Venezia  io8i ,  1959,  i543  ,  1590 ,  il 

9349  9  ^  5oi^. 
Ventimiglia  47^* 
Vercelli  9461. 
Veroli  3143 ,  e  3i44- 
Vetona   9o5  ,   4^7  >  ^SS  ,  944  >  9 

1167,  i3i7,  1494,  1699,  1^45,  U 

9i63 ,  9964,  A^»  ^4^7i  ^«8,9; 

9737  ,  9788  ,  e  3oi6. 
Vicenza  196,  953,  1079,  i96n,  M 

9798 ,  e  3149. 
Vignola  nel  Modenete  «953. 
Villa  Chiara  9671. 
Vitto  197,  e  9940. 
Viterbo  9981. 
Vittoria  (t.  )  1080. 
Volterra  1945 ,  e  i858. 
Zucoano  >894* 


«•» 


MSTRnilJZIOrf  E  NUMERICA 


DE  PROFESSORI  PER  SEGOLI  8  FAGOLTi 

secondo  l'ordine  attuale  %ii  Stadi 


FACOLTÀ  TEOLOGICA 


SECOLO  xn. 

Vaacro  67 ,  161 ,  4>  '  >  >7'5 ,  1864  ,  «  3877. 

I 

SECOLO  XIIL 


Usa*  90,  186»  539,  17^9  '799 >  ^568,  e  9991. 

SEGOLO  XIV. 

lam.  «4»  S>»  «7^9  loig,  1081,  1187^%  '^^'»  1^67  ^  i3o5>  i573|  i53«, 
19189  a43a>  9446,  a49o>  ^553^  9953 ,  e  9994. 

SECOLO  XV. 

faflu  431 5  899 ,  950 ,  1888 ,  1998 ,  9006  y  9067 ,  9891  >■%  e  3o9i. 

SECOLO  XVI. 

Im.  $93 5  539,  1^90 9  1754^  ^g'^o,  1934»  9!5%ià,  94*^1  ^7oo>  ^^^f  «9069 
•  «947- 

SEGOLO  xvn. 


9091,  9173 9  aa6o,  9483 j  2489 >  9513^  9563^  9581»  9661,  9680,^787» 
^8,  3o95>  e  3109- 

SECOLO  XVUL 

im.  17 ,  98 ,  119 ,  168 ,  910 ,  971 ,  3ii ,  397 ,  369 ,  376 ,  419 ,  491 ,  454 , 
5i9 ,  6i5 ,  636 ,  64o ,  674 ,  678 ,  790 ,  799 ,  74» ,  745 ,  744  ,  761 ,  777 , 
807,  837,  857,  858,  908,  959,  933,  94»,  '019,  io3a  ,  io57  ,  "o7> 
1195  y  1936,  1396,  i5io,  1349,  '586,  1393,  149',  i6o3,  1608,  1614  > 
i636,  i668,  1700,  1741,  '749 >  '7^>  1786,  1796,  1808,  1819,  1977» 
J985,  9oo4 ,  ao77  ,  !>o84j  «i3a  ,  ^i37,  9160,  3162,9178,  93i3,9a45, 


Reperì,  de' Prof . 


45 


\ 


9^55,  ai63,  a335,  «555,  «376»-%  «377,  oSgg ,  «407  ;  «421,  9 
a653^  ^>i?;s4f  «7^>  97^^»  tSot^aaiS.  a84i>  ìq4^,.3oii,3 
3097  >  5f  J4 ,  3ia3. 

^        ,    .  :  MGOLQ  XIX.  , 


«   i 


i 


Num.  1596,  ìSnS,  10879  ai66,  9374 1  «379,  «565  >  «598^%  «719,  3 
3oi8,  e  3144.    ffV 


Nttiii..94o3. 


FAGCHLTA  LEGALE 

,        ,  SECOLO  X. 
SEGOLO   XI. 
8EC0L.0   XII. 


Num.  41  >  ^o>  7'>  ^^9  160,  161 9-955  9  «75,  3oi ,  360,  4o3>  4<9  1 
654  >  655,  668  ,  675  ,  759  >  793  >  873  ,  911  ,  ioi4  >  'oqo,  iioa  ,  1 
iii3,  1144 >  1313,  i34«>  i3o5^  1406  >  i4>*9  1461,  i5^4>  1537,  1 
i564,  i6i5,  1616,  «639,  166 1 ,  1694,  "709,  1753,  1784,  1873,  a 
9093  ,  «a6i ,  9964 ,  ^390  ,  «998 ,  o4^  9  ^436 ,  9437  ,  3444  9  ^453  ,  ' 
9465 ,  «497  9  '5oi .  9^5 ,  9^6,  9555,  9610 ,  9641 ,  a64« ,  9682  ,  '* 
^718,  «369,  «9a7,  «956,  2988,  3o3i,.3o4i,  3o59,  e  3o66. 

SEGOLO  XIII. 

Nnm.  1,3,7  II,  la,  i3  ,  i4  ,  «6 ,  49*  53  ,  54  ,  88  ,  06  ,  99,  no, 
J95  ,  iq8  9  9o5 ,  «34  ,  «43  »  «5o  ,  «56,  «57  ,  «58  ,  «74  ,  978  ,  970, 
334  ,  à53  ,  367  ,  381 ,  385 ,386  ,^39»  ,  395  ,  4oi ,  404 ,  416  ,  4«5  , 
460,  5o3 ,  5o5,  517,  546,  559 ^'560,  566,  567,  572,  586,  630, 
676  ,  683 ,  764  ,  765,  779 ,  790 ,  795 ,  811 ,  873,  901 ,  095 ,  io«i ,  1 
1059 ,  io63^  1097  >  1190,  iieB,.iJi9,  1114,   K70 ,  ia59 ,  i960,  1 
1^97  ,  i3o4  9  i3^8  ,  i369  >  '^74  >  '^7^  9  '^90  9  '4'^  9  '4^^  9  >44o  » 
1453,  146^,  i465,  1497»  1519,  i5«a,  ii%iy  i53i ,  i538,  i548 , 
j56i  ,  i564,  1570,  1576,  i6ò5,  1617,  i656,  1659,  1660,  i685 , 
170$,  1714,1716,  1717,  1739,  1763,  1764,  1765,  1771,  177», 
i809,  1879,  1999,  i9«5,  1933,  igSo,  1958».%  1966,1975,  1976 ,  s 
«o;»6  ,  '  «o3o ,  9o33  ,  9909  »-^,  «910  ,  9aQ5  ,,  995o  ,  «a55,   «a^7  ,  i 
Ù98.7  ,  al99 ,   «3o3  ,   9804  9  a338  ,  9348  ,  9368  ,   9370  ,   9371 ,   2 
^389 ,  «4«i ,  9443 ,  9478 ,  9593 ,  9543 ,  955o  ,  955i ,   «56^«  ,   s 
9589  ,  9615  ,  9618  ,   9619  ,  9634  ,    a646  ,  «675  ,  9685  ,  9686  ,  i 
9714,  «751,  9780,  «781,  9807,  a8i4,  a8«3,  «897,  «853,  «856, 
«861,  «864,  ^878,  2931,  «93«,2q33,  «939,  2948,  9955,  «957,  ! 
3oo5 ,  3p«8 ,  3o46,  3o48  ,  3o84 ,  3o93  ,  3i.o«  ,  3(i8 ,  3(«8  ,  3x59,  e 

SECOLO  XIV. 

Num.  «5 ,  32  ,  6«  ,  75 ,  89 ,  91 ,  loi ,  io3  ,  i««  ,  1  «3  ,  i36 ,  i38 ,  i4'  9 
i7«,  188,  J93,  206,  «12,  218,  2«8,  «38,  26»»%  «69,  277,  «84, 


JrtT 

809,  5i4,  3a9,  33i,  363,  897,  4og.;  4a3,  4^8,  474,  5oa,  5(^4,  54o, 
5(54,  585,  589^  598*^%  6i3,  617,  6a5,  628,  65o ,  687,  691,  693, 
701 ,  7oa  ,  7o3  ,  716 ,  726  ,  727  ,  728 ,  731 ,  756  ,  786  ,  788  ,  794 ,  806  ,  , 

ai7 ,  818 ,  844  y  9^  >  9«3 ,  9^^  »  9^4  »  93?  >  9^'  >  97^  >  97'  >  9^^  >  '©^^^ 
J09ft,  1046,  1078,  1089,  iiaa,  ii33,  ii63,  l'T^»  1^89,  i3o3,  1307, 
i95o  ,•  laSi ,  1358 ,  ia6S ,  i3oa  ,  i3o3 ,  i3o8  ,  i344  >  ^^^^  >  '^^7  9  .>368, 
i369,  1377,  i385,  1399,  i436,  i463 ,  1467,  1468,  i473,  1489,  i5a49 


jS57,  fl565,  i58o,  1626,  1689,  170»,  1709  »••,  1705  ,  1756,  '776, 
17S3,  Ì793,  1814,  i8i5,  t83a,  i833,  i84t  ,  1880,  190 1  ,  1923,  i933 , 
1964 ,  V99' ,  3016  ,  2037 ,  ao3i ,  2045 ,  nòdi  y  ^1 16 ,  2t53 ,  2i65 ,  a)o3  , 
asao ,  2237 ,  aa38,  aa4'  ,  ^^6 ,  2254,  2267 *•",  11277,  ^*9'  >  ^^9^ >  ^*94> 
a«a5,  2397,  2829,  «340,  93721,9440,  2442,  2472,  «5i8,  a544 ,  «548, 
A5d9,  ft556,  2558,  3578,  9679 ,  ^^^y  ^^^7*  «èia,  9620,  26a4,  26461 
2656 ,  »659 ,  a66o ,  ^^06 ,  3667  >  ^^^^  '  ^7'^  >  ^7^*  »  ^7^)  ^7^5 ,  «758, 
2769  y  9773  ,  9774  ,  2788  ,  2789  >."*,  a8i8  ,  9829  >  '^^^  »  '^^^  *^^^  9 
2909,  2916  ••%  2993,  «938,  «971,  1972,  «973,  «083,  2986,  2989,2990, 
A997 ,  3oi2  ,  3oi5,  8037 ,  3o34,  3o35,  3o38,  3o55,  3o6o,  3o63,  3092, 
3i64>  3i65,  3167,  3169,  3171,  e  3«o3. 


908 

Bologoft  nella  Strada  Fiaocacollo  la 
•era  Jel  i4  Decembre  1659. 
pag.  998  N.  A874. 
SILVANI  ÀTYOcato  Antonio,  agg. 
Avendo  l'Avrocato  AleHandro  Macsa 
rinunciato  alla  carica  di  tuo  supplen- 
te   per    le   Lezioni    di   Tetto   Civile 

aeir  Ottobre  1847  *  ^  '^^  '^^  '"^ 
luogo  dallo  Steno  Silvani  nominato 
•  tosto  dalla  superìorìU  approvato  il 
cbiarÌMÌroo  Signor  Avvocato  Filippo 
Martinelli  di  Bologna.  Aitalito  Silva- 
ni in  Roma  da  fierietima  colica ,  colà 
lasciò  la  vita  inaspettatamente ,  e  con 


uDiversale  cordoglio  ìa  fiotto   del  3 
al  4  Deoembre  i847> 
pag.  ^93  N.  0891  • 

SIKENIO  Giulio,    agg.  Fn  Arcipre- 
te 9  e  Vicario  Foraneo  della  Pieve  di 
S.Giorgie  di  Samoggia  dall' anno  1 555 
al  i567« 
pag.  3 16  N.  384. 

VEGLI  Andrea.  agg,Jkìtmmmo  ohe 
sia  lo  stesso  Andrea  Vecchio  indica- 
toci dal  Savioli  Frofeseote  di  Gias  Ca- 
nonico Panno  12^9.  =  Savioli  An- 
nali di  Bologna  tomo  III,  parte  1, 
pagina  69.  , 


Compito  li  1  Deeemhro  i847« 


•■  0 


ittlmi 


•  .1 


De*  InogU  della  Diocesi  Mo^m ,  di  cui  soifo  natiTi 

alcani  Professori. 


Agata  (0.)  818  >  ao85,  e  3017. 
Agostino   (t.)  delle   Pahidi    1147  >  e 

3oo6. 
Adsola  80469  e  3o47* 
Argila  9076  p  e  ao85. 
Badalo  173^,  e  1783. 
Bombiana  3184* 

Brntcoli  (ora  nel  Fiorentino)  1370. 
BuMo  854 >  10^6  >  18089  ^378  9  14739 
iSaó)   18359  ^089  9  aigi  9  2191»  9 
91989   3194  >  ^365  9  26379  a8o3^ 
•  8145. 
Campeggio  i68a. 
Capngnano  aao5. 
OaMglia  di  Gaibola  1464. 

Cattatolo  174* 

Gaitel  da' Britti  1478. 

Cattai  Guelfo  a58o  9  e  3i6i. 

Castel  S.Pietro  8169  817990899049 
11899  37679  27689  e  2939. 

Cute!  del  Yescovo  a6o5. 

Calcano  ia6. 
^  Cento  889  i5aS,  16899  25789  a  2617. 

Oorticella  3a5. 

Cftstalcore  44'  9^  »  o  1985. 

Bgidio  (s.y  88. 

mssineto  aaaS. 

^ggio  1819  9  a  21 54* 

Gesso  i588. 

Grizzana  21 19. 


Liaiio  2888.  •  ' 

Lizzano  1899. 
Lo j ano  i86f. 
Manzolino  1975. 
Massumatico  2o53. 
Medicina  3465. 
Monte  armato  2453. 
Monterenzo  1695. 
Monteyeglio  33i  9  e  332. 
Montirone  presso  S.  Agata  818. 
Panico  935  9  1481  9  e  1988. 
Persiceto   52  9  60  9  639   665  9   1 3 1  r  9 

1287,    18979    1901 9  38389  2717, 

e  28o5. 
Pianoro  1076. 
Piumazzo  3391. 
Pizzàno  2498. 
Porretta  745  9  e  i46o. 
Prunaro  380. 
Rocca  Pittigliana  861. 
Roncastaldo  1009. 
Saletto  2874* 
Sa  vignano  2814* 
Scanello   1557. 
Sesto  2861. 
Vado   1786. 

Varignana  28609  8074  >  8075  9  e  8076* 
Vergato  367. 
Zappolino  2241. 


INDICE 


DI'  luofiii  or  pionssoii  lou» mi 


AbwA  169. 
Aeqni  1578. 
AJbii  1958. 
Albenga  iii65« 

AlemagDA  o  Germ«nift  49*  »  ^A^f  ^4*4» 
*  1466  9  ^354»  a56i  ,  3045  y  •  3toi. 

AleiMndria  794  >  i3i49  •  i34i* 

Alganria  i5oi. 

AmaodoU  141 5. 

America  ^a&  y  e  4^^* 

AmieDa  2957. 

Anagni  tao. 

Ancona  94d* 

Andalnaia  3583. 

Anglario  94a3. 

Anglona  19,6  656. 

An^ena  170. 

Aqàila  147  >  ao46y  •  344i* 

Aquino  999 1* 

Aqaitania  i/^Sa. 

Aragona  171 ,  aoiy  ao7>  i533y  e  3i38. 

Arcangelo  (a.)  1368 ^  i5o6^  •  8173. 

Arceto  911». 

Aresxo  8,9,  i4B  ,  i49  9  >5o  ,  4^'  > 

ia69  ^   1656,   i854>  1868,  3104» 

a643  9  3644  9   ^694  >  3890  >  ^99^ , 

e  3ioo. 
Argenta  3577. 
Arpino  1467»  o  i468. 
Alcoli  576,  838  y  e  i5a4. 
Atti  333. 
Attica  1869. 
Anatria  1670 ,  e  a44^« 
Avila  1469. 
Baerà  a583. 
Bagnacavallo  1470,  i635|  i865|  aa3o> 

e  a5i9. 
Bagnolo  if. 
Barcellona  3575. 
Barca  a9o. 

Barletta  13590  i3o3. 
Bariera  i4i6. 
Belgio  a648. 


Bellano  760. 

Benevento  30,  395 ,  759,  iloOy  a44'i 

fxòjS,  e  a7i8. 
Bergamo    541»    1898  >    1^79  9    tfÈ$f 

3a3i ,  e  a8i6. 
Berti noro  i47'* 
Beziera  1100. 
Blanotco  o  Blanaaco  iSaS. 

Bloia  a444* 

Boemia  io3t. 

Borgo  nuoro  3978* 

Borgo  S.  Donino  s^o  ,  •  Aii4« 

Borgo  S.  Sepolcro  a3o6  »  944S  9  •  HW 

Borgo  Val  di  Taro  3o6i. 

Borgogna  i5a5. 

Bragansa   i7a. 

Brento  39  lé. 

Brescia  334  >  ^Sa^ ,  874  f  1577  ,  t5iB^ 

1707,   1708,   1709,    1984,  M19» 

aoÌ7  9  ^  2^891. 
Bridignella  a6o8* 
Broilo  ao5. 
Bnrgoa  38 1* 
Biittetto  ao48. 
Cabriano  V709. 
Cahors  1549. 
Calabria  iS^j ,  e  ^371. 
Camerino  5i,  173,  taaa»  >97i  ^  f6«S« 

aoi3,  0078  >  a855|  A9Hf  •f9*f 

e  8090. 
Campagna  ia7a. 
Candia  1599  ,  e  0964* 
Canolo  4oa. 
Canonica  a56. 
Cantone  3917. 
Cantorbery  2988. 
Capo  d' Istria  3 100. 
Cappadocia  a34i 
Gapna  3fi8. 
Carcatfona  64^. 

Carpi  4(5^  iio3,  i4f79  iSft9,«*Si7. 
Cagai  Fiumineae  i358. 
Gaial  Maggiore  1047  ^  i^4^f  ^  35ao« 


il  Bolognete  1669  i5ee>  •  iSet* 

glia  ooora  199. 

lia  ft9SS  ^^ 

logna  4^  y.  4^4  >   >0i6  9   1019 , 

14,  ^  m^33. 

«891  »••. 
la  ia7,  175,  2629  653,  1709*-**» 
S5  9  •  3oa7. 
lettor  aitò. 
Sgia  a868. 
li  1661. 
^aito  aio5. 
ìli  1407- 
»  t33y  1474 >  •  >^3o. 

di  Castello  176. 
à  Penna  aaóa. 

r  a446. 
bra  Qi5. 

KMtella  4^5>  4^69  e  a4<^6. 

gliano  177. 

ilice  a549* 

»Ta  1199»  e  3iAa. 

i  S71. 

»to  a35a. 

ggio  4359  6589 1 3 159  98769  e  q655. 

na  3987. 

taa  a356* 

Atinopoli  13^9  e  1319. 

iTÌa  &5. 

a  ia73  9  17849  e  a447- 

ona  4^9  i65,  36o  ^  6189  833, 

:sk,   14189  1418*-%  1784,  i8i3, 

r3y  i93a^  1983,  ai47  9  aa33  9 

17  9  a678  9  a858  9  a869  >  ^^^  > 

»5  9  e  3c6o« 

ixa  i447« 

3o56. 
la  1710. 

o  legione  3ooo. 
i  a38i  ,  e  a849* 
it  io48. 

i53i. 
.  (a.)  3669. 
to  (i.  )  a34a. 
lo  aao3. 
914. 

ano  i53q  ,  e  aa4a> 
'A  178  9  39a,  8669  10779  mi, 
io>  15389  15349  15359  I7aa9 
A  9  1744,  i8ao9  a»74>  ^279, 
la,  a6oa ,  2925^  ^998 9  3l33'9 
!49  e  3i35. 


M4 

FlPio  Suo  V^  54a  9  918 ,  aoaS»  e  3i6a. 

Famete  las ,  e  i47^* 

feltro  17. 

Ferentino  598. 

Fermo  ai88. 

Ferrara  80,  99 9  179  ,  a76,  3i6  9  S^S, 

753,  79a,  1187,  1Ì369  1657,9  aa48) 

aa74  9  aa8o  ,  e  2970. 
Firenze  66  ,  89  ,  106  9  180  9  390  >  3a8t. 

335 ,  336  9   38o  ,   898 ,  4o5 ,  458^ 

489,  5659   756,  873,  980  9  981 1 

1059,  «^74»  «537,  17549  1797^ 

18569   1919^9  aoa6  9   aa97  9   ^^0» 

a448,  a9a9,  3087,  ^  3*^^* 
Fireniniola  12759  e  8007.  ' 

Foligno   14099    17369  a88or9  a976> 

8196  9  e  8197. 
Fontanellato  a5oo. 
Forlì  181 9  i8a,  ^^  ,  9889  837 ,  3381, 

Sor,  100I9  looa,  12769  14769  S7->i> 

18579  20969  2097,  30989  A099  > 

3343  ,  3449  >  3645  9  e  3696. ■         ' 
FoMombrone  i5i ,  847*9  e  i4i5« 
Francia    i  ,  4o  9   643,    1090  9    1377  9 

1404,   15769   1713,    1713,   3497, 

e  3936. 
Fraocooia  111 3. 
Friuli  339,  30379  30499  e  3o5o.    Ve^ 

di  Udine. 
Fuly,  o  Falham  i3oo. 
Gaeta  1338,  e  1579.  ^ 

Galisano  3o5o. 
Gallarate  918  ,  e  i4(9- 
Genera  198,  10089  10649  '189,  1334, 

13789    1539,    1664,    i836,  1880, 

3664  9  ^  'Ì766. 
Germania.  Vedi  Alemagoa. 
Germano  (s.  )  i83. 
Gifuni  1401. 
Giulio  (s.)  1173. 
Gorgon  4^7- 
Grecia  iio5,  e  2334* 
Grominga  884* 
Guascogna  1714* 
Gubbio  575,  i54o^  e  3o5i. 
Iesi  5oo,  e  8069. 
Imola  4t,  364,  365,  366,  68998149 

1301,    1303,    13089    14479   >477  9 

147ÌB  9    l54l  9    3o53  ,    2330,    a33r9 
3323  ,   3887  9    2462  9  2575  *-*9  3607, 

26189  3765,  3803,  38499  3949  > 
39509  3oi5^  3c65  9  e  8070. 


KM 

Ifi^liileerra  !i6  »  90  ,  4^9,  fio8  ftoo, 

1400,  1687  ^  •  'Ì619. 
Irlanda   ii43  >  «  i6o'i. 
IioU  iia?. 
fffola  Maria  di  Polonia  2935. 

Ivrea  44'-. 

Logo  Maggior»  fo3'i. 

Landriano  '^'299. 

Larello  989* 

Legnano  iBi4« 

fjendinara  99  ' 

Leonema  909. 

Liogaadooca  1 100,  i3o9,  ig5o,  e  'J781. 

Lione  4<^  »  *  9600. 

Lisbona  186. 

Loliift  9390. 

Locamo  396. 

Lode ve  19^0. 

Lodi  340  9  64o  t  9<>8 ,  939 ,  930  ,  1 1 84, 

ii85,    1186,    1668,   a5i8,  i56r,, 

9  9715. 
Lombardia  ^6t  9  t  80.^9. 
Lucca  a66>  560f  6.07,  1279 ,  '401» 

1589  9   '7>'^»   1009  y   9106,   9936, 

9944,  9344,   9399,   9749,  9873, 

9889,  99689  3o33,  30889  e  8173. 
Lugano  9719. 

Lugo  8t  ,  19169  144^9  «  'jfft^^. 
Luni  o  Sarxana  iS^a,  1894  >  e  9i4i* 

Vedi  8arzana. 
Luaitania  3679. 
Macerata  863. 
Mantova  a(>4  >  5o5  ,  555  »  710  ,  788  , 

757,  l399,  i589,  9o4i ,  '-«'iOi ,  9-»fi/>, 

9598  y  9450,  95i9,  %^t6 ,  9538, 
9843  >  .^oGa  ,  e  3 19(1. 

Marìgnana  i541* 

Marino  (■.)  3{f . 

Matta  o4»  ^4''*  f  19^5,  e  9554* 

Matta  Carrara  ìGGt ,  e  3703. 

Mania  Lombarda  99.O9. 

Matellica  99. 

Matera  94'^9' 

Maturano  o  Matura  9O90. 

Melanto  9606. 

Meldola  9i5f  »" 

MercateMo  i58o. 

Mettina  3o4)  e  3o5. 

Milano  18  ,  99  ,  ^4  »  ^9'  »  49^  >  494  > 
719  ,  899  ,  897  ,  f)7)(ì ,  1004  f  •'''4 1 
io36  ,  ia95  ,  i3oG  ,  i545  ,  181/}  »", 
1869  »**,  9oa8  ,  9i83  ,  3267  ,  2299  , 


93r;.'> ,   9451 ,  9634  f  tZdo  y   So4*  > 

e  "mui 
Miniato  (  t.  )  i(i5o  ,  e  195S  ••*. 
Mirandola  490 ,  1146  ,  I9i3 ,  #  a539. 
Modena  3^4 ,  383  ,  463  ,   464 ,   S^S  , 

698,  845  y  io5oy  1179,  iiSbyiSoS'^ 

1.545 , 1.597  f  ^^-M  »  <709>  9045 f  9075, 

ai52  ,   a4-'^2  ,    9529 ,   9559  ,   96w  > 

9O99  9  9824  9  9828 ,  •  9879. 
Modiana  2691* 
Montf'belliino  i84« 
Mont^biiorii  9107. 
Monteccliio  3iqi. 
Montr;cuccolt  59.5' 
Monto  drlPOlmo  l85. 
Monte  feltro  90.54. 
Monteferrato  i547' 
Montegallo  9966. 
Montemiirlo  1548* 
Monte  8.  Giovanni  3f43 ,  •  3l44. 
Montìglio  1980. 
Montpellier  2836  >  e  2857. 
Monza  3o28. 

Motcacbia  io58.  ' 

Motiaoo  i5{9«  ' 

Mugello  1059. 
Napoli  167,    284,    9891   S48,   75I: 

s479  y  1783  9   1884  9  9074  I   MC7  I 

9435  ,  9454 ,  e  2916  ^ 
Narbona  1927. 

Narni  9o35.  ' 

NaMo  i55o. 
Na varrà  9679. 
Nixza  780. 

Nonantola  044»  ®  '853. 
Norcia  549  >  *  ^^Ai»  | 

Normandia    J71G. 

Noto  949,  e  9854.  I 

Novarra  53  9   969  9  1194  ,  1694  1  tM4V 

1900  ,  e  9189. 
Olanda  9635  ,  e  3o56.  '  j 

Oleggio  4^8,  e  44^* 
Orleant  11 18,  e  2997. 
Oropeia  199. 

Orvieto  199  y  1480  9  o  1918. 
Otiillo  4ii* 
Ottiano  1934' 

Otranto  9409.  '    ' 

Padova  273,  343 ,  1024 ,  13979  f569r 

1890 ,  f y36  ,  2014  >  2677 ,  e  vgpf. 
Pamplona  2088. 
Parma  23  ^  i52  ;  9j5  ,  470  9  477  »  ^^f 


\ 
\ 

ì 

1 


63f,  9^3y  99^, noi,  iixo,x38i9 
i338  9  i4i3  ,  i4a3  ,  i48a  »  1483  a."", 
i5o5  y  iSSq  y  i553  9 1798,  i874>,a6a3, 
2679»  2734,  a88Q,  !I965,  4966, 
3968,  3985  ,  3oi3>  3o349  e  3o37. 

AiTia  54 >  1879  30P9  4^9)  635,  714, 
753  ,  809 ,  9ÌS8  ,  1383  ,  1717  ,  3ai3  , 
3398 ,  e  3794. 

Penne  3554* 

Perìnaldo  780. 

FeragU  i5d  ,  47^  9  49^  »  l^^t  x'^S  » 
i«Kl9  y  1383  »  i3i6 ,  3o44  9  3066 ,  3646, 
3763  ,  3883  y  3884  >  •  3975. 

Pestro  1894  >  3337 ,  353o ,  e  3793. 

Ptma  3763. 

Piacenza  4^  9  47  9  i^^  9  ^44  9  43o , 
i483 ,  i484  ,  1498  9  i5o4  9  3o55 ,  3195 , 

«455  ,  .   3463  ,      3497  9      ^^^5  y      3036  y 

3659 ,  3757  ,  e  3o36. 
PSocardia  1688. 

Piemonte  345 ,  iii4  9  0  3307. 
PktialaU  1706. 
PSnerolo  1420,  e  336i. 
Pbmbìoo  397. 
Pila  X1449  1(709  1680  9  1736,19679 

33469  e  3o4i. 
Rtébia  3po5. 

BMa  188  9  391  ,  398  9   5o6  9   544  9 
\     ftóytolòoy  iii5  9 15549 1870  9  19899 

33399  e  3488. 
i  PMibonjEi  43 1* 
\  Pobnia  55,  618  9  i485  ,  3^35 ,  3857  9  e 

[^2934. 

[  Fontecorvo  139. 

Pon tremoli  1899  3469  384  9 1 384  9  ^^^^y 

e  3569. 

Portogallo  3o3i  9  3333 ,  e  31379 

Alto  1469  586,  784,  e  3690. 

tOTecchio  3540  9  35^X9  e  a543. 
enjsa  1 9  5^3  ,  1090 ,  e  1706. 

h^  154»  3433,  e  3ii8. 

Ihtf-Xoiston  Ilio. 

OoiDtìno  (s.)  nel  Vermandese    3568. 

lignei  i556 

lattilo  i836. 

littsbona  1799- 

lifenna  a86  9  890 ,  937  ,  1491  *•'*,  1698, 
e  3016. 

leggio  378  9  279  9  347  9  76'i  ,  763  , 
8^,  830  9  913,  12989  i3i3  9  17039 
1871  9  3391  9  3557  9  3644  9  2730  9 
3o5i  9  3078  9  3iio  9  e  3191. 


MS 

Regno  nel  Napolitano  548.     > 

Remo  (s.)  1107. 

Rieti  3995. 

Rimini  618  9  1000  9  1338  9  33499  35ai9 

a544  9  ^63  9  3864  9  e  3o39.     * 
ftocca  con  tra  ta  3345. 
Rocca  secca  3991. 
Rocca  3108. 
Roma  a47  ,  348  ,  680  9  11 87  *•**,  n85, 

i486  9  i58i ,  1591 9  1593  9  1593  9 1663, 

*745  ,  1794  9  i960  9   2369  >   ^^346  , 

3903  9  e  3938. 
Rotingo  a707. 
Rovigo  9519  14919  e  1718. 
Rubiera  3o5i. 
Ruftia  i83i. 
Sagona  1386. 

Salamanca  1^673  9  371 1 9  e  3740. 
Salerno  io33  9  3339  >  ®  a35[. 
Salò  669,  e  3833. 
Samson  2781. 
Sardegna  1710. 
Sarsina  2875. 
Sarzana  190  9  4^  9  4^7  9  ®  3996*  Vedi 

Luni. 
Sasso  ferrato  339  ,  i586  9  e  a4o8. 
Sassoleone  1875. 
Savensby  90. 

Sa  vignano  a664  ^'^9  e  381 4* 
Savoja  30949  e  3039. 
Savona  3891  *." 
Scandiano  763  9  e  3079. 
Scozia  io5a  y  e  3887. 
Sermìde  i3a3. 
Sesto  nel!'  Imolese  3803. 
Settala  3857. 
Settimello   11 16. 
?everiaco  io53. 
Sicilia  i3o9  i559  19X93499  9x79  937, 

10189  XII 7  9  13299  i33o,  14879  i558, 

i559  9 1831 9 1876  9  335o  9  a456  9  36479 

3700 ,  e  3854. 
Siena  87  ,  no  ,  357  9  4^3  ,  ^\i  9  i^iZ  9 


414,  4169  585  9  iioQ,  13879  13889 
lisS,  14889  i56o,  i5849 17379  31109 
389*5  9  3897  ,  3898  9  3899  9  3910 , 
391 1  9  e  3913. 

Silves  i56i. 

Singano  573. 

Siracusa  3904. 

Solmona  193  ,  193 ,  i568  9  i583  ,  3338, 
33479  e  3457. 


S54 

^1  U  di  lei  rifoluziotie ,  ripromctteo- 
y,  dosi  dalla  di  lei  assistenza  quel 
ff  buon  effetto  ,  che  gli  può  influire 
,y  la  fola  virtù  di  V.  S  ,  che  tanto 
^y  Tiene  amata  ,  e  stimata  da  tutti. 
yy  Dal  medesimo  Sic.  Marchese  sentirà 
yy  ella  alcuni  altri  particolari  circa 
f,  il  suo  trattamento ,  potendola  assi- 
,y  curare ,  che  Sua  Beatitudine  vorrà, 
yy  <ihe  in  ciò  spicchi  la  sua  paterna 
yy  beneficenza ,  e  distinta  soddisfazio- 
yy  oe.  Qiiando  sarà  temrio  opportuno 
yy  intraprendi  pure  V.  8.  volentieri 
yy  V  incommodo  del  Viaggio ,  che  io 
,f  ancora  starò  attendendola  con  de- 
y,  siderio  particolare  d' impiegarmi  in 
,f  ano  servigio ,  che  è  il  fine  con  cui 
j,  lo  prego  dal  Signore  ogni  vero  be- 
jf  ne.  Roma  li  i5  Agosto  1691.  Di 
,,  V.  8.  Affezionatissimo  sempre,  li 
,y  Cardinal  Spada. 

Dopo  la  detta  nomina ,  e  mentre 
il  celebre  Malpighi  trovavasi  anche 
in  Bologna^  prima  di  essere  ascritto 
all'Arcadia  di  Roma,  il  Collegio  Me« 
dico  a  pidni  voti  lo  volle  aggregare , 
come  si  disse  ,  a  questo  Corpo  li  27 
Settembre  1691.  Saputosi  da  lui  que- 
sto tanto  nuovo  e  straordinario,  quan- 
to inaspettato  graditissimo  onore,  do- 
rendo  tra  porlii  giorni  partire  per 
Roma,  fece  pei  rogiti  del  Notaro  Bo- 
lognese Girolamo  Medici  li  3  Ottobre 
di  detto  anno  solenne  Piocura  nel 
Dottor  di  Filosofìa  e  Medicina  Colle- 
ciato  e  Lettor  Pubblico  Ciò.  Battista 
Ciingari,  perchè  a  suo  nome  prendesse 
possesso  del  posto ,  che  gli  sarebbe 
stato  destinato  nel  detto  Collegio,  il 
quale  in  seduta  del  i3  di  detto  Mese 
giudicò  ad  unanimità  di  pareri  dover 
essere  il  primo  dopo  i  numerari.  Pre- 
se indi  il  Mandatario  Cingari  possesso 
di  questo  posto  colle  volute  statuta- 
rie formalità  li  8  Novembre  del  detto 
anno,  come  si  legge  nel  Libro  Segre- 
to degli  Atti  di  detto  Collegio  i66f 
al  1693  a  Cart.  197  e  198.  In  ricono- 
scenza di  tanto  onore  scrisse  di  prò-* 
pria  mano  Malpighi  da  Roma  la  Let- 
tera che  segue ,  la  quale  in  originale 
col  Mandato  suddetto  conservasi  nella 


Filza  X  1688  al  iG<)S  corrispondentsr 
ai  ripetuti  Atti  presso  l'ArcLirio  Ar« 
civescovile. 

Sopra  coperta  separata  ,,  Illnstrif' 
„  simis  et  Éxcellentissimis  Almi  Colle- 
„  gii  MediuiiiflB  Bonooiflc  Patrib.  Bono* 
„  nix.  Lettera  „  Illustrissimi  et  Excel- 
„  lentissimi  Patres.  Eximias  quas  pos- 
„  sum ,  non  quas  debeo  9  vobis  Illa- 
,,  strissimi  et  Excellentissimi  Patres 
„  gratias  ago  ;  me  siquidem  ultroneo 
„  in  Alhnm  Preedarissimi  Gollegij  ve* 
„  stri  refirrre  voluistis  ,  et  «qualem, 
„  et  sociuiii  inter  Vos  sedere ,  quos 
„  semper  uti  Magistros  veneratus  sum, 
9,  antiqnisq.  ,  et  coleberrimis  Medicc 
,,  Artis  antesignBntis,qui  longa  annor. 
,y  serio  Urbem  nostram  ,  totumq.  Or- 
,,  bcm  iilu0trarunt ,  solo  vostre  hn- 
„  manitatis  benefìcio  successorem 
„  creare.  Tanta  betieficii  huius,  bo- 
>,  norisq.  Mmplitudo  totum  animum 
„  adeo  occupat  ,  ut  vix  verba  supe« 
9,  tant  prò  debita  gratiarum  actioney 
9,  quam  sentiendo  magis ,  qnam  lo» 
,,  quendo  perpetuo  me  habttumn 
>,  profiteor.  Interim  ea  omnia  officiai 
>,  que  a  me  proficisci  poteruot ,  Yo- 
„  bis  Illustrissimi  et  Excellentissimi 
9,  Patres  libentissime  ofTero,  ut  abnn* 
9,  de  innotescat,  quem  creastìs,  non 
„  aliter ,  quam  vobis  cnm  viversi 
„  sentire  ,  et  moveri.  Valete  ,  et  ve* 
99  strum  addictissimum  fovere  ne  de* 
,9  dignemini.  Dabam  Rome  die  A4 
„  Octobris  1691.  Dominat.  Vestrar. 
99  Illustrissimarum  et  Excellentissim»- 
9,  rum  Humil.  et  Devinct.  Servili  1 
9,  Coli.  Marcellus  Malpighius.  99 

Vertendo  in  Roma  lite  tra  i  Collo- 
gii  di  Filosofìa  e  Medicina  0  i  Dot" 
tori  tutti  Cittadini  di  Bologna9  coatro 
questo  Senato,  pel  ritardato  pagamen^ 
to  e  por  la  falcidia  degli  onorari  dei 
Lettori  dei  nostro  Studio ,  nonché  per 
r  aumentato  conferimento  delle  Qat* 
tedre  a  Soggetti  forestieri  non  emi- 
nenti 9  venne  dagli  stessi  Collecii  li 
aa  Aprile  1698  pregato  il  celebro 
Malpiglii  ad  assumere  in  loro  no* 
me  la  procura  per  trattare  un  ac- 
cordio  col   Marchese   Cesare  Tanirt 


Anbascifttore  pretto  la  Corte  di  Roma 
p«l  detto  Senato^  e  Mandatario  spe- 
ciale in  essa  lite  ;  il  die  egli  accettò 
prontaoieote  mediante  Lettera  del  2 
Maggio  di  detto  anno ,  che  in  origi* 
sale  esiste  nella  sopra  citata  Fil- 
a  1688  al  1695,  di  questo  tenore. 

Sopracoperta  separata.  „  Illustrissi- 
„  BIS    et    Excellentissimìs     Patribus 
„  Dominis  Colendissimis  Gollegiornm 
99  Pfailosophie  et  Medicine   Bononic 
gf  BononisB  ,,  Lettera   ,y  Illustrissimi 
ff  et  Excellentissimi  Patres  Domini  Go- 
gf  lendiasiroi.  Provinciam ,  quam  tan- 
99  ta   cura    humanitate    milii    tradere 
99  Patrea Illustrissimi  et  Excellentissimi 
99  deatinatis ,  tam    gravis    ataque    ar- 
99  dna  existit^  ut  mais  viribus  omni- 
99  DO  imparem  agnoscam  ;  agitur  enim 
99  da  lestituenda  nostra  Universitate , 
19  de   asserenda  Collegiorum   dignita- 
91  te  9   et    statu ,    deque    conservando 
99  Gìvinm  patrimonio,  quod  in  exteros 
99  ConTerti   cepit  ;  Vestra  tamen    au- 
99  dtorìtas  me  impellit  ^  et  allicit  II- 
«  loatrìssimi   Senatus   in    concordiam 
M  propensio  >  quam  in  Patrie  Patribus 
M  nicatam    suspicari   non    licet  ;   qua 
M  propter    ceca    quadam    obedientia 
J9  mandata    vestra    libens    obibo  ,  ut 
st  lienerolentiam  vestram  ,  baltem  ob- 
«9  temperando,  dem e rear.  Operam  igi- 
19  car  meam  ,  qualiscumque  sit,  Vo- 
1^  Bit  Patres  Illustrissimi  et  Excellen- 
19  tiaaimi  bumilime  offero ,  et   ea   di- 
n  ligentia  ,  et  fide ,   qua   poterò ,   et 
99.  debeo  ,  cum  Illustrissimo  Marcinone 
99  Cesare  Tanara  ad  Sanctissimus  In- 
19  aocentium  XII.  Oratore  nostro  agam, 
J9  ut  aalvis  nostri  Archiginnasii,  CoJle- 
19  ginm  f  et  Civium    iuribus ,  res   ad 
99  concordiam  addut:atur.  Interim  prò 
19  tanto   bonore  ,  quo   me   prosequuti 
99  ettia  9  maximas  ,    quas   possum   ago 
99  gratias,  et  precor  vobis,  qui  saluti 
99  private  ,   et    pubblicae   summopere 
99  itudetis  9  omnia  fauste  ,  et  feliciter 
99  eveniant ,  meque  sciatis   ad  omnia. 
91  Dominat.  Vestar.  Illustrìssiroarum  et 
99  £zcellentissimarum.  Rome  Die  1  Maii 
99  1693.  Paratissimnm  et  Devinctissim. 
„  Servum  Marcellum  Malpighium. 


» 


SS» 

In  ultimo  non  sarà  inutile  l'avver* 
tire  come  tra  gli  Scolari  che  sortirono 
dalla  Scuola  in  Bologna  di  questo  ce- 
lebre Professore,  oltre  i  rinomati  Do» 
menico  Gugliemini,  Lodovico  Donel- 
li ,  Giacomo  Sandri ,  Francesco  liber- 
tini,  Antonio  Valsalva ,  vi  si  debba 
aggiugnere  anche  il  celebre  Medico 
Professore  nell'Università  Romana  Gior- 
gio Raglivi  nato  in  Lecce  nel  1688  9 
e  morto  d'anni  38  in  Roma  nel  17069 
come  si  ha  dall'originale  attestatone 
rilasciatagli  dal  suo  insigne  Precettore 
presso  l'Archivio  Arcivescovile,  espretp 
sa  come  segue. 

y.  Die  29  Augusti  i69i.Bononie.  Fi- 
yy  dam  facio ,  et  attestor  ego  inf.  pub- 
,,  blicns  Med.  Prof.  Per  Illustrem  Dom. 
„  Georgium  Baglivum  Neapolitanum 
„  meuin  esse  auditorem ,  et  sedulam 
„  Medicine  operam  dare  ,  in  quonun 
,,  fidem  hec  propria  manu  firmavL 
,,  Marcellus  Malpighins.  ,,  Dietro  la 
quale  attestazione  venne  iscritto  nel 
Registro  de'Matricolati  in  questo  modo: 
„  Die  7  Septembris  1691.  D.  Georgi  uà 
„  Baglivus  Lyciensis  ex  Regno  Nea- 
fy  politano  Studet  Medicine  poenea 
y,  D.  Marcellum  Malpighium.  y, 

pag.  198  N.  1982. 

MARANZI  Pietro.  agf(.  Fu  Parroco 
di  S.  Malia  de' Foscarari  ,  alla  qnal 
Chiesa  rinunciò  nel   i4a6« 

pag.  aoo  N.  1998. 
MARESCOTTI  Monsignor  Maic'An- 
tonio.    ogg.  Fu  anche  Parroco  di  San* 
ta  Maria  delle  Muratelle  dal  iSaa  in 
aeguito. 

pag.  200  N.  1999. 
MARIANI  Andrea,    agg.  La  Laurea 
in  Medicina  gli  venne  conferita   nel* 
l'Università  di  Padova  li  a6  Aprile  i6a8. 

pag.  201   N.  20o4* 
MARMOCCHI    Monsignore   France- 
sco,    ^gg'  Fu    anche    Parroco  di  San 
Martino  della  Croce  de' Santi  dal  1778 
al   1790. 

pag.  ao5  N.  2o63. 

MATTEUCCI  D.  Petronio,  agg.  Sog- 
getto noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  ai3  N.  ai38. 
MONARI  Francesco,  agg.  Fu  Parroco 


de' 6t.  Silvestro  9  e  Martino  dal  i63o 

al  f66o. 

pag.  31 5  dopo  il  N.  ai5r  aggiungasi 

il  N.  9i5i  »••' 

MONTANARI  Abate  Antonio  di 
Meldola  Legazione  di  Forlì ,  chiaris- 
simo Letterato  e  Scrittore ,  abbastan- 
B«  conosciuto  per  lavori  pubblicati , 
•  cui  va  di  continuo  pubblicando.  Il 
SoAimo  Pio  IX  con  disposizione  ese* 
guita  per  l' organo  della  S.  Congrega- 
Bione  degli  Studi  li  la  Ottobre  1847» 
lo  ha  degnamente  scelto  a  Professore 
di  Storia  antica  e  moderna  nella  no- 
stra Università. 

pag.  917  N.  2170. 
MONTI  Cantano  Lorenzo,  afi^g.  Sog- 
getto assai  noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  aai  N.  2207. 
NAPOLI  Signorelli  Pietro,  agg,  Sog* 
Mtto    noto    per    molti     lavori    pub- 
blicati. 

pag.    aai    N.   QA09.     aggiungasi     il 
K.  2209  ^° 

NASO  o  Nasone  Amato  probabil- 
mente fratello  dell*  infrascritto  Gu- 
glielmo, agg.  Fu  Professore  di  Dirit- 
to Canonico  del  nostro  Studio ,  nel 
quale  leggeva  certamente  Panno  laag. 
=  Savioli  Annali  di  Bologna  tom.  III^ 
part.  J,  p.  69. 

pag.  aai  N.  aaio. 

NASONE  Guglielmo,  agg.  Anche  il 
Savioli  lo  annovera  tra' nostri  Profes- 
sori l'anno  1329.  ^  Savioli  tom.  III^ 
part.  I,  p.  69. 

pag.  a!i4  N.  aa48. 

NOVARA  Domenico,  agg.  La  noti- 
zia della  sua  morte  ,  nella  data  del 
i5  Agosto  i5o49  8Ì  è  desunta  da  una 
scheda  del  Bibliotecario  deli'  Istituto 
delle  Scienze  Avvocato  Montefani  , 
esistente  presso  la  Biblioteca  dell'  Uni- 
Tersità  nell'  Aula  II.  D.  Capsula  5o 
N.  34  Lettera  F.  Essendo  essa  appog- 
giata al  terzo  Volume  mss.  delle  Sto- 
rie di  Bologna  del  Ghirardacci ,  sia- 
mo sicorsi  alla  lettura  di  questo  Vo- 
lume ,  ad  abbiamo  rilevafo ,  tanto 
nella  copia  che  è  in  detta  Bibliote- 
ca ,  quanto  in  altra  che  possiede  il 
Rev.   Sig.  D.  Pietro  Lazzari    Cerimo- 


niere di  questa  Metropolitana»  tthè 
la  detta  morte  è  notata  sotto   V  aa« 
no  1 5o5 ,  ma  in  modo  che  fa  supporia 
nel  precedente  i5o49  dacché  diceri  ^^ 
che   nel    corso  di  sei   mesi  -cessarono 
di  vivere   varii   illustri   soggetti  ,  jtrai 
quali  il  Novara.  L'assicurataci  preci- 
sione  del  Montefani ,  ci   fm   ritenere 
che  egli  abbia  desunta   la  detta  prt* 
cisa    notizia  da   altra   copia  o  anche 
dall'  originale  ,  forse   emandato  »  ddi 
Ghirardacci ,  mentre   ne  cita   penuM 
la  pagina  1034,  che  non  combina  con 
quella  delle  due  copie  predette ,  non 
essendo  mai  a  supporsi  che  abbia  vo* 
luto  capricciosamente  sognarsi  nn  tal 
fattn.  Anche  l' Alidosi   conferma  che 
il  Novara  mori  nel  15049  ma  fi  con* 
tradice  poi  colla  copia   della  itcrisio- 
ne  sepolcrale  nel  Convento  della  Non* 
ziata  fuori    di   Porta   S.  Mamolo  9  ove 
nota:   Obiit    An.    Sai.   MDXIV.   Gal. 
Sept.    Intorno  alle  Iscrizioni    copiate 
dall' Alidosi ,  fui  avvertito   dal  lodato 
Rev.  Sig.  D.  Lazzari,  molto  istrutto  ed 
amante,  di  tali   monumenti ,  che  -non 
dovevasegli  prestare   molta   fede  per^ 
chò  spessissimo  sbagliava ,  come  are* 
va  potuto  verificare   in   molti  casi  di 
confronto    coli'  originale  ,    onde   può 
benissimo   congetturarsi    che   la  data 
del  MDXIV.  Cai.  Sept.  dicesse  MDIY. 
X  Cai.  Sep.  y  la  quale  corrisponde  ap« 
punto  al  j5  Agosto  i5o4*  datoci  dal 
Montefani ,  e  che  perciò  o  1'  Alidosi 
0  l'autore  o  l'esecutore  dell' lecriziono 
abbiano  anteposto  il  numero  X  al  IV^ 
come  non  è  difficile  ad   accadere  ^  a 
come    accade   di  sovente    anche  per 
fatto   dello   stampatore.  Ogni    duMna 
si   sarebbe   potuto    dileguare    quando 
si  fosse  trovata  nel  suddetto  Conven* 
to  una  tale  iscrizione  ,  la  quale  par 
fatalità >  e   sicuramente   in  cauSa  del 
molti     ristauri    e    cangiamenti    loovli 
eseguitivi  nel  corso  di  oltre  3  Secoli^ 
sarà  stata  o  coperta  da    moro    od  in- 
tonaco  o   naturalmente   deperita.    Ad 
ogni  modo    sembra    potersi   con   sicu^    « 
rezza  ritenere  che  la  morte  del  Novara    ■ 
sia  veramente  accaduta  nel  i5o4»  ^*^ 
che  dopo  quest'anno  neuan  serittora 


.   <Aìt  IbiM  di  «B  ttnt*  uomo , 
iT6Ta  già  su  di  M  attìnta  Pani- 
le ammi razione  e  ftinui. 
9^8  If.  aaSi. 

iIOLI  Francetco.    agg.  Nominato 
ommo  Pio  IX  in  Ottobre  1847  a 
••ore  di  Archeo1o|pa  e  Storia  aA* 
mU' UnÌTenità  di  Roma. 
381  N. 'a3ii. 

LGANI  Càccianemici  Lnigi.  éigff. 
tto  notissimo  per  lavori  pub- 
i. 

•8a  K.  93ftt. 

LEOTTI  Vincenzo,  agg.  La  Lau* 
I  Gius  Civile  che  ebbe  li  6  Oen- 
1446  fn  privata ,  mentre  la  pub- 
bli Tenne  conferita  li  16  Gen- 

a35  N.  a354. 

[lisi  Giulio  Cesare,     agg.  Fu  an- 

'arroco  di  8.  Maria   del  Tempio 

delia  Masone  dal  I7i8  al  1720. 

a37  dopo  il  N.  ^370  aggiungasi 

mSTÓ  ^"^ 

ruzzi  Abate  D.  Luigi  nato  in 
na  li  a6  Agosto  1758  ,  laureato 
:ra  Teologia ,  ed  ascritto  al  Col- 
di  questa  facoltà  li  i3  Decem- 
790  p  fatto  Abate  e  Vicario  Fo- 
ai  Zola  Predosa  nel  precedente 
17699  e  morto  nella  sua  Cano- 
li  i3  Settembre  1810.  Benché 
mine  concesso  di  esercitare  in 
nqae  Cattedra  della  Patria  Uni- 
à  le  parti  di  Professore ,  tutta- 
a  ritenersi  che  in  fatto  non  sa- 
nai la  Cattedra  ,  mentre  il  suo 
BOB  si  trova  inscritto  nei  Ko- 
BteBtiGi ,  in  alcun  altro  Registro 
fniTorsità,  e  neppure  nel  Diario 
òastieo  e  Ciyile  di  que' tempi. 
ricfao  cho  occupò  di  Professore 
iO&o&È  f  e  di  Etica  nel  Collegio 
Ito  y  e  di  Lettore  di  Teologia 
itica  presso  i  PP.  dell'  Oratorio 
Filippo  Neri ,  sicuramente  non 
tnniaero  di  servire  anche  al- 
rersità.  Noi  però  abbiamo  vola* 
;tnDgere  al  nostro  Repertorio  il 
di  questo  illustre  Teologo  e  Fi- 
^  affinchè  non  si  creda  da  talu- 
i  tì  «ia  stato  ommesso  per  ne- 
Reperi.  de'  Prof.  44 


MKT    . 

gliMM.  ssB  Iloglo  iB  morto  dolPAba* 
te  Don  Luigi  Patoasi.  Bologna  1810. 
Presso  il  Tipografo  Jacopo  Marsigli. . 
pag.  a37  N.  !i378. 

PEDEVILLA  D.  Gio.  Antonio  agg. 
Si  rese  noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  a4o  ^*  ^^A' 
PERAOCINI    Alessandro,    agg.  Fa 
anche  Parroco  di  S.  Abdrea  degli  An* 
•aldi  nel  1517. 

pag.  047  N*  a489. 

PlSTORINI  Calabrese,  agg.  Fa  8ft> 
oerdote  Secolare ,  e  Parroco  di  S.  Isaia 
dal  t65o  all'anno  di  sua  morte  i67»« 

pag.  a55  N.  a555. 
PRETI  Ugolino,  agg.  Crediamo  che 
questo  Pro^ssore  sia  lo  stesso  Ugoli- 
no del  Prevede  notato  dal  Satioli 
tra  i  Professori  del  nostro  Studio  del- 
l'anno  11 89,  mentre  vediamo  che  an- 
ticamente Presbiteri,  Prevede,  o  del 
Preyede  eran  sinonomi  del  cognome 
Preti.  =  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II,  part.  I,  p.  i58. 

pag.  267  dopo  il  N.  a664  **  *|fgiun- 
ga  il  N.  a664  «"^ 

ROCCHI  Dottor  Francesco  di  Savi- 
gnano  Provincia  di  Forlì,  allievo  del 
celebre  Antiquario  Cavalier  Bartolom- 
meo  Borghesi,  e  Custode  del  rinoma- 
tissimo di  lui  Museo  in  Savignano 
suddetto.  È  stato  dal  Sommo  Pio  IX 
li  9  Ottobre  1 84?  nominato  Professore 
di  Archeologia  in  luogo  del  defunto 
egregio  Signor  Dottor  Girolamo  Bian- 
coni. 

pag.  267  N.  a665. 
RODATI  Luigi,     agg.  Si  rete  noto 
per  lavori  pubblicati. 

pag.  Q73  N.  3719. 
RUGGIA  Abate  Girolamo,    agg.  Sog^ 
getto  noto   per   lavori  pubblicati. 

pag.  a8o  N.  Q785. 
SANDRl  Pietro,  agg.  Fu  Sacerdo- 
te Secolare ,  e  Parroco  di  S.  Michele 
del  Mercato  di  mezeo,  indi  di  S.  Lo- 
renzo di  Porta  Stìera ,  nella  quel  cura 
cessò  di  yivere  Tanno  i665. 

pag.  a85  N.  a8ai. 

SBARAGLIA  Tommaso,  agg.  Uc- 
ciso in  rissa  da  Bartolommeo  Malpi- 
ghi  fratello  del  celebro  Marcello  in 


Bologna  ti#lU  StrtJa  FUocacoUo  U 
•«ra  dui  f4  l>R<'«inbr«  1669. 

Hil^VANI  Avvrii;«to  Antonio,  n^ri'' 
Av«n<lo  l'Avvocato  AlaMandro  MacM 
rinunciato  alla  carica  di  *iio  «tippUn- 
to  pMr  la  Lazioni  Ji  Ta«to  i«ivtla 
tuiìV  Ottobra  1847  »  ^  itato  fio  mio 
luogo  iUJIm  «tano  Silvani  nominato 
o  toftto  «lalU  uttptirìtìntk  approvato  il 
cliiariMimo  Hianor  Avvocato  Filippo 
Martinalli  di  Bologna.  AMalito  Hilva- 
ni  in  Roma  da  iiariMima  colica ,  colà 
lafoiò  la  vita  ioaipattatamaota  »  a  con 


univariaU  cordoglio  la  sotto  4ol  3 
al  4  Daoattilira  aI147« 

pag.  a<)a  N.  afl^i* 
BIHEKIO  Giulio,    ugg*^^  Arcipra- 
ta  I  a  Vicario  Foranao  dalla  Fioro  di 
B.  Giorgio  diSamoggia  dall' anno  i&ùS 
al  i567* 

pag.  316  N.  884' 
VKCLl  Andrita.  #?irf  «  RiCtniamo  oba 
iia  lo  tloifo  Atidraa  Vaaobfio  india»» 
tool  dal  BavioU  Vrui'§Hof9  di  Cini  Ca» 
nonico  l'anno  ta'Àt^.  ss  Ravioli  An« 
nali  di  lUdogna  tomo  lU^  parta  Ip 
pagina  69» 


Compito  li  7  nicomhro  1847* 


IttlUll 


.» 


De'lnogbì  della  Diocesi  Bolognese,  dì  cai  soÉ  natiTi 

alconi  Professori. 


AgmU  (s. )  8i8,  ao85>  e  8017. 
A|o«tÌQO   (8.)  delle   Paludi    1147  9  e 

3oo6. 
Aiisola  30469  e  3o47« 
Arnie  0076  ^  e   ao85. 
Badalo  i73a,  e  1783. 
Bombiana  2i34- 

Bmtcoli  (ora  nel  Fiorentino)  1270. 
Bii4fio  854»  ioa6,  i3o8>  T378,  147^9 

iSaóy   i835 >  2089 >  ^'9' 9  ^'9^9 

9193,   2194  >  ^365  9  a6!i7  9  ^8089 

•  3i45. 
Gampeg^o  i68a. 
Capurnano  aaoS. 
CàMglia  di  Gaibola  1464. 
Gaatagnolo  174* 
Castel  de'Brìtti  1478. 
Castel  Guelfo  a58o  ,  e  3i6i. 
Castel  S.  Pietro  816  y  817 ,  908^  904^ 

1189  9  2767  ,  3768  y  e  2939. 
Castel  del  YescoTO  a6o5. 
Cassano  ia6. 

Cento  389  i3a5^  16899  ^5789  e  3617. 
Corticella  3a5. 
Crietalcore  44»  96  >  ®  1985. 
Bgidio  (s.J88. 
Frassineto  aaa5. 
6a^^  1819  9  e  ai54' 
Gesso  i538. 
Grizzana  2119. 


Liaiio  a388.  *' 

Lizzano  1899. 
Lojano  1861. 
Manzolino  1975. 
Massumatico  ao53. 
Medicina  34^5. 
Monte  armato  a453. 
Monterenzo  1696. 
MoDteveglio  33i  9  e  33a. 
Montirone  presso  S.  Agata  818. 
PaDÌco  985  9  1481  9  e  1983. 
Persiceto    5a  9   60  9   629    665  9   12119 

ia37  9    18979   1901 9  28289  a7i7* 

e  a8o5. 
Pianoro  1076. 
Piumazzo  2891» 
Pizzàno  a49^* 
Porretta  74^9  e  i46o. 
Prunaro  280. 
Rocca  Pittigliana  861. 
Roncastaldo  1009. 
Saletto  a374> 
Savignano  a8i4* 
Scanello   1557. 
Sesto  a86i. 
Vado  1786. 

Varignana  28609  ^074^  80759  e  8076. 
Vergato  267. 
Zappolino  aa4i' 


INDICE 


DI'  iDoui  or  Fiorissoii  ioiistihi 


AImzìa  169. 
Acqui  iSyS. 
Alhii  1958. 
Alb«ngA  lió'S. 

AUmactiA  0  Gerinatiift  4oi  »  ^4^»  ^4*4» 
'  1460  »  A954f  a56t  f  0045  9  •  3ioi. 

AleiMiidria  794 y  >3i4f  •  i34i« 

Alganria  i5ot. 

Amandola  14 1*^* 

America  4^^  9  *  4^^* 

AmieDi  9957. 

Anagni  lao. 

Ancona  94a* 

Andalntta  3583. 

Anglario  s^3. 

Anglona  1^  9  •  656. 

AnTerta  170. 

Aquila  147»  ao46^  •  944'* 

Aquino  3991* 

Aquitania  a43a. 

Aragona  171 ,  aoi,  ^07^  i5a3f  e  3i38. 

Arcangelo  (t.)  ia68>  i5o6|  a  3i73. 

Arcato  91  a. 

Aresso  8^9»  t^B  ,   149»  i5o ,  4^1  » 

1^69^    i656,   i85i^  1868»  31049 

fl643  ,  a644  f  ^694  f  9890  ,  A99a , 

e  3foo. 
Argenta  «577. 
Arpino  1467  9  e  i468. 
Aacoli  5769  838  9  e  i5a4' 
Atti  333. 
Attica  1869. 
Auitria  1570,  e  244^. 
Avila  1469. 
Baerà  a583. 
Bagnacavallo  i470>  1635,  i865|fta3o^ 

e  a5i9. 
Bagnolo  ir. 
Barcellona  a575. 
Barca  990. 

Barletta  i95^  e  i3o3. 
Baviera  1416. 
Belgio  a64B. 


Belluno  760. 

Benevento  3o ,  3gS ,  759 ,  iloo  f  ft44'f 

adjS,  e  ^718. 
Bergamo    S41  »    1398  ^    >^9  t   ^f^$ 

'i33i ,  e  a8t6. 
Berti noro  s47'« 
Beziera  iioo. 

Blanofco  o  Blanaieo  i5a5. 
Blois  a444' 
Boemia  io3i. 
Borgo  nuoro  2978* 
Borgo  S.  Donino  ^70  9  n  aii4« 
Borgo  8.  Sepolcro  a3o6  »  944^  »  •  lifW 
Borgo  Val  di  Taro  3o6i. 
Borgogna  i5a5. 
BragauM   fja. 
Brento  29  là. 
Brescia  334,  359,  8741  1577,  iMSf 

1707»  1708,  1709»   1984,  noi9> 

ftoÌ7  ,  e  ^891. 
Bri«ìghelU  a6o8» 
Broilo  ao5. 
Burgoa  38 1. 
Biuaetto  ao43. 
Cabriano  1709. 
Cahors  i54Q' 
Calabria  1^7,  e  ^971. 
Camerino  5f  »  fji,  taa^,  1971^  iSnIf 

aoi3,  ^078,  a855|  ^9*49  «991*^ 

e  8090. 
Campagna  1979. 
Candia  1599  9  e  9964* 
Canolo  4o9. 
Canonica  956' 
Cantone  9917. 
Cantorliery  9988. 
Capo  d' latria  3 toc* 
Cappadocia  9841 
Gapua  3fi8. 
Carcaaiona  649. 

Carpi  4i5,  iio3,  i4i79  i5a9^«n5i7. 
Caial  Finminete  i358. 
Caial  Maggiore  1047  1  19461  •  aSao* 


CSMtel  Bolognese  i66 ,  iSoo,  •  i5ei. 

Ceetiglia  nao^a  199. 

GaUnia  295$  ^* 

CalaalosBa  4^  >  4^  >   i^'^  »   '<><9  » 
soa4»  ^  &93a. 

Gdlc  A891  >^^ 

Onena  1^7,  175 ,  a8a,  653,  1709*-^, 
s855>  e  3027. 

Ohielieater  A6t8. 

Cluo|^  a868. 

QhuMi  1661. 

GUaraMo  aio5. 

Ohfoli  1407. 

Cipffo  i33,  1474  >  ^  >^3o. 

Città  di  Castello  176. 

GvitA  Penna  aa6a. 

Gkar  ^446. 

CeiwUMra  pr5. 

Cf  postella  435>  4^6  >  e  a4o6. 

G«M(dlano  177. 

CVwMelice  3549* 

C9wioTa  1199»  •  3iAo. 

QseA  571. 

OHaoto  a35a. 

GoReggio435,6589 1 3 15>  9876^03655. 
0987. 
a356. 

ipoli  i39 ,  e  1319. 
55. 
1*78,  1784,  e  5^447. 
la  45,  j65,  36o,  613,  833^ 
iiim,  1418,  j4i8  »^%  1784»  i8i3, 
1873,  i93a,    1933,   A147  >  Aa33, 
«167  ,  9^678  >  a858  y  ^869  ,  0962 , 
3o55>  e  3o6o. 

Cnvaia  i447* 

IMft  3o56. 


1710. 

%eA  o  Bigione  3ooo. 
Iwn  ji38i  ,  e  2849. 


io48. 

Adi  i53i. 

Sena  (s.)  ^669. 

Ilpidio  (  s.  )  a34a. 

lieello  aflo3. 

1^0914. 

Fsbrìano  i532  ,  e  aa4a> 

Fsenaa  178,  89^^  866  ^  1077 ,  11  ii^ 
i490>  i533 ,  1534^  i335^  17^^) 
«pi»  »744>  »3ao,  ai74,  aayg , 
a38a>  a6oa ,  3925^  ^93  ^  3i33> 
3i34i  «  3i35. 


MI 

Fano  &10  ^^  54^ ,  918 ,  !ioa5^  •  3i6a. 

Farnese  lai ,  e  i47^* 

Feltro  17. 

Ferentino  598. 

Fermo  a  188. 

Ferrara  80  ^  99 ,  179  ,  276 ,  3i6  ,  545, 

75a,  79»,  1187,  i536,  1657,,  21048, 

aa74  9  aaSo  ,  e  2970. 
Firenze  66  ,  89,  106,  180,  290,808» 

335 ,  336 ,   38o  ,  $98 ,  4o5 ,  458  » 

489»  565,   766,   873,  980,  9S1, 

1059,  >a74.  «537,  1754,  1797» 

i856,   1919,9  aoa6,   aa97 ,   o4k<^> 

a448,  3909,  8087,  ®  3 186. 
Firenzuola  1075,  e  8007. 
Foligno    1409  9    17^5,  a88o,  ^976, 

81969  e  8197. 
Fontanellato  a5oo. 
Forli  181 ,  i8a,  242  ,  a839  887,  338, 

5oT,  looi,  1002,  1376,  1476»  171*9 

1857  '  ^^9^  >  ^^97  '  ^^9^  »  ^^^99  9. 

2343  ,  2449  9  3645  9  6  2696. 
Fossombrone  i5i,  847^  e  141 5. 
Francia   1  ,  4o  >   642,    1090,    1277, 

1404,    1576,   1712,    1713,   2497, 

e  2926. 
Fraoconia  11 13. 

Friuli  339  ,  2027,  2049  9  e  2o5o.    Ve- 
di Udine. 
Fuly,  o  Fulham  1200. 
Gaeta  i223  ,  e  1679. 
Galizano  3o5o. 
Gallarate  918,  e  1419- 
GenoTa  is8,  ioo3,  10649  1189,  1224» 

1278,    1539,    1664,    1 836,  1880, 

2664  9  e  2766. 
Germania.  Vedi  Alemagoa. 
Germano  (s.  )  i83. 
Gifuni   1401. 
Giulio  (s.)  1173. 
Gorgon  4^7- 
Grecia  iio5,  e  2234* 
Grominga  884< 
Guascogna  I7i4> 
Gubbio  575,  i54o,  e  2o5i. 
Iesi  5oo,  e  8069. 
Imola  41,  364,  365,  366,  689,814, 

1201,   1202,    1208,   1447  >   1477  > 

147JB  9  l54l  ,  2o52  ,  2220,  222r, 

2222  ,  2887  ,  2462 ,  a575  *••,  2607, 
2613 ,  2765 ,  2802  ,  2849  »  3949 , 
3950,  3oi5,  3o65,  e  8070. 


590 

fl«i*Hft.  Sii V entro I  ti  Martino  lUl  i63o 
«1  ffi6o. 

piif(.  VI  A  dopo  i]  N.  iif)!  «ggiunKa«i 
il  N.  91. "il  *" 

MOISTANAIU  Aliate*  Antonii)  di 
M'IdoU  l«iiK«p.intii«  «li  Forlì  ,  «;liiari«- 
iiinio  l/<^tt<«riifn  it  Hrrirtori*  »  nlihiiNkiin* 
M  flfmciNrintc»  por  lavori  piil'hlinufti  , 
m  mi  va  di  rontimio  piihblirando.  Il 
8oMìiio  Pio  IX  ron  di«|HiAÌKinnA  rafi* 
gitifa  pf*r  l'organo  drlU  H.  C!nnf(rft|(t« 
«ionii  d^glì  Hfciidi  li  m  Ottolirn  1H47, 
lo  ha  dfgnamunfcft  arfilfo  a  i'rfifrgnoi'n 
Ht  Btoria  antica  •  modarna  tinlla  no- 
•tra  Vn'iyptnith. 

par.  fli7  N.  at7r). 

MONTI  <*antano  Lnr^nxo.  /r^if.  flog- 
g#*ttO  «Mai  nolo  prr  lavori  puhnlicati. 

pag.  aat   N.  van^, 
NAPOLI  Signorili  li  Pietro.  rtgf(.  fiog« 

f^tto    noto     pffr     molti     lavori    piil>- 
listati. 

pag.    agi    N.   9ao9.     aggiungati     il 
19.  aaoo  ■•" 

NA80  o  Naaono  Amafo  prolmhtU 
mfrntA  fratnllo  dell'  infraanritto  Gii- 
glirlnto.  ìif(f(.  Tu  ProfraMorn  di  Dirit- 
to (2anoni(-o  dui  tiontro  Htiidio ,  nifi 
qiialn  lifffguva  oi*rtamKntiT  Tanno  laar). 
s=  Ravioli  Annali  di  Ilologna  tom.  JII| 
fiart.  I,  p.  r»0' 

pag.  ftai  N.  aafo. 

NAHONK  r;ugli»tlmo.  tifff^.  Anrhit  il 
Ravioli  lo  annovura  tra'  nostri  Profna- 
aort  l'anno  1999.  se  Ravioli  tom.  1II| 
)iart.  f,  p.  Or)' 

pflg.  a'ji4  ^'  '^a/{R. 

NOVARA  Dotnrnico.  rtf(g.  La  noti* 
xia  d«lla  Rua  morto  ,  nnlla  data  del 
i5  AcoNto  i5o4«f*i  h  dèminta  da  nna 
aofifda  drl  Rihliotorario  dfll'  latitiito 
dnUo  K<M^nKl•  Avvorato  Montnfani  ^ 
raiktfintn  pri*Mo  In  Hihliotnoa  dnll'  Vn'i^ 
yfmtk  nnll'Anla  II.  1).  r«apiii]la  fio 
N.  .^4  Lf^f^^^ra  r.  Kdafìnrlo  usaa  appog- 
giata al  terno  Voliimn  rnaa.  dnll«  Htfi- 
ri«i  di  fioiogna  drl  (^liirardarni ,  nia* 
mo  piromi  alla  li^ftiira  di  fluitato  Vo- 
]nnio  ,  ad  abbiamo  riUvafo ,  tanto 
nidla  r,opia  (dm  A  in  di*tfa  nildiote- 
ra  ,  r|iinni:o  in  altra  v.Un  pOMJndo  il 
Rfv.   Hìg.  D.  Pietro  LAxxari    Crrimg- 


iiiere   di  qiteata  Metropolitaiu  1  ohe 
la  dfttta  morto  A  notata  «otto   1'  fttt* 
no  I  Tm/ì ,  ma  in  modo  nlio  fa  atipporU 
nnl  prnrndnntn  i/io4f  dacoTiA  Hiooei  „ 
olio   ni*l    corao  di  ani    mnai    eoHarono 
di  ri vnrn   varii   illiiatri   aoggettl  t  trai 
rpiali  il  Novara.  1/ aMlniirataui  preoi- 
aiona    diti   Montftfani  ,  et    fa   ritenere 
idiit  rgli  abbia  di*Niinta   la   dette  pr^ 
riaa    notiaia   da   altra   oopia  o  anehe 
dall' ortginalif  ,   forati   omandato  ^  del 
Ohirardacci ,  montro   no  oita   perwiM 
la  pagina  fo3A,ohe  non  combina  oon 
rfiinlU  dolio  finn  ropio  predette,  eoa 
oaaando  mai  a  aiipporii  cdto  abbia  vo* 
Into  rapriroioaamnntif  aognarai  nn  tal 
fatte.  Anrbn  l' Alidoai   conferma  che 
il  Novara  mori  nn|   i.'ìo4(  ma  ti  eoo* 
tradira  poi  colla  ropia   della   itcriaio* 
ni*  ar]mlorali«  nrl  Convento  della  Hun* 
r.iata  fuori    fli    Porta   A.  MamolOf  ove 
nota  :   Obiit    An.    Sai.   MDXIV.   Gal. 
Snnt.    Intorno  alle   fRfìrÌMÌoni    copiate 
dair  Alidori,  fui  avvertito  dal  lodato 
llitv.Hig.  I).  [jaKxari,  molto  ìitrtitto  ed 
amantn  di   tali   monumenti ,  ohe  non 
dovevniirgli  prmtarn   molt4   fede  pef* 
chA  ApflMtMimo  ubagliaya ,  come  ave* 
fa  potuto  virrifìcarr   in   molti  eeii  di 
confronto    coli'  originale  ,   onde   può 
bnnÌMÌmo   congi*tturarai    che   la  nata 
del  MOXIV.  Cai.  Hotit.  iliceaao  MDIV. 
X  Gal.  Hnp. ,  la  (|uale  corriaoonde  ep« 
punto  al  iti  AgoHto  i9o4<  detool  del 
Mnntefani ,  e  chn  perciò  o  1'  Alidofi 
o  l'autore  o  l'i>aorutore  dell' laoriaioM 
abbiano  antnpofifo  il  numero  X  al  1T| 
come  non  A  dillicilo  ad   aocadffia ,  e 
come    accado   di  foventi^    anche  per 
fatto  dnllo   atampatore    Ogni   dulmie 
ai   aarebbe   potuto    diinguare   qneide 
ai  foanit  trovata  nrl  suddetto  Convei* 
to  una  talo  iacrir/iouo  ,  la  quale  pff 
fatalità»  0   aicuramnnto   in  cauéa  ihii 
molti     ristauri    0    cangiamenti    looiU 
ORifguitivi  nel  corao  di  oltre  3  9e«olif 
aarÀ  stata  o  coporta  da   mnro   od  in" 
tonaco   o   naturalmente  deporita.   Ad 
ogni  modo    anmbra    poterai   oon   sica* 
rexr.n  ritenere  che  la  mnr te  del  Novara 
aia  veramente  arraduta  nel  i5.^4»  ^*^ 
rhA  dopo  queat'anno  neiiiin  acrìttert 


cIm  folte  di   n»   ttnt'  nomo , 
•ho  ayoTa  già  au  di  ••  attinta  l'nni- 
Tcnale  ammirazioDe  a  ttima. 
par.  9q8  N.  2a8  i . 

ORIOLI  Francesco,  agg.  Nominato 
dal  Sommo  Pio  IX  in  Ottobre  1847  a 
Fvofeaaore  di  Archeologia  e  Storia  an- 
tica selP  UniTenità  di  Roma. 
pag.  93i  N.  a3ii. 
PALGANI  Caccianemici  Lnigi.  €igg» 
fcggetto    notissimo    per  larori   pub- 

•pag.  a3a  N.  aSar. 

PALEOTTI  Vincenzo,  agg.  La  Lau- 
rea in  Gius  Civile  che  ebbe  li  6  Gen- 
naio 1446  ^^  privata ,  mentre  la  pub- 
blica gli  Tenne  conferita  li  16  Gen- 
naio i449' 
pag.  a35  N.  a354. 

PARISI  Giulio  Cesare,     agg.  Fu  an- 

die  Parroco  di  8.  Maria  del  Tempio 

dettn   delia  Blasone  dal  i7i8  al  i^ao. 

pag.  287  dopo  il  N.  a370  aggiungasi 

if  N.  a376  ^"^ 

PATUZZI  Abate  D.  Luigi  nato  in 
Mogna  li  a6  Agosto  1758  9  laureato 
ia  Sacra  Teologia  y  ed  ascritto  al  Col- 
Itgio  di  questa  facoltà  li  f3  Decem- 
he  1790  f  fatto  Abate  e  Vicario  Fo- 
meo  ai  Zola  Predosa  nel  precedente 
lano  1769}  e  morto  nella  sua  Cano« 
aita  li  i3  Settembre  1810.  Benché 
|li  venisse  concesso  di  esercitare  in 
fMlnnqne  Cattedra  della  Patria  Uni- 
ftisità  le  parti  di  ProfeMore ,  tutta- 
via è  a  ritenersi  che  in  fatto  non  sa- 
Ine  mai  la  Cattedra  y  mentre  il  suo 
aone  non  si  trova  inscritto  nei  Ro- 
llìi autentici ,  in  alcun  altro  Registro 
Wl'UnÌTersità,  e  neppure  nel  Diario 
Illclaiiaitico  e  Civile  di  que' tempi. 
Iie  cariche  che  occupò  di  Professore 
4  Piloaofia  9  e  di  Etica  nel  Collegio 
ttnitalto,  e  di  Lettore  di  Teologia 
dcgmatica  presso  i  PP.  dell'  Oratorio 
di  S»  Filippo  Neri ,   sicuramente  non 

R  permisero  di  servire  anche  al- 
Jni versiti.  Noi  però  abbiamo  Tolu- 
^  aggiungere  al  nostro  Repertorio  il 
»oqie  di  questo  illustre  Teologo  e  Fi- 
losofo >  affinchè  non  si  creda  da  talu- 
^  cbe  tì  sia  stato  ommetso  per  ne- 
Bepert.  de'  Prof.  44 


sur 

gligettEa.  ss  Ilogio  in  morte  dell'Aba- 
te Don  Luigi  PatusEi.  Bologna  i8fo. 
Presso  il  Tipografo  Jacopo  Marsigli. 

pag.  287  N.  a378. 

PEDEVILLA  D.  Gio.  Antonio  agg. 
Si  rese  noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  a4o  N.  a4^4* 
PERAOCINI    Alessandro,    agg.  Fu 
anche  Parroco  di  S.  Andrea  degli  An« 
•aldi  nel  1517. 

pag.  a47  N*  a48a. 

PISTORINI  Calabrese,  agg.  Fa  Sft> 
cordolo  Secolare,  e  Parroco  di  8.  Isaia 
dal  i65o  all'anno  di  sua  morte  167^ 

pag.  a55  N.  a555. 
PRETI  Ugolino,  agg.  Crediamo  che 
questo  Professore  sia  lo  stesso  Ugoli- 
no del  Prevede  notato  dal  Savioli 
tra  i  Professori  del  nostro  Studio  del- 
l'anno  11 89,  mentre  vediamo  cbe  an- 
ticamente Presbiteri,  Prevede,  o  del 
Prevede  eran  sinonomi  del  cognome 
Preti.  =  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II,  part.  I,  p.  i58. 

pag.  267  dopo  il  N.  a664  *'  ^^gìui^* 
ga  il  N.  a664  *** 

ROCCHI  Dottor  Francesco  di  Sayi- 
gnano  Provincia  di  Forlì,  allievo  del 
celebre  Antiquario  Cavalier  Bartolom- 
meo  Borghesi,  e  Custode  del  rinoma- 
tissimo di,  lui  Museo  in  Savignano 
suddetto.  È  stato  dal  Sommo  Pio  IX 
li  9  Ottobre  1 847  nominato  Professore 
di  Archeologia  in  luogo  del  defunto 
egregio  Signor  Dottor  Girolamo  Bian- 
coni. 

pag.  267  N.  3665. 
RODATI  Luigi,     agg.  Si  rese  noto 
per  lavori  pubblicati. 

pag.  Q73  N.  ^719. 
RUGGIA  Abate  Girolamo,    agg.  Sog- 
getto noto   per    lavori  pubblicati. 

pag.  a8o  N.  2785. 
SANDRl  Pietro,  agg.  Fu  Sacerdo- 
te Secolare ,  e  Parroco  di  S.  Michele 
del  Mercato  di  mezeo,  indi  di  S.  Lo- 
renzo di  Porta  Stiera ,  nella  qual  cura 
cessò  di  Tivere  1*  anno  i665. 

pag.  a85  N.  a8ai. 

SBARAGLIA  Tommaso,  agg.  Uc- 
ciso in  rissa  da  Bartolommeo  Malpi- 
ghi  fratello  del  celebre  Marcello  in 


Bologna  nella  Strada  Fiaocacollo  la 
sera  del  i4  Decembre  1669. 
pag.  2^98  N.  a874* 
SILVANI  ÀTTOcato  Antonio,  agg. 
Avendo  l'Avvocato  Alessandro  Mazza 
rinunciato  alla  carica  di  suo  supplen- 
te   per    le   Lezioni    di   Testo   Civile 

neir  Ottobre  1847  >  ^  *^^  ^^  *^^ 
luogo  dallo  stesso  Silvani  nominato 
e  tosto  dalla  superiorità  approvato  il 
cbiarissimo  Signor  Avvocato  Filippo 
Martinelli  di  Bologna.  Assalito  Silva- 
ni  in  Roma  da  fierissima  colica,  colà 
lasciò  la  vita  inaspettatamente  y  e  con 


universale  cordoglio  la  nolta   del  3 
al  4  Decembre  1847* 
pag.  aga  N.  ^891. 

SI  RENIO  Giulio,    agg.  Fn  Arcipre- 
te »  e  Vicario  Foraneo  della  Pieve  di 
S.Giorgio  di  Samoggia  dall'anno  iS55 
al  1^67. 
pag.  3 16  N.  384. 

VEGLI  Andrea.  <?^^.  Riteniamo  che 
sia  lo  stesso  Andrea  Vecchio  indica- 
toci dal  SavioU  Frofessote  di  Gina  Ca- 
nonico l'anno  1229.  =  SavioU  An- 
nali di  Bologna  tomo  III^  parte  I» 
pagina  69.  . 


Compito  li  1  Decembre  1847* 


De*  Inogbì  della  Diocesi  Bolognese ,  dì  cai  soÉ  natlTi 

alcuni  Professori. 


AgmU  (f.  )  818,  ao85,  e  8017. 
Agostino   (f.)  delle   Paludi    1147  >  e 

3oo6. 
Assola  80469  e  5o47* 
Arsila  A076  9  e  ao85. 
Baidalo  173^9  e  1733. 
BonlnaDa  2i34- 

Brotcoli  (ora  nel  Fiorentino)  1970. 
lairlo  854>  ioa6,  18089  ^378 9  147^9 

i5a6  9   18369  A089  9  ^'9' >  ^'9^^ 

9193  9   21949  a365  9  a6!i7  9  ^8089 

•  §145. 
Gampeg^o  i68a. 
Gapognano  aaoS. 
Ouaglia  di  Gaibola  1464. 
Gattacnolo  174* 
Castel  de'Bntti  1478. 
Castel  Guelfo  a58o  ,  e  3i6r. 
Castel  S.Pietro  8169  817990399049 

ii3o  9  9767  9  A768  9  e  ^939. 
Castel  del  Yetcovo  a6o5. 
Cassano  ia6. 

Cento  389  i3a5^  16899  ^578963617. 
OortÌGelIft  3a5. 
Crataloore  44>  96  >  •  1985. 
S^o  (S.J88. 
Frassineto  aaa5. 
Ca|rgio  1819  9  e  ai54« 
Gesso  i538. 
Grizzana  2119. 


Liaiio  a388. 

Lizzano  1399. 

Lojano  i86r. 

Manzolino  1975. 

Massumatico  ao53. 

Medicina  34^5. 

Monte  armato  ^453. 

Monterenzo  1695. 

Monteveglìo  33i  9  e  33a. 

Montirone  presso  S.  Agata  81 8. 

Panico  985  9  1481 9  e  1988. 

Persiceto    5a  9   60  9   629    665 ,   121 1 , 

1387  9    18979    1901  9   28289   ^717  9 

e  a8o5. 
Pianoro  1076. 
Piumazzo  2391* 
Pizzàno  3498. 
Porretta  74^9  e  i46o. 
Prunaro  280. 
Rocca  Pittigliana  861. 
Roncastaldo  1009. 
Saletto  a374> 
Savignano  a8i4* 
Scanello  1557. 
Sesto  a86i. 
Vado  1736. 

Varignana  38609  8074  >  80759  e  8076. 
Vergato  267. 
Zappolino  aa4i* 


INDICE 


DI  lUOdl  DI'  FlOritlOII  I0II8TIIII 


AImcÌa  169. 
Afl4iii  ilinH' 
AJliA  i960. 
AllMiigft  ii65. 

AUmikgntL  o  Carmftnia  ^'M  »  ^4^*  >4*4i 
1466,  #'i64»  ftfi^'i  >  3o46i  •  3iiii. 
AUfMndri*  7'j4  I  i3i4»  •  i34'* 
Algarvu  i5òi. 
AmaniloU  1416. 

Ain«n<;«  4^'*^  I  *  4^^' 

Amianf  'J957. 

Auftgni  lìAO. 

Ancona  94^* 

Andalutu  'i603. 

Anglario  «4*^- 

Anglona  19  >  a  656. 

AiiVArtt  170. 

Af|uiU  147»  ao46y  •  'i44*' 

Aquino  'Ì991. 

AquiunU  'i43a. 

Aragona  i7f,aoi,ao7i  i5'i3,  a  3i38> 

Arcangelo  (a.)  i'i69i  i5o6|  a  3173. 

Arcato  91  e». 

Araaso  6  »  9  1  i4i  #  >49  »  '^^^  »  4^'  • 
ia69  I  1666,  i65i»  1868,  'iJo4/ 
0643  »  'j644  »  ^694  f  'Ì890  j  ft99tt  » 
a  3ioo. 

Arganta  9ÌS77. 

Arpino  1467  >  a  1468. 

Aacoli  676  y  838,  a  i5a4' 

Aati  333. 

Attica  1869. 

Austria  1670,  a  a44'^* 

AyìU  1469. 

Baara  a583. 

Bagnaravallo  i47'3>  i635|  i865|  aa3o, 
a  a5i9. 

Bagnolo  ir. 

Bari:6llona  a575. 

Barga  a9o. 

BarUtia   l'ili ,  a  i3o3- 

Baviara  1416. 

Balgio  a648. 


BailuM  760. 

Banavanto  90»  3961  769,  l|oOyl44'» 

0676,  a  ^718. 
Barganio    Hi,    13981    l979  »    (fttli 

Bartinoro  147'* 

liaxiart  1 100. 

Blanosco  o  Blaaafca  iSaS, 

Bloia  a444' 

B^ianiia  lo'ii. 

Borgo  iiuoyo  a978» 

Borgo  S.  Donino  A7O1  •  Ait4« 

Borgo  8.  Sapolcro  a3o6 1  aiif  #  •  Hf9k 

Borgo  Val  di  Taro  S061. 

Borgogna  i6a5. 

Bragansa   179. 

Branto  a9id. 

Braicia  334,  «5»  »  «74#  l*??.  iJM, 
1707,   1708,    1709,    19I4,   Aoiy, 

aoÌ7  ,  a  aSfji. 
Bri«iglieIU  a6o8» 
Broilo  ao5. 
Burgiia  38 1. 
Bijtiatto  0048' 
(Fabriano  1709. 
Cahora  i649' 
Calabria  i5a7,  a  0971. 
Oamarino  5i,  I77|  latta,  i^T'i  lM# 

aoi3|  0078,  a856|   «gt^f  H9'r 

a  3090. 
Campagna  ia7a. 
Candia  1699  ,  a  9964* 
Canolo  4'^A' 
Canonira  a56. 
Cantona  3917. 
Gantorbary  '2988. 
Capo  d'  Ut  ria  3 100. 
Cappador:ia  a34i 
Oapua  Si  18. 
Carcaatona  64a. 

Carpi  4'5i  iio3,  i4i7»  iSa^iaftSi^. 
Gaaal  ri u  minata  i358. 
Caial  Maggiora  1047 ,  iu46|  a  %iw. 


I  Bologneta  i66,  i5o«y  •  i5et. 

glia  oaoFa  199. 

lift  a9SS  ^* 

lofBA  ^iò  y  4^  >    10169   1019» 

à4,  •  ai^a. 

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la  IA7,  175»  aSa^  653,  1709*-% 
^ ,  e  3oa7* 
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^a  a868. 
à  1661. 
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kli  1407- 

i33,  14749  o  i53o. 

di  Castello  176. 
k  Penna  aa6a. 

bra  qrS. 

KMteUa  4^^>  4^6  >  e  a4o6. 

gUano  177. 

lice  3549* 

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571. 
tto  a35a. 

^0435,668,  i3i5>  98769 «9655. 
na  A987. 
sa  a356. 

■tiaopoli  i39  9  e  1319. 
▼ia  55. 

i  1378,  1784  >  e  a447- 
Mia  45 9  j65,  36o,  6i3,  833  > 
%,  i4r8>  1418  *^^y  1784,  i8i3, 
3,  X93a>  1933,  A147  >  Aa33, 
Ì7  >  2678 ,  a858  y  ^869  9  0962  9 
5,6  3o6o. 
ura  i447* 

3o56. 
la  1710. 

o  Bigione  3ooo. 
i  a38i  ,  e  9849- 
it  io48. 

i53i. 

(t.)  ^669. 
io  (f.)  a34a* 
lo  aflo3. 

ino  i539  ,  e  aa4a. 
a  178,  893 9  866  >  1077  >  mi, 
o,  i533 ,  j534>  i39L5,  172^, 
«>  »744>  »3ao,  ai74,  aayg , 
a,  a6oa ,  3925^  ^998^  3i33, 
4i  «  3x35. 


M4 

Ffpio  5no  V,  54^ ,  998,  ùo%&,  •  3t6a. 

Farnese  ia9 ,  •  i47^* 

Feltro  17. 

Ferentino  598. 

Femo  ai88. 

Ferrara  80 ,  99  >  179  ,  A76  9  3i6  ,  S^S, 
75a,  79»  9  1187,  i536>  1667,,  210489 
aa74  9  aa8o  ,  e  9970. 

Firenze  66  ,  89 ,  106  9  180 ,  990  9  3a8». 
3359  3369  3809  3989  405,458^ 
489,  5659  756,  8789  9ÌBk>,  981» 
1059,  ia74,  1537,  17549  i797> 
18569  1919.,  aoaé,  aa97  9  a4io> 
a448  9  a9a9  9  80879  e  3i86. 

Firenznola  10769  e  8007. 

Foligno  14099  i7a5  9  attSo,  «976  9 
81969  e  8197. 

Fontanellato  a5oo. 

Forli  181 9 1809  949  9  a83,  887 ,  338» 
5019  1001,  10099  13769  147^*  17^  >> 
18579  30969  ao97  9  90989  SK>99  9 
93489  9449  >  9645,  6  9696. 

Fossombrone  15I9  847S  e  141 3. 

Francia  1  ,  4o  9  64^9  1090  9  19779 
1404,  1676,  1719,  1713,  9497, 
e  9996. 

FrancoDÌa  ni 3. 

Friuli  339  ,  90979  9049  9  e  9o5o.  Ve^ 
eli  Udine. 

Fuly9  o  Fulham  i9oo. 

Gaeta  1998,  e  1679. 

Galiaano  3o5o. 

Gallarate  9189  e  1419- 

Genoya  isS,  10089  1064»  '^89,  1994) 
19789    15399    1664,    1836,  1880  9 

9664  >  ®  9766. 

Germania.  Vedi  Alemagoa. 

Germano  (s.  )  i83. 

Gifìini   1401. 

Giulio  (s.)  1173. 

Gorgon  497- 

Grecia  1  io5 ,  e  9934> 

Grominga  884- 

Guascogna  I7i4> 

Gubbio  575  9  154O9  e  9o5i. 

lesi  5oo,  e  3069. 

Imola  499  364,  3659  366,  68998149 
1901  9  1909  9  19089  1447  >  '477  > 
147JB  9  i54i  9  9o59  9  a990  9  9991-9 
9999  9  9887  9  9469  9  a575  *••,  9607, 
2613,  9765,  9809,  98499  99499 
39509  3oi5  9  8065,  e  8070. 


550 

d«'6t.  SiWettro,  e  Martino  dal  i63o 
al  f66o. 

pif^.  3i5  dopo  il  N.  ai5r  "f^giungaii 
il  N.  -ai .Si  •" 

MONTANARI  Aliato  Antonio  di 
Meldola  Lef^asinnfl  di  Porli ,  chiaria- 
atmo  Lftttnrato  «  Scrittore ,  aldiaatan- 
Ra  Gonoariiito  por  lavori  puliblicati , 
•  rui  va  di  continuo  pubblicando,  il 
SoAfimo  Pio  IX  con  diapoftizione  eae* 
guita  por  l' organo  dolla  S.  Congrega* 
sione  degli  Studi  li  la  Ottobre  1847» 
lo  ha  degnamente  acelto  a  Profossore 
di  Storia  antica  e  moderna  nella  no- 
stra Università. 

par.  917  N.  2170. 

MONTI  Cantano  Lorenzo,  affg.  Sog- 
getto assai  noto  por  lavori  pubblicati. 

pag.  ftai   N.  'j!ao7. 
NAPOLI  Signorelli  Pietro,  af^g.  Sog- 

rptto    noto    per    molti     lavori    pub- 
lioati* 

pag.    aQi    N.   aaoQ.    aggiungati    il 
19.  aacQ  1." 

NASO  o  Nasone  Amato  probabil- 
mente fratello  doli'  infrascritto  Gu« 
gliolmo.  agg.  Fu  ProAfStfore  di  Dirit* 
to  Canonico  del  nostro  Studio ,  nel 
quale  leggeva  cortamonte  Panno  jaaQ. 
^  Savioli  Annali  di  Bologna  tom.  III^ 
part.  l,  p.  69. 

pag.  aai  N.  aaio. 

NASONE  Guglielmo,  agg,  Ancbe  il 
Savioli  lo  annovera  tra'  nostri  Profea- 
•ori  l'anno  1399.  s=  Savioli  tom.  III^ 
part.  I,  p.  69. 

pog.  a'i4  N.  'ia48. 

NOVARA  Domenico,  agg.  La  noti- 
zia della  sua  morte  ,  nella  data  del 
i5  Agosto  iSo\,  tiì  è  desunta  da  nua 
scbeda  del  Bibliotecario  doli'  Istituto 
delle  Scienze  Avvocato  Montofani  , 
esistente  presso  la  Biblioteca  doli'  Uni- 
▼eraità  nell'Aula  IL  D.  Capsula  5o 
N.  34  Lettera  F.  Essendo  essa  appog- 
giata al  terzo  Volume  mss.  delle  Sto- 
rie di  Bologna  del  Ghirardacci ,  sia- 
mo aicorsi  alla  lettura  di  questo  Vo- 
lume ,  ad  abbiamo  rilovafo ,  tanto 
nella  copia  che  è  in  dotta  Bibliote- 
ca ,  quanto  in  altra  elio  possiede  il 
RoT.   Big.  D.  Pietro  Lazzari    Cerimo- 


Biere  di  questa  Metropolitmu  »  thè 
la  detta  morte  è  notata  sotto   l' an* 
no  1 5o5 ,  ma  in  modo  cbe  fa  anpporla 
nel  precedente  i5o49  dacché  dicesi  ,, 
che   noi   corso  di  sei   mesi   cessarono 
di  riyero   varii  illustri  soggetti  ,  trai 
quali  il  Novara.  L'assicurataci  preci* 
sione    del   Montofani ,  ci    fa   ritenere 
che  egli  abbia  desunta   la   detta  prt* 
cisa   notizia  da   altra  copia  o  anche 
dall'  originale  ,  forse   emandato  1  dal 
Ghirardacci ,  mentre   ne  cita    penino 
la  pa^ina  10.349  che  non  combina  con 
quella  delle  due  copie  predette ,  non 
essendo  mai  a  supporsi  che  abbia  yo* 
luto  capricciosamente  aognarsi  un  tal 
fatta.  Anche  i*  Alidosi   confemia  cha 
il  Novara  mori  nel   i5o4»  nia  si  con* 
tradire  poi  colla  copia  della  iscrisio- 
no  sopolcralo  noi  Convento  della  Nun- 
ziata fuori   di   Porta  8.  Mamolo  |  ove 
nota:   Obiit    An.    Sai.   MDXIV.   Gal. 
Sopt.    Intorno  alle  Iscrizioni    copiato 
dall' Alidosi,  fui  avvertito   dal  lodato 
Rev.  Sig.  D.  Lazzari ,  molto  istrutto  ed 
amante  di   tali  monumenti ,  che  non 
dovevascgli  prostare   molta   fedo  per» 
chò  spessissimo  sbagliava ,  come  aro* 
va  potuto  vorificaro   in    molti  casi  di 
confronto    coli'  originale  ,    onde   pnò 
benissimo   congetturarsi    che   la  data 
del  MDXIV.  Cai.  Sopt.  dicesse  MDIY. 
X  Cai.  Sep.  y  la  quale  corrisponde  ap* 
punto  al  i5  Agosto  i5o4«  datoci  dal 
Montofani ,  e  che  perciò  o  1'  Alidosi 
o  l'autore  o  l'esecutore  dell'  Iscrisiono 
abbiano  antopoitto  il  numero  X  al  IV^ 
come  non  è  dilHcile  ad   accadere  ^  0 
come    accade   di  sovente    anche  per 
fatto  dello   stampatore.  Ogni    dubbio 
si   sarebbe  potuto    dileguare    quando 
si  fosse  trovata  noi  suddetto  Conveo* 
to  una  tale  iscrizione  ,  la  qualo  per 
fatai  ita  >  e   sicuramente   in  cauSa  dei 
molti     ristauri    e    cangiamenti    loo«li 
eseguitivi  nel  corso  di  oltre  3  Secoli  ^ 
sarà  stata  o  coperta  da   maro   od  in* 
tonaco   o  naturalmente  deperita.   Ad 
ogni  modo   sembra    potersi   con   sicu* 
rozza  ritenere  che  la  morte  del  Novara 
sia  veramente  accaduta  nel  i5o4»  dao- 
che  dopo  quest'anno  noMon  tcrittora 


cIm  loNé  di   «B   ttnt*  uomo  » 
•ho  areva  già  tu  di  m  attìnta  runi- 
Tttsale  ammi  razione  e  ftima. 
par.  9^8  N.  aa8 1 . 

Orioli  Francesco,  agg.  Nominato 
dal  Sommo  Pio  IX  in  Ottobre  1847  a 
Fvofettore  di  Archeologia  e  Storia  an« 
tiea  Bell'  Uniyeriità  di  Roma, 
par.  33i  N.  aSii. 
FiàLGANI  Càccianemici  Lnigi.  mgff. 
fcggetto    notÌMÌmo    per  larori   pab- 

•paf.  a3a  N.  sSat. 

PALEOTTI  Vincenzo,  agg.  La  Lau- 
rea in  Gì  ut  Civile  che  ebbe  li  6  Oen- 
Baìo  1446  fu  privata ,  mentre  la  pub- 
Mica  gli  Tenne  conferita  li  16  Gea- 
aaio  i449* 
pa§.  a35  N.  n354- 

PARISI  Giulio  Cesare,     agg.  Fu  au- 
dio Parroco  di  8.  Maria  del  Tempio 
dattm   delia  Matone  dal  I7i8  al  1730. 
par.  a37  dopo  il  N.  a370  aggiungati 
y  N.  0376  ^*' 

PATUZZI  Abate  D.  Luigi  nato  in 
Mogna  li  q6  Agosto  1758  ,  laureato 
in  Sacra  Teologia ,  ed  ascritto  al  Col- 
ligio di  questa  facoltà  li  i3  Decem- 
n*  1790  ,  fatto  Abate  e  Vicario  Fo- 
ai  Zola  Predosa  nel  precedente 
1769 ,  e  morto  nella  sua  Cano- 
li  i3  Settembre  1810.  Benché 
1^  Tonitte  concetto  di  esercitare  in 
qualunque  Cattedra  della  Patria  Uni- 
vanità  le  parti  di  Profettore,  tutta- 
via è  a  ritenersi  che  in  fatto  non  Sa- 
int mai  la  Cattedra  ,  mentre  il  suo 
IMM  non  ti  trova  inscritto  nei  Ko- 
Idi  aateatici ,  in  alcun  altro  Registro 
Wl'UniTersttà^  e  neppure  nel  Diario 
llolitiastico  e  Civile  di  que' tempi. 
Lt  cariche  che  occupò  di  Professore 
é  nioeofia  ,  e  di  Etica  nel  Collegio 
lentalto ,  e  di  Lettore  di  Teologia 
fcgmatica  pretto  i  PP.  dell'  Oratorio 
a  S»  Filippo  Neri ,  sicuramente  non 

fi  permisero  di  servire  anche  al- 
Jnivertità.  Noi  però  abbiamo  volu- 
ti aggiungere  al  nostro  Repertorio  il 
aoaM  di  questo  illustre  Teologo  e  Fi- 
lltofo>  affinché  non  si  creda  da  talu- 
•e  dio  Ti  tia  ttato  ommetto  per  ne- 
Reperi.  de'  Prof.  44 


gligettsa.  ss  Ilogio  in  morto  dolPAba* 
te  Don  Luigi  Patnaai.  Bologna  v8io. 
Pretto  il  Tipografo  Jacopo  Martigli. 
pag.  a37  N.  a378. 

PEDEVILLA  D.  Gio.  Antonio  agg. 
Si  rete  noto  per  lavori  pubblicati. 

pag.  a4<>  ^*  ^4^4* 
PERAOCINI   Alettandro.    agg.  Fa 
anche  Parroco  di  S.  Andrea  degli  An* 
aaldi  nel  1517. 

pag.  a47  N.  a4^^* 

PlSTORINI  Calabrote.  agg.  Fa  Sa- 
cerdote Secolare,  e  Parroco  di  S.  Itala 
dal  t65o  ali*  anno  di  tua  morte  167^ 

pag.  a55  N.  a555. 
PRETI  Ugolino,  agg.  Crediamo  che 
questo  Professore  sia  lo  stesso  Ugoli- 
no del  Prevede  notato  dal  Savioli 
tra  i  Professori  del  nostro  Studio  del- 
l'anno  11 89,  mentre  vediamo  che  an- 
ticamente Presbiteri ,  Prevede ,  o  del 
Prevede  eran  sinonomi  del  cognomo 
Preti.  =  Savioli  Annali  di  Bologna 
tom.  II9  part.  I,  p.  i58. 

pag.  ^67  dopo  il  N.  a664  **  ^^giun- 
ga  il  N.  a664  *** 

ROCCHI  Dottor  Francesco  di  Savi- 
gnano  Provincia  di  Forlì,  allievo  del 
celebre  Antiquario  Cavalier  Bartolom* 
meo  Borghesi,  e  Custode  del  rinoma- 
tissimo di  lui  Museo  in  Savignano 
suddetto.  È  stato  dal  Sommo  Pio  IX 
li  9  Ottobre  1847  nominato  Professore 
di  Archeologia  in  luogo  del  defunto 
egregio  Signor  Dottor  Girolamo  Bian- 
coni. 

pag.  267  N.  a665. 
RODATI  Luigi,     agg.  Si  rese  noto 
per  lavori  pubblicati. 

pag.  ^78  N.  2719. 

RUGGIA  Abate  Girolamo,  agg.  Sog^ 
getto  noto   per   lavori  pubblicati. 

pag.  a8o  N.  Q785. 

SANDRl  Pietro,  agg.  Fu  Sacerdo- 
te Secolare ,  e  Parroco  di  S.  Michele 
del  Mercato  di  mezzo,  indi  di  S.  Lo- 
renzo di  Porta  Stiera  ,  nella  qual  cura 
cessò  di  vivere  Tanno  i665. 

pag.  a85  N.  fi8at. 

SBARAGLIA  Tommaso,  agg.  Uc- 
ciso in  rissa  da  Bartolommeo  Malpi- 
ghi  fratello  del  celebro  Marcello  in 


Bologna  n«lU  Strada  FUocaoallo  U 
•flra  4Ìel  f4  Decfmbrt  1659. 
pac.  A^8  N.  a074* 
BILVANt  Arvoctto  Antonio,  ugg. 
Artnclo  i*Avroc«to  AUiitndro  Mtssa 
rinunoUto  alla  carica  di  suo  lupplan» 
ta  p«r  la  Lezioni  di  Tasto  Civila 
Hall'  Ottobre  1847  »  ^  *^^  ^"  ^^'^^ 
luogo  dallo  itaMO  Silvani  nominato 
•  tosto  dalU  siipfìfioritÀ  approvato  il 
chiarissimo  Signor  Avvocato  Filippo 
Mirtinelli  di  Bologna.  Assalito  Silva- 
ai  in  Roma  da  fiarissima  colica ,  colà 
lasoiò  la  vita  inaspettetamiAtt ,  a  eoo 


tiaivarsaU  cordoglio  ia  BOfcU  i 
al  4  Dfcambre  1847* 

pag.  ftQi  N.  ^891* 

SIKENIO  Giulio,  agg.  7n  Are 
ta  I  a  Vicario  Foraneo  dalla  Piai 
8.  Giorgia  di  Samoggia  dall'  anno 
al  i567« 

pag.  !)i6  N.  884« 

VEGLI  Andrea,  «if^f. RitanianK 
sia  io  stesso  Andrea  Veoohio  iii 
tool  dal  Savioli  Prufessote  di  Gin 
nonico  l'anno  iasi9.  ss  Saviol 
nati  di  Bologna  tomo  1U|  pai 
pagina  69.  , 


Compito  II  7  Décomhro  1847* 


DQIftltli 


De'  Inogbi  della  Diocesi  Bolognese ,  dì  cui  soifo  natiri 

alcuni  Professori. 


► 


I 


AgmU  (#•)  8i8>  skoBS,  e  3017. 
AfMtiao  (1.)  delle   Paludi    1147  >  e 

3oo6. 
Assola  30469  e  3o47* 
Amie  ^076  9  e  ao85. 
Btdalo  173^9  e  1733. 
BembUtta  3i34* 

BnMcoIi  (ora  nel  Fiorentino)  1^70. 
Mrio  854)  toa6>  1308^  1878  >  1472, 
iSaóy   18359  30899  aigi  y  319^9 
91989   9194  >  ^3669  a6!27  9  a8o3^ 
t  3145. 
Cuipeggio  i68a. 
diesano  aaoS. 
OÉttglia  di  Gaibola  1464. 

Ctitaciiolo  174* 

Gutd  de' Bntti  1478. 

Cutel  Gnelfo  2680 ,  e  3i6i. 

Cutel  S.Pietro  8169  81799089904^ 
113O9  9767,  217689  e  ^939. 

Caitel  del  YescoYo  a6o5. 

Gunno  ia6. 

Gnito  38,  iZ^S,  16899  ^578903617. 

Oofticella  3a5. 

Cntalcore  44>  96  >  «  i935. 

lgidio(i.J88. 

iraniaeto  aaa5. 

Cangio  i3i9  9  e  ai54« 

C«HO  i538. 

Grìuana  ^119. 


Lìaiio  a388. 

Lizzano  1399. 

Lojano  i86t. 

Manzolino  1976. 

Massumatico  ao53. 

Medicina  34^^. 

Monte  armato  ^453. 

Monterenzo  1696. 

Monteveglio  33i  9  e  33a. 

Montirone  presso  S.  Agata  818. 

Panico  935  9  1481  9  e   1988. 

Persiceto    5a  ,   60  9   63  9   665  9   1 3 1  r  9 

1^37,    13979    1901  9  28389  a7i7> 

e  a8o5. 
Pianoro  1076. 
Piumazzo  3391* 
Pizzàno  a493- 
Porretta  7459  e  i46o. 
Prunaro  380. 
Rocca  Pittigliana  861. 
Roncastaldo  1009. 
Saletto  2i374* 
Savignano  a8i4« 
Scandio   1557. 
Sesto  a86i. 
Vado   1786. 

Varignana  a36o9  8074^  80759  e  8076. 
Vergato  367. 
Zappolino  aa4i* 


INDICE 


DI'  luocii  or  riorissMi  ioiistihi 


AImsm  169. 
Aoqtii  i578. 
Albt  1950. 
Alb«nf«  ìi6S» 

ÀUmitgnM,  0  CumMÌtL  4^i  »  646»  i4^» 
*  1460  »  A354»  a56i ,  0045 1  •  3ioi' 

Al«|Miidria  794 >  >3i4f  ^  i34>* 
Alftnria  iSoi. 

Amandola  i/^iS, 

Amarica  4^^  1  •  4^^' 

Amiana  9957. 

Anagni  lao* 

Ancona  94»' 

Andalnaia  9588. 

Anelarlo  a4^8# 

Anflona  19  »  a  666* 

Anrana  170. 

Aquila  147»  fto46|  •  344'* 

Aquino  9991* 

Aqnitania  'ì^Sù. 

Aragona  171 ,  aoi,  ao7i  1698^  •  3i38. 

Arcanplo  (••)  1968»  i5o6|  •  8178. 

Arcato  91». 

Araeao  8 ,  9  »  i4tf  >  i49>  'j^  >  4^'  » 
ia6q  I  16^6,  i85i|  1868  #  9io4# 
n6A8  f  9644  f  A694 1  9890  I  ^99»  f 
a  3 toc. 

Arganta  9877. 

Arpino  1467  »  •  1468. 

Aacoli  876»  838 1  a  i6a4' 

Aati  833. 

Attica  1869. 

Attttria  1670  I  a  a443» 

Avita  1469. 

Baara  a583. 

Bagnacarallo  1470»  f635|  i866|ftft30| 
a  A5f9. 

Bagnolo  it» 

Barcellona  9575. 

Barca  a9o. 

Bariatta  iqS  ,  é  i3o8. 

Baviera  141 6* 

Balgio  a648. 


Ballaso  760. 

Banavanto  9o ,  898 ,  789 ,  iloo  »  a 

a675  9  e  a7i8. 
Bergamo    S^i  ,   18981    i8'79  f   t« 

9981 p  a  ft8f6« 
Bertinoro  i47'* 
Beziere  1100. 

Blanotco  o  Blanaaco  ilaS* 
Bloia  9444* 
Boemia  io9i. 
Borgo  nuovo  9978* 
Borgo  S.  Donino  ^70^  •  Ait4« 
Borgo  8.  Sepolcro  a3o6  »  944^  9  *  * 
Borgo  Val  di  Taro  8061. 
Borgogna  i595. 
Bragansa   179. 
Brento  9919. 
Breicia  3349  859  ,  874»  18779  li 

1707  ,   1708,   1709,    1984  y  m 

90^7  ,  e  9891. 
Bridighella  9608» 
Broiu»  9o5. 
Burgoa  88  f. 
Buffetto  0043. 
Gabriano  1709* 
Caborf  1549* 
Calabria  tStk'^ ,  a  A97f. 
Camerino  5i»  %j5f  1999,  1971 1  ij 

9oi3  »  9078»  9855 1  A9949  H 

•  8090. 
Campagna  1979. 
Canata  1899  ,  a  9964* 
Canolo  4o9. 
Canonica  956. 
Cantone  9917, 
Cantorbery^  9988. 
Capo  d'Iftria  3 100. 
Cappadocia  9341 
Cepna  8118. 
Carcaifona  649. 

Carpi  4i5y  ifo3,  i4r79  iSft9»a9! 
Caaal  Fiumineee  f358. 
Caial  Miggiore  10471  ^^^  p  •  3v 


MI 

Bolo(net6  1669  iSoe»  •  t5ei.  Fai»o  Sfto  V^  54^,908»  aoa5>«  3i6a. 

lU  ooora  199.  Fameie  las ,  •  i47^* 

A  S9SS  ^*  feltre  17. 

i^«a  4^  >•  4^  9   1016  9   1019  9  Ferenttno  693. 

\f  %  a^Ss.  Fermo  aiSS. 

sigi  *-*.  Ferrara  80 ,  99 ,  179  9  A76 ,  3i6  9  54^9 
i  IA79  1769  %Z%9  ^Zy  1709^*^9  75^9  79^9  11879  15369  1657,9 aa439 
{ 9  e  3o^7.  9274  9  aaSo  ,  e  2970. 

iiter  s6i8.  Firenze  66  ,  89,  106,  180 9  3909308» 
pa  a868.  3359  3369   38o  ,  8989  4^59  4^8  « 

1661.  489»  5659   756,   873,  980  9  9S1, 

ito  aio5.  10.59,   1^74»   ^5^7  9   >754>  '797^ 

L  1407-  18569   1919,9  00269   00979   0410  y 

1389  >474>  «  i^3o.  ^448  9  0909,  80879  e  3i86. 

li  Cattello  176.  Firenzuola  1075  9  e  8007. 

Peana  flo6o.  Polipo   14^99    17^59   0880  9  ^976  9 

0446.  31969  e  8197. 

ra  Qi5.  Fontanellato  o5oo. 

mluSìM  4359  406  9  e  0406.  Forlì  181  9  180  9  343  9  0889  337  9  338, 
liano  177.  50I9 100I9 10039  10769  147^9  S7^'9 

ioe  9549*  1^57  9  0096  9  00979  30989  ao99  9 

«  1199»  e  3iao.  3343»  3449»  36459  e  3696. 

571.  FoMombrone  1519  847%  ^  i4i^* 

0  s3So.  Francia   1  ,  4o  9   64^9    1090  9    13779 

pò  4359  6589 131598876903655.   >4<4  »  15769  17139  17139  34979 

a  0987.  e  3936. 

a  sd56«  Francooia  xit3. 

tnofoli  1839  e  1319.  Friuli  389,30379  30499  e  3o5o.  Ve- 
la 55.  di  Udine. 

1078  9  1784  9  e  o447-  Fnly,  o  Falham  i3oo. 

■a  4^9  1659  36o  9   6189  833,  Gaeta  1338,  e  1679. 

iy  14189  1418  »^%  17849  18189  Caliaano  3o5o. 

»9  19809    1933  9   0147»  00889  Gallarate  918,  e  1419- 

'9  06789  08589  08699  0960  9  Genova  118,  1008910649  1189,  1334» 

9  e  3o6o«  13789    15399    1664?    i836,i88o9 

a  i447-  ^664  9  e  3766. 

lo56.  Germania.  Vedi  Alemagna. 

i  1710.  Germano  (s.  )  i83. 

1  Digione  3ooo.  Gifuni  1401. 
a38i  9  e  3849*  Giulio  (s.)  1178. 

io48«  Gorgon  4^7* 

i53i.  Grecia  iio5,  e  2334* 

(a.)  0669.  Grominga  884- 

•  (a.)  0840.  Guascogna  1714* 

ooo3.  Gubbio  575,  1.540  9  e  3o5i. 

i4-  I«*i  5oo,  e  8069. 

IO  i533  ,  e  oa4a.  Imola  4*  >  364>  365,  366,  68998149 

1789  890,  8669  10779  111I9  I301  ,  I303,  13089  1447  >  >477  9 
,  15889  j5349  i535,  17009  i47J^  >  1^41  >  3o53  ,  0330 9  3331-9 
>  1744»  1800,  0174,  a379,  3323,  3887,  2463,  0575  *•%  3607, 
9  3600,  09059  ^989  3i33'9  3618,  2765,  2803,  38499  9949^ 
,  e  3i35.  39509  3oi59  3o65  9  e  8070. 


IngliilCvirrA  96  i  90  ,  499  ,  I  lol  %90o, 

1400,  1687  ,  •  '4619. 
Irlanda  ii43  »  •  i6o'i. 
IfoU  iia'i. 
J«ola  MarU  di  l'oloni»  u*M, 

IvruA  44'' 

Lago  Magf^lora  io3'i. 
Landriano  9 '499. 
L«T«llo  989. 
Ltfnafio  fBi4« 
l^ndinara  99. 

LffOntMt  909* 

Llngnadooca  1 100,  i3«>99  l^5o,  •  9781. 

LIona  4'0  »  '  '''^^''' 

Lisbona  1H6. 

Lobi*  9890. 

Lonarno  896. 

Lodara  1950. 

Lodi  340  9  640  f  908 ,  999 ,  930  ,  r  184» 
tiSft,  11B6,  16689  9A18,  956/1 9 
•  9715. 

LombardU  4^'  >  *  80^19. 

Liicca9(6  9  560|  6^179  19799  1491 1 
18891  fftfif  90099  91069  99869 
9944»  98449  08999  «749  9  9873, 
98(99  99689  3o33  9  3o88,  a  8173, 

Lufano  9719. 

Lago  8r  9  V2169  14489  a  95i4. 

Luni  o  fiarr^ana  164CI9  18949  •  9i4i' 
V«di  Barjsaua. 

Lufitania  «62^* 

Macarata  86'). 

Mantova  064  9  5o5  »  6<S5  f  710  9  788  9 

7679  l599,  16B9,  'ÌO41  9  'i'Jl<U  f  9i(559 

9S98  9  9450  9  95f'j,  4IS16,  95389 
9843  9  ^oda  9  a  3i9à. 

Marifnana  i544* 

Marino  (1.)  3{i« 

Mftua  94»  349  ,  19969  •  'M/^* 

Maaia  Carrara  i6di ,  a  9703. 

Malia  Lombarda  9(^59. 

MafcaUica  99. 

Matara  94'>9. 

Maturano  o  Matura  909o. 

Malanto  9606* 

Maldola  91  Si»'' 

MoroataMo  i58o. 

Mataina  S049  0  3o5. 

Milano  f  8  9  «9  9  64 ,  991 ,  499  ,  494  9 
7f9,  899,  8979  93(1.1004»  10149 
io3fl  ,  i»9ff ,  i3o(J ,  1548  9  1814  •  "9 
iS6()  •'•9  9098  9  9i85  9  9967  9  9999  9 


93f/r>,  94S1 ,  9634,  ni60f  ì 


«  3rii 


Miniato  («,)  ififSo  9  a  r9M  •'^ 
Mirandola  490  9  1146  9  i9i3  9  •  ni 
Modana  394,  383  9  443,  4^H, 
Ojì^  t  8459  jofio,  11799  195O9 

1S46  9  ÌW)1 9  1634  f  17099  904fi»f 
ui.Vi  9    94^9  9     9^99 ,    9S59  , 
9()99  9    9894  9    9B98  ,  •  9879.> 

Modiana  9691* 

Moiitiibalhino  f84' 

Moiitftbuorii  9107. 

Moiitaccliio  3101, 

Monr.f(ouct;oh  993* 

MoritA  dftirOlrno  i85. 

Mont«(f«tUni  9of>4« 

Montiffarrato  if>47' 

MoiitAf^ailo  9966. 

Moiitamurlo  1548* 

Monta  0.  Oiovarini  3j43  ,  •  3l4 

Montiglio  19K0. 

Mont|ialltar  98369  •  9857* 

Monxa  3o98. 

Moioacbia  io5tt. 

Moiiaco  1549  • 

Mtigallo  1059. 

Napoli  167  9   984  9    089 ,   S4S  , 

1479  9   1783  9   1884  9  9074  , 

9  j35  9  9454  9  0  9916  •^ 
Nariiona  1997. 
Narni  9o35* 
Nano  i56o, 
Navarra  9679. 
NiKxa  7K0. 

Konantola  644»  *  '853. 
Noroia  549  »  *  ''^^'' 
Normandia    171O. 
Noto  9499  •  9854' 
Norarra  53  ,  969  9  1194  ,  1694  , 

1900  9  a  9189. 
Olanda  9635  9  a  3o56. 
Oleggio  4989  •  446. 
OrUani  iiiB  »  e  '^0^*!* 
Orooaitt  199. 

Orviato  199  9  1480  9  a  1918» 
O«imo  4ii' 
Oitiano  1934' 
Otranto  34''9' 
Padova  97S ,  343,  fo94,  18979 

ìH(f(ì  9  f  j)36  ,  90i4  9  9677  >  •  ' 
Pampiona  908H. 
Parma  uS ,  iSu ,  935  ,  ^'jo ,  477 


^^Q95>  HOT,   1110,1281, 

,  i4i3,  i4^,  i48a,  1453  V, 
^  i552 ,  i553 ,  1798, 18.74, ,a6a3^ 
,  2734,  2882,  2065,  '2066, 
,  2985->  3oi3,  3034,  e  oo37* 

Ì4>  137»  ^*«>>  429»  635,  714, 
809 ,  968  ,  1282 ,  1717 ,  2ai3 , 
,  e  2794. 

2554. 
Jo  780. 

i33  ,  47i  »  4ge  ,  782 ,  1028 , 
,  1283  9 1S16 ,  ao44  9  ao66  y  2646, 
,  2883 ,  2884  y  «  3975. 
1894  f  3237 ,  253o  9  e  2792. 
2763^ 

a  4^9  4?»  1^8,  344  9  43o, 

,  i484  )  1498 ,  i5o4  y  2o55  ,  2195 , 
,.^3,   2497,   35q5,   2526, 
,  27S7 ,  e  3o26. 
i«  1688. 

te  345  ,  iii4 ,  e  3207. 
4a  1706.   . 
>  14^0,  e  236i. 
IO  397. 

44 ,  1170  ,  1680 ,  1726 ,  1967 , 
,  e  3o4i. 
$4^o5. 

t88 ,  391 ,  398  ,   5o6  ,   544 , 
1060,  iii5,  i554>  1870 ,  19^9 
,  e  2488. 
•■si  43  !• 
55,  618 ,  i485  ,  2a35 ,  2857 ,  e 

• 

jrvo  129. 

ioli  189,  3469  384  9 1284  y  i555, 

Ho  2o3i ,  a322  y  e  3127, 
46,  586,  784 ,  e  2690. 
echio  2540,  25{i,  a  354a* 
sa  1 ,  5^2  ,  1090  ,  e  1706. 
[54  y  2422  ,  e  3ii8. 
Ì88on  Ilio. 

o  (a.)  nel  Vermanclese  2568. 
i556 

18  36. 
Da  1799* 

a  286,  390,  927  ,  1491  ^""y  1698, 
6. 

^7«  >  ^79  y  347  ,  762  ,  763  , 
820,  912,  lagS  ,  i3i5  ,  1703, 

2291  ,    2557  ,    2644  ?    279.0 , 
,  3078 ,  3iio  >  e  3191. 


Rcfno  nel  Ifapolitano  348. 

Rraio  (s.)  1107. 

Rioti  2995. 

Rimini  618  ,  1000 ,  1228  ,  2249,  aSai, 

a544 ,  a663 ,  a864 ,  e  3o39.     . 
nocoa  contrata  a345. 
Rooca  sacca  2991. 
Rocca  2108. 
ftoroa  a47,  248,  680,  1187*-%  n85, 

i486,  i58i,  1591,  1592 ,  1593 ,  16^, 

*745>  i794>  i960,   2269^   ^»346, 

2902  ,  a  2938. 
Rqtingo  2707. 

Rovigo  95i,  1491 9  «  1718.  ; 

Rubiera  3o5i. 
Rucsia  i83i. 
Sagona  1286. 

Salamanca  2673 ,  2711 ,  a  2740. 
Salerno  io23 ,  a339 ,  e  si35i. 
Salò  669,  e  2832. 
Samson  2781. 
Sardegna  1710. 
Sarsina  2875. 
Safcana  190 ,  456  ,  4^7  ,  a  2996.  Vadi 

Lani.  ; 

Sasso  ferrato  329 ,  i586  ,  a  a4o8« 
Sassoleone  1875. 
Savensby  90. 

Sayìgnano  a664  ^'^,  a  281 4* 
Savoja  2094  9  a  3029.  ■'. 

Savona  2891  *." 
Scandiano  763 ,  e  2079. 
Scozia  io5a ,  e  2837. 
Sermide  i3a2. 
Sesto  nelP  Imolese  2802. 
Settala  2857. 
Settimello  11 16. 
Feveriaco  io53. 
Sicilia  i3o,  i55,  191,2499  91799^1' 

1018,  1117,  1229,  i32o,  1487,  i558, 

1559, 1821, 1876,  225o,  a456  ,  26479 

2700 ,  e  2854. 
Siena  87  ,  110  ,  257  ,  4^3  ,  4>2  ,  4'^  9 

414,  4i6,  585,  iiog,  1287,  1288, 

i425,  i488,i56o,  1584,1727,2110, 

289*?,    2897,   2898,    2899,   2910, 

2911  ,  e  2912. 
Silves  i56i. 
Singano  572. 
Siracusa  2904* 
Solmona  192,  190,  i56S,  i583 ,  2238, 

2347 ,  a  2457. 


i: 


114 

lof  y  ioa  y  io3  I  111  9  i5i  I  iM  I  i5j7 

«1»  »  ^01  ,  ft«7  ,  «R^  ,  ««O  ,  Ili,  %S5 

•Mi  S94  I  *<)9 »  4"^ I  58g ,  594 
63ò  ,  eSo  >  O61 ,  66i  ,  663 ,  667 
fo5 ,  761 ,  769  ,  777  ,  8o3 ,  804 
lo5  ,  806  f  H07  ,  897 ,  898 ,  958 
io3H ,  lo^g ,  10^1 ,  io4*  »  1043  9  1044 
lo4fi»  loStf  1057  y  10781  iio4  »  ii«4 
Iit5>  iit6|  in;6  ,  1107  1  ifp8  y  it48 
i5w  y  i35i  »  nyo ,  1987  ,  i5()o,  i3pt 
iSgt ,  i3«3 ,  144  «  »  1493  f  149^ ,  1Ì19 
i563 ,  1S04 ,  i565 ,  i566  «  1608 ,  1609 
1610  ,  i6i«  I  i6i3 ,  i636  »  i6f)p ,  1700 
1741 ,  1746 ,  1747 ,  1749 ,  i75« ,  1755 
1760 ,  1819 1  1841 ,  1861 ,  1866 ,  1879 
1893  ,  iol8  ,  aoao  ,  ftoii ,  aoti  ••'* 
toit  ,  8099  ,  9o3o  f  ao36  »  «071 
to84  9  tto88  f  911*  y  tilt  ,  tilt 
ti3«  jt  ai35  9  9137  y  lièo  ,  aiOt ,  tr64 
«i8«|  9190  ,  994*''»  '*53  ,  9975,  t395 
»353  ,  «367  9  9383 ,  t4^»  *4^7 
ft4<if  ^458, 9459»  9460, 9466, 9468 

"i,i564 


80  f  95i8 ,  9S99  y  9397»  aSSi  I  8564 
%è€&,  9567 ,  9570 ,  9584, 9661, 9689 
969S,  9710 1  9799,  «740,  9753, 9789 
*783y  9790,  9870,  9H81 ,  9po5,  3ooi 
3o9o,  3q59,  3o89,  3o85  ,  3o86|  3ii{ 
1199  ,  3i9ft  ,  8198 ,  f  3157. 

6pilinb«rgo  9670. 

Spolfti  a08  ,  e  1567. 

8tr«gn9  9o83. 

8aeM9  886. 

SiiM  1114* 

fiuBKsra  9933. 

TugliacozKO  §94^  i369»  •  9940. 

Teramo  1571  ,  e  9906. 

T«rranuova  195. 

TMMlonÙMi  191 ,  t  93f. 

TocM  759. 


Toktttinò  91 1  iii8 ,  itig ,  •  itSg. 

Toritto  478 1  8  SoSo. 

TortoiNi  56,  t  8668. 

Toaoana  9006. 

Toacanf  lU  i529  ,  t  1877* 

Toiiignano  901,  96*»  «  966. 

Trani  i6o5. 

Trapani  i573. 

Trtvtto  1988 ,  «tS9 1  e  Slot* 

TrUatt  9908. 

Turchia.  Vtdi  OoiUMtiDopoli  «m. 

Udina  109,1095,  i964i  «669  t  •  SoSf. 

Vedi  Friuli,  •  6pillinb«r|o. 

Ungharia  1069,  1574,  i665,  •  •S48* 

Urbino  349,  35o ,   889  »  ifttQ^  1575, 

9039  ,   f    99A7. 

Val  di  Taro  3o6i. 

Valtnaa    35i  ,    1489 ,    1576  ,    i688  1 

.  «  «997- 
Valatte  1499. 

Varranna  al  Lago  t996» 

Vanaaia  io8i,i959#  i543,  159O1I968, 

9349  f  *  '^'^' 
Vtntimi|]ia  47** 
VaretlU  9A61. 
VaroH  3i4Ì ,  8  3i44. 
Va  fona   9o5 ,   4<>7  ,  868 ,  944  »  9^  # 

1167,  1S17,  i4«4i  »tHi«  »  "745  f  ••96» 

ai65 ,  9964,  *^j  ^4^7»  80*8, 8786, 
9737 ,  9738  ,  t  5oio. 
VtocnM  196,  953,  1079,  I86t,  1888/ 

9798 ,  •  8149- 
Vicnola  ntl  BVodentM  9958. 
Villa  Chiara  9671. 
VlifO  197 ,  •  9940. 
Vitarbo  9981. 
Vittoria  (  I.  )  1080. 
VoUarra  1945,  e  i858. 
Zttooaao  i894« 


DISTRraUZIOIf E  NUMERICA 

DI  PtOFISSOtl  PEI  SECOLI  E  FAGOLTi 

leoondo  l'ordine  attuale  <legll  Studi 


FACOLTÀ  TEOLOGICA 

SECOLO  xn. 

87  y  i6i ,  4>i  9  i7>5 ,  1864  9  •  ^77* 

SECOLO  xin. 

•  90,  i86>  589 ^  1785,  1799 >  >568«  €  9^1. 

SECOLO  XIT. 


«49  8>>  «7^9  loip»  1081»  1187^%  laii,  1067  >  i3o5,  t3^5>  i55«, 
if  li  ,  s43s ,  «44^  9  ^90  >  «553  ^  «958  ,  e  «994. 

SECOLO  XY. 
43*  9  ^^9  9^0  9  >S^  9  19*^  9  •MiS  >  9067 ,  1891  *^,  e  3osi. 

SECOLO  XYI. 
5*3»  53t,  1190,  1754,  igto»  1934,  aSsa,  «418,  «700,  t89i|  «906, 

SECOLO  XYIL 


»9,  8«,  io4.  III  9  970 ,  35^9 356 9  390,  4^94999  556>7o5>  7^* 
iSS,  835,  855,  1088,  ii43,  ii5f,  1191,1300,  i44>9  4439  *^9  >doij 
«19,  i658,  1701,  1735,  1791,  1807,  i848,  1980,  1986,  1996,  •o4i*'% 
•m»  9173,  aifo,  «483,  9489,  9513,  a563,  958i,  «661,  96801^787, 
tgoS»  3o95,  e  di09* 


SEGOLO  xvni. 


—  179  98»  "•>  '^9  «"99  «7*9  Sai,  397,  36«,  376,  419,  4«,  4549 
519,  6i5 ,  636 ,  64o ,  674,  678 ,  7«o ,  7*9,  74"  9  74^ ,  744  9  7*»  9  777  » 
807,  837,  *^9  858,  908,  93»,  933,  94»,  id» ,  loJa  ,  'oSj  ,  1107, 
Ilio ,  ia36 ,  1396 ,  i3io ,  1349  9  >^^  9  ^^9^  9  *49'  9  ^^^  9  >^^  »  '^'4  > 
i636,  1668,  1700,  1741,  1749,  1759,  1786,  1796,  1808,  1819,  197-, 
1985,  90049  a'^T?  >  ^084»  «i3a,  1137,  aiOo,  11611,9178,  9aij,9a45, 
Reperì,  de  Prof  45 


\ 


•755,  ai65,  *335,  «355,  3376  •••,  «377,  «Sgg ,  0407  ,*  %i^^i  «4^  ; 
&653^  96c^w.!)7ft4,  9je6,  9763,  iSot,  a8i5.  Aa4i>  994^9.1011,  So3« , 
3097  *  3id4 ,  SiaS, 

f  .  61CI0L0  XIX.  ,      T 


«    < . 


Nam.  i5g6,  1878,  «087,  ai66,  a374,  «379,  «565,  «598*-%  9719,  Soot, 
3oi8,  e  3144.    <?v 

FACOLTÀ  LEGALE 


Nttin.  1,3,7  ">  'a,  i3,  i4,  «6,  49*  53,  54,  88,  06  ,99,  no,  «»4> 
Ja5 ,  ig8  ,  ao5 ,  «34  ,  «43  »  «5o  ,  «56,  «57  ,  «58  ,  «74  ,  «78 ,  «70  «  «gs, 
334  ,  $53  ,  367  ,  381 ,  385 ,  386 ,  391 ,  395 ,  4oi ,  404  ,  416 ,  4«5 ,  4«6, 
460,  5o3,  5o5,  517,  546,  559,  56o,  566,  567,  579,  586,  6«o,649,  ' 
676 ,  683 ,  764 ,  765,  779 ,  790 ,  795 ,  811 ,  873,  901 ,  095 ,  io«i ,  ip53, 
1059,  io63^  '097»  ii9o>  iio8,  tii«,   iit4>   H70,  ia39,  ia6o,  f«6i, 


1706,  1714*  '7'^»  '7*7  >  '739»  *76Ì>  '7^4  >  »765,  1771,  177»,  1801, 
i8oa,  i87«,  i9aa,  I9Q5 ,  i93« ,  1950,  i9S8»-*,  1966,1975,  1976,  ao«5, 
«oa6,  ao3o,  ao33  ,  aao9  a*^,  «aio,  aa?5  ,.  aa5o  ,  «956,  aa^7  ,  aafi?' 


aa87 ,  aa99,  «3o3 ,  à3o4  >  a338  ,  a348  ,  a368  ,  «370,  «371,  «875, 
a36a,  «4^1,  a443 ,  a478 ,  a5a3  ,  a543  ,  a55o  ,  a55i ,  35o«  ,  aSyS, 
a589  ,  a6i5  ,  a6i8  ,  «619  ,  a634  >  «646  ,  «675  ,  «685  ,  a686  ,  «687, 
a7i4,  «751,  «780,  a78f,  a8oi7,  «8i4,  a8«3 ,  «d«7,  «853,  «856,  a858, 
a86i ,  «864  >  «878  ,  2931 ,  a93«,  «o33,  9039 ,  2948,  «955,  2967,  2060, 
3oo5,  3o«8 ,  3o46,  3o48  ,  3o84  ,  3093  ,  3(o«  ,  3ii8,  3i«8  ,  SiSg,  «  $(74* 

SECOLO  XIV. 

Itum.  «5,  32  ,  62  ,  75,  89,  91 ,  loi,  io3 ,  122 ,  i«3,  i36,  i38,  i4if  tSif 
172,  188,  193,  «06,  aia,  218,  228,  «38,  26'^%  a6a,  «77,  «84 9989, 


.    M7 

SoQ,  3i4,  3a9,  33i,  363,  Zg'^^ioQ']  4^3,  4^8,  474,  5oq,  5o4,  54o, 
564,  585,  589^  598»^%  6i3,  617,  6a5 ,  628  ,  65o ,  687,  691,  693, 
701  ^  70Q  ,  7o3  ,  716 ,  726 ,  7Q7  ,  728 ,  731 ,  756  ,  786  ,  788  ,  794 ,  806  ,  , 

817 ,  818  ,  844  y  9^  y  9>3  ,  9^^  *  9^4  >  9^7  >  9^"  >  97^  >  97*  >  9^8  ,  ioi6, 
iosa,  1046,  1078,  1089,  ma,  ii33,  ii63,  1176,  1189,  i3o3,  )2!i'7, 
ia5o,  ia5i,  1338,  1365,  t3o2,  i3o3,  i3o8  ,  1344)  i35o ,  1367,.  i368, 
1369,  i377,  i385,  1392,  436,  §463,  1467,  1468,  i473,  1489,  i534, 
1557,  f5Ì65,  i58o,  1626,  1689,  170»,  1709  *•'*,  17115  ,  1756,  1776, 
1783,  *793,  i8t4,  i8i5,  t833,  i833  ,  ié4i  ,  1880,  1901  ,  1923,  1903, 
1964  9  1991  >  3016  ,  3037 ,  3o3i ,  2045 ,  doéi ,  di  16 ,  2t53 ,  3i65 ,  33o3  , 
a32o,  2237,  a238,  294'>  3346,  2354,  2267»-°,  3277,  **9' >  ^^93 >  2194, 
93o5,  3397,  2829,  «340,  3379,9440,  244^,  2472,  35i8,  3544  >  9^48> 
fl553,  a556,  3558,  ^578,  3579,  3586,  9587,  aéia,  3620,  2634  >  3645, 
2656 ,  «659 ,  a66o ,  ^666  ,  2667  >  ^^^^  >  *7'5  >  «75«  ,  3754,  2755 ,  3768, 
2769  ,  3773  ,  9774  ,  3788  ,  3789  «.%  a8i8  ,  3829  >  *^33  ,  3883  3883 , 
9909,  0916  ••■,  39^3,  «988,  3971,  aoja,  3973,  3083,  3986,  3989,3990, 
A997 ,  8013  ,  3oi5,  8037,  3o84,  3od5,  3o38,  3o55,  3o6o,  3o63,  3093, 
3io4>  3i65,  3167,  3169,  3171 ,  e  33o3. 


SECOLO  XVII. 


Nnm.  ^7  y  a8  »  31 1  34  >  67  ,  83 ,  84  »  35  »  foo  »  f09 ,  ì^i  »  i43  >  i59  >  «S» 
3i5 ,  S17  ^  a3i  y  d4i ,  353 ,  385  ,  3oa ,  3o6 ,  307  ,  39o  f  36i ,  3o4 ,  4*0  » 
434,  46a,  A69,  475,  47Ò,  5o8,  5i4>  5ao ,  535,  547»  ^6g»  58o>Mi, 
58a ,  5()4  9  393  >  599  9  600  >  6o3 ,  6ia ,  6^7  ,  634  >  ^3 ,  609 ,  ntS ,  jvf^ 
718  »  77» ,  773  ,  776  ,  8ia,  8i5 ,  8a3 ,  837 ,  83o  ,  834 ,  8S1  p  863  ,  891 , 
895,  895,  898,  906,  907,  9ai,  955,  960,  969,  P79,  9o5,  16069 
1008  9  loti  f  iofl7  f  io3i  I  io39  f  1041  »  1044  9  10^*  »  '<>^7 1  ^009 ,  107)  9 
10869  11^9  1136,  1145,  ii6a^  "90  9  1196  f  1197  9  >3o4  I  1930»  ift8ft> 
ia43y  ia4^»  id4i>  1^47,  13489  1953»  1354»  1999,  I9p5  »  i3t9|  s3i8, 
i3af ,  i393,  i334,  i336»  j33o  »  i35i  »  i38i  »  i38a  »  1409»  i5o3,  iSo7» 
t5o8»  i588,  1607»  i6i3y  i6i3|  1618»  x633 ,  1669»  i6jo»  1671»  1679» 
1678,  «679,  1681,  1690,  1739,  1730,  1731,  1737,  1738,  1740  >  1747 f 
1779,  1781,  i8o3»  i8a3,  i834  »  1837»  1839,  i845»  1860»  1869^  186S  , 
1881 ,  i883 ,  1938 ,  1939, 1949,  1946 ,  1947 ,1963, 1979 ,  1994»  «000  »  «01 1 , 

9091  »  3o4o  »  9o44  9  ''<<>^7  9  A^'^9  9  3064  9  ao68  »  11069  '  ^^7^  >  *^7'  9  ^^^t 
9079,  au8o ,  3o85  ;  20939  ao97  »  2098»  2099»  ^'o^y  aii3»  ftii7f  fttai» 
ai39»  ai3i ,  ai35,  ai38 ,  9139,  ai4o  »  9i45/  ai5i  »  9168»  9180»  argo, 
ftao4  »  a3o8 ,  aa59,    2^72,  ^275  ,   3a86  »   a3o3  »  a3o8  »  a3i6,  ^'7V 

a33i ,  9336 ,  a367  >  ^^^9  >  a^^^>  ^^^3»  ^^9^>  34i4>  »4>6>  a43>  9  ^4^» 
0468  »  a47o  I  2471 ,  3483 ,  35io ,  95i  f  J  953i ,  9539,  9570,  9598^  »599, 
AOio,  ao73,  a6H9,  9791,  3733,  4753,^3778,  9783,  9785,9790,9796, 
^797  9  ^799  >  '-1338,  3H5o,  3859,  3887,  aèóa,  9895,  a9o5 ,  0907 ,  ^id , 
3974,  3999,  3ooi ,  3o9o ,  3o34,  3o49 ,  3tf43  »  3o83,  8x07,  3ii49  3i37, 
3i4i  ,  3i87,  3i88,  3190,  e  3au6. 


SEGOLO  XVIII. 


9«r 


Nnoi.  f 

i597 
i8eS 

a488 
2i65a 
a8a5 
3io6 


I9  A9»689  70,  98  >  97,  io5,t56ji7i,  ao8  ,  aio,  lad,   aai , 

a54  ,  355 ,  406  ,  43a  ,  433  ,  442  ,  452  ,  498  ,  548  ,  587  ,  -609 , 

643  ,  761 ,  774»  775 ,  798  >   804  ,   836  ,   839  ,   853 ,   871  ,   gii  , 

io38>  1043  >  io43y  io549  1070,  1126,  1196,  1210,  1249 i  ^291  > 

i355,  1870,  i387,  ^391,  i4oa,  i43i  ,  14^1 ,  1459,  1496 >  t5ia, 

1598,  1610 ,  i655,  1684,  "696,  1697,  ^lHy^l^7y  *758,  1760, 

1817, 1822,  186^,  1889,  1906,  1908, 1914, 1941,  1997 ,  2007,  aoi8, 

3020  y  2023 ,  9o36  ,  Ao38  ,  2072  ,  2o88  9  2109  ,  2i59  y  2167  9  ^^82 1 

22a3,  2224 >  2825,2332,  2353,a4o6s  ^41(7  ^4^8,  a4^4,  ^484^ 

a5i8,  2522,  2527,  2533,  2566,  2667,  ^^^^9^^7>  a63i,26S9> 

a68i  ,  2693,3709,3710,  3711,  ^717,  2735,  3739,  2740,  3761, 

3840,  3868,  3870,3881,  2987,  3o3o,  3o53,  3o86,  3fo3,5io5, 

,  3io8 ,  3119,  3i6i ,  8173,  e  3i83. 

SECOLO  XIX. 


Nitm.' .2f8o,  44^  >  ^699  i335,  1399,  i4o3,  i46o  ,  1509»-^,  1600,  3074, 
aìigG',  3495,  3514)  3538,  3607,  2628,  3708,  3849,  3874 >  3980,  3982, 
8oo5,  3079,  3094.9  e  8143. 


FACOLTÀ  MEDIGO-GHIRURGIGA 

SECOLO  xn. 

Hmn.  554  j  63i  ^  i47' >  i5i8^  1678,  1686,  2038,  3181 ,  2217,  e  3871. 

SECOLO  XIIL 

Rofli»  89  ,  66  ,  i44  >  i46  >  3a8  ,  5o6  ,  588  ,  590  ,  940 ,  946  ,  947  ^  ioaS, 
1075,  11Ò9,  1200,  1^79,  1480,  i553  ,  1736,  1737,  1870,  1879, 

1886,  1957  ,  1959  2  1965  ,  3103  ^®,  3107  ,  3327  ,  2238  ,  2.333  )  ?342  , 

a39a ,  .3461  ,  2643  ,  2678  ,  2679,  a757  ,  3861^  j^Sqo,  29179  a93o, 
3963^.2987,  3o33^  8074^  e  3o88. 

SECOLO  XIV. 

■  «  •  ■  •  ■  > 

Ivau  80,  180,  184  >  i85,  193,  209,  3149  3169  223,  337,  3299  3189 
hS»  333,  333,  335^  343,  3449  347,  423,  461 ,  471,  5i3,  555,  648> 
784,  899  ,  938  ,  941,  945,  948,  953,  959,  966,  980,  981 ,  996,  iooa> 
1007,  1018,  io5o,  iii5,  1188,  1307,  1209,  1211 ,  1222,  1238,  1387, 
1271,  1283,  1387,  i3!io  ,  1878,  14099  <4'6,  1419914^^9  147^9  1482  a.®, 
i5ai ,  i54i  9  i562,  i583  ,  1890,  1707,  1708,  1713,  17249  i733,  1706, 
'9749  i885 ,  3028,  3o53 ,  3136,  2127,  2139^",  2i56  ,  3365,  aa68^. 
^4^  ,  2898  ,  3433  ,  3447  9  ^491  9  2à545 ,  2546,  356o,  3639  ,  a632^ 
^$7',  3715,  3768,  2771,  3o36,  8076,  8078,  8089,  3ia49  3166,8176, 
8178/  e  8i8t. 

SEGOLO  XV. 

[Ki^.  iS,  20,  4^,  136,  127,  164 9  170,  180,  i83 ,  T97,  aoo,  247*  a63, 
36^,  341 ,  349,  364,  366  ,  3^2,  899,  4<>09  4*3  ,4»4»  4^7»  49^»  520  *-"9 


tu» 

536,  54a#  757,  8a8,  843  ,  984  >  961»  »  964  »  9^3  ,  987,  ioo4»  1094» 
1077,  noi,  Ilio,  mi,  1117,  1146,  1167,  1177»  1178»  ii85, 
J187,    iQoa,  laaS,  iqqó,  iQag,  laSS,  ia85,  1088,  i343f  i85a,M3949 

§390,  i4o4'  ^A^^f  '4(7 >  *4^4  '477 f  >494»  i^oS,  i5io,  i5i4»  i5i6t 

i5i7,  i5aa,  iSag,  v539,  i553,  i559,  i568,  1574»  1675^  i^gi,  i^aB, 
i6'44*  i63o,  1647,  i65o,  >^4»  1698,  1745,  1788,  iBsoy  i8a7,  i83ff 
1867,  1867,  1894»  19^6,  1988,  aoi4,  ?o66,  9o83,  aogS,  3fi4t  3128» 
flióé,  31791  aado ,  3281,  aa4o ,  9244»  ^^9?  a353,.aa74f  339A, 
a339,  3344,  2887,  3438,  3445,  34^6»  3459,  0460»  34^3,  34679  349Af 
sSia,  ^67 7 ,  ^591,  3593,  35q4  ,  3608,  «6o5|  2616,  3617,  2670,  37989 
38091  a8io,  a8fa,  3935,  ^44«  ^978,  8007,  3oi6|  3o40f  3o4S,  dioi  # 
Sui,  8ift6,  3i33,  3j35,  e  8i38. 

SEGOLO  XVI. 

Nudi.  37,  79,  95,  iSi ,  ao3,  a44«  35q  ,  ^69,  390,  336,  870,  871,  384  # 
387.  388.  389,  4i5,  447,  448,  449«  463,  477,  481  ,  629,  545,  55i,' 
676  ,  578  ,  608  ,  65a ,  679  ,  681 ,  683 ,  709  ,  753 ,  763  ,  789 ,814»  83i , 

877,  884,  918,  929,   954,   968,974,  978»    933,    1064,    «096,    1137, 

1193,  iiSg,  ii65,  X193 ,  1194,  i3o8,  1212,  iai3,  134S,  1363  »  i333, 
1395,  144^  >  >447  f  1I84,  i49^t  i5oi,  i5i3«  1620,  t688 ,  1752  ,  17899 
1809,1811,  1824,  1825,  i8a8,  1840,  i85o,  1898,  1912,  1927,  1962, 
1967,  ao65,  2096,  ai 36,  2175,  2262,  23o5,  3075,  2386 ,  ^Bgi,  2412, 
2479,  0480,  3639,  a534,  3635,  9626,  ft63o,  a638»  26215,  3704,  3705, 
V707  ,  273a ,  3734,  a764 ,  a8o3 ,  adii,  2824,  2852,38679  294193965, 
3966,  8077 9  3133 9  3i34,  31869  31409  8163,3177,  3t8o,  3196,3197, 
e  3aoo. 

SECOLO  XVIL 

Num.  4  >  10  ,  3o,  44  >  1149  ii5>  332  ,  3i2  ,  836,  368  ,  444 9  4^<»  4^^* 
466 ,  467  ,  480 ,  490 ,  497  ,  537  ,  54I3 ,  570  ,  573,  591 ,  604,  746 ,  760, 
767,  810,  826,  832,  849,  85o9  859,  861,  869,  956,  957,  1026, 
io65,  1074,  1087,  ^^9^  y  <<)99  ,  i>ao,  1121 ,  iiaq,  ii3o  ,  ii34,  ii38, 
ii53 ,  1164 '»  ii83,  119^,  i2o5,  i2i5,  1334,  136.^,  1394,  '399,  i33o , 
i333  ,  i335  ,  1873 ,  1430  ,  149Q  ,  1687  ,  1603  ,  1604  ,  1611 ,  1719  ,  1731, 
1748,  1774,  1787,  1790,  1804,  1810,  1843,  1849,  i85r ,  i852  ,  1903, 

1913  9     1939,   1931  9    1935,    1969,    2043,   3060   ,   3120,   3l5l,  3157,  2101, 

2192,  2194,  2243,  2258,  2276,2378,2364,  2395,  a4i3,  3415,  34ao, 
^487,  a5o7 ,  25o8,  3672,  3585,  3614,  365o  ,  3738,  3733,  3750, 
3784  ,  3830  ,  382  r ,  3837  ,  3844 ,  a863  ,  3886 ,  3894 ,  2903 ,  3904 ,  3908, 
3952,  3oi4,  3o56,  8070,  3073,  3i48 ,  3191,  8198,  8199,  e  3ao8.  - 

SECOLO  XVIIL 

Nnm.  38,  76,  345,  360,  261,  367,  268,  381,  294,  358,  376,  378, 
478  ,  48o  ,  557  ,  558  ,  596  ,  597  ,  6o5  ,  687 ,  647  ,  685,  743 ,  870  ,  881, 
908,904,  970,  1082,  1085,1698,1135,1147,1148,  ii5o,  1171,1326, 
1887,  i338 ,  i34o,  1848,  i363  ,  ^371,  i376,  1408,1705,  1732,  1761, 
1763,  1778,1792,  i8u6,  i8t8,/838,  1951,1953,1953,  1984,  1987, 

1990,   1995,   3089,  211I  ,  21 33,  3l34»   3f4a  ,   2f449    3170,    3172,   2I76 , 

31 85,  3303,  33o5,  2370^3809,  3425,3427,3475,  3485,3486,3535, 


mi 

m536  >  a537 ,  a649  >  ^^^<  >  ^^^  '  -^?^^  >  ^^^4  9  ^H*^  *  ^^^^  >  ^919  >  ^9^0  9 
3955^  39369  ^967,  2977  >  3017  9  3o49>  3o57,  3079,  30989  3099,  3ii5> 
3 145  9  3199  9  e  3ao2. 

SEGOLO  XIX. 

Knm.  86 ,  3^3  »  3a5  9  882 ,  456 ,  457  9  671 ,  635 ,  653  ,  697  9  809  9  885  , 
896  9  1009  9  1862  9  1634  9  i68a  9  9o8a  ,  ai43,  9i83  9  9189  9  a6oi  9  2668  » 
«765  9  9791 9  2826  9  2866  9  2913  9  2970  ,  2985  9  3069  9  e  3096. 

FACOLTÀ  FILOSOFIGO-MATEMATÌGA 

SECOLO  XIL 
NiiBi*  4o  9  ®  1753.  • 

SECOLO   XIIL 

Naa.  5889  14079  »7«0  9  '797  ^  '799»  ^0^9»  a»47>  ^39X9  26069  t86t , 
11962  9  e  2991. 

SECOLO  XIV. 

Knm.  47»  i^^  >  '3i ,  1489  i5i  9  1699  1779  180  9  185,  187,  2119  ^16,  249» 
391  9  379 ,  38o  9  4o5  9  ^6ì  9  470  9  -SiS  9  575 ,  646 ,  698  ,  838  ,  883  ,  95i , 
{p3  9  996  9  1002,  io5o,  1106  9  iii3,  11999  ìsl66  f  1971  9  1^769  1^879 
1327,  1378,  f4*3,  14669  1474  >  '4769  1433  9  14989  16269  i5*8,  i53o, 
1^2,  15389  15419  154^9  15459  i56o  9  i583,  1751 9  17789  «8879  2o5i9 
3o52 ,  2o53  9  210 1  ,  21 10  ,  2226  9  2229  f  9939 ,  a265 ,  2280  ,  2843  ,  «489  9 
•1449  9  2450  y  245^  9  ^4^5  9  2498 ,  2545  9  2647  >  ^79^  >  ^99^  >  ^^^  9  ^^^^  » 
B062,  30769  308I9  e  3124. 

SECOLO  XV. 

Kam.  i5  9  23 ,  36 ,  4^  >  45  9  5i ,  55  9  56 ,  67  9  58 ,  59  ,  60  9  61  ,  63  9  92  , 
ii6  9  1179  119,  i?9  9  179  )  181 ,  191  y  201  y  222  y  242  ,  248  9  25i  9  263  , 
m  9  282  9  283  9  3i6  9  8249  345 ,  35i  ,  391 9  407  9  4i3  9  458  »  494«  ^4^  » 
fi!49  9  6i8>  669,  6629  7589  7929  842  ,  852,  882,  8869  8979  9149  944» 
9689  984)  >oo3  9  1017  ,  10^3  ,  io3o  ,  1037,  1049  ,  1062  9  1077 , 
1080 9  1083,1093,  iio3,iio49  ii>7  9  1182,1139,  1177»  1^01,  12149 i23f , 
1241 9  i25a,  12689  12709  12749  1275,  1278,  1280  9  1282,  13849  12869 
i3of  9  ]3i7 ,  i38o,  13949  1397,  '4"  9  1414*  14^9  '4^5,  i485,  14869 
14^79  1490  9  i5o6,  1515,  1^27,  i536,  i543 ,  i544  9  i55i,  1553,  i556  9 
i558,  '569  9  1673,  1675,  1578,  1679,  15849  i585 ,  i586,  1692  ,  16099 
16469  16669  1698,  1712,  1723,  1760,  1821,  1829,  i83i ,  18659  i8d6> 
1868  9  1876  9  1891 ,  1896  ,  1921  ,  1928  ,  1936 ,  1966  ,  1968  ,  i960  ,  1981  9 
90249  20469  20479  2064,  21049  ^1069  ?Ko8  ,  2ii3,  21419  2163921649 
91799  2280  9  A235 ,  924.7,  2248,  2266,  23109  2827,  33389  2846» 
•349,  a36i  9  2876  ,  2386  ,  2413  »•%  2435  ,  2441  ,  2448  ,  ^i  » 
^454  9  2456  9  2661 9  2676  ,  2608  ,  2693  ,  2617  ,  2633,  2685 ,  2668 ,  2669  « 
•691  9  2695,  2696,  2706,  2729,  2756,  3707,  2794,  2848,2864938609 
.9673  9  2880,  28849  2888  ,.  2891  x",  2932,  29269  29769  29969  5o«4f 
3o4c  9  3oS3  9  3o82 ,  3ioo  ,  3iao  9  3i2i ,  3167  9  e  3173.  ' 


W'ti».  4^.7U>  <^.  >^A,  w«.  v»;,  «KR,  IfiM,  11)4.  3I«>  iltf,  394^ 
4«..,  4;i'r,  l^*».  4".  -ÌM.  S"/,  W.,  '5tì'.,'m,  Un,  ttii.fnitVÌ* 
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l«95,  i^iji,  il'it)  i^Di,  1IÌÌ7  ,  iViff,  ifm,  f^69,  iAe«,  tS?; ,  ffM, 
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i4<ifi,  le^S.  174't,  iW9  ,  «Kio,  MS7,  folti,  9aA'i  i»9«o,  »'}9$,  f«Mt, 
.«(f)5,i  9943. 

FACOLTÀ  FltOLOOICA 

i%a(i\,Q  XII. 

MwM,  4St),  t'i'.(j,  •  itK?, 

fIKOOtO  XIII, 
Num.  ff%,!lA'!,44i,9a,fid7,  mi«,  )4"e,  i4"l> '4'**  M'S*'",  1739, 
««77 ,  «  tHlff^. 

lEfìOW  XIV, 
Www.  9,  tp,  4/;,  |}«,ci4,  178,  iNS,  t^A,  «44.  »iu,  3S7,  S3o,  UTt 

3411,  v,i,,  \i.'t,  iUtì,  9»à,  ^t^^,qln,  im,  !«•«,  u,w,  tvj^,  tm, 


«47^9  i48a>  i5a8 ,  i56o,  1567,  ^^oS^  Qt3o,  2188,  «ai4  »  a^or,  JSSo , 
«357,  a449,  2576  a.%  a644>  2773,  *79S,  So^o,  3i3o,  e  3i3i. 

SECOLO  XV. 

Hiiiii.  t3i  9  i^Jf  154»  167»  iy3>  17S»  Xfiy  iB&y  1899  i94>  3^5  >  340, 
398,  439,  440,  458,  494,  652,  75a,  76a,  770,  781,  953,985,  iai8 , 
lai^,  iaa5j  La3ii  tajp>  i«75,  1281^  '^^'  ^^4'*  ^98,  14^0,  14^7' 
ijSf,  1479,  iS(i3,  i55l|,  i55S,  i&7«,  189^,  ^xJTTI^  «8^,  *oo5, 
aoSa ,  ao35 ,  ao49  >  ^o55 ,  2076,  ai 08 ,  2i54  >  ^'87  ,  a«o6  ,  aa3i  ^  aQ4^  > 
aBgo ,  a4o5 ,  2408  »  a477  >  ^4^4  »  ^^fti ,  «54i  t  ^5^ ,  «595 ,  a6a3 ,  a663 , 
«701  ,  3855 9  3904,  a94o,  2964 >  3993,  3oi3,  3o39,  3o5i,  3iio,3ia5> 
3i49>  e  8173. 

SBGOLO  XVI. 

Kdoi.  108.4  Ì09 ,  «76 ,  384 9  4o8 ,  5oo }  5ii ,  Si5  »  537  ,  Sgt ,  7S4  *,  8^  / 
912,  915,  920,  1048,  io;6,  «095,  iio5,  ii68,  1I72,  11117  ^^  s»À«,i«35f 
i^So  ,  i36o^  i364  >  r594,  1662  ,  in^o ,  .184^  ^  iSj^S  ,  i8fii4>  >968  ^  a«o«i\>^ 
àia4,  ar74>  «aSi ,  aaSa,  a3»5»  9409  >  35oo,  «608,  a654>  #^»  ^J^». 
ftSSS.»  a87a ,  ag^.,  3929 ,  2975 ,  2979 ,  3o$i ,  9  9909. 

SEGOLO  XVIL 

Nnin.  563,  595,  649  >  8a4>  847,  93i ,  977  ,  loio,  io5a ,  i383 ,  '674» 
1680^  j6u3  ,  1813,-1970^  ao75,  «3659  a^j  9^8,  ii8»ft,  9949,  $oao, 
Soaa'^  e  $148. 

SEGOLO  XVIIL 

K«ai.  .r33  »  T99 ,  agjr ,  877 ,  441  ,  484 ,  487  ,  6jo  ,  6^19  ,  C35  ,  766 ,  gaS , 
ii3i ,  1595,  .1596,  i663,  1812,  1914 >  >943»  1949»  ^ooj'y  fior5,  2039, 
910S,  9119,  2168,  2184  >  2a53,  a424,  2427,  a496,  2611 ,  2690  ,^179 
a859,  2841,  2945,  a954,  2961 ,  3oio,  3i6o,  3ftoi>  •  52o4« 


SEGOLO  XIX. 


Nn».  i4o,  47»,  492,  644  >  669,  721,  845,  9a7, 
•arSf'  i*,  a^7 ,  V53a ,  2664  •*>  ^874 ,  e  2981. 


1216  ,  i5o4«  1671 y 


DEELA   LORO   FAGÒ.LTÌ; 


•  •  ■  .     \ 


Nani.  aSao. 


SEGOLO  xm. 

SEGOLO  XIV. 


HoiB.  73»-*,  952  ,  1969»^,  »»94*'*>  «  5207. 

SEGOLO  HV. 

Nqi».  i3o,«659  286»  354>.498«  .5t^.,  6i6«  650,  1960,  xi49«  nt0S, 
4814 ,  iMfi  y  i48«  ,  i53S ,  .1657  ,  «2*<  >  "^*  >  *^  >  "^T?  >  «^  >  '9*9  > 
ae»s,  aaAB:,.2433,  2»36»  2971,  3i9<i9>^i,  2690,  2995,3037,  e  lui}. 
Repert.  de' Prof.  46 


M« 


I1QQ1» 


DELLE  PRINCIPAU  DIGNITÀ  E  CARICHE 

e  degli  ordini  Begolari  e  Seoolari  de' descritti  Professóri 


AbbreTiatori  del  Parco  maggiore  63o ,  I769  »  93(>a  ,  e  Mi. 

Agoitiniani  56,  ^n?i  ,  35o  ,  494»  556,  758  ^Q^à,  gSo,  loBo,  ii4f  f  1187**9 
1980  9  iSooy  iSSa,  >578  I  i5pQ,  1701,  173*4»  '791»  ^9*8,  Q006  ^  S'7Sf 
ta5o ,  93a9  ,  955)  ,  a^ai ,  9563  ,  9888  ,  3oaS  ,  Sojtq  ,  e  Siog. 

AmbatcUtori ,  NunrJ  ,  Mioiitri  eco.  3,  i30|  974  >  353,  4<'9  »  4^' i  48C> 
540,  564,  7»^»  7^^>  7*7»  748  t  740,  764,  791,  79Ì,94S  'i6o,ia6o, 
1344,  i358,  13G9,  1374,  1409,  1458,  i6i5,  i63),  i638 ,  1660  »  lÓgS» 
'7^7  >  >8i4i  1899,  18.39,  1859,  1905,  1975,  9i65,  9094»  ^^7*  >  ^4*7  i 
347''<  9  ^548  ,  355i  ,  9555  ,  aì>56  ,  2687 ,  9689  ,  3591 ,  tStA,  9636,  ajoS, 
«790,  9739,  9755,  9758,  a76i,  977»,  «833,  9874,  Sojo,  3ii8,  0160, 
e  3189. 

Archiatri  0  Medici  primarii  di  Pontelioi ,  8oTrani,  e  Principi  5q,66f5%$f 
36i ,  414 ,  477  ,  478  ,  486 ,  9i7  ,  968  ,  lieo ,  i9oo  ,  1376,  iW ,  1707 , 
1804,  1806,  i8i3,  1935,  1995,  ao6o,  ao90,  9556,  3074,  e  39oo. 

Arcidiaconi  lao  ,  A79  ,  i^io ,  4^5»  690,  713,  714,  819,  •ia49>  '473 1 
i6ft5,  i65G,  1707,  1758,  1783,  1859 1  9ii3|  93i3,  9817,  2^0,  07561 
9^48 ,  3i53  f  e  0170. 

Arcipreti  dicnit/irj  469,  617,  819,  i4i3 ,  1637,  i638  ,  i64o ,  i644»  ^é^fi  9 
1671,  1795,  i8do,  1994,  1997,  9917,  95o5,  a8oo,  e  9960. 

Arcipreti  con  cura  d'anime  5ao  ,  8^6)  1^54)  i386 ,  i49' 9  ^79^  f  aoo4> 
9o85  ,  0196  ,  9960 ,  ^376  ^",  9891  9  e  3o36. 

Aroiveicori  9i3  ,  39o  ,  56i  ,  1187  ••'*,  1709  ,  1860  ,  981 3  ,  93i8  ,  a4o8  $ 
a439  ,  9634  ,  9958  »%  9988  ,  e  !Soai. 

Afvocati  Gonciitoriali  5,  534,  65o  ,  1088,  1388,  1488 |i 695 i.l633,  I^SI, 
1795,  197)»  9oo8  ,  a9i6,  3i39,  e  3i85. 

A^TOcati  de*  Po?eri  3oo ,  ia39,  i5o8  ,  17889  aoo8  ,  9o57^  e  9i38. 

Barnabiti  17,  64o  ,  887,  go8  ,  10S9  ,  ia4^  ,  1964, 1S106,  i669'9  «t58 999139 
9766 ,  3oo6 ,  3o39  ,  e  ^47* 

Beati  e  Venerabili     973,  4^9»  ^*^T%,*9  >*^97>  1799»  1888,  taSo,  e  386i. 

Benedettini  neri.  Vedi  Gaiiinenkit 

Camaldoleii  88é  ,  889  ,  e  aHoft. 

Camerieri  Segreti  9396,  938i  ,  9536^9  S018  9  8143,  e  3i44. 

Canonici  di  S.  Pietro  Metropolitana  di  Bologna  35  9  49  >  So,  Ho,  Ha 
190  ,  194 ,  i38  9  160 ,  161 ,  9i5 ,  996  9  3ao,  36o,  473,  47S ,  546,  558 
58 1  ,  586,  696,  6*8,  699,  6o4,  ioS,  747»  7^9»  787»  795»  819,  o35 
ioi3,  1070,  1079,  ubo,  1943,  i388 ,  i4i<»  1418  9  i5o7,  i5o8  ,  i5p6 
i638,  1641,  1649,  1O44,  1648,  1649,  i65S,  1780,  17549  1763 9  1704 
J771,  1779,  1776,  1785,  1795»  18169  »89o,  i8do,  i846,  18509  ipSé 
1959,  194^1 9  19449  1945,  «948;  i97'>  '994 f  «997^  ^ooj,  wJ$,  20^ 


MA 

ftilS  i  siq8  ,  aAi7  >  aaSg^  aa6o  >  ^^6i,  «372  /33i3 ,  aSiqì  3333,  «336^  1374 
24369  3437^  M^>  ^470  9  34719  25o5  >  2606,  2Ì5109  aSii,  2559  9  a588 

^«597,  2615,  26399  «641,  «714  9  2749»  2760,  ajyS,  28^5,  a83i.  a84> 
a85o  9  9943  >  2960  9  2984  j  8028  9  3o44*9  3o68  ,  5io2  ,  3t5i  9  e  3i33. 

Canonici  della  perinsigne  Basilica  Collegiata  di  S.  Petronio  di  Bologna  78 
iia  ,  a3i ,  a63  ,  271  y  3o3  ,  4^'^  ^'4  9  ^7  9  ^99  «  601 ,  609  ,  6ai ,  627 
665,  684,  735,  744,  ?55,  835,  857,  84»,  846,  867,  880,  919,  9»6 

979  9    973  9     ÌO089    1019,     10669    1068,     1072,     10049    Il5l9lÌ34>     1160 

iSto,  13569  '386,  i444>  i449>  1596,  1671,  i68>>  1684  9  178^9  1907 
.'977»  '9989  2ti3,  aiàà,  ai4o,  ai68>  9178,  2186,  aaoo,  aa6o ,  3270 
2289  y  ii357  9  a359  9  238 1 9  a4o4>  H<4>  ^^9?  ^539,  a58i ,  2681,  2697 
^7989  a8oo,  a84o ,  a85o ,  29479  30979  3io3,  3ii4<  3i46>  3i8aye  33o8 
Canonici  della  già  Collegiata  di  S.  Maria  Maggiore  di  Bologna  6%6 ,  678 


773,  812,  83o,   i386,   i388,  i5ao  ,  1771,  17969   «198,  2416,  a4«9 

a58i ,  3oi49  3o36 ,  8093  ,  e  3i6o* 
Canonici  di  S.  Michele  de'  Leprosetti  già  Collegiata  di  Bologna  711,  847 

»38i,  e  A98Ì. 
Canonici  Regolari  Lateranensi  di  S.  Giovanni   in  Monte  di  Bologna ,  e  di 

S.  Vittore  di  Barbiano  nelle  sue  vicinanze  sS ,  8469  9^2,  147 1 9  <6oi 

L735  ,  e  ^780. 
Canonici  Regolari  Renani  del  SS.  Salvatore  928,  17849  18489  3119,  264*9 

e  2751. 
Cappellani  Pontificii  279,  ^26,  i64i  9  '7079  181 5,  28619  3o849  ^  3x53. 
Cappuccini  i43,  e  3187* 
Cardelacci  1706. 
Cardinali  52 1,  7X2,  1081 ,  in4  >  it32,  11979   1302^   i3o5  9   i4*9i9  i6c5, 

1619  »  i633  ,  '637,  1756  y  1860 ,  1950,  2io3  y  2818  y  9356,  2443  9  e  3600. 
GarOielitani  della  Congregazione  di  Mantova  249  5859  1061  >  11919  1577  ^ 

9041,  2385  y  2^32  'y  2622  ,  e  2994* 
Carmejjitani  di  S.  Maria  delle  Grazie  674* 
Citrmelitahi  Scalzi  1173.    . 
Caasinensi  270  ,  821 ,  890  ,  499  »  '^9'>  14^4»  1661^  1808  >  9538  9  2958  ^*j 

2968,  e  3i64- 
Cavalieri  Gaudenti  74,   12^979.1732,  2637,  ^n^S  y  e  98i4-  ^ 

Celestini  4^7  ,  858 ,  1096  ,  A046  ,  9410  9  244^  >  2749 ,  e  992 a  < 
Certosini  3o3 ,  e  2146. 
Chierici  di  Camera  i625. 
Cluniacesi  ì^Si. 
Consiglieri  di  Sovrani,  Principi  ecc.  i3,  a4  ,  3o49  486,  5349  65o ,  6549  1 

7089  1068,   1376,    1381,    1461  )  i5ii  ,   1616,  1699,  1732,  1753,  1768^  . 

1900  ,  1908 ,  1970 ,  225o  9  2540  ,  2676  y  9837  ,  e  3o3i. 
Consultori  775  ,  1061 ,  i3o9 »  ^^^^  ,. i35i ,  i38t ,  1402  ,  1492 ,   1616 ,   1690  ,  1 

1770 ,  1959  ,  1994  ,  ^069  ,  238o  ,  2388 ,  9414 ,  9428  9  2471 9  ^484  9  ^^7  i 

0676,  27599  983i^  ^876^  2955,  309I9  3143  >  e  3i44* 
Crociferi  9786. 
Cubiculari  1648. 

Decani  dignitari  1066  ,  1068  y  1072  ,  e  i386. 
Dóugienicani  22  ,  168  ,  356 ,  376  y  377 ,  .44i  >   ^^9  3  539  >   ?^9  >  74^  >  9^4  ^ 

'925,  939,  933,  1029,   1088,.  1107,  1397,  ^A^Oy   14^'^,   '497*   1^56, 

1619,  '709,  1888,  1928,  1985,  2089,  9.067,  2081.,  2147,  9ò48,'a57j, 

^399,  9418,  a5i3,  9575,  2611,  26x8,  2678,  2861/296^9  299i/3x;p^ 

ti  32o4» 


im 

Down*  ikmam  rS .  3iq  ,  5f3  »  r>93  i  iai»9  ,  i6'jr ,  iii4 ,  Ar7(  »  t  df|5« 
F#U(fgflirl  ^T) ,  sr50^  ,  •  9He8. 

Fil&pjiiirl  ifelr  OntoHd  S55  »  Sifi ,  i1lft7,  117^1 ,  %  %tffo. 

C#ntfr«1l ,  frttcnntofì  'Otntrili ,  0  Vinari  VmmnW  41  OrAol  Kiftliffl  • 
ifuòlirl  94»  74»  978,  45<'t  453,  69S,  1047»  tcl0i«Mi,  Ii8j|i|  n^V» 
Tior,  laftif  iTlld,  1780,  i^rS,  9091,  atro,  riSo|  A'iOk^i  'Ì41S9  sSry^ 
'^578 ,  X1781 ,  ato'j ,  'fltiS ,  §991 1  «9«0  9  •  m%. 

Ch'otimini  1740. 

Ohi4fflì  367  ,  Aoo /0S8  ,   r)4o»  1768,  mS6,  9574  i  91079  tfifSi  «^Sf  i 

5o66 ,  Il  8u()4. 
Cdf«nrfttort  85 »  jM,  JW4»  Mi,  5<)1l9  SM^   980.»  ti8o«   iaSS»  »9m» 

lAap,  14.^8,  1695,  1090 1  1758,  1770 1  1II44,  iif7,  1005,  §109  fW9, 

'o!l69,  9884 ,  94'>0»  ^S<'^  »  ^M^  »  '^i*^  »  ^(^  »  *  ^9«n. 
Minimi  «li  B.  rrmuieiAo  di  Paola  13/(9^  t  9653* 
Mlnlftrl  ft«f I*  Infarml    7S1 1  •  «787. 
Minori  Conrrniriiafl  di  ft.  Prancafcro  81,  f98  ,  Sf8 ,  Tl^,  4'9f  l^'t  '4^> 

454»  741  f  H74,  Hf)9,   1047,  loHl.   1187,  1149»  II6O9  l99ffTftW#rm9 

f8i9,  187S,  i4A5f  1443»  1470,  /0i'4f  to')»»  i<y8f,  rpoe»  Of«8»ti{pl5f 
i8a0y  9885,  aBSiS,  9861  »  94no,  9509,  981CI»  9604f  «6809  9700fV7ttft 
a8iMf  I  «91)69  9n88  ,  8aor,  5od8  9  Sn6  i  a  8i56' 

Minori  OiNtrvanti  a953 ,  e  §690. 

OliraUni  910  ,  a  1970. 

Oratori  famoil  839,  8461  8ò9 ,  f  t8«  ,  fiM  ,  ia86  ,  laAf  9  lipo^  ifMf 
9041 9  art0S ,  adag ,  a  tf0n4« 

Farfoohi  4$,  971 ,  908,  .Vj7  ,  '/|8'4  ,  'ifoS,  'M7,  'Kos,  -Ui^i  Vff4f  *2£» 
780,  7.91,  800,  855  t  H57,  858,  880, '977,  f d89  ,  r«^j  ^8Ì0t  <|9fif, 
j45o,  1491,  tSoa,  i6n8,  1076,  1774  »  ^fwii^Oto^  i089VfflDg8 ,  ^soél i 
*oSoi  9077,  9000,  91.^8,  9i53,  9a6o,  a35i,  9404»  94«tff  fl^tfif  9490f 
'94^1 ,  9489,  9488,  a965,  958f,  9698,  9700,  0784,^7881 '9j^/Sió44f 
a  39o5. 

PatriarohI     fii8,  fSoS,  i(iQ,  1018,9489,  a  0800. 

Fodi»tcà  i39  ,  i4t,  90»,  853,  533,  7*7,  ri8o,  iStf9i  iM4,  lOSOflTMt 
1881  ,  9904,  Qi^H'ì,  a550,  A676,  9780,  «870,  9990.1  ««'Sóoit 

Poati  incoronati  o  laureati  3o4f  781,  a  94on. 

Fontafioi  87,  1006*  1O67,  §891  •**,  a  a996. 

Prelati  Domaatlol  58 1 ,  ifMo,  1806,  1890,  v'^97  t  9004»  ia  aiA. 

PfaifUanti  di  Trfhiindi  rdSt  ''4^0,  1908,  a '9781. 

Pianidanti  di  C:oll«|ii  i4o,'449,  4M,  1900^.  ft'jrgfiS ^ 'a  rr^t . 

Pravoiti  dignitari  996, '8 4»  i4^  »  ^fifoi  ^4^1  i^g4' i  9*€<^*  M|f9,  if5fO# 

'a5vi  ,  989o ,  a  Bio3. 
Frimicari    di(;nitari  '8091   787,   8r8,    t«49f    187R  ,    rr/JlS ,  19981  ^pS , 

9^96  ,  a  .^i53. 
Priori  dignitari  857,  i590,  169$,  a  3i48* 
FrotoMr>tarii  35,  3»o  ,  35«  ,  S08,  •^87»  8f5, '867 ,  Oli ,  ffiOt  ^^5r,  if*l«  , 

19A8,  f880,  /04a,  1048,  r085y  1707, 1770,  1847,  ilRIo,  roo7,  1239» 

it)ili ,  197» ,  1998 ,  9Q27  ,  aiSS  I  9089  ,  9400,  94o4f  »4'4f  947»  p  wi^  , 

uMtì ,  9798 ,  3r5i ,  a  atSli. 
Ragolari  nams*  indieaxtona  Hi  Oonvitnto  91 ,  36'i,  049»  '''^S,  1759,  9446  , 

^940 ,  a  3097. 


fteftBTMidarì   dì   St^natora   660  >   997  9   1197  9   'tS^  9   1769.1   >77^»    t^4> 

Ii^ti  (86«  «43*,.  aSTSy.  •6189  «634»  ^7>  ^f^9  •  ^^• 
Scolopi  aò6  9  •  2f^%. 

8c;|,rftari  «li  fiofwà  e  Prìncipi  9  9  6ft,  !i49  9  537  »  •  1777. 
Sedatori  di  Rqwa  4^^  >  >o349  1^643,.  199)  9  a  9^4<* 
Serriti  io4«  ìSq»  4^*  &a3 ,  53a  ,  è33  9.  1037,  ai3s^,.  '^^  >'  '^^^  i5SÌ(t' 
.  iiSoOj^.i^bj  9  iS35a  i$i3oij,  Ì9869,  aog»,  a349^  28i5>  3oii».<  3io4» 
SgBorl  dì  Cittì.  16^179  «3689  94009  è  Si69b. 
A>d9ÌAòoiii  3^9  e  319B. 

Tm^ Ordine    di   San  Francesco  4^' >    iiod»    ta^6  9   1676 ,   t^SiS^   ^95<  9, 

e  5067. 
Uditori  delle  contraddette  546. 
Uditori  della  Camera   Apostolica  i588,  •  «356. 
Uditori  del  S.  Palazzo  Apostolico   1770. 
Uditori  della  Romana  Rota  53i  9  6949   116Ò9   11799   1*358  >   i438  9   1638» 

1641 9    ^H^  9   165^9   i85i),   '97^»   1998  >  aaté/a3i8  9  9597»   aóoo^ 

e  3i53. 
Uditori  di  Prìncipi  600  9  1690  9  e  qi65. 


5tn*k  9  e  3i85. 

^ìem  in  Città  5,  i4i  ^I^SJ,  i8i4ii  ««SP  >  2*6769  e  9798. 
Yiomì  Vescofili  od  ArctyèBcoTili  $85  9  495  «  65o ,  6949  Bi59  ^^9  >  ^80» 

igfttij  9789  ioi3,  14^9,    i683,   17389  1795,  1859,  19459  >948 ,  1071  9 

»ivS9  '>>98  9  ^aS^  9  aaya  9  aa73 ,  0397  9  2^04  f  2471 9  a5o5  9  ^5069  aSS^-, 

«676 ,  »73i8  9  Bòlp^ ,  Scy48 ,  5crS8 ,  e  Sita. 


MB 

Pensiamo  di  fHr  cosa  frata  ai  Lettori  agrlungendo  a  qitetto  Ropeito* 
rio  un  Sagaio  inedito  lugli  Stabilimenti  letterari  »  e  sulla  letteratura 
Bolognese  del  celebre  Matematico  Cav.  Sebastiano  Canteraant  9  da  lui 
steso  nell'Agosto  1790  di  commiuione  del  CSonte  De  Bianchi»  e  da 
questo  inviato,  per  quanto  sembra,  al  rinomato  Abate  Denina  impe- 

f;nalo^  dal  He  di  Polonia  in  un  lavoro  9  nel  quale  gli  occorreva  di  JpaN 
ar  di  Boloana,  e  particolarmente  degli  stabilimenti  letterari  9  e  degli 
sciensiati  che  vivevano  allora.  Eccone  il  fedele  transunto  tratto  dal» 
l'autografo  esistente  nell' Archivio  generale  Arcivescovile,  che  pubbli* 
chiamo  tanto  più  volentieri  percliè  istmisce  con  tutta  quella  precisione 
e  chiareeza,  la  quale  era  propria  del  suo  illustre  Autore,  dell*  ordti|0 
antico  deir  TTniversitÀ,  e  acll  Istil 


i  Soggetti  di  detto  Hepertorio. 


Istituto  delle  Sciente,  a  cui  risguardano 


SAQQtO 


aUOLf  aTABlLlMEMTI    LB1TKRARJ  ,  B   SULLA    LETTERATURA    BOfcO* 

QlfBSB   DBL    OCLBBRE  pROFESSORB    DI  MATEMATICA  CaV.  8b« 

BASTIANO   CaNTERZANI   BdLOOIfESS,    L*  AUTOGRAFO   DBt 

QUALE    ESISTE    NRLL'  ARCHIVIO     OENERALB    AbOH 

VESCOVILE  DI  Bologna. 


Ptrtioolt  di  lettera  che  tcrivea  da 
Berlino  il  signor  Abtte  Deoina  al  si* 
gnor  Conte  de'  Bianc:])i  in  data  dal 
a6  Giugno  1790,  premessa  al  Saggio. 

Il  Re  di  Polonia,  e  questo  celebre 
Hiniitro  di  Stato  Conte  di  Herzberg, 

fer  una  comhinaeione,  che  sarebbe 
unga  cosa  a  spiegarle ,  ini  hanno  im- 
pegnato in  un  /Jaroro ,  nel  quale  mi 
occorre  di  parlar  di  Bologna ,  •¥  par- 
ticolarmente degli  Stabilimenti  lette* 
rarj ,  e  de'  letterati  e  scienziati ,  che 
vi  sono  ]ire8ontemcnte.  lo  non  potrei 
certamente  meglio  indirizzarmi  che  al- 
l'Eccellenza  vostra  per  averne  iicu* 
fo  I  e  fedele  ragguaglio.  Mi  batterà 
però  che  mi  venga  indicato  ciò  che 
sarebbe  ila  correggere  e  da  aggiugnere 
a  quanto  ne  ha  detto  la  Lande  nel 
suo  viaggio.  Desidero  soprattutto  di 
aver  nuove  dei  Signori  Conte  Fantuz- 
ai,  deji', Abate  Trombelli ,  Sig.  Abate 
F>*(5nni>  Sig.  Camillo  Galvani  j  e  se 


da  poco  tempo  in  qua  si  è  fatta  mA" 
che  promoaione  notabile  Belle  Acca* 
demie,  ne' Collegi.,  nell' Uniretsità  , 
e  quali  siano  i  giorni,  in  cui  vi  soee 
all'Istituto,  o  in  altri  luoghi  aduoaa' 
ae  pubbliche  jo  solennità  letterarie. 

SAGGIO 

Che  cosa  dicesse  della  letteratora 
Bolognese  M.  de  la  Lande  nella  pri« 
ma  edizione  del  suo  viaggio  d'Italia , 
che  io  vidi ,  non  me  ne  ricordo  :  so 
bene  che  egli  dovetto  nelle  sucoes' 
si  ve  edizioni  ,  ohe  ha  fatte  di  quel 
viaggio,  corregger  molta  cose  conoer* 
nenti  a  Bologna  ;  ma  lo  non  ho  re* 
duto  queste  posteriori  edisioni ,  ne 
ho  trovato  in  Bologna  persona  che 
abbia  V  edizione  ultima. 

Volendo  dire  degli  Stabilimenti  let« 
terarj  ,  e  della  letteratura  di  Bolo- 
gna, petrebbersi  notare   le  aogneiìti 


cose.  Ha  Bologna  piincipalmente  due 
•tabilimenti  letterarj  :  1'  Unirersità , 
e  l'Instituto  delle  Scienze  e  delle 
Arti.  Il  primo  é  antichissimo ,  e  ne 
intraprese  la  Storia  il  Padre  Abate 
Sarti  Camaldolese,  la  quale  fui  pro- 
■egoita  dal  Padre  Abate  Fattorini  pu- 
re Camaldolese.  Morto  *  già  il  Padre 
Abate  Fattorini  non  so  chi  pensi  alla 
continnazidne.  É  stata  V  Università 
lungo  tempo  celebre  per  li  Professori 
é\  Legge:  in  tempi  meno  remoti  ha 
avuti  Professori  famosi  anche  nelle 
Arti,  tra  questi  possono  nominarsi  il 
P.  Cavalieri,  Guglielmini  y  Malpighi, 
Valsalva,  i  tre  fratelli  Manfredi  cioè 
Eustachio,  Gabriele,  ed  £racIito  *  Vit- 
torio Stancari  ,  i  due  Zanotti  cioè 
Francesco  ,  ed  Eustachio  ,  Beccari  , 
Laura  Bassi. 

Le  Cattedre  tanto  per  la  parte  dei 
Leggiati ,  quanto  per  quella  degli  Ar- 
tisti, sono  in  gran  numero.  Le.  con- 
ferisce il  Senato  insieme  col  Cardinal 
Legato  ;  ^"  ordinariamente  sono  con- 
ferite a  soggetti  bolognesi,  tranne  il 
caso  che  tra*  bolognesi  non  si  trovasse 
alònno  che  volesse ,  o  potesse  appli- 
carsi a  professare  il  titolo  della  Cat- 
tedra da  riempiere. 

Nell'Università  si  sono  sempre  in- 
•egnate  le   facoltà   teoricamente ,   an- 
dte  quelle ,  che  discendono  alla  pa- 
tria. Il  corso  delle   lezioni   comincia 
all'Ognissanti;  finisce    poco   dopo   la 
metà  di  Luglio.  Per  dar  luogo  a  tutti 
i  Lettori  di  leggere  ogni  giorno,  tre 
ore  sono  destinate  alle  lezioni  la  mat- 
tina, e  tre  il  dopo  pranzo.  Le  lezioni 
tono    distribuite   per  queste    ore   se- 
condo una  certa  regola.  I  lettori  so- 
no obbligati  ad   intervenire  ciascuno 
dia  sua  ora  «  e  chi  non  interviene  è 
q>pnntato.  Il  sistema  dell'Università 
è  oggidì   quasi    lo    stesso   che   quello 
dc^ tempi  andati,  e  pochi  sono  i    ti- 
toli antichi  delle  Letture ,  che   sieno 
•tati  riformati.  Questo  ha  fatto ,  che 
a  nostri  giorni  gli  scolari  trovino  as- 
mì  più  utili  le  lezioni,  che  i  Lettori 
fiuino    privatamente    o   nelle   proprie 
Oice  »  o  ne  vari  Collegi  destinati  al« 


SS9 

1*  educazione  della  gioventù,  che  quel*' 
le  che  possono  fare  nel  pubblico  Stu- 
dio. Perciò  non  v'è  più  al  giórno 
d'  oggi  verun  Lettore  che  legga  nel- 
l' Università  ,  e  quantunque  ognuno 
intervenga  la  sua  ora,  pure  non  leg- 
ge se  non  ne  sia  specialmente  richie» 
sto  o  da  qualche  illustre  forestiere, 
o  da  un  certo  numero  di  Scolari. 

L'Instituto    delle   Scienze    ed    Arti 
fu  con  pubblica   autorità  fondato    al 
principio  di  questo  Secolo  dal  Gene- 
rale  Conte  Ferdinando  Marsili,  indi 
di  mano   in  mano   venne  accresciuto 
fino  alla  presente  grandezza  per  liba* 
ralità   di  vari   cittadini,  e   di  alcuni 
esteri  ancora.  La  storia  di  questa  fon- 
dazione, e  dei   successivi  incrementi 
si  trova  nei  commentarj  dell'Accade- 
mia,  che   fin   da  piincipio   fu    unita 
all' Instituto ,  e  il  titolo  porta  d'Ac- 
cademia   delle    Scienze.  Fuvvi    unita 
pure    un'  Accademia    di   pittura ,    di 
Scolastica ,  e   d' Architettura ,  e  «pie- 
sta  ancora  ha  la  sua   storia,  che    ar- 
riva fino  alla  metà  in  circa  del  Secolo. 
L'  intenzione  ,    che   si   ebbe    nella 
fondazione  deli'  Instituto ,  fu  di  aprire 
un  luogo,  in  cui  si  potessero  prati- 
camente, ed  esperimentalmente   trat- 
tare quelle  facoltà  ^  che  nell'  Oniver» 
sita  non  si  trattano   che   teoricamen- 
te, e  speculativamente.  Però  gl'inse- 
gnamenti, che   si  davano   nelr  Insti- 
tuto si  dovevano  chiamare  non  lezio- 
ni ,  ma  esercizj  ,  e  le   giornate  desti- 
nate a  questi  esercizj   dovevan   esser 
quelle,  nelle  quali  fosse  vacanza  nel- 
r  Università,  ne  doveva   esservi    più 
d'  un^  giornata  d'  esercizi  per   set- 
timana. 

I  titoli  degli  esercizi  da  primo  fu- 
rono cinque  ;  l'Architettura  Militare  ', 
la  Storia  naturale ,  la  Fisica ,  l'Astro- 
nomia ,  la  Chimica  Qoindi  cinque 
Professori ,  i  quali  facevano  i  loro 
esercizj  uno  dopo  l'altro  nei  giortti 
destinati,  i  tre  primi  la  mattina,  gli 
altri  due  dopo  il  pranzo.  Oltre  qué- 
sti cinque  Professori  vi  erano  e  ri 
sono  ancora  il  Presidente  dell' Insti- 
tuto ;  il  Segretario  deli'  Instituto ,  il 


«filalo  fu  sUbUito  clift  doveiM 
insieme  Segretario  «ieir  AccademiA 
4elle  Soienie  ;  il  Bililiotacario  del* 
l'instituto:  e  eriche  questi  tre  fin  de 
principio  (^oderouo  di  tutti  gli  onori» 
e  di  tutte  le  prerogative  de'Frofes* 
•ori.  Fu  agctunto  ancora  un  Custode 
delle  Antidiità  :  ma  oggidì  gli  si  dà 
il  titolo  di  Professore,  e  fk  «nell'egli 
i  suoi  escrcisi.  A  que' cinque  Profes- 
eori  eccettuato  l'Architetto  militare^ 
fu  assegnato  un  sju tante  col  titolo 
di  sostituto  ;  al  Chimico  in  oltre  fu 
dato  un  operatore  de' lavori  cliimicii 
e  al  fisico  un  Macchinista. 

Col  tratto  dol  tempo  sono  stati  ag- 
giunti altri  Frofessuri  :  prima  d'ogni 
altro  fu  aggiunto  un  Profossore  di 
CuogiaHa  e  Nautica  ,  poi  uno  di  No* 
tff  ma  ,  uno  iJ*arte  Ostetricia  »  od  uno» 
che  ha  incombenza  di  mostrare  coite 
si  eseguiscono  con  gli  opportuni  Stru- 
menti le  principali  operaidioni^Chirut" 
fiche  t  il  quale  per  altro  9  benché 
P^rofessore  deUMnstituto ,  fa  le  sue 
leaioni  fuori  deli'  Instituto ,  cioè  parto 
nell'  uno  »  parte  neli'  altro  dei  due 
maggiori  Ospitali  della  Città.  Quando 
l'apa  Benedetto  XIV  eblte  acquistata 
per  r  Instituto  tutta  la  suppelletile 
ottica  9  che  fu  dei  famoso  Giuseppe 
Campsni»  si  aggiunse  anche  il  Cu* 
stodu  dell'Ottica. 

k  tanta  la  dipendenza ,  che  nelle 
Scienze  ha  la  pafte  pratica  dalla  teo« 
rli'u ,  <:hu  non  lian  potuto  i  Professori 
deli' Instituto  non  entrare  insensibil- 
mente co' loro  eserciai  nella  sposiaio- 
ne  delie  varie  teorie ,  e  nel  loro  con- 
fronto. Dunque  oggiiii  non  s'  ka  dif- 
ficoltà di  dar  apertamente  agli  eser- 
cii! il  titolo  di  Lezioni.  Anzi  per  al- 
cune facoltà  non  si  bada  più  se  i 
gitami  delle  lezioni  sicno  giorni  di 
vacanza  nell'  Università  ,  o  no.  Già 
il  Professore  «  che  mostra  le  operazio- 
ni Chirurgiche  nei  due  Ospitali  ha 
i^mpre  fatte  le  sue  lezioni  scgui- 
tamc'Ute  ;  e  seguitamente  le  han  pur 
iatte  lìn  dalla  loro  instituzipno  i  Pro* 
ossosi  d'Ostetricia,  e  <ji  .Notomia: 
5on  molti  anni  che  cominciò  .a  farle 


tutte  sAguftamentn  il  Jbvfcti 
Chimica  I  il  quale  cesi  sbrig 
il  corso  di  quella  facoltà  in  < 
ni.  Ultimamente  ha  adottato 
metodo  anche  il  Prafessora  di 
che  in  due  anni  dà  anch' eg. 
il  corso  I  e  per  far  più  comod 
tutto  le  sperienze  ha  4lu6  ac 
Questa  pratica   è  molto  profie 

?;li  Studenti ,  perche  permette 
AMore  di  £ire  tre  o  qoattn 
più  lezioni  in  un  4Uino  di  qu 
ne  poteva  fare  nel  sistema  an 
di  compiere  per  tal  modo  in 
giro  di  tempo  tutto  il  eorso  d 
colta  ,  a  cui  egli  è  destinato. 

L*  Amministrazione  dell'  Init 
in  mano  di  alquanti  Sonator 
costituiscono  un  dipartimenti 
mato  Afstinteria  deli'  Instituto 
aione  dei  Professoù  ,  e  de'  1 
spetta  sena'  altro  al  Senato. 

I  Professori  dell' Instituto  ac 
sentemente  come  segue. 

Prrsidente  Dottor  Gaetano  ] 

Segretario  Dottor  Sebastian 
tcrzani. 

Architetto  Militare.  Senatori 
Gregorio  Casali. 

Suo  Coadiutore.  Can.  D.  Pietre 

Storico  Naturale.  Dottor  i 
Monti. 

Suo  sostituto.  Dottor  Don  C 
Brunelli. 

Tisico  Emerito.  Dottor  C 
Verrati. 

Fisico  attuale.  Dottor  Seb 
Canterzani. 

Suo  sostituto  Seniore.  Doti 
Tanni  Aldini. 

Suo  sostituto  luniore.  Dotto 
Verrati 

Professor  d'Astronomia.  Dal 
tronio  Matteucci. 

Suo  sostituto.  Dottor  Francai 
chetti. 

■Professore  di  Geografìa  e  1 
Dottor  Luigi  Cacciane  mici  Pai 

Professor  di  Chimica.  Doti 
cenzo  Pozzi.  Morto  uhinum< 
posto  è  ancor  vacante. 

Suo  sostituto.  Dottor  Luigi 


I 


Professore  d'^nticbità.  Monsi^or 
Marchese  Floriano  Jilalvezzi. 

FnofMaore  di  Notomia.  Dottor  Car- 
lo Biondini. 

fitt^'ajatanìe.  Dottor.Ciovmnni Mav- 
9nttL 

.Frofeissore  di  Oatetrioia.  Dottor  Lui- 
gi Galvani. 

Profeaaofft  di  'Qhirurgia.  Dottor  Ga- 
spare Linguerri 

BibllottOarto^  Abate  Don  Antonio 
Magnani. 

Vu Jodito  '  «Bibliotecario .  Dottor  D.  Gio- 
tanni  Antonio  Pedeviila. 

Neil'  Instituto  non  si  fanno  fun- 
sioni  fuori  quelle ,  che  appartengono 
alle  due  AccaHemie  ad  esso  unite. 
L'  Accademia  delle  belle  Arti  propo- 
■e  ogni  anno  varii  premi  ai  giovani 
che 'avranno -mtegl io  eseguiti  i  temi 
proposti  alle  vario  classi  si  dei  Pit- 
tori y  come  degli  Scultori,  e  degli  Ar-^ 
chitetti.  Poco  dopo  la  solennità  del 
Corpne  Domini  stanno  per  un  grorno 
esposti  al  pubblico  nella  Loggia  del- 
l'Instituto  i  lavori,  che  in  ciascuna 
dalie  ban  riportato  il  premio  col  no- 
ito'  d^  rispettivi  autori ,  e  in  <quel 
|iorno  nella  gran  sala  doli' Instituto 
Bedesimo  si  fa  da  qualche  valente 
Oratore  nn  discorso  in  lode  delle 
Belle  Arti  alla  presenza  del  Cardinal 
IfcjjitO" j  del  Cardinale  Arcivescovo, 
di  Monsignor  Vicelegato ,  del  Confa- 
loDÌere ,  e  degli  altri  magistrati  ,  do- 
po il  qual  discorso  al  Cardinal  Legato 
e  agli  altri  Superiori  si  presentano  i 
giorani^  ebe  sono  giudicati  degni  del 
premio,  per  ricevere  dalle  loro. mani 
una  medaglia.  Dell'altra  Accademia  , 
cioè  di  quelle  delle  Scienze  si  dirà 
m  altro  luogo. 

,1  Professori  dell' Instituto  sono  per 
la  maggior  pa<>te  anche  Lettori  del- 
l'Cniversità,  come  apparirà  dal  Cata- 
logo dei  Lettori  attuali  ,  che  qui  si 
soggiunge. 

if 


DALLA  PARTE  QE'  LEGGI 

hk   MATTINA. 

I.ORA. 


Ad  Lect,   Instit,  Civil-  Ub.  tertium  , 
et  quantum^ 

Conte  Ugo  Vemizzì. 
Canonico  Conte   Galeaezo   Mariscotti. 
Avvocato  Francesco  Giacomelli. 
Canonico  Conte  Carlo  Marsili. 

Ad  Lect,  de  Reg*  Juris. 

Avvocato  Giuseppe  Pignoni. 
Avvocato  Domenico  'Bonini. 

Ad  Lect,  Summa  Rohnd. 

Dottor  Cesare  Camillo  Zanetti. 

II.  ORA. 

Ad  Lect,  ord.  Juris  Canonici» 

•  ■  * 

De  Consta ,  de  Rescriptis  -,  de  Off. 
et  potestate  Jud,  delegai. 

Monsignor  Vincemmo  Ertiilio  Oontfe 
Ziimheccari  Cancelliere  maggiore 
d(fir  Università,  e   Arcidiacono   di 

Bologna. 

i 

Ad  Lect»  ord,  Juris  Ciuit, 
Cod.  de  Impuber,  et   aliis  ^ubstitut. 

Av  vocato  Vincenzo  Berni  degli  Antoiij . 

Ad  pràx,  Judic, 

Avvocato  D.  Carlo  Ugliengo. 

Ad  prax.  Criminal. 

Avvocato  Luigi  Nicoli. 

HE.  ORA. 

Ad  Lect.  Clementinarum. 


Rcpcrt.  de'  Prof. 


\l 


Dottor  Vicenzo  Borgognoni. 


Àà  Leei.  Sexti: 


CEAé 


Dottor  Ctmillo  Masea  Lettore  Ono- 
rario. 

Ad  Lect,  de  Maleficiit, 

X.  Prim.  C.  adL.  Corneliam.  de  Sienr. 

Dottor  Giuseppe  Gavasci. 

e 

Jd  tres  poster,  lib,  Codicis  de 
iure  pubbUco, 

ÀTTOoato  Antonio  Aldini. 

4d  Leei.  de  Jur,  MimieipaL  JuxU 
Slatutum  Cwii,  Bononim.- 

ATYoeato  D.  Filippo  Romn^rnoli. 
*       DoH}  Pranzo 

I.  ORA. 
Ad  Lect.  Kepet,  Bartoli, 

X.  omnes  Popoli  ff,  de  Just,  et  Jur. 

déinde  le^ant^  de  oetat.  ff.  de 

minor.  a5  ann. 

Ganoiiico  D.  Lui|;i  Gualandi. 

Ad  prax.  Criminal. 

Avvocato  Ignasio  Magnani. 

Jd  lect.  Pandeei. ,  et  Cod. 

AtTOoato  Giacomo  Piatorini. 

Jd  lect,  Instit.  Civil.  lib.  prim. 
et  secund. 

Avvocato  Luigi  Briszi. 

Jd  lect.  Decretai,  extraord. 

D.  Wenceslao  de  Argumoia  Bovrek 
Coli,  del  Real  Collegio  Maggiore 
di  Spagna.    Lettore  onorario. 

D.  Ferdinando  Queipo  de  Liana  Coli, 
del  R.  Collegio  maggiore  di  Spagna. 
Lettore  onorario. 


Jd  leet.  ord.  JuHs  Csmomiei* 

De  Regidar,  et  trwueuniibus  md  Bel 

de  Capelli s  Monachorum,  Ne  Cien 

ci,  uet  Monaci  Secnlarih*  negai* 

Avvocato  Francoico  Galvani. 

Jd  lect.  ord.  Jurie  Cwilit. 

Tit.  ff.  d^  nov  oper.  numeiat*  Deim 
Tit.ff.  de  aequir,Poe$e». 

Avvocato  Gio.  Battiata  GaMUiova* 

III.  ORA. 

Jd  lect.  Decreti. 

De  eensur.  a  principio. 

Avvocato  Andrea  Eligio  Nicoli. 

Jd  lect.  de  verbo  signific^t* 

Dottor  Gio.  Domenico    Cingari.  Li 
toro  onorario. 

Jdlect.  de  Feudii. 

Tit.  de  Feudis,  et  TU.  defideieomii 
Haered,  petii. 

Avvocato  Ruggero  Ruggeri* 
DALLA  PARTE  DEGLI  ARTISTI 

LA.  MATTINA. 

I.  ORA. 

\  Jd  lect.  Chirurgim. 

De  Uiceribus. 
Dottor  Giuseppe  Atti. 

De  operai.  Chirurgo 
Dottor  Tariizio  Riviera. 


965 


Ad  Anmtomen  ex  Ctatst  Emeritorum. 

Dottor  Marc' Antonio  Caldani. 
Dottor  Gaetano.  Fattorini. 
Dottor  Gaspare  Linguerri. 

I 

Ex  CléUS9  Ordinariorum. 

Dottor  Luigi  Galvani. 
Dottor  Petronio  Igoaxio  Zecchini. 
Dottor  Germano  Azzoguidi. 
Dottor  .Domenico  Sgargi  BartoH. 
Dottor  Gaetano  Gaspare  Uttini. 
Dottor  Giuseppe  Maffeo  Moreschi. 
Dottor  Giuseppe  Fabbri. 

JmMtamici  supranumerarii  suffècti  or^ 

dine  f  ^99  hic  descripti  reperiuniur 

ed  duo  loca  in  classe  ordinario^ 

rum  primo  vacaiura. 

Dottor  Tarsizio  Ririera. 
Dottor  Dgo  Becchetti. 

Ad  lect»  Logic  ce. 

De  Suslitutionibus  Logicis. 

P.  Faustino  di  S.  Giulio  Carmelitano 
Scalzo.  Lettore  onorario. 

Ad  Proci.  Med.  extraordinariam* 

De  Sex^oim,  ei  aUUwn  mprhii. 

Qif^^pr  Alossandro   Bonzi.  È  ultima- 

Biente  morto. 
Dottor.  Qtrlo  Rusconi.    Lettore  ono> 

rario. 

'  Ad  leci.  Human.  Liierarum. 

Ab.  D.  Antonio  Magnani. 

Ad  ìeet.  Sac.  Theolog.  dogmat. 

Canonico  D.  Carlo  Manzolini. 
Monsignor  Cristiano  Saverio  Cristiani 
Agostiniano.  Lettore  onorario. 

Ad  iecl.  Sac.  Theolog»  Moralis. 


De  Casibus  Conscientice. 

Dottor  D.  Domenico  Lenzarini. 

Reverendissimo  P.  D.  Giuseppe  Mar- 
chese Lauri  Mon.  Bened.  Cassi». 
Lettore  onorario. 

Ad  Hjrdrometriam. 

ffydrometriam ,  et  rem  Agrariam 
ieg.  Domi. 

Dottor  D.  Gio.  Antonio  Pedevilla. 

Ad  Anatomen  Theor, ,  seu  de 
QucBStiomb.  Anal, 

Dottor  Giovanni  Marchetti.,- 
Dottor  Giuseppe  Codini. 

II.  ORA. 

I 

Ad  Theor.  Medie,  ordin. 

De  Pulsibus. 

Dottor  Gaetano  Gaspare  Uttini. 
Dottor  Luigi  Laghi. 

Ad  artem  parvam  Galeni. 

Dottor  Ugo  Becchetti  Lettor  onorario. 

■      •    '■' 
Ad  Physicam. 

Phjrticam  Generalem. 

Dottor  Giovanni  Aldini.  p 

Ad  leci,  Metaphysicm^ 

De  Ontologia. 

P.  D.  Filippo  Maria  Toselli  Ch.  Reg. 

di  S.  Paolo.  Lettore  ojiorario. 
Reverendo  P.  Ab.  Don  Sebastiano  Sac< 
chetti  Canonico  Regolare   della  Gon< 
gregazione  Renana.  Lettore  onorario. 

Ad  Geomelriam  anaìyUcam. 


S04 


jilgovithmum. 


Dottor  Petronio  Caldani. 

Donna  Maria  Gaetana  A^neai.  Lettrice 
onoraria.  ■ 

Glinomco  D.  Oiroltmo  Saltdini.  Let- 
tore onorario. 

IlL  ORA. 

Ad  Proci' Méd.  Supraord»    ^< 

Dottor  Giuseppe  Verràti. 
DottojT'Qt^Caoo^Eiittoiinù  .  <- 

Ve  Lue'  Venerea» 


Dottor  Gaspare  Gentili. 

Ad  Philoi»  mor aleni» 


Ad  Icct.  simplicium  Medie, 

«  •  •'      ■ 

Dottor  Gaetano  Monti. 

j4d  Lect.  Lingua  Oreem. 

Acvernndifliiimo  P.  Ab.  D.  Gio.  Lniri 
Mingarelli  Canonico  R«gólm  della 
Congregazione  Renana. 

Ad  particul,  Hkbraic.  Domi,    '  ' 

Canonico  D/  Qidsepptf  EacMrlbi'. 


i      . 


I      ' 


'ti 


■  I 


De  finibus. 


.-.  i" 


P.  D.  Marc' Antonio  Vogli  Gh.  Rcg.  di 
8an  Paolo. 

Ad  Metaphysfeam  in  ifià  D.  Tomog, 

Canonico  D.  Gio.  Battiéta  Mbrandi."  '' 

Ad  lect.  Saar.  Theolo^.  Scolastica!, 

Terlium  Uh.  Sententiarum* 

Dottor  D.  Francesco  ]M[armocchi.  Let- 
tore onorario. 

Lib.  quàrtum  SèMenttarum. 

P.  M.  Domenico  Piécini  AgoÉéihiaAb.' 

Ad  lect.  SacriJB  Scripturm. 

Canonico  Giovanni   Verrati.   Lettore 
onori^io.. 


Doeeat'Ghimmatitamt  EkMni. 

Al».  D.  Rocco  Ferlimi. 

•  ■'.         Il- 

Docékt.  arithmtiicam  Borni, 
Don  Nicola  Belletti'. 

Dopo  PkAKCo.    '       ' 
I.  ORA. 
De  ossium  luxationibui. 
Dottor  Giuseppe  Fahri. 

Ad  Operàt.  CiihUf^.  ' 

Dottor  Bartotomfe'o  RÌTÌ4r*v' 

De  fàrhlanm  ' InoeulàHòkaé'"  '* 
Dottor  Ercoli)  StàrìU  leeoni'.  L«CteW 


i"    I.  '  .  f 


onorano. 
Dottor 'A'gostino'f^ùtinì.  UéMòre  oìmk 
rario. 


'I 


'  A4  Mèàhànih^m, 

••  1.    '    •  .  •  • .  ■      .II' 


De  Machinis,  et' CèntrobMctt: 


• .  •/       .  1  ■ 


•■li     ■    ,  It      ,         .      •     '.    •    M 


Senatore    Marchese   Grc^jorio   Filippo 
Maria  Casali  Bentivoglio. 


Ad  Lect:  SùcrcF  Tfteifhgiof  JÌtdral. 
De  CaiibUti  dSnìfàt^fillA.  '  '     '^ 

Dottm'  '  Doh  V^oétt^  Ofmd^.''  "Lè^re 

onorario. 
P.  D.  Michel  Att^élò-  OHfilili'Ch.  R«f 

goìito  dì  S.  Paolo.  Ti^ttor^  ionutrirlo^.'' 
P.  D.  Oinseppe  déBftéi  CH*/ Hé^lire 

di  S.  Paolo.  Lettore  onorario. 


M 


jid  Theor.  Medicinte  orili n. 

AphorUmos  Hippocratìs. 

Dottor  Germano  Azzoguìdi. 

ih  prim<^  lib,  prim.  Awicennte. 

Dottor  Domenico  Sgargi  Bartoli. 
Dottor  Gialio  Cesare  Gingàri. 
Dottor  Marc'  Antonio  Caldani.  Letto- 
re onorai  io. 

Ad  '  lect .  ConcUiorum . 
Dottor-  D.  Giuseppe  Baciali i* 

Ad  lect.  human,  liter. 

Canonico  p.  Antonio  Monti. 

Ad  Chìmicam, 

Chiniìcam,  theorìcam  ,  •  et  7n  Instìtuto 
SciehtìoFum  C/tinucam  practicam. 

Dottor  Vincenzo  PozzL  Morto  ultima- 
mente. 

Ad-  diopiricnm. 

P.  M.  Girolamo  lATalìsardi   dell'ordine 
de  S^rri.  Lettore  ouoraiio. 

Ad  iittiversam  Màthesim, 

Dottor  Sebastiano  Can  terza  ni. 

IL  ORA. 

ii  lect,  Sacr.  Theolog,  in  i^im  Scoili.- 

KlL  Ciò.  Francesco  Bergonzonl  Mi- 
nore Conventuale. 

Ad  Lect,  Sac.  TheoL  dogmat. 

[P<  li.  Vinceneo  Marchesini  Domenica* 
ao.  Lettore  onorario. 


ile  Jeòn'bus. 

Dottor  Pietro  Giacomo  Aldrovandi. 
Dottor  Gaspare  Linguerri. 
Dottor  Carlo  Mondini. 

Ad  Lect,  AstroHom»  ^. 

Doctrinam  primi  Mobilie^ 

Dottor  D.  Petronio  Matteucci. 

Ad  GeomeA-  Bfement^  Synihelicam, 

Trìgonomeiriam  planain^et  spluv ricama 

Canonico  D.  Pietro  Landi. 
P.  D.  Francesco' Francescliinis  Cliier. 
Regolare  di  S.  Paolo*  Letteje  onor 


I 


rario. 


ni.  oài. 

De  guceslionibtis  Logicis. 

Priore  D.  Giuseppe  Vogli. 
Dottor  Francesco  Sacchetti. 

Ad  Physioam, 

Physlcam.  Particufarem', 

Dottor  Luigi  Pàlcani. 
Dottor    Benedetto    'Donzèlli.     Lettdre 
onorario. 

Ad  pravi,  Òiedic.  Supraord, ._ 

Dottor  Petronio  Ignazio  Zecchini. 

Ad  Lect,  Melaphys*  in  \*ia  Scolli. 

P.  M.  Francesco    Antonio  Vaco  ari  Mi- 
nor Conventuale. 

Ad  lect.  Sacr  ce  TheoL  in  via  D.  Thonue. 

P.  M.  Rinaldo  Covi  Domenicano. 


Atl  pr^ci,  3Iedfc,  ortUn» 


Ad  lecl,  Sacr,  Theolog*  Schaiaót, 


sae. 

Ubrum  primum  SentenUnmm, 

CUioonìco  D.  Paolo  Tgntsio  PielU. 

Et  Uh,  qitartunt' 

Dottor  Gioachino  Ambrosi. 

A(i  UcU  HiitoricB  Eccles. 

P.  M.  Filippo  Abgelico  Becchetti  Do- 
menicano. Lettor^  onorario* 

jid  Uct.  jinat,  cum  ostensione  partium 
humani  corporis  Domi, 

Dottor  Luigi  Galrani. 

* 

jid  Section»  et  ostens.  Jnatom. 

Dottor  Carlo  Mondin!. 

Jld  lect.  ItUi(fU(B  Mehraica, 

P.  M.  Luigi  Becchatti  Domenicano. 
Don   Agostino  Aurelio  Balzi.  Lettore 
onorario.     • 

Ad  Uct.  lingua  Chaldaica. 


Ad  hot*  Lingua  Gracm. 

P.  M.  Antonio  Maria  GosalU  Doneni* 
canQ.  Lettore  onorario. 

Ad  pariiculas  Grascas  Domi, 

D.  Emanuele  Pona. 

Conficiat  Taccuinum  Astronoma 

Dottor  Luigi  Palcani. 

Doceat  yeterinartam  Domi. 

Giacomo  Gandolfi« 

Doceat  Domi  Paleographiam  justm  re* 
gulas  ChronologiiB,  et  Dipiomatieae. 

Vincenso  Laecari. 


Doceant  Ariem  Scribendi  Domi. 

FranccRco  Gacciari. 
Sebastiano  Lorenaini. 

ALTRI    Fa0rB890ig    STIFBNDIATI 
COLLI     RBNOITB     DELL'.DMIVBRSItJI. 

Dottor  Gaetano  Monti  Ostentore  dei 
semplici  nel!'  Orto  Medico. 

Dottor  Gabriele  Brnnellì  Pre&tto  '  del* 
rOvto  Botanico  delle  piante  Bfo* 
tiche. 

Dottor  Camillo  Galvani  Ajutante  del 
Prefetto  dell' Orto; Botanico. 

Dottor  Gaspare  Gentili  Litotomo  ,  ed 
Occulista. 

Dottor  Camillo  Galvani  Cuatode  del- 
l'Orto  Medico. 

Le  funeioni^che  ti  fanno  con  inrito 
pubblico  neirUniveniti ,  aono  i.**  la 
Notomia  ,  di  cui  ai  dà  un  corso  ogni 
anno  in  Carnevale  da  uno  degli  Ana- 
tomici erdinaij  notati  nelje  prim'ora 
della  mattina,  i  quali  fanno  un  anno 
per  uno  secondo  l'ordine  «felKansiar 
nità,  e  finito  il  numero  tornano  da 
capo.  Sogliono  le  lezioni  etaer  tedici. 
L' anatomico  fa  la  tua .  lezione.  Ter- 
minata la  lezione ,  varj  lettori  pub- 
blici gli  argomenjtano  contro  iopr<i 
alcuno  dei  punti ,  o  anatomici  «  o  fi- 
siologici ,  o  fisici ,  che  sono  stati  indi' 
cati  nella  lezione.  Dopo,  le  <i|fpntay 
l'Incisore  Anatomico  dell' Università) 
presente  Tanatomico  tteteo ,  fa  l'oi^r 
sione  delle  parti  sopra  delle  quali 
versò  la  lezione  »  che  si  tengono  pre- 
parate ,  ed  esposte  -su  di  una  tavola 
in  mezzo  al  Teatro  anatomico  durante 
la  lezione ,  e  la  disputa.  / 

9.^  Le  conclusioni,  che  ti  difendo- 
no senza  assistente  da  ohi  eepùM  s 
conseguire  qualche  lettura  ,  e  atte 
quali  argomentano  il  Priore  protem* 
pore  degli  Scolari ,  e  cinque  Lettori 
pubblici  estratti  a  sorte  dal  Cuocio* 
>  niere ,  in  mano  del  quale  gioreee  il 
difendente  ,  e  gli  argomentanti  di  net 
comunicarsi  ne  immediatamente ,  ni 
mediatamente  gli  argomenti. 


3.**  Le  prime  Lesioni^  die  fanno  i 
novelli   Lettori   la  prima   volta ,  che 
montano  in  Cattedra. 
A  queste    funzioni    intervengono   per 
lo  più  il  Gonfaloniere  ,  e  i  Magistra- 
ti,  e  talvolta  ancora    il  Cardinal  Le- 
gato ^  e  il  Cardinale  Arcivescovo. 
.  iPosson  riguardarsi  come  Stabilimen- 
d  Letterari   anche   i  Collegi  de' Dot- 
tori y  i  quali  hanno  la  facoltà  di  con- 
ferire   premessi    i  convenienti  esami 
la  laurea  dottorale  ciascuno  nella  sua 
facoltà.    11    Collegio   di  Medicina   ha 
inoltre  la  facoltà  di  esaminare  ed  ap- 
provare  i  Chirurghi  ,  e   gli  Speziali , 
,  e  invigila  sopra  il  buon  ordine  delle 
Speziarle  ,  e  in  una   parola  contiene 
in  se  il  protomedicato. 

Cinque  sono  i  Collegi  de'  Dottori. 
Uno  di  Teologia ,  uno  di  Canonica , 
.  nno  di  Civile  ,  uno  di  Filosofìa ,  uno 
di  Medicina.  I  due  Collegii  di  Cano- 
nica,  e  di  Civile  in  molte  occasioni 
formano  un  solo  corpo  ;  e  cosi  pure 
i  due  di  Filosofia  j  e  di  Medicina. 

COLLEGIO  DE'TEOLOGL 

NUMERàRI 

I 

P,  Abate  Don  Cesare.  Scarselli  Procu- 
ratore Generale  della  Congregazione 
Olivetana. 

F.^.  Francesco  Antonio  Rossi  Vac- 
cari  Ex  Provinciale  de*  Minori  Con- 
Tontuali. 

P.  Abate  D.  Alessandro  Graffi  Monaco 

•    OUvetano. 

Canonico  D.  Antonio  Francesco  Guic- 
ciardini. 

Abate  D.  Giuseppe  Bacialli. 

Monsignor  Cristiano  Saverio.  Cristiani 
Agostiniano. 

Canonico  Paolo  Ignazio  Piella. 

Canonico  Giovanni  Verrati. 

Priore  D.  Giuseppe  Vegli. 

P.  Abate  D.  Arcangelo  Ferratini  Ca- 
nonico Regolare  della  Congregazio- 
ne Renana. 

Canonico  D.  Filippo  Giusti. 

Arciprete  D.  Luigi  Patuzzi. 

Arciprete  D.  Antonio  Fabri. 


Arciprete  D.  Innocenzo  Merendoni. 

P.  M.  Carlo  Traversar!  Servita. 

Canonico  D.  Gio.  Battista  Morandi. 

P.  M.  Girolamo  Ballarini  Minor  Coti* 
ventuale. 

P.  M.  Pier  Tommaso  Marocchi  Carme- 
litano. 

Monsignor  Pietro  Luigi  Rusconi. 

P.  M.  Rinaldo  Covi  Domenicano. 

Canonico  D.   Ignazio  Schiassi. 

P.  Lettore  Giuseppe  Ruscelli  Carme- 
litano. 

Canonico  D.  Carlo  Manzolini. 

P.  M.  Girolamo  Malisardi  Prov^inciale 
de*  Serviti. 

SOPRANUMBRAai 

Canonico  D.  Paolo  Patrizio  Fava. 

Canonico  D.  Antonio  Termanini. 

P.  Lettore  D.  Gio.  Girolamo  Grati  Mo* 
naco  Olivetano. 

Dottor  D.  Carlo  Fabri. 

P.  M.  Giuseppe  Marocchi  Carmelitano. 

Canonico  Don  Gaspare  Nascentori 
Manzi. 

P.  Lettore  Luigi  Becchetti  Domeni- 
cano. 

Priore  D.  Giuseppe  Moreschi. 

Dottor  D.  Gioacchino  Ambrosi. 

Dottor  D.  Francesco  Marmocchi. 

P.  Feliciano  di  S.  Rosa  Carmelitano 
Scalzo. 

Dottor  D.  Luigi  Bertuccini. 

P.  M.  Gio.  Battista  Dotti  del  terz'  or- 
dine di  8.  Francesco. 

ONORA  RI 

P.  M.  Pietro   Maria   Gazzaniga  Dome- 
nicano. 
Dottor  D.  Filippo  Schiassi. 

COLLEGIO  CANONICO  E  CIVILE. 

NUMERARI 

Avvocato  Luigi  Antonio  Nicoli  in  Ca- 
nonica. 

Avvocato  Ruggiero  Ruggieri  in  Cano- 
nica. 

Conte  Ugo  Vernizzi  in  Civile. 


000  .     .        , 

Avrbéfito  FxAncos<:o   0$lvani    in  r.v 

tionif:(i. 
Motiiicnor  Art'A'ViacntìO  Cnnin  ViiHirii- 

yo  '/ntììììitT.nr'i  in  (!'ivilf. 
Avvornlo    Vnnt'.rtcn    Antonio    Midif*- 

linì  in   Cnunuìi'.u. 
Contn  Donicniro  Lrvrrt  in  Canonici. 
(lanotì'ifO   n    ììf.r.nim  ^!ontn   Viaini-uvo 

I)a  Hitnchi  in  (J;inonira. 
Avvorafo  If;r)flxìo  M.'i;',n:i»ii   in  f)ivllr. 
Motiftignnr  («iiI(:a:'xo  Conti;  MuriHCott) 

in  Oivilft. 
C!nnon{r:o  Ionici  Ciinlandi  in  Cnnoni'u. 
A V vociato  AmlrMi  Kligio  Nicoli  in  Cu- 

nonica. 
Avvoratf»  Oiar.dino  l'ihlorini  in  (*;irio- 

nirii ,  f}  (iivilr. 
Avvof:;i(o  (Milli* !»/»«•  Vif;noni  in  (U\\U:. 
Avvocato  Fnini:(.'i(:o  (#iac:oijif'IIi  in  (a- 

vilr. 
Dottor  Camillo  Ma/./ì  in  Civili*. 
Avvornto  Antonio  AMiui   in  (Vivilo. 
Avvocato    \"ìurf:tìzo    ft«:rtii    di'^li    An- 

toni  in  (ii'inonirn  e  Cìvilt; 
Avvocato   I-'r»n''fN(:o   IVli;;nflni    in    Ca- 
nonica «?  Civili^. 
Dottor  iiorncni(*o  Brmini  in  Cnnonici, 
Canonico    I'.  Cai  Io    Iìii;;irii    in    (^ino 

nica. 
Dottor    Filippo    HiirMroli    Sularoli    \ti 

Canonica 
Avvocato  Don  Carlo  ÌJgIicngo  in  Co^ 

nonica. 
Avvocato    Ciò.   liattiftta    Cnnanova    iu 

Ci  V  ilo. 
Dottor  Afi^offtino  Monti  in  Civile 
Avvocato  (fio.  Hall  Hfa  I*o//i   in  (Jiviln. 
Avvor:ato  Don    J'Mij)j>o    liomaf^noli    in 

Civil'i. 
Avvocato  Carlo  Mahi    JUari  in  ('tvilf.*. 
Dottor   Sc!Vf*rino    Monti    Canif^noii    in 

Civilft. 
Dottor  (»a«>tano  Bavini   Loi/mi    in  Ci- 
vile. 

fiopnANiM^iiAni 

Dottor  I..orcn7:o  Prandi  in  (!^anonica. 

Dottor  D.  Vincffn/o  l5orgof;noni  in  Ca- 
nonica. 

Dottor  I.nigi  Salina  in  Canonica  r 
(!i?ilc. 


Dottor  I<iiigi  norti  In  Civilis. 

Avvocato  Don  rilij)j>o  Roma^oli  in 
Canonica. 

Dottor  Don  Pietro  Iiivix/.ani  in  CanO" 
nica. 

Dottor  Au^th)  lif ratini  in  Canonica. 

f)o(tor  Ciò  vanni  1{i(;narni  in  Canonica. 

I)oMor  CiuMcppr?  (Vlla  in  Canonica. 

Canonico  (Jonto  Carlo  Martili  in  Ci- 
vile. 

COr.LKCI  DI  riI.OSOFIA,  E 
MEDICINA. 

NDMKRAKI 

T)oitor  Cuctano   Monti    in  Filoiofia  • 

Mc'Iir  ina. 
(Canonico  J)on   Pio   Laurent!   in  Filo' 

Molia. 

Dormir   ni'nctjntto   DoncIIi    in  Fìloio- 

fia,  n  Miti lìc ina. 
Dottor    Pier   («iacoino  AMrovandi  in 

rifonofia  e   Medici  ria. 
Doftor  Liii;;i  Bon/.i   in  Filosofia. 
f)ortor  Cci'mano  Ax/.oguidi  in  Piloto* 

fia  ,  I!  M<*dicina. 
Dottor  l4uif.;i   Laf^lii  in  Mitdicina. 
I)oitor(;aftano  Fattorini  in  Medicina. 
J)otior    liiji|;i  Calvuni  in  Filoiotia  |  e 

Medicina. 
Dottor  Se  haitiano  Canterasani  in  Filo- 

Hofia. 
Dottor  Carlo  Mondini  in  Mcdicioa. 
Dottor  (/anpari*  ^(^cntili   in    Medicina. 
Doli  or  O'o.   Pietro    Molinelli    in  Tilo" 

ftr>iia  0  Medicina 
Dottor  Dotnenicr)  Sf^argi  in  Mrr«Ìioina. 
Dottor  A{',ostino  Fantini    in   Filosofia. 
Dottor  Cinlio  (luBurn    Cinf;ttri   in  Mo« 

dicina. 

VOPRANUMEnAai 

Dottor  Vincenzo  Tior^Iii  iti  Filon'iflj* 
Dottor  (;io.  Battista  Po/.%i  in   Filonolia. 
Dottor  («aetano  Vign^ifef  ri  in  Filonofia 
T)oltor  C'aniillo  Cai  vani  in   Filosofia. 
Dottor  Callo  HijHconi   in  Medicina. 
Dottor    TarHi/.io  iliviora    in  Medicina. 
Dottor  Antonio   (#.ilvuni  in  Filuiofia. 
Di;ttoj  Agostino  Fantini  in  Medicina. 


OKOBAKI 

-Mòntigiior  Arcidiacono  Conte  Vincen- 
so  Emilio  Zambeccari  in  Filosofìa. 

Dottor  Bartolomeo  Riviera   in   Medi- 

V  Cina. 

Dottor  Gaetano  Gmspare  Uttini  in  Me- 
dicina. 

Tra  gli  Stabilimenti  letterari  sono 
da   annoverarsi  ancora  le   molte  Ac- 
cademie ,  come   sono  quella  di  Gela- 
ti y  quella  degli  Arcadi ,  quella  degli 
laeitricati,  quella  degli  Ardenti,  quel- 
la degl' Infiammati ,  e  fors' anche  del- 
l'altre.  Queste  hanno  per  (ine  di  col- 
tivare y  e  promuovere   il   gusto  delle 
lielle  lettere.  Quasi  ognuna  di  queste 
Accademie  ha  una  o  due  giornate  del- 
VamOy  in  cui  comparisce  in  pubblico 
in  occasione  di  qualche  solennità  sa* 
em ,  alla  quale  alludono  le  prose ,  e 
i  versi,  che   dagli  Accademici   si  re- 
citano. Una  di  loro,  cioè  quella  dei 
Gelati  y  che  è  anche  la  più  antica  di 
tutte  9    si    è    in    questi    ultimi    tempi 
MOposto  di  esercitar  ogni  anno  il  ta- 
lento  di   sei    almeno  de' suoi  accade- 
aici,  tre  de' quali  stendano   tre   dis- 
sertazioni sopra  vari   punti   di    lettor 
ntura ,  -e  tre   tessano  l' elogio  di  tre 
Bolognesi  illustri  o  nell'armi ,  o  nello 
lettere.  Non   si   può   negare,  che  sì- 
Bili  lostitQsioni  non  vaglian  molto  a 
aantenore  in  Bologna  universalmente 
un  certo  genio  per  le  umane  lettere, 
•   nn    tal    quale    buon    gusto    nello 
acìrìvere. 

A  mantenere  lo  spirito  scientifìco 
contribuiscono  grandemente  le  Accade- 
nie  di  Scienze.  Varie  se  ne  contano 
nelle  case  private  di  alcuni  Professo* 
ri  ,  le  quali  servono  a  esercitar  la 
poventù  specialmente  nella  moderna 
fisica ,  e  nella  Medicina ,  ed  anche 
nelle  matematiche.  Ma  niuna  è  da  pa- 
imconarsi  all'Accademia  delie  Scienze 
dell'  Instituto ,  nella  quale  si  eserci- 
tano i  Pit>fes8ori  stessi 

Due   sono   le   classi  d'Accademici: 
i  Bolognesi ,  e  gli  esteri.  Tra  i  Bolo- 
gnesi ventiquattro  sono  pensionati ,  e 
Repert.  de*  Prof,  4 8 


chitmanèi  Benedettini ,  '  perchè  rico- 
noscono la  pensione  da  una  institu- 
cione  del  Papa  Benedetto  XIY.  Vi 
sono  ancora  dodici  alunni,  od  aggii^n- 
ti,  i  quali  sono  tutti  Bolognesi:  rele- 
zione d'essi  spetta  al  corpo  de' Bene- 
dettini. Sono  giovani ,  che  danno  spe- 
ranza di  riuscir  bene  in  qualche  scien- 
za. Ordinariamente  da  questa  classe 
si  traggono  i  soggetti ,  che  vanno  a 
riempiere  i  pósti  ,  che  di  mano  in 
mano  vengono  vacando  nella  classe 
degli  Accademici. 

Quest'Accademia  ha  la  sua  residen* 
za  nell'  Instituto ,  ma  si  governa  con 
leggi  sue  proprie  ,  che  furono  appro- 
vate dal  Senato  fin  allor  quando  fu  • 
unita  all'  Instituto.  Quindi  è  che  non 
dipende  essa  se  non  ,se  dal  proprio 
Presidente ,  il  quale  si  crea  ogni  an- 
no dall'  Accademia  stessa ,  ed  è  sem- 
pre un  Benedettino.  Fa  le  sue  sessio- 
ni letterarie  la  sera  cominciando  al- 
l'Ognissanti ,  e  Hnendo  alla  line  di 
Aprile.  Non  v'ha  più  d'una  sessione 
per  settimana  ,  e  cade  nel  giovedì , 
quando  non  sia  giorno  di  festa.  Al 
principio  di  Maggio  si  cavano  a  sorte 
tutti  i  Benedettini ,  e  1'  ordine  col 
quale  son  cavati  ,  è  quello  stesso , 
col  quale  son  distribuiti  nel  Calenda- 
rio del  seguente  corso  Accademico, 
e  cosi  ognnno  vien  a  sapere  qual  sera 
gli  tocca  per  recitare  la  sua  disser- 
tazione. 

Le  sessioni  sono  private  ,  ne  vi  si 
ammette  veruno ,  che  non  sia  Accade- 
mico ,  se  non  con  licenza  del  Presi- 
dente ,  e  di  quell'  Accademico  cui 
tocca  di  recitare.  Ogni  sessione  co- 
mincia dalla  lettura  delle  lettere  scrit- 
te all'Accademia,  o  agli  Accademici 
relative  alle  facoltà,  che  si  trattano 
neir  Accademia  ,  la  quale  abbraccia 
tutte  le  materie  scientitiche  eccettuate 
la  pura  Metafìiiica,  la  Teologi»,  la  Mo- 
rale,le  Legali. 8i  leggono  ancora  le  Dis- 
sertazioni,  ch^  di  quando  in  quando 
vengono  mandate  da  Soci  esteri,  e  si 
present'tno  i  libri  nuovi  mandati  in 
dono  all'Accademia.  Dopo  ciò  l'Acca- 
demico Benedettino,  cui  toccò  quella 


870 

unra ,  r«ciU  )a  ma  éiwnrtàiìfmti  :  ro- 
citata  la  quale,  •«  ri  A  qualcuno  «la» 
gli    Accademici    non    Benedettini  ,   o 
quiilohe  apf^iunto,  die  abbia  in  pron- 
to  disnertasione  ,  gli  tuoi  eiter  per- 
meino dal  Freiidente  di  recitarla.  Fi- 
nita la  reritaziiine  dello  disserta //ioni 
non  è  finita  la   sessione  Accademica: 
perchè  allora    comincia   un  collO(|iiio 
famigliare    tra     gli    ac<  ad  eolici  9    nel 
quale  o    sì    muovono  diibbj  ,   e   diffi* 
colta  intorno  alle  materie ,  ohe   sono 
atate   trattato  nelle  dissertaxioni  ,  o   sì 
dimanda    lo   sòhiarimenro  di   qualche 
pas9o  ,  o  si  propongono   nuove  lilles- 
aioni  so^ra  le   stessa*   materie.  Questo 
•  colloquio  per  lo  piA  dura   molto  ,  ^d 
A  ordinariamente    assai    interessante  : 
gli    aggiunti   ri  stanno   presenti  ,  ma 
a  riserva  di  quel  che  avesse  recitato, 
eli    nitri    scnr.a    espressa    licenza    del 
Presidente    non   parlano.  Buole  T  Ac- 
cademia delle  Scienxn   ogni    anno   te- 
ner una  e  anche  due   delle   sue   ses-* 
•ioni    letterarie    in   pubblico  ,    dando 
cioè  accesso  a  chiunque^  Comincia  al- 
lora  la  sessione    con   una    Prefazione 
del  Secretarlo.  Il  Secreturio  di  quan- 
do   in    quando    pubblira   un    tomo   di 
dissertazioni.  Nella  scelta  delle  disser- 
tazioni ,  che  SI  stampano  ha  per  com- 
pagni alcuni  Censorii  che  egli  prega 
V  Accademia  di  destinare.  Alle  disser- 
tazioni premette  nn  commentario,  nel 
quale    (là    la   Storia    dell' Institnto ,  e 
un  idea  non  tanto  delle  dissertazioni, 
che  si  stampano  ,  quanto  d'altfe  che 
non  si  stampano. 

Il  Catalogo  degli  Accademici  Bene* 
detttni  è  presentemente   come  segue. 

Dottor  Giovanni  Aldini  Sostituto 
Seniore  alla  Fisica  neil'fnstitnto. 

Dottor  Germano  Azzognidi  Medico 
e  Anatomico* 

Dottor  D.  Gabriele  Rrunelli  Prefetto 
dell*  Orto  delle  piante  esotiche,  e  so- 
stituto alla  Storia  Naturale  nell'  Jn- 
stituto. 

Dottor  D.  Giovanni  Brunelli  Mate- 
inafciro  ,  ottnnlmente  in  Lisbona  al 
servigio  di  quella  Corte. 

Dottor  Sebastiano  Qanterzani  Secrc* 


tarioy  e  Profciaora  di   fisica  nell'In- 
stituto. 

Senatore  Conte  Gregorio  Caaali  Pro- 
fessore d' Architettura  militare  nel- 
rinttituto. 

Dottor  Petronio  Colli  va  Matanati- 
co  ,  e  Ajutanta  del  Sacre tario  del- 
l' Instituto. 

Dottor  Gaetano  Fattorini  Medico  ^ 
0  Anatomico* 

Dottor  Luigi  Galvani  Medico  a  Ana- 
tomico, Professore  d'Ostetricia  noli' In- 
stituto. 

Dottor  Gaspare  Gentili  Modico  Chi» 
rurpo. 

Dottor  Luigi  Laghi  Medico  ,  •  sc^ 
stituto  alla  Chimica  nelP  Instituto* 

Dottor  Gaspare  Linguerri  Medico, 
Anatomico  ,  Ostensore  delle  operazio- 
ni Chirurgiche  nei  due  priooipali 
Ospitali. 

Monsignor  Floriano  MalTCCsi  Pn^ 
fessore  d'Antichità   nel  P  Instituto. 

Dottor  Giovanni  Marchetti  Medico 
ajutanta  dell'  Anatomico  nell'  lost^ 
tuto. 

Dottor  D.  Petronio  Matteacci  Mate- 
matico, Professore  d'Astronomia  nel* 
I'  instituto. 

Dottor  Carlo  Mondini  Medico,  Inci* 
sore  Anatomico,  e  Professore  d'Ana^ 
tomia  nell' Instituto. 

Dottor   Gaetano    Monti    Presidente 
dell'  Instituto,  Professore  di  Storia  na- 
turale nell' Instituto,  a  Prefatto  del-    ; 
l' orto  de'  Semplici. 

Dottor  Luigi  Caccianemici  Palcani 
Filosofo,  e  Professore  di  Geografìa, 
e  Nautica  nell' Instituto* 

Dottor  Vincenzo  Pozzi  Medico  o  Pro-    : 
fessore  di  Chimica  ftell' Instituto.  Ul* 
timamente  morto. 

Dottor   Francesco    Sacchetti    Mat^ 
matico  ,   e    sostituto    all'  Astrononìi   ' 
nèll' Instituto. 

Canonico  D.  Girolamo  Saladini  Ma- 
tematico, e  Sopraintendente  alle  acqas 
del  Pubblico  di  Bologna. 

Dottor  Giuseppe  Verrati  Medico,^ 
Professore  emerito  di  fisica  nelP insti- 
tuto. Fu  marito  della  celebre  Lann 
Bassi. 


rm  D.  CìuMppe  VogH  Filotofi». 
<^r  Oaetstto  Uttini  Mmltco»  ^ 
nWo. 

ini  de'  Profetwvri,  ede'  Soaituti 
astitnio  sono  Benedettini  nati: 
rendono  «letti  benedettini  dal 
:  gli  'altri*  Benedettini  eono 
liberamente  dai  corpo  etesto 
ledettini. 

altri  accademici  tanto  Bologne- 
into  esteri  sono  eletti  da  tutto 

0  dell'Accademia  secondo  certe 
e   in  certe  forme. 

iolo^na  non  pochi  altri  lettera- 
le non  sono  notati  in  veruna 
liste  ,  che   si   sono  qui   recate  , 

non  son  ne*  Professori  dell' In- 

,  né  Lettori  pubblici,  né  Dot- 

ollegiati,  né  Accademici  Bene- 

.  Alcuni  godono  di  una  grande 

sione ,    e   colle   loro   produsioni 

fatto  conoscere  il  proprio  me- 
li   in    un  ramo  di   letteratura , 

1  un  altro.  Tra  questi  dee  an- 
irsi  Monsignor- Alfonso  Bonfìoli 
lalvezzì  ,  il  quale  oltre  che  si 
;ue  neir  Oratoria  ,  e  nella  poe- 
colta,  coltiva  anohe  le  Scienze 
3almente  fìsiche  ,  e  le  materoa- 
in  modo  cbe  essendo  Accade- 
dell'  Instituto  ha  potuto  pub- 
)  negli  atti  dell'Accademia  qual- 
la  dissertazione ,  che  gli  fa  mol* 
ire.  Si  dee  pure  annoverare  il 
tre  Conte  Lodovico  Ravioli,  il 
già  chiaro  per  le  originali  ana- 
iche  ,  che  pubblicò  nn  da  gio- 
) ,  scrive  ora  con  singolare  eie- 
,  e  pari  criterio  gli  Annali  di 
la  ,  dei  quali  è  già  sotto  il  tor- 
I  terzo  volume.  Dee  annoverarsi 
nte  Giovanni  Fantuzzi  Autore 
Vite  di  vari  illustri  Bolognesi 
ito  a  parte  ne'  tempi  passati  , 
na  raccolta  di  memorie  concer- 
alla  Storia  di  tutti  gli  uomini 
i,  che  Bologna  ha  prodotti,  di- 

coir  ordine  alfabetico  de' no- 
nitasi di  stampare  non  ha  mol- 
noverare  pur  debbonsi  il  Conte 
tsare  Carrati  versatissimo  anclie 
ella  Storia  di  Bologna  ;  il    Prin- 


eipe  Hereolam  aotore  di   molte  belle 
poeti» 9  che  tono  ttampate;  il  Senatore 
MardieMr  GHMe|^  Angelelli  Antere 
anch' egli  di*  molte    composizìonri   in 
vario  geaere  già  pubblicate;  il  Sena- 
tore Conte  Ferdinando  Marescalohi, 
che  ha  ancor  egli  prodotte  verve  prò* 
gievolissime  composisioni ,  e  tra  l'ai* 
«re*  una  Tragedia,  che. ha  avuto  mol- 
to incontro  ;  il  Conte  Federigo  Casa- 
li, che  ultimamente  ha  dato  alla  luce 
un  temette  di  sue   poesie   non   meno 
accreditate   delle    belle   poesie    pochi 
anni    prima    pubblicate   dal   Senatore 
di  lui  fratello  Conte  Gregorio  già  no- 
minato di  sopra   tra  i  Professori   del- 
l' Instituto  ,   tra   i   Lettori   pubblici  , 
e  tra  gli  Accademici  Benedettini.  Me- 
ritano ancora  d'essere  nominati  l'Aba- 
te D.  Lodovico  Preti  Scrittore  purga- 
tissimo ,  come  apparisce    si  dalle  pro- 
se ,  come    dai  versi   che    in  varie  oc- 
casioni ha  dato  alla  luce  ;  il  Senatore 
Marchese   Francesco    Albergati    Capa- 
celli  noto  per  le  molte  cose  stampate 
principalmente    in    genere    di   Trage- 
die ,  e   di  Commedie  ;   il   Conte    Pro- 
spero  Rannzzi  ,   che  nel   proprio   pa-    ^ 
lazzo  si  è  fatto  un  Gabinetto  di  fisi- 
ci ,  e  a  certi  tempi   fa  privatamente 
le  sue  lezioni ,  e  ì  suoi  esperimenti , 
cui  intervengono  molti  de' suoi  amici 
e  famigliari  ;  il    Senatore  Conte   Ala- 
manno Isolani  versatìssimo  come  nel- 
l'Astronomia, cosi  pure   nella  fìsica, 
e  principalmente   in  quella  parte,  in 
cui    si    sono    fatte    in    questi    ultimi 
tempi  tante  scoperte,  e  che  è  in  mo- 
do particolare    <:onnessa   colla  Chimi- 
ca.   Tra    questi    letterati    avrei    pure  ^ 
annoverato  il   Padre   Abate   Trombel- 
li  (i)  ,  se  non  mi    fosse   st»to   propo- 
sto ai  inilicar  solo   i  viventi  ,  sebbe- 
ne non  pretendo   di   aver   annoverati 
tutti  quelli ,  che  Bologna  si  compiace 


(1)  Il  Padre  Abate  TrombelH  della  Congre- 
gazione Renana  mori  il  dì  7  Gennaio  I78f  .Né 
è  di  poi  stata  pubblicala  la  vilìi  scritta  in  la- 
tino da  un  religioso  dello  stesso  ordine. 


di  vi»«i«r  tuttora  fr«qo«BUr  1#  bw 
oontrad* ,  é  li*  quali  0p«ra  rioMrer# 
ocnor  lustro  ,  •  «pUnaor  Biiff|;ior«tf 
Ilo  nomioAto  qu«i  p  eli*  mi  •!  iotio 
pr«Mntati  alla  manta»  mantra  tcriTa- 
ya»  riiolttto  già  4i  non  nominarli  tutti 
par  non  acaraftoar  di  troppo  la  mola 
di  quatto  Ba|(gio« 
Comunicai  I  par  arara  il  luo  lanti» 


manto!  oiiMima  intorno  al  prndonifa* 
la  p,  quatto  «aritto  a^  Monaignora  Bon- 
fioli  la  mattina  i4  Agoito  1790»  Lo 
approvò  grandamantai  a  mi  aationrò 
olia  non  potava  cha  riuaoir  molto 
onoravola  '  par  Bologna.  Mi  aucgarft 
alouna  pocli»  «  a  péccola  mutaiionl  » 
olia  fadalmanta  ataguii* 


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43 

UD*  Lettur*  dì  Medicina  t«o- 
rk»,  da  cui  nel  1877  »«n- 
■e  traifarìto  alla  Logica,  Ìn- 
di alla  FiloMfia     .     .     .     . 

dal  t 


a8  Ltiglio 

Fu  Pretara  di  Cremona,  e  Po- 

deflti  di  Funu    . 

P"6-  390 

tom.  I 

.3  Loglio  iS^A  .     .■ 

4  Giugno    

Madicio* 

Si  portò  iadi  a  Napoli, 

fu  Uureato  nel  i3ei . 


della  quale 

'6^9:40 ■     ■ 

Scudi  Cioo 

644 

Goltefio 

Secolo  XI  ......     . 

Fiorentino  ' 

Virea  ancora  dell'anno  ■7Q8. 


P«S-7.»  74- 

pap.  3ir. 

una  Lettura  di  Le^ci 


cha 


per  tre  anni,  dopo  i 
quali  pauò  a  leggera  U  Fi- 
]o«o6a  alno  al  i585. 
e  dal  «eito 

occupata 

Fu  Podeità  di  CrimoI»,  a  di 
Faensa 

pag,  396 

tomo  VII 

;)3  Luglio' 159S 

i4  Giugno 

Medie  ina 

Sì  portò  indi  in  Aix  preuo 
Carlo  II  Re  di  Sicilia  sol 
finire  del  1B97  ,  ed  in  quel' 
torno  riceTCtte  U  Laurea , 
e  pasaò  pot  collo  atessa  Ha 
a  Napoli,  ore  spiegò  il  Di- 
ritto Civile ,  e  gli  Uii  fon- 
dali, e  divenno  suo  consi- 
gliere, e  Giuditte  delle  ap- 
pellazioni Criminali,  0  nel 
i3o4  eco. 

i33i 

dalla  quale 

l'ìag-So 

1664 

Collegio 

S«colo  XII     . 

Ferentino 

Mori  in  Novembre   1781 


«K 


li-.i^iami 


dùcepolo  d'In(«rt«' .... 

«no  Vicario.  ÌD  Italia    .     .     . 

Tolgili  il  dubbio  del  Fmtqs- 
rii  eha  Don  HlÌMa  mii  Ckt' 
teHra  ,  mentre  itiovmii  nei 
Rotoli  ecc 

*aceid«t« 

tS  Giugno      ....... 

«uildetta 

8  AgoMo    ....... 

Aggregato 

Ntram 


«BO  al  i49fi.  <A  «ni  T<nnfl 
prowoMO  «Ha  Gtttejra  di 
Rettonia*,  e  Poeii«   .. 


a  dU  .  . 
Artroloci*  . 
■495     .     . 


9  FebbMJo  .  • 
ed  Arcicancellier 
pag.  75  .  .  . 
ditcepolo  d' Irne 


GiMernatoM  di   Reggio , 
i&orì  li  98  Agosto  1S17 


6  Giugno  . 

Bggregaeipni  , 

a8  Maggio.  . 

pag.  3i8     .  , 

pag.  35o     .  . 


Ali» 
pig.6B.  .  . 
1 7  Decembie . 
nel  Anno  .  . 
pag.  ia5..  .  . 
(5ae     .    .    V 


;  J.  ^fiJtZIONI 


creduto   comunemeate   dì(ct< 

polo  d'  Inierio 
euo  Vicario  in  Bologna 
Ritengati   che    la    Lettura  (lì 
'i0(«i  Civile  di  queito  famo- 
so ProfeMore  iato  dal  iSlJ 
a  tutto  il   i535-34. 
«ecolai'v  «anogliato  .    '    ,     i 
■4  Giogwt.  ,'  I 

tuddette'.      :.         . 

iS.AgoK(t  ,' 

aggregato 

NovaM  >    ,    - 

pag.  317. 

i5  Ottobr«. 

lino  al  iii)irg6,  in  ^ui  rea- 
li* pronoiM  alla  Callteilni  di 
RaUorìca.B  Foe«Ìa,'colPoJ>- 
bligo  di  «ontiauaio  .ed  inilp 
.gnare'prÌTatameate  «ncbe  Ja 
.  Gntnnaatioa, 

«dal  .     .  !       V..     ^   -. 

Aatrolfigia 

i4B3  :      ■■     ■       '  . 


9  Settembre 
e  Gaaoelliere 

fiag.  74.  ; 

polo  d'Irnerl 


.  VI 


Fiacfua,,  e 
poi  di  Reggio,  ove    nior>  " 
a8  Gìjgno   i5fj 
»5  Giugno 


97  ScttsBilM-a' 
nell'anno 

pag.   19S 


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1577        ., 

1537 

i653  . 
Padova:..,  ,. 
pag.  144  .  ,' 
23  Gennaia.J 
aa  Luglio  •'. 
Erimkiico-..  •  : 
2167  »•**.  . 
6  Agosto  . 
i586.  .  . 
i66c^  .  . 
Decano  *  . 
i4  liit^arzp  .' 
Angelo  .     .  ^ 

i63*i  :'.  • . 

•V;  ••  •  '  l 

Dommo  t 
1689      .     . 
figlia 

na  Rotoli  . 
8  Febbraro 
dal  i5i7  . 
Elottorale  . 
Saliceei 
2a  Giugno 
Orieto  •  ■-• 
Avolo 

Spada  Giulio 
Sraniere 
cominciata . 
piegiatissimo 
incura  . 
cose  . 

Creviar .  . 
1592-98 
Secolo  XII. 
1616  .  . 
Teelogia  . 
della      .     . 

PatalogU  ul 
Professore  . 
politici  .     . 
disenteressato 
1696      .     . 
deligenza    . 
cone  ,  dotto 
da  iQlpria   . 
yembre . 


446 


I 

Al    . 


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(    I' 


1  •> 


.1557 
1637 
1653-53    : 

.Pavia.  . 
pag.   i.4a 
23.NQvei»hi*  1445 

a  Agiato'.  <.-  - 

Eremitioo       t. 

2267  *° 

7  Agosto 

1587 

1769 

Priore 

«4  faggio 
'  Arcangelo , 
a63a 


«  '« .  •' 


\rr 


li' 


»•: 


aommo 

'leJgB  •• ' 

figlio 

ne'  Rotoli 

18  Febbraro 

del  i5i7 

Elettorale 

Saliceti 

a3  Giugno 

Orvieto 

fratello 

Spada  Giusto 

straniere 

comunicata 

pregiatissimo 

incuria 

cosa 

Crevier 

1 592-93 

Secolo  XIII 

1606 

Teologia 

dalla 

Patologia 

Fu  Professore 

politici  avvenimenti 

disinteressato 

1596 

diligenza 

e  condotto 

De  Gloria: 

Novembre 


X 


t 

•1 

33i 

1 

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fMtria    •    • 

HrolaUlom  . 
(la  pfftao    . 


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CORREZIONI 


■•      •      « 


pnmano 
iititor 
•ivonimi 
V«rooa 
dalia 
pratica 
■col  tura 
da  ptìtàM 


Tur  U  variaxiotii  poi  ae^drtto  duraitte  la  atanpa  di  quatto  lUpart^ 
rio  9  ofjcorre  nellcf  arr^rtitilsa  collocate  alla  pag,  S  lèvara  dalla  iodottda 
i  numari  7781  H^f  HSi  0  •  f5o6^%  «ggittogeftdo  i  tittnieri  «iSi  ««'^ 
•  s064  *'*'*  <>*'^*  ^^^  tlitnloaire  il  ff ,  487 ,  ad  a|(Kitifirara  V  Sap,  Dalla 

aoarto  toallara  il  N.  a^SS,  ad  acerétoaro  il  f46o.  Dalla  /fui tota  lavai»^ 
N.  1874,  ad  a||iufi(tra  il  1609  »;• 


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IWPtUMATtm 
Fr.  P«  Ca}«  Fslbtti  O.  P.  Inq.  0.  O. 


IMPRIMATUR 
Jo.  ?nàìiùiÈOV$  ttAONAMi  Deleg.  Archiep. 


Aim  coKmi,  ED  A«eim  occorsi  dopo 

tlKAHIVISTA  ICCUKATA  DELL' OPERA. 


CANTABENI  Gìulii- 
no   forestiere.  U>. 
«e  1'  ìnforziato  nel 
1458-59   .... 

'794 

C05TE0      Cavaliere 

CORREZIONI,  ej  ACGIUHTE 


t6oo-io 

j  554-55 

*ijg.573.»-''BONETTIP.M.COttNE- 
LIO  da  Soncino  Carmelitano  , 
p scritto  al  Collegio  de'  Teologi 
li  7  Giugno  i65i.  Fu  Professore 
di  MetalÌBica  nel  i6ai-33. 

agg.  6»^.^"  BORDONI  LEONARDO 
di  Firenze.  Fu  Professore  di  De- 
cretali nel  1468-69. 

CASTABEKI  GIULIANO  da  Fer- 
rara. Fu  salutato  Dottore  in  Le^t 
nella  noitra  0nÌveniità  li  7  Mag- 
gio tj36,  e  Vi  lesse  l'Inforziato 
nel  solo  anno  scolastico  i458-59 

1793-94. 

COSTEO  GIOVANNI  nobile  di 
Lodi.  Lesse  la  MedicintC  in  To- 
rino ,  dalla  cui  Università  venne 
nel  i58i  condotto  a  questa  di 
Bologna  ,  nella  qualp  insegnò  con 
gran  fama  la  Medicina  pratica 
sino  al  1587.  Morto  li  13  Aprile 
di  quest'  anno  il  Dott.  Antonio 
Maria  Albei'ghlni  Lettore  prima- 
rio di  Medicina  pratica  soprsor- 
dinaria  ,  Costeo  gli  fu  sostituto, 
e  seguitò  ad  insegare  in  tale 
Cattedra  sino  al  iSgS  ,  nel  qi^l 
anno  per  la  partenza  dal  nostro 
Studio  del  celebre  Forlivese  Gi- 
rolamo Mercuriali  suo  amico ,  e 
coetaneo  ,  passò  in  luogo  di  que- 
sto a  leggere  la  Medicina  teorica 
aopraordinaria    lino    all'epoca  di 


697 

in  Favi»      .... 

FLAMINI     Giorknni 

foTflstier«.     .      .     . 

FIUNCeSÓOdaSiBDa 


GASPARE  o  Giupari- 

nuda  Bergamo.     . 

iie]raaaoiaguen.i545 

inclufiraqeoU     .     . 


COaKEZIONI  «d  AG( 


■na  au>rt*  arvenuta  in 
l'aano  tS^g,  arando  di  i 
to  il  nome  di  Fìlcuoro  , 
«  Scrittoi*  intigne.  F 
il  credito  dal  Coiteo , 
Collegio  Medico— Piloto 
Decreto  6  Giugno  i586 
ceua  la  speciali  gsima  gra 
•igoire  della  Laurea  in 
e  Hedicisa  il  di  Lui  èf 
Franceico ,  come  arven 
dello  atetao  Mese  ,  ìa  cai 
•to  ia  pari  tempo  oao: 
titolo  di  Cavaliere  Auri 
glia  il  Prof.  Vegli  nelle 
vole  Cronologiche  ad 
che  Gio.  Francesco  Coti 
men  celebre  del  Padre , 
pure  Frofetiore  di  Leggi 
atro  Studio,  mentre  nei  : 

nome.  Vegli  p.5.ea3.Ali( 
iSS; -  88 
p  nello  tteiio  anno  ifiio 

1454-55 

agg.  che  fu  di  Valenz 


;  U 


L  di  Vie 


nerale   del    Vescovo    di 
Beato  Nicolò  Albergati 
at  1438. 
1696-97 

FLAMINI  Giovanni  d'Imo 

agg.  Si  ritiene  figlio  del  cel 

dico  Ugo  Benzi. 
1610-11. 
agg.Si  crede  non  senza  fon 

it  famosa  BARZIZZA. 
nell'anno  ìtteaso  i544 
iaclugivaniente,  meno  del 

in  cui  leste  il  Gius  Civil 

nello  Studio  di  Macerati 
agg-  i553.»°  GIOVANNI  E 

PIGNANO.  Lesse  le  Inr 

Legali  nel  i45S-5i). 
nell'auno    medesimo   rSSg 

1590-911      ' 


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■  47 

«   ig 

3 

•aclia  sei  i456  «ol- 
tuito ,  o  non  più 
altre  


MALVEZZI  Aarelio . 


dal  1607     .... 

i8i3 

T««cori>  di  CkUnearo 
i563 


TireK  ancha  nel  i354 
Uori  ■.  Capranica  .  . 
nell'anno  Mg.  i46i 

p.  53a 

per  tutlo  il  iSao 


1454.    :    .    .    :    . 
■4!> 

indi  nel  i6$o  tornò  ■ 
nMtatarelaCattedra 
leggendo  la  Filoso- 
fia niorale  .     . 


anche  nel  i4S6  ,  dopo  il  qual  an- 
no mancò  di  nuovo  «ino  al  i465- 
1466,  in  cui  ripigliò  la  lua  'let- 
tura ,  e  ceuò  da  e*a*  alla  fine 
dell'  anno  medeaimo- 

agg.  Confermati  ta  ana  Lettara  pec 
e*ier«i  trovato  intcritto  nel  Ro- 
tolo del   1706-7 

dal   >6o6-7 

.6.a-.5 

agg.  ove  I 


[   Luglio  1607 

10  D' AREZZO. 
•le  DecreUli  nel  1486-87. 

agg.  Morì  in  Avignone  nel  i335 

agg.  nel  i5i4  circa 

nell'  anno  isteMo  1460 

p.  34a 

per  tutto  il  iS^o,  nieDO  de]  i5i6 
i5i7  ,  in  cui  lesse  ancora  la  Chi- 
rurgia. 

agg.  3797.*°  SANpTI  GIULIO  fi- 
glio di  Claudio  di  Bologna ,  lau- 
reito  in  Leggi  li  16  Giugno  1618. 
Leise  le  Inititoziotii  Civili  nel 
1638-29. 

I5i8 

iSi2-i3 

dal  i5t3  a  tutto  il  i5i4-i5 


«ino  al  r775  , 
gere  la  Medie 
dinaria  sino  . 


cui  passò  a   leg- 
•  pratica  lopraor- 


siti  di  Padova  li  ao  Giugno  175S. 
Lesse  nel   nostro  studio  gli  aCTo- 
rìsmi  d'ipocrate  nel  I77I-79 
145^54 

iodi  ned  1657  tornò  a  montare  la 
Cattedra  leggendo  la  Logica  lino 
al  1660  ,  nel  qual  anno  passò  a 
leggere  la  FilosoKa  morale. 


di  ve(J«r  tuttora  fr«qiuiBlMr  1#  bwb 
ooDtrad**  a  da  qutli  ip«m  rioMrer* 
ognor  1  nitro  ,  •  tpUnaor  imiggtor«^ 
Ho  nominato  quei ,  che  mi  «i  ioiio 
pretenUti  alla  mente ,  mentre  tcrive- 
ya»  risoluto  già  di  non  nominarli  tutti 
per  non  aGcreftoer  di  troppo  la  mole 
di  questo  Saggio* 
Comunicai  I  per  arerò  il  suo  •enti' 


mento:  mataime  intorno  a!  prndenrfa^ 
le  y.  quésto  scritto  a  Monsignore  Ben- 
fioli  la  mattina  i4  Agosto  1790*  Le 
approvò  grandemento  »  e  mi  assicorò 
che  non  poteva  che  rìuaeir  molta 
onorevole'  per  Bologna.  Mi  suggeri 
alcune  poche,  e  péccole  mutaaieeii 
che  fedelmente  eseguii. 


'e-I;*^^ 

■S-  MI 

DB  Lettor»  di  MeiIiciDa  teo- 
rica ,  da  coi  nd  1&77  Y«n> 
■•  tncftrìto  alU  Logica,  im- 
di  aUa  FilMofia     .... 


■«WU» 

Fa  PRtoie  di  Granou,  n  Po- 

dfUi  di  Pam»    .... 

PH-39" 

.3  Lojli.  ,!,. 

4  Cinp» 

■•dicin. 

i33o.     .     . 
della  quale 

Scudi  600  - 

644- 


Secolo  ZI  . 


Paok»  Enilio 

■66» 

P^-7.«  74- 

pf.  3ii. 

Boa  Lettura  di  Logica  ,  cMa 
tenne  per  tn  aaai,  do^  i 
filali  pwaò  a  leggere  là  Fi- 
loaefia  «m  al  i585. 

e  del  Msto 

Fa  Podestà  di  CreBona,  e  di 
Faeui 

pae-  396 
tomo  TU 
^  Lngiw  1593 
•4  Cingno 

ffi  portò  isdì  in  Aix  pteno 
Cario  n  Re  di  Swilia  «al 
Eoire  del  TS97 ,  «d  ib  qoal 
tomo  ricerette  la  Laurea, 
e  paMÒ  poi  coli*  itesM  K« 
a  Napoli ,  «re  spiegò  il  Di- 
ritto GìtUo,  e  gli  lui  fen- 
dali, e  fiÌTenne  sao  cODsi- 
gliete  ,  e  Gindiue  delle  ap- 
pellazioni GiiaiDali,  e  nel 
i3o4  «ce 

i33i 

dalla  qoale 

Scudi  700 

.664 

CoUegio 

Snello  xn   . 


'anno  t^SS.    Non  in  Hovenibre   1781 


K  1 1«»^  ; 


r  pbmziom 


/,(,     dUcVpolo  a'IiWit»'  ■ 


■ao  Vicario  in  lulit    .     .     . 

Tolpiiì  il  dabbio  del  Fantas- 
rf,  eh«  non  («luM  mii  G«t* 
tedra,  mBntra  ttnivui  nȓ 
Itotoli  ecc 

■■GanlsM 

i5  Ciniav 

■uddatta 

8  A|o«to 

Aggradato 

HtTam 

ve-  507 

IO  Ottobta      . 

«ÌBO  al  1496'  >D  cai  venne 
prcHuoNO  alla  CUtu4ra  di 
&attouat>,  »  Poni*   .. 


add    .    . 

Artrolona  . 
.493      .     , 


9  Febbra)o  .  .  . 
ad  AroicaDcellìera  . 
VH-  t5  .... 
diacSpoIo  d' Iinerio 


tomo  IV.  ' 

GoverOatote  di   Heggio ,  o' 
atri  li  ut  Agosto  1&17. 


6  GÌo|M>  .  , 

«geregaaifuJ  . 

a8  Maggio.  . 

pag.  3i8     .  . 

pag.  3So    •  . 


Ali 

pag.  68  .  .  . 
17  DeoeiBbra. 
nel  Anno  .  . 
pag.  laS.'  .  . 
i&s6      .     .     . 


creduto  covuneinealc  dii 
polo  d' Irnerìo 

suo  Vicario  io  Bologna 

Detenga*)  che  la  Lettori 
'étah  Civile  di  quello  fli 
ao  ProfcHore  iutb  dal  ti 
.  ti.tto  il    i.Si3-34- 

tecolefe  anmegliato 

i4  Ciagm»  ■ 

18  Ageito 

aggregato 
KovaM 

pag.  1l^. 

i5  Ottobft 

•ino  al  liqi-gè  ,  in  cui  ri 
ne  promoiM  alla  CiUeiln 
Rettorìoa ,  e  Pomi» ,  coli'c 
t>H^  di  «ontiauare  ed  le 
gnare  prifatamente  incbe 
Gmnmatioa. 

e  dal 

Aattologi» 


pfilo  d'Irnetio 

di  «n. 

tomo  VI 

GovernatorB    di 

poi  di  Reggln, 

iti  Giugno   iSl 

aS  Giugno 

aggregBBiono 

■jH   Mar/o 

_: 

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.537     . 

.653      . 

Padova,, 

pag.   144 

a3  Geiwù 

:..  LojliQ 

Erìmilica 

■i,6,^-. 

6  Agosto 

aa  Rotoli  . 
8  Febbraro 
d.l  iSi?  . 
ElottoraJe  . 

93    CiugDO 

Orìeto   .   .. 

Spadi  Gioì  io 
SraDÌere 


Teelogia 
delU      . 
Patalopjl  , 
Professore 

disentereuato 
1696      .     . 

cone  ,  dotto 
d&,Gl<^  . 
vembre . 


inori M  CORREZIONI 


-557 

.637       .       , 
i65a-53 

Pati* 

PH-  '4»      - 
aS.NoieBtu*  i44S 


Secolo  XIII 

■606 

Teologia 

dalla 

Patoli^* 

Fu  Profe»«ore 

polìtici  ■vveDÌmeod 

duintereMato 

■  596 

diligenu 

e  condotto 

D»  Qlori.:       ■ 

NoTcmlire 


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nmario  . 
igigur  . 
sinonomS 
Vesona  . 
deela  .< 
^tirta  i 
Scolastica 
da  prinio 


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pnmario 
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sioonimi 
Verona 
della 
•  {  pratica 
flcoltura 
da  •  prima 


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Per  le  variazioni  x>oi  a^dùte  durante  la  stampa  di  qtieato  Reitertó^ 

_-ii^ l^^ii'jJ-^  ^^H^^wi.^    -»ll»    L r    o    11. J-lt- ! j:^. 


3uarta  togliere  il  N.  2985,  ed  accréicère  il  1 460.  Dalla' /fui hta   kyar* 
N.  1874,  «<1  •6g«wn6«r«  il.  *5o9»;*  .. 


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UUPllIMATtm 

Fr.  P.  C*j.  FcLcrri  O.  P.  Inq.  S.  O. 


IMPRIMATUR 
Jo.  Fra  Nòiàous  Magic  ANI  Del  eg.  Archiep. 


ìim  COBini,  CD  AGeiltTE  OCCORSI  DOPO 
CM  BmSTl  iCCDMTA  DIll'OPEIIA. 


CANTA6ENI  GiulU- 
no  forestiere.  Le»- 
ae  r  ìnroiziaCo  nel 
1458-59    .     .      .     . 


'794 

COSTEO     Cavalle 
Gio.Fia 


CORREZIONI,  eiS  AGGIUNTE 


.554-55 

a^.  573>°  BONETTIT.M.  COIINE- 
LIO  da  Soncino  Carmelitano  , 
^scritto  al  Collegio  de'  Teologi 
li  7  Giugno  i6ar.  Fu  Profeuore 
di  Metafisica  nel  i6ai-3a- 

iSog-io 

agg.  eoa."-"  BORDONI  LEONARDO 
di  Firenze.  Fu  Professore  di  De- 
cretali nel  1468-69. 

CANTABENI  GIULIANO  da  Fer- 
rara. Fu  salutato  Dottore  in  Leggi 
nella  nostra  Università  li  7  Mag- 
gio i436,  e  vi  lesse  l'Iufoniiato 
nel  solo  anno  scolastico  )456-59 

1J93-94. 

COSTEO  GIOVANNI  nobile  di 
Lodi.  Lesee  la  MedicioaT  in  To- 
rino ,  dalla  cui  Univenità  venne 
ael  i53i  condotto  a  questa  di 
Bologua  ,  nella  quale  insegnò  con 
gran  fama  la  Medicina  pratica 
«ioo  al  1587.  Morto  li  tu  Aprile 
di  quest'  anno  il  Dott.  Antonio 
Mario  Alberghini  Lettore  prima- 
rio di  Medicina  pratica  sopraor- 
dinaria,  Gosteo  gli  fu  sostituto, 
e  legnilo  ad  insegnare  ìn  tale 
Cattedra  sino  al  iSQS.nel  qiyl 
anno  per  la  partenta  dal  nostro 
Studia  del  celebre  Forlivese  Gi- 

coetaneo  ,  passò  in  luogo  di  que- 
sto a  leggere  ta  Medicina  teorica 
sopiaordi narra    fino    all'epoca  di 


i58S  .  .  .  .  . 
•  nel  leg.  anno  1611 
i5»3  .... 

■455       

FALCONI  Rodriio 


FLAMINI     Giovanoi 
foMttiere.     .     .     . 
4'      PIUNCeSÒOdaSiena 


37      1611  

i3      GASPAtlB  oCoipati- 

no  da  Bergamo  >     . 

45       ne]rBDnoHguaa.i545 

49      i  nel  Ufi  va  mail  ta     >     . 


COBUZIONI  ad  AGGnmTE 


•na  Borta  arvennta  in  Bolagna 
l'aBno  l59g(  arando  di  la  laieia- 
to  il  nome  di  Filoeofo  ,  Medico , 
m  Sctittora  igeine.  Fu  tanto 
il  credito  dal  Coatao,  che  U 
Collegio  Hedioo—PiloaoBco  eoa 
Decreto  6  Ciucno  1586  gli  con- 
ceaaa  la  ■pecialiiuine  (razia  d'in- 
figoire  della  Laurea  in  Pilofofia 
«  Hadioina  il  di  Lui  figlio  Gìa. 
FranceKo,  come  arrenile  li  in 
dello  ateuo  Mele  ,  in  cni  fu  qo*- 
ato  in  pari  tempo  onorato  dal 
titolo  di  Cavaliere  Aurato.  Sba- 
glia il  Prof.  Vegli  nelle  ane  Ta- 
vole Cronologiche  ad  indtcara 
che  Ciò,  FrincMco  Cojteo,  non 
men  celebre  del  Padre ,  fu  egli 
pure  Profeiiore  di  Legn  nel  ao- 
■tra  Studio,  mentre  nei  Rotoli  di 
ewo  mai  ai  trova  inacritto  il  aw 
nome.Vogli  p.5.e33.AUdoaip.44. 

t587-88 

p  nello  itSMO  anno  1610 


»5i= 

1454-55 

Off.  che  fu  di  Valanea,  «  cheto-' 
atenne  la  carica  di  Vioarìo  ge- 
nerale del  Veacoro  di  Bologna 
Beato  Nicolò  Albergati  dal  i4i4 
•1  i4a8, 

1695.97 

FLAMINI  Giovanni  d'Imola. 


dico  Ugo  Benzi. 
>fiio-ii. 
ogg.&i  crede  non  aenza  fondamento 

il  famoso  BABZIZZA. 
nell'anno  iiteiio  i544 
iacluiivamente,  meno  del  ìZ6M^, 

in  cui  lene  il  Ciut  Civile  la  leia 

nello  Studio  di  Macerata. 
agg.  iS53,*°  GIOVANNI  DA  PER- 

PIGNANO.  Lene  le  Initituaioni 

Legali  nel  i458-5i). 
nell'anno    medelimo   iSSq   lino  al 

1590-91  iacluiivamente  jQ  non  pili. 


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3 


ERRORI 


anche  nel  i456  sol- 
tanto y  e  non  più 
oltre 


MALVEZZI  Aurelio . 


dal  1607  .... 
i6i3-  .  .  .  .  . 
Vescovo  di  Gatansaro 
i563 


Vtvea  anche  nel  i334 
Mori  a  Capranica  .  . 
nell'anno  seg.  i46i 

p.  33a 

per  tutto  il  iSao 


1618       .     . 
i5i3       .     . 
nel  i5i4*i5 
per  un  anno 
tom.  II.  . 
sino  alla  morte 


Padova 


1454.  .  .  .  :  . 
1481 

1604 

indi  nel  1660  tornò  a 
montare  la  Cattedra 
leggendo  la  Filoso- 
fìa morale     .     .     . 


S79 

CORREZIONI ,  ed  AGGIUNTE 


anche  nel  i456  >  dopo  il  qual  an- 
no mancò  di  nuovo  sino  al  i465- 
i466y  in  cui  ripigliò  la  sua  'let- 
tura y  e  cessò  da  essa  alla  fine 
dell'anno  medesimo. 

agg.  Confermasi  la  sua  Lettura  per 
essersi  trovato  inscritto  nel  Ro- 
tolo del  1206-7 

dal   1606-7 

i6ia*i3 

^g§'  0V6  mori  li  II  Luglio  1607 

i56o 

agg.  a44i»*»  PIETRO  D'AREZZO. 
Lesse  le   Decretali  nel  1486-87. 

agg.  Mori  in  Avignone  nel  i335 

agg.  nel  i5i4  circa 

aeli'  anno  istesso  1460 

p.  34a 

per  tutto  il  i5ao  >  meno  del  i5t6 
1S17  ,  in  cui  lesse  ancora  la  Chi- 
rurgia. 

agg.  a797.*'*  SANDTI  GIUUO  fi- 
glio di  Claudio  di  Bologna ,  lau- 
reato in  Leggi  li  16  Giugno  161 8. 
Lesse  le  Instituzioni  Civili  nel 
1628^9. 

i5i8 

i5ia-i3 

dal  i5i3  a  tutto  il  i5i4-iS 

per  due  anni 

tom.  V. 

sino  al  177S  ,  in  cui  passò  a  leg- 
gere la  Medicina  pratica  sopraor- 
dinaria  sino  alla  morte. 

«W.  a968.*^«  TESSARI  LODOVICO, 
laureato  in  Medicina  nell'Univer- 
sità di  Padova  li  ao  Giugno  1756. 
Lesse  nel  nostro  studio  gli  affo* 
rismi  d'Ipocrate  nel  1771-7» 

1453-54 

1471 

i6o3-o4 

indi  n€4  1667  tornò  a  montare  la 
Cattedra  leggendo  la  Logica  sino 
al  1660  ,  nel  qual  anno  passò  a 
leggere  la  Filosofìa  morale. 


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■588 

«  nel  iBe.  anno  I0ii 

i5a3 

'455      

FALCONI   Rodiifo  , 


■  697.  .  .  ,  .  . 
in  Favi*  .... 
FLAMINI  Giovanni 
forastieie.  .  -  . 
FKANCeSÙOdaSiena 


GASPARE  o  CaspAri- 

no  da  Bergamo. 
ne]l'a(inoiegiiea.i545 
incluiivaiDeDU     .     . 


COBREZIONI  «I  AGGIUNTE 


■na  Bort*  avTsonta  in  Bolopu 
t'aBBa  iSgg,  arando  di  m  laacia- 
to  il  Bonie  di  Filoaofo  ,  Medico  > 
»  Scrittora  iaiùne.  Fu  tanto 
il  credito  dal  Coiteo ,  che  U 
Collegio  Medico-FiloaoGco  eoa 
Pecreto  6  Giugno  i586  gli  coa> 
cesta  la  •pacialiiiima  (rasia  d'in- 
■ìgnire  della  Laurea  in  Filotofia 
•  Hidioiaa  il  di  Lui  figlio  Già. 
Francetco,  coma  arrenna  li  ij 
dello  atBiio  Mese  ,  in  cni  fu  qo» 
ato  in  pari  tempo  onorato  dal 
titolo  di  Cavaliere  Aurato.  Sba- 
glia il  Prof.  Vogli  nelle  tue  T»- 
Tola  Cronologiche  ad  indicara 
che  Ciò.  FriQCBico  Coiteo,  noa 
man  celebre  del  Padre  ,  fa  egli 
pure  Profeiiore  di  Leggi  nel  no- 
•tTO  Studio,  mentre  nei  Rotoli  di 
eiao  mai  «i  trova  inacritto  il  iw 
nome. Vogli  p.5.ea3.Alidoup.44- 

1587-88 

p  nello  tteuo  anno  1610 

1 539-33 

1454-55 

i:^^.  che  Fu  dì  Valenaa,  e  cheao'- 
atenne  la  carica  di  Vicario  ge- 
nerale del  Vetcovo  di  Bologna 
Beato  Nicola  Albergati  dal  1434 
al  i4a8. 

in  Milano 

FLAMINI  Giovanni  d'Imola. 

agg-  Si  ritiene  figlio  del  celebre  Ha-. 
dico  Ugo  Benisi. 

16  10-11. 

agg.&i  crede  non  senta  fondamento 

il  famoso  BARZIZZA. 
nell'anno  iltsMo  i544 
incluaivamente,  meno  del  ì56&€j, 

in  cui  IcMe  il  Ciui  Civile  la  aera 

nello  Studio  di  Macerata. 
agg.  »553,»°  GIOVANNI  DA  PER- 

PIGNANO.  Lene  le  Inatituaioni 

Legali  nel  1 45 8-59- 
nell'anno    madeiino   iSS^  «ino  al 

1590-91  iocIuiivameatejQ  non  più. 


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ERRORI 


anche  nel  i456  sol- 
tanto y  e  non  più 
oltre 


MALVEZZI  Aurelio . 


dal  1607     .... 

i6i3.     .     .     .     .     . 

Vescovo  di  Gatansaro 
i563 


Vivea  anche  nel  i334 
Mori  a  Capranica  .  . 
nell'anno  «eg.  i46i 

p.  332 

per  tutto  il  i52o 


1618       .     . 
i5i3       .     . 
nel   i5i4->5 
per  un  anno 
tom.  II.  . 
•ino  alla  morte 


Padova 


1454.  .  .  .  :  . 

1481 

1604 

indi  nel  1660  tornò  a 
montare  la  Cattedra 
leggendo  la  Filoso- 
fìa morale  .     . 


S79 

CORREZIONI ,  ed  AGGIUNTE 


anche  nel  i456  >  dopo  il  qual  an- 
no mancò  di  nuovo  sino  al  i465- 
i466y  in  cui  ripigliò  la  sua  'let- 
tura y  e  cessò  da  essa  alla  fine 
dell'anno  medesimo. 

agg.  Confermasi  la  sua  Lettura  per 
essersi  trovato  inscritto  nel  Ro- 
tolo del  1206-7 

dal   1606-7 

i6i2-i5 

^g§'  ^^^  mori  li  1 1   Luglio  1607 

i56o 

•1^^.  a44i»*»  PIETRO  D*  AREZZO. 
Lesse  le   Decretali  nel  1486-87. 

agg.  Mori  in  Avignone  nel  i335 

agg.  nel  i5i4  circa 

aell'  anno  istesso  1460 

p.  34^ 

per  tutto  il  i52o  >  meno  del  i5t6 
1S17  y  in  cui  lesse  ancora  la  Chi- 
rurgia. 

4igg,  2797.*'*  SANPTI  GIUUO  fi- 
glio di  Claudio  di  Bologna  »  lau- 
reato in  Leggi  li  16  Giugno  1618. 
Lesse  le  Instituzioni  Civili  nel 
1628*^9. 

i5i8 

i5i2-i3 

dal  i5i3  a  tutto  il  i5i4-iS 

per  due  anni 

tom.  V. 

•ino  al  177S  ,  in  cni  passò  a  leg- 
gere la  Medicina  pratica  sopraor* 
dinaria  sino  alla  morte. 

Parma 

«W.  a968.*^«  TESSARI  LODOVICO, 
laureato  in  Medicina  nell'Univer- 
sità di  Padova  li  20  Giugno  1756. 
Lesse  nel  nostro  studio  gli  affo- 
rismi  d'ipocrate  nel  1771-72 

1453-54 

1471 

i6o3-04 

indi  nel  1667  tornò  a  montare  la 
Cattedra  leggendo  la  Logica  sino 
al  1660  ,  nel  qual  anno  passò  a 
l^gg^re  la  Filosofia  morale. 


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